Il Piccolo del Cremasco

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PICCOLO giornale del

CREMASCO

VENERDI’ 16 GENNAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 3 de "Il Piccolo Giornale"

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«NON SARÒ VICEPRESIDENTE IN PROVINCIA» Agostino Alloni spiega perché non si ricandida al fianco del presidente Giuseppe Torchio. «Ma non scappo» avverte. Se il Pd lo vorrà, si ripresenterà alle elezioni come candidato consigliere. L'amministratore spiega tutti i motivi della sua decisione che ha sorpreso molti. E risponde a tutte le nostre domande. Anche a quelle più curiose e scomode. Non c'è più tempo da perdere, contro la crisi non basta il lotto

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Istituto Pacioli

Si studia come al Mit di Boston. Ecco come. a pagina 11

Sono in aumento. Non sono sbandati né clandestini. Ma gente normale che prima ce la faceva a lavorare e ora vive nell'indigenza. Serve di tutto: olio, pasta, tanti prodotti a lunga conservazione. La proposta di don Gipponi: «Con 10 euro viene garantito un giorno di vita». Dove inviare i soldi.

I cremaschi in Palestina

Don Emilio: «Ma la pace a Gaza è possibile» ▲

a pagina 3

Proposta di Isa Martinelli (architetto)

Come superare i binari? Con una sopraelevata ▲

pagare 500 di affitto, gli anziani monoreddito, sono quei 7 milioni e mezzo di «poveri relativi» come li definisce l’ISTAT, cioè coloro che hanno meno della metà del reddito di sopravvivenza, e, altra sorpresa, la metà circa sono nostri connazionali. Stazioni ferroviarie, conventi e sedi di enti assistenziali stanno sempre più diventando mete di pellegrinaggi giornalieri di chi chiede un pasto, soldi per i libri dei figli, assistenza legale od un aiuto per pagare luce e gas. Ancora più triste è la lettura di altri indicatori di povertà: in Italia i furti nei supermercati sono aumentati del 4% contro una media europea dello 0,8%, i pignoramenti di case sono passati dai 15mila del 2006 ai 21mila del 2008 e la Banca d’Italia afferma che ben un 8% del reddito mensile se ne va per pagare debiti, senza tener conto della quota pagata agli usurai. L’anno 2010 è stato proclamato «Anno europeo contro la povertà» evidenziando la consapevolezza di tutti che non c’è tempo da perdere e che i botteghini del lotto non possono divenire l’unico luogo in cui trovare conforto. Enrico Tupone tuponee@alice.it

correndo le pagine di internet alla voce «homeless», come gli anglosassoni definiscono i nostri «senza casa» o «barboni», sono rimasto impressionato nel leggere quanti siti esistano attraverso i quali è possibile trovare indicazioni per le cose più disparate: assistenza legale, aiuti per trovare un rifugio, distribuzione di pasti e così via. Ma sono le notizie sulla nostra società che mi colpiscono e mi impressionano quando indicano fra i 70 ed i 100mila i barboni che popolano le nostre strade a fronte degli stimati ventimila tedeschi o ventunmila spagnoli, con numeri in costante e preoccupante crescita. E chi sono questi vicini di cui sino ad oggi non ci eravamo accorti? Cominciamo col dire che i barboni nostrani non sono più quei personaggi da letteratura che avevano scelto la vita di strada per romanticismo, ma sono persone fra i 40-50 anni che hanno perso il lavoro e non ne trovano un altro, sono i pensionati con redditi insufficienti, sono i divorziati che non ce la fanno a coprire le spese di due famiglie, sono i coniugi con più di 3 figli, sono i singoli con stipendi da 650/700 euro che ne devono

CARITAS: «ADOTTATE I CREMASCHI POVERI» UN PASTO VI COSTA SOLTANTO CINQUE EURO

a pagina 7

Teleriscaldamento, parte la campagna. Ma solo 15 privati sottoscrivono il contratto - A pag. 10



Cronaca

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CREMASCO Venerdì 16 Gennaio 2009

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«La pace a Gaza è possibile» Lo dice don Lingiardi, parroco del Duomo, appena tornato dalla Palestina con altri 36 cremaschi

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di Roberto Bettinelli

uando il gruppo di 36 cremaschi guidato da don Emilio Lingiardi ha raggiunto Gerusalemme, la guerra tra Israele e Hamas imperversava da tre giorni. Era il 26 dicembre. I cremaschi sono rimasti in Terra Santa fino al 4 gennaio. Ma da quando è tornato a Crema, don Emilio Lingiardi, è rimasto in contatto con i cristiani che abitano in Palestina. Una, due e anche tre telefonate al giorno. Tra i suoi interlocutori anche don Manuel, parroco di Gaza, la guida spirituale dei 3mila cristiani che abitano a Gaza City. Ma sentiamo da don Emilio, profondo conoscitore della Terra Santa, ex docente di antropologia dell'Università Internazionale della Palestina, cosa ne pensa del

Durante il suo viaggio ha avuto qualche segnale positivo in questa direzione? «Ci sono molti israeliani che non sono d'accordo con il loro governo. Non tanto per la decisione di muovere la guerra su Gaza, una decisione che in fondo tutti ritenevano quasi inevitabile, ma per la durata e per l'effetto devastante che la guerra sta provocando sui civili, soprattutto le donne, gli anziani, i bambini». Ma perchè era così prevedibile l'esplosione del conflitto? «Hamas non poteva pensare di continuare a lanciare razzi da Gaza su Israele senza aspettarsi una reazione. Vedete, Hamas ha vinto le elezioni in Palestina, e le ha vinte perchè a differenza del gruppo moderato di Al Fatah è stata in grado di estendere una rete di aiuto e solidarietà per i giovani e le famiglie. Educazione, scuola, divertimento, è questo che ha fatto la forza di Hamas sul territo-

Don Emilio Lingiardi era in Terra Santa quando è scoppiata la guerra

denti elezioni. Staremo a vedere». Perchè il gruppo di Hamas viene definito estremista? «E' semplice, perchè nel suo statuto, al primo punto, mette la distruzione dello Stato di Israele. Più estremisti di così!». Eppure lei continua ad essere ottimista per una pace futura. «Perchè conosco la Palestina. La maggioranza degli israeliani riconosce che deve convivere con gli arabi palestinesi. E la maggioranza dei palestinesi vuole quello che vogliamo noi qui in occidente: un lavoro, una famiglia, una casa, una buona istruzione per i propri figli. E tutto questo, una forza come Hamas che lancia razzi di continuo su Israele, non lo può dare. Quando il potere è nelle mani degli estremisti, le ideologie prevalgono sulle necessità quotidiane della gente. E questo è un inganno che prima o poi viene smascherato». Ma c'è sempre di mezzo la questione di Gerusalemme come capitale. La vuole Israele, ma la vogliono anche i palestinesi. E' un punto che ha sempre rappresentato un ostacolo per la pace. Come superarlo? «C'è già una divisione di Gerusalemme, con gli israeliani che vivono nella parte occidentale e i palestinesi in quella orientale. C'è poi il problema della città storica che potrebbe diventare una città libera al culto delle tre religioni. E' una proposta già discussa nel negoziato di Oslo. E mi sembra una bozza fattibile». E Gaza City com'è? «E' una città bellissima, sul mare, sarebbe una località balneare perfetta. Una costa straordinaria, fondali trasparenti, si potrebbe trasformarla in un centro turistico incredibile, uno dei migliori del Mediterraneo. Ma ovviamente tutto questo è possibile solo in un contesto di pace che può essere assicurato quando sarà trovata una ricomposizione tra le forze moderate dei palestinesi. E io credo che questa ricomposizione, per quanto difficile, si può raggiungere».

conflitto, le cause, la durata, le prospettive e la speranza di pace. «A Gaza vivono un milione e mezzo di persone. I cristiani sono circa 3mila. Sento don Manuel quasi tutti i giorni. Sono molto preoccupati. La comunità cristiana è insediata vicino al mare, ma la guerra sta arrivando anche in quelle zone della città. E' un conflitto che spaventa tutti: la piccola comunità cristiana, i palestinesi e anche gli israeliani. E' una ferita che resterà aperta, ma anche in una situazione così difficile la pace è possibile. Si deve tentare, sempre, e si può fare...».

rio palestinese. Ma c'è una forte anomalia nel popolo palestinese». E qual è? «Che Hamas è una formazione estremista, mentre in Palestina i moderati sono molti di più. Tra poco si andrà nuovamente alle elezioni e i rapporti di forza con l'ala dei moderati, rappresentata da Al Fatah, potrebbero cambiare. Potrebbe essere il gruppo moderato guidato da Abu Mazen a vincere le nuove elezioni. Anzi, dopo la guerra, le vittime civili, l'economia azzerata dai bombardamenti, Al Fatah ha una grandissima opportunità di ribaltare l'esito delle prece-

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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 15 Gennaio ore 16,00

Hanno bruciato i simboli d'Israele in piazza Duomo Quando i palestinesi del corteo hanno bruciato la stampa con la bandiera d'Israele, si è temuto che la situazione potesse degenerare. I poliziotti controllavano a debita distanza. Ma sono rimasti impassibili, lasciando scorrere gli istanti di tensione. Alla fine il corteo dei palestinesi e dei manifestanti dei centro sociali e delle associazioni si è ricomposto. Ma l'immagine della stella di David incendiata non ci voleva proprio sabato scorso nella manifestazione organizzata dall'Unione dei palestinesi di Lodi e Crema e da altre sigle come Cobas, Su La Testa, Cub, Udap (Unione democratica arabo-palestinese)

I manifestanti bruciano la stampa della bandiera dello Stato d'Israele

Il corteo di protesta in piazza Duomo

e altre associazioni e centri sociali. Un gesto che ha provocato molte polemiche e che ha gettato un'ombra di discredito sull'iniziativa. La manifestazione contro gli attacchi israeliani che stanno provocando molte vittime civili nella popolazione di Gaza, avrebbe potuto avere un suo legittimo fondamento. Ma bruciare bandiere di Israele in piazza non è certo il modo corretto di manifestare in favore della pace. Anzi. Domani, sabato 17 gennaio, ci sarà una nuova manifestazione in piazza Duomo sostenuta da Coordinamento di lotta per la Palestina-Lodi, Comitato Ricordare la Nakba, Centro Culturale Islamico di Crema, SLAI Cobas.


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Saldi: negozianti virtuosi. Nessuna multa

La polizia locale ha eseguito controlli a tappeto per capire se sono esposti i cartellini dei prezzi con i ribassi. Il comandante Alberto Peverelli conferma: «E' tutto a posto». Vendite riprese dopo il maltempo. Impressioni positive da Ascom e AsviCom

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di Barbara Milanesi

ontinuano bene i saldi invernali, cominciati sabato 3 gennaio. I dati in possesso delle associazioni dei commercianti, Ascom e AsviCom, fanno ben sperare. Le impressioni avute dai rispetivi presidenti Antonio Zaninelli e Berlino Tazza sono, tutto sommato, positive. A un inizio con il botto, è succeduto un periodo di stallo dovuto al maltempo e alle forti nevicate che hanno colpito la città. Ma c'è stata la ripresa a partire dallo scorso week end, quando i negozianti hanno anche cominciato ad abbassare ulteriormente i prezzi. Infatti, nonostante le temperature

elevato di attività e tutte sono risultate essere regolari». Del resto, si sa, gli sforzi di verifica si devono addensare verso la fine della stagione dei saldi affinchè venga accertato il vero ribasso

ma si sono dimostrati regolari». Infatti, in tutti i negozi si possono notare i cartellini con il doppio prezzo. Del resto le più accanite fans delo shopping non hanno certo perso di vista prez-

Via XX Settembre, una delle vie dello shopping

Via Mazzini, la principale vetrina di Crema

glaciali, gli shopper hanno continuato per tutta la settimana il via vai nelle vie del centro. Gli sconti vanno dal 30% al 50% - in alcuni casi raggiungono già il 70% - e continueranno fino a metà febbraio. Comportamento corretto da parte di tutti gli esercenti che hanno esposto etichette e cartellini segna-prezzo e ribassato correttamente i prezzi dei capi. A confermarlo Alberto Peverelli, comandante della Polizia Locale di Crema: «I controlli sono stati effettuati prima della stagione di saldi,

durante i primi giorni e in questo ultimo periodo in cui i negozianti dovrebbero abbassare ulteriormente i prezzi di listino. La mia squadra non ha rilevato nessuna irregolarità». I controlli non sono stati a tappeto dato che nelle ultime settimane, come conferma lo stesso Peverelli, la Polizia locale è stata impegnata in diverse attività: «Abbiamo concentrato le energie sull’emergenza neve e sul rientro dei ragazzi a scuola. Ma, comunque, è stato verificato un numero

Il comandante della polizia locale Alberto Peverelli

del prezzo da listino: «La preoccupazione è quella che non siano scontati ulteriormente gli articoli in saldo come invece previsto e scritto. I controlli maggiori si devono concentrare proprio ora che si è a metà dell’opera. Per questo motivo, proprio in questi giorni, sono stati effettuati ulteriori controlli. Ma i negozianti di Cre-

zi e cartellini durante il Natale ed oggi possono confermare il ribasso. Soprattutto il 50% di queste ultime settimane ha convinto molti a fare la caccia a quello che considerano un affare. Ma ci si deve affrettare. Ormai non si trova ancora molto e la primavera dei nuovi arrivi, gelo permettendo, non è poi così lontana.


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Don Gipponi, della Caritas diocesiana: «Le famiglie medie scivolate verso il basso, gli “ultimi” caduti nel baratro»

Ci sono sempre più nuovi poveri. Anche a Crema

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di Roberto Bettinelli

a povertà aumenta. E' il dato che emerge dai rapporti stilati dalla Caritas italiana e dall'Istat alla fine del 2008. E' un fenomeno complesso e articolato quello della povertà, ma due certezze ci sono. Il ceto medio sta perdendo una sicurezza economica che un tempo sembrava garantita e inattaccabile, e gli “ultimi” che un tempo vivevano a intermittenza momenti di relativa tranquillità alternati a momenti di difficoltà, oggi sono scivolati in un baratro di cui si riesce a fatica a vedere il fondo. Lo scenario è preoccupante e per capire fino a che punto riguarda la nostra città abbiamo intervistato don Francesco Gipponi, responsabile della Caritas diocesiana. Una vita la sua, impegnata a favore dei poveri, vecchi e nuovi, lavorando ogni giorno nelle strutture che sono in prima linea per fronteggiare le emergenze. Ecco cosa dice. «Nella casa di accoglienza di via Toffetti ospitiamo 30 persone; di queste solo due sono stranieri, gli altri sono tutti italiani, anzi, cremaschi. Nella casa della Carità in viale Europa abbiamo 10 appartamenti, tutti abitati da italiani. Cito questi dati per spiegare che i nostri poveri sono soprattutto cremaschi». Si tratta delle persone che i media definiscono i "nuovi poveri", un tempo appartenenti al famoso ceto medio e oggi caduti in una situazione di povertà? «Bisogna fare attenzione con le etichette. La realtà che riscontriamo noi della Caritas cremasca è che il ceto medio si è impoverito, raggiunge a fatica la fine del mese, ma le persone

che vengono ospitate nelle nostre strutture sono gli "ultimi" di ieri. Solo che ieri, grazie al lavoro anche se non continuo, riuscivano a rimanere al di sopra della soglia della povertà, mentre oggi, con il lavoro che manca, non hanno più niente». E' gente che ha voglia di lavorare, che è disposta a tirarsi su le maniche o si tratta di “lazzaroni”? «E' gente che accetterebbe un lavoro anche domani. E infatti in passato, quando c'era questa possibilità, in tanti riuscivano a riprendere la strada di una vita attiva e decorosa. Ma oggi il lavoro non c'è. E' questa la grande differenza. I lazzaroni, quelli ci sono e ci sono sempre stati, ma devo dire che per

ma il nostro è un intervento momentaneo. Poi la persona deve ritornare a camminare da sola. Noi siamo qui, è vero, ma siamo qui perchè la persona superi il momento di difficoltà e ritrovi la sua strada». Quanto si può rimanere nelle vostre strutture? «I nostri progetti prevedono un tempo massimo di tre mesi nella Casa di accoglienza e di sei mesi nella Casa della carità. Ma queste sono regole che vanno poi applicate ai singoli casi. E quando si ha a che fare con persone che hanno perso tutto, non solo la casa, ma anche la famiglia e gli affetti, e sono sole, le regole devono piegarsi alle esigenze del singolo». Queste strutture devono

La distribuzione dei pacchi della Caritas diocesiana

esperienza personale, sono una piccolissima parte delle persone che ci chiedono aiuto». Eppure voi della Caritas aiutate tutti. Chi vuole il lavoro e chi no... «Certo, ma il nostro, e questo deve essere molto chiaro, non è assistenzialismo. Noi non vogliamo trasmettere il messaggio che basta venire qui per ottenere una solidarietà permanente. Noi ci siamo per tutte le persone che hanno bisogno di un aiuto,

Il bilancio salva i Servizi sociali

Che la situazione di emergenza e la nuova ondata di povertà non abbia risparmiato la nostra città, lo si capisce da un dato molto semplice. Tutti i settori della spesa pubblica saranno ridimensionat i nel 2009, ma non quello dei Servizi sociali. L'assessorato, guidato da Maurizio Borghetti, può stare tranquillo, anche in tempi di magra come questi. E proprio grazie alla paura della povertà e all'aumento delle situazioni di indigenza. Purtroppo, ma è così. Anche quest'anno ci sarà un bilancio comunale caratterizzato dai tagli e dai sacrfici. L'ordine delle riduzioni delle cifre a disposizioni dei vari settori dovrebbe oscillare tra il 20 e il 25%. A dirlo è l'assessore al Bilancio del comune di Crema, Cesare Giovinetti. Già il 2008 era sato un anno di sacrificio, con il Comune che aveva aumentato tasse e tariffe del servizi per circa 2 milioni di euro. Il 2009 sarà, invece, l'anno dei tagli. L'assessorato che dovrebbe subire il contenimento più forte sarebbe quello dei Lavori pubblici, ma tutto deve essere ancora discusso nelle commissioni competenti. Stando alle prime dichiarazioni di Giovinetti, non ci sarà un aumento delle tasse e per quanto riguarda le tariffe scatterà una crescita adeguata al tasso delll'inflazione dichiarato nei rapporti dell'Istat. Il bilancio dovrebbe attestarsi sui 36 milioni di euro e i tagli complessivi dovrebbero aggirasi sulle 600mila euro. Tutte cifre che in ogni caso dovranno essere ufficializzate a breve.

costare molto. Come fate? «La Diocesi ha investito per costruire il centro della Caritas. Ma un lavoro come il nostro richiede grandi risorse economiche. Le faccio un esempio: nella Casa di accoglienza non abbiamo una mensa perchè ci costerebbe troppo. Ci appoggiamo a un cuttering. Loro preparano i pasti e noi abbiamo una batteria di forni a microonde per scaldare il cibo. Tutto questo ha un costo. Solo nel

mese di dicembre i nostri pasti sono costati 4mila euro. Tantissimo. Poi ci sono i "pacchi" con la spesa. Il nostro è un impegno continuo. Capite anche voi che dietro c'è uno sforzo enorme». Ma quali sono le cose che vi servono di più: vestiti, cibo? «I vestiti servono sempre, ma quelli in ottimo stato. I cremaschi che vogliono contribuire possono portarli nel nostro centro di viale Europa 2. Di vestiti, devo dire, ne abbiamo moltissimi, ma ripeto, sono sempre bene accetti... Una cosa fondamentale è la raccolta alimentare. E' una cosa diversa dal Banco alimentare. Noi abbiamo a che fare con le persone mentre il Banco con le associazioni. Ci servono generi alimentari a lunga conservazione come olio, pasta, scatolame, tutti prodotti che mettiamo nei pacchi». E i contributi in denaro? «Servono. Moltissimo. Tra poco avremmo lanciato la nostra campagna di adozione che ha proprio la finalità di raccogliere fondi, piccoli, ma utili. Speriamo che i cremaschi vogliamo adottare i poveri della città. Sappiamo che molti di loro hanno aderito alle adozioni a distanza, che è una cosa buona, ma così c'è il rischio di dimenticare che la povertà è qui vicino a noi». Quanto costano le vostre adozioni? «Un pasto 5 euro e un'intera giornata 10 euro. Questo ci basterebbe... Ognuno può darci quello che vuole, ma garantire un pasto caldo a chi ha fame, è di 5 euro. Sono pochi, ma anche tanti con i tempi che corrono. Lo assicuro: anche noi della Caritas facciamo fatica. Ma è in tempi come questi che tutti dobbiamo sentirci partecipi di un'opera di solidarietà che difende la dignità delle persone».

Pd e Osservatorio dei prezzi

Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito democratico

L'idea viene da Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito democratico: un osservatorio per il controllo dei prezzi più convenienti dei generi di prima necessità. Un monitoraggio che, accanto al valore in denaro del bene da acquistare, fornisce anche il negozio, il supermercato, il distributore di benzina dove è possibile trovare la merce a prezzo inferiore. Uno stimolo che deve funzionare per rendere i cittadini in dificoltà consapevoli delle occasioni, e soprattutto, sviluppare una concorrenza reale da parte di chi offre i prodotti, all'insegna di una strategia volta a conquistare la clientela sulla base del prezzo migliore. «E' la nostra idea che va incontro alle necessità stringenti delle famiglie cremasche, in un periodo dove le persone stanno attente anche ai due, tre euro. Un periodo dove arrivare alla fine del mese è veramente

difficile e si ha sempre l'impressione di non farcela mai». Secondo Stefania Bonaldi, dovrebbe essere il Comune a farsi carico del nuovo servizio, non provvedendo a nuove assunzioni, e quindi ad altre spese per l'amministrazione, ma razionalizzando le risorse che ci sono già. «Potrebbe essere l'Ufficio statistico del Comune ad occuparsi del monitoraggio, di per sè non certo difficile. Trattano già stime e numeri, è il loro settore. Ma bisogna pensare poi alla divulgazione dei dati. Il sito internet del Comune potrebbe essere un'opportunità. Ma non basta. Bisogna pensare anche a tutte quelle persne che non hanno confidenza con la tecnologia. Come gli anziani. Allora sarebbe possibile affiggere l'esito delle comparazioni dei prezzi sulla bacheca comunale oppure si potrebbe pubblicare un bollettino da inviare ai giornali».

Un milione di euro dalla Provincia La Provincia, dal canto suo, ha le idee ben chiare su quello che si deve mettere in campo contro la povertà. Annullato il “grande evento” culturale che era previsto quest’anno (sostituito con iniziativa meno onerosa grazie alla sinergia con la pinacoteca della Fondazione Cariplo), i fondi sono stati destinati a favore delle emergenze sociali. «Ci prendiamo un anno sabbatico» aveva detto il presidente Giuseppe Torchio. «Oggi, con la crisi alle porte, dobbiamo concentrarci sui bisogni della gente. La cultura, sia pur importante, per il momento può attendere tempi migliori». Il primo intervento riguarda l’aiuto economico diretto alle famiglie in stato di bisogno. «La base dell’intervento» spiega Torchio, «sarà costituita da fondi della Provincia, che vorremmo implementare creando una sinergia operativa con la Fondazione Cariplo, con l’intento di mettere a disposizione circa un milione di euro. La nostra operazione, cui da tempo stiamo lavorando, va nella medesima direzione dell’iniziativa varata dal cardinale Tettamanzi: dobbiamo

dare una risposta concreta al bisogno». Altro punto su cui lavorare è l’aiuto diretto tramite la fornitura, a chi versa in stato di bisogno, di cospicue derrate alimentari. Si tratta quindi di una sorta di “scaffale alimentare” da cui le famiglie potranno attingere. Questa via d’intervento riguarda gli indigenti, da qui il nome di progetto «Fine mese». E' in arrivo, inoltre, un bando per favorire l’acquisto della pri-

mutuo significativamente più basso poiché faremo una gara tra tutte le banche del territorio e la disponibilità della Provincia ad assicurare il pagamento di alcune rate del mutuo a fronte di un'imprevista situazione di bisogno. Il valore massimo dell’immobile previsto dal bando è di 200/250 mila euro a seconda della collocazione geografica della casa e il contributo non potrà essere assommato con altri analoghi erogati dalla Regione o

La sede dell'amministrazione provinciale

ma casa da parte dei cittadini residenti in provincia sino a 40 anni di età. «A coloro che avranno diritto» spiega Torchio, «assicureremo un assegno “una tantum”, un tasso di interesse sul

dai Comuni. Un segnale concreto a tutti i giovani per l’investimento della loro vita». Sul fronte economico, oltre alla messa a disposizione da parte della Provincia di un milione di euro per

l’accesso al credito delle aziende, (che si assomma al milione messo a disposizione con la Camera di Commercio per l’innovazione nelle imprese), Torchio e l’assessore al bilancio, Agostino Savoldi, si sono attivati con la rete delle banche di Credito Cooperativo e le banche Popolari, per assicurare l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori, definendo l’abbattimento degli oneri per i beneficiari. Inoltre, sarà sostenuta la proposta di estendere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori interinali. «Si tratta di un piano complesso e ambizioso» conclude Torchio, «che tenta di intercettare le diverse fasce di bisogno presenti e che, a seguito della crisi, temiamo si accentueranno ulteriormente. Sino ad oggi siamo intervenuti con 300mila euro annui a favore della maternità responsabile e dei nuclei monogenitoriali, per un totale di 1,3 milioni di euro, (unica Provincia in Lombardia), ma ora, pur non avendo deleghe specifiche, non potevamo restare inermi di fronte all’acuirsi problema: ci siamo mossi tempestivamente e presto il progetto diverrà operativo».


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Agostino Alloni spiega perché non si ricandida a numero due. Senza peli sulla lingua e senza alcuna polemica

«Non sarò più vice presidente in provincia» di Chiara Scuri

«Li ho davvero sorpresi». Anche se la la decisione l'aveva presa ormai da tempo. E ne aveva parlato, discusso e ragionato con le persone che, a Crema, gli sono più vicine. In politica e nella vita privata. Eppure, nella riunione del Pd provinciale nel quale ha annunciato che non sarà più lui il vice di Giuseppe Torchio, è stato per molti un fulmine a ciel sereno. «Ho detto questo. Ma non sono uno che scappa. Perché l'ho fatto? Il motivo è molto

vinca il centrodestra. Di danni a Crema questa coalizione ne ha fatti molti e continua a farli. Non voglio che abbia la possibilità di realizzare altri guasti anche a livello provinciale». Umanamente, le è costata questa decisione? «Certamente. Non l'ho presa a cuor leggero. E' stata una decisione sofferta. Ma andava fatta. Più che un politico, io mi sento un amministratore, mi piace risolvere i problemi. E ricordo che stanno prendendo corpo alcuni progetti del "Patto per lo sviluppo" che daranno

«Treno gratis a febbraio» Ne parlerà alla prossima riunione al Pirellone convocata il prossimo 20 gennaio dall'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, per discutere di ferrovie e pendolari. Agostino Alloni spiega così: «Lancerò la mia proposta per il nostro territorio: non far pagare il biglietto del treno per tutto il mese di febbraio. Dal momento che non solo c'è stato un grave disservizio. Ma

semplice: oggi conta molto la percezione del messaggio che si lancia: non si può continuare a parlare di rinnovamento e, poi, si ripresenta alle elezioni la stessa coppia: Torchio-Alloni. La gente non capirebbe. Innovazione significa anche coerenze con le parole e i fatti. Bisogna avere coraggio a fare politica. E, quindi, anche il coraggio di fare un passo indietro». Che cosa significa: «io non scappo»? Ricordo che lei, cinque anni fa, nelle ultime elezioni provinciali è stato il primo degli eletti nello schieramento del centrosinistra e il capolista nel collegio cremasco di S.Maria, l'unico dove il centrosinistra ha sconfitto il centrodestra. Ed era la prima volta che questo succedeva. Ora, le sue dichiarazioni potranno influenzare il voto fra qualche mese? «Le due cose sono collegate. Io "non scappo" nel senso che, se la direzione del partito me lo chiederà, correrò alle prossime provinciali come candidato consigliere provinciale. Anche in questo caso, la ragione è molto semplice: non voglio che

anche perché molti lavoratori, arrivando non per colpa loro in ritardo sul posto di lavoro, si sono visti decurtare lo stipendio». La situazione è davvero disastrosa. Non c'è giorno, ormai, che qualche convoglio arrivi puntuale (i ritardi ormai si misurano in decine di minuti) oppure venga improvvisamente soppresso. Insomma, disagi su disagi. Un continua calvario.

più forza a tutto il territorio provinciale. Abbiamo creato una coesione fra le forze economiche, politiche e sociali. Siamo riusciti a fare sistema. E se per 20 trimestri di seguito, l'economia cremonese ha retto con il segno più, rispetto ad altre province lombarde, significa che abbiamo preso la strada giusta. E sicuramente non sono posso dire di essere contento a lasciare questo lavoro». Arriviamo ai "si dice". Si dice che lei abbia preso la decisione dopo la mancata elezione di un cremasco scelto dal Pd cremasco alla testa di Padania Acque. In contrasto, quindi, con Torchio. «C'è chi leggerà la mia decisione in questo modo. Perché, purtroppo, la mia determinazione l'ho resa pubblica qualche giorno dopo le polemiche fra il sottoscritto e il presidente della Provincia. Ma sono situazioni completamente diverse fra loro. Una cosa è Padania Acque, un'altra sono le elezioni provinciali. Anche in tempi non sospetti, ho sostenuto che Torchio può vincere, che Torchio ci può far vincere, che Torchio

può battere il centrodestra. E io sono sempre stato favorevole alla ricandidatura di Torchio. Tanto è vero che, se il partito lo riterrà utile, mi ricandiderò come consigliere nello schieramento di Torchio presidente». Come è stata presa questa sua decisione all'interno del Pd? «Non bene. Li ho sorpresi». Se Alloni, per lanciare un segnale di rinnovamento fa un passo indietro, è possibile che sia un messaggio anche per altri che sono nella stanza dei bottoni della provincia per cinque anni o di più? «Non ho voluto lanciare alcun messaggio. Ho parlato per me. Se, poi, qualcun altro volesse seguire il mio esempio... Io ho sempre creduto nella politica come servizio agli altri. E, quindi, in quest'ottica serve anche qualche passo indietro». Chi al suo posto? «Ho proposto che il candidato a vice presidente della provincia di Cremona sia una donna, giovane, competente, con tanta voglia di fare e cremasca. Perché resto convinto che il presidente e il vice presidente debbano continuare ad essere espressione delle diverse anime territoriali della provincia. Resto, inoltre, convinto che debba essere messo in campo un progetto nuovo che faccia sognare cremonesi e cremaschi perché dovrà essere innovativo, credibile e realizzabile». Una stoccata a Torchio, comunque, non ha voluto risparmiarla quando ha detto che «la stagione dell'uomo solo al comando è finita».

Il sondaggio del Sole 24 Ore

Torchio, consenso dal 56% degli intervistati

Agostino Alloni

«Nessuna stoccata. Anche dopo questi cinque anni da vice presidente provinciale, sono sempre più convinto che, nelle grandi scelte, serve più coesione e concertazione all'interno della squadra di governo e nei partiti che la sostengono. Non si può far conto solo sulle individualità». Ritornando ai "si dice", c'è chi avanza l'ipotesi che questa sua scelta sia una mossa per presentarsi a candidato sindaco di Crema. A pensar male, diceva Andreotti...? «Nella mia testa non ho mai pensato di fare un passo indietro in provincia nella prospettiva di una mia candidatura a primo cittadino di Crema. Anche perché l'attesa sarebbe davvero lunga. Un fatto, comunque, è certo: io da Crema non sono mai andato via e anche in provincia ho sempre voluto rappresentare il mio territorio. Amo Crema e il Cremasco. Vorrei, per loro, una migliore qualità della vita e una crescita economica che crei benessere economico diffuso. Per tutti».

Itis Galilei collabora con aziende cosmesi

Accanto alle numerose richieste del territorio, anche l’inesauribile curiosità degli studenti del settore di Te c n o l o g i e a l i m e n t a r i dell’ITIS di Crema ha portato alla realizzazione per il quarto anno consecutivo del progetto «cosmesi». Gli alunni della professoressa Giovanna Benelli approfondiscono i princìpi fondamentali della formulazione di creme, gel, ciprie, pro-

dotti colati. Il tutto in costante collaborazione con Reindustria, con alcune aziende locali e con il Laboratorio galenico della Farmacia Granata. All’interno del gruppo di lavoro è fondamentale la collaborazione del dottor Davide Vitali, esperto preparatore galenico, che offre professionalità ed esperienza nel seguire costantemente la realizzazione di tutti i prodotti.

Dopo i risultati della classifica del «Sole 24 Ore» che ci vede protagonisti nelle «Top 30» delle province italiane per la qualità della vita, l’ultimo sondaggio sempre del «Sole» che attribuisce al presidente Torchio il consenso del 56% degli intervistati, contro il 53% del 2007 ed il 51,8% Giuseppe Torchio del 2006 conferma, pur con le dovute cautele legate ai sondaggi, l’apprezzamento dei cittadini per l’intenso lavoro svolto in questi anni. Un dato in controtendenza con il livello nazionale, che antepone il buon amministrare alla politica ed ai litigi. «I cittadini vedono il quotidiano impegno per il territorio» commenta Torchio, «e mi fa piacere constatare questa serie di positivi esiti delle rilevazioni statistiche. Hanno compreso che il nostro impegno è fedele al motto del “più amministrazione e meno politica” riscontrabile nella completa attuazione del programma di governo, in molti ambiti ampiamente superato. E’ un incoraggiamento a proseguire con ancora maggiore determinazione e impegno».

La Cna è sempre più grande Ha riaperto l'ufficio a Casalbuttano e Uniti

La Cna, che a Crema ha la sede in via Macello 21/d, da martedì 13 gennaio ha riaperto il suo ufficio territoriale nel comune di Casalbuttano ed Uniti. Infatti, dopo, l’inagibilità dei locali che aveva portato alla chiusura forzata del vecchio ufficio di via Cavallotti, la CNA, reputando importante la presenza di un suo sportello a Casalbuttano, si è messa alla ricerca di una nuova soluzione, soluzione che, poi, è stata trovata nei locali di Piazza Garibaldi 7. «In momenti non facili come quelli che stiamo attraversando» afferma il presidente dell'associazione cremonese, Giuseppe Ghisani, «con la crisi che mette in difficoltà l’economia, la CNA

Sede CNA di Cremona

vuole essere vicina agli artigiani e alle imprese, consolidando la sua presenza capillare nel territorio». Per avere ogni ulteriore informazione potete contattare la CNA di Cremona al n. di tel 0372.442211 oppure collegarvi al sito www.cnacremona.it


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Cremasco Venerdì 16 Gennaio 2009

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Superare i binari, c'è anche la sopraelevata Il progetto è dell'architetto cremasco Isa Martinelli: «Ci sono in tutte le grandi città»

S

di Tiziano Guerini

uperamento della ferrovia verso S. Maria in sopraelevata: nel panorama delle diverse proposte che dividono cittadini e partiti c’è anche questa novità indubbiamente innovativa. Quando si tergiversa e si discute troppo, l’inventiva giustamente galoppa. E, infatti, la giovane architetto Isa Martinelli ha preso carta e penna (si fa per dire) e ha steso un progetto sufficientemente meditato ed elaborato, appunto per superare la barriera ferroviaria a nord della città immaginando un percorso del treno in sopraelevata. «Perché, mi sono chiesta, invece di creare difficoltà alle persone con salite e discese, attraverso sottopassi e sovrappassi, non si fa fare un po’ di fatica…al treno?». Detto fatto, ecco elaborata un’idea interessante. Continua l’architetto Isa Martinelli che ha lo studio in città, in piazza Garibaldi: «In tutte le grandi città fra l'Ottocento e il Novecento il problema ferrovia in città e conseguenti barriere fra i diversi quartieri - a soffrirne sopratutto le periferie - è stato affrontato attraverso le sopraele-

L'architetto Isa Martinelli con il progetto della sopraelevata

vate. Vedi, per esempio, i tre ponti che si passano per entrare nel centro storico di Milano venendo da via Mecenate. Perché non tornare a

quell’idea?». Le chiediamo come si concretizza progettualmente il progetto, e quali vantaggi offre rispetto alla no-

Un convegno su sovra o sottopasso

Il Partito democratico, con il suo gruppo consiliare del comune di Crema, sta organizzando per l’inizio del prossimo mese di febbraio, una iniziativa-convegno sul tema del superamento della ferrovia a nord est della città. L’argomento non è nuovo, evidentemente, ma la volontà degli organizzatori non è quella di riproporre ipotesi e soluzioni già ripetutamente presentate e sostenute, ma quella di ricercare, se possibile, un'ampia

intesa che coinvolga direttamente i cittadini e soprattutto quanti, da pendolari, usufruiscono del servizio ferroviario. Potrebbe essere l’occasione per riaprire anche un confronto con la maggioranza di centrodestra, dal momento che al suo interno paiono emergere alcune serie perplessità rispetto alla sicurezza con cui l’ipotesi sovrappasso è stata portata avanti fino ad ora dal sindaco e dalla giunta.

Mal di pancia nel centrodestra Una lettera che è valsa a Federico Pesadori la fama di “picconatore” della maggioranza. Architetto e consigliere comunale, eletto nella lista di Alleanza Nazionale, Pesadori rappresenta una voce isolata nel contrastare il progetto del sovrappasso della Società Athena per il superamento della barriera ferroviaria di S. Maria. E’ il progetto, per intenderci, sostenuto dall’architetto Natale Irsonti, che ha incontrato un forte alleato nell’assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta. Pesadori, in una lettera inviata al sindaco, Bruno Bruttomesso, ha evidenziato i punti deboli di questa soluzione. A partire dal costo dell'intera operazione: «Stimato oggi in 22 milioni di euro». Una cifra che il consigliere reputa eccesivo, a fronte della fragilità delle casse comunali, ma soprattutto dopo «aver imposto, solo un anno fa, ai cittadini di Crema un cospicuo aumento delle tasse». C'è poi l'anomalia di una «soluzione totalmente a carico dell'amministrazione comunale attraverso i rica-

vi economici della vendita delle volumetrie di proprietà dello stesso Comune e degli oneri di urbanizzazione derivanti dagli interventi edilizi della Società Athena». Uno “strappo”, secondo Pesadori, rispetto agli obblighi del piano urbanistico di iniziativa pubblica che «dovrebbe prevedere che tutti i soggetti interessati dal piano devono partecipare alla realizzazione delle opere d'interesse pubblico quale è appunto il superamento della barriera ferroviarie». Si chiede, nella sua lettera il consigliere di An, se «è giusto sobbarcarsi anche l'onere di opere che risultano prevalentemente a vantaggio del privato». E poi, in riferimento all'interruzione della ferrovia resa necessaria per realizzare il sovrappasso, e che potrebbe durare fino a due anni con i pendolari costretti a muoversi su navette dalla stazione di Castelleone fino a Casaletto Vaprio: «E' sensato penalizzare per qualche anno i pendolari?». Infine, si domanda Pesadori, perchè non è stata presa in considerazione «un'altra even-

tualità nettamente meno costosa...quale potrebbe essere un semplice sottopasso a tunnel?». La lettera si conclude proprio con un invito al sindaco perchè ordini all'assessore ai Lavori Pubblici uno studio sui costi e i tempi per la realizzazione del tunnel. Ma la posizione di Pesadori non è la sola. Tanto che ormai la coalizione può reputarsi divisa tra chi è favorevole al progetto della società Athena, e chi preferisce altre strade. Insomma intorno Pesadori non c'è il vuoto. E' vero che l'uomo forte di An, l'assessore ai Servizi sociali, Maurizio Borghetti, sembra attestato su una linea favorevole al sovrappasso. Ed è vero che la stessa Lega, prima convinta a trovare altre soluzioni, ora non lo è più, a sentire Matteo Soccini che ha dichiarato: «In base alle nostre informazioni, il sovrappasso è la soluzione migliore». Ma sta di fatto che i mal di pancia crescono in vista delle scadenze per approvare il progetto. E' questa la partita sulla quale si giocherà la tenuta della maggioranza.

ta alternativa sovra-sottopasso. «Diversi vantaggi» risponde l'architetto Martinelli. «Immaginando di realizzare una rampa per la ferrovia con pendenza 18 per mille, come prevedono i tecnici del settore, per poco più di 400 metri prima del passaggio a livello di via Indipendenza, lo si elimina senza bisogno di sottopassi. La ferrovia corre poi verso la stazione ad un’ altezza di circa 5 metri consentendo, sotto di essa, la realizzazione di una nuova strada, parallela a via Gaeta che consentirebbe una percorribilità continua fra la grande area edificabile della ex Ferriera e il resto della città. Alzando di un piano l’attuale edificio della stazione - dal momento che le rotaie vi giungerebbero evidentemente ad un’altezza di 5 metri rispetto al piano attuale - la nuova strada continuerebbe oltre l’attuale passaggio a livello incrociando il viale di S. Maria, e proseguendo oltre il ponte – raddoppiato in altezza – costituirebbe un secondo percorso diretto verso il quartiere di S. Bernardino liberandolo dall’attuale continuo ingorgo piazzale Rimembranze e via Cadorna con relativo ponte sul Serio. Dopo il ponte una nuova rampa per altri 400 metri circa riporterebbe il treno sul percorso ferroviario

all’attuale livello». Insomma una continuità totale fra il nord-est e il centro storico, senza contare i vantaggi nella gestione della viabilità. Ma rimangono due domande: quali i tempi per realizzare l’impresa e quanto quelli di chiusura della ferrovia? E inoltre: quali costi? «Queste domande» risponde l’architetto, «non possono per il momento che avere valutazioni di larga massima. Detto questo, per la prima domanda: due anni di lavoro per il chilometro e mezzo di sopraelevata; due mesi di chiusura della linea ferroviaria per la realizzazione delle rampe, perché il manufatto a 5 metri si può realizzare con il percorso ferroviario aperto. Per la seconda domanda non più di 15 o 20 milioni di euro, quindi pari se non inferiori alle previsioni di spesa per i due progetti sotto e sovrappasso». L’architetto ha già avuto un primo incontro con un funzionario della Rfi - collaboratore dell’ingegner Colombo - ricevendone apprezzamento ed incoraggiamento. Chissà se è stato così anche con il sindaco Bruno Bruttomesso e con l’assessore Simone Beretta con cui Isa Martinelli ha avuto un primo incontro illustrativo del progetto due giorni fa.


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Il fondatore di «Crema Più» è uscito dalla coalizione: «Non considerati». E attacca chi è rimasto...

Luigi Tajé: «Vi spiego perchè non c'è posto per noi in questa maggioranza»

C'

è un partito a Crema, o meglio una "lista civica", che si è presentata alle ultime elezioni amministrative per la città conseguendo un discreto risultato, che non si ritrova più con le ragioni originarie: è la lista “Crema Più” che ha dovuto sopportare una clamorosa rottura al proprio interno con alcuni suoi esponenti (assessore e consigliere comunale) rimasti nella alleanza con il centrodestra, ed il resto del partito che invece viene considerato fuori gioco da questa coalizione. Ne parliamo con quello che ne è stato, in pratica, il fondatore; allora entusiasta dell’appoggio al candidato sindaco che sarebbe risultato vincitore e oggi deluso e amareggiato: Luigi Tajé. Figura nota in città sia per la sua attività di artigiano nel ramo delle pellicce, sia anche per essere stato presidente della Libera Artigiani di Crema nonché presidente dell’Associazione Calcio Crema proprio negli anni in cui si dava vita al trofeo calcistico giovanile «Angelo Dossena». Incontriamo Luigi Tajé nel laboratorio di via Ginnasio. Ricostruisce per noi brevemente la storia di «Crema Più». «Abbiamo incominciato qualche anno prima delle elezioni amministrative del 2007

con incontri e programmi. Volevamo essere un gruppo di cittadini, legati da amicizia, e con la volontà di operare per il bene della città. Alle elezioni abbiamo appoggiato il centrodestra e, in particolare, il candidato sindaco Bruno Bruttomesso, ottenendo un buon risultato: con il 4,60% dei voti siamo risultati il quarto partito del centrodestra e siamo stati

sigliere Luigi Doldi. Da quel momento, nessuno li ha visti più agli incontri di partito. Non si riconoscevano più nelle decisioni che “Crema Più” andava discutendo; tanto che siamo arrivati alla diffida e successivamente alla loro espulsione fra la fine del 2007 e l’inizio del 2008». In questo modo, però, non avevate più voce in ca-

Luigi Tajé, fondatore della lista «Crema Più»

determinanti per evitare il ballottaggio e, quindi, la vittoria dell’attuale sindaco al primo turno». E poi cos’è successo? «C’è stato un eletto, Mia Miglioli, che è entrata in giunta, e l’ha sostituita come con-

pitolo in Comune. «Pensavamo di essere tenuti in considerazione per i voti determinanti portati, invece si sono chiuse tutte le porte. La lista originaria è come se non ci fosse mai stata: non è giusto».

Gruppo Olimpia e il Carnevale

Dopo aver letto l'articolo sul carnevale Cremasco 2009 sull'ultimo numero del «Cremasco», Franco Bozzi, organizzatore della Tortellata di agosto e presidente del Gruppo Olimpia, ha voluto fare alcune precisazioni: «Siamo usciti dal Comitato del Carnevale nel 2000 per dare vita alla Tortellata, ma per tanti anni noi del Gruppo Olimpia ci siamo impegnati per dare alla città il Carnevale più bello che si potesse avere...». Bozzi ricorda i bei tempi quando lui e gli altri soci del famoso gruppo Olimpia, lavoravano tutto l'anno per

costruire i carri e le maschere. Una grande soddisfazione. Ma anche una grande fatica. «Organizzare un carnevale, con gli standard cremaschi da rispettare, è davvero dura. Ma per molti anni c'eravamo anche noi. Mi è piaciuto leggere l'intervista a Murelli. Conosco bene la sua fatica e quella degli altri volontari che lavorano alla sfilata. E' l'amore per la città che li porta avanti. Io ringrazio il Carnevale per quello che mi ha dato, senza questa esperienza noi dell'Olimpia non saremmo stati capaci di mettere in piedi la Tortellata».

Ed ora quali rapporti avete con i vostri eletti? «Qualche mese fa è stato addirittura il consigliere eletto con la nostra lista che, dimenticando di essere stato espulso, ci ha accusato di aver cambiato scelta di alleanza perché ci siamo permessi di avanzare, non dico qualche critica, ma solo qualche richiesta di chiarimento e qualche proposta di merito nei confronti dell’operato del comune. Ma non si sta in una maggioranza solo per dire sempre di sì, senza un minimo di posizione ideale e programmatica propria. Altrimenti non si è alleati, ma servi». E così in Comune adesso è riconosciuto solo il gruppo di «Obiettivo Crema». «Proprio così, ma noi continuiamo a esistere politicamente e le nostre opinioni su alcune importanti questioni vogliamo continuare a dirle: sul superamento delle ferrovia, per esempio, quando abbiamo richiamato il progetto di sottopasso al ponte ferroviario, come indicato più di dieci anni fa, dalla giunta Giovinetti. Ma a noi andrebbe bene discutere ed essere coinvolti anche su altre proposte, purchè realistiche, che non mandino in malora il Comune e nemmeno lo vedano succube rispetto alle volontà dei privati». Invece nulla. «Esatto, nulla. E allora noi cosa diciamo? Diciamo che pur essendo nati nell’ambito politico del centrodestra ed affermando ancora, nonostante tutto, la nostra appartenenza a questa parte politica, ci riteniamo però del tutto liberi di manifestare le nostre opinioni e le nostre critiche». Quest’anno si terranno le elezioni per il Consiglio provinciale. Come vi comporterete? «Ci stiamo già pensando e ci stiamo già organizzando; abbiamo delle ipotesi di candidati per formare una nostra lista. E con le mani libere fino all’ultimo!».

Caso Palabertoni

Reima e Comune, si tratta sulla cifra

La trattativa è ancora in corso, ma il Comune ha già offerto 20mila euro alla Reima per contnuare a gestire il Palabertoni. Ora sta alla Reima e al direttore sportivo Michele Rota rispondere. Sicuramente avverrà a breve. Insomma dopo le polemiche dei giorni scorsi la società di pallavolo e l’amministrazione comunale non sono ancora giunte a un accordo. Come ha confermato Michele Rota: «L’amministrazione comunale ha fatto le sue proposte anticipandoci che il Comune ha la necessità di risparmiare». «Questo significherà per noi costi maggiori. Ci siamo dati un po' di tempo per ragionare sulla proposta e per verificare che ci siano per la società le condizioni affinchè possa essere rinnovata la convenzione». Rota sottolinea anche che ogni dubbio venutosi a creare una settimana fa è stato chiarito. Luciano Capetti, assessore comunale allo Sport, aveva qualche giorno prima rilasciato delle dichiarazioni smentite immediatamente dalla società sportiva. Capetti sosteneva che la Reima non fosse più interessata al rinnovo della convenzione per la gestione a budget del palazzetto dello sport Bertoni. Lo stesso Rota ci ha spiegato che non è stato assolutamente così e che anche la pausa di riflessione che si è presa la società, dopo la riunione di

martedì, è volta solo a verificare le condizioni di rinnovo della convenzione. «Ci siamo presi del tempo per verificare la fattibilità dell’azione. Non di certo perché non ne siamo interessati. La convenzione è scaduta a luglio 2008 e, anche prima della data di scadenza, la Reima aveva inoltrato al Comune una formale richiesta scritta di rinnovo. Rinnovo che, nei mesi successivi è stato più volte sollecitato. Senza contare le volte in cui le due parti si sono sedute attorno a un tavolo per affrontare l’argomento: il primo incontro è avvenuto il 28 agosto 2008; l’ultimo il 30 novembre 2008» ha sottolineato Rota. «L’equivoco si è chiarito» aggiunge il direttore della società «e sono contento che il Comune, pur con le difficoltà che ci ha esplicitamente dichiarato di avere, sia interessato a rinnovare la convenzione. La Reima ne è felice e si augura che le verifiche in atto ne attestino la fattibilità». Ora bisogna trovare l'accordo sulla cifra.


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Anziana uccisa dal gas della caldaia Venerdì 16 Gennaio 2009

La tragedia a San Michele, in via Solera. Adriana Monfredini aveva 81 anni. Il marito, intossicato, è salvo

In breve

Q

di Roberto Bettinelli

ladri di biciclette, minorenni Ladri di biciclette minorenni. Un gruppo formato da tre 17enni e un 14enne, è stato sgominato dai carabinieri del nucleo radiomobile. Il blitz è scattato martedì 13 gennaio intorno alle 19.40 quando un equipaggio è entrato in azione. Stando alle informazioni raccolte dai carabinieri, i quattro ladruncoli, da quasi un mese rubavano dentro il Mercatone. Non solo. Su di loro sono caduti anche i sospetti di diversi furti di biciclette alla stazione ferroviaria di Madignano. Al punto che i pendolari avevano lasciato detto ai parenti di fare un controllo ogni tanto. I carabinieri hanno denunciato i tre 17enni e il 14enne solo per il furto della bicicletta di un 48enne di Madignano e per un paio di scarpe da ginnastica “Nike” sottratte da Borsari Sport.

uando la nipote Elisa ha guardato attraverso la finestra dell’abitazione di via Solera 10 a San Michele, ha visto il nonno, Bruno Pinardi, 84 anni, disteso sul pavimento del salotto, vicino al telefono. La nonna, Adriana Mon-

cardiocircolatorio. Il suo cuore non ce l’ha fatta a sostenere lo sforzo dovuto all’intossicazione da monossido di carbonio. Anche il marito Bruno è stato colpito da un infarto, ma il colpo non è stato forte ed è riuscito a sopravvivere. «È fuori pericolo, così hanno detto i medici a mio padre» ha detto la nipote Elisa. L’allarme in via Solera è

sfratto con coltello a seramanico

La vittima, Adriana Monfredini

Forse ostruito da qualcosa, ma non è stato ancora stato stabilito. Sta di fatto che la stanza dove erano i due anziani si è saturata in fretta di monossido di carbonio. Il gas è stato letale per Adriana Manfredini. La Procura di Crema ha aperto un’inchiesta. Il sostituto procuratore Delia Anibaldi ha ordinato il sequestro della caldaia. Ora ci saranno altri controlli per capire fino in fondo cosa è

Lo voleva sfrattare a tutti i costi e l'ha minacciato con un coltello a serramanico a farfallla. E’ stato il 62enne, terrorizzato, a chiamare il 112 con il telefono di casa mercoledì 14 gennaio. I carabinieri sono arrivati subito nella via di Postino di Dovera dove il pensionato vive nell’appartamento in affitto. Il figlio del proprietario dell’appartamento, poco prima era andato da lui. Disoccupato, 32 anni, è da tempo che vuole andare ad abitare in via Turati. Il pensionato ha chiamato il 112 e i carabinieri hanno arrestato il 32enne.

furto sventato nella villa Furto sventato per poco dal proprietario di una villa nella frazione Le Valli a Castelleone. Era la mezzanotte di venerdì 9 gennaio. I ladri erano già entrati nel giardino della villa isolata dopo aver scavalcato la recinzione. Il proprietario, svegliato dai rumori, si è insospettito. Ha sentito un vetro rompersi. Ma a quel punto l’uomo ha chiamato il 112. I carabinieri hanno messo in fuga i ladri.

all'incontro con la pistola finta La lite fra i due artigiani che lavorano nell’edilizia è scoppiata venerdì 9 gennaio sera nel parcheggio della pizzeria Mezzo. L’uomo di 40 anni, in auto, è stato fermato dal 30enne con cui ha avuto in passato rapporti di lavoro. Il più anziano ha preso la pistola finta e se l’è infilata nella cintura dei pantaloni. Ma gli è caduta e l'altro ha chiamato il 113. Gli agenti han accertato che la pistola era finta.

non registra il fucile, denunciato Controlli a tappeto sulle armi da fuoco. Sabato 10 gennaio la prima denuncia del 2009 per il possesso abusivo di carabina a carico di 49enne di Spino d’Adda da parte dei militari di Spino d’Adda. L’uomo aveva in casa una carabina comprata nel 1987 da un cremasco. Il 49enne non aveva registrato presso le forze dell’ordine il passaggio di proprietà. Insomma la carabina doveva essere intestata a suo nome e non più a quello del precedente proprietario. Una svista forse. Ma sta di fatto che durante i controlli a tappeto dei carabinieri è emersa l’anomalia e lo spinese ora passerà dei guai seri.

L'abitazione di via Solera

fredini, 81 anni, era sul divano, svenuta, anche se sembrava ancora avere la forza di aprire gli occhi. Il padre di Elisa, Giuseppe Pinardi, ha aperto la porta e ha soccorso i genitori. In quel momento sono arrivati i vigili del fuoco di Crema seguiti dalla polizia e dai tecnici dell’Asl. L’anziana è sembrata subito in gravi condizioni. Per alcuni istanti ha tenuto gli occhi aperti, ma quando i paramedici l’hanno caricata sull’ambulanza del 118 le palpebre si sono chiuse. La sua situazione era molto compromessa. Arrivata in ospedale, i medici hanno stilato subito la prognosi riservata. Nella tarda mattinata di mercoledì 14 gennaio Adriana Monfredini, è deceduta a causa di un arresto

scattato martedì 13 genaio poco dopo le 21, quando un altro zio ha chiamato i due anziani al telefono. Che non hanno risposto. Così l’uomo si è insospettito e ha telefonato a Giuseppe Pinardi che abita di fianco alla coppia di anziani ed è andato a controllare con i due figli. Qui, la terribile scoperta. Pinardi, privo di sensi vicino al telefono, forse ha provato a telefonare per chiamare aiuto, ma il monossido gli ha tolto la lucidità prima che ci riuscisse. I vigili del fuoco hanno eseguito un attento sopraluogo insieme ai tecnici dell’Asl. Sembra che non siano stati riscontrati guasti al funzionamento della caldaia, ma il problema si sia verificato nel tubo di scarico.

Legata e rapinata da due banditi armati La commessa ha sentito suonare il citofono. Erano da poco passate le 9 del mattino di lunedì 12 gennaio al magazzino di scarpe in via Brescia. Dall’altra parte c’era una voce tranquilla, così la 32enne residente a Crema ha aperto la porta che la proteggeva dai due rapinatori. Un istante dopo i due 30enni, italiani, con il volto coperto l’hanno spinta dentro. Lei si è trovata da sola contro i due banditi. «Siamo qui per i soldi, tirali fuori» ha detto uno dei due. «Qui non c’è niente, solo scarpe» ha risposto subito la commessa. Ma il bandito guardandola con il volto coperto dalla calza maglia scura, ha tirato fuori una pistola puntandola contro di lei. La canna con il foro di uscita della pallotola era vicino al volto della donna. L’ha minacciata ordinandole di tirare fuori i soldi. Lei, terrorizzata, ha cercato di spiegare che non c’era denaro nel magazzino. Solo merce. A questo punto il bandito armato ha visto la sua bor-

Il capitano dei carabinieri Antonio Savino

setta, l’ha afferrata e ha controllato dentro. C’era il portafoglio con 700 euro. Il bandito ha preso con rabbia il contante e se l’è infilato in tasca. Poi ha fatto cenno al complice che era giunto il momento di andarsene. Ma prima dovevano assicurarsi una fuga sicura. Così hanno decso di legare la donna. Inquesto modo non avrebbe chiamato aiuto e avrebbero avuto il vantaggio necessario

per non cadere nella rete dei carabinieri. Mentre uno la teneva sotto la minaccia della pistola, l'altro l'ha legata. Poi sono usciti e hanno raggiunto la macchina, una utilitaria coreana. Sono saliti sull'auto e sono fuggiti in direzione Offanengo. La commessa è uscita dietro di loro e ha fatto in tempo ad annotare il numero di targa. Nello stesso istante ha chiamato con il cellulare il 112. I carabinieri sono partiti immediatamente: gli equipaggi del nucleo radiomobile e della stazione di Crema hanno raggiunto via Brescia. Nel frattempo è stato richiesto l’intervento dei carabinieri di Romanengo e Soncino lungo la Serenissima. Ma della Hiunday non è stata trovata traccia. Le ricerche sono continuate per ore, coordinate dal capitano Antonio Savino, ma i banditi sono scomparsi nel nulla. Gli investigatori spspettano che avessero un posto dove nascondere l'auto "bruciata" vicino a via Brescia.

successo nell’abitazione di via Solera. Le condizioni di Bruno Pinardi sono migliorate nella notte. E' fuori pericolo. «Qualcosa, in modo confuso, si ricorda» spiega il figlio Giuseppe Pinardi, «come la sua voce che si faceva sempre più bassa, non riusciva a chiamare aiuto, e la mamma che dormiva sul divano. Poi più niente».

Vigili del fuoco, mille interventi all'anno

L'incendio che ha distrutto «Le Cinema Art» di via Palmieri

Nel 2008 sono state 33 le perdite di gas dagli impianti di riscaldamento delle abitazioni. Interventi molto pericolosi e purtroppo sempre più frequenti. Un anno di lavoro durissimo il loro, con un numero di interventi straordinario: 980, per l’esattezza. Gli incendi sono stati la prima causa delle chiamate al comando: in tutto 251, e si tratta di roghi di diversa origine ed entità, dove però hanno primeggiato quelli in abitazione provocati dal camino, quasi 40. Al secondo posto ci sono le uscite per gli incidenti stradali, 149 in tutto, con i pompieri impegnati nelle operazioni di spegnimento dei mezzi in fiamme, di sgombero della strada dai veicoli coinvolti nei sinistri, spesso camion e mezzi pesanti, di pulizia delle strade. Ma soprattutto sono stati molti gli episodi in cui i vigili del fuoco hanno liberato dagli abitacoli delle vetture gli automobilisti feriti o ne hanno

estratto i corpi delle vittime. I pompieri sono stati molto attivi anche sul fronte del soccorso alle persone, assistendo un centinaio di soggetti in difficoltà. Due le tipologie più diffuse: individui feriti e anziani lasciati soli o impossibilitati a uscire di casa per via di qualche malore. Inoltre, in più di un'occasione l’intervento dei vigili del fuoco si è rivelato provvidenziale salvando da morte certa le persone malate o ferite. Altro capitolo fondamentale è stato l’aiuto fornito agli animali, con il recupero di quelli domestici, cani e gatti soprattutto, e la loro restituzione ai legittimi proprietari. Oppure sul fronte della bonifica ambientale da api, vespe o calabroni. Infine tutti gli interventi connessi ai danni provocati dal maltempo, in cui i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare i rami pericolosi degli alberi, oppure sgombrarli dalle strade insieme alle piante. A tutto ciò dev'essere aggiunta una serie di operazioni che i pompieri svolgono quotidianamente e che sono essenziali per la vita dei privati e della comunità. Come le perdite di gas provocate dagli impianti di riscaldamento delle abitazioni, 33 solo nel 2008. Interventi molto pericolosi e purtroppo sempre più frequenti. «Un lavoro egregio e ammirabile» commenta il sindaco Bruno Bruttomesso.


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Teleriscaldamento, quanti contratti?

L'opinione di CINZIA FONTANA

Finora l'Ospedale e il Comune. Pochi i privati: solo una quindicina

M

di Tiziano Guerini

entre un primo tratto d e l l a re t e d e l te le riscaldamento è già realizzato; mentre si discute per le modalità e i tempi della prosecuzione dei lavori, parecchi cittadini chiedono chiarimenti circa i costi dell’allaccio, la funzionalità all’interno dei condomini e

è difficile far ora conto dal momento che solo in questi mesi si stanno svolgendo a tappeto le riunioni condominiali, sarebbe questa un poco l’ultima spiaggia per uscire con informative ufficiali precise e definite: sappiamo che la SCCa sta operando per il marketing anche utilizzando persone “esterne”, ma stranamente non se ne sa nulla. L’impressione avuta anche durante le riunioni della Commissione

primo lotto dei lavori, per le proprietà comunali e in particolare per la sede del Municipio si debba attendere lo sviluppo della rete nella sua seconda parte, cioè, se tutto va bene, per l’inverno 2009/2010. Quanto al primo lotto, che avrebbe dovuto entrare in funzione all’inizio dell’attuale inverno, ora le notizie sono della partenza prevista fine gennaio, inizio febbraio, salvo ulteriori proroghe. Quindi, tutto sommato, una buona metà dell’inverno si è persa, e questa non è una buona notizia soprattutto se la si confronta con l’accelerazione, invece, data ai tempi di posa in opera della rete. Nel frattempo si amplia, come è fatale, il dibattito politico critico. Di fronte a informative incerte e a volte

glio direttivo del Circolo, a nome di tutto il movimento, le domande avanzate con lettera ufficiale al Sindaco di Crema sono precise e chiare. Chiede Erfini: «Quali le utenze sottoscritte, perché si è abbandonata l’ipotesi di via Verdi e si è scelto via XX settembre per il secondo lotto della rete, qual è l’eventuale risparmio del Comune a fronte del fatto che ora ha un impianto del tutto efficiente, e la durata dei lavori per via XX settembre qual è esattamente dal momento che rimbalzano tempi diversi?». Come si vede domande non solo del tutto legittime, ma che avrebbero già dovuto avere da tempo una risposta. Soprattutto per quanto riguarda l’edificio del palazzo comunale dal

La centrale del teleriscaldamento

delle singole ville, i tempi fra domanda e allaccio. Tutte questioni che, se chiarite, potrebbero portare a realizzare precise iniziative di marketing che certo renderebbe un servizio utile alla cittadinanza e anche all’impresa stessa che prima o poi dovrà pur incominciare a rientrare nelle spese: 20 milioni di euro non sono una bazzecola. Da informazioni raccolte negli ambienti della SCS servizi locali, qualche elemento trapela, ma crediamo che ben maggiore dovrebbe essere l’azione di marketing affidata alla Società Cremasca Calore se si vuole che la città si muova. Dopo l’incontro con gli amministratori di condominio di qualche mese fa, e di cui

comunale di garanzia sull’argomento, è che ci sia più reticenza che volontà trasparente di informativa. Strano per una società che deve vendere il proprio prodotto e che avrebbe tutto l’interesse a fornire conoscenze di un servizio tutto sommato non molto conosciuto. Pare che a tutt’oggi i contratti sottoscritti per la fornitura del calore attraverso la rete di teleriscaldamento siano una quindicina da parte di privati, cui si deve aggiungere l’Ospedale e l’accordo col Comune di Crema per le proprietà comunali. Abbiamo però l’impressione che, a parte l’ospedale e due o tre altri soggetti ( fra cui forse il CFP) serviti col

Lavori perb la realizzazione delle condutture

confuse, è ora il Circolo della Libertà (di Forza Italia, quindi facente parte della maggioranza in comune di Crema) ad avanzare richieste di informativa e di chiarimento. A firma Antonio Erfini, componente del Consi-

momento che pare sia già stato sottoscritto un contratto di adesione con SCCa per l’allacciamento al teleriscaldamento. Altrimenti perché prolungare la linea attraverso via XX settembre?

La politica degli spot e quella dei fatti Il Governo italiano ha sbandierato solo pochi mesi fa che avrebbe messo 80 miliardi in campo per superare la crisi. E' finita con i 5 miliardi contenuti nel decreto anticrisi. E così noi siamo passati da uno spot di 80 miliardi alla cruda realtà di soli 5 miliardi che non danno alcuna risposta concreta di aiuto ai lavoratori, ai pensionati, alle famiglie italiane. Sempre il Governo ha sbandierato che sarebbe intervenuto a favore dei ceti più deboli inventandosi la Robin Hood Tax, salvo poi restituire alle banche, a distanza di solo un mese, quanto con quella tassa era stato loro tolto. E' finita con una Social Card, una Carta Acquisti di 40 euro mensili con procedure burocratiche complicatissime e per ora ritirata da sole 350.000 persone (ci avevano detto che vi erano 1.300.000 potenziali fruitori) e, di questi 350.000 la gran parte va ai supermercati e quando deve pagare si sente rispondere: "La tessera è scarica". Il Governo italiano ha poi sbandierato al Paese che sarebbe intervenuto a favore delle famiglie, quelle con figli perché più in difficoltà. E' finita con un bonus che per più dell'80% va ai single e

con soglie che, di fatto, introducono un quoziente familiare al contrario! La scorsa settimana il ministro Sacconi, con tanto di lucidi e tabelle in TV, ha presentato delle nuove soglie che alzavano i limiti di reddito per le famiglie con figli. Semplice spot propagandistico in pasto alle famiglie. E intanto, il bonus è rimasto tale e quale e sul decreto è stata posta la fiducia. Ed è stato ancora questo Governo a sbandierare con enfasi che non avrebbe aumentato le tasse. Ma poiché non vi è alcuna operazione di innalzamento delle detrazioni fiscali mentre il fiscal drag toglie ulteriormente potere d'acquisto ai redditi da lavoro e da pensione, finisce che di fatto le tasse aumentano. Ma se il Governo - e il Ministro Tremonti - vanno ripetendo che avevano già previsto questa crisi da tempo, con il drastico ricorso alle casse integrazioni e delle famiglie in difficoltà, allora non è ancora più da irresponsabili l'aver utilizzato più di sei miliardi di euro di soldi pubblici per la vicenda Alitalia (finita come è finita) e per la seconda parte della manovra Ici? Non potevano essere utilizzate diversamente quelle risorse, anziché in nome di una "politica spettacolo" di propaganda?

Il sacerdote è il presidente del Cda dell'Opera Pia dell'Oratorio che ha la proprietà dell'area del centro sportivo

Parcheggi interrati al San Luigi, don Strada: «No a una vendita anche parziale, ma sì a una convenzione per la gestione dei box»

Una delle proposte fra le più innovative – e certo anche fra le meno vicine nei tempi di realizzazione – è quella avanzata qualche mese fa da diversi ambienti della maggioranza di centrodestra nel comune di Crema, a partire dall’assessore ai lavori pubblici Simone Beretta, della ipotesi di realizzazione di un nuovo parcheggio sotterraneo nell’area del Centro giovanile S. Luigi di via Bottesini a Crema. Si tratterebbe indubbiamente di un’area strategica per la sosta in centro ma da un po’ di tempo nessuno ne parla più, e anche il titolare dell’assessorato competente (o forse sono due) non ne ha fatto cenno nella indicazione delle opere pubbliche annunciate per il 2009. E infatti è a qualche interesse “privato” che fa riferimento lo stesso Consiglio dell’Opera Pia S. Luigi. Abbiamo voluto verificare, quindi, se si è trattato, di un semplice auspicio e di un annuncio intempestivo, o se invece c’è sotto una volontà operativa più determinata e realistica. Abbia-

mo per questo interpellato una fonte autorevole e documentata molto vicina al Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Oratorio S. Luigi, istituzione nata a metà ottocento, con finalità di centro di aggregazione giovanile (di livello regionale). Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 consiglieri tutti di nomina vescovile; presidente è don Gianbattista Strada. L’Opera Pia è proprietaria di un’area di circa 18.000 metri quadrati, posta nel pieno del centro storico cittadino, con edifici vari e varie strutture sportive. E l’ipotesi parcheggio interrato? «E’ un discorso che viene da lontano: fin dagli anni settanta infatti il tema è saltuariamente uscito nel consiglio di amministrazione. Circostanza favorita anche dal fatto che tutta l’area è indicata nel Piano Regolatore fin da allora come area per servizi al pubblico, pur essendo naturalmente di proprietà privata». Ma più recentemente si è parla-

Il Centro San Luigi in via Bottesini

to di qualcosa di più preciso. «Oltre un anno fa il Comune di Crema ci ha sollecitato in questo senso, dichiarandosi favorevole se ci fosse la volontà della realizzazione di un parcheggio interrato: naturalmente, però, il Comune non inten-

de operare direttamente, anche perché la proprietà non sarebbe disposta ad una cessione nemmeno parziale, e nemmeno sotto la superficie». E allora? «Allora il Consiglio di Amministra-

zione potrebbe prendere in considerazione l’interesse concreto di qualche privato che intendesse realizzare il parcheggio, e poi gestirlo in convenzione con l’Opera Pia per un congruo numero di anni. I parcheggi così realizzati potrebbero essere affittati o utilizzati a tempo». E a tutt’oggi si è fatto vivo qualche investitore? «Qualcuno si, ma non in modo sufficientemente concreto: forse sarebbero più interessati all’acquisto, ma questo – come detto – non è attualmente fra gli intendimenti dell’ente». Come mai? «L’investimento finanziario sarebbe indubbiamente notevole – tanto più se si ipotizza di trovare il “lavers”(primo livello di falda) a 5 o 6 metri. Forse potrebbe muoversi direttamente il Comune per ricercare opportuni finanziamenti regionali, nazionali o comunitari per coinvolgere nell’impresa e incentivare un eventuale interessamento privato».


Cronaca

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giornale del

CREMASCO

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Al Pacioli ora si usa il metodo del Mit di Boston Venerdì 16 Gennaio 2009

Gli alunni imparano a studiare dai laureandi di una delle università più importanti al mondo. La storia di Yao Yao Luo

A

di Barbara Milanesi

rriva il metodo sperimentale “made Usa” per alcune classi dell’Istituto Luca Pacioli di Crema. Tre giovanissime ricercatrici americane, laureande presso il MIT (Mas sachusetts Institute of Tecnology) di Boston, affiancano insegnanti cremaschi del Pacioli di biologia, matematica, scienze e fisica e insegnano il metodo di studio americano agli allievi del corso di Ragioniere-Programmatore e di Perito Aziendali e corrispondente in lingue estere. Le tre laureande, Laura Nicholson del New Jersey, Yao Yao Luo della Florida e Jessica Perez del Texas si alternano nelle classi con un approccio metodologico differente, nuovo rispetto a quello italiano, normale per le studentesse americane. Il metodo sperimentale consiste nel fare lezione, rigorosamente in inglese, e suggerire agli allievi metodi mnemonici immediati e nozioni complicate in modo schematico per farle ricordare nel tempo. Spesso le americane di servono di giochi e quiz per imprimere nella memoria degli studenti regole e tecniche di risoluzione. I ragazzi ne sono entusiasti tanto che per alcuni andare a scuola è diventa-

to un piacere. Abbiamo intervistato, tra una lezione e l’altra, una delle tre ricercatrici americane. Yao Yao Luo, originaria della Florida, trasferitasi a Boston al Mit per conseguire la laurea in ingegneria elettronica ed informatica, ci ha spiegato in che cosa differisce la scuola americana da quella italiana e le sue prime impressioni sugli studenti cremaschi. « Il sistema

a creare dei gruppi studio e ad escogitare delle tecniche per ricordare formule, dimostrazioni e teoremi. Il nostro è un metodo basato principalmente sulla memoria e sull’applicazione dei principi imparati. Spesso ci si mette in competizione tra gruppi e ciò permette di memorizzare al meglio errori per non commettere in futuro e vittorie per ripeterle». La Luo ha rac-

dalle scuole elementari, a fare domande e a chiedere sempre ulteriori informazioni al docente. Ho notato che in Italia i ragazzi si fanno sempre qualche scrupolo nel fare domande. Ma forse è anche una questione di confidenza. Infatti da qualche giorno arrivano le prime timide questioni. Gli allievi del Pacioli sono stati cordiali ed ospitali fin dal primo giorno. Sono molto

Al centro la laureanda del Mit Yao Yao Luo

americano è diverso rispetto a vostro» ha spiegato la Luo. «Sono semplicemente due metodi differenti di fare didattica. Non è detto che l’uno sia più efficace dell’altro. In America siamo abitati

contato che anche l’approccio con gli studenti è stato particolare, proprio perché si nota immediatamente una differenza con gli allievi americani. «In America viene insegnato agli studenti, sin

attenti ed interessati, anche perché non è semplice seguire una lezione di informatica o matematica in una lingua diversa dalla loro. Nonostante mi capiscano alla perfezione, soprattutto nelle

classi dei Periti aziendali, che mi hanno spiegato essere specializzate nello studio delle lingue straniere». La Luo è rimasta affascinata non solo dal calore con cui è stata accolta dai ragazzi, ma anche dalla disponibilità dei docenti e dalla nostra città. «I professori sono stati assolutamente disponibili, fin dal primo giorno quando ci siamo incontrati per concordare i dettagli degli interventi. Mi affiancano in classe e ci stiamo dando molto, reciprocamente». L’esperienza infatti è utile sia ai docenti del Pacioli che hanno modi di apprendere le tecniche del metodo sperimentale americano ma anche alle tre ricercatrici del Mit che si documentano e prendono spunti dagli insegnanti italiani. La stessa Luo conferma: «Un’esperienza unica che mi arricchirà. Il soggiorno al Pacioli mi dà la possibilità di conoscere una cultura diversa dalla mia, da cui c’è sempre da imparare. Senza contare il fatto che ho la possibilità di vedere una bella cittadina come Crema e venire a contatto con abitudini e tradizioni completamente diverse dalla mia». Inevitabile era chiedere alla Luo cosa ha visto e cosa le è piaciuto della nostra città: «Sono a Crema da venerdì scorso, non ho ancora visto molto. Ma certamente ho fatto un giro in centro. Sono

rimasta affascinata dalle strade strette e dalla cura per i dettagli. Quasi ogni via di pavè e un sacco di case differenti, tutte colorate. Alcune strutture sono in acciaio e cemento. Da noi è diverso. E’ difficile trovare delle città con delle strade così piccole e caratteristiche». Le tre studentesse del Mit rimarranno a Crema fino alla fine del mese e continueranno a fare lezione nelle classi del Pacioli. Sia Giuseppe Strada, preside che Caterina Benelli, vicepreside dell’Istituto sono entusiasti dell’esperienza. La collaborazione con il Mit va solo ad aggiungersi all’ampia serie di attività che l’Istituto ha messo in atto negli ultimi anni. Già da alcuni mesi altri due giovani americani, Nathan Randall e Laura Reardon, provenienti da Harvard affiancano gli insegnanti di lingua. La stessa Benelli sottolinea l’importanza per gli allievi del Pacioli di collaborazioni di questo tipo: « Oltre a trasmette re ai nostri studenti conoscenza linguistiche e una maggior fluidità nella lingua straniera parlata, questi r i c e rc a t o r i t r a s m e t t o n o un’idea della realtà culturale del paese da cui provengono». Insomma, un’ottima opportunità per gli studenti del Pacioli a cui Mit ed Harvard non sembrano più realtà così lontane.

La ditta si trova a Bagnolo Cremasco ma lo showroom è a Crema in via Delle Grazie

Tecnoidraulica: dal progetto alla realizzazione degli impianti. Tutto all'insegna della qualità, cura del cliente e risparmio

La Tecnoidraulica è un azienda di idraulica che ha sede in via delle Industrie a Bagnolo Cremasco. La professionalità e l’esperienza dei fratelli Giuseppe e Ivano Premoli

Il magazzino della ditta

deriva dalla sapienza in campo che i loro genitori sono stati in grado di trasmettergli. Infatti la Tecnoidraulica esiste dal 1964, anno in cui i padri di Giuseppe e Ivano fondano

la ditta. Giuseppe e Ivano crescono e decidono di intraprendere l'attività dei genitori: per alcuni anni seguono l'attività familiare, poi presso altre ditte idrauliche, sviluppano una notevole esperienza sul campo. «L’esperienza vera e propria inizia nel 1988» spiega Giuseppe Premoli, «ricordo che anche all’epoca il mercato e l’economia stavano attraversando un momento difficile. Gli interessi per il costo del denaro erano alle stelle e l’edilizia residenziale non abbondava. Le imprese di servizio come la nostra si confrontavano con un mondo volto più ad imprese idrauliche fatte da una o due persone, insomma tante piccole micro imprese. Non è stato facile ma siamo soddisfatti». I fratelli Premoli fin dall’inizio si sono posti degli obiettivi: «Le nostre priorità sono sempre state la qualità del lavoro e il servizio al cliente» ha spiegato Giuseppe Premoli. «Piano piano poi abbiamo inserito nel nostro interno delle risorse umane che avessero con noi in comune gli stessi obiettivi e le

Lo showroom in via Delle Grazie a Crema

stesse finalità. Abbiamo dato loro il tempo di assimilare, di imparare e di migliorarsi nell’eseguire i diversi lavori richiesti di volta in volta formando persone preparate a 360 gradi». I fratelli Premoli credono moltissimo nel valore del personale. I risultati migliori li hanno raggiunti quando nel 2003 la Tecnoidraulica ha ottenuto la certificazione Iqnet Sincert Quality Management System Iso 9000 e poi anche una certificazione Eurovision. All’interno dell’azienda esiste uno studio tecnico in cui il cliente può vagliare le diverse opportunità che oggi offre il mondo dell’impiantistica.Inoltre visitando l’azienda è possibile anche scoprire e farsi spiegare nel dettaglio i vantaggi che riserva un impianto a pannelli

solari, un impianto a pannelli fotovoltaici e sapere tutto sulle detrazioni per il recupero del 55%. Non

solo. Il personale a disposizione del visitatore è in rado di dare tutte le informazioni circa una caldaia a pellet, una pompa di calore ed avere un piccolo preventivo senza impegno per ogni sua richiesta. Di recente Tecnoidraulica ha anche aperto uno showroom in via delle Grazie a Crema. Nel negozio Laura Carati, geometra sarà in grado di dare ad ogni visitatore le risposte alle domande che vorrà porre. La Carati studierà con gli interessati una progettazione e si occuperà di permessi, opere murarie, piastrella tura, impianti qualora il cliente lo ritenga necessario. Insomma basta fare un salto solo nello showroom per rendersi conto della professionalità con cui la Tecnoidraulica dei fratelli Premoli lavora.

Lo studio tecnico per la progettazione degli impianti


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il PICCOLO

Lettere

giornale del

Cremasco Venerdì 16 Gennaio 2009

Sovrappasso

La ferrovia interrotta spaventa tutti i sindaci Da alcune settimane è particolarmente acceso, tanto a livello politico-amministrativo, quanto tra i cittadini che utilizzano il treno, il dibattito, ripreso ampiamente dalla stampa, sulle modalità per il superamento del passaggio a livello di viale Santa Maria della Croce a Crema. Il problema era già stato affrontato negli scorsi anni dalla precedente Amministrazione del Comune di Crema, giungendo nel febbraio 2007 alla stipula di un Protocollo di Intesa che prevedeva la costruzione di un sottopasso e la contestuale valorizzazione di alcune aree attigue di proprietà di Rfi. Dopo le elezioni del maggio 2007 e l’insediamento della nuova Amministrazione, il tema, molto sentito dalla cittadinanza, è stato ripreso a più riprese sulla stampa anche da alcuni esponenti della Giunta comunale, che hanno fatto espresso riferimento alla costruzione di un sovrappasso, anziché di un sottopasso. La Provincia intende rispettare ogni decisione che il Comune e Rfi adotteranno, ma non posso esimermi dall’evidenziare che, allo stato attuale, nessun progetto per la costruzione di un sovrappasso risulta formalmente presentato o comunicato allo scrivente e numerose sono le segnalazioni che ci sono giunte da Sindaci del territorio sedi di stazioni ferroviarie (Casalbuttano, Soresina, Castelleone, Madignano, Unione dei Comuni del Soresinese, ecc.) preoccupati per la prolungata interruzione del servizio ferroviario a seguito dei lavori di costruzione del manufatto. A ciò si aggiunge la ferma presa di posizione dei pendolari e dei Comitati che temono pesanti ripercussioni e disagi per i loro quotidiani spostamenti. Tali aspetti sono già stati evidenziati a Rfi dal vice presidente della Provincia, Agostino Alloni, che segue con grande attenzione l’evolversi della situazione. Per i motivi sopra esposti ritengo opportuna la definizione di un incontro in tempi brevi tra Rfi, i Comuni interessati, la Provincia eventualmente aperto anche ad una rappresentanza dell’utenza, per chiarire la situazione ed ottenere risposte chiare e definite in merito ai possibili interventi che si intendono porre in essere per risolvere il problema. Grato per l’attenzione riservata, resto in attesa di un cortese cenno di riscontro per la definizione dell’incontro. Il presidente della Provincia di Cremona On. Giuseppe Torchio sovrappasso/2

Il disagio non è solo dei cremaschi Il tema del sovrappasso ferroviario di Crema progettato per togliere il passaggio a livello del viale di Santa Maria, motivo di quotidiano e pesante intralcio alla circolazione stradale da e verso Crema, ha suscitato un forte dibattito in Consiglio comunale e tra le forze politiche, sociali ed economiche della città. Oggi, mentre non è stata ancora presa una decisione definitiva su tale questione, né sui tempi né sui modi di realizzazione dei lavori, si devono registrate le prese di posizione di alcuni Sindaci di comuni sedi di stazioni ferroviarie come Soresina, Castelleone, Casalbuttano…preoccupati dall’idea di un possibile blocco del

trasporto ferroviario nella stazione di Crema per un anno o più, con il ricorso ai mezzi sostitutivi su strada (pulman). Il Sindaco di Soresina, Giorgio Armelloni, ha dichiarato alla stampa: «prima che Crema decida per un progetto o un altro è bene che tutte le parti interessate facciano il punto della situazione. E sono convinto che Crema possa trovare una soluzione che non comporti il blocco del transito dei treni». Da Soresina partono, infatti, pendolari per Treviglio – Milano e studenti per raggiungere le Scuole superiori di Crema. Anche per il Sindaco di Casalbuttano, Guido Montanini, la chiusura al transito dei treni della linea per Treviglio non può andare bene: «ogni soluzione al riguardo deve essere condivisa; anni fa esisteva una consulta dei Comuni le cui stazioni ferroviarie si trovano lungo la linea per Treviglio. Per cui penso che vada rispolverato un organismo simile». Sulla base di queste giuste preoccupazioni si ritiene necessario chiedere all’Assessore ai Trasporti della Provincia, Agostino Alloni di sapere: se non ritenga necessario costituire un coordinamento tra i Sindaci dei comuni sede di stazioni ferroviarie lungo la tratta Cremona –Treviglio al fine di affrontare insieme il problema dei lavori per eliminare il passaggio a livello sul viale di Santa Maria a Crema. Se è disponibile ad attivarsi presso il Sindaco di Crema per promuovere con i primi mesi del 2009 un primo incontro con i suddetti Sindaci per affrontare i problemi inerenti al progetto in questione. Andrea Ladina Protesta contro israele/2

Per la Lega Nord è stato un atto d'intolleranza In riferimento a quanto accaduto nel pomeriggio di sabato in Piazza Duomo a Crema, dove alcuni manifestanti hanno dato fuoco alla bandiera di Israele, la Lega Nord per bocca del segretario provinciale e neo consigliere comunale Matteo Soccini, esprime la propria ferma condanna. “A nome della Lega Nord esprimo la ferma condanna dell’esecrabile gesto di bruciare la bandiera di Israele compiuto nella piazza principale della nostra città - afferma il Segretario Provinciale Matteo Soccini, che aggiunge – questi gesti di intolleranza purtroppo non sono nuovi e si ripetono ogni qual volta certi personaggi e associazioni scendono per le nostre strade. Per fortuna almeno a Crema non abbiamo assistito a gesti ancora più infamanti come l’accostare la stella di Davide alla svastica nazista”. Quanto alle reazioni di dissociazione di fronte al gesto compiuto il segretario dei leghisti cremaschi afferma: “Fortunatamente sono state numerose le dissociazioni di associazioni e partiti per quanto accaduto, mi permetto però di sottolineare che prevenire i gesti e meglio che dissociarsi dopo. Quando si scende in piazza con centri sociali e sostenitori, seppur tenui, di Hamas è facile prevedere cosa possa accadere. E di certi gesti di intolleranza ne abbiamo avuti molti negli ultimi anni per le nostre strade e sui muri”. Matteo Soccini della Lega Nord protesta contro israele

Ma Hamas ha preso il potere con la forza In riferimento alla manifestazione di solidarietà con la Palestina di

sabato 10 Gennaio u.s., durante la quale alcuni palestinesi, mischiati con personaggi dell’ultra sinistra e dei centri sociali, hanno dato fuoco alla bandiera dello Stato di Israele Forza Italia di Crema e del Cremasco nel ribadire che la pace tra i popoli è un valore che deve essere perseguito con il massimo impegno da parte di tutte le democrazie. Manifesta grande preoccupazione per l’atto di intransigenza. Ricorda a coloro che continuano all'interno della sinistra italiana - a invitare alla «ripresa» senza condizioni del dialogo che questo non è mai esistito perché Hamas dichiara come suo obiettivo distruzione di Israele. Come ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini, si dimentica spesso che Hamas ha preso il potere a Gaza con la forza, contro l'Autorità Palestinese di Abu Mazen, cioè contro quell'embrione di futuro Stato indipendente palestinese con cui Israele cerca di convivere. Sottolinea la pretestuosità di molte accuse rivolte allo Stato e al popolo di Israele: pur negando la logica della violenza, non si può dimenticare che il governo di Gerusalemme, di fatto, si è inserito in una guerra civile palestinese, appoggiando la parte meno pericolosa e combattendo l'altra più ostile, per garantire la sicurezza della sua popolazione. Denuncia il tentativo di questa pseudo-cultura di negare sempre e comunque la logica della libertà su cui si fonda il concetto di democrazia occidentale con atteggiamenti violenti . Esprime solidarietà al popolo israeliano per il gesto vile e irrispettoso. Auspica che i due popoli, quello Israeliano e quello Palestinese, possano convivere nella pace e nel rispetto reciproco. Il Coordinatore Comunale di Forza Italia Arch. Enzo Bettinelli amministrative

Lista Gerundo corre a Castelleone La Coalizione Gerundo comunica che, a seguito della campagna informativa attivata dal proprio staff sul territorio di Castelleone, il proprio direttivo ha convogliato su di un nuovo rappresentante in seno al gruppo civico per il ruolo di candidato sindaco della Città, trattasi di un Castelleonese che a breve verrà presentato e che prende il posto del candidato di bandiera sino ad ora indicato nella figura del Segretario della Lista Gerundo Luigi Dossena. Lo stesso segretario dichiara:- “Sono felice per questa nuova candidatura, legata al territorio quanto lo è la Lista Gerundo. Abbiamo convogliato su un castelleonese perché può rappresentare ancora meglio le istanze dei suoi cittadini, in fondo era questo lo scopo primo della mia candidatura. Sono certo che da oggi su Castelleone la Lista Gerundo ha un forte valore aggiunto”. Lo sviluppo dei contatti avuti in questo periodo sul territorio provinciale permette a questo punto di portare il Segretario Luigi Dossena come candidato sindaco in prestigiosa dote presso i comuni di Casalmaggiore e Cingia de Botti in questo momento minacciati dal pericolo Amianto. Dossena dichiara:-“Per Cingia de Botti ed i paesi della sua cintura l’impegno preso è già concreto anche grazie all’azione del comitato referendario NO AMIANTO del quale sono sottoscrittore, in breve, speriamo che attraversocontatti già presi sul casalasco si possa individuare un candidato del posto”. Per Casalmaggiore il nome di

Luigi Dossena è invece più di una candidatura di bandiera. Il già due volte consigliere provinciale e candidato alla carica dell’uscente Giuseppe Torchio afferma:-“La corsa per il consiglio provinciale è molto impegnativa ma lo stato in cui versa l’area di Casalmaggiore, soprattutto oggi che conosce il rischio della megadiscarica di Amianto, mi impone una presa di responsabilità tale da attivare anche qui una forte campagna a tutela dei diritti, della salute e del futuro dei cittadini. La coalizione Gerundo, il suo direttivo e diversi casalaschi hanno espressamente chiesto che fossi io il portavoce di questa proposta”. La presentazione ufficiale del candidato sindaco della Coalizione Gerundo per Casalmaggiore e Cingia de Botti avverrà il prossimo sabato presso il comune di Casalmaggiore alla presenza del Segretario nazionale della Lega Aut. Lombarda ed ex viceministro On. Elidio de Paoli. Francesco Bozzi Portavoce lista Gerundo maltempo

Ghiaccio al cimitero, disabili in pericolo

de la migliore applicazione dei principi costituzionali. Fare proselitismo di adesione al Circolo diffondendo su tutto il territorio nazionale e quindi dare vita al Movimento «Giustizia Costituzionale». Lo scopo è quello di appoggiare elettivamente il partito che, nel suo programma elettorale, dichiara di voler realizzare i principi costituzionali, così come li vorrà esprimere il Movimento stesso. Mettere allo studio la fattibilità di poter realizzare, in modo compiuto, il principio di essere eguali davanti alla legge e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 3). A tale scopo, cerco un locale in affitto, ad un canone simbolico, per essere adibito a «Circolo pro Costituzione». Volendo, al proprietario del locale, sarà data l’opportunità di chiamare la sede del Circolo con il suo cognome, così che sarà ricordato dai posteri quale «Benefattore per l’applicazione dei principi costituzionali». Chi è interessato ad aderire all’iniziativa può scrivere a: Lonigro Michele disoccupazione

Perdi il lavoro? Ecco quello che offre il Paese

Pubblichiamo la fotografia che ci ha inviato un nostro lettore insieme al seguente commento. Questa foto certifica quanto fatto dalla nostra amministrazione comunale per le abbondanti nevicate dei giorni scorsi...niente! E' la situazione disastrosa del parcheggio del cimitero di Crema scattata in data 11 Gennaio 2009: una lastra di ghiaccio unica con molta neve e soprattutto mai tolta dai parcheggi dei disabili che, poverini, devono parcheggiare chissa' dove per entrare al cimitero. Uno scandalo! Paolo Piloni costituzione

Dopo 60 anni non è stata ancora realizzata La Costituzione della Repubblica italiana, a 60 anni dalla sua promulgazione, non è stata compiutamente realizzata. La Costituzione non va solo «commemorata» e apprezzata come valore «simbolico», ma va anche resa reale per dare più equilibrio e più giustizia nel nostro Paese. La Costituzione, infatti, garantisce i diritti fondamentali e disegna una società nella quale la giustizia vuol dire: avere pari dignità e doveri. Limitarsi a esprimere «indignazione» per la mancata applicazione dei principi costituzionali non basta più; occorre uno scatto di orgoglio e mettersi in gioco perché tali principi siano applicati. Da qui il mio appello. Mi rivolgo a tutti i cittadini sensibili verso il tema costituzionale, chiedendo la loro disponibilità a costituire un Comitato allo scopo di dare vita al «Circolo pro Costituzione». Ecco la funzione e scopo del Circolo. La funzione del Circolo dovrà essere quella di un «laboratorio politico» attraverso il quale la società civile esamina, valuta e deci-

In Italia purtroppo aumenta la disoccupazione nel terzo trimestre dell'anno, secondo quanto rilevato dall'Istat. Il numero delle persone in cerca di occupazione ha registrato il terzo aumento tendenziale consecutivo, portandosi a 1.527.000 unità (+127.000 unità, pari al +9% rispetto al terzo trimestre 2007). L'innalzamento del livello della disoccupazione risente soprattutto della crescita degli exoccupati nel Nord e nel Centro e degli ex-inattivi nel Mezzogiorno. Per fronteggiare il difficile momento Il Ministro del Lavoro Sacconi starebbe pensando di attingere alle risorse del Fondo Sociale Europeo. In Italia esiste un, seppur esiguo, assegno di disoccupazione consistente in un'indennità che spetta ai lavoratori, assicurati contro la disoccupazione, che siano stati licenziati o ai lavoratori che siano stati sospesi da aziende colpite da eventi temporanei non causati né dai lavoratori né dal datore di lavoro (mancanza di lavoro, di commesse o di ordini, crisi di mercato ecc.).
Condizione sufficiente e necessaria per ottenerla è essere assicurati all'Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. Aumentati per importo e durata nel 2008 gli assegni di disoccupazione ordinaria sono passati lo scorso anno da 7 a 8 mesi, con un'estensione a 12 (invece di 10) per chi ha superato i 50 anni di età.
L'importo spettante è pari al 60% della retribuzione per i primi 6 mesi, 50% per settimo e ottavo mese e 40 per cento per i mesi successivi. Per la disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti, l'indennità passa dal 30% al 35% della retribuzione per i primi 120 giorni e al 40% per i successivi, fino a un massimo di 180 giorni. Andrea Delindati Per dire la vostra, scrivete a cremasco@cuticomunicazione.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate.


Cronaca

il PICCOLO

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Cremasco Venerdì 16 Gennaio 2009

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Reindustria, le banche sono pronte a investire

Il presidente Savoldi ha illustrato i progetti del 2009 agli istituti di credito. Ora i protocolli d'intesa

P

di Adele Miglioli

er Reindustria il nuovo anno inizia con ottime notizie: tre progetti presentati nel 2008 dall’Agenzia di Sviluppo sono stati infatti approvati dalla regione Lombardia. In merito al bando integrato per lo sviluppo degli insediamenti produttivi artigiani e della competitività del sistema produttivo i Comuni di Grontardo e di Fiesco sono risultati beneficiari di un contributo pari rispettivamente a 183.049 euro e a 194.660 euro. Sono, inoltre, state presentate tre pratiche anche per le imprese artigiane, due a Grontardo e una a Fiesco che hanno ottenuto il contributo sul loro piano di investimento aziendale.

della ricerca e dell'innovazione che sul territorio si stanno attivando con la collaborazione di Reindustria. Gli istituti di credito hanno confermato la loro disponibilità a supportare le eccellenze produttive della-

la tipologia progettuale specifica che individua ogni area d’intervento (fabbrica delle bioenergie, progetti di innovazione, centri di ricerca, aree industriali sovracomunali, Poli di aggregazione settoriale per imprese).

L'incontro fra il presidente di Reindustria, Agostino Savoldi, e i dirigenti delle banche attive sul territorio provinciale

E’ stato approvato anche il progetto per l’attivazione del servizio di direzione tecnica condivisa che Reindu-

Stand del Polo della cosmesi al Salone di Parigi

stria ha presentato lo scorso 3 ottobre per il Bando «DG Artigianato - Convenzione Unioncamere»: il servizio, già attivo con una sperimentazione partita a luglio 2008, si rivolge a 10 aziende artigiane del Polo della cosmesi che sempre più sta diventando un centro di servizi per le aziende associate. Il contributo concesso è di 40.000 euro a fronte di una investimento totale di 80.000 euro. Un ottimo risultato che conferma l’impegno dell’Agenzia di Sviluppo per l’innovazione e la ricerca degli strumenti per una costante crescita produttiva del territorio cremonese.

Artfidi: più richieste e finanziamenti

Giacomo Gorlani, presidente del Comitato tecnico di Crema di Artfidi Lombardia

Incremento delle pratiche esaminate. Incremento esponenziale degli importi approvati per essere finanziati. Sono questi i due punti di forza che Artfidi Lombardia, il consorzio fidi presieduto da Battista Mostarda e diretto da Francesco Gabrielli, presenta a consuntivo di 2008. Il Confidi che si trova nella sede nella Libera artigiani di Crema, suo partner, nel 2008 ha raggiunto 1.843 pratiche esaminate contro le 1.529 del 2007. Un incremento di oltre il 20%, che diviene più eclatante nell’analisi degli importi approvati dai comitati tecnici, che raggiungono oltre 117 milioni di euro, con un incremento del 47,73%. Il comitato tecnico di Crema, presieduto da Giacomo Gorlani, ha esaminato 312 richieste (contro le 170 del 2007) ed ha approvato finanziamenti per 21 milioni di euro, con un incremento di 13 milioni. In particolare, negli ultimi mesi del 2008 ci sono state molte richieste di finanziamento. E se da un lato l’aumento esponenziale di richieste di finanziamento rivela uno stato di fibrillazione delle imprese, dall’altro dimostra che per ora la temuta stretta creditizia non c’è stata o, quantomeno, non ha inciso in modo rilevante sull’economia locale. L’aumento delle richieste, comunque, po-

ne una questione che riguarda da vicino i consorzi fidi, ossia l’esaurimento del tetto del fondo rischi, con la possibile difficoltà a garantire ulteriori finanziamenti. In questo senso, Battista Mostarda lancia un allarme e una richiesta. «Il notevole incremento sull’importo delle approvazioni si è riscontrato negli ultimi tre mesi dello scorso anno. E’ora necessario che gli enti preposti mettano direttamente a disposizione dei Confidi le risorse necessarie per incrementare i fondi rischi». Dal canto suo, il consorzio fidi Artfidi Lombardia, con le aggregazioni degli scorsi anni, si è messo in posizione di sicurezza e di maggiore operatività. Una condotta previdente che viene sottolineata da Francesco

Giuseppe Capellini, presidente della Libera artigiani di Crema

Gabrielli. «Le decisioni di affrontare un processo di aggregazione fra i confidi di Brescia, Lodi e Crema ci ha dato la possibilità di aumentare notevolmente le erogazioni agli associati e questo è caduto proprio in un momento in cui le aziende hanno particolari difficoltà nell’accesso al credito. Noi di Artfidi, sia con l’aumento delle concessioni che della garanzia, abbiamo fatto la nostra parte, ora ci aspettiamo che anche le banche applichino una riduzione degli spread e non un aumento».

Una crescita che si rende possibile anche grazie alla stretta collaborazione tra le imprese e gli istituti di credito. Per questo Reindustria ha organizzato lunedì 12 gennaio un primo incontro con le banche del territorio, a cui hanno preso parte il Banco Popolare con Banca Popolare di Crema e Banca Popolare di Cremona, Banca Cremasca, Banca Cremonese, Cassa Rurale del Cremasco, Cassa Padana e Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. Nel corso dell’incontro da parte del presidente Agostino Savoldi sono stati illustrati i progetti sul terreno

Agostino Savoldi è anche assessore provinciale all'Economia

nostra provincia, auspicando l’intervento di Reindustria come “traduttore” di conoscenze, che semplifichi per le banche i tecnicismi dei progetti e per le imprese il linguaggio finanziario. Le banche si sono dimostrate aperte e disposte a valutare diverse modalità di supporto, in funzione del-

Nelle prossime settimane verranno, dunque, strutturati e firmati i nuovi protocolli d’intesa con gli istituti di credito, a dimostrazione di come non solo le imprese del territorio, ma anche il mondo del credito stiano superando il momento di stasi dell’economia cremonese e nazionale.


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Scuola

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Ispe, la scuola per il lavoro sicuro Venerdì 16 Gennaio 2009

di Barbara Milanesi

Vuoi diventare estetista o parrucchiere? A Crema c’è la scuola professionale che fa per gli aspiranti al mestiere. L’ ISPE, Istituto di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Lombardia, propone offerte formative sempre più rispondenti alle nuove richieste del mercato del lavoro, con l’obiettivo di preparare giovani con un' elevata professionalità. L’Istituto realizza infatti percorsi formativi nel settore dell’Estetica e dell’ Acconciatura riconosciuti dalla Regione Lombardia e finanziati tramite il sistema di Dote – Buono Formazione (e quindi totalmente GRATUITI) che sono validi per l’assolvimento dell’obbli-

go formativo e permettono alla fine del percorso un immediato inserimento lavorativo. I percorsi formativi triennali denominati “Operatore/ trice per le cure estetiche” consentono infatti l’ottenimento di una qualifica di Estetista o di Acconciatore/ trice femminile e maschile. La formazione ISPE mira a raggiungere due obiettivi fondamentali: la formazione al ruolo e la formazione alla professionalità. ISPE offre una proposta formativa dal carattere educativo, culturale e professionale che prevede risposte molteplici e diversificate in funzione delle loro esigenze, in modo che ognuno possa ottenere un risultato soddisfacente in

Una proposta formativa di elevata professionalità

termini di conseguimento di una qualifica professionale e di garanzia di un supporto all’inserimento lavorativo o di possibilità di un’eventuale prosecuzione della formazione nell’ambito dell’ IFP anche superiore. Nell’ambito

quella di uscire da una scuola e cercar di trovare al più presto possibile un posto di lavoro : questo è appunto un elemento distintivo dell’ impostazione didattica ISPE. Suddetti corsi prevedono infatti un periodo di stage

Inserimenti lavorativi nelle aziende dopo il percorso di studio

della progressiva attuazione del sistema educativo di istruzione e formazione professionale ISPE avvia inoltre il corso di Quarto anno denominato “Tecnico Estetico”, corso finanziato tramite Dote dalla Regione Lombardia il cui obiettivo è il raggiungimento di un livello di competenza tecnica e di padronanza dell’area professionale dell’Estetica o dell’Acconciatura che permette sia la prosecuzione agli studi sia l’ingresso nel mondo del lavoro. Al giorno d’oggi la preoccupazione più grande è

all’interno di realtà aziendali del territorio al fine di favorire un sostegno all’apprendimento e per un migliore inserimento dei partecipanti all’interno del mercato del lavoro. In seguito al periodo di orientamento attuato nelle scuole medie del territorio e alle giornate di scuola aperta, ISPE apre le iscrizioni ai corsi gratuiti per tutti gli allievi frequentanti l’ultimo anno del primo ciclo di istruzione, nonché agli allievi in diritto dovere di istruzione e formazione in possesso del titolo di studio conclusivo del pri-

Corsi gratuiti per parrucchieri ed estetisti, finanziati col Buono Formazione della Regione mo ciclo. Per il prossimo anno formativo 2009-10, le domande di iscrizioni saranno effettuate primariamente dalle famiglie presso la scuola media, che si preoccuperà di convalidare l’apposito modulo e di rilasciarne una copia al genitore . E’ importante farne richiesta di iscrizione velocemente alla segreteria ISPE in quanto le doti disponibili verranno assegnate in

ordine temporale di arrivo delle domande. Copia dell’iscrizione al percorso di Istruzione e formazione professionale rilasciata dalla scuola media provvista della carta d’identità del genitore (o tutore) dovrà essere consegnata dal genitore alla segreteria dell’Istituto ISPE, con sede in via Carlo Urbino n. 62 a Crema.


Scuola di Barbara Milanesi L’Istituto Cartesio recupero anni scolastici di via Manzoni 6 a Crema non ha certo bisogno di presentazioni. Da 55 anni l’Istituto si occupa di recuperare i ragazzi che, per i motivi più svariati, sono reduci di un percorso scolastico negativo e fornisce loro uno strumento per conseguire il diploma di scuola superiore. L’offerta formativa del Cartesio prevede attivi i corsi dei principali indirizzi scolastici superiori: liceo classico, artistico, scientifico, psicopedagogico, linguistico, ragioneria, geometra. Come spiega il preside Diego DiMaio il diploma og-

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Istituto Cartesio, la scuola per tutti Venerdì 16 Gennaio 2009

direi per avere accesso al mondo del lavoro, realtà oggi già abbastanza complessa. Il nostro Istituto» continua Di Maio «crea dei percorsi ad hoc per gli studenti che sono reduci di un insuccesso scolastico. Per noi non esiste un ragazzo che non possiede le capacità. Semmai esistono ragazzi che, per motivi più svariati di ordine psicologico, sociale, famigliare, non sono riusciti a completare il percorso scelto fino alla fine. I nostri docenti creano percorsi personalizzati per i singoli allievi a seconda delle propensioni di ognuno. Ci è possibile svolgere a dovere questo tipo di servizio proprio perché abbiamo un nu-

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dono orgogliosi». Infatti, l’Istituto Cartesio da 5 anni fa diplomare un sacco di studenti e no ha più avuto allievi bocciati dal primo al quinto anno. Indice di successo e dimostrazioni di professionalità da parte dei docenti che scelgono libri di

Percorsi di studio su misura per ogni studente

L'offerta formativa prevede tutti gli indirizzi scolastici

gi ha la stessa valenza della licenza media per le generazioni che ci hanno preceduto: «Avere un diploma oggi è fondamentale. Necessario

mero chiuso. Gli allievi sono al massimo settanta in tutto l’Istituto, spalmati nei diversi indirizzi e nelle diverse materie. I risultati ci sono e ci ren-

testo e dispense proprio in base alle esigenze dei singoli alunni. Il Cartesio non riceve finanziamenti statali essendo un’ istituto privato.

«Gli unici finanziamenti che riceviamo sono quelli delle rette degli allievi» spiega Di Maio. « Ciò comunque non ci impedisce di avere tutti gli strumenti affinchè si possa formare completamente l’utente. Abbiamo infatti un’efficiente aula informatica dotata di dieci pc e tecnigrafi per i futuri geometri. I genitori sono soddisfatti e gradiscono la nostra offerta formativa su misura». “Su misura” per diversi motivi: il Cartesio offre anche agli adulti la possibilità di conseguire un diploma alternando ore di lezione serali e diurne e la possibilità di “formazione a di-

stanza”.Tramite internet infatti chi ha problemi di frequenza può trovare appunti e lezioni a cui è mancato. L’Istituto Cartesio sceglie di conformarsi agli standard qualitativi regionali. Questo significa che i programmi delle diverse materie ricalcano esattamente quello degli altri istituti statali. Di Maio ha avviato diverse collaborazioni, tra cui quella con una scuola parificata italiana ad indirizzo europeo. Questa collaborazione nello specifico permette agli allievi del Cartesio di confrontarsi con il metodo di studio di ragazzi di altri paesi europei e per-

mette alla scuola di avvicinarsi sempre più al modello di College Europeo per quel che riguarda la didattica e il calendario. Di Maio ci tiene a sottolineare la professionalità dei suoi docenti che sceglie personalmente: «Davvero un’ottima equipe di insegnanti. Tra questi abbiamo una psicologa specializzata in metodologia della formazione e pedagogia. Spesso ci aiuta a capire meglio i ragazzi che ci troviamo davanti e a sviluppare il meglio in ognuno di loro. Teniamo molto alla formazione degli allievi e la loro vittoria è la nostra miglior soddisfazione».


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Motori

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E' la capitale che ospita colossi come General Motors, Ford e Chrysler. L'obiettivo di questa

Il Motor Show arriva Detroit per Dal 17 al 24 gennaio Detroit, la capitale dell’industria automobilistica statunitense, ospiterà il Motor Show. Qui hanno sede i tre giganti dell’auto: General Motors, Ford e Chrysler. Nell’ultimo periodo anche a Detroit si sono fatte sentire le difficoltà dell’industria delle quattro ruote. Il Motor Show vuole

essere un’occasione per risollevare il mercato e per far conoscere le ultime novità che riguardano i motori. Le novità che saranno presentate a partire da domani sono diverse. Tante attese. Per cominciare troverà spazio la Nuova Subaru Legacy. Declinata in tre differenti carrozzerie, Legacy rappresenta un

tassello molto importante nella gamma Subaru. Proposta in versione berlina, Sw ed Outback, è in grado di soddisfare le esigenze di molti automobilisti, grazie anche all'opzione bi-fuel a GPL e alla recente introduzione del motore boxer diesel. Ben costruita, prestante e molto sicura, la famiglia Legacy ha sempre avuto un solo problema: una personalità non troppo spiccata.

A cambiare le cose definitivamente arriva questo interessante modello: fari disposti in verticale, molto aggressivi, composti da due bulbi allo xenon accompagnati da luci di posizione a LED; calandra massiccia e squadrata, capace di trasmettere dinamismo e potenza; fari fendinebbia verticali, in modo da richiamare il look de proiettori principali;

La nuova Subaru Legacy

La nuova Subaru Legacy. Disponibile in berlina, station wagon e Outback

Massimo comfort e tecnologia d'avanguardia

specchietti molto piccoli, insinuando il sospetto che si tratti in realtà di appendici atte ad ospitare due telecamere facenti funzione di specchietto retrovisore. Insomma, l'impatto è notevole. Altra

novità sarà la Volkswagen Blue Sport Concept. Al Salone di Detroit Volkswagen presenta la Blue Sport Concept, rivelando l’intenzione di entrare a breve nel segmento delle piccole sportive. Carat-

terizzata da dimensioni e peso contenuti, la versione definitiva dovrebbe comunque mantenere gran parte delle caratteristiche e delle linee precedenti. Già da qualche tempo si vociferava di una possibile Volkswagen sportiva con architettura a motore centrale e con questa presentazione ufficiale il gruppo tedesco conferma la volontà di continuare questo progetto. La roadster misura circa quattro metri di lunghezza e pesa poco meno di 1200kg. Il motore scelto è un 2.0 litri TDi da 180cv e 350Nm di coppia

massima a partire dai 1750 giri. Pare anche che sia in grado di arrivare ad una velocità massima di 226km/h e di andare da 0 a 100km/h in 6,6 secondi. Anche per questa Blue Sport consumi ed emissioni rimangono contenuti: circa 113 g/km di Co2 per un’auto in grado di percorrere 100km con 4.3 litri di gasolio.
Non è ufficiale ma sembra che il motore sarà centrale a trazione posteriore e dovrebbe adottare un cambio a doppia frizione DSG a 6 marce. Le tecnologie adottate sono di alto livello, come i fa-


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edizione è vincere la crisi e rilanciare il consumo. In prima fila Volkswagen, Subaru e Toyota

risollevare il mercato dell'auto ri Led e bi-xeno per i gruppi ottici ed uno schermo touchscreen posto all’interno. Altra novità attesa al Motor show di Detroit è la nuova Audi A7. Molto interessante il design, ennesima evoluzione dei tratti che hanno caratterizzato il marchio dei quattro anelli negli ultimi anni. L'Audi Sportback Concept A7 presenta la classica calandra single frame leggermente rinnovata: di forma esagonale, risulta particolarmente sportiva nel look e si sposa alla perfezione con i fari, molto sottili ed aggressivi grazie all'adozione integrale della tecnologia LED. Molto scenografica la vista

La nuova Toyota Prius

frontale, grazie alle frecce costituite da una sottile striscia di LED posti nella parte alta dei fari e replicati sotto il pro-

mente alta. Il posteriore della vettura sfoggia un inedito portellone, dal quale si accede ad un vano bagagli deci-

Da Volkswagen Blue Sport Concept. Grande tecnologia dentro un piccolo formato. filo degli specchietti retrovisori. La fiancata è sinuosa ed originale, grazie all'andamento morbido del padiglione a alla linea di cintura particolar-

samente generoso. La forma trapezoidale dei fari posteriori e il paraurti squadrato traggono ispirazione dalla splendida Lamborghini Estoque,

evolvendo al contempo quanto visto sull'attuale ammiraglia Audi A8. Il risultato è indubbiamente d'effetto. Dal punto di vista meccanico l'obbiettivo della Sportback Concept è il contenimento dei consumi: per ottenere questo risultato sotto il cofano batte un nuovo V6 turbodiesel da 225 cavalli e 550 NM di coppia, che abbinato a ottimi valori di penetrazione aerodinamica e a pneumatici a bassa resistenza garantisce emissioni ridottissime, pari a 156 grammi per chilometro. Un'attenta scelta dei materiali porta ad un peso contenuto, mentre non man-

La Volkswagen Blue Sport Concept

cano all'appello alcuni tratti distintivi Audi come la trazione integrale Quattro e il cambio automatico a sette rapporto S-Tronic. Molto belli gli interni, caratterizzati dal bianco pellame di sedili e rivestimenti perfettamente sposato con pregiate radiche chiare. Altra attesa è la Nuova Toyota Prius. Le esigenze aerodinamiche obbligatorie per il contenimento dei consumi si sposano con un design gradevole e sportiveggiante. I fari anteriori lambiscono i fianchi della vettura, mentre la calandra centrale risulta di ridotte dimensioni, quasi a simboleggiare il ruolo da coprimario del motore termico.

La nuova Prius deriva dalla concept Hybrid X: una sorta di filante monovolume per quattro persone, caratterizzata da sbalzi ridotti e am-

pie superfici vetrate. Accessibilità da record grazie all’apertura a libro delle portiere e all’assenza dei montanti centrali. Le luci sia anteriori che posteriori adottano la tecnologia LED, mentre i cerchi sono da ben 20 pollici. L’interno è votato al minimalismo ed è composto da materiali riciclabili.

 La trazione sfrutta invece l'evoluto Hybrid Synergy Drive, cioè l'ibrido secondo Toyota. Una perfetta integrazione fra il motore elettrico, quello termico ed il cambio di velocità: questo è il segreto del successo di questo sistema, economico innanzitutto perchè riduce al minimo le perdite. A tale risultato collabora anche l'attento studio dell'aerodinamica, spesso trascurato in favore del design fine a se stesso.


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Reamotostore, tutto quello che serve per i motori lo trovi qui Venerdì 16 Gennaio 2009

REAMOTOSTORE è da ormai cinquant’anni una realtà indiscussa nel panorama motociclistico regionale. Non solo. L’azienda, la cui sede si trova in viale Repubblica 22

no che ha visto l’azienda legata a doppio filo con le principali aziende del panorama internazionale. Dainese in testa. Ma non è sempre stato così. Infatti è nel 2005 che

l’azienda una nuova era.Non solo perché vengono intraprese nuove collaborazioni. Tra queste, quella con il team MB Corse di Crema che vanta diversi campioni in più categorie motociclistiche. Oggi è ormai più di un anno che la collaborazione prosegue, sia in pista, che nelle loro officine, luogo in cui è anche stato allestito un corner Reamotostore per avvicinarsi ancora

Liberini, impegnato con il team Cruciani di Roma nel campionato europeo Superstock categoria 1000 cc. Inoltre, sono davvero tante le collaborazioni con i diversi club della zona e del territorio. A definire il successo dell’azienda è lo stesso Quartieri entusiasta delle collaborazioni che sta stringendo e del successo che lo store riscuote, non solo nel crema-

Ricambi, accessori, abbigliamento, corse. Tutte le ultime novità

Lo showroom in viale Repubblica 22

Grande cura nella protezione attiva e passiva del motociclista

b, è da sempre leader nella distribuzione di componenti per auto, autocarri, trattori ed autobus. Anno dopo anno l’azienda si è sviluppata specializzandosi nel settore abbigliamento, accessori e ricambi a due ruote. Soprattutto Reamotostore ha dedicato particolare impegno ed attenzione nei confronti della protezione attiva e passiva del motociclista. Un cammi-

Pietro Quartieri, titolare dell’azienda, decide di suddividere la Nuova Rea (ricambi autoveicoli) creando una nuova divisione specifica dedicata alla moto. Nasce allora REAMOTOSTORE e ha fatto in 3 anni e mezzo passi da gigante. Nel 2006 con l’acquisizione della TDC Moto Lodi e con la completa ristrutturazione del punto vendita di Crema inizia per

Specializzati anche nel settore dell'abbigliamento

di più alla clientela e alle sue esigenze. Anche per quest’anno Reamotostore ha stipulato un accordo con il campione Bresciano Andrea

sco: « Sono state molte le novità che abbiamo introdotto per soddisfare tutti gli appassionati delle due ruote: dall’arrivo di nuovi collabora-

tori, all’inserimento in gamma di tantissime novità come kit trasmissioni sportive, cronometri digitali, impianti di scarico, manubri, filtri, pastiglie freno, ricambi, lubrificanti delle migliori marche» spiega Quartieri. Ma non è finita. REAMOTOSTORE si impegna anche nel sociale. Infatti nel 2008 ha collaborato con il club “Bikers Team Marudo” di Lodi che è promotore di varie manifestazioni ed eventi per aiutare bambini colpiti dalla sindrome di West (grave forma di epilessia). Inoltre

quest’anno, precisamente a Luglio, REAMOTOSTORE sarà uno dei principali organizzatori e sponsor di un’ importantissima manifestazione motociclistica che si svolgerà in città, sempre a scopo benefico. In futuro si dovrebbero concretizzare alcuni importanti accordi, a cui Quartieri e lo staff stanno già lavorando. Accordi che porteranno alla nuova apertura di altri due punti vendita in Lombardia, nell’intento di fornire al motociclista un servizio sempre più completo.


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giornale del

La Piazzetta

via Capergnianica,84 - Crema

Cultura &Spettacoli

Riprende la rassegna del Cabaret del Teatro San Domenico

Un viaggio all'Outlet con Cinzia Leone Q di Tiziano Guerini

uesta sera, venerdì 16 gennaio, per la rassegna del Cabaret, va in scena al teatro S. Domenico di Crema, alle 21, “Outlet” con Cinzia Leone. Uno spettacolo divertente ma anche una occasione di riflessione sui tanti sprechi che si fanno partendo dall’idea di comperare risparmiando. Outlet è lo sbocco in cui si finisce quando si va alla ricerca delle offerte di risparmio; è lo sbocco che hanno trovato i venditori per guadagnare sulla roba dell’anno prima. E allora la protagonista si chiede: «Spendiamo o ci

spendiamo il meno possibile? Risparmiamo o ci risparmiamo il più possibile?» Questo è il periodo dell’anno in cui trionfano i saldi; attenzione a non trasformare lo sbocco in un modo per abboccare a tutte le offerte. Che anche il risparmio nasconda in realtà la voglia di spendere? «Attacco il mercato utilizzando la comicità come linguaggio subliminare» ha dichiarato Cinzia Leone, «cerco di fare il lavoro che fa la pubblicità. Se posso cerco di mettere in crisi qualcosa su cui non si era riflettuto. Penso che il mercato sia la reale espressione delle volontà politiche». Lo spettacolo oltre che interpretato, è scritto da Cinzia Leone e Paola Cannatello.

L'attrice Cinzia Leone

Viaggio attraverso le immagini

Le meraviglie del Camerun

D

opo la pausa natalizia le videoproiezioni di Il viaggio attraverso le immagini curato da Andreina Castellazzi, Lauro Sangaletti e Silvia Zangrandi riprendono presso la Sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, martedi 20 gennaio 2009 in compagnia di Loredana Boscarato che ci farà viaggiare tra le genti del Camerun, dal nord al sud, dai villaggi ai mercati del nord, dai Monti Mandara ai Monti Alantika a incontrare il popolo dei Koma fino a giungere alle spiagge nere e bianche dell'Oceano Atlantico, percorrendo il paese con mezzi locali e pulmini noleggiati. Il Camerun è tra i paesi africani più variegati dal punto di vista naturale e culturale. Ex colonia francese e britannica, ospita oltre

VILLA OBIZZA

130 gruppi etnici che parlano decine di lingue differenti, mentre islam e cristianesimo, le due religioni principali, convivono con una serie di tradizionali culti animisti.. Dice la Boscarato: «Genti, mercati, secco e polvere sulla pelle, questo è il nord. Acqua, oceano, sabbie chiare e sabbie scure, questo è il sud». Loredana Boscarato, grafica di professione e viaggiatrice per passione, ha viaggiato in diversi continenti, dall'Africa all'Asia all'America Latina, sempre con l'intento di conoscere meglio il mondo che le sta attorno. Gli appuntamenti di “Il viaggio attraverso le immagini” sono promossi dall’Associazione Culturale Angolo dell’Avventura in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema.

OPERETTA

Fabrizio De Andrè Tutte le arie più belle Si arricchiscono i dettagli di informazione sullo spettacolo al S. Domenico di Crema voluto dagli Amici di Villa Obizza per venerdi 27 febbraio. Ce ne informa direttamente la presidente del Comitato “Villa Obiza” Elisa Foglia: «Il gruppo musicale che condurrà gli spettatori nel ricordo e nella ammirazione delle canzoni di Fabrizio De Andrè – nel decennale della sua scomparsa – sarà la Giò Bressanelli Band che a Crema e dintorni è ben nota per aver ormai da diversi anni esibito la propria bravura». Titolo del concerto:

“Tributo a Fabrizio De André”. Nel momento in cui in Italia si moltiplicano lodevolmente le iniziative per onorare l’arte di De Andrè non poteva mancare Crema; circostanza oltretutto impreziosita dal fatto che il ricavato dello spettacolo musicale sarà devoluto alla iniziativa di recupero di uno dei monumenti più significativi del territorio cremasco, quella Villa Obizza in comune di Ricengo per cui tanti stanno convintamene operando. Alla fine del mese di gennaio avrà inizio la prevendita dei biglietti.

Domenica 18 gennaio, ore 15,00 “Varieté d’Operetta “ al teatro S. Domenico di Crema. Si tratta di un concerto spettacolo con le arie più belle delle operette più famose. In questa occasione (perché è previsto con gli stessi protagonisti ma con altre pagine musicali famose, un ulteriore spettacolo per domenica 1 marzo) le operette di riferimento sono: La Vedova Allegra, Cin Ci Là, Il Paese dei Campanelli e Al Cavallino bianco. Oltre al bel canto la presenza di Pippo Santonastaso, dalla comicità surreale, garantisce divertimento e risate. Gli artisti presenti sono: Edoardo Guarnera tenore, Cosetta Gigli soprano, Annalisa Massarotto soprano, Italo Ciciriello brillante. Direttore d’orchestra Stefano Sovrani.

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giornale del

Bar 30 E Lode

via dell'industria, 19 - Crema

APERITIVI IN PROVINCIA

Padre Pio e l'ultimo sospetto

Con il vaticanista Andrea Tornielli Il giornalista Enzo Biagi ha descritto così padre Pio: «un piccolo frate che con la sua fede in Dio ha consolato tanta povera gente di questo mondo per i mali del corpo e per la disperazione dell’anima». E di Padre Pio si parlerà venerdi 16 gennaio alle ore 20,45 nella sala Consiliare della Provincia a Cremona in occasione del nuovo appuntamento de “Aperitivi in Provincia”. Il giornalista Andrea Tornielli, “vaticanista” de “Il Giornale” presenterà il libro scritto con il collega Saverio Gesta, «Padre Pio. L’ultimo sospetto». Il frate di Pietrlecina è un gigante della Chiesa contemporanea e della santità: francescano, sacerdote e mistico, ma, quel che più conta, amato senza riserve dal popolo di Dio. Benchè

venerato da milioni di fedeli in Italia e nel mondo, non è mancato, da parte di alcuni, scetticismo sulla sua vita e sulle sue opere. «Padre Pio. L’ultimo sospetto» nasce proprio con il proposito «di ristabilire la verità dei fatti». La controinchiesta verte per larga parte sul tema delle stimmate. Gli autori passano al vaglio ogni fonte circa la scoperta delle piaghe da parte del frate sul suo corpo. Ma non mancano nemmeno approfondimenti su tanti altri aspetti della vita di padre Pio. Quella presentata dal vaticanista de “Il Giornale” è un’inchiesta aggiornata con documenti inediti e fotografie poco conosciute, che risponde a tutte le accuse e ai sospetti che sono tornati ad avvolgere la figura e l’opera del santo di Pietralcina

CAFFÈ FILOSOFICO

Verso San Giacomo di Compostela Grande partecipazione – ma non è una novità – lunedi scorso al primo incontro dell’anno del Caffè Filosofico di Crema con quasi un centinaio di attenti ascoltatori. L’argomento destava immediato interesse perché sotto il titolo della serata “La strada” veniva presentato dai due relatori, Barbara Rocca e Silvano Allasia, il loro viaggio della scorsa estate lungo il percorso verso S. Giacomo di Compostela. L’occasione è stata importante per presentare un resoconto storico dei pellegrinaggi e in particolare quello di Compostela, e

per riassumere quanto narra la numerosa bibliografia sull’argomento. Naturalmente non sono mancati spunti relativi alla dimensione spirituale e religiosa, ma anche filosofica, che il pellegrinaggio evoca. Qualche foto proiettata sullo schermo ha mostrato alcune immagini caratteristiche dei paesaggi, dei personaggi e degli inconvenienti che sono tipici del percorso dai Pirenei all’Oceano lungo il nord della Spagna. Una serata gradevole ed interessante che ha dato inizio al sesto anno di attività del Caffè Filosofico di Crema.

CREMA NUOVA

La Compagnia delle Quattro Vie Al teatro dell’oratorio di Crema Nuova domani sabato 17 gennaio alle ore 21 va in scena “L’èra ‘l nofcent – e ‘n lébre da puezìe” spettacolo ideato da Lina Francesca Canalini e interpretato dalla Associazione teatrale della Compagnia delle Quattro Vie. Dice Lina Canalini: «L’alleanza fra la parola e l’immagine conduce lo spttatore indietro nel tempo, nel percorso di un Novecento che si allontana sempre più da noi (anche se

è il secolo appena trascorso)». Testi (poesie dialettali) e video tenuti insieme dal filo conduttore dell’amore per la propria terra, alla ricerca del vecchio e del nuovo per qualcosa che resta nonostante il tempo che passa. Interpreti: Lina F. Canalini, Francesco Maestri, Ambra Bellandi, M. Corinna Dossena, Giulia Tolotti. Coordinamento di regia: Simone Benelli, Nicola Gaudenti e Egidio Lunghi. Ingresso libero.


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Appuntamenti

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Cremasco Venerdì 16 Gennaio 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 19 gennaio crema Mostra Io Clandestino Mostra di pittura a china dell'artista Robero Balzano dedicata al tema dell'immigrazione clandestina. Orario: feriali dalle 15 alle 18 festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Sala Esposizioni / Cittadella della Cultura (via Dante 45). al 24 gennaio 08 cremona Mostra Cremona Caritativa e Previdente Storia della Carità Cremonese dal Consorzio della Donna alla Fondazione Città di Cremona. Orario: dal Lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 17 alle 19. Fondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1). Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet

SPETTACOLI

16 gennaio 09 crema Teatro Cabaret: Outlet Spettacolo brillante con l'attrice Cinzia Leone. Orario: ore 21 Teatro San Domenico (piazza Trento e Trieste). 17 gennaio 09 casalbuttano Teatro Formidabili quegli anni Spettacolo di Mario Capanna. Con Giulio Casale. Orario: ore 21 Teatro V.Bellini (via Jacini, 25).

ALTRO

Fino al 31 gennaio 09 crema Presepe della civiltà contadina Diciannovesima edizione del presepe a statue grandezza naturale che rievoca un piccolo borgo lombardo di fine ottocento. Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 23 - Area tra Via Rossi Martini e Via Caprotti.

Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (c.so Garibaldi, 38). Fino al 1 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Mario Toffetti, lo scultore dei Papi Mostra dedicata al famoso scultore nativo di Mozzanica Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,00 e dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13,00 e dalle 15 alle 19 Sale nobili di Palazzo Stanga, via Palestro, 36. Fino al 1 febbraio 09 Casalmaggiore MOSTRA Ri...cordai il lavoro degli artigiani cordai nella tradizione del nostro territorio. Orario: sabato, domenica e Festivi dalle 15,00 alle 19, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30, martedì dalle 9 alle 16, giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 16 Casalmaggiore, Museo Diotti. Fino al 1 febbraio 09 soresinA MOSTRA In Viaggio Opere d'Arte di Giuseppe Zumbolo - Excursus sui vari " momenti " artistici del noto pittore campano. Orario: feriali dalle 17 alle 19 festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Sale del Podestà di Via Matteotti.

Prezzi: platea 15 euro; galleria 12,50 euro. 16 gennaio 09 cremona Teatro Macbeth La Compagnia Teatrale di Gabriele Lavia presenta la famosa opera di Shakespeare. ore 20,30 Teatro Fondazione Ponchielli (corso Vittorio Emanuele II, 52). 16 gennaio 09 CASTELLEONE teatro «SOGNI D'ORO MOGLIETTINA» di Feydau Compagnia I Guitti di Travagliato. Cinetratro Giovanni Paolo II ore 21. 17 gennaio 09 SORESINA sonlar Teatro Nacional De Cuba - Compagnia di Danza e Teatro dell' Havana Teatro Sociale (via Verdi, 23) ore 21.

Fino al 15 febbraio 09 CREMA LA MAIALATA 2009 Menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi delle Tavole Cremasche. Ristoranti delle Tavole Cremasche. 17 gennaio 09 falò di sant'antonio Tradizionale falò in onore di S. Antonio Abate, protettore degli animali da cortile e da stalla, canti popolari. • VOLONGO Ore 20.30 • OSTIANO Via San Martino - Orari: ore 20.30. • CALVATONE (con distribuzione gratuita di ceci, dolci locali e vinbrulé) Alla Bassa ore 20.30

Fino all'8 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Il Testamento di Liebig Installazione e Progetto visuale di Ettore Favini, artista cremonese. Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 16,30 Liceo Bruno Munari (via XI Febbraio, 80).

Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici. Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca) Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. 16 gennaio 09 Cremona Incontro Bonus Famiglia e Carta Acquisti: Cosa sono e chi ne ha diritto. I Responsabili dell'Agenzia delle Entrate presentano i nuovi aiuti economici per le famiglie. Orario: ore 14,30 sala Eventi di SpazioComune (Palazzo Comunale - Piazza Stradivari ,7). 16 gennaio 09 Cremona Incontro L'Etica d'Impresa. Non una palla al piede, ma nuova opportunità

18 gennaio 09 ROMANENGO teatro «I NANI DELLA MONTAGNA» Con il Teatro del Vento Spettacolo di teatro e ombre cinesi La magia della luce e il gioco del teatro. Auditorium Galilei - ore 15.30 20 gennaio 09 cremona Danza Ballet Biarritz Thierry Mandalian Orario: ore 20,30 Teatro Ponchielli. Presentazione di due coreografie: «La seduzione: Don Giovanni» e «Carmen». 22 gennaio 09 crema Teatro L'intervista Spettacolo tratto dall'opera di Natalia Ginzburg e diretto da Valerio Binasco. Orario: ore 21 - Teatro San Domenico (piazza Trento e Trieste).

18 gennaio 09 TORRICELLA DEL PIZZO FESTA DAL PIPEN Degustazione di piatti a base di suino, spettacoli, bancarelle, iniziative volte al recupero delle tradizioni locali. Convegno sulla lavorazione delle carni suine nel Casalasco. Palatenda. 18 gennaio 09 CREMONA CURIOSITA' IN PIAZZA Mobili, stampe, libri, curiosità, dipinti, collezionismo, cornici, oggettistica. Piazza Stradivari, via Baldesio, cortile Federico II Orari: ore 9-19.

per le Aziende Incontro organizzato dal Circolo Culturale Ambiente e Scienze. Orario: ore 18 Palazzo Cattaneo di Via Oscasali, 3. 16 gennaio 09 Cremona Incontro Svelare il valore del tempo: Culture Orientali e Occidentali a confronto Conferenza del Dottor. Marco Croci, docente all'Università Statale di Milano. Orario: ore 17 - sala Puerari Museo Civico Ala Ponzone (via Ugolani Dati, 4). Dal 16 gennaio al 15 marzo 09 CREMONA MOSTRA Il Mondo di Giacomo Bergomi Mostra d'Arte del famoso pittore bresciano. Orario: dal lunedì alla domenica dalle 11 alle 22 Hotel Dellearti (via Bonomelli, 8). 17 gennaio 09 CREMONA incontro La Domus di Piazza Marconi Presentazione del Calendario 2009 realizzato da "Studio Grafico Pi Tre" e " Arti Grafiche Persico " e dedicato ai ritrovamenti archeologici

degli scavi di Piazza Marconi. Orario: ore 20,45 Palazzo Cittanova (corso Garibaldi, 120). Dal 17 gennaio al 1 marzo 09 gabbioneta binanuova MOSTRA Soli Deo Gloria Mostra di strumenti e reperti organari raccolti per celebrare i 100 anni della "Casa Organaria Pedrini" di Binanuova. Centro Civico di Binanuova.

musica

18 gennaio 09 castelleone concerto The Missisipi Kings in Concert Concerto della famosa Band Canadese che presenterà il proprio album «Long Time Coming». Orario: ore 18 - via Cappi, 26 (presso la sede dell'Associazione "Alice nella città”)

Corsi di canto gregoriano

Si terrà a Cremona, sabato 17 gennaio (ore 15/18), presso la chiesa parrocchiale di S. Abbondio, il secondo appuntamento con il corso di canto gregoriano tenuto da Fulvio Rampi. Si tratta di un corso per conoscere il canto gregoriano, le sue radici, il suo pensiero, la sua perenne attualità, le sue prospettive. Un percorso di impostazione non professionale, dunque rivolto a tutti.

I rimanenti previsti tre appuntamenti, si terranno nei seguenti sabati e nel medesimo orario: 21 febbraio, 4 aprile, 18 aprile. La partecipazione è libera ed è subordinata al versamento della quota unica di 10 euro, da versare sul conto corrente postale n. 10485423 intestato ad «Associazione Italiana Organisti di Chiesa», o in contanti presso la sede del corso.

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Trascorrete la giornata con i vostri cari. Vedrete che arriverete alla sera pienamente soddisfatti perché saprete di essere riusciti a comunicare ciò che vorrete. Anche oggi non riuscirete a dare il massimo. Ci saranno un po’ di fastidiosi disturbi fisici e sarà bene non andare oltre le vostre energie. Se qualcosa mette in discussione il vostro amore, un maggiore ascolto vi aiuterà a riavvicinarvi. Quindi, chiedete chiarimenti se avete delle perplessità. Finalmente potete avere chiaro qual è la vostra meta del momento, anzi, potrete rinnovarvi nel vero senso del termine coltivando nuovi importanti obbiettivi. Siete intraprendenti e volete esprimere al meglio voi stessi senza troppi impedimenti. Fatelo proprio oggi e non abbiate timore di essere eccessivi. Siate intraprendenti in amore e nella vita più in generale. E' un buon giorno per trascorrere più tempo con la persona amata. Serata di grande Eros più romanticismo… Siate disponibili a ricevere supporti dagli altri e offriteli anche voi. Anche solo moralmente riceverete del calore umano e lo darete, senza pretendere nulla in cambio. Momento valido per staccare dalla quotidianità recandovi in un posto naturale e meno artificiale legato al grigio della città. Ben venga lo svago anche a livello mentale. E’ un giorno atipico, in cui da un clima un po’ caotico in voi stessi ci può essere un netto miglioramento in serata. Rilassatevi. Grandi vittorie si prospettano durante la giornata, accantonate le remore. Avete l’energia giusta quanto basta per non incappare negli ostacoli quotidiani. Avete una gran desiderio di evasione se siete in coppia e questo trasparirà nonostante cerchiate di tenerlo a bada. Umore instabile. Di questi tempi, non si può prevedere nulla, ma nel vostro caso avrete delle conferme o rinnovamenti di contratti. Vagliate tutto e di più, ma accogliete subito le proposte.


Coffee Break

il PICCOLO

Venerdì 16 Gennaio 2009

LA STORIA Il musicista rivela di rilassarsi in un modo davvero particolare

S

pavaldo, eccentrico e soprattutto sicuro di sé. E’ questa l’immagine che si è costruito Morgan, vero mattatore di “X Factor” e spauracchio dei concorrenti dello show musicale della Rai. Eppure il 36enne ex leader dei Bluvertigo svela, in un’intervista, un lato sentimentale e inaspettato del suo carattere: «Ho un animo femminile perché sono cresciuto in una famiglia con tante donne, per questo le so capire bene». IL SEGRETO Ma la vera sorpresa è il suo hobby: «Per rilassarmi faccio l’uncinetto». L’uncinetto? Francamente è dura vederlo sferruzzare dopo aver tuonato con la Ventura e la Maionchi, eppure pare sia così: «Ho imparato da piccolo. A forza

giornale del

CREMASCO

Morgan, l’uncinetto è il suo fattore X

21

Alex Del Piero punisce chi lo critica

di vedere mia zia che lavorava ai ferri un giorno ho voluto imparare anche io. Me lo ricordo ancora perfettamente: mentre mia zia mi faceva un maglione io ho iniziato a sferruzzare per confezionarmi un cappellino coordinato». IL PERSONAGGIO Per smentire che non si tratti di una burla, attendiamo una prova della su ar-

Alex Del Piero, bandiera della Juve

Sopra i conduttori di "X Factor" e a lato un primo piano di Morgan

te con l’uncinetto, magari in diretta su Raidue. In ogni caso Morgan (vero nome Marco Castoldi) si è dipinto addosso un personaggio

che piace e che è capace di oscurare addirittura la vulcanica Ventura. Niente male per chi sa anche fare il musicista…

CURIOSITÀ Noel Gallagher degli Oasis deve guidare solo nel suo parco

Compra un’auto d’epoca, ma non ha la patente

La band degli Oasis al completo e a lato Noel Gallagher

Gli artisti inglesi confermano di essere davvero strani. Lo conferma Noel Gallagher, chitarrista degli Oasis che possiede una splendida Jaguar Mark II, ma non la può guidare e la utilizza solo all’interno del proprio parco. Il motivo è molto semplice: non ha la patente. «Non l’ho mai conseguita, uso la macchina solo per andare avanti e indietro fino al cancello. Avrà percorso più o meno nove miglia», ha rivelato candidamente al Daily Mirror. Tra l’altro, l’auto è un pezzo da collezione, acquistata per la modica somma di 110mila sterline (circa 122mila euro),

ma non si è mai mossa dalla proprietà che Noel Gallagher possiede a Chalfont St. Giles nel Buckinghamshire. Non sarebbe un buon motivo per conseguire finalmente la patente?

Una punizione come marchio di fabbrica, per far volare la Juve ma anche per punire tutti i detrattori, che un paio di anni fa lo ritenevano un ferro vecchio. Come sempre accade in Italia, il carro dei vincitori è stracolmo, ma la vita calcistica di Alex Del Piero non è stata facile. Come Baggio e Rivera, è sempre stato messo in discussione malgrado i successi e i tanti gol d’autore. Ma i posteri ricorderanno a lungo il numero 10 venuto dal Veneto.

La pubblicità occulta va… di moda

L’ultima moda della tv italiana è la pubblicità occulta. Tutti giurano che non lo sapevano, che credevano fosse lecito indossare un capo con il marchio in bella vista durante un’ospitata in televisione. Ancora una volta a smascherare il trucco è stata “Striscia la notizia” e la lista dei coinvolti si allunga ogni giorno, così come quella delle trasmissioni-vetrina. Difficile credere alla buona fede…


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Programmi televisivi da Sabato 17 a Venerdì 23 Gennaio 2009

L

a quinta edizione di “Ballando con le Stelle” è partita con il passo giusto. La prima puntata ha vinto nettamente la sfida dello share con “La Corrida”. Il programma, condotto come sempre da Milly Carlucci, incuriosisce il pubblico che con un po’ di sadismo vuole veder ballare dilettanti allo sbaraglio, oltretutto stelle (anche se cadenti) della televisione. I PROTAGONISTI A cimentarsi nei duetti di danza non in questa edizione Stefano Bettarini, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, Valentina Vezzali, Andrea Roncato, Maurizio Aiello, Alessio

Ballando con le Stelle mata La Corrida di Clemente, Andrea Montovoli, Carol Alt, Licia Nunez, Emanuela Aureli, Metis Di Meo e Corinne Clery, che è però stata subito eliminata. MAESTRI DOC Molto interessante il gruppo dei maestri di ballo formato dal pluricampione di “Ballando con le Stelle” Raimondo Todaro, da Samanta Togni, che torna dopo un anno di assenza,

NATALE In iNDIA Risate in salsa esotica

Una serata tutta da ridere con la coppia De Sica-Boldi, ancora uniti nel film “Natale in India” di Neri Parenti. Al fianco dei due mattatori della comicità troviamo Enzo Salvi, Biagio Izzo e Max Cavallari. LA TRAMA Il giudice Enrico Paci e l’ingegner Fabio De Tassis si conoscono alla nursery nel 1987 dove sembra evidente che, a causa di un black out, i rispettivi figli maschi sono andati scambiati. Nel 2003 i due si rincontrano casualmente, famiglie al seguito, durante un viaggio in India: Fabio, da sempre un trafficone, sta in

prono lo scambio dei figli. Rispetto ai precedenti “filmpanettone” il regista mostra una maggiore attenzione ad un intreccio che abbia una

realtà sfuggendo ad un’indagine della procura sui suoi loschi affari. Al termine delle solite peripezie, i due sco-

sua sostenibilità. Il resto lo fanno De Sica e Boldi, con l’appoggio dei Fichi d’India. Italia 1, giovedì ore 21.10

Lo show danzante di Raidue vince la battaglia dell’audience

La conduttrice Milly Carlucci e sopra Corinne Clery, prima eliminata

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

sabato 17

Simone Di Pasquale, vincitore della prima edizione, l’immancabile Natalia Titova, Samuel Peron, Ola Karieva, Vicky Martin, Roberto Imperatori, il russo Dima Pakhomov, le due novità Sara Di Vaira e Alessandra Mason, oltre a Chuck Danza che va in pan-

domenica 18 Lunedi’ 19

china insieme a Corinne Clery. Agguerrita la giuria, composta dai giornalisti Ivan Zazzaroni e Lamberto Sposini, da Fabio Canino e dai cattivissimi Carolyn Smith e Guilliermo Mariotto. Raiuno, sabato ore 21.30

Martedi’ 20

mercoledi’ 21

giovedi’ 22

venerdi’ 23

11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 23.50 10.00

occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ballando con le stelle tg1 - applausi linea verde orizzonti

10.30 10.55 13.10 14.00 15.15 16.20 16.35 18.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.30 01.10

a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 7a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' TG1 NOTTE BENJAMIN

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10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 00.20

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ciak... si canta! Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Attualita'

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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno piloti. Sit Com friends. Telefilm Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva

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12.30 13.00 14.00 16.00 18.00 20.00 20.30 21.10 23.00 00.45 01.05

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il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 16 Gennaio 2009

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BEVERLY HILLS CHIHUAHUA Di Raja Gosnell

I nuovi film della Disney per bambini ci ricordano quanto i tempi siano cambiati dai “maggiolini tutti matti” d’epoche passate. La vicenda qui ripercorre quelle già sperimentate dalla major hollywoodiana anche nel campo dell’animazione. LA STORIA Chloe è una cagnetta chihuahua decisamente viziata. I gadget a sua disposizione si sprecano, compreso un collare tempestato di diamanti. Quello che invece è per lei inatteso è un viaggio denso di rischi. Perché la sua impegnata padrona, Viv, la affida alla nipote Rachel la quale, non appena riceve un invito per una vacanza in Messico, non ci pensa due volte e parte con cagnetta al seguito. Così Chloe finisce nelle mani di loschi figuri che prima la vogliono impegnare nei combattimenti canini e poi la fanno inseguire da un dobermann perché si sono accorti del prezioso collare.

CINEMA – Il film di Baz Luhrmann dà molta importanza alla musica

Nicole Kidman recita nella “sua” Australia

Nicole Kidman torna a casa. L’attrice australiana è la protagonista del film drammatico intitolato proprio come la nazione dove è cresciuta, lasciata tanti anni fa per cercare e trovare fortuna cinematografica negli Stati Uniti. LA TRAMA Australia, 1939. Sarah Ashley, un’aristocratica inglese, lascia Londra alla volta di Darwin, decisa a ricondurre a casa e al talamo coniugale il proprio consorte. Scortata da un mandriano brusco e attaccabrighe alla tenuta di Faraway Downs, Sarah scopre con sgomento la morte di Lord Ashley e la crisi in cui versa il ranch.

L’incontro con una terra orgogliosa e selvaggia e l’affetto per Nullah, un orfano nato da madre aborigena e padre inglese, la convincono a restare e a risollevare le sorti della proprietà. Con l’aiuto di un mandriano innamorato (e ricambiato), di un contabile ubriaco, di un misterioso stregone e di un piccolo meticcio, Sarah condurrà la propria mandria a destinazione attraverso un territorio impervio, vincerà una concorrenza sleale, sopravvivrà a un attacco aereo giapponese e vivrà una spettacolare favola d’amore. LA MUSICA Tutti i film di Baz Luhrmann sono dei musical: anche in “Australia” i personaggi parlano con una canzone. “Over the Rainbow” è intonata Sarah Ashley (Nicole Kidman), sussurrata da Nullah e suona nell’armonica di un contabile. esplode nel cuore del mandriano di Jackman. L’aria più celebre del Mago di Oz è il fil rouge di un film in cui nulla è ritenuto più importante dell’amore.

sabato 17

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Drammatico

di Baz Luhrmann

Cast: Nicole Kidman, Hugh Jackman, David Wenham, Bryan Brown, Bruce Spence, Jack Thompson, John Jarratt, Ben Mendelsohn, Bill Hunter. Durata: 165 minuti Produzione: 20th Century Fox, Usa e Australia 2008

Sopra una scena del film con Nicole Kidman e a lato la locandina

domenica 18 Lunedi’ 19

23

Martedi’ 20

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Cremona: I cattolici del Pd e le sirene dell'Udc; • Soresina: Nuovi strumenti per la Junior Band grazie al Rotary Club di Soresina; • Cacciatori (Cna): Malpensa cruciale per il nostro sviluppo economico; • Cremona: Alloni: "Si al coordinamento"; • Cremona: Agriturismi, crescia boom - A Cremona aumento del 6,5%. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 21 giovedi’ 22

venerdi’ 23

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tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' finalmente soli. Telefilm Tg 5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint dr. house. Telefilm maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

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Domenica al Voltini la maxi sfida con la Sambenedettese. E' scontro-salvezza

D

di Stefano Mauri

omenica pomeriggio tutti allo stadio Giuseppe Voltini di Crema alle 14.30: il Pergocrema ha bisogno di sostegno e calore per affrontare al meglio, nel delicato scontro diretto salvezza, la nobile decaduta Sambenedettese. La Samb sta attraversando un “periodaccio”: mister Enrico Piccioni (ex “gloria” della Cremonese, ndr), contestatissimo dagli ultras rossoblù, per il momento è confermato, ma la sua panchina traballa assai. Partita male, la sua squadra si era rilanciata cammin facendo, ma ora, da quelle parti, pare regni l’improvvisazione. Guai però a sottovalutare i Piccioni Boys, ringalluzziti in attacco dall’arrivo dell’esperto centravanti (scuola Juventus) Fabrizio Cammarata. Ma come sta il Pergo? Reduci dalla sconfitta di Ravenna, Andrea Quaresmini e soci devono (forse) smaltire ancora il panettone natalizio. Del resto, riprendere dopo una lunga vacanza è dura per tutti, ma ora non c’è più tanto tempo da perdere, la classifica, seppur, in un certo senso soddisfacente chiama alla battaglia i ragazzi allenati da Oscar Piantoni. In settimana si sono aggiunti al gruppo i giovani e bravi centrocampisti Niccolò Galli (Parma) e Giacomo Bonaventura (Atalanta): di loro due si parla un gran bene. Lasceranno il segno alla corte di Stefano “Magno” Bergamelli? Ovviamente il meraviglioso popolo “canarino” pensa positivo.

Capitolo cessioni. Filippo Sambugaro (vanta parecchi ammiratori … “in rete” su Facebook), dinanzi a una proposta concreta, degna di tale nome potrebbe anche partire. Il generoso calciatore, attraverso il padre procuratore, puntualmente, o meglio, astutamente, all’apertura di ogni

dreini e Lauro Florean. Il secondo però, praticamente impiegato a mezzo servizio da due stagioni, conta, allo stato attuale, pochi estimatori. Andreini invece, in Seconda Divisione ha solo l’imbarazzo della scelta. In lista di partenza ci sarebbe anche un difensore: nelle prossime ore, in merito

meritarsi la categoria e la piazza cremasca. Le frasi di circostanza, alla seconda giornata di ritorno servono soltanto a riempire le pagine dei giornali il lunedì. La new entry Christian Araboni, per la cronaca non è un cannoniere nel vero senso del termine, ma il feeling con il fantasista “Mutu” Bonazzi (tecnicamente il

I gialloblù domenica affronteranno in casa la Sambenedettese di Enrico Piccioni

ciclo di calciomercato, lontano da occhi indiscreti, manifesta malcelati desideri di fare le valigie e lasciare Crema. Ma, a parte qualche flirt (Cesena, Bassano) ha davvero mercato il centrocampista? Lo scopriremo vivendo. Il presidente Bergamelli, soltanto dinanzi a una decente e (remunerativa) proposta lascerebbe partire il buon “Pippo”. E fa bene. Piazzerà altri “botti” il pragmatico imprenditore orobico? Con le valigie in mano ci sono pure “Crespo” An-

IL MERCATO

E’ tempo di calciomercato anche, o meglio, soprattutto per le antagoniste del Pergocrema nel girone A di Prima Divisione. Capitolo squadre impegnate nella delicatissima sfida salvezza. Il Lecco, per il momento fanalino di coda con una gara da recuperare, “promosso” l’ex trainer (cremasco Docg) Adriano Cadregari nel ruolo di direttore generale, in panchina ha piazzato l’emergente Maurizio Pellegrino. Una curiosità! Anni fa, Lord Max Aschedamini, lungimirante, voleva “nominare” Cadregari general manager del Pergo. Se la passa assai male il Legnano caro a patron (fino a quando?) Marco Si-

ne sapremo certamente di più. Indipendentemente dagli spifferi di mercato, domenica, gli atleti “canarini” devono vincere e mettere i tre punti in cassaforte. Questo è poco, ma sicuro. Probabilmente, qualche accorgimento tattico, passando ad esempio ad un 4-4-2 più funzionale, alla causa gialloblù gioverebbe, ma le chiacchiere lasciano un po’ il tempo che trovano. Michele Tarallo e Le Noci, concretamente, cioè segnando finalmente gol decisivi, devono dimostrare di

mone e al presidente Giuseppe Resta. Tutta la rosa legnanese, allo stato attuale è in vendita. Il blasonato team lilla, alle prese con una drammatica recessione finanziaria punterà tutto sui giovani. Si complica dunque il discorso salvezza per il Legnano in saldo. Il Monza cerca rinforzi con l’avvallo del nuovo coach Sonzogni. Anche il Venezia di Arrigo Poletti valuta l’opportunità di nuovi innesti, ma dispone di un budget limitato. Discorso analogo per la Sambenedettese (recentemente dalla Pro patria è arrivato l’attaccante Cammarata, ndr), il Lumezzane, il Portogruaro e il rilanciato Ravenna. Avrebbe trovato finalmente un nuovo, ambizioso acquirente (un imprenditore veneto con l’obiettivo di riportare in auge

“Bona”non si discute), suo ex compagno ai tempi magici dell’AlbinoLeffe dovrebbe essere facile da (ri)trovare. L’obiettivo stagionale del Pergocrema: la salvezza, è nel mirino dei ragazzi allenati dall’esperto Piantoni. Nulla, in tal senso è perduto. Tutti al Voltini, allora, domenica, Rossi (altro nuovo innesto) e compagni, smaltiti gli ozi natalizi, per superare l’insidiosa Sambenedettese meritano fiducia, incoraggiamento e… il tifo dei giorni migliori.

il sodalizio scaligero, ndr) l’Hellas Verona. Presto l’affare sarà perfezionato. Stanno passando un momento delicato… ma continuano a credere nei playoff Padova e Cremonese. Marcello Cestaro, presidentissimo patavino, subita una pesante contestazione dai suoi ultras ha avviato una decisa rivoluzione societaria: nella città del leggendario Santo sono arrivati Doriano Tosi (direttore sportivo) e mister Attilio Tesser (allenatore). A Cremona, il cavaliere Giovanni Arvedi, se non salirà in B potrebbe addirittura lasciare. Emiliano Mondonico, tornato sulla panca grigiorossa prima di Natale, dopo aver ricevuto altri rinforzi è atteso da un delicatissimo, imprescindibile compito: vincere a tutti i costi.

Seturri, nuova vita di un bomber “giramondo”

Devis Seturri, ex centravanti di spessore e “giramondo” (ha giocato in parecchie squadre cremasche e cremonesi, ndr), da qualche mese ha appeso le scarpette al fatidico chiodo, ma è tornato subito in pista con un nuovo ruolo. Il mitico “Re Leone” collabora, nelle vesti di vice allenatore, con il bravissimo Giovanni Dossena (altro attaccante, ex “cremino”, dal passato … leggendario, ndr)

trainer del Trescore. E’ dunque in panchina il futuro calcistico di Seturri, primogenito di tre fratelli: Omar e Christian, nel … pallone. E chissà, magari, come sta facendo il frizzante Walter Zenga alla guida del Catania, in “panca”, Devis farà vedere cose egregie. Senza nulla togliere a quella, che, comunque è stata una carriera assai significativa, il Devis calciatore avrebbe probabilmente

meritato qualcosa in più. Altri calciatori più scarsi (ed “esuberanti”) di lui per intenderci, una chance nel Campionato nazionale dilettanti l’hanno avuta. A lui invece, tale nobile opportunità è stata negata. Questione di contatti giusti mancati! Un vero peccato. Decisamente! Il fisico aitante, statuario … da macho è rimasto lo stesso di quando faceva “ammattire” attaccanti e difensori avversari. Di

solito, chi da calciatore si è presentato in modo particolarmente esuberante, indossati poi i panni del “Mister” si contraddistingue per capacità e competenze. Farà strada l’aspirante allenatore Devis Seturri? Lo scopriremo vivendo. Fossimo nei suoi panni, senza timore alcuno, un consiglio ai suoi fidati amici (e maestri) Tato e Sir Gianni Crotti lo chiederemmo sicuramente.

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via Cavour, 12 - Crema

AC Crema 1908

Domenico Scorsetti alla corte di Barbaglio? Domenico Scorsetti, ex patron del (“Real”) Sergnano (durante la sua gestione, in pochi anni, la società, dalla Seconda categoria… approdò in Eccellenza, ndr), nonché ex dirigente con portafoglio del Pizzighettone, per il momento è fuori dal football, ma, la (sua) pausa sabbatica volgerebbe ormai … al termine. Ha voglia di tornare a far calcio in prima linea il “passionario”, capace, vincente, ambizioso e competente Scorsetti. Lo scorso mese di settembre, “radiomercato” segnalò, un timido contatto informale tra Francesco Barbaglio, generoso presidentissimo dell’Ac Crema 1908 e Scorsetti. Nulla di ufficiale, per carità: semplicemente i due scambiarono quattro chiacchiere. Del resto è risaputo: Barbaglio cerca soci e compagni per alimentare in sinergia il progetto nerobianco. Una strategia che ha come unico fine il potenziamento della società, che sta molto a cuore all'intelligente e inesauribile s Barbaglio. Pensandoci bene, l’ex consigliere del Pizzi potrebbe essere la persona giusta per “amplificare” ulteriormente il Rinascimento Cremino. Ma, il matrimonio tra il vulcanico Domenico e il Crema, salvo (improbabili) ripensamenti non si farà. Scorsetti sarebbe (condizionale d’obbligo) infatti in procinto di ritornare all’ovile, vale a dire alla guida della Sergnanese, sodalizio militante, per il momento, in Terza categoria. A Sergnano, il sodalizio locale, allo stato attuale è (ben) gestito da un “volenteroso” gruppo di volontari autoctoni. Da quelle parti del fiume Serio, presidente e compagni d’avventura (tra i collaboratori figurerebbe pure Gianpaolo Samarani, “bandiera” dello sport cremasco, ndr) si occupano tra l’altro della gestione diretta del campo di calcio. Aspettando il ritorno (per la cronaca sarebbe il secondo) dell’illustre, laborioso compaesano Domenico Scorsetti (affermato imprenditore), annunciato per il mese di maggio, la Sergnanese ha nel mirino la promozione in Seconda categoria. Un particolare da tenere ben presente è il seguente: nella primavera 2007, il team biancorosso all’epoca presieduto (proprio) dallo stesso Scorsetti, appena acquisita l’Eccellenza sul campo, (in pratica l’indomani), causa smobilitazione (il titolo fu acquistato dal Calcio Spino, ndr) fu costretto a ripartire, con un nome e management nuovi dalla Terza.

elezioni Figc

Gli eredi di Giuliano Milesi Serafino Grassi (l’outsider in netta ascesa), Felice Belloli (Achille Cotrufo, “istituzione cremonese” della Figc è nella sua squadra, ndr) e Walter Cottini (il grande competente favorito): uscirà da questo illustre terzetto l’erede di Giuliano Milesi, presidente uscente (potentissimo sino al 2006) e commissariato, causa pesanti guai giudiziari, al trono del Comitato calcistico federale lombardo. A livello federale, calcisticamente (e non solo), la Lombardia pesa parecchio: per questo, la poltrona che fu di Milesi è assai ambita. Le elezioni si terranno a Milano sabato prossimo 7 febbraio, quando, le società lombarde affiliate alla Federcalcio saranno chiamate al voto. Cottini, per “contrastare” Cotrufo ha arruolato nel suo staff di (papabili) consiglieri il

cremasco Giacomo Ferri, ex bandiera del Torino Calcio. I tre candidati, lunedì 2 febbraio, torneranno nel salotto televisivo di Lucio Devecchi (“Fuorigioco” Made in Trs Tv, ndr) per illustrare nuovamente i rispettivi programmi. Per la cronaca, Cottini, nel suo staff, come referenti per le provincie di Bergamo e Lodi “vanta” due vecchie conoscenze dei calciofili cremaschi: rispettivamente Biava (ex direttore generale del Pergo) e Bisleri. Cotrufo sostiene la nomination Belloli. Chi vincerà l’ennesimo derby stagionale tra Cremona e Crema? La tradizione solida di Cotrufo o l’avvento fashion intrigante di Giacomino Ferri? Lo scopriremo tra qualche settimana. La sfida è avvincente: chi vincerà le elezioni guiderà il potentissimo football lombardo.



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L'addio di Ivan, il “ghepardo” di Vaiano Ciclismo

Quaranta ha vinto tantissimo, ha battuto i più grandi, ma ora è il momento di lasciare le corse. La sua confessione

I

di Fortunato Chiodo

van Quaranta, il nome, un campione, una leggenda. Che al ciclismo nostrano piace definire il re delle due ruote per due motivi: è nostro l'Ivan di Vaiano Cremasco, nostro di questa tera che il ciclismo ce l'ha nel sangue, nelle linfe dei fiumi e nello scorrere sotterraneo dei fontanili, nella dolcezza agre dei tortelli e nella presenza massiccia e solenne del Torrazzo. Il ciclismo provinciale aveva realizzato il suo sogno nel cassetto, con sette atleti nella èlite delle due ruote del mondo professionisti, ora è il sogno è arrivato a capolinea. Non possiamo vivere di ricordi. Ridatemi la Crema dei begli anni Novanta. La bistecca alla “bismark ”al ristorante “Giannino” di Milano, con l’amico Carletto da Rosate. Mi parve di riconoscere quella di Coppi, Bartali, ma anche di Ivan Quaranta. Il campione di Vaiano era arrivato anche lì. Ma chi è questo campione, da dove viene, ha uno stile tutto suo, ha un maestro, ha un erede, perchè è così famoso che me lo ritrovo appeso in fotografia insieme agli immortali bartali e Coppi nel più noto ristorante di Milano? Quaranta ti regala per un attimo l’esaltazione delle volate, l’illusione del sogno. E quando Quaranta non correrà più? (noi cremaschi stempiati, abituati a tifare per Giancarlo Raimondi, Francesco Arazzi, Corrado Serina, Alessandro Guerra, Sebastiano Scotti, e Marco Villa),

saremo al ciclismo impiegatizio, oppure tiferemo per l’ emiliano Jacopo Guarnieri, cresciuto nella giovanile del CC Cremonese 1891). Quaranta ha già vinto mol-

to pensassi, ma reputo una decisione saggia». Quanti anni da professionista e quante vittorie? «Ho corso dodici anni da professionista vincendo 35 corse, a rotazione ho battuto i migliori velocisti al mondo: McEwen, Zabel, Cipollini, Kirsipuu e O’ Grady». Quindi hai ridisegnato la gerarchia dei valori, tra le ruote più veloci, rendendo la sfida affascinante? «Ho cominciato a vincere a ventiquattro anni, tramortendo tutti, tante vittorie, tra le quali spiccano tappe al Giro d’ Italia ‘99, dove sono stato un giorno maglia rosa, al Giro d’ Italia , 2000 e 2001, ma anche al Giro di Germania, non sono mancate le delusioni, su tutte

quella di lasciarmi fuori dalla rosa al Giro d’ Italia del 2003, il trainer Claudio Corti ha privilegiato un altro compagno di squadra». Cosa resta nei tuoi ricordi? «Senza ombra di dubbio, il Campionato del Mondo di velocità su pista nella categoria Juniores a Atene (Grecia), ho messo in fila nella semifinale il francese Florian Rousseau, e nella finalissima ho battuto l’uzebo Bokhanisev». E’ lecito sapere qualcosa sul tuo lavoro futuro? «Lavori, ti alleni, fatichi, fai sacrifici… La vita del corridore è sempre più complicata.. E per quanto fai, non hai mai certezze. Il corridore è

debole, fragile, insicuro… Il bisogno di essere rassicurato c’ è , c’ è sempre, è nella natura dell’ uomo cercare qualcosa di più… essere ambiziosi… comincerò a lavorare senza rimpianti estraniandomi dallo sport, ho avuto già delle proposte, per quanto riguardano i miei festeggiamenti, di sicuro non c’ è niente, ma preferirei fossero fatti tra la mia gente di Vaiano Cremasco». Con un pizzico di magone, Quaranta, guarda l’ orologio e si scusa, ma non trascura nessuno, deve proprio andare... Le gare sono finite ora per il Ghepardo, ma lui, è sempre di fretta, corre, anche senza cronometro, ma signori miei se va veloce...

Una carriera piena di successi Ivan Quaranta

to, ma ancora non mi sono sentito di riconoscerli l’ eredità del suo idolo Cipollini, malgrado il “Ghepardo” di Vaiano Cremasco, più veloce nei tempi e nei modi, è riuscito a tramortirlo, come del resto a fatto con il più giovane e esperto Danilo Napolitano. Ivan ha vinto più di tutti, vestito anche la maglia rosa al Giro d’ Italia, è asciutto come un ‘arringa, lo sport del ciclismo lo ha reso celeberrimo, senza “vagone del treno” negli ultimissimi metri è più veloce di un motorino, è in fondo una pasta d’ uomo, doveva recitare la parte. Era un formidabile atleta, sapeva districarsi nelle volate senza

la sei giorni al PONCHIELLI Venerdì, 16 gennaio, alle ore 20, 45 al Teatro Amilcare Ponchielli, Corso Vittorio Emanuele II, con una conferenza stampa sarà illustrato il programma della Sei Giorni. Su quei listoni di legno del “Cycling and Show” allestito dal 6 all’ 11 febbraio a Cremona Fiera, Padiglione 3, scenderanno i funamboli dei velodromi. Il direttore generale Claudio Santi ha girovagato nei velodromi d’ Europa ingaggiando tutti i migliori specialisti. Organizzano il CC Cremonese 1891- Arvedi, la Florentia, S.G. R. Sport, con sponsor ufficiali: il Comune di Cremona, Cremona Fiere Spa, e Cariparma, sono schierati alla “ Sei Giorni Internazionale” i migliori specialisti, una dozzina di coppie, a cominciare da Walter Perez, medaglia d’ oro di Pechino 2008, iridato nella gara Madison 2004, ha voluto correre con il connazionale argentino e cantante Sebastian Donadio. L’elvetico Franco Marvulli, quattro volte campione del mondo (scratch 2002 e 2003, americana 2003 e 2007) e 5 volte campione europeo (americana 2004 e 2006, omnium 2001, 2002 e 2003), medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene, se sente

bisogno di guide, facendo deragliare il treno, avrebbe attraversato a nuoto la Manica di sole pinne per scommessa, tifavo per lui, ma aveva le mascelle contratte e non mo-

più sicuro al fianco del connazionale Alexander Aeschbach. La Repubblica Ceca sarà rappresentata da Petr Lazar- Alois Kankovsky (bronzo nella gara Madison ai campionati Europei 2006 e nel 2007 nei campionati del mondo. Tra i giovanissimi Elia Viviani e Thomas Alberio, Campioni Europei della gara Madison Under 23, sono in cima al tabellone, insieme alla coppia di giovani dell’Ucraina, Mikhaylo Radionov-Sergey Lagkuti, e quella austriaca con: Andreas Graf-Georg Tazreiter. Pronti a salire sulla giostra volante di Cremona: Fabio Masotti e Angelo Ciccone, supercampioni italiani dell’Americana e titolari della nazionale Italiana ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, apprezzati seigiornisti; e con loro le coppie: Milan Kadlec- Jozeph Zabka, gli azzurri Alex ButazzoniAlessandro De Marchi, il velocista piacentino Samuele Marzoli in coppia con l’esperto Martin Blaha, Marcello Bertolo- Benjamin Edmuller, il campione Panamericano più veloce del mondo Angel Dario Colla insieme al giovane Edoardo Costanzi del “ CC Cremonese 1891- Arvedi” sprinter puro.

strava i denti nel passo in salita. L’ ho scoperto che aveva poco più di quattordici anni alla “Vaianese”, l’ ho perso di vista, è rimasto a bocca asciutta resa incandescente dalla crisi economica mondiale, è rimasto nella rete dei “cinquanta” professionisti senza contratto? Ivan Quaranta, nato a Crema il 14 dicembre 1974, sposato con Carmen da cui ha avuto un figlio: Samuel, diventato professionista nel 1996, lo scoviamo al Centro Estetico della moglie a Lallio (Bergamo), e telegraficamente ci dice: «Ho deciso di appendere la bici al fatidico chiodo, era più dura di quan-

Ivan Quaranta, nato a Crema (Cremona) il 14 dicembre del 1974, comincia la sua attività alla Società Ciclistica Vaianese, si laurea Campione del Mondo di velocità su pista tra gli Junior a Atene ( Grecia) nel 1992. Diventa professionista nel 1996 alla POLTI del team manager Gianluigi Stanga. 1998 KARKA TELEKOM : Tappa Forges (Giro di Normandia); tappa Cranendonck ( Olimpia’ s Tour); due tappe Kovjliaka e Rhjacka ( Giro di Serbia). 1999 MOBILVETTA: Due tappe Aguascarientes e Guadalajara ( Giro del Messico ); tappa Coxjda ( Tre Giorni La Panne); tappa Telgate ( Settimana Lombarda); tappa S. Egidio alla Vibrata ( Giro d’ Abruzzo); due tappe Modica e Cesenatico al Giro d’Italia, veste la maglia rosa per un giorno; Circuiti di Firenze e Broni. 2000 MOBILVETTA: Tre tappe Kuala Rompin, Malacca e Shah Aman ( Giro di Malesia);

tappa Telgate ( Settimana Lombarda); due tappe Terracina e Padova (Giro d’ Italia). 2001 ALEXIA: Tappa (Giro Malesia); tappa Ferrara (Settimana Coppi & Bartali); due tappe Nettuno e Parma( Giro d’ Italia);tappa Denekamp( Giro d’ Olanda). 2002 INDEX : Tappa Doha (Giro del Qatar); tappa Goteborg ( Giro di Svezia); tappa Mullheim ( Regio Tour-Germania), Attraverso Gendringen ( Olanda). 2003 SAECO: Tappa Doha ( Giro Qatar); tappa Nonantola ( Settimana Coppi & Bartali); tappa Algau ( Giro di Germania); tappa Manerbio ( Brixia Tour). 2004 FORMAGGI PINZOLO FIAVE’: Tappa Tour de Langkawi; tappa Stezzano ( Settimana Lombarda ). 2005 DOMINA VACANZE 2006 UNIVERSAL CAFFE’: Inattivo 2007- 2008 AMORE&VITA-MC DONALDS’:Terza tappa Brignano Gera d’ Adda ( Settimana Lombarda, 08-04.2007). TOTALE VITTORIE 35

Ecco tutte le sfide del 2009

Ma il 2009 sarà anche caratterizzato da illustri ritorni a cominciare una nuova vita sportiva sia per Basso e Armstrong, ma torneranno nella mischia anche Floyd Landis, ingaggiato dalla Ouch-Maxxis,.e tra coloro che vogliono ripresentarsi dopo le squalifiche ci sono pure Michael Rasmussen, Vinokourov e Kashechkin. La grandi sfida comincerà sabato 21 marzo con la Milano-Sanremo classicissima di primavera, con lo svizzero Fabian Cancellara, il vincitore 2008, dovrà vedersela con Oscar Freire, re nel 2004 e 2007, ma soprattutto tre italiani smaniosi del riscatto: Daniele Bennati (reduce di una stagione alterna, quando ha corso ha dimostrato di essere il miglior velocista, ma la prima parte del 2008 l’ ha persa per infortuni muscolari), Pippo Pozzato (ex compagno di squadra di Bennati, nella passata stagione ha vinto solo a Grosseto, ha una fame pazzesca e lo stimolo di un nuovo team , la Katusha che crede in lui), e Alessandro

Petacchi, per il quale vale lo stesso discorso fatto per Bennati, cioè quando ha corso ha vinto tanto. Ma Giro e Tour non li ha potuti disputare per la squalifica. Ad aprile arriva il momento delle classiche del Nord. Si comincia il 5 con il Giro delle

siamo dimenticati di lui. Però il belga potrebbe condizionare molto la sua stagione. Sarà ascoltato dal giudice Turnhout per uso e detenzione di cocaina, un reato che in Belgio è punito con carcere da 3 mesi a 5 anni e un’ ammenda fino a 100mila

Lance Armstrong

Fiandre, e. il 12 la ParigiRoubaix , sull’ agenda segnati in rosso, arriva il momento del campione del mondo Alessandro Ballan. Gli avversari saranno gli stessi della Sanremo, e Tom Boonen, l’ ultimo vincitore della Roubaix ? Non ci

euro. Le classiche di primavera terminano con il trittico delle Ardenne: Amstel Gold Race ( 19 aprile), Freccia Vallone (22 ) e Liegi- BastoneLiegi ( 26). Sono gran premi che negli ultimi anni hanno visto i nostri in prima fila. Damiano Cunego, Davide

Rebellin e Danilo Di Luca ci puntano forte, ma solo Damiano ha la certezza di esserci, mentre le squadre di Davide (Diquigiovanni) e Danilo( Lpr) devono essere invitate. Il varesino Ivan Basso contro l’americano Lance Armostrong, vogliono salire sul trono del Giro d’ Italia del Centenario, in programma dal 9 al 31 maggio, ma dovranno vedersela con Pellizzotti, Bruseghin, e poi ci sono gli stranieri: lo spagnolo Carlos Sastre, e il russo Denis Menchov. In attesa che l’australiano Cadel Evans, due volte di fila secondo al Tour, sciolga le riserve sulla sua partecipazione alla corsa rosa. Chi può battere la coppia della Astana: Armostrong-Contador, al Tour de France ( 4- 26 luglio)? Nessuno, sulla carta, entrambi con caratteri forti, con nessuna intenzione di correre per il “compagno”. E questo complicherà molto le cose al team manager Johan Bruyneel. Lo spagnolo Valverde punta tutto il 2009 su questa corsa, e noi vedremo di che pasta sarà Vincenzo Nibali.


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volley: altra vittoria per la reima samgas

I Blues battono anche Gioia Del Colle

Terza vittoria consecutiva degli uomini di Luca Monti che superano al tiebreak la Nava Gioia del Colle. Il match parte subito con uno strepitoso Cazzaniga che infila tre ace e porta i suoi sul 5-0. Il primo parziale

vede una sola squadra in campo: la Reima che sotto la spinta di tutto il gruppo incamera senza problemi l’10 (25-14). Nella seconda frazione dopo un sostanziale equilibrio iniziale (8-7) i

SAMGAS CREMA

3

Cazzaniga 26, Sgrò, Ricci Petitoni L, Alletti, Patriarca 6, Batista 19, Jacobsen 4, Finazzi 10, Botto, Silva 4, Orel, Baranowicz 6. All: Monti.

Il commento

Rota: «Sono due punti strameritati»

«I due punti con Gioia del Colle sono strameritati» commenta il ds Michele Rota, «abbiamo iniziato molto forte, era difficile tenere alto il ritmo per tutta la gara e dopo i primi due parziali era attendibile la reazione dei pugliesi, che hanno difatti vinto agevolmente la terza frazione. Purtroppo il quarto set è stato deciso da un episodio fortunoso (battuta che colpisce il nastro e muore nel campo blues a pochi centimetri dalla rete), ed avrebbe potuto sortire esito differente: però, lo sappiamo bene, il volley è anche questo». Continua Rota: «Siamo molto soddisfatti per la prova del collettivo e

per l'ottimo inizio di questo 2009 (tre vittorie consuecutive) che danno morale e serenità e voglia di darci dentro con ancora più convinzione durante gli allenamenti della settimana. Cazzaniga è stato a tratti devastante, sia al servizio sia in attacco, soprattutto quando Jacobsen lo ha servito con insistenza tra la fine del quarto set e nel tiebreak finale. Silva ha retto bene nonostante sia stato preso di mira dai battitori gioiesi, così come Batista che ha regalato degli ottimi colpi di attacco, ma non solo: a muro è stato molto positivo: Ricci Petitoni ha disputato una partita lineare, dando

2

25-14 (19‘), 25-22 (22‘), 18-25 (22‘), 24-26 (26’) , 15-11 (14‘)

Blues scappano sul 14-11, ma vengono subito raggiunti ad Gioa che con un muro di Polidori trova la parità a quota 15. Le due compagini rimangono a contatto fino al 19-18, ma a questo punto Baranowicz e Batista firmano il break decisivo per il 25-22. Gioia però è una signora

La Reima Samgas in campo

NAVA GIOIA DEL COLLE

ordine al reparto. Baranowicz, sebbene sostituito, ha comunque avuto il merito di ottimizzare gli attaccanti per i due sets iniziali vinti senza grossi patemi. Patriarca dovrà metterci più cattiveria, perchè ha mezzi eccezionali; sono certo che se riesce a essere più cinico diventerà un giocatore di ottimo livello, mentre il compagno di reparto Finazzi sta confermando di essere in un ottimo momento di forma ed ha stupito il pubblico con un paio di interventi difensivi alla Caprotti. Positivi anche gli ingressi di Sgrò e Alletti, sempre pronti a dare una mano alla squadra».

Diogo 22, Rizzo, Concina 1, De Giorgi, Manassero 11, Rigoni, Polidori 7, Nuzzo 20, Belardi, Giosa 7, Niero 1, Gatto L. All: Cannestracci. squadra e lo dimostra nel terzo set dove Nuzzo comincia a giocare come sa e poi Diogo, l’autentico leader dei pugliesi, trascina i compagni e con duie ace scava il solco decisivo sul 14-22. Il periodo termina poi 1-258 con un muro di Polidori. Il quarto parziale invece vede Crema partire meglio con Cazzaniga che dai nove metri sigla il 10-6. Qui ancora una volta la Nava reagisce ed in un attimo si porta in parità sul 12-12. il team di Cannestracci ha una marcia in più e sembra chiudere i conti sul 15-21, ma Monti inserisce Jaocbsen e con lui la Samgas si rigenera ed arriva ad avere addirittura un match point sul 24-23. Gioia annulla la palla match e poi ai vantaggi decide un ace di Diogo che piega il nastro e fa cedere la palla in campo avversario. I ragazzi di Monti però ritornano in campo determinati e con il trio Cazzaniga, Jacobsen e Finazzi raggiungono l’8-5. A questo punto la sicurezza in casa Reima è totale e Cazzaniga, Batista ed ancora Jacobsen firmano un successo tanto importante quanto meritato. Due punti quindi per i Blues che allungano la striscia positiva a tre gare e aumentano il margine sulla terz’ultima a +10.

Il trend è cambiato

Da Città di Castello al 2009 il trend è cambiato… Nel 2009 solo sorrisi per i Blues grazie ai tre successi conquistati contro Bologna, Cavriago e Gioia del Colle, ma la chiave di volta della stagione è stata a Città di Castello.La Samgas sta vivendo un ottimo momento anche grazie alle ultime acquisizioni di Mauro Ricci Petitoni (libero) e Umberto Damaro che hanno consentito al tecnico Luca Monti di poter organizzare degli allenamenti più duri e qualitativi. La classifica vede ora la Reima da sola al settimo posto con 26 punti frutto di dieci vittorie e sette sconfitte. In questo momento tutto sembra sorridere a Finazzi e compagni, ma la stagione è stata difficile per gli infortuni iniziali di Botto e Ricardo e per le due sconfitte consecutive patite contro Mantova e Santa Croce. Le cose si erano poi messe molto male nello scontro diretto a Città di Castello dove i padroni di casa si trovavano avanti 21-13. E’ proprio qui che la Reima si è ritrovata anche grazie al cuore di Caprotti che, in campo con un dito fratturato, ha suonato la carica per raggiungere la vittoria al tiebreak. Da quel momento due vittorie interne con Loreto e Castelfidardo, e due sconfitte nelle trasferte di Roma Loreto; il tutto prima del filotto di tre succes-

Erogasmet cede nel finale contro Salò I tiri da fuori degli ospiti hanno fatto la differenza. Domenica la sfida con Novellara

Erogasmet Crema

Quella di Novellara sarà una partita chiave per la Pallacanestro Crema che, dopo un periodo decisamente negativo – e non solo in termini di risultati – ha dato contro Salò importanti segnali di ripresa, giocandosi la partita punto a punto sino agli ultimissimi secondi. La formazione emiliana, appaiata a Crema a 14 punti in classifica, è reduce dalla sconfitta di misura (86-82) a

Piadena e avrà quindi grande voglia di riscattarsi davanti al proprio pubblico e di ottenere punti fondamentali per staccare il gruppo delle dirette concorrenti per la lotta salvezza. La formazione emiliana fa dell’equilibrio tattico e della panchina lunga le proprie armi principali; molto solida in difesa, Novellara predilige ritmi di gioco non eccessivamente elevati, così da evitare punteggi

alti che, di fatto, costituiscono il principale punto debole dei nostri prossimi avversari, che certamente non fanno della prolificità offensiva il principale punto di forza. Sarà indispensabile per l’Erogasmet controllare con attenzione Grazzi, guardia non molto muscolare, ma rapidissima e molto temibile sia in fase di realizzazione (quasi 17 punti di media) che a rimbalzo (oltre 6 ca-

rambole a gara) e Compagnoni, guardia atletica che sa rendersi utile in ogni zona del campo. Nell’ultimo turno di campionato la Pallacanestro Crema è stata fermata in casa dalla Feraboli Salò (terza in classifica) dopo quaranta minuti di grande equilibrio rotto solo nel finale più per le ingenuità cremasche che per reali meriti dei lacustri. Partiva forte Salò, guadagnando subito qualche punto di vantaggio (7-15), ma prontamente l’Erogasmet con l’entrata in campo di capitan Pellini (non partito in quintetto per le imperfette condizioni fisiche) rientrava in partita, sfruttando anche la buona vena offensiva di Boffini. Sono stati loro a trascinare la squadra innescando il recupero che ha messo in difficoltà gli ospiti. Il match si manteneva punto a punto sino al venticinquesimo minuto, quanto Salò tentava un secondo mini allungo 34-44 che però veniva prontamente ricucito dalla squadra locale grazie

alla costante pericolosità offensiva di Malavasi ed a due bombe di Annoni. La partita continuava quindi ad essere equilibratissima con i cremaschi che non mollavanoe spingevan per alzare il ritmo di gioco, e gli ospiti che rispondevanobene. Sino alla fine, con gli ospiti bravi a sfruttare i numerosissimi tiri liberi concessi dal duo arbitrale e Crema che si appoggiava prevalentemente al tiro da fuori che però, proprio nel momento topico della gara, tradiva i locali che fallivano con Perego e Boffini due conclusioni comode, costruite grazie all’ottima circolazione. A questo punto c'era poco da fare.

Il fallo sistematico fissava quindi il finale sul 60-67 Salò.Il prossimo appuntamento Domenica 18 gennaio 2009 alle ore 18.00 per la partita NOVELLARA - EROGASMET CREMA al Palasport Via A. Frank, 2 - Bagnolo in Piano (RE).

Erogasmet Crema: Malavasi 19, Pellini 8, Riccioni, Boffini 11, Perego, Annoni 8, Aschedamini, Rota, Ciocca 4, Trentini 10. All. Colonnello Feraboli Salò: Denti 15, Chiari 2, Drusin 18, Menini ne, Bona 8, Ballerini ne, Mobilio 12, Scalvini 6, Marcato ne, Giovannelli 6. All. Scaroni Arbitri: Savi di Bagheria (PA) e Matranga di Alcamo (TP)

si.



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