Il
PICCOLO giornale del
CREMASCO
VENERDI’ 30 GENNAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 5 de "Il Piccolo Giornale"
€ 0,02 Copia Omaggio
Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona
CONTRO DISAGI (E PROTESTE) IN VIA ENRICO MARTINI
UN'ALTRA ROTONDA IN VIA IV NOVEMBRE
Sarà costruita all'intersezione con via Cadorna. Lo promette l'assessore Simone Beretta ai residenti della strada più trafficata di Crema. La nuova viabilità valida solo per le auto, mentre i pullman continueranno a svoltare a destra. Non decisa la data.
Linate, Malpensa, Formula 1: la tensione sta crescendo
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Pendolari: la richiesta di Alloni
«Un nuovo contratto tra Regione e Trenitalia» a pagina 3
Con i vaucher è possibile comprare materiale didattico: personal computer, programmi software, libri. Servono anche a pagare gli occhiali per gli alunni che ne hanno bisogno, oltre a finanziare corsi e gite scolastiche. L'assessore Laura Zanibelli ci spiega che cosa sono questi aiuti, chi ne ha diritto, come funzionano.
Il consigliere Gianemilio Ardigò
«Sindaco assente, non decide abbastanza» ▲
a pagina 4
La «Rete Amica» del ministro Brunetta
In città solo in quattro tabaccai aderiscono: «Costa troppo» ▲
Poi Linate: Cai, la nuova società che ha inglobato Alitalia, vuole che i voli da questo scalo interessino solo le “navette” Roma-Milano delle quali ha il monopolio. Se un imprenditore deve andare a Monaco, quindi, dovrebbe recarsi a Malpensa: anche in questo caso, altre risorse perse e tempo sprecato in più. E ancora: per l’Expo 2015, a Milano, dal governo forse non arriveranno tutti i soldi che servono, mentre si sa che quest’Esposizione mondiale potrebbe dare lavoro (e fiato) alle piccole e medie imprese lombarde. Ora il gran premio di Formula 1. Se ne riparlerà, forse, nel 2011. Sarà davvero un evento mediatico che richiamerà sponsor e quattrini. Mentre, quasi sicuramente, il Gran premio d’Italia continuerà a svolgersi sul circuito di Monza, un monumento nazionale. Ma, ormai, basta una notizia che potrebbe danneggiare chi abita nella regione fra le più virtuose d’Italia per toccare nervi da sempre scoperti. La morale? E’ sempre meglio tenere gli occhi aperti. E a pensar male, qualche volta si indovina. Diceva uno che se ne intende: il senatore Andreotti. s.c.
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n questo momento di crisi economica, non è una notizia che fa scalpore. Più interessante sarà vedere nei prossimi giorni quanti soldi metterà sul piatto della bilancia il governo per le rottamazioni di vetture vecchie e inquinanti (un provvedimento che ci interessa più da vicino come possessori di auto). Ma è una notizia che fa riflettere e va a toccare ormai un nervo scoperto: Maurizio Flammini, campione di Formula 2, vuole organizzare una corsa di Formula 1 a Roma. Immediata è stata la reazione di alcuni leghisti: «Monza non si tocca. Il Gran premio d’Italia si deve correre qui. I romani facciano le gare con le bighe». Al di là del folklore, in Lombardia, colpita pure lei dalla crisi, ormai si guarda con sospetto a tutto. Anche perché sono troppi e costanti gli accadimenti che stanno aumentando la tensione. Il primo: l’hub di Alitalia sarà a Roma e non più a Malpensa. E se si pensa che il 19% delle piccole imprese manda i suoi prodotti per aereo, si capisce la perdita di tempo (e di denaro) che dovranno sopportare d’ora in poi molti imprenditori lombardi.
BUONI SCUOLA: IN TUTTO 133MILA EURO DISTRIBUITI A 400 STUDENTI CREMASCHI
a pagina 8
Speciale Cooperative: come nascono e a che cosa servono. Le risposte a tutte le domande - Alle pagine 15-18
Cronaca
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Gli assessori Beretta e Capetti, pur sollecitati a intervenire, non hanno preso la parola. L'obiettivo di Alloni
Pendolari, comitati e sindaci a confronto
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di Tiziano Guerini
ogliamo viaggiare con dignità: questo il titolo e il senso dell’incontro programmato dalla Provincia di Cremona nella sua sede di Crema con i comitati dei pendolari della ferrovia lo scorso sabato 24 gennaio. La frase potrebbe
Alloni hanno convocato in riunione pubblica tutti i pendolari, le associazioni «Viaggiare con dignità» e «Pendolari della Cremona-Bergamo», i sindaci di Capralba, Casaletto Vaprio, Madignano, Castelleone, Soresina, Casalbuttano e Crema e i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. L’incontro ha inteso anche aggiornare sui lavori del «Tavolo lombardo» dello
ficativo quello del parlamentare locale on. Alberto Torazzi, molto duro con Trenitalia che ha preannunciato una interrogazione al Ministro dei Trasporti; il consigliere comunale di Crema Martino Boschiroli ha chiesto che l’ufficio tecnico provinciale elabori progetti precisi di miglioramento della linea; il consigliere comunale di Crema Gianni Risari ha chiesto che qual-
Il tavolo dei relatori. Al microfono Giuseppe Torchio
anche essere ulteriormente e drammaticamente semplificata: «vogliamo viaggiare», perché sulla linea CremonaTreviglio spesso capita che un treno nemmeno si muova da Treviglio verso Crema. Imputato principale è l’orario invernale che, entrato in vigore il 14 dicembre scorso, pare essere stato una maledizione per tutti i pendolari della Lom-
siasi sia la soluzione che Crema intenderà proporre per il superamento della linea ferroviaria sul viale di S. Maria, in nessun modo si preveda l’interruzione del servizio. Erano presenti in sala anche gli assessori di Crema Simone Beretta e Luciano Capetti che, nonostante la provocazione e la sollecitazione a intervenire, non hanno preso la parola. In chiusura dell’incontro il vice presidente della Provincia Alloni ha sottolineato la necessità di giungere al più presto alla firma di un nuovo «contratto di servizio» fra Regione Lombardia e Trenitalia, scaduto il 31 dicembre 2007 e a tutt’oggi ancora non sottoscritto; ha anticipato che, con il prossimo mese, Trenitalia verrà dotata di due nuovi treni al mese dalla Ansaldo, cosa che permetterà gradualmente dei miglioramenti, e ha riportato la promessa delle ferrovie che da giugno ci sarà un treno ogni 15 minuti in partenza da Treviglio per Milano. Si è trattato di un incontro giudicato sicuramente proficuo e che tutti hanno proposto venga presto rinnovato per monitorare periodicamente la situazione.
scorso 20 gennaio, durante il quale la Provincia aveva presentato un documento che aveva raccolto la piena condivisione dei pendolari cremonesi. L’assemblea numerosa non ha impedito che si svolgesse un confronto serio e documentato, e che alla fine si giungesse ad una qualche prima conclusione. Ad esempio è stato chiesta da alcuni
Il pubblico in sala
bardia, con soppressioni, ritardi e sostituzioni che rendono ogni giorno il viaggio in treno una “odissea”. Per affrontare il problema e promuovere iniziative nei confronti di Trenitalia, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e il vice Agostino
sindaci (Guido Montagnini di Casalbuttano, Chiara Tomasetti di Castelleone) di riattivare la Consulta dei sindaci della tratta ferroviaria Cremona-Treviglio, sorta nel 2001 e da qualche anno non più convocata. Fra gli altri interventi, signi-
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 29 Gennaio ore 16,00
LA PROTESTA A CAPRALBA
«Ma la Regione Lombardia investe troppo poco nel trasporto ferroviario» Lunedì 26 gennaio i pendolari, una cinquantina solo a Capralba in prevalenza studenti, hanno inscenato una piccola e pacifica manifestazione, con alcuni cartelli di protesta per un disservizio che dura da troppo tempo. Con loro, alle sette del mattino, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, che ha voluto rendersi conto della situazione e ascoltare ancora una volta le voci dei pendolari direttamente “sul campo”. I viaggiatori hanno raccontato della loro odissea quotidiana, fra ritardi, soppressioni, bus sostitutivi che, quando ci sono, sono insufficienti per trasportare tutti i passeggeri: ne servirebbe uno solo da Capralba, invece che uno per tutta la linea. Il presidente Torchio ha ascoltato e preso nota. Ha sottolineato come la Provincia sia in costante contatto con la Regione e Trenitalia, ma ha anche detto che la soluzione vera è nelle mani della Regione, titolare del servizio ferroviario regionale, e di Trenitalia che lo gestisce. Il problema è l’assenza del contratto di servizio che stabilisca i parametri che il gestore deve garantire al trasporto ferroviario regionale. Il
La protesta dei pendolari a Capralba
contratto precedente, infatti, è scaduto alla fine del 2007 ed era stato prorogato di un anno. Il contratto, inoltre, dovrebbe stabilire gli investimenti e gli interventi sia della Regione che di Trenitalia. La regione Lombardia, ha detto Torchio, investe poco nel trasporto ferroviario. Basti pensare che l’Emilia Romagna interviene sugli abbonamenti annuali con oltre 700 euro su 1200, mentre la Lombardia sta ancora discutendo se intervenire fino a un massimo del 5 per cento. La regione Lombardia non ha ancora approvato e realizzato
l’integrazione tariffaria per consentire lo sviluppo intermodale evitando doppioni di linee di bus con quelle ferroviarie. Infine il materiale rotabile: i treni, che sono vecchi e quindi si guastano più facilmente. La Provincia, nell’ultima riunione del Tavolo regionale, ha lanciato una proposta: noi, ha detto l’assessore Agostino Alloni, mettiamo a disposizione un milione di euro per acquistare nuovi treni. Se altre Province facessero altrettanto e se ci fosse il sostegno regionale la situazione migliorerebbe di certo.
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C piùono da scia vic mo in li o
«Sindaco assente, non decide abbastanza»
Il sogno di Gianemilio Ardigò, consigliere comunale dei Verdi. Un'intervista per conoscere l'uomo, l'ambientalista, le idee
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di Tiziano Guerini
rosegue la nostra rubrica dedicata ai membri del Consiglio comunale. L'abbiamo inaugurata la scorsa settimana con il presidente del Consiglio Antonio Agazzi, una precedenza la sua, che è stata motivata unicamente dall'ordine alfabetico. Un modo di procedere al quale abbiamo deciso di attenerci scrupolosamente, proprio per non dare vita a equivoci e non escludere nessuno. Siamo convinti che i cittadini debbano conoscere i loro rappresentanti, le persone che hanno votato alle elezioni comunali, e questa rubrica ha proprio l'obiettivo di avvicinare la gente agli eletti, gettando un occhio dentro la macchina complessa e "oscura" della politica cittadina. Questa settimana abbiamo intervistato Gianemilio Ardigò, consigliere comunale a Crema dal 2000. Abita nel quartiere di S. Carlo, ha cinquant’anni, fa il pendolare su Milano dove lavora come tecnico amministrativo. Possiede naturalmente una autovettura – Audi A 3 – ma da buon “verde” preferisce la bicicletta, camminare, e lavorare all’aperto (dice che il suo passatempo è tagliare la legna nella casa di campagna dell’amico Federico Pesadori). Ama leggere saggi di filosofia, e rivedere i film degli anni ’70 («Qualcuno volò sul nido del cuculo», «Punto zero», ercetera). Il antante preferito è Neil Young. Prima domanda: come sei capitato in politica? E perché nella federazione «Verdi-Il sole» che ride” di cui sei l’unico consiglie-
re in comune? «A metà degli anni ’90 a seguito dell’abbattimento degli alberi in via Indipendenza, un moto di protesta mi ha fatto entrare nel gruppo di Verdlandia allora costituito. Poi l’incontro con il WWF, e con Alvaro Dellera sono stato tra i primi a fondare a Crema “I Verdi” e Green Peace alla fine degli anni ’90. Ecco, tutto è cominciato così…». E l’ingresso come consigliere in comune? «Sono subentrato all’eletto Fulvio Guarneri verso la fine del primo mandato amministrativo del sindaco Ceravolo (’97-02). L’ho fatto nella convinzione, che mantengo tutt’ora, che il Consiglio Comunale possa incidere in modo significativo nella qualità dell’ambiente di vita della città: purchè lo si voglia». Cosa pensi della città di Crema? «E’ una città che sa ancora stupire chi ci arriva da fuori: per la sua dimensione vivibile, per la sua storia, per i suoi monumenti, per la qualità “sociale” della vita. E questo è un grande pregio. E’ una città culturalmente vivace, nel suo piccolo completa: negli ultimi dieci anni l’ho vista migliorare molto. Forse chi ci abita non sa apprezzare tutto questo; o forse lo può fare meglio chi per lavoro fa il pendolare e può sperimentare altri contesti». Veniamo più specificatamente all’attività politico-amministrativa. Cosa miglioreresti nell’azio ne del Consiglio comunale? «Vedo che si potrebbe facilmente aumentare le prospettive di collaborazione fra maggioranza e minoranza per qualche iniziativa concreta. Ogni tanto qualche tentativo
Gianemilio Ardigò, consigliere comunale dei Verdi
c’è, ma per ora siamo solo a qualche promessa, come nei confronti della mia proposta di realizzare una pista ciclabile proprio nel quartiere di S. Carlo. C’è qualcuno che non ci crede o non lo vuole…». Chi, e per quale motivo? «Ho il timore che possano prevalere, c’è già più di un segnale in proposito, le componenti di giunta
e di Consiglio più “chiuse”, quelle che amano mostrare i muscoli. Al riguardo mi spiace dover constatare come il sindaco non riesca a incidere maggiormente sull’attività decisionale; a volte lo vedo quasi assente sui problemi, non lo vedo calato con convinzione nelle attività del comune e della città, quasi se ne ritraesse per timore di essere
contraddetto o sconfessato…». Quali colleghi di Consiglio, invece, giudica più attivi e più in sintonia? «Diversi, e non solo chi ha un ruolo di minoranza come me: Stefania Bonaldi del Pd, ma anche Dossena di FI, o Walter Della Frera di Viva Crema, o ancora Federico Pesadori di An. Ho una forma particolare di stima e di rispetto nei confronti di Gianni Risari. Apprezzo l’oggettività del comportamento del presidente del Consiglio comunale, Antonio Agazzi (FI)». Cosa cambieresti nei lavori del Consiglio comunale e nella attività dei vari uffici? «Cercherei di dare maggiore visibilità alla attività e ai dibattiti consiliari: stampa e diretta radio vanno bene, ma ho l’impressione che non bastino e che soprattutto non ci sia da parte dei consiglieri una sorta di “presa diretta” con i cittadini per verificare le loro attese e prendere atto delle loro lamentele. Spesso ho l’impressione che i lavori del Consiglio comunale siano come “sospesi” a mezz’aria e che non incidano sui problemi veri dei cittadini. Quanto agli uffici comunali, li ritengo abbastanza efficienti e produttivi: incrementerei però il ruolo dell’ufficio Relazioni con il Pubblico che attualmente è ancora troppo slegato, e forse poco considerato, dal resto della attività del Comune». Infine: c’è un progetto che decideresti da subito se dipendesse da te? «Metterei il Comune nella condizione di gestire direttamente un impianto fotovoltaico, composto di pannelli solari per intenderci, per poter dire ai cittadini “ecco, funziona, produciamo energia per voi”».
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Il parlamentare della Lega Nord e la senatrice del Partito Democratico si confrontano sui pro e i contro della riforma
Avanti col Federalismo, parola di Torazzi e Fontana
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di Tiziano Guerini
approvazione della proposta di riforma “federalista” in Senato è solo l’inizio di un percorso che sarà molto lungo. Sia dal punto di vista strettamente amministrativo, sia anche dal punto di vista della sua entrata in funzione “a regime” dal momento che si prevede una sua attuazione in modo molto graduale. L’astensione con cui al riguardo si è espressa la minoranza più importante rap-
La parola all’onorevole Alberto Torazzi. «Il federalismo fiscale che sarà federalismo istituzionale è un poco la sintesi fra la “devolution” da sempre bandiera della Lega e la cosiddetta “proposta o bozza Violante” e ha come obiettivo primario quello di gestire la perequazione delle spese sociali, cioè il loro contenimento in parametri precisi, in modo da impedire contemporaneamente sia gli sprechi, sia la carenza di disponibilità economiche da parte dei soggetti attuatori, in primis le Regioni. Basta bilanci sforati; e se dovesse capitare, i responsabili sa-
Alberto Torazzi, parlamentare della Lega Nord
presentata dal Partito Democratico (voto contrario invece dall’UDC), ha però segnato favorevolmente il giudizio dei commentatori politici, tanto da far immaginare (se l’atteggiamento rimarrà tale anche nel voto alla Camera) una strada in discesa per la riforma proposta. Ma cosa cambierà, a livello locale, dal punto di vista istituzionale, cioè dei compiti e degli atteggiamenti di Regioni, Province e Comuni, se e quando la legge di riforma federale entrerà in funzione ? L’abbiamo chiesto ai nostri due parlamentari locali: Alberto Torazzi della Lega Nord e la senatrice Cinzia Fontana del Partito Democratico.
ranno esclusi dalle loro cariche. Questo permetterà di ridurre le spese e conseguentemente una riduzione delle tasse. A livello istituzionale, il cambiamento più significativo riguarderà la nascita del Senato federale, il cosiddetto Senato delle Regioni: sarà proprio questo organismo semplificato e rinnovato a gestire la perequazione». E per gli altri livelli di potere locale? «Basta trasferimenti dello Stato sulla base di una spesa storica che premia gli sprechi: Comuni, Province Città metropolitane e Regioni avranno entrate proprie commisurate al lavoro e al profitto esistente rispettivamente nei propri territori: co-
sì finalmente si potranno affrontare spese per realizzazioni oggi impossibili. Obiettivi e risorse adeguate». Come avverrà, in concreto, questo nuovo modo di impostare costi e servizi? «Coi “decreti attuativi” si definiranno costi standard per ogni opera pubblica o per ogni servizio pubblico; gradualmente si arriverà a definire uno stesso costo per lo stesso servizio o la stessa opera pubblica in tutto il Paese. Oggi sappiamo che il Nord copre con risorse proprie l’80% della spesa pubblica, mentre il Sud copre il 25-30%: la perequazione porterà quindi un giusto beneficio al Nord del Paese, anche nel caso in cui i risparmi ottenuti andassero distribuiti in parte anche al Sud per un principio di solidarietà che non vogliamo contestare». Ora sentiamo cosa ne pensa la senatrice Cinzia Fontana che ha affrontato direttamente discussione e voto in aula. «Bisogna subito dire che siamo solo ai primi passi verso una riforma complessa e che verrà applicata con gradualità. E’ per ora solo “un pezzo” di una riforma che intende ripartire al meglio le risorse e accentuare la responsabilità delle spese, ma anche ridefinire le funzioni degli enti locali. Bisognerà introdurre il Senato Federale, ridurre il numero dei parlamentari, istituire le Città metropolitane (anche sotto il milione di abitanti), dare competenze meno frammentate e generiche a Province e Comuni. Per questo è giusto parlare anche di una riforma istituzionale, e per questo il Partito Democratico non poteva chiamarsi fuori, dal momento che è stato proprio il centrosinistra ad avviare la modifica del titolo quinto della Costituzione». Si tratta quindi di un testo del tutto incompleto?
Cinzia Fontana, senatrice del Partito Democratico
«Certamente, almeno per due motivi: anche rispetto alla sola proposta di diversa ripartizione delle risorse, manca del tutto un calcolo dei costi e il pericolo di aumentare invece che di contenere la spesa pubblica è
reale se non si governa correttamente tutto il processo. In secondo luogo non c’è ancora la proposta di una Carta delle Autonomie locali che il governo si è impegnato a presentare». Per quale motivo, allora,
il Partito Democratico si è espresso in aula con una astensione costruttiva? «Il Partito Democratico ha fatto delle proposte migliorative che in parte sono state accolte: una più ampia definizione delle “funzioni fondamentali” (edilizia scolastica, trasporto pubblico locale, eccetera) per gli enti locali; il superamento della cosiddetta “spesa storica” con un patto di convergenza per i livelli dei servizi essenziali di base da attuare attraverso un principio di solidarietà fra le Regioni senza del quale andremmo verso una inaccettabile e controproducente spaccatura del Paese. E’ importante capire che il federalismo non sarà un avvenimento che parte all’improvviso con un voto del Parlamento, ma un percorso virtuoso da avviare e da perseguire con intelligenza e pazienza».
Che fine ha fatto la ciclabile Crema-Offanengo? In questi giorni il Consigliere comunale nonché segretario cremasco del Partito Democratico, Matteo Piloni, ha provveduto a indirizzare al sindaco di Crema, nonché all’assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta e a presidente del Consiglio comunale Antonio Agazzi, il testo di una interpellanza con «Richiesta di informazione circa lo stato dei lavori sulla S.P. Ex S.S 591 variante dal Km 56,700 della S.S. n.235 “di Orzinuovi” (Offanengo) al Km 0,550 della S.P. n.64 “Bottaiano-Pianengo” (Ricengo). Realizzazione della pista ciclabile tra Crema e Offanengo». Il testo della interpellanza è chiarissimo e ricostruisce puntigliosamente i particolari di un impegno a suo tempo sottoscritto circa la realizzazione di una pista ciclabile fra i comuni di Offanengo e Crema. «In data 12 maggio 2003 – recita l’interpellanza - fu firmato un accordo di Programma sottoscritto dalla provincia di Cremona, dal Comune di Crema, dal Comune di Offanengo, dal Comune di Ricengo, dal Comune di Romanengo e dal consorzio di gestione del Parco naturale del Serio, nel
quale i firmatari convenivano e si impegnavano alla riqualificazione della S.P. ex SS n. 591 “Cremasca”, tra cui, e nella fattispecie nell’art. 8 del suddetto accordo di programma, alla realizzazione di “una pista ciclopedonale di collegamento tra le località S. Bernardino in Comune di Crema ed il Comune di Offanengo del costo complessivo quantificato in via presuntiva in euro 206.582,76». «Dato che la Provincia di Cremona – continua l’interpellanza - ha provveduto alla consegna dei lavori della nuova ex SS 591, e che, sempre nell’art. 8 vi è l’impegno dei Comuni di Crema, Offanengo e Romanengo a “ definirne il tracciato della pista ciclopedonale ed a ricercare le risorse necessarie alla sua costruzione, sono a chiedere le informazioni necessarie circa lo stato dei lavori per la realizzazione della pista ciclo-pedonabile che colleghi Crema a Offanengo prevista e concordata nell’accordo di programma sopra citato, anche perché numerosi cittadini dei comuni me ne hanno sollecitato la realizzazione, trattandosi di una arteria molto trafficata e pericolosa per pedoni e ciclisti».
Bossi, dopo il no al Senato, esclude l'Udc dall'alleanza per le provinciali
Trespidi e Boschiroli: «Correremo da soli e nessun veto»
Il voto contrario espresso dal partito dell’ Udc in Senato verso la legge federalista, ha scatenato il terremoto a livello locale. Bossi si è messo di traverso a una candidatura proveniente dal partito di Pier Ferdinando Casini per l'elezione provinciale. Non solo. Ha chiuso le porte anche per una qualsiasi alleanza. Alle elezioni politiche l'Udc ha ottenuto il 5% in Provincia, circa 11mila voti. Una forza di cui la Lega non vuole usufruire e che potrebbe spostarsi verso il centrosinistra. Giuseppe Trespidi, segretario provinciale dell'Udc, ha già detto che a questo punto per le provinciali il suo partito potrebbe correre da solo. Una novità di rilievo. Subito dopo che è scoppiato il vespaio (ma prima dell'uscita di Umberto Bossi in merito all'esclu-
sione dell'Udc dalle alleanze locai del centrodestra) abbiamo sentito il segretariocremasco dell'Udc, l'avvocato Martino Boschiroli. «Chiariamo subito che l’ Udc non è contraria per principio al federalismo, anzi. Siamo sempre stati a favore del principio di autonomia e di decentramento a favore degli Enti Locali. Il prossimo 9 febbraio terremo un convegno di memoria di Luigi Sturzo centrandolo proprio sui temi dell’autonomia dei poteri locali. Il voto negativo a livello nazionale dell’Udc è da addebitarsi a scarsa chiarezza della proposta legislativa, soprattutto laddove non individua i costi cui la riforma potrebbe andare incontro». Martino Boschiroli, anche prima delle dichiarazioni di Bossi
Martino Boschiroli, segretario dell'Udc di Crema
sull'escusione di una qualsiasi possibilità di collaborazione, era stato chiaro in merito alla difesa dell'autonomia del suo partito. «L’Udc rivendica pari dignità rispetto alle altre forze politiche della alleanza di centrodestra e per questo non accetteremmo nessuna limitazione aprioristica rispetto al contributo che il nostro partito può dare. Tanto meno veti rispetto a possibili nostre candidature. Detto questo, rispettiamo le alleanze dove sono in atto, lavoreremo, ripeto, nella pari dignità, per costruirne di nuove, perché da parte nostra con il voto in Senato sulla riforma federale (del resto solo ai primissimi passi di un lungo percorso), nessun riflesso negativo deve avvenire in termini di ritorsione a livello locale».
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Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
Via Enrico Martini “sperimentale”. Beretta spiega A breve arriverà la soluzione definitiva. La rotonda tra via IV Novembre e via Cadorna si farà
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di Roberto Bettinelli
na viabilità a car a t t e re s p e r i mentale. E' così che l'assessore ai Lavori Pubblici Simone Beretta ha sempre definito la sua scelta di cambiare i flussi del traffico in via Enrico Martini. Ma le nuove soluzioni individuate per migliorare la viabilità nella più importante zona di acesso della città, non sono state apprezzate dai residenti che hanno raccolto più di 500 firme. Non solo. Ora stanno facendo una colletta per pa-
Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici.
gare l'avvocato e ricorrere alle vie legali contro il Comune. Nell'ultimo numero del «Cremasco» abbiamo intervistato Luciano Delmiglio e fabiano Faciocchi, entrambi residenti in via Enico Martini, che ci hanno spiegato le loro ragioni. Ecco i principali problemi: passaggio continuo delle auto con la conseguenza di rumori, vibrazioni alle fondamenta delle case, insicurezza per pedoni e ciclisti, transito dei pullman durante il giorno e dei camion durante le opre notturne. Tutto questo secondo Delmiglio, Faciocchi e gli altri firmatari, si è tradotto in un danno psicologico e materiale, dal momento che c'è stato un peggioramento obiettivo delle loro condizoni di vita oltre al danno economico di vedere svalutato il valore delle loro case. Da qui la decisione di pagare un avvocato per far valere le loro ragioni. In questo numero abbiamo intervistato l'assessore Beretta per consentirgli di rispon-
dere alle critiche che gli sono state rivolte. Ecco le sue spiegazioni. Via Enrico Martini, stando alle sue dichiarazioni doveva essere una soluzione sperimentale. Questo cosa vuol dire che ci saranno ulteriori modifiche? «Una fase sperimentale può essere più o meno lunga. In questo caso è più lunga perché il nodo in questione merita un’attenzione particolare. Stiamo ancora valutando le criticità derivanti dalla modifica dei flussi di traffico. Devo dire che, da una parte, i residenti manifestano continuamente il loro disagio, dall’altra, invece, si rileva una sempre maggiore soddisfazione e approvazione di tanti cittadini che trovano la soluzione ottimale. Abbiamo riscontrato questo parere positivo sia sotto l’aspetto di un migliore flusso del traffico dei veicoli e sia per quanto riguarda la sicurezza dell’intersezione di via Martini con via Cadorna. Si tratta insomma dei due obiettivi che ci eravamo posti all'inizio quando abbiamo apportato questi cambiamenti. Ma a giorni vi sarà l’ultima rilevazione dei dati di traffico con l’ausilio di personale addetto e poi siamo pronti al confronto finale ed alla scelta definitiva». I residenti dicono che i pullman passano nella via. Sarà sempre così o scatterà un divieto definitivo? «Devo dire che questo è certamente uno dei miei obiettivi. Penso che sia una soluzione fattibile, ma è necessario valutare bene l'ipotesi alternativa. Ho dato mandato ai tecnici per studiare se vi è la possibilità di togliere il passaggio dei pulman da via Enrico Martini e immetterli in un altro percorso. Sono in attesa dei risultati di questo studio. Ma prima di operare qualsiasi scelta, ci confronteremo anche con le necessità e le richieste dei pendolari». I residenti lamentano anche il continuo passaggio dei camion, soprattutto nelle ore notturne. E durante il giorno dicono che il traffico è tale che i passaggi pedonali in via Cadorna e via Cremona sono diventati pericolosi. Intensificherete i controlli dei vigili urbani? «La sicureza è la nostra priorità. Indipendentemente
dalla scelta finale, i passaggi pedonali saranno oggetto di particolare attenzione per individuare i migliori sistemi che possano garantire la messa in sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Per quanto concerne i camion superiori ai 35q vi è il divieto totale di transito. Questo significa che gli autisti che
Commissione ambiente e territorio: quando e in che termini? «A breve, presentando lo stato dell’arte e confrontandoci rispetto ad esso. Faremo il punto della situazione alla luce anche delle ultime rilevazioni. Ma molto realisticamente servirà un altro incontro.
L'incrocio tra via Enrico Martini e via Cadorna
percorrono la via stanno già violando la legge. E come tale saranno trattati. Accogliamo la segnalazione delle violazioni dei divieto. Chiederemo a chi di competenza maggiori controlli». Sappiamo che il problema della viabilità in via Enrico Martini sarà trattato in
Probabilmente vi ritorneremo un’altra volta prima della scelta finale». E’ ancora valida l’ipotesi di creare una rotonda all'incrocio tra via IV Novembre e via Cadorna? Se la risposta è sì, quando? «Sì, la rotonda si farà. Ma solo per gli autoveicoli e in ogni
caso non sarà valida per i pullman che avranno la possibilità di svoltare solo a destra, come accade oggi. Attenzione però, la rotonda non va intesa come intervento singolo, deve essere ideata e realizzata solo dentro una prospettiva
più estesa di riforma della viabilità. Va vista in un piano viario complessivo e strategico. Mi riferisco in modo particolare all’interno della cornice di riferimento del superamento della barriera ferroviaria del viale di S.Maria».
Sottopasso, con Macchi Cassia Sovra-sottopasso, un incontro per capire. Aperto a tutti i cittadini e dove presenzieranno i rappresentanti delle categorie economiche, sociali e professionali. Lo organiza il Partito Democratico lunedì 2 febbraio nella sala consiliare del Comune di Crema. A partire dalle 21 si terrà la discussione alla quale sarà presente Cesare Macchi Cassia, autore del progetto del sottopasso e dell'intero intervento di riqualificazione dell'area Nord-Est. Dopo, la parola ai professionisti e alla città. L'invito è aperto a tutti e è volto alla creazione di un confronto e di una discussione di merito su un progetto importante, così da poter spiegare pubblicamente il percorso e le ragioni che questa maggioranza sta compiendo. Interverranno Claudio Ceravolo, ex sindaco di Crema, Agostino Guerci, ex assessore all'Urbanistica, Stefania Bonaldi, capogruppo in Consiglio comunale. La presenza del celebre urbanista, consentirà di affrontare il problema del superamento di Santa Maria alla luce di un'esperienza professionale di altissimo livello. I cittadini potranno fare domande e chiedere spiegazioni in modo da comprendere il problema del superamento della ferrovia e tutte le soluzioni proposte.
Scs e Verso il Blu, con 7mila studenti
Una classe in visita all'impianto di Scs
Progetto didattico «Verso il blu» ai nastri di partenza. Chiuse ufficialmente le iscrizioni, è con orgoglio che SCRP e SCS Gestioni, società promotrici del progetto, annunciano il record di adesioni registrate per l’anno scolastico 2009: oltre 7.000 alunni per un totale di 370 classi e 130 insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado di Crema e dei Comuni del territorio. «Verso il blu» è il progetto didattico pluriennale promosso da SCRP e SCS Gestioni finalizzato a sensibilizzare i ragazzi, cittadini di domani, sulle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile e più in particolare a promuovere l’educazione ambientale nelle scuole,
fornire strumenti di conoscenza relativi ai temi dell’energia, dei rifiuti e del ciclo idrico, permettere ai ragazzi di conoscere e raccontare il loro territorio, creare momenti aggreganti sui temi dell’ambiente, del territorio, del sociale. Numerose sono le attività previste nell’ambito del progetto. Tra quelle avviate in questi giorni si ricordano le visite guidate agli impianti di trasformazione dei rifiuti da raccolta differenziata e le lezioni in classe sui temi della raccolta differenziata e della depurazione delle acque con esperti messi a disposizione da SCS Gestioni. Lunedì 26 gennaio, è stato dato il via anche ai laboratori per docenti promos-
si In collaborazione con Ufficio Scolastico Cremona – A.N.S.A.S. Lombardia. Questi laboratori, che hanno ricevuto il significativo riconoscimento del Ministero della Pubblica Istruzione con tanto di attestato che li qualifica come corsi di formazione Ministeriali, si pongono l´obiettivo di offrire ai docenti del territorio l´opportunità di ricevere informazioni circa le modalità di documentazione dei lavori svolti nelle scuole al fine di razionalizzare la raccolta dei dati e delle informazioni che i docenti utilizzano nel momento delle ricerca sul territorio. Insomma, un percorso formativo che cerca di fornire ai docenti strumenti utili per accompagnare i propri studenti in un percorso che li renda “abitanti” attivi e protagonisti nel nuovo mondo che il Web rappresenta oggi. I docenti delle scuole del Cremasco iscritti ai we-lab sono in tutto 26. La prima lezione si è svolta lunedì 26 gennaio presso l’Istituto Comprensivo di Sergnano, a cura di Francesca Scalabrini, ANSAS Milano, Sistema della documentazione, informazione, comunicazione.
Cronaca
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
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Dalla Regione buoni scuola per 400 studenti
In tutto 133mila euro. Per pagare libri, Pc, occhiali, corsi e gite. Zanibelli: «Vogliamo accreditare più scuole»
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di Barbara Milanesi
l Comune di Crema distribuisce a 400 studenti i buoni dote scuola per un valore di 133mila euro. Da lunedì 26 gennaio i beneficiari dei buoni dote scuola per l'anno 2008/2009 e i beneficiari di borse di studio per l'anno scolastico 2007/2008 potranno recarsi presso l’Ufficio servizi educativi del Comune di Crema e ritirare ciò che gli spetta. Infatti, chi ha fatto regolare domanda nei tempi stabiliti presentando un documento d'identità all'ufficio del Comune, potrà così usufruire dei contributi che la Regione ha messo a disposizione degli studenti. La Regione Lombardia, infatti, nell’ambito di un processo di riforma avviato con la legge regionale n. 19 del 06/08/2007, ha integrato in un unico strumento la pluralità di contributi regionali che fino ad oggi hanno supportato le famiglie nelle spese sostenute per l’istruzione. Quindi: sostegno al reddito, dote di merito, borsa di studio. Al momento della domanda bisognava specificare a cosa fosse destinata la richiesta. I buoni dote scuola che vengono consegnati come sostegno al reddito sono dei vaucher.
Le modalità con cui possono essere utilizzati sono diverse e non riguardano solo l'acquisto di libri. Gli usi che se ne possono fare sono diversi: servizi di mensa, acquisto di cancelleria, occhiali da vista, hardware, software, attrezzatura ginnica. Ma anche viaggi di
suoi diversi indirizzi) e il liceo scientifico Leonardo Da Vinci di via Stazione, anche se «stiamo riunendo diverse scuole per informarle e fare in modo che si possano accreditare. Più Istituti accrediteremo, maggiori saranno le possibilità per gli studenti» spiega
Laura Zanibelli, assessore all'Istruzione del Comune di Crema
istruzione e corsi extracurriculari, proposti dalle scuole che frequentano i ragazzi. Questo, però, solo se le scuole sono accreditate con questo tipo di servizio. Per ora gli Istituti cremaschi accreditati sono il liceo classico Racchetti (con i
Laura Zanibelli, assessore all'istruzione del Comune di Crema. Con i buoni il Comune distribuirà anche gli elenchi degli enti e servizi commerciali convenzionati. In questi giorni dovranno essere distribuiti tutti i 400 buoni.
Cassa integrazione, è allarme
Sono 2mila i dipendenti in Cassa Integrazione nella Provincia di Cremona. Il settore più colpito quello metalmeccanico. «Molte aziende sono in perdita continua» spiega Rita Orsini, segretario generale della Fiom Cgil Cremona. «I dati parlano di 20-40% di perdita di ordinazioni. Molte aziende hanno aspettato la pausa natalizia per vedere come sarebbero andate le cose. Una fermata dal 22 dicembre fino al 12 gennaio. Chiusura che però non ha visto migliorare la situazione. Dopo la pausa c'è stato un aumento delle aziende che hanno richiesto la Cassa. Altre stanno facendo smaltire i giorni di ferie. Ma la situazione è abbastanza drammatica. Purtroppo nessuno è in grado di esporsi. Di certo i dati non lasciano intravedere nulla di positivo». Nel territorio hanno chiesto la Cassa Integrazione Bosh di Offanengo, Ametek di Ripalta Cremasca, Soteco di Castelverde, Faip di Vaiano Cremasco, Came di Madignano. Rita Orsini spiega che la Arvedi di Cremona e la Marcegaglia di Casalmaggiore non sono in cassa, ma hanno avuto un netto calo di ordini. «A Crema» conferma la Orsini «pare resistere il settore legato agli impianti petroliferi, anche se c'è stato anche in questo settore un forte rallentamento. Putroppo la situazione è critica e sono convinta che fino a giugno la situazione non potrà stabilizzarsi. Prevediamo che molte altre aziende potrebbero ricorrere alla cassa integrazione guadagni ordinaria da un momento all'altro». La cassa integrazione viene erogata dall'Inps in favore dei lavoratori sospesi dal lavoro o che lavorano a orario ridotto. La cassa ordinaria è attivabile a fronte di eventi transitori non imputabili all’imprenditore o agli operai, per esempio una crisi temporanea di mercato. Come è appunto questa situazione. «Fino a giugno la situazione andava bene. Le aziende avevano liquidità e le ricerche
Rita Orsini, segretario generale Cgil-Fiom
di mercato davano anche delle buone prospettive. Poi lo scenario è cambiato. La crisi ha investito ogni settore a con una velocità non indifferente» racconta la Orsini riferendosi alla realtà produtiva cremasca. Continua il segretario generale locale della Cgil-Fiom: «E' chiaro che le aziende del nostro territorio, per la maggior parte piccole realtà artigianali o micro aziende, non hanno gli strumenti per affrontare una situazione grave come questa». Conclude la Orsini: «Ci si aspetta che a livello governativo sia tesa una mano. Il nostro Paese dovrebbe fare delle indagini, capire dove fare ricerca e puntare a sviluppare dei settori in particolare. Il nostro Paese che ha capacità, risorse e competenze dovrebbe puntare ad avere prodotti di alto livello, solo in quel modo realmente concorrenziali. Oppure aprire vie non ancora vagliate: delle produzioni alternative che sviluppino discorsi di ecocompatibilità e di biodegradabile».
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il PICCOLO
Cronaca
giornale del
CREMASCO Venerdì 30 Gennaio 2009
Commercianti e l'iniziativa del ministro Brunetta. E' possibile pagare il riscatto della laurea e i contributi alla Colf
«Reti amiche»: in città hanno aderito solo quattro tabaccai: «Costa troppo» Si parte domenica I dall'8 di febbraio di Barbara Milanesi
l progetto «Reti amiche» del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta doveva partire a gennaio. In effetti dal 15 gennaio, anche in città, è possibile pagare dal tabaccaio il riscatto degli anni di laurea e i contributi alla Colf. Invece non è possibile avere accesso al resto dei servizi che Brunetta aveva incluso nel pacchetto: ritiro della pensione, pagamento dei contributi all'Inps, di multe e bollette. Perchè questo ritardo? Abbiamo cercato di capire come stanno andando le cose con i tabaccai cremaschi. «L'iniziativa del ministro Brunetta» spiega Fiorenzo Bonelli, titolare della Tabaccheria in via Griffini «offre ai tabaccai l'opportunità di attivare due tipi di servizi. Il primo, già disponibile dal 15 gennaio, permette al cliente
Il Ministro Renato Brunetta
di pagare il riscatto degli anni di laurea e di pagare i contributi Colf. Questi pagamenti vengono effettuati tramite la Lottomatica, terminale con il quale da anni è possibile pagare anche canone Tv e Bollo Auto. Il secondo servizio permetterà in futuro di trasformare la tabaccheria in una sorta di banca virtuale con la possibilità di ritirare la pensione, pagare contributi, bollette, multe ecc... Ma per avere questo servizio l'esercente è costretto a comprare un ter-
minale apposito il cui costo si aggira intorno ai 2mila euro. In una fase successiva tutti i servizi verrebbero erogati tramite questo nuovo terminale che dovrebbe garantire una sicurezza maggiore rispetto alla Lottomatica. Regione e Comuni si sono detti interessati a servirsi di questo nuovo servizio. Allora il cliente potrebbe effettuare tutti i pagamenti relativi anche alla Regione di riferimento e al Comune di residenza». Bonelli spiega che in futuro il servizio potrebbe alleggerire le code ad uffici postale ed Inps e dare una comodità in più al cittadino. Ma il vero problema per i tabaccai sono i 2mila euro di spesa iniziale per comprare l'apparecchiatura, e soprattutto i tempi di attivazione del servizio. «Mi rendo conto che la spesa da sostenere non è leggera» spiega Bonelli, «e soprattutto il guadagno è minimo. Ma credo che questa sia l'evoluzione naturale della nostra attività. I tabaccai non possono più basarsi solo sulla vendita e l'incasso delle sigarette. Tanto più che le campagne di sensibilizzazione contro il fumo si fanno sempre più massicce. Dobbiamo aprirci al futuro e far evolvere l'attività guardando per esempio agli Stati Uniti. Mi rendo conto che lo sforzo degli esercenti deve essere consistente: la spesa per il terminale, la necessità di assumere altro personale, il tempo da investire per imparare a gestire i dati, una bassa remunerazione. Ma la Regione si è resa disponibile all'attivazione del progetto promettendo anche di aiutare i tabaccai affinchè tutti possano diventare Point di Rete Amica». Non tutti la pensano come Bonelli. Infatti a Crema solo in 4 hanno acquistato il nuovo terminale: oltre a Bonelli, il Bar-Tabacchi Pilastrello, il Bar-Tabacchi Fiori e il Tabacchi del centro commerciale Ipercoop. «I computer non sono an-
CARNEVALE CREMASCO
Fiorenzo Bonelli con le dipendenti della tabaccheria di via Griffini
cora predisposti ai nuovi servizi» spiega Enrico Venturini, titolare della tabaccheria in Piazza Marconi. I pagamenti che si possono effettuare dal tabaccaio, si possono fare anche attraverso la Lottomatica. Finchè gli altri non saranno attivi, non mi azzardo a fare l'investimento. Il progetto è in via sperimentale. Io sto valutando la situazione e poi vedrò se aderire o meno all'iniziativa». «E' chiaro che all'attivazione completa deve precedere una fase sperimentale» spiega Fiorenzo Bonelli, «ma credo che questo sia il futuro. I tabaccai diventerebbero il tramite tra Stato e cittadino. I
nostri interlocuturi per ora sono Agenzia delle Entrate e Inps, per quel che riguarda alcuni servizi. In futuro, oltre all'implemento di altri servizi, potrebbero essere Regioni e Comuni. Insomma un vero e proprio cambiamento per la società e per la nostra attività». Però non tutti sono d'accordo con il titolare della tabaccheria di via Griffini. Soprattutto in un periodo di crisi come questo, in cui molti tabaccai non si arrischiano a fare investimenti senza una precisa garanzia. Intanto la pensione, di fatto, continua a dovere essere ritirata all'Ufficio postale.
Ecco i nuovi servizi
Il progetto «Reti amiche» vede le tabaccherie protagoniste di un grande processo di decentralizzazione dello Stato verso la cittadinanza, il servizio di pagamento del riscatto della laurea e dei contributi per le colf è stato esteso con successo agli oltre 22.000 tabaccai che già svolgono sul territorio i servizi finanziari. È un’idea del ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta che con il sistema delle "Reti amiche" ha deciso di abilitare gli esercizi commerciali all'adempimento delle operazioni fi-
no ad oggi affidate esclusivamente agli uffici pubblici. In sostanza si tratta di una rete di esercizi adibiti a terminali statali, grazie alla quale il cittadino potrà scegliere la sede più comoda per effettuare, ad esempio, i versamenti per i contributi e confrontarne l'efficienza. Ma sembra ci siano stati dei ritardi sulla tabella di marcia di questo progetto. Infatti entro la fine dell’anno i pensionati avrebbero potuto scegliere di servirsi del tabaccaio per ritirare parte dell'assegno mensile. Ma il servizio non è stato ancora avviato.
La presentazione del Carnevale cremasco
Sei carri di 16 metri in movimento (con meccanismo interno), più di 200 persone impiegate nei lavori di preparazione, centinaia di maschere, 3 tonnellate di coriandoli e stelle filanti, 3 domeniche di sfilate, numerose iniziative collaterali, diverse scuole, gruppi e associazioni della zona coinvolte. Questi i numeri del Grande Carnevale Cremasco. «Il Comitato organizza le tre sfilate costruendo carri sempre più grandi e scenografici, ingaggiando gruppi folcloristici professionisti e famosi, ma anche corredando l’evento con i mercatini in piazza, le visite guidate alla città e le offerte delle Card, con pranzi e proposte turistiche convenienti» spiega Giancarlo Murelli. Un’organizzazione complessa che richiede un anno intero di lavoro e l’impiego di 200 volontari nei giorni della manifestazione. Presso le scuole elementari del Cremasco, dal 26 gennaio, in programma spettacoli gratuiti a cura del Comitato del Carnevale e presentazione del nuovo burattino rappresentante le maschere cremasche «al
Gagèt còl sò Uchèt» e «Bèta da la lengua scèta». A cura dell’artigiano Onofrio, professionista burattinaio. Il Comitato del Carnevale ha collaborato quest’anno con l’istituto pprofessionale Sraffa affidando agli studenti la traduzione in francese e in inglese del sito del Carnevale. I ragazzi della scuola si trasformeranno inoltre in Guide Turistiche nelle domeniche del Carnevale. Domenica 8,15,22 febbraio alle 14.30 in piazza Giovanni XXIII. Grande sfilata di carri a tema, mascheroni a piedi, bande musicali.Sei i carri giganti con meccanismo interno che favorisce il continuo movimento delle figure. In piazza duomo, dalle 10 alle 19 saranno allestite bancarelle per la degustazione e la vendita di prodotti locali (formaggio salva con le tighe, tortelli cremaschi, frittelle), prodotti artigianali, biologici e alimentari provenienti da tutta Italia, direttamente dai produttori. Più di 100 espositori. Nelle domeniche del Carnevale sarà inoltre possibile visitare il presepe dei Sabbioni con 300 fra personaggi e animali.
Cronaca
il PICCOLO
romena incinta ruba per fame Era incinta e affamata la romena di 20 anni che martedì 27 gennaio a mezzogiorno è stata arrestata dagli agenti della volante del commissariato. I poliziotti sono intervenuti al market "Centro Spesa Di Più" di via De Gasperi quando la Una volante della polizia romena ha aggredito la commessa che l’aveva fermata alla cassa. La dipendente si era accorta che la giovane aveva rubato della merce. Qualcuno ha chiamato il 113. I poliziotti sono arrivati in pochi minuti. Hanno accertato che la 20enne aveva rubato. Dentro la borsetta c’erano salami, latte e altri prodotti alimentari. Tutti oggetti di furto. Anche la borsetta era rubata. Gli agenti l’hanno condotta in commissariato, ma quando stava per essere arrestata per rapina, la giovane ha detto che era incinta. Secondo la legge italiana la giovane non poteva essere arrestata. I poliziotti l’hanno accompagnata in ospedale per verificare il suo stato di gravidanza. I medici hanno confermato: è incinta. E’ stata denunciata e rimessa in libertà.
Un boato terribile e fiamme altre 50 metri all'impianto di Capergnanica
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di Roberto Bettinelli
na centralina del metano avvolta dalle fiamme e la campagna intorno a Capergnanica illuminata a giorno nel raggio di mezzo chilometro. La colonna di fuoco alta 50 metri si arrampicava nel cielo nero. Le fiamme erano ben visibili anche agli abitanti dei quartieri periferici cittadini di Ombriano e Sabbioni. L’incendio è divampato violentissimo intorno alle 19.30 di venerdì 23 gennaio. La
Minorenni presi con l'eroina Tre giovani fermati con l’eroina, due sono minorenni. L’equipaggio dei carabinieri del nucleo radiomobile pattugliava la zona intorno a Capralba. Hanno visto la piccola utilitaria con i tre giovani. La reazione del 24enne di Cremosano alla guida è stata immediata. Quando si è accorto della gazzella dei carabinieri, ha aumentato la velocità. I militari hanno azionato il lampeggiante. Presi dal panico, i giovani hanno buttato le due dosi di eroina dal finestrino. Sono stati segnalati come assuntori di droga.
Pneumatici abbandonati in un campo Un cumulo di pneumatici di ogni dimensione abbandonata in aperta campagna. Indagano i carabinieri della stazione di Bagnolo Cremasco sulle centinaio di gomme scoperte sabato 24 gennaio a Capergnanica nella località “Madonnina”. I carabinieri sono intervenuti subito dopo che è partita la segnalazione di un cittadino. C'erano cumuli di gomme. La bonifica è stata affidata all'Scs.
L'incendio a Capergnanica
chiamata ai vigili del fuoco e ai carabinieri è stata immediata. I primi ad arrivare alla centralina sono stati i pompieri di Crema che hanno coperto la distanza in cinque minuti esatti. Il caposquadra Turi e gli altri cinque vigili sono partiti da via Macello con l’autopompa e l’autobotte, oltre all’attrezzatura
zionata proprio di fronte alla centralina incendiata. Hanno direzionato i getti d’acqua verso le valvole fino a quando si è aperto un varco tra le fiamme. Il caposquadra e un vigile hanno chiuso le valvole con una chiave inglese. Un incidente senza nessuna responsabilità umana, que-
specifica per questo tipo d’interventi. Quando sono arrivati davanti alla centralina del metano, il punto in cui l’incendio aveva raggiunto la massima intensità, i pompieri si sono scontrati con il primo grave problema. Le temperature erano altissime, tanto da scoraggiare ogni tentativo di domare l’incendio. Ma i vigili del fuoco si sono avvicinati il più possibile alle fiamme che si alimentavano verso l’alto e avevano già circondato l’edificio della centralina. Nel frattempo i carabinieri hanno bloccato la strada e isolato la zona. Il capo squadra Alberto Turi e i suoi uomini hanno lavorato a ritmo serrato con i getti d’acqua per tentare di raffreddare almeno un po' l’area d’intervento. Il loro scopo era quello di separare le fiamme e abbassare le temperature in modo da raggiungere le due valvole di chiusura e interrompere il flusso del gas. Le valvole erano una di fianc o alla strada e l’altra posi-
sto il contenuto della relazione dei vigili del fuoco di Crema. Dopo la rottura di una tubazione il gas avrebbe saturato la cabina. A innescare la scintilla sarebbe stato il funzionamento di un relé. Subito dopo è esplosa la palla di fuoco che ha circondato l’edificio della cabina.
Rapina auto e cellulare al commerciante: «Ero ubriaco»
È stato condannato a un anno e sette mesi di reclusione, con pena sospesa, il pregiudicato comasco di 30 anni che domenica 26 gennaio ha rapinato la macchina e il cellulare a un commerciante cremasco. «Ero ubriaco e volevo tornare a Como» ha spiegato F.A. Ha ammesso tutto, confermando la versione dei fatti fornita dalla vittima, F.A. camminava lungo il viale a Santa Maria quando ha visto arrivare la Toyota Yaris con alla guida S.T., commerciante cremasco. Si è buttato in La macchina rapinata al commerciante mezzo alla stracremasco da: «Ho la macchina in panne». «Sali» gli ha risposto l’altro. Ma appena chiusa la portiera dell’auto, F.A. l’ha minacciato: «Adesso mi porti a Como». L’ha costretto a guidare fino al parcheggio della pizzeria Il Mezzo, dove gli ha rubato il telefono cellulare e l’ha scaraventato giù dalla macchina. La sua fuga si è interrotta al rondò di Dovera, dove lo aspettavano i carabinieri del nucleo radiomobile.
Trony, tentano la spaccata con Lancia Thema rubata
Due giovani denunciati per furto I carabinieri della stazione di Crema hanno denunciato due giovani, un 17enne e un 20enne, per il furto di un personal computer commesso al bar “Ai Mosi” il 22 gennaio. I carabinieri nei giorni scorsi hanno eseguito una perquisizione a casa del minorenne trovando due videocamere rubate e alcuni cellulari, delle migliori marche in commercio. Anche i telefoni sono risultati rubati. Alla fine i due giovani, pressati dai carabinieri, hanno restituito il computer “Acer” del valore di 500 euro che avevano rubato nel bar. Sono stati identificati grazie alle telecamere. I militari hanno riconosciuto uno di loro e poi sono arrivati anche al complice. Il giovane di 22 anni è stato denunciato per furto in concorso presso il tribunale di Crema. Il 17enne alla Procura dei minori di Brescia.
Sono state la velocità dell’intervento dei carabinieri e la resistenza della porta di ferro a far fallire la spaccata al Trony di Bagnolo Cremasco. L’allarme è suonato lunedì 26 gennaio alle cinque. Gli equipaggi dei carabinieri si sono precipitati in pochi minuti davanti al Trony. I ladri sono fuggiti nei campi sul retro del capannone abbandonando la Lancia Thema che poco prima avevano usato come ariete. Aveva la parte anteriore contro la porta laterale di ferro del capannone. La porta è rimasta danneggiata, ma ha resistito all’impatto. Le ricerche degli uomini del capitano Antonio Savino sono continuate per alcune ore ma dei ladri non è stata trovata traccia. La Lancia è stata rubata il 22 gennaio a Milano.
Scippatori arrestati. Le vittime tutte donne
Il materiale sequestrato dai carabinieri
300 euro. Nei due episodi hanno usato la stessa strategia usata negli altri colpi. Il 22enne guidava e il 17enne era di fianco, tutti e due con il viso nascosto dalla maschera, si avvicinavano e
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Brucia cabina del metano Venerdì 30 Gennaio 2009
In breve
I carabinieri li hanno arrestati martedì 27 gennaio a Caravaggio mentre erano sulla Mazda 2 grigia usata per le rapine e gli scippi. I militari hanno seguito la Mazda e hanno bloccato i due giovani. Sull’auto c’erano le maschere di Hannibal Lecter, una mazza da baseball, taglierini, un fucile e un mitragliatore giocattolo. Tutto quello che L.A. 22 anni e S.T.D. hanno usato negli ultimi due mesi per rapinare e scippare donne giovani e anziane. Hanno colpito anche nel nostro territorio: a Casale Cremasco il 19 dicembre ai danni di una donna alla quale hanno rubato 334 euro e a Castel Gabbiano, il 22 dicembre, vittima una donna alla quale hanno portato via
giornale del
Cremasco
poi il più giovane si sporgeva fuori dal finestrino e afferrava la borsetta della donna. Subito dopo la fuga a forte velocità con le vittime che a volte sono rimaste attaccate alla borsa e sono
cadute in terra. Il bottino complessivo delle 12 rapine è di circa 3.500 euro. Ora i due giovani sono stati arrestati con l’accusa di rapina, furto con destrezza e furto con strappo. Il 17enne marinava la scuola per partecipare alle azioni, mentre il 22enne, il capo, è un disoccupato. Ha lavorato per un po’ come disegnatore meccanico in una ditta di Treviglio, ma da alcuni mesi non lavorava più. Si è allontanato anche dalla famiglia e viveva nella Mazda. I carabinieri di Caravaggio e Treviglio erano sulle sue tracce da un mese. La segnalazione della Mazda era arrivata anche ai carabinieri di Crema che si sono occupati dei colpi a Casale e Castel Gabbiano.
La porta del Trony è stata danneggiata
Blitz per sgomberare i sei romeni abusivi
Il condominio di via Sgazzini a Castelleone
Blitz dei carabinieri venerdì 23 gennaio contro i sei romeni abusivi che occupavano un appartamento al sesto piano di un condominio in via Sgazzini. Il comandante della stazione di Castelleone, Fioravante Vilei, ha guidato l’irruzione. I sei romeni (un 37enne e
un 22enne, e quattro donne tra i 20 e i 32 anni) sono stati denunciati per occupazione abusiva di edificio privato. Da tempo la proprietaria, una cremonese di 47 anni, cercava di allontanare i romeni, ma senza riuscirci. Tutte le sue richieste erano cadute nel vuoto.
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Tribunale a rischio, botta e risposta
Aiello chiede sostegno. Giovinetti: «Ci costa 300mila euro, ma funziona»
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Cronaca
giornale del
di Roberto Bettinelli n appello che non è caduto nel vuoto quello del presidente degli avvocati cremaschi Er-
mete Aiello. Aiello, nella conferenza stampa che si è tenuta venerdì 23 gennaio presso la sede dell'ordine nel palazzo di giustizia, ha chiesto un intervento immediato da parte del mondo politico per difendere il palazzo di giustizia cittadino. Il primo a rispondere è stato l'assessore al Bilancio Cesare Giovinetti, ex sindaco: «Per quanto mi riguarda, più un tribunale è piccolo, come il nostro, e meglio funziona». Giovinetti è stato indirettamente tirato in ballo da Aiello quando durante l'incontro con i giornalisti ha evidenziato il fatto che il Comune lo scorso anno aveva «trasferito la somma richiesta per il rifacimento del tetto del tribunale per destinarla a una scuola». «E' vero» ha spiegato Giovinetti, «i soldi sono stati des t i n a t i p e r f a re f ro n t e all'emergenza che nel frattempo era sorta alla scuola materna Braguti. Ma è anche vero che abbiamo incaricato subito una ditta per i lavori più urgenti, quelli per intenderci che servono a non far piovere dentro». Giovinetti ha anche sotto-
lineato che il Comune spende quasi 300mila euro all'anno per il funzionamento del tribunale. L'assessore ha promesso che nel nuovo bilancio è presente la cifra necessaria per il rifacimento del tetto, più di 100mila euro: «Nel 2009 l'intervento sarà definitivo e completo». In merito all'idea di Aiello di accorpare il tribunale di Treviglio a quello di Crema, Giovinetti ha spiegato che non è nuova. Anzi. «Nel '94, quando ero sindaco, ho avuto degli incontri con l'allora ministro della
nuta dall'associazione dei magistrati che prevede l'accorpamento del nostro palazzo di giustizia a quello cremonese. Stando alle previsioni dell'associazione tutti quei tribunali che non hanno almeno 10 magistrati tra procuratori, sostituti e giudici sarebbero inefficienti. Si tratta di 16 tribunali ubicati in tutto il territorio nazionale e tra questi c'è anche quello cremasco. Uno studio che secondo Aiello brilla per la sua incongruenza: «Ci dicono che il numero ottimale è 20 magistrati e in base al li-
Da sinistra gli avvocati Franco Tagliaferri, Ermete Aiello, Giulia Bravi e Dalmazio Bossi
Giustizia per promuovere una soluzione analoga. La mia idea era quella di dare vita a un tribunale cremasco che accorpasse le competenze per i territori di Oriznuovi, Treviglio e Cassano d'Adda». La soluzione di staccare il tribunale di Treviglio da quello di Bergamo per accorparlo a Crema, è stata spiegata da Aiello come una soluzione alternativa a quella soste-
bro verde i tribunali diventano inefficienti se hanno più di 80 magistrati o meno di venti. Ora spunta come limite quello dei 10 magistrati». Ma ecco i principali motivi che spingono Aiello a difendere il tribunale: «Rappresenta un presidio di giustizia importante per un territorio come il nostro esposto a una criminalità aggressiva che risente dell’influenza dell’hinterland milanese; la prossi-
mità alla gente assicura una giustizia dai tempi dignitosi mentre l’accorpamento a Cremona significherebbe intasare di lavoro quel tribunale senza portare beneficio a nessuno, anche perché il personale non sarebbe sicuramente licenziato». Aiello ha ricordato anche che il tribunale di Crema ha «un bacino di utenti di 130mila persone». Si tratta cioè di un bacino considerevole, che merita un proprio palazzo di giustizia e che potrebbe addirittura essere ampliato con l'accorpamento della circoscrizione di Treviglio. Alla conferenza stampa in tribunale erano presenti anche Franco Ta g l i a f e r r i , segretario dell’ordine e i due consiglieri Giulia Bravi e Dalmazio Bossi. Da parte loro gli avvocati cremasca non demordono, e orasi aspettano un segnale forte da parte della Giunta e del Consiglio comunale. Sul da farsi, Aiello è chiarissimo: «La salvaguardia del nostro tribunale credo che meriti l'inserimento nell'ordine del giorno dei lavori del Consiglio e della giunta. E' questo che ci aspettiamo dal sindaco e da questa classe politica».
Agricoltori: sì alla Fabbrica della bioenergia Il 10 febbraio si riunirà alla Camera di commercio il Comitato promotore della «Fabbrica della bioenergia» per definirne il progetto, il piano industriale e la forma guiridica della società. Si tratta di un progetto industriale e di ricerca nato dalla richiesta del territorio cremonese di costituire un distretto agroenergetico elaborato nell'ambito del «Patto per lo sviluppo» e raccolto nel Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale) con la regione Lombardia. Una grande opportunità per Cremona e per Crema, dal momento
che l'attività di ricerca verrà applicata, concretamente, al depuratore Aem (con il digestore anaerobico) e a quello dell'Scs (con il gassificatore). Un'opportunità per le aziende agricole che hanno già i loro impianti per fabbricare energia, ma anche per il mondo industriale (che potrebbe investire nel settore) e per l'occupazione: la «Fabbrica della bioenergia ha la possibilità di diffondere la necessità di nuove figure professionali per gestire gli impianti. Il mondo agricolo è interessato a questo progetto. Avverte, infatti,
Ildebrando Bonaccini, vice direttore della Libera agricoltori: «Siamo stati coinvolti fin dall'inizio in questa iniziativa che può essere un utile complemento all'attività agricola, ne siamo contenti e abbiamo dato il nostro appoggio perché ci possono essere degli sbocchi economici interessanti per il reddito degli agricoltori. Il supporto scientifico del Politecnico è un'altra garanzia. La «Fabbrica della bionergia» può diventare un punto di riferimento. Se sarà istituzionalizzato, a noi sta bene». Un forte interesse è stato espresso anche dalla Coldiretti.
Contro quella di Caravaggio si erano schierati la Diocesi e i sindaci del Cremasco
Sulla cave bergamasche non solo polemiche, ma ora anche un'inchiesta della Procura di Milano Piano Cave di Bergamo: i guai provocati dalla cava di Caravaggio, bocciata dalla opposizione dei comuni cremaschi, non sono finiti. Ricordate la vicenda della cava originariamente prevista a Caravaggio che l’opposizione della Provincia di Cremona, dei parlamentari e consiglieri regionali cremonesi, di molti comuni del nord del Cremasco, fecero cancellare un anno fa dal piano cave bergamasco?
Due milioni di metri cubi di materiale da cava che avrebbero messo in crisi i fontanili e le falde dei territori a valle, furono tolti di mezzo dalla opposizione democratica sostenuta anche dalle Diocesi di Cremona e di Crema, preoccupate di salvaguardare la Sacra fonte del Santuario di Caravaggio. Un anno fa per questo saltò la poltrona dell’assessore regionale all’ambiente Marco Pagnoncelli. Ora le notizie
che si rincorrono sull'Espresso» parlano di possibili strani accordi, all’epoca dei fatti, fra «l’ufficio regionale responsabile della sezione cave» e «imprenditori bergamaschi titolari di imprese del ramo geofisico», fatti che inficerebbero l’oggettività del piano cave della provincia di Bergamo. Si attendono sviluppi di una inchiesta aperta dalla Procura di Milano al riguardo, ma già qualche provvedimento è stato
preso nei confronti dei protagonisti. Tutto questo – per quanto ancora in attesa di decisioni definitive – non fa comunque che avvalorare ulteriormente l’azione intrapresa un anno fa nel Cremasco per impedire una realizzazione che presentava quanto meno seri dubbi di fondatezza scientifica, e probabilmente nemmeno rispondeva ad esigenze reali ed effettive della provincia di Bergamo.
L'opinione di Cinzia Fontana La violenza sulle donne e le “carinerie” del premier In questi giorni stiamo assistendo, increduli e impotenti, ad un crescendo di episodi di violenza contro le donne che non è iniziato oggi, ma che oggi è ancora più intollerabile: aggredite, stuprate, intimorite dalla violenza che le circonda e che è sempre in agguato quando rincasano, quando sono sole o no. Esse sentono la propria vita minacciata nella sua libertà e nel suo diritto elementare alla sicurezza. È un'emergenza vera per l'Italia; è uno scacco duole dirlo - per il Governo, perché evidentemente non basta l'esercito nelle città, si tratti di 3.000 o di 30.000 uomini. Altre politiche sono necessarie. Siamo però ancora più increduli di fronte ai commenti del Presidente del Consiglio, il quale aggiunge verbalmente violenza a violenza: quella del linguaggio, appunto, della parola, che fa ironia sull'angoscia e sul dolore delle donne e per questo li rende insignificanti. Dire che ci vorrebbe un soldato per ogni bella ragazza italiana tradisce una cultura arcaica, reazionaria, secondo la quale lo spazio pubblico e la sicurezza di una donna non esistono in se stessi, non esistono se la donna non è accompagnata da un maschio. La coscienza di sé, del posto degli uomini e delle donne nella società, delle loro relazioni, è uno dei temi della costruzione di una nuova Italia civile, moderna, gentile. Questo attiene al profilo di
civiltà dell'Italia contro il suo imbarbarimento: possibile che non ci stia a cuore questa Italia? Il Presidente del Consiglio deve essere all'altezza di questa domanda e di questo compito. Siamo sgomenti, perciò, di fronte all'insostenibile leggerezza del nostro Premier, perché egli ci rappresenta di fronte al mondo. C'è proprio poco di cui sorridere nell'Italia di oggi e certamente non c'è niente da sorridere su questi argomenti. Occorre soltanto consapevolezza, determinazione ed amorevole cura per le ferite dell'Italia, tra cui quella di cui stiamo parlando. Chiediamo di aprire una speciale sessione di lavori parlamentari per condurre in porto, con urgenza, leggi che attendono da anni come quelle contro le violenze sessuali e le molestie diffuse nella vita pubblica e privata o, ancora, quelle per inasprire le pene - e finalmente politiche che valorizzino la capacità di lavoro delle donne e ne sostengano maternità e servizi sociali. È un intero orizzonte culturale e sociale, oltre che penale, che deve essere sostenuto, non solo dal Parlamento e dal Governo, ma anche dalla cultura, dall'informazione, dai mass media e da un grande piano di educazione, perché si comincia dall'infanzia a contrastare questi fenomeni. Una grande politica, dunque, e non una battuta occasionale.
La consegna alle Autoguidovie
Riapre la biglietteria della stazione ferroviaria Finalmente una buona notizia per i pendolari cremaschi che viaggiano sulla linea Milano-Treviglio-Cremona. Domani venerdì 30 gennaio sarà consegnata all’Agi Autoguidovie la biglietteria della stazione ferroviaria di Crema. I lavori, in ritardo rispetto alla data iniziale della consegna fissata per la fine di dicembre, hanno recuperato velocemente anticipando di un mese e mezzo la seconda scadenza. Un anticipo motivato dalla forte pressione esercitata dall’amministrazione pro-
vinciale perchè la stazione di Crema tornasse a riavere una sua biglietteria. Saranno presenti l'ingegnere Domenico Colombo della Rete Ferroviaria Italiana, il vice presidente della Provincia di Cremona Agostino Alloni e l'assessore al Commercio del Comune di Crema Luciano Capetti. Un piccolo ma incoraggiante sollievo per i pendolari della città, costretti a enormi sacrifici a causa dei continui disservizi lungo la linea ferroviaria. Entro pochi giorni la biglietteria sarà in funzione.
Paesi
il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
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Spino d'Adda
Paullese sull'orlo di una crisi di nervi
Erano in moltissimi alla serata voluta dal Pd per migliorare il trasporto dei pendolari
M
olto partecipato l’incontro pubblico voluto da Partito Democratico cremasco a Spino d’Adda lo scorso venerdì sul tema “Pendolari sull’orlo di una crisi di nervi” e riferito alle problematiche relative ai pendolari su Milano lungo la Paullese. «Basta con le ipotesi, ecco la situazione di oggi e…gli impegni di domani» diceva il sottotitolo dell’incontro che ha potuto finalmente fare un poco di chiarezza nei confronti di una questione – quella della adeguazione e sicurezza della “Paullese” (SS 415) – che fa parlare di sé ormai da un ventennio almeno. La situazione lungo la Paullese è infatti divenuta intollerabile, e una
meta che in termini di chilometraggio "puro” non è poi così lontana, diventa quasi irraggiungibile quando si tenta di arrivarci in auto con una tempistica normale. Assente per impegni il sen. Luigi Vimercati, sostituito egregiamente dalla senatrice Cinzia Fontana (che si è chiesta dove siano finiti i fondi messi a disposizione da parte del Governo Prodi e concordati con l’allora ministro Di Pietro). Pubblico numeroso e interessato, il tema del pendolarismo su Milano non ha potuto fare a meno di toccare anche il tema dei pendolari su “ferro”. Anzi proprio da un discorso di integrazione sia tariffaria che intermodale fra “gomma” e “ferro”, è venuta la proposta più significativa avanzata dal vice presidente della
La Paullese a Spino d'Adda
Romanengo/1
Punto SMA vicino al centro storico
Una veduta di Romanengo
Un nuovo «Punto Sma» aprirà mercoledì 28 gennaio a Romanengo. L’attività commerciale si sviluppa a lato di via degli Artigiani con una superficie di vendita di 395 metri quadrati (sui 740 complessivi) ove saranno disponibili tutti i generi di consumo: dai prodotti alimentari agli articoli per la casa.
«Si tratta di una importante attività commerciale da tempo attesa dalla nostra comunità» precisa il sindaco Marco Cavalli, «se ne sentiva la necessità soprattutto per favorire gli anziani e tutti coloro che hanno difficoltà a recarsi nei punti vendita dislocati al di fuori del nostro paese. Il Punto SMA, che ha il suo spazio alla periferia del centro storico, può essere raggiunto facilmente a piedi o in bici. La sua apertura ha subito un ritardo non imputabile all’amministrazione comunale, ma alla mancata definizione dell’intervento da parte di colui che avrebbe voluto aprire il market. L’arrivo di un nuovo gestore, Agostino Comandulli, che ha analoghe attività a Crema e Offanengo, ha tradotto in realtà un altro servizio offerto, da privati, alla comunità».
Il Punto Sma utilizza il piano terreno dell’edificio realizzato una decina di anni fa sull’area destinata agli insediamenti produttivi ma lasciato al rustico, nonostante le continue richieste dell’amministrazione comunale di ultimare la struttura. La situazione è stata sbloccata grazie all’insistenza dell’amministrazione comunale che ha più volte chiesto un intervento di completamento al proprietario dell’immobile e alla richiesta di apertura di un’attività commerciale inoltrata da un privato. «Nell’area destinata agli insediamenti produttivi restano altri edifici realizzati al rustico. Anche in questi casi» puntualizza il primo cittadino, abbiamo invitato i proprietari a concludere i lavori per avviare attività produttive. Siamo fiduciosi sul completamento dell’area Pip in tempi brevi».
Romanengo/2
Una piazzola per i rifiuti ingombranti Una piazzola per i rifiuti che ingrombrano di più. La formalizzazione della convenzione con la parrocchia darà la possibilità al comune di Romanengo di dare continuità al controllo e alla regolare funzionalità della piazzola ecologica per la raccolta dei rifiuti ingom-
branti. Grazie alla fattiva collaborazione dei volontari della parrocchia il servizio continuerà ad essere attivo nella stagione invernale per undici ore la settimana, mentre si sta pensando ad un ampliamento dell’orario di apertura per la stagione estiva.
Le aperture sono così programmate: lunedì e mercoledì, giorno del tradizionale mercato, mattina e nella giornata di sabato. Con la primavera sarà inserita anche una apertura domenicale. Il servizio gestito in convenzione con la parrocchia è attivo da sabato 17 gennaio
2009. Un pensiero di gratitudine dell’autorità comunale va al signor Bolzoni a cui era stata affidata la regolare attività della piazzola ecologica e che ha deciso di trasferirsi a San Latino. Da qui la necessità di trovare in tempi rapidi una nuova soluzione.
Rivolta d'Adda/1
Nuovo rondò sulla Rivoltana, è polemica
L’amministrazione Grillotti ha affrontato il tema dell'ecologia. L’occasione è stata la presentazione del Piano di governo del territorio, redatto dall’architetto Luca Menci, la mattina di sabato 24 gennaio, nella sala consiliare del municipio. Il centrodestra ha illustrato ai cittadini presenti come sia in cantiere una rete ecologica che interessi l’Adda e le rogge, includendo un aumento degli spazi verdi, e come si avrà un occhio di riguardo proprio per i ciclisti. Ciò comporterà anche una particolare attenzione per la mobilità, con
la costruzione di un sottopasso per le biciclette sulla SP 90 e l’idea di un nuovo rondò sulla Rivoltana. È quest’ultimo punto a mandare su tutte le furie i pendolari del paese: una nuova rotatoria andrà ad aggiungersi alle decine che hanno contribuito a rendere il traffico sulla Rivoltana insopportabile. Questo aspetto pare non toccare l’amministrazione, che ancora non è riuscita nemmeno a ottenere da parte di Adda Trasporti l’attivazione di un collegamento stabile per i pendolari con la stazione di Treviglio.
Ultimo aspetto rilevante, ma non per importanza, è la preoccupazione dei più per la vastità dell’area edificabile a sud di Rivolta prevista dal PGT: l’amministrazione è consapevole delle problematiche legate a un aumento di popolazione così rilevante nei prossimi anni? Saranno garantiti servizi adeguati a tutti? L’assessore ai lavori pubblici Cesare Banholzer Facchetti calma le acque e sostiene che sarà sufficiente valutare ogni singola lottizzazione per evitare conseguenze negative per il paese. (Davide Airoldi)
provincia Agostino Alloni: in occasione dell’avvio dei lavori di ammodernamento della Paullese (lavori già assegnati e in attesa di avviarsi nel mese di febbraio), invece di utilizzare la statale Rivoltana dove già l’intasamento è oggi notevole, perché non immaginare due alternative, una verso Lodi e un’altra verso Treviglio, dove i pendolari potrebbero trovare l’alternativa del percorso ferroviario, soprattutto in considerazione del fatto che dal prossimo giugno sia da Lodi che da Treviglio prenderà avvio una corsa ferroviaria ogni quindici minuti verso Milano? In questo caso sarebbe il trasporto feroviario a venire incontro con una soluzione a coloro che si spostano usualmente in auto per raggiungere ogni giorno il luogo di lavoro.
Rivolta/2 Si avvicina la Fiera di Sant’Apollonia. Si moltiplicano i convegni serali per gli addetti ai lavori che anticipano gli eventi principali dell’edizione 2009: martedì 3 febbraio si terrà infatti l’incontro «Si può migliorare l’efficienza riproduttiva della mandria? Esperienze a confronto», seguito giovedì sera da «Come migliorare l’efficienza tecnico/economica delle razioni per le bovine da latte» e venerdì da «Quote latte, facciamo il punto della situazione». Tutti gli appuntamenti avranno luogo a partire dalle ore 21, nella sala convegni della Banca Popolare di Lodi, in via Cesare Battisti 23. L’attesa per la fiera non sarà contraddistinta soltanto da dibattiti legati al settore agricolo: questa domenica si svolgerà in municipio alle 11.30 la consegna di borse di studio che vedrà l’amministrazione comunale e la Banca dell’Adda premiare i migliori studenti rivoltani; mentre avrà inizio il prossimo venerdì 6 febbraio l’esposizione, presso il palazzo comunale, di sculture e modelli in legno di Severino Boiocchi, fino al 13 del mese.
Vaiano
Scuola media a teatro in occasione della Giornata della Memoria. All’interno delle iniziative previste per la «giornata della memoria», la scuola media statale «Giovanni Vailati» di Vaiano Cremasco, in collaborazione con l’ amministrazione comunale, organizza per venerdì 30 gennaio, alle ore 11,30, presso la palestra della scuola media, lo spettacolo teatrale «Foglie della Rosa Bianca», messo in scena dal Teatro dell’Aleph e la regia di Giovanni Moleri. L’ingresso è libero. «Foglie della Rosa Bianca» è uno spettacolo sul profondo legame fraterno che univa Hans e Sophie Scholl, giovani studenti appartenenti al gruppo di resistenza la Rosa Bianca, condannati a morte il 22 febbraio 1943. Processati e trovati colpevoli di tradimento, poiché avevano scritto e distribuito volantini antinazisti che invitavano ad una resistenza passiva contro il regime, furono assassinati tramite ghigliottina. All’uomo della Gestapo che conduceva l’interrogatorio Sophie disse: «Credo di aver fatto la miglior cosa per il mio popolo e per tutti gli uomini. Non mi pento di nulla». Le ultime parole del fratello Hans davanti alla ghigliottina furono «Viva la libertà».
Trigolo
L’assemblea straordinaria del Corpo bandistico «Giuseppe Anelli» di Trigolo ha provveduto a rinnovare i propri Organi Sociali per il triennio 2009-2011. Dopo ben venti anni di Presidenza Alfonso Biaggi ha manifestato il desiderio di non fare parte del Direttivo della Banda per incoraggiare un avvicendamento tra i componenti, rimanendo in organico come suonatore. L’invito del presidente uscente è stato accolto dall’Assemblea che ha nominato ben cinque nuovi Consiglieri su otto uscenti. Alla prima riunione il nuovo consiglio direttivo, nel quale il Maestro Vittorio Zanibelli siede come membro di diritto, ha provveduto a nominare alla presidenza Antonio Pini. Alla vice presidenza è stato confermato Lucio Paglioli, segretario è stato nominato Nereo Scarinzi, mentre l’incarico di tesoriere è stato affidato a Emilio Amici. Gli altri consiglieri sono Alice Baldocchi, Matteo Bodoni, Marianna Rigamonti e Lorenzo Zanibelli. Marco Valcarenghi è stato confermato alla presidenza del collegio dei revisori dei conti e si avvarrà della collaborazione di Agostino Barbieri (pure confermato) e Giorgio Zanisi.
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il PICCOLO
Lettere
giornale del
Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
terzo settore
Serve un Forum di Crema e del Cremasco Con la presente lettera intendiamo richiamare la Vostra attenzione sul percorso di costruzione del nuovo piano di zona 2009 - 2011 nel Distretto di Crema. Se infatti appare come esplicita la volontà da parte delle istituzioni pubbliche di coinvolgere in questo processo il terzo settore, ci sembra tuttavia che questo percorso manchi di un aspetto importante: il riconoscimento del ruolo del Forum Territoriale di Crema e del Cremasco, come soggetto capace di garantire una rappresentanza adeguata del terzo settore, possibilmente anche attraverso un tavolo distrettuale del Terzo Settore, come previsto dalla Legge 3/2008 e i conseguenti allegati. Abbiamo avviato nei mesi scorsi, con la proficua partecipazione di numerosi cittadini, facenti parte di associazioni ma anche di reti informali, una fase di profonda riflessione, sia riguardo ai temi della partecipazione, sia in riferimento, con proposte concrete, ad alcuni temi, o aree, di pertinenza delle politiche sociali. Una sintesi di questo percorso la si ritrova nei due documenti allegati. Ci sembra evidente come quello della partecipazione sia un tema delicato, come d'altronde viene evidenziato dalle ricerche empiriche disponibili, e che sia molto utile uscire da un sistema a “gabbie negoziali”, in cui partecipino soltanto soggetti portatori di interessi di tipo contrattuale. ùLo sguardo del terzo settore è alieno dalla necessità di gestire servizi, è vicino allo sguardo dei cittadini residenti nei territori, con i quali costruisce quotidianamente coesione sociale. Nel riconoscere al distretto di Crema il merito di avere incluso nell'ufficio di piano rappresentanze del terzo settore, siamo ora a richiedere, ancora una volta, che venga riconosciuto al Forum Territoriale del Terzo settore di Crema e cremasco, il suo proprio ruolo di rappresentanza e di raccordo fra i singoli soggetti del terzo settore e le istituzioni pubbliche. I portavoce Cisvol di Crema Moretti - Strepparola Guerra a gaza
Il Consiglio provinciale e il documento della pace Con due voti di astensione (i consiglieri della Lega Nord Walter Longhino e Franco Mazzocco) il consiglio provinciale ha approvato un Ordine del giorno di condanna delle azioni di guerra nella striscia di Gaza e di solidarietà a tutte le vittime civili. Il documento era stato presentato dal consigliere Attilio Galmozzi del Prc. Nel corso della discussione sono stati presentati ed accolti alcuni emendamenti. Per rispondere alle critiche di Giuseppe Redegalli (FI) che riteneva il documento un po’ troppo sbilanciato e ideologico, il Cesare Mainardi (Pd) ha proposto di inserire nlle premesse la presa d’atto del lancio dei razzi messa in atto da Hamas. La consigliera Edoarda Benelli (FI) ha proposto di condannare, insieme all’azione militare di Israele, anche le azioni terroristiche e militari di Hamas. Il consigliere Andrea Ladina (Verdi) ha proposto di esprimere consenso alla proposta dell’Onu di aprire un’inchiesta su quanto avvenuto. I primi due emendamenti sono stati approvati con l’astensione dei consiglieri del Prc Galmozzi e Angelo
Bruschi. Sul terzo emendamento si sono astenuti i consiglieri di Forza Italia Redegalli e Benelli. Il documento emendato è invece stato votato da tutti i gruppi eccetto quello della Lega. Di seguito il testo dell’Ordine del giorno. Preso atto del lancio dei razzi su Israele da parte della milizia di Hamas e dell'offensiva Israeliana nella striscia di Gaza che ha causato la morte di oltre 1300 civili palestinesi, molti dei quali bambini e anziani; della recente interruzione delle operazioni belliche in Palestina dopo le pressioni internazionali e dell'Europa; delle inaccettabili dichiarazioni del Ministro degli Esteri Livni che ha difeso il massacro e di Hamas che ha annunciato di voler riprendere le operazioni di riarmo; delle manifestazioni pacifiste che si sono svolte nelle principali capitali del mondo e in molte città d'Italia, tra le quali Assisi, che hanno dimostrato la necessità di coordinare operazioni concrete per dar forma alla Pace in Medioriente attraverso il reciproco rispetto tra il popolo palestinese ed israeliano. Ritenuta la pace un valore non negoziabile per questa amministrazione che s'è impegnata a promuoverla anche attraverso il coordinamento degli Enti Locali per la Pace, il consiglio Provinciale di Cremona esprime una incondizionata condanna sia dell’operazione militare israeliana che delle azioni terroristiche e degli attacchi militari posti in essere da Hamas e piena solidarietà ai civili colpiti dalle operazioni di guerra. Esprime il proprio cordoglio per le vittime civili del conflitto; giudica intollerabili le parole di Hamas riguardo ad un futuro riarmo per offendere militarmente Israele e quanti nel mondo vorrebbero cancellare lo stato Ebraico; da mandato al Presidente della Giunta Provinciale di inoltrare al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica il presente testo affinché l'Italia si faccia promotrice di un'iniziativa internazionale volta al ripristino del diritto internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite e per stimolare una politica nazionale ed Europea tesa a ricostruire le reti diplomatiche internazionali volte alla risoluzione definitiva della questione Palestinese per un futuro di pace duratura, di sostenere l’iniziativa del Segretario Generale delle Nazioni Unite di aprire un inchiesta su quanto avvenuto e sulle possibili alternative all’intervento militare. Il Consiglio Provinciale e il presidente Torchio Crisi economica
Dal Governo solo spiccioli alle famiglie L’approvazione del decreto anticrisi con il voto di fiducia non ha consentito di discutere in Parlamento delle misure necessarie al Paese per contrastare la pesante crisi economica in atto. Il provvedimento del governo migliora i saldi di contabilità nazionale sottraendo alle famiglie e alle imprese più soldi di quanti ne restituisce. Alle famiglie si destina solo spiccioli. La proposta dell’UDC vuole aggredire la crisi per non subirla. Occorrono 15 miliardi di euro: alle famiglie 6 miliardi; alle aziende 2, anche tramite ammortizzatori sociali; a un grande piano per le infrastrutture 7. Insomma: serve lavorare di più per creare posti di lavoro. Alle famiglie con un tetto di reddito famigliare di 50.000 euro: 100 euro al mese per il primo figlio e 50 per ogni altro figlio. Per le aziende: revisione degli studi settore, detas-
sazione degli utili reinvestiti in ricerca, sviluppo, sostenibilità ambientale e riammodernamento produttivo. Un grande piano di opere pubbliche. Per l’UDC occorre approfittare della crisi per investire sul futuro, dando la possibilità agli imprenditori di rendere più competitive le proprie imprese, di avere macchinari nuovi per produrre di più e meglio. Allo Stato chiediamo di fare nuove scuole, di rimettere a posto i ponti e le strade, di fare nuovi edifici pubblici per rendere migliori, più sicure e anche più belle le nostre città. Rimettiamo in moto il ciclo virtuoso dell’economia indispensabile per combattere veramente la crisi. Come facciamo con il nostro debito pubblico a sostenere un piano di sviluppo così ambizioso senza compromettere definitivamente la nostra stabilità finanziaria? I mercati finanziari e anche le autorità monetarie europee valutano la politica economica di un Governo nel medio-lungo periodo. Noi possiamo investire risorse anche in deficit se mettiamo in atto riforme che negli anni a venire creeranno risparmi duraturi di spesa pubblica. Quali riforme? La prima riguarda la pubblica amministrazione: non si risolve il problema della sua inefficienza con la lotta ai cosiddetti fannulloni ma applicando al pubblico standard di efficienza e di efficacia pari a quelli in uso nel settore privato e riportando lo Stato e i Comuni a fare il proprio mestiere cioè non gli erogatori dei servizi ma i regolatori e i controllori. La seconda riguarda i servizi pubblici locali: i veti della Lega hanno finora impedito qualsiasi accenno di riforma. Se realizzata non solo verrebbe un beneficio alle famiglie in termini di riduzione dei costi ma si libererebbero centinaia di milioni di euro che potrebbero essere impegnati proprio per quelle infrastrutture indispensabili ai nostri territori. Giuseppe Trespidi Segretario Udc Provincia di Cremona contro furti e rapine
Un consorzio di polizia locale per il Cremasco In questi ultimi giorni la stampa locale ha riportato molte notizie circa furti in ville e rapine in banca. Senza in alcun modo voler sollevare allarmismi di alcun tipo, e sapendo molto bene che le forze dell’ordine stanno operando bene nel nostro territorio, notizie di questo tipo mi fanno tornare in mente una questione che, pochi mesi fa, fu sollevata da alcuni amministratori locali, in primis il Sindaco di Monte Cremasco Achille Zanini, e di cui peraltro, anche il Partito Democratico, ha elaborato alcune proposte. Faccio riferimento all’idea della costituzione di un consorzio territoriale della polizia municipale che possa fungere da raccordo con tutti i comuni del cremasco per attuare una serie di azioni volte al miglioramento del servizio, in relazione con le forze dell’ordine. L’amministrazione comunale di Crema accolse con favore questa proposta e si impegnò ad inserirla all’OdG di un incontro a cui furono invitati i sindaci cremaschi, proprio per discutere dell’argomento, insieme ad altri punti. Purtroppo in quell’occasione non si riuscì a parlarne adeguatamente, cedendo così nel dimenticatoio insieme a tante altre cose, e da quel momento non se ne è più
parlato, e sarebbe importante capirne il perché. Spiace purtroppo constatare che la città di Crema non si sita impegnando a sufficienza nel ricoprire l’importante e indispensabile ruolo di città capocomprensorio che possa raccordare e fungere da faro per portare avanti progetti importanti per il territorio e che nascono anche dal territorio, soprattutto su questioni importanti che riguardano i temi della sicurezza. Sarebbe bene a mio avviso che Crema riapra il rapporto con i sindaci del territorio per confrontarsi insieme su queste ed altre questioni. E’ fondamentale per la tenuta e la crescita del territorio tutto. Matteo Piloni Coordinatore Pd Cremasco chiusura del tribunale
Lega Nord contro l'Associazione magistrati In riferimento a quanto apparso quest’oggi sugli organi di stampa circa la proposta dell’associazione dei magistrati di accorpare ad altri uffici il tribunale di Crema, la Lega Nord per bocca del segretario provinciale, esprime la propria ferma contrarietà al progetto. A nome della Lega Nord esprimo la ferma contrarietà a qualsiasi ipotesi tesa a ridimensionare il tribunale di Crema con improbabili accorpamenti come proposto dall’ANM nei cinque anni in cui il nostro Roberto Castelli ha ricoperto l’incarico di Ministro della Giustizia ogni progetto di chiusura della struttura è passata. Non è nostra intenzione che oggi altri mettano a repentaglio questo importante servizio operante nel territorio. Nell’assicurare l’impegno della Lega per la difesa del trubunale non posso non fare mie le dichiarazioni dell’On. Torazzi. Matteo Soccini Segretario provinciale Lega Nord Acqua pubblica
Un referendum contro la privatizzazione Ieri nella Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Lombardia sono state approvate all’unanimità alcune importantissime modifiche alla legislazione regionale sul servizio idrico. Tra le novità più importanti la possibilità per i Comuni riuniti nell’AATO di scegliere la gestione diretta (inhouse) per l’erogazione del servizio, scelta che nel precedente testo era esclusa. Sarà insomma finalmente possibile evitare di svendere la nostra acqua ai privati! E’ una prima importante vittoria dei 154 Comuni della Lombardia che hanno promosso il referendum contro la l.r.18/2006 e dei movimenti di cittadini che hanno sostenuto quella richiesta. Molti cittadini purtroppo sono convinti che la politica sia ormai ridotta al “riscaldamento globale delle poltrone”. Ora i nostri sindaci ed amministratori locali hanno la concreta possibilità di dimostare che non è così, che quando è il momento sanno “fare la cosa giusta”, sanno difendere beni comuni e diritti di tutti: scegliamo l’in-house anche a Cremona! Come cittadini rivolgiamo un grazie di cuore ai consigli comunali e ai sindaci dei comuni di Azzanello, Castelleone, Spino d’Adda e Vaiano Cremasco che, unici nella provincia di Cremona, hanno da subito avuto il coraggio di opporsi alla privatizzazione. Hanno difeso
così un diritto all’acqua che ogni cittadino capisce ed apprezza, come dimostra il fiorire di migliaia di movimenti per l’acqua in tutto il mondo. Ecco degli amministratori pubblici che dimostrano di avere piena coscienza del loro ruolo e del loro dovere. Giampiero Carotti Comitato Acqua Pubblica di Cremona Sos Adda
Recuperato un falco della palude impallinato Con la presente l'Associazione scrivente desidera informarvi in merito alla segnalazione effettuata da alcuni volontari della stessa alleautorità competenti riguardo al ritrovamento di un esemplare morto di "falco di palude" in un'area situata a pochi metri da una zona privata di caccia. I volontari hanno immediatamente avvertito le autorità che celermente sono accorse in loco constatando l'accaduto ed effettuando i rilievi del caso. Da quanto si evince il piccolo esemplare, che le autorità stimano essere un giovane con non più di un anno di vita, probabilmente figlio di una delle due coppie che normalmente nidificano in questo territorio, è risultato vittima dei pallini di una cartuccia sparata da un cacciatore scellerato. Sorprendente che questo ritrovamento sia avvenuto "alle porte" della zona di caccia privata che si estende per moli ettari a cavallo della provincia di Lodi. Per quanto gli incidenti di "caccia" possano accadere, appare sospetto, che in un periodo dove l'attività venatoria risulta essere chiusa, rinvenire impallinato un esemplare di specie protetta quale il falco di palude, al punto da far sorgere il dubbio che si tratti di un'uccisione volontaria da parte di un bracconiere. Vorremmo ricordare che le specie poste sotto tutela sono patrimonio indisponibile non solo dello Stato Italiano ma di tutta la Comunità Europea, quindi non sono a disposizione di "presunte attività sportive" di pochi. Associazione SOS Adda ONLUS violenza sulle donne
Sentiamo di perdere la nostra libertà Gli ultimi avvenimenti di Guidonia che hanno visto una ragazza subire uno stupro da parte di 4 persone è un fatto gravissimo a cui, a mio parere, non è stato dato abbastanza spazio. La violenza di cui la giovane donna è stata vittima getta nel panico tutte le donne che, come me, ogni giorno vivono nel terrore di ciò che gli possa accadere. Sento lentamente la libertà venire meno. Io come altre abbiamo paura di venire limitate e crediamo che sia difficile ogni giorno non pensare a ciò che potrebbe accaderci. D'altra parte abbiamo una vita, un lavoro, una dignità da portare avanti e non ci facciamo fermare dal terrore. Di sicuro la situazione in cui molte donne si trovano deve esere affrontata. Servono misure che ci tutelino. Serve che vengano trovate delle soluzioni affinchè tutte possiamo continuare, senza ansia, nella vita che ci siamo scelte e guadagnate tutti i giorni. Non si vuole che una situazione come per la ragazzi di Guidonia si possa ripetere. Laura Dossena
La Merla a Soresina E' tradizione del nostro territorio, quella di festeggiare i giorni della Merla, noti per essere tra i giorni più freddi dell'anno. Anche Soresina, come ogni anno, propone la tradizionale sagra dedicata a questo evento. Così da venerdì 30 gennaio a domenica 1 febbraio, l'appuntamento con la Merla
il PICCOLO
Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
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Tra canti e tradizione popolare, tre giorni di festa per la Merla Tutti i cantori della Merla
A Soresina torna la celebrazione dei giorni più freddi dell'anno
Due momenti di una scorsa edizione in piazza San Francesco a Soresina
è per le vie e le piazze di Soresina, con cortei storici e canti. Si partirà venerdì 30, alle 21, in via Caldara (angolo via Martiri), per poi continuare sabato 31, alle 21, nella frazione di Olzano, presso il circolo «La Baracca». Infine, domenica 1 febbraio, appuntamento alle 17 con il tradizionale corteo storico lungo le vie cittadine, per raggiungere poi
giornale del
piazza San Francesco, dove si svolgerà la cerimonia vera e propria. Saranno i cantori della Merla ad animare le giornate, con i canti tipici di questa festa. Brani che raccontano la leggenda della merla, ma anche della campagna e della vita che in essa si svolge, o degli animali che la popolano. «Per tradizione, un tempo la Merla era cantata nelle ca-
Ecco l'elenco dei cantori che prenderanno parte alla festa.
scine» spiega il presidente della Pro Loco, Paolo Bolzoni. «Poi, verso la fine degli anni '70, questa festa è stata riscoperta dal Gruppo teatro e canto popolare di Soresina, sotto la guida del maestro Domenico Baronio. Sono stati recuperati i vecchi canti della tradizione popolare contadina, con la riscrittura e la messa in musica. Successivamente, negli anni ottanta, con il Carneval Club di Soresina, si è iniziato ad organizzare delle serate di canti, nel centro di Soresina, in occasione dei giorni della Merla. Il tutto è andato avanti fino alla fine degli anni '80, quando il Club si è sciolto, e la festa è stata presa in mano dalla Pro Loco, che ha scelto di spostare parte della festa nei quartieri e nelle frazioni, in modo da ampliare il coinvolgimento». Così l'appuntamento si suddivide in tre serate. La prima, il venerdì, verrà fatta in un quartiere periferico, il sabato
addirittura in una frazione, mentre il gran finale, come da tradizione, sarà in centro, in piazza San Francesco. «Nella serata di domenica, essendo in area di campagna, sarà possibile realizzare un grande falò» spiega Bolzoni. «Il falò verrà fatto, anche se in versione più piccola, anche in piazza San Francesco, la domenica, durante i canti. Verrà bruciata la vecchia, come tradizione propiziatoria per l'inizio della stagione agricola». Ma la Merla è passata anche da scuola: nei giorni scorsi i cantori si sono recati nelle scuole elementari, dove le maestre avevano opportunamente preparato i bambini, insegnando loro la storia della tradizione popolare e i canti. La giornata di domenica partirà alle 17, quando i cantori si recheranno presso la casa di riposo Zucchi Falcina, per allietare gli ospiti con qualche canto. Quindi, a partire dalle 17, un corteo in costume (con abiti e accessori
Massini Federica Fasoli Luisa Polloni Costanza Tronini Nadia Galli Anna Lazzari Milli Merlo Alessia Bolzoni Chiara Bono Giulia Bonfanti Alessia Ziglioli Gloria Gatti Laura Maestroni Franca Moroni Clara Tonsi Gina Bignatelli Barbara Bigini Luigi Galelli Adriano Valiati Silvestro Gaspari Giancarlo Polloni Stefano Polloni Gino Cabri Paolo Galli Luciano Donati Carlo Aliprandi Angelo della tradizione contadina) lungo le vie del centro, fino a raggiungere la piazza, dove si darà via libera ai canti. «I canti della Merla, quelli della tradizione, sono cinque. Ad essi abbiamo aggiunto alcuni canti della tradizione popolare
Cavagnoli Francesco Manuelli Matteo Manfredini Bruna Checchini Rosanna Spinetta Ilaria Brocchieri Francesca Aliprandi Marisol Galelli Alma Galelli Angela Aniceto Teresa Gatti Letizia Pantaleoni Luisa Bono Antonella Boni Federica Magistri Amneris Maiocchi Pierina Rossi Vittoria Guindani Giuseppina Abbiati Francesca Visigalli Sabrina Massaro Giuseppina Luccherini Ramona Bignami Enrica Ghinaglia Ernesto Previtera Salvatore Calza Renato Armelloni Giorgio Taino Paolo Tronini Rino Caffi Angelo contadina» conclude il presidente della Pro Loco. «A fine serata, poi, verrà offerto vin brulè ai partecipanti, accompagnato da un buffet dei prodotti tipici delle nostre terre: dai ciccioli, al salame, ad altre specialità».
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Associazionismo e Cooperazione
giornale del
CREMASCO Venerdì 30 Gennaio 2009
Formazione, credito d'impresa ed energia: tutti i servizi per poter restare sul mercato Baldrighi (Api): «Oggi è importante essere competitivi»
L'asociazionismo in ambito imprenditoriale e aziendale passa da organizzazioni dedicate, come ad esempio l'Api (Associazione piccole e medie imprese). Un'associazione che ha compiuto nel 2008 i 45 anni di vita. «Siamo nati nel 1963, per offrire una serie di servizi, che oggi sono diventati una tradizione» spiega Sante Maria Baldrighi, presidente dell'Api di Cremona. «Siamo nati come associazione sindacale al servizio delle aziende. Da sempre ci occupiamo di vertenze collettive, applicazione dei contratti, relazioni sindacali e industriali. Accanto a questo si è ampliata la gamma delle nostre offerte. Oggi l'Api offre anche un servizio previdenziale, assistenza fiscale e tributaria, assistenza dal punto di vista di credito e finanza. Quest'ultima si concretizza con il consorzio fidi Confapi». Come funziona? «Si fa assistenza alle aziende, per l'ottenimento del credito e di finanziamenti agevolati, attraverso uno sportello specifico. Il servizio finanzia-
rio è tra quelli più utilizzati dai soci. Soprattutto al giorno d'oggi, con la crisi che colpisce l'economia, e mette le aziende nella condizione di dover chiedere assistenza». Oggi è importante anche la formazione... «E' uno dei nostri servizi innovativi. Essa viene svolta
attraverso la nostra Api servizi. Aiutiamo le aziende nella formazione continua dei propri dipendenti. Facciamo aggiornamento, con corsi di vario genere, e spesso la formazione è finanziata dal Fondo sociale europeo e da Regione Lombardia, oppure dal nostro fondo formazione, Fapi. E' sempre più frequente l'attività di formazione direttamente presso le aziende stesse, che ne fanno richiesta». Un servizio importante è quello legato al comparto dell'energia... «A questo proposito abbiamo degli accordi, che stipuliamo per le aziende associate, per la fornitura di energia a
Il presidente dell'Api di Cremona, Sante Maria Baldrighi
costi inferiori. Il Consorzio energia Api invece, è rivolto alle aziende particolarmente energivore, che possono fruire di notevoli sconti, rispetto al mercato. Le aziende con minore consumo di energia, invece, si raggruppano in gruppi di acquisto, in modo da risparmiare. Infine c'è un accordo con l'Aem per quanto riguarda la fornitura del gas metano. Molto importante, poi, è il comparto della sicurezza e dell'igiene negli ambienti di lavoro. A questo proposito facciamo un servizio di consulenza alle aziende, in modo che siano in regola con le normative, e pronte ad eventuali controlli. Stessa cosa vale per l'impatto ambientale: abbiamo collaborazioni con professionisti che assicurano un ottimo servizio di consulenza». Parliamo dei progetti che verranno messi in cantiere nel prossimo futuro... «Ci sono progetti nell'area del consorzio fidi, che oggi è un servizio fondamentale, in quanto permette di aiutare le aziende che hanno difficoltà con la liquidità, e il credito. Stiamo quindi spingendo perché esse lo utilizzino il più possibile. Anche dal punto di vista della formazione è un cantiere sempre aperto: si vanno a cercare professionalità sempre più qualificate, perché sono il modo migliore di essere competitivi sul mercato».
Quando il sapere viaggia in rete
La sede dell'Api di Cremona
La sfida per le aziende che vogliono valorizzare le proprie risorse umane, è rendere l’apprendimento parte della vita e del lavoro di tutti i giorni, integrando la formazione tradizionale con quella elettronica a distanza. Questo è uno dei nuovi servizi promossi dall'Api di Cremona. Il sistema che Api servizi ha progettato, consente di far svolgere on line a distanza al proprio apprendista (o ad un diverso addetto aziendale), un percorso formativo direttamente dal luogo di lavoro, in orari e periodi a scelta individuale, purché in orario di lavoro, mirato al profilo formativo previsto per la qualifica relativa e tale da coprire gli obblighi formativi annui.
Il percorso formativo sarà intervallato da test di verifica dell’apprendimento, il superamento dei quali consentirà di proseguire il corso. Il vantaggio di tale formula consiste nella possibilità di assolvere agli obblighi formativi di legge usufruendo di una strumento estremamente flessibile in tempi e modalità. Permette inoltre: di esercitare un controllo diretto sulla effettiva partecipazione all’attività formativa a costi vantaggiosi rispetto al mercato e di poter verificare direttamente i contenuti dei corsi e il grado di apprendimento dell’apprendista. Il tutto senza che l’apprendista debba allontanarsi dalla propria azienda.
Associazionismo e Cooperazione
il PICCOLO
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Sostegno e servizi alle industrie cremonesi per battere la crisi L'associazionismo, una forma sociale
Nell'ordinamento giuridico italiano, l'associazione è una delle forme aggregative riconosciute dalla legge, che ne tutela la libertà costitutiva e le forme di attività. Le associazioni, riconosciute o non riconosciute come persone giuridiche, sono gruppi di persone liberamente costituiti, che svolgono la loro attività prevalentemente attraverso prestazioni personali o patrimoniali, volontarie o meno, degli aderenti (associati). L'associazione è quindi la risultante di un contratto tra due o più soggetti con cui le parti si obbligano, attraverso una organizzazione stabile, a perseguire uno scopo comune diverso da quello per cui la legge stabilisce una forma particolare (come ad esempio avviene per le società che perseguono lo scopo lucrativo e le cooperative che perseguono uno scopo mutualistico).
Le associazioni possono avere caratteristiche e finalità di tipo culturale, assistenziale, ricreativo, sociale, sportivo etc. In generale, si parla di associazione definendo un organismo unitario, formato da almeno 2 o più soggetti, che viene considerato dall'ordinamento soggetto di diritto, dotato di propria capacità e distinto dagli stessi individui che lo compongono. In particolare, i circoli culturali tendono alla diffusione della cultura, delle scienze o delle arti, della religione nei suoi vari aspetti, dell'educazione, o di elementi specifici di queste od altre discipline. Vi sono poi le associazioni di categoria, che riuniscono gruppi di persone o aziende, in base alla categoria a cui esse appartengono: industriali, artigiani, lavoratori, imprenditori, e via dicendo. Infine vi sono le associazioni che raggruppano le cooperative.
Un grande sostegno all'industria arriva dall'Associazione degli industrali, che offre una serie di servizi importanti per la vita d'impresa, coprendo fino all'80% delle necessità. «I servizi sono di svariato tipo» spiega il direttore, Ernesto Cabrini. «Vi sono quelli classici e consolidati, che spaziano dal campo fiscale e tributario, a quello sindacale. Vi sono poi i servizi legati all'ambiente: sia quello interno, ossia quanto concerne la sicurezza sul lavoro, sia quello esterno, legato all'emissione di inquinanti. Inoltre c'è un consolidato servizio che si occupa dei rapporti con gli enti previdenziali, seguendo per le aziende tutto l'iter burocratico. Per le aziende associate, 480 in tutto, diamo a disposizione, gratuitamente, un servizio di meeting point, con la possibilità di utilizzare gratuitamente le sale dell'associazione». Grande attenzione va all'aspetto economico e finanziario delle aziende... «Infatti quello sui finanziamenti è un servizio che viene molto utilizzato. Informiamo gli imprenditori su tutte le possibilità di finanziamento, sia regionale che nazionale, e seguiamo le aziende nell'accesso al finanziamen-
Cabrini (Industriali): «Come si può salvaguardare l'occupazione e resistere»
Ernesto Cabrini, direttore dell'Associazione Industriali Cremona
to stesso. Esiste inoltre un consorzio, quello dei Confidi, che permette alle aziende di avere credito in banca, con una copertura assicurativa. Sempre a sostegno dell'azienda, facciamo accordi di vario genere con società di servizi, in modo da garantire alle nostre aziende
i migliori servizi possibili. Infine abbiamo un consorzio energia, che gestisce la fornitura dell'energia elettrica». Anche la formazione è un settore molto importante... «E' un servizio su cui puntiamo molto, infatti. Ogni anno formiamo circa 1200 per-
sone, su un totale di un centinaio di corsi. Altre mille sono le persone che partecipano ai nostri seminari. A questo proposito il 14 febbraio verrà un consulente per spiegare la nuova Finanziaria. Ci sono progetti in cantiere? «Abbiamo messo a punto una banca dati per la ricerca di personale (lavorare a cremona), dove è possibile inserire il proprio curriculum, che potrà essere consultato dalle aziende interessate. Inoltre abbiamo in corso accordi con gli istituti professionai di Cremona e Crema, in modo da incentivare lo sviluppo di determinate professionalità. Le aziende per essere competitive hanno bisogno di personale altamente qualificato, e formato in modo mirato». Le urgenze di oggi quali sono? «Ora dobbiamo pensare ad aiutare le aziende dal punto di vista della crisi. A partire dal rapporto con le banche, agli ammortizzatori sociali, alla cassa integrazione, e via così. Il 30 gennaio è previsto una riunione in associazione, nel corso della quale spiegheremo alle aziende come agire per salvaguardare l'occupazione, e allo stesso tempo restare a galla.
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Anche il mondo delle cooperative necessita di una tutela. Da ciò nacque l'idea di associarsi in una lega, che permettesse loro di fruire di numerosi servizi. «La nostra associazione è strutturata a livello regionale» spiega il coordinatore della sezione di Cremona, Cesare Mainardi. «Essa è
LegaCoop, la cooperativa una scelta sociale LegaCoop offre un'ampia gamma di servizi
Cesare Mainardi, coordinatore di LegaCoop Cremona
rinata, nel 1948, dopo la guerra, dalla volontà delle cooperative di associarsi. A Cremona sono circa una sessantina, con un totale di dipendenti che oscilla tra i 1800 e i 1900. Le cooperative sono di diverso tipo. Vi sono quelle in cui i soci sono gli stessi dipendenti, altre in cui i soci sono esterni (ad esempio i consumatori)». Quali servizi offrite? «Innanzitutto abbiamo alcune cooperative, che lavorano appunto per fornire un servizio. E' il caso, ad esempio, della Coopservizi, che offre un lavoro di realizzazione di contratti, paghe e tutto quanto riguarda la gestione
amministrativa dell'azienda. Dal punto di vista formativo, invece, c'è il Cesvip, Centro sviluppo piccola e media impresa. Si tratta di una società cooperativa che opera dal 1996 nell'ambito della formazione e dei servizi al lavoro, attraverso sedi territoriali accreditate presso la Regione Lombardia. Ogni sede Cesvip Lombardia eroga un servizio completo, dalle prime informazioni, alla formazione, all'accompagnamento postcorso, all’inserimento lavorativo; le strutture collaborano, inoltre, nelle attività di incrocio domanda-offerta di lavoro, selezione, ricollocazione
e outplacement». Chi si occupa dell'attività prettamente sindacale? «Quello è compito della Lega di servizi vera e propria. Legacoop Lombardia ha come finalità generale la tutela, la promozione e lo sviluppo delle imprese aderenti, verso le quali esercita la funzione di rappresentanza politica e sindacale delle proprie associate, in particolare nei confronti degli enti pubblici e degli attori economico-sociali della regione. La nostra associazione assume iniziative verso le istituzioni nazionali e locali per sollecitare misure idonee a favorire una sempre maggiore partecipa-
zione allo sviluppo economico e sociale del paese ed elabora, promuove e sostiene riforme legislative a favore delle cooperative. Abbiamo inoltre una struttura appositamente realizzata per agevolare la creazione di nuove cooperative. Si chiama Coop Fond. Nel momento in cui qualcuno ci un progetto che
noi riteniamo valido, forniamo un contributo per agevolare la nascita di una nuova attività. Molto importante, poi, è la solidarietà tra cooperative: nel momento in cui una nostra cooperativa mostra segni di difficoltà, ci attiviamo per sostenerla. Nell'ambito dei programmi di intervento, si realizzano inol-
tre progetti e iniziative e di comunicazione finalizzati a valorizzare il sistema delle imprese aderenti e a rafforzare l'immagine del movimento cooperativo, organizza convegni e seminari, commissiona studi e ricerche sulle problematiche dei settori. Attraverso le associazioni di settore, si promuove infine l'aggregazione tra cooperative in funzione dell'attività svolta e ne favorisce lo sviluppo, anche offrendo, attraverso strutture specializzate, un'articolata rete di servizi alle imprese in tutti in campi della gestione aziendale». Parliamo dei servizi più nuovi... «Essi riguardano per lo più le novità che apporta la società di oggi, come l'informatizzazione e i centri studi, che servono per definire la situazione interna. A livello lombardo si è anche fatto recentemente un convegno sull'importanza della cooperazione in Italia». E quanto è importante? «Basti pensare che in Italia le cooperative contano l'11,7% degli addetti. In tutto sono 11.800, pari al 2% della totalità delle imprese». Cosa differenzia una cooperativa da un'altra azienda? «La cooperativa innanzitutto non è fatta per arricchirsi, ma per coprire un impegno di lavoro. Si offre un servizio, ma senza l'obiettivo del profitto a tutti i costi. La cooperativa deve innanzitutto corrispondere le esigenze dei soci , ma anche costruire una struttura che si rigeneri generazione dopo generazione. Essa deve inoltre rispondere ai bisogno occupazionali.
Associazionismo e Cooperazione L'unione fa la forza: il vecchio detto popolare diventa ancora più realistico quando si parla di aziende. A questo proposito il servizio al mondo della cooperazione passa anche da Confcooperative, che offre alle aziende un'ampia gamma di servizi. «Una delle principali nostre attività è quella della rappresentanza, che va dalla tutela, alla promozione, alla vigilanza» spiega il presidente di Confcooperative, Renzo Nolli. «La vigilanza, nella fattispecie, è uno strumento di controllo: si verifica che le coorperative siano in regola con le normative, ed eventual-
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Confcooperative, l'unione fa la forza: l'importanza di servizi comuni
mente le si consiglia su come regolarizzarsi. E' un livello di controllo che da la sicurezza sull'essere impresa. Questi servizi rientrano nella quota associativa». E quali sono invece i servizi a pagamento? «C'è una gamma di inter-
Nolli (Confcooperative): «Offriamo una gamma di interventi molto ampia»
Renzo Nolli, presidente di Confcooperative
venti che viene realizzata dalla Coop Servizi, e prevede una tariffa. Si tratta dei servici che riguardano la contabilità e il bilancio, paghe e giuslavoro, finanziamento e credito, servizi legati alla consulenza nel settore agroalimentare, assistenza sugli assetti societari e regolamentari relativi alla vita della cooperativa. Abbiamo inoltre un'attività che riguardano il settore contrattuale, ossia ci occupiamo di preparare la base dei contratti per i dipendenti, per il confronto con le organizzazioni sindacali». Parlava della promozione al cooperativismo: come avviene? «Tra le varie cose, affianchiamo le cooperative nell'ambito dello sviluppo e della crescita. O ancora, si assiste la nascita di nuove cooperative, seguendole passo passo». In che modo? «Chiunque abbia l'idea di aprire una cooperativa può venire qui per avere tutte le informazioni di cui ha bisogno: conoscere lo strumento, gli adempimenti e i costi. Inoltre, su incarico, possiamo occuparci anche della predisposizione dello statuto. Facciamo inoltre attività di marketing per le cooperative del territorio». La formazione ha un suo peso? «L'attività formativa passa
dall'IreCoop, organismo regionale, ma anche attraverso una rete con altre organizzazioni locali, con cui si organizzano attività formative». Qual'è la situazione delle cooperative a Cremona? «Negli ultimi anni c'è stato un grande aumento numerico. Ora, in tutta la provincia, abbiamo circa 30mila soci,
4.500 occupati, e un fatturato aggregato che supera i 700 milioni di euro. Chiaramente si rileva un aumento della criticità, in questo periodo di crisi, ma per ora il sistema sembra reggere bene». Gli ultimi progetti che avete messo in campo? «Vi sono molti progetti, tutti legati ai vari settori delle
cooperative: abitativo, sociale, di promozione del lavoro, agroalimentare, addette alla ricreazione e al turismo, altre categorie. Ad esempio nel servizio paghe abbiamo implementato un nuovo software innovativo. O ancora, nel bilancio abbiamo inserito lo strumento del controllo contabile.
Le cooperative La cooperativa è un'impresa - in forma di società - nella quale il fine e il fondamento dell'agire economico è il soddisfacimento dei bisogni della persona (il socio): alla base della cooperativa c'è dunque la comune volontà dei suoi membri di tutelare i propri interessi di consumatori, lavoratori, agricoltori, operatori culturali, e via di seguito. L'elemento distintivo e unificante di ogni tipo di cooperativa - a prescindere da ogni altra distinzione settoriale - si riassume nel fatto che, mentre il fine ultimo delle società di capitali diverse dalle coop è la realizzazione del lucro e si concretizza nel riparto degli utili patrimoniali, le cooperative hanno invece uno scopo mutualistico, che consiste – a seconda del tipo di cooperativa - nell'assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbero dal libero mercato. Fondamentale è la distinzione tra: cooperative a mutualità prevalente e cooperative non a mutualità prevalente, dette "cooperative diverse". In base al Codice Civile sono società
cooperative a mutualità prevalente, in ragione del tipo di scambio mutualistico, quelle che (art. 2512): svolgono la loro attività prevalentemente in favore dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi; si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività, delle prestazioni lavorative dei soci; si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività, degli apporti di beni o servizi da parte dei soci. Le cooperative sociali sono considerate di diritto a mutualità prevalente.
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Una struttura all'avanguardia che consente di essere inseriti in un percorso di riabilotazione psichiatrica sicuro e di alto livello. La cooperativa sociale La Ginestra a Formigara è accreditata presso la Regione Lombardia dal 2001 e dispone di tre strutture, con diverso livello di assistenza, che ospitano complessivamente ventitre utenti con malattia psichiatrica. Vicecapo de La Ginestra è Gianpietro Storti, responsabile della Comunità Psichiatrica Protetta ad Alta Assistenza. La comunità di Formigara, aperta alla fine del 1998 in seguito allo smantellamento dell'ospedale psichiatrico di Cremona, dispone di dieci posti letto accreditati ad alto livello di assi-
stenza e al momento prevede un'utenza solo maschile suddivisa fra pazienti di provenienza dello stesso ospedale psichiatrico ed altri del territorio. L'ingresso in comunità per le persone del territorio è vincolato al loro legame con il Dipartimento di Salute Mentale e ad una diagnosi di tipo prevalentemente psichiatrico. La richiesta di inserimento viene effettuata direttamente dallo psichiatra che ha in cura la persona. Il paziente deve essere d'accordo sul percorso di cura che gli viene prospettato. La retta giornaliera è completamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale e comprende vitto, alloggio e tutte le attività riabilitative/ assistenziali previste dal pro-
Clinica “La Ginestra”: comfort e salute mentale
getto terapeutico. Le comunità della cooperativa dispongono di camere singole, con due o tre letti e ciascun utente viene invitato ad occuparsi del mantenimento dell' ordine e della pulizia della stessa collaborando con il personale in turno. Dopo un primo mese di osservazione del paziente, l'equipe della struttura (psichiatra, coordinatore, educatori ed infermieri) redige il progetto
La cooperativa sociale La Ginestra è accreditata presso la Regione Lombardia
riabilitativo dell'utente. Il progetto deve essere portato a conoscenza dell'ospite il quale esprime il suo parere e, se d'accordo, firma per dare il suo consenso. Gli obiettivi del percorso di cura riguardano in linea di massima le aree delle abilità di base (igiene personale, cura dell'abbigliamento e dello spazio di vita, relazioni interpersonali, strutturazione della giornata) con riferimento all’acquisizione di nuove competenze. Sulle base delle normative regionali vigenti il percorso di cura deve concludersi entro 36 mesi dalla presa in carico, ciò salvo eccezioni valutate e condivise dall'equipe e dal DSM. La cooperativa dispone di una struttura a medio livello di assistenza nel comune di S.Daniele Po con caratteristiche analoghe ma accoglie pazienti con minore gravità e maggiore livello di autonomia. Spesso l'ingresso in tale comunità è la conseguenza di un buon percorso di cura effettuato in quella di Formigara. La differenza sostanziale fra le due comunità consiste nella maggiore o minore presenza di ore dello psichiatra e dell'infermiere: a Formigara il medico è presente 4 ore al giorno contro le 2 di San Daniele Po, l'infermiere copre le 24 ore mentre nella media assistenza è presente per sette ore giornalie-
Il paziente deve essere d'accordo sul percorso di cura
Alla Ginestra è disponibile anche un appartamento
re. Questa differenziazione, prevista dell'accreditamento, evidenzia la necessità di effettuare inserimenti appropriati delle persone che soffrono di disturbi psichiatrici per garantire loro un adeguato percorso di cura. L'altra tipologia di offerta della cooperativa è quella di un appartamento nel quale sono inseriti tre ospiti con autonomie maggiori e con patologia psichiatrica che ne condiziona meno la qualità di vita ed il funzionamento so-
ciale. Nel 2009 tutti i posti letto verranno trasferiti presso la nuova struttura di Pieve S.Giacomo, fortemente voluta dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ed in primo luogo dal Presidente Paolo Rossi, per garantire all'utenza un maggiore comfort e per poter usufruire di una struttura realizzata sulla base dell'esperienza maturata negli anni ed a misura delle effettive esigenze dell'utenza e del personale che vi dovrà lavorare.
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Arci Crema Nuova
via Bacchetta,2 Crema
Cultura &Spettacoli
Lo spettacolo di Cesare Lievi andrà in scena al Teatro San Domenico
Il mondo con gli occhi della badante L di Tiziano Guerini
a rassegna del S. D o m e n i c o “Viaggi…tra teatro e danza” continua giovedi 5 febbraio alle ore 21, con “La badante” di Cesare Lievi, autore e regista. Nuovi immigrati, stranieri per lingua e cultura, entrano nella nostra vita mostrandone le contraddizioni e le inutili abitudini quotidiane. Sono spesso le “badanti”ragazze dell’Europa dell’Est – a entrare nelle nostre case, nelle nostre famiglie, dove i figli non riescono più a seguire i genitori sempre più vecchi. Ma non è facile accettare una “intrusa” in casa propria. Spesso la diffidenza non è
senza motivo: qui, nel racconto che si sviluppa sulla scena, morta la vecchia madre, si scopre che è sparita l’eredità che i figli si aspettavano. E’ un intreccio di caratteri: dalla vecchia madre dal carattere forte “con un fondo di astio” verso i figli, i quali a loro volta rappresentano chi l’unica aspirazione al guadagno, chi il desiderio della “bella vita”; la badante rappresenta una visione della vita originaria, senza complicazioni, forse più autentica. Interpreti principali: Ludovica Modugno (la vecchia signora), Giuseppina Turra (la badante), Emanuele Carucci Viterbi e Leonardo De Colle (i figli), Paola Di Meglio (moglie di uno dei figli).
Un momento dello spettacolo
Teatro Galilei di Romanengo
La fantasia di due giocolieri
A
l teatro Galilei di Romanengo domenica 1 febbraio per la rassegna “E domenica…teatro” si rappresenta “Appunto” degli Andantemosso: ore 15,30 con giocolerie comico-musicali di e con Claudio Cremonesi e Davide Baldi; regia di Maurizio Accattato, Claudio Cremonesi e Rita Pelusio. Due giocolieri musicisti acrobati danno vita a questo spettacolo fra musica, comicità e magia. Entrano in scena, l’artista a cavallo del suo baule e il maestro che lo spinge. Dai bauli escono ogni sorta di oggetti e di strumenti. La musica dal vivo è originale e dispettosa. Da una cus-
I due giocolieri
PER LE FAMIGLIE
todia di violino esce una scopa che si lancia in una danza improvvisa. Bottiglie dal tappo lungo volteggiano pericolosamente in aria. L'acqua di un fiore prende fuoco mandando vampate di calore. Equilibrismi su una grande sfera. Tante altre magie per adulti e bambini, appunto !” Sembra il circo e forse in parte lo è: ma nel teatro ogni gesto ed ogni parola assume un significato nuovo e imprevedibile. E’ la magia del palcoscenico che sicuramente saprà avvolgere gli spettatori, specialmente i più giovani, perché imparino ad amare l’arte e a vivere mantenendo sempre vivi, almeno un poco, i propri sogni.
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Bar Santa Lucia
via Bramante, 106 - Crema
CANZONE D'AUTORE
Musica di De Andrè per villa Obizza
Venerdi 27 febbraio il concerto della Giò Bressanelli Band ricorderà al teatro S. Domencio di Crema, le più belle canzoni di De André, per dare un futuro, col ricavato dei biglietti venduti, a Villa Obizza. A proposito del restauro della bella villa “veneta” in territorio cremasco, oggi molto ammalorata, dice la prof. Anna Lucia Maramotti Politi, docente di storia del restauro all’università di Brescia, in un suo breve saggio specifico: «Oggi Villa Obizza è una scommessa. E’ espressio-
ne della volontà architettonica di lasciarla essere, di farla essere così com’è. Nessuna violazione del tempo, nessun ripescaggio dalle pieghe dei ricordi, ma progetto di “edificiomemoria” che esibisce se stesso, la propria temporalità. Eppure, per perseguire questo scopo, è necessario progettare. La scommessa architettonica consiste nell’intervento-non intervento. Sembra assurdo, ma questo è il fondamento epistemologico del “valore aggiunto” della conservazione».
MONTEVERDI
Arpa, una lezione dentro un concerto
CINEMA E TEATRO
Pierino e il lupo Shakespeare, si gira
Lo spettacolo
“Ho visto il lupo” è lo spettacolo in scena al teatro S: Domenico di Crema per domenica 1 febbraio alle ore 16,00 per la rassegna Domenica per le famiglie. Ispirato a “Pierino e il lupo” di Prokofiev, si tratta di uno
spettacolo di marionette per l’animazione e la regia di Dino Arru. Dapprima, al suono della musica, si drizza la scenografia ( il bosco, la casa, l’albero, lo stagno), poi entrano in scena i personaggi – marionette, ciascuno abbinato ad uno strumento musicale. Lo spettacolo ha la finalità originaria dell’opera musicale di Prokofiev, cioè quella di avvicinare i giovanissimi alla musica, “ utilizzando una semplice storia per far loro scoprire le voci diverse degli strumenti musicali”. Per far questo non serve la parola: bastano le grandi magiche marionette di legno, il loro movimento e la musica. Avanti col divertimento!
Terzo appuntamento con “Cinema e teatro” per lunedi 2 febbraio ore 21 al teatro S. Domenico. E’ di scena la proiezione del film “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard. “Due personaggi minori della tragedia Amleto di William Shakespeare, vengono convocati alla corte del re di Danimarca con il compito di aiutare Amleto, in realtà con lo scopo di capire e riferire se egli sia diventato pazzo o se stia fingendo. Non capiranno gran che di quello che accade e finiranno impiccati”. Il regista Tom Stoppare, di origine cecoslovacca ma di educazione e di formazione inglese, è famoso per la sceneggiatura del film “Shakespeare in love” e come acuto difensore dei diritti umani. “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” è stato un suo dramma tragicomico del 1967 diventato poi un film nel 1990 vincitore del Leone l’Oro al festival del cinema di Venezia.
Imparare a suonare l'arpa. Mercoledi 4 febbraio alle ore 17,30 la Scuola di Musica “C. Monteverdi” propone presso la sede in via Dante Alighieri 24 a Crema “Incontriamo gli strumenti: ecco a voi l’arpa”. Si tratta di un concerto-lezione con Francesca Tirale, concertista affermata ed insegnante della stessa scuola, accompagnata dagli allievi della classe di arpa. La prof. Francesca
Tirale dal 1993 si dedica assiduamente all'insegnamento dell'arpa, con una particolare attenzione per gli allievi più giovani. E’ insegnante di arpa nei Corsi di Propedeutica del Conservatorio "Luca Marenzio" di Brescia, Corsi di Arpa della Scuola di Musica "W. A. Mozart" di Leno. Dal 2007 è titolare della classe di Arpa presso la Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema.
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Appuntamenti
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Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 30 gennaio 09 cremona Hanno calpestato il violino zingaro Giornate di studio sulla persecuzione razziale nazi-fascista dei Rom-Sinti e musica Romanès, in occasione della "Giornata della Memoria 2009 ". Venerdì 30 Gennaio alle ore 21,00 , a conclusione del Seminario, presso il Teatro Monteverdi di Via Dante 149 , si terra ' il concerto gratuito di musica Romanès di «Alexian Group». Facoltà di Musicologia Palazzo Raimondi (Corso G.Garibaldi, 178). Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Cremona Caritativa e Previdente Storia della Carità Cremonese dal Consorzio della Donna alla Fondazione Città di Cremona. Orario: dal Lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 17 alle 19. Fondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1). Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (c.so Garibaldi, 38).
SPETTACOLI
musica
ALTRO
Fino al 30 gennaio 09 crotta d'adda Sagra Merla di Crotta e di Meleti Crotta d'Adda, Strade, Piazze del borgo e rive del fiume Adda. Tradizionale rievocazione dei Giorni della Merla, gli ultimi giorni del mese di Gennaio, ( 29--30--31 )considerati i piu' freddi dell'anno con musica, danze, bancarelle e degustazione di prodotti tipici. Fino al 31 gennaio 09 crema Presepe della civiltà contadina Diciannovesima edizione del presepe a
Fino al 1 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Mario Toffetti, lo scultore dei Papi Mostra dedicata al famoso scultore nativo di Mozzanica Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13,00 e dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13,00 e dalle 15 alle 19 Sale nobili di Palazzo Stanga, via Palestro, 36. Fino al 1 febbraio 09 Casalmaggiore MOSTRA Ri...cordai il lavoro degli artigiani cordai nella tradizione del nostro territorio. Orario: sabato, domenica e Festivi dalle 15,00 alle 19, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30, martedì dalle 9 alle 16, giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 16 Casalmaggiore, Museo Diotti. Fino al 1 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Shoah - 3500. Un' Azione positiva dell'Esercito Italiano nella ex Iugoslavia. La memoria degli Ebrei della ex Iugoslavia sottratti all'Olocausto. Orario: dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 18 Salone dei Quadri (Palazzo Comunale). Fino al 1 febbraio 09 soresinA MOSTRA In Viaggio Opere d'Arte di Giuseppe Zumbolo - Excursus sui vari " momenti " artistici del noto pittore campano. Orario: feriali dalle 17 alle 19 festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 Sale del Podestà, Via Matteotti.
30 gennaio 09 cremona- Teatro Babar Spettacolo ispirato alla favola di Jean de Brunhoff. Orario: ore 10 (e replica alle ore 14,30) - Teatro Ponchielli - Costo: 5 euro.
Fino al 1 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Italo Coccorese. Gesto e apertura del tempo Mostra personale dell'Artista presso le Sale Espositive Adafa. Orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle ore 16 alle ore 19 - Adafa di Casa Sperlari (via Palestro, 32). Fino all'8 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Il Testamento di Liebig Installazione e Progetto visuale di Ettore Favini, artista cremonese. Orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 16,30 - Liceo Bruno Munari (via XI Febbraio, 80). Fino all'8 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Spazi e Tempi lontani. Opere d'arte di Vittorio Ferrarini Mostra d'arte dedicata al famoso pittore originario di Parma. Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 - Centro Espositivo San Vitale (via Altobello Melone, 1). Fino al 22 febbraio 09 CREMONA MOSTRA Le "Donne" di Igino Sartori I Volti e i Corpi femminili nella preziosa retrospettiva dedicata ad Igino Sartori, indimenticato pittore cremonese, morto nel 1980. Orario: feriali dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; festivi dalle 17 alle 19; lunedì chiuso - Galleria D'arte "La Saletta" (corso Mazzini, 55). Fino al 1 marzo 09 gabbioneta binanuova MOSTRA Soli Deo Gloria Mostra di strumenti e reperti organari raccolti per celebrare i 100 anni della "Casa Organaria Pedrini"
di Binanuova. Centro Civico di Binanuova. Fino al 15 marzo 09 soresinA MOSTRA Il Mondo di Giacomo Bergomi Mostra d'Arte del famoso pittore bresciano. Orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel Dellearti (via Bonomelli, 8).
Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici. Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca) Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi : dalle 10 alle 18; lunedì chiuso - sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). 30 gennaio 09 cremona incontro Antonio Palladio, nel quinto centenario della morte La Società Italiana Dante Alighieri organizza una Conversazione con il Dott.P. Carpeggiani, docente di Storia dell'Architettura al Politecnico di Milano intorno alla figura del magnifico architetto vicentino. Orario: ore 16,30 - Sala Puerari (Plazzo Affaitati - via U. Dati, 4).
Tenco a tempo di tango Spettacolo a cura di Carlo Lucarelli. Con Adolfo Margiotta e Mascia Foschi. Regia Gigi Dall'Aglio. Orario: ore 21 - Teatro V.Bellini.
31 gennaio 09 casalbuttano - Teatro
5 e 6 febbraio 09 cremona - Teatro Le Serve di J. Genet Orario: ore 20,30 - Teatro Ponchielli.
1 febbraio 09 cremona concerto I Canti della Merla Il Coro di Cantori di Sesto Cremonese come accompagnamento musicale alla Festa della Merla organizzata in Corso Garibaldi. Orario: dalle 17 davanti la chiesa di Sant'Agata e davanti Palazzo Cittanova.
3 febbraio 09 cremona concerto Tra Classicismo e Romanticismo L'Orchestra de " I Pomeriggi Musicali "propone una serata dedicata ai compositori F.Mendelssohn e L.van Beethoven. Orario: ore 20,30 - Teatro Ponchielli.
statue grandezza naturale che rievoca un piccolo borgo lombardo di fine ottocento. Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 23 - Area tra Via Rossi Martini e Via Caprotti.
Vegetalia Sesta Edizione della Fiera internazionale dedicata alle tecnologie e alle macchine per l'agroenergia e la filiera vegetale. Orario: dalle 9 alle 18 - Quartiere Fieristico di Cremona. Costo: 5 euro.
Fino al 15 febbraio 09 CREMA LA MAIALATA 2009 Menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi delle Tavole Cremasche. Ristoranti delle Tavole Cremasche. Dal 30 gennaio al 1 febbraio 09 soresina Sagra Canti della Merla Tradizionale appuntamento di musica, festa, degustazione prodotti gastronomici locali nei giorni piu' freddi dell'anno. Orario: dalle 20.30 - strade e piazze del Borgo. Serata conclusiva in Piazza San Francesco. Dal 30 gennaio al 1 febbraio 09 cremona
31 gennaio 09 castelverde Canti della Merla Tradizionale appuntamento canoro per festeggiare i giorni piu' freddi dell'anno. Conclusione della serata con brindisi e assaggi di prodotti tipici. Orario: ore 21,15 - Piazza Volontari del Sangue. 31 gennaio 09 sesto ed uniti Festa della Merla Orario: ore 21 - strade e Quartieri del Borgo. 1 febbraio 09 acquanegra cremonese Festa della Merla Orario: ore 21 - piazzale della Chiesa Parrocchiale.
30 gennaio 09 cremona - incontro Gli Alunni del Fisco / La Tribù dei Tributi Rete di Enti al servizio dei Cittadini per un fisco più semplice e comprensibile, per tutti. Orario: ore 9,30 - SpazioComune di Palazzo Comunale. 30 gennaio 09 cremona - incontro I Luoghi della Memoria per la valorizzazione del Territorio Convegno dedicato alla valorizzazione dei Musei e di tutte le forme di raccolta, conservazione, tutele, esposizione, e fruizione del Patrimonio Culturale. Orario: dalle 9 alle 18 Palazzo Trecchi (via Trecchi, 20). 30 gennaio 09 cremona - incontro Montagne di Lombardia La Guida alpina Rossano Libera presenta il dvd "Montagne di Lombardia " a cura della sezione cremonese del CAI. Orario: ore 21 - Palazzo Cittanova. 31 gennaio 09 cremona- incontro L'Essere o il Fare Volontariato nella relazione d'aiuto L' Associazione Amare e Donare organizza un incontro per presentare il significato del volontariato fra gli ammalati e i familiari di ammalati. Orario: dalle ore 9,30 - Casa di Cura San Camillo.
3 febbraio 09 crema - incontro Antonio Cabrini. Il ricatto perfetto Antonio Cabrini, storico difensore della Nazionale di Calcio, intervistato dal giornalista sportivo Giorgio Barbieri, presenta il suo romanzo "Ricatto Perfetto". Orario: ore 20,45 - sala ricevimenti del Comune di Crema.
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
Risparmiate le vostre energie per qualcosa di più costruttivo, che possa realizzarvi e che non riguardi nessun altro che voi stessi ed i vostri progetti. Non abbiate paura in questa giornata di buttarvi in una situazione che richiede coraggio, poiché a voi certo il coraggio non manca. Un amico che vi vuole molto bene cercherà di darvi alcuni consigli, poiché sta notando in voi alcune difficoltà nel reagire a determinate situazioni e notizie. Il vostro istinto vi sarà molto utile per valutare alcune situazioni non chiare agli occhi di tutti, che voi riuscirete ad inquadrare sotto la giusta prospettiva. Le persone che vi saranno intorno avranno di che divertirsi e non perderanno occasione per farvelo notare, mentre voi non sarete molto disposti a scherzare. Non avrete bisogno del sostegno altrui per rendervi conto che forse avete sbagliato qualcosa e che vi sarà possibile tornare indietro con un grande sacrificio. In questa giornata il denaro potrebbe non essere così importante come lo reputate voi, infatti qualcuno non mancherà di farvelo notare. Forse è giunto il momento di fare nuove esperienze e di buttarvi a capofitto in qualcosa in cui credete. Con la prudenza riuscirete a ovviare a tanti inconvenienti. Se avete delle speranze troppo lontane dalla realtà, non potete credere che si realizzeranno. Sarebbe un errore di valutazione grossolano per voi. Qualcuno intorno a voi potrebbe essere molto eccitato per un evento che avverrà a breve. E' tempo di conoscer meglio se stessi e impegnarsi per il presente. La vita sociale potrebbe procedere per il meglio, se solo riusciste a prendere le distanze da una persona che vi tiene incatenati e non vi lascia volare liberi. Datevi l'opportunità di dimostrare che sapete affrontare con sangue freddo ciò che accade a vostra insaputa e vedrete che a breve tutto migliorerà.
Coffee Break
il PICCOLO
Venerdì 30 Gennaio 2009
LA CURIOSITA’ Sarah Jessica Parker imita Carrie di “Sex and the city”
N
ella vita come sul set. Protagonista è Sarah Jessica Parker, 44enne eroina di “Sex and The City”. Nella famosissima serie tv l’attrice interpreta il ruolo di Carrie, una giornalista alle prese con una perenne crisi sentimentale ed ironia della sorte questi guai di cuore li vive anche nella vita privata. TURBOLENZE AMOROSE Nonostante le voci insistenti di un tradimento con una giovanissima ragazza dai capelli rossi, Sarah Jessica Parker un anno fa sembrava aver perdonato il marito, Matthew Broderick. Ora, però, pare sia arrivato il momento dell’addio. Negli ultimi cinque mesi l’attrice americana ha fatto di tutto per salvare il suo matrimonio con l’attore 46enne, anche per il figlio James Wilke, di soli quattro anni. Le buone intenzioni, però, non
Tormenti d’amore proprio come sul set
sono bastate: la Parker sembra che stia cercando una nuova casa in cui andare ad abitare. Un addio doloroso come sul set con Mr. Big, ma purtroppo stavolta non è per finta. LA CARRIERA Dopo aver interpretato ruoli secondari in varie pellicole, Sarah Jessica Parker ha dato una svolta alla sua carriera nel 1998, quando il network americano Hbo le ha affidato la parte di Carrie Bradshaw nel serial “Sex and the City”, ruolo che ha interpretato per sei stagioni e che le ha
Sarah Jessica Parker sul set di "Sex and the city"
fatto vincere svariati premi. Conclusasi la serie televisiva nel 2004, della quale nel frattempo era divenuta anche produttrice, ha firmato un contratto con i
magazzini Gap e ha continuato a recitare al cinema. Ma come Carrie, alle soddisfazioni professionali non si sono aggiunte quelle amorose.
LA STORIA L’attore Massimo Bulla è stato costretto a cambiare vita
L’ex star delle soap lavora come facchino
Massimo Bulla
giornale del
CREMASCO
Dalle stelle alle stalle. Non sempre è solo un modo di dire. A volte rispecchia la dura realtà dell’attore, che passa in un battito di ciglia dalla notorietà al dimenticatoio. E per non affondare, deve cambiare vita, anche se non è facile. Il protagonista della storia è Massimo Bulla, 37 anni, diventato in pochi anni uno degli attori di soap più amati della tv italiana ed ora costretto a lavorare come scaricatore di bagagli a Malpensa. L’APICE E IL DECLINO Protagonista di “Incantesimo”, “Centovetrine” e della serie “La Squadra”, Bulla s’è ritrovato di punto in bianco senza lavoro. Nessuno l’ha più chiamato per proporgli un provino. Ha raccontato la sua storia al Maurizio Costanzo Show, con umiltà e senza tracce di divismo: «Lo scorso mese di
maggio ci sono state delle difficoltà nelle produzioni televisive e sono iniziati i problemi nel trovare nuovi ingaggi. Mi sono ritrovato in una situazione in cui ho dovuto rimboccarmi le maniche e l’ho fatto con piacere». Morale, nel mondo dello spettacolo non tutto luccica come appare al pubblico.
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sportcafè
L’orgoglio silenzioso di mister Ranieri
Il riscatto silenzioso che fa più rumore delle parole. Il protagonista è Claudio Ranieri, di professione allenatore della Juve. A differenza di Mourinho, arrivato in Italia come il messia del calcio, Ranieri è giunto alla Juventus in punta di piedi e ha dovuto ingoiare molti bocconi amari malgrado buoni risultati. Sulla scia di questo diverso trattamento della critica, il portoghese non ha certo avuto parole d’elogio nei confronti del collega, che ha però incassato sempre con signorilità. Questa sua apparente remissione ha dato spazio a una critica durissima sul suo operato quando la squadra ha avuto una piccola crisi e lui, Claudio da Roma, ha ancora incassato senza vacillare. Ma nell’animo deve aver covato una rabbia sportiva che gli ha permesso di rimettere in sesto la squadra, che si è avvicinata a piccoli passi all’Inter di Mourinho. E poco importa che i bianconeri siano inciampati ad Udine (può capitare). Come nelle favole di Esopo, il più debole si rafforza e mette in ansia il più forte o presunto tale. Anche questo è il bello dello sport.
Corona si rituffa nel gossip
Fabrizio Corona torna protagonista del gossip. Il fotografo più chiacchierato d'Italia, dopo mesi lontano dalla ribalta, ha annunciato il suo fidanzamento con Belen Rodriguez. Verità o solo finzione? Domanda inutile, quello che importa è tornare a far parlare di sé.
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Programmi televisivi da Sabato 31 Gennaio a Venerdì 6 Febbraio 2009
U
n poliziotto tanto da risultare simpatico. Un personaggio diverso rispetto ai tanti colleghi bravi e fin troppo seri. Ecco l’ispettore Coliandro, titolo di una miniserie televisiva (quattro episodi) per la regia dei Manetti Bros. e partorito dal famoso giallista Carlo Lucarelli. STORIE&PERSONAGGI Protagonista della serie è il giovane attore Giampaolo Morelli, affiancato da un cast fisso e in ogni singolo episodi da una diversa protagonista femminile. Gloria Bellicchi è presente per "Sesso e segreti", Gilda Lapardaja per
L’ispettore Coliandro piace perché fa sorridere
"La Pistola", Valentina Lodovini per "Mai rubare a casa dei ladri" ad eccezione dell'ultimo episodio, "Doppia rapina" in cui rientra in scena Cecilia Dazzi nel ruolo di Alessia che avevamo incontrato nell'episodio "In trappola" della prima serie. Al centro di questi gialli urbani c’è un investigatore con tratti molto diversi dai
Giampaolo Morelli è protagonista della miniserie poliziesca su Rai 2
Due immagini della fiction con protagonista Giampaolo Morelli, a lato il cast
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 31
tradizionali poliziotti della fiction: solitario nel suo lavoro e schivo, ma anche molto ironico ed autoironico, si trova spesso nei guai ma va sempre in fondo alle sue indagini. IL CAST Oltre a Giampaolo Morelli, troviamo Enrico Silvestrin nel ruolo di Trom-
domenica 1 Lunedi’ 2
betti, braccio destro di Coliandro, Veronica Logan, che interpreta la dottoressa Longhi, sostituto procuratore alla Questura di Bologna, e Giuseppe Soleri nel ruolo di Gargiulo, l’amico fidato di Coliandro. Raidue, martedì ore 21.05
Martedi’ 3
I CESARONI
Parte la terza serie su Canale 5 La Garbatella torna ad essere il polo di attrazione di tutti gli amanti dei Cesaroni. La famiglia più buffa e simpatica della televisione italia-
colpi di scena è bebè in arrivo. In particolare fa sensazione la gravidanza di Eva, la figlia maggiore di Lucia (Elena Sofia Ricci), soprattutto
Il cast dei Cesaroni nella locandina della fiction
na torna nella terza serie con i soliti problemi e le incomprensioni tra i componenti di un nucleo allargato. La bottiglieria dei Cesaroni è il luogo preferito dai protagonisti, così diversi tra loro, ma legati da un affetto sincero. COLPI DI SCENA Ma la serie sarà ancora più movimentate del passato, con
mercoledi’ 4
perché non si sa chi sia il padre tra Marco e Alex. E poi Walter, lo strampalato figlio di Ezio Masetti (Max Tortora) si sposerà con Carlotta. Insomma, tante storie raccontate con una buona dose di umorismo, l’ingrediente che ha permesso alla fiction di ottenere ascolti da record. Canale 5, venerdì ore 21.15
giovedi’ 5
venerdi’ 6
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 23.50 00.50
occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ballando con le stelle tg1 - applausi tg1 notte
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linea verde orizzonti a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 8a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il bene e il male. Fiction tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz dimmi la verita'. Varieta' tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 23.05 23.25
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 calcio: quarti c. italia juventus - napoli tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz il commissario manara tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 00.20
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz ciak... si canta! Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Attualita'
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - dribbling x factor - il processo scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - la settimana scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm justice. Telefilm sabato sprint tg2 notte
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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno piloti. Sit Com friends. Telefilm Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva
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tgr regioneuropa tg3 sport - meteo telecamere. Attualita' racconti di vita passepartout. Attualita' Tg 3 - tgr - meteo alle falde del kilimangiaro. Doc Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa presa diretta. Rubrica tg3 regione - tg3 tatami. Attualita' tg3 - telecamere
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il PICCOLO
giornale del
Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Australia • Operazione Valchiria • Italians • Beverly Hills Chihuahua • Revolutionary Road • Sette Anime • Viaggio al Centro della Terra • Yes Man Tognazzi (0372 458892) • Revolutionary Road • Italians
Filo (0372 411252) • Milk • Rassegna a 5 euro “Born into Brothels” Ti Amero’ Per Sempre • Giovedi 5 Febbraio: Teatro Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Australia • Operazione Valchiria • Italians • il respiro del diavolo • Beverly Hills Chihuahua • Defiance • Viaggio al Centro della Terra • Sette Anime
crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Sette Anime • Operazione Valchiria • Revolutionary Road • The Millionaire • Italians • Beverly Hills Chihuahua • Viaggio al Centro della Terra • Australia Rassegne settimanali "Ora o mai più" Lasciami Entrare (lunedì) "Cineforum" • Il Giardino dei Limoni (martedì)
"Over 60" • Milk "Cineforum" • Appaloosa
IL DUBBIO
di John Patrick Shanley
(mercoledi')
Meryl Streep è protagonista del film “Il dubbio”, ambientato nel 1964 a St. Nicholas nel Bronx. LA TRAMA Un carismatico prete, Padre Flynn, sta cercando di allentare i rigidi costumi della scuola, imposti da Sorella Aloysius Beauvier, la preside con il pugno di ferro che crede nel potere della paura e della disciplina. I venti del cambiamento politico stanno soffiando all’interno della comunità e in effetti la scuola ha accettato il suo primo studente di colore, Donald Miller. Ma quando Sorella James, un’innocente piena di speranza, condivide con Sorella Aloysius il suo sospetto che Padre Flynn stia prestando troppa attenzione a Donald, Sorella Aloysius è felice di iniziare una crociata sia per svelare la verità che allontanare Flynn dalla scuola.
(giovedi')
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Home - Casa Dolce Casa? • Quarantena • Il Dubbio • Operazione Valchiria • Mar Nero • Revolutionary Road
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Lissy
CINEMA – L’attore è protagonista del film “Operazione Valchiria”
Tom Cruise nella Germania nazista
“Operazione Valchiria” è il titolo del film thriller firmato da Bryan Singer. Star del cast è Tom Cruise, impegnato in una pellicola ambientata nella Germania nazista. LA TRAMA 1944: tornato in Germania dalla campagna d’Africa, dove è stato ferito gravemente, il colonnello Claus Von Stauffenberg si unisce alla Resistenza ed entra a far parte dell'operazione Valkyrie. Orgoglioso della divisa
che indossa, il colonnello Stauffenberg è un ufficiale leale che ama il suo paese, ma che è stato costretto ad assistere con orrore all’ascesa di Hitler e alla Seconda Guerra Mondiale. Ha continuato a servire nell’esercito, sempre con la speranza che qualcuno trovasse il modo per fermare Hitler prima che l’Europa e la Germania fossero distrutte. Quando si rende conto che il tempo stringe, Stauffenberg decide di entrare in azione e nel 1942 cerca di persuadere i comandanti del fronte orientale a rovesciare Hitler. Poi, nel 1943, mentre si sta riprendendo dalle ferite subite in combattimento, si unisce a un gruppo di uomini inseriti nei ranghi del potere che cospirano contro il tiranno. La loro strategia prevede di usare lo stesso piano di emergenza di Hitler per consolidare il paese nell’eventualità della sua morte – l’Operazione Valchiria – per assassinare il dittatore e rovesciare il governo nazista.
sabato 31
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
Genere: Thriller
di Bryan Singer
Cast: Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten, Thomas Kretschmann, Terence Stamp, Eddie Izzard. Durata: 120 minuti Produzione: 01 Distribution – Usa e Germania 2008
Sopra Tom Cruise in una sequenza del film e a lato la locandina
domenica 1 Lunedi’ 2
23
Martedi’ 3
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Discariche di Amianto di Cingia de' Botti e Cappella Cantone; • Cremona: Pendolari, fronte risarcimenti; • Premio Ferri; • Giornata della Memoria: "Noi testimoni dell'orrore"; • Basket "Final Four a Cremona". La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
mercoledi’ 4 giovedi’ 5
venerdi’ 6
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tg4 - vie d'italia le ali della vita Tg 4 - meteo 4 pomeriggio con rete4 il tribunale di forum poirot: sul nilo. Film detective monk. Telefilm pianeta mare Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger maximum risk. Film guida al campionato ww3 - la terza guerra mondiale. Film tg4 rassegna stampa
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assisi del silenzio. Doc. Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo donnavventura. Att. peacemakers - un detective nel west. Tf addio alle armi. Film tg4 - meteo 4 colombo «Una mossa sbagliata». Telefilm siska. Telefilm controcampo tg4 rassegna stampa
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Pergo amaro contro Legnano
Un pareggio che brucia. Le statistiche: cinque pali nelle ultime due partite
R
di Stefano Mauri
educe dall’agrodolce pareggio di Legnano, domenica il Pergocrema si ferma per la programmata sosta del torneo di Prima Divisione. L’occasione è dunque propizia per scambiare due chiacchiere e, fare il punto della situazione “canarina” con la giornalista pasionaria (bella, informata sui fatti e brava) Claudia Esposito. Lo scorso weekend, in casa legnanese, graduatoria alla mano, i gialloblù avrebbero dovuto vincere. E’ arrivato invece l’ennesimo pareggio. «Ma… al contrario di altre volte, il Pergo a Legnano meritava di conquistare i tre punti. Preferisco una vittoria e una sconfitta piuttosto che due pareggi consecutivi, ma quest’anno la squadra pare soffra di una preoccupante forma di “pareggite”. Sette giorni fa però la sfortuna ci ha messo parecchio lo zampino con tre pali, che, sommati ai legni pizzicati il fine settimana precedente con la Sambenedettese, fanno cinque nelle ultime due partite. I ragazzi meriterebbero certamente qualcosa in più». Nel frattempo è esploso Le Noci, ma Tarallo continua a … faticare. «Michele Tarallo causa vari infortuni non gioca con continuità da tempo. Seguivo la serie D negli anni in cui indossava la maglia dell’Uso
Calcio, quelli in cui segnava a valanga e tante società di categoria superiore lo seguivano. Se sta bene, il bomber è fortissimo, sono convinta che nel girone di ritorno i suoi gol ci regaleranno la salvezza. Sono felicissima per Giuseppe “corre come un treno”, soprannome coniato ad hoc con altri colleghi in tribuna stampa, Le Noci».
gamelli a Crema si trova bene? «Probabilmente non si aspettava una stagione con tante difficoltà, ma il destino di una neopromossa è questo. Credo continui a coltivare positivamente il feeling con la piazza cremasca e magari, le attuali difficoltà, potrebbero convincerlo a gettare le basi, con largo anticipo, per la
Il presidente del Pergocrema Stefano Bergamelli
Che idea ti sei fatta in merito all’esonero di Fortunato? «Personalmente mi è spiaciuto tantissimo: Daniele è un allenatore preparato che stimo molto. E’ un tecnico da Prima Divisione, gli auguro di dimostrarlo presto in un’altra piazza. Quando le cose non vanno bene a pagare è sempre il trainer». Il presidente Stefano Ber-
CREMONESE
Partita con il malcelato obiettivo di vincere il campionato, possibilmente senza passare dalla (terribile) lotteria playoff, la Cremonese, per il momento soffre a metà classica, o meglio, a tre sole lunghezze dal Pergocrema e… dal rischio playout. L’anno scorso, sfumato all’improvviso il sogno serie B a favore del Cittadella, il cavaliere Giovanni Arvedi, al suo entourage pare abbia lasciato intendere che: qualora, nel maggio (2009, ndr), la Prima Divisione rappresentasse l’attualità e l’immediato futuro grigiorosso, allora, a finire in discussione sarebbe proprio la (generosa) permanenza del presidente – patron nella sede sociale di via Persico. Insomma, Arvedi, imprenditore af-
prossima nuova annata; speriamo di rimanere in Prima». La compagine che ti ha maggiormente impressionato? «La Pro Patria». Oscar Piantoni è sovente contestato al Voltini… «Una allenatore va giudicato dai risultati conseguiti sul campo. Il Pergo insegue la salvezza e, finora, il suo campionato è in linea con gli
fermato, vincente e innovatore, se non conquisterà la “Cadetteria – Agonistica” potrebbe decidere di lasciare il football. Gossip infondato o reale eventualità? Lo scopriremo vivendo, il responso (quasi) definitivo lo darà soltanto il campo. Cesare Fogliazza, vicepresidente operativo, sta lavorando sodo per realizzare le ambizioni presidenziali. I tifosi, dal canto loro mugugnano: essere lontani dalla vetta e, soltanto tre punticini avanti ai cugini cremaschi non è il massimo. Sul campo, Emiliano Mondonico da Rivolta d’Adda, allenatore richiamato al posto dell’esonerato Jaconi, per rimettere in carreggiata la Cremo le sta provando tutte, ma il suo lavoro è tutt’altro che semplice. Salire sui treni in corsa è sempre antipatico, ma il
obiettivi stagionali prefissati. Il calcio champagne piace a tutti, ma se devo scegliere, tra il bel gioco e i punti, scelgo decisamente i punti». Soddisfatta del mercato di riparazione? «Bonaventura è un ragazzo che avevo già avuto modo di seguire nell’Atalanta: il suo arrivo si rivelerà utilissimo alla causa gialloblù». Alla ripresa arriva il Monza. «E’ l’ennesimo scontro diretto, affronteremo una bella squadra dalla classifica bugiarda. A Crema verranno per vincere, ma chissà che non arrivino le reti dei nostri ex Brambilla e Tarallo, anche se a me piacerebbe segnasse Garavelli». Cosa ti piace e cosa invece non ti piace del Pergo? «Mi piace la dirigenza: ottimista, impegnata, partecipe e vicina allo spogliatoio. Grazie al team “canarino” ho poi avuto modo di conoscere persone fantastiche, tra le quali la collega – amica Federica Daverio. Tra gli aspetti negativi c’è il fatto di non essere ancora riuscita a vedere una partita in Curva Nichetti. Atalantina Doc cresciuta tra gli ultrà, il clima curvaiolo mi manca. Ecco mi piacerebbe vivere quel pathos particolare, quelle emozioni intense, uniche, al Voltini, almeno per una volta». Aspettando la riprese delle ostilità calcistiche domenica prossima 8 febbraio, per il momento questo e tutto. Buona sosta “cannibale”!”
cremasco Mondonico (in evidente difficoltà) ha le carte in regola per portare a termine l’ennesima missione impossibile della sua carriera. Oggettivamente però, la Cremonese, davanti ha troppe squadre. E risalire verso la vetta a questo punto, è un'impresa due volte gravosa. Se a Cremona la permanenza in Prima Divisione è considerata una triste condanna, a Crema invece, lo stato è visto come uno storico, epocale traguardo. I tifosi gialloblù attendono con ansia il derby di ritorno sulle rive del Po. Dal punto di vista squisitamente campanilistico, lo sgambetto ai cugini grigiorossi, senza ombra di dubbio rappresenta lo scherzo più gettonato e richiesto al prossimo, famoso Carnevale nostrano ormai alle porte.
Chi sarà l'erede di Giuliano Milesi?
Sabato prossimo 7 febbraio, finalmente, dopo (tanti) mesi di commissariamento, il Comitato regionale lombardo della Figc avrà un suo presidente eletto a furor di dirigenti. Naufragata, travolta da scandali, guai giudiziari e ammanchi l’era Giuliano Milesi, il football della Lombardia ha bisogno di una nuova, innovativa guida. Superfluo sottolineare che gli interessi in ballo sono
enormi: il calcio moderno, seppur “provato” dalla recessione finanziaria, anche a latitudini dilettantistiche, per certi versi, potenzialmente si può rivelare un “business”. Tre i candidati in campo per la massima poltrona da “Boss” della pelota padana. I grandi favoriti rispondono al nome di Felice Belloli (i poteri forti sarebbero con lui, ndr) e Walter Cottini (azioni in forte ascesa). Serafino Grassi è invece l’out-
sider. Il primo ha incontrato le società cremasche nei giorni scorsi a Bagnolo Cremasco, il secondo, per la rituale riunione elettorale ha scelto il centro sportivo di Chieve. Achille Cotrufo, “monumento” navigato e vivente del calcio federale cremonese sostiene la candidatura conservatrice Belloli. L’ex bandiera del Torino Giacomo Ferri figura nella lista liberal, o meglio, radical chic di Cottini. La nomination
Grassi è considerata (troppo forse) riformista e, per questo, probabilmente non riceverà le attenzioni necessarie. Qual è in fondo il motto evergreen del più popolare sport italiano? Tutto cambia perché, alla fine… nulla cambi sul serio. Sarà così anche stavolta? Riuscirà l’erede dell’ex fashion Milesi a far quadrare i conti? La parola ai dirigenti calcistici nostrani e lombardi.
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Casale Vidolasco
La cura Bracchi e l'obiettivo salvezza
Altro che contestarlo. A Marino Bracchi, i veri sportivi casalaschi dovrebbero ergere un monumento. Allenatore, “motivatore”, psicologo, direttore sportivo, general manager, osservatore: questi i ruoli ricoperti a Casale dal carismatico Marino. Una di quelle figure che dentro una società di calcio non sono solo i mister della squadra, ma si "smazzano” una serie di compiti che contribuiscono a costruire un ambiente di livello. Il trainer della truppa casalasca è la fortuna del generoso presidente Giordano Boschiroli (ovviamente anche il “Pres” meriterebbe un pubblico riconoscimento), impegnato, in questi giorni a risolvere la cosiddetta grana “campo sportivo”. Senza campo ufficiale da gara e privo di spazi verdi ad hoc per allenarsi, il Casale è in esilio forzato da … mesi. Le gare del torneo d’Eccellenza, grazie all’ospitalità sergnanese, i Bracchi Boys le “disputano” appunto a Sergnano (ma il maltempo invernale sta mettendo a dura prova la tenuta del manto verde, ndr); per il momento invece, gli allenamenti sono ospitati sul campetto di Campagnola. Il vecchio impianto casalasco, venduto dall’amministrazione comunale ad un’immobiliarista, ormai è inutilizzabile. Anche per questo, Bracchi, Boschiroli, dirigenti, collaboratori e calciatori meritano un applauso particolarmente caloroso: 23 punti in classifica, nonostante le pesanti difficoltà logistiche, e, il livello agonistico elevato del girone C, per Pagano, Ferrari e Polonini (calciatori immensi da Seconda Divisione, ndr) rappresentano indubbiamente un bel bottino; l’obiettivo societario, vale a dire la conquista della salvezza è (ampiamente) alla portata. Ma la tensione si sente nell'ambiente del Casale. E' un ambiente “carico”, che si nutre della voglia di vincere e della possibilità di agguantare il grande risultato. Domenica big match salvezza: a Sergnano arriva la nobile decaduta Romanese nelle cui fila militano calciatori del calibro di Luca Coti, Rosario Fulcini, Roberto Crea e “Bomber” Bianchi. Il Casale è quindi alla vigilia di uno scontro diretto delicatissimo, in caso di vittoria, la classifica si farebbe ancora più dolce. E chissà, in caso di permanenza in Eccellenza conquistata con un certo anticipo, l’amministrazione comunale casalasca si butterebbe con una marcia in più nel “favorire” l’allestimento del nuovo campo sportivo, con terreno per allenarsi annesso, (consegna prevista: gennaio 2010, ndr), da riservare al club di Giordano Boschiroli.
Ac CREma 1908
Nerobianchi sotto nello scontro playoff
Ancora privo, (ma ora dovrebbe essere tornato al suo posto, riposato e rilassato, ndr), di mister Davide Fiorani, assente per ferie, settimana scorsa in quel di Rudiano, la truppa cremina, impegnata nello scontro diretto playoff è stata sconfitta con il pesante punteggio di 3 reti a 0 dalla… Rudianese. Domenica, tra le mura amiche, i Fiorani Boys, opposti al Pedrocca hanno comunque la ghiotta opportunità di riprendere subito il … sogno “Eccellenza”. Il gruppo E del torneo di Promozione è abbastanza duro e, i veri valori tecnici, nel breve – medio periodo usciranno sicuramente. Sulla carta, Calcio Spino, Caravaggio (prime della classe in “condominio”), Mornico, Codogno e Rudianese hanno qualcosa in più del Crema. Mai dire mai tuttavia. E guai a sottovalutare il
prossimo e le nobili decadute Sant’Angelo, Soresinese, Pontirolese e Cavenago (in ascesa grazie alle prestazioni del jolly offensivo cremasco “Bodo” Bianchessi). Prima di chiudere una curiosità. Lo scorso weekend, a Rudiano, il generoso presidente Francesco Barbaglio, assenti Fiorani e il diesse Carlo Brambillaschi (avvistato a Sergnano ad assistere al match tra Casale e Pedrengo, ndr), dal punto di vista squisitamente tecnico, oltre che dal trainer in seconda Valdameri, era accompagnato soltanto dal fido consigliere (ombra) Ugo Della Frera e dal consigliere Fornaroli. Relativamente strana, considerata l’indisposizione (seconda consecutiva) di Fiorani, l’assenza (?) di Brambillaschi. Lontano da luci indiscrete intanto, Barbaglio continua ad aspettare eventuali, nuovi soci.
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il PICCOLO
Sport
giornale del
Cremasco Venerdì 30 Gennaio 2009
Reima Samgas batte anche Castellana Volley
G
Un Cazzaniga inarrestabile trascina i Blues fino alla vittoria. Rota sugli errori degli arbitri: «Meno male che c'è la tv»
ara straordinaria da parte della compagine di Luca Monti che sotto la spinta di un Cazzaniga inarrestabile supera Castellana per 3-1. La Reima si gode la setima posizione in classifica dopo una partita che comincia nel migliore dei modi per i Blues. Dopo aver condotto nella fasi iniziali del primo set i cremaschi si fanno superare da Castellana (14-15 ace di Creus), con i pugliesi che poi allungano in maniera netta e chiudono 20-25. Finazzi e compagni rispondono immediatamente portandosi sull’8-5 nel secondo parziale, la Mater impatta a quota otto ma da questo momento è un monologo Reima che con Baranowicz in regia (entrato all’inizio del secondo set al posto di Jacobsen) prende a pallate gli avversari. Il punto dell’1-1 è poi firmato da una ce di Cazzaniga. Nel terzo set è Castellana a partire meglio (0-3 e 5-8). Gli ospiti però devono fare i conti con un Cazzaniga indemoniato che spinge i suoi al sorpasso (10-9). Successivamente entra in scena Baranowicz che porta i suoi sul +4
(17-13). Rosso riporta sotto i suoi sul 18-16, ma i Blues hanno qualcosa in più e con un primo tempo di Pa-
Grande partita dei Blues contro Castellana
triarca ottengono il 25-22 con il quale raggiungono il 2-1. Anche nel quarto parziale è la Mater a condurre le danze all’inizio (3-8). Dall’altra parte della rete però c’è sempre Cazzaniga che e suon di attacchi vincenti ed ace proietta i suoi sul 12-11. Castellana è in difficoltà ma a toglierla dagli impicci ci pensa Creus
Ciclistica madignanese La Ciclistica Madignanese, in sinergia con gli Amici del Ciclismo di Genivolta, fanno festa con un galà al ristorante “Sound “ di Soresina, programmato per venerdì 30 gennaio alle ore 19,30, nel corso del quale sarà presentata la squadra juniores 2009, con obiettivi virtuosi mirati alla crescita dei giovani, ma anche al raggio d’azione allestendo le corse del calendario provinciale. Gli Amici del Ciclismo di Genivolta, con “vogatore” Angelo Maurizio Cicognani, hanno messo in calendario due corse per allievi, e l’Indicativa Regionale Juniores, con il patrocinio della Polisportiva Madignanese. Un bel risultato per i genivoltesi, che premia una pasione sconfinata per il ciclismo e un'ottima capacità organizzativa. Passa agli archivio con tanti ricordi, emozioni storiche il 2008, sarà ricordato per la maiuscola prestazione di Alessandro Cipolla, ma anche per i posti d’ onore dei suoi compagni di squadra. Presidente della “ Polisportiva Madignanese A.S.D” è stata eletta Mara Pola; Vicepresidenti Teresio Pola e Francesco
che con quattro ace firma il 13-17. La Reima incassa il colpo ma reagisce da gran-
Pavesi; Consiglieri: Giacomo Cattoglio, Andrea Biondini Rocco, Ivan Bombelli, Ieso Veraldi e Roberto Antonelli. L’equipe societaria con tante promesse è già al lavoro vuol partire forte, prendere la rincorsa, stringere i denti sui pedali, la speranza per tutti è sempre in cima all’agenda. Una simile euforia non si era mai vista: alla festa sono stati invitati tanti vip, a cominciare da Giuseppe Torchio, presidente amministrazione provinciale di Cremona, Giovanni Biondi, assessore allo sport della provincia di Cremona, Antonio Pegoiani, presidente provinciale Fci, Enrico Guadrini, ex professionista gregario di Felice Gimondi e consigliere provinciale Fci , tanto per citarne qualcuno. SCHEDA ATLETI : Andrea Albergoni, Alessandro Cipolla, Lorenzo Coppi, Riccardo D’Amico, Marco Maccalli, Oussama Mehboub, Giancarlo Prevosti, Daniele Uccellini, Simone Villa, Fabio Zecchini. Direttori Sportivi: Eraldo Dossena e Eraldo Lanzi.
de squadra riportandosi addirittura in vantaggio sul 23-22. L’equilibrio regna sovrano però e le due squadre vanno ai vantaggi dove la spunta Crema 36-34. Davvero uno spettacolo sportivo ed una menzione particolare per l’MVP della serata: Roberto Cazzaniga autore di 38 punti con il 67% in attacco.
«Una gara spettacolare. I ragazzi hanno regalato al nostro pubblico una delle migliori prestazioni stagionali, primo set a parte» queste le parole del direttore sportivo Michele Rota. «L'unico neo della gara» prosegue Rota, «è stata una conduzione arbitrale assolutamente non all'altezza della situazione che ha rischiato di mandare in frantumi l'ottimo spettacolo che le due squadre stavano dando in campo. Crema e Castellana si sono affrontate a viso aperto, regalando ai presenti una gara a tratti molto spettacolare, in cui nessuno si è tirato indietro. Questo è frutto del grandissimo lavoro che, da un lato fanno i ragazzi insieme allo staff tecnico ogni giorno in palestra e quello che, dall'altro lato fa la società impegnandosi sempre in modo costante per cercare di essere all'altezza di un torneo così impegnativo. Ecco, sarebbe opportuno che anche chi è chiamato a dirigere una gara di A2 sia all'altezza della categoria. Ieri è stato evidente e meno male che c'era la diretta TV, oltre ai numerosi errori commessi dai direttori di gara, tutti documentati dalle immagini».
GGS Tennis Tavolo
GGS Ripalta Cremasca: vince la B1 perde la A2. Ripresa dopo la lunga pausa invernale con risultati altalenanti per le formazini ripaltesi impenate nei campinati Nazionai di serie A2 e B1. I pongisti di A2 impegnati sul difficile tavolo di Castelgoffredo nulla hanno potuto cntro i forti mantovani. Solo due punti conquistati a fatica per Luca Ricci, Filippo Giuliani e Gyory Szilard. Prossimo incontro il 31 gennaio in quel di Torino contro la capolista che nella prima di campinato, proprio a Ripalta, ha risciato di perdere con i nostri alfieri. Sarà sicuramente l'ennesima partita difficile perchè ogni incontro vale la salvezza che letta sottoforma di punti è uguale a quattro cioè la distanza tra il GGS ed il Verres ed il Reggio Emilia che inseguono con il il Pont Donnas.Come si diceva risultati alterni, infatti in B1 dopo una partenza disastrosa in casa contro il Termeno è uscito lo spirito e la classe dei nostri che si sono imposti per 5 a 3. Primo in-
contro maratona tra Federico Guerrini e Atz finito al quinto set per l'alto atesino per 3 a 2 come pure il secondo incontro tra Milic e Davide Rossini. Sul 2 a zero scende in campo Manukian che pur infortunato ad una spalla liquida in tre secchi sets Toll. A seguire Milic si impone su Guerrini sempre per tre a zero ma ancora Manukian riavvicina il GGS al Termeno battendo facilmente Atz (11-3, 12-10, 11-9). Rossini batte Toll e conquista la parità per la gioia del tecnico Bottelli e del folto pubblico. Manukian e Guerrini a seguire impostano due incontri magistrali conquistando i due punti che danno la vittoria finale portando il GGS in seocnda posizione appaiati al Verona ad inseguire il Castelgoffredo. Prossimo incontro il 31 proprio in casa del Verona che nell'andata si era imposto sul GGS per 5 a 4. Come sempre si possono trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale del ggstt all'indirizzo web www. ggstt.it. (DL)
Guarnieri, grande in Australia
Jacopo Guarnieri, 21 anni, non ha vinto, ma ha fatto la sua bella figura nel suo primo impatto nel mondo professionisti al Tour Down Under, in Australia, sfiorando la vittoria nella prima tappa con arrivo a Mawson Lakes, tra i grandi funamboli delle volate, è giunto al quinto posto alle spalle dell’australiano Robbie McEwen, e qualche lacrima è scivolata, perché il piacentino aveva preso le ruote giuste, e senza quella maledetta sbandata le cose sarebbero andate diversamente. Guarnieri era ai mozzi dei tre migliori velocisti australiani: Baden Cooke, Stuart O’ Grady, e Robbie MecEwen, ma ai 150 metri del telone d’arrivo, McEwen è andato a sbattere contro una macchina fotografica esposta oltre le transenne, costringendolo a mettere le mani sulle leve dei freni per non cadere. Nel marasma generale, ha avuto la meglio il tedesco Andrè Greipel del “ Team Columbia” che ha lasciato alle spalle tutti, mentre Guarnieri della Liquigas di “patron” Paolo Dal Lago, ha fatto più di quanto mi aspettassi reggendo il confronto del praticantato con i grandi. Il texano Lance Armstrong, malgrado i l caldo infernale, con punte anche di oltre 42 gradi, ha pedalato in scioltezza, è stato brillante nel passo sulle salite, non ha voluto rischiare più di tanto, ha trovato poca collaborazione, ognuno a i suoi interessi. Un “canguro” australiano
saltella a Stirling, nella 2° tappa del Tour Down Under vinta allo sprint da Allan Davis (Quick Step), pilotato dall’ apripista Tosatto, conservando la maglia di leader.
sul tracciato ondulato, resta nella rete dei velocisti attardati di 29’. Allan Davis, velocista australiano della Quick Step, concede il bis a Angaston, fulmina Graeme Brown (Raboban), Jo-
Jacopo Guarnieri ha sfiorato la vittoria nella prima tappa
Volata vincente dell’australiano Graeme Brown (Rabobank) su Allan Davis nella 3° tappa, a Adelaide, davanti a O’ Grady, nono l’italiano Santambrogio. Il tedesco Greipel ha urtato una moto fratturandosi la spalla; si sono ritirati i nostri: Nardello e Capelli, mentre nella generale Guarnieri, tiene duro,
sè Joaquin Roias (Caisse D’ Eparine), e Stuart O’Grady, nella quarta tappa del Tour Down Under. Guarnieri è rimasto fuori dai giochi alti, giungendo con un ritardo di 47”. Il Cowboy Lance Armstrong, ha stregato la scena del ciclismo, poco importa che alla fine non sia arrivata la vittoria tanto
attesa, comunque la sua sovraesposizione mediatica per la sua crociata contro il cancro, ha contribuito a diffondere la febbre anche in Australia di un istituto di ricerca Livestrong al Flinders Medical Centre di Adelaide. Sull’ ultimo strappo di Willunga, nella quinta tappa, sfreccia ancora come un razzo, Allan Davis (Quick Step), al terzo successo, ha battuto lo spagnolo Gil Rojas e lo svizzero Martin Elmiger, ipotecando il successo finale, sul circuito cittadino di Adelaide. Guarnieri è rimasto con il gruppo dei velocisti insieme a Robbie McEwen. L’extraterrestre Lance, una star di Hollywood, ha stretto le mani ai giovani, i quali si sono sentiti piccoli, davanti alla folla oceanica, presente con 2.500 invitati (paganti) per vederlo a cena. L’ultima volata parla italiano: sul circuito di Adelaide, la Liquigas stende una bella trappola con Francesco Chicchi, il toscano pilotato allo sprint dal suo treno, con apripista Jacopo Guarnieri, fa tutti quanti a pezzettini negli ultimi cinquanta metri e lascia il segno. Ordine d’Arrivo: 1° Francesco Cicchi (Ita, Liquigas) Km 81 in 1 h 42’; 2° Robbie McEwen ( Aus, Team Katusha); 3° Gregory Brown (Aus, Rabobank ); 4° Gregory Henderson ( Nzl, Team Colombia); 5° Josè Joaquin Rojas ( Esp, Caisse D’ Epagne); 9° Jacopo Guarnieri( Ita, Lçiguigas ).
Cucina
il PICCOLO
Venerdì 30 Gennaio 2009
Gastronomia italiana Il menù della settimana
di facile preparazione - Tempo 25 minuti – Per 4 persone
Primo piatto: Minestra mariconda
Ingredienti: • gr. 150 di mollica di pane • un quarto di litro di latte • gr. 50 di burro • noce moscata • 2 uova • grana grattugiato • un litro di brodo • sale • pepe
Ingredienti: • 300 gr. di farina per polenta • 100 gr. di ricotta fresca • 100 gr. di emmenthal • Salsa di tartufo (anche in pasta ) • Sale • Olio extravergine d’oliva • 1 uovo
preparazione • Preparate una polenta piuttosto consistente con un litro scarso di acqua salata e stendetela in una teglia dandole lo spessore di almeno un centimetro. • Quando si sarà raffreddata tagliate la polenta a piccoli rettangoli lunghi 6 cm e larghi 4cm., in una zuppiera preparate un composto con la ricotta, una parte di emmenthal
tagliato a fiammifero, il sale, olio , il tuorlo di un uovo e qualche scaglia di tartufo o, in mancanza, un paio di cucchiaini di salsa di tartufo, amalgamate il tutto. • Friggete la polenta, preferibilmente in olio d’oliva e poi stendetevi sopra l’impasto che avete preparato, guarnite il tutto cospargendo di emmenthal grattugiato e servite caldo!
Dolce: Barbajada Ingredienti: • 1 lt di latte • 154 cucchiai di cacao amaro • zucchero • mezzo litro di latte freddo • 3 tazzine di caffè appena fatto
La ricetta firmata:
Secondo piatto: Involtini di speck e fontina di facile preparazione - Tempo 40 minuti – Per 4 persone
Ingredienti: • 8 fette sottili di fesa di tacchino • 60 gr di fontina valdostana a cubetti • 80 gr speck • 8 foglie di salvia • 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva •1 bicchiere di birra • sale • pepe
preparazione elaborata Tempo 90 minuti – Per 4 persone preparazione • Sbriciolare la mollica di pane in una terrina, coprirla con il latte e lasciarla riposare per circa 30 minuti. In un piccolo tegame fondere il burro, aggiungere il pane scolato dal latte e ben strizzato e cuocere, a fuoco lento, finché il tutto si sarà asciugato. • Versare in una terrina, aggiungere le uova intere, 2 cucchiai di grana grattugiato,
sale, pepe e noce moscata. • Mescolare bene, e lasciare riposare per un'ora. • Scaldare il brodo. • Con un cucchiaino prendere, di volta in volta, un po' di composto e, staccandolo con l'aiuto di una punta di coltello, farlo cadere nel brodo giunto a bollore. • Cuocere per qualche minuto a fuoco moderato e servire aggiungendo, grana grattugiato.
preparazione • Battete le fettine di tacchino, salate e pepate, aggiungete su ogni fetta di tacchino una fetta di speck e qualche cubetto di fontina valdostana. Arrotolate le fette legandole con del filo da cucito o dello spago da cucina infilando all'interno del filo una foglia di salvia. • Scaldate un poco d’olio extravergine e adagiate gli involtini facendoli cuocere per 5 minuti in modo che si colorino. • Abbassate la fiamma sotto la pentola e aggiungete la birra, un po' di pepe e sale. Coprite con un coperchio e cuocete per 20 minuti. Girateli ogni tanto delicatamente. Mettete gli involtini su di un piatto da portata e fate restringere il fondo di cottura e versatelo caldo sugli involtini.
preparazione elaborata Tempo 20 minuti – Per 4 persone
preparazione • Mettete in un pentolino il cacao, passato al colino e lo zucchero, fate sciogliere il tutto, aggiungendo, prima un bicchiere di acqua fredda, poi aggiungete il latte e da ultimo il caffè.
• Mettete a cuocere a fuoco moderato e sbattete con un frullatore a immersione quando si sarà formata in superficie un’abbondante schiuma versate in tazzee servite molto caldo.
Secondo Francesca Marsetti • chef della Nazionale Italiana Cuochi
Filetto di manzo con salsa al vino rosso, cioccolato e patate saltate Ingredienti per 4 persone: • 4 fette di filetto di manzo • 100 gr di vino rosso • 50 gr di burro • 20 gr di cioccolato
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Pierre-Auguste Renoir Frutta dal Midi Particolare, 1861
Le ricette gustose alla portata di tutti Antipasto: Crostini di polenta
giornale del
Cremasco
preparazione • Sbucciare le patate e bianchirle (ossia immergere in acqua già calda portarle al punto di ebollizione, quindi estrarle e risciaquarle in acqua fredda) finire la cottura in forno con spennellate di burro. • Cuocere il filetto in padella mantenendo una cottura media. A parte ridurre il vino rosso in un pentolino. • Mettere al centro del piatto il filetto, legare la salsa con il burro e il cioccolato fondete • E napparlo (ossia cospargere piccole quantità di salsa sulla superficie). per metà.
Curiosità e astuzie in cucina Succo di limone sempre fresco Spremere dieci, dodici limoni, versa il succo negli stampini del ghiaccio e metterli in frezeer. Il limone sarà sempre pronto per ogni evenienza
La Bottiglia Barbera d'Asti DOC Vinchio di Oddero Vitigno: Barbera 100% Affinamento in botti di rovere francese da 50 Hl per un 60%, per un 40% in piccoli fusti da 225 l. La durata dell’invecchiamento è di 18 mesi, assemblaggio in primavera, imbottigliamento in estate. Colore rosso rubino intenso, assume con il passare del tempo eleganti riflessi granati; profumo vinoso intenso, caratteristico che si fa selvatico con l’invecchiamento. Il sapore è asciutto, ha un bel corpo, messo in rilievo da nerbo e stoffa fitta, pieno di carattere. Periodo di raccolta è la terza decade di settembre e la selezione delle uve avviene in vigneto tramite raccolta manuale; fermentazione e macerazione per circa 15 giorni in contenitori di acciaio inox, segue la fermentazione malolattica nel mese di novembre. abbinamento: carni a lunga cottura, brasati, arrosti e formaggi stagionati.