Il
PICCOLO giornale del
Cremasco
VENERDI’ 12 Dicembre 2008 • Supplemento settimanale al n° 48 de "Il Piccolo Giornale"
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Una moschea? Crema si divide
Dopo l'intervento del Vaticano, in comune a Crema si teme che i musulmani chiedano, come in passato, la costruzione di una moschea. Il sindaco si dice contrario. Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale, è favorevole. Don Lingiardi, pure. Ceravolo, anche. Tutti i retroscena di un progetto fallito.
Così non si salva, ma si uccide l'economia
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on ci voleva. Cittadini e aziende del settore masticano amaro: il giro di vite imposto dal governo alle detrazioni del 55% sugli interventi del risparmio energetico (serramenti, solare termico, caldaie) nel 2009 e 2010 è un danno al portafogli di molti italiani e di questo settore produttivo. Inizialmente, l’obiettivo era anche quello di contenere gli interventi per il 2008 con effetti retroattivi. Poi la retromarcia del ministro Giulio Tremonti ha salvato le tasche dei cittadini (50mila circa solo in Lombardia) che avevano già realizzato gli interventi. Non ci voleva. Perché il prossimo anno, come ci dice Enrico Ferla, imprenditore, profondo conoscitore del settore, se non ci sarà un arresto, sicuramente ci sarà una flessione di questo comparto. Non potendo, infatti, più contare sul bonus del risparmio energetico, molti lasceranno perdere. O cercheranno di spendere il meno possibile posizionandosi su interventi di fascia bassa. O, ancora, saranno nuovamente tentati da comportamenti opachi, per risparmiare. Invece, è proprio in questo momento di crisi che il
governo deve incentivare cittadini e aziende a investire. Soprattutto in un settore come quello del risparmio energetico nelle costruzioni. Uno dei pochi comparti che, in una fase economica d’emergenza, sta tenendo. Oggi, invece, il pericolo è che anche questo mercato si impoverisca. Con il rischio di rendere addirittura controproducenti gli investimenti già fatti da molte aziende attive nel settore. E’ l’ennesima dimostrazione che il governo, nei confronti della crisi, non abbia le idee molto chiare sulle armi per fronteggiarla. Spara spesso nel mucchio cercando di raschiare il barile. E la doccia gelata lanciata sul risparmio energetico in edilizia è preoccupante. Già le case non si vendono. Se ora si abbatte la scure anche su chi vuole risanare e riqualificare la propria abitazione, il colpo per il settore edile sarà ancora più duro. Così non si salva, ma si uccide l’economia. sc
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Un sindaco dimezzato?
Teleriscaldamento, solo d'estate I negozianti di via XX Settembre sono in forte allerta. Temono che i lavori del teleriscaldamento possano prendere il via nei mesi invernali provocando una crisi nelle vendite. Elia Avaldi: «Cantieri solo d'estate, da luglio ad agosto, e chiusi in fretta».
cremaschi, probabilmente, chiedono solo di poter passare sopra o sotto i passaggi a livello di S.Maria. Che si scelga una o l’altra soluzione poco importa. L’importante è che si faccia in fretta. Invece questo problema ci deve stare a cuore. Perché passare sopra o sotto significa non solo la quantità dei soldi che dovremo mettere sul piatto della bilancia, ma significa anche un diverso sviluppo urbanistico della nostra città. Non solo estetico, ma di vivibilità, di qualità della vita. Giunta e maggioranza hanno deciso: si passa sopra. Anche se poi non si capisce bene il come. Perché, aggiungono, «solo se esistono le condizioni economiche per realizzarlo». A due anni dal suo insediamento, insomma, nulla è ancora dato per definitivo da chi ci governa. Ma quel che colpisce oggi i cremaschi è stata l’ennesima sconfessione del sindaco da parte della sua maggioranza. In breve, il sindaco aveva chiesto: sul sovra o sottopasso, prendiamoci una pausa di riflessione prima di prendere una decisione, non scartiamo le varie opzioni. Nel giro di 24 ore, la sua giunta e la sua maggioranza gli hanno detto: sbagli, nessuna pausa; noi siamo determinati a passare sopra la ferrovia. Già in altre occasioni avevamo consigliato al primo cittadino un maggior decisionismo e autonomia nell’agire. L’ultima vicenda dà ancora più fiato a chi sostiene da tempo che Bruttomesso è ostaggio dei propri assessori. Ora, che credibilità avrà? A ogni suo intervento, la gente alzerà le spalle dicendo: «Intanto, non conta niente». Un sindaco dimezzato? Dispiace.
Un treno ogni ora da e per Milano. Grazie alla Provincia di Cremona. Nuovi orari, dal 14 dicembre - A pag. 4
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L'organo comunale di garanzia vuole chiarezza. Sentiti Garatti, Allegrini, Barbati. Ecco come è andata
Teleriscaldamento, nuovi chiarimenti
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di Tiziano Guerini
i sono volute ben due riunioni della Commissione garanzia del Comune di Crema con alcuni protagonisti dell’impresa del Teleriscaldamento, per fare un po’ di chiarezza sulle procedure, sul progetto, sui
in due anni (2008/2009); il pacchetto “clienti” già oggi supera il 100% del preventivato, garantendo così una gestione sicuramente positiva. Al presidente Ercole Barbati il compito di chiarire le competenze fra le due SCS (servizi locali e gestioni); che le attività di gestione futura del teleriscaldamento rimarranno di competenza della
Bruno Garatti
erano aperti i contatti perché gestore del calore nell’Ospedale di Crema) risale al giugno 2005 e l’accordo vero e proprio venne steso un anno dopo, giugno 2006 con la costituzione della società di scopo SCCa (società cremasca calore) fra SCS e Cofatec. L’accordo prevedeva che la Cofatec costruisse la “centrale” e SCS la rete di distribuzione, più le operazioni di marketing; la futura gestione avrebbe fatto capo a SCCa con due clausole: la centrale avrebbe preso il metano da SCS, e la stessa SCS si sarebbe occupata dello sviluppo commerciale e del marketing. Poi si è arrivati allo sdoppiamento della SCS in SCS «gestione rami industriali» (con accordo con LGH) e SCS «servizi locali» a cui venne affidato il compito di realizzare il teleriscaldamento». Da qui in poi, sembra voler precisare Bruno Garatti, tutto avviene all’interno della SCCa. «Con l’inizio del 2008 si definisce la progettazione, poi partono i lavori non gestiti però da SCS servizi locali, come da accordo originario, né dalla SCCA, ma attraverso un conferimento diretto di incarico alla Finet spa ( per un importo di 10 milioni di euro), rimanendo il carico alla Cofatec la costruzione della centrale (€ 10 milioni). Alla SCS gestioni, secondo contratti sottoscritti, farà carico quando il teleriscaldamento sarà in essere - la fornitura del
costi, sulle responsabilità e sui benefici che questa opera darà alla città. A distanza di 15 giorni dal primo incontro – protagonisti Duilio Allegrini presidente della Società Cremasca Calore e il presidente della SCS servizi locali Ercole Barbati – un secondo incontro col presidente della SCS gestioni, Bruno Garatti, che a suo tempo aveva fatto fare i primi passi al progetto Teleriscaldamento. Nel primo incontro il presidente della Commissione Vincenzo Cappelli non aveva risparmiato domande impegnative ai due presidenti presenti, ed altrettanto avevano fatto specialmente i consiglieri comunali Gianni Risari e Walter Della Frera. Ne erano arrivate risposte puntuali e documentate che evidentemente non sono bastate a fugare tutti i dubbi e le perplessità se poi si è arrivati a un successivo incontro con il presidente Bruno Garatti. Le rassicurazioni del presidente Duilio Allegrini avevano riguardato la centrale già in pratica attiva e la cogenerazione che permetterà di recuperare energia; i lavori più avanti di quanto stabilito nel progetto, nel senso che rispetto ai quattro anni originariamente preventivati ora si riuscirà a completare tutta la posa in opera delle tubazioni
Società pubblica cremasca; che gli incarichi professionali e lo stesso affidamento lavori è avvenuta nella massima correttezza; che le strade oggetto di scavo verranno alla fine risistemate a regola d’arte. Unica critica condivisa: forse un difetto di comunicazione che potrà essere comunque riparato ora. Dal presidente «SCS gestioni» Bruno Garatti la Commissione garanzia ha voluto
Duilio Allegri
sapere un poco la cronistoria del progetto teleriscaldamento. «Essendo partita l’idea di questo servizio prima del mio arrivo come presidente in SCS (allora era una sola) posso dire che il protocollo d’intesa con Cofatec (con cui si
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gas e il rapporto diretto coi clienti attraverso la bollettazione».Fin qui il presidente Bruno Garatti. Alla Commissione ora trarre conseguenze e valutazioni per il dibattito in Consiglio comunale.
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 11 Dicembre ore 16,00
VIA XX SETTEMBRE
Avaldi: «Assurdo fare ora i lavori»
Via XX Settembre
Dopo i lavori in sponda destra del Colatore Cresmiero il progetto teleriscaldamento col prossimo anno passerà sulla sponda sinistra e si avvierà verso il centro storico della città. Un passaggio molto delicato perché finirà fatalmente per sconvolgere alcune vie di importanza primaria per il commercio. Fra queste una delle più delicate e che fanno discutere è via XX Settembre. Originariamente previsto dal progetto che il teleriscaldamento arrivasse in centro città attraverso via Verdi, lungo il mercato, successivamente si è deciso di passare appunto lungo via XX settembre. I commercianti non l’hanno presa bene. Soprattutto sono preoccupati di non essere stati ascoltati o per lo meno coinvolti per la scelta effettuata; ed ora temono che sia così anche per il futuro. «Sarebbe inaccettabile» spiegano i responsabili di un Comitato che immediatamente si è costituito in via XX settembre, portavoce soprattutto «Rossi abbigliamento» e «Bertolasi gioielleria», «perché i lavori effettuati in periodo “buono” per il commercio avrebbero conseguenze
pesanti se non drammatiche per il nostro lavoro. Abbiamo chiesto un incontro in Comune che non ci è stato ancora concesso, per chiedere che si effettui lo scavo nel periodo estivo e nel più breve lasso di tempo possibile in modo da essere danneggiati il meno possibile». Di queste esigenze si fa carico direttamente Elia Avaldi che unisce alla sua attività di commerciante proprio in via XX settembre al suo ruolo politico di consigliere comunale. «Nella prossima riunione della Commissione garanzia che sta proprio affrontando il problema teleriscaldamento, chiederò che i lavori si effettuino nei mesi di luglio e agosto e si concludano celermente. Su quest’ultima cosa c’è un poco di preoccupazione in più dal momento che il Comune intende approfittare dei lavori di scavo per adeguare totalmente la via ora pedonale, compresa la rimozione dei marciapiedi. Comprendo ed approvo tale scelta per ovvi motivi di opportuna sovrapposizione dei lavori e per ragioni di risparmio di denaro, però spero che questo non allunghi troppo la durata dei lavori».
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Un treno ogni ora da e per Milano Venerdì 12 Dicembre 2008
Grazie all'impegno della Provincia nei confronti di Ferrovie e Regione
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di Miche Aldelmi
ra è fatta. I pendolari cremaschi - grazie soprattutto all'impegno della Provincia nelle confronti delle Ferrovie dello Stato e della Regione, avranno una vita più facile sui treni da e per Milano. Le novità, infatti, che riguardano la linea CremonaCrema-Treviglio sono quasi tutte positive. Ecco quali. Innanzitutto partirà l’orario cadenzato. Significa che ogni ora ci sarà un treno da e per Treviglio. Per centrare questo obiettivo c'è stato un incremento dei treni: Ma andiamo avanti: tutti i convogli della linea per Treviglio, meno uno, avranno la coincidenza con treni interregionali (IR) con tempi di attesa massimi di 1218 minuti sia verso Milano che verso Brescia-Verona. Mentre, per quanto riguarda la linea per Bergamo (vedi tabella qui a fianco), viene garantito il trasporto alla stazione di Treviglio ovest con bus navetta. Nel frattempo le Ferrovie assicurano che sono programmati lavori che renderanno possibile il trasferimento su rotaia. Fra i nei da evidenziare, resta un “buco” di un’ora nell’orario del rientro: dalle 17,34 si passa alle 18,40, essendo stato spostato il treno delle 18,20. Tuttavia la linea Milano-Treviglio è già studiata per il servizio suburbano (un treno ogni 15 minuti in entrambi i sensi). C’è il problema delle risorse, ma la Regione
mette a disposizione 20 milioni di euro affinché il servizio suburbano possa partire da giugno sia su Lodi che su Treviglio. Anzi, un emendamento proposto dal vice presidente della Provincia, Agostino Allo-
bano su Lodi e Treviglio parta sicuramente dal 2009. Per quanto riguarda la fermata di Lambrate? «Resta» sottolinea Alloni. «Anzi non è mai stata messa in discussione, come dichiarazioni infon-
La stazione ferroviaria di Crema
ni, insieme ai suoi colleghi delle Province di Mantova e Lodi, e accettato dal Patto per il Trasposrto pubblico localer, prevede che il servizio subur-
date, avevano paventato. Due treni pendolari (in partenza da Cremona alle 6,06 e alle 6,37, da Crema alle 6,52 e alle 7,20, da Capralba alle 7,03 e alle
7,31) non faranno più fermate fra Treviglio e Milano, velocizzando così il percorso di 1517 minuti». Novità importanti, quindi.Rimane il problema del tempo di percorrenza eccessivo fra Cremona e Treviglio, provocato dal "collo di bottiglia" fra Cremona e Olmeneta. Per eliminarlo, la Provincia ha stanziato 80mila euro affinché le ferrovie progettino il raddoppio del tratto. Alloni scriverà a breve una lettera alle ferrovie e alla Regione indicando alcuni interventi possibili già ora e in grado di ridurre di 20 minuti circa il tempo del tragitto. Sulla necessità di un impegno straordinario per il rinnovo dei treni anche sulle linee cremasche, la Provincia intensificherà, insieme ai Comitati dei pendolari, l'azione di stimolo. A partire dalla disponibilità della Provincia di mettere 1 milione di euro già a partire dal bilancio 2009.
Le novità dal 14 dicembre
Le novità del nuovo orario • 36 treni al giorno (18 per direzione) per Treviglio, di cui 6 corse dirette su Milano. • 4 treni in più rispetto all'orario oggi in vigore. • Nuovi orari cadenziati e coordinati con i treni IR Milano/brescia, che consentono ulteriori 22 collegamenti per Milano e Brescia/Verona. • Aggiunte 24 fermate. • Migliorati i tempi di percorrenza dei treni per Milano: -8 minuti per Milano -10 minuti per Cremona.
Problemi risolti • Nuova coincidenza a Treviglio da Milano per treno 18.35 per Cremona. • Trasporto studenti da Cremona per Crema: istituito nuovo bus da 14.13. Sono in via di risoluzione • Proseguimento verso Milano del primo treno del mattino con arrivo a Treviglio. • Proseguimenti da/per Bergamo con bus • dal 12 gennaio proseguimenti da/per Bergamo con treno: Treviglio 7.28 - Bergamo 7.30 Bergamo 13.30 - Treviglio 13.53
collegio dei geometri
Una proposta per la Crema-Lodi
La piazza principale di di Lodi
Una vista di Crema
C'è già un'idea per riqualificare la Crema-Lodi che oggi sopporta un forte trafico e si sta dimostrando inadeguata. Presenti all'incontro in Provincia con il Collegio dei geometri, il presidente Giuseppe Torchio e il vice presidente Agostino Alloni, l'assessore alle infrastrutture, Fiorella Lazzari. «Il progetto presentato in questa primissima fase dal collegio dei geometri è importante per la messa in sicurezza di un tratto in base anche alle nuove esigenze di mobilità che stanno radicalmente cambiando. Non solo l'idea è quella di affiancare una pista ciclo-pedonale di collegamento tra le province di Cremona e di Lodi» ha detto Torchio. Che ha continuato: «La proposta trova la nostra condivisione. E' necessario, tuttavia, che la Regione partecipi responsabilmente con le proprie risorse finanziarie». Un percorso che vede fra i primi attori il vice presidente Alloni: «Si tratta di proseguire un iter comune con tutte le istituzioni e, soprattutto, con i sindaci dei comuni interessati perché questa riqualificazione non solo avvantaggia le nostre comunità, ma un'intera macro area, strategica per la sua posizione, per la quale stiamo lavorando a un protocollo di confine che porti a sistema più aspetti: da quello viabilistico agli insediamenti produttivi e allo sviluppo ambientale». Le prossime tappe riguarderanno la definizione di un progetto di fattibilità. Ma l'importante è che qualcosa si muova in questa direzione. Perché, in attesa dei tempi del quadruplicamente della Paullese, è importante avere un'adeguata CremaLodi, una strada che molti cremaschi ormai hanno scelto nel loro avvicinarsi a Milano. Ma è un'arteria troppo piccola e pericolosa da affrontare.
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Lega Nord contro Vaticano. Agazzi: «La Chiesa, posizione equilibrata». Don Lingiardi: «Solo un luogo di culto»
Bruttomesso: «A Crema la moschea non si farà mai»
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di Roberto Bettinelli
a moschea, a Crema, mai. A dirlo è il sindaco Bruno Bruttomesso che dopo il vespaio di polemiche sollevato dalla Lega Nord con la proposta di sospendere la costruzione delle moschee in tutta Italia, si comporta da bossiano di ferro. Ma sentiamo cosa ha da dire il primo cittadino. «Personalmente non sono contrario alle moschee, ma sappiamo per esperienze già vissute in passato che questi luoghi alla
Bruno Bruttomesso
fine si trasformano e diventano spazi dove si possono riunire persone pericolose» spiega Bruttomesso che entra subito nel vivo della situazione cremasca. «Ogni città ha le sue prerogative, e io nel caso di Crema, sono contrario alla costruzione di una moschea». Bruttomesso sottolinea che non vuole ostacolare il diritto dei fedeli islamici ad avere un luogo di culto dove pregare. Una situazione, questa, che si è ripetuta in passato quando la comunità musulmana aveva avanzato richieste specifiche, soprattutto in previsione del Ramadan. «Da quando sono stato eletto ho incontrato queste persone più volte e quando mi hanno chiesto un luogo dove poter pregare non l'ho mai rifiutato. E' successo prima con la Colonia Seriana e poi
nel periodo estivo con l'Arena». Ma, evidenzia Bruttomesso, un conto è parlare di uno spazio temporaneo e un conto è la moschea: «Non equivochiamo, sono due cose ben diverse. La moschea è tutta un’altra cosa e io, lo ripeto, non sono d'accordo». Un atteggiamento sul quale il primo cittadino è convinto di aver dalla sua parte la gran parte della cittadinanza: «E’ la gente che si preoccupa quando nel proprio quartiere sorgono edifici religiosi di questo tipo. Io non faccio altro che ascoltare la gente. Se i rappresentanti mi chiedessero di costruire oggi, a Crema, una moschea, io non ho problemi a dire fin da ora che sono contrario». La Lega Nord ha deciso di bloccare gli insediamenti delle moschee dopo l'arresto l'1 dicembre di due terroristi islamici a Milano. Avevano un lavoro fisso ed erano entrambi frequentatori di un centro culturale islamico. Ma la soluzione avanzata dal partito di Bossi ha innescato la reazione del Vaticano, che attraverso le parole di monsignor Gianfraco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la Cultura, ha espresso il diritto di esercitare liberamente ogni tipo di culto, anche quello musulmano. Una posizione sulla quale Bruttomesso non esita a dichiarare le sue perplessità: «Francamente non capisco l'atteggiamento del Vaticano. Non mi sembra che nei Paesi islamici noi cristiani possiamo costruire le nostre chiese liberamente. La verità è che in gran parte di quei Paesi siamo perseguitati e rischiamo la vita. Il Vaticano può dire quello che vuole, è legittimo, ma non può interferire nelle decisioni dello Stato italiano». Una dichiarazione che contrasta apertamente con il pensiero di Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale e da sempre esponente dell’ala più cattolica di Forza Italia. «La mia sensibilità mi porta ad accogliere quanto espresso da monsignor Ravasi» commenta Agazzi. «La Chiesa esprime un punto di vista molto equilibrato.
Nonni ospiti delle scuole elementari
La libertà di culto va garantita, ma ci vuole anche il controllo dello Stato sulle iniziative che possono dare vita alla costruzione di una moschea. Sì alla possibilità di esprimere il proprio sentimento religioso, ma attenzione, non va violata la legge. E sul controllo la Chiesa non transige. Qualora emergesse una situazione d’illegalità sarebbe necessario un intervento con tutti gli strumenti per garantire la sicurezza dei cittadini». Agazzi ritiene anche che in futuro, qualora ci fosse una richiesta di questo tipo, non ostacolerebbe certamente la costruzione di una moschea a Crema. «Sono un cattolico liberale e devo essere coerente con i miei principi. Difendo, da liberale e da cattolico, la libertà di culto. E se nella mia città sorgesse il problema di pronunciarsi a favore o contro la moschea, sarei a favore». Don Emilio Lingiardi, parroco della cattedrale del Duomo, per anni docente all’Università internazionale della Palestina, auspica la realizzazione di un luogo di culto ai fini di un pieno inserimento della comunità musulmana. La moschea, per don Lingiardi, può e deve essere fatta, ma è una cosa ben diversa da un centro culturale islamico. Una differenza che va tenuta ben distinta, proprio per non fare in modo che l’aspetto religioso venga dominato da quello ideologico. «La moschea» spiega don Lingiardi, «è un luogo di culto e questo diritto, di avere cioè un luogo dove pregare, va difeso per la religione cristiana e anche per le altre fedi. Compresa quella musulmana. Ma la moschea deve rimanere tale e non deve essere trasformata in un centro culturale». Secondo il parroco del Duomo in questi centri «non è detto che continui a prevalere la natura religiosa del dibattito e del confronto tra i fedeli e non è mai possibile sapere con certezza quali idee vengono discusse, di cosa si parla, quali fermenti culturali sono trasmessi».
In Breve
Nonni ospiti delle classi 3 A e 3 B della scuola elementare di Borgo San Pietro durante il progetto “Nonni e nipoti per mano”. Il progetto ha visto la partecipazione attiva sia dei bambini che dei loro nonni, e gli interventi della dottoressa dell’Asl Renata Lama e delle insegnanti Anna Surace e Rosaria Brusaferri. Il secondo incontro si è tenuto mercoledì 10 dicembre con i nonni ed i nipoti impegnati in palestra nel ripetere i giochi dei loro tempi, come il salto con la corda e nella lettura di fiabe e dei loro tempi.
i nuovi orari del Museo civico Nuovi orari per il Museo civico dove è possibile ammirare le collezioni da’arte cittadine. Si comunica l’orario invernale del Museo Civico di Crema e del Cremasco: a partire da lunedì 15 dicembre sino a domenica 22 marzo 2009 compresa da martedì a venerdì 8,30-13; 14-17; sabato e domenica 10-12; 15,30-18,30; lunedì chiuso. Inoltre Il Museo sarà chiuso per le festività natalizie e di fine anno da mercoledì 24 dicembre 2008 sino a sabato 3 gennaio 2009 (compreso). Al Museo Civico sono ospitate opere molto importanti dei principali pittori cremaschi e una interessante collezione di opere di artisti locali dell’800 e del ‘900.
Alla fondazione kennedy un fiat doblò Sabato 13 dicembre, durante una manifestazione teatrale che si terrà a Brescia, si concretizzerà un atto di solidarietà a favore della Fondazione Benefattori Cremaschi, l’ente storico di Crema che si occupa dell’assistenza a favore degli anziani. Infatti la Edil 2000 spa l’azienda di materiali edili di Brescia, ma che opera anche nel nostro territorio, ha deciso di devolvere il budget riservato ai regali di Natale alla Fondazione di via Kennedy, acquistando e donando un automezzo Fiat Doblò. E lo farà durante uno spettacolo che si terrà al Teatro Grande di Brescia. Il Presidente Walter Donzelli : «Sabato andremo a Brescia a ringraziare chi aiuta a far rivivere lo spirito dei benefattori cremaschi. Siamo grati all’azienda dell’arch. Fabio Aradori».
Ceravolo: «Sono per l'accoglienza» L'ex sindaco spiega perchè fallì il progetto al Campo di Marte
L'ex sindaco Claudio Ceravolo si è trovato a gestire il problema della costruzione di una moschea nei pressi del Campo di Marte nella passata legislatura, quando guidava la città con una maggioranza di centrosinistra. Una compagine dove era presente Rifondazione Comunista, da sempre la forza politica che appoggia con più decisione la nascita delle moschee nelle città italiane. Ma a dire il vero quando Ceravolo si trovò davanti alla richiesta della comunità musulmana di avere uno spazio per la preghiera, tutto il centrosinistra si schierò compatto a favore della proposta. Nonostante questa unità d'intenti però la moschea non venne fatta. Abbiamo intervistato Claudio Ceravolo per sapere come mai il tentativo non andò in porto e per capire come si comporterebbe oggi davanti a una richiesta analoga. «La pratica edilizia aveva compiuto buona parte del percorso per giungere all'approvazione ma alla fine sorse un problema che non trovò una facile soluzione. L'edificio scelto dalla comunità islamica era in una via che si affacciava sul campo di Marte. Quell'edificio non poteva essere destinato a diventare un centro culturale o un luogo di culto. Serviva una variante edilizia. Spiegammo al gruppo di fedeli islamici che dovevano chiedere la variante, ma a quel punto lasciarono cadere spontaneamente la proposta». Lei ha mai avuto paura che questo luogo di culto potesse creare problemi per la sicurezza? «Credo che questo della sicurezza sia un argomento soggetto a strumentalizzazione politica. Vi spiego il perchè. E' noto che questi centri di aggregazione sono sorvegliati in modo speciale dalle forze dell'ordine. Lei crede veramente che chi ha in mente di fare attentati vada a orga-
nizzarli proprio in questi luoghi dove l'attività d'indagine delle nostre forze dell'ordine è svolta con cura eccezionale? Mi sembra assurdo». Eppure l'arrivo della moschea presso il Campo di Marte aveva sollevato molte polemiche... «Contrasti ce ne saranno sempre, ma invece di fermarci alle polemiche cerchiamo di portare avanti una politica concreta d'integrazione. Che può essere solo una: l'accettazione reciproca. Non è certo chiudendo i musulmani negli scantinati e i cristiani Claudio Ceravolo nelle catacombe che si crea un mondo dove poter vivere in pace». Che tipo di reazione ci fu da parte dei cittadini e dei residenti della zona alla notizia dell'arrivo del luogo di preghiera islamico? «Ricordo che furono proprio i parrocchiani della chiesa di san Giacomo ad essere i più entusiasti. Vollero incontrare i fedeli islamici per capire cosa volevano fare, in che modo volevano portare avanti il progetto, e alla fine si dimostrarono d'accordo. Devo dire che di quegli incontri e di quelle discussioni ricordo un clima di profonda accoglienza delle rispettive idee e nessun pregiudizio». Se oggi ci fosse di nuovo la proposta di costruire la moschea a Crema lei come si comporterebbe? «Io ero e sono favorevole alla costruzione della moschea. La libertà di religione è un diritto che non va toccato. L'importante per quanto mi riguarda è che siano i fedeli musulmani a raccogliere i fondi necessari per la realizzazione, nel senso che non devono chiedere soldi pubblici. E poi è indispensabile che vengano rispettati tutti i passaggi burocratici che possono condurre alla fase finale il progetto. Durante la mia amministrazione arrivammo a buon punto e quello che mancò fu il rispetto delle norme urbanistiche che non assegnavano a quel tipo di edificio la destinazione richiesta».
il Vescovo incontra studenti del galilei Su proposta dei docenti di religione, accolta unitariamente dal Consiglio di Istituto, si è tenuto anche quest’anno un incontro prenatalizio del personale dell’ITIS-Liceo Tecnologico «Galilei» con il vescovo, Oscar Cantoni. L'incontro è avvenuto in Duomo. Mons. Cantoni ha risposto alle attese esternate in apertura con l’invito a vivere l’oggi con atteggiamento di ascolto del messaggio di Cristo che giunge e offre la luce che permette di cogliere i contorni veri delle cose e di dar loro, quindi, la reale significanza in ordine al vivere. Situazione privilegiata, in questo sforzo interpretativo, è quella degli studenti, alle prese giornalmente con gli strumenti della fede e della ragione. Al termine della celebrazione scambio di doni fra l’Istituto e il presule: il preside Vincenzo Cappelli, ringraziando per l’opportunità dell’incontro ha offerto un cd-rom di presentazione dell’istituzione scolastica di via Matilde di Canossa, nonché il testo di un elaborato di uno studente del Liceo premiato in un concorso nazionale. Il vescovo ha fatto omaggio di un libretto composto a più mani sul decalogo dell’amore cristiano.
Insula fulcheria: il nuovo volume Il 16 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala Biblioteca Conventuale del Museo Civico di Crema e del Cremasco sarà presentato il n. XXXVIII della rivista «Insula Fulcheria», rassegna di studi e documentazioni di Crema e del Cremasco a cura del Museo Civico di Crema. Anche la realizzazione del nuovo numero è stata resa possibile dal sostegno finanziario dell’«Associazione Popolare Crema per il Territorio», il cui contributo rimane di fondamentale importanza per consentire la regolare uscita annuale della rivista e le azioni di miglioramento e sviluppo in atto. Il numero del 2008 si propone come l’anno precedente in due corposi volumi. Una sintetica traccia del contenuto. Il primo volume si apre con un saggio dedicato ad Amos Edallo, fondatore del Museo Civico, in occasione del centenario dalla nascita. Il tema monografico sviluppato nel volume A riguarda «CREMA: TEMATICHE AMBIENTALI». Il volume B contiene «STORIA, SAGGI, RICERCHE»: l’apertura è dedicata alla produzione poetica dialettale di Federico Pesatori, mentre nella successiva sezione dedicata al «MUSEO» si analizzano le nuove importanti acquisizioni, la raccolta dei sigilli e il carteggio del lascito Alberico Sala.
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Spuntano i parcheggi fantasma
Inutilizzati 200 posti auto. Dove? Al Park Hotel e in via Campo di Marte
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di Barbara Milanesi
problemi sui parcheggi a Crema sembrano non finire mai. Dopo la regolamentazione del centro storico che ha dato vita a infuocate polemiche, resta aperta la questione dei cosiddetti stalli a corona posizionati intorno alcuore della città. Parcheggi come La Buca, Le Mura, Porta Nova e Piazza Rimembranze. Che non bastano. Eppure pare ci siano altri spa-
centro storico andava fatta. Su questo non ci sono dubbi. Già ci stavamo pensando. Anche la passata amministrazione aveva preventivato gli stalli del centro come manovra da effettuare al più presto. Se da una parte ci siamo detti concordi con questa manovra, dall’altra ci sembra corretto ribadire l’urgenza delle strutture a corona che andrebbero a supportare i parcheggi del centro. Purtroppo da questo punto di vista abbiamo poco risposte». Quali sono le zone inuti-
Il parcheggio laterale via Kennedy
zi che però, per diversi motivi, non vengono sfruttati. Abbiamo sentito Franco Bordo, ex assessore all’Urbanistica, che ci ha parlato di alcuni problemi relativi a spazi comunali non utilizzati. «La regolamentazione del
lizzate che potrebbero diventare parcheggio? «Innanzitutto il parcheggio dietro al Park Hotel, in via IV Novembre. Come passata amministrazione avevamo pensato di sistemare la zona e di modificare il raccordo
Il parcheggio al Park Hotel
sulla strada principale. L’attuale amministrazione ha preferito tenerlo così, ma di lavori non se ne sono visti. Il parcheggio non è asfaltato, gli stalli non sono disegnati, non c’è illuminazione e non ci sono passaggi per agevolare i pedoni. Per questo il parcheggio viene poco utilizzato. Ed è un peccato se si pensa che ci sono circa 100 posti auto. L’altro parcheggio è situato in via Campo di Marte, una trasversale di via Kennedy dove è sorto un complesso. I privati che vi hanno costruito avevano pattuito che il parcheggio del residence potesse essere utilizzato anche come parcheggio pubblico. Si tratta di circa 100 posti auto. Ora non se ne sa più nulla... Dovrebbe essere l’attuale amministrazione a chiedere e ad
entrare di nuovo in trattativa con il privato. In totale si tratterebbe di 200 posti auto in più. Questo risolverebbe il problema? «Forse non totalmente, ma 200 posti auto in più sono di certo abbastanza. Di problemi ce ne saranno sempre anche per tutti gli appartamenti che si stanno creando. Una questione che esploderà a breve riguarderà via Stazione. Pare che la zona dell’ex Sraffa venga trasformata in un centro ad uso residenziale e commerciale. Questa struttura necessiterà di parcheggi e di zone di sosta. Si tratta di un’area grande. La situazione sarà ancor più grave dal momento che nelle vicinanze non esiste un numero elevato di parcheggi».
Beretta: «Tutti e due a regime nel 2009»
Parcheggi sprecati? L’amministrazione controbatte. Secondo l’assessore all’urbanistica, Simone Beretta, Crema ha un buon piano parcheggi. Beretta ci ha spiegato la situazione ed eventuali progetti futuri. In particolare gli abbiamo chiesto com’è messa la città per quel che riguarda le strutture a corona. Quali sono le esistenti strutture a corona che alleggeriscono i parcheggi del centro? «Il piano parcheggi da noi voluto, implementato e soprattutto ridotto del 30% nei costi finali all’utente, ha sostanzialmente risolto il nodo dei parcheggi a Crema. I parcheggi a corona erano una parte fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo dati. Tra questi il parcheggio di Porta Nova, area ex Villa Bonaldi, Sanitas ed ex Aci. Sono in fase di prossima disponibilità i parcheggi dell’ area ex Gramignoli e via Donati. Si aggiungano a questi quelli recuperati lungo le varie strade di Crema Nuova oltre a quelli di via Mercato, via Fratelli Ban-
diera, via Crispi, via Diaz, via Desti e via IV Novembre al Park hotel. E altri ancora che evito di richiamare ma oramai conosciuti e consolidati». Il parcheggio dietro il Park Hotel conterebbe circa 100 posti auto. Ma risulta poco agibile. Sono in previsione dei lavori? «Intanto questo parcheggio da me fortemente voluto era stato completamente abbandonato e dimenticato dalla precedente amministrazione comunale. Di più, l’assessore Bordo aveva rivolto il suo obiettivo, molto più limitato rispetto al mio in numero di posti, lungo via IV Novembre. Per il 2009, così come previsto, sono programmati interventi di rifacimento completo del parcheggio ed eventuale ampliamento a circa 140 posti. Verrà rifatto il fondo, l’illuminazione, il disegno degli stalli e l’abbattimento della recinzione così che il fiume serio diventi parte integrante dell’habit circostante. Si sta anche valutando l’ipotesi di realizzare spazi attrezzati per camper a favore del turismo».
La passata amministrazione lo avrebbe reso agibile modificando il raccordo per accedervi. L’attuale amministrazione ha preferito tenerlo così com’è. Perché? Quali vantaggi? «No. La passata amministrazione non aveva proprio preso in considerazione i parcheggi al Park Hotel. E’ quindi implicito che, fatte le debite verifiche, nessuna miglioria era stata prevista su tale area. Gli accessi sono sempre stati quelli esistenti e da parte nostra abbiamo semplicemente reso meglio percorribile quello dalla strada laterale all’hotel oltre che all’accesso diretto dal lato sud». L’altra area parcheggio inutilizzata risulta essere in via Campo di Marte (trasversale via Kennedy). Perché? «Tutte le aree disponibili in Via Magri, prima trasversale di via Kennedy sono utilizzate come parcheggi. Quelli di via Campo di Marte interrati avranno una soluzione a breve e nei primi mesi del 2009 si arriverà ad una risposta definitiva».
In Breve costituzione, un convegno In occasione dei 60 ani della Costituzione Italiana si è tenuto Sabato 6 dicembre il convegno Valori, principi e istituti di una Costituzione vivente, organizzato dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Agazzi e da Elia Ruggeri nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale. Numerose presenze tra cui diversi studenti delle scuole superiori della città. Alcuni, con foglio e penna, hanno anche preso appunti. Sono intervenuti autorevoli relatori come il professor Enzo Balboni, l’europarlamentare Mario Mauro, Giovanni Paolo Cantoni. Tutti hanno discusso circa il tema della giornata: l’attualità della Costituzione Italiana. Il dibattito è stato preceduto dal saluto di Bruno Bruttomesso, da Ruggeri ed Agazzi; successivamente l’inno di Mameli rielaborato da Ennio Morricone e la proiezione di un filmato sui protagonisti della nascita della Costituzione dal titolo «Nascita della Costituzione Italiana».
presidio contro la riforma gelmini Presidio di Rete Scuole, sabato 6 e domenica 7 dicembre, per informare i cittadini della protesta contro la riforma Gelmini. Per una scuola pubblica e partecipata diceva il volantino distribuito ai passanti in piazza Duomo. Rete Scuole ha esaminato punto per punto quel che non va nella legge Gelmini, approvata in Senato il 30 ottobre: riduzione degli investimenti, del personale, del tempo scuola, tendenza alla privatizzazione. Ad esempio, sono state raccolte le firme per una petizione contro la riforma, in segno di solidarietà verso il corpo insegnanti. Per quanto riguarda lo sciopero generale indetto dalla Cgil il 12 dicembre, Rete Scuole non ha espresso orientamenti agli insegnanti.
parco della vita in via viviani Sabato 6 dicembre si è tenuto il tradizionale appuntamento in via Viviani al Parco della Vita. Ogni anno, ormai, si assiste in questo periodo alla piantumazione di nuovi alberi al Parco della Vita ed è festa. Mamme e papà muniti di macchina fotografica hanno fotografato i bimbi emozionati che hanno corso per tutto il tempo avanti e indietro per il parco. A dare il via alla piantumazione gli studenti della 3C e della 3D della Scuola Agraria. I ragazzi, accompagnati dal professor Basilio Monaci e dal preside Carmine Filareto, hanno piantato 40 alberi dei 292 previsti. I restanti, tra meli selvatici, biancospini, frassini, carpini, ontani e querce verranno piantati durante l’inverno in onore del 146 meschi e delle 146 femmine nate nel 2007. Alla presentazione anche il sindaco Bruno Bruttomesso oltre a Marisa Donatiello, segretaria dell’associazione Movimento per la vita e promotrice dell’evento.
Pista di pattinaggio ai giardini Crema ha aggiunto un tocco di Natale in più. Oltre alle già lodate (o criticate) luci natalizie ed ai globi luminosi che dettano l’ingresso alle vie del centro storico, da giovedì 4 dicembre addobba il versante est dei Giardino di Porta Serio una splendida pista di pattinaggio. Non c’è infatti niente di meglio che una bella pista su ghiaccio per sentirsi subito in clima di festa. Alcune piccole pattinatrici del palaghiaccio di Zanica hanno rigato per prime il ghiaccio della pista per inaugurare la sorpresa insieme al saluto del sindaco Bruno Bruttomesso. L’iniziativa è infatti stata promossa dal Comune e gestita completamente da uno sponsor che insieme allo Sport Village garantirà tanto divertimento ai cremaschi. E il primo lungo week end scorso l’ha confermato: è stata letteralmente presa d’assalto dai ragazzini. La pista, anche se non enorme, è perfettamente attrezzata. ed che si tenevano per mano: per non cascare subito, ma non solo per quello. La pista resterà aperta anche la sera fino a fine febbraio.
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
Cremasco
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Tagli al Marazzi: sarà “dimensionato” Venerdì 12 Dicembre 2008
In previsione l'accorpamento con l'Apc di Cremona, la Scuola Agraria di Crema, la Casearia di Pandino
L'
di Barbara Milanesi
Istituto Tecnico Industriale Marazzi di Crema è stato individuato come scuola da dimensionare. Per legge tutti gli Istituti con un numero di iscritti inferiori a 500 rischiano di essere accorpati ad altri omogenei e perdere così la propria autonomia. Il Marazzi di Crema ha 250 iscritti. Abbiamo sentito Rob e r t a M o z z i , p re s i d e dell’Istituto cremasco. La Mozzi ci ha illustrato la situazione e spiegato quali sono le sue preoccupazioni. «Innanzitutto tengo a specificare che gli allievi del Marazzi e i corsi in esso presenti non subiranno alcuna modifica. Tutti gli iscritti possono e devono stare tranquilli. Anche i docenti. La questione riguarda solo ed unicamente una riorganizzazione burocratica. Il fatto che il Marazzi rischi l’autonomia significa che, se l’Istituto dovesse essere
avere una presidenza, quindi la figura di un dirigente scolastico sempre presente che vigili e rivesta autorevolmente un ruolo didattico nella vita degli studenti. In un centro professionale come il nostro, il fatto che i ragazzi abbiano una figura di riferimento sulla quale appoggiarsi o della quale temere è fondamentale, soprattutto a livello educativo. Anche a livello territoriale, il fatto che esista una presidenza cremasca ha una rilevanza particolare. Far sentire la propria voce è sempre importante. Cosa potrebbe succedere? Ci siamo confrontati con la Provincia di Cremona, in particolare con l’assessore Morini che sta cercando di pianificare la situazione in previsione dell’incontro con la Regione, che deciderà il destino dell’Istituto. Le possibilità sono tre fondamentalmente. La prima è che il Marazzi venga accorpato all’APC di Cremona (un Istituto Tecnico Industriale simile al Marazzi). Qualora si dovesse verificare questa ipotesi, il
L'assessore Morini
«Va difesa la qualità didattica dei corsi»
Il dirigente scolastico Roberta Mozzi
nendo l’autonomia. La terza è che venga accorpato solo alla Casearia di Pandino. In questo caso non si raggiungerebbe comunque il numero minimo di 500 alunni, ma si potrebbe chiedere
L'Istituto tecnico professionale Marazzi
accorpato ad un altro, allora nella sede di Crema non esisterebbe più una presidenza» Cosa rischia nello specifico l’Istituto? «Il Marazzi rischia di non
Marazzi perderebbe la presidenza, quindi l’autonomia scolastica. La seconda è che venga accorpato alla Scuola Casearia di Pandino e all’Istituto Professionale Agrario di Crema , mante-
una proroga fino all’anno successivo. Chiaramente, io credo sia la seconda la soluzione migliore. Salvare la presidenza è didatticamente importante». Qualora dovesse avve-
nire un accorpamento, a livello di personale chi rischia e cosa rischia? «A rischiara è il dirigente scolastico, il personale di segreteria ed il personale scolastico (i bidelli). Nessuno resterebbe senza lavoro, ma verrebbero messi in attesa di un ricollocamento territoriale». Cosa pensate di fare? «Nulla per il momento. Siamo in attesa del verdetto finale. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro, come giusto che sia. Domani ci sarà l’Open Day: la scuola rimarrà aperta a genitori ed alunni interessati all’iscrizione dell’anno prossimo. Il Marazzi negli anni ha fatto enormi passi avanti, anche per quel che riguarda l’offerta formativa. Voglio che sia chiaro a tutti che corsi attivi e studenti iscritti non subiranno alcun cambiamento, comunque vadano le cose».
La Provincia di Cremona, in particolare Pietro Morini, assessore all’Istruzione, sta lavorando per elaborare una proposta alla Regione Lombardia che, entro la fine dell’anno, delibererà circa la sopravvivenza degli Istituti con un numero di iscritti inferiore al minimo stabilito per legge. Come si può risolvereil problema dell'Istituto Marazzi? «Nel primo caso (vedi articolo qui a fianco) il problema non si risolverebbe. O meglio: Il Marazzi verrebbe accorpato all’APC, suo omologo cremonese, ma perderebbe l’autonomia cremasca. Nel secondo caso e nel terzo caso l’accorpamento si cercherebbe con l’IPA, struttura scolastica che comprende l’Istituto Agrario di Cremona, l’Istituto professionale Agrario di Crema e la Scuola Casearia di Pandino. Nel secondo caso si accorperebbe all’Istituto Agrario di Crema e alla scuola Casearia di Pandino. In questo modo, Marazzi-Agraria Crema-Casearia raggiungerebbero un totale di 550 iscritti e la presidenza del Marazzi sarebbe salva; però a rimetterci sarebbe l’Agraria di Cremona che si troverebbe con 450 allievi iscritti. In questo caso si chiederebbe la proroga per Cremona. Nel terzo caso, il Marazzi potrebbe essere accorpato solo alla Casearia di Pandino, in modo da lasciare la filiera Agraria integra con le due sedi di Crema e Cremona e con i suoi 660 allievi. Ma, così si dovrebbe chiedere la proroga per Marazzi e Casearia che non raggiungerebbero il numero minimo di 500 allievi». Quale crede sia la migliore delle soluzioni? «Io credo che la scuola in
generale debba avere una priorità: rispondere a bisogni di tipo didattico. Quindi, sarà necessario individuare la soluzione che possa consentire un buon funzionamento didattico. Detto questo sono due i fattori che bisogna valutare. Se si vorrà seguire un percorso di omogeneità, allora il Marazzi dovrebbe essere accorpato all’APC di Cremona, ma in questo caso perderebbe la presidenza. Oppure bisognerebbe accorparlo solo alla Casearia, per evitare di rompere la continuità Istituto agrario di Crema e Cremona. Ma, in questo caso, non si è sicuri che la Regione conceda la proroga su Marazzi-Casearia. Se invece si vuol salvaguardare l’importanza didattica che riveste la presidenza in loco, allora la soluzione Agraria CremaCasearia- Marazzi sembra prevalere, a discapito dell’omogeneità discussa in precedenza». Ci sono altri Istituti che rischiano l’accorpamento? «La nostra Provincia è messa bene, abbiamo una media di 822 alunni per Istituto. L’unico che ne ha 275 è la Liuteria. Ma trattandosi di una scuola così particolare, ed unica nel suo genere, sono certo che non rischi niente. Sarà preservata. I problemi potrebbero sorgere con l’inizio del nuovo anno, quando saremo chiamati ad aprire il capitolo degli ordinamenti ed a programmare i tipi di corso professionali, che, a quanto pare, non dovranno essere simili ai corsi degli istituti tecnici. Allora si potrebbe rimettere ancora tutto in discussione e il lavoro fatto per l’autonomia o meno di Istituti come il Marazzi, potrebbe risultare inutile».
Alto Cremasco: potenzialità di sviluppo. Un incontro per capire. Voluto dal Pd
Giusepe Torchio e Agostino Alloni
Il Partito Democratico cremasco, continuando la serie di iniziative organizzate in questi ultime due mesi sui temi dell’economia, del lavoro, dell’agricoltura, della scuola e dei trasporti, ha organizzato nella serata di ieri, a Pandino, un’iniziativa dal titolo «La forza dell’alto-cremasco. Un’opportunità per la nostra provincia». L’iniziativa, partendo dalla presentazione di uno studio sul decentramento scolastico nel territorio dell’Alto cremasco - a firma del Prof. Tiziano Guerini e del Prof. Antonio Milanesi - ha avuto come scopo quello di evidenziare l’importanza che ha questa
parte del territorio cremasco, per tutta la provincia di Cremona, soprattutto dal punto di vista dei collegamenti con il Milanese. Nello specifico lo studio presentato, partendo da una riflessione documentata del pendolarismo scolastico su Crema (quasi 5.000 studenti delle Scuole Superiori) – fra i più alti di tutta la Lombardia -, ha concretamente presentato l’ipotesi della realizzazione di un decentramento delle scuole superiori, in diverse forme, sull’area dell’Alto Cremasco fortemente interessata da un particolare incremento demografico. All’incontro, cui hanno parteci-
pato il sindaco di Pandino Donato Dolini, il presidente della Provincia Torchio ed il vice-presidente Agostino Alloni, erano stati invitati tutti gli amministratori dell’alto-cremasco, i presidi e i direttori didattici delle scuole cremasche, le categorie economiche e sociali, i consiglieri provinciali del cremasco, i consiglieri regionali e i parlamentari locali. I relatori hanno insistito sul fatto che il “caso” da loro evidenziato in modo scientificamente documentato, intende essere solo una delle tante specificità che il territorio dell’Alto cremasco potrebbe sviluppare a vantaggio di tutta la provincia.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO Venerdì 12 Dicembre 2008
Azienda Sociale, scoppiata la polemica sui conti in rosso L'
Borghetti: «Pagherano i comuni che hanno sforato». Il sindaco di Pianengo, Mara Baronchelli, protesta contro la gestione
azienda sociale del Cremasco, fermamente voluta dalla passata amministrazione comunale di Crema di centrosinistra e condivisa un poco da tutti i comuni del territorio, sta passando ora – dopo di fatto il primo anno pieno di gestione - un momento di conflittualità e di contrasto. Nessuno mette in dubbio la sua importanza nel contesto del cremasco fatto di piccoli comuni che stenterebbero enormemente a mettere in campo una assistenza sociale decente con i propri singoli scarsi mezzi; quello che invece alcuni sindaci contestano è la funzionalità e l’efficienza della sua gestione (e per questo chiamano in causa direttamente presidente e direttore), e il sospetto concreto che il comune di Crema voglia fare la parte del leone anche dal punto di vista della assegnazione delle (scarse) risorse. Il fuoco alla miccia l’ha data qualche settimana fa il sindaco di Pianengo, Mara Baronchelli, partecipe del Coordinamento politico dell’Azienda, quello che deve dare le linee di indirizzo. «Alle mie legittime richieste di chia-
rimento circa l’assegnazione a Crema della quota non spesa dagli altri comuni per l’assistenza domiciliare, il presidente dell’Azienda Sociale nonché assessore di Crema, Maurizio Borghetti, ha dato solo una risposta burocratica e troppo circoscritta. Il pro-
L'assessore Maurizio Borghetti
blema è invece complessivo e riguarda una sostanziale i n e ff i c i e n z a d e l v e r t i c e dell’Azienda, che considero inadeguato per una gestione a dir poco pressappochista. I rattoppi che si mettono alla questione “assistenza domiciliare” ne sono la contropro-
va. Un’altra prova è data dal fatto che si convocano i sindaci per chiedere loro come mettere in servizio tre mezzi assegnati all’azienda e fermi da oltre tre mesi. I sindaci devono chiedere che l’Azienda sia gestita al meglio da persone adeguate». Naturalmente il presidente Borghetti è di parere opposto. «La gestione della questione assistenza domiciliare, ripete, è limpida e chiarissima: alcuni comuni non sono stati in grado – non entro per ora nel merito delle ragioni – di spendere tutti i fondi che erano stati loro assegnati. Il non speso – poco più di 20.000 euro – dovrà essere assegnato ai comuni delle zone che hanno attuato servizi in più di quanto strettamente richiesto (Crema, Soncino, Pandino), mentre il deficit di 70.000 euro sarà posto a carico dei comuni che hanno sfondato nelle spese senza servizi aggiuntivi». E per la gestione complessiva dell’Azienda sociale? «E’
stato sostanzialmente il primo anno di completa attività, e per questo non posso lamentarmi della gestione. Certo ci sarà modo di migliorare magari definendo nuove regole per il 2009». Che ci sia qualcosa di complessivo che non va è però evocato anche dal sindaco di Gombito Bianca Baruelli membro del CdA dell’Azienda Sociale e quindi a conoscenza perfetta della situazione. «E’ un momento di particolare difficoltà, forse anche perché tutto sommato l’Azienda è ai primi anni di vita. All’Azienda sociale bisogna crederci, è uno strumento valido e dobbiamo fare ogni sforzo per gestirla al meglio. Personalmente voglio fare un ultimo tentativo all’interno del CdA». Cosa c’è in particolare che non va? «Ci sono tante cose che non vanno, da sistemare. Alcune anche con risvolti delicati; ma credo, voglio sperare, che ci sia ancora tempo e spazio per affrontarle nelle opportune sedi istituzionali». Ci risulta che ci saranno convocazioni istituzionali dell'Azienda: anche noi vogliamo credere che sarà l’occasione per chiarimenti definitivi per una realtà di cui il territorio ha bisogno. A patto che funzioni al meglio.
UNIVERSITÀ DI VIA BRAMANTE
Un convegno sulle tecnologie dello sviluppo
Al cetro Gianni Degli Antoni
«Dalla Luna alla TerraTecnologie per lo sviluppo futuro». Era questo il titolo del convegno tenutosi presso il Dipartimento di Tecnologie dell’informazione di Crema venerdì 5 dicembre e organizzato dal professor Giovanni Degli Antoni e dal professor Giovanni Di Tolle. Un convegno che ha visto diversi esperti del settore parlare delle opportunità
rappresentate dalle molteplici tecnologie che la ricerca spaziale rende disponibili per lo sviluppo di nuovi prodotti. Ma soprattutto quali di queste possono rappresentare una fonte di crescita per il progresso e per la nostra economia. Vincenzo Piuri, direttore del dipartimento, ha introdotto gli interventi e la tavola rotonda.
Natale e Ritmia: cover, rock, musica anni '70 e '80. E Tango Natale e Ritmia, musica e tango. Ecco il programma. Venerdi 12 dicembre alle ore 23.00 concerto del gruppo "AMBRAMARIE BAND" con la frontwoman AMBRAMARIE. La band "AmbraMarie" nasce nel maggio 2004 grazie all'incontro e alla simbiosi di due realtà musicali: Ambra Marie Facchetti, cantante e giovane promessa del rock, con Christian Lepri (chitarra e voci), Raffaele D'Abrusco (basso e voci) e Mattia Degli Agosti (batteria). La band propone all'attenzione del pubblico durante i suoi concerti
famose cover dei Queen, Guns 'n' Roses, Madonna, ACDC, Police, Skunk Anansie. E' di questi giorni la notizia del superamento di Ambramarie dei primi provini per la trasmissione di Rai Due X Factor.
Sabato 13 dicembre, alle 22.30, prima della consueta disco del mitico dj Italoschi, che come pochi sa passare dalla disco degli anni 70 alle ultime hits di R & B, dal rock degli anni 80 alla musica
italiana con grande cultura e gusto musicale, ci sarà sul palco Fulvio Arnoldi per noi durante una pausa della tournee di Francesco Renga "Ferro e Cartone Tour 2008" in cui suona tastiere e chitarra acustica. Nel 2000 ha vinto la manifestazione Sanremo Rock, con Giorgio Secco, Leif Searcy, Mario Belluscio e Vincenzo Messina, gli “STATOBRADO”, la sua band storica, proponendo la sua “Milano di Plastica”. Nel Settembre 2004 ha aperto per Vasco Rossi allo Stadio Adriatico di Pescara suonando davanti a trentamila persone.
Domenica 14 dicembre a partire dalle 21.30 sarà la volta del consueto appuntamento con la milonga, la serata MILONGA DULCE organizzata in collaborazione con la associazione TANGOCREMA (www.tangocrema.it <http://www.tangocrema.it>) che vede sempre più numerosi ballerini e non solo ascoltare e ballare questa musica sensuale e appassionata. L'ingresso al Ritmia è sempre libero e la consumazione facoltativa con apertura dalle ore 21.30 alle 4.
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il PICCOLO
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Cremasco
In breve Svaligiano banca con fiamma ossidrica Svaligiata nella notte di sabato 6 dicembre la Banca di Credito Cooperativo di Postino di Dovera. È stata l’addetta alle pulizie ad accorgersi la mattina del forte odore di bruciato presente nella filiale. La donna ha trovato il varco nella cassaforte del bancomat. Ha chiamato subito il direttore che ha messo in allarme i carabinieri. I banditi hanno forzato la porta dello sportello bancomat e hanno aperto con la fiamma ossidrica la cassaforte dove c’era il denaro destinato ai prelievi dei clienti. Hanno anche fatto attenzione a non bruciare le banconote. A differenza di altre volte, infatti, a Postino di Dovera il denaro non è stato toccato dalle fiamme: significa che nel gruppo di banditi c’era un esperto nell’uso della fiamma ossidrica. Elemento che dimostra l’alto livello di preparazione dei rapinatori. Hanno lasciato solo qualche traccia di bruciatura sulla tastiera dello sportello. Il direttore della filiale non ha potuto fare altro che controllare la quantità di denarorubato: si tratta di 25mila euro. Sul caso stanno indagando i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Crema. Hanno eseguito un sopralluogo molto lungo. Sono stati prelevati anche i filmati del sistema di videosorveglianza. Saranno controllati per vedere se c’è qualche immagine dei banditi.
Ladra sparisce con un rotolo di anelli. Danno per decine di migliaia di euro
C
di Roberto Bettinelli
olpo alla gioielleria Nava di via Mazzini venerdì 5 dicembre. E' successo nel pomeriggio. Sparito un rotolo di anelli di brillanti. Il valore complessivo è di diverse decine di migliaia di euro, ma l'esatto ammontare del furto non è stato accertato con preci-
to in cui uno dei preziosi rotoli è sparito. Con ogni probabilità la donna è riuscita a distrarre per un istante la dipendente che aveva di fronte e ha rubato gli anelli. La donna faceva domande mirate, da persona competente, e sembrava interessata all’acquisto. Una vera professionista del furto. Prima ha convinto la commessa del proprio reale interesse per la merce e alla
Furto nella casa parrocchiale Furto nella casa parrocchiale di Salvirola domenica 7 dicembre. I ladri sono entrati mentre il parroco, don Santino Costi, era fuori per la cena. Hanno usato un piede di porco per forzare la porta dell’oratorio, poi da qui sono entrati nel cortile. Sempre usando il piede di porco hanno divelto la porta della casa parrocchiale. non hanno trovato molto. Solo 300 euro. Denaro che il sacerdote teneva per le urgenze quotidiane.
Spaccata al distributore Spaccata domenica notte nell'area di servizio «Idealservice» a Corte Madama, frazione di Castelleone, lungo la Paullese. Alle 2.30 i ladri hanno lanciato un’auto contro la parete laterale del distributore e l’hanno sfondata. Sono entrati e in pochi minuti hanno arraffato tutto il possibile portando via una macchina cambia valuta e alcune bottiglie di liquori. È suonato l’allarme nella casa del proprietario che ha chiamato il 112. I carabinieri di Castelleone sono intervenuti immediatamente, ma quando sono arrivati al distributore i ladri erano già scomparsi.
Ladri sfondano la vetrina I ladri hanno sfondato sabato notte la vetrina del «Piccolo Bar» in via XIV maggio a Dovera. Anche qui con una spaccata. I ladri hanno sfondato la vetrina con la parte anteriore di un’auto. Hanno rubato l’incasso, 10 euro, oltre a una macchina cambia valuta e a una macchinetta del videopoker. Davanti al bar sono arrivati, chiamati dal titolare, i carabinieri di Vailate. Hanno trovato la vetrina in frantumi. I ladri sono scomparsi senza lasciare traccia. Il sospetto è che si possa trattare delle stesse persone che poco prima avevano colpito al distributore di Corte Madama. Ladri specialisti nelle spaccate, azioni in cui le auto vengono usate come arieti contro le pareti e le vetrine del negozi. Entrambi i proprietari erano coperti da assicurazione.
marsi con fare sospetto davanti alle vetrine di alcune gioiellerie. La polizia ha ricostruito un identikit piuttosto preciso della donna. Ora scientifica sta analizzando i filmati dei sistemi di videosorveglianza delle banche e delle attività commerciali che si affacciano su via Mazzini. Come ha confermato un altro gioielliere di via Mazzini, la donna aveva visitato
anche il suo negozio, ma lui si era insospettitito e non l'aveva perso d'occhio per un solo istante. Era rimasta nella gioielleria per un po' e alla fine, fingendo di doverci pensare su per completare l'acquisto di un bracciale, era uscita senza farsi più vedere. Poco dopo è entrata alla gioieleria Nava dove è riuscita a rubare il rotolo di anelli di brillanti.
Autopsia ed esame del Dna sul corpo di Nicola Scarinci
Rubati 600 occhiali al centro ottico Svaligiato il negozio Centro Ottica Spino in via Martiti della Libertà a Spino d’Adda. I ladri hanno colpito nella notte tra domenica e lunedì. Hanno forzato la porta d’ingresso. Una volta dentro il negozio di ottica hanno arraffato tutto il possibile. Sugli scaffali, nella vetrina e nei cassetti sul retro del negozio c’erano occhiali di marca. I ladri hanno agito con calma selezionando solo gli occhiali di maggior valore. Hanno rubato 600 occhiali. Un colpo che alla fine ha fruttato un bottino di 30mila euro. Il proprietario è assicurato.
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Furto di brillanti da Nava Venerdì 5 Dicembre 2008
La gioielleria Nava
sione: è ancora in corso la stima del danno. La ladra è una donna sui 50 anni che parlava con un accento straniero dell’est europeo. Vestita in modo elegante, di bell'aspetto e dai modi cortesi, è entrata nella gioielleria quando c’era solo la commessa. Ha chiesto di poter vedere gli anelli più costosi e l'addetta ne ha esibito diversi gruppi per soddisfare le richieste della donna. È stato questo il momen-
fine, quando se n’è andata, si è portata via una manciata di gioielli. La dipendente che stava dietro il bancone si è accorto della sparizione mentre risistemava i cassetti e ha chiamato immediatamente il 113. La volante del commissariato è arrivata dopo pochi minuti. Sono iniziate le ricerche, che però non hanno dato esito positivo. Altri negozianti hanno raccontato di aver visto la donna soffer-
Si è svolta nella mattina di venerdì 5 dicembre l’autopsia sul corpo di Nicola Scarinci, il 54enne trovato morto dopo quattro mesi nel bilocale che aveva preso in affitto in via Adua. L’esame autoptico è stato ordinato dal sostituto procuratore Delia Anibaldi. Un anatomopatologo dell’Istituto di Medicina Legale degli Ospedali Riuniti di Bergamo ha analizzato il corpo del 54enne presso l’obitorio dell’ospedale Maggiore di Crema. Sembra che non siano emerse novità di rilievo. Non c’erano sicuramente segni di violenza sul cadavere e sono stati asportati tessuti per l’esame del Dna. Nicola Scarinci è deceduto di morte naturale ed è stato trovato in uno stato avanzato di macerazione. Rimane ora da appurare quale patologia l’abbia ucciso. Era stato l’ufficiale giudiziario Delia Anibaldi a scoprirne il corpo senza vita la mattina di venerdì 28 novembre. Doveva notificargli lo sfratto. Nicola Scarinci viveva solo, ma era sposato e aveva un figlio di 10 anni. Più volte la moglie aveva provato a mettersi in contatto lui, ma senza riuscirci.
Anziano: «Tuo figlio ha i debiti». Lui va in banca e paga. Ma è una truffa
Ancora una truffa ai danni di un anziano, convinto a pagare i debiti inesistenti del figlio. Una truffa che all'83enne preso di mira dal malvivente è costata 6mila euro. L'anziano di 83 anni è stato truffato a Spino d’Adda lunedì 8 dicembre. L'anziano stava dirigendosi verso la propria abitazione quando è stato avvicinato da un uomo che si è presentato come un amico del figlio. Stando alle parole di quello sconosciuto, un po' di tempo prima il figlio dell’anziano si era indebitato di 6mila euro per comperare un computer e altro materiale informatico. Adesso doveva rientrare, ma non aveva i soldi. Aveva anche vergogna
a chiederli ad amici e conoscenti, compreso il padre. Insomma, sapeva di essere in difficoltà ma non voleva far sapere di essere in cattive acque. Il debito adesso andava saldato, diversamente c’era la concreta possibilità che i creditori lo denunciassero. Dilazioni e proroghe c'erano state, ma ora non era più possibile aspettare. La soluzione, ha spiegato il truffatore alla sua anziana vittima, consisteva nel pagare: se lo avesse fatto il padre, il figlio non sarebbe stato denunciato. A quel punto, l’83enne si è convinto della necessità di intervenire per soccorrere il figlio. Si è quindi recato in banca, ha prelevato i 6mila euro richiesti dal truf-
fatore ed è tornato fuori. Poi ha raggiunto l’uomo e gli ha consegnato i soldi. Questi ha recitato la sua parte fino all’ultimo dicendo che ora poteva stare tranquillo e che sicuramente il figlio non avrebbe avuto più problemi. Quindi è sparito nel nulla. La sera, quando il figlio ha ascoltato dal padre quello che era successo, la truffa è stata scoperta. Il figlio ha spiegato all’anziano che l’uomo era un truffatore: lui non aveva mai comprato computer o altro materiale e non doveva soldi a nessuno. Subito dopo sono andati insieme alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Ma ormai era troppo tardi.
Il nuovo procuratore giura e assume l'incarico
Ha giurato ieri mattina in tribunale Daniela Borgonovo, il nuovo procuratore della Repubblica del tribunale di Crema. Una cerimonia sobria nella quale il magistrato di 55 anni proveniente dalla Procura di Milano ha prestato giuramento davanti al collegio dei giudici formato da Salvatore Cappelleri, Maria Stella Leone, Antonio Ferrari. Era presente anche il procuratore generale della Procura di Brescia Guido Papalia. Daniela Borgonovo sostituisce il procuratore Benito
Il nuoovo procuratore Daniela Borgonovo al momento del giuramento
Melchionna. «Sono molto contenta di essere a Crema» ha detto dopo aver pronunciato la formula del giuramento, «e farò tesoro delle risorse e delle
professionalità che lavorano per la giustizia in questa città per svolgere al meglio il mio compito». Il precedente incarico del magistrato era alla Procura
di Milano, presso la Direzione distrettuale antimafia. Un incarico duro, che l’ha messa a contatto con realtà criminali di grande spessore come sono quelle che caratterizzano il panorama criminale milanese. Felice di essere a Crema, la Borgonovo ha espresso la sua determinazione a dirigere l’ufficio della Procura con la consapevolezza di avere una notevole responsabilità. Un territorio difficile il Cremasco per gli operatori della giustizia, a cavallo tra diverse province, interessato da
una criminalità migrante e che rappresenta una grossa fonte di attrazione per il traffico di stupefacenti. Ieri a salutare l’arrivo del nuovo procuratore c’erano i sostituti Delia Anibaldi e Raffaele Pesiri, i vice procuratori Antonino Andronico e Andrea Boschiroli, il vice questore Daniel Segre, l’ispettore superiore Michele Bulloni e l’ispettore capo Damiano Bassi, il capitano dei carabinieri Antonio Savino, il maresciallo Paolo Serra, il maresciallo Giovanni Ventaglio, capo del nucleo
operativo della compagnia di Crema, il maresciallo Paolo Pissavini della polizia giudiziaria, il tenente della Guardia di Finanza Stefania Baldari, il maresciallo Paolo Salomoni, il comandante della polizia locale Alberto Peverelli, il comandante della polstrada Giuseppe Prezioso, il vice Mario Crotti e Guido Pizzochero. Anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Ermete Aiello, ha espresso il suo benvenuto al nuovo procuratore in rappresentanze di tutto il foro cremasco.
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Cronaca
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Quel pasticciaccio del restauro del Duomo Progetti rifiutati, ma senza dare spiegazioni. La protesta degli architetti Moruzzi, Campanella, Edallo
M
di Tiziano Guerini
a cosa si vuol fare nel Duomo di C re m a ? L a «Commissione Diocesana per un piano di revisione programmata generale della Cattedrale di Crema» ha promosso, ormai più di un anno fa un bando, o concorso di idee, per l’ammodernamento ed una qualche ristrutturazione del nostro Duomo. Lavori di una certa entità: nuovo impianto di riscaldamento a pavimento sia sull’altare che nell’aula; nuova pavimentazione per portarla a livello delle tre entrate; spostamento delle scale di discesa alla cripta; nuova disposizione dell’altare; spostamento dello storico Crocefisso dalla cappella laterale all’altare principale… ed altro ancora. Probabilmente i lavori così invasivi e complessi (costo ipotetico da 1,5 milioni a 2 milioni di euro) dovranno comportare la chiusura del Duomo ai fedeli per più di qualche mese. Ma a tutt’oggi nessun lavoro è iniziato. Alcuni fra gli studi di architettura che hanno risposto al concorso (nove invitati, cinque partecipanti) lamentano scarsa attenzione ai progetti da loro presentati, e soprattutto si chiedono come mai quel concorso non sia mai andato a buon fine. Cinque, dicevamo, sono stati i progetti presentati – a firma dei nomi fra i più noti architetti cremaschi che già in passato si sono cimentati in lavori specialisti su edifici di culto - e nessuno di
questi è stato formalmente proclamato vincitore. Si è preferito, dicono gli architetti esclusi, di procedere alla assegnazione («con voto a maggioranza», specifica la lettera di comunicazione) di un incarico professionale diretto ad uno degli studi di architettura partecipanti al concorso. La conclusione della vicenda ha suscitato reazioni composte ma ferme da parte degli altri partecipanti. Abbiamo sentito alcuni di loro, e più precisamente gli architetti Bruno Moruzzi, Christian Campanella e Edoardo Edallo. Il primo è decisamente arrabbiato
La Cattedrale di Crema
anche perché uno dei collaboratori del progetto presentato dal suo studio, si è visto successivamente affidare un incarico – che peraltro pare aver accettato - a titolo personale. «Ne ho derivato l’impressione che alcune proposte di intervento di restauro che saranno forse realizzate, verranno riprese dal progetto presentato dal mio studio, e questo non mi pare corretto. Se nessun pro-
getto andava bene per la Commissione bastava chiudere correttamente il bando e accordarsi coi progettisti sul da farsi». «Ad esempio» interviene Christian Campanella, «si sarebbe potuto dare soddisfazione ai partecipanti con una esposizione dei lavori presentati, rendendoli così pubblici e magari rendendo pubbliche anche le motivazioni che avevano portato la Commissione ad esprimere le proprie valutazioni. Così invece, tutto rimane confuso se non equivoco, e questo a noi non sta bene». Prosegue Bruno Moruzzi: «Abbiamo chiesto incontri e inviato lettere con richieste di chiarimenti senza aver mai avuto alcuna risposta. Tutto quello che sappiamo ufficialmente è la lettera del 28 aprile 2008: una lettera scarna a dir poco, ma soprattutto che parla di un affidamento di incarico professionale, non di vittoria del concorso di idee, e per la redazione del progetto: un nuovo progetto, quindi, quando il bando era da considerarsi chiuso con il 31 dicembre 2007. Ecco, sul nuovo progetto vorremmo saperne di più perché temiamo che alla fine non sia che un collage di alcune diverse cose presenti in tutti gli elaborati presentanti: sarebbe una beffa». Anche Edoardo Edallo ha evidentemente qualcosa da dire: «Le proposte di intervento chieste dalla Commissione diocesana erano decisamente irrealizzabili perché incompatibili con il rispetto complessivo del monumento; il mio elabora-
to l’ha detto chiaramente, come so aver fatto anche altri: dubito che proprio per questo non siano stati tenuti in considerazione». Ma dome sono andate a finire le cose, qualcuno, deve pure essersi adeguato alle richieste della sovrintendenza... Dice Edallo: «Forse questo ha convinto qualche persona autorevole ma estranea alla Commissione, ad intervenire per correggere un mancato realismo della Commissione stessa: se questo è comprensibile è però altrettanto evidente che questo ha alterato i termini di procedura del concorso». Prosegue Edallo: «Ora, a mio modo di vedere, si è verificata una rottura del patto sancito col concorso di idee; di conseguenza occorre un nuovo patto fra committente e studi di architettura partecipanti per ridefinire i reciproci rapporti in termini di correttezza e di rispetto fra tutte le parti». Ecco le possibili soluzioni secondo Edallo: «Anzitutto vorremmo che il presidente dell’Ordine degli Architetti, presente nella Commissione diocesana, si esprimesse circa la regolarità dello svolgimento del concorso di idee – cosa che abbiamo già ufficialmente chiesto. In secondo luogo desideremmo un incontro pienamente chiarificatore delle procedure seguite e che concordasse con i progettisti i prossimi passi. Diversamente valuteremo se sia il caso di compiere noi altri passi riguardo alla vicenda».
In Breve
aibo e la festa di santa lucia Il 13 dicembre i volontari ABIO festeggeranno Santa Lucia insieme ai giovani degenti della pediatria presso l’ospedale di Crema. «Quest’anno però ci sarà un’importante novità – afferma Ortensia Marazzi presidente dell’Associazione - insieme a libri e giochi i volontari distribuiranno ai genitori i pieghevoli relativi alla Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale scritta da Fondazione ABIO Italia. Sancisce i diritti fondamentali che gli ospedali Italiani devono garantire ai bambini e agli adolescenti ricoverati».
sciopero scs Servizi Scs fermi per oggi venerdì 12 dicembre. In occasione dello sciopero nazionale indetto dall’Organizzazione Sindacale FP-CGIL e dai sindacato di base per venerdì 12 dicembre 2008. SCS Gestioni srl avvisa che nel suddetto giorno non sarà garantito il regolare svolgimento dei servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana nei comuni del territorio serviti dall’Azienda. Saranno invece garantiti, ai sensi della legge 146/90 e successive modificazioni, i servizi minimi previsti.
la denuncia del'auser Siamo a conoscenza che sedicenti persone, non delegate dalla nostra Associazione, contattano e richiedono a pensionati somme di denaro, per beneficenza, nei paesi del Cremasco. Si invitano i cittadini a non aderire ad una simile richiesta, in quanto le persone stesse non sono state autorizzate dall’Auser. L’Auser effettua la raccolta fondi; tale pratica è riservata a personemunite di tesserino Auser Comprensorio di Cremona.
Pd: campagna iscrizioni La fase di tesseramento del Partito democratico proseguirà domenica 14 dicembre con l’apertura delle sedi dei circoli del PD. Infatti, a livello nazionale, il 14 dicembre è la giornata nazionale per il tesseramento del partito democratico. A Crema e in tutto il cremasco le sedi resteranno aperte nella mattinata di domenica 14 per dare la possibilità, a chi lo volesse, da aderire al partito democratico.
Cronaca
il PICCOLO
Sovrappasso a colpi di comunicati
Coordinamento di Forza Italia: il sottopasso Donati è irrealizzabile. Via al sovrappasso In merito all’ipotesi progettuale di un sottopasso diretto sul Viale di S. Maria recentemente ritornata alla ribalta della cronaca, il coordinamento di Forza Italia di Crema, a seguito di uno studio approfondito realizzato nel mese di Aprile 2008, comunica quanto segue. L’opera determina un forte impatto visivo sul viale di S. Maria. La realtà è quella di due muraglie in cemento armato alte più di sei metri. Il tracciato è incompatibile con l’ipotesi di riqualificare via Mulini in alternativa al viale: si avrebbe in tal caso la necessità di realizzare a Nord ben due rotatorie in rapida sequenza, la prima in prossimità dell’intersezione tra il viale e via Gaeta e la seconda all’incrocio tra la stessa via Gaeta e via Mulini. Il sottopasso così concepito non è in grado di risolvere il problema della congestione del traffico nella zona, traslando semplicemente la criticità sul nodo di Piazzale Rimembranze. La realizzazione di una rotatoria sul viale attestata al termine di una salita con una pendenza superiore al 10% significa da un lato introdurre un ostacolo che limita la visibilità e dall’altro indurre velocità elevate del traffico. Considerato che su questo tratto di strada è previsto il transito di autobus extra urbani, l’altezza del tunnel deve essere di almeno 5 mt. (e non mt. 4,20 come ipotizzato). Le 2 rampe veicolari richiederebbero quindi una pendenza ben superiore al 11%, mentre la pendenza massima ammessa è l’8% La realizzazione di questo tipo di sottopas-
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Il sindaco prende atto della volontà di fare il sovrappasso. Ma è pronto ad altre soluzioni. Anche al referendum In seno alla seduta di giunta, è stato approfonditamente esaminato, sulla base dei recenti sviluppi tecnico-amministrativi, il tema del superamento della barriera ferroviaria. In quella sede, ho preso atto della convergenza sia degli assessori sia della maggioranza sull’ipotesi del sovrappasso. Condivido quindi che sia stato dato mandato agli assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica di verificare la sostenibilità tecnica ed economica del sovrappasso e qualora si dimostrasse irrealizzabile verranno valutate altre soluzioni. Confermo il mio impegno e la mia volontà di coinvolgere la cittadinanza intera nei modi più celeri ed efficaci. Bruno Bruttomesso so taglia il collegamento per gli autobus tra il piazzale della stazione e il parcheggio ad essi riservato nella buca. Per
ovviare a questa lacuna, sarebbe obbligatorio un sovrappasso trasversale, posto tra via Stazione e la ferrovia, in
modo da garantire una possibilità di collegamento. Il progetto non risolve le questioni legate alla presenza di acqua di falda e richiede una capiente vasca di accumulo per le acque piovane. Il costo dell’opera stimato in 3-3,5 milioni di Euro è del tutto privo di riscontri. Nell’esprimere tutta la contrarietà all’ipotesi di un sottopasso diretto sul viale, Forza Italia conferma l’approvazione del piano di fattibilità presentato dall’Assessore ai Lavori Pubblici per un sovrappasso da realizzare in linea con via Mulini e con il parziale interramento dei binari della ferrovia per mitigare l’impatto architettonico e ambientale. Arch. Enzo Bettinelli Coordinatore Comunale Forza Italia Crema
Forza Italia, Chironi e Lorenzetti: «Mai discusso il sottopasso Donati nel Coordinamento» Continua l’affaire del ”sovrappasso dei sospiri” e fra i distinguo generali di tutti e per tutti riteniamo doveroso, per il ruolo ritagliatoci di sentinelle della maggioranza, sottolineare quanto segue. Di certo qui, per ora, c’è solo l’ex Presidente della società Cremasca Nord – Est s.r.l., Geom. Donato Donati; quello attuale pare disperso, in quanto sembra che l’art. 3 della Cremasca Nord – Est Srl, STABILISCA che sia proprio la stessa a fissare l’insieme, diversamente, cosa è in essere a fare? Per spendere i soldi dei contribuenti? Nessuno contesta il mandato all’assessore dei Lavori Pubblici “per la verifica economica del progetto”, anche se forse sarebbe stato opportuno fosse l’assessorato all’Urbanistica ad avere tale mandato. Pare doveroso sottolineare, in riferimento al sottopasso sul Viale di S. Maria, che mai il Coordinamento Cittadino del già partito di Forza Italia ha discusso il
progetto. Sembra che la presentazione negativa dello stesso sia stata fatta alla commissione partitica di F.I. per i Lavori Pubblici. Pur nella riconosciuta valenza professionale dell’Arch. Bettinelli, è sempre buona cosa mantenere separate le valutazioni politiche da quelle tecniche, per le quali sembra necessario anche il concorso di ingegneri ed urbanisti. Spiace dover constatare che in quasi tutta la Lombardia i superamenti delle barriere ferroviarie avvengono con dei sottopassi, come per altro previsto in Viale Indipendenza a Crema, Una considerazione sul bel progetto del “sovrappasso dei sospiri”, che naturalmente c’è già, è da individuarsi se un manufatto di tali proporzioni non rappresenterà un incentivo viabilistico congestionato, tale da rendere via Stazione completamente insufficiente. Fulvio Lorenzetti, Opimio Chironi, Stefania Longo, Marcello Fortini
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L'opinione di Cinzia Fontana
Ma che fine ha fatto il fondo per le vittime dell'amianto?
Un'interrogazione per sollecitare l'approvazione del regolamento attuativo Con la Finanziaria 2008 il Governo Prodi ha istituito presso l'Inail un Fondo per le vittime dell'amianto, in favore dei lavoratori che hanno contratto patologie per esposizione all'amianto e alla fibra "fiberfrax" o in favore degli eventuali eredi. Per le procedure e le modalità di erogazione del Fondo, la Legge Finanziaria rimandava ad un Regolamento dei Ministri del lavoro e dell'economia, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, cioè entro il 30 marzo 2008. E' vero che nel frattempo è caduto il Governo Prodi, si sono svolte le elezioni, si è insediato un nuovo Governo, ma è indecente che, sebbene sia ormai trascorso quasi un anno, il regolamento attuativo non risulti ad oggi ancora pubblicato, nonostante la valenza sociale che questo atto rappresenta per il Paese. Secondo l'OIL Organizzazione Internazionale del Lavoro) ogni anno muoiono al mondo circa 120mila persone da tumori asbesto-correlati; in Italia si sono registrati dal 2001 al 2007 circa mille casi di
morti l'anno per mesoteliomi pleurici, cui bisogna aggiungere circa 3 mila carcinomi polmonari e una media di 560 casi di asbestosi all'anno. E noi non possiamo dimenticare che anche sul nostro territorio il dramma delle conseguenze dell'esposizione all'amianto ha colpito lavoratrici e lavoratori (si veda, ad esempio, il caso ex Inar di Romanen-go). Per questi motivi nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione avente lo scopo di capire come il Governo intenda procedere e di sollecitare l'emanazione urgente del Regolamento. Seppur consapevole che il Fondo istituito dal precedente Governo sia esiguo e non sia sufficientemente adeguato dal punto di vista delle risorse disponibili stanziate rispetto al numero di casi ormai aperti, rimango tuttavia convinta che la sua attivazione rappresenti una breccia importante e una scelta politica significativa come una delle misure per rispondere ad un'emergenza sanitaria e ambientale nazionale che richiede giustizia per le vittime e riconoscimento per chi è stato esposto e colpito dalla malattia
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Chiude il ciclo sulla Crema del dopoguera. Presentato domani mattina in Sala Alessandrini alle 21. Un volume più Cd
Centro Galmozzi, il libro sugli anni '60
E'
l Centro Ricerca di Crema intitolato a “Alfredo Galmozzi” attacca un’altra medaglia al suo lungo elenco di interessanti pubblicazioni. E’ la terza pubblicazione di una serie di importanti volumi che ormai raccontano la storia socio-culturale ma anche socio-politica ed economica della città di Crema e del suo territorio: dopo “Dall’Everest all’Olivetti” (2002), “Gli anni difficili – dalla guerra fascista alla Liberazione”(2003) e “Crema tra identità e trasformazione”(2006), ora è la volta degli anni sessanta con “ Il grande cambiamento”. Due anni di lavoro, quasi 400 pagine per 17 capitoli e 16 autori. Il libro è anche corredato di un DVD. La presentazione della pubblicazione avverrà domani sabato 13 dicembre allo ore 21 nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema. Nel libro sono trattati un poco tutti i temi che definiscono una società e un’epoca, dall’urbanistica, al mondo del lavoro, alla stagione del Concilio per la Chiesa di Crema, all’arte, alla musica, allo sport, ai giovani della cultura “underground”. Con fatti, nomi e fotografie. Un grande affresco sociale. Abbiamo sentito due degli autori del libro: Piero Carelli e Romano Dasti. «Abbiamo cercato di attin-
gere» dice Piero Carelli, coordinatore del lavoro e autore del cap. XVI° sulla “cultura underground a Crema”, «a tutte le fonti tipiche della ricerca storica: archivi, stampa del tempo e testimonianze orali. Ci auguriamo, continua, che questa nuova importante pubblicazione, sia non solo sfogliata ma anche letta con la dovuta attenzione e che magari possa suggerire alcuni spunti di riflessione per riscoprire un po’ di quella tensione eticoideale, in po’ di quella passione politica, un po’ di quella sensibilità nei confronti della sicurezza sul lavoro, un po’ di quella attenzione agli “ultimi”, senza tuttavia il furore ideologico, il settarismo, il manicheismo di quella stagione». Anche Romano Dasti, autore del IX° capitolo “La straordinaria stagione del Concilio e del post-Concilio a Crema”, ritiene che si tratti di un libro importante per la storia recente della città: «Mi sembra, dice, una panoramica abbastanza esauriente di un decennio denso di avvenimenti e di innovazione che meritava di essere analizzato come avviene nel libro attraverso una serie di capitoli molto significativi». Sul capitolo riferito alla Chiesa di Crema, chiediamo a Dasti, quali aspetti meritano di essere sottolineati? «Quella del Concilio è stata una stagione importante in assoluto, di dimensione
Sicurezza sul lavoro, il piano della Provincia
Il progetto sperimentale E.n.E.A. – Educazione alla sicurezza nell’Edilizia e Agricoltura, nato dalla volontà della Provincia con l’obiettivo di sostenere e promuovere la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro è stato presentato in settimana dal presidente Giuseppe Torchio e dall’assessore all’Economia, Agostino Savoldi agli operatori del mondo edile, agricolo ed ai responsabili dell’Asl. «Tra i lavoratori maggiormente esposti al rischio d’infortunio ci sono i lavoratori di lingua straniera» ha esordito Savoldi, «e proprio per questo il progetto è stato strutturato in due interventi: formazione di mediatori culturali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; adeguamento linguistico e diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nei settori dell’edilizia e agricoltura. L’intervento comporterà un investimento complessivo di 325mila euro». Il primo intervento ha l’obiettivo di far emergere il diverso concetto di sicurezza a seconda del contesto culturale di riferimento del lavoratore, evidenziando la necessità che il lavoratore straniero acquisisca una concezione del rischio adeguata a quella della normativa italiana. I mediatori culturali potranno essere di supporto alle aziende nella gestione dei problemi relativi alla sicurezza con lavoratori stranieri. I destinatari del progetto sono i lavoratori in possesso del solo ti-
tolo di licenza elementare o media, dipendenti di aziende con meno di 15 lavoratori che non abbiano superato i 45 anni di età. Gli operatori accreditati che realizzeranno gli interventi formativi sono la Scuola Edile Cremonese, l’azienda speciale della Provincia “Cr.Forma”, Ial Cisl Lombardia e Ce.Svi.P Lombardia. «Un recente studio del Sies (Servizio informativo economico dell’università Cattolica) afferma che la provincia di Cremona, se non potesse contare sull'apporto dei migranti, finirebbe con il declinare numericamente e certamente anche appassire dal punto di vista economico» afferma Torchio, «il proseguimento, appena rallentato dei flussi migratori osservati negli ultimi anni, consentirebbe di salvaguardare il numero totale di occupati e (quasi) anche il tasso di occupazione. Invece, ridurre tali flussi o addirittura bloccarli porterebbe all'effetto opposto di una maggiore presenza relativa di stranieri sul mercato del lavoro. Al momento, l'unica vera forza in campo, in grado di contrastare la tendenza al declino e all'invecchiamento, sembra quella delle immigrazioni. L'implicazione è il progressivo cambiamento di composizione per nazionalità, con la quota degli stranieri che cresce, nello scenario di base, fino al 13%, tanto nella popolazione complessiva che sul mercato del lavoro. Ecco perché progetti come “Enea” divengono indispensabili».
mondiale; ma si può dire che da noi ha avuto un significato ancora più profondo per la presenza, in qualità di Vescovo, di Mons. Carlo Manziana, una figura di importanza ben superiore al solo riferimento locale. La sua amicizia con Papa Paolo VI°, il suo ruolo importante nel periodo del post-Concilio soprattutto per la riforma liturgica, la sua intelligenza e apertura mentale hanno contribuito in modo decisivo a provincializzare la Chiesa di Crema e ad introdurre innovazioni – vedi il Consiglio pastorale – che hanno impedito poi che da noi i venti della contestazione del sessantotto colpissero in modo pesante il mondo cattolico». Un libro che nella prosettva degli studiosi del Centro Galmozzi chiude un ciclo, quello a ridosso del secondo conflitto mondiale, caraterizzato da una ricca testimonianza. «Con questa pubblicazione» soggiunge Felice Lopopolo, presidente del Centro “Galmozzi” di piazza Premoli, «abbiamo chiuso il ciclo “storico” del dopoguerra: e andare oltre – dagli anni settanta in poi – significherebbe entrare in un periodo senza sufficiente prospettiva storica, con parecchi protagonisti ancora troppo sulla scena ancora oggi. Questo non significa che non ci saranno altre pubblicazioni su diversi aspetti del nostro territorio. Anzi se ne stanno già concludendo di nuove».
Paesi
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Pandino
Torchio e Dolini hanno presentato la nuova circonvallazione. Realizzata entro un anno
L
a nuova circonvallazione di Pandino sarà una realtà entro un anno, o poco più. Soddisfazione è stata dunque espressa da sindaco Donato Dolini, che si è detto felice di ospitare i rappresentanti della Provincia (il presidente Giuseppe Torchio, l’assessore Fiorella Lazzari e il dirigente dell’Ufficio tecnico ing. Verino Gatti) per la presentazione pubblica del progetto, avvenuta nella sala civica presso le scuole medie. Insieme alla soddisfazione per la conclusione di un iter che porterà alla realizzazione di un’opera lungamente attesa, Dolini ha però constatato come in Italia siano eccessivamente lunghi i
tempi per la realizzazione di opere pubbliche. «E’ vero» ha risposto Torchio, «ma la velocità negli atti amministrativi è difficile, anche per la serie di norme a tutela della loro regolarità e trasparenza. Vi è poi il non secondario problema delle risorse. La Circonvallazione ha proseguito, è stata finanziata grazie al ribasso d’asta per la Paullese. E’ stata dunque essenziale la caparbietà del territorio nel battersi per l’asse principale». Qualche numero sulla nuova circonvallazione: essa passerà a sud del paese collegando la provinciale della Melotta (Soncino-Spino) con la ex statale Bergamina e quindi con la Paullese, consentendo al traffico di evitare il centro abitato. Il costo complessivo è di
Da sinistra: Fiorella Lazzari, Donato Dolini e Giuseppe Torchio
circa 6 milioni di euro. L’opera è già in fase di gara e verrà terminata entro la fine del 2009.
Poi Torchio ha allargato lo sguardo sottolineando l'importanza del raddoppio della Paullese, di cui a
Castelleone
La forza dell'amore con Lello Arena
Lello Arena
Spettacolo al Teatro del Viale mercoledì 17 dicembre con Lello Arena, Angela Baggi, Sebastiano Tringali, ‘LASCIO ALLE MIE DONNE’ commedia in due atti di Diego Fabbri. I personaggi sono gli stessi: la moglie, l’amante e la giovane, manca il seduttore, che è morto improvvisamente in un incidente d’auto. Renato Severini era un famoso avvocato e divideva lo studio legale con l’amico Enrico. Alla morte di Renato è Enrico che dà lettura del testamento a Virginia, la moglie, e ad Olga l’amante, della cui esistenza Virginia è ignara. Ma c’è un’altra sorpresa: è Isabella, una ragazza molto giovane, a sua volta stupita del lascito, anche se solo
simbolico, di Renato. Tutto il patrimonio va alle due donne, a patto che si frequentino per un anno. Altrimenti tutto andrà nelle casse del Circolo della Caccia. Il povero Enrico dovrà controllare e vigilare che ogni cosa si svolga correttamente. Le due donne, convinte da Enrico, accettano la sfida. Virginia e Olga cominciano a vedersi. Le sorveglia a distanza, coadiuvato da Gaetano, il giovane di studio. Enrico comincia ad immedesimarsi nella vita di Renato fino a volerlo sostituire nel cuore delle due donne. Messaggio d’amore, dunque, come in tutto il teatro fabbriano, e ancora una volta in chiave brillante.
Rivolta d'Adda
Natale, tutte le iniziative per le feste
Proseguono le iniziative di Natale a Rivolta d’Adda e, dopo l’aperitivo musicale sotto l’albero svoltosi la scorsa domenica – in occasione dell’accensione delle luminarie nel centro storico – si prospetta un fine settimana ricco di appuntamenti, anticipato dai giochi di “Aspettando Santa Lucia”, organizzati dalla Cooperativa Altana Onlus presso il centro socio-culturale “La Chiocciola”:. Il 13 dicembre alle 14.30 alle 18.30 e il 14 dicembre dalle 10 alle 12, Babbo Natale sarà allo Sport Village di via Togliatti, per lezioni di tennis gratuite e doni per i partecipanti; domenica sarà anche la volta del mercatino natalizio dell’antiquariato a cura della Pro Loco – che si svolgerà in piazza Vittorio Emanuele II, dalle 8 alle 18.30 –, in contemporanea con la bancarella di Natale della Croce Bianca e dei commercianti locali, che sarà aperta la mattina, dalle 8 alle 12.30. La giornata si concluderà al tramonto quando, a partire dalle 16 presso l’atrio del Palazzo Comunale, la banda cittadina S. Alberto allieterà i presenti con l’imperdibile “Concerto di Natale”. Sebbene la maggior parte delle iniziative si concentri normalmente durante i fine settimana, anche martedì e giovedì saranno caratterizzati da appunta-
breve partiranno i lavori del primo lotto Crema-Dovera (86 milioni di euro), mentre si sta già lavorando al secondo lotto fra Dovera e Spino, per altri 55 milioni, già finanziati nel piano decennale della Regione. Poi Torchio ha citato ancora la circonvallazione di Montodine, presentata alcuni giorni fa e anch’essa in fase di gara (6 milioni di euro). E ancora la riqualificazione della Bergamina dalla Paullese al confine con il Lodigiano e da qui a Lodi. Nel sistema viabilistico entrano anche la Bre.Be.Mi. che lambisce l’Alto Cremasco e la Ti.Bre., la Crema-Lodi per la quale la Provincia ha speso in questi anni 4,5 milioni per metterla in sicurezza.
Rivolta/3 In seguito all’importante contributo del “Comitato 26 Novembre” e all’incontro tenutosi in Provincia a Cremona lo scorso 5 novembre, il 2009 si prospetta come un anno cruciale per la sicurezza del fiume Adda a Rivolta: grazie alla sollecitazione del Comitato stesso e dell’Ing. Milo Francesco Carera – assessore ai Lavori pubblici nella giunta Mondonico ed esponente del centrosinistra rivoltano – saranno infatti inclusi nel programma di lavori stilato dall’Ing. La Veglia anche interventi per 400mila euro a salvaguardia del centro abitato. È ancora vivo il ricordo di quel maledetto 26 novembre 2002, quando l’Adda ruppe gli argini con tutta la sua forza e si scagliò sulle abitazioni più vicine al suo letto, giungendo a lambire il centro storico rivoltano: è per questo motivo che sia l’amministrazione comunale, sia la stessa Provincia di Cremona non intendono sottovalutare il problema. Tra i lavori al vaglio delle istituzioni si possono ricordare la realizzazione di un argine a protezione della S.P. Rivoltana, l’asportazione di ghiaia in alveo e di alberi secchi, il rinforzo dell’argine a monte dei “Penei” e il progetto di abbassamento della briglia, presentato dall’Ing. Carera. Preliminare a tali interventi sarà tuttavia la verifica di stabilità del ponte sul fiume, struttura cruciale per la viabilità verso Milano, che non può in nessun modo risultare danneggiata dai lavori, pena il blocco di decine di migliaia di veicoli che ogni giorno si spostano verso e dal capoluogo lombardo.
Rivolta/2 Sono aperte fino al 12 gennaio 2009 le iscrizioni a un’importante iniziativa di integrazione degli immigrati sul nostro territorio: l’Acli rivoltana e l’Associazione Ildebranda presentano infatti un interessante corso di italiano per stranieri finanziato con i fondi nazionali ottenuti dalle Acli attraverso il 5‰ delle dichiarazioni dei redditi. Le lezioni si svolgeranno presso la sede Acli in piazza Ferri, il lunedì e il giovedì, dalle 20.10 alle 21.40, dal 15 gennaio al 28 maggio 2009.
Trigolo
La Banda di Trigolo
Una immagine di Rivolta d'Adda
menti interessanti. Il 16 dicembre alle 9.30 gli studenti delle scuole rivoltane potranno infatti assistere allo spettacolo teatrale “Viaggio alla Vigilia del Natale”, in programma presso la sala Oriana Fallaci. Giovedì 18 tornerà l’apprezzato “Laboratorio di Natale per bambini” a cura della Cooperativa Altana, assieme al pranzo di Natale – alle 12.30 presso il
centro socio-culturale – e alla premiazione dei vincitori del concorso letterario Agostino Pirola: quest’ultima si svolgerà, come di consueto, a partire dalle 21 nell’atrio del Palazzo Comunale e il tema di quest’anno, scelto per le composizioni dall’Associazione Approdo e dal Servizio di Alcologia dell’Ospedale S. Marta, è stato “Natale… Nasco Per Chi…”. Davide Airoldi
In occasione delle prossime festività i “fiati” diretti dal maestro Vittorio Zanibelli presentano gli ultimi due concerti del 2008 ed il primo concerto del 2009. Il primo appuntamento è per domenica 14 alle ore 17 presso la palestra comunale di Trigolo, dove la formazione diretta da Zanibelli ritorna, ospite del Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli”, per chiudere le manifestazioni indette per celebrare il 160° di fondazione della formazione trigolese. Nell’occasione sarà presentato il nuovo Compact Disc “Note sotto l’albero”, il quinto realizzato dai “fiati” e realizzato con il contributo della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, che vede la formazione eseguire brani della tradizione natalizia, alcuni dei quali con accompagnamento del Soprano Barbara Di Rosa.
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Speciale Motori
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di Barbara Milanesi L'apertura al pubblico e la consueta invasione di appassionati del Motor show è servita quanto meno ad attenuare l'atmosfera tutt'altro che euforica del mercato. Fedele specchio degli umori del settore, il Motor Show non poteva essere impermeabile alle ansie e ai problemi che gravano sull'auto. Alle prese con una crisi senza precedenti per le dimensioni e per le incertezze che hanno mandato "fuori giri" un mondo abituato a programmare a medio e lungo termine. I tagli occupazionali, la capacità produttiva in eccesso, l'incubo del fallimento, la proble-
versata nel deserto». Sorridevano alla Dacia, ramo low cost della famiglia Renault, forte di un +75% che testimonia di quanto il prezzo sia ormai decisivo per la clientela italiana. Sorridevano alla Subaru per il progresso (40%) dei primi undici mesi, frutto dell'alternativa Gpl più che del sospirato (ma ritardatario) diesel. Sorridevano i portabandiera del made in Italy. E non solo per aver monopolizzato il podio del premio Auto Europa, vinto dall'Alfa MiTo davanti alla Lancia Delta, ma anche per le scelte ecologiche: il brand Fiat sposa anche il Gpl, estendendolo da febbraio all'intera gamma. Una voca-
Al Motor Show rinasce il mercato dell'auto
target di 8.500 consegne pur paventando un anno nuovo in cui navigheranno in vista, pronti ad affrontare il peggio. Stefan Winkelmann, presidente Lamborghini, preannunciava un nuovo record di vendite e fatturato, con l'Italia balzata dal quarto al se-
Soluzioni sportive ma economiche
Le ultime tendenze del design automobilistico
matica tenuta delle reti, ecc. Insomma il mercato ultimamente non ne aveva viste proprio di “belle”. Eppure a Bologna qualche sorriso si è visto. Giuseppe Tartaglione, il numero uno di Volkswagen group Italia, ha tracciato un buon bilancio di un gruppo che conferma gli obiettivi 2008 ma ha parlato del 2009 come di «una tra-
zione "verde" che consentirà al Lingotto di guadagnare dei punti nelle preferenze dei consumatori e nelle agevolazioni ipotizzate a livello comunitario. Al vertice della gerarchia automobilistica sorridevano le grandi firme del lusso all'italiana: Harald Wester, fresco Ceo Maserati, ha salutato il raggiungimento del
condo posto nella classifica dei mercati della casa di Sant'Agata Bolognese. Ferrari ha festeggiato l'ennesima annata di successi in pista e nei bilanci svelando al mondo la Scuderia Spider 16M, serie speciale a tiratura limitata a 499 esemplari realizzata per celebrare la conquista del 16° Mondiale Costruttori.
Altre case hanno scelto Bologna per lanciare delle novità assolute. Volkswagen ha proposto la Golf VI in versione Plus, Mazda ha svelato la nuova 3 con carrozzeria hatchback a cinque porte in una serata medievale nell'affascinate scenario del Palazzo di Re Enzo, nel cuore della città. Ma la sorpresa più grande si chiama Dr1. Una city car derivata da un modello della cinese Chery, rivisitata a Isernia sia per ottenere l'omologazione europea, sia per farne una piccola e gradevole utilitaria, economica ma non povera.
Speciale Motori
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Gorini, l'autofficina all'avanguardia di Barbara Milanesi
L’autofficina Gorini offre diversi servizi. Gorini effettua attività di riparazione veicoli industriali, sia autocarri che autovetture ed è un officina Bosh car service. Non solo l’autofficina offre revisioni a qualsiasi tipo di mezzo: dalla moto all’auto; ma anche revisioni di mezzi industriali, a gru soggette a controllo Asl e fa prove periodiche a cisterne per trasporti infiammabili. L’autofficina è munita della più moderne attrezzature per carpenterie, riparazione allestimenti e costruzioni. Possiede anche un banco prova potenza per autoveicoli fino a 700KW con possibilità della rimappatura
della centralina di gestione motore. Oltre a questo, l’officina Gorini si occupa della manutenzione dei mezzi SCS. Il direttore della SCS di Crema, il Dr. Primo Podestà ci evidenzia che “La partnership con L'officina Gorini nasce dalla necessità di colmare i bisogni dell’azienda , per ottimizzare l'espansione dei servizi e per le necessità nate dalla terziarizzazione, inoltre perchè l'officina Gorini sposa pienamente la filosofia di fondo dell'azienda SCS stessa. Ciò che più conta e che richiede una certa attenzione è il fatto che Gorini è anche un officina convenzionata EcoPirelli e quindi l’unica nella zona ad effettuare l’in-
Da sinistra Giuseppe Gorini con due meccanici
stallazione del filtro FeelPure, il sistema atiparticolato omologato e soggetto ad ecoincentivi (vedi pagine precedenti). I fratelli Gorini offrono la vendita e l’istallazione del filtro con la certificazione specifica che da accesso agli incentivi. Abbiamo chiesto a Giuseppe Gorini,
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Cremasco Venerdì 12 dicembre 2008
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uno dei titolari, perché è tanto importante l’istallazione del filtro: «Le emissioni dei motori diesel contengono diversi principi inquinanti: monossido di carbonio, ossidi di azoto, idrocarburi incombustibili, anidride solforosa, ecc. La quantità e la qualità degli inquinanti emessi di-
Revisioni di qualsiasi tipo di mezzo: moto, auto, mezzo pesante, gru soggette a controlli Asl e cisterne
La sede dell'autofficina sulla Paulese a Castelleone
pende da tanti fattori: dalla potenza del motore, dall’efficienza del tipo di motore, dalle caratteristiche del combustibile utilizzato, dalle caratteristiche dei dispositivi d’abbattimento del motore e dei sistemi di abbattimento stessi ma anche dalle condizioni di esercizio del mezzo. In ogni caso, al di là delle caratteristiche tossicologiche di ciascun inquinante, la IARC ha classificato l’emissione dei motori diesel come “probabile cancerogeno per l’uomo”. Si ritiene insomma che l’azione cancerogena sia determinata dalla presenza
L'unica nella zona a installare il filtro autoparticolato per i motori diesel di idrocarburi policiclici aromatici e loro derivati che risultano essere assorbiti sul particolato. Per ridurre e tenere sotto controllo, entro parametri prefissati, l’emissione degli inquinanti generati nel processo di combustione del ciclo diesel è necessario modificare l’allestimento dei mezzi impiegando specifici sistemi d’abbattimento dei prodotti di scarico. Il filtro che abbiamo a dispo-
sizione lo è. Inoltre molti comuni convenzionati con l’iniziativa avranno degli Incentivi per la sistemazione del filtro. Basta controllare o chiamarci per verificare che il Comune di residenza sia convenzionato. Noi siamo l’unica officina a farlo nella provincia di Cremona». Insomma non resta molto da fare. Chiamare, informarsi e cambiare stile.
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Fino a 3mila euro dotare il motore i filtri che servono a non inquinare.
Mezzi pesanti e commerciali a
Uscito il 1 dicembre il bando da 10 milioni di euro con cui Regione Lombardia mette a disposizione contributi fino a 3.000 euro per l'acquisto e l'installazione di filtri antiparticolato sui mezzi commerciali. Sono già state inoltrate oltre 600 domande, pari a circa 1,6 milioni di euro di fondi prenotati. Il dato è stato reso noto dall'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Massimo Ponzoni, che è intervenuto ad un incontro di presentazione del provvedimento, seguito da una dimostrazione pratica di installazione e collaudo di un filtro su un mezzo pesante. All'incontro hanno partecipato anche Roberto Garrisi, dirigente generale della Motorizzazione Civile per Lombardia, Piemonte e Liguria e Bruno Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli Eco Technology, azienda produttrice dei filtri, che sono in grado di abbattere del 95% le emissioni di polveri sottili. «Il successo che sta ottenendo il bando» ha detto Ponzoni «è dovuto sicuramente anche alla semplicità e rapidità delle procedure da effettuare per ottenere il contributo. L'intero iter può essere completato in solo quattro giorni». Questa la procedura: a chi presenta richiesta di contributo attraverso i due canali disponibili (on line sul
Massimo Ponzoni
sito www.acimi.it o presso gli 11 sportelli provinciali ACI della Lombardia) viene rilasciato un voucher (della validità di 90 giorni), che deve
essere consegnato agli installatori che operano nelle officine registrate e inserite in un apposito elenco presso ACI.
E' la motorizzazione civile che collauda l'impianto
Gli stessi installatori devono praticare subito lo sconto a chi ha diritto al contributo e vengono poi rimborsati in un secondo momento. I contributi, che possono essere richiesti anche per più veicoli, sono assegnati in ordine cronologico di presentazione delle richieste, fino a esaurimento fondi. Una volta avvenuta l'installazione, deve poi essere poi perfezionata la procedura di collaudo e di aggiornamento della carta di circolazione presso la Motorizzazione Civile. In questo modo, i veicoli in questione possono circolare liberamente nel periodo invernale (dal 15 ottobre al 15 aprile), quando sono in vigore le limitazioni al traffico per i mezzi più inquinanti. «I contributi per i filtri antiparticolato» ha aggiunto Ponzoni «fanno parte di una strategia pluriennale di Regione Lom-
Bruno Tronchetti Provera
bardia basata su due cardini fondamentali: la tutela della salute con la limitazione delle fonti più inquinanti e soprattutto lo stanziamento di fondi e incentivi per rinnovare il parco veicoli e gli impianti di riscaldamento». Ponzoni ha sottolineato inoltre l'importanza dell'educazione ambientale che è «un investimento necessario per il nostro futuro». Il bando per i filtri antiparticolato riguarda privati cittadini, imprese ed enti che risiedono o hanno sede nella zona critica A1 (che comprende oltre 200 comuni in 10 province) e prevede l'assegnazione di contributi pari al 50% dei costi (fino a un massimo di 2.000, 2.500 o
Roberto Garrisi
3.000 euro a seconda del mezzo) per l'acquisto e l'installazione di 'efficaci' filtri antiparticolato , in grado cioè di portare il livello di emissioni di polveri a livello pari o
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I contributi arrivano dalla Regione. Anche per più veicoli. Già 600 domande
prova di ambiente? Ecco come inferiore al limite fissato per i mezzi Euro 3, sui veicoli destinati al trasporto merci. I dispositivi dovranno essere omologati secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dei Trasporti n. 39 del 25 gennaio 2008. Questo il dettaglio dei contributi: 2.000 euro per i filtri installati sui veicoli di categoria N1 (massa massima fino a 3,5 tonnellate); 2.500 euro per i filtri installati sui veicoli di categoria N2 (massa massima tra 3,5 tonnellate e 12 tonnellate); 3.000 euro per i filtri installati sui veicoli di categoria N3 (massa massima superiore a 12 tonnellate). I 10 milioni di euro destina-
ti al bando per i filtri antiparticolato fanno parte di un nuovo stanziamento complessivo di 15 milioni di euro, varato dalla Giunta regionale sul capitolo qualità dell'aria per la stagione 2008-2009. Gli altri provvedimenti, già attivi, sono un bando da 3,5 milioni di euro per incentivare la rottamazione dei vecchi
L'iter burocratico può essere completato in quattro giorni
ciclomotori e motocicli Euro 0 o Euro 1 e favorire l'acquisto di mezzi nuovi a nullo o basso impatto ambientale (elettrici, ibridi o Euro 3) con contributi che vanno da 200 a 2.000 euro e un bando da 1,4 milioni per rinnovare il parco taxi. Queste misure si inseriscono nel contesto delle iniziative previste dalla Legge regionale 24/2006 (le norme per la qualità dell'aria) e riguardano la zona critica A1. La strategia di incentivazione di Regione Lombardia ha visto solo lo scorso anno lo stanziamento di 50 milioni di euro destinati a rinnovare il parco mezzi pubblico e privato e a diffondere sistemi di riscaldamento più ecologici: 25 milioni destinati alle fasce più deboli con contributi fino a 3.000 euro per la sostituzione delle auto inquinanti e la trasformazione dei vecchi motori (il bando ha ancora fondi a disposizione); 3milioni per l'acquisto o il noleggio di mezzi ecologici da parte degli enti pubblici (bando
che la Regione intende rifinanziare visto il successo riscontrato); 850.000 euro per la diffusione di taxi ecologici; 19,6 milioni per due bandi per l'ampliamento e la diffusione dei sistemi di teleriscaldamento; 500.000 euro per l'acquisto di caldaie più
moderne ed efficienti nel comunedi Milano. Alle numerose misure di incentivazione si affianca il Piano di Regione Lombardia
Una strategia per cmbattere l'inquinamento atmosferico
Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0) dal 15 ottobre 2008 al 15 aprile 2009, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimaUn filtro che riduce nali) dalle 7.30 le emissioni inquinanti dei mezzi pesanti alle 19.30. Il provvedimento si applica alla Zona critica A1 e coinvolge oltre 500 mila mezzi. Due le novità rispetto alla passata stagione invernale: il fermo sarà applicato anche alle strade provinciali; è (PM10), nel periodo inverna- già stato deciso che, a partile. Il Piano prevede il fermo re dal 15 ottobre 2009, la liprogrammato dei mezzi più mitazione ai mezzi più inquiinquinanti (autoveicoli benzi- nanti si estenderà ai veicoli na e diesel Euro 0 e diesel diesel Euro 2. per prevenire e contenere gli episodi acuti di inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili
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Un cesto di prodotti tipici sotto l'albero di Natale Venerdì 12 Dicembre 2008
E’ arrivato il momento di fare ad amici, colleghi, collaboratori un dono speciale, di altissima qualità e, soprattutto, con prodotti provenienti solo ed esclusivamente dal Territorio e ottenuti secondo metodi tradizionali e garantiti? Bene, Natale è l’occasione giusta per far apprezzare prodotti tipici genuini e per fare un dono sicuramente gradito. L'avvicinarsi dei veglioni e del pranzo di Natale, aumentano ancor più la possibilità di un dono gradito se nel cesto natalizio facciamo trova-
re prodotti enogastronomici. Senza parlare del figurone che si farebbe se a ricevere il regalo fossero amici o conoscenti appassionati del mangiare e del bere. Ma da dove cominciare? Nel cesto natalizio va certamente collocato un salume, che non manca mai sulle tavole italiane: salame, prosciutto e coppa sono tra i più gettonati. Accanto a questi certamente un formaggio: o si va sulla tradizionale forma di grana oppure si può scegliere tra le specialità della zona
L'occasione giusta per far apprezzare i prodotti genuini
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successo dei Mercatini di Natale non solo non solo trasmette una magica atmosfera ma offre anche un acco di idee, a basso costo, per completare il cesto enogastronomico che volete donare. Spesso nei Mercatini è anche possibile recuperare dei deliziosi oggetti in legno
le instancabili camminate degustare i prodotti tipici dei diversi luoghi, dai dolci al cioccolato, ai salumi, dalle tisane al vin brulè, dai biscotti alle grappe. In genere ne vale davvero la pena. Nel corso degli anni infatti si tende a curare questo aspetto con sempre maggiore particolarità. Può essere quindi l’occasione per riscoprire le specialità enogastronomiche sullo sfondo della magica atmosfera natalizia, sorseggiando un succo di mele caldo o un ottimo bicchiere di vin brulè e respirando un delizioso profumo di cannella. Durante lo shopping natalizio, vi ritroverete davanti a intere bancarelle dedicate a
realizzati a mano o ai tanti ornamenti natalizi che possono completare il regalo. Senza ovviamente parlare della moltitudine di prodotti dell'enogastronomia locale che è possibile assaggiare o acquistare durante la passeggiate. E' infatti possibile durante
squisiti prodotti gastronomici sia dolci che salati dove vi sarà possibile degustare ogni tipo di prelibatezza; assaggiare bevande calde o liquori tipici per scaldarsi mentre si passeggia nel freddo pungente, e addirittura trovare nuove idee per i vostri regali di Natale.
Nel cesto natalizio non manca mai il salume
(salva, ricotta, parmigiano, quartirolo, raspatura). Insieme a formaggi e affettati in genere è buona tradizione aggiungere sottoli, sottaceti, frutta secca, funghi secchi, tartufi o salmone per accontentare i palati dei più sofisticati. Poi un dolcetto non guasta mai: o il classico panettone, oppure pandoro, torrone o qualche specialità locale (come la tortionata o la torta alla pasta di mandorle). Si è dimenticato qualcosa? Effettivamente sarebbe un peccato non aggiungere al regalo una bottiglia di un buon vino italiano che avrete a disposizione per accompagnare le leccornie che avete messo nel cesto natalizio. Forse molti non sanno che il crescente
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Rosso e oro: i colori del Natale. Tutte le idee per decorare l'albero
Cosa andrà di moda quest'anno a Natale. Ogni anno a Natale viene proposto un nuovo colore o un abbinamento tipico. Così siamo pas-
lore preferito per cui ogni centro vendita molto ben rifornito crea diversi angoli espositivi legati ad una specifica tonalità. Ma passiamo in rassegna
in giro alberi bianchi decorati con palline nere o al contrario alberi neri con palline bianche. E ancora palline ricamate in nero e bianco, di tutto e di più. Persino le rose di velluto nere. Per carità: saranno anche ben fatte con decorazioni molto raffinate ma, come si può festeggiare una festa calda e “casalinga” come il Natale con un colore così funereo? Pochi anni fa abbiamo visto con soddisfazione che
finalmente i paramenti funebri abbandonavano questi colori e adesso ce li mettiamo in casa per decorazioni e festoni? Eh sì, in una esposizione legata al Natale abbiamo anche visto festoni e ghirlande tutti neri con palline bianche o addirittura con nastri e palline dorate e scintillanti. Sui gusti non si discute ma questa nuova moda ci sembra francamente eccessiva. Questa tendenza era visibile fin da un
Le ghirlande e le decorazioni per abbellire l'albero di Natale
Immancabili i peluches che riproducono simpatici animali
sati dal tradizionale oro unito al rosso e al verde al rosa-argento, al blu-argento, al bianco o al verdemare, quest'anno dilagante. Questo è il risultato di un consumismo eccessivo ma la stragrande maggioranza delle persone non può permettersi di cambiare ogni anno. Per fortuna ultimamente siamo arrivati all'assoluta libertà di scelta; ognuno si orienta verso il co-
le ultimissime novità. Quest'anno la moda detta l'abbinamento bianco-nero, gli alberi con la punta rivolta verso il pavimento, animali o cuccioli in peluche tipici dei paesi nordici e tanta, tanta neve, naturalmente artificiale. Molte di queste sono mode già affermate da tempo nei paesi di lingua anglosassone. Ad esempio l'abbinamento bianco-nero. E’ facile vedere
La Stella di Natale, una tradizione secolare
paio di anni fa, poi l'anno scorso sembrava in controtendenza, quest'anno riemerge. Altra idea nuova, anche questa stravagante. L'albero appeso al contrario. Prendete l'abete, finto è meglio perché più leggero, e lo appendete al soffitto per la base. La punta penzola in giù. E' vero che in questo modo non abbiamo più il problema di scegliere la punta (forse) ma chi ha pensato a questa soluzione ha idea delle dimensioni degli appartamenti moderni? Non è certo il modo ideale per decorare la nostra casa; forse è meglio realizzarla nella hall di un albergo o di un centro commerciale. Così tutti quelli che entrano restano col naso per aria! Dilaganti anche i pupazzetti di panno o di feltro, tenerissimi e coloratissimi o
del tutto bianchi. Tantissimi gli orsi secondo la moda americana oppure le foche, i pinguini e persino i trichechi. Suggestivi tutti gli addobbi ricoperti di neve artificiale, in qualche caso sembrano montagne di panna montata o è semplicemente nostalgia di un paesaggio invernale associato al Natale che non c'è più? Quelle che, in ogni caso, sembrano andare sempre e comunque per la maggiore sono le idee decorative abbastanza semplici, in qualche caso innovative, ma che utilizzano materiali classici così che possiate smontare le vecchie decorazioni e magari con qualche piccolo acquisto in più cambiare faccia alla vostra casa. CONTINA A PAG 30
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Lettere
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giovani padani
Centro ippico
Basta con gli adesivi e ripulite i cartelli
Qual è il futuro dell'area? Interpellanza del Pd
Mi è capitato solo ora nelle mani il n° del giornaletto dei “Giovani Padani di Soncino”. Come mi aveva fatto piacere leggere quello del gruppo giovanile di tendenza diversa, così ho apprezzato questo nuovo foglietto. Quando i giovani sono attenti alle cose pubbliche, sia nazionali che locali, qualunque sia la loro collocazione politica, è sempre un buon segno, dopo tanto silenzio. Ed è simpatico l’appello ai altri giovani che si riconoscono “negli ideali di libertà e giustizia sociale“ (mi sembrano le frasi usate nei proclami dai giovani socialisti e forse per questo mi piace l’appello) e che abbiano “tanta voglia di fare qualcosa di concreto per il territorio”. Posso capire anche le frasi di entusiasmo per i risultati elettorali raggiunti dalla Lega di Soncino. Qualche perplessità invece mi suscitano le frasi inneggianti ai capi. Che il sindaco Pedretti si vanti del titolo di “granduca” (che proprio il sottoscritto gli ha affibbiato come una forte critica al modo di agire suo e della sua maggioranza sprezzante nei confronti della opposizione, specialmente nei rapporti istituzionali quasi che il Comune fosse “cosa nostra”) si può anche capire viste le prerogative (per me eccessive) che la legge ha dato ai sindaci. Ma che i giovani padani affermino che la sua statura politica può essere riassunta proprio nella parola di “Granduca” non è un bel segnale per la democrazia. Così pure il finale dell’articolo di ultima pagina dove l’autore si “affida e confida in Bossi, Calderoni e Tremonti”. Sono giaculatorie che vanno benissimo per una chiesa, ma non per la gestione democratica della cosa pubblica. E da un quasi ottantenne accettate anche un suggerimento. Capisco che vi sia piaciuto mettere ai limiti del Comune la targa “Sunsì”. Anch’io sono un patito del dialetto della “Betoniga”; ma non credo che il modo migliore per conservare le nostre radici sia quello di mettere un cartello (che serve solo ad indicare che qui comanda la lega). Sventolate pure le vostre bandiere ai gazebo in piazza o davanti alla vostra Sede (anche se mi sembra un pochino fuori luogo approfittare delle manifestazioni organizzate da altri per inserire sempre la Vostra pubblicità). Ma, per favore, ripulite cartelli e pali dai vostri adesivi. Ve ne sono ovunque. Quando devo girare in Via Bosco a Villacampagna, il cartello della via è illeggibile per i Vostri adesivi. Non è una bella presentazione per i giovani padani. Se volete convincere che sapete ben amministrare, dovete anzitutto dimostrare di aver rispetto della cosa pubblica.
Considerato che il 14/12/2006 con l’insediamento del comitato è stato ufficialmente dato avvio al percorso che avrebbe portato alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma per la valorizzazione del Centro Ippico di Crema; che nell’incontro del 5 febbraio 2007 l’Assessore all’Agricoltura ha affermato che «…la Regione intende valorizzare attraverso gli interventi che costituiranno materia dell’Accordo di Programma, un patrimonio non solo immobiliare, ma anche storico, di interesse per i settori agricolo, sportivo, specialistico e per la funzione sociale (ippoterapia)…». Atteso che con delibera regionale n.8349 del 5 novembre 2008 il Centro Regionale Incremento Ippico di Crema rientra nell’elenco degli immobili da alienare. Rilevato che da oltre un anno la Regione non ha convocato la Segreteria Tecnica costituita e presieduta dalla Regione stessa, composta anche da rappresentanti della Provincia, del Comune di Crema e dell’Ersaf con l’obiettivo di predisporre proposte finalizzate al rilancio del Centro di Incremento Ippico. A più riprese sulla stampa locale sono apparse dichiarazioni di amministratori del Comune di Cremona che hanno presentato possibili progetti per il rilancio del Centro di Incremento Ippico predisposti da Infrastrutture Lombarde, che ipotizzano l’uso del centro come punto ricettivo alberghiero, senza nessun riferimento ad altre attività e finalità espresse richieste dalla Provincia di Cremona. Il Vicepresidente della Giunta regionale ha definito l’inserimento del Centro Ippico di Crema nel piano delle alienazioni e/o valorizzazioni come “atto dovuto” (Il Torrazzo 22 novembre 2008). Verificato che tali progetti, al giorno d’oggi, non sono stati né presentati, né esaminati dalla Segreteria Tecnica e dalle Istituzioni locali. Preso atto che vi è stata la completa assenza di concertazione con gli enti interessati. Interrogano la giunta e l'assessore competente per sapere se l’Accordo di Programma per la valorizzazione del Centro Ippico di Crema sia già stato sottoscritto, considerato che il termine di definizione dell’accorso stesso era il 30/06/2007 Per conoscere le motivazioni che hanno impedito la convocazione da più di un anno della Segreteria Tecnica e se si intende convocarla il prima possibile; per sapere se esistono progetti/proposte per il rilancio del Centro Ippico come auspicato dall’allora Assessore regionale all’Agricoltura nell’incontro del 5/02/2007; per sapere se la posizione della Giunta regionale riguardo al futuro del Centro Ippico è cambiata; per sapere se le dichia-
Franco Occhio Ex giovane socialista
razioni rilasciate alla stampa locale dal Vicepresidente della Giunta regionale corrispondono al vero, e se si, in base a quale norma è un “atto dovuto”. Per sapere se non si ritiene opportuno stralciare dal giorno delle alienazioni il Centro Regionale Incremento Ippico di Crema. Fortunato Pedrazzi Consigliere regionale del Partito Democratico in Regione Lombardia teleriscaldamento
Rifondazione Comunista vuole vederci chiaro Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale Antonio Agazzi, al Sig. Sindaco del Comune di Crema Bruno Bruttomesso il sottoscritto consigliere comunale presenta la seguente interpellanza affinché venga iscritta all’OdG del Consiglio Comunale di Crema. Oggetto: Teleriscaldamento, lavori “sotterranei” e poco trasparenti. Premesso che nell’ambito della realizzazione della rete di Teleriscaldamento la Ditta FIMET spa, che ha beneficiato dell’affidamento dei lavori (affidamento diretto senza alcuna gara d’appalto) da parte della Società Cremasca Calore, nel mese di luglio ha eseguito lavori di costruzione di una rotonda in zona San Bartolomeo dei Morti, con oneri a proprio carico stimabili in circa 200.000 euro, come da progetto comunale; nessun atto formale impegnava la ditta ad eseguire quei lavori. Rilevato che da notizie apparse sulla stampa locale si desume che la SCCA ha intenzione di procedere per collegare al TLR i locali di Palazzo Comunale tramite estensione della rete lungo piazza Giovanni XXIII e via XX Settembre; che detto collegamento potrebbe avvenire ancor prima che l’attivazione degli allacciamenti con le potenziali utenze pubbliche e private lungo l’asta di rete già realizzata e che, a progetto, sono indicati come prioritari; Considerato che i lavori, non di ripristino ma di riqualificazione, della via XX Settembre, insieme alla realizzazione di una nuova rotatoria da realizzarsi in luogo al semaforo posto tra via Repubblica/ via Gramsci/via Crispi, verrebbero eseguiti anche questi senza oneri a carico del Comune; Chiedo a che titolo e secondo quali regole la FIMET spa esegue opere nel Comune di Crema, con oneri a proprio carico, non contenute in convenzioni e/o contratti preventivamente e regolarmente stipulati? E poi: la ragione per cui la suddetta ditta investe a Crema, a “fondo perso” centinaia di migliaia di euro per lavori pubblici non commissionati secondo le regole e le norme degli appalti pubblici è forse
data dal fatto che ha ricevuto un affidamento diretto per lavori di svariati milioni di euro da parte della SCCA? L’Amministrazione Comunale ritiene razionale la scelta di prolungare, in pieno centro storico, la linea per la distribuzione del calore finalizzata alla fornitura di una sola utenza, quando non sono ancora attive e collegate agli utenti le linee già realizzate? Non ritiene che, forse, potrebbe essere più opportuno testare l’impianto, acquisire le utenze dove la rete già esiste e successivamente realizzare nuove estensioni? Bordo Franco Consigliere comunale Rifondazione Comunista Discarica amianto
Uova contro il Pirellone dalla Lista Gerundo La Campagna “Cremona la provincia dalle uova di Amianto” indetta dalla Lista Civica “No Amianto”, a supporto della Gerundo alle prossime elezioni provinciali entra nel vivo. Questa mattina i rappresentati del cartello politico in difesa del territorio Francesco Bozzi, candidato Sindaco a Cremona proprio per la “Gerundo” ed il Segretario Luigi Dossena si sono presentati a San Bassano al ristorante Leon D’oro presso il quale il presidente della Provincia Giuseppe Torchio ha tenuto un importante incontro con i sindaci del cremonese. La delegazione, a nome del gruppo “No Amianto” ha diffuso un volantino agli amministratori partecipanti all’incontro per scongiurare il pericolo dell’installazione della Megadiscarica voluta dalla Regione Lombardia e sostenere la campagna di sensibilizzazione promossa in queste settimane. L’assessore provinciale Biondi ha accolto positivamente l’iniziativa tanto da pretendere la partecipazione al tavolo dei sindaci della delegazione. Lo stesso Presidente Torchio ha definito come essenziali siano contributi di questo genere che entrano nel cuore e nel pensiero della gente perché al di là degli schieramenti questo è un tema che merita un fronte di impegno comune. Dossena ha inoltre proposto di indire un consiglio Provinciale aperto al pubblico ed ai comuni interessati alla vicenda proprio sul territorio, magari presso il teatro Sociale di Soresina o proprio a Cappella Cantone; proposta che la riunione ha fatto propria e di sicura realizzazione. Lo stesso Presidente Torchio ha voluto esprimere il suo parere favorevole all’iniziativa firmando una delle tante uova indirizzate al Pirellone; lo stesso hanno fatto l’assessore Biondi ed i Sindaci presenti tra i quali quello di Castelleone, Casalbuttano, Cappella Cantone, Azzanello e altri ancora. La prossima tappa della Campagna sarà la piaz-
za municipale di Cappella Cantone dove la lista “No Amianto” incontrerà la cittadinanza. Francesco Bozzi Portavoce Lista Gerundo Consigliere Comunale Gasolio ai privati
Ma quante cisterne ci sono in circolazione? Viene segnalata dalla stampa locale la presenza sul territorio provinciale di un certo numero di “cisterne di gasolio ad uso privato”, forse in numero di 100 o più, che costituirebbero un problema sia sotto l’aspetto fiscale per l’aggiramento della corresponsione dell’accise sui carburanti sia sotto il profilo ambientale per la possibilità delle infiltrazione di idrocarburi nel sottosuolo a seguito della mancanza di controlli. Stando alle dichiarazioni del responsabile nazionale comitato Tamoil Figisc- Confcommercio, sig. Graziano Bossi, che è anche gestore di una pompa di benzina a Trescore Cremasco queste cisterne non sarebbero regolari. Qualsiasi persona con partita IVA, infatti, ha oggi la possibilità di contattare il “retista” di turno e si fa consegnare una cisterna per poter comprare il gasolio a prezzi inferiori: il cosiddetto gasolio extra rete. Tale gasolio verrebbe poi venduto ad una cerchia ristretta di “privilegiati” amici, conoscenti e dipendenti. Rimane poi il problema di dove e come sono collocate tali cisterne che la legge impone siano sempre interrate. Risulta, infine, che tali cisterne di gasolio “esterne” al circuito dei distributori stradali debbano essere censite dai comuni e notificate alla Regione. Tutto ciò premesso ed in considerazione della necessità di conoscere l’entità del fenomeno delle “cisterne di gasolio ad uso privato” sia per ragioni di rispetto delle normative fiscali che della tutela del suolo da possibilità di infiltrazioni di idrocarburi si chiede all’Assessore alle Attività Produttive e all’Assessore all’Ambiente di sapere: quante sono le “cisterne di gasolio ad uso privato” sul territorio della provincia di Cremona? In base a quale normativa vengono realizzate ed attivate? La Provincia ha compiti di controllo e/o di autorizzazione rispetto a questi impianti “domestici”? Poiché la tutela e la difesa del suolo è di competenza della Provincia, tramite l’ARPA (per analisi e bonifica) non si ritiene di mappare i siti dove sono state collocate queste “cisterne private di gasolio”? Chi può usufruire di tale gasolio a prezzi scontati? Andrea Ladina Il capogruppo dei Verdi nel Consiglio provinciale di Cremona
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Caffè della Corte
via Castello Pandino
Cultura &Spettacoli
Il quartetto del celebre trombettista sardo al Teatro San Domenico
Paolo Fresu è “Devil”, il genio ribelle del jazz A di Tiziano Guerini
ppuntamento d’eccezione al teatro S. Domenico in Crema il 13 dicembre, ore 21, voluto dalla Associazione Culturale “Invisibili Confini d’Arte” con lo straordinario quartetto del compositore jazzista Paolo Fresu. In attesa di continuare il suo tour che lo porterà a Parigi, Roma, Amsterdam, Beirut, Nizza, il trombettista jazz passerà da Crema per la felicità dei numerosi appassionati del genere. Lo accompagnano in questa nuova avventura Paolino Dalla Porta contrabbasso, Bebo Ferra chitarre, Stefano Bagnoli batteria. Una curiosità: il suo quartetto – dopo un precedente che si chiamava
“Angel”- ora si chiama “Devil”. Già questo dà l’idea di un giovane compositore che sa unire la bravura d’artista ad una leggerezza e semplicità magiche. Proprio
come la terra da cui proviene, la Sardegna. Il suo è un jazz molto originale perché molte sono le contaminazioni che entrano nella sua musica.
Paolo Fresu e i musicisti del Devil Quartet
Dicono di lui. La sua "magia" sta nell'immensa naturalezza di un uomo che, come pochi altri, è riuscito a trasportare il più profondo significato della sua appunto magica terra nella più preziosa e libera delle arti. Nella sua fortunata e lunga carriera, ci sono incisioni, premi ed esperienze varie che lo hanno imposto a livello internazionale e che fanno amare la sua musica: “dentro al suono della sua tromba c'è la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, la profondità di un pensiero non solo musicale, la generosità che lo vuole "naturalmente" nel posto giusto al momento giusto ma, soprattutto, l'enorme ed inesauribile passione che lo sorregge da sempre.” Un appuntamento magico da non perdere.
L'opera di don Pier Luigi Ferrari
Il Vangelo in dialetto cremasco
E'
stata presentato al pubblico nei giorni scorsi una pubblicazione insolita: “Al Vangéle ‘n dialèt cremasch” di don Pier Luigi Ferrari, ed. Buona Stampa. Un lavoro a cui – lo sappiamo – l’auotore si dedica da moltissimi anni, con grande passione sia per il Vangelonaturalmente- ma anche per il dialetto della sua gente. Il libro ha una introduzione doppia, una di carattere teologico affidata a Mons. Carlo Ghidelli, l’altra di carattere antropologico di don Marco Lunghi. E’ a quest’ultimo che ci siamo rivolti per avere qualche dettaglio. «Mi ha interessato sopratutto da studioso – dice don Marco Lunghi –
l’aspetto culturale e specificatamente linguistico che con l’antropologia ha molto a che fare. Molte sono state la traduzioni della Bibbia e del Vangelo in dialetti più o meno locali (ricordo quella in dialetto milanese con introduzione del Card. Martini), questo soprattutto per popolazioni non europee. E’ interessante quindi che anche il nostro dialetto cremasco ora si cimenti con un’opera dal grande contenuto culturale ed etico come il Vangelo». Ma, chiediamo, il dialetto cremasco è all’altezza di un contenuto così importante come quello del Vangelo? «Al di là della grammatica e della sintassi, la parlata cremasca si manifesta
CAFFÈ FILOSOFICO
come un dialetto di immagini, con una grande affinità quindi con il testo evangelico e le sue piccole e grandi parabole che assommano a circa una settantina. Non dimentichiamo, poi, che Gesù stesso parlava un dialetto, quello aramaico«. Qual è il giudizio complessivo sull’opera? «Il risultato dell’egregio lavoro di don Pier Luigi Ferrari è triplice: dà ulteriore dignità al dialetto cremasco; rende ancor più universale il messaggio evangelico; offre agli studiosi del dialetto una base interessante e qualificata di valutazione. Dopo tanto impegno mi pare un ottimo risultato».
IN PROVINCIA
La Scienza in rima La scuola di Oggero
Ultimo appuntamento annuale per il Caffè Filosofico di Crema; stavolta eccezionalmente per il terzo lunedi del mese: 15 dicembre ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. E’ l’incontro tradizionale di fine anno con la presentazione del “Libro del Caffè”, che quest’anno si intitola “Scienziati in rima” autrice Patrizia De Capua, con la lettura di qualche brano, un po’ di musica e un brindisi augurale al nuovo anno ormai alle porte. Per il Caffè Filosofico di Crema” significherà iniziare il proprio sesto anno di vita: già un traguardo di tutto rispetto. Dice la locandina dell’incontro: “Si può scherzare con la scienza? Con la scienza no, ma
con gli scienziati sì, purché affettuosamente. L’idea è quella di offrire una panoramica di scienziati-filosofi scelti fra antichi, moderni e contemporanei sulla base di un criterio molto opinabile: la loro simpatia. Un sentimento che, si sa, non si può giustificare. Si può invece cercare di renderli simpatici anche ai lettori, giovani e adulti: innanzitutto studenti e insegnanti di Scienze, Matematica e Fisica, poi quelli di Storia e Filosofia, e infine tutti coloro che coltivano un interesse personale per le scienze umane e naturali, con particolare riferimento alla storia delle scienze. Un appuntamento gioioso con la cultura. Per tutti.
Questa sera, venerdì 12 dicembre, alle ore 18 presso la sede di Crema dell’Amministrazione Provinciale Margherita Oggero ospite della rassegna “Aperitivi in Provincia”. Con i suoi libri ha ispirato la fiction televisiva “Provaci ancora cara Prof”. Margherita Oggero professoressa lo è stata davvero, per una intera vita. Si è dedicata alla scrittura solo dopo essere andata in pensione. E, quasi a rinsaldare un legame con il passato, ha fatto di una insegnante la protagonista dei suoi gialli. Divenuta famosissima perché dai suoi libri è stata tratta la fiction “Provaci ancora Prof.”, che nei mesi scorsi ha chiuso la terza serie. Arriva agli “Aperitivi in Provincia” venerdì 12 dicembre alle ore 18 presso la sede di Crema dell’Amministrazione Provinciale per presentare la sua ultima fatica: “Il rosso attira lo sguardo. Quattro stagioni di relazioni perciolose”. Nelle pagine di questo libro, fatto di quattro storie che sono ciascuna un piccolo romanzo, l’ironia torna come il controcanto necessario a sollevarci dalle pene della vita, come la generosità e, in fondo, l’indulgenza che si deve a chi vive con audacia. A chi, per amore, perde per sempre la propria innocenza. L’incontro, introdotto dal presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, è aperto alla cittadinanza.
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Bar il Cantuccio
piazza Monumento Pandinno
AMENIC CINEMA
Rassegna dedicata a Francois Truffaut
Sarà proiettato «L'uomo che amava le donne» Quarto appuntamento del Circolo culturale Amenic-cinema alla sala Alessandrini di via Matilde di Canossa in Crema – ore 21 di mercoledì 17 dicembre – con la rassegna “L’amour fou o La passione secondo Truffaut”con proiezione del film “L’uomo che amava le donne” (Francia 1977) Truffaut e i suoi maestri di cinema Alfred Hitchcock e Howard Hawks, Truffaut e la letteratura che da sempre ha amato e della quale si è nutrito, Truffaut e il suo maestro di vita André Bazin, Truffaut e le sue donne, le cui “gambe sono compassi che misurano il mondo”. È lui L’uomo che amava le donne, colui che ne canta vizi ma soprattutto virtù, in storie dove
l’amore è ragione di vita e passione totalizzante e in cui i personaggi preferiscono bruciare più che durare nel tempo. L’eterno intreccio di Eros e Thanatos, l’amore che va di pari passo con la morte. Così è per il ménage à trois della favola di Jules et Jim, o nella discesa agli inferi de La sposa in nero. La passione devastante e la follia ne La mia droga si chiama Julie e la fatale attrazione de La signora della porta accanto sono i “frammenti di un discorso amoroso” per dirla alla Roland Barthes, che ci restituiscono la parte più urgente e vera della poetica di uno dei più grandi e amati metteur en scène della storia del cinema.
PRO LOCO
Le nature morte di Franco Schiavini
Nuova mostra di pittura alla Pro Loco di via Racchetti a Crema, inaugurata sabato 6 dicembre ed aperta al pubblico fino a domenica 21 dicembre. Ad esporre è il pittore comasco Franco Schiavini, che però, da giovanissimo, ha abitato per qualche anno a Sergnano. La sua è una pittura “materica”, intensa, coloratissima, di una informalità assolutamente contemporanea. «Risultato – dice l’artista – di una ricerca continua per rappresentare o presentare ciò che veramente sento». Dice della sua pittura il critico d’arte Luciano Giuseppe Violino: «Forme e figure assumono nei quadri di Franco Schiavini una grande coe-
renza impressionista, con il senso di una coscienza libera ed indipendente…per spazi personali costante-
mente sviluppati con passione e calore». Una pittura complessa a pastosa. Una bella mostra per un pittore che manca da molti anni dalla vetrina di Crema: un’occasione in più per non perderla.
Tutti felici a Natale con il Fatf Domenica 14 dicembre dalle ore 17 in piazza Duomo a Crema il Franco Agostino Teatro Festival presenta luci, danze, musica, esibizioni di strada, e giochi di fuoco. Un dono che il Franco Agostino Teatro Festival vuole regalare a tutti quelli che in questi anni l’hanno sostenuto, una festa per i più piccoli, ma anche un’occasione di divertimento per gli adulti. Andrà in scena infatti “Per gli occhi e per il cuore: regalo di Natale”, rappresentazione per grandi e per piccini. Lo spettacolo racconta del sogno di un artista di strada; un sogno grande, che vede tutti felici nel giorno di Natale. È una fe-
sta organizzata dagli operatori dei laboratori del Festival, con lo regia dell’eclettico artista Fabrizio Caraffini, con luci, danze, musica, esibizioni di strada e giochi di fuoco. Uno spettacolo sognante e surreale. Un intrattenimento aperto al pubblico e gratuito che ben si sposa con la filosofia del Franco Agostino Teatro Festival che da sempre lavora per educare alla solidarietà e alla tutela del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, mediante la promozione della sensibilità artistica ed espressiva di bambini e ragazzi, con attenzione per tutte le forme di espressione artistica.
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 12 Dicembre 2008
Appuntamenti a Crema e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 14 dicembre 08 cremona Mostra Enrico Della Torre «Prove» Orario: da mercoledì al sabato: 10,30-12,30 / 16,30-19,30; domenica: 16,30-19,30 Galleria Daniela Rallo (piazza Sant' Abbondio, 1). Presentazione dei lavori del famoso pittore nativo di Pizzighettone. Fino al 14 dicembre 08 cremona mostra «Partiture» Pitture di Clara Matelli - Mostra pittorica della nota artista-architetto. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9 alle 18; domenica e festivi dalle 10 alle 18 Sala Alabardieri di Palazzo Comunale. Fino al 28 dicembre 08 cremona mostra
musica
12 dicembre 08 cremona concerto Messa a quattro voci con orchestra Il Coro Polifonico Cremonese nel 150 ° anniversario della nascita di Giacomo Puccini presenta l'opera per Coro e Orchestra. Orario: ore 20,30 - Teatro Ponchielli.
SPETTACOLI
Cremona e le sue Torri Mostra fotografica dedicata a Cremona e al paesaggio urbano contraddistinto da decine di famose torri. Orario: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18. Sabato e festivi dalle 10 alle 18, lunedì chiuso- Sala per le esposizioni temporanee del Museo Civico (Via U. Dati, 4) Fino al 28 dicembre 08 crema mostra IL VIAGGIO NELLE ALPI TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Mostra fotografica Via Dante Museo Civico di Crema Orario feriali 15.30-17.30 sabato e festivi 10-12 e 16-19. Fino al 30 dicembre 08 cremona Mostra L'Arte Italiana dal 1945/ Transavanguardia e Citazionismo Tradizionale appuntamento artistico dedicato all'arte italiana post bellica. Fondazione Città di Cremona piazza Giovanni XXIII, 1. Fino al 31 dicembre 08 crema Mostra Personale di Giorgio Rastelli Mostra di sculture lignee del noto intagliatore.
12 dicembre 08 soresina teatro Sound of Gospel Con Tecora Rogers. Orario: ore 21 Teatro Sociale di Via Verdi, 23.
ALTRO
12 dicembre 08 cremona Festa di Santa Lucia
12 dicembre 08 cremona convegno Navigare nella Tempesta Convegno organizzato dal Cersi. Riflessione sulle cause e conseguenze della grande crisi economica internazionale attualmente in atto Lezione del Prof. G.Vaciago editorialista de «Il Sole 24 ore». Orario: ore 17 universita' Cattolica del Sacro Cuore (Via Milano, 24).
14 dicembre 08 CREMA COLLEGIUM VOCALE Concerto con coro e orchestra musiche di Mozart e Rosetti. Chiesa San Benedetto- Orario: ore 21.
14 dicembre 08 soresina Hair - Tribal, love, rock Musical L'Indimenticabile Musical americano. Orario: ore 20.30 - Teatro Ponchielli.
14 dicembre 08 cremona concerto gospel Con il coro «Il Cantiere» Chiesa di S. Pietro - orario: ore 21.
Appuntamento Teatrale con la Compagnia "Teatrino della Marigliana". Orario: ore 16,30 - Teatro Filodrammatici.
Orario: ore 16 - Teatro San Domenico.
14 dicembre 08 crema A Pancia in Sù Appuntamento teatrale per famiglie con la regia di S.Gambaro e F.Traverso.
Tradizionale appuntamento di festa e doni per i bambini. Orario: dalle 15 - piazza Roma.
14 dicembre 08 CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO Mercatino di antiquariato, oggettistica d'epoca, collezionismo, dipinti e artigianato artistico. Centro Storico Orario: dalle 9 fino al tramonto.
Tecora Rogers a Soresina
12 dicembre 08 cremona Incontro Assemblea Generale Api-Cremona Convegno per la ricorrenza del 45° anno di fondazione dell'Associazione Piccole e Medie Industrie. Orario: ore 15 - sala Zelioli Lanzini (Cremona Fiere / C'à de Somenzi).
14 dicembre 08 soresina APERITIVO IN MUSICA Recital pianistico - Musiche di Bach, Schumann, Ravel, Berg. Alessandro Manara, pianoforte. Oraroi: ore 18 - Via Verdi, 23.
14 dicembre 08 Casalmaggiore Maratonina di Santa Lucia Settima edizione della corsa cittadina. Partenza alle ore 10,30 da Piazza Garibaldi Casalmaggiore, Vie del Centro e Frazioni casalesi. Fino al 12 dicembre 08 CREMA FIERA DI SANTA LUCIA Tradizionale mercatino in occasione della festa dei bambini Piazza Duomo.
Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (corso G. Garibaldi, 38).
14 dicembre 08 soresina Tradizionale Concerto di Natale Concerto della Cappella Musicale di Cremona diretta dal M° Fulvio Rampi. Orario: ore 21 - Cattedrale di Cremona.
13 dicembre 08 casalmaggiore Il Volo Dal Gabbiano di A. Cechov. Orario: ore 21 Teatro Comunale di Via Cairoli, 53. 12 dicembre 08 cremona teatro - il filo dei burattini Big Five
Orario: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18; sabato chiuso - Chiostri della Fondazione San Domenico (piazza Trento e Trieste).
14 dicembre 08 cremona teatro - il filo dei burattini I Giocattoli di Santa Lucia Appuntamento Teatrale con il Gruppo " Gli Improponibili "e M. Cauzzi. Orari: 15,30 e 17,30 - Museo Cambonino. 17 dicembre 08 CASTELLEONE LASCIO ALLE MIE DONNE di Diego Fabbri, con Lello Arena. Cinetratro Giovanni Paolo II Orario: ore 21.
14 dicembre 08 RIVOLTA D'ADDA MOSTRA-MERCATO DELL'USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Piccolo antiquariato,mobili, oggettistica, dipinti. Piazza Vittorio Emanuele II° Orari: ore 8.30/19. 14 dicembre 08 PANDINO COSE D'ALTRI TEMPI Tradizionale mercatino di antiquariato. Castello Visconteo Orario: dalle 9 alle 19. 15 dicembre 08 cremona Sport, Spettacolo, Solidarietà Manifestazione a scopo benefico con sfide di calcetto e basket fra atleti locali. Orario: dalle ore 20,30 - PalaSomenzi.
La straordinaria voce di Tecora Rogers si esibirà venerdì 12 dicembre alle 21 al teatro Sociale di Soresina con uno speciale e coinvolgente concerto gospel prenatalizio. Ritorna in Italia il gruppo ufficiale dell’acclamatissimo spettacolo Spirit of Chicago. Tecora Rogers è considerata una diva nel gospel grazie ad una voce che riesce ad entrare subito nel cuore, potente, vibrante. Una delle più grandi interpreti del gospel mondiale. Un viaggio a Chicago, la città dove la musica Gospel è nata e si è sviluppata fino a diventare ciò che
oggi tutti noi conosciamo ed apprezziamo. Artista riconosciuta a livello internazionale, Tecora Rogers è apprezzata dal grande pubblico per il calore e per la capacità comunicativa della sua voce. Artista ad ampio spettro, legata soprattutto al Gospel ed al Jazz, vanta prestigiose collaborazioni con importanti artisti. Nel corso della propria carriera artistica ha avuto modo di esibirsi, oltre che negli States, in Svizzera, Francia, Italia, Spagna, Slovenia, Belgio, Germania, Cina, Tailandia e in Giappone.
L’Oroscopo Della Settimana di Romeo
Cercate di non dare troppo peso ai vostri di problemi e comportatevi come se nulla fosse fino a quanto continueranno a tenervi il broncio, poi si stancheranno finalmente. Siete ormai pronti per affrontare alcuni scogli che prima non riuscivate a controllare e nemmeno a pensarci! Vi siete esposti fin troppo poco per il momento. Avrete pazienza in quantità e questo sarà davvero lodevole poiché non vi riesce spesso di mantenere la calma quando siete sovraccarichi di impegni. A volte coloro che vi sono intorno cercano di farvi capire che sarebbe meglio guardare a certe cose piuttosto che altre, ma voi sembrate essere di… marmo. In questo periodo siete molto acclamati e siete sulla bocca di tutti in modo positivo, poiché dimostrate di essere sempre brillanti e spigliati. Cercate di organizzarsi nel modo migliore possibile e se c'è n'è bisogno, anche chiedere aiuto e collaborazione alla vostra famiglia. In questa giornata riuscirete ad essere molto calmi e questo sarà un bene, perché potrebbero provocarvi proprio per avere una reazione. In questa giornata potreste sentire molta passione e questo sarà un bene per le persone che vi sono vicine e che beneficeranno certamente di questa vostra condizione. In questa giornata sarà meglio essere calcolatori e speculativi, soprattutto nei riguardi delle persone che vi piacciono meno e che quindi non vi produrranno rimorsi di coscienza. Abbiate un po' di compassione per chi deve continuamente provvedere a mettere in ordine le vostre cose o i vostri appuntamenti e perfino le vostre idee. Oggi penserete intensamente ad una proposta che vi è stata fatta e che non siete in grado di valutare pienamente, fino a quando qualcuno non vi darà la dritta giusta. Non fatevi prendere in giro da chi cerca di affibbiarvi per forza un’etichetta, perché vuol dire che questa persona non è poi così intelligente come credevate.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 12 Dicembre 2008
LA STORIA - Non solo bellezze, ma anche servizi giornalistici
T
roppe immagini di donne senza veli stanno annoiando anche i più accaniti cultori di questo genere. Se ne è accorta anche la rivista Playboy, che è tornata in Italia. La rivista di Hafner, di nuovo in edicola dal 5 dicembre (al prezzo di 5 euro), ha scelto una linea più “morbida”, visto che non ci saranno più nudi integrali. Per la
giornale del
CREMASCO
Playboy torna in Italia e diventa più… casto
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Troppi litigi ai reality: da copione
copertina del primo numero è stata scelta l’ex bond girl Caterina Murino. “Playboy è per noi una grande sfida – ha spiegato l’editore Alessandro Ferri di Playmedia Company, il gruppo che si occupa della versione italiana -, sarà un magazine che non è fatto solo di bellezze, ma ha un’accezione marcata verso un giornalismo intelligente, ironico e tagliente.”
Un primo piano di Karina Cascella
Un reality che si rispetti deve terminare con una lite per fare audience. Il copione è ormai un po’ scontato, speriamo solo che i telespettatori comincino a ribellarsi a questa consuetudine, premiando altri programmi. La serata finale de “La talpa” ha, infatti, proposto un violento litigio tra Giada De Miceli, Sasà e Karina Cascella. Quest’ultima è di professione attaccabrighe in televisione, quindi ha fatto solo il suo… mestiere. Ma piace davvero?
Sopra la copertina di Playboy Italia e a lato una foto di Caterina Murino
Il magazine in versione italiana vorrebbe emulare quanto fatto negli “States”, grazie agli interventi giornalistici di penne importanti e a servizi editoriali senza dubbio originali e, a volte controcorrente.
La rivista, diretta da Gian Maria Madella, propone quindi anche contenuti giornalistici ed editoriali innovativi, dallo stile un po' “liberal”. Vedremo se la scelta sarà premiata dai lettori.
Divorziare dalle star è un business
IL CASO - Chiuderanno tutti i “coffee shop” situati vicino alle scuole
Anche Amsterdam si ribella alla droga
Sopra e a lato due Coffee Shop di Amsterdam
Anche la capitale della tolleranza ha deciso di stoppare il dilagante consumo di droga, La notizia per certi tratti sorprendente arriva da Amsterdam, dove più di un quinto dei famosissimi “coffee shop” dovrà chiudere i battenti. Motivo della clamorosa scelta degli amministratori olandesi? Troppi turisti della droga hanno reso quello della marijuana un mercato fiorente e redditizio, sul quale ha di fatto messo le mani la criminalità. “Tutti i coffe shop che si trovano a meno di 250 metri da una scuola se-
condaria non saranno più autorizzati all’esercizio entro la fine del 2011”, sentenzia una direttiva comunale Un quinto, ovvero 43 dei 228 locali distribuiti nel
centro della città dovranno dunque chiudere. Una svolta impensabile fino a poco tempo fa per lo spirito "liberale e libertino"dell'Olanda, patria della free cannabis
Divorziare dalle star dello spettacolo o dello sport è diventato un vero business. L’ultimo aspirante milionario è il marito di Amy Winehouse (nella foto), che avrebbe chiesto circa 1,2 milioni di euro per divorziare. Vedremo cosa risponderà l’eccentrica cantante inglese, famosa per i suoi numerosi eccessi più che per le canzoni. Visti i numerosi precedenti, il rischio è che il marito possa già fregarsi le mani.
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Programmi televisivi da Sabato 13 a Venerdì 19 Dicembre
H
o preso tanti pugni nella mia vita, veramente tanti... ma lo rif a re i . P e rc h é tutti i pugni che ho preso sono serviti a far studiare i miei figli«. In questa frase è racchiusa tutta la bontà d’animo di un gigante dal cuore tenero, ovvero Primo Carnera. Nato nel 1906 e morto nel 1967, fu campione del mondo di pugilato nei pesi massimi dal 29 giugno 1933 al 14 giugno 1934. Qualche mese fa è uscita la pellicola sulla sua vita e ora Canale 5 cinque propone due puntate del film tv sul mitico pugile friulano, sempre
Carnera, il gigante dal cuore tenero
con la regia di Renzo Martinelli, da titolo “Carnera – Il campione più grande” Carnera era una forza della natura. Alto più di due metri, pesava 120 chili. Questa è la sua storia, la storia di un gigante dall’anima delicata. Attraverso il racconto della sua vita scopriremo la sua origine
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 13
Il telefilm dei sentimenti su RaiUno
Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi in una scena del telefilm
La vita del mitico pugile raccontata dal regista Renzo Martinelli in un film tv in onda su Canale 5
Sopra (a destra) Primo Carnera sul ring e in alto una scena del film
TUTTI PAZZI PER AMORE
povera, il suo debutto nel mondo sportivo, la sua carriera fulminante ma anche la sua ingenuità, la sua sensibilità, le difficoltà che ebbe nelle relazioni e nei rapporti umani, le sue storie d’amore e ciò che di pubblico e privato caratterizzò la sua esistenza. Il regista Renzo Martinelli racconta quindi non solo le im-
domenica 14 Lunedi’ 15
prese, ma anche le pieghe nascoste della vita di Carnera, che lasciò la scuola in quarta elementare per emigrare in Francia e con un circo girò per tre anni le fiere di paese. Nel cast ci sono il giovane esordiente Andrea Iaia, Anna Valle e Paolo Seganti. Canale 5, lunedì e martedì ore 21.10
Martedi’ 16
Un telefilm sui sentimenti, divertente e un po’ frivolo. Ecco “Tutti pazzi per amore”, una scommessa di RaiUno, è una commedia che il regista Riccardo Milani ha realizzato da un soggetto di Ivan Cotroneo. Tutti i protagonisti sono sorpresi e travolti dalle imprevedibili conseguenze di un sentimento a cui nessuno può resistere, litigano e si amano, discutono e si fraintendono, ma non possono fare a meno di cercarsi. La serie, proposta in tredici prime serate, vede al centro della vicenda un uomo e una donna, alla soglia dei quarant’anni: Laura (Stefania Rocca) e
mercoledi’ 17
Paolo (Emilio Solfrizzi). Paolo Giorgi è vedovo con una figlia a carico di sedici anni: Cristina. Va a vivere nell’appartamento adiacente a quello di Laura Del Fiore, separata e con due figli: Emanuele di sedici anni e Nina di sette. Laura e Paolo, come vicini di casa, pur non incontrandosi mai, si detestano cordialmente; il volume della musica troppo alta, l’antenna parabolica su uno dei terrazzini confinanti, sono queste le futili ragioni per le quali litigano scambiandosi bigliettini e minacce tramite persiana. Ma alla fine… RaiUno, domenica ore 21.30
giovedi’ 18
venerdi’ 19
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 20.00 20.35 21.30 23.50
occhio alla spesa speciale telethon la prova del cuoco Tg 1 easy driver PER TELETHON. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine tg1 l.i.s passaggio a nordovest Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz serata d'onore 2008 tg1 telegiornale
10.30 10.55 12.20 13.10 14.00 15.15 16.20 16.35 18.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.30
a sua immagine ss messa - angelus linea verde diretta Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 2a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.15 23.25
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz artemisia sanchez. Tf tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz artemisia sanchez. Tf tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz carramba che fortuna tg1 - porta a porta tg1 notte/turbo
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occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ali' baba' e i 40 ladroni tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg2 notte - le idee
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occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ali' baba' e i 40 ladroni 2a ed ultima Puntata tg1 - tv7 l'appuntamento. Attualita'
10.35 11.25 11.35 13.00 13.25 14.00 14.30 18. 00 20.25 20.35 21.05 22.40 23.20 23.30 00.15
quello che. Attualita' aprirai. Attualita' mezzogiorno in famiglia tg 2 Giorno dribbling sci: coppa del mondo telethon tg2 notizie - meteo 2 estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint tg2 notte tg2 dossier tg2 storie
11.30 13.00 13.25 14.30 15.30 17.10 18.05 18.10 19.25 19.50 20.30 21.05 21.50 22.45
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno sci: coppa del mondo slalom speciale masch. quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint. Sportivo tg2 notizie - dossier 90° minuto friends. Telefilm piloti. Sit Com Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva
13.00 13.50 14.00 14.40 16.15 17.15 18.00 19.00 19.35 20.15 21.05 22.30 22.45
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica scalo 76 cargo italia allo specchio ricomincio da qui julia. Soap opera tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie rush hour 3 missione a parigi. Film tg2 - tg2 punto di vista fbi operazione tata
13.00 13.50 14.00 14.40 16.15 17.15 18.00 18.50 19.10 19.35 20.15 21.00 22.40 23.25
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica scalo 76 cargo italia allo specchio ricomincio da qui julia. Soap opera tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting friends. Telefilm squadra speciale cobra 11. Telefilm lotto - Tg 2 notizie private practice. Tf desperate housewives tg2 notte - champions
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l'intervista. Attualita' i segreti della archeologia. Doc. la miliardaria. Film tg la7 - sport 7 mai dire si. Telefilm jack frost. Telefilm i gemelli del texas la battaglia dell aquile tg la7 crozza italia exclusive febbre da cavallo. Film la valigia dei sogni hustle. Telefilm tg la7/m.o.d.a.
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la settimana . Attualita' animal treasure. Doc. cronaca di un amore tg la7 - sport 7 mai dire si. Telefilm l'ispettore barnaby la grande stanza azzurra. Film marlowe indaga. Film Tg La7 sport 7 chef per un giorno. Att. crozza italia remix. Var. reality. Attualita' sport 7/tg la7
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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore international hotel mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' L'infedele. Attualita' la storia proibita "la guerra nera". Doc. TG LA7 - l'intervista
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OMNIBUS LIFE. Attualita' punto tg due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore il mattatore. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' impero. Attualita' sex & the city. Telefilm
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punto tg due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore la battaglia di algeri mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm tg la7 otto e mezzo. Attualita' le invasioni barbariche v-ictory. Sport tg la7 - la 25^ ora
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 12 Dicembre 2008
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Saw V • La Fidanzata Di Papà • Bolt • Changeling • Come Dio Comanda • Max Payne • Nessuna Verità • Solo Un Padre • Twilight Tognazzi (0372 458892) • Ultimatum Alla Terra • L'ospite Inatteso Mercoledi 17 Ore 17.00 Ingresso Gratuito • Alla Ricerca Dell’isola Di Nim
Filo (0372 411252) • La Felicita’ Porta Fortuna • Martedì 16: Serata Musicale Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Saw V • Torno A Vivere Da Solo • Bolt • Passengers • Max Payne • Solo Un Padre • Come Dio Comanda • Twilight • Ultimatum Alla Terra
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Solo Un Padre • Ultimatum Alla Terra • Come Dio Comanda • Saw V • Twilight • La Fidanzata Di Papà • Bolt "Ora o mai più" • Deathrace (lunedì) "Circolo Culturale" • Palermo Shooting (martedi') "Over 60" •Solo un Padre (mercoledi') "Cineforum" • Ti Stramo (giovedi')
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Stare Fuori • Il Giardino Di Limoni Lemon Tree • Come Dio Comanda • Padiglione 22 • Ultimatum Alla Terra
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Bolt castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • La Classe
IL GIARDINO DI LIMONI Di Eran Riklis
“Il giardino di limoni” è una pellicola drammatica ambientata in Cisgiordania. Salma Zidane ha 45 anni ed è rimasta sola da quando suo marito è morto e i suoi figli se ne sono andati. Quando il ministro della difesa israeliano si trasferi sce in una casa vicina a quella di Salma, la donna ingaggia una battaglia legale con gli avvocati del ministro che, per motivi di sicurezza, vogliono abbattere i secolari alberi di limoni che sono nel suo giardino. Ma Salma non lotterà da sola. Infatti, oltre al supporto del suo avvocato - un trentenne divorziato con cui nasce un profondo sentimento amoroso - Salma troverà inaspettatamente anche quello della moglie del ministro che, stanca della sua vita solitaria per gli impegni del marito, prende a cuore il caso della sua vicina di casa palestinese.
CINEMA – Il regista Scott Derrickson propone il remake del film di fantascienza
“Ultimatum alla terra” torna dopo 57 anni
A quasi sessant’anni di distanza, ecco il rifacimento contemporaneo del celebre classico di fantascienza del 1951 dal titolo “Ultimatum alla terra”. LA TRAMA La celebre scienziata Helen Benson si ritrova faccia a faccia con un alieno chiamato Klaatu, che ha viaggiato nell’universo per avvertire l’umanità di un’imminente crisi globale. Quando delle forze che sfuggono al
controllo di Helen ritengono ostile l’extraterrestre e gli negano la possibilità di parlare ai leader del mondo come aveva richiesto, lei e il figliastro Jacob, con cui è in cattivi rapporti, scoprono rapidamente le conseguenze mortali della frase di Klaatu, che si reputa “un amico della Terra”. Ora Helen deve trovare un modo di convincere questa entità che è stata inviata per distruggerci che l’umanità in realtà merita di essere salvata. Ma potrebbe essere troppo tardi. Il processo ha avuto inizio. CURIOSITA’ Nel teaser trailer doppiato in italiano del film c’è un errore di traduzione di you che in inglese può significare sia tu che voi; infatti Keanu Reeves che interpreta l’alieno Klaatu, riferito a Jennifer Connelly (che interpreta Helen Benson), dice: “Se la terra muore tu muori, se tu muori la terra sopravvive”. Successivamente corretto negli spot televisivi in: “Se voi morite la terra sopravvive”.
sabato 13
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
Genere: Fantascienza
di Scott Derrickson
Cast: Keanu Reeves, Jennifer Connelly, Jaden Smith, John Cleese, Jon Hamm, Kathy Bates, Brandon Jackson, James Hong, Aaron Douglas. Durata: 103 minuti Produzione: 20th Century Fox, Usa 2008.
Una scena di "Ultimatum alla terra", remake del film di fantascienza del 1951
domenica 14 Lunedi’ 15
25
Martedi’ 16
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. • Cremona: Corada attacca Legambiente "Dovrebbe chiedere scusa"; • Cremona: Azienda unica per l'acqua, sindacati in fibrillazione; • Cremona: Jotta: mai chiamato Pirondini; • Il Mercatino dell'Antiquariato di Castelleone; • Cremona: Calendario dell'Ecomuseo della Provincia di Cremona; • Problema antenna Telecom di Soresina. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
mercoledi’ 17 giovedi’ 18
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tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' tgcom verissimo . attualita' - r Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm AMICI. Reality questa domenica. Varieta' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint un ottima annata. Film scintille d'amore. Film tg5 notte/meteo5
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Pareggio “corsaro” col Lume
Tarallo torna a segnare. Un altro punto per la salvezza. La sfida con la Pro Sesto
L
di Stefano Mauri
a classifica (corta, ancora accettabile, ma da… “preservare”) e le casse sociali del Pergo “sorridono”. Ridono un po’ meno i tifosi “cannibali”, delusi dall’ultimo pareggio interno col Lumezzane e, da un gioco corale poco incisivo. Intorno intanto, scosse dalla recessione economica, varie società boccheggiano: Verona trema, a Pescara, la tifoseria ha chiesto aiuto addirittura al premier Silvio Berlusconi. Tornando alla stretta attualità gialloblù è difficile ignorare il seguente fatto: a qualche sportivo cremasco, la truppa “canarina” griffata Oscar Piantoni non “piglia”. Spaccato, questo, per certi versi “antipatico”: l’erede di mister Daniele Fortunato (attore consumato abile a destreggiarsi nelle paludi del football moderno, ndr), in fondo sta navigando a vista, fedele al mandato presidenziale, vale a dire con l’obiettivo salvezza nel mirino. Se qualcuno, comunque, vuole mettere a tutti i costi il (minimalista) trainer orobico sul banco degli imputati è libero di farlo, ci mancherebbe. Ma se contro i bresciani del Lume Le Noci si mangia incredibilmente un gol già fatto, se un calciatore importante ha il muso lungo e minaccia di andarsene e, se una schiera impressionante di infortunati rende difficile, o meglio, impossibile un turnover ragionato, che colpe ha l’esperto Piantoni? Insomma, l’attuale condottiero tattico del team cremasco non
avrà il carisma del più famoso, caro e celebrato Mourinho, ma, certamente, la materia la consoce. E’ vero, il sodalizio pensato dal presidente Stefano Bergamelli (attento e vigile) gioca un football per niente divertente, ma, allo stato attuale, la permanenza in Prima Divisione, evento, vale la pena di ricordarlo ogni tanto, storico per la piazza calcistica cremasca, è alla portata di Andrea
Fa quindi bene, il sodalizio di viale De Gasperi a cercare e sposare idee pensate per portare gente allo stadio. Il “Berga” intanto, presidentissimo pragmatico, sottotraccia lavora all’imminente riapertura del calciomercato invernale: tre, i colpi che sarebbero nel suo cilindro. E tra questi dovrebbe arrivare in prestito una punta di peso (il bresciano Maccan? Temelin?). Lo scorso weekend
go corsaro e prolifico, ma è meglio giocare ariosi e libertini, rischiando magari di prendere tre sberle ogni tanto (vedi trasferta a Busto Arsizio)? Oppure cercare di adattarsi all’impegnativa (seppur lontana anni luce dai fasti che furono), epocale e nuova dimensione agonistica? A voi, anzi, al campo l’ardua sentenza. Domani, (sabato 13 dicembre) giorno di feste dedicato a San-
Giocatori del Pergo in azione (Per concessione dell'U.s. Pergocrema)
Marconi (a disagio nel ruolo di laterale basso difensivo destro) e soci. Lo scorso weekend, l’iniziativa di aprire il Voltini alla famiglie (prezzi agevolati e animazione per i bimbi, ndr) voluta dall’assessore alla famiglia Maurizio Borghetti è stata apprezzata: oltre 150 i tagliandi staccati al botteghino e, relativa tribuna laterale, altrimenti malinconicamente semivuota, viva e frizzante.
L'AVVERSARIA La Pro Sesto è famosa essenzialmente per i due seguenti motivi: anticipa sempre le sfide casalinghe al sabato pomeriggio; da anni, fedele alla politica del basso profilo (e relativi costi contenuti) “naviga pacifica” nel football professionistico. La presidentessa Elisabetta Pasini, manager pragmatica e competente siede nella stanza dei bottoni del team di famiglia. A occuparsi del mercato è il direttore sportivo Cristiano Giaretta, Mauro Borghetti è invece il responsabile del settore giovanile, vale a dire il punto di riferimento del locale vivaio: segmento strategico, di vitale importante per il sodalizio caro ai facoltosi Pasini.
intanto, Michele “Macho” Tarallo è tornato al gol, Pippo Sambugaro ha portato dinamismo (talvolta eccessivo, “spiazzante” e scoordinato) e il portiere Russo (acciaccato) si è confermato su livelli discreti. Qualcosa di presentabile, tutto sommato, il gruppo di Piantoni, aspettando rinforzi e cessioni, l’ha pur fatto intravedere. I calciofili esigenti da tribuna, reduci da due annate strepitose, vorrebbero un Per-
Sulla panchina leggendaria della Pro (realtà calcistica di una cittadina industriale ubicata nell’immediata periferia di Milano, ndr) siede Antonio Sala, trainer capace nonché opinionista televisivo del circuito Odeon Tv. Mister Sala, (con lui, nelle vesti di preparatore atletico collabora il bravissimo Ciro Improta), a queste latitudini è considerato un tecnico assai valido. Il (suo) modulo tattico preferito? La squadra, camaleontica e fedele al motto “meglio non correre rischi inutili”, solitamente sa adattarsi bene agli avversari. Il difensore centrale, ma sa disimpegnarsi bene anche da laterale sinistro, Alessandro Lambrughi (scuola Milan) è sicuramente l’elemento migliore della Pro Sesto. Albinoleffe, Parma, Brescia, Cre-
ta Lucia, a Sesto San Giovanni, laboriosa terra di operai, il Pergocrema, proletario ma dignitosissimo, a posto con i conti (già questa notizia rappresenta, da sola, un successone) e “ordinato”, cerca conferme e trame contro la locale, ostica Pro Sesto. E’ strano, spesso, il calcio a dicembre: chi avrebbe buoni motivi per pensare positivo, si perde in eccessivi, stressanti pensieri. Peccato!
monese, Bologna e Sampdoria hanno da tempo messo gli occhi su di lui. Dinanzi ad offerte concrete e, soprattutto interessanti, Lambrughi a gennaio potrebbe cambiare aria. Altri elementi da tenere sotto controllo? Il jolly Pasquale Fracassetti (ex Uso calcio), il portiere Offredi, il centrocampista Konè e l’attaccante Matteo Beretta. Squadra navigata minimalista di categoria, la Pro Sesto punta esclusivamente alla salvezza. Attenta al sociale, sensibile verso il proprio settore giovanile, Elisabetta Pasini è riuscita a mettere insieme una rosa tutto sommato più che valida. All’ombra dell’Inter e del Milan, la Pro Sesto, da tanto tempo, in Lega Pro (ex serie C) non sfigura. Tutt’altro.
Mister Tassiero, esordio da incorniciare
Chapeau a mister Domenico Tassiero. Alla sua primissima esperienza su una panchina d’ Eccellenza: sulla pesante panchina del Sancolombano (poetico “Borgo” enologico della provincia di Milano, ndr), il popolare tecnico campano, alla guida di una rosa non eccelsa, si sta disimpegnando alla grande. Due stagioni fa, quando allenava il Sergnano in Promozione, “Mimmo” e i suoi
fantastici ragazzi (tra i quali il capitano Tiziano Confuorto) vinsero il campionato. Il sogno però durò poco: la società purtroppo si sciolse e non si iscrisse alla massima categoria del football dilettantistico lombardo. Un vero peccato. Ebbene, alla corte del dirigente Tino Cornaggia (istituzione del calcio padano), l’ex centrocampista del Pergo e del Crema, nonostante la concorrenza non manchi,
sta lavorando quindi bene. Istruttore di giovani calciatori qualificatissimo, (tuttora Tassiero è il direttore tecnico dell’Alba Crema), l’attuale coach del Bano merita la chance di allenare in una piazza prestigiosa e ambiziosa. Ovunque vada a lavorare, Domenico Tassiero detto “Mimmo” sa fare gruppo. Nell’inverno del 2004, dalla rappresentativa “Juniores” cannibale, Tassiero fu catapultato in prima squadra,
allora militante in serie D, in sostituzione dell’ex promessa (mai sbocciata) Montali, meteora calcistica transitata per poche settimane sulle rive del Serio. In mezzo a tante difficoltà, Mimmo riuscì a salvare la squadra per poi tornare a occuparsi dei suoi ragazzi. In pratica, quella attuale di Sancolombano è la seconda “vera” esperienza di Domenico nel calcio dei grandi: complimenti!
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AC Crema 1908
A Barbaglio il premio Inter Club. Meritato In settimana, l’Associazione Calcio Crema 1908 ha ricevuto l’ambitissimo premio “Inter Club Riccardo Ferri”. Il presidente (cremino e juventino) Francesco Barbaglio è stato premiato da Leo Mingione per aver contribuito a riportare in auge il blasone nerobianco. La cerimonia di premiazione si è tenuta presso il ristorante Rosetta (la “Regina del Tortello Cremasco”, ndr) di Passarera, nell’ambito dell’ormai mitico e rituale “Natale Nerazzurro”, alla presenza di ospiti qualificati. Leonardo Mingione, presidente dell’associazione interista cittadina (via delle Grazie 9, infoline: 0373 87961), il pragmatico collaboratore Ettore Bettinelli e gli altri soci – consiglieri, dal 2000, tutti gli anni, premiano cremaschi (e non solo) che si sono caratterizzati, distinti, nello sport. Il Crema è stato tra l’altro premiato nell’anno del suo Centenario, avvenimento prestigiosissimo, celebrato in concomitanza proprio con… l’Inter di Massimo Moratti. Il generoso Francesco Barbaglio e la sua compagine, nell’albo d’oro del “Trofeo Inter Club Riccardo Ferri” succedono all’ex centravanti del Pergo Luca Facchetti e, ad altri nomi importanti e blasonati. Sul campo intanto, dal punto di vista prettamente agonistico, la truppa cremina allenata da Davide Fiorani, reduce dal positivo pareggio di Ciserano (1-1) è attesa dall’ostico impegno casalingo contro l’ex capolista (ora seconda a una lunghezza del ricco Caravaggio, ndr) Mornico. Domenica (ore 14.30) il Voltini riapre dunque i battenti alla squadra di bomber Fabio Treccani (elemento sublime, da … Campionato nazionale dilettanti) e soci. Oltre al poc’anzi menzionato attaccante, stanno vivendo un ottimo momento il portiere Campana, i difensori Christian Severgnini e Anelli e il regista Patrini. Neopromossa frizzante, la squadra di Barbaglio, centenaria pluripremiata e festeggiata, in Promozione si sta disimpegnando più che discretamente. E… se arrivassero soci economici ambiziosi, l’Eccellenza, per l’Ac Crema si trasformerebbe in qualcosa in più di un sogno straordinario.
Alba crema
Una messa e la festa nella sede sociale
Tutto è ormai pronto, settimana prossima, l’Alba Crema cara al leggendario presidente onorario Rosolo “Boffi” Paiardi, come da consolidata tradizione, festeggerà le imminenti festività natalizie. Dopo la Santa messa celebrata dal padre spirituale don Emilio Lingiardi, preso la sede sociale di via Donati (oratorio del Duomo), andrà in onda una bella festa. Il presidente Ciro Cozzolino, i vice Giorgio e Giuseppe Merico, il direttore tecnico Domenico Tassiero e gli altri dirigenti – collaboratori hanno preparato l’evento nel migliore dei modi, informazioni sul sito internet www.albacrema.com oppure, al seguente recapito telefonico: 0373 200060. Cozzolino e i suoi collaboratori stanno inoltre già pianificando il mitico “Trofeo Città di Crema”, tradizionale appunta-
mento agonistico della Pasqua cremasca. Presto, in merito, ne sapremo di più. Florida e serena realtà calcistica giovanile, l’Alba Crema è un vero e proprio punto di riferimento per i calciofili lombardi. Oltre 120 tesserati animano le 9 rappresentative (dai “Primi Calci” agli “Allievi”) affiliate allo storico club cittadino. Mimmo Tassiero coordina un gruppo di tecnici (tra i quali figurano i bravissimi Ettore Saurgnani e Mauro Sangalli, ndr) e istruttori validi e preparati. E… con benevolo occhio di riguardo, don Emilio “veglia” sulla serenità dell’ambiente. In via Donati, nell’accogliente centro sportivo, l’Alba sportiva fondata, tanti anni fa dal leggendario “Boffi” non… tramonta mai e offre football qualificato, all’avanguardia.
Sport
il PICCOLO
Venerdì 12 Dicembre 2008
Nasce il «Team Corratec» Ciclismo
Targato cremasco ma con sponsor tedeschi. Il capitano è Sergej Gonchar
N
di Fortunato Chiodo
iente nasce a caso. Nella vita e nel ciclismo. Quando un progetto serio arriva a reggersi sulle sue gambre è perchè alla base ci sono quelle poche sane e maschie virtù che fanno la differenza. Sempre, e ancora, nello sport come nella vita. Come del resto ha fatto ”patron” Eugenio Mazzani, dalle “radici” della Eurobike di Romanengo, in soli due anni di dilettantismo, ha fondato qualcosa di serio e duraturo. E ora vuole andare avanti, migliorare, progredire, come è nella logica delle cose, con un progetto nuovo, quello di portare una squadra di professionisti sulla nostra terra, il neonato “Team Corratec”, sponsor ufficiale, produttore tedesco di biciclette, con sede in Germania, e affiliazione in Polonia. Accanto alla squadra Continental, ci sono marchi italiani, sponsor tecnici delle aziende: Utensilnord e Metrotecnica, entrambi della famiglia Della Vecchia di Schio (Vicenza).
Un progetto di ampio respiro, che ha un principio sano e concreto. Come importante è la sfida che lancia la neonata “Corratec”, con team
briele Missaglia, ex professionista lodigiano, e il polacco Zibiniew Spruch, quest’ ultimo argento ai Mondiali di Plouay (Francia)..
Sergej Gonchar
manager del team Silvano Massardi, Roberto Stupppia nel ruolo di direttore generale, Edoardo De Briganti responsabile marketing, direttore sportivo Ga-
Le stelle del “Team Corratec”, sono sette corridori dell’ est europeo, cinque italiani, si colloca nella terza fascia, è vicina a ingaggiare altri atleti, ha un
progetto e un trend mirato al calendario professionistico internazionale, farà il suo debutto a Donoratico in Toscana al Gran Premio Costa degli Etruschi. Piace questo mondo a Eugenio Mazzani, non uso le frasi un po’ di convenienza, mi limito con prudente giudizio, dicendo che ha avuto una saggia espressione, dimostrando di essere un grande dello sport italiano del ciclismo con radici nel “Cremasco” avrà incarichi dirigenziali. Il team sfoggia gioielli del calibro di capitan Sergej Gonchar (nato a Rovno, Ucraina il 03.07.1970, vanta un palmares di 32 vittorie tra cui il titolo di campione del mondo nella crono individuale a Plouay (Francia), Coppa delle Nazioni, crono a Chatillon (Aosta) e anche tappe ai Giri d’ Italia e Svizzera), lo svedese Niklas Axelsson, lo sprinter vicentino Emiliano Donadello, Bruno Rizzi, Marco Corsini, Andrea Pagato e Carlo Corrà, ci sono i giovani polacchi Pawel Szczepaniak, Piotr Noga, Pawel Wojczal, Kacper Szczepaniak, Lukasz Piecki, Grzegorg Grabarek più il talentuoso Marek Konwa.
Tour de France sul Mont Ventoux
Il mitico e leggendario Mont Ventoux torna a far parte del Tour de France. Il ‘gigante della Provenza’, come lo definiscono i francesi, è stato inserito nella penultima tappa del percorso della ‘Grande Boucle’. Parte il 4 luglio con una crono a Montecarlo, e arriva a Parigi il 26 con la passerella agli Champs Elysèes Crono a squadre nella quarta tappa, poi sconfinamento in Spagna a Girona e Barcellona. Si affrontano prima i Pirenei e poi le Alpi
giornale del
Cremasco
(con puntate in Svizzera). Svelato il percorso sulla distanza di 3.445 Km, resta il mistero sulla partecipazione dell’americano Lance Armstrong. Christian Prodhomme, l’erede di Goddet, Levitan e Leblanc, “patron” del Tour snobba l’argomento: «Non è ne bene né male», non pronuncia una parola doping, magari lo fa per scelta, o per esorcizzare il male che ha minato le fondamenta della corsa più prestigiosa del mondo. La tappa più lunga da Barcellona a Ardorra di 224 chilometri.
maglia rosa di Dolce e gabbana Sarà ufficialmente presentato il Giro d’ Italia del Centenario, sabato al Teatro La Fenice di Venezia, corsa rosa che scatterà proprio dalla città lagunare, sabato 9 maggio, con una cronosquadre, mentre il giorno prima verrà presentata la maglia rosa Sarà disegnata da Dolce&Gabbana.
Domenico Dolce Stefano gabbana
Ivan basso capitano liquigas Comincia il raduno della Liquigas di capitan Ivan Basso in vista della stagione agonistica 2009, insieme a Pellizzotti, Nibali, Kreuziger, Bennati, Chicchi e il neo pro’ Jacopo Guarnieri, la squadra del team manager Roberto Amadio è sulle nevi della passo San Pellegrino (Trento):
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UC Cremasca
Il presidente Albino Ferla resta alla guida della società
Il presidente Albino Ferla
Albino Ferla, è stato riconfermato al vertice di presidenza della Unione Ciclistica Cremasca. E’ un dirigente garbato, onnipresente, non si scompone quando gli si chiede cos’ abbia intenzione di fare nel futuro, ha un solo obiettivo, quello di potenziare e far crescere il vivaio. Si limita a questo prudente giudizio. Ma anche nel mondo del ciclismo occorrono uomini d’eccellenza e uomini d’ ordine. Alla guida della “Cremasca” accanto a Albino Ferla, stanno i “ vicepresidenti” Antonio Casini e Fausto Pietrarelli, segretario Giuseppe Maccalli, i consiglieri: Giuseppe Bertolasi, Alfonso Galmozzi, Andrea Fusar Poli, Casto Cremonesi, Francesco Boselli e Pietro Bianchini. E’ ancora presto per cono-
scere la rosa della “cucciolata” dei Giovanissimi, comunque, la società ha diramato le formazioni Esordienti e Allievi, e il calendario 2009. ESORDIENTI Davide Donesana, Alessandro Piacentini, Gabriele Riboni (classe 1995), Stefano Pedrini (1996) Direttori Sportivi: Francesco Boselli e Emilio Bertolasi. ALLIEVI Riccardo Brazzoli, Danilo Cappello, Davide Denti, Luca Pedrini, Michele Piccioli, Alberto Ripamonti, Carlo Alberto Viscardi e Giorgio Ferrari. Direttore Sportivo: Secondo Pizzocri.
Calendario 2009
• 5 Aprile Salvirola “Trofeo Cicli Francesconi Trofeo Avis Aido” Giovanissimi • 19 Aprile Vailate “Memorial Pierino Baffi” Giovanissimi • 26 Aprile Sergnano “Trofeo Sportivi” Giovanissimi • 17 Maggio S. Bernardino di Crema “Trofeo Mcl” Giovanissimi • 21 Giugno Crema “Memorial Meri e Giovanni Fusar Poli” Giovanissimi • 5 Luglio Credera “ Trofeo Sportivi” Giovanissimi • 12 Luglio Capergnanica “ Trofeo Mcl” Giovanissimi • 19 Luglio Moscazzano “Memorial Agardi-Brambini-Savoldi Esordienti • 26 Luglio Ripalta Cremasca “Trofeo Marimar” Giovanissimi • 2 Agosto Montodine “Memorial Mamma Villa” Giovanissimi • 16 Agosto Agnadello “Trofeo Comune di Agnadello” Giovanissimi
Lance Armstrong
Tutte le gare del Cremasco. E non solo La struttura Tecnica Federale, ha stilato i calendari delle gare Internazionali e Nazionali 2009, riservati alle categorie: Elite, Under 23, Donne Elite, e Juniores, e su tutte echeggia il ”Gran Premio Liberazione” donne, programmato sabato 25 aprile a S. Maria della Croce di Crema, organizzato dal “Gruppo Ciclistico Arci Cremasco” del presidente Angelo Peia, e il 43° Circuito Internazionale del Porto-Trofeo Arvedi per dilettanti di elite e Under 23, patrocinato dal CC Cremonese Arvedi del presidente Fulvio Feraboli, Settimana Tricolore, Giochi del Mediterraneo, e Campionato del Mondo. Ecco gli altri principali appuntamenti.
Calendario gare 2009
SETTIMANA TRICOLORE: Cronometro 20-21 giugno; strada: 24- 28 giugno Imola (Bo) CAMPIONATI ITALIANI STRADA ESORDIENTI E ALLIEVI Cles (Tn) Esordienti M/ F sabato 4 luglio Allievi M/ F domenica 5 luglio CAMPIONATI ITALIANI CRONOMETRO ALLIEVI Finale nazionale bracciale del cronomen sabato 20 giugno CAMPIONATI EUROPEI STRADA E CRONOMETRO Categoria : Juniores M/ F, Under 23 M/ F dal 01 al -05 luglio ( Belgio) CAMPIONATI DEL MONDO STRADA E CRONOMETRO Categorie: Juniores M/ F dal 07 al 09 Mosca (Russia) GIOCHI DEL MEDITERRANEO Crono M 30 giugno Strada M/ F 3 luglio Pescara (Italia) CAMPIONATI DEL MONDO STRADA E CRONOMETRO Categorie: Under 23, Donne Elite, Professionisti dal 23 al 27 settembre Mendrisio (Svizzera).
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 12 Dicembre 2008
volley
Reima annichilisce Loreto
La partita contro Loreto si presenta davvero complicata per i Blues che dovevano rinunciare anche al libero Caprotti. I ragazzi di Luca Monti però non si sono demoralizzati e hanno tirato fuori gli occhi della tigre. Il coach pavese decide di schierare come libero Jacobsen e la squadra comincia con il piede giusto sotto la spinta del muro (85). La Reima è padrona del campo e si porta sul +4 con Cazzaniga. Loreto risponde tornando sul -2 con un muro di Bergamo. E’ l’ultimo sussulto per gli ospiti che poi subiscono l’ardore di Finazzi e Batista (ace) che piazzano l’allungo decisivo per il 25-19 finale. Nel secondo parziale parte meglio la Esse-ti Carilo che con Bergamo (anche 2 ace)
e Thiago raggiunge un rassicurante 15-9. Crema ritorna a contatto con Patriarca ed un doppio fischiato a Visentin. In un batter d’occhio si arriva sul 17-17 e poi Batista e Patriarca regalano il +2 ai Blues. A questo punto Loreto sbanda e la Samgas con Finazzi e Batista si porta sul 2-0. Il terzo set è senza storia con Cazzaniga che in battuta porta i suoi sul 3-0. La Reima ha una marcia in più ed un ace di Silva, due muri di Patriarca e Batista siglano il 12-4. La squadra di Moretti si riavvicina sul 16-13, ma da qui in poi Crema non sbaglia più nulla e con tre muri (Sgrò, Patriarca e Finazzi) mette la parola fine sulla disputa. L'ennesimo problema occorso in settimana ai
blues, ovverosia lo stop (frattura alla mano: 2 mesi) del libero Alberto Caprotti, non ferma la voglia di rivincita dei blues, che si sbarazzano in tre set di una Esseti Carilo Loreto scesa a Crema forte di 6 vittorie consecutive. Luca Monti stupisce tutti: tra Sgrò e Silva, in ballottaggio per sostituire Caprotti, sceglie come libero il secondo palleggiatore Axel Jacobsen. «Un ringraziamento particolare ad Axel» interviene il diesse blues Michele Rota, «che con grande spirito di sacrificio ha accolto la richiesta di Luca Monti e si è messo a disposizione della
tennis da tavolo
GGS, va male a Treviso
Ripresa di campinato difficile per il GGS Ripalta Cremasca TT che in terra veneta ha dovuto cedere per 5 a 3 contro il Circolo Treviso. Inzio difficile per i ripaltesi con Giuliani Filippo opposto a Mersi che perde per 3 a 1; a seguire ci pensa Szilard a riportare la parità con una lunghissima partita con Ziliani finita al quinto set per 11 a 8. Ricci opposto al cinese Li Xiang riesce a strappare un sets ed il Treviso si riporta sopra. Il settimo incontro tra Li Xiang e Szilard è una maratona; 11-9, 11-9 per il cinese con Gyorgy che prende le misure e nei due successivi
sets si impone per 11-8, 11-5. Il quinto sets, tiratissimo, finisce per 11 a 6 per il cinese trevigiano che riporta il Duomofolgore in vantaggio, vantaggio conservato e sigillato nell'incontro tra Ricci e Mersi concluso per il padrone di casa con un triplo 11-7. Il prossimo incontro il 13 dicembre presso la Palestra Comunale di Ripalta Cremasca a partire dalle ore 20.30 vedrà il GGS impegnato contro il Verrese. In Serie B i ragazzi di Bottelli hanno confermato il buon momento sconfiggendo con un secco 5 a 1 il Sarentino.
squadra in un ruolo non suo.» Rota prosegue nell'analisi del match. «L'avvio deciso nel primo set ed il recupero importante nel secondo sono la sintesi di questa gara: se parti forte e vinci il primo parziale e poi riesci nell'impressa di recuperare ben 5 punti nel secondo, vincendolo, allora il terzo set vien quasi da sè. E così è stato. Finazzi ha trascinato la sua truppa in una vittoria che ridà morale e soprattutto punti in classifica. Cazzaniga ha fatto bene al servizio ma in attacco deve assolutamente migliorare i suoi numeri. Victor Batista sta crescendo a vista d'occhio, come sapevamo; Giulio Silva batte tutti per grinta; Sgrò, anche se ha giocato una breve parentesi, ha fatto tutto benissimo: ottimo al servizio ed a muro, ha dimostrato di saper entrare a freddo ed essere determinante: bravo Pippo».
Pallacanestro
Erogasmet sconfitta in casa dal Costa Volpino Delicatissima trasferta per la Pallacanestro Crema – campionato C Dilettanti – che domenica 14 alle ore 18 sarà impegnata a Mirandola contro la formazione locale, invischiata in piena lotta retrocessione e quindi alla ricerca di fondamentali punti tra le mura amiche. La formazione emiliana sino a questo momento ha certamente ottenuto meno di quanto ci si aspettasse, soprattutto per un pessimo avvio di stagione. Nell’ultimo periodo, però, evidenti sono stati i segnali di ripresa lanciati dai modenesi che, nell’ultimo turno di campionato, si sono arresi solo negli ultimi minuti sul difficilissimo campo di Salò. Mirandola è formazione prevalentemente difensiva, che fa dell’aggressività soprattutto degli esterni il proprio punto di forza (da tenere d’occhio in particolare Mauceri e Bertolasi); è formazione molto pericolosa in partite sui settanta punti, mentre soffre decisamente avversari che impongono ritmi di gioco elevati e che si affidano al tiro veloce. Dovrà quindi essere abile la formazione cremasca a impostare il gioco senza farsi condizionare dall’atteggiamento avversario e cercare di tenere la partita su ritmi e punteggi elevati. Esattamente quello che l’Erogasmet non ha saputo fare nell’ultimo sfortunato impegno casalingo, terminato
con la vittoria corsara di Costa Volpino per 71-74. Partiva forte il Crema che, guidato in attacco soprattutto da Malavasi, riusciva a guadagnare qualche punto di vantaggio sugli orobici. Al quarto minuto però, un infortunio (la cui entità è ancora da accertare) a Gigio Ciocca, probabilmente l’uomo più in forma tra i cremaschi, toglieva dalla partita un grande protagonista. Tra il primo e il secondo periodo il Costa, trascinato da un caldissimo Luciano Trentini (12 punti e 16 rimbal-
I giocatori della Erogasmet
zi) ribaltava la situazione, chiudendo il primo tempo in vantaggio di 8 lunghezze (3240). Immediata la risposta di Erogasmet a inizio del terzo quarto e, dopo pochi minuti, grazie soprattutto alle giocate di Capitan Pellini (20 punti, migliore realizzatore della gara), la partita tornava in assoluto equilibrio e vi rimaneva sino agli ultimissimi secondi quando la maggiore freddezza e lucidità del Costa Volpino consentiva un piccolissimo strappo (più 3) che Crema non riusciva più a ricucire.
Sport
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Cremasco
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Coppa Shotokan, il meglio del Karate italiano Venerdì 28 Novembre 2008
Domani alla palestra di via Toffetti Kata e Kumite con atleti di fama mondiale
L
Ukida a Nerviano
di Giovanni Fante
tata nella nostra città. Al palazzo della Provincia Laura Corti a coppa Shoe Silvia Marotta, intokan è la comsieme al presidente petizione di Kadell’Isi e della Fikta rate tradizionale Gabriele Achilli, hanpiù prestogiosa no illustrato nel dettain Italia e domaglio l’evento che rapni sabato 13 dicembre sarà a presenta la punta di Crema. eccezione di tutto il I migliori 200 karateka itamondo del karate. liani, una giornata intera de«Dare vita a un imdicata ai Kumite, i famosi pegno sportivo e teccombattimenti singoli e a nico di questo livello squadre, i Kata del grande non è affatto facile» ha spiemaestro Fugazza. gato Achilli in rappresentanSono questi i numeri della za delle 258 società e dei più grande manifestazione 3.836 atleti iscritti alll'Isi, il del Karate tradizionale, la fior fiore della Fikta che può coppa Shotokan, che si svolcontare su diverse migliaia di praticanti, «e se sabato prossimo avremo la possibilità di vedere all’opera atleti di fama mondiale, rendiamoci conto che dietro c’è un lavoro organizzativo enorme, reso possibile unicamente dalla dedizione di Laura Corti e Silvia Marotta». La coppa Shotokan riUn Kumite durante la coppa Shotokan guarda il Karate tradizionale, così come è gerà alla Palestra di via Tofstato tramandato dal grande fetti a Ombriano. Una manimaestro Shirai, e che è fonfestazione tecnica e agonidato sui valori e gli ideali destica di grandissimo livello, gli antichi Samurai. Purezza giunta alla 40esima edizione, nello stile dei movimenti e e che quest’anno sarà ospi-
Da sinistra Corti, Achilli, Biondi, Capetti e Marotta
dei colpi, fedeltà agli insegnamenti della tradizione, poca attenzione alla spettacolarità e dedizione assoluta alla bellezza e alla “forma” dei gesti atletici. Una tradizione, quella della coppa Shotokan, alla quale Achilli vede ispirata la Fik-
Fikta e Isi: al vertice delle arti marziali ta, la federazione italiana affiliata alla International Traditional Karate Federation, che si occupa della parte agonistica della prestigiosa kermesse, mentre tutto il lavoro che riguarda la cultura, la storia, lo studio scientifico della disciplina è svolto dall’Isi, l’Istituto Shotokan Italia, che collabora con l’Isti-
tuto di Cultura Giapponese e il Consolato Giapponese di Milano. Le qualificazioni inizieranno sabato 13 dicembre alle 14.30. I Kata (combattimenti immaginari compiuti nelle quattro direzioni) e i Kumite (combattimenti reali) proseguiranno per tutto il giorno. Alle competizioni prenderanno parte anche due atlete cremasche: Stefania Galeone e Giorgia Fusarpoli. Entrambe gareggiano per la società di Laura Corti. Ci sarà anche l'esibizione di atleti della società della palestra Moving di Silvia Marotta. Alla conferenza stampa di stamattina c’erano anche gli assessori Giovanni Biondi che ha rinnovato la campagna contro il doping lanciato dall'Assessorato allo Sport della Provincia di Cremona e Luciano Capetti che ha ringraziato l'Isi, la Fikta e gli roganizzatori per aver portato a Crema un evento così importante nel mondo delle arti marziali.
Una grande kermesse di Karate Do e Arti Marziali a Nerviano (Mi). Sabato 6 dicembre il Sindaco Dr. Enrico Cozzi ha ricevuto i teams di Germania e dei gruppi italiani giunti dalla Sicilia, dalla Calabria e dal centro Italia, accompagnate per l'occasione dal Segretario Generale UKIDA Simona Cattaneo e dai Consiglieri Federali Luca Zuccotti e Antonino Pizzimenti. Domenica alle ore 10.00 avvio cronometrico della Coppa del Presidente - città di Nerviano - International Cup e ottimo risultato per i cremaschi in questa parte agonistica della manifestazione che conclusasi alle ore 19.30 ha visto gli atleti del Dojo Mishima Crema Polloni e Cabrini centrare per ben tre volte il risultato del podio. Nel Kata Speranz e 2 ° G r. ( c i n t . Blu,Marrone,Nera) 2° posto per Cabrini Kevin seguito nella medesima specialità ma classe Giovani 2°Gr. da quello di Polloni Nadine; la brava Polloni centrava invece il risultato pieno anche nel
Jiyu Ippon Kumite (combattimento semilibero) aperto alle classi giovanili imponendosi al 1° posto. Il pubblico all'impianto di Nerviano ha assistito alle evoluzioni del Judo (m° Angelo Vergani), del Kendo, Jodo e Tenshin Shoden Katori Shinto ryu (m° Luigi Rigolio e Istr. Giorgio Bulzi), del Shinken Shobu Kobudo (m° Davide Pollione) della Kick Boxing (m° Salvatore Amabile) per giungere al Karate Do e Kung Fu presentati dai gruppi cremaschi con i maestri Luca Zuccotti 5°dan ed Emanuele Frosi 4°dan per il Karate Do e Massimiliano Alquà per le arti cinesi. La manifestazione organizzata dal locale C.S.O.G. Karate Do Nerviano del m° Pizzimenti è stata patrocinata attraverso l'Unione Karate Italia e Discipline Associate dall'Ambasciata del Giappone - Consolato Generale a Milano -, dalla Regione Lombardia Assessorato allo Sport, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Nerviano e dalla Fondazione Italia Giap-
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il PICCOLO
Speciale Regali
giornale del
Cremasco Venerdì 12 Dicembre 2008
A Natale la tavola più imbandita
Come apparecchiare la tavola in ogni occasione? A Natale, ad esempio, quali centrotavola scegliere o creare con le proprie mani? quali segnaposto? Ma soprattutto come possiamo cambiare volto alla nostra tavola quando dobbiamo utilizzare sempre gli stessi servizi di posate, piatti e bicchieri? Come disporre con grazia i fiori freschi o secchi in un vaso o in contenitore? Per il centro tavola procuratevi una base di appoggio. Copritela con rami, con foglie verdi screziate di bianco e rametti di pino. Lateralmente cercate di disporre una candela. Di traverso mettete tre pezzi di cannella legati con lo spago alle estremità. Intorno delle fette di arance e dell'anice stellato molto profumato. Per completare il tutto dei maz-
zolini di bacche di rosa con tutte le tipiche sfumature invernali. Per ottenerli è sufficiente mantenere sui rami i frutti che compaiono dopo che le rose sono sfiorite, so-
prattutto quelli di maggiori dimensioni. Coglieteli e legateli insieme, dopo aver accorciato i gambi, con un pezzettino di spago o di rafia. Se volete conservare il centrota-
Per il centro tavola piccoli cesti di rametti di pino e foglie verdi
Addobbi, è possibile realizzarli in casa con un po' di pazienza
vola per più giorni anche come addobbo o come profumatore naturale per il vostro ambiente inserite i gambi del verde e delle bacche di rosa in una spugna inumidita e posizionatelo non vicino ai termosifoni. In questo caso il contenitore deve essere più profondo. In ogni caso rose bianche di seta, rami di roselline color panna di seta, rose arancioni di seta, rami di foglie autunnali di seta, rami di foglie dorate, rami o altre decorazioni dorate, spray dorato, frutta secca, cannella ecc sono tutti accessori che potrete trovare anche nei negozi specializzati. Fioristi o negozi di idee regalo sapran-
Le candele, per creare l'atmosfera della festa
Pranzi e cene durante le feste. Come rendere migliore il momento più magico no consigliarvi o addirittura crearvi la miglior composizione da tavola. Se invece voleste fare voi ricordatevi allora di scegliere i colori a scaglie iridescenti in modo da poterli distribuire sulle foglie autunnali e sulle rose
usando le stesse tonalità. Per esempio scegliere il rosso e il verde per le foglie autunnali; il dorato per alcune rose e il bianco-argento per altre; l’arancione o il rosso per le rose arancioni. Accorciare i gambi dei fiori artificia-
li all’altezza desiderata utilizzando le cesoie. Spruzzare la colla spray su ciascun elemento da decorare e far cadere subito dopo il colore a scaglie prima che la colla si asciughi. Alcune rose invece di essere trattate su tutta la superficie dei petali, possono essere irrorate di colla sull’estremità e poi fatte rotolare direttamente nelle scaglie in maniera da formare un bordo uniforme. Come questo ci sono altre mille idee e mille modi per rendere divertente ed elegante la tavola Natalizia.