CREMASCO Il
PICCOLO
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ANNO II • NUMERO 48 • SABATO 14 DICEMBRE 2013
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PRIMARIE Il «Pd dei cremaschi» ha sconfitto il «Pd degli iscritti», dei funzionari e dei notabili
IL CICLONE SUI DEMOCRATICI DI CREMA IL PUNTO DI VISTA/1
La rivoluzione di Matteo Renzi
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di Enrico Tupone tuponee@alice.it
e premesse per una rivoluzione nel PD ci sono tutte e poi bisognerà capire se questa rivoluzione è estendibile al sistema politico italiano, ossia all’intero paese, rimuovendo tutti quei lacci e laccioli che hanno frenato sino ad oggi il cambiamento. I primi passi di Matteo Renzi sono significativi: senza scorta, in treno, senza accompagnatori, senza fedelissimi al seguito. Il primo modo per distinguersi, per segnare un cambiamento di rotta, un taglio con le gerarchie del passato, con quei comportamenti che hanno contribuito negli anni a rendere via via più evidente il distacco fra i politici e la gente comune. Il PD è portatore di quella tradizione che vedeva cattolici e comunisti uniti nella ricerca di una politica sociale, una tradizione che non va buttata via, ma va aggiornata, resa attuale, riscoperta, rivalutata, ripulendola da tutti quei compromessi che l’hanno via via appesantita, facendola divenire qualche cosa di diverso e non più riconoscibile. Ora si tratta di affrontare il nodo del sistema elettorale con una idea chiara in testa; qualsiasi sia il sistema scelto è necessario che rappresenti un giusto compromesso fra democrazia e capacita di governare, ossia capacita di decidere e di applicare quanto deciso. Le manifestazioni dei “Forconi” sono un segnale preoccupante di come si sia deteriorato il clima in questo paese, un clima che chiede risposte immediate prima che qualche incosciente decida di cavalcarlo. Ecco cosa si trova davanti Renzi; una situazione difficile in cui sarà necessario smantellare per poi ricostruire e vedremo se la fama di picconatore è l’ennesima fanfaronata alla toscana.
FUOCO NELL’APPARTAMENTO: TRE HANNO RISCHIATO LA VITA
Un appartamento è andato a fuoco in via Brescia. Tre persone sono rimaste intossicate e un’intera palazzina è stata evacuata. Attimi di paura e ore di lavoro per i vigili del fuoco di Crema. Il fuoco è scoppiato giovedì 12 dicembre, alle 5,30 circa, nel soggiorno di un appartamento dove vivono la mamma di 52 anni e i suoi due figli di 21 e 18 anni, che stavano dormendo. La famiglia, svegliata dall’odore di fumo, si è accorta dell’incendio, è scappata sul balcone e ha cominciato a chiedere aiuto. Immediati i soccorsi, chiamati dai vicini di casa. I vigili del fuoco, entrati nelle stanze avvolte dalle fiamme con maschere e coperte ignifughe, li hanno portati tutti e tre in salvo, uno ad uno. Sono stati poi trasportati in ospedale. A questo punto, sono stati evacuati gli appartenenti vicini. Le cause dell’incendio? Probabilmente un corto circuito ma sono in corso le verifiche, da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco, per capire cosa lo abbia causato. Le fiamme sono state domate in un’ora.
IL PUNTO DI VISTA/2
Alfano e la nuova balena bianca
A
di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it
ngelino Alfano, da qualche mese, ha cominciato a frequentare il suo ristorante preferito che porta il nome di «La balena bianca». Gli hanno chiesto di dire “qualcosa di destra”, ma non ci riesce più. Non riesce più neppure a capire in che direzione sta andando, prigioniero ormai di un Matteo Renzi che detta l’agenda al governo e al Parlamento. Aveva ragione Berlusconi quando ha sottolineato: questi si stanno trasformando nella stampella del Pd, Alfano stesso, ma anche Lupi, Formigoni, Giovanardi, solo per fare alcuni nomi. Tutta gente che non sa dove abiti la leadership. Vecchi maestrini che vorrebbero trasformarsi, inutilmente, in professori. E’ il ritorno della vecchia Dc, ma con un compromesso storico a ruoli rovesciati: è il Pd che oggi governa, mentre il «Nuovo Centrodestra» fa da cavalier servente. Con un Renzi scatenato, Alfano & soci danno ormai la certezza che contano poco. Renzi? Certamente uno molto bravo. Ma riuscirà a diventare un leader del centrosinistra? E’ ancora presto per saperlo; potrebbe risultare anche un bluff. Vedremo. Di certo, gli va da subito riconosciuto un merito: aver sdoganato il partito dagli apparatchik (D’Alema, Bersani, la Finocchiaro e la Bindi, tanto per citare i nomi più eccellenti). Un merito non da poco per il sindaco di Firenze. E poi - diciamo la verità - è meglio avere a che fare con un avversario simpatico e intelligente piuttosto che combattere con il solito e triste burocrate: un Renzi stimola di più il confronto e la competizione. Una sana concorrenza obbligherà, a questo punto, Forza Italia a trovare un nuovo leader, e che Berlusconi sta cercando da qualche tempo. Personaggi di uno standing certamente superiore agli scissionisti che hanno vivacchiato troppo a lungo nel Pdl. Un leader giovane che sappia davvero coagulare il centrodestra. Il Cameron italiano che sappia essere leader in Italia e leader in Europa.
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CREMONA CONVENZIONE MUSEI
Agevolazione sui biglietti per i soci del Touring
La Giunta comunale ha accolto la proposta dell'assessore Irene Nicoletta De Bona, di rinnovare, anche per il prossimo biennio, la convenzione tra il Sistema museale e Touring Servizi. La con-
venzione prevede che, a fronte della promozione dei Musei di Cremona da parte del Touring ai propri associati, vengano riconosciute agevolazioni sui biglietti di ingresso al al Sistema museale.
Il Natale ai tempi della crisi: più sobrio ma più sentito
I cittadini hanno meno risorse ma riscoprono le feste in famiglia, il pranzo in casa, i regali home made e la solidarietà verso il prossimo
C
di Laura Bosio
ome festeggia il Natale un Paese in forte crisi economica, quando le famiglie non arrivano più alla fine del mese, i soldi per i regali non ci sono e spesso neppure quelli per mettere insieme il pranzo di Natale? Lo abbiamo chiesto ai cittadini cremonesi, che come tutti devono misurarsi con le mille difficoltà che in questi tempi sono all'ordine del giorno. Vivremo quindi delle feste sottotono, più sobrie rispetto al passato, ma forse anche più sentite. Perché la gente, messi da parte il consumismo esasperato e lo spreco, sta riscoprendo il vero significato delle piccole cose. «Quest'anno niente pranzo al ristorante, che per la nostra famiglia era una tradizione» racconta Mara, impiegata 45enne. «Visto che mio cognato è in cassa integrazione e che mia sorella è senza lavoro, abbiamo deciso di ritrovarci tutti insieme per un pranzo in casa. Noi donne della famiglia ci ritroveremo fin dalla mattina per cucinare tutte insieme, come si faceva una volta. Non mi dispiace questa scelta: sarà un modo diverso e più intimo di stare insieme e di vivere le feste». A dire "no" agli sprechi, tuttavia, sono anche coloro che non hanno particolari problemi economici. «Quest'anno niente settimana bianca: abbiamo deciso di trascorrere le vacanze natalizie a casa con i parenti» racconta Pietro, bancario 53enne. «Non che ci siano particolari problemi economici in famiglia, fortunatamente, tuttavia le incertezze sono dietro l'angolo per tutti e non mi sembra il caso di darsi allo spreco». L'importante per la maggior parte dei cittadini è riscoprire il valore dello stare insieme, che da troppo tempo si
«Mi sono reso conto che vicino a me ci sono persone che vivono un mese con quello che io consumavo in una settimana» era perso. «La crisi porta tutti a riflettere su quali sono le nostre reali necessità, sulle cose davvero importanti. Senza dubbio quest'anno sarà un Natale sotto tono, con mia figlia disoccupata e suo marito in cassa integrazione, però stiamo riscoprendo quanto sia bello passare del tempo insieme». Crisi significa, però, anche ricorrere all'ingegno, riscoprire la bellezza dell'home made, recuperare antichi saperi. «Quest'anno ho pochi soldi da spendere in regali, per cui ho deciso di farli tutti a mano» spiega Claudia, 34 anni, disoccupata. «Mio marito lavora, ma io no, e si fatica ad arrivare a fine mese. Tuttavia non voglio rinunciare ad un pensiero ai miei cari, per Natale. Per questo ho deciso di realizzare dei lavoretti a maglia e all'uncinetto da regalare ai parenti e agli amici più cari». «I regali di Natale? Ho detto basta
già da alcuni anni allo shopping sfrenato o alla corsa dell'ultimo minuto per trovare qualcosa da regalare» racconta Milena, 39 anni, impiegata. «Da tempo per le feste preparo tanti sacchettini di biscotti fatti in casa da me, ed è un regalo molto più apprezzato dei soliti oggettini inutili che si regalano normalmente per Natale. Almeno sono sicura che non finiranno chiusi in qualche cassetto e dimenticati». Il vero significato del Natale si riscopre quindi proprio quando le cose non vanno bene: la crisi è un duro colpo per le nostre famiglie, ma aiuta a recuperare una dimensione di sobrietà che ormai da tempo la nostra società sembrava aver dimenticato. Ma soprattutto si riscopre anche il bello dell'aiutarsi a vicenda, del fare comunità. «Da un paio di anni in occasione del Capodanno abbiamo preso una
bellissima abitudine» racconta Mauro, 63enne. «Abito in un piccolo condominio in cui molti sono anziani e soli. Così per l'ultimo dell'anno, insieme ad alcuni miei vicini di casa, abbiamo pensato di organizzare una festa condominiale, approfittando dell'ampio spazio che c'è nell'atrio della casa. Così ci ritroviamo tutti per mangiare insieme il cotechino con le lenticchie, come vuole la tradizione, e brindare all'anno nuovo. Per gli anziani soli è un bellissimo modo di festeggiare in compagnia e a noi che organizziamo resta la soddisfazione di aver fatto qualcosa di bello». Il rendersi conto che la difficoltà può colpire chiunque porta una maggiore sensibilità nelle persone, che guardano con un occhio di riguardo anche a chi è povero. «Sono sempre stato un grandissimo consumista, lo ammetto. Eppure da alcuni anni, guardando gli effetti della crisi, mi sono reso conto che vicino a me ci sono persone che vivono un mese con quello che io consumavo in una settimana. Per questo ho deciso di ridimensionare i miei consumi, a partire proprio dalle festività: quest'anno non spenderò centinaia di euro per il pranzo di Natale al ristorante, ma mangeremo in casa, e con i soldi che risparmierò voglio fare un offerta per chi si occupa dei poveri». «Nel mio condominio si è instaurata una bellissima prassi, da alcuni anni a questa parte: la sera di Natale raccogliamo tutto quello che è avanzato dai rispettivi pranzi, quindi ci ritroviamo tutti insieme a cena invitando anche alcune famiglie in difficoltà che abitano nella nostra via, e mangiamo tutti insieme gli avanzi: è un bel modo per non sprecare ma anche per regalare un Natale dignitoso anche a chi non può permetterselo».
CARITAS CREMONESE
Tutto esaurito al Rifugio notturno: si cercano volontari
Il clima particolarmente rigido dei giorni scorsi ha fatto incrementare tantissimo le richieste di aiuto da parte del Rifugio notturno della Caritas cremonese. Da tempo si registra il tutto esaurito, e si è addirittura reso necessario aumentare il numero di letti, con 20 presenze quotidiane; don Antonio Pezzetti lancia un appello: servono niovi volontari. «Sono necessarie persone che possano affiancarsi agli operatori Caritas in particolare nel momento dell’accoglienza serale perché il Rifugio possa essere non solo un tetto sotto il quale ripararsi, ma un momento di condivisione e relazione capace di aprire un percorso di aiuto e integrazione sociale» spiega Pezzetti. «Ogni situazione è valutata dal nostro Centro d’ascolto che stabilisce i tempi di permanenza. C’è chi si ferma qualche giorno, chi una settimana. Ma in alcuni casi il soggiorno può essere anche più lungo. Purtroppo ci è impossibile dirottare queste presenza in altre strutture o nella stessa Casa dell’Accoglienza che è tutta piena». Le situazione sono le più differenti. Ci sono alcuni dei profughi giunti dal Nord Africa che, un tempo ospitati presso la Casa dell’Accoglienza, devono tornare a Cremona per le pratiche burocratiche: sono necessari alcuni giorni e un luogo in cui stare. Oppure ci sono persone che, dopo aver condiviso l’alloggio con altri, a causa delle perdita del lavoro e dell’impossibilità di contribuire alle spese si sono ritrovati senza casa. Questo è solo l’inizio della cosiddetta “emergenza freddo”. Proprio per far fronte alle situazioni legate al fenomeno dei senza fissa dimora e alle nuove fragilità la Caritas diocesana sta costruendo uno specifico progetto in collaborazione con Croce Rossa Italiana e Articolo 32 e che si potrà realizzare grazie al contributo della Fondazione comunitaria.
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Cronaca
Sabato 14 Dicembre 2013
Daniele Manera (notaio cremonese): «Una proposta nata per colmare le lacune normative che ci sono in Italia su questa materia»
Coppie di fatto: ora c’è il contratto di convivenza contenuto
Cosa può disciplinare il documento
il notaio Daniele Manera
Il “contratto di convivenza” può disciplinare: • Le modalità di partecipazione alle spese comuni • L’assunzione da parte di un convivente dell’obbligo di mantenimento dell’altro -• I criteri di imputazione dei beni acquistati nel corso della convivenza • Le modalità di uso della casa adibita a residenza comune • Le modalità per la definizione dei reciproci rapporti patrimoniali in caso di cessazione della convivenza. Il “contratto di convivenza” può, inoltre, contenere: • Disposizioni inerenti la facoltà di assistenza reciproca, in tutti i casi di malattia fisica o psichica, o di incapacità di intendere e di volere • La designazione reciproca ad amministratore di sostegno.
Anche chi convive può garantirsi dei diritti e delle tutele legali, attraverso la stipula di un atto notarile
I
di Laura Bosio
l concetto moderno di famiglia si allontana sempre più dai canoni tradizionali: il matrimonio non è più l'unica scelta possibile; sono infatti sempre più numerose le coppie che scelgono la formula della convivenza, diventando coppie di fatto. Le lacune della normativa italiana su queste tematiche hanno indotto il Consiglio nazionale del notariato ad introdurre il concetto di "Contratto di convivenza". Si tratta della risposta alla richiesta da parte di un numero crescente di cittadini di tutelare alcuni diritti per quelle forme di convivenza non ancora riconosciute dalla legislazione italiana. «Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia vi è una progressiva diffusione delle famiglie di fatto, che da circa mezzo milione nel 2007 sono arrivate a quota 972 mila nel 2010-11» spiega Daniele Manera, componente del Consiglio notarile distrettuale di Cremona. «In particolare sono proprio le convivenze more uxorio tra partner celibi e nubili ad aver fatto registrare l’incremento più sostenuto, arrivando ad un numero pari a 578 mila nel 2010-11. Allo stesso tempo i matrimoni nel 2012 erano poco più di 200mila, 12.000 in meno rispetto al 2010». Una situazione che porta all'esigenza di disciplinare una situazione che è legalmente riconosciuta praticamente in tutti i paesi europei, tranne che in Italia. «In Francia, in Grecia, nelle regioni del Nord Europa... Ovunque le unioni di fatto vengono tutelate, mentre l'Italia è l'unico Paese in cui non si è legiferato su questo argomento». Il notariato si pone allora come il soggetto in grado di creare questo contratto, necessario a disciplinare gli aspetti patrimoniali della convivenza, prima, durante e dopo. In sostanza, attraverso i contratti di convivenza predisposti dal notariato secondo le norme di legge previste dall’ordinamento vigente, si possono disciplinare contrattualmente diversi aspetti pa-
A CHI SI RIVOLGE Il contratto di convivenza vale per tutte le persone, anche dello stesso sesso, che, legate da vincolo affettivo, decidono di vivere insieme stabilmente (convivenza more uxorio). Non ci si riferisce ad un qualsiasi tipo di rapporto tra due o più persone, ma alla sola unione di vita stabile tra due persone legate da affetto che decidono di vivere insieme al di fuori del legame matrimoniale: o perché è loro preclusa la possibilità di sposarsi (si pensi a due conviventi dello stesso sesso o a persone già unite in matrimonio ma per le quali non sia ancora stato formalizzato lo scioglimento o non non vi sia ancora la sentenza di cessazione degli effetti civili del matrimonio); o perché è loro precisa volontà quella di non soggiacere al vincolo matrimoniale. trimoniali relativi alla convivenza nelle famiglie di fatto. In particolare: l’abitazione, la contribuzione alla vita domestica, il mantenimento in caso di bisogno del convivente, il contratto d’affitto, la proprietà dei beni, perfino il regime di comunione o separazione dei beni. Si possono prevedere con testamento anche eventuali clausole a favore del convivente more uxorio o l’assistenza in caso di malattia, attraverso la designazione dell’amministratore di sostegno. E’ inoltre possibile tutelare a livello contrattuale la parte debole all’interno della famiglia di fatto. «Il sistema si basa sull'utilizzo di norme già presenti nel codice civile e che valgono per il matrimonio: le stesse possono essere inserite nel rapporto di convivenza, attraverso questo contratto» continua Manera. «Chiaramente di solito durante la convivenza, quando si va d'accordo, non è necessario far valere questi diritti. Tuttavia può essere importante il sapere di averli garantiti. In effetti, uno dei punti più importanti è l'eventualità di cessazione del contratto: se si decide come gestirsi nel momento in cui la coppia funziona bene e non vi sono contrasti, sarà più facile trovare un eventuale accordo». Un altro aspetto molto importante su cui trovare un accordo è quello successorio: «Quando muoiono la moglie o il marito, il coniuge eredita il diritto
di abitazione nella casa coniugale, oltre ad una quota del patrimonio. Il convivente non ha invece alcun diritto di eredità, per legge. Allora al contratto di convivenza si può aggiungere un testamento in cui si possa nominare erede il proprio convivente». Sono inoltre ritenute ammissibili clausole volte alla regolamentazione dei rapporti patrimoniali inerenti il mantenimento, l’istruzione e l’educazione dei figli, posto che incombe su entrambi i genitori l' obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole. L'iniziativa parte dai notai, in quanto essi sono gli unici soggetti ai quali la legge consente di redigere atti pubblici che costituiscano titolo esecutivo. «In questo modo il contratto vale già di per sè e non richiede un decreto del magistrato per intraprendere una eventuale azione legale» sottolinea Manera.
to di convivenza, altrimenti l’altra parte potrà rivolgersi al giudice per ottenere quanto le spetta. LA PROCEDURA La coppia si reca dal proprio notaio di fiducia, al quale dovrà raccontare le proprie condizioni di convivenza, le eventuali problematiche che potrebbero insorgere e quindi definire quale tipo di questioni vogliono disciplinare. Il notaio dovrà quindi aiutarli a regolamentare la loro vita di coppia. I COSTI Non esiste un costo “fisso” per simili contratti, proprio perché non si tratta di contratti “standard” a contenuto prefissato. Si tratta, infatti, di contratti a contenuto “variabile”, a seconda di quelle che sono le esigenze e le aspettative dei conviventi. Tutto, quindi, dipende da quello che in concreto viene regolamentato con il contratto di convivenza. Lo stesso trattamento fiscale varia a seconda del tipo di accordi che vengono siglati (imposta di registro o imposta di donazione per eventuali trasferimenti di beni o assunzioni di obbligazioni a titolo gratuito).
Si assumono veri e propri obblighi giuridici
GLI EFFETTI I conviventi “con contratto” assumono veri e propri obblighi giuridici e si riconoscono reciproci diritti. Pertanto, ciascun convivente non è libero di mutare il proprio comportamento, in violazione di taluno degli obblighi assunti con il contrat-
Cronaca
Pd: pochi i renziani in segreteria
Piloni: «Commenti che lasciano il tempo che trovano. E’ una segreteria aperta e il nostro obiettivo è la condivisione, non la divisione»
Eletto l’organo provinciale, ma non mancano le voci fuori dal coro che accusano di non aver rispettato la direzione impressa dalle primarie
M
di Michele Scolari
artedì sera si è insediata la nuova segreteria provinciale del Partito Democratico. I membri riconfermati sono Elena Bernardini, Luca Burgazzi, Leone Lisé, Ivan Scaratti, Serenella Taraschi, Luciano Toscani e Rossella Zelioli. Altri volti noti («anche se non si può parlare di riconferme - puntualizza il neosegretario Matteo Piloni - perché prima erano invitati») sono Andrea Virgilio e Maura Ruggeri. Due invece i volti nuovi: Vittore Soldo e Francesca Pontiggia. A fianco della segreteria è stato inoltre costruito uno staff che affiancherà il segretario su alcune partite importanti, composto da Giuseppe Tadioli, Claudio Rebessi e Fabio Simeti. Questa nuova segreteria «non è una direzione», ha chiarito da subito Piloni, ma un organo «ampio», nel quale «individuare poi eventuali competenze»: insomma, più che un organo direttivo, «un luogo di confronto primario e principale, ma soprattutto come luogo di indirizzo, e di decisione». Eppure non sono mancate voci fuori dal coro che, sul web e sui social network, esprimono un certo scetticismo sulla composizione della segreteria. Il problema riguarderebbe sostanzialmente questo. In provincia di Cremona, il "rottamatore" Matteo Renzi ha sbancato, incassando uno schiacciante 67,22%, staccando nettamente Pippo Civati (al secondo posto con il 17,64%) e Gianni Cuperlo, "l'uomo dell'estabilishment" (fanalino di coda con 16,47%). «In provincia di Cremona - sottolinea Piloni - hanno votato in 13.331, a dimostrazione dell’ottima organizzazione che la Federazione ha saputo
Matteo Piloni
mettere in campo». Un voto rispecchiante nel complesso quello nazionale, che ha indicato il sindaco di Firenze come nuovo segretario del Partito Democratico. Un voto con il quale l'elettorato comunica al partito una volontà precisa: secondo il neosegretario provinciale «mostra che la voglia di cambiamento e innovazione è forte e radicata anche nel nostro territorio». Ma proprio riguardo a questo serpeggiano i dubbi. Si parla del considerevole numero di "cuperliani" nella segreteria provinciale proprio a fronte della vittoria di Renzi. Qualcuno parla apertamente di «impaludamento» e di «fossilizzazione». In questo senso sarebbe stato interpretato da qualcuno anche il termine «microcosmo cremonese», che il senatore Paolo Bodini ha utilizzato nel suo intervento la sera di martedì 10 dicembre, dopo la presentazione della lista di nomi da parte di Piloni. Interpretazione però errata, come sottolinea lo stesso Bodini: «In realtà io mi riferivo esclusivamente al contesto numeri-
co delle primarie, senza alcuna allusione all'innovazione o al ricambio generazionale». Ed anche secondo il neosegretario provinciale, le voci scettiche esprimono «commenti che lasciano il tempo che trovano. Piuttosto, direi che con questa segreteria si sono ritessute delle relazioni che erano da tempo sfilacciate. Gli ultimi dieci giorni sono stati caratterizzati da alcuni episodi. La piazza di Grillo e dei suoi insulti, le primarie della Lega Nord, la divisione nel centro-destra, il movimento dei forconi. Che cos’hanno in comune questi quattro avvenimenti? La divisione: il processo di divisione che tutti spingono ad ottenere. La divisione nella e dalla politica, la divisione dall’Italia, la divisione dalla mancanza di partecipazione, la divisione dall’Europa. La condivisione è invece la bussola che deve guidarci e anche la segreteria non può non essere il luogo dove questa condivisione nasce e cresce, costruendo l’azione politica del Pd in provincia.
«Ritessute relazioni che erano da tempo sfilacciate»
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Sabato 14 Dicembre 2013
Dato che l’assemblea provinciale è composta da 52 membri più gli aventi diritto, credo sia utile una segreteria provinciale composta da non più di 12 persone (segretario compreso), seguendo il criterio della rappresentatività politica e territoriale, delle competenze, oltre che di genere». Anche dinanzi a chi rimarca che attorno alla segreteria ci sono nomi che effettivamente non sono nuovi sulla scena politica (ad esempio quello di Giuseppe Tadioli e del senatore Luciano Pizzetti, il primo nello staff che affiancherà Piloni, il secondo invitato, come in passato, ai lavori in qualità di parlamentare), Piloni rimarca decisamente la necessità di «costruire, a fianco della segreteria, uno staff del segretario, un gruppo “organizzativo” che possa seguire alcune partite importanti della vita quotidiana di un partito, come le feste, il tesseramento, il bilancio, la comunicazione, il rapporto con le amministrazioni». E per questo obiettivo «mi avvalgo di persone esperte e capaci che danno una mano a portare avanti la quotidianità dei lavori».
Intervista a Luca Burgazzi: «Io candidarmi a sindaco? Sono ancora troppo giovane» Luca Burgazzi, studente universitario e democratico renziano (anche se il gruppo dei renziani è stato sciolto nei giorni scorsi), è tra i sei democratici cremonesi che parteciperanno all'assemblea nazionale di domenica a Milano. Sarete ovviamente soddisfatti del risultato portato dalle primarie... «E’ innegabile il risultato, ma siamo soddisfatti ancor più dalla partecipazione che c’è stata anche tra i non tesserati. Ammettiamo che non ce l’aspettavamo così ampia. Le primarie sono un buon metodo per organizzare una competizione democratica e un aspetto importante per esprimere tutte le candidature». Per le prossime amministrative circola da tempo come papabile il nome di Galimberti… «E’ un nome, anche se non è l’unico, e più sono meglio è. Prima del “totonomi” viene il contenuto; il candidato, chiunque sia, dovrà essere un primo tra i pari in grado di dialogare con tutti. Se si è uniti prima del voto, lo si sarà anche dopo. Giovedì scorso, al programma La Piazza su Cremona1, ha detto che c’è qualcuno di molto adatto a fare il sindaco. Si riferiva a qualcuno in particolare? «Intendevo dire che nel Pd cittadino ci sono delle persone che possono giocarsi al partita senza strappi o rotture». Si riferiva anche ai giovani del partito? «Assolutamente sì, i giovani sono una risorsa, sono il futuro». Includerebbe anche te stesso? «Non saprei, io sono ancora molto giovane…» Le municipalizzate saranno un cavallo di battaglia importante per le elezioni. Come vede l’ipotesi della loro privatizzazione? «La mia visione delle partecipate si articola su almeno tre punti. Il primo: spiegare chiaramente ai cittadini cosa sono e come funzionano (dato che la gente ha ancora una percezione fumosa della realtà di queste strutture). La seconda: costruire una valida metodologia per la scelta delle persone alla guida delle partecipate (basata anche su fattori come il merito e non solo politici). La terza: definire un rapporto attivo tra l’amministrazione e la guida delle municipalizzate. Riguardo la loro privatizzazione, sono contrario ma a patto che il controllo pubblico (inteso come mandato politico) governi bene e con trasparenza. Non è possibile il ripetersi di figure come quelle che abbiamo visto nei tempi passati».
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Cronaca
Sabato 14 Dicembre 2013
Un chilo di hashish nello scooter
Panetti e ovuli appartenevano ad un uomo già arrestato all'inizio di novembre: scovati dall’Arma dopo settimane di indagini e appostamenti
Legalizzare le droge leggere: in Uruguay è già realtà
In Italia si discute da anni la possibilità di legalizzare le droghe leggere. Un'ipotesi che invece in Uruguay è divenuta realtà. Nella sera di martedì 10 dicembre il Senato dell’Uruguay ha approvato una legge che regola la produzione, la distribuzione e la vendita della marijuana, ratificando il voto favorevole della Camera avvenuto nella notte tra mercoledì 31 luglio e giovedì 1 agosto: secondo la norma approvata, esclusivamente lo Stato potrà assumere «il controllo e la regolazione di importazione, esportazione, semina, coltivazione, raccolto, produzione, acquisto, deposito, commercializzazione e distribuzione della cannabis e di tutti i suoi prodotti derivati», attraverso la creazione di un “Instituto Regulación y Control del Cannabis” (Ircca) all’interno del ministero della Salute. La legge permette a tutti i maggiorenni di coltivare la marijuana in casa con il limite massimo di sei piante di canapa e una produzione annuale di marijuana che non può superare i 480 grammi. È permessa anche la coltivazione promossa da associazioni con un numero di soci compreso tra i 15 e i 45: in questo caso il limite del numero di piante di canapa consentito è di 99. Le farmacie autorizzate potranno vendere fino a un massimo di 40 grammi al mese per ciascun acquirente, che dovrà però iscriversi preventivamente in un registro obbligatorio: tutti gli acquirenti infatti, oltre che maggiorenni, devono essere registrati in un database. L’Uruguay è diventato il primo paese di tutto il mondo ad approvare una norma di questo tipo. Centinaia di persone che si trovavano fuori dall’edificio del parlamento a Montevideo, la capitale uruguaiana, hanno festeggiato con striscioni e bandiere l’approvazione della legge. Le prime licenze per la vendita della marijuana dovrebbero essere concesse dal governo a partire dalla seconda metà del 2014. L’Organo internazionale per il controllo degli stupefacenti ha già definito la decisione dell’Uruguay una violazione della norma internazionale. In particolare, secondo il presidente Raymond Yans la convinzione secondo cui questa nuova legge potrebbe ridurre o aiutare a combattere i reati legati alla droga si baserebbe su «assunti precari e privi di fondamento».
Ancora un sequestro operato dal nucleo investigativo dei carabinieri di Cremona
A
di Michele Scolari
Ancora un grosso sequestro di droga in provincia di Cremona. A seguito di indagini in atto, successive a numerosi arresti operati negli ultimi mesi, il Nucleo Investigativo del comando provinciale dei Carabinieri ha rinvenuto circa un chilo di hashish nel ciclomotore di un cittadino marocchino, il 35enne Z.J.: all’apparenza insospettabile operaio, incensurato, coniugato, in regola con il permesso di soggiorno, ma in realtà trafficante professionista, dedito al rifornimento di piccoli spacciatori del capoluogo e dell’hinterland cremonese e piacentino. L’uomo era già stato arrestato dai carabinieri la sera dell’8 novembre scorso, intercettato e dai militari mentre trasportava nella propria auto 500 grammi di hascisc e 200 grammi di cocaina purissima (circa il 98% di sostanza attiva) da poter tagliare, trasformandola così in circa un chilogrammo di “polvere bianca” da smerciare: la droga era, secondo gli inquirenti, destinata al mercato cremonese. Le sostanze erano nascoste nel vano batteria (nel caso dell’hascisc) e nell’imbottitura di un sedile (nel caso della coca). In quel frangente, all’interno del veicolo erano state ritrovate anche numerose chiavi ma, in seguito a perquisizione, all’interno dell’abitazione non erano stati trovati lucchetti né serrature idonee per quelle chiavi. Convinti che l’arrestato potesse nascondere altra droga in qualche nascondiglio ben congegnato (la cocaina era stata, appunto, rinvenuta all’interno dell’imbottitura dei sedili), i militari hanno proceduto a controllare tutti i luoghi frequentati per motivi di lavoro, familiari e nel tempo libero dal cittadino marocchino, finché sono riusciti ad individuare, non molto lontano dal suo box auto, in un piccolo
spazio poco visibile, uno scooter, intestato ad altra persona ma in realtà in uso a Z.J. La controprova delle chiavi sul lucchetto del piccolo bagagliaio posto sul portapacchi ha confermato le supposizioni: all’interno sono stati rinvenuti 7 etti di hashish, confezionato in panetti da un’etto l’uno, e 39 ovuli “a dattero”, sempre di hashish, per altri 420 grammi circa. Inoltre, le successive analisi degli ovuli indicavano un principio attivo quattro volte superiore a quello “standard”. La droga è stata sottoposta a sequestro per la successiva distruzione mentre il 35enne, tuttora in carcere in attesa di giudizio, rischia una pesante condanna. Questo sequestro si va a sommare ai numerosi già svolti dalle forze dell'ordine nella provincia di Cremo-
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na dall'inizio dell'autunno. Il 17 settembre, una persona è stata arrestata dai carabinieri a Soresina con 100 grammi di hascisc. Al 10 ottobre risale un altro arresto: un uomo stava trasportando in auto (una Golf ora
sotto sequestro) un chilo e mezzo di hascisc in panetti da 100 grammi, anche questi destinati all’area della provincia di Cremona e del vicino territorio piacentino. L'arrestato era attivo in diverse zone del cremonese e del piacentino (e con pendenze per reati contro il patrimonio). Altri due sequestri sono stati condotti dalla Guardia di Finanza alla fine di novembre: nel primo si tratta di due etti di hashish, sequestrati in concomitanza dell'arresto del cittadino 28enne Y.G.; nel secondo, a finire in arresto è stato un uomo, di nuovo con una notevole quantità di hashish (abbastanza per ricavare centinaia di spinelli). Infine, il 3 docembre due chili di hashish contenuti nello zainetto di un 47enne (arrestato) sono finiti nelle mani dei carabinieri di Crema.
Cronaca Uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Brescia evidenzia la correlazione tra le polveri sottili e le patologie cardiovascolari
Pm10 in città da 14 giorni sopra la soglia di legge
Nonostante la nebbia si sia finalmente diradata nel pomeriggio di venerdì, non ha fatto lo stesso la nube di smog che da ormai 14 giorni ammorba l'aria della città, con i livelli delle polveri sottili decisamente sopra la soglia di attenzione. Il dato di venerdì (riferito alle 24 ore precedenti) del resto era preoccupante: la media delle quattro centraline installate a Cremona era di 77 microgrammi per metro cubo, e in particolare 96 microgrammi a piazza Cadorna, 74 a Spinadesco e 61 in via Gerre Borghi. Una situazione che, del resto, sta colpendo un po' tutta l'Italia, anche a causa dell'alta pressione in cui ci troviamo attualmente. Basti pensare che a Roma e a Firenze si ipotizza un blocco totale del traffico, mentre a Parma e a Mantova lo stop alle auto è già in atto. Intanto è di questi giorni il risultato dello studio di un team di ricercatori dell’Università di Brescia, guidato dalla prof.ssa Savi-
na Nodari, secondo i quali esiste “una significativa associazione tra i livelli di Pm10 e i ricoveri per eventi cardiovascolari acuti. L'effetto è stato lineare, con un aumento del 3% dei ricoveri per ogni aumento di 10 microgrammi di Pm10”. Lo studio mette in evidenza come l’inquinamento da polveri sottili sia “non solo causa mortalità o patologie a livello respiratorio e polmonare, ma anche a livello cardiaco e cardiovascolare”. Malgrado politiche sociali ed ambientali locali per l’incremento della qualità dell’aria, l’effetto negativo degli inquinanti aerei continua a rappresentare un importante problema di salute pubblica, e non solo in Italia. «L’Unione Europea ha stabilito una soglia di sicurezza per i valori di Pm10 di 50 microgrammi/metro cubo, ma il suo effetto negativo sul sistema cardiovascolare può richiedere livelli ancor più bassi per essere azzerato» ha dichiarato la professoressa Nodari.
E nelle altre città? Molti hanno attuato il blocco del traffico
La crisi non ferma i festeggiamenti: via libera al Capodanno in piazza
Una serata all’insegna della sobrietà e della condivisione. Appuntamento in piazza Stradivari con dj e cover band
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di Giulia Sapelli
n Capodanno all'insegna della sobrietà, ma senza rinunciare ai festeggiamenti e alla condivisione: questo il leit motif del 31 dicembre cremonese. La crisi non permette feste in grande stile né sperpero di denaro, ma l'Amministrazione comunale ha deciso di non rinunciare a questa occasione di ritrovo per i cittadini, che avranno così l'opportunità di brindare insieme al nuovo anno. L'appuntamento è in piazza Stradivari, come di consueto. Si inizierà alle 22 con tre dj che si alterneranno alla console e con la presenza di Matteo Lazzari come presentatore. Alle 23.45 inizierà a suonare la cover band Dik'n'rock di Nunzio Favia, in arte Cucciolo, mitico batterista del complesso dei Dik Dik, che accompagnerà il pubblico con musica rock degli anni Settanta e Ottanta, attraverso un repertorio di canzoni famose, fino alla mezzanotte, quando ci sarà il brindisi e quindi il tradizionale scambio di auguri. La cover band continuerà a esibirsi fino all'una, per lasciare spazio poi di nuovo ai dj fino alle due del mattino. Sono previsti tre punti di ristoro, uno per il vin brûlé, l'altro con cotechino e lenticchie, ed un terzo per la distribuzione di gadget e di piccoli dolci al cioccolato. L'assessore Claudio Demicheli ha accennato alla possibilità della pre-
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Sabato 14 Dicembre 2013
Iniziativa benefica per una scuola in Abruzzo
L'Associazione Ceraso “Gente per Cremona” ha realizzato un'iniziativa benefica in favore della scuola elementare di Paganica in Abruzzo intitolata al professor Giuseppe Ceraso. Il prefabbricato che ospita la scuola è stato costruito successivamente al terribile terremoto del 2009 dalla Società Autostrade Centropadane. Per questo motivo martedì 10 dicembre l'Assessore Maria Vittoria Ceraso insieme alla mamma Germana, si sono recate a Paganica. «Uno dei momenti più emozionanti è stato lo spettacolo che è stato offerto ai bambini da Mago Gigiolino ( il sig. Gigi Adami)» spiega il presidente Tommaso Pulito. «Insegnanti e bambini hanno apprezzato l'iniziativa. Da parte nostra è un piacere portare un augurio di buon Natale e buon anno a chi è stato vittima di un terremoto così devastante, a cui vogliamo continuare a stare vicini in nome di quella gratuità e prossimità che il professor Ceraso ha sempre testimoniato con il suo impegno professionale e politico».
Legge sul condominio: convegno dell’Uppi
L’Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari) della Provincia di Cremona ha organizzato un importante convegno sul tema “La nuova legge sul condominio: una riforma epocale? (Legge 11.12.2012 n. 220)” che si svolgerà il 14 dicembre presso la Sala Mercanti di Via Baldesio (ore 10). Introdurrà i lavori il presidente Uppi Luca Curatti. Seguirà una una relazione sul tema “Breve excursus sui punti focali della nuova legge sul condominio”, a cura di Gabriele Bruyère, presidente Uppi nazionale. Si parlerà quindi di “Il distacco unilaterale dell’impianto centralizzato di riscaldamento”, con Maria Luigia Aiani, del Centro studi giuridici Uppi nazionale. Infine Ladislao Kowalski Coordinatore del centro studi giuridici Uppi e segretario dell'Uppi Nazionale, relazionerà sul tema: “I debiti del condominio dopo la riforma”. Scopo dell'iniziativa è di chiarire i cardini fondamentali della riforma di una normativa che era ferma al lontano 1942.
«Si dovrà tornare ai livelli remunerativi dell’anno 2005»
senza anche di un gazebo per la Birra Cremona: la festa sarà, infatti, all'insegna dei prodotti tipici locali, propri della nostra tradizione, come il cotechino e le lenticchie, oppure realizzati sul nostro territorio, come la Birra Cremona appunto. A sovrintendere l'aspetto gastronomico sarà lo chef Giuseppe Gallia. E' già stata chiesta inoltre la disponibilità di un centinaio di posti a sedere sotto i portici dell'ex Casa di Bianco. Niente palco quest'anno, ma un apposito camion di 12 metri, perfetta-
Tre punti di ristoro: vin brulè, cotechino e birra Cremona
mente attrezzato e dotato anche di camerini, che permetterà di suonare con qualsiasi condizione climatica: si tratta, infatti, di un mezzo molto particolare, realizzato in modo tale che, una volta aperto, appare come il palcoscenico di un piccolo teatro, con tanto di scale e luci. «Fondamentale -, ha detto infine l'assessore Claudio Demicheli, - è stata la sinergia che quest'anno è stata raggiunta tra pubblico e privato. Nelle fasi che hanno preceduto la messa a punto del programma di massima della fe-
sta in piazza Stradivari, ho incontrato i titolari di tutti gli esercizi pubblici che gravitano intorno alla zona nella quale si terranno i festeggiamenti, ottenendo apprezzamento per l'iniziativa e per le modalità con le quali è stata ideata. La volontà dell'Amministrazione non è certo quello di mettersi in competizione con il privato, ma di collaborare, richiamando nel centro cittadino un buon numero persone: si pensi che, lo scorso anno, sono state registrate ben quattromila presenze».
Claudio De Micheli: «Collaborazione tra pubblico e privato»
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Cronaca
Sabato 14 Dicembre 2013
Interrogazione del gruppo provinciale del Pd in seguito alla cancellazione dei treni tra Cremona e Piacenza
Collegamenti ferroviari cremonesi: una situazione disastrosa
E' bufera sulle ferrovie regionali: è stata annunciata nei giorni scorsi la cancellazione degli ultimi treni rimasti sulla linea che collega Piacenza e Cremona, e che verranno sostituiti con degli autobus. A questo proposito il gruppo consiliare del Pd in Provincia di Cremona annuncia un’interrogazione per chiedere alla Provincia come intenderà agire ri-spetto alla cancellazione degli ultimi treni rimasti sulla linea che collega Cremona a Piacenza. «La soppressione dei treni per Piacenza e la loro sostituzione con autobus è l’ennesimo
episodio di una razionalizzazione a danno del nostro territorio che preoccupa anche in relazione ai collegamenti con altre città emiliane» sottolinea il capogruppo Andrea Virgilio. «L’impressione è che le nostre principali istituzioni siano sempre più rassegnate a una realtà provinciale isolata e priva di adeguati collegamenti ferroviari: dall’inizio di questo mandato siamo partiti dalla perdita del collegamento di Cremona con l’alta velocità fino a consolidare una situazione drammatica del trasporto ferroviario cremonese. Ora, dopo cinque anni,
Trasformare il Monteverdi in una sezione del Conservatorio Il Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno, a firma dei consiglieri membri della Commissione Cultura Roberto Poli, Gianfranco Berberi e Daniele Bonali, per sollecitare l’intervento del Comune per sostenere la possibilità di trasformare l’Istituto musicale Monteverdi in una sezione del Conservatorio. In questa vicenda, sottolineano i consiglieri, è necessario che si il Comune svolga un ruolo attivo. «Chiederemo che il Consiglio comunale approvi un ordine del giorno per impegnare il Sindaco a istituire un tavolo con Governo e Regione per seguire la vicenda» spiegano. «Non si può infatti sprecare l’opportunità che si sta aprendo per la statizzazione ovvero per la trasformazione dell’Istituto in sezione distaccata di Conservatorio. Cremona, per la sua tradizione musicale e per le sue eccellenze nell’ambito della liuteria, non può perdere l’occasione di rafforzare le sinergie in questo settore».
Coordinamento 9 dicembre, continuano le manifestazioni
Il Coordinamento 9 dicembre di Cremona, dopo la manifestazione svoltasi lo scorso mercoledì, durante la quale i manifestanti hanno bloccato il traffico in piazza della Libertà, distribuendo volantini agli automobilisti, tornerà in campo la settimana prossima, per prendere parte alla manifestazione che i vertici nazionali stanno organizzando a Roma. «I cittadini non capiscono quali siano le reali problematiche: si è abituati a guardare solo il proprio orticello, anche strumentalizzati da istituzioni e politica» spiega uno dei rappresentanti del coordinamento.
diventa francamente un’impresa fare un elenco delle sfide e delle battaglie vinte a beneficio dei nostri cittadini». Accanto a ciò è di pochi giorni fa la "sentenza" del rapporto Pendolaria 2013 di Legambiente, secondo cui la linea MantovaCremona-Milano è una delle 10 peggiori ferrovie italiane. "Pessimi livelli di prestazione confermati anche dai diecimila utenti che ogni giorno sperano di concludere la loro odissea ferroviaria, fatta di treni vecchi e lenti, almeno in orario rispetto alla tabella di marcia che, dal dopo-
guerra, non hanno mai migliorato i tempi di percorrenza, richiedendo due ore per realizzare il collegamento tra la città scaligera e piazza Duca D'Aosta" si legge nel comunicato di Legambiente. "Sempre che i passaggi a livello funzionino a dovere, che non si blocchino gli scambi, che non ci sia un guasto alla motrice o al sistema frenante, eventi che purtroppo sono la norma, considerando la vetustà del materiale rotabile e delle attrezzature. Eppure la pianura tra Cremona e Mantova è il tratto centrale di una direttrice di trasporti, la me-
zione delle ferrovie periferiche secondo un disegno strategico, che assegni loro un adeguato mix di funzioni: dalla mobilità pendolare, a quella turistica, alla movimentazione di merci».
Aler, perché una nuova convenzione?
Morosità negli affitti e nel pagamento delle utenze, bollette troppo alte a causa del teleriscaldamento: i problemi sono molti
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Alloggi Erp e il “Patto per la casa”
di Laura Bosio
erché rinnovare la convenzione con Aler per la gestione delle case popolari, quando la posizione espressa più volte dall’Amministrazione comunale era stata di riprendere la gestione diretta di tutti gli alloggi? E come risolvere il problema delle morosità, sia per quanto riguarda gli affitti che per le utenze domestiche? Questi gli interrogativi emersi nel corso di una riunione della commissione affari istituzionali, durante la quale il Pd ha messo in luce le principali criticità, a partire dal rinnovo della convenzione. «All'interno della stessa maggioranza, ancora dai tempi in cui Malvezzi era vicesindaco, vi era un filone di pensiero secondo cui gli alloggi sarebbero dovuti tornare tutti in gestione al Comune, anche a fronte del fatto che aver passato ad Aler la gestione non ha portato assolutamente alcun risultato» sottolinea il consigliere Caterina Ruggeri, che ribadisce la propria contrarietà rispetto alla scelta del Comune. «Nel momento in cui la Regione sta portando avanti un discorso di riforme delle Aler, con accorpamento di Cremona a Brescia e quest'ultima capofila, si sarebbero dovute prendere delle decisioni definitive; invece si è scelto di rinviare al 2015 qualsiasi decisione». Nel corso dell'incontro è emerso un secondo problema: quello delle condizioni delle case popolari, molte delle quali versano in stato di forte degrado. «Se il Comune tenesse nelle proprie casse i soldi che invece vengono girati ad Aler per la gestione degli alloggi, potrebbe impiegarli per garantire quella manutenzione ordinaria e straordinaria che adesso risulta davvero carente - spiega ancora Ruggeri -; in alcuni casi abbia-
La Giunta Comunale ha deciso di procedere alla stipula di una nuova convenzione con l'Aler di Cremona per l’affidamento in gestione alla stessa del patrimonio di edilizia residenziale pubblica a canone sociale di proprietà del Comune. “Regione Lombardia sta rivedendo il Patto per la Casa, è inoltre in corso la riorganizzazione delle Aler (Agenzie per l'Edilizia Residenziale Pubblica), nonché di alcune normative di riferimento», spiega l'assessore Amore, che aggiunge: «questo suggerisce che per poter fare una scelta oculata sia opportuno attendere una quadro normativo regionale certo con il quale muoversi in sintonia». La convenzione ricalca quella del biennio precedente; in particolare, l'Aler di Cremona ha avuto in affidamento dall’anno 2001 la gestione di una parte del patrimonio comunale che è stata ampliata negli anni, passando da 246 alloggi agli 833 della convenzione che scade il 31 dicembre prossimo, e da 180 autorimesse a 405, oltre a 32 posti auto scoperti.
Il Pd: il Comune da tempo assicura che riprenderà la gestione diretta delle case popolari mo situazioni di grande insicurezza e fragilità, come ad esempio in via dei Colonnetti». Terzo, ma non ultimo problema è quello delle bollette troppo alte negli alloggi di edilizia residenziale pubblica: si parla di numerose famiglie che non riescono a pagare le utenze, in quanto le bollette del teleriscaldamento risultano troppo elevate. «Sappiamo che in Largo Pagliari, ad esempio, vi sono famiglie che non usano il riscaldamento per paura di bollette-salasso, e si scaldano con delle stufette che non garantiscono affatto la sicurezza» sottolinea Giancarlo Schifano, consigliere comunale Idv. La questione va però affrontata più a fondo, secondo Ruggeri: «Perché l'assessore Amore dice che è tutto a posto quando invece il suo collega Bordi ha asserito che Aem è inadeguata rispetto
alle aspettative del Comune? C'è qualcosa che non va. Dilazionare i pagamenti delle bollette va bene, ma non è la soluzione al problema. Anche nel corso della commissione precedente i tecnici comunali avevano sottolineato come gli impianti di riscaldamento di queste abitazioni, oltre a costare troppo, siano decisamente carenti. Allora per quale motivo non si interviene su tali impianti?». I problemi, secondo l'assessore Luigi Amore, derivano prima di tutto dalla carenza di risorse: «Sappiamo del problema che rappresentano certi alloggi, ma non abbiamo neppure gli assistenti sociali a sufficienza per seguire le varie situazioni. E' per questo che voglio spingere affinché l'edilizia pubblica abbia un bilancio sganciato da quella comunale: solo così si possono fare gli interventi di manutenzione, ordinaria e
straordinaria. Invece attualmente accade che le entrate dell'Erp finiscono nel calderone del Comune, e questo perché la legge 27 è molto ambigua in questo senso». Non ultimo, il tema della morosità: con la crisi sta aumentando molto il numero degli inquilini degli alloggi pubblici che non pagano l'affitto. «Ci sono persone che hanno problemi anche a pagare affitti nella fascia tra i 20 e i 60 euro al mese» spiega l'assessore. «Spesso la morosità nasconde altri problemi, e bisogna valutare caso per caso. L'importante è che non vengano messi tutti "nel calderone": sfrattare chi non paga senza fornire giustificazioni è corretto, mentre se si parla di morosità incolpevole la situazione va valutata. Così come è bene evitare che si creino situazioni di gente che si fa sfrattare per acquisire punteggio nella graduatoria».
Giornata diocesana del seminario: il 15 si celebra in tutte le parrocchie Domenica 15 dicembre, terza di Avvento, in tutte le parrocchie si celebra la Giornata diocesana del Seminario, quest’anno incentrata sullo slogan “Il Grande Sì”. «Questo appuntamento – spiega il rettore don Enrico Trevisi – è anzitutto occa-
sione per ringraziare tutte le comunità parrocchiali e religiose che quotidianamente ci sono vicine con la preghiera, l’affetto e l’aiuto concreto. Accanto alla preghiera e alla carità, in questi ultimi tempi è necessario anche un grande sfor-
zo educativo da parte di tutti: al di là delle diagnosi e delle tante ragioni che portano i giovani a far fatica a scegliere una consacrazione definitiva, dobbiamo osare accompagnarli a rispondere alla chiamata di Dio».
IN BREVE
In arrivo un questionario per i cittadini L'amministrazione comunale ha incontrato nei giorni scorsi i comitati di quartiere, rendendo noto che è stato predisposto un questionario, sia perché i cittadini siano informati dell'esistenza di nuovi strumenti di partecipazione democratica, sia per conoscere qual è l'attuale stato di conoscenza degli stessi, dando così la possibilità di segnalare eventuali criticità con proposte di miglioramento. Durante la riunione, alla quale ha partecipato anche il dirigente Maurilio Segalini, è stata chiesta la collaborazione per tale iniziativa che prevede la compilazione dei questionari entro il 15 gennaio 2014. In sostanza i cittadini dovranno rispondere a sei domande: la prima riguarda il livello di interesse sulla possi-
diopadana, che congiunge Torino con il delta del Po e che da anni è al centro delle attenzioni di Palazzo Lombardia". «E’ ora di finirla con una visione tutta milanocentrica delle reti e dei servizi ferroviari – dichiara Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia - linee come la Cremona-Mantova possono migliorare di molto le prestazioni e la frequenza, se il sistema ferroviario regionale viene fatto oggetto dei necessari interventi di ammodernamento. Ma per giustificare questi investimenti occorre rilanciare la fun-
bilità di venire a conoscenza delle informazione inerenti l'organizzazione e le attività del Comune; la seconda è volta a conoscere quanto è consultato il sito istituzionale dell'Ente per acquisire informazioni sull'erogazione dei servizi; con la terza viene chiesto se viene consultata sul sito la sezione denominata “Amministrazione Trasparente”; con la quarta si chiede se i dati riportati nella sezione sono di facile lettura, mentre con la quinta si vuole sapere se le informazioni pubblicate sono ritenute esaustive; infine, con la sesta ed ultima domanda, si chiede al cittadino di segnalare eventuali criticità rilevate nella sezione “Amministrazione Trasparente” , formulando proposte di miglioramento.
Apom: libro dedicato a Cremona Nei giorni scorsi una delegazione dell'Apom ha donato al Comune 50 copie del libro dedicato a Cremona, realizzato in occasione del loro decennale. Il sindaco Oreste Perri ha ringraziato per il gradito dono, che sarà utilizzato per far conoscere la nostra città agli ospiti di Palazzo Comunale e a conservarne la memoria. Quest’anno Apom, Associazione Onlus presieduta da Maria Grazia Binda Beschi, nata nel 2003 dalla volontà di pazienti, ex pazienti, familiari ed amiche di donne affette da patologie mammarie con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e fornire un aiuto concreto alle donne colpite da queste patologie, ha raggiunto i suoi primi dieci anni di vita. Per festeggiare degnamente questo importante traguardo e per sottolineare il suo forte legame con la città ed il territorio ha realizzato un libro fotografico su Cremona. Il progetto editoriale raffronta le meravigliose e significative fotografie che appartengono all’archivio della famiglia Monfardini con quelle scattate più recentemente da un gruppo di appassionati e validissimi fotografi: Tancredi Bruno di Clarafond (già Prefetto di Cremona), Antonio Barisani, Fabrizio Bragantini, Luigi Gibellini e Mino Piccolo.
CREMA
Sabato 14 Dicembre 2013
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I Democratici iscritti avevano scelto Cuperlo, ma i cittadini chiamati alle primarie hanno votato Matteo Renzi
Ora chi comanderà nel Pd di Crema? I
L'accusa: Renzi come la Tatcher
di Redazione
l problema sarà dei più ostici da risolvere. Infatti, anche il Cremasco ha incoronato Matteo Renzi a segretario del Pd. Vediamo i dati: per le primarie, nel Cremasco, sono andate ai seggi 5.438 persone. Il risultato? Questo: Renzi 3.641 preferenze pari al 67,1%, Gianni Cuperlo 1.007 votanti pari al 18,6% mentre Civati è stato preferito dal 14,3% dei votanti, pari a 776 preferenze. Qual è il problema? Eccolo: nel congresso che si è svolto poco tempo prima delle primarie dell'8 dicembre scorso, e aperto solo agli iscritti del Pd, i democratici cremonesi hanno premiato con il 45,9% dei voti il candidato sostenuto da Bersani e D’Alema, cioè Gianni Cuperlo, forte soprattutto nel cremasco, e solo il 39,8% delle preferenze è andato a Matteo Renzi. Per Cuperlo si sono espresssi tutti i dirigenti del Pdi di casa nostra: Agostino Alloni (consigliere regionale), Cinzia Fontana (onorevole, insieme al senatore Luciano Pizzetti), Matteo Piloni (segretario provinciale), e Omar Bragonzi (segretario cremasco). Una vera e propria anomalia, come si vede. La Fontana, addirittura, era la responsabile della lista Cuperlo. Mentre i vari Alloni e Piloni
Agostino Alloni
Cinzia Fontana
non hanno mai nascosto la loro forte avversione nei confronti di Renzi. E, adesso, che cosa succederà? In teoria: o il gruppo dirigente del Pd cremasco e cremonese si trasformerà in renziano (non è la prima volta che questo è successo nelle varie trasformazione di questo partito, dal Pci ai Ds), oppure chi non è in linea con il nuovo segretario nazionale dei Democratici dovrebbe avere il coraggio di formare un “correntone” di Cuperliani conservatore all'interno del partito, lasciando la guida dei Democratici cremonesi a chi, invece, segue le parole d'ordine di Renzi. In sostanza: stavolta non si è trattato di scegliere tra Bersani e D’Alema, de personaggi all'interno dell' establi-
Matteo Piloni
shment del partito, ma di aver scelto un personaggio che ha voluto “rottamare” il gruppo dirigente del partito, e chedopo il trionfo alle primarie ha detto: «Abbiamo la peggiore classe dirigente degli ultimi 30 anni. I cittadini invece ci hanno dato l'idea che la passione possono portare a cambiare le cose. E ancora: « Questa non è la fine della sinistra, ma la fine di un gruppo di dirigenti della sinistra». Più chiero di così? Messaggio arrivato? Assolutamente no. Infatti, Matteo Piloni si è subito scelto una segreteria dove abbondano i "corservatori". La conservazione della «Ditta», come ormai chiamano il Pd, anche al suo interno, dove comandano i funzionari del partito
Matteo Renzi
Margareth Tatcher
E' la domada che si pongono in molti: se Matteo Renzi assomiglia a Tony Blair (leader dei laburisti inglesi), e se questi ha ereditato molto da Margaret Thatcher (che fu leader del partito conservatore inglese) significa che Renzi sarà la Thatcher italiana?. Vedremo. Ma perché la Thatcher è ancora così moderna? Perché seppe ridurre non solo le tasse, ma proprio l'impronta dello Stato nella società. Solo così si aprì una nuova fase di crescita e di sviluppo in Inghilterra. Nel 1980, lo Stato inglese spendeva per il 47% del Pil, quando la Thatcher si dimise nel 1990, spendeva il 39%. Trovò un debito pubblico al 44% e lo lasciò al
Tony Blair
25% (un valore che non era mai stato raggiunto dal 1914). Solo con la Thatcher, la parola «privatizzazione» entrò nell'uso corrente. I conservatori al governo liquidarono gran parte dello Stato imprenditore. Ciò non avvenne per disperazione (come invece fu il caso di molte privatizzazioni itale), ma per scelta consapevole. Fu la rivoluzione della normalità. La Thatcher fu accusata di voler ritornare all'epoca vittoriana e ai suoi valori: libertà, intraprendenza, e sopratutto responsabilità. Voleva liberare gli inglesi dall'abbraccio dello Stato-mamma, c'è riuscita. Se Renzi farà la metà di quello che ha fatto la Thatcher, sarà un bene per l'Italia.
Primarie della Lega: ha vinto Matteo Salvini
Sfondata la vetrina alla gioielleria Ruben
La segreteria provinciale della Lega Nord di Cema, guidata dal commissario Gian Marco Centinaio, ha comunicato i risultati delle primarie a cui hanno partecipato i militanti della del partito. Il requisito di partecipazione: iscrizione al movimento in qualità di socio ordinario militante da più di 12 mesi. Aventi diritto al voto: 149. Votanti: 107. Voti a favore di Matteo Salvini: 63. Voti a favore di Umberto Bossi: 43. Schede bianche: 1
Francesco Chioda capogruppo in provincia, primo votante della giornata. Sotto Claudia Gobbato, coordinatrice provinciale Movimento giovani padani
Hanno infranto la vetrina del negozio, ma il colpo, fortunatamente, è andato a vuoto. I malviventi, ancora una volta, hanno preso di mira la gioielleria Ruben di via Dante. L’ultimo colpo meno di un mese fa: dalla vetrina era stato fatto sparire un orologio di valore. Il primo furto, un anno fa circa, sempre in periodo natalizio. Per sfortuna dei ladri, i colpi di mazza contro il vetro hanno fatto scattare l’allarme che ha messo in fuga i malintenzionati. Il danno alla vetrina: 1500 euro.
Rapina a Verona, un cremasco in manette
Ladro seriale a Trescore: più volte evaso, è stato arrestato I carabinieri di Pandino hanno nuovamente arrestato M.F., 33 anni, residente a Trescore Cremasco, già sottoposto agli arresti domiciliari, più volte evaso, e che aveva preso di mira, per i suoi furti, una famiglia di commercianti del luogo. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Cremona. Nell’ottobre scorso, era stata recuperata nella casa di questo (presunto) Arsenio Lupin alla cremasca, la refurtiva proveniente da una decina di furti, tra cui le armi del vicino.
I carabinieri di Verona hanno arrestato un cremasco proveniente dalla Martesana e un veronese entrambi di 28 anni per aver commesso lo scorso aprile una rapina ai danni di una tabaccheria a San Martino Buon Albergo. I due, con la minaccia di una pistola semiautomatica, hanno costretto il titolare a consegnare l'incasso della giornata. Mentre un bandito faceva da palo, seduto all'interno dell'auto, l'altro, il cremasco, è entrato nella tabaccheria con un casco in testa, guanti alle mani e spianando la pistola ha intimato di consegnare l'incasso, circa 800 euro. Presi i soldi, il malvivente è fuggito. I guanti bianchi e il casco utilizzati dal rapinatore lo hanno però tradito. Un carabiniere, infatti, nel corso del sopralluogo visti i due soggetti ritratti dalle telecamere a circuito chiuso si è ricordato di averli visti nel baule di un'auto che aveva fermato in mattinata. E’ stato il classico passo falso.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
NEOLAUREATO IN INGEGNERIA ELETTRONICA PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE DELLA RICAMBISTICA INDUSTRIALE. FINALITA’ ASSUNZIONE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
MANUTENTORE ELETTRICO PER AZIENDA DEL LODIGIANO OPERANTE NEL SETTORE GOMMA-PLASTICA. RICHIESTA L’ESPERIENZA PREGRESSA NELLA MANUTENZIONE ORDINARIA/STRAORDINARIA DI MACCHINARI INDUSTRIALI.
MANUTENTORE MECCANICO PER AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE COSMETICO. RICHIESTA L’ESPERIENZA PREGRESSA NELLA MANUTENZIONE ORDINARIA/STRAORDINARIA DI MACCHINARI INDUSTRIALI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
OPERAIO CON ESPERIENZA STAMPAGGIO SETTORE GOMMA-PLSTICA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CASTELLEONE.
RETRATTILISTI CON ESPERIENZA ED IN POSSESSO DI PATENTINO PER L’UTILIZZO DEL MULETTO. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
TORNITORE/FRESATORE SU MACCHINE C.N.C. RICHIESTA LA BUONA CONOSCENZA DI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE.
PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE REGIONALI DI MOBILITA’ (L. 223/91).
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Crema
Sabato 14 Dicembre 2013
BIBLIOTECA COMUNALE
Un sito ora multilingue grazie ai nostri liceali
La Biblioteca di Crema migliora l’offerta e la qualità delle pagine del suo sito istituzionale, accessibile all’indirizzo http://www.comunecrema.it/biblioteca, grazie ad un progetto avviato nell’anno scolastico 2012-2013 in collaborazione con il liceo Classico « Racchetti» - indirizzo linguistico, che si inserisce nel percorso formativo «Alternanza scuola-lavoro». Durante l’anno scolastico, infatti, le classi 3/d e 3/F, sotto la guida dei loro docenti di Lingua, si sono impegnati in un lavoro di traduzione nelle principali lingue europee (inglese, francese, spagnolo e tedesco) di alcuni regolamenti e materiali informativi fondamentali per la conoscenza del servizio biblioteca, del suo funzionamento e delle sue finalità. Le traduzioni multilingue sono state pubblicate online proprio nei giorni scorsi e danno un valore aggiunto al sito della biblioteca cittadina, offrendo servizi multilingue in linea con altri istituti culturali, di allargare a un pubblico linguisticamente e geograficamente sempre più ampio la possibilità di conoscere le risorse della biblioteca e le sue modalità di accesso, di promuoverne la visibilità presso cittadini stranieri, residenti e non sul territorio cremasco, e soprattutto di soddisfare le sempre più numerose richieste di iscrizione alla Biblioteca e al servizio Internet di utenti di madrelingua non italiana, che, per motivi di studio o di lavoro, frequentano la struttura e hanno necessità di comprendere in modo chiaro le regole di erogazione dei servizi. Gli studenti hanno apprezzato questa esperienza lavorativa e mostrato interesse per il tipo di traduzione in particolare per la terminologia biblioteconomica, che ha consentito loro di ampliare il vocabolario della lingua studiata con termini tecnici specifici del mondo bibliotecario. Considerato l’esito proficuo della collaborazione, la direzione scolastica e il Comune di Crema hanno manifestato l’intenzione di proseguire anche nel corrente anno scolastico questa attività congiunta individuando come nuovo settore di intervento il museo civico .
di Antonio Cella L’aroma del mandarino e il profumo del “purtugal” risvegliano in me i ricordi di un’infanzia del lontano 1950-1955; il ricordo di un bambino degli anni passati. «Al nonno al ma utàa à preparà al masulì da fè (fieno), an bris da bia (biada) e al ma disia :-An tan che al sumarì al per temp a magià la bia Santa Lusea la lasa pùse regai!».
Mario Melazzini, assessore regionale Attività produttive. ha visitato la Bettinelli fratelli Spa
«Un’azienda di cui vantarsi» F
di Gionata Agisti
orte di 137 dipendenti, la F.lli Bettinelli Spa di Bagnolo Cremasco, nata nel 1953, su iniziativa dei fratelli Ferdinando e Vincenzo, da piccola azienda meccanica qual era, si è ormai trasformata in una vera e propria realtà industriale. Dall'anno scorso, ha dato vita a una holding con la Colombo-Filippetti, importante azienda bergamasca e, sempre nel 2012, ha fatturato 40 milioni di euro. Insomma, un esempio di eccellenza del nostro territorio, capace di resistere alla crisi. E proprio alla F.lli Bettinelli, il 9 dicembre, si è recato in visita ufficiale l'assessore regionale alle Attività produttive, Mario Melazzini, impegnato in un tour per conoscere da vicino le aziende del Cremasco. L'assessore, accompagnato dal consigliere regionale Carlo Malvezzi, presidente della commissione Attività produttive della Regione e dal presidente della Provincia, Massimiliano Salini, è stato accolto dai titolari e dal dirigente Elder Dolci, che gli hanno mostrato i diversi reparti dell'azienda. Uno dei punti di eccellenza della F.lli Bettinelli Spa è la verticalizzazione della produzione, per cui si cerca di realizzare tutto al proprio interno, puntando molto sull'automazione. Gli impianti, alcuni dei quali prodotti dalla stessa azienda, sono in grado di lavorare in piena autonomia oltre otto ore al giorno, senza bisogno di essere presidiati. «È sempre stato questo il nostro modo di lavorare» ha spiegato Dolci. «Ciò che ci differenzia dai nostri
Da sinistra: il dirigente della «Bettinelli F.lli Spa», ElderDolci, Vincenzo e Ferdinando Bettinelli, l’assessore regionale Mario Melazzini, il consigliere regionale Carlo Malvezzi, e Massimiliano Salini, presidente della provincia di Cremona.
concorrenti esteri è proprio il poter contare su una competenza a 360 gradi». Oltre a produrre impianti di automazione, specifici per il settore farmaceutico e medicale, l'azienda cremasca realizza anche congegni meccanici sempre relativi al campo dell'automazione. Di questi, solo una minima percentuale è destinata al mercato interno, il resto prende la direzione dell'estero. Altra caratteristica dell'azienda è la ricerca applicata: «Dei nostri 137 dipendenti, sono una trentina quelli che si dedicano alla progettazione degli impianti» ha proseguito Dolci. «Inoltre, per aspetti diversi, dialoghiamo con tutte le università del Nord Italia. In realtà, il rapporto col mondo della scuola nasce già a livello degli istituti professionali, che ci
hanno sempre fornito la manodopera. Negli ultimi anni, abbiamo assunto 13 nuovi giovani». Un aspetto significativo, che non ha mancato di suscitare l'ammirazione dell'assessore Melazzini, è il legame che la F.lli Bettinelli vanta con la Libera Artigiani di Crema, associazione di categoria a cui l'azienda è stata iscritta fin dall'inizio. «Ci teniamo a rivendicare questa nostra appartenenza alla Libera, che ha modificato il suo statuto per permettere a un'azienda come la nostra, che artigiana non lo è più, di continuare a far parte dell'associazione», hanno sottolineato i fratelli Bettinelli. «È anche grazie al suo supporto che siamo potuti crescere». Molto positivo il commento finale di Melazzini: «Sono rimasto col-
pito da questa bella testimonianza di un'impresa artigiana in grado di trasformarsi in azienda competitiva a livello mondiale, a dimostrazione che, con la qualità, diventare un grande imprenditore è possibile per tutti. Della F.lli Bettinelli mi ha impressionato anche l'investimento nella ricerca e nello sviluppo e il coinvolgimento di professionalità giovani. Un grande plauso, quindi, anche per la fedeltà dimostrata alle proprie radici, scegliendo di mantenere i legami con un'associazione di categoria artigiana. Da parte sua, Regione Lombardia intende continuare ad essere al fianco di queste imprese e di coloro che con fatica ma, soprattutto, con tanta audacia e determinazione, ci consentono di essere tra le regioni più avanzate e innovative del mondo».
La Santa Lucia targata anni Cinquanta: nostalgia! Alla mattina, dentro una casettina o in una scatola delle scarpe gherà: la fruta seca, le nus, le nisole (raccolte dal nonno in autunno ma non si poteva dire nè pensare), le galete, le zacarele, le castagne, an purtugal , an mandarì, i pòm granac, al pier e al pòm; i dolci: al chìsol con i gratù,
i brichi, al crucan fac da la nona, àna steca da ciculati’ al tùru, le caramele, i sucherì, an per da boeri, an tuchel da carbù (vero non da mangiare). I giugatù negli anni 50 ièra : al caali da cartù, regalat da la zia Maria e dal zio Remigio, lur iera puse sìur e stàa à Milà, l’an dopo al stess caali puturat dal zio Remigio con al caretì con al badilì, la trotola numerada e i dadi.
Col passare degli anni ed il cambiare delle mode i giocattoli venivano riciclati e riadattati e così all’inizio degli anni 55 :al caretù a quatre rode, fac dal zio Andrea, che l’era al frer marengù. Nei doni di S. Lucia posati sul caretù apparivano gli attrezzi da lavoro: al martel, la tenaia, la rambedina serra manec, al curtel a sgobia, i trùelì, i scarpei per al legn, la menera inglesa, al papa-
gal lasat dai suldac Americà, qualche cioc e la pila tanto attesa…..mi sono sicuramente dimenticato altri doni. La notte si S. Lucia era un dormiveglia, i nostri bisbiglii svegliavamo i genitori, e come i bambini di oggi, eravamo curiosi di scoprire i doni di S.Lucia. Al risveglio le preghiere, un ringraziamento a S Lucia e poi grande festa, contentissimi dei
doni ricevuti. I nostri nonni e i genitori avevano imparato l’arte del riciclo e del fai dà te. I doni avevano uno scopo ben preciso, invitarti a creare e i tà incaredàa a laurà.
Il Natale visto dagli artigiani cremaschi: le richieste al Bambin Gesù Alcuni artigiani di Crema ci hanno inviato questa lettera che volentieri pubblichiamo: «Ci aspettiamo che il Bambin Gesù soddisfi le nostre richieste. Auguriamoci che i politici si ridimensionino e ci aiutino a superare le difficoltà… Auguriamoci che le istituzioni ci aiutino a superare gli innumerevoli ostacoli burocratici, ci accompagnino a braccia aperte aiutandoci ad interpretare le leggi; non solo applicarle. Auguriamoci che i burocratici parassiti che vivono nell’ombra dei politici si rendano utili a superare la crisi che perdura. Auguriamoci che le istituzioni, gli enti locali abbracciati con gli artigiani ci assistano collaborando guidandoci amichevolmente a superare la crisi. Auguriamoci che il buon Dio e il bambin Gesù ci assistano e ci mandino una radiosa serena pace nei nostri cuori. Tanti tantissimi auguri di buon natale, Auguri di un felice nuovo anno 2014 Con il volto sorridente Gli artigiani di Crema
CINEMA Programmazione settimanale CREMONA
Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Lo Hobbit • Frozen-Il regno di ghiaccio
• Hunger games • Blue Jasmine • Un fantastico via vai • Sole a catinelle • Il segreto di Babbo Natale • Fuga di cervelli • Thor: The Dark World • Dietro i candelabri • Free birds- Tacchini in fuga
Chaplin (0372-453005) • La mafia uccide solo d'estate
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Crema
PARCHEGGI, UN'ORA GRATIS DA LUNEDÌ ALL'EPIFANIA: NIENTE TIKET DALLE 18,30
Come è già successo nel 2012, anche quest’anno il Comune ha deciso di regalare un'ora gratis di parcheggio durante le feste natalizie. Infatti, da lunedì 16 dicembre sino all' Epifania, non si pagherà
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più il ticket tra le 18,30 e le 19,30. «Abbiamo deciso di andare nuovamente incontro alle necessità dei commercianti - ha spiegato Morena Saltini, assessore comunale al Commercio, «e di dare in-
La crisi sta mordendo di più. Iniziativa della Caritas in via Civerchi
Aperto un dormitorio
centivare i cremaschi a fare shopping in città». Sono 1.270 gli stalli blu, e in 120 di questi (i più vicini a piazza Duomo) la tariffa oraria è di 1,50 euro, mentre negli altri si paga un euro.
Comune a caccia di evasori: in due, controllo casa per casa
C’
è gente a Crema che dorme per strada». Lo dice don Francesco Gipponi, direttore della Caritas Diocesana che ha inaugurato il «Rifugio San Martino» in via Civerchi. E’ un dormitorio voluto e aperto con il supporto della Diocesi per accogliere le persone che, per qualsiasi motivo («Un licenziamento, una lite familiare, una malattia, un momento di difficoltà, non sono più eventi eccezionali») sono rimaste senza casa e sono costrette a dormire per strada. La Caritas fa questo, ha ribadito don Gipponi, non per sentirsi «benefattori che dall’alto fanno cedere le briciole nelle tasche dei poveri, ma dei fratelli che hanno bisogno di ricevere dai poveri, che sono un dono per ritrovare un’umanità comune». Un concetto che è stato ripreso anche dal vescovo di Crema, Oscar Cantoni, il quale ha sottolineato che il dormitorio deve essere considerato un’opera «che può essere di aiuto non solo ai poveri e ai bisognosi, ma anche ai tanti volontari che han-
Nelle foto da sinistra: don Francesco Gipponi, il vescovo Oscar Cantoni e Francesco Giroletti
no dato la disponibilità a collaborare». Veniamo ai numeri: già 10 sono gli ospiti presenti la notte nel «Rifugio San Martino», ma c’è una lunga lista d’attesa per occupare tutti 30 posti letto disponibili, potersi fare una doccia al mattino e usufruire della prima colazione. L’accesso al dormitorio avverrà al mattino attraverso il Centro di Ascolto diocesano (presso la Casa della Carità, viale Europa, 2 a Crema) e la Casa Accoglienza «Giovanni Paolo II» (via Toffetti, 2 a Crema). la sera ci si potrà recare direttamente in via Civerchi per usufru-
Ci sono 30 posti a disposizione: lunga lista d'attesa
ire dei servizi. Il rifugio vedrà la presenza di due operatori per il momento di apertura (20-22) e chiusura (7-9) e di due volontari per la notte. Ma c’è anche il problema delle famiglie sfrattate: 30 sono stati gli sfratti esecutivi - ha comunicato il direttore della Caritas - tra gennaio e febbraio a Crema, molti altri nel Cremasco. E per queste famiglie ecco l’appello rivolto da don Gipponi ai proprietari di case e al comune per trovare una sistemazione per quelle famiglie che nei prossimi mesi resteranno per strada. «Lancio un appello a tutti, ai cristiani per primi: rinunciate al reddito che produce una seconda casa e mettetela a disposizione della Caritas per queste
famiglie. Con un accordo chiaro: uno, due anni poi la casa viene restituita in ordine come quando è stata data. E’ un’idea che potrebbe aiutarci ad affrontare il problema. Al comune chiedo che su quella casa data in uso alle famiglie non vengano applicate le tasse». La Diocesi ha cancello l’immobile gratuitamente, Banca Cremasca - ha spiegato il suo presidente, Francesco Giroletti - si accollerà le spese di gestione del dormitorio, il Mercatone Uno ha concesso i letti e l’arredamento a un prezzo molto basso, e tanti cittadini hanno donato una coperta. Soddisfazione da parte del vice sindaco Maria Beretta per la rete di solidarietà creatasi intorno al progetto.
Zingales: «Scuola, serve una rivoluzione culturale»
Luigi Zingales è arrivato a Crema per premiare il professor Angelo Lacchini, amatissimo dai suoi ex studenti, che l’avevano votato con motivazioni commoventi nel concorso informale lanciato da Zingales sulla sua pagina Facebook per onorare i «professori eroi». L’incontro, che si è svolto nel Liceo Scientifico «Da Vinci» di Crema, dove il professor Lacchini ha insegnato, si è aperto con lo scambio di saluti tra i ragazzi di Crema e quelli di Olbia che partecipavano all’incontro con un collegamento Skype, per proseguire con l’intervento del professor Angelo Lacchini («E’ uno dei giorni più belli della mia vita» ha detto commosso) e del professor Zingales, con le tante domande degli studenti delle due scuole e del pubblico. Dopo aver ancora una volta ricordato quanto lui debba alla scuola Italiana, Zingales ha affermato, con la franchezza che lo
contraddistingue, che in Italia è necessaria «una rivoluzione culturale. Una rivoluzione che non può che cominciare dai giovani e che non può che cominciare dalla scuola». Se a tutti è ormai chiaro che quella dell’Italia è una crisi di crescita (che dura ormai da più di 15 anni), Zingales spiega questa crisi con il fatto che l’Italia sembra aver perso il terno della cosiddetta «ICT revolution» (information and communication technology). E ciò è dovuto al fatto che la nostra cultura della furbizia e del «fatta la legge trovato l’inganno» (il «familismo amorale» di Banfield) mal si concilia con lo sviluppo tecnologico. Il «familismo amorale», ha continuato Zingales, rende difficile delegare, organizzare, informatizzare. In sostanza, rende impossibile sfruttare i vantaggi della rivoluzione ICT. Ma questo familismo amorale, che e’
raccontare le problematicità che stanno vivendo», spiega l’assessore alle politiche giovanili Paola Vailati. Uno spazio che disporrà di una equipe formata da tre esperti - uno per ogni consultorio - che, a turno, si renderanno disponibili per accogliere qualsiasi giovane vo-
Capergnanica: golf indoor nella palestra comunale
Segnaliamo un'interessante iniziativa, unica in tutta la provincia di Cremona, nella palestra comunale di Capergnanica: una giornata di prova del golf indoor (al coperto). La manifestazione avrà inizio alle ore 9 di sabato 14 dicembre e proseguirà fino alle ore 17. Tutti gli interessati potranno provare al coperto la pratica del golf all'interno della palestra comunale con l'ausilio di speciali tappeti in erba sintetica e palline adattate ad uso interno. Un istruttore sarà presente per tutta la durata della giornata. Durante le ore di prova, chi vorrà potrà iscriversi (senza obbligo alcuno) ai corsi di 10 lezioni per l'abilitazione al gioco su campo, il tutto ad un prezzo contenuto e scontato per i più giovani. Saranno anche presenti anche campioni olimpici di tiro con l'arco, bob a due e eccellenze sportive locali. Alle ore 15:00 la presentazione dei corsi.
Piano degli orari: finanziati 46mila euro dalla Regione
possibile solo perché è socialmente accettato, se finora ha avuto solo costi politici, oggi comincia a costarci anche economicamente. E’ quindi venuto l’incentivo per cambiare.
«Passepartout», per ascoltare i disagi dei giovani
Dal 4 dicembre, all’Orientagiovani di Crema, è partito «Passepartout», un progetto di collaborazione tra il Comune di Crema e tre consultori del territorio - nello specifico: Asl, diocesano «Insieme per la famiglia» e cooperativa K2. Si tratta di «uno spazio dove i ragazzi possono
Il Comune di Crema ha informato che l’Imu sull’abitazione principale a Crema non si paga (fatto salve le circa 50 abitazioni classificate di lusso), mentre la Tares si paga entro la fine dell’anno; come? Attraverso il modello F24 che arriverà già compilato ai cittadini. Il Comune di Crema, inoltre, ha presentato il progetto che vedrà due persone andare a indagare sulle perequazioni catastali e le proprietà immobiliari dei cittadini di Crema. Il lavoro di verifica inizierà nel 2014. Incaricata di questa iniziativa una cooperativa sociale che si chiama «Fraternità sistemi impresa sociale onlus» che verrà pagata a percentuale: per le segnalazioni, questa società percepirà il 29% di quanto il comune riuscirà a incassare, mentre nel caso delle perequazioni catastali, le percentuali variano dal 13% al 29% a seconda dell’intervento il 13, il 16 o il 29%, su quanto incassato dal comune. Nessun pagamento è previsto dal Comune. La cooperativa sociale assumerà per questo lavoro per i prossimi tre anni due persone a tempo pieno segnalate dai servizi sociali del Comune.
lesse esprimere il proprio disagio, le proprie insicurezze o, semplicemente, le proprie perplessità Verrà posta una particolare attenzione all’affettività, alla sessualità così come alle difficoltà a scuola, in famiglia e all’inserimento lavorativo. Il ser-
vizio offerto da «Passepartout» è una consulenza interdisciplinare a tutto campo. I giovani che desiderano avere più informazioni o richiedere un colloquio possono recarsi all’Orientagiovani, in via Civerchi 9, il mercoledì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12.
La regione Lombardia ha comunicato che il progetto «Together: Percorsi…vitali», presentato dal Comune di Crema, è risultato tra i 19 progetti ammessi al finanziamento (i partecipanti iniziali erano in tutto 58), ed ha ottenuto un finanziamento di 46mila euro (il massimo concedibile era di 50mila). «Esprimo grande soddisfazione per questa buona notizia» ha commentato il sindaco Stefania Bonaldi. «Adesso diventa necessario sviluppare le linee progettuali, legate in particolare ai temi della mobilità sociale, utilizzando i finanziamenti ottenuti per portare avanti le politiche temporali e di conciliazione e dare attuazione al PTO, in piena coerenza con il programma di mandato».
Sciopero degli autisti di Agi: grande adesione. Si replica
Altissima adesione, martedì scorso, allo sciopero degli autisti Agi: il 95% di media nei territorio serviti da Autoguidovie, il 96% nella provincia di Cremona. Studenti e pendolari tutti a piedi con una serie di disagi soprattutto negli orari di uscita dalle scuole tra le 13 e le 13,30. Lo sciopero potrebbe essere ripetuto anche a gennaio.
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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DOMENICA 15 DICEMBRE
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Crema
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Studenti di Pesaro in visita alla Ancorotti Cosmetics
Una nuova iniziativa per valorizzare la nostra filiera gastronomica. Tutti i promotori
«Made in Crema» per Expo 2015
E’
di Gionata Agisti
Due classi, un terza e una quarta, di chimica e cosmetologia presso l'«Ipsoa Benelli» di Pesaro sono arrivate a Crema per una visita presso la Ancorotti Cosmetics. Le alunne di terza sono all'ultimo anno del percorso triennale regionale di estetiste, e la quarta è composta dalle ragazze che l'anno scorso hanno ottenuto la qualifica di operatore del benessere - estetiste ed acconciatrici - e che continuano il percorso all'interno dell'istruzione professionale per conseguire il diploma di maturità. Le alunne hanno studiato dalla classe prima chimica e chimica cosmetologica. Hanno approfondito la conoscenza di una formulazione chimica, di come si redige un'etichetta, conoscono i principali eccipienti e principi attivi, sanno preparare semplici emulsioni, sanno determinare la carica batterica presente in un emulsione; la classe quarta sta studiando anche la legislazione del settore cosmetico normata dal regolamento 1223/2009 dell'UE e le diverse tipologie di macchinari utilizzati per la produzione industriale dei cosmetici. La visita, che segue la visita estiva di una scuola superiore di San Benedetto del Tronto, conferma il forte interesse delle scuole verso il mondo produttivo e la necessità di formazione mirata che il corso Ifts dell’Itis Galilei in «Scienza e Tecnologia della Cosmesi», promosso da Ancorotti Cosmetics, inizierà a soddisfare. A breve verranno aperte le iscrizioni al corso finanziato da regione Lombardia, che inizierà a Crema a gennaio 2014.
Pacioli, la Regione ha finanziato il corso per tecnico superiore in edilizia sostenibile
nata una nuova iniziativa in città, si chiama «Made in Crema». È stata presentata nei giorni scorsi in Comune, ma gli organizzatori, amministrazione comunale e Reindustria ci stanno lavorando dallo scorso maggio. «Il progetto fa parte del nostro programma di mandato» ha spiegato l'assessore Morena Saltini, assessore al Commercio e allo Sviluppo economico. «Abbiamo firmato un protocollo di intesa con tutti i partecipanti e demandato a Reindustria la realizzazione degli obiettivi. La finalità è quella di rafforzare l'identità culturale e le potenzialità del territorio». «Made in Crema» è sostanzialmente un marchio ombrello, che intende rappresentare il network di imprese coinvolte e valorizzare in modo coordinato prodotti e servizi, per costruire un progetto marketing di attrattiva turistica e gastronomica. L'obiettivo che si ha in vista e per il quale occorre prepararsi nel migliore dei modi è l'Expo milanese del 2015. Come ha precisato la direttrice di Reindustria, Alessandra Ginelli, l'idea è stata quella di intercettare soprattutto la filiera gastronomica, considerato che quello dell'alimentazione è uno dei temi del prossimo Expo. «Siamo consapevoli di dover competere con territori più forti e appetibili del nostro» ha riconosciuto Ginelli, «e per questo motivo dobbiamo puntare molto sulla comunicazione. Abbiamo deciso così di affidarci alla creatività dei ragazzi del Liceo artisti-
Da sinistra: Giuseppe Capellini, Antonio Zaninelli, Morena Saltini, Alessandra Ginelli, Elena Tagliati, Federico Pagliarini e Antonio Bonetti
co Munari, che si occuperanno di creare un marchio adatto all'occasione». Alla conferenza stampa, erano presenti anche due degli insegnanti del liceo coinvolti nel progetto: Federico Pagliarini ed Elisa Tagliati. «Siamo particolarmente contenti di questa proposta» ha commentato Pagliarini. «Il Liceo Munari si conferma nel suo ruolo di servizio al territorio e questo non può che avere una buona ricaduta di immagine per il nostro istituto. Le classi coinvolte sono quelle degli indirizzi multimediale e grafico. A breve, presenteranno i loro lavori, che verranno valutati da una giuria composta dagli organizzatori. Alla classe vincitrice verrà dato un riconoscimento da parte del Comune». I prodotti da valorizzare, tutte eccellenze del territorio, sono molti: il Salva cremasco, i tortelli cremaschi,
Via libera da regione Lombardia al corso per tecnico superiore nel campo dell’edilizia sostenibile proposto dall’istituto Pacioli. Dal Pirellone arriveranno 563mila euro per finanziare il progetto proposto dall’istituto di via Delle Grazie, capofila di una Fondazione che comprende aziende del settore edilizio, il Dipartimento di tecnologie dell’informazione dell’Università degli studi di Milano, il Comune di Crema, il collegio dei Geometri di Cre-
la Spongarda, i prodotti a base di latte di bufala, la Bertolina, il salame e i salumi cremaschi, il cotechino con pipéto, i biscotti gagét e prodotti a base di fegato d'oca. C'è consapevolezza che Crema non è certo città in cui un turista possa sostare una settimana, ma riuscire ad attirare visitatori per un weekend non è vista come un'impresa impossibile. Per ora, sono state elaborate le strategie; poi, a metà dell'anno prossimo, cominceranno le prove tecniche, in vista della stesura definitiva del progetto. «Come Tavole Cremasche, non potevamo non accettare questo invito» ha ringraziato Antonio Bonetti, rappresentante dell'associazione,
mona e la Fondazione Geometri Italiani. Esprime la propria soddisfazione Carlo Malvezzi, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra: «L’istituto Pacioli ha investito sulla formazione che interessa un settore nuovo e in crescita; regione Lombardia ne ha riconosciuto la lungimiranza e ha premiato questa scelta». La filiera dell’edilizia sostenibile, ha precisato Malvezzi, «è sicuramente uno dei settori trainanti nell’ambito delle costruzioni. Il nuovo modo di co-
che riunisce alcuni dei ristoranti del Cremasco. «Ogni turista in visita a Crema è per noi un'opportunità, ma le aziende, lasciate da sole, non ce la possono fare. Insieme, invece, possiamo costruire una strategia comune e far conoscere fuori dal territorio i nostri prodotti tipici». «Come Reindustria, siamo esperti di reti» ha aggiunto il presidente dell'agenzia di sviluppo del territorio, Giuseppe Capellini, anch'egli presente alla conferenza, “e questa non è altro che una rete delle reti, in grado di riunire nel tempo più soggetti appartenenti ad ambiti diversi, con l'unico obiettivo di promuovere l'arte e la gastronomia della nostra zona».
I prodotti valorizzati: salva, tortelli, salami spongarda, bertolina
struire ispirato ai principi della sostenibilità e del basso consumo energetico apre a spazi di mercato importanti, favorendo nuove opportunità di lavoro per imprese e dipendenti”. Il corso avrà durata biennale e prenderà avvio a gennaio 2014. Sarà valido per il calcolo dell’anzianità di servizio ai fini dell’iscrizione in Camera di Commercio come Responsabile Tecnico nell’Albo delle imprese installatrici.
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Speciale Regali
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Regalati una seduta di bellezza Feste al sapor di Parmigiano Al centro No+Vello depilazione a luce pulsata e pulizia viso Q
Se siete stufi dei soliti regali di Natale e quest'anno volete fare dei doni davvero utili, un'idea interessante potrebbe essere puntare sulla bellezza e sul benessere: è la nuova moda degli ultimi anni per chi vuole essere davvero originale. Il centro estetico No+vello di Cremona a questo proposito propone delle soluzioni davvero innovative, come la fotodepilazione permanente e definitiva con luce pulsata e la pulizia viso Proskin. «Il nostro è un centro specializzato in questo tipo di trattamenti, che vengono fatti con appositi macchinari» spiega Erika, la titolare. «La luce pulsata agisce mediante l'uso della luce, che agisce sulla radice del pelo, eliminando il nutrimento del bulbo pilifero ed impedendone quindi la ricrescita. Per ogni cliente verrà studiato un percorso ad hoc che porti all'eliminazione definitiva di questo fastidioso inestetismo». La prima fase consiste in una valutazione del cliente mediante un questionario. «A questo proposito è prevista una seduta gratuita di consulenza, per valutare insieme quali sono le necessità del cliente» spiega ancora la titolare. Viene valutata l'idoneità del trattamento e si individuano le zone de depilare, il fototipo delle pelle ed il colore, la profondità e lo spessore dei peli. Il numero di sedute dipenderà dal fototipo della pelle, dalle caratteristiche dei peli, dall'area da trattare, dal sesso e dall'età del cliente, come anche dalle sue condizioni ormonali. In funzione dell'estensione della zona da trattare, le sedute hanno una durata variabile. Ma la cosa davvero incredibile è il prezzo: «Siamo in grado di applicare tariffe davvero concor-
Alla Bottega del Buongusto potrete trovare quello di Vacche Rosse
renziali: 36 euro per ogni zona del corpo che viene trattata» spiega ancora la titolare, che oltre al Centro di Cremona ne ha aperti altri due, uno a Mantova e uno a Verona. Come dicevamo un altro trattamento che si può effettuare è la pulizia viso Proskin. «Il macchinario che utilizziamo permette la pulizia del viso a ultrasuoni: un sistema che garantisce una pulizia profonda e soprattutto non invasiva». L'apparecchiatura svolge una pulizia profonda, eliminando le cellule morte dalla superficie della pelle che non si rimuovono con la pulizia abituale e favorendo l'azione dei cosmetici. «In questo modo si evita la spremitura dei brufoli, che genera comunque arrossamenti e macchie, allontanando allo stesso tempo il rischio di even-
tuali infezioni del brufolo stesso». Tra i vari trattamenti possibili si può effettuare una pulizia del viso che sfrutta l'energia galvanica, che permette un sensibile miglioramento cutaneo in quanto stimola la produzione di collagene». Anche il prezzo della pulizia del viso è concorrenziale: il costo previsto è infatti di 18 euro. In occasione delle festività natalizie, in più, è in corso una speciale promozione: con l'acquisto di due zone da depilare c'è una pulizia del viso in omaggio. Il centro No+vello di Cremona, che ha aperto i battenti a inizio novembre, si trova in via Massarotti 84 ed è aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 20. Per informazioni e prenotazioni contattare lo 03721875481.
n tempo di crisi fare i regali di Natale è tutt'altro che semplice: bisogna mettere insieme l'esigenza di non spendere cifre esorbitanti insieme alla necessità di fare un regalo utile, che non finirà nel dimenticatoio dopo pochi giorni ma che verrà sfruttato con gioia da chi lo riceve. Per questo sta prendendo sempre più piede, negli ultimi anni, il regalo gastronomico: un dono apprezzato da tutti e decisamente utile. Una scelta ampia la potrete trovare a Novellare (Reggio Emilia), presso la Bottega del Buongusto, spazio commerciale dell'Azienda agricola Novelli. Prodotto di punta è il Parmigiano di Vacche Rosse, un formaggio di qualità superiore. «Si tratta delle vacche da cui nacque il Parmigiano» spiega il titolare Manuel Novelli. «Sono animali che producono poco latte (7-15 litri al giorno) ma di qualità elevatissima, in quanto le sue proprietà sono più concentrate. Per fare una forma di Parmigiano di Vacche Rosse, quindi, ci vogliono più capi di bestiame rispetto a quelle che necessita un normale Parmigiano, fatto con latte di vacca pezzata. Si tratta di un prodotto eccellente, che all'estero è molto conosciuto, mentre in Italia molto meno». La grandissima qualità del prodotto dipende anche dalla filiera cortissima, che è una delle filosofie dell'azienda: «Utilizziamo solo prodotti naturali nel nutrimento delle mucche, e in particolare il fieno che noi stessi produciamo nei nostri campi; in questo modo garantiamo anche un basso impatto ambientale alle nostre produzioni». Insomma, dal produttore al consumatore l’Azienda Agricola Novelli, segue tutti i passaggi della filiera agro-alimentare del latte e offre prodotti sani e genuini. Tutti i prodotti alimentari che si possono acquistare presso la Bottega del Buongusto sono realizzati in maniera artigianale rispettando i disciplinari di produzione dei vari consorzi. Tutti i prodotti proposti sono di eccellente qualità, sono certi-
ficati Doc, Docg, Dop e Igt, ad ulteriore garanzia della loro origine. La Bottega del Buongusto porta sulle vostre tavole solo i prodotti migliori, selezionati con cura. «Non vendiamo soltanto i nostri prodotti, ma anche quelli che provengono da altre aziende agricole da noi vicine, tutti assolutamente di qualità e realizzati artigianalmente». Tra i prodotti realizzati presso l'azienda agricola Novelli troviamo anche il tradizionale Parmigiano Reggiano Frisone, l'aceto balsamico di Reggio Emilia, il miele, il vino lambrusco mantovano e i salumi. In occasione del Natale l'azienda propone cesti natalizi, soprattutto a base del Parmigiano di Vacche rosse, magari in abbinato con altri prodotti dell'azienda. Per conoscere tutte le offerte è possibile consultare il sito www.labottegadelbuongusto.com. Per informazioni potete contattare direttamente il signor Novelli al 320.2840778.
Speciale Regali
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Carni e salumi nel cesto di Natale Buona musica, buon Allo spaccio alimentare Le Alberelle tante possibilità di scelta Alla Corte dei Miracoli tantissine opportunità
Se all'immagine dell'Italia si associa sempre quella del cibo, ci sarà un motivo: il nostro Paese detiene il primato assoluto dal punto di vista gastronomico e alimentare, tanto che in tutto il mondo è caccia al prodotto made in Italy. Ciò accade anche grazie alla competenza dei nostri piccoli imprenditori, che decidono di mettersi in gioco garantendo la qualità dei loro prodotti con filiere cortissime, prodotti naturali e assolutamente sani. Perché non pensare, allora, per il Natale in arrivo, ad un regalo che vada in questa direzione? Allo spaccio Le Alberelle, di Salvirola è possibile scegliere tra una vastissima gamma di salumi, prodotti a chilometro zero: dal salame alla coppa, dalla pancetta al prosciutto cotto, dallo speck al fiocco. O ancora il prosciutto crudo, che viene poi fatto stagionare direttamente a Langhirano. Per no parlare di wusterl, cotechino e di tutti i tagli di carne che si possano desiderare. «Tutto quello che vendiamo nel nostro spaccio viene prodotto nella nostra azienda» spiega il titolare, Vincenzo Zuccotti. «La filiera corta è il nostro punto di forza, un valore aggiunto che permette al cliente di acquistare direttamente dal produttore, saltando i passaggi di intermediazione: ciò ci permette di essere decisamente competitivi dal punto di vista economico». Ma il vantaggio si riscontra anche nella qualità estrema dei prodotti, ricavati da bestiame allevato sulle nostre terre in una maniera particolare, che si concentra molto su una alimentazione assolutamente sana. «Per nutrire i nostri animali utilizziamo solo materie prime, evitando i prodotti lavorati» spiega ancora Zuccotti. Fondata nel1960 l’azienda
cibo e buon vino Q
Quasi dieci anni fa nasce la "Corte dei Miracoli": Giada e Beppe, amici da sempre e professionisti nello stesso settore dei bar, decidono di lanciarsi in questa sfida. Ebbene: unendo capacità, professionalità e tanta passione ogni traguardo è stato raggiunto. Giada e Beppe sempre insieme con sacrificio hanno negli anni consolidato la loro clientela, clienti contenti che entrano con gioia alla "Corte dei Miracoli" per un semplice caffè o per l'aperitivo. Alla Corte ci sono sempre novità molto interessanti ci racconta Giada che insieme al socio Beppe desiderano soddisfare le esigenze dei loro clienti offrendo un servizio attento e accurato. Da poco è stato introdotta "La pausa pranzo", in accordo con un importante gastronomia: presso La corte, si possono gustare piatti leggeri e sopratutto sani perchè cucinati al momento, provare per credere! Poi, ancora, presso "La Corte dei Miracoli" c'è un elegante spazio allestito ad enoteca dove poter acquistare bottiglie di vino pregiato ad un prezzo concorrenziale. Diverse sono le case vinicole rappresenate da Giada e Beppe: se andate a cena a casa di amici anche all'ultimo momento entrate alla "Corte" per una buona bottiglia Franciacorta già a temperatura e sopratutto al prezzo
agricola Zuccotti Abramo Francesco & C. alleva le migliori razze pluripremiate di bestiame per dare al consumatore una carne di alta qualità. Gli attuali proprietati portano avanti il lavoro iniziato dai loro padri seguendo la tradizione ma con uno sguardo al futuro. A chi è ancora indeciso sui regali di Natale, allora, suggeriamo di volgere un pensiero all'opzione gastronomica. Tra l'alto
alle Alberelle si confezionano cesti natalizi di diverse dinensioni e prezzi, sia con salumi che con tagli di carne, su richiesta precisa del cliente. Il cesto va prenotato per tempo presso lo spaccio, che è aperto tre giorni alla settimana: martedì, venerdì e sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18.30. Nella settimana di Natale probabilmente si aggiungerà un quarto giorno di apertura.
giusto. Anche nel caso di un Regalo Di Natale ci sono bellissime scatole che comporrete a scelta con il vino desiderato unendo magari del buon torrone o un vasetto di marmellata bio. Alla "Corte dei Miracoli" le sorprese non finiscono davvero mai. Entrate per un aperitivo il venerdì e la domenica sera, sentirete subito l'atmosfera eccitante della festa e ne verrete piacevolmente travolti... musica, buon cibo e tanto divertimento.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
SOCIALE
La Rete si allarga grazie a Marcegaglia Il progetto sociale “La Rete”, attivato da comune di Casalmaggiore, assessorato ai Servizi Sociali, alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità, alla Famiglia e Salute ha già la copertura per l’anno 2014, grazie a fondi pubblici e privati, garantiti da associazioni quali Amurt e Amici di Casalmaggiore e da aziende del comprensorio. Da ieri l’elenco delle aziende si allunga. Infatti i 500 dipendenti dello stabilimento Marcegaglia hanno deciso di collaborare, e al loro fianco c’è la Fondazione Marcegaglia, nata tre anni fa proprio con lo scopo di instaurare rapporti con associazioni no profit al fine di aiutare donne e famiglie in difficoltà. Ieri l’iniziativa è stata presentata in Comune a Casalmaggiore. Il sindaco Claudio Silla ha affermato: «La Rete ha già la totale copertura per l’anno 2014 grazie a 20mila euro stanziati dal comune ed altrettanti offerti da altri soggetti». Il segretario generale Chiara Alluisini ha aggiunto: «Guardiamo a problemi internazionali, come all’emergenza Haiti, ma dopo un incontro con Paolo Bocchi di Amurt abbiamo deciso di fare qualcosa anche sul territorio nazionale. Offriremo il nostro supporto per ampliare il carrello sociale de La Rete e ci siamo già attivati per coinvolgere gli stessi dipendenti dello stabilimento casalese di Marcegaglia per sostenere il progetto». Cinquemila euro saranno inizialmente garantiti da Fondazione Marcegaglia. Una mano, concreta, arriverà anche dal Cral, come affermato dall’ingegnere Guido Moreschi: «Daremo un contributo modesto ma continuativo». Con lui, un altro ingegnere di Marcegaglia, Roberto Ferrari, che si è attivato per organizzare gli incontri informativi coi dipendenti. Così Paolo Bocchi: «Cerchiamo la condivisione, per questo proveremo a trovare altri soggetti in grado di sostenere il progetto». La Rete offre sostegno alle nuove povertà casalesi in fatto di alimenti, istruzione e sanità. L’intervento di Fondazione Marcegaglia e del Cral dell’azienda sarà inizialmente indirizzato al carrello sociale, che ad oggi aiuta 73 nuclei famigliari. «La trasparenza – afferma è l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Casalmaggiore Pierluigi Pasotto - è un obbligo morale. Facciamo controlli trimestrali. I numeri inducono a pensare che La Rete possa ancora crescere».
CASALMAGGIORE
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Imu, se ci si mettono le Poste... Il termine per il pagamento della seconda rata è lunedì, ma alcuni cittadini non hanno ricevuto la lettera
L
di Giovanni Gardani
unedì scade il termine per pagare la seconda rata dell’Imu: per la precisione si tratta dei famosi 30 centesimi di euro che, moltiplicati per i metri quadrati dell’abitazione dichiarati, offrono la cifra che andrà poi versata allo Stato. Sin qui nulla di particolarmente nuovo o sconvolgente. Il problema è che ad oggi, sabato 14, quarantotto ore prima della scadenza, sono molti i casalaschi che ancora non hanno ricevuto la lettera di pagamento. Il problema sarebbe da imputare a un disguido, l’ennesimo, occorso a Poste Italiane. In particolare la vicenda che arriva da Gussola è emblematica. «Sto aspettando da giorni - spiega un cittadino gussolese - una lettera dell’Inps che per me è indispensabile per avviare una pratica e una lettera dell’Ufficio
Entrate per il pagamento dell’Imu. Da qualche giorno sulla nostra zona è cambiato postino: ho fatto presente il ritardo e i disguidi ai quali sto andando incontro e questa persona mi ha spiegato che il problema è legato in particolare all’ufficio smistamento». Per il Casalasco, tale ufficio è collocato a Vicobellignano, in via Luigi Galli. «Mi sono rivolto a loro - continua l’uo-
mo di Gussola - ma mi hanno detto che della lettera non c’era traccia. Non so nemmeno se abbiano cercato. Fatto sta che, due giorni dopo la mia denuncia, il nuovo postino s’è preso a cuore la vicenda e ha trovato la lettera, che effettivamente era in giacenza nell’ufficio smistamento. Così, solo con una forma di lavoro “straordinario” e per un piacere personale, ho risolto il problema
dell’Inps. Ma quello dell’Imu è tuttora presente». Un problema condiviso da molti, come noto. E c’è chi accusa anche i comuni di non avere spedito con giusto anticipo le stesse lettere di pagamento, che sono chiaramente indispensabili, perché contengono il computo metrico preciso e, di conseguenza, la somma puntuale da versare allo Stato entro lunedì. Alcuni enti si sono tutelati: il comune di Casalmaggiore, per esempio, ha spiegato che farà fede la data di spedizione della lettera e che tali lettere sono tutte state spedite. Motivo per cui nessuna mora o multa per ritardi verrà applicata ai cittadini. Resta però l’ennesima segnalazione di disservizio ai danni di questi ultimi. E presto sarà Natale: considerata la situazione, è quasi una fortuna che oggi gli auguri viaggino più tramite mail o internet, piuttosto che con le tradizionali cartoline…
Un tocco di casalasco nelle acconciature del Festival Manuel e Sara a Sanremo. Mauri eliminato a X Factor
Casalaschi ancora protagonisti nel mondo della grande musica: se per il 32enne casalese Maurizio “Mauri” Scaglioni si è chiusa anzitempo l’esperienza a X-Factor Israele (il ragazzo è arrivato ad un passo dalla finale live, finendo eliminato, ma con parole al miele, nella puntata di mercoledì al termine degli Home Visit), per due giovani professionisti del settore delle acconciature si spalanca una prestigiosa opportunità lavorativa, legata sempre all’arte delle sette note. Il palcoscenico, stavolta, sarà il mitico Ariston di Sanremo, per il Festival 2014 che si terrà nella seconda metà di febbraio. Manuel Pescatori, 33enne di Gussola, che vive a Bozzolo ed è titolare da otto anni del negozio di acconciature “Just” a Casalmaggiore, e Sara Morelli, 38enne di San Giovanni in Croce, che
qui gestisce il negozio “Sara Acconciature”, non dovranno però mettere in mostra particolari dote canore, ma dovranno invece saper mettere le mani in testa (letteralmente) ai grandi della musica italiana presenti al Festival. «Dal 17 febbraio saremo a Casa Sanremo spiega Manuel - dopo una selezione curata da Area Pv Eventi e da Cap 29010 di Castelvetro Piacentino. In tutto sono stati prescelti quaranta parrucchieri». Due dal Casalasco, appunto, con la possibilità di lavorare accanto ad artisti di fama riconosciuta o alle nuove proposte. Casa Sanremo, per la precisione, sorge a pochissimi metri dall’Ariston (di fatto, basta attraversare la strada) ed è un luogo allestito appositamente per le star che si esibiscono al Festival, all’interno del quale si prepa-
Piano d’azione locale, primo passo
Il Gal Oglio Po Terre d’Acqua ha iniziato a pianificare il 2014-2020
Il primo passo per trovare una soluzione a bisogni e aspettative è la loro espressione: lunedì scorso il territorio dell’Oglio Po si è riunito in un incontro che ha concretamente dato il via al cammino verso la pianificazione dello sviluppo locale 2014-2020. Oltre 80 rappresentanze, di realtà operative e operanti nell’area casalasca-viadanese, hanno dedicato un’intera giornata al confronto su temi e ambiti ritenuti fondamentali per il miglioramento dell’area. Operative e operanti perché non solo i soggetti del territorio sono motivati al suo sviluppo: vi sono organizzazioni che hanno
Sabato 14 Dicembre 2013
interessi pur provenendo da fuori Oglio Po (si pensi alle Università o ai vicini poli urbani). Una partecipazione importante in un’ospitale Sabbioneta, che ha visto l’adesione ai lavori, durati dalla mattina al tardo pomeriggio, di privati e pubblici: piccole aziende agricole, referenti del comparto agroindustriale, associazioni di categoria, consorzi per i servizi alla persona, istituti di studio e ricerca, associazioni locali, imprese sociali, cooperative, Camere di Commercio. Tra le presenze chiave, quelle dei rappresentanti dei 46 Comuni aderenti al GAL Oglio Po terre d’acqua e delle Province, con
Sindaci, delegati e responsabili di servizio, che per un giorno si sono concentrati a definire per il loro territorio: punti di forza e di debolezza, ambiti di intervento e attività che abbiano un significato di prospettiva verso sviluppo socio-economico locale. Tutti i contenuti sono stati registrati per essere elaborati e restituiti entro i primi mesi dell’anno, quando verranno organizzate dal GAL le riunioni tematiche che approfondiranno ambiti e proposte di intervento. Se è vero che “ascoltare bene è quasi rispondere”, con questa riunione il territorio ha saputo esprimersi con fiducia e maturità.
Quattrocase, il Presepe del giorno dopo QUATTROCASE – Sarà un presepe molto suggestivo e particolare, anche per la collocazione temporale, quello che verrà allestito a Quattrocase, frazione di Casalmaggiore da sempre molto legata alle tradizioni. Dopo avere festeggiato Santa Lucia, che si è motorizzata e nella tarda serata di giovedì è passata a bordo di un trattore a controllare che tutti i bambini della frazione fossero già a letto, i residenti hanno organizzato per il prossimo 26 dicembre il presepe vivente. Nessun errore, nessuna dimenticanza, nessun disguido: il presepe di Quattrocase è infatti denominato il “presepe del giorno dopo”. La particolarità sta nel fatto che, al di là dell’anomala ma originalissima collocazione nel calendario (fissata per Santo Stefano, il giorno dopo Natale), si tratta di un presepe vivente, di fatto l’unico in zona. A Quattrocase questa tradizione è ripresa da tre anni, grazie all’aiuto dei volontari residenti in frazione e di don Ottorino Baronio, il quale dopo undici anni di vuoto, ha ripreso la tradizione di
Un'immagine del presepe vivente edizione 2012
don Paolo Tomasi, oggi parroco di Vescovato, che per primo la inaugurò. Quest’anno, durante il presepe vivente, che inizierà alle ore 17 del 26 dicembre, saranno organizzate letture molto significative: sono infatti stati scelti passi delle Beatitudini, che saranno recitati dai figuranti stessi.
Da sinistra Manuel Pescatori, Sara Morelli e Maurizio Scaglioni
rano acconciature e trucco in vista dell’esibizione stessa, ma anche di servizi e set fotografici. A Casa Sanremo, peraltro, saranno ospiti tutte le testate nazionali e internazionali (radio, giornali, tv) che seguiranno il Festival giorno dopo giorno. «E’ una bella soddisfazione - spiega Manuel Pescatori anche perché per me si tratta di una
prima volta a contatto con il mondo dello show-business e della grande musica». Il Casalasco e la musica dunque, tra Festival storici e nuovi reality show (a proposito, Mauri stasera si esibisce nel suo primo concerto dal vivo post X-Factor, al Dough and Tony Pub di Netanya) confermano tutto il loro feeling.
COMUNE DI CASALMAGGIORE PROVINCIA DI CREMONA AVVIO del procedimento della Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) ai sensi della L.R. 11.03.2005 n° 12 e s.m.i., previsto nell’ambito della fase di elaborazione ed approvazione dei Piani e Programmi Prot. n. 2013/0026558
Casalmaggiore, lì 11 dicembre 2013
AVVISO IL SINDACO
PREMESSO: - che allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) è stato presentato dalla ditta Biacchi Ettore s.r.l. il progetto di costruzione di nuovo capannone da destinare a magazzino in ampliamento agli edifici esistenti adibiti ad attività commerciale all’ingrosso posto in Roncadello di Casalmaggiore - Via Cà de Bruni; - che la normativa prevede la delibera per l’avvio del procedimento per la modifica normativa al Piano delle Regole in variante al P.G.T. con la procedura dello SUAP; - che con la Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 13.09.2013 di atto di indirizzo riteneva opportuno consentire l’ampliamento del magazzino da realizzare in via Cà de Bruni 17, purché tale impianto risulti compatibile al PTCP e al PTR, mediante attivazione di specifica Conferenza di Servizio; - che con deliberazione della Giunta Comunale n. 267 del 17.10.2013 è stata avviata la procedura di Verifica di Assoggettabilità alla V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) in conformità agli indirizzi generali per la Valutazione Ambientale di piani e programmi approvati con DCR della Regione Lombardia n. VIII/351 del 13.03.2007, e ulteriori adempimenti di disciplina approvati con DGR n. VIII/6420 del 27.12.2007 integrata con DGR n. 7110 del 18.04.2008 e successive modifiche ed integrazioni - VISTO l’art. 13 comma 2 e 26 della Legge Regionale 11.03.2005 n. 12 e smi; RENDE NOTO - che l’Amministrazione Comunale, in qualità di Proponente ed Autorità Procedente, intende attivare il procedimento della Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica della variante al Piano delle Regole del Comune di Casalmaggiore, relativamente al progetto presentato al SUAP; - che gli Enti territorialmente interessati, le Istituzioni e le Autorità con specifiche competenze in materia ambientale saranno successivamente invitati a partecipare alle diverse fasi del processo di Valutazione Ambientale e a tal fine saranno attivare le fasi procedurali previste dalla normativa vigente; - che chiunque abbia interesse potrà presentare, sin da ora, istanze, suggerimenti e proposte entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso; - che negli uffici comunali è disponibile il modello per le presentazioni delle segnalazioni, istanze, suggerimenti e proposte; - che tale modello dovrà essere redatto in due copie in carta semplice e presentato all’Ufficio Protocollo, presso il Comune entro e non oltre 30 giorni consecutivi dalla pubblicazione del presente avviso e quindi entro le ore 12,00 del 10 gennaio 2013. - Che il Settore Urbanistica Comunale è a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti; Casalmaggiore, lì 11 dicembre 2013
IL SINDACO (Dott. Claudio Silla)
IL RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (Geom. Pietro Lipreri)
P.zza Garibaldi 26 – 26041 CF/P.IVA 00304940190 - Tel. 0375/284411 - Fax. 0375/200251 Posta certificata: protocollo.comune.casalmaggiore@pec.regione.lombardia.it web http://www.comune.casalmaggiore.cr.it
Casalmaggiore
18 Ad inizio 2014 entrerà in vigore il Piano Organizzativo Aziendale che prevede il ridimensionamento Sabato 14 Dicembre 2013
Ospedale, tornano le barricate
I
di Vanni Raineri
l 1° gennaio 2014 è alle porte e con esso il temuto ridimensionamento dell’ospedale Oglio Po, un baluardo del territorio, per difendere il quale cittadini e istituzioni si sono mobilitati a più riprese. Ad inizio 2014 entrerà in vigore il Piano Organizzativo Aziendale: la sospensione dei tagli annunciata dall’assessore alla Sanità Mario Mantovani cesserà i suoi effetti e all’orizzonte si addensano le nubi. A muovere la acque in settimana è stato il Movimento 5 Stelle Lombardia, che ha annunciato come Mantovani abbia risposto ad un’interrogazione dell’estate scorsa che chiedeva chiarimenti in merito al ridimensionamento della struttura di Vicomoscano. “L’Assessore – afferma il comunicato stampa del M5S - ha spiegato che l’ospedale rimarrà un presidio per acuti ma ha confermato la riduzione di due importanti strutture complesse come l’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia che diventerà una struttura semplice a valenza dipartimentale e, allo stesso modo, la Pediatria”. Per il consigliere Andrea Fiasconaro:
«E’ la conferma del ridimensionamento parziale del presidio ospedaliero. Unità Operative come la Pediatria hanno importanza strategica per un territorio come quello casalasco-viadanese in cui esistono forti criticità ambientali legate alla popolazione pediatrica, come testimoniato dai risultati dello Studio Epidemiologico “Viadana 2”. Consideriamo questo ridimensionamento, che andrà a incidere sulla qualità del servizio pubblico offerto ai cittadini, una perdita importante per il territorio. Per parte nostra il ridimensionamento della struttura è una scelta politica sbagliata». Dopo che il M5S ha dato fuoco alle polveri, l’allarme torna dunque, e varie forze politiche preparano una nuova mobilitazione. L’Azienda Ospedaliera di Cremona ribadisce che il servizio ai cittadini non subirà modifiche, ma i timori che riorganizzazione significhi nel tempo depauperamento sono tanti. A muoversi anche la Lista Civica Portanuova di Viadana, che denuncia anche “il totale silenzio-assenso di tutte le altre forze politiche nonostante, a livello locale, si dicano contrarie e pronte alle barricate”. Inutili, affermano i consiglieri, esporre stri-
L'ospedale che ha sede a Vicomoscano, emblema del territorio Oglio Po
scioni a cose fatte, come già avvenuto: “Questa decisione regionale va rigettata con forza ed è dovere di tutte le forze politiche locali e di tutte le Amministrazioni interessate mobilitare le popolazioni affinchè si giunga ad un ripensamento da parte della Regione unitamente ad un piano concordato (Regioni e Comuni) che certifichi il mantenimento nel tempo della strut-
tura ospedaliera. Urge la convocazione di tutti i capigruppo regionali (maggioranza e minoranza) da parte dei Sindaci locali o anche come iniziativa dei Presidenti del Consiglio per chiedere loro un concreto impegno politico, ad ogni livello istituzionale, in difesa dell’Ospedale Oglio Po, impegno che si attua solo bloccando ogni progetto di ridimensionamento”.
Museo di Canneto, all’inaugurazione c’è anche Pinocchio CANNETO SULL’OGLIO – Ha atteso 4 anni, ma oggi finalmente il Museo Civico di Canneto riapre i battenti nella sua storica sede di piazza Gramsci, con nuovo allestimenti seguiti al lungo restauro. Dopo l’anteprima di qualche settimana fa, i musei potranno rimanere aperti ogni sabato pomeriggio (ore 15-18,30) e domenica sia mattina (10-12,30) che pomeriggio (1518,30). Ad attendere i visitatori, questa mattina alle ore 10, un percorso museale nuovo ed ampliato, che nell’occasione ospiterà anche la mostra “Pinocchio around the world”. Si tratta di un ricco percorso iconografico che documenta la fortuna del personaggio di Collodi nel mondo, grazie alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi Un unico itinerario guiderà il visitatore attraverso il centro di documentazione
dell’Ecomuseo Valli Oglio Chiese dalle antiche origini del territorio fino ai suoi più famosi prodotti industriali, i giocattoli, conservati nella Collezione Giulio Superti Furga. Le due esposizioni, con materiali e narrazioni differenti, rappresentano un solo luogo che ha saputo svilupparsi e prosperare sfruttando l’elemento naturale e quello industriale. Con i nuovi allestimenti il Museo si è arricchito di audiovisivi, anche inediti, proiettati nelle sale per raccontare lavori e tradizioni quasi dimenticate. Tre postazioni multimediali hanno inoltre ampliato i linguaggi di fruizione e le modalità di interazione. Il Centro di documentazione espone i materiali che meglio illustrano la vita e gli abitanti della zona dell’Oglio Chiese, un territorio comprendente tredici comuni delle province di Mantova, Cremona e Brescia che nel 1991 si sono uniti
nell’Ecomuseo Valli Oglio Chiese, un vero e proprio museo naturale a cielo aperto. Da qui partono anche le visite didattiche sul territorio con il centro visite del parco Oglio Sud. La Collezione del Giocattolo Giulio Superti Furga, con i suoi 3.500 pezzi esposti, è invece testimone di una parte importante della storia del costume nazionale. La Furga, fondata nel 1870 circa, è stata la prima fabbrica italiana del giocattolo e, insieme a molte altre industrie sorte in paese negli anni, ha fatto di Canneto sull’Oglio fino agli anni ’90 del 900 uno dei più importanti centri internazionali del settore. L’esposizione “Pinocchio around the world” resterà invece a Canneto sino al prossimo 2 febbraio. Per informazioni più precise su aperture straordinarie e sui giorni e orari delle visite è possibile contattare il numero 0376/717010.
La Cannisti Monte Bianco celebra i primi 50 anni Festa alla Clochette per la società sportiva di Gussola. Premiati i soci fondatori Giuseppe Cappa, Costantino Bettini e Giovanni Baroni
GUSSOLA – La società di pesca sportiva Cannisti Monte Bianco di Gussola ha tagliato l’ambito traguardo dei 50 anni di attività (il 50° di affiliazione alla Fipsas scadrà nel 2014), e lo ha fatto riunendo i soci cosiddetti “garisti” presso il ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio. Oltre ai 35 agonisti, la società gussolese vanta parecchi tesserati: in tutto sono circa 150. Di recente hanno anche partecipato alla gara del 50°, una competizione di livello nazionale cui hanno partecipato 82 atleti di diverse province. A riassumere la lunga storia del sodalizio ha pensato il presidente Giovanni Carboni, che ha anche presentato il volume celebrativo realizzato. Vi sono racchiusi aneddoti riguardanti i primi 5 lustri dell’attività, i seguenti 25 anni saranno invece ricordati un una seconda edizio-
Foto di gruppo della società Cannisti Monte Bianco con la torta del 50°
ne in uscita nel prossimo anno. Nel corso della bella serata sono stati premiati con una targa ed una medaglia
d’oro i tre fondatori tuttora soci: Giuseppe Cappa, Costantino Bettini e Giovanni Baroni. Inoltre il presidente Fipsas provin-
ciale Antonio Garbelli ha consegnato una targa al presidente Carboni, che a sua volta ha indicato e premiato gli autori dei migliori risultati agonistici del 2013: Pierino Panizzi è risultato miglior atleta del campionato individuale provinciale ed ha anche primeggiato nella classifica finale del campionato sociale davanti a Giacomo Demicheli, Alberto Vicini, Mario Reboani e Luca Galetti. Gianni Cobianchi si è aggiudicato il campionato sociale all’inglese, ed infine Loris Casalani è stato premiato quale super campione 2013. Carboni ha poi ricordati i tanti soci scomparsi, a partire dal primo presidente Edmondo Nolli, ed ha annunciato di aver rinnovato col Comune di Gussola la convenzione per l’utilizzo dello splendido laghetto in località Rosalba, sede della società dal 1998.
IL 2014 DELLA S. FEDERICI
Un altro dei calendari più attesi è stato presentato. Si tratta del calendario realizzato dalla Santa Federici, realizzato da Info.Media con le fotografie di Luca Pozzaglio. L’operazione nasce dalla collaborazione tra la cooperativa casalese ed i commercianti di Casalmaggiore, che hanno ospitato i 40 ospiti disabili della struttura i quali per un giorno si sono trasformati in esercenti e clienti. Dopo l’edizione 2013, cui parteciparono gli atleti di punta di Casalmaggiore, quest’anno si è puntato più sulla simpatia, sempre all’insegna del “Io esisto”, anche quest’anno il motto dell’iniziativa. I calendari si possono acquistare presso la sede della Santa Federici in via Romani oppure presso i tanti commercianti che hanno aderito all’iniziativa. I fondi raccolti serviranno per finanziare le attività della cooperativa: decisamente un buon motivo per regalare il calendario agli amici, o farsi un regalo speciale.
SCARAVONATI DÀ FORFAIT Non è riuscita la 35enne casalese Laura Scaravonati a completare, assieme al suo team FreeMind, il terribile campionato mondiale di Raid Adventure Race (800 km totali) organizzato in Costa Rica: Laura si è arresa poco dopo metà percorso, con 500 km dietro le spalle con 10mila metri di dislivello. I FreeMind (tre uomini e una donna) non hanno completato il loro percorso perché la durata massima prevista per completare il Raid era di nove giorni e il team, partito lunedì 2 dicembre, era ancora in gara alla chiusura del cancello orario: per Laura è stata comunque un’esperienza emozionante.
FIRME ANTI-CICLABILE GUSSOLA – Nella giornata di lunedì 16 dicembre, nel corso del mercato settimanale di piazza Comaschi, le minoranze consigliari avvieranno una raccolta firme contro la decisione della giunta di procedere con la costruzione della pista ciclabile in direzione Martignana Po sul lato opposto rispetto a quello già esistente nel comune limitrofo. Come noto, l’argomento in queste settimane è all’origine di aspri scontri politici.
Lettere & Opinioni "
m5s lombardo
Vogliamo istituire un fondo per il sostegno alle imprese Egregio direttore, nel corso delle sedute di discussione del bilancio regionale il Movimento 5 Stelle Lombardia presenterà un emendamento per istituire un fondo per il sostegno al credito alle piccole e medie imprese lombarde nel quale versare le eccedenze di stipendio del gruppo consiliare M5S. Il Movimento 5 Stelle appena insediato in Lombardia ha tagliato gli stipendi dei consiglieri a 5 mila euro lordi. Le eccedenze, considerate un inutile privilegio della “casta”, sono state accantonate. Più volte il gruppo ha chiesto con atti formali alla Regione di aprire un fondo, svincolato da prossimità politiche, nel quale versare quel denaro che deve ritornare a disposizione dei lombardi vincolato al sostegno, come da impegno con i cittadini, alle piccole e medie imprese. I partiti hanno fin qui impedito la costituzione del fondo accampando ragioni strumentali e privando così il tessuto produttivo lombardo di risorse importanti per far fronte alla crisi in un momento di stretta del credito da parte delle banche. La seduta di bilancio potrebbe essere l’occasione per sbloccare finalmente quei fondi anche visti i drastici tagli che subirà il bilancio regionale. Spesso il presidente Maroni assume il problema dell’assenza di lavoro in Lombardia come prioritario. Attendiamo quindi da parte dei politici l’approvazione del nostro emendamento. Noi siamo pronti sin da subito alla restituzione di 400mila euro per la costituzione di un fondo regionale per le piccole e medie imprese. Presidente Maroni, vuole aiutare davvero le Pmi lombarde o solo a parole? Consiglieri del Movimento 5 Stelle Lombardia ***
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critica della Lega
A Cremona mancavano solo i parcheggiatori abusivi Egregio direttore, ora possiamo dire con profonda rabbia e disgusto che il sindaco Perri ci ha regalato davvero tutto: vu cumprà davanti all’ospedale e sparsi per la città, questuanti molesti al semaforo di via Bergamo, al mercato e fuori dalle chiese, clandestini a zonzo a spese dei cremonesi, rom che usano l’ingresso della fiera come stenditoio, ragazzotti dei centri sociali ospitati in locali comunali, che imbrattano i muri e antagonisti che occupano abusivamente per oltre un mese gli immobili di edilizia residenziale. Sembrava di averle viste tutte e invece no. Al lungo elenco mancavano i parcheggiatori abusivi che compiono la loro attività illecita a pochi metri dal Comando della Polizia Municipale. Per chi non vi si fosse ancora imbattuto, li abbiamo visti operare indisturbati al parcheggio del Foro Boario di Porta Venezia. La loro attività? Far parcheggiare gli automobilisti negli stalli gratuiti e poi riscuotere un obolo, chissà in base a quale tariffa. Peraltro, visti gli imminenti aumenti del costo dei parcheggi gestiti da Saba e Aem che scatteranno a spese dei cittadini il prossimo gennaio, ci chiediamo se anche questi parcheggiatori adegueranno al rialzo la tariffa. E poi cosa pensano i lavoratori del centro città che abitualmente usufruiscono di questo parcheggio, nonché i turisti in visita? Certamente si pensava che i cittadini
Sabato 14 Dicembre 2013
gnità e credibilità alla politica ed al paese. E adesso tutti al lavoro insieme a Matteo Renzi . Stefano Belli Franzini Segretario Circolo Pd di Gussola ***
Imposta di registro sulle sentenze civili, chi deve pagarla? Buongiorno avvocato, vorrei sapere se l’imposta di registro di una sentenza civile è dovuta in solido da tutte le parti in causa come ritiene l’Agenzia delle entrate o solo dalle parti soccombenti. Cosimo *** L’imposta di registro dovuta sulle sentenze civili non deve essere pagata da tutti i soggetti partecipanti alla causa, ma soltanto da coloro che sono effettivamente “parti in causa”. In particolare, tra i soggetti solidalmente obbligati al pagamento dell’imposta, l’art. 57, comma 1, del D.P.R. n. 131/1986 annovera le parti in causa. Per tali devono intendersi quei soggetti che sono direttamente interessati dagli effetti del rapporto giuridico, il cui atto è soggetto ad imposta. In altre parole, le parti in causa sono coloro fra le quali è sorto il rapporto e per le quali esso produce effetti.
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
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finanziamento ai partiti
Condivido la scelta di Letta di procedere con decreto
Pertanto, la mera partecipazione al processo e la posizione ivi assunta non comporta l’obbligo del pagamento dell’imposta di registro, poiché è indispensabile che il soggetto abbia formulato domande aventi immediato fondamento nel rapporto oggetto della controversia. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 11149 del 15-52006. Spesso tuttavia, accade che gli uffici addetti alla liquidazione dell’imposta di
del Nord fossero affrancate dal fenomeno dei parcheggiatori abusivi tipico delle città del Sud, invece a Cremona il sindaco Perri e la sua Giunta non ci fanno mancare davvero nulla. Data la vicinanza del Comando dei vigili al luogo di lavoro di questi abusivi, consigliamo all’assessore Bordi di affacciarsi ogni tanto dalla finestra del suo ufficio, forse si accorgerebbe di questa ennesima forma di degrado perpetrata sotto ai suoi occhi. Segreteria Lega Nord Lega Lombarda Cremona ***
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movimento dei forconi
Lotta giusta ma senza le minoranze estremiste Egregio direttore, lo stato di disagio economico e sociale è ormai palpabile non solo da chi è sceso in piazza come il “movimento dei forconi”, ma anche da milioni di cittadini italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà o con stipendi medi intorno ai 1000 euro, con l’ulteriore penalizzazione della precarietà dei giovani e delle donne. Il Governo deve prendere atto di questo stato di disagio, ma al contempo deve condannare, come tutta la società italiana deve fare, gli atti di violenza, le infiltrazioni di minoranze estremiste e i leader populisti che cavalcano ogni possibile tigre. A giudizio di Adiconsum il movimento dei forconi deve isolare tali provocatori mettendo al centro una lotta che sia pacifica e che rispetti le libertà degli altri cittadini. E’ finito il tempo del rapporto diretto tra la politica e il singolo cittadino, è arrivato il tempo del dialogo della politica con le organizzazioni sociali. Senza corpi intermedi della società è impossibile affrontare e risolvere i complessi problemi economici e sociali del Paese e ricostruire il futuro. Un futuro che non può non passare dallo sviluppo del lavoro, dal taglio del cuneo fiscale, dal taglio delle tasse, che ha raggiunto il 45% e quindi dal rilancio dei consumi. Pietro Giordano Presidente nazionale Adiconsum
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registro sulle sentenze emesse dai giudici civili richiedano il pagamento dell’imposta anche a coloro che pur essendo state parti del giudizio, non sono le vere parti sostanziali e processuali (nel senso che non hanno tratto beneficio diretto e personale dal rapporto oggetto della decisione), ma sono semplicemente convenute o intervenute per altri fini diversi dallo specifico oggetto del contendere. In questa situazione paradossale possono
ombriano
Chiediamo agli amministratori progetti efficaci e non illogici Egregio direttore, apprendo dai giornali che via Clavelli sarà a senso unico verso via Renzo Ceri. Dopo aver collaborato, unico consigliere di minoranza, all’analisi sulle problematiche del quartiere con quelli di maggioranza ed aver protocollato un documento articolato, constato che l’amministrazione comunale procede a “pizzichi e bocconi”, senza il minimo coinvolgimento delle minoranze. Che la via Clavelli debba essere a senso unico siamo tutti d’accordo; magari anche verso via Renzo Ceri ma nella soluzione della inversione di marcia di quest’ultima via in direzione centro città. E’ chiaro a qualsiasi profano in materia che senza l’inversione di marcia di via Renzo Ceri, uscendo da via Clavelli si è obbligati ad andare sulla via Torre-Pandino sia per recarsi in città, sia per raggiungere chiesa parrocchiale e oratorio, fulcro di ogni attività, non solo religiosa, ma anche ricreativa, culturale e sportiva del quartiere. Noto infatti che il già difficoltoso incrocio detto della Torre non consente di girare a sinistra a coloro che arrivano da Renzo Ceri e quindi non ci sono alternative che allargare il giro sulla Torre-Pandino. Ma il colmo sarebbe sopportato da colui che avesse l’esigenza di raggiungere via Roggia Comuna e si troverebbe costretto a conseguire la meta via tangenziale. Si noti che la via Clavelli è sbocco obbligato non solo per se stessa ma anche per le via Carcano e monsignor Costa; soddisfa dunque le esigenze di decine e decine di famiglie. Aggiungo ancora che questa soluzione porterebbe altro caos al citato incrocio della Torre e appesantirebbe ulteriormente il traffico dell’omonima via Torre che ha un punto a passaggio alternato e frequenti micro incidenti. Lasciamo perdere lo stato di totale inadeguatezza e insicurezza della ciclabile in quello stesso punto. Insomma, invito l’amministrazione e i miei colleghi consiglieri ombrianesi di maggioranza che hanno più peso del sottoscritto nella adozione delle soluzioni e con i quali ho condiviso alcune valutazioni, di guardare a progetti più lungimiranti e articolati che non adottare una soluzione illogica, quale che sia, giusto per dare l’impressione di fare qualcosa, quando questo qualcosa aggiunga grave disagio e gravi danni a situazioni viabilistiche discutibili già in atto, che hanno portato molti costi di adeguamento, sperimentate negativamente e bocciate dal referendum indetto fra i cittadini, ma sulle quali si resta irragionevolmente irremovibili. Tino Arpini “Solo cose buone per Crema” ***
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la posizione di sel
Grillo non deve strumentalizzare le forze dell’ordine Egregio direttore, l’appello rivolto da Beppe Grillo e dal Movimento 5 Stelle ai comandanti delle forze di polizia e delle forze armate chiedendogli di schierarsi contro le isti-
trovarsi quei contribuenti che, pur non beneficiando degli effetti della sentenza civile, sono considerati dall’Erario solidalmente responsabili del pagamento dell’imposta solo perché partecipanti nella controversia. La legge richiede, dunque, ai funzionari dell’Amministrazione finanziaria di non limitarsi a considerare solidalmente responsabili dell’imposta tutti coloro che a vario titolo, appaiono nella sentenza, ma di appurare se detti soggetti siano direttamente interessati dagli effetti del rapporto giuridico. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
tuzioni democratiche è un gravissimo atto di eversione. Non abbiamo dubbi sulla fedeltà delle forze dell’ordine e delle forze armate alle istituzioni democratiche e alla costituzione della Repubblica, ma è inaccettabile che un leader di un movimento politico con una così ampia rappresentanza parlamentare, chieda nella sostanza un colpo di stato. Le forze dell’ordine hanno il compito di mantenere la sicurezza e di garantire al contempo la libertà di manifestazione, compito già di per sé complesso e che le forze di polizia, grazie ai tagli sia dei governi Berlusconi che di quelli tecnici, si trovano a svolgere sotto organico, con mezzi inadeguati e sottopagati, con un contratto bloccato da ormai 5 anni. Grillo farebbe bene ad occuparsi di queste cose al posto di cercare di strumentalizzare le forze dell’ordine e di cavalcare una protesta, legittima e comprensibile, ma che non può essere usata per minare le basi democratiche della nostra nazione. Sarebbe decisamente più utile se al posto di ricorrere continuamente alla spettacolarizzazione e all’esasperazione dei toni, i grillini si impegnassero maggiormente nelle sedi istituzionali, dove veramente c'è la possibilità di migliorare le condizioni di vita dei cittadini ed abbandonassero questo inutile e pericoloso populismo. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà ***
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politica
L’alta affluenza alle primarie dimostra la voglia di cambiare Signor direttore, come prima cosa ringrazio tutti i volontari che domenica scorsa hanno partecipato all’organizzazione ed allo svolgimento delle primarie. Lo sottolineo con grande felicità e soddisfazione in quanto senza la loro disponibilità e passione non saremmo riusciti a realizzare ancora una volta una grande giornata dedicata alla democrazia ed al nostro partito. Ringrazio i numerosi gussolesi che hanno partecipato in una domenica di festa e nebbia, ripagando nel migliore dei modi l’impegno con cui abbiamo affrontato questo mese che ci ha portato alla giornata di domenica, dove ancora una volta con l’utilizzo delle primarie abbiamo dato modo agli iscritti ed elettori di esprimere il loro pensiero. Di fare delle scelte per affermare una classe dirigente in grado di rappresentare idee, progetti, strategie e per costruire una comunità capace di mettere insieme con senso di responsabilità generazioni diverse. L’alta affluenza, ha dimostrato quanta voglia e desiderio di cambiamento ci sia nella popolazione, quanto sia il bisogno di un partito che sappia ascoltare e rispondere ai bisogni reali delle persone. La partecipazione ed il successo ci consegnano ora un compito importante, quello di non deludere, quello di dare sostegno, quello di darci da fare per premiare l’impegno degli elettori, ora deve esserci il cambiamento richiesto ora dobbiamo cogliere l’attimo. L’ampio consenso dato al nuovo segretario ha dimostrato questo, ora tocca a tutti noi essere uniti e restituire di-
Egregio direttore, condivido la scelta del presidente Letta di procedere con decreto sulla norma di riforma del finanziamento dei partiti, dando così corso ad un preciso impegno assunto in Parlamento e approvato con ripetuti voti di fiducia. In quanto relatore sul provvedimento avevo comunicato al presidente Letta la mia condivisione sullo strumento del decreto a due condizioni: che il decreto fosse tale quale il testo approvato dalla Camera e che l’iter partisse dal Senato. Con tali presupposti, a mio avviso, il decreto accelera i tempi attuativi delle norme, nel pieno rispetto del lavoro e della funzione del Parlamento. Perciò, d’intesa con la presidente Finocchiaro, mercoledì la Commissione avvierà comunque l'iter di discussione del testo trasmesso dalla Camera e fatto proprio dal Governo con decreto. Luciano Pizzetti Senatore del Pd ***
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il sindacato
La legge di stabilità penalizza ancor di più i lavoratori di polizia Egregio direttore, la segreteria regionale del Silp Cgil Lombardia prende le distanze da chi vuole ad ogni costo speculare sul gesto dei lavoratori di polizia che, impiegati in servizio di ordine pubblico, hanno tolto il casco. E’ senza dubbio un gesto fatto in condizioni operative possibili, che nessuno può permettersi di strumentalizzare. I poliziotti impiegati in servizi di ordine pubblico hanno ben presente il loro ruolo, che è semplicemente quello di garantire a tutti il diritto di manifestare. Per questo respingiamo al mittente ogni invito pericoloso, da qualunque parte esso provenga, che si traduce in un’evidente sollecitazione a violare le regole di questo Paese. Non vi è dubbio che i poliziotti vivono quotidianamente sulla propria pelle le ricadute negative dei tagli sul comparto sicurezza come operatori di polizia, ma vivono anche, come cittadini, i disagi derivanti da una crisi che non trova una via d’uscita neanche nella legge di stabilità di cui si parla in queste ore. Per questi motivi abbiamo protestato insieme alla Cgil nelle piazze d’Italia, davanti le prefetture; per questo saremo presenti sabato 14 dicembre a Milano alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil lombarde per dire “no” ad una legge di stabilità che penalizza ulteriormente i lavoratori e le lavoratrici di polizia e di conseguenza l’intera struttura deputata a garantire la sicurezza nel nostro Paese.
Silp Cgil Lombardia ***
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consiglio
I consumatori per tutelarsi devono ripassare la grammatica Egregio direttore, un volo da 30 euro? Una settimana vacanza da 300 euro, volo incluso? Un’automobile da 9000 euro? Un vasetto di carciofini con olio extra vergine di oliva? Proposte interessanti che nascondono un pericolo: sono poco chiare e non contestabili. Un volo da 30 euro significa che si parte da 30 euro per arrivare a cifre superiori, così come una vacanza da 300 euro vuol dire che il costo minimo è di 300 euro per arrivare a prezzi superiori in relazione alla tipologia della struttura offerta. Stesso discorso vale per il prezzo base di un’auto che con una serie di accessori può salire notevolmente. Un alimento con olio extra vergine di oliva significa che contiene questo tipo di olio, il che non esclude la presenza di altri oli meno pregiati, magari in quantità maggiori. I messaggi pubblicitari o le indicazioni in etichetta così come formulate non sono contestabili perché non ingannevoli. Meglio sarebbe stato pubblicizzare un volo a 30 euro, il che sta a significare che quello è il prezzo senza altre sorprese. Il carciofino in vasetto dovrebbe essere all’olio extra vergine, il che escluderebbe la presenza di altri oli. Insomma, per tutelarci siamo costretti a ripassare la grammatica. Primo Mastrantoni Segretario Aduc
Cultura&Spettacoli Giovanni Allevi e Angelo Pintus al Ponchielli
La musica e la comicità sono protagonisti al Teatro Ponchielli. Si comincia stasera alle 21 con il concerto di Giovanni Allevi, che propone i brani del suo ultimo lavoro dal titolo “Sunrise”. Per l’occasione viene accompagnato dall’Orchestra
Sinfonica Italiana. Lunedì sera (sempre alle 21) appuntamento con “50 sfumature di Pintus”, lo spettacolo di uno dei comici più apprezzati di Colorado, appunto Angelo Pintus che porta sul palco è suoi ormai celebri monologhi.
Concerto di Natale con Uto Ughi e Guido Rimonda mercoledì sera all’Auditorium Arvedi
Due grandi violinisti sul palco per beneficenza
“Il magico mondo di Babbo Natale”
Come non tornare bambini all’improvviso, per magia, rapiti dai suoni e dalle immagini del Natale? Come non far vivere ai propri figli un’avventura indimenticabile, un sogno che diventa all’improvviso realtà? Non esiste regalo più bello che vedere i propri figli sorridere ed increduli darci la mano per dirci grazie. Torna per i secondo anno a Pizzighettone (e si protrarrà fino al 6 gennaio 2014), la seconda edizione de “Il magico mondo di Babbo Natale”. Si tratta di un evento dai caratteri unici sul territorio lombardo. Forti del grande successo dello scorso anno, vissuta da otre 3000 visitatori, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di allungare i giorni della manifestazione e con grosse novità. La manifestazione sarà sempre costruita e caratterizzata da un insieme di eventi inerenti al periodo natalizio, con un viaggio itinerante all’interno delle “Casematte” nelle antiche Mura Spagnole che circondano la caratteristica città per raccontare la storia di Babbo Natale. Quest’anno, l’evento è stato organizzato dall’associazione “ImmaginArte”, in collaborazione con “Alice nella città” e con la partecipazione di alcuni attori di Manicomics Teatro, con il supporto di Pizzighettone Fiere dell'Adda, Comune di Pizzighettone e Provincia di Cremona. Ideazione e direzione artistica sono di Stefano Vanelli, mentre la regia dello spettacolo itinerante “Neve”, novità 2013, è a cura di Nicola Cazzalini. Tutte le informazioni sono consultabili su www. nataleapizzighettone.it (per in formazioni info@nataleapizzighettone.it oppure 393-9012927).
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dalla redazione
Il celebre violinista Uto Ughi
nterpreti d’eccezione per il Concerto benefico di Natale sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino. Appuntamento mercoledì 18 dicembre, alle ore 20.45 con Uto Ughi, che suonerà il violino Antonio Stradivari “Kreutzer” 1701 e Guido Rimonda che si esibirà con il violino Antonio Stradivari “Leclair” 1721, affiancati dall’Orchestra Camerata Ducale. In programma musiche di Bach, Vitali e Mozart. L’intero incasso della serata sarà devoluto in beneficenza. I PROTAGONISTI Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n. 2 di Bach e alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Me-
nuhin. Quando era solo dodicenne, la critica scriveva: «Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo». Ha iniziato le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali. Da allora la sua carriera non ha conosciu-
to soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali festival con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui Concertgebouw di Amsterdam, Boston Symphony Orchestra, Philadelphia Orchestra, New York Philharmonic, Washington Symphony Or-
chestra e molte altre, sotto la direzione dei più grandi maestri. Guido Rimonda è, invece, una delle personalità musicali più complete ed affascinanti dell’odierno panorama violinistico italiano. Durante il percorso di studi al Conservatorio G. Verdi di Torino, il violinista di origine saluzzese rimase affascinato dalle composizioni e dalla vita di Giovan Battista Viotti. Dopo aver terminato brillantemente la specializzazione al Conservatorio di Ginevra con il maestro Corrado Romano, Rimonda si è dedicato totalmente alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese fondando diverse attività a lui dedicate. Nel 1992 ha istituito l’orchestra Camerata Ducale e nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è stato tra i promotori del Viotti Festival. Il progetto ha raccolto immediatamente il consenso dei grandi protagonisti della musica classica, che hanno aderitoalla stagione musicale suonando al fianco dell’orchestra e del suo direttore.
Oggi a Soresina viene inaugurata la mostra di Luigi Dainesi
In chiusura della lunga e fortunata stagione espositiva di quest’anno, le sale del Podestà di Soresina ospitano la mostra antologica “In divenire…” del pittore cremonese Luigi Dainesi. L’inaugurazione è in programma oggi pomeriggio alle ore 17 e la mostra resterà aperta fino al 30 dicembre. Nato a Pizzighettone, ha frequentato lo studio del pittore Enrico Della Torre e nel 1953 a Cremona per tre anni il Gruppo Artistico Leonardo, come allievo del maestro Mario Busini. La sua prima collettiva, a cui ha partecipato, si è svolta nel 1958 presso il Gruppo Artistico Leonardo. In Svizzera ha frequentato la Neue Kunstschule, dove si è diplomato in disegno e pittura. Nel corso
degli anni ha esposto in numerose mostre collettive con noti pittori cremonesi e in mostre personali. Scrive Simone Fappanni nella monografia che illustra la rassegna: «In questa retrospettiva, l’artista ha voluto presentare in maniera organica e sistematica un significativo saggio della sua ampia e variegata produzione. Si tratta di un autore eclettico, capace di dare vita a lavori che spaziano dalla pittura alla grafica, dal disegno alla scultura. Per queste ragioni non è possibile parlare di “periodi” creativi caratterizzati da determinati soggetti, quanto da alcune precise tematiche che l’artista ha affrontato in diversi momenti del suo iter compositivo, senza mai abbandonarli com-
pletamente. Ad esempio, il tema della natura torna spesso nella sua quadreria, dai primi schizzi giovanili agli oli della maturità e, dopo un non breve periodo dedicato ad altro, in pezzi attuali». Venendo a una breve disamina dei principali temi affrontati da Luigi, è possibile iniziare parlando delle figure, dei ritratti e dei self-portraits che l’artista ha realizzato con continuità nel corso degli anni. Il paesaggio è spesso quello padano: scorci della Bassa, anse del Grande Fiume, cascine isolate, paesi immersi nel verde, ora battuti dal sole a volte ammantati dalla neve, si aprono verso quella luminosità pure che caratterizza, in modo specifico la pennellata di questo artista.
Un omaggio al maestro Verdi al Caffè Letterario Lunedì sera al San Domenico sarà ospite Paola Calvetti che parlerà della casa di riposo di Milano di Tiziano Guerini
Paola Calvetti
E’ stato presentato alla città di Crema in questi giorni il bel libro del fotografo Paolo Marasca, dal titolo “Lourdes - un pellegrino en vélo”. Si tratta del racconto, impreziosito da ben 250 foto, del viaggio in bicicletta che l’autore ha compiuto fra giugno e luglio dello scorso anno da Crema a Lourdes. Perché proprio Lourdes? «C’ero già stato nel 2008 - risponde Paolo Marasca - e sentivo forte il desiderio di ritornarci. Sarà per fede, sarà per
Il Caffè Letterario di Crema propone per lunedì 16 dicembre, alle ore 20.45 al teatro San Domenico (ingresso libero) un “Omaggio al maestro” nel bicentenario. Paola Calvetti racconta vita e musica tra le mura di casa Verdi”. Intervista della violoncellista Irene Alzani, accompagnamento musicale del Coro Marinelli di Crema. Oggi tra le mura austere e accoglienti di Casa Verdi vivono decine di anziani musicisti, ciascuno con un suo appartamento privato ma che si riuniscono per le occasioni conviviali, dai pasti ai molti concerti estemporanei nei quali rivivono i fasti delle loro carriere e con i quali continuano a coltivare il loro grande amore per la musica. Unica al mondo nel suo genere, la Casa di riposo Giuseppe Verdi di Milano è considerata l’ultimo capo-
lavoro del maestro di Busseto, che dedicò a questo progetto gli ultimi due anni della sua vita, prima di morire nel 1901. Il Caffé Letterario di Crema ha deciso di celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, raccontando quest’ultimo suo capolavoro. E lo fa attraverso le parole scritte da un’autrice che conosce bene quelle stanze: Paola Calvetti, che presenta il suo libro “Parlo d’amor con me. Vita e musica tra le mura di casa Verdi” ed. Mondadori). Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano «la Repubblica». Dal 1993 al 1997 ha diretto l’Ufficio stampa del Teatro alla Scala e, in seguito, è stato direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano. Oggi scrive per il “Corriere della Sera” e il settimanale “Io Donna”. E’ stata finalista al premio Bancarella con il romanzo d’esordio, “L’amore segreto”.
Un libro di foto del viaggio a Lourdes in bici
curiosità ma è veramente un luogo speciale». Come è stato il viaggio? «Meno faticoso di quanto avevo immaginato: pensa che a fronte di un programma che prevedeva una sessantina di chilometri al giorno, alla fine la media è stata di oltre 100 chilometri. Alla fine si è trattato di 1.400 chilometri percorsi in 13 giorni. Il maggior in-
conveniente? A Mentone sono stato investito da un’auto, per fortuna senza gravi conseguenze né a me e nemmeno alla bicicletta. Un miracolo, visto la meta finale? Non so». Il libro si apre con una presentazione del vescovo di Crema. mons. Oscar Cantoni e il ricavato sarà destinato in beneficenza. Il volume
non è in vendita nelle librerie: chi volesse averlo lo può richiedere direttamente all’autore (telefonando allo 340-6200479) oppure prenotarlo presso la Buona Stampa (via Mazzini) o all’ufficio del Nuovo Torrazzo (via Goldaniga): sarà poi lo stesso Paolo Marasca a soddisfare le prenotazioni. T.G.
Concerto all’Auditorium Manenti Un festival dedicato alla Palestina
Questa sera, alle ore 21 all’Auditorium Manenti (chiesa di S. Bernardino) il Coro Claudio Monteverdi di Crema, accompagnato dall’Orchestra Guido d’Arezzo di Melzo, terrà il Concerto di Natale dal titolo “Rejoice! Rejoice!” con musiche - sinfonia e cinque pezzi del coro – tratte dall’Oratorio “Il Messia” di Georg Friedrich Haendel ed altri nove classici pezzi musicali di ispirazione natalizia. Direttore del Coro cremasco è il maestro Bruno Gini, con Alberto Dossena all’organo, mentre
direttore dell’Orchestra di Melzo è il maestro Maurizio Mancino. La collaborazione fra le due realtà musicali verrà ulteriormente definita da analogo concerto che si terrà il giorno seguente nella chiesa dei SS. Alessandro e Margherita di Melzo. Anche quest’anno sarà disponibile il cd della registrazione del programma della serata, che va ad arricchire il già lungo e prestigioso elenco delle registrazioni effettuate dal Coro Monteverdi in questi ultimi anni di successo internazionale.
L’associazione Casa per la Pace Milano, in collaborazione con Lodi Solidale e con l’assessorato alla Cultura del Comune di Crema, organizza un festival-evento dal titolo “Torniamo umani”, con inaugurazione fissata per questa mattina alle ore 11, dedicato alla Palestina che si svolge a Crema negli spazi del Centro nulturale S. Agostino, in Piazza Winifred Terni de Gregori, nelle giornate appunto del 14 e 15 dicembre. Attraverso interventi, dibattiti, proiezioni, mostre fotografiche
e momenti di musica e teatro, il festival intende aprire una finestra dall’Italia sulla realtà attuale della Palestina. Grazie alle testimonianze di esperti, studiosi, giornalisti e volontari di associazioni impegnate nella solidarietà con il popolo palestinese, l’evento si pone l’obiettivo di informare sullo stato attuale dell’occupazione dei territori palestinesi e di approfondire le controverse tematiche legate al conflitto israelopalestinese.
Il Collegium Vocale
Collegium Vocale domani in concerto
Domani sera nella chiesa di S. Bernardino – Auditorium Manenti – alle ore 21 si terrà un concerto (a ingresso libero) per Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema su musiche di Mozart e Haydn. Il Collegium Vocale di Crema, sotto la direzione di Giampiero Innocente, eseguirà uno dei capolavori mozartiani, le Litaniae K 243, opera poco conosciuta ma di notevole difficoltà. Insieme alla Missa Brevis “Orgelsolomesse” di F.J. Haydn il programma si presenta quindi denso di contenuti musicali e sacri, storici e artistici di grande valore. Con questo concerto il Collegium Vocale, in collaborazione col Centro “G. Lucchi”, intende ricollocare al centro del cuore delle persone il “cuore” della città: la Cattedrale che da tempo è chiusa per i lavori di restauro. In questo momento si avverte l’esigenza di focalizzare l’attenzione su un capolavoro artistico, la Cattedrale appunto, che è sempre stato il centro della città, luogo di culto per la celebrazione del Mistero, ma anche centro sociale, culturale, simbolo vero di una identità. La grande musica di Mozart e di Haydn si propone come un’occasione per ricreare passione e amore per un luogo tanto caro ai cremaschi, mai dimenticato nemmeno in questi anni di chiusura e di polemiche. *** MOSTRA Ultimi due giorni della mostra “Luci a teatro” di Marco Solzi, artista cremonese, che si tiene nello spazio Arteateatro presso il Teatro San Domenico di Crema e si chiude domani.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Tempi duri per Crema e Rivoltana
ECCELLENZA
Nel penultimo turno d’andata, il Crema ha ceduto 3-1 alla capolista Sondrio e domani a Lodi col Fanfulla deve tornare a far punti. Al tappeto anche la Rivoltana del nuovo allenatore Fulvio Colombi (2-0 a Desio); domani con la Galbiatese Oggiono è vietato sbagliare.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (13ª giornata) Sondrio 33; Ciserano 32; Galbiatese Oggiono 26; Verdello 23; Real Milano, Trevigliese, Mariano 21; Cavenago, Ardor Lazzate 17; Desio, Fanfulla 16; Crema, Cisanese 15; Villa d’Almè 14; Rivoltana 11; Base 96 8.
La Cremo è affetta da “pareggite”
In settimana è arrivata la qualificazione in Coppa Italia, ma ora serve la vittoria in campionato (domani con il Venezia)
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di Matteo Volpi
rascinandosi lentamente e stancamente al Natale, non c’è purtroppo nulla di nuovo in casa grigiorossa (a parte forse il passaggio in semifinaledi Coppa Italia, dopo l’1-1 di Cuneo con gol di Masciolo). Un altro pareggio, però, dopo quello di Vicenza in cui francamente non abbiamo notato particolari miglioramenti né sotto il profilo del risultato, né sotto il profilo di un gioco che sa dominare l’avversario ma non sa ancora pungerlo in maniera cinica e concreta. Questa Cremonese assomiglia sempre più ad una sorta di “bella addormentata nel bosco”, che fatica a darsi una mossa concreta. Domani ci sarà l’ennesima prova d’appello in casa contro l’Unione Venezia del temutissimo ex Bocalon (già autore di sei reti nella stagione in corso), formazione reduce da tre sconfitte consecutive nelle ultime gare esterne, che tuttavia ha costruito il suo congruo bottino creando un fortino tra le mura amiche del “Penzo”. Nella rosa a disposizione di mister Dal Canto (responsabile di uno staff tecnico che comprende anche altri due ex vicentini illustri come Marco Zanchi e Giorgio Sterchele, rispettivamente vice e preparatore dei portieri), figura anche una delle tante meteore del calcio grigiorosso come Vito Di Bari, ma senza dubbio la punta di diamante di una rosa molto giovane è Ric-
PRIMA DIV. 13ª GIORNATA Carrarese-AlbinoLeffe
1-3
Feralpi Salò-Pro Patria
1-1
Lumezzane-Como
0-1
Pavia-Reggiana
0-1
SudTirol-Pro Vercelli
0-0
U. Venezia-San Marino
2-1
Vicenza-Cremonese
0-0
Virtus Entella-Savona
1-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Con un punto alla volta la formazione grigiorossa è sempre più lontana della vetta della classifica PROMOZIONE
La Casalese è sempre più in affanno
Virtus Entella 31 Pro Vercelli 27 Savona 22 Como 21 Cremonese 21 U. Venezia 20 AlbinoLeffe 20 Vicenza (-4) 19 Feralpi Salò 16 Reggiana 15 Lumezzane 13 SudTirol 13 Carrarese 12 Pro Patria (-1) 12 San Marino 10 Pavia 7
IL PROSSIMO TURNO (15-12 h 14.30) AlbinoLeffe-Lumezzane, Como-Carrarese, CremoneseUnione Venezia, Pro Patria-Pavia, Pro Vercelli-Virtus Entella, Reggiana-Vicenza, San Marino-Sudtirol, Savona-Feralpi Salò. cardo Bocalon. Attaccante con il fiuto del gol lasciato partire con troppa superficialità dall’allora dirigenza grigiorossa e ricordato dai tifosi per quel suo gol nel derby con il Piacenza. Sta di fatto che nelle prossime due gare saranno in molti a giocarsi la permanenza all’ombra del Torrazzo da qui sino a fine stagione. Tra questi anche mister Torrente, il cui operato al momento non può
Giacomo Casoli a Vicenza (foto © Ivano Frittoli)
essere ritenuto soddisfacente e del quale alcune ostinate scelte tattiche rimangono un po’ un mistero. Si dice che l’esclusione di Baiocco sia dettata proprio da alcune incomprensioni con il tecnico, ma ormai poco importa. Loviso e Palermo sono due punti fermi del centrocampo, mentre in difesa l’impressione è che i giusti equilibri si possano trovare solo ora con il rientro di Minelli. In
avanti, non è da escludere uno schieramento più arioso con Carlini ad agire tra gli spazi alle spalle di Brighenti e con Caridi e Casoli sulle corsie esterne per sveltire il gioco ed allargare le maglie avversarie. PROBABILE FORMAZIONE (4-2-31): Bremec; Avogadri, Caracciolo, Minelli, Visconti; Loviso, Palermo; Casoli, Carlini, Caridi; Brighenti. All.: Torrente.
Anche con il Renate la condanna è arrivata quasi al 90’. In attesa di rinforzi è obbligatorio far punti a Castiglione
Pergolettese penalizzata dai finali di partita di Tiziano Guerini
Partita brutta da vedere, ma ancor più brutta da commentare. Sul taccuino del cronista poche annotazioni e nessuna di particolare rilevanza fino all’episodio del gol al 43’ del secondo tempo. La vera partita della Pergolettese dura il primo quarto d’ora. Poi è il Renate – senza strafare – che conduce la partita a centrocampo. Portieri senza lavoro: per loro, e per gli spettatori, freddo e nebbia. Per la Pergolettese un tiro di Bardelloni con parata del portiere, ma si trattava di fuorigioco (8’ minuto) e un bel tiro di Bertazzoli al 15’ del secondo tempo con il portiere avversario Santurro ben piazzato; un colpo di testa di Chessa (25’ del secondo tempo) e poi di Cerniglia (36’ minuto) entrambi fuori. Per il Pergo è tutto. Nell’ultimo quarto d’ora è tutto un buttare la palla in avanti senza costrutto. Appena un poco più intrapren-
Bertazzoli contro il Renate
dente il Renate, specie nella parte centrale del primo tempo con tiro di Chimenti (25’) e una punizione al 27’ con mucchio in area e respinta in corner. Nella ripresa con la nebbia incombente, gioco confuso della Pergolettese e tentativi individuali senza costrutto o comunque senza creare pericoli. Nell’ultimo quarto d’ora cresce la stanchezza e diminuisce la concentrazione: la difesa gialloblu non fa che sparecchiare
palle in avanti senza costruire gioco e subendo così la pressione degli avversari. Fino al 43’ minuto quando sull’ottavo corner battuto dal Renate, Castellani subentrato al 12’ del secondo tempo al posto di Florian – segna in mischia di piede il gol della vittoria. E così la Pergolettese esce sconfitta per la terza volta subendo un gol negli ultimissimi minuti di gioco . Se per le prime volte ci si poteva appellare alla sfortuna, ora non basta più. Sarà la stanchezza che alla fine di un incontro si fa sentire, sarà la mancanza di concentrazione, sarà che il centrocampo e gli attaccanti non hanno più la forza di tener palla, ma il fatto si è ripetuto troppe volte per non far pensare a qualche difetto grave della squadra. Con tutte le attenuanti del caso: la Pergolettese non è squadra che possa concedere agli avversari contemporaneamente le assenze forzate di Tacchinardi, Sambugaro e Jeda,
cioè a dire l’esperienza e la qualità. Assenze confermate anche per la prossima partita con il Castiglion (situazione ulteriormente peggiorata dalla squalifica di Sembroni, che ha raggiunto la quarta ammonizione). A questo punto il Pergo deve pensare seriamente, con il mercato di gennaio, di rafforzare la propria rosa di giocatori: i ricambi – tutti troppo giovani – possono essere forse il futuro, non il presente. Intanto domani, la Pergolettese è attesa in trasferta dal Castiglione che ha esattamente la metà dei punti in classifica dei gialloblu, per una partita che rischia già di essere uno spartiacque: se si vince si raddrizza la barca, se si perde si rischia poi di affondare; un pareggio non serve a nessuno! I rossoblu di Castiglione delle Stiviere della presidente Tiziana Tonello, allenati da Lorenzo Ciulli (ex di turno) venderanno cara la pelle. Tocca alla Pergolettese non pensare di averla già nel
sacco prima del tempo e ai giocatori scendere in campo concentrati e motivati al massimo.
2ª DIVISIONE
14ª GIORNATA BassanoTorres 2-0, Bellaria-Alessandria 1-5, Bra-Real Vicenza 0-2, Delta Porto Tolle-Castiglione 4-1, Mantova-Santarcangelo 1-2, MonzaForlì 3-0, Pergolettese-Renate 0-1, Rimini-Cuneo 0-0, Vecomp Verona-Spal 1-2. 15ª GIORNATA (15-12 h 14.30) Alessandria-Bra, Castiglione-Pergolettese, Cuneo-Bellaria, For-lìDelta Porto Tolle, Real VicenzaVecomp Verona, Renate-Bassano, Spal-Mantova, Santarcangelo-Monza, Torres-Rimini. CLASSIFICA Santarcangelo, Bassano 31; Real Vicenza 29; Rimini 25; Monza, Spal 24; Renate 23; Alessandria, Vecomp 21; Pergolettese 20; Cuneo, Mantova 19; Forlì 18; Delta Porto Tolle 17; Torres 12; Bellaria 11; Castiglione 10; Bra 5.
Nel momento in cui pareva aver spiccato il volo, la Casalese si è cacciata in un tunnel fatto di sfortuna, ingenuità, scarsa consapevolezza e paure varie da cui non riesce ad uscire. Che la Meletolese (sia pur priva di tre squalificati) fosse avversario da prender con le pinze lo si sapeva, ma i parmensi al “Ferrari” non hanno confermato la gran forma che si deduce dagli ultimi risultati. I giovani biancocelesti l’hanno anzi affrontata alla pari, concedendo ben poche chance ai temuti Franzese e Cantini. A dirla tutta, il portiere Pancanti (tra i pali al posto di Bosoni, che si accaserà altrove) non ha compiuto un intervento, ma ha dovuto raccogliere la sfera nel sacco due volte, prima per una palla svirgolata dal compagno Oxoli e poi per un gol facilitato da un rinvio corto sempre della difesa. A nulla è valso l’iniziale vantaggio a firma Dall’Asta, finalmente sbloccatosi. Domani si va nella tana della supercapolista Termolan Bibbiano (13 vittorie e 3 pareggi in 16 gare), e proprio la possibilità di giocare senza pressioni potrebbe consentire ai maggiorini di dare il meglio. Una nuova giornata positiva per le altre cremonesi: rinviata per nebbia la gara della Luisiana, la Soresinese ha infilato un poker al Fara con Sola, mentre il Casalbuttano ha fermato sul nulla di fatto la capolista Accademia Sandonatese. Domani tutte in trasferta le nostre: sulla carta l’impegno più abbordabile è della Sore sul campo del Real Casal penultimo, mentre Rudianese (che riceve la Luisiana) e Codogno (dove va il Casalbuttano) sono appaiate al 6° posto. CLASSIFICA (16ª giornata) Bibbiano 42; Carignano 34; Castellana, Cadelbosco 27; Medesanese 26; Ciano 24; Brescello, Monticelli 23; Castelnovese 22; Fontana Audax 20; Montecchio, Casalese, Traversetolo 19; Biancazzurra 18; Basilica 2000 17; Soragna 16; Valtarese 8; Povigliese 4.
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Sport
Sabato 14 Dicembre 2013
Serie A Al S. Paolo arriva l’Inter di Mazzarri
Serie B: in Abruzzo Champions: poker un derby d’alta quota di inglesi e tedesche
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Napoli, attento all’ex
(F.V.) La tre giorni di coppe europee ha regalato poche gioie in Champions. Le deluse Napoli e Juventus cercheranno di risolleversi in campionato, anche se il compito che attende i partenopei è tutt’altro che agevole. Al S. Paolo, infatti, arriva domani sera l’Inter del grande ex Mazzarri, che ha una gran voglia di fare risultato contro la squadra che ha allenato per tante stagioni. Più agevole, almeno sulla carta, l’impegno dalla Juve (posticipato domani alle 18.30), ma attenzione al Sassuolo che ha già fermato Napoli e Roma. L’altro big match della 15ª giornata si gioca al lunedì, con la Roma impegnata sul campo di un Milan rinfrancata dal passaggio in Champions: una sfida che si annuncia molto interessante. 14ª GIORNATA Bologna-Juventus 0-2, Cagliari-Genoa 2-1, Inter-Parma 3-3, Livorno-Milan 2-2, Napoli-Udinese 3-3, Roma-Fiorentina 2-1, SampdoriaCatania 2-0, Sassuolo-Chievo 0-1, Torino-Lazio 1-0, Verona-Atalanta 2-1. 15ª GIORNATA (15-12 h 15) Catania-Verona (14-12 h 18), Chievo-Sampdoria, Fiorentina-Bologna, Genoa-Atalanta, Juventus-Sassuolo (14-12 h 20.45), Lazio-Livorno, Milan-Roma (16-12 h 20.45), Napoli-Inter (h 20.45), Parma-Cagliari, Udinese-Torino. CLASSIFICA Juventus 40; Roma 37; Napoli 32; Inter 28; Fiorentina 27; Verona 25; Torino, Genoa 19; Milan, Parma, Cagliari 18; Lazio, Atalanta, Udinese 17; Chievo 15; Sampdoria, Sassuolo 14; Livorno 13; Bologna 12; Catania 9.
Il clou della 18ª giornata si gioca domani in Abruzzo e precisamente a Lanciano, dove la sorprendente Virtus di Baroni ospita il Pescara di Marino in grande ascesa. Un derby d’alta quota, che potrebbe lanciare ancora più in orbita i pescaresi, solo un mese fa in fondo alla classifica ed ora invece in piena zona playoff. Interessante l’impegno della capolista Empoli, che ospita il Cesena. 17ª GIORNATA Brescia-Reggina 2-1, Carpi-Varese 1-0, CesenaPadova 0-1, Cittadella-Trapani 2-2, Crotone-Empoli 1-1, Juve StabiaBari 1-1, Novara-Modena 1-0, Siena-Pescara 1-3, Spezia-Avellino 0-0, Ternana-Latina 1-0, Virtus Lanciano-Palermo 1-1. 18ª GIORNATA (14-12 h 15) Bari-Carpi, Empoli-Cesena, Juve Stabia-Novara, Latina-Crotone, Modena-Brescia, Padova-Ternana, Palermo-Cittadella, Reggina-Siena (13-12 h 20.30), Trapani-Avellino, Varese-Spezia, Virtus Lanciano-Pescara (15-12 h 12.30). CLASSIFICA Empoli 32; Palermo 31; Virtus Lanciano 30; Avellino 29; Crotone 28; Latina 26; Pescara, Cesena 25; Spezia 24; Varese 23; Trapani 22; Siena (-5), Modena 21; Carpi*, Brescia 20; Ternana, Bari (-3) 18; Cittadella, Novara 17; Padova* 16; Reggina 13; Juve Stabia 8. *Una partita in meno.
Dopo l’ultimo turno della fase a gironi, ecco le qualificate agli ottavi (il cui sorteggio è previsto per lunedì). Qualificate come prime del girone: Manchester United, Real Madrid, Paris Saint-Germain, Bayern Monaco, Chelsea, Borussia Dortmund, Atletico Madrid, Barcellona. Qualificate come seconde del girone: Bayer Leverkusen, Galatasaray, Olympiacos, Manchester City, Schalke 04, Arsenal, Zenit San Pietroburgo, Milan. Qualificate in Europa League (terze del girone): Shakhtar Donetsk, Juventus, Benfica, Viktoria Plzen, Basilea, Napoli, Porto, Ajax. L’Europa League ha scelto le altre qualificate ai sedicesimi di finale: Valencia, Ludogorets Razgrad, Salisburgo, Rubin Kazan, Fiorentina, Eintracht Francoforte, Genk, Siviglia, Lione, Trabzonspor, Tottenham, Az Alkmaar (teste di serie nei sorteggi), Swansea, Chornomorets Odessa, Esbjerg, Maribor, Dnipro, Maccabi Tel-Aviv, Dinamo Kiev, Slovan Liberec, Betis, Lazio, Anzhi, Paok Salonicco.
Vanoli, serve subito una svolta La sconfitta contro Venezia è costata la panchina a coach Gresta. Non è escluso l’ingaggio di un nuovo giocatore
L
di Giovanni Zagni
a sconfitta interna con l’Umana Venezia (64-77), sabato scorso al PalaRadi, è costata l’esonero a Luigi Gresta, un allenatore che bene aveva fatto lo scorso campionato, ma che in questa stagione non si era ripetuto. Non è facile trovare le cause di tante prove deludenti degli uomini cari al presidente Vanoli, ma indubbiamente l’infortunio di Chase e tutte le innovazioni portate all’organico, praticamente quasi rinnovato, debbono considerarsi attenuanti di peso nel valutare le responsabilità del tecnico. Di certo nella decisione di esonerare Gresta ha pesato la sconfitta con Venezia, non tanto per i punti persi, quanto per la prestazione veramente scialba del gruppo sia in difesa che in attacco ed al cospetto di un contendente per nulla trascendentale. Peccato, perché dispiace sempre vedere un professionista costretto a lasciare il suo posto, cui comunque devono andare rispetto e stima di tutti ed anche il nostro “in bocca al lupo”. Ora la società lo sostituisce con Pancotto, tecnico di grande
LEGA A 9ª GIORNATA Avellino-Siena
75-85
Bologna-Brindisi
84-79
Cremona-Venezia
64-77
Cantù-Caserta
84-82
Milano-Montegranaro
101-85
Pesaro-Roma
77-82
Pistoia-Varese
89-76
Sassari-Reggio Emilia
92-85
CLASSIFICA
SERIE A Dopo il cambio di allenatore la squadra deve dare un segnale forte sin da stasera a Reggio Emilia Tec-Mar Crema a caccia dell’impresa a Broni BASKET A2
Siena 14 Sassari 14 Brindisi 14 Bologna 12 Cantù 12 Roma 12 Milano 10 Varese 8 Venezia 8 Reggio Emilia 8 Avellino 8 Caserta 6 Pistoia 6 Montegranaro 6 Cremona 4 Pesaro 2
Crema in azione
IL PROSSIMO TURNO (15-12 h 18.15)
Brindisi-Pistoia, Caserta-Bologna, Montegranaro-Sassari (14-12 h 20.45), Pesaro-Milano (16-12 h 20.30), Reggio Emilia-Cremona (14-12 h 20.30 su Cremona 1), Siena-Roma (h 20.30), Varese-Cantù, Venezia-Avellino. esperienza, lo scorso anno ad Avellino con ottimi esiti. Sarà più facile ora valutare il vero potenziale di una Vanoli che a volte era parsa eccezionale, altre troppo involuta e quasi da vergognarsi per
Woodside contro Venezia (foto Mario F. Rossi)
quanto riusciva a produrre sul parquet. Del resto questi concetti li abbiamo già espressi nei nostri commenti settimanali, pur non sapendo quale sarebbe stato il divenire. Ma guardiamo avanti ed
LA SCHEDA
Cesare Pancotto vanta 511 panchine in serie A
Cesare Pancotto è un allenatore di grande esperienza con 511 panchine in serie A e 230 vittorie (45%) in 31 anni di carriera. Arriva a Cremona dopo aver guidato Avellino la scorsa stagione, subentrando durante il campionato al precedente allenatore e sfiorando, con un record di 9 vittorie su 15 partite, l’accesso ai playoff scudetto. Nella sua lunga carriera sono tante le squadre da lui allenate a partire dalla Sangiorgese, compagine della sua città, della quale diventa capo allenatore a 27 anni nel 1982 e che in
Piadena vuole calare il tris contro la capolista Milano 3
Prosegue l’ascesa dell’Mg.K Vis Piadena, che sta riscattando un inizio di stagione molto difficile. Dopo essersi aggiudicati il derby con Crema, i piadenesi si sono ripetuti in trasferta sabato sera sul campo di Lissone, giocando bene, ben concentrati e difendendo con efficacia nei primi due quarti. Al rientro dall’intervallo solito black out che ha portato in vantaggio gli avversari ma, nel momento massimo di difficoltà, la Mg.K Vis ha reagito, tirando fuori il meglio di sé e concludendo vittoriosa. Con 8 punti in classifica Piadena più rifiatare, ma nello stesso tempo non deve mollare la presa, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo. A partire dal match di stasera alle 21 contro la capolista Milano 3, in vetta con 16 punti insieme alla Virtus Imola. Una sfida molto interessante, che sicuramente richiamerà a Piadena il pubblico delle grandi occasioni. CLASSIFICA (8ª giornata) Milano 3, Virtus Imola 16; Lissone, Murri Bologna, Crema*, Bergamo* 12; Saronno, Nerviano 10; San Lazzaro di Savena, Piadena, Pisogne 8; Bernareggio 6; Reggio Emilia, Calolziocorte 4. *Una gara in meno.
due stagioni ha condotto in A2. Reggio Emilia, Forlì, Sassari, Pistoia, Siena, Trieste, Roma, Teramo, Udine, Fortitudo Bologna, Barcellona e Avellino sono state le altre importanti tappe della sua esperienza professionale. Tre sono le promozioni in serie A ottenute da Pancotto, la prima alla guida di Pistoia nel 1992, la seconda con Siena nel 1994 e la terza con Trieste nel 1999, mentre per ben due volte è stato nominato allenatore dell’anno, nel 1984 con la Sangiorgese e nel 2006 con Udine.
auguriamoci di rivedere in campo quello spirito che ne ha sempre caratterizzato il cammino sin dai tempi della Triboldi Soresina. Il futuro incombe e già stasera a Reggio Emilia sarà pane duro da rodere, senza aspettarsi che Pancotto faccia il miracolo (che, intendiamoci, sarebbe quanto mai gradito), sperando però che i suoi giocatori ritrovino l’orgoglio per stare in campo con la necessaria dignità. In chiave salvezza nulla è compromesso, anche se la sorprendente Pistoia ci ha già battuto e vola più in alto della Vanoli, ma il cammino è ancora lungo e l’esperienza e la qualità di Pancotto dovrebbero portare i loro frutti. Che poi sia necessario o meno qualche ritocco nel roster, saranno società e tecnico a deciderlo, dopo aver valutato le situazioni.
Il turno di riposo ha peggiorato ulteriormente la classifica della Tec-Mar Crema, ora ultima da sola nel proprio girone di A2. E’ inutile nasconderlo, le azzurre stanno attraversando un momento molto delicato e alle porte c’è la difficile trasferta di domani a Broni, dove la squadra deve offrire una buona prestazione e magari cogliere un successo, che sarebbe importantissimo soprattutto per il morale di un roster che deve fare a meno di Flavia Castorani, che a causa di motivi personali, ha deciso di lasciare il Basket Team. Una decisione che ha colto di sorpresa la società ed in particolare il ds Paolo Manclossi. 8ª GIORNATA Bologna-Civitanova Marche 62-60, Broni-Ancona 51-56, Ferrara-Vigarano 76-69. Ha riposato: TecMar Crema. 9ª GIORNATA Ancona-Bologna (14-12 h 18.30), Broni-Tec-Mar Crema (15-12 h 18), Civitanova Marche-Vigarano (15-12 h 18). Riposa: Ferrara. CLASSIFICA Vigarano 12; Ferrara 10; Broni, Ancona 8; Bologna, Civitanova Marche 6; Crema 4.
L’Erogasmet cerca il riscatto nel Bolognese BASKET DNC
Spettacolo a metà tra l’agonistico, grazie alla prestazione offerta dalle due squadre ed il farsesco, a causa di una coppia arbitrale tra le peggiori viste al PalaCremonesi. Dopo un inizio difficile, con il primo canestro giunto solo al terzo minuto di gioco ed il rischio del tracollo, quando Bergamo è arrivata ad avere 21 punti di vantaggio, l’Erogasmet è rientrata in partita, arrivando anche a meno nove. Il guasto al tabellone elettronico ha privato il pubblico del PalaCremonesi di 15’ tutti da vivere, con i biancorossi tesi alla rimonta. Nella circostanza, dopo aver tartassato sul campo i padroni di casa, i “grigi” completavano la serata storta dichiarando l’impossibilità di proseguire nonostante la dirigenza cremasca avesse fornito gli strumenti sonori richiesti dal regolamento. Con notevole vena sadica, la coppia arbitrale romagnola ha pensato bene di richiedere, a palazzetto ormai semivuoto, l’intervento delle forze dell’ordine a propria tutela, con evidente disappunto dei poliziotti resisi imme-
Denti (Erogasmet) al tiro contro Bergamo
diatamente conto dell’inutilità della chiamata. In attesa della scontata decisione federale, che assegnerà la vittoria a tavolino agli ospiti, dopo la seconda sconfitta consecutiva è necessario in casa cremasca guardare al prossimo incontro. Otto punti all’attivo per la Jato
Group San Lazzaro, prossima avversaria dell’Erogasmet. La squadra bolognese vanta tre successi casalinghi e con 789 punti subìti in 10 gare ha la difesa più battuta dell’intero raggruppamento. Il gioco degli emiliani è ispirato soprattutto da Matteo Gianasi, il faro
del team bolognese. Playmaker classe 1985, è cresciuto nel vivaio del San Lazzaro con cui ha anche conquistato una promozione dalla D. Dopo aver vestito i colori di Ravenna, Castel S. Pietro e Castiglione Murri, da due stagioni è capitano dei biancoverdi e realizza più di 20 punti a partita. Accanto a lui l’esperto Samuele Rambelli, classe 1973, che occupa il ruolo di ala forte ma sa essere mortifero dalla lunga distanza. A completare un terzetto di spicco c’è Riccardo Rossi, guardia classe 1991, atleta da oltre 15 punti a partita. Tra gli altri giocatori utilizzati da coach Francesco Bettazzi spiccano il classe 1993 Leonardo Burresi, guardia da 9 punti di media ed il coetaneo Marco Bianchi, lungo che fa valere a rimbalzo i suoi 202 cm d’altezza. In casa cremasca il ventilato rientro di Tagliaferri dovrebbe dare maggior profondità alle rotazioni di coach Galli, alla ricerca di un successo che migliori l’umore del gruppo. Marco Cattaneo
Sport
25 Contro il fanalino di coda le casalasche hanno la possibilità di conquistare tre punti importanti per la classifica Sabato 14 Dicembre 2013
La Pomì deve subito rialzare la testa
L
a Pomì è tornata alla dura realtà della massima serie. Non c’è stata quasi storia nell’insolito posticipo di Frosinone, che ha visto le ciociare imporsi 3-0. La Pomì resta così in classifica a sei punti, fallendo l’opportunità di agganciare Busto e Ornavasso a quota nove e di scavalcare Novara. Impossibile però non considerare limitanti le condizioni nelle quali la Pomì è stata costretta ad affrontare la trasferta di Frosinone e il secondo allenatore Giorgio Bolzoni non può non tirarle in ballo. «Non sono solito parlare di attenuanti – spiega il braccio destro di Alessandro Beltrami – ma quando si è costretti a rinunciare ad un elemento come Lipicer e a schierare Gennari in condizioni fisiche mediocri, è chiaro che tutto diventa più difficile. Se a ciò aggiungiamo che alcune cose nel nostro gioco non hanno funzionato, che Frosinone ha giocato la sua onesta partita, si capisce come riuscire a fare risultato lunedì sera apparisse alquanto problematico». Un passo indietro per la Pomì? «Direi una serata poco felice, conseguenza di un periodo sfortunato, affrontare trasferte lunghe con una condizione fisica al 50% penso che metterebbe in difficoltà qualsiasi squadra. Nonostante ciò abbiamo lottato nel primo set arrivando ad agguantare Frosinone sul 18-18, abbiamo tenuto nel secondo parziale e solo il terzo è stato perso nettamente. Un bilancio negativo dal punto di vista
6ª GIORNATA SERIE A1 Bergamo-Piacenza
1-3
Busto Arsizio-Novara
3-2
Forlì-Conegliano
0-3
Frosinone-Casalmaggiore
3-0
Modena-Urbino
3-1
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Archiviata la brutta prestazione di Frosinone, la squadra rosa va all’assalto di Forlì Pieve 010 seconda da sola Stasera trasferta a Vercelli HOCKEY PISTA
Un attacco della Bacchi
Piacenza 18 Conegliano 12 Bergamo 12 Modena 11 Busto Arsizio 9 Ornavasso 9 Novara 7 Casalmaggiore 6 Urbino 3 Frosinone 3 Forlì 0
IL PROSSIMO TURNO (15-12 h 18)
Casalmaggiore-Forlì, Conegliano-Bergamo (14-12 h 20.30), Modena-Frosinone (14-12 h 20.30), Novara-Ornavasso, Urbino-Busto Arsizio (14-12 h 20.30). Riposa: Piacenza. del risultato, che vedremo di cancellare in fretta per ripartire di slancio domani contro Forlì». «Ci stanno le precarie condizioni fisiche di alcune delle nostre giocatrici – ha aggiunto il presidente Massimo Boselli Botturi – ma la squadra mi è sembrata affrontare la gara in tono troppo dimesso. Frosinone non ha fatto niente di trascendentale, se non mettere in campo maggiore convinzione ed agevolarsi di una condotta di gara non all’altezza delle nostre potenzialità. Sicuramente la più brutta prestazione di questa stagione». «Centrare un altro successo - commenta il dirigente Giuseppe Pini - dopo quelli con Busto ed Urbino, avrebbe portato un consistente apporto alla classifica, considerato che la Pomì ha già affrontato formazioni quotate come
Vincenzo Nibali premiato con il 40° “Giglio d’oro”
Con tutti i migliori ingredienti, è stato presentato a Casalpusterlengo (Lodi), il team ciclistico “Lorenzo Mola Pedale Casalese” per il 2014, formazione forte di una dozzina di Juniores (1718 anni), presieduta da Marco Mola, trainer Luca Colombo, direttore sportivo Luigi Torresani e team manager Massimo Omacini. Spiccano i nomi di Mauro Asti, Leonardo Marzatico, Mirko Mauri, Gabriele Minardi, Antony Abbafati, Andrea Pisaroni, Sebastian Strozzi, Luca Rica, Lorenzo Cantalupi, Tommaso Marini, Matteo Gorla e Nikita Benedusi. GIGLIO D’ORO A NIBALI Al quarantennale Giglio d’oro” a Calenzano (Fi), manifestazione ideata da Saverio Carmagnini, viene premiato il grande protagonista della stagione, Vincenzo Nibali, il vincitore del Giro d’ Italia. Riconoscimenti anche per Fabio Aru e Marina Romoli. Il premio Arturo Santelia va a Paolo Savoldelli, scelto e votato da una giuria come ex migliore opinionista di ciclismo alla Rai: ma non è detto che il Falco non torni… BERGAMO CELEBRA I CAMPIONI Festa del ciclismo al Centro Congressi Giovanni XXIII, serata solenne con tanti vip presenti alla cerimonia. Tra i premiati: Rossella Ratto, medaglia di bronzo al Mondiale di Firenze, la campionessa del mondo Juniores della corsa a punti Arianna Fidanza, il pluricampione italiano della crono Marco Pinotti (che chiude la carriera), il pro’ Daniele Ratto, il tricolore Paolo Colonna, i due migliori dilettanti dell’anno, Davide Villella e Giovanni Zilioli, gli azzurri Lorenzo Rota e Pietro Andreoletti. Premio speciale al toscano Diego Ulissi, miglior pro’ italiano del 2013.
Bergamo e Piacenza ed ha già osservato il turno di riposo. Inutile piangere sul latte versato, le ragazze mi sembrano tornate concentrate al punto giusto e in allenamento si capisce che stanno accumulando voglia di riscatto». Domenica arriva Forlì. «Una gara che chiude un trittico di formazioni da noi considerate alla portata e che sinora ha fruttato solo due punti e che quindi si configura come appuntamento da non fallire. Sono certo che la Pomì domenica saprà tornare la squadra che avevamo apprezzato nelle prime due vittorie». Mister Beltrami, nelle prime seduta settimanale con la palla ha torchiato a dovere le ragazze dimostrandosi anche prodigo di consigli e suggerimenti durante le fasi di gioco ed ha comunque potuto appurare gli evi-
denti progressi di Lipicer e Gennari, giocatrici sul cui pieno recupero si punta molto per la gara con la squadra dell’ex Guatelli. IN TV La Pomì Casalmaggiore su Rai Sport per ben due volte. E’ stata ufficializzata la programmazione televisiva del campionato di serie A1 femminile per le prime sette giornate del 2014 (dalla decima di andata alla quinta di ritorno). La formazione Casalmaggiore sarà sotto i riflettori dell’emittente sportiva nazionale in occasione di due incontri, entrambi in trasferta: la gara con l’Igor Gorgonzola Novara, sabato 18 gennaio ore 20.30 e il match con la Foppapedretti Bergamo (già protagonista della diretta televisiva nell’esordio stagionale rosa al Pala Pomìì), sabato 8 febbraio alle 20.30.
Dopo un primo tempo sottotono, la Pieve 010 ha realizzando 7 reti nella ripresa, grazie alle quali ha piegato la resistenza del Cresh Eboli. Un successo che permette alla squadra di Ariano Civa di agguantare il secondo posto solitario, prima della non facile trasferta di stasera a Vercelli. PIEVE 010-CRESH EBOLI 8-5 (1-3) PIEVE 010: Passolunghi, Sanpellegrini, Berto 1, Marchini, Baffelli 3, Mattia Civa 4, Manuele Civa , Panizza, Brioschi. All.: Ariano Civa. CRESH EBOLI: Marrazzo, Marzella 2, Esposito 2, Sabetta 1, Davide Gallotta, De Bonis, Vito Gallotta, De Nigris, Fornataro, De Maio. All.: Gallotta. 7ª GIORNATA Bassano-Scandiano 7-3, Modena-Valdagno Pordenone 3-4, Montecchio Precalcino-Sandrigo 7-5, Pieve 010-Eboli 8-5, Vercelli-Thiene 3-4. Ha riposato: Castiglione. 8ª GIORNATA (14-11) CastiglioneScandiano, Eboli-Modena, Montecchio Precalcino-Bassano, Valdagno Pordenone-Thiene, Vercelli-Pieve 010. Riposa: Sandrigo. CLASSIFICA Valdagno Pordenone 19; Pieve 010 12; Sandrigo 11; Scandiano, Bassano 10; Vercelli 9; Montecchio Precalcino 8; Eboli 7; Castiglione 6; Thiene 5; Modena 0.
Per l’Imbalplast è stata una stagione da incorniciare CICLISMO
di Fortunato Chiodo
Quello che c’è da sapere sulla ciclistica Imbalplast di Soncino 2013, ci è stato detta da Alessandro Rossi, direttore sportivo del settore giovanile. Ci siamo fermati nel cuore della città di Crema per un drink e ci siamo ritrovati (quasi per caso) con Alessandro Rossi, consigliere responsabile del settore giovanile del Comitato provinciale della Federciclismo e non ci siamo persi il gusto di punzecchiarlo sul vivaio giovanile della ciclistica Imbalplast di Soncino, la sua seconda famiglia e tirar fuori un ritratto inedito, fra esaltazioni e momenti di grande pressione nella sua veste di direttore sportivo, del team più attrezzato della regione Lombardia. «E’ stato sicuramente un’annata fantastica - ha detto il trainer Rossi -, la “cucciolata” giovanile di patron
I giovani dell’Imbalplast di Soncino
Sergio Alzani chiude il 2013 con un bottino davvero esaltante». Tutti qui? «Basterà mettere gli occhi
sulla tabella sinottica dei punteggi nelle varie classi di età». Punti di forza? «Senza affanno, i
Giovanissimi giocando sulla bici in una ventina di corse hanno totalizzando 482 punti federali, assaporando complessivamente 45 vittorie, 27 secondi posti, 28 terzi posti, 25 quarti e 15 quinti post». Quali sono numeri e nomi dei vincitori, senza nulla togliere agli altri meno fortunati? Alessandro Rossi, senza tirarsela, traccia storie, segreti e nomi: Classe 2005 Mirko Coloberti (12 vittorie e il titolo di campione provinciale), Marco Dadda (4 successi). Classe 2004: Manuel Mosconi (3 vittorie e il titolo di campione provinciale), Luca Pollini(4). Classe 2003: Matteo Berte-sago (1 vittoria e il titolo di campione provinciale). Classe 2002: Andrea Morandi (3 vittorie), Gabrile Coloberti (4 e il titolo di campione provinciale). Classe 2000: Simone Curlo (13 vittorie e il titolo di campione provinciale).
Il presidente del Coni difende il ciclismo italiano
Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante la celebrazione del “Giro d’ onore” a Roma, tradizionale premiazione degli atleti di tutte le discipline di questo sport, spezza una lancia a favore del ciclismo: «Non sopporto che si debba sempre e solo evidenziare le cose negative che sputtanano il
nostro ambiente, mentre tutte le altre positive che sono tantissime non fanno notizia. E’ una specie di dogma e non lo posso accettare, perché il ciclismo ha pagato il prezzo che doveva». Alla premiazione il vertice del ciclismo italiano, dal presidente Renato Di Rocco al ct Paolo Bettini. Sono state festeggiate
le 48 medaglie vinte nelle varie discipline, con le donne in evidenza, a cominciare da Rossella Ratto, bronzo al Mondiale e con il settore paraolimpico a fare la parte del leone, con in testa Alex Zanardi. Premiate inoltre le società diventate “centenarie” (Trevigiani, Legnanese e Genova 1913) .
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Sport
Sabato 14 Dicembre 2013
Coluccello ha vinto in onore di Parisi
PUGILATO Due atleti dell’Abc e due della Rallyauto hanno preso parte alla riunione in ricordo del grande campione
Q
uattro pugili cremonesi hanno onorato con la propria partecipazione e, naturalmente, con buone prestazioni il "Memorial Parisi", manifestazione che ogni anno rinnova il ricordo dello scomparso campione olimpico e mondiale. Una sola vittoria in quattro incontri, ma anche gli sconfitti hanno ottenuto applausi dal pubblico e indicazioni tutto sommato positive dai tecnici presenti. Ha vinto il più giovane, Luigi Coluccello, che affrontava il più anziano della compagine vogherese, Antonio Pileggi. Tredici anni di differenza tra i due e naturalmente anche tanta esperienza, ma Colucello vi ha ovviato con una tattica di gara intelligente e con un bagaglio tecnico nettamente superiore. Tecnica che ha subito creato difficoltà al vogherese, il quale ha cercato di far valere la sua possanza fisica con attacchi a due mani, che andavano ad infrangersi sui guantoni del cremonese, che poi replicava con il sinistro d’acchito preciso e ficcante. Già ammonito per correttezze, Pileggi rischiava addirittura la squalifica quando, verso la fine dell’incontro metteva a segno un colpo sotto la
Coluccello sul ring di Voghera (Arianna Photo)
cintura che gli procurava la seconda ammonizione. Per Coluccello (19 anni) è stata la quarta vittoria in carriera su cinque incontri. Sempre per i colori dell’Abc, Gigi Giandebiaggi ha sostenuto il match più atteso della serata affrontando, lui appena approdato tra i Seconda
Serie, il bravo Prima Serie Di Vece. Anche qui l’esperienza ha giocato a favore del pugile di casa, che però solo nel primo round è riuscito a marcare una certa prevalenza su Giandebiaggi che, a partire dalla seconda ripresa, ha cominciato a mettere valla frusta Di Vece con attacchi continui e
ben congeniati. Di Vece ha sempre ribattuto e ne è uscito un incontro di elevati contenuti tecnici e agonistici che il vogherese si è aggiudicato grazie al vantaggio accumulato nel primo round. Alla fine, premiati entrambi per aver sostenuto il miglior match dell'intero “Memorial"”. Meno fortunati i due rappresentanti della Rallyauto Crema, il supermassimo Alessandro Pellicori e il welter Kadim Scek. Il primo ha perso ai punti dal possente Timofciuk, che ha subìto nella prima ripresa la supremazia tecnica del cremasco, ma è riuscito a capovolgere l’inerzia del match nel secondo tempo, quando ha raggiunto il cremasco al bersaglio grosso, tagliandogli il fiato e costringendolo quindi ad un match di solo contenimento. Kadim Scek, invece, ha perso ai punti, ma di strettissima misura, contro Davide Buratto: il pugile di Lucio Vailati ha il avuto tort, di partire in ritardo: dopo aver subìto la supremazia di Buratto per due riprese, ha finalmente ingranato la marcia e lo ha costretto ad una affannosa difesa nel terzo round, ma l’exploit non gli è bastato per rimontare il vantaggio accumulato dall’avversdario nella parte iniziale del match.
Dopo aver battuto Crema, il Bassano ha vinto il titolo TENNIS A1
Al termine di una rincorsa lunga 10 anni, la Società Tennis Bassano ha finalmente conquistato lo scudetto, battendo a Roverato il Circolo Canottieri Aniene. La formazione vicentina aveva eliminato in semifinale il Tennis Club Crema, autore di una stagione da incorniciare. BASSANO-ANIENE 4-0 - Marco Crugnola (Bassano) b. Vincenzo Santopadre (Aniene) 6-4 6-4, Andreas Seppi (Bassano) b. Potito Starace (Aniene) 5-7 7-6 (4) 6-3, Jesse Huta Galung (Bassano) b. Simone Vagnozzi (Aniene) 7-6 (5) 6-3, Paolo Lorenzi (Bassano) b. Flavio Cipolla (Aniene) 6-1 6-7 (5) 7-6 (3). In campo femminile il titolo è andato al Tennis Club Prato, che ha confermato i favori del pronostico contro Tennis Club Genova 1893. GENOVA-PRATO 1-3 - Kucova (Prato) b. Balducci (Genova) 6-0 6-4, Camerin (Prato) b. Brianti (Genova) 3-6 7-6 (4) 6-4, Jani (Genova) b. Dentoni (Prato) 6-4 6-4, Camerin-Kucova (Prato) b. Balducci-Jani (Genova) 6-2 6-3.
BOCCE
Guglieri e Fusar Poli fanno festa a Casirate d’Adda di Massimo Malfatto
Protagonista in Coppa Italia, sta attraversando un ottimo periodo di forma, gioca con sicurezza, e lo ha confermato anche sulle corsie del bocciodromo di Casirate D’Adda. Stiamo parlando di Paolo Guglieri, vincitore del 1° trofeo “Bocciofila Casiratese”, gara con due finali separate ben organizzata dalla omonima bocciofila. Dopo aver superato Luciano Pezzetti, Guglieri era “costretto” (tutti i gironi di A vinti dalla Vis Trescore!) ad eliminare un altro compagno di società,
Giuliano Galantini per 12-7. Conquistava la finale anche un sorprendente e ringiovanito Bruno Premoli. Il portacolori della “Bagnolese” superava nel recupero G. Battista Benzoni, nei quarti l’orobico Franco Damiani ed in semifinale batteva il capergnanichese Antonio Bruni per 12-6. Nulla poteva fare Premoli nel match di finale opposto ad un esplosivo Guglieri nettamente vittorioso con il punteggio finale di 12-1. Nella categoria C/D una serata da incorniciare per la bocciofila “Oratorio Pianengo” e gongola Angelo Fusar Poli. Dopo aver
Stasera è in programma la finale della gara benefica dedicata alla raccolta di fondi per Telethon: una manifestazione a coppie (provinciale) ben organizzata dal comitato Fib cremonese e gestita nei minimi particolari dal presidente Giovanni Piccioni. Purtroppo, come ormai si sta verificando da qualche anno, questa gara è sempre meno gradita ai bocciofili cremonesi a conferma del loro scarso appeal a contribuire a cause così impor-
SABATO 14 10.20 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 23.40 01.20
LINEA VERDE ORIZZONTI. Att TELETHON. Var LA PROVA DEL CUOCO. Var TG1 TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO. Att TG1 TELEGIORNALE A SUA IMMAGINE. Attualità PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT AFFARI TUOI. Game show SUPERBRAIN. Game show TELETHON. Var TG1 NOTTE
eliminato Roberto Bosio, il pianenghese trovava sulla sua strada un altro compagno di società, Luigi Mussi e lo batteva sul filo di lana. Note positive anche per Mario Di Domenico che s’imponeva nel recupero su Romano Cortelloni, nei quarti sul soresinese Vitaliano Brocchieri ed in semifinale su Evaristo Padovani per 12-11. Ci ha provato il portacolori del “Bar Bocciodromo”, ma nel match di finale trovava disco rosso da Fusar Poli: punteggio finale 12-7. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Erminio Erba e Massimo Testa.
Nonostante la giornata feriale e una serata da lupi pubblico numeroso (ben oltre cinquanta
persone alle finali!) ripagato da un dovizioso rinfresco al termine della manifestazione.
Stasera al Palabosco la finale della gara “Telethon”
tanti e la dimostrazione sono i dati degli ultimi anni relativi a questa importante manifestazione in calo e piuttosto inquietanti: si è passati dal centinaio di iscritti nel 2011 ad ottanta lo scorso anno e solamente 72 in questa quinta edizione. Tutte le batterie eliminatorie si sono disputate
DOMENICA 15 10.00 10.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 00.40
I due vincitori Guglieri e Fusar Poli
BAR BOCCIODROMO Lunedì 16 inizia l’ultima manifestazione del calendario cremasco, una gara a coppie con due finali ed epilogo previsto per venerdì 20 sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza. Frattanto continuano a pervenire le iscrizioni per la tradizionale gara benefica di Natale organizzata come sempre nei minimi particolari da Franco Bosi con la collaborazione del comitato tecnico cremasco e la bocciofila Bar Bocciodromo. La gara (a coppie) inizierà il 23 dicembre e l’intero ricavato verrà devoluto in beneficenza ad associazioni di volontariato che si occupano di diversamenti abili o di progetti umanitari per il mondo.
QB. Oslo A SUA IMMAGINA. Att SANTA MESSA RECITA DELL'ANGELUS CONCERTO DI NATALE TG1 TELEGIORNALE L'ARENA. Talk TG1 TELEGIORNALE DOMENICA IN. Varietà L'EREDITÀ. Game show TG1 TELEGIORNALE/TG SPORT AFFARI TUOI. Game show L'EREDITÀ. Game show SPECIALE TG1. Att TG1 NOTTE
sulle corsie del Palabosco dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di Pettinari-Gualazzi, Frattini-Galantini e Salvaderi-Comizzoli mentre in categoria B note positive per Corbari-Pedretti e Sonzogni-Trombini. Infine nella cat.C in evidenza
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RETE 4
09.10 10.15 10.50 11.30 12.00 13.00 14.00 14.45 15.30 16.10 17.00 18.55 19.35 20.30 21.20
CARABINIERI 4. Fiction ACCADEMIA DEL BENESSERE. Att RICETTE ALL'ITALIANA. Att TG4 TELEGIORNALE/METEO UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf LA SIGNORA IN GIALLO. Tf TG4 TELEGIORNALE/METEO LO SPORTELLO DI FORUM. Att COME SI CAMBIA CELEBRATY IERI E OGGI IN TV. Att POIROT. Film TG4 TELEGIORNALE/METEO WALKER TEXAS RANGER.Tf TEMPESTA D'AMORE. Soap GLI SPIETATI. F
Cavagnoli-Dova, Cabrini-Ardoli e i “ferrovieri” Tessadri e Bergamaschi. Le finali, sotto la direzione di Vanni Capelli, inizieranno alle ore 18.30 e si giocherà sulle accoglienti corsie del Palabosco. M.M.
DOMENICA 15 07.40 08.20 09.20 10.00 10.50 11.30 13.00 13.30 14.00 14.40 16.45 18.55 19.35 21.30
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RAI PARLAMENTO. Att SULLA VIA DI DAMASCO. Att IL NOSTRO AMICO CHARLY.Tf MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/ RAI SPORT RAI SPORT DRIBBLING TELETHON. Var L'INDICE VERDE. Att SQUADRA OMICIDI ISTANDUL.F SERENO VARIABILE 90° MINUTO SERIE B TELETHON. Var TG2 20.30 CASTLE. Film BODY OF PROOF. Telefilm
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CARTONI ANIMATI A COME AVVENTURA. Att RAGAZZI C'È VOYAGER. Doc IL NOSTRO AMICO CHARLY.Tf MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/TG MOTORI QUELLI CHE ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO. Var STADIO SPRINT 90° MINUTO SERIE B SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf TG2 20.30 NCIS UNITA' ANTICRIMINE.Tf HAWAII FIVE-0. Tf LA DOMENICA SPORTIVA. Sport
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TRAFFICO/METEO.IT TG5 MATTINA SUPERCINEMA. Attualità LE STORIE MELAVERDE. Att MELAVERDE. Attualità FORUM. Attualità TG5 TELEGIORNALE/METEO HAPPY ENDINGS. Tf AMICI. Talent VERISSIMO. Attualità AVANTI UN ALTRO! Quiz TG5 TELEGIORNALE/METEO STRISCIA LA NOTIZIA. Var IL PARADISO ALL'IMPROVVISO.F SPECIALE TG5
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IL FERROVIERE. Film TGR BELLITALIA. Attualità TG3/SPORT NOTIZIE/METEO3 TGR IL SETTIMANALE. Att TGR AMBIENTE ITALIA TG REGIONE/TG3 RAI EDUCATIONAL-TV TALK TELETHON. Var TG3/TG REGIONE/METEO BLOB. Varietà CHE TEMPO CHE FA. Talk THE CODE. Film TG3/TG REGIONE UN GIORNO IN PRETURA TG3/AGENDA DEL MONDO
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QUESTI FANTASMI. Film NEW YORK NEW YORK. Tf TELECAMERE. Att TGR ESTOVEST TG3/METEO3 TGR MEDITERRANEO. Att RADICI. Att TG REGIONE/TG3 IN 1/2 ORA. Attualità TG3 LIS KILIMANGIARO. Att TG3/TG REGIONE/METEO/BLOB CHE TEMPO CHE FA. Talk MASTERPIECE. Talent TG3/METEO3
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I MAGHI DI WAVERLY. Sit HANNAH MONTANA. Sitcom GLEE. Telefilm GOSSIP GIRL. Telefilm STUDIO APERTO/SPORT DRAGON. Film TIGER-TEAM. Film MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE STUDIO APERTO/METEO LIFE BITES. Sitcom UN ALLENATORE IN PALLA. F MEGAMIND. Film MARS ATTACKS! Film SPORT MEDIASET STUDIO APERTO
06.25 07.05 07.45 08.35 10.30 12.25 14.00 16.20 18.30 19.00 19.15
SUPERPARTES. Att VITA DA STREGA. Tf LE STORIE DI VIAGGIO. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG4/METEO MAGNIFICA ITALIA. Doc DONNAVVENTURA. Doc TG4 TELEGIORNALE/METEO SOGNI MOSTRUOSAMENTE PROIBITI Film PANICO NELLO STADIO. Film TG4 TELEGIORNALE/METEO WALKER TEXAS RANGER.Tf IL SIGNORE DEGLI ANELLI. F TRAFFICO-METEO. Attualità TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO FASHION STYLE. Talent LE STORIE DI MELAVERDE. Att MELAVERDE. Att TG5 TELEGIORNALE/METEO L'ARCA DI NOÈ. Attualità HOOK. Film MRS MIRACLE. Film AVANTI UN ALTRO! Quiz TG5 TELEGIORNALE/METEO PAPERISSIMA SPRINT. Varietà IL SEGRETO. Soap X-STYLE. Attualità
ALIENS IN AMERICA. F SUPER PARTES. Att HANNAH MONTANA. Sitcom CI PENSA BEAVER. F BIG FAT LIAR. F STUDIO APERTO/SPORT SAVE THE LAST DANCE. F GOLDEN SKATE AWARD.Sport STUDIO APERTO/METEO COSÌ FAN TUTTE 2. Sitcom CHE FINE HA FATTO SANTA CLAUSE? Film 21.30 SANTA CLAUSE È NEI GUAI. F 23.30 RICOMINCIO DA NATALE. Film 01.30 SPORT MEDIASET
SABATO 14 07.55 10.00 11.30 13.30 14.00 14.40
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16.30 18.10 20.00 20.30 21.10 23.20
11.00 11.30 12.00 12.30 13.30 14.00 16.00 16.30 17.00 18.00 19.00 19.40 20.30
DOMENICA 15
OMNIBUS. Attualità COFFEE BREAK. Att ADVENTURE INC. Tf TG LA7 TG LA7 CRONACHE. Attualità LE STRADE DI SAN FRANCISCO.Tf DUE SOUTH. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. F TG LA7 OTTO E MEZZO. Att LONTANO DAL PARADISO. Film INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO. Film
09.45 L'ARIA CHE TIRA. Attualità 10.45 JACK HUNTER E LA STELLA DEL CIELO. F 12.30 ADVENTURE INC. Tf 13.30 TG LA7 14.00 TG LA7 CRONACHE. Attualità 14.40 LE STRADE DI SAN FRANCISCO.Tf 16.30 DUE SOUTH. Telefilm 18.15 L'ISPETTORE BARNABY. F 20.00 TG LA7 20.30 LE STORIE DI LINEA GIALLA 21.10 FACCIA D'ANGELO. Film 23.00 I DIARI DELLA MOTOCICLETTA 01.30 TG LA7 SPORT
IL GIORNO DEL SIGNORE STUDIO 1 DIPIÙ. Rubrica COSA BOLLE IN PENTOLA PRONTO DOTTORE TG CREMONA “LA PIAZZA”. Talk TELEGIORNALE GIOIELLI SOTTO CASA BORGHI D’ITALIA. Rubrica CIAK! MOTORE! TG CREMONA TG NAZIONALE GRISSIN BON REGGIO EMILIA – VANOLI CREMONA
11.00 12.00 12.15 13.00 13.30 14.00 14.30 16.30 16.25 18.30 17.00 18.00
SANTA MESSA. DA CREMONA ANGELUS IL GIORNO DEL SIGNORE ANTEPRIMA LA GRANDE DOMENICA TG DELLA DOMENICA CREMONESE-VENEZIA CASTIGLIONE-PERGOLETTESE “LA PIAZZA”. Talk CREMONESE-VENEZIA SPECIALE FESTA DEL TORRONE CIAK! MOTORE! GRISSIN BON REGGIO EMILIA – VANOLI CREMONA 20.30 TG DELLA DOMENICA 21.00 CREMONESE-VENEZIA