Il Piccolo del Cremasco

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Il

PICCOLO giornale del

CREMASCO

VENERDI’ 13 MARZO 2009 • Supplemento settimanale al n° 11 de "Il Piccolo Giornale"

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I LEGHISTI SI STANNO ORGANIZZANDO

SINDACO: «E' DECISO, CREMA AVRÀ LE RONDE»

Ora che sono diventate “legali”, il primo cittadino vuole andare fino in fondo. Confermata l'idea di reclutare gli ex militari. Ma dai carabinieri cremaschi in pensione è arrivato già lo stop: «Vogliamo prima capire di cosa si tratta».

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Dopo il raddoppio della Paullese, altri traguardi

On. Giuseppe Torchio

Forme di protesta eclatanti

Soppressi ancora i treni E i pendolari sono in rivolta a pagina 3

Cremaschi in massa allo Zini: 500 ultras. Ma, con loro, si muoveranno intere famiglie. Tutto un territorio è stato contagiato dalla passione per il big match. Interviste ai protagonisti e molte curiosità. La lealtà dei “cremini” disposti a non gufare e Bruttomesso che telefona a Corada: «Vinca il migliore». Non è solo calcio.

Concorrenza ai negozi

Commercianti dicono no ai mercatini nelle piazze ▲

a pagina 20

Pericoli: più costi e più tempo

Sottopasso di via Indipendenza Punti critici: l'acqua e il traffico ▲

iceva il Ministro Marcora, mio caro amico, «L’Italia è oggi in trincea, fra chi parla e chi cerca di costruire». Perché ho ricordato una frase di Albertino? Perché arrivare a questa «prima pietra» è stata, davvero una battaglia: lui ci è mancato da 25 anni, mentre l’approdo e l’avvio di quest’opera è attesa da quarant’anni. Oggi più che mai dobbiamo guardare avanti, cercare in questa nuova opera una ragione di speranza per affrontare il futuro ma certo non si possono cancellare tanti anni in cui la voce delle comunità è rimasta del tutto inascoltata. L’idea del raddoppio della Paullese oggi trova realizzazione grazie a non poche proteste e tantissimi sacrifici, tra cui quasi un migliaio di espropri con accordi bonari, grazie alla fatica di chi non si è mai lasciato vincere dallo sconforto e ha continuato a battersi per il risultato. E’ per me motivo di grande soddisfazione, al termine di questo mandato amministrativo, dare avvio a questa opera. Il raddoppio è necessario, innanzitutto, per rendere la Paullese più sicura. Oggi è tra le strade a maggiore incidentalità e mortalità d’Italia e, an-

che in questa occasione, voglio manifestare la mia vicinanza ai familiari di quanti, lungo questo collegamento, hanno perso la loro vita. Ecco perché non vi è troppa soddisfazione: il trionfalismo deve lasciare spazio al più misurato sollievo. E sono sicuro che questi sentimenti accomunano quanti si sono spesi in prima persona, quanti vi hanno creduto, tanto più che questo risultato viene da un gioco di squadra e da una sintonia di intenti che hanno visto fondersi negli anni volontà e sacrifici ai quali in tanti, senza risparmiarsi, hanno saputo piegarsi. Penso, in particolare, agli amministratori che negli anni si sono succeduti ad ogni livello istituzionale. Abbiamo sempre fatto la nostra parte e forse anche di più, come dimostra l’impegno attraverso le partecipate. Ma, da soli, non possiamo affrontare opere così impegnative come questo raddoppio. Cito un dato: per il tratto Crema Dovera, di cui oggi poniamo la prima pietra, serviranno quasi novanta milioni di euro reperiti grazie alla sinergia con la Regione Lombardia. La nostra determinazione è ferma. Ne trovo conferma nell’aver utilizzato quanto risparmiato con il ribasso d’asta per aprire i cantieri della circonvallazione di Pandino. Continua in pagina 21.

FEBBRE ALTA PER IL DERBY CREMO-PERGO LA CITTÀ SPINGE I GIALLOBLU AL TRIONFO

a pagina 11

Il giovane presidente della commissione Bilancio, Alberto Caizzi, boccia la vendita delle farmacie comunali - A pag. 4



Cronaca

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CREMASCO Venerdì 13 Marzo 2009

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Soppresso il treno, pendolari in rivolta Rfi manda un pullman. Ma in 50 restano a piedi. Il 18 marzo l'incontro, attesissimo. Torchio: «Protesta eclatante»

N

di Barbara Milanesi

uovi disagi sulle linee ferroviarie del territorio frequentate dai pendolari. Lunedì 9 marzo per l’ennesima volta, il treno 10453 delle 7,20 che va da Treviglio a Crema, è stato soppresso e non è giunto in stazione a Capralba. Agli studenti e pendolari in attesa non è stata fornita alcuna giu-

persone. Il fenomeno gravissimo si sta ripetendo con frequenza: l’11 febbraio è stato soppresso il convoglio delle 9.40; il 12 febbraio soppresso il treno delle 13.07; il 27 febbraio, 30 minuti di ritardo con impossibilità per i pendolari di rispettare le coincidenze orarie per proseguire il viaggio; il 2 marzo blocco in stazione a Casaletto Vaprio per 20 minuti. Di nuovo l’assessore provinciale Agostino Alloni ha

La protesta dei pendolari a Capralba

venti definitivi per ottenere «il semplice rispetto degli orari». «Purtroppo il “Tavolo Treviglio” è stato ancora una volta rinviato» ha spiegato Alloni. «Per questo diventa ancora più importante la partecipazione ampia all’incontro che si terrà mercoledì 18 marzo, alle 20,45 nella sede di Crema della Provincia, al quale sono invitati i sindaci, gli amministratori provinciali e regionali, i pendolari, le categorie economiche. All’ordine del giorno dell’incontro ci sarà la verifica della situazione dopo i Tavoli tecnici in Regione del 3 febbraio e la Cabina di regia del 3 marzo fra Regione e Trenitalia; ma anche la definizione delle proposte per il superamento del nodo di Treviglio per il collegamento con Bergamo e l’istituzione del treno suburbano Treviglio-Milano; non ultimo, l’aggiornamento in merito ai progetti per il superamento della barriera ferroviaria a Crema». Dello stesso avviso Giuseppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona: «Ho toccato con mano i disagi incredibili che patiscono i nostri pendolari quando, il 26 gennaio scorso, mi sono presentato in stazione alle 7 e ho protestato al loro fianco. Siamo di fronte a promesse non mantenute da Rfi e Trenitalia e, dopo l’assemblea pubblica che abbiamo tenuto il 24 gennaio a Crema, abbiamo costituito e convocato il 18

stificazione. Il pullman sostitutivo che è stato attivato da Rfi è, ancora una volta, giunto a Capralba con pochi posti liberi, mentre il secondo mezzo addirittura non si è fermato perché già esaurito, lasciando a piedi una cinquantina di

inviato una lettera, l’ennesima, ai vertici di Trenitalia e della regione Lombardia. La lettera segnalava i disagi che ancora una volta studenti e lavoratori hanno dovuto subire ed ha chiesto, con ancora maggiore insistenza, inter-

Alloni scrive a Regione e Trenitalia

Ancora soppressioni di treni nella fascia dei pendolari e grosse difficoltà per raggiungere la scuola e il lavoro. Stiamo parlando del treno 10453 delle ore 7.07 da Treviglio per Crema-Cremona e del treno 5086 da Cremona per Codogno alle ore 8.20 in coincidenza con il treno proveniente da Parma per Milano (20400). Nel primo caso, studenti e lavoratori hanno atteso un'ora il treno successivo, mentre nel secondo caso non è stato più possibile andare al mattino a Milano. E poi ancora consistenti ritardi di ben 17 minuti del treno 2662 da CR delle ore 6.58 per Milano, ritardo peraltro quasi quotidiano. E ancora ben 20' ritardo sul treno 5224 da CR ore 7.23 per BS, che la settimana scorsa era arrivato puntuale per la prima volta da dicembre, ma l'entusiasmo è durato poco. Sono tutti treni affollati di lavoratori pendolari che

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CREMASCO Supplemento settimanale de "Il Piccolo Giornale"

hanno bisogno di arrivare al lavoro puntualmente. Ogni settimana vi segnaliamo i problemi ma dopo 4 mesi ancora nulla è risolto. E non ci riferiamo a variazioni di orario, ma al semplice rispetto degli orari programmati. Chiedo ora alla Regione e a Trenitalia una risposta urgente e interventi definitivi per il rispetto degli orari programmati. Colgo l'occasione per sollecitare la disponibilità della Regione per la riunione a Treviglio che stiamo chiedendo da circa 3 settimane per la discussione del servizio Cremona-Treviglio /Milano-Bergamo, per le modifiche da introdurre nel prossimo mese di giugno. Auspicando vostri interventi per la risoluzione delle questioni sopra esposte, rimango in attesa di sollecito riscontro. L'assessore ai Trasporti della Provincia di Cremona Agostino Alloni

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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 12 Marzo ore 16,00

marzo alle 20,45 presso la sede di Crema della Provincia la Consulta del trasporto ferroviario, cui tutti sono invitati. Da quell’incontro, in assenza

cienti per trasportare tutti i passeggeri: ne servirebbe uno solo da Capralba, invece di uno per tutta la linea. La Provincia, come confer-

Agostino Alloni, vice presidente della Provincia

di elementi certi, sono pronto a organizzare forme di protesta eclatanti, poiché, ormai, non crediamo più alle promesse di Rfi. Ogni limite è stato superato». Limiti superati e preoccupazioni dei pendolari sempre maggiori. Ad allarmare, la frequenza dei disservizi e dei disagi che certamente non può essere compensata dalla presenza di un pullman sostitutivo che riserva accoglienza solo a pochi studenti su un centinaio in attesa. I viaggiatori sono esasperati e raccontano della loro odissea quotidiana fra ritardi, soppressioni, bus sostitutivi che, quando ci sono, sono insuffi-

mato da Torchio ed Alloni, è in costante contatto con la Regione e Trenitalia, per segnalare le carenze e cercare soluzioni puntuali. La soluzione pare essere nelle mani della Regione, titolare del servizio ferroviario regionale, e di Trenitalia che lo gestisce. Il problema è l’assenza del contratto di servizio che stabilisca i parametri che il gestore deve garantire al trasporto ferroviario regionale. Il contratto precedente, infatti, è scaduto alla fine del 2007 ed era stato prorogato di un anno. Il contratto, inoltre, dovrebbe stabilire gli investimenti e gli interventi sia della Regione che di Trenitalia. «La

Regione Lombardia» ha spiegato Torchio «investe poco nel trasporto ferroviario. Basti pensare che l’Emilia Romagna interviene sugli abbonamenti annuali con oltre 700 euro su 1.200, mentre la Lombardia, nonostante l’impegno dell’assessore Raffaele Cattaneo, sta ancora discutendo se intervenire con molto meno. La regione non ha ancora approvato e realizzato l’integrazione tariffaria per consentire lo sviluppo intermodale evitando doppioni di linee di bus con quelle ferroviarie. Infine, il materiale rotabile, i treni cioè, sono vecchi e quindi si guastano più facilmente». La Provincia, nell’ultima riunione del Tavolo regionale, ha lanciato una proposta: «Noi mettiamo a disposizione un milione di euro per acquistare nuovi treni» ha spiegato Alloni. «E’ una somma piccola, ma se altre province facessero altrettanto, se anche i Comuni capoluogo intervenissero, e se soprattutto investissero Regione e Trenitalia, si raggiungerebbe una somma considerevole». In quella stessa sede, Alloni ha richiesto tavoli separati per analizzare le singole linee perché non è pensabile affrontare problemi puntuali in riunioni cui partecipano 120 persone. Senza risposta, invece, la richiesta avanzata dalla Provincia di rimborso degli abbonamenti per i continui disservizi.


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Cronaca

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Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

C piùono da scia vic mo in li o

«No alla vendita delle farmacie comunali»

Lo dice Alberto Caizzi, consigliere 27enne di Alleanza nazionale e presidente della commissione bilancio. La cessione, per lui, è inutile. Ma scopriamo chi è: alle spalle ha una laurea in Economia, una famiglia di profughi della Dalmazia, il calcetto...

S

di Tiziano Guerini

tavolta, con le interviste ai nostri consiglieri comunali è il turno di un neoconsigliere giovanissimo (27 anni), ma con un percorso qualificato e preciso dal punto di vista scolastico (laurea in Economia e Commercio presso la Cattolica con corso di laurea in Economia Politica, tesi in Economia delle Aziende di Credito sull’Investment Banking) e soprattutto con le idee chiare. Si tratta di Alberto Caizzi. un cognome che non è per niente sconosciuto in città anche dal punto di vista politico-amministrativo : è stato eletto nella lista di Alleanza nazionale e, in amministrazione comunale, riveste la carica di presidente della commissione Bilancio. Con una preparazione scolastica così importante, ha trovato facilmente un lavoro? «Ho avuto la fortuna di iniziare subito il tirocinio, con borsa di studio, presso uno studio in Milano, leader nella consulenza tributaria e legale. Ora sto terminando il praticantato presso uno studio associato in Lodi, e a breve sosterrò l’esame di stato per Dottore Commercialista». Ha il tempo anche per qualche lettura? «Il lavoro mi obbliga alla costante lettura di quotidiani politici-economico-finanziari

a cui aggiungo pagine di quotidiani nazionali e locali che riguardano avvenimenti politici e di costume, nonché riviste di architettura (la mia passione), arredamento e paesaggistica. Ho poco tempo per altre letture, preferisco leggere gialli e thriller». Altri interessi? «Quando gli impegni me lo permettono e durante i periodi di ferie, pratico lo sci, il tennis, il nuoto e con gli amici gioco a calcetto». Veniamo alla politica che èanche il tema di questa rubrica. Come si è avvicinato a questo interesse? «Da adolescente l’interesse per gli avvenimenti politici era discontinuo. Ascoltavo però le vicissitudini della famiglia di mio padre, profugo della Dalmazia, nato a Zara, (che allora era città italiana), sentivo parlare di foibe, di crimini perpetrati dai comunisti titini quando ancora nessuno ne voleva parlare e rimanevo perplesso». Qual è la sua idea di Crema, e che giudizio ne da? «E’ scontato dire che amo la mia città , ma è così. Con le sue dimensioni contenute è a misura d‘uomo. Ha un pregevole centro storico». Ma anche in una città così, qualcosa che non va c’è sempre… «Purtroppo il problema traffico si sta da tempo facendo sentire, la sta accerchiando e crea malcontento fra i cittadini specie in certe zone della

prima periferia: alcune vie sono un nastro continuo di automobili che, oltretutto, rendono invivibile l’aria che si respira. Altro punto dolente è il disagio che i pendolari, studenti e lavoratori, devono affrontare ogni giorno per raggiungere le città vicine. Io per primo sono stato pendolare dal 2000 - anno in cui ho iniziato l’università a Milano - al 2008, quando mi sono licenziato dallo studio in cui lavo-

quentata, accompagnato da una drastica diminuzione dei tempi di percorrenza della varie tratte. Vedrei volentieri anche altri interventi per lo sviluppo del sistema universitario a Crema (diversificando l’offerta formativa e puntando sulle eccellenze del Cremasco), ma sono un pragmatico, non voglio scrivere un libro dei sogni, mi limito ad auspicare che la rivalutazione dell’area “Pierina”, in progetto

Alberto Caizzi, consigliere comunale eletto nella lista di An

ravo (sempre a Milano), spossato dalle ore perse in treno ogni giorno. Sono vicino alla situazione dei pendolari cremaschi che ritengo dei nuovi martiri. Personalmente, auspicherei almeno un raddoppio dei collegamenti ferroviari per Milano, la linea più fre-

da alcuni anni, possa trovare compimento». Se tutto questo è da fare… come giudica i nostri amministratori, a partire dal sindaco? «Reputo il sindaco un’ottima persona, attenta alle necessità della cittadinanza. La

“velina” che propone la minoranza riguardo al fatto che non essere un politico sia un demerito non mi trova concorde. Il sindaco ha avuto la necessità e il dovere di conoscere da vicino la macchina amministrativa e le problematiche della città. Sull’operato della giunta ho un giudizio complessivamente positivo. Sento però la necessità di intensificare gli incontri tra giunta e consiglio, per riflettere e confrontarsi sulle scelte». Cosa farebbe per migliorare l’attività del consiglio comunale? «Nell’ambito del Consiglio vorrei che la giusta e doverosa dialettica fra maggioranza e opposizione non prendesse il sopravvento sulla concretezza. I vincoli di spesa che vengono imposti dal patto di stabilità non permettono sempre di attuare ciò che giunta e consiglio vorrebbero, a volte ci sono scelte obbligate e bisogna prenderne atto. Questo però non deve impedire di cercare la maggiore efficienza possibile nei servizi ai cittadini, che, specie in questo momento di crisi economica, vorrebbero giustamente veder contenuti e ridotti i costi della macchina amministrativa. A dire il vero, l’attività amministrativa non è fatta solo dal comune: ci sono anche altri enti importanti per la vita della città». Vuole sottolinearne qualcuno in particolare e che le interessa?

«Una riflessione, in questa direzione, vorrei dedicarla alle farmacie comunali, la cui gestione porta nelle casse comunali più di 100mila euro l’anno. Mi auguro che il loro assetto resti tale e quale, dato che l’eventuale entrata derivante dalla loro vendita sarebbe vincolata a miglioramento del saldo di bilancio e non potrebbe portare benefici di sorta ad alcun capitolo di spesa. Penso in particolar modo alle spese sociali. Senza parlare della spesa per lo studio di fattibilità che, al momento, mi risulta inutile». Quali fra i suoi colleghi consiglieri reputa più efficaci e con i quali si sente maggiormente in sintonia? «Niente nomi, né classifiche: mi sembra poco elegante farlo così, con due nomi buttati lì, senza poter motivare approfonditamente. Posso dire che mi trovo in sintonia con chi non storpia la realtà per motivazioni di partito, con chi non alza barricate ideologiche che portano a discussioni inconcludenti, con chi arriva brevemente e chiaramente al nocciolo dei problemi, ha proposte e soluzioni realistiche e fattibili. Dobbiamo dare risposte concrete e tenere presente, soprattutto in questo particolare momento, tutti coloro che vengono penalizzati dalla crisi. Stiamo amministrando la città, cerchiamo di essere al suo servizio perché questo è il nostro compito».


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E ora, Cremo-Pergo

Bergamelli, caricatissimo per il big match: «Sempre più in alto»

I

di Stefano Mauri

l presidente Stefano Bergamelli è il deus ex machina del club bergacremasco; se la Prima Divisione è tornata, dopo oltre trent’anni, sulle cremasche rive del Serio, il merito è, in gran parte, suo. In questa storica vigilia di derby, due chiacchiere con lui sono (assolutamente) doverose. Bergamelli lei, nella stanza dei bottoni “canarina”, riveste anche il ruolo del responsabile competente del calciomercato. Come fa a coniugare bene i vari e svariati ruoli? «Il primo compito che devo assolvere è quello di essere presidente, in quanto tale faccio delle scelte, sono chiamato a farle e queste possono essere di carattere gestionale, di carattere tecnico, di carattere economico. Per quanto riguarda la figura del direttore sportivo rispondo dicendo che prima di tutto, per tale ruolo bisogna individuare una persona che possa godere della massima fiducia e questa non è facile da incontrare. Riconosco che in alcune situazioni questa figura mi risparmierebbe qualche critica, ma queste non mi spaventano». Sta crescendo il vivaio gialloblù? «Continua a crescere, certamente non è facile se considero da dove siamo partiti, ma la strada imboccata è quella giusta e già in questa stagione possiamo vedere alcuni frutti, infatti alcuni ragazzi (1997-1998-1999) so-

no stati scelti o tenuti sotto osservazione diretta da alcune società di serie A e B come Atalanta, Albinoleffe, Inter, Milan. Non è semplice, ma cercheremo di aumentare la nostra presenza sul territorio costruendo relazioni

i problemi. Il problema, per il Pergo e le sue squadre, tutte indistintamente, c’è e, deve necessariamente giungere ad una soluzione definitiva». Il terreno del Voltini versa in un pessimo stato. «Dover sopportare l’utiliz-

Stefano Bergamelli, proprietario del Pergo

proprio con le società cittadine e limitrofe alla città di Crema». Valuterebbe l’eventualità di accedere a un project financing per dare alla città, deficitaria in tal senso, e al Pergo nuovi impianti sportivi? «Posso dire che tutte le proposte espresse verranno considerate e valutate a fondo, purchè serie e che riescano veramente a risolvere

Il retroscena

La Cremonese è in vendita? Il presidente Arvedi, imprenditore illuminato vuole lasciare il calcio, oppure, diminuire sensibilmente il suo sostegno economico al club grigiorosso? Mah! Nulla di ufficiale, ma queste voci (smentite energicamente dal management di via Persico, ndr) stanno agitando la già difficile vigilia del derby sulle rive del fiume Po. Rumors fastidiosi o puro gossip calcistico? Lo sapremo tra qualche mese, ma, qualcosa, nella sede sociale di via Persico

zo da parte di 2 squadre è troppo per il manto erboso dello stadio, un problema, che, avevamo già osservato nella stagione in cui allestimmo la formazione Primavera che poi dirottammo a Cenate Sotto, ma non bisogna dimenticare che molto negativamente hanno influito le 2 abbondanti nevicate e gli interventi di spalatura. Faccio osservare però che oggi spesso in alcune gare anche

bolle in pentola. Cesare Fogliazza, “volpe” del calcio lombardo è effervescente, sente il pathos del match. Se il sospirato ritorno in B fallisse anche quest’anno, il patron della Cremo, potrebbe, condizionale d’obbligo lasciare la presidenza ad una figura carismatica (Emiliano Mondonico?) e, con calma, mettere in vendita la società. Questo è poco, ma sicuro e la notizia, anticipata, su queste pagine nel gennaio scorso, in settimana è stata ripresa, ampliata dal quotidiano La Provincia. Tra l’altro pare che Domenico Calzaferri, imprenditore orobi-

dei campionati maggiori capita di vedere terreni in pessime condizioni. Ciò detto, è vero che al Voltini, il manto erboso deve essere preservato e curato per rivederlo in futuro nelle sue migliori condizioni». Presidente resterà a Crema, dove è ormai un idolo, anche per la prossima annata agonistica? «Sul futuro non vi è mai certezza, oggi però guardo al presente e proprio questo momento con il Pergo è molto caldo, emozionante, è un momento che ti consuma». Domenica c’è il derby? «Mi sento di pronosticare una grande partita. Il risultato lo tengo per me». Ancora una volta, le bontà di determinate sue scelte calcistiche stanno trovando conferme pratiche sul campo. «I presidenti capiscono di calcio quando vincono, mi piace ricordare e sottolineare che nell’ultima gara del Pergo quella contro il Cesena, in campo c’era la formazione che fu costruita in estate. Qui lascio ai lettori trarre le conclusioni». La permanenza in C1 è un punto d’arrivo massimo oppure… «Ho un solo sogno, portare il Pergocrema il più in alto possibile e condividere questo risultato con i miei più stretti collaboratori e con i ragazzi della Sud, spesso eccezionali, sempre encomiabili». Così parlò Stefano “Magno” Bergamelli, presidente pragmatico, lungimirante e positivo.

co, attento “osservatore alla finestra”, segua sempre con estrema attenzione l’attualità calcistica di Cremona. Per la cronaca, è ormai dal 2006 che Calzaferri vuole la Cremo. Ma, due estati fa, Vincenzo Rispoli, procuratore e intermediario dell’ex presidente Triboldi, preferì vendere la Cremonese al Cavalier Arvedi. Cosa farà il Cavaliere tra qualche mese? Lascerà il calcio? Raddoppierà gli sforzi per riportare in auge la Cremonese? Oppure, cederà una parte delle sue quote al miglior (e serio) offerente?

Un coro: «Aschedamini, portaci allo Zini»

Lord Max Aschedamini è presidente onorario, ma soprattutto tifoso del Pergo. Prima della storica, campanilistica contesa cono la Cremonese, colloquiare con lui è quindi cosa buona e giusta. Architetto, domenica alle 14.30, il seguente e famoso slogani: «Aschedamini portaci allo Zini», coniato nel lontano, magico autunno 2000, finalmente si realizza. «Si ed è bellissimo, e… un po’ un sogno che si realizza, anche se, ad onor del vero, le squadre si affrontarono già nella scorsa stagione in Cop-

pa Italia. Posso aggiungere un pensiero in merito?». Prego. «Avverto, nell’aria troppa eccitazione, meglio richiamare la tranquillità e smorzare i toni. Fondamentalmente, quella con la Cremonese è soltanto una partita e comunque finisca, noi, in classifica saremo sempre davanti a loro. Calma e sangue freddo quindi con la speranza di assistere a un sereno e godibile spettacolo in campo. Da presidente onorario getto dunque acqua sul fuoco». La classifica vi sorride. «Decisamente, ma preferi-

sco pensare che ci mancano ancora sei, sette punte per tagliare ufficialmente il traguardo della salvezza. Anche in questo caso invito a tenere ben saldi i piedi per terra. Allo stadio, quindici giorni fa, al termine del vittorioso big match contro il Cesena ho sentito commenti audaci e troppo entusiastici in merito alle probabili evoluzioni del Pergocrema in graduatoria. Meglio essere razionali, è presto per sognare;, a salvezza in cassaforte, allora potremo iniziare a divertirci». Ecco comunque, il Pergo partito per salvarsi, oggi è

davanti alla ricca e spendacciona Cremo. «A Cremona puntavano, o meglio, ancora puntano al salto in serie B, noi abbiamo altri programmi. Indubbiamente è piacevole essere davanti alla Cremonese ma fermiamoci qui. Ripeto eccessivo nervosismo e troppe attese non vanno bene». Per la cronaca, salvo ripensamenti dell’ultima ora, da Crema domenica ci sarà un vero e proprio esodo (treno e auto) verso il capoluogo provinciale. Il derby è insomma denso di frizzante… pathos. Buon calcio a tutti, anzi, sereno derbyssimo!

giornale del

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Qui Cremona

Grigiorossi: bella, costosa squadra di sole figurine...

La Cremonese? Una bella, costosa squadra di figurine. Giovanni Arvedi, presidente della Cremo al suo secondo mandato, ancora una volta ha speso tanto, tantissimo, ma risultati e gioco latitano. Emilio Mondonico, trainer richiamato a Cremona prima di Natale, dopo l’esonero di Jaconi ancora non è riuscito a raddrizzare la rotta. Ad onor del vero, il popolare “Mondo”, ultimamente, pare si trovi meglio nei salotti televisivi (Mediaset e Telenova) che sulla panchina grigiorossa. L’Emiliano da Rivolta, costretto a lasciare la Cremo nel giugno scorso, dopo il sorprendente e misterioso Ko nella finalissima playoff di ritorno col Cittadella, nonostante i rinforzi fashion arrivati a gennaio (tra i tanti i vip Riganò e Morfeo, ndr), in campionato, per il momento è “più vicino” alla zona playout che ai playoff. Eh si! La spendacciona Cremonese “galleggia” addirittura dietro il Pergocrema. Ben diversa la situazione in Coppa Italia dove, Viali e soci hanno meritatamente conquistato la doppia finale (in cartello i prossimi 25 marzo e 23 aprile, ndr) nazionale e se la vedranno con il Sorrento. In caso di vittoria, con il trofeo, sulle rive del fiume Po, arriveranno pure i 40mila euro (20mila in caso di sconfitta, ndr) di contributo federale. Nonostante il grande ritardo in graduatoria, Arvedi, Cesare Fogliazza (ex general manager di quel Pizzighettone protagonista, proprio contro il Pergo, di contese e diatribe memorabili, ndr), dirigenti, tecnici, calciatori e, soprattutto tifosi, credono ancora nei playoff e nel sogno serie B. Emiliano Mondonico, (mister! Auguri per le duecento panchine grigiorosse che “festeggerà” domenica, ndr) coach minimalista della vecchia scuola italica calciofila, indiano padano di fiume, sicuramente le proverà tutte per rimettere in carreggiata i suoi ragazzi. Tra l’altro queste, salvo ripensamenti e salti di categoria, potrebbero essere le sue ultime apparizioni da tecnico grigiorosso.. Barcolla ma non molla la “Cremo” ed ha una voglia pazzesca di rompere la striscia positiva del Pergo. Alla faccia delle dichiarazioni di facciata e della proverbiale sindrome di superiorità calcistica, stavolta, a Cremona il derby è sentito assai.

Ac Crema 1908

La sfida con la Leoncelli

Francesco Barbaglio

Marco Lucchi Tuelli, nuovo trainer fresco di patentino del Crema non ha né colpa né peccato, semplicemente, al suo debutto in panchina, in un contesto difficile, proverà a condurre ad una serena, prevedibile salvezza, la squadra presieduta da Francesco Barbaglio. Classifica alla mano, la missione del buon Lucchi Tuelli non dovrebbe essere particolarmente difficile, ma in realtà, parecchie insidie si nascondono dietro l’angolo. L’ex allenatore Davide Fiorani ha infatti lasciato un gruppo a corto di fiato e preparazione. Domenica, tra le mura amiche, Campana e soci (il portiere è una piacevole

rivelazione, ndr) affronteranno la Leoncelli: impegno relativamente semplice. Guai però a sottovalutare il prossimo. Lontano dalle luci della ribalta intanto, il presidente cremino Francesco Barbaglio lavora per preparare il futuro. Se non arriveranno compagni economici d’avventura o nuovi sponsor, il patron adotterà la politica del basso profilo tesa a ridurre le spese. Al momento un totale disimpegno del “pres” è da escludersi. C’è poi da sostituire l’ormai ex direttore sportivo Carlo Brambillaschi. Al suo posto dovrebbe tornare Ugo Della Frera, attuale consigliere di Barbaglio. Non si escludono comunque clamorosi colpi di scena. Per il momento questo è quanto, non resta altro che augurare buon lavoro a Lucchi Tuelli, fantasista in campo una volta, oggi giovane tecnico dalle idee chiare e semplici. Un vero ciclo terribile attende il Crema al varco in campionato. Graduatoria alla mano, nulla è perduto, ma senza fiato è difficile correre.


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«Forza Pergocrema» Venerdì 13 Marzo 2009

Il sindaco Bruttomesso non sarà allo Zini ma si unisce all'entusiasmo di tutta la città. La telefonata al collega Corada: «Vinca il migliore...»

C

di Gianluca Biagi

remonese-Pergocrema: il grande derby che ha un significato storico importantissimo, e che in questo 2009 di crisi economica contribuisce decisamente a sollevare un po' l'umore della città. Il sindaco Bruno Bruttomesso non nasconde di essere tifoso giallobù, il primo tifoso. Lo abbiamo intervistato in vista del big match allo Zini di Cremona. «Indipendentemente dai nomi delle protagoniste» spiega Bruttomesso, «dalla posizione di classifica e dalla categoria, un derby è sempre la partita più attesa dalle società e dalle tifoserie. Cremo-Pergo non fa certo eccezione». In città è una partita molto sentita: lei andrà allo Zini? «Non ci sarò...Ma so di trovarmi davanti a qualcosa di veramente eccezionale per lo sport cremasco... Nella nostra provincia c’è sempre stata la rivalità tra Crema e Cremona». Per i cremaschi questa sfida, considerata la situazione della classifica, rappresenta un po’ una rivalsa. Qual è la sua opinione? «Sono preoccupato del contrario, ovvero che possa prevalere lo spirito di rivalsa dei grigiorossi. I loro obiettivi erano senz’altro più ambiziosi, e credo che i padroni di casa si impegneranno al massimo per ristabilire le gerarchie».

Ha ricevuto una telefonata dal sindaco Corada? E lei, che cosa gli dirà prima della partita? «Semplicemente “vinca il migliore”...». Il tifo cremasco è sempre stato corretto, teme qualche inquietudine in vista di una partita così importante? «All’andata a Crema non si è

verificato nessun episodio degno di nota. Sono sicuro che anche a Cremona andrà tutto bene, e che i tifosi sapranno dimostrare grande senso di responsabilità». E’ un tifoso cremino o canarino? Qual è il suo ricordo più bello del calcio cremasco? «Ho seguito partite di entrambe le squadre, e spero sempre che vincano, ma non

posso certo definirmi tifoso di una delle due. Eppure la prima partita che ricordo è una gara del Pergo: non so quale categoria fosse, ma so che affrontava il Fanfulla, ovvero la squadra di Lodi, la mia città d’adozione. Abitavo già a Crema, ma ero andato allo stadio per sostenere il Fanfulla: alla fine ricordo di essere rimasto sorpreso dalla

qualità del gioco dei cremaschi, e ho cominciato a tifare per entrambe». E' una grande annata per il Pergocrema: eppure sembra ci siano stati degli screzi con il Comune in merito ai contributi per il Voltini…La polemica è ancora aperta? «Non è il momento. Parliamo solo di calcio». Buona partita, signor sindaco…

«E' come vedere il figlio che si laurea» Sentito Bruttomesso, è doveroso ascoltare la voce "gialloblù" di un esponente dell'opposizione, che tra l'altro, ha giocato un ruolo decisivo nella rinascita del Pergocrema. «Il derby è certamente l’evento più atteso dell’anno. Non solo perché rappresenta uno scontro divertente in cui cremaschi e cremonesi si ritrovano, ma soprattutto per i significativi risultati raggiunti dal Pergo» commenta Agostino Alloni, assessore provinciale ma cremasco di origine. «Sette anni fa nessuno avrebbe immaginato che il Pergo ritornasse a trionfare. La squadra rappresenta motivo d’orgoglio per i cremaschi, simbolo di un cammino che ha raggiunto obiettivi inimmaginabili». Una storia travagliata. Il Pergocrema ha passato diversi periodi bui. L'estate del 1994 verrà ricordata per la nascita del Cremapergo, ovvero la fusione tra Pergo e Crema. I tifosi del Pergo manifestano il loro disappunto e disertando progressivamente le partite. Nel 1997-98 il Cremapergo retrocede in Serie D, e solo un ripescaggio gli permette di disputare un'altra stagione in C2. Tuttavia, la stagione 1998-99 vede il Cremapergo piazzarsi in un'avvilente ultima posizione. A questo punto interviene l'architetto Max Aschedamini, che, insieme ad una cordata di imprenditori cremaschi, e con la regia di Alloni, acquista la squadra e, grazie alle prodezze di calciatori come Francini, Cantoni e Castoldi, la riporta subito in Serie D. Il Pergocrema risulta in lizza per la promozione in Serie C2. L'agognato ritorno tra i professionisti avviene al termine della stagione

Cuore gialloblu'

Agostino Alloni

2004-05 quando il Pergo conquista la promozione al termine del drammatico match contro il Trentino all'ultima giornata. Dopo aver disputato, al termine della stagione 2006-07, la finale dei play-off contro il Lecco, nella stagione sportiva 2007-2008 disputa il terzo campionato consecutivo di Serie C2 dopo il ritorno tra i professionisti. Nell'estate del 2007, il giovane ed ambizioso imprenditore bergamasco Stefano Bergamelli rileva la quota di maggioranza delle azioni del Pergocrema, ponendosi subito come obiettivo quello di portare in alto i colori gialloblù del Pergo. La missione viene presto compiuta: i gialloblù conquistano la Serie C1 nell'ultima gara del campionato 2007-08. «E’ come vedere il proprio figlio che si laurea» aggiunge ancora Alloni. «Credo che per tutti i cremaschi Il Pergocrema rappresenti la volontà di continuare, di non arrendersi». Alloni gioca anche a fare delle previsioni: «Sono certo che la partita di ritorno si svolgerà allo Zini di Cremona in modo tranquillo. L’andata al Voltini non ha dato problemi. Qualche coro, ma credo faccia parte del divertimento. Mi aspetto lo 0-1. Mi dispiacerebbe per la Cremonese, ma il mio cuore è gialloblù».


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Gli ultras gialloblù saranno 500: occuperanno la curva degli ospiti. E sono attese intere famiglie

La grande sfida che fa impazzire la città. Cremaschi in massa allo Zini. E anche i “cremini” non gufano...

Crema è elettrizzata dala grande sfida. C'è un grosso fermento in città per l'attesissimo big match. Ecco una carrellata di tifosi doc del Pergocrema che domenica saranno allo Zini di Cremona, pronti a sgplarsi per la maglia gialloblù. Roberto Branchi, grande supporter da sempre: «Non potrò mancare a Cremona: dopo tantissimi anni si torna allo Zini e non da parenti poveri se è vero che il Pergo è davanti in classifica di ben 4 punti. Chiedere alla squadra di Crema di vincere sarebbe troppo dopo sei vittorie di fila: ci basta tornare dopo aver disputato una bella partita: se ci saranno punti bene; altrimenti i tifosi saranno ugualmente contenti». Un viaggio nella storia del Pergo. Ci acompagna la voce di Primo Guatterini, per 18 anni cassiere della squadra: «Andiamo allo Zini con grande soddisfazione perché ci arriviamo davanti in classifica alla Cremonese che pur sulla carta è squadra superiore. Chissà che alla

fine i punti di vantaggio diventino sette». Alvaro Stella è "figlio d'arte”, il padre Franco è stato storico dirigente del sodalizio di via Carlo Urbino: «Sono pessimista ma fiducioso

no vista perdere qualche colpo sicuramente la stimoleranno. Comunque per tradizione i derby sfuggono ad ogni pronostico». Angelo Peia, fotografo che segue la strada anche in

I cremaschi tifano Pergocrema: sarebbe una vittoria di tutta la città

sull’esito del confronto a vantaggio del Pergo: la Cremonese è squadra di rango e le ultime vicende che l’han-

trasferta, tifosissimo gialoblù: «Finalmente è derby, quello più atteso e difficile, in trasferta allo Zini. Il sogno

di Massimiliano Aschedamini, di Bergamelli e di tutti i tifosi si avvera: vincere sarebbe il massimo». Anna Maini, assessore allo sport nella amministrazione Ceravolo, nota in città per la sua pasione per il Pergocrema: «Da assessore dovevo essere equidistante fra le due squadre cittadine, ma ora posso augurarmi una vittoria del Pergo non solo per la squadra, ma soprattutto per la città che se lo merita. Sono contenta che il Pergo affronti questa partita del tutto all’altezza dell’impegno. Vedrò la partita in TV come sempre, e non mancherà il tifo». Alfredo Bettinelli, “cremino”, tifoso dell’altra squadra cittadina, il Crema, abbassa la guardia e non teme di dire che spera in una vittoria gialloblù: «Nella circostanza mi sento di tifare Pergo: più che l’antagonismo cittadino conta l’avversione per Cremona. Nel caso si dovesse prevalere non la vivrei come una vittoria del Pergo ma della città».

Adda Trasporti trasforma la stazione ferroviaria in un hub per treni e pullman. Flusso di 14mila viaggiatori al giorno

Autoguidovie con la Provincia di Cremona e il Comune di Crema inaugureranno il 14 marzo il nuovo sportello InfoPoint, biglietteria, ufficio Informazioni, presso la stazione FS di Crema, a cui si affiancano anche gli uffici della direzione di esercizio, e del Movimento, per meglio coordinare la gestione dei servizi di trasporto pub-

La stazione, hub per treni e bus

blico locale e per essere più vicini ai nostri clienti viaggiatori. Il piazzale della stazione FS di Crema è da sempre anche il principale capolinea dei servizi di trasporto urbano e interurbano effettuati dalle ns. società Crema Mobilita’ e Adda Trasporti, quindi le linee di trasporto non subiranno alcuna modifica operativa. Il trasferimento rientra in un progetto strategico di integrazione modale del trasporto pubblico, volto a rendere più fruibili ai passeggeri le sinergie dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e su ferro. Adda Trasporti ha più volte sottolineato che l'apertura di un nuovo ufficio con biglietteria nella stazione ferroviaria parte dal presupposto di un progetto di sostegno territoriale. AddaTrasporti è presente da quasi un secolo nel Cremasco e non intende venire meno ai suoi impegni nei confronti dei viaggiatori cremaschi. Le potenzialità di

sviluppo e di crescita del trasporto pubblico si esprimono anche nell’integrazione e nella sinergia tra i diversi vettori, il nuovo Infopoint sarà non solo un luogo accogliente, ma svolgerà anche le funzioni di ufficio informazioni, vendita ed emissione di biglietti e abbonamenti di Autoguidovie e di FS. Questo nuovo e importante hub, nodo di smistamento intermodale, nel territorio Cremasco conferma l’impegno di Autoguidovie, allo sviluppo sostenibile come fattore di crescita a tutto vantaggio dei clienti, la cui soddisfazione è al centro del progetto di impresa. Dal 14 marzo, quindi, il nuovo indirizzo della sede Cremasca del gruppo Autoguidovie, di AddaTrasporti e di CremaMoblità, sarà: Autoguidovie – Adda Trasporti - Crema Mobilita’ piazza Martiri della Libertà 8, Tel. 0373 204524.

In Breve

lega italiana contro i tumori

La Lega Italiana per la lotta ai tumori organizza per la serata di venerdì 20 marzo alle 21 presso la sala dei Ricevimenti del Comune di Crema un incontro pubblico finalizzato alla prevenzione del cancro colon-rettale. Una patologia tumorale assai presente nel territorio. L’iniziativa apre anche nella nostra città la «Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica» che si svolge ogni anno durante la prima settimana di primavera. Simbolo della manifestazione è la bottiglia di olio extravergine d’oliva, ingrediente fondamentale nella prevenzione dei tumori, che potrà essere acquistata presso la nostra sede della Lega per il prezzo-solidarietà di 10 Euro.

provincia scala le classifica La rilevazione semestrale dell’istituto Ekma ricerche (effettuata in autonomia dalla società) da oltre dieci anni rileva un deciso balzo in avanti per quanto concerne la Provincia di Cremona ed i servizi erogati. I dati del secondo semestre 2008, infatti, registrano la salita dal 28mo al 16mo posto della classifica con una percentuale del 53,1% contro il 50,8% del primo semestre 2008. Il positivo dato certificato da Ekma, segue i risultati della classifica del Sole 24 Ore che inserisce Cremona nelle «Top 30» delle province italiane per la qualità della vita, ed il sondaggio del gennaio scorso, sempre del “Sole”, che attribuisce al presidente Torchio il consenso del 56% degli intervistati, contro il 53% del 2007 ed il 51,8% del 2006.

Boriani: mostra di olii e acquerelli Una mostra del grande maestro federico Boriani, il pittore che meglio di tutti ha saputo rappresentare la bellezza e la malinconia della campagna cremasca. L'antologica si aprirà sabato 14 marzo alle 15.30 al centro culturale San Vitale di piazza Sant'Angelo di Cremona. Boriani, classe 1920, nato a Milano ma si è quasi subito trasferito a Crema e da 25 anni risiede a Pianengo. Ha iniziato come disegnatore di scenografie teatrali. Ma il suo talento non ha tardato ad emergere, e Boriani ha iniziato a dipingere quadri. E' considerato tra i migliori paesaggisti lombardi, con un forte debito della scuola chiarista, ma capace di notevoli spunti di autonomia. Alla mostra di Cremona sarà presente con 60 opere che rappresentano un omaggio al Po, soprattutto olii e acquerelli, appartenenti all'ultimo periodo della sua produzione. Boriani è un maestro del nazionalismo lombardo, capace di coniugare un'attenta osservazione dei dettagli di natura con una tensione lirica e soffusa.

Avis: il nuovo comitato direttivo Il Consiglio Direttivo dell’Avis di Crema, eletto nel corso dell’assemblea svoltasi lo scorso 27 febbraio, ha provveduto, come da statuto, a nominare i componenti il nuovo esecutivo che risulta ora così composto: Presidente: Pietro Valcarenghi, vice presidente vicario: Gianni Ghezzi, vice presidente: Fulvio Asticcioli, tesoriere: Aldo Buffelè, segretario: Mario Tacca. Gli altri membri del Consiglio Direttivo sono: Polledri Luigi, Petrone Santino, Premoli Antonio, Grosso Franco, Redondi Roberto, Boetti Alberto, Forte Gaetano ai quali sono poi state affidate responsabilità nelle varie commisioni


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Corada: «Spero di vedere la Cremo riprendersi». Baldani: «Un derby così, allo Zini, non c'era da anni»

Cremona riscopre il fascino del derby Biondi: «E' un incontro importante per il nostro territorio, sarà una bella partita»

Si scaldano i motori, ma anche i cuori dei cremonesi, in attesa della parita che vedrà contrapposta la

A

Dalla nostra redazione di Cremona

nche il mondo istituzionale è pronto a sedersi sugli spalti dello Zini, per seguire il derby più atteso dell’anno. «Credo sia un evento importantissimo perché da tanti anni non si verificava che le squadre rappre-

Giovanni Biondi

sentative del territorio si incontrassero in campionato» dichiara l’assessore provinciale allo sport Giovanni Biondi. «Il Pergocrema sta facendo un campionato straordinario, e al di là delle aspettative, e si giocherà fino in fondo la chance per poter avanzare ancora. Dal canto suo la Cremo ha tutte le potenzialità per poter emergere e tornare ad essere protagonista. Dunque si tratta di un derby tra due squadre di grande qualità». Come vivrà questo incontro? «Vorrei fosse un evento sportivo importante per il territorio, ma anche un derby pacifico. A questo proposito ho fatto appello ai tifosi del Pergo perché vivano l’evento come sport sano e pulito, e non come occasione di scontro». Per chi tiferà? «Seguo con grande attenzione la Cremonese, ma ho seguito anche qualche partita del Pergo: il mio ruolo istituzionale mi impone di esse-

squadra locale con la rivale Pergo crema. Un derby atteso da tutti, con la partecipazione che la città e

re super partes. Credo che il potenziale della Cremo sia enorme, anche se in questo periodo il Pergo sta andando meglio. Dunque potrebbe succedere di tutto nel corso di questa partita. Il. Pergo può cercare un buon pareggio, mentre per la squadra locale questa può essere l’occasione per riavvicinarsi all’alta classifica, e ricominciare a sperare. Quindi presumo che la Cremo giocherà soprattutto in attacco, mentre l’avversaria di rimessa». Che dire del ruolo del calcio sul nostro territorio? «Il calcio continua ad essere uno sport molto praticato ed apprezzato dai cremonesi. Me ne accorgo partecipando a molte iniziative sul territorio. Sia a livelli di eccellenza (Cremo, Pergo e Pizzighettone) che hanno società stabili, sane e ben organizzate. Ma dall’altra parte non dimentichiamo il radicamento del calcio sul territorio: in quasi ogni paese c’è un campo da calcio e una squadra. Dunque sono molto soddisfatto di come vanno le cose». Quali speranze per il fu-

Gian Carlo Corada

turo del calcio di eccellenza cremonese? «Mi auguro che almeno una delle due squadre riesca a guadagnare la B. In ogni caso più di tutto mi interessa che lo sport sia strumento di valorizzazione del territorio.

i tifosi da sempre sanno mettere in occasioni come queste. Da un lato una Cremonese che

Se poi ogni tanto sforniamo qualche campione, tanto meglio. Voglio però fare un appello: vorrei che ci fossero disponibilità a sostenere lo sport da parte del mondo imprenditoriale del territorio». Anche il sindaco di Cremona Gian Carlo Corada non si perderà la partita, e ricorda il

negli ultimi tempi ha avuto qualche zoppicamento, e che si trova a metà della classifica. Dall’altra un

Ripeto sempre che la curva sud non va demonizzata, e che la maggior parte dei tifosi sono brave persone. La squadra ha bisogno di gente che la segue col cuore. Speriamo dunque che non vi siano provocazioni. Sarebbe insensato trasformare un evento come questo in una

Pergo con quattro punti in più, e con il desiderio di battersi al meglio delle proprie possibilità.

brutta giornata». Dello stesso parere il vice sindaco e assessore allo sport, Luigi Baldani. «E' un appuntamento importante per lo sport cremonese, e di tutto il territorio. Un derby così allo Zini non lo si vedeva da anni. Sono andato a vedere

quello di Crema, ed è stata una gran bella partita, soprattutto perché vissuta con grande civiltà da entrambe le tifoserie. Dunque spero si possa assistere ad una bella giornata di sport. Si va allo stadio per vedere del buon calcio, con senso di responsabilità».

«Non accantoniamo la speranza di arrivare ai play off» Turotti: «Dobbiamo riprendere a vincere, a partire dal derby»

Luigi Baldani

derby dell’andata. «Un incontro che mi era sembrato molto bello. Mi aveva colpito il fatto che avevo dimenticato la sciarpa della Cremonese, ed un gruppo di ragazzi me ne ha data una. E non contenti, poco dopo sono tornati con una più bella. Voglio cogliere l’occasione per ringraziarli. Dunque spero che anche stavolta il derby venga vissuto con un clima simile, di tranquillità e serenità. In modo sportivo, guardandolo per quello che è, e senza caricarlo di significati politici. E naturalmente, forza Cremo». Della situazione attuale della Cremo, cosa ci dice? «Vorrei vederla riprendersi, come tutti del resto. Fa soffrire una cremonese in crisi, anche perché meriterebbe di più, per lo sforzo fatto da Arvedi e da Mondonico. Ma c’è ancora il tempo di rifarsi, magari a partire da domenica». Sarà un derby problematico, dal punto di vista della sicurezza? «Dal punto di vista delle strutture, siamo conformi alle norme. Speriamo quindi che tutto vada per il meglio e di assistere ad una bella partita.

Una partita diversa dalle altre, che ha una sua valenza particolare: il derby ha una storia a sè. Racconta di antiche rivalità territoriali, di senso di appartenenza, di desiderio di rivalsa. Ma come lo vive la società? «Ci sono degli obiettivi che dobbiamo raggiungere» spiega Sandro Turotti, direttore generale della Cremonese, «e per farlo sarebbe importante partire proprio da una vittoria con il Pergo. Dunque questo derby sarà una partita dai mille sapori: oltre alla sfida storica, per un derby che non si verificava da anni, c'è un riscontro importante dal punto di vista sportivo». Come pensa che potrebbe finire l'incontro? «Sono partite aperte ad ogni tipo di pronostico. Certo, per noi il vincere è una necessità, perché dobbiamo guardare sia verso l'alto che verso il basso della classifica.Inoltre sappiamo che la gente ci tiene molto, e questo ci dà una marcia in più». Cosa ci può dire della situazione attuale della squadra? «Ci sono state varie vicissitudini. Stiamo facendo

Sandro Turotti, direttore generale della Cremonese

un campionato al di sotto degli obiettivi di partenza. Naturalmente la colpa non è attribuibile ad una sola persona, ma ad una serie di concause: prima i problemi con l'allenatore precedente, poi gli infortuni, e il fatto che alcuni giocatori hanno reso meno di quanto ci si aspettasse da loro». Che fare per risollevarsi? «Ora puntiamo sul senso di rivalsa di questi giocatori, che hanno un passato importante, e sul loro orgo-

glio. Cercheremo di allenarci, e di riprenderci fisicamente». Quindi il sogno della serie B non è ancora stato accantonato? «Assolutamente no, e non lo sarà, finché la matematica non ci condanna. Ora abbiamo l'obiettivo di conquistare la Coppa Italia. Ma non abbiamo accantonato assolutamente l'idea di guadagnare i play off, e cercare di giocarceli al meglio. Il campionato non è ancora finito».


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Gli assessori Piazzi, Beretta e Borghetti spiegano i loro obiettivi e quanto spenderanno nel 2009

Bilancio: i lavori pubblici, l'urbanistica e i servizi sociali. Queste le cifre e le principali voci di spesa

Presentazione delle proposte più importanti di spesa per assessorati e settori previste nel bilancio 2009 del Comune di Crema. I testi sono ricavati dalle Relazioni previsionali programmatiche 2009 dei singoli assessori. MASSIMO PIAZZI Vicesindaco con delega alla gestione del territorio, edilizia, ambiente ed ecologia L’impegno più rilevante in

parte dei privati. Tutti gli atti del PGT sono adottati e approvati dal Consiglio Comunale con due deliberazioni. La prima è quella di adozione (che fa scattare la salvaguardia), la seconda quella di approvazione definitiva che deve avvenire entro i successivi 240 giorni, in questo periodo Provincia, Arpa e ASL verificano il Piano e ogni cittadino può presentare le proprie

GLI INTERVENTI DI SPESA PIU’ IMPORTANTI € 657.605,79

Servizio segnaletica e impianti semaforici

€ 101.000,00

€ 170.000,00

Servizio verde

€ 729.712,57

Servizio viabilità e protezione civile

1.103,00

Servizio patrimonio – incarichi esterni

€ 24.000,00

Servizi tecnici – incarichi esterni, prestazioni

€ 50.000,00

Edifici comunali – manut.ne ordinaria immobili, impianti

€ 276.200,00

Pianificazione territoriale edilizia privata Pianificazione territoriale: incarichi esterni

città pubblica e dei servizi; «il piano delle regole per la città costruita» che ha valore presrittivo con effetti diretti sul regime giuridico dei suoli (con validità indeterminata). I principi di base de nuovo PGT sono: la sua pubblicità e trasparenza; la partecipazione dei cittadini e delle associazioni; la possibile integrazione da

GLI INTERVENTI DI SPESA PIU’ IMPORTANTI € 3.198.379,41

Massimo Piazzi, vice sindaco e assessore Urbanistica

nuovi 14 alloggi in via Del Macello da parte dell’ Aler. Viabilità strategica: «Definitivamente dimenticato il ponte strallato per il superamento della barriera ferroviaria su via Indipendenza e del canale» continua Beretta, «prende invece sempre più corpo l’ipotesi di un sottopasso ferroviario. Tra le due ipotesi studiate, quella semplice di un sottopasso su via Indipendenza e l’altra, che partendo dall’attua-

Servizi tecnici e strade

Ecologia Ambiente

atto dell’assessorato è quello della elaborazione del nuovo PGT (Piano di gestione del territorio). Si articola in tre atti: «il documento di piano» contenente gli elementi conoscitivi del territorio e le linee di sviluppo accompagnato da una procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.); «il piano dei servizi» con carattere prescrittivi e vincolante al fine di armonizzare insediamenti e

ambientale, installazione di pannelli fotovoltaici, raccolta differenziata dei rifiuti, nuovi impianti di produzione di energia…» Simone Beretta: assessore con deleghe ai Lavori pubblici, Patrimonio, Viabilità. Lavori pubblici. «Il 2009» esordisce Beretta, «rappresenterà il proseguimento della realizzazione degli obiettivi che questa amministrazione ha assunto sia davanti agli elettori

91.282,06

osservazioni. Prima della adozione del PGT il Comune, tramite consultazioni, acquisisce entro 30 giorni il parere delle parti sociali ed economiche. L’obiettivo del PGT non è quello di avviare ex novo un percorso di pianificazione, essendo il piano vigente (PRG) stato approvato di recente e quindi ancora attuale rispetto al ruolo che gli compete di indirizzo e gestione del territorio. L’elaborazione del PGT costituisce piuttosto l’occasione per rileggere i contenuti del piano vigente e per effettuarne una integrazione e messa a punto alla luce di una sistematica verifica di sostenibilità. Per Ambiente ed Ecologia: «Il tema della tutela e valorizzazione dell’ambiente» spiega Piazzi, «per una migliore qualità di vista non può essere disatteso nella programmazione e gestione delle varie attività dell’assessorato all’Ambiente ed Ecologia che si impegnerà affinché lo stesso sia sempre posto in primo piano nell’affrontare e svolgere i numerosi servizi in capo all’Amministrazione Comunale. L’interesse alla tutela del paesaggio e della natura si manifestano anche attraverso i servizi e le opportunità di finanziamento offerti dalle pubbliche amministrazioni: automezzi a basso impatto

che al Consiglio comunale al momento dell’insediamento. L’unica variante in campo, di anno in anno, sono le finanziarie dello Stato che limitando la possibilità di spesa, possono allontanare nel tempo il conseguimento degli obiettivi dati. Il servizio Patrimonio, stante le risorse limitate a bilancio per il 2009, cercherà di privilegiare tutte quelle azioni mirate a tal fine, mettendo in atto, quanto possibile per una razionalizzazione degli interventi e garantire il soddisfacimento degli standard minimi di qualità. Valorizzazione, d’intesa con la Regione, dell’area del Centro Ippico di Crema». Per l’edilizia residenziale pubblica sono previsti i seguenti interventi: canone moderato: la progettazione esecutiva per l’Housing Sociale è stata perfezionata ed è prossimo l’inizio dei lavori per 90 alloggi; edilizia sociale: in corso di assegnazione di 29 alloggi (via Edallo, via Toffetti), inoltre

previsione urbanistica complessiva. Edilizia scolastica: messa a norma e riordino per elementari Borgo San Pietro e S. Bernardino, Agello, Sabbioni, materna Ombriano. Secondo lotto dei lavori al centro culturale S. Agostino. Per il verde pubblico, l’opera più significativa sarà la riqualificazione dei giardini pubblici di via Cadorna, sia sotto il profilo dell’arredo che della sicurezza con l’installazione di telecamere ed il potenziamento dell’illuminazione pubblica. Maurizio Borghetti, assessore deleghe Servizi alla famiglia e alla Persona. «Con questo bilancio» spiega Borghetti, «non viene messo in atto nessun taglio dei servizi alla Famiglia e alla Persona. Questa scelta ha imposto tagli severi in altri settori ma, in presenza di una grave crisi socioeconomica che non lascia troppo spazio a speranze di immediata risoluzione, si è ritenuto di offrire un importante atto concreto. I primi a

Gli interventi a favore delle persone disabili ha assunto negli anni una sempre maggiore incidenza in quanto si è passati da una gestione fortemente centrata sul volontariato, ad un modello di diverse unità di offerta caratterizzate da standard strutturali e gestionali definiti. Gli interventi prioritari previ-

Maurizio Borghetti ( assessore Servizi Sociali)

sti nell’area handicap sono: interventi di sostegno al nucleo famigliare; interventi di sostegno diretto ai soggetti disabili; servizio aiuto alla vita indipen-

IMPEGNI DI SPESA PIU’ IMPORTANTI

le Gronda Nord sfociava su via Gaeta lambendo il confine della piscina comunale, si è scelta la prima» Per quanto concerne il superamento della barriera ferroviaria del viale di S. Maria il mandato della giunta è quello di dar luogo, se sussistono le condizioni previste nel busi-

Servizi sociali (minori, anziani, handicap, emarginazione) di cui per Azienda Comunità Sociale Cremasca 80.000 euro)

€ 3.445.554,71

Servizio legale e privacy incarichi € 20.000,00 esterni Servizi ai cittadini – interventi a favore dei minori

€ 22.022,30

Assistenza economica - soste€ 80.000,00 gno per l’accesso alla abitazione

Simone Beretta (assessore Lavori Pubblici)

ness plan, all’abbassamento della ferrovia e alla realizzazione del sovrappasso avendo chiaro che tali opere si devono realizzare all’interno di una

risentire della recessione sono, infatti, i soggetti più deboli (anziani, diversamente abili, minori e famiglie disagiate…) che rappresentano i principali utenti dei servizi sociali comunali. Saranno attivi per tutto l’anno i seguenti interventi di tutela dei minori: su decisione del tribunale dei minorenni affidi etero-famigliari, collocamento in Comunità-alloggio; assistenza domiciliare minori; interventi economici di supporto».

dente; inserimento in contesti lavorativi. Interventi area anziani: interventi erogati a domicilio; interventi di supporto alle famiglie; interventi di sostegno economico. Per i servizi sociali: segretariato sociale per informazione/orientamento agli utenti dei servizi socio-assistenziali; assistenza economica (minimo vitale); gestione della graduatoria e assegnazione alloggi ERP e individuazione degli aventi diritto per le case Aler.


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Ronde, Bruttomesso: «E' deciso, Crema le avrà» Per il sindaco rappresentano una risposta ai cittadini che chiedono più sicurezza

R

di Roberto Bettinelli

onde disciplinate dalla legge, un'idea della Lega Nord che ora è diventata realtà. E con la quale tutti dovremo fare i conti. A partire dagli amministratori delle città che dovranno regolarizzare il lavoro dei volontari impegnati nei giri di controllo. Se è vero infatti che chi partecipa alle ronde sembra rispondere a un'esigenza di sicurezza che viene dal basso, e che risulta quindi molto sentita nella gente, è altrettanto vero che non si devono creare pericolose sovrapposizioni con l'operato delle forze dell'ordine. Non a caso il Cocer, in rappresentanza dell'Arma dei carabinieri, e gli stessi sindacati di polizia, hanno già espresso un parere negativo contro la decisione del governo Berlusconi di autorizzare i pattugliamenti spontanei dei cittadini. Il loro no è chiaro: se c'è un'emergenza sicurezza, perchè allora non potenziare gli organici delle forze di polizia? Ineccepibile. Ma le ronde, ormai, sono uscite dalla situazione di semi-clandestinità in cui erano relegate fino a ora, e godono di una legalità riconosciuta. Per noi, quindi, il problema non è più essere pro o contro le ronde, ma capire cosa succederà nella nostra città. Dal momento che già diversi militanti leghisti hanno dichiarato che daranno vita a iniziative simili anche a Crema, ne abbiamo parlato con il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso. Sindaco, la Lega sulle ronde l'ha spuntata. Eppure non tutti nel centrodestra sono d’accordo. Lei come le valuta? «Innanzitutto eviterei il termine “ronde” che rischia di dare un’idea distorta dell’iniziativa assunta già in diverse città. Bisogna parlare di cittadini volontari che mettono

parte del loro tempo a disposizione degli altri in un campo, ovviamente delicato, come quello della sicurezza. Per quanto mi riguarda sono favorevole all’istituzione di un gruppo simile anche a Crema, ovviamente nel pieno rispetto delle regole dettate dal decreto del ministro Maroni». Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, ha difeso la bontà dell’iniziativa, spiegando

Il sindaco Bruno Bruttomesso

che nella sua città i volontari dei City Angels sorvegliano l’Idroscalo da tempo e con buoni risultati. Si può definire a tutti gli effetti un’iniziativa bipartisan? «In linea di massima sì, ma non va dimenticato che gruppi come quello dei City Angels non sono stati creati né da un’ordinanza di un sindaco né da un decreto ministeriale. Questi volontari sono la diretta espressione della società civile, e rappresentano la risposta a un bisogno di sicurezza che, evidentemente, per troppo tempo le istituzioni hanno sottostimato. E’ giustissimo che la legge intervenga a regolamentare questo tipo di attività, ma non deve metterci un “cappello” politico». Chi però, come Penati, appartiene all’opposizione, ha sottolineato che le ron-

de non sono sufficienti a dare una risposta all’esigenza di sicurezza. Ma servono più risorse alle forze dell’ordine mentre il governo Berlusconi avrebbe operato dei tagli in questa direzione. A Crema il Comune come si comporta? «Sono piani e competenze completamente differenti, anche economicamente. Nel nostro piccolo stiamo fornendo alle forze dell’ordine il massimo supporto possibile, in particolare per quanto concerne la logistica: gli sforzi per dare alla polizia una nuova caserma vanno in questa direzione. Anche il potenziamento della rete di videosorveglianza servirà allo scopo.La cosa più importante è che vengano messe in campo azioni concrete, e non ci si limiti alle promesse e alle dichiarazioni di principio». Molti militanti della Lega hanno già detto che si metteranno a disposizione. Come intende organizzare il loro lavoro? «Al momento non sono ancora state emanate le norme attuative del decreto Maroni, ma è chiaro che non spetterà ai comuni decidere di quali associazioni avvalersi per il servizio di volontariato per la sicurezza. La valutazione sull’idoneità o meno di queste associazioni sarà compito della Prefettura, sulla base di criteri fissati direttamente dal Ministero. Anche per l’organizzazione del servizio ci affideremo alle indicazioni che vorrà fornirci il Prefetto». In precedenza lei aveva dichiarato di volersi servire di ex poliziotti, finanzieri e

carabinieri in pensione. E’ ancora di questo avviso? «Al di là del fatto che questa è una indicazione contenuta nel decreto Maroni, ritengo doveroso avvalerci di persone che hanno già esperienza in materia di vigilanza del territorio: un appartenente alle forze dell’ordine, per quanto in pensione, sa distinguere una potenziale minaccia alla sicurezza da un falso allarme. E, soprattutto, è in grado di mantenere la giusta dose di sangue freddo senza mettere a repentaglio la propria sicurezza». Ma se i normali cittadini, come d’altronde sono gli esponenti della Lega, vorranno farne parte, cosa dirà loro? C’è il rischio di creare situazioni di pericolo? «Se la prefettura dovesse respingere l’eventuale richiesta di un’associazione di liberi cittadini, semplicemente dirò che è loro dovere rispettare la legge, anche quando questa gli nega la possibilità di rendersi utili in veste ufficiale. Questo non toglie il fatto che è dovere civico di ogni cittadino segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi episodio criminoso di cui siano testimoni». E’ disposto a partecipare a una delle prime “uscite” che si faranno in città? «Il compito dei volontari sarà quello di dare un supporto alle forze dell’ordine, non di fare da “vetrina” a questo o quel politico. Senza dubbio incontrerò le associazioni di cittadini che saranno chiamate a questo delicato compito, ma solo per ricordare loro di attenersi scrupolosamente alle indicazioni che saranno loro date e per augurare buon lavoro». Secondo lei Crema è una città sicura? Sono davvero necessarie le ronde? «Fra i doveri di un buon sindaco c’è quello di tradurre in azione le istanze che vengono dai cittadini. E i cremaschi, oggi, ci chiedono una città più sicura».

Lega Bellani e Tosoni dicono la loro

Anche la Lega Nord cittadina, come è successo in altre città, si sta mobilitando per concretizzare il progetto delle ronde. Un appuntamento che gli esponenti del Carroccio nostrani, hanno più volte dichiarato di non voler mancare. Al punto che nel partito di Bossi, la discussione sulle ronde era andata così avanti, che consiglieri comunali come Felice Tosoni oppure l'ex consigliere Gigi Bellani, avevano abbozzato una prima, embrionale organizzazione. Sul «Cremasco» del 20 febbraio sorso avevamo intervistato proprio Tosoni e Bellani, i quali avevano confermato entrambi la loro disponibilità a partecipare alle ronde. «Ne avevamo già parlato» dice Bellani, «e ora credo proprio che il sindaco non possa dirci di no. Io ci sarò». Tosoni, che pare sia stato incaricato in via ufficiosa alcuni mesi fa di occuparsi dell'argomento, ha già stilato una mappa dei luoghi a rischio. «Soprattutto i parcheggi durante il giorno, a partire da quello dell'ospedale dove non fai in tempo a scendere dal macchina che gli immigrati cercano di venderti di tutto, ma anche piazza Aldo Moro, piazza Premoli». La sera, invece, i parchi. «Sono, infatti, i giardini pubblici a preoccuparci, ma lì ci andremo solo se saremo

almeno in sette, otto». Per Tosoni non ci sarà nessun pericolo di ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine. «Noi non vogliamo mica sostituirci a loro» prosegue il consigliere della Lega Nord, «l'unica nostra preoccupazione è dare un segnale. Far capire che i cittadini ora sono disposti a scendere in strada per avere una via, un quartiere, una città più sicuri». Sui segni di riconoscimento e altri mezzi in dotazione, Tosoni è chiarissimo e non usa mezzi termini: «Non siamo poliziotti e non vogliamo fare gli eroi. A noi

Felice Tosoni

basta il nostro cellulare. Quando vediamo qualcosa che non va, non siamo disposti a rischiare la pelle. Chiamiamo polizia e carabinieri. Saranno loro a occuparsi di chi ha violato la legge. La nostra funzione sarà quella di osservare, niente di più».

Gli ex militari impegnati in passato dalla Pro Loco per custodire le opere d'arte o gli oggetti di valore nelle mostre

Associazione nazionale dei carabinieri di Crema, 310 iscritti: «Abbiamo fatto sorveglianza, ma questa è tutta un'altra cosa»

«Discuteremo di questo tipo di collaborazione nella prossima assemblea annuale fissata per il 22 marzo. Sarà l'ottavo punto all'ordine del giorno. In passato abbiamo svolto compiti di sorveglianza per la Pro Loco. Ci avevano chiesto di fare dei servizi alle mostre con oggetti di valore o nei palazzi storici cittadini quando rimanevano aperti al pubblico. Ma le ronde sono tutta un'altra cosa...». Il tenente Stefano Brusaferri dell'Associazione nazionale dei carabinieri è chiaro in merito alle ronde:

prima di essere "reclutati", i soci vogliono capire che cosa contiene di preciso il decreto del governo Berlusconi. Insomma, gli ex carabinieri sarebbero anche disposti a fare la loro parte, ma è necessario stabilire con quali compiti. «La sicurezza è sempre stata e rimane un mestiere che bisogna conoscere bene, e che noi conosciamo per il lavoro che abbiamo svolto, ma non dobbiamo essere noi a farcene carico. Spetta alle forze dell'ordine in servizio attivo: carabinieri e poliziotti. Noi possiamo

Stefano Brusaferri, il primo da sinistra

solo prestarci ad attività di volontariato, ma il Cocer ha già espresso un parere negativo...». Il Cocer è un organo che rappresenta i carabinieri. Non è un sindacato dal momento che i carabinieri non possono averne uno. Ma è un organo che fornisce indirizzi sull'impiego dei carabinieri. E il Cocer, in merito alle ronde, ha pronunciato un secco rifiuto. «Sì, è vero, che c'è stato il no. Ma , lo ripeto, la sicurezza la devono garantire non i pensionati, ma chi fa questo lavoro tutti i giorni. Comunque a Crema non è stata

presa alcuna decisione: se il sindaco ci chiamerà per questi servizi, noi ci atterremo alle indicazioni dell'associazione decise a livello centrale. Nessuno si metterà a fare niente se non ci sarà il nulla osta dell'associazione». Insomma, se il Cocer e l'associazione dei carabinieri diranno di no alle ronde, il sindaco non potrà fare affidamento sugli ex appartenenti dell'Arma. In tutto l'associazione ha 310 soci. Una defezione importante, che potrebbe mettere a rischio la partenza dell'intera iniziativa.


Cronaca

il PICCOLO

giornale del

Cremasco

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Ecco il sottopasso di via Indipendenza Venerdì 13 Marzo 2009

Il progetto presentato in commissione urbanistica. Ma ci sono due punti critici: l'acqua e il traffico

P

di Tiziano Guerini

resentato dagli assessori Beretta e Piazzi in commissione urbanistica il progetto di sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza. Nella riunione della commissione consigliare, però, molta era anche l’attesa per la partecipazione annunciata del sindaco Bruno Bruttomesso dopo che in precedenza l’attrito fra l’assessore Simone Beretta e alcuni consiglieri di minoranza aveva impedito che i lavori proseguissero. In effetti il sindaco si è presentato, ha letto un breve comunicato, e … se ne è andato; lasciando un poco sconcertati consiglieri e giornalisti che forse avrebbero voluto parlare con lui. Magari anche solo per apprezzare quanto aveva detto, che in sostanza cercava di rimettere a posto alcune improvvide dichiarazioni che avevano creato qualche malumore fra Donato Donati (già presidente della Crema Nord-Est, società incaricata di realizzare il superamento della ferrovia in via Stazione), l’ingegner Federico Galli (capo dell’Ufficio tecnico del Comune, realizzatore dell’ipotesi di sottopasso viale su viale di S. Maria della Croce) e alcuni consiglieri di minoranza fa i quali in particolare Gianni Risari. E’ andata così, e dopo qualche altra schermaglia polemica, peraltro anche di una qualche consistenza, finalmente il presidente della commissione Elia Avaldi, ha potuto dare la parola all’ingegner Federico Galli per illustrare il progetto di sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza approvato dalla giunta e quindi prossimo ad approdare nel dibattito del consiglio comunale. Il progetto redatto dall’ufficio tecnico del comune di

rà con una pendenza dell’ 8% fino a raggiungere una quota di 5 metri per passare sotto il tracciato ferroviario, per sboccare, sempre con una pendenza dell’8%, all’altezza del ponte sul canale direzione S. Stefano dove, grazie ad una

viabilistico più costoso, ma anche risolutore di ogni problema di traffico a nord della città; tanto è vero che rimane nei disegni del piano regolatore. Certamente però, se si prosegue con la realizzazione del sottopasso in via Indipen-

l’acqua di falda e reggere nei confronti di un terreno una volta paludoso ed ora acquitrinoso. Stando così le cose in quella zona della città, il rischio di non riuscire a mantenere costi e tempi sotto controllo è grande.

Il progetto del sottopasso di via Indipendenza

nuova rotonda, si potrà proseguire lungo via Gaeta. Tutto semplice? Purtroppo no, come ha confermato lo stesso progettista, sottolineando alcune criticità che il progetto per dove è collocato, necessariamente presenta. Abbiamo sentito in proposito l’architetto Giorgio Cotti, presente alla riunione della commissione in veste di “consulente” del gruppo consiliare dei Verdi (il quale, tra l’altro, non nasconde la propria preferenza per la progettazione dell’architetto Isa Martinelli di una “sopraelevata” della ferrovia lungo tutto il tratto cittadino!). «Intanto non comprendo le motivazioni circa l’abbando-

denza, l’eventualità di una sua realizzazione si posta. E' di molto, nel tempo». Ma veniamo alle criticità che mostra il sottopasso di via Indipendenza così come immaginato dalla attuale giunta. Non senza aver sottolineato come si tratti di criticità che non portano a bocciare il progetto, e tanto meno l’esigenza del superamento della ferrovia a nord della città: su questo anzi sono tutti d’accordo; il problema è il “come” e con quali rischi. «Il primo punto» prosegue l’architetto Cotti, «riguarda la falda dell’acqua particolarmente alta in quella zona (acqua a due metri quando lo scavo dovrà essere di una profondità di oltre 5 metri);

Il grande drenaggio che occorrerà fare, con ogni probabilità, per togliere in continuazione l’acqua dallo scavo potrebbe interferire sui vicini condomini con possibile gra-

ve pregiudizio della loro stabilità. Pericolo remoto, in verità, ma da calcolare» Prosegue l’architetto Cotti: «La pendenza per il nuovo sottopasso sarà , come dice lo stesso progettista, dell’ 8%, esattamente come al sottopasso di S. Bernardino: in realtà non è che questo sia completamente tranquillizzante perché ricordiamo che a S. Bernardino, appunto, qualche problema c’è stato, tanto che il fondo del tunnel ha dovuto essere ripetutamente aggiustato per evitare qualche problema ai veicoli in transito». Il consigliere Agostino Guerci durante la commissione ha chiesto ripetutamente che fosse stato calcolato il flusso del traffico ricevendone risposta sostanzialmente negativa: l’esame del traffico è stato fatto ma al tempo della apertura del primo tratto della Gronda Nord. «E’ evidente» sottolinea il consigliere Agostino Guerci, «che con l’apertura tanto attesa del sottopasso di via Indipendenza il traffico, già sostenuto in quel tratto in determinate ore del giorno, sarà destinato ad incrementarsi, basti pensare che da S. Maria tutti per venire a Crema (Supermercato, Ospedale, via Milano) sceglieranno il nuovo percorso di via Indipendenza.

Il rischio di un intasamento è concreto». Infine un’ultima annotazione: «Lo sbocco di via Gaeta sul viale di S. Maria, già ora problematico, sarà destinato a diventare ancora più critico: occorre pensare ad un intervento di maggior scorrimento anche in questo punto». Anche alcune associazioni di categoria, interessate al sottopasso di via Indipendenza verso l’area industriale ed artigianale di «Reindustria», hanno chiesto di essere consultate prima della decisione definitiva. Dopo la commissione, infatti, questo progetto di massima dovrà passare in Consiglio comunale per poi essere completato in via definitiva ed esecutiva; successivamente dovrà avere il benestare delle Ferrovie e trovare impresa e banca disposte a far partire i lavori con un leasing in costruendo: c’è il tempo per approfondire il tema ed ovviare per tempo ai possibili inconvenienti. Passaggi che evidenziano come questa volta, senza esere sottoposti a dramatiche pressioni in relazione alla tempistica, gli amministratori potranno stendere la “scaletta” ideale per i bisogni dei cittadini. Farlo durante i lavori significherebbe perdere tempo e denaro.

Perplessità: fondamenta dei condomini e veicoli

Via Indipendenza, il sottopasso potrebbe sovraccaricarla di traffico

Via Gaeta non basterà, purtroppo a smaltire il flusso dei veicoli

Il progetto di via Indipendenza sembra avviato ad una realizzazione certa. Niente in contrario. Può essere funzionale ai bisogni della città, oltre che a quelli della maggioranza. Concentrare l'attenzione su questa opera, permette infatti di allontanare la discussione interna al centrodestra sul superamento della barriera di Santa Maria. Opera, questa, dove la maggioranza rischia di scornarsi all'infinito rimettendoci qualcosa di più che l'immagine. Ma, retroscena politici a parte, il sottopasso di via Indipen-

denza ha sollevato comunque alcune perplessità. A partire dalla falda sottostante, che già ai tempi della costruzione del Bocciodromo creò non pochi problemi in fase di realizzazione. Al punto che i costi lievitarono considerevolmente. Altro punto critico: il traffico. Il sottopasso potrebbe non bastare a sostenere il grandissimo numero di veicoli. Terzo problema, sempe legato alla falda. Gli scavi potrebbero determinare problemi di assestamento ai condomini che si affacciano sulla via. Vedremo...

Bocciodromo d'oro: i costi lievitarono a causa della falda sottostante

Crema prevede quanto segue. Il raddoppio del tratto di via Indipendenza a partire dall’altezza del rondò di incrocio con via Picco, davanti all’edificio della multisala “PortaNova”. Il nuovo tracciato, che quindi correrà lungo parte dell’attuale spazio verde del bocciodromo e della piscina, con una nuova rotatoria per favorire il flusso del traffico da via Picco, scende-

no del progetto della passata amministrazione di centrosinistra che prevedeva il completamento del percorso alternativo a via Indipendenza della Gronda Nord, con proseguimento oltre l’abitato di S. Stefano e di S. Maria verso la statale per Bergamo; mi paiono deboli e quindi tutto quel progetto troppo precipitosamente abbandonato. Certo sarebbe un intervento

lavori quindi da svolgere con grave difficoltà come si ricordano gli amministratori in comune dei primi anni Ottanta quando ci si accinse alla realizzazione dell’attuale Bocciodromo. Parecchi furono i costi in più da affrontare, e i tempi di realizzazione si allungarono per realizzare delle fondamenta molto più consistenti, con cemento armato e palificazioni proprio per arginare

Gli scavi, a causa anche della presenza della falda acquifera, potrebbero provocare danni alle fondamenta dei condomini


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il PICCOLO

Agricoltura

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

Arriva il G8 delle organizzazioni agricole

Zampini: «Questo appuntamento è la conferma dell'impegno di Coldiretti ad essere presente, e ad agire con serietà»

E'

stato convocato il primo vertice mondiale di tutti i leader delle maggiori Organizzazioni agricole dei Paesi appartenenti al G8 per discutere di agricoltura, alimentazione, ambiente ed energie

alternative nel tempo della crisi. Lo rende noto il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che il «G8 Farmers’ Union» si svolge in vista del vertice dei Capi di Stato e di Governo del prossimo luglio alla Maddalena e coinvolge i rappresentanti delle agricolture di Giappone, Stati Uniti, Ca-

nada, Germania, Francia, Inghilterra, Russia e Italia, per la prima volta tutti insieme nel nostro Paese. Un incontro che - sottolinea la Coldiretti - è determinante per la definizione delle dinamiche della produzione agricola mondiale con evidenti effetti sulle disponibilità alimentari e quindi sui red-

MERCATI - SETTIMANA DAL 6/3/2009 AL 12/3/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

127,00135,00

140,00145,00

138,00141,00

151,00154,00

Tonn.

120,00121,00

129,00130,00

122,50124,50

133,00134,00

Tonn.

N.q.

327,00329,00

322,00327,00

--

Tonn.

117,0-122,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

74,0076,00

85,5087,00

92,0093,00

90,0091,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,00180,00

80,00-130,00 100,00-140,00

--

--

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Tonn.

122,0-129,0- 148,0-153,0 N.q. 132,0-138,0 137,0-142,0 135,0-155,0

55,00-60,00 44,00-55,00

lattonzoli locali

15 kg.

3,640

3,630

3,570

3,750

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,660

2,650

2,600

2,750

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,500

2,490

2,440

2,560

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

2,050

2,020

2,020

2,090

Suini da macello

156 kg.

1,090

N.q.

1,035

1,055

Suini da macello

176 kg.

1,090

N.q.

1,085

1,090

Suini da macello

Oltre 176

1,090

N.q.

1,065

1,050

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,00-2,40 p. morto

Montichiari peso vivo 0,90-1,15

0,890-0,990

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,70-1,90 p. morto

0,65-0,73

0,580-0,680

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,10-2,45 p. morto

1,00-1,18

0,970-1,140

--

Kg.

1,00-1,20

0,80-1,00

0,900-1,120

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,250-4,650

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,50-1,55

--

1,300

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

--

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

--

--

--

Kg.

5,60-5,85

--

5,80-6,00

--

Kg.

5,85-6,00

--

6,20-6,45

--

Kg.

--

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo (16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

diti di cittadini ed imprese. Al centro dello storico appuntamento, fissato per giovedì 19 marzo nei saloni di Palazzo Rospigliosi a Roma in via XXIV Maggio 43, il confronto sui temi della sicurezza alimentare, dei prezzi, della fame e della salvaguardia dell’ambiente con l’obiettivo di fermare le speculazioni e garantire cibo sicuro al giusto prezzo alla comunità internazionale. «Numerosi illustri ospiti saranno presenti, tra esponenti delle Istituzioni nazionali, europee ed internazionali, a partire dai rappresentanti delle ambasciate, della Fao, dell’Ifad, del Copa, del Ceja, oltre al ministro delle Politiche Agricole Zaia. I lavori si concluderanno con la firma della dichiarazione

Assuero Zampini, direttore Coldiretti Cremona

comune che verrà presentata ai ministri agricoli dei singoli Paesi e ai Capi di Stato e di Governo del vertice del G8» sottolinea Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremo-

na. «Questo importante appuntamento, accolto presso la sede nazionale della Coldiretti, è la conferma dell’impegno preso dalla nostra organizzazione ad essere presente, ad agire con serietà, con un progetto forte e concreto, in tutti i contesti dove si gioca la partita della difesa dell’agricoltura made in Italy e delle nostre imprese. E’ quella che noi definiamo “la responsabilità del fare”, vale a dire la forza di agire, proporre, intervenire, con autorevolezza e credibilità, vicini alle imprese e dunque lontani dalla troppo facile demagogia, dando un reale contributo al superamento della crisi, partendo dalla riscoperta e dal riconoscimento della centralità dell’agricoltura».

Epaca: apre un nuovo ufficio a Soncino Un servizio sempre più presente, attento, efficace, vicino alle persone. A questo tende Epaca, il Patronato nato in casa Coldiretti, che sta rafforzando la propria azione sul territorio cremonese. «Il nostro Patronato ha sede centrale a Cremona, in via Ruffini, e da tempo può contare su quattro sportelli presenti a Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore, presso gli Uffici Zona Coldiretti. La novità importante è che, dal mese di marzo, siamo pronti a garantire una presen-

Daminano Talamazzini e Chiara Papa

za settimanale anche nei vari recapiti Coldiretti dislocati sul territorio». A parlare è Damiano Talamazzini, responsabile Provinciale del patronato, che nei giorni scorsi, insieme all’operatrice Chiara Papa, ha inaugurato il nuovo sportello a Soncino, pres-

so l’ufficio di Sezione Coldiretti, in via IV Novembre. L’appuntamento a Soncino è stato il primo di una fitta serie: nei prossimi giorni nasceranno infatti degli spazi Epaca anche a Piadena, Pandino, San Giovanni in Croce, Calvatone, Spine-

da, Scandolara, Castelleone, Pizzighettone. L’iniziativa ha l’obiettivo di avvicinare sempre più il Patronato ai cittadini. I servizi offerti riguardano, tra gli altri: consulenza previdenziale, recupero contributi, pensioni Inps e Inpdap, indennità e sussidi di disoccupazione e mobilità, pensioni d’invalidità e accompagnamento, tutela handicap, infortuni e malattie professionali, pratiche per immigrazione, consulenza medica e legale, prestazioni sociali agevolate.



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il PICCOLO

Motori

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

di Barbara Milanesi Il Salone di Ginevra è internazionale. Un appuntamento fisso per l’auto “made in Europe” dell'ultima edizione che si chiude domenica 15 Marzo. Tantissime le novità di prodotto, ben 85 nuove vetture. Sette i padiglioni allestiti sulle sponde del Lago Lemano. Abbiamo cercato per voi le migliori novità. Reginetta del salone sicuramente la Fiat nuova 500 cabrio, versione convertibile dell'amata citycar simbolo del design made in Italy. La configurazione è simile a quella della Citroen Pluriel ma con alcune differenze. Il tettuccio in tela ad azionamento elettrico scorre lungo i montanti fissi, mentre l'abitabilità rimane invariata rispetto alla corrispondente versione berlina. Le vetrature laterali rimangono in tutto e per tutto simili a quelle della versione d'origine, ovvero con i finestrini posteriori fissi. La capote sarà disponibile in tre colori: rosso nero e bianco avorio. Attesi anche nuovi

Salone di Ginevra: ecco il meglio dell'auto europea Mito GTA è la novità di casa Alfa Romeo. Tutta bianca con il tetto in carbonio. La nuova compatta del Biscione sta riscuotendo un buon successo commerciale, complici una linea accattivante, finiture ed accessori

un sapore speciale. Questa Mito GTA vanta una caratterizzazione racing molto pronunciata, con inediti paraurti ispirati alla Alfa Romeo 8C Competizione al pari dei grintosi sfoghi di raffreddamento posti lungo le

nio. Ciliegina sulla torta i minacciosi fari anteriori dal fondo nero come sulla Abarth Grande Punto. Il motore: 1.8 T-Jet Multiair da ben 240 cavalli, scaricati a terra nel miglior modo possibile grazie anche al differenziale elettro-

Tradizione: la nuova Fiat 500

cerchi in lega da 16 pollici dedicati alla nuova piccola convertibile di casa Fiat. Chiudono il carosello delle

Il salone di Ginevra: per conoscere tutte le ultime proposte

novità due nuovi colori carrozzeria: un elegante punto di rosso e un profondo grigio perla. La gamma motori ricalca quanto disponibile sulla sorella "chiusa": il turbodiesel 1.3 16V Mjet da 75 CV, il 1.2 8V benzina da 69 CV e il divertente 1.4 16V benzina da 100 CV. Tutti i propulsori in gamma saranno disponibili con il sistema Start & Stop atto a ridurre consumi ed emissioni. Ma le soprese in casa Fiat non sono finite. Seguendo la Mini debutto della Clubman, anche la 500 potrebbe regalare nel 2010 una versione in abito lungo: una vezzosa giardinetta che farebbe impazzire molti appassionati. Altra attesa novità che ha debuttato al salone di Ginevra è l’ Alfa Romeo Mito GTA. La

Sportiva: Alfa Romeo MiTo GTA

degni del segmento superiore e motori adeguati come il 1.4 T-Jet da 155 cavalli. Eppure il cuore degli appassionati alfisti reclama qualcosa di più, un allestimento sportivo senza compromessi capace di prestazioni assolute per il segmento. In questi cuori la sigla GTA (ovvero "gran turismo alleggerita") ha

fiancate. Pronunciate minigonne ospitano prese d'aria per raffreddare i dischi freno posteriori, mentre i muscolosi parafanghi ospitano monumentali cerchi in lega da 20" a cinque razze sdoppiate. Un'ulteriore dose di "cattiveria" arriva da specchietti retrovisori, tetto e spoiler del paraurti anteriore in carbo-

nico Q2. Una compatta a trazione anteriore munita di un simile cavallaggio da esprimere tramite le ruote anteriori non può infatti esimersi dall'adottare tutto l'ausilio elettronico possibile, al pari di un assetto specifico orientato, senza compromessi, alla sportività. Il prezzo: intorno ai 27.000 Euro.


Motori Altre due novità importanti al salone di Ginevra, dedicate soprattutto a chi preferisce una piccola auto e una comodità negli spostamenti cittadini. In primis la Nuova Volkswagen Polo. Dopo il debutto di Passat CC, Scirocco e Golf 6, il 2009 sarà l'anno della nuova Polo: basata sul-

il PICCOLO

Cremasco

“Piccole”: Hyundai e Volkswagen dard elevati di comfort e sicurezza. In abbinamento al cambio automatico DSG a sette rapporti, il nuovo propulsore 1.2 TSI da 103 cavalli fa segnare 5,5 l/100 km: per questo porta benefici notevoli a consumo ed emissioni.

Tre unità diesel completano il pacchetto, a partire dal 1.6 TDI che eroga 88 cavalli e consuma solo 3,8 litri di gasolio ogni 100 chilometri, con emissioni di CO2 pari a 96 grammi per chilometro. In tutto saranno sette i motori proposti nella gamma, tutti proposti con ESP di serie. Gli standard di sicurezza mirano alle 5 stelle EuroNCAP, risul-

Nuova Volkswagen Polo

la piattaforma 'compact' del gruppo Volkswagen, sarà stretta parente di Skoda Fabia e Seat Ibiza, pur differenziandosi nettamente da entrambe. Stando all'affollamento dello stand Volkswagen, possiamo eleggere senza indugi la nuova Polo come protagonista del primo giorno di apertura al Salone di Ginevra. La nuova compatta tedesca, impegnata in uno “scontro a distanza” con l'eterna rivale Renault Clio anch'essa rinnovata, punta dritta alla leadership del suo segmento. La parola d'ordine sembra essere “efficienza”: pur essendo più grande della generazione precedente, la nuova Polo pesa il 7% di meno, senza rinunciare a stan-

giornale del

Hyundai i20, una sorpresa a Ginevra

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ferenza nelle porte e nella finestratura laterale, i due tipi di carrozzeria sono identici in tutto e per tutto, ma basta questo per guadagnare 10 kg nel peso e aggiungere qualcosa al carattere della piccola coreana che nel cofano avrà all’inizio due motori: l’1,2 litri a benzina da 78 CV che

Versione tre porte, prezzo competitivo per un'auto di qualità

Efficienza e sicurezza per il marchio tedesco

tato praticamente scontato visto che la resistenza all'urto frontale è aumentata del 50% rispetto alla vecchia Polo, mentre nell'urto laterale la percentuale di miglioramento

Venerdì 13 Marzo 2009

è del 20%. La seconda novità appetibile è la Hyundai i20 che a Ginevra si presenta anche con la versione a 3 porte dopo aver debuttato a Parigi con la 5 porte.

A parte la dif-

consuma 5,2 litri /100 km ed emette 124 g/km di CO2 e l’1,4 Diesel da 75 CV che consuma 4,4 litri/100 km e ha emissioni di CO2 pari a 116 g/km. Tra i particolari di spicco per questa 3 porte ci sono i sedili anteriori con memoria di posizione che consentono di mantenere le regolazioni del sedile anche dopo averlo reclinato per far entrare o uscire i passeggeri posteriori. Identica anche la dotazione per il comfort e la sicurezza, quest’ultima comprende i 6 airbag e l’ESP di ultima generazione che include anche ABS, EBD e ASR. La buona notizia è che il prezzo dovrebbe essere inferiore alla 5 porte rendendo la i20 ancora più appetibile.


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Motori

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

Made in France. Ecco le nuove proposte per affrontare con

Con i nostri modelli di Peugeot e

Al salone di Ginevra grandi novità interessanti arrivano anche dalla Francia. La prima novità ad attirare l’attenzione è Peugeot 3008. Una vettura molto attesa che intende replicare il successo dei predecessori - ed oggi rivali - come Nissan Qashqai. Al debutto sul nostro mercato arriverà solo a trazione integrale. Già nota dal punto di vista stilistico, nel frontale gli elementi tipici di Peugeot si adattano ai volumi generosi della vettura, pur differenziandosi dall’offerta esistente. I proiettori dalla linea affusolata han-

richiama il mondo dei SUV. Il fascione paracolpi anteriore rafforza queste sensazioni «off road», soprattutto grazie ai robusti elementi di protezione neri, in continuità con i gruppi ottici e nei quali si inseriscono i fari fendinebbia, ognuno attraversato da due elementi cromati. Lateralmente, la linea della vetratura, inclinata in avanti, è sottolineata nella parte alta da un elemento cromato, che nei due livelli di allestimento superiori, richiama i gusci dei retrovisori e gli ampi inserti cromati che sottolineano le

gliaio, o le ampie fasce di protezione nere nella parte inferiore, evidenziano lo spirito "Outdoor" della 3008. Questo spirito è ancora più presente nei livelli di allestimento medio e alto della gamma, in cui i fascioni paracolpi anteriore

nere i limiti tipici dei tradizionali 4x4 ma volendo offrire una "quattro ruote motrici", è stato studiato il sistema HYbrid4. Questo termine si riferisce all’ibridazione di un motore termico con uno elettrico, in cui lo schema mecca-

Peugeot 3008, motore termico ed elettrico

Peugeot 3008, nuovo look

Peugeot 3008: stile «Outdoor», linea espressiva e trazione integrale Massimo del comfort

no un’ espressività rinnovata, dinamica e rassicurante. La grande bocca contribuisce a definire il carattere elegante e da lottatore del veicolo, con la griglia della calandra che

soglie dei poggiapiedi laterali. Posteriormente, i parafanghi dalla bombatura pronunciata sposano i gruppi ottici color rubino. La presenza di un portellone inferiore del baga-

e posteriore sono completati da ricchi inserti in acciaio inox massiccio. Decisamente innovativo il comparto trazione che sarà disponibile sulla versione integrale dal 2011: per conte-

nico originale permette di disporre delle quattro ruote motrici. Infatti, se il motore termico trova posto sotto il cofano anteriore per muovere le ruote anteriori, quello elettrico è posizionato al livello

del retrotreno, sotto la soglia del vano bagagli, con il compito di azionare le ruote posteriori. Un altro elemento importante è l’assenza di organi meccanici tra l’anteriore e il posteriore essendo la gestione elettronica («by wire») evitando inoltre i vincoli architettonici imposti alle dimensioni e allo stile dell’abitacolo. Per le motorizzazioni diesel HDi FAP previsti il 2.0 litri da 150 cavalli (se abbinato al cambio manuale a 6 marce) o 163 cv (se con il cambio automatico a 6 rapporti "Tiptronic system Porsche") e il 1.6 da 110 cv (con cambio a 6 rapporti manuale o robotizzato). Nell'ambito dei benzina, troveremo il 1.6 litri turbo a iniezione diretta di benzina da 150 cv con il cambio manuale a 6 rapporti o il 1.6 VTi da 120 cavalli con manuale a 5 mar-

ce. La Renault, invece, va a tutto monovolume al Salone di Ginevra dove, tra le tante novità, le più importanti sono sicuramente le nuove Scénic e Grand Scénic, la versione corta e quella lunga (sia a 5 sia 7 posti) a poca distanza dalla Mégane che contemporaneamente arriva con la versione SporTour.

 La Scénic è lunga 4,34 metri e la Grand Scénic 4,56 metri e offre una migliore abitabilità in tutti i sensi, anzi si presenta come la migliore della sua classe per lo spazio interno. Di più, all’interno della sorella più grande posti sono stati ricavati vani per complessivi 92 litri mentre il vano bagagli cresce addirittura del 10% con la Scénic che ospita almeno 522 litri, mentre con tutti i sedili abbassati sulla


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Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

successo le due sfide del mercato: convenzienza e qualità

Renault: rinasce il mito dell'auto francese Grand Scénic si sfiorano i due metri cubi. Ancora più ricca la dotazione per il comfort con una presa di corrente per ogni fila di sedili, il climatizzatore bizona dotato anche di modalità soft e fast e nuova anche la plancia, con la stru-

neficia di tutte le novità introdotte sulla Mégane, prima fra tutte lo sterzo elettromeccanico, e si è lavorato sule geometrie e sulle tarature delle sospensioni per diminuire in particolare il rollio e migliorare dunque il comportamento

stradale. La scocca è inoltre più leggera e rigida grazie anche alle saldature laser. I benefici riguardano naturalmente anche la sicurezza per la quale Renault ha messo in campo tutto il suo know-how per ottenere, come al solito, il massimo delle votazioni nei crash test.

 Per i motori ci saranno un 1,6 litri da 110 CV alimentato a benzina, bioetanolo e anche GPL accanto al 2 litri da 140 CV (solo in abbinamento con il cambio a variazione continua CVT) e al nuovo 1,4 litri TCe turbo da 130 CV. Per

Renault Scenic

La nuova versione di Scénic

mentazione centrale tutta su schermo TFT a visualizzazione variabile. Si potrà anche avere un navigatore Carminat Tom Tom molto funzionale, ma molto economico con un prezzo inferiore ai 500 euro, anche se ce ne sarà sempre uno alto di gamma con schermo da 7 pollici con DVD e riconoscimento vocale, completo di MP3, Bluetooth e iPod. Sarà disponibile inoltre la telecamera posteriore di parcheggio.

L’autotelaio be-

Una Monovolume all'avanguardia con strumentazione schermo TFT e saldature laser

Spazio garantito e crash test di primordine

Con navigatore Carminat Tom Tom con Mp3, Bluetooth e iPod

i Diesel c’è l’1,5 litri da 85 CV, 105 e 110 CV, quest’ultimo con filtro antiparticolato; seguono l’1,9 litri da 130 CV

(con o senza filtro) e il 2 litri da 150 e 160 CV. L’arrivo di Mégane è atteso per nel corso della primavera.


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Il mini “Suv” Skoda e la Toyota Verso

più bassi in assoluto. Toyota invece ha presentato in anteprima mondiale la nuova Verso, monovolume compatta riprogettata per offrire maggiore spazio, comfort e praticità senza rinunciare alla qualità ed alle caratteristiche dinamiche di una comune berlina. Caratteristica peculiare della Verso 2009 è il sistema Easy-Flat 7, presente anche sulla nuova versione della MPV giappone-

Yeti, il nuovo prodotto Skoda

se. Anche in questo model year la Verso offre 7 sedili indipendenti, ma rispetto alla edizione precedente i tecnici Toyota hanno concentrato i loro sforzi nel miglioramento del comfort per le due ultime file di sedili. Il rinnovamento non ha puntato esclusivamente al mi-

glioramento del comfort: un notevole sforzo è stato fatto per ridurre l'impatto ambientale, ottenuto migliorando l'efficienza dei motori. Al lancio erano disponibili anche i nuovi motori Valvematic da 1.6 e 1.8 litri, con controllo automatico dell'alzata delle valvole, che

Toyota Verso: fino a sette sedili indipendenti

Altre due novità interessanti al salone di Ginevra. Una proveniente da Skoda. Skoda ha allargato la sua gamma con la Yeti, piccolo SUV derivato dall’omonimo concept che era stato presentato per la prima volta al Salone di Francoforte nel 2005, poi mostrato in varie varianti. La Yeti è costruita in Repubblica Ceca, lunga circa 4 metri e ha motivi stilistici ripresi dalla Fabia e soprattutto dall’originale Roomster. Ma soprattutto segna l’ingresso della marca mitteleuropea di Volkswagen all’interno di un segmento per lei inedito a diretto confronto con la Suzuki SX4, Fiat Sedici, Kia Soul e Toyota Urban Cruiser in attesa di altri costruttori che guardano con interesse a questo segmento in crescita come Opel e Nissan. Altra novità di rilievo

Piccolo Suv dalle grandi ambizioni

della casa è la Octavia GreenLine, importante perché porta al debutto il nuovo Diesel 1,6 litri common rail da 105 CV e 250 Nm a 1900 giri/min che vedremo su molti modelli del gruppo Volkswagen, Golf compresa. Montato sulla Octavia, assicura consumi di 4,4 li-

tri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 116 g/km, degni quindi della linea “verde” di Skoda, inoltre ha il filtro antiparticolato di serie. Questo modello contribuirà ad abbassare ulteriormente le emissioni medie della gamma che ora si attestano intorno ai 152 g/km, uno dei

Nuovi mercati per la casa mitteleuropea di Volkswagen. Toyota punta su Easy-Fiat

guadagnano il 20% in potenza massima ottenendo contemporaneamente una riduzione delle emissioni di CO2 del 12%. Miglioramenti anche sul fronte della sicurezza attiva e passiva, grazie all'utilizzo di acciai altoresistenziali, agli airbag estesi per la terza fila passeggeri ed al nuovo controllo della stabilità VSC+.


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Cantoni hi fi car, è la tua elettronica personalizzata

Cantoni hi fi car, in via Milano a Crema, è l’unico negozio che coccola l’auto del cliente. Claudio Cantoni e il suo staff grazie a tecnologie d’avanguardia trasformano

tivo è quello di restituirgli finito l’oggetto dei suoi desideri» spiega Claudio Cantoni, titolare dell’attività. «Abbiamo cura dell’auto e siamo in grado di offrire servizi di ogni

è nata la sua cura maniacale per gli accessori auto: «Nel 1975 trovai in una discarica una radiolina portatile di color grigio e rimasi letteralmente incantato da quell'og-

la scatoletta di metallo grigio. Mi affascinava anche la luce verde del vetrino che indicava le frequenze. Da quel momento restai contagiato dalla musica che emanava quella

Tecnologia avanzata: così la tua auto si trasforma in un veicolo super accessoriato

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

genere. Installiamo: autoradio, navigatori, monitor dvd, allarmi satellitari, facciamo lavorazioni in vetroresina per customizzazione interni auto, facciamo riparazione di elettronica di bordo di qualsiasi genere e marca di automobili, installiamo apparecchiature elettroniche su camper, pannelli solari, aria condizionata con pompa di calore, generatori di corrente, antenne e accessori tv per camper e caravan e facciamo anche oscuramento vetri». Cantoni ci spiega come

miei compagni si dilettavano a fare gabbiette per uccellini, portamatite, quadretti, io mi costruivo una cassa acustica con un woofer da 320 mm con il cestello viola acquistato personalmente alla G.B.C., il tutto da collegare alla mia radiolina. Ancora minorenne imparai a fare impianti radio

Impianti personalizzati, ultima generazione

getto. Lo portati a casa e con l'adrenalina in corpo, dopo un'accurata pulitura, cercai delle batterie da inserirvi; le trovai usate ed ecco che accadde il miracolo: era musica quella che usciva da quel-

radiolina. Successivamente vi collegai dei diffusori di fortuna. Era stupendo: il tutto suonava! Li scoppiò la mia passione per la musica. Così all'esame di applicazioni tecniche di III media, mentre i

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Un laboratorio all'avanguardia : anche interventi in vetroresina

Lo show room è in via Milano

l’auto nuova del cliente in un vero e proprio mezzo accessoriato dei più innovativi sistemi tecnologici. Cantoni installa impianti hi fi personalizzati, fa lavorazioni in vetro resina, installa allarmi satellitari a seconda delle esigenze dell’utenza. Il negozio e l’attrezzatissimo laboratorio dello show room sono solo lo specchio della professionalità che Cantoni offre. «Il cliente ripone in noi fiducia dal momento che ci porta da elaborare un’auto nuova. Quindi il nostro obiet-

giornale del

a tutti i conoscenti che avevano un'automobile. Un giorno, passando davanti ad un'edicola, fui attratto da una copertina verde luccicante con scritto CAR AUDIO: era la prima rivista car audio edi-

ta in Italia. Come si dice, nel posto giusto al momento giusto! La comprai immediatamente. Restai molto colpito dalle illustrazioni della rivista e l'occhio cadde subito sulle foto in cui venivano ritratte automobili americane con i loro impianti hi-fi car. Nel 1988 feci il mio primo viaggio negli USA, a Las Vegas, dove si svolgeva la più importante fiera hi-fi car del mondo. Da allora non me ne sono persa neanche una. Gli anni passano ma la passione cresce sempre di più. La mia passione è diventato il mio lavoro. Per questo i clienti sono sempre molto soddisfatti dei risultati che riesco ad ottenere». Cantoni utilizza le più prestigiose marche di tecnologia: Lightning Audio, Alpine, JVC, Cobra Connex, Harmony Car, Hertz, Jl Audio, Zapco ecc. Insomma una garanzia. E la fiducia verrà ben ricompensata. Provare per credere. Basta consultare il sito del negozio per rendersi conto della professionalità e della cura con cui lo staff si prende cura delle auto. Per ulteriori informazioni www.cantonihificar. it.


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Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

Mercatini: il no dei commercianti

L'opinione di Cinzia Fontana

Contro Mussi e Cornalba. E' polemica. Ma Capetti ribatte alle accuse

I

di Barbara Milanesi

l Carnevale Cremasco si è concluso all’insegna del successo. Ma alcune delle iniziative collaterali hanno suscitato polemiche. In particolare i mercatini organizzati in piazza Duomo. A protestare i commercianti che hanno visto, anche in questa occasione, stand provenienti da diverse regioni italiane “lavorare” al loro posto. «A nome della mia categoria mi sento di esprimere il mio dissenso rispetto ai diversi stand gastronomici che “padroneggiano” durante le manifestazioni cremasche» spiega Sergio Mussi, presidente dell’Associazione Panificatori Cremaschi e titolare dell’omonima panetteria di via Matteotti. «Non mi riferisco solo al Carnevale, al cui comitato organizzatore ho già inviato una lettera di protesta, ma a tutte quelle manifestazioni che durante l’anno riempiono le piazze della città di bancarelle con specialità gastronomiche provenienti da ogni regione italiana». Il riferimento è ovviamente all'iniziativa «Bancarelle sotto il Torrazzo», il mercatino organizzato dall’amministrazione comunale: una mostra di stand che offre formaggi, salumi, dolci e pane proveniente da ogni luogo. «La mia categoria» continua Mussi, «e credo molti al-

tri commercianti di alimentari, non sono in disaccordo con le manifestazioni. Anzi, credo che una bella cittadina come la nostra debba essere pubblicizzata. Ma credo che la vendita di prodotti alimentari non faciliti il compito dei commercianti locali. Già dobbiamo scontrarci ogni giorno con la realtà dei supermercati, che ci hanno letteralmente dimezzato il lavoro. Vorremmo almeno non dover concorrere con i mercatini della domenica o dei giorni di festa». Mussi e tutti i panificatori non potrebbero aprire la domenica e durante i giorni di festa in base ad un provvedimento regionale, a meno che

Non solo. «Due volte l’anno ho il permesso di fare il mio stand personale all’esterno del negozio» spiega Bruno Cornalba, titolare della macelleria in via XX Settembre. «Io devo organizzarmi un mese prima, chiedere mille permessi e attenermi, giustamente, alle regole sanitarie dell’ASL. Poi gli stand dei mercatini vendono salumi e formaggi esposti tutto il giorno alle mani della gente che tocca, assaggia e passeggia tra gli espositori. L’igiene di quegli stand è curata come quella che viene pretesa da me? Io non polemizzo per i mercatini, ben vengano. Non credo nemmeno vadano a ledere il mio lavoro. Io la do-

Mercatino in piazza Duomo

un’occasione particolare non spinga il comune ha dare il permesso: «Durante il Carnevale possiamo aprire per vendere dolci, frittelle e castagnole ma non per panificare. Da anni mi sono convinto che è perfettamente inutile dal momento che gli stand disseminati per le vie del centro offrono gli stessi prodotti che potrei offrire io. Ci perdo, non ci guadagno».

menica sarei comunque chiuso. Ma non ritengo corretto l’iter a cui sono sottoposto io. O meglio non credo sia giusto che qualcuno abbia, in base a quale criterio non lo so, un canale privilegiato». Ma Luciano Capetti, assessore al turismo, la pensa diversamente e risponde ai commercianti in polemica: «I mercatini, ormai tradizionali del Carnevale, sono sorti per

Turismo: intervista all'assessore

Ma cos’altro fa l’amministrazione per valorizzare la città di Crema? Abbiamo sentito a Luciano Capetti, assessore al Turismo. Si è appena conclusa la Bit, la fiera internazionale del turismo di Milano due settimane fa. Crema era presente e se sì con quali risorse? «Crema era presente alla B.I.T., ospite

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dell’Amministrazione Provinciale di Cremona. La nostra città, oltre ad aver partecipato con qualche brochure illustrativa della città e delle sue più note manifestazioni, ha avuto modo di presentare in anteprima la prima Festa del Gusto Cremasco, che si svolgerà in Piazza Duomo il 19 aprile. Questo sarà solo il primo grande ed importante appuntamento che ha lo scopo di valorizzare il territorio. In merito ci stiamo concentrando in sinergia con i vari gruppi tematici per sfruttare al meglio le risorse che abbiamo a disposizione. Non voglio però dire nulla in anteprima. Aspettiamoci so-

lo qualche piacevole sorpresa. Se ne parlerà al momento opportuno». Spesso si è parlato di riqualificazione del centro storico, in particolare di via XX Settembre e di valorizzazione del Duomo e della sua Piazza. La riqualificazione potrebbe dare una mano allo sviluppo del commercio e del turismo? «La riqualificazione del centro storico e in particolare di Via XX Settembre e di Piazza Duomo è sempre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e rientra tra gli obiettivi di gestione. Potrebbe certamente dare una mano allo sviluppo del turismo, per questo sono in programma dei lavori». I tavolini in piazza Duomo potrebbero essere un maggior incentivo allo sviluppo turistico? «Per quanto riguarda il plateatico, rifletterei sul fatto che esistono gli esercizi pubblici, esistono gli spazi da destinare, le esigenze dei cittadini, i regolamenti. Il prodotto finito, cioè le autorizzazioni all’uso del plateatico, deve essere secondo me, frutto del buon senso. Va trovato un equilibrio fra le parti. E’ in fase di studio un nuovo regolamento che tenga conto delle esigenze dei commercianti, delle normative, del diritto dei cittadini di fruire di comodi spazi che potrebbero essere un maggior incentivo per lo sviluppo turistico. Quali sono gli altri progetti per lo sviluppo turistico della città? «Condivido i progetti presentati sul Piccolo Giornale del Cremasco venerdì 6 marzo dal Presidente Asvicom Berlino Tazza, come il distretto della Musica. Oltre al mio assessorato vi sono altre realtà che già lavorano autonomamente per tale scopo, come la Pro-Loco e tutte le altre associazioni culturali e non, che ringrazio pubblicamente per l’impegno qualificato che svolgono ammirevolmente».

completare l’offerta turistica della città, nei confronti non solo dei cittadini, ma delle migliaia di turisti che gravitano su Crema. Ogni paese che organizzi un Carnevale che si rispetti, quello di Crema, si sa, è il più grande della Lombardia, ha pure molti ambulanti di varie tipologie che contribuiscono a colorare le giornate di festa. La nostra impostazione territoriale fa si che gli ambulanti non vengano disseminati sui vari circuiti, ma vengano concentrati in un mercatino. Per quanto riguarda le tipologie di espositori, il comitato, autonomo nelle scelte, ha preferito puntare su specialità eno-gastronomiche nazionali ed internazionali, che penso siano state apprezzate. E’ ovvio che un poco di polemica c’è sempre e sempre c’è stata. I commercianti locali che sostengono di non aver potuto sfruttare l’occasione per valorizzare al meglio i prodotti locali avrebbero dovuto presentare al comitato Carnevale o all’amministrazione un progetto, un’idea alternativa. Questo perché è interesse di tutti, in primis dell'amministrazione Comunale, cercare insieme soluzioni idonee per il rilancio commerciale nel nostro territorio. Ribadisco che sono stato e sono sempre disponibile con i miei collaboratori, ad incontrare i diversi rappresentanti del settore e a lavorare con loro in sinergia». Capetti si esprime anche in merito alla manifestazione, tutta comunale, di Bancarelle sotto il Torrazzo: «I Mercatini organizzati dall’amministrazione comunale, che sottolineo sono sei in un anno, due a primavera, due in autunno e due a Natale sono nati, come in tante altre città, proprio per favorire lo sviluppo commerciale e turistico della città. L’offerta, con l’esperienza è sempre migliorata. Oggi siamo in grado di ospitare espositori, ma anche organizzare visite guidate alla città, allestire spazi per bambini, organizzare angoli novità. Siamo stati tra i primi in Italia a portare in piazza Poste Italiane. Quindi non solo prodotti enogastronomici, solo qualcuno. La scelta è stata di sfruttare Piazza Moro e vie limitrofe, per creare un percorso obbligato con la Via Mazzini lasciando respirare Piazza del Duomo». L'assessore respinge la tesi che queste iniziative siano in contrasto con gli interessi dei commercianti: «Da verifiche effettuate periodicamente, non risulta che tali eventi siano in contrasto con il mondo commerciale, anzi riceviamo sia da cittadini che da negozi conferme ed inviti a proseguire in tale direzione. Qualcuno che non d’accordo ci sarà sempre. Le migliaia di persone che gravitano in città confermano il gradimento. I visitatori frequentano i bar , ammirano le vetrine, acquistano nei negozi. Questo è solo positivo per i commercianti della città».

Apriamo gli occhi

Cassa integrazione aumentata del 553% e domande di indennità di disoccupazione cresciute del 46% rispetto ad un anno fa; ricorso alla cassa in deroga aumentato del 1000% nella sola Milano; mancato rinnovo dei contratti 'precari' in scadenza (tempo determinato, interinali, collaborazioni a progetto,...) per migliaia di lavoratori ai quali non spetta però alcuna indennità di disoccupazione: sono dati, drammatici certo, ma sono dati che non ci possiamo permettere di ignorare o nascondere e che dobbiamo invece affrontare con tutta la serietà possibile per cercare le risposte più concrete e urgenti da dare a coloro che si trovano a vivere questa emergenza. Negare quei dati o minimizzarli significa assumersi una grave responsabilità: far sprofondare le famiglie nel dramma della povertà e della solitudine. Ecco perché, di fronte all'inconsistenza e all'inadeguatezza delle proposte del Governo, dopo che le risorse disponibili sono state dirottate ad altre finalità (Alitalia, Ici, Catania, Palermo, Roma,...) e dopo che, di decreto anticrisi in decreto anticrisi, emerge chiaramente che di risorse aggiuntive per affrontare la crisi non ne sono state messe, il Partito Democratico ha presentato una serie di interventi di sostegno alle famiglie più in difficoltà con effetto immediato. E ha chiesto al Governo di venire immediatamente in Parlamento a discutere e a votare, anche perché è proprio in questi casi che ci sarebbe bisogno della decretazione d'urgenza. E'

indubbio che prioritario in questo momento è occuparsi di chi non ce la fa: redditi bassi, chi perde il posto di lavoro, anziani con pensione al minimo. Ecco perché è per noi assolutamente essenziale procedere all'estensione dell'assegno di disoccupazione anche a coloro che in base alla normativa attuale non ne hanno diritto, cioè i cosiddetti precari. Ma vi ricordate a novembre, quando si approvò il pacchetto anticrisi, che il Governo ci parlò di estensione degli ammortizzatori a tutti? Oggi hanno evidentemente cambiato idea e, per giustificare questo incredibile passo indietro su un tema di rilevanza così forte, ci spiegano che questo strumento sarebbe un incentivo al licenziamento e al lavoro in nero. Detto nel momento in cui centinaia di migliaia di persone hanno già perso o stanno perdendo il posto è un capolavoro di ipocrisia. E' invece significativa la proposta del Partito Democratico, lanciata in queste ore dal segretario Franceschini, di un contributo di solidarietà sui redditi più alti, a partire da quelli dei parlamentari. Credo che la proposta si commenti da sé: ottima, perché significa dare un importante messaggio etico e culturale e significa dare un'altra risposta immediata, tangibile, realistica e di buon senso in attesa di provvedimenti strutturali. E finiamola con questa storia di punire i ricchi. Si tratta invece di dare finalmente un vero segnale di solidarietà e di impegno, principi che hanno sempre contraddistinto il nostro Paese nei momenti più complicati.

Teleriscaldamento: è giallo La questione della realizzazione della rete del teleriscaldamento si arricchisce di un nuovo capitolo destinato. A fronte di una richiesta di documentazione relativa alle scelte della Società Cremasca Calore (SCCa) avanzata dal consigliere comunale avvocato Martino Boschiroli capogruppo UdC a Crema, il direttore generale del Comune, dott. Beppe Cattaneo, ha risposto di non essere nella condizione materiale di poterla soddisfare. Al riguardo, infatti, già precedentemente su analoga richiesta di documenti da parte del consigliere comunale Franco Bordo, la SCCa attraverso il suo presidenter dott. Duilio Allegroni, aveva risposto al Comune «evidenziando che trattandosi di documenti riservati». Il Comune di Crema è socio – sia pure indirettamente attraverso la Cremasca Servizi – della SCCa al 35%. Ora Martino Boschiroli avanza l’ipotesi di ricorrere a poteri superiori per ottenere quanto ritiene un suo diritto avere, ma sindaco e dirigenti del Comune difendono l’operato del direttore generale, compreso l’assessore Luciano Capetti che pure dello stesso partito di Boschiroli. Rimane comunque aperto un interrogativo: indipendentemente dal problema a chi chiedere, pare strano che gli atti deliberati da una società a maggioranza pubblica non siano disponibili nei confronti di chi, come i consiglieri comunali, ha espresso patronage per le decisioni operative della stessa Società. E l’interrogativo lo ha aperto di nuovo il consigliere comunale Franco Bordo.


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La prima pietra della nuova Paullese Venerdì 13 Marzo 2009

Al via la grande opera: un investimento di 300 milioni di euro. Raddoppio ultimato entro il 2014

A

di Lucio Cazzamalli

prono i cantieri per la nuova Paullese: un evento atteso, dal territorio, per quasi trent’anni. Dopo l’avvio dei lavori, qualche settimana fa, sul fronte milanese, questa mattina, è stata posata la prima pietra a Monte Cremasco. Cosbau, l’azienda vincitrice dell’appalto da quasi novanta milioni di euro, dovrà realizzare i primi otto chilometri, quelli tra Crema e Dovera. Per raggiungere Spino ne resteranno poco più di sei che andranno a gara, con il secondo lotto, il prossimo anno. Entro il 2014 le code e il traffico per raggiungere il capoluogo regionale dovrebbero essere un ricordo. Complessivamente, per raggiungere l’obiettivo, nelle due province, saranno investiti per circa trecentomilioni di euro. Nel frattempo proseguiranno anche gli interventi per la circonvallazione di Madignano e per il collegamento a Castelleone (in tutto circa settanta milioni), perché l‘obiettivo finale resta quello del raddoppio fino a Cremona. Quanto l’opera fosse attesa dal territorio era evidente dalle autorità intervenute alla posa della prima pietra. Erano

neo che, nella giunta del Pirellone, ha la delega alle infrastrutture. E, poi, ancora, tantissimi sindaci, attualmente in carica o che, nel loro mandato hanno cercato di far decollare la nuova Paullese. Li hanno

la Paullese ha subito una accelerazione con il trasferimento della strada alla Provincia, nel 2001. Quindi sono state trovate le risorse necessarie (240 milioni assicurati dal 112, cioè da fondi statali, gli altri divisi, in

La posa della prima pietra: da sinistra Fiorella Lazzari, Giuseppe Torchio, Raffaele Cattaneo, Gianni Rossoni

rappresentati, tra i relatori, i primi cittadini di Crema Bruno Bruttomesso e di Vaiano Giovanni Alchieri. «Questo risultato – ha introdotto il presidente Torchio», viene da un gioco di squadra e da una sintonia di intenti che hanno visto fondersi negli anni volontà e sacrifici ai quali in tanti, senza risparmiarsi, hanno saputo piegarsi. Penso, in particolare, agli amministratori che negli anni si sono succeduti ad ogni livello istituzionale». «Finalmente ci siamo» ha commentato il vicepresidente della regione Gianni

parti uguali, tra regione ed enti locali) ma la valutazione di impatto ambientale è risultata un ostacolo quasi insormontabile. L’alternarsi

I sindaci del Cremascodopo l'avvio dei lavori

presenti il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e l’assessore Lazzari, che ha illustrato il progetto, il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, il vicepresidente della regione Gianni Rossoni e Raffaele Catta-

Rossoni, «oggi è una giornata di festa. I tempi burocratici sono stati drammaticamente lunghi ma, finalmente si parte». Inserita come priorità per il territorio ormai da decenni l’iter per il raddoppio del-

dei governi nazionali ha, di fatto, bloccato l’iter di approvazione che è giunta solo dopo una attesa di cinque anni. Raffaele Cattaneo, nel suo intervento, ha rassicurato: «D’ora in poi non ci saranno più impedimenti, perchè la testa dei processi è qui in Lombardia, dove le cose si fanno». Poi l’assessore regionale si è lasciato andare ad una metafora. «Questa è una terra agricola» ha dichiarato, «e voi sapete che , se si è lavorato bene, e si semina, poi, si raccolgono i frutti». «L’inverno è passato» ha continuato, «i progetti hanno lasciato spazio ai cantieri e alla realizzazione

Era nell’aria e quanto sospettava l’opposizione di centrosinistra è realmente avvenuto: il sindaco Lamberto Grillotti ha dato il via, nel corso del consiglio comunale svoltosi lo scorso lunedì 9 marzo, alla modifica al Piano di Governo del Territorio che consentirà all’amministrazione di cambiare la destinazione dell’immobile dell’ex cinema Ariston, per poi venderlo appena possibile. Nonostante le rassicurazioni del centrodestra in merito alla data della vendita, che sarà, a dire della maggioranza, più avanti nel tempo, il consigliere del centrosinistra Angelo Cirtoli ribadisce la contrarietà del gruppo consiliare

di cui è parte all’iniziativa di Grillotti, avente a suo dire un solo e unico scopo: disfarsi del cinema in tempo utile perché l’opposizione non possa sentire l’opinione dei rivoltani tramite un referendum. Oggetto di scontro è anche l’opportunità stessa della vendita: il centrosinistra accusa la maggioranza di non aver esplicitato nel proprio programma elettorale l’intenzione di disfarsi dell’immobile e, pertanto, l’amministrazione non avrebbe l’implicito consenso della comunità per questa operazione. Cirtoli, appoggiato dal consigliere ed ex sindaco Angelo Pasqualini, sostiene come, data la crisi in atto, sarebbe una paz-

zia vendere il cinema in questo periodo, che creerebbe solo danno per le casse comunali e minaccia possibili ricorsi contro la decisione dell’amministrazione. Il consiglio comunale di lunedì scorso sarà ricordato come uno dei più tesi degli ultimi anni a Rivolta, in primis per la questione relativa all’ex cinema Ariston, in secondo luogo per la resa dichiarata di Grillotti di fronte al problema del traffico e dell’inquinamento nel paese: nonostante la drammaticità della situazione, nemmeno l’amministrazione comunale sa come muoversi per alleviare nel breve periodo le sofferenze dei pendolari e l’istituzione di

La relazione di Giuseppe Torchio

delle opere». Raffaele Cattaneo ha quindi elencato i prossimi appuntamenti: entro luglio sarà posata la prima pietra della BreBeMi, poi arriverà la Cremona Mantova e il secondo tratto della Paullese. In maniera unanime è stata sottolineata la necessità di investire nella mobilità sostenibile e particolare attenzione è stata riservata alla drammatica situazione ferroviaria e al metrò leggero fino a Paullo. «Ormai i confini amministrativi di Milano» spiega Cattaneo, «si confondono con quelli delle realtà vicine. E’ giusto offrire servizi di mobilità efficienti che considerino le nuove esigenze dei pendolari. Il Cipe, oggi, ha licenziato investimenti per Expo 2015, ma entro maggio dovrebbero arrivare le garanzie anche per il metrò leggero».

Per gestire al meglio gli inevitabili disagi che vi saranno la Provincia, a breve, attiverà uno speciale ufficio che si dedicherà all’utenza. Sono interessati al tracciato i comuni di Dovera, Pandino, Palazzo Pignano, Monte Cremasco, Vaiano Cremasco, Bagnolo Cremasco e Crema. Oltre all’asse principale costituito da due corsie per ogni senso di marcia, lungo il tracciato dello stesso si sviluppa una viabilità secondaria (per circa trenta kilometri) così da eliminare le intersezioni a raso e aumentare la scorrevolezza del traffico e, soprattutto, la sicurezza.

una corsa mattutina frequente verso la stazione di Treviglio sembra quanto mai lontana. Ultimo punto degno di nota, ma non per scarsa importanza, la questione relativa alla mensa scolastica rivoltana: la messa a norma, per adeguarsi al maggior numero di studenti, verrà effettuata durante le vacanze estive e costerà alle casse comunali ben 320mila euro. Se, da una parte, il centrosinistra accusa la maggioranza di spendere una cifra ingente per un “intervento tampone”, il sindaco Grillotti risponde lamentando l’atteggiamento a suo dire disfattista e mai costruttivo dell’opposizione. (Davide Airoldi)

Rivolta: Ariston verso la vendita

Continua dalla prima pagina.. E nel contempo avviamo la circonvallazione di Montodine, teniamo il fiato sul collo all’Anas per l’ultimazione del ponte di Montodine, lavoriamo al collegamento con Castelleone, alla Crema-Cremona ed alla tangenziale di Dovera. Sono sicuro che la nuova Paullese sia una infrastruttura necessaria per lo sviluppo. Cremona ne avrebbe avuto bisogno da anni, invece ha pagato, e a caro prezzo, l’isolamento. Le imprese hanno saputo crescere, trovare risorse aggiuntive, ma ora che la crisi avanza si capisce ancor di più quanto sarebbe stato necessario aprirsi al mondo, mentre i mercati nazionali si integravano in un gigantesco spazio unico, liberare un territorio ingessato da mancanza di collegamenti, mentre il vento della libertà economica gonfiava le bandiere dell’Asia e dell’Europa dell’Est. Cari amici, la Paullese raddoppia anche perchè «siamo in un mondo che cambia». Qual’è, allora la sfida che ci attende oggi? Rafforzare, accanto alla sussidiarietà orizzontale la cui solidità è evidente anche dall’impegno unanime dei sindaci per quest’opera, anche quella verticale. Per questo ringrazio, per la partecipazione, il vice presidente Gianni Rossoni, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, i parlamentari, i sindaci, le autorità qui presenti. Insieme dobbiamo arrivare a gara, nel 2010, del secondo tratto Dovera-Spino d’Adda e insieme

dobbiamo vigilare che i lavori rispettino i cronoprogrammi stabiliti. Questo è uno spirito positivo: evitare che in futuro si accumulino altri ritardi. Sono certo che l’assessore Cattaneo, che con l’allora Ministro Antonio Di Pietro aveva avviato una proficua collaborazione foriera di significativi e concreti risultati, sarà al nostro fianco insieme al vice presidente Rossoni. Ma voglio sottolineare anche che il potenziamento della strada, da solo non è sufficiente. Ecco perché la nostra battaglia deve essere anche per il metrò leggero fino a Paullo, per treni più efficienti, con il raddoppio selettivo delle linee e con nuovo materiale rotabile. E, ancora, occorre credere nella via d’acqua, capace di togliere traffico pesante dalla strada. All’orizzonte si delinea un traguardo importante: Expo 2015 e Cremona e il suo territorio rivendicano un ruolo da protagonisti. Un ruolo che certo non potremo giocare se sarà ridimensionalo l’aeroporto di Linate, l’unica “porta per l’Europa di questo territorio e, in questa battaglia, chiedo alla Regione e a tutti voi di essere al nostro fianco. Concludo ringraziando in particolare l’assessore Fiorella Lazzari, l’ingegnere Gatti e tutto il personale del nostro ufficio tecnico che ha seguito il progetto e la società Cosbau che ha vinto l’appalto dei lavori. Non è certo stato un impegno facile e, proprio per questo il risultato raggiunto mi inorgoglisce ulteriormente. Giuseppe Torchio

Camisano: «Salviamo il Serio dalla Bre.Be.Mi» Passaggio della Ber-Be-Mi in localita' Camisano relativa ad un'area di interesse ambientale e agricolo. Gianemilio Ardigò, consigliere comunale a Crema dei Verdi, scrive a Torchio: «Egregio presidente, ci facciamo carico delle preoccupazioni per la salvaguardia del Capofonte del Serio Morto interessato dall’attraversamento delle infrastrutture in oggetto. Tale opera se realizzata con il tracciato ipotiz-

zato distruggerebbe e comprometterebbe irreparabilmente la risorgiva preziosa per l’ambiente e l’agricoltura». Continua Ardigò: «prossimita’ del capofonte e’ presente ancora una fra le pochissime comunita’ di tassi, animali di prossima estinzione. Pertanto le chiediamo come fatto per il territorio di Capralba, che anche questo capofonte sia preservato dall’opera. Confidiamo in un suo intervento urgente».

Energia solare, risparmio, difesa dell'ambiente. Un incontro per capire. Fotovoltaico, se ne parla a Pandino 19 marzo 2009 ore 21 presso la biblioteca comunale. Il Movimento Difesa del Cittadino, associazione di tutela dei diritti dei cittadini, col sostegno di Legambiente e della provincia di Cremona settore ambiente, il patrocinio del Comune di Pandino, organizza un incontro con la cittadinanza presso la biblioteca co-

munale all’interno del rgrsxgfxsw Castello. Interventi di Giovanni Biondi, assessore all’Ambiente della Provincia di Cremona. Donato Dolini, sindaco di Pandino. Lucio Marini, Specialista Agrario Bancaintesa Sanpaolo. Durante l'incontro si parlerà del tema: «Corretto uso dell’energia in ambito domestico». La tecnologia fotovoltaica e il conto energia: un’opportunità per tutti Presentazione del sito: www.intascailsole.it.

Fotovoltaico a Pandino: un incontro per capire


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il PICCOLO

Paesi

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

Firmato il Protocollo di Confine vailate

Un accordo con la Provincia di Bergamo in vista di Bre.Be.Mi e alta velocità. Alloni: «Strategie condivise»

U

n “Protocollo di confine” è stato firmato a Vailate fra il presidente della Provincia di Cremona Giuseppe Torchio, l’assessore della Provincia di Bergamo Felice Sonzogni e l’assessore regionale al Territorio Davide Boni, alla presenza di numerosi sindaci dell’Alto Cremasco, e in particolare dei nove Comuni che hanno aderito al Piano territoriale d’area. «Un’iniziativa originale» ha detto il vicepresidente della Provincia Agostino Alloni, «un accordo nel quale si prevede che nell’area di confine a cavallo fra le due province, che possiamo definire unitariamente come Gera d’Adda, tutta la pianificazione venga elaborata e attuata attraverso un dialogo costan-

te in un Tavolo costituito fra le Province, la Regione e i Comuni». Nella bassa Bergamasca nei prossimi anni accadranno una serie di cose importanti, dalla realizzazione della Bre.Be.Mi a quella dell’alta velocità ferroviaria, con tutte le conseguenze di pressione territoriale che ciò comporta e che già si fanno sentire ad esempio sul mercato delle aree agricole. Ebbene, ha detto Alloni, se vogliamo perseguire uno sviluppo sostenibile dobbiamo fare in modo che ogni territorio non agisca da solo. Questo accordo nasce, e ne è un po’ la conseguenza, dal Piano territoriale d’area dell’Alto Cremasco, che ha concluso il suo iter di approvazione con il voto unanime del consiglio provinciale e diventa così parte integrante del Piano territoriale di coordinamento

provinciale e dei Piani di governo del territorio dei Comuni aderenti. Anche i Piani d’area sono una iniziativa originale della Provincia di Cremona, che è anche la prima Provincia lombarda ad avere approvato

il Ptcp. La Provincia di Cremona, ha aggiunto Torchio, ha avuto il coraggio dell’innovazione, e rivolgendosi all’assessore regionale, gli ha dato atto di un’attenzione particolare ai

La firma del “Protocollo di confine”

Capralba

Contro la cava di Caravaggio

La riunione si è tenuta nei locali della Cassa rurale del Cremasco

Sono state numerosissime le adesioni pervenuto per l’incontro pubblico convocato a Capralba per il 10 marzo alle 20,45 presso l’auditorium della Cassa Rurale del Cremasco contro la realizzazione di una mega cava a Caravaggio. All’appuntamento pubblico erano presenti tutti i sindaci, amministratori, associazioni, categorie, cittadini. Il 5 maggio prossimo, in-

fatti, è stata fissata l’udienza di merito relativa ad un ricorso alla IV Commissione del Tar di Milano da parte di un’azienda privata, con il quale si chiede l’annullamento della delibera regionale di approvazione del Piano cave della Provincia di Bergamo. L’atto regionale prevede l’esclusione della cava di Caravaggio, mentre l’obiettivo dei ricorrenti è di otte-

nere l’approvazione del Piano presentato dalla Provincia orobica senza alcuna modifica. «Nei mesi scorsi abbiamo portato avanti una battaglia contro la cava insieme ai sindaci, al mondo agricolo, ai Consorzi, ai parlamentari, alle Diocesi di Cremona e Crema, alle forze sociali, ai partiti, al di là delle appartenenze politiche» spiega il presidente Torchio, «credevamo di aver scongiurato la realizzazione della cava, ma ora apprendiamo di questo “colpo di coda” che va immediatamente combattuto. La nostra costituzione in giudizio al Tar dovrà essere sostenuta dall’intero territorio, verificando ed insistendo affinché la Regione, prima destinataria dell’opposizione al Tribunale Amministrativo presentata dalla impresa edile, faccia altrettan-

to. Abbassare la guardia in questo momento sarebbe gravissimo e vanificherebbe lo sforzo che abbiamo posto in essere con manifestazioni nel territorio ed a Milano, oltre all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale e condiviso dai sindaci». A tutt’oggi Regione, Provincia di Bergamo né tantomeno il comune di Caravaggio non si sono ancora costituite contro il ricorso, mentre la Provincia di Cremona si è immediatamente attivata per contrastare questa nefasta ipotesi anche in sede legale. La contrarietà alla realizzazione della cava, che prevede l’estrazione di tre milioni di metri cubi di materiali inerti, deriva dalle conseguenze catastrofiche che tale impianto potrebbe avere sul sistema irriguo dell’Alto Cremasco.

Spino d'Adda

Come difendere la trota marmorata

Domenica 8 marzo, alle otto del mattino, si sono ritrovati presso una cascina del Comune di Spino d’Adda una trentina di volontari dello Spinning Club d’Italia e delle altre associazioni di pesca sportiva del lodigiano, di SOS Adda, presenti il Presidente della Provincia di Lodi Osvaldo Felissari, l’Assessore all’Ambiente Antonio Bagnaschi, il Vicepresidente del Parco Adda Sud e Consigliere Comunale di Spino d’Adda Claudio Bordogna. La cascina costituisce la base di un progetto finanziato dalle Province di Lodi e di Cremona che mira a salvaguardare la riproduzione della trota marmorata autoctona.

Nella cascina è stato realizzato un “incubatoio” nel quale vengono trasportate le uova di trota che, se lasciate nell’alveo del fiume, rischiano di non schiudersi per insufficienza di acqua. Le uova vengono raccolte da volontari che quotidianamente nei mesi di novembre e dicembre (periodo di deposizione delle uova) controllano circa 60 km di fiume alla ricerca di “nidi” di trota in pericolo. Tali “nidi”vengono segnalati tramite GPS e tenuti sotto stretta osservazione. Quando le uova di dischiudono, l’avannotto si alimenta grazie alla “sacca vitellina” di cui la natura li ha dotati. Alcuni volontari sono en-

trati in acqua, con piccole pale e a mani nude hanno predisposto pietre e ciottoli in modo da formare tre “nidi” circolari del diametro di circa un metro entro i quali sono stati versati gli avannotti, che qui rimarranno protetti per alcuni giorni prima di avventurarsi nelle zone circostanti alla ricerca di cibo. Si calcola che nella zona monitorata, annualmente solo 1500 trote marmorate riescano a raggiungere l’età adulta. La trota marmorata dell’Adda sopravvive ancora nel tratto di fiume che scorre da Cassano a Gombito, insieme ad altre 18 specie ittiche endemiche. Interessante il fatto che le trote pescate nell’Adda una

Un volontario sulla riva dell'Adda

decina di anni fa presentassero qualità genetiche riferibili a trote provenienti da altri fiumi dell’Italia Settentrionale, mentre oggi la trota dell’Adda è “pura” all’85%. Prezioso ed indispensabile l’aiuto dell’ittiologo Simone Rossi e del Presidente dello Spinning Club Italia Mario Narducci.

territori. Boni non si è sottratto ai ringraziamenti, e a sua volta ha espresso la sua soddisfazione per i risultati che la Provincia di Cremona offre, per la capacità di coordinare i territori e per la capacità operativa: su 80 Pgt già adottati in Lombardia, sette riguardano Comuni della nostra provincia, e ben 17 su 80 sono quelli in adozione. «E quando due Province si mettono a lavorare insieme» ha proseguito, «per un accordo in base al quale invece di occupare territorio si costruisce un sistema “a scavalco”, diventa più facile per me l’azione di coordinamento». L’assessore Sonzogni ha affermato che la Provincia di Bergamo è pronta a una collaborazione forte con Cremona, per affrontare con chiarezza i grandi problemi.

Soncino EPACA, il Patronato nato in casa Coldiretti rivolto ai servizi alle persone, ha un nuovo sportello a Soncino. «Il nostro Patronato da tempo può contare su quattro sportelli presenti a Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore, presso gli Uffici Zona Coldiretti». A parlare è Damiano Talamazzini, responsabile provinciale del Patronato Epaca, che Patronato Epaca in settimana, insieme all’operatrice Chiara Papa, ha inaugurato il nuovo sportello a Soncino, presso l’ufficio di Sezione Coldiretti, in via IV Novembre. L’appuntamento a Soncino è stato il primo di una fitta serie. L’iniziativa ha l’obiettivo di avvicinare sempre più il Patronato ai cittadini, presentandone la funzione, i servizi e l’impegno. Gli operatori del Patronato provvedono all’istruttoria e alla compilazione delle pratiche, seguendone il successivo iter burocratico presso gli Istituti Previdenziali ed in genere con la Pubblica Amministrazione. Epaca mantiene contatti diretti con le banche-dati degli Enti che erogano le varie prestazioni.

Palazzo Pignano Tre punti sui quali la Lista Civica «Il Fontanile» di Plazzo Pignano vuole chiarezza. Li ha elencati Paolo Losco, epsonente della Lista Civica, che attende risposta dal sindaco. «Dato che molti concittadini» esordisce Losco, «sono pendolari verso Milano, è evidente con l'apertura dei cantieri subiranno molti disagi. Può il sindaco informare il Consiglio Comunale su come verranno gestiti i lavori e come si organizzeranno i trasporti pubblici da e verso la città?». Continua Losco: «E' ancora in vigore la convenzione con la Do.Re.Mi. Baby che prevede l'apertura di una asilo nido nel territorio del comune di Palazzo Pignano? E' ancora vigente la convenzione per la costruzione di un asilo nido privato in zona F (ex discarica Gambarini)?». Infine il problema della mensa della scuola primaria: «Siamo stati sollecitati da alcuni genitori ad interessarci al problema del mantenimento del servizio mensa nelle scuole primarie di Palazzo Pignano e Scannabue per il prossimo anno scolastico 2009/2010, in quanto sembra che ci saranno difficoltà a garantire la vigilanza a cura delle insegnanti, come accaduto nel corso degli anni passati. Può l'assessore al sociale informare il consiglio sulla situazione e se, eventualmente, il comune intende farsi carico del problema che sta mettendo in difficoltà i geniotri di palazzo Pignano?».

Trigolo Si è tenuta venerdì 6 marzo presso la casa delle Figlie di Sant’Angela Merici, dove ha sede l’Avis comunale di Trigolo, la prima riunione del nuovo Consiglio direttivo. Nuovo Presidente è stato eletto il signor Sergio Carina, che si avvarrà della collaborazione di due vicepresidenti: Biaggi Maria Neva (Vicario) e Bosio Franco. Bruno Pini è stato eletto segretario, Aldo Cavagnoli amministratore. Infine, Franco Valcarenghi revisore dei conti.


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giornale del

US Acli

via Nazaurio Sauro, 2 Crema

Cultura &Spettacoli

Il grande attore sarà al teatro San Domenico. La regia è di Sepe

Giordana indaga il mistero di Otello N di Tiziano Guerini

ei prossimi giorni la stagione di prosa del S. Domenico di Crema raggiunge il suo culmine: sono previste infatti due importanti presenze che sicuramente richiameranno il pubblico delle grandi occasioni. Domani sabato 14 marzo, ore 21, Andrea Giordana presenterà il suo Otello di Shakespeare. La famosissima tragedia dell’autore inglese fra i più famosi, viene rappresentata, dopo le mille che già ha avuto in tutto il mondo da parte dei più importanti attori, ora sottolineandone maggiormente l’aspetto intimistico, di scavo psicologico: quasi tragedia dei sentimenti più che delle azioni. Otello sembra avere tutto: il potere, una donna che ama e di cui è riamato… eppure è insicuro, non è

sicuro di sé e di conseguenza nemmeno del sentimento degli altri nei suoi confronti; ed è questa insicurezza che porta alla tragedia. Forse chi sembra stimarlo in realtà lo teme, e chi sembra amarlo in realtà lo tradisce. Tutto si svolge all’interno dell’animo di Otello e della sua insicurezza psicologica: gli avvenimenti e i personaggi sono solo fantasmi che egli proietta in una realtà che a poco a poco gli sfugge per lasciare il posto ad un mondo irreale frutto delle sue ossessioni. In questo senso il dramma di Shakespeare è un dramma universale, riconoscibile in ogni uomo e in ogni contesto storico. Assieme ad Andrea Giordana sono sul palcoscenico Marcello Prayer, Ivana Lotto, Valentina Valsania, Luchino Giordana, Barbara Giordano, Michele Mietto e Pino Tufillaro. Importante la regia di Giancarlo Sepe.

Andrea Giordana

De Sio nel «Laureato»

S

Giuliana De Sio

NON SOLO TURISTI

ma del tutto disinteressato e insoddisfatto dell’impegno lavorativo che pur i suoi genitori gli prospettano) e una donna sposata, con qualche anno in più dell’amante, ma soprattutto madre di una giovane donna che partecipa suo malgrado alla vicenda come “fidanzata” del laureato. Umorismo e satira dei costumi sociali e sessuali intrecciati con un destino nello stesso tempo voluto e rifiutato, per un esito assurdo di cui i protagonisti appaiono più vittime che autori. Accanto a Giuliana De Sio un ottimo Giulio Forges Davanzati. Regia di Teodoro Cassano.

CREMA BLUES

L'India e Terzani Paolo Bonfanti

Parte oggi, venerdì 13 marzo, la IX° edizione della rassegna “Nonsoloturisti”, racconti e immagini di scrittori viaggiatori, a cura di Andreina Castellazzi, Lauro Sangaletti e Silvia Zangrandi. Due gli appuntamenti odierni: ore 10 incontro con le scuole per la Giornata omaggio a Tiziano Terzani: «India: documentari, magiche atmosfere, musica, danza» con Cinzia Bassani, Associazione Lelia onlus. Alle ore 21, invece, al Teatro S. Domenico di Crema “Filosofie orientali, musica, danza” con Paolo Aleotti, Cinzia Bassani, Gloria Germani e la partecipazione di Angela Staude Terzani. Verrà presentato il documentario

“Sonagachi, dove il sesso non è amore” un viaggio nel quartiere a luci rosse più popoloso di Calcutta e il libro fotografico “Anime in cammino”(Cinzia Bassani). Gloria Germani – autrice del libro “Tiziano Terzani: la rivoluzione dentro di noi” ci presenterà la visione del mondo del grande giornalista e la sua incessante ricerca di un senso delle cose e della vita. Paolo Oleotti presenterà il documentario “Tutti i colori di una vita: Tiziano Terzani si racconta”. L’interessante rassegna che ormai una tradizione a Crema, proseguirà per i mesi di aprile, maggio, giugno con un appuntamento ciascuno, di cui daremo doverosamente notizia.

il PICCOLO

giornale del

Caffé Verdi

via Cadorna - Crema

TEATRO DEL VIALE

Cosa nasconde il Museo del Mare?

Continua con successo l’attività del Teatro del Viale di Castelleone. Stavolta per la rassegna dedicata teatro in famiglia, domenica 15 marzo alle ore 16 il «Teatrodaccapo» presenta lo spettacolo «Spataciunfete». Ma chi di voi sa cosa succede nel museo del mare quando la sera tutti i visitatori tornano a casa, si chiudono le porte, si spengono le luci e il chiarore della luna che entra dalle finestre trasforma due custodi e tante cose inanimate nei protagonisti di un’avventura sempre nuova? Mario e Marino, i custodi del museo, conducono gli spettatori in una visita un po’ speciale del loro museo a patto che li vogliano seguire nella

conoscenza di personaggi bizzarri e luoghi della vita del mare. Il guardiano Alvaro e il suo Faro, alle prese con un’emergenza; il bimbo Lello pronto a far domande a Remo il bagnino; Vittore il “pescatore” ha qualche problema: non c’è vento e la sua barca non ne vuole sapere di muoversi; basta una bandiera nera e la barca diventa un galeone pirata; è il momento del coraggio, bisogna affrontare Pippo il Polpo, terribile “mostro” del mare…E così si gioca tutta la notte. Poi al mattino …ritorna la realtà di sempre; forse però un po’ meno banale. Gli ingredienti dello spettacolo: fantasia, divertimento, mistero, sogno...

MOSTRA DI SCULTURA

Dal film con Dustin Hoffman

econdo importante appuntamento con la prosa – lunedi 16 marzo ore 21 - al teatro S. Domenico in Crema nel giro di due giorni (originariamente era previsto per aprile): è di scena un’altra grande attrice italiana, Giuliana De Sio. La rappresentazione è quel “Laureato” (di Terry Johnson dal romanzo di Charles Webb) che spopolò e scandalizzò ai tempi della contestazione giovanile della fine degli anni ’60 col film con Dustin Hoffman. Un film che venne definito anarchico, ma che ora appare tanto normale nella storia che rappresenta quanto irreale nel contesto sociale: un rapporto amoroso fra un giovane (il laureato, appunto

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Prosegue Crema Blues 2009 con un importante duplice appuntamento per Domenica 15 marzo: il pomeriggio, dalle ore 16 alle 18, Paolo Bonfanti terrà al S. Domenico, un seminario di chitarra con ingresso gratuito previa prenotazione presso l’ufficio Orientagiovani; la sera poi, ore 21, sempre al S. Domenico grande concerto del “Paolo Bonfanti Group”. Paolo Bonfanti, genovese di nascita (1960) ha suonato con i più famosi musicisti blues: Fabio Treves, Red Wine, Beppe Gambetta ed altri. A Crema è presente per la prima volta con la sua band al completo. Paolo Bonfanti

La materia di Lorandi

Si apre mercoledì 18 marzo, inaugurazione prevista per le ore 18, nei chiostri del teatro S. Domenico in Crema la mostra “Touchez la matière” di Marco Lorandi, docente di storia dell’arte all’Università di Bergamo, artista eclettico (è anche pianista e compositore), appassionato di scultura in terracotta. Verranno infatti esposte nei chiostri 24 sue sculture di argilla. Le sculture mediterranee di Lorandi presentano vo-

lumetrie pesanti e fragile al tempo stesso, poiché l’artista riesce a plasmare con la creta complesse architetture filamentose a groviglio, in cui incastona corpi umani come fossero esseri che si dibattono nella materia al momento della creazione. Le tematiche di questa proposta artistica rimandano a un sincretismo culturale che guarda al Mediterraneo quale cuore pulsante della cultura occidentale.

CINEMA D'AUTORE

Acqua, elemento protagonista

Amenic Cinema presenta, nella rassegna Oro Blu, – in collaborazione con l’Associazione Slossel, «Uomo tecnologia ambiente» – due film, il primo dei quali è previsto per lunedi 16 marzo ore 21 sala Alessandrini, via Matilde di Canossa a Crema: «Un metro sotto i pesci». E’ il diario di un viaggio attraverso una terra indimenticabile: il Delta del Po. Il viaggiatore scopre un angolo di Italia sconosciuto, in cui gli uomini vivono sotto il livello del mare. Una terra dove la foce del Po ha determinato gli stilemi di vita e dove il confine non è solo un limite geografico tra due regioni, l’Emilia e il Veneto, ma anche una condizione esistenziale che ha fatto degli abitanti persone al limite. (Un metro sotto i pesci, Ita-

lia, col. 2006 - 58’ Regia: Michele Mellara e Alessandro Rossi. Immagini di repertorio: estratte da alcuni documentari di Florestano Vancini e Giovanni Marangoni: Premio Avanti e Premio Velambiente al XXIV Bellaria Film festival 2006, Menzione speciale al IX Torino Cinemambiente 2006, Nomination al Golden Panda 2007 (Cina), Premio Miglior Fotografia al Sole e Luna Doc Festival (Palermo 2008.) Un secondo film, per la stessa rassegna, verrà presentato lunedi 23 marzo (stesso orario, stessa sede): «Il rabdomante»: la ricerca dell’acqua fra malavita e contadini nel disperato tentativo di non perdere la proprietà di un bene prezioso, l’acqua, che dovrebbe essere di tutti.


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il PICCOLO

Appuntamenti

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 14 marzo 09 crema mostra I Quadri e le sculture di Ugo Bacchetta Mostra Benefica destinata a finanziare la formazione professionale di medici in Uganda. Teatro San Domenico.

Fino al 15 marzo 09 cremona mostra Gli Illustratori di Tapirulan Mostra collettiva di Illustratori contemporanei. Tutti i giorni escluso il Lunedì dalle ore 10 alle ore 18 - Salone degli Alabardieri (Palazzo Comunale). Fino al 15 marzo 09 cremona MOSTRA Il Mondo di Giacomo Bergomi Mostra d'Arte del famoso pittore bresciano. Orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel Dellearti (via Bonomelli, 8).

Fino al 15 marzo 09 soresina mostra Francesco Castagnetti. Opere Mostra d'arte del pittore soresinese F. Castagnetti , nato nell'Agosto 1920 e morto nell'Aprile del 1997. Orario: feriali dalle 17,30 alle 19; festivi dalle 10 alle 12, e dalle 15 alle 19 - Sale del Podestà di Via Matteotti. Fino al 15 marzo 09 pandino Mostra Pandino ArteDonna 2009 Esposizione artistica finalizzata a valorizzare la creatività femminile nelle Arti Plastiche. Apertura il Venerdì , Sabato Domenica dalle 15 alle 18 - Sala degli Affreschi del Castello Visconteo. Fino al 15 marzo 09 cremona MOSTRA Mario Scarpati: I segni del fantastico Selezione di opere dal 1958 al 2008 del famoso Pittore di origine camapana Mario Scarpati. Orario: Feriali dalle 16,30 alle 19,30: festivi dalle 16 alle 19 Adafa (via Palestro, 32).

SPETTACOLI

13 marzo 09 cremona teatro "AL CAVALLINO BIANCO" Compagnia Corrado Abbati Teatro Ponchielli - ore 15. 14 marzo 09 crema teatro Otello Appuntamento "Stagione di Prosa " con l'opera immortale del Bardo inglese. Adattamento di Giancarlo Sepe con Andrea Giordana; di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Teatro San Domenico. Orari: ore 21. 14 marzo 09 scandolara ravara teatro

Fino al 22 marzo 09 casalmaggiore MOSTRA Dipinti e Disegni di Danilo Aroldi Martedì dalle 9 alle 16; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30; giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 16: sabato e festivi dalle 15 alle 19 - Museo Diotti (via Formis, 17). Costo: 3 euro. Fino al 28 marzo 09 cremona Mostra Transavanguardia, Citazionismo e altre esperienze negli anni 80 in Italia Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; sabato e festivi dalle 17 alle 19 - CrFondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1).

Fino al 28 marzo 09 pizzighettone mostra Nuvole tra le Mura Mostra di Autori Cremonesi di Fumetto In mostra tavole originali, schizzi preparatori e matite degli autori cremonesi Alessandro Fusari, Francesca Follini e Marco Morandi, pubblicati dal Centro Fumetto "A.Pazienza" nella Collezione 100% Schizzo. Dal Martedì al Sabato dalle ore 16 alle ore 18; domenica dalle ore 10 alle 12,00 e dalle 15 alle 18 - Centro Culturale di Via Garibaldi 18. Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale.

13 marzo 09 cremona incontro

"COSI' E' (SE VI PARE)" Parabola in tre atti di Luigi Pirandello. Sala Polivalente - ex Cinema Italia- Orari: ore 21. 14-15 marzo 09 ricengo teatro Il Banco, il Palco e la Piazza. Nuove prospettive del teatro nella scuola Convegno organizzato dall'Associazione Culturale Franco Agostino Teatro Festival e dedicato al rapporto fra percorsi teatrali e attività scolastiche. Dalle ore 9 alle ore 18,30 - Cascina Emmaus. Costo: 60 euro comprensivo di partecipazione e pasti. 15 marzo 09 cremona danza Hofesh Shechter Dance Company Il famoso coreogrago inglese di origine israeliana presenta due nuove creazioni: In Your Rooms, Uprising. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli. 15 marzo 09 cremona teatro

L' esperienza di volo nello spazio. Come trascorre il tempo in orbita Conversazione con l'astronauta e astrofisico Dott.Umberto Guidoni. Ore 17 - Sala Puerari / Museo Civico Ala Ponzone (via U. Dati, 4). Dal 14 marzo al 4 aprile 09 cremona mostra Opere di Michele Munno Mostra delle opere dell'Artista pugliese Michele Munno. Dal Mercoledì al Sabato dalle 15,30 alle 19,30 - Galleria d'Arte Daniela Rallo (piazzetta S.Abbondio, 1). 13 marzo 09 cremona mostra Curiosita' in Piazza Tradizionale appuntamento mostra / mercato di mobili, stampe, libri, dipinti, e oggetti da collezione. Dalle 9 alle 19 - Piazza Stradivari, Via Baldesio, Cortile Federico II. 17 marzo 09 crema incontro - Un'ora d'Autore in Rosa Conversazione con la scrittrice Carla Menaldo. Ore 21- Largo Falcone e Borsellino,1. 18 marzo 09 cremona incontro Itineriario ottocentesco al femminile. Volti, luoghi, voci Il ritratto di Fanny Rizzi Mina e l'attività del pittore Giovanni Bergamaschi, Andrea Foglia. Letture di passi scelti dagli scritti di Fanny Rizzi Mina, Voce recitante Alice Maestroni. Ore 17 - Museo Civico Ala Ponzone, Sala Puerari. 18 marzo 09 cremona incontro M'Ama non M'ama - L'Intimità Ciclo di Incontri sulle Relazioni di Coppia. Dalle 20,30 alle 22,30 - sede Cisvol di Via San Bernardo, 2. 18 marzo 09 cremona incontro Giovanni Bresciani da Sabbioneta e la cultura figurativa di una terra di confine Conversazione con Giovanni Sartori nell'ambito del ciclo di incontri " Cultura per Cremona. Ore 17 - Biblioteca Statale. 19 marzo 09 crema incontro Appuntamento in Libreria - La Seduzione in tempo di valzer Conversazione con ascolti musicali condotta da Elena Mariani. Ore 21 - Libreria Simposio delle Muse (via Marazzi, 12).

Il Paese dei tassi e delle tasse felici Spettacolo ed animazione sul tema del fisco in termini ludici e coinvolgenti a cura del Settore Entrate del Comune di Cremona. Ore 16 - Teatro Monteverdi.

musica

13 marzo 09 castelverde Concerto CONCERTO CON RACHELLE GARNIEZ & MATT MUNISTERI Auditorium Centro Culturale Agorà - Orari: ore 21.15. 14 marzo 09 CREMONA concerto MESSA D' ORGANO IN SANT'AGOSTINO Paolo Bottini suona il presti-

ALTRO

14-15 marzo 09 cremona MOSTRASCAMBIO EDIZIONE PRIMAVERA

gioso organo "Tezani/Bossi ( sec. XVI-XIX). Chiesa di Sant' AgostinoOrari: ore 18.30. 14 marzo 09 SORESINA APERITIVO IN MUSICA I FIATI DEL MONTEVERDI Alberto Branca, voce narrante «L'opera da tre soldi»; musiche di Weill. Teatro Sociale Orari: ore 18. 15 marzo 09 cremona Concerto Concerto World Music Esibizione del Gruppo Musicale della " South Carolina Governo's School for Arts and Humanities " della citta' statunitense di Grenville. Ore 18 - Palazzo Cittanova.

Mostra-scambio delle auto e delle moto d'epoca, dei ricambi, degli accessori e dei mezzi tecnici. CremonaFiere. 15 marzo 09 cremona CURIOSITA' IN PIAZZA Mobili, stampe, libri, curiosità, dipinti, collezionismo, cornici, oggettistica. Piazza Stradivari- Via Baldesio-Cortile Federico II - Orari: ore 9-19.

L’Oroscopo Della Settimana di Romeo

Potreste iniziare una nuova relazione che vi coinvolgerà in pieno, anche se non sarete pienamente soddisfatti del modo di affrontare le cose da parte di questa persona. Cercate di pianificare qualcosa di divertente, potreste avere occasioni per distrarvi da quello che vi accade intorno e che vi permetterà di dimenticare ogni cruccio passato. In questa giornata potreste ricevere numerose critiche da parte delle persone che lavorano con voi e questo potrebbe mettervi a disagio e minare le vostre certezze. Ci sono dei compiti e delle mansioni, che avete sempre rimandato, ma ora vi ritrovate con una lista sempre più lunga e quindi è giunto il momento di passare all’azione. In questa giornata dovreste concentrarvi sulle persone che vi procurano allegria e che vi fanno stare bene! Sarebbe saggio trascorrere con loro la giornata. In questa giornata ci potrebbe essere qualche nuvola ad oscurare il vostro bel cielo sereno, ma questo dipenderà soltanto dal vostro modo di fare. Potreste aver bisogno di notizie positive, mentre quelle che arriveranno saranno negative. Anche se non vi riguardano direttamente, sentirete un peso sulle vostre spalle.

15 marzo 09 crema teatro Mi voleva Strehler Appuntamento " Stagione di Prosa ", opera di Umberto Simonetta e Maurizio Micheli. Teatro San Domenico. Orari: ore 21.

Dovrete promettere a voi stessi, prima che agli altri, di non lasciarvi coinvolgere in situazioni delicate, perché sarebbe la dimostrazione che l'istinto è più forte di tutto.

15 marzo 09 casalmaggiore teatro "PALADINI DI FRANCIA"; ".....SPADA AVETE VOI, SPADA AVETE IO!" Vita, morte e disavventure di Orlando e altri strani paladini. Teatro Comunale- Orari: ore 21.

Questa giornata potrebbe essere estremamente adatta per prendersi una pausa e dedicarsi a qualcosa di divertente da fare con le persone a cui volete.

15 marzo 09 castelleone teatro "SPATACIUNFERE" Con Teatrodaccapo

Sarete caritatevoli con le persone che vi sono vicino, spingerete anche queste a comportarsi nello stesso modo con gli altri e questa è un’ottima cosa.

Nei prossimi giorni molte delle persone intorno a voi saranno nervose e questo potrebbe contagiarvi, nonostante non abbiate nulla da preoccuparvi o da risolvere. In questa giornata potreste trovare intorno a voi qualcosa che proprio non quadra, che non ha nulla di logico e che quindi spetterà a voi risolvere in un modo o nell’altro.


Coffee Break

il PICCOLO

Venerdì 13 Marzo 20 09

LA STORIA La moglie, scovata da un tabloid, accusa l’ex modella

S

di Emilia Codignola

embra una storia organizzata apposta per “Stranamore”. Invece è tutto vero. La “vittima” è la pantera nera Naomi Campbell che, dopo numerose relazioni amorose (vere e false che siano) aveva annunciato al mondo del gossip di aver messo la testa a posto e di aver trovato l’uomo giusto (manco a dirlo, un magnate russo, all’ana-

giornale del

CREMASCO

NAOMI CAMPBELL ingannata dal fidanzato

25

sportcafè

PELLEGRINI Il carattere dei vincenti

grafe Vladislav Doronin). LO SCANDALO Per la verità, Naomi negli ultimi tempi si era ritirata a vita privata, soprattut-

Un primo piano di Naomi Campbell e a lato con il magnate russo Doronin

to dopo che Vladislav Doronin le aveva addirittura promesso l’anello di fidanzamento, ma all’improvviso è saltata fuori la moglie: il colpo di scena degno dei migliori reality. Uscita la notizia, l’ormai famoso tabloid “News of the World” ha scovato la consorte di Doronin (Ekaterina) che, dopo ventun'anni di matrimonio e una figlia di dodici, non ne vuole sapere di mettersi da parte. LA RELAZIONE L’ex top model, 38 anni, e il 46enne impren-

ditore russo si sono fatti vedere insieme in pubblico dalla scorsa edizione del festival di Cannes. Da allora Ekaterina, bionda 44enne che si fa chiamare Katia, è rimasta in disparte in attesa che il marito tornasse da lei. Ma il trasferimento della Campbell a Mosca ha scatenato la signora Doronin, che non ha lesinato dure critiche a Naomi. Ma siamo sicuri che l’ex top model si faccia intimidire? Attendiamo nuovi colpi di scena.

IL RITORNO Ad un anno dall’incidente, “Il Fenomeno” segna con il Corinthians

Anche grasso RONALDO fa impazzire i tifosi

Due immagini di Marco Balestri, conduttore radiofonico

Ronaldo con la maglia del Corinthians e a lato in allenamento

Un’icona è più forte di tutte le intemperie. Ronaldo è sempre il signore del calcio mondiale e basta un gol nemmeno troppo importante a scatenare i fans di tutto il globo. Poco importa che il campione carioca sia abbondantemente sovrappeso, perché tutti gli appassionati di calcio (organizzatori in prima fila) vogliono rivederlo in campo ai prossimi mondiali. L’ENNESIMA RINASCITA Un anno fa “Il Fenomeno” si rompeva per la seconda volta il tendine rotuleo (stavolta dell’altra gamba rispetto all’incidente di dieci anni fa) e in molti abbiamo sancito la fine di una splendida quanto sfortunata carriera. E sbagliavano perché Ronaldo ha ancora voglia di giocare, sorretto da un calore umano come quello brasiliano che non ha pari nel mondo. IL GOL Ecco perché la rete messa a segno con la nuova maglia del Corinthians, che ha evitato la sconfitta contro il Palmeiras, è stata salutata

con un’ovazione. Un piccolo segnale, ma di enorme importanza sulla sua ritrovata integrità fisica e morale. Obiettivo Sudafrica 2010, con la casacca del Brasile ovviamente e con almeno dieci chili in meno.

Federica Pellegrini ai blocchi di partenza

La regina del nuoto ben rappresenta il carattere delle donne italiane, non sempre riconosciuto. Non è un caso che Federica Pellegrini abbia stabilito uno strepitoso record mondiale proprio l’8 marzo, giorno della festa delle donne. La campionessa olimpica piace a tutti perché non si abbatte dopo le sconfitte, anche quelle più cocenti e con carattere ottiene grandi risultati. Inoltre, a differenza di molti altri campioni dello sport non nasconde le proprie debolezze. STESSO COPIONE L’ultima impresa della Pellegrini è arrivata durante i Campionati italiani di Riccione, iniziati molto male come le Olimpiadi di Pechino. La scorsa estate Federica è arrivata in Cina da grande favorita, ma la troppa pressione le ha giocato un brutto scherzo ed è giunta solo quinta nei 400 stile libero. Digerita in fretta l’amarezza, dopo poche ore è tornata in gara ed ha stabilito il record mondiale dei 200 stile libero in batteria. Poi in finale ha vinto l’oro, prima donna italiana nel nuoto olimpico. A Riccione è accaduta la stessa cosa. Prima dei 400 ha accusato un attacco d’ansia così forte da disertare la gara. Ma due giorni dopo è tornata più forte che mai e ha stravinto i 200 con tanto di record. Sin da ora è l’atleta più attesa ai mondiali di Roma, ma siamo certi che la sua partecipazione non sarà banale. Sicuramente ci sorprenderà. fa


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Programmi televisivi da Sabato 14 a Venerdì 20 Marzo 2009

I

l format giornalistico in prima serata. Strano ma vero. L’onore tocca a “Report” di Milena Gabanelli, che è ripartito domenica scorsa. La serie, con le sue inchieste, affronta tematiche di grande attualità, dall’utilizzo illecito dei soldi pubblici alla violazione delle regole. ATTUALITA’ Una delle puntate sarà dedicata alle norme che regolano la tv, dal far west dell’etere al primo decreto Craxi, le leggi Mammì, Maccanico e Gasparri. Un piano

REPORT Il giornalismo quello vero in prima serata

frequenze mai applicato e una concessione ad una tv, Europa 7, mai assegnata. Un monopolio pubblico e privato che rischia di riprodursi malgrado l’imminente arrivo del digitale.

La trasmissione di Milena Gabanelli affronta i temi di attualità con tante inchieste

La conduttrice Milena Gabanelli e lato un'inchiesta della passata edizione

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

sabato 14

Oppure le misure per affrontare la povertà, per esempio la Social Card e il Bonus Famiglia appena varati dal governo. Report cercherà di capire in quanti hanno accesso a questi strumenti, a quali condizioni, in un contesto di crisi in cui non è più permesso sbagliare i conti. SOCIETA’ La trasmissione tornerà a studiare anche i mo-

domenica 15 Lunedi’ 16

delli alternativi di vita. La popolazione delle città ha superato quella delle campagne, i cittadini sono la specie più numerosa: qualsiasi strategia economica, sociale, ambientale, energetica deve passare dalla città. In Italia la città si sviluppa mangiando territorio con quello che c'è dentro. Che fare? Raitre, domenica ore 21.30

Martedi’ 17

MR. CROCODILE DUNDEE 2

Il selvaggio australiano torna a casa Realizzato nel 1988 e diretto da John Cornell, il film è la seconda puntata della triade incentrata sul selvaggio australiano Mr. Dundee. LA TRAMA Mick Crocodile Dundee (Paul Hogan), dopo aver lasciato l’Australia, si è trasferito con Sue Charlton (Linda Kozlowski), un’intraprendente reporter, a New York. Qui si è fatto molti amici ed è divenuto assai popolare. Improvvisamente Mick e Sue vengono perseguitati da Rico, un boliviano, boss dell’eroina, e dai suoi scagnozzi, poiché l’ex marito di Sue, dopo essere riuscito a fotografare in Bolivia il covo dei trafficanti, prima di essere ucciso era riuscito a spedire alla donna tali fotografie. La banda sequestra Sue in piena strada e la conduce nella villa del boss. Mick interviene e, aiutato da una banda di punk, libera fortu-

mercoledi’ 18

nosamente la donna. A Mick e Sue non resta che tornarsene in Australia, dove Dundee possiede della terra e perfino una miniera (eredità di uno zio). Senonché Rico e i suoi si rifanno vivi: la coppia, che era stata accolta con gioia dai vecchi

amici, è perseguitata nell’intento di recuperare le fotografie accusatrici. In fuga nella foresta e aiutato da una tribù di aborigeni di cui è amico da sempre, Mick avrà la meglio sui cattivi e resterà nel continente in cui è nato insieme alla graziosa compagna. Rete4, mercoledì ore 21.10

giovedi’ 19

venerdi’ 20

11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 00.05 00.15

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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno squadra speciale lipsia piloti. Sit Com Tg 2 notizie Numb3rs. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva

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l'intervista. Attualita' jeff & leo. Telefilm tg la7 - sport 7 superbike: gp del quatar rugby prepartita rugby: 6 nazioni italia - galles rugby: scozia - irlanda tg la7 crocodile hunter. Doc l'ispettore barnaby "Rito d'iniziazione". Tf operazione crossbow tg la7 m.o.d.a. - la 25a ora

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alla conquista del west tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario vatussi. Film rugby: 6 nazioni inghilterra - francia le ali delle aquile Tg La7 - sport 7 chef per un giorno avenging angel: angelo vendicatore sport 7 reality. Attualita' sport7 / tg la7 il tetto. Film

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punto tg due minuti un libro jeff & leo. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf international hotel mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' sex & the city. Telefilm tg la7

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il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Marzo 2009

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Due Partite • Gran Torino • I Love Shopping • Benjamin Button • Il Mai Nato • Inkheart • La Pantera Rosa • The Millionaire • Watchmen Tognazzi (0372 458892) • Gran Torino • La Matassa

Filo (0372 411252) • The Wrestler Martedì 10 Marzo: Pa-Ra-Da (5euro)

ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Questo Piccolo Grande Amore

Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Gran Torino • Nemico Pubblico N°1 • La Matassa • The Wrestler • I Love Shopping • Live! • Inkheart • Watchmen

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • La Matassa • Gran Torino • Watchmen • The Wrestler • I Love Shopping • La Pantera Rosa 2

spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Galantuomini

Rassegne settimanali "Ora o mai più" Iago (lunedì)

"Cremablues" Rolling Stones "Over 60" Gran Torino "Cremablues" Control

THE WRESTLER

Un film di Darren Aronofsky

(martedì)

Il film racconta la storia di Randy “The Ram” Robinson, un wrestler professionista che si è ritirato dalle scene e che riprende a lottare in un circuito indipendente per cercare di guadagnarsi un ritorno sul ring delle grande competizioni e sfidare il suo ex rivale di sempre. “The Wrestler”, Leone d’oro alla Mostra di Venezia 2008, è la parabola non originalissima di un lottatore e della sua “Fat City”, uno spicchio di mondo dove vivono solo perdenti e derelitti, alla quale però aderisce con commovente passione Mickey Rourke.

(mercoledì) (giovedì)

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cine landia.it • Frozen River - Fiume Di Ghiaccio • Gran Torino • La Matassa • Il Soffio Dell'anima • L'ultimo Pulcinella • Il Sogno Nel Casello • Nemico Pubblico N. 1

CINEMA - L’attore è regista e protagonista del film “Gran Torino”

Un grande Eastwood sulle orme di Marlon Brando

Il film “Gran Torino” è il complesso ritratto - in pieno stile Eastwood - di un uomo che ha fatto dell’odio verso i diversi la sua ragione di vita. LA TRAMA Walt Kowalski ha perso la moglie e la presenza dei figli con le relative famiglie, al funerale non gli è di alcun conforto. Così come non

gli è gradita l’insistenza con cui il giovane parroco cerca di convincerlo a confessarsi. Walt è un veterano della guerra in Corea e non sopporta di avere, nell’abitazione a fianco, una famiglia di asiatici di etnia Hmong. Le uniche sue passioni, oltre alla birra, sono il suo cane e un’auto modello “Gran Torino” che viene sottoposta a continua manutenzione. La sua vita cambia il giorno in cui il giovane vicino Thao, spinto dalla gang capeggiata dal cugino Spider, si introduce nel suo garage avendo come mira l’auto. Walt lo fa fuggire ma di lì a poco tempo assisterà ad una violenta irruzione dei membri della gang con inatteso sconfinamento nella sua proprietà. In quell’occasione sottrarrà Thao alla violenza del branco ottenendo la riconoscenza della sua famiglia. CARATTERISTICHE Eastwood ha una cultura cinematografica così va-

sabato 14

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Azione

di Clint Eastwood

Cast: Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley, Austin Douglas Smith, John Carroll Lynch, William Hill, Chee Thao, Choua Kue, Brooke Chia Thao, Scott Eastwood, Xia Soua Chang Durata: 116 minuti Produzione: Warner Bros Italia - Usa 2008

Sopra una scena con Clint Eastwood e a lato la locandina del film

domenica 15 Lunedi’ 16

Martedi’ 17

27

sta da non poter aver scelto a caso questo cognome. Stanley Kowalski era, infatti, il brutale protagonista di “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams interpretato da un Marlon Brando. Anche Walt è brutale, in maniera così rozza che nessuno fa quasi più caso alle sue offese di stampo razzista. E’ come se, ormai anziano, il mondo attorno a lui gli facesse percepire la sua inutilità anche da quel punto di vista. Il suo andare sopra le righe ad ogni minima occasione lo apparenta con l’altrettanto anziana vicina di casa asiatica che sa solo inveire e lamentarsi sul portico di casa.

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Infrastrutture: Ponte sullo Stretto di Messina; • Navigazione lungo il Po - Anche la Regione ci crede; • Per far decollare l'area di Tencara servono anche gli imprenditori; • "Provincia alla Lega" E per il Comune Giorgetti "vota" Perri; • Soresina: Unione si cerca il dialogo; • Sport: Stradivari, il grande passo verso traguardi internazionali. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 18 giovedi’ 19

venerdi’ 20

08.50 09.30 10.00 13.00 13.45 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.30

loggione. musicale nonsolomoda. Attualita' superpartes tg5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality verissimo. Attualita' chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA la corrida - dilettanti allo sbaraglio maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

08.00 08.50 09.45 13.00 13.35 14.10 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30

tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' verissimo. Attualita' Tg 5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint la fattoria. Reality maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

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08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG

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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

CREMASCO Venerdì 13 Marzo 2009

Raid alle Murie: furti in 15 auto

I ladri hanno asportato i navigatori dopo aver rotto i finestrini delle macchine. C'è un filmato. Polizia segue la pista romena

Q

di Roberto Bettinelli

uindici auto di grossa cilindrata prese di mira dai ladri che hanno sfondato i finestrini e hanno rubato i navigatori satellitari.

Inchiesta cocaina: sentite 2 minorenni

nelle mani della squadra anti crimine della polizia. Si vedono due ladri che sfondano i finestrini delle auto parcheggiate dentro il complesso residenziale e rubano i navigatori satellitari. Erano le tre del mattino. Nelle immagini che hanno visionato gli investigatori del

La polizia scientifica nel parcheggio del complesso «Le Murie»

Una Bmw station wagon danneggiata dai ladri

E’ accaduto a cavallo tra lunedì e martedì notte, al complesso residenziale Le Murie nel quartiere di San Carlo. I danni ammontano a circa 70mila euro. C'è un filmato. Che è già

commissariato sono presenti solo due ladri, ma non è escluso che ce ne siano altri. E’ da qui che sono partite le indagini. I poliziotti sono già in grado di fornire alcuni

elementi: prima di tutto chi ha colpito, nonostante il livello di specializzazione che ha dimostrato, si è rivelato inferiore alle attese maturate subito dopo la scoperta dei furti nelle auto. Un’azione troppo brutale. Sono ladri specializzati, ma i poliziotti hanno potuto vedere come si sono comportati durante la razzia e hanno confrontato le immagini con altri colpi di questo tipo. Non si tratta di ladri professionisti come era sembrato all’ini-

Arrestati i ladri delle ditte Arrestati i ladri delle ditte. Dopo un pericoloso inseguimento che ha visto i ladri in fuga dalla “Sanian” di Spino d’Adda, braccati dagli equipaggi dei carabinieri del nucleo radiomobile, delle stazioni di Pandino e Rivolta d’Adda. I ladri mercoledì 11 marzo sono entrati nel cortile della ditta che si trova nella zona industriale, ma all’improvviso è suonato l’allarme. Il sistema è collegato con la centrale dei carabinieri. I militari sono intervenuti subito. I ladri hanno visto le pattuglie avvicinarsi a vie delle Industrie. Prima sono arrivati gli equipaggi di Pandino, subito dopo i rinforzi da Rivolta d’Adda. Nel frattempo altri militari del nucleo radiomobile hanno chiuso la via di fuga del ponte in direzione Milano. I ladri sono saliti su una Lancia K scappando in direzione Milano. Un intervento coordinato, come era nei piani stabiliti da tempo del capitano Antonio Savino, che aspettava una risposta decisa contro i ladri che di notte terrorizzano il Cremasco. Una risposta che questa notte, finalmente, è arrivata. La Lancia K sulla quale viaggiavano i ladri è rimasta intrappolata all’altezza del ponte dell’Adda. I carabinieri l’hanno

Carabinieri in azione

bloccata con tre equipaggi. I tre uomini che erano a bordo non hanno potuto fare altro che fermare la macchina e consegnarsi ai carabinieri. Si tratta di tre slavi. Tutti pregiudicati. Gravitavano nel Milanese. Ora sono in carcere a Cremona.

Razzia al bar: rubati soldi e sigarette per 7mila euro

Furti nei bar: due locali presi la notte di lunedì 9 marzo. I carabinieri della stazione di Montodine sono intervenuti dopo che è suonato l’allarme del bar “Fennec” di via Mastai. Quando sono arrivati, i ladri erano già fuggiti. Ma c’erano segno di scasso su una delle porte. I carabinieri hanno controllato la zona ma non c’è stato niente da fare. I ladrierano spariti. Un bottino da 7mila euro. Sigarette e contanti. E’

quello che sono riusciti a no tentato di rubare dentro i bar “Fennec”. I carabinieri rubare al bar “Santuario”. E’ accaduto la stessa notal comando del luogotete. I ladri sono entrati scasnente Fioravante Vilei sinando la saracinesca che continuano a indagare. protegge l’ingresso del locale pubblico. Una volta dentro hanno svaligiato soldi e tabacchi. E’ stato il titolare ad accorgersi della razzia ieri mattina all’orario di apertura. Molto probabilmente si tratta degli stessi malviventi che han- Il bar «Santuario» a Castelleone

zio. Di certo non erano sprovveduti, ma hanno impiegato troppo tempo per asportare i navigatori. Secondo errore: hanno agito a volto scoperto anche se era chiaro che alle Murie c’era un sistema di video sorveglianza. Infine lo stesso smontaggio dei navigatori è stato troppo rozzo. Una cosa è certa: i poliziotti stanno seguendo la pista romena. E' in questa direzione che si stanno muovendo gli uomini del vice questore Daniel Segre. La tecnologia necessaria per riattivare i navigatori è la stessa che viene usata per la clonazione dei bancomat e le carte di credito. Un reato che nove volte su dieci viene compiuto da bande di nazionalità romena. I navigatori, infatti, prima dell’accensione sono protetti da un codice segreto. Un altro codice deve essere usato per collegarlo alla centralina dell’auto. Tutte operazioni che attualmente sono in grado di svolgere solo i clonatori di bancomat e carte di credito. Nelle mani della polizia ci sarebbero altri elementi che saranno utili alle indagini, ma non è dato sapere quali. L’azione è stata molto spettacolare. Quindici auto danneggiate, tutte di grossa cilindrata. Non si era mai visto in città un raid di questa entità. A San Carlo la gente continua a parlarne. E’ l’argomento sulla bocca di tutti. Nessun allarmismo, ma la consapevolezza che la criminalità è sempre pronta a colpire.

Il vice questore Daniel Segre durante la conferenza stampa

Si sono presentate negli uffici del commissariato accompagnate dai genitori le due 16enni accusate di aver fatto uso di cocaina. Hanno raccontato tutto, ammettendo di aver sniffato la coca, spiegando che l’avevano fatto sotto la spinta dei ragazzi più grandi. Davanti a loro c’era l’ispettore, al loro fianco il padre e la madre. I genitori erano molto spaventati, ma il vice questore Daniel Segre li ha rassicurati. Le due minorenni sono state sentite solo come consumatrici. A loro carico non c’è l’ipotesi del reato di spaccio. Sono giorni febbrili in via Macallè, con i poliziotti che stanno ascoltando le testimonianze di decine di persone. Il loro nominativo è stato trovato sul quaderno sequestrato in una delle abitazioni usate dagli spacciatori arrestati lo scorso sabato a Spino d’Adda. Si tratta di un elenco con 100 nominativi. Finora gli investigatori hanno identificato 170 consumatori, tutti cremaschi, molti appartenenti alla Crema “bene”. Le persone sentite, dopo qualche resistenza, hanno ammesso tutto: compravano la cocaina dai marocchini e la consumavano. Uno in particolare ha fatto i nomi di un intero gruppo di amici. I loro nomi non erano stati scritti sul quaderno sequestrato dai poliziotti.

Ora c’è il problema, già riscontrato nella precedente operazione, di molti consumatori che loro malgrado si sono trasformati in spacciatori. “Si tratta spesso di piccole quantità che vengono cedute per fare la cresta e sniffare gratis” spiega Segre che ormai conosce bene il fenomeno, “ma è un comportamento che per la legge vale come attività di spaccio e come tale viene punito”. Molte delle perso-

Arrestati per spaccio

ne che sono già state ascoltate dalla polizia lavora in proprio. Per la maggior parte dei casi si tratta di artigiani o piccoli imprenditori. Sono andati così avanti nella spirale della dipendenza che hanno messo a rischio la loro attività. Alcuni hanno ammesso di spendere fino a 200 euro al giorno. Sono coinvolti anche liberi professionisti.

Artificieri fanno brillare un proiettile di mortaio Gli artificieri hanno fatto brillare la bomba alle undici di mattina di lunedì 9 marzo. La zona intorno alle mura di Soncino era stata circondata dai carabinieri. A coordinare l’intervento c’era il maresciallo Paolo Rosin, comandante della stazione locale dei carabinieri. Nessuno poteva avvicinarsi nel punto in cui è stata trovata la bomba. Dopo il ritrovamento dell’ordigno da parte di un operaio comunale, infatti, i carabinieri avevano informato la procura per

l’autorizzazione della rimozione dell’ordigno. L’operaio era impegnato nella pulizia ai piedi delle mura quan-

I carabinieri circondano la zona

do si è accorto dell’ordigno. Il corpo del proiettile da mortaio era lungo 30 centimetri e largo 10 centimetri. Non c’era la spoletta. Ha dato subito l’allarme. Gli artificieri hanno stabilito che risaliva alla seconda guerra mondiale. L’hanno fatto brillare davanti ai carabinieri e alla gente che si radunata incuriosita vicino alle mura.


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«Via alla stagione, ed è già spettacolo» Ciclismo

Professionisti: Petacchi re di “Etruria”, bene Guarnieri. Dilettanti: il sogno dei Gatti

C

di Fortunato Chiodo

omincia sotto un bel segno la stagione ciclistica, ci sono tantissimi giovani emergenti, è presto per fare delle previsioni alla 100° edizione della Milano-Sanremo (sabato 21 marzo, con al via il cowboy Lance Armstrong), tutto lascia presagire che sarà la Tirreno- Adriatico (11-17 marzo), e la ParigiNizza a confermare le ruote più veloci alla classicissima di primavera, che consacrò l’ anno scorso l’ elvetico Fabian Cancellara. Ora, tanto per mettere le

cose in chiaro, l’ Astana ha dimostrato di essere la squadra più forte, ha vinto con Alberto Contador, la Vuelta Algarve (uno spagnolo che a neanche 26 anni si è messo tre corone pesanti sulla testa, Giro, Vuelta e Tour 2007, e ha tutta l’aria di avere appena cominciato) impressiona sia in salita e a cronometro, ha messo tutti quanti in riga e sarà l’ uomo da battere al Tour de France. E’ stato un avvio alla grande per l’ inglese Mark Cavendish (Columbia High Road), 23 anni, è il miglior velocista al mondo, ha vinto due tappe al Qatar e due al Giro di California, gli manca una la Sanremo.

Petacchi taglia il traguardo, alla sua sinistra Guarnieri

Mattia Gavazzi, figlio d’arte, con cinque vittorie, è quello che ha vinto più di tutti al mondo, il portacolori della Diquigiovanni ha cominciato in Argentina tramortendo l’argentino Juan Josè Haedo, poi quattro urrà al giro della Malesia. Tanti sono i re delle volate, il tornado belga Tom Boonen, a vinto una tappa e la classifica del Qatar e il tris a Kuurne, tre centri pure per Daniele Bennati (Maiorca, Grosseto, Sardegna, e la maglia di leader), Alessandro Petacchi, ha fulminato i migliori velocisti a Donoratico e Cagliari (contro Guarnieri e Bennati); Mirko Lorenzetto, è la rivelazione del Giro di Sardegna, ha battuto Bennati e Petacchi; hanno risposto con un botto: Francesco Chicchi, Danilo Napolitano e l’emergente Oscar Gatto. Tra i velocisti emergenti Jacopo Guarnieri, 21 anni, di Castelvetro Piacentino, al suo esordio tra i pro’ al Tour Down Under, è finito al 5° posto allo sprint con i grandi big, e poi al Gran Premio Costa degli Etruschi, a Donoratico, in Toscana, 2° alle spalle di Ale-jet Petacchi, e c’ è già chi lo paragona

a Cipollini e Petacchi. Volano gli attaccanti: Filippo Pozzato finora ha seminato tanto e raccolto niente; il campione del mondo Alessandro Ballan, c’ è andato vicino; Rinaldo Nocentini, è il miglior italiano d’esportazione ha ac-

Italia e la Liegi, Vincenzo Nibali, Ivan Basso, e Damiano Cunego; sono rimasti nell’anonimato Danilo Di Luca e Gilberto Simoni, magari sono pronti a smentirci subito già alla Tirreno-Adriatico. Ha fatto il suo debutto il

Presentazione del «Team Corratech»

ciuffato con la francese Ag2R una tappa al California. Nonno Davide Rebellin, 37 anni, ha vinto due tappe alla Ruta del Sol, e lancia il suo compagno di squadra della Diquigiovanni il toscano Francesco Ginanni, 23 anni, vince il Laigueglia su Filippo Pozzato, e poi va segno al Gran Premio Insubria. Impressionano nel passo, ma hanno la testa al Giro d’

«Team Corratec», squadra con sponsor tedeschi e italiani, tesserata in Polonia, che avrà come guide il lodigiano Gabriele Missaglia e il polacco Zibignew Sprunch, ex professionisti. E tanto per mettere le cose in chiaro, è stato un avvio super per la formazione del «CC Cremonese- Arvedi-LucchiniUnidelta» del trainer Bruno

Leali, salita sul podio con i dilettanti di Elite e Under 23, alla Coppa San Geo, con il terzo posto del siciliano Salvatore Mancuso; e poi ancora seconda nella Firenze- Empoli con il bergamasco Fabio Fadini; e infine un terzo posto con il piacentino Edoardo Costanzi nel Città di Melzo, segnali confortanti alle prime gare dell’anno che lasciano ben sperare. Segnali confortanti dei gemelli Alberto e Erminio Gatti, dilettanti cremaschi che difendono i colori del Team Delio Gallina, velocisti che sono stati protagonisti al Circuito di Paterno di Ponzano (Treviso) con il terzo e quinto posto; e poi ancora a Mareno di Piave (Treviso), con il quinto e ottavo posto nella corsa vinta dal veronese Elia Viviani (Marchiol Pasta Montegrappa) al suo secondo centro stagionale davanti a Marco Benfatto (Zalf Dèsirèe Fior), hanno tutta l’aria di avere appena cominciato. Davvero Forti questi Gatti, ai quali siamo legati per due ragioni: il territorio, sono cremaschi doc, ma soprattutto per il ciclismo sano che ci fanno ammirare. E che ci fa ben sperare...

Giro d'Italia compie un secolo: già Giro delle Province ufficiali venti squadre su ventidue e altre gare: i risultati

Sono state ufficializzate le 20 delle 22 squadre che saranno al via sabato 9 maggio dal Lido di Venezia, del Giro d’ Italia del “ Centenario”, tra le quali c’ è anche la Katusha, prima squadra russa alla corsa rosa, con Filippo Pozzato. Sei sono le formazioni italiane invitate: Acqua& Sapone-Caffè Mokambo, (Stefano Garzelli e Luca Paolini, la Isd (Vincenzo Visconti) , la Lampre- Ngc (Damiano Cunego e Alessandro Ballan), la Liquigas (Ivan Basso e Franco Pellizzotti), la Lpr – Farnese (Danilo Di Luca, Ales-

sandro Petacchi, e Gabriele Bosisio), la Diquigiovanni- Androni (Gilberto Simoni, Davide Rebellin e Alessandro Bertolini). Questi gli altri team con i loro leader: la kazaka Astana (Lance Armstrong, Yaroslav Popovych, Vigil Josè Luis Rubiera), le francesi Bouygues Telecom e Ag2r; le spagnole Caisse d’ Eparine (Jackson Rubiera), la tedesca Milram (Gerald Ciolek , Linus Gerdemann), le americane Columbia – High Road (Mark Cavendisch e Marco Pinotti ) e Garmin- Slipstream (

Cristian Van Velde, David Zabriskie), le belghe Silente- Lotto (Cadel Evans) e Quick Step (Allan Davis), l’olandese Rabobank (Denis Menchov), la danese Saxo Bank (Fabian Cancellara) e la svizzera Cervelo (Carlos Sastre Thor Huslovd). Non c’ è per ora, per ora la Flaminia-Bossini Docce, la squadra del campione italiano Filippo Simeoni. Le stesse formazioni saranno anche al via alla classica dei due Mari, Tirreno- Adriatico ( 11-17 marzo) e alla Milano- Sanremo ( 21 marzo).

Corridori uniti e la cura Verbruggen

E’ in atto una singolare lotta tra corridori e i massimi dirigenti del ciclismo, che hanno in testa di scardinare a tutti i costi la secolare quercia sulla quale si fondano le fortune e il futuro di questo sport. Va detto che i corridori, pur andando avanti per la loro strada e in futuro si spera con la massima trasparenza, non si rendono conto di quanto sarebbe importante che si organizzassero in modo forte e consapevole per la difesa del loro mondo, dei loro interessi e di quelli del grande pubblico che li circonda. Mentre i grandi dirigenti, ispirati da quel Verbruggen continuano ad inseguire i suoi progetti fondati non sulla consa-

pevolezza dei valori di questo sport ma sull’ impegno di lucrare quanto più possibile, considerano gli atleti “ marionette” da gestire in giro per il mondo alla ricerca di sempre nuove fonti di finanziamenti. Che bisogno c’ è’ d’andare a spremere soldi laggiù nel Qatar ad inizio febbraio con quello che tutto il calendario tradizionale propone, corsa tra gli Emirati alla quale partecipano corridori europei ? Vogliono estendere il campo del ciclismo, mondializzarlo ? Incoraggiamo quelle gare con corridori locali. Poi vediamo i migliori nei confronti internazionali a livello mondiale. Adesso si sa che Verbruggen ha in mente

l’abolizione delle squadre nazionali al Campionato del Mondo. Sarebbe una ferita mortale al ciclismo e all’amore che milioni di persone, non solo dell’ Italia, Francia e Spagna, ma nell’ Europa della grande tradizione, forza storica del ciclismo, al quali i dirigenti italiani che si preparano alla gestione del prossimo quadriennio, ne tengano conto, si facciano forti difensori di questo capitale e facciano sentire la loro voce, si impegnino al massimo non solo per ristrutturare il movimento partendo dalla base, in maniera sinergico con altri, contrastando questo strapotere di Vergruggen e della sua banda, per i quali il ciclismo è un movimento

spettacolare da sfruttare, spremere, vendere a piene mani, e non gestire nel rispetto del suo spirito e, della sua tradizione. Ne ignorano la storia e l’anima. Dicevamo che i corridori camminano per la loro strada e questa è l’ unica forza alla quale ci appelliamo. Sanno che la trasparenza è una forza alla quale non possono più rinunciare. Poi se qualcuno si dopa, sarà lo stesso movimento a farlo fuori. Noi rievochiamo la frase di Nibali, campione destinato a sbocciare alla grande, il quale si è già espresso così rivolgendosi ai colleghi: «Fuori i ladri dal gruppo». Giusto.

Il CC Cremonese-Arvedi è rimasto in testa al «43° Giro delle Tre Provincie» per tutto l’arco della gara, poi il sogno è svanito sulla rotonda a seicento metri dall’ arrivo. Ma il nono posto del varesino Eugenio Alafaci resta ottimo considerato che nel drappello di testa forte di una quarantina di unità figuravano i compagni di squadra Pavan e il cremasco Piero Baffi, l’iridato della crono Malori, e il campione europeo dell’americana Viviani, mentre il resto del gruppo (partenti 191) comprendente Edoardo Costanzi, ha preferito ritirarsi. E siccome il ciclismo dipende dalla testa, quando tutti aspettavano i velocisti, è uscito come un “missile” il bresciano Andrea Palini della Gavardo Tecmor sul traguardo di Limito (Milano) con una manciata di metri ha preceduto Filippo Baggio della Bottoli Nordelettrica Ramonda e Elia Viviani del Team 2000 Veneto Marchiol Montegrappa. PICCOLA AGOSTONIFilippo Baggio della Bottoli Nordelettrica ha vinto allo sprint la Piccola Agostoni con arrivo a Lissone (Milano), con di elite e under 23, precedendo l’altro velocista vicentino Tomas Alberio. Una volata convulsa che ha tagliato fuori dai giochi alti Edoardo Costanzi ( CC Cremonese Arvedi). TROFEO BALESTRAIl diciannovenne friulano di Fontanafredda (Pordenone) Davide Cimolai forte passista veloce della Marchiol Montegrappa), al termine di una volata forte di una ventina di

unità, ha vinto l’ internazionale Trofeo Balestra a San Pancrazio (Brescia) classica riservata alla categoria Elite e Under 23 ( 178 corridori al via), ha stecchito il bergamasco Enrico Pereffo (Palazzago), il veneto Sacha Modolo (Zalf Desirèe Fior), Pier Paolo De Negri (Neri Comauto Promociclo) quinto Luca Benedetti del CC Cremonese Arvedi. MEMORIAL GIORGI - Lo junior orobico Marco Marcassoli (Trissa Team Lvf) ha vinto a Sant’Alessandro (Bergamo) il “ Memorial Eugenio Giorgi e Giuseppe Zito” classica d’apertura del ciclismo juniores, corsa che comprendeva la salita del Colle dei Pasta. Centotredici partenti una quindicina di gruppi sportivi e tra i quali c’ era la Polisportiva Madignanese diretta da Eraldo Dossena che ha coronato il nono posto con il lodigiano Alessandro Cipolla, è stato preceduto dal cremasco Andrea Crema ( Sc Romanese). CRISTIAN ROSSI OLE’ - Il lodigiano Cristian Rossi ha fulminato tutti nel Trofeo Alberti di Ponte San Marco, con al nono posto lo junior del CC Cremonese Arvedi Raffaello Bonusi e Alberto Ghini al 12° posto. GRAN PREMIO SOMMA- Il diciassettenne di Bozzolo di Villana Elia Donello (Gs Cadidavid Assali Stefen) ha messo in fila i cinque compagni d’avventura del Gran Premio Somma Lobardo (Varese), ha battuto il comasco Alessandro Ballabio del Canturino autore dell’azione decisiva.


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I Blues non ce la fanno contro Bassano eafas

La Samgas perde nettamente a Bassano dove i veneti si impongono per 3-0. Nel primo set regna l’equilibrio inizialmente, con Bassano che mette a segno tre punti consecutivi portandosi sul 14-12. I veneti a questo punto continuano ad allungare (16-13, 19-15, 21-17 e 23-18) fino a chiudere la frazione sul 25-20 I ragazzi di Monti si trovano subito sotto 2-0 nel secondo parziale, ma ribaltano subito la situazione portandosi sul 6-8 al primo timeout tecnico. Le due formazioni procedono a strappi alternandosi in testa fino all’1113 firmato da Cazzaniga.

Trasferta sfortunata

Tradizione sfavorevole

A Bassano, tradizione sfavorevole. Le due società si sono sfidate per la tredicesima volta, con la serie in perfetta parità 6-6. Ora, dopo domenica, Bassano è in vantagio di una vittoria. I precedenti, dal 2003 ad oggi hanno visto le formazioni incontrarsi undici volte in campionato ed una in Coppa Italia (vittoria interna della Samgas nella stagione 2003/2004). Il fattore campo in queste partite finora l’ha fatta da padrone visto che i successi in trasferta sono stati solo tre. Bassano ha violato la Bertoni nel girone d’andata (3-1) e nel 2006 sempre con lo stesso punteggio. I Blues invece sono

Qui infatti Ronaldo e compagni cambiano marcia e piazzano un break di 10-4 con il quale si issano sul 2120. Crema recupera portandosi sul -1 (21-20), ma la rimonta si ferma con Bassano che riallunga e David che mette a terra la palla del 2522. Nel terzo, la Reima sembra partire con il giusto piglio (0-2 e 2-5), ma i padroni di casa impattano a quota sei e poi passano a condurre al primo timeout tecnico. La squadra di Cretu aumenta il margine sul +3 alla seconda pausa tecnica ed al rientro in campo continua a sprintare

riusciti ad espugnare il campo veneto quattro anni fa al termine di un match appassionante concluso sul 20-18 al tiebreak. L’attuale campionato dice che i ragazzi di Luca Monti, dopo il passo falso con Catania, si sono ripresi ottenendo tre punti nelle due difficili gare contro Mantova e Santa Croce; mentre Bassano è in un momento poco esaltante visto le tre sconfitte consecutive. Sarà quindi una sfida fra una formazione che vuole ripartire per avvicinarsi al meglio ai playoffs ed una che spera di continuare nel trend positivo delle ultime gare e più in generale del girone di ritorno.

BASSANO VOLLEY

3

quindi anche in trasferta a Bassano, con Tamburo che compagni che confermano il trend dell’andata.

SAMGAS CREMA

0

25-20 (27‘), 25-22 (28‘), 25-19 (26‘).

Hradzira 7, Savio, Gitto 7, Pagotto L, Ogurcak, Parusso, Guarise 7, Ronaldo 2, Tamburo 21, Bonetti, Pianese, David 11, Lollato L. All: Cretu.

Cazzaniga 18, Sgrò 1, Ricci Petitoni L, Alletti 2, Patriarca 1, Batista 11, Jacobsen 3, Finazzi 7, Silva 3, Caprotti L, Orel, Baranowicz, Damaro. All: Monti.

Galassia Reima: viaggio nel mondo degli sponsor: «Tesori del Mondo» La Classifica

Calcio a cinque: Videoton infila 12 volte Gorgonzola Marcatori Videoton: (3)Cerioli, (2)Giulivi, (2)Giacon, (2)Pavesi, (2) Guerini, (1)Guerini Rocco Serata di grazia per i cremaschi che nella 20^ giornata incontrano il fanalino di coda Gorgonzola fermo ancora a zero punti. I cremaschi invece agganciano al 4° posto il Cassina che sfideranno il 19 di Marzo in trasferta per definire la griglia play-off per la C2. La gara parte subito in discesa per i cremaschi che passano avanti con la doppietta di Giulivi, vero pendolino in fascia insieme a Guerini Rocco supportati in avanti da un buon Guerini. Gara amministrata bene e messa subito sui binari giusti grazie anche al 3° e 4° gol che mettono il risultato al sicuro e permettono alla squadra di abbassare il ritmo concedendo poco in difesa dove Cerioli è sempre pronto. Nel finale arriva il gol della bandiera avversario e subito dopo il 5-1 che chiude

verso il traguardo raggiunto sul 25-19. Dopo la sconfitta casalinga (1-3), i Blues si arrendono

la gara. La ripresa per i locali è un buon allenamento che serve a far rifiatare alcuni elementi, primo di tutti Severgnini, ed a portare in condizione per la fase finale della stagione, giocatori importanti come Pavesi, Giacon e De felice l'elemento più tecnico della squadra. Per la squadra cremasca va ricordata l'assenza per infortunio del bomber Serina, fermo già da un mese (infortunio piuttosto serio al piede), che lo terrà lontano ancora 15 giorni. La speranza è quella di riaverlo in campo per gli eventuali play-off. Di certo, la sua mancanza si sente. Adesso due allenamenti con 12 elementi a disposizione serviranno a mettere in chiaro le vere potenzialità di una squadra seria candidata al salto di categoria. Altre info sul sito www.videoton1190.it. (Bista)

Per l’angolo dello sponsor… tocca ai Tesori del Mondo. I Tesori nel Mondo rappresentano una agenzia che riesce a trovare le migliori soluzioni ed offerte, curando i minimi particolari e creando viaggi ad hoc. L’agenzia è socia del G40, Ventapoint e Partner Alpitour. Lo staff composto da Antonella, Marina, Silvia, Ombretta, Karla, Ilaria e Pietro è sempre a disposizione negli uffici siti: in piazza Borgo Isso a Castelleone, in via Genala a Soresina e in via Verdi a Crema. Per l’Angolo dello sponsor, abbiamo sentito Antonella Ferrari, proprietaria dell’agenzia. Gli abbonati Rei-

ma hanno uno sconto? «Certo, innanzitutto non devono pagare le quote di gestione pratica e poi possono contare su sconti che vanno dal 10 al 48% con tutti i tour operator. Le quote scontate si possono vedere anche sul sito www.tesoridelmondo.com». Ci indichi una vacanza per ogni stagione: primavera, estate, autunno e inverno …. «Per la primavera consiglierei un weekend in Europa dove i costi sono bassi oppure uno in Italia dove abbiamo dei pacchetti per due persone a soli 99 euro. In estate oltre alla classica Formentera, direi Kos e Naxos in Grecia e Marsa Ma-

trouh che si trova in Egitto sul mar mediterraneo ed offre delle spiaggie incontaminate e uno splendido mare. Per l’autunno punterei sugli Stati Uniti visto il rapporto dollaro/euro e quindi una visita a New York non sarebbe male; altrimenti una nuova destinazione è Verinice sul mar rosso. In inverno invece l’ideale sono i caraibi: si può andare ad Antigua o Aruba oppure provare una crociera». Siete spesso presenti al palazzetto per le vostre promozioni, poi vi fermate anche a guardare le partite? «Se posso mi piace guardare la partita, mentre le ragazze spesso scappano perché hanno altri impegni».

Tennis da tavolo

Dopo la battaglia con il Biancamano, anche il recupero con l’Asola non è andato bene per i pongisti ripaltesi del GGS TT,

sconfitti per 5-3 da Rech dal Dosso e compagni. Giunti sul 3-3 grazie alla vittoria di Giuliani su Tarocco e alle due di Szilard su Rech Daldosso e Tarocco e dalle sconfitte di Ricci e Giuliani contro Shake e da quella di Stefano Guerrini (subentrato a Ricci) contro Rech Daldosso, il quarto turno si è rivelato fatale per i portacolori del GGSTT. Szilard ha ceduto a 3-1 a Shake, dimostratosi ancora una volta più forte, e Giuliani si è arreso con un secco 3-0 a Rech Daldosso. Questa sconfitta pur non avendo compromesso la classifica è però

un campanello d’allarme per gli uomini di Tomasoni. Sabato prossimo arriverà a Ripalta Cremasca il Pontdonnas, fanalino di coda che nell'andata ha perso per 5 a 2. Vincendo proseguirà tranquilla la strada della A2 in previsione degli altri scontri diretti con il ReggioEmilia ed il Verres. Appunamento dunque per sabato 14 alle ore 20,15 presso la Palestra Comunale di Ripalta Cremasca con ingresso libero e gratuito. In B1si riparte da Marostica per cercare di mantenere il seondo posto in classifica alle spalle dello Sterilgarda. Nei Campinati Regionali si gioca in casa a partire dalle ore 15,30 c0n le squadre di C2 impegnate contro il Tradate, il Guanzate e l'Olimpia Bergamo mentre in D1 arriveranno le Aquile Azzurre di San Donato, l'Angera e la Pol San Pio di Brescia; la D2 è impegnata fuori casa a Parabiago.


Cucina

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Gastronomia italiana

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Georges BRAQUE fruttiera con grappolo d'uva e bicchiere particolare, 1919

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: tortino di patate Ingredienti: • 800 g di patate • 125 g di mozzarella campana • 100 g di prosciutto cotto a fette • Uova - uno intero più un tuorlo • un pizzico di noce moscata

• 1 cucchiaio di erba cipollina secca • 125 g di yogurt magro • 1/2 cucchiaio di olio extravergine d'oliva • Pane grattugiato • Sale e pepe

preparazione facile Tempo 20 minuti Cottura 60 minuti Per 4 persone preparazione • Cuocete a vapore le patate con la buccia, pelatele e passatele quando sono ancora calde. • Aggiungete al purè lo yogurt e un pizzico di noce moscata. • Sgusciate le uova in un piatto, salate e aggiungete l'erba cipollina. Batterle accuratamente e versarle nel purè. • Regolate di sale e mescolate. • L'impasto deve risultare abbastanza consistente. • Preriscaldate il forno a 180 °C. Oliate una teglia da plum cake di silicone e cospargetela di pane grattugiato. • Versate un primo strato di purè, metà della mozzarella grattugiata e delle fette di prosciutto o di mortadella (bologna); fate un secondo strato di purè e degli altri due ingredienti. • Completate con un terzo strato di purè. • Livellate e infornate per circa 30 minuti o fino a quando si forma una crosticina in superficie. • Servite tiepido.

Primo piatto: Casoncelli alla Secondo piatto: FRITTO bergamasca (Casonsèi) MISTO ALLA MILANESE

Ingredienti: PASTA: • 400 g di farina 00 • 100 gr di semola di grano duro • 2 uova RIPIENO: • 125 g di pane grattugiato • 1 uovo • 70 g di grana grattugiato • 150 g di macinato per salame • 100 g di carne bovina arrostita • 5 gr di amaretti

• 10 gr di uva sultanina • 1/2 pera spadona o abate • scorza di limone • uno spicchio di aglio tritato • un cucchiaio di prezzemolo tritato • sale, pepe CONCIMENTO: • 100 gr di burro • 100 gr di pancetta tagliata a bastoncini • 150 gr di grana grattugiato • alcune foglie di salvia

preparazione elaborata Tempo 50 minuti Per 4 persone

una macinata di pepe e un pizzico di sale. Amalgamate l’impasto: se risultasse troppo asciutto aggiungete un goccio di brodo o acqua. • Stendete la sfoglia, ritagliate dei dischi di 6/8 cm distribuitevi al centro un cucchiaio di ripieno, quindi piegate il disco di pasta sul ripieno, chiudete il bordo, ripiegate la parte ripiena sul bordo e pressate leggermente al centro. • Lessate i casoncelli in acqua bollente salata, scolateli e disponeteli su di un piatto da portata, cospargeteli con il grana grattugiato e conditeli con il burro cotto a color nocciola insieme alla salvia e alla pancetta. • Servite caldi.

preparazione • Amalgamate sulla spianatoia la farina, la semola, le uova, un pizzico di sale e aggiungete acqua quanto basta ad ottenere un composto omogeneo, quindi lasciatelo riposare per almeno mezzora. • Nel frattempo preparate il ripieno, fate rosolare con una noce di burro il macinato per salame, la pera sbucciata e tritata, quindi unitevi la carne arrostita, l'aglio il prezzemolo e fate insaporire alcuni istanti. • Versate il tutto in una terrina, unitevi il grana, il pangrattato, le uova, gli amaretti sbriciolati, l’uvetta tritata, scorza di limone,

Ingredienti: • 200 g di mascarpone • 200 g di zucchero • 3 tuorli d’uovo • 2 albumi d’uovo • 30 cc du Rum

preparazione • Montate i tuorli con lo zucchero sino a renderli bianchi. • Unite il mascarpone e sbattete bene. • Aggiungete il rum e alla fine, delicatamente perché non si smontino, aggiungetei

Ingredienti: • Interiora di vitello: • 300 g di cervellaa • 300 g di animelle • 150 g di filoni • 200 g di polmone ortaggi: • zucchine, funghi, meanzane a piacere • 50 g di farina 00 • 100 g di pane grattugiato • 2 uova • 150 g di burro • sale preparazione • Pulite le animelle dalla pellicola esterna, lessatele insieme al polmone in acqua salata per venti minuti • Scolate, tagliatele a pezzi grandi quanto una noce, passatele nell'uovo sbattuto e salato e poi nel pane grattugiato. • Pulite le animelle e i filoni, tagliateli a pezzi e passate anche questi prima nell'uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato. • Friggete in abbondante burro bollente tutti gli ingredienti così preparati, fino a che

non saranno dorati e croccanti. • Tagliate il fegato a fette sottilissime, liberandolo dai canalicoli bianchi e dalla pellicina esterna, e friggetelo a parte con molto burro, togliendo ogni fetta non appena comincia a perdere sangue, per non farla indurire. • Tagliate a fette le zucchine e le melanzane, salare leggermente, infarinatele, assieme alle cappelle dei funghi, e friggete nel burro. Fate assorbire su carta assorbente da cucina e servite caldo.

Una Bottiglia Importante Sfursat Cinquestelle 2004- Negri

Dolce: CREMA LODIGIANA preparazione elaborata Tempo 45 minuti Per 4 persone

preparazione elaborata Tempo 90 minuti – Per 4 persone

gli albumi montati a neve. • Versate la crema in tazzine da caffè e lasciatele freddare prima di servire. • Accompagnare con amaretti di Saronno, o altri biscotti secchi.

Lo Sfursat Cinquestelle risulta da una selezione delle migliori uve delle vigne più vocate della Valtellina Superiore, effettuata esclusivamente nelle annate più favorevoli. I grappoli migliori, perfettamente sani e maturi vengono lasciati ad appassire naturalmente per circa tre mesi, dopodiché si procede alla vinificazione tradizionalmente per 30 giorni, con lenta e lunga fermentazione. Il vino, di grande struttura alcolica e estrattiva, matura per più di un anno in barriques nuove; quindi si affina per alcuni mesi in vetro prima della commercializzazione. Di colore rosso granato scuro, con tendenza all'aranciato, ha un bouquet ben pronunciato e composito, con eleganti note speziate (vaniglia, chiodi di garofano) che sottolineano sentori di frutta (prugna) e fiori (viola, rosa di macchia) essiccati, e ricordi di nocciola tostata e di uva passa; sapore pieno, caldo e vigoroso, austero ma vellutato, con aristocratico fondo di confettura e di legno di rovere che si sofferma assai a lungo in bocca. Vino estremamente longevo, si accosta perfettamente a carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati (ad esempio il Bitto).



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