Il
PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 9 GENNAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 2 de "Il Piccolo Giornale"
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Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
NEVE IN CITTA': BOCCIATA LA PULIZIA
Nonostante lo sforzo dell'Scs, il comune si attiva in ritardo: viabilità in tilt, strade e piazze strapiene di neve, gente costretta a camminare a fianco delle auto, parcheggi inservibili, il ghiaccio sull'asfalto, negozi vuoti. Scuole, invece, aperte durante il maltempo. Buoni, infine, i collegamenti sulle provinciali.
È
Alitalia, un brutto pasticcio all'italiana
Commercio
Primi saldi: negozianti soddisfatti, solo a metà a pagina 3
Istituti scolastici
La splendida notizia: il «Marazzi» ora è salvo ▲
IL NOSTRO, PRIMO CARNEVALE LOMBARDO In Regione non abbiamo rivali. Una manifestazione che lo scorso anno ha portato in città 24mila visitatori. Anche il Pirellone se n'è finalmente accorto e ha dato, unico caso, il patrocinio alla sfilata dei carri. Le novità di quest'anno. Intervista al presidente Murelli.
a pagina 4
Politica
Opere 2009: confronto fra Beretta e Guerci ▲
comperati per quattro soldi la compagnia nazionale. Nella cosiddetta «bad company» (quella cioè rimasta in capo allo Stato) sono invece andate a finire tutte le parti “in rosso” di Alitalia (e di AirOne), con un costo di circa due miliardi di euro che saranno sottratti ai cittadini. E per fortuna che PDL e Lega non volevano mettere le mani nelle tasche degli italiani! E che fine hanno fatto tutti coloro che strepitavano contro il governo Prodi - Formigoni e Lega in testa, insieme ad un vasto fronte imprenditoriale e finanziario - perché con il piano AirFrance si sarebbe segnata la fine di Malpensa, colpendo così il territorio motore produttivo del Paese? Perché ora sono così timidi e reticenti sulla soluzione che si prospetta e prima, invece, erano così lesti a puntare il dito contro il centrosinistra? A distanza di dieci mesi, chi sono ora i veri traditori di Malpensa e del Nord? «Un brutto pasticcio all’italiana», una colossale fregatura per i cittadini, una nuova Alitalia significativamente ridimensionata, la necessaria ricerca di un partner internazionale senza il quale la cordata italiana non sarebbe in grado di decollare e di farci viaggiare all’estero: una triste, tristissima conclusione per la nostra compagnia di bandiera, di cui Berlusconi, il PdL e la Lega hanno responsabilità pesanti per come hanno utilizzato la vicenda a pure logiche elettorali. Sen. Cinzia Fontana fontana_c@posta.senato.it
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vergognosamente macroscopica la beffa per i cittadini italiani che l’epilogo della vicenda Alitalia contiene, con costi salatissimi a carico dei contribuenti e con i francesi di AirFrance che, cacciati dalla porta, rientrano dalla finestra e si comprano il 25% della nuova azienda, alleggerita però ora di tutta la parte relativa a debiti ed esuberi di personale. Tutti ci ricordiamo gli argomenti sollevati da Berlusconi & C. circa dieci mesi fa in occasione dell’offerta da parte di AirFrance su Alitalia: difesa dell’italianità, no alla svendita, difesa di Malpensa e del Nord, cordate di imprenditori doc, fuori i francesi,… Argomenti imposti e dati in pasto a tutti noi in nome di una delle peggiori strumentalizzazioni elettorali della storia politica italiana e che hanno contribuito in modo sostanziale a far saltare l’accordo quasi raggiunto tra AirFrance e Tesoro. Allora la compagnia francese era disponibile, investendo 2,4 miliardi di euro, a rilevare attivi e passivi della nostra compagnia di bandiera, accollandosi quindi anche i debiti pregressi. Oggi, invece, si salva il salvabile ma con tutta la partita dei debiti a carico dei contribuenti e delle famiglie italiane e con 7.000 posti di lavoro in meno. A proposito di svendita! Con una procedura non certo cristallina, la parte buona dell’azienda, la polpa, è stata ceduta alla cordata italiana di Colaninno & C., che si sono
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Col sottopasso, nessun stop ai treni. Con il sovrappasso, convogli fermi 24 mesi. Intervista a Donati - A pag. 6
Cronaca
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Partono bene, poi il maltempo rovina tutto. E comunque gli esercenti dicono: «Non sono la soluzione alla crisi»
Saldi, i commercianti contenti. A metà
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di Barbara Milanesi
ono cominciati sabato 3 gennaio i saldi invernali di fine stagione, anche se quest’anno di fine stagione hanno veramente poco. Sabato e domenica sono partiti con il botto. Strade affollate, botteghe gremite di gente, addirittura code ed entrate a gruppi per alcune boutique del centro. Ma sono davvero un toccasana per la crisi? Gli sconti vanno dal 30% al 50% - in alcuni casi raggiungono anche il 70% - e il comportamento è stato corretto da parte di tutti gli esercenti. Infatti, nei negozi si possono notare i cartellini con il doppio prezzo. Soprattutto il 50% ha convinto molti a dare la caccia all’affare. I negozi erano già stati presi d’assalto la mattinata del 3 gennaio, ma la concentrazione maggiore si è avuta tra il pomeriggio di sabato e la giornata di domenica. In rallentamento durante il lunedì, giorno in cui gli esercizi sono stati aperti appositamente per il prefestivo, e per il giorno della Befana. In par-
si negozianti e le associazioni di categoria. Antonio Zaninelli, presidente dell’Ascom di Crema si dice soddisfatto, anche se il maltempo sembra non promettere bene. «Sono cominciati davvero bene, sia sabato che domenica. I negozianti
«L’andamento per questi primi giorni è certamente positivo. La tendenza promette bene se si pensa che i saldi continueranno per mesi e si protrarranno fino alla fine di febbraio. Il boom dei saldi era prevedibile dal momento che le spese natalizie sono state
Via XX Settembre
intervistanti si sono detti soddisfatti in particolare della domenica» ha spiegato Zaninelli. «Di certo, i giorni di neve stanno rallentando gli acquisti e l’ottimismo con cui era co-
Via Mazzini
meno brillanti degli anni precedenti. Tutto sommato la gente ha acquistato anche a Natale e ha aspettato i saldi per comprarsi il capo griffato che ha sognato e visto su riviste e rotocalchi. E’ proprio questa, infatti, la categoria merceologica che sta riscuotendo maggior successo nei primi giorni di ribassi. Le grandi griffe restano i prodotti più ricercato. In ogni caso ci sarà tempo e gli acquirenti saranno in gradi di razionalizzare le loro spese». Resta da capire se davvero questi saldi sono stati un bene per i commercianti e se davvero questa filosofia potrebbe risollevare gli umori e le sorti dei negozianti che non hanno trascorso un dicembre facile. Abbiamo sentito qualche esercente del centro che ci ha spiegato come la vede. Tra questi Silvio Diana, titolare di una delle boutique più esclusive del centro: «I saldi sono partiti bene, non c’è niente da dire. Ma bisogna precisare che i saldi per i commercianti non sono mai una vittoria. In generale se c’è necessità di ribassare i prezzi, e così in anticipo, significa che c’è qualcosa che non va. Di certo ne possono beneficiare i clienti. Di sicuro, i saldi non cambiano molto per chi ha un’attività ben avviata. Di certo. per altri non è un traguardo».
ticolare l’Epifania è stata caratterizzata dalle intense nevicate che hanno così rallentato gli shopper. Il prossimo week end sarà tutto da vedere. Le aspettative sono alte. Insomma, dopo gli incassi deludenti dell’alta stagione, si è diffusa l’idea che forse gli sconti potrebbero rappresentare un’inversione di marcia per i commercianti. Almeno questo è ciò che sperano gli stes-
minciata la stagione di saldi. Speriamo possa ritornare presto il sereno e speriamo che si continui a vendere proprio come accaduto nei primi giorni. Purtroppo alla non facile situazione economica le ultime due stagioni sono state caratterizzate anche dal maltempo». Anche il parere di Berlino Tazza, presidente dell’Asvicom Crema è illuminante:
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Dello stesso parere è Marco Urbano di Lui, boutique di abbigliamento uomo in via XX Settembre: «Per noi commercianti i saldi sono utili in maniera relativa. Fino a qualche tempo fa servivano per vendere tutto il magazzino. Negli ultimi anni, quest’anno in particolare, sono talmente anticipati che non possono più nemmeno essere chiamati saldi di fine stagione. In ogni caso i clienti sono contenti e lo si è visto tra sabato e domenica quando hanno preso d’assalto diverse boutique». Anche Berlino Tazza è scettico sull’argomento e spiega il vero significato dei prezzi ribassati. Per Tazza il saldo ha senso se di fine stagione e dopo una costante prezzatura dei capi durante l’anno. «Asvicom crede che l’approccio ai saldi degli ultimi tempi sia obsoleto. La nostra associazione crede che il rapporto con il cliente vada costruito tutto l’anno e pensa sia fatto di tanti piccoli accorgimenti che fanno la differenza» ha spiegato Tazza. «Un negozio che salda i capi da subito al 70% per noi non ha capito che cosa significa creare un rapporto con i possibili acquirenti. Chi applica il 70% di ribasso i primi giorni significa che svenderà capi di moda, non i classici capi che non tramontano mai, quelli per cui, in teoria, vale la pena fare l’investimento. Senza parlare del fatto che appare sleale nei
Sconti fino al 50%, i più diffusi
confronti di chi durante l’anno ha acquistato lo stesso capo a più del doppio. Asvicom crede fermamente che un rapporto tra commerciante e cliente si debba basare sulla qualità, sui servizi che il negoziante offre e sulla logica del prezzo costante: magari meno caro durante tutto l’anno e uno sconto equo durante i saldi». Tazza ha spiegato che gli associati Asvicom sono stati soddisfatti dei primi giorni di saldo ma che definirli addirittura “solleva crisi” sia eccessivo. «Di certo il 2008 non si è chiuso nel migliore dei modi e questi saldi sono serviti a qualcosa. Ma siamo convinti che finchè non si esce da questo meccanismo anacronistico di vedere il ribasso non si risolleverà la situazione. A tal proposito Asvicom per il 2009 proporrà corsi di Visual Merchandising e, in accordo
con il Comune di Crema, sta lavorando ad un progetto affinché 30 commercianti di Crema possano ottenere delle provvidenze». Insomma i pareri sono simili. Chi certamente è rimasto contento degli affari è l’esercito dei consumatori. Ovviamente, composto per lo più da donne molto attente alle proposte e che in genere tengono sotto controllo i prezzi e aspettano proprio gli sconti. Borse, scarpe e cappotti riffati vanno per la maggiore. Ma quest’anno ci sono anche tante coppie che approfittano dei saldi per l’arredo e la biancheria della casa. Novità, infatti, sono proprio i saldi su articoli da casa. Ma i ribassi sono appena cominciati. Le esperte sanno che i primi giorni sono fondamentali, ma che a volte è necessario attendere.
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L'istituto Marazzi è salvo Venerdì 9 Gennaio 2009
La Regione accoglie le richieste della Provincia. Contro la Gelmini
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di Barbara Milanesi
na buona notizia per gli studenti, gli insegnanti e il pesonale che lavora all'istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato «Fortunato Marazzi». La scuola professionale, che ha al suo interno corsi di elettronica, meccanica, moda e informatica, per ora è salva. La battaglia dell'amministrazione provinciale contro i tagli del Ministro Mariastella Gelmini è stata vinta. «Possiamo dirci assolutamente soddisfatti» commenta la preside del Marazzi, Roberta Mozzi. «La soluzione è certamente la migliore a cui potevamo auspicare. L’incontro che si è tenuto alla fine di dicembre, prima
della pausa delle vacanze tra me, l’assessore Morini, l’assessore Zanibelli, il preside Filareto e l’assessore regionale Rossoni è andato a buon
Il laboratorio di meccanica
fine. Un grazie particolare va alla Provincia di Cremona e alla città che si sono davvero interessate e hanno fatto di tutto per salvare le sorti del Marazzi. Ora se ne riparlerà
nel 2010 e 2011 quando i professionali saranno sottoposti a un ridisegno. Per ora ci diciamo soddisfatti e aspettiamo l’open day di fine mese che ci auguriamo possa andare bene come quello organizzato a dicembre. Davvero sono molti gli studenti interessati anche perché ciò che, nonostante le incertezze iniziali abbiamo cercato di mantenere salda, è stata l’offerta formativa». La giunta regionale lombarda ha accettato in toto, quindi, senza alcune modifiche, la delibera della Provincia relativa al dimensionamento scolastico degli istituti superiori, che espressamente chiedeva di mantenere inalterato l’attuale assetto. Ciò permetterà di assicurare, tra l’altro, la piena integrità dell’Istituto «Stan-
Nasce nel 1927, intitolato a un generale Nel 1927 fu fatta la fusione con la Regia Scuola Professionale femminile già esistente in Crema, e questi istituti vennero riordinati in una Regia Scuola di tirocinio ad orario ridotto. E in pieno accordo con il comune di Crema che rinunciava all’istituzione dei corsi integrativi, furono istituiti in seno alla Regia Scuola di Tirocinio i corsi di avviamento liberi ad indirizzo Industriale, che accoglievano i giovani dopo la quinta elementare. La Scuola Complementare di Crema venne trasformata in Regia Scuola di avviamento al lavoro commerciale, agrario, industriale e femminile a ciclo biennale con un terzo anno di specializzazione. E assorbì il biennio dei Corsi di Avviamento liberi a suo tempo istituiti presso la Regia Scuola di Tirocinio. Presso questa scuola venne svolto il terzo anno di specializzazione industriale e quindi la Regia Scuola di Avviamento al lavoro si
trasformò in Avviamento Commerciale. Conseguentemente la Regia Scuola di Tirocinio istituì la Scuola di Avviamento libera a indirizzo industriale a ciclo triennale, che fu intitolata alla memoria del generale Fortunato Marazzi, nato a Crema da antica e nobile famiglia lombarda e ricordato nel Cremasco fra le persone illustri e meritevoli. Nel 1961 venne definitivamente istituito con decreto ministeriale l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato a ciclo triennale, ordinato in Scuole per l’industria Meccanica e per l’Industria Elettrica. Nel 1987, previa decisione del Consiglio direttivo nella scuola fu messo in atto il «Progetto 92» che portò alla prima attuazione del biennio post-qualifica con conseguente esame di stato professionale a indirizzo meccanico ed elettronico. Dal 1994 si è avviato anche l’indirizzo di moda e abbigliamento.
ga» ed il mantenimento della presidenza del «Marazzi» di Crema. «Diamo atto» commentano il presidente Giuseppe Torchio e l’assessore Pietro Morini, «della leale collaborazione ricevuta dal vice presidente, Gianni Rossoni, e del rispetto istituzionale dimostrato recependo senza modifiche la nostra proposta. E’ un segnale importante che auspichiamo possa dare ulteriori frutti nell’ambito del confronto legato alle misure varate dal ministro Gelmini, che debbono tener conto delle peculiarità dei territori e non essere imposte». In provincia di Cremona ci sono 15.500 studenti e 18 istituti, con una media di 860 allievi per scuola. Quindi, il parametro fissato dal decreto del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, che prevede minimo 500 e massimo 900 studenti è pienamente rispettato. «La Provincia aveva definito il piano di dimensionamento scolastico già il 28 settembre scorso» aggiunge Morini, «lasciando la situazione invariata, poiché in questi anni l’assetto si è rivelato funzionale e rispondente alle esigenze del territorio. Poi è arrivata la “mannaia” del decreto che voleva imporre agli enti locali l’eliminazione dell’autonomia agli istituti che non raggiungevano i 500 studenti: un’impostazione che abbiamo respinto al mittente: siamo lieti che la Regione abbia capito. Per il futuro attiveremo un tavolo di confronto tra la Provincia e tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori».
Pannelli solari all'Itis Galilei Prosegue l’impegno della Provincia nella promozione delle fonti energetiche rinnovabili. La giunta provinciale ha approvato il progetto preliminare per la posa di pannelli fotovoltaici
L'assessore provinciale Giovanni Biondi
sui tetti dell’Itis Torriani di Cremona e dell’Itis Galilei di Crema. Il progetto prevede la realizzazione di tre impianti. All’Itis Galilei di Crema verranno installati pannelli per una potenza nominale di 20,23 Kwp. Due gli impianti da installare sui tetti dell’Itis Torriani di Cremona, della potenza rispettiva di 15,66 e 22,86 Kwp. L’installazione non richiederà modifiche strutturali poiché in precedenti interventi i tetti erano stati già predisposti ad accogliere i pannelli fotovoltaici.
Il costo stimato degli interventi è di 348mila euro, di cui circa 130mila per l’impianto cremasco e il resto per i due impianti cremonesi. L’energia prodotta verrà convogliata nella rete elettrica interna dei fabbricati e in quella nazionale, tramite un sistema di inverter e la connessione al montante elettrico di zona. «L’obiettivo» spiega l’assessore all’Ambiente Giovanni Biondi, «è quello di istallare impianti fotovoltaici sui tetti di tutte le scuole di proprietà della Provincia ove sia possibile farlo, offrendo così un contributo sostanzioso al risparmio energetico e alla tutela ambientale attraverso lo sfruttamento della maggiore e più disponibile fonte energetica in natura quale è quella della luce solare». «In questi anni abbiamo investito sugli immobili scolastici circa 30 milioni di euro» aggiunge il presidente Giuseppe Torchio, «e siamo tra le prime province ad aver ultimata la messa a norma delle scuole assicurando livelli di sicurezza elevati. Con il progetto legato all’autonomia energetica tramite pannelli solari, compiamo un ulteriore passo avanti».
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L'amministrazione provinciale approva il progetto e stanza 10 milioni di euro
Le infrastrutture: sì al raccordo tra il ponte di Montodine e la Paullese
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er un Cremasco più competitivo. Prosegue l’iter per il completamento del nuovo percorso stradale che dal nuovo ponte di Montodine, la cui apertura è prevista entro il 2009, si collegherà con la Paullese a Castelleone. E' finalmente giunto a conclusione il cammino amministrativo che doterà il nostro territorio di un'arteria fondamentale, capace di connettere il Cremasco con le province di Bergamo e Piacenza. Un asse strategico, che renderà il nostro territorio logisticamente appetibile. La giunta provinciale ha approvato, ed autorizzato il presidente o suo delegato alla firma, il protocollo d’intesa con i Comuni di Castelleone e Ripalta Arpina, per la realizzazione della variante alla strada ex statale 591 tra la nuova circonvallazione di Montodine e la Paullese. L’opera, che costerà 10 milioni di euro, è di fatto la prosecuzione della circonvalla-
Quadelle, con un innesto a rotatoria. Il progetto ricalca la soluzione scelta fra quelle prospettate dall’ing. Roberto Ferrari di Mantova cui era stato commissionato uno studio di fattibilità della riqualificazione del tratto viario compreso fra la Cascina Fustagno e la Paullese nonché il riordino della Paullese stessa fra l’intersezione con la Sp 22 “Castelleone S. Latino” e il Santuario della Misericordia. Il protocollo d’intesa prevede la realizzazione del collegamento tra la nuova circonvallazione di Montodine e la Paullese a Castelleone; la realizzazione del raccordo della via Quadelle con la Paullese nonché il riordino del sistema viario per la modifica dell’attuale intersezione delle strade provinciali 89 e 52 con la Paullese stessa in corrispondenza del Santuario della Misericordia; lo studio della variante della Paullese all’abitato di Castelleone e quello per la
Il finanziamento avverrà per 5 milioni attraverso risparmi dalla gara per il quadruplicamento della Paullese fra Crema e Dovera, per 2,5 milioni attraverso un contributo
messa in sicurezza dell’incrocio della provinciale 22 con la Paullese. Fra le opere è previsto anche un sottopasso ciclopedonale alla Paullese.
della Regione nel 2010 e per i restanti 2,5 milioni attraverso un mutuo da assumere da parte della Provincia nel 2010. «Quest’opera – spiega l’assessore alle Infrastrutture
LA CIRCONVALLAZIONE A DOVERA
Collegamento per Lodi e meno traffico in paese
Fiorella Lazzari,assessore provinciale alle Infrastrutture
I lavori al ponte di Montodine
zione di Montodine, i cui lavori inizieranno a breve. Essa infatti parte dalla rotatoria in località Cascina Fustagno e si attesta sulla Paullese all’altezza di via
Fiorella Lazzari – completerà il nuovo percorso del tratto cremasco della ex statale 591 Bergamo-Piacenza. Da Nord infatti essa si distacca dal vecchio tracciato a Sergnano, percorre un tratto della “Melotta” e poi il peduncolo già realizzato fra Ricengo e Offanengo fino alla ex statale Serenissima, giunge al rondò di Ca’ delle Mosche e da lì percorre la Paullese fino a Castelleone da dove, attraverso questa nuova variante e la circonvallazione di Montodine, giunge al nuovo ponte sull’Adda e da lì verso il Lodigiano e Piacenza. Un percorso più sicuro e più scorrevole anche per il fatto che non vengono più attraversati centri abitati, fra i quali la città di Crema. E’ una risposta concreta alle richieste di maggiore sicurezza e vivibilità provenienti dai territori attraversati dalla ex statale 591. E’ un’opera che non pregiudica la riqualificazione della Paullese prevista dal Prg del Comune di Castelleone ed anzi il protocollo d’intesa prevede anche la realizzazione dello studio di tale variante, da finanziarsi separatamente».
Primo passo verso la realizzazione della Circonvallazione ovest di Dovera. La giunta provinciale ha infatti approvato il progetto preliminare della variante alla strada ex statale “Bergamina”. L’opera è ritenuta importante in vista della realizzazione del quadruplicamento della Paullese fra Crema e Spino d’Adda. Il costo stimato per la realizzazione della Circonvallazione di Dovera è di 12,8 milioni di euro. «Abbiamo voluto – dice il presidente della Provincia Giuseppe Torchio – dare un segnale preciso al Comune e ai cittadini di Dovera che da tempo chiedono un miglioramento significativo con il confinante territorio lodigiano e un’opera che consenta al traffico di non attraversare più il centro del paese con i pericoli che ciò comporta». Ora si tratterà di verificare, insieme al Comune, la disponibilità dei proprietari alla cessione delle aree, per poter procedere alle successive fasi di progetto e alla valutazione ambientale nonché alla costruzione di un piano finanziario che possa consentire la realizzazione dell’opera nei tempi più brevi possibili. «L’avvio dell’iter per la circonvallazione di Dovera è sinergico alla riqualificazione della Paullese per la quale abbiamo investito
Il presidente Guseppe Torchio
86 milioni di euro. A gennaio consegneremo il cantiere e poseremo la prima pietra» spiega il presidente Torchio, «mentre stiamo lavorando al secondo lotto DoveraSpino (55 milioni di euro il costo dell’opera) oltre al nuovo ponte sull’Adda. Le risorse economiche sono disponibili sul bilancio decennale della Regione a partire dal 2010. La gara per il secondo lotto, quindi, sarà possibile solo da quella data, ma la progettazione è gia in fase avanzata. Abbiamo la disponibilità delle Autostrade Centro Padane a intervenire e di un principale gruppo bancario a sostenere il project financing». La Provincia ha dato il via anche al progetto della circonvallazione di Pandino, per la quale sono stati stanziati 6.7 milioni di euro. Tutte opere considerate cruciali e che miglioreranno di molto il sistema dei trasporti locale.
I giovani e la prima casa. Un aiuto. Ecco come funziona E’ pronto per la firma il decreto che rende operativo il nuovo regolamento del bando per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, che sarà promulgato dal presidente della Provincia, Giuseppe Torchio. Il testo è già stato approvato dal Consiglio provinciale e sarà operativo entro il mese di gennaio. Lo scopo dell’iniziativa è di agevolare l’inserimento dei “giovani” cittadini residenti nei comuni della Provincia di Cremona nella vita sociale, promuovendone il diritto all’abitazione. Ha altresì lo scopo di incentivare l’incremento della popo-
lazione residente nei comuni della provincia di Cremona al fine di sviluppare il tessuto socio economico urbano. A coloro che ne avranno diritto sarà assegnato un contributo una tantum per l’acquisto dell’abitazione principale nell’ambito del territorio provinciale da parte di cittadini residenti nei comuni della provincia di Cremona aventi un’età massima non superiore ai 40 anni alla scadenza del bando. Tale limite è stato fissato per favorire maggiormente i giovani. «Oltre al voucher» spiega il presidente Torchio, «gli aventi diritto potranno ottenere an-
che ulteriori benefici: un tasso di interesse più basso grazie alla negoziazione collettiva che la Provincia effettuerà interpellando gli istituti di credito: il “monte mutui” complessivo permetterà ai singoli di ottenere condizioni di particolare favore rispetto alla negoziazione individuale; la possibilità di prevedere una garanzia da parte della Provincia per problemi imprevisti e imprevedibili dei beneficiari nel pagamento di una rata del mutuo. In questo periodo di recessione e di crisi ci pare un segnale importante ed un aiuto concreto».
Gli alloggi dovranno rientrare nella categoria A2, (abitazioni civili non di lusso) con un valore massimo di 200mila euro. Ulteriori 50mila euro sul valore dell’abitazione saranno valutati a discrezione della Commissione fino a un massimo totale di 250mila euro. Il margine di discrezionalità affidato alla Commissione è legato al differente valore degli immobili ne Comuni del territorio cremonese. «E’ un’importante e tangibile iniziativa a favore dei giovani» aggiunge Denis Spingardi, assessore alle Politiche giovanili, «per questo mo-
tivo abbiamo posto uno “sbarramento” a 40 anni, non per penalizzare qualcuno, ma per favorire soprattutto i più giovani, che potranno contare su questo aiuto da parte della Provincia». Ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio legato ai componenti del nucleo familiare (singolo, coppie, nubendi, figli o adulti a carico, presenza di soggetti portatori di handicap ecc) ed al reddito complessivo. Il contributo non potrà essere assommato ad altre erogazioni similare erogate da Regione e Comuni.
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Il progetto dell'assessore Beretta richiede l'interruzione della linea ferroviaria da Castelleone a Casaletto Vaprio
Sovrappasso, rivolta dei sindaci e dei pendolari
L'
di Tiziano Guerini
assessore Simone Beretta è pronto. Sarà un 2009 di grandi realizzazioni a Crema, nonostante le difficoltà di bilancio. Nuova caserma della Polizia, un nuovo Palazzetto dello Sport, la sistemazione dell’area sportiva della Pierina, l’avvio del recupero urbanistico e funzionale dell’area degli Stalloni… per non citare le opere di ordinaria gestione e manutenzione. Le idee non mancano, e neppure i buoni propositi: basteranno? L’assessore ai Lavori pubblici di Crema giura di si. Anzi, non solo questo: il 2009 sarà l’anno del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, e quello degli accordi definitivi e del progetto esecutivo del sovrappasso nel quartiere NordEst della città verso S. Maria. Un anno strategico, quindi, per la giunta di centrodestra a Crema. Questo, insomma, è il momento di “lasciare il segno”. Che cosa, però, di quanto detto dall’assessore forse più
già attivati, perché vogliono essere coinvolti nelle decisioni fra Crema e la Rfi a tutela dei loro concittadini pendolari. Anche l’Amministrazione
Con il sovrappasso la stazione sarà chiusa da uno a due anni
Provinciale di Cremona, con il presidente Giuseppe Torchio ed il suo vice, Agostino Alloni, sempre particolarmente sensibili al problema trasporti e al mondo dei pendolari - del resto già sul piede di guerra per altri disagi - si sono fati sentire. Per ora con cautela, in attesa di conoscere meglio eventuali proposte, ma certo non disposti a privilegiare comunque e a tutti i costi l’esi-
Il sottopasso di Macchi Cassia non prevede l'interruzione dei treni
potente della giunta, è “effetto annuncio”, e quanto invece realismo? Il problema sovrappasso della ferrovia in via Stazione a Crema, con la conseguente chiusura della linea per parecchi mesi (chi dice un anno, chi un anno e mezzo), solleva problemi non solo fra i pendolari della città, ma anche fra coloro che il treno lo prendono dai paesi a valle e a monte di Crema. Soprattutto i paesi a valle, da Castelleone a Olmeneta, passando per Soresina e paesi limitrofi. E così i sindaci del soresinese si sono
con gli altri sindaci, intende discutere a fondo con Crema gli eventuali termini della questione «sospensione del servizio della ferrovia» fra Castelle-
genza di Crema a discapito di tutta una zona non trascurabile della provincia. Tanto più che il Soresinese è stato da poco “promosso” a Circondario da parte della stesso provincia, e questa questione rischia di essere proprio il primo grosso problema che i 25 comuni si trovano ad affrontare collegialmente. Nel frattempo il sindaco di Casalmorano, Enrico Manifesti, anche nella sua veste di presidente dell’Unione dei Comuni del Soresinese, si è già fatto sentire e, d’accordo
one e Casaletto Vaprio. Anche il suo vicesindaco, Giuseppe Trespidi, che le ferrovie le conosce bene avendovi lavorato per anni, affronta l’argomento in modo deciso. Tanto più che può farlo anche nella veste di segretario provinciale del partito UdC che a Crema è in maggioranza ed esprime un assessore - Luciano Capetti - e quindi con ulteriori possibilità interlocutorie. «Sono già intervenuto sui rappresentanti del mio partito, in maggioranza a Crema, per chiedere che sostengano la necessità di un confronto con i comuni interessati prima di portare in Consiglio comunale qualsiasi proposta. C’è preoccupazione per l’eventuale servizio sostitutivo del treno, inutile nasconderlo, fra i comuni del Soresinese, ma personalmente sono convinto che gli amministratori di Crema abbiano ben presente questa circostanza e prima di stilare qualsiasi accordo con le Ferrovie dello Stato sicuramente si accerteranno di ottenere i consensi necessari nel territorio». Tra l’altro, dice Trespidi, non basterà consultare i sindaci, ma sarà necessario coinvolgere direttamente anche gli stessi pendolari: il come, si vedrà. «Sarebbe già importante, per ora, stilare le necessità di un servizio sostitutivo su gomma: quante persone saranno coinvolte, e di conseguenza quanti mezzi pubblici di trasporto dovranno essere utilizzati, con quali orari, con quali modalità e costi, e come definire il percorso su strada
da parte dei molti pullman necessari». Non nasconde le sue preoccupazioni anche il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio: «Abbiamo appena finanziato il miglioramento del trasporto ferroviario Cremona-Olmeneta: ora l’eventuale chiusura della linea a Crema diventerebbe una cosa complicatissima. Aspettiamo di conoscere meglio i particolari che la Giunta di Crema sta ancora definendo e trattando con Rfi e poi esprimeremo il nostro parere che dovrà tener conto delle esigenze complessive dei comuni del territorio interessato. Certo i disagi dei pendolari, già ora in difficoltà, non saranno purtroppo né leggeri né di breve durata». E questo preoccupa tanti. Massimiliano Donelli, portavoce del comitato pendolari della linea Cremona-Treviglio, si è già fatto sentire in termini totalmente critici. Una situazione che viene ben rappresentata nei testi pubblicati sul portale internet del comitato. Il progetto di sovrappasso della ferrovia in via Stazione a Crema, sostenuto con forza
«Con il sottopasso, nessun treno fermo» Il consigliere comunale del Partito Democratico Agostino Guerci, nella passata tornata amministrativa, ricopriva l’incarico di assessore all’Urbanistica ed era delegato alla questione Nord-Est. «Nessuna previsione di chiusura della linea ferroviaria alla stazione di Crema. I lavori avrebbero comportato un rallentamento del passaggio dei treni, ma nessuna interruzione del servizio» risponde Guerci spiegando la differenza tra il progetto del sottopasso firmato da Cesare Macchi Cassia, che non comporta nessuna interruzione della linea, e quello sostenuto dal centrodestra. Ma era possibile fare i lavori di realizzazione del sottopasso senza interruzione della linea ferroviaria? «Si sarebbe dovuto interrompere l’utilizzo di un binario alla volta dei due esistenti, con passaggio dei treni su uno o l’altro dei due binari» spiega il cosigliere del Pd.
dalla Giunta di centrodestra, sta sollevando inquietanti interrogativi fra i pendolari, le amministrazioni locali a valle e a monte della città, i semplici cittadini. Soprattutto, quello che allarma, è la previsione di chiu-
sura della linea ferroviaria non per un breve tratto (da Castelleone a Casaletto Vaprio, cioè una quindicina di chilometri circa) e non per poco tempo (gli ottimisti parlano di chiusura temporanea di almeno un anno).
Intervista a Donato Donati
«Il mio sottopasso si può fare»
Mentre fa sempre più discutere, fra le altre obiezioni possibili, la necessità di chiudere la linea ferroviaria a Crema, con conseguente interruzione del servizio ferroviario per oltre un anno, ritorna fatalmente in campo l’ipotesi sottopasso in via Stazione. Se non il progetto predisposto dalla giunta di centrosinistra, almeno quello che aveva tentato di far elaborare all’ufficio tecnico del comune Donato Donati durante il suo breve e sfortunato periodo di presidenza della società Crema Nord-Est. Una società che avrebbe dovuto allora, e dovrebbe ora (il condizionale è d’obbligo dal momento che nessuno batte più un colpo da questa società) gestire tutta la questione. Si trattava di progettare un passaggio della ferrovia
in sottopasso direttamente lungo il viale di S. Maria. Qualcuno lo ricorderà nonostante tutti i tentativi prima addirittura di negarne l’esistenza e poi di affossarlo dal punto di vista tecnico-politico. L’ipotesi è stata ripresa anche all’interno del partito di Forza Italia dai componenti il Circolo della Libertà, che hanno chiesto di non abbandonare l’idea per partito preso, per amore di polemica nei confronti del centrosinistra (padre del sottopasso), ma di approfondire la questione anche alla luce delle nuove preoccupazioni emerse. «Continuo a ritenere» dice Donato Donati, «che l’idea di un semplice sottopasso viale su viale sia una soluzione possibile tecnicamente e la più rapida e meno costosa.
Tutte le controindicazioni emerse al riguardo sono a mio parere superabili: sia una presunta opposizione della Sovrintendenza delle Belle Arti per rispetto del “canocchiale” verso la Basilica; sia un eccesso di pendenza che, se mai, riguarderebbe solo il transito delle macchine realizzando un passaggio ciclopedonale meno inclinato (come nel sottopasso di via Brescia verso S. Bernardino); sia l’impatto con il sottopasso realizzato anni fa a cura della Van Den Bergh ed ora totalmente dismesso. Ma se proprio si vuol negare questa possibilità, perché non immaginare, allora, un altrettanto semplice sottopasso non più sul viale, ma risalendo lungo via Stazione e oltrepassando i binari subito dopo l’edificio della Sanitas?».
Cronaca
il PICCOLO
«Basta parole. Bisogna fare»
L'assessore Ancorotti dice la sua su giunta e maggioranza
E
di Tiziano Guerini
ra stato il primo a parlare di «male oscuro» della maggioranza in tempi non sospetti. E fu duramente criticato. Oggi, le sue osservazioni di allora sono condivise da molti all'interno della coalizione di centrodestra. Ma qual è la situazione nell'amministrazione capitanata dal sindaco Bruno Bruttomesso? «Il difetto di base è rimasto: si parla troppo. Mentre bisogna fare, E in fretta». Per esempio? «Prendiamo il tema di come superare i binari. Il sovrappasso o il sottopasso sono argomenti oggi accademici, utili a riempire solo le pagine dei giornali. Quel che serve, e subito, è il sottopasso di via Indipendenza. E' un progetto irrinunciabile per lo sviluppo economico della città. Dobbiamo dimostrare ai cremaschi che lo si può fare e nel più breve tempo possibile. La questione dell'area Nord-Est, invece, è certamente un tema da approfondire, da dibattere, da verificare se è fattibile e no. Ma rimane sullo sfondo. Oggi realizziamo le opere che ci servono davvero».
giornale del
CREMASCO
Lo stesso ragionamento lo si può estendere anche ai parcheggi? «Certamente. Ci sono due opzioni: San Luigi o all'interno degli Stalloni. Non mi interessa qual è il migliore, ma quello che si può realizzare subito perché una città con una buona viabilità e capacità di parcheggiare va bene per l'economia. E mi sembra
Lei è anche assessore alle Attività produttive. Alle aziende serve lo sportello unico per le imprese. «La burocrazia ostacola l'economia e lo "sportello unico" è necessario. Ne parlerò ancora a breve con le associazioni di categoria. Insieme a loro, e sfruttando le persone che già ci sono in comune, abbiamo inten-
Renato Ancorotti, assessore alla Cultura e Attività produttive
che il parcheggio al San Luigi sia quello di più immediata attuazione. La parola d'ordine deve essere velocizzare. La crisi economica non ci permette perdite di tempo».
zione di concretizzare questa struttura in tempi ragionevoli». Ci aspetta, secondo l'assessore al Bilancio, un altro bilancio duro per i cremaschi.
«Guardo la realtà dei fatti: i soldi in cassa sono pochi, mentre sono aumentate le spese sociali. E, poiché il sociale viene al primo posto perché si tratta di persone in carne e ossa che hanno bisogno di aiuto, bisogna fare delle scelte: rinunciare cioè a spese che non sono strettamente necessarie per la città». Che voto dà a questa maggioranza? «La sufficienza per l'impegno. Di certo, serve maggiore coesione in giunta e fra i partiti che sostengono la maggioranza». Al sindaco sembra che sia sfuggita di mano la situazione. E' così? «Il sindaco Bruttomesso è un galantuomo. Portato, per carattere, a mediare. Ma molti confondono questa qualità per un difetto. E' stato abbondantemente attaccato e ha dovuto passare più tempo a difendersi che ad agire. Lo conosco: se dovrà essere più decisionista, lo farà». I prossimi programmi culturali? «Il bilancio dello scorso anno mi sembra buono. E i lavori al museo proseguono. Cercheremo anche quest'anno di allestire una stagione di buon livello, con qualche soldo in meno».
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ELIA AVALDI
«Ascoltare di più il parere di altri»
Elia Avaldi, consigliere
Elia Avaldi, consigliere comunale, non ha mai avuto peli sulla lingua. E' una delle sue migliori qualità. Ed è stato il primo a esprimere il malessere che serpeggia fra i consiglieri di maggioranza. «Il malumore permane. C'è ancora uno scollamento fra la giunta e noi che sediamo in Consiglio comunale. Eppure ci sono consiglieri che sono pronti a dare il loro contributo. Che non viene richiesto». Il tema di via XX Settembre la tocca da vicino avendo il negozio su questa strada. Che cosa non ha funzionato? «La partecipazione. Che via XX Settembre venisse chiusa lo diceva anche il centrosinistra. Il
problema sono stati i tempi. Se questa giunta vesse sentito i commercianti, avrebbe capito due cose fondamentali. La prima: non si chiude la strada a ridosso di un autunno-inverno che già si prevedeva difficile. La seconda: la strada poteva essere chiusa in concomitanza con i lavori del teleriscaldamento. I commercianti avrebbero potuto così tirare il fiato per qualche mese. Invece sono stati penalizzati due volte. A me, che vivo e lavoro in centro storico, nessuno ha mai chiesto un parere. Quando parlo, quindi, di patecipazione, di ascoltare gli altri, di condividere le scelte, parlo di cose concrete».
«Meglio coinvolgere «Pronti a correre da soli alle provinciali» anche l'opposizione» Se non passa il federalismo. Lo dice Matteo Soccini, segretario della Lega Nord
Matteo Piloni
Il 2009 è cominciato non proprio all’insegna dell’ottimismo. L’elezione di Barak Obama mi fa però ben sperare per entrambe le questioni sopra citate e per un nuovo corso della politica mondiale che potrà iniziare proprio con il 2009. Per quanto riguarda le questioni politiche “nostrane”, il 2009 è un anno importantissimo. A giugno si terranno le elezioni amministrative ed europee, banco di prova non solo per il Partito Democratico, ma sopratutto per dare ulteriore slancio al progetto riformista di cui il PD è il principale fondatore. Si voterà anche per il rinnovo del consiglio provinciale e per una novantina di comuni circa in tutta la provincia (36 nel Cremasco). Per quanto riguarda la provincia, sono certo che i
cittadini riconfermano la fiducia al presidente Torchio per l’inequivocabile impegno che ha mostrato in questi anni, insieme al suo vice Agostino Alloni. I risultati da loro ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e mai come ora l’istituzione provinciale è percepita come vicina ai bisogni dei cittadini. Altra cosa riguarda i Comuni dove, nella maggior parte dei casi, trattandosi di liste civiche, mi auguro possa continuare questa straordinaria esperienza di partecipazione cominciata proprio da noi in tempi non sospetti. Per quanto riguarda la città di Crema, mi auguro che l’attuale maggioranza capisca che non può amministrare la città senza coinvolgere le opposizioni e senza discutere in consiglio comunale sui grandi progetti della città. Il 2008 si è chiuso con una disponibilità da parte della maggioranza sul superamento della barriera ferroviaria. Mi auguro che alle ennesime parole ora seguano dei fatti, e che si cominci a discutere seriamente sul futuro della città e su come si intende affrontarlo. Ad oggi, questo dibattito, non c’è stato. Matteo Piloni
S
di Roberto Bettinelli
embrano finiti i tempi in cui a Lega Nord si sentiva bistrattata all'interno della giunta. I tempi in cui fu organizzata la famosa riunione “segreta” alla quale parteciparono esponenti delle forze minori che reggono la maggioranza guidata da Bruno Brutomesso. A dirlo è il segretario cittadino del Carroccio, Matteo Soccini, da un mese entrato in Consiglio comunale, dopo che il collega di partito Luigi Bellani ha lasciato per occupare il suo posto nel consiglio di Pianengo. Allora, stando a quello che ci dice, avete trovato finalmente il giusto riconoscimento in giunta? «Devo dire che per quello che ho visto c'è un clima abbastanza tranquillo». Eppure molti ritengono che il sindaco, che viene dalle fila della Lega, sembra in una posizione troppo debole rispetto ad alcune figure forti della maggioranza... «Tutte le polemiche che si sono scatenate intorno alla figura del sindaco sono strumentali. Lo dimostra il fatto che alla fine degli attacchi, tutti hanno chiesto scusa» Ma se regna questa armonia perchè avete più volte annunciato di correre da soli alle provinciali? «Se dipendesse da me, troverei un accordo con le altre forze politiche del centrodestra. Ma è una cosa che si decide più in alto. Se da Roma dicono che dobbamo andare da soli, lo faremo. Altrimenti no». Ma cosa potrebbe convincervi ad andare da soli?
Matteo Soccini, segretario cittadino della Lega Nord
«Il 2009 noi della Lega lo vogliamo trasformare nell'anno in cui sarà approvata la riforma del federalismo. E' l'unico modo per rimettere in sesto il Paese. Certo che se non venisse approvato il decreto legge entro la fine del mese, questo potrebbe spingerci ad andare da soli alle elezioni». C'è di mezzo solo il federalismo oppure esistono altri argomenti che vi spingerebbero a staccarvi dagli alleati? «Malpensa è l'altro banco di prova. Questo aereoporto è una risorsa importante per tutto il Nord del Paese e
non deve essere penalizzato». Torniamo a Crema: è soddisfatto dell'operato del centrodestra? «Direi di sì e in ogni caso preferisco non dare dei voti. C'è anche un'altra cosa: aspettiamo di arrivare alla fine della legislatura e poi saranno i cittadini a decidere se abbiamo lavorato bene oppure no». Ma è anche vero che un'amministrazione va valutata passo dopo passo... «Non siamo neanche a metà. Lasciateci lavorare». Quali sono le opere che interessano di più la Lega Nord? «Sottopasso di via Indipendenza, sicurezza e viabilità: sono questi i punti fondamentali». E per il superamento dei binari di Santa Maria? «Sulla base delle le informazioni che abbiamo in mano, siamo per il sovrappasso». A favore del progetto dell'assessore Beretta quindi. «Le infomazioni che abbiamo raccolto finora ci dicono che è la soluzione migliore». E cosa dice di tutta quella corrente di pensiero del centrodestra, a partire dal presidente Berlusconi, che vuole eliminare le Province? «Una proposta che non passerà. Le competenze delle Province, se queste venissero cancellate, dovrebbero svolgerle i comuni o la regione. I dipendenti sarebbero solo trasferiti da un ufficio all'altro. La nostra Provincia ha 100 dipendenti, un'altra, grande come la nostra, ne ha 500. Perchè? Qui bisogna intervenire. Sono stato chiaro».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
Cremasco
«Siamo il primo Carnevale lombardo» Venerdì 9 Gennaio 2009
Il Comitato ha ottenuto il patrocinio del Pirellone. Un caso unico. Murelli: «Il nostro non è solo folclore»
E'
di Giovanni Fante
soddisfatto Giancarlo Murelli, il presidente del comitato del Carnevale Cremasco. La Regione Lombardia ha appena offerto il patrocinio per l'edizione del 2009. «E' vero e forse non ce l'aspettavamo» spiega Murelli, «ma credo che in fondo ognuno di noi che contribuisce a far conoscere Crema con il carnevale si attendeva un riconoscimento, qualcosa, un segno, non un premio ma la testimonianza che il nostro lavoro è apprezzato...». Un successo, il patrocinio della Regione, che rappresenta un caso più unico che raro nel variegato mondo dei carnevali lombardi. Segno che a Crema le cose si fanno
Giancarlo Murelli, al quale cercheremo di strappare qualche importante anteprima sul Carnevale di quest'anno. «Non siamo solo folclore e divertimento, ma la Regione ci ha riconosciuto qualcosa di più. Con la maschera “dal Gagèt còl sò Uchèt” siamo stati capaci di costruire un rapporto stretto con la cultura contadina che è sempre stata predominante nel Cremasco. E non solo. L'attività dei nostri volontari è stata premiata anche per tutto lo sviluppo nel settore didattico e per la collaborazione continua con le scuole. Abbiamo diffuso durante l'anno laboratori per imparare a usare la cartapesta, che, come si sa, è il materiale con cui si costruiscono le maschere e le decorazioni dei carri. Abbiamo realizzato dei burattini e abbiamo insegnato ad usarli.
lo fa con l'arte, chi con i prodotti enogastronomici, e noi l'abbiamo fatto con il Carnevale. Non che la nostra città non abbia la possibilità di offrire opere d'arte o prodotti enograstronomici di qualità.
arriva a Crema e non si preoccupa più di niente, ci pensiamo noi a portarlo in giro e a farlo divertire. Nel 2008 abbiamo avuto 24mila visitatori e una delle domeniche è stata rovinata dal brutto tempo.
Immagini della scorsa edizione
I carri sono costruiti in un capannone nella zona Pip
con maggiore impegno che da altre parti, e che, soprattutto, la sfilata dei carri viene percepita come qualcosa di diverso. nel nulla osta ricevuto dal Pirellone c'è proprio questo: il nostro carnevale viene interpretato come un autentico fatto culturale, una manifestazione che sancisce il legame con le antiche tradizioni contadine del territorio. Insomma una vera rappresentazione dello "spirito" cremasco che popola questi luoghi dalla note dei tempi. Ma ecco cosa ne pensa
Insomma, dietro il Carnevale cremasco, c'è un gruppo che lavora sempre per far conoscere la storia del proprio territorio. Questo, insieme all'impegno, alla qualità e alla fantasia delle nostre maschere, ha fatto la differenza». Insomma non avete rivali in Lombardia? «Cantù e Bergamo rappresentano delle belle realtà, ma noi abbiamo più carri e spalmiamo la sfilata su tre domeniche. D'altronde ogni città ha una sua prerogativa grazie alla quale si distingue. C'è chi
Anzi. Ma nessuno riesce a portare a Crema 24mila visitatori come abbiamo fatto noi lo scorso anno...». E i concorrenti a livello nazionale? «Noi abbiamo un gemellaggio con Putignano, in Puglia, un bellissimo carnevale con il quale ci scambiamo anche le maschere. C'è Busseto, nostro concorrente, o Vercelli. Dico concorrenti, ma di fatto gli organizzatori sono tutti amici. Ogni anno ci troviamo alla fiera del carnevale in provincia di Reggio Emilia. E' un appuntamento staordinario...E' qui che le maschere e i carri vengono venduti. Ormai non distrugge più niente anche nel nostro mondo». Ma qual è la vera forza del nostro carnevale? «Siamo riusciti a trasformare l'evento del Carnevale in una grossa opportunità turistica per tutta la città. Grazie alla formula della Carneval Card solo lo scorso anno abbiamo avuto 900 visitatori. Venivano in pullman da Vicenza, Mantova e altre città del Nord Italia. E' stato un grande successo. Una formula semplice: paghi 22 euro e hai tutto. Pranzo, sfilata, visita gratuita alla città. Il turista
Noi abbiamo fatto il possibile, speriamo solo che quest'anno il tempo sia più clemente...». E' solo questo che ha fatto del Carnevale Cremasco il primo della Lombardia o c'è qualcos'altro? «C'è il lavoro dei tre gruppi che lavorano a partire da aprile per realizzare i carri e le maschere. I Pantelù, gli Amici e i Barbet. Trenta volontari che lavorano perchè la nostra città abbia il suo Carnevale...Sono veri artisti della cartapesta e si riuniscono nel capannone che abbiamo preso in affitto nella zona del Pip. Il Comune ci paga una parte dell'affitto, circa 14mila euro l'anno. Ma il nostro carnevale costa molto di più, intorno ai 90mila euro. Per questo siamo costretti a far pagare il biglietto». Qualche anticipazione sul programma del 2009? «La sfilata sarà in questi giorni: 8, 15 e 22 febbraio. Abbiamo la prenotazione dei 100 camperisti che si sistemeranno nel parcheggio della piscina comunale. La banda svizzera e i gruppi folcloristici della Sardegna. E molto di più...Sarà un carnevale ancora più ricco degli altri anni».
Dalla cronaca nera all'età dell'oro negli anni '50
Il Carnevale è l'orgoglio della città. Le prime tracce documentate risalgono addirittura al 1.500 quando la città era sotto il dominio di Venezia, la Serenissima. Spesso si verificavano episodi di cronaca nera. Basti pensare alla lettera giunta al podestà di Crema nel 1660, nella quale si elogiava il governante perché finalmente la manifestazione si era svolta «senza incidenti mortali, ammazzamenti, duelli e coltellate». Nel 1861, anno dell'Unità d'Italia e quindi in un clima teso e di paura per le cospirazioni, divenne addirittura obbligatorio presentarsi preventivamente al questore, comunicando come e da cosa ci si sarebbe mascherati. Il periodo d'oro della stagione carnevalesca si compie negli anni cinquanta. Ad opera del comitato "Pro Crema" nel '53 il Carnevale Cremasco risorge e cre-
sce fino a perdere i caratteri iniziali di sporadicità e di festa privata, riuscendo a coinvolgere l'intera comunità ed assumendo dimensioni regionali (si contano fino a 50.000 presenze). Dopo quasi trent'anni di sordina, grazie al martellante interessamento di Antenna 5 nel 1985 si costituisce un comitato formato da associazioni e gruppi volontari: GTA, Bar Fiori, Gruppo Pantelù, Gruppo Carnival Of Humor. Ancora una volta ritorna la voglia di Carnevale. Nasce una partecipazione spontanea e gratuita che accomuna giovani e pensionati. Mesi di lavoro passati al freddo ed al caldo nei capannoni con il febbrile compito di preparare l'allestimento dei carri e costruire i "mascarù" (le grandi sagome di cartapesta) con tecniche decennali ormai collaudate.
La maschera del Gagèt In occasione del Carnevale Cremasco del 1955 viene lanciato il concorso per la scelta della tipica maschera cremasca. Vince Paolo Risari, titolare della trattoria degli Angeli in Via Mazzini, detta Curt Granda, con la maschera "dal Gagèt còl sò Uchèt". Da allora questo personaggio è diventato l'emblema stesso del La maschera del Gagèt Carnevale Cremasco e apre ritualmente sempre la sfilata. I cittadini ironicamente chiamavano "gagi" quei contadini che periodicamente comparivano al mercato con la curbèla e l'oca. L'oca era fondamentale nell'economia alimentare della civiltà contadina cremasca. Il Gagèt si distingue per l'abito nero, scapat, solitamente quello di nozze, indossato nelle grandi occasioni. Veste vistose calze e coccarda bianco rossa, i colori della città. In testa porta un cappellaccio, calza zoccoli di legno, fazzoletto al collo, secondo la più stretta tradizione contadina. Ma porta i i guanti bianchi e la gianèta (bastoncino). La comicità del Gagèt deriva dal disagio procurato dall'impatto con la città, lontano dalla cascina.
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il PICCOLO
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CREMASCO Venerdì 9 Gennaio 2009
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Chi ha incendiato Le Cinema e perché?
Un filmato dove un uomo scende da un'auto con una tanica di benzina. La vuota sulla porta di legno del locale «Le Cinema Art» di via Palmieri e appicca il fuoco. Poi scappa.
U
di Roberto Bettinelli
Le fiamme distruggono l'edificio con una violenza inaudita. Il gestore del locale, Goran Anic-Isic, croato, 60 anni, dice di sapere chi è stato.
n filmato con l'ombra di un uomo che vuota una tanica di benzina sulla porta d'ingresso e appicca il fuoco. Il gestore, un croato noto nel mondo dei locali, che dice di essere stato minacciato. Una squadra di sei pompieri e una famiglia che hanno rischiato di morire.Più di 300 ragazzi che la notte dell'ultimo dell'anno avevano prenotato a Le Cinema e hanno visto la loro festa andare in fumo. Tutto questo è stato l'incendio
lare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Delia Anibaldi. È stata lei a ordinare il sequestro dello stabile completamente distrutto dalle fiamme. In piedi, del noto locale di via Palmieri, sono rimasti solo i muri esterni e l’ultima campata. Per il resto le fiamme hanno divorato tutto: il tetto, la cucina, il bancone, la sala con il palco per la musica dal vivo, il soppalco. I vigili del fuoco hanno lottato contro le fiamme per tutta la notte a cavallo tra il 30 e il 31 dicembre. C’è un video che dimostra l'origine dolosa dell'incendio: si vede l’ombra di un uomo che si muove con velocità davanti al locale. Una
a Le Cinema di via Palmieri. Ma c'è di più. Sul rogo c'è una certezza: si è trattato di un rogo doloso. Questa la conclusione delle indagini dei carabinieri del capitano Antonio Savino. L’attività investigativa dei carabinieri è ancora in corso. Tito-
sequenza che scorre nitida nel filmato girato da una delle telecamere comunali: l’uomo scende da un’auto, raggiunge l’ingresso con la tanica di benzina, la vuota contro la porta di legno e appicca il fuoco. Il rogo è esploso subito con grande violenza. Quando so-
E' quello che stanno cercando di capire i carabinieri del capitano Savino. Eroici i sei pompieri di Crema che hanno affrontato da soli l'incendio. Il loro racconto.
Immagini dell'incendio che ha distrutto «Le Cinema Art»
no arrivati i pompieri le fiamme avvolgevano già il tetto. Sei vigili del fuoco e tre automezzi: un’autopompa, un’auto con la scala e un’autobotte. Alla guida di uno dei mezzi c’era il capo squadra Antonio Turi: «Quando siamo arrivati le fiamme erano alte, abbiamo capito subito che era un incendio di proporzioni enormi». I rinforzi di Lodi sono arrivati dopo e i sei pompieri cremaschi, da soli, hanno aggredito le fiamme. «Abbiamo isolato l'incendio dall’esterno e siamo entrati nello stabile, questo è stato il momento più difficile, abbiamo dovuto tagliare l’incendio». I pompieri erano in pochi e hanno fatto il lavoro di tre squadre. Hanno rischiato la vita quando si sono buttati dentro il locale per portare fuori una decina di bombole di gas. «Abbiamo sentito le sirene dei pompieri e a quel punto ci siamo
accorti dell'incendio. Era enorme. I pompieri hanno portato fuori una a una le bombole del gas. Se fossero esplose non so cosa sarebbe sucesso a me e alla mia famiglia...» racconta Federico Daverio, proprietario dello stabile, avvocato, che quella notte era con i genitori nella casa che confina con Le Cinema. Ora i carabinieri stanno cercando di capire per quale motivo qualcuno ha dato fuoco al locale. Il gestore, Goran Anic-Isic, 60 anni, croato, ha dichiarato ai giornali che conosce l'autore dell'attentato incendiario e che l'ha comunicato ai carabinieri. A Le Cinema erano attesi 350 giovani per la festa dell’ultimo dell’anno. Il sindaco Bruno Bruttomesso nella prossima riunione di giunta proporrà un encomio per i sei pomperi che sono intervenuti per primi sul luogo dell'incendio.
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Muratore brucia casa all'ex moglie
È entrato nell’abitazione dell’ex moglie e quando ha visto che lei e il figlio minorenne non c’erano, accecato dalla rabbia, ha dato fuoco a tutto. È successo alle tre del mattino dell’ Epifania a Bugnano Gera d’Adda (Bg) e il piromane è un muratore di Sergnano, L.M., 32 anni, arrestato dai carabinieri alcune ore dopo aver appiccato l’incendio nell’abitazione dove vivono l’ex moglie e il figlio. Sono stati i vicini a chiamare i pompieri e i carabinieri quando hanno visto le fiamme nella casa. Il rogo è stato domato dai pompieri. Ma L.M. non si è fermato dopo aver incendiato l’abitazione. Poco dopo ha raggiunto l’ex moglie e le ha puntato un coltello alla gola. Fortunatamente con lei non
c’era il figlio che aveva lasciato a casa di alcuni amici prima di raggiungere l’abitazione in fiamme. Quando è stata chiamata per l’incendio, lei non sospettava che ad appiccare il fuoco fosse stato l’ex marito. Si disperava solo per il rogo che stava divorando la sua casa. Dopo alcuni minuti, però, è comparso l’uomo, in preda a una crisi di rabbia, fuori controllo, che ha estratto un coltello da sotto il giubbotto. L’ha afferrata e le ha puntato la lama alla gola. Sono trascorsi lungi istanti di terrore fino a quando l’intervento dei carabinieri ha risolto tutto. L.M. è finito in manette con l’accusa di violazione di domicilio, di aver appiccato incendio e porto abusivo di arma bianca.
Anziana muore nel rogo sopra la pasticceria dell'Arco
La donna, 78 anni, dormiva sul divano. Le fiamme partite dal camino. Il figlio ha tentato di salvarla con l'estintore L’allarme è suonato pochi minuti dopo le 10 del mattino di lunedì 5 gennaio. A chiamare i vigili del fuoco è stato il figlio dell’anziana di 78 anni imprigionata nell’appartamento in fiamme di via Garibaldi sopra la pasticceria dell’Arco. I pompieri in 10 minuti erano a Castelleone davanti alla pasticceria. I primi ad arrivare sono stati i cremaschi, poi i colleghi cremonesi. In tutto 10 pompieri e cinque mezzi: autopompa, autobotte, autoscala, campagnola e altri due veicoli. «Non ho mai visto un incendio svilupparsi con questa
velocità» racconta il capo squadra dei vigili del fuoco partiti dal comando di via Macallè, «e anche se siamo
arrivati in dieci minuti ci siamo trovati davanti fiamme alte tre metri che uscivano dalle finestre. Abbiamo pro-
Estorsore ai domiciliari
Arrestato per un un tentativo di estorsione. In manette è finito un artigiano bergamasco di 44 anni. La vittima è un costruttore edile di Vailate che lo sorso tre luglio è stato minacciato con una bomba nascosta nel cortile della sua villa di Vailate. Non è stato dimostrato che sia stato l'artigiano a preparare e nascondere la bomba in giardino. Ma secondo i carabinieri sarebbe stato lui a guidare il gruppo di tre per-
sone che avrebbe aggredito agli inizi di giugno il costruttore di Vailate. Questo aveva denunciato tutto ai carabinieri prima dell'episodio della bomba. Aveva anche detto che gli erano state messe tre pallottole nella cassetta delle lettere. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Bergamo e di Vailate. Ieri mattina la conferenza stampa del capitano Antonio Savino che ha illustrato l'esito delle indagini. Se-
condo la ricostruzione effettuata dai carabinieri sembra che l‘arrestato avesse chiesto all’imprenditore 700mila euro per un presunto debito che il costruttore aveva nei suoi confronti. L'ordigno sarebbe sicuramente esploso se non ci fosse stato un guasto al timer. I carabinieri sono arrivati ad accusare l'artigiano grazie ai tabulati di un telefono cellulare usato per minacciare il costruttore.
vato subito a entrare, ma è stato impossibile e abbiamo dovuto aspettare che diminuisse la violenza dell’incendio. Doveva abbassarsi per forza la temperatura. In quelle condizioni era impossibile operare. Abbiamo scaricato tanta di quell’acqua… e quando si è liberata la strada siamo entrati. Ma dentro era già tutto bruciato. I mobili della cucina e del salotto. Tutto». I vigili del fuoco hanno raggiunto le finestre con le scale e sono entrati. Per l’anziana non c’era più niente da fare. Oltre ai pompieri c’erano i
carabinieri comandati da Fioravante Vilei. Dentro l’appartamento, al secondo piano di via Garibaldi, c’era Giuseppina Sangiovanni, di 78 anni. Era da sola dopo che il figlio era uscito di casa. Il figlio, Ennio Madonnini, 48 anni, ha provato a tirarla fuori dalle fiamme, ma non c'è riuscito. Un comportamento eroico quello dell’uomo, che non ha esitato ad afferrare un estintore e a buttarsi nel rogo per salvare la madre. Ma l’incendio era già a uno stadio troppo avanzato. Sembra che l’anziana stesse riposando sul divano in salotto.
Un’abitudine che rispettava ogni giorno. Le sue condizioni fisiche negli ultimi tempi non erano delle migliori. Il divano era vicino al camino alimentato a legna. Nonostante il vetro di protezione, è possibile che l'incendio si sia propagato proprio dal camino. Sarebbe una delle ipotesi emerse dopo il lungo sopralluogo dei vigili del fuoco. Ma sono ancora in corso gli accertamenti per avere una risposta definitiva. Forse a provocare la prima fiammata potrebbe esser stato un cuscino appoggiato dall’anziana davanti al camino.
La cocaina era nascosta nella cappa della cucina
La cocaina era nascosta dietro il filtro della cappa della cucina. Sono stati i poliziotti a trovarla lunedì 5 gennaio durante il blitz a Madignano nell’abitazione di H.H., marocchino di 26 anni, sposato con una donna italiana. I poliziotti hanno smontato la cappa e hanno scoperto 37 grammi di stupefacente: 29 di cocaina e 8 di eroina. A questi si devono aggiungere i 7 grammi, sei di cocaina e uno di eroina, trovati addosso al marocchino quando poco prima era stato fermato nel parcheggio di una pizzeria a Madignano, più altri sei grammi, cinque di eroina
e uno di cocaina, della ragazza che era con lui. Sempre nell’appartamento di Madignano sono stati sequestrati 3 flaconi di metadone, un bilancino elettronico per dosare gli stupefacenti e 3mila euro in contanti. I tre poliziotti della volante erano in una pizzeria a Madignano quando attraverso la finestra hanno visto H.H. che scambiava qualcosa con un polacco. I poliziotti, pur non essendo in servizio, hanno deciso d’intervenire. Si sono precipitati fuori dal locale e hanno bloccato il marocchino e l'italiana. Poi il blitz nella loro casa di Madignano.
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Cronaca
giornale del
Cremasco
La città nel caos sotto la neve Venerdì 9 Gennaio 2009
Grande lo sforzo dell'Scs, ma il comune si attiva in ritardo: scuole aperte mercoledì quando il maltempo si è abbattuto con più forza. Viabilità in tilt e negozi vuoti. Buoni i collegamenti sulle strade provinciali
U
di Giovanni Fante
na città caduta nel caos. E’ l’immagine che ha dato Crema negli ultimi giorni. Ingenti le risorse messe a disposizione dall’Scs, ma a far precipitare la situazione di fronte a una nevicata eccezio-
nale sono stati i ritardi dei piani alti. Il Comune in particolare non sembra essersi mosso con la giusta tempistica. L'Scs, da parte sua, ha messo in campo un vero esercito. Sono stati impiegati 22 mezzi, con pale meccaniche per spazzare la neve e camion spargisale usati per evitare la formazione del ghiaccio sulle
strade e nelle piazze. Per liberare i vialetti e i tracciati delle piste ciclabili sono stati impiegati due mini spazzaneve. Mercoledì sono arrivati i rinforzi con trenta operai in più guidati da sei tecnici. Ma lo sforzo dell’organico e del parco macchine dell’Scs non è bastato a garantire il normale funzionamento della viabilità. Il Comune ha dato una serie di ordini contrastanti. Fino a martedì è stata assicurata l’apertura delle scuole. Una decisione che il giorno dopo ha riversato in città buona parte dei 6mila studenti che vengono dai comuni del circondario. Scatenando il caos. Moltissimi non sono arrivati a scuola, altri con ritardi eccezionali, mentre altri ancora hanno avuto l'acortezza di non muoversi da casa. Poi l'ordine contrario e così ieri tutti gli studenti sono rimasti a casa. I disagi per gli studenti e le famiglie sono stati enormi. Ma non solo per loro. Chiunque voleva spostarsi in città, mercoledì, è stato impossibilitato a farlo. Oppure ci è riuscito con una lentezza sfiancante. E rischiando. Ancora ieri mattina alcune vie erano in uno stato disastroso a causa dello strato di ghiac-
cio che si era formato sull’asfalto. La neve occupava buona parte dei parcheggi. La gente, ancora giovedì mattina, nelle vie del centro, era costretta a camminare lungo le strade insieme alle auto. Una situazione che ha penalizzato anche i commercianti, impegnati nel delicato momento dei saldi, e che si aspettavano una maggiore attenzione verso l'ondata di maltempo ampiamente prevista e che per tre giorni ha svuotato i negozi. Ieri la sitazione generale è migliorata grazie soprattutto alla pausa delle nevicate. Il sindaco ordina: studenti a casa Stante la situazione meteorologica attuale, e viste le previsioni per le prossime ore, il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso in mattinata ha firmato un’ordinanza con cui dispone la sospensione delle attività didattiche per la giornata dell' 8 di gennaio. «Dopo aver atteso indicazioni dalla Prefettura, che ha demandato ad ogni singolo comune le misure da attuare per fronteggiare l’eccezionale nevicata in corso» spiega il primo cittadino, «abbiamo ritenuto opportuno decretare la sospensione delle lezioni di
tutte le scuole di ordine e grado presenti sul territorio cittadino». Le motivazioni che hanno portato al provvedimento, sono da ricercare non solo nella situazione meteo in sé, quanto nelle ripercussioni che questa sta avendo sulla sicurezza dei collegamenti in ingresso e in uscita dalla città. In particolare per il servizio di trasporto pubblico, . Tuttavia, se le precipitazioni nevose dovessero proseguire anche nella giornata di domani, il Comune di Crema è pronto a valutare l’opportunità di prorogare la sospensione. Ma il municipio comunica l'apertura delle scuole il venerdì E' stata sospesa la raccolta dei rifiuti A causa delle avverse condizioni meteorologiche e stante la carenza delle necessarie condizioni di sicurezza di guida dei mezzi impiegati nella raccolta rifiuti, «siamo stati forzatamente costretti» dice una nota del municipio, «a sospendere i servizi programmati in data mercoledì 7 gennaio e al momento non siamo in grado di stabilire tempi e modi dei relativi recuperi. Appena possibile, daremo tempestiva comunicazione del
programma recuperi raccolte porta a porta». Ieri, invece, la buona notizia. Riparte la raccolta rifiuti Buona la viabilità del territorio Buone invece le notizie che sono arrivate dalle principali arterie del territorio dove i mezzi della Provincia sono intervenuti con tempestività. Anche nella giornata peggiore, mercoledì, la Paullese appariva sgombra agli automobilisti. Ecco i mezzi che sono stati impiegati: 74 lame sgombraneve lungo i 900chilometri di strade di competenza provinciale utilizzando 12 spargisale, 10 tecnici, 10 capi zona, 15 autisti con 50 operai al lavoro, 50 appaltatori esterni. Questi i numeri della “task force” anti-
neve attivata dall’Ufficio Tecnico Provinciale (UTP) per fronteggiare i disagi causati dalla neve. «Le precipitazioni nevose sono state particolarmente intense nel Cremasco, tra Bagnolo e Spino D’Adda ed è proprio in quell’area che abbiamo concentrato gli interventi» spiega il dirigente di settore, Patrizia Malabarba. I mezzi provinciali e degli appaltatori attrezzati con le lame sono entrati in azione non appena la neve depositata ha consentito di effettuare in modo efficace gli interventi di sgombero, evitando di compattare la neve e causando la formazione di croste ghiacciate. Anche dal comando della polizia provinciale l’impegno di uomini e mezzi è stato molto intenso.
Quanto leggono i cremaschi. E che cosa
Biblioteca: 48mila prestiti annuali, quasi 200 al giorno. Più della media nazionale. Meglio la narrativa della saggistica. Cresce l'uso di Internet. Ma la direttrice Francesca Moruzzi: «Ogni anno, sempre meno risorse»
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di Roberto Bettinelli
uanto e cosa leggono i cremaschi? E' a questa domanda che risponde il documento stilato dalla direttrice della biblioteca comunale Francesca Moruzzi, un vero e proprio rapporto sulle abitudini della lettura in città. La Moruzzi, come ogni anno, ha evidenziato tutti i numeri del servizio erogato dalla biblioteca: prestititi dei libri, nuove iscrizioni, manifestazioni parallele in sostegno della lettura, confronto tra i generi più amati, uso di Internet e ricorso ai prodotti multimediali. Ecco cosa è emerso. «I punti di forza della nostra biblioteca sono essenzialmente due» spiega la Moruzzi, «la continua crescita delle iscrzioni che rivela un servizio capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e un numero di prestititi che tiene, resta alto, al di sopra della media nazionale». Ma sui punti deboli la direttrice è altrettanto chiara: «La mancanza di fondi, una tendenza stabile degli ultimi anni: le risorse a disposizione della biblioteca diminuiscono e saremo costretti ad agganciare dei finanziamenti regionali per continuare a fornire un servizio competitivo». Però la Moruzzi è ottimista: «I nostri progetti sono apprezzati e la Regione se n'è accorta». Eppure la direttrice, che ha fama di essere uno dei dirigenti più dinamici e ri-
spettati nel panorama culturale provinciale, esprime un pò di amarezza: «Peccato per questa riduzione dei fondi, i libri dovrebbero essere una di quelle risorse da sostenere sempre». Indici di prestito Rileva il numero di prestiti rispetto alla popolazione residente per valutare l’efficacia del servizio e la sua capacità di promuovere l’uso delle proprie collezioni documentarie. Lo standard nazionale è pari a 0,88 mentre nel 2008 la biblioteca ha raggiunto l’1,42 (in aumento rispetto all’anno precedente).
La direttrice Francesca Moruzzi
Il numero dei prestiti annui Nel corso del 2008 la biblioteca ha effettuato 47.836 prestiti esterni. Il dato in aumento rispetto al precedente 2007, è in leggero calo rispetto al 2006. E' comunque un dato lusinghiero con una media di prestiti giornaliera pari a 199,31.
Confronto prestiti della narrativa e saggistica Con il 2008 a preferenze dei lettori cremaschi vanno alla narrativa per 59,30%, alla saggistica per il 40,70%. L’analisi di questo dato consente un’efficace orientamento dello sviluppo delle collezioni documentarie della biblioteca. Confronto tra i prestiti multimediali e i libri Un dato interessante si può rilevare analizzando l’incidenza sul totale dei prestiti del materiale multimediali (intesa come cd musicali non più soggetti alle restrizioni imposte dal copyright). Ogni anno c'è una decisa crescita dell’interesse dell’utenza nei confronti di questo tipo di materiale che suggerisce la necessità di maggiori investimenti che in questi ultimi anni sono mancati. Un dato molto interessante è l’impatto del Servizio di prestito interbibliotecario. L’importanza della cooperazione interbibliotecaria sarà l’unica via possibile per cercare di mantenere standard di funzionamento accettabili a fronte ai tagli economici. La cooperazione fra le biblioteche garantisce la massima copertura possibile dell’informazione, riuscendo così a soddisfare i bisogni dell’utenza ricorrendo a patrimoni bibliografici anche non fisicamente presente nelle biblioteche. L'andamento delle iscrizioni Rileva l’andamento delle iscrizioni al servizio prestiti e come la bi-
blioteca sviluppa la sua attrazione verso la popolazione. La tendenza è sempre positiva (per il 2008 + 1.568 nuovi iscritti), anche se l’aumento degli iscritti pare diminuire proporzionalmente di anno in anno. L’aumento degli iscritti nel 2008 è stato determinato dalla buona riuscita delle attività di promozione alla lettura dedicate ai bambini (Viaggio nel mondo del libro) che hanno portato 972 iscritti in sala ragazzi (pari al 62% su totale). Le presenze in biblioteca L’andamento della frequenza della biblioteca è sempre in aumento costante, registrando una media giornaliera di presenze pari a circa 297,9 persone. Il dato è rilevato a campione. Definisce la percentuale degli iscritti sul totale della popolazione per verificare l’impatto del servizio e il suo radicamento nel territorio di riferimento. La media nazionale è pari al 12%, mentre la biblioteca dela nostra città supera ampiamente tale indice raggiungendo nel 2008 il 38,73%. In evidente e forte crescita le connessioni internet presso la biblioteca. Attività rivolte ai bambini e ragazzi. Ora della fiaba: 36 appuntamenti per 1.440 presenze; Viaggio nel mondo del libro: 8.459 bambini coinvolti in un solo mese di attività; visite guidate: 186 attività per un totale di 3797 scolari e studenti coinvolti.
L'ingresso della Biblioteca Comunale
Attività rivolte agli adulti Autori incontrano lettori: 31 incontri con gli autori per la presentazione delle loro nuove pubblicazioni con 3.562 presenze circa. Leggio 2008 - II edizione: 6 incontri per la lettura de «Il Gattopardo» con 787 presenze. Non solo turisti: 4 incontri con autori viaggiatori per una totale di 988 partecipanti (circa). La biblioteca collabora settimanalmente e offre ospitalità e supporto all’attività didattico- ricreativa educativa dei seguenti soggetti: Anfas; CRE, CPS, CSE; Parole di fuoco: 5 incontri con scrittori noti a livello nazionale per presentare le loro ultime pubblicazioni con circa 260 presenze.
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Un faccia a faccia sulle opere del 2009 Venerdì 9 Gennaio 2009
Lavori pubblici: l'assessore Simone Beretta a confronto con il consigliere del Pd Agostino Guerci L’assessore ai Lavori Pubbblici di Crema, Simone Beretta, con la conferenza stampa di inizio gennaio ha presentato il suo piano delle opere per il 2009, opere che prevede di attuare, in tutto o in parte, durante il corso del corrente anno. L’ha fatto con la consueta sicurezza che lo caratterizza, anche a fronte di opere pubbliche di notevole impatto e di una certa complessità. Per questo abbiamo ritenuto opportuno abbinare alle sue dichiarazioni anche un primo contraddittorio che potrà essere utile al lettore per meglio capire i vari aspetti che caratterizzano le previsioni operative della amministrazione comunale di Crema. A fronte degli intendimenti espressi dall’assessore, subito qualche prima considerazione da parte del consigliere comunale Agostino Guerci, che teme il solito effetto annuncio, insomma fumo e non arrosto; e viceversa qualche immediata valutazione da parte di Beretta, che invece ritiene l’azione della giunta, assolutamente concreta e fattiva su tutti i prin-
zionale». Sul sovrappasso di via Stazione, è già stato detto tutto; l’assessore Beretta ora parla di «definitivamente avviato il progetto di massima del sovrappasso con abbassamento della ferrovia». E' noto che Beretta sostiene il progetto del sovrappasso, opposto a quello del sottopasso sostenuto dalla pasata amministrazione di centrosinistra, che invece ha aprovato la soluzione ideata dall'architetto e urbanista Cesare Macchi Cassia. Sta di fatto che anche all'interno della maggioranza la soluzione «berettiana» non ha conquistato tutti. Una difficoltà che non sembra spaventare l'assessore ai Lavori Pubblici, deciso a continuare sulla sua strada. Ma il sovrappasso, non manca di sostolineare Guerci, dovrà comunque «scontrarsi con difficoltà viabilistiche, urbanistiche, finanziarie e soprattutto di ricerca di accordo con Rete Ferrovie Italiane, tutti passaggi ai quali deve essere aggiunto il consenso dei comuni e dei pendolari per l’ipotesi interruzione servizio per
stione nuova: «E’ un’opera importante per la città, ma indubbiamente a rischio sia per i modi sia per i tempi di realizzazione: sarebbe forse opportuno valutare una realizzazione più graduale o possibili alternative almeno parziali rispetto al taglio di via XX Settembre (ad esempio occupare parte di via Verdi prima di arrivare ad un percorso, quale è via XX
funzioni non sono necessariamente incompatibili. Per febbraio la giunta avrà pronto gli indirizzi generali che verranno presentati e discussi in Commissione di Piano con una precisa volontà partecipativa». Stalloni. Per la riqualificazione dell’area, Beretta fuga ogni dubbio sorto a proposito del mantenimento del progetto ip-
La neve non ha di certo fermato la consueta visita dell’Epifania del Pantelù. Infatti il gruppo di Renato Stanghellini, come d’abitudine, ha portato doni e auguri a tutte le forze dell’ordine della città, all’ospedale e anche al vescovo. Di prima mattina i Pantelù e 4 befane, guidate da Laura Vailati, hanno fatto visita al palazzo vescovile per portare gli auguri a monsignor Oscar Cantoni. Cantoni ha fatto loro dono di opuscoli di preghiera della diocesi che poi i Pantelù hanno distribuito alle caserme che hanno visitato.
Davvero originale il presepe della Croce Verde di via del Macello a Crema, capitanata da Liliana Cervino. Un’ambulanza al posto della capanna, le statuine con la tuta dei soccorritori e con i volti dei volontari. Ormai diventato una tradizione, il presepe della Croce Verde non smette di stupire. Infatti sono proprio i volontari che si realizzano da sé come miniature e che mettono una loro fotografia che li rappresenta. Davvero curioso ed interessante. E’ stato davvero il presepe più originale che ci ha tenuto compagnia durante le feste.
Concerto per don cantoni
Settembre, del tutto centrale e fondamentale per il commercio cittadino); inoltre mi parrebbe opportuno che il comune si garantisse con adeguate coperture assicurative per ogni eventualità». Andiamo avanti. Sull’area della «Pierina», Beretta annuncia il prossimo avvio di un concorso di idee per scegliere la destinazione dell'area in modo che risponda al meglio alle attese della città. «Si tratta di vedere» sottolinea Agostino Guerci, «se
poterapia: «Non c’è dubbio alcuno che tutti siano d’accordo per il suo mantenimento». Il consigliere Agostino Guerci lamenta gravi ritardi nell’azione della giunta per tutte le grandi scelte, Pierina, Palazzetto, e naturalmente l’area Nord-Est; ma sottolinea soprattutto come tutte queste opere debbano in un modo o nell’ altro trovare posto, attenzione e consenso all’interno del Piano Gestione Territoriale. Un piano che è in elaborazione, necesario per per non fare
L'assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta
almeno un anno». Critiche rispedite al mittente. Su questa annotazione critica, l’assessore Beretta ha subito una risposta: «Una volta pronta una progettualità sufficientemente definita, e una volta a conoscenza precisa dei tempi e dei modi dell’intervento per l’abbassamento della ferrovia, consulteremo sicuramente i comuni e pendolari interessati, e sono certo che troveremo facilmente un'intesa». Altro tema forte: il teleriscaldamento. Anche a questo proposito l’assessore Beretta è ottimista: «Intanto sarà una occasione irripetibile per sistemare al meglio anche le strade che verranno interessate dagli scavi; quanto al disagio che procurerà sono certo che sapremo ridurlo al minimo indispensabile e che al riguardo avremo, se non il pieno consenso, certo la comprensione dei commercianti interessati». Agostino Guerci, invece, solleva al riguardo una que-
Pantelu' con le forze dell'ordine
Il natale alla croce verde
il consigliere comunale Agostino Guerci
cipali progetti presenti nel programma elettorale originario. Dell’ampio programma 2009 preannunciato dall’assessore ai Lavori Pubblici di Crema, abbiamo sottolineato in particolare: sottopasso via Indipendenza, sovrappasso via Stazione; il teleriscaldamento nel centro storico; la sistemazione dell’area sportiva e ricreativa della “Pierina”; la “messa a reddito dell’area degli “Stalloni”; il nuovo palazzetto polifunzionale. Non che non ci siano altre proposte operative, ma queste sembrano essere le più problematiche. Tutte questioni importanti che, se portate a termine bene, sono destinate a cambiare volto alla città. Vediamole con ordine. Sul sottopasso di via Indipendenza pare esserci un consenso unanime. «Certo» esordisce Guerci, «avremmo preferito che questo avvenisse in continuità con lo sviluppo della così detta “gronda nord” perché l’opera fosse del tutto compiuta e perfettamente fun-
In Breve
Un concerto per don Agostino Cantoni si è tenuto il 6 gennaio 2009 alle ore 21 presso la Chiesa di S.Bernardino auditorium Manenti. Il concerto ha visto protagonisti Alessandro Lupo Pasini al pianoforte e Elena Festini vocalist. Sono stati letti brani tratti dalla pubblicazione «I Vangeli della speranDon Agostino Cantoni za» di don Agostino Cantoni. L’iniziativa nasce dal desiderio di Alessandro Lupo Pasini di offrire alla città un segno dell’affetto che lo ha legato al sacerdote. Il concerto è patrocinato dal Centro diocesano Gabriele Lucchi e dal comune di Crema. L’ingresso era ad offerta libera, il ricavato sarà devoluto al Gruppo Handicap S. Giacomo.
orientagiovani, nuovo sito internet Un nuovo sito internet per l'Orientagiovani e i giovani di Crema. Si tratta di un vero portale con duplice funzione: fornire tutte le informazioni che riguardano il mondo giovanile e dare voce alla comunità giovanile cremasca. L'iniziativa è stata sostenuta dall'assessore alle Politiche giovanili Mia Miglioli. Ma non è la sola novità che riguarda questo settore. E' in arrivo anche il bando di concorso per stabilire il nuovo logo dell'Orientagiovani. Il bando, come già annunciato dall'assessore Miglioli, sarà lanciato all'inizio dell'anno. Entro breve, quindi. I dirigenti delle scuole superiori sono stati avvisati e si stanno preparando per partecipare al concorso.
presepe con la cascina lombarda
I lavori per il teleriscaldamento in via Libero Comune
quest'area verrà destinata al servizio dell’Università oppure dell’intera città: si tratta di due impostazioni molto diverse». Per l’assessore, invece, il concorso di idee che «verrà proposto dovrà riguardare sia un uso destinato all’Università, sia in modo più ampio, al servizio dell’intera città: le due
interventi casuali, ma dotati di una collocazione integrata e coerente. «Il PGT» conclude Guerci, «dovrebbe essere pronto per marzo: questi sono i tempi. Staremo a vedere se anche su questo impianto generale e preliminare della città, dovremo constatare ritardi e confusioni».
Il presepe realizzato da Antonio Benzoni di Pieranica
E’ opera di un «artista» cremasco il presepe allestito all’ingresso della sede della Provincia in corso Vittorio Emanuele a Cremona. La ricostruzione è stata realizzata dal sindaco di Pieranica, Antonio Benzoni, che ha riprodotto la caratteristica cascina lombarda ove a collocato la Sacra Natività. L’opera artigianale è stata ammirata dai consiglieri provinciali e dalla giunta, che hanno ringraziato il primo cittadino e posato per una foto ricordo.
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Lettere
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ambiente
Piano del Moso, nessuno vuole bloccarlo E’ significativo che amministratori locali, in prima linea alle convention del centrodestra, accusino il presidente della Provincia di aver impresso uno “stop” alle procedure del Piano Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Moso. La Provincia si è solo limitata a chiedere che, prima della definizione del Parco, fossero sentire le Organizzazioni del mondo agricolo, gli operatori interessati, oltre a tutte le Istituzioni, Associazioni e portatori di interessi a vario titolo. Questo passaggio si chiama concertazione e, per la Provincia, è un valore e concreto segnale di rispetto delle istanze di oguno. «Infatti» spiega il presidente della Provincia, «anche nel precedente Plis del Pianalto della Melotta vi è stato un rallentamento dell’iter poiché non si era ancora ottenuto il doveroso orientamento delle forze rappresentative del mondo agricolo. Rispetto a coloro che preferiscono imporre dall’alto “discariche” di amianto è, al contrario, prassi consolidata della mia Giunta sentire tutte le parti interessate – nessuna esclusa - prima di assumere decisioni. Non voglio assumere il ruolo, che a livello regionale taluni vorrebbero rifilarmi, di “commissario” per costringermi a prendere decisioni che non voglio su temi dove evidenti sono le riserve del mondo associativo, della popolazione e delle Istituzioni». Per queste ragioni gli uffici provinciali intendono procedere celermente alla definizione di un incontro con tutte le parti interessate, per completare l’iter procedurale trovato un momento di sintesi tra tutte le istanze territoriali. Giuseppe Torchio Prsidente dell'Amministrazione Provinciale expo milano 2015
Il futuro di Malpensa e il metrò fino a Paullo Cari colleghi, nel condividere l’impegno affinché l’Aeroporto internazionale di Malpensa rimanga al centro dalle prospettive di sviluppo del trasporto aereo e dalle intese per le attività di CAI - anche con riferimento agli accordi con altre Compagnie - non si può evitare di sottolineare, ancora una volta, come la realizzazione, con ritardi, dell’infrastrutturazione lombarda in direzione nord Malpensa abbia assorbito una massa enorme di risorse finanziarie, che ha impedito lo sviluppo di interventi analoghi su versante padano a Sud della regione, aumentando in tal modo il lamentato divario tra le aree della Lombardia. E’, pertanto, necessaria una forte inversione di rotta con riferimento, in particolare, all’inserimento del prolungamento della linea gialla del metrò fino a Paullo, il finanziamento complessivo dell’asse viario Paullese-MilanoCrema-Cremona, la realizzazione di interventi significativi per l’intermodalità ferro-gomma-acqua - con riferimento al raddoppio ferroviario a sud - e la realizzazione della regimazione del Po da foce Adda a foce Mincio. In tale contesto è comunque di grande urgenza la definizione di un orizzonte di prospettiva per Malpensa, così come sul futuro di Linate, richiamando al riguardo il documento sottoscritto da UPL e vivamente sostenuto a tutti i livelli, anche per ottimizzare quegli interventi infrastrutturali così impegnativi che, se lasciati a se
stessi, oggi darebbero non solo ai lombardi, ma a tutto il Paese, il senso di vere e proprie “cattedrali nel deserto” con particolare riferimento al sacrificio del Sud Milano e della parte padana della Lombardia rispetto ai processi di sviluppo. Al riguardo giova ricordare la decisione delle Province Lombarde di entrare a far parte del capitale sociale della Società preposta alla realizzazione di EXPO 2015, come previsto dall’art. 6.3 dello Statuto, e conformemente alla indicazione dell’ultimo direttivo UPL, non abbia ancora potuto contare su atti concreti quali delibere dei Consigli Provinciali interessati, anche per la mancanza di indicazioni in ordine alle somme da sottoscrivere a livello azionario da parte delle singole Province interessate. Tutto questo, oltre a ritardi e incertezze emergenti nell’andamento quotidiano della vicenda, lascia spazio allo scetticismo ed alla scarsa credibilità di un’operazione che ha già visto decidere sulle nostre teste alleanze con la struttura fieristica di Verona e comunque con metodi esclusivi della realtà del sud della Regione ed in particolare del retroterra agroalimentare più significativo a livello europeo rappresentato dal distretto padano e dalle sue infrastrutture fieristiche e più in generale della sua forte attività anche a livello di internazionalizzazione. Grato se mi sarà data con i fatti conferma di una linea che insieme abbiamo tracciato e condiviso. Cordialmente. Auguri di Buon anno
le amianto. Il consiglio comunale ha chiesto alla Giunta Provinciale di intervenire in sede tecnica presso L’Autorizzazione Integrata Ambientale per far emergere eventuali elementi di non conformità territoriale ed ambientale, invitando tutti i Consigli Comunali del territorio a prendere posizione perché venga rispettato il ruolo degli enti locali cremonesi, (Provincia e Comuni), nel lavoro di pianificazione degli impianti e dei siti connessi al piano provinciale rifiuti e sia garantito il ruolo pubblico di programmazione del territorio. Il consiglio comunale non ha però registrato l’unanimità rispetto a questa proposta. Sul documento infatti, si sono astenuti i rappresentanti della minoranza. Il sindaco Cavalli, pur avendo invitato tutti i consiglieri ad una presa di posizione unanime sulla vicenda, ha manifestato la propria sorpresa di fronte al voto della minoranza. «Non se ne intuiscono le ragioni – afferma stupito il sindaco - Non si può certo dire, a differenza di quanto affermato, di non essere sufficientemente informati sui fatti che riguardano la mega discarica di Cappella Cantone. Da mesi ormai se ne parla, ovunque. E sul tema amianto la nostra comunità sà bene, purtroppo, quali sono i rischi e le legittime paure. Un’azione, quella della Regione Lombardia, scorretta nella forma e nei metodi. Sono dispiaciuto che la nostra minoranza abbia messo la testa sotto la sabbia per non prendere una posizione condivisa, in maniera bipartisan, da tutto il nostro territorio».
IL PRESIDENTE (on. Giuseppe Torchio)
Il sindaco di Romanengo Marco Cavalli
discarica di amianto
sovrappasso
A Romanengo, il no del Consiglio comunale
Presentata l'interpellanza di Rifondazione Comunista
Il consiglio comunale di Romanengo ha detto no all’ipotesi di costruzione di una mega discarica di amianto nel Comune di Cappella Cantone. Lo ha fatto nell’ultima seduta approvando l’ordine del giorno sottoposto in queste settimane ai diversi organi di governo del territorio. Una presa di posizione che pone Romanengo al fianco di Provincia e Comuni che hanno fatto fronte comune contro la decisione della Regione per una serie di motivazioni: il sito per l’insediamento è a poche centinaia di metri da una precedente discarica di rifiuti solidi urbani di notevole dimensione; nel territorio circostante vi sono importanti aziende agricole e di trasformazione alimentari; il Piano rifiuti della provincia non prevede una discarica di amianto perché il nostro territorio può smaltirne solo 15mila metri cubi, poco più dello 0,6% della regione; il Piano Cave della provincia, approvato dalla Regione, prevede, nel sito di Cappella Cantone un recupero agricolo con materiale inerti e non inertizzati (come l’amianto); già molte amministrazioni comunali dell’area interessata hanno deliberato una posizione contraria ed espresso, in più occasioni, un forte dissenso; le associazioni economiche, agricole, industriali e sindacali del territorio hanno espresso una posizione fortemente contraria; la pastorale sociale della diocesi di Cremona si è espressa in senso fortemente preoccupato. Detto questo il Consiglio Comunale di Romanengo riconfermando il suo no, ha chiesto alla Regione Lombardia di sospendere l’iter autorizzativo in corso per la discarica di Cappella Cantone e di aprire un confronto tra Regione, UPL e ANCI Lombardia per ridiscutere e aggiornare il piano Regiona-
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale, al Sig. Sindaco del Comune di Crema, il sottoscritto presenta la seguente interpellanza affinché venga iscritta all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di Crema: “Sig. Sindaco, di che progetti parla l’Assessore Beretta?”. Considerato che alcune settimane fa, al termine di una riunione di Giunta, Lei ha comunicato di aver affidato agli Assessori Beretta, Giovinetti e Piazzi il mandato di verificare la fattibilità e sostenibilità economica in merito all’ipotesi di realizzazione di un sovrappasso per il superamento della barriera ferroviaria di viale S.Maria. Considerato che il giorno 2 gennaio ’09 l’Assessore Simone Beretta rilasciava alla stampa locale un documento in cui dichiarava di “avere avviato definitivamente” la progettazione, seppur di “massima”, del progetto per il sovrappasso suddetto. Sono a chiederle che novità sono intercorse tra la Sua comunicazione “di verifica preliminare” e quella del Suo Assessore “di progettazione definitiva”? Lei conferma che l’Amministrazione Comunale ha avviato una “progettazione definitiva” per un sovrappasso tra via Stazione e via Gaeta? L’A. C. ha assunto qualche atto o decisione formale? Se è in corso una progettazione di sovrappasso, chi se ne sta occupando? L’Ufficio Tecnico? Un consulente? Un progettista esterno? In caso negativo non ritiene che le comunicazioni fornite dal Suo Assessore dovrebbero essere più corrette e trasparenti? Ringrazio per l’attenzione e cordialmente saluto. Franco Bordo Consigliere Comunale di Rifondazione Comunista
vittime della strada
Un giornata provinciale e più fondi dal Governo Una strage continua: circa 6.000 persone muoiono ogni anno in Italia per incidenti stradali. Sulle strade italiane in media ogni giorno ci sono 16 morti per incidenti. Seicentocinquanta scontri, novecento feriti, sedici morti al giorno (Rapporto Istat-Aci): è una strage inaccettabile. Venticinque scontri ogni ora, una persona che muore ogni ora e mezza, ogni giorno. E il dato è preso per difetto mancando un calcolo approfondito sui decessi indotti, a distanza di tempo, dagli incidenti Basta sfogliare un quotidiano che ha radici nel territorio per rendersi conto che quasi ogni giorno sono riportate notizie su degli incidenti e sulle loro drammatiche conseguenze. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci avverte che, senza adeguate contromisure, entro il 2020 gli scontri stradali rappresenteranno la terza causa globale di morte e di disabilità. Ed anche quelli che vengono riportati come incidenti mortali sul lavoro per circa il 50% avvengono sulle strade (dai forniti dall’Inail relativi alla mortalità sul lavoro). Come viene ben messo in evidenza da un recente studio di Elena Valdini, Una strage continua, la verità sulle vittime della strada (2008) “è inaccettabile non occuparsi di questa emergenza nazionale. E’ inaccettabile che chi non rispetta le regole uccida degli innocenti. E’ inaccettabile che padre e madre vedano dopo poche settimane o pochi mesi il carnefice del loro figlio di nuovo al volante. E’ inaccettabile che nel 2007 sessanta famiglie non abbiano saputo nome e cognome dei pirati che gli hanno assassinato mariti, sorelle, figli; e mai lo sapranno perché l’infame è fuggito. Solo nei primi sei mesi del 2008 l’Asaps ha osservato centotrentasei casi di pirateria stradale, vale a dire il 74% in più rispetto allo stesso periodo del 2007. E’ inaccettabile che si parli ancora di incidenti stradali. L’incidente è dovuto solo al caso. Qui stiamo parlando di una guerra, di veri scontri su strada”. La tesi sostenuta da questa autrice infatti è che la stragrande maggioranza degli incidenti non sono dovuti a “tragiche fatalità” ma a negligenza, mancanza di rispetto delle regole del Codice della Strada, eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancata manutenzione dell’autoveicolo…. Gli incidenti troppo spesso non sono dovuti al caso ma al comportamento del guidatore. Comportamento che troppo spesso viene “scusato”. Si fa, infatti, fatica a considerare un incidente come “tragica fatalità” e di conseguenza a derubricare come semplice omicidio colposo il comportamento criminale di chi si mette al volante in stato di ebbrezza e che guida un veicolo a fortissima velocità. E’ necessaria una cultura diversa che ponga al primo posto il valore della vita di tutti, della propria, di quella degli altri automobilisti, di quella degli utenti deboli della strada, pedoni, ciclisti…. Non si capisce come certe Case automobilistiche mettano in vendita veicoli che possono “viaggiare a 220 all’ora” quando i limiti normali anche in autostrada sono di circa la metà! Come ambientalisti ci battiamo per “auto ecologiche” ma anche per “auto più sicure”. Anzi le due cose debbono viaggiare insieme perché l’inquinamento peggiore è quello di “perdere la vita”. Ci rendiamo conto che troppi sono gli interessi in gioco (auto, tele-
foni, consumi di alcool, locali notturni…). Un tragico intreccio sulla nostra pelle, su quella dei giovani innanzitutto. La terza domenica di novembre è la giornata per le vittime della strada. Un avvenimento che è passato quasi sotto silenzio. Una strage che sembra non far notizia. Si rende necessaria una riforma del Codice in fatto di responsabilità penale verso chi infrange le regole basilari del Codice della Strada e, nello stesso tempo si rende necessaria una capillare azione di Educazione e di controlli su strada finalizzati alla prevenzione degli incidenti.Ci sembra infatti contraddittoria la posizione del Governo che nel maggio 2008 con il Decreto Sicurezza assicurava i cittadini che si stava intervenendo inasprendo le pene al fine di prevenire le stragi stradali mentre, nel contempo, per trovare le risorse per detassare l’ICI sulla prima casa, riduceva, fra tutti, anche i fondi per la sicurezza stradale. Ci sono Paesi come la Svizzera e la Francia che investono più di venti euro per cittadino per la sicurezza stradale mentre in Italia nemmeno un centesimo nel triennio 2004/2006 e 90 centesimi per il 2007/2009. Tutto ciò premesso si chiede al Consiglio provinciale di Cremona di chiedere di inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta che vengano ripristinati nel triennio 2007/2009 adeguati stanziamenti per prevenire gli incidenti sulle strade italiane; di impegnare la Provincia perché si faccia promotrice in occasione della “Giornata per le vittime della strada” di iniziative di educazione stradale, nelle scuole del nostro territorio, sulla stampa, nelle discoteche; di raccomandare all’Assessore ai lavori Pubblici del nostro Ente di mettere particolare cura nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di competenza provinciale; di inviare al Presidente della Camera la richiesta che il Parlamento modifichi il Codice penale al fine dell’inasprimento delle sanzioni verso chi, alla guida di autoveicoli, a causa di comportamenti di grave negligenza mette a rischio l’incolumità e la vita delle persone. Il capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale Andrea Ladina. Gaza, Palestina
L'Arci si è mobilitata per il cessate il fuoco «Stop al massacro di Gaza! Fermiamo la guerra in Medioriente!». Con queste parole è stata convocata sabato 3 gennaio, a Cremona la prima mobilitazione della società civile cremonese nel nuovo anno «con le donne e gli uomini di Gaza, per il cessate il fuoco». L'iniziativa, promossa dell'Arci, si è rivolta con un appello al popolo della pace, all'associazionismo e al volontariato, al mondo sindacale e politico, alle reti e ai movimenti sociali, agli enti locali e alle istituzioni della nostra comunità per una immediata campagna unitaria e popolare di solidarietà umanitaria con le vittime civili e per il rilancio di una "offensiva di pace". E' dalle comunità locali, dalla società civile, che deve partire con forza la richiesta al governo Italiano e all'Unione europea di agire direttamente con azioni di pace e di operare risolutamente affinchè le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali si mobilitino per imporre il cessate il fuoco, soccorrere le popolazioni civili, liberare Gaza dall'assedio. Arci Cremona
Speciale Sposi
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La magia delle nozze d'inverno
di Barbara Milanesi
Il matrimonio d’inverno ha davvero un fascino particolare. Ancor più se a renderlo maggiormente caratteristico è una spruzzatina di neve. Nonostante il freddo, i fiori rivestono una parte fondamentale della cerimonia e dell’organizzazione. Infatti, nel magico giorno del matrimonio, i fiori faranno da scenografia in ogni momento. I luoghi da addobbare sono: le rispettive case degli sposi, la macchina che li accompagna, la chiesa, il luogo del rinfresco, e da non dimenticare assolutamente il bouquet e il fiore all’occhiello per sposo e testimoni. Se si è già pensato al tipo di fiori, al fiorista spetta il
compito di sistemarli nei vari ambienti; se invece si è ancora indecisi o non si ha nessuna idea sarà d’aiuto vedere un book fotografico dei lavori già realizzati, così da poter constatare il grado di preparazione e fantasia di chi si è scelto. Sarebbe ideale che il fiore o il colore scelto si ripetesse nei posti menzionati sopra, per renderlo unico e personalizzato. Ultimamente i fiori bianchi o candidi non sono l’unica scelta anzi, i colori vivi riscuotono un buon successo ultimamente e non è raro trovare una sposa con il bouquet di calle rosso rubino. Qualunque sia il colore e la varietà dei fiori che si scelgono, il fioraio deve essere al corrente non solo dei posti dove dovrà sistemare le com-
I fiori rappresentano una scelta importante della cerimonia
posizioni, ma anche le loro dimensioni, quindi sarà necessario un sopralluogo di persona. Naturalmente il fioraio andrà prenotato alcuni mesi prima, soprattutto in casi di richieste particolari. Diventa allora necessario fare
giornale del
Cremasco Venerdì 9 Gennaio 2009
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bouquet rotondo con fiori di piccole dimensioni; se l’abito arriva alle caviglie le dimensioni aumentano fino ad utilizzare dei fiori a stelo lungo; se l’abito prevede lo strascico il bouquet potrà assumere anche una forma cadente; Il bouquet deve abbinarsi all'abito della sposa
L'addobbo più vistoso e ricercato per il tavolo da buffet e degli aperitivi
con il fiorista una lista degli ambienti e delle varietà scelte e indicare un’opzione di sostituzione in caso non si dovessero reperire le qualità da voi scelte. Bisognerebbe anche lasciare al fiorista tutti i recapiti di chiesa e luogo del rinfresco, in modo che sia lo stesso ad accordarsi con loro. Utile sarebbe anche stabilire l’ora in cui verrà consegnato il bouquet. Questo deve essere scelto in base all’abito e alla statura della sposa. Le regole generali dicono: per un abito corto il
fascio o bouquet in caso di tailleur. Sarà una scelta personale decidere se regalare ad una persona che vi sta a cuore il vostro bouquet o sacrificarlo per il tipico lancio di spalle: si dice che, chi lo afferrerà si sposerà entro l’anno. Per la chiesa sarà essenziale addobbare l’altare ed i lati dove gli sposi si posizioneranno; in secondo piano, per arricchire la scenografia, ci sono i banchi dove siedono gli invitati. La sistemazione va concordata con la chiesa, non tutte infatti permetto-
no l’intromissione di mani esterne ai fioristi che di solito si occupano delle composizioni. Sì alla moquette lungo il percorso della navata centrale. Fate comunque attenzione allo stile della chiesa: se moderna si consigliano soluzioni verticali; se è antica bisogna creare qualcosa di più ricercato; molto semplice e festosa per le chiese in campagna. Nel caso in cui la cerimonia si svolgesse in Municipio generalmente la sala dovrebbe già essere provvista di piante proprie, in caso contrario sarebbe meglio scegliere qualcosa di sobrio, elegante e molto semplice. Anche nel luogo del rinfresco lo stile delle composizioni deve tener presente dello stile
della sala anche per le composizioni, piccole e basse, per ogni tavolo. Così facendo non intralceranno i commensali con le varie portate e neanche nelle conversazioni tra loro. L’addobbo diventa più vistoso per il tavolo da buffet o degli aperitivi. E’ bene concordare col fioraio anche gli allestimenti: vasi di ceramica o terracotta, vimini, ma anche candele ed altro con fiori secchi, spighe e persino frutta. In caso di addobbo nell’automobile bisogna avere l’accortezza di non ostacolare la vista sul vetro posteriore di chi guida. Composizioni basse quindi e dietro le spalle degli sposi. No ai fiori al di fuori dell’auto.
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Speciale Sposi
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di Barbara Milanesi Il matrimonio in Chiesa o in Municipio? In entrambi i casi è necessario arrivare preparati ed esser informati sul tipo di cerimonia che vi aspetta. In Chiesa: il galateo è chiaro in merito alle disposizioni dei posti. Dal lato sinistro si disporranno i parenti ed i conoscenti della famiglia di lei. Dal lato destro quelli di lui. Da entrambi i lati il primo banco è riservato a genitori e fratelli; secondo per nonni e zii; terzo per ospiti d’onore e tutti gli altri a seguire. La funzione religiosa è un momento molto toccante e tutto da vivere. Tutta la preparazione e i preparativi che per mesi
quando pronuncerete la frase per il fatidico sì, sia per lo scambio degli anelli. È vietato per gli invitati applaudire, in chiesa è fuori luogo ma riservate l’applauso per quando gli sposi, ormai marito e moglie, avranno firmato il registro, insieme ai testimoni, e usciranno sul sagrato dove li aspetta il tipico lancio del riso. Sarebbe cosa gradita se gli sposi si facessero carico di preparare dei semplici sacchetti o piccoli contenitori in cartone per contenere il riso o petali di fiori; parenti ed amici provvederanno poi a distribuirli a quanti vorranno partecipare al lancio. Gli sposi dovranno poi provvedere ad una offerta libera per
La funzione religiosa è un momento toccante
hanno tenuto impegnati gli sposi si concretizzano col rito sacro e culminano con lo scambio degli anelli. La massima tranquillità è il consiglio migliore che possiamo darvi in modo da assaporare a 360° attimo per attimo, con mente lucida, ogni passo della cerimonia e conservarlo a lungo nella proprio mente. Fate tutto con calma, sia
la Chiesa. Da ricordare che, oltre ai documenti necessari per il rito civile, sono indispensabili: il certificato di battesimo, da richiedere presso la chiesa in cui si è stati battezzati; il certificato di cresima, da richiedere presso la parrocchia dove si è ricevuto il sacramento; il certificato di stato libero ecclesiastico, da presentare se
Come sposarsi in Chiesa o in Comune
uno dei due sposi abbia vissuto per più di un anno, dopo il 16° d’età, fuori della propria Diocesi; l’attestato di frequenza ai corsi di preparazione al matrimonio, che si svolgono in modo differente in ogni parrocchia; le pubblicazioni religiose: sono esposte per otto giorni nelle parrocchie dei due sposi e in quella dove si svolgerà la cerimonia religiosa; il certificato di avvenuta pubblicazione, rilasciato dal parroco una volta scaduti i termini dell’affissione delle pubblicazioni; lo stato dei documenti, rilasciato alla coppia che vuole sposarsi in una chiesa al di fuori della parrocchia di appartenenza e quindi consegnato al parroco della chiesa prescelta. Il matrimonio in Municipio invece sarà celebrato nel comune di uno dei 2 sposi e presieduta dal Sindaco o Ufficiale di Stato Civile (si può chiedere anche di
Gli addobbi floreali per abbellire la chiesa
una persona specifica), alla presenza di non più di 2 testimoni che sottoscriveranno, insieme agli sposi, l’atto di matrimonio. Prima però si provvede alla lettura degli ar-
ticoli del codice a cura del celebrante. Si può fare richiesta per poter celebrare il rito anche al di fuori del propria città o paese, ma prima bisogna ottenere il consenso dal proprio comune di residenza. La richiesta dovrà pervenire in forma scritta e quest’ultimo, dopo l’ok, informerà l’altro comune della volontà degli sposi. Tenete presente che: non si celebrano matrimoni alla domenica ma solo da lunedì a venerdì e al massimo fino a sabato mattina. Il luogo sarà la Sala comunale o laddove è possibile si possono utilizzare delle chiese sconsacrate adibite
per il rito civile. Il galateo dice che: l’abbigliamento sarà sobrio, elegante e non necessariamente bianco. È concesso il bouquet ma purtroppo il velo no perchè si addice per i riti religiosi così come l’ingresso solenne con il corteo. Per lo sposo è preferibile l’abito scuro. I documenti necessari per il rito civile sono: il certificato contestuale, da richiedere al comune di residenza, è un certificato cumulativo che contiene residenza, cittadinanza e stato libero, atto di nascita. il certificato di avvenuta pubblicazione rilasciato dal Comune.
Speciale Edilizia
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Detrazione del 55% per la ristrutturazione. Ecco le novità
Quali sono i nuovi termini della detrazione del famoso 55% riguardante i lavori si ristrutturazione? Ancora un attimo di pazienza ma entro fine mese tutto sarà chiaro.
2009) prevede infatti che il modello contenente tutti i dati necessari alla verifica dello stanziamento complessivo, inclusa l’indicazione del numero di rate annuali in cui il
provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che escluderebbe dall’applicazione dell’articolo 29 gli importi già pagati prima dell’entrata in vigore del DL. Ma, ad oggi, gli emendamenti annunciati dal Governo per eliminare la retroattività della norma, sono all’esame del Parlamento, e saranno votati non prima di domani. Occorrerà poi aspettare la pubblicazione in Gaz-
che per le spese sostenute negli anni 2008, 2009 e 2010, occorre inviare un’istanza all’Agenzia delle Entrate (oltre che all’Enea), esclusivamente in via telematica, attraverso un modello che l’Agenzia pubblicherà sul proprio sito Internet entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL 185/2008; per le spese sostenute nel 2008, l’istanza potrà essere pre-
Un modello che va compilato per ottenere le agevolazioni
Il Governo ha già fissato i tetti di spesa per i prossimi due anni
La protesta contro la retroattività della legge
E’ scaduto infatti il 29 dicembre 2008 il termine entro cui l’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto pubblicare sul proprio sito Internet il modello da utilizzare per presentare l’istanza di accesso alla detrazione del 55% delle spese sostenute nel 2008 per la riqualificazione energetica degli edifici. Il DL 185/2008 (che il Parlamento deve convertire in legge entro il 28 gennaio
contribuente sceglie di ripartire la detrazione, sia pubblicato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL stesso. Le settimane che hanno preceduto la chiusura del 2008, nella seduta delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera l’opposizione ha fatto presente che circolavano voci circa l’imminente approvazione di un
Dopo il voto del parlamento occore aspettare la pubblicazione ufficiale
zetta Ufficiale e l’entrata in vigore della legge di conversione perché diventino efficaci. Fino ad allora vige il DL 185/2008, il quale prevede
sentata dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009. Per le spese sostenute nel 2009 e 2010, l’istanza andrà presentata dal 1° giugno e fino al 31
dicembre di ciascun anno; sono fissati limiti di spesa complessivi pari a 82,7 milioni di euro per il 2008, a 185,9 milioni di euro per il 2009, e 314,8 milioni di euro per il 2010; l’Agenzia delle Entrate esaminerà le istanze secondo l’ordine cronologico di invio e comunicherà, esclusivamente in via telematica, entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza stessa, l’esito della verifica. In caso di accoglimento il contribuente potrà usufruire della detrazione. Decorsi 30 giorni dalla
presentazione dell’istanza senza esplicito accoglimento da parte dell'Agenzia, l’assenso si intende non fornito (silenzio-rifiuto); i contribuenti persone fisiche che, per le spese sostenute nel 2008, non presentano l’istanza alle Entrate o non l’assenso delle Entrate, beneficiano della detrazione del 36%; con apposito provvedimento da pubblicare sul proprio sito Internet, l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’esaurimento degli stanziamenti complessivi.
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Pannelli solari, perché servono Venerdì 9 Gennaio 2009
Forse è il caso di passare ai pannelli solari. Grazie ai pannelli solari l’energia solare viene utilizzata dai pannelli per trasformarla in energia e calore. Due le tipologie esistenti: pannelli solari fotovoltaici e pannelli solari termici; mentre i primi producono energia elettrica, i secondi utilizzano l’energia solare per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e per uso domestico. Esistono diversi tipi di finanziamenti pannelli solari che lo Stato e le Regioni mettono a disposizione del cittadino e delle aziende, ed è presente una scelta davvero vasta per l' installazione pannelli solari. I pannelli solari termici non mirano a sostituire i classici scaldabagni o impianti a gas che normalmente usiamo nelle nostre abitazioni. Utiliz-
zando i pannelli solari termici non si andrà incontro al rischio di rimanere senza l’acqua sanitaria, ma il loro scopo è quello di supportare i mezzi già esistenti con in più il grosso vantaggio economico legato alle spese del gas. E' un dato appurato che l’installazione pannelli solari determina un abbassamento effettivo delle spese del riscaldamento dell’acqua. Grazie ad alcuni studi scientifici, è stato calcolato che grazie all’insolazione italiana, maggiore di quella di tanti Paesi del Nord Europa, e ad una istallazione pannelli solari neanche troppo alta, si abbattono le spese regionali del consumo di metano di circa 8 milioni di metri cubi e di 80 gwh nell’ impiego di energia elettrica. Inoltre da oggi è possibile guadagnare
Si possono abbattere, di molto, le spese di consumo di metano
grazie alla produzione di energia. Per venti anni, attraverso un incentivo statale, ogni kw/h di energia prodotto dal vostro impianto fotovoltaico, lo potrete rivendere a 0,50 euro. In pratica anche
con un impianto fotovoltaico piccolo si potranno guadagnare più di 1000 euro l’anno, mentre in 7-8 anni è possibile ripagare il costo dell’impianto fotovoltaico. Il meccanismo del “Conto energia” è molto semplice: non è altro che un contratto tra chi gestisce la rete elettrica (GSE) e l’utente. “Conto Energia” riesce ad abbattere drasticamente la spesa dell’energia elettrica della propria casa. Inoltre, nella Finanziaria ci sono stati rilevanti sgravi fiscali. Negli ultimi tempi questa direttiva ha aumentato l’utilizzo dell'energia solare, generando un risparmio nella spesa energetica degli utenti , ma anche dello Stato, che comprando l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici può economizzare sui materiali e sulle centrali. Conto energia si rivolge a chiunque volesse far diventare l’installazione
del proprio impianto fotovoltaico, un vero e proprio secondo reddito. Non è necessario che l’utente abbia già un impianto al momento della consegna della domanda. La cosa che più importa è che l’installazione avvenga in un anno dalla presentazione della domanda. Pena la scadenza della domanda. A Febbraio del 2007 è stato discusso ed ap-
provato il nuovo Conto Energia che apporta alcune modifiche e novità rispetto al vecchio modello. Il Decreto sostiene soprattutto tutte le aziende ed i privati che hanno consumi elettrici molto alti e che vogliono e possono installare impianti fotovoltaici in base allo spazio che hanno a disposizione ed al loro budget economico.
Agricoltura
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Coldiretti propone una nuova edizione dell'iniziativa, invitando le amministrazioni a partecipare
Al via il concorso «Comuni fioriti»
C
on soddisfazione, segnaliamo che sono aperte le iscrizioni al Concorso “Comuni Fioriti” promosso da Asproflor, con la collaborazione di Coldiretti,
per l’anno 2009. Si tratta di una manifestazione che premia i Comuni in funzione del loro impegno nella realizzazione, gestione, manutenzione del verde e nella promozione, attraverso manifestazioni e convegni, della
cultura di piante e fiori, vale a dire della “cultura del bello”. E’ giusto evidenziare che, nel 2008, il nostro territorio si è fatto onore al concorso: il Comune di Cremona, grazie al suo parco didattico, ha conquistato il premio
MERCATI - SETTIMANA DALl 2/1/2009 ALl'8/1/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
127,00135,00
130,00137,00
140,00143,00
146,00149,00
Tonn.
146,00149,00
124,00125,00
125,00127,00
134,00136,00
Tonn.
N.q.
280,00282,00
280,00285,00
--
Tonn.
115,0-120,0 N.q.
alla rinfusa
Tonn.
112,00114,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
126,0-132,0- 146,0-151,0 N.q. 137,0-142,0 133,0-138,0 157,0-163,0 126,50128,50
160,00-179,00 80,00-130,00 maggengo 100,00-140,00
136.0-139,0
129,00130,00
“”
--
Tonn.
55,0-59,5
lattonzoli locali
15 kg.
3,470
3,490
3,510
3,600
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,550
2,530
2,550
2,610
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,400
2,380
2,390
2,400
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,970
1,970
2,000
2,010
Suini da macello
156 kg.
1,250
1,210
1,235
1,190
Suini da macello
176 kg.
1,250
1,210
1,265
1,220
Suini da macello
Oltre 176
1,250
1,140
1,165
1,185
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
Mercato sospeso
Montichiari peso vivo 0,95-1,12
0,950-1,050
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
““
0,65-0,78
0,630-0,730
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
““
0,95-1,12
1,020-1,190
--
Kg.
““
0,80-1,00
1,300-1,600
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
““
4,50-5,00
4,150-4,550
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,60-1,65
N.q.
1,350
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
4,95-5,05
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,15-5,35.
--
--
Kg.
5,55-5,85
5,60-6,00
5,80-6,00
--
Kg.
5,85-6,00
6,05-6,55
6,20-6,45
--
Kg.
N.q.
--
--
--
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
44,00-55,00 28,00-33,00
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo
(16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
speciale della critica, cioè una delle targhe assegnate “per le iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento degli abitanti”. Il concorso prevede l’assegnazione di quattro, tre, due o un fiore, e Cremona ha ottenuto ben tre fiori. Ci sembra un risultato di tutto rispetto che speriamo si possa ripetere nel 2009». A parlare è Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona, che rilancia l’impegno dell’Organizzazione nella promozione di un’iniziativa nata per valorizzare il verde pubblico. L’edizione del 2008 ha coinvolto 89 Comuni italiani e 11 Regioni. «Comuni Fioriti è tra i più importanti concorsi rivolti alle amministrazioni comunali e rappresenta un invito, per amministratori e cittadini, ad impegnarsi facendo fiorire il territorio» spiega Zampini. «Attraverso questo concorso, Coldiretti punta a rendere più accoglienti le nostre città, paesi, borghi, in modo che ai prodotti agroalimentari di eccellenza, legati al territorio, corrisponda un’adeguata immagine dei luoghi. E’ anche un modo per valorizzare il ruolo delle imprese agricole che, attraverso le opportunità generate dalla legge di Orientamento, hanno la possibilità di proporsi ai Comuni per la gestione, manutenzione e la realizzazione delle aree a verde, delle rotonde, delle aiuole e degli elementi di arredo urbano». L’impegno delle comunità
locali che intendono aderire al concorso può essere a 360 gradi, con una sinergia tra l’azione dell’amministrazione pubblica (fioritura di vie, piazze, strade, aree verdi) e dei privati cittadini (cura e abbellimento di balconi, giardini privati). I Comuni partecipanti alla manifestazione vengono inseriti ogni anno nella «Guida ai Comuni Fioriti d’Italia», distribuita in edicola in oltre 50mila copie allegata alle riviste Giardini e Agriturismo, nonché diffusa alla Bit, Borsa internazionale del turismo. La manifestazione è inoltre collegata al concorso europeo «Entente Floreale Europe», organizzato in 12 paesi, ed ogni anno vengono scelti due comuni in rappre-
sentanza dell’Italia. «Le adesioni dei Comuni per il 2009 dovranno essere formalizzate entro il 31 maggio. I Comuni della nostra provincia interessati a prendere parte all’iniziativa possono contattarci, per ogni informazione utile» conclude il Direttore di Coldiretti Cremona. «Migliaia di aziende Coldiretti, in Italia, si dedicano alla floricoltura. Ed anche Cremona vanta aziende florovivaistiche di prim’ordine, che intendiamo sostenere e promuovere. Da qui il nostro impegno perché la provincia di Cremona abbia un numero sempre maggiore di Comuni fioriti, riscoprendo e valorizzando quella “cultura floreale” che è caratteristica del nostro Paese».
Paesi
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 9 Gennaio 2009
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Romanengo
Un bilancio su misura per le opere pubbliche E Cavalli promette: «Non alzeremo le tasse»
I
l sindaco Marco Cavalli ha presentato il Bilancio di previsione del 2009 unitamente alle prospettive dello sviluppo del paese programmate sino al 2011. «Abbiamo previsto» ha puntualizzato Marco Cavalli, «la realizzazione di importanti opere con un impegno finanziario indubbiamente notevole senza apportare un aumento delle tasse. E’ stata una scelta coraggiosa, ma ben ponderata che tiene in particolare conto delle difficoltà delle famiglie e delle imprese in un momento economico difficile. Sì alle opere, sì alle strade, ma abbiamo anche ritenuto rivolgere la massima attenzione ad una società sempre più
povera, ai più deboli e in difficoltà. L’ultimo bilancio di questo mandato, necessariamente di transizione, non si limita all’ordinario, ma garantisce continuità alle azioni amministrative intraprese e programmate. Un documento amministrativo che contiene progetti realizzabili e finanziati, coperti da risorse certe». La relazione del sindaco è stata occasione per porre in evidenza i risultati raggiunti in questi anni tra i quali è doveroso citare la nuova viabilità sulla ex statale 235 con la realizzazione di una rotatoria e del sottopasso con annesso ponticello, l’ampliamento del plesso delle scuole medie ed elementari, la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia
Il sindaco Marco Cavalli
e del nuovo Peep, del collettamento fognario comparto Nord-Ovest del paese, la riqualificazione del «Villaggio degli Aceri» (in fase di ultimazione) la realizzazione e
il completamento del nuovo centro sportivo polifunzionale (ormai in dirittura d’arrivo) e la riqualificazione del centro storico (via Vezzoli Vicolo Chiesa - via Marconi)
Vaiano Cremasco
«No ai mezzi pesanti in paese»
L’ultimo consiglio comunale del 2008, si è tenuto in data 22 dicembre, con un ordine del giorno abbastanza “soft”. Alcune interrogazioni di gruppi consiliari di minoranza ed una disposizione della Provincia di Cremona hanno permesso all’amministrazione di fare brevemente il punto della situazione su alcune tematiche. Prima fra tutte l’interpellanza del gruppo Il Girasole circa il transito dei mezzi pesanti in paese. Il sindaco, Giovanni Alchieri, ha esposto ciò che stabilisce il regolamento vigente a tal proposito: «In via Medaglie d’Argento, Roma, p.za Caduti è vietato il transito dei mezzi pesanti tranne il carico e scarico. Sono autorizzati a transitare in percorso specifico i mezzi della azienda “Zenith Mangimi. I mezzi agricoli non hanno limitazioni». Altro chiarimento è stato chiesto, sempre dal medesimo gruppo consiliare, sulla sussistenza in paese di situazioni di abitazioni civili, aziende e locali ancora privi di allaccio con il sistema delle fognature comunali, della rete del gas metano e dell’acquedotto. Lo stato di cose è il seguente: «Le zone che risultano non servite dal servizio di rete fognaria sono ubicate lungo la
Il sindaco Giovanni Alchieri
strada Paullese. Si tratta della zona a nord dell’area industriale del paese» spiega il primo cittadino, «ovvero le ditte Gamma Croma ed altre per le
quali è in progetto la colluttazione fognaria attraverso connessione con la zona industriale. Si precisa che in quest’area è già stata estesa l’acqua potabile ed il gas. Le altre attività ed abitazioni ubicate lungo la provinciale sono state interessate in passato da un progetto di estensione del gas-metano; la colluttazione fognaria non è stata presa in esame in ragione della distanza dell’area urbanizzata». L’ordine del giorno della Provincia di Cremona ha infine posto l’attenzione sulla sicurezza nelle scuole. Nel particolare viene richiesto allo Stato di garantire agli enti locali risorse superiori a quelle messe a disposizione negli ultimi due anni. L’ordine, pienamente approvato dal consiglio di Vaiano, esige inoltre che gli investimenti per la messa in sicurezza degli istituti vengano considerate spese straordinarie ed urgenti e che gli enti rispettosi del «Patto di Stabilità» assumano carattere prioritario. «Solo in questo modo» conclude la Giunta Provinciale, «gli enti locali potranno portare a termine i loro piani di sicurezza in tempi celeri senza essere costretti a chiedere deroghe o a chiudere le scuole ancora insicure».
Trigolo
L'Orchestra dei fiati in concerto
L’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano diretta dal Maestro Vittorio Zanibelli, dopo i successi riportati con i Concerti di Natale a Trigolo e San Bassano, propone, domenica 4 gennaio alle ore 17.00 al Teatro Sociale di Soresina con ingresso libero, il tradizionale concerto di Buon Anno, appuntamento che si ripete ininterrottamente dal 1997. Nel corso del concerto, che vede la partecipazione del Soprano Barbara Di Rosa, la formazione presenterà il nuovo Compact Disc «Note sotto l’albero», il
L'Orchestra di fiati di Trigolo
quinto realizzato dai “fiati” e realizzato con il contributo della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, i cui brani rappresentano il programma che l’ensemble proporrà al pubblico unitamente ad altri pezzi tratti dal vasto repertorio della formazione. Non mancheranno, a conclusione, i tradizionali auguri in musica che, da sempre, caratterizzano i concerti di Natale dell’Orchestra di Fiati e che tanto entusiasmo suscitano nel pubblico che assiste numeroso a questo appuntamento.
il cui bando è già stato predisposto. Si tratta di investimenti e di infrastrutture di qualche milione di euro finanziate grazie ad un’attenta gestione e a strategiche scelte di sviluppo. Particolare attenzione è stata garantita al potenziamento del comparto produttivo concretizzato nella zona industriale dove hanno trovato un occupazione centinaia di lavoratori.” «Inoltre» ha aggiunto il sindaco, «a quanto sin ora realizzato sono previsti nuovi sviluppi del paese grazie al nuovo P.G.T. che si pone l’obiettivo di limitare il consumo del suolo vergine e punta a recuperare le aree dismesse, soprattutto le ex aree produttive e i tanti ca-
scinali presenti nel tessuto urbano. Da segnalare la scelta operata dall’amministrazione comunale di puntare con forza anche con i suoi strumenti regolatori sul tema del rispetto all’ambiente, dell’uso razionale delle risorse energetiche e della produzione di energia da fonti alternative». Durante la seduta consigliare, l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Silva ha elencato i progetti che saranno realizzati nel 2009 come la costruzione della nuova caserma dei carabinieri, la riqualificazione dell’ex scuola materna, da trasformare in asilo nido e ambulatorio pedriatico, e la prospettiva di interventi per la riqualificazione dell’antica rocca.
Romanengo/2 «Solidarietà e aggregazione». Sono i cardini base del programma rivolto alle famiglie dell’amministrazione comunale, guidata da sindaco Marco Cavalli, coordinato da Luisella Curlo. L’importanza della famiglia è stata posta in risalto. Sono stati invitati all’appuntamento coloro che sono diventati genitori negli anni 2007-2008. E’ stata prevista la presenza di una sessantina di mamme e papà che daranno il via ad un autentica catena di solidarietà finalizzata all’adozione a distanza di due bambini. Tra le iniziative spicca quella di ampliare l’area verde del borgo con la posa a dimora di sessanta piantine, una per ogni nato. Momento che è stato calendarizzato per la prossima primavera. Il pomeriggio del giorno festivo dicembrino rappresenterà un’autentica occasione di aggregazione che si concluderà con un brindisi augurale alla vigilia del nuovo anno.
Rivolta d'Adda L’associazione Ildebranda ha reso noti i principali appuntamenti per la fine dell’inverno e la primavera 2009. Si spazia dal laboratorio di scrittura autobiografica che avrà inizio il 26 gennaio, al corso base di elaborazione fotografica digitale tenuto da Livio Pandini (a partire dal 27 gennaio), senza dimenticare i corsi di informatica che incominceranno la sera del 28 gennaio prossimo. I ragazzi di Ildebranda rappresentano un’importante risorsa per la comunità rivoltana e ormai da anni coinvolgono attivamente giovani e non in appuntamenti culturali di estremo interesse, senza dimenticare i concerti estivi dell’Ildelirium Music Festival, divenuti il principale evento musicale del paese. Chi fosse interessato a partecipare ai corsi, deve contattare i numeri 346/8073632, o 338/2263354, o può recarsi direttamente al centro sociale “La Chiocciola” per avere ulteriori informazioni. Enologia: incontro “Italia vs. Spagna” (al costo di 25 euro), giovedì 15 gennaio al centro di via S. Renzi. (Davide Airoldi)
Rivolta d'Adda/2 Torna anche quest’anno uno dei concorsi per band emergenti più apprezzati della zona: l’Arci Rock di Rivolta d’Adda. L’edizione 2009 sarà la numero cinque e ci si attende una buona partecipazione da parte di gruppi sia rivoltani, sia provenienti dai paesi limitrofi, allettati dalla possibilità di vincere un’esibizione alla prossima Festa dell’Unità di Crema, ma anche attirati dall’occasione di suonare dal vivo di fronte all’ormai esperto pubblico del Circolo Arci “Il Sole”. Come di consueto, la band che arriverà prima superando le selezioni si aggiudicherà, come accennato, la partecipazione alla “BirrotecaRock”, noto evento musicale al quale prendono parte anche famosi artisti del panorama discografico italiano e che si svolgerà alla fine di agosto 2009. L’iscrizione è gratuita e si effettua telefonando al numero 0363/78152 entro il prossimo 25 gennaio; il concorso si svolgerà poi nel corso del mese di febbraio e prevede concerti ogni sabato sera, fino al 28 febbraio. (Davide Airoldi)
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giornale del
La Piazzetta
via Capergnianica,84 - Crema
Cultura &Spettacoli
La celebre piece di Noel Coward al Teatro San Domenico
Il divo Garry: la fama e la crisi di mezza età R di Tiziano Guerini
iprende la stagione di prosa al teatro S. Domenico di Crema. Domani sabato 10 gennaio alle ore 21 Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi, con la regia di Francesco Macedonio, presentano “Il divo Garry” di Noel Coward, una sorta di teatro nel teatro. Si perché il protagonista, Garry Essendine, è un attore di successo pronto ad affrontare una nuova tournée trionfale. Il successo, si sa, specie per un attore, significa anche avere belle donne ai tuoi piedi, coi rischi relativi quando la scelta è difficile se non impossibile. Soprattutto quando grava addosso la paura degli anni
che avanzano, con la relativa classica crisi di mezza età. Come ne esce Gary? E soprattutto, ne esce? Si tratta di una commedia inglese degli anni ’30 interpretata per la prima volta proprio dal suo autore; cosa che ha fatto pensare naturalmente ad una sorta di autobiografia. Si potrebbe pensare ad una commedia “leggera”, fatta di equivoci e di piccoli sotterfugi, ma non è così. Ha invece una dimensione drammatica per un personaggio particolarmente intenso. L’interprete Gianfranco Jannuzzo dà prova di buona maturità artistica, mentre Daniela Poggi – che interpreta il ruolo della ex moglie – ritorna al teatro con maggior convinzione e la solita bravura.
Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi
Teatro Galilei di Romanengo
Il Microcirco delle Meraviglie
P
er la rassegna «Domenica a teatro» il Piccolo Parallelo del «Galileo Galilei» di Romanengo presenta domenica 11 gennaio 2009 alle ore 15,30 «Microcirco», creazione, ideazione, messa in scena di Carla Acquarone e Rodolfo Ferraris; costumi di Colomba Ferraris. Microcirco, più piccolo di un circo grande, decisamente più grande di un piccolo spettacolo. Microcirco si snoda fra le gags di Caramella e Charlotta, coppia “burlesque” a cui il Direttore del circo intima di salvare lo spettacolo che, ad ogni
GERUNDIA FELIX
Provincia surreale E’ iniziata da ieri la programmazione per tre sere della prima nazionale dello spettacolo teatrale «Gerundia Felix» di Enzo G. Cecchi, al teatro «Galilei» di Romanengo. Lo spettacolo quindi si replica questa sera venerdi 9 gennaio e domani sera sabato 10 gennaio, ore 21,15. Fra gli interpreti lo stesso Enzo G. Cecchi, Marco Zappalaglio ed altri quattro bravissimi attori. «Un imprenditore edile di mezza età e un domestico straniero. Un muratore ber-
gamasco-bresciano e un muratore straniero che parla solo in cremonese. Un vecchio senza meta e un cantante che il vecchio crede sia Cristo. Questi gli elementi, dice Enzo G. Cecchi, di Gerundia Felix. Gerundia perchè ambientato in una di quelle zone un tempo ricoperte dal lago Gerundo, ai confini delle province di Bergamo, Brescia e Cremona. Si parla di razzismo e di intolleranza, ma anche di amicizia e di solidarietà». Dice lo stesso autore: «Poteva chiamarsi in altra maniera o poteva essere parlato in altri dialetti, Gerundia perchè è la zona in cui abito da più vent'anni e a cui maggiormente mi sono affezionato. Gerundia perchè è la zona abitata anche dai miei attori. Uno spettacolo duro, a volte surreale, a volte comico».
costo, a fronte di mille imprevisti, deve comunque andare avanti. Sarà Caramella, normalmente inserviente destinato alle mansioni più umili, a divenire “animalunga” dello spettacolo, gentile ma abile imbonitore a cui il pubblico difficilmente potrà sottrarsi. Trama semplice, ma – è evidente con “morale” incorporata. Microcirco è la summa tra novità e memoria con la sua sapiente alchimia di clownesca levità e sottile lirismo, ridente burlesque ed emozionante abilità tecnica. Un nuovo appuntamento del teatro di Romanengo per far appassionare al teatro grandi e piccoli.
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giornale del
Bar 30 E Lode
via dell'industria, 19 - Crema
LA MAGIA DEL NATALE
Neve... dedicato alla famiglia Uno spettacolo di Lorenzo Bassotto
Domenica 11 gennaio, alle ore 16, per la rassegna «domenica per le famiglie» al teatro S. Domenico di Crema si rappresenta «Neve» spettacolo teatrale con Lorenzo Bassotto e Roberto Macchi scritto e diretto da Lorenzo Bassotto con la collaborazione di Sergio De Simone. La neve richiama il Natale appena passato, e il Natale richiama il calore della famiglia. Proprio quello che cercano i due fratelli del racconto qui rappresentato, Pino e Silvestro. E’ un lungo viaggio della mente
e della memoria quello che dovranno compiere, ma alla fine, scopriranno cos’era quella “mancanza” che avvertivano: «La famiglia riunita davanti all’albero di Natale e al camino col profumo di dolci nell’aria, e la vicinanza del padre e della madre». Un racconto o una favola? Ai bimbi è appunto una favola che si racconta. Ma ci sono favole più vere e profonde della stessa realtà. Una buona occasione per riflettere assieme sul vero significato più profondo delle festività appena trascorse.
CONCERTO
Musica di De Andrè per «Villa Obizza»
OPERETTA
Il paese dei campanelli Un richiamo per l’ operetta «Il paese dei campanelli» della Compagnia «Belle Epoque», spettacolo che abbiamo già segnalato la settimana scorsa. Domenica 11 gennaio alle ore 17 al teatro del Viale di Castelleone. Personaggi e interpreti Bombon: Dianora Marangoni; La Gaffe: Alessandro Tampieri; Nela: Anna Maria Orsi; Comandante Hans: Franco Fornarelli; Attanasio: Vittorio Regina; Pomerania: Michelangela Berti; Basilio: Ferdinando Schiamone; Nansen: Dino Centone; Tarquinio: Massimiliano Tradii Bersani; Ethel: Emanuela Fontana; I marinai: Piero Tarlazzi, Luca Masselli, Alvaro Tazzari; Orchestra, coro e
balletto: Belle Epoque Primo ballerino: Gian Luigi Bertocchi; Maestro concertatore: Giorgio Tazzari; Regia: Cice Lombardo. In un isola di pescatori, in ogni casa, si mettono a suonare dei campanelli se si consumano amori extraconiugali. Immaginatevi che cosa può succedere se un bel giorno in quell'isola approda un intera squadra militare. Le gags si scatenano a ritmo forsennato. Una vera carrelata di effetti comici. Equivoci, amori, al tempo di "balla la giava, boccuccia di baci" o altre musiche ormai famosissime come «Luna tu non sai dirmi cos'è». Una divertentissima pièce scritta da Carlo Lobardo e Virginio Ranzato nel 1923.
Una iniziativa benefica dalla doppia finalità - celebrare una ricorrenza e sostenere una buona causa - è giusto che venga segnalata con grande anticipo. Esiste a Ricengo con sede in via Roma 8 ma con largo seguito anche a Crema, una associazione denominata «Amici di Villa Obizza» e intitolata a Daniele Verga, che si propone il recupero conservativo ed il restauro della Villa della famiglia degli Obizzi costruita nel territorio di quel comune, alla seconda metà del secolo XVII con impianto di matrice veneta. Fra le diverse iniziative volte alla sensibilizzazione per questo importante recu-
pero di storia locale, ora se ne annuncia una di particolare rilievo ed importanza: nella sera di venerdì 27 febbraio al teatro S. Domenico di Crema si terrà un “memorial” dedicato alle poesie ed alle canzoni di Fabrizio De André nel 10° anniversario della sua scomparsa: il ricavato della vendita dei biglietti verrà destinato ad iniziative volte al recupero della Villa Obizza. Due finalità accomunate dal fatto di richiamare entrambe alla memoria quanto del passato artistico, antico e recente, merita di essere mantenuto perché sempre attuale. (A fine mese partirà la prevendita dei biglietti)
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il PICCOLO
Appuntamenti
giornale del
Cremasco Venerdì 9 Gennaio 2009
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino all'11 gennaio 09 Cremona Mostra Cremona-Alaquas. Cinque anni di gemellaggio Immagine e parole per festeggiare il quinto anniversario del Patto di gemellaggio fa Cremona e la città spagnola di Alaquas. Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 18, giorni Festivi dalle 10 alle 18 Cremona, Palazzo Comunale Sala Degli Alabardieri. Fino all'11 gennaio 09 Cremona Mostra Diciannovesima Mostra Sociale Tradizionale Mostra Collettiva d'arte di fine anno.
musica
Orario: feriali: dalle 17 alle 19,30; festivi : dalle 16,30 alle 19 - Adafa/Casa Sperlari (via Palestro, 32). Fino al 24 gennaio 08 cremona Mostra Cremona Caritativa e Previdente Storia della Carità Cremonese dal Consorzio della Donna alla Fondazione Città di Cremona. Orario: dal Lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 17 alle 19. - Fondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1). Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (c.so Garibaldi, 38). Fino al 1 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Mario Toffetti, lo scultore dei Papi Mostra dedicata al famoso scultore nativo di Mozzanica
9 e 10 gennaio 09 ROMANENGO - concerto GERUNDIA FELIX di Enzo Checchi Con Marco Zapplaglio - canzoni di Gabriella Ferri, liscio e musiche celtiche prima nazionale. 13 gennaio 09 cremona Musica e Ideale: il Quartetto d'archi Orario; ore 20,30 - Teatro Ponchielli.
di Noel Coward Con Gianfranco Jannuzzo e Daniela Poggi Teatro San Domenico- Orari: ore 21.00 11 gennaio 09 CASTELLEONE «IL PAESE DEI CAMPANELLI» di Lombardo e Ranzato. Con la Compagnia Belle Epoque. Cinetratro Giovanni Paolo II Orari: ore 17.
10 gennaio 09 soresina Scherzi Con Zuzzurro e Gaspare. Stagione Teatrale Soresinese. Orario: ore 21 Teatro Sociale di Via Verdi, 23.
11 gennaio 09 ROMANENGO «MICROCIRCO» Il più piccolo circo del mondo con il più grande dei piccoli spettacoli Auditorium Galilei - Orari: ore 15.30
10 gennaio 09 CREMA «IL DIVO GARRY»
11 gennaio 09 CREMA NEVE
ALTRO
Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo Rete dei Musei Archeologici. Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca) Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30.
11 gennaio 09 TORRE DE' PICENARDI ARIE D'OPERA IN CASTELLO Concerto augurale per il nuovo anno con Federica Zanello e la partecipazione straordinaria di Luca Favaron. Arie, duetti, romanze di Verdi. Puccini, Donizetti, Bizet, Mascagni. Castello San Lorenzo Orari: ore 17.
Con Aida - Teatro Stabile di Innovazione Verona. Spettacolo per bambini. Teatro San Domenico Orari: ore 16. 13 gennaio 09 cremona teatro Italiopoli Spettacolo di e con Oliviero Beha. Regia di Beppe Arena. Orario: ore 21 Teatro Filodrammatici (p.zza dei Filodrammatici, 1). Costo: posto unico 12 euro. 15 gennaio 09 casalmaggiore teatro la badante Orario; ore 21 Teatro Comunale di Via Cairoli, 53.
11 gennaio 09 PANDINO COSE D'ALTRI TEMPI Mercatino di antiquariato. Castello Visconteo- Orari: ore 9/19.
11 gennaio 09 CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO Mercatino di antiquariato, oggettistica d'epoca, collezionismo, dipinti e artigianato artistico. Centro Storico Orari: ore 9/19.
11 gennaio 09 RIVOLTA D'ADDA MOSTRA-MERCATO DELL' USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Piccolo antiquariato, mobili, oggettistica, dipinti. Piazza Vittorio Emanuele II° Orari: ore 8.30/19.
Dal 15 gennaio al 15 febbraio 09 CREMA LA MAIALATA 2009 Menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi delle Tavole Cremasche. Ristoranti delle Tavole Cremasche.
Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 23 - Area tra Via Rossi- Martini e Via Caprotti.
Fino al 31 gennaio 09 crema Presepe della civiltà contadina Diciannovesima edizione del presepe a statue grandezza naturale che rievoca un piccolo borgo lombardo di fine ottocento.
In mostra le opere di Conte
Fino al 1 febbraio 09 Casalmaggiore MOSTRA Ri...cordai il lavoro degli artigiani cordai nella tradizione del nostro territorio. Orario: sabato, domenica e Festivi dalle 15,00 alle 19, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30, martedì dalle 9 alle 16, giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 16Casalmaggiore, Museo Diotti.
Olivero Beha al Filo racconta «Italiopoli»
Anteprima nazionale al teatro Filodrammatici di Cremona il prossimo martedì 13 gennaio alle 21 con la rassegna «Quando la Storia è di scena». Protagonista della serata dal titolo «Italiopoli» sarà il famoso Oliviero Beha, con regia del cremonese Beppe Arena e con Paola Cerimele e Daniela Coelli. Spiega Oliviero Beha: «Che Italia abbiamo sotto gli occhi? Meglio, peggio di trent’anni fa? E quest’Italia “scandalosa” riassunta in un neologismo atroce come Italiopoli,alla letterà “città Italia”, nello spirito e nell’accezione comune ormai “pasticcio Italia”, è figlia di quella di Pasolini? Più di trent’anni fa,in effetti, per aver descritto l’Italia contemporanea Pier Paolo Pasolini venne infilato in una busta di cellophane quasi fosse il reperto di un delitto ed etichettato come decadente. Ebbene, ho intenzione di lacerare quella busta non tanto dal punto di vista del poeta assassinato quanto dell’oggetto della sua descrizione di allora.
Cioè l’Italia, ma di oggi.V ista dalla mia finestra, infatti, dalla finestra di una persona che fa comunque un lavoro pubblico pur essendo forse il “clandestino più noto in circolazione”, la realtà del mio paese mi sembra aver finalmente raggiunto e forse ormai superato Pasolini e le sue parole,aggiornandole quotidianamente in qualunque campo.Siamo in una palude, la palude di “Italiopoli”, lo scandalo di un Paese intiero». «E’ in una parola un’Italia che Pasolini prefigurava tentando di esorcizzarla e che invece ci ha travolto. Metto dunque in scena il mio malessere per una degenerazione che ha decisamente oltrepassato il concetto pasoliniano di mutazione antropologica: allora lui lo trasfigurava poeticamente, oggi è la didascalia di ogni tipo di cronaca quotidiana. Ma poiché si tratta pur sempre di noi come materia prima, prima di essere ingoiati dalla palude forse va tentata una bonifica. Almeno a teatro…»
L’Oroscopo Della Settimana di Romeo
SPETTACOLI
pittura
Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,00 e dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13,00 e dalle 15 alle 19 Cremona, Sale nobili di Palazzo Stanga, via Palestro, 36.
Fino al 29 gennaio al centro culturale San Vitale a Cremona sarà possibile visitare la mostra patrocinata dalla provincia del pittore Luigi Colombi, dal titolo Emozioni. «Nella pittura di Luigi Colombi “Conte”, pittore di area reggiana» spiega la critica d’arte Tiziana Cordani «si intrecciano diversi filoni tematici, alcuni dei quali sono presenti nella mostra personale intitolata “Emozioni dal profondo” in quanto sono accomunati da una profonda e pungente istanza interiore che determina le scelte poetiche e incide sul linguaggio
dell’autore». Si tratta di un artista che, pur avendo una formulazione astratto-gestuale, nelle sue opere alcune tracce segniche rafforzano il versante grafico mentre, in altre situazioni, predomina la scelta e la elaborazione dei materiali nei quali trovano sviluppo i soggetti. All’interno dello spazio espositivo una serie di opere è stata collocata nelle bacheche, in modo coordinato ed unitario, al fine di offrire una esposizione articolata di un percorso tematico compiuto.
Siete pronti per affrontare un nuovo periodo della vostra vita amorosa? Un capitolo si sta aprendo e voi dovrete essere sicuri di poter fronteggiare tutto ciò che ne verrà in seguito. Ci sono molte persone pronte a prender le vostre parti e ad assicurarvi che non vi pugnalino alle spalle. Nonostante queste professioni di lealtà, voi dovrete dividere i buoni dai cattivi. Le scelte che compierete in questa giornata potrebbero essere sopravvalutate e potreste ritrovarvi con degli incarichi che proprio non vi aspettavate di ottenere in così breve tempo. Avrete molte possibilità di rinnovare la vostra vita sociale da oggi, ma raramente coglierete l’occasione, per un motivo ancora imprecisato. Cercate di evitare di prendere troppo sul serio dettagli che invece andrebbero trascurati per non prendervi troppo tempo togliendolo alla vostra causa. Se non ci state con la testa in questo periodo, evitate di fare soprattutto viaggi molto lunghi, in cui sarà impossibile tornare a prendere ciò di cui non potete privarvi. Dovete convincervi che se volete ottenere qualcosa potete averla. E’ necessario un po’ di impegno ed un po’ di volontà in più del normale. In giornata sarà il caso che vi ricordiate che avete un affare in sospeso da concludere al più presto se non volete incappare in ritardi e soprattutto se non volete che vi sgridino. Convincere le persone a far ciò che si vuole non è da tutti, e voi avrete questo dono, che potrete adoperare nelle discussioni che più vi tedierebbero, senza arrivare ad una soluzione. In questa giornata dovrete confrontarvi con i bambini, che possono raccontarvi e farvi imparare molto, soprattutto coloro che non sono abituati a trattare con queste anime pure. Cercate di non andare su di giri in questa giornata se troverete un ostacolo sulla vostra via. Dovevate procedere con più prudenza se volevate che nulla turbi il vostro cammino. La vostra vita potrebbe essere maggiormente equilibrata se solo riusciste a prendere delle decisioni più nette che vi permetterebbero di affrontare in modo più rilassato il futuro.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 9 Gennaio 2009
IL CASO Pregadio non ha accettato di affiancare Vince Tempera
L
a Corrida di Corrado non esiste più. A tenerla in vita, dopo la scomparsa del popolare conduttore, era lo storico maestro Pregadio, amato dal pubblico per la sua proverbiale pazienza con gli stonati concorrenti. Ma l’edizione 2009 si presenta a sorpresa con un nuovo maestro: Vince Tempera. LA POLEMICA Tanti si sono chiesti i motivi del forfait di Pregadio, ma non hanno dovuto attendere molto tempo per conoscere la verità. E’ stato lo stesso maestro a scatenare la polemica, seccato dal fatto che qualcuno avrebbe spiegato la sua assenza dal programma per motivi di salute.
giornale del
CREMASCO
Il maestro della Corrida lascia tra le polemiche
«La decisione di non prendere parte alla nuova edizione della Corrida - ha dichiarato Pregadio non è mia, ma di altri e non è in alcun modo determinata dalle mie condizioni di salute che - a dispetto dell’età - sono tuttora ottime. Finora sono stato zitto, ma quando ho letto che non avrei fatto il programma per motivi di salute mi sono infuriato. Non si gioca su queste cose e io, facendo gli scongiuri, ho compiuto 80 anni il 6 dicembre scorso e sto benissimo». IL RETROSCENA Pare che il vero motivo del forfait sia legato alla scelta della produzione di affiancare Tempera a Pregadio. Una sorta di tutore, che l’anziano ma arzillo maestro non ha affatto gradito. «Conosco il programma come le mie tasche e so che troppi galli a cantare complicano solo le cose. Loro sono liberissimi di fare altre scelte, ma dire che sono stanco o malato, Sopra il maestro Pregadio e a lato Vince Tempera questo non lo accetto.
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George Clooney amoreggia con Paris Hilton
L'attore George Clooney
George Clooney innamorato di Paris Hilton? Verità e mossa pubblicitaria? Difficile dirlo con certezza, anche se i due sono stati paparazzati insieme già due volte negli ultimi giorni. In entrambe le occasioni sono usciti insieme di sera e hanno passato la nottata come due fidanzatini, malgrado la notevole differenza di età. Gli amici di entrambi avrebbero confermato l’attrazione fatale. Ai posteri l’ardua sentenza…
Ho iniziato con Corrado in radio a fare “La Corrida” e credo di meritare la verità». LA REPLICA «Sono veramente dispiaciuta - ribatte Marina Donato, vedova di Corrado e produttrice del programma - che il maestro Pregadio non abbia accettato l’offerta di partecipare ad ogni puntata della Corrida, pur condividendone la direzione musicale col
maestro Tempera. Nel fargli gli auguri di buon anno, solo pochi giorni fa, gli ho rinnovato l’invito ad accettare la nostra proposta contrattuale che, evidentemente, dimostra quanto siamo consapevoli della sua buona salute della quale nessuno di noi ha mai parlato ed anche della sua età». Chissà cosa avrebbe detto il compianto Corrado…
L’Inferno di Dante in videogame
LA STORIA L’ex modella si è fatta fotografare senza veli a 47 anni
Carol dice Alt al tempo che passa
Due immagini di Carol Alt pubblicate da Playboy
Non è mai troppo tardi. Forse per dimostrare a milioni di donne che la bellezza non ha età e che si può essere affascinanti anche alle soglie dei 50 anni. Carol Alt, modella e sex symbol degli anni ’80, dopo anni lontana dalla ribalta si è fatta immortalare senza veli da Playboy. L’idea di scegliere la 47enne Carol Alt è arrivata direttamente dal magnate di Playboy, Hugh Hefner, che ha preferito lei a ragazze molto più giovani, forse anche per sottolineare come si può essere belle anche senza l’ausilio della chirurgia estetica. Per questo motivo Carol Alt ha posato per Playboy, dove è comparsa in topless sulla copertina del numero del mese di dicembre. E pensare che da giovane aveva ri-
fiutato più volte di posare completamente nuda. Ma oggi si spoglia «per dimostrare gli effetti benefici del mio stile alimentare: non mi sono mai sentita così in forma».
L’Inferno della Divina Commedia diventa un videogioco e forse appassionerà gli studenti. C’è grande attesa per l’uscita del nuovo videogame della Electronics Art che porterà nel mondo dei giochi elettronici di nuovissima generazione quello della letteratura “alta”. Nel trailer si vede il protagonista, un Dante enorme e forzuto, che uccide un demone infernale. Queste prime immagini di “Dantès Inferno” (questo il nome del gioco) hanno già fatto il giro del mondo, suscitando molta curiosità.
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Programmi televisivi da Sabato 10 a Venerdì 16 Gennaio 2009
L
I Ris indagano per la quinta volta
e serie poliziesche e investigative piacciono sempre e hanno lunga vita. Non sfugge a questa regola neppure “Ris – Delitti imperfetti”, che propone la quinta stagione. Ris 5 è composto da 10 puntate con 20 episodi di 50 minuti l’uno e ed è diretto da Fabio Tagliavia per conto della Taodue. LA STORIA Si annuncia intrigante: il capitano Riccardo Venturi (Lorenzo Flaherty) scoprirà l’esistenza di una misteriosa setta, a causa di una serie di delitti inspiegabili, che vuole rovesciare la società attraverso azioni criminali. Per supportarlo nelle indagini viene contattata la dottoressa Veronica Gambetta, studiosa ed esperta in sette e movimenti religiosi. Un’altra figura che si aggiungerà al cast sarà il tenente Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa), specializzata in entomologia e scienze naturali.
Riparte martedì sera la serie investigativa con 20 nuovi episodi
IL CAST Ecco gli altri protagonisti della serie: il tenente Giorgia Levi (Romina Mondello), il maresciallo Vincenzo De Biase (Ugo Dighero), il sottotenente Daniele Ghirelli (Fabio Troiano), il tenente Giovanni Rinaldi, il capitano Rocchi (Paolo Maria Scalondro) e il tenente Spada, l’anatomopatologa Claudia Morandi (Gea Lionello), il responsabile superiore dei Ris, generale Tosi (Nino D’Agata), il dottor Antonio Di Maio (che però lascerà il posto al giovane e volitivo dottor Manlio Pasinato). Canale 5, martedì ore 21.10
Alcune immagini di "Ris 5 - Delitti imperfetti" giunto alla quinta serie
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RED DRAGON
Esalta le doti di Anthony Hopkins Tratto dal primo romanzo della trilogia di Thomas Harris dedicata al personaggio di Hannibal “The Cannibal” Lecter, “Red Dragon” è l’antecedente de “Il silenzio degli innocenti”. E’ diretto da Brett Ratner ed annovera nel cast Anthony Hopkins ed Edward Norton. LA TRAMA Lecter aiuta, come consulente, l’agente dell’Fbi Will Graham, che tempo prima l’ha arrestato. Questi è costretto suo malgrado a chiedere aiuto a Lecter per riuscire a catturare un pericoloso serial killer, che tenta di emulare proprio le efferatezze commesse a suo tempo dallo psichiatra.
ruolo ha già vinto un’Oscar: per interpretare Red Dragon, però, l’attore è stato ringiovanito di quasi 20 anni, per rendere la storia coerente
L’assassino massacra un’intera famiglia ogni notte di luna piena: a Graham restano tre settimane per sventare il prossimo delitto. Hannibal ha ancora una volta il volto di Anthony Hopkins, che per questo
con la cronologia del romanzo. Il romanzo aveva già avuto una trasposizione cinematografica negli anni ’80 con “Manunter - Frammenti di un omicidio” di Michael Mann. Rete 4, giovedì ore 21.10
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occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ballando con le stelle tg1 - applausi linea verde orizzonti
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a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 6a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' TG1 NOTTE BENJAMIN
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il bene e il male dimmi la verita'. Varieta' tg1 telegiornale
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 calcio: coppa italia juventus - catania tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il commissario manara tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ciak... si canta! Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Attualita'
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sinbad contro i sette saraceni. Film tg la7 - sport 7 cuore e batticuore jack frost. Telefilm lassie: le avventure di neeka. Film base artica zebra tg la7 otto e mezzo - diario sciuscia'. Film la valigia dei sogni the practice - professione avvocati. Telefilm tg la7/m.o.d.a.
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i segreti dell'archeologia. Documentario giubbe rosse. Film tg la7 - sport 7 cuore e batticuore l'ispettore barnaby tre amici, un matrimonio e un funerale robin e marian. Film Tg La7 sport 7 adolescenti: istruzioni per l'uso prehistoric park. Doc. reality. Attualita'
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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore il carabiniere. Film mac gyver. Telefilm streghe. Telefilm cold squad. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' papillon. Film the practice - professione avvocati. Telefilm tg la7
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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore il padrone del mondo mac gyver. Telefilm streghe. Telefilm cold squad. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' crossing jordan. Telefilm delitti. documentario tg la7 star trek deep space 9
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 9 Gennaio 2009
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YES MaN
Peyton Reed
“Yes man” è una commedia all’insegna del puro divertimento, interpretata da Jim Carrey che ha saputo adattare il personaggio alla perfezione su di sé, diventandone così anche il produttore. LA TRAMA Il film ruota attorno alla monotona vita di Carl Allen che va praticamente in frantumi. Dal suo lavoro in banca che ormai non gli dà più soddisfazioni, agli amici sempre pronti a lamentarsi per il suo egoismo, fino alla drastica rottura con la sua fidanzata. E proprio mentre tutto gli crolla davanti agli occhi ecco che un caro amico gli presenta un tipo new age: Terence Stamp, diventato famoso per la sua teoria del “si”. Egli sostiene che bisogna dire davanti ad ogni richiesta sempre si, cancellando dai nostri pensieri per un intero anno la parola no.
CINEMA – Il regista italiano dirige la star americana in “Sette anime”
Muccino-Smith in un film drammatico
Gabriele Muccino alla regia e Will Smith sul set, una coppia sulla carta vincente per il film drammatico “Sette anime”. LA TRAMA Un uomo divorato da un segreto sul suo passato cerca di redimersi cambiando drasticamente le vite di sette estranei. Una volta che il suo piano è partito, nulla può modificarlo. O almeno è quello che pensa lui, perché
Ben Thomas non si aspetta certo di innamorarsi di una dei sette estranei. In quel momento, sarà lei a cambiare lui. Un mistero avvincente e una sorprendente storia d’amore, “Sette anime” pone delle domande provocatorie sulla vita e la morte, il rimpianto e il perdono, gli estranei e l’amicizia, l’amore e la redenzione ed esplora i legami che collegano i destini umani in maniera sorprendente. Tutto ha inizio con una lista di sette nomi. L’unica cosa che hanno in comune è che ognuno ha raggiunto un punto di svolta nella vita e ha bisogno di aiuto, che sia economico, spirituale o medico. A loro insaputa, Ben li ha scelti accuratamente per far parte del suo piano di redenzione. Ma è Emily Posa, una donna che soffre di problemi cardiaci, a intralciare i suoi progetti quando compie l’unica cosa che Ben riteneva impossibile, ossia maturare vicino a lui, stravolgendo completamente la sua visione del mondo e di quello che ritiene possibile.
sabato 10
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
Genere: Drammatico
di Gabriele Muccino
Cast: Will Smith, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Barry Pepper, Michael Ealy, Bill Smitrovich, Elpidia Carrillo, Robinne Lee, Joe Nunez. Durata: 125 minuti Produzione: Usa 2008
Sopra una scena del film di Gabriele Muccino e a lato la locandina
domenica 11 Lunedi’ 12
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Martedi’ 13
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Cremona: Le pagelle indigeste - Forza Italia, alzo zero. Volantino per la città; • Cremona: Il rapporto 2008 - Cremona, la città è viva e conquista il 25° posto; • Lina Bolzoni, la letteratura e il rapporto con le immagini - Cattedra alla Normale di Pisa; • Soresina: Stop alla linea ferroviaria "Si cerchi un'altra soluzione"; • Sovrapasso dei Sospiri - L'alto Soresinese si muove; • Soresina, Albo d'Oro Ravanelli - Aperte le prenotazioni del libro. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
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tg5 mattina loggione. musicale amici libri. Attualita' tin cup. Film tg5 - meteo 5 il supermercato. Sit-com amici. Reality verissimo. Attualita' chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA la corrida. Varieta' tsunami. Film tg5 notte/meteo5
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tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' verissimo (R). Attualita' Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint dr. house. Telefilm maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5
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Disegnato dal presidente Aschedamini. Per agguantare l'obiettivo salvezza
D
di Stefano Mauri
omenica torna il campionato con i “gladiatori canarini” impegnati a Ravenna, ma l'occasione è ghiotta per esaltare, giustamente, personaggi degni di nota. Seppur “senza portafoglio” e incarichi decisionali, nell'organigramma societario del sodalizio di Stefano Bergamelli, cui abbiamo riservato il giusto, meritato, tributo settima scorsa, il presidente onorario è un nome importante, incisivo. L'architetto Massimiliano Aschedamini, senza ombra di dubbio è il primo “cannibale” di Crema e hinterland. Verso la fine degli anni Novanta, quando il Pergo dei fratelloni Sergio
Agostino Alloni
e Luigi Bianchi penava prima in C2 e poi in Cnd, le gradinate del Voltini erano sempre deserte. All'epoca, l'equipe “canarina” se la filavano in pochi
e, decisamente, non faceva tendenza. Ebbene, Lord Max, in tribuna non mancava mai: sempre presente, salvo incarichi professionali in giro per il mondo, soffriva e trepidava (allo stadio) per la leggendaria Pergolettese. Nell'indimenticabile estate del 2000, dietro input precisi provenienti da Agostino Alloni (attuale vicepresidente dell'amministrazione provinciale) e Anna Rozza (oggi assessore in Provincia), Aschedamini, seguito da alcuni imprenditori e liberi professionisti locali, scrisse una grandissima storia di sport autoctono: al termine di estenuanti trattative, coinvolgendo pure l'allora sindaco Claudio Ceravolo strappò il maggiore team calcistico cittadino dalle mani di Sergio Bianchi. La storia avvincente e vincente del nuovo, fashion Pergocrema... nacque proprio in quei giorni. Paolino Scorsetti (purtroppo andatosene in silenzio e prematuramente qualche Natale fa, ndr), Giorgio Pagliari, Fausto Miatto (sedotto dal football ha dato abbondantemente alla “causa canarina”, ndr), Reboani, Beppe Ogliar Badessi, “Gianni” Dasti, Giuseppe Fontanella, Aureliano Cervi (ahimè passato anche lui a miglior vita, ndr), il “Commnenda” Lodovico Poletti, Massimiliano Bonetti, Faccini, “Giò” Corna: questi i nomi
L'AVVERSARIA Domenica il rinnovato Pergocrema allenato dal buon Oscar Piantoni, a Ravenna è atteso da un delicato, impegnativo big match salvezza. Gianluca Atzori, trainer della squadra romagnola ha trovato nel 3-4-3 un modulo (abbastanza) affidabile, soprattutto, tra le mura amiche dello stadio Bruno Benelli. L'attaccante Christian Araboni (colpo annunciato dalla bella e brava giornalista Federica Daverio con largo anticipo, ndr) e il difensore Francesco Rossi, colpi del mercato invernale “canarino” griffato Stefano “Magno” Bergamelli sono arruolabili. Araboni torna a Crema dopo tanto tempo e rappresenta una vera e propria scommessa: non è il bomber implacabile
dei fantastici finanziatori “canarini” prima dell'avvento del “Berga”. Lo splendido e generosissimo main sponsor – portafortuna Luca Ferla (“partner” di Bergamelli) arrivò proprio durante il felice regno Aschedamini. In otto anni, alla faccia delle solite chiacchiere, il ruolo del leggendario Lord Max (merita di diventare sindaco, ndr), nella storia della cordata cannibale ha avuto un peso specifico strategico, di ... fondamentale importanza. Sostanzialmente, se prima e dopo l'avvento di Bergamelli (“Manna” provvidenziale dal cielo secondo l'illustre pensiero del dottor Massimiliano, ndr) la cordata, (il sodalizio ora è gestito da una sola persona), non si è mai sfasciata, (e, in più occasioni la struttura ... vacillò), il merito è attribuibile a Lord Max, mediatore carismatico, intelligente e attento. Nel calcio, i soldi, seppur fondamentali, talvolta, da soli non bastano per vincere e resistere nel medio – lungo periodo. Oratore colto e raffinato, professionista scaltro e furbo, piaccia o meno, Massimiliano Aschedamini (abile protagonista del salotto televisivo “Fuorigioco” su Trs Tv griffato Lucio Devecchi) è un grande sostenitore dell'intramontabile
che servirebbe, ma, con un po' di fortuna potrebbe tornare utile alla causa. Si rivelerà l'ennesima “puntata” vinta da Bergamelli? E' invece una garanzia il forte ed esperto centrale difensivo Rossi, autentico totem della categoria. Gli altri colpi, vale a dire i giovani centrocampisti Niccolò Galli (via Parma) e Giacomo “Montolivo” Bonaventura (via Atalanta) rappresentano intriganti alternative a disposizione di Piantoni. Bergamelli ( fa bene, considerati i tempi, a non gettare euro al vento) gradirebbe tesserare (in prestito) il forte centravanti atalantino Michele Marconi, il quale però preferirebbe restare in A o, accasarsi in B (il Grosseto è sulle sue tracce). Dal cilindro del Presidentissimo usciranno altri botti (Coralli)?
Massimiliano Achedamini
Pergolettese. Calcisticamente parlando formatosi alla scuola dotta di Roberto Andreini (straordinario ex dirigente “canarino), l'affascinante architetto segue sempre in presa privilegiata e diretta le gesta della sua prima squadra del cuore. Due i sogni calcistici realizzati dal past president: l'ingaggio dell'attaccante Paolino Curti (estate 2003) e il derby allo Zini. Altrettanti i progetti, per il momento, rimasti nel cassetto: ingaggiare, nelle vesti rispettivamente di direttore sportivo e allenatore, Andrea Berta e Gianpaolo Chierico. Il sogno da concretizzare nell'immediato futuro? La permanenza in Prima Divisone del Pergocrema. Invidiato, sopportato, ammirato, stimato, “chiacchierato”, discusso, “leccato”, applaudito, citato, idolatrato: Massimiliano Aschedamini, “Cannibale” vero è nella storia di Crema. Giù il cappello!
Forti e blindati dai rispettivi contratti resteranno alla corte del Berga Michele “Macho” Tarallo e, salvo colpi di scena, Claudio Finetti. Speriamo la salute li sostenga. Con le valigie in mano ci sarebbero i vari Stefano “Matrix” Ragnoli (richiestissimo da sodalizi di Seconda Divisione, tra i quali il Rodengo Saiano, ndr), “Crespo” Andreini (Sannino lo vorrebbe a Varese: al posto di Crocetti?) e Boscolo. La rosa gialloblù necessità di fisiologico sfoltimento e anche Andrea Marconi vanta richieste. Dovrebbe invece restare, naturalmente ferma restando la vivace imprevedibilità del calciomercato invernale, il difensore Andrea Quaresmini. Stagione purtroppo finita per il centrocampista (il cartellino è del Milan) Alex Guerci.
Giuseppe Sannino e il mito del catenaccio
Se non avesse un brutto carattere, probabilmente Giuseppe “Vulcano” Sannino oggi allenerebbe stabilmente in Prima Divisione. Non si vincono, in fondo, due campionati consecutivi, in due diverse e ambiziose realtà: Lecco e Crema, per caso. Probabilmente, a livello di Lega Pro, nessuno, come lui “mastica” e applica il modulo tattico del 4-4-2. E' un vincente il trainer vulcanico
e, sovente, polemico ad hoc. Difensivista massimalista e scrupoloso, il trainer campano, a suo modo Personaggio (la P maiuscola non è un errore), dallo scorso mese di ottobre è tornato ad allenare il Varese. Grazie al suo avvento, i tifosi varesini sognano la promozione. Nella patria del leader leghista Umberto Bossi, Sannino ha ritrovato il suo ex attaccante gialloblù Lorenzo
Crocetti fu “Magnifico”. I due a Crema avevano avuto qualche problemino, sepolta l'ascia di guerra però, intelligentemente, per il bene del Varese pare stiano lavorando sereni in sintonia. Salvo i colpi di scena del calciomercato. Ovviamente. Dopo averla vinta e persa subito, Sannino vorrebbe “giocarsi” la chance di guidare una squadra nella vecchia ed ex C1. Salvato da Stefano Ber-
gamelli da un esonero praticamente quasi scritto nell'inverno del 2008, Giuseppe “Vulcano”, nonostante tre calciatori da lui consigliati abbiano “fallito” l'annata, e, il pessimo (ricambiato) feeling con qualche tifoso, sulle rive cremasch e del fiume Serio ha scritto una bella, storica, trionfale pagina di sport. Vincente mai banale e astuto, “Vulcano” Sannino fa (sempre) notizia.
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PUGILATO
La storia di Silvano Usini. Il gladiatore
Silvano Usini, ex campione di pugilato (categoria superpiuma, ndr) ritiratosi dal ring nel 2003 è il protagonista di uno splendido articolo pubblicato (scritto da Edoardo Montolli, ndr) sul numero di dicembre del (nuovo) mensile Playboy, tuttora presente in qualche edicola cremasca. Il servizio ripercorre in pratica (tutta) quella che è stata la splendida carriera di Silvano, oggi, “rapito” dal lavoro nella sua carrozzeria a Bagnolo Cremasco e dalle sue donne: la compagna Margherita e le figlie Marina e Rachele. E' davvero interessante leggere, o meglio, rileggere su Playboy (Montolli scrive divinamente, ndr) l'agrodolce esperienza pugilistica dell'ex allievo del maestro Lucio Vailati (colonna della palestra Rally Auto). Il mondiale “soffiatogli” (in confronto Luciano Moggi è un dilettante) nell'estate 1999 a favore della “Iena del Sud America” Barrios, l'incontro con il leggendario Don King, le avventure nei locali con chi voleva sfidare il campionissimo di Monte Cremasco solo per farsi bello con la fidanzata, la nausea provocata da un ambiente irriconoscente, prepoIl campione Silvano Usini tente e chiuso: questi e... tanti altri aneddoti su Silvano Usini sono quindi in edicola sul rinnovato mensile diretto da Alessandro Ferri. Sette titoli italiani e tre “mondiali” in qualsiasi disciplina sportiva potrebbero bastare per cambiare in meglio una vita. Nella giungla del pugilato invece non è così: dopo una vita da artista del quadrato, Silvano, uomo vero, generoso e per nulla “montato” è tornato a riparare automobili nella sua attività di Bagnolo Cremasco. Ha dato tanto allo sport italico il campione nostrano, in cambio ha ricevuto poco. Terminato il riposo sabbatico, con qualche chilo da smaltire, Silvano Usini alla domenica mattina, nel suo buon ritiro alla palestra RallyAuto è tornato a tirare quattro pugni con gli amici di sempre. La noble art in fondo è rimasta nel suo cuore. E... se tornasse a combattere sul serio? Il pugilato attuale, caratterizzato da atleti prestati ai reality, avrebbe bisogno di un fighter come Usini.
Gianluca Coti
Ecco la vera star della Romanese
Pergocrema, Lecco, Solbiatese, Cremapergo, Saronno, Novara, Padova, Fiorenzuola, Triestina, Spezia (in Liguria è considerato tutt'oggi un mito, ndr), Cremonese, Monza, Pizzighettone, ancora Pergo e, attualmente Romanese: queste la tappe della straordinaria carriera (sospesa tra la C1 e la B) del centrocampista offensivo Gianluca Coti. Cremasco Docg classe 1969, a Romano di Lombardia, nobile piazza calcistica, ora, militante in Eccellenza, è impegnato nella corsa salvezza con i suoi compagni. Inserita nel terribile gruppo C, per intenderci lo stesso del Casale Vidolasco di Marino Bracchi, la Romanese, grazie soprattutto alla classe di Coti (la carta d'identità con la tecnica non influisce, ndr) può sperare ancora nella permanenza in Eccellenza. La classifica
è brutta, ma la squadra è viva. E, l'ex laterale destro (ma si disimpegna pure a sinistra) del Pergo è la terribile, letale freccia in più nell'arco del team orobico. Il fisico insomma è integro. Oltre agli allenamenti periodici sul campo, il bravo Gianluca si allena da solo nel centro Fitness di Paolo Lamera e Diego Cerioli. Alla faccia del tempo, il prezioso esterno offensivo della Romanese ha l'aspetto di un ragazzino e sovente, nell'arco dei novanta minuti fa la differenza. Spezia, Olbia, Fanfulla e non solo, per tesserarlo farebbero carte false, ma a Romano, Luca da Crema Nuova si trova benissimo. Pizzicata con Cremonese e Padova, forse, in serie B, la bandiera spezzina avrebbe meritato maggior spazio. Sono strane a volte le strade del calcio!
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 9 Gennaio 2009
Marco Villa, il giro d'onore Ciclismo
L'addio del grande campione dell'UC Cremasca alla Sei Giorni di Cremona
M
arco Villa, il più grande seigiornista del mondo, velocista della Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla, ha raccolto titoli iridati e tricolori correndo con i “mostri “ della specialità sulle piste di tutto il mondo, ha annunciato il suo addio agonistico allo sport del ciclismo, e sarà festeggiato alla “Sei Giorni” di Cremona in programma dal 6 all ’11 febbraio, con il giro d’ onore, al quale siete tutti quanti invitati. Il “baronetto dello sprint” senza rompere le scatole a nessuno, si è fatto voler bene, specialmente dal grande pubblico, è riuscito a dare spettacolo con i migliori funamboli delle Sei Giorni merita il massimo rispetto perché con la sua bicicletta a sessanta all’ ora, più veloce di un “ motorino” senza troppi favori, rischiando l’ osso del collo, non esi-
tando a tirarsi indietro il piede per paura di farsi rompere una gamba, è entrato nella cronologia dell’ agonismo su pista, cominciato nella
categoria Allievi della benemerita “ Unione Ciclistica Cremasca” allenandosi al velodromo” Pierino Baffi” di Crema. Villa, ha corso rischi che fanno accapponare la pelle per esigenze di spettacolo, li sarebbe piaciuto cimentarsi alla Sei Giorni di Cremona, e poi appendere la bici al fatidico “chiodo”, ma causa una malattia ha dovuto lasciare l’agonismo rispetto alle previsioni, veloce nei tempi e nei modi, ammantato di paura. Ma non c’ è tristezza perché tutti sanno che Villa sarà sempre in gruppo, con altri compiti, e con lo stesso entusiasmo, a cominciare dalla prossima Sei Giorni di Cremona, impegnato al giro d’ onore su pista, insieme a un compagno (si fanno i nomi di tanti amici fedeli a cominciare da Silvio Martinello con il quale ha vinto due titoli di campione del Mondo dell’ Americana, ma anche di Giovanni Lombardi, Adriano Baffi, Ivan Quaranta, ma comunque, per ora l’accoppiata è top segret, ndr.).
Cena di Natale del “Team Corratec”, alla trattoria “Franca e Luciano” a Livrasco di Castelverde (Cremona), una serata sciccosa con tanti vip del mondo sportivo, nel corso della quale, il direttore generale Roberto Stuppia (insieme al personale tecnico del team) ha radunato i componenti della nuova squadra, rivolgendo a tutti i migliori auguri. Sicchè l’attesa si fa febbrile, tutti aspettano con ansia l’ esordio della squadra professionisti radicata nel Cremasco. Tutti si allenano con cura, gli manca solo un po’ di brillantezza, ma la trovano senz’ altro con questi giorni di tranquillità, questo gran lavoro deve per forza venir fuori, non c’ è nessun problema, non hanno le gambe legnose, le sensazio-
ni sono davvero buone, cominciano le prime accelerazioni nel passo in salita, gli manca il ritmo, sono comunque, molto determinati. L’ ucraino Sergej Gonchar, iridato e specialista delle crono, scambia qualche frasetta con i compagni, tipo: «Sono felice, grazie mille». Non si tira indietro lo scalatore Andrea Pagoto (nato a Montecchio Emilia il 11.7. 1985, e professionista dal 2005): «Non c’ è nulla di cui devo preoccuparmi, quando decido di spingere a tutta, sento la gamba rispondere, guardo con entusiasmo al 2009, spero di riscattami». Tutti lavorano su un obiettivo: quello di trovare la condizione giusta. Il campione italiano di Elite Fabrizio Amerighi, e Emanuele
Donadello (nato a Vicenza il 19.4.83, professionista dal 2008 alla Serramenti Pvc- DiquigiovanniAndroni Giocattoli ha collezionato una miriade di podi), i due velocisti, ci confidano: “ «Siamo pronti a misurarsi, non conosciamo ancora i programmi di massima della “Corratec”, ora pensiamo solo a allenarci e farci trovare pronti». Tutti vogliono esserci, non c’ è nulla a cui preoccuparci, sarà la strada a misurali….. Curiosità sulla creazione del nuovo “gioiello” Corratec, creato dallo sponsor ufficiale tedesco di biciclette, e sulla divisa del team, tanti solisti sereni, orchestrati sull’ ammiraglia dall’ ex professionista Gabriele Missaglia.
di Fortunato Chiodo
Marco Villa, il più grande "seigiornista" italiano
Cena di Natale del Team Corratec a Livrasco
Malori, Europeo e Mondiale nel 2008
Ed ecco che le milleluci del Natale si sono di nuovo riaccese, più sfavillanti e sfolgoranti che mai. Nonostante la crisi, nonostante un 2008 che ci ha portato più cattive che buone notizie economiche. Perché il Natale è sempre Natale, è la festa di tutti i bambini del mondo e di coloro che si sentono tali anche dentro un corpo da adulto, magari con qualche acciacco. Ed è, allora, anche la festa di “ Il Piccolo giornale del Cremasco” e, soprattutto, vostra, cari lettori. Voi che ci seguite da sempre numerosi, che ci leggete fedeli ogni settimana, che ci tenete in salotto come un buon amico e che sfogliate tra una faccenda e l’altra. Stavolta vogliamo addentraci sulle curiosità della stagione dilettanti 2008, davvero straordinario. Adriano Malori, dilettante d’ oro, l’ azzurro della Filmop, si è laureato campione Europeo e
Mondiale a crono tra gli Under 23, precedendo nella classifica di rendimento, Sacha Modolo della Zalf Desirèe Fior. Il duello tuttavia è solo rimandato a quest’anno, infatti si ritroveranno ancora fra gli Under. L’
Pedrinazzi, è stato impeccabile al Piccolo Lombardia, ha distanziato di 35” il croato Hrvoje Miholjevic, reduce peraltro dai mondiali professionisti di Varese, il francese Guillame Bonnafond; vanno segnalati Enrico
Adriano Malori, campione europeo e mondiale a crono under 23
Italia della pedivella può contare il nocciolo pregiato con Matteo Busato della Fausto Coppi, che ha dimostrato d’ essere ben più di un velocista. Daniele Ratto, 19 anni, della “Bergamasca” del trainer cremasco, Stefano
Battaglin, Simone Ponzi, un pimpante tricolore Caruso, ma su tutti prevale la voglia di vincere del taciturno bergamasco Michele Gaia, talentscout della ”Bergamasca”, un duro sui pedali capace di fare saltare il banco
nel giro a tappe del Valle d’ Aosta aprendosi le porte nel mondo dei neo pro’ alla Csf GroupNavigare. Fra i più celebrati con una dozzina di vittorie Emanuele Vona della Lucchini- Neri, e il nostro Jacopo Guarnieri della Marchiol, principe dei velocisti pronto a fare il salto tra i neo professionisti alla Liquigas. Tra le squadre la ZalfDesirèe Fior di Castelfranco Veneto è la regina del 2008 con l’ottavo titolo, ha preceduto la Filmop, e la Lucchini- Neri di Scinto. Elia Viviani, compagno di squadra di Guarnieri nella Marchiol , nella categoria Under 23 , ha conquistato due ori europei nello Scratch e nel Madison ( insieme a Tomas Alberio); lo junior Mattia Cattaneo, della For 3 Milram, si è laureato vice campione del mondo in Sud Africa. Alla faccia della crisi dello sport del ciclismo.
i grandi protagonisti
Ci sarà anche l'olimpionico argentino Walter Perez
Walter Perez sarà alla Sei Giorni di Cremona
Il vascello è già pronto per essere portato a Cremona, con le sue curve da chiudere gli occhi e quei rettilinei brevi come un ‘area di rigore. Su quei listoni di legno scenderanno in pista, i funamboli dei velodromi, atleti che sanno fare spettacolo con la bici, alla “Sei Giorni” di Cremona, in programma dal 6 all’ 11 febbraio. Claudio Santi, direttore generale del carosello seigiornistico cremonese, ha ingaggiato il meglio che la pista offre in questo momento, e sta completando il “mosaico.” Walter Perez, 33 anni argentino di Buenos Aires, ha raccolto successi sulle piste di tutto il mondo, sudamericano che nel 2008 si è laureato campione olimpionico nella specialità dell’ Americana di Pechino, in coppia con Juan Curuchet, quest’ ultimo da poco ritiratosi dall’attività agonistica. L’ olimpio-
nico e iridato Perez, è in cima al cartellone del pronostico della “ Sei Giorni”, può far saltare i piani a tutti. Sul palcoscenico ci saranno tutti i migliori protagonisti, e con loro Marco Villa, (due volte iridato e seigiornista principe) pronto nel dare l’ addio ufficiale, con il giro d’ onore, davanti alla sua gente e non solo di Montodine. Un cast e non solo con Perez, ma anche con il campione iridato l’ elvetico Franco Marvulli, gli argentini Dario Colla e Sebastian Donadio, gli azzurri Angelo Ciccone e Fabio Masotti, il campione europeo Elia Viviani, Edoardo Costanzi, velocista del “CC Cremonese Arvedi”, tanto per citarne qualcuno, comunque la “ Sei Giorni” sarà ufficialmente presentata con una conferenza stampa nella serata di venerdì 16 gennaio alle 20,30 al “ Teatro Ponchielli” di Cremona.
calice d'oro: i premiati Mattia Cattaneo, 18 anni, di Alzano Lombardo (Bergamo), portacolori della squadra juniores For 3 Milram, diretto dall’ ex professionista Paolo Valoti, è stato designato a ricevere il “Calice d’ Oro” 2008, oscar che si rinnova ogni anno con la regia della Ciclistica Trevigliese del presidente Gigi Moriggi. Cattaneo è salito alla ribalta del panorama internazionale, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella nazionale azzurra conquistando la medaglia d’argento al Campionato del Mondo di Città del Capo (Sud Africa), nella corsa in linea ha dovuto inchinarsi al francese Johan Le Bon, e il sesto posto al Campionato Europeo di Arona, e poi il grimpeur orobico, ha centrato cinque vittorie fra cui spicca il trionfo nell’ internazionale “Trofeo Paganessi” a Vertova. Mentre il premio alla carriera e al campione “ideale” sarà consegnato all’ ex professionista toscano Michele Bartoli, specialista di numerose classiche fra cui due Giri di Lombardia, Giro delle Fiandre, e la Liegi- Bastone- Liegi.
COMITATO PROVINCIALI FCI Tutte le società del Comitato provinciale della Federciclo di Cremona, sono state convocate dal presidente Angelo Oneta alla Assemblea elettiva del quadriennio olimpico 2009/ 2012, per il giorno 14 gennaio 2009, presso la Sala del Podestà a Soresina, alle ore 20,30. Nel corso della quale oltre alla approvazione della relazione sulla gestione del Comitato illustrata da Oneta, saranno eletti i delegati all’ Assemblea Nazionale, voteranno per eleggere il Presidente del Comitato Provinciale, ma anche i tre componenti del consiglio. Se tutto andrà come la vigilia lascia supporre, e se non si apriranno nuovi orizzonti e nuovi traguardi, candidato alla presidenza è il cremonese Antonio Pegoiani, (attuale vicepresidente del Comitato Provinciale), e tra i candidati al consiglio, si fanno i nomi di Enrico Guadrini (attuale consigliere), Pierluigi Francesconi, e Matteo Casoni. Quante manovre, grandi e piccole, Angelo Oneta, ha dimostrato un trend di crescita interessante, potenziando il numero dei tesserati, ha rinunciato all’ incarico per il prossimo quadriennio olimpico.
Sport
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 9 Gennaio 2009
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volley: la serie positiva della Samgas Reima
«Il riscatto con Bologna e Cavriago»
Si torna a vincere dopo la batosta di Latina. Segno che la società Reima Samgas crede fortemente in sè stessa. Bella prestazione degli uomini di Luca Monti che il 3 gennaio non lasciano
scampo alla Wayel Bologna, formazione che all’andata aveva sconfitto i Blues per 3-0. L’incontro si apre subito
con una Reima pimpante che raggiunge il 6-3 con Silva. Successivamente un ace di Cazzaniga ed ancora un suo servizio portano i cremaschi sul 13-7. La sicurezza dei Blues fa la differenza ed il set, mai in discussione finisce 25-18. Il secondo parziale invece è l’unico combattuto ed in sostanza decide l’esito del match. Dopo un inizio equilibrato, Gromadowski con un ace e due errori in attacco dei Blues portano la Wayel sul 14-17. Crema torna subito in scia e poi piazza il sorpasso con due ace di Batista (20-19). Baranowicz dalla linea dei nove metri regala poi ai suoi il mini break che viene mantenuto fino alla fine (25-23) .
SAMGAS CREMA
3
WAYEL BOLOGNA
0
25-18 (24 ‘), 25-23 (25‘), 25-16 (20‘).
Cazzaniga 13, Sgrò, Ricci Petitoni (L), Alletti, Patriarca 10, Batista 10, Jacobsen , Finazzi 8, Botto, Silva 6, rel, Baranowicz 3. All: Monti. Nella terza frazione è Finazzi a dare la prima scossa con due muri che siglano il 10-8. La Reima allunga poi definitivamente grazie due muri di Baranowicz e ad alcuni errori offensivi degli av-
Emiliani, Campagnaro 3, Bjelica 2, Marretta, Bacci 3, Jablonsky 7, Maggioli, Gromadowski 14, Braga 4, Lucchi, Paoli 1, Gallesi, Bjelica, Peli L. All: Alberti. versari. A mettere infine la ciliegina sulla torta ci pensa capitan Finazzi per il definitivo 25-16. Tre punti importanti per la Samgas che raggiunge Bologna a quota 21 in classifica.
Il commento di rota
«Iniziato il 2009 alla grande, avanti così»
«Il 2009 è iniziato nel migliore dei modi, questo è un dato incontrovertibile» commenta il ds Michele Rota. «Abbiamo ottenuto 3 successi nelle ultime quattro gare con lo stop ben preventivabile di Latina, quindi direi che è stata intrapresa la strada giusta» continua Rota, «importantissime le vittorie ottenute negli scontri diretti con Città di Castello, Castelfidardo e Bologna. Ora l'importante è mantenere alta la concentrazione ed il livello di gioco, così da proseguire nella striscia positiva. Domenica arriva una delle squadre più in forma del campionato, quel Gioia del Colle che
all'andata battemmo a domicilio, ma che ci ricorda purtroppo il gravissimo infortunio di Ricardo. Speriamo di fare una buona prova in modo da poter in qualche modo eliminare quel pensiero dalla nostra memoria. Il periodo fra gennaio e febbraio sarà fondamentale, perchè potranno delinearsi meglio alcuni scenari di classifica». Continua il direttore sportivo: «Da parte nostra, l'obiettivo primario rimane la conquista della salvezza quanto prima per poi eventualmente essere autorizzati a sognare. Sul fronte medico, il mese di gennaio ci darà anche qualche detta-
glio in più relativamente ai tempi di recupero definitivi di Botto, Ricardo e Caprotti, per i quali speriamo che il rientro sia vicino. Settimana prossima avremo un incontro con il nostro staff medico per un esame completo delle tre situazioni. Damaro, invece, dovrebbe tornare disponibile da dopo la partita contro Gioia del Colle. Insomma, il 2008 è alle spalle e per ora il nuovo anno ha portato ottime cose, c'è solo da sperare che il trend rimanga questo. Sono certo che i ragazzi hanno una voglia matta di confermarsi e di strappare una vittoria anche domenica».
E’ davvero un toccasana trovare Cavriago per la Reima visto che in quattro incontri in A2, i Blues hanno sempre ottenuto i tre punti. Nell’ultima sfida disputata, Finazzi e compagni ha di mostrato maggiore solidità degli avversari che si sono dovuti arrendere per 3-1. L’incontro si incanala sui binari dell’equilibrio (8-7 e 15-16) con Cavriago che piazza un mini allungo sul 21-19. A questo punto Patriarca, Batista ed un muro di Finazzi regalano il sorpasso ai cremaschi. Successivamente Batista e Baranowicz scavano il break che consegna il primo set alla Samgas. Nel secondo parziale l’Edilesse parte forte e raggiunge il 6-1. I padroni di casa restano sempre avanti con i Blues che riescono ad avvicinarsi sul 18-16. Cavallini, Diaz e Quiroga firmano poi il parziale di 4-0 che di fatto consente a Cavriago di impattare sull’1-1.
EDILESSE CAVRIAGO
1
I ragazzi di Monti reagiscono nel migliore dei modi e con un muro di Finazzi e tre punti di Cazzaniga si portano sul 5-2. I Blues rimangono in testa issandosi anche sul +4 (13-17), ma i locali con Quiroga arrivano sul -1 (19-20). Qui ci pensano Batista e Cazzaniga a trascinare i Blues sul meritato 2-1. E’ l’Edilesse ad iniziare meglio nel quarto set (10-6). Monti inserisce Sgrò per Silva e con il nuovo assetto, Crema ribalta subito il punteggio (11-12) complice un muro di Finazzi e due ace di Cazzaniga. Il momento decisivo è sul 17-17 quando un muro di Finazzi, un punto di Alletti ed un errore di Luppi spingono la Samgas sul 19-23. A chiudere i conti ci pensa infine Cazzaniga per il 20-25 finale. Tre punti d’oro per la Reima con i quali mantiene la settima posizione, ma soprattutto allunga ad otto i punti di margine sulla terz’ultima piazza.
SAMGAS CREMA
3
23-25 (28‘), 25-18 (23‘), 21-25 (25‘), 20-25 (25‘).
Luppi 3, Cavallini 7, Rabezzana 4, Krumins, Diaz 20, Quiroga 16, Prandi L, Bosi, Canzanella 1, Burgsthaler 1, Baldasseroni 8. All: Guidetti.
Cazzaniga 21, Sgrò 1, Ricci Petitoni L, Alletti 1, Patriarca 5, Batista 22, Jacobsen, Finazzi 11, Silva 9, Orel, Baranowicz 3. All: Monti.