il Piccolo del Cremasco

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Il

PICCOLO giornale del

CREMASCO

VENERDI’ 17 OTTOBRE 2008 • Supplemento settimanale al n° 40 de "Il Piccolo Giornale"

€ 0,02 Copia Omaggio

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: cremasco@cuticomunicazione.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

BANCHE A CREMA, TRANQUILLI O NO?

Neppure i cremaschi stanno dormendo sonni tranquilli. Ora si chiedono: i nostri soldi sono al sicuro? E i nostri istituti di credito sono solidi? I bond bancari saranno pagati? Per saperne di più, abbiamo sentito i responsabili di PopCrema, Banca Cremasca e Cassa rurale del Cremasco. Ecco le loro risposte

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Il derby con la Cremonese è un sogno che si avvera

Polemiche

Sul «Franco Agostino» Cabini fa chiarezza a pagina 3

Lavori pubblici

Il Piano triennale delle opere: i commenti ▲

STUDENTI: DOVE VANNO NELL'ORA DI PAUSA? Crema è la città che, in percentuale, conta il maggior numero di studenti di tutta la Lombardia: sono più di 5mila. Chi sono, cosa fanno e quanto spendono? E quali servizi siamo in grado di offrire loro nel tempo che divide le ore di scuola al mattino da quelle del pomeriggio? Tutti i risultati della nostra inchiesta.

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Benefattori Cremaschi

Il bilancio del Kennedy che cambierà, forse, la sede ▲

zio alla città (certo, anche attraverso una squadra di calcio), i risultati arrivano. E’ successo anche a Firenze dove il sindaco Leonardo Domenici ha chiamato un imprenditore come Diego Della Valle a rilanciare le sorti dei viola. Perché la Fiorentina era (ed è) Firenze. Così come il Pergo è Crema (in attesa che anche il Crema possa arrivare agli stessi risultati; vi immaginate la gioia, la frenesia, il calore di un derby al Voltini?). Una politica che dopo avere lanciato le premesse della rinascita gialloblù, ha saputo ritirarsi dietro le quinte. Lasciando la parola a chi sa di calcio. Il Pergo ha così continuato il suo cammino. La società è oggi guidata dal presidente Stefano Bergamelli, ma presidente onorario è sempre Max Aschedamini, a significare che, comunque, il Pergo è dei cremaschi. Che, al momento, hanno coronato già un sogno: potersi battere contro la Cremonese. Non andiamo, per favore, a rivangare il Barbarossa o amenità simili. Di certo, fra cremaschi e cremonesi la competizione c’è sempre stata. E sempre ci sarà. La parola ora va al campo. Al nostro «Voltini». Che sia una serata soprattutto di sport. Il nostro auspicio, ovviamente, è che vinca il Pergo. Ma l’augurio è che si viva una splendida gara. Quindi, buona partita a tutti.

unedì sera, al Voltini, va di scena Pergocrema-Cremonese. Erano anni che i cremaschi attendevano quest’evento, da quando i tifosi cantavano «Aschedamini portaci allo Zini». Ma com’è potuto accadere? E’ successo perché quando la politica è virtuosa e guarda agli interessi globali di una città (e lo sport fa parte di questi) per farla crescere, i «miracoli» avvengono. Bisogna riandare ad alcuni uomini della giunta Ceravolo, con in testa Agostino Alloni, insofferenti di fronte a una squadra che stava rotolando sempre più in basso. Uomini che si sono rimboccati le maniche favorendo una cordata di imprenditori e di appassionati dei colori gialloblu che sono riusciti a rilevare la società. Al cui vertice è stato insediato un presidente, l’architetto Massimiliano Aschedamini, che ha dato prova di ottime qualità manageriali. Tanto che oggi, i fans e la stampa, lo chiamano ancora il «presidentissimo». Certo, sembrava un’avventura. Eppure la risalita continua del Pergocrema – che lunedì si confronterà con la Cremonese – ha un grande significato: quando la politica sa incentivare la discesa in campo di cittadini capaci e questi sentono il dovere morale di rendere un servi-

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Lunedì, la sfida al Voltini con il Pergo che cambia mister. Aschedamini premiato dal Comune - Alle pagine 8-26-29-30



Cronaca

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CREMASCO Venerdì 17 Ottobre 2008

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Il presidente della Fondazione San Domenico e i contributi al Franco Agostino teatro festival

Umberto Cabini: «Fatta chiarezza» C Renato Ancorotti: di Roberto Bettinelli

hiarezza, una volta per tutte. E' così che Umberto Cabini vuole chiudere il "caso San Domenico". Un caso nato dopo il rifiuto del presidente della Fondazione di erogare 6mila euro all'associazione del Franco Agostino Teatro Festival. Una decisione non facile, che ha visto per la prima volta il Consiglio di amministrazione del Teatro spaccarsi tra chi era propenso a dare il finanziamento e chi invece, a partire dallo stesso Cabini, era contrario. Cabini ha rischiato di non spuntarla. Ma alla fine, al termine di una seduta rovente, l'imprenditore della Icas ce l'ha fatta. Grazie ai tre consiglieri che si sono astenuti (Giammario Donida, Ombretta Cè e Cecilia Brambini), ma soprattutto grazie ai tre che hanno sposato la sua linea (Giovanni Bianchini, Agostina Gelera e Stefania Longo). Sconfitti gli altri quattro consiglieri (Giulia Baroni, Pier Paolo Soffiantini, Roberta Carpani e Gianfranco Ervin) che invece volevano dare i soldi al Fatf. Ricapitolando: quattro contrari e quattro favorevoli, più tre astenuti. Una situazione di pareggio. Ma è intervenuta la clausola dello statuto della Fondazione che in caso di parità assegna un valore doppio al voto del presidente in carica. Ma ecco cosa ne pensa Cabini di tutta la vicenda. «E' la prima volta che dobbiamo fare la conta fino all'ultimo voto. La cosa mi ha amareggiato. Sono convinto che le decisioni vanno prese in un clima di condivisione. Certo, ci possono essere i contrasti, ma deve sempre prevalere il dialogo. In questa situazione purtroppo non è stato possi-

bile trovare un punto di equilibrio che sanasse le divisioni che sono emerse durante la discussione». Una decisione, la sua, che non è piaciuta. Perchè? «Ritengo anche di avere la coscienza a posto. Voglio dirlo una volta per tutte, non è stato messo in discussione il valore artistico del Fatf. E' un'iniziativa che ha un significato educativo molto positivo, e da imprenditore l'ho sempre sponsorizzata. Come l'ho sempre ritenuta utile per l'indotto che è capace di creare per la città». Allora perchè non concedere i 6mila euro? «Il Fatf ha saputo conquistarsi un'ottima reputazione a livello nazionale. Nell'ambito del teatro giovanile è un appuntamento tra i più interessanti. Ci sono scuole e giovani che arrivano da tutta Italia. E' un modo per far conoscere Crema. Ma non è questo il punto». E quale allora? «Con questa decisione è stata fata chiarezza una volta per tutte sul ruolo che deve avere la Fondazione. Basta con gli aiuti in denaro dati a pioggia. Questo è sempre stato il mio indirizzo. Fin dal momento in cui sono diventato presidente. Il San Domenico non eroga finanziamenti, ma al massimo ne riceve. E' un'istituzione autonoma, che collabora con altre iniziative di carattere culturale, ma il punto è che non possiamo dare denaro». Ma con il Franco Agostino Teatro Festival entra in gioco la convenzione firmata insieme al Comune di Crema e alla Provincia di Cremona. Avrete pur preso degli accordi... «La convenzione c'è. Ma non c'è scritto da nessuna parte che la Fondazione deve dare dei soldi. C'è scritto che gli enti s'impegnano a colla-

Umbero Cabini, presidente della Fondazione San Domenico

borare. Cosa che non abbiamo mai mancato di fare. Anche quest'anno. Ma il modo in cui dare il nostro aiuto è a discrezione del Consiglio di amministrazione. E poi non è vero che è stato tolto ogni contributo». Cosa intende dire? «Non sono stati erogati i famosi 6mila euro, ma il Fatf ha ottenuto dal teatro la sala gratis per cinque volte. Il che vuol dire, facendo i calcoli, che abbiamo impegnato circa 5.500 euro. E' meno dell'anno scorso quando oltre alla sala gratis abbiamo elargito il finanziamento. Ma è comunque un contributo. E non è poco se pensiamo che il Comune di Crema, il nostro socio principale che provvede al bilancio per circa 200mila euro su mezzo milione di euro, in un anno ha a disposizione per quattro volte la sala gratis». E' un taglio dovuto al fatto che è un momento difficile anche per le casse del San Domenico? «Io vedo le cose da imprenditore e per me una qualsiasi attività, anche culturale, alla fine dell'anno, deve far quadrare i conti. Il San Domenico grazie al Comune e agli altri soci riesce a chiudere con piccoli utili. Oggi stiamo vivendo momenti non brillantissimi, ma non voglio ridurre tutta questa vicenda semplicemente a una politica di risparmio».

IL CASO

Una rassegna di 120mila euro Il Fatf è un’associazione culturale nata nel ricordo di Franco Agostino e ha come scopo la diffusione del teatro tra i giovani. L’associazione, oltre ai giorni dedicati al festival che richiama scuole da tutta Italia, organizza laboratori, mostre, seminari, eventi. Il Fatf esiste dal 1999 e presidente dell’associazione è Gloria Angelotti. Gli sponsor principali sono Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Provincia di Cremona, e in misura inferiore altri sponsor privati. La cifra raccolta dall'associazione è

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di circa 120mila euro. Il Comune di Crema partecipa con 18mila euro. Il caso San Domenico-Fatf è nato quando Cabini ha deciso di non elargire 6mila euro all’associazione limitandosi a concedere gratis la sala 5 volte. Il Cda del San Domenico si è spaccato e gli assessori Maurizio Borghetti e Simone Beretta si sono pronunciati in modo differente da Cabini. Massimo Piazzi, vicesindaco e cordinatore della magioranza, si è espresso invece in favore del presidente dela Fondazione.

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Cosa c'è d'altro? «Se avessimo dato i soldi al Fatf, domani stesso, avrei ricevuto la stessa richiesta da altre associazioni o da altre manifestazioni come Teatro è, Apritiscena...E avrebbero avuto ragione». Insomma tutti si sarebbero chiesti: perchè al Fatf sì e a noi no? «Il punto è proprio questo. Difendo questa impostazione. La Fondazione deve tutelare il principio dell'equità. Altrimenti ci mettiamo a dare soldi agli amici degli amici...e non è più finita. Ma non credo che sia questo il compito del Teatro San Domenico». Non è stato proprio possibile evitare lo scontro? «L'età e la mia professione mi hanno insegnato che bisogna sempre mediare per arrivare a una soluzione condivisa. Le racconto una cosa: proprio ieri ero in Ungheria dove è nato un contrasto tra due miei clienti. Mi sono battuto per fare in modo che si conciliassero. Ci sono riuscito. Anche con il Fatf ci ho provato e ho suggerito che la manifestazione venisse gestita direttamente dalla Fondazione. Ma gli organizzatori del festival non hanno apprezzato». Rimpianti per come è andata a finire la vicenda? «No, il Fatf ha avuto le sale gratis per coprire gli eventi al chiuso, e noi abbiamo dimostrato di essere equi verso tutte le associazioni che giustamente ci vedono come un punto di riferimento».

Ecco cosa ne pensa l'assessore alla Cultura

«Ha ragione lui»

L’assessore Renato Ancorotti entra subito nel vivo del caso Fatf-San Domenico lasciando però da parte tutte le polemiche politiche. «Condivido la scelta di Cabini. In città ci sono molte associazioni e le istituzioni come la Fondazione San Domenico, ma anche il mio assessorato, devono garantire una parità di trattamento. Anche se questo, ovviamente, non significa che le manifestazioni più riuscite abbiano contributi più consistenti». Il Franco Agostino Teatro Festival è tra queste? «Indubbiamente. Infatti nessuno se la prende con questa iniziativa, che è lodevole e non a caso usufruisce di un considerevole contributo anche da parte del mio assessorato». Quanto per l’esattezza? «Il Comune stanzia in-

torno ai 18mila euro. Il mio assessorato circa 8mila. Non è poco, considerato che ho un budget annuale intorno ai 160mila euro. E devo provvedere a tutto: eventi, spettacoli, iniziative». Il Fatf costa circa 120mila euro. Sono solo 40mila euro in meno di quello che lei ha a disposizione in un anno. E’ una bella cifra. «Vorrei dire di più. La prova che io non ho niente contro questo festival è che da imprenditore, come d’altronde lo stesso Cabini, l’ho finanziato personalmente, con i soldi della mia azienda, senza mai pentirmene. Ma agivo da sponsor privato e non dovevo gestire il denaro della collettività. Oggi le casse della Cultura non possono fare di più. Il nostro budget è già molto risicato e non possiamo dare più di quello che già diamo».


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Crema, la città con più studenti Venerdì 17 Ottobre 2008

Su 30mila abitanti sono 5.500 gli studenti delle scuole superiori. Più del 18%. Il record in Lombardia. Chi sono, cosa fanno, quanto spendono? Ecco le risposte che abbiamo trovato

E'

di Tiziano Guerini

ripresa la scuola da pochi giorni. Le strade della città al mattino e durante la pausa pranzo, si riempiono di ragazzi. I trasporti pubblici dell’hinterland, prima poco frequentati, riprendono le loro corse al mattino ed al tardo pomeriggio, sempre pieni di giovani studenti. Ma quale è la vera dimensione a Crema del fenomeno che va sotto il nome di «pendolarismo scolastico»? E la sua dimensione è come quella degli altri centri urbani simili al nostro? E che influenza ha sulla economia della città? Abbiamo voluto dare qual-

che risposta a questi interrogativi, basandoci su dati scientifici, e riferendoci alla frequenza degli istituti superiori presenti in città. I grafici qui rappresentanti sono eloquenti al riguardo: il 18,18% degli studenti sulla popolazione complessiva della città

è il più alto di tutta la Lombardia; e il numero degli studenti pendolari (circa 5.000) è molto alto rispetto ai 1.500 residenti in città. Queste le presenze. E l'indotto? Che influenza che ha il fenomeno del pendolarismo scolastico sulla città d i C re m a d a l punto di vista economico? I dati confermano che se la città conta poco più di 30mila abitanti residenti, la sua dimensione reale – la percezione che se ne ha realmente - durante una giornata lavorativa, è di molto superiore.

Qualche grafico di supporto a queste note aiuterà. Intanto la dimensione del fenomeno pendolarismo scolastico degli istituti superiori è molto elevata. Al numero di 1.300 studenti “superiori” residenti in città, se ne devono aggiungere 1.550 provenienti dal nord-ovest del Cremasco, 1.400 provenienti dal nordest, altri 1.400 provenienti dal sud-est e 800 provenienti dal sud-ovest. In tutto fanno, come si diceva sopra, oltre 5.000 studenti pendolari su Crema. Non pochi (i grafici sono presi da un opuscolo di prossima pubblicazione dal titolo: «Circondari e decentramento decisionale» che proporrà un'attenzione particolare al pendolarismo scolastico del Nord Crema-

sco). Sono un buon numero di persone che spesso all’ora di pranzo si riversano sulla città per consumare, certo in economia, un piccolo pasto.

Spesso sono anche nella condizione di fare qualche ora di shopping o comunque di muoversi in città usufruendo dei servizi che dà. E senza calcolare gli studenti del Polo universitario che superano il migliaio di persone. Per una città di poco più di 30.000 abitanti si tratta di una presenza molto significativa, che si aggiunge a coloro che in città vengono per lavorare, per andare nei diversi uffici o istituzioni, che certamente non sono in numero minore. Insomma Crema è una città che si può considerare “vissuta” giornalmente dal almeno 40.000 persone. Ed è a questo numero che ci si deve riferire per l’organizzazione dei vari servizi.


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Spazi aperti al Pacioli, al Liceo Tecnologico e allo Sraffa. Dove mangiare e attendere le lezioni del pomeriggio

Ma dove vanno gli alunni nella pausa pranzo?

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di Tiziano Guerini

e scuole restano aperte durante la pausa pranzo. Proprio per venire incontro alle esigenze degli studenti che non sono costretti a girovagare alla ricerca di luoghi dove attendere la lezione del pomeriggio. «All’Istituto Pacioli, che è la scuola più frequentata con circa 1.600 iscritti» ci dice il preside Giuseppe Strada, «da diversi anni abbiamo deciso di tenere aperto uno spazio sia alla sede dei ragionieri sia a quella dei geometri, per “studio” e per “mensa”. La scuola, quindi, è aperta dalle 8 fino alle 18. Dallo scorso anno, poi, con il nostro tradizionale fornitore, abbiamo installato dei distributori automatici di panini,

Distributori di panini, dolci e frutta verdure, frutta in modo che ci si possa servire con ogni controllo igienico anche nella scuola. Posso aggiungere che gli spazi messi a disposizione sono molto frequentati quando il tempo è brutto, mentre con il tempo bello, come è naturale, alcuni allievi preferiscono andare in città, specialmente quelli della sede di via Seminario che si trova in centro». Anche all’Istituto di via

L'Istituto Pacioli ha circa 1.600 iscritti. Matilde di Canossa (ITIS e Liceo Tecnologico) il pendolarismo è alto sui circa 1.200 iscritti. «Il nostro intervallo fra le lezioni del mattino e quelle del pomeriggio» ci dice il dirigente scolastico Vincenzo Cappelli, «è di un’ora dalle 13 alle 14, ora in cui si riprendono le lezioni per due giorni la settimana. Il nostro istituto comunque tiene aperto qualche spazio all’interno della scuola; anzi garantiamo anche una sorveglianza per gli allievi che si fermano e che variano da 30 a 100 quando il tempo è brutto. Abbiamo un distributore automatico però solo per bevande o le cosiddette “merendine”: parecchi escono per andare nei vicini spazi commerciali per acquistare di solito un panino che poi consumano nella scuola. Il nostro Istituto si trova comunque vicinissimo alla “mensa comunale” (ex Eca) e qualcuno giustamente ne approfitta». Anche all’Istituto «Sraffa» si tiene aperta la scuola nel-

la «pausa pranzo» con un distributore automatico di cibi dietetici anche se occorre dire che la «pausa pranzo» è molto ristretta non

avendo fra l’ultima lezione del mattino e la prima del pomeriggio che uno spazio temporale di poco più di una mezz’ora. «Trattandosi di una scuola ubicata un po’ in periferia» ci dice il segretario dell'Istituto, «e dato il tempo ris t r e t t o dell’intervallo, quasi tutti gli studenti si fermano nell’edificio, salvo quando il tempo è talmente bello da invitare a fare quattro passi all’esterno».

Le iniziative dell'ASCOM Il presidente dell’ Ascom, l'Associazione Commercianti di Crema, Antonio Zaninelli, conosce bene il problema. «Le iniziative per rispondere alla domanda dei pasti durante la pausa fra la mattina e il pomeriggio riguardano soprattutto funzionari, impiegati e commessi che laAntonio Zaninelli vorano in città» spiega Zaninelli, «e sono attuate lodevolmente dai singoli commercianti. Come Associazione non siamo mai stati coinvolti dalle scuole. Se lo fossimo potremmo fare un ragionamento con i nostri associati per rispondere ancora meglio alla esigenza di una città dove coloro che la frequentano giornalmente sono molto superiori a coloro che vi abitano».

«Possiamo trovare soluzioni migliori» Intervista a Laura Zanibelli, assessore all'Istruzione del comune. Che fa delle proposte

Sul tema del pendolarismo scolastico abbiamo sentito il parere dell’assessore di Crema con delega alla scuola e all’università, Laura Zanibelli. Cosa offre Crema agli studenti che ogni giorno si riversano in città fra la mattinata e il pomeriggio? «Intanto vorrei sottolineare che se tanti studenti vengono a Crema è perché l’offerta formativa degli istituti superiori della nostra città è di buon livello. Questo soprattutto tenendo presente che non pochi studenti vengono anche da altre province limitrofe come Bergamo, Brescia e Lodi». I genitori degli studenti che vengono da fuori città cosa pensano di questa trasferta che dura tutto il giorno: sono preoccupati o ritengono che vada tuto bene? «Negli incontri di orientamento che ho voluto seguire personalmente, pur emer-

gendo una qualche preoccupazione da parte dei genitori, la presenza a Crema dei figli non viene vissuto in modo particolarmente drammatico». Avete mai avuto problemi con gli studenti? «Crema per il momento è una città tranquilla, e anche le scuole si sono in parte attrezzate per render meno difficoltoso e “solitario” il soggiorno dei giovani studenti nella nostra città. Mi rendo conto, a ogni modo, che la “pausa pranzo”, se così vogliamo chiamarla, potrebbe essere meglio studiata, in particolare dall’assessorato alle Politiche Giovanili, magari in collaborazione con l’amministrazione provinciale a cui le scuole superiori fanno capo». Lei cosa ne pensa? «Mi risulta che alcuni degli istituti che tengono lezioni anche il pomeriggio, mantengono aperto parte dell’edificio scolastico pro-

In Breve

politecnico, un convegno Dal 9 all’11 ottobre il Politecnico di Cremona ha ospitato il convegno su «Recenti sviluppi e nuove direzioni di ricerca nella teoria delle tracce». L’incontro fa parte di una serie di eventi scientifici internazionali di altissimo livello, promossi dalla European Science Foundation allo scopo di catalizzare lo sviluppo scientifico in Europa. La teoria delle tracce è un recente sviluppo delle matematiche per l’informatica, che, secondo il parere degli specialisti, potrebbe dare ordine e metodo nelle applicazioni dell’informatica tipiche della Rete e del calcolo ad alte prestazioni. Al Campus di Cremona la European Science Foundation con il supporto del CNR ha organizzato il convegno scientifico DNTTT '08, sui fondamenti dal calcolo distribuito e parallelo, nell’ambito della rete internazionale di ricerca sulla teoria matematica degli automi e le sue applicazioni (AutoMathA). L’incontro si è focalizzato sugli aspetti algoritmici, algebrici e logici della teoria, oltre che sui modelli per analisi e sintesi di sistemi distribuiti e paralleli. Maggiori informazioni sono disponibili al sito http://tracetheory. elet.polimi.it/. Un convegno che ha sottolineato il rilievo internazionale del campus della Provincia di Cremona.

ospedale, questionari di gradimento Un questionario per sapere se i pazienti e gli utenti dell'ospedale Maggiore sono soddisfatti o no. Dal 13 ottobre al 7 dicembre verrà effettuata la periodica indagine di gradimento in tutte le Unità Operative, Servizi (dal 13 ottobre al 30 novembre) e Ambulatori (dal 20 ottobre al 7 dicembre) dell’Azienda Ospedaliera di Crema, nelle sue sedi di Crema, Rivolta d’Adda e Soresina. I questionari saranno distribuiti a tutti i pazienti ricoverati nei reparti e a tutti i cittadini che si presenteranno al CUP per la prenotazione di prestazioni ambulatoriali. L’iniziativa rappresenta un'importante occasione e un canale di ascolto relativo alle soddisfazioni e insoddisfazioni dei cittadini che si rivolgono alle varie strutture ospedaliere dell’azienda. Successivamente i dati saranno elaborati dall’ufficio Comunicazione e relazioni col pubblico e, insieme a reclami ed elogi ricevuti, costituiranno la base di partenza per una riflessione che potrà favorire la progettazione di azioni di miglioramento e che vedrà coinvolti l’ufficio Qualità, le unità Operative, i servizi e gli uffici della nostra azienda ospedaliera. A tutti i cittadini viene rivolto l’invito a partecipare all’iniziativa attraverso la compilazione dei questionari (anonimi) che verranno loro distribuiti.

associazione donna sempre Incontri per capire qualcosa di più sul tumore al seno. L'Associazione Donna Sempre, a sostegno delle donne colpite da tumore al seno, vista la numerosa partecipazione ottenuta la scorsa primavera, ripropone due serate di informazione sulla pratica dell'autoesame del seno che si terrranno il 21 ottobre e il 18 novembre alle ore 21 presso la sede di via B. Terni (zona acquedotto). Alle serate interverrà uno specialista Senologo dell'ospedale di Crema. L'iniziativa è gratuita. Per la partecipazione ad uno dei due incontri è necessaria la prenotazione dal 13 al 18 ottobre oppure dal 10 al 15 novembre al numero telefonico 0373/200309 dalle ore 18 alle ore 20.

la visita del vescovo cantoni

Laura Zanibelli, assessore all'Istruzione

prio per l’accoglienza agli studenti che intendono consumare lì il pasto quanto si portano da casa il cibo». Si potrebbe fare qualcosa di più, magari coinvolgendo gli enti che si occupano della scuola?

«E’ una cosa che si potrebbe estendere a tutti gli istituti. Anche se ho l’impressione che tanti ragazzi preferiscano, in quell’intervallo, essere più liberi, o magari, per chi ne ha l’opportunità, fare un salto a casa».

Mercoledì 8 ottobre all’Azienda agricola dei fratelli Crotti di Capergnanica è stato un giorno di festa: ha infatti fatto loro visita il vescovo, monsignor Oscar Cantoni. Il vescovo, avendo espresso il desiderio di visitare alcune aziende agricole del territorio associate a Coldiretti, è stato accompagnato dai vertici di Cremona dell’associazione: il presidente De Angeli, il vicepresidente Biloni e il dirigente Casorati. Ad attendere il vescovo, oltre ad alcuni dirigenti del dipartimento veterinario di Crema, don Primo Pavesi, consigliere spirituale Il vescovo Oscar Cantoni. dell’associazione, don Giacomo Carniti, parroco della frazione, i titolari dell’ azienda, Giovanni, Franco e Riccardo (presidente APA) che con le rispettive famiglie hanno fatto da guida a monsignor Cantoni all’interno dell’azienda che alleva vacche per la produzione del latte. Al termine della visita è stato offerto un piccolo rinfresco a cui hanno partecipato anche allevatori della zona. Successivamente, il vescovo è partito alla volta di Camisano, per visitare l’azienda agricola Festini di Camisano.


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Il Kennedy cambierà sede? Se ne discute

In un anno diminuisce il deficit: da un mlione di euro a 600mila euro. In lista 274 persone

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di Tiziano Guerini

iunione del Consiglio comunale lo scorso martedì 14 ottobre con la presentazione del bilancio 2007 della Fondazione Benefattori Cremaschi da parte del presidente Walter Donzelli. Questo non ha impedito che il presidente del Consiglio Comunale Antonio Agazzi facesse precedere l’argomento principale da interrogazioni e interpellanze. Due per l’esattezza, dal momento che una terza non è stata discussa per assenza giustificata di chi l'aveva proposta, Agostino Guerci del Pd. La prima interrogazione, proposta da Gian Emilio Ardigò dei Verdi, ha

riguardato l’opportunità di dotare l’ingresso esterno del teatro San Domenico di un porta-biciclette. Ha risposto l’assessore Simone Beretta dichiarandosi d’accordo. La seconda interrogazione, proposta da Agostino Dossena, ha sollevato il problema della distribuzione a mano di materiale pubblicitario che si verifica spesso in città e che provoca una scadente pulizia delle strade e delle piazze. Ha risposto l’assessore Cesare Giovinetti anticipando l’urgenza di rivedere il Regolamento del Piano generale della Pubblicità, anche per prevedere sanzioni significative, cosa che verrà fatta al più presto. E’ stato poi il momento

della presentazione del bilancio 2007 della Fondazione di via Kennedy. Ha preso quindi la parola il presidente Walter Donzelli, accompagnato dal vice Presidente Fiorangelo Salada. L’illustrazione del bilancio è stata accurata e circostanziata e non ha nascosto anche i punti critici che riguardano l’attività della Fondazione assistenziale. Gli aspetti più importanti del bilancio si possono schematicamente riassumere nei seguenti: riduzione del deficit rispetto all’anno precedente (da oltre 1 milione di euro del 2006 a circa 600.000 euro del 2007), riduzione del costo del personale (che tocca quasi l’80% del bilancio) attraverso l’assegnazione all’ester-

BILANCIO 2007 DELLA “FONDAZIONE BENEFATTORI CREMASCHI” • Deficit ............................................... 421.428,00 (deficit anno 2006: 1.430.000.00) • Totale entrate .................................. 15.492.180,00 • Totale spese .................................... 15.913.600,00 • Sintesi delle entrate: ...................... 15.492.186,00, dei quali 10.675.718,00 dalla Regione • Sintesi delle spese ........................ 12.136.000,00 (costo del personale, 80% del bilancio) • Giornate di ricovero ......................... 126.000 - di cui 80.000 per RSA (residenza sanitaria assistenziale) - e di cui 42.000 per riabilitazione residenziale • Situazione Patrimoniale: .............. 3.321.000,00 (saldo di cassa e investimenti finanziari ) • Immobili .......................................... 29.735.465,00 • Personale ........................................ 330 dipendenti.

Il Kennedy di via Matteotti

no del servizio pulizie, ampliamento dei servizi ambulatoriali, necessità di valorizzazione del patrimonio immobiliare, buona situazione del saldo di cassa e dei titoli. Fra le situazioni di sofferenza spicca una lista di attesa per RSA di ben 274 persone. Eppure, nonostante questa forte richiesta, sarà difficile ottenere nuovi posti dalla Regione dal momento che in tutta la provincia di Cremona il saldo fra lo standard regionale e il numero di posti letto è ampliamente in attivo. Si è aperto poi il dibattito fra i consiglieri che, nonostante lo sforzo del presi-

dente Agazzi per mantenere un atteggiamento discorsivo per chiarimenti e domande, è finito con l’approdare al tema “caldo” della possibile costruzione di un nuovo grande edificio per la Fondazione abbandonando sia via Kennedy che via Zurla. l presidente Donzelli ha espresso al riguardo considerazioni soprattutto preoccupate. Il dibattito su questo punto proseguirà, e in termini accesi, perché già qualche consigliere si è dichiarato contrario. Per sempio Gianni Risari. Qualcun altro, l'azzurro Francesco Martelli, si è invece dichiarato più possibi-

lista. Preoccupato, si diceva, il presidente Donzelli anche per l’urgenza su imput della Regione di alcuni significativi e costosi interventi di adeguazione sugli attuali edifici: è fin troppo evidente che se si deciderà per una nuova struttura l’ intervento di adeguamento sugli attuali edifici dovrà essere evitato. Tutti d’accordo, compreso l’assessore con delega all’Assistenza Maurizio Borghetti, la necessità di elaborare rapidamente uno studio preliminare di fattibilità, un piano industriale con valutazione sociale e finanziaria, per poter decidere con cognizione di causa.

Donzelli: «Vi spiego perché il bilancio è migliorato»

Presentazione e discussione in Consiglio comunale a Crema del bilancio 2007 della Fondazione Benefattori Cremaschi onlus, meglio conosciuta soprattutto come Ospedale di via Kennedy (ma

comprendente anche la Casa di riposo di via Zurla). Abbiamo sentito sull’argomento il presidente della Fondazione, Walter Donzelli. Qual è il risultato finale del bilancio 2007? «Il disavanzo c’è ancora, ma è notevolmente diminuito rispetto all’anno precedente: a fronte di un disavanzo di esercizio per il 2007 di 421.000 euro quello del 2006 era stato di 1.430.000 euro; e il disavanzo effettivo per il 2007 è risultato essere di 684.000 euro quando l’anno prima era di 1.835.000 euro». A cosa è dovuto questo miglioramento, anche se la situazione di passività resta? «Considerando che l’aumento delle rette deliberato non è entrato in vigore per il 2007, due sono i fattori che hanno migliorato la si-

tuazione: le maggiori entrate ricevute dalla Regione per il servizio di riabilitazione, e la riduzione che abbiamo fatto del personale, ben 27 lavoratori, per il servizio di pulizia che è stato affidato all’esterno». Dal momento che il bilancio alla fine dell’anno deve per legge risultare in pareggio, come pensate di coprire il disavanzo? «Decurtando il patrimonio di liquidità. Abbiamo in deposito bancario attivo, fra liquidità e investimenti a breve termine, più di 3.000.000 di euro. Ma forse non sarà necessario neppure questo perché potrebbe bastare il fondo di accantonamento di 600.000 euro previsto nel bilancio a titolo vario». Come si presenta il futuro a breve termine per l’ente? «L’obiettivo è quello di migliora-

re la situazione di bilancio ulteriormente; in questo sono abbastanza ottimista anche se non sarà il prossimo anno quello del pareggio». E in prospetiva? «Qui c’è un tema grosso sul tappeto che nei prossimi mesi, da parte di chi ha competenza, e sopratutto il Comune di Crema, dovrà sciogliere. Intervenire con una spesa già identificata con i relativi progetti in 7 milioni di euro sull’attuale edificio di via Kennedy per adeguamenti ritenuti indispensabili dalla Regione, oppure immaginare una nuova costruzione che raggruppi tutti gli attuali servizi sparsi per la città. Via Zurla compresa, per intenderci». E' evidente che ci si troverà davanti a un bivio: ripristinare il vecchio o costruire il nuovo. Il suo parere qual è?

«Non voglio mettermi in posizione neutrale sull’argomento. Faccio, però, il conto dei pro e dei contro. Intanto sul centro di via Kennedy pesano ancora degli investimenti recenti, come l’hospis nuovo, non ancora ammortizzati. E poi se si fa un centro nuovo bisognerà prevedere la presenza di “alloggi protetti” per anziani nonché accordi precisi con l’ospedale Maggiore. Facendo i conti all’ingrosso, posso immaginare che il patrimonio della Fondazione possa assommare a circa 30.000.000 di euro. Bastano per un nuovo “Villaggio degli anziani”? Una cosa è comunque certa: se si procede all’adeguamento della sede attuale - ripeto 7 milioni di euro - non si potrà evidentemente immaginare un nuovo edificio nel volgere di pochi anni. O l’una o l’altra cosa».


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Banche cremasche, possiamo stare tranquilli o no? I nostri soldi sono al sicuro. Lo spiegano i responsabili di PopCrema, Banca Cremasca e Cassa rurale del Cremasco

O

di Rol Stone

rmai è un passaparola, viste le tempeste sui mercati finanziari e le banche che in Usa e in Europa cadono come birilli: ma i nostri istituti di credito, quelli dove i cremaschi depositano i loro soldi, sono solidi? E i bond che hanno emesso o che hanno proposto ai clienti saranno, poi, liquidati alla scadenza? Non hanno acquistato prodotti pestiferi cone quelli di Lehman Broters, per

lirà e che, in caso di difficoltà, lo Stato entrerà nel capitale degli istituti, mentre gli interventi decisi dal governo sembrano avere messo in maggiore sicurezza il settore delle obbligazioni bancarie. Chiarita la situazione a livello generale, passiamo alle nostre banche. Sono solide? ci chiedavamo. «Cassa rurale del Cremasco» spiega il suo direttore, Daniele Migliazzi, «ha un patrimonio ampio per proteggersi dai rischi: 25 milioni di euro». Buon patrimonio, dunque, ma veniamo alla liquidità: l'istituto

tura in abbondanza perché gli utili, per una banca di credito cooperativo, non vengono distribuiti ai soci, ma vanno tutti a riserva proprio per coprirsi dai rischi. Ci sarà, certo, una riflessione da fare a fine anno per quanto riguarda la copertura del rischio credito sulle singole partite che potrebbero andare in soferenza. Ma noi abbiamo sofferenze molto esigue». Dalla Cassa rurale del Crmasco a Banca Cremasca. Ce ne parla il direttore, Cesare Cordani. «Dò solo alcune cifre per dimostrare la solidità

Cesare Cordani, direttore di Banca Cremasca

esempio? Tutte domande legittime alle quali abbiamo fatto rispondere i diretti responsabili delle principali banche che operano nel nostro territorio. Ma prima di sentirli, una cosa è bene mettere subito in chiaro, a livello generale. Il governo si è già mosso per creare una cintura di sicurezza alle banche. Si tratta di un fondo prudenziale di 20 miliardi di euro, destinato a sostenere, se ce ne sarà bisogno, la liquidità delle aziende di credito ed, eventualmente, a entrare nel capitale delle banche che ne avessero necessità, ma con azioni privilegiate, senza diritto di voto, e in misura temporanea. Quindi, i nostri soldi depositati sul conto corrente non corrono alcun pericolo. E per quanto riguarda i bond, cioè le obbligazioni bancarie emesse dagli stessi istituti di credito? Il decreto legge, a questo proposito, prevede che lo Stato possa garantire, a condizioni di mercato, le obbligazioni bancarie, con scadenza fino a 5 anni, emesse dal 14 ottobre 2008 al 31 dicembre 2009. La garanzia, quindi, riguarda solo le nuove emissioni. Ma, implicitamente, questo intervento rende più sicure anche le obbligazioni già collocate e presenti nel portafoglio di tanti investitori. Le banche, per rimborsare i vecchi bond in scadenza, potranno, per esempio, procurarsi la liquidità con l'emissione di nuovi titoli garantiti dallo Stato. In definitiva: c'è l'assicurazione che nessuna banca fal-

ne ha o ne soffre? «Ne ha. Dal momento che la raccolta continua a crescere, mentre il rapporto fra impieghi e raccolta diretta è del 75%. Cioè, su 100 euro di raccolta, i soldi che i clienti portano in banca, questa ne distribuisce 75 in

della nostra banca. Il patrimonio, ormai, viaggia a + 60 milioni di euro. Non abbiamo nell'istituto alcun rischio per operazioni tipo Lehman Brothers. Il rapporto impieghi/racolta è del 70%. Le sofferenze nette sono sotto l'1%,

li». Quindi, un cliente di Banca Cremasca può dormire fra due guanciali? «Senza alcun dubbio. La nostra non è una banca aggressiva sul territorio che fa credito, cioè, anche a chi non lo merita, e non abbiamo alcun azionista da remunerare. Infine, da più di 30 anni, il mondo del credito cooperativo ha creato un fondo di garanzia per i propri correntisti». Ma non è finita. «C'è anche la possibilità per le Bcc più piccole», sottolinea Cordani, «di farsi garantire i prestiti obbligazionari da un fondo sottoscritto anche dalle Bcc più capitalizzate. Infine: oltre agli indici patrimoniali di grande tranquillità, c'è un sistema di garanzie incrociate grazie al quale se una Bcc dovesse essere a rischio default, cioè a rischo fallimento, tutte le altre Bcc le vengono subito in soccorso per salvarla. Più garatiti di così...». Infine la Popolare di Crema. Come si sa, questa banca fa parte ormai di un grande gruppo, il Banco Popolare, e ha come amministratore delegato Luciano Dollini sia per PopCremona che per PopCrema. Vediamo il gruppo, innanzitutto. «Una crescita sana di impieghi e raccolta da clientela, basata sulla forza di un marchio profondamente radicato sul territorio, si sono tradotti in una solida posizione di liquidità» sostiene Fabio Innocenzi, consigliere delegato del gruppo. Innocenzi ha confermato, infatti, tutti i target sui coefficienti patrimoniali resi noti in occasione della semestrale. Il Core Tier 1 pro forma, per esempio, (considerando tutte le operazioni che saranno chiuse entro la fine dell'anno) è attestato al 6-6,5% (era al 5,9% a fine giugno), mentre il

Luciano Dollini, amministratore delegato di PopCrema e PopCremona

impieghi, i quattrini che dà ai clienti. In sostanza, la Cassa rurale del Cremasco raccoglie più denari di quanti ne presta e questo significa che la liquidità non è certamente un problema». D'accordo. Ma a che punto siamo con la copertura di eventuali rischi? «C'è coper-

mentre quelle lorde sono dell'ordine dell'1,5%. Sono, dnque, molto risicate anche perché in questi anni la banca è stata molto attenta all'erogazione del credito, che è diventato di grande qualità, proprio per non correre alcun rischio. Infine le nostre obbligazioni: sono del tutto solvibi-

Tier 1 è atteso al 7,5% (7,4%) e il Total capital ratio è atteso all'11%. «Siamo tranquilli» dichiara, infatti, Luciano Dollini, «perché facciamo parte di un gruppo importante, ben patrimonializzato e con grande liquidità. Per rendere l'idea, in questo momento saremmo in

grado di prestare denaro a livello interbancario». Il rapporto fra impieghi e raccolta può dare buone garanzie? «La raccolta diretta, da sola copre la quasi totalità degli impieghi. Senza contare che dal 31 dicembre dello scorso anno, la raccolta diretta è aumentata di circa il 20%. E il rapporto tra impieghi e raccolta è perfettamente in grado di sostenere gli impegni sia nel breve che nel lungo periodo, assicurandoci una liquidità immediata. La raccolta diretta, per la Popolare di Cremona, è di circa il 90% del totale degli impieghi, mentre quella di Crema è dell'85%. Se ad essa si aggiunge la raccolta indiretta, si supera di molto il totale dei nostri impieghi. Inoltre, vista la tendenza al risparmio, siamo in

grado di offrire una buona remunerazione anche a chi preferisce tenere i soldi sul proprio conto corrente». Quano risentite delle vostre sofferenze? «Le nostre sofferenze sono molto basse in quanto il territorio è sano anche se abbiamo riscontrato qualche dificoltà in alcuni settori come quello agricolo. A parte questo, non ci sono particolari segnali di sofferenza. Il nostro compito è quello di non far mancare l'appoggio agli imprenditori, industriali e artigiani che siano, e abbiamo una grande attenzione nei confronti delle famiglie che spesso faticano ad arrivare a fine mese; con loro cerchiamo di essere elastici e di andare incontro alle loro esigenze».

L'opinione di Cinzia Fontana

DALLA PARTE DI SAVIANO... SENZA SE E SENZA MA Nessun argomento, pur nella grave crisi che stiamo vivendo in questi giorni, mi sembra così importante come l'urgenza di far sentire tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Roberto Saviano, dopo la terribile rivelazione di un piano del clan camorristico dei casalesi per compiere un attentato entro Natale contro il giovane scrittore e gli uomini della sua scorta. La profonda tristezza e lo sgomento che tutti abbiamo provato nel leggere l'intervista pubblicata mercoledì su "La Repubblica" dal titolo "Rivoglio la mia vita. Lascio l'Italia", ci impongono di non fare silenzio, di dire ad alta voce che siamo e saremo sempre al fianco dell'autore di "Gomorra" e di tutti quanti si battono quotidianamente per contrastare la criminalità e denunciare le lobby che mortificano il nostro Paese e le nostre istituzioni. Un giovane che con il proprio talento ha svelato verità che grazie a lui sono diventate opinione di massa e opinione condivisa, uno scrittore che con coraggio ha denunciato il sistema mafioso e camorrista di tutta Italia, dalle Alpi allo Stretto, dimostrando che non c'è divisione tra nord e sul del paese, ma un solco netto tra collusi e non: adesso nessuno può dire di non sapere. Un paese normale, un

paese civile non può accettare che chi fa interamente il proprio dovere, che chi è un degno esempio della meglio gioventù, sia costretto a fuggire come un prigioniero e a decidere, a un certo punto, di lasciare l'Italia per poter ricominciare a vivere. Bene ha fatto Veltroni a lanciare immediatamente la proposta degli Stati Generali della legalità il prossimo 15 novembre proprio a Casal di Principe. Ognuno di noi deve fare la propria parte, fino in fondo, dimostrando che la parte sana e onesta della società è al fianco di persone come Saviano, facendo sentire che non sono sole né isolate, assumendo sempre comportamenti e scelte di rispetto delle regole e della legalità. Se perde Saviano, perderemo irrimediabilmente tutti perché sarà l'intero paese a perdere la battaglia per la civiltà, la democrazia, la libertà, la speranza. Cinzia Fontana P.S.: Lo vogliono far tacere perché con il suo libro "Gomorra" avrebbe fatto troppo clamore. Per chi ancora non l'avesse fatto, rivolgo l'invito all'acquisto e alla lettura del libro. E' un bel segnale contro chi dei libri e dell'informazione ha così tremendamente paura.


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Già donati un quintale di pasta ai Servizi sociali del Comune e uno alla parrocchia del Duomo

Il «Pane in pazza»: Ascom, Caritas e panificatori per aiutare la Bosnia E' stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 11 ottobre in piazza Duomo la VII manifestazione de «Il Pane in Piazza», la pregevole iniziativa promossa da Ascom Crema e dal «Gruppo panificatori cremaschi». Ed è stata una settimana di successo. A confermarlo Sergio

Antonio Zaninelli presidente dell'Ascom. C'erano anche molte autorità: Antonio Agazzi, presidente del consiglio comunale, Agostino Savoldi, presidente di Reindustria e assessore provinciale all'Economia, il vescovo Oscar Cantoni e il vicesindaco Massimo Piazzi, il presidente della provincia di Cremona Giuseppe Torchio, il vice presi-

I volontari al lavoro sotto la tenda in piazza Duomo

Mussi, presidente dell’Associazione Panificatori Cremaschi: «Sta andando alla grande. Siamo stati fortunati anche con il meteo. Sono un sacco i visitatori che vengono e che lasciano un’offerta». A fare gli onori di casa è stato

dente della giunta regionale Gianni Rossoni e la senatrice Cinzia Fontana. L'iniziativa, giunta ormai alla sua settima edizione, e patrocinata per la prima volta dalla regione Lombardia, nasce per diffondere la storia della panifica-

zione artigianale. A confermarlo Zaninelli: «I primi dati della settimana sono al di sopra delle aspettative. Abbiamo donato 1 quintale di pasta all’assessorato ai Servizi sociali nella persona di Maurizio Borghetti, da donare alle famiglie meno abbienti. E un altro quintale alla parrocchia del Duomo nella persona di Don Emilio Lingiardi con la stessa finalità. Abbiamo circa 700 studenti nei laboratori che si svolgono ogni mattina. Negli ultimi giorni se ne sono aggiunti altri 100. Speriamo possa essere così anche questo fine settimana». Contento anche Mussi: «Mi alzo alle tre per fare il pane per il mio negozio. Intorno alle 9 vengo in piazza Duomo e mi metto al lavoro insieme agli altri panificatori. E fino alle 19 sono qui. Le cose che mi rendono maggiormente felice sono due: la prima è che, nonostante l’evidente momento di difficoltà economica, la gente non rinuncia a fare un’offerta, seppur minore rispetto alle passate edizioni». E la seconda? «E' quella che veramente mi riempie il

cuore di gioia» sottolinea Mussi. «Il vedere, cioè, tutti i bambini delle scuole che seguono interessati il lavoro del panettiere». Oltre a Mussi ci sono altri 20 volontari, più gli uomini e le donne della Caritas che si occupano di servire i clienti. Le offerte andranno in parte a finanziare un progetto solidale sviluppato dalla Caritas di Crema nella città di Nova Sarajevo in Bosnia, e in parte ad altri progetti di solidarietà. Frida Barbasso è presidente della Caritas e coordinatrice del progetto BosniaNova Sarajevo. «Nova Sarajevo è un comune bosniaco in cui gli amministratori locali si sono impegnati a dare alle famiglie un piccolo appezzamento di terreno da destinare alla coltivazione» spiega. «E questi orti di famiglia, grazie al ricavato della manifestazione, potranno essere dotati di corsi d’acqua, attrezzi per la lavorazione e sementi per la coltivazione. Siamo grati all’Ascom e al Gruppo Panificatori che ci danno questo aiuto e questa possibilità».

Sport, il Comune premia Aschedamini

Massimiliano Aschedamini, presidente onorario del Pergocrema, verrà premiato per merito sportivo dal Comune di Crema. La notizia è giunta inaspettata allo stesso Aschedamini che lo ha saputo dalla stampa. «Proprio non lo sapevo e nemmeno me lo aspettavo» ha spiegato. «Di certo questo premio mi rende felice e pieno d’orgoglio. Credo di aver restituito a tutti i tifosi una vera squadra». Aschedamini rilevò, insieme ad altri dodici soci, la società del Pergocrema nel 2000 e salvò una squadra che all’epoca pareva essere condannata. «Siamo stati come i cavalieri della tavola rotonda. Mi sono sentito re Artù. Siamo partiti con una scatola vuota che non aveva nulla. Nella quale bisognava riformare tutto. Il primo miracolo nel 2002 quando abbiamo vinto il primo campionato e a seguire il resto. Non so se sia stata bravura o fortuna. Sono certo però che abbiamo svolto il lavoro con impegno, trattando la società sportiva come una vera e propria azienda. Abbiamo pianificato azioni, confrontato idee, instaurato rapporti gestionali solidi costruendo un clima di serenità e tranquillità che forse si è trasmesso anche ai nostri giocatori. Ed i risultati sono arrivati di conseguenza. Dietro una grande squa-

dra deve esserci per forza di cose una grande società» ha commentato Aschedamini. La Commissione comunale Sport ha premiato due atleti (Stefano Guerrini, capitano del Gsg Ripalta Cremasca di tennistavolo e Paola Caccialanza, cestista del Basket Team Crema), due società (la Reima e il Club Alpino Italiano) e due dirigenti (Paolo Stabilini, direttore sportivo dell’Atalantina Volley e Massimo Aschedamini) per il merito sportivo relativo alle annate 2004-2005 e 2006-2007. Aschedamini ha portato il Pergo dalla polvere alle stelle: dall’eccellenza nel 2000 alla C2 nel 2005. «Ne sono contento. Io non sono un calciofilo praticante, come la maggior parte degli addetti ai lavori in questo settore. Eppure sono riuscito ad ottenere importanti risultati». I premi verranno assegnati in una cerimonia pubblica che il Comune organizzerà a fine di novembre. Ai vincitori verrà assegnato un quadro in argento raffigurante il Torrazzo, simbolo della città.«La mia soddisfazione più grande? Rivedere il derby. Dagli spalti i tifosi urlavano spesso "Aschedamini portaci allo Zini". E ci sono riuscito! Così come sono riuscito a rivedere la forza e il vigore della mia, da sempre, squadra del cuore».

In Breve

ASSOCIAZIONE ONLUS «i girasoli»

Riprende il servizio servizio di supporto scolastico pomeridiano progettato dall’associazione onlus «I Girasoli». Il servizio è rivolto ai ragazzi in difficoltà della scuola secondaria di primo grado. Il servizio è operativo presso: la media Vailati (sede di Vaiano Cremasco); la media Galmozzi (sede di Ombriano); l’oratorio di Ombriano; l’oratorio di S. Carlo e l’oratorio di Vaiano Cremasco. Il supporto scolastico per l’esecuzione dei compiti e lo studio personale si svolgerà per 3 pomeriggi alla settimana; cicli di laboratori; supervisione degli educatori. Il costo di partecipazione sarà di 20 € mensili, assicurazione e iscrizione 40 €. Per informazioni ed iscrizioni: Diletta 338/2138288, Daniela 0373/204044 o Rosella 333/8279409.

banda di ombriano suona verdi Ottima performance quella del corpo bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano tenutosi domenica 12 ottobre presso la parrocchia di San Bernardino alle 21. La serata, organizzata dal gruppo bandistico e dall’associazione Olimpia ha avuto un grande successo. Il pubblico, numeroso, ha richiesto il bis. La serata aveva in programma un elenco di musiche verdiane, tranne alcuni brani di Amilcare Ponchielli. Ha diretto la banda il maestro Jader Bignamini. Tra il pubblico Antonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale. Antonio Zaninelli, presidente del corpo bandistico: «Davvero un ottimo concerto. E’ stata proprio una bella serata, piacevole e di grande stile».

festa del socio anap Domenica 19 ottobre prende avvio la 5° edizione della «Festa del Socio Anap». Il tradizionale incontro autunnale è promosso dal Gruppo Cremasco dei Pensionati della Confartigianato. La «Festa del Socio» è aperta a tutti gli iscritti, familiari e simpatizzanti del Gruppo Anap di Crema, ma anche ai soci attivi dell’ Autonoma Artigiani Cremaschi e a tutti quanti volessero trascorrere una giornata in allegria. Il programma è ricco di appuntamenti: alle 11 si partirà con la Messa presso la Cattedrale; a seguire, il pranzo sociale presso il ristorante «Il Bersagliere» di Ripalta Arpina. Il momento conviviale sarà allietato da Gianluca Savoldi e Luciana Minuti, voci soliste dell’orchestra «Camillo del Vho» di Piadena, accompagnati da Andrea Bianchi musicista dello stesso gruppo.

lions e unicrema Mercoledì 22 ottobre, presso la sala delle Tavolette al Museo civico (ex S.Agostino) in via Dante a Crema, alle 21, tutti i Lions e Leo cittadini presenteranno il progetto Libera Accademia degli Adulti. «La libera Università viene denominata degli adulti, ma non si riferisce propriamente ed unicamente alle terza età» spiega la Adriana Cortinovis, delegata Lions. «I corsi sono dedicati a tutti coloro che, per motivi di qualsiasi tipo, non hanno potuto approfondire alcune materie e oggi si trovano con la voglia di conoscere meglio certe discipline». Durante la serata interverranno il Rinaldo Zucchi, presidente dell’UniCrema e don Marco Lunghi.


Cronaca LA NERA

recuperato camion mercedes rubato I carabinieri hanno recuperato ieri giovedì 16 ottobre nel parcheggio della Galbani a Casale Cemasco un camion Mercedes rubato in un’area di servizio l’altra notte sull’autostrada Torino-Brescia. Il camion trasportava 27 quintali di rame ed era partito da Alessandria per raggiungere una fonderia a sud di Brescia. Ma il camion non è mai arrivato a destinazione. Quando l’autista è sceso per andare al bagno nel bar dell’autogrill, i ladri sono entrati in azione. L’autista, uscito dall’autogrill, non ha più visto il camion con il carico di rame. Inutili le ricerche delle forze dell'ordine. Fino a stamattina quando Giovanni Ciancilla, comandante della stazione dei carabinieri di Casale Cremasco, si è accorto del camion sospetto nel parcheggio della Galbani. L’unità scientifica dei carabinieri, insieme ai tecnici della Mercedes, proprio in queste ore, stanno eseguendo delle indagini per capire in che modo è stata forzata la portiera. L’autista, italiano, è da molto tempo che lavora con la ditta di trasporti proprietaria del mezzo pesante. Ma i carabinieri non tralasciano nessuna pista. Il rame rubato andrà ad alimentare il mercato nero dell’oro rosso che ha raggiunto quotazioni molto alte a causa delle forti richieste da parte delle idustrie della Cina e dell’India. Una domanda che ha aumentato a dismisura i furti di rame, anche nel nostro territorio.

in manette boss dello spaccio

L'Honda Jazz usata per trasportare la droga

I carabinieri hanno atteso Enton Hallulli, 31 anni, albanese, in via Celestini a Offanengo. Erano le 15.30 di martedì 14 ottobre quando il 31enne, colpito da un ordine di misura cautelare in carcere per spaccio di stupefacenti, ha imboccato la via alla guida dell’Honda Jazz. Un istante dopo l’albanese, considerato uno spacciatore di altissimo livello attivo in Versilia, Umbria e Toscana, è finito in manette. Adesso è in carcere a Cremona. Ha spiegato il capitano Antonio Savino: «E' una figura che è in grado di muovere chili di droga su territori ampi». I carabinieri hanno controllato l’Honda Jazz e hanno scoperto che il parafango destro anteriore è stato più volte asportato. All’interno c’è stata una manomissione in modo da ricavare un vano. Gli investigatori hanno individuato alcune impronte digitali e tracce di nastro adesivo. Secondo Savino era qui che veniva nascosta la droga durante il trasporto in auto.

molesta 12enne, arrestato egiziano La ragazza di 12 anni si è messa ad urlare poco distante dalla scuola media. Sembra che l'egiziano la stesse seguendo. Così almeno la ragazzina ha raccontato ai carabinieri. L'intervento risale alla mattina di venerdì 10 ottobre a Pandino. La 12enne era appena uscita dalla scuola quando ha avuto l'impressione che l'egiziano la stesse pedinando. Stando al suo racconto lui le avrebbe detto qualcosa. Subito dopo si è verificata la reazione spaventata della ragazzina. Una donna che camminava poco più avanti ha sentito l'urlo e ha chiamato un vigile urbano. Questo ha chiesto l'intervento dei carabinieri. L'egiziano è stato arrestato poco dopo. I carabinieri hanno scoperto che lo scorso aprile era stato fermato ed espulso a Lodi. In quell'occasione aveva usato un altro nome. Lo straniero è stato condannato a un anno per aver violato la legge sull'immigrazione. Ma è tornato in libertà subito. In merito all'accusa di aver abbordato la 12enne, l'egiziano ha negato tutto. Il giudice ha deciso per un rinvio. Il fatto sarà giudicato un'altra volta.

ladri minorenni al mercatone Ai tre 12enni quelle magliette tutte colorate con sopra i disegni degli skate-board piacevano tanto, ma in casa pare non ci fossero i soldi per comprarle. Così sabato 11 ottobre hanno pensato bene di entrare al Mercatone Uno a Madignano e di rubarle. Peccato però che erano già stati individuati dal personale. Prima ancora di superare le casse i tre minorenni sono stati bloccati. Il responsabile dopo aver recuperato la refurtiva, che in tutto valeva 50 euro, ha chiamato il 112. I carabinieri sono arrivati dopo pochi minuti. Hanno portato i 12enni al comando di via Macallè. Qui un maresciallo ha chiamato i genitori. Quando si sono trovati davanti ai genitori, i ragazzini hanno raccontato di aver rubato le magliette perché non avevano i soldi per comprarle. I genitori hanno reagito con severità. Subito dopo i 12enni sono stati segnalati per furto al Tribunale dei Minori.

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Camion in retro uccide anziana

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Caterina Omacini è deceduta sul colpo in una cascina a Pieranica

ragedia a Quintano alla cascina Omacini. Il camion con la cisterna del gasolio ha ucciso Caterina Omacini, 76 anni. La tragedia è avvenuta lunedì scorso al termine dell’operazione di scarico del gasolio nella stalla dell’azienda agricola, alle porte del paese al confine con Pieranica. Era circa mezzogiorno quando l’anziana ha raggiunto l’autista del camion nella stalla. Un guidatore esperto, F.A., 41 anni. «L’aveva già fatto mille altre volte» ha detto il genero, «e anche stamattina è scesa per compilare la bolla. Poi non so cosa è successo. Ma nel fare manovra l’autista non si è accorto che era dietro il camion». Caterina Omacini è deceduta sul colpo, investita in pieno dalle ruote del camion. L’autista mentre proseguiva la marcia indietro si è accorto del corpo dell’anziana ed è saltato giù dal camion. Ma ormai non

Sede di cooperativa data alle fiamme

La stalla dove è avvenuto l'incidente mortale

c’era più niente da fare. «Ero al lavoro quando mi hanno chiamato e mi hanno detto dell’incidente. Sono partito subito» ha continuato il genero. La tragedia si è consumata all’entrata della stalla. Il camion era uscito con buona parte della cisterna. Gli altri parenti erano al lavoro e l’anziana era sola in casa. Sono arrivati insieme ai carabinieri della stazione di vaiate e all’ambulanza del 118. C’erano anche i vigili del fuoco di Crema.

Fuma hashish, auto confiscata

I carabinieri hanno confiscato l’auto a un 35enne cremasco che è stato sorpreso al volante dopo aver assunto stupefacenti. E’ successo a Offanengo alle 15.45 di lunedì 13 ottobre in via IV Novembre. I carabinieri erano impegnati in un controllo di routine quando hanno visto la Citroen con a bordo il 35enne e due stranieri. Si trattava di due egiziani clandestini. Entrambi già espulsi dal Paese. Il 35enne dopo il controllo dei carabinieri è stato trovato in possesso di 10 grammi di hashish. In auto aveva anche un coltello a serramanico lungo 24 centimetri. Il cremasco ha fumato hashish prima di mettersi alla guida ed è risultato positivo agli esami tossicologici ordinati dai militari. Un elemento, questo, che ha consentito ai carabinieri di denunciarlo e di ritirargli la patente di guida perchè trovato al volante sotto effetto di stupefacenti. A suo carico è scattata anche la sanzione più grave, ovvero la confisca del veicolo.

Etilometro e telelaser nel week-end

Senza dubbio una sorpresa, ovviaUn bilancio positivo. È quello che mente piacevole, considerato che il può tracciare il comandante della povenerdì sera rappresenta un appuntalizia locale Alberto Peverelli dopo il mento molto a rischio per il consumo fine settimana di controlli intensivi. di alcol. Soprattutto tra i giovani. Gli Una serie di accertamenti che Peveagenti hanno comunque ritirato un relli aveva annunciato nei giorni scorpaio di carte di circolazione e sottoposi: «Ci sarà un monitoraggio più sevesto a fermo una motocicletta. ro nelle ore serali». E così è stato. Bloccato anche un operaio di 22 Nella notte fra venerdì e sabato della anni che era in sella a uno scooter scorsa setimana tre equipaggi della senza casco. Il giovane è stato fermapolizia locale hanno controllato il trafto immediatamente dagli agenti che fico cittadino con i telelaser. Gli agenti hanno controllato il nuerano dotati anche di mero di telaio dello scooetilometro per verificater e hanno scoperto che re se gli automobilisti era stato rubato. avevano assunto alcoSono in corso ulteriori lici oltre i limiti consenverifiche. titi dalla legge. ComResta il bilancio soplessivamente sono stanzialmente positivo stati condotti accertaper l’esito dei controlli, menti su quaranta auanche se Peverelli ha già to. I conducenti sanfatto sapere che gli aczionati con contravcertamenti non si fermevenzioni sono stati una ranno e continueranno quindicina, ma in nescon più intensità rispetto sun caso si è trattato di Il comandante Peverelli al passato. ubriachi alla guida.

Presi neonazisti

Blitz degli uomini del commissariato di Crema che la mattina di martedì 14 ottobre hanno prelevato dalle rispettive abitazioni due giovani per reati politici. Uno a Spino d’Adda e l’altro a Offanengo. Negli stessi istanti la Digos della questura di Lodi agiva nei confronti di altri 9 sospetti. Un’operazione in grande stile, che ha visto finire nella rete della polizia di stato 11 giovani, di cui 6 agli arresti domiciliari mentre gli altri 5 sono stati sottoposti all’obbligo di dimora. Fra questi ultimi ci sono anche i due cremaschi. Da quanto si è appreso, le 11 persone arrestate questa mattina sarebbero ultras delle squadre di calcio e di hockey su ghiaccio di Milano e Lodi.

Il corpo dell’anziana è stato trasportato all’obitorio. Il comandante della stazione di Vailate Nicola Piga ha coordinato i rilievi sul luogo dell’incidente mortale. I tecnici dell’Asl hanno effettuato un sopralluogo. Gli accertamenti sono ancora in corso. «Mia suocera può anche aver urlato» ha raccontato il parente, «ma non aveva molta voce. È stata una tragica fatalità». L’autista del camion è stato per ore sotto shock.

Attentato incendiario nella notte tra mercoledì e giovedì 16 otobre allo studio Data Center di Spino d’Adda. I malviventi hanno dato alle fiamme la vetrina dell’ufficio dove hanno sede alcune cooperative. Il titolare, un uomo residente a Spino ma di origine calabrese, ha dato l’allarme. Sul luogo dell’incendio si sono precipitati i carabinieri della stazione di Pandino e i vigili del fuoco di Crema. I carabinieri hanno avviato subito le indagini. Sembra ormai accertata l’origine dolosa del rogo. I danni subiti dalla sede delle cooperative non sembrano ingenti. Sembra anche che non ci siano testimoni, qualcuno in grado di riferire ai carabinieri qualche dettaglio utile alle indagini. ISono stati i pompieri a spegnere le fiamme. Sottogli occhi dei carabinieri che cercavano di raccogliere elementi utili alle indagini. Due piste per ora. Un atto vandalico, che sembra però non fornire fino in fondo tutte le risposte sull’attentato. Oppure una controversia nata nell’ambito di lavoro del titolare, che è stato sentito dai carabinieri. Questa, al momento, sembra l’ipotesi più credibile, anche se le indagini sono ancora in corso e ci potrebbero essere delle novità.

Oltre agli arresti, gli agenti hanno anche effettuato 14 perquisizioni nei confronti di simpatizzanti dell'estrema destra. Gli indagati, tra cui alcuni minorenni, sono ritenuti responsabili di reati a sfondo razzista e di atti di intolleranza politica e razziale nei confronti di giovani appartenenti a movimenti della sinistra. I reati contestati sono l'incendio doloso, danneggiamento, lesioni personali aggravati da finalità di discriminazione razziale etnica e religiosa. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti emblemi, simboli e materiale dai quali emerge l'adesione a ideologie nazifasciste nonché mazze da baseball, manganelli, coltelli a serramanico e tirapugni.


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il PICCOLO

Cronaca

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

Lavori pubblici, ecco il piano triennale delle opere L'assessore Beretta: «Una città più bella e sicura». E Giovinetti spiega come sarà finanziato

S

di Roberto Bettinelli

oddisfatti ma consapevoli della difficile situazione delle casse comunali. E’ l’impressione che hanno dato Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici, Federico Galli, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune, e Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio, riuniti martedì 14 ottobre nella conferenza stampa in cui hanno presentato il piano triennale di Lavori Pubblici. Un piano che prevede investimenti intorno agli 8 milioni di euro ripartiti in tre anni: 3 milioni e mezzo nel 2009, 2 milioni e 70mila euro nel 2010 e 1 milione e 800mila euro nel 2011. Tre le tipologie di investimento. Le opere coperte interamente dal bilancio , quelle che saranno realizzate con strumenti finanziari come il

centro storico per arrivare ai quartieri compresi. Ci interessa andare oltre le attuali barriere ferroviarie realizzando per la città ciò che la precedente amministrazione comunale non è stata in grado di fare. Ma non solo. Realizzare il palazzetto dello sport. Ma non solo. Moltiplicare le piste ciclabili mettendole in rete con il territorio cremasco. Ma non solo». Che strategia c’è dietro? «Nessuna se non quella di realizzare gli obiettivi del programma premiato a suo tempo dal voto degli elettori. Quello è il nostro faro, io non ne ho altri. Ci interessa premiare le buone aspettative che la nostra gente ha per la sua città avendo a cuore, come loro, l’interesse generale». Cosa sono il leasing costruendo e il project financing? «Sono forme di finanziamento diverse dal mutuo che ci consentono

Opere a carico del Comune

L'ingegnere Federico Galli, gli assessori Cesare Giovinetti e Simone Beretta

leasing costruendo e che prevedono un progetto di realizzazione misto tra Comune e privati; infine quelle che saranno interamente a carico dei privati. Ma sentiamo cosa ne pensa l’assessore Beretta. Qual è il fiore all’occhiello di questo piano triennale? «Quello di avere un progetto per fare Crema più bella e più sicura. Dal

di poter fare interventi oltre il limite imposto dal patto di stabilità. Se con il mutuo si paga una rata di ammortamento e gli stati di avanzamento di un’opera, con il leasing in costruendo si paga un canone a partire dal giorno dopo che l’opera è stata consegnata definitivamente al committente mentre con il project financing il costo dell’intervento è a carico “terzi”».

Il fatto di non aver dato spiegazioni certe sul superamento della barriera di Santa Maria, non presta il fianco agli attacchi dell’opposizione? «Mi lascia indifferente. Anticipo però che spiegazioni e scelte saranno definitivamente presenti con il prossimo bilancio annuale e triennale». Un programma, quello di Beretta, pienamente condiviso dal collega Giovinetti: «Abbiamo individuato un leasing di 7milioni di euro

Opere realizzate con leasing

circa in tre anni compatibile con il patto di stabilità». Giovinetti ha aggiunto: «Se noi cedessimo le farmacie comunali alla Cremasca Servizi potremmo avere liquidità senza gravare con mutui sul bilancio. La Cremasca Servizi è di proprietà del Comune al 100% e quindi non ci sarebbe nessuna svendita». Una sorte simile per l’acquedotto e la rete idrica. «L’Ato ha la competenza su questo settore, tanto che il Comune non può più

Opere a carico di privati

intervenire direttamente sulla rete. Si potrebbe pensare alla cessione». Giovinetti ha infine sottolineato che questa strategiaè nella fase di studio. Potrebbero esserci alcuni ostacoli posti dalla legge finanziaria voluta dal Ministro Tremonti. «Secondo noi è la strada giusta, stiamo ora cercando di capire se ci sono dei limiti di legge, oppure se possiamo procedere. Ma è una cosa che si capirà a breve».


Agricoltura

il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

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Una coltura che nella nostra provincia copre il 60% della superficie agraria utile. Ma intanto aumentano i costi di produzione

Il prezzo del mais è al minimo storico. Ecco perché

i

di Francesco Giubelli

l prezzo del mais è in caduta libera. Nella seduta del 30 settembre scorso presso la Borsa Merci della Camera di Commercio di Milano, il mais

secco ha chiuso con un minimo di 14,5 euro il quintale, alla borsa merci di Verona, qualche giorno fa ha toccato i 13,3 €/ql in questi ultimi giorni ha toccato 12,5 €/ql. Il prezzo del mais da inizio agosto si è ridotto del 3035%. E considerando che la

stagione della raccolta è appena iniziata, potrebbe non essere ancora finita. Lo scorso inverno il mais aveva toccato punte anche di 25 euro al quintale ed i media si affrettarono a sostenere che le cause di detto aumento fossero da imputare principal-

MERCATI - SETTIMANA DALl 10/10/2008 AL 16/10/2008 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

141,00145,00

150,00157,00

141,00146,00

177,00180,00

Tonn.

125,00126,00

136,00137,00

129,00131,00

144,00145,00

Tonn.

N.q.

348,00350,00

315,00320,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

Tonn.

147,0-152,0 150,0-155,0- 146,00-153,0 159,0-164,0 N.q. 164,0-169,0 161,0-166,0 171,0-173,0

alla rinfusa

Tonn.

89,00-91,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Tonn.

100,50102,00

160,00-180,00 84,00.134,00 104,00-144,00

98,00100,00

107,00108,00

N.q.

--

55,00-60,00 46,00-57,00 28,00-33,00

--

lattonzoli locali

15 kg.

3,04

3,030

3,070

3,100

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,20

2,210

2,240

2,250

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,11

2,100

2.130

2,160

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,97

1,920

1,960

1,980

Suini da macello

156 kg.

1,605

1,600

1,579

1,575

Suini da macello

176 kg.

1,605

1,600

1,609

1,605

Suini da macello

Oltre 176

1,605

1,520

1,509

1,570

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,22-2,58

Montichiari peso vivo 1,00-1,20

1,0401,140

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,97-2,07

0,70-0,83

0,700-0,810

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,58

1,150-1,200 1,000-1,700

--

Kg.

1,10-1,22

1,00-1,10

0,970-1,140

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,200-4,600

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,75-1,80

1,60

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

5,90-6,10

5,80-6,15

5,950-6,100

--

Kg.

6,10-6,25

6,25-6,70

6,350-6,550

--

Kg.

N.q.

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

mente ad un consistente aumento dei consumi da parte dei Paesi emergenti. La UE così decise in tutta fretta di liberalizzare i terreni a riposo e di abolire i dazi all'importazione. Oggi l'agricoltura più debole si trova di fronte ad un grosso problema di ricavi. Il crollo del prezzo del mais è preoccupante. Solo in Lombardia ci sono più di 25 mila maiscoltori, che quest’anno non riescono a sostenere gli aumenti registrati dai fattori produttivi quali concimi, antiparassitari e costi di produzione vari. Il prezzo di mercato e’ ormai a livello talmente basso che a malapena è superiore ai costi di produzione (stimati dall’Universita’ di agraria di Milano intorno ai 13-14 euro a quintale). In Lombardia la quota di superficie a mais supera il 35% e nella nostra provincia arriva vicino al 60% della SAU (superficie agraria utile). Le cause di questo crollo, sono da ricercare solo in parte nell'aumento delle superfici e delle produzioni. La produzione mondiale di mais, ad esempio, è stabile e quindi non giustifica una tale riduzione, come pure la domanda a livello globale è sostanzialmente immutata. Quindi emerge in tutta chiarezza che i prezzi dei cereali sono stati sottoposti a forti pressioni speculative da parte di chi con l'agricoltura ha poco a che fare. Allarma inoltre l'aumento esponenziale dei costi di produzione, i

Francesco Giubelli

mezzi tecnici in particolar modo, che se non andranno ad un ridimensionamento metteranno a rischio addirittura la convenienza ad effettuare le prossime semine. Nel corso del 2008 i fitofarmaci hanno registrato aumenti superiori al 4%. Nell'ultimo anno il gasolio è aumentato di oltre il 40% (anche se in questi giorni registra una leggera tendenza alla diminuzione). Per non parlare dei fertilizzanti: qui si lamenta un aumento medio del 52%, con punte superiori come ad esempio il fosfato biammonico passato dai 31 euro al quintale del giugno 2007, ai 56 di giugno 2008 ai 100 attuali, o i perfosfati con una progressione nello stesso periodo di 24 – 42 – 85 euro. Le imprese agricole sono quindi di nuovo in affanno, probabilmente più di due anni fa quando le agroenergie erano di moda. Se consideriamo che solo 1%

della produzione viene destinata all’alimentazione umana: farine, biscotti, polenta non sono in grado di interferire sulla domanda e quindi sulla quotazione del cereale. Non influiscono neppure i prezzi dei biocarburanti, gli incentivi dell’unione europea, per la loro produzione (etanolo e biodiesel) non hanno indotto un aumento della produzione che resta destinato tutto al settore zootecnico. A me pare evidente che le agroenergie possono svolgere un ruolo importante per incrementarne il prezzo in un prossimo futuro. Sono convinto che oggi più che mai sia importante diversificare le produzioni (cereali a paglia, soia, sorgo) tenendo comunque conto che le quotazioni dei cereali potranno riprendere fiato solo se ne aumenteranno i consumi o se ne diminuiranno le rese in un mercato ormai globale.


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il PICCOLO

Paesi

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

ricengo

Materna, la prima pietra. Malumore per i fondi non erogati della Regione

D

opo un anno e mezzo di vicissitudini Ricengo avrà la sua scuola materna. Un po’ di rammarico da parte del sindaco Ferruccio Romanenghi per non aver potuto usufruire dei fondi regionali destinati alle scuole e per l’assenza di Gianni Rossoni, vice presidente della Regione Lombardia. «Il Comune di Ricengo aveva aderito al bando Frisl regionale destinato alle strutture di edilizia scolastica riservate alla scuola infantile» ha spiegato Romanenghi, «il bando è passato prima dalla Provincia di Cremona, la qua-

le poi lo avrebbe girato alla Regione. In provincia siamo riusciti ad ottenere il massimo punteggio. Passati in Regione siamo risultati essere 53esimi. La Regione Lombardia ha passato finanziamenti fino al 46esimo posto. Non c’è nessun tono polemico in quello che dico. E’ andata così e va bene. Ma all’inaugurazione ci aspettavamo la presenza di Rossoni, il quale avrebbe potuto darci maggiori spiegazioni, tutto qui». Effettivamente, quando domenica 12 ottobre i bambini iscritti alla nuova scuola hanno posato la prima pietra dell’edificio, mancava solo Rossoni. C’erano don Gio-

La posa della prima pietra

CASTELLEONE

vanni Terzi, parroco del paese, la giovane Doris, presidente della comunità afrocremasca “Amici” e diverse altre istituzioni rappresentate non solo a livello comunale, dal sindaco Romanenghi al vice Giuliano Paolella, ma anche a livello provinciale con il presidente Giuseppe Torchio. Romanenghi ha anche voluto chiudere definitivamente i conti con chi in paese lo aveva accusato di non occuparsi delle priorità di Ricengo: la sistemazione di via Roma o dell'area della palestra nella frazione di Bottaiano. «Abbiamo preferito ad un nuovo plesso scolastico in modo che le scuole materna e primaria

potessero finalmente trovarsi riunite, a vantaggio dei bambini e della loro sicurezza. Sicurezza anche perché la zona in cui sorge la scuola è assolutamente tranquilla e sicura». L’area sorge infatti in una zona tranquilla del paese, proprio dietro ad un campo sportivo. Sarà Edilnova, l'impresa edile che dal 20 ottobre inizierà i lavori. Il nuovo plesso scolastico costerà circa 1milione e mezzo di euro ma di questa somma il Comune di Ricengo spenderà circa un terzo. Il grosso della cifra sarà sulle spalle della Edilnova, a cui in cambio sono stati concessi i terreni sui cui sorgono le due attuali scuole.

SPINO D'ADDA

Teatro del Viale: da Puccini a Kleidi Controlli a tappeto La stagione ‘Sifasera 2008-2009’ è pronta a farsi scoprire dal pubblico. Una rassegna che si propone nella sua trasversalità pronta a cullare i desideri di tutti e ognuno. La danza si riappropria del suo spazio. Un grande interprete: Kledi Kadiu. La lirica trova in un importante progetto di una compagnia che mai ha calcato il

palcoscenico castelleonese la forza per rilanciarsi con un’opera di straordinario impatto. L’operetta prosegue il suo cammino con volti nuovi. La prosa si concede alla commedia. La musica leggera approda in stagione in modo dirompente. E poi bambini e famiglie a teatro per una rassegna condivisa con il Comune di Castelleone. Tre titoli, tre domeniche,

Lo spettacolo di danza con Kleidi

tre storie da vivere e raccontare. Un grazie alla Provincia di Cremona per aver ripreso il percorso del Circuito degli Spazi Teatrali della provincia; al Comune di Castelleone, sempre vicino e desideroso di farsi coinvolgere nelle iniziative di spessore; al Comune di Gombito, che da anni lega le proposte culturali invernali al palcoscenico della torre; agli sponsor. ‘ Sifasera’ – Stagione Teatrale 20082009 Cineteatro Giovanni Paolo II – viale Santuario 7 Castelleone. Il 21 novembre 2008 si parte con ‘La boheme’ di G. Puccini. Opera Lirica Compagnia OperaHouse. Allestimento completo. Inizio spettacoli stagione ore 21. Info 0374/350944 - 3486566386 – www.teatrodelviale.it. Abbonamenti in vendita presso la biglietteria del Teatro del Viale, ogni martedì e sabato dalle 17 alle 19 dal 1 novembre. Biglietti in prevendita da 20 giorni prima di ogni spettacolo anche presso 747 dischi, via Matteotti 7 Crema, Tel. 0373/256545.

CAPERGNANICA

Torna Remulas ed è già un successo

Un momento dello spettacolo

Successo pieno della commedia d'esordio nel teatro di Capergnanica per la terza stagione di Remulas. Ben 140 spettatori paganti e applausi alla compagnia dei Pieranichesi 2001 che ha ben rappresentato la loro commedia, Al fantasma del pore Piero. Sul palcoscenico del teatro del paese

cremasco la compagnia di Pieranica ha aperto la stagione e fatto il suo esordio, davanti a un bel pubblico che ha preferito una serata in allegria piuttosto della partita della Nazionale. Molti gli applausi e le risate a scena aperta e alla fine la compagnia ha ottenuto il meritato successo. Il direttore artistico

della stagione teatrale, Pier Giorgio Ruggeri, ha sottolineato come ormai Capergnanica sia diventata il centro della cultura dialettale cremasca e ha ricordato che proprio lunedì prossimo partirà un corso di dialetto cremasco tenuto da don Pierluigi Ferrari, corso che ha già suscitato molta curiosità e per il quale si contano numerose adesioni. Per quanto riguarda la stagione teatrale, il prossimo appuntamento è venerdì 24 ottobre, con un esordio assoluto. Sul palco del teatro di Capergnanica si esibisce la Compagnia della Casearia, ragazzi che studiano a Pandino e che hanno la passione del teatro. La loro commedia è particolarmente attesa perché non è mai stata interamente rappresentata. Infatti, in occasione dell'esordio, la scorsa estate, interrotta dalla pioggia. Il direttore artistico ricorda che per questa stagione sono in programma nove rappresentazioni e che nella scorsa rassegna si contarono oltre mille spettatori paganti.

della polizia di stato

Controlli straordinari nell'alto cremasco a cavallo tra sabato e domenica 12 ottobre. Il vice questore Daniel Segre ha coordinato un servizio speciale di pattugliamento nei comuni di Pandino, Spino d'Adda e Rivolta. Una risposta decisa delle forze dell'ordine contro la criminalità che negli ultimi tempi sembra aver colpito con durezza questa fascia di territorio. L'alto cremasco confina con il milanese, il lodigiano e il bergamasco, ed esposto al flusso della criminalità che gli addetti ai lavori chiamano "d'importazione". Le statistiche dimostrano infatti che gran parte della droga e dei furti, i fenomeni più ricorrenti, sono prodotti da delinquenti che operano a partire dall'hinterland. Il cremasco viene considerato come un territorio da predare oppure di passaggio. Segre, oltre agli uomini della polizia di stato e della polstrada, aveva a disposizione anche equipaggi dei carabinieri, della guardia di finanza e delle diverse polizia locali. In tutto una ventina di equipaggi, organizzati in posti di controllo e pattugliamenti mobili nei quartieri considerati a rischio. Ingente lo sforzo di prevenzione. Le forze dell'ordine hanno controllato 150 persone, 20 auto. Considerevole il numero delle sanzioni per infrazioni al codice della strada. Gli accertamenti hanno interessato tutte le 24 ore.

palazzo pignano

Studenti, chi li cura?

Facendo seguito a segnalazioni e richieste provenienti da alcuni genitori del comune di Palazzo Pignano, la Lista Civica "Il Fontanile" ha provveduto a depositare la seguente interrogazione rivolta al Sindaco ed all'Assessore ai Servizi Sociali sig.ra Giovanna Sangiovanni, formulando anche una proposta operativa per il futuro: «Abbiamo ricevuto la richiesta da parte di alcuni genitori di interessarci al problema dell’affidamento dei loro figli nelle ore precedenti e successive all’impegno scolastico, in quanto il loro orario lavorativo non coincide perfettamente con quello della scuola. I genitori non si aspettano un servizio gratuito, ma richiedono l’aiuto del comune nella gestione di questo problema, come peraltro accade già nelle scuole di diversi paesi non distanti dal nostro. Sappiamo che all’inizio dell’anno scolastico 2007/2008 è stato fatto un sondaggio per verificare eventuali necessità del servizio, non ottenendo un numero di adesioni ritenuto adeguato dall’amministrazione. Tale iniziativa non è stata invece intrapresa per il corrente anno scolastico 2008/2009 e le persone interessate hanno ormai già trovato soluzioni alternative. Per parte nostra Vi proponiamo, per il prossimo anno scolastico 2009/2010, di raccogliere le eventuali adesioni per l’istituzione del servizio in oggetto antecedentemente alla fine del corrente anno scolastico, tra chi andrà in prima ed in tutte le altri classi della scuola primaria, in modo che ottenute le adeguate garanzie, i genitori possano poi effettivamente contare sul servizio offerto. Auspichiamo una risposta positiva, che non risolverà tutti i problemi, ma inizia ad affrontarne almeno uno». Lista Civica il Fontanile


Speciale Pandino

il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

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Sagra di Autunno, la rassegna che offre i migliori piatti del territorio di Barbara Milanesi

La cultura gastronomica di Pandino, rappresentativa in generale del territorio cremasco, affonda le proprie radici nelle tradizioni contadine e trae spunti e vigore dalle varie vicissitudini che questo territorio di notevole importanza strategica ha vissuto a partire dall'epoca dei Liberi Comuni. Particolare, questo, abba-

na è nota per il largo uso del maiale. I soprannominati sono animali che erano sempre presenti nelle grandi cascine del cremasco e a cui, seppur con tutti i limiti della mezzadria, avevano accesso i contadini. Dell'oca e dell'anatra, cosi' come recita il famoso proverbio sul maiale, non si butta via niente ed infatti si trovano senza difficoltà ricette sia per il collo che per il grasso di questi pennuti. La

I tortelli fatti con pasta povera, di sola acqua e farina.

stanza comune tra le cucine della pianura padana. A Pandino è facile trovare una cucina caratterizzata dalla presenza di pregiati animali da cortile come l'anatra e l'oca. Soprattutto la zo-

vera specialità ed al tempo stesso sorpresa per i buongustai sono i tortelli cremaschi. I tortelli sono il piatto delle feste e vengono preparati secondo una ricetta che negli anni ogni famiglia ha

provveduto a personalizzare pur mantenendo gli ingredienti base. I turtei cremasc, come vengono chiamati in dialetto, sono fatti con una pasta povera, di sola acqua e farina, che andrà a formare dei sacchetti chiusi pizzicandoli dolcemente in cui è stata precedentemente chiusa una pallina di ripieno. La farcitura è composta da cedro candito, amaretti scuri, uvetta, mostaccino (speziato biscotto cremasco), formaggio grattugiato e noce moscata. Al fine di poter degustare i piatti tipici di Pandino, ogni anno è organizzata proprio in questo periodo (in occasione della tradizionale Sagra di Autunno che si svolge sempre la terza domenica di ot-

La zona è nota per il largo uso del maiale

rie specialità locali nei ristoranti riportati con menù a prezzo indicato. Necessario però diventa effettuare la prenotazione e specificare il

Una cucina con pregiati animali da giardino: oca e anatra tobre), una rassegna gastronomica che coinvolge i migliori ristoranti di Pandino e delle sue frazioni. Quest’anno, dallo scorso venerdì fino al 27 ottobre, sarà possibile degustare le va-

menù degustazione della sagra. I Ristoranti aderenti all’iniziativa vengono riportati di seguito: TRATTORIA PESA (Nosadello di Pandino, via Indipendenza, 44 - tel 0373

– 90679, Euro 20); TRATTORIA VOLPI (Nosadello di Pandino, via Indipendenza,34 - tel 0373 – 90100, Euro 25); TRATTORIA CON_ TE_A (Gradella di Pandino, Via Maggiore, 17 - tel 0373 – 971919, Euro 25); OSTERIA DEGLI AMICI (Gradella di Pandino, Via Maggiore, 18 - tel 0373 – 90163, Euro 25); RISTORANTE AD CONVIVIUM (Pandino, via A. De Gasperi, 3 - tel 0373 – 90266, Euro 25). Durante la sagra, i vari stand distribuiti nella cittadina offriranno la possibilità di degustare altre specialità locali. Non solo. Da quest’anno, grazie all’ iniziativa presso il Castello Visconteo il club dei borghi più belli, sarà possibile degustare varie specialità

della cucina lombarda. La cultura enogastronomia, si sa, si sposa bene anche con l’arte. Domani sabato 18 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala degli Affreschi del Castello, verrà inaugurata la mostra antologica del pittore Erminio Merici dal titolo “60 anni di Amore per il Castello”. In esposizione si possono ammirare oli e grafiche eseguiti con passione e trasporto dal noto artista pandinese. Eccellente pittore realista, dalla tecnica duttile e raffinata, attenta al dettaglio, abile nei dipinti paesaggistici ma anche raffinato ritrattista, Merici si è formato a Milano presso l’Accademia Cimabue e alla Scuola Superiore d’Arte del Castello.


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il PICCOLO

Speciale Pandino

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

Si chiude questo weekend la tradizionale Sagra di Autunno di Pandino. La Fiera, partita Domenica 12 ottobre, terminerà lunedì mattina. La tradizionale sagra d’autunno offre un viaggio nella cultura del territorio cremasco e di Pandino in particolare. Davvero numerosi gli appuntamenti in programma.

Una festa tutta all'insegna dell'arte e tradizione popolare

Un programma ricco di concerti, eventi gastronomiuci e mostre

si delle muse", l’orchestra barocca con strumenti originali diretti da Stefano Molardi hanno allietato la serata esibendosi in arie e brani strumentali di Vivaldi, Broschi, Porpora, Hasse, Jominelli e Handel. Altri due appuntamenti particolari hanno colorato la settimana di festa. In programma per martedì 14 ottobre e mercoledì 15 ottobre, si è trattato di una conferenza educativa ed interessante e

Un momento della sagra

La Fiera si è aperta Domenica 12 ottobre a Gradella con la processione con l'immagine della Madonna del Rosario, tenutasi alle 10.45 ed è continuata per tutta la giornata in allegria. Appuntamento imperdibile quello delle 15 che ha visto lo svolgersi di diversi giochi popolari e la tradizionale arrampicata della cuccagna.

Per tutta la giornata è rimesta aperta al pubblico la mostra d'Arte nel Cortile Sant'Anna. Interessante anche l’appuntamento che si è tenuto lunedì 13 Ottobre alle ore 21.00 presso la Casa Parrocchiale di Pandino: Il Concerto d’Autunno quest’anno ha avuto come tema Il bel canto nel secolo dei lumi: "I virtuo-

Il castello visconteo di Pandino.

di una serata divertente. Il Martedì, presso la Biblioteca Civica si è tenuto l’incontro Funghi e Natura: Emilio Pino, relatore e membro del Gruppo Micologico di Crema ha tenuto una conferenza su come riconoscere e non essere tratti in inganno dai funghi, problematica di rilievo in particolare per il periodo autunnale. Il Mercoledì invese alle 20.30 si è tenuto il 4° trofeo autunno in fiera pandino -

Il logo della manifestazione

cat. Allievi presso lo Stadio Comunale di Pandino che ha visto gareggiare la Luisiana Pandino con il Castelleone. Il meglio della sagra comincerà a partire da questa sera.

Infatti presso la Chiesa Parrocchiale di Gradella si terrà il concerto del Corpo Bandistico di Pandino. Dirigerà l’orchestra il Maestro Marco Pozzi e il concerto sarà suddiviso in due parti. La prima parte prevede: March from “1941” Kees Vlak – arrangiamento di Marco Pozzi; Dublin Dances Jan Van der Roost; Rikudim Jan Van der Roost; Mission Ennio Morricone – arrangiamento di Michele Mangani. La seconda parte prevede: Memory - Andrew Lloyd Webber – arrangiamento di Marco Pozzi; Rapsodia Provenzale - Kees Vlak; Russian Melodies - Nunzio Ortolano; Satchmo! (A Tribute To Louis Armstrong) arrangiamento di Ted Ricketts. Anche domani, sabato 18 ottobre, glli appuntamenti saranno numerosi. Gran parte della festa si svolgerà nel castello visconteo, il vero protagonista della sagra e di tutta la storia del Comune e della popolazione pandinese.


Speciale Pandino

il PICCOLO

giornale del

Cremasco

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E per la banda un grande concerto con musiche di Ennio Morricone Venerdì 17 Ottobre 2008

sentazione turistica, enogastronomica, artigianale e una degustazione di prodotti tipici dei borghi di Bienno (Brescia), Castellaro Lagusello di Monzambano (Mantova), Cornello del Tasso di Camerata Cornello (Bergamo), Fortunago (Pavia), Gradella di Pandino (Cremona), Lovere (Bergamo), Mazzo di Valtellina (Sondrio), Mont'Isola (Bergamo), Oramala di Val di Nizza (Pavia), Porana di Pizzale (Pavia), Soncino (Cremona), Sovana di Sorano (Grosseto), Tremezzo (Co-

La banda di Pandino in concerto.

Una fiera ricca di appuntamenti. Domani dalle 16.00 alle 18.30, presso la Palestra comunale di Via Bovis si terrà il Trofeo Taverna (trofeo di pallavolo femminile, le partite eliminatorie). La sera, a partire dalle 21.00 presso la Sala Civica ci sarà la presentazione del libro Ricordi degli abitanti del Castello di Marmilia Gatti Galasi, Ivana Stringhi e Alessio Marazzi. Anche gli appuntamenti in calendario per domenica 19 sono molti. Alle 10.45 ci sarà una sfilata per le vie cittadine con figuranti in costume medioevale. Anche a questa sfilata parte-

ciperà il Corpo Bandistico di Pandino e il Club Majoretters di Pandino. Alle 11.45 presso la Sala Consiliare del Comune avverrà la presentazione dell’EcoMuseo della cittadina e la premiazione degli agricoltori operanti sul territorio Comunale da più di 50 anni. Alle 16.00 invece ci sarà un esibizione dei percussionisti del corpo bandistico di Pandino, nell’arena interna al Castello. Fino alle 18.30, sempre presso la palestra comunale di via Bovis si terranno le semifinali e le finali del torneo di Pallavolo. Per tutta domenica e fino a lune-

Sarà possibile assaggiare i formaggi della scuola casearia

dì mattina Pandino ospiterà altre attività: presso il Castello Visconteo la rassegna "CLUB DEI BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA", una pre-

mo), Vigoleno di Vernasca (Piacenza) e Zavattarello (Pavia). Ma anche un punto ristoro con prodotti tipici di Pandino

Il concorso di pittura intitolato «Pandino Mon Amour»

e del Territorio con una visita guidata al Castello Visconteo organizzata dalla Pro Loco cittadina. Il Sistema Fieristico Provinciale (Provincia di Cremona - Consulta per le Fiere Provinciali) avrà uno stand di promozione delle fiere provinciali. Alla Sagra di Pandino sarà anche possibile trovare i formaggi della scuola casearia, l’associazione di gemellaggio Pandino - Saint Denis en Val, diversi stand gastronomici, lo stand Auser e lo sportello Informamusica. Oltretutto sarà possibile far visita al 7° concorso di pittura Pandino Mon Amour presso il Castello Visconteo nella Sala Polifunzionale. Alle 17.00 della domenica ci sarà anche la premiazione degli artisti in mostra. Espongono: Franca De Ponti di Soresina (Cr), Luisa Temporali di Montodine (Cr), Angelo Basani di Capralba (Cr), Roberto Della Noce di Soresina (Cr), Daniele Zuffetti di Palazzo Pignano (Cr),

Iginio Curti di Vaiano Cremasco (Cr), Walter Medici di Aicurzio (Mb), Marisa Bellini di Spino d’Adda (Cr) e Marisa Leguizamon di Buenos Aires (Argentina). Non solo. Cristina Altrocchi, titolare della toelettatura di cani e gatti di via Manzoni a Spino d'Adda, sarà presente con uno stand e domenica 19 ottobre si esibirà nel fossato del castello alle 10.30 e alle 15. Uno spettacolo da non perdere. Come la mostra di funghi a cura del gruppo micologico; la presentazione delle attività del Lions Club Pandino Gera d'Adda Viscontea; il mercatino tradizionale; gli amici del Motoclub di Pandino, degli Scout e dei podisti. E non poteva mancare il tradizionale luna park. La sagra si concluderà lunedì con trippa per tutti degustazione gratuita fino ad esaurimento scorte presso il Castello Visconteo allo stand della Proloco.


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il PICCOLO

Speciale Edilizia

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

di Barbara Milanesi Il mercato cremonese sta superando il periodo di stasi del settore immobiliare italiano. Un mercato di dimensioni contenute, fondato su dinamiche tradizionali e dedicato a soddisfare le esigenze della domanda locale, che soffre in maniera marginale l’effetto dei condizionamenti esterni legati alla congiuntura attuale. Una situazione che gli consente di conseguire risultati in linea con

dei volumi compravenduti, controbilanciata dall’aumento delle superfici scambiate nel resto della provincia. I prezzi medi di vendita del settore residenziale sono cresciuti mediamente su tutto il territorio del 3,5%. Gli incrementi più consistenti delle quotazioni si sono registrati per l’edilizia di pregio, a testimonianza dell’interesse degli acquirenti verso questa tipologia. In particolare Cremona registra una crescita più marcata dei valori rispetto al resto della pro-

Nel 2007 un fatturato complessivo di 650 milioni di euro

quelli raggiunti nell’ultimo decennio. I 555mila metri quadrati scambiati nei dodici mesi del 2007 (2,7% su base annua), sono il risultato di una tendenza alla stabilizzazione del mercato locale. Il capoluogo registra una lieve flessione

vincia. Considerando il territorio provinciale vanno registrate punte di massima crescita dei prezzi medi di vendita a Crema dove le quotazioni sono ormai assimilabili a quelle che si registrano nel capoluogo. L’aumento conti-

Case, un mercato molto vario

nuo dei prezzi, è dovuto all’influenza esercitata dalla conurbazione milanese sull’area cremasca. La provincia di Cremona che contribuisce per il 2% alla formazione del fatturato immobiliare totale prodotto in regione Lombardia, ha generato, nel 2007, un tasso di crescita dello stesso di circa il 2% con un giro di affari superiore ai 650 milioni di euro. L’icremento è leggermente al di sotto della media regionale (3,5%) ed è dovuto per il 68% alle vendite realizzate nei comuni non capoluogo. Il fatturato dei comuni minori supera i 440 milioni di euro (4% rispetto al 2006) a fronte di un leggero calo (-2%) registrato a Cremona. L’incremento registrato negli ultimi 12 mesi è inferiore al dato rilevato a dicembre 2006, momento nel quale il fatturato era cresciuto, su base annua, di quasi il doppio. La domanda si conferma assolutamente stabile rispetto

al 2006, con volumi in lieve aumento. Le difficoltà di incontro con l’offerta, già riscontrate nel biennio 20052006, riguardano, in prima analisi, le quotazioni e, secondariamente, le caratteristiche aggiuntive degli immobili; meno spesso le ubicazioni. La tipologia abitativa preferita nel 2007 dalla famiglie interessate al miglioramento delle proprie condizioni abitative è il trilocale, con superficie compresa tra i 100 e i 120 metri quadrati. I bilocali, di ampiezza compresa tra i 60 e i 80 metri quadrati, attraggono la domanda costituita in prevalenza da single, nuovi nuclei formati da giovani coppie e da famiglie straniere provenienti dal mercato della locazione. In questi ambiti, un appartamento di 80 mq viene ceduto ad un prezzo medio di circa 300mila euro. E’ in aumento la tendenza alla delocalizzazione

Bilocali da 80 mq a 300mila euro

delle famiglie verso i comuni della prima cintura, dove è più facile intercettare l’offerta di nuove costruzioni preferibilmente in soluzioni indipendenti. I canoni medi di locazione sono stabili rispetto al 2006 con incrementi su base annua molto ridotti rispetto alla media regionale (1,5%). Il mercato degli immobili ad uso commerciale conferma segnali di ripresa emersi nel 2006 con prezzi medi di vendita che, nel territorio provin-

ciale, variano tra 1.300 e 2.300 euro al mq e canoni che oscillano tra 98 e 180 euro al mq annuo. Crema mantiene nel tempo una forte vocazione commerciale. I negozi al dettaglio presentano quotazioni medie comprese tra i 3.300 e i 4.700 euro al mq all’anno. Nonostante le difficoltà il settore economico delle costruzioni in provincia è cresciuto con continuità dal 2002 ad oggi.


Speciale Edilizia

il PICCOLO

Il decreto che cambia la legge sugli appalti di Barbara Milanesi

Il Governo sta studiando una soluzione al caro materiali per gli appalti. Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, sta mettendo a punto in questi giorni uno schema di decreto legge che delinea un nuovo e più efficace meccanismo di compensazione degli aumenti improvvisi e vertiginosi dei materiali da costruzione. Il provvedimento è stato esaminato la scorsa settimana al pre-Consiglio dei ministri ed è ora in istruttoria tecnica. Si lavora ancora, soprattutto con i tecnici del ministero dell’Economia per trovare una copertura economica. Da reperire restano le risorse

per il 2008, mentre a regime il meccanismo delineato dai tecnici delle Infrastrutture sposta sul quadro economico e quindi sui costi di ogni singola opera l’onere di accantonare una somma aggiuntiva per l’«adeguamento prezzi». Pubblicato sul sito ufficiale dell'Inps, Istituto nazionale previdenza sociale, il decreto interministeriale Lavoro/Economia 24 giugno 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 14 agosto 2008, conferma anche per il 2008 la riduzione contributiva a favore delle imprese edili introdotta dalla legge 341/1995, nella misura dell’11,50%. Il beneficio consiste in una riduzione

Sono al lavoro i tecnici dei minsiteri dell'Economia e delle Infrastrutture

La scuola edile ha sede a Cremona e a Crema

della contribuzione a carico dei datori di lavoro, da applicare soltanto per gli operai con un orario di lavoro di almeno 40 ore settimanali. Dalla riduzione è esclusa la contribuzione di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Le numerose modifiche al Codice entreranno quindi in vigore oggi, venerdì 17 ottobre. Ma il test più importante sarà per la nuova finanza di progetto. In particolare, a partire dagli avvisi pubblicati dopo il 17 ottobre i privati promotori possono tornare a godere del vantaggio del diritto di prelazione su ogni eventuale sfidante selezionato con gara.

Oppure la competizione può concentrarsi in una gara unica con cui l’amministrazione seleziona il privato che deve però accettare di modificare il proprio progetto in base alle richieste emerse dopo il confronto con tutti gli enti interessati e dopo l’esame della valutazione di impatto ambientale. In ogni caso, il nuovo decreto affida all’amministrazione il grande potere discrezionale di privilegiare una procedura rispetto all’altra. Un decreto, quello voluto dal Ministro Matteoli, che sembra voler mettere le amministrazioni pubbliche e anche le aziende private, da problemi che possono insergere in corso d'opera.

giornale del

CREMASCO Venerdì 17 Ottobre 2008

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SCUOLA EDILE

I corsi fatti su misura per il mondo del lavoro

La Scuola Edile Cremonese è un Ente paritetico sociale con compiti d'interesse pubblico che ha sede a Cremona in via Bergamo 280; dal 2002 è attivo anche un decentramento della sede a Crema in via Brescia 23. I compiti di gestione sono demandati ad un Consiglio di Amministrazione, formato pariteticamente dai rappresentanti sindacali delle Organizzazioni territoriali dei lavoratori e dal Collegio delle Imprese Edili della provincia di Cremona. L’ente scuola è stato istituito nel 1951 come Scuola Domenicale per Muratori ed ha gestito per una trentina d’anni a Cremona e in tutto il territorio provinciale corsi prefestivi, festivi e serali di disegno edile e di tecnologia a favore delle maestranze del settore. Nel 1980 l’ente si trasformò radicalmente orientando i propri obiettivi soprattutto verso le giovani leve in uscita dalla scuola media, da inserire nel settore dopo un biennio di qualificazione riconosciuto dalla Regione Lombardia. Sempre nel 1980 l’ente formativo cambiò nome assumendo quello di Scuola Professionale Edile Cremonese. L’ultima trasformazione è avvenuta nel 1997, quando la Scuola ha aperto i propri orizzonti verso tutte le figure del settore, compresi gli stessi costruttori. Anche questo nuovo ciclo ha coinciso con una modifica del nome. Infatti oggi l’Istituto di via Bergamo si chiama Scuola Edile Cremonese. L’azione della scuola si sviluppa lungo tre assi tradizionali: la forma-

zione corsuale, l’informazione di settore a livello divulgativo, il supporto di servizio e di sussidiarietà nell’approccio fra domanda e offerta di lavoro in edilizia. A partire dall’anno scolastico 1999/2000 sono state stipulate diverse convenzioni con Istituti Superiori tecnici e professionali della Provincia di Cremona; attraverso tali accordi è stato possibile sperimentare forme di integrazione formativa che hanno permesso a molti giovani di assolvere l'obbligo scolastico giungendo all’immediata assunzione da parte delle imprese edili di alcuni di questi ragazzi come apprendisti edili. Nuovi progetti di integrazione con gli Istituti per Geometri della Provincia sono in fase di attivazione, sia nella fascia dell'obbligo formativo che in quella della formazione tecnica superiore (post diploma). Nel maggio del 2002 è stata aperta, anche grazie agli sforzi di molte imprese edili del bacino cremasco, una sede decentrata nel centro di Crema. Inoltre, nel giugno 2003 la Scuola Edile Cremonese ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 (c.d. Vision) dal TÜV Italia per la categoria EA 37. Nella sede Cremasca (in via Brescia) sono attivi e importanti il corso triennale rivolto ai ragazzi dai 14 ai 18 anni e il corso di ponteggi di aggiornamento anche per chi già di occupa di edilizia (che si concluderà obbligatoriamente entro febbraio 2009)


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Speciale Edilizia

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

di Barbara Milanesi Pamedil è una azienda con sede a Vaiano Cremasco in via Asilo 3 che si occupa di costruzioni residenziali, nuove e da ristrutturare. L'azienda cremasca negli ultimi anni si è lanciata completamente nell’ambito della sicurezza, del risparmio energetico e dell’acustica. Come sottolinea Igor Minerva, titolare dell’azienda: «L’impresa ha infinite responsabilità ma colui che viene

Pamedil, azienda leader in acustica e risparmio energetico

alla costruzione edile così da garantire un aggiornamento continuo. I due aspetti sul quale Pa-

Suzuki Sixteen, ideale per la città

La Pamedil usa materiali all'avanguardia

considerato il primo responsabile è il committente. Risulta allora di fondamentale importanza fare la scelta adeguata ed affidarsi a un’azienda che tenga conto delle attuali leggi relative alla costruzione di immobili. La nostra azienda è in grado di dare un servizio di questo tipo». La Pamedil è anche iscritta all’Ance, l'associazione nazionale costruttori edili, che si occupa di fornire agli associati informazioni utili circa le novità ministeriali in merito

medil concentra l’attenzione sono il risparmio energetico e l’acustica. Per quanto riguarda il risparmio energetico le due leggi fondamentali di riferimento sono la 192 del 2005 e la 311 del 2006, leggi che dettano i parametri e limiti entro ai quali è necessario sottostare per costruire o ristrutturare una casa. L’attenzione della Pamedil verso alcuni materiali è fondamentale: materiali ecologici, fonoassorbenti e termoisolanti. Il ri-

sultato è ottimo e non creerà problemi in futuro. Pamedil è attenta anche nel suggerire ai clienti le agevolazioni previste per chi intende attuare il piano di risparmio energetico, in particolare nella ristrutturazione. Risparmio energetico è sinonimo di risparmio monetario. La finanziaria 2007 prevedeva delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Era previsto un innalzamento della percentuale di detrazione fiscale dal 36% al 55%. La finanziaria 2008, legge 24 dicembre 2007 con-

Per capire come spendere meno in una ristrutturazione

2010 le agevolazioni previste dall’art.1, commi 344-347 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 per la riqualificazione energetica degli edifici. Dal punto di vista procedurale rimane tutto immutato: permane quindi l’obbligo di tra-

Come avere informazioni certe per una casa sicura ferma gli incentivi introdotti dalla Finanziaria precedente. L’art.1, comma 20, infatti, proroga fino al 31 dicembre

smettere all’ENEA la scheda riepilogativa dell’intervento e l’attestato di certificazione/ qualificazione energetica.

Per gli interventi realizzati dopo il 31 dicembre 2007 è stata tuttavia introdotta un’importante semplificazione: l’attestato di qualificazione (o certificazione) energetica non è più necessario per la sostituzione di finestre comprensive di infissi (in singole unità immobiliari) e l’installazione di pannelli solari termici (comma 24, lett. c). Un altro aspetto che Pamedil tiene sottocontrollo e in merito al quale cerca di proporre soluzioni efficaci riguarda l’acustica. La legge che regola i problemi di acustica relativi alle costruzioni edili risale al 1997. Da quell’anno non è mai stato emesso nessun decreto ministrativi ma, essendo Pamedil associato Ance, è la stessa

associazione a tenere l’azienda di Vaiano informata circa le novità e i canoni da rispettare. In questo modo, il servizio che viene offerto al committente è sicuramente regolato da una supervisione. L’ottenimento del confort acustico degli ambienti abitati è oggi una prerogativa irrinunciabile. La qualificazione acustica dell’edificio diventa parte fondamentale del processo costruttivo. La complessità degli aspetti fisici e acustici legati all’edilizia richiede l’ausilio di determinati e precisi strumenti di ausilio ai tecnici e una azione formativa specifica. Pamedil è in grado di garantirla grazie ai continui aggiornamenti in campo e a un lavoro qualificato e a misura di cliente.


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LARGO DOSSENA 2 -OSPEDALE PIAZZA DUOMO 5 PIAZZA DUOMO13 PIAZZA FULCHERIA 15 PIAZZA GIOVANNI XXIII PIAZZA MARCONI 18 PIAZZALE MARTIRI D.LIBERTA’ VIA BACCHETTA 2 VIA BRAMANTE 106 VIA BRESCIA 44 VIA CANOSSA 16 VIA CAPPUCCINI 11- SABBIONI VIA CAVOUR 12 VIA DE GASPERI 52 VIA DE GASPERI 48 VIA DE GASPERI 77 VIA DEL MACELLO 1 VIA GRIFFINI 3 VIA GRIFFINI 46 VIA IV NOVEMBRE 51/E VIA MATTEOTTI 10/12 VIA MATTEOTTI 4 VIA MAZZINI 125 VIA MILANO 2 VIA MILANO 75 VIA PIACENZA 50 VIA TENSINI 36 VIA VERDI 26 VIA VERDI 8 VIA XX SETTEMBRE 88 VIALE SANTA MARIA 36 VIA BATTAGLIO 5 PIAZZA MANZIANA PORTANOVA VIA ORIOLO, 37 VIA DELL'INDUSTRIA, 19 PIAZZA RIMEMBRANZE V. NAZARIO SAURO 2 VIA CADORNA VIA PONTE FURIO PIAZZA GIOVANNI XXIII, 25 VIA CAPERGNANICA, 84 VIA CREMONA, 42 V.LE REPUBBLICA, 20 VIA MILANO, 15 PIAZZA XXV APRILE VIA CASTELLO PIAZZA MONUMENTO CASTELLO VIA UMBERTO I VIA GARIBALDI 10 VIA ROMA PIAZZA G. CADUTI VIA DEGLI ARTIGIANI, 17 BAGNOLO CREMASCO VIA ROMA 3 VIA ROMA 27 VIA LODI V.LE EUROPA 69 VIA LEOPARDI 6/bis SP. CREMA-CODOGNO 591

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Lettere

giornale del

CREMASCO Venerdì 17ù Ottobre 2008

FEDERALISMO

Pedrazzi del Pd: «Una riforma che va fatta» Ho letto con interesse le diverse considerazioni sul tema del “federalismo” espresse sull’ultimo numero di questo giornale. Vorrei al riguardo svolgere a mia volta qualche considerazione dall’osservatorio privilegiato del Consiglio Regionale lombardo. Sia perché le regioni sono soggeti forti di questa riforma dello stato, sia anche perché in particolare la regione Lombardia è un riferimento fondamentale per immaginare quello che accadrà. Si riconosce unanimemente che di una riforma federale c’è bisogno nel nostro paese. Questo è vero, ma la strada imboccata con la proposta governativa è quella giusta? Responsabilizzare maggiormente le Amministrazioni Locali e valutare gli interventi di spesa in modo equilibrato rispetto alle risorse disponibili di un territorio, sono due principi validi e necessari. A questo si aggiunga l'istituzione di un fondo nazionale di perequazione per garantire un livello di qualità dei servizi per tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale. Tutto questo nella bozza è detto. Per questo dissensi precisi in questo momento non ce ne sono, ma solo perché siamo di fronte ad un testo generico che dovrà essere implementato da molteplici “decreti attuativi». Ad esempio individuare uno standard minimo di qualità nella prestazione del servizio sanitario su tutto il territorio nazionale, non sarà cosa facile: oggi ci sono regioni che spendono molto (coi contributi dello Stato) e che danno un servizio sanitario scadente, ed altre Regioni che sono pressoché autosufficienti dal punto di vista della spesa e danno un buon servizio. Bisognerà trovare un equilibrio». Un’altra questione ci tocca direttamente: per l Lombardia ci saranno più o meno risorse? E’ difficile dirlo ora: naturalmente noi puntiamo a mantenere almeno i livelli di qualità attuali nei servizi ai cittadini . Realizzare una maggiore sussidiarietà verticale, dallo Stato ai Comuni, passando attraverso le Regioni e le Province, sarà un obiettivo ambizioso ma indispensabile. Voglio da ultimo richiamare il ruolo indispensabile delle provincie; chi ancor parla della loro possibile abolizione non ne conosce il ruolo reale e fondamentale che svolgono proprio nell’ottica del decentramento federale dello Stato. Qui l’esempio è sotto gli occhi di tutti: in provincia di Cremona se non fosse stato per la grande azione progettuale, partecipativa e di consenso che l’Amministrazione provinciale è riuscita a promuovere per opere importanti sia sul piano infrastrutturale che sociale, non avremmo potuto raggiungere gli obiettivi che già sono maturati, né tanto meno sperarne di nuovi ora che con l’Expo 2015 qualche risorsa in più ci sarà. Firmato Fortunato Pedrazzi Consigliere Regionale P.D.

PONTE DI MONTODINE

Reggio Calabria non è poi così lontana Voglio andare subito al dunque: il ponte di Montodine. Leggo sui giornali che sono iniziati i lavori e che forse, questa volta, riusciremo ad avere l’apertura di questa infrastruttura che tutti i nostri politici considerano vitale per il territorio. Ho leto anche sul vostro giornale le dichiarazioni del presidente Torchio che ha detto che ci saranno più controlli. Bene, sono tutte cose che fanno piacere e che un cittadino onesto vuole sentirsi dire. La vicenda del Ponte di Montodine apre però un punto interogativo inquietante. Perché siamo in ballo da così tanti anni per un’opera che dovrebbe servire meglio il cremasco a livello stradale, quando tutti continuiamo a ripetere che uno degli handicap più forti del nostro territorio è proprio la mancanza di strade e collegamenti? La riposta non c’è. Se non quella che tutti non vorebberro sentire. E cioè che la nostra povera Italia è unita, nonostante tutto, anche in questo. E cioè nel non fare le cose che andrebbero fatte. Voglio vedere se in altri paesi europei, e parlo di quelli più evoluti, mica dei cugini mediterranei come la Turchia e la Grecia, una cosa del genere poteva succedere sotto gli occhi di tutti. In Italia, invece, ci siamo abituati. Basta vedere cosa è successo e continua a succedere con la SalernoReggio Calabria. Certo, in questo caso è qualcosa di moto più grande del ponte di Montodine, ma il senso della vicenda è identico. E cioè non si ha rispetto dei soldi degli italiani. La cosa ancora più grave è l’indifferenza che a volte regna per anni o decenni intorno a queste opere mancate. Ora, sul ponte che attraversa l’Adda, sono calati i riflettori, ma per quanti anni gli appelli degli amministratori e degli abitanti di Montodine sono scivolati nel vuoto. E allora? Allora i cari leghisti dovrebbero s,metterla di vedere l’Italia spaccata in due, con il meglio al Nord e il peggio al Sud, perché il ponte di Montodine dimostra un risultato diverso. Quale? Ma è semplice. Un pareggio. Un risultato che è umiliante per chi crede nello stato e chi vuole che i soldi pubblici siano spesi con criterio e intelligenza. E cioè che le cose vanno male, sia al Sud che al Nord. Luca Montagnoli CRISI FINANZIARIA

Ma c'è da fidarsi delle banche? Sono un risparmiatore e per fortuna non mi sono mai fatto tentare dalle facili speculazioni in borsa. Per fortuna dico. Ma c’è qualcosa di più. Di soldi, da investire così

allegramente nelle avventure, non ne ho mai avuti abbastanza. Per me i soldi si guadagnano duramente, si mettono da parte, certo, anche se oggi non è più possibile, ma non s’investono così, per maturare in pochi mesi, quello che una volta si guadagnava in anni di lavoro. Eppure le vicende della finanza e il crollo delle borse hanno dimostrato che oggi il sistema capitalistico deve farsi delle domande serie. Una di queste è: ma dove stiamo andando? Anche nel cremasco sembra che qualcuno ci abbia rimesso con la Lehman, come qualche anno ci ha rimesso con la Parmalat di Callisto Tanzi. Questo è quello che ci offre il capitalismo del nuovo millennio? Non sono mai stato un comunista, ma se questa è la lezione, preferisco un mondo dove almeno qualcosa spetta a tutti. Ovviamente è una provocazione. Il comunismo è morto e defunto e non potrà risorgere, anche perché con l’impostazione di far prevalere sempre la collettività sul singolo, non si può andare che verso la dittatura. Era un’ideologia fallimentare. La libertà parte dal singolo. Cominciando proprio con i beni terreni, la proprietà privata. Ma il problema di oggi, è che non siamo riusciti a trovare un equilibrio. Non tanto noi, poveri risparmiatori. Ma la nostra classe dirigente. O meglio ancora, il modello americano di un capitalismo estremo, irresponsabile. Siamo andati troppo nella direzione opposta. Qui è l’egoismo più sfrenato a mettere a repentaglio la collettività. E poi perché c’è la gente in mezzo a un strada mentre gli altri dirigenti di banca e delle varie società finanziarie navigano nell’oro? Smettiamola con questa ipocrisia di un mondo senza regole. L’animale, e soprattutto l’animale economico, è una creatura che non conosce sazietà. Va benissimo il libero mercato, ma questo non significa consegnarlo all’anarchia più totale. Deve essere lo stato, illuminato, intelligente, a dettare le regole con serietà, e a farle rispettare con altrettanta serietà. Altrimenti succede quello che abbiamo visto succedere nelle ultime settimane, e si rischia di essere preda di nostalgie nefaste. Andrea Ferri GIARDINI PUBBLICI

Hanno ragione gli Amici del Serio Ho letto la lettra di Luciano Ricci sullle condizioni, pessime, dei giardini di Porta Serio. Ha ragione. E' uno scandalo che si faccia così poco per lo spazio verde più importante e bello della città. I nostri aministratori dicono di avere rispetto per l'ambiente e per il decoro urbano. Ame non sembra proprio. Tutti i difetti elencati con precisione da Ricci li avevo già no-

tati anch'io, e mi ha fatto molto piacere che ci sia stato un cittadino che li ha indicati uno per uno. Crema ha bisogno di avere dei giardini pubblici puliti, ordinati, con una fontanella dove bere e lavarsi le mani, e soprattutto sicuri. Dopo una certa ora di sera si ha quasi paura a camminare nei giardini. E chi dice di no mente. Per una donna, ogggi, camminare a Crema in una certa ora, sopratutto in certe zone, non è più come qualche anno fa. E non si tratta di strumentalizzazioni. La società, anche per l'immigrazione massiccia e incontrollata che è avvenuta in questi anni, è cambiata radicalmente. Non so di chi è la colpa, ma di fatto c'è stato un forte cambiamento e anche nella nostra città hanno iniziato a verificarsi i mutamenti che si sono verificati altrove. I giardini pubblici di Porta Serio ne sono un esempio. Non è difficile vedere persone che bevono birre intorno alle panchine e anche leggendo i giornali non capita poi così di rado che ci siano degli episodi di cronaca poco piacevoli proprio in quella zona. Secondo me (ma dovrebbero averci già pensato gli amministratori) dovrebbero esserci delle pattuglie stabili ai giardini di Porta Serio. Sono una parte della nostra città che va vissuta in completa serenità. Il segnale lanciato da Ricci e dagli Amici del Serio con la loro lettera aperta sul giornale, non va dimentcato. I problemi che sono sati elencati, ci sono. Non sono il frutto di fantasie di pensionati tropo zelanti che non sanno dove passare il tempo e diventano ipercritici. Anzi, sono il fruto di un sentimento di attaccamento alla propria città, di un amore vero, che non va sottovalutato. Ma piuttosto deve servire da stimolo per fare meglio. Per questo colgo l'occasione per ringraziare gli Amici del Serio per il loro impegno e anche per tuttele proposte che hanno fatto. Mi auguro solo che tutto questo avrà un seguito. Maria Lucini NUOVA PAULLESE

Tamagni alla Destra: «Non paga strumentalizzare» Egr. Sig. Direttore, ho avuto modo di leggere alcune considerazioni della signora Simona Defendi (“La destra Crema”) riguardanti le interrogazioni presentate in Provincia dal sottoscritto e dal consigliere Andrea Ladina in merito ai ritardi dei lavori sulla “Paullese” e della sentenza della Corte dei Conti che ha approvato il finanziamento di 150 milioni per il prolungamento della MM3 fino a Paullo. La signora Defendi si stupisce del fatto che dei consiglieri di maggioranza presentino delle interro

"Francesca Marazzi abbraccia con grande affetto tutti i parenti, compagni e amici che nei difficili giorni del distacco dal compianto Paolo, le sono stati vicini."

gazioni al proprio esecutivo, non solo; mette anche in dubbio la tenuta della maggioranza in Provincia. Francamente non so cosa pensare per queste affermazioni e mi viene il dubbio che questa persona responsabile di una forza politica, conosca bene qual’è il ruolo degli Amministratori locali e soprattutto, qual’è la differenza fra un Assessore (esecutivo, Giunta) e consigliere (controllo e indirizzo/ Consiglio). Capisco bene che chi, non è direttamente coinvolto nelle istituzioni o non ha mai ricoperto ruoli amministrativi, fatichi a distinguere i ruoli fra un assessore e un consigliere, ma questo non è concesso ad un responsabile politico. Così come non si può pensare che le interrogazioni e le mozioni vengano presentate solo dai gruppi di opposizioni, perché verrebbe a mancare il ruolo di indirizzo e di controllo, prerogativa di tutti i consiglieri. È quindi del tutto logico e normale che i consiglieri propongano o interroghino l’esecutivo su alcuni problemi o temi importanti. Alcune interrogazioni poi hanno lo scopo di rendere pubbliche certe questioni (vedi Tamoil) oppure di approfondire l’argomento (vedi “Paullese). È mia convinzione che le forse politiche e le istituzioni locali sulle questioni importanti che riguardano il territorio si debbano unire, devono creare sinergie per ottenere i risultati soddisfacenti. Dico questo perché l’esperienza “Cava di Caravaggio”o anche “Paullese” ce lo ha insegnato. Fare polemica o strumentalizzare situazioni alla lunga non paga. È ormai noto a tutti che le risorse per la “Paullese” ci sono, rimangono ancora alcune incertezze per il Ponte sull’Adda, ma sono certo che la volontà politica di tutti sia quella di superarle. Le interrogazioni riguardano piuttosto il lento avvio dei cantieri ed esprimono preoccupazione per i finanziamenti della MM3. Io non conosco quali siano o siano state le proposte de “La destra di Crema”, ma per favore non distruggiamo quello che con fatica abbiamo costruito. Ognuno faccia la sua parte e si assuma le sue responsabilità, ma evitiamo le polemiche e restiamo vigili ed uniti, nell’interesse del territorio e della nostra gente. Il Consigliere PierLuigi Tamagni


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giornale del

Kenvelo Caffè

via Griffini, 3 - Crema

Cultura &Spettacoli

La musica di tutto il mar Mediterraneo G I Radicanto suoneranno al Teatro di Romanengo

di Tiziano Guerini

iovedi 23 ottobre alle ore 21,15 presso il teatro di Romanengo P i c c o l o Parallelo presenta il concerto RAIZ + RADICANTO –UNO- con Raiz (Gennaro Della Volpe) voce, Giuseppe De Trizio alla chitarra, Fabrizio Piepoli canto e percussioni. «Gli strumenti della tradizione per raccontare poesia e immaginazione. La musica senza passaporto e l’immagine di una Napoli di sangue e speranza, di tradizione e dolore, di canto e passione… Un ritorno alla melodia e alla parola che prescinde dal tempo. Questi gli elementi che Raiz porta in valigia per il suo viaggio acustico in UNO, partito dall'esperienza decennale con gli Almamegretta. E’ accompagnato dalle venature musicali evocative e ritmiche dei Radicanto (Giuseppe De Trizio e Fabrizio Piepoli) in un assetto acustico, delicato e potente al contempo. Un

I Radicanto si esibiranno dentro Piccolo Parallelo

percorso attraverso quella storia musicale che non smetterà mai di insegnarci il futuro: musica immaginaria mediterranea». Il successivo concerto dei soli Radicanto è costruito intorno all’esperienza d’autore condotta in questi anni dagli stessi Giuseppe De Trizio e Fabrizio Piepoli attraverso la forma canzone e stili musicali che toccano il pop, venature rock, minimalismo

ed elettronica, segnando un percorso nella musica italiana che sa guardare anche oltre i confini di stili e genere, unendo poesia e suono, fascino melodico e attitudine rock. I brani interpretati dalle corde e dalle venature vocali di Giuseppe De Trizio e Fabrizio Piepoli, sostenuti dal violoncello di Giovanna Buccarella, si muovono con discrezione per accompa-

gnare lo spettatore in un territorio senza delimitazioni. Un viaggio tra parole e suoni, insomma, che esplora e porta alla luce le tracce profonde di una narrazione rivolta alle traversate di corpo ed anima, sviluppando una proposta poetica ed acustica che si muove nel tempo e nello spazio in cui la forma canzone è il viatico necessario per racconti possibili.

CAFFÈ FILOSOFICO

Creazionismo ed Evoluzionismo

L

unedì scorso si è tenuto il secondo appuntamento al Caffè filosofico di Crema con “Creazionismo ed Evoluzionismo” al Caffè Gallery di via Mazzini. Stavolta a parlare del tema “Dalla Genesi all’Apocalisse” è stato il prof. Ferrari don Pierluigi docente di esegesi biblica nonché direttore responsabile dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose delle Diocesi di Cremona, Lodi e Crema, davanti ad un pubblico numeroso ed attento. Creazionismo ed Evoluzionismo sono temi inconciliabili, oppure è possibile una loro corretta

reciprocità? E la Bibbia presenta una conoscenza fissa ed immobile o invece in evoluzione? A questi temi e ad altri il relatore ha risposto in modo puntuale, mostrando come scienza e fede occupino entrambi nel loro campo un posto speciale nella conoscenza dell’uomo. «La moderna ragione interpretativa» ha detto don Pierluigi Ferrari, «ci offre notevoli strumenti per interrogare correttamente il testo della sacra Scrittura: secondo le varie forme letterarie utilizzate, ci aiuta riconoscere la particolare peculiarità della Bibbia, a non mortificarne l’interpretazione imbrigliandola nei limiti di concezioni freddamente sci-

entifiche o puramente ideologiche». Proprio due settimane fa c’è stato un avvenimento televisivo eccezionale: la lettura integrale della Bibbia. Particolarmente interessante il fatto che l’iniziativa del Caffè filosofico di Crema di approfondimento della tematica della creazione nel testo biblico, si sia casualmente inserita in un momento di notevole ripresa di interesse non solo per la lettura del Libro Sacro, ma anche per la volontà esplicita di una sua lettura più moderna ed attuale. L'incontro è stato reso possibile dal contributo di Associazione Popolare Crema per il Territorio.

UN LIBRO SU ALDO MORO

Al Cenacolo dei Cattolici ci sarà Corrado Guerzoni, ex addetto stampa dello statista

Domani sabato 18 ottobre nella sede della Provincia in Crema via Matteotti 39, alle ore 17,30, il “Cenacolo dei Cattolici” presenta alla città “Corrado Guerzoni racconta Aldo Moro”, presentando il suo libro “Aldo Moro” edito da Sellerio. Guerzoni ha seguito per quasi 19 anni l’on. Moro nei suoi incarichi di partito e di governo rispettivamente

quale capo ufficio stampa, portavoce e assistente alla comunicazione, divenendone uno dei suoi più stretti collaboratori e amico. Ha avuto così modo di rendersi conto in prima persona del formarsi e dell’evolversi della strategia politica di Moro indirizzata ad inserire le grandi masse popolari nella vita democratica dello Stato.

L’incontro ha anche la finalità di avvicinare o riavvicinare all’esperienza politica o comunque all’interesse per la politica, quanti si sono riconosciuti nella esperienza dei cattolici democratici ed ora ritengono che quella esperienza, certo attualizzata nei nuovi riferimenti politici coerenti con l’ispirazione cristiana, abbia ancora un senso e una utilità per la so-

cietà di oggi. Ci saranno ovviamente altri incontri nei quali approfondire queste tematiche. Il movimento del “Cenacolo” intende continuare in questi incontri anche per il futuro, e in particolare annuncia una nuova inziativa per il prossimo mese di novembre alla presenza di Mons, Luigi Bettazzi vescovo emerito di Ivrea

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giornale del

Nuovo Bar

via Griffini, 46 - Crema

CAFFÈ LETTERARIO

Custovic racconta la guerra in Bosnia Al Ristorante Rumì

Lunedi prossimo, 20 ottobre, alle ore 20,30 presso il Ristorante Rumì di Piazza Trento e Trieste n.13, si terrà un nuovo incontro del Caffè Letterario di Crema. Ospite stavolta è Alen Custovic – bosniaco arrivato in Italia da profugo - col suo libro “Eloi Eloi” che parla di “perdono, vendetta, amore e religione”. Vincitore del premio letterario Falk, il libro, opera prima, edita da Mondatori, del giovane giornalista, narra la storia di due destini che si incrociano: “quello di Emir un giovane mussulmano bosniaco guerrigliero, e quello di Armando, anziano prete cattolico rimasto vittima con la sua famiglia di un grave incidente. «Tema centrale del romanzo – che prende il tito-

lo dalle ultime parole pronunciate da Cristo sulla Croce - è la sofferenza dell’uomo, l’esperienza del dolore nel mondo contemporaneo oltre ogni certezza consolatoria». Alen Custovic, che ha vissuto da bambino gli eventi della guerra interetnica in Bosnia ed Erzegovina, e che ora risiede con la sua famiglia a Milano, sarà intervistato dalla giornalista cremasca Cristina Marinoni.

IN VIA MATTEOTTI

Un testo che parla di Cosa Nostra Con Giuseppe Ayala

Sabato 25 ottobre a Crema, Palazzo della Provincia in via Matteotti, ore 18, l'Associazione Culturale Le Muse, in collaborazione con la Banca di Bergamo – Filiale di Crema e con il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Cremona organizza la presentazione del libro di Giuseppe Ayala: “Chi ha paura muore ogni giorno” ed. Mondadori L'autore sarà intervistato da Giovanni Bassi – giornalista. L'incontro sarà anche l'occasione per annunciare gli appuntamenti con gli autori dei prossimi mesi, tra i quali: Carlo Lucarelli, Valerio Varesi, Piero Colaprico, Corrado Augias, Fabio Canessa. Il libro di Giuseppe Ayala sta scalando le classifiche di vendita, e giustamente dal momento che affronta dal punto di vista di un protagonista diretto, il tema purtroppo sempre attuale della lotta alla mafia. Sono passati sedici anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d'Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell'antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritro-

vare una serietà e un'onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu grande amico, oltre che collega, i due magistrati siciliani gli ricordano dieci anni di vita professionale e privata, e gli procurano un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu vicino ai due magistrati in prima linea quando, dopo questi primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politicomediatici vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l'indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, isolarlandoli. Per la prima volta, in questo libro Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora.


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il PICCOLO

Appuntamenti

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

Scuola Claudio Monteverdi

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 18 ottobre 08 cremona Commercio a Cremona : Passato + Presente + Futuro 2 / Testimonianza e Identità Mostra didattico-fotografica sulla storia del Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 domenica dalle 10 alle 18.

Scuola Internazionale di Liuteria. Orario; feriali dalle 9 alle 18 festivi dalle 10 alle 18 Museo Civico di Via Ugolani Dati, 4 (sala mostre temporanee).

pri figli. Relatrice Dott.ssa Clara Ghizzoni. Orario: dalle ore 20,30 alle 21,30 Sede Auser / Cgil di Cremona (via Mantova, 25).

Fino al 19 ottobre 08 cremona Mostra Felice Abitanti / L'Opera Pittorica Mostra d'arte del pittore cremonese Orario: dal lunedì al sabato 9-13 e 15-19 domenica e festivi 10-13 e 15-19 centro culturale San Vitale (piazza Sant' Angelo, 1). Fino al 25 ottobre 08 cremona L'Arte Italiana dal 1945 Mostra di pittura astrazione di opere rappresentative del periodo dal 1945 in poi. Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1.

Fino al 19 ottobre 08 cremona Cremona 1730/1750 nell'Olimpo della Liuteria Evento dedicato agli ultimi anni della grande liuteria classica - Mostre storiche, incontri, audizioni e concerti. Museo Stradivariano (Via Ugolani Dati, 4)

Fino al 4 novembre 08 cremona Mostra Controlled Mental Space Il Liceo B. Munari ospita la Performance di Annamaria Tina. Orario: dal lunedì ala venerdì dalle 10 alle 16 - Liceo B. Munari (via XI Febbraio, 80).

Fino al 19 ottobre 08 cremona mostra I Maestri della Scuola Internazionale di Liuteria Mostra in occasione del 70° Anniversario di Fondazione della

17 ottobre 08 cremona Geppetto e Pinocchio Viaggio nel complesso mondo della genitorialità Corso di accompagnamento per genitori per gestire al meglio il confronto con i pro-

SPETTACOLI

ALTRO

21 ottobre 08 cremona Settembre Pedagogico Le ragioni del SASIS-S: percorso di valutazione della qualità nella scuola. Monica Ferrari e Daniele Pitturelli. Ore 16. - Teatro Monteverdi via Dante 149.

19 ottobre 08 cremona Teatro Oltre la Tela Spettacolo teatrale organizzata dalla «Compagnia delle tracce» e Cooperativa Sociale Lae. Orario: ore 17 Teatro Monteverdi, via Dante, 149.

19 ottobre 08 cremona Maratonina Città di Cremona Settima Edizione della Tradizionale gara di corsa. Orari: ritrovo alle ore 7,30. Partenza alle ore 9,30. Partenza da Via XX Settembre, adiacenze Piazza Duomo Prezzo: 18 euro.

«Le pagine del tempo»

«Le pagine del tempo edizione 2008/2009», questo il titolo del ciclo di conferenze, aperte alla cittadinanza, promosse dall'associazione «Gli ex allievi dell'Aselli» Gli incontri si svolgeranno a Cremona dal 24 ottobre 2008 al 5 maggio 2009, presso la sala Puerari - Museo civico (via Ugolani Dati, 4) L'«associazione "Gli ex dell'Aselli» torna a interrogarsi, a riflettere, a confrontarsi sul tema del tempo. Il tempo scorre in un solo verso, alla stessa velocità? E' uguale per tutti? O può scorrere nel verso opposto e a velocità diverse a seconda di chi lo osserva come scien-

ziato o di chi lo vive come persona? «Le pagine del tempo» si aprono quest'anno sulla filosofia, sul confronto tra culture differenti, sull'origine dell'uomo, sulla musica, sulla fisica e sull'astrofisica. Il primo appuntamento è previsto per venerdi 24 ottobre alle 17, con una conferenza sul tema «Come manipolare il tempo: il cinematografo». Un excursus nel mondo del cinema visto dal punto di vista della gestione del tempo. Per l'occasione interverrà l'esperto in materia Luca Beltrami, responsabile del progetto «Cinema Scuola» del Comune di Cremona.

Dal 18 ottobre al 16 novembre 08 casalmaggiore mostra Ercole Priori : Disegni e Sculture Personale dedicata al famoso Artista. Museo Diotti. Costo: 3 euro. 19 ottobre 08 cremona Pandino Mon Amour Ottava edizione della rassegna d'arte, dedicata quest'anno a Gradella, suggestivo borgo immerso nel silenzio delle campagne. Orario: 17,30 - Castello Visconteo. 21 ottobre 08 cremona Incontro Carlo Mastri: Una Vita di Valori Presentazione del libro di Franco Voghera, organizzata dal Comitato Provinciale per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia. Orario: ore 16,30 - sala del Consiglio della Provincia di Cremona (corso Vittorio Emanuele II, 17).

Dal 23 al 26 ottobre 08 cremona Fiera Internazionale del Bovino da Latte Zootecnia, Qualifood, Salute animale. CremonaFiere (piazza Zelioli Lanzini, 1).

19 ottobre 08 cremona Stagione Lirica Don Pasquale Di G. Donizetti Ore 15.30 Teatro A. Ponchielli

Riflessione promossa dagli ex allievi dell'Aselli

Dal 10 ottobre al 7 novembre 08 crema Link 2008 Incontri di Orientamento per gli studenti delle scuole medie inferiori e i loro genitori. Sala dei Ricevimenti e Sala Alessandrini.

musica

18 ottobre 08 cremona Concerto per organo Concerto del Maestro Giancarlo Parodi. Orario: ore 21 Chiesa Parrocchiale di San Pietro al Po.

Via ai corsi di musica

Presso la Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema sono iniziati i corsi strumentali, collettivi ed i laboratori di musica d'insieme. Molto ampia e variegata l'offerta. Rispetto all'anno scorso ci sono novità importanti. Le lezioni si tengono nelle nuove, spaziose e luminose aule del Liceo Scientifico Dante Alighieri. La costituzione di formazioni stabili di musica d'insieme, a cui possano accedere tutti gli allievi, è fra gli obiettivi fondamentali della Scuola, risultato ricercato dei progetti e dei percorsi didattici proposti. Il Coro e Orchestra Giovanile SWEET SUITE sono un’occasione per gli allievi di affinare le potenzialità artistiche e formative “del cantare e del suonare insieme”. Ne fanno parte gli allievi che, dopo aver acquisito capacità tecniche

nello studio individuale dello strumento e nei vari ensemble diretti dai rispettivi insegnanti, si riuniscono settimanalmente per le prove di coro e d'orchestra. La Trullu’s Band ed il Pandisax Quartet sono formazioni stabili di musica moderna. Dirette da maestri professionisti, jazzisti e compositori, hanno un repertorio che va dagli standard classici del Jazz al Soul. Prima di entrare a far parte del Coro, dell’Orchestra o delle Band, gli allievi devono frequentare i laboratori di musica d’insieme tenuti settimanalmente dai propri insegnanti di strumento. In questi anni le formazioni hanno partecipato a vari concerti e manifestazioni musicali promosse dalla Scuola stessa e da altri enti pubblici e privati, sia in Italia sia all’estero.

Pro Loco: i quadri in legno di Vitaliano Bombelli Si è aperta in settimana una nuova mostra nella sede della Pßro Loco di Crema in via Racchetti. Particolare interessante, anche se non raro, è dato dal fatto che Un'opera di Vitaliano Bombelli l’artista che espone, Vitaliano Bombelli, originario di Milano e poi abitante a Vaiano, ormai risiede da parecchi anni in Crema dove gestisce un avviato negozio di automodelli. Si tratta quindi di un “amatore” che ha ripreso ad esercitare l’arte pittorica per pura passione e diletto. «Si tratta» dice l'artista, «in effetti di una ripresa, dal momento che qualcosa del genere avevo fatto giovanissimo, negli anni settanta: improvvisamente da due anni a questa parte mi è tornata la voglia, è scattata di nuovo la molla per esercitare estro e fantasia» . I quadri in effetti sono particolari: “legno di betulla e di “balsa”, coloratissimi con acrilico e olio, su pannelli di compensato multistrato ricoperti da tela”. Sono esposte circa 65 opere quasi tutte realizzate negli ultimi due anni, qualcuna risale ancora agli anni settanta a mostrare gli inizi. L’effetto è particolarmente vivace e decorativo. Si tratta di un esordio da espositore, ma Bombelli giura che non intende fermarsi qui, e questa sarà solo la prima di una serie di mostre.

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

La Luna attiva positivamente i colleghi dello Zodiaco: per te questa è una giornata produttiva per il lavoro, risolutiva per le grane da sciogliere.

Nuovi problemi in casa; risolvili in modo definitivo, almeno ti ripari dalle ire dei parenti. Mare mosso fra innamorati.

Buona volontà e intraprendenza non ti mancano per fronteggiare gli ostacoli. Gelosie in arrivo nella coppia.

Devi trovare l’ispirazione giusta per smaltire la corrispondenza ricevuta, oltre a rileggere qualche contratto: ma Mercurio intralcia il lavoro.

Il lavoro permette ai liberi professionisti nuove e più importanti collaborazioni. I single volano in alto nella ricerca di un partner.

Dettagli e indizi interessanti nei pensieri, nei comportamenti degli altri, fra gli incontri previsti con qualcuno che conta.

In tema di cose importanti, forse hai un colloquio col tuo capo, un cliente che conta, le tue proposte piacciono. La Signora notte è generosa coi single in cerca di un flirt.

Gli incontri di lavoro, previsti in giornata, sono promettenti. Il tuo atteggiamento convince e conquista chi ti circonda, ma tieni a freno l’impazienza.

La vita a due non vive un bel momento. Cupido è un piantagrane. I single, invece, se la spasseranno grazie a Plutone.

I progetti lavorativi vanno nella giusta direzione. Gli innamorati flirtano, le coppie in cerca di un erede saranno accontentate.

Nel lavoro hai un progetto urgente da terminare, una riunione al vertice? Procedi con calma nella tua analisi.

I progressi nel lavoro sono vicini: molti nativi affrontano situazioni del tutto nuove ma ricche di soddisfazioni, immediate.


Coffee Break

I

l calcio parla portoghese. Ma il merito, per una volta, non è dei brasiliani, bensì di due personaggi del football lusitano. Due protagonisti diversi nel ruolo, ma simili negli atteggiamenti e vera manna dal cielo per giornali e televisioni. Stiamo palando di José Mourinho e Cristiano Ronaldo, veri mattatori del gossip e delle polemiche, un po’ meno in campo. Entrambi hanno ottenuto grandi risultati nel passato più o meno recente (quelli dell’allenatore sono sicuramente più datati), ma ora sono i più richiesti dai tabloid perché ogni loro esternazione permette titoli a tutta pagina. Partiamo da Mourinho, che dal suo arrivo in Italia ha creato un autentico terremoto mediatico. Ok, l’Inter è prima in classifica (non da sola), ma è anche vero che i nerazzurri sono campioni d’Italia da tre anni e “Mou” di bello in campo non ne ha fatto vedere un granché. Ma fuori dal campo è un autentico mattatore. Ecco alcune delle sue performance. Al termine della sfida con il Catania è stato attaccato dal direttore sportivo degli etnei (Lo Monaco, ndr) e il tecnico ha risposto che conosce solo Monaco di Baviera e Monaco di Montecarlo e se qualcuno parla di lui, lo deve pagare perché gli fa pubblicità. Oppure ha storpiato il cognome di Beretta (allenatore stimato e galantuomo), per arrivare ad ironizzare con Collovati, che aveva osato solo criticare la prova dell’Inter. Per finire, ha ridicolizzato il calcio italiano, che gli permette però di essere il tecnico più pagato del mondo. Insomma, un campionario da attore consumato grazie al quale ha evitato lo scomodo

il PICCOLO

giornale del

CREMASCO

Mourinho e Cristiano Ronaldo più croce o delizia del football?

Venerdì 17 Ottobre 2008

23

Al raduno vestiti come gli eroi dei videogiochi

bloid, un po’ meno in campo. Come il connazionale Mourinho. Per cominciare un Europeo sottotono, culminato nell’eliminazione nei quarti ad opera della Germania. Poi l’inizio della nuova stagione in punizione, per colpa delle bizze fatte a giugno. Ora il suo rendimento non è esaltante e Cristiano

Non solo calcio: gossip e baruffe con i media Cristiano Ronaldo con la maglia del Manchester United

ruolo d’imputato per le prove non certo esaltanti della sua squadra. Qualcuno benedice il suo arrivo, perché rompe la consuetudine della banalità fatta sovrana al temine della gara. Sarà anche vero, ma l’educazione è sempre gradita e in fondo si parla di calcio e spiegare una gara spesso appare banale, visto che non è uno spettacolo segreto. Ma se Mourinho smettesse di fare il mattatore, chi se lo filerebbe? Passiamo al Ronaldo del Portogallo, acquistato giovanissimo dal Manchester United ed esploso la scorsa stagione quando ha trasci-

nato i reds alla conquista della Champions League. Ma pochi secondi dopo il successo di Mosca ha iniziato a puntare i piedi, pretendendo di essere ceduto al Real Madrid. Poi sono iniziate a circolare le voci di gossip sulla sua vita privata. Storie assurde come quella che avrebbe regalato alla fidanzata lo stesso anello donato alla sua ex, creando una lite furibonda. Quindi il fidanzamento con una starlette prosperosa che poi ha lasciato, subendo il tam tam mediatico creato dalla ragazza che avrebbe esaltato le doti amatorie del giocatore. Mattatore sui ta-

José Mourinho, tecnico dell'Inter

Ronaldo rischia di perdere il Pallone d’Oro a favore di Messi o di Ibrahimovic. Mourinho e Cristiano Ronaldo, più croce o delizia? Al prossimo giugno l’ardua sentenza.

Emulare i personaggi dei fumetti. Oggi è realtà non solo a Carnevale grazie al dilagante fenomeno del “cosplay”, ovvero la moda di vestirsi con costumi ispirati ai videogiochi, oppure ai supereroi dei fumetti. Addirittura a Roma si è svolto un mega raduno al quale hanno partecipato circa tremila persone, rigorosamente in costume. Si trattava di una selezione italiana in vista dei campionati del mondo in programma nel 2009 a Nagoya in Giappone. Speriamo che nessuno decida di andare in ufficio vestito come i personaggi di Dragonball.

Tagliariol difeso dalla mamma

IL CASO: l'ex bagnina di Baywatch fa scalpore per ritrovare un po' di popolarità

Pamela si denuda alla festa di Playboy

Pamela Anderson senza vestiti alla festa di Hugh Hefner

Un mito al tramonto che non si rassegna al passare del tempo. Così appare Pamela Anderson, la sexy maggiorata di Playboy (e un tempo di Baywatch). La bionda tutta curve (alcune merito del chirurgo plastico) è stata per anni il desiderio erotico di molti uomini del pianeta e lei non ha certo nascosto la sua intimità, neppure la prima notte di matrimonio. Ora però si affacciano nuove bellezze che offuscano la popolarità dell’ex bagnina di Baywatch. Ma Pamela non si rassegna a questa tendenza e si ostina a comparire sulle copertine di Playboy, tanto da essere la regina con circa dodici pubblicazioni. Ma questi nudi pare che non

bastino a farla tornare in auge, soprattutto perché la rivista americana sta vivendo un netto calo di consensi. Serviva quindi un’improvvisata che lasciasse il segno, possibilmente da pubblicare in rete e su tutti i giornali del mondo. Ed ecco l’occasione giusta: la festa di compleanno di Hugh Hefner, il padre di Playboy. Ebbene, la Anderson si è presentata completamente nuda alla festa con tanto di torta da porgere ad Hefner. La notizia ha fatto il giro del globo, come voleva Pamela, ma non è detta che sia stata una mossa azzeccata. Per reggere nel tempo serve talento, perché le forme non bastano. Speriamo qualcuno glielo dica.

Come previsto la presenza dell’olimpionico Matteo Tagliariol al reality “La Talpa” ha suscitato parecchie polemiche. A difendere la scelta dello schermidore oro a Pechino è scesa in campo la mamma Francesca, che senza peli sulla lingua ha ricordato lo scarso sostegno economico delle varie Federazioni. Insomma, pur turandosi il naso la signora Tagliariol ha giustificato la presenza del figlio al reality con la necessità di monetizzare la vittoria olimpica, grazie alla quale il giovane trevigiano potrà finalmente comprarsi la casa. Progetto nobile, ma non era meglio trovare uno sponsor da pubblicizzare?


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Programmi televisivi da Sabato 18 a Venerdì 24 Ottobre

Una prof che piace a tutti

C

Raccoglie consensi la terza serie della fiction con la Pivetti

i sono fiction e fiction. Alcune sono davvero insopportabili, tanto la finzione stravolge la realtà senza tuttavia sfociare nel surrealismo, che la renderebbe più gradevole. Altre, puntando sulla semplicità dei personaggi, calati in una realtà concreta sebbene romanzata, sono guardate con interesse e la loro leggerezza rende piacevole la visione. Una di queste è la terza edizione di “Provaci ancora prof”, che per otto puntate allieta la prima serata del giovedì su Raiuno. Niente di straordinario, ma storie variegate e soprattutto scene tipiche di un matrimonio, composto da Veronica Pivetti (sorella attrice dell’ex presidente della Camera) e da Enzo Decaro, il meno famoso del trio “La smorfia” fondato da Massimo Troisi (il terzo era Lello Arena). Discreta anche l’interpretazione da parte di Paolo Conticini, l’ex spalla di Boldi e De Sica nei film di Natale e Capodanno, che interpreta con garbo ma forse in modo un po’ freddo il commissario che chiede aiuto alla professores-

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Il marchese del Grillo capolavoro di Sordi

sa nelle indagini della polizia. Nel cast regna comunque il buon umore per l’audience che premia le scelte della regista Rossella Izzo: “L’elemento innovativo è la maturità, siamo cresciuti e nel modo in cui trattiamo i temi si vede”. La fiction, che prende ispirazione dai romanzi di Margherita Oggero, è una delle poche produzioni televisive che vede protagonista una donna la cui bellezza passa attraverso l’intelligenza.

Appuntamento in prima serata giovedì su Raiuno Entusiasta la “prof” Veronica Pivetti: “La grande simpatia del pubblico ci è dimostrata dai numeri. E poi significherà qualcosa se dalle quattro puntate iniziali, dopo tre anni siamo arrivati a otto”. In questa nuova edizione si trovano nuovi volti tra cui Loredana Cannata, Milena Mancini e Raffaello Balzo. Raiuno, giovedì alle 21.10

Veronica Pivetti con Enzo Decaro e sopra insieme a Paolo Conticini

sabato 18

domenica 19 Lunedi’ 20

Martedi’ 21

La locandina del film "Il Marchese del Grillo" interpretato da Alberto Sordi

Di film Alberto Sordi ne ha fatti davvero tanti, ma alcuni sono entrati nella storia della comicità all’italiana. Tra questi trova spazio sicuramente “Il Marchese del Grillo”, pellicola del 1982, non a caso scelta dalle televisioni per onorare l’Albertone nazionale il giorno della sua scomparsa, avvenuta cinque anni fa. La trama vede Sordi nei panni di un marchese romano buontempone che si

mercoledi’ 22

diverte a prendere in giro la sua famiglia tanto da scambiarsi d’abito con un carbonaro che gli assomiglia. Siamo ai tempi di Napoleone e la nobiltà non si mischiava certo al popolo, quindi un carbonaro volgare a palazzo crea scompiglio tanto da far intervenire l’esorcista. E il vero marchese se la ride… La 7, sabato 18 ottobre alle 21.10

giovedi’ 23

venerdi’ 24

11.30 12.30 13.30 14.00 14.30 16.15 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 23.50 00.10

occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' lineablu. Attualita' dreams road. Doc. tg1 - che tempo fa a sua immagine - tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz volami nel cuore. Varieta' tg1 telegiornale applausi. Attualita'

10.55 12.20 13.10 14.00 15.05 16.30 16.35 17.35 19.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.35 01.10

ss messa - angelus linea verde diretta Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni la bibbia giorno e notte Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz ovunque tu sia. Film tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' tg1 notte/benjamin

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz racontami 2. Film - 4a pt. tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz carramba che fortuna! Tg1 porta a porta. Attualita'

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aprirai. Attualita' mezzogiorno in famiglia tg 2 Giorno - dribbling scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo 2 the district. Telefilm l'isola dei famosi la settimana. Reality l'isola dei famosi. Reality piloti. Sit Com LOTTO - Tg 2 20.30 cold case. Telefilm sabato sprint tg2 notte

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ricerche pio manzu'. Att. Tg 2 Giorno tg2 motori - eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint. Sportivo tg2 notizie - dossier 90° minuto automobilismo - sintesi gran premio della cina piloti. Sit Com Tg 2 20.30 N.c.i.s. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva

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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo tgr neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap mi manda raitre. Attualita' parla con me. Varieta'

09.20 09.50 10.15 12.30 13.00 14.00 16.05 17.50 20.00 20.30 21.10 23.55 01.05

l'intervista. Attualita' i tesori dell'umanita' colpo grosso, grossissimo... anzi probabile. tg la7 - sport7 in tribunale con lynn jack frost. Telefilm fifa e arena. Film facciamo paradiso. Film tg la7 la valigia dei sogni il marchese del grillo munich - la vendetta del mossad. Doc. tg la7 - M.o.d.a.

09.20 09.35 10.00 13.05 13.00 14.05 16.00 18.00 20.00 20.30 21.30 23.40

la settimana. Attualita' animal treasure. Doc un adorabile idiota Tg La7 - sport 7 in tribunale con lynn l'ispettore barnaby la piu' bella avventura per lassie. Film che Cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio? Film Tg La7 - sport 7 chef per un giorno. Att. crozza italia. Varieta' reality. Attualita'

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punto tg due minuti un libro mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore i pappagalli. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' storia proibita del '68 noi no siamo come voi

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punto tg due minuti un libro mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore duello nel pacifico mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm tg la7 - otto e mezzo. Att. stargate sg-1. Telefilm malpelo. Attualita' tg la7 - otto e mezzo star trek deep space 9

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il PICCOLO

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Disaster Movie • Hancock • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • L'arca Di Noè • Mamma Mia! • Sfida Senza Regole Righteous Kill • Wall-E • Zohan Tognazzi (0372 458892) • Mamma Mia! • Wall-E

Filo (0372 411252) • Vicky Cristina Barcelona Lunedì 20: Concerto Martedì 21: Fine Pena Mai crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Wall-E • Vicky Cristina Barcelona • Pranzo Di Ferragosto • Disaster Movie • The Mist • Mamma Mia!

Rassegne a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • Gomorra (lunedì) "Cineforum" • Rhe Hurt Locker (martedi') "Over 60" • Vicky Cristina Barcelona (mercoledi') "Cineforum" •Tropa Da Elite (giovedi') castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Gomorra

ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Le cronache di Narnya Il Principe Caspian pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Vicky Cristina Barcelona • Lezione Ventuno • Fratellastri A 40 Anni • Quel Che Resta Di Mio Marito • Wall-E

Mamma mia

Di Phyllida Lloyd

E’ una commedia musicale l’ultima fatica di Meryl Streep, protagonista di “Mamma mia”, diretto da Phyllida Lloyd. Ambientata su un’isola della Grecia, la pellicola propone una serie di intrecci amorosi in occasione delle nozze della figlia di Donna (Meryl Streep), interpretata da Amanda Seyfried. Suggestiva la colonna sonora , rappresentata da alcuni dei brani più famosi degli Abba.

CINEMA - Il film di Peter Berg vede protagonista Will Smith

Hancock, il super eroe “maledetto”

Prosegue la serie dei supereroi i cui eccezionali poteri diventano allo stesso tempo un dono e una maledizione. In questo modo ben si inquadra la figura di John Hancock, eroe imperfetto interpretato da Will Smith, che salva la vita all’irreprensibile Ray Embrey. Quest’ultimo per riconoscenza vuole riabilitare l’eroe Hancock agli occhi della comuni-

tà, anche se vincere certi visi diventa un’impresa ardua. Ma il supereroe inadeguato, lasciate da parte le sue tribolazioni, si fa sentimentale e si impegna a salvare una principessa moderna (Charlize Theron) che partecipa all’azione. Insomma, più film in uno come vuole il regista, per una pellicola che si più definire il melodramma supereroico. Ne ha fatta di strada Will Smith, che negli ultimi anni ha collezionato film di successo e interpretato vari personaggi, tanto lontani dagli esordi sul piccolo schermo. Molti giovani se lo ricordano mattatore nel telefilm “Il principe di Bel-Air”. Una serie tv tipicamente americana che tanto ricorda Arnold. Stavolta l’adozione è a tempo e presso lo zio avvocato che deve subire le pazzie di un nipote irrequieto cresciuto in periferia. Da allora Smith è cresciuti come attore ed ora cerca una nuova consacrazione nei panni del supereroe.

sabato 18

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Azione

Di Peter Berg

Cast: Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman, Eddie Marsan, Jae Head, David Mattey. Durata: 92 minuti. Produzione: Usa, 2008

Due immagini del film "Hancock" con Will Smith

domenica 19 Lunedi’ 20

25

Martedi’ 21

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. •Corte Madama: Sorgerà una centrale fotovoltaica sulla collinetta della discarica - sarà di 300 metri quadrati; •Cremona: Il primo fotovoltaico con 3 mila pannelli installati è in funzione al Centro Servizi dell'Aem di Via Postumia; •Cappella Cantone: Discarica di amianto - La Regione frena: "Sospendiamo tutto"; •Cappella Cantone: Nato "Edilconsorzio" - Nuova sede per le imprese edili - Opportunità importante; •Soresina: Nuovo Robbiani Nubi in vista - Approvato l'accordo di programma ma il Pd, critico, paventa il ricorso al Tar; •Elezioni 2009: Il Pd ricomincia da Corada. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 22 giovedi’ 23

venerdi’ 24

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tg5 mattina loggione. Musicale amici libri. Attualita' maurizio costanzo show tg5 - meteo 5 il supermercato. Sit-com AMICI. Reality verissimo. attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA c'e' posta per te. Varieta' nonsolomoda: globish news. attualita' tg5 notte/meteo5

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LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' - tgcom verissimo . attualita' - r Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm AMICI. Reality questa domenica. Varieta' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint ti amo in tutte le lingue del mondo. Film maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5 un tocco di speranza

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mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap uomini e donne. attualita' AMICI. Reality pomeriggio cuinque tg5 minuti - meteo chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia zelig. Varieta' matrix. attualita' tg5 notte - meteo 5

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mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap uomini e donne. attualita' AMICI. Reality pomeriggio cuinque tg5 minuti - meteo chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia l'amore non va in vacanza. Film Commedia maurizio costanzo show

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mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap uomini e donne. attualita' AMICI. Reality pomeriggio cuinque tg5 minuti - meteo chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia distretto di polizia 8 maurizio costanzo show tg5 notte - meteo 5

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mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap uomini e donne. attualita' AMICI. Reality pomeriggio cuinque tg5 minuti - meteo chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia paperissima. Varieta' matrix. attualita' tg5 notte - meteo 5

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una pupa in libreria v.i.p. Telefilm studio aperto - meteo studio sport - tg.com la talpa - il meglio di sergente bilko. Film ci pensa beaver. Film la tata. Telefilm studio aperto - meteo speciale camp rock scooby doo 2. Film la casa dei fantasmi candid camera. Varieta' rewind. attualita' studio sport

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cartoni animati fantasmi alla riscossa raven. Telefilm willy principe di bel air studio aperto - meteo la talpa - il meglio di motociclismo: replica gp della malesia sheena. Film studio aperto - meteo ritorno al futuro. Film la mummia. Film heroes. Telefilm the black donnellys. Tf studio sport

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Sport&Sport Piantoni, il nuovo mister Dopo la Zanconti trovi Cremasco anche da: il PICCOLO

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E' finita l'era Fortunato. I motivi del divorzio. Lunedì derby con la Cremonese

D

di Angelo Raider

opo il brutto Ko di Cesena, il presidente onorario Lord Max Aschedamini, nei suoi periodici “incontri” con i media locali, qualcosa aveva lasciato intendere: «Serve la scossa, il derby con la Cremonese potrebbe rappresentare la nostra svolta nel campionato». Ebbene, Stefano Bergamelli, deus ex machina del team “canarino” la virata ufficiale (già nell’aria) l’ha poi lanciata, benedetta sul serio, in settimana: Daniele Fortunato (al debutto su una panchina di Prima Divisione, ndr) è stato esonerato, al suo posto è arrivato Oscar Piantoni, tecnico orobico (fedelissimo del “pres”) reduce da un’esperienza sfortunata a Calcio (ex C2). Mercoledì la conferenza stampa con il tecnico 59enne che davanti ai giornalisti si è preso carico dela grande sfida che lo aspetta con la società canarina. I motivi del licenziamento? L’ex trainer gialloblù, secondo “Radio Scarpa” recentemente si era lamentato per la campagna acquisti– cessioni estiva. In parole povere, all’allievo illustre di Emiliano Mondonico il mercato “canarino”, trovato chiuso al suo arrivo estivo, non garbava proprio, al posto di Michele Tarallo, per un esempio, coach Daniele

voleva il costoso Bertani. Quindici giorni fa inoltre, durante il big match con il Verona, il “Berga”, il fido direttore tecnico Alessio Delpiano (in panchina urlava più dello stesso Daniele Fortunato, ndr) avrebbero (condizionale d’obbligo) avuto significative diversità di vedute. Se ai mugugni aggiungiamo la striscia di risultai negativi, vale a dire 1 punto in tre partite, in cui sono incappati Stefano Ragnoli e soci, dal punto di vista societario, il cambio alla guida tecnica è l’unica, immediata risposta concreta ad una chiara situazione di crisi agonistica. Riuscirà l’erede del fu mister Fortunato a raddrizzare la situazione? Lo scopriremo vivendo: tanti i problemi da risolvere e la partita dell’anno con la Cremo, in cartello lunedì sera allo stadio Voltini (ore 20.45) sicuramente non agevola i compiti di Piantoni, nuovo condottiero tattico “cannibale”. Bergamelli comunque è pronto a tornare protagonista sul calciomercato. Due, per il momento, gli obiettivi: un difensore e un centravanti. Probabilmente, uno tra Michele Tarallo (se non recupera la forma migliore potrebbe tornare al Genoa, ndr) e “Crespo” Andreini (Varese e Spezia lo vogliono) farà le valigie. Da valutare la condizione fisica, o meglio, e la tenuta futura del centrale difensivo Finetti. La risoluzione del rapporto con l’ex playmaker

L'AVVERSARIA Il presidente Giovanni Arvedi vuole la sua “Cremo” in serie B nel prossimo mese di giugno; se la promozione sfumasse di nuovo, allora il Cavaliere del Po potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di cedere la società al migliore offerente. “Tradito” giusto 4 mesi fa, il sogno promozione grigiorosso, dopo la recente rivoluzione estiva è più vivo che mai. Una considerazione? Ci fosse ancora il compianto Erminio Favalli (quanto manca il popolare “Sterminio”! ndr), probabilmente oggi la Cremonese sfiderebbe l’Empoli e compagnia bella nella categoria superiore. Ad onor del vero a Cremona erano convinti nel ripescaggio, possibili-

Un momento del match dei gialloblù

dell’Atalanta, purtroppo, lascia intatte le problematiche attuali della squadra e cioè: grave sterilità offensiva, difesa “ballerina” (l’amnesia periodica a Cesena è toccata al portierone Brivio, ndr) e una regia di centrocampo a tratti lenta, prevedibile. Basterà il rinnovato corso tecnico, fermo restando che la bacchetta magica ancora non esiste, ad adattare il modulo “canarino” all’impegnativa Prima Divisione. I tifosi, in fermento per la real contesa con i cugini grigiorossi, ovviamente se lo augurano. Non è comunque il caso di fare drammi prematuri, in fondo dopo anni di champagne e caviale,

tà concreta sfumata all’improvviso, (quasi) senza preavviso sul più bello. Cesare Fogliazza, ex deus ex machina del Pizzighettone (team “satellite” dei cugini “maggiori” cremonesi) funge da vicepresidente della nobile decaduta società grigiorossa e presto, dopo un lungo corteggiamento, dovrebbe riuscire a tesserare il cremasco di San Bernardino Alessio Tacchinardi, pronto, salvo ripensamenti, a diventare una colonna della Cremonese. Sandro Turotti, ex general manager del sorprendente Albinoleffe è la spalla del plenipotenziario Fogliazza. In panchina, al posto dell’illustre ex Emiliano Mondonico (pare sia stato il Cavalier Arvedi in persona a caldeggiare il cambio tecnico, ndr) siede mister Ivo Iaconi, ex trainer

una crisetta con conseguente cambio e ridimensionamento di dieta, a Crema ci può anche stare. L’obiettivo stagionale del Pergocrema, nonostante la classifica traballante rimane quello di conquistare la salvezza. Obiettivo che lo stesso patron Bergamelli non ha nascosto alla presentazione del nuovo mister Oscar Piantoni. Ragnoli, Finetti e l’acciaccato Marconi, lunedì, dinanzi ad avversari di categoria superiore saranno costretti a fare gli straordinari. Pergochampagne se non sei svanito del tutto, batti un colpo, la storia ti attende...

dell’Ascoli in serie B. Fino allo scorso weekend, la posizione di Iaconi, causa un inizio torneo al rallentatore, era… traballante. Corrado Verdelli, Mutti e addirittura, eventualità questa onestamente folcloristica, la clamorosa nomination Mondonico: questi i nomi circolanti nella patria del torrone padano per un eventuale dopo Iaconi. Il netto successo sulla capolista Pro Patria ha però rinsaldato la “panca” del sanguigno Ivo. A Cremona, i calciofili del capoluogo se la tirano assai: per loro i veri derby sono le sfide contro Piacenza (alcuni tifosi piacentini potrebbero venire al Voltini per gufare) e Mantova. Fogliazza, Arvedi e soci tuttavia, a perdere col Pergo non ci pensano nemmeno. Questo è poco ma sicuro.

Gli ascolti record di Lucio Devecchi

Lucio Devecchi, leggendario conduttore della fortunata (ascolti record) trasmissione televisiva del lunedì sera “Fuorigioco” (Trs Tv), giustamente, proprio in virtù dei dati auditel lusinghieri è considerato l’Aldo Biscardi del Lodigiano. Invidiato, copiato, ammirato, amato, contestato Lucio da Sant’Angelo fa sempre e comunque notizia: tutti in pratica vorrebbero essere suoi ospiti nel salotto calciofilo di Trs Tv. Presto Devecchi dovrebbe regalare visibilità anche al Crema Centenario di Francesco Barbaglio. Il Pergo e Lord Max Aschedamini a “Fuorigioco” sono invece di casa da tempo. “Sulle frequenze del cuore” è il titolo del libro griffato dall’anchorman barasino

Il giornalista Lucio Devecchi

in vendita, a Crema, presso il laboratorio fotografico “2G” (via Bottesini) di Giulio “King” Giordano. Quest’anno, per cause … totalmente indipendenti dalla sua volontà, Lucio,

(momentaneamente), non segue come vorrebbe le sorti agonistiche della prima squadra “canarina”, ma la sua passione per il football è comunque da serie A. E i consensi che raccoglie in giro per la Lombardia lo confermano. Dall’autunno del 2000, puntuale, genuino come l’arrivo del “Natale”, Devecchi dalle frequenze di Trs denuncia l’ipocrisia e le folli cifre che caratterizzano il cosiddetto calcio dilettantistico. “Lo Sportivo dell’anno” è il premio ideato dal buon Devecchi per premiare, tutti gli anni, i calciofili più meritevoli. La serata finale della kermesse, in onda periodicamente a primavera inoltrata è ospitata nella splendida cornice di Villa Toscanini, vale a dire nella magica dimora di sua maestà Edgardo Volpi.

si pensa in grande

D’accordo, la Mario Zanconti sicuramente non è il Real Madrid, ma vincere per 3 reti a 0 in trasferta è sempre un’impresa da applaudire. Chapeau quindi al Crema Centenario allenato da Davide “Fashion” Fiorani. Partiti male, i Fiorani Boys, lentamente hanno dato vigore alla loro classifica. Il mister in particolare è stato bravo a zittire i tanti critici, (compresa, secondo “RadioScarpa” una minoranza all’interno del suo stesso spogliatoio, ndr) che, con eccessivo (?) anticipo, avevano messo in discussione le sue metodologie di lavoro. Fiorani, dinanzi alle critiche ha risposto nel migliore dei modi: lavorando sodo sul campo, assistito a dovere dal suo mentore, il direttore sportivo, (a tratti pure lui “contestato”), Carlo Brambillaschi. Domenica pomeriggio intanto il Crema tra le mura amiche attende al varco il fanalino di coda Travagliato. L’occasione potrebbe essere ghiotta per mettere ulteriore, preziosissimo fieno in cascina. Attenzione però a sottovalutare il prossimo. I calciatori del momento? Fabio Treccani, Cristian Severgnini (porta bene andare allo Zanzibar il venerdì, ndr) Davide “Giannini” Patrini e Roby “Inzaghi” Raimondi. Complimenti infine al presidente nerobianco Francesco Barbaglio e al consigliere cremino ufficioso Giacomo Ferri: l’amichevole di lusso contro il Torino “Primavera”, andata in scena settimana scorsa, si è rivelata un successo. Se il Crema “sogna” in Promozione, (gran) parte del merito è del portafoglio generoso del buon Barbaglio. Il football vincente costa parecchio.

casale vidolasco

A 3 punti dalla vetta ma c'è l'ostacolo Sarnico Eppur si muove, nonostante il recente pareggio esterno in quel di Cividino, la classifica (per il momento egregia) del Casale Vidolasco, esponente cremasca d’avanguardia nel tosto gruppo C dell’Eccellenza regionale. E domenica, a Sergnano, davanti agli occhi del presidentissimo Giordano Boschiroli e del vicepresidente della Provincia Agostino Alloni (il figlio Enrico milita nelle file casalsche, ndr), la squadra allenata da Marino Bracchi sfida il lanciatissimo Sarnico. Per la cronaca, i prossimi avversari dei Bracchi Boys, a sole tre lunghezze dalla vetta, “minacciano” la leadership del Pedrengo, club orobico affiliato, o meglio, “vicino” alla galassia calcistica di Stefano Bergamelli deus ex machina del Pergocrema. Per quanti ancora non lo sapessero, l’elegante (e fashion) immobiliarista Boschiroli è un ex dirigente con portafoglio del Pergo. Fatte le debite proporzioni del caso, la lieta novella di questo

Casale Vidolasco, vagamente ricorda la favola calcistica del Pizzighettone, sodalizio dove un tempo tre attuali colonne del Casale: Bracchi, il centrocampista Parmesani e il direttore sportivo Bocca militarono con parecchie vittorie. ;'avvento di Bracchi alla corte di Boschiroli, alla causa ha portato benefici. Silvio Della Giovanna (ex bandiera bianconera del Fanfulla, ndr) e soci, contro il quotato Sarnico hanno l'opportunità di dimostrare la loro grinta agonistica. Basta un pareggio … tonico, il Casale farebbe un primo fondamentale passo verso la… conquista della salvezza. Prima di chiudere è doveroso un plauso al Palazzolo di Federico “Pinturicchio” Cantoni. Partiti col freno a mano tirato, i bresciani della presidentessa Betty Piantoni, dopo il cambio dell’allenatore, ad onor del vero troppo frettoloso, pian piano sono risaliti in zona playoff. Cantoni da Passarera, capitano e simbolo del Palazzolo è tra gli artefici della risalita.


Sport

il PICCOLO

Venerdì 17 Ottobre 2008

Ciclismo

Un Giro di Lombardia tutto per Cunego Un percorso di 242 chilometri che sembra fatto apposta per il veronese

L

di Fortunato Chiodo

asciato alle spalle il Mondiale di Varese con la squadra azzurra che ha steso un trappolone geniale alle furie rosse spagnole, rieccoci al “102° Giro di Lombardia” organizzato dalla Rcs Sport,

Damiano Cunego

giornale del

Cremasco

classicissima delle foglie morte con partenza da Varese, location quest’anno di partenze e arrivi della Settimana Mondiale, del Giro d’Italia, una conferma del forte legame tra il ciclismo e Varese, uno share di oltre il 12% senza precedenti. Una sfida che si annuncia entusiasmante su un tracciato nervoso, tecnico e non certo facile con tre salite da non sottovalutare: Madonna del Ghisallo, Cipiglio, e S .Fermo della Battaglia, i momenti più belli, perché la pendenza metterà a dura prova i corridori a salire sui pedali, la strada morde e non concede tregua con il panorama del lago di Como, una decina di chi-

lometri di discesa, prima del grande ingresso a cielo aperto a Como sul Lungo Lario Trento dove è fissato l’arrivo. Il “Lombardia” ha un fascino senza paragoni, con i migliori professionisti, e a ridosso dell’evento, c’ è da scommettere che la Lampre del team manager Beppe Saronni, dispone di un bel centrocampo vorrà andare in gol, con il suo centravanti puro qual’ è il veronese Damiano Cunego. Cunego sembra essere inataccabile, e sono in molti a giurarlo, la maglia azzurra gli ha insegnato l’umiltà, il futuro sarà suo, sono in molti a giurarlo, corre per vincere, spalleggiato dal campione del mondo Alessandro Ballan, che gli deve dei favori, potrebbe riscattarsi. Non vogliamo processare nessuno ma è comprensibile che Cunego è incappato in una serie di disavventure, si è visto cancellare i sentimenti dell’iride, titolo che andava cullando da sempre, campione che onora una consuetudine sentimentale, una somma

di doti. La compostezza nell’azione, la disinvoltura con la quale replica agli attacchi, la potenza che riesce a esprimere e la modestia dei suoi comportamenti. Non è mai stato in affanno al Mondiale ha dovuto sobbarcarsi l’ onere di inseguire imposto dal citty Ballerini, ha dovuto mettere la museruola davanti ai commentatori della “diretta televisiva”, ha tanta voglia di riscattarsi e ripetere l’impresa del Lombardia 2007 quando vinse alla grande davanti a Riccò, e Gonzales Sanchez. E’ l’ ultimo scampolo della stagione anche per Davide Rebellin, eterno secondo, nove volte al posto d’ onore, compresa l’ Olimpiade, lecito attenderlo protagonista anche al Lombardia, che non ha mai vinto e magari è la volta buona. Ritrovo firma del foglio di partenza a Varese a far tempo dalle ore 9; mentre il “via” seguirà alle 10,25, e l’arrivo a Como è previsto intorno alle 16,20- 17. Si Corre sulla distanza di 242 chilometri.

Grandiose Imbalplast e Eurobike alla Coppa Lodi di mountain bike

Festival del ciclismo giovanile all’Isola Carolina di Lodi, schierati nella ”Coppa Lodi” di mountain bike, aperta ai tesserati e non tesserati, patrocinata dal Gs Cicloamatori Lodi della Fci. Tante giovani leve della categoria Giovanissimi, compresa la “G zero” riservata ai dati del 2001 e divisa in due batterie, impegnati su un percorso tecnicamente molto simile a quello di una gimkana), Esordienti e Allievi. Tra le società lodigiane ha spadroneggiato la ciclistica Corbellini Ortofrutta di

G ZERO: 1° Giosuè Epis e Nabin Belotti. G1 : 1° Luigi Stecconi (Sc Fiorenzuola d’Arda ); 2° Shaaban El Haddad (Corbellini); 3° Gianguido Pighi . G 2 : Lirio Manitta (Tornese), 2° Mattia Cambieri (Sangiulianese); 3° Mohamed Klouildi (Corbellini). G3: 1° Matteo Sacchi (Tornese); 2° Katia Moro; 3° Nicolò Madini.

Crespiatica, salita sul gradone del podio con giovanissimi e un allievo, e tra gli esordienti cremonesi lo zelasco Cristian Rizzotto dell’Imbalplast ha preceduto Ales-

G 4 : 1° Mattia Belotti (Bike Petrosino); 2° Fabio Lucotti, 3° Vanni Frassoni. G5 : 1° Matteo Moro (Edilstrada Bergamo); 2° Andrea Colnaghi ; 3° Alice Chirani. G6 : 1° Paolo Colombelli (Cicloteam Nembro); 2° Samuele Zanaboni ; 3° Mario Meris:

sio Brugna della Eurobike Romanengo. Il Gs Tornese di Pavia ha vinto il trofeo di società davanti alla milanese Bike Petrosino.

Madignano: Il Rally delle Madonnine è di Fappani

Ha vinto Gian Paolo Fappani, miglior biker del movimento italiano audacino, capace di darci lezioni nella specialità della mountain bike, schierato al “ 7° Rally delle Madonnine” a Madignano, prova unica di campionato provinciale della Federciclo. Fappani è a quaranta vittorie stagionalii. Il 46enne “ panettiere” bresciano all’arrivo si è lasciato andare a qualche polemica: «E’ inammissibile che in gara ci si trovi davanti un muro di 150 concorrenti». Fappani se l’è presa con gli organizzatori che hanno fatto partire i biker a intervalli, secondo l’ordine delle diverse categorie. Per l’alteta bresciano sarebbe stato meglio una partenza unica. Quanti lampi d’ autunno sui sentieri e le dune al “Rally delle Madonnine” patrocinato dalla Polisportiva Madignanese, con al timone di regia Adriano Riboli. Ospiti d’ onore Ferruccio Bellini, sindaco di Madignano, Giuseppe Viola, consigliere lombardo della Fci, e Angelo Oneta, Presidente provinciale Fci. Gara incentrata sul duello tra Pasquali, Castellini, Fappani, e i nostri Diego Di Stasio e Cesare Moro, che ha dimostrato di attraversare un ottimo momento, con quattro vittorie, l’assoluto Gian Paolo Fappani, e la laurea dei campioni provinciali. ORDINE DI ARRIVO: CATEGORIA ASSOLUTO: 1° Gian Paolo Fappani ( Pennelli Cinghiale MN); 2° Marcello Castellini ( Team Padano); 3° Marco Alloni (Giangi & Igrave Erbusco BS). JUNIOR: 1° Simone Villa ( Polisportiva Madignanese) SPORTS MAN : 1° Stefano Severgnini ( Asd Tbr Merida ); 2° Diego Di Stasio (Mtb Torrazzo CR); 3° Marco Alloni (Giangi& Igrave Erbusco BS). MASTER 1: 1° Fabio Pasquali (Pennelli Cinghiale MN ; 2° Marcello Castellini ( Team Padano); 3° Andrea Bramati ( Pedale Orceano BS).

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58° GRAN PREMIO DI CALVATONE

IL TRIONFO DI PIECHELE E «TREVIGIANI DYNAMON»

Il podio, al centro Piechele

La ciclistica “Trevigiani Dynamon” ha abbattuto tutti i muri, non è stata per niente schiva, ha messo al tappeto tanti irriducibili rivali d’alto bordo, con un bel un “trappolone”: troppi erano gli stopper e troppo gli egoisti, eccezion fatta per Jacopo Guarnieri costretto ad arrendersi alle rasoiate e allo ostruzionismo dalla Zalf Desiree Fior., ha provato organizzare la rincorsa ai fuggitivi che hanno fatto praticamente la corsa per dilettanti di Elite e Under 23. «Capisco il campanilismo-» ha commentato Jacopo Guarnieri all’arrivo, «ma non è questo certo un bel modo di correre, pazienza rimango fermo a undici vittorie stagionali e sono pronto a fare il mio esordio nel mondo professionistico alla Liquigas». E’ così quando tutti puntavano il dito sul veronese Merlo (punta di diamante dei velocisti con 10 vittorie e 7 secondi posti), dal cilindro saltano fuori i moschettieri della "Trevigiani Dynamon” diretti da Roberto Zoccarato, mettono giù le rete, fanno un buco ai mille metri, favorendo l’assolo di Andrea

Piechele, ventunenne trentino di Cles, con il consenso di tutta la squadra, mette a tacere una concorrenza qualificata forte di diciotto unità, centrando la quinta vittoria personale, la 17esima di squadra, inserendo il suo nome nell’albo d’oro del” 58° Gran Premio di Calvatone” voluto dalla Pro Loco Bedriacum del Presidente Pietro Ruggeri con il patrocinio del CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi del presidente Fulvio Feraboli.

ORDINE D’ARRIVO: ---------------------------1° Andrea Piechele (Trevigiani Dynamon) Km 101, 75 in 2 h 16’ , media 44,890 2° Michele Merlo (Mantovani Rovigo); 3° Elia Favilli (Neri Lucchini); i primi classificati della CC Cremonese arredi sono stati: 11° Marino Pavan e 15° Davide Bevicchio.

NOSOTTI alla ceramica flamina Diego Nosotti, ex corridore che ha difeso i colori della ciclistica Madignanese e della Cremasca, passato poi nel mondo professionisti alla Selle Italia, quest’anno in forza alla Ngc Medical- Otc. Nosotti, è stato ingaggiato per la prossima stagione alla ”Ceramica Flaminia- Bossini Docce”, gruppo Professional diretto dai team manager Massimo Podenzana e Pino Petito, tesserato in Irlanda. Nosotti è salito sul podio al Giro di Cihauhua, in Messico, il milanese di Pozzo d’Adda è stato battuto dallo sprint da un gruppetto ristretto da otto unità da messicani Luis Fernando Macia del Guadalajara, e dall’altro messicano Marco Rios della Orven, al termine della sesta tappa.

Il Rally delle Madonnine a Madignano

MASTER 2: 1° Elio Gallina ( Mtb Sfrenati); 2° Fabio Bonfanti (Pedale Fidentino); 3° Marco Valcarenghi ( Ranpi Team 1996). MASTER 3 : 1° Cesare Moro (Orobie Cup Mtb BG); 2° Diego Pastorelli (Sc San Damiano ); 3° Gian Battista Saleri ( Gocid Bike Villachiara BS ). MASTER 4 : 1° Gian Paolo Fappani (Pennelli Cinghiale MN ), 2° Luigi Mauro Sardini (Asd Barco Racing Team ); 3° Ettore Bonizzi ( Polisportiva Madignanese ). MASTER 5 : 1° Mario Lodigiani (Superbike Team Leno BS ); 2° Fabio Galbiati (Asd Mtb Italia); 3° Giuseppe Belli ( Montorfano Bike Team ): DONNE : 1° Daniela Bresciani ( Team Colnago Filago BG ) ; 2° Nicoletta Bresciani (Team Colnago Filago BG ); 3° Anna Elide Scandelli (CC Cremoneseee 1891 Arvedi ). PEDALATA ECOLOGICA: 1° Marco Abbondini ( Sc San Damiano ); 2° Gianantonio Zorzi ( Gs Croce Verde Orzinuovi Bs); 3° Ilario Torresani ( Gs Croce Verde Orzinuovi BS ).

NIZZOLO SU GUARNIERI A POZZONOVO Giacomo Nizzolo della Filmop corona la seconda vittoria stagionale a Pozzonovo (Padova ), imbrigliando allo sprint Jacopo Guarnieri della Marchiol, terzo Andrea Guardini (Sprint Valtrompia). Guarnieri ancora sul podio, ma il velocista, ora staccherà la spina, ha già la testa nel mondo dei professionisti alla Liquigas.

ALLIEVI UC. CREMASCA A BARBARIGA Grande prestazione dei giovani ciclisti cremaschi. Allievi della Uc. Cremasca protagonisti nell'ultima corsa di chiusura del calendario nel bresciano al Gran Premio Comune di Barbarica”, si sono giocati la palma allo sprint, con il successo di Massimiliano Coccoli (Monteclarense), davanti a Delledonne (Flero), Zanchi (Vanotti ), cordioli (Ghedi) 5° Marco Montini e 9° Alberto Ripamonti della Uc. Cremasca.


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il PICCOLO

Sport

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

volley

Reima spunta il tiebreak a Gioia Mette ko Cavriago

P

Pallacanestro crema

rima vittoria esterna per la Samgas Crema che si impone per 3-2 a Gioia del Colle, ma patisce l’infortunio Ricardo. Per la squadra di Luca Monti è sicuramente un successo importante ottenuto con grande determinazione e magari qualche rammarico visto che i cremaschi conducevano 2-0 e nel quarto set si sono fatti recuperare da 20-15. D’altro canto non si può che sottolineare la giusta mentalità di un gruppo giovane che ha saputo riprendere il toro per le corna e fare sua la corrida. Il primo set è caratterizzato da grande equilibrio con la Samgas che ha due punti di vantaggio sul 9-7 e con lo stesso gap si presenta sul 18-16. Gioia impatta a quota 21, ma a questo punto i Blues piazzano un break di tre punti che pare chiudere i conti, invece i padroni di casa annullano i tre setball. Si va ai vantaggi dove Finazzi e compagni la spuntano 27-25. Nel secondo parziale è ancora battaglia con Crema che raggiunge i timeout tecnici avanti di poco (8-7 e

NAVA GIOIA DEL COLLE

2

SAMGAS CREMA

3

25-27 (29‘), 26-28 (32‘), 25-18 (25‘), 25-23 (31‘), 13-15(18‘).

Diogo 23, Rizzo, De Giorgi 1, Dias 31, Manassero, Rigoni 7, Polidori 9, Nuzzo, Belardi 8, Giosa, Niero, Gatto L. All: Cannestracci. 16-14), ma al ritorno in campo i pugliesi ribaltando il punteggio arrivando sul 21-19. I ragazzi di Monti però recuperano il minibreak di svantaggio e raggiungono il 2-0 ai vantaggi. La terza frazione vede Gioia andare al primo riposo avanti di due (8-6). I padroni di casa al rientro in campo allungano decisamente fino al +6 sul 16-10. Il Nava mantiene poi il cospicuo margine ed accorcia le distanze con il 25-18 finale. Quarto set davvero amaro per la Samgas che allunga subito giungen-

Cazzaniga 29, Sgrò 12, Alletti, Patriarca 12, Jacobsen, Finazzi 5, Caprotti L, Silva 6, Ricardo 17, Baranowicz 5. All: Monti.

do sul 12-8. La partita sembra in pugno quando Crema conquista il 20-15 nonostante l’infortunio di Ricardo, invece i locali si riportano subito sotto e poi ottengono il 2-2 con il 25-23 finale. Nel tiebreak i Blues partono meglio (4-2), ma De Giorgi e compagni guadagnano il vantaggio sul 9-8. La compagine di Luca Monti però non si disunisce e piazza un parziale che la proietta sul 12-10. A questo punto i cremaschi mantengono il margine di vantaggio e fanno loro il match per 1513.

GGS Ripalta: A2 a riposo, grandissima la B1 (DL) Seconda di campionato in Serie A2 e riposo per il GGS Ripalta Cremasca TT in quanto la squadra avversaria, il Villa d'Oro Modena ha dovuto rinviare l'incontro. Un suo atleta, Paolo Bisi, è impegnato con la Nazionale Assoluta nei Campionati Europei di San Pietroburgo. Riposo utilizzato dallo staff del GGS per preparare al meglio l'incontro del 18 contro il TT Asola di Rech Dal Dosso Marco, Tarocco e dal cinese Sha Ke. Discorso diverso per la Serie B1 che dopo l'imprevista battuta d'arresto nella prima di campinato si è subito ben ripresa espugnando il campo della Duomofolgore Treviso cedendo solo un puto ad opera di Federico

ran" Manukian Vladislav senza però tralasciare l'ottimo apporto di Simone Persico e Federico Guerrini. Il 18 scende a Ripalta Cremasca il TT Lavis. Nel mentre si è svolta anche a la prima prova regionale fitet valida per la qualificazione ai campionati italiani di categoria ad Abbadia Lariana con prove dei ragazzi allenati da Andrea Tomasoni, Benedetti Andrea, Gozzoni Stefano, Valcarenghi Marco, Oldoni Danilo. Muletti Michele e Inzoli Filippo si sono qualificati tutti e sei al top 12 in programma domenica e ben quattro dei sei ragazzi sono saliti sul podio. Muletti Michele dopo aver vinto tutti i suoi incontri per 3-0 si è dovuto arrendere in finale

Il team di GGS

Guerrini. Bottelli Giuseppe ds della squadra è rimasto entusiasta per come i suoi ragazzi hanno giocato con i trevigiani con ottime performance di tutti e quattro a partire da Davide Rossini e finire con il "vete-

a Pezzi Daniele di Castel Goffredo. Ottimo secondo posto per Oldoni Danilo nella categoria allievi che, al primo anno nella categoria ragazzi ha saputo offrire delle belle prestazioni degne di uno dei migliori gio-

catori della nostra regione. Sempre nella categoria Allievi, sul terzo gradino del podio, è salito Valc a re n g h i Marco che ha giocato bellissime partite e ha saputo conquistare la semifinale dominando il proprio girone de 6 giocatori. Il quarto podio di giornata è stato conquistato da Inzoli Filippo che non ha sofferto il passaggio di categoria,da giovanissimi a ragazzi, conquistando un grande terzo posto. Hanno giocato belle partite, combattendo fino all'ultimo punto anche Benedetti Andrea, alla sua prima apparizione fra i top 12 della lombardia, e Gozzoni Stefano. Le altre squadre impegnate nei Campionati regionali hanno effettuato una giornata di riposo in quanto in questo ultimo fine settimana si sono rinnovate le cariche federali in Regione Lombardia dove Andrea Goldaniga è stato eletto come consigliere e Davide Lucchi è stato riconfermato delegato provinciale della Federazione. Due importanti incarichi in

seno al Gruppo GGS che confermano l'importanza del sodalizio ripaltese nel tennistavolo.

Il time out per la squadra cremasca

Altra straordinaria impresa della Pallacanestro Crema che, dopo avere imposto lo stop a Novellara, si porta sul 2 - 0 nei confronti diretti con le squadre emiliane. Anche Cavriago, super potenza del campionato, che la settimana precedente aveva rifilato 18 punti al Salò, deve piegarsi, dopo una partita emozionantissima, alla legge della Cremonesi. Proprio sulla sirena è giunta la giocata decisiva del gaucho Trentini che ha fissato il risultato finale sul 70-69 per la compagine di casa. La Pallacanestro Crema è partita alla grande con un sempre più positivo Perego (partito in quintetto al posto di capitan Pellini, fortemente limitato da un problema muscolare) e dalle giocate offensive di Malavasi. Il piccolo divario veniva prontamente ricucito e quindi ribaltato a favore della squadra ospite (35 - 42 alla sirena di metà partita) da Simone Cervi, giocatore chiaramente fuori categoria che già all’intervallo aveva messo a referto 19 punti. Nel terzo quarto sono state le giocate di Ciocca (11 punti in un batter d’occhio) e l’impressionante intensità difensiva e offensiva (4 capolavori nei momenti cruciali) di Annoni, che ci si aspettava sotto tono a causa di una fastidiosa influenza, a riportare la partita in sostanziale equilibrio. Equilibrio poi spezzato dalle giocate difensive dello specialista Malavasi (7 recuperi alla fine) che ha limitato Cervi a soli 3 punti nella ripresa, costringendolo anche a due falli di sfondamento che ne hanno determinato l’uscita dal campo al trentaseiesimo minuto per raggiunto limite di falli. L’equilibrio ha fatto quindi da padrone sino alla giocata decisiva di Trentini che con un elegante semigancio da un metro ha garantito il più uno alla squadra di casa, scatenando l’entusiasmo di giocatori e tifosi. Sabato 18 ottobre la Pallacanestro Crema sarà impegnata a Rovereto, società partita con grandi ambizioni, ma sino a questo momento piuttosto deludente ed ancora ferma a zero punti. In casa cremasca si spera di recuperare Pellini, play titolare, le cui condizioni verranno verificate in settimana. Per il resto l’entusiasmo per le due vittorie consecutive non potrà che dare nuova linfa e nuove energie a tutto il gruppo.

golf crema Risultati gara GIGOLD GOLF TOUR 2008 18 buche Stableford 3 Categorie 1^ Categoria

1º Netto Modesto 1º Lordo Aureliano 2° Netto Giuseppe 3° Netto

Sagrada Piccolo Gramuglia

Crema Rovedine Torrazzo

41 28 38

2ª Categoria:

1° Netto 2° Netto 3°Netto

Adriano Sergio

Bardoni Saronni

Crema Crema

39 37

3^ Categoria

1º Netto 2° Netto 3°Netto

Luca Alberto

Grementieri Crema 40 Franchino Gardanella 37

Premi Speciali 1^ Lady Anna Cinzia 1° Senior Giuseppe 1° N.C.

Arfini Boni

Torrazzo Crema

35 34


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il PICCOLO

Speciale Pergo

giornale del

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

Dopo aver rischiato la caduta in promozione, la squadra cremasca è ripartita alla grande grazie all'entusiasmo di Aschedamini e Bergamelli

Dal 2001 il grande riscatto gialloblù

L’avventura calcistica del Pergocrema nasce il 18 novembre del 1932, data di fondazione dell’Unione Sportiva Pergolettese per opera di Attilio Braguti, Dante D’Adda, Felice Madeo, Edoardo Piantelli, Emilio Rebotti, Attilio Scarpini. Dopo tante partecipazioni ai campionati minori, nel 1954 arriva l’approdo in Promozione, che all’epoca era un campionato di valore tra i dilettanti. Ma l’anno storico è il 1967 che vede la Pergolettese per la

prima volta in serie D, traguardo raggiunto dopo tre promozioni di seguito. E la prima stagione porta il derby con la Cremonese, affrontata in passato solo in amichevole: le due sfide si concludono con altrettanti pareggi (1-1 e 2-2) e alla fine del campionato i cremaschi sono secondi proprio alle spalle dei grigiorossi. La quarta serie vede i gialloblù protagonisti per nove stagioni, prima della storica promozione in serie C (1976, un

Max Aschedamini, il presidente onorario della rinascita gialloblù

Finetti in azione con la maglia del Pergo

anno dopo il cambio di denominazione in Pergocrema). Il 30 maggio del 1976 in un Voltini stracolmo, i gialloblù battono 1-0 il Cantù con gol di Aldo Algarotti e fanno festa. Poi tanta serie C2, salvata in un paio di occasioni grazie ai ripescaggi, fino alla stagione 1998-99, terminata con un malinconico 18°. Nel frattempo la società ha cambiato ancora denominazione, stavolta in Cremapergo, scelta che non ha portato fortuna. I gialloblù infatti deludono anche in serie D e cadono in Eccellenza. Sembra una discesa inarrestabile, ma un guizzo d’orgoglio permette alla squadra di evitare in extremis lo spettro della Promozione. A questo punto interviene Max Aschedamini, che acquista la società che torna a chiamarsi Pergocrema. Con Francini, Cantoni e Castoldi i gialloblù tornano in serie D e dopo due stagioni di assestamento, vincono il girone e tornano trai professionisti

Giuseppe Doldi, ex del Pergo, dell'Inter e dell'Atalanta

(2005). Anche in C2 le cose vanno bene e nel 2006-07 la C1 è sfiorata nella doppia sfida con il Lecco ai playoff (0-1 e 1-1). Traguardo rimandato solo di un anno (vittoria del girone e promozione diretta). Prima dell’inizio della stagione l’imprenditore bergamasco Stefano Bergamelli ha acquistato la quota di maggioranza della società, dando nuovo slancio a tutto l’ambiente e i risultati si sono subito visti.




Speciale Pergo Un sogno lungo 28 anni. Era il lontano 1980 e per l’ultima volta il Pergocrema affrontava i cugini grigiorossi nel campionato di C1, la stessa categoria che attualmente vede le due squadre protagoniste (anche se ha cambiato denominazione in Prima Divisione). Un’eternità durante la quale i gialloblù hanno assistito al periodo d’oro della Cremonese, per sedici stagioni consecutivi impegnata sui campi di serie A e B. Poi il crollo grigiorosso fino alla C2, coinciso però con gli anni bui del Pergo, che ha rischiato addirittura la caduta in Promozione. Poi la lenta ma graduale risalita fino al coronamento del derby

il PICCOLO

Cremasco Venerdì 17 Ottobre 2008

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Il derby con la Cremonese, un sogno atteso da 28 anni

blù erano neopromossi, mentre i grigiorossi sognavano il ritorno tra i cadetti. Il Pergo era allenato da Veneri, che anni dopo guiderà la selezione azzurra di serie C. Quella era una squadra di temperamento, composta da Piacentini, Consonni, Stimpfl, Frige-

no ad evitare la retrocessione, arrivata con il 15° posto a sei punti dalla zona salvezza. La Cremonese, invece, si piazzò quinta a solo quattro lunghezze dal Rimini secondo (le prime due accedevano alla serie B). Così come allora le due squadre hanno obiet-

Il Pergo in azione in campionato

con la Cremo, tanto caro ai tifosi gialloblù che da anni gridavano “Aschedamini portaci allo Zini”. Torniamo alla stagione (1979-80) che ha visto Cremo e Pergo di fronte per l’ultima volta in campionato. I giallo-

giornale del

rio, Bonizzoni, Anzola, Fumagalli, Rottoli, Pirola, Previtali, Terzi, Salari, Rossi, Mazzoleri, Gramignoli, Albanese e Doldi (cremasco doc ed ex dell’Inter). I gialloblù non sfigurarono in un girone molto competitivo, ma non riusciro-

tivi diametralmente opposti: i grigiorossi di Iaconi puntano alla promozione sfumata sul filo di lana la scorsa stagione, mentre i gialloblù di Fortunato vogliono conservare una categoria conquistata con tanta fatica. L’avvio del Pergo

è stato sicuramente rassicurante, anche se nelle ultime domeniche la squadra ha rallentato la propria marcia, non conquistando forse quanto meritato sul campo. Ai cremaschi mancano sicuramente i due punti sfumati con il Verona, quando la vittoria sembrava cosa fatta. Del resto la società e l’allenatore non si illudevano di fare una passeggiata in un girone di valore, soprattutto dopo la scelta di tagliare a metà l’Italia, quindi con la presenza di squadre del centro-nord. Anche la Cremonese ha vissuto momenti difficili, ma la vittoria con la capolista Pro Patria ha riportato il sereno e quindi si annuncia un derby dalle tinte forti. Quanto vale la vittoria in un derby della provincia? Sicuramente tanto in casa gialloblù, ma non quanto una salvezza, che rappresenta l’obiettivo primario della società. Quanto è accaduto due stagioni fa è abbastanza emblematico. Il Pizzighettone,

Lo stadio Voltini, teatro del derby di lunedì tra Pergo e Cremonese

per due annate ai nastri di partenza in C1, è riuscito nell’impresa di vincere il derby con la Cremonese per ben due volte, ma i sei punti conquistati non sono bastati per evitare la retrocessione, arrivata poi ai playout. Ma ben figurare contro i cugini è l'imperativo dei giocatori gialloblù, vogliosi di riscattare immediatamente la sconfitta di Cesena. Eccola la rosa del Pergocrema 2008-2009 che ha conquistato sette punti in altrettante partite. Portieri: Pierluigi Brivio, Danilo Russo; difensori: Luigi Crisopulli,

Andrea Federici, Claudio Finetti, Matteo Gentili, Davide Ghilardi, Daniele Guidotti, Fabio Pilleri, Andrea Quaresmini, Stefano Ragnoli; centrocampisti: Cristian Boscolo, Paolo Facchinetti, Marco Garavelli, Alex Guerci, Andrea Marconi, Filippo Sambugaro; attaccanti: Alessandro Andreini, Roberto Bonazzi, Lauro Florean, Giuseppe Le Noci, Michele Tarallo. Allenatore: appena designato Oscar Piantoni, vice Danilo Bianco; preparatore dei portieri: Giuseppe Gatta; preparatore atletico: Gianluigi Pasinelli.


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