Il
PICCOLO giornale del
Cremasco
venerDI’ 3 aprile 2009 • Supplemento settimanale al n° 14 de "Il Piccolo Giornale"
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Alcuni panettieri vendono il pane a 2 euro al kg, la meta'
Crema, la guerra della michetta
I concorrenti si arrabbiano. «Passiamo per ladri, ma non è così». E accusano: si abbassa il prezzo della rosetta per vendere più cari gli altri prodotti. «Il mondo dei fornai sta diventando una giungla» dice Sergio Mussi, presidente dei panificatori
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Si tagliano i posti nella scuola: altri disoccupati
icapitoliamo. Scenario numero uno: il Presidente del Consiglio Berlusconi, al termine della riunione del G8 sul lavoro di martedì scorso, annuncia con voce di circostanza che nel 2010 saranno previsti almeno 20 milioni disoccupati e che saranno necessarie misure urgenti per far fronte a questa crisi. Scenario numero due: vengono confermate dalle organizzazioni sindacali le più nere previsioni sui tagli nella scuola voluti dal governo dello stesso on. Berlusconi. Questo significa che, nella sola Lombardia nell’anno scolastico 2009/10, ben 4.000 insegnanti perderanno il posto. Non bisogna essere esperti in comunicazione per osservare una stridente contraddizione: da un lato si invocano aiuti per aiutare un numero sempre maggiore di disoccupati, dall’altro con metodicità, ma senza alcun criterio, si tagliano su tutto il territorio nazionale oltre 40.000 posti di lavoro che, nell’arco di tre anni, si triplicheranno. Sì avete letto bene: per il 2012 sono previsti 130.000 disoccupati nella scuola. Altro che un milione di posti di lavoro! Non bisogna essere economisti per osservare che non solo si naviga a vista, ma siamo nel buio più totale! E’ vero che non ci possiamo aspettare molto da un governo che,
di fronte ad una crisi occupazionale senza precedenti, come soluzione ricicla le solite “grandi opere” o inventa su due piedi un “piano casa” campato per aria e subito ritirato. Qui però si rasenta il tragicomico. E’ come se a un ferito ricoverato d’urgenza e bisognoso di trasfusioni gli prelevassero altro sangue! Non bisogna infine essere esperti di istruzione per capire alcune cose. 1. Se la scuola ha molte ombre, ha anche molte luci e riconosciute a livello internazionale. Perché nessun esponente del governo le ha mai riconosciute, ma si è fatto a gara a gettar fango sul lavoro e sull’impegno di tanti ? 2. Ci sono anche parecchie ombre è vero. Perché non parlarne insieme? Perché far piovere tutto dall’alto e con tanta fretta? 3. I tagli indiscriminati non giovano a nessuno: creano disoccupazione, impoveriscono la scuola della risorsa più preziosa, quella umana, creano disagio nelle famiglie che in massa (70%) hanno chiesto orari lunghi a scuola. 4. Da più parti si raccomanda un impegno non solo per contrastare la crisi, ma anche di investire sulla ripresa che verrà. E allora quale migliore investimento che ripensare e incentivare una scuola che proietti l’Italia verso il futuro? Enrico Fantoni engami@edithing.it
Dopo l'approvazione del bilancio
Si avvicina la verifica in giunta Maggioranza, tutti i mal di pancia
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Proposta di successo
Il sindaco Bruno Bruttomesso
alle pagine 6-7
vevamo lanciato, sul numero scorso, questa proposta: perché non devolvere il 5 per mille ai nostri Comuni in modo che possano aiutare chi ne ha più bisogno in questo momento di crisi? La ragione è molto semplice. Anzi, sono due: i sindaci conoscono bene il loro territorio e, quindi, sanno precisamente chi è in forte difficoltà e deve essere supportato; donando il 5 per mille ai comuni, siamo in grado di controllare davvero a chi è andata la nostra solidarietà. Bene. La nostra proposta sta incontrando alcune importanti adesioni: il Circondario cremasco e la Caritas. Ne siamo contenti. Anche il comune di Crema è della partita. Non ci interessa sapere se l'idea è nata prima o dopo la nostra iniziativa. In questo caso non si tratta di primogenitura. Ma di aiutare davvero i nostri concittadini che hanno bisogno di una mano. Un fatto, però, deve essere chiaro: bisogna coinvolgere le associazioni di volontariato. Sono state loro, in questi anni, a comportarsi in modo davvero caritatevole.
Controlli in città: etilometro "senza multe" fuori dai locali. Iniziativa fra la Provincia e la polizia locale. A pagina 7
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E' scoppiata la guerra della michetta E' Prezzo del pane crollato a 2 euro al chilo. Ma alcuni negozianti vogliono rialzarlo. Altri avvisano: «Indietro per ora non si torna»
di Barbara Milanesi
Fabio Mussi, titolare della panetteria di piazza Giovanni XXIII
chilo prima, 4,13 euro oggi. 10.000 lire al chilo il pane speciale prima, 5 euro al chilo il pane speciale oggi. Il pane comune da sempre 3,30 euro al chilo. Quindi oggi il disonesto non sono io e chi come me non ha variato i prezzi. Perché qualcuno li aveva aumentati in precedenza?». C'è chi ammette che non si tratta di caro pane, ma il prezzo ribassato oggi è semplicemente una strategia di marketing. «Non è questione di crisi» ha spiegato Rosanna Bono, titolare della panetteria Macalli di via XX Settembre e di piazza Garibaldi. «Abbiamo fatto diverse promozioni per attirare un maggior numero di clienti. Il mese di marzo abbiamo venduto pane comune a 2 euro al chilo. Ne faremo altre più avanti». Insomma ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino. Intanto il prezzo del pane varia e scende tra i fornai cremaschi. La mossa del ribasso, messa in atto in modo autonomo, ha spaccato il fronte compatto dei panificatori. L'iniziativa ha acceso una miccia, e sono subito piovute, prevedibili, le reazioni ostili degli altri panificatori. «Purtroppo il mondo dei fornai sta diventando una giun-
abbassa il prezzo da 4 a 2 euro al chilo e chi non tagliandolo si arrabbia e promette battaglia ai colleghi perché «così io sembro un ladro, in realtà non è vero». Intanto, complice il carovita, il pane va in saldo. In Crema è in atto una vera e propria “guerra” nel mondo dei fornai. A scatenarla involontariamente è stato Serafino Della Bona, il fornaio di Piazza Garibaldi, che da novembre ha abbassato a 3,25 euro al chilo ogni tipo di pane: «La scorsa estate il prezzo del grano era salito alle stelle. Di conseguenza siamo stati costretti ad aumentare il prezzo del pane. Dall’autunno i prezzi sono diminuiti e così il costo della michetta» ha spiegato Della Bona. L’azione di Serafino ha scatenato reazioni a catena: promozioni del mese, sconti, prezzi ribassati. Ma soprattutto la polemica di chi non può abbassare il prezzo e non accetta di passare per l’approfittatore della situazione. «Passiamo noi per ladri e per disonesti quando non è
gla selvaggia» ha spiegato Sergio Mussi, titolare dell’omonima panetteria di via Matteotti e presidente dell’Associazione Panificatori
la guerra del pane. Si è scatenata in città tra i titolari delle panetterie. Quando un negoziante ha deciso di abbassare il prezzo delle michette, e i colleghi concorrenti o l'hanno seguito. O contestato. C'è chi ne
così» spiega Fabio Mussi, titolare insieme ai fratelli della panetteria Pane e Riso di piazza Giovanni XXIII. «Il punto è un altro. Si è parlato fino a qualche mese fa di un aumento sproporzionato delle materie prime e del prezzo del pane di conseguenza. La verità è che questo aumento così consistente non c’è stato prima e quindi il prezzo del
Sergio Mussi, presidente dei panificatori cremaschi
pane è rimasto invariato. Io vendo pane da 8 anni allo stesso prezzo. Abbiamo semplicemente convertito dalla lira all’euro: 8.000 lire al
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 2 Aprile ore 16,00
Cremaschi. «Manca il collettivismo, unica caratteristica che permetterebbe a tutti di lavorare bene, onestamente
difficoltà. Sarebbe più semplice regalare il pane che avanza a fine giornata. A Milano, ad esempio alla quarta setti-
mi piacciono. Vendere il pane a 2 euro e aumentare il prezzo degli altri prodotti da banco non è andare incontro alle
Sotto accusa il prezzo del pane: in tre mesi da 4 euro a 2 euro al chilo
e senza problemi. Come presidente dell’associazione convoco spesso riunioni e incontri ai quali vengono davvero in pochissimi. Se tutti dovessimo stabilire dei prezzi, non ci sarebbero queste lotte. Se facciamo un totale di ciò che la gente risparmia al giorno usufruendo delle varie promozioni, si parla di 4-5 centesimi di euro. Non mi sembra che possa fare la differenza per chi ha dei problemi economici. Piuttosto, come ho già detto in diverse occasioni, riuniamoci e concordiamo altre misure utili per andare incontro a chi ha delle
mana del mese mezzo chilo di pane per la famiglia sarà venduto a 1,50 euro grazie ad un accordo tra il Comune l’Associazione dei Panificatori». E ancora Mussi: «A breve chiederò ancora di fare una riunione anche con l’assessore al Commercio. Speriamo che tutti i panificatori cremaschi si presentino». Il nipote Fabio, della panetteria di piazza Giovanni XXIII è ancora più arrabbiato: «Sembra che la logica del supermercato si sia impadronita della mente dei piccoli commercianti. Vedo strategie che non
esigenze della gente in difficoltà. Se ognuno allora pensa solo a portare acqua al proprio mulino, ci comporteremo tutti di conseguenza. Potrei vendere pane scontato del 70% dalle 18 in poi. A quel punto però diventerebbe una guerra tra commercianti. I clienti comprerebbero il pane a meno, ma fino a quando? Una volta superato il momento di crisi, mi chiedo, si farà la guerra al rialzo? Mi sembra molto più corretto mantenere una linea di coerenza di base e semmai pensare ad altre iniziative che aiutino veramente chi ne ha bisogno».
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«Questa amministrazione non cresce»
C piùono da scia vic mo in li o
Venerdì 3 Aprile 2009
Lo dice l'ex sindaco Claudio Ceravolo, molto critico verso la maggioranza: «Ho aspettato che si ambientassero, ma non vedo i frutti». Parla di politica e delle sue grandi passioni. Come la montagna, tra sci e scalate. E il volontariato internazionale...
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di Tiziano Guerini
tavolta tocca al consigliere Comunale a Crema Claudio Ceravolo. Fa una certa impressione chiamarlo semplicemente consigliere, dal momento che tutti sanno che Claudio Ceravolo è stato sindaco della città, con una maggioranza di centrosinistra, per un decennio, dal 1997 fino al 2007. E’ stato il sindaco, quindi, che ha portato la città dal ventesimo al ventunesimo secolo: già questo basterebbe per definirlo un sindaco innovatore. Ora, per la legge che impedisce un “terzo mandato” e per la democrazia che consente l’ alternanza, siede sui banchi del consiglio comunale come semplice consigliere, e per di più in un ruolo di minoranza: spirito di servizio garantito. Già medico all’ospedale di Crema, ora in pensione, continua la professione negli ambulatori di Agnadello e Vailate, e come guardia medica alla Fondazione Benefattori Cremaschi, Istituto di riabilitazione e di assistenza socio-sanitaria, sia nella sede in via Kennedy sia in quella di via Zurla. Tutti sanno, poi, della sua attività di volontariato, vuole dirci come? «Attualmente sono vice
presidente del Coopi (cooperazione internazionale) che è la più importante agenzia e organizzazione non governativa di sviluppo internazionale». Con quali compiti? «Svolgo un ruolo di garanzia nei confronti dei soci in ordine al raggiungimento degli obiettivi sociali dell’agenzia, attraverso la partecipazione e l’organizzazione di appositi Convegni e con visite in loco di alcune presenze socio-sanitarie della Coopi nel terzo mondo». Le rimane poco tempo, immagino, per eventuali hobby. «Quando posso frequento la montagna in ogni tempo e in ogni stagione: mi piace tutto quello che ha a che fare con la montagna, dalle scalate, quando ero più giovane, alle escursioni, alle passeggiate, allo sci». E come si trova, ora, in consiglio comunale col ruolo insolito che rivesti? «In realtà il ruolo di consigliere, per di più di minoranza, non mi è nuovo: l’ho già svolto al tempo della amministrazione Giovinetti. Ora come allora, e a maggior ragione quando ero sindaco, ricerco un rapporto costruttivo fra i diversi gruppi politici, anche se bisogna dire che per farlo veramente bisogna…essere in due». Non una scontata opposizione, dunque...
«No, mi sforzo sempre, e con me i miei colleghi consiglieri di minoranza, di ricercare per quanto possibile, convergenze su problemi e decisioni utili alla città». Quale il giudizio, allora, sulla attuale maggioranza di centrodestra e in particolare sulla giunta? «Sapevo fin dall’inizio e
vera “crescita”, anzi vedo che si stanno complicando la vita: un difficile coordinamento al loro interno, lo si è visto in occasione del dibattito sul bilancio preventivo 2009, sia fra i partiti che fra le diverse personalità; un rapporto chiuso se non ostile per pregiudizio, con le minoranze; un difficile rap-
cassa integrazione
Un accordo raggiunto fra banche e Provincia
La firma del protocollo
Claudio Ceravolo in bicicletta quando era sindaco
per esperienza che avrebbero avuto bisogno di un rodaggio, e quindi ho aspettato un loro preciso ambientamento nei meccanismi a volte complessi e strani di una amministrazione pubblica. Ora però il tempo è passato e non vedo una loro
portarsi con gli altri comuni del territorio… Una situazione che non mi piace e che mi auguro per il bene della città che possa sbloccarsi presto». Questo l’uomo e il politico: di uno stampo che non dovrebbe andar perduto.
Provincia, Camera di Commercio e Istituti di Credito locale hanno sottoscritto il protocollo per l’anticipazione da parte delle banche dell’indennità che spetta ai lavoratori in caso di ricorso agli ammortizzatori sociali: cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria, in deroga e la mobilità. I presidenti della Provincia, Giuseppe Torchio, e della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio, hanno illustrato il contenuto dell’accordo. «Il ricorso agli ammortizzatori sociale è in forte aumento» ha illustrato Torchio, «la cassa integrazione straordinaria in deroga ha avuto un aumento imponente. Solo nei primi due mesi del 2009 le richieste hanno riguardato 69 aziende per 531 lavoratori per tre milioni di euro». Alla data del 28 febbraio 2009 i lavoratori iscritti nelle liste della provincia di Cre-
mona erano già 1700. «Si è spezzato l’incantesimo» ha esordito il presidente Auricchio, «dopo 20 trimestri consecutivi di crescita, negli ultimi tre mesi del 2008 abbiamo registrato un calo del fatturato dell 8,8%, con segni negativi anche per gli ordinativi. La strada della concertazione tra Istituzioni, Enti, parti sociali e mondo del credito è l’unica percorribile, poiché solo unendo le forze possiamo farcela». Gli Istituti di credito che hanno aderito sono: Banca Cremonese di Credito Cooperativo, Banca Cremasca, Cassa Rurale del Cremasco, Cassa Rurale di Rivarolo Mantovano, Cassa PadanaBanca di Credito Cooperativo, Banca di Credito Cooperativo di Dovera e Postino, Banca dell’Adda Credito Cooperativo, Banca Popolare di Cremona, Banca Popolare di Crema.
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C piùono da scia vic mo in li o
«Ecco cosa c'è dietro il Carnevale Cremasco»
Giancarlo Murelli guida i volontari che lavorano tutto l'anno per creare la sfilata. Il suo appello: «Mancano i giovani»
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di Barbara Milanesi
a 23 anni Giancarlo Murelli è presidente del comitato carnevale cremasco, l’associazione che si occupa di organizzare le tre sfilate annuali dei carri allegorici e tutte le manifestazioni collaterali ad esso collegate. Oggi il comitato è composto dal Gruppo Amici, dal gruppo Barabet e dal gruppo Pantelù. Possiede, oltre al presidente Murelli, 2 vice presidenti, Giuseppe Ardigò e Gianni Mombrini e 14 componenti del consiglio di amministrazione, tutti volontari: Dario Monaco, Orlando Bresciani, Enrico Bianchessi, Arturo Casazza, Pietro Grassi, Luigi Germani, Leo Mingione, Eugenio Pisati, Ezio Degli Agosti, Pietro Vailati, Dario Ricci, Marco Gipponi, Davide Assandri e Anna Chiozzi. Murelli è il cuore del carnevale, colui che ci mette l’anima e l’impegno, insieme allo staff con cui lavora per 10 mesi l’anno. «Ho cominciato 23 anni fa. Lavoravo come volontario per il CTA Crema e mi occupavo anche di un piccolo gruppo che voleva sviluppare il turismo della nostra città. Ho sempre avuto a cuore Crema e la sua storia, sono innamorato della città in cui vivo. Per questo la mia passione mi spinge, ancor oggi, a volerne valorizzare il patrimonio artistico, culturale e gastronomico». Ecco ci dica qualcosa in più su di lei: età, studi, lavoro… «Ho sessantacinque anni e sono nato a Busseto. Forse per questo conservo una vena artistica e tengo molto alla manifestazione del carnevale. Ho fatto una scuola tecnico professionale ed ho lavorato per molto tempo all’Olivetti, a cui ero a capo di un piccolo reparto. Sono sposato e mia moglie ha un sacco di pazienza dato che il Carnevale occupa la maggior
parte del mio tempo libero e non ho figli». Cosa fa nel tempo libero? «Credo che il mio hobby numero uno possa essere appunto quello dell’orga-
riali, utensili e suggerimenti vari. Magari nascono anche delle collaborazioni. Dopo aver pianificato una scaletta ipotetica per l’anno successivo cominciamo a muoverci per i permessi
Giancarlo Murelli, presidente del Comitato per il carnevale
nizzazione del carnevale. Più che un hobby lo definirei un lavoro e di tempo libero me ne resta ben poco. Nei ritagli di tempo leggo, pochi libri ma molte riviste e giornali e mi occupo di giardinaggio. Adoro la montagna e il senso di pace che il paesaggio mi trasmette». Come è arrivato alla presidenza del comitato del carnevale? «Sono da sempre il presidente, da quando si è costituito il comitato nel 1985. La manifestazione di anno in anno ha visto aumentare il numero dei suoi visitatori e si è costituito come evento riconosciuto e noto in Lombardia. Abbiamo sempre creduto nel potenziale del carnevale ma di certo non avevamo pianificato tutto questo successo. Ci siamo ritrovati a dover organizzare per tempo ogni tipo di iniziativa, dalle bancarelle al raduno di camper». Come siete organizzati? «Tra un mese abbiamo il primo incontro con un gruppo esterno. Gli incontri con gli organizzatori del carnevale di altre città italiane è frequente. Con loro ci scambiamo idee, mate-
necessari, a fare propaganda in città, tra commercianti. Ad esempio alcuni ristoranti e pizzerie locali decidono di collaborare e di fissare un prezzo per il menù dei gruppi esterni che vengono a visitare la città. Poi pensiamo ai carri che fino all’ultimo momento restano provvisori. Facciamo calcoli e investiamo il ricavato dell’anno precedente per comprare materiale. I carri sono sempre più belli ma anche i costi sono sempre maggiori. Calchi e cartapesta vengono acquistati a Viareggio o a Cento. Altro aspetto importante riguarda la collaborazione con le scuole. In diversi istituti cremaschi organizziamo un laboratorio di cartapesta in cui insegniamo ai ragazzi come procedere per costruire maschere e gadget. Forniamo loro una dispensa e organizziamo spettacoli di burattini. La domanda per questo tipo di iniziativa è sempre eccessiva tanto che molte scuole, spesso restano fuori. Ci piacerebbe avere un numero maggiore di volontari che, oltre ad insegnare un lavoro divertente ai ragazzi, trasmettano di generazione in generazione l’amore per
una tradizione del nostro paese. Insomma l’organizzazione procede, passo dopo passo, a ritmi sempre più consistenti. A due mesi dal carnevale ci lavoriamo quasi dalla mattina alla sera». Cosa dice dell’edizione 2009? «Direi che è andata alla grande. Complice il bel tempo. Spesso è difficile fare previsioni proprio per l’aspetto meteorologico. Tantissimi visitatori: oltre 28.000 presenze. Poi 16 pulman provenienti da ogni regione e 163 camper al raduno di caravan. Direi che è andata proprio bene se si pensa che ogni visitatore non ha solo partecipato alla sfilata ma ha visitato la città ed i suoi monumenti usufruendo delle guide turistiche (si sono contati 480 ingressi), ha pranzato o cenato nei ristoranti convenzionati, ha passeggiato tra le vie del centro. Ma moltissimi anche coloro che hanno lavorato per la buona riuscita della manifestazione: 1055 persone impiegate per ogni domenica, 25 volontari impiegati per la costruzione dei carri che hanno lavorato per un totale di 6000 ore lavorative, 55 espositori ai mercatini per ogni domenica. Possiamo essere più che soddisfatti e sperare che continui così». E nel futuro del carnevale cremasco cosa c'è? «L’unica preoccupazione è che abbiamo sempre meno volontari giovani che vengono a darci una mano. Invece il contributo di menti fresche sarebbe prezioso. Ciò che più mi spiacerebbe è vedere che una festa tradizionale come questa, raggiunto un buon livello di popolarità, ad un certo punto venga abbandonata. Ma sono un ottimista. Al contrario il mio sogno è quello di vedere la manifestazione sempre più nota. Già il fatto di essere il Carnevale più famoso della Lombardia ci rende orgogliosi. Chissà mai che la popolarità cresca e si riesca a fare sempre meglio».
Sport e disabili: campionati europei di bocce Gli studenti del Pacioli con «No Limits»
L'Istituto Pacioli
Da quest’anno l’Istituto Pacioli collabora con l’Associazione Sportiva Dilettantistica “No LIMITS” Onlus di Lodi, che si occupa della diffusione dello sport tra le persone diversamente abili. Dal 30 marzo al 5 aprile questa Associazione organizza a Lodi i ‘Giochi Europei di Bocce “Special Olympics” ai quali partecipano delegazioni di atleti diversamente abili provenienti da 58 Paesi Europei. E’ prevista la partecipazione complessiva di più di 200 atleti di cui almeno 50 provenienti dall’Italia e di un centinaio di persone tra tecnici e capi delegazione. Tale manifestazione è resa possibile grazie all’aiuto di 600 volontari. Il Pacioli vi collabora in duplice veste: sportiva e linguistica. I Corrispondenti in Lingue Estere faranno gli interpreti, i traduttori, gli accompagnatori, le guide. Gli studenti dell’Indirizzo Sportivo collaboreranno con gli atleti diversamente abili nelle loro prestazioni sportive.Il lavoro di preparazione a questa manifestazione è stato svolto dagli insegnanti Agostino Fusar Poli, Cati Benelli e da Marinella Garzini in collaborazione con i rappresentanti dell’Associazione No Limits’
E allo Sraffa entrano in funzione i pannelli solari Mercoledì l'inaugurazione dell'impianto
L'istituto Sraffa
Mercoledì 1 aprile è stato inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico installato presso l'istiuto superiore «Piero Sraffa» di Crema. L’impianto fa parte dell'accordo che prevede, da parte dei paesi membri dell'Unione Europea, entro il 2020: la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra; l'aumento dell'efficienza energetica del 20% e il raggiungimento della quota del 20% di fonti di energia alternative. Proprio su quest’ultimo fronte è impegnata nella realizzazione di impianti fotovoltaici alla
Cascina Stella a Castelleone, l’ITIS e l’APC di Cremona ad ancora più ambiziose realizzazioni, come il bando recentemente concluso per la progettazione di un parco fotovoltaico sulla ex discarica di rifiuti urbani a Castelleone. All’inaugurazione hanno partecipato il Presidente della Provincia, on. Torchio, l’Assessore all’edilizia Pietro Morini e il Dirigente del Settore Edilizia della Provincia di Cremona Ing. Rossano Ghizzoni, l'assesore all'Ambiente Giovanni Biondi.
Un centro di ascolto contro il Parkinson
Messo a disposizione dall'associazione «La Tartaruga» L’Associazione provinciale cremonese «La Tartaruga», che si occupa di malattia di Parkinson e disturbi del movimento, compie il suo primo anno di vita. Un anno intenso, ricco di iniziative e incontri, più di 50 iscritti e moltissime telefonate da chi ha bisogno di capire e sentirsi meno solo. Primo compleanno per La Tartaruga, l’Associazione provinciale cremonese che si occupa di malattia di Parkinson e disturbi del movimento. Un traguardo importante per un’associazione che - nata in sordina grazie ad un gruppo di persone volonterose e molto motivate – sente la necessità di crescere e farsi conoscere perché le richieste di aiuto che arrivano in sede sono in continuo aumento. Più di 50 gli iscritti e decine di contatti telefonici da parte di chi ha bisogno di essere informato e rassicurato fanno pensare a La Tartaruga come ad un vero e proprio punto di riferimento per chi è colpito dalla malattia e per i suoi familiari. Per questo l’associazione organizza su appuntamento incontri gratuiti di sostegno psicologico rivolti a chi si trova in difficoltà. Come spiega la presidente Elisabetta Cerioli «La Tarta-
ruga è nata nel marzo 2008 per promuovere e diffondere informazione e dunque la conoscenza della malattia, ascoltare le necessità di chi ne è colpito e sostenere i famigliari sui quali spesso ricade tutto il peso del problema». Non solo. «Migliorare le condizioni di vita dei malati, sostenere la formazione e l’informazione sulle attività di cura, promuovere presso enti pubblici e privati la realizzazione di centri specializzati per la cura della malattia e avviare attività promozionali in ambito nazionale e internazionali sono le nostre finalità». «La Tartaruga» può essere dunque considerata un centro di ascolto, uno spazio in cui socializzare. La Tartaruga ha sede presso l’Ospedale Maggiore di Crema (Largo Dossena 2) e rispetta i seguenti orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8 alle 9. Per informazioni telefonare allo 0373 280213. La malattia di Parkinson è una delle patologie neurologiche meno note. In Italia i malati di Parkinson sono 250.000 ma se ne parla raramente. In realtà il Parkinson può colpire persone ancora giovani. L’età media di insorgenza è tra i 40 e i 50 anni.
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Bilancio approvato, Pesadori: «Un muro di gomma» Venerdì 3 Aprile 2009
L'accusa contro il “colpo di mano” di Beretta sul sovrappasso. Il capogruppo di An si astiene. Il Pd si oppone
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di Tiziano Guerini
econda riunione del Consiglio Comunale di Crema lunedi 30 marzo per la discussione e approvazione del bilancio preventivo 2009. Si aspettavano le repliche degli assessori al dibattito avviato la settimana prima, invece è scattata per gli assessori… la “consegna del silenzio”: interventi solo dell’assessore al bilancio Cesare Giovinetti e del sindaco Bruttomesso.
Inizia quindi l’assessore Cesare Giovinetti: «Questo bilancio, contrariamente alle critiche avanzate, ha una sua strategia complessiva; anzi ne ha due: una per superare al meglio l’attuale situazione che assegna ben poche risorse al nostro comune; la seconda per il coraggio che dimostra nel voler guardare più in avanti della semplice durata di una tor nata amministrativa. L’avanzo di amministrazione di oltre 3 milioni di euro è bloccato dalle disposizioni nazionali e si è potuto attin-
Il sindaco Bruno Bruttomesso
Il motivo del silenzio degli assessori non è noto ufficialmente; qualcuno ha avanzato l’ipotesi che troppe parole, magari qualcuna anche …in libertà, avrebbero potuto complicare ulteriormente una situazione già abbastanza tesa all’interno della maggioranza di centrodestra. La ragione di tanta precauzione è nota: il capogruppo di Alleanza Nazionale, Federico Pesadori, presentando un emendamento alla relazione di bilancio a proposito del sovrappasso di via Stazione, non aveva lesinato pesanti critiche alla giunta e specificatamente all’assessore ai lavori pubblici Simone Beretta. Si aveva ragione di ritenere che anche altri esponenti della maggioranza chiedessero più coinvolgimento e trasparenza nelle scelte importanti. Il dibattito l’ha, almeno in parte, confermato.
gervi solo in parte: speriamo che le pressioni degli enti locali a livello governativo riescano a sbloccarli ulteriormente perché questo favorirebbe investimenti che sarebbero molto utili in questo periodi di crisi. Il leasing in costruendo, immaginato per ovviare al blocco imposto dal patto di stabilità, forse non sarà la forma più giusta per fare le opere necessarie per la città, ma è l’unico strumento possibile». Dopo di lui il sindaco a nome dell’intera giunta. Ci si aspettava un chiarimento in particolare rispetto alle questioni sollevate nella seduta precedente dal Consigliere Federico Pesadori, e in effetti un tentativo di chiarimento c’è stato, anche se si è tradotto più in una doppia affermazione che in una scelta ben precisa o in un tentativo di sintesi. «Accolgo l’emendamento
del consigliere Pesadori contro la frase messa in bilancio a proposito del sovrappasso alla ferrovia di via Stazione, ma confermo la volontà di questa maggioranza di superare con sovrappasso la ferrovia. Confermo la fiducia nei miei assessori. Assicuro maggior controllo per i bilanci della società partecipate dal Comune. Invito tutti a non coinvolgere i funzionari comunali in questioni prettamente politiche; avanzo un metodo: conoscere, condividere, proporre. Mi impegno per maggiori informazioni e maggior trasparenza fra giunta e consiglio. Non mi sento ostaggio di nessuno». Fin qui il sindaco. Subito dopo la richiesta della capogruppo del Partito Democratico Stefania Bonaldi di sospendere per qualche minuto il consiglio a fronte della novità inaspettata del silenzio degli assessori. Sospensione immediatamente accordata dal Presidente Antonio Agazzi. L’interruzione consente alle minoranze di concordare due decisioni: presentare una “mozione incidentale”(lo farà il consigliere Agostino Guerci) sul “leasing in costruendo” che comporterebbe il pagamento dell’IVA al 20% e non al 10% come indicato nel piano delle opere; dichiarare la propria “non partecipazione al voto” sull’ emendamento Pesadori per denunciare il carattere strumentale, a loro parere, del voto a favore anticipato dal sindaco. Alla ripresa dei lavori viene definita non senza qualche problema la questione della “mozione incidentale”. La maggioranza la boccia perché non influente nell’immediato sul bilancio: 10 voti favorevoli, 18 contrari. Si passa poi alle dichiarazioni di voto nei confronti dei tre emendamenti al bilancio proposti: quello già richiamato di Pesadori contro il sovrappasso di via Indipendenza, e quelli delle minoranze su un ampliamento del servizio di MioBus e per la istituzione di un fondo economico a favore delle persone e delle fa-
miglie particolarmente toccate dalla crisi. Primo intervento appunto del consigliere Federico Pesadori: «Il sindaco dice di votare il mio emendamento soppressivo della frase sul sovrappasso di via Stazione, e poi … lo fa immediatamente risorgere dichiarandosi a favore. Pensavo di aver incominciato a fare chiarezza, di aver dato almeno un segnale in questa direzione, invece ho trovato “un muro di gomma” se non addirittura una presa in giro. Sono deluso, ma credo che prima o poi bisognerà fare chiarezza». A seguire il consigliere dei Verdi Gianemilio Ardigò. «Voto si a tutti e tre gli emendamenti proposti. Facciamo qualcosa di concreto e di straordinario per rispondere alle situazioni di povertà: il nostro gettone di presenza per un fondo a disposizione di qualche gesto di aiuto, ad esempio». Il consigliere capogruppo UdC Martino Boschiroli: «Voto a favore dell’emendamento Pesadori. Il coraggio del capo gruppo di A.N. va apprezzato, ma non giudico negativo l’intervento del sindaco. No invece agli altri due emendamenti: per la costituzione di un fondo sociale abbiamo già degli strumenti istituzionali; quanto al MioBus credo che dovremmo pensare anche al progetto Pedibus, e cioè l’invito a raggiungere il posto di studio e di lavoro a piedi». Severo l’intervento del consigliere Gianni Risari capogruppo di “Città amica e solidale”: «Ci si ripropone un sindaco e una maggioranza praticamente commissariata dall’assessore Beretta: vero e proprio commissario politico. La dichiarazione del sindaco che fa propria la decisione del sovrappasso è molto più grave della frasetta messa nella relazione dell’assessore ai lavori pubblici, perché la ufficializza senza che sia intervenuto nessun dibattito nel merito. Non parteciperò al voto sull’emendamento Pesadori, perché il voto a favore della maggioranza è solo
una furbizia. Voto si agli altri due emendamenti». Il consigliere capogruppo di “Per la sinistra” Franco Bordo: «D’accordo sulla richiesta a proposito del rafforzamento del servizio di
Il consigliere capogruppo di Forza Italia Francesco Martelli: «Contrari sull’emendamento MioBus perché i problemi li risolveremo senza buttare altri soldi; la solidarietà l’abbiamo
Federico Pesadori, capogruppo di An
MioBus. Sul fondo per la crisi l’assessore Giovinetti è stato esplicito nel dire che non metterà un euro: faremo quindi un tavolo per la crisi col borsellino vuoto. L’emendamento Pesadori è stata una opportunità che non avete saputo cogliere. Pensate di fare una furbata dando un colpo al cerchio e uno alla botte ma così il sindaco vuol convivere con la sua malattia: un sindaco offuscato. Anch’io non parteciperò al voto su questo punto». Il consigliere Matteo Piloni per il gruppo del Partito Democratico: «Il rafforzamento del MioBus lo chiediamo perchè lo chiedono i cittadini; quanto al fondo per la crisi, affermare come fate voi che basti l’ordinaria attività dell’assessorato alla famiglia ed alla persona, significa che non avete la percezione della situazione eccezionale e dell’emergenza che si sta vivendo; sulla proposta di Pesadori, la accogliete formalmente ma la sconfessate nei contenuti: non parteciperemo ad una farsa a proposito di una scelta sbagliata, come errata è quella che vi proponete a proposito del sottopasso di via Indipendenza: la gente vuole risolvere i problemi, ma lo vuole in modo intelligente».
già espressa aumentando le disponibilità dei Servizi Sociali. Il consigliere Pesadori qualche ragione ce l’ha: è ora e tempo che si produca un atto ufficiale, una delibera a proposito del sovrappasso di via Stazione. Non vedo contraddizione fra il voto positivo all’emendamento Pesadori e la dichiarazione solo ipotetica e vincolata a determinate condizioni del Sindaco. C’è bisogno però di maggior trasparenza ed informazione fra giunta e consiglio e di migliorare i rapporti. Per questo ho chiesto e chiedo che da domani parta subito una verifica politica all’interno della maggioranza, una verifica a 360 gradi alla ricerca delle soluzioni per uscire da questo malessere, peraltro non imputabile al solo Beretta che è un assessore che si impegna molto per la città». Sugli emendamenti silenzio da parte del gruppo della Lega. Si passa ai voti: sul fondo sociale: 10 favorevoli, 18 contrari; sul MioBus 10 favorevoli, 18 contrari; sull’emendamento Pesadori 19 favorevoli (18 più GianEmilio Ardigò), coi consiglieri del Partito Democratico, Per la sinistra e di Città amica e solidale che non partecipano al voto. continua in pagina 7
Cronaca
il PICCOLO
Venerdì 3 Aprile 2009
Continua da pagina 6 Si passa alle dichiarazioni di voto sul complesso del bilancio preventivo 2009. Capogruppo Martino Boschiroli: «L’impostazione generale del bilancio è apprezzabile: la prossima volta però spero di vedere in allegato anche i bilanci delle società partecipate. Mi auguro che il governo decida di modificare il Patto di stabilità che mortifica le capacità di investimento dei comuni». Il consigliere Ludovico Doldi del gruppo Obiettivo Crema: «Apprezzo in modo particolare l’azione che potranno fare i servizi sociali. Evitare però gli sprechi come il MioBus che gira la città con un solo passeggero. Voto positivo». Il Verde, Gianemilio Ardigò: «Il mio voto contrario è anzitutto motivato dal fatto che tutte le mie richieste sull’ambiente sono rimaste inevase. Per il resto solo risposte ordinarie e di ordinaria amministrazione». Il consigliere Franco Bordo: «Se per i disagi delle persone e delle famiglie non si sa andare oltre
Elia Avaldi
l’ordinaria attività dei servizi sociali significa che non avete il senso della gravità della crisi socioeconomica in atto. Del resto anche le azioni del governo nazionale sono state scarse o sbagliate. Quello che sta succedendo in questa maggioranza è allucinante: il sindaco dice che la giunta va bene e il capogruppo del maggior partito della maggioranza gli intima: “ora sfanghiamo il bilancio, poi da domani verifica politica”. Vi delegittimate da soli e delegittimate il vostro bilancio a cui voterò contro». Gianni Risari: «Siamo in un momento straordinario e voi ci presentate un bilancio solo ordinario: vi trovo una grande debolezza p ro g r a m m a t i c a . Voi avete i numeri, ma non avete il senso della maggioranza che significa rispetto delle regole e apprezzare il dibattito. Voto contrario». Il consigliere Felice Tosoni per la Lega: «Bilancio equilibrato che segue le indicazioni date durante la campagna
giornale del
Cremasco
elettorale. Negli aiuti e nell’assistenza, prima i cremaschi poi gli altri. Voto favorevole». Il consigliere Federico Pesadori interviene non in quanto capogruppo ma a titolo personale: «Esprimo sul bilancio un voto di astensione: una parte del dibattito ha lasciato intravedere qualcosa di positivo, come la verifica politica, ma complessivamente devo esprimere insoddisfazione assieme a qualche speranza: ma finch’è non vedo, non credo». Ad esprimere il voto per il gruppo di Alleanza Nazionale è Elia Avaldi: «Ammetto una situazione di disagio: mi spiace la posizione assunta da Pesadori anche… se la capisco. Il gruppo di A.N. vota il bilancio ma chiede che il sindaco faccia tesoro delle richieste emerse dal dibattito, perché c’è del disagio che serpeggia nella maggioranza: c’è un problema di comunicazione e una esigenza di maggior coinvolgimento per essere partecipi di scelte più collegiali». La capogruppo del Partito Democratico, Stefania Bonaldi: «Votiamo contro il bilancio perché non ci siamo limitati a criticarlo ma abbiamo anche fatto delle proposte che non sono state recepite. Bisogna fare di più per le situazioni di difficoltà delle persone: il 5 x mille ad esempio, a patto però che sia concordato con le associazioni di volontariato. Sottolineiamo la necessità di un controllo del Comune sulle società partecipate, a cui bisogna dare degli indirizzi che questa giunta e questo consiglio non hanno mai dato. Su alcune questioni se non volete ascoltare noi, ascoltate, ad esempio, gli Ordini Professionali sul sottopasso di via Indipendenza. Il bisogno di sicurezza dei cittadini trova da voi solo risposte di repressione». Conclude il capogruppo di Forza Italia, Francesco Martelli: «Voto favorevole al bilancio che è il migliore che si potesse fare alla condizioni date. Rammarico per l’astensione del consigliere Pesadori: ho lavorato fino all’ultimo per un suo voto positivo. E’ stata una settimana impegnativa e non è stato facile venirne a capo: confermo la richiesta della verifica politica prima del voto amministrativo di giugno». Voto finale: 17 favorevoli, 10 contrari, 1 astenuto (Federico Pesadori). Il bilancio passa. In mezzo a mille polemiche. Ma passa.
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Bilancio /1. Scarsa comunicazione fra la giunta e i consiglieri
Tutti i mal di pancia della maggioranza
Il dibattito e il voto sul bilancio preventivo 2009 del comune di Crema, induce a qualche considerazione di carattere generale. E’ emerso ripetutamente, e non solo da parte del consigliere Federico Pesadori, un malessere diffuso nella maggioranza, che poi è lo stesso disagio di cui da tempo si lamentano le minoranze: scarsa comunicazione e trasparenza fra la giunta e i consiglieri. In qualche caso è emersa anche una scarsa comunicazione anche fra gli assessori e il sindaco. L’intervento iniziale del sindaco non ha chiarito molto questa situazione, anzi ha mostrato come il primo cittadino forse non se ne renda conto appieno. Ha dovuto intervenire il capogruppo del
maggior partito di maggioranza Francesco Martelli per esplicitare la richiesta di una verifica politica che forse lo stesso sindaco avrebbe dovuto anticipare e magari ben prima del dibattito sul bilancio. Se così fosse stato avrebbe probabilmente intercettato politicamente il disagio del consigliere Pesadori ed avrebbe fatto rientrare il suo dissenso manifestatosi addirittura con l’astensione sul complesso del bilancio, cosa che va ben oltre il semplice emendamento sul sovrappasso. Certo non avrebbe soddisfatto l’esigenza delle minoranze, che ora però hanno qualche carta in più da giocare nell’esprimere la propria insoddisfazione, il fatto cioè che l’emendamento Pesadori
abbia fatto precipitare la situazione verso appunto la verifica politica. Se il sindaco, cioè, ha scavalcato l’assessore Beretta accettando di votare a favore dell’emendamento Pesadori facendolo proprio (una abilità dialettica, indubbiamente, ma di corto respiro e rischiosa), il capogruppo di Forza Italia Francesco Martelli ha a sua volta, scavalcato il sindaco nella richiesta ultimativa della verifica politica. Votato il bilancio, insomma, tutto resta ancora aperto. Tutto meno l’inespresso: mi riferisco al fatto che qualcuno oltre ai tre emendamenti presentati, se ne aspettava un quarto: una richiesta precisa ed impegnativa da parte della maggioranza per la celebrazione del 120° anniversario di
Giovanni Bottesini. Un bilancio è fatto anche di ciò che non si dice e quindi non si fa, e non è detto che questo sia sempre un male. Nel caso specifico nell’ipotetico emendamento sarebbero state messe in gioco notevoli risorse (80/90.000 euro) per l’allestimento, un po’ precario, di un’opera del musicista cremasco. Giustamente qualcuno ha pensato che di questi tempi e con un bilancio che si definisce “magro”non fosse il caso. Questo non significa che la ricorrenza debba passare inosservata; ma l’assessore alla cultura, col realismo dell’imprenditore che lo caratterizza, saprà dare una risposta adeguata alla esigenza della memoria senza dissanguare le scarse finanze a lui destinate.
Bilancio /2. Era stato annunciato in campagna elettorale
Sovrappasso, il dubbio che sia solo ideologia
Il dibattito sul bilancio di previsione 2009 non ha per nulla fugato l’impressione che, specie in riferimento al piano delle opere, si continui a ragionare in termini ideologici piuttosto che pratici e di efficacia amministrativa. Abbiamo già altre volte messo in evidenza il caso curioso secondo cui dove il centrosinistra aveva immaginato un sottopasso (via Stazione) ora la giunta di centrodestra immagini un sovrappasso, e laddove il centrosinistra aveva immaginato un sovrappasso (via Indipendenza) ora il centro destra proponga un sottopasso. Sarà un caso, ma fa pensare. Soprattutto fa pensare i cittadini che in questo tira e molla vedono allontanar-
si sempre di più il tempo in cui la ferrovia non sarà più una lunga ferita a dividere la città. Ma che spesso si tratti di posizioni ideologiche lo si vede anche a proposito di altre questioni. Prendiamo la pratica abbondantemente proposta dalla giunta (qualcuno esagerando ha detto che si tratta di una invenzione dell’assessore Beretta) del “leasing in costruendo”. Si tratta di far fare un’opera pubblica a spese di una impresa di costruzioni in accordo con una banca, e poi – ad opera eseguita – il Comune incomincerà a pagarne di fatto l’uso. Qual è il vantaggio? Solo quello di sfuggire alla norma del patto di stabilità, e di spostare da spesa per investimento a spesa corren-
te, peraltro procrastinata nel tempo, il costo dell’opera. Un vantaggio immediato, probabilmente uno svantaggio in prospettiva. Perché negarne l’evidenza? Perché non valutare oggettivamente i pro e i contro? (compreso il costo aggiuntivo dell’IVA dal 10% o al 20% cosa che ha occupato una buona fetta di dibattito in Consiglio senza peraltro sortire effetto alcuno). Ancora troppa ideologia? Forse è più giusto dire un eccesso di atteggiamento preconcetto e teso solo a difendere ad ogni costo la propria scelta. Perché invece di ideologia intesa come spinta ideale al servizio del bene comune ce ne sarebbe veramente bisogno.
Controlli in città: iniziativa congiunta dell'amministrazione provinciale e della polizia locale
Etilometro “senza multe” fuori dai locali Automobilista sottoposto a etilometro
Sbarca a Crema, “Soffia la vita”, il progetto promosso dalla Provincia di Cremona contro l’abuso di sostanze alcoliche da parte di coloro che si mettono alla guida dell’auto entra nel vivo della seconda fase, forte della collaborazione con l’Asl, l’Ospedale, l’Ufficio di pastorale giovanile delle diocesi di Cremona e Crema, ed il Provveditorato agli Studi. Oggi venerdì 3 aprile dalle ore 22 gli agenti della Polizia Provinciale con il comandante Mauro Barborini, ed i colleghi della Polizia Locale di Crema comandati da Alberto Peverelli posizioneranno il gazebo nei pressi di alcuni locali notturni nella frazione di San Bernardino e nei pressi del fiume Serio e proporranno ai giovani di misurare il loro tasso alcolico soffiando in un alcoltest monouso che sarà
offerto gratuitamente. Se dall’esito emergerà che il giovane ha superato i limiti di legge, gli agenti si limiteranno a consigliargli di non mettersi alla guida dell’auto, evidenziando al contempo le conseguenze di carattere penale e amministrativo a cui andrebbe incontro qualora venisse fermato per un controllo dalle forze dell’ordine. Nessuna sanzione, quindi, sarà emessa nei confronti di coloro che volontariamente si sottoporranno al test, poiché la finalità dell’iniziativa è prettamente preventiva. Gli acoltest saranno distribuiti gratuitamente anche a coloro che ne faranno richiesta. La Provincia sarà rappresentata dal presidente, Giuseppe Torchio. Gli agenti saranno affiancati dal direttore sanitario dell’Asl di Cremona, Stefano Zenoni, che spiegherà gli effetti che l’eccesso di alcol produce sul fisico di coloro che si mettono alla guida. «Con la città di Crema entriamo nella “fase tre” della nostra iniziativa» commenta Torchio, «con presidi in piazza Pace a Cremona, a Soresina e Casalmorano, e la distribuzione gratuita dell’alcoltest ha dato ottimi risultati. Nelle pre-
cedenti serate migliaia di giovani si sono avvicinati, hanno misurato il loro tasso alcolico rendendosi conto dell’effetto sul loro fisico delle bevande assunte, manifestando in nu-
merosi casi stupore e incredulità per l’esito del controllo. Puntiamo molto sulla prevenzione, perché crediamo sia la via maestra per contrastare il fenomeno».
Lions per Villa Obizza
Al centro, Elisa Foglia
Martedì sera, presso il Ristorante Maosi, il Lions club Crema Host ha avuto il piacere di ospitare l’Associazione Daniele Verga Amici Villa Obizza, rappresentata da Elisa Foglia, presidente della medesima e Direttore della Fondazione Villa Obizza e dall’architetto Dusi incaricato al recupero dell’edificio. Il presidente Campari e i soci sono stati molto contenti di poter conoscere meglio questo progetto, che
ormai ha un forte seguito nel territorio cremasco. Villa Obizza si trova in Comune di Ricengo nella Frazione di Bottaiano ed era di proprietà della Famiglia Obizzi e viene terminata nel 1701. Durante la serata l’architetto Dusi ha illustrato quali sono le attività della Fondazione, in primis la salvaguardia delle strutture. Al termine della presentazione la presidente Elisa Foglia, molto contenta da ex Leo di ritornare un po’ “in famiglia”, ha spiegato gli scopi dell’Associazione Daniele Verga Amici Villa Obizza (per informazioni: www.amicidivillaobizza.org). Alcuni soci si sono dimostrati molto interessati ai futuri scopi d’uso della Villa che sarà adibita a sede per mostre, a polo di gestione dei beni culturali dei comuni limitrofi e che rientra nel progetto provinciale dei distretti culturali.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO Venerdì 3 Aprile 2009
Il presidente del Circondario e don Gipponi: tutto ok, ma è necessario l'accordo con le associazioni di volontariato
Nostra proposta: 5 per mille ai Comuni Perrino rilancia e la Caritas favorevole
A
di Tiziano Guerini
bbiamo raccolto e rilanciato, nell’ultimo numero del giornale, la proposta che i Comuni potessero attivare la possibilità loro data di richiedere la cessione a loro favore del 5 per mille con la dichiarazione dei redditi. Naturalmente con una finalità ben precisa che in questo periodo non può essere che quella di destinare la somma raccolta per iniziative eccezionali di sostegno alle persone e alle famiglie che dovessero entrare in seria difficoltà economica per la crisi finanziaria e produttiva in atto. Ci è parso utile ora, raccogliere qualche indicazione maggiore al riguardo. Ieri, giovedi 2 aprile, si è riunito l’ufficio di presidenza del Circondario Cremasco in vista della convocazione dell’assemblea prevista per giovedi 9 aprile. All’ordine del giorno, con altri punti, figurava la decisione, di aderire al “tavolo di crisi” proposto a livello provinciale. A tal proposito ha relazionato l’assessore provinciale alle attività produttive Agostino Savoldi, e la proposta ora passerà alla decisione
dell’assemblea. Su questo stesso punto è uscita anche la proposta di invitare i comuni del Circondario a proporsi come destinatari del 5 x mille per destinarlo ad iniziative di emergenza sociale. Il presidente Raffaele Perrino appoggia l’iniziativa anche se precisa che «la decisione è naturalmente rimandata ai singoli comuni; con una precisazione, aggiunge, che la decisione venga presa in accordo con le associazioni di volontariato e comunque con i soggetti che possono essere a loro volta destinatari del versamento tramite dichiarazione dei redditi, per evitare una concorrenza inutile se non dannosa». Anche il comune di Crema ha lanciato la proposta della cessione a proprio favore del 5 per mille. E lo sta facendo con una campagna promozionale efficace almeno stando ai volantini stampati ad hoc e ampiamente diffusi. In Comune giurano che l’iniziativa è stata presa indipendentemente dall’appello lanciato da nostro giornale. E deve essere vero se, a quanto pare, l’azione di raccolta di un fondo straordinario finalizzata giustamente a sostenere ed ampliare l’assistenza domiciliare agli anzia-
Imprese di successo: prorogato il bando Servimpresa informa che è stato prorogato alle ore 12del 17 aprile 2009 il termine per la presentazione delle domande a valere sul Bando di concorso “Premio Impresa di successo”, promosso dal Comitato Punto Nuova Impresa. Si ricorda che alla prima classificata, tra le imprese “di successo” che abbiano usufruito dei servizi offerti dalla rete regionale degli Sportelli Punto Nuova Impresa, sarà attribuito un premio monetario di 5.000 euro. Inoltre, premi aggiuntivi consistenti in un “pacchetto voucher” per l’acquisto di servizi reali del valore economico di 3.000 euro per le seconde classificate e di 2.000 euro per le terze classificate. Per maggiori informazioni, contattare lo sportello Punto Nuova Impresa (0372/490276).
POLO DELLA COSMESI
Cosmoprof: insieme da quattro anni di fila
Raffaele Perrino, presidente del Circondario Cremasco
ni della città, è forse stata presa senza quell’accordo con le associazioni di volontariato che a noi pare cosa utile se non addirittura, si diceva, indispensabile. Forse l’intesa non è esplicitata ma c’è, oppure la si vuol ricercare successivamente, dopo aver visto l’eventuale successo della proposta. Una conferma di questa preoccupazione circa l’esigenza di un preciso accordo con le associazioni di volontariato, ci viene dal responsabile della Charitas della diocesi di Crema don Francesco Gipponi. «Occorre, ci dice, che siano chiare e rispettate le competenze di ognuno, stato, regioni, province e comuni da un lato, e le associazioni dall’altro: altrimenti si finisce con il sovrapporre le iniziative o addirittura a metterle in concorrenza, questo al di là delle buone volontà. La mano pubblica non deve svolgere attività caritativa, ma mettere in campo, con precise regole, forme di sostegno a dei diritti precisi, fra cui il diritto ad una vita decorosa per sé e per la propria famiglia». Come vede, allora, l’iniziativa del 5 x mille ai comuni per attività assistenziali?
«Non la vedo negativa, ma deve essere finalizzata non per interventi-palliativi; il settore pubblico ha anche altri strumenti più consoni e forse più efficaci come l’attenuazione se non addirittura la sospensione di quanto dovuto dalle aziende e dalle famiglie con la dichiarazione dei redditi. Inoltre non bisogna dimenticare che oltre a rispondere alla crisi dal solo punto di vista economico, occorre mettere in campo un'azione educativa per un cambiamento delle nostre cattive abitudini: ricorrere al credito per cose non indispensabili, o buttarsi in modo scriteriato nel consumismo».
Le aziende cremasche del Polo della Cosmesi saranno al Cosmoprof Worldwide, fiera internazionale del settore cosmetico che si svolge a Bologna dal 2 al 5 aprile. Con 60 Paesi presenti, oltre 2000 espositori, di cui quasi la metà internazionali, e più di 150.000 visitatori ogni anno, da oltre 40 anni Cosmoprof è l'evento internazionale più importante del settore dell'estetica, della bellezza e della cosmesi. In questa edizione la formula di partecipazione nello stand collettivo si è rinnovata: 6 avranno un business desk di 9 metri quadri per la durata della fiera, altre una postazione più piccola nell’area comune. Per tutti da condividere l'area meeting. Di seguito le aziende che prenderanno parte a Cosmoprof nello stand collettivo del Polo della Cosmesi: C.T.C. – Centro Tecnico Cosmetico, Grafin, Idealplast, I.R.A. – Isti-
Stand del Polo della Cosmesi
tuto Ricerche Applicate, Leoplast, Lumson, Princes, S.C.C. – Servizi Componenti Cosmetici, Solchim, Tecmes.Numerose le aziende del Polo che saranno presenti a Cosmoprof con il proprio stand individuale: Ancorotti Cosmetics, Biokolor Make-up, Lemi – Brusaferri, Chromavis, Confalonieri Matite, Icc – International Cosmetic Colours, Lumson, Vetraco.
Pd, formazione politica: primo corso alla cascina Arcobaleno
Lunedì 6 aprile alla Cascina Arcobaleno, agriturismo in Capergnanica, alle ore 20,45 avrà inizio il primo incontro del «corso di formazione politica» organizzato dal Partito Democratico del Circondario Cremasco dal titolo: «Governare le relazioni». Dopo questo primo incontro se ne terranno altri due: sabato 18 aprile e sabato 16 maggio. L’appuntamento di lunedi 6 aprile si intitola «Il ruolo della comunica-
zione: supporto tecnico o funzione strategica?». Relatore sarà Marco Maturano, docente di giornalismo politico allo IULM di Milano, che ha diretto le campagne elettorali di Filippo Penati (presidente della provincia di Milano) di Flavio Zandonato (sindaco di Padova) e di Massimo Cacciari (sindaco di Venezia). Per questa prima lezione il corso è aperto a tutti.
Cronaca
il PICCOLO
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Paullese: lucciole in multiproprietà Polizia: una retata con moto enduro P I carabinieri della compagnia di Crema hanno arrestato un italiano, un romeno e un albanese. Per reati legati alla prostituzione
di Roberto Bettinelli
rostitute in mutiproprietà, tre arresti nel Cremasco. I carabinieri di Crema hanno partecipato alla maxi indagine della Procura bergamasca contro la prostituzione. Un’indagine durata poco più di un anno, iniziata alla fine del 2007 dopo che una lucciola dell’est europeo era stata picchiata a sangue a San Pellegrino (Bg). Gli uomini del capitano Savino giovedì 26 marzo hanno arrestato un italiano, un albanese e un romeno. «Ognuno aveva un ruolo ben preciso all’interno di un modo di gestire il traffico delle donne che funzionava non sulla base di un’organizza-
zione centralizzata, ma attraverso piccole cellule, in contatto fra loro, ma comunque indipendenti» ha spiegato il comandante dei carabinieri. L’italiano, C.V., 42 anni, incensurato, viveva a Ricengo. E’ finito in manette dopo che i carabinieri hanno fato irruzione nella sua abitazione. «Era il tassista, portava le donne a prostituirsi sulla Paullese e poi le riportava a casa. In cambio voleva 30 euro a viaggio. Ma molto probabilmente si accontentava di qualche rapporto sessuale» ha detto Savino. H.N., 28 anni, albanese, è stato arrestato negli stessi istanti a Chieve. Dormiva nel suo letto quando i carabinieri sono piombati nell’appartamento. Gestiva una prostituta con un romeno, T.G., 21 anni, arrestato a Offanengo. Una specie di multiproprietà.
Il capitano Antonio Savino
L’albanese e il romeno dividevano, stando alle informazioni raccolte dai carabinieri, una sola prostituta. Ma H.N. ne aveva di più sotto il suo controllo, almeno altre quattro, che però appartenevano a un altro pregiudicato che si trova in Al-
Stalking e violenza alle donne
Sarà l'ispettore superiore Michele Bulloni, attuale coordinatore del commissariato di polizia, a guidare la nuova unità del settore anticrimine finalizzata a occuparsi dei casi di stalking, violenza alle donne e ai minori, liti domestiche. L'unità ha sede negli uffici di via Macallè. «Abbiamo creato un ufficio specifico per questi reati convinti dalle statistiche. Il 75% degli omicidi che sfociano in un delitto ai danni di una donna hanno come responsabile un uomo che faceva parte della famiglia della vittima o la conosceva» ha spiegato Segre. Si tratta di un ufficio, quello guidato da Bulloni, nel quale lavorano altri due ispettori. Hanno frequentato corsi per acquisire le conoscenze di natura psicologica indispensabili quando si affronta questo tipo di casi. E' un'attività investigativa che confina con le operazioni della polizia giudiziaria e che richiede un percorso formativo mirato. Il nuovo settore anti crimine è in continuo contatto
con le associazioni di volontariato che hanno a che fare con questo tipo di disagio. «Loro ci danno indicazioni utili alle indagini e noi segnaliamo quelle vicende che non hanno rivolti penali ma rivelano n disagio sociale» ha detto Segre. L'unità è già al lavoro su casi drammatici di maltrattamento in famiglia.
Il commissariato di polizia
bania. Le cinque prostitute sono giovanissime, anche sotto i 20 anni, e si prostituivano sulla Paullese tra Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco, Dovera e Spino d’Adda. In tutto sono state eseguite una ventina di misure cautelari. Sette arrestati sono italiani. Gli altri albanesi e rumeni. Erano organizzati in piccoli gruppi, le figure principali erano in Albania e con documenti falsificati facevano entrare le ragazze in Italia. Poi offrivano protezione. Le donne venivano «minacciate a tal punto da essere costrette, per paura di ritorsioni e violenze da parte degli stessi sfruttatori». I carabinieri della compagnia di Crema si sono occupati del filone che riguardava il nostro territorio.
Maxi operazione contro la prostituzione svolta dalla Polizia di Stato. Il vice questore Daniel Segre martedì 31 marzo ha coordinato equipaggi in auto e motociclisti del commissariato in un blitz sulla Paullese. Sono state fermate 10 prostitute, tutte tra i 18 e i 25 anni, dell’est europeo. Le lucciole sono state caricate su un furgone e portate negli uffici di via Macallè per essere identificate. Per otto di loro è scattato il foglio di via. «Abbiamo notato una ripresa in grande dell’attività e siamo intervenuti» ha detto Segre al termine del blitz. I poliziotti avevano anche moto da enduro per inseguire le lucciole qualora fossero scappate nei campi. Segre ha spiegato che gran parte delle prostituite fermate provenivano dal Milanese e dal Comasco. Territori in cui sono scattate le ordinanze dei sindaci che sanzionano i clienti con multe pesanti. La stessa cosa succede a Spino d’Adda. E difatti le prostitute erano distribuite lungo tutta la
Paullese. Ma nessuna di loro era a Spino dove i clienti, se fossero stati sor-
Daniel Segre
presi, sarebbero stati costretti a pagare una sanzione di 500 euro. «Non ci hanno raccontato un sistema di sfruttamento violento, ma è evidente che il fatto che si siano mosse tutte insieme per venire qui a prostituirsi ci insospettisce» ha commentato Segre, «e può essere il segnale che dietro queste ragazze c’è un’organizazzione».
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Patto dello Sviluppo: sinergia contro la crisi Venerdì 3 Aprile 2009
Tutte le informazioni in rete per aiutare le imprese. Intervista all'assessore provinciale all'Economia Agostino Savoldi
U
di Roberto Bettinelli
n protocollo anti crisi. Sarà firmato oggi venerdì 3 aprile a Cremona all'interno di un incontro del Patto dello Sviluppo. Un incontro nel quale si farà il punto sul cammino intrapreso dall'amministrazione provinciale dopo il varo del Patto dello Sviluppo, e nel quale tutti gli attori in gioco, pubblici e privati, saranno chiamati a realizzare una rete di conoscenza per lo scambio di informazioni contro la crisi. Ci spiega tutto Agostino Savoldi, assessore all'Economia della Provincia di Cremona. «Il Patto dello Sviluppo serve a direzione gli sforzi dell'economia cremasca e cremonese verso obiettivi strategici. Ora l'obiettivo di tutti è uscire da questa crisi. Per questo motivo abbiamo deciso di affiancare alla normale attività l'istituzione di una rete informativa. Ricordo che nel Patto ci siamo noi enti locali, comuni e provincia, ma ci sono anche le ban-
che, le imprese, i sindacati, tutte le associazioni artigiane. Ognuno di noi deve parlare all'altro, comunicare i dati che ha in possesso sulla crisi, le impressioni, le valutazioni, i problemi, le possibili soluzioni. Solo così, facendo un vero gioco di squadra, il nostro territorio può uscire da questo momento di difficoltà». Torniamo al Patto dello Sviluppo, qual è lo stato dell'arte? «L'incontro ha proprio questa duplice finalità: creare la rete anti-crisi e fare il punto con i docenti dell'Università Cattolica di Milano che ci hanno accompagnato in questo grande progetto. In merito ala nascita del Patto, invece, è stata un'idea devo dire lungimirante e molto felice del vice presidente Alloni. Già tre anni fa aveva compreso che in un'economia globalizzata come la nostra tutti i soggetti che hanno responsabilità di governo e di impresa economica devono collaborare, individuare percorsi condivisi, muoversi nella stessa direzione. Oggi i fati gli stanno dando ragione». Ma perchè è così essen-
ziale il gioco di squadra? «Per due motivi. Primo: l'amministrazione pubblica non ha tutte le risorse per realizzare i progetti di cui il territorio ha bisogno. Oggi un territorio, per essere davvero
Agostino Savoldi, assessore all'Economia della Provincia
competitivo, deve avere infrastrutture, agevolare le imprese, offrire servizi innovativi. I soldi per fare tutto questo non ci sono. Se non prendendoli dai bandi regionali ed europei. Che prima però bisogna vincere. Ma i bandi hanno una tempistica tale per cui è necessario anticiparli con un lavoro di squadra che consenta di presentare progetti validi e competitivi. Bisogna cogliere il momento opportuno. Il
Chi ne fa parte e a che cosa serve Il Patto dello Sviluppo contiene tre grandi aree: innovazione, cultura e reti collettive strategiche. Queste sono declinate in 8 assi strategici che a loro volta contengono oltre 150 progetti concreti. La Provincia ha già investito 2.500.000 euro. Per ogni progetto la camera di Commercio investe la stessa somma, mentre la Regione equipara la somma di Provincia e Camera di Commercio. Gli enti promotori, la Provincia di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona, il Comune di Cremona, il Comune di Crema e il Comune di Casalmaggiore, costituiscono la Cabina di regia, affiancati dalla Regione Lombardia. Il Comitato strategico, finalizzato alla definizione e condivisione della vision e delle strategie generali di sviluppo. I componenti: Provincia di Cremona, Camera di Commercio di Cremona, Comune di Cremona, Comune di Crema, Comune di Casalmaggiore, Regione Lombardia, rappresentanza dei Comuni di minor dimensione demografica (ANCI e Lega
per le Autonomie Locali), Agenda 21, Reindustria -Agenzia Cre.Svi. S.Cons.r.l., C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., Associazione Industriali Cremona, A.P.I., Confartigianato Imprese Associazione artigiani di Cremona, C.N.A., Libera Associazione Artigiani, Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, Ascom Cremona e Crema, Confesercenti, A.SVI.COM., Coldiretti, Libera Associazione Agricoltori, Confederazione Italiana Agricoltori, Confcooperative, Lega Cooperative, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Pavia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Associazione Scuole Cremonesi Autonome, Forum provinciale del Volontariato, Associazioni dei Consumatori, rappresentanza delle Associazioni Culturali, Fondazione Banca Popolare di Cremona, Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, ANCE CREMONA - Associazione Costruttori.
Patto dello Sviluppo serve a questo: stabilire strategie e progetti in collaborazione con le imprese per vincere i bandi e procurare risorse alle aziende». Appunto: le aziende cosa ci guadagnano? «Il nostro tessuto produttivo è fatto come è noto di piccole e medie aziende. Che se hanno le risorse per fare prodotti di qualità, non sempre, o meglio quasi mai, le anno per conquistare i mercati esteri. Molti dei bandi regionali ed europei vanno proprio in questa direzione. Le nostre imprese sono troppo piccole per riuscire ad andare sui mercati internazionali da sole. E' facile dire all'artigiano o al piccolo imprenditore che bisogna puntare al mercato estero con prodotti specializzati e di qualità. Ma come si fa?». Ce lo dica lei... «La strada è appunto quella tracciata dal Patto dello Sviluppo. La condivisione, l'aiuto, la capacità di lavorare in rete, capire che oggi occorre muoversi con una logica da distretto. Allora sì che diventa importante il nostro lavoro di amministrazione provinciale. Come serve la costante promozione fatta da Reindustria che si comporta come una vera agenzia dello sviluppo economico al servizio del territorio. Il Patto dello Sviluppo consente di fare tutto questo: elaborare le idee per vincere i bandi e realizzare i progetti che aiutano le nostre aziende». Crisi: è proprio tutto nero o in fondo al tunnel s'intravede la luce? «Dobbiamo essere ottimisti. Prima di tutto perchè no ci sono alternative. E poi perchè il nostro territorio ha la capacità e la qualificazione imprenditoriale per uscirne. La condivisione che sta alla base del Patto di Stabilità è un simbolo ma è anche una ricetta che risulta ancora più efficace nei momenti difficili. Stiamo uniti, camminiamo insieme e ce la faremo».
Popolare di Crema: un 2008 più che positivo
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Crema, presieduto da Luigi Donarini, ha approvato il Bilancio d'esercizio 2008 che si è chiuso con un utile netto pari a 10,5 milioni di euro. L'esercizio 2008 ha visto la Banca Popolare di Crema focalizzare le risorse sull'attività bancaria tradizionale privilegiando l'erogazione del credito al segmento famiglie e alla piccola e media impresa. La focalizzazione sull'attività bancaria tradizionale, in particolare raccolta diretta e impieghi, ha consentito di conseguire risultati più che soddisfacenti anche in presenza di uno scenario economico-finanziario fortemente degradato. La crescente fiducia dei clienti è testimoniata nella dinamica della raccolta diretta che, comprensiva del prestiti obbligazionari di Gruppo, sale a oltre 1.150 milioni di euro mostrando una crescita di circa 340 milioni di euro rispetto al dato del 31-122007 (+40%). La raccolta indiretta si attesta a 900 milioni di euro (-25,8%) e risente degli effetti di mercato e della diffusa propensione da parte della clientela a privilegiare forme di investimento caratterizzate da profilo di rischio estremamente basso. Positiva si è mantenuta la dinamica degli impieghi che nell'ultimo esercizio hanno raggiunto i 1.210 milioni di euro (+6,1%). I dati del conto economico al 31-12-2008 indicano che il margine di
interesse si porta a 50,3 milioni di euro registrando un incremento del 9,4% ed è legato all'aumento dell'attività di intermediazione; le commissioni nette si attestano a 13,9 milioni di euro segnando una fles-
La sede della Popolare di Crema in via XX Settembre
sione del 7,2% dovuta, per la maggior parte, alla contrazione del risparmio gestito. I proventi operativi superano i 69 milioni di euro (+5%). Dedotti gli oneri operativi, che scendono del 3,5% a 36,4 milioni di euro, si perviene a un risultato della gestione operativa pari a 32,7 milioni di euro (+16,4%). La voce rettifiche di valore nette su crediti assume rilievo nel conto economico dell'esercizio 2008: l'attuale situazione economica ha reso necessaria l'adozione di criteri rigorosi nella valutazione dei crediti. Le rettifiche per deterioramento dei crediti pesano sul conto economico per quasi 15 milioni di euro e si confrontano con i 5,3 milioni iscritti a bilancio lo scorso anno (+179,5%). Spesate imposte per circa 6,9 milioni di euro si giunge a un utile netto di 10,5 milioni di euro (-20,8%).
Sono 18 i pittori e i fotografi cremaschi che partecipano all'iniziativa. La strategia: unire arte e turismo
Artisti Associati: una mostra a cielo aperto nelle vie del centro. Con il contributo di Ascom, Provincia e Comune
Artisti in strada. In 18, tra pittori e fotografi, sabato 4 aprile esporranno le loro opere riprodotte su tela a grandezza 1.50 per un metro nelle vie XX Settembre, Matteotti, Cavour, Manzoni e Mazzini. La strategia che sta alla base della mostra a cielo aperto di sabato 4 aprile nel centro della città è chiarissima. La spiega Agostino Alloni, vice presidente della Provincia, nella conferenza stampa che si è tenuta martedì mattina in Sala delle Vele presso il palazzo comunale. «La Provincia è intervenuta come sponsor della mani-
festazione» spiega Alloni, «perchè crediamo che oggi l'evento culturale debba coniugarsi con l'intento di promuovere l'immagine della città, e soprattutto le vie del
Il gruppo degli Artisti Associati
centro». Alloni ha descritto uno scenario nel quale la parte più antica della città, se non vuole spegnersi e attirare visitatori, deve funzionare come un distretto commerciale, capace di competere con i centri commerciali. «Non c'è paragone tra quello che può offrire come bellezze artistiche il centro di Crema e un qualsiasi centro commerciale, anche dei più agguerriti. E' qui che dobbiamo agire per rilan-
ciare il cuore della città» ha concluso Alloni. Anche il Comune di Crema ha finanziato l'iniziativa. «E' stato un parto lungo e difficile, ma ora possiamo dire di aver concluso un'operazione che valorizza la città e i nostri artisti» ha commentato l'assessore al commercio Luciano Capetti. Ecco gli artisti che hanno partecipato alla manifestazione: Paola Brandazzi, Gil Macchi, Roberto Pattoli, Uber, Alberto
Besson, Mario Fraschini, Wlady Sacchi, Andrea Miragoli, Francesco Manlio Lodigiani, Gian Franco Marinoni, Arline Piarulli, Luigi Seresini, Gian Antonio Bri-
Agostino Alloni con Wlady Sacchi
gatti, Antonio Bonizzoni, Roberto Gramignoli, Nicola Bianchessi, Luca Di Pillo, Petra Spohn, Emma Sangiovanni. Mario Fraschini, loro portavoce, ha ringraziato a nome del gruppo di Artisti Associati le istituzioni e l'Ascom. «Ci piacerebbe trasformare questo evento in un appuntamento fisso da fare ogni anno» ha detto Fraschini. «Magari con una mostra a tema, ma non dimentichiamoci che le opere sono negli studi dei pittori» ha concluso Wlady Sacchi. Ora non resta che passeggiare nelle vie del centro e farsi rapire dalla magia dei colori.
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
CREMASCO
11
Pendolari, Alloni: «Si poteva fare di più» Venerdì 3 Aprile 2009
Non è proprio soddisfatto dopo l'incontro con la Regione. Il dato: viaggiano in 8mila sui nostri treni
R
di Barbara Milanesi
isposte parziali alle richieste dei pendolari della linea ferroviaria Cremona-Crem a - Tre v i g l i o Milano-Bergamo, ma anche l’assicurazione che da giugno molte difficoltà legate alle coincidenze e agli orari verranno risolte. Sono questi i risultati della riunione del “Tavolo Treviglio” riunitosi venerdì 27 marzo e che martedì 31 marzo sono stati formalizzati nella riunio-
«Troppa rigidità: da giugno novità più importanti...»
spiega Alloni. «Allo stesso tempo sono state sollecitate risposte circa l’insufficienza delle carrozze sulle corse mattutine fra Treviglio e Bergamo. Ora le carrozze sono quattro e il problema non è più stato posto. Inoltre si è ribadita la necessità di un treno di ritorno da Bergamo alle 17,30. La risposta è negativa in quanto con il materiale rotabile e il personale non si riesce a gestire un ulteriore turno di lavoro. E’ stata anche ribadita la richiesta di avere a disposizione un nuovo treno mattutino di rinforzo all’esistente delle 7,28. Si era parlato di una corsa fra le 8,00 e le 8,30. Anche in questo caso la risposta è stata
giorni 4 e 19. In ogni caso ci è stato risposto dalle Ferrovie che non è possibile soddisfare la richiesta di ritardare la partenza perché il treno deve liberare la stazione e non può fermarsi a Treviglio». Da qui a giugno, in sostanza, il margine sull’orario è piuttosto ristretto, anche se è da rilevare come l’indice di puntualità sia migliorato rispetto alla situazione di gennaio. La Regione Lombardia ha però confermato, ed è stato ufficializzato all’incontro di martedì 31 del Tavolo del Quadrante Est, che da giugno prenderà avvio il treno navetta fra Treviglio Centrale e Bergamo. «Ci saranno 27 coppie di treni e orario cadenzato»
ne, a Milano, del Tavolo del Quadrante Est. «Ancora troppo approssimative alcune risposte circa i disagi che i pendolari della linea hanno dovuto subire» ha spiegato Agostino Alloni, assessore provinciale alle infrastrutture, «ma almeno la certezza che da giugno per i pendolari cambieranno in positivo molte cose. Sono soddisfatto degli obiettivi ottenuti». Intanto i dati forniti dalla Regione evidenziano quella che per molti è stata una sorpresa: i pendolari cremonesi che utilizzano il treno sono, complessivamente, più di 8mila, e le due linee principali, la Mantova-Cremona-Codogno-Milano e la CremonaCrema-Treviglio-Milano/Bergamo, si equivalgono con oltre tremila utenti ciascuna. All’incontro di Treviglio erano presenti le Province di Cremona e di Bergamo. Per Cremona Agostino Alloni e l’architetto Anna Gozzi del Servizio Mobilità, insieme ai Comuni di Treviglio e Crema, e tre dirigenti della Regione. «Sono state ribadite le quattro richieste già avanzate all’incontro del 3 febbraio»
negativa per gli stessi motivi. In ultimo si è discusso il problema della coincidenza fra il treno in arrivo a Treviglio da Milano alle 18,28 che non viene aspettato da quello in partenza alle 18,35, facendo perdere, con la coincidenza, molto tempo ai pendolari. Il treno in partenza si ferma poi a Caravaggio per aspettare un incrocio. La richiesta era quella di aspettare a Treviglio ritardando un po’ la partenza. Il problema, ci è stato spiegato, è stato monitorato e preso in considerazione. Nel mese di marzo la coincidenza è stata rispettata tranne nei
spiega ancora Alloni. Questo lo schema: nelle ore di “morbida” il treno che arriva da Cremona-Crema all’ora e 53 minuti avrà la coincidenza per Bergamo all’ora e 9 minuti, quindi con un’attesa di 15 minuti. Negli orari di punta da Treviglio Centrale un treno per Bergamo partirà, oltre che all’ora e 9, anche all’ora e 39 minuti. Chi salisse a Crema, quindi, avrebbe un treno alla mezz’ora, arriverebbe a Treviglio centrale ai 53 minuti e da qui, senza cambiare stazione, prenderebbe un treno ai 9minuti dell’ora successiva per
Le elezioni provinciali sono alle porte. Che cosa ha messo in campo il PD del cremasco in vista delle prossime amministrative di giugno? Abbiamo intervistato Eugenio Vailati, responsabile de-
gli enti locali di questo partito. «I progetti sono molto ambiziosi e i programmi di grande impegno. Innanzitutto c’è da distinguere tra elezioni provinciali e elezioni comunali. La linea di veduta
comune si esplicita poi in linee d’azione diverse». A che punto siete? «Per quanto riguarda le consultazioni provinciali, già dai primi di novembre scorso si sono iniziati incontri in ognuno dei 14 collegi di cui è composto il Cremasco per le elezioni provinciali. Si è trattato di convocare ogni collegio con i vari coordinamenti. Ovviamente dei collegi fanno parte più comuni, quindi diversi collegi del PD. Questi devono organizzasi e collaborare anche durante la campagna elettorale per programmare strategie comuni. Du-
Agostino Alloni, vice presidente della Provincia
arrivare a Bergamo ai 39, con un tempo di percorrenza totale di un’ora e nove minuti. «Un grande passo in avanti» ribadisce Alloni. «Se si pensa anche che da Treviglio, i pendolari avranno sempre coincidenze sia verso Brescia-Verona che verso Milano. In particolare verso Milano avrebbero un treno ogni 15 minuti, alternativamente un treno di superficie, il servizio suburbano che svolge un servizio metropolitano ed effettua tutte le fermate, e un treno regionale che fermerebbe solo a Pioltello e Lambrate. L’attesa sarebbe di soli 9 minuti: arrivo a Treviglio all’ora e 53 minuti e partenza per Milano all’ora e 2 minuti». Luci ed ombre, dunque, nelle risposte di Alloni che commenta: «Da un lato sono perplesso, ed anzi in disaccordo, per i tempi lunghi delle risposte e per l’eccessiva rigidità. Secondo me si poteva fare qualche sforzo in più. Dall’altra parte c’è comunque soddisfazione per i risultati che avremo a partire da giugno. C’è un solo problema: tutto questo meccanismo sta in piedi solo se i treni saranno estremamente puntuali, e con il materiale oggi esistente è una scommessa. A noi, però, e soprattutto ai pendolari, interessa poco un meccanismo buono sulla carta. Occorre che il servizio sia orientato sulle esigenze concrete dei viaggiatori trasportati più che sull’orario teorico. Credo
«Vogliamo treni puntuali. E che lo siano davvero» quindi che non sarebbe male se, almeno in attesa del rinnovo del materiale rotabile e quindi di una ragionevole certezza di puntualità, venga data la priorità, entro limiti accettabili, all’effettiva possibilità di coincidenza».
La Scuola Serale compie 110 anni Sembra impossibile eppure a Crema c’è una scuola che è nata nell’ottocento. E’ la Scuola Serale Popolare di Commercio, con sede nell’edificio scolastico di piazza Falcone e Borsellino a Crema che celebra quest’anno, e proprio in questi giorni, il centodecimo anniversario essendo stata fondata nel lontano 1899. Quando nacque questa scuola la frequenza scolastica era molto bassa, e soprattutto era pressoché inesistente, per la stragrande maggioranza della popolazione, la possibilità di frequentare la scuola dopo i primissimi anni della alfabetizzazione delle elementari. La Scuola Serale fu fortemente voluta dalle associazioni di categoria, commercio e artigianato, per permettere ai loro giovani apprendisti più intellettualmente vivaci di unire al lavoro anche l’occasione di apprendere qualche elemento più preciso sul piano culturale e soprattutto praticamente utile per la loro stessa professionalità. «Dare cultura pratica, falegnameria, tornio, ragioneria ecc...ai dipendenti delle imprese artigiane e commerciali della città: questa la finalità» ci conferma l’attuale direttore Alfredo Venturelli, alla guida della Scuola Serale dal 2000/2001, chiamato a questo incarico dall’allora presidente Gian Battista Puricelli quando già da qualche anno vi insegnava “tecnica bancaria”. Quanti sono attualmente i corsi che si svolgono alla Scuola? «I corsi sono circa una trentina e gli allievi ogni anno circa trecento: la
maggior frequenza riguarda l’insegnamento della lingua straniera dall’inglese, al francese, poi tedesco, spagnolo, portoghese e da quest’anno anche il russo. Molto frequentati i corsi di informatica, dalla fase iniziale di apprendimento fino alle specializzazioni più sofisticate; anche i corsi di ragioneria continuano ad essere scelti; ma ci sono anche materie di cultura pura come ad esempio Storia dell’Arte, o di varia umanità come disegno, cucina…». A quali orari è aperta la Scuola? «Dalle 19,30 alle 21,30 tutti i giorni, naturalmente sabato e domenica esclusi. Alla fine dei corsi che sono di varia durata a seconda dell’insegnamento, viene rilasciato un “attestato” che in qualche caso, vedi le lingue straniere, è riconosciuto anche a livello universitario se poi qualcuno intendesse proseguire gli studi a quel livello». Com’è l’attuale organizzazione dirigenziale? «C’è un consiglio composto da tre rappresentanti del Comune di Crema e da un rappresentante per ogni associazione di categoria. Il Presidente attualmente è Gabriele Weger espresso dalla associazione Autonoma Artigiani Cremaschi». Per i giovani lavoratori che vogliono recuperare una scolasticità interrotta per vari motivi, così come per meno giovani che vogliono approfondire qualche aspetto culturale cui non hanno potuto dedicarsi prima, questa Scuola Serale Popolare di Commercio, da più di cento anno è al loro servizio. (T.G.)
Elezioni provinciali: attesi i candidati Master di Logistica
Reindustria organizza un Master di Logistica Integrata il 9 aprile a Crema. L’incontro avrà luogo presso la sede di Reindustria in Via di Vittorio 2. Si tratta della seconda edizione del Master in Logistica Integrata, finalizzato a sviluppare professionalità e competenze in chi opera in
ambito logistico/Supply Chain, attraverso una formazione tecnica e pratica corredata di casi aziendali. La conferma deve giungere tramite l’invio del modulo sottostante al numero di fax 0372565835 oppure all’indirizzo di posta elettronica: info@academeia.it entro e non oltre il 3 aprile 2009.
rante questi incontri si sono affrontati alcuni temi fondamentali. C’è stato uno scambio di idee e dati indispensabili. Per prima cosa si sono valutati, insieme a chi vive e
Eugenio Vailati
percepisce meglio umori e bisogni, quali sono i problemi e i temi cari alla specifica zona di ogni collegio. Si è cercato di capire i temi e programmare iniziative tematiche sui problemi maggiormente sentiti. Sono emersi i contenuti per fare dei progetti programmatici. Si è pensato potesse essere interessante abbandonare il solito schema ormai desueto di formare un programma elettorale standard, in genere troppo ricco di dettagli specifici poco chiari; e si è preferito optare per un formato che fosse costituito da pochi progetti, chiari e fattibili, vissuti dalla zona. Insomma, abbiamo lavorato affinchè fosse formulato un programma fatto di
una serie di progetti concreti e limpidi, uno per ogni zona e collegio del cremasco. Infine, uno degli ultimi risultati ottenuti dagli incontri è stato quello di portare ad essere candidato per quello specifico collegio una persone indicata dai circoli. I circoli meglio di tutti possono capire se la persona possa essere giusta o meno per interpretare il territorio e, perché no, raccoglierne il consenso». Chi saranno i candidati? «A breve presenteremo le liste dei candidati e i progetti. Così da poter offrire al candidato presidente Torchio un numero qualitativo di persone valide e motivate, per contribuire alla sua vittoria». (B.M.)
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il PICCOLO
Agricoltura
giornale del
Cremasco Venerdì 3 Aprile 2009
La Coldiretti approva la scelta di fonti derivate dall'agricoltura, purché non diventino dannosa per il territorio
«Sì all'energia dai campi, ma senza penalizzare il made in Italy»
O
k all’energia dai campi, ma con equilibrio e, soprattutto, senza snaturare la vocazione delle imprese agricole e senza sottrarre terreno alle coltivazioni e all’allevamento, basi del
made in Italy agroalimentare: è questa, in sintesi, la posizione espressa da Coldiretti Cremona nell’ambito della discussione apertasi in provincia, in merito alla ricerca di fonti alternative, e soprattutto rinnovabili (agricole e solari), rispetto ai combusti-
bili convenzionali. «Il particolare periodo congiunturale, che vede da una parte incentivi pubblici molto allettanti verso la produzione di energia da fonti rinnovabili, e dall’altra il valore delle materie prime agricole in discesa continua, sta
MERCATI - SETTIMANA DAL 27/3/2009 AL 2/4/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
117,00120,00
135,00140,00
133,00136,00
141,00144,00
Tonn.
121,50122,50
130,00131,00
123,00125,00
131,00132,00
Tonn.
N.q.
352,00354,00
333,00338,00
--
Tonn.
113,0-118,0 N.q.
alla rinfusa
Tonn.
78,0080,00
87,5089,00
88,0090,00
88,0089,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
160,00180,00
N.q 105,0-145,0
--
--
Tonn.
55,0-65,0.
44,00-55,00
--
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,590
3,550
N.q.
3,620
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,620
2,590
N.q.
2,670
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,470
2,440
N.q.
2,550
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,020
2,020
N.q.
2,110
Suini da macello
156 kg.
1,105
1,085
1,096
1,053
Suini da macello
176 kg.
1,105
1,085
1,126
1,088
Suini da macello
Oltre 176
1,105
1,010
1,126
1,053
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,40 p. morto
Montichiari peso vivo 0,90-1,15
0,930-1,030
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,75-1,90 p. morto
0,65-0,78
0,620-0,720
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,10-2,45 p. morto
1,00-1,18
0,990-1,160
--
Kg.
1,50-2,00
1,50-1,80
1,650-1,950
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,95
5,00-5,10
4,850-5,250
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,45-1,50
2,15
1,250
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,80-5,00
4,85-4,95
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,30
5,05-5,25
--
--
Kg.
5,60-5,85
5,60-6,00
5,80-6,00
--
Kg.
5,85-6,00
6,05-6,55
6,20-6,45
--
Kg.
0,285
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
113,0-120,0- 139,0-144,0 N.q. 128,0-134,0 130,0-135,0 144,0-146,0
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
creando forte preoccupazione sul territorio. Condizioni concorrenziali anomale, alimentate da grandi progetti di centrali energetiche a biomasse vegetali o di pannelli fotovoltaici, stanno delineando una così rapida conversione da produzioni agroalimentari a produzioni agroenergetiche da far riflettere: c’è un rischio, sempre più evidente, di una massiccia “conversione” dei nostri terreni da colture foraggiere, base della filiera zootecnica, a colture energetiche o a pannelli fotovoltaici per conto terzi» così Mara Malinverno, responsabile del settore ambiente e innovazione di Coldiretti Cremona, riassume la questione. «In un’ottica di sviluppo della filiera agro-energetica siamo favorevoli al biogas a scala aziendale e, soprattutto, alla produzione fotovoltaica applicata ai fabbricati rurali, che sono tanti, e che non inciderebbe minimamente sull’attuale assetto agronomico ed economico cremonese» prosegue la dott.ssa Malinverno. «Quello che non intendiamo correre è il rischio che la nostra agricoltura, da settore trainante dell’economia non solo provinciale, si trasformi in mera fornitrice di materia prima, o di terreni, o di manovalanza spicciola, a grandi realtà che, puntando su megaprogetti di campi fotovoltaici o di centrali a biomasse, snaturerebbero la nostra agricoltura». Coldiretti Cremona sta sollecitando un impegnativo
Mara Malinverno, responsabile di ambiente e innovazione Coldiretti
atto di indirizzo alla Provincia e alla Regione, affinché si possa delineare una prospettiva di equilibrio tra la tutela delle produzioni tipiche locali, e quindi di un territorio vocato e di grande valore agricolo, e la giusta necessità di attivare energie da fonti alternative. Una posizione sostenuta anche da Arnaldo Freri, componente di giunta Coldiretti e presidente dell’Associazione regionale produttori cereali, nel recente incontro svoltosi tra la dirigenza del settore ambiente e settore territorio della Provincia e le organizzazioni agricole. «E’ in questa direzione che la Provincia di Cremona si sta muovendo, con impegno unanime di tutta l’amministrazione, affinché si introducano direttive che leghino i futuri impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili al territorio stesso e alle materie prime disponibili localmente, andando a rivedere il Piano Energetico Provinciale» conferma Mara Malinverno. «Nell’incontro appena
svolto sono state poste le basi per una concreta azione di contenimento e di indirizzo delle sempre più numerose domande di autorizzazione per megacentrali a biomasse vegetali e per megaprogetti di campi fotovoltaici in provincia, che nulla hanno in comune con la nostra agricoltura». «Essere attori di una nuova filiera, a misura aziendale, con impianti energetici diversificati, piccoli e diffusi sul territorio, in equilibrio con le produzioni di qualità note in tutto il mondo, significa essere imprenditori» rimarca Mara Malinverno. «Qualsiasi altra ‘formula’ significa delegare sia la propria azienda che il suo valore aggiunto ad altri». «Riteniamo» è la conclusione «si stia attraversando un momento di grave confusione normativa, in questo ambito, che necessita di una fase di moratoria al fine di calibrare i giusti strumenti di valutazione e di autorizzazione alle centrali, a tutela del territorio e della collettività».
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
Cremasco
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Provincia: un bilancio da 50 milioni Venerdì 3 Aprile 2009
L'amministrazione guidata da Torchio chiude i conti in attivo. L'utile è più di 2 milioni di euro. Rispettato il patto di stabilità. Il documento passa con i voti compatti della maggioranza. Critica, invece, l'opposizione. Che ha votato contro. Il dibattito
I
di Gianluca Guerri
l consiglio provinciale ha approvato, in anticipo rispetto alla tradizione, il bilancio consuntivo del 2008. Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza, contrari invece quelli di opposizione. Alcuni dati: il bilancio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 2,191 milioni di euro; il saldo di cassa al 31 dicembre 2008 era di 49,5 milioni di euro; il patto di stabilità è stato rispettato negli anni 2006, 2007 e 2008. Le entrate di competenza sono state nel 2008 di 125,5 milioni di euro escluse le partite di giro; l’indice di autonomia finanziaria è del 63,17%, il grado di dipendenza finanziaria del 36,7%; l’indice di autonomia impositiva del 49,6%, pari a un’incidenza di 100,97 euro per abitante. Sono stati assunti mutui per 11 milioni di euro circa, mentre i mutui in essere assommano a 97 milioni, dei quali 44 milioni assunti nel corso del mandato amministrativo che sta per scadere. Trattandosi dell’ultimo bilancio consuntivo dell’amministrazione, il dibattito è stato anche occasione per un consuntivo “politico”. Ha aperto il presidente Giuseppe Torchio, che ha subito ringraziato gli asses-
sori, i consiglieri tutti, i dirigenti, i funzionari e i collaboratori dell’amministrazione per l’impegno non formale messo nella loro attività. Questi anni di lavoro, ha detto, hanno contribuito a costruire un’idea del futuro del territorio. Siamo stati per anni ai primi posti in Italia per crescita economica. Ed anche oggi, di fronte alla situazione di declino che stiamo vivendo, i dati che ci riguardano dicono del minore effetto, finora, della crisi sul nostro territorio. Abbiamo lanciato, come parola d’ordine della nostra amministrazione, la costruzione di un “New deal”, di un nuovo sogno. Alcuni sorridevano, e davvero sembrava un sogno irrealizzabile. Eppure oggi gli stessi Stati Uniti parlano in questi termini della nuova azione di governo. Noi siamo un granello di sabbia, ma abbiamo saputo mantenere il metodo della concertazione che laddove è stato abbandonato ha provocato criticità. Il Patto per lo sviluppo è oggi uno strumento fondamentale per disegnare insieme il nostro futuro, ed anche per aggredire la difficile situazione attuale, proprio perché formato dal sacrificio di centinaia di persone che in questi anni hanno lavorato per trovare e costruire progetti e prospettive. E venerdì definiremo la fase finale di questo percorso, che ha saputo mettere in
moto una macchina che non ha mostrato buschi in nessuna parte del territorio, realizzando una unità, un senso di appartenenza che spero possano continuare». Secondo Cesare Mainardi, presidente della Commissione Bilancio (Pd), «abbiamo fatto nient’altro che il nostro dovere presentando
stata definita la Carta delle Autonomie che precisasse ruolo e autonomia impositiva degli enti locali. Abbiamo realizzato il programma amministrativo che ci eravamo dati. E vorrei che non venisse disperso nel futuro il ruolo che la Provincia ha giocato nella costruzione di un rapporto solido con gli
La sede dell'amministrazione provinciale
un bilancio consuntivo che permetterà, con i suoi numeri, alla prossima amministrazione di operare immediatamente, nonostante le difficoltà di questi anni dovute all’imposizione di patti di stabilità estremamente restrittivi e nei quali non è
enti locali, le forze economiche, i cittadini nel Patto per lo sviluppo, tanto più ora che si è aperta una grave crisi. Sono stati cinque anni caratterizzati dalla democrazia e dal rispetto fra maggioranza e opposizione. Anche questo è importante e
spero che venga mantenuto». Di segno opposto l’intervento di Giuseppe Fontanella, capogruppo di Forza Italia, secondo il quale l’avanzo di amministrazione poteva essere utilizzato per politiche più incisive soprattutto di fronte alla crisi. Ha poi criticato la «non sufficiente propositività nei confronti della Regione», ad esempio sulle discariche, e si è detto convinto che ciò avrà conseguenze negative. Riguardo al Patto per lo sviluppo Fontanella ha sostenuto che è rimasto praticamente un documento di intenzioni, perché solo gli enti pubblici sono intervenuti, mentre i privati non hanno messo ancora risorse. A queste obiezioni ha risposto l’assessore al Bilancio A g o stino S a vo ld i. L’avanzo di amministrazione, ha detto, equivale a poco più dell’1% delle entrate del bilancio, e «sfido qualunque amministrazione a impegnare una percentuale simile delle proprie disponibilità» Quanto al Patto per lo sviluppo, Savoldi ha affermato che in realtà quasi tutti i progetti del Patto per lo sviluppo avviati lo sono stati con l’intervento dei privati, tanto che il milione e mezzo di euro messo dalla Provincia ha generato investimenti molto superiori. Il presidente Torchio ha
replicato sostenendo che il bilancio è il risultato di una gestione oculata che ha portato la Provincia di Cremona al quarto posto fra le Province lombarde per investimenti, nel rispetto del Patto di stabilità. «Il problema» ha proseguito, «è che noi abbiamo messo un milione di euro per favorire progetti di innovazione nelle imprese, ma oggi la Regione non sta pagando i progetti chiusi. Naturalmente solleverò questo problema venerdì, al Patto per lo sviluppo, alla presenza della Regione». L’avanzo di amministrazione, poi, non verrà messo in cassaforte, ma verrà utilizzato per iniziative sul territorio. Ha poi annunciato che, molto probabilmente, nel 2009 verrà fatta una consistente variazione di bilancio in entrata, per alcuni milioni di euro, grazie alla tenacia con la quale questa amministrazione ha trattato per ottenere le compensazioni per le servitù energetiche per lo stoccaggio del metano e di altro genere, e anche per le servitù nucleari, non ancora quantificabili. «Quando ne parlavamo» ha concluso Torchio, «molti sorridevano. Noi abbiamo dimostrato invece che erano risultati possibili, e li abbiamo raggiunti, trovando risorse per compensare quelle che in questi anni i governi ci hanno sottratto».
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Fidati del Centro Antico del mobile
to di una storia, di una cultura, proviene da un periodo e da una società che lo rendono allo stesso tempo un pezzo unico di valore e un “gioiello” da custodire ma da mettere in mostra nella propria abitazione. Spesso nelle abitazione più moderne e all’avanguardia si cerca il pezzo antico che riesce a da-
Un laboratorio specializzato nel restauro con showroom a Ripalta Cremasca
sesso e arricchirli con altri nuovi non fa che aggiungere valore alla casa che si sta per arredare. Il Centro Antico però non restaura solo mobili. Al Centro Antico c’è anche uno spazio espositivo che offre l’opportunità di entrare in sintonia con la futura casa che si vorrebbe creare.Nel Centro Antico è possibile trovare mobili ma anche dipinti, oggettistica, sculture, stampe, Sheffield e ceramiche. Visitare il Centro Antico anche prima del matrimonio potrebbe essere una buona idee. Tra la lista nozze si potrebbe aggiungere mobili, quadri, oggetti per cui si ha perso la testa. Al Centro Antico si potranno trovare dav-
Un'azienda a conduzione famigliare che risponde a ogni richiesta
Associato al matrimonio c’è spesso una casa da arredare. Oggi affidarsi ad un arredatore, magari che fa parte dello staff del negozio al quale si sceglie di rivolgersi, potrebbe essere una buona idea. Un ottima idea sia per la competenza delle persone che vi lavorano, sia per i costi ridotti che spesso vengono proposti rispetto all’architetto. A quel punto rivolgersi allo showroom giusto diventa fondamentale. Il Centro Antico, showroom di Ripalta Cremasca può certamente essere una scelta corretta. Il Centro antico nasce principalmente come un’azienda casalinga che si occupa di restauro mobili antichi. Infatti, la Lusardi Eugenio Snc di Bolzone si occupa da oltre quarant'anni a questo tipo di
Prezzi competitivi per lavori a regola d'arte
attività. Restaurare è un’arte. Il restauro di mobili presuppone che si abbia gusto. Saper riconoscere i diversi stili che meglio si adattano alle
più disparate situazioni non è compito semplice, per questo solo degli esperti, come lo staff del Centro Antico, possono fare questo mestie-
re. Da sempre titolari e personale sono abituati a pensare che un mobile o un oggetto antico siano unici nel tempo, quindi sempre alla moda e di conseguenza un investimento che si rivaluta nel tempo. Un mobile è dota-
re valore all’intera struttura. Ebbene, il Centro Antico valorizza l’antico ma apprezza il moderno e spesso sposa entrambi gli stili per dare valore aggiunto alla soluzione finale. Non solo, spesso riutilizzare dei mobili già in pos-
vero molti oggetti d’arredo che completano la casa. L’accoglienza e la cortesia saranno un aiuto in più aggiunti alla professionalità che il personale sarà in grado di offrire. Insomma un salto al Centro Antico è da fare!
Sposi di Barbara Milanesi Il matrimonio è dietro l’angolo? Le future spose allora devono necessariamente affrettarsi per scegliere vestito e accessori adatti al giorno del si. Le scarpe sembrano un dettaglio superfluo, invece sono un elemento da non sottovalutare. La nuova tendenza, riguardante i modelli di scarpe, per l’anno 2009 è davvero particolare. Zeppe e tacchi, davvero vertiginosi, la fanno da padroni. I tacchi, non saranno più molto a spillo, ma larghi e grandi. Questa è la tendenza, che si sta sviluppando, tra gli stilisti di alta moda. Il sandalo è ancora protagonista. Magari una scarpa tutta aperta, che fa intravedere il piede. Oppure, pare essere in voga anche la scarpa chiusa sulla punta del piede e aperta solo sul tallone, legata alla caviglia da un fine cinturino. Ma non manca nemmeno il sandalo chiuso, aperto solo sulla punta. Insomma, uno stile anni 60, quello della mitica Brigitte Bardot. Non per questo tuttavia la moda, eli-
Intonate all'abito da sposa
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Camminare al fianco dello sposo: la scelta giusta tezza influisce molto sulla comodità visto che dovranno essere indossate per un’intera giornata, anche a seconda della lunghezza da dare alla
comodo, con il quale si potrà sentire a suo agio durante il matrimonio. E’ importante questo argomento, mai da sottovalutare. Altrimenti lo
sono fastidi che comprometteranno la comodità delle stesse. Questo è anche un modo per far abituare il piede, a quel modello di scarpa
Eleganti e comode
mina e disprezza, anche l’amata punta affusolata. Magari quella più consigliabile e di tendenza, è la punta
tondeggiante. Tutti i modelli hanno però una costante: vengono impreziositi da sfavillanti swarosvky o brillanti, nastrini e fiocchi in nastro. Il colore è sempre molto relativo a quello dell’abito. I più applicati sono sempre: il meraviglioso color champagne, l’elegante color bianco, ed il sobrio color panna e avorio. Anche se non mancano, tra le nuove colorazioni di abiti sposalizi, e nelle scarpe matrimoniali, il meraviglioso ed elegante color argento, oro, nero e grigio scuro/bianco perlato. I tessuti utilizzati , sono anch’essi i medesimi: l’intramontabile pelle, ma tra i nuovi materiali, anche la seta ed il raso. Il consiglio è sempre quello di indossare un tacco che sia mediamente alto. Questo perché l’al-
Tacchi larghi e grandi
cerimonia nuziale. Infatti il tempo in cui si rimarrà in piedi, sarà molto di più, rispetto a quello in cui si potrai restare comodamente seduti su di una sedia. Quindi, nonostante la moda stravolga i modelli di scarpe con tacchi vertiginosi, sarebbe meglio per la sposa prediligere sempre un tacco
stato d’animo sarà turbato sempre dal malessere e dolore che provocano tali scarpe. Ultimo consiglio. Una volta, che si saranno acquistate le scarpe, bisognerebbe fare delle prove in casa, indossandole camminando, stile sfilata, per il salone. Tutto questo per cercare di capire se va tutto bene o se ci
nuova, la quale dovrà adattarsi e allargarsi seguendo la forma. Inoltre, sarebbe bene comprare le scarpe sempre nell’atelier nel quale si ha acquistato anche l’abito: gli addetti sapranno consigliare non solo il modello più adatto ma anche lo stile in base ai dati che gli sono stati forniti circa la cerimonia.
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Il matrimonio deve essere preparato con cura. Ma ci sono dettagli più
Il sogno di sposarsi a primavera La primavera fa venire voglia di fiori. Nel giorno del matrimonio la scelta del fiore adatto e dell’addobbo adeguato aiuta a rendere particolare ed indimenticabile la giornata. I fiori sono indispensabili per creare la giusta atmosfera per un matrimonio felice. Adornare la casa, la chiesa, il luogo del
ricevimento, le tavole del banchetto e l'auto nuziale, senza contare il bouquet sono fasi delicate e importante per la buona riuscita della cerimonia. La scelta dei fiori deve tenere presente molti elementi. A parte la stagione e lo stile che si è scelto, quello più importante è la chiesa. Il bianco è il
colore tradizionale, ma oggi si possono usare diverse forme e colori, accostando i fiori come più piace. E’ necessario scegliere con cura il fioraio, almeno tre
rato un mazzo di fiori particolare, non come lo intendiamo oggi. Adesso il bouquet è diventato un completamento dell'abito e riflesso della personalità della sposa.
Il bouquet va inteso come accessorio dell'abito. Riflette la personalità della sposa
Una soluzione classica che sfida le mode
Eleganza in tonalità avorio
I colori rallegrano l'evento
mesi prima. Informarlo di tutti i particolari della cerimonia. Mostrargli un campione dell'abito, il luogo della cerimonia e del rinfresco. Per quanto riguarda il bouquet, la regola generale, comunque, è non esagerare. Un tempo la tradizione voleva che fosse lo sposo, o meglio la madre dello sposo, a scegliere e regalare il bouquet alla futura nuora, il giorno delle nozze. Era conside-
I genere si intona con i fiori della chiesa. Se questa è addobbata con fiori bianchi, vanno bene piccoli fiori bianchi e rosa. La moda dice che il bouquet deve essere sempre in linea con il vestito, al pari di scarpe e guanti. Per tutti questi motivi, è più pratico, oggi, che sia la sposa stessa ad occuparsi del bouquet. Per la sposa classica, tradizionale il bouquet dovrà essere tondeggiante o
cascante al naturale. In genere è composto da fiori freschi, con un fulcro centrale di roselline ed edera. Va bene anche a goccia, creato utilizzando fiori piccoli. La sposa romantica invece predilige il mughetto, il fiore sentimentale per eccellenza. Va bene anche nell'acconciatura. Sono indicate pure le roselline ramificate, le margherite, la bouvardia, unite alla gipsofilia, chiamata comunemente "velo da sposa". Infine la sposa moderna ma romantica allo stesso tempo ama la "rosa gigantea" o la "calla gigantea". Sono due composizioni, che hanno al centro i pistilli delle rose o delle calle, circondate da petali che
ricreano la forma del fiore originario, in versione gigante. Oggi va molto anche la sposa anticonformista. Se si vuole essere trendy, bisogna puntare sul bouquet "a palla", portato come una borsetta e unito al polso da un cordone di seta. Questa composizione floreale, di solito, è composta da tante minuscole roselline intonate al colore dell'abito, ma ci possono essere anche tulipani, calle e fresie. Il verde, che accompagna i fiori, è di una tonalità intensa e decisa. Ad esempio: foglie di aspedista o di photus gigante. Ideali anche i rami del salix contorto. E' ancora ammesso il lancio del bouquet? La tradizione lo impo-
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importanti. Le composizioni floreali regalano la magia vera dell'amore
in mezzo ai fiori e ai profumi ne. Tiralo tra le invitate in età da marito, ma solo se sono un bel gruppetto e se sai che non sono fermamente intenzionate a rimanere single. Diversamente, puoi donare il bouquet ad un'amica o regalare un fiore a ciascuna single. L'addobbo della chiesa deve essere in
armonia con il bouquet e con i fiori sulla macchina. Se la chiesa è poco illuminata bisognerebbe preferire fiori bianchi o rosa oppure salmone. Da scartare quelli troppo profumati: possono dare fastidio. La struttura della chiesa guida nella scelta della composizione degli
addobbi floreali. Se si tratta di una chiesa moderna, allora vanno bene composizioni di forma geometrica. Se si tratta di una cattedrale, allora sono necessari gli addobbi classici, capaci di esaltare gli spazi. No alle piccole composizioni. Se la chiesa è piccola, sarà bene evitare le grandi composizioni. Infine se si tratta di una chiesetta di campagna, allora bisogna preferire le composizioni contenute e semplici, con molto verde e fiori da
piccoli mazzolini sulle sedie degli invitati. Anche gli addobbi del luogo del ricevimento sono in sintonia con quelli del bouquet e dell'auto. Sarebbe bello disporre centrotavola fioriti, per addobbare i tavoli del ristorante e quelli del buffet. A seconda di dove viene fatto il ricevimento, cambiano gli addobbi floreali. Se si tratta di un luogo semplice, allora si mettono ghirlande lungo la parte anteriore dei tavoli da buffet, fermate con nastri
effetto. Si può anche giocare con i colori in gradazione. Se il ricevimento si svolge in un castello o villa d'epoca allora si dovrebbe creare
Il parco crea un'atmosfera da fiaba
La sapienza antica di abbinare dolci e fiori
campo. L'addobbo floreale, in questo caso, è composto da un mazzo basso o una ghirlanda posta davanti al tavolo posto davanti agli sposi. Sarebbe bene mettere due composizioni più alte ai lati del tavolo e, all'ingresso. Carino anche disporre
e coccarde in tinta con la tovaglia o in colore contrastante. Se il ricevimento si svolge in casa, allora bisogna ridimensionare la quantità degli addobbi floreali. È il caso di puntare sui fiori di stagione e sulle composizioni di frutta, semplici e ad
svolgere all'aperto o in una casa di campagna, allora sarebbe bene far sistemare le piante già esistenti dal giardiniere. Si possono
La chiesa diventa ancora più bella
un'atmosfera che ricorda gli antichi splendori del posto. Servono grandi composizioni di fiori e frutta per i tavoli del buffet, candelabri impreziositi da tralci di edera, che richiamano quelli più piccoli sui tavoli degli ospiti. Infine se il ricevimento si dovesse
aggiungere ciotole o alberelli presi in affitto, rallegrare gli interni con mazzi di fiori, ghirlande e festoni, fare centrotavola di dimensioni contenute. Anche in questo caso dovranno essere in sintonia con il bouquet e gli addobbi della chiesa.
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Le uova: simbolo della Pasqua
La Pasqua è una festività del calendario liturgico cristiano che celebra la resurrezione di Gesù. E’ tradizione, dopo i sacrifici sostenuti durante la Quaresima, festeggiare la Resurrezione di Gesù con un pranzo in famiglia. I dolci a Pasqua sono gli indiscussi protagonisti della giornata. In Italia infatti esiste una vasta gamma di preparati casalinghi, artigianali ed industriali con caratteristiche ed ingredienti variabili secondo le diverse cucine regionali. La colomba pasquale è un tipico dolce pasquale, così come panettone e pandoro sono associati alle tradizioni gastronomiche del Natale. Le leggende vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l'assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace,
un pan dolce a forma di colomba; oppure legata ad una leggenda che coinvolge la regina longobarda Teodolinda ed il santo abate irlandese San Colombano; le origini di questo ormai indispensabile coronamento delle mense pasquali sono assai più recenti. Fu Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, che negli anni trenta del 1900 per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta, ideò un dolce simile al panettone, ma destinato alle solennità della Pasqua. Da allora la colomba pasquale volò sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i nostri confini. L'impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d'arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha assunto forme e va-
Festeggiamo tutti insieme la Pasqua
rianti di ogni tipo, per la delizia di grandi e di piccini. Anche l'uovo di Pasqua è un dolce della tradizione pasquale, divenuto nel tempo il simbolo della stessa festività della Pasqua cristiana, assieme alla colomba. La tradizione del classico uovo di cioccolato è recente, ma il dono di uova vere, decorate o dorate, è correlato alla festa pasquale sin da tempi molto più antichi. L'uovo è sempre stata una figura dai marcati tratti simbolici sin dai tempi antecedenti al sorgere della religione cristiana. Le uova, infatti, hanno spesso rivestito il ruolo del simbolo della vita in sé. Gli antichi Egi-
Produzione dolciaria di alta qualità
zi, inoltre, lo consideravano come il fulcro dei quattro elementi dell'universo (acqua, aria, terra e fuoco). L'usanza dello scambio di uova decorate si sviluppò nel Medioevo come regalo alla servitù. Nel medesimo periodo l'uovo decorato, da essere essenzialmente il simbolo della rinascita primaverile della natura, andò ad intrecciarsi con il cristianesimo divenendo il simbolo della rinascita dell'Uomo, di Cristo. Se fino a qualche decennio fa la preparazione delle classiche uova di cioccolato era per lo più affidato per via artigianale a maestri pasticcieri, oggi l'uovo di Pasqua è un
prodotto diffuso soprattutto in chiave commerciale. La preparazione delle uova di Pasqua delle più svariate dimen-
sioni trova inizio anche più di un mese prima del giorno della Pasqua, come effettivamente accade anche per l'albero di Natale nel periodo natalizio. La produzione delle uova di cioccolato, in Italia, è affidato per la maggiore alle grandi ditte dolciare. Attualmente, però, sembrano trovare ampi campi di diffusione le uova a tema, cioè uova di Pasqua incentrate su un cartone animato, un film o una squadra di calcio. Ciò nulla toglie alle classiche uova di cioccolato preparate artigianalmente che sono tutt'ora molto diffuse. Nei paesi più poveri, infine, all'uovo di cioccolato viene sovente sostituito l'uovo di gallina solitamente cucinato sodo. In Italia l'uovo sodo come simbolo pasquale è rimasto presente soprattutto accompagnato dalla tradizionale colomba pasquale o durante il pranzo.
Lettere Brebemi/1
Torchio: nessuno scavalca i sindaci Gentili Sindaci di Camisano, Casale Cremasco Vidolasco, Ricengo, Castel Gabbiano sicuramente ricordate come la Provincia, non diversamente da quanto sviluppato con il raddoppio della “ex Ss 415 Paullese”, abbia fin dall'inizio pensato al raccordo della nostra viabilità provinciale con il casello di Fara Olivana della Bre.Be.Mi. progettando l'ampliamento stradale in sede, evitando così di danneggiare le aree agricole e di compromettere porzioni del nostro territorio. Successivamente, i Comuni interessati hanno recepito l'idea di un itinerario nuovo e più diretto verso la nuova autostrada. La Provincia ha sempre immaginato che tale nuovo tracciato avesse potuto contare su un adeguato consenso da parte dei portatori di interesse locali (operatori, agricoltori, ambientalisti,etc.) e che fosse scaturito da un confronto reale a livello locale. Infatti, è necessario e corretto il percorso di confronto istituzionale a cui ci siamo attenuti ma non potevamo sicuramente immaginare una situazione di così aperta e diffusa contestazione del progetto da parte degli operatori agricoli, e non solo, al momento della presentazione dei grafici relativi alla infrastruttura. I casi sono due: o gli agricoltori non sono stati sufficientemente coinvolti nel percorso di concertazione, oppure c'è stato qualche difetto di consultazione o di comunicazione. E, ancora, si sono innestati processi legati anche alle prossime scadenze elettorali amministrative a livello locale. Non si può dimenticare che, per volontà di Provincia, Comuni, realtà dell'ambiente e del mondo agricolo è stato possibile candidare il cremasco per il “Progetto concordato dei Fontanili” nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale e che tale intuizione ha potuto ora giovarsi di un consistente finanziamento. Il comune di Casale Cremasco è il capofila di tale programma che ci vede fortemente e direttamente impegnati. Va da sé che gli Enti, che, nel frattempo, hanno portato avanti con la Provincia una così elevata progettualitá ambientale dovrebbero rallegrarsi per le opportunità concrete che vengono fornite. La Provincia chiede, quindi, di uniformare il progetto tenendo conto della salvaguardia della testa del fontanile, spostando il tracciato di un centinaio di metri, modificando qualche raccordo e qualche rotonda, recuperando risorse da ridestinare al territorio interessato e recependo segnalazioni del mondo agricolo e ambientale. Tali modesti cambiamenti, non stravolgono affatto il progetto iniziale, bensì lo armonizzano alle istanze complessive rilevate dall’ente e pervenute anche da Amministratori Provinciali, realtà agricole quali la Libera Agricoltori e la Coldiretti, che hanno trasmesso documentate osservazioni e dalle stesse rappresentanze ambientaliste. La necessaria mediazione nasce, quindi, dalla consultazione di queste realtà che ci è stata formalmente evidenziata e di cui, alla luce della serietà e della fondatezza dell’osservazione, non potevamo non tenere conto. L’assessore Fiorella Lazzari ha evidenziato le criticità emerse nella sede opportuna: la Conferenza dei Servizi convocata proprio per recepire le osservazioni. Nessuno voleva o vuole scavalcare i Sindaci, ma al contempo non dobbiamo dimenticare che i soggetti titolati a presentare osservazioni non sono solo gli Amministratori. La concer-
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tazione ampia è un elemento di arricchimento di un percorso che potrà riavvicinare le Istituzioni ai Cittadini. Né possiamo dimenticare gli effetti perversi che il ricorso alla via giudiziaria potrebbe determinare rispetto ai tempi di realizzazione e cantierabilità dell’infrastruttura, come è ben noto agli Amministratori Locali.Con questo spirito, insieme all'assessore Lazzari, sono disponibile ad un incontro per riprendere il filo indispensabile di contatti e sinergie che le Istituzioni, in dialogo operoso e fecondo, intessono e sviluppano quale elemento importante di confronto e di composizione dei conflitti. Giuseppe Torchio Presidente della Provincia di Cremona Brebemi/2
Legambiente: lo scopo è salvare i fontanili Legambiente del Alto Cremasco intende intervenire sulla polemica in atto tra alcuni Sindaci dell’area nord est e la Provincia in merito al tracciato di collegamento tra l’autostrada Brebemi e la ex 591. Di fronte ad alcune criticità che si sono presentate nell’elaborazione del progetto di questa nuova arteria stradale e che riguarda il pericolo reale di compromissione e di scomparsa di alcuni fontanili che andrebbero distrutti dal passaggio della strada, Legambiente condivide l’orientamento della Provincia di Cremona di un approfondimento della questione. Infatti, se il fine è la salvaguardia della funzionalità idraulica del capofonte del Serio Morto e di altri fontanili limitrofi riteniamo che ci debba essere il massimo di collaborazione tra Enti Locali per giungere alla soluzione migliore per la tutela dell’ambiente. L’occasione per questo approfondimento poteva essere la seduta della Commissione Ambiente e Territorio della Provincia convocata presso la sede di Crema sabato 28 marzo scorso proprio su questo argomento. E ci stupiamo dell’atteggiamento di quei Sindaci che pur essendo invitati hanno abbandonato la riunione prima ancora che avesse inizio accampando argomenti pretestuosi e mancando di rispetto sia nei confronti della Commissione stessa sia nei confronti dei cittadini presenti compresa la nostra Associazione. Le riunioni delle Commissioni consiliari sono pubbliche ed è inconcepibile che dei Sindaci avessero preteso di far svolgere i lavori a porte chiuse o di cacciare questo o quello perché persona non gradita. Riteniamo che siano i Sindaci a dover chiedere scusa alla cittadinanza per un atteggiamento non democratico e non rispettoso del principio costituzionale della trasparenza e della pubblicizzazione delle assise istituzionali. Se i Sindaci fossero rimasti avrebbero potuto spiegare le loro ragioni ed ascoltare gli orientamenti e le valutazioni delle Commissioni consigliari Ambiente e Territorio oltre a quelle del Presidente della Provincia e dell’Assessore provinciale alle Infrastrutture. Il territorio e l’ambiente infatti sono di tutti e non si può privatizzare un dibattito che, al contrario, deve avvenire alla luce del sole e, non vi era occasione migliore che partecipare alla riunione indetta proprio nel cremasco dalle Commissioni della Provincia. Ci auguriamo che, anche partendo da opinioni diverse si ritrovi uno
spirito di confronto evitando atteggiamenti di chiusura che i cittadini per primi non capirebbero. Oscar Stefanini Presidente Legambiente Alto Cremasco Brebemi/3
Come per la Paullese serve punto d'incontro Leggiamo sulla stampa di questi giorni, di alcune incomprensioni sorte fra l’Amministrazione Provinciale ed i Sindaci di Camisano, Casale Cremasco Vidolasco, Castelgabbiano e Ricengo in merito alle richieste di modifica di alcuni punti del corridoio previsto per il passaggio della costruenda bretella di collegamento alla BreBeMi interessante il territorio Cremasco. Premesso che le osservazioni presentate devono poter essere considerate tutte quante ed in eguale misura degne di profondo rispetto , sia che provengano dalle istituzioni che dai diversi portatori d’interessi, riteniamo che l’amministrazione provinciale, in virtù di ciò, abbia operato a più riprese alla messa a punto del corridoio di completamento della variante della 591, fino ad individuarne uno che potesse soddisfare le diverse istanze del territorio. Chi ha potuto seguire l’intero iter sa bene da dove si è partiti per giungere all’ attuale proposta, che tiene conto delle osservazioni tutte, e che, in particolare per l’autonomia ed il ruolo di raccordo, mediazione e rappresentanza che si riserva all’Amministrazione Provinciale, si pone in difesa dell’ interesse comune e per il bene del proprio territorio. Se il lieve spostamento del tracciato, ad esempio, serve a tutelare un capofonte di rilevante importanza economica per la gestione agricola delle acque di superficie e di tutto il reticolo idrico minore, oltre che ambientale, dimostra la coerenza con la quale l’intera Provincia, Sindaci compresi, si è battuta per la salvaguardia dei fontanili di Capralba contro la mega cava di Caravaggio e ancora si sta battendo per evitare un’inondazione di amianto nella stessa Provincia di Cremona. Pertanto crediamo che l’operato prezioso dei singoli amministratori non vada disperso e sollecitiamo le amministrazioni coinvolte a comprendere le diverse ragioni di tutela che stanno nella modifica proposta, trovando insieme alla Provincia un punto d’incontro che armonicamente soddisfi interessi privati, quelli pubblici legati al proprio territorio e siano rispettosi dell’ ambiente.
tazione è stimata ad un risultato alto – almeno 80 / 90% dei consensi e a Madignano è stato del 61,8%). Il referendum ha diviso quasi in due la popolazione. Il Sindaco da eleggere non potrà godere nemmeno del periodo chiamato “Luna di Miele”, perché dovrà scontrarsi comunque subito con la metà dei cittadini di fronte all’una o l’altra scelta, provocando malumori da una parte o dall’altra. Anche se avesse vinto il “NO”, il Sindaco sarebbe stato comunque chiamato a risolvere la questione traffico della paullese. Questo mio scritto è indirizzato alle persone che si identificano nel Comitato “Vivi Madignano” e a loro (senza pretesa di insegnare nulla) rivolgo l’invito a manifestarsi più sul dialogo che sull’imposizione più o meno forzata. L’iniziativa di esercitare e sollecitare con continuità la problematica della tangenziale all’Amministrazione Comunale va giustamente perseguita e quindi condivisa, ma esercitare una soffocante azione sul Sindaco potrebbe procurare o sfociare in una azione contraria e contro-producente. Il Sindaco che verrà eletto, avrà i suoi problemi perché il referendum ha diviso Madignano in due parti significative molto sensibili al problema, ed incalzalo sul risultato del referendum per esercitare pressioni onde ottenere soddisfazione in merito alla tangenziale, potrebbe vanificare l’impegno per la sua realizzazione. Del resto, come ho detto ad alcuni amici del paese che mi hanno interrogato, non credo che il percorso, sia per la stesura del progetto di massima e ancor più, sia per il recupero del finanziamento, sia da leggersi in tempi brevi. Il nuovo sindaco avrà modo di approfondire il risultato del referendum e di analizzare le aspettative del 61,8% della cittadinanza, (ha votato però solo il 52,88% dei madignanesi) e avrà quindi modo di conoscere sia i problemi legati alla formazione della tangenziale, sia di esaminare le attese avvertite dalla comunità. Nell’ipotesi che il Comitato volesse continuare a perseguire la via spicciola e breve, suggerirei la candidatura a Sindaco per i prossimi cinque anni, di una persona dello stesso Comitato. Constatato che il referendum ha assegnato ai promotori una vittoria del 61,8%, credo che un vostro candidato, e lo dico con spirito costruttivo, non dovrebbe avere difficoltà a vincere la competizione elettorale e in questo caso potrebbe poi dedicarsi alla tangenziale lasciando a tempi successivi le altre faccende della comunità. Alfredo Venturelli
Associazione per la Sinistra tangenziale a madignano
Ho votato Sì ma ecco perchè è stato un errore Nonostante abbia partecipato al referendum esprimendo un “SI”, ancora oggi, come altri Madignanesi, considero il referendum un errore della maggioranza che amministra il Comune di Madignano. Sono diverse le mie perplessità sul referendum, sia sulle ragioni per il quale è stato indetto, sia sul risultato emerso. Per non dilungarmi, elenco le due più evidenti. Il referendum è passato, agli occhi di molti Madignanesi, come una sorta di incapacità dell’attuale maggioranza di decidere su una scelta che i cittadini consideravano scontata. (I referendum si promuovono quando l’esito della consul-
circoli della libertà
Sovrappasso: Pesadori ha fatto proprio bene Tre notizie hanno movimentato in questi giorni il mondo politico/ amministrativo locale, compreso il Circolo della Libertà di Crema. La dura presa di posizione del consigliere Pesadori nei confronti dell’assessore ai LL.PP. A nostro avviso la questione non è personale, come alcuni cercano di far intendere. Il consigliere ex AN non ha contestato infatti la persona ma la metodologia di lavoro. Sono anni che l’assessore Beretta, anche dai banchi dell’opposizione, “sponsorizza” il sovrappasso di S. Maria. Possibile che non ci siano ancora dati tecnico/economici da inserire in bilancio? Se non se ne fa cenno significa che l’opera è anco-
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ra al palo. Indicarla nella relazione contabile è quindi un “escamotage” procedurale che potrebbe consentire di attivare il progetto senza ulteriori passaggi in consiglio. Bene ha fatto quindi Pesatori a presentare l’emendamento! Il raddoppio dei soldi che il comune di Crema dovrà passare alla SCS servizi locali (da 120 mila € del 2008 a 285 mila € del 2009). Il maggior contributo significa che il tanto sbandierato risanamento che queste Spa dovevano portare alle casse comunali non c’è stato. Pareggiare i conti facendo pagare di più i contribuenti non è certo indice di efficacia/efficienza di gestione. Prima si, poi no, domani chissà. Dove passerà il teleriscaldamento per alimentare il palazzo comunale? Nel progetto, che nessuno però ha mai visto, come tutto il resto della documentazione tecnico contabile, la condotta doveva essere posata in via Verdi. Dopo fu invece deciso di interrarla in via XX Settembre. Ora un nuovo cambiamento. Queste incertezze di percorso non denotano progettualità e lasciano esterrefatti. E’ pazzesco gestire un’opera da 22 milioni di € con tanto pressappochismo; e questo è solo quello che per ora è emerso. Il Circolo della Libertà di Crema ritiene indispensabile “cambiare rotta”. Il sindaco deve prendere il timone. Antonio Erfini Circolo delle Libertà di Crema fondo anti crisi
Bilancio: più soldi alle famiglie in difficoltà Per il centro-destra di Crema la crisi non esiste. E’ quanto emerso ieri sera nell’ultimo consiglio comunale dedicato al bilancio. In tale seduta si è registrato il voto contrario all’emendamento proposto dal PD, e sottoscritto anche dagli altri gruppi dell’opposizione, di istituire, seguendo l’esempio di tante altre città italiane, amministrate dal centro destra così come dal centro sinistra, un fondo per la crisi di 400.000 euro, recuperati da altre spese previste non prioritarie. La maggioranza che governa Crema non ha voluto accogliere una proposta di buon senso, che voleva andare incontro alle difficoltà che numerose famiglie stanno incontrando a causa della crisi economica che, anche nel nostro territorio, avanza ogni giorno di più. Il fondo, una volta appostato a bilancio, avrebbe potuto essere d’aiuto, per esempio, per il pagamento della retta dell’asilo nido per quel padre o quella madre che va in cassa integrazione o magari perde il lavoro. Una misura di sostegno, un segno concreto di solidarietà, come ogni Comune dovrebbe fare (e molti fanno!) e nessuna manovra che pretendesse di essere sostitutiva del governo centrale né, ovviamente, risolutiva della crisi economica globale. Purtroppo il centro-destra a Crema, pur sbandierando la parola sussidiarietà ad ogni più sospinto, di fatto minimizza la gravità della crisi economica, che si limita, citando l’assessore Giovinetti, a guardare con “un occhio di riguardo”. Stefania Bonaldi Capogruppo PD in consiglio comunale
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il PICCOLO
Paesi
giornale del
Cremasco Venerdì 3 Aprile 2009
Spino d'Adda
Madonna del Bosco
Rinviata a domenica 5 aprile la festa con il mercatino
E'
stata rinviata a domenica 5 aprile la tradizionale Festa della Madonna del Bosco, che si svolge presso il Santuario che sorge poco lontano dal paese, di fianco alla strada Paullese. Seguendo la tradizione viene allestito un arco di fiori all’ingresso del sagrato della chiesa, ai cui lati trova posto un
mercatino di prodotti tipici locali (miele, torte, grana padano e salumi) oltre a fiori e vino. (inizio ore 10,30). Nel pomeriggio, alle ore 15,00, si svolgerà il tanto atteso “concorso del salame nostrano” , giunto alla 14° edizione, a cui partecipano una dozzina di produttori dilettanti, che sottoporranno i loro prodotti al giudizio di una competente giuria. Ovviamente non man-
cano panini col salame e vino rosso, e l’allegria della musica Un’ottima occasione per gustare ed acquistare ottimi salami e grana padano prodotti localmente, e per visitare questa graziosa chiesetta del XIV secolo, in posizione isolata in mezzo alla campagna, nel luogo in cui un tempo sorgeva un’immagine della Vergine Maria. Secondo la tradizione ad essa si
Il santuario della Madonna del Bosco a Spino d'Adda
appellò un uomo che stava per essere condotto alle carceri di Lodi ammanettato e scortato dagli sbirri. La Vergine operò un miracolo spezzando le catene e permettendogli così di fuggire. In segno di
Ripalta Cremasca
Nuova rotonda e viabilità più sicura
traffico significativo che interessa l’abitato e per limitare la velocità nel centro. In questi giorni l’Ufficio Tecnico provinciale ha già effettuato alcuni sopralluoghi e, nelle prossime settimane, realizzerà un progetto di massima da sottoporA sinistra il sindaco Brambini e il presidente Torchio re al Comune assicurando altresì la disponibilità a valutare Le questioni viabilistiche relative al ogni possibile soluzione alternativa. Comune di Ripalta Cremasca sono «Vi sono alcuni problemi evidenziati state approfondite nel corso di un indal sindaco relativi alle dimensioni contro tra il sindaco, Pasquale Bramdell’intersezione ed allo spazio per pobini, il presidente della Provincia, Giuterla realizzare» ha spiegato l’assessoseppe Torchio, accompagnato dall’asre Lazzari, «ma da parte della Provincia sessore Fiorella Lazzari e dai dirigenti vi è la massima disponibilità a valutare Verino Gatti e Patrizia Malabarba. la fattibilità dell’opera ed a giungere in Sotto il profilo viabilistico è stata tempi assai brevi alla definizione di un esaminata l’ipotesi di fattibilità legata accordo di programma, anche grazie alla realizzazione di una nuova rotonda alla disponibilità evidenziata dal sindaall’ingresso del paese, per garantire co di compartecipare alla spesa». standard di sicurezza adeguati per il
Con i tecnici sono state esaminate anche alcune ipotesi di intervento che dovrà porre in essere il Comune per interventi su via Roma finalizzati alla riduzione della velocità dei mezzi, la sicurezza dei cittadini e per la segnaletica stradale. Rinnovato l’impegno ad una collaborazione fattiva della Provincia anche per la realizzazione della pista ciclabile Ripalta-Crema, già oggetto di un protocollo d’intesa, per la quale a breve sarà definito un incontro “ad hoc” volto a definire tempi, modalità e compartecipazione alla spesa. «Siamo decisi a definire ed a chiudere in tempi brevi alcuni progetti a cui abbiamo lavorato i questi anni con il sindaco Brambini» spiega Torchio, «che ha sempre assicurato la massima disponibilità ed una fattiva collaborazione. Ora che l’iter interno è definito, vogliamo passare alla fase esecutiva». Per definire lo stato di avanzamento dei singoli progetti, saranno convocati a breve incontri tecnici.
Monte Cremasco
Pannelli anti-rumore sulla Paullese
Intesa di massima raggiunta tra la Provincia ed il Comune di Monte Cremasco relativamente alle barriere antirumore che il ministero dell’Ambiente ha imposto nell’ambito dei lavori di riqualificazione della ex 415 Paullese. Il presidente Giuseppe Torchio con l’assessore Fiorella Lazzari hanno incontrato il sindaco Achille Zanini per definire e concertare il percorso per individuare le protezioni acustiche da installare a ridosso del comune. La richiesta di installazione dei “pannelli antirumore” deriva da una precisa imposizione progettuale del Ministero dell’Ambiente e non già da prescrizioni della Provincia, di cui non vi è traccia in alcuna fase della progettazione. Inoltre, la procedura di Via (Valutazione Impatto Ambientale), che ha ottenuto esito positivo, prevede espressamente tale installazione a tutela dei residenti. «Per quanto concerne la tipologia dei pannelli da utilizzare» spiega Torchio, «abbiamo definito i passaggi da seguire: completamento da parte del Comune di Monte Cremasco del Piano di zo-
nizzazione acustica; definizione di incontri tra l’Ufficio Tecnico della Provincia ed i professionisti incaricati dal Comune per la predisposizione dello studio relativo a soluzioni alternative a quelle
quelli proposti purchè rispondenti alle caratteristiche prescritte ed all’ottenimento degli obiettivi prefissati; scelta congiunta tra Provincia e Comune – con l’indispensabile benestare
lificazione (non prima di tre anni) e, pertanto, vi è il tempo necessario per un confronto ad ogni livello e per la necessaria concertazione. L’impostazione ha soddisfatto il sindaco Zanini ed
devozione venne qui eretto il santuario, in cui si possono ammirare la cripta con decorazioni in cotto, ed alcuni affreschi di Francesco Carminati da Soncino, recentemente restaurati.
Spino d'Adda/2 Martedì 7 aprile alle ore 21 in Sala Consigliare del Comune di Spino d’Adda si terrà un’assemblea per discutere delle candidature del collegio provinciale e per fare il punto sulla situazione politica generale. Parteciperà all’incontro il vicepresidente della Provincia Agostino Alloni. Sabato 6 e domenica 7 giugno si voterà per il parlamento europeo e per le provinciali. «Il PD del nostro collegio (Spino d’Adda-Dovera-Monte Cremasco)» recita lo scritto dei democratici che hanno organizzato l'incontro a Spino, «vuole esprimere un candidato per il Consiglio Provinciale, consultando la base e soprattutto vuole che questo candidato sia condiviso da tutti; per questa ragione ha deciso di convocare un’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del nostro partito».
Rivolta d'Adda/1 Cambio di guarda in seno al Consiglio comunale rivoltano: manca solo l’ufficialità, ma è ormai praticamente certo che il consigliere comunale di centrosinistra Lorenzo Messaggi, dimissionario per motivi di studio - sta infatti frequentando l’Università La Sorbona di Parigi e non è in grado di sapere a priori quanto durerà questa sua esperienza all’estero - sarà sostituito dall’ex assessore ai Lavori Pubblici Milo
Francesco Carera, che torna così a rappresentare gli elettori del Partito Democratico dopo qualche anno di attività solo dietro le quinte. Carera è noto, tra l’altro, per le sue istanze a favore del Comitato Alluvionati per la sicurezza dell’Adda, avendo egli partecipato attivamente alla predisposizione di un piano concreto di messa in sicurezza del fiume e del ponte sulla Strada Rivoltana. (Davide Airoldi)
Rivolta d'Adda/2
Il maltempo ha inevitabilmente costretto l’Amministrazione comunale a rinviare l’Operazione Rivolta Pulita in programma per la scorsa domenica 29 marzo. L’evento – divenuto ormai un appuntamento immancabile di inizio primavera – unisce esponenti della Giunta comunale, personale del Comune di Rivolta d’Adda, protezione civile e cittadini volontari al fine di liberare dai rifiuti abbandonati nel corso dei mesi invernali le rive del fiume Adda e delle rogge, concentrando l’attenzione nei punti critici del territorio del paese. L’appuntamento è quindi spostato a domenica 5 aprile: il ritrovo sarà, come in precedenza fissato, presso il magazzino comunale di via Guttuso alle 8.30; da lì ci si dividerà in gruppi, a ciascuno dei quali sarà assegnata una precisa area da pulire. Alle 12,30 è previsto un rinfresco per i partecipanti presso la trattoria Cacciatori. (Davide Airoldi)
Rivolta d'Adda/3
Il sindaco Zanini e l'assessore Lazzari
proposte dal Ministero; interpello al Ministero dell’Ambiente per conoscere la disponibilità a predisporre “pannelli antirumore” con caratteristiche differenti da
del Ministero – dei pannelli da utilizzare e installare, delle misure da adottare». La realizzazione e posa delle barriere è prevista nella fase ultimativa dei lavori di riqua-
ora si procederà ad un immediato confronto con il Ministero per comprendere le alternative ammesse e, successivamente, procedere alla scelta.
Si è parlato della crisi e della situazione delle aziende nel Cremasco all’incontro organizzato dal circolo di Rifondazione Comunista di Rivolta d'Adda e Pandino giovedì 26 marzo a La Chiocciola di Rivolta d’Adda. Relatori Carlo Rutigliano, responsabile regionale della Commissione Lavoro Regionale per Rifondazione Comunista, Francesco Cisarri, da Capralba, segretario provinciale Fillea Cigl di Brescia, e il consigliere comunale rivoltano
Andrea Perego, delegato Cigl. Perego, nella sua introduzione, ha citato il caso di Faster, la più importante azienda rivoltana, con 35 casse integrazioni ordinarie. Perego ha detto di aver riscontrato molta disillusione tra gli operai e ha citato la proposta fatta dal suo gruppo politico al consiglio comunale di accantonare 70.00 euro per aiutare le famiglie travolte dalla crisi, bocciata dal consiglio comunale.
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giornale del
Trony
S.S 415 - Bagnolo Cremasco
Cultura &Spettacoli
Ludovico Einaudi: ecco la sua musica S
Il celebre pianista al San Domenico con i suoi grandi successi
di Tiziano Guerini
Al teatro S.Domenico di Crema questa sera venerdi 3 aprile ore 21 per concludere la rassegna dedicata alla musica, è in programma “Piano solo” con Ludovico Einaudi: pianista di fama internazionale, poco più che cinquantenne, torinese di nascita, diplomato al Conservatorio Verdi di Milano. Si tratta di uno degli artisti più apprezzati e richiesti sulla scena musicale europea, per la sua capacità di combinare assieme in modo geniale la grande tradizione classica con elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e quindi contemporanea. Il
suo ultimo album “Divenire” gli ha fatto ottenere Italia nuova fama e il “disco d’oro”. Proprio questa sua brillante esecuzione-incisione è stata l’inizio di un tour europeo di ben ottanta concerti. Ha collaborato proficuamente con le manifestazioni artistiche teatrali e la danza. Altri suoi album musicali sono stati: Stanze (1990), Le Onde (1996) e I giorni (2001). Le sue musiche sono lineari, semplici per perfezione, tanto da sembrare subito accattivanti ed apparire all’ascoltatore come conosciute da sempre. I suoi tour musicali lo hanno portato spesso fuori dall’Europa (India, Stati Uniti, Giappone) tanto da essere ormai riconosciuto come vero e proprio artista mondiale.
Teatro Galilei di Romanengo
Via Crucis di Mario Luzi
A
l Teatro Galilei di Romanengo domani sabato 4 aprile alle ore 21,15 l’Accademia PerdutaEmilia Romagna Teatri presenta “La Passione” di Mario Luzi con Daniela Piccari e Lucia Vasini, musica Daniele Ronconi per la regia di Velia Mantegazza. Una vera e propria “Via Crucis” in versi che Mario Luzi, una delle figure chiave della poesia del Novecento, scrisse per Papa Giovanni Paolo II° in occasione della Pasqua del 1999. E’ un’altissima meditazione sull’incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù, rivolta a laici e credenti, intesa come progressione dolorosa al ricongiungimento con il Padre e come cammino verso la Resurrezione. La poesia di Luzi è scritta per
Un momento dello spettacolo
essere rappresentata come monologo teatrale (realizzato qui a due voci) ed ha una straordinaria forza di contemporaneità, ma soprattutto ha la capacità di emozionare e far riflettere, tra il divino e l’umano, le genti di ogni razza e credo. La musica realizzata per l'occasione è un "tappeto sonoro" che congiunge le "stazioni" ed è composta da Daniela Ronconi, un'artista che ha sviluppato una profonda ricerca espressa nelle colonne sonore da lei realizzate per parecchi film di produzione americana. La regia è di Velia Mantegazza, una delle registe più interessanti della televisione, del teatro e della musica d'autore. La “Passione” di Mario Luzi rappresenta un comune senso del sacrificio che avvicina razze ed etnie di culture diverse.
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giornale del
Castelleone
via Roma, 3 - Castelleoni
CINEMA D'AUTORE
Un film iraniano premiato a Cannes
Continua la programmazione di Amenic Cinema lunedi 6 aprile alle ore 21 in sala Alessandrini via Matilde di Canossa a Crema, con la programmazione del film “Il tempo dei cavalli ubriachi” dell’iraniano Baham Ghobadi. In un villaggio curdo-iraniano al confine con l’Iraq vivono cinque fratelli orfani. Il più piccolo, affetto da una grave forma di nanismo, deve essere sottoposto a una costosa operazione e così il fratello maggiore decide di rischiare la vita con-
trabbandando merce attraverso il confine minato. Lo sguardo partecipe, e al contempo distaccato, di Ghobadi (allievo di Kiarostami) racconta di un nonluogo dove la miseria è compagna quotidiana di un popolo senza stato e in costante lotta per la sopravvivenza. Girato con un budget minimo, il film è tratto da una storia vera e gli attori interpretano loro stessi. Vincitore della Caméra d'Or al festival di Cannes 2000.
MOSTRA DI PITTURA
Le belle tele di Morandi
AUDITORIUM MANENTI
Omaggio all'attore Carlo Rivolta
Domenica prossima, 5 aprile ore 21, all’auditorium Manenti di via Cesare Battisti in Crema, il Centro Culturale Diocesano G. Lucchi, ricorderà Carlo Rivolta, indimenticato regista ed attore prematuramente scomparso. Declamare le “Ultime 7 Parole di Cristo in Croce”, mentre l’orchestra Valerio Boldi di Castelleone eseguiva il commento musicale di F. J. Haydn in una chiesa buia con illuminato solo il Crocefisso o un particolare artistico della Passione, era un momento a cui Carlo, in tempo di quaresima, teneva tantissimo. Se ne contano infatti innumerevoli esecuzioni, molte delle quali nel nostro territorio. Proprio la chiesa di S. Bernardino – Auditorium B. Manenti, che più di una volta si era rivelata cornice ideale per l’attività di Rivolta, vedrà rivi-
vere uno dei suoi capolavori in una data molto significativa, qual è la Domenica della Palme. Nulla cambierà rispetto alle precedenti rappresentazioni: tutto si svolgerà come da copione e Carlo, tramite una delle tante registrazioni gelosamente custodite, ancora una volta farà risuonare le “Ultime 7 parole di Cristo” nell’ampia aula, dominata dal Crocefisso degli Agonizzanti quest’anno solennemente esposto nella chiesa – auditorium per tutta la quaresima. Il Centro Culturale Diocesano G. Lucchi sente di dover ringraziare Erik Lundberg, direttore dell’Orchestra V. Boldi di Castelleone, per aver voluto tornare ancora una volta nella chiesa di S. Bernardino con un evento così significativo.
L'Auditorium Manenti
Ad un anno di distanza dall’ultima sua mostra, ritorna nella Chiesa di S. Maria di Porta Ripalta, il pittore cremasco Giovanni Morandi. Questa volta lo fa accompagnato dalla figlia Antonia Morandi anch’essa pittrice. Continuare a definire Morandi pittore cremasco è una forzatura, dopo gli oltre trent’anni di permanenza in Molise che hanno finito per trasformare la sua tavolozza, una volta di pittore della grigia (ma anch’essa affascinante) Lombardia, in un amante inesausto dei colori accesi, i rossi e i gialli, dei paesaggi infiniti del Meridione. E’ però rimasto l’espressionista di sempre che nei soggetti dei suoi quadri, olio su tela o su tavola, , paesaggi o figure che siano, rivela la propria interiorità. Molto di-
versa la pittura della figlia che non nasconde della mostra un carattere di incontroscontro col padre. Incontroscontro al quale, però, sostanzialmente si sottrae, con una pittura almeno apparentemente di evasione, se non di fuga dalla realtà, in un mondo onirico, sognante, costruito di fiabe, di miti, di eroi e di fate. L’ultima mostra di Antonia risale a vent’anni fa, eppure la sua tecnica mista, fatta di tempere, di inchiostri, di pastelli, dal segno immediato e mai corretto, rivela una freschezza di ispirazione come avesse sempre dipinto ed esposto. La mostra, inaugurata lo scorso sabato 28 marzo, rimarrà aperta (al pomeriggio nei giorni feriali, anche al mattino nei festivi) fino al prossimo 14 aprile.
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 3 Aprile 2009
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
di Palazzo Comunale. Fino al 13 aprile 09 cremona mostra Mostra di fotografia a cura del Gruppo Fotografico Cremonese presieduto da Giorgio Scotti. Feriali: dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19,30 Adafa (via Palestro, 32).
Fino al 3 aprile 09 cremona convegno nazionale Le politiche della fiducia I Piani Locali Giovani e lo sviluppo del paese Cremona, Centro culturale S. Maria della Pietà (piazza Giovanni XXIII). Fino al 4 aprile 09 cremona mostra Opere di Michele Munno Mostra delle opere dell'Artista pugliese Michele Munno. Dal Mercoledì al Sabato dalle 15,30 alle 19,30 Galleria d'Arte Daniela Rallo (piazzetta S.Abbondio, 1). Fino al 13 aprile 09 cremona mostra Aquiloni, i colori del vento Mostra fotografica di Franco Mammaria dedicata agli aquiloni. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18; domenica dalle 10 alle ore 18 - Sala Decurioni
SPETTACOLI
3 aprile 09 cremona TEATRO Inglese e francese a Cremona: Mario Cei legge Jacques Prevert Compagnia Teatro Arte Orizzonti Inclinati. Ore 9 e 11 teatro Filodrammatici. Costo: 7 euro.
musica
ALTRO
Fino al 14 aprile 09 crema Mostra I Morandi artisti. Antonia e Giovanni Mostra d'arte dedicata ai famosi pittori Antonia e Giovanni Morandi. Orario: feriali: dalle 15 alle 19; festivi: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 22 - Santa Maria di Porta Ripalta. Fino al 15 aprile 09 crema mostra Touchez la matière Mostra dello scultore Marco Lorandi. Opere di argilla e creta tra i chiostri e le sale del Convento San Domenico. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18; domenica dalle 14 alle 18 Teatro Fondazione San Domenico (Piazza Trento e Trieste). Fino al 17 aprile 09 cremona mostra Opere di Hannelore
Vantieghem Personale della famosa pittrice cecoslovacca H. Vantieghem dal titolo "A bridge too far". Dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle ore 20 Galleria d'arte Love2Arts (presso Palazzo Cattaneo).
L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso - sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4).
Fino al 28 aprile 09 cremona mostra Per margherite, e il tempo passa Installazioni e sculture in terracotta di Maria Giuseppina Marjni. Orario: martedì dalle 9 alle 16; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30; giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 16; sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19 Museo Diotti (via Formis 13). Costo: 3 euro.
Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale.
Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra
3 aprile 09 cremona conferenza Esperienza spirituale, la Ricerca del Trascendente Conversazione con il Sindaco di Cremona Prof G. Corada e il poeta Marco Guzzi. Ore 18 - Libreria Paoline di Via Decia,1. 3 aprile 09 cremona conferenza Gli amori di Catullo fra cerchia di amici e grande pubblico Conversazione con il Prof.Alessandro Fo docente all'Università di Siena.
3 aprile 09 san giovanni in croce TEATRO "Le ultime lune" Testo e regia di Furio Bordon. Teatro Gallerani - Ore 21.
5 aprile 09 CASALMAGGIORE teatro "ODISSEA" Testo e regia di Cesar Brie Teatro Comunale - Ore 20.30.
5 aprile 09 cremona TEATRO Immon e Dizia Tradizionale appuntamento per bambini e famiglie con momenti di gioco, spettacolo e animazione. Ore 16 - Teatro Monteverdi.
8 aprile 09 cremona danza Junior Balletto di Toscana La famosa compagnia giovanile diretta da Cristina Bozzolini presenta quattro coreografie. Ore 21 - Teatro Ponchielli.
5 aprile 09 CREMA teatro IL LAUREATO Dal romanzo di Charles Webb. Con Giuliana De Sio e Giulio Forges Davanzati. Ore 21 - Teatro San Domenico.
8 aprile 09 gussola cineforum Movimenti e Cambiamenti nella Bassa , Ieri e Oggi Auditorium c/o Bar Coop (piazza Comaschi, 1) - ore 20.30.
3 aprile 09 CREMA concerto LUDOVICO EINAUDI PIANO SOLO Teatro San Domenico Orari: ore 21.
4 aprile 09 crema Concerto Coro del Collegium Vocale di Crema Ore 16,30 - Chiesa di San Bernardino.
4 aprile 09 CREMONA PRELUDI D' ORGANO IN SAN LUCA Meditazioni musicali ante missam con Michele Bosio al prestigioso organo Giuseppe Rotelli (1901). Chiesa di San Luca Ore 17.30.
6 aprile 09 cremona Concerto Inglese e francese a Cremona: L'inglese in concerto Concerto a cura delle band degli istituti Magistrale Anguissola, Liceo Scientifico Aselli e Liceo Classico Manin. Ore 10 - Teatro Filodrammatici.
4-5 aprile 09 PIZZIGHETTONE GOLOSITA' Mostra-mercato delle eccellenze dolciarie italiane ed in particolare del cioccolato proposto in tutte le sue declinazioni ed accostamenti. Mura Spagnole.
giardino, alimenti biologici, cosmetici e rimedi naturali, prodotti gastronomici tipici . Visite guidate al Parco del Po e al centro storico di Casalmaggiore. Ore 9-19.
4-5 aprile 09 casalmaggiore I RAMI DEL GRANDE FIUME Mostra mercato del naturale: arredi da
5 aprile 09 CREMONA VIII MEMORIAL LINO ROSSINI Gara nazionale open di spada maschile e femminile.individuale. Palestra Comunale Ore 9-14.
Ore 17 - Sala Puerari / Museo Civico Ala Ponzone (via U.Dati, 4). 3 aprile 09 cremona incontro Le politiche della fiducia I Piani Locali Giovani e lo sviluppo del paese Centro culturale S. Maria della Pietà (piazza Giovanni XXIII). 5 aprile 09 cremona incontro San Lorenzo il recupero del monumento e il progetto per il museo archeologico Ore 11 - via S. Lorenzo 4. 6 aprile 09 cremona incontro Corpi, immagini, storie. Fenomenologie del rapporto tra donne, politica e potere Ore 17.30 Teatro Monteverdi. 6 aprile 09 cremona incontro Solidarietà e impegno sociale "Buon fine. Da spreco a risorsa", "Due mani in più": due progetti concreti nella città di Cremona. Ore 10.30 Comune di Cremona.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Dovreste cercare di essere un po' più presenti per la vostra famiglia, in quanto negli ultimi tempi avete pensato troppo al lavoro, trascurando i vostri affetti. Questa settimana potreste scoprire che non è necessario alzare la voce per sostenere le vostre idee e che il vostro partner non agisce contro di voi per farvi dispetto. Una giornata potrebbe essere rivelatrice, in quanto state attraversando un periodo di transizione in cui, qualunque cosa potrebbe assumere un significato particolare. Oggi potrebbe essere conveniente preferire la strada più semplice, in quanto sarebbe troppo rischiosa quella in salita, che vi farebbe perdere un sacco di tempo prezioso. La settimana potrebbe volgere per il meglio, se solo provaste a farvela piacere. Ciò che è stato è stato, adesso dovreste pensare al futuro e lasciare ai ricordi il passato. Non arriveranno le novità aspettate e questo potrebbe farvi assumere un atteggiamento poco simpatico con chi vi circonda e che non comprende le vostre ragioni. Periodo intenso, ma piacevole. Il non aspettarsi mai nulla dalle situazioni, fa si che riusciate a vivere a pieno ogni giornata, come se tutto ciò che vi circonda sia nuovo. Tutto ciò che cercate in una persona che possa completarvi è la sincerità, ma avete l’impressione che questa sia una merce rara al giorno d’oggi e non avete tutti i torti. Una serata potrebbe riservarvi qualcosa di inaspettato, che trasformerà il vostro tempo in indimenticabile. Abbandonate le remore e tutto sarà ancora più magico. Qualcosa potrebbe iniziare a tormentarvi, come se non siate più in grado di controllare i vostri pensieri e potrebbe distogliervi per un po' dal lavoro o dal vostro studio. Potreste dover lasciare cadere una vostra speranza, in quanto comprenderete che ciò che avete tanto cercato, ormai non può più essere raggiunto. La settimana potrebbe essere piena di incombenze da sbrigare al più presto, per non essere trasformata in un incubo, dentro il quale vi siete messi da soli.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 3 Aprile 2009
LA STORIA Il comico di Castelleone attacca il direttore di Italia 1
A
di Emilia Codignola
nche i rapporti più solidi rischiano di incrinarsi. Ma che Enzo Iacchetti (nato a Castelleone 56 anni fa) tuoni contro Mediaset, fa un certo effetto. Dopo le lamentele pubbliche di Mike Bongiorno (altro storico personaggio del Biscione) sono arrivate quelle altrettanto inattese del “signor Enzino”. LO SFOGO Oltretutto Iacchetti ha scelto la concorrenza (la trasmissione di Victoria Cabello su La7) per vuotare il sacco e puntare il dito contro Luca Tiraboschi: «Non farò più niente per Italia 1 finché ci sarà questo direttore». Ma cosa ha tanto irritato uno delle colonne della tv del Cavaliere? Il trattamento, a suo dire sbagliato, riservato alla sit-com “Medici miei”, che è stata un flop in fatto di ascolti. «Me l’ha sconquassata - ha detto sempre il comico castelleonese - unendo tre puntate in una, mandandola in onda contro le partite di Champions League. Hanno speso tanto, ma il prodotto non è stato difeso». LA REPLICA Come era prevedibile, Mediaset ha cercato di
ENZO IACCHETTI-Mediaset Matrimonio professionale in crisi La polemica è nata dopo il flop di "Medici Miei"
smorzare la polemica, soprattutto perché ha paura di una nuova fuga dall’emittente di Berlusconi. «Iacchetti è un artista Mediaset, nulla quindi di personale né professionale nei suoi confronti. La sit-com non ha incontrato i gusti del pubblico di Italia 1. Non ci sono stati difetti di programmazione: nell'interesse della rete e dell'azienda, oltre che naturalmente degli artisti, il prodotto è stato collocato nella migliore posizione possibile, sia in prima serata sia in day-time».
Fin qui tutto secondo copione, ma l’appendice della replica del direttore non esclude una rottura con il comico cremonese: «Pur in caso di opinioni diverse, cosa possibile e legittima, è sempre sbagliato personalizzare. Nessuno di Mediaset ha
attribuito a Iacchetti responsabilità nell’insuccesso, e lo stesso comportamento sarebbe stato auspicabile da parte dell'artista». Non ci sorprenderemmo di vedere prossimamente Iacchetti in onda su altre reti…
Chi ha FEDE… diventa una conduttrice
Emilio Fede, storico direttore del Tg4
la nuova Alitalia (faceva la hostess) mentre partecipava al Grande Fratello. Come se non bastasse, la Martani è stata anche a La Fattoria, che le ha dato quasi subito il benservito. LA SVOLTA Tanta abnegazione televisiva ha scatenato l’interesse di Emilio Fido, che le ha offerto la conduzione di Sipario,
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sportcafè
CAROLINA deve imparare a volare
Provaci ancora Carolina. Dopo una caduta, anche rovinosa, c’è sempre spazio per il riscatto, soprattutto a 22 anni. L’importante è crederci. Carolina Kostner, campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio, deve ancora dimostrare di meritare tanta esposizione mediatica e soprattutto di sfoderare quel carattere che solo i fuoriclasse posseggono.
Il comico Enzo Iacchetti è nato a Castelleone
IL CASO L’ex hostess del Gf scelta per presentare Sipario su Rete4
Finché c’è Fede… Emilio ovviamente. Quando c’è di mezzo una ragazza, per giunta piacente, il direttore del Tg4 non guarda in faccia nessuno e va dritto verso la meta. In questo caso la protagonista è la chiacchierata Daniela Martani, di professione concorrente dei reality e diventata famosa perché cacciata dal-
giornale del
CREMASCO
l’approfondimento del Tg4. Per buona pace di Raffaella Zardo, ex presentatrice del contenitore, a sua volta ingaggiata malgrado le polemiche. Altro che gavetta giornalistica, ora per presentare in tv serve la gavetta nei reality. Ma del resto anche il TG di Emilio di giornalistico ha ben poco. Questa provocazione ben si sposa con le motivazioni addotte da Fede: «Ho voluto risarcire, e non è la prima volta che lo faccio, una persona che ha avuto un passato difficile, fatto di sconfitte pesanti come macigni. Su questa ragazza sono state dette tante cose. Io non voglio giudicare se lei abbia torto o ragione. Voglio darle un’opportunità, se la merita». Bontà sua. Avrebbe fatto lo stesso se la Martani fosse stata bruttina...?
L'ex hostess Daniela Martani condurrà "Sipario"
La pattinatrice Carolina Kostner
IL FLOP Dopo due bronzi mondiali consecutivi, Carolina è giunta alla rassegna iridata di Los Angeles con l’etichetta di favorita, ma come spesso le accade, la troppa tensione le è stata fatale. Come a Torino 2006, Olimpiade iniziata da portabandiera e terminata con una prova da dimenticare. Un nono posto che ha deluso tutti gli italiani. Allora aveva solo 19 anni e forse avrebbe dovuto vivere la vigilia di un grande evento con meno pressione. L’alibi dell’età la salvò da critiche troppo dure, ma stavolta il 12° posto mondiale ha pochi alibi. Chi ne capisce più di noi, ritiene che la Kostner sia un grande talento, non sostenuto però da una grande costanza in allenamento. Difficile crederlo, visto che l’altoatesina vive praticamente per il pattinaggio. E’ probabile, invece, che debba gareggiare con meno responsabilità e che dia semplicemente ampio sfogo al suo talento. Fra un anno ci sono le Olimpiadi e per evitare nuovi tonfi, sarebbe meglio che Carolina si preparasse in silenzio e a fari spenti. IL GOSSIP Visti i risultati, l’intrusione nella sua vita privata non le ha certamente giovato. Dalla scorsa estate, infatti, le riviste di costume continuano a scrivere della relazione tra Carolina ed Alex Schwazer, oro olimpico nella marcia 50 km. Ma se il marciatore ha un carattere estroverso, che non patisce l’esposizione mediatica e i favori del pronostico, Carolina appare tutto l’opposto e ha bisogno di privacy. La carriera è ancora lunga, ma per togliersi di dosso l’etichetta di eterna promessa, dovrà sfoderare la grinta della cugina Isolde, due ori mondiali e argento olimpico nello sci alpino. Forza Carolina, il futuro è tuo… fa
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Programmi televisivi da Sabato 4 a Venerdì 10 Aprile 2009
A
Victoria Cabello, La7 ha affidato il non facile compito non solo di sostituire nel palinsesto della rete “Markette” di Piero Chiambretti, ma anche di sfidarne la versione high budget, ovvero il “Chiambretti Night", programmato negli stessi giorni e alla stessa ora (circa) su Italia1. Veejay storica di Mtv, Victoria Cabello ha condotto dal 2005 al 2008 Mtv il talk show “Very Victoria”, nel quale la mostra tutte le sue doti di intervistatrice ed ora ci riprova in un’altra emittente con “Victor Victoria”.
VICTORIA CABELLO non ha paura della sfida
IL FORMAT Il programma tratta temi d’attualità, nel solito stile difficilmente definibile della Cabello. Interviste più o meno coreografate, veloci botta e risposta, sondaggi, dibattiti e il solito tasso di alta provocazione. Ciascuna puntata vede protagonisti due personaggi, chiusi una dark room e inter-
Il suo programma è in concorrenza con quello di Piero Chiambretti Sopra Victoria Cabello e a lato Geppy Cucciari
vistati dal direttore di “Rolling Stone”, Carlo Antonelli. Victoria si avvale della collaborazione di un cast piuttosto eterogeneo tra attori, giornalisti, addetti ai lavori e opinionisti dal volto più o meno noto. Il sottotitolo della trasmissione “Niente è come sembra”, dà già una cifra dello stile di Victoria, oltre ad essere una sorta di richiamo ai contenuti dell’omonimo film di Blake Edwards del 1982,
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 4
domenica 5 Lunedi’ 6
interpretato da Julie Andrews, che ruota intorno al travestimento della protagonista. Ad affiancare la Cabello ci sono la comica Geppy Cucciari, chiamata ad introdurre sondaggi e i Manetti Bros. La sfida dell’audience non è sicuramente facile, ma Victoria non è certo tipa da farsi intimidire e oltretutto la7 non pare ossessionata dallo share. La7, martedì, mercoledì e giovedì ore 23.30
Martedi’ 7
UNA NOTTE AL MUSEO Shawn Levy dirige un cast d’eccezione Il regista Shawn Levy propone un cast eccezionale (Ben Stiller, Carla Gugino, Dick Van Dyke, Mickey Rooney, Robin Williams e Bill Cobbs) per una notte dentro un museo. LA TRAMA Il film “Una notte al museo” è una commedia del 2006 e vede protagonista Larry Daley, disoccupato e divorziato che rischia di perdere la custodia congiunta del figlio se non troverà un lavoro. Accetta quindi di fare il guardiano notturno al New York Museum of Natural History. Quello che non sa, ma che ben presto scoprirà, è che nel museo di notte animali e statue si animano creando un grande caos. Mentre Attila, i pistoleri del Far West e i legionari romani imbastiscono assurde battaglie, i leoni, le scimmie e gli altri animali selvaggi si animano per portare scompiglio, Larry è tormentato da un solo dilemma: come riportare la situazione sotto controllo? Il solo che può aiutarlo è nientemeno che un peso massimo della storia, il presidente degli Stati Uniti
mercoledi’ 8
Teddy Roosevelt (Robin Williams). Se l’alternativa è perdere anche questo lavoro e deludere una volta ancora suo figlio Nick, per Larry non c’è scelta: deve salvare il museo ad ogni costo, e diventare quel padre coraggioso e avventuroso che ha sempre voluto essere. Colui che ha sempre aspettato il suo momento di gloria l’ha finalmente trovato. Campione d’incasso come film natalizio negli States, è giunto in Italia con qualche mese di ritardo così che non ha tolto spettatori ai “cinepanettorni” di casa nostra. Canale 5, mercoledì ore 21.10
giovedi’ 9
venerdi’ 10
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 00.05 00.10
occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ti lascio una canzone tg1 telegiornale applausi. Attualita'
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benedizione delle palme messa - angelus linea verde Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz bakhita.Film tv - 1a pt. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' tg1 notte / benjamin
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 - affari tuoi. Quiz bakhita.Film tv - 2a pt. tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte - le idee
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta al luna 2. Fiction tg1 telegiornale sottovoce. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz rito della via crucis tg1 telegiornale tv7 - l'appuntamento
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - dribbling x factor - il processo scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - la settimana scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm law & order tg2 notte - dossier tg2 storie
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto formula 1 - g.p. della malesia (sintesi) piloti. Sit-Com Tg 2 notizie Numb3rs. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte
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tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 sabato sport tgr ambienteitalia tg3 flash l.i.s. europei ginnastica artistica ippica: horse racing the grand national 90° minuto serie b meteo - Tg Regione - tg3 blob - che tempo che fa ulisse. Documentario Tg Regione - tg3 amore criminale
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telecamere. Attualita' racconti di vita. Attualita' passepartout. Attualita' Tg 3 - tgr - meteo in 1/2 h. Attualita' ciclismo: giro fiandre alle falde del kilimangiaro. Doc per un pugno di libri Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa report. Rubrica tg3 regione - tg3 glob. Varieta'
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l'intervista. Attualita' soldato sotto la pioggia tg la7 - sport 7 jack frost. Telefilm superbike: gp spagna qualifiche superpole la piu' bella avventura per lassie. Film che c'entriamo noi con la rivoluzione? Film tg la7 doctor*ology. Telefilm rocky. Film grazie al cielo sei qui - R tg la7 / m.o.d.a.
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fx. Telefilm superbike: gara 1 gran premio di spagna tg la7 - sport 7 non abbiate paura - la vita di giovanni paolo II superbike: gara 2 gran premio di spagna gara 2 hawaii. Film Tg La7 - sport 7 chef per un giorno grazie al cielo sei qui sport 7 - reality. Att. sport7 / tg la7
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 3 Aprile 2009
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Diverso Da Chi? • Gli Amici Del Bar Margherita • Gran Torino • I Mostri Oggi • Io & Marley • La Verità È Che Non • Gli Piaci Abbastanza • Mostri Contro Alieni Tognazzi (0372 458892) • Io & Marley • Mostri Contro Alieni
Filo (0372 411252) • Gli Amici Del Bar Margherita Lunedì 6 Aprile: Spettacolo Musicale Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Io & Marley • Ballare Per Un Sogno • Mostri Vs. Alieni • Push • La Matassa • Gli Amici Del Bar Margherita • I Mostri Oggi • Il Caso Dell'infedele Klara
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • I Mostri Oggi • Impy Superstar • La Verita' E' Che Non Gli Piaci Abbastanza • Diverso Da Chi • The International • Gran Torino • La Matassa
"Cineforum" Verso l'Eden
Rassegne settimanali "Ora o mai più" (lunedì) The Millionaire "Cineforum" (martedì) Frozen River "Over 60" (mercoledì) I Mostri Oggi
spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Gran Torino • Burn After Reading (Martedì)
(giovedì)
MOSTRI CONTRO ALIENI Di Rob Letterman e Conrad Vernon Ginormica, una ragazza alta 15 metri e dalla forza sovrumana, è diventata così dopo essere stata colpita da una meteora piena di sostanze interstellari sconosciute provenienti dallo spazio. Catturata dall’esercito come elemento pericoloso per l’umanità, Ginormica viene rinchiusa in un posto segreto insieme ai Mostri, altri esseri misteriosi come lei: il geniale dottor professor Scarafaggio, Anello Mancante, metà scimmia e metà pesce, B.O.B, gelatinoso e indistruttibile e Insectosaurus, un bruco lungo oltre cento metri. Tuttavia, l’arrivo sulla terra di Galaxhar, un robot alieno intenzionato a conquistare il pianeta, costringerà le forze militari ad avvalersi proprio dell’aiuto del gruppo di Mostri per sconfiggerlo.
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Louise & Michel • Gli Amici Del Bar Margherita • Ballare Per Un Sogno • Io & Marley • Mostri Contro Alieni
CINEMA - “Io & Marley” di David Frankel con Owen Wilson e Jennifer Aniston
Un Labrador protagonista della commedia
Owen Wilson e Jennifer Aniston sono i protagonisti della commedia “Io & Marley” e formano una coppia sull’orlo di una crisi di nervi. Situazione comune a molte coppie giovani. LA TRAMA John e Jenny sono sposi nell’inverno gelido del Michigan. Innamorati e ansiosi di intraprendere una vita insieme si trasferiscono nella più calda Florida, dove trovano il lavoro e la casa dei loro
sogni. Occupati per testate giornalistiche diverse, i coniugi Grogan progettano in salotto di allargare la famiglia. John, indeciso sulla paternità, fa le prove generali e compra un cucciolo in saldo per il compleanno di Jenny. Battezzato Marley sulle note del cantautore giamaicano, il Labrador biondo travolgerà la vita dei Grogan, “rosicchiando” mobili, progetti e certezze e invitandoli a vivere il presente a dispetto di quello che non è stato e di quello che deve ancora essere. Dopo Marley arriverà un bastimento carico di figli, guai e amore. “Io & Marley” è a tutti gli effetti una commedia familiare che apre come splendente e innevato romance (lui, lei e la complicazione di turno) senza note stonate e procede con un letto raffreddato da tre gravidanze, un lavoro che non è mai quello aspirato e una casa che non è mai abbastanza capace.
sabato 4
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
27
Genere: Commedia
di David Frankel
Cast: Owen Wilson, Jennifer Aniston, Eric Dane, Kathleen Turner, Alan Arkin, Nathan Gamble, Haley Bennett Durata: 120 minuti Produzione: 20th Century Fox - Usa 2008
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. •Quote latte: Slogan e fischi anti-Zaia il decreto forse decade; • Cremona: Terzo ponte, riparte l'iter dopo due anni di attesa; • Tre mesi di ritardo per i cantieri della BreBeMi; • Crema: La Provincia ci ripensa: variate il tracciato della 591; • Soresina: Lascia l'ufficio anagrafe il responsabile Previ. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
Sopra una scena del film con Owen Wilson e Jennifer Aniston, a lato la locandina
domenica 5 Lunedi’ 6
Martedi’ 7
mercoledi’ 8 giovedi’ 9
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Lecco è la bestia nera Via lodi - Ombriano
Pergocrema non ce la fa, ma l'ambiente è carico e reagisce
I
di Stefano Mauri
l Lecco dunque, vittorioso lo scorso weekend, in casa, sul Pergocrema (1-0), si conferma la bestia nera dei gialloblù. Ancora una volta, dopo la frizzante sfida d’andata, la truppa lecchese, a tratti ha impartito una tonica lezione ai Piantoni Boys. “Lezioncina” salutare? Lo scopriremo vivendo già da domenica, quando, alle 15, al Voltini
procuratrice calcistica Sara Agostini, deliziosa persona informata sui fatti, avvocato rampante, preparatissima in materia. Il procuratore: figura professionale impegnativa, stimolante e… “avversa” ad alcuni presidenti. «Bisognerebbe iniziare a fare i dovuti distingui tra persone e… persone. Purtroppo il football è un ambiente dove ci sono pochi controlli, in particolare in merito alla distinzione tra procuratori re-
fessionisti veri». Segui il Pergo? «Certamente». Conosci Stefano Bergamelli? Che si dice del suo Pergocrema? «Il patron lo conosco di fa-
essere promosse». Se il principale finanziatore del team ha contatti giusti con voi può rinunciare ad arruolare un direttore sportivo? «No, il diesse non si occu-
Gialloblù in difficoltà (Per gentile concessione US Pergocrema)
Il Pergo non la spunta con il Lecco (Per gentile concessione US Pergocrema)
(Curva Sud – Nichetti: ingresso a 5 euro) arriverà il nobile Novara, squadra partita per “uccidere” il campionato, ora, alle prese con una piccola crisi. Prima di affrontare l’attualità calcistica però abbiamo scambiato due parole con la
golari effettivi e, ai presunti… mediatori. Di conseguenza girano personaggi dalla moralità dubbia. Ecco, i presidenti dovrebbero denunziare tali persone agli organi competenti anziché lamentarsi e tagliare i rapporti con i pro-
Il Fatto
Il Casale Vidolasco, (senza un campo d’allenamento “vero” e, addirittura, costretto a giocare il suo campionato in esilio a Sergnano, ndr) allenato da Marino Bracchi e “pensato” dal generoso patron Giordano Boschiroli sta facendo cose egregie in Eccellenza. Inserito nel terribile girone bresciano – bergamasco, nonostante la concorrenza di vere e proprie corazzate, il team cremasco viaggia in piena zona playoff. Il presidente Boschiroli, immobiliarista competente e griffato (veste sempre fashion, con ricercato gusto, ndr), da solo, in tempi di crisi e recessione finanziaria, alimenta il football casalasco in una categoria importante e dispendiosa dal
ma, personalmente conosco i suoi collaboratori, in particolare Alessio De Piano. Nell’ambiente il team gialloblù cremasco è considerato una buona e seria società, meta ambita da tanti calciatori. La vostra è una bella piazza con molti tifosi rispetto ad altre realtà di Lega Pro». Pare che Bergamelli insegua la serie B… «Se punta alla B sono felice per i cremaschi. In questo periodo, in generale circolano tante voci; solitamente però, le tipiche chiacchiere primaverili riguardano le compagini che non vogliono
punto di vista economico. Chapeau! La maggioranza dei club militanti in Eccellenza si allena di pomeriggio come i sodalizi professionisti e dispone di importanti budget, cifre impressionanti, da investire nel calcio. Il Casale sgobba di sera e su un campo pessimo. Boschiroli è “costretto” a mettere mano al portafoglio da solo ed è un vero peccato. Se soltanto qualcuno (imprenditori, Professionisti, oppure sponsor) scendesse in pista per aiutarlo, allora il Casale Vidolasco, in Eccellenza diventerebbe un punto di riferimento “franco” per lo sport cremonese. Già, ma chi potrebbe “affiancare” il “pres” del Casale? “Giochiamo” con il toto nomi? A parte il cremino Francesco Barbaglio (impegnato col Crema, ma “propenso” alle
pa soltanto delle trattative di calciomercato: gestisce i rapporti tra squadra e tecnico, tra il presidente e i tifosi. In Lega Pro inoltre, dove rispetto alla A e alla B gli organigrammi societari sono ridotti, il direttore pianifica le trasferte, coordina i ritiri, segue la biglietteria e i rapporti con la locale questura e le istituzioni». I prossimi colpi di mercato del Pergo? «E’ ancora presto per parlare di “botti”. Dipende da come finirà la stagione, dal futuro progetto». La crisi economica stravolgerà il football?
fusioni), se proprio dobbiamo individuare “identikit”, ecco qualche nomination: Domenico Scorsetti (ex patron del Sergnano “tentato” da alcune opzioni, compresa quella che porta alla Sergnanese, ndr), Fausto Miatto (ex amministratore delegato con portafoglio del Pergo), Lodovico Poletti (“sponsor” dell’Offanenghese, nonché ex dirigente del Pergocrema), Beppe Fontanella (ex dirigente Pergo). Queste sono solo (poche) ipotesi suggestive di “nomi”, l’elenco dei papabili dirigenti con portafoglio è… vasto. Il Casale Vidolasco di Boschiroli, dal punto di vista economico sta bene; con altri compagni d’avventura disposti a investire nel progetto, “viaggerebbe” ancora meglio.
Sua “eminenza” Gianni Crotti...
“Cremaschi, strana gente” … nel pallone. Casca a pennello, il titolo, riadattato per l’occasione, di un vecchio libro di Tato Crotti per introdurre il personaggio degno di nota di questa settimana. Crema ha dato i natali a tanti calciofili competenti (Mario Macalli, Alfredo Mosconi, Tarcisio Cantoni, Giorgio Riboldi, Lodetti, Stella, Della Frera, Bertolotti, Bracchi, Roberto Andreini, Rimoldi e tanti altri ancora, ndr), ca-
tegoria, nella quale, indubbiamente rientra Sir Gianni Crotti, decano dei direttori sportivi padano – lombardi. Crotti senior (il figlio Franco, ex calciatore, tecnico “amatoriale” capisce di football come pochi in Italia, ndr,) nel suo negozio, boutique storica d’abbigliamento maschile (di classe), presso il quartiere di Borgo San Pietro a presidenti, dirigenti, giornalisti, calciatori, allenatori e appassionati non ha mai lesinato
consigli, dritte, parole, tiratine d’orecchio, “ingaggi” e battute ironiche. A Castelleone, Pandino e Orzinuovi, in passato Gianni contava quanto il sindaco. Oltre a Castelleonese, Luisiana e Orceana, pure società del calibro di Romanengo, Offanenghese, Crema, Aurora Ombriano e Porta Tadini (storica compagine oratoriale ora, ahimè, sparita) debbono parecchio al signor Crotti, il quale (juventino e cremino),
se interpellato, una parola, negli anni scorsi, non l’ha mai negata neppure ai colleghi – rivali del Pergo. Verso la metà degli anni Ottanta, l’attuale patron del Brescia “Gino” Corioni, all’epoca al Bologna, voleva portarlo con sé nella città felsinea il mitico calciofilo nostrano. Libero da incarichi ufficiali, oggi, Gianni Crotti, tra una partita e l’altra a carte al tennis club segue sempre il football dilettantistico.
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v.le Europa, 69 - Ombriano
L'intervista
Della Frera: «Difficile fare calcio nella propria città» Ugo Della Frera, calciofilo coi baffi, nonché ex dirigente di società del calibro di Fanfulla, Pergocrema, Aurora Ombriano e Crema è la persona giusta per parlare un po’ serenamente di football cittadino. Dopo un girone d’andata straordinario, la truppa cremina cara al presidente Francesco Barbaglio si è persa per strada. Chè è successo? «Cosa sia capitato, di preciso, non lo so, al momento sono fuori dal giro. Mah! I risultati negativi potrebbero dipendere da un appagamento inconscio dei calciatori che, pensando di aver raggiunto la salvezza in anticipo, e, convinti che i playoff fossero un tabù, si sono rilassati». La gente mormora e dice che se non arriveranno nuovi soci Barbaglio potrebbe ridurre il suo impegno... «La riduzione è generale, non riguarda solo il nostro calcio locale. Guardate cosa sta succedendo per esempio all’Inter con Cambiasso». Perché non sei tornato a fare il direttore generale del Crema? «Questa domanda dovresti farla alla società». Sei stupito della buona stagione del Pergocrema? «Si, ma fino a un certo punto. Quando si fanno i programmi per bene, i risultati Ugo della Frera solitamente arrivano. Peccato per la sconfitta di Lecco». Pare che Bergamelli insegua la serie B… «Non è una novità. Qualora capitasse l’occasione giusta, non se la lascerà sfuggire». “Trofeo Dossena” alle porte: anche quest’anno non ci sarà una vera selezione cremasca? «Se il Pergo metterà in campo una formazione competitiva è giusto così». Lucchi Tuelli in panchina, Aronne Verdelli dietro la scrivania: avanzano i nuovi calciofili… «Auguro loro di riuscire a intraprendere un buon lavoro. Fare calcio nella propria città è sempre difficile». Così parlo Ugo Della Frera, al momento fermo ai box. ma il vulcanico Ugo non resterà “al palo” per tanto tempo. Anzi, sotto, sotto, Ugo sta già … lavorando!
Ac crema 1908
Le strategie di Barbaglio
L’Ac Crema 1908 di Francesco Barbaglio cerca sempre nuovi partner finanziatori e sponsor per affrontare, nel migliori dei modi, il futuro. Barbaglio, senza proclami roboanti, è stato chiaro: per continuare ad alimentare il progetto cremino in un certo modo servono compagni d’avventura, in caso contrario, suo malgrado, rivedrà il budget, adottando una sana, drastica campagna tesa a contenere le spese. In città qualcuno sussurra (addirittura) che il “pres” della rinascita nerobianca, a giugno lascerà il football. A oggi però, quest’ipotesi non trova riscontri: il generosissimo Francesco Barbaglio (sino a ieri ha speso parecchio nel football, ndr) resterà al suo posto; a cambiare sensibilmente, dovessero arrivare provvidenziali forze nuove, al limite sarà il Cda societa-
rio. Deve crescere la struttura societaria coordinata da Barbaglio: lo staff cremino deve acquisire competenza e “pragmatismo” per inseguire determinati obiettivi. Ridisegnata ad hoc, la società, potrà poi lanciare l’indispensabile progetto sportivo proiettato nel lungo periodo. A proposito, Barbaglio, senza dubbio merita di entrare nel comitato promotore del “Trofeo Dossena”. In fondo il suo Crema, la squadra del cuore, tra gli altri, dell’assessore allo sport Capetti, dà il patrocinio al “Dossena”. Per quanto riguarda l’attualità agonistica, domenica il Crema di Lucchi Tuelli è impegnato a Codogno contro il San Biagio. Lo scorso weekend invece, per “preservare” il Voltini provato dalla pioggia, non si è consumato il derby con la Rivoltana.
Sport
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Ivan Quaranta: addio al “Ghepardo” Ciclismo
Per 12 anni è stato tra i migliori velocisti. ma ora ha deciso di lasciare. Ecco perchè
C
di Fortunato Chiodo
erimonia, domenica 5 aprile al ristorante “7 Sapori”. Ci saranno tutti alla cerimonia d’addio al ciclismo di Ivan Quaranta, re del velocisti mondiali, corridore che ha vinto più di tutti, dominando la scena, di una carriera semplicemente straordinaria. Signori, è qui la festa... l’addio al campione che ci ha fatto sognare e essere cantori irriducibili di tanti aggettivi, ha scritto pagine importante nella storia e leggenda del ciclismo, indossando la maglia rosa di leader e quella “ciclamino” dei velocisti al Giro d’ Italia, si è laureato campione d’ Italia della velocità olimpica nel 2008, e poi ha esaurito l’ ispirazione? Io non grido perché il cuore si è attaccato al gargarozzo, con improvviso magone, perché Quaranta è uscito dal gruppo che lo aveva adottato tra i più giovani professionisti dall’ allora. Quaranta sarà festeggiato dai suoi fan, che hanno vissuto con Ivan momenti di
gloria, ma anche cocenti delusioni, velocista principe, professionista tecnicamente preparato, ma un pochino discontinuo. Lascia qualche magone, perché il purosangue di quest’ ultima era ha collezionato tanto ma è uscito anzitempo dalla mischia. Ivan Quaranta, nato a Crema (Cremona) il 14 dicembre del 1974, sposato con Carmen da cui ha avuto un figlio: Samuel, ha deciso di appendere la bici al fatidico “chiodo”. Quaranta, per una dozzina stagioni, ha creato scompiglio tra i velocisti, scrivendo tante fiabe, troppo presto sono passati quegli anni luminosi, tutto solo, più veloce del “pendolino” nelle volate ha fatto deragliare tanti” vagoni del treno” dei più quotati velocisti del mondo (McEwen, Zabel, Cipollini, Kirsipuu, O’ Grady, e Napolitano, tanto per citarne qualcuno, ndr, ), un palmares di 35 vittorie su strada, quattro Sei Giorni, il titolo italiano della velocità olimpica a Dalmine nel 2008. Diventa professionista nel 1996 con la “Polti” del team
manager Gianluigi Stanga, lavora e si allena, ma gioca…anche a “ciapanò”... «Qui muoio» mi disse, «un giorno. Guarda le mie mani, sono dure come le zolle dei miei campi che il sole si mangia. Sono buone per la zappa, mi spacco la schiena». Ivan è in fondo una pasta d’ uomo, ha grinta e potenza nelle gambe, è formidabile su strade piatte, è asciutto come un ‘aringa, sa scaldare le volate senza bisogno di guide…Tutti seguimmo Quaranta che sgambettava via con l’ala nera della sua tonaca, sulla quale la lotta pareva non aver lasciato ferite. E quando le pile sono scariche, e percepiscono male, anche il cronista non è particolarmente eccitato, se sa qualcosa “Martini”. Esplode il cremasco Ivan Quaranta alla “Mobilvetta” con il team manager Giuliani, trova stimoli nuovi nel 1999, vincendo due tappe al Giro d’ Italia e vestendo la maglia rosa. Mica cosa da poco. Morde i freni l’anno seguente sfrecciando tre volte al Giro della Malesia, il “Ghe-
Settimana Lombardia: il Team Corratec c'è E’ scattata la Settimana Lombarda il 30 marzo con la cronosquadre di Brignano Gera d’ Adda, due tappe per velocisti con arrivi a Calcinate e Zingonia. La quarta tappa di Vertova prevede le salite di Casnigo e, soprattutto i tre passaggi al Gpm di La Forcella. Il giorno successivo i girini dovranno salire a Passo Cavallo, Colle S. Eufemio, e Colle Maddalena, posto a una ventina di chilometri dall’arrivo di Flero (Brescia). L’ ultima frazione selettiva del 5 aprile, la sesta tappa Montello-Bergamo (153,3 Km ) comprende l’ascesa a
pardo” non è ferito…anzi ruggisce centrando due tappe al Giro d’ Italia sul traguardo di Terracina e Padova.
Ivan Quaranta in maglia rosa
Arriva il 2002, alla “ Index” fa centro al Tour del Qatar, al Giro di Svezia, al Regio Tour di Germania, nella Settimana Coppi& Bartali e poi vince il Giro d’ Italia con Paolo Savoldelli. Quaranta è più veloce nei tempi e nei modi, in maglia della Saeco, lascia il segno, con le sue volate, a Doka nel Tour del Qatar, a Nonantola
Colle Gallo, Selvino, Colle Aperto, tra le suggestive mura di Bergamo prima della picchiata finale verso Piazza Matteotti. Organizza il Gruppo Sportivo Domus del presidente Stefano Civettini, e Gianni Sommariva, direttore dell’organizzazione e vicepresidente del CRL della Fci. Tra i partecipanti, la Lpr con Danilo Di Luca ( vincitore della passata edizione) e Alessandro Petacchi, la Diquigiovanni- Androni ( il campione italiano Filippo Simeoni e Davide Rebellin), i colombiani Cardenas e Soler, Giovanni Visconti e l’ olandese Tennis Van Winden, leader dei giovani lo scorso anno, il Team Corratec, società nata dalle radici della Eurobike di Romanengo del presidente Eugenio Mazzani, considera la corsa come un banco di prova generale.
Guarnieri azzurro in Polonia
Il ciclismo azzurro su pista al mondiale di Pruszkow, prima cartina di tornasole del nuovo corso, lanciato alle Olimpiadi di Londra 2012, ha avuto un sostanziale cambiamento di rotta con il forfait del quartetto dell’ inseguimento, a seguito dell’ inchiesta con la quale i Nas di Milano sul traffico di sostanze proibite, hanno portato al fermo del neoprofessionista Gianni Da Ros, della Liquigas, società che ha provveduto a licenziarlo, e ha richiamare agli impegni su strada delle corse in Belgio Jacopo Guarnieri e Daniele Oss. Nel classico “Gran Premio Harelbeke,” con
12 Muri del Fiandre è sfrecciato Filippo Pozzato della Katusha sul pavè ha battuto il padrone di casa Tom Boonen. Il solito tempaccio, anche la grandine ha fatto la selezione, i così così Jacopo Guarnieri e Daniel Oss, e alla Freccia del Brabante. Non c’erano diversi medagliati a Pechino alla rassegna mondiale su pista, in Polonia, per ritiri e infortuni, a cominciare dal triolimpionico Chris Hoy. Vanno a picco gli azzurri uomini con medaglie di cartone, mentre non tradisce l’azzurra piacentina, già regina di Coppa del Mondo, si laurea campionessa del mondo nella
Jacopo Guarnieri
corsa a punti, tre anni dopo il bis della Carrara, battendo la cubana Gonzales e l’ inglese Armistead. Elisa Frisoni quarta nell’ omnium e ancora la maga Bronzini, 4° nello scratch; mentre
nella “Settimana Coppi& Bartali”, al Giro di Germania, ma anche al “Brixia Tour.” Non trova stimoli nuovi, s’
Elia Viviani e Angelo Ciccone settimi nell’americana che ha respinto le ambizioni di Mark Cavendish: il fresco re della Sanremo, che difendeva l’oro 2008, ha chiuso solo 6°.
inceppa l’ ingranaggio, tutto gira storto, alla “Domina Vacanze”. L’ ultima vittoria è quella della Settimana Lombarda ( 8 aprile 2007); ha vinto tanto, ma non trova collocazione, come tanti corridori del resto, è fragile, ambizioso, e così Ivan Quaranta, decise di lasciare le corse. Il Club Ivan Quaranta di Va-
iano Cremasco, stanno lavorando per la “ festa day” di fine carriera del loro campione, programmato domenica 5 aprile alle ore 12,30 presso il ristorante “ 7 Sapori” nel corso del quale sono stati invitati al “ picchetto d’ onore” tanti personaggi del mondo sportivo per l’addio all’ agonismo di Ivan Quaranta, che merita un giusto riconoscimento per quello che ha dato allo sport del ciclismo italiano. Quaranta sarà premiato nell’ occasione dalle rappresentanze istituzionali di Vaiano Cremasco, con il sindaco Giovanni Alchieri (fondatore insieme a Egidio Inzoli, “Martini” per gli amici, ndr) del fan club Ivan Quaranta, campione di una luminosa carriera. Vorrei concludere: è chiaro che il nostro “Ivanoe” ha brillato nel ciclismo nazionale ed extra italiaco, ha rappresentato un simbolo per le due ruore cremasche, è stato il nostro paladino in tante corse. E' altrettanto chiaro che non ci rassegnamo a vederlo andare via così presto dalle lingue d'asfalto. Per noi è e resta quella la sua vera casa...
Trofeo, Cicli Francesconi Ecco la seconda edizione
Ciak si gira! E come si gira... Con il “2° Trofeo Cicli Francesconi-14° Trofeo Avis Aido”. Cominciano i lampi di primavera, su questo nessun dubbio, come al primo giorno di scuola, biciclette fiammanti, tanti virgulti pronti a giocare al meeting giovanile programmato domenica 5 aprile a Salvirola, con il patrocinio della UC.
Cremasca del presidente Albino Ferla e del segretario Giuseppe Maccalli. Ritrovo all’ Oratorio a far tempo dalle ore 12,30; partenza della prima delle sei corse alle 14,30. Sabato 4 aprile alle ore 15.00 presso la Ferla Service di Villa Gallotta sulla Paullese a Castelleone saranno presentate le formazioni del team 2009.
Giovanili: bene Gatti, Mainardi e Costanzi
Riprende l’attività agonistica anche nel ciclismo giovanile,. Comincia subito la festa con l’allieva cremasca Valentina Mainardi, portacolori della bresciana Azzurra Gauss, che ha messo tutte quante le velociste nel sacco vincendo sotto l’acqua a catinelle in Toscana il “Trofeo Rada del Saraceno” fulminando allo sprint Rossella Ratto( Senaghese), Soraya Paladin (Moro Scott), Stella Tommasini (Ceci) e Chiara Pierobon (Vecchia Fontana). CRISTIAN ROSSI A PREVALLE- Cristian Rossi centra una tripletta stagionale tra gli junior a Prevalle (Brescia), con un contropiede micidiale si è garantito il “Trofeo Nadir Baruelli”, ha preceduto il compagno di squadra della Aspiratori Otelli, Bruno Zana di 3” e Alberto Cornelio (Team Giorgi). DILETTANTI- Archiviata un’ altra ghiotta occasione per il
CC Cremonese-Arvedi- Unidelta a Vallio Terme nel “Trofeo Fpt Tapparo, accorciato per il maltempo, i biancorossi di Bruno Leali si sono trovati nel drappello di testa in tre, ma hanno fallito il podio. Si è imposto Nicola Buffoni al suo primo centro stagionale fra i dilettanti, ha preceduto Locatelli (Bergamasca), Tronchini ( Feralpi), il cremasco Alberto Gatti (Delio Gallina), Patrick Facchini e Stiven Fanelli, Ottavo Luca Benedetti triade del CC Cremonese ArvediUnidelta protagonisti della fuga. A Trento nel “Bolghera” tutto si è risolto tra sette fuggitivi messi in fila nella volata da Sonny Colbrelli (Zalf Desirèe Fior), mentre il gruppo giunto a una manciata di secondi, è stato regolato da Andrea Piechele (Trevigiani Dynamon) su Edoardo Costanzi (CC Cremonese Arvedi- Unidelta).
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 3 Aprile 2009
Con la Reima, Crema diventa capitale volley
E' stata una Reima sfavillante quella che ieri ha battuto con grande autorità la M. Roma volley di Tofoli e Hernandez per 3-0 davantio al pubblico delle grandi occasioni che ha sostentuo con grande calore la prova dei ragazzi di Luca Monti. Dopo un avvio che ha visto i gialloneri condurre sempre in vantaggio il primo set , ecco che nel finale Cazzaniga decide di scavare il break ed infila un turno di servizio che mette in ginocchio Tabanelli e tutta la ricezione romana, consentendo ai blues di vincere in rimonta il primo par-
Blues magnifici
ziale. Bene anche la seconda e terza frazione, sempre saldamente nelle mani della trup-
pa di Luca Monti, con uno Zaystzev in difficoltà ed il reparto di ricezione gialllonero guidato da Tabanelli non in
grado di arginare la battuta cremasca: ben 8 gli aces a fine gara in tre set per i blues (Cazzaniga 4, Ricardo 2, Patriarca e Batista 1). Grande prova del collettivo, con tantissime palle toccate a muro e rigiocate: due numeri su tutti: Cazzaniga chiude con un 71% in attacco, mentre Ricci Petitoni con un 88% in ricezione ed alcune spettacolari difese: senza storia, dunque, la sifda nella sfida tra oposti (CazzanigaHernandez) ed i liberi (Ricci Petitoni-Tabanelli). Ricardo torna da titolare ed accoglie l'affetto del pub-
blico che gli perdona i primi tra attacchi tirati a salve: il brasiliano si rifarà con l'andare del match, piazzando anche 2 aces. Patriarca e Finazzi hanno compiuto una grande prova a muro, non solo con stampate dirette, am anche con preziose palle tioccate e rigiocate. Batista è stato essenziale sulle palle importanti, pur commettendo più errori del solito. Buona la conduzione di gara di Jacobsen che ha evitato a Monti il cambio con Baranowicz, sempre più vi-
cino al rientro come protagonista. Buona, sul fronte opposto, tra i capitolini, la prova dell'ex Elia, che sta disputando una stagione positiva dopo quella da dimenticare dell'anno scorso a Catania. La Reima è dunque ai playoff ed attende di conoscere il nome della squadra da affrontare: Loreto o Latina, Bassano o Santa Croce? Poco importa: se i blues giocano come domenica potrebbereo anche sognare il passaggio del turno giocando contro chiunque....e intanto sale la febbre per il grande match.
Roma battuta, Rota: «Con un Percivaldi e playoff: Cazzaniga così ci divertiremo...» «Tifosi stateci vicini» «Un'altra gara spettacolare, con i nostri ragazzi che hanno vinto in rimonta il primo set e poi condotto la gara con autorità. Con un Cazzaniga così possiamo dormire sogni tranquilli, e quindi ci aspettiamo da lui grandi cose da qui in avanti» ha commentato il ds Michele Rota. «Roberto ha giocato una delle sue partite» prosegue Rota, «mettendo in croce spesso la ricezione avversaria, ed in particolare un buon libero come Tabanelli: anche in attacco Virus ha fatto male, impressionanti alcune sue diagonali nei tre metri ed alcuni colpi soft sopra il muro. Se Roberto mantiene questo rendimento nei playoff, beh, potremmo anche divertirci». Su Ricardo Rota fa molto affi-
damento: «E' tornato titolare: ha avuto qualche problema ad inizio gara, ma poi si è sciolto ed ha regalato sprazzi della classe che gli è propria; sarà anche lui fondamentale per i playoff». «Monti non ha dovuto fare cambi» continua il direttore sportivo, «e questo da un lato è il massimo, perchè significa che la gara sta andando benissimo, dall'altro un po' spiace perchè tutti i ragazzi meriterebbero il campo. Ovvio che però in 12 non si possa giocare e dunque il tecnico deve fare le scelte che ritiene opportune. Jacobsen non ha sbagliato quasi nulla (forse solo un paio di palloni imprecisi) e quindi Baranowicz non è stato chiamato a sostituirlo: sono certo che Michele avrà spazio per tornare ad essere protagonista
GGS Ripalta
La trasferta in terra emiliana per i pongisti ripaltesi si è dimostrata una vera catastrofe con il quartetto guidato da Tomasoni che incappa in una pesante sconfitta per 5 a 3 con i diretti rivali per la retrocessione. Si sapeva che l'incontro sarebbe stato difficile ed il risultato finale ne è stato la pro-
di questo finale di stagione». Al disotto delle sue possibiità Batista: «Pur con qualche errore di troppo, è stato fondamentale in alcuni passaggi ed ha fatto un buon lavoro a muro, risultando una ottima guida per il raddoppio del centrale. Bene Finazzi e Patriarca, quest'ultimo finalmente non falloso in battuta: Stefano ha ottime potenzialità: nei playoff deve dimostrare a tutti di non aver limiti di testa. Ora concentriamoci sulla gara di Castelfidardo, prossima avversaria già retrocessa ma che vorrà ben figurare davanti ai suoi tifosi». Una squadra che vorresti evitare nei playoff? «Tutte formazioni fortissime: ma dico Isernia, un campo su cui abbiamo spesso avuto problemi».
va. Ora il GGS deve cercare di vincere sabato 4 in casa contro il Treviso per sperare di salvarsi.... Sarà un fine campionato difficile e proprio per questo sabato alle ore 20.15 si attende un grande pubblico presso la Palestra Comunale di Ripalta Cremasca per
Basta un punto per la partecipazione matematica ai playoff, ma il punto ancora non c'è e quindi ecco scendere in campo il Presidentissimo Battista Percivaldi che sprona i blues e chiama a raccolta tutti i tifosi. «Abbiamo ancora una volta centrato l'obiettivo minimo stagionale: la salvezza, che consentirà a Crema di giocare la undicesima stagione in Serie A2; non cosa da poco visto che quest'anno la sfortuna ci ha bersagliato con una mira incredibile, costringendosi a reimpostare la squadra costruita durante l'estate e correre ai ripari. Ora siamo al completo, anche se Ricardo e soprattutto Botto non possono certo essere al massimo. Domenica vogliamo conquistare almeno un punto per mettere in cassaforte l'accesso ai playoff: Sinceramente, incontrare Loreto, Bassano o Latina,
sostenere i Ripaltesi. Sostegno non necessario in B1 dove il rullo compressore GGS guidato da Bottelli ha mietuto l'ennesima vittima; il TT Asola ha incamerato solo 2 punti che nulla sono serviti contro i secondi in classifica. Prossimo incontro a Sarentino, in alto adige. Sabato 4 aprile si giocheranno presso la Palestra Comunale di Ripalta Cremasca a partire dalle ore 15.30 gli incontri di Serie C2 e D1 dell'ultima giornata di campionato.
Ukida, un incontro tecnico per tracciare linee di sviluppo e prospettive agonistiche Sabato 28 e Domenica 29 Marzo Crema ha ospitato la riunione del Coordinamento Tecnico Nazionale dell'Unione Karate Italia e Discipline Associate U.K.I.D.A. - svoltasi presso il Dojo del Centro di Cultura Orientale Yukio Mishima di Via Pesadori, 26. L'incontro ufficiale, che ha una cadenza biennale, serve all'U.K.I.D.A. per individuare e tracciare le linee di sviluppo tecnico tecnico e di aggiornamento che verranno poi certificate secondo le norme EN UNI ISO 9001:2000 e ha visto la partecipazione di tutti i membri
Luca Zuccotti, il primo da sinistra
componenti il Coordinamento, organizzati dal Presidente del gruppo, il m° siciliano Angelo Tosto c.n. 6° dan. Al Coordinamento composto dai maestri Francesco Maisano c.n.5° dan(Reggio Calabria), Luca Zuccotti c.n. 5° dan - Renshi - (Cremona) in rappresentanza del Consiglio Federale Nazionale - , Antonino Pizzimenti c.n. 4°dan (Milano) ha presenziato in una parte della sessione anche il m° Fulvio Lorenzetti c.n.7° dan che dell'U.K.I.D.A. è il Presidente nazionale.
non fa differenza, sono tutte formazioni attrezzatissime ed avremo comunque lo svantaggio di giocare due gare su tre fuori casa. Per compiere l'ennesima impresa avremo bisogno dell'apporto di tutto il nostro pubblico per quella che definirei la partita dell'anno, anche perchè dall'altra parte c'è Roma, squadra che può vantare giocatori come Tofoli, Hernandez, Spairani, Giretto, LoRe, Zaytzev e via dicendo; insomma un complesso che ai playoff potrà essere la vera mina vagante. Faccio un appello ai nostri tifosi ed a chiunque ama il volley: domenica venite tutti alla Bertoni, perchè andrà in scena una partita importantissima, in cui avremo bisogno del sostegno e del calore dei nostri tifosi, che sicuramente saranno trascinati dai fantastici Wild Kaos».
Erogasmet, sfida a Villafranca
Crema. Trasferta certamente non facile quella che attende l’Erogasmet domenica 5 aprile. La formazione cittadina sarà infatti impegnata a Villafranca contro la quarta forza del campionato, in piena lotta per ottenere il favore del campo nel primo turno dei play off. La formazione veneta, reduce dalla vittoria corsara a Cavriago, dopo un breve periodo di appannamento sta ora attraversando un ottimo momento di forma, che la ha consentito di riprendere con slancio l’inseguimento a Salò e Bergamo. Da tenere particolarmente d’occhio il duo Polettini – Marzi, giocatori fisici che sanno essere pericolosi sia dalla distanza che nei pressi del canestro, entrambi oltre la doppia cifra di media a partita. Sotto le plance a fare la voce grossa ci sarà il lunghissimo Marcolini (205 cm), migliore rimbalzista della formazione veronese e tra i migliori stoppatori dell’intero torneo. La formazione cremasca dovrà fare tesoro dell’esperienza maturata nella gara di andata, quando Villafranca venne lasciata libera di correre e giocare una delle migliori pallacanestro che si siano
viste quest’anno al PalaCremonesi. L’Erogasmet quindi, come già ha dimostrato di saper fare, dovrà – seguendo l’esempio dello straordinario Annoni – stringere le maglie in difesa e cercare di rendere difficoltoso ogni attacco veneto. Nell’altra metà del campo ci si affida ancora una volta all’impeccabile regia di Pellini e alle folate offensive di un Boffini in gran forma e di un Ciocca sempre più incisivo. Fondamentale il pieno recupero degli ac-
Erogasmet in campo
ciaccati Perego e Malavasi, che già nell’ultima gara casalinga hanno saputo dare un contributo fondamentale alla causa cremasca e il ritorno agli standard che abbiamo conosciuto di Hernan Trentini, che potrebbe veramente essere l’uomo in più di quest’ultima parte di stagione.
Cucina
il PICCOLO
Gastronomia italiana
giornale del
Cremasco Venerdì 3 Aprile 2009
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Annibale Carracci Mangiafagioli particolare, 1583/84
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Primo piatto: Zuppa di fagioli alla Toscana (Siena)
Antipasto: Pane d'Oro
Ingredienti: • olio • fette di pane preferibilmente raffermo • latte • uova • sale
Ingredienti: • g. 500 di cavolo nero, • g. 500 di cavolo bianco, • g. 500 di fagioli cannellini freschi, • g. 100 di olio extravergine di oliva, • 2 cipolle, • 10 carote,
• 2 porri, • 1 gambo di sedano, • pomodori freschi maturi, • prezzemolo e basilico, • fette di pane ( tipo toscano) raffermo, • brodo di carne, • cotenne di prosciutto, • sale, pepe.
Secondo piatto: Filetto di maiale alla Grappa difficoltà media Tempo cottura 20 minuti – Per 4 persone
Ingredienti: • 8 bistecchine di filetto di maiale tagliate un po' grosse • farina • olio extravergined'oliva • 1 noce di burro
• 1 trito di aromi vari per carni (rosmarino, salvia, timo, maggiorana ecc.) • 1/2 bicchiere di grappa bianca • sale e pepe bianco
preparazione • Infarinare leggermente le bistecchine. • Coprire il fondo di una padella con l’olio d'oliva. • Portare a temperatura elevata l'olio ed immergete la
carne che farete imbiancare. • Eliminare l'olio. • Rimettere le fettine nella padella, salate e pepate, spolverate con il trito di aromi da entrambe le parti. • Aggiungete la grappa che farete fiammeggiare fino ad esaurimento. • Cuocere ancora per qualche minuto. • Togliete la carne, aggiungete al sugo rimasto mezzo cucchiaio di farina e la noce di burro. • Far addensare il fondo di cottura, rimettere la carne e servire molto caldo.
difficoltà media Tempo 60 minuti - Per 4 persone
preparazione facile Tempo 10 minuti Per 4 persone preparazione • Friggere nell'olio ben caldo delle fette di pane preferibilmente raffermo bagnate nel latte e passate nell'uovo. • Salare e servire ben caldo.
preparazione • Mettere a cuocere i fagioli (se sono secchi li avremo tenuti a bagno per 8/10 ore). • Versare in una pentola l'olio e un trito, non troppo fine, di cavolo nero e bianco. • Aggiungere le carote, le cipolle e i porri tagliati finemente poi il sedano tagliato a tocchetti, il prezze-
Dolce: Torta della Regina Ingredienti: • 500g. di mela (granny, smith) • 500g. di pera (kaiser) • 150g. di zucchero • 50g. di miele grezzo di fiori d'arancio • 150g. di farina bianca • 100g. di farina integrale • 50g. di farina di mais • 150g. di margarina • 150g. di burro • sale, cannella in polve-
re, • noce moscata • un cucchiaio di succo di • limone • un cucchiaio di acqua di rosa.
difficoltà media Tempo 50 minuti - Per 4 persone
molo tritato, il basilico spezzettato e i pomodori tritati. • Unire in pentola le cotenne di prosciutto, salare, pepare e lasciare cuocere lentamente. • Quando i fagioli sono cotti passarne la metà al setaccio e versarla in pentola con le verdure. • Far consumare un po' l'acqua di cottura con i fagioli interi e poi versare tutto in pentola. • Portare a cottura a fuoco moderato e, di tanto in tanto, aggiungere un po' di brodo di carne. • Quando la zuppa è pronta versarla in una zuppiera dove abbiamo sistemato le fette di pane raffermo e farla riposare fino a quando il pane è bene inzuppato assorbendo la parte liquida della zuppa. • Servire aggiungendo un filo di olio extravergine.
preparazione • Unite sulla spianatoia tutte le farine con un poco di sale. Lavorate il tutto molto velocemente aggiungendo la margarina, 100g. di burro e qualche cucchiaio di acqua fredda, impastando fino a che non otterrete una pasta ben omogenea. • A questo punto, mettetela a riposare in frigorifero, dopo averla infarinata e avvolta in un panno di cotone. Sbucciate le mele e le pere e, dopo averle tagliate a fettine sottili, amalgamatele con la farina rimasta, lo
zucchero, il miele il succo di limone, l'acqua di rose, una spolverata generosa di cannella e un pizzico di noce moscata. • Togliete la pasta dal frigorifero e stendetela: con una parte, foderate la tortiera rotonda, precedentemente inburrata ed infarinata e sistematevi dentro il ripieno, coprendolo con la pasta rimasta. Infornate a 180° nel forno preriscaldato dopo aver praticato sulla superficie esterna della pasta dei tagli trasversali. • Lasciate cuocere per circa quaranta minuti.
La Bottiglia PERGOLAIA IGT «Caiarossa»
Uvaggio - Sangiovese (95%), Merlot/Cabernet Sauvignon (5%) La base predominante di Sangiovese dà a questo vino l'esaltazione di profumi fruttati, con tannini morbidi e rotondi. Il vino si presenta di un bel colore rubino tendente al granato, molto luminoso. Un vino molto piacevole per tutti i giorni di ottima qualità, prodotto con cura secondo le regole della biodinamica.