Il
PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 5 SETTEMBRE 2008 • Supplemento settimanale al n° 34 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
VIA XX SETTEMBRE DIVENTA PEDONALE
Sarà come via Mazzini: chiusa al traffico. Per sempre. Le due fioriere di sbarramento saranno posizionate in piazza Giovanni XXIII e in fondo a via Ponte Furio, dalla parte di via Verdi. Sarà via Ponte Furio l'unico accesso al centro storico. Ecco le altre strade che diventeranno a traffico limitato
«
UN NUOVO GIORNALE A CHI E A CHE COSA SERVE
Istruzione
La scuola cambia: ne parliamo con i presidi a pagina 5
Discussioni
Centro storico Ecco come dovrà trasformarsi ▲
COME DIVENTERA' CREMA FRA DIECI ANNI Una città più popolata, ma con meno attività produttive. Il futuro lo spiega Luca Ferla, imprenditore. Tutto nasce dal prossimo sviluppo di Milano verso sud. E da un mercato dominato da grandi costruttori che hanno messo gli occhi sulle aree ex Canavese ed ex Bosch
a pagina 7
Sport
Speciale Pergocrema: una squadra competitiva ▲
amici più cari, il lavoro o l’attività professionale per molti, e la scuola per molti altri. Il nuovo giornale vuole essere intrinsecamente legato a Crema. Raccontarla così com’è. Con i suoi personaggi, con le storie belle e tristi, con le sue passioni. E per come vorremmo che fosse. Una città viva, vivace, aperta alle novità che aiutano la sua crescita. Mai ingessata perché ogni gesso indebolisce. Per fare un esempio pratico: nella disfida dei tavolini di piazza Duomo, noi stiamo dalla parte di chi ha il locale qui. La guerra per qualche tavolino in più è anacronistica. Sono i clienti, cioè i cremaschi, che si danno appuntamento nella piazza più bella della città e vogliono trovare un posto dove sedersi. Così come stiamo dalla parte di tutti i negozianti di un centro storico che deve diventare un cuore commerciale della città, nel rispetto, ovviamente, delle caratteritriche storiche, artistiche e architettoniche di questo stupendo salotto cittadino. Ed è sul primo numero che parliamo anche di questo. Si va a incominciare.
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Perché un nuovo giornale?» si chiederà il lettore. Perché serve un organo di informazione che aiuti e supporti la nostra città (e il Cremasco) a fare il salto di qualità. Crema, infatti, non può cadere nel provincialismo, nel senso più deteriore del termine. In ogni campo: economico, politico, culturale, dei servizi. Deve, invece, essere in grado di competere. Avendo idee chiare, propositi coerenti e voglia di fare. Bene. E' questo il primo compito del nuovo giornale che state leggendo: affrontare le grandi questioni cittadine che ci possono cambiare la vita. In meglio, ovviamente. Presentando tutte le proposte in campo, viste da maggioranza e opposizione. Senza preclusioni e paraocchi ideologici. E, ancora, con grande onesta intellettuale. Ma senza per questo rinunciare mai a dire la nostra. Al di là degli schieramenti. Chiamando in campo voci autorevoli e fuori dal coro. Perché solo i cremaschi possono essere gli artefici del loro destino. Crema. E’ questa la città dove tutti viviamo, abbiamo affetti familiari, gli
alle pagina 15-18
L'agricoltura con il turbo, industria e servizi non crescono. Boom dell'economia legata alla terra - A pagina 10
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Cronaca
il PICCOLO
Venerdì 5 Settembre 2008
Una riunione a sorpresa per mettere a punto la strategia dell'autunno
Lega-Udc-Crema Più «I temi da affrontare»
A
di Matteo Filippi
nticipando solo di qualche giorno la ripresa ufficiale della attività politica cittadina a Crema (il prossimo consiglio comunale è previsto per la settimana entrante) primo incontro, un poco a sorpresa, fra le forze politiche locali. Su invito della Lega si sono ritrovati, solo qualche giorno fa, alcuni rappresentanti della stessa Lega (Matteo Soccini segretario, Cesare Giovinetti, assessore, e Luigi Bellani, consigliere comunale) dell’Udc (Martino Boschiroli, segretario, Lupo Stanghellini Valeriano, suo vice, e Ciro Ancorotti, già capolista della Democrazia Cristiana nelle ultime elezioni amministrative a Crema e, ora, in procinto di ufficializzare il suo passaggio da federato alla stessa Udc) e di Crema Più (lista civica di maggioranza) con il consigliere comunale Luigi Doldi ed Emilio Chiodo. Assenti al summit, come si nota, i rappresentanti di AN e FI che pure sono della attuale maggioranza i maggiori azionisti. Naturalmente i partecipanti all’incontro minimizzano: «L’obiettivo resta quello di un miglioramento e di un rilancio dell’attività am-
giornale del
Cremasco
Il palazzo del Comune di Crema
ministrativa cittadina in un momento cruciale, quello in cui bisognerà prendere le decisioni operative più importanti per non perdere troppo tempo dal momento che cinque anni passano veloci…» dice Martino Boschiroli per l’Udc. Però, il fatto stesso dell’incontro lascia intravedere qualche volontà in più di incidere sulle scelte amministrative. «E’ soprattutto una questione di metodo» dice sempre Boschiroli, «anche se per essere maggiormente coinvolti dagli altri componenti della maggioranza, bisogna avere idee e proposte operative precise e specifiche». Sta di fatto che questo incontro che si è tenuto nella sede della Lega, ha anticipato un nuovo incontro già pro-
grammato anche con gli altri partner della maggioranza, AN e FI, quasi a mettere a punto una strategia che vede i partiti “minori” alleati per il confronto ravvicinato con quella che è ormai nei progetti il riferimento unificante della CdL. Il segretario della Lega Matteo Soccini non nasconde un certo disappunto per come l’incontro sia uscito sulla stampa locale, addirittura con foto.«Qualcuno evidentemente ci teneva: e non mi risulta che sia stata opera né della Lega, né di Crema Più, né dell’ UdC (l’esclusione pare essere totale, eppure lascia aperto uno spiraglio…). «Avevamo mandato l’invito a tutti i partiti della maggioranza di centrodestra; invito che rimane co-
Un grande coraggio imprenditoriale e culturale
la gente all'attività della redazione. Credo nella determinante valenza che la stampa locale ha per lo sviluppo sociale, economico e culturale della sua area di intervento. Il giornale è il luogo degli scambi. Quando sfoglio un nuovo prodotto editoriale mi chiedo: cos’ha di diverso dagli altri? E «il Piccolo» ha caratteristiche che lo rendono unico nel panorama locale. La scommessa che semmai si pone è nella ricerca di divenire un riferimento importante nella vita dei cittadini. Il giornalismo, cosiddetto, di provincia è appassionante nel suo mirabile coinvolgere, fino a far interagire, lettori e ed operatori dell'inforGiuseppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona mazione che scrivono di cose che vivono sulla propria pelle ed hanno riferimenti concreti e verificabili nell'immediato. Gli Quasi dieci anni dopo Cremona, apre anche a esseri umani si sentono capiti se vedono riproCrema «il Piccolo». Non posso che rallegrarmi di dotte con esattezza le loro percezioni, nel bene e questa decisione. Sento il piacere di ringraziare nel male. Nanni Moretti, pluripremiato regista quanti hanno voluto questa nuova testata, di italiano, tra i più impegnati e attuali, fa inalberare augurare buon lavoro al direttore, ai redattori e a il suo Michele in Palombella Rossa con la giornatutti i collaboratori e, infine, di dare un saluto a lista che storpia il suo pensiero, con un anglicitutti i lettori,che di ogni giornale sono l'anima e la smo. «Chi parla male - spiega il protagonista del forza. film riflettendo un pensiero dell’autore - pensa Sul nostro territorio, e dico anche meno male, male e vive male. Bisogna trovare le parole giuc'é una offerta ricca di carta stampata. Il mio inste: le parole sono importanti!». nato ottimismo mi fa credere che la società non Voglio ribadire un concetto che spesso viene possa fare a meno dei mezzi di comunicazione dimenticato: le parole sono importanti, perché locali. sono il principio del sapere e della libertà. A queLa formula de «il Piccolo», il suo essere in dista nuova edificante esperienza editoriale che si stribuzione gratuita, è testimonianza inequivocaapre per Crema e il suo territorio auguro, dunbile della volontà di raggiungere i lettori fornendo que, ogni migliore fortuna, riconoscendole il coil senso di forte appartenenza alla propria comuraggio imprenditoriale e culturale. nità; attirando l'interesse per la notizia "vicina" On. Giuseppe Torchio alla gente senza condizionamenti; con attenzioPresidente della ne ai fatti e alle curiosità. E, al contempo, coinProvincia di Cremona volgendo e facendo partecipare in modo diretto
munque aperto, perché quello fra i tre partiti è stato solo un incontro preliminare. Certo ci sono dei temi amministrativi che ci stanno particolarmente a cuore e sui quali la giunta e il consiglio devono prendere decisioni precise e urgenti: Il tema della sicurezza dei cittadini ora che i decreti del ministro Maroni danno qualche possibilità in più agli enti locali (in Provincia ribadisco che il punto di riferimento operativo deve essere - fino a leggi diverse – il Prefetto); bisogna uscire dal dilemma-tormentone “sottopasso-sovrapasso” per il rilancio dell’area Nord-Est della città. Bisogna avviare la discussione sul prossimo bilancio del comune che, assicuro, sarà senza aumento delle entrate, e proprio per questo bisognerà distribuire bene le risorse disponibili. Soprattutto chiediamo maggiore collegialità nelle decisioni all’interno giunta, e quindi della maggioranza, ma anche con le minoranze presenti in consiglio comunale.” Al secondo incontro suoneranno le loro campane (o le loro trombe?) AN e FI cioè gli altri due partiti della maggioranza. E’ la stessa Stefania Bonaldi, capogruppo del PD in Consiglio Comunale a Crema che parla di «maggioranza narcotizzata» a sollecitarli!
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gli auguri del sindaco
Un saluto di benvenuto a "Il Piccolo del Cremasco" Partire da zero non è mai un’impresa facile. In particolare, non lo è se l’obiettivo è quello di ritagliarsi uno spazio nel già variegato mondo della stampa cremasca.
S p e ro d u n q u e c h e l’uscita de «il Piccolo del Cremasco» sia accompagnata, oltre che dalla giusta dose di entusiasmo, da una ventata di idee fresche.
Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema
Credo infatti che proporsi ai lettori con un prodotto editoriale nuovo sia una scommessa. Una scommessa che, per essere vinta, non ha bisogno solo del classico “lancio”. Esperienza insegna che non sarà sufficiente ripercorrere i solchi già tracciati, ma che sarà necessario offrire ai lettori qualcosa di più e di meglio.
Ma sono sicuro che a questa nuova testata non mancheranno lo spirito d’iniziativa e la volontà di mettersi in gioco. Al direttore, alla redazione e a tutti i collaboratori, rivolgo pertanto il mio benvenuto e i più sinceri auguri di buon lavoro. Bruno Bruttomesso Sindaco di Crema
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO Venerdì 5 Settembre 2008
Incontro alla festa di Ombrianello. Soddisfatti i due segretari di partito, Matteo Piloni e Matteo Soccini
Sul federalismo fiscale, dialogo Pd-Lega
P
di Tiziano Guerini
rove tecniche di alleanza? Non esageriamo. Il confronto politico che è andato in scena lunedi 25 agosto al dibattito all’interno della Festa del Partito democratico di Crema fra gli onorevoli Antonio Misiani (Pd) e Alberto Torrazzi (Lega), ha mostrato qualche possibile intesa sul tema del «federalismo fiscale», ma anche profonde differenze quanto agli altri temi sulle “riforme”urgenti per il nostro Paese. Eppure - ha sottolineato fin dall’inizio il parlamentare del Pd - la necessità di fare riforme importanti, soprattutto quelle di respiro costituzionale, con accordi ampi che vadano oltre il solo riferimento della maggioranza parlamentare, è una necessità che il Pd ha sempre sostenuto e che ora anche la Lega - un po’ meno il Pdl mostra di condividere. Alla presenza di un numeroso uditorio (molti anche i leghisti, con il segretario di Crema, Matteo Soccini) i due parlamentari, introdotti e moderati dal giornalista Antonio Grassi, si sono confrontati soprattutto sulla «bozza Calderoli» riguardante il tema del federalismo fiscale. Il confronto è avvenuto quasi in contemporanea con analogo dibattito alla festa nazionale del Pd di Firenze; «ma» assicura il segretario del Pd cremasco, Matteo Piloni, la decisione di fare questo incontro è stata una scelta tutta locale». Il clima nazionale fra i due partiti sul tema del federalismo,
ha indubbiamente favorito una sostanziale intesa di vedute fra i due protagonisti del dibattito, anche se per il momento tutto è rimasto sul piano teorico. Autonomia impositiva regionale, vantaggi per le regioni “virtuose” e solidarietà (con limite) per le regioni in difficoltà con la previsione di un fondo perequativo, sono stati i temi che hanno per lo più condiviso i due relatori. Quanto al tema della “solidarietà” con particolare riferimento alla spesa sanitaria - vero nodo critico dei bilanci regionali - Alberto Torrazzi ha sottolineato una sua proposta avanzata in Parlamento che indica co-
Cesare Giovinetti (Lega Nord)
munque nel 60% la percentuale minima di cui ogni regione deve farsi carico autonomamente per evitare che il fondo perequativo sia ancora il grimaldello per giustificare o coprire sprechi di denaro pubblico inammissibile. Antonio Misani (bergamasco, e si sente!) sempre sul fronte della spesa sanitaria considerata un po’ l’esemplifi-
cazione classica del federalismo fiscale da realizzare - ha, invece, sottolineato la necessità di individuare con particolare cura i «prezzi standard» che devono costituire il punto di riferimento dei costi delle prestazioni sanitarie in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Comunque se deve esserci l’impegno a «perequare» prestazioni e spese, questo non deve essere l’alibi per «bastonare il sud del Paese», ma per chiedere – questo sì maggiore e più piena responsabilità. Da Torrazzi è venuta anche una valutazione politica più generale e più dura in ordine all’atteggiamento reciproco fra maggioranza di centrodestra e minoranza di centrosinistra parlamentare: «Al PDL conviene lo scontro, lo rafforza e assicura ulteriormente il suo leader naturale, il presidente Berlusconi: vedete un po’ voi…». Ugualmente tagliente la risposta di Misani: «Invece di pensare alle importanti riforme da costrtuire assieme, il centrodestra si è attardato a far approvare nuovi leggi “ad personam” per il premier, tra l’altro senza che questo fosse stato annunciato nel programma elettorale… una sorta di inganno elettorale». D’accordo sul federalismo – se andrà avanti secondo le premesse della “bozza” Calderoli -, ma molto distanti le posizioni sul resto della attività di riforme
Matteo Piloni (Pd)
costituzionali: giustizia, sicurezza, istruzione… Prove tecniche di una possibile alleanza? ci si chiede. Abbiamo posto l’interrogativo ai due segretari locali dei partiti rappresentanti all’incontro. Matteo Soccini, che della Lega è il segretario provin-
Anche Matteo Piloni, segretario cremasco del PD, è soddisfatto del dibattito che si è tenuto all’interno della Festa centrale . «Vogliamo essere un partito che non si rinchiude in se stesso, ma vuole essere aperto al confronto con tutti. Non parliamo, però, di alleanza possibile con la Lega al di fuori del tema delle importanti riforme costituzionali: per tante cose siamo diversi sul piano culturale prima ancora che politico. Sul federalismo fiscale siamo ancora in presenza soltanto di una prima “bozza di riforma”, sono ancora tanti gli aspetti da definire e … i soldi da trovare, dal momento che il governo di centrodestra sta promettendo tutto a tutti mettendosi sulla strada pericolosa dove i nodi verranno presto al pettine». Ci aspetta una stagione politica assolutamente eccezionale. Anche in sede locale.
ciale di Crema (per questo partito infatti vige l’autonomia territoriale del Cremasco) giudica l’incontro positivo. «Ci hanno invitato e siamo venuti. La ricerca del maggior consenso sui temi importanti delle riforme è una cosa necessaria e ora anche a portata di mano con un Parlamento semplificato nelle sue componenti. E che il federalismo fiscale sia un passaggio politico-parlamentare decisivo per la Lega lo sanno tutti. E’ il terzo tentativo per realizzare un forte decentramento che facciamo in 15 anni di politica in Italia, ed ora siamo all’ultima spiaggia: per la Lega ne va dell’alleanza di governo. Avvertiamo qualche titubanza in proposito nella CdL dovuta a ragioni più geografiche che politiche: alcune regioni del sud fanno resistenza. Per questo occorrerà avere il massimo consenso possibile in Parlamento».
Presentazione e dibattito su una prima bozza di programma elettorale provinciale del PD
Il Cremasco, locomotiva del territorio provinciale
Il Partito Democratico ha scoperto le proprie carte programmatiche per le elezioni provinciali del prossimo anno. Non tutte, beninteso: come qualcuno ha fatto notare, ci sarà più avanti nel tempo la partita dei candidati. E poi - questo ha detto il segretario PD Matteo Piloni presentando le schede del programma - «si tratta per il momento di una bozza, per quanto ampia ed importante, che dovrà essere sottoposta al vaglio e alla discussione nel partito e fra i cittadini». Ma, intanto, ben nove schede su altrettanto importanti argomenti - dalla viabilità all’ambiente, dalla politica per gli anziani al turismo, eccetera - sono state presentante, presente la stampa locale, durante un incontro organizzato la scorsa domenica di fine agosto al mattino nello spazio dibattiti della Festa centrale del Partito Democratico a Ombrianello di Crema. Presente (quasi) tutto il gotha dell'amministrazione provinciale: il vice presidente Agostino Alloni che ha presentato l’esigenza di ricostituire presto il Circondario del Cremasco, l’assessore Anna Rozza che ha presentato la scheda sull’assistenza agli anziani, all’assessore Giovanni Biondi che è intervenuto sul tema dell’ambiente, all’assessore Agostino Savoldi anche come presidente di Reindustria. Il dibattito successivo ha visto la partecipazione del neo consigliere regionale
Per la Vostra pubblicità su Il Piccolo Giornale del
CREMASCO Supplemento settimanale de "Il Piccolo Giornale"
direttore responsabile: Sergio Cuti cremasco@cuticomunicazione.it Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione, diffusione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 - Fax 0372 59.78.60
Fortunato Pedrazzi, del consigliere provinciale Andrea Ladina, del dottor Alessandro Inzoli (che ha suggerito approfondimenti specifici per l’aziendaospedale, per l’università e per le politiche a sostegno della famiglia), del Consigliere comunale Agostino Guerci, della senatrice del Pd, Cinzia Fontana (che ha sottolineato la particolare specificità del nord cremasco rispetto al resto del territorio), e infine Antonio Milanesi che ha proposto un approfondimento sulla possibile esigenza del decentramento nel cremasco degli istituti scolastici superiori oggi presenti solo nel capoluogo. Come si nota un dibattito ampio, così come ampio è stato il tema proposto. Difficile e troppo riduttivo sarebbe anche solo brevemente illustrare i soli spunti programmatici individuati. Sarebbe importante comunque non cedere alla tentazione dell’enciclopedismo programmatico, ma individuare priorità e concretezza di realizzazione: le disponibilità economiche non sono mai infinite, né è sempre possibile sommare proposte che possono in qualche caso configgere magari con esigenze di altra parte del territorio provinciale. Siamo solo all’inizio. Ci è parso comunque un inizio positivo e promettente. Sicuramente di stimolo per altre iniziative di altri partiti che non staranno certo solo a guardare.
CO
AS M E R C OLO
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le del
giorna
0372.43.54.74
Direzione e redazione Piazza Premoli, 7 - 26013 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 4 Settembre ore 16,00
Cronaca
il PICCOLO
Venerdì 5 Settembre 2008
L'opinione di Cinzia Fontana
Si cambia la scuola elementare. Per decreto. Altro che grembiulino! Arriva il maestro unico, si riduce a 24 ore settimanali l’orario scolastico della scuola elementare (oggi il modulo base è di 27 ore), si colpisce il tempo pieno. Il Governo, a sorpresa e in sordina, senza possibilità di alcuna discussione parlamentare, ha inserito all’ultimo minuto queste misure strutturali nel decreto legge pubblicato lunedì in Gazzetta Ufficiale. La nostra scuola elementare, che rappresenta il fiore all’occhiello del sistema educativo italiano (come emerge da varie rilevazioni internazionali che la pongono ai primi posti nelle classifiche europee), viene così sacrificata sull’altare dei tagli di Tremonti. Grembiulino, voto in
La senatrice Cinzia Fontana
condotta, valutazione degli alunni espressa in decimi,…: nelle scorse settimane il Ministro dell’istruzione Gelmini e vari esponenti del centrodestra hanno tentato di orientare l’attenzione pubblica su dibattiti un po’ stucchevoli, propagandistici e fuorvianti. Efficientismo, rigore, ordine, severità, pulizia, tutti slogan ad effetto attraverso i quali si è voluto nascondere il vero disegno emerso ora in tutta la sua pericolosa chiarezza nel decreto. L’art. 4, titolato «Insegnante unico nella scuola primaria», prevede infatti che «nell’ambito degli obiettivi di contenimento di spesa» le istituzioni scolastiche costituiscano classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di 24 ore settimanali. E si fa questo per cosa? A quale progetto educativo risponderebbe una scelta di questo tipo? Il decreto lo dice chiaramente: alla scelta di considerare la scuola pubblica come luogo dove fare cassa, come settore su cui operare per far digerire i pesanti tagli contenuti nella Finanziaria di questa estate, quella Finanziaria approvata in tutta fretta che ora, al rientro dalle vacanze estive, sta man mano aggravando la
giornale del
Cremasco
condizione delle famiglie italiane con conseguenze drammatiche. Le stime parlano di 85.000/100.000 insegnanti in meno e la scure sulle ore scolastiche e sul tempo pieno andrà da un lato a cancellare uno straordinario e riuscitissimo strumento didattico per i nostri bambini e, dall’altro, a colpire un sostegno utilissimo alle famiglie e in particolare alle donne lavoratrici. Quale welfare si metterà in moto per i genitori che lavorano e non sapranno dove mettere i figli nel pomeriggio? Si scaricheranno ancora sui Comuni le competenze e i costi per garantire il tempo pieno? Inoltre, appare veramente irragionevole tornare ad un modello di scuola incentrato su maestri che sanno di tutto un po’ e dove si insegna prevalentemente a leggere, scrivere e far di conto dimenticandosi quindi della necessità di offrire competenze più precise, meno generiche e di andare incontro alle esigenze dei singoli alunni. Come si può pensare che per i ragazzi del 21° secolo si possa adoperare un modello educativo che ricorda quello della riforma Gentile degli anni Venti? La complessità della nostra società di oggi, le nuove tecnologie, i nuovi media, la globalizzazione, ci chiedono strumenti aperti, freschi, allargati, arricchenti, non certo un ritorno nostalgico al passato condito da spot populistici. In queste ore si sta mobilitando il mondo della scuola, dei genitori, degli studenti e io credo sia giusto promuovere un ampio dibattito su temi che disegnano il futuro di questo Paese. Anche perché risulta paradossale e grottesco che, proprio mentre si sta compiendo un pasticcio e un imbroglio con la soluzione Alitalia, con gli utili ai privati e le perdite ai contribuenti (l’operazione ci consegna un quadro di 1,5 miliardi di euro di costi a carico della collettività più 7.000 esuberi, molti di più di quelli previsti dal piano del governo Prodi bocciato a marzo per biechi interessi elettoralistici), quei costi rischiano di essere in parte coperti dai tagli sulla scuola che graveranno sulle famiglie italiane e sulla costruzione del futuro dei nostri figli.
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Scuola, si cambia. Ma per davvero?
Ne abbiamo parlato con alcuni presidi in città. Ed ecco qual è il loro parere
B
di Barbara Milanesi
ilancio del mondo della scuola all’inizio dell’estate decisamente negativo. Gli istituti avevano delle grandi difficoltà e gravi questioni da risolvere: bullismo, atteggiamenti poco consoni da parte degli alunni, sindacalismo dei genitori, problemi economici. Il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, si era trovata con un fardello sulle spalle e tanti problemi da risolvere. Diverse ipotesi e progetti sono trapelati durante la pausa estiva. Da qualche settimana le soluzioni. Crema si prepara a metterle in atto, più o meno d’accordo. Ed ecco che il ritorno tra i banchi di scuola quest’ anno sarà meno dolce del previsto per gli studenti di medie e superiori. Lunedì si riparte e i ragazzi si preparano a metabolizzare le novità previste dai due decreti legge, e approvati la settimana scorsa: nuovo concetto di cittadinanza e nuovi criteri di valutazione del comportamento, in primis. Ebbene sì, torna il voto di condotta a scuola. Torna perché il voto di condotta previ-
cazione stradale. Altra novità il «patto di corresponsabilità». Una carta di diritti e doveri dei ragazzi e degli adulti. Il patto, firmato tra genitori e istituto, ha l’obiettivo di impegnare le famiglie a stringere con la scuola un’alleanza educativa. Ciò significa: un vetro rotto corrisponde alla fattura a casa dell’alunno a debito di chi ne fa le veci. «Non vedo delle grosse novità o particolari cambiamenti» commenta Giuseppe Strada, preside dell’Istituto Pacioli di via Convento a Crema. «Mi sembra piuttosto che le trovate siano uno spot per coprire ben altre manovre come il taglio delle risorse umane ed economiche agli istituti. Mi spiego: il voto di condotta, anche se non espresso in decimi da qualche tempo, è sempre esistito. Chiaro che un comportamento grave veniva punito severamente compromettendo anche l’anno scolastico dello studente reo. Esisteva un giudizio complessivo che teneva conto di profitto, partecipazione e impegno in egual misura. Il voto di condotta è solo uno strumento visibile in numero. «Il bullo, credo» continua Strada, «non verrà certo fermato da un numero che determina la sua condotta. Inoltre
La sede del Pacioli
sto dall’art. 193 dell’aprile 1994 era stato abrogato dall’art.7 del marzo 1999. Fino all’anno scorso si aveva, al termine dei due bienni di educazione secondaria di secondo grado, una valutazione complessiva effettuata dai docenti che verificavano l’ammissibilità dello studente al terzo o al quinto anno. Ammissibilità subordinata all’avvenuto raggiungimento di tutti gli obiettivi d’istruzione e formazione tra cui il comportamento. Da quest’anno, invece, il comportamento avrà un voto, espresso in decimi, che potrà compromettere l’ammissione dello studente all’anno successivo o la media dei voti delle diverse materie. Insomma dal voto di condotta potrà dipendere la sorte di un anno scolastico. Inoltre la linea di pericolo è scesa dal 7/10 al 5/10. Il decreto vuole essere un deterrente al fenomeno del bullismo. Il provvedimento varrà per superiori, medie ed elementari ( a cui però sarà aggiunto, oltre al voto in decimi, un giudizio scritto). Non solo.Torna anche l’educazione civica, a parere del ministro Gelmini andata in disuso, e un’ampia appendice di edu-
l’educazione civica è sempre stata tra le materie scolastiche, sotto la voce storia. Non è possibile spiegare geografia o storia senza introdurre dei concetti base di diritto. I provvedimenti potranno servire
mento, ma non si tratta di novità. Il voto di condotta diventa solo una semplificazione. Un numero sostituisce delle parole. Chiaro che bisognerà stabilire dei metri di valutazione. In ogni caso, qualora un alunno dovesse avere un buon profitto in tutte le materie e un comportamento poco costante, a volte maleducato, il voto di condotta cambierebbe di
La nuova sede dello Sraffa
poco, anzi di pochissimo la sua situazione. Ovviamente là dove il comportamento dovesse andare oltre la decenza allora il voto sarebbe determinante. In quel caso lo era anche prima. Lo stesso vale per il patto di corresponsabilità che è sempre esistito anche se solo in forma verbale. E per l’educazione civica, è sempre stata insegnata. Insomma ciò che ci si aspetta di diverso dal mondo della scuola è ben altro. Qualcosa di maggiormente significativo». Soddisfatta, invece, Adriana Cortinovis, docente e coordinatore del dipartimento di latino e greco al Liceo Classico Racchetti di Crema: «Credo che l’introduzione dei provvedimenti faccia bene alla scuola e concorra a migliorare l’educazione dei ragazzi. Non parlo del Classico. Per nostra fortuna non abbiamo mai avuto episodi comportamentali gravi e spiacevoli. Mi riferisco ad altri istituti e mi rifaccio alle notizie che quotidianamente si leggono sui giornali. Credo che il voto di condotta possa andare a ristabilire l’ordine e altrettanto il patto di corresponsabilità con i genitori. Per
L'Itis di Crema
solo a quelle scuole, poco serie, che non utilizzavano già questi come criteri di valutazione». Poco distante la risposta di Vincenzo Cappelli, preside dell’ITIS G.Galilei di via Canossa: «Sì, i provvedimenti introducono qualche cambia-
latino e greco, ho intenzione di dedicare tempo al concetto di cittadinanza umanitaria, partendo dagli esempi lasciati dal mondo classico». Scettico, infine, Ernesto Abbà, preside dell’istituto professionale Piero Sraffa di via Piacenza: «L'educazione civica è da sempre una materia nel nostro istituto. Le novità più grandi riguardano, per
quel che riguarda l’educazione civica al Classico abbiamo sempre dedicato parte del programma di storia al diritto. E’ necessario al fine di comprendere la materia stessa. Quest’anno integreremo magg i o r m e n t e l ’ a rg o m e n t o . Anch’io, nelle ore di lezioni di
quel che ci riguarda, il voto di condotta. Sono preoccupato per i metri di valutazione. Bisogna ricordare che il compito dell’insegnante è quello dell’educatore e non dell’inquisitore. Chiaro che il comportamento grave necessita di una punizione che dovrà, però, essere proporzionale al danno provocato o all’azione commessa. Bisogna aver chiari i metodi dopo di chè l’idea del voto di condotta potrebbe essere davvero utile». Ma i provvedimenti non riguardano solo le superiori. Anzi, pare che le medie siano il vero punto di discussione. E’ del resto quella l’età in cui un ragazzo si forma e acquisisce le regole base d’educazione e civiltà. Per le medie, un’altra possibile idea adottata e sponsorizzata come antidoto antigriffe è quella dell’introduzione del grembiule. Oltre naturalmente al voto di condotta e al patto di corresponsabilità. L’effetto della proposta Gelmini di ritornare al grembiule ha scatenato durante l’estate una vera e propria corsa all’acquisto. Su Internet, nei supermercati, nelle boutique. Tanti i genitori che ci hanno pensato durante i saldi, approfittando della pausa scolastica. Peccato che quella della divisa è una decisione che spetta ai presidi dei singoli istituti. Sarà il collegio docenti a decidere proprio in questi giorni che precedono il suono della campanella. Sia la media Galmozzi di via Mercato sia la media Vailati di via Ginnasio hanno comunicato che questa settimana si terranno i consigli e che nessuna decisione è stata ancora presa. Insomma quella del grembiule sarà, nel caso in cui dovesse essere approvata, la novità del primo giorno di scuola. L'ultima proposta riguarda le scuole elementari: pare prevalga l‘idea di tornare al maestro unico. Ciò determinerebbe un netto taglio del personale. Anche questa resta un’ipotesi ancora da mettere in atto. Per ora di certo c’è solo il voto di condotta che fa tremare, prima ancora dell’inizio, studenti e genitori.
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Cronaca
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Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
Agostino Savoldi (Reindustria): «Struttura versatile: palazzetto dello sport, fiere e grandi eventi»
Un villaggio polifunzionale serve.Così
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di Roberto Bettinelli
n nuovo palazzo dello sport di almeno 5mila posti. Ma non basta. Non c'è, infatti, solo lo sport alla base di una delle ultime “fatiche” di Reindustria, la società mista che ha il preciso obiettivo di costruire opportunità per l’economia locale. C’è anche un fortissimo impulso commerciale e di marketing che riguarda tutto il territorio. Il nuovo impianto sportivo farebbe parte di un villaggio polifunzionale, capace di ospitare fiere, mercati, esposizioni finalizzate alla vendita, grandi eventi. Insomma uno spazio che oggi a Crema manca e che rappresenterebbe uno svantaggio strategico in una dimensione dove l’economia “tira” in favore di quelle città e di quei territori che dimostrano di essere maggiormente attrezzati. Sotto ogni punto di vista. Quello del villaggio polifunzionale è uno dei progetti sui quali sta lavorando Reindustria e che piace molto al suo presidente Agostino Savoldi, il quale ricopre anche la carica di asessore provinciale all'Economia. Ma si tratta di un’idea che dopo un avvio brillante e pieno di entusiasmo, è ferma allo stadio di studio di prefattibilità. E’ proprio
Savoldi a parlarcene. «La proposta viene dal mondo del commercio. Reindustria è intervenuta successivamente e ha fatto il suo dovere. Che è quello di capire quali sono le potenzialità di un’iniziativa del genere. In sostanza se può essere utile al territorio e se può rappresentare un imput concreto di sviluppo. In questo caso l’idea iniziale era quella di un autentico polo fieristico cremasco, ma dall’analisi che abbiamo commissionato su quanto era già presente nei territori vicini è emerso che la domanda era un’altra». Ci sono stati degli ostacoli per la nascita di un polo fieristico cremasco? «In realtà, il nostro studio ha messo in evidenza che non c’era un bacino sufficiente per alimentare un polo di grosse dimensioni. Queste operazioni si comportano come le altre attività economiche dove la valutazione della concorrenza risulta decisiva ai fini del successo. Faccio un solo esempio. La Fiera di Cremona, per quanto riguarda l’estensione, è seconda in Lombardia solo a quella di Milano. Significa che è una realtà imponente. Un dato che deve far riflettere. Se questa è la concorrenza nella nostra stessa provincia, è evidente che non c’è spazio per un altro polo». E allora? «Allora è cambiata la strategia.
Agostino Savoldi, presidente di Reindustria e assessore provinciale all'Economia.
Lo studio di prefattibilità ha rivelato che a Crema e nel Cremasco mancava una struttura ibrida, più versatile nella sua concezione iniziale, capace di fare da ponte tra le iniziative di natura sportiva, stabili durante l’anno, e quelle commerciali, più sporadiche, come la Fiera di San Pantaleone, la Fiera del Formaggio, i momenti di aggregazione politica, i concerti, oppure grandi eventi che
possono rappresentare ottime credenziali per un’affermazione del Cremasco». E cosa è successo? «Una volta realizzata l’analisi iniziale e aver capito che poteva esserci un futuro in questa direzione, Reindustria ha proposto il progetto agli altri attori principali: il Comune di Crema e la Camera di Commercio di Cremona. Il Comune di Crema ha dato la sua adesione per portare avanti l’idea e passare a uno studio di fattibilità vero e proprio con l’indicazione di luoghi ben precisi e con la definizione del budget dell’operazione. Ma in Camera di Commercio a Cremona il progetto, che pure era stato presentato da una parte del mondo del commercio, ha incontrato una pausa inattesa. Staremo a vedere». Il suo parere qual è? «Il polo fieristico di grandi dimensioni non mi convinceva e l’esito delle nostre analisi ha confortato questa mia impressione iniziale. Sul progetto del villaggio polifunzionale sono d’accordo. Il Cremasco deve dotarsi di una struttura di questo tipo. C’è il bacino di utenza per pensarla e realizzarla. Non c’entra niente con un polo fieristico che si pone in modo concorrenziale a quello cremonese, mentre avrebbe la versatilità per svolgere un servizio stabile a livello sportivo e prestarsi ad altri tipi di eventi che oggi
a Crema non hanno un punto di riferimento». Il progetto è ambizioso, ma quanto costerebbe? «Allo stato attuale non è ancora stata fatta una stima dei costi. Ma sulla strategia di finanziamento è evidente che con la situazione in cui si trova la finanza pubblica si dovrebbe puntare a una partnership con il settore privato. E quindi banche, associazioni di categoria, imprese». E dove dovrebbe o potrebbe sorgere questo villaggio polifunzionale? C'è già un'ideain merito? «Sempre nello studio di prefattibilità si parlava di aree periferiche della città. C’erano diverse ipotesi. Almeno sei aree. Anche se le direzioni privilegiate sembravano essere quelle in direzione Milano o Cremona. Quest’ultima, però, sembrava meno appetibile». Insomma un villaggio polifunzionale alle porte della città che è soprattutto un palazzetto. Ci dica la verità: lei è un tifoso della Reima. «Certamente. Sono cremasco e sono fiero di avere una squadra come la Reima che gioca a livelli di competitività così alti. Per la città è un motivo di passione e di orgoglio. E con tutta franchezza non credo che il Pala Bertoni sia una struttura adeguata».
E alla Reima, Michele Rota torna a parlare di un impianto idoneo «Un palazzetto che possa contenere anche altro. Credo che questo sia un obiettivo obbligato per qualsiasi amministrazione della città». E’ il direttore sportivo della Reima, Michele Rota, a parlare. Un commento, quello di Rota, che interrompe la consuetudine che c’è da tempo in casa Reima e che vieta di affrontare l’argomento del nuovo palazzetto. Troppe le delusioni per aver raggiunto la A2 senza avere a disposizione una struttura all’altezza della categoria. «La necessità di un impianto adeguato penso che sia palese e sentita da tutti. Crema ha una cultura sportiva che merita un palazzetto dello sport come si deve. Ci siamo noi. C’è il settore femminile della pallavolo che sta crescendo, c’è il basket femminile con i suoi risultati eccezionali. Questa è la realtà dello sport nella nostra città ed è una realtà che merita attenzione da parte degli amministratori». Rota non conosce il progetto di Reindustria, ma parte dal presupposto che è importante assicurare alla città il palazzetto per sostenere non solo
Una foto di repertorio dello scorso campionato della Reima. Una squadra che merita una struttura adeguata per competere nelle serie maggiori. La chiede la società. La pretendono i giocatori. La vogliono gli sponsor e i tifosi.
la società di volley, ma tutto lo sport cremasco. «Se questo significa inserire il tema dello sport in quello più ampio del territorio, va bene. D’altronde, anche a livello sportivo, un impianto più grande, realmente competitivo sotto il punto di vista della capienza e dell’accoglienza, aiuta sul fronte degli sponsor. Il Bertoni lo conosciamo tutti: piove dentro e i posti per gli spettatori sono solo un migliaio. E’ utile, certo, in mancanza d’altro; ma una città e una società come la nostra meritano di più. Per gli sponsor è una cosa importante. E vi garantisco che non è bello sentirsi dire... "ah ma è qui che giocate?" …e vedere negli occhi degli sponsor e dei dirigenti delle altre squadre la delusione». Per Rota c’è di mezzo il valore educativo dello sport. «Sappiamo cosa di buono insegna una disciplina come la pallavolo. E sappiamo che per trasmettere questa cultura ai giovani sono necessarie due cose: i campioni e un luogo dove allenarsi, giocare, tifare». E’ tutto vero. Crema, la prima prerogativa, con i campioni della Reima, ce l’ha. L’altra, ancora no.
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Dopo la chiusura definitiva di via XX Settembre, i commercianti pensano a nuove strategie
Un centro storico da rivitalizzare
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di Luigi Fante
n nuovo centro storico capace di ospitare commercio, negozi, eventi, affari e tutto quello che serve a una città per esercitare una leadership vera nel territorio. E’ la sfida che si deve porre la città per essere competitiva. Una sfida che sta a cuore ai commercianti. «Il compito della nostra associazione è quello di trasformare la situazione della chiusura di via XX Settembre in una serie di opportunità che rendano il centro veramente
Enrico Zucchi, segretario Asvicom.
rizzazione del centro, ma esprime la sua “riserva”. «In merito all’ordinanza che porterà alla definitiva chiusura al traffico della via XX Settembre» dice Zucchi, «se la decisione è maturata per consentire alle persone e alle famiglie di riappropriarsi di questa zona, che per vocazione è a misura d’uomo, assecondo la scelta dell’amministrazione, ma con riserva. Con riserva, in quanto mi aspetto che siano prossimi anche gli interventi volti a riqualificare la via. Altrimenti si perderebbe un’altra ghiotta occasione e l’allargamento della zona a traffico limitato potrebbe avere ripercussioni anche di segno negativo sulle attività commerciali presenti». Zucchi pensa anche allo scenario nel quale dovrebbe essere inserita una più ampia politica di rilancio del centro della città. «Rispetto ad operazioni spot o una tantum» spiega il segretario dell’Asvicom, «preferisco porre l’accento sul fatto che è meglio concordare manovre strategiche di più ampio respiro e con effetti più duraturi nel tempo. Come per esempio, nell’ambito del commercio, definire e mantenere determinati equilibri tra le varie forme distributive, tra cui anche i mercati; pianificare il rilascio delle licenze per i pubblici esercizi, dettando gli indirizzi compatibili con la loro allocazione nei centri sto-
vivo. Penso agli eventi e alle iniziative che concorderemo con i nostri associati e con il comune. Ma non basta. Ora che via XX Settembre sarà chiusa al traffico, è indispensabile che venga realizzato un arredo urbano come si deve». Il presidente dell’Ascom Antonio Zaninelli punta molto sullo sviluppo del centro storico. La trasformazione definitiva in zona pedonale di via XX Settembre ordinata già da questo fine settimana rappresenAntonio Zaninelli, presidente dell'Ascom. ta un’opportunità importante in questa direzione. rici; ricercare sinergie per fare Anche Enrico Zucchi, che in modo che davvero i comè il segretario di Asvicom, mercianti possano pensare parte dalla chiusura al traffico di restare aperti durante le delle auto nella via per illufestività oppure in fasce strare una strategia di valod’orario, nel rispetto della
legge, anche diverse rispetto a quelle che normalmente fanno». Ma ecco cosa ne pensa un commerciante, Silvio Diana, titolare del noto negozio di abbigliamento in via XX Settembre. «Direi che i problemi del centro storico sono principalmente due: i parcheggi, che mancano, e la questione dell’arredo urbano. Per quanto riguarda i parcheggi a mio avviso sono insufficienti e credo che sia doveroso porsi l’obiettivo di costruirne di nuovi». «Si è parlato molto di adibire a questo scopo spazi centrali come gli Stalloni» continua Diana. «Credo che sia inutile parlare tanto di rilancio del centro se poi non si consente alle persone di aggiungerlo con comodità. L’altro punto: l’arredo. Veniamo da un’esperienza dove il traffico limitato in via XX Settembre era regolato con una sbarra con il segnale di divieto di accesso per le auto. Non è un bel biglietto da visita. Ci vuole un’attenzione vera per l’arredo urbano».
Negozi nel centro storico.
Ma Diana dice anche qualcosa di più. «Il centro della città è importante per i posti di lavoro. Sono convinto che se si prende in considerazione l’asse via Mazzini-via XX Settembre con le vie che lo
fiancheggiano, il numero dei dipendenti e degli addetti è uguale a quello di un grande centro commerciale. E’ così che va considerato ed è in questa prospettiva che bisogna agire per avere un centro
storico come si merita la nostra città. E’ una risorsa che va difesa e incentivata con politiche mirate». Abbiamo aperto una discussione. Non la lasceremo cadere nel vuoto.
Alloni: «Ci sono i fondi della Regione»
Un patto tra i commercianti e le istituzioni per dare vita a un centro che sia in grado di proporsi come polo di sviluppo per iniziative economiche, turistiche, commerciali, sociali. E’ quello che pensa Agostino Alloni, vice presidente della Provincia, secondo il quale l’operazione deve essere portata a termine con la collaborazione dei principali attori in gioco, i rappresentanti del mondo del commercio e gli amministratori della cosa pubblica. Il tutto sfruttando i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Lombardia per progetti di questo tipo. Che ci sono e ai quali Crema deve partecipare. «Le associazioni dei commercianti e le istituzioni – spiega Alloni - devono avviare un confronto per realizzare idee, progetti, iniziative. Esistono bandi che la Regione Lombardia assegna alle città che vogliono attuare un rilancio del proprio centro storico. Crema deve vincere questo bando. La finalità è quella di trasformare il cuore delle città in distretti commerciali competitivi. Ma nel ri-
spetto dell’identità storica e artistica dei luoghi. Le bellezze del passato sono un patrimonio da valorizzare, ma ci deve essere anche qualcosa in più. L’idea è quella di garantire una gita a contatto con l’arte, la storia e la bellezza di una città, ma è anche quella di offrire attrattive commerciali e iniziative parallele». La regione Agostino Alloni, vice presidente della Provincia. Lombardia ha, infatti, messo a disposizione per il commercio 34 assegnate con due bandi; il primo milioni di euro per il biennio 2008nei prossimi giorni, mentre il secon2009 per sostenere gli investimenti do sarà emanato nel 2009. necessari per lo sviluppo dei sistemi Una questione da approfondire. locali. Le risorse finanziarie saranno Per tutti.
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Crema, ecco come sarà fra 10 anni C Nostra intervista a Luca Ferla, imprenditore cremasco. «Una città più popolosa, ma meno produttiva»
di Role Stone
ome sarà Crema fra una decina d'anni? «Sarà una città che si svilupperà molto dal punto di viasta immobiliare. Ci sono due grandi aree ex industriali che cambieranno volto: l'ex Canavese a S.Bernardino e l'ex Bosch di via Cavalli. Si tratta di 120mila metri cubi. Tanti».
struttura della città, ma anche il suo futuro, abbiamo sentito Luca Ferla, imprenditore. Ferla, che cosa sta succedendo nel settore immobiliare? «Il mercato è cambiato. Si sta globalizzando. E' diventato, insomma, un mercato industriale dove a dettare le regole saranno sempre di più le grandi aziende che hanno la forza di effettuare ingenti investimenti. Anche perché nel settore so-
L'imprenditore cremasco Luca Ferla
E per quanto riguarda la ex Everest? «I lavori partiranno, probabilmente, quando verrà presa una decisione certa sul sopra o sottopasso di via Gaeta». Per parlare di come l'edilizia modificherà non solo la
no entrati i fondi e le Sgr che possono supportare finanziariamente i grandi costruttori. Rivoluzionando, così, il comparto. Fino a poco tempo fa, infatti, anche un impresa media di costruzioni era in grado di operare, con
un certo successo, nel campo immobiliare avendo alle spalle capacità tecniche e di quattrini. E' aumentato, insomma, il numero degli operatori e ha inflazionato il comparto. Sarà il mercato a sfoltire il settore a discapito soprattutto delle piccole aziende». Ma le grandi imprese dove hanno interesse a costruire? Ferla non ha dubbi: «In città piuttosto che nei paesi. Il motivo è semplice: i costi di costruzione sono diventati superiori al costo dell'area. Quindi, i costruttori preferiscono edificare a Crema piuttosto che, per esempio, a Credera. Nel primo caso, riescono a remunerare meglio il capitale investito. Infatti, in alcuni paesi del Cremasco sono sparite le gru che una volta dominavano il paesaggio. Fuori dai grandi centri abitati, in definitiva, si fa più fatica a vendere le abitazioni». Se Crema è appetita dai maggiori costruttori, quale città dovremo aspettarci nei prossimi anni? Ferla lo prevede con grande chiarezza: «Sarà una città più abitata, ma meno produttiva. Mi spiego: non dobbiamo dimenticare che, con l'Expo 2015, aumenteranno gli investimenti immobiliari che da Milano si sposteranno soprattutto a sud del capoluogo lombardo. Verso Paullo e verso Crema. E se la Paullese avrà quattro corsie e il metrò arriverà fino al confine
con Spino, è evidente che la nostra città diventerà un centro di supporto a Milano. La Crema nei prossimi anni diventerà una città dove la cente verrà ad abitarci e dove alcune società di servizi apriranno i loro uffici. Ecco perché ho parlato delle due ex aree industriali di San Bernardino e di via Cavalli come grandi e futuri poli residenziali. Ma a lavorare la gente andrà a Milano e stavolta in tempi ragionevoli sulla strada o sul metrò. Si svilupperà il pendolarismo». Crema non possiede più grande imprese. Ma ha un tessuto di piccole e medie aziende che, invece, conti-
nuano a resistere sul mercato. Sarà ancora così? Ferla condivide la preoccupazione di molti. E cioè che la media azienda, obbligata a strutturarsi, può avere le chance per trovarsi i suoi sbocchi sui mercati. «Purtroppo la piccola azienda» sottolinea l'imprenditore cremasco, «vivrà grosse difficoltà. Come nel settore edile. Il grande costruttore, infatti, vuole avere contatti solo con le imprese edili di notevoli dimensioni e queste a loro si rivolgono ai grandi impiantisti. I quali possono creare un certo indotto con gli artigiani del posto. Ma chi farà il mercato saranno i grandi».
Crema, se abbiamo capito bene, aumenterà la sua popolazione. Quindi, ci sarà un incremento di forestieri. ma anche di extracomunitari. Sarà così? Ferla ne è convinto. «Certo. Si aprirà il problema della integrazione etnica e culturale con i nuovi arrivati. Questo è un dato di fatto: dovremo saper gestire bene questa integrazione perché arriverà altra gente con abitudini culturali e convinzioni religiose diverse da chi in questo territorio ci abita da sempre. Dovremo imparare da chi, come statunitensi, francesi e inglesi, ha saputo integrare le ondate di immigrati».
Villa Obizza: che cosa si sta facendo
Villa Obizza è salva. Ormai messa in sicurezza, la villa attende il futuro e augurato restauro. A confermarlo è Elisa Foglia, direttrice della fondazione, al cui progetto ha dedicato tempo e risorse: «I lavori di messa in sicurezza dell'edificio si sono definitivamente conclusi ai primi di luglio. L'edificio è stato puntellato ed è stata applicata una tensostruttura provvisoria a copertura del tetto. In quell’occasione abbiamo fatto una conferenza che ha sancito la definitiva conclusione della messa in sicurezza dell’edificio». Era il 19 luglio, ed erano presenti Luca Rinaldi, soprintendente per i Beni Architettonici di Cremona, Brescia, Mantova; Agostino Alloni, vice presidente Provincia di Cremona; Ferruccio Romanenghi, sindaco di Ricengo; Silvio Diana, presidente della Fondazione Villa Obizza; Alberto Dusi, direttore dei lavori; Elena Canzoni, responsabile della sicurezza; Feliciano Ripa-
La messa in sicurezza del monumento
monti della «Ripamonti Costruzioni» e Carlo Dusi, architetto incaricato del Progetto Recupero. Elisa Foglia, così come i membri della Fondazione, si aspettano molto dall’edifi-
cio e dalle funzioni che in futuro potrebbe svolgere: «Il cantiere è momentaneamente fermo. La scommessa ora sono i fondi che permetteranno il recupero dell'edificio. La Fondazione, che ricordo è in partecipazione tra pubblico e privato, sta collaborando
Villa Obizza prima dei lavori
sia con la Provincia che con la Soprintendenza per un'efficace fundraising. Le azioni si muovono su tre fronti: fondi pubblici (Fesr, Regione Lombradia, eccetera), fondazioni bancarie e contributi privati. E' chiaro che parallelamente alla raccolta dei fondi va attuata una progettazione mirata per la destinazione d'uso dell'edificio. A tal proposito, l'incarico è stato affidato all'architetto Carlo Dusi che si occupa del progetto, architetto esperto in restauro e conservazione. Compatibilmente con il fatto che vadano a buon fine le richieste fondi, contiamo di ripartire in primavera con il cantiere per le prime azioni di recupero. Il progetto definitivo sarà lungo, ma la villa la cui destinazione è al vaglio, potrà avere spazi già attivi anche in previsione di EXPO 2015. La Provincia di Cremona sta creando il Distretto culturale, nel quale è stata inserita anche Villa Obizza».
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Tragedia al canale: annega 14enne Si tuffa dal ponte di Santo Stefano e viene stroncato da una congestione
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Roberto Bettinelli
na tragedia che ha tenuto con il fiato sospeso tutta la città. Lunedì pomeriggio sul canale Vachelli c’erano centinaia di persone a fissare l’acqua torbida. Uomini, donne, anziani e bambini. Tutti cercavano il 14enne romeno scomparso nel canale poco prima dopo un tuffo dal ponte all’altezza di via Del Fante. Tantissime persone. A Santo Stefano, lungo via Gaeta, nel punto in cui il canale passa sotto il viale di Santa Maria, e anche dopo, a San Bernardino. Qui il corpo del ragazzo è stato recuperato da un sommozzatore dei vigili del fuoco. Sulla riva c’era un altro pompiere che era in contatto via radio con l’elicottero che controllava dall’alto. Erano le 16.20 e il 14enne romeno era in acqua dalle 15.30. È stata una congestione a uccidere il 14enne subito dopo che si è tuffato nell'acqua gelida del canale. L’ha stabilito il medico legale incaricato dell’ispezione del cadavere. «Mi butto» ha detto il giovane all’amico. Poi si è tuffato e non è più risalito. L’amico l'ha seguito, ma nell’acqua torbida del canale non è riuscito a distinguere niente. Altre persone che era-
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In Breve Convegno dell'asvicom È convocata per giovedì 4 settembre alle ore 9 presso la sede di Sistema Commercio e Impresa, in via Olivetti 17, la conferenza stampa di presentazione del Primo Congresso Nazionale della sigla che riunisce la Confederazione autonoma italiana del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni e delle piccole e medie imprese. All'evento, che si terrà a Crema sabato 13 settembre presso il centro congressi dell'hotel Ponte di Rialto, si incontreranno i vertici delle organizzazioni nazionali aderenti e i referenti territoriali della confederazione, che conta 70mila imprese in tutta Italia. Alla conferenza stampa saranno presenti il presidente nazionale Berlino Tazza, il segretario confederale Enrico Zucchi, Alberto Bertolotti e Stefano Sesini.
a Ombrano manca l'acqua
I sommozzatori recuperano il corpo del 14enne.
no presenti sulle sponde si sono lanciate a loro volta nel canale. Uno di loro era un ragazzino equadoregno. Ma non c’è stato niente da fare. Ma non c’è stato niente da fare. L’acqua era troppo scura. «Galleggiava con le braccia distese sulla superficie dell’acqua, con la testa mezza sommersa, non si muoveva, galleggiava e basta, per me era già morto». I.Z. è una signora che abita in una delle case di via Gaeta. Era con la figlia quando ha sentito le grida delle persone
che assistevano al passaggio del corpo del 14enne nel canale. I pompieri erano già all’opera per cercare di recuperare il corpo. Avevano steso delle corde dopo i ponti sperando che risalendo in superficie il ragazzino potesse afferrane una. Sono stati i genitori, straziati, a riconoscere la salma del ragazzo all’obitorio. Si tratta di una coppia romena. Il padre lavora a Offanengo. La madre è stata avvisata dalla polizia. All’obitorio ad attenderli c’erano il vice questore Da-
niel Segre e il medico legale che ha accertato il decesso provocato da una congestione. La madre chiesto di trasportare la salma del figlio in Romania dove oggi saranno celebrati i funerali. E’ il terzo annegato nel Cremasco di questa estate. Il 7 luglio è toccato a un 47enne peruviano nell’Adda, mentre agli inizi di agosto Gilberto Rossini, un 50enne di Spino d’Adda, è scomparso nel Vacchelli. Dopo alcuni giorni il suo corpo è stato trovato in un canale dietro il cimitero di Casalbutano.
Blitz: in manette ladro di bar
Bitz dei carabinieri a Pioltello per arestare A.M., 30 anni, albanese. E' successo lunedì alle 19.30. All’improvviso i militari cremaschi sono sbucati dal nulla e l’hanno arrestato. Un vero colpo di mano portato a termine dai carabinieri del nucleo operativo comandati da Giovanni Ventaglio e dai militari della stazione di Camisano di Giovanni Ciancilla. E’ stato il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Crema Antonio Ferrari a volere il carcere per l’albanese. Si tratta di un soggetto pericoloso, specializzato nel furto.
Le sue impronte digitali sono state trovate al bar Pura Vida di Sergnano dopo un furto avvenuto il 27 novembre del 2007. Nella stessa notte, sempre a Sergnano, era stato svaligiato un altro bar, il Centrale. In tutto i ladri si erano portati via 20mila euro in contanti. Avevano razziato tutti i soldi contenuti nei video poker e in quelle che cambiano la valuta. Ma A.M. aveva lasciato un’impronta che era stata rilevata dagli uomini del maresciallo Ciancilla. L'impronta era stata rinvenuta sull'infisso di una finestra. L’albanese era già stato arrestato
dai carabinieri di Crema nel 2005 quando era stato sorpreso a guidare di notte un’Audi rubata. Nel processo che era seguito aveva subito una condanna a 8 mesi di reclusione. Poi era scomparso nel nulla. Ma di recente il suo nome è saltato fuori in un inchiesta condotta dai carabinieri su una banda specializzata nei furti nei bar a Vimercate. Alcuni membri della banda sono stati arrestati. Ma non il 30enne. L’altra sera, invece, è stato raggiunto a sorpresa dai carabinieri del capitano Antonio Savino e portato in carcere.
In fuga sulla Paullese. Arrestato dai carabinieri e condannato
I carabinieri del nucleo radiomobile di Crema l’hanno bloccato a Spino d’Adda al volante del furgone rubato. Al distributore Esso di Vaiano ha fatto il pieno ed è fuggito. Una fuga durata poco più di un’ora e mezza martedì pomeriggio. I carabinieri l’hanno aspettato a Spino d’Adda e quando è comparso al volante del furgone Fiat Ducato rubato a un artigiano a Cremona, gli hanno sbarrato la strada. Giorgio Cerioli, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, non ha potuto fare altro che fermarsi. Subito dopo i carabinieri l’hanno arrestato per il furto del furgone e del carburante. Il 47enne, infatti, dopo aver rubato il Ducato approfittando di un momento di stazione del proprietario, ha imboccato la statale in direzione Crema. Superata la città mentre i carabinieri di Cremona avevano già allertato i colleghi di Crema, Cerioli si è fermato al distributore Esso di Vaiano Cremasco. E’ sceso, ha fatto il
I carabinieri del nucleo radiomobile.
pieno al furgone, ma quando è arrivato il momento di pagare, è risalito sul Ducato ed è scappato a forte velocità. Il titolare è rimasto a bocca aperta. Ma i carabinieri erano già sulle sue tracce. Il capitano Savino ha organizzato una serie di posti di controllo lungo le principali via di fuga. Cerioli ha scelto di
continuare in dire z i o n e S p i n o d’Adda. Forse voleva andare a Milano. Sta di fatto che a Spino, poco prima del ponte, c’erano i carabinieri ad aspettarlo. Il 47enne ha passato la notte nella cella di sicurezza del comando di via Macallè. Il giorno dopo è stato processato per direttissima ed è stato condannato a un anno e sei mesi di carcere. A causa dei precedenti alle spalle non ha potuto usufruire del bonus della condizionale. Al termine dell’udienza è stato trasportato al carcere di Cà del Ferro a Cremona dove sconterà la pena.
Calo di tensione al pozzo di Ombriano: temporanee difficoltà di approvvigionamento acqua. Tecnici già al lavoro per risolvere il problema. Un calo di tensione elettrica nel quartiere di Ombriano ha causato un problema al funzionamento del pozzo di via Rampazzini, con conseguenti difficoltà di approvvigionamento su tutta la rete idrica cittadina, in particolare ai piani alti delle case. SCS Gestioni che gestisce l'impianto è tempestivamente intervenuta sul posto, a fronte delle numerose segnalazioni, per risolvere il problema, sollecitando l’intervento dell’Enel al fine di porre rapidamente rimedio al guasto e ripristinare al più presto il servizio elettrico necessario al regolare funzionamento del pozzo. Stando alle prime stime, entro la mattinata sono starte eseguite tutte le riparazioni necessarie, con il progressivo ripristino della regolare erogazione dell’acqua. Una volta riattivata la regolare erogazione, Scs gestioni ha raccomandato agli utenti di far scorrere l’acqua dai rubinetti prima del suo utilizzo per smaltire eventuali torbidità.
Scontro: il ciclista era il più ubriaco
Tutti e due erano ubriachi: l’automobilista e il ciclista. Ma fra i due quello che aveva bevuto più era l’indiano in bicicletta. E’ successo sabato sera in via Cadorna. L’indiano era in bicicletta e a causa dell’ubriachezza ha perso l’equilibrio ed è finito contro il muso di un’auto che stava venendo dalla parte opposta. E’ caduto in terra e per un istante l’automobilista ha temuto il peggio. Ha chiamato subito il 113. La polizia a sua volta ha richiesto l’intervento del 118. Mentre gli agenti controlavano la patente di guida dell’automobilista, un cremasco con residenza in città, i medici soccorrevano l’indiano. Ma questi ci hanno messo a capire che lo stordimento dell’indiano era dovuto non tanto alla botta per la caduta, ma al fatto che era ubriaco fradicio.
Così appena si è ripreso l’hanno sottoposto all’etilometro. L’esame ha dato esito positivo: l’indiano ha fatto registrare un tasso di alcolemia nel sangue di 3 grammi per litro. Un vero record. Se fosse stato un automobilista avrebbe subito il ritiro immediato della patente, il sequestro e la confisca dell’auto, oltre a una denuncia per guida in stato di ebbrezza. Ma non è andata in questo modo. Anzi, la denuncia se l’è beccata il povero automobilista. Gli agenti, infatti, dopo aver obbligato l’indiano a sottoporsi all’etilometro, hanno fatto altrettanto con il cremasco. Anche a lui è andata male: 1.3 grammi per litro. Non abbastanza, fortunatamente, per la confisca dell’auto. Ma sufficiente per il ritiro della patente e la denuncia.
Donna investita a Madignano: ancora in coma È ancora molto grave M.M., la donna di 42 anni residente a Capergnanica che martedì alle 10.20 è stata investita mentre era in sella al suo scooter all’incrocio di Madignano. Le cause dell’incidente sono ancora da chiarire e se ne sta occupando la polstrada di Crema. Sta di fatto che la donna si è scontrata con la Smart guidata da un 54enne di Madignano. Un altro automobilista ha chiamato il 113 e l’operatore della polizia ha immediatamente inviato sul posto un equipaggio della polstrada di Crema e un’ambulanza del 118. La donna stata ricoverata non all’ospedale di Crema ma a Cremona, dove è attiva un’unità medica specializzata per il tipo di ferite subite da M.M.. La donna ha affrontato un’operazione chirurgica molto difficile e da martedì è in prognosi riservata. Quasi illeso invece l’automobilista.
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il sindaco Bruttomesso e i due assessori Beretta e Capetti
Via XX Settembre diventa pedonale V
ia XX settembre diventa area pedonale. Da oggi, alle 17, la via sarà chiusa al traffico. Per sempre. Si concretizza così la già annunciata
Da dove a dove la strada verrà chiusa al traffico
Da sinistra: Luciano Capetti, Bruno Bruttomesso, Simone Beretta, Daniele Silvani e AldoChiloiro
idea di trasformare la strada nella prosecuzione di via Mazzini, via da tempo commerciale e turistica. A comunicarlo in conferenza stampa il sindaco Bruno Bruttomesso, gli assessori Simone Be-
retta per la viabilità e Luciano Capetti, per commercio e turismo. «La città, un vero cantiere aperto, deve guardare al futuro e all’utilità finale dei cambiamenti. Ci sarà qualche disagio in itinere, ma il
risultato sarà solo positivo. Abbiamo realizzato ciò che la città richiedeva da tempo» ha spiegato Bruttomesso. Ad esporre il progetto i tecnici che si sono occupati della ristrutturazione urbana: Daniele Silvani e Aldo Chiloiro: «La via sarà chiusa al traffico e le due fioriere che ne delimitavano il traffico limitato saranno spostate di qualche metro: quella in piazza Giovanni XXIII sarà posta all’ingresso della piazza e quella di via Ponte Furio non in via XX Settembre, ma su via Verdi. Via Frecavalli resta, con i limiti già noti, l'unica strada che dà accesso al centro, al comune, alla posta. Qualche cambio di senso e a traffico limitato le vie: Crocefissa di Rosa, Benzi, Picinardi, Galbignani, Ponte Furio e Tensini.
Agricoltura mette il turbo Giubelli spiega il perché
In un’Italia che ha l’economia con il freno a mano, c’è un settore che, invece, ha messo la sesta. E’ l’agricoltura che nel primo trimestre è cresciuta del 6,9% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre l’industria ha registrato un aumento dello 0,6% soltanto, e i servizi un misero 0,2%, A confermare la performance dell’agricoltura sono arrivati i dati preliminari dell’Istat. La decrescita dello 0,3% del Pil (Prodotto interno lordo) è dovuta a una dimi-
Francesco Giubelli, insegnante di economia agraria
nuzione del valore aggiunto dell’industria e a una sostanziale tenuta dei servizi. Tiene botta solo l’agricoltura che, dopo anni duri, ha ritrovato la forma. Ma qual è il segreto? Lo abbiamo chiesto a Francesco Giubelli, insegnante di economia agraria all’istituto «Villa Igea» di Lodi. «Il fatto è che questo settore economico pur avendo una bassa redditività e margini certamente inferiori rispetto a comparti come la meccanica e l’informatica - produce bene primari. Penso al lattiero-caseario. Ma è anche il settore che crea più indotto: dalla meccanica agraria alla mangimistica». Giubelli, che cosa sta succedendo alla nostra agricoltura? «Si assiste a una continua concentrazione. Si è passati dalle 7.500
aziende agricole degli anni Novanta alle 5.500 del Duemila. Oggi quelle attive saranno 3mila circa. Meno imprenditori, ma a capo di imprese più strutturate e con maggiori possibilità di investire in tecnologia e nella genetica, per esempio. E’, inoltre, aumentato il valore patrimoniale delle aziende agricole il cui valore fondiario si è incrementato da 8 a 10mila euro la pertica. L’agricoltura produce beni che il mercato richiede sempre e non delocalizza. Ecco perché va difesa». E’ cambiato, secondo un’indagine del Censis, anche l’imprenditore agricolo che ha capito di doversi occupare non solo di produzione, ma anche di trasformazione e commercializzazione. «Infatti» conferma Giubelli. «I nostri prodotti, come latte, salumi e carne hanno conquistato i mercati esteri. Anche l’agro-alimentare sta facendo da volano. E questa sarà sempre più la tendenza: aziende più grandi, strutturate, orientate all’innovazione e al mercato». Il settore va talmente bene che anche la politica è tornata a occuparsene. Finalmente ci si è accorti, ma era ora, che l’agricoltura non solo contribuisce alla stabilità economica, ma è determinante anche per i Paesi avanzati. Ma qual è il futuro? Quali sono le nuove frontiere da conquistare? Giubelli non ha dubbi: l’agroenergia, grazie alle biomasse e ai reflui zootecnici. «In alcuni paesi si stanno sperimentando coltivazioni pilotate di vegetali a crescita veloce da utilizzare per produrre energia, ad esempio per alimentare piccole centrali elettriche. Ma per riuscire a produrre questa energia in quantità sufficiente, le medie aziende agricole devono consorziarsi fra loro perché la produzione di biomasse avviene generalmente su aree molto elevate. Ma è anche questo il futuro dell’agricoltura»
ma nulla di significativo. Per i primi tempi, grazie ad una concessione di Indoor Rivestimenti di Tazzi e Fumagalli di via De Gasperi, Piazza Giovanni XXIII avrà un manto erboso che ne chiarisce l’inaccesibilità. I parcheggi persi? Al massimo una ventina, non di più» spiegano Silvani e Chiloiro. Beretta si complimenta con i tecnici per la celerità dell’azione e per il lavoro estivo: «Davvero tempestivi e i risultati, sono certo, si vedranno a breve. Sono stati allertati anche i vigili urbani che per i primi tempi dovranno controllare il traffico. Tolleranza zero per quel che riguarda il carico/scarico merci: gli orari saranno rigorosi e i vigili intransigenti. Qualche controllo anche sui permessi già rilasciati». Beretta annuncia i nuovi orari di carico/ scarico: la mattina dalle 7 alle 11 e il pomeriggio alle 14.30 alle 16. Sia l’Asl che il comune, ha assicurato l’assessore, stanno rivedendo i permessi di transito rilasciati in passato. Anche Capetti si dice entusiasta: «Dopo una riunione con le associazioni di categoria, anche il versante commercio pare essere soddisfatto della nuova decisione. Già
Via XX Settembre come via Mazzini: solo pedonale
da domani, per tutto il mese di settembre, fino alla fine di dicembre il calendario delle attività artistiche, commerciali e turistiche arricchiranno
la città e concorreranno a portare anche via XX settembre ai livelli di via Mazzini. Una vera e propria valorizzazione del centro storico».
Paesi
il PICCOLO
Venerdì 5 Settembre 2008
Rivolta/1
Il ritorno dei pendolari dalle ferie: la solita vecchia strada Rivoltana
S
di Davide Airoldi
ebbene tutti i pendolari si aspettassero un ritor no traumatico dalle ferie, in pochi tuttavia potevano immaginare che la situazione della strada Rivoltana sarebbe tornata a essere – dopo la breve tregua concessa durante le scorse settimane – drammatica fin dalle prime ore del mattino dei giorni lavorativi. Se infatti durante tutto il mese di agosto i tempi di percorrenza verso Milano si erano drasticamente ridotti, toccando i soli 40 minuti nella mattinata, dallo scorso lunedì 1 settembre il ritorno della maggior parte dei lavoratori ha riportato la Rivoltana agli standard cui tutti sono abituati, a causa dell’enorme ondata di automobili che si è
Rivolta/2
riversata sulla sua unica corsia verso il capoluogo lombardo. Sebbene questo fosse facilmente prevedibile, lo stesso non si può dire dei lavori per l’asfaltatura dell’arteria nel tratto compreso tra la rotonda verso Corneliano e la rotatoria per Trucazzano: quando le vacanze estive avevano decimato l’utenza della Rivoltana non è stato effettuato alcun intervento sul manto stradale, ora invece si lavora anche in orari di punta. Infatti, non credevano ai propri occhi i passeggeri dei mezzi Adda Trasporti quando, percorrendo la strada verso Milano alle 7.15 del mattino di martedì scorso, scoprirono che la causa dell’assurda colonna di auto era da individuarsi nei lavori di asfaltatura della Rivoltana. È difficile trovare spiegazio-
La strada Rivoltana durante i lavori d'asfaltatura
ni logiche e comprensibili per un fatto del genere, certamente servono a poco le dichiarazioni di intenti sul problema dei trasporti da parte
dei comuni della linea 31, se poi, in barba ai pendolari e al problema dei tempi di percorrenza, si verificano spiacevoli episodi come questo.
Settembre Rivoltano 2008
Un'immagine della passata edizione
Agosto è ormai alle spalle e, come di consueto, Rivolta si appresta a gustarsi un settembre ricco di iniziative culturali e spettacoli per tutti i gusti, che, secondo
le previsioni dell’amministrazione comunale, cattureranno l’interesse anche di persone provenienti dai paesi vicini. Il “Settembre Rivoltano” è ufficialmente incominciato lo scorso venerdì con la festa di fine estate presso il centro socio-culturale “La Chiocciola” – seguita, durante il fine settimana, dai festeggiamenti per il trentesimo anniversario della Croce Bianca e dalla “Festa dell’Uva” a cura del Circolo Arci “Il Sole” – e, dopo alcuni giorni di pausa, da stasera riprendono appuntamenti interessanti per grandi e piccoli: oggi alle 20.30 si svolgerà infatti in centro il “Canterino D’Oro” dei bambini
dai 4 ai 10 anni, mentre domani, a partire dalle 19, l’Auser aspetta gli amanti della danza per “Mangiando e Ballando”; l’evento principale del weekend sarà tuttavia l’immancabile biciclettata di inizio settembre “Alla Scoperta delle Nostre Cascine” (costo di iscrizione 2 euro), a cura dell’Avis e dell’Associazione Ciclistica Rivoltana, giunta ormai alla ventesima edizione. L’itinerario di quest’anno sarà il seguente: ritrovo previsto domenica alle 13.30 in piazza Ferri, partenza poco dopo con passaggio per il centro del paese e attraverso le località Pocol e Brusa, fino ad Agnadello; da qui si proseguirà in aperta campagna fino a Gradella, dove chi è stanco troverà un accogliente punto di ristoro. Una volta rifocillati, i ciclisti potranno infine ripartire verso località Castello e giungere in Rivolta dopo aver percorso circa 19 chilometri.
RIPARTE IL PIEDIBUS: INCONTRO CON I GENITORI ALLA RICERCA DI NUOVI VOLONTARI
la fornace: più comuni e un polo produttivo
Un polo produttivo sovracomunale di 240mila metri quadrati, in grado di accogliere fra 20 e 30 industrie mediograndi (con necessità superiori agli 8mila metri quadrati), con risvolti positivi sull’occupazione e sull’economia dell’intero territorio: questo sarà “La Fornace”, conosciuta anche come “Oriolo 2”, per la cui realizzazione è stato firmato il protocollo d’intesa fra la Provincia, Reindustria, i Comuni di Castelleone, Madignano, Montodine, Moscazzano, Formigara, Gombito, Fiesco, Ripalta Arpina. Finalmente, verrebbe da dire, poiché dell’area si parlava dal 1999, ma poi l’idea non aveva camminato. E’ stata ripresa con forza dalla Provincia e dall’assessore Agostino Alloni, secondo il quale è necessario cambiare strada rispetto alla programmazione territoriale tradizionale, che vedeva sorgere le aree per insediamenti produttivi un po’ a caso sotto ogni campanile. Quello della Fornace è il primo esempio di un’area grande, concordata fra più Comuni, in grado di soddisfare le esigenze di insediamenti “esogeni”, mentre i singoli Comuni terranno nel proprio territorio limitate aree per insediamenti “endogeni”, cioè per artigiani e piccole industrie che servono al territorio stesso. «In questo caso si è proceduto scegliendo insieme l’area migliore che potesse risolvere il problema per tutti i Comuni interessati e che fosse coerente con il Piano territoriale provinciale», ha detto Alloni. L'area “fa sistema” con il sistema multimodale dei trasporti: l’area infatti si trova in fregio alla Paullese, per l’accesso alla quale verranno realizzati rotatorie e uno svincolo a due livelli; è a breve distanza dallo scalo ferroviario di Castelleone, che verrebbe ampliato; infine sta avanzando l’idea della “pedegronda” ferroviaria di collegamento fra Castelleone, e quindi con la linea CremonaTreviglio, e Pizzighettone con la linea verso CodognoMilano e Parma-Bologna ma soprattutto collegato a sua volta con l’area di Tencara, che sarà il polo logistico provinciale e consentirà l’utilizzo del trasporto fluviale. A poca distanza dall’area della Fornace sorgerà la centrale a biogas Biofor, che potrà fornire teleriscaldamento e teleraffreddamento a prezzi competitivi e utilizzando fonti rinnovabili.
Orchestra di Trigolo Concerto per la Stagione Concertistica Provinciale dell'Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano con la partecipazione del Soprano Barbara Di Rosa Venerdì 5.9.2008 - Ore 21.00 - Piazza delle Scuole Elementari - Pianengo Dirige il Maestro Vittorio Zanibelli - Ingresso libero Concerto per la Stagione Concertistica Provinciale dell'Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano con la partecipazione del Soprano Barbara Di Rosa. Giovedì 11.9.2008 Ore 21.00 - Sagrato del Vho - Piadena Dirige il Maestro Vittorio Zanibelli - Ingresso libero Concerto conclusivo dello stage annuale dell'Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano diretta dal Maestro Vittorio Zanibelli. Domenica 28.9.2008 - Ore 17.00 . Palestra Comunale - Trigolo Direttore ospite Jacob De Haan - Ingresso libero
graficamente, tutta l’estensione del territorio del comune di Romanengo. Considerato il positivo riscontro che il Piedibus ha ottenuto nella fase sperimentale della scorsa primavera con la partecipazione di una sessantina di alunni, è facile ipotizzare un incremento di adesioni. Giustificato quindi l’appello dell’amministrazione comunale alla partecipazione di un maggior numero di volontari e di genitori che attivamente collaborino per una migliore funzionalità del servizio che ha come scopo quello di far percorre la distanza che separa gli alunni da casa a scuola in sicurezza accompagnati dai genitori o dai volontari. Le scuole apriranno i battenti tra l’8 e il 10 settembre mentre il Piedibus si rimetterà in moto il 15 dello stesso mese.
RICORDO DEI SANTI PATRONI NELLA SAGRA DI SETTEMBRE
Alla fine dell’estate a Rovereto è tempo di Sagra, è tempo di festeggiare e onorare i Santi Patroni Faustino e Giovita. La Sagra viene da anni posticipata da febbraio (il 15 febbraio esattamente) a settembre in modo da accostare le celebrazioni liturgiche alla festa popolare. All’oratorio il clima festoso si può già percepire tra la popolazione, grazie anche al lavoro degli organizzatori volontari che curano ogni dettaglio per una buona riuscita della manifestazione. Le celebrazioni liturgiche inizieranno con un triduo di preparazione giovedì 4 settembre con l’esposizione e l’adorazione del Santissimo Sacramento e alla sera la celebrazione dell’Eucarestia. Durante il momento di preghiera pomeridiano sarà data anche la possibilità di accostarsi al Sacramento della Confessione. Nella giornata di domenica 7 settembre si celebrerà alle ore 8.00 la S. Messa e, nel pomeriggio alle ore 16.00, l’esposizione del Santissimo Sacramento seguita dalla preghiera del Vespro. Alle ore 17.30 il Parroco Don Gian Battista Pagliari celebrerà la S. Messa in onore dei Santi Patroni Faustino e Giovita seguita dalla processione per le vie del paese. Lunedì 8 set-
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Territorio cremasco
Rovereto
Romanengo
Affinché il Piedibus continui a riscuotere successo anche per l’anno scolastico 20082009 il sindaco Marco Cavalli e l’assessore Luigi Scio hanno programmato per la prossima settimana un incontro con i genitori degli alunni delle scuole elementari ed i volontari. La finalità dell’incontro sarà soprattutto quella di trovare altri volontari da affiancare a quelli che hanno attivamente collaborato, per il successo dell’iniziativa, nello scorso anno scolastico. Anche quest’anno gli alunni, residenti nei vari nuclei abitati del paese, potranno usufruire del servizio che sviluppandosi su tre linee, dalla zona Ovest di via Piave e via XXV Aprile a quella Est di via Maffezzoni e via Roma, sino a quella Sud di via Soresina e via Marconi, coinvolge, topo-
giornale del
Cremasco
tembre alle ore 15.00 presso il cimitero sarà celebrata una Messa in ricordo dei fedeli defunti della Parrocchia mentre nella serata alle 20.30 si terrà il solenne ufficio funebre. Oltre alle celebrazioni religiose gli organizzatori propongono un programma ricco di iniziative per festeggiare e divertirsi insieme. Venerdì 5 settembre alle ore 21.00 la piazza sarà trasformata in un grande teatro dove gli attori della compagnia “Schizzaidee” proporranno la loro ultima commedia dialettale intitolata “Tai e Ritai”. Sabato 6 settembre alle ore 21.00 ritrovo per tutti in oratorio per la prima serata danzante in compagnia dell’orchestra “Tony & Pietro”. La serata di domenica 7 settembre sarà allietata con la musica dell’orchestra di “Alida”. Lunedì 8 settembre alle ore 21.30 in oratorio grande tombolata con ricchi premi. Tutte le sere sarà allestita la pesca di beneficienza; inoltre tutti i giorni sarà possibile gustare patatine, panini con la salamella, mentre sabato e domenica si potranno anche gustare tortelli cremaschi, trippa, salumi, pasta in varie salse e altre specialità. È possibile prenotare i tavoli per cenare presso l’oratorio tutti i giorni.
Offanengo
Programma attività del Centro Sociale Anziani Eden
Il Comitato del Centro Sociale Anziani Eden "Istituzione Poletti Luigi - Eden per la Terza Età" Con l'intenzione di soddisfare tutti i soci ha stilato il seguente programma per il mese di: Settembre 2008 Martedì - Tombolata Venerdì - Tombolata Mercoledì - Gioco di carte Giovedì - Gioco di carte Sabato - Gioco di carte Altre iniziative in programma: 07 Settembre - Giornata libera. 14 Settembre - Festa del volontariato e spettacolo di burattini 21 Settembre - Tombolata con premi offerti dal Centro. 28 Settembre - Ballo con… Il Centro apre dalle ore 15,00 alle 19,00 (Lunedì chiuso)
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il PICCOLO
Lettere
giornale del
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
Circondario cremasco
Noi sindaci dei succubi? Ma non scherziamo Oggi i Sindaci si incontrano spesso: nell’assemblea di SCRP, nell’assemblea della Comunità Sociale, nel PTCP, nell’assemblea dell’ATO, nell’assemblea di Padania Acque e via discorrendo. Ognuno di questi ambiti è indipendente dagli altri ed è governato da priorità sue proprie. In ciascun ambito i sindaci sono chiamati, secondo agende che sono al di fuori del loro controllo, ad assumere decisioni importanti su argomenti complessi e delicati che meriterebbero spazi di riflessione ben più ampi di quelli normalmente a disposizione ma, soprattutto, dovrebbero poter essere inquadrati e riconosciuti secondo una scala di priorità delle esigenze del territorio che sia il più possibile condivisa, in modo da consentire ai sindaci di produrre decisioni più consapevoli, più motivate e, quindi, più solide. Il Circondario è lo strumento che risponde a questa esigenza e che i sindaci hanno dichiarato di volere: un luogo istituzionale dove potersi incontrare in una forma organizzata per confrontarsi sui grandi temi del nostro territorio, secondo un’agenda di argomenti e di priorità che sono gli stessi sindaci a definire, in base alla loro sensibilità sulle esigenze emergenti. Una sorta di “Camera dei Comuni” che deve produrre visioni condivise sullo sviluppo del nostro territorio e definire strategie di intervento nei vari ambiti, da indirizzare per l’attuazione agli enti competenti, Provincia e Regione incluse. Sappiamo che non sarà facile. Ma è una sfida che spetta a noi sindaci, non ad altri, di affrontare e vincere. E, a differenza di quello che ne pensano i critici, la sfida non si vincerà sul campo dei poteri e delle competenze, ma su quello ben più importante della coesione sulle questioni importanti. Se sapremo dialogare tra di noi e sviluppare proposte forti e condivise, se ci sapremo presentare ai nostri interlocutori con la compattezza di un territorio che sa mettere l’interesse comune al di sopra delle differenze politiche
delle singole amministrazioni, se riusciremo a realizzare tutto questo allora la sfida sarà vinta e saremo forti di fronte a chiunque. Le condizioni perchè questo avvenga ci sono, e stanno tutte nella recente storia amministrativa del nostro territorio. I sindaci del cremasco stanno discutendo di queste cose da circa tre anni. Un anno e mezzo fa hanno incaricato un gruppo ristretto, di cui ho fatto parte, di studiare la materia e sviluppare una proposta. In questo anno e mezzo abbiamo lavorato confrontandoci anche con altri territori e lo scorso giugno abbiamo presentato all’assemblea una proposta che i sindaci hanno discusso con partecipazione, approvandola all’unanimità. Non abbiamo lavorato con fretta, anzi. In tutta onestà, osservando questi fatti, non riesco a riconoscere i sindaci timidi, titubanti, e succubi di scelte altrui come sono stati descritti. Un sindaco non porta una delibera all’approvazione del suo Consiglio Comunale se prima di tutto non ne è convinto lui. E un Consiglio Comunale, se non è d’accordo, non l’approva. Ebbene, i fatti ci dicono che, a tutt’oggi, circa il 90% dei Sindaci ha portato il Circondario all’approvazione del proprio Consiglio Comunale, ottenendo quasi ovunque l’unanimità dei consensi. E quindi mi chiedo: di che cosa stiamo parlando? Cordialmente Donato Dolini Sindaco di Pandino canile
Petalo si è smarrito? E' stato trovato a Ripalta Nome: Petalo. Età: 3 anni. Sesso: maschio. Razza: incrocio Bedlington Terrier. Colore: bianco. Mantello: riccio di media lunghezza. Taglia: piccola Petalo è stato trovato a Ripalta Cremasca il 12 agosto scorso. E’ un esemplare maschio (incrocio) di Bedlington Terrier, cane molto apprezzato e per questo non riusciamo a capire del motivo per il quale nessuno lo abbia ancora cercato.
L’aspetto è sicuramente piacevole; solitamente viene notato per una certa somiglianza con le pecore… Petalo è sicuramente vivace e dominante con gli altri cani, ma è un’ottimo cane da compagnia. Generalmente i Bedlington Terrier sono cani leali ed amanti della famiglia. Tendono ad essere protettivi nei confronti dei membri della casa e possono essere buoni cani da guardia, benché l’aggressività non faccia parte delle loro caratteristiche. Solitamente amano giocare con i bambini. Petalo carca una casa. Aiutiamolo! Infine, una buona notizia!!! Dirty, il cagnolino la cui storia era stata pubblicata su L’Opinione nel mese di luglio, è tornato a casa. Inutile descrivere la felicità del piccoletto quando ha finalmente visto i padroni ed ha capito che lo riportavano a casa. (E’ possibile anche adottare a distanza i nostri cani). L’ufficio per i diritti degli animali presso il Comune di Crema gestito dall’ENPA ha riaperto mercoledì 3 settembre. ENPA Crema incidenti
Molti autotrasportatori si sacrificano sulle strade Egregio direttore, dopo il periodo delle ferie agostane, mi preme fare una riflessione sui problemi della sicurezza sulle strade alla luce degli ultimi incidenti che, anche quest’anno, hanno caratterizzato il nostro Paese e che hanno visto coinvolti alcuni mezzi pesanti. Partirei dalla considerazione iniziale che, per l’opinione pubblica, la morte di un lavoratore dell’industria o dell’edilizia fa clamore ma quella di un autotrasportatore no. Infatti i media parlano spesso di morti bianche sul lavoro, con la differenza che autotrasportatore che muore è sempre frutto, nella migliore delle ipotesi, di “…una tragedia della strada che ha visto coinvolto un TIR” oppure “Tir impazzito, tragedia sulla strada” ecc.
Non abbiamo ancora avuto il piacere di avere una serie indagine giornalistica su un conducente di TIR, un povero trasportatore, che perde la sua vita sulla strada mentre svolge un servizio necessario a tutta la popolazione. Dobbiamo parlare di vittime della strada anche per gli autotrasportatori che dedicano la loro intera vita al lavoro, sacrifici e soddisfazioni che poi vedono svanita in un attimo terribile quando per cause incerte e non dovute a propria responsabilità, il mezzo pesante è sbalzato fuori strada.... Una recente inchiesta di un noto settimanale ha indagato su episodi di maleducazione, inciviltà, illegalità, quasi a dimostrare che per l’autotrasporto questo è la norma. No, non è così. L’autotrasporto è un lavoro di sacrificio, impegnativo e non è composto da una “banda di delinquenti”. Il mondo dell’autotrasporto è un mondo fatto di persone serie che lavorano molto, oneste e con famiglie da mantenere e figli da crescere come tutti e che, come tutti, hanno a cuore la loro vita perché, al termine della propria giornata, non vedono l’ora di dedicare il loro tempo alla propria moglie, ai figli, alle fidanzate, al tempo libero, ai propri interessi. Sono persone normali che fanno un lavoro pesante e che meritano rispetto come tutti i lavoratori. Perché nessuno indaga ad esempio sulla causa del superamento dei limiti di velocità o i tempi di guida? Perché nessuno indaga su come vengono trattati negli stabilimenti o nei magazzini di carico e scarico? Perché nessuno indaga sulla presenza di servizi elementari alla persona nei piazzali di carico e scarico? Ecc. La realtà purtroppo e questa: i media vedono la professione del trasportatore in modo negativo e distorto rispetto a quello che è realmente e la conseguenza è che l'opinione pubblica è indotta a vedere i conducenti dei mezzi pesanti come una parte marginale e da non considerare della società. Per parte nostra non rinunceremo mai a difendere questa categoria che vive e si sacrifica sulle strade. Adriano Bruneri responsabile provinciale autotrasportatori CNA di Cremona
polemica
Circondari, non sono inutili orpelli. E vi diciamo perché Ci risiamo. Quando difettano argomenti politici e amministrativi, la si butta sui costi della politica. Un argomento tirato per la giacca al fine di renderlo buono per tutte le stagioni. Lo ha fatto anche il segretario provinciale dell’Udc Giuseppe Trespidi a proposito dell’istituzione dei Circondari. Questa volta, però, l’operazione non può riuscire, se non come fumo da buttare negli occhi dei lettori della sua nota, semplicemente perché Trespidi dice una cosa non vera. La delibera sui Circondari del consiglio provinciale e la proposta di regolamento, infatti, dicono a chiare lettere che l’istituzione di questi nuovi organismi deve avvenire senza costi aggiuntivi per la Provincia. Detto questo potremmo avere terminato, senza altre considerazioni circa la strumentalità di certe prese di posizione, che francamente non riusciamo a comprendere, soprattutto alla luce del fatto che la richiesta dei Circondari viene proprio dai Comuni, che evidentemente sentono il bisogno di confrontarsi su questioni territoriali che vanno al di là dei propri singoli confini. La Provincia e il vicepresidente Alloni in particolare, nonché la Commissione Affari Istituzionali nella sua interezza, ha avuto il merito di raccogliere questa esigenza e riprendere con forza il cammino verso l’istituzione dei Circondari, partendo da quello cremasco perché da quel territorio veniva la richiesta più forte e supportata da un’organizzazione territoriale consolidata e operativa. Un’azione volta al rafforzamento dei singoli territori con le loro peculiarità, con l’obiettivo non di dividere, ma di rafforzare tutto insieme l’intero territorio provinciale. Roberto Mariani (Presidente del consiglio provinciale) Angelo Bruschi (Presidente della Commissione Affari Istituzionali)
Speciale Offanengo di Barbara Milanesi
Al via venerdì 5 settembre il Settembre Offanenghese. 4 giorni di festa e divertimento e grande chiusura lunedì 8. In realtà le iniziative ad Offanengo sono cominciate domenica 17 agosto e da allora il paese si è trasformato nella sede di una serie di manifestazioni di ogni tipo che rallegrano la vita cittadina. Tortellata, gare di bocce, calcio in piazza, concerti e laboratori di jazz e mostre (Proprio sabato scorso si è
il PICCOLO
E' il Settembre Offanenghese
Dal 1984 è inserita nella stessa manifestazione anche la «Fiera Madonna del Pozzo» di ispirazione agroalimentare e merceologica.
Offanengo nel 1968 per volontà ed iniziativa del comune e dei cittadini di Offanengo. Ha come scopo quello il promuovere manifestazioni
realtà commerciali ed artigianali del territorio Cremasco e non, le istituzioni e le associazioni di categoria, che, grazie a queste opportunità offerte dal settembre Offanenghese, hanno la possibilità di riflettere sui problemi e cercare assieme di elaborare delle proposte per il mondo produttivo. La realtà della fiera «Madonna del Pozzo» si è ormai consolidata ospitando espositori di ogni genere: dal settore agroalimentare a quello automobilistico, dal settore
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Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
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Taglio del nastro, discorsi delle autorità e stand alimentari e merceologici
agricolo a quello artigianale. Per gli amanti dell’hobbistica, la manifestazione, unica nel suo genere, dà l’occasione di potere esporre oggetti di vario genere. Per i visitatori non è difficile trovare articoli frutto della fantasia e del lavoro manuale degli espositori, quali quadri e disegni rappresentanti stili
diversi che raffigurano le diverse realtà locali e non. Gli spettacoli proposti suscitano sempre grande interesse da parte del pubblico, non solo di quello offanenghese, ma anche dell’intero territorio, che partecipa con entusiasmo sottolineando il successo della manifestazione.
La festa offre concerti, laboratori jazz e mostre d'arte.
tenuta l’inaugurazione della pittura dell’artista Bettarini Lido presso la chiesa di San Rocco). Ma il Settembre Offanenghese è ciò che rende il piccolo paese noto a tutta la comunità cremasca e non solo. Questa grande manifestazione è un'importante iniziativa nata nel 1969 da un'idea dell'allora Onorevole Narciso Patrini.
La manifestazione viene allestita nelle vie del paese sempre durante la prima settimana di settembre, con diversi stand e viene affiancata da manifestazioni sportive, culturali e di intrattenimento. Organizzatore e promotore della festa il Comitato Settembre Offanenghese. Il comitato è stato fondato ad
culturali, mostre, spettacoli pubblici, attività sportive e ricreative, tendenti a richiamare nei cittadini e, soprattutto, nei giovani, i valori della tradizione, dell’arte popolare e culturale della comunità locale, senza fini di lucro. Importantissima per il comitato e per tutta la comunità è la fiera «Madonna del Pozzo», momento d’incontro per le
Il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, e il vice presidente della Regione, Gianni Rossoni
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
Fiera degli antichi mestieri e concorso di miss e mister
Si apre oggi la XXV Fiera della Madonna del Pozzo. L’inaugurazione delle mostre avverrà intorno alle ore 20.00 presso la palestra della scuola elementare. Intorno alle 20.30 si aprirà il quinto concorso «Le vetrine di Offanengo» mentre alle 21, presso il Palatenda, per inaugurare a modo l’inizio della festa si terrà uno spettacolo di cabaret con Leonardo Manera, Claudia Penoni e la Band Gli
all’insegna della festa. Intorno alle 12 ci sarà il Motoincontro Culturale, organizzato dal comitato Settembre Offanenghese in collaborazione con la Federazione Motociclistica Tedesca. La sera invece, sempre presso il Palatenda intorno alle 21, si svolgerà il concorso miss e mister Settembre: in passerella ci saranno le proposte moda dai capi più casual all’eleganza dei vestiti da
Miss e Mister Settembre
Inadatti, tutti comici dello Zelig. L’inaugurazione ufficiale della fiera, alla presenza delle autorità politiche, civili e religiose, avverrà domani alle 10,30. Tutto il sabato sarà
sposa, indossati dai concorrenti del concorso di bellezza. In palio c’è un viaggio per due persone che verrà consegnato alla miss e al mister. La parte più interessante si
terrà per tutta la giornata di domenica 7 settembre. Dalle 9 alle 24 infatti il paese sarà teatro della Fiera degli Antichi Mestieri. Insomma i commercianti e gli artigiani locali, in collaborazione con l’Assesorato al Commercio espongono le loro proposte, si presentano al pubblico e organizzano momenti di animazione ed intrattenimento nelle vie San Rocco, Madonna del Pozzo, De Gasperi, Longobardi e Conti. Saranno 70 gli espositori tra cui due ditte di rilevante importanza sul territorio e oltre: la Bosch e la Coim, entrambe con sede ad Offanengo. Durante la giornata si terrà la S.Messa presso il santuario della Madonna del Pozzo, alle 10.30. Sempre durante la domenica saranno altri due gli appuntamenti da non perdere: il terzo motoraduno del settembre offanenghese che si
terrà alle 12.30 presso il campo sportivo dell’oratorio San Giovanni Bosco ( a tutti i partecipanti verrà offerto un lauto ristoro); e il concerto Fanfara provinciale Bersaglieri Magg. Pietro Triboli, la sera alle 21, sempre presso il Palatenda. La serata di lunedì 8 settembre sarà dedicata alla chiusura della fiera della Madonna del Pozzo. Alle 20.45 si terrà una gara di bocce locale denominata «Lui, Lei e L’altro». La particolarità della gara è che è riservata ad un tesserato, una donna e un non tesserato. La competizione è organizzata dalla bocciofila MCL Offanenghese. Alle 21 comincerà anche la serata di esibizione di latino americano con l’accademia Latina di Caravaggio., sempre presso il Palatenda. Al termine della gara e dello spettacolo i sensazonali fuochi d’artificio chiuderanno la XXV Fiera della Madonna del Pozzo. In ogni caso gli appuntamenti di Offanengo non si concludono. Per tutto il mese ci saranno incontri e convegni (interessante quello di martedì 9 settembre dal titolo Incontro/ Scontro sul tema scuola e territorio si incontrano, voluta dall’associazione genitori di Offanengo), spettacoli e commedie (tra cui I Legnane-
Speciale Offanengo
Messa alla Madonna del Pozzo
si che presenteranno lo spettacolo «Rogne in famiglia» previsto per mercoledì 10 settembre al Palatenda), gare calcitiche, tombolate, giorni dedicati al volontaria-
di Offanengo. La settima fatica del gruppo, che è stato fondato nel 1985, è stato un grande successo la stagione scorsa. Diversi spettacoli che hanno
Il concerto della Fanfara provinciale dei Bersaglieri to, saggi di danza, spettacoli e musical, concerti tornei di basket e gare canore. Tra tutti merita un attenzione particolare lo spettacolo teatrale che si terrà sabato 20 settembre al Palatenda alle ore 21. Pinocchio il Grande Musical, della compagnia teatrale Caino ed Abele dell’oratorio
fatto il tutto esaurito. Per questo la replica in onore del Settembre Offaneghese. Le prevedite possono essere acquistate presso l’oratorio e le esibizioni saranno diverse. Insomma un mese di festa per non scordare l’estate e per continuare a divertirsi insieme.
Speciale Pergocrema Il 18 novembre 1932, dietro precisi input di sette appassionati sportivi cremaschi nasce l’Unione Sportiva Pergolettese, verace espressione calcistica di un quartiere, o meglio, rione cittadino: il Pergoletto. Composta da calciatori amatoriali, la squadra inizia la sua attività nei vari tornei organizzati dagli allora pittoreschi bar cittadini. Il primo storico presidente è Dafne Bernardi. Il Dopoguerra porta al timone gialloblù Mario Riboldi: la seconda compagine
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Pergocrema, una storia gloriosa che dura da 76 anni
cittadina naviga, tra alterne fortune, tra la Prima e la Seconda Divisione. Nel 1967 arriva la promozione in serie D, ma la vera svolta giunge nel 1975, quan-
Un grande del Pergo è Max Aschedamini.
do, complice la retrocessione della “corazzata” Crema in Prima categoria, la Pergolettese diventa la prima squadra della città. Il presidentissimo Arnaldo Rimoldi, astutamente decide allora di “lanciare” la svolta: la Pergolettese si trasforma così in Pergocrema, espressione non più di un singolo rione, ma dell’intera realtà cremasca. Anno di grazia è il 1979 con la prima, purtroppo effimera esperienza in C1. Seguono 18 anni di onorata “militanza” in C2. Nell’annata agonistica 1994-1995, Erasmo Andreini, conclude la cessione societaria a favore dei fratelli bresciani Luigi e Sergio Bianchi, proprietari del Crema: comincia, mediante una “strana” fusione l’esperimento Cremapergo. Agli inizi del Duemila, sempre sotto l’infelice “gestione”
Nel maggio del 2008 Il Pergo ritorna in C1.
Bianchi il Pergo precipita addirittura in Eccellenza rischiando il fallimento. A salvare la baracca arrivano un manipolo di imprenditori e liberi professionisti locali capitanati dall’architetto Massimiliano Aschedamini. A ispirare la complessa
operazione rinascita due personaggi degni di nota: Anna Rozza e Agostino Alloni. Lord Max Aschedamini e i suoi generosi compagni di cordata, in poco tempo riportano l’intramontabile Pergolettese in C2.
Nel frattempo, nel 2005, entra in scena l’imprenditore orobico Stefano Bergamelli, vera e propria “manna dal cielo” per le ambizioni “cannibali”. Ed è proprio grazie al “Berga” che nel maggio 2008, la C1 è ritornata a “masticare” il dialetto cremasco.
Società, staff e sponsor: tutti i nomi del pianeta gialloblù
Ecco come è composto l’organigramma societario “canarino”. Stefano Bergamelli presidente, Massimo Iemmi vicepresidente, Massimo Alberti amministratore delegato, Francesco Daluiso e Gilberto Foresti consiglieri.
Completano lo staff dirigenziali Gianlauro Bellani team manager, Alessio Delpiano direttore tecnico, Pierangelo Manzi segretario, Cortinovis coordinatoe area tecnica, Claudio Falconi addetto stampa e Marino Bussi respon-
sabile logistica. Main sponsor è il cremasco verace Luca Ferla, giovane imprenditore vincente e bravo a coinvolgere nell’avventura altri colleghi rampanti. L’uomo degli sponsor e delle
sponsorizzazioni è Gianlauro Bellani, il prezioso, insostituibile braccio sinistro, il destro e il ministro delle comunicazioni Falconi, del presidentissimo Bergamelli. Wine lover raffinato ed elegante, Bellani riveste un ruolo capilla-
re e importantissimo nell’economia gestionale del team gialloblù. Ma lo staff si aricchisce di alre figure importanti. Il buon Bussi e Manzi sono in pratica rimasti gli unici cremaschi “al servizio” del presidente Stefano Bergamelli.
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La storica rivalità tra "canarini" e cremini
Le “amicizie” più o meno illustri e le rivalità del Pergocrema? Ecco qualche spunto. Mario Macalli, presidente della Lega Pro, calcisticamente parlando, tanti anni fa si è forgiato alla scuola dell’allora Pergolettese. Calciofilo romantico, Macalli, agli inizi del Duemila, per evitare il peggio, tentò invano, quale segno d’affetto nei confronti del Pergo a regalare input preziosi ai fratelli Bianchi, allora al timone del team “canarino”.
della truppa “canarina”. Gli ex dirigenti Roberto ed Erasmo Andreini, Lodovico Poletti, Beppe Ogliar Badessi, Beppe Fontanella, Fausto Miatto, Giò Corna e Giuliano Faccini, con malcelato affetto seguono le gesta dei ragazzi allenati da Daniele Fortunato. Simpatizzano per i colori gialloblù i politici Anna Rozza, Bruno Bruttomesso, Agostino Alloni, Roberto Branchi e Matteo Soccini. Cremino di fede, ma “canni-
Una città con la passione del calcio ma con due tifoserie, sempre civili
Alberto Vailati, filosofo della buona cucina. L’ex general manager del Crema Ugo Della Frera, sotto i baffi, anche
Gli spalti del Voltini di Crema. Dove dominano i colori gialloblu che sventolano vittoriosi
Ha il cuore gialloblù Macalli? Anche il Ct dell’Italia di serie C, Giorgio Veneri nutre sincero affetto nei confronti
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bale” per motivi istituzionali è invece l’assessore allo sport Capetti. “Cannibale” verace è sicuramente il cuoco Carlo
Cremasco
se non lo dice… simpatizza per il Pergo. Mentre è di formazione calcistica nerobianca cremina
Pier Manzi, bravo segretario del Pergocrema. Probabilmente, il “rivale” da battere per eccellenza è Cesare Fogliazza, ex general manager del Pizzighettone, ma soprattutto, attuale vicepresidente della ricca e ambiziosa Cremonese cara a patron Giovanni Arvedi. I giornalisti Beppe Severgnini, Roberto Rabbaglio, Giovanni Bassi, Antonio Guerini e Luca Bettini (nipote d’arte)? Tutti di chiara ispirazione nerobianca. Dario Dolci e Federica Daverio rinforzano la pattuglia “canarina” nella carta stampata. L’avvocato Mario Palmieri, presidente del Comitato promotore del “Trofeo Dossena”, da buon cremino, ogni tanto all’amico Lord Max Aschedamini riserva qualche simpatico sfottò calcistico. E’ infine consigliere e supporter del Crema Fabiano Gerevini, gran capo del Panathlon Club cittadino.
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Pergo: l'attuale rosa
Ecco la rosa agonistica 2008 – 2009 del Pergocrema griffato Stefano Bergamelli e avallato dall’allenatore Daniele Fortunato. Portieri: Perluigi Brivio (1969) e Danilo Russo (1987). Difensori: Andrea Federici (1977), Claudio Finetti (1972), Matteo Gentili (1989), Daniele Ghidotti (1985), Davide Ghilardi (1989), Fabio Pilleri (1986), Andrea Quaresmini (1975) e Stefano Ragnoli (1974). Centrocampisti: Cristian Boscolo (1973), Massimo Brambilla (1973), Paolo Facchinetti (1984), Marco Garavelli (1981), Alex Guerci (1989), Andrea Marconi (1985), Paolo Pellegrini (1989), Filippo Sambugaro (1984). Attaccanti: Andreini Alessandro (1974), Luca Becchetti (1989), Roberto Bonazzi (1971), Lauro Florean (1981), Giuseppe Le Noci (1982), Michele Tarallo (1980). I pezzi pregiati? L’esperto portierone (ma di Russo si parla un gran bene, ndr) Brivio, il promettente difensore Gentili, la sicurezza Finetti, il dinamico “Tardelli” Sambugaro, Facchinetti, il “geometra” Brambilla e gli attaccanti Le Noci, “Crespo” Andreini, Bonazzi e Tarallo. Un cenno a parte lo merita indubbiamente il capitano “Matrix” Ragnoli, centrale difensivo che, spesso e volentieri, con i suoi lanci alla “Materazzi” prova a ispirare trame offensive. “Berga Boys” per eccellenza, Ragnoli è un grande. Nel maggio scorso, da autentico gladiatore, dopo la vittoria C1 contro il Pavia, in lacrime corse fuori dal rettangolo verde per abbracciare la compagna e il figlioletto. Magico Ragnoli. Un plauso anche al generoso (e umile) Andrea Marconi, interessantissimo laterale destro alto, disposto per esigenze tecniche della squadra, a disimpegnarsi, più che sufficientemente, nelle vesti di difensore laterale. Un tempo Andrea sembrava destinato a lasciare Crema per accasarsi addirittura in serie A, al Siena. Oggi, al servizio del Pergocrema, in Prima Divisione, l’ex pupillo di Valentino Angeloni (a quei tempi direttore sportivo gialloblù, ndr) ha la ghiotta opportunità di crescere ulteriormente maturando esperienze significative. La salvezza, obiettivo dei “Fortunato Boys” non dovrebbe rivelarsi una strada eccessivamente tortuosa per questo gruppo. Laddove poi si presentassero occasioni ghiotte o necessità impellenti, Stefano Bergamelli risponderà presente tornado prontamente sul mercato.
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Fortunato, l'uomo che ha davanti un girone tutto in salita e il derby con la Cremonese
E’ il lombardo Daniele Fortunato l’allenatore del Pergocrema “formato” 2008 -2009. Con Fortunato, sul campo collaborano Danilo Bianco (vice allenatore), Gianluigi Pasinelli (preparatore atletico) e Giuseppe Gatta (allenatore portieri). Il dottor Roberto Orlandi coordina lo staff sanitario composto dai colleghi medici Valerio Gotti e Giorgio Zappalà. Andrea Zagatti e Giampaolo Soldati fungono da massaggiatori, Mario Zucchetti e il mitico Paolo Tolasi sono invece i magazzinieri.
Al debutto assoluto in Prima Divisione, Fortunato in pratica, quando ancora indossava le scarpe bullonate allenava già in campo. Centrocampista di regia dal passo lento ma dalla frizzante visione di gioco, Daniele ha militato in squadre blasonate del calibro di Atalanta, Bari, Juventus (memorabile una
cente passato, Fortunato era stato accostato alla panchina gialloblù. Formatosi alla scuola minimalista e pratica dell’illustre rivoltano Emiliano Mondonico, l’ex trainer dell’Ivrea, quest’anno ha la ghiotta opportunità di farsi apprezzare e conoscere alla guida di una compagine
Monza e Pro Patria non scherzano. I tifosi cremaschi inoltre aspettano con ansia il 19 ottobre, data storica: torna il derby con la nobile decaduta Cremonese. A Cremona il leggendario Cavalier Arvedi ha investito parecchi euro nell’ambizioso progetto grigiorosso che
Daniele Fortunato è l'allenatore del Pergocrema .
Una fase della preparazione precampionato
Una delle amichevoli estive dei gialloblù
sua autorete in un derby col Toro, ndr) e Torino. Addetto ai lavori preparato, smaliziato e scrupoloso, mister Daniele è reduce da formative, importanti esperienze tecniche alla guida di Cuneo e Ivrea. “Pupillo” del presidente Bergamelli, più volte, nel re-
sbarazzina in C1. E’ comunque atteso da un compito delicato Fortunato: il girone del suo Pergo, sulla carta è assai tosto, conquistare la salvezza non sarà sicuramente impresa facile. Cremonese, Novara, Cesena, Spal, Reggiana, Ravenna, Padova, Verona,
porta verso una chiara, precisa direzione: la serie B, sfumata per un pelo tre mesi fa, nel 2009. Ma Fortunato è pronto a raccogliere la sfida. Buon lavoro davero Daniele, se vincerà il derby a Crema le faranno un monumento.
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Stefano Bergamelli, presidente, o meglio, deus ex machina del Pergo e il past president Massimiliano Aschedamini, senza ombra di dubbio rappresentano i volti “più noti” del management “canarino” 2008 – 2009. Bergamelli, eccellenza (bergamasca) dell’imprenditoria italica è una potenza economica e sportiva. Calciofilo preparato
Il Pergo pensato dal «Berga» e anche da Max Aschedamini
Il presidente del Pergo, Stefano Bergamelli.
perfettamente in grado di interagire e dialogare con colleghi presidenti, direttori sportivi e soprattutto, procuratori, il
“Berga” è riuscito a riportare la C1 a Crema dopo quasi 30 anni. Un risultato che la città non dimenticherà mai.
Nella stanza dei bottoni di viale De Gasperi dal 2005, dallo scorso mese di giugno, il “Pres” è rimasto l’unico finanziatore del calcio cittadino che conta. Imprenditore dalle variegate attività, socio (in affari) e amico del presidentissimo genoano Enrico Preziosi, l’umile (e positivo) massimo dirigente “bergacremasco” sa il fatto suo e sogna a occhi aperti l’approdo in serie B (col Pergo?). Ovviamente, i tifosi cremaschi si augurano resti in città ancora tanto tempo. A proposito, proprio con la tifoseria, Bergamelli vanta un feeling intenso, sincero. Degna spalla del panchinaro (dal campionato scorso va in panchina, ndr) “Berga”, l’architetto Massimiliano Aschedamini,
Il portierone Brivio
sua, che garantisce la continuitàe che assicura assione calciofila e bontà gestionale. Carisma e fascino da vendere, Lord Max, politico raffinato,
avvicendatesi alla guida della leggendaria Pergolettese. Se Stefano Bergamelli è alla guida del Pergo, gran parte del merito è attribuibile all’infaticabile tessitore Aschedamini. Quando, il noto architetto “riceverà” in dono un monumento sulle rive del fiume Serio? E’ davvero unico Aschedamini, sincero sostenitore-tifoso del football “cannibale”. Memorabile una sua battuta sull’Associazione Calcio Crema 1908 e i suoi simpatizzanti: «I cremini (i tifosi nerobianchi)?» E subito dopo la risposta: «Panda in via d’estinzione!» Inimitabile Max…
L'imprenditore bergamasco e l'architetto cremasco: un'alleanza che è vincente seppur “senza portafoglio” è rimasto l’unico rappresentante autoctono a frequentare ufficialmente la sede sociale “canarina”. Una presenza la
attraverso pazienti mediazioni, dalla torrida estate del 2000 a oggi è sempre riuscito a tenere unite le varie cordate (cremasche e bergamasche, ndr),
Lo staff tecnico e il presidente Bergamelli
Speciale Sposi di Barbara Milanesi L’abito della Sposa è il punto focale dei preparativi. La decisione dell’abito richiede grossa attenzione e cura. Fondamentale è la scelta: deve essere adatto alla propria persona, deve piacere il modello e deve stare a pennello. Dunque, sarà bene non indossare per forza certi modelli che si rivelano poco adatti alla figura in questione. Gli abiti bombati " a campana" si adattano alle ragazze slanciate, almeno 175 cm. In
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Scelta dell'abito da sposa: è così che inizia la favola Venerdì 5 Settembre 2008
tenere assolutamente presenti sono certi dettagli che si riveleranno fondamentali il giorno delle nozze: se si sce-
l’organza, il voile o il tulle. Il colore di solito è il bianco ma può essere anche avorio. A volte risulta particolare utilizzare tessuti ricamati: sul colore base sono possibili alcuni inserti colorati. L’importante a quel punto sta nei detta-
ideale è di 2 cm, ma vanno bene anche 5 cm o 7 per le più coraggiose. Il consiglio è quello di non optare mai per il 10 o il 12 cm. Tacco rigorosamente a spillo, indipendentemente dall’altezza. Le scarpe dovrebbero avere for-
Una decisione che richiede grossa attenzione e cura Ogni dettaglio deve essere elegante.
Il modello deve essere adatto alla figura della sposa.
caso contrario tendono a rimpicciolire troppo la persona. Se la sposa dovesse avere un punto vita sottile sarebbe opportuno scegliere un abito con linee morbide. Da
glie un abito dallo strascico molto lungo, è opportuno ricordare che i movimenti saranno impegnativi. I tessuti dell'abito, comunque pregiati, sarebbero da scegliere tra
gli: non bisognerebbe usare la borsa ma soprattutto sarebbe opportuno non eccedere nel trucco. Le scarpe sono un punto importante e fondamentale. Non bisognerebbe sottovalutare la scelta della scarpa perché valorizza l’abito e lo rende ancor più bello. Una scelta sbagliata potrebbe far perdere classe ed eleganza alla sposa anche se l’abito dovesse essere da mille e una notte. Quindi il meglio sarebbe acquistare le scarpe nell'atelier dove si acquista l'abito. In questo modo sarebbe più facile abbinare i colori; la scelta più importante riguarda il tacco. L’
ma affusolata e terminanti a punta. Possono essere in pelle, o di altri tessuti ma in tinta con l'abito. Possono avere il classico decolletè oppure potete usare sandali e sabò (sabot - la moda è un settore ciclico e ultimante ha riproposto tale soluzione per una sposa estiva) con punte ricamate. Il trucco sta nell’abituarsi per qualche giorno per evitare spiacevoli sorprese. La lingerie non deve farsi notare e rendere la linea della sposa impeccabile. Spesso è lo stesso atelier dove si sceglie l'abito che abbina coerentemente i coordinati. La comodità e la non eccessiva elaborazione del capo sono
centrali nella scelta. Se si sceglie il fai da te, è necessario utilizzare accessori che lascino la più ampia libertà di movimento e che non abbiano cuciture troppo evidenti che segnino l'abito. Le spalline del reggiseno o del body dovrebbero essere spostabili o rimovibili in modo da poterle adattare alla scollatura dell'abito. Gli slip, sempre con elastici piatti, meglio se sgambatissimi, per lasciar liberi i fianchi e i glutei in caso di abiti aderenti. Il tessuto più adatto è la microfibra in inverno e la seta o il cotone in estate. Assolutamente “out” il tanga o perizoma e rigoroso ritorno a
mutande e culotte. Colori: bianco, nero e anche rosa. La seduzione punta a pizzi, lacci e nastri. La Borsetta della sposa è sconsigliata per una cerimonia in chiesa. Mentre per un matrimonio civile va abbinata all'abito e alle scarpe. Piccole ed elegante può contenere qualche ricambio o essere vuota. Autoreggenti o reggicalze dovrebbero essere di colore abbinato al vestito e scarpe. Il consiglio è quello di utilizzare i collant: si perde in sensualità ma si guadagna in comodità. Il vero tocco di grazia alla sposa lo darebbe un colletto ricamato da indossare in sostituzione di gioielli.
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I fiori, ecco il segreto del matrimonio perfetto
I luoghi da adornare con fiori nel giorno del matrimonio sono molti: la casa della sposa, la chiesa o il munici-
sposa e degli invitati con dei nastri o fiori sulla carrozzeria. I fiori devono essere scelti anche in base al perio-
L'addobbo floreale crea atmosfera.
pio dove si svolgerà la cerimonia, il locale dove si svolgerà il ricevimento; altri fiori interessano: il bouquet della sposa, i fiori nel taschino degli invitati, l'auto della
do delle nozze, fiori di stagione. Per la primavera si può pensare a rose, lilla, tulipani, primule; mentre in estate meglio rendono gladioli, margherite, dalie e ca-
lendole. Garofani e erba lunaria per l’autunno; anemoni per l’inverno. Senza pretendere cose particolari, sarebbe preferibile scegliere composizioni semplici e artistiche. La casa della sposa deve esporre, oltre ai fiori ricevuti in regalo e che arrivano direttamente, fiori lungo il percorso per arrivare all'auto. Qui si possono utilizzare addobbi con fiocchi e fiori. Oltre a questo sarebbe bello addobbare anche i corrimano e l’androne del palazzo, se la casa è in un appartamento, due piante all'ingresso unite dal fiocco che la sposa scioglierà per uscire dalla sua casa da nubile accompagnata dal padre o da chi ne fa le veci. Sarebbe bene scegliere sempre nei vari luoghi interessati fiori in sintonia (colore, anche in gradazione, e tipologia) tra loro. l bouquet, ovvero quel mazzettino di fiori che la suocera (aiutata nella scelta da un pezzo di stoffa dell’abito che consentirà al fiorista di adattare dei colori perfetti) della sposa il giorno delle nozze deve recapitare personalmente a casa della festeggiata. Deve essere particolare e semplice allo stesso tempo, deve essere ammirato e passare inosservato, perchè discreto nei colori e nelle dimensioni, piccolo e maneg-
gevole per la sposa, non deve impacciare durante la cerimonia religiosa o civile che sia. Il colore dei fiori può essere vario e soggettivo, comunque, non deve mai mancare anche un singolo fiore d'arancio, che simbolicamente rappresenta la volontà della donna a sposarsi ed unirsi in matrimonio. La forma del Bouquet dipende strettamente dall'abito: un vestito da sposa con gonna corta si abbina perfettamente con una forma del Bouquet tonda e compatta con fiori piccoli; un abito lungo fino alla caviglia si abbina con un bouquet voluminoso e aperto; per un modello a strascico si adatta un bouquet cadente. Bouquet a fascio di tulipani e rose se indosserete un tailleur. Il Bouquet va riposto sull'inginocchiatoio durante la cerimonio in chiesa. Considerarla come un ricordo, da lasciare agli invitati e non un oggetto in ricordo del giorno del Tuo matrimonio. Importanti sono anche le bomboniere. E’ possibile distinguerle in diverse categorie: bomboniera per i testimoni, bomboniere per i genitori degli sposi, bomboniere per gli invitati presenti al ricevimento, bomboniere per chi ha fatto un regalo ma non presente al ricevimento,
Il bouquet è il simbolo delle nozze.
bomboniere per conoscenti e amici (dette seconde bomboniere); eventualmente si possono fare delle "terze bomboniere" per vicini di
materiali spaziano dall'argento, vetri di Murano, limoge e ceramica. La forma meglio se sobria e poco pomposa, in
Per ornare la chiesa e il luogo dove si celebra il ricevimento casa e colleghi di lavoro. Le bomboniere vanno consegnate ai presenti alla fine del ricevimento in concomitanza dei saluti e ringraziamenti, in questo ordine: testimoni, genitori e invitati. Le tendenze portano a scegliere bomboniere che siano anche oggetti utili da tavola o da scrivania, utili da indossare come un monile; i
fondo deve essere un oggetto classico e di buon gusto. Le bomboniere, secondo la tradizione, devono essere consegnate dalla sposa, accompagnata dal marito, al termine del ricevimento come ringraziamento a tutti gli invitati. Secondo la tradizione i confetti contenuti devono essere bianchi e in numero dispari.
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Alloni: «Basta con le speculazioni edilizie fatte per ottenere le agevolazioni fiscali»
19 poli industriali sul territorio Con il Daissil individuate le zone idonee. Finanziamenti regionali in base alla programmazione
E'
di Laura Bosio
Cremona punta sull'industria, ma in modo razionale. Sono infatti 19 i poli industriali individuati su tutto il territorio provinciale, che porteranno il nostro territorio ad avere una distribuzione razionalizzata del comparto industriale. «Lo scopo è duplice» spiega il vice presidente della Provincia Agostino Alloni. «Innanzitutto fare una programmazione su ampia scala, da qui al 2012, per avere un'idea di dove potrebbero essere collocati. Detto questo, si vuole ottenere una forma di sviluppo sostenibile, ossia l'individuazione delle aree che abbiano le caratteristiche migliori dal punto di vista delle infrastrutture, dei servizi e dell'ambiente. Inoltre ci si impegna a non realizzare altre aree industriali finché non sono state riempite queste».
cade sul Cremasco, dove vi sono moltissimi capannoni abbandonati». Per la stessa stesura del documento cremonese, che comporta analisi socio eco-
Il piano ha validità fino al 2012 nomiche, analisi Swat, consultazione delle parti sociali, coinvolgimento degli enti locali, fino alla definizione delle schede progetto, è stato chiesto un contributo regionale di 100mila euro, la metà del costo. «Lo stato di avanzamento dei progetti è diversificato. C'è, ad esempio, il progetto Oriolo due, della Fornace, per il quale abbiamo già sottoscritto la convenzione» spiega il vice presidente. «A Tornata e Cal-
«Evitare l'eccessivo consumo del suolo» «Come il resto della maggioranza, noi troviamo importante sostenere un progetto che imponga di evitare un eccessivo consumo del suolo» dichiara Andrea Ladina, capogruppo dei Verdi in consiglio provinciale e presidente della commissione ambiente. «Vi sono alcuni punti Andrea Ladina importanti da non dimenticare. Innanzitutto la valorizzazione delle aree dismesse. Bisogna poi evitare che i comuni continuino a fare di testa propria, senza seguire i progetti delle aree sovracomunali. E' inoltre importante che attorno alle aree industriali si realizzino dei corridoi di salvaguardia, che le dividano nettamente dalle zone residenziali (con almeno un chilometro di distanza tra le due).
In questo modo anche la provincia di Cremona potrà accedere ai finanziamenti regionali per la realizzazione o il completamento di aree industriali. Tutto ciò è possibile grazie al Documento di analisi e indirizzo per lo sviluppo del sistema industriale lombardo (Daissil), che è stato illustrato nei giorni scorsi alle commissioni territorio e attività produttive riunite in seduta congiunta. In sostanza la Regione finanzia la realizzazione o il completamento di aree industriali, in modo da abbattere i costi di urbanizzazione, non più “a pioggia”, ma sulla base di una programmazione, appunto il Daissil, che viene dalle singole province. «In questo modo si eviteranno le speculazioni edilizie ai soli fini di avere le agevolazioni fiscali» precisa Alloni, «come ac-
vatone si è già in stato avanzato, mentre per il polo Tencara (Pizzighettone) e quello Castelleone si sta lavorando sulla convenzione». I lotti hanno dimensioni che vanno dai 150mila metri quadrati fino a 1.300.000 mq. Il Daissil relativo alla provincia di Cremona si pone quindi l’obiettivo di razionalizzare gli interventi per lo sviluppo delle aree produttive industriali. In altre parole, di rendere operativo il principio del risparmio di territorio individuando una serie di poli per insediamenti produttivi sovracomunali o di interesse provinciale, lasciando ai Comuni che aderiscono ai conseguenti accordi limitate capacità di espansione sul proprio territorio per insediamenti “endogeni”, rivolti cioè a unità produttive di piccole dimensioni provenienti dai
Pianengo-Sergnano
casaletto vaprio
Soncino
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• Crema-Bagnolo Cremasco
•
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Castelleone Pizzighettone-Tencara
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Romanengo-Offanengo Cappella Cantone-Soresina
Casalbuttano Olmeneta-Corte de' Frati
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Cicognolo
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Pessina Cremonese
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Cremona (Ca' de Berenzani e Porto Canale)
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Sospiro-Cella Dati S. Giovanni in Croce - Solarolo Rainerio
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Piadena-Drizzona
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Calvatone-Tornata
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Motta Baluffi-Scandolara Ravara
La mappa dei poli industriali della provincia
comuni stessi. In questo modo si facilita l’accesso ai contributi regionali. I poli produttivi individuati dal documento sono divisi fra poli di interesse sovracomunali e di interesse provinciale, come quello di Tencara, del porto canale, di Ca’ de’ Berenzani, e indicandone lo stato di attuazione, da quelli solo programmati fino a quelli in fase di completamento con necessità di ampliamento.
Sono troppi 19 poli per il nostro territorio? «E’ necessario tenere conto» ha spiegato l’assessore Agostino Savoldi, «che il piano ha validità fino al 2012 e si è voluto dare la possibilità anche ai Comuni che stanno cominciando solo ora a programmare di non restare esclusi». Maurizio Rossi, dirigente del settore Territorio, ha spiegato che il Daissil è fortemente legato al Piano territoriale
di coordinamento (Ptcp), nel quale sono state analizzate le esigenze comune per comune, le aree dismesse o “in sonno”, cioè destinate a insediamenti ma non utilizzate da lungo tempo perché poco appetibili. Ciò ha comportato una riduzione di fatto per circa un milione di metri quadrati. La direttrice di Reindustria Alessandra Ginelli ha spiegato che l’obiettivo è di valo-
rizzare le specificità produttive del territorio, razionalizzando le superfici per insediamenti esogeni ma anche stimolando insediamenti compatibili con le filiere già presenti nei singoli territori. Accordi specifici con la Camera di commercio e le associazioni imprenditoriali faciliteranno, attraverso l’utilizzo dei siti internet, il marketing territoriale per la promozione e la vendita delle aree.
incontro a torino
Expo, ora servono nuove reti di collegamento Si è riunita a Torino, questo pomeriggio, si è riunita la Fondazione delle province del Nord Ovest, di cui anche Cremona fa parte, per parlare delle tematiche relative all'Expo. I presidenti, tra cui il presidente della Provincia di Cremona, Giuseppe Torchio, hanno ripreso il positivo lavoro svolto nel corso dell’incontro, che si era tenuto, proprio a Cremona, il 10 luglio scorso. L’ordine del giorno dell’assemblea, infatti, presentava come temi prioritari, il «Festival Internazionale dell’Alimentazione», che si terrà a Milano dal 16 al 22 ottobre, il percorso di avvicinamento ad Expo 2015 ed il ruolo dei territori del Nord Ovest sul tema del food. La Fao promuove la Giornata mondiale dell’alimentazione il 16 ottobre di ogni anno. Il tema quest'anno è «La sicurezza alimentare. La sfida del cambiamento climatico e la bioenergia». «L'edizione 2008» ha commentato il presidente Torchio «assume particolare rilevanza poiché vi è piena corrispondenza con gli obiettivi dell’Expo riassunti in “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Le province, anche Cremona, hanno elaborato progetti specifici e, su questo tema sono pronte a dare il loro costruttivo contributo». I presidenti hanno tuttavia lamentato come, si debba ribadire, una volta per tutte l’importanza degli Enti intermedi che sono chiamati a guidare. «Da una parte abbiamo il presidente di Milano Penati e il Governatore Formigoni che ribadiscono, anche per l’Expo il ruolo dei territori, così come non mancano prese di posizione chiare del presidente della camera di Commercio
Sangalli, mentre dall’altra si tende ad accentrare sul Comune di Milano. Anche superando l’importante appuntamento del 2015 inoltre occorre definire con chiarezza il quadro Istituzionale. Se ancora recentemente il ministro Maroni ha ribadito che le Province non si toc-
La sede della Regione Lombardia
cano, non possiamo dimenticare che esistono posizioni avverse, e paradossalmente anche nei documenti dell’Anci, sempre più si parla di Governo, Regioni e Comuni, dimenticando le Province e annullando, con queste il principio di sussidiarietà» ribadiscono. Con forza, il presidente Torchio ha dunque chiesto che si «liberi l’orizzonte dalla precarietà». Il confronto è quindi tornato sui temi dell’Expo. «C’è una piattaforma cremonese, che coinvolge
anche la Cattolica e l’Istituto Sperimentale per la Zootecnia guidato dal Galli, oltre allo stesso Politecnico di Milano. Questo progetto è ormai fatto proprio anche dalla Fondazione del Nord Ovest». Torchio ha quindi parlato anche del coinvolgimento del prof Piva, preside di Agraria della Cattolica per le sedi di Cremona e Piacenza, chiamato ad essere ambasciatore dei nostri progetti nel corso degli incontri dell’ormai prossima Fiera Mondiale dell’Alilmentazione. A Milano, poi, oltre ai saperi promuoveremo anche le rassegne specifiche del territorio, dalla festa del Torrone a “il bontà” e i nostri prodotti, a partire dal salame Cremona che ha avuto, recentemente il riconoscimento di Igp». Allargando gli orizzonti, invece, il presidente Torchio ha ribadito la necessità di interventi infrastrutturali per affrontare, in maniera adeguata la sfida del 2015. «E’ una delle questioni centrali» ha dichiarato «che hanno spinto le nostre ventiquattro province a riunirsi nella Fondazione del Nord Ovest. Per mantenere la competitività, per essere motore del Paese, abbiamo indicato come inderogabile l’investimento per nuove reti di collegamento. Ora l’Expo deve aiutarci nel velocizzare la realizzazione di opere che, comunque apparivano assolutamente necessarie». E, per dar forza alle proprie parole, il presidente della nostra Provincia si ricollega con i probelmi del comparto agroalimentare. «Si chiede con insistenza la filiera corta, ma poi, in realtà mancano i canali che possano permettere alle nostre eccellenze di raggiungere i mercati».
Cinema&Televisione
Programmi televisivi da Sabato 6 a Venerdì 12 Settembre
Dentro le notizie...
Forrest Gump
Sabato 6 Settembre - Rai 3
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale Giovanni Biondi parlerà di alcune tematiche riguardanti il nostro territorio. •Cremona: Cambiare le giunte, non sindaco e presidente. •Cremona: "Ok al piano anti-nutrie regionale" Poli (Fi): la Provincia lo sostenga. •Cremona: Pesca, è partito il mondiale. •Soresina: Tirloni sulla delocalizzazione «Voluta dall'amministrazione» •Infrastrutture: «L'Autostrada è una priorità». Auricchio: «C'è un documento approvato da tutte le associazioni». • Legge elettorale: Ritorno alle preferenze, Torchio e Biondi con l'Udc. La trasmissione va in onda sono il venerd alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
Attori: Tom Hanks, Robin Wright Penn, Sally Field, Gary Sinise, Mykelti Williamson. Trama: Forrest Gump, affetto da un leggero deficit mentale, racconta seduto in una panchina il suo passato e il suo amore per Jenny. Forrest ha affrontato vari momenti della storia americana, compresa la guerra in Vietnam, riuscendo a cavarsela in qualsiasi situazione.
la guerra dei mondi
FILM in TV PRIMA SERATA Programmazione Settimanale
Lunedì 8 Settembre - Canale 5 Attori: Tom Cruise, Dakota Fanning, Tim Robbins.
la fabbrica di cioccolato
Trama: I marziani hanno deciso di invadere la Terra perche' il loro pianeta e' diventato invivibile e la razza umana e' costretta ad affrontare una dura guerra per la sopravvivenza. Anche Ray Ferrier, ormai da tempo separato dalla sua famiglia, si trova coinvolto nella battaglia per difendere a tutti i costi i suoi figli...
Mercoledì 10 Settembre - Italia 1
U.S.A., Regno Unito / 2005 - Durata 106' Genere: Commedia Regia: Tim Burton Attori: Freddie Highmore, Johnny Depp.
la bestia nel cuore
Trama: Charlie Bucket, proviene da una famiglia povera, e spende il suo tempo a sognare la cioccolata che adora, ma che di rado può permettersela. La sua vita cambia quando Willy Wonka, proprietario di una famosissima fabbrica di cioccolato, mette in palio cinque biglietti, nascosti in barrette di cioccolato. I bambini che troveranno i questi biglietti potranno fare un tour nella fantastica fabbrica di cioccolato. Charlie ne trova miracolosamente uno...
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 6
Giovedì 11 Settembre - Rai 3 Attori: Giovanna Mezzogiorno, Alessio Boni. Trama: Sabina è bella, ha un compagno che la ama, una vita serena... Quando scopre di aspettare un bambino una finestra di ricordi si apre sul suo mondo interiore: l’infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia severa e rassicurante. Ma è soltanto la superficie. Più in fondo si agita qualcosa di oscuro e inquietante...
domenica 7 Lunedi’ 8
Martedi’ 9
mercoledi’ 10 giovedi’ 11
venerdi’ 12
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un ciclone in convento lady cop. Telefilm la signora in giallo Tg 1 lineablu. Attualita' speciale moda e cinema dreams road. Doc. tg1 - che tempo fa a sua immagine speciale easy driver reazione a catena Tg1 - tg1 sport calcio: cipro - italia Qualif. mondiali 2010 tg1 telegiornale
10.55 12.20 13.10 14.00 15.45 16.30 16.40 19.20 20.00 20.40 21.30 23.25 00.35
ss messa - angelus linea verde diretta pole position - Tg1 formula 1: gara g.p. di spa (belgio) pole position tg1 - che tempo fa regata storica venezia il commissario rex. Tf Tg1 - Rai Tg Sport supervarieta’. Varieta' fidati di me. Film TV - 1a pt. tg1 - speciale tg1 verso un mondo senza petrolio? Attualita'
11.30 11.40 13.30 14.10 14.45 16.50 17.00 17.10 17.20 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25
tg1 - che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia julia. Soap don matteo 5. Telefilm tg parlamento che tempo fa - tg 1 cotti e mangiati. Sit-com le sorelle mcleod. Tf il commissario rex reazione a catena. Quiz Tg1 la botola. Varieta' fidati di me. Film TV - 2a pt. tg1
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tg1 - che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia julia. Soap don matteo 5. Telefilm cotti e mangiati. Sit-com tg parlamento che tempo fa - tg 1 le sorelle mcleod. Tf il commissario rex reazione a catena. Quiz Tg1 la botola. Varieta' MISS ITALIA 2008. Varieta' tg1
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tg1 - che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia julia. Soap piovuto dal cielo. Film cotti e mangiati. Sit-com tg parlamento che tempo fa - tg 1 le sorelle mcleod. Tf il commissario rex reazione a catena. Quiz Tg1 la botola. Varieta' MISS ITALIA 2008. Varieta' tg1 - tv7
11.15 13.00 14.00 15.30 17.00 18.00 18.10 20.25 21.05 22.40 23.20
squadra di classe. Film tg 2 Giorno - pit lane formula 1: qualifiche g.p. di spa (belgio) grosso guaio a river city. Film sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo 2 squadra speciale cobra 11. Telefilm LOTTO - Tg 2 20.30 la vendetta ha i suoi segreti. Film the 4400. Telefilm sabato sprint - tg2
11.25 13.00 13.25 14.00 17.30 18.05 18.50 19.35 20.30 21.05 22.45 23.30 01.05
io e la figlia del presidente. Film Tg 2 Giorno tg2 motori - eat parade la parata dei ricordi numero uno. Sportivo tg2 notizie - dossier friends. Telefilm cartoni animati Tg 2 20.30 N.c.i.s. «Fratelli d'armi» «Articolo da copertina». Tf the dead zone. Telefilm la domenica sportiva tg2 notizie
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12.00 12.25 13.00 14.00 14.45 15.30 15.50 19.00 20.00 20.30 23.15
tg3 sport - meteo - speciale “festival del cinema” a venezia tgr settimanale correva l’anno. Doc Tg Regione - meteo - tg3 tg speciale bell'italia sci: arrampicata paraolimpiadi: da Pechino cerimonia di Apertura Sci Nautico - Ciclismo Tg Regione - tg3 - meteo blob a venezia. Varieta' forrest gump. Film Tg Regione - tg3
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tg3 sport - meteo telecamere salute okkupati. Attualita' timbuctu. Documentario Tg 3 regione - meteo bonnie e clyde... all'italiana. Film arsenio lupin. Telefilm atletica leggera 90° minuto serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob a venezia. Varieta' pronto elisir. Attualita' blu notte. documentario tg3 - tg regione
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Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' screensaver La melevisionE ciclismo: Giro di Romagna giardini e misteri. Tf geo magazine 2008 tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap chi l'ha visto? Attualita' tg3 - tg regione tg3 primo piano
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Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' screensaver La melevisionE arrampicata: Rock master - da Trento giardini e misteri. Tf geo magazine 2008 tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita'
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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' screensaver La melevisionE pomeriggio sportivo giardini e misteri. Tf geo magazine 2008 tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap la nuova squadra. Tf
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Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' screensaver La melevisionE pomeriggio sportivo giardini e misteri. Tf geo magazine 2008 tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap la grande storia - le ss Tg3 - tg3 primo piano
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doc: i segreti dell’archeologia era una notte buia e tempestosa. Film tg la7 - sport7 in tribunale con lynn la notte dei generali superbike: qualifiche g.p. di donnington protocol. Film tg la7 / big game doctor*ology miss agathe con lei non si scherza. Telefilm saturn 3. Film
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i raggi mortali del dottor mabuse. Film tg superbike Tg La7 - sport 7 superbike: gara 1 g.p. di donnington l'iaspettore barnaby superbike:gara 2 g.p. di donnington il tulipano nero. Film Tg La7 - sport 7 austin stevens. doc vivo x miracolo. Reality two twisted. Telefilm sport 7 - Tg La7
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le vite degli altri. Att. mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore duello nella SILA. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm streghe. Telefilm stargate sg-1. Telefilm Tg La7 big game. Documentario ROBIN HOOD. Film REPORT - GROUND ZERO Tg La7
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matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore l'uomo che visse nel futuro. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm diane, uno sbirro in famiglia. Telefilm stargate sg-1. Telefilm Tg La7 crozza italia exclusive s.o.s. tata. Reality adolescenti: istruzioni per l’uso. Reality
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mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore la grande razzia. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm cuore d’africa. Telefilm stargate sg-1. Telefilm Tg La7 niente di personale remix. Attualita' the confession. Film sex & the city. Telefilm the l world. Telefilm
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le vite degli altri. Att. mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore ercole contro moloch il ritorno di missione impossibile. Telefilm IL COMMISSARIO SCALI. Tf stargate sg-1. Telefilm tg la7 11/9 doppio gioco all'fbi 11 settembre: il giorno che ha cambiato la storia uno sguardo nel cielo
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mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore il bambino e il grande cacciatore. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm noi siamo angeli. Telefilm stargate sg-1. Telefilm tg la7 le interviste barbariche missione natura. Doc. l'organizzazione sfida l’ispettore tibbs. Film
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
dal 5 settembre al cinema
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it
• Reeker - Tra la vita e la morte • Denti • Decameron pie • Kung fu panda • Le cronache di Narnia: il principe Caspian • X-files: voglio crederci • Un giorno perfetto Tognazzi (0372 458892) • X-files: voglio crederci • Kung Fu panda
Filo (0372 411252) • Un giorno perfetto castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo crema Porta Nova (0373 218411)
www.multisalaportanova.it
• X-files: voglio crederci • Decameron Pie • Kung fu panda • Le cronache di Narnia: il principe Caspian • Un giorno perfetto • Doomsday
Reeker (Horror)
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Reeker - Tra la vita e la morte • RedBelt • Un giorno perfetto • Decameron pie • Il seme della discordia • The air i breathe • La rabbia di pasolini • X-files: voglio crederci
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • CHIUSURA ESTIVA
un giorno perfetto (Drammatico)
«Decameron Pie»
spino d’adda Vittoria (0373 980106) • CHIUSURA ESTIVA
Rassegne estive a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • Identikit di un delitto (lunedì) "Cineforum" • El Dorado road (martedi') "Over 60" • Un giorno perfetto (mercoledi') "Cineforum" • Animanera - VM 14 (giovedi')
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Di David Leland Genere: Commedia Cast: Hayden Christensen, Mischa Barton, Tim Roth, Clive Riche, Silvia Colloca, Christopher Egan, Ryan Cartwright.
Nel XIV secolo Firenze è la città dei piaceri, sontuosa e propsera, una città d'arte e cultura dove gli abitanti si godono la vita. Ma nel 1346 tutto cambia. La città è devastata da un flagello che non lascia scampo, «La Peste Nera». Lorenzo de Lamberti, giovane e innocente avventuriero, preso di mira dal perfido Gerbino decide di scappare dalla città trovando rifugio in un convento dove di-
The Air I Breathe (Drammatico)
venta giardiniere. Pampinea Anastagi, figlia unica di una famiglia ricca e rispettata, si ritrova di colpo orfana a causa della peste. Gerbino che vorrebbe mettere le mani su di lei e sui suoi soldi, minaccia di confiscarle la casa se non accetta di sposarlo. Pampinea riesce ad opporsi alla richiesta confidandogli che è stata promessa in sposa a un Conte russo già in viaggio verso Firenze...
Festival delle Muse, gran finale Cinque studenti si dirigono insieme ad una festa. Lungo la strada si fermano in un motel/distributore di benzina salvo scoprire che non c’è più traccia di clienti o commessi. La radio e la televisione sono fuori combattimento e i telefonini non ricevono. Senza carburante, i nostri si preparano a passare la notte nel motel, ma il Reeker non aspetta altro che dar loro la caccia e stanarli uno a uno, facendo poi scempio dei loro cadaveri...
Le vite parallele di quattro differenti personaggi di intrecciano e segnano il destino di ciascuno, nel segno della Felicità, del Piacere, della Sofferenza e dell’Amore. La felicità segue la storia di un banchiere che ha perso tutto ciò che aveva. La tristezza segue la storia di una imprudente pop star. Il piacere segue la storia di un gangster. L' amore segue la storia di un frenetico dottore.
Emma e Antonio, sposati e con due figll (Valentina e Kevin) sono separati da circa un anno. Antonio, che fa l'autista dell'onorevole Fioravanti, non ha per nulla riassorbito il trauma del distacco. Un giorno la polizia viene chiamata dalla sua vicina di casa che ha udito dei colpi di arma da fuoco. Si passa così a conoscere le vicende della giornata precedente, in relazione a questo nucleo familiare ma anche legate anche a moglie e figli dell'onorevole e ad altri personaggi.
sabato 6 domenica 7 Lunedi’ 8
canale 5
italia 1
rete 4
SOLREGINA LODI CREMA TV
Grandissima partecipazione al concerto promosso in omaggio al tenore Aldo Protti, che come ogni anno si è svolto nella splendida cornice del centro cittadino, nientemeno che in Piazza Duomo. Molto acclamati i due protagoni-
Martedi’ 9
sti, il baritono Alberto Gazale e il mezzosoprano Sarah Punga, che hanno eseguito un notevole repertorio di lirica. Durante la serata è stato anche consegnato il premio Aldo Protti al Baritono Valentino Salvini.
mercoledi’ 10 giovedi’ 11 venerdi’ 12
08.00 08.50 09.20 10.20 13.00 13.45 15.40 17.40 20.00 20.30 21.10 24.00 00.30
tg5 mattina documentario circle of life cara, insopportabile tess. Film tg5 - meteo 5 everwood. Telefilm e poi c’e’ filippo. Telefilm incompreso. Film Tg 5 - meteo 5 veline. Varieta' ciao darwin - l’anello mancante. Varieta' angela’s eyes. Telefilm tg5 notte
07.55 08.00 08.50 09.30 10.30 13.00 13.35 15.35 17.40 20.00 20.40 21.10 23.00 01.20
traffico - meteo 5 TG5 MATTINA DOCUMENTARIO finalmente arriva kalle. Telefilm gli anni dei ricordi. Tf Tg 5 - meteo 5 everwood. Telefilm amore a prima vista top gun. Film Tg 5 - meteo 5 supershow. Varieta' distretto di polizia 8 footsteps. Film TG5 NOTTE - METEO 5
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mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap my life. soap una mamma per amica tg5 minuti - meteo pomeriggio cuinque chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 veline. Varieta' distretto di polizia 8 missing. Telefilm tg5 notte - meteo5
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11.15 12.25 13.00 13.40 14.05 16.10 17.55 18.30 19.05 19.25 21.05
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Tg 4 - notizie traffico fornelli d’italia doc. Telefilm Tg 4 - meteo 4 nero wolfe. Film psych - «Cacciatori di taglie». Telefilm gentes presenta: pro- tagonisti dal mondo donnavventura Tg 4 - meteo 4 renegade. Telefilm criminal intent. Telefilm il commissario moulin tg4 rassegna stampa
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08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG
08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Obiettivo territorio 13.30 Obiettivo Notizie - TG 15.00 obiettivo show 16.00 Obiettivo Notizie - TG 18.00 Sport 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Dentro le notizie 20.30 Obiettivo Notizie - TG 20.50 Domani e' un altro giorno 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
10.00 Dentro le Notizie 11.00 Santa messa 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Il vangelo alla prova 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Film 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.30 Obiettivo Judo 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Obiettivo Show 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Pizzighettone calcio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Cremonese calcio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
06.55 oroscopo settimanale 08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Cocktail in tv 22.30 Obiettivo Notizie - TG
mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap my life. soap una mamma per amica tg5 minuti - meteo pomeriggio cuinque chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 veline. Varieta' ... e alla fine arriva polly! Film matrix. attualita'
tg4 notizie traffico hunter. Telefilm carabinieri 2. Telefilm Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum hamburg distretto 21 i guerriglieri delle filippine. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger tempesta d’amore. Soap larry flint - oltre lo scandalo. Film tg4 rassegna stampa
06.55 oroscopo settimanale 11.00 Millevoci 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Super tombolone 22.30 Obiettivo Notizie - TG
Cultura&Spettacoli
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Jazz da premio Award al teatro S. Domenico
Molto soddisfatto dell'iniziativa il presidente Umberto Cabini
C
di Tiziano Guerini
onferenza stampa al teatro S. Domenico di Crema la scorsa settimana, per presentare la seconda edizione di «Crema Festival Jazz» dopo il successo della prima edizione dello scorso anno. Anche quest’anno l’organizzazione del teatro cittadino si è avvalsa della partecipazione “tecnica” del Jazz Club di Bergamo e in particolare del suo presidente, Vittorio Scotti. Determinante anche la partecipazione degli sponsor - in prima fila la Fondazione Popolare Crema per il Territorio e la Fondazione Cariplo - che hanno permesso di affrontare la rassegna particolarmente impegnativa anche sul piano economico. Tre gli appuntamenti: ieri con «Dalla leggera al jazz» con Roby Matano, Gigi Cifarelli e l’orchestra di Marco Gotti: spettacolo musicale particolarmente accattivante che ha reso il jazz un poco più familiare
Il presidente della Fondazione del S. Domenico, Umberto Cabini
anche a quanti non sono particolarmente esperti del genere. Questa sera «Da Frank Sinatra a Renato
SPETTACOLO
C
on la rappresentazione dell’operetta forse più famosa - «La Vedova allegra» di Franz Lehar - la scorsa domenica all’Arena Civica di via Dante, si è in pratica conclusa la stagione estiva all’aperto di Crema denominata «E…state in città» nella nuova struttura predisposta alla Cittadella della Cultura. Con l’organizzazione del Teatro del Viale di Castelleone, la Compagnia dell’Oniro (nata nel 2005 con Franco Pulvirenti, produttore e manager di spettacoli, nelle vesti del responsabile della sceneggiatura) ha presentato un allestimento completo dell’operetta in tre atti di Victor Leon e Leo Stein, che ha soddisfatto il numerosissimo pubblico accorso in questa domenica di fine estate, finalmente - dopo gli inizi incerti di giugno - con il bel tempo a favorire la voglia di passare la serata all’aperto. Oltre 500 spettatori paganti hanno applaudito con convinzione le buone performances in particolare dell’attore Italo Ciciriello e del comico Pippo Santonastaso. Sulle basi musicali
MUSICA
Sinatra e Bacharach in piazza Duomo
Carosone» con in particolare Ray Gelato. Infine, domani sabato 6 settembre, un grande con-
certo con Eilena Williams vincitrice dell’Award 2002. Anche quest’anno il «Crema Festival Jazz» organizza un concorso nazionale per nuovi talenti jazz con finale e premiazione nell’ultima serata. Alla relativa selezione hanno partecipato ben 32 concorrenti con scelta finale riguardante cinque cantanti donne che si esibiranno a Crema. Particolarmente soddisfatto il presidente della Fondazione del Teatro, Umberto Cabini: «Lavorando nel segno della continuità siamo riusciti a garantire un'altra edizione del Festival del jazz e a proporre una rassegna di alto livello. Gli artisti invitati al San Domenico sono certo tra i più noti a livello internazionale». Quest’anno ulteriormente arricchito dall’allestimento in contemporanea nel Chiostro del teatro di una interessante mostra fotografica del cremasco Arrigo Barbaglio dal titolo «Altre sonorità» che ha già ottenuto consensi e successi anche all’estero.
"La vedova allegra" di Lehar
dell’Orchestra Filarmonica di Stato di Karkov col maestro Stefano Sovrani, hanno cantato con il primo tenore Edoardo Guarnera (Danilo), le soprano Annalisa Massarotto (Anna, la vedova allegra), e Cosetta Gigli (Valencienne). A conclusione della stagione estiva, si può trarre qualche considerazione finale, come del resto ha fatto, brevemente, il presidente del Consiglio Comunale di Crema Antonio Agazzi in apertura di serata: «E’ la prima stagione all’aperto, si può migliorare». La partecipazione del pubblico - salvo i primi spettacoli avversati dal maltempo - è stata buona, specie per il balletto e per l’operetta, a dimostrazione del fatto che le novità, almeno a Crema, vengono premiate. Bisogna, credo, migliorare e ampliare l’offerta per i giovani e tentare qualche approccio di maggior spessore in termini di innovazione. Sicuramente va meglio collocato il palcoscenico, per dare maggior spazio al pubblico e per meglio inquadrarlo scenicamente con l’edificio del museo che, a sua volta, va presto sistemato ed adeguato. E su questo ha già preso impegno l’assessore alla Cultura, Renato
Ancorotti. Particolarmente soddisfatto della prima stagione che ha fortemente voluto, l’assessore rilancia: “L’anno prossimo sarà sicuramente migliore, avendo ora davanti un po’ più di tempo per pensarci e definirla. Sarà più facile anche strappare qualche risorsa economica in più per la cultura, ora che i
Un momento della rappresentazione
colleghi di giunta hanno visto che non solo il progetto funziona ma, per i cittadini, pare proprio essere la cosa migliore che la nuova amministrazione sia riuscita a fare in fretta. Fermo restando che i soldi non vanno sprecati e che determinati spettacoli devono riuscire ad autofinanziarsi».
LA SFINGE
Capita che l’estate sia l’occasione per prendere in mano qualche volta in più un libro da leggere in modo rilassato. Oppure di potersi dedicare maggiormente alla lettura quotidiana di più di un giornale, cogliendo le differenti notizie o – meglio ancora - il modo differente di offrire al lettore le stesse notizie, aiutandoci così a sviluppare un approccio critico all’informazione. E’ in queste circostanze che ci si accorge di quanto di prezioso sia andato perduto attraverso l’uso ormai pressoché generalizzato degli strumenti tecnologici più evoluti e or-
di Teo Resi mai diffusissimi di lettura e scrittura. Il piacere di avere fra le mani un libro, di sfogliarlo, di ammirarne la copertina e perfino la rilegatura… l’odore della stampa… Ma soprattutto la possibilità di leggere e di rileggere a proprio piacimento passando da una pagina all’altra, per tornare su qualche concetto che non avevamo colto in tutta la sua importanza alla prima lettura; o magari per accelerare la lettura saltando qualche pagina con un colpo d’occhio esperto a scartare il superfluo o il pleonastico. Come si fa normalmente con un giornale, ad esempio.
PENSIERO
La Gaia Scienza con Telmo Pievani Riparte il Caffè Filosofico
Dopo i due mesi estivi di pausa, riprendono il prossimo lunedi 8 settembre gli incontri del Caffè Filosofico di Crema. Col prossimo incontro inizia un “progetto” costituito da tre incontri – come di consueto i secondi lunedì dei prossimi mesi, settembre, ottobre, novembre – dedicati all’approfondimento della tematica di attualità evoluzionismo creazionismo. Il primo incontro vedrà la partecipazione quale relatore del prof. Telmo Pievani filoso-
Tre serate sull'origine della vita fo della scienza dell’Università Bicocca di Milano che è considerato uno dei massimi esperti della attuale elaborazione filosofica sul tema dell’evoluzionismo. L’incontro del Caffè Filosofico, che è previsto come sempre alle ore 21, è però anticipato da una «tavola rotonda» alle ore 18 – sempre nella sede del Caffè
Ritorna a Crema domenica 7 settembre, stavolta nella cornice di Piazza del Duomo - ore 21,30 con ingresso gratuito - lo spettacolo musicale di Nick the Nightfly & The Montecarlo Nights Orchestra, che già si era presentato nella nostra città lo scorso 6 giugno. Allora il tempo era stato inclemente, e questo ritorno è una specie di risarcimento nei confronti dei cittadini che per questo non avevano potuto godere della musica sciolta e coinvolgente del folto gruppo musicale. L’orchestra che si presenta a Crema per la seconda volta è ormai diventata famosa fra le swinging big band e i suoi arrangiamenti musicali di canzoni famose di Frank Sinatra piuttosto che di
Gallery- organizzata nel quadro della giornata “La gaia scienza” dal Presidio ISS di Crema e il Centro EDA e con la collaborazione dello stesso Caffè Filosofico dal titolo Scienza e Scuola e aperta alla partecipazione di tutti gli insegnanti di Scienze delle scuole della città e del territorio cremasco. Alla tavola rotonda – coordinata dallo stesso prof. Telmo Pievani – partecipano: Maria Laura Beltrami (Ufficio Supporto all’autonomia USP Cremona), Angelo Failla (direttore Fondazione IBM Italia), Valerio Ferrari (funzionario del settore ambiente della Amministrazione Provinciale di Cremona), Francesca Nodari (dottorato di ricerca Università di Trieste), Davide Persico (direttore e curatore del museo di San Daniele Po). Una ripresa della attività alla grande per inaugurare il quinto anno di vita del Caffè Filosofico di Crema.
Burt Bacharach spaziano fra lo swing jazz, il soul jazz e il “pop” più raffinato. Direttore ed arrangiatore è Gabriele Comelio. La registrazione più famosa dell’Orchestra è del 2003 col CD “Live at the blue note Milan.” Divertimento intelligente e assicurato per chi sarà in piazza Duomo a Crema. La cornice è certo indicata per fare dello spettacolo musicale un successo. Certo andrà chiusa anche al passaggio pedonale per evitare un eccessivo disturbo. Sarà forse anche l’occasione per l’assessore comunaler alla Cultura, Renato Ancorotti - lui di solito così schivo - per salutare il pubblico cremasco e per dare a tutti appuntamento alla prossima estate.
Cultura
il PICCOLO
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 18 ottobre cremona Commercio a Cremona : Passato + Presente + Futuro 2 / Testimonianza e Identità Mostra didattico-fotografica sulla storia del
musica
5 settembre 08 crema Concerti estivi del San Domenico «Da Frank Sinastra a Renato Carosone» Ray Gelato in Sestetto. Orario: ore 21 - Piazzetta Sant'Agostino. 5 settembre 08 pianengo concerto Concerto dell'Orchestra fiati di Trigolo e S.Bassano con la partecipazione del soprano Barbara Di Rosa. Orario: ore 21 - Piazza delle Scuole Elementari. 5 settembre 08 casalmaggiore Goran Bregovic in concerto Esibizione del noto cantautore dal titolo «Tales & songs from weddings and funerals». Parco Comunale di Via Corsica. Orario: ore 21. Prezzo: 20 euro. Fino al 6 settembre 08 crema Crema Jazz Festival
ALTRO
Fino al 27 settembre 08 rivolta d'adda Settembre Rivoltano Tradizionale appuntamento musicale, gastronomico, culturale e ludico per accompagnare la fine dell'Estate. Strade e Piazze del Paese. Fino al 7 settembre 08 rivarolo del re Festa dell'Oratorio Festa dell'Oratorio con musica, dibattiti e giochi. Presso l'Oratorio Parrocchiale. Fino al 28 settembre 08 offanengo Settembre Offanenghese Tradizionale appuntamento di sport, cultura, gastronomia, musica che quest'anno festeggia il 40° anniversario Strade e Piazze del Paese. 6 settembre 08 cremona Fèesta de Stràada Canòon Tradizionale manifestazione di quartiere in Via Bissolati con intrattenimento musicale. Via Bissolati con postazione palco al civico 99. - Orario: dalle ore 18.
giornale del
SCRIPTA …VOLANT
Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 - domenica dalle 10 alle 18.
«Insegne, botteghe e negozi della tradizione»: Mostra fotografica del gruppo Beltrami/Vacchelli. Orari: feriali dalle 9 alle 18 - Festivi dallee 10 alle 18. Sala Decurioni del Palazzo Comunale.
Fino al 30 settembre 08 CREMONA APERTURA STRAORDINARIA DI SANTA MARIA MADDALENA Organizzata dal Touring Club. Orari: ore 10-13 e 16-19.
8 settembre 08 cremona Turismo in Provincia di Cremona; Flussi, analisi, tendenze, prospettive. Workshop per analizzare le prospettive di un turismo consapevole e di qualità in provincia di Cremona. Sala Maffei di Piazza Stradivari. Orario: ore 9,30
Dal 6 al 21 settembre 08 cremona mostra
Tradizionale appuntamento culturale e musicale organizzato dalla Fondazione San Domenico con omaggi a Lucio Battisti, Frank Sinatra, Renato Carosone e ai nuovi talenti canori Jazz Teatro San Domenico - Orario: ore 21. 6 settembre 08 crema Concerti estivi del San Domenico «Eileina Quartet». Orario: ore 21 - Piazzetta Sant'Agostino. 6 settembre 08 cremona CONCERTO PER ORGANO Con Paolo Bottini (organo), Roberto chiozza (clavicembalo). Orario; ore 21 - Chiesa S. Omobono.
7 settembre 08 casalmaggiore Concerto per organo Con Michele Bosio (organista), Hiroko Miura (soprano) - Musiche di Frescobaldi, Graziani, Pasquiini, Scarlatti, Haendel. Orario: ore 18 - Chiesa Santa Chiara. 11 settembre 08 piadena Concerto dell'Orchestra fiati di Trigolo e S.Bassano Appuntamento musicale con il famoso gruppo e con la partecipazione del soprano Barbara Di Rosa. Sagrato della chiesa del Vho'. Orario: ore 21
SPETTACOLI
6 settembre 08 crema jazzvoci Concorso nazionale nuovi talenti. Orario; ore 21 - Piazzetta Sant'Agostino CremArena 6 settembre 08 cremona Festival di Mezza Estate 50 volte Mina Concerto per il 50° Anniversario della carriera di Mina di Elena Ravelli e ContaMinati. Orario: ore 21 - Arena Giardino. 6 settembre 08 cremona Preludio d'organo in San Luca Meditazioni musicali ante missam. Orario: ore 17.30 - Chiesa di San Luca.
6 settembre 08 san bassano Teatro I Promessi sposi La compagnia teatrale «i Gardiseer» propone la nota opera di Alessandro Manzoni. Orario: ore 21. All'interno delle Scuole Elementari del Comune.
Dal 5 al 7 settembre 08 cremona 55° Campionato del mondo per nazioni di Pesca al colpo Spinadesco, Campo gara del Canale Navigabile. Fino al 30 settembre 08 cremona Festival del gusto cremonese il pesce d'acqua dolce Rassegna gastronomica Obiettivo della rassegna: promuovere la cucina ittica e i territori rivieraschi. Ristoranti di Cremona e provincia. Fino al 7 settembre 08 cremona Palio dei Quatre Cantù Tradizionale appuntamento di festa e sport nel quale si affrontano in tornei le squadre dei quattro rioni che compongono il paese. Oratorio Famiglia di Nazareth. Dal 5 al 7 settembre 08 crema X Torneo Internazionale di Scacchi Tradizionale appuntamento organizzato dalla Società Dilentattistica Città di Crema. Sala Alessandrini. Dal 5 all'8 settembre 08 levata di grontardo Amici da Ricordare Sesta edizione dell'appuntamento per ricordare con musica e giochi gli amici scomparsi. Centro Sportivo di Levata 6 settembre 08 cremona Festa con i Puffi
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di Tito Guerra
Il Podestà scomodo
Iniziamo questa rubrica di presentazione di pubblicazioni “cremasche” con un libro veramente di eccezione su «Cirillo Quilleri, il Podestà scomodo» scritto da Romano Dasti e Francesca Manclossi, edito dal Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, agosto 2008 - stampa Grafin. Il libro si presenta da sé già col titolo, non solo per il riferimento biografico, quanto soprattutto per la definizione dell’uomo politico: podestà scomodo. Morto nel 1931 Cirillo Quilleri ha vissuto solo la prima parte del ventennio fascista, quello in cui era ancora possibile – per uomini liberali ed onesti – professare la propria buona fede ed il proprio spirito fondamentalmente democratico. Podestà di
Crema dal 1927 al 1931la tradizione di socialista “moderato” da cui proveniva lo mise spesso in contrasto col ras di Cremona Farinacci, che probabilmente vedeva con fastidio aumentare il consenso popolare nei confronti del Quilleri, dell’uomo più che del politico. L’adesione del podestà di Crema all’ipotesi ( storicamente ricorrente) della costituzione di una nuova provincia fra Crema e Lodi, fu probabilmente l’azzardo politico che lo mise in grave difficoltà nei confronti dei vertici del Fascio. Una pubblicazione interessante storicamente ma anche come ricordo di un personaggio mai venuto meno, nonostante tutto, nel ricordo dei cremaschi.
«Incontro con l’armonia» per prepararsi alla lirica
Quest’anno il Teatro S. Domenico di Crema intende promuovere per la prima volta una specifica attenzione alla rassegna della Lirica del Teatro Ponchielli di Cremona presentando sei incontri di preparazione nei confronti degli altrettanti appuntamenti della Stagione Lirica 2008 del teatro del capoluogo provinciale: «Incontro con l’armonia», è il titolo che si è dato alla lodevole iniziativa. E’ il professor Edmondo Pontremoli, in particolare, a presentare da esperto il progetto culturale che affronterà di volta in volta gli appuntamenti con la lirica a Cremona da ottobre a dicembre 2008, per illustrarne preliminarmente i contenuti specie di carattere storico-letterario- biografico – ma anche evidentemente musicali (con ascolto delle arie più significative) delle diverse opere in programma: La Medium e Gianni Schicchi; Don Pasquale; Turandot; Carmen; Falstaff e infine la Messa A4 con orchestra, di Puccini. Il primo di questi incontri si terrà presso il teatro S. Domenico giovedi 11 settembre alle ore 20,30. Una iniziativa culturale in più per la Fondazione S. Domenico di collaborazione con altre importanti istituzioni culturali, in cui il presidente cremasco Umberto Cabini mostra di credere molto: «Vorrei incentivare la partecipazione degli appassionati cremaschi agli spettacoli offerti dal Ponchielli e credo che l'obiettivo sia quello di organizzare pulmann specifici per assistere alle opere liriche».
I Pionieri della Croce Rossa organizzano una festa per i più piccoli in compagnia dei personaggi dei noti cartoni animati. Orario: dalle ore 15 - Campo di Marte. 6 settembre 08 crema Sorridiamo Insieme Giornata di festa dedicata allo Sport Solidale il cui ricavato sara' destinato alla Caritas Diocesana. Orario: dalle ore 15 - Parco della Parrocchia di S. Bernardino. 6 settembre 08 crema Tutti per uno, uno per tutti......verso nuovi orizzonti Decima edizione della Festa del Volontariato. Orario:: dalle ore 15,30 - Piazza Duomo. 6-7 settembre 08 pizzighettone L'ambulina rustida Degustazione del pesciolino fritto dell'Adda, accompagnato da salame, frittate, nervetti, torte e buon vino. Orario: dalle 20 - Piazza Mercato.
7 settembre 08 soresina Festa dell'Associazionismo e del Volontariato Giornata conviviale per festeggiare il ventennale della nascita di Soresina Soccorso Onlus. Fondazione Onlus Zucchi Falcina. 7 settembre 08 cremona Pedalare è bello con Avis Tradizionale ciclo-passeggiata aperta a tutti, adulti e bambini Ritrovo in Piazza del Comune Ore 8,30. 7 settembre 08 pandino Sagra di San Pantaleone Tradizionale festa con scalata del Palo della cuccagna e corsa dei “ciuchini”. Vie e Piazze di Nosadello, frazione di Pandino Dalle ore 15.
6 settembre 08 piadena Fiera di Piadena 2008 Tradizionale appuntamento ricco di musica, spettacoli e gastronomia tipica. Piadena, Strade Principali e Piazze del Paese.
7 settembre 08 cremona Triathlon Sprint Città di Cremona Gara valida per l'assegnazione del Campionato Provinciale di Triathlon sulla distanza sprint ( 750 mt di nuoto - 20 km di ciclismo - 5 km di podismo). Centro Sportivo Stradivari.
7 settembre 08 gombito Corsa delle Lumache Quindicesima edizione della tradizionale corsa di 1000 millimetri riservata alle Lumache. Orario: ore 21 - Via Cortina.
7 e 14 settembre 08 cremona Terminar el verano bailando bajo las estrella Due Domeniche di Festa latinoamericana. Orario: dalle 13 alle 23 - via Gioconda, 3.
Sport&Sport
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Pergo: «Buona la prima» La formazione di Fortunato pareggia col Ravenna
P
di Angelo Raider
ergo buona la prima, anzi buonissima! Domenica scorsa, in un “Giuseppe Voltini” messo a nuovo a tempo di record (complimenti), la squadra allenata da Daniele Fortunato, al suo debutto in Prima Divisione contro il blasonato Ravenna non ha deluso. Anzi! Giusto il risultato finale del match: un pareggio (1-1) incoraggiante che lascia ben sperare per il futuro. L’obiettivo stagionale della truppa “canarina” è quello di conseguire una serena salvezza. I tifosi cremaschi poi sognano (naturalmente) di fare lo sgambetto ai cugini grigiorossi nel prossimo derby in cartello a ottobre. A proposito: la Cremonese è una corazzata, uno squadrone allestito per puntare diritto al salto in serie B. Non a caso, la “Cremo” costa esattamente il doppio (euro più, euro meno, ndr) del sodalizio gialloblù.
Una giocata aerea di Pergocrema - Ravenna
Idealmente il punticino positivo ottenuto da capitan Stefano Ragnoli e soci va dedicato a due persone: il past president Massimiliano Aschedamini e il presidentissimo Stefano Bergamelli. Il primo, tifosissimo “cannibale” sincero, l’estate scorsa si è prodigato per promuovere e tutelare il corso societario attuale rappresentato da Bergamelli nelle vesti di unico finanziatore del principale progetto calcistico cittadino.
Dall’estate del 2000 l’architetto Aschedamini segue in presa diretta le sorti dell’intramontabile Pergolettese nel frattempo ritornata a giocare nel calcio che conta. L’altra dedica particolare va certamente al “Berga”, grazie al quale, Crema oggi sfida la storica leadership di Cremona nello sport più popolare in Italia. Ha investito generosamente nel team di viale De Gasperi Bergamelli, persona seria e preparata, del resto, la materia, il “pres”
L'AVVERSARIA C’era una volta una grande Sambenedettese, realtà calcistica in grado di valorizzare, ovviamente in epoche diverse, fior di calciatori del calibro di Walter Zenga, Stefano Tacconi, Luigi Cagni, Franco Causio, Antonio Chimenti, Walter Salvioni, Francesco Guidolin, Visi, Stefano Borgonovo, Cristian Bucchi, Luca Cigarini, Mariano Bogliacino, Michele Canini, Gennaro Delvecchio e tanti altri ancora. Naviga purtroppo (per i suoi calorosi sostenitori) a vista la Samb presieduta da Giovanni Tormenti. A proposito, la famiglia Tormenti parrebbe intenzionata a vendere la storica compagine rossoblu. Tale gossip, poiché nulla di ufficiale, in merito, trapela dalle Marche, però, al momento rischia di disturbare soltanto la già turbolente piazza marchigiana. Mister Enrico Piccioni, tempo fa coinvolto in una vera e propria “tormenta” giudiziaria, sul campo tenta di isolare dalle polemiche i suoi ragazzi. Maurizio Natali, direttore sportivo gradito al “pres”, in fase di campagna acquisti ha allestito una rosa priva di primedonne. Gli sportivi marchigiani, reduci da delusioni e pesantissimi fallimenti sportivi pagherebbero di tasca loro per tornare ad applaudire la Samb in B.
Una fase di gioco di Novara Sambenedettese
Onestamente però, la rosa allenata da Piccioni non sembra attrezzata per tentare l’acuto. San Benedetto del Tronto, dal punto di vista prettamente turistico rappresenta un vero e proprio gioiello dove ci si diverte e si mangia ottimamente. E’ un po’ la Rimini delle Marche San Benedetto. Tuttavia, nella meravigliosa perla della Riviera delle Palme, capitan Stefano Ragnoli e soci non andranno per prendere il sole in spiaggia e nuotare nell’Adriatico. Reduce dalla netta sconfitta in casa del quotato Novara, la Sambenedettese (solitamente schierata col modulo 4-3-3) ha una voglia matta di riprendersi al più presto.
la conosce. Qualora inoltre ci fosse bisogno di tornare sul calciomercato, l’imprenditore bergamasco non si farà trovare impreparato. Questo è poco ma sicuro. Insieme Aschedamini e Bergamelli formano una coppia frizzante: il “Gatto” e la “Volpe” del calcio cremonese. Con loro due in ballo, il meraviglioso popolo “canarino” può dormire tranquillo e sereno. In settimana, sul campo, mister Fortunato, calciofilo “navigato” ha preparato nei dettagli la prossima insidiosa trasferta in quel di San Benedetto del Tronto. Sulla carta l’impegno si annuncia delicato, ma la squadra ammirata al debutto col Ravenna può dare filo da torcere ad una Samb turbata e non al meglio della condizione. La borsa settimanale “cannibale” indica in rialzo le quotazioni dei seguenti atleti: Ragnoli, Brivio, Filippo Sambugaro, Facchinetti, Le Noci e Andrea Marconi. Il fantasista Le Noci (il Parma lo segue con estrema attenzione) lo scorso weekend, seppur schierato da prima punta, ruolo inedito per lui, si è ben disimpegnato mettendo tra l’altro a segno una rete importantissima. E’ questo lo spirito vincente che deve caratterizzare le prestazioni dei Fortunato Boys. Nelle Marche il coach dovrebbe recuperare qualche prezioso elemento, ma l’importante è proseguire nel solco intrapreso. Squadroni del calibro di Reggiana, Spal, Cremonese, Verona, Cesena, Venezia, Monza, Novara e Pro Patria incutono timore ma il coraggioso e pimpante Pergocrema può stupire. Bentornato infine al ragionier Mario Macalli: domenica scorsa, il presidente della Lega Pro è ritornato, dopo tanto tempo, al Voltini per assistere dal vivo alle gare della “sua” intramontabile Pergolettese. In tribuna c’era pure un malinconico (e silenzioso) Roberto Bottega (il figlio milita nel Ravenna), indimenticabile componente della deposta Triade juventina vincente. Ah se Bettega parlasse! Questa però è un’altra storia.
Gianlauro Bellani: così nasce lo stile gialloblù
Dallo scorso mese di giugno Affascinante, wine Bellani è “rientrato” in grande lover appassionato stile nell’organigramma uffi(in particolare, alle ciale “canarino”, ma in realtà, inebrianti bollicine pur non figurando sull’Almadei vini made in nacco Panini, negli anni Franciacorta), gascorsi “Gian” ha sempre lastronomo ricercatovorato per il Pergocrema. re, barzellettiere Sostanzialmente è l’uomo vulcanico sempre degli sponsor il buon Gianelegante, intrattenilauro, anche se, la sua sfera tore scaltro: questo l’identikit essenziale Gianlauro Bellani d’azione si allarga poi ad altri settori fondamentali dell’ordi Gianlauro Belladinaria (e straordinaria) amministrazione ni, team manager del Pergo, ma, sosocietaria. prattutto uomo di fiducia, o meglio, Il “Torpedone Cannibale” ereditato dal braccio sinistro operativo del presidenpluridecorato (e “storico”) Milan tempo tissimo Stefano Bergamelli.
fa? Le nuove divise fashion ufficiali dei dirigenti? La striscia televisiva Alè Pergo? La presentazione alla stampa dei vari sponsor? Tutte intuizioni del vulcanico Gianlauro Bellani segugio provetto alla costante “caccia” di sponsorizzazioni importanti. In costante, sinergica sintonia con il “Berga” e con l’addetto stampa Claudio Falconi, il “griffato” (veste abiti originali, firmati ed… esclusivi, ndr) team manager bergamasco sa il fatto suo, la materia la conosce nei minimi particolari. Ecco! In un certo senso, i tre personaggi poc’anzi citati costituiscono, “interpretano”, caratterizzandola l’affermata, incisiva “Triade” dirigenziale “canarina”.
Crema 1908
La presentazione in Palazzo comunale
D
omani pomeriggio (sabato 6 settembre, ndr) alle ore 16, con una “cerimonia” presso il Palazzo del comune, parte ufficialmente la stagione agonistica dell’Associazione Calcio Crema 1908: rosa e annata agonistica 2008 – 2009 verranno finalmente svelate; domenica prossima (14 settembre, ndr) inizia invece il campionato. Il presidente Francesco Barbaglio e il direttore sportivo Carlo Brambillaschi hanno allestito una rosa competitiva, un gruppo discreto idoneo a disputare una… tranquilla stagione nell’impegnativo torneo di Promozione. Mister Davide Fiorani può contare su un gruppo interessante, almeno sulla carta, ma la nuova dimensio-
Il presidente Francesco Barbaglio
ne calcistica non consente eccessivi voli con la fantasia. Questo per il Crema è l’anno del Centenario, l’evento, domani riceverà un primo essenziale tributo. A ottobre, in un noto locale cittadino (lo Zanzibar?) sarà poi festeggiato nel migliore dei modi. Data e sede del party nerobianco verranno ufficializzati nel breve periodo. Barbaglio, Brambillaschi, l’addetto stampa Antonio Guerini, il consigliere Fabiano Gerevini (“presidentissimo” del Panathlon Club cittadino) e gli altri dirigenti, lontano da occhi indiscreti stanno “pensando” la kermesse nei minimi dettagli. Stiano dunque tranquilli i tifosi e gli sportivi cremini: il Centenario riceverà il doveroso tributo. L’ex bandiera del Torino Giacomo Ferri, consulente del team di Barbaglio, per l’occasione gradirebbe organizzare una sfida amichevole tra i “Fiorani Boys” e una rappresentativa giovanile del suo “Toro” granata. Anche Ugo Della Frera, ex direttore generale del Crema, “rimasto” comunque vicino al presidente Barbaglio, quando tornerà dalla sua lunga vacanza in Sardegna, potrà consigliare il “pres” in merito al “Party del Centenario”.
casale vidolasco
Bracchi e il debutto in Eccellenza Il Casale Vidolasco allenato dal Maestro (l’iniziale maiuscola è un doveroso tributo, ndr) di calcio Marino Bracchi, domenica prossima (14 settembre, ndr) debutterà nell’impegnativo torneo d’Eccellenza. Il presidentissimo Giordano Boschiroli e il direttore sportivo Corrado Bocca, sulla carta hanno allestito una squadra in grado, (potenzialmente), di disputare una stagione… relativamente tranquilla. In attacco fari puntati sull’esperto centravanti giramondo Dellagiovanna, ex bandiera del Fanfulla. A dare esperienza e sostanza al centrocampo, da Pizzighettone è arrivato Parmesani, intrigante l’ingaggio del jolly Enrico Alloni. In difesa va inquadrato in modo positivo la conferma del buon Alborghetti. Ce la farà la truppa casalasca a salvarsi in un torneo
costoso e difficile quale l’Eccellenza? Tifosi, addetti ai lavori locali e dirigenti se lo augurano. Le recenti esperienze in Coppa Italia inducono all’ottimismo, la punta Massimiliano Severgnini, ex promessa della Cremonese (e del Pergo, ndr) è “apparsa” in gran spolvero. Sarà lui l’arma segreta di mister Bracchi? Uscito dal Cda “canarino” del Pergocrema, l’elegante Boschiroli (l’immobiliarista cremasco veste meglio di Flavio Briatore, ndr) è concentrato esclusivamente sul suo Casale. La compagine, rispetto all’ultima trionfale stagione è cambiata assai e Marino Bracchi ora è alle prese con il compito più delicato: dare una fisionomia convincente ai suoi ragazzi. In Eccellenza il calcio locale è rappresentato esclusivamente da Casale. In bocca al lupo. Anzi, crepi!
Sport
il PICCOLO
Venerdì 5 Settembre 2008
ciclismo: correre senza i nostri, vincono loro
Anno d’oro della nazionale a cinque stelle spagnole
Lo spagnolo Sanchez brucia Rebellin ai Giochi Olimpici di Pechino
O
di Fortunato Chiodo
si fa come i nostri telecronisti di Stato, che si piazzano due fettine di mortadella sugli occhi e urlano entusiasti «e’ l’anno della Spagnaaaaa» oppure si torna puntualmente e desolatamente allo scandalo di questi ultimi
logo Eufemiano Fuentes ( domanda: perché non farlo portabandiera olimpico, visti gli alti meriti conseguiti in patria ? ). E’ l’anno d’ oro di una Nazionale a cinque stelle, Samuel Sanchez (Olimpiadi), Carlo Sastre ( Tour de France ), Alberto Contador ( Giro d’ Italia), Alejandro Valverde ( Liegi- Bastone-Liegi) e Oscar Freire ( Gand- We-
Samuel Sanchez in una gara
tre anni: continuano a vincere gli impuniti. Gli impuniti che non hanno mai avuto una punizione per l’ Operacion Puerto, il colossale giro di doping ematico ospitato proprio dalla Spagna, nel cuore della capitale Madrid, dentro lo studio del gineco-
giornale del
Cremasco
velgen) l’abbuffata continua, credo stiano esagerando, dico gli spagnoli. Ingordi, non solo nel ciclismo, le saette rosse oro in Giappone e argento a Madrid campioni d’ Europa di football. Come ormai sanno anche nelle scuole materne, negli
piccoli talenti a piadena: trionfa l'arvedi Festival dei piccoli talenti dello sport del ciclismo nelle gare di Piadena, con 160 virgulti schierati nel 4° Trofeo Autofficina Sinelli, organizzato dal Gruppo Cicloamatoriale, una mattinata spettacolare e una folla oceanica a incitare i protagonisti del CC Cremonese Arvedi, Sei corse, con il primato nella G1 del mantovano Gianluca Cordioli ( Guidizzolo), del cremonese Diego Bosini (CC Cremonese Arvedi) tra i nati della G2, dei mantovani Davide Gastaldi nella G3, e Filippo Braga G4 della Mincio Chiese, Imerio Cima (Monteclarense) G5 e del cremonese Giovanni Pedretti (CC Cremonese Arvedi) che ha messi in fila tutti nell’ultima gara della G6.
ROBERTO VANELLI QUINTO A MOLINETTO Il velocista lodigiano Roberto Vanelli e il campione provinciale allievi Marco De Vitis hanno occupato la quinta e settima piazza a Molinetto di Mazzano, vinta per distacco da un corridore veronese dell’ Ausonia Pescantina su un lotto di trenta unità
DEVID VISIOLI PROTAGONISTA A BREMBATE SOPRA Devid Visioli esordiente del primo anno, schierato dalla Imbalplast di Soncino a Brembate Sopra è giunto al nono posto, mentre tra i quattordicenni Cristian Rizzotto cade e si infortuna a un ginocchio, viene portato all’ ospedale, dove gli viene diagnosticato una gran botta e quindi dovrà osservare un periodo di riposo assoluto.
LUCA BENEDETTI è quarto ALLA RONCOLA Luca Benedetti, dilettante del CC Cremonese Arvedi ha centrato il colto il quarto posto nella classica Pessano. Roncola, vinta dal russo Egor Silin per distacco, sui sette immediati inseguitori.
elenchi della spettabile clientela che frequentava l’ agognato studio medico spagnolo c’ erano atleti di tutto il mondo. La Spagna, culla della vergogna, no: non s’ è mossa la magistratura ordinaria e alla sua ruota non s’ è mossa nemmeno la giustizia sportiva. Liberi tutti. Di continuare a correre ovviamente anche di vincere, visto che nel frattempo la concorrenza era decimata. Lo capisce anche un tonto: correre i grandi giri senza Basso e Ullrich, è come giocarsi lo scudetto senza Juve e Milan. Un gioco da ragazzi. Casualmente, la statistica conferma: da allora, la Spagna ha vinto i tre Tour disputati. Già che c’ era, ha deciso ora di vincere pure le Olimpiadi con Sanchez. Vincono sempre loro. Ovviamente, se passano i controlli, vincono legittimamente. Ma difatti il punto non è insinuare che siano dopati. Il punto è molto più alto e molto più grave: una pura e semplice questione di giustizia sostanziale. Il punto è che se la Spagna fosse l’ Italia o la Germania, cioè un Paese che persegue i suoi dopati, tanti bei nomi del Dream Team iberico adesso non sarebbero in giro a dominare gare.
Sarebbero a casa, con Basso e Ullrich, a scontare le loro pene. Tanto per non fare nomi: il popolare Valverde era a Pechino, accolto dalla dichiarazione di McQuaid, presidente della federazione internazionale: «Sarebbe meglio non fosse qui. Ci sono fortissimi indizi che sia coinvolto nell’ Operacion Puerto, assieme ad altri corridori spagnoli, ma il loro Paese non si è mai mosso per fare luce sul caso…». Non né la meschina recriminazione di un italiano che parla per invidia, dopo aver perso un’ altra gara: è la dichiarazione ufficiale del massimo dirigente mondiale. Eppure, la Spagna continua imperturbabile a correre e a vincere. Niente da dire: ha ragione la Spagna. Ha capito tutto. Viva la Spagna, e noi consoliamoci, ma con rabbia alla medaglia d’ argento del bravo Davide Rebellin, sotto la Muraglia di Pechino giunto dietro quel tamarro iberico e talentuoso di Samuel Sanchez, davanti al potente lungognone svizzero Fabian Cancellara. Paolo Bettini olimpionico uscente, ha pagato il suo catenaccio stando sempre ai mozzi di Valverde è finito nella sua trappola.
VALENTINA MAINARDI SUL PODIO A MODENA Valentina Mainardi, impegnata a Modena nella volata è giunta sulla fettuccia d’arrivo con le prime, e il fotofisch ha sentenziato il terzo posto.
CRESPIATICA: GRANDE CREMASCA E’ stata davvero una giornata straordinaria dello sport del ciclismo giovanile, un progetto cominciato da”patron” Giovanni Corbellini una ventina di anni addietro, manifestazione ciclistica destinata ai giovanissimi, patrocinata dal Gs Corbellini Ortofrutta sul set a Crespiatica, atteso appuntamento festoso con ben 160 miniatleti schierati nelle canoniche sei gare dai 7 ai 12 anni. Il Trofeo a punti è stato assegnato al Rodengo Saiano, mentre quello riservato al gruppo più numeroso è andato alla Uc. Cremasca. Nella classe 2001 si è imposto Federico Parollo (Lungavilla), su Tommaso Pedroni (Sangiulianese) e il tunisino Shaban el Hahhah (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica). Tra i nati del 2000 il campione cremonese Anselmo Francesconi (Cremasca) ha avuto la meglio su Thomas Fusi. Non ce ne per nessuno, lo sprinter di Vailate Stefano Baffi (Cremasca) nipotino di Pierino e Adriano ha fulminato tutti nella classe 1998. Nella fascia dei nati del 1997 Miriam Vece (Imbalplast Soncino) supercampionessa lombarda ha soppiantato tutti quanti coronando un altro capolavoro, precedendo Stefano Moro (Imbalplast). Nella classe 1996 sfrecciava il soncinese Sebastiano Esposito (Imbalplast) è terzo.
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lo Scandalo
Sella scivola sulla cera... del doping
Non ci voleva molto a capirlo, era quasi scontate, ci era sembrata una favola dei nanetti ma non c’ era Biancaneve, nel mondo delle montagne più impervie del Giro d’ Italia. Lo scalatore tascabile Emanuele Sella aveva destato non poche perplessità sulle dolomiti beffando nel passo tutti, capace di vincere a Pampeago, sulla Marmolada, nel tappone con Gavia e Mortirolo, più il secondo posto nella cronoscalata di Plan de Corones, ma ora con un controllo a sorpresa dell’ Uci a casa sua , il vicentino è risultato positivo alla nuova Epo di terza generazione, la famigerata Cera, come Riccò al Tour de France. Un test a colpo sicuro, con il folletto, inchiodato…, e la sua favola è durata solo qualche mese. Sella aveva dato forfait al Trofeo Matteotti, giustificandosi con una tendinite al ginocchio sinistro. Nel frattempo si era saputo che il nuovo metodo di individuazione della Cera, sarebbe stato utilizzato anche in Italia. Fatto sta che qualcuno aveva visto Sella allenarsi sulle strade di Bassano del Grappa, come se nulla fosse. E così gli ispettori dell’ Uci sono andati a casa del corridore a colpo sicuro, un controllo mirato, basato sui sospetti e su alcune specifiche segnalazioni. I campioni prelevati a Sella sono stati analizzati al laboratorio francese di Chatenay Malabry proprio per trovare Cera. E come nell’ udienza ufficiale del primo vero pentito in materia di doping Riccò, che aveva svelati i nomi di medici, dirigenti, massaggiatori e atleti alla Procura del Coni, Emanuele Sella, vuota il sacco ammettendo l’uso di Cera che arriva da un ospedale serbo, e fa il nome del medico che l’ ha dopato. Voleva 700 euro. Certo troppi corridori italiani positivi e scoppia una lite tra Uci e Federciclo, tant’ è che il presidente Renato Di Rocco aveva detto: «Io non mi fido dell’ Uci, manda i test di corridori italiani a Parigi, certi controlli mirati non sono per nulla
imparziali». Dura la replica di Pat McQuaid, presidente Uci : «Respingo nel modo più categorico qualunque illazione. Le analisi sono state fatte nel laboratorio di Parigi che è tra i migliori al mondo. Dalle parole di Di Rocco ci viene il sospetto che lui non voglia un ciclismo pulito, è piuttosto sconcertante leggere che questi controlli sarebbero figli della tensione UciFci. Invece di esprimere sfiducia sul sistema Uci, Di Rocco dovrebbe preoccuparsi per i
Emanuele Sella.
molti, troppi corridori italiani positivi». Il ciclista vicentino si è tolto un peso decidendo di collaborare, ha perso un contratto da un milione, rischia 2 anni di squalifica. Sarà anche eluso, lui. E noi? E il ciclismo? Riccò e Sella hanno ingannato milioni di tifosi, rubando la gloria e barando. Il ciclismo sta portando avanti una battaglia durissima senza esclusione di colpi, mentre non viene usata la stessa linea, la stessa tolleranza nelle altre discipline a cominciare dal calcio. Il doping è una piaga profonda che colpisce tutti gli sport e per questo andrebbe sconfitta con la stessa determinazione e la stessa convinzione con la quale lo sta facendo il ciclismo. Eppure, purtroppo, basta guardare l’ esempio dell’ Operacion Puerto per rendersi conto che non tutti gli sport seguono contro il doping lo stesso rigore e la stessa fermezza, erano coinvolti più di 200 atleti: perché sono usciti solo i nomi dei 50 corridori coinvolti mentre gli altri 150 sportivi non se n’ è saputo più nulla ? Ma chi sono queste persone? A qali displine appartengono? Quanti pesi, e quante misure ineguali per tutti.
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
ciclismo: Sarà anche l'addio di marco villa
E’ cosa fatta la Sei Giorni di Cremona
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on è più il solito chiacchericcio, con diversi si fa, non si fa, e non mancano nemmeno i “ma”, qualche dubbio sulla garanzia della Sei Giorni di Cremona, inserita nel calendario internazionale con e giro d’ onore d’ addio del re dei seigiornisti, il cremasco Marco Villa, leggenda sui pedali, con le sue trentanove primavere alle spalle, professionista con una carriera e un palmarès d’ oro. Uno dice, cosa ci potrà essere di nuovo ? Basta invece mettere il naso alla Sei Giorni, per capire l’ aria frizzante che si respira, merito di una forma vincente e della bravura del team manager delle sei giorni internazionali Claudio Santi, organizzatore per eccellenza della Asd Florentia di Fiorenzuola d’ Arda, pronta a patrocinare l’ evento storico nella città del Torrazzo con i più grandi specialisti al mondo. La sincronizzazione perfetta fra sport, spettacolo e intrattenimento, non lascia un secondo senza qualcosa da fare o da vedere, la gente ci prova e si diverte, bar per nottambuli, birreria, ristorante nel parterre, puoi guardare atleti di primo livello con il sottofondo della musica,
l’abilità dello speaker lodigiano Stefano Bertolotti coinvolge anche i moribondi. Un carosello invernale con tutti i migliori seigiornisti impegnati sulla pista in legno che misura 200 metri che verrà allestita alla Fiera di Cremona, una struttura che garantirà 3. 000 posti, lo spettacolo è garantito. E’ chiaro come il sole, che i corridori, ci danno dentro senza risparmio, la lotta per il primo posto è avvincente dal primo all’ ultimo minuto, non ci sono pastette…. Basterà solo coinvolgere e coccolare gli invitati, presunti vip e non, gli sponsor, ecco servita la formula vincente. Fulvio Feraboli, presidente del CC Cremonese 1891Gruppo Arvedi, ha doti innate manageriali, a passo di carica, comincia il conto alla rovescia nell’ organizzazione della Sei Giorni di Cremona, programmata dal 23 al 28 febbraio 2009 . Il “mostro sacro” delle Sei Giorni il belga Patrick Sercu, ha visionato il complesso fieristico e ci ha esternato: «Sono rimasto impressionato della qualità logistica dei servizi, la dimensione del parcheggio del polo di Cremona, a due passi col nodo autostradale». Un compito non facile, ma nemmeno impossibile, cominciato da Feraboli in si-
Trofeo di Ricengo
Una grande festa. E’ stato così al “5 ° Trofeo Comune di Ricengo”, patrocinato dalla società ciclistica Imbalplast, una vera e proprio festa di sport e di amicizia che ha portato sulle strade la folla delle grandi occasioni con il successo della Pagnoncelli nel torneo a punti, mentre la Ronco si è aggiudicata il trofeo dei gruppo più rappresentativo. Una mattinata intensa con quasi due centurie e mezzo di minicorridori schierati, e con la superdecorata Campionessa Lombarda e dei Trofei Rosa e Lombardia su strada e pista e campionessa cremonese Miriam Vece sul trono davanti a Daniele Ragnoli, nella gara della” G5”. Ste-
fano Baffi, si tocca la gamba destra, tira fuori l’anima nella gara riservata ai nati della” G4” ma risente dai postumi di una caduta ed è costretto a lasciare il passo allo sprint decisivo al fortissimo virgulto bresciano, Matteo Furlan. Non si sono dubbi sul capolavoro del campione provinciale Anselmo Francesconi solitario sul traguardo, nella gara riservata alla “G2”; ma pure delle vittorie del sangiulianese Simone Pampagnin (G1), del bresciano Michele Gazzoli (G3 ), e del soncinese Sebastiano Esposito (G6), tutti quanti meritano un dieci e lode, si sono divertiti a giocare nello sport più bello.
nergia col vicesindaco di Cremona Luigi Baldani, senza tirarsela troppo, insieme al presidente di Cremona
anche Edaordo Costanzi, portacolori del CC Cremonese 1891-Arvedi. Un messaggio forte e chiaro
GENIVOLTA (CR)
Memorial Noci: vince Cordioli Mi sembra molto bello e molto simbolico dire: il “ pavone” del “9° Memorial Marco Noci” di Genivolta, la mecca del ciclismo, confermi in modo eclatante la vittoria allo sprint del bresciano Andrea Cor-
Ordine d’arrivo
dioli, si è giocato tutto allo sprint, bruciando di un niente Alberto Ripamonti, il resto del gruppo dei migliori allievi schierati alla corsa patrocinata dalla società ciclistica Imbalplast di Soncino.
• 1° Andrea Cordioli (Sprin Ghedi) Km 76 in 1h 53’ media 430,354; • 2° Alberto Ripamonti( Uc Cremasca ); • 3° Francesco Colicino (Baregggese); • 4° Daniele Menegoni (Pagnoncelli ); • 5° Marco De Vitis (CC Cremonese-Arvedi).
AGNADELLO (CR )
Marco Villa, specialista delle Sei Giorni.
Fiera Spa Antonio Piva, hanno dimostrato tutta la loro disponibilità alla pianificazione di questa parata di campioni internazionale, un apoteosi indescrivibile, senza precedenti, una bagarre che può far solo bene alla gambe, un bersaglio grosso di chiusura dell’ attività seigiornistica invernale, ultimo della stagione invernale. Ci saranno tutti i migliori specialisti al mondo all’ ultimo giro d’ onore di Marco Villa, ma anche velocisti caserecci della taglia di Jacopo Guarnieri, pronto a fare il gran salto nel mondo dei pro’alla Liquigas, e con lui
con tutti i migliori ingredienti, presentato alla conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Cremona Gin Carlo Corada, Luigi Baldani, Antonio Piva, Fulvio Feraboli, Claudio Santi e Marco Villa. Il calendario delle Sei Giorni invernali è ricchissimo, comincia il 22 ottobre a Amsterdam e Grenoble, e prosegue poi a : Dortmund , Monaco di Baviera, Gand, Maastrich, Zurigo, Rotterdam, Brema, Berlino, Copenaghen, Haselt (12 febbraio 2009). E anche Cremona dal 23 al 28 febbraio 2009.
La Pagnoncelli fa festa Il grande ciclismo giovanile che piace tanto agli appassionati, festeggia il suo momento di gloria con il 2° Trofeo Comune di Agnadello, patrocinato dalla Unione Ciclistica Cremasca, società del comprensorio impegnata a valorizzare lo sport con una dozzina di manifestazioni. L’unica consolazione è sapere che senza tante smorfie i
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campioni provinciali Anselmo Francesconi della Cremasca, e Giovanni Pedretti del CC Cremonese 1891Gruppo Arvedi ci hanno regalato trionfi d’ oro e una festa sfrenata, mentre la Pagnoncelli intasca il trofeo a punti, e la Polisportiva Ravasio sorride e festeggia nel trofeo col maggior numero di partenti.
G1 : 1° Federico Parolo ( Lungavilla ) G2 : 1° Anselmo Francesconi )(Cremasca) G3 : 1° Lorenzo Putti ( Vanotti Piazzalunga ) G4: 1° Nicolas Demicheli (Pagnoncelli) G5: 1° Laura Comi ( Pagnoncelli) G6 : 1° Giovanni Pedretti (CC Cremonese- Arvedi )
Guarnieri, Grande! Coppa Dondeo al via Con una stilettata delle sue, di quelle che lasciano il segno, Jacopo Guarnieri velocista principe della Marchiol Liquigas, ha fatto deragliare il treno della ciclistica Trevigiani, stracciando negli ultimi 200 metri tutti i migliori dilettanti Under 23 schierati a Ponton di S. Ambrogio di Veronella. Una vittoria di qualità per il reuccio dei velocisti, una impresa da incorniciare, e che era tutto tranne che scontata. Perché sul tracciato selettivo della corsa veronese, Guarnieri si è trovato in difficoltà, ma non ha mai smarrito l’ardore, ha lasciato sfogare i rivali, la squadra la lavorato a me-
raviglia, tamponando tutti i tentativi e scremando il plotone, e tutto solo ha fatto saltare i piani della Trevigiani che ha lottato alla morte per lanciare il trentino Andrea Piechele, non ha mollato un solo istante il velocista di Castelvetro Piacentino, e ha avuto la meglio. Guarnieri, aveva pianificato di correre ai Campionati Europei su Pista, ma ha dovuto rinunciare per fare uno stage con la squadra professionisti della Liquigas impegnata al Giro del Missouri , insieme ai capitani Vincenzo Nibali e Filippo Pozzato, corsa a tappe programmata dal 8 al 14 settembre.
Il ciclismo è lo sport individuale in cui il gioco di squadra paga di più, e decisivo è stato il gioco di squadra operato dal CC Cremonese 1891Gruppo Arvedi in questa stagione, per portare al successo gli allievi Vanelli e De Vitis diretti da Tiziano Corbari. Una coppia capace di mettere nella morsa i rivali per poi tramortirli allo sprint, ripagandoli dei tanti sacrifici compiuti, regalando alla squadra ottime prestazioni e successi di qualità. Tutti si esaltano, farebbero carte false, per iscrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro dellaclas-
sicissima in linea ”61° Coppa Attilio e Angelo Dondeo” programmata per domenica 7 settembre, con partenza e arrivo a Cremona, dopo aver scalato le colline piacentine di Bacedasco, Castel Arquato, La Fitta, una faticaccia immensa e magari finire a giocarsi la vittoria al fotofinish. Si corre sulla distanza di 84 chilometri. Ecco il programma della giornata. Operazioni preliminari a far tempo dalle ore 7 al Bar Dondeo di Via Dante a Cremona, partenza alle 9.10. Direttore di corsa Antonio Pegoiani, “Vice” Matteo Casoni.
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il PICCOLO
Speciale Scuola
giornale del
Cremasco Venerdì 5 Settembre 2008
di Barbara Milanesi E si riparte! Da lunedì 8 settembre i ragazzi ricominciano la scuola. Per qualcuno una percorso da continuare - con qualche novità per qualcun altro una nuova esperienza. Gli istituti cremaschi sono diversi e danno opportunità differenti a se-
Sui banchi anche il pomeriggio e premi agli studenti più bravi pubblicare elenchi e consigli sui loro siti a partire già dalla fine dello scorso anno scolastico. Tra qualche settimana l’estate sarà un ricordo e i ragazzi saranno già operativi sui banchi di scuola. Da quest’anno le scuole saranno aperte anche il pomeriggio. L’idea nasce per combattere la dispersione scolastica. Le aule ospiteranno i ragazzi anche oltre il normale orario di lezione. Lo consente una circolare che assegna 64 milioni di euro aggiuntivi per tenere le scuole aperte di pomeriggio. La cifra, oltre al recupero dei debiti formativi, al potenziamento dei laboratori scientifici, sarà anche destinata ad approfondire lo studio di Dante. Non solo. Anche l'ec-
Studenti pronti a tornare tra i banchi
conda dell’indirizzo e del tipo di scuola che si sceglie. Dal pubblico al privato i ragazzi hanno l’opportunità di delineare a priori la strada che credono possa essere la scelta lavorativa in futuro. Licei, Istituti tecnici, istituti professionali a seconda delle predisposizioni. Qualsiasi sia la scelta anche quest’anno si ripete l'iniziativa «Scuola kit personalizzato», promossa dalla Federcartolai, con il patrocinio dell' Unione italiana genitori e di numerose istituzioni provinciali e comunali. Il corredo per lo studente,
completo di materiale scolastico, dallo zaino al diario, dal quaderno alla cancelleria, avrà, come lo scorso anno, un prezzo massimo di 19,90 euro e sarà disponibile, fino ad esaurimento scorte, nelle cartolerie che hanno aderito alla promozione. Già perché come ogni anno il primo allarme è proprio quello del caro prezzi riferito alla scuola. Tra qualche giorno, infatti, genitori e ragazzi si affolleranno davanti alle librerie per ritirare o ordinare i libri di testo. Le scuole cremasche si sono affrettate a
Lombardia, la prima regione a iniziare e anche l'ultima a finire
cellenza per gli studenti più meritevoli sarà premiata a modo. La scuola, infatti, premierà i risultati di eccellenza degli studenti del triennio delle superiori già dal prossimo anno scolastico. Il «certificato di eccellenza» darà accesso ai crediti formativi ma anche e soprattutto a incentivi che andranno dai be-
nefici di tipo economico all'ammissione a tirocini formativi, dai viaggi di istruzione e visite a siti specialistici ai benefit e accreditamenti per l'accesso a biblioteche, musei e luoghi di cultura. Anche Crema si adegua alle novità e gli studenti cremaschi avranno da lunedì grandi opportunità da sfruttare.
Speciale Scuola Molte le novità annunciate per la scuola cremasca. I cambiamenti concreti e immediati per studenti e famiglie saranno pochi, ma molto rilevanti. Prima di tutto le modifiche al Regolamento di istituto che dovrà contenere le riforma dello «Statuto delle studentesse e degli studenti», soprattutto in materia di sanzioni disciplinari e coin-
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Riforme al via: una pioggia di novità sui banchi di scuola
Dal temuto 7 in condotta, alla lotta al caro-libri, al ritorno del maestro unico
Ora il comportamento in classe avrà un peso nella valutazione.
volgimento delle famiglie. Poi, arriveranno via via altre innovazioni come la «Carta dello studente», e il debutto dei criteri di scelta, e del tetto di spesa, per i libri di testo di tutti i cinque anni delle superiori. All’orizzonte resta l’intero pacchetto di novità e scadenze introdotte, rispettivamente, dalla «Manovra
il PICCOLO
d’estate» e dal Disegno di legge «Disposizioni in materia di istruzione, università e ricerca». Interventi che dovrebbero far scattare, da una parte, risparmi molto consistenti e dall’altra un importante giro di vite sulla possibilità di punire comportamenti scorretti degli studenti rendendo di nuovo determinante il voto di
condotta. Per quanto riguarda il regolamento di istituto, il ministro Mariastella Gelmini ha confermato le modifiche allo Statuto delle studentesse e degli studenti, con la nota dello scorso 31 luglio. In particolare, il documento firmato dalla Gelmini ricorda che «le modifiche introdotte impongono alle singole istituzioni scolastiche di adeguare i regolamenti interni» che disciplinano la vita di ogni scuola. Per ciò che concerne il tetto dei libri di testo è in debutto anche quello per le classi delle superiori. Nel dettaglio, il costo della dotazione libraria per i cinque anni del classico non potrà superare i 1.491 euro; per lo scientifico la quota massima è di 1.405 euro. Mentre per i tecnici e i professionali il paletto è fissato rispettivamente a 1.225 e 835 euro. Dall’approvazione della «Manovra d’estate» arrivano gli interventi di maggiore impatto per la scuola. Quelli immediati riguardano lo stanzia-
mento di 200 milioni di euro per il 2008, destinati al funzionamento degli istituti. Poi, i libri di testo: a partire dal 2008-2009, dovranno essere individuati «preferibilmente» tra quelli disponibili «in tutto o in parte nella rete Internet». Per quanto riguarda il voto in condotta, saldo dei debiti formativi, carta dello studente, nomine dei supplenti è ancora tutto da discutere. Le novità potranno essere introdotte soltanto quando il provvedimento avrà completato il percorso parlamentare previsto. L’idea prevede che il voto in condotta
Lotta al caro libri: un sollievo per le famiglie cremasche.
possa tornare a essere decisivo. Il comportamento degli studenti, valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva e – a differenza di quanto accade finora – potrà determinare, se insufficiente, la bocciatura. Inoltre, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, è prevista la riduzione fino a un massimo di 5 punti del credito scolastico. Novità anche per quel che riguarda l’introduzione di una nuova materia di studio in tutti gli ordini di scuola: “Cittadinanza e Costituzione. Alla disciplina sarà destinata una valutazione specifica e sarà insegnata per 33 ore annue. I dettagli sui contenuti e sull’applicazione sono affidati a un successivo decreto.