Il Piccolo del Cremasco

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Il

PICCOLO giornale del

CREMASCO

VENERDI’ 13 FEBBRAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 7 de "Il Piccolo Giornale"

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Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

LA NUOVA LEGGE SUI CLANDESTINI AMMALATI

MEDICI DI CREMA: «NOI NON DENUNCEREMO»

Andrea Bianchi, presidente dell'ordine: «Norma sbagliata. Il motivo? Pericolo di una sanità sommersa». Luciano Orsi, responsabile Cure palliative: «Pericolo di contagio». Luigi Ablondi, direttore ospedale: «Non è un obbligo».

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Futuro di Crema? Case su case

Carnevale: domenica si replica. Altre novità a pagina 19

E' la rivoluzione annunciata da Adda Trasporti. Si potranno acquistare i ticket di bus e treni. I pendolari possono tirare così un respiro di sollievo. Saranno 180 gli automezzi in partenza e arrivo ogni giorno. Ma ora serve un nuovo piazzale. Intervista a Silvio Cabrini dell'Agi, coordinatore del nuovo servizio.

Viabilità

Tangenziale di Madignano: dopo il sì, cosa succede a pagina 11

Come diventare imprenditori?

«Intraprendere»: ecco i nomi dei 200 finalisti del concorso ▲

Luca Ferla luca.ferla@idraulicaferla.it

La sfilata dei carri allegorici

obiettivo l’affitto calmierato per sostenere le fasce a basso reddito. Le quali, con la crisi che sta colpendo duro anche in Lombardia, hanno bisogno di abitare una casa a costi sopportabili per le loro finanze. E’ necessario, quindi, un patto fra comune e privati per centrare questo traguardo. La seconda urgenza: una politica di forte integrazione con chi arriverà sul nostro territorio, qualunque sia la nazionalità, la religione, la cultura o il colore della pelle. Non c’è un’altra strada. Crema, infatti, dovrà fare da supporto a Milano questo è il suo destino abbiamo detto – perché qui arriveranno le grandi immobiliari a costruire abitazioni sulle ex aree produttive e saranno seguite a loro volta da persone che si trasferiranno dal Milanese per l’alto costo degli affitti. Dovrà, quindi, essere pronta a pensare a un futuro di civile convivenza. Nel quale la spesa per abitare un appartamento non sia eccessiva e nel quale vecchi e nuovi cremaschi possano vivere uno accanto all’altro senza alcuna prevenzione.

e dove una volta c’era l’ex Canavese, oggi Grimeca, saranno costruiti palazzi soprattutto ad uso abitazioni e, secondo le notizie ufficiose, ci saranno pochi uffici e negozi perché meno appetibili, Crema continuerà a cambiare volto. La nostra è una città destinata a case e servizi. E’ il suo destino essendo venute a mancare le grandi aziende (l’Olivetti è solo un ricordo e la Bosch si è trasferita a Offanengo). Siamo, quindi, un territorio di micro aziende che diventeranno sempre più micro per via della globalizzazione. Questo sarà il nostro tessuto produttivo nei prossimi anni a venire. E’ un vantaggio o uno svantaggio? Certamente è un handicap, ma non ci sono alternative. A Crema, la gente prevalentemente verrà per abitarci, proveniente soprattutto dal Milanese, mentre a sostenere l’economia provvederanno il settore artigianale e quello della piccola impresa. Se così sarà, che cosa c’è da fare subito? Innanzitutto serve un piano di housing sociale molto forte che deve avere come

TORNA LA BIGLIETTERIA ALLA STAZIONE UN CAPOLINEA PER 14MILA CREMASCHI

a pagina 10

Motori: la guida completa agli incentivi alla rottamazione. Tutte le auto che si possono acquistare - Alle pagine 13-18



Cronaca

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Consiglio: pendolari e Barbarossa Al posto dell'ex Grimeca M La Lega con il segretario Soccini commemora lo storico assedio. Mozioni su federalismo fiscale e i disservizi ferroviari

di Tiziano Guerini

artedì 10 febbraio si è riunito per la prima volta in questo 2009 il consiglio comunale di Crema. L’ordine del giorno non era un gran che, anzi dal punto di vista deliberativo su iniziativa della giunta proprio nulla. Qualche interpellanza e qualche mozione.

ti attuativi” e da come risolveranno la questione fra funzioni fondamentali e funzioni aggiuntive. Potrebbe essere un vantaggio o una disillusione. Quindi la mozione non può limitarsi ad espressioni encomiastiche generiche: bisogna prendere posizioni di nerito più precise e definite, solo così il Partito Democratico potrà qui esprimere qualche cosa in più di una semplice benevola astensione». La Lega è interessata a li-

Il palazzo comunale

problema dei trasporti ferroviari è molto peggiorato. Il consigliere chiede che a fronte dell'impegno dimostrato dall'amministrazione provinciale per l’argomento, anche il comune di Crema, e segnatamente sindaco e assessore, si impegni adeguatamente nei confronti di Trenitalia e della Regione perché intervengano a migliorare il servizio. Questo per non arrivare al giugno 2009, quando ci sarà una verifica del nuovo orario, senza aver avuto la necessaria attenzione alle possibili innovazioni da proporre. L’assessore Luciano Capetti dichiara la disponibilità del Comune ad avere continui contatti con i rappresentanti dei pendolari anche attraverso la costituzione di un tavolo di confronto assieme alle altre istituzioni locali interessate. Il voto sulla mozione è unanime. All’inizio dei propri lavori il Consiglio Comunale aveva affondato alcune interpellanze. La prima del consigliere Claudio Ceravolo intesa ad impedire qualsiasi alienazione di proprietà da parte della Regione nei confronti dell’area dell’Istituto di incremento ippico di via Verdi a Crema. Assicurazioni da parte del sindaco: nessuna alienazione quanto invece la volontà della Regione di valorizzare l’area con la sua messa a reddito. Il Consigliere Ceravolo ha chiesto anche che il Comune segue da vicino tutta la vicenda per evitare decisioni calate dall’alto e rendere invece la città protagonista del futuro degli “Stalloni”. Una interpellanza del consigliere Matteo Piloni per rendere più tempestiva e diffusa ogni informativa che riguardi bandi e concorsi. Una interpellanza del consigliere Emilio Pini per una maggior sicurezza della viabilità ciclopedonale verso il quartiere di S. Bernardino. Infine i Consiglieri Stefania Bonaldi e Gianemilio Ardigò per una maggior attenzione ai livelli di inquinamento dell’aria attraverso iniziative per la limitazione dell’uso dell’auto in città, l’incentivazione del progetto “pedibus” e l’incremento dei percorsi ciclopedonali. L’assessore vice sindaco Massimo Piazzi ha concordato sottolineando come l’attenzione e le relative proposte siano da tempo all’attenzione della giunta.

Ottocentocinquant’anni dall’assedio del Barbarossa: è una data che vogliamo celebrare? Si chiede con apposita mozione la Lega (firmatari i consiglieri Felice Tosoni e Bellini, ora dimessosi e sostituto da Matteo Soccini). Certamente sì, propone la mozione illustrata proprio dal neo consigliere Matteo Soccini che della Lega cremasca è il segretario. Più articolata, ma subito aggiornata, la mozione della Lega sul “federalismo fiscale”. La illustra il consigliere Felice Tosoni con accenti trionfalistici ed encomiastici verso il governo. Dopo che il consigliere Federico Pesadori si è ritirato in buon ordine dicendo che «sono questioni di livello nazionale» tocca a Claudio Ceravolo – esperto in materia che segue con attenzione e competenza da quando rivestiva la carica di sindaco smorzare i facili entusiasmi. «L’approvazione parlamentare del federalismo fiscale – con astensione del Partito Democratico - non a caso senza citare costi certi e risparmi ipotetici – dice poco su cosa succederà nei comuni: tutto dipenderà dai “decre-

vello nazionale a portare avanti la riforma in modo ampiamente condiviso, ed anche a livello locale si fa diplomatica. E’ Matteo Soccini a dichiarare subito la disponibilità a ritirare la mozione presentata per concordarne una nuova più circostanziata e documentata, che non si limiti ad applaudire ma che anche rivendichi. Il presidente Antonio Agazzi vorrebbe chiudere qui il discorso e rinviare il tutto alla prossima riunione dei capigruppo, ma Francesco Martelli prima, e Martino Boschiroli poi lo incalzano: «Quali sono i tempi? Non si potrà fare tutto e bene in quattro e quattrotto». Stefania Bonaldi propone che la prossima riunione dei capigruppo in proposito si limiti a concordare le successive modalità operative (un gruppo di lavoro anche con esperti) per arrivare possibilmente ad una mozione condivisa. Accettato. Il consiglio comunale ha affrontato anche una terzo mozione: quella presentata dal Consigliere Gianemilio Ardigò sul problema dei pendolari delle ferrovie. Con l’entrata in funzione dell’alta velocità, il

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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 12 Febbraio ore 16,00

DIMENTICATI GLI ACCORDI CON I SINDACATI

100 nuovi appartamenti

C’è chi la fabbrica se la ricorda bene. Ci ha lavorato tanti anni, ed ha seguito l’evolversi delle ultime vicende, prima della chiusura, quando si diceva: «Nessuna speculazione edilizia verrà consentita; dovranno esserci delle garanzie prima di approvare un progetto». Chi se la ricorda bene è Roberto Branchi che oggi siede sulla poltrona di consigliere comunale nel partito di minoranza, il Partito Democratico. Ha tanto sperato che la fabbrica non chiudesse, invece alla fine è accaduto. Ora, al posto della fabbrica, un progetto di insediamento residenziale è sul ta-

volo del Comune. E non è cosa da poco perché prevede la costruzione di oltre un centinaio di appartamenti per una popolazione quindi che supererebbe i 400 abitanti. Quindi quasi totalmente residenziale: poco spazio al commerciale (forse 200 metri quadrati in tutto) quando nel quartiere di San Bernardino ce ne sarebbe bisogno. Del progetto si è incominciato a parlare in Commissione comunale urbanistica e territorio, come ci spiega il presidente Elia Avaldi. «Siamo solo, per ora, alla indicazione perimetrale della zona da riqualificare corrispondente alla fabbrica Grimeca; solo successivamente ci potrà essere il progetto edilizio vero e proprio». Ma conclusioni non ce ne sono state: la Commissione su questo argomento ha aggiornato i propri lavori. Il motivo è presto detto: il consigliere Gianni Risari, vicesindaco nella precedente amministrazione di centrosinistra, ha detto di ricordare alcuni accordi interve-

nuti fra la proprietà e il comune che intendevano salvaguardare l’occupazione e che ora non sarebbero più rintracciabili nella proposta di costruzione presentata. Quali accordi, e soprattutto verbali o sottoscritti? Abbiamo sentito direttamente il consigliere Gianni Risari. «Confermo: si è tentato di tutto per scongiurare la chiusura totale della realtà produttiva. Qualche impegno della proprietà deve essere rimasto». All’epoca fu direttamente il sindaco di allora, Claudio Ceravolo, a tenere i rapporti con la proprietà. Anche lui conferma: «Con i sindacati abbiamo tentato di tutto per mantenere almeno una parte dell’unità produttiva che aveva, d’altra parte, delle maestranze molto qualificate. Ricordo che quasi tutti i dipendenti per la loro specializzazione avevano anche altre possibilità di lavoro». E come andò a finire? «Riuscimmo a mantenere in vita l’attività ancora per qualche anno; poi prevalse la decisione di chiudere».


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Cronaca

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

C piùono da scia vic mo in li o

«Poca democrazia nel governo della città»

E' l'unica donna eletta come consigliere comunale. Fa jogging almeno una volta alla settimana. Laureata in Legge, ha iniziato a fare politica nelle file della Fuci. Poi l'incontro con Gianni Risari. Ora è il capogruppo del Pd. Ecco le sue idee per Crema

L'

di Tiziano Guerini

intervista di questa settimana è dedicata all’unica d o n n a p re sente in Consiglio Comunale; ci sono altre due donne in Giunta, è vero, ma in quanto assessori sono scelti e non eletti. Di conseguenza Stefania Bonaldi non teme confronti in Sala degli ostaggi, e il suo ruolo di capogruppo del Partito democratico non fa che rafforzare il suo prestigio politico. Che tipo di lavoro fa e quali sono i suoi hobbies? «Dopo la maturità classica mi sono laureata in giurisprudenza, ma poi ho iniziato a lavorare nella pubblica amministrazione e mi sono appassionata al mondo dei servizi sociali e socio sanitari, nel quale tuttora opero, come direttore di un’azienda speciale lodigiana che gestisce servizi alla persona e alla comunità. Pratico regolarmente attività sportiva, la corsa». Quali letture preferisce? «Durante l’anno riesco a leggere solo i quotidiani; quando sono in vacanza recupero, immergendomi nelle saghe familiari dei romanzi di Isabel Allende. Uno degli ultimi libri letti è Le Benevole di Jonathan Littell, che fa rivivere gli orrori della II guerra mondiale dal punto di vista

dei carnefici nazisti». Come è nato l’interesse per la politica? «Già ai tempi del liceo e dell’università, attraverso il Gruppo Ricerca e la FUCI avevo avuto modo di riflettere sulla politica e sull’impegno civile, nel quale credo molto. Reputo la politica lo strumento principe per incidere in generale sulle “regole del gioco” e migliorare il mondo che ci circonda. Con questo spirito mi sono dunque messa a disposizione di Gianni Risari per la campagna elettorale delle amministrative 2007 ed il resto è venuto da sé». Cosa pensa della città di Crema? «Credo che gli abitanti di Crema siano fortunati, io mi sento tale. E’ una città bella e vivibile, i suoi spazi sembrano calibrati per favorire le relazioni interpersonali e stimolare il panorama culturale. Tuttavia ritengo che la città debba osare di più sul versante della socialità, i cremaschi devono impegnarsi a contrastare ogni pretesa individualista, i sistemi chiusi non crescono». Veniamo alla “macchina comunale”: funziona o no? «Abbiamo un personale comunale attento e disponibile e servizi comunali efficienti, con notevole punte di eccellenza. Penso soprattutto all’area dei servizi e delle unità d’offerta rivolte alla persona e alla famiglia, ma

mi riferisco anche ad uffici quali l’URP, l’anagrafe, l’ufficio tributi, ad esempio. In generale la macchina comunale funziona bene, ma i cittadini chiedono sempre maggiore qualità e la politica deve rispondere adeguatamente». Come si può rispondere meglio a questa esigenza?

giore interattività cittadini e uffici comunali attraverso lo strumento internet. Così com’è attualmente il sito comunale è inefficace». E il Consiglio Comunale funziona? «Il presidente Antonio Agazzi mi sembra all’altezza della situazione. Gli rimprovererei affettuosamente una certa rigidità nei modi e un tono piuttosto retrò, ma Antonio è davvero così, lo era già ai tempi della FUCI, che abbiamo frequentato insieme. Garantisce i diritti di maggioranza e opposizione». Che cosa pensa del sindaco e della Giunta? «Che il sindaco Bruno Bruttomesso sia un galantuomo è giudizio assodato. Tuttavia le responsabilità in politica vanno esercitate esponendosi al controllo e al giuStefania Bonaldi, capogruppo del Pd dizio di chi è chia«Personalmente, favorirei mato a esercitarli: vorrei riforme di micro-decentracordare che sono la capomento sul territorio, come gruppo della più grande l’attivazione di sportelli cocompagine di opposizione, munali in alcuni quartieri poe il mio compito non è certo polosi della città, una sorta quello di fare la “simpaticodi piccoli URP per collegare na”, ma le mie considerazioil “centro” e la “periferia”. ni sono sempre politiche e Penso anche ad una magnon personali. Certo, essere

persona perbene è importante, ma bisogna saper sommare altre qualità, come la capacità di guida, l’autorevolezza, la competenza, il fiuto politico.Soprattutto quando gli accompagnatori, del sindaco in questo caso, non sono certo tutti dei soggetti ingenui. Non di rado il dottor Bruttomesso ha voluto ricordare, anche pubblicamente, di non essere un politico, ma la politica si fa con la politica oppure non la si fa. Il nostro sindaco dovrebbe perciò ricordare che la sua immagine di persona perbene potrebbe legittimare disegni politici altrui, che potrebbero non essere innocenti e in buona fede quanto i suoi». Mi pare di capire che c’è più apprezzamento nei confronti dei consiglieri che della Giunta? «Ho già avuto modo in altre occasioni di esprimere parole di apprezzamento nei confronti di diversi “colleghi” consiglieri; riconosco che buona parte di loro, a prescindere da dove siedano in sala consiliare, rivela sensibilità ed intelligenza; ma niente graduatorie». Cosa cambieresti della vita politica a Crema? «Per formazione culturale sono sensibile al primato delle istituzioni sulle “conventicole”, per questo ritengo che al consiglio debba essere restituita centralità, in quanto organo decisionale

rappresentativo, a differenza della Giunta, degli interessi dell’intera comunità cremasca. Sono molto impegnata in questa direzione e non intendo deflettere di un millimetro. Chi pensa di agire sugli interessi generali usando il telecomando da qualche sottoscala, dovrà fare i conti con la sottoscritta. La democrazia si celebra prima di tutto nei consigli comunali, perché le persone che ne fanno parte rappresentano la volontà dei cittadini. In questo senso il nostro consiglio comunale, sembra avere molto cammino da compiere. Oggi pare svuotato di contenuti e, soprattutto, quando decide qualcosa, si limita a ratificare decisioni assunte in altre sedi. Non c’è voglia di discutere, ma di fare in fretta. Può darsi che si sia discusso altrove ma, appunto, le “conventicole” non sono democrazia; dunque dovremo spegnere le luci su di loro e metterne qualcuna più potente nelle sedi istituzionale. Mi piace una collettività dove ognuno recita il ruolo per il quale è riconosciuto e legittimato. Chi desidera governare la nostra città, si faccia avanti apertamente e si metta in gioco davanti a tutti». Questa è Stefania Bonaldi: «una donna sola al comando?». Forse, ma ha grinta da vendere. Questo merito glielo riconoscono tutti. In consiglio comunale.


Cronaca

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In Scrp scoppia il caso Tola Il membro del collegio sindacale si è dimesso. Parla il vice presidente Bertesago

C

di Tiziano Guerini

a r l o To l a , membro del collegio sindacale di SCRP che gestisce il patrimonio e le reti dei vari servizi nel nostro territorio, si è dimesso con una lettera in cui esplicita i motivi di una scelta preoccupante per i risvolti che lascia intravedere. Si tratterebbe (la lettera a tutt’oggi non è stata resa pubblica) di un articolato dissenso in riferimento alla vicenda della realizzazione del “teleriscaldamento” nella città di Crema. Perché le dimissioni? Nel silenzio del presidente di SCRP è toccato al vice presidente Piero Bertesago porre il problema sul piano politico-amministrativo: «Ci sono alcune cose riguardo a SCRP che vanno chiarite, anche al di là della pur importante questione della realizzazione del teleriscaldamento». Per tutta risposta l’assessore di Crema, Simone Beretta, membro del CdA

di SCRP, l’ha invitato a dare le dimissioni. Bertesago non intende alimentare polemiche di stampo personale che nuocerebbero alla sua stessa richiesta di fare

do per questo delle “sponde” con persone rappresentative del centrodestra: il sindaco di Crema, per esempio, non si è posto sullo stesso piano conflittuale del suo assessore».

I lavori per il teleriscaldamento

chiarezza: «Sto lavorando affinché si apra un confronto serio perché credo che solo discutendo e non tacendo si faccia il bene delle società pubbliche cremasche. Stò ricercan-

Posizioni analoghe a quelle del sindaco hanno espresso anche Matteo Soccini della Lega e Stefania Bonaldi del Partito Democratico. Ma, al di là del conflitto

fra persone, stanno alcune problematiche che devono essere doverosamente poste all’attenzione, dal momento che tutte le società coinvolte sono di natura pubblica e soprattutto svolgono un servizio pubblico coni soldi dei contribuenti. Ad esempio: SCRP sta operando nell’interesse di tutti i comuni del territorio oppure sta privilegiando eccessivamente il comune di Crema? E SCS servizi locali, sta strutturandosi in modo significativo, sia pur gradualmente, come attraverso la gestione della realizzazione del teleriscaldamento doveva avvenire? Le due cose, tra l’altro, sono strettamente collegate, perché solo un rafforzamento di SCS servizi locali, che svolge un ruolo di supporto a tutti i comuni, si giustificherebbe quanto ha fatto e sta facendo SCRP nella sua istituzionale dimensione territoriale cremasca. E’ troppo chiedere che questi problemi vengano affrontati e non rimossi?

Buono Famiglia: Caso Eluana: con Peppino Englaro fino a 1.500 euro e contro il Governo

La Regione Lombardia ha approvato la sperimentazione per l’anno 2009 del Buono Famiglia che è un contributo per sostenere l’impegno di cura, è un sostegno economico senza limiti di utilizzo, tempo e destinazione. Chi può presentare la domanda? Il genitore/famiglia con almeno 3 figli minori (compresi quelli in affido) uno dei quali deve avere meno di 6 anni; il nucleo familiare deve risiedere in Lombardia; il genitore richiedente deve essere: cittadino italiano o comunitario iscritto in anagrafe; cittadino straniero con carta di soggiorno o permesso di soggiorno CE di lungo periodo. La famiglia che ha una situazione reddituale (ISR) non superiore a 10.000 euro riferito ai redditi 2007; il calcolo verrà ponderato considerando vari fatto-

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ri, come indicato dalla delibera regionale. Alle famiglie beneficiarie verrà erogato un importo complessivo nell’anno 2009 di 1.500 euro. E’ attivo il n° telefonico 0373/899367 dal lunedì al venerdì, con servizio di segreteria telefonica, per offrire ai cittadini tutte le informazioni necessarie a comprendere le caratteristiche del buono famiglia. Le domande verranno raccolte dall’ASL della Provincia di Cremona, dal 16 febbraio 2009 e fino al 13 marzo 2009. presso le sedi dei Consultori familiari di Crema - Via Samarani n.10, Cremona - Vicolo Maurino 12 e Casalmaggiore Via Azzo Porzio n.73. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito della Regione Lombardia: www.famiglia. regione.lombardia.it e il sito ASL www.aslcremona.it

La manifestazione davanti all'ospedale Maggiore

La scorsa domenica si è tenuta una manifestazione silenziosa davanti all’ingresso dell’Ospedale Maggiore di Crema sulla vicenda dolorosa di Eluana Englaro. L’iniziativa – promossa da diverse sigle politiche e sindacali – ha voluto esprimere solidarietà al padre della ragazza che giace in coma irreversibile da oltre 17 anni, e che è deceduta lunedì 9 febbraio. Erano presenti Agostino Alloni, Anna Rozza, Cinzia Fontana, Franco Bordo, Giovanni Bianchini, Felice Lopopolo, Primo Bombelli.

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Itis e Liceo tecnologico Galilei, così si entra nel mondo del lavoro

Il preside Cappelli spiega l'offerta formativa L’attività che svolge l’Istituto Tecnico Industriale e il Liceo Tecnologico Galileo Galilei di via Matilde di Canossa a Crema attraverso percorsi stimolanti e ricchi, si pone come primo obiettivo quello di formare ed educare ogni studente affinché divenga un cittadino consapevole dei propri diritti e in grado di assumere sempre più impegnativi livelli di responsabilità. L’offerta formativa dell’Itis prevede un biennio comune propedeutico alle specializzazioni e la possibilità di scegliere tra tre indirizzi alla fine del secondo anno di corso. Le specializzazioni dell’Itis sono: Perito industriale per la meccanica; Perito in tecnologie alimentari; Perito informatico. Qualsiasi specializzazione offre una preparazione approfondita, al passo con le moderne strategie di sviluppo tecnologico. Ogni studente giunto al quinto anno sarà pronto ad affrontare sia un rapido e qualificato inserimento nel mondo del lavoro, sia gli studi universitari in coerenza con l’indirizzo di specializzazione scelto. Come dimostrato in questi anni, l’Itis Galilei ha visto sviluppare con ottimi risultati la carriera universitaria di diversi ex alunni ed ha assicurato l’inserimento lavorativo a molti degli studenti degli anni precedenti. Sottolinea infatti Vincenzo Cappelli, preside dell’Istituto: «Per realizzare al meglio i nostri obiettivi il nostro Istituto ha scelto anni fa di radicarsi fortemente nel tessuto produttivo industriale del territorio. Abbiamo cercato negli anni di offrire stages agli studenti nelle aziende locali in modo che fossero costantemente a contatto con l’innovazione tecnologica che certe aziende offrono. Anche le ore dedicate alle attività di laboratorio hanno stimolato e preparato i ragazzi alla futura occupazione. La costante collaborazione con le associazioni industriali e artigiane, ma anche con l’università e le associazioni di ricerca ci permette ogni anno di avere un sacco di richieste da parte di aziende che chiedono di avere come collabo-

ratori parte dei nostri ragazzi. Oggi soprattutto finalizzare un percorso permette all’allievo di avere delle prospettive ed ai genitori di essere sereni». Il Liceo Scientifico Tecnologico è una scuola nuova che si è ben integrata con le attività dell’Itis. Un nuovo indirizzo che ha carattere fortemente europeo, caratterizzato dall’integrazione tra scienza e tec-

Il preside Vincenzo Cappelli

nologia. Alla fine del percorso del Liceo Tecnologico lo studente diventa consapevole delle proprie potenzialità. Duttile ad apprendere, l’allievo del Tecnologico non troverà difficoltà nell’affrontare non solo gli studi universitari ma anche occupazioni professionali di livello medio alto. Il Galilei, nella duplice veste di Istituto Tecnico Industriale e di Liceo Tecnologico è davvero al passo con i tempi. Essendo Test Centre molti dei corsi di lingua, meccanica, elettronica ed informatica che i ragazzi seguono costantemente durante tutti gli anni hanno la certificazione europea. Oltre all’offerta formativa già ben articolata il Galilei offre durante l’anno diversi laboratori, concorsi, sfide che stimolano i ragazzi. Le iscrizioni possono essere fatte presso la segreteria di via Matilde di Canossa a Crema entro la fine del mese di febbraio.


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Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

finge la clonazione del bancomat

Artigiano picchiato e derubato

Era in casa con il figlio di 11 anni. Carabinieri sulle tracce di banda di albanesi

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di Roberto Bettinelli

Pandino - Ha prelevato circa 500 euro con il suo bancomat e ha fatto credere di essere vittima di una clonazione. Ma è stato scoperto l’impiegato 30enne di un comune cremasco che ora deve rispondere di simulazione di reato e tentata truffa. Il 30enne aveva raccontato ai carabinieri della stazione di Pandino che si era accorto di alcune spese che erano state addebitate sul suo conto corrente. Spese che lui non aveva mai fatto. Il valore era di circa 500 euro. Era l’inizio di novembre. Insieme alla denuncia presso la stazione dei carabinieri, l’impiegato aveva chiesto il rimborso per gli ammanchi alla sua banca. I carabineri hanno visionato i filmati delle videocamere delle filiali dove erano avvenuti i prelievi e hanno scoperto che a farli era stato proprio l'impiegato. Subito dopo è stato denunciato.

apina in una casolare di Rivolta d'Adda la sera di giovedì 5 febbraio. Il proprietario, un artigiano edile, era in cucina con il figlio di 11 anni quando i banditi sono piombati in casa. La moglie era uscita subito dopo cena. I rapinatori erano in tre, a volto coperto, con due pistole. L'artigiano ha sentito il ru-

Giovane Giostraia truffa la banca

Il capitano Antonio Savino

Bagnolo Cremasco - E’ stata denunciata per truffa la ragazza di 18 anni che ha aperto un conto in banca e ha fatto un buco di 4.500 euro. Per i carabinieri che hanno indagato sulla vicenda subito dopo la denuncia del direttore della filiale della Cassa Rurale del Cremasco di Bagnolo Cremasco, la 18enne ha preparato tutto con cura. Lo scorso ottobre si è presentata alla filiale di Bagnolo e ha chiesto di aprire un conto corrente. Il funzionario ha chiesto le solite garanzie che la 18enne è stato in grado di dare. Appena attivato il conto, ha ricevuto subito un bonifico di circa 800 euro. Ma era solo un modo, stando al direttore e ai carabinieri, per passare alla tappa successiva del suo piano. Grazie al bonifico, infatti, sembrava essersi qualificata come una cliente sicura. Il passo successivo è stato quello di prelevare il contante con la tessera bancomat. La sua richiesta di denaro si è fatta sempre più urgente fino ad arrivare a 4.500 euro. Ma qui è intervenuto il personale della banca. Il direttore, informato della perdita, ha chiesto alla ragazza di rientrare. Cosa che non ha fatto. Il direttore ha chiuso il conto corrente e ha denunciato per truffa la 18enne.

more provenire dall'altra stanza, credeva che la moglie fosse rientrata prima del previsto. Ma non ha fatto in tempo a muoversi che si è trovato i banditi addosso. Uno gli ha dato subito una botta in testa con il calcio della pistola. L'uomo è caduto a terra, l'altro l'ha obbligato a rialzarsi e gli ha detto di tirar fuori tutti i soldi che c'erano in casa. Nel

frattempo un complice teneva per le spalle il bambino di 11 anni. Il terzo complice, senza aspettare la reazione dell'artigiano, ha iniziato a rovistare nei mobili alla ricerca di gioielli e contanti. L'artigiano ha fatto capire ai banditi che avrebbe dato i soldi se non avessero fatto del male a suo figlio. Il capo dei rapinatori parlava attraverso la maglia del passamontagna. Le sue parole erano in un italiano stentato. Il suo accento era balcanico. Alla fine i rapinatori hanno preso 4 mila euro in contanti da un armadio. Subito dopo hanno chiuso a chiave il padrone di casa e il figlio nel bagno. L'uomo e il bambino sono rimasti immobili fino a quando non hanno sentito più rumori. Poi l'artigiano ha preso il cellulare e ha chiamato il 112. I carabinieri si sono precipitati alla cascina. Diversi equipaggi dei carabinieri di Rivolta e del nucleo radiomobile. È partita immediatamente la battuta per intercettare i tre banditi. Le ricerche sono andate avanti fino alle quattro del mattino. Il capitano Antonio Savino ha mobilitato anche gli investigatori del nucleo operativo che hanno eseguito un lungo sopralluogo nel casolare. Ma i rapinatori non hanno lasciato impronte digitali. Per tutto il tempo in cui sono rimasti dentro la casa hanno usato i guanti. L'arti-

dobbiamo cercare di capire se si è trattato di un'azione occasionale, oppure se è stata premeditata. Se era insomma un attacco preparato oppure il casolare è stato scelto a caso. Stiamo raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini».

Padre preleva figlia fuori da scuola e scompare

Forse è tornato in Romania il padre che la mattina di martedì 10 febbraio ha prelevato la figlia di sei anni davanti alla scuola di Offanengo e si è allontanato in auto. Questa, almeno, l’ipotesi fatta dagli investigatori della polizia. La madre ha già fatto denuncia in commissariato. Era stata la donna a chiamare il 113 e a richiedere l’intervento della polizia subito dopo aver visto la figlia salire sull’auto del padre. Ma da allora non avrebbe più avuto notizie della bambina. A carico dell’uomo è scattata la denuncia per sottrazione di minore e violenza privata. I poliziotti hanno già informato la Procura dei Minori di Brescia. Ora spetta al giudice emettere, se lo ritiene opportuno, un provvedimento e solo in un secondo momento la polizia potrà agire. Il vice questore Daniel Segre, quando è stato informato della scomparsa della bambina, ha inviato alcuni poliziotti nell’abitazione del romeno. L’uomo abita fuori provincia. Non c’era traccia né dell'uomo nè della bambina. Nemmeno i conoscenti sembrebbero avere notizie di lui. La coppia è in fase di separazione. L’uomo e la donna non vivono più insieme, ma lui non si è mai rassegnato a perdere la piccola. Una volta ufficializzata la rottura davanti al giudice, infatti, potrebbe non essere il destinatario dell’affido. Un rischio che l’uomo molto probabilmente non si è sentito di correre. Martedì si è presentato alla fermata del "piedibus" nei pressi dell’istituto scolastico. La bambina è scesa come ogni mattina e ha visto il padre. C’era anche la madre, che era un po’ distante. L’uomo ha preso la piccola, l’ha caricata in auto e si è allontanato. La donna ha visto tutto e ha chiamato il 113.

Furti: controllate 300 persone

Supercontrolli delle forze dell’ordine contro furti e rapine lo scorso fine settimana. Li ha coordinati il vice questore Daniel Segre. Gli equipaggi di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e provinciale, hanno eseguito sopralluoghi davanti ai supermercati, centri e attività commerciali di Crema e del Cremasco. Per l'intera giornata di venerdì 6 febbraio. In tutto Segre ha impiegato 10 equipaggi che hanno effettuato i controlli nell’ora di chiusura delle attività, la più pericolosa, in cui con maggiore frequenza si verificano le rapine. In tutto gli uomini delle forze dell’ordine hanno sottoposto ad accertamenti dell’identità più di 200 persone. Sono state erogate numerose multe contro le violazioni del codice della strada. Poliziotti e carabinieri hanno pattugliato con intensità i comuni dell’Alto Cremasco e la Paullese anche il giorno dopo, sabat 7 febbraio. Sono stati controllati 100 automobilisti.

Recuperata la targa ma non la jeep Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso ma a carico dei tre uomini è già stata ipotizzata l’accusa di truffa in concorso e ricettazione. Il bulgaro di 32 anni residente a Mozzanica è stato denunciato per porto di coltello. F.M., 59 anni, di Cologono al Serio, era già sottoposto a libertà vigilata e la sua fotografia è stata trovata sul documento intestato a un giovane cremasco sul quale si stanno eseguendo degli accertamenti. I carabinieri gli hanno contestato anche la detenzione di armi da taglio. Infine faceva parte del gruppo C.A., 40 anni, di Casaletto di Sopra, accusato di aver rubato i documenti d’identità all’altro cremasco. I tre lo scorso 4 febbraio sono stati fermati a bordo di una Opel Signum con targa bulgara a Camisano dai carabinieri della stazione locale. E’ scattata la perquisizione a casa del bulgaro dove i carabinieri hanno trovato un coltello a serramanico, ma soprattutto la targa di una jeep Cherokee intestata a un altro cremasco. I carabinieri hanno eseguito i controlli sulla jeep e hanno scoperto che era stata sottratta con una truffa alla fine di gennaio a un pavese di 58 anni che in cambio aveva ricevuto un assegno dell’agenzia di Frascati della Banca Popolare di Milano risultato rubato nel 2002. L’importo dell’assegno era 15mila euro. Il 58enne aveva venduto l’auto ricevendo l’assegno rubato. I carabinieri stanno cercando di capire che fine ha fatto la jeep Cherokee. Ma nessuno dei tre ha dato indicazioni che possano aiutare il lavoro dei militari in questa direzione.

giano è stato accompagnato all'ospedale di Crema dove è stato medicato. La ferita alla testa era superficiale ma perdeva sangue. «I miei uomini sono al lavoro, ho impiegato tutte le risorse disponibili» ha detto il capitano Savino. «Ora

Spaccata al Trony: via 60mila euro di merce Secondo assalto al Trony in dieci giorni e questa volta i ladri sono riusciti a rubare tutto quello che volevano. Ma nella notte a cavalo tra venerdì e sabato 7 febbraio hanno cambiato strategia. Dai filmati del sistema di video sicurezza si vede il commando di cinque ladri che arriva a bordo di una Fiat Croma. L’uomo alla guida punta verso l’ingresso principale. Non si ferma. Accelera e la Croma sfonda la porta d’entrata e la vetrina che si affaccia sul parcheggio. Subito dopo si aprono le portiere, i ladri si buttano fuori e corrono dentro il Trony. Erano le cinque del mattino. È iniziata così la razzia, con i malviventi che hanno rotto le vetrine di esposizione all’interno del Trony rubando tutto: videocamere, telefoni cellulari, macchine fotografiche digitali, anche personal computer. Una razzia senza freno. Il valore della merce rubata am-

Carabinieri in azione

monterebbe a 60mila euro, mentre i danni al capannone a circa 10mila euro. Risparmiati i televisori: forse troppo fragili e ingombranti per un’azione che ri-

chiedeva tempi di realizzazione rapidissimi. I ladri hanno portato le apparecchiature nel parcheggio dove c’era un altro mezzo ad aspettarli. Hanno caricato tutto e sono scappati. Un’azione velocissima, che ha fatto pensare ai carabinieri che si tratti di un colpo meditato. La scorsa volta, invece, si erano fermati davanti alla porta dell’uscita di sicurezza in ferro. Era la notte a cavallo tra il 25 e il 26 gennaio e la porta aveva resistito all’impatto con l’auto usata come ariete. Subito dopo erano arrivati i carabinieri e i ladri erano fuggiti. Non si può sapere con certezza se sono le stesse persone che hanno tentato la spaccata pochi giorni fa, anche se è molto probabile. Gli elementi in comune ci sono: la stessa auto, una Fiat Croma, la stessa tecnica, la spaccata. Il momento, di notte. Di certo chi ha colpito ieri era un gruppo di professionisti.


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Già riqualificati i locali, ma il servizio della vendita partirà agli inizi di marzo. Intervista a Silvio Cabrini

Adda Trasporti e la nuova biglietteria alla stazione ferroviaria E' il punto di interscambio per treni e bus. Per 14mila utenti Una nuova biglietteria per la stazione ferroviaria di Crema. Sarà il capolinea di Adda Trasporti per tutto il Cremasco. Un punto di partenza e di arrivo per i 180 bus che Adda Trasporti utilizza per il traffico dei passeggeri nel nostro territorio. I numeri sono importanti: circa 14mila utenti al giorno per l'azienda che ha deciso di investire nella stazione realizzando una biglietteria mista per i viaggi in bus e in treno. La biglietteria, rimasta a lungo inutilizzata, aprirà nella prima settimana di marzo, con orario continuato dalle 6.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato sarà aperta dalle 7.30 alle 12.30. Gli utenti potranno acquistare i biglietti dei bus, oltre ai biglietti ferroviari regionali,

ipotizzare l'avvio del servizio di vendita dei biglietti verso la prima settimana di marzo. E' una data credibile che ci vedrà pronti. Il nostro è un progetto che ha visto collaborare gli enti locali e Rfi, tutto nell'ottica di ampliare

Alla stazione ferroviaria si venderanno i biglietti di bus e treni

con la previsione di poter fornire a breve anche quelli nazionali. Ma sentiamo cosa ne pensa Silvio Cabrini di Adda Trasporti che si occuperà della biglietteria.

«Siamo presenti nel Cremasco da quasi 100 anni. Adda Trasporti ha voluto investire fornendo un servizio per i viaggiatori che si muovono in bus e anche in treno. Crediamo che sia possibile

Pendolari: incontro tra il vice presidente della provincia Alloni e Federconsumatori La Provincia è al fianco dei pendolari che utilizzano il servizio ferroviario regionale. Lo ha ribadito l’assessore provinciale ai Trasporti Agostino Alloni nell’incontro con i pendolari stessi organizzato da Federconsumatori. E lo è, ha detto Alloni, in due modi: da un lato attraverso un’azione continua verso la Regione e Trenitalia volto a trovare soluzioni concrete ai problemi che il trasporto ferroviario evidenzia ogni giorno. Alcune assicurazioni sono state ottenute, così come è stata ottenuta la costituzione di Tavoli tecnici suddivisi per quadrante, aperti ai rappresentanti dei pendolari oltre che alle istituzioni locali, per analizzare le problematiche e individuare le soluzioni possibili per ciascuna linea. Nel Tavolo regionale del Trasporto pubblico locale, Alloni aveva proposto, poiché fra l’altro non sembra possibile erogare i “bonus” a parziale risarcimento

per i ritardi a causa della mancanza del Contratto di servizio fra Regione e Trenitalia, che venissero erogati gratuitamente gli abbonamenti del mese di febbraio. L’altro modo di essere vicini ai pendolari, che era già stato deciso anche dal consiglio provinciale, è l’appoggio concreto alle azioni anche giudiziarie che i viaggiatori, assistiti dalle organizzazioni di tutela dei consumatori, vorranno intraprendere nei confronti di Trenitalia. Alloni ha ribadito che le forme di tale sostegno verranno definite di comune accordo con le associazioni dei consumatori e i pendolari stessi. «La Provincia c’è» conclude Alloni, «e con tutta la determinazione che i pendolari meritano nella loro battaglia, che è anche la nostra, per ottenere un servizio ferroviario finalmente degno di una regione avanzata come la Lombardia».

I mezzi destinati al trasporto urbano

la nostra rete di servizi. Ora che la stazione è stata sistemata con i nuovi locali interni, ci aspettiamo la miglioria di tutta l'area del piazzale. I marciapiedi rimessi a nuovo, un'asfaltatura che agevoli il transito dei mezzi, pensiline

adeguate, video informativi...insomma daremo vita a un capolinea importante, qualificato, perfettamente inserito nel tessuto urbano». All'inizio della settimana c'è stato il suo sopralluogo in stazione, l'ha soddisfatta il risultato raggiunto? «Direi di sì, ora la stazione è più confortevole. Lo sarà ancora di più quando potremo vendere i biglietti e venire incontro alle richieste degli utenti. In questo modo un punto della città così importante per i molti pendolari che prendono il treno ogni giorno riprenderà vita svolgendo la funzione che più gli è propria. Sarà un punto di inter scambio dei mezzi di trasporto capace di soddisfare le attese dei cittadini».


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Per il presidente dell'Ordine dei medici di Cremona la legge del governo è sbagliata. Ecco perché

Denunciare un clandestino ammalato Bianchi: «Non lo farà quasi nessuno»

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di Barbara Milanesi

a discutere la norma approvata dal Consiglio dei ministri che dà la facoltà ai medici di denunciare gli immigrati candestini. Sono diversi i «no» dei medici chiamati a segnalare gli stranieri iregolari che chiedono aiuto in ospedale, in ambulatorio, al consultorio. La risposta negativa è condivisa dalla maggior parte del personale medico che lavora in prima linea giorno e notte. A confermarlo Andrea Bianchi, presidente dell’Ordine dei medici di Cremona. «Come presidente dell’ordine ho avuto modo di confrontarmi con i colleghi del Consiglio e di sentire diverse opinioni. Il giudizio è praticamente unanime e le posizioni in merito sono simili. Pochi, quasi nessuno, sono disposti a denun-

la possibilità di denuncia del reato di clandestinità. Ma l’ordine e il giuramento di Ippocrate prevede che un medico presti la sua opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione». Continua Bianchi: «Non solo con il giuramento il medico promette di curare tutti i pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi lo ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica. In questo senso, anche una volta rispettata la norma giuridica denunciando il clandestino, il medico rischia di essere sottoposto a processo e giudizio dall’ordine stes-

L'emendamento del governo ha sollevato molte polemiche tra i medici

ciare la clandestinità». Bianchi spiega quali sono, a suo parere, i punti deboli dell’emendamento che ritiene essere sbagliato: «Sono convinto che quella parte dell’emendamento che prevede la possibilità di denuncia, dopo aver naturalmente garantito la cura, sia sbagliata per due motivi. Innanzitutto perché si crea, di fatto, una situazione di conflitto tra quella che sarebbe una norma di Stato e un articolo preciso dell’ordine deontologico. La norma statale prevede

so. Questo lo dico da presidente dell’Ordine che è tenuto a far rispettare un codice preciso». Bianchi evidenzia poi l'altro grande problema che rischia di verificarsi a causa della nuova legge, e cioè la fuga dei clandestini dagli ospedali, con la conseguenza che molti di loro, nel caso fosserro affetti da malattie infettive, non si curerebbero e in questo modo non farebbero altro che aumentare il contagio. A Torino, per esempio, gli

I clandestini ammalati ora potranno essere denunciati

ospedali hanno già registrano un forte calo dei ricoveri tra gli stranieri. I numeri parlano di un 20% in meno. «Da medico» spiega Bianchi, «aggiungo che l’emendamento è sbagliato per un altro motivo: i sistemi sanitari, alcune strutture in particolare, servono a fare una diagnosi precoce delle malattie. Parlando soprattutto di malattie infettive, la diagnosi precoce diventa fondamentale. Per questo bisognerebbe facilitare i punti d’accesso. Mi domando se la possibilità di denuncia da parte del medico possa diventare un deterrente. Il clandestino avrebbe paura di finire in ambulatorio ed essere denunciato. Ma in questo modo ritarderebbe una diagnosi e aumenterebbe le possibilità di contagio della supposta malattia». Bianchi racconta anche delle possibili conseguenze che l’emendamento potrebbe comportare per l'unità della categoria. Alcuni medici operanti in determinate strutture sanitarie, infatti, potrebbero comportarsi secondo il contenuto dela legge, altri, invece, no. Il che comporterebbe di fatto una spaccatura negli orientamenti del personale medico e nelle procedure operative: insomma ci sarebbe chi denuncia e chi no,

e di conseguenza ospedali dove i clandestini si sentirebbero al sicuro, e altri no. «Credo che le conseguenze possano essere gravi per l’intero sistema di servizio sanitario. Il problema risiede, a mio parere, nella non obbligatorietà, nell’arbitrio della scelta. Essendo la denuncia una possibilità, si verrebbero a creare una disparità tra i punti di soccorso. In un ospedale o in un ambulatorio si praticherebbe la denuncia,

in un altro no. Insomma, la difformità degli atteggiamenti andrebbe a discapito dell’intero servizio nazionale che, al contrario, dovrebbe essere uniforme, e garantire ovunque e sempre le stesse prestazioni. Si verrebbe a creare una Babele. E ciò non può e non deve accadere». Bianchi risponde anche in merito alla preoccupazione, già citata in questi giorni da parecchi medici italiani, della diffusione di una sanità ille-

gale e clandestina: «A questa ipotesi non ho mai pensato anche perché le prime conseguenze, come spiegato prima, sarebbero altre e più immediate. Di certo, a lungo andare, potrebbero crearsi situazioni spiacevoli. La storia ci insegna che là dove vengono poste proibizioni estreme viene a crearsi un mondo di servizio parallelo, magari illegale, che garantisce la prestazione negata». Eppure qualche medico crede che sia suo dovere denunciare un reato. «Certo che è dovere di un medico denunciare un reato» spiega ancora Bianchi. «Questo è sempre avvenuto. Se al pronto soccorso si presenta una ragazza e l’ipotesi medica è di violenza sessuale, il medico è obbligato a fare un referto e a esporre denuncia alle forze dell’ordine. Questo vale per un cittadino italiano e per un cittadino straniero. E’ sempre stato così, anche in questi anni in cui la legge prevedeva il divieto di denuncia per reato di clandestinità. Ora la faccenda è diversa. Si parla di denunciare il clandestino stesso ed è facoltativo».

Luciano Orsi del reparto Cure Palliative: una norma pericolosa Come Bianchi, altri medici si scagliano contro l’emendamento che non trovano deontologicamente corretto. Abbiamo sentito anche il dottor Luciano Orsi, responsabile del reparto di Cure Palliative dell’Ospedale Maggiore di Crema. «Benchè questo non sia proprio il mi campo d’azione, dal momento che al mio reparto si rivolgono pazienti affetti da malattie di lunga data, per la maggior parte cittadini italiani, cremaschi» spiega Orsi «credo che il provvedimento sia pericoloso. Il rischio è quello che molti stranieri non in regola, nel momento in cui abbiano qualcosa di sintomatico, non si rivolgano alle strutture sanitarie idonee per paura di

essere denunciati. E’ chiaro che se una malattia infettiva, ad esempio, non viene curata in tempo, cresce il rischio che si diffonda». Un aspetto che secondo Orsi potrebbe determinare conseguenze più gravi e che «porterebbe al rischio per l’individuo stesso ma anche per la comunità. L’emendamento pone un ostacolo al servizio sanitario. Il clandestino si sentirebbe vincolato e eviterebbe di curarsi creando ulteriori rischi a tutta la società, oltre che a se stesso naturalmente. Credo che non debba essere messa in ombra la neutralità che da sempre caratterizza il nostro mestiere».


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Ablondi: «Non è un obbligo, ma solo una possibilità»

Per il direttore generale del Maggiore è in gioco la sicurezza pubblica e il decreto riporta tutto a prima del '98

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di Barbara Milanesi

iovedì 5 febbraio l’aula del Senato ha app r o v a t o l'emendamento della Lega al decreto di legge sulla sicurezza che elimina il divieto di denuncia da parte dei medici degli immigrati clandestini che vengono assistiti dal Servizio sanitario nazionale e dà loro la facoltà di effettuare la denuncia stessa. I medici italiani si dividono: qualcuno non ci sta a fare il poliziotto e ribadisce il giuramento dell’Ordine secondo cui salute significa curare tutti; qualcun altro mette l’accento sul ruolo di pubblica funzione del medico che prevede anche la denuncia di irregolarità. Abbiamo sentito Luigi Ablondi, direttore generale dell’Ospedale Maggiore di Crema che ci ha dato il suo parere circa la disposizione. Che cosa pensa del

sopprime il comma 5 dell'articolo 35 del decreto legislativo del 25 luglio 1998, n. 286, ossia il Testo unico di disciplina dell'immigrazione, con norme sulla condizione dello straniero. L'articolo in questione vietava ai medici la segnalazione alle autorità di stranieri non in regola con le norme di soggiorno. Oggi quel divieto è stato tolto e i medici possono scegliere come comportarsi. L’abrogazione non fa altro che riportare le cose allo stato precedente». In questo modo si chiede ai medici di fare i poliziotti, come molti hanno replicato in questi giorni? «Il lavoro di un medico è quello di funzionario pubbli-

rio sarebbe il medico a compiere un reato. Mi spiego: se in pronto soccorso arriva un paziente con una ferita che il medico presume essere da taglio o da fuoco, dopo

Luigi Ablondi, direttore generale dell'ospedale Maggiore

avergli fornito le cure necessarie, deve rivolgersi alle forze dell’ordine che dov r a n n o f a re c h i a re z z e

Il pronto soccorso dell'ospedale Maggiore

nuovo emendamento approvato? «Innanzitutto non si parla di un emendamento nuovo. Si tratta del ripristino di una norma che fino al 1998 era in vigore. Infatti l'emendamento al ddl sicurezza approvato da palazzo Madama

co. Quindi se un medico si trova di fronte ad un reato, ha il dovere di denunciarlo. Ha il dovere di denunciarlo nella stessa misura in cui ha il dovere di portare prima a compimento ciò che egli ha suggellato con il giuramento di Ippocrate. In caso contra-

sull’accaduto. È chiaro che se capita il caso di un’appendicite acuta le cose allora cambiano. Ma anche per questo la legge lascia libertà di scelta in merito alla denuncia. Denunciare infatti non sarà un obbligo ma una possibilità».

Si è diffusa l’idea che la conseguenza all’applicazione dell’emendamento sia la diffusione di una sanità clandestina ed illegale. Cosa ne pensa? «Prima di pensare al male io sono abituato a pensare al bene. Gli irregolari affetti da qualche malattia, magari già in cura, non smetteranno di rivolgersi alla struttura sanitaria per essere curati. E’ chiaro che l’emendamento si rivolge soprattutto alle strutture di urgenza ed emergenza. Luoghi in cui è più possibile vedere casi che riconducono a ipotesi di reato, come l’esempio che ho citato prima. Deontologicamente credo che nessun medico proceda alla segnalazione alle forze dell’ordine se si è nel caso di un’infezione o di una malattia acuta o cronica. Quindi la paura non fermerà i clandestini? Gli irregolari continueranno a rivogersi ai servizi sanitari? L’idea di eventuali malattie infettive trascurate e la conseguente diffusione del virus non è così probabile? In altri paesi europei questa legge non lascia ai medici l’opportunità di scegliere se denunciare o meno le irregolarità. In altri Stati, ad esempio in Germania, il medico è obbligato ha porre denuncia. Eppure la stessa Germania conta un numero elevato di immigrati sani tra la popolazione. La verità è che l’Italia, per tanti versi, è molto arretrata. Credo che non si debba vendere la paura. La denuncia scatta quando ci si trova di fronte ad un’ipotesi di reato». Allora si trova d’accordo con l’emendamento? «Trovo che sia una questione di sicurezza pubblica. Ogni medico farà quello che deve fare. Quello che ritiene opportuno fare. Ognuno arriverà a fare una scelta dettata dalla scienza prima e dalla coscienza poi».

Formigoni a Crema e nuovi macchinari Oggi venerdì 13 febbraio alla 10 presso la Sala Polenghi dell’ospedale Maggiore di Crema, Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, inaugurerà le nuove tecnologie all'avanguardia di cui si è dotato l’ospedale cittadino e che lo caratterizzano come struttura di eccellenza. L’inaugurazione fa solo da cornice al piccolo convegno che l’Azienda ospedaliera ha organizzato: «L’Azienda Ospedale Maggiore di Crema al passo con i tempi». Il Piano di organizzazione aziendale approvato dalla Regione all’inizio dell’anno aveva annunciato interessanti novità per quanto riguarda la struttura e i reparti dell’ospedale Maggiore di Crema. La più importante l’approvazione del nuovo dipartimento Cardiocerebrovascolare, ma anche il reparto di Medicina che si era conquistato l’approvazione per l’unità di Oncologia medica, così come l’approvazione per la creazione dell’unità operativa semplice di Psicologia. Non solo, l’ospedale si era dotato di nuovi apparecchi per la risonanza (di fatto 3 volte più sensibili rispetto al precedente apparecchio e di fatto utilizzabili per tutti gli organi); digitalizzazione di diversi apparecchi collegati tra loro, per fare in modo che anche in ospedale i tempi di comunicazione tra un reparto e l’altro siano rapidi; 2 ecografi molto più potenti destinati ai reparti di Cardiologia ed OstetriciaGinecologia; apparecchi

laser per i calcoli e centralizzazione dell’elettrocardiogramma. Quindi tante le novità che portano il Maggiore a meritarsi il titolo di «ospe-

Roberto Formigoni

dale al passo con i tempi». Durante la mattinata interverranno, oltre a Roberto Formigoni, Gianni Rossoni, vicepresidente della Regione Lombardia, Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema e Luigi Ablondi, direttore generale dell’azienda. Saranno inoltre presenti diverse autorità politiche e religiose. Intorno alle 10 è previsto l’arrivo e la presentazione. Si passerà poi al saluto del direttore generale e all’illustrazione delle innovazioni tecnologiche e strutturali. Intorno alle 11, dopo il saluto delle autorità, sarà la volta di Formigoni. La cerimonia si concluderà con una visita ai reparti di Neurologia e all’Unità operativa di Radiologia, reparti maggiormente soggetti all’innovazione sopracitata.

Savoldi, assessore all'Economia: «Offerta non bilanciata». Le cure estetiche assorbivano il 44% delle risorse. Troppo

Formazione e lavoro: la Provincia cambia strategia e punta sulla meccanica. Fondi per oltre 1 milione e 200mila euro

La Provincia ha recentemente approvato le indicazioni programmatiche per l'offerta formativa triennale per le classi prime dell’anno 2009/2010. «L’offerta formativa triennale non appare bilanciata e conforme alle esigenze del territorio» spiega l’assessore all’Economia, Agostino Savoldi, «in particolare, negli ultimi cinque anni, la qualifica di Operatore delle cure estetiche, differenziata nei due indirizzi di acconciatore ed estetista, è passata da 2 a 7 corsi di prima annualità, i quali, per l’attuale anno formativo, assorbono ben il 44% dell’intero finanziamento, lasciando il rimanente 56% suddiviso nelle altre 5 qualifiche attualmente avviate.Credo che, quantitativamente, vi sia un eccesso di risorse verso

questa figura professionale, importante ma non tale da assorbire una quantità così elevata di un finanziamento che diventa sempre più ridotto». Lo sbilanciamento non riguarda solo il tipo di offerta formativa, ma anche la ripartizione territoriale del finanziamento. Si è, quindi, cercato di avviare un processo di razionalizzazione ponendo innanzi tutto un limite all’espansione del settore delle cure estetiche riducendo la quota di finanziamenti ad esso dedicata. Ciò ha liberato risorse per il potenziamento della qualifica di Operatore meccanico. È stato, inoltre, possibile introdurre una nuova qualifica legata al settore dei Servizi d’impresa, ad oggi completamente assente nel panorama dell’offerta formativa, da re-

Agostino Savoldi, assessore provinciale all'Economia

alizzarsi nell’area cremasca. Altre figure sarebbero opportune, tuttavia il finanziamento riconosciuto dalla Regione (1.241.000 euro con il 5% in meno rispetto allo scorso anno - non consente altri interventi. «Il problema maggiore» prosegue Savoldi, «è causato dal “sistema dote” utilizzato dalla Regione Lombardia, che ha determinato una situazione in cui l’offerta di corsi è totalmente dipendente dalla scelta degli utenti. Oppure, come sostengono i maliziosi, dalle scelte del Centro che propone i corsi all’utente. Questo sistema può andare bene per alcuni segmenti della formazione (per esempio quella destinata ai lavoratori di una azienda), non credo che sia valida per la formazione triennale rivolta ai nostri ragazzi».


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Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

Intraprendere: come diventare imprenditori di successo

E' iniziata la fase finale. Partiti in 1.400, sono 200 i giovani ancora in corsa. La Libera Artigiani finanzierà i progetti migliori

E'

di Barbara Milanesi

iniziata lunedì 9 febbraio la fase finale del Concorso Intraprendere e si concluderà martedì 10 marzo 2009. Circa 200 gli studenti che sono stati selezionati per la settima edizione del Concorso. Intraprendere 2007-2009 è finalizzato a premiare i migliori progetti imprenditoriali elaborati, al termine di un

finale coloro che hanno dimostrato maggior spirito di iniziativa ed attitudine imprenditoriale. Soggetti organizzatori del concorso sono la Libera Associazione Artigiani di Crema e l’Associazione Intraprendere. Quest’anno il Concorso ha raggiunto una dimensione provinciale grazie alla partecipazione di due istituti superiori di Cremona: l’Istituto Tecnico Commerciale Statale «E. Beltrami» e l’Istituto Tecnico Commerciale

Credito Cooperativo, la Camera di Commercio di Cremona e la SCS Gestioni srl. L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Crema. Come ha spiegato Andrea Bergami, presidente dell’Associazione Intraprendere: «Nel 2006 l'Unione Europea ha emanato precise direttive agli stati membri finalizzate all'inserimento dell'educazione all'imprenditorialità nei curricula scolastici. Per "imprenditoriali-

Tutti i finalisti del concorso dell'Associazione Intraprendere

originale percorso formativo e motivazionale, da studenti frequentanti gli ultimi due anni delle scuole superiori della provincia di Cremona. Si tratta di un progetto unico in Italia nel suo genere per il

Statale «A. Ghisleri» . Gli studenti finalisti dell'edizione 2007-2009 del Concorso Intraprendere parteciperanno, come premio in conoscenza, ad un «Innovation Day @ Crema» (Giornata di

NOMI DEI FINALISTI CONCORSO INTRAPRENDERE 2007-2009

Istituto Professionale «Marazzi» – Crema

Michael Pellini, Raimondo Simeone, Alberto Girgini, Sacha Vinci. Simone Stabile e Raffaele Marconi

Istituto Professionale «Stanga» – Crema

Luca Locatelli, Fabio Marconi, Luca Bolzoni, Yuri Sarzola, Davide Tortora, Gabriele Donzelli, Matteo Nichetti e Andrea Lanzani

Istituto Professionale «Sraffa»– Crema

Luca Franguelli, Erica Baselli, Alessandra Barbieri, Ruben Sanzanni, Andrea Sechi, M. Chiara Bardon, Michele Nosotti, Dario Bessi, Gessica Cortesi, Cristina Martani, Mery Dicembre, Francesca Gorlani, Francesca Tussi, Gloria Venturelli, Mauro Berna, Alice Saronni, Irene Ranzenigo e Navjot Kaur

Istituto Tecnico Commerciale «Beltrami» – Cremona

Caterina Luizzi, Giuseppe Leocata, Lorenzo Bonoldi, Stefano Reghenzi, Mattia Porcari, Giulia Casagrande, Neha Sangra, Gianluca Brignoli, Andrea Decarli, Monica Silva, Ilaria Ghiotti, Beatrice Moretti e Anna Campolunghi

Istituto Tecnico Commerciale «Ghisleri» – Cremona

Martina Bassetti, Ilaria Marini, Roberta Capelli, Gianluca Cominotti, Jessica Guarneri e Annalisa Solari

Istituto Tecnico Commerciale «Ponzini» – Soresina

Fabio Mignotti, Enrico Tartaglia e Andrea Priori

Istituto Tecnico Commerciale «Pacioli» – Crema

Federica Morelli, Fabio Trivieri, Andrea Pesenti, Elda Leggieri, Raffaele Messina, Monica Cazzamali, Denise Ziglioli, Mattia Gandelli, Marco Carminati, Valentina Contardi, Elisa Alba Gaiti, Cristina Brocca, Elisa Sangiovanni, Arianna Martiradonna, Andrea Vella, Klaudio Hila, Martina Jeraci, Giorgio Dorigo, Mario Fracchiolla, Gianluca Mandelli, Annalisa Taronna, Blerti Hysa, Nelson Malle 'Ndoye, Maria Elena Tagliabue, Mattia Ferrarini, Francesco Bardile, Luca Rizzi, Andrea Cremonesi, Michela Consolandi, Nicholas Dossena, Valentina Bonizzi, Mariangela Destino, Mirko Zecchini, Gilberto Bonati, Maurizio Roglio, Serena Monza, Valentina Degli Angeli, Jessica Donida, Alberto Fusari, Stefano Bianchini, Nicole Paolillo, Sokhna Niang, Simone Casali, Francesca Pisati, Martina Priori, Stefania Grazioli, Marta Gandelli, Gianluca Spini, Linda Marinelli, Antonio Longo, Andrea Di Giacomo, Fiodar Abramovich, Alessandra Agliardi, Julieta Barabino, Arianna Laura Pensabene, Ilenia Paloschi, Sofia Esposito, Cristiana Radaelli, Silvia Zaletti, Mara Bertolasi, Alessandra Schettini, Riccardo Bonizzi, Andrea Aiolfi, Debora Palazzo, Elena Venturelli, Sharon Altrocchi, Norman Cazzamali e Francesco Feraboli

ITIS «Galilei» – Crema

Natale Lucente, Eleonora Mombelli, Aldo Terna, Francesco Ammirati, Gregorio Giroletti, Aziz Boukhraiss, Gabriele Resmini, Simone Martellosio, Andrej Barra, Alessandro Folli, Mario Inataj e Mattia Savaré

Liceo Classico «Racchetti» – Crema

Bruna Bellani, Michela Longari, Marcella Marchesi, Michela Moneda, Martina Castellin, Davide Lupo Timini, Mariachiara Marchesi, Marta Piccolini, Francesca Fontana, Veronica Chiodo, Anita Chioda, Alessia Perazzi, Ludovico Finotto, Andrea Rotta, Benedetta Inzoli e Rosanna Zuccaro

Liceo Scientifico «Da Vinci» – Crema

Matteo Legi, Davide Marinoni, Alberto Baruzzi, Marianna Granata, Nicole Brunetti, Marianna Bellomo, Denise Curcio, Giulia Percivalle, Lara Pizzamiglio, Dario Mazzoleni, Chiara Vigani, Biancamaria Lacchini, Marco Bolzoni, Martina Ginelli, Elena Pedrini, Erica Robustelli, Francesco Cristiani, Marco Marazzi, Pietro Arcelloni, Alessandro Pagliari, Ruggero Pilla, Mara Nichetti, Rosaria Delli Priscoli, Loredana Passafaro, Alberto Tirelli, Pietro Perolini, Gregorio Spinelli, Nicolò Campi, Sara Fontana, Miriam Gatti, Claudia Cornelli, Fiorenzo Dolci, Matteo Porchera, Umberto Poli, Martina Camoni, Simone Alchieri, Zelda Monticelli, Annalisa Colombi, Desirée Virgadaula, Greta Venturelli, Awa Niang, Roberta Rovida, Matteo Riboldi, Andrea Pandini, Gregorio Aiolfi, Simone Lini, Claudio Tirelli, Claudia Blotta, Cosimo Tansini e Laura Nigrotti

tà" si intende la "capacità di trasformare idee in azioni". Quindi una competenza chiave per tutti i cittadini europei, non solo per coloro che avvieranno un’impresa. L'Europa non sta, infatti,

La sede della Libera Artigiani

Andrea Bergami, presidente dell'Associazione Intraprendere

numero di studenti coinvolti a livello locale e per le modalità di coinvolgimento. Dei 1400 studenti partecipanti alla prima fase del progetto, sono stati ammessi alla fase

sensibilizzazione sul tema dell'innovazione) organizzato dal Concorso Intraprendere in collaborazione con l'Università degli studi di Milano – sede di Crema. L’obiettivo è l’ideazione ed elaborazione, da parte di gruppi composti da un massimo di 3 studenti, di un progetto di attività imprenditoriale con il quale partecipare al concorso (i progetti saranno giudicati da una giuria composta da rappresentanti della Libera associazione artigiani). Durante un percorso formativo di 10 ore gli studenti acquisiranno le conoscenze e le competenze utili per individuare un’idea imprenditoriale corso «Business Idea») e progettarne la realizzazione (corso «Business Plan»). Hanno sponsorizzato l’iniziativa l’ Associazione popolare Crema per il Territorio, la Banca Cremasca

sfruttando pienamente il potenziale dei giovani. Affinché ciò avvenga, i giovani devono acquisire le competenze e gli atteggiamenti necessari per affrontare con successo un mondo sempre più complesso: responsabilità, consapevolezza, capacità di visione, creatività, innovazione, indipendenza e spirito d’iniziativa sono attributi essenziali per la realizzazione personale. L’idea del concorso è quella di sviluppare in ogni giovane finalista la formazione necessaria e testare la propria intraprendenza ed il proprio spirito imprenditoriale. Far valutare e far sperimentare, attraverso una simulazione, il lavoro autonomo a tutti i giovani, prima che essi terminino la scuola superiore può essere un buon contributo di lungo termine alla creazione di una nuova classe intraprendente locale».


Cronaca

il PICCOLO

Madignano avrà la tangenziale

Dopo il sì del referendum. Il progetto spiegato da Ferrucio Bellani e Fiorella Lazzari

U

di Roberto Bettinelli

na vittoria del buon senso. E così che il sindaco di Madignano Ferruccio Bellani interpreta il risultato positivo del referendum di domenica 8 febbraio sul tracciato della tangenziale.

idee chiare. E' stato un momento di democrazia, dove tutti sono stati chiamati a fare la loro parte per disegnare il futuro della nostra comunità. Ora dobbiamo registrare tutto con la delibera del Consiglio comunale e inserire il progetto nel piano di governo del territorio». Il passaggio successivo sarà

Ferruccio Bellani, sindaco di Madignano

«La mia soddisfazione è motivata prima di tutto dalla partecipazione dei cittadini» dice il primo cittadino, «che ha votato il 52,88% degli aventi diritto, sicuramente una percentuale molto alta per un referendum locale. Per noi è una questione di orgoglio perchè dimostra che tutto il dibattito che abbiamo avviato come amministrazione prima del voto, è stato sentito dai madignanesi come uno stimolo a trovare la soluzione migliore e non in modo strumentale come semplice contrapposizione tra partiti politici». Continua Bellani: «Il 62% ci ha dato ragione, ha scelto il tracciato che il Comune ha recepito su proposta della Provincia. Ma voglio sottolineare che questo referendum non vede nessuno sconfitto. Qui non ci sono vinti e vincitori, ma solo la cittadinanza che si è espressa sulla base di più scelte e ha deciso in una direzione precisa. Ora abbiamo tutti le

il reperimento dei finanziamenti: «Abbiamo già esercitato il nostro pressing sull'amministrazione provinciale». La tangenziale di Madignano partirà poco prima de rondò di Cà delle Mosche per arrivare fino alla zona industriale del comune cremasco, denominata Oriolo. Questo tratto, da costruire interamente, costerà intorno ai 30 milioni di euro. Una cifra che lo stesso Bellani reputa non esosa, e quindi reperibile con una certa rapidità. Anche in tempi di crisi come questi. Si tratta dei primi tre chilometri, ai quali devono aggiungersi altri tre chilometri per collegare la zona industriale con Castelleone. Nel caso di questo secondo tratto si tratterà di una riqualificazione della statale Paullese, per un costo di circa 11 milioni di euro. «Ma è evidente che a noi interessa soprattutto il primo tratto, quello della tangenziale nuova, che sarà realizzato per

primo. In ogni caso se sommiamo i due tratti arriviamo a una lunghezza complessiva di sei chilometri». La Provincia, per questa infrastruttura, ha giocato un ruolo cruciale. Nella prospettiva dell'amministrazione provinciale la tangenziale di Madignano ha sempre rappresentato il collegamento decisivo per disegnare un asse veloce di scorrimento che unisca Cremona a Crema, e quindi tutto il territorio provinciale a Milano. «Non esistono altre possibilità» spiega l'assessore provinciale ai Trasporti Fiorella Lazzari, «e quando sarà terminata l'autostrada che unisce Cremona e Mantova, la Paullese diventerà la via di comunicazione naturale per raggiungere Crema e Milano. Ma dobbiamo arrivare preparati, evitando il "tappo" che adesso c'è. In questo senso la tangenziale di Madignano acquisisce un'importanza strategica. E' questo il motivo che ci ha spinto a lavorare duramente per individuare la soluzione migliore, che potesse coniugare le esigenze del flusso principale di

cienti «garanzie sui costi e sulla durata di percorrimento della tangenziale, una necessità questa, che il sindaco ha giustamente evidenziato con fermezza». L'assessore provinciale infine affronta l'argomento dei costi e non si sottrae alla prova più difficoltosa, quella del reperimento delle risorse. «Il fatto che da una prima ipotesi di costo che si aggirava intorno ai 150 milioni di euro, abbiamo avuto la capacità di immaginare altre soluzioni più economiche e immediatamente disponibili, dimostra che c'è la volontà politica di fare le cose con il minor tempo possibile. Anche se in questo caso la tempistica per far partire i lavori, considerati i passaggi burocratici, non sarà inferiore ai tre anni. La scelta individuata come la migliore dalla Provincia è stata accolta dal Comune e ora, dopo il referendum aprovato dai cittadini, entra in fase di avio. Ha un costo di circa 30 milioni di euro. E' una cifra perfettamente sostenibile, che possiamo procurarci senza grossi sforzi attingendo dai

Fiorella Lazzari, assessore ai Trasporti della Provincia

traffico dei veicoli, che da Milano si spinge in direzione Cremona, e salvaguardare le richieste del sindaco e degli abitanti di Madignano». La Lazzari dice che sono state escluse le altre ipotesi di tracciato che non davano suffi-

trasferimenti dello stato centrale alla Regione. Ora il primo passo è stato fatto, andiamo avanti così e daremo una risposta ai cittadini di tutta la provincia che si aspettano una Paullese funzionale, scorrevole, efficiente».

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

11

L'opinione di Cinzia Fontana La crisi c'è... e il Governo? E il Comune di Crema? Sabato 14 un incontro a Cremona con il mondo del lavoro, lunedì un presidio di fronte all'Ametek e successivamente un incontro a Crema con le categorie economiche, in tutto il fine settimana presidi nelle piazze e volantinaggi ai mercati in vari paesi del nostro territorio: questi sono gli appuntamenti che il Partito Democratico locale ha messo in calendario per affrontare nel concreto e in mezzo alla gente i temi della crisi, per confrontarsi con le associazioni sindacali e imprenditoriali sulle ricadute di questa difficile fase dell'economia anche nella nostra provincia, per presentare ed approfondire le nostre proposte. Le misure assunte in questi mesi da parte del Governo stanno dimostrando tutta la loro inadeguatezza e inefficacia. Sinora, al di là di tante parole al vento, risultano scarse e insufficienti le risorse per l'estensione degli ammortizzatori sociali a favore dei precari e di coloro che rischiano di perdere il posto di lavoro, vera emergenza che anche il nostro territorio si trova ad affrontare, così come carenti sono le politiche di sostegno alla nostra piccola impresa soprattutto per l'ac-

cesso al credito e per la liquidità. Intanto, a livello locale, sono molto importanti le scelte in materia economica che le istituzioni stanno definendo, in particolare per il sostegno alle famiglie e alle fasce economicamente più fragili, attraverso veri e propri "pacchetti anticrisi". Nonostante la fase di difficoltà finanziaria dei Comuni con gli ulteriori vincoli che questo Governo ha introdotto e la grande fatica a far quadrare i bilanci, la Provincia di Cremona, i Comuni di Cremona e di Casalmaggiore (solo per citare i principali), hanno già deciso di stanziare risorse per introdurre misure economiche di aiuto alle persone più colpite dalla crisi. Spiace, tuttavia, dover constatare che ancora nulla, invece, è emerso dal Comune di Crema in tal senso. Mi auguro che la mozione presentata dal Gruppo consiliare del Partito Democratico per la creazione di un pacchetto anti-crisi diventi un punto di riferimento su cui poter costruire un confronto serio e utile per giungere con estrema urgenza a proposte concrete da attivare anche a Crema.


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il PICCOLO

Agricoltura

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

I vertici locali di Coldiretti pronti a realizzare un documento che contenga richieste di modifica da sottoporre al ministro

«Niente zone d'ombra nel decreto sulle quote latte»

S

i sono svolti mercoledì a Cremona e giovedì a Crema e a Soresina, gli incontri con gli allevatori di bovini da latte organizzati da Coldiretti Cremona, con l’obiettivo di analizzare il decreto “quote latte” approva-

to dal consiglio dei ministri, evidenziando gli aspetti che necessitano di modifica, così da condividere una serie di richieste di correttivi da proporre in sede di conversione parlamentare del testo. E proprio da questa fitta serie di appuntamenti sta na-

scendo un documento di sintesi, che conterrà tutte le richieste di modifiche ritenute necessarie da Coldiretti, da sottoporre al Ministro e a tutte le forze politiche, perché tali correzioni siano sostenute ed attuate in sede di conversione parlamentare.

MERCATI - SETTIMANA DAL 6/2/2009 AL 12/2/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

Tonn.

136,00144,00

150,00155,00

151,00154,00

158,00161,00

Tonn.

125,00126,00

134,00135,00

128,00130,00

145,00148,00

Tonn.

N.q.

355,00357,00

335,00340,00

--

Tonn.

120,0-125,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

65,0067,00

79,5081,00

91,0094,00

94,0095,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

80,00-130,00 100,00-140,00

--

--

Tonn.

N.q.

44,00-55,00

--

--

lattonzoli locali

15 kg.

3,640

3,630

3,620

3,790

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,660

2,650

2,650

2,790

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,500

2,490

2,460

2,560

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

2,050

2,020

2,040

2,075

Suini da macello

156 kg.

1,140

N.q.

1,095

1,140

Suini da macello

176 kg.

1,140

N.q.

1,125

1,175

Suini da macello

Oltre 176

1,140

N.q.

1,125

1,140

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,10-2,45 p. morto

Montichiari peso vivo 0,95-1,20

0,910-1,010

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,80-1,95 p. morto

0,70-0,83

0,660-0,700

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,58 p. morto

0,95-1,15

1,020-1,190

--

Kg.

0,70-1,00

0,80-1,00

0,900-1,120

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,250-4,650

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,50-1,55

1,30

1,300

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

4,95-5,05

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,15-5,35

--

--

Kg.

5,55-5,85

5,00-6,00

5,80-6,00

--

Kg.

5,85-6,00

6,05-6,55

6,20-6,45

--

Kg.

--

--

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

MILANO

MANTOVA

MODENA

129,0-136,0- 154,0-159,0 N.q. 142,0-147,0 144,0-149,0 161,0-163,0

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo (16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

«Per Coldiretti ci sono stati, e continuano ad esserci, dei punti fermi» evidenzia Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona. «In primo luogo, in materia di assegnazione delle quote, era essenziale che si andasse non ad incrementare la produzione, bensì a sistemare la vicenda Italia, sanando quella produzione che sistematicamente veniva fatta dagli splafonatori. Al tempo stesso, si doveva evitare il rischio che l’aumento delle quote ottenute in sede comunitaria confluisse nella riserva nazionale, mentre per noi era essenziale che le stesse fossero distribuite a ciascuno produttore, a partire dalla prossima campagna». «Oggi, con l’esame del decreto, entriamo in una fase in cui, se da un lato possiamo dire recepiti alcuni dei nostri input, d’altro canto non possiamo non evidenziare la necessità di apportare dei correttivi al decreto, laddove ci sembra non vi siano sufficienti garanzie per il produttori che hanno finora rispettato la legge» evidenzia Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Da qui il nostro impegno di avanzare proposte che ci aspettiamo vengano recepite in sede di discussione parlamentare del decreto. Da qui gli incontri con gli allevatori, che hanno lo scopo di assicurare una corretta informazione ai soci, rispetto alla ridda di interpretazioni circolate nelle scorse settimane, presentando agli allevatori le proposte di emendamento elaborate a livello locale e regionale, verificandole con loro e raccogliendo ogni suggerimento utile a migliorarle. Il lavoro che stiamo compiendo in que-

Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona

sti giorni va anche nella direzione di incontrare tutti i parlamentari del territorio». «Venendo ai correttivi proposti oggi ci aspettiamo, in primo luogo, il ripristino della quota B detenuta da ciascuna azienda, anziché, come previsto dal decreto, per la sola quota B prodotta» ha spiegato Pietro Scolari, responsabile dell’ufficio economico Coldiretti, nell’incontro con gli allevatori. «Ci aspettiamo inoltre un differente criterio di ripartizione delle quote da assegnare, seguendo con priorità il reintegro, appunto, della quota B detenuta da ciascuna azienda e in seconda battuta l’assegnazione a coloro che hanno preso in affitto le quote nella scorsa campagna 2007-2008 e successivamente agli splafonatori. Altra misura che riteniamo fondamentale per tutelare le imprese che fino ad oggi hanno investito nell’acquisto delle quote, è la quantificazione di una somma cospicua e certa che confluisca nel fondo previsto dal decreto all’art. 6, fondo la cui dotazione dovrà

essere finalizzata all’abbattimento degli interessi dei mutui contratti dalle imprese rispettose della legge per l’acquisto di quota latte. Altro aspetto che necessita una modifica consiste nell’eliminazione della franchigia proposta all’art. 1 del decreto del 5%: ci aspettiamo pertanto che le imprese ubicate in pianura e in zona svantaggiata, e che abbiano coperto con affitti di quota nel periodo 2007-2008 anche in misura non superiore al 5% della quota posseduta, si vedano assegnare in toto quanto preso nella scorsa campagna. Inoltre sono stati individuati ulteriori vincoli da inserire nella procedura di regolarizzazione delle multe pregresse con l’obiettivo di prevenire comportamenti tesi ad aggirare o eludere le disposizioni del provvedimento ricorrendo a vecchie e nuove furbizie». L’obiettivo di Coldiretti è evitare interpretazioni del decreto o zone d’ombra, affinché quanto contenuto nel decreto stesso venga esposto con la massima chiarezza e trasparenza.


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il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

di Barbara Milanesi Sono stati varati gli ecoincentivi. Per la rottamazione è previsto uno sconto di 1500 euro. Non solo: 500 euro in più per chi rottama una vecchia automobile Euro0, Euro1 o Euro2 immatricolata fino al 31 dicembre 1999, acquistando una nuova auto Euro4 o Euro5 con emissioni inquinanti non superiori ai 140 g/km di CO2 per le versioni benzina e 130 g/km CO2 per le versioni diesel. Gli ecoincentivi alla rottamazione saranno applicati fino al 31 dicembre 2009. Non è invece passata l’ipotesi di esenzione del bollo per tre anni. Esponiamo nel dettaglio gli ecoincentivi per l’acquisto di auto ecologiche. Incentivi all’acquisto di auto ecologiche senza rottamazione (nel caso in cui ci sia anche la rottamazione l’incentivo si cumula con il precedente): sono previsti 1500 euro per auto metano/ elettrico/idrogeno; 3500 euro per le stesse auto con emis-

Gli ecoincentivi sono già esecutivi

Ecoincentivi per rottamazione: ecco come e quanto si risparmia

sioni ridotte al minimo; 1500 euro per auto GPL. Il provvedimento varato va a vantaggio soprattutto delle automobili elettriche, delle automobili a gas (GPL o metano) e delle automobili ibride. La cumulabilità è un ulteriore aspetto positivo. Per quanto riguarda invece i veicoli commerciali gli ecoincentivi salgono a 2500 euro per l'acquisto di veicoli commerciali leggeri con rottamazione di veicoli Euro0, Euro1 o Euro2. Inoltre sono previsti incentivi fino a 4000 euro per acquisto (senza rottamazione) di veicoli nuovi innovativi a metano/GPL/idrogeno (gli incentivi sono cumulabili con la rottamazione). Gli ecoincentivi

2009 includono anche un bonus di 500 euro per chi acquista un due ruote Euro3 fino a 400 cc con rottamamazione di un motorino o motociclo Euro0 ed Euro1. Gli ecoincentivi alla rottamazione auto saranno contenuti in un decreto legge che il Parlamento dovrà approvare entro 60 giorni. Nel frattempo il provvedimento è comunque esecutivo e gli ecoincentivi saranno applicati dai concessionari. Agli incentivi statali si aggiungono quelli offerti dalla case automobilistiche sotto varie forme, stanziati per far fronte all’attuale situazione di stagnazione del mercato. Cosa succede, invece, se si vuole demolire un’auto? Colui che intende demolire un veicolo non può provvedere "in proprio" alla cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) ma deve consegnare il mezzo ad un centro di raccolta autorizzato oppure - nel caso in cui il mezzo venga ceduto per acquistarne un altro - al concessionario automobilistico o al gestore dell'automercato o della succursale della casa costruttrice. Sarà poi il gestore del centro di raccolta o il concessionario/automercato/succursale della casa costruttrice a provvedere alla cancellazione del veicolo dal P.R.A.. A tale scopo, si deve consegnare al centro di raccolta autorizzato o, come detto, al concessio-

nario/automercato/succursale della casa costruttrice, insieme al veicolo da rottamare, anche le targhe, la Carta di Circolazione ed il Certificato di Proprietà (o Foglio Complementare), documenti necessari alla cancellazione dal P.R.A. Nel caso in cui non si abbia il possesso di uno o più dei suddetti documenti, si deve consegnare denuncia di smarrimento o di furto (o una dichiarazione sostitutiva), sporta agli Organi di Pubblica Sicurezza. Al momento della consegna del veicolo destinato alla demolizione, il centro di raccolta - o il concessionario o il gestore della succursale/automercato - è tenuto a rilasciare al proprietario/detentore del veicolo consegnato un apposito "certificato di rottamazione" dal quale devono risultare i seguenti dati minimi: nome, indirizzo, numero di registrazione/ identificazione e la firma del titolare dell'impresa che rilascia il certificato, l'Autorità competente che ha rilasciato l'autorizzazione all'impresa, la data e l'ora di rilascio del certificato stesso e la data e l'ora di presa in carico del mezzo, l'impegno a provvedere alla pratica di cancellazione dal P.R.A., gli estremi di identificazione del veicolo (classe, marca, modello, targa e numero di telaio), i dati personali e la firma del soggetto che effettua la consegna del veicolo (qua-

Motori carico dell'intestatario al P.R.A. Pertanto, è importantissimo: accertarsi, se si consegna il veicolo direttamente al demolitore (centro di raccolta), che quest'ultimo sia in possesso della prevista autorizzazione; esigere che il centro di raccolta o concessionario/succursale della casa costruttrice/automercato che ritira il veicolo per

Sconti fino a 1.500 euro. Ma è possibile ottenere un bonus ulteriore di 500 euro

I provvedimenti saranno validi fino al 31 dicembre 2009

lora si tratti di soggetto diverso dal proprietario, anche i dati di quest'ultimo). Questo certificato solleva da ogni responsabilità (civile, penale e amministrativa) il proprietario del veicolo. Inoltre dalla data di consegna del veicolo, dichiarata nel certificato, viene a cessare anche l'obbligo fiscale del pagamento della Tassa automobilistica, posto a

la demolizione rilasci il certificato di rottamazione (recante i dati minimi di cui sopra); conservare con cura il certificato di consegna per qualsiasi evenienza (in primo luogo di natura fiscale). Resta, invece, al proprietario del veicolo - intestatario o avente titolo - l'onere di effettuare "in proprio" la cancellazione dal P.R.A.


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il PICCOLO

giornale del

Cremasco

MiTo Alfa Romeo Nuova compatta

Venerdì 13 Febbraio 2009

di Barbara Milanesi Quattro metri di stile nella nuova Mito di Alfa Romeo. Mito è un’auto sportiva compatta, quasi in formato cittadino, la prima “piccola” del marchio del biscione, pensata espressamente per i giovani e per tutti coloro che giovani si sentono. Il Centro Stile Alfa Romeo ce l’ha messa tutta per conferire alla Mito i tratti somatici caratteristici della bella supercar italiana. Dall'andamento della linea di cintura, al “trilobo” che definisce il frontale, fino alla forma dei gruppi ottici anteriori e posteriori: tutto è realizzato in chiave “8C”, con un risultato complessivamente gradevole e personale. Lunga 4,06 metri, alta 1,44 e larga 1,72, la carrozzeria della MiTo viene proposta rigorosamente a 3 porte e questo contribuisce a rendere ancor più muscolosa l'immagine della piccola di Arese, che vanta tra i suoi punti di forza anche la generosa gommatura incorniciata dai bei parafanghi posteriori. La coda dell’Alfa Romeo MiTo, poi, si contraddistingue per il lunotto ridotto,

L'abitacolo, sportivo e confortevole

sorretto dalle spalle che incorniciano i fari tondi a LED dallo stile racing. Infine, nel paraurti trova spazio un ampio estrattore specifico a seconda delle versioni, sviluppato in tre dimensioni e collocato subito sotto un “labbro” di carrozzeria. Un’estetica estremamente ricercata dunque, ma anche funzionale. La ricerca estetica è stata estesa anche all'abitacolo. Una volta accomodati su bei sedili anatomici, troviamo una plancia originale, caratterizzata da un intero blocco centrale che, dalla parte superiore scivola verso la console. Il tutto rifinito con un materiale “carbon look”, anche questo un forte richiamo alla sportiva 8C. Questo per

sottolineare la cura dedicata al benessere degli occupanti: disponibili il Blue&Me con interfacce Bluetooth e USB, al sistema HiFi Bose, al climatizzatore bizona fino a pregevoli interni in pelle Poltrona Frau e, per metà 2009, un tetto apribile panoramico. Curata anche l'ergonomia: la disposizione dei comandi riprende quella della Grande Punto, da cui la MiTo deriva, ad eccezione della strumentazione, con grafica in pieno stile Alfa, e del “manettino” Alfa DNA. In Alfa Romeo non potevano scegliere un nome più emozionale per questo dispositivo che consente di personalizzare il comportamento dinamico della MiTo. Figlio ormai di una contaminazione totale dell'elettronica, il sistema Alfa D.N.A. agisce su motore, freni, sterzo, sospensioni e cambio, consentendo tre diversi comportamenti della vettura, in base allo stile di guida più adatto alla situazione o ai desideri di chi guida: super sportivo (Dynamic), urbano (Normal), di sicurezza in condizioni di bassa aderenza (All Weather). Al guidatore basta ruotare il selettore posto davanti alla leva del cambio sul tunnel e la modalità prescelta viene evidenziata. I motori sono piccoli, ma potenti. E’ questa la filosofia alla base

della gamma di motorizzazioni della nuova MiTo (e un po' anche il leitmotiv di tutta la produzione automobilistica europea degli ultimi due anni). L’offerta benzina prevede due motori di 1.4 litri, aspirato e turbo, capaci ri-

zione da 0 a 100 km/h in 12,3 secondi. L’altro 1.4 gioca letteralmente al raddoppio in termini di potenza: grazie al turbocompressore dispone di 155 CV per una coppia di 206 Nm a 2.000 giri che può raggiungere un picco di 230

La nuova compatta dell'Alfa Romeo

spettivamente di 78 o 155 cavalli. L’unità meno potente è stata pensata per il pubblico più giovane: eroga una potenza di 78 CV a 6.000 giri e 125 Nm di coppia a 4.250 giri e esprime un rapporto peso/potenza tale da rispettare la normativa (che entrerà in vigore a gennaio 2009) che impone ai neopatentati di guidare autovetture con rapporto inferiore a 50 kW/tonnellata. Le prestazioni sono comunque di tutto rispetto: 165 km/h di velocità massima e un tempo di accelera-

Nm selezionando la modalità di guida Dynamic del sistema Alfa D.N.A.. La punta di diamante della gamma di Alfa Romeo MiTo (almeno in fatto di prestazioni) raggiunge i 215 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 8 secondi. L’alternativa a gasolio è motorizzata con il 1.6 JTDm, debuttato recentemente sulla Bravo. I cavalli sono 120 CV per 320 Nm di coppia a 1.750 giri. Le prestazioni: da 0 a 100 km/k in 9,8 secondi e 198 km/h di velocità massima. In tema di

Motori impatto ambientale, questa motorizzazione viene definita "Euro5 ready" e dotata naturalmente di un filtro antiparticolato di ultima generazione. Tutti motori sono abbinati a cambi manuali a 6 rapporti mentre dal prossimo anno saranno introdotti nuovi cambi robotizzati e a doppia frizione annunciati recentemente da Fiat Powertrain. Di gran livello la dotazione “tecnica”: si va dagli ormai consueti sistemi integrati di gestione della dinamica del veicolo, il VDC (leggasi ESP), fino all'electronic Q2 e allo sterzo elettronico attivo DST che suggerisce al guidatore le corrette manovre da eseguire. L'Alfa Romeo MiTo è offerta in tre allestimenti: ai noti Progression e Distintive, si aggiunge come entry level la Junior, l’unico ad essere equipaggiato con il 1.4 aspirato da 78 CV. I prezzi partono proprio da quest'ultimo con 15.350 euro che salgono a 16.150 euro se si aggiunge lo "Sport Pack" (fendinebbia, cerchi in lega 16" sportivo, paraurti posteriore sportivo, spoiler posteriore e terminale di scarico con codolino cromato). La versione con motore turbo da 155 CV ha un prezzo compreso tra i 17.950 della Progression ai 20.350 dell'allestimento Distintive con "Premium Pack". Infine la MiTo 1.6 JTDm 16V, ovvero l'unica versione alimentata a gasolio disponibile al lancio, è invece offerta a 18.950 euro in allestimento Progression (“solo” 1.000 euro in più della parigrado a benzina da 155 CV), mentre se si desidera la Distintive con Premium Pack è necessario staccare un assegno di 21.350 euro. Insomma, basta poco per convincersi.


Motori di Barbara Milanesi Bridgestone Potenza è l'unico pneumatico usato in Formula 1. Le alte prestazioni della gamma Bridgestone Potenza uniscono la precisione e la tecnologia dei pneumatici di Formula Uno con le eccellenti performance delle automobili di oggi. Sviluppati sui circuiti più impegnativi del mondo, i pneumatici Potenza forniscono precisione, controllo e sicurezza di guida. I pneumatici Bridgestone sono stati scelti da numerosi produttori di automobili per i modelli dalle alte prestazioni come: Alfa Romeo 147 (versione standard, GTA e GT Coupe), 159, GT e Brera, AMG classe C, classe S, CLS 55 e SL55, Aston Martin V8 Vantage, DB9 e DB9 Volante, Audi A4, A6, S6 e TT, BMW serie 1, serie 3, serie 5, serie 6 e Z4, Ferrari Enzo, 575 - Maranello Superamerica, F430 e Scaglietti 612, Honda S2000, Lexus IS 250/350, Mercedes-Benz Classe A, Classe B, Classe C, Classe E blindata, Classe blindata, nuova Classe S, Classe CLK, Classe SLK, SL55 e SL65, Maserati Quattroporte, Mitsubishi Lancer Evolution 8, Opel

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Astra e Zafira, Porsche 911, Cayman e Boxter, Seat Altea, Leon e Toledo, Subaru Impreza e Legacy, Volkswagen Cabios EOS, Golf 5, Golf GTI, Golf Plus e Passat. La marca di pneumatici è sinonimo di garanzia perché sono studiati per rendere qualsiasi spostamento sicuro e confortevole. Da quando il fondatore della società Shojiro Ishibashi costruì il suo primo pneumatico nel 1931, dando vita poi ad una società "che offre prodotti di qualità superiore", la passione per l'eccellenza è sempre stata la filosofia di Bridgestone. Per questo gli ingegneri Bridgestone sanno che se vogliono innovare devono guardare ai problemi con una nuova luce. Gli pneumatici Bridgestone Potenza sono realizzati per auto sportive e berline ad elevate prestazioni. Sono la massima espressione della tecnologia Bridgestone.Questi pneumatici combinano grip eccellente anche sul bagnato e controllo assoluto con bassi livelli di rumorosità. Gli pneumatici Bridgestone Curanza invece sono la scelta ideale per vetture di lusso e touring medie.E per chi possiede un 4X4? SUV non significa necessa-

I pneumatici scelti per i veicoli ad altre prestazioni

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Bridgestone, per chi ama la Formula Uno Venerdì 13 Febbraio 2009

riamente fuori strada. Per gli entusiasti delle quattro ruote motrici, con le quali si muovono quotidianamente, Bridegstone propone dei pneumatici che faranno godere dello stile di una 4X4, ma con il comfort di un'autovettura.

Niente di meglio per le superfici sdrucciolevoli. Non solo Bridgestone pensa anche alle moto. Da anni Bridgestone è impegnata in un programma di ricerca e sviluppo su vasta scala volto alla produzione degli pneu-

L'obiettivo è l'eccellenza, anche nel campo delle due ruote

Sicurezza e prestazioni sportive, la filosofia Bridgestone

La durata del pneumatico nell'utilizzo cittadino e la stabilità, in quello autostradale vengono fuse insieme, in totale armonia. I pneumatici Bridgestone. infatti amano l'aderenza su qualsiasi tipo di superficie - lo sporco, la sabbia, il fango, la neve. Il fuoristrada è già abbastanza difficile, figuriamoci cosa significa trovarsi in condizioni di superfici bagnate o innevate. Ma con i pneumatici invernali 4X4 Madre Natura può pure dare il meglio di sè.

matici per moto all’avanguardia, che uniscono qualità, performance e resistenza. Oggi la gamma del marchio risponde alle esigenze di clientele molto diverse, dai campioni professionisti ai più alti livelli agli amanti dello sport, dai grandi viaggiatori agli utenti di ogni giorno. Gli pneumatici Bridgestone sono adatti a tutti i tipi di moto: Battlax radiale per i modelli sport e da turismo sportivo; Trail Wing – BattleWing per uso on/off road; Exedra per

Un prodotto competitivo in tutte la tipologie: auto, moto e scooter moto custom e da città; Pneumatici da competizione per enduro, motocross e gare su strada; Pneumatici per scooter; Pneumatici per fuoristrada. Lo sforzo costante volto a soddisfare le esigenze di queste diverse categorie, ha portato ad una crescita continua, nelle vendite generali degli pneumatici per moto e scooter, quintuplicata nel periodo tra il 1993 e il 2003. I progressi più significativi si sono visti nel segmento sport/turismo sporti-

vo, dove Bridgestone Europe (BSEU) vanta ora una quota di mercato che supera il 30%. Riflettendo il successo dell’Azienda come fornitore di ricambi originali in Giappone, BSEU ha ottenuto risultati eccellenti sul suo territorio e collabora oggi con la maggior parte dei grandi produttori europei, tra cui Honda (Spagna e Italia), BMW (Germania), Suzuki (Spagna), KTM (Austria), Triumph (UK), Aprilia e Ducati (Italia).


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Problemi con l’auto e si è bloccati in autostrada o in tangenziale? Si è alla ricerca di un soccorso stradale? I centri di soccorso stradale Aci, Europ Assistance, Helpy, Motonline Card, Servizio Mobilità Seat, Touring Club potrebbero fare al caso tuo. Bisogna comunque sempre tenere presente che, quando

Auto in panne: chi ti aiuta è Europ Assistance Un servizio tempestivo e gratuito. Che ti raggiunge ovunque

Una rete di intervento sempre a disposizione del cliente

si compera un'auto nuova, per tutto il periodo di garanzia si possiede l'abbonamento ad un soccorso stradale convenzionato. Anche quando si stipula l'assicurazione RC auto si deve essere in possesso di un numero per chiamare un soccorso stradale ed è tutto gratuito. Molti invece non sanno di essere già abbonati ad un soccorso stradale. Per questo è necessario leggere il contratto dell'auto (se quest’ultima è ancora in garanzia) e il foglio dell'assicurazione. Per esempio, io posso chiamare ben due società di soccorso stradale, quella dell'assicurazione (che è la più consi-

L'abbonamento al soccorso stradale è specificato nel contratto di acquisto dell'auto e del foglio dell'assicurazione

gliata) e quella che mi hanno dato in omaggio con l'acquisto dell'auto per tutta la durata della garanzia. Spesso è capitato che qualcuno, dopo aver chiamato il 116 dell'ACI, pagando ovviamente, scopriva poi di avere già un abbonamento ad Europ Assistence (per esempio) che era compreso con la garanzia dell'auto. Per evitare questi inconvenienti è sempre im-

portante controllare garanzia auto e assicurazione. Da quest’anno inoltre, e per tutti coloro la cui auto non è più in garanzia, le tariffe relative al soccorso stradale dovrebbero diminuire. Lo chiede l’Antitrust facendo riferimento ad una richiesta dello scorso anno inoltrata all’Ente Autostrade. L’Antitrust ha informato che le misure adottate renderanno possibile

Motori una riduzione delle tariffe grazie all’aumento della concorrenza. Per il soccorso ai veicoli leggeri le selezioni per l’affidamento del servizio avranno una base massima inferiore del 20% al prezzo massimo fino ad oggi applicato. L’attuazione degli impegni presi comporterà una significativa riduzione dei prezzi del soccorso, per effetto di un aumento della pressione concorrenziale, derivante dal potenziale ingresso di nuovi operatori interessati a fornire tali servizi sulla rete autostradale. Sembrerebbe infatti che la rete autostradale italiana coi loro gestori abbiano fatto una sorta di “cartello” tra le concessionarie, l’associazione di categoria e gli operatori di soccorso autostradale, con l’obiettivo di massimizzare i profitti a danno degli automobilisti. In futuro l’Antitrust intenderà affidare il soccorso stradale a quelle ditte che si saranno aggiudicate la gara d’appalto per poter intervenire in autostrada per brevi tratti e che opereranno dunque con una tariffa, rispetto all’attuale, ridotta di non meno del 20%, in perfetta equiparazione, in fatto di servizio reso, con quello attuale. Una tecnologia satellitare permetterà inoltre alla sala radio delle società di localizzare in tempo reale il carro di soccorso più vicino. Per gli interventi effettuati in condizioni di sicurezza, come nei parcheggi o nelle aree di servizio, gli utenti avranno la possibilità di selezionare l’operatore di soccorso autorizzato a fornire il servizio sulla base delle condizioni offerte. E ci saranno anche pannelli informativi per facilitare la scelta.


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Iveco: leader nei veicoli industriali e commerciali

Iveco, l’azienda paneuropea nata nel 1975, è oggi uno dei maggiori costruttori di veicoli industriali e commerciali nel mondo. Iveco progetta, costruisce e commercializza una gamma completa di veicoli industriali (da 2,8 t a 16 t e oltre di massa totale a terra) sia stradali sia cava cantiere, antincendio, per la protezione civile e per la difesa. È attiva in oltre 100 paesi del mondo e ha fatto della presenza industriale in

paesi ad alto potere di sviluppo come, ad esempio, la Cina un suo specifico punto di forza. In Italia, Iveco commercializza l'intera gamma di prodotto attraverso la Direzione Mercato Italia a Torino, attualmente situata in Lungo Stura Lazio 49. L'attività commerciale si esplica attraverso la vendita di veicoli leggeri quali il Daily, veicoli medi come l'Eurocargo e veicoli pesanti stradali e cava cantiere della gamma Stralis e

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nella promozione dell’evento, allestendo per l’Organizzazione il suo Iveco Promotional Mobile Unit, uno Stralis Active Space, presente nelle fiere italiane più importanti per dare informazioni attraverso i pannelli e i supporti multimediali installati nel rimorchio. L’azienda, inoltre, ha messo a disposizione tramite un Consorzio di imprese di trasporti 1200 autobus Iveco Irisbus per trasportare nei siti di gara e in quelli non competitivi i 2.500 atleti, i 10.000 operatori dei media e i circa 30.000 spettatori al giorno oltre ai membri della famiglia olimpica, al personale e ai volontari. La storia dell’azienda è costellata di traguardi importanti, raggiunti dopo anni di intenso lavoro: un po’ come accade agli sportivi, che si allenano con impegno per anni

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essere un leader. Fin dal 1991, quando fu lanciata la prima versione, Eurocargo ha riscosso un grande successo e le sue tappe evolutive hanno stabilito i nuovi standard di mercato. Sulla base di questi risultati straordinari, Iveco ha progettato e costruito una gamma completa nella quale il comfort elevato si integra all’ampia offerta di servizi evoluti.Infine gli Stralis e i Trakker. L’evolversi del mercato, le richieste del cliente e le esigenze dell’ambiente sono elementi che hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo della gamma stradale, Stralis, e cava cantiere, Trakker, che dal 2007 presentano importanti innovazioni. L’intera offerta pesante vanta caratteristiche di sicurezza, design e comfort ed è equipaggiata con i motori Cur-

L'offerta è completa: dai veicoli leggeri Daily ai mezzi pesanti Stralis e Trakker

Iveco, nata nel 1970, è presente in 100 Paesi

Trakker. Ai prodotti si unisce un ampio ventaglio di servizi mirati ed esclusivi - dalla diagnostica alla manutenzione ordinaria e programmata, ai servizi finanziari di Iveco Finance - in armonia con la strategia dell'azienda che pone il cliente al centro dell’attenzione. Attraverso 58 concessionarie, 34 punti assistenziali delle concessionarie e 754 officine autorizzate (tra le quali i 47 Daily Center) Iveco vanta in Italia una presenza capillare in grado di garantire un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno.

Iveco è stato anche sponsor ufficiale della ventesima edizione dei Giochi Olimpici Invernali, che si sono tenuti a Torino dal 10 al 26 febbraio 2006, e dei Giochi Paralimpici. Iveco, infatti, rientra nella ristretta selezione di imprese di primissimo rilievo nel panorama economico nazionale e internazionale che hanno partecipato attivamente allo sviluppo e all’organizzazione delle Olimpiadi, attraverso un impegno economico, gestionale e strutturale. Già dal 2003, infatti, Iveco è intervenuta attivamente

Iveco si occupa di tutto: manutenzione e finanziamenti

per ottenere un’affermazione importante. I prodotti che può offrire sono diversi a seconda delle esigenze. Autovetture Daily sono sinonimo di produttività di un veicolo commerciale unita all’agilità e al comfort: 3 classi (L, S e C), a seconda della massa totale a terra; 8 modelli e 8 passi; 5 potenze motori e 3 cambi di velocità; oltre 2.500 versioni. Poi ci sono gli EuroCargo, progettati per

sor, che costituiscono il massimo in termini di affidabilità, bassi consumi e potenza e che offrono una silenziosità di marcia invidiabile. Per chi cerca invece una valida alternativa a un veicolo nuovo, Iveco risponde con un’articolata offerta di mezzi usati, di qualità, in pronta consegna. Il tutto con opzioni di finanziamento e di garanzia riconosciute dalla rete ufficiale Iveco.


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In arrivo dalla casa dei quattro anelli la compatta Audi A1 tre porte e Sportback. Ma anche dell’Audi TT Clubsport Quattro. L'Audi Sportback è un prototipo a trazione integrale che anticipa le linee della futura Audi A7. La concept car mostra le forme di un'elegante coupé di quasi 5 metri di lunghezza. Esteticamente la vettura si fa notare per volumi essenziali ai quali fa da controaltare una calandra single frame esagonale particolarmente aggressiva, dotata di sette listelli cromati trasversali. Il

larghezza di 1,93. Il prototipo è equipaggiato con un propulsore V6 Diesel da 3.000 cc., in grado d'erogare 225 cavalli e 550 Nm. Il common rail con iniettori piezoelettrici a 2000 bar, dispone di un filtro con additivo a base d'urea per depurare i gas di scarico. Per massimizzare il rendimento energetico, una parte del liquido di raffreddamento è deviato, affinché il propulsore raggiunga più velocemente la temperatura di esercizio migliore. Il cambio è un automatico a 7 rapporti ad elevata efficienza. La vettura

Audi Sportback: elegante e compatta

rispecchiano le proporzioni classiche della Casa dei Quattro Anelli. Il profilo laterale evidenzia elementi tipici delle coupé, come le portiere con i finestrini senza cornice e il montante B coperto dai cristalli. L'aerodinamica calandra single-frame sottolinea un carattere particolarmente sportivo, esaltato anche dai parafanghi sporgenti.Con l'uso della tecnologia LED tutte le luci sono state incorporate all'interno dei fari anteriori: abbaglianti, anabbaglianti, luci diurne ed indicatori di direzio-

ma, la cui energia è trasmessa alle ruote anteriori dal cambio a doppia frizione S-Tronic. In accelerazione un motore secondario elettrico della potenza di 27 cavalli può fornire una coppia aggiuntiva di 150 Nm. La vettura può essere anche spinta dal solo motore elettrico per accedere alle aree ad emissioni zero. L'energia stoccata nelle batterie agli ioni di litio consente un'autonomia di 100 km. Pur avendo prestazioni da auto sportiva, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi ed una velocità

L’Audi TT Clubsport Quattro, invece, è stata presentata come un concept car quasi un anno fa. Oggi, l'Audi TT Clubsport Quattro sta per essere commercializzata come una

binati agli pneumatici da 255/35 e l'assetto ribassato. All'interno dell'abitacolo si fanno notare eleganti rivestimenti di pelle bicolore arancione e nero e dettagli d'allu-

Cambio automatico a sette rapporti

Una vettura dai volumi essenziali

frontale è completato da una fanaleria con luci a LED e prese d'aria laterali per il raffreddamento dell'intercooler e dell'impianto frenante. Lateralmente, la Sportback concept pare essere stata disegnata con un'unica linea che unisca fluidamente il muso alla coda. Il posteriore presenta un profilo proteso all'indietro con fari trapezoidali. La vettura offre una lunghezza di 4,95 metri, ed una

evolve i concetti del prototipo Metroproject Quattro, adattandoli ad esigenze più tangibili e reali. L'auto, lunga 3,99 metri e larga 1,75 propone gli stessi valori dell'intera gamma Audi: innovazione e stile dinamico con ottimizzazione degli spazi ed altissima qualità. Il passo è di 2,46 metri, mentre l'altezza è di 140 centimetri. Il corpo vettura alto e la fascia finestrata piatta, sovrastata da una linea del tetto da coupé,

Aufi TT, profili aerodinamici e propulsore a quattro cilindri

ne. Lo stesso accorpamento è stato fatto con le luci posteriori. Il propulsore è un TFSI di 1.400 cc. capace di sviluppare 150 cavali di potenza massi-

massima autolimitata a 200 km/h, alla Audi A1 Sportback sono sufficienti 3,9 litri di carburante per percorrere 100 km.

conturbante vettura scoperta che esteticamente si caratterizza per un profilo veramente basso, per le seducenti bombature e per un'indole particolarmente aggressiva. Le possenti linee sono un palese richiamo sportivo, mentre la calandra single frame e i gruppi ottici a LED parlano il nuovo linguaggio stilistico Audi. L'elemento più originale è il parabrezza anteriore che nella versione da produzione è stato leggermente ingrandito.Tra gli elementi recuperati dal prototipo spiccano i profili aerodinamici posti dietro i poggiatesta dei passeggeri, i rollbar, i cerchi in lega da 19 pollici ab-

minio capaci di conferirle uno spiccato aspetto hi-tech. Il propulsore è un 4 cilindri turbo appartenente alla famiglia TFSI, capace di sviluppare una potenza massima di 300 cavalli, abbinato alla trasmissione automatica a doppia frizione S-Tronic. L'impianto frenante è composto da dischi da 340 millimetri all'anteriore e 310 sul posteriore.La vettura si colloca al vertice della gamma TT, sopra le TT-S coupè e Roadster, offrendosi come una sorta di d'invitante giocattolo per adulti, un po' come accade per le versioni più estreme della Lotus Elise.


Carnevale

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Carnevale: bene la prima sfilata ma la paura del maltempo rovina la festa do sotto le stelle (in onore della trasmissione del sabato sera); L'ultimo domatore: dedicato al circo che presto non avrà più animali; L'era Glaciale: dedicato ai problemi del mutamento climatico; La Febbre del Sabato Sera: dedicato alle stragi di ragazzi sulle strade; Il Carosello: Calimero e Carmensita e Le Fiabe: Mary Poppins. Ma i carri non sono stati gli unici protagonisti della giornata. Le Os Cariocas hanno animato il pomeriggio ballando per le strade del centro: 40 splendide ragazze in autentici costumi brasiliani hanno danzato al ritmo di musiche sudamericane. E un folto Gruppo di maschere Veneziane hanno seguito le ballerine. Ogni costume era composto da maschera originale

Una maschera veneziana

E’ partito domenica 8 febbraio la prima delle tre sfilate del consueto Carnevale Cremasco. Molto entusiasmo e una buona affluenza anche se, tanti cremaschi intimoriti dal freddo e dalla paura del maltempo, si sono persi la prima giornata invece accolta da un tiepido sole. Come sottolineato anche dal presidente Gianfranco Morelli. L’affluenza, data le premesse di maltempo, è stata buona, addirittura superiore alla prima giornata della passata edizione. Molte le aspettative per i due prossimi appuntamenti previsti per domenica 15 feb-

Quest’anno il carnevale è davvero sensazionale. Ogni settimana infatti i gruppi di animazione cambieranno. Per questa domenica sono previsti infatti i balli del Gruppo folcloristico Boliviano. Si tratta di musici e ballerini boliviani che si esibiranno con i loro costumi nazionali al ritmo del migliore folclore sudamericano. Il gruppo ha partecipato a vari festival folcloristici riscuotendo grandi successi. Non solo, altre alla seconda sfilata di carri la domenica entrante sarà allietata da un evento particolare: Il Carnevale Cremasco incontra il Carnevale della Sardegna. Un gruppo di maschere sarde si mescoleranno con quelle cremasche: costumi tipici delle province isolane che si ispirano ai carnevali più famosi della Sarde-

gna quali: i Monethones di Mamoiada, i Bohes di Ottana con i Merdules i Turphos di Orotelli ecc. Inoltre, il gruppo etnico folk Genturubia proporrà balli e maschere tradizionali della Sardegna. Anche la prossima domenica in piaz-

I sei carri hanno sfilato nelle vie della città

Applausi alle "brasiliane" e alla maschere di Venezia. Domenica si replica braio e domenica 22 febbraio. Bambini e curiosi si sono radunati intorno al circuito dei carri che ha come punto di arrivo Piazza Giovanni XXIII. Sei i giganteschi carri di cartapesta che hanno incantato soprattutto i bambini: Ballan-

Veneziana, circa 12 mt di stoffa, 8 mt di tulle, perle swaroski, piume di struzzo e pavone. Un vero spettacolo. Il Gruppo aveva già partecipato a svariate manifestazioni quali Cento, Arco di Trento, Viareggio, Venezia e Nizza.

za Duomo, in parte di via XX Settembre e in parte di via Manzoni e Cavour saranno presenti i Mercatini del Carnevale. Mostra mercato di prodotti tipici eno-gastronomici , artigianato artistico e prodotti biologici. Tra gli stand

Il mercatino in piazza Duomo

quest’anno è da sottolineare la presenza de Le Tavole Cremasche, nota associazione di ristoratori che intendono valorizzare, far conoscere ed esportare la tradizione della cucina locale, diventare promotori di iniziative turistiche e culturali e interlocutori al servizio delle manifestazioni locali. L’associazione proporrà “un dolce tortello monodose di pasta cotta al forno con ripieno riconducibile al tortello cremasco”, praticamente un tortellone cremasco da dessert! Buon Carnevale a tutti.



Lettere Una precisazione

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caso eluana

Un giornale si legge senza i paraocchi

Il dolore non deve essere strumentalizzato

Buona giornata. Esprimiamo vivo disappunto per la notizia apparsa il prima pagina dell'edizione in oggetto dal titolo «T-red a Spino: Saranno accolti tutti i ricorsi» che riporta a fianco la foto del sindaco , come se fosse lui l'autore della dichiarazione riportata nel titolo. E' stato usato un metodo solitamente utilizzato dai giornali della Destra per sollevare polveroni: in questo caso la confusione è provocata da un giornale di Sinistra contro un'amministrazione di Sinistra. Penoso ed immotivato.

Quella praticata è l’ennesima forzatura su questo caso attuata dal Governo Berlusconi. Una decisione che si traduce in un esempio di crudeltà umana. Non occorre il clamore dei conflitti istituzionali ma deve calare un silenzio carico di rispetto per Eluana e di solidarietà alla famiglia. Berlusconi non strumentalizzi il dolore per altre finalità.

Cordiali saluti Claudio Bordogna Lanfranco Colombi Consiglieri Comunali di Spino d'Adda. La risposta del Direttore Egregi consiglieri comunali di Spino d'Adda, credo che siano necessarie alcune precisazioni. Primo: non siamo un giornale di sinistra. Siamo un giornale e basta. Il nostro compito è quello di fornire notizie sulla realtà del nostro territorio. L'ideologia non ci interessa e crediamo che la funzione di un giornale, soprattutto se esprime una vocazione cittadina e territoriale come il nostro, sia semplicemente quella di dare più notizie possibili, senza "tagiarle" o preconfezionarle secondo i desideri di un partito o di una fazione politica. Secondo: il problema del T-red di Spino d'Adda ci interessa non tanto per la contrapposizione politica che può aver scatenato nel vostro comune, ma perchè ci sono 600 automobilisti, in grandissima parte cremaschi, che dicono di essere stati multati ingiustamente e che per questo motivo hanno fatto ricorso al giudice di pace. A noi interessa capire se hanno ragione o no, e se hanno ragione in che modo possono evitare una sentenza che li condanna al pagamento di una sanzione immotivata. Terzo: la fotografia del sindaco Costantino Rancati in copertina è stata scelta perchè è il sindaco e, quindi, persona riconoscibile per tutti, e perché il primo cittadino è stato intervistato. E nell'articolo al quale si riferisce il titolo della copertina il sindaco, come è nostra abitudine, ha avuto lo spazio necessario per esporre le sue idee e fare tutte le precisazioni che ha ritenuto opportune. Aggiungiamo che nell'articolo sono state rispettati tutti i comportamenti che sono alla base di un'informazione corretta: abbiamo, oltre al sindaco, sentito anche il parere del magistrato chiamato a giudicare i ricorsi degli automobilisti dopo l'arresto dell'inventore del semaforo T-red e abbiamo riportato il contenuto della protesta degli automobilisti ricorrenti. Insomma, per dirla in breve, non abbiamo escluso nessuno, ma abbiamo coinvolto tutti i principali attori della vicenda. Per completezza, appunto, dell'informazione. La volontà di comprensione di un fenomeno che si è distinto per importanza nel nostro territorio, e l'esigenza dell'imparzialità (non quindi le beghe tra maggioranza e opposizione che sono solo affar vostro), sono stati gli unici criteri che hanno guidato il nostro comportamento. Dispiace essere stati fraintesi ma non capire la nostra finalità, forse, è segno di una lettura dell'informazione pregiudicata da uno sguardo che non consente serenità di giudizio. A nostro parere.

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On. Emilia De Biasi On. Lucia Codurelli On. Cinzia Fontana Sen. Marilena Adamo rifiuti speciali

Per la Lega è la Regione che ora deve intervenire Nella giornata di ieri la Lega Nord ha presentato, per iniziativa dei suoi consiglieri Cesare Giovinetti, Franco Mazzocco e Walter Longhino, una mozione al consiglio provinciale di Cremona inerente l’annosa questione del progetto di una discarica di amianto in località Cappella Cantone. Il documento, che arriva alla vigilia della seduta “aperta” del consiglio provinciale in programma sabato mattina presso il Teatro Sociale di Soresina, nella sua parte finale e politicamente più importante impegna la Giunta guidata dall’On. Torchio a sollecitare il Consiglio regionale della Lombardia affinché adotti un progetto di legge di modica dell’attuale ordinamento in materia di rifiuti che: a) introduca una sostanziale pianificazione pubblica anche per i rifiuti speciali che contemporaneamente garantisca gli interessi degli imprenditori privati e le necessità di tutela del territorio da parte degli enti locali; b) definisca con certezza la suddivisione delle competenze fra Regione e province in materia di pianificazione dei rifiuti speciali, lasciando a quest’ultime il compito di decidere la localizzazione e la capacità ricettiva degli impianti; c) creare dei meccanismi ad hoc per favorire la sussidiarietà orizzontale fra province. «La mozione che i nostri consiglieri hanno presentato vuole essere di stimolo affinché si arrivi al più presto alla definizione di una normativa certa e rigorosa in materia di smaltimenti dei rifiuti cosiddetti speciali – afferma il Segretario Provinciale Matteo Soccini, che aggiunge – purtroppo l’attuale legislazione è troppo indefinita nel delineare le competenze di regione ed enti locali. Una confusione che genera solo un batti e ribatti tra amministrazioni improduttivo ed inconcludente. Inoltre per come è fatta la normativa attuale vi sono troppi spazi nei quali interessi particolari contrari al bene comune possono inserirsi. È tempo che si arrivi a delle norme chiare e rispettose del principio federalista». Lega Nord Segreteria di Crema crisi economica

Un Consiglio aperto all'incontro con i cittadini Egregio Signor Presidente del Consiglio Comunale, Egregio Signor Sindaco, con La presente sono a chiedere la possibilità di discutere la mozione depositata in data mercoledì 28 gennaio e firmata, oltre che da me, anche dal consiglie-

re Agostino Guerci, dal titolo «Mozione per la creazione di un pacchetto anti-crisi». So perfettamente che è preferibile evitare di inserire negli O.D.G. già definiti dei lavori del consiglio comunale discussioni che non sono previste e che sono state depositate dopo la spedizione della convocazione. Detto questo, però, mi preme sottolineare come il momento di difficile situazione economica che sta colpendo il paese e anche il nostro territorio, necessiti di una tempistica più veloce e puntuale. Sarebbe pertanto un buon segno permettere al consiglio comunale di dibattere il prima possibile un argomento di così stretta attualità, lasciando poi ovviamente al consiglio la facoltà di decidere il da farsi. Non voglio in alcun modo mettere in difficoltà i lavori già fissati del consiglio comunale ma, data la situazione e l’oggetto della mozione, ritengo importante poterne discutere in tempi brevi. Aggiungo altresì che sarebbe altrettanto importante ragionare insieme sulla possibilità di convocare un consiglio comunale ad hoc per dare la possibilità alla città, e quindi al territorio, di discutere della situazione economica del nostro territorio. Matteo Piloni Consigliere comunale PD quote latte

La Coldiretti attende giustizia dalla magistratura Con riferimento alle notizie pubblicate oggi circa l’indagine della Procura della Repubblica di Milano su presunti illeciti penali relativi al mancato versamento del prelievo sulle “quote latte”, Coldiretti Lombardia auspica che l’indagine della magistratura possa fare chiarezza su una situazione che vede da molti anni diffuse irregolarità, distorsione del mercato nonché pregiudizio per i consumatori e la grande maggioranza delle imprese produttrici. Coldiretti Lombardia, che rappresenta imprenditori ed aziende che hanno sopportato per anni l’onerosa disciplina del prelievo, in quanto legge dello Stato, seguirà con attenzione, nell’interesse degli associati, gli sviluppi dell’indagine, auspicando che tutti gli operatori siano posti finalmente in un regime di eguaglianza e siano risarciti i danni allo Stato e a chi è stato leso dagli illeciti al vaglio della Magistratura. Coldiretti Lombardia giorno del ricordo

Foibe: un massacro che non va dimenticato Quella che segna il massacro delle foibe e la perdita di migliaia di vite italiane resta una delle più grandi stragi tra quelle consumate durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Destra Cremona, nel volgere il suo pensiero al quartiere IstrianoDalmata, agli italiani infoibati, vittime innocenti dei comunisti titini, vuole ricordare la pulizia etnica operata sugli italiani di Istria e Dalmazia, pagata con una morte orribile non sempre immediata. Una giornata che richiama un sincero raccoglimento, una commozione che deve essere di tutti, patrimonio indelebile della nostra Patria, sentimento comune per ricordare chi nelle foibe, in quelle fosse, in quelle voragini rocciose profonde anche duecento metri fu martirizzato dall’armata jugoslava.

il 10 febbraio è per non dimenticare. Oggi è il “Giorno del ricordo”, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004. Lo scopo è quello di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Simone Defendi Coord. enti provincia La destra campo nomadi

A Montodine si scatena la polemica In riferimento al campo nomadi abusivo, realizzato nel parco giochi del comune di Montodine (Cremona), leggo sui quotidiani locali le incredibili conclusioni dell'incontro tra il Consiglio comunale e il prefetto. Quest’ultimo dichiara che non farà nulla o, al massimo, si attiverà se sollecitato dal sindaco, per realizzare nel territorio del comune un campo nomadi ufficiale. Sarebbe come dire che, per evitare le rapine, bisogna dare ai delinquenti un bancomat. Il vicesindaco, dal canto suo, ha spiegato che per l'amministrazione i nomadi possono restare dove sono. Insomma pare che a Montodine argomenti come il Pgt, la commissione edilizia, gli oneri di urbanizzazione, il suolo pubblico, siano concetti validi solo per pochi. L'assessore alla sicurezza di Cremona, Ciriaco Sorrentino, ha poi informato che nel campo nomadi di Cremona, da cui questi esempi di civismo provengono, non c'é più posto. Sono così cari che indietro non li vogliono più. La Lega pensa invece che, proprio perchè nomadi, debbano tornare a Cremona. Per essere chiari, li giudichiamo incompatibili con la cittadinanza. Alberto Torazzi Parlamentare della Lega Nord M'illumino di meno

Una giornata dedicata al risparmio energetico Il giorno 13 febbraio si è svolta per il quinto anno consecutivo, la Giornata internazionale del Risparmio Energetico «M’illumino di meno 2009» lanciata dal noto programma di Radio2 Caterpillar. Il «silenzio energetico» ha coinvolto nel 2008, simbolicamente, milioni di cittadini e le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon e la Fontana di Trevi, a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche molte città europee si sono «illuminate di meno». Anche i palazzi della politica hanno partecipato spegnendo le luci dalle 18.00 alle 18.30: a Roma il Palazzo del Quirinale, Montecitorio, Palazzo Madama e a Bruxelles il Parlamento Europeo. Pensiamo che il Comune di Crema possa partecipare a questa iniziativa simbolica con varie azioni: il 13 febbraio è un venerdì per cui risulta agevole spegnere totalmente le luci dalle 18.00 alle 18.30 e successivamente mantenere accese solo le luci strettamente necessarie; inoltre si potrebbe invitare il personale, almeno per quella giornata, a ridurre al massimo il consumo di energia (preferire le scale all’ascensore, moderare la stampa di documenti, spegnere le luci quando si

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abbandona l’ufficio ecc..). Anche quest’anno ci piacerebbe vedere che il nostro comune e’ attento e sensibile a tematiche che hanno nel proseguo del nostro futuro una importanza non solo ambientale, ma soprattutto sociale. A disposizione per una fattiva collaborazione e in attesa di riscontro porgo cordiali saluti. Gianemilio Ardigò Consigliere comunale Verdi - Crema centro galmozzi

Fracesco Ronchi e lo spirito della Resistenza

Francesco Ronchi, che era figlio di un socialista, lui stesso antifascista, dopo l'8 settembre 1943 decide di darsi alla macchia raggiungendo i partigiani in Val Sesia. Entra nella Sesta Brigata partigiana Nello e diventa staffetta speciale acquisendo il nome di battaglia "boxeur" per le sue qualità sportive di pugile e di maratoneta. Partecipa a diverse azioni di guerriglia per procurare armi assaltando posti di comando tedeschi. Nel frattempo sua moglie Enrica Gandolfi, insieme al cognato, dopo varie peripezie, lasciando il piccolo nato ai nonni, lo raggiunge in montagna, e qui le daranno il nome di battaglia "Anita". Torneranno insieme dopo la Liberazione a Crema, diventando esponenti di primo piano dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. La sezione cremasca dell'ANPI porta il nome di Anita Gandolfi. Il Centro Galmozzi ricorda con affetto e riconoscenza questi due figure esemplari di italiani che si sono ribellati al fascismo e hanno contribuito a quel movimento, la Resistenza, che ha dato origine alla nostra democrazia repubblicana. Il Centro Galmozzi di Crema Lutto nell'arte

Torchio ricorda l'artista Federica Galli Se ne è andata Federica Galli, una delle nostre artiste più famose. Appresa la notizia mi sono tornate alla mente le parole che lei stessa dichiarò in una intervista, una decina d’anni fa: “Per me - spiegava questo lavoro è il paradiso terrestre”. Riusciva, insomma, ad unire alla fedeltà quasi maniacale nella riproduzione una poesia intima, delicata, sensibile quasi come lo erano le linee sottili, i punti, le filigrane che definivano ogni suo capolavoro. Nelle sue acqueforti non vi è traccia di presenza umana, ma ogni immagine è innervata di linfa vitale che la trasforma in uno spazio intimo, in un luogo dell’anima In ogni opera dell’artista ognuno poteva ritrovare se stesso: la natura o il paesaggio, si fanno emblema di una condizione spirituale. Giuseppe Torchio Presidente della Provincia


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il PICCOLO

Paesi

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

Alto cremasco

Via libera al Piano Territoriale d'area

Nove comuni con 16mila abitanti scelgono lo sviluppo in rete. Alloni: «Una grande opportunità»

P

rocede secondo i tempi stabiliti l’iter per l’approvazione del Piano territoriale d’area dell’Alto Cremasco. Dopo la firma del protocollo d’intesa, l’elaborazione condivisa dei documenti e delle cartografie, la raccolta delle osservazioni presentate e la loro valutazione da parte del Comitato tecnico e della conferenza dei Sindaci dei nove Comuni aderenti, sono già due i consigli comunali che hanno approvato il Piano. Si tratta di Vailate, che ne ha discusso venerdì 6 febbraio, e di Pieranica, che lo ha fatto lunedì 9. «E’ significativo» commenta con soddisfazione l’assessore provinciale al Territorio Agostino Alloni, «che in entrambi i casi il Piano sia stato votato all’unanimità. Vi è la consapevolezza in tutte le componenti delle amministrazioni dell’opportunità che il Piano d’area offre una gestione equilibrata e uno sviluppo sostenibile di questa parte del territorio cremasco. Opportunità che vanno a vantaggio di tutte le amministrazioni perché il territorio

viene letto come un tutto unico e vengono inseriti criteri di perequazione e di compensazione fra le diverse amministrazioni comunali». Oltre ad Alloni erano presenti agli incontri gli architetti Barbieri e Schiavini che hanno predisposto lo studio. Le prossime tappe nei consigli comunali saranno Sergnano il 13 febbraio, Camisano il 17, Capralba e Torlino il 18, Casale Cremasco e Quintano il 19, Castel Gabbiano il 23. Infine il Piano d’area dell’Alto Cremasco verrà votato dal consiglio provinciale. I Piani d’area sono strumenti innovativi per l’attuazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale di cui diventano parte integrante. Le finalità del Piano dell’Alto Cremasco sono, come dice il protocollo d’intesa, «favorire strategie di cooperazione al fine di ottimizzare l’uso e la gestione delle risorse territoriali, ambientali ed economiche, di migliorar la qualità insediativi e di accrescere la competitività territoriale e di favorire il coordinamento tra i diversi soggetti pubblici e pri-

vati che agiscono sul territorio attraverso la predisposizione di un quadro di riferimento per l’insieme degli interventi infrastrutturali e insediativi di rilevanza intercomunale». Per esempio, le esigenze insediative (residenziali, produttive) vengono divise in due fasce: quella esogena, cioè che risponde a esigenze provenienti dall’esterno o a necessità di attrarre insediamenti esterni, e quella endogena, volta a completare o a offrire possibilità insediative locali. La prima verrà programmata in sede territoriale e non comunale, ma, ed è questa la novità e l’originalità, con la creazione di un sistema di compensazioni per cui, per esempio, le risorse derivanti da un grande insediamento ubicato in un comune verranno distribuite anche agli altri comuni dove tali insediamenti non sono previsti. Una novità che renderà più equilibrata e quindi sostenibile la gestione del territorio, evitando la proliferazione di aree industriali, ma anche residenziali, e delle infrastrutture connesse.

Agostino Alloni, vice presidente dell'amministrazione provinciale

I nove Comuni messi “in rete” formano una popolazione di circa 16.000 abitanti. La terza realtà demografica dopo Cremona e Crema. Diversi sono gli accordi e i progetti inseriti nel Piano d’area e condivisi da tutti. Si passa dalle aree industriali sovracomunali di Pieranica e Casale Cremasco, al “Parco Tecnologico”

Rivolta d'Adda

Fiera di Sant'Apollonnia: un successo

Stand enograstronomici

L’amministrazione comunale può senza dubbio dirsi ampiamente soddisfatta dell’affluenza di pubblico ottenuta nella due giorni fieristica appena trascorsa. Sant’Apollonia 2009 va quindi senz’altro promossa. Sebbene le vendite risentano di un lieve calo rispetto agli anni passati – effetto della crisi – gli ambulanti sono stati presi d’assalto soprattutto a ridosso del centro storico, tappa obbligata per chi non volesse perdersi la mostra di auto e moto d’epoca, i mercatini dell’anti-

quariato, lo stand della Croce bianca e il presidio delle associazioni in piazza Ferri. Gli addetti ai lavori sono stati protagonisti in particolar modo nella giornata di lunedì, quando ha avuto luogo la premiazione dei bovini migliori e dei rispettivi allevatori: a trionfare è stata l’azienda agricola Donzelli Cecilio di Chieve (CR), seguita dalla rivoltana Reschisa. Il sindaco Lamberto Grillotti ha premiato i vincitori manifestando, assieme al consigliere con delega all’agricoltura Giovanni Luigi Cremonesi, la propria soddisfazione per l’esito della fiera e, in particolare, per l’eccellenza dimostrata dalle aziende rivoltane. La rassegna di eventi continua idealmente con l’ultimo appuntamento rimasto: il concorso musicale per band emergenti Arci Rock 2009. Al termine della due giorni fieristica, rimane infine viva – non senza un certo rammarico delle parti coinvolte – la polemica tra l’assessore alla cultura Marianna Patrini e la Filodrammatica Bertolazzi, che quest’an-

no non è stata in grado di mettere in scena la consueta commedia dialettale: ciò che la compagnia contesta all’amministrazione è l’aver preso semplicemente atto delle difficoltà degli attori locali, senza intervenire per age-

Moltissimi i visitatori

volare la riuscita della commedia e preferendo immediatamente una compagnia milanese che avrebbe assicurato uno spettacolo in tempo per Sant’Apollonia. (Davide Airoldi)

Trigolo

Coldiretti premia cascina Brugnole

Un premio per gli imprenditori che hanno saputo cambiare e innovare la propria impresa e l'agricoltura italiana, offrendo sicurezza e qualità ai cittadini, tutela dell’ambiente e promozione del territorio, assicurando un fattivo contributo alla creazione di una filiera tutta agricola e tutta italiana. Questo è “Oscar Green”, il concorso promosso da Giovani Impresa Coldiretti, rivolto a tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati, operanti sul territorio nazionale e di qualsiasi

I fratelli Spoldi

età che, all’interno del proprio percorso imprenditoriale, abbiano sviluppato un’idea innovativa, in grado di testimoniare l’apporto offerto dall’agricoltura alla società in termini di valore, sicurezza, fiducia e qualità

della vita. Le iscrizioni alla terza edizione del Premio – che anche quest’anno gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica – sono ufficialmente aperte, con possibilità per gli interessati di avanzare la propria candidatura in una delle sei categorie previste. “Coldiretti Giovani Impresa intende premiare le nuove idee in agricoltura, valorizzando quelle imprese che si sono maggiormente distinte in progetti innovativi e che possono rappresentare un modello

per gli altri imprenditori – sottolinea Armando Tamagni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Cremona . L’agricoltura cremonese ha un input in più nel prendere parte al concorso: ricordo che, nell’edizione 2008, una nostra impresa agricola ha conquistato il primo posto nella categoria ‘Energia per il futuro’. Mi riferisco a Cascina Brugnole di Trigolo, gestita dai fratelli Spoldi: un’azienda suinicola che, dall’impianto a biogas alla nascita dello spaccio aziendale.

di Capralba a ridosso della stazione Fs. Sono previsti poi due grandi percorsi ciclabili che collegano Crema a Vailate con il territorio bergamasco e un corridoio ecologico tra Parco del Serio e il Parco dei Fontanili. Inoltre a Sergnano verrà ampliato l’impianto sportivo tanto da considerarlo di interesse provinciale. Le aree residenziali di tipo esogeno e sostenute dagli altri comuni verranno collocate a Camisano, Torlino e Castelgabbiano. E’ stato trovato un accordo tra Pieranica e Capralba per un corridoio infrastrutturale di collegamento tra la strada provinciale n. 2 e la n. 19. Infine a Quintano passerà la ciclabile dei fontanili e a Casale Cremasco si prevede la realizzazione dell’eco museo. All’inizio di marzo, a Vailate, è prevista la firma definitiva del Piano d’area alla presenza dell’assessore regionale Davide Boni. Il 4 marzo sarà il Consiglio Provinciale a mettere il sigillo definitivo allo strumento di Pianificazione dell’area vasta.

Vergonzana Prestare un poco di attenzione alle periferie, ai quartieri rurali di Crema, è un obbligo, perché è proprio lì che la città può immaginare sia il proprio sviluppo che il mantenimento della propria qualità della vita. Un ruolo che il consigliere dei Verdi Gianemilio Ardigò si assume volentieri. Con “L’osservazione alle aree di Vergonzana” inoltrata in questo mese di febbraio 2009 dal Consigliere comunale de Verdi, Gianemilio Ardigò, al Sindaco di Crema. «Chi conosce la frazione di Vergonzana» dice Ardigò che ha inviato un documento agli uffici tecnici del Comune di Crema, «lungo la via che porta al comune di Izano, sa della sua esiguità: si tratta in pratica di una sola strada, via Albergoni, che muove dalla “provinciale”, via Izano, e si inoltra verso la Chiesa. In questi anni ci sono state, però, due novità particolari. La prima è l’insediamento, qualche anno fa, del nuovo Seminario Vescovile; la seconda novità, di quest’anno, è la costruzione di un accesso dalla “Serenissima” con un’ ampia “rotonda” servita da un sottopasso ciGianemilio Ardigò clopedonale. Bastano queste due novità per immaginare un rilancio edilizio della zona? Forse no, però possono costituire una positiva premessa. Intanto si definiscono le aree di concentrazione edilizia in modo più raccolto sull’abitato, si prevedono dei parcheggi, si immagina il completamento di due strada ora chiuse, prolungando quella dell’ingresso nel Seminario e quella in fregio alle proprietà Zurla, che confluirebbero entrambe verso un’ampia zona dove potrebbero trovare collocazione impianti sportivi polivalenti ad uso pubblico/privato, nonché una previsione di nuova edilizia privata. L’allargamento di via Albergoni e la creazioned i una rotonda all’incrocio fra via Izano e via Albergoni, completerebbero il quadro edilizio-viabilistico della frazione». «In particolare abbiamo sentito un abitante di Vergonzana che ne conosce tutti gli aspetti ed è stato, tempo fa, rappresentante della frazione in Consiglio Comunale. Apprezza il disegno complessivo di rilancio anche abitativo della zona, anche se teme che le nuove indicazioni viabilistiche possano trovare qualche opposizione da parte di alcuni proprietari. Raccomanda la costruzione di una ciclabile lungo via Izano: a questo proposito invece della totale chiusura della seconda uscita sulla provinciale, vedrebbe bene il suo mantenimento come, appunto, ciclopedonale. Ottima l’indicazione della costruzione di un rondò all’ingresso su via Albergoni, anche perché rallenterebbe la velocità dei veicoli oggi spesso lanciati a velocità eccessiva verso Izano o verso Crema».


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giornale del

City Caffè

via Matteotti, 4 Crema

Cultura &Spettacoli

Al San Domenico lo spettacolo che vanta il record di repliche a Londra

I vizi e le virtù di una famiglia borghese Q di Tiziano Guerini

uesta sera, venerdì 16 febbraio, ore 21, al teatro S. Domenico nuovo spettacolo per la stagione di prosa dal titolo “Niente sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot e Alistair Foot. Lo spettacolo - di qualche anno fa - vanta il record mondiale di rappresentazioni consecutive a Londra: ben 6.700. Non basta questo per definirlo un capolavoro, ma certo si tratta di uno spettacolo divertente, piacevole, frizzante, come del resto il titolo promette. E’ una brillante commedia della più pura tradizione del vaudeville d’autore di stampo inglese, che si regge sulle situazioni paradossali che propone. Una famiglia borghe-

se, marito e moglie, in una casa borghesemente arredata, con una vita regolare e perbene, viene sconvolta da un avvenimento inatteso: un pacco postale con materiale pornografico. La vicinanza dell’abitazione alla Basilica di S. Pietro e al Vaticano, non fa che accrescere le difficoltà. Segreti e silenzi non vanno d’accordo con l’ordine costituito se vengono scoperti e si rendono manifesti. Anche perché sulla scena non ci sono solo moglie e marito, ma altri personaggi reclamano la loro parte. Con la regia di Renato Giordano, assieme alla protagonista femminile Paola Quattrini, l’altro protagonista è Gianfelice Imparato, con Valerio Santoro, Loredano Giordano e Luigi Montini. Aldo Buti firma scene e costumi.

Un momento dello spetacolo

Cittadella della Cultura

San Paolo e la via di Damasco

S

i è aperta sabato scorso nei locali espositivi della Cittadella della Cultura al S.Agostino di Crema, la mostra “Sulla via di Damasco” dedicata all’anno dedicato a S. Paolo che è iniziato, indetto dal Papa, il 28 giugno dello scorso anno e si protrarrà fino al 29 giugno 2009 e intende celebrare i duemila anni dalla nascita dell’Apostolo. Presenti S.E. il Vescovo di Crema, il Sindaco, l’assessore alla Cultura Renato Ancorotti, qualche consigliere comunale e un buon numero di cittadini. La mostra, che rimarrà aperta fino al 3 marzo, è stata voluta in particolare dall’Ufficio pastorale della Diocesi, delegato monsignor

Il vescovo Oscar Cantoni

Pierluigi Ferrari, in collaborazione con il Centro Culturale Gabriele Lucchi. “L’esposizione si articola in due sezioni e in un epilogo. La prima sezione ricostruisce i momenti salienti della vita di San Paolo. La seconda illustra il pensiero dell’”Apostolo delle genti” che mostra il destino di gloria cui è chiamato ogni uomo. L’epilogo riassume la missione della Chiesa nel mondo: una nuova città di fratelli”. La mostra, itinerante per diverse città, è stata ideata ed è coordinata da Eugenio Del Pane, è curata dal sacerdote Giorgio M. Vigna, ed altri, in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.

FRANCO AGOSTINO TEATRO FESTIVAL

Seminario teatrale in cascina

Un laboratorio del Franco Agostino Teatro Festival

Prosegue l’attività del Franco Agostino Teatro Festival con un Seminario di formazione e l’avvio del laboratori teatrali nelle scuole. “Il banco, il palco e la piazza” Si terrà il 14 e 15 marzo alla Cascina Emmaus di Ricengo (CR) un Seminario di For-

mazione organizzato dal Franco Agostino Teatro Festival, l’associazione culturale nata nel 1999 con l’obiettivo di educare alla solidarietà e alla tutela del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, mediante la promozione della sensibil-

ità artistica ed espressiva di bambini e ragazzi. Le due giornate di formazione e aggiornamento proposte sono rivolte a insegnanti ed educatori e intendono offrire un primo momento di approfondimento sul teatro nelle scuole da cui trarre indicazioni per progettare interventi futuri. Questo soprattutto per quanto riguarda le modalità di conduzione dei laboratori, i linguaggi spettacolari adottati, la formazione dei formatori, i rapporti con le istituzioni e la creazione di un modello efficace di rete tra le varie esperienze. Il seminario si articola in due momenti: il primo, teorico, si terrà nella mattinata (dalle 9.30 alle 13.30) di sa-

bato 14 marzo. Sono previsti interventi di: Fabrizio Fiaschini ed Elisa Lupo, Roberta Carpani, Rosa di Rago, Loredano Perissinotto, Rolando Tarquini, Monica Gattini Bernabò. Nel pomeriggio dalle 14.45 alle 18.30) e per tutta la giornata di domenica 15 marzo (dalle 9.00 alle 18.15) ci sarà invece il secondo momento, pratico, con le sessioni laboratoriali articolate in 4 diverse tematiche: la drammaturgia, con Roberto Traverso, la conduzione, con Michela Oleotti , la messa in scena, con la regista e formatrice Maria Pia Pagliericci, l’intersezione delle arti, con l’artista e drammaturgo Marcello Chiarenza.

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giornale del

Tabaccheria 900

via Mazzini, 125 - Crema

VILLA OBIZZA

De Andrè e la Giò Bressanelli Band

Conferenza stampa lunedì scorso, di presentazione del concerto del 27 febbraio al teatro S. Domenico che la Giò Bressanelli band terrà in omaggio a Fabrizio De Andrè a dieci anni dalla scomparsa, con la finalità benefica di devolvere il ricavato per sostenere il recupero della storica villa Obizza di Bottaiano. A presentare l’iniziativa Silvio Diana e Elisa Foglia, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Villa Obizza, con Corrado Bonoldi presidente di SCRP

socio fondatore della Fondazione, il presidente del teatro cittadino Umberto Cabini e naturalmente il Bressanelli della Band. «Non si tratta di una riproposizione nostalgica , dice Bressanelli, ma di un vero e proprio tributo musicale per quanto le canzoni di De Andrè hanno saputo dare a tutti». Il valore del concerto e la finalità benefica richiameranno senz’altro al S. Domenico il pubblico delle grandi occasioni.

VIAGGIO E IMMAGINI

Le sette vette più alte del mondo

Ultimo appuntamento alla sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, del ciclo di videoproiezioni Il viaggio attraverso le immagini: il 17 febbraio ore 21 con ingresso libero in compagnia dell’alpinista Giuseppe Pompili - ingegnere nucleare bolognese - scaleremo le cime più alte dei continenti del mondo. I 7 summits cioè la scalata alla più alta vetta di ciascuno dei sette continenti - e precisamente Kilimanjaro, Aconcagua, Everest, Denali, Elbrus, Vinson e Kosciuszko - in cui il gioco dell’alpinismo si coniuga con la passione per il viaggio. Le sette vette non sono tanto montagne da con-

quistare, quanto un modo per esplorare angoli di mondo, finestre spalancate su ciascun continente, un percorso di vita, una sfida con se stessi tesa al progressivo miglioramento delle proprie capacità. Durante la serata Pompili presenterà anche il suo libro Le 7 summits. La conquista possibile (Minerva Editore, 2006). La serata è organizzata in collaborazione con la sezione del CAI di Crema. Gli appuntamenti di “Il viaggio attraverso le immagini” sono promossi dall’Associazione Culturale Angolo dell’Avventura in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema.

CONCERTO LIRICO

Katia Ricciarelli e la Lega Tumori

Lunedi 16 febbraio, ore 21, avvenimento musicale al teatro S. Domenico di Crema per la presenza e l’esibizione della soprano Katia Ricciarelli. Il concerto, voluto da Lyons Club Crema Gerundo, col presidente Andrea Goldaniga, presenterà arie e romanze d’opera e canzoni d’autore. La finalità benefica della serata sarà rivolta al Cen-

tro Aiuto per la Vita di Crema e alla Lega Tumori di Crema. Assieme alla famosa cantante lirica si esibiranno il tenore Francesco Zingariello, al piano Roberto Corianò. Lo spettacolo sarà completato dalla presenza delle allieve della Accademia di Danza di Crema e dal ballo di Chiara Gasparini e Marco Protano.


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il PICCOLO

Appuntamenti

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 14 febbraio 09 PIZZIGHETTONE POESIA E NEBBIA Rassegna di poesie di autori pizzighettonesi. Orario: ore 21. Fino al 14 febbraio 09 cremona - Mostra Kiyoto Hiray, mostra di ritratti Le opere dell' Autrice nipponica, ritratti di uomini e animali. Orario: dal martedì al venerdì : dalle 16, 30 alle 19,30; sabato dalle 10,30 alle 19,30; domenica dalle 16,30 alle 19,30 Galleria "Immagini, Spazio, Arte" (via Beltrami, 9). Fino al 22 febbraio 09 cremona - Mostra Le "Donne" di Igino Sartori I Volti e i Corpi femminili nella preziosa retrospettiva dedicata ad Igino Sartori, indimenticato pittore cremonese, morto nel 1980.

musica

14 febbraio 09 cremona concerto Lacerhate e Big Fish Rassegna di concerti rock per tutto il mese di febbraio. Orario: ore 21,30 centro Arci Sole

SPETTACOLI

13 febbraio 09 cremona - Teatro Casa di Bambola, l'altra Nora Spettacolo di Leo Muscato tratto dalla famosa opera di H.Ibsen. Orario: ore 20,30 Cremona, Teatro Ponchielli. 13 febbraio 09 crema - Teatro Niente Sesso, siamo Inglesi Appuntamento della stagione di Prosa del Teatro San Domenico tratto dal lavo-

ALTRO

Fino al 15 febbraio 09 CREMA LA MAIALATA 2009 Menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi delle Tavole Cremasche. Ristoranti delle Tavole Cremasche.

Orario: feriali dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; festivi dalle 17 alle 19; lunedì chiuso Galleria D'arte "La Saletta" (corso Mazzini, 55). Fino al 22 febbraio 09 cremona - Mostra Dal Lago Turkana al vulcano degli Dei, un safari Mostra fotografica dedicata alle Etnie e agli Spazi dei Paesi Africani. Opere di Ezio Medagliani. Orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19,30 Adafa (via Palestro, 32). Fino al 22 febbraio 09 cremona - Mostra Il Colore... trent'anni dopo Opere dell'Autore ligure Aldo Lanciano. Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 19; domenica dalle 10 alle 18 sala Alabardieri di Palazzo Comunale. Fino al 22 febbraio 09 crema - Mostra Presepi d'autore a lla Pro loco Mostra Presepi d'autore. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 - Chiuso il lunedì cia dei Racchetti, 8. Fino al 1 marzo 09 gabbioneta binanuova MOSTRA

Soli Deo Gloria Mostra di strumenti e reperti organari raccolti per celebrare i 100 anni della "Casa Organaria Pedrini" di Binanuova. Centro Civico di Binanuova. Fino al 15 marzo 09 soresinA - MOSTRA Il Mondo di Giacomo Bergomi Mostra d'Arte del famoso pittore bresciano. Orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel Dellearti (via Bonomelli, 8).

Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici. Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca) Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona - Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18;

19 febbraio 09 cremona Dialoghi Sonori Il Genio e Jenny's Joke Ingresso e buffet gratuito. Orario: ore 21,30 - Teatro Monteverdi 14 febbraio 09 soresina- concerto I Queenmania in concerto La cover band del mitico complesso inglese dei Queen si esibirà sul palco del teatro Sociale. Ore 21 - Teatro Sociale (via Verdi 23). 14 febbraio 09 CREMONA MESSA D'ORGANO IN SANT'AGOSTINO

ro di A. Marriot e A. Foot. Adattamento di Gianfelice Imparato e Regia di Renato Giordano. Orario: ore 21 - Teatro San Domenico (piazza Trento e Trieste). 13-14 febbraio 09 cremona corso teatro Un mestiere antico. L'arte del Burattinaio Insegnante: Maurizio Corniani Teatro Monteverdi (Via Dante, 149). 14 febbraio 09 cremona - teatro Aldo Moro - Una tragedia italiana Spettacolo di Corrado Augias Vladimiro Polchi. Con Paolo Bonacelli e Lorenzo Amato. Regia Giorgio Fenara. Orario: ore 21 - Teatro Filodrammatici (p.zza dei Filodrammatici, 1). Costo: 12 euro.

14 febbraio 09 cremona Festa benefica con i Lions Grande festa di carnevale in costume per raccogliere fondia favore dell'Avis di Cremona. Orario: ore 21 - Palazzo Trecchi. 15 febbraio 09 CREMA MERCATINO DI CARNEVALE Arti e artigiani in piazza, mercatino dei sapori, mercatino Bio Vivi Natura. Piazza Duomo - Orari: ore 10-19. 15 febbraio 09 CREMONA - CURIOSITA' IN PIAZZA Mobili, stampe, libri, curiosità, dipinti, collezionismo, cornici, oggettistica.

festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). 13 febbraio 09 castelleone - incontro Infanzia e diritti negati Organizzato da " Movimento per la vita" sede di Castelleone conversazione all'interno del progetto «Febbraio per la vita» con i medici: Michele Giannuso, Lino Rossi e Lendro Aletti. Orario: ore 21 - s ala Teatro Leone di Via Garibaldi. 13 febbraio 09 cremona - incontro Le origini dell'Uomo. Come, Quando, Perchè? Conversazione con i Prof. Don Romeo Cavedo direttore Studi di Teologia del Seminario Vescovile di Cremona e il Prof. Carlo Cirotto docente all'Università di Perugia. Orario: ore 17 - sala Puerari / Museo Civico Ala Ponzone (via U.Dati, 4). 13 febbraio 09 cremona - incontro M' illumino di meno Convegno per sensibilizzare la cittadinanza in occasione della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico. Orario: ore 17.30 - sale di SpazioComune (Palazzo Comunale).

Paolo Bottini suona il prestigioso organo "Tezani/Bossi ( sec. XVI-XIX). Piazza Sant' Agostino - Chiesa di Sant' Agostino- Orario: ore 18.30. 15 febbraio 09 cremona- concerto Franco Battiato Concerto del famoso Cantautore affiancato dalla propria band. Orario: ore 20,30 Teatro Ponchielli. Costo: Dai 45 ai 20 euro. 19 febbraio 09 cremona - concerto Biagio Antonacci Orario: ore 21 - Teatro Ponchielli.

15 febbraio 09 SCANDOLARA RAVARA A TEATRO CON... «LA CENA DEI CRETINI» Commedia brillante di Francis Weber. Gruppo Teatro Tempo, Sala Polivalente - ex Cinema ItaliaOrari: ore 16. 15 febbraio 09 CASTELLEONE «VIAGGIANDO SI IMPARA» Con Teatrodaccapo Cineteatro Giovanni Paolo II Orari: ore 16. 19 febbraio 09 SAN GIOVANNI IN CROCE «Lampedusa è uno spiffero» Monologo tragicomico di Fabio Monti e Norma Angelici. Teatro Gallerani Orari: ore 21.

14 febbraio 09 cremona - incontro Si parla di Parkinson Incontro aperto a tutti intitolato: "La malattia di Parkinson: nuove terapie". Orario: ore 10 - sede Cisvol (via S. Bernardo). Dal 14 al 16 febbraio 09 cremona - Mostra ArteCremona Mostra mercato d'arte moderna e contemporanea dedicata a tutte le forme di espressione artistica dal Novecento ad oggi. Orario: sabato 14 e domenica 15 dalle 10 alle 20; lunedì 16 dalle 10 alle 14 - Quartiere Fieristico di Cremona (piazza Zelioli Lanzini, 1). Costo: intero 8 euro, ridotto 5 euro. 18 febbraio 09 cremona - incontro Restauro timido. Architettura, affetto, gioco. Conversazione con Marco Ermentini e presentazione del libro dell'Autore nell'ambito del ciclo di incontri «Cultura per Cremona». Orario: ore 17 - Biblioteca Statale (via U.Dati, 4). 16 febbraio 09 cremona - incontro Odelli in biblioteca L'autrice Teresa Odelli presenterà il romanzo thriller "Il trifoglio di velluto blu". Biblioteca Statale (c/o sala Ragazzi).

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Concentratevi sulle attività quotidiane, ma non eccedete con le questioni materiali. Quelle vanno da sé. L’amore vi donerà davvero molto. Soddisfazioni davvero meritate provengono particolarmente dal vostro campo professionale. Saprete dare un’impronta davvero magica del vostro valore. Ritroverete oggi il senso più alto del vivere recuperando quella serenità che avevate un po’ perso di vista. Cenate con del buon vino e con una dolce compagnia. Oggi potrete avere degli incontri particolari e intensi, che consentono di conquistare anche quelle persone che solitamente vi sfuggono. Non stancatevi troppo oggi. La Luna non vi permette un giusto recupero delle forze. Dunque, sarebbe meglio decidervi di andare a fare un controllo medico. Tutto va avanti in un fermento positivo, esattamente secondo i vostri progetti. Un viaggio potrà mettervi in subbuglio ma risulterà senz'altro benefico. In questo giorno forse potrete percepire solo le cose in superficie. Magari fate bene ma state attenti, anche nei confronti di una persona che amate. Qualche momento non proprio positivo potrebbe un po’ penalizzare il vostro fine settimana. Però la dolcezza di Venere potrà salvare la serata in corner.

Piazza Stradivari-Via Baldesio-Cortile Federico II - Orari: ore 9-19.

Chi è solo oggi potrebbe davvero fare scintille e subire quello che si dice essere un vero e proprio colpo di fulmine.

15 febbraio 09 PESCAROLO CARNEVALE PESCAROLESE 2009 Tradizionale sfilata di maschere e carri allegorici, animazione, mercatino tipico. Piazza Garibaldi- Orari: ore 14.

Si annuncia uno splendido fine settimana. Oggi potete avere dei contatti validi e concreti che vi aprono nuove strade importanti del vostro futuro.

15 febbraio 09 CREMA - GRAN CARNEVALE CREMASCO 2009 Sfilata di grandi carri allegorici, mascherate, gruppi folkloristici, bande. Pacchetti turistici per gruppi, famiglie e singolicomprendneti pranzo,visite guidate, pranzo. Centro storico- Orari: ore 14.30.

Staccate dalle vostre attività quotidiane e dedicatevi alla morbidezza energetica che l'amore offre. E’ il momento della vostra grande rinascita sentimentale. Oggi è il giorno giusto per badare alle finanze, evitando però di cadere nel vortice dello stress. Allora, fate pure i vostri conti, ma poi andate a sfogarvi con lo sport.


Coffee Break

il PICCOLO

Venerdì 13 Febbraio 2009

CURIOSITÀ Su RaiUno punta sulle donne e sogna la De Filippi

A

RaiUno non esiste il problema delle quote rosa. Anzi, il direttore Fabrizio Del Noce ha una predilezione per le presentatrici e non smette di lanciarle in prima serata. Ora, prima di lasciare l’incarico, pare abbia un sogno proibito: strappare Maria De Filippi a Mediaset per completare la personale “scuderia” di conduttrici. Al momento appare un’impresa impossibile, ma quando si parla di televisione, mai dire mai… PIGMALIONE Sono tante le conduttrici in erba lanciate senza paura da Del Noce, scelta in controtendenza con altre emittenti tv. Basti pensare alle “quattro grazie” Caterina Balivo, Eleonora Daniele, Elisa

giornale del

CREMASCO

Del Noce, il direttore delle quote rosa

25

sportcafè

La favola non casuale del Sassuolo

Isoardi, Veronica Maya, che troviamo al timone di più programmi. LA NOVITA’ De Filippi a parte, l’ex inviato del Tg1 ha in serbo già un nome nuovo su cui puntare: «Ho messo gli occhi sulla Miss Italia in carica, Miriam Leone. Ha carattere, può funzionare. Forse potrò lasciarla in eredità al mio successore».

Sopra le quattro conduttrici lanciate da Fabrizio Del Noce (a lato)

Chissà le sue ragazze come reagiranno. «Mi chiamano il Sultano? – ha rivelato al settimanale “Chi” -. Magari lo fossi davvero. Dietro quest’immagine c’è tutt’altro: un duro lavoro e quattro ragazze che tutto sono fuorché geishe. Hanno molta voglia di arrivare, non fanno gruppo».

LE REGOLE Del Noce rivela di essere un direttore intransigente: «Sanno che devono lavorare molto e divertirsi poco. Non devono trasgredire. Poca vita mondana, look adeguato, riservatezza, tanto studio». Per gli amanti del gossip si tratta di un vero smacco.

LA STORIA La nuova valletta di Chiambretti ha conquistato il pubblico

Danah ha fatto già dimenticare la Gomes

Due immagini di Danah Matthews a "Chiambreatti Night"

Piero Chiambretti non si fa mai mancare la bellezza al femminile nei suoi programmi. Dopo aver lanciato e fatto apprezzare Magda Gomes a Markette, ora fa girare la testa persino a telespettatori e agli ospiti della sua nuova trasmissione su Italia 1 con la valletta Danah Matthews. ballerina di origini neozelandesi. Chiunque passi dallo studio dello show ne resta incantato: è successo a Gennaro Gattuso, Marco Melandri e Fabio Capello. Persino l’atleta Andrew Howe - nonostante la presenza in studio della mamma e coach Renee - non è rimasto impassibile al fascino della bella Danah. DALLA TANA PARIGINA La ragazza è stata scovata nel tempio indiscusso della sensualità, il mitico Mouline Rouge di Parigi. Non è una bomba sexy e forse per questo piace. «Al Moulin Rouge mi esibivo senza veli – ha rivelato Danah - ma con splendide coreografie e senza volgarità. Al “Chiambretti Night” voglio divertire senza spogliarmi e spero di farvi sognare». Visti i commenti, pa-

re che ci sia già riuscita. E sul conduttore? «Chiambretti è un uomo che mi ha divertito dal primo momento in cui l’ho visto». Ha già capito come funziona in tv…

Altro che super league. La salvezza del calcio è rappresentata dalle belle favole, costruite da piccole realtà che arrivano ai vertici con entusiasmo e organizzazione. Lezioni di gestione societaria ai grandi club che pensano di vincere solo grazie ai soldi. Ma, stante la crisi che ha travolto anche il calcio, è meglio aguzzare l’ingegno e prendere esempio da società come il Sassuolo, o addirittura l’Hoffenheim che è in vetta alla Bundesliga, la serie A tedesca. Ma torniamo al calcio nostrano, o meglio al football tortellini e lambrusco come è stato definito il fenomeno Sassuolo. Fenomeno solo per chi si avvicina al calcio distrattamente, mentre per gli appassionati di sport l’ascesa della società modenese è solo la conferma della capacità gestionale di dirigenti che sanno investire bene il proprio denaro. Sì, perché il creatore della favola neroverde è Giorgio Squinzi (nella foto), patron della Mapei, che qualche anno fa dominò il ciclismo mondiale con l’omonimo team. Direttore di quella squadra era Carlo Rossi, che casualmente è ora presidente del Sassuolo. Insomma, il denaro e l’acume di Squinzi uniti alla capacità manageriale di Rossi. Ed ecco il Sassuolo terzo in classifica in serie B da neopromossa, con l’obiettivo dichiarato di provare a salire in serie A. Un nuovo Chievo, che porta ossigeno a un mondo pallonaro malaticcio. I cugini del blasonato Modena, ultimi tra i cadetti, avranno imparato la lezione?


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Programmi televisivi da Sabato 14 a Venerdì 20 Febbraio 2009

E'

tutto pronto per il 59° festival della canzone italiana. Anche se non ha più il fascino di qualche decennio fa, Sanremo resta un appuntamento fisso per l’Italia canora. Al Teatro Ariston, dal 17 al 21 febbraio, Paolo Bonolis cercherà di rilanciare una manifestazione diventata più un fenomeno di costume che una parata di canzoni. Al suo fianco sul palco il fido Luca Laurenti e Alessia Piovan. E’ il secondo festival con al timone Bonolis, che è anche direttore artistico. Il direttore musicale è, invece, Gianmarco Mazzi, che aveva già ricoperto questo ruolo nel 2005 e 2006. IL RITORNO L’appunta-

Il Festival di Sanremo 2009 punta sul ritorno di Mina

mento più atteso dell’edizione 2009 è il ritorno in tv di Mina, che canterà “Nessun Dorma”, aria della Turandot di Puccini legata indissolubilmente all’immagine e alla voce di Luciano Pavarotti. Il “Nessun Dorma” di Mina farà parte del suo ultimo disco, in uscita il 20 febbraio, un omaggio al melodramma italiano. LA FORMULA Il Festival è diviso in cinque serate, trasmesse in diretta su Raiuno. A differenza delle edizioni precedenti, non è prevista alcuna

Mina in un'immagine recente e a lato il conduttore Paolo Bonolis

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

sabato 14

Il conduttore Paolo Bonolis è riuscito ad invitare la “trigre di Cremona”

trasmissione conclusiva in seguito alla serata (il cosiddetto Dopofestival) e ciascuna serata non durerà più di 3 ore. I cantanti partecipanti sono suddivisi in tre categorie: artisti, proposte e giovani. Una curiosità: tra i partecipanti al Festival ci sono i quattro vincitori delle edizioni

domenica 15 Lunedi’ 16

2003-2004-2005-2006, Alexia, Marco Masini, Francesco Renga e Povia. Inoltre, nella serata conclusiva, ci sarà Maria De Filippi, conduttrice della trasmissione “Amici” che ha lanciato proprio uno dei partecipanti al festival, Marco Carta. Raiuno, martedì-sabato ore 21.10

Martedi’ 17

IL RITORNO DEL RE

chiude la trilogia di Tolkien “Il ritorno del re” è l’apglia finale e per correre in puntamento cinematograaiuto della città di Minas fico di Italia 1 in alternativa Tirith, dove il regno di Gonal Festival di Sanremo. dor è minacciato dal poE’ un film del 2003 direttentissimo esercito di Sauto da Peter Jackson, tratto dall'omonima terza e ultima parte del romanzo di John Ronald Reuel Tolkien “ I l S i g n o re degli Anelli”. Nel cast troviamo Elijah Wood, Cate Blanchett, Ian Holm, Ian McKellen e Orlando Bloom. LA TRAMA Frodo e Sam, accompaLa locandina del film diretto da Peter Jackson gnati dall’infido Gollum, si avvicinano ron. L’impeto delle truppe tra mille pericoli al Monte del malvagio sembra inFato, dove devono riuscire contenibile, e lo stesso Re nell'impresa di distruggere Denethor perde la ragione l’Anello. Il resto della dinel momento più duro, ma sciolta Compagnia resistere è fondamentale dell'Anello si ritrova, insieper distogliere l'attenzione me a uomini, elfi e all'eserdel Grande Occhio dai due cito di fantasmi richiamati piccoli hobbit. da Aragorn in virtù di un Italia 1, martedì antico patto, per la battaore 21.10

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occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ballando con le stelle tg1 - applausi tg1 notte

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linea verde orizzonti a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 10a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'

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sci: discesa libera Tg 2 Giorno - dribbling x factor - il processo scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - la settimana scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint tg2 notte tg2 dossier

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mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno piloti. Sit Com friends. Telefilm Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva

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tgr il settimanale tgr bell'italia tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 tgr ambiente italia tg3 flash l.i.s. sci fondo: 10 km femm. 15 kilometri maschile ciclismo: giro grosseto pallanuoto: serie a 90° minuto serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob - che tempo che fa speciale superquark Tg Regione - tg3

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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' melevisione. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualita' replay. Sportivo tg3 linea notte - tgr

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l'intervista. Attualita' alla conquista del west tg la7 sport 7 big game. documentario jack frost. Telefilm rugby: 6 nazioni Francia - Scozia Rugby: Galles - Inghilterra tg la7 jag - avvocati in divisa l'ispettore barnaby "Fantasmi di natale". Tf la chiave. Film tg la7

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alla conquista del west. Telefilm tg la7 - sport 7 gli straordinari viaggi di tippi. Documentario new tricks. Telefilm rugby: 6 nazioni Italia - Irlanda ormai non c'e' piu' scampo. Film Tg La7 - sport 7 discovery. Documentario mission. Film reality. Attualita' sport7 / tg la7

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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf il pirata dell'aria. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm speciale Tg La7 otto e mezzo. Attualita' Relic hunter. Telefilm isex & the city. Telefilm tg la7 - otto e mezzo star trek deep space 9

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il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf buio oltre il sole. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' quinto potere. Film sex & the city. Telefilm the l world. Telefilm tg la7 due minuti un libro

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matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf su e giu' per beverly hills. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' coppa uefa: sedicesimi fiorentina - ajax sex & the city. Telefilm tg la7 star trek deep space 9

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due minuti un libro il tocco di un angelo matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf oceano rosso. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' niente di personale chi ga vinto? Doc. tg la7 - otto e mezzo la 25^ ora


il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 13 Febbraio 2009

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Beverly Hills Chihuahua • Ex • Frost/Nixon • Benjamin Button • Italians • Operazione Valchiria • Revolutionary Road • The Horseman • Venerdì 13 • Viaggio al centro della Terra Tognazzi (0372 458892) • Benjamin Button • Questo piccolo Grande Amore

• Beverly Hills Chihuahua • Onora il Padre e la Madre

Filo (0372 411252) • Ex • Rassegna a 5 euro “Giramondo Film” Sotto le Bombe • Giovedi 19: Teatro Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Benjamin Button • Operazione Valchiria • Ex • Beverly Hills Chihuahua • The Horseman • Space Chimps • Venerdì 13

spino d’adda Vittoria (0373 980106)

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Benjamin Button • Ex • Operazione Valchiria • Italians • Il Dubbio • Questo piccolo Grande Amore • Venerdì 13 Rassegne settimanali "Ora o mai più" Il respiro del diavolo (lunedì)

"Cineforum" • Un altro Pianeta (martedì) "Over 60" • Benjamin Button (mercoledi') "Cineforum" • Tony Manero (giovedi')

QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE di Riccardo Donna E’ ambientato nel 1972 il film sentimentale di Riccardo Donna. L'Italia è preda dei movimenti giovanili. Proprio durante una manifestazione studentesca, Andrea, un universitario, e Giulia, una liceale, si conoscono. Tra i due scatterà subito la scintilla che, ben presto, sulle note delle canzoni di Baglioni li farà perdutamente innamorare. Il primo vero amore importante, fatto di varie fasi, sconvolgerà le loro vite. La loro storia sarà l’ultima avventura dell’adolescenza prima di diventare adulti. Nel cast ci sono Emanuele Bosi, Mary Petruolo, Mariella Valentini, Daniela Giordano e Federico Galante.

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cine landia.it • Il Curioso Caso Di Benjamin Button • Religiolus Vedere Per Credere • Il Primo Respiro • Nick & Norah: Tutto Accadde In Una Notte • Katyn - Il Mistero Di Un Crimine Mai Raccontato • Venerdì 13

CINEMA – Marcus Nispel ripropone “Venerdì 13” del 1980

Il film horror diventa un remake

Sbarca nelle sale cinematografiche il semirifacimento del film Venerdì 13 (1980), scritto e diretto da Sean S. Cunningham, e costituisce il reboot dell’omonima saga cinematografica. LA TRAMA E’ venerdì 13 giugno ed un gruppo di adolescenti va a lavorare in un campeggio, Camp Crystal Lake, che sta per riaprire. Alcuni anni prima,

nello stesso campeggio, un ragazzino di nome Jason Voorhees era annegato a causa della negligenza dei giovani responsabili, e gli stessi due responsabili dell'accaduto erano stati uccisi mentre si erano nuovamente appartati di nascosto. L’orrore inizia prima dell’arrivo al campo quando una ragazza, la futura cuoca del campeggio, accetta un passaggio dall’assassino e viene uccisa dopo un breve inseguimento in mezzo al bosco. Scende la sera e si avvicina un temporale, i ragazzi del campo sono sparsi nei vari capanni e l’assassino ne approfitta per ucciderli uno ad uno. Al momento di rientrare al campeggio dopo un giro in paese a fare provviste, anche il proprietario del campo viene ucciso, ma prima di morire sembra riconoscere il killer. L’ultima ragazza rimasta in vita incontra casualmente l’assassino e quando lo trova scopre che l’omicida è in realtà la madre di Jason Voorhees, Pamela Voorhees, la

sabato 14

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Horror

di Marcus Nispel

Cast: Jared Padalecki, Danielle Panabaker, Amanda Righetti, Travis Van Winkle, Derek Mears, Aaron Yoo, Arlen Escarpeta Durata: 99 minuti Produzione: Universal Pictures, Usa 2009

Sopra una scena del film e a lato la locandina della pellicola diretta da Marcus Nispel

domenica 15 Lunedi’ 16

27

Martedi’ 17

quale all’epoca lavorava come cuoca al campeggio. Pamela le racconta la storia di suo figlio, ma improvvisamente inizia a sentire la voce del bambino che la incita a vendicarlo e la aggredisce. Dopo una lunga lotta la ragazza riesce a liberarsi e armatasi di un machete decapita la signora Voorhees. Poi prende una barca e va in mezzo al lago pensando che sia il posto più sicuro per riposare. La mattina seguente un ragazzo emerge dall’acqua e la trascina con lui negli abissi del lago. Si risveglia in ospedale scoprendo che il ragazzo era solo un sogno.

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Amministrazione provinciale: problema precari; • Cremona: Sbaruffati: a gennaio cassa integrazione record; • L'amaro e duro sfogo di Torchio; • Cappella Cantone: Amianto, legge da cambiare; • Eluana, è scontro istituzionale; • Soresina: E' morta l'artista Federica Galli. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 18 giovedi’ 19

venerdi’ 20

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loggione. musicale amici libri. Attualita' maurizio costanzo show tg5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality verissimo. Attualita' chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA la corrida. Varieta' se ve li siete persi maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

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tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' finalmente soli. Telefilm Tg 5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint scrivimi una canzone maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

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mattinocinque (tg5) forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. Reality amici. Reality tg5 minuti pomeriggio cinque chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia r.i.s. 5 delitti imperfetti matrix. Attualita'

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mattinocinque (tg5) forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. Reality amici. Reality tg5 minuti pomeriggio cinque chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia scherzi a parte.Varieta' terra! attualita'

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mattinocinque (tg5) forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. Reality amici. Reality tg5 minuti pomeriggio cinque chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia i cesaroni. Telefilm matrix. Attualita'

06.55 10.45 11.15 12.25 13.00 13.40 14.15 16.10 18.30 19.05 19.25 20.30 22.45 00.40

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tg4 - vie d'italia ricomincio da me. ficton Tg 4 - meteo 4 pomeriggio con rete4 il tribunale di forum poirot: la parola alla difesa. Film detective monk. Telefilm pianeta mare Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger accerchiato. Film guida al campionato caccia ad aquila 1. Film tg4 rassegna stampa

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piemonte: dalle langhe al lago maggiore Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo donnavventura. Att. peacemakers - un detective nel west. Tf giovanna d'arco. Film tg4 - meteo 4 colombo «L'ultimo saluto al commkodoro» siska. Telefilm controcampo

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tg4 notizie traffico my life 2. Telefilm un detective in corsia Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Soap la tigre. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger passwor*d: il mondo in casa. Attualita' il partigiano moulin tg4 rassegna stampa

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 15.50 16.20 18.40 20.20 21.10 23.35 01.40

bianca. Soap opera tg4 notizie traffico my life 2. Telefilm un detective in corsia Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Soap si puo' fare... amigo. Film tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) walker texas ranger betty love. Film il delitto fitzgerald tg4 rassegna stampa

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 15.50 16.00 18.40 20.30 22.25 01.15

bianca. Soap opera tg4 notizie traffico my life 2. Telefilm un detective in corsia Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum wolff. Telefilm sentieri. Soap il cardinale lambertini tempesta d’amore. Soap (all’interno 18.55 tg4) calcio: coppa uefa werder brema - milan lame scintillanti. Film tg4 rassegna stampa

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 15.50 16.25 18.40 20.20 21.10 23.25

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Pergo a prova di Monza

E lunedì sera al Voltini c'è il posticipo con la Pro Patria

S

di Stefano Mauri

uperato il periodo (fisiologico) d’adattamento, il fantasista “cannibale” Giuseppe Le Noci finalmente si è calato nella parte: grazie ai suoi gol il Pergo sogna ad occhi aperti la salvezza diretta in Prima Divisione. E … adesso, imitiamo un gruppo di calciofili Docg militante in Curva Nichetti, l’ attaccante ex Carpenedolo chiamiamolo: Carlos Tevez Le Noci “El Brigante”. Per la cronaca, il “Tevez” lariano canarino è un pupillo di Andrea Berta, direttore tecnico del Parma calcio. Quando può, Berta, una capatina al Voltini per osservare “El Brigante” se la concede volentieri. Ma torniamo alla stretta attualità agonistica! Domenica scorsa, la vittoria sul Monza, per i calciatori gialloblù è benefica “Manna” dal cielo. Lunedì, a Crema, nel posticipo è attesa la Pro Patria, “effervescente” (poi spiegheremo il perché, ndr) compagine capolista. Nel match vittorioso contro la truppa monzese, il sodalizio cremasco, nella ripresa è apparso trasformato grazie agli ingressi dei giovani centrocampisti Giacomo Bonaventura e Niccolò Galli; il primo in particolare, rispetto all’esperto playmaker Brambilla, in fase d’impostazione garantisce maggiore mobilità. Perché è entrato a gara in corso? Convi-

ve con una fastidiosa pubalgia, mister Oscar Piantoni fa bene a dosarne le forze. Nonostante la vittoria nel big match con i brianzoli, Piantoni è stato (ancora) beccato dalla tribuna. L’obiettivo della società presieduta da Stefano Bergamelli è quello di salvarsi; detto questo, Pian-

derazione tattica a margine? Un 4-4-2 con Daniele Ghidotti (ennesima buona scoperta del presidentissimo Stefano Bergamelli) in fascia destra a difendere, Andrea Marconi davanti a offendere, “Montolivo” Bonaventura e “Pippo Tardelli” Sambugaro (chapeau per la ca-

Giuseppe Le Noci

toni (non è Josè Mourinho, ma, tatticamente parlando non è nemmeno l’ultimo dei … pirla, ndr) è in piana sintonia con i progetti estivi societari. Per fortuna si è sbloccato Le Noci, altrimenti, considerato il rendimento offerto, sin qui, alla causa da Michele Tarallo e Arabaoni, il compito di Piantoni sarebbe davvero arduo. Una consi-

IL FATTO

Il manto erboso dello stadio Giuseppe Voltini di Crema è ridotto uno schifo. Pare di essere tornati indietro negli anni, ai tempi infelici e “particolarissimi” (d’abbandono) della gestione gialloblù Sergio e Luigi Bianchi. Campi di calcio da riservare alle squadre cittadine per allenarsi? In città, strutture degne di tale nome mancano e, purtroppo, all’orizzonte progetti di costruirne nuovi… sembrano essere soluzioni sconosciute ai politici autoctoni. Pergocrema soprattutto, essendo un club professionistico militante in Lega Pro, Crema e tutte le altre realtà calcistiche locali meriterebbero (maggiori) attenzioni. Perché ad esempio nessu-

parbietà) in mezzo al campo, Garavelli a sinistra e due attaccanti (“Tevez” Le Noci punto fisso), probabilmente, alla causa canarina gioverebbe. Intanto il Pergo prosegue a ricevere consensi: via internet (sul social forum Facebook “impazzano” i sostenitori cannibali virtuali, ndr), con la nascita di nuovi club (dopo Ombriano e Ba-

no propone di recuperare l’ipotesi di ricorrere all’opportunità di un project financing per creare nuovi rettangoli verdi (e palestre polifunzionali) ad hoc? Eppure, tale idea, durante l’ultima campagna elettorale amministrativa (primavera 2007, ndr), in un certo senso era stata abbozzata. Mah! Per carità. Viviamo tempi difficili, non è certamente il caso di fare demagogia, ma era proprio necessario, con la Prima Divisione (ex C1) che tornava protagonista sulle rive del fiume Serio dopo trent’anni “affittare” il Voltini a due squadre senza prevedere, per giunta, interventi di manutenzione straordinaria dovuti all’usura eccessiva? Per la cronaca, sempre per cause estreme riconducibili alla mancanza di

gnolo, un’altra associazione ufficiale dovrebbe sorgere a Salvirola), attraverso il consueto amore della Curva Sud Nichetti e, soprattutto la passione di tifosi storici e leggendari quali Lord Max Aschedamini (qualcosa in più di un past president), il main sponsor Luca Ferla, Marco “Drume” Massimini, “Pacchio” Pasquini e compagnia bella. Fa decisamente tendenza, il Pergocrema. Lunedì sera massima allerta per l’arrivo della Pro Patria capolista, ma, in profonda crisi societaria. Il bravo allenatore Franco Lerda (il suo coinvolgente 4-2-3-1) pare garbi a Lucianone Moggi) sta facendo miracoli per tenere uniti i calciatori che lamenterebbero pesanti ritardi nel pagamento degli stipendi. L’amministrazione comunale di Busto Arsizio si sta impegnando per favorire l’insediamento di una nuova proprietà e, la costruzione di un nuovo stadio. Il patron bustocco Giuseppe Zoppo, licenziato (misteriosamente?) il general manager socio Francesco Lamazza è disposto, dinanzi a proposte interessanti, a cedere la gloriosa compagine lombarda. Lunedì sera, per affrontare al meglio la spumeggiante “Pro” servono soprattutto due cose: un Voltini caliente, e, un Pergo coinvolgente. La lotta si fa dura, il momento è decisivo, i Piantoni Boys, rilanciati dal successo nello scontro diretto con il Monza hanno voglia di stupire.

strutture, pure il Casale Vidolasco (Eccellenza) sta vivendo un’assurda estenuante odissea. Questa però è un’altra (triste) storia. A Crema, il problema non è soltanto quello di stipulare nuove convenzioni annuali per permettere al Pergo (poi costretto a lavorare a Rudiano e, a pagare gli spazzaneve) di allenarsi in città. Il dramma vero è che mancano gli spazi idonei a fare calcio sul serio. Meriterebbe un capitolo a parte il cosiddetto capitolo Reima. Il sodalizio (pallavolo maschile) cremasco è costretto a giocare in un palasport (PalaBertoni) angusto e inadatto ad un’eventuale A1. Lo sport è vita, ma senza immobili appositi… l’esistenza si complica parecchio.

La Lega e la cura del ragionier Macalli

L’abolizione delle fidejussioni che “bloccano” i capitali delle società per 68 milioni di euro; la messa a regime del nuovo accordo con il Credito Sportivo: (poi) a disposizione per varare o ristrutturare impianti; la tessera del tifoso disponibile dalla prossima stagione; riforma della Covisoc; l’acquisizione di un major sponsor che possa legare il suo nome a quello ufficiale, canonico, noto (e fashion)… Lega Pro.

Saranno questi i principi guida che ispireranno il quarto mandato di Mario Macalli alla guida della Lega Professionisti. Cremasco d’adozione, calciofilo romantico con i colori sociali gialloblù nel cuore (calcisticamente mosse i primi passi nella Pergolettese, ndr), il ragionier Macalli, per acclamazione (assembleare) è stato rieletto lunedì scorso, nella nuova sede federale (progetto fortemente caldeg-

giato dallo stesso presidente) fiorentina. Dopo la rielezione, ai mass media nazionali, il presidentissimo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Mi sento di garantire una squadra di lavoro compatta che proporrà e farà cose nuove. Saremo un organismo di servizio per le società e non di potere». Mario Macalli, per la quarta volta consecutiva si appresta a guidare un ente sportivo vivo e importante

formato da ben novanta società. Sono questi tempi di crisi e recessione economica, chissà, magari potrebbe essere l’occasione giusta per varare la riforma strutturale (cara a Macalli) dei calendari con fisiologica (e logica) diminuzione delle squadre professionistiche. Decisionista pragmatico, il patron della “Lega Pro” ha numeri e capacità per lanciare un vero progetto riformista. Sarà ascoltato?

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I nerobianchi fermati a Codogno

Seppur pesante (troppo eccessiva) nel punteggio, la sconfitta di Codogno (4 -1 per i padroni di casa, ndr), per l’Ac Crema allenata da mister Davide Fiorani, settimana scorsa, in un certo senso, era preventivabile. La truppa casalinga lodigiana è una squadra lanciata in zona playoff, quella nerobianca cremina è invece una compagine neopromossa, con tutti i pregi e difetti del caso. Tradizionalmente, nel calcio, i valori reali emergono proprio in questo periodo. A febbraio, chi ha lavorato bene nell’estate precedente e durante la pausa natalizia è premiato dai risultati. Al contrario, i sodalizi che hanno lavorato poco e male rischiano di imbattersi in pericolose imbarcate. Nessun dramma comunque: domenica, a Crema i Fiorani Boys riceveranno la visita della Zanzonti, l’occasione è propizia per riprendere subito la retta via. Classifica alla mano, il presidente nerobianco Francesco Barbaglio e i suoi compagni d’avventura, allo stato attuale possono ritenersi soddisfatti: 32 punti, valori reali alla mano, rappresentano indubbiamente un buon bottino. Il Calcio Spino, capolista (con fatica) ad esempio, corazzata in confronto al club caro a Barbaglio, dista soltanto cinque lunghezze. Sulla carta, oltre al team spinese rivierasco, in chiave Eccellenza diretta possono dire la loro Caravaggio, Rudianese, Mornico, Codogno e Pontirolese. E il Crema? Campana, Anelli, Spinelli, Patrini Treccani e soci, archiviato definitivamente, con successo, il rischio retrocessione possono ora pensare sereni a … divertirsi un po’. Intanto stanno arrivando soddisfazioni pure dal settore giovanile, insomma, al (suo) debutto in Promozione, Barbaglio può ritenersi soddisfatto. A proposito, il presidente meriterebbe di trovare sponsor ambiziosi e compagni d’avventura per rimandare all’anno prossimo la scalata diretta all’Eccellenza. Stiano comunque tranquilli i tifosi cremini: se arrivassero i playoff (sognare è gratuito e aiuta a vivere meglio), all’appello, Fiorani (conferme probabili ma, non ancora matematiche per lui e il direttore sportivo Carlo Brambillaschi, ndr) e i suoi ragazzi risponderanno presente.

casale vidolasco

A Gandino un pareggio d'oro Il pareggio ottenuto, lo scorso weekend, dal Casale Vidolasco (0-0) a Gandino, consente alla squadra allenata da Marino Bracchi di migliorare ulteriormente la, comunque positiva, posizione in graduatoria. E domenica, sul campo amico (per forza e… necessità) di Sergnano arriva il Valcalepio. Per la cronaca, contro la Gandinese, seppur privi dei vari Donetti, Martignoni e Sacchi, i Bracchi Boys hanno sfiorato il colpaccio: l’esperto attaccante Silvio Della Giovanna, a 10 minuti dalla fine si è letteralmente mangiato il gol “matchpoint”. Prosegue invece il momento d’oro dei pezzi pregiati casalaschi De Goes (centrale difensivo brasiliano Doc), Ferrari, Pagano e Polonini. Un’altra notizia positiva? Lontano dalle luci della ribalta, sotto l’atten-

ta supervisione del fisioterapista Luca Bettinelli (professionista preparato) e del consulente sanitario Walter Della Frera (medico sportivo coi fiocchi), prosegue il recupero del centrocampista Parmesani. L’ex calciatore del Pizzighettone sarebbe ormai prossimo al rientro, per la gioia di mister Bracchi. Tra l’altro, il trainer del Casale rivelazione è in testa alle preferenze del pubblico nel concorso “Lo sportivo dell’anno”, premio, organizzato dalla trasmissione televisiva Fuorigioco di Lucio Devecchi (Trs Tv). Il leggendario Marino fa sempre notizia. Complimenti a lui, ai suoi ragazzi e al presidente Giordano Boschiroli: generoso, vincente finanziatore del progetto calcistico Casale, imbattuto da otto giornate e, quinta forza del torneo. Chapeau a tutti!


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Ciclismo

Il grande addio del “guerriero” Marco Villa Il campione nato nelle fila dell'Uc Cremasca protagonista indiscusso della Sei Giorni di Cremona

T

di Fortunato Chiodo

anti campioni, tanti flash, suggestioni, immagini, parole di una vita allo sport del ciclismo, per il “quarantesimo” compleanno e il ritiro all’ agonismo del “guerriero” Marco Villa re dei seigiornisti mondiali. Marco, è cresciuto tra i virgulti della UC. Cremasca, dell’allora presidente papà Ettore Villa (tutt’ ora presidente onorario), salendo sulla giostra della pista al velodromo “Pierino Baffi” di Crema, imparando subito a infilare il corridoio senza troppa fatica e senza saltar per aria, ha corso e finito Giri d’ Italia pro’ su strada arrancando nel passo anche in salita, figura carismatica ai primi posti della graduatoria italiana delle Sei Giorni capeggiata da Silvio Martinello ( 28 vittorie), Ferdinando Terruzzi (25), Marco Villa (24), con padrone incontrastato il belga Patrick Sercu, con 88 vittorie, ex velocista fiammingo, oggi organizzatore di eventi oltre che manager di atleti di primo livello presente alla cerimonia d’addio. Gli dobbiamo emozioni indimenticabili. Villa se ne va comunque da grande e con un solo rimpianto: l’ Olimpiade. In compenso nella sua bacheca ci sono tante sei giorni, maglie iridate, tricolo-

ri, la vittoria più bella, è quella di aver attraversato un ‘ epoca del ciclismo difficile, ne è uscito immacolato: forse è questa la sua vittoria più bella. Per l’addio al ciclismo agonistico di Villa c’ erano Dario Broccardo, il tecnico della nazionale, e Lirio Panettoni, il primo allenatore tra gli junior. Unico assente giustificato, Paolo Bettini, il “grillo”

Giovanni Lombardi, Adriano Baffi, Ivan Quaranta, Andrea Scirea, Davide Bramati, Corrado Serina, Devid Garbelli, Alessandro Guerra, Andrea Collinelli, e Ivan Cerioli. Per rendere omaggio al campione cremasco c’ è anche il presidente nazionale della Federciclo Renato di Rocco, che dice ai microfoni: «Marco ha dimostrato nella

Marco Villa dopo il giro d'onore

livornese, due volte campione del mondo e olimpionico, un leggero malanno lo ha costretto a rimanere nella sua Toscana, non ha comunque voluto far mancare il suo saluto al campione cremasco. Era comunque soddisfatto Marco Villa, perché al “picchetto d’ onore” erano presenti tanti compagni dei tempi migliori, che insieme a Marco hanno vissuto momenti di gloria e cocenti delusioni. Da Silvio Martinello,

sua carriera di essere un grande campione, un professionista serio e tecnicamente preparato, e negli ultimi anni, è riuscito a trasmettere tanti insegnamenti ai più giovani. Mi auguro che possa rimanere nell’ ambiente, perché può insegnare ancora tanto». Paolo Bettini: «Ha smesso un campione che ha scritto pagine importanti nella storia del ciclismo su pista, a livello personale, Marco mi ha fatto conoscere e capire i truc-

chi del mestiere realizzando il successo alla Bikes4Show alla Fiera del Ciclo e Motociclo e “ Sei Giorni” di Milano, organizzata dall’ Eicma, con la direzione di Silvio Martinello». Quante emozioni forti, a rendere omaggio a Marco Villa si è scomodato il fiammingo Patrik Sercu, re dei seigiornisti dice: «Mi spiace perché Marco aveva espresso il desiderio di chiudere la carriera durante l’ inverno, in questa Sei Giorni, un piccolo contrattempo fisico gli ha rovinato i piani, ma questo non va ad offuscare la sua straordinaria carriera». «Merita un saluto personale, e dei colleghi» ha detto Silvio Martinello, «Marco ha le carte in regola per essere in testa al movimento, speriamo non si lascino scappare questa opportunità». Cremona abbraccia il sapore di tante emozioni della Sei Giorni al padiglione fieristico, non manca lo spettacolo, un cerimoniale che passerà alla storia come uno dei momenti toccanti, quello delle premiazioni a Marco Villa, per il campione che chiude definitivamente la sua carriera, con una maestoso cerimoniale d’addio, voluto dal “patron” piacentino Claudio Santi... A riscaldare gli animi ci ha pensato il pubblico dei fan di Montodine arrivato con due pulman e macchine, la sfilata delle majorettes del grup-

Marvulli-Aeschback: la coppia da battere

Niente nasce a caso: l’erudito Claudio Santi è un uomo d’ eccellenza. Condottiero dell’ equipaggio della Sei Giorni internazionale di Cremona , “ patron”, direttore generale, insieme al CC Cremonese Arvedi del Presidente Fulvio Feraboli, sono davvero straordinari. La pista allestita nel padiglione 3 di Cremona Fiere, illuminato a giorno è un salotto delle sei giorni invernali, tutto fila liscio, ci sono, insomma, tutti i migliori ingredienti. Marco Villa veste i panni di direttore di corsa davanti al suo pubblico, è affiancato dalla campionessa del mondo Vera Carrara “madrina” della Sei Giorni stellare. Ci sono poi le autorità nella città di Stradivari, con in prima linea il sindaco Gian Carlo Corada, il “ Vice” Luigi Baldani, Rodolfo Verga, presidente del Coni, Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Federciclo con i consiglieri: Enrico Guadrini, Giuseppe Viola e Matteo Casoni, tutti dispensano saluti. Non poteva essere diversamente, la storia delle prime serata, passano agli archivi con l’olimpionico argentino Walter Fernando Perez e Sebastian Donadio del “Gruppo Arvedi” sul sgambettano il quattro volte cam-

pione del mondo, cinque titoli europei, e argento alle Olimpiadi, l’ elvetico Franco Marvulli in coppia con Alexander Aeschback, terzi nella lotta serrata con soli cinque punti di differenza sui primi, i giovani Elia Viviani e Thomas Alberio, campioni europei della gara Madison Under 23, e al termine della seconda serata, sono balzati al comando della generale

nuovi leader con 118 punti, precedono i campioni europei Elia Viviani –Thomas Alberio (CMO Trading) 106 e gli argentini Walter Perez e Sebastian Donadio (Gruppo Arvedi) 98, Marc HesterAngelo Ciccone (Rosti) 96 a un giro. Walter Perez, come tanti bambini ha cullato un sogno, quello di avvicinarsi allo sport, quel sogno è diventato per l’argentino realtà, ha vinto a

Franco Marvulli e Alexander Aeschback, vicitori al traguardo

davanti alla coppia Angelo Ciccone e Hester. Nella terza serata della Sei Giorni internazionale tirata all’ osso, l’ultima americana ha decretato il verdetto con gli svizzeri Franco Marvulli e Alexander Aeschbach (Centro Commerciale Cremona Po)

Pechino l’oro l’ olimpico, ma è rimasto il ragazzo semplice: «Non mi aspettavo tanto calore, ma ho capito che qualcosa era cambiato, ora nel mio paese mi conoscono tutti». GIOVANI Nell’ Omnium Under 23 e Juniores, collaterale alla Sei

giorni di Cremona il bolzanino Manuel Cazzaro (Ciclismo Sul Tirol) veste la prima maglia di leader, si impone nella corsa a punti, davanti a Giorgio Bocchiola (Casati Perrel), e Luca Mangiarotti (Team Bianchi Gemat Shoda Galimberti); primo dei nostri è finito Mirko Nosotti (Casati Perrel) 7°, Sebastiano Dal Cappello, e Piero Baffi, entrambi del “ CC Cremonese Arvedi”, hanno occupato il nono e decimo posto. Gira che è un piacere Piero Baffi, nella seconda serata comincia a trovare la giusta carburazione la corsa a punti e il successo di tappa del figlio (nipote di nonno Pierino) d’ arte (papà Adriano, velocista dei bei tempi con incarichi federali di commissario Tecnico Unico delle nazionali azzurre maschili. Il giovane granatiere di Vailate portacolori del CC Cremonese Arvedi ha stecchito Giorgio Bocchiola ( Casati Perrel) che, a sua volta ha scalzato dalla vetta, Manuel Cazzaro. Alfredo De Maio (Team Bianchi), vince la corsa a punti della terza serata e il bolzanino Manuel Cazzaro ( Ciclismo 2000) ritorna in vetta alla classifica generale per un solo punto su Giorgio Bocchiola (Casati Ngc Perrel ) e di due sul nostro Piero Baffi (CC Cremonese Arvedi).

Campione del mondo nel 1995

Unacarriera straordinaria quella di Marco Villa. Nato ad Abbiategrasso (Milano) 8. 1. 1969. Residente a Montodine (Cremona). Professionista dal 1994. Ha indossato i colori della: Amore&Vita, Brescialat, Cantina TolloAlexia, Alexia, Index, Formaggi Fiavè, Formaggi Pinzolo Fiavè, e Uc. Cremasca. Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana dal 3 ottobre 2000 Campione del Mondo dell’ Americana in coppia con Silvio Martinello (1995 Bogotà, e 1996 Manchester). Medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sydney 2000. Medaglia d’ argento ai Campionati del Mondo dell’ Americana (1997 Perth). Bronzo ai Campionati del Mondo nel quartetto a squa-

po “Eliana” danzando sulle musiche della banda, e con loro le rappresentanze istituzionali, con il sindaco Omar Bragonzi e il responsabile della commissione Sport, Alessandro Panini, che ha consegnato a Marco Villa un squadro ricordo. Non finisce qui la festa a Villa, il campione del Mondo, è stato premiato con una targa della

dre ( 1989 Lione). Medaglia d’ oro ai Giochi del Mediterraneo nella corsa a punti nel 1991. Vincitore di una tappa al Coca Cola Trophy (Austria 1994). Ecco il prezioso capitale che passa alla storia della pista azzurra per oltre venti anni, con un medagliere di 17 titoli italiani della specialità, ha corso 167 Sei giorni, con 24 vittorie: Grenoble (1995, 2002), Milano (1996, 1997), Brema (1996), Bassano del Grappa (1996, 1998), Bordeaux (1996, 1997), Zurigo (1997), Medellin (1997), Berlino (1998, 1999, 2000), Gand (1998), Copenaghen ( 1998), Stoccarda ( 2001), Fiorenzuola d’ Arda (2001, 2002, 2006), Torino (2001, 2004, 2005), Amsterdam (2002).

Federazione Ciclistica Italiana per aver rappresentato l’ Italia nel suo impegno luminoso della carriera. Marco Villa ha ringraziato la moglie Luisa, i figli: Davide, Riccardo, Gianluca, papà Ettore, la sorella, campioni presenti, gli sportivi: «Non mi aspettavo una festa così grande. Voglio dire grazie a tutti».

Costa degli Etruschi: debutta il Team Corratec

Team Corratec

Debutto stagionale su strada per il Team Corratec. Il Direttore Sportivo Gabriele Missaglia ha convocato per il GP Costa degli Etruschi, che prenderà il via domani, i seguenti atleti: Serhiy Honchar, Nicklas Axelsson, Emiliano Donadello, Andrea Pagoto, Bruno Rizzi, Carlo Corrà, Marco Corsini e il neopro Fabrizio Amerighi. Il Team, che si trova in ritiro a Cecina Mare da una settimana, si è dimostrato molto affiatato. Per quanto riguarda il Team, di matrice Cremasca, è stato siglato un importante accordo biennale con due Aziende del Settore: Hicari International di Fabio e Cristina

Tinelli. L’Azienda con sede operativa a Spinadesco opera da oltre 25 anni nel settore dell'abbigliamento tecnico-sportivo. Cristina e Fabio hanno dichiarato: «Hicari International è nata dalla passione per lo sport e dall'importanza che occupa l'abbigliamento tecnico per poterlo svolgere. Rappresentiamo la qualità e la professionalità artigiana, emergendo nell'esperienza di una grande azienda». L’altra Azienda è la Ma.Ro Group S.r.l. con il marchio SH PLUS di Luca Poli anchessa del Cremonese, di Bonamerse. L’Azienda è leader nella progettazione e nello studio di caschi da sci e snowboard.


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Volley: reima samgas

Blues: la sfida con Catania non fa paura

Dopo due settimane senza volley, Crema è pronta per tornare a giocare. E’ stato indubbiamente particolare avere due settimane di pausa a questo punto del campionato per la Samgas Crema. Tanti giorni senza partite ufficiali hanno sicuramente consentito al gruppo di curare qualche acciacco e di ricaricarsi per la fine della regular season. Durante l’ultimo weekend il campionato però ha ricominciato a marciare ed i risultati hanno modificato la classifica. Di certo la situazione di Crema è rosea visto che può contare su un vantaggio di 13 punti sulle terz’ultime (Cavriago e Catania) che hanno anche disputato un incontro in più. Per quanto riguarda invece il discorso playoffs, i Blues sono stati superati da Mantova ma mantengono sempre un buon margine, cinque punti, sulla decima (prima squadra fuori dalla postseason). Il prossimo turno vedrà di scena la sfida contro Catania che nell’ultimo turno ha ottenuto un punto al termine del-

La formazione dei Blues

la gara con Bassano. La partita si svolgerà domenica alle ore 18:00 al PalaBertoni dove Finazzi e compagni proveranno ad allungare a sei la striscia di successi casalinghi consecutivi. Con il direttore sportivo Michele Rota proviamo ad analizzare la stagione dei Blues, i possibili sviluppi futuri e abbozzare dei pronostici sull’andamento del campionato. La squadra sta attraversando un buon periodo e dall’infermeria arrivano buone notizie. «Attualmente il momento è decisamente positivo, sia dal punto di vista dei risultati sia del gioco. Non nascondo che la cosa che più

mi sta a cuore al momento sono le ottime notizie circa i nostri tre infortunati. Caprotti ha ripreso ad allenarsi anche nel sei contro sei, Botto e Ricardo stanno proseguendo molto bene nel rispetto delle tempistiche di recupero date dal nostro staff edico tempo fa. Insomma, contiamo di averli disponibili per giocare ad inizio marzo, se tutto va bene...». La prossima gara vedrà la Samgas affrontare Catania fra le mura amiche della Bertoni. Cosa ne pensa? «Domenica prossima verrà a farci visita Catania, una squadra che si è rinforzata molto con l'arrivo di Mar-

Erogasmet: dura sconfitta a Bergamo

Erogasmet

Sarà Pisogne a fare visita all’Erogasmet Crema nella fondamentale sfida di sabato, alle ore 21, presso il Palazzetto Cremonesi di via Pandino. I lacustri, dopo un pessimo inizio di campionato, sono ora in un eccellente momento di forma, che ha consentito – con gli attuali 20 punti – di allontanarsi dalla zona calda della classifica. Proprio quello che invece non sta riuscendo alla formazione di casa, reduce da un discreto momento sotto il profilo delle prestazioni, ma certamente non altrettanto per quanto riguarda i risultati. E anche la classifica comincia naturalmente a farsi preoccupante per la compagine cremasca, che dopo avere veleggiato a lungo tra la quinta e l’ottava posizione, si trova ora all’undicesimo posto del ranking in piena lotta salvezza. Contro Pisogne conteranno solo i due punti: da troppo tempo il Palacremonesi è terreno di conquista per gli ospiti di turno. Per sabato è molto probabile il pieno recupero di Malavasi e Ciocca (out da alcuni giorni per problemi rispettivamente al solito ginocchio ballerino e alla

schiena) che consentiranno a coach Colonnello di allungare le rotazioni e stringere le maglie in difesa, vero e proprio tallone d’achille dell’Erogasmet. Quella lacustre è formazione che predilige ritmi di gioco non troppo alti, guidata in cabina di regia dal talento e dall’esperienza di Tanfoglio (miglior assistman del campionato). Tra le guardie, attenzione particolare meritano Filippi e Furlanis, entrambi ben oltre i dieci punti di media a partita. Sotto le plance Annoni & C. se la dovranno vedere con il roccioso De Marco (12 carambole a gara per lui). Altra sconfitta lo scorso settimana a Bergamo per la Pallacanestro Crema che è riuscita a rimanere in partita sino agli ultimissimi minuti, senza però ricucire mai lo strappo di 5-10 punti che ha garantito agli orobici di tenere la testa avanti dal primo minuto. Nel primo tempo alle giocate di Pulvirenti e Albani rispondevano prontamente Boffini (5/5 da tre) e Perego che consentivano di andare all’intervallo sul 47-45. Nel terzo quarto regnava l’equilibrio sino a quando Cacciani con due bombe in quindici secondi riportava il vantaggio bergamasco in doppia cifra. Nel quarti periodo i grandi sforzi dei cremaschi (ottimamente guidati da capitan Pellini) consentivano di ridurre lo strappo sino al meno cinque ma poi, anche a corto di fiato per le rotazioni ridotte all’osso dagli infortuni, mancava il guizzo per riaprire il match che si chiudeva sul 8574.

theus, un atleta di esperienza e che in A2 ha sempre fatto la differenza. Anche senza il forte venezuelano i giocatori della Sp hanno dato dimostrazione di essere attaccati alla maglia e di voler combattere per rimanere in A2 e questo è lo stimolo più importante. Sarà un'altra gara dal risultato incerto, anche se noi alla Bertoni, di fronte ai nostri tifosi ci esaltiamo. Mi auguro che la lunga pausa non sortisca effetti negativi; in questa prospettiva, dopo aver disputato un proficuo allenamento congiunto con il Cavriago la settimana scorsa, sabato pomeriggio è in programma un altro allenamento congiunto con la Segratese, squadra di B1 allenata dal carissimo Vittorio Verderio». Facciamo una panoramica sul campionato: chi è la favorita per il primo posto e come vedi la lotta playoffs e quella retrocessione? «Per quanto concerne la classifica, credo che vi sarà una grande bagarre fino all'ultima giornata per i posti playoffs, ma anche in coda regna incertezza, dato che c'è ancora tempo per alcune formazioni per recuperare punti. Per la promozione di-

retta credo che Latina, non me ne vogliano le altre, abbia qualcosa in più, del resto è stata costruita per centrare l'obiettivo: saranno decisivi gli scontri diretti, ma credo che alla fine la squadra di Ricci sia quella più competitiva per chiudere in testa il torneo. Noi vogliamo cogliere i punti necessari per chiudere

il capitolo salvezza, e solo una volta acquisita la matematica salvezza faremo altri discorsi. Viviamo gara per gara cercando di fare il maggior numero di punti possibili nelle prossime gare, anche nelle partite esterne, nelle quali dobbiamo cercare di portare sempre a casa punti».

Jacopo Botto, a causa dell’infortunio al ginocchio patito nella preparazione, non ha ancora giocato un punto nel nuovo campionato. Il giovane spezzino però è sulla via del ritorno e non vede l’ora di tornare in campo. Come stai? «Bene, mi sto allenando con il gruppo senza però giocare il sei contro sei. Settimana prossima comincerò a saltare, sono ottimista sul mio rientro». Quando conti di rientrare in campo? «Spero di poter essere già in panchina ai primi di marzo. Dipende da come reagi-

rà il ginocchio alle prossime sollecitazioni. Comunque quest’anno sarò in campo con la Reima prima della fine della stagione». Qual è stato il momento più difficile? «Il periodo fra l’infortunio e l’intervento. Aveva una paura folle dell’operazione, invece è durata poco e non ci sono stati problemi anche grazie all’aiuto di tutti. Proprio a questo riguardo vorrei ringraziare Luca Bettinelli (fisioterapista), il dottor Walter Della Frera, i preparatori atletici Diego Cerioli e Paolo Lamera, il fisioterapista della Reima Roberto Alpiani e mister Luca Monti».

Botto in panchina?

Videoton Ombriano

Bruccia il risultato ma gara di alto livello quella tra Videoton e San Damiano che vede gli ospiti disposti bene in fase difensiva e capaci di pungere subito alla prima azione con il poriere cremasco sorpreso sotto le gambe e infilato per 0-1. Punteggio che resterà invariato per tutta la prima frazione grazie alla difesa schierata dei milanesi ed a un ottimo portiere. Azioni da entrambi i lati e gara tutto sommata equilibrata che manda però i locali negli spogliato sotto di una

rete. Seconda frazione su ritmi meno elevati ma con gol in successione. Prima i milanesi su corner raddoppiano e subito dopo Giacon accorcia per il 1-2. Pareggio che sembra vicino per il Videoton, vista la maggiore spinta, ma che si trasforma in beffa quando su contropiede arriva di nuovo il doppio vantaggio 1-3. Gara emozionante che viene riaperta da Giulivi (rigore). Ultimi minuti con un nuovo contropiede avversario e 2-4 subito rimesso in discussione da Giulivi

3-4 ottimamente servito da un caparbio Giacon. Però non c'è più tempo e la gara da 3 punti pesanti ai milanesi che consolidano così il secondo posto. Prossi-

mo incontro giovedì 19 febbraio in trasferta contro la capolista Hickory. Altre info sul sito www. videoton1990.it <http:// www.videoton1990.it>

Ukida: stage invernale con i maestri Lorenzetti e Zuccotti

Kan Geiko - allenamento intensivo invernale - pienamente rispettato quello ospitato sabato e domenica scorsi nell'ampia palestra dell'Istituto ex Pacle di Casalpusterlengo, per la regia tecnica dell'Unione Karate Italia e Discipli-

ne Associate - U.K.I.D.A. - . Una due giorni di full immersion con oltre otto ore di pratica, che ha richiamato praticanti da tutta l'area del Sud Lombardia, i quali hanno allenato sequenze e movenze della nobile arte delle mani vuote sotto l'attenta direzione del m° Fulvio Lorenzetti 7° dan e fra gli interpreti riconosciuti dell'antica disciplina del Sol Levante. Al meeting hanno preso parte anche studenti cremaschi del Centro di Cultura Orientale Yukio Mishima di Via Pesadori n° 26, in una esperienza affascinante quale il Kan Geiko che seppur faticoso rappresenta un punto obbligato nella formazione tecnica e interiore di ogni praticante di Arti Marziali e del Karate

Do in particolare. Insieme a Lorenzetti i componenti del Coordinamento Tecnico U.K.I.D.A. Luca Zuccotti 5° dan ed Emanuele Frosi 4° dan, oggi maestri ma con un passato agonistico ai livelli più alti, i quali hanno svolto alcune lezioni sulla impostazione di base in progressione verso il combattimento libero agonistico. La gestione organizzativa dell'appuntamento invernale, che apre di fatto la stagione U.K.I.D.A. 2009, è stata gestita dalla Associazione Dojo Anko Itosu Karate Casalpusterlengo che nella popolosa cittadina del basso lodigiano rappresenta da alcuni anni uno dei centri di alta formazione nel Karate Do in tutta l'area piacentino-codognese.


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Gastronomia italiana

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Paul Cézanne Natura morta con fruttiera Particolare, 1890

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Secondo piatto: Costolette alla parmigiana

Antipasto: Bocconcini Primo piatto: alla rucola ZUPPA ALL’UOVO

Ingredienti: • 1 lt di brodo di carne • 4 fette di pane a cassetta • 4 uova • 4 cucchiai abbondanti di • grano grattuigiato • 80 g di burro • sale • pepe

di facile preparazione Tempo 15 minuti Per 4 persone

Ingredienti: • pane toscano: 4 fette • 300 gr formaggio caprino fresco • 1 mazzetto di rucola • pepe preparazione •Lavate la rucola, asciugatel e tritatea. Mettete in una ciotola la rucola, il formaggio caprino e un pizzico di pepe.

• Mescolate in modo da ottenere una crema e poi spalmatea sulle fette di pane. • Tagliare il pane in rettangoli e servire.

Ingredienti: • 4 costolette di vitello • 1 uovo • Burro • Pangrattato • 4 fette di prosciutto crudo • 4 fette di fontina • Sale

preparazione elaborata Tempo 20 minuti – Per 4 persone preparazione sciogliete 40 g di burro in una padella, adagiate le fette di pane e fatele friggere da entrambi i lati, diposnete in 4 profile di coccio ben unte con il burro rimasto. • Sgusciate le uova uno per terrina facndolo scivola-

Dolce: Zuppa Di Panettone Ingredienti:

re sulla fetta di pane, salate e pepate. Cospargete ogni uovo con un cucchiaio abbonadante di grana. • Versate il brodo bollente, in parti uguali, nelle pirofile e infornate a forno caldo a 200° per 5 minuti. • Servite subito.

preparazione • Impanate le costolette, passandole nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, fatele dorare e cuocere nel burro. • Una volata ben rosolate disponete sopra ad ognuna una fetta di prosciutto e una fetta di fontina e passate in forno fino a che il formaggio non sia diventato fuso e cremoso. • Al momento di servire cospargetele con fettine di tartufo.

di facile preparazione Tempo 40 minuti – Per 4 persone

preparazione • Preparate uno zabaione con i tuorli, lo zucchero e il vino dolce. Montate tutto. Lavorate bene fino a quando non sarà gonfio e spumoso, trasferite subito lo zabaione in una ciotola in modo da raffreddarlo. • Tagliare il panettone a fette, ponete in uno stampo con le pareti alte

• 600 gr di panettone • 12 tuorli di uovo • 12 cucchiai di zucchero • 12 cucchiai di vino dolce • cannella • zucchero a velo • 2 bicchieri di vino dolce

La ricetta firmata:

di facile preparazione - Tempo 20 minuti – Per 4 persone

le fette di panettone, spennellate leggermente con po’ vino dolce, alternate con lo zabaione e la cannella in polvere. Proseguite alternando il panettone e la crema, e terminate con una fetta di panettone spolverata di zucchero a velo. Decorate con cilegine rosse candite. Lasciar riposare prima di servire in tavola.

Secondo Fabio Tacchella • chef della Nazionale Italiana Cuochi e cuoco dell’Antica Pesa a Stallavena Verona

Fagottino di vitello con porcini Ingredienti per 4 persone: • 1,2 kg Lombo di vitello • 300 g Porcini trifolati • 400 g Fontina a dadini • 150 g Grana reggiano • 500 g Rucola fresca • 2,0 dl Olio d'oliva extra vergine • 1,5 kg Carote • 50 g Porro • 1,0 dl Olio d'oliva • 5 g Sale pepe • 400 g Verza In foglie sbianchita • 2,0 kg Polenta di mais già fatta

preparazione • Tagliate il lombo in 10 fettine da 120g l’una, batterle finemente con l'aiuto di due fogli di nailon. • Unite i funghi porcini con la fontina e la rucola. Cchiudete bene a fagottino e porre in frigorifero. • Tagliate la carota a tagliatella e spadellarla al dente con il porro e l'olio, tagliate a fette la polenta e disponete le foglie di verza sbiancate sopra una placca da forno imburrata. • Disponete sopra a ventaglio le fette di polenta, ponete al centro un nido di carote e nel nido ponete il fagottino.

• Spolverare con il grana e un poco di burro. Gratinate per 10\12 minuti a 160° con 20% di umidità. • Servite appena cotto

La Bottiglia ROSSO DI MONTALCINO D.O.C. "FASCIA ROSSA" Franco Biondi Santi Tenuta Il Greppio Unno splendido Rosso di Montalcino. Maturato 12 mesi nel rovere di Slavonia. Con colore Rosso Rubin ocupo e profumo intenso di frutta di bosco In bocca è morbido con tannino maturo e dolce. Dopo 12 ore il vino si compatta con retrogusto fruttato di mora piacevolissimo. Un grande Rosso da gustare su preparazioni a base di carne arrosto o alla griglia.

Curiosità e astuzie in cucina • Aglio e cipolla Per eliminare l'odore dalle mani di aglio e cipolla aggiungere un cucchiaino di polvere di caffè al sapone di marsiglia liquido e lavarle abbondantemente.



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