Il
PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 2 GENNAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 1 de "Il Piccolo Giornale"
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Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
2009: COSA SI ASPETTANO I CREMASCHI DOC
Abbiamo intervistato amministratori pubblici, imprenditori, manager sportivi e liberi professionisti. Per tutti sarà un anno difficile. La crisi economica c'è e preoccupa molto. Ma la parola d'ordine è una sola: tenere duro e reagire
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La speranza che possiamo permetterci
Cassa integrazione
Un'idea: i soldi anticipati dalle banche a pagina 4
E' stato inaugurato il 24 dicembre. E' uno degli eventi più attesi del Natale cremasco. Quest'anno è ancora più ricco: c'è anche la stazione ferroviaria. Si estende su una superficie di quasi 3mila mq con oltre 300 personaggi. Scolpiti a mano e a grandezza naturale. Arrivano visitatori da tutta la Lombardia
Acqua
Promessa dell'Ato: tariffe uguali al 2008 ▲
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Sviluppo
Una Fiera tutta cremasca? Per l'AsviCom si può fare ▲
mento provinciale. Questo consentirà una programmazione urbanistica coerente su tutto il territorio. E ha già consentito la costituzione di Piani territoriali d’area, i primi quelli di Crema e dell’Alto Cremasco, per inserire tali scelte nell'ottica di un vantaggio comune. L’istituzione del Circondario Cremasco ha dato al nostro territorio un’ulteriore, forte voce. Il Patto per lo Sviluppo esprime una visione strategica del territorio: la Provincia ha messo a disposizione tre milioni di euro che saranno in grado di mobilitare 152 milioni di investimenti. E la Regione ha fatto propri principi e progetti del Patto, inserendoli nell’Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale. Sul fronte delle opere, basterebbe la sola Paullese, che dopo 40 anni vedrà l’inizio dei lavori per il quadruplicamento, a fornire un bilancio virtuoso. Tutto questo ha contribuito alle performances positive della provincia? La logica vuole che se un’azione è positiva, saranno positive anche le sue conseguenze. Così il sostegno alle imprese, soprattutto nell’accesso al credito e nel favorire l’innovazione, non può aver nuociuto al sistema imprenditoriale; così gli investimenti nel settore dei trasporti; e così via. E’ un’analisi di parte la nostra? Questo è quel che vediamo. La controprova non esiste. E’ il fare che determina i risultati, e i risultati, quelli sì, sono misurabili. Nell’anno che verrà non sarà tre volte Natale e non sarà festa tutto l’anno. Ma forse qualche speranza possiamo ancora permettercela. Buon anno.
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ull’anno che verrà Lucio Dalla, in una bella e famosa canzone, riversava desideri, speranze e sogni. Sembra difficile immaginare, per il 2009, qualcosa di simile senza cedere all’illusione. Eppure…Eppure la Provincia di Cremona mantiene positivi tutti gli indici economici e proprio in questi giorni la classifica annuale sulla qualità della vita pubblicata dal Sole 24 Ore dice che abbiamo fatto un balzo in avanti, addirittura di 30 posizioni, passando dalla metà classifica (55° posto su 103) al 25°, nella parte alta. L’anno che verrà sarà anche un anno elettorale per i nostri Comuni (38 amministrazioni verranno rinnovate nel solo Cremasco) e per la nostra Provincia. Che nesso c’è fra le due cose? La campagna elettorale è già partita e ciascuno dei contendenti cercherà di legare l’azione politica dell’amministrazione e la situazione economica e sociale del territorio: gli uni (l’opposizione) tentando di dimostrare l’inconsistenza se non addirittura la dannosità dell’azione amministrativa, gli altri (la maggioranza) attribuendo proprio alle azioni messe messe in campo una parte del merito di una situazione non ancora pregiudicata. Ma è la Provincia l’istituzione più esposta all’aria politica generale. Non sta a noi dare risposte. Nostro compito è solo quello di fornire punti di riflessione. Quella guidata da Giuseppe Torchio è stata un’amministrazione dinamica. La Provincia di Cremona è stata la prima a completare il Piano territoriale di coordina-
IL GRANDE PRESEPE DEI SABBIONI
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Tutti gli appuntamenti durante le Feste: una guida per sapere come e dove divertirsi - Pagina 23
Cronaca
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CREMASCO Venerdì 2 Gennaio 2009
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Amministratori pubblici, imprenditori, liberi professionisti: il 2009 preoccupa, ma non fa paura
Sarà l'anno della crisi e della ripresa
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di Barbara Milanesi
arà un anno duro il 2009. La crisi economica morde e anche il nostro territorio inizia ad accusare i colpi. Eppure i cremaschi sono pronti ad affrontare le difficoltà, pieni di voglia di fare e di grinta. Abbiamo sentito rappresentanti dell'amministrazione pubblica, imprenditori, manager sportivi e liberi professionisti per capire cosa si attendono dal nuovo anno e in che modo intendono affrontarlo. «Innanzittutto mi aspetto che le questioni amministrative irrisolte trovino una soluzione» ha spiegato Agostino Alloni, vicepresidente della Provincia di Cremona. «Mi auguro che il centrosinistra possa vincere le elezioni provinciali e che possa continuare a lavorare bene come ha fatto in questi anni. Sul fronte cremasco in particolare dobbiamo impegnarci per migliorare i servizi di trasporto pubblico per pendolari e studenti. C'è molto da fare. Anche se credo che l'avvio dell'orario cadenzato abbia portato un po' di vantaggi». Ora il mondo dello sport. «Il 2009 segue un anno pieno di successi e di soddisfazio-
Massimo Aschedamini
ni» spiega Massimo Aschedamini, presidente onorario del Pergo Crema. «Siamo arrivati alla prima divisione ed ora il nostro obiettivo è rimanerci. Vogliamo fare molto più di quello che fecero 29 anni fa in nostri "padri" quando riuscirono a restare in C1 solo per un anno. La nostra squadra è stata allestita per raggiungere questo obiettivo e ora sarà rafforzata. Veniamo da 8 anni di vittorie, prima in C2 poi in C1, ed ora non vogliamo fermarci. Lo dobbiamo alla città ed ai tifosi». Ugualmente fiducioso
Francesco Barbaglio, presidente della Ac Crema: «Intorno alla nostra società di calcio si è creato molto affetto. Sento l'abbraccio dei tifosi e dei molti cremaschi che ci sostengono. Quello che ci lascia è stato un anno molto impegnativo e mi auguro di poter raggiungere nel 2009 tutti i risultati che ci siamo posti all'inizio della stagione. Spero anche di trovare persone disposte ad investire nella società per creare le condizioni di una organizzazione migliore e poter disporre di un più forte impiego di risorse sul fronte economico». Questo il Barbaglio calciofilo, mentre il Barbaglio imprenditore: «La crisi? C'è. Ma sono appuntamenti ciclici, la situazione non è facile, ma è anche un momento di riflessione che ci obbliga a rivedere le nostre strategie e a rinnovare il nostro approccio verso il lavoro, la professione, il mercato. Solo così si ritorna ad essere veramente competitivi». Il mondo della libera professione. Sergio Fiori, avvocato e principe del foro cremasco: «Sono un ottimista ad oltranza e nonostante i primi mesi dell'anno siano stati annunciati come i più duri da tutti i fronti, sono convinto che passerà rapidamente. Mi auguro che se ne parli sempre meno perchè di certo il continuo trattare l'argomento non rafforza l'animo di chi non è tanto forte da prendere di petto la situazione. Le difficoltà maggiori verranno per i giovani in cerca di lavoro. Così come sarà dura per i liberi professionisti. Ma dalla seconda metà dell'anno comincerà la ripresa ed allora bisognerà tirare fuori i denti». Il commercio. Sergio Diana, presidente della Fondazione Villa Obizza e titolare di uno dei negozi di abbigliamento più esclusivi della città: «Credo che in un momento come questo sia giusto augurarsi di godere di ottima salute» Il suo pensiero va anche ai lavori per il teleriscaldamento in via XX Settembre che possono arrecare disagi ai commercianti: «Vanno sicuramente organizzati in modo da non ostacolare l'attività dei negozi, soprattutto in un momento delicato come questo. Ma sono certo che le nostre ri-
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chieste troveranno ascolto». Economia e sviluppo nel territorio. «Nell'ultimo periodo abbiamo sicuramente sentito i contraccolpi della crisi economico occupazionale che sta investendo il nostro paese e l'Europa in generale» ha commentato Agostino Savoldi, presidente di Reindustria. «Sono certo che il no-
Umberto Cabini
stro territorio abbia le potenzialità per restare attore e non comparsa in questo panorama. Nonostante l'evidente momento di sconforto, mi auguro che il nuovo anno porti a risultati positivi. Bisogna salvaguardare l'accesso al credito per quel che riguarda le piccole medie imprese e creare le misure adatte ai lavoratori che si sono trovati in una situazione difficoltosa». Finanza e credito. «Purtroppo il 2008 ha visto interrompersi il flusso tra privati e banche» ha spiegato Enrico Tupone, segretario dell'Aibe, Associazione Banche estere in Italia. «C'è molto da fare per l'anno nuovo, a partire dalla ricostruzione di questo rapporto necessario per rimettere in moto l'economia. Mi auguro per la nostra città che si possa trovare il modo di salvaguardare le piccole realtà industriali. Sono ottimista e mi auguro che la crisi possa sparire rapidamente, con la stessa velocità con la quale è arrivata a colpirci». Mondi imprenditoriale. «Sono certo che il 2009 sarà un anno molto interessante per la qualità e la professionalità degli spettacoli del Teatro San Domenico» ha detto Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico e titolare della Icas. «Il cartellone è stato scelto con cura e a giudicare dal numero degli abbonamenti e dal riscontro del pubblico abbiamo fatto un buon lavoro».
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Come imprenditore: «Sarà sicuramente un anno difficile, i segnali della flessione ci sono, ma ritengo che già dopo il primo semestre la situazione possa migliorare. In ogni caso è proprio quando si trovano le condizioni sfavorevoli che gli imprenditori italiani danno il meglio. La maggior parte delle nostre aziende è di dimensioni ridotte, ma è questa la nostra forza. Sono più flessibili, più capaci di reagire di fronte ai mutamenti del mercato. Mi auguro che il governo faccia tesoro dell'esperienza dei piccoli e medi imprenditori e li aiuti». Agricoltura. «Qualche sintomo della crisi ha intaccato anche l'agricoltura ma solo per quel che concerne i prezzi» spiega Francesco Giubelli, titolare dell'agriturismo Cascina Arcobaleno di Capergnbanica. « Del resto il settore agroalimentare resta attivo anche durante i momenti peggiori. E' chiaro che la gente rinuncia agli eccessi ma no ai beni primari. Ma comunque c'è stato un rallentamento dei consumi. Da questo punto di vista il nostro territorio non è in pericolo. Di certo il 2009 per molti significherà rimboccarsi le maniche e trovare nuove idee per proporre un turismo diverso. Se prima molti sceglievano il grande viaggio e il ristorante di lusso, oggi sono privilegiate le città d'arte e i prodotti della terra dei luoghi
visitati. Crema in questo senso ha ottime potenzialità da sfruttare». Giuseppe Bertesago, titolare dell'agriturismo Ca del Facco di Salvirola: « Non voglio più sentire parlare di crisi. I momenti difficili ci sono. Mi auguro che il 2009 sia per tutti all'insegna dell'energia e dell'impegno per cercare di superare i momenti di difficoltà. Il mio settore non ha risentito drammaticamente della crisi, ma qualcosa è cambiato. Molti cercano di risparmiare, non di rinunciare agli extra. Allora la strategia 2009 dovrà essere quella della flessibilità dei costi. Spendere oculatamente sarà la parola d'ordine dei cremschi, basta proporre prezzi oculati». Renato Ancorotti, titolare della Ancorotti Cosmetics e assessore comunale alla Cultura e allo Sviluppo economico: «Il 2009 tiene a battesimo la nostra nuova azienda, la Ancorotti Cosmetics. Speriamo di poter lavorare bene. Anche in tempi di crisi come questa bisogna cercare di essere ottimisti senza cadere nell'azzardo. Ritengo che il nostro settore possa fornire delle opportunità. E la nostra azienda ha la professionalità e l'esperienza per affrontare con fiducia la situazione». Conclude l'Ancorotti politico: «La crisi economica si sente nelle casse delle pubbliche amministrazioni. Le finanze scarseggiano , è ne-
Renato Ancorotti
cessario operare delle scelte. In un momento come questo bisogna a tutti i costi fare un lavoro di squadra, rinunciare alle polemiche gratuite e trovare in Giunta l'unione necessaria per raggiungere i risultati possibili che la gente si aspetta». Conclude la nostra carrellata sulle attese verso il 2009 Luca Ferla, imprenditore e sponsor del Pergocrema: «La crisi economica c'è, dobbiamo conviverci, ma questo non vuol dire che dobbiamo arrenderci. Il 2009 sarà un anno in cui dovremo diversificare e investire di più a differenza di anni in cui il mercato consentiva un atteggiamento più rilassato». Un'ultima battuta sul Pergo: «Abbiamo una buona squadra che può fare molto bene e che non deve avere paura delle avversarie. Nello spazio di 10 punti ci sono 10 squadre. Tutto è possibile».
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Cronaca
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Cremasco Venerdì 2 Gennaio 2008
Le Bcc anticiperanno la cassa integrazione E' l'idea di Torchio per gli oltre 2mila lavoratori che nel 2009 avranno accesso agli ammortizzatori sociali. L'incontro “informale” con il presidente della Banca Cremasca Giroletti. I giovani precari più in difficoltà
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di Luigi Floris
aumento della cassa integrazione nel Cremasco e nel resto del territorio provinciale richiede un intervento di emergenza. Ecco la strategia dell'aministrazione provinciale. Anticipare ai lavoratori la cassa integrazione tramite un accordo con gli Istituti di credito locali, ad iniziare dalle radicate realtà del Credito Cooperativo (le ex Casse Rurali) e delle banche popolari che vantano capillare presenza sul territorio. L’ipotesi di accordo è stata oggetto di un colloquio informale tra il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio ed il presidente della Banca Cremasca di Credito Coopertivo, Francesco Giroletti, a margine dell’annuale concerto di Santo Stefano al teatro San Domenico offerto alla cittadinanza dall’Istituto di Credito, a cui è andato il plauso per l’elevato consenso riscosso tra le piccole e medie imprese. L’argomento è stato approfondito durante un incontro in Provincia a cui hanno preso parte, oltre al presidente Torchio, l’assessore all’Economia e Bilancio, Agostino Savoldi, con il dirigente Dario Rech e l’Ufficio Progetti
Speciali. «Vogliamo assicurare un aiuto concreto ai lavoratori che dovranno far ricorso agli ammortizzatori sociali» commenta Torchio, «l’idea a cui stiamo lavorando è di definire un accordo con le banche locali affinché possano anticipare ai lavoratori l’importo mensile della Cassa Integrazione, sollevandoli così dall’attesa legata ai tempi di erogazione». Dal gennaio di quest’anno è stato attivato un sistema on line per l’invio da parte delle aziende delle comunicazioni obbligatorie (assunzioni, proroghe, trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro ecc). Dai dati così raccolti è possibile desumere le dinamiche del mercato del lavoro dal punto di vista della domanda, dell’offerta e delle tipologie contrattuali utilizzate. «Il raffronto tra i dati al settembre 2008 con quelli al settembre 2007 dimostra come la crisi abbia già eroso – in modo anche rilevante – i risultati quantitativamente positivi realizzati nel 2007» aggiunge Savoldi, «il saldo tra gli avviati e i cessati è diminuito di circa il 50%. In altre parole, la differenza tra avviati e cessati è ancora positiva ma è di molto diminuita. Ovviamente, è in aumento il ricorso alla Cassa integrazione guadagni (+ 70% circa rispetto all’analo-
go periodo del 2007) e ancora di più aumenterà nel prossimo periodo. Si stimano in circa duemila i lavoratori che dovranno usufruire degli ammortizzatori sociali. Questo numero, peraltro sottostimato, rende l’idea sulla necessità di interventi urgenti e
centrale della crisi attuale: se non cambiano velocemente alcune cose la crisi ricadrà soprattutto sui nostri giovani, su coloro che non si vedranno rinnovati i contratti di lavoro senza avere alcuna garanzia sociale. E’ quindi indispensabile rivedere im-
me. In questi anni abbiamo lavorato fortemente, unendo le forze di tutti, categorie economiche, sociali, categorie, associazioni dando vita al “Patto per lo Sviluppo”. Come Provincia in tre anni abbiamo messo a disposizione circa tre milioni di
Il presidente della Banca Cremasca di Credito Cooperativo Francesco Giroletti
concreti per i lavoratori». «Molti dei contratti a tempo determinato non vengono rinnovati e questo ha sicuramente attenuato il ricorso agli ammortizzatori sociali dato che, purtroppo, questi lavoratori finora non ne dispongono» conclude Torchio, «questo è un punto
mediatamente gli ammortizzatori sociali.Della loro riforma si parla da anni: è venuto urgente il momento di provvedervi, così come aveva acutamente previsto il giuslavorista Biagi, ma ancora oggi questo rimane un nervo scoperto e inapplicato della riforma che porta il suo no-
euro per i progetti del Patto che con l’effetto moltiplicatore creeranno investimenti stimati per 152milioni di euro, senza dimenticare il milione di euro a favore delle aziende e dei Consorzi fidi per rendere meno oneroso l’accesso al credito. I recenti positivi dati diffusi da “Il Sole
24 ore” confermano che il duro lavoro posto in essere ha contribuito a sostenere e rilanciare il sistema economico locale. A ciò si aggiungono le azioni previste e/o rinnovate per il 2009 da parte della Provincia: sostegno all’accesso al credito (coordinato con la Camera di Commercio); interventi di ricollocamento di lavoratori provenienti da crisi aziendali; sostegno alla esportazione (coordinato con la Camera); gestione degli ammortizzatori sociali in deroga (per piccole aziende); incremento dei servizi all’impiego per inoccupati e disoccupati; sostegno all’inserimento lavorativo di persone disabili; sostegno all’inserimento lavorativo di immigrati; interventi per la diffusione di una maggiore cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro (edilizia e agricoltura); sostegno ai processi di formazione professionale; attività informativa e di ricerca in ambito economico sociale. Nelle prossime settimane sarà convocato un incontro con i vertici delle banche locali per definire tempi, modalità e entità dell’operazione, che rappresenta un primo tassello del più ampio intervento allo studio, così come concordato con la Camera di Commercio e le Organizzazioni Sindacali nella riunione del 23 dicembre».
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Cremasco Venerdì 2 Gennaio 2009
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Firmato dall'ex sindaco Claudio Ceravolo dopo anni di trattativa. Ecco cosa contiene. Ma ora si riparte da zero
Sotto-sovrappasso: il protocollo con le Ferrovie Il progetto che c'è già
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di Tiziano Guerini
ra il febbraio e il marzo del 2007 il progetto preliminare del superamento della ferrovia verso S. Maria della Croce a Crema, mette un altro importante tassello: l’allora sindaco Claudio Ceravolo e l’ Ing. Domenico Colombo per Rete Ferroviaria Italiana spa (con delega anche di Ferrovie Real Estate spa), firmano un protocollo d’intesa che sostanzialmente avrebbe potuto costituire il via libera per la realizzazione del manufatto del sottopasso, dal momento che anche la Regione Lombardia aveva già espresso il suo OK tecnico escludendo la necessità di un progetto di Impatto Ambientale. L’assessore all’urbanistica del comune di Crema di allora, Agostino Guerci, ancora oggi, parlandone, alza gli occhi al cielo: “Tutto questo ci era costato mesi di lavoro – per non dire dei relativi costi – dal momento che questo protocollo era il risultato di non so quante bozze che sono andate avanti e indietro fra Comune e ferrovie per dei mesi. E così è avvenuto anche con la Regione Lombardia per la questione dell’impatto ambientale. Poi con l’avvento della nuova Giunta
zione del sottopasso e della relativa vasta piazza; da parte sua il comune di Crema si impegnava alla rivalutazione del resto dell’area dello “scambio merci” con una variazione di destinazione d’uso prevedendo idonei lotti di concentrazione edificatoria. Il conseguente significativo aumento di valore dell’area “ex scalo merci”, avrebbe successivamente impegnato le stesse Ferrovie ad un suo utilizzo almeno parziale per la riqualificazione della stazione ferroviaria e dei servizi ai passeggeri». Dice Agostino Guerci: «Al punto 5 dell’art. 4 del Protocollo d’intesa RFI si impegna a reinvestire le plusvalenze derivanti dagli interventi previsti, valutate nella differenza fra il valore netto contabile degli immobili risultanti dal bilancio di RFI e i ricavi derivanti dalla commercializzazione delle aree e dei volumi di sua spettanza, quali riconosciuti dal piano attuativo – per le finalità del miglioramento delle infrastrutture ferroviarie, con particolare riguardo alla riqualificazione dell’edificio di stazione e delle strutture e dei servizi ad esso annessi, per i quali RFI presenterà all’esame comunale i relativi progetti esecutivi. E si specificava (art. 5): soppressione del passaggio a livello; realizzazione di
Il progetto del sottopasso firmato dall'architetto Cesare Macchi Cassia
di centrodestra tutto è stato buttato, solo per amore di polemica e di ideologico spirito di contraddizione. Ed ora tutti questi passaggi dovranno essere ricostruiti”. Quel “protocollo di intesa” prevedeva la possibilità da parte del comune di occupare le aree di proprietà delle Ferrovie adiacenti allo spiazzo dello “scambio merci” per la realizza-
un nuovo marciapiede centrale a servizio dei binari 2 e 3 con larghezza utile all’inserimento delle scale di risalita dai sottopassi”. Con la prevista soppressione del passaggio a livello sul viale S. Maria, si prevedeva la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale e viabilistico promiscuo e di servizio alla stazione: accessi ai marciapiedi di stazione inter-
E che la Giunta continua a non tenere in considerazione
Agostino Guerci
medi per consentirne un uso promiscuo cittadini/viaggiatori realizzati in conformità alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche (ascensori)». Il “progetto attuativo” come l’aveva chiamato allora l’assessore all’urbanistica, Agostino Guerci, era in pratica già definito in tutti i suoi particolari ed i lavori avrebbero potuto iniziare quanto prima. Anche perché la società che era stata posta in essere per la realizzazione del sottopasso, la CRESO, era impegnata a recepirlo e a completarne il finanziamento. Poi tutto è stato rimesso in discussione. Ma, forse, rispolverare ora quel protocollo, quel primo accordo, potrebbe essere utile allo stesso progetto di sovrappasso cui pensa la attuale maggioranza di centrodestra. Soprattutto in considerazione del fatto che, fra le cose che gli assessori designati (Piazzi, urbanistica e Beretta, lavori pubblici) devono approfondire e concordare c’è proprio un accordo con le ferrovie per interventi previsti ora in modo molto più complesso, come l'abbassamento delle rotaie per circa tre metri. Interventi, che proprio per il maggiore grado di complessità che richiedono, necessitano di uno studio attento, e di una valutazione approfondita da parte delle autorità competenti. Partire da un accordo già sottoscritto potrebbe essere utile. Non solo: potrebbe essere anche il segnale che tutto il lavoro svolto dalla precedente amministrazione non è stato liquidato per semplice contrapposizione "ideologica”. Come potrebbe riavviare il dialogo fra maggioranza e minoranza che sarebbe sbagliato andasse perduta di fronte ad un’opera particolarmente complessa e difficile come tutti hanno più volte e giustamente dichiarato.
La cosa strana della vicenda sottosovrapasso è che un progetto c'è già. Comprensivo non solo degli accordi con Regione, Ferrovie. Ma pure pagato, poco più di 100mila euro, e premiato. Nel 2007 il prestigioso riconoscinmento dell'Eire, l'esposizione internazionale dell'Urbanistica che si svolge alla Fiera di Milano e che è giunta quest'anno alla quarta edizione, andò al progetto del sottopasso firmato dall'architetto Cesare Macchi Cassia e sostenuto dall'amministrazione di centrosinistra. Quello stesso progetto che oggi viene cestinato dalla Giinta guidata da Bruno Bruttomesso. Il motivo risulta ancora più strano dal fatto che fu il sindaco di Milano Letizia Moratti, vincitrice alle elezioni con il centrodestra ed ex ministro berlusconiano, a consegnare l'ambito premio nelle mani di Agostino Guerci, allora assessore all'Urbanistica del Comune di Crema. Ma perchè così prestigiosa l'Eire? Un’edizione da record quella del 2008: 388 espositori su una superficie di 37.000 mq, visitati da oltre 20.000 operatori italiani ed esteri. La crescita rispetto alle presenze della scorsa edizione è di quasi il 30%, con picco del 41% nel secondo giorno di manifestazione. In quasi 100 tra convegni istituzionali, seminari, conferenze stampa ed eventi negli stand, sono stati affrontati i temi di maggiore attualità del settore. Significative le presenze espositrici estere, in particolare la Turchia, l’India, Madrid, l’Emirato di Ajman, Dubai, l’Ungheria e la Federazione Russa. Alta presenza anche di stampa estera dalla Germania, dall’Olanda, dalla Turchia, dalla Francia, dalla Romania e dalla Polonia. Hanno partecipato, tra gli altri, nomi molto noti nella community: Giulio Bellan, Amministratore Delegato di IMMIT, Gianni Verga, Philip W. Charls, CEO di EPRA, Mauro Moretti, Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato, Mario Mauro, Vice Presidente Parlamento Europeo, Richard Fedrizzi, Presidente U.S. Green Building Council, Christopher Hedley, Director IPD e l’architetto William McDonough. Andiamo a vedere come sono andate le cose nel 2008 all'Eire: quali sono le città che sono state premiate e perchè. Questa edizione 2008 di EIRE ha evidenziato una significativa presenza e partecipazione da parte della Pubblica Amministrazione. A questo ha contribuito sicuramente anche la sollecitazione rappresentata dal Concorso Nazionale di Marketing Territoriale “Promuovere, valorizzare e riqualificare la città ed il territorio”. In particolare i progetti di marketing
premiati sono contraddistinti da alcuni elementi fondamentalii. Capacità di proiettare il proprio territorio in una dimensione internazionale percepita come competitiva, ma al tempo stesso ineludibile perché decisiva per le proprie sorti. Approccio sistemico alle diverse variabili espresse dal territorio (ambiente, sviluppo economico, coesione sociale, ecc.) in grado di creare, attraverso le iniziative di marketing, sinergie e quindi valore aggiunto. Capacità di esprimere una “vision” e una “governance” dei problemi dello sviluppo del proprio territorio che è espressione di una impostazione culturale che supera la dimensione del locale e del contingente. Premi attribuiti alle Amministrazioni con meno di 50.000 abitanti nell'edizione di quest'anno. Amministrazione comunale di Argenta: «Patto per il rilancio dell’attrattività del
Letizia Moratti premia Macchi Cassia
territorio Argentano: «InvestinArgenta»; amministrazione comunale di Cordenons; amministrazione comunale di Isernia: «Parco storico archeologico naturale scientifico tecnologico dell’acqua (Parco dei fiumi Sordo e Carpino, delle Sorgenti di San Martino – dell’acqua Sulfurea, Parco del Paleolitico); Amministrazione comunale di Osimo: «Connessione tra centro antico e sviluppo recente. Strategie di riqualificazione per le aree-cerniera della città di Osimo». Premi attribuiti alle Amministrazioni con più di 50.000 abitanti. Amministrazione comunale di Milano: «Piano di Marketing del Comune di Milano»; Amministrazione Provinciale di Sassari: «Il patto per il nord ovest della Sardegna. La governance per lo sviluppo»; Società Regionale Sviluppumbria: «Sviluppumbria e il marketing territoriale»; Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari: «Il recupero della Casa Natale di Enzo Ferrari e realizzazione di una nuova Galleria Espositiva»; amministrazione comunale di Palermo: «Palermo Capitale dell’Euromediterraneo».
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Una Fiera tutta cremasca? Si può fare Venerdì 2 Gennaio 2009
Il presidente Berlino Tazza dell'AsviCom: «Idea vincente. Ma solo dentro il Villaggio Polifunzionale»
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di Barbara Milanesi
na fiera a Crema? Per l'Asvicom non è fantascienza. Un'idea cara al presidente Berlino Tazza che porterebbe ad uno sviluppo economico del territorio. Il progetto, grazie alla collaborazione di Reindustria, oggi comincia a diventare una realtà possibile. Ce ne ha parlato Berlino Tazza, presidente dell'AsviCom e membro del Consiglio di amministrazione di Reindustria: «ll progetto ha avuto un seguito ed oggi si è in attesa di risposte importanti». Fu proprio Tazza, consigliere di Reindustria in rappresentanza delle 4 associazioni di categoria dei commercianti, a presentare il progetto Fiera. «Il primo studio di fattibilità risultò inadeguato. Una zona Fiera a Crema sarebbe stata impossibile per diversi motivi. Innanzitutto per la mancanza di un'area indicata con certezza; in second'ordine per la vicinanza estrema al polo fieristico di Cremona, già destinato ad ospitare manifestazioni importanti e comunque volte ad incrementare lo sviluppo dell’intero territorio, anche Cremasco. Insomma, la fiera cremasca rischiava di nascere già in competizione con un colosso che l'avrebbe schiacciata». Ma, spiega Tazza, il progetto, alla luce di possibili modifiche per renderelo veramente competitivo, era rite-
nuto comunque fattibile: «L'idea non venne accantonata del tutto. Quindi, ne risultò che la Fiera sarebbe stata possibile solo se inserita nella logica di un Villaggio Polifunzionale. Il Villaggio Polifunzionale dovrebbe essere una struttura in grado di accogliere diverse tipologie di manifestazioni, che vanno dal meeting aziendale, alla fiera locale. La Fiera di San Pantaleone ne è un
po, con grandi spazi riservati alla comunicazione. Le strutture alberghiere che ci sono in città hanno delle piccole sale meeting e spesso le aziende devono prenotare con largo anticipo per poter realizzare la propria conferenza. Un handica, questo, che il Villaggio Polifunzonale sostenuto da Tazza si propone di superare.Continua il presidente dell'Asvicom: «L’idea ha trovato seguito ed
Berlino Tazza, presidente AsviCom.
classico esempio. Insomma, il Villaggio avrebbe lo scopo di ospitare tutte quelle iniziative locali che non si mettono in diretta concorrenza con l’attività fieristica Cremonese ma che pure sono importanti e valorizzano l’economia di Crema e del suo territorio». Una struttura molto flessibile, adatta a recepire di volta in volta esigenze diverse. Il Villaggio diventerebbe l'epicento di eventi, dotato anche di un hotel realizzato specificamente per lo sco-
è stata votata all’unanimità come misura per il triennio dal 2008. Agostino Savoldi, presidente di Reindustria e i consiglieri delegati, me compreso, hanno avviato contatti istituzionali per sapere quanto potevano essere interessate al progetto e per capire quali sponsor erano interessati all'iniziativa. Comune di Crema, Provincia di Cremona, Camera di Commercio e Area Fiere Cremona si sono subito rese disponibili. Con il 2009 saranno altre le istituzioni da sentire e
coinvolgere. Ora siamo arrivati al punto dello studio di fattibilità tecnica ed economica, più dettagliato e preciso rispetto a quello precedente. Sono stati raccolte le adesioni e le disponibilità anche in basse ad analisi tecniche ancor più specifiche». Tazza spiega che il primo obiettivo da raggiungere per prendere in considerazione la realizzazione del Villaggio Polifunzionale era quello della condivisione politica. Una struttura così impoirtante per la città non poteva che nascere in un contesto di legittimazione reciproca da parte delle forze politiche. Così è stato. Ora bisogna procedere e raggiungere nuovi obiettivi. Conclude Tazza: «Siamo convinti che si possa finalmente dare alla città di Crema un villaggio polifunzionale e che le attività che vi si svolgerebbero al suo interno sarebbero utili alla città e al suo sviluppo economico e sociale. L'importante è mantenere omogeneo il gruppo di lavoro e non perdere la costanza di chi vuole veramente portare a termine il progetto. Come dimostra il cammino percorso finora, continua a restare fondamentale l'unione d'intenti. Sono certo che solo lavorando tutti insieme e con la professionalità che ha contraddistinto il progetto in tutto il suo sviluppo, dall'inizio fino al punto in cui siamo arrivati, Crema potrà avere la sua Fiera».
E in casa Reima sognano il nuovo Palazzetto dello Sport
«Da troppo anni Crema ha bisogno di un Palazzo dello Sport. Non lo dico da vicepresidente della società ma da cittadino cremasco». A parlare è Sante Barbati, vicepresidente della società sportiva Reima, squadra di pallavolo che da tanto tempo gioca e si allena al Pala Bertoni di via Sinigaglia. Prestigio, una necessità per attirare gli sponsor giusti e più generosi, un vincolo per salire di categoria. Sono questi i problemi che oggi vive la Reima e che un palazzetto nuovo e adeguato potrà siocuremante risolvere. Ma ce lo spiega bene Sante Barbati: «Nel 2006 la Reima aveva la possibilità di passare in serie A1. Purtroppo non avevamo la struttura adeguata e il fatto che la squadra non possa progredire più di un certo limite per questo motivo lascia perplessi. Ma non solo. Io credo che una città viva e sviluppata come Crema non possa non avere un palazzetto dello Sport. Lodi e Treviglio ad esempio sono cittadine molto meno vive rispetto alla nostra piccola capitale cremasca, eppure abbiamo delle difficoltà sia a vedere una seria partita sportiva, anche di basket ad esempio, sia un concerto con un nome di ampio respiro. Per questo penso che un Palazzetto dello Sport sia necessario per tutti gli sportivi e gli appassionati ma anche per tutti i cittadini che volgiono godersi un evento particolare in città, senza fare dei km». Barbati racconta che da tempo si combatte questa battaglia senza però avere delle risposte precise. «In realtà sono state fatte diverse promesse nessuna delle quali è stata mantenuta. Sia l'amministrazione locale che l'amministrazione provinciale hanno più volte ribadito l'importanza di avere un palazetto dello sport. Diverse vlte è stato detto di mettere tra le priorità per la città la costruzione di un palasport. In realtà sono rimaste solo proposte. Ormai siamo disillusi. Quello che ci asepttiamo è che un privato faccia l'offerta e si adoperi per la realizzazione dell Palazzetto. Finalmente sembra che su questo fronte qualcosa stia cambiando. Ci auguriamo che il 2009 possa essere l'anno della svolta. Una svolta che vedrebbe finalmente la realizzazione del sogno di molti sportivi e di molti cremaschi. Sono certo che la mia idea e le proposte ventilate siano le uniche a poter essere prese in considerazione. Solo un privato può salvare la situazione. E' ormai opinione comune».
Velodromo: Tar sì, ma senza fretta. Teleriscaldamento in via XX Serrembre.
Roberto Branchi, consigliere Pd
La questione del velodromo di Crema continua a restare in sospeso. «Pare che anche per il 2009 non ci siano novità in vista». A dirlo è Roberto Branchi, consigliere comunale per il Pd che si è sempre occupato della vicenda e delle polemiche che hanno visto il velodromo Pierino Baffi di via Diaz protagonista. Facciamo un breve riassunto della vicenda. La Sai srl acquistò a suo tempo dalla Coni servizi, l’impianto ciclistico di Crema. La vendita dell'impianto ha sempre incontrato l'opposizione dell’allora amministrazione di centrosinistra guidata da Claudio Ceravolo, tanto che si arrivò a un ricorso in tribunale. Ma con il cambio di amministrazione e la
vittoria del centrodestra la situazione è cambiata: il Voltini resterà per 5 anni al Comune che continuerà ad usarlo a fini sportivi. Ma nel frattempo, a complicare una vicenda tanto aggrovigliata, è arrivato il parere dei Beni Culturali, attraverso la Soprintendenza di Brescia. Ce ne sono tre in tutta Italia di velodromi di questo genere e nessuno lo può toccare. Così si sono espressi i Beni Culturali. Ora la fase di stallo. Abbiamo sentito Roberto Branchi per capire a che punto siamo. «La situazione è ancora ferma e non si hanno delle risposte. La Sai ha sì fatto ricorso al Tar ma non ha chiesto l’urgenza della procedura e i tempi del Tar sono quelli che sono. Si potrebbero aspettare anche anni». Spiega Branchi. «Quel che è certo è che non è stato posto nessun vincolo di celerità, probabilmente proprio per il fatto che per 5 anni la faccenda può restare com'è. Insomma, non si ha urgenza di risolvere la situazione. Un altro anno in sospeso. In realtà i cittadini vorrebbero avere delle risposte. La gente si intorroga su quale potrà essere alla fine il destino del velodromo. Una storia che a Crema dura ormai da troppo tempo. Il velodromo appartiene alla città ed è giusto che si debbano avere delle risposte».
Spunta il referendum contro i lavori
La Lista Gerundo teme che i lavori del teleriscaldamento possano nuocere all'atività dei commercianti di via XX Settembre. «Vi è assolutamente bisogno di chiudere una via del centro storico, distruggerla per impiantarvi dei tubi per il riscaldamento, e ricostruirla poi dalle macerie? Senza contare che la via in questione fa parte del cuore commerciale della città ed un collasso tale per così tanti mesi altro non provocherebbe che devastanti ripercussioni sulle attività commerciali stesse e di conseguenza sulle famiglie che dell’attività in via XX Settembre fanno il sostegno e la fonte di reddito per “andare avanti”. Settore, quello del commercio nel centro storico, già profondamente minato dalla crisi economica diffusa e dalle scelte preferenziali concesse da sempre agli ipermercati, penalizzato negli ultimi tempi, inoltre, dai parcheggi a (lauto) pagamento. La Lista Gerundo di fronte allo spettro della chiusura di Via XX Settembre intende fare fronte comune chiedendo che ciò non avvenga ed è pronta a sostenere questa battaglia anche attraverso lo strumento referendario se sarà necessario. In pri-
mis la Lista Gerundo punta il dito contro il rifacimento, in salotto, di via XX Settembre e si chiede se non sia la foglia di fico per convincere i cremaschi ad accettare lo smembramento di quella che è l’aorta della città. Certo, le strade toccate sino ad ora dall’installazione del
ed invita a valutare un percorso alternativo diverso anche da via Verdi». C'è poi, secondo Bozzi, l'esigenza di conoscere non solo i tempi e i luoghi del teleriscaldamento, ma anche i costi e il piano di investimento. Tutte cifre che andrebbero divulgate il più possibile: «Ovvio inoltre aspettarsi una trasparenza da parte dell’amministrazione comunale su costi e tempi degli impianti del teleriscaldamento che vorremmo fossero esposti nella pubblica piazza, come si faceva una volta, affinché il cittadino possa valutare la bontà del lavoro assieme ai suoi amministratori e artefici». Bozzi, oltre alla richiesta del referendum per conoscere il pensiero dei cremaschi sui lavori per il teleriscaldaVia XX Settembre mento in via XX Settembre, si fa un'altra domanda: «Se teleriscaldamento sono sotto gli l’abbattimento di tante piante seocchi di tutti i cittadini; autentici colari in Via Adua a Crema abbia un groviera, pericolose e quasi impernesso con tutti questi lavori di ricorribili». Prosegue Francesco qualificazione della città e se l’abBozzi, esponente della Lista Gebattimento di alberi secolari tanto rundo: «Ci si domanda poi se la cari ai cittadini possa definirsi riscelta di via XX Settembre per l’inqualificazione. Noi crediamo di no. stallazione dei tubi segua una riA questi quesiti chiediamo risposta chiesta di allacciamento all’impianper il bene del nostro centro storito da parte dei residenti della stesco, per il bene dei nostri commersa via; se così non fosse la Lista cianti e per il bene del nostro patriGerundo trova assurda tale scelta monio storico».
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
Cremasco
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Il Museo Civico diventa multimediale Venerdì 2 Gennaio 2009
La collezione visibile su postazioni telematiche. Sarà in rete con le opere degli altri spazi espositivi
I
di Carlo Renzi
l sistema museale cremonese, grazie a moderne postazioni multimediali, è più forte. Le realtà espositive di Casalmaggiore, Crema, Pescarolo, Piadena, Pizzighettone, San Daniele e Soncino, infatti, sono collegate da un vero e proprio circuito che, attraverso una programmazione on demand comandata da codici barre permette ad ogni visitatore di scoprire le peculiarità e i motivi di interesse dei poli del sistema. L’iniziativa, che entrerà a pieno regime entro il prossimo mese di gennaio, è stata presentata nella sede dell’Amministrazione, dal presidente Torchio e dall’assessore Spingardi, e dai rappresentanti della BBS Fumasi e Bottini. Erano presenti anche i responsabili dei musei interessati. «Le finalità del progetto – spiegano i responsabili - sono essenzialmente legate alla necessità del Sistema Museale di condividere le informazioni fra i diversi musei con il duplice scopo di migliorare il servizio proposto ai visitatori e di valorizzare il patrimonio musealizzato incrementandone la conoscenza. In aggiunta alla tecnologia della Tv digitale tradizionale, in cui l’utente è un passivo fruitore di informazioni, le postazioni multimediali interattive poste
all’interno del sito saranno dotate anche di un modulo on demand che permetterà di colloquiare con l’utente grazie ad un codice a barre. Queste postazioni saranno in grado di fornire informazioni specifiche su richiesta: con un semplice gesto di selezione dell’argomento di interesse, attraverso un lettore di codice a barre, il palinsesto televisivo cambia e presenta le schede selezionate dall’utente». «Abbiamo scelto di collaborare con la Provincia di Cremona – hanno dichiarato Fumasi e Bottini – per la qualità delle sinergie messe insieme dal Sistema. Davvero la vostra realtà rappresenta, in Italia, un esempio di eccellenza. Proprio per questo abbiamo proposto questa tecnologia che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – MIBAC – utilizza già nell’ambito di alcuni musei e luoghi di interesse storico ed artistico in Roma ed in occasione di importanti eventi e manifestazioni». Una postazione era esposta in sala giunta e, come hanno dimostrato i responsabili di BBS si tratta di stru-
menti innovativi, brevettati e frutto di un progetto di ricerca e realizzato in collaborazione con l’Università Statale di Milano Bicocca. «Queste postazioni multimediali – ha affermato l’assessore Spingardi - presentano due notevoli particola-
gliono continuare ad essere la proposta di aggregazione dei musei nel sistema. Vogliamo proseguire in questa direzione. Solo in questo modo sapremo costruire le condizioni per un percorso che dalla conoscenza vuole approdare alla divulgazione,
Il Museco Civico
rità: da un lato quella di pubblicare contenuti costantemente aggiornabili in tempo reale (anche via web), dall’altro quella di essere dotati di un sistema che permette all’utente di interagire modificandone a piacimento il palinsesto». «L’eccellenza dell’offerta – ha continuato l’assessore alla cultura - il confronto e la crescita delle esperienze, la condivisione delle scelte vo-
alla tutela e alla valorizzazione». Il presidente Torchio, infine, nell’apprezzare l’iniziativa ha auspicato, in breve, «possa essere estesa anche oltre la nostra provincia, così da diventare utile strumento di promozione turistica e del territorio». E, in particolare, ha auspicato il coinvolgimento delle realtà di Orio al Serio, Caravaggio, Sabbioneta.
Alloni: «Basta con i pochi che decidono per tutti»
Non si spegne la polemica che vede il vice presidente della Provincia Agostino Alloni in disappunto nei confronti del presidente Giuseppe Torchio. Tutto è incentrato sul Cda di Padania Acque Patrimonio, svoltosi la scorsa settimana, e che doveva servire per la nomina di un presidente pro tempore dell’azienda Padania Gestioni, dopo le dimissioni dell’architetto Zucchi, in attesa delle elezioni di quello nuovo, che si svolgeranno tra alcuni mesi. «Ho detto a Torchio che è il momento di piantarla con questi meccanismi in base a cui le figure istituzionali decidano per tutti» ha dichiarato Alloni. Durante il Cda, infatti, Torchio, in accordo con il presidente di Padania Acque Patrimonio Giuseppe Dasti, ha indicato il nuovo presidente nella figura Agostino Savoldi, assessore provinciale e presidente di Reindustria.
Agostino Alloni
«La politica deve decidere per la politica, le istituzioni per le istituzioni» continua Alloni. «Se i sindaci in assemblea hanno indicato determinate soluzioni possibili, non si capisce perché si debbano prendere decisioni senza prendere in considerazione le loro indicazioni. Tanto più che sono loro preposti a decidere, e non altri rappresentanti istituzionali». E il vice presidente richiama anche quanto indicato dalla direzione nazionale del Pd. «E’ stato detto che non possono essere i pochi che decidono per tutti. Bisogna rispettare i ruoli».
Autotrasporti e la crisi: Due tavoli per il lavoro e il welfare Cna lancia l'allarme
CNA FITA associa oltre 35.000 imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa e le loro forme organizzate quali ad esempio i consorzi e le cooperative, con una crescente presenza di società di capitali. Le imprese associate operano principalmente nel trasporto per conto di terzi di prodotti industriali a carico completo, nei trasporti di prodotti agroalimentari ed a temperatura controllata (ATP), nel trasporto petrolifero e chimico, nei trasporti di veicoli, in quello di rifiuti e di merci pericolose, nella distribuzione urbana e a medio raggio e nel trasporto di collettame, nei trasporti combinati, in quelli di materiali da costruzione, nei cementi e negli inerti,nei trasporti eccezionali, oltre che nelle attività complementari e sussidiarie al trasporto delle merci. Tra gli obiettivi della CNA FITA: tutelare, assistere e rappresentare i propri associati; sviluppare in modo qualificato l'Associazionismo economico tra gli imprenditori del trasporto; intrattenere rapporti industriali con le principali organizzazioni della committenza partecipando alla stipula degli Accordi economici nazionali di settore che fissano prezzi e condizioni di trasporto delle diverse tipologie di merci; tenere rapporti con il Parlamento ed il Governo, anche con la propria diretta partecipazione ai diversi tavoli di concertazione, mantenere rapporti con la pubblica Amministrazione centrale e periferica; partecipare attivamente alla contrattazione e stesura del C.C.N.L., offrendo la diretta assistenza alle imprese.
La situazione economica, la crisi finanziaria e la stagnazione dei mercati si sono fatti sentire anche nel settore trasporti e logistica. Pur se coscienti del fatto che il trasporto è un settore essenziale per lo sviluppo dell’economia parrebbe, che alcune scelte e alcune indicazioni strategiche nel settore della logistica, abbiano fondamenta con i piedi d’argilla. Infatti, le recenti vicende di “ristrutturazione” hanno più il sapore di manovre finanziarie fine a se stesse piuttosto che vere e proprie razionalizzazioni. L’impatto, ad esempio, che stanno avendo la crisi e le conseguenti “ristrutturazioni” sul territorio (Ceva, Dsv, ecc..) stanno preoccupando centinaia di famiglie anche nel settore dell’autotrasporto. Situazioni pesanti i cui tagli all’occupazione pongono in serio pericolo il futuro di centinaia e centinaia di lavoratori. Non è una banalità ricordare che dietro ad ogni impresa c’è un imprenditore ed i suoi dipendenti, tutti hanno famiglie e, purtroppo, questo è uno dei settori dimenticati da ogni forma di ammortizzatore sociale. La CNA Fita si auspica urgentemente l’intrapresa d’iniziative a sostegno di tutti i lavoratori del settore trasporti, così come si auspica per le imprese dell’autotrasporto, una proficua soluzione di una vertenza con la committenza che ha lasciato molti feriti sul terreno dei costi della sicurezza e della legalità. Al sindacato dei lavoratori la CNA Fita lancia, fin da ora, la disponibilità a lavorare sullo stesso terreno affinché sicurezza di reddito sia data alle imprese e a tutti i lavoratori del settore.
La grave crisi finanziaria che da qualche tempo sta imperversando su tutti i mercati ha ben presto riversato le sue conseguenze su tutte le economie reali con inevitabili riflessi sul mondo del lavoro cremonese. La situazione italiana evidenzia anche una forte contrazione dei consumi, determinata soprattutto da un robusto calo dei redditi delle famiglie. Per approntare strumenti idonei a fronteggiare la crisi, coinvolgendo da subito i principali Istituti di Credito, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente ai componenti della Cabina di Regia del “Patto per lo Sviluppo”, che si è tenuto martedì 23 gennaio in Provincia. I presidenti della Provincia e Camera di Commercio, Giuseppe Torchio e Giandomenico Auricchio, Carlo dal Conte e Claudio Silla (comuni di Cremona e Casalmaggiore), l’assessore all’Economia, Agostino Savoldi, si sono confrontati con Mimmo Dolci, Mino Grossi e Giuseppe Sbaruffatti. I rappresentanti sindacali hanno evidenziato la necessità, in questo nuovo scenario, di riflettere ed eventualmente rivedere progetti od
intese di sviluppo territoriali che avevano preso corpo con ben altre prospettive e soprattutto con ben altri indicatori economici. «Si ravvisa la necessita di articolare la riflessione, che intenderemmo mantenere
sibili soluzioni a supporto delle persone più deboli» hanno affermati i rappresentanti dei lavoratori. Ambedue i filoni sono gia stati oggetto, in passato, di esperienze concertative locali, ma, data la drammaticità
Il presidente Giuseppe Torchio
all'interno del coordinamento del Tavolo per lo Sviluppo della Provincia di Cremona, su due versanti strategici: un tavolo per il lavoro, ove affrontare la drammatica emergenza che anche nel nostro territorio sta attraversando il sistema produttivo con un forte incremento delle richieste di cassa integrazione, ed un tavolo per il welfare, ove affrontare pos-
della situazione, si ritiene necessario meglio declinare il quadro generale degli interventi da porre in essere. I partecipanti all’incontro hanno assicurato la piena condivisione della richiesta sindacale, che sarà presto trasformata in un documento che conterrà precise proposte operative da discutere nell’ambito del Patto per lo Sviluppo.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco Venerdì 2 Gennaio 2009
Intervista al presidente Bergonzi. Tariffe identiche a quelle del 2008. Il piano degli investimenti
Ato: una sola società gestirà il ciclo dell'acqua. Ma con quale strategia? I
l 2009 vedrà la nascita della società unica di gestione delle ciclo idrico. Il Presidente dell’Autorità d’Ambito Cremonese Pieremilio Bergonzi ha aperto, con le aziende che ne faranno parte, un tavolo di lavoro che, proprio in questi giorni, sta definendo la convenzione di gestione. Con la sottoscrizione di tale contratto di servizio diverrà operativa la Società Patrimoniale, a seguito della quale si individuerà il Soggetto Erogatore. «Si tratta di un cammino necessario» afferma Bergonzi, «la nascita del soggetto unico appare come condizione inderogabile per proseguire nel piano di investimenti programmati dal Piano d’Ambito. Le nuove opere servono per migliorare ulteriormente il servizio, la qualità dell’acqua che offriamo agli utenti e che restituiamo all’ambiente, basti pensare agli effetti della discussa sentenza sulla depurazione». Nel corso dell’ultima assemblea dei sindaci, che si è tenuta, nei giorni scorsi nell’aula magna dell’Itis, a Cremona, il Presidente dell’ATO ha tracciato linee chiare per il futuro. Anche per quanto riguarda la tariffa. «Il prossimo anno» spiega, «rimarranno in vigore le tariffe del 2008, con il solo adeguamento dell’1,5% calcolato sulla base della inflazione programmata dal DPEF del Governo». Una decisione dettata dalla mancata operatività del gestore nel 2008, dalle difficoltà tecniche riscontrate dalle aziende per adottare il nuovo sistema di calcolo delle bollette e dal problema di monitorare le conseguenze della sentenza della Corte Costituzionale sulla depurazione. «La scelta di spostare al 2011» ha affermato Bergon-
In Breve
Si allarga il presepe dei Sabbioni
Pieremilio Bergonzi, presidente dell'Ato
zi, «l’entrata in vigore della tariffa unica su tutta la provincia, vuole essere anche un gesto di attenzione agli utenti dettata dal periodo di crisi che stiamo attraversando. Così, di fatto, sono stati rinviati, di dodici mesi, gli aumenti inizialmente previsti e resi necessari dalla nuove indicazioni che impongono agli Ato, attraverso la tariffa, di far fronte ai costi del servizio e agli investimenti sulle reti e sulle opere collegate al ciclo idrico». Il Presidente dell’Autorità d’Ambito ha inoltre assicurato che, «nel 2009 si lavorerà per render il nuovo modello tariffario ancora più efficiente. In particolare sarà affrontato il problema delle così dette “utenze deboli” e di particolari tipi di fruitori del servizio, come ad esempio Ospedali o case di cura»”. Il prossimo esercizio, poi, vedrà la rimodulazione degli interventi infrastrutturali, dando la priorità alle opere legate alla depurazione, così da limitare gli effetti della
sentenza della Corte Costituzionale. Non mancano ragioni solide di ottimismo dal momento che l’abbattimento del numero di utenti che non usufruiscono del servizio registrato in questi anni proseguirà fino a ridursi a una quota fisiologica e marginale entro il 2010. Il Presidente Bergonzi, supportato dal direttore Boldori, ha anche annunciato la revisione degli investimenti, con un incremento, sul piano trentennale di più di dieci milioni di euro, fino ad arrivare ad una somma complessiva che supera i cinquecentosessanta milioni di euro. Inoltre Ato sta completando la ricognizione dei mutui accesi dai comuni per opere sul servizio idrico, così da definire, in modo certo, quale quota debba essere recuperata in bolletta. Nel corso della assemblea, infine, è stato esaminato il piano per la tariffazione del servizio di raccolta, allontanamento e depurazione delle acque reflue industriali.
Grande successo per il Presepe dei Sabbioni, inaugurato il 24 dicembre. La rappresentazione della natività sarà in mostra fino all'ultima domenica di gennaio per dare la possibilità anche alle scolaresche di farvi visita. Iniziato nel 1989,il presepe si estende su un'area di circa 2500 mq, con oltre 300 fra personaggi e animali. Alcuni personaggi sono stati aggiunti nel corso degli anni. Ogni anno il presepe si colora di novità. Quest'anno è
stata inaugurata la stazione ferroviaria. Tutti i personaggi sono costruiti in legno e gesso, rigorosamente a grandezza naturale, e collocati in un ambiente rurale tipico della nostra zona negli anni '40 e '50. Accanto alla tradizionale immagine della natività sorge il villaggio, ricostruito fedelmente con la casa contadina, le stalle, l'osteria, le principali attività artigiane: il fabbro, l'arrotino, il mugnaio, lo spazzacamino, la lavandaia, il raccoglitore di ferri vecchi e decine di altre figure che ormai si sono perse, perfettamente ambientate e con utensili e attrezzi dei vari mestieri, ormai quasi tutti scomparsi. È rischiarato da un grande falò e, per riscaldarsi, vin brulé per tutti.
Banca Cremasca: musica a Santo Stefano
Banda di Ombriano e il Concerto di Natale
Grande successo per il Concerto di Santo Stefano della Banca Cremasca tenutosi nel pomeriggio di venerdì 26 dicembre presso il Teatro San Domenico. L'evento, giunto alle 12esima edizione, ha visto protagonisti il pianista Leonardo Marzagaglia, il quotato tenore Kristian Johansson, il soprano Chiara Angella e il baritono Silvio Zanon. Il concerto si è arricchito della partecipazione del coro delle voci bianche Gli Harmonici diretto da Franco Alberti. A dare il benvenuto ai numerosi ospiti, Francesco Giroletti, presidente dell'istituto di credito. Lo stesso Giroletti ha consegnato a Walter Donzelli, presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi un assegno di 80mila euro. L'assegno servirà per finanziare l'attività dell'ente assistenziale. Poi il concerto. Il programma ha visto alternarsi celebri arie, romenze e duetti del più classico repertorio operistico. Non sono mancati nemmeno canti e musiche della tradizione natalizia. Il pubblico entusiasta ha applaudito ed apprezzato molto il concerto.
La Banda di Ombriano e Un grandissimo concerto di Natale quello della banda «Verdi» di Ombriano di lunedì 22 dicembre. Teatro san Domenico gremito per ascoltare la musica della formazione guidata da uno Jader Bignamini davvero ispirato. Il concerto è stato organizzato dal Gruppo Olimpia di Franco Bozzi. Un repertorio impegnativo con l’atto primo della Traviata, la sinfonia del Nabucco, il tributo romantico e nostalgico al grande maestro del jazz Benny Goodman, fino al tradizionale White Cristmas. Inaspettato ma efficace per creare l’atmosfera gioiosa il momento dedicati ai brani di Belafonte. Applausi a non finire per tutti, musicisti, solisti e direttore. Una serata che ha convinto, divertito e fatto sognare. Il più entusiasta, e a ragione, era il presidente della banda Antonio Zaninelli. Anche il presidente del teatro San Domenico Umberto Cabini ha rivolto i suoi complimenti ai musicisti che hanno intrattenuto con successo i moltissimi cremaschi presenti.
Consiglio provinciale: approvato il bilancio di previsione
Il bilancio di previsione per il 2009 è stato approvato dalla maggioranza, insieme al piano triennale e annuale delle opere pubbliche. Tutti i consiglieri hanno dato atto all’amministrazione e al presidente Giuseppe Torchio dell’impegno messo nel portare avanti i temi amministrativi. Assenti i rappresentanti di An Maurizio Borghetti e dell’Udc Pierfranco Patrini, sono intervenuti tutti i gruppi consiliari. Hanno preso la parola i consiglieri Giuseppe Redegalli (Fi), Cesare Mainardi (Pd), Attilio Galmozzi (Prc), Carlo Rusca (Circoli delle Libertà), Antonello Santini (Pd), Andrea Ladina (Verdi), Pierattilio Superti (Pd), Antonella Poli (Fi), Walter Longhino
(Lega), Cristina Manfredini (Pd), Giovanni Scotti (Pd), Massimiliano Sciaraffa (Pd), Giuseppe Fontanella (Fi), Giampaolo Dusi (Prc). All’inizio della seduta pomeridiana l’assessore Giorgio Toscani ha dato notizia dell’accordo siglato con la Rsu e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per il trasferimento dei dipendenti ora in comando all’azienda speciale Cr Forma. Il trasferimento avverrà dal primo gennaio e i dipendenti manterranno il contratto dei lavoratori delle Regioni e degli enti locali. Tornando al bilancio, il consigliere Redegalli ha criticato alcuni ritardi nelle infrastrutture dovuti, a suo dire, alla conflittualità nella maggioranza, i modesti risultati del trasporto ferro-
viario nonostante l’impegno dell’assessore Agostino Alloni, la prevista sistemazione a corrente libera del Po, ritenuta inutile. Sulle politiche sociali, ha lamentato scarsa attenzione alla famiglia. Cesare Mainardi ha proposto la convocazione, nei primi mesi del 2009, degli Stati generali dell’economia cremonese. Carlo Rusca ha dato atto al presidente Torchio di essere riuscito a trattenere a Cremona il centro di ricerca del dottor Cesare Galli a Porcellasco, e all’assessore Alloni di aver dato il massimo impegno, nella questione del Po, anche se la situazione non è uscita dalla fase di stallo. Superti ha affermato che questo bilancio, e in generale que-
sta amministrazione, ha le carte in regola per candidare il centro sinistra a guidare una nuova fase amministrativa. E riguardo alle infrastrutture, «Abbiamo discusso molto – ha detto – ma mai rallentato i procedimenti. Il terzo ponte, per esempio, è in ritardo perché il Comune di Castelvetro, guidato dal centro destra, frappone ostacoli, e altre sono state ritardate solo da ricorsi che poi hanno mostrato la corda». Walter Longhino ha svolto un’appassionata difesa del ruolo delle Province e di rivendicazione del federalismo. Cristina Manfredini ha parlato di due grandi intuizioni: il Patto per lo sviluppo e la partecipazione al bando della Fondazione Cariplo per il
Distretto culturale. Giuseppe Fontanella ha parlato del ruolo delle Province, che devono essere modificate nell’ambito di una riforma federalista. Quanto alla discarica di amianto, Fontanella ha detto di non essere favorevole al sito di Cappella Cantone, ma la Provincia avrebbe dovuto indicare i siti non idonei. Il presidente Torchio ha rivendicato alla Provincia di aver saputo ascoltare e interpretare la realtà in cambiamento sempre in rapporto con il territorio. Per le dichiarazioni di voto sono intervenuti Andrea Ladina, Angelo Bruschi, Carlo Rusca, Walter Longhino, Giuseppe Fontanella e Antonio Gardani. Il bilancio ha quindi ottenuto 19 voti a favore e 8 contrari.
Cronaca
il PICCOLO
Venerdì 2 Gennaio 2009
In breve truffatore preso in via mazzini A Natale sono tutti più buoni e un pluripregiudicato catanese ha pensato bene di approfittarne. L’hanno sorpreso il pomeriggio della vigilia di Natale in via Mazzini mentre tentava di truffare i passanti. «Datemi i soldi per questa Onlus… facciamo solo del bene» diceva alle persone che incontrava nella via. Ma lui, un 40enne catanese con alle spalle reati di truffa, non faceva parte di nessuna Onlus. Il bene lo faceva esclusivamente a se stesso. È stato smascherato dai controlli della polizia. Uno dei passanti, infatti, insospettito dall’uomo, dopo essersi rifiutato di dargli i soldi ha chiamato il 113. La volante è arrivata in pochi minuti. L'uomo è stato fermato e identiticato. Non è risultato da nessuna parte come membro di un'assoiazione di beneficenza. L’ispettore di polizia gli ha notificato un foglio di via obbligatorio dalla città: per tre anni non potrà più mettere piede a Crema.
lite al bancone del bar Alcol, spintoni e cinghiate in un bar della città. È successo la sera di Natale. Tre albanesi, ubriachi, se ne stanno davanti al bancone. Uno di loro è Omen T., 18 anni, finito in carcere un anno fa per aver rapinato un giovane nel parcheggio della discoteca Primastella. Il barista li vede. Per lui hanno bevuto già troppo e si rifiuta di versare loro un altro bicchiere. I tre però non ci stanno. Il barista li invita a uscire, ma loro niente, restano al bancone e uno dei tre inizia ad alzare la voce. «Fuori», ripete il gestore, ma a questo punto uno dei tre albanesi si sfila la cintura dai pantaloni. Qualcuno grida, i presenti si schierano dalla parte del titolare. Nasce una lite con spintoni, parte anche un pugno che colpisce uno dei tre albanesi, la situazione degenera. Dal bar parte una chiamata al commissariato. Gli agenti arrivano nel locale nel bel mezzo della lite. I tre albanesi vengono identificati. Nessuno è disposto a denunciarli. Gli agenti annotano solo i loro nomi e li fanno allontanare. Nel bar torna la calma. Ma per Omen T. non è finita qui. La mattina dopo i poliziotti l’hanno prelevato a casa e l’hanno portato al carcere di Cà del Ferro a Cremona dove sconterà una pena di due anni e tre mesi per rapina.
residenti sventano il furto Troppi furti a Capralba negli ultimi mesi. La gente è stanca e ha reagito. E' nato un patto tra i residenti della stessa zona. Quando vedono un’auto strana o persone sconosciute e con facce poco raccomandabili girare in paese, lanciano subito l’allarme. Funziona così: si chiamano al telefono, se la cosa non li convince, chiamano il 112. Come è successo lunedì 29 dicembre quando alcuni cittadini si sono accorti della Fiat Palio Station Wagon con i tre uomini a bordo. Sono partite le telefonate e qualcuno ha detto di averli visti anche nelle sere prima aggirarsi intorno alla stazione ferroviaria. Un residente ha preso il cellulare e ha fatto il numero del 112. I carabinieri hanno risposto mandando un equipaggio. I militari hanno individuato l'auto, con a bordo tre romeni. Li hanno bloccati e fatti scendere dall’auto. Nel bagagliaio ha trovato arnesi da scasso. In più, attaccato al cruscotto, c’era un navigatore satellitare, che aveva come indirizzo di partenza un paese dell'hinterland milanese e come destinazione proprio Capralba. Gli accertamenti hanno fatto emergere qualche sospetto verso uno dei romeni. I carabinieri li hanno portati tutti e tre al comando di Crema. Qui c’è stata la risposta definitiva: uno dei tre era latitante. Condannato a scontare in carcere un anno e sei mesi per estorsione e lesioni ai danni di un connazionale, aveva fatto perdere le tracce.
I finanzieri del comando provinciale di Cremona hanno bloccato il carico a Modena sabato scorso: tre borse con 56 chilogrammi di hashish proveniente dalla Spagna recuperati dai finanzieri cremonesi dentro il bagagliaio di una Volvo. L’hashish era destinato
ad essere venduto sul mercato cremasco e cremonese. Il valore complessivo dello stupefacente è di 150mila euro. Sull’auto c’erano due donne ungheresi, M.E., 31 anni, e S.F.R., 23 anni, finite in manette con l’accusa di spaccio di stupefacenti. Ora sono rinchiuse nel carcere di Sant’Anna a Modena. Gli investigatori della Guardia di Finanza le aspettavano al casello dell’autostrada. Le due donne arrivavano da Ventimiglia, i militari le hanno seguite fino a Modena dove è scattato il blitz. Hanno finto un normale controllo stradale. Le due donne
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Muore la vigilia di Natale
Andrea Maccabruni, 31 anni, esce di strada con la sua auto a Casale Cremasco
L'
di Roberto Bettinelli
ha trovato mercoledì 24 dicembre alle alle 8.30 del mattino un operaio dell’amministrazione provinciale. L’Alfa 145 giaceva ribaltata nel campo con il corpo ormai senza vita di Andrea Maccabruni, 31 anni, a una decina di metri. L’operaio stava guidando lungo la strada che collega Casale
Cremasco a Castelgabbiano quando si è accorto dell’auto nel campo. Si è fermato e in mezzo alla nebbia è riuscito a vedere il giubbotto del 31enne. Ha capito che c’era una persona, così è sceso dalla macchina e ha chiamato subito il 113. Pochi minuti dopo è giunta sul posto una pattuglia della Polstrada insieme ai vigili del fuoco di Crema, ma per il giovane ormai non c’era più niente da fare. L’urto contro il muretto di
L'Alfa 145
fianco alla strada ha proiettato la sua Alfa nel campo. L’auto si è ribaltata più volte e Andrea Maccabruni è stato scaraventato fuori. È deceduto sul colpo. Il 31enne era residente a Casale Cremasco, era sposato e aveva una figlia di tre anni. Martedì sera ha salutato la moglie per andare a una cena, ma non ha più fatto ritorno a casa. Quando la donna si è resa conto del mancato rientro del marito, ha cominciato a telefonare ad amici e conoscenti preoccupata. Ma nessuno sembrava avere notizie. L’attesa disperata della donna è continuata fino a stamattina quando è stata contattata da un agente della Polstrada di Crema. Sul luogo dell’incidente si è recato anche il comandante del distaccamento della Polstrada di Crema Giuseppe Prezioso, che ha eseguito di persona i rilievi dell’incidente. Il corpo del 31enne è stato portato all’obitorio in attesa
del riconoscimento ufficiale dei parenti e dell’ispezione cadaverica. L’incidente potrebbe risalire nella notte
La vittima Andrea Maccaburini
quando la vittima stava rincasando. Guidava in direzione di Casale, ancora un chilometro e ce l’avrebbe fatta. Invece dev'essere successo qualcosa, la sua auto è schizzata fuori strada ribaltandosi nel campo e del 31enne non si è saputo più nulla fino alla terribile scoperta di mercoledì mattina.
Giunta in comune a Bagnolo. Esplode ordigno artigianale
«E' una storia che va avanti da diverso mesi: prima con i cassonetti incendiati, poi le panchine dei giardini di via Donatori del Sangue rotte a metà. Adesso questo...». parla con amareza Carlo Peretti, sindaco di Bagnolo Cremasco. La mezzanotte di lunedì 29 dicembre era in riunione con la Giunta in palazzo comunale quando ha sentito il boato. «Un botto fortissimo e poi il rumore dei vetri che andavano in pezzi» racconta il sindaco ancora scosso. Le porte del Comune sono andate in tilt. Peretti e gli assessori sono dovuti uscire dalle porte di sicurezza. Fuori c'erano dei ragazzi, uno di loro ha provato a inseguire i due balordi che sono scappati a piedi dopo aver inserito l'ordigno artigianale nella cassetta delle lettere del comune. Niente da fare. I balordi avevano un'auto poco distante. L'hanno raggiunta, sono saliti e si sono dati alla fuga. L'inseguitore è tornato indietro e ha raccontato tutto al sindaco. Peretti ha chiamato i carabinieri che hanno recuperato quello che rimaneva dell'ordigno. Si trattava di petardi molto potenti legati insieme e circondati da una la-
Sequestrato l'hashish di Natale
Finanzieri in azione
giornale del
Cremasco
era agitate: una aveva le mani sudate e continuava ad asciugarle con un fazzoletto. L’altra era tutta rossa in volto e non riusciva a dire niente. Il carico di hashish era atteso per la vigilia di Natale. Ma c’è stato qualche ritardo ed è arrivato a Modena due giorni dopo. Una volta giunto nella città emiliana avrebbe seguito la rotta cremonese per essere venduto sul mercato provinciale. Un brillante risultato quello della Guardia di Finanza che nell’ultimo anno ha sequestrato circa 600 chili di stupefacenti, di cui 120 lo scorso giugno proprio a Ventimiglia.
stra di metallo. E' stato il ferro, dopo l'esplosione, a mandare in frantumi i vetri della cassetta. «I pezzi di vetro sono arrivati fino al corridoio» spiega Peretti. Ma non è finita qui. All'una e
Il capitano Antonio Savino
un quarto altre persone, ma con ogni probabilità gli stessi balordi che avevano colpito prima, hanno sfasciato l'albero di Natale della Pro Loco da-
vanti al comune. I carabinieri hanno inziato subito le indagini e sembra che già nella note avessero indizi sufficienti per individuare i responsabili. «I carabinieri stanno eseguendo tutti gli accertamenti del caso» ha spiegato il capitano Antonio Savino, comandante della compagnia di Crema, «in ogni caso il cerchio si sta chiudendo intorno a due 20enni residenti in paese. Non c'è nessuna motivazione politica alla base del gesto, ma si tratta di una bravata. In ogni caso siamo pronti a perseguirli con la denuncia per danneggiamento ed esplosione pericolosa». Il sindaco Peretti lancia l'allarme su alcuni segnali negativi che provengono dal mondo giovanile: «In paese da un po' di tempo a questa parte troviamo spesso in terra bottiglie di vodka e di Sambuca, birra e altre bevande alcoliche». L'alcol secondo il sindaco potrebbe essere la causa del vandalismo che ha colpito Bagnolo negli ultimi mesi? «Io so solo che a bere sono ragazzotti che abitano in paese, qui non c'entrano niente gli extracounitari» conclude Peretti.
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il PICCOLO
Lettere
giornale del
Cremasco Venerdì 2 Gennaio 2009
sicurezza sul lavoro
Serve un confronto con tutti i Comuni Il consigliere provinciale Attilio Galmozzi (Prc) ha presentato la seguente interrogazione in merito alle inizitive e agli impegni della Provincia sulla questione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il fenomeno delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro è tristemente divenuto una costante. Non "sono bastasti" migliaia di morti in 5 anni, con una media di 1300 morti all'anno, per dare una svolta importante a questo triste primato italiano: da una recente indagine di un autorevole foglio d'informazione come il Sole 24 ore è emerso che nel nostro Paese muore sul luogo di lavoro una persona ogni 8 ore. Ben peggio per gli infortuni sul luogo di lavoro, evidentemente solo quelli ufficialmente dichiarati, causa principale di invalidità temporanee o permanenti. Anche nella nostra Provincia il fenomeno ha subito una netta progressione negli ultimi anni ed in particolare nel 2008. Il nostro territorio è stato interessato da diversi infortuni mortali sul luogo di lavoro oltre che da infortuni gravi dove l'edilizia fa ancora la parte del leone in termini di insicurezza. Già in questo Consiglio sulla base di un'interrogazione del sottoscritto che ricevette la risposta dell'allora Assessore Piloni fu tracciato un quadro chiaro del fenomeno delle morti bianche e degli infortuni sui luoghi di lavoro e fu avanzata una mozione firmata dallo scrivente e dal Consigliere Mainardi sulla necessità di un regolamento soprattutto inerente la questione degli appalti e del monitoraggio del rispetto delle norme di sicurezza da parte dei datori di lavoro. Durante la Commissione preposta all'analisi di quel testo riunitasi in data 31 ottobre 2007 fu approfondito il tema anche sulla base della modifica della legislazione vigente con Legge 123 del 3 agosto 2007 la quale conferisce alle Province specifiche competenze, dando indicazione al "Presidente di attivare un tavolo con i diversi attori coinvolti nella problematica della sicurezza sul lavoro per rendere operativo il coordinamento che si occupi di prevenzione, informazione, formazione e controllo come previsto dalla Legge 133/2007 art.4, congiuntamente alla necessità di aumentare la vigilanza ispettiva nei luoghi di lavoro in particolare in quelli teatro dei maggiori incidenti mortali/invalidanti". Inoltre l'indirizzo votato dal Consiglio prevedeva "che il tavolo provinciale citato dal documento, prenda in esame il protocollo già approvato dalla Provincia di Varese con atto giuntale n.126 del 2 maggio 2007, avviando un confronto con i Comuni della Provincia per lo studio di un protocollo d'intesa che discrimini tramite punteggio, l'aggiudicazione delle gare d'appalto, anche in funzione di specifiche garanzie per il rispetto del contratto di lavoro e delle norme antinfortunistiche. Ritenendo utile ed efficace un convegno sulla sicurezza, partecipato dai diversi attori competenti, al fine di mettere a disposizione di tutti: dati, esperienze e proposte per la tutela di chi lavora nella nostra Provincia ed inoltre dando mandato al Presidente e alla Giunta di individuare le risorse finanziarie e di personale necessarie per il raggiungimento degli obiettivi prima delineati, a partire dal bilancio 2008”. Fatte queste premesse interrogo l'Assessore competente affinché renda noto: quanti incidenti mortali si sono verificati nel territorio provinciale dal 2006 ad oggi? Quanti incidenti mortali/infortuni invalidan-
ti sul luogo di lavoro si sono verificati dal 2006 ad oggi durante lavori appaltati dagli Enti Pubblici? Quale cifra è stata messa a bilancio per raggiungere gli obiettivi contenuti nell'indirizzo votato dal Consiglio Provinciale sulla scorta del dibattito nella citata commissione? Quante riunioni del Tavolo Provinciale per la Sicurezza sul luogo di lavoro sono state fatte nel 2008 e quali risultati ha prodotto. Quanti interventi di controllo hanno effettuato le Autorità competenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e quali sono le difformità maggiormente riscontrate? E' stato avviato un confronto con i Comuni della Provincia per lo studio di un protocollo di intesa come chiesto dalla commissione? Attilio Galmozzi Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista e Sinistra Europea dove si vive meglio
Provincia di Cremona guadagna 30 posizioni Guardando la classifica de “Il Sole 24 ore” ore ho ripensato a una citazione famosa: “Un lungo cammino, inizia sempre con un piccolo passo”. Perché l’aver guadagnato trenta posizioni rispetto allo scorso anno, con un grande balzo che ci ha portato al venticinquesimo posto tra le 103 Province italiane, significa aver raccolto i risultati dei piccoli passi dell’impegno quotidiano per il nostro territorio e la nostra gente. Il trend di crescita di venti trimestri consecutivi non si è interrotto ed oggi siamo tra quelli che migliorano più di ogni altro. Siamo nella parte alta della classifica nonostante la penalizzazione di alcuni indicatori immutabili, come ad esempio il clima. La provincia di Cremona cresce, anche rispetto alle realtà limitrofe: siamo i terzi in Lombardia preceduti solo da Sondrio, stabile al quinto posto, e da Milano che tuttavia scende dal quattordicesimo al ventesimo posto. Entrando nel dettaglio, poi, per quanto riguarda i dati economici, mi pare significativo l’essere al quindicesimo posto per il Pil (con 30mila euro pro capite contro una media di 24mila) e al 16mo per tasso di occupazione. Solo il 3,1% è in cerca di lavoro: meno della metà della media nazionale. E sappiamo credere nei giovani: trovano occupazione i tre quarti di quanti sono nella fascia tra i 25 e i 34 anni. Un dato che ci pone al 25mo posto in Italia. A bilanciare le difficoltà registrate nello spirito d’impresa pensa la solidità delle nostre aziende, dove la percentuale di fallimenti è tra le più basse. Dati che contrastano con quelli sulle infrastrutture dove siamo a metà classifica. Davvero quando chiediamo investimenti per le ferrovie, le strade e le vie d’acqua rivendichiamo il diritto sacrosanto del territorio a non disperdere le energie positive e la capacità di crescere. Voglio spendere una parola anche per la qualità della scuola (siamo al quindicesimo posto per bassa dispersione scolastica) e per velocità della giustizia (11mo posto). Sono orgoglioso anche dei risultati sul tempo libero: al divertimento si preferisce il volontariato: siamo al 12mo posto per impegno per gli altri, un onore meritato per la terra di S. Omobono con una grande tradizione di carità Come fare per migliorare ancora questi risultati e confermare questo trend? Per l’ordine pubblico siamo al 39mo posto, per sicurezza stradale, nonostante gli investimenti
cospicui di sei grandi infrastrutture, al 71mo posto. Ma il Patto per la sicurezza, a cui la Provincia partecipa con 2,2 milioni di Euro e che sarà firmato a gennaio con il Ministro Maroni, può essere l’ascensore per scalare la classifica. E poi ci sono sempre tutte le ricadute positive del Patto per lo Sviluppo. Un’ultima considerazione: risultati tanto positivi non sono sufficienti a rendere felici la nostra gente. Resta il rammarico per essere al 101mo posto per soddisfazione individuale. Qui, insomma, si vive bene, anche se siamo la provincia delle solide realtà, non dei sogni. Giuseppe Torchio Presidente dell'Aministrazione Provinciale discarica amianto
Non vogliamo diventare una grande pattumiera A seguito di quanto comunicato anche dalla stampa locale sull’ipotesi dell’installazione di una ulteriore megadiscarica di Amianto-cemento, dopo l’incubo che incombe su Cappella Cantone e Castelleone da ormai troppi mesi per via dell’arroganza dell’amministrazione regionale, la Coalizione Gerundo ha deciso di estendere la propria attività anche sul territorio casalascopiadenese di Cingia de’ Botti. Nel merito entrerà la Lista “No Amianto”, l’ala ambientalista della coalizione Gerundo, già composta dalla Lega Lombarda dell’Onorevole Elidio de Paoli e dalla Lega Pensionati, che proprio contro la megadiscarica d’amianto di Cappella Cantone ha avviato la raccolta firme per indire un referendum popolare. Il comitato per il “No alla discarica in provincia”, attivato sul territorio di Cappella Cantone e Castelleone, oltre che Offanengo, Romanengo e Soncino, arriverà sino a Cingia de’ Botti, anche in funzione degli accorati appelli di molti cittadini ivi residenti all’azione del comitato. Cingia de’ Botti è accomunata a Cappella Cantone per via del medesimo rischio, ovvero vedersi impiantare con la prepotenza e l’insolenza tipica di questo periodo una megadiscarica d’amianto-cemento da oltre 400 mila metri cubi di portata. E questo avverrebbe per mano dell’amministrazione regionale, perché se a Cappella Cantone la Regione ha già dato chiari segnali di voler perseguire il suo interesse, è proprio l’ente in questione che dovrà valutare l’impatto ambientale dell’innesto anche su Cingia de’ Botti, su richiesta della società milanese Vitalba. Ecco dunque che per il vicepresidente Rossoni, votato proprio dal territorio cremonese, e soci di maggioranza si aprirebbe la possibilità di trasformare la nostra provincia in una autentica pattumiera di rifiuti tossici, una pattumiera, tra Cappella Cantone e Cingia de’ Botti da quasi 1 milione di metri cubi d’amianto, sostanza responsabile di patologie gravi ed irreversibili per l’organismo e l’ambiente. Oltretutto in un territorio che in quanto a contributo per lo smaltimento dei rifiuti è già abbondantemente in credito e si attesta, da studi, tra le province con le più alte incidenze di patologie tumori nel nord Italia. Ed è anche a seguito di questo progetto di referendum e raccolta firme tra i cittadini del casalasco che la coalizione Gerundo ha deciso di proporre la candidatura anche per la carica di Sindaco del comune di Casalmaggiore. Da questo momento in poi, collateralmente all’attività di tutela delle istanze dei cittadini cingesi e del suo territorio, il direttivo della Lista Gerundo inizia i lavori per la cam-
pagna elettorale anche nel cuore del casalasco, Casalmaggiore, dove si presenterà con la stessa coalizione con la quale è già presente per il comune di Cremona con Francesco Bozzi, Castelleone e per il Consiglio Provinciale con Luigi Dossena. Francesco Bozzi Portavoce politico Lista Gerundo Consigliere comunale Elezioni in Provincia
La Destra è con Lamberto Grillotti Il partito La Destra augura Buon Natale agli organi di stampa e saluta gli esponenti di AN verso il PDL, del PDL, LEGA e Circoli con i quali auspichiamo una bella vittoria alle prossime elezioni provinciali. Il partito La Destra continuerà sulla strada intrapresa difendendo sempre gli interessi dei cittadini, accogliendo chiunque voglia partecipare attivamente alla ricostruzione del nostro territorio avendo come obiettivo la trasparenza nelle istituzioni, negli appalti e amministrazioni, presentando e proponendo persone qualificate, non opportuniste che possano tutelare il giusto e non la convenienza. Ribadiamo quindi il nostro sostegno come candidato alla Presidenza della Provincia dell'ex Senatore Lamberto Grillotti, figura carismatica, preparata, coinvolgente. Salutiamo infine anche i nostri avversari politici. Crediamo che sia giunto il momento del coraggio e del buon senso: se i cittadini vogliono veramente cambiare, in noi troveranno le risposte vere. Segretario Provinciale dott. Giorgio Zucchi La Destra parco del moso
Ladina: i ritardi sono ingiustificati Nell’anno 1998, su proposta del Gruppo consigliare dei Verdi il Consiglio provinciale di Cremona ha approvato una Mozione, per l’istituzione del Parco di Interesse Sovracomunale del Moso comprendente porzioni di territorio dei comuni di Crema, Bagnolo, Vaiano, Palazzo Pignano, Trescore, Cremosano. L’habitat naturalistico del Moso, è bene ricordarlo, è di grande pregio ambientale per la ricchezza e la varietà della flora e della fuana e per il suo indubbio valore paesaggistico. Un habitat importante, inoltre, quale testimonianza diretta della storia passata del nostro territorio evidenziata dalla sopravvivenza delle scarpate geomorfologiche ancora esistenti, residuo dell’antica palude sopravvissuta fino alla fine del XIX secolo. Dall’approvazione in Consiglio provinciale ad oggi si è proceduto alla perimetrazione del Parco da parte di alcuni comuni, quali Crema, Bagnolo, Vaiano, Cremosano…Manca ancora la perimetrazione dei comuni di Trescore e di Palazzo Pignano. I ritardi per l’attivazione funzionale di questo Plis sembrano essere, tuttavia, ingiustificati dal momento che è passato molto tempo tra l’approvazione, in Consiglio provinciale, di questo Parco e la sua effettiva messa in funzione. E sorprendono le dichiarazioni recenti del vice-sindaco del comune di Crema, Massimo Piazzi e dell’assessore all’urbanistica del comune di Bagnolo, Giacomo Premoli, secondo i quali il nostro Ente starebbe ritardando l’attivazione del Parco frapponendo diversi
ostacoli. Tutto ciò premesso si chiede all’Assessore all’Ambiente di sapere: per quale ragione non è ancora stato attivato il Parco del Moso? Come commenta le dichiarazioni del vicesindaco del comune di Crema e dell’assessore all’urbanistica secondo i quali sarebbe la Provincia ad ostacolare l’attivazione del Parco? Il comune di Crema capofila dei comuni del Plis del Parco del Moso è stato invitato, da parte della Provincia, a far pressione sui comuni di Palazzo Pignano e di Trescore affinché procedano alla perimetrazione della porzione del Parco di loro competenza? Tra comune di Crema, capofila, e la Provincia esiste un coordinamento operativo per giungere nel più breve tempo possibile all’attivazione del Parco del Moso? Il Capogruppo dei Verdi in Consiglio Provinciale Andrea Ladina Precari
Basta con i lavoratori di Serie A e B Egregio Direttore, sono una precaria. Lavoro nel mondo della scuola ma come molti colleghi non ho un contratto a tempo determinato, nè tanto meno a tempo indeterminato. Semplicemente i miei contratti sono delle collaborazioni della durata di circa un anno. Leggo spesso sul Suo giornale articoli che trattano il tema del precariato e del disagio che molte persone incontrano nel trovare lavoro. Io e molti altri siamo disposti a dedicare molto tempo ed energie per avere un posto di lavoro. Ma dall'altra parte ci piacerebbe essere giustamente assunti per poter fare dei progetti anche per quel che riguarda il futuro. Spesso siamo disposti a fare anche ciò che non avevamo messo in preventivo. Ma Le chiedo che cosa potremmo fare oggi nella situazione in cui verte il mondo del lavoro ed in generale l'economia. In diversi articoli appare chiaro che le occupazioni oggi richiedono collaboratori elastici e spesso disposti ad accettare diversi compromessi. Senza parlare della situazione di confusione che nello specifico investe oggi il mondo della scuola. Spesso mi capita di darmi delle soluzioni mentali, forse troppo semplici ed ingenue dal momento che sono le strade meno battute. Forse però potrebbe essere utile spiegare a tanti precari come me per quale motivo dobbiamo sopportare questa situazione. Capisco che viviamo una congiuntura economica sfavorevole. Ma se non ce la passiamo bene, perchè dobbiamo essere solo noi giovani precari a pagare lo scotto della crisi? Non riesco proprio a capire perchè ci sono lavoratori di Serie A e quelli di Serie B. Eppure noi abbiamo studiato come loro, le iscrizioni delle nostre lauree le abbiamo pagate e non è che costavano meno delle loro. E gli esami universitari? Li abbiamo fatti studiando con fatica. Eppure tutto questo non ci viene riconosciuto. Ma la cosa che più amareggia è che tutto questo non viene riconosciuto non solo nelle aziende private, ma anche nel Pubblico. Insomma anche il Publico ormai legittima questo regime di sfruttamento delle nuove generazioni e mi stupisce che al di là di tanti proclami non ci sia nesuno veramente intenzionato a cambiare le cose. Grazie molte per lo spazio che mi dedicherete. Luisella Guerci
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Cultura &Spettacoli
Da sabato 3 gennaio nella sala di Santa Maria di Porta Ripalta
Una mostra per Amos Edallo scultore S di Tiziano Guerini
abato 3 gennaio alle ore 17, si inaugura nella sala di Santa Maria di Porta Ripalta – via Matteotti 47 a Crema – la mostra “Amos Edallo scultore” nel centenario della nascita dell’architetto che, fra le altre cose, ha donato a Crema il restauro del Duomo e quello dell’ex convento degli Agostiniani ora sede del Museo Civico. Fu capo dell’ufficio urbanistica del Comune di Milano. Per questo pare quanto mai opportuna la presentazione che delle opere esposte farà Cesare Alpini, docente di storia dell’arte al liceo classico cittadino e professore universitario, nonché critico d’arte di fama. E’ lo stesso docente ad anticiparci qualche nota rispetto alla mostra: «Verranno
esposte circa una ventina di opere di scultura che Amos Edallo fece da giovane, abbandonando poi quell’esperienza per dedicarsi all’architettura. E’ quasi un miracolo quindi che queste opere ci siano pervenute, anche perché l’autore, sempre insoddisfatto, tendeva a distruggerle». Di che tipo di opere si tratta? «Sono per lo più ritratti, ma anche nudi e vittorie alate secondo il gusto del tempo”. E dal punto di vista artistico? “ Edallo, in quanto giovanissimo, avvertiva l’influenza dei maestri del suo tempo: Adolf Wild, Arturo Martini, Marino Marini; ma anche gli artisti locali con cui venne a contatto – Leone Lodi e Achille Barbaro - che lo convinsero a passare da una scultura levigata e precisa, ad una più attenta all’effetto che alla forma». L’esposizione rimarrà aperta fino al 13 gennaio.
Amos Edallo, architetto, urbanista e scultore
Tutti gli appuntamenti fino alla Befana - A Farinate, comune di Capralba, mostra di presepi in piazza della Chiesa. - A Soncino al Museo della stampa, mostra: “Le donne di Tito Corbella nella collezione Galati” - A Crema continua la bella mostra dei presepi all’auditorium Manenti, chiesa di San Bernardino di città. - Mostra “presepi in castello”, al castello visconteo di Pandino. - A Izano è aperta “l’asta silenziosa per il restauro della Pallavicina” al salone dell’asilo fino a domenica 4 gennaio – ore 16-19 - Il 3 gennaio a Crema - chiesa di S.
Maria di Porta Ripalta - mostra “Amos Edallo scultore” inaugurazione ore 17 con prolusione di Cesare Alpini. Aperta fino al 13 gennaio. - Martedì 6 gennaio alle ore 21 all’Auditorium Manenti, chiesa di S. Bernardino di città, “I Vangeli della speranza”, concerto dedicato a don Agostino Cantoni: Elena Festini vocalist, Alessandro Lupo Pasini, pianoforte. - 6 gennaio Lodi ore 17 “Folate di vento in un libro d’amore”a cura del Laboratorio degli Archetipi – Teatro alle Vigne – La vita di S. Francesco narrata con la partecipazione di 36 bambini di 9 Paesi del mondo.
FONDAZIONE CARIPLO
Così nasce il Museo dell'Acqua
I rustici da restaurare
Il 18 dicembre è stato presentato alla Galbani il progetto del Museo dell’acqua che verrà realizzato in collaborazione dal Parco del Serio in collaborazione con la Galbani di Casale Cremasco. Il progetto relativo è stato presentato dall’arch. Marco Ermentini, consigliere del Parco, assieme all’arch. Laura Comandulli, progettista e tecnico del Parco. Si tratta di un’iniziativa innovativa che si propone di realizzare una struttura muse-
ale a servizio dei visitatori del parco, con un'offerta non solo didattica e culturale ma anche ricreativa. L’area di circa 6.000 mq è adiacente al ponte che collega Casale Cremasco a Sergnano ed è stata ceduta al Parco dalla Galbani nell’ambito di un accordo che coinvolge anche il comune di Casale Cremasco. I due rustici esistenti di circa 300 mq verranno restaurati e allestiti con le più avanzate tecnologie che ne faranno il punto di accoglienza alla visita del parco, un ambiente protetto e aperto alle scuole e agli abitanti. La proposta di realizzare il Museo dell’acqua proprio a Casale non è casuale e s’inserisce nel più ampio sistema museale dell’alto Cremasco, dal sistema museale della città di Crema, al Museo del Paesaggio ideato con la Provincia, passando attraverso la percorribilità in bicicletta esistente e in fase di realizzazione, da Crema a Pianengo con la riserva Menasciutto, a Sergnano. Il col-
il PICCOLO
giornale del
Bar 30 e Lode
via dell' Industria, 19 - Crema
TEATRO DELLE VIGNE
In scena la vita di San Francesco
Un momento dello spettacolo
La guida per le Feste
- Concerto al S. Domenico di Crema per l’ultima notte dell’anno con l’ orchestra bulgara di Pazardjik, solista al pianoforte Maria Gloria Ferrari. - Concerto aspettando la mezzanotte per brindare al nuovo anno in piazza Roma a Lodi per S. Silvestro con “Elio e le storie tese” - E’ aperto fino a fine gennaio il presepe dei Sabbioni di Crema che attira migliaia di persone ogni anno: “Presepe della civiltà contadina”. - Mostra d’arte in Ospedale Maggiore di Crema con esposizione delle opere dei dipendenti
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legamento dei percorsi lungo il fiume sino a Casale saranno garantiti con il progetto di nuova passerella accanto al ponte esistente. Un ampio pergolato realizzato con legni di recupero, collegherà i due edifici e realizzerà una zona ombreggiata per le attività didattiche estive. L’edificio a Nord ospiterà un’aula per le lezioni, un laboratorio per le esperienze scientifiche, i servizi igienici e un piccolo ufficio. L’edificio a Sud ospiterà lo spazio espositivo con un allestimento interattivo. Le tradizionali didascalie non ci saranno e verranno sostituite da trasmissioni audio con auricolari. Il pavimento degli edifici sarà realizzato con resine con un disegno che riporterà l’intero percorso del fiume, dalla sorgente all’immissione nell’Adda. I lavori di recupero inizieranno in primavera termineranno entro il 2009 e saranno eseguiti nel massimo rispetto della natura e delle preesistenze. L’allestimento è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo.
Al Teatro alle Vigne di Lodi in scena la spettacolo “L’infinitamente piccolo” sulla storia di S. Francesco per la festa dell’Epifania. Messa in scena del Laboratorio degli Archetipi. Dieci bambini camminano nello spazio guardandosi intorno con sguardi intensi e curiosi, mentre da lontano giungono voci che si domandano cantando da dove veniamo e dove eravamo prima di nascere: un nome si fa strada, un volto prende forma, un sorriso illumina il cammino della vita: Francesco d’Assisi, piccolo, infinitamente piccolo. Quella del santo patrono d’Italia è la figura centrale dello spettacolo L’infinitamente piccolo – Folate di vento in un libro d’amore, che verrà rappresentato martedì 6 gennaio al Teatro alle Vigne, evento speciale per l’Epifania (inizio ore 17.00, ingresso libero sino ad esaurimento posti; alle 16.00 “merenda nella calza”). La vita di San Francesco
d’Assisi sarà cantata e narrata da 36 bambini e 20 ragazzi provenienti da Albania, Cina, Egitto, Filippine, Italia, Perù, Polonia, Romania e Russia, in una messa in scena ideata e diretta da Giacomo Cimurri, Giannetta Musitelli e Claudio Raimondo del Laboratorio degli Archetipi, con musiche e canti di Carlo Cialdo Capelli. Leggeri teli colorati, come soffi di vento, piccole lanterne, la cui fiamma illumina nel buio il volto dei bambini, un bianco labirinto, bastoni come sbarre di prigione, una rete verde come l’acqua e la terra fiorita di rossi papaveri, il fremito delle ali di due candidi uccellini, una fragile barca, sono immagini che delicatamente prendono forma nei movimenti di grandi e piccoli su note di musiche e canti creati per le parole del libro di Christian Bobin Francesco e l’Infinitamente piccolo a cui si è liberamente ispirata la realizzazione dello spettacolo.
Caffè Filosofico L’appuntamento editoriale del Caffè Filosofico di Crema è stato rispettato anche quest’anno col volumetto “Scienziati in rima” di Patrizia De Capua. “Si può scherzare con la scienza?si chiede l’autrice – con la scienza no, ma con gli scienziati si!” Eppure qui si tratta di cose serie: il pensiero e le scoperte di trentun scienziati, dall’antica Grecia ai nostri giorni, messi in ottonario a rime alterne, dedicati, dice sempre l’autrice, “ai ragazzi di quattordici/ quindici anni che sbadigliano a scuola… perché così un teorema possa venir appreso
con la stessa immediatezza delle parole di una canzonetta”. Perché la scuola può essere un luogo dove ci si diverte imparando. Da Pitagora ad Abelardo, da Galileo a Darwin, ogni scienziato o filosofo qui viene descritto nei suoi tratti essenziali, storicamente ed ideologicamente veri, così che il testo può essere definito una piccola “summa” del pensiero scientifico occidentale. Si è cos’ arrivati alla sesta pubblicazione del Caffè Filosofico di Crema e tutto promette di continuare.
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 2 Gennaio 2009
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 31 dicembre 08 crema Mostra Personale di Giorgio Rastelli Mostra di sculture lignee del noto intagliatore. Orario: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18; sabato chiuso Chiostri della Fondazione San Domenico (piazza Trento e Trieste).
Fino al 6 gennaio 09 PANDINO PRESEPI IN CASTELLO Tradizionale mostra di presepi d'autore all'interno del castello visconteo. Castello Visconteo - Orari: sabato 14.30/18 festivi 10/12 - 14/18. Fino al 6 gennaio 09 MONTODINE MOSTRA PRESEPISTICA Mostra di presepi artigianali. Chiesa San Rocco - Orari: aperta 1-3-4-6 gennaio - ore 15/18.
musica
Fino all'11 gennaio 09 Cremona Mostra Diciannovesima Mostra Sociale Tradizionale Mostra Collettiva d'arte di fine anno. Orario: feriali: dalle 17 alle 19,30; festivi : dalle 16,30 alle 19 - Adafa/Casa Sperlari (via Palestro, 32). Fino al 24 gennaio 08 cremona Mostra Cremona Caritativa e Previdente Storia della Carità Cremonese dal Consorzio della Donna alla Fondazione Città di Cremona. Orario: dal Lunedì al venerdì dalle 9 alle
3 gennaio 09 cremona Concerto Concerto della Union Musical di Alaquas Concerto celebrativo per festeggiare il quinto anniversario del gemellaggio fra Cremona e Alaquas. Orario: ore 20,30 - Teatro Ponchielli. Ingresso libero e gratuito. Assegnazione posti e prenotazioni presso la biglietteria del Teatro.
SPETTACOLI
31 dicembre 08 e 1 gennaio 09 cremona Senza Swing Ballandi Entertainment con Flavio Insinna e Orchestra.
ALTRO
12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 17 alle 19. - Fondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1). Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (c.so Garibaldi, 38). Fino al 1 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Mario Toffetti, lo scultore dei Papi Mostra dedicata al famoso scultore nativo di Mozzanica Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,00 e dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13,00 e dalle 15 alle 19Cremona, Sale nobili di Palazzo Stanga, via Palestro, 36. Fino al 1 febbraio 09 Casalmaggiore MOSTRA Ri...cordai il lavoro degli artigiani cordai nella tradizione del nostro territorio. Orario: sabato, domenica e Festivi dalle 15,00 alle 19, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30, martedì dalle 9 alle 16, giovedì dalle 9 alle 1.,30 e dalle 14,00 alle 16Casalmaggiore, Museo Diotti.
4 gennaio 09 soresina Concerto per il Nuovo Anno Esibizione dell'Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano. Orario: ore 17 - Teatro Sociale. Ingresso libero e gratuito Dall'8 al 10 gennaio 09 ROMANENGO concerto GERUNDIA FELIX di Enzo Checchi Con Marco Zapplaglio - canzoni di Gabriella Ferri, liscio e musiche celtiche prima nazionale.
Orario: 31 dicembre ore 21; 1 gennaio ore 16 - Teatro Ponchielli.
Orario: ore 10,30 - Museo civico di storia naturale (Parco del vecchio passeggio).
1 gennaio 09 soresina Ballo al Savoy La Compagnia Corrado Abbati presenta la famosa operetta di A. Grunwald e F. Beda Orario: ore 21 - Teatro Sociale (via Verdi 23).
6 gennaio 09 cremona «PETER PAN» IL MUSICAL Musica di Edoardo Bennato. Con: Ati il Sistina - Teatro delle Erbe - Officine Smeraldo. Teatro Ponchielli- Orario: ore 16.
6 gennaio 09 cremona UN DICEMBRE DI FIABE…E L’ULTIMA Fiabe dai Fratelli Grimm Teatro Itinerante.
Gran Galà di fine anno con raccolta fondi per l'organizzazione di medicina e arte Medea. Orario: dalle ore 22 Castello di San Lorenzo Picenardi. Costo: 65 euro.
31 dicembre 08 torre de' picenardi Capodanno Benefico al Castello di San Lorenzo Picenardi
Concerto di buon anno al Sociale
Fino all'11 gennaio 09 Cremona Mostra Cremona-Alaquas. Cinque anni di gemellaggio Immagine e parole per festeggiare il quinto anniversario del Patto di gemellaggio fa Cremona e la città spagnola di Alaquas. Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 18, giorni Festivi dalle 10 alle 18 Cremona, Palazzo Comunale Sala Degli Alabardieri.
Orario: ore 22,30 - Fillmore. Costo: 16 euro.
31 dicembre 08 cortemaggiore Concerto Tumbled Dawn the Stairs
soresina
Fino al 6 gennaio 09 PIADENA RASSEGNA DI PRESEPI ARTISTICI C/o Cooperativa La Famiglia.
31 dicembre 08 cremona Capodanno in Piazza Stradivari Tradizionale festa di San Silvestro con musica e intrattenimento Pezzi storici dei Dik Dik, cori gospel, e il brindisi di mezzanotte con i City Kaos. Orario: dalle ore 22,45 Piazza Stradivari.
L’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano diretta dal Maestro Vittorio Zanibelli, dopo i successi riportati con i Concerti di Natale a Trigolo e San Bassano, propone, domenica 4 gennaio alle 17 al Teatro Sociale di Soresina con ingresso libero, il tradizionale concerto di buon anno, appuntamento che si ripete ininterrottamente dal 1997. Nel corso del concerto, che vede la partecipazione del Soprano Barbara Di Rosa, la formazione presenterà il
8 gennaio 09 SAN GIOVANNI IN CROCE Amanda Sandrelli e Blas Roca rey in «XANAX» Scritto e diretto da Angelo Longoni. Teatro Gallerani - Orario: ore 21.
31 dicembre 08 casalmaggiore Festa di Capodanno al Lido Festa di San Silvestro organizzata dai gruppi di aggregazione giovanile del Comune. Orario: dalle ore 22 - Sala Lido Po. Costo: 25 euro. 31 dicembre 08 crema Concerto di Fine Anno Concerto dell'Orchestra sinfonica bulgara di Pazardjik. Orario: ore 20 - Teatro San Domenico (piazza Trento Trieste).
nuovo Compact Disc “Note sotto l’albero”, il quinto realizzato dai “fiati” e realizzato con il contributo della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, i cui brani rappresentano il programma che l’ensemble proporrà al pubblico unitamente ad altri pezzi tratti dal vasto repertorio della formazione. Non mancheranno, a conclusione, i tradizionali auguri in musica che, da sempre, caratterizzano i concerti di Natale dell’orchestra di fiati.
castelleone
Il paese dei Campanelli
Bisognerà aspettare fino a domenica 11 gennaio – ore 17 – per assistere al “Paese dei campanelli” della Compagnia Belle Epoque al Teatro del Viale di Castelleone; ma l’informativa anticipata permetterà le indispensabili prenotazioni dal momento che si preannuncia il tutto esaurito. Con la regia di Cice Lombardo, e con interpreti di primo piano – Dianora Marangoni, Alessandro Tampieri e Anna Maria Orsi ed altri – la storia del “paese di campanelli” si dipanerà ancora una volta per il divertimento degli spettatori. La trama è nota, ma vale la pena di richiamarla ancora una volta. “In un isola di pescatori, in ogni casa, si mettono a suonare dei campanelli se si consumano amori extraconiugali. Immaginatevi che cosa può succedere se un bel giorno in quell'isola approda un’ intera squadra militare. Equivoci, amori, al tempo di "musiche ormai famosissime come "Luna tu non sai dirmi cos'è".
Una divertentissima pièce scritta da Carlo Lombardo e Virginio Ranzato nel lontano 1923 ma che non fa per niente sentire i suoi settanta e passa anni. L’Operetta regge al tempo e gli anni grazie anche alla spumeggiante musica, agli ammiccanti dialoghi, alla fresca comicità basata sull'equivoco. Insomma un boccone ghiotto per chi ama l'operetta e un occasione unica per chi, invece, la vuol scoprire.” La serata vive della collaborazione con il Comune di Castelleone. Per informazioni e prenotazioni contattare quindi – oltre gli uffici della biglietteria del teatro (0374350944) - anche gli uffici sociali del Comune di Castelleone (Tel 0374/3561)
L’Oroscopo Della Settimana di Romeo
Potreste avere la sensazione di essere un po’ rallentati, ma è perfettamente normale visto che siete reduci da un no stop di feste e mangiate a crepapelle. Dovrete essere molto cauti, poiché potreste erroneamente svelare dei segreti alle persone sbagliate, innescando una reazione a catena non senza conseguenze negative. Non sarebbe una cattiva idea provare ad essere il più semplici possibili, per non creare disappunto tra coloro che vi ascolteranno. Vi troverete a disposizione un bel gruzzoletto e la prima vostra tentazione sarà quella di spenderli tutti in un attimo e di soddisfare qualche vostra voglia nascosta. Prima o poi,dovrete fare i conti con la realtà e non potrete esimervi dall’affrontare situazioni poco piacevoli con i diretti interessati. Un cambiamento improvviso vi destabilizzerà in questa giornata e dovrete necessariamente trovare qualcuno disposto ad aiutarvi o almeno ad ascoltarvi. Vi sentite un po’ intimiditi in queste giornate, poiché avete a che fare con persone che vi provocano turbamento, anche se ancora non riuscite a spiegarvi bene il perché. Sarà importante devolvere tutte le vostre energie a favore di quello che dovrete fare, sia che si tratti di lavoro, sia che si tratti di divertimento. La vostra abilità a mettere in contatto le persone in questa giornata vi ripagherà di tutte le vostre precedenti figuracce, in cui i vostri intenti erano andati a vuoto. Non lasciate che le questioni finanziarie mettano lo zampino nei rapporti personali, sarebbe spiacevole, visto che vi siete mostrati persone comprensive e di un certo stile. Un’opportunità che in passato avete perduto per la vostra non curanza, potrebbe ripresentarsi fortunatamente e rendervi partecipi di qualcosa di grande. Siate più aperti alle opportunità nel corso di questa giornata. Non sbuffate se le cose improvvisamente cambieranno e non saranno del tutto positive.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 2 Gennaio 2009
LA STORIA - Dura polemica tra Uto Ughi e Giovanni Allevi
U
no scontro generazionale, oppure una dura polemica tra due personaggi che non si amano. O forse entrambe le cose. Sta di fatto che il botta e risposta a mezzo stampa si è fatto incandescente. Protagonisti due maestri della musica: un mostro sacro come Uto Ughi e l’astro nascente Giovanni Allevi. L’ACCUSA Allevi, malgrado proponga musica classica e impegnata, è l’idolo di molti giovani forse per quel modo scanzonato e tutt’altro che formale di presentarsi al pubblico. L’altro è considerato sin da bambino un genio della musica, tanto da sentirsi autoriz-
giornale del
CREMASCO
Due maestri della musica se le suonano per le feste
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Demi Moore è l’over 40 più affascinante
zato a definire Allevi «un nano in confronto a Rubinstein, ma anche a Mina e Modugno». Poi ha rincarato la dose, ritenendo le composizioni di Allevi «musicalmente risibili». LA REPLICA Accesa la miccia, la polemica è divampata, visto che Allevi non ha mostrato affatto
Demi Moore è sempre in grande forma
La bellezza femminile resta intatta, anche dopo i 40 anni. Per questo motivo FoxNews ha deciso di stilare la classifiche delle donne over 40 più affascinanti. A vincere è stata la popolare attrice Demi Moore, classe ’66, che ha preceduto la coetanea e collega Halle Berry, mentre al terzo posto si è piazzata la cantante country Faith Hill (41 anni). Un podio davvero affascinante, che conferma come sempre più spesso la vita ricomincia dopo i 40…
Sopra Giovanni Allevi e a lato Uto Ughi, protagonisti di una dura polemica
soggezione nei confronti di Ughi e in un’intervista rilasciata a “La Stampa” ha accusato il grande maestro «di difendere soltanto la sua casta». Sentitosi punto sul vivo, soprattutto per le critiche al concerto di Natale, Allevi ha aggiunto: «A differenza di lei, non ricopro alcun
incarico istituzionale e non ho fatto intitolare alcun festival a mio nome». Forse a Natale entrambi potevano evitare questa polemica così feroce, soprattutto perché non hanno alcun bisogno di farsi pubblicità. Ma quando due non si amano…
Madonna crolla in classifica
IL CASO - Lo spettacolo di Pingitore si potrà vedere solo a teatro
Bagaglino troppo osé non va in tv
Sopra Antonella Mosetti, a lato Justine Mattera
La censura esiste ancora. Almeno in televisione. Ne fa le spese il Bagaglino, lo show di Pier Francesco Pingitore che da anni punzecchia la politica italiana con umorismo e tanta ironia. Stavolta però il regista deve aver esagerato con la provocazione: “Sex&Italia” non andrà infatti in onda in televisione e verrà ammirato dagli appassionati solo a teatro. TROPPO OSE’ Lo spettacolo è stato definito eccessivamente hot, con ballerine seminude, danze piccati e ammiccanti. Oltretutto sono quattro le soubrette in scena: Silvia Burgia (ex Gf), l’ex Miss Italia Manila Nazzaro, la rediviva Justine Mattera e Antonella Mosetti, che in scena indossano biancheria intima davve-
ro mini. Mattatori dello spettacolo sono sempre Pippo Franco, Oreste Lionello e Martufello, intramontabili protagonisti della risata, ma l’attrazione saranno le quattro fanciulle desnude. Basterà per infiammare il pubblico?
Tempi duri anche per Madonna (nella foto), una delle rockstar più celebrate. Il singolo “Miles away”, estratto dall’album “Hard Candy”, ha iniziato la scalata alla classifica britannica con un imbarazzante numero 39 e poi, invece della scalata, c’è stata la discesa. Proprio così: il disco, la settimana successiva, è sparito. Per Madonna si tratta del peggiore risultato di tutta la sua ormai lunga carriera. Oltretutto era previsto un video, che poi è stato cancellato. Tornare alle sonorità degli anni ’80 non è stata una scelta azzeccata.
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Programmi televisivi da Sabato 3 a Venerdì 9 Gennaio 2009
T
orna “Dr. House Medical Division” ed approda su Canale 5. Da domenica 4 gennaio verranno trasmessi gli episodi 13 e 14 della quarta serie, per poi proseguire con la quinta ed inedita serie. Pare, però, che la cosa durerà per poco più di 2 mesi: infatti sarà la nuova edizione de “La Fattoria” a sostituire “Dr. House” a partire da marzo, che probabilmente traslocherà con i rimanenti episodi inediti su Joi. LA STORIA “Dr. House Medical Division” è una serie televisiva statunitense nata nel 2004 e ambientata nel reparto di clinica medica dell’ospedale
Ritorna “Dr. House” Ma solo per due mesi
universitario fittizio di Princeton-Plainsboro Teaching Hospital, situato nel New Jersey. La serie è incentrata sulle vicende di un’equipe di diagnostica medica guidata dal dottor Gregory House (Hugh Laurie), un medico dai metodi poco ortodossi, ma dotato di grande capacità ed esperienza. La serie trae ispirazione dai gialli del famoso detective Sherlock Holmes (la struttura qui è simile: House è Sherlock Holmes, mentre il suo amico Wilson è Watson): infatti, in ogni puntata c’è un giallo diverso da risolvere in base a vari indizi, più o meno evidenti; sta alla capacità del grande diagnosta l’ultima parola per risolvere il puzzle e salvare il I protagonisti del telefilm e a lato Hugh Laurie paziente.
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 3
In onda dal 4 gennaio su Canale 5 verrà poi sostituto da “La Fattoria” A collegare ancor di più il detective con il cinico medico c’è anche l’indirizzo di quest’ultimo, infatti nel settimo episodio della seconda serie (Caccia al topo) viene chiaramente inquadrato il numero civico del dottore, il 221b stesso numero civico dove si trovava l'abitazione di Holmes nella Baker Street descritta da Sir Arthur
domenica 4 Lunedi’ 5
Conan Doyle. Inoltre il farmaco che House assume, il Vicodin, può essere paragonato, come espediente letterario, alla cocaina e alla morfina che Sherlock Holmes di tanto in tanto assumeva per resistere alla noia della normalità. Canale 5, domenica ore 21.30
Martedi’ 6
L’UOMO DELLE STELLE
Altra perla di Giuseppe Tornatore Reduce della vittoria dell’Oscar nel 1988 con “Nuovo cinema Paradiso”, il regista Giuseppe Tornatore ha realizzato nel 1995 un altro grande film dal titolo “L’uomo delle stelle”. LA TRAMA Per la Sicilia del ’53 con un autocarro, un tendone e una cinepresa, Joe Morelli (Sergio Castellitto), sedicente inviato di una casa cinematografica romana, va in giro a fare provini (falsi) a pagamento, promettendo fama e denaro, spacciando illusioni e alimentando speranze. Tutti sono contagiati e il più disparato campionario di umanità si presenta al “talent scout”: una madre gli offre i suoi intimi servigi per sponsorizzare la figlia diciottenne; un omosessuale, Vito, si confida sul suo dramma; un brigadiere dei carabinieri, Mastropaolo, lo ferma di nascosto per recitare la Divina Commedia tradotta da lui in siciliano; un reduce della guerra di Spagna, che non parla da anni, accetta di recitare; un mafioso, Primo Badalamenti, si confessa davanti alla cinepresa. Tutto si complica quando una trovatella, Bea-
mercoledi’ 7
ta, desiderosa di fare cinema e diventare la donna di Joe, si introduce nel furgone. In seguito, truffato da due sedicenti nobili, Morelli ritrova il furgone grazie a Beata, che si finge sua fidanzata. Poi Joe seduce la giovane e la porta con sé, ma il brigadiere, ora maresciallo, lo arresta per truffa: non solo non ha nulla a che fare con la Universalia, ma usa persino pellicola scaduta per le riprese. La camionetta che lo scorta in galera fa una sosta, e i carabinieri lo lasciano temporaneamente nelle mani di alcuni mafiosi ad un funerale, che lo pestano a sangue, prima che vada in prigione. Uscito dopo due anni ritrova il suo furgone e cerca Beata: dopo affannose ricerche, finalmente la ritrova, folle, in un manicomio. Nel viaggio di ritorno a Roma Joe è assillato dal ricordo delle gente comune che ha affidato a lui i suoi sogni e che lui ha ingannato. Apprezzato dalla critica, ha ricevuto il premio speciale della giuria a Venezia 1995 ex aequo con “La commedia di Dio” di Monteiro. Rete 4, lunedì ore 23.30
giovedi’ 8
venerdi’ 9
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 23.50
occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz musical: notre dame de paris tg1 - applausi
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linea verde orizzonti a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 5a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz miacarabefana.it. Film tg1 telegiornale nativity. Film
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a sua immagine ss messa - angelus la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz carramba che fortuna tg1 telegiornale che tempo fa sottovoce. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz speciale superquark tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.25
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il commissario manara tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 00.20
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ciak... si canta! Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Attualita'
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - la settimana piloti. Sit-Com friends. Telefilm estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case - delitti irrisolti. Telefilm justice. Telefilm tg2 notte - tg2 dossier
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade superbabies: baby geniuses 2. Film sci fondo: 10 km libera red e toby nemicamici tg2 notizie - dossier george re della giungla 2. Film piloti. Sit Com friends. Telefilm Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm
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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica johnny kapahala: cavalcando l'onda i passi dell'amore paperino torna a casa tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie baciati dalla sfortuna tg2 notte tg2 punto di vista daredevil. Film
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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica jump in! Film innamorarsi a manhattan. Film pippo nel pallone tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie today you die. Film into the sun. Film tg2 notte tg2 punto di vista
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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica scalo 76 cargo italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm estrazioni del lotto Tg 2 notizie la mia super ex ragazza tg2 notte tg2 punto di vista
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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica scalo 76 cargo italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm estrazioni del lotto Tg 2 notizie lara croft-tomb raider: la culla della vita. Film TG2 notizie
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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica scalo 76 cargo italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm tg 2 notizie private practice. Telefilm desperate housewives tg2 notte tg2 punto di vista
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tg3 sport - meteo tgr il settimanale tgr bell'italia tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 sci fondo: 10 km femm. sci fondo: 15 km masch. speciale olimpiadi: l'azzurro di pechino pallavolo: memorial mimmo fusco - da roma Tg Regione - tg3 - meteo blob - che tempo che fa maverick. Film Tg Regione - tg3
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tgr regioneuropa tg3 sport - meteo telecamere. Attualita' sci fondo: 10 km libera f passepartout. Attualita' Tg 3 - tgr - meteo alle falde del kilimangiaro. Doc Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa elisir. Attualita' tg3 regione - tg3 women in glob. Varieta' tg3 telegiornale
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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' melevisione. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap the italian job. Film prosa: gennariello tg3 linea notte
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Tg3 sport - meteo tg3 punto donna un principe chiamato toto'. documentario Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap il padrino parte terza
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le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap un caso per due. Tf parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr
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le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap medium. Telefilm parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr
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professore a tutto gas. Film tg la7 - sport 7 senti chi viaggia - il meglio di il comandante robinson crusoe. Film lassie e neeka. Film due fuggitivi e mezzo tg la7 otto e mezzo special 08 umberto D. Film la valigia dei sogni the practice. Telefilm tg la7/m.o.d.a.
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la settimana. Attualita' l'ultima conquista. Film tg la7 - sport 7 cuore e batticuore l'ispettore barnaby custer erole del west 20.000 leghe sotto la terra. Film Tg La7 10 - l'avventura italiana nelle 6 nazioni prehistoric park. Doc. reality. Attualita' Tg La7 la contropartita
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gli straordinari viaggi di tippi. documentario il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore ciao nemico. Film mac gyver. Telefilm streghe. Telefilm stargate sg-1. Telefilm Tg La7 le interviste barbariche soldati a cavallo. Film inseparabili. Film tg la7 / l'intervista
11.30 matlock. Telefilm 11.50 senti chi viaggia 12.30 Tg La7 - sport 7 13.00 10 - l'avventura italiana nelle 6 nazioni 14.00 SPLash, una sirena a manhattan 16.00 mac gyver. Telefilm 17.00 streghe. Telefilm 19.00 stargate sg-1. Telefilm 20.00 Tg La7 20.30 le interviste barbariche 21.30 jack hunter e la stella del cielo. Telefilm 23.15 sex & the city. Telefilm
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due minuti un libro animal face off il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore i giganti del mare. Film mac gyver. Telefilm streghe. Telefilm stargate sg-1. Telefilm tg la7 le interviste barbariche crossing jordan. Telefilm delitti. documentario tg la7
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 2 Gennaio 2009
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Madagascar 2 • Il Cosmo Sul Comò • Natale A Rio • Come Un Uragano • Come Dio Comanda • The Spirit • Ultimatum Alla Terra • Davanti Agli Occhi • Eagle Eye
Filo (0372 411252) • il Giardino di Limoni
Tognazzi (0372 458892) • Madagascar 2 • Natale A Rio
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Natale a Rio
Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Madagascar 2 • Il Cosmo Sul Comò • Natale A Rio • Come Un Uragano • The Spirit • Ultimatum Alla Terra
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Madagascar 2 • Natale A Rio • Il Cosmo Sul Comò • Come Un Uragano • The Strangers • La Felicità Porta Fortuna Tutte le rassegne sono sospese durante le festività
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Davanti Agli Occhi • Lissy - Principessa Alla Riscossa • Lasciami Entrare • The Strangers • The Spirit
spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Madagascar 2 • Il Cosmo Sul Comò
casalmaggiore Zenith (0375 40544) • Natale A Rio • Come Un Uragano
Lasciami entrare
Di Tomas Alfredson
E’ ambientato in Svezia nel 1982 il film “Lasciami entrare”. A Blackeberg, un piccolo centro della periferia di Stoccolma, Oskar sogna di vendicarsi del mobbing che subisce ogni giorno da tre compagni di classe. Armato di un coltello immagina di infilarlo nello stomaco di Connie, che dei tre è il più arrogante. Una notte la tranquillità del quartiere in cui vive, viene interrotta dall'arrivo di un uomo e di una dodicenne pallida e ambigua che sembra non conoscere freddo e paura. Con l'arrivo dei nuovi inquilini dell'appartamento di fianco al suo, una serie di efferati omicidi iniziano a macchiare il paesaggio innevato e ben presto Oskar scopre che Eli, con la quale nel frattempo ha stretto una tenera amicizia, altri non è che un vampiro imprigionato in eterno in un corpo da bambina.
CINEMA – Aldo, Giovanni e Giacomo propongono una nuova commedia
“Il cosmo sul comò” del trio di comici
Aldo, Giovanni e Giacomo tornano con una nuova pellicola dal titolo “Il cosmo sul comò”, che esalta storie e personaggi di varia umanità come è nella tradizione dei tre comici. LA TRAMA All’ombra di un ginko biloba, Pin e Puk interrogano il maestro Tsu Nam sulla saggezza. “Colpiti” dai suoi insegnamenti e dal suo bastone di bambù, i discepoli sognano di raggiungere il nirvana e di suonare il gong che produce armonia, valanghe ed eruzioni. A Milano, intanto, è
tempo di vacanze e Aldo, Giovanni e Giacomo hanno pianificato la partenza intelligente, diretti una volta di troppo alla stessa spiaggia e allo stesso mare. Un calcio ad un pallone e l’ammutinamento familiare sconvolgeranno il loro programma. Niente ferie o licenze per Padre Bruno che chiede a Dio la misericordia e ai fedeli l’obolo per la sua chiesa, corrotta dagli anni e defraudata da Mario, un sagrestano che “risparmia” le offerte per comprarsi la moto dei sogni. Non hanno invece bisogno di restauro i quadri del castello di Hogwarts, ritratti parlanti e sbeffeggianti che scivolano fuori dalla cornice per insediarsi in un’altra e conquistare una dama “con un ermellino”. Nel mondo dei babbani Aldo e Giovanni giocano a calcetto e generano prole, soltanto Giacomo manca la porta e la rete. Tra medicina ayurvedica e calcolo della temperatura basale, cercherà di concepire il suo goal più bello.
sabato 3
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
Genere: Commedia
di Marcello Cesena
Cast: : Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Silvana Fallisi, Sara D’Amario, Victoria Cabello, Sergio Bustric, Luciana Turina Durata: 100 minuti Produzione: Medusa, Italia 2008
Un primo piano di Aldo, Giovanni e Giacomo e a lato la locandina del film
domenica 4 Lunedi’ 5
15
Martedi’ 6
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale all'agricoltura, sport e ambiente Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Discariche di amianto di Cappella Cantone e Cingia de' Botti; • Polemica fra Torchio e Alloni per società dell'Acqua; • Calendario dell'Ecomuseo; • Stragi del sabato sera; • Emergenze ambientali del territorio. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
mercoledi’ 7 giovedi’ 8
venerdi’ 9
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tg5 mattina tom & thomas: un solo destino sua maesta' viene da las vegas. Film tg5 - meteo 5 il supermercato. Sit-com amici. Reality l'uomo bicentenario chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA zelig svisti e mai visti sai che c'e' di nuovo? tg5 notte/meteo5
08.50 10.00 11.00 13.00 13.35 14.10 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30
LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' finalmente soli. Telefilm puo' succedere anche a te. Film Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint dr. house. Telefilm speciale bettino craxi
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la principessa e il povero forum - il meglio. att. Tg5 - meteo beautiful. soap la famiglia bradford amici. Reality tg5 minuti insieme a natale. Film chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia un amore a 5 stelle matrix. attualita'
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il quarto re. Film forum - il meglio . att. Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap LA famiglia bradford il mammo. telefilm amici. Reality tg5 minuti c'e' post@ per te. Film Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia matrimonio a 4 mani prigione di vetro. Film tg5 notte - meteo 5
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forum - il meglio. att. Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap LA famiglia bradford il mammo. telefilm amici. Reality tg5 minuti mamma all'improvviso chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia il mistero del lago matrix. Attualita'
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cartoni animati una pupa in libreria v.i.p. Telefilm studio aperto - meteo studio sport - tg.com la vita secondo jim all'inseguimento della pietra verde il gioiello del nilo studio aperto - meteo il codice casanova chiamatemi babbo natale. Film borders. Varieta' dogma. Film
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cartoni animati raven. Telefilm willy principe di bel air studio aperto - meteo la vita secondo jim la leggenda di erathesa fievel IV- niente paura! studio aperto - meteo il principe delle donne il dottor dolittle 2 pluto nash. Film shopping by night 4 fantasmi per un sogno highlander. Telefilm classe di ferro 2. Tf
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dio ci ha creato gratis Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum poirot filastrocca per un omicidio. Film detective monk. Telefilm documentario Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger wallander - gioco perverso. Film inferno di ghiaccio. Film tg4 rassegna stampa ieri e oggi in tv special premiatissima 1982
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storie di confine. Doc. Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo le comiche di stanlio & ollio. Telefilm excalibur. Film yado. Film tg4 - meteo 4 colombo «Una Mossa Sbagliata». Telefilm siska. Telefilm dimmi di si'. Film tg4 rassegna stampa
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Berga: tutti i sogni nel cassetto
Il futuro della società e del grande timoniere gialloblù. Solo la salvezza?
L'
di Stefano Mauri
uomo copertina dello sport autoctono dell'anno ormai concluso? Il “Berga”: tenace presidente del Pergocrema. Leggete perchè! Giusto quattro anni fa, vale a dire tra il dicembre 2004 e, il gennaio 2005, Stefano Bergamelli (“Sportivo Cremasco – Cannibale del 2008”), allora patron della Nuova Albano (Campionato nazionale dilettanti, ndr) decise di sbarcare sulla sponda “cannibale” del colatore Cresmiero. Per ovvie ragioni, visto che Pergo e Albano militavano nello stesso girone da protagoniste, l'affare venne perfezionato, regolarizzato e ufficializzato nel maggio 2005, vale a dire nello stesso giorno del ritorno meritato in C2 dell'intramontabile Pergolettese. Lord Max Aschedamini, storico presidente delle due promozioni divenne così il past president del maggiore team calcistico cittadino. Di fatto, l'avvento di Bergamelli, affermato imprenditore dai molteplici interessi, “Manna dal cielo” per il football cremasco (Massimiliano Aschedamini dixit, ndr), stravolse l'organigramma societario gialloblù e... non solo. Valentino Angeloni, all'epoca general manager “canarino” venne subito “ridimensionato” nel ruolo e ristretto nel... raggio d'azione, sino al fisiologico divorzio datato aprile 2006. Il “Berga” ama fare quasi tutto da solo nel calcio, conosce procuratori e
addetti ai lavori, pur ascoltando tutti non è il tipo di affidare le sue questioni calcistiche ai direttori sportivi. Si vocifera che solo per un nome Bergamelli avrebbe rivoluzionato il suo metodo operativo: quello di Andrea Berta, attuale direttore tecnico del Parma. Leggenda provinciale o matrimonio sfumato? Comunque, in quattro anni Stefano da Scan-
Pragmatico, vincente, capace, permaloso e intelligente, Bergamelli sa il fatto suo. Cinque gli allenatori avvicendatisi durante il suo interregno “cannibale”: Falsettini, “Brago” Braghin, “Vulcano” Sannino (lanciatissimo verso il salto in “Prima” con il suo Varese, ndr), Daniele Fortunato e, l'ultimo arrivato Piantoni. Allo stato attuale, quello di
Il presidente del Pergocrema Stefano Bergamelli (Per gentile comcessione US Pergocrema)
zorosciate (Bergamo) qualcosa di straordinario e positivo l'ha fatto: dopo 30 inverni è tornata la C1, anzi, la Prima Divisione dalle nostre parti. E, la salvezza è alla portata della truppa allenata da Oscar Piantoni.
IL MERCATO
Christian Araboni (in pole position), Denis Maccan (sogno proibito, ma... fino a un certo punto), Tomas Mica, Nicola Ferrari, Michele Marconi, Simone Malatesta: uscirà da questa fitta, variegata e vasta rosa di nomi il nuovo attaccante del Pergocrema? Probabilmente si, ma, conoscendo l'astuto e discreto metodo operativo del presidente Bergamelli, le sorprese potrebbero essere in agguato. Intanto, in prestito dal Parma del direttore tecnico Andrea Berta (addetto ai lavori scaltro, intelligente e preparato, ndr) è arrivato il regista Niccolò Galli, centrocampista promettente, o meglio, intrigante. Bergamelli, sottotraccia sta lavorando
Fortunato rappresenta l'unico esonero griffato dal deus ex machina del sodalizio di viale De Gasperi. Profonde divergenze operative, diversissime vedute tecniche e... di mercato: queste le motivazioni
sodo per rinforzare la rosa gialloblù al calciomercato di riparazione che resterà aperto sino a febbraio. Il cosiddetto caso “Pippo” Sambugaro, ammesso ci sia stato sul serio, sembrerebbe rientrato: il generoso calciatore, attraverso il padre, un mese fa, avrebbe chiesto di essere ceduto. Ora però, intorno al “Tardelli Canarino” parrebbe tornato il sereno. In caso di una sua cessione arriverà tuttavia un sostituto all'altezza della situazione. Questo è poco, ma sicuro. “Crespo” Andreini (Carpenedolo, Alto Adige, Spezia e Rodengo Saiano sulle sue tracce, ndr) e l'eterno acciaccato Finetti avrebbero le valigie in mano. Un difensore, alla corte di mister Oscar Piantoni arriverà sicuramente. Sono ore fondamentali, cruciali queste, per le
dell'illustre divorzio. Giocava meglio il Pergocrema di Fortunato? Tutto è opinabile, anche se ciascuno fa bene a pensare ciò che meglio crede. L'obiettivo della squadra cara a Mario Macalli (presidente della Lega Pro) non è quello di divertire critica e palati fini, ma è salvaguardare la storica, ambitissima categoria. E... nell'ultima contesa casalinga contro la quotata Spal, nessuno ha rimpianto l'equipe di Fortunato. Non è il tipo da gettare euro al vento il “Berga”: è fa bene, considerati i tempi grami di recessione finanziaria, ma alla compagine che fu (tra i tanti) dei fratelli Roberto ed Erasmo Andreini non fa mancare nulla. Aver riportato a Crema il derby con la Cremonese e, soprattutto, la sospiratissima, blasonata (e prospera) Prima Divisione vale, a Stefano Bergamelli il virtuale ma sincero titolo di “Cremasco – Cannibale dell'anno”. Nonostante le vittorie conquistate sul campo, tanti calciofili continuano ad attaccare il presidente bergacremasco perchè non assume un vero direttore sportivo. Ma, per caso, il Pergo plurivincente ante – Bergamelli aveva in organico una tale figura? E l'Inter di Mourinho, la Juventus di Ranieri, la Roma di Spalletti, il Torino di Cairo, il Brescia di Sonetti, il Cagliari di Allegri, l'AlbinoLeffe miracoloso, il Palermo dell'asceta Ballardini si avvalgono forse di un tradizionale manager? Ormai i padroni del calciomercato sono i procuratori e... la gente seria che paga e conosce i meccanismi come Stefano Bergamelli.
squadre di Prima Divisione. Monza e Cremonese hanno cambiato guida tecnica richiamando, rispettivamente, i precedenti epurati Sonzogni e Mondonico. Tra l'altro, la compagine brianzola è in vendita, così come il Verona. Risolti i problemi economici, ma rimane la grana stadio, a Busto Arsizio, i tifosi della Pro Patria invece sognano a occhi aperti la serie B. Il momento è topico, il mercato invernale può alimentare o affossare sogni di gloria. Tranquilli: Stefano Bergamelli da Scanzorosciate sa il fatto suo. Il suo sguardo da grande timoniere vede lontano. Il Pergo verrà rinforzato adeguatamente per raggiungere una tranquilla serena e, soprattutto storica. Buon Anno!
Delpiano: consigliere con stile Juventus
Alessio Delpiano, direttore tecnico dell'Unione sportiva Pergocrema, per la cronaca è uno dei fedelissimi addetti ai lavori vicino al presidente Stefano Bergamelli. Con il team manager Gianlauro Bellani, l'addetto stampa Claudio Falconi e Gilberto Foresti, il buon Alessio forma l'affiata combriccola del quattro moschettieri del “Berga”. Conosce la materia, non parla mai a sproposito e non alza mai la voce, rispetta i
ruoli e il prossimo: questi, tra i tanti altri, i meriti principali dell'ex capitano del Lecco. Uomo di campo o dirigente – osservatore da scrivania? Ancora deve scegliere quale sarà la sua principale professione nel calcio, secondo i bene informati però, preso scioglierà le riserve, ma qualsiasi cosa decida, Delpiano farà bene. Questo è poco ma sicuro. Verso la fine degli anni Ottanta, l'allora giovanissimo difensore di Settimo Torine-
se (la proverbiale silente operatività – laboriosa piemontese è quindi nel suo Dnd, ndr), militava nella “Primavera” della Juventus griffata Giampiero Boniperti. In panchina sedeva Salvaore Jacolino, cui l'anno dopo subentrò Antonello Cuccureddu; lo spogliatoio, Delpiano lo divideva, tra gli altri, con i vari Renato Buso, Federico Giampaolo, Davide Micillo, Stefano Guidoni, Rubens Pasino e Hugo Rubini.
Insomma, lo “Stile – Juve”, l'attuale dirigente del Pergocrema l'ha conosciuto in presa diretta e, nel corso dell'intensa e vincente carriera, mai l'ha abbandonato. Mai un intervento scomposto, mai un'intervista sopra le righe o polemica, ma sempre parole e frasi ponderate: queste le caratteristiche di Alessio Delpiano calcifilo emergente, aziendalista pragmatico e capace.
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Confuorto: «Una sorpresa l'Ac Crema di Barbaglio»
Guarito a tempo di record, dal brutto infortunio al ginocchio, Tiziano Confuorto è tornato a guidare la difesa del Fara – Sola (Solivanese), ambiziosa realtà calcistica bergamasca impegnata in Seconda categoria. Confuorto e soci puntano al salto in Prima. Lavoratore instancabile, agli allenamenti periodici sul campo, l'esperto difensore alterna sedute intense nel Tiziano Confuorto regno fitness di Alessando Cè (via IV Novembre), preparatore studioso e preparato. E... proprio nel moderno Cè Fitness abbiamo scambiato due parole con l'intramontabile Tiziano. Parliamo di squadre cremasche: in Promozione, il Calcio Spino ha iniziato a fare sul... serio! «Lo ripeto dalla scorsa estate: quella spinese è una rosa validissima, potenzialmente in grado di vincere il campionato». Il neopromosso Crema, tutto sommato, si sta... disimpegnando egregiamente nello stesso raggruppamento del Calcio Spino, tra l'altro. «Il sodalizio presieduto da Francesco Barbaglio può considerarsi la piacevole sorpresa di questo primo scorcio stagionale. Un plauso alla truppa nerobianca è doveroso». Anche il Casale Vidolasco, al debutto in Eccellenza, va forte. «Marino Bracchi, allenatore esperto e preparato è una garanzia. Il presidente Giordano Boschiroli gli ha affidato calciatori adatti a conseguire una serena permanenza in categoria senza soffrire troppo». Pare che il tuo ex presidente Domenico Scorsetti (ex patron del Sergnano, ndr) voglia tornare a fare football in prima persona. «Onestamente non so quali siano i futuri programmi di Scorsetti. Dovresti fare a lui questo quesito. Il mio ex presidente è un vincente, sa come gestire un club, qualora volesse rimettersi in gioco, sicuramente saprà quando e come muoversi». Come va il tuo ginocchio? «Benissimo, l'intervento al menisco dello scorso ottobre ormai è un ricordo. A Sola mi trovo benissimo e, con un po' di fortuna, a maggio riuscirò a festeggiare l'ennesima promozione in carriera».
AC CREMA 1908
Avvio difficile ma ora si procede bene Novità in casa nerobianca. Salvo sorprese dell'ultima ora, il presidente dell'Ac Crema 1908 Francesco Barbaglio (per lui e la sua società il 2008 è stato letteralmente da... urlo) e i suoi stretti collaboratori (tra i quali il fidatissimo Ugo Della Frera) passeranno la notte di San Silvestro insieme in quel di Ripalta Guerina (Villa Toscanini). E... sicuramente, a mezzanotte, prima del brindisi augurale di Capodanno, nella testa del generoso presidente si affacceranno audaci pensieri calcistici. Potesse scegliere, al 2009, probabilmente Barbaglio chiederebbe un compagno d'avventura (anche più di uno) con cui dividere oneri e onori nerobianchi. Lo sbarco in Eccellenza, per la ciurma cremina, diventerebbe qualcosa in più di un sogno straordinario se il patron
trovasse sponsor (tornerà l'ipotesi Bmw – Bicar?) e partner finanziari all'altezza della situazione. La squadra allenata da Davide Fiorani lavora intanto (anche) in palestra per preparare la ripresa delle ostilità. Partiti male, i cremini di Fiorani sono riusciti a raddrizzare la loro stagione. Il Crema tuttavia, neopromosso, è atteso da un girono di ritorno particolarmente impegnativo. I fratelli Treccani, Campana e soci lavorano sodo al Cè Fitness del bravo padrone di casa Alessandro, preparatore capace e preparato. Due anni fa, alla corte di Cè sudava pure il Sergnano all'epoca guidato da Mimmo Tassiero; alla fine del torneo, i Tassiero Boys furono promossi in Eccellenza. Anni fa, Alessandro Cè collaborò con l'Aurora Ombriano ai tempi presieduta proprio da Barbaglio.
Sport Ciclismo
Q
di Fortunato Chiodo
uesta non vuol essere la “storia” del ciclismo del 2008, ma un semplice album di commosse memorie. Sarà un anno tutto da incorniciare, con i veleni della cancrena doping: una bomba notizia su Riccardo Riccò estromesso dal Tour de France, per una molecola, messo con le spalle al muro e paralizzato. Bisogna educare, parlare, spiegare, ma la cosa è molto difficile. Il problema è la nostra società, sono le famiglie, siamo noi che non ci accettiamo per come siamo e ricerchiamo l’aiutino ad ogni pie sospinto. Emanuele Sella più leggero di una piuma “vola” al Giro d’ Italia e strapazza tutti sul passo in salita, ma viene trovato positivo alla Cera, la super-Epo di terza generazione a un controllo a sorpresa dell’ Uci, accusa il suo compagno di squadra di essere stato il suo “fornitore”. La mecca del ciclismo, esplode, in modo eclatante, sfacciata e scandalosa, ma c’ è polemica sugli invincibili spagnoli. Le furie rosse sulla cima dell’Alpe D’ Huez, senza vergogna dominano il Tour de France. Come dire, mentre gli altri Paesi epuravano i corridori coinvolti nel doping, nella peni-
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Varese, il Mondiale che ha fatto la storia Venerdì 2 Gennaio 2009
sola iberica chiudevano gli occhi sui loro atleti, al comando della corsa. Primo Sastre, solitario e nuovo leader. Secondo Sanchez, quarto Valverde, nella tappa dura e più importante del Tour. Certo, dopo il caso di Piepoli e Riccò, noi italiani non abbiamo molti titoli per parlare. Perché mai tanta rabbia? La risposta è una sola: lo scandalo doping della storia, che guarda caso ha sede
Tour ? Il Tour che mostra sempre i muscoli negando l’ iscrizione a questo o a quello, bollandoli tutti come indesiderati, ha gradito gli spagnoli, soprattutto quelli come Valverde, con addosso i marchi di banche francesi. Perfetto. Vincere il Giro d’ Italia non è come vincere il premio Nobel della medicina, ma nel suo genere fa comunque un certo clamore. Tour e Giro, a
Il Campione del Mondo Alessandro Ballan
a Madrid, nello studio del medico praticone Eufemiano Fuentes, dell’ Operacion Puerto, che ha desertificato il ciclismo in Germania e Italia, gli spagnoli si sono guardati bene dall’ occuparsi. E il
venticinque anni, a Contador. Se qualcuno fatica ancora a capire chi sia Alberto Contador, magari non avendolo mai sentito nominare, si affidi soltanto a queste sue credenziali. La maglia rosa
2008 addobba il miglior prodotto del ciclismo contemporaneo. Daniele Bennati, velocista principe della Liquigas, ha vestito le maglie e ciclamino centrando tre vittorie di tappa al Giro, e tarpato le ali nelle volate all’ inglese Cavendisch. La riscossa era nell’aria testimoniata da una grinta straordinaria, la stessa grinta che portava l’ Italia del ciclismo al Mondiale di Varese, agonismo puro, patriottismo, energia e voglia di vendere cara la pelle degli azzurri del CT Franco Ballerini. Ci hanno pensato Alessandro Ballan e Paolo Bettini a tirare fuori l’argenteria della cassa del ciclismo “ made in Italy”, e questa volta l’argento era meglio dell’ oro. Bettini quando ha visto che gli spagnoli pensavano di emarginarlo, ha steso una di quelle reti che nemmeno i pescherecci al porto di Livorno avrebbero tirato, liberando i suoi compagni: Ballan, Cunego e Rebellin, e poi al resto ci ha poi pensato Alessandro Ballan della Lampre, ha mandare l’ Italia intera in delirio. Un anno che sarà ricordato per l’abbandono al ciclismo del superiridato e olimpionico Paolo Bettini, ma anche per l’uscita improvvisa per malattia di Marco Villa, iridato dell’Americana, e seigiornista principe di Montodine, due grandi del ciclismo mondiale.
Album cremasco
Guarnieri, ma non c'è solo lui Passa all’arch ivio con tanti ricordi, emozioni storiche, un carnet ricco e interessante, squadre, e corse della stagione dilettantistica con tanti oscar, e su tutti, con Jacopo Guarnieri, con il record di vittorie della stagione 2008 ( una dozzina e la maglia azzurra), dilettante di Elite pronto all’ esordio nel mondo professionistico alla Liquigas. Non sono rimasti fermi sui pedali neppure il varesino Emanuele Moschen (Unidelta CC Cremonese Arvedi), e il milanese Cristiano Monguzzi della Eurobike Air Express di Romanengo, saliti sul gradone del podio. Pareva cosa fatta, sul taccuino dei papabili al salto nel mondo dei neo pro’ figurava Salvatore Mancuso, forte dilettante siciliano del “ CC Cremonese Arvedi” vincitore di una tappa e della Vuelta Bidasoa, in Spagna, della Milano-Busseto e di una tappa al Giro della Valle d’ Aosta, la trattativa non è però andata in porto e così tutto viene rimandato di un anno, e quindi ha deciso di correre un altro anno al CC Cremonese–Arvedi. Piero Baffi junior ( nipote dell’indimenticabile nonno Pierino e figlio d’arte di papà Adriano), con la maglia della Ciclistica Trevigliese, ha collezionato un primo posto su strada, si è laureato Cam-
pione Lombardo su pista nella velocità, secondo nell’ Omnium, è Vice Campione Italiano nell’ inseguimento a squadre su pista. Vola pure lo junior lodigiano Alessandro Cipolla della Madignanese, non demorde neppure il cremasco Alberto Zanaboni nel festival dei talenti dello sport del ciclismo, lo junior cremasco con i colori della Ciclistica Trevigliese, si è fatto notare con una vittoria su strada e tanti scomodi posti d’ onore. Roberto Vanelli sbanca tutti nella categoria Allievi, si aggiudica l’ Oscar dell’anno con quattro vittorie, è un furetto delle volate insieme al campione provinciale Marco De Vitis, tandem del CC Cremonese Arvedi; niente male neppure il soncinese Angelo Tarenghi, con un “ poker” nella squadra della Libertas Brescia. Non hanno vinto ma sono stati protagonisti gli Esordienti del primo anno, David Visioli (Imbalplast), campione provinciale e vincitore dell’ Oscar dei premi “Spasèta”, con sette posti d’ onore, ma comunque pronto a trovare stimoli nuovi, e Alessio Brugna della Eurobike di Romanengo, puledrino di razza con innumerevoli piazzamenti su strada , e vincitore della “ Coppa Lodi” di Mountain bike.
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volley
Un triste Natale per la Reima Samgas
Sconfitta 3-0 a Latina, in un match in cui l’esito hai vantaggi del primo set ha inciso non poco.
Per i Blues si tratta del terzo set perso ai vantaggi nelle ultime tre gare, un aspetto sul quale i cremaschi devono sicuramente migliorare.
Partono forte Finazzi e compagni che raggiungono l’1-5. I laziali accorciano subito le distanze (8-9) e poi conquistano la parità a quota 17. Qui Latina mette la freccia e scappa avanti sul 23-19, sembra finiti ma i Blues riescono ad allungare la frazione ai vantaggi dove la spunta l’Andreoli per 29-27. I padroni di casa sfruttano l’inerzia dell’1-0 e allungano immediatamente sull’8-5. Gli uomini di Ricci si issano sul +5 (116) con Crema che rosicchia qualche punto fino al 13-10. L’Andreoli si dimostra in palla e continua per la sua strada ottenendo un confortante 21-15. I Blues tornano sul -3 (24-21), ma gli avversari non
ANDREOLI LATINA
3
SAMGAS CREMA
0
29-27 (30‘), 25-21 (24‘), 25-21 (26‘)
Zelic, Torre 1, Cortina L, Scrolla, M. De Cecco, Scuderi L, Rosalba 11, Kovacevic 6, Tomasello 8, L. De Cecco 2, Moretti 7, Giombini 22, De Marchi 1. All: Ricci. tremano e chiudono 25-21. Giombini e compagni fanno la voce grossa anche ad inizio terzo parziale dove si portano sull’8-5. La Samgas ritorna sotto (9-8), ma ormai Latina gioca in scioltezza e piazza il break deci-
Cazzaniga 18, Sgrò, Ricci Petitoni L, Alletti, Patriarca 7, Batista 12, Jacobsen, Finazzi 5, Silva 3, Orel, Baranowicz 1, Damaro 1. All: Monti.
Latina
Si conferma la bestia nera. Ma che gioco!
sivo con il quale arriva sul 17-12. La Reima tenta di riaprire la gara, ma riesce solo a diminuire il gap fino al 22-19 da questo momento i laziali trasformano i cambi palla e mettono la parola fine sulla sfida.
Prima della partita
Giocatori della Reima in campo
Settimana durissima
Dopo la giornata di riposo, a Natale, concessa da Luca Monti; Finazzi e compagni sono tornati ad allenarsi perché la sfida contro l’Andreoli Latina. Un match che nall'esito sfortunato ha confermato tutte le preoccupazioni dello staff Reima. Agli ordini del duo Monti-Camperi c’erano tutti “i sani” (ancora fermi ai box Botto, Ricardo e Caprotti) che hanno potuto svolgere un allenamento intenso grazie anche all’apporto
dello scout Mauro Tiberti (sempre pronto a dare una mano in campo). Durissimo il programma di allenamento che ha preceduto la partitissima con Latina: lunedì 29 pesi presso il Nuovo Centro Fitness, martedì 30 allenamento alla Bertoni, mercoledì 31 e giovedì 1 due giorni di pausa per tutti, venerdì 2 doppia seduta (mattina pesi, pomeriggio allenamento in palestra) mente sabato 3 ci sarà la sfida contro Bologna.
Luca Monti, allenatore della Reima
A Latina una gara complicata, ma la storia insegna che le imprese si posso compiere La partita contro Latina è da considerarsi quasi improba per la Samgas Crema, soprattutto visto l’ottimo periodo di forma che sta attraversando la compagine di Ricci, la squadra con il miglior roster del campionato. Giombini e compagini infatti sono reduci da una striscia di tre vittorie tutte ottenute senza lasciare set per strada e grazie a questi risultati sono ora terzi in
classifica a cinque punti dal primato. I precedenti dicono che i laziali comandano la serie per 3-1, ma attenzione perché l’unico successo Blues (1998) fu proprio al PalaBianchini. In quella circostanza la Samgas si impose per 3-1 contro l’Icom guidata in regia da quel Paolo Torre che ha da poche settimane fatto ritorno in Italia. Nelle altre gare infine Latina ha sempre vinto: in trasferta 3-1 nel ’98 e 3-0 l’anno successivo dove ebbe la meglio anche fra le mura amiche al tibreak.