Il Piccolo del Cremasco

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CREMASCO Il

PICCOLO giornale del

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VENERDI’ 22 APRILE 2011 • Supplemento settimanale al n° 16 de “Il Piccolo Giornale”

€ 0,02 Copia Omaggio

UN BILANCIO GIUDICATO «DI LACRIME E SANGUE»

MULTE E PARCHEGGI: CREMASCHI SPREMUTI Posteggiare in centro ci costerà anche 1,50 euro l’ora perché la giunta Bruttomesso vuole racimolare altri 90mila euro dalla sosta delle auto. E le sanzioni? Un bottino di 840mila euro. Le tariffe cimiteriali? Incasso extra di 20mila euro LA POLEMICA

Ormai paghiamo politici ed eredi

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di Renato Ancorotti rancorotti@gmail.it

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ntonio Agazzi, presidente del Consiglio comunale, in merito alle lotte interne alla maggioranza, suggerisce una tazza di camomilla. A parte le blande virtù terapeutiche di questa pianta che viene considerata un infuso calmante, in questo momento non abbiamo alcun bisogno di sedativi, ma di forti energizzanti; perché i cittadini sono stanchi, delusi, arrabbiati. Il motivo? Uno fra i tanti: non solo paghiamo lo stipendio ai politici, ma anche ai loro figli, nipoti, mogli, mariti, zii che, guarda caso, o siedono in parlamento a Roma o a Bruxelles, o in qualche consiglio regionale, o ancora in aziende pubbliche. Un nepotismo in piena regola. Non solo la politica è diventata un mestiere che rende, ma è un mestiere che si eredita. E’ un malcostume che accumuna tutti i partiti. Berlusconi aveva promesso una “rivoluzione” liberale e la difesa strenua della meritocrazia, aveva garantito la diminuzione delle tasse, aveva dato la sua parola che avrebbe soppresso l’Irap. Insomma, che l’economia sarebbe stata la punta di diamante della sua strategia politica, stando dalla parte di chi produce ricchezza per il Paese. Cioè le imprese. E’ successo poco, troppo poco. E gli imprenditori, oggi come prima, si sentono sempre più soli. Soli di fronte a una concorrenza sleale, vessati dai lacci di una burocrazia onnivora, oppressi da una pressione fiscale da record. E’ lo stesso Stato che non aiuta le imprese, che non le agevola nella competizione globale, che non le fiancheggia nella conquista dei mercati; al contrario, le spreme come limoni. E molte di loro hanno già chiuso i battenti. Ora che si avvicinano le elezioni in alcuni importanti comuni come Milano - una consultazione che Berlusconi ha paragonato a un «test nazionale per il governo» – ecco il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, promettere un pacchetto di misure anti-burocrazia «entro un paio di settimane». Il mondo delle aziende plaude. Altro non possono fare, ormai, che sperare.

Approvato dalla giunta il bilancio di previsione 2011. «Un bilancio di lacrime e sangue» ha detto Walter Longhino, assessore al Bilancio. Tagli per 500mila euro. Fra questi: il riscaldamento, le spese postali, le manutenzioni, l'acquisto di materiale d’ufficio e l'arredamento diminuiscono per 80mila euro; le spese di rappresentanza decurtate di 30mila euro e il contributo al Folcioni defalcato di 60.000 euro. Gli aumenti, invece: il costo del parcheggio sale da 0,90 a 1 euro, o da 1 euro a 1,50 a seconda delle zone della città, per una maggiore entrata calcolata in 90.000 euro. Previsioni in aumento anche per le contravvenzioni che passano da 800.000 a 840.000

PASQUA 2011

Tra i tanti avvenimenti dolorosi di questo periodo, provenienti da ogni parte del mondo, che destano non poche preoccupazioni e smarrimento, giunga a voi la notizia più rassicurante, che apre a viva speranza: «Cristo è risorto!». Questa certezza ci deve continuamente ricolmare di gioia, perché è la motivazione profonda che ci induce ad avanzare, che ci obbliga ad aprirci a nuovi stili di vita. I drammi umani, che causano tanta sofferenza, non possono essere tali da impedirci di credere che le difficoltà presenti saranno superate, dal momento che Cristo, con la sua potenza d’amore, è risorto, ha già vinto e ci apre di nuovo le porte della Vita. «Le mie lacrime nell’otre tuo raccogli»: questa espressione di un Salmo che la Chiesa ci fa cantare, ci induce a credere che nessuna situazione personale e comunitaria, anche la più dolorosa, può essere condannata all’oblio;

euro. Aumento delle tariffe cimiteriali per un incasso extra previsto in 20.000 euro. Questi i dati più significativi che, prima la commissione consiliare per il bilancio, e poi il consiglio comunale dovranno prendere in esame. La dimostrazione della difficoltà che quest’anno in particolare gli amministratori hanno dovuto affrontare per definire le linee del bilancio di previsione, è resa evidente dal fatto che si giungerà alla sua ultima definizione non prima della metà di giugno, quando l’anno di riferimento sarà abbondantemente giunto alla metà del suo percorso. Servizio a pagina 17

che ogni avvenimento, anche il più sconcertante, ci invita ad avanzare nella via del bene, della giustizia e della solidarietà, dal momento che Dio sa ricavare il bene anche dal tanto male che constatiamo in noi e attorno a noi. Tutto infatti è nelle sue mani: perciò possiamo sperare che Dio Padre, che ha ridato la vita al suo Figlio crocifisso, continui a guidare efficacemente la storia degli uomini verso un avvenire di pace e di gioia, di fraternità e di solidarietà. Radicati in questa certezza, diventiamo appassionati costruttori di una nuova civiltà, fondata sull’amore, attraverso segni forti e inequivocabili, che ci impegnano in prima persona e ci aiutano a compiere scelte decisive per la realizzazione di questo progetto, che non è solo opera umana, ma divina, alla quale, però, Dio vuole associarci fin da subito. Se crediamo nella potenza della risurrezione di Cristo, che è la vittoria dell’amore sull’odio, del-

la luce sulle tenebre, della vita sulla morte, allora possiamo e dobbiamo sperare in un mondo rinnovato, anche a prezzo di un costoso impegno personale, che fa di noi uomini e donne pasquali. La redenzione del mondo, per opera di Cristo, è avvenuta «a caro prezzo», perché solo attraverso il dono di sé l’amore è credibile. Cristo ci coinvolge sempre più in questa sua opera attraverso la quale il mondo viene trasfigurato dall’amore e la terra diventa più abitabile. Buona Pasqua! + Oscar Cantoni, vescovo di Crema

L'INDISCRETO

Il senso della vergogna

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di Enrico Tupone tuponee@alice.it

a vergogna viene definita dai dizionari come: «Turbamento e timore che si provano per azioni, pensieri o parole che si ritengono sconvenienti». Trascrivete questa definizione perché penso sia imminente la sua sparizione dei dizionari. Nessuno si vergogna più: non si vergogna il politico che organizza festini con minorenni e prostitute, non si vergogna l’imprenditore che falsifica i bilanci frodando i risparmiatori, non si vergogna chi paragona la magistratura alle BR, non si vergognano le mamme che portano le figlie ai concorsi di bellezza, non si vergognano le figlie la cui unica aspirazione è far la velina, non si vergognano le candidate messe lì solo perché hanno “le tette grosse”, non si vergognano gli studenti che comprano gli esami, non si vergognano deputati e senatori per le pensioni d’oro e per le agevolazioni anch’esse d’oro, non si vergogna chi truffa l’assicurazione, non si vergognano i falsi invalidi, non si vergognano gli evasori fiscali, non si vergognano i truffatori, non si vergognano anche i fannulloni ma forse questi ultimi non sono così colpevoli da doversi vergognare. Ma perché continuiamo a votare coloro che non si impegnano a modificare la situazione di privilegio di deputati e senatori della Repubblica ? Un deputato ha diritto a un vitalizio che matura dopo 2 anni 6 mesi e 1 giorno trascorsi a Montecitorio. Attualmente godono il vitalizio della Camera circa 3 mila tra onorevoli e loro eredi. Nel 2005 lo Stato ha pagato per i vitalizi 122 milioni di euro e 1 milione 100 mila euro per il rimborso delle loro spese di viaggio. Ma come fanno i senatori a non vergognarsi davanti a chi prende 600 euro di pensione confrontati con gli 81milioni di euro spesi in 14 anni per i loro uffici a Roma ? Ma ora che li abbiamo svergognati la parola passa ai cittadini: votiamo solo i partiti che inseriscono nel programma elettorale la fine dello scandalo dei privilegi della classe politica.



CREMONA

Venerdì 22 Aprile 2011

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Numerosi cremonesi hanno preso parte all’inaugurazione. Il parcheggio, che conta 248 posti, costerà 1,50 euro all’ora LA SCHEDA POSTI AUTO: 248 (182 per la sosta breve a rotazione e 66 destinati alla vendita per i residenti) APERTURA: h. 0-24 TARIFFA: 1,50 euro/h MISURE: Il singolo posto auto misura generalmente mt. 2.40 x 4.75

Piazza Marconi, ecco il nuovo parcheggio

Le autorità al taglio del nastro per il nuovo autosilo

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l parcheggio del centro città, a Cremona, finalmente è una realtà. Grande la soddisfazione dei cittadini, i diretti fruitori, e degli amministratori: «Comincia così la restituzione alla città di un’area, di una zona, di un servizio da nove anni sottratto ai cremonesi, alla città» ha detto Oreste Perri nel suo discorso inaugurale. «E’ grande la soddisfazione per un amministratore quando vede realizzato un impegno preso davanti agli elettori e alla città, ma, sopra ad ogni cosa, quando riesce a dare alla comunità una nuova struttura e chiudere così un’enorme ferita del centro storico». Ma non ci si ferma qui, garantisce il primo cittadino: «Questo è solo un punto di partenza. Un risultato raggiunto, che ci impone di guardare avanti: le prossime tappe sono via Dante e viale Trento Trieste, il primo tratto della Strada Sud, l’eliminazione dei passaggi a livello, la sistemazione della viabilità della stazione ferroviaria. Tutti obiettivi concreti, e non sogni. Obiettivi che vogliamo portare a termine di qui a fine mandato». E l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Zanibelli, ha ricordato quanto l’assenza del parcheggio abbia pesato sulla vita quotidiana

di cittadini e negozianti. «Il parcheggio rappresenta un’opera importante per Cremona» aggiunge l’amministratore delegato di Saba Italia, la società che gestisce il parcheggio, Giovanni Venturelli. «Con la sua realizzazione, la città recupera uno spazio urbano di grande interesse e guadagna un servizio fondamentale per il pubblico, cittadino e turista, che potrà accedere facilmente alle zone centrali, rivitalizzandone la funzione

di centro commerciale naturale. Il nuovo parcheggio disporrà inoltre di un’area destinata ai residenti che potranno acquistare uno spazio di sosta privato, all’interno di una struttura funzionale e moderna». L’opera, la cui realizzazione è stata affidata all’impresa Beltrami S.p.A., è stata realizzata in project financing con un investimento complessivo di 13,7, sostenuto interamente dalla concessionaria Saba Italia che gestirà il parcheggio per i prossimi 36 anni. L’area per la costruzione del parcheggio è stata oggetto di importanti scavi archeologici, al termine dei quali sono stati rinvenuti oltre un milione di reperti di sei diverse fasi storiche, come ha testimoniato la funzionaria della Soprintendenza, Linn Passi Pitcher. «La disposizione interna della struttura è stata di fatto modificata in corso d’opera, allo scopo di mettere in evidenza parte di una pavimentazione romana in listelli di cotto, visibile sia dalla piazza che dal primo livello interrato». Notevole la partecipazione dei cittadini all’inaugurazione: a centinaia, dopo il taglio del nastro e i discorsi di rito, hanno visitato l’interno del parcheggio, curiosi di vedere l’opera finalmente terminata.

Giovanni Venturelli, il Vescovo Dante Lafranconi, Linn Passi Picher


Cremona

Europa si’ Europa no E’ indispensabile farne parte?

Ce lo spiega l’economista Francesco Timpano, direttore del Dipartimento di scienze economiche della Cattolica

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di Laura Bosio

arlare di Europa è diventata quasi una moda, soprattutto in termini negativi. Negli ultimi tempi la nascita di movimenti antieuropeisti si sta facendo sempre più incisiva e preoccupante: basti pensare a quanto accaduto in Finlandia: l’ascesa dei populisti antieuropei alle ultime elezion potrebbe infatti mettere seriamente a rischio l’approvazione degli aiuti economici e del pacchetto di salvataggio destinati al Portogallo, in quanto la Finlandia potrebbe negare il proprio assenso. La vocazione europeista dell’Italia, messa in discussione? Pensare che il nostro Paese è stato protagonista del processo di unità europea. Ma non solo: tale scelta è ancora assolutamente valida. Perché è indispensabile che l'Italia sia in Europa, lo spiega Francesco Timpano, direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e sociali Dises dell'Università Cattolica di Cremona e Piacenza. «Per l'Italia, con la politica economica che abbiamo attualmente, l'Europa è un'ancora di salvataggio fondamentale. E' infatti proprio per la specificità della nostra struttura economica che non potremmo mai permetterci di no essere europei». Entriamo nel merito dei motivi...

«Innanzitutto siamo un paese in cui l'esportazione rappresenta una grossa parte del Prodotto interno lordo, e l'appartenenza alla Comunità Europea ci fornisce un sostegno in più sotto questo punto di vista. In secondo luogo c'è la questione del debito pubblico, che in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti. L'appartenenza all'Europa ci obbliga a essere attenti ai nostri conti pubblici, e ci offre la possibilità di fare riferimento a un soggetto che ci pone delle regole ferree. Questa è una certezza in più. Tra l'altro, per rimanere in Europa bisogna porsi l'obiettivo di abbassare il debito, e questo ci rende più affidabili, ed è necessario per paesi come il nostro, che da anni hanno un debito alto».

A quanto ammonta il nostro debito? «Attualmente è intorno al 119120%. E, se non fossimo in Europa, avremmo la tentazione di aumentarlo. L'Unione infatti chiede che il debito sia pari al 60%. Noi siamo partiti con il 120, poi nel tempo siamo riusciti ad abbassarlo, arrivando al culmine ai tempi in cui Padoa Schioppa era ministro, quando si era scesi al 106%. Successivamente, invece, è tornato ad aumentare. Certo, se fossimo un paese in crescita potremmo anche permetterci di avere un simile debito, ma nelle condizioni in cui siamo è fuori discussione». Parliamo dell'appartenenza alla moneta unica: ci conviene?

«Senza dubbio. Innanzitutto perché è una moneta gestita da una banca che richiede dei paletti ben precisi, e una solidità monetaria antinflazionistica che, se non esistesse, ci porterebbe a tassi di inflazione decisamente più alti, in quanto spesso uno Stato, se non controllato, aumenta l'inflazione per ripagare il debito. La Banca Centrale Europea è uno dei pochi luoghi in cui ancora si fa ricerca e dove si può trovare il top degli economisti. Poi si può anche non essere d'accordo con la sua visione un po' rigida, ma bisogna riconoscere che negli ultimi anni ha assecondato una politica monetaria espansionista, con tassi di interesse bassi, ma che i paesi europei non sono spesso in grado di sfruttare». Dunque l'Europa porta solo vantaggi per noi? «Nel quadro attuale, il problema è che non riusciamo a trarre dall'Europa tutti i vantaggi che potremmo avere. Questo accade perché ci troviamo con un sistema economico che da 20 anni è fermo, e non riusciamo a creare sviluppo. Ci è difficile anche mantenere sul territorio grandi imprese, tanto che bisogna fare delle leggi apposite per difendere le compagnie di bandiera. Indubbiamente l'attuale condizione dell'Europa è di forte diffi-

Francesco Timpano

coltà, perché non si è riusciti a passare da un'unione economica a una politica. Mancano politiche di integrazione, bilanci comuni, politiche di difesa condivise, e via di seguito. Questo mette l'intero sistema in una situazione da cui sarà difficile uscire, e risulta un handicap soprattutto per paesi come il nostro, che avrebbe bisogno di maggior protezione». Quali sono i vantaggi che non riusciamo a cogliere? «Innanzitutto la possibilità di incrementare ulteriormente il nostro export, in un continente che possiede uno dei mercati più ricchi al mondo. Altra cosa che non riusciamo a cogliere è lo stimolo a migliorare l'efficienza del sistema Paese, tendenza che inve-

«Uscire dall’Ue? Un’ipotesi da non considerare»

Una manifestazione del "Perussuomalaiset", partito dei "Veri Finlandesi" che sostiene il movimento antieuropeista

ce è forte in altri paesi. Tra le opportunità non colte vorrei anche annoverare l'incapacità di sfruttare di più l'elemento di mobilità interna degli europei, che in Italia è molto scarsa, anche a causa di limiti linguistici. Questo non è positivo per lo sviluppo del mercato del lavoro: se fosse più integrato, migliorerebbe sicuramente l'efficienza del sistema. Ma l'Italia pecca anche in un'insufficiente coesione tra le regioni europee, cosa che invece accade in parecchi altri paesi. Del resto non riusciamo neppure a ridurre il gap tra Nord e Sud, mentre la Germania è riuscita a unificare est e ovest nonostante tutti i problemi che c'erano. Infine, in Italia sono molto carenti gli investimenti su innovazione e ricerca, su cui invece la Comunità Europea spinge molto. Cosa accadrebbe al nostro paese se uscissimo dall'Europa?


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«Le istituzioni europee devono essere messe in condizione di funzionare» E’

L’Onorevole Bruno Tabacci (Alleanza per l’Italia) sostiene l’inevitabilità di essere europei

intervenuto spesso sull’Europa Bruno Tabacci, co-fondatore di Alleanza per l'Italia, che ora motiva con convinzione l’idea per cui l’Italia non possa proprio fare a meno dell’Europa stessa. «Il tema di fondo riguarda il fatto che l'Europa è una necessità per molti paesi, e l'Italia è uno di questi: cosa potremmo mai fare fuori dall'Unione Europea? Quali opportunità avremmo? Per questo credo che lo spazio per l'euroscetticismo debba essere confinato in un'area molto ridotta. D'altro

canto, non abbiamo delle alternative percorribili, soprattutto alla luce del peso sempre più forte che hanno i paesi emergenti: cosa potrebbe fare un'Italia da 60 milioni di abitanti contro le potenze mondiali? Tutt'altra cosa è confrontarsi con i 550 milioni di abitanti dell'Europa». E la moneta unica? «Fa ormai parte del nostro sistema, e uscirne porterebbe a una situazione ingestibile. Paradossalmente, se dovessimo tornare alla lira, non riusciremmo neppure a pagare le bollette energetiche». Eppure si respira, in giro, un

«Gli antieuropeisti non sanno quello che dicono»

«E' un'ipotesi che non si dovrebbe neppure prendere in considerazione, ed è grave che alcuni politici stiano a discutere di questo. È però vero che in Europa sta montando un certo euroscetticismo, che preoccupa, anche se storicamente tutti i paesi hanno una componente antieuropeista». Prima ha affermato che siamo un paese che non cresce: come si può reagire a questa situazione? «Da un lato, bisogna puntare su scelte serie di lungo periodo. Sto parlando degli investimenti nell'innovazione, nella ricerca e nella formazione: cose di cui tanto si parla ma che non vengono concretizzate. La percentuale di occupati con laurea è di quindici punti inferiore rispetto a quella degli altri paesi, e questo dovrebbe farci riflettere. In Italia si crede che la laurea sia inutile, e questa mentalità non porta

da nessuna parte. Altra azione di medio/lungo periodo è promuovere la crescita della popolazione, che è in continuo calo: di questo passo finiremo con il diventare un paese di vecchi, che i pochi giovani rimasti avranno l'onere di mantenere. Nel breve periodo, invece, è fondamentale fare una politica fiscale che porti all'abbassamento delle tasse, soprattutto quelle sul lavoro: è necessario che nelle tasche dei lavoratori arrivi una percentuale dello stipendio lordo maggiore di quella attualmente percepita. Si era iniziato qualcosa quando si ragionava sul cuneo fiscale, ma poi non siamo più andati avanti su quella strada. Un altro grande tema su cui l'Italia dovrebbe lavorare è lo sviluppo del Sud: un luogo che ha forti potenzialità di crescita, che però non vengono sfruttate».

Bruno Tabacci

po’ di aria antieuropeista… «Sono persone che non sanno quello che dicono. Essere diventati un mercato unitario ci ha permesso di essere massa critica, e ci ha reso più forti. E ora

non possiamo certo permetterci di indebolirci». Qual è la sua opinione sulla politica europea? «Senza dubbio così non va. Le istituzioni devono essere messe nelle condizioni di funzionare, e per questo serve fare un passo avanti. In Europa non vi è infatti un vero centro di potere che decida sulla politica economica. In sostanza c'è la necessità di definire una politica economica dell'Unione europea che interagisca efficacemente con i compiti svolti dal sistema europeo delle banche centrali. Abbiamo bisogno di solidità politica e di una maggior forza decisionale: solo questo potrà rafforzare anche l'intero sistema politico europeo».

Silvana Comaroli, parlamentare leghista: «Fanno solo gli interessi delle grandi potenze»

«Restare in Ue? Solo se prima si revisiona il sistema» A contestare la presenza italiana in Europa è la Lega, che da sempre critica l'Unione Europea. «Questo perché, a parte dare continuamente delle imposizioni, non ha mai fatto molto» dichiara l'onorevole Silvana Comaroli, parlamentare leghista. «Non abbiamo mai capito la funzionalità di questa istituzione, e ci siamo sempre chiesti come il Parlamento europeo, così lontano, possa conoscere le esigenze dei vari paesi. Lo abbiamo visto anche nell'ultima vicenda, quelle dell'immigrazione tunisina, in cui non è stata in grado di capire il reale problema e lo ha affrontato nel modo più sbagliato». Quali sono le critiche che muovete all'Europa? «Ci infastidisce il fatto che spesso promulghi delle

norme che non hanno senso, e che a volte finiscono con il danneggiare i paesi. Fece scalpore, ad esempio, quella del cacao, in cui dichiarò che è possibile utilizzare anche i surrogati. Sono atteggiamenti che lasciano perplessi, e a volte mi viene il dubbio che facciano solo gli interessi delle grandi potenze economiche». Quindi… «Quindi se la situazione è questa non ha senso rimanere al suo interno. Per questo abbiamo voluto mettere in discussione la permanenza dell’Italia. Servirebbe una revisione totale del sistema-Europa. Un'istituzione che, peraltro, dovrebbe essere dei popoli, mentre invece è dei burocrati».

Silvana Comaroli


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Cremona

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Continuano gli arrivi di immigrati a Cremona Dopo i 30 di sabato scorso ne sono giunti altri, alcuni sono già ripartiti. Don Pezzetti (Caritas): «Faremo un corso di italiano a quelli che rimangono»

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«Cerchiamo un lavoro onesto, scappiamo dalla miseria e dalla guerra. A Lampedusa era un vero e proprio inferno» di Laura Bosio

l fenomeno della fuga dai Paesi africani in guerra, che si affacciano sul Mediterraneo, in specie dalla Tunisia, coinvolge tutto il Paese, e anche la nostra città vede arrivi e successive partenze, per altre destinazioni. Dei trenta migranti arrivati sabato scorso, ne sono rimasti 14, poi martedì sera ne sono giunti altri 10. Il flusso è continuo, ma la Caritas lo sta gestendo senza problemi. Ma chi sono questi migranti? Cosa fanno a Cremona? Cosa vedono nel loro futuro? Siamo andati a chiederglielo. A rispondere è Mohamed, l'unico che parla francese abbastanza bene, facendosi portavoce di tutti i sei che si radunano intorno a me, desiderosi di raccontarmi le loro storie. Storie che si somigliano tutte, quelle di Mohamed, Mehrez, Mohamed Salem, Saiuf, Ahbib, Ied. Sono giovani poco più che ventenni, partiti dalla Tunisia per raggiungere l'Italia con tante speranze nel cuore. «Là manca il lavoro e la guerra imperversa» racconta Mohamed, che di professione in Tunisia faceva il coiffeur, il parrucchiere. «Abbiamo così deciso di lasciare le nostre famiglie, perché alternative non ne avevamo. Alla nostra età non lavorare significa fare la fame, e anche le nostre famiglie hanno bisogno di soldi. La miseria è una costante nelle nostre terre». Purtroppo, l'accoglienza che hanno trovato una volta giunti nella nostra penisola non è stata delle migliori. «A Lampedusa siamo stati accolti male» spiega il giovane. «Eravamo stipati in luoghi poco spaziosi, e dormivamo dove capitava. Fare la doccia era un lusso che spesso non potevamo permetterci». Anche per questo l'arrivo alla Casa dell'Accoglienza cremonese è stato per loro una piacevole sorpresa: dalle docce a un letto caldo in cui dormire. Ma cosa vogliono questi ragazzi? La

A Bozzolo è polemica sugli arrivi L'accoglienza non è qualcosa di scontato per tutti. A Bozzolo, paese in provincia di Mantova ma sotto la Diocesi di Cremona, l'arrivo inaspettato dei 30 immigrati (che prima di essere ospitati alla Caritas erano stati destinati presso degli alloggi di una cooperativa a Bozzolo) ha fatto storcere il naso all'amministrazione comunale. «Ho saputo per vie del tutto informali dell’arrivo dei trenta tunisini a Bozzolo da ospitare presso alloggi in possesso della cooperativa sociale San Lorenzo» ha detto il sindaco, Anna Compagnoni. «Mi sono immediatamente attivata affinché l’Ufficio Tecnico comunale ef-

fettuasse un sopralluogo insieme alla Polizia Locale per verificare l'idoneità di queste abitazioni. A seguito di questa verifica, il Comune di Bozzolo ha attestato che in Cascina Corte Alta Cerese non risultano idonei ad essere alloggiati». Neppure l’assessore alle politiche sociali del vicino comune di San Martino, Cedrik Pasetti, ha apprezzato le modalità con cui la delicata situazione è stata trattata: «Anche noi, e parlo anche a nome del mio Sindaco, non abbiamo avuto alcuna informazione in merito, nonostante la Cascina Corte Alta Cerese disti pochi passi dal nostro centro abitato». Alcuni giovani tunisini giunti a Cremona nei giorni scorsi

risposta è unanime: lavoro. «Qualsiasi tipo di lavoro ci va bene» sottolinea Mohamed. «L'urgenza è quella di lavorare, e penso che ci fermeremo a Cremona, una città che ci piace molto. Magari qui troveremo anche una ragazza, anche se le italiane sono molto diverse dalle tunisine. Dovremo imparare a conoscerci a vicenda». Agli stranieri, giunti da Caserta a Milano e, successivamente, indirizzati in diverse strutture della Regione, è stato rilasciato, al loro arrivo presso la Casa dell’Accoglienza, il permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari, della durata di sei mesi, concesso sulla base del D.P.C.M. 5 aprile 2011. Tale documento consentirà agli interessati, titolari di un documento di viaggio, di spostarsi liberamente nei Paesi dell’Unione Europea, conformemente alle previsioni della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen. «E' stato applicato, nella gestione di questi flussi, l'articolo 20 del Testo unico

sull'immigrazione» spiega don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese, la struttura che ha accolto i migranti. «La situazione non ci sta creando problemi. Abbiamo dedicato a loro un intero piano della struttura, perché possano

Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremona

stare insieme». L'accoglienza, peraltro, segue delle regole ben precise. «Non appena arrivati li abbiamo fatti visitare dai volontari dell'associazione Articolo 32, e abbiamo valutato le prospettive di ognuno. Abbiamo invitato una persona che ha spiegato loro le regole della struttura e gli orari in francese, e li abbiamo dotati, in collaborazione con le forze dell'ordine, dei permessi di soggiorno. Successivamente, tutti gli ospiti sono stati registrati, ed è stato consegnato loro un kit di beni di prima necessità». Non tutti, naturalmente, sono rimasti a Cremona. «C'era chi voleva andarsene in Francia, per ritrovare dei familiari, chi invece si voleva recare in altre città. Qualcuno aveva dei fratelli o dei cugini da raggiungere, altri semplicemente cercano un lavoro, e sono quelli che per lo più sono rimasti qui. Presto organizzeremo per loro un corso di italiano, per poi assisterli nella ricerca del lavoro». La Caritas ha anche lanciato un appello

alle famiglie cremonesi, a cui qualcuna ha aderito: quello di ospitare alcuni di questi ragazzi per il pranzo di Pasqua. «Si tratta di un piccolo segnale di accoglienza, perché si sentano benvenuti» conclude Pezzetti. Dal canto suo, la Chiesa cremonese non è rimasta ferma a guardare, e già il giorno dopo il loro arrivo il vescovo Dante Lafranconi si è fermato alla Casa dell'Accoglienza di Cremona per incontrare i migranti tunisini. Il presule ha dialogato con alcuni ospiti, informandosi sul loro stato di salute e sul viaggio che hanno intrapreso dal loro paese per giungere in Italia. Monsignor Lafranconi ha dato loro il benvenuto della comunità cristiana e successivamente ha visitato i locali nei quali sono ospitati. Il vescovo ha ribadito il dovere della solidarietà e dell'ospitalità e ha auspicato che le famiglie cremonesi si aprano all'accoglienza, magari, appunto, anche con l’invito per il pranzo di Pasqua.

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Cremona

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Nuovi gruppi politici che guardano al centro La politica locale è in grande movimento: dopo le amministrative non si escludono riallineamenti

Nasce ufficialmente Popolari Italia Domani, si consolida Fli e si parla sempre più di Terzo Polo

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Terzo polo, Giovanni Biondi (Api) è ottimista

di Federico Centenari

«Percorso difficile, ma gli altri ci raggiungeranno»

randi manovre al centro nella politica cremonese. Da sempre l’area moderata e centrista è in continuo ribollire, ma ultimamente anche all’ombra del Torrazzo si avverte un fermento particolare. Complici anche le divisioni interne al Pdl e la recente ondata polemica che ha investito il Pd, è proprio dall’area centrista che arrivano i segnali di un possibile mutamento del panorama politico. PID - Organico al centrodestra ma originato da una scissione nell’Udc è il nuovo movimento fondato dall’attuale ministro Saverio Romano, Popolari Italia Domani. Il partito, di matrice cattolico-democratica, è realtà anche qui, dove può già contare su un consigliere comunale, Andrea Vacchelli. Uscito dal Pdl, al quale era approdato dopo un passato in Forza Italia, Vacchelli ha aderito a Popolari Italia Domani (Pid), è uscito dal gruppo del Pdl in Consiglio e si è unito al gruppo misto già nei mesi scorsi. La nuova formazione è stata presentata ufficialmente martedì 19, alla presenza del coordinatore regionale Lui-

Andrea Vacchelli (Pid)

gi Baruffi, già segretario lombardo dell’Udc. «Popolari Italia Domani ad oggi è presente in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ma puntiamo ad essere una realtà nazionale», ha spiegato nell’occasione Vacchelli, che per il Pid ricopre anche l’incarico di vicepresidente regionale. Nessun dubbio sulla collocazione politica: il Pid è parte integrante della maggioranza di centrodestra anche a Cremona. «Il sindaco Perri e il presidente Salini possono contare su di noi e sul ministro Romano», assicura Vacchelli. Quello fondato dal ministro Ro-

mano, ha aggiunto Baruffi, si propone come «un partito nuovo, moderato ma non conservatore, un partito che si rifà alla Dc e che vuole continuare su quel solco». E se Vacchelli ha scelto il Pid lascando senza troppe polemiche o rimpianti il Pdl, Baruffi ha aderito al progetto del ministro Romano lasciando l’Udc, al quale non manca di mandare qualche stoccata. «Qui sento quello che era l'Udc prima del 2008» ha commentato Baruffi, «un partito di ispirazione cattolica e moderato. Adesso, in questo sistema elettorale, non c’è spazio per avventure personalistiche. E qui sta l'errore dell'Udc, che non sceglie. Cito il caso di Milano: l'Udc è il terzo polo con ex missini e con l'Api, ma con questa legge non c’è storia. In vista del ballottaggio, una parte del partito dice che starà con Pisapia, un’altra che non sceglierà e un’altra con la Moratti. Allora dove sta l’armonia, dove stanno le responsabilità? Non si può dire “decideremo dopo”. E’ troppo comodo». La nascita di Popolari Italia Domani a Cremona, hanno assicurato Vacchelli e Baruffi, può contribuire al rilancio del comparto agricolo locale. Questo proprio in virtù dell’attuale incarico governativo del leader del movimento. «Sensibilizzeremo il ministro Romano (titolare della delega all’Agricoltura; ndr) ad essere presente con una certa frequenza in queste zone per capire meglio il disagio che qui c’è» ha garantito Baruffi. «Oggi non bastano incontri interpersonali, con questa o quella categoria. Sono importanti ma non sono tutto. Quello che manca è una cabina aperta a tutti

Emiliano Ferrari (Fli)

e che trovi sviluppo attraverso una regia che potrebbe essere gestita proprio a Cremona. Perché l'agricoltura è qui e da qui deve arrivare il segnale». La prima visita del ministro dell’Agricoltura in città è già in agenda: la data deve essere confermata, ma Baruffi ha anticipato che l’esponente di governo dovrebbe essere a Cremona giovedì 28 aprile. FLI – Per un partito che si presenta formalmente, uno che consolida la sua presenza a livello locale. Futuro e Libertà è realtà a Cremona e in provincia da alcuni mesi ormai. Qui il partito di Gianfranco Fini ha una quindicina di circoli per un totale di circa duecento iscritti e conta su due consiglieri comunali, Roberto Gandolfi ed Emiliano Ferrari, entrambi nei banchi del misto. Da qualche giorno Futuro e Libertà può anche contare su una struttura piuttosto consolidata. Coordinatore provinciale è Osvaldo Micheli, mentre sul fronte cittadino è fresca la nomina a coordinatore di Paola Aramini.

Le amministrative sono vicine: cosa cambierà?

TERZO POLO - Anche Futuro e Libertà, per quanto riguarda Cremona, si colloca a supporto del centrodestra, sebbene spesso come voce critica. Proprio qui, tuttavia, sta l’anomalia del “caso cremonese”. Mentre a livello nazionale prende forma il «Terzo Polo» con FLI, Udc e Alleanza per l’Italia, qui la situazione è decisamente più fluida, con Fli e Udc alleati (non sempre graditi) di Pdl e Lega sul versante comunale. Diverso ancora il caso provinciale, dove Futuro e Libertà non ha consiglieri, mentre ne ha, con Giovanni Biondi e Massimo Araldi, Alleanza per l’Italia.

Roberto Gandolfi (Fli)

Ma se sul Comune i due terzi del terzo polo stanno con il centrodestra, in provincia la nuova aggregazione centrista fatica ad emergere. Anzi, per quanto riguarda Alleanza per l’Italia, di alleanze con Pdl e Lega - coerentemente con il dettato nazionale -, neanche a parlarne. Ma le amministrative sono vicine e molti, tra i politici locali, sono pronti a scommettere su importanti cambiamenti nel quadro politico subito dopo l’appuntamento con le urne.

Caso Tamoil, il Pd si impegna a vigilare e fare approfondimenti Il Pd cremonese torna a parlare di Tamoil, esprimendo soddisfazione per l'accordo firmato a inizio mese. E' il partito stesso ad affermarlo, in un comunicato. «Il Pd, con il lavoro dei suoi parlamentari, si è fatto portavoce degli interessi dei lavoratori e del territorio dimostrandosi una forza capace di lavorare e trovare soluzioni» si legge nel documento. «Siamo però consapevoli che, al di là della Tamoil, esistono sul territorio altri gravi problemi occupazionali che coinvolgono centinaia di lavora-

tori, famiglie e il loro futuro. Ciò non fa diminuire il rammarico per aver perso sul territorio comunale l'ennesimo sito di produzione». Sul fronte della bonifica, «il Pd s’impegna davanti alla cittadinanza a vigilare che tale bonifica avvenga nei modi e nei tempi più corretti». Infine in relazione alla cosiddetta ”re-industrializzazione” dell’area Tamoil, «la Direzione Cittadina del Pd si riserva ulteriori approfondimenti, da collegarsi con idonee politiche di programmazione e coordinamento industriale ed artigianale».

A livello nazionale il percorso è a buon punto. A livello regionale non mancano segnali importanti, come l’alleanza in vista delle amministrative a Milano. Difficoltà, invece, si registrano sul fronte provinciale, dove il Terzo Polo stenta a decollare. Così il consigliere provinciale Giovanni Biondi riassume il quadro dei rapporti tra Udc, Futuro e Libertà e Alleanza per l’Italia. Già consigliere per il Pd, Biondi è stato tra i primi ad aderire ad Alleanza per l’Italia (Api), quando Francesco Rutelli ha rotto con il Pd. Per l’Api, Biondi è coordinatore provinciale, vicecoordinatore regionale con ruolo di portavoce e, insieme a Massimo Araldi, consigliere provinciale. «A livello nazionale il percorso è avviato e siamo molto avanti» commenta. «A livello regionale un po’ meno, ma sulle scelte che contano, vedi le amministrative a Milano, c’è una linea comune». Più difficile, s’è detto, avviare il dialogo sul fronte cremonese. «Qui è difficile» spiega «perché ci sono appartenenze pregresse. L’Udc è organico alla maggioranza e Futuro e Libertà, rappresentato solo in Comune, anche». La costruzione del Terzo Polo cremonese, dunque, «sarà più lenta e più difficile, ma sono certo che dopo le prossime politiche il processo subirà un’accelerata e so che gli altri ci raggiungeranno». Un segnale per marcare ulteriormente le distanze tanto dal centrodestra quanto dal centrosinistra, Biondi l’ha dato giusto martedì in consiglio provinciale. La sua è stata infatti l’unica astensione in sede di voto del bilancio consuntivo della giunta Salini (le astensioni sarebbero state due, ma Araldi non era presente alla seduta per motivi personali). Con l’astensione, Biondi si è smarcato anche dall’opposizione, compatta per il no al bilancio, facendo emergere quella linea "terza" che si propone di portare avanti il Terzo Polo. «Mi sono astenuto» spiega Biondi «per diverse ragioni. In primo luogo perché ritengo che questa maggioranza abbia fatto anche cose buone. Ad esempio la tenuta dei conti pubblici e la razionalizzazione della macchina amministrativa. Certo, poi ho contestato la debolezza dell’ente su altri fronti, come sulle grandi questioni: ha perso il pendolino, rischia di perdere i fondi per la Paullese e quelli per il Po». Detto questo, la ragione "politica" del voto in autono-

Giovanni Biondi (Api)

mia rispetto all’opposizione risiede proprio nel progetto a monte. Spiega Biondi: «Ho aderito ad Alleanza per l’Italia, che si pone nel terzo polo, un progetto alternativo al centrodestra e al centrosinistra. Pertanto, su questa linea vado avanti imperterrito anche a livello locale». «Politicamente la mia scelta l’ho fatta» continua «e la mia linea resta distinta da quella dei due poliì. Rispetto all’attività amministrativa, ho cercato di partecipare al coordinamento delle opposizioni, ma ritengo fallito quel percorso. D’ora in avanti ci sarà un’opposizione di centro ben distinta dall’opposizione di sinistra». Anche perché, chiarisce il consigliere già amministratore con Gian Carlo Corada e Giuseppe Torchio, il confronto interno recentemente aperto nel Pd lo ha sorpreso in negativo. «Alla base del mio voto in consiglio» dice infatti Biondi «c’è anche un ragionamento dettato dalla contingenza. Le polemiche e certe dichiarazioni del Pd, in generale, ma anche nello specifico di Torchio, mi hanno spinto ancor più a prendere questa decisione. Quando leggo che Magnoli, che comunque ha tutto il diritto di avviare il rinnovamento nel suo partito, dice di vergognarsi del programma da noi presentato due anni fa alle elezioni, faccio fatica a capire quale sia il disegno. Io ho partecipato a quell’esperienza con Corada e con Torchio e la considero positiva. Entrambi hanno presentato un programma molto serio e se aveva un limite era quello di esser vagamente faraonico. Altro che vergognarsi». «Mi tengo ben distante dalle attuali scelte politiche del Pd locale» incalza. «Non le condivido così come non condivido le dichiarazioni fatte in questi giorni. Personalmente proseguo con la mia scelta in autonomia, tanto che chiamerò il gruppo “Api verso il nuovo polo” e porterò avanti una linea di opposizione ben distinta da quella che porta avanti questo centrosinistra». f.c.

«Proseguo con la mia scelta in autonomia»


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Cremona

Venerdì 22 Aprile 2011

Intervista all’assessore comunale che si dichiara soddisfatto di quanto presentato: «E’ al di sopra di ogni aspettativa»

Roberto Nolli: «E’ un Bilancio pieno di investimenti» La promessa: tasse e tariffe a domanda individuale non verranno toccate, neppure quella sui rifiuti. Aumenta però l’irpef

L’

di Laura Bosio

assessore Roberto Nolli lo presenta così: quello del Comune per il 2011 sarà un bilancio di investimenti. «Il primo dato è che il nostro bilancio è uno di quelli meno in sofferenza rispetto a molte altre amministrazioni locali» spiega l'assessore. «Nella crisi in cui ci troviamo attualmente questo bilancio è sicuramente oltre qualsiasi aspettativa, specialmente se si pensa alla situazione in cui eravamo solo due anni fa. Siamo riusciti a riequilibrare entrate e uscite». Lei ha parlato di investimenti… «Nel prossimo triennio sono messi a bilancio 93 milioni di investimenti, tutti finanziati con certezza. In complesso è un bilancio da 125 milioni, di cui 46 di investimenti per il 2011 e altri 47 per i due anni successivi (40 nel 2012 e 7 nel 2013)». Però avete previsto un esborso maggiore a carico dei cittadini... «L'unica variazione è quella dello 0,20% dell'addizionale Irpef, che incrementa la pressione fiscale media del cittadino da 23% a 23,2%, cifra che poi scende a 23,18 in quanto i redditi fino a 9mila euro non devono più pagare nulla. In totale si parla quindi di un incremento dello 0,79 rispetto alla pressione fiscale media dell'anno scorso, quando l'inflazione ufficiale è pari a 2,45%, e l'aumento stabilito su base Istat è di 1,9%. L'aumento voluto dal Comune ci riporta nelle casse circa 2 milioni e 200mila euro circa, pari al taglio dei trasferimenti dallo Stato, che è di 2 milioni e 100mila euro circa». Quindi, non ci saranno altri aumenti? «Assolutamente no. Abbiamo deciso di non applicare la tassa di scopo, la tassa di soggiorno, non abbiamo toccato le altre imposte locali, non abbiamo modificato la tariffa rifiuti. Non toccheremo neppure alcuna delle tariffe di servizio a domanda individuale. A fronte di tutto ciò non abbiamo tagliato nulla in nessun settore, confermando gli stanziamenti precedenti».

Come verranno impiegate le risorse del bilancio? «Innanzitutto verrà incrementata la spesa sociale, con uno stanziamento di 500mila euro in più, per un totale di 7.100.000 a bilancio. Il nostro è uno degli indici più alti di Lombardia ed Italia per quanto riguarda la spesa sociale: assistiamo infatti circa il 12% della popolazione residente. Del resto l'aumento della spesa era d'obbligo, in quanto si sono aperte delle necessità in più, legate alla crisi economica». E gli interventi sulla cultura, che a Cremona costituirebbe un polo di interesse davvero da valorizzare? «Anche in questo settore crescono gli stanziamenti, per un importo di circa 400mila euro, che vanno al Ponchielli, all'Istituto Pareggiato Monteverdi, al Festival di Mezza Estate, alla Triennale del violino e ad altre iniziative culturali e turistiche». Parliamo degli investimenti che prevedete «Sono 46 milioni che verranno investiti in diverse direzioni: da via Dante alla Strada Sud, al museo del Violino, alla riqualificazione della stazione e del parcheggio relativo, all'allargamento di via Mantova nel segmento che porta all'ingresso in autostrada. Altro investimento sarà la realizzazione dei sottopassi ferroviari di via Brescia e via Persico, per circa 11

«Stanziamento di 500mila euro in più per la cultura»

Entro il 2012 contiamo di far partire i lavori per la realizzazione della Strada Sud

La spesa sociale verrà incrementata di 500mila euro, per far fronte alle richieste di assistenza, che si fanno sempre più pressanti milioni, mentre altri 7 verranno destinati ad interventi di edilizia popolare». Da anni, la Strada Sud è una questione all’attenzione delle Amministrazioni. A che punto siamo? «Si parla di un investimento di sei milioni e mezzo, che copriranno buona parte dell'intervento. Contiamo di arrivare al termine della fase progettuale nel 2011, per poter partire con i lavori nel 2012. Ma mi consenta di citare anche gli interventi già realizzati si è sistemato il Palazzetto dello Sport per permettere alla Vanoli di giocare a Cremona; si è rifatta piazza Stradivari con l'eliminazione della pensilina e la siste-

mazione della pavimentazione; si sono realizzate la terza e quarta palazzina di Cremona Solidale; abbiamo riaperto via Goito; dulcis in fundo abbiamo portato a termine il parcheggio Marconi, ed entro due o tre mesi verrà inaugurata anche la piazza. Poi entro fine anno, grazie ad Arvedi, avremo anche il museo del violino. A tutto questo si aggiunga il gran numero di cantieri aperti per la manutenzione dei sottoservizi (fogne e tubature del gas), che sono considerati politicamente poco apprezzati, ma che sono necessari per mettere in sicurezza l'intera via con le sue abitazioni. Specialmente in situazioni come corso Vittorio

Emanuele, dove questi lavori non venivano fatti da circa un secolo». Tempo fa, in un'intervista, aveva parlato della necessità di ottimizzare la gestione delle società partecipate: un tema non semplice da affrontare… «Abbiamo conferito in Lgh alcuni aspetti di Aem, che hanno portato il Comune di Cremona ad essere il primo socio della società, e ad assegnare deleghe importanti al suo presidente, nominato dal sindaco. Tutto questo ci permette di avere un maggior controllo su alcuni aspetti di vitale importanza. Si sta ora procedendo con una riorganizzazione dei contratti di servizio (calore, illuminazione, semafori, parcheggi, varchi, ecc) che abbiamo con Aem, che porterà a una riorganizzazione della struttura aziendale di Aem, e al miglioramento dei servizi al cittadino. Senza un'operazione del genere il rischio sarebbe che tali servizi vadano a gara di appalto, e siano vinti da società non controllate dal Comune, e che quindi potrebbero causare problemi al territorio.

Dunque cerchiamo di continuare a gestirli "a casa nostra". E' inoltre in corso la riorganizzazione di Cremona Solidale, collegata alla Fondazione Città di Cremona e ai servizi sociali del Comune, attraverso un progetto di ottimizzazione di questi tre settori, così legati tra loro». E per il comparto farmacie? «Stiamo avendo un ottimo approccio con la società di maggioranza della società di gestione delle farmacie, grazie al quale si sono messe in campo numerose iniziative per la promozione della salute, a vantaggio della comunità». Un nodo difficile da sciogliere è quello del trasporto pubblico locale. Quale sarà il futuro di Km? «Il contratto è in scadenza, e da parte del Comune è ora previsto un riassetto del Piano urbanistico, viabilistico e di parcheggio. Questo però dovrà essere fatto in funzione della normativa che deciderà la tipologia di gara che verrà messa in campo. Senza dubbio si vuole lavorare su un rinnovamento dei mezzi, sulla revisione delle fermate, con la presenza di maggiori comodità durante l'attesa, come paline elettroniche, ripari, panchine e via di seguito. Tuttavia la variabile in ogni nostra decisione sarà appunto il bando regionale, e i termini di regolamentazione del trasporto stesso. La cosa certa è che oggi il servizio presenta ampi spazi di miglioramento».

«Stiamo revisionando i contratti di servizio con Aem»


Cremona

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Pd, Agostino Alloni: «Io sto con Titta Magnoli»

L’ex presidente della Provincia, oggi consigliere regionale, risponde alle nostre domande sulle dichiarazioni del segretario dei democratici

«E’ vero che servono volti nuovi: tutta la politica italiana ha bisogno di un ricambio e deve interessarsi di più ai giovani»

A

di Giulia Sapelli

gostino Alloni, cremasco, 56 anni, ex vice presidente della Provincia, oggi consigliere regionale del Pd, è considerato l’uomo “vincente” del partito: ha infatti ottenuto 8592 voti di preferenza alle ultime elezioni regionali del marzo 2010, mille voti in più rispetto a Gianni Rossoni, candidato storico del Pdl. Alcuni sostengono che se Alloni si presentasse come candidato sindaco alle prossime elezioni comunali a Crema, probabilmente vincerebbe a mani basse, godendo infatti di un consenso trasversale e di grande reputazione e apprezzamento come politico e come amministratore, anche da parte di coloro che abitualmente non votano per il centrosinistra. La politica è la sua grande passione: è stato il sindaco più giovane d’Italia, eletto primo cittadino all’età di 22 anni, nel suo comune di nascita, Pianengo. Gli viene riconosciuta una grande onestà intellettuale e il pregio di dire sempre quello che pensa. Lo abbiamo intervistato riguardo alle ultime vicende interne al Partito democratico, in particolare sulla relazione e sulle ultime dichiarazioni del segretario provinciale Titta Magnoli, evidenziate anche nell’intervista pubblicata sull’ultimo numero de Il Piccolo. Le recenti dichiarazioni del segretario provinciale Titta Magnoli hanno suscitato dibattito e reazioni all’interno del partito. Cosa ne pensa e qual è la sua posizione in merito? «Le argomentazioni di Titta sono “vecchie” di 3 mesi e fa specie che facciano notizia oggi. Nel merito, sono le stesse che il segretario aveva ripetuto a fine febbraio a Cremona davanti a tutti i coordinatori di circolo del Pd provinciale e della stessa direzione. Pochissime le voci discordanti. Questo significa due

cose: il Partito è coeso e d’accordo con Magnoli; il Pd non è più, almeno qua a Cremona, un insieme di ex Ds e ex Margherita. E io sto con Titta Magnoli». Ritiene che la situazione che si è venuta a creare possa danneggiare il partito? «Assolutamente no. Ho già detto: il Pd non è, e non deve essere, la somma di ex, ma una aggregazione che guarda avanti e che deve creare le condizioni per governare le istituzioni locali. Un Paese che mai come ora ha bisogno di una nuova classe dirigente politica. Magnoli ha parlato della necessità di volti nuovi del Pd. Qualcuno si è subito risentito accusandolo di poca chiarezza. «Ogni organizzazione, non solo politica, che si rispetti e che voglia contare deve investire su “volti nuovi”, come lei li ha chiamati. E’ una necessità vitale. La politica italiana ha bisogno di un ricambio e il Pd non è da meno. E Magnoli fa bene ad insistere. Il segretario provinciale sostiene

che i giovani non vengono coinvolti a sufficienza: è vero, a suo avviso? C’è una sorta di ostruzionismo da parte dei più “vecchi”? «I giovani sono poco interessati alla politica anche perché la politica è poco interessata a loro. Quasi il 30% è senza lavoro; la scuola perde pezzi e delinea un futuro incerto. I giovani sono il nostro futuro e un partito serio deve investire su di loro. La segreteria provinciale del Pd è composta da giovani trentenni, tutti laureati: chi può non essere d’accordo? Non credo ci sia ostruzionismo, ma forse una sottovalutazione di un percorso inevitabile. I cosiddetti “vecchi”, tra i quali mi metto anch'io, sono una risorsa, con il loro bagaglio di esperienza e di concretezza». Un punto importante della relazione del segretario provinciale riguardava il fatto che uomini del Pd non devono ricoprire incarichi nella giunta di centrodestra. Qual è la sua posizione in merito? «Intanto diciamo una cosa: la presen-

Le idee migliori e più innovative sono le nostre. Basta vedere cosa è successo in questi due anni za di “uomini del Pd” all’interno delle aziende significa che le scelte compiute allora sono state valide e che oggi il centrodestra è in difficoltà a scegliere dirigenti altrettanto capaci. I “nostri” devono accettare di rimanere a capo delle aziende? E’ una scelta personale di ognuno di essi. Quello che è certo è che il Pd non si deve sentire rappresentato politicamente da loro e che deve mantenere le “mani libere”. Essere d’accordo o meno sulle strategie aziendali è una variante indipendente dalla presenza dei “suoi uomini” al comando». Si è parlato di un programma elettorale in cui è mancato un progetto e dove predominava il personalismo: è d’accordo? «Nella politica di oggi prevale spesso il personalismo dovuto in parte anche ai sistemi elettorali diretti. Va trovato un giusto mix che valorizzi l’organizzazione nel suo insieme e dispieghi i programmi e le loro differenze programmatiche e valoriali. Il progetto non è mancato: semmai non era chiaro e noi non siamo stati capaci di esporlo; forse anche per stanchezza. Le idee migliori e più innovative sono le nostre, basta vedere cosa è successo in questi due anni e le occa-

sioni perse dal centrodestra. A partire dal “patto per lo sviluppo” che è stato abbandonato e che era invece lo strumento giusto per spingere, tutti insieme, verso un progetto condiviso». Quali sono, a suo giudizio, i punti deboli del Pd? «Dobbiamo investire sui giovani, sui nuovi saperi, rompere il diaframma che divide la politica dal paese reale; dobbiamo trovare un “frame”, un quadro d’insieme dentro il quale costruire una vera alternativa al governo del Paese, a partire da Cremona e dalla Provincia. Anzi, a partire da Soresina tra un mese e da Crema tra un anno. C’è bisogno di un ricambio e per questo Titta fa bene a non guardare indietro». Cosa serve al partito per vincere le prossime elezioni? «Serve certamente coesione, e dobbiamo trasmettere fiducia. Abbiamo però bisogno di costruire un progetto credibile e innovativo attorno al quale creare le condizioni perché la politica ritorni ad essere frequentata non solo dagli “esperti” e diventi un qualcosa di serio e utile per costruire un paese diverso da quello che Berlusconi e il centro-destra ci stanno indicando».


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Cremona

Venerdì 22 Aprile 2011

Arena Giardino, il gestore del cinema cita in causa il Comune Caso Arena Giardino. Davanti al giudice Tito Preioni, il gestore dell’Arena, Giorgio Brugnoli, assistito dall’avvocato Massimiliano Cortellazzi, e il legale del Comune di Cremona, l’avvocato Enrico Cistriani. Brugnoli ha chiesto al giudice un ricorso in via di urgenza per una serie di presunte violazioni che l’amministrazione comunale avrebbe commesso rispetto ai contenuti della convenzione sottoscritta a suo tempo per l’utilizzo dell’area di proprietà comunale. Al termine dell’incontro il giudice Preioni, che ha caldeggiato che le parti arrivino ad un accordo, si è riservato la decisione. Secondo quanto stabilito, l’Arena è stata concessa in uso al titolare dell'esercizio cinematografico per effettuarvi almeno 60 rappresentazioni cinematografiche all'anno, nel periodo dal 29 maggio al 10 settembre, e con l'obbligo di riservare e garantire al comune di Cremona, nello stesso periodo,

30 giornate per le proprie iniziative. Di fatto, però, le iniziative del Comune avrebbero finito per intralciare pesantemente quelle del gestore cinematografico. Secondo Brugnoli, «il Comune, subito dopo la sottoscrizione della convenzione, ha attuato una serie di interventi strutturali non concordati che sono venuti a stravolgere l’essenza, l’armonia e la destinazione d’uso del locale, relegando, di fatto, l’attività cinematografica ad un ruolo marginale». Brugnoli ha sostenuto: «le imponenti opere realizzate, se hanno dato vita ad un contenitore di spettacoli della capienza di 2.700 posti a sedere, hanno inevitabilmente stravolto la proporzionalità dell’intera opera. Il palcoscenico è stato realizzato unitamente ad una copertura sostenuta da enormi tralicci meccanici il cui posizionamento diminuisce notevolmente la visuale dello schermo di protezione, riducendo drasticamente la potenziale visione ottima-

le cinematografica a soli 300 posti». «Tutto ciò», ha continuato Brugnoli, «non solo riduce il numero, per ogni spettacolo, di biglietti vendibili, ma ha costretto e costringerà il sottoscritto, se non si riuscirà a correre ai ripari, ad astenersi da una programmazione che preveda films di grande richiamo come le anteprime della stagione a venire, che, di norma, coinvolgono ad ogni proiezione un gran numero di spettatori. Inoltre l’installazione del palcoscenico ad un’altezza di 1,20 metri costituisce un aspetto penalizzante per gli spettatori delle prime due, tre file». Con il ricorso in via di urgenza, Brugnoli ha chiesto di far eseguire, da parte del Comune e a sue spese, i necessari lavori per consentirgli di svolgere correttamente la sua attività cinematografi-

ca, di poter tornare all’utilizzo di un ampio schermo, del sistema acustico precedente, di sfruttare tutti gli originari posti a sedere, di poter organizzare una regolare programmazione e di essere avvisato tempestivamente delle iniziative che il Comune intenderà svolgere. Da parte sua, l’amministrazione comunale ha definito «quantomeno singolare» che Brugnoli abbia «promosso un’azione cautelare a distanza di due anni da quelli che lo stesso definisce comportamenti lesivi perpetrati dal Comune subito dopo la sottoscrizione dell’atto di concessione dell’Arena Giardino». «Un ricorso supportato da argomentazioni talvolta pretestuose e per di più formulate in modo vago», lo ha definito il Comune, secondo il quale «l’accoglimento delle misure cautelari richieste

Brugnoli: «La programmazione è a rischio»

Bambini abbandonati in auto

Intanto continuano le indagini sul caso del minorenne conteso tra Cremona e il Libano Denunciati due genitori marocchini: avevano lasciato i figli da soli mentre facevano la spesa

B

di Sara Pizzorni

ambini nel mirino sempre più spesso, soprattutto quando si trovano a pagare colpe non loro. Nei giorni scorsi, ad esempio, due genitori marocchini residenti a Cremona sono stati denunciati dai carabinieri per il reato di abbandono di minori. La coppia andava in giro per negozi a fare spese e lasciava i figli di uno e tre anni addormentati nell’auto parcheggiata fuori dal centro commerciale CremonaDue di Gadesco. I genitori si sarebbero giustificati dicendo di aver lasciato i bambini in auto solo pochi minuti, ma secondo l’accusa si parla di quasi un’ora. A notare l’auto con a bordo i due bambini sono stati i carabinieri impegnati in un controllo di routine sulle auto ferme nei posteggi per disabili per assicurarsi che i proprietari avessero esposto sul cruscotto il permesso per parcheggiare. Ad un certo punto si sono accorti della presenza dei due maschietti a bordo dell’auto. I piccoli stavano dormendo sul sedile posteriore e i finestrini erano leggermente abbassati. Per rintracciare i genitori, i militari hanno chiesto ai vigilantes del centro commerciale di chiamare all’altoparlante i proprietari di quella macchina, ma di loro nessuna traccia. Allora hanno deciso di aspettarli nel parcheggio. La coppia si è presentata dopo mezz’ora. I due sono stati avvicinati dai carabinieri che hanno

contestato le accuse e fatto scattare le denuncia. Ma le storie che vedono protagonisti minorenni non finiscono qui. Continua infatti la drammatica saga del bambino di sette anni conteso tra Cremona e il Libano, caso per il quale il giudice Guido Salvini ha sciolto la riserva, e ha disposto ulteriori indagini. Il piccolo, che è nato in Italia da genitori libanesi divorziati dal 2007 davanti alla Corte islamica, da sei anni vive con i nonni paterni in Libano. Amina, 26 anni, residente a Cremona, che ha visto l’ultima volta suo figlio in settembre davanti al tribunale di Tripoli, accusa l’ex marito di averglielo sottratto. Due anni fa la donna, che studia violino al Conservatorio e che a Milano frequenta un corso per diventare mediatrice culturale, aveva denunciato per sottrazione di minore l’ex marito Rabih, 36 anni, operaio residente a Forlì, diventato fondamentalista islami-

co. Non vuole che la mamma del bambino lo veda, né lo cresca. Lo scorso settembre i due ex coniugi avevano sottoscritto un accordo: lui si era impegnato a far trascorrere al figlio le feste di Natale con la madre, lei a ritirare la querela. Cosa che Amina ha fatto, mentre Rabih, fermamente convinto che le donne non debbano avere normale libertà di movimento, né in Libano, né in Italia, non ha rispettato patti, e lei lo ha di nuovo querelato, questa volta per sottrazione internazionale di minore. Proprio perché la madre aveva ritirato la prima querela, la procura aveva chiesto l’archiviazione del primo procedimento. Per il giudice, «la sottrazione internazionale del minore prospettabile nei confronti dell’indagato non è cancellata dalla remissione di

querela e, come è emerso chiaramente, continua tutt’oggi». C’è poi il capitolo sulla competenza territoriale: secondo l’avvocato Ugo Carminati, difensore di Rabih, il caso è di competenza della giurisdizione libanese. L’impostazione del legale, però, non è stata accolta: «In primo luogo perché una parte dell’azione, sia sotto il profilo della sottrazione del minore, sia sotto il profilo del suo trattenimento in Libano, è stata ideata e quindi commessa in Italia»; in secondo luogo perché «la nuova fattispecie di reato, occupandosi di condotte che si realizzano avendo al centro proprio il trasferimento o il rapimento all’estero del minore, non può non avere come obiettivo anche situazioni di sottrazione che per loro natura avvengono sfruttando la presenza della vittima in un altro paese. La giurisdizione italiana ha quindi pieno diritmato di intervenire». Per Salvini, l’indagine va approfondita. Il giudice ha ordinato al pm ulteriori indagini da svolgere, tra cui l’interrogatorio dell’indagato, l’ulteriore audizione della persona offesa, l’audizione dei testimoni indicati dalle parti e degli altri che risulteranno necessari. In più, verificare, tramite l’Interpol o attivando rogatorie internazionali, la situazione attuale del minore, procedendo alla sua audizione.

La giovane madre Amina chiede di riavere il figlio

Carcere sovraffollato, l’allarme dei Radicali

La casa circondariale di Cremona ospita 375 detenuti contro una capienza di 196

Sono 375 detenuti contro una capienza regolamentare di 196. Arriva ancora una volta dai Radicali il grido di allarme lanciato sulle condizioni del carcere di via Cà del Ferro, ormai sempre più al collasso. Sovraffollamento di detenuti e carenza di agenti sono i principali i problemi riscontrati dalla delegazione composta dall’onorevole Maurizio Turco e dai radicali Ermanno De Rosa e Sergio Ravelli, rispettivamente presidente e segretario dell'Associazione radicale Piero Welby di Cremona. 375 i detenuti contro una capienza regolamentare di 196 reclusi e tollerata di 300. Solo 140 agenti

della polizia penitenziaria in servizio contro i 195 previsti dalla pianta organica. Più di 20 celle dove, invece dei due letti di norma, ce ne sono tre. L’impressione, visti i numeri, è che il nuovo padiglione da poco meno di 200 posti che sarà disponibile entro fine anno, possa non bastare a risolvere i problemi. «La situazione è peggiorata rispetto all’ultima visita», ha detto il deputato Maurizio Turco. «Abbiamo rilevato problematiche acute e generalizzate, la presenza di moltissimi stranieri e di ben 183 detenuti ancora in attesa di giudizio. A livello di governo c’è una disattenzione totale

per le persone e grande attenzione agli affari. Si fa il piano carceri, ma non quello della giustizia. E questi sono gli effetti inevitabili. Meno male che ci sono un direttore e delle guardie che tentano in ogni modo di salvare il salvabile, promuovendo iniziative che esaltano i valori fondamentali». «Abbiamo visitato celle, locali, l’infermeria», ha aggiunto Ravelli, «ma le novità che abbiamo riscontrato sono tutte negative, a cominciare da un sovraffollamento che ormai è diventato davvero intollerabile. C’è anche un problema di convivenza tra etnie che assomiglia molto ad una emergenza umana».

L’Arena Giardino

comporterebbe, con ogni probabilità, seri rischi che PubliA eventi srl, soggetto a cui il Comune ha già aggiudicato l’assegnazione dell’Arena per la realizzazione del prossimo Festival di mezza estate, non sia in grado o rinunci all’iniziativa: il determinarsi di tale situazione comprometterebbe la continuità di una manifestazione senza dubbio prestigiosa per la comunità sulla quale il Comune ha investito e che ha attirato un significativo numero di spettatori». sp

Brevi di giudiziaria

E’ stato morso a una guancia da un cane, 43enne risarcito La sera del 22 febbraio del 2008 Giuseppe, 43 anni, era stato morso sulla guancia destra da un Siberian Husky a casa di Ciro, 45 anni, fratello della sua compagna. L’aggressione da parte del cane lo aveva costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso che gli avevano diagnosticato ferite lacero contuse al volto guaribili in quindici giorni con conseguente sfregio permanente del viso. Tre giorni dopo Giuseppe era tornato in ospedale dove era stato ricoverato tre giorni a causa di un’infezione. Quando era stato morso, il 43enne era in cortile insieme al suo cane di razza meticcia. «All’improvviso», aveva raccontato in sede di denuncia, «senza guinzaglio, né museruola, l’Husky si è avvicinato. Istintivamente mi sono chinato per prendere in braccio il mio cane. E’ stato in quel momento che mi ha aggredito, mordendomi la guancia destra». Con l’accusa di lesioni personali colpose, Ciro, proprietario dell’animale, è stato condannato dal giudice Pierpao-

Un Siberian Husky

lo Beluzzi a 100 euro di multa e a 1.500 euro di risarcimento a Giuseppe, costituitosi parte civile attraverso l’avvocato Raffaella Parisi. Per il suo cliente, il legale aveva chiesto danni per 10.000 euro. Il pm onorario Paolo Tacchinardi, invece, una multa di 400 euro. Il cane, di media taglia, era stato donato alla famiglia da Davide, un giovane che lo aveva trovato abbandonato per strada a Castelvetro Piacentino. «Ero già d’accordo con il veterinario per fargli applicare il microchip», ha detto in aula il ragazzo, costretto a regalare il cane perché la madre non lo voleva. Dopo l’incidente, l’ Husky è tornato a casa di Davide.

Estorse mille euro alla ex, operaio 37enne condannato Per il reato di estorsione ai danni dell’ex fidanzata, una 43enne di San Bassano, L.G.L., 37 anni, operaio milanese, ha patteggiato davanti al gup Pierpaolo Beluzzi una pena di un anno, quattro mesi e 200 euro di multa. L’arresto dell’uomo, assistito dall’avvocato Raffaella Parisi, era avvenuto il 28 gennaio scorso nel paese del cremonese da parte dei carabinieri di Pizzighettone. La situazione, nella coppia, andava male da qualche tempo. L’imputato non accettava la separazione e non perdeva occasione per ingiuriare e minacciare, di persona e per telefono, quella che fino a pochi mesi prima era la sua compagna. L’aveva minacciata di sfondare la porta di casa e aveva diffamato, con l’invio di messaggi ingiuriosi, sia lei che il figlio di dieci anni.

Il rapporto era progressivamente peggiorato, fino all’ultima discussione, culminata, da parte dell’operaio, con la richiesta di mille euro a titolo di rimborso forfettario delle spese di carburante sostenute quando si era recato in visita da lei durante la loro relazione. Altrimenti avrebbe pubblicamente esposto manifesti oltraggiosi nel paese di residenza della donna. La vittima, impaurita dall’atteggiamento minaccioso del suo ex, aveva accettato di pagare la somma richiesta, ma nello stesso tempo aveva deciso di avvertire dell’accaduto i carabinieri di Pizzighettone. Dopo la denuncia, i militari si erano messi alla ricerca del 37enne, bloccato per le strade di San Bassano. Nella sua borsa, gli uomini dell’Arma avevano trovato la mazzetta incriminata.


Cremona Carissimi, in questi tempi difficili, in cui aumentano gli scontri politici, la guerra è combattuta poco lontano dalle nostre coste e la difficile congiuntura economica sta mietendo ancora molte vittime, potremmo abbandonarci allo sconforto e al pessimismo. È vero, la società è attraversata da una profonda crisi morale e valoriale, ma non è con un atteggiamento passivo e lamentoso che potremo cambiare le cose. Nella costruzione di una convivenza pacifica e armonica, fondata sulla giustizia e la solidarietà, non siamo soli: Cristo è risorto e vivo e cammina con noi. E se Gesù è vivo, allora è qui, accanto a ogni uomo di buona volontà: a coloro che si impegnano, con totale disinteresse, al bene comune; a quanti si occupano, con passione e generosità, alla formazione delle nuove generazioni; alle persone che lottano per i diritti dei poveri e degli emarginati; alle famiglie che non hanno nessuna intenzione di abdicare al proprio compito educativo; ai malati nel

Venerdì 22 Aprile 2011

Il messaggio del Vescovo in occasione della Santa Pasqua

Auguri per un futuro di speranza: con il Risorto non siamo soli!

corpo e nello spirito che, spronati anche dall’esempio di Giovanni Paolo II, prossimo beato, vivono le loro sofferenze nella luce della croce di Cristo; ai giovani che rifiutano la mentalità consumistica del “tutto e subito”. Egli è qui e ci sprona a non avere paura, perché la sua risurrezione, che sta alla base della nostra fede cristiana, mostra chiaramente che la morte e il male possono essere sconfitti e che ogni gesto d’amore e di bene ha un riverbero nell’eternità. Proprio in questi giorni la televisione porta nelle nostre case l’immagine di tanti disperati che dai Paesi del Nord Africa cercano rifugio e dignità in Europa: impressiona la loro giovane età, il desiderio di vita, la caparbietà

con la quale ricercano un futuro diverso. Poi penso al nostro Paese, impegnato in questi mesi a discutere sul diritto o meno all’eutanasia: da una parte i giovani popoli premono per vivere, dall’altra il nostro popolo gioca spesso con una cultura di morte. “Sazi e disperati” non sentiamo più passione per la vita: la denatalità è ormai un fenomeno normale, l’individualismo mina irrimediabilmente la convivenza umana, l’identità cristiana viene annullata a favore di un relativismo incolore. Stiamo morendo senza quasi rendercene conto e impediamo a chi è pieno di vita di occupare i posti lasciati vuoti dai nostri figli che non ci sono. Occorre una grande risurrezione di popolo, occorre ridare alla nostra

società una fede capace di infondere speranza e passione per la vita: occorre Cristo, che si presenta a noi come agli Apostoli e alle donne il mattino di Pasqua: vero nella sua umanità che conserva i segni della passione; vero nella sua divinità che traspare dalla vittoria sulla morte. Nel succedersi delle vicende dei tempi – e il nostro non fa differenza – l’umanità esperimenta le fatiche e le ferite della passione; ma esperimenta pure che, affrontandole insieme con spirito di sincera collaborazione, si possono trovare le strade per giuste soluzioni. È quanto si è visto, in qualche caso, per i problemi del lavoro e dell’occupazione o negli ambiti dell’assistenza grazie all’intraprendenza del volontaria-

Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte.

Dante Lafranconi, Vescovo di Cremona

to; è quanto si auspica di fronte al fenomeno migratorio e si invoca per una efficace azione educativa. Il Signore Risorto ci invita a guardare al futuro con speranza, non perché elimina le molte piaghe della nostra storia personale e collettiva, ma perché ci consente di riscattarle seguendo la strada della verità e dell’amore fraterno, sulla quale Egli ci accompagna ogni giorno dopo averci preceduto con il suo esempio. Buona Pasqua! + Dante, vescovo

I cittadini si lamentano. Zaffanella: «In via Navaroli c’è un divieto inutile. Confido che si tolgano le contravvenzioni»

Raffica di multe al quartiere Po, è protesta S Di Elisa Milani

i accendono nuovamente le polemiche sulle multe, dopo che, meno di un mese fa, maggioranza e opposizione ne avevano discusso a suon di numeri. Stavolta sono i cittadini stessi a lamentarsi, come dimostra una lettera pervenuta alla nostra redazione, e indirizzata al sindaco Oreste Perri, in cui si lamenta un incremento delle contravvenzioni nella zona di Villaggio Po, specialmente in occasione dei divieti temporanei legati alla pulizia delle strade. Certo, che il divieto ci sia è innegabile, così come il fatto che vada rispettato. Ma perché l’operazione è prevista solo fino a settembre, lasciando apparentemente fuori i mesi autunnali e invernali, quando notoriamente le vie si riempiono di foglie secche? Questo si chiedono i residenti del quartiere. E le perplessità non finiscono qui: sempre dal quartiere Po arrivano anche altre proteste, di cui si fa portavoce il consigliere comunale del Gruppo misto, Giacomo Zaffanella, egli stesso residente nel quartiere.

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Egregio Sig. Oreste Perri, sindaco di Cremona. Ho da muovere qualche obiezione in merito alla gestione di alcuni quartieri cittadini, e in particolar modo del villaggio Po. Nello specifico mi stupisce il fatto che i suoi vigili diano la multa alle vetture parcheggiate sul lato sbagliato in occasione della pulizia settimanale delle strade - che in questo periodo peraltro sono piuttosto pulite - mentre nel periodo autunnale ci troviamo regolarmente con un accumulo di foglie marcescenti, scivoloso e putrido (pericolosissime per i pedoni anziani), che nessuno rimuove. Mi sembra strano che la vostra amministrazione richieda un tale aumento di contravvenzioni per sopperire alla mancanza di denaro, forse utilizzato in modo errato per altre incombenze. Io l’ho votata alle ultime amministrative, ma temo che dovrò ripensarci. F.B.

«In via Navaroli c'è il classico divieto legato al passaggio delle macchine pulitrici» spiega il consigliere. «Fin qui niente di strano, se non fosse che in questo tratto di strada, prima dei posteggi delle auto, c'è la pista ciclabile, e la macchina pulitrice ci passa perfettamente. Nonostante questo, vengono irrogate sanzioni per divieto di sosta a tutte le vetture parcheggiate negli appositi stalli con riga bianca in quanto, secondo i ben cinque vigili accorsi, cagionano difficoltà di

passaggio della macchina pulitrice. Dunque, oltre al fatto che quel divieto sia superfluo, sono assurde anche le multe». A stupire Zaffanella è stato anche lo spiegamento di forze che si è reso necessario: «Un vigile stazionava direttamente sulla macchina pulitrice, e altri quattro seguivano in appoggio. Siamo di fronte ad una vessazione nei confronti dei cittadini, un divieto assurdo e un problema in più per i residenti della zona, costretti nell'orario di

Cna: «Insufficienti i nuovi interventi sul fotovoltaico I nuovi interventi sul fotovoltaico sono totalmente insufficienti. Questa la convinzione della Cna di Cremona, secondo cui la bozza di decreto che stabilisce le nuove condizioni di incentivazione, presentata dal ministro dello Sviluppo Economico alla Conferenza Stato Regioni, non coglie le esigenze delle decine di migliaia di imprese che operano nel campo delle energie rinnovabili. Pur prevedendo minori decurtazioni agli incentivi riconosciuti ai piccoli impianti, la norma introduce per questi ultimi riduzioni che, a dicembre 2011, superano il 20% e, per il 2012, arrivano al 30%. «Se confermati, questi tagli rischiano di scoraggiare i nuovi investimenti» afferma Marco Cavalli responsabile di Cna Installazione e impianti. «E’ evidente infatti che, in particolare per i piccoli impianti, diminuirebbe la fattibilità economico/finanziaria di qualunque progetto. La bozza di decreto prevede, inoltre, un intervento di riduzione degli incentivi fin dal prossimo mese di giugno, colpendo in tal

modo anche i progetti avviati sulla base di un contesto normativo approvato solo pochi mesi fa». La Cna sostiene con forza le proposte già presentate al Ministro Romani che, da un lato consentono una riduzione del peso degli incentivi al fotovoltaico in bolletta e, dall’altro garantiscono i progetti in corso favorendo in particolare la diffusione dei piccoli impianti sugli edifici. In particolare le proposte prevedono il mantenimento delle condizioni attuali fino a fine 2011 per gli impianti di piccola dimensione e una riduzione, graduale, da giugno 2011 solo per gli impianti di maggiori dimensioni. Deve essere comunque chiaro che per salvaguardare lo sviluppo del settore e l’occupazione a questo punto occorre avviare rapidamente un tavolo permanente di consultazione con le Associazioni d’impresa per definire , con una con una procedura condivisa , tutto il nuovo quadro degli incentivi per le rinnovabili.

• Dal 21 al 26 aprile Tour alla scoperta dei Balcani tra Croazia, Bosnia e Montenegro. Si visiteranno: Mostar, Medjugorje, Dubrovnik e Spalato. • 30 aprile Giornata dedicata alla caratteristica esposizione: «Euroflora 2011» a Genova, dove si potranno ammirare cascate di fiori e creazioni spettacolari che vi toglieranno il fiato. • dal 06 al 08 maggio Un weekend lungo in Costa Azzurra. Si visiteranno: Nizza, Saint Raphael, Saint Tropez e Saint Paul de Vence. • Dal 19 al 22 maggio. Tour dell’Alsazia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Colmar, Strasburgo e Basilea. • dal 28 al 29 maggio Un weekend in Liguria. Si visiteranno: Sanremo, Villa Hanbury e Dolceacqua. • Dal 26 giugno al 24 luglio Turni settimanali e quindicinali al Mare in Puglia a Marina di Ginosa (Taranto) presso il Villaggio Torreserena 4****. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito internet: www.ctacremona.it

In Breve

Il passaggio delle macchine pulitrici in via Navaroli

pranzo, cioè quello in cui non vi sono posteggi a sufficienza, a dover affrontare una burocrazia che non è dalla parte del cittadino ma che chiede un inutile balzello. Una tassa ingiusta, come quella dello sceriffo di Notthingam». Quello che chiede Zaffanella, così come il resto dei cittadini, è «un po' di buon senso nel gestire queste situazioni. Peraltro nel caso da me preso in esame si parla di un divieto che a livello pratico è inutile, in quanto, co-

me dicevo prima, la pulitrice ha tutto lo spazio necessario per passare. So che il buon senso non manca né al comandante della pulizia municipale né al suo vice, ai quali quindi rivolgo l'appello di annullare le multe di via Navaroli». La cosa certa è che questa task force di vigili ha insospettito non pochi cittadini, e alcuni si chiedono se non si tratti di un escamotage per "fare cassa", e magari recuperare risorse da mettere a bilancio.

Sorgerà nell’area ex Feltrinelli

Un centro servizi tecnici comunali

Un Centro servizi tecnici del Comune sorgerà presso l'area ex Feltrinelli. La Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli, ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione della struttura. Il costo complessivo dell’intervento, previsto nel Programma delle opere pubbliche per l’anno 2011, ammonta a 1.500.000 euro in tutto. Attualmente alcune funzioni, quali, l’archivio (che occupa diverse sedi comunali), i magazzini (economato, strade, elettricista ecc..) l’ufficio strade e servizio neve, alcuni laboratori, il deposito automezzi di servizio, sono collocate in diversi complessi comunali, in via Macello, via dell'Annona, ex Chiesa di

San Francesco, viale Trento e Trieste. Il nuovo centro per i servizi tecnici, che riunisce in un’unica area le funzioni attualmente sparse in diverse sedi, ha come obiettivo principale quello di razionalizzare gli spazi, migliorare la gestione delle funzioni, in modo particolare l’archivio, che oltre ad occupare diversi edifici comunali, risulta notevolmente sotto dimensionato e non sempre con tutti i requisiti necessari. L’intervento complessivo, che verrà attuato in più lotti, comprende la realizzazione di due edifici, uno spazio porticato, un area esterna per lo stoccaggio temporaneo di materiali, la sistemazione dell’area esterna, con parcheggi, verde ed alberature. I due fabbricati, con due piani

fuori terra e una superficie lorda complessiva di 8120 metri quadri. Le funzioni previste nel nuovo centro servizi quando sarà completato sono: uffici del servizio strade, protezione civile, servizio neve; depositi e laboratori del settore economato, strade, polizia municipale ecc; archivio. Con il primo lotto, viene realizzato una parte dell’edificio verso l’interno composto da due piani fuori terra, che ha una superficie di 2516 metri quadri. Le funzioni che potranno essere trasferite dopo la realizzazione del primo lotto sono: uffici del servizio strade, protezione civile, servizio neve; parte dei depositi e laboratori del settore economato, strade, depositi e archivi della polizia Municipale.

incontri per donne

E' partita nelle scorse settimane l'iniziativa di informazione, consulenza e socializzazione organizzata dal consultorio Ucipem nell'ambito del progetto «Mondinsieme - cittadinanza, partecipazione, dialogo interreligioso», di cui è capofila il Comune di Cremona. Il progetto comprende una serie di azioni finalizzate a favorire l'integrazione delle persone straniere che vivono a Cremona. L'iniziativa promossa dal consultorio prevede una serie di incontri (in tutto 7 lunedi tra aprile e maggio) rivolti a donne in attesa o neomamme; gli incontri si tengono presso la sede del Consultorio in via Milano 5.

festa XXV Aprile Anche Cremona, il 25 aprile festeggia il 66° anniversario della Liberazione e insieme il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Dopo la messa tradizionale al cimitero e la deposizione corone d’alloro, seguirà un corteo lungo le principali vie del centro storico, fino in piazza del Comune, con l'accompagnamento dell’Orchestra “Città di Cremona”. Qui seguiranno alcuni interventi, quindi si deporranno le corone d’alloro alla Lapide dei Caduti per la Libertà e alla Lapide delle Medaglie d’Oro al Cvl. Alle 12.45, in Comune, verranno ricevuti i familiari dei Caduti per la Libertà e consegnate le borse di studio “per il 25 Aprile”. Presso l'istituto Einaudi si potrà visitare la mostra «Dachau e la Rosa Bianca - Il prezzo della libertà», mentre al Manin sarà esposta la mostra sul viaggio «Il treno per l’Auschwitz».


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Cremona

Venerdì 22 Aprile 2011

Il magistrato ritiene urgente trovare una strada per accelerare i procedimenti comuni

Guido Salvini: «Ecco come si potrebbe rendere davvero brevi i processi» Il giudice del Tribunale di Cremona: «La prescrizione breve è solo un escamotage per il processo Mills»

L

di Sara Pizzorni

a prescrizione breve per gli incensurati è un ritocco piccolo, di pochi mesi: un sesto invece che un quarto da sommare alla prescrizione base, ma ritagliato sulle esigenze di un singolo processo, il processo Mills». Lo scrive su «Il Riformista» il giudice di Cremona Guido Salvini, che propone, inoltre, cinque azioni per rendere brevi da subito i processi. Prosegue Salvini, riferendosi al processo Mills, «Una via per sottrarre ai giudici la pronunzia di una sentenza contro l’arcinemico Berlusconi. Un escamotage tempestivo ma assai poco elegante. Non si sentiva il bisogno di accorciare la prescrizione per gli incensurati. In loro favore, infatti, i giudici applicano già quotidianamente le attenuanti generiche e spesso le pene più modeste. La riforma è del resto bizzarra perché in futuro porrà inaspettati quesiti di priorità: non si saprà se anticipare i processi degli incensurati che si prescrivono prima o quelli contro i pregiudicati che sono i più pericolosi e più a rischio di commettere nuovi reati». «Processo Mills a parte», scrive il giudice, «il problema dei tempi della giustizia resta e la Corte di Strasburgo continua a

A sinistra il Tribunale di Cremona.

A destra il giudice Guido Salvini

condannare l'Italia perché tiene per troppo tempo imputati i suoi cittadini. Bisogna trovare qualche strada per accelerare i processi comuni non solo per chi in essi è imputato o vittima, ma per fare sì che dibattimenti di rilievo sociale non siano sommersi da milioni di altri che si trascinano e non finiscono mai». Per il magistrato, «serve adeguare la geografia della giustizia: rivedere le circoscrizioni, abolendo una trentina di tribunali inutili». «Un problema di potere», secondo Salvini, che afferma: «abolire i piccoli tribunali per accorparli ai maggiori e aumentare la produttività comporta cancellare un centinaio di cariche e sappiamo quanto sia feroce la lotta tra magistrati per occupare posti direttivi, decisi peraltro non con veri concorsi, ma spartiti dalla nostra nomenklatura. E a loro volta gli

avvocati, nei piccoli centri, non intendono rinunciare al prestigio di avere lo studio a due passi da quel tribunale che rischia di sparire». Chi darà per primo il buon esempio?, si chiede il magistrato, che rilancia: «serve recuperare i giudici sottoutilizzati. Le statistiche segnalano i maggiori rallentamenti dei processi nel secondo grado, ma nessuno ha il coraggio di ritoccare l'ordinamento riducendo da tre a uno i giudici di appello, recuperando così centinaia di magistrati. Eppure già oggi la maggioranza dei processi di primo grado è celebrata da un giudice singolo. Forse il silenzio su questo argomento nasconde il timore che anche in appello, luogo certo non usurante, si debba lavorare di più». Per Salvini, serve poi «una nuova idea del personale giudi-

ziario. Da 13 anni non si reclutano nuovi segretari. Ma spesso ai processi assistono, non utilizzati, laureati che frequentano stages e corsi di specialità. Basta affidare loro e ai praticanti avvocati, d'intesa con i consigli dell'ordine, la verbalizzazione in udienza e altri compiti di supporto organizzativo ai collegi, in una visione integrata di chi lavora nel mondo della giustizia. Se solo un decimo dei praticanti fosse impiegato in questo utile apprendistato si terrebbero facilmente le aule aperte sino a metà pomeriggio, non solo la mattina, moltiplicando il numero dei processi conclusi». Essenziale, per il magistrato, è anche «la collaborazione degli avvocati. Oltre il 13% delle udienze è rinviato per difetto di notifica. Per le chiusure delle indagini e i dibattimenti bisogna raggiungere gli imputati, che spesso non

vogliono farsi trovare, in giro per l'Italia. Per far cadere di un colpo gran parte dei tempi morti è necessario stabilire che ogni imputato, anche se si sposta, è considerato automaticamente domiciliato presso il difensore di fiducia ed è suo onere seguire i tempi del processo. E deve diventare normale notificare agli studi legali, che sono ormai piccole aziende, gli avvisi nella forma della posta certificata. E' un impegno che gli avvocati devono accettare nell'interesse di tutti». E ancora: «serve non celebrare processi inutili. E' necessario dirottare su altri organi reati come la diffamazione e la guida in stato di ebbrezza che soffocano le udienze soprattutto dei gup sino a coprire a volte il 15% delle cause». Conclude il giudice: «per accelerare i processi divenuti più brevi serve l'impegno e l'intelligenza di tutti, senza pregiudiziali e portando l'avversario non allo scontro, ma sul proprio terreno. Sarebbe utile un osservatorio o una convention permanente per il miglioramento della giustizia, un luogo con la presenza di politici, magistrati, avvocati, docenti, personale della giustizia, in cui convogliare le proposte per migliorare, in modo razionale, la giustizia, terreno sino ad ora appannaggio solo del governo e di Csm e Anm che vivono di contrapposizioni permanenti».

Grande successo per l’iniziativa «Cremona Open innovation Day» Quasi 200 gli studenti che hanno preso parte, in Camera di Commercio, alla prima edizione di «Cremona Open Innovation Day», nell'ambito del progetto Cliq, L’innovazione è una priorità assoluta per la Camera e necessita - come ha sostenuto il presidente Gian Domenico Auricchio - «di una forte collaborazione fra tutti gli attori interessati. Il nostro Paese è sceso dal 48° al 51° posto nell’annuale Information technology report del World economic forum (Wef), che misura la preparazione e la propensione dei Paesi a sfruttare efficacemente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict). Questo tema è strato trattato nel corso della giornata dalle Università e dai Centri di ricerca presenti in provincia e dai ragazzi degli Istituti Superiori Liceo scientifico Aselli di Cremona, Liceo Artistico Munari di Cremona, Istituto Tecnico Beltrami di Cremona, Itis Torriani di Cremona, Istituto Tecnico Stanga di Cremona e Itis Galilei di Crema. L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto CLIQ che coinvolge 16 partner di 10 paesi europei (Finlandia, Spagna, Svezia, Olanda, Germania, Portogallo, Grecia, Francia, Gran Bretagna, Italia con la Camera di Commercio di Cremona come unico partner italiano) in un percorso finalizzato a creare una piattaforma di incontro sui temi dell’innovazione.


News & Rubriche Il 25 aprile è una festa di libertà. Segna la liberazione dell’Italia dal dominio fascista e nazista, la rinascita della democrazia, l’apertura del percorso che porterà a libere elezioni e, il 1° gennaio 1948, alla Costituzione italiana. Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Abbiamo scelto di ricordare il 25 aprile con una scelta di testi poetici. Iniziamo con Franco Fortini, poeta e saggista.

Venerdì 22 Aprile 2011

Venticinque Aprile

Franco Fortini

Valdossola E il tuo fucile sopra l’erba del pascolo. / Qui siamo giunti / Siamo gli ultimi noi / Questo silenzio che cosa. / Verranno ora / Verranno. E il tuo fucile nell’ acqua della fontana. / Ottobre vento amaro / La nuvola e’ sul monte / Chi parlera’ per noi. / Verranno ora / Verranno. Inverno ultimo anno / Le mani cieche la fronte / E nessun grido piu’. / E il tuo fucile sotto la pietra di neve. / Verranno ora / Verranno. 16 ottobre 1944

A cura di Nidl - Cgil Un titolo di questo genere, con i tempi che corrono, appare alquanto fuori luogo. Ed invece mai fu più giusto. Il 15 aprile 2010 è arrivata la storica sentenza del Tribunale di Torino in merito al rogo della Thyssen. Sedici anni per l'ad Espenhahn. Condannati gli altri 5 imputati. La condanna muove dal presupposto che gli imputati siano colpevoli di omicidio volontario per “dolo eventuale”: ovvero l'agente si rappresenta la possibilità che l'evento si verifichi e accetta la possibilità che tale fatto si verifichi, decidendo di agire “costi quel che costi”. E' la prima volta che un Tribunale riconosce un reato così grave per “incidente” sul lavoro, nel quale, il 6 dicembre del 2007, morirono 7 persone. Secondo l’accusa il rogo della ThyssenKrupp fu una “tragedia annunciata”, causata dalla colpevole omissione di adeguate misure di sicurezza all’interno di uno stabilimento in via di dismissione: sistemi di rilevazione incendi assenti, estintori vuoti o malfunzionanti, carenza di manutenzione, sporcizia e, soprattutto, quell’email firmata Harald Espenhahan in cui l’amministratore delegato di-

chiarava il dirottamento di un investimento di 800 mila euro (sollecitato dalle assicurazioni nel 2006 dopo un analogo incendio nello stabilimento tedesco di Krefeld) “from Turin”, cioè non a Torino, ma a Terni, dove la linea 5 avrebbe dovuto essere smontata e trasferita (dove peraltro, come ben ricordiamo, vi furono altri incidenti). Certo, la sentenza non darà certo la vita alle persone morte in quel triste giorno inveranale, non darà un padre, un figlio, un marito alle famiglie degli operai, ma almeno la consolazione che la Giustizia, ogni tanto, esiste. Che alla fine qualcuno pagherà per quel che è successo. Il lavoro non è solo profitto, aumento della produzione. Il lavoro è il fondamento della vita di ognuno, e deve essere svolto nella consapevolezza di poter tornare, alla fine della giornata, a casa dalle proprie famiglie. E, forse almeno per una volta, gli italiani si sono ricordati che “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro” (art. 1 Costituzione) e che “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni” (art. 35). Nicola Gaudenzi

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egr. Responsabile del Patronato Epaca, è vero che ci sono nuove indicazioni in merito all’applicazione di una disposizione comunitaria, relativa all’accertamento dei requisiti contributivi per il riconoscimento dei periodi di riscatto e maternità al di fuori del rapporto di lavoro? Nel 2009 sono stati emanati i regolamenti comunitari contenenti norme di armonizzazione e coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale valide a decorrere dal Primo maggio 2010. In particolare, le norme comunitarie stabiliscono che “qualora la legislazione di uno Stato comunitario preveda il requisito di determinati periodi di assicurazione, di occupazione, di lavoro autonomo o di residenza: per il diritto o la durata delle

La segnalazione

E’ ora la volta di un grande autore, Pier Paolo Pasolini: Così giunsi ai giorni della Resistenza / senza saperne nulla se non lo stile: / fu stile tutta luce, memorabile coscienza / di sole. Non poté mai sfiorire, / neanche per un istante, neanche quando / l'Europa tremò nella più morta vigilia. / Fuggimmo con le masserizie su un carro / da Casarsa a un villaggio perduto / tra rogge e viti: ed era pura luce. / Mio fratello partì, in un mattino muto / di marzo, su un treno, clandestino, / la pistola in un libro: ed era pura luce. / Visse a lungo sui monti, che albeggiavano / quasi paradisiaci nel tetro azzurrino / del piano friulano: ed era pura luce. / Nella soffitta del casolare mia madre / guardava sempre perdutamente quei monti, / già conscia del destino: ed era pura luce. / Coi pochi contadini intorno / vivevo una gloriosa vita di perseguitato / dagli atroci editti: ed era pura luce. / Venne il giorno della morte / e della libertà, il mon-

PRECARIARE STANCA

Lanterne non in funzione, meglio rimuoverle?

Pier Paolo Pasolini

do martoriato / si riconobbe nuovo nella luce... / Quella luce era speranza di giustizia: / non sapevo quale: la Giustizia. / La luce è sempre uguale ad altra luce. / Poi variò: da luce diventò incerta alba, / un'alba che cresceva, si allargava / sopra i campi friulani, sulle rogge.. / Illuminava i braccianti che lottavano. / Così l'alba nascente fu una luce / fuori dall'eternità dello stile... / Nella storia la giustizia fu coscienza / d'una umana divisione di ricchezza, / e la speranza ebbe nuova luce.

A nome dell'Unione Nazionale Consumatori, vorrei poter dare un piccolo contributo: le lanterne installate in via dei Gonfalonieri ed il largo Boccaccino (sostituite dai proiettori) non sono in funzione; in parte aperte, si sporcano facilmente e non sono altro che un deposito di polvere e ragnatele. A vantaggio dell'estetica del decoro (se non vi sono particolari vincoli), non sarebbe utile vengano rimosse? Matteo Tomasoni

Friends of Stradivari

www.aclicremona.it

Vittorio Arrigoni e il titolo di «Libero» C’è la morte nel titolo di prima pagina del quotidiano Libero, di domenica 17 aprile: «Lasciatelo là». La morte dentro. Non perché si riferisce a Vittorio Arrigoni ucciso a Gaza. Non perché parla del ritorno della salma in Italia, senza passare da Israele, dove Vittorio da vivo, era considerato “persona indesiderata”. No, la morte è dentro a questo titolo agghiacciante, senza vergogna, senza pietà, senza pudore, neanche davanti a un cadavere. Se neanche di fronte a un corpo senza vita riusciamo a controllare i nostri istinti più bassi di polemica, di odio, di disprezzo... c’è davvero da preoccuparsi. C’è da chiedersi, e non è retorica: dove andremo a finire? Forse qualcuno vicino alla redazione di Libero, potrebbe parlare loro, con delicatezza, facendo notare che un conto è la macchina del fango, le polemiche con i potenti di turno, il giro di denaro e di potere che a volte attraversa titoli e gli scandali lanciati dal quotidiano milanese... e un conto è il rispetto, al-

meno dei morti. È un qualcosa che ti tocca dentro, oltre alle regole scritte o non scritte. Lo stesso codice penale prevede il reato di vilipendio di cadavere, ma non è questo che voglio dire. Sarebbe un cadere su un terreno scivoloso e distruttivo. Non è neanche il caso di citare la famosa tragedia di Sofocle: Antigone. Sarebbe sciupata e forse neanche troppo compresa, una donna che sfida il potere, rischiando la morte per dare sepoltura a chi è stato ucciso. Qui verrebbe da dire semplicemente... restiamo umani. Mi sembrava davvero troppo tacere davanti a un titolo come questo, che spicca in edicola proprio all’inizio della Settimana Santa, la settimana della passione, del dolore, della croce, della morte. E, invece, vogliamo non disperare sull’umanità che c’è nel cuore di tutti, anche se a volte è faticosa da scorgere. Renato Sacco

Accertamento dei requisiti contributivi per il riconoscimento di riscatto e maternità

prestazioni, per l’iscrizione all’assicurazione, per l’ammissione ad un beneficio previsto dalla legislazione nazionale, l’istituzione competente debba considerare gli analoghi periodi svolti sotto la legislazione di altri Stati membri, come se si trattasse di periodi compiuti secondo la legislazione che essa applica”. L’Inps ha fornito indicazioni in merito all’applicazione di questa disposizione comunitaria ai fini dell’accertamento del requisito contributivo richiesto per il riconoscimento, con accredito figurativo o riscatto, dei periodi di maternità fuori dal rapporto di lavoro. A seguito di specifico chiarimento da parte del Ministero del Lavoro, l’Inps precisa che deve intendersi superata la limitazione secondo cui i 5 anni di contribuzione effettiva versata in costanza di lavoro, necessari per poter accedere ai benefici secondo il Decreto Legislativo del 2001, dovevano essere perfezionati sulla base della sola contribuzione italiana. L’Istituto chiarisce che, per le domande presentate dal Primo maggio 2010, il requisito dei 5 anni di contribuzione effettiva versata in costanza di lavoro può essere perfezionato an-

che con il cumulo dei periodi assicurativi fatti valere in altri Stati comunitari (e/o in Stati per i quali è prossima l’applicazione della legislazione comunitaria: Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein), fermo restando il requisito minimo di 52 settimane di contribuzione in ciascuno Stato, necessario per poter procedere alla totalizzazione della contribuzione estera. Pertanto verrà valutato alla luce della nuova disposizione l’opportunità di richiedere l’accredito figurativo e/o il riscatto dei periodi di maternità fuori dal rapporto di lavoro, previsti dal D.lgs del 2001, per tutti i casi per i quali il requisito dei 5 anni di contribuzione alla data della domanda non poteva essere fatto valere con la sola contribuzione italiana e può invece essere soddisfatto mediante il cumulo con contribuzione versata in altri Stati comunitari. Allo stesso modo, verrà poi valutata l’opportunità di procedere alla richiesta di riesame di eventuali domande di accredito figurativo e/o riscatto, già presentate per soggetti che si trovino nelle condizioni di cui sopra e che siano state respinte dalle Sedi Inps. Analogamente, potranno essere

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oggetto di riesame anche le domande di pensione di anzianità eventualmente già presentate, il cui requisito contributivo poteva essere raggiunto solo mediante il riconoscimento di periodi di maternità al di fuori del rapporto di lavoro, qualora non risulti ancora decorso il termine di decadenza triennale, come sostituito dalla L. 438/1992) dalla data di presentazione della domanda, oppure sia stato nel frattempo proposto ricorso giudiziario per il riconoscimento del diritto a pensione.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

Prosegue con successo la trasferta negli Usa Prosegue la trasferta statunitense della Fondazione Stradivari. Dopo Washington, tappa a Dearborn, vicino a Detroit, sede del Museo creato da Henry Ford. Qui sono anche custoditi, ma non esposti, 6 preziosi violini cremonesi, acquistati nel 1925 proprio da Henry Ford, musicista dilettante assai appassionato. Uno di questi, il Bergonzi “Ackroyd, Ford” è in mostra al Museo Civico di Cremona da quasi un anno nell’ambito del progetto “friends of Stradivari” e avrebbe dovuto rientrare negli Usa in ottobre. L’incontro diretto con i responsabili del Museo ha invece permesso di prolungare il prestito per un ulteriore anno ed ha posto le premesse perché altri strumenti possano arrivare a Cremona nel prossimo futuro. Oltre a due Stradivari, di particolare interesse è uno splendido Guarneri “del Gesù”. «E’ stata una trasferta positiva - ha commentato il presidente Paolo Bodini «soprattutto pensando ai programmi futuri e alla costruzione della rete dei “friends of Stradivari”».

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Una sorpresa nell’uovo di Pasqua: basta al contributo di bonifica Siamo "quasi" alla vigilia della Santa Pasqua, nota anche come Pasqua di Resurrezione, ovvero ancora come il giorno in cui i bambini trovano la "sorpresa" nell'Uovo di Pasqua ed altresì si dona la Colomba Pasquale. Senza tirarla lunga più di tanto, diciamo subito che tutto quello cui abbiamo fatto riferimento più sopra (sorpresa, dono etc.) lo abbiamo trovato in un comunicato stampa giuntoci nei gg. scorsi in cui il nostro segretario generale Massimiliano Dona afferma cose per noi cremonesi - ossia cittadini in buona parte residenti e con proprietà site in zone a suo tempo oggetto di bonifica attuata dai varii Consorzi (appunto noti come "consorzi di bonifica", tra cui il Vacchelli, il Dugali,il Navarolo e via dicendo) - risultano di estremo inte-

resse ed attualità! E' notorio infatti che detti Consorzi effettuano un'imposizione pressocchè fiscale; ed è altrettanto noto che molti contribuenti non si sentono tenuti a versare ogni anno il "contributo di bonifica", in quanto le bonifiche hanno riguardato a suo tempo determinati territori, oggi trasformati in terreni urbani. L'argomento è complesso, ma in questo contesto e clima appunto pasquale, basterà riferire che Dona informa che la class action a suo tempo avviata sta per giungere a felice conclusione e ben 46.000 consumatori laziali stanno per essere "libertati" dal balzello di cui anche tanti cremonesi si lamentano! Una bella "sorpresa" quindi quella che troviamo nell'uovo di Pasqua! O no?


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Venerdì 22 Aprile 2011

 CHI È CONTRO

C’è troppa disinformazione sulla questione del nucleare Egregio direttore, nonostante la tragedia giapponese di Fukushima, continuiamo a leggere tramite gli organi di informazione e il web alcune false motivazioni pro-nucleariste, ad esempio che è “l’Europa che ci chiede di tornare al nucleare per abbattere le emissioni di gas serra”. Ciò non è vero e bisogna dirlo. L’Europa, a proposito del ricorso alle fonti energetiche nucleari, afferma soltanto che: «Spetta ai singoli Stati membri decidere se intendono ricorrere a questa fonte energetica». Ciò che invece chiede con determinazione è la realizzazione del pacchetto energia, noto con il nome “2020-20”: l’uso delle rinnovabili deve arrivare al 20% e i nostri consumi di energia devono calare del 20% entro il 2020. L’obiettivo è di ridurre del 20% le emissioni di gas serra che stanno provocando il riscaldamento globale: il 2010 a livello mondiale è stato l'anno più caldo degli ultimi 130 anni. L’Italia ha reso noto il proprio piano per l’incentivo dell’uso delle rinnovabili lo scorso giugno, confermando il conseguimento del 17% di ricorso a fonti rinnovabili. Dal rapporto emerge anche che gli impegni presi per l’obiettivo “20-20-20” saranno ampiamente raggiunti addirittura con il 43% di energia elettrica proveniente da fonti energetiche rinnovabili. Peccato che in questo 43% sia compreso il nucleare che, oltre a non essere “rinnovabile”, sarà maturo non prima del 2030-2035. Parallelamente va notata invece la mancanza di impegni precisi sugli strumenti relativamente al risparmio energetico complessivo. Ad esempio, su come intervenire nei settori energivori che vanno dall’edilizia al sistema produttivo, dall’autotrasporto, all’ammodernamento della rete elettrica, ecc. La strategia nazionale non sembra esserci e nonostante ciò, dopo un annetto sabbatico di moratoria, ci si reimbarcherà sulla nave del nucleare? Comitato referendario cremonese “Vota sì per fermare il nucleare” ***

 UNIONE CONSUMATORI

Come mai mancano i cartelli che indicano Cremona? Signor direttore, trovandomi casualmente - e dopo parecchi anni - a transitare nella periferia Nord di Parma non solo trovai novità di rilievo nella viabilità, ma sopratutto notai la pressocchè totale assenza di cartelli che indicassero Cremona, Casalmaggiore etc. Come conclusione: ritenendo più che giusto puntare sull’incremento del turismo, l’individuazione di un nuovo polo industriale e quant’altro è stato autorevolmente proposto nei giorni scorsi ed ampiamente riportato dai mass media locali, mi chiedo - e chiedo ai cortesi interlocutori - se non ritengono prioritario che almeno si mettano quei cartelli stradali che mancano per diversi chilometri e nella gran maggioranza dei casi in tutta la zona a sud del Po. Luigi Bellini Unione consumatori

Per dire la vostra, scrivete a: Italia ci sono 4 milioni di immigrati, tra cui moltissimi giovani, che lavorano da mattina a sera e anche di notte... Questo formula un’idea sulle cause e i perché della disoccupazione giovanile. L’Italia offre lavoro a certe condizioni a certe persone, evidentemente non c’è domanda per questi tipi di lavoro da parte di altri. Bisogna piuttosto chiedersi che lavoro fanno gli immigrati». Interrogato sulla crescente disoccupazione giovanile in Italia (che nella fascia d’età 15-24 anni supera il 29%), il ministro ha ribadito: «Non mi risulta che tra i giovani immigrati ci sia disoccupazione, è tutta gente che lavora tantissimo». E ha poi escluso che si possa ipotizzare un blocco dell’immigrazione. Fine, dunque, alla fabbrica delle bufale. Falso, a chi dice che gli immigrati rubano lavoro agli italiani: Tremonti dice esattamente il contrario e cioè che gli immigrati fanno lavori di cui c’è comunque bisogno ma che gli italiani non vogliono più fare. Lavori che sono retribuiti “a certe condizioni”, a quanto pare respinte da tanti giovani italiani (lavori pesanti, i festivi, con turni e mal retribuiti!). Escluso il blocco dell’immigrazione, in linea del resto con le recenti analisi del ministero del Lavoro guidato da Maurizio Sacconi, secondo cui da qui al 2020 l’Italia avrà bisogno di quasi 2 milioni di nuovi lavoratori immigrati. Andrea Delindati Cremona ***

 IL CASO DI CASTEL MELLA I leghisti hanno imparato bene dai loro alleati

Signor direttore, la Lega Nord ha fatto la propria fortuna elettorale anche spacciandosi come la paladina dei piccoli e medi commercianti contro i colossi della grande distribuzione e dei centri commerciali. Ma il diavolo fa le pentole, non i coperchi. Poco lontano da Cremona, a Castel Mella, sono stati arrestati due amministratori comunali leghisti per aver intascato una ricca tangente per aver facilitato l’apertura di un grande centro commerciale su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale. Doppia disonestà: la prima, quella di “rubare” denaro pubblico (hanno imparato bene dai propri alleati!). La seconda: ladri di verità. Si spacciano per difensori dei commercianti contro i centri commerciali e poi sono loro, che governano la Regione Lombardia, a rilasciare le sempre più invadenti licenze alla grande distribuzione. Roma ladrona? Può essere... ma certamente anche: Lega ladrona. Dario Antoniazzi Cremona ***

Focus Il “Torriani” prova a fare i miracoli con l’inaugurazione dell’anno della chimica

Egregio direttore, «La scuola può compiere miracoli…», suggerisce l’editoriale di Daniele Tamburini su “il Piccolo” del 4 marzo 2011. L’Itis “Torriani” ci ha provato festeggiando il 19 aprile scorso, in un’aula gremita di ragazzi interessati, l’anno della chimica e della sua didattica responsabile. La dirigente Maria Paola Negri ha coordinato un seminario molto interessante sulle nanotecnologie, successivamente i ragazzi sono stati invitati all’inaugurazione del nuovo Museo della chimica interno alla

scuola ed alla rievocazione del prof. Mario Maggi , insegnante eclettico del vec-

questa decisione. Le Poste Italiane, soprattutto con la sospensione del servizio del sabato, non sono più nelle condizioni di garantire la consegna delle lettere in tempo utile. Dopo la segnalazione di un disguido di almeno quattro giorni occorso la scorsa settimana (invito pervenuto mercoledì mattina per un’iniziativa della domenica precedente), il ritardo si è manifestato anche nei giorni scorsi con il recapito in data odierna di un invito ad inaugurare il campanile di Castelnuovo Gherardi domenica scorsa e con un altro invito ad un’iniziativa di partito sul lavoro già tenuta da due giorni. Non voglio immaginare che di fronte a tanto disastro da parte delle Poste la gente continui ad utilizzare la posta tradizionale, che viaggia sempre più a ritmi da tartaruga. Soprattutto per l’invio di inviti in “zona Cesarini” è senz’altro più serio, celere ed economico l’uso di e-mail, che arrivano immediatamente a destinazione, alla faccia delle Poste che dopo avere da decenni trascurato i paesi rurali - e ricordo le battaglie combattute in Anci al riguardo - si mettono di buona lena a trascurare anche la città. Alla faccia della vendita di assicurazioni e prodotti finanziari allo sportello, sarebbe doveroso che le Poste tornassero a far bene almeno la loro funzione originaria, evitando di diventare il Burundi. Giuseppe Torchio Consigliere provinciale Lista Civica ***

 PER IL 2010

 LETTERE IN RITARDO

Leggiamo bene i numeri della raccolta differenziata

Signor direttore, dopo aver notato nel mio quartiere e a più riprese la presenza di fattorini delle agenzie private autorizzate al recapito di plichi postali, in particolare da parte di istituti bancari ed assicurativi, sto realizzando mentalmente il perché di

Caro direttore, nel 2009 la raccolta differenziata nel Comune di Cremona è stata, secondo l’Osservatorio provinciale sui rifiuti, del 44% (dato reale, al netto di quanto “scartato” dalla raccolta differenziata), mentre per Aem è stata del 47,24% (comprensivo dello “scarto”): in ogni caso, su 115 Comuni della provincia la città di Cremona era al 111° po-

Le Poste dovrebbero tornare a far bene il loro lavoro

chio polo scolastico Itis/ istituto professionale. Il passato si rivolge agli stu-

sto.0 L’Annuario statistico 2009 prevedeva di raggiungere, per l’anno 2010, una percentuale di raccolta differenziata del 50,89%. Nel 2010 è iniziata, anche se in via sperimentale, la raccolta porta a porta, cioè quella pratica diffusa in moltissimi Comuni che permette la raccolta e il recupero di una percentuale altissima di rifiuti. Chiediamo quali risultati ha ottenuto la sperimentazione del “porta a porta” e in particolare, chi controlla che venga attuata nel modo corretto, quali informazioni sono state fornite e quali sono le prospettive future. Sul sito web dell’Aam (all’indirizzo h t t p : / / w w w. a e m c re m o n a . i t / i n d e x . aspx?m=53&did=57) è ora possibile leggere la percentuale di raccolta differenziata ottenuta nell’anno 2010 che è, un po’ a sorpresa, in calo (46,95%). Luci Cremona ***

 COMITATI DI QUARTIERE

Grazie ai cittadini per aver raggiunto il quorum Caro direttore, le chiedo ospitalità per ringraziare pubblicamente tutti i cittadini che hanno partecipato e contribuito al conseguimento del quorum utile per la costituzione dei Comitati di quartiere, nonché i componenti dei comitati spontanei che hanno permesso il raggiungimento in tempi brevi del quorum stabilito e tutti gli operatori degli uffici competenti che hanno prestato la loro collaborazione nella raccolta delle firme. Cogliendo l’occasione per augurare a tutti buona Pasqua, porgo cordiali saluti. Claudio Demicheli Assessore del Comune di Cremona ***

 SU FACEBOOK

Un gruppo per chiedere maggiore trasparenza Caro direttore, a nome del gruppo che ho fondato su

***

 PUNTO DI VISTA

Non è vero che gli immigrati rubano lavoro agli italiani Egregio direttore, Giulio Tremonti, ministro come ben sappiamo, è il fac-totum del governo per la politica economica e finanziaria. E’, inoltre, il ministro di cui il premier Berlusconi non può fare a meno e, all’interno dello stesso governo, l’interlocutore di fiducia della Lega Nord. Si presume, dunque, che le sue analisi e le sue opinioni abbiano non solo un certo peso, ma in una certa misura rispecchino anche il modo di pensare del governo stesso. Se è così, cioè se Tremonti semplicemente non parla a vanvera (e non lo fa), le parole che il ministro ha pronunciato ai lavori del Fondo monetario internazionale a Washington (Usa), dovrebbero chiudere per un bel pezzo lo sciocchezzaio che, in Italia, immiserisce e svilisce il dibattito sull’immigrazione. Tremonti ha detto questo: «In

Il marito può vendere la casa coniugale? Sono separata da due anni e vivo nella casa coniugale, di proprietà di mio marito, con nostro figlio, che mi è stato affidato in sede di separazione. Vorrei sapere, qualora mio marito decidesse di vendere l’appartamento a terze persone, se queste ultime siano vincolate o meno al provvedimento di assegnazione del giudice. Come mi posso tutelare? Anna *** Gentile signora, l’abitazione nella casa familiare spetta di preferenza e ove sia possibile al coniuge cui vengono affidati i figli. Il provvedimento di assegna-

Lettere

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

A cura della dott.ssa Emilia Codignola zione della casa coniugale è inquadrabile tra i diritti personali di godimento e ha la funzione di tutelare la prole al fine di evitare che l’allontanamento dal consueto ambiente domestico possa incidere negativamente sui figli minorenni. Per rispondere al suo quesito, è bene sapere che detto provvedimento giudiziale può essere fatto valere contro i terzi successivi acquirenti dell’immobile in modo diverso a seconda che sia stato o meno trascritto nei pubblici registri. In particolare, se non ha provveduto a trascri-

vere il provvedimento de quo, a fronte di una richiesta da parte dei nuovi acquirenti di liberare l’immobile, lei potrà continuare ad abitare con suo figlio nell’appartamento di proprietà esclusiva di suo marito, ma solo per un periodo di tempo limitato, ossia nove anni decorrenti dall’assegnazione della casa. Al contrario, se avrà provveduto alla predetta trascrizione, potrà permanere (ex art. 1599 c.c.) nella casa coniugale anche dopo i nove anni. In altri termini, i terzi acquirenti non potranno vantare alcun diritto al

rilascio dell’immobile in quanto saranno vincolati per nove anni al provvedimento che ha assegnato la casa se non trascritto, mentre se trascritto, anche oltre il novennio. Le domande vanno inviate a: emiliacodignola@libero.it

denti per proporre un nuovo più esaltante futuro. Itis “Torriani”

Facebook all’inizio di aprile, ho inviato una lettera aperta al presidente della Repubblica Napolitano, nella quale gli abbiamo sottoposto alcune proposte innovative e riformatrici che se accolte potranno dare un impulso etico e di trasparenza all’attuale status politico del Paese. Il neo gruppo è traversale ed è aperto a tutti; attualmente può contare su 340 adesioni. Le nostre proposte le abbiamo raggruppate in un vero e proprio codice etico. Ecco alcuni punti principali: attualmente lo statuto dei partiti (e dei sindacati) non prevede di rendere pubblico il proprio bilancio. Proposta: noi riteniamo che sia necessario invece che queste importanti istituzioni, che fruiscono tra l’altro di contributi pubblici, pubblichino i propri bilanci. I revisori dei conti non devono essere eletti solo all’interno dei partiti, ma gli eletti dovranno essere esterni, espressione della società civile. Deve essere garantita la democrazia interna nei partiti: i probiviri sono attualmente eletti fra gli iscritti. La nostra proposta invece prevede che almeno un probiviro sia un esterno. Attualmente i candidati alle elezioni sono scelti per la maggior parte dalle segreterie dei partiti. La nostra proposta invece prevede che i candidati siano scelti dalla base degli iscritti. Attualmente vengono candidati anche persone che hanno pendenze penali in corso. La nostra proposta è la non eleggibilità (e quindi la non candidatura) di tutti coloro i quali hanno pendenze in corso e la fedina penale e civile sporca Questi sono alcuni punti che noi riteniamo importanti. Proposte indirizzate a tutti coloro i quali sperano ancora nella democrazia non di facciata, ma reale basata non sulle oligarchie di regime partitocratrico, ma su un vero stato di diritto. In questi decenni i partiti hanno creato una distanza fra loro e i propri elettori, questa distanza riguarda la società civile. I partiti purtroppo rappresentano solo se stessi e i loro interessi di bottega. Hanno suddiviso il paese in caste e lobby, dimenticando il bene collettivo. Troppi privilegi e la non trasparenza hanno fatto sì che la gente ormai sfiduciata, amareggiata e disillusa non creda più allo Stato di diritto, ma sempre più a uno Stato fondato da furbi, ladri e disonesti. Noi non vogliamo che ciò sia il nostro, ma soprattutto il destino dei nostri figli e delle nuove generazioni. Noi già abbiamo pagato un pesantissimo prezzo in nome di ideali ormai morti ed oggi utili solo alla partitocrazia che li usa per perpetuarsi. E’ per questo che come cittadini, usando le opportunità che questa democrazia ci concede, abbiamo ritenuto opportuno inviare queste proposte. Al gruppo hanno dato la loro adesione politici, scrittori, filosofi, psicologi, giornalisti, dottori e gente comune. Tra le personalità a livello nazionale cito il dott. Ferdinando Imposimato, che lavora presso la Suprema Corte di Cassazione, il dott. Salvatore Borsellino fratello del compianto Paolo, amico fraterno di Falcone, Francesco Alberoni, sociologo e scrittore e molti politici anche locali. Gabriele Cervi Castelverde


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CREMA

Venerdì 22 Aprile 2011

«Gli Stalloni a noi»: Alloni spiega il perché Cessione gratis al Comune. In compenso, nella struttura una scuola e le attività di competenza regionale

M

di Tiziano Guerini

entre sindaco e giunta di Crema paiono ormai del tutto disinteressati alla questione «area degli Stalloni» che tanto ha fatto discutere qualche tempo fa, e mentre la richiesta della regione Lombardia di riprendere le trattative è lettera morta, il consigliere regionale Agostino Alloni rilancia il tema. Il consiglio comunale di Crema dopo aver affossato un protocollo d’intesa fra regione, provincia e comune che in pratica affidava l’area di via Verdi ai privati, ha approvato un ordine del giorno in cui reclama la cessione gratuita al comune di quell’area da parte della regione che ne è proprietaria. Da parte sua la regione avanza la richiesta di poter «mettere a profitto» un bene che

Ecco che cosa ne pensano Doldi, Boschiroli e Pini. E come lo spazio può essere sfruttato dai cremaschi

Agostino Alloni

no». Una sede scolastica ad esempio: si pensi alla sede cremasca di CR Forma, l’Istituto di Formazione Professionale di via Libero Comune di proprietà della provincia; oppure uffici regionali presenti in Crema come l’Aral (laboratorio analisi agroalimentari) collocata nella vecchia sede della Batteriologia di via Kennedy; oppure il Servizio veterinario, L'area degli Stalloni

attualmente è solo un peso. Come conciliare le due aspettative? Ecco la proposta che avanza Agostino Alloni: «L’area degli Stalloni venga ceduta gratuitamente al comune di Crema, e contemporaneamente si collochino in quell’area attività di competenza regionale o comunque pubblica, evitando così esborsi di denaro per le sedi che attualmente tali attività occupa-

o anche sedi periferiche particolarmente costose di uffici comunali come quelli per il Commercio. Riemergono anche vecchi progetti come quello di cui si fa carico il professor Stefano Fagioli, capo cuoco in un comune non lontano da Crema; «una scuola professionale di mestieri» dice, «sarebbe un’ idea vincente, in un momento in cui le profes-

sioni dell’artigianato languono. Naturalmente penso a una scuola seria, fatta di laboratori e con impegno alla manualità, molto selettiva che premi che ha buona volontà e capacità». «Naturalmente» prosegue Alloni, «a maggior ragione verrebbero mantenute all’inter no dell’area degli Stalloni le funzioni consolidate come la riabilitazione equestre, il museo delle carrozze, il Centro ricerca sviluppo e qualificazione dell’allevamento equino, e quelle compatibili con il centro storico come le sedi di associazioni di volontariato che ne hanno già fatto richiesta». Scontato il consenso dei consiglieri comunali di espressione Pd. Dicono il coordinatore pidiessino Matteo Piloni e il capogruppo in consiglio comunale Stefania Bonaldi: «Ancora una volta è dal centrosinistra che vengono proposte concrete di buona amministrazione, mentre sindaco e giunta sembrano lasciar marcire la problematica su un’area cittadina che potrebbe cambiare in meglio il volto al centro storico». Il rilancio della questione «Stalloni» vede poi particolarmente attenti quei consiglieri comunali che puntano a una apertura dell’area alla città. Martino Boschiroli capogruppo dell’Udc a Crema, non ha dubbi: «E’ positivo che si riprenda a discutere del tema: bisogna fare di tutto perché gli Stalloni vengano ri-

consegnati alla città; sbaglia chi lascia che il tempo passi senza avanzare proposte precise e concrete; con la discussione del Pgt in atto le occasioni per riprendere il tema non mancano. Un uso pubblico dell’area di via Verdi darebbe un volto nuovo alla città, recuperando un bene di cui i cittadini di Crema hanno diritto» Anche il consigliere Luigi Doldi, capogruppo di «Obiettivo Crema», rilancia la questione. «Occorre predisporre un piano, nel quale realisticamente alcune porzioni dell’area potrebbero essere cedute dando alla regione quella redditività che chiede: gli edifici non di pregio verso via Verdi, o gli edifici non residenziali verso via Mercato, ad esempio. Il resto, la parte storica di pregio, deve essere destinata a sedi di uffici e enti pubblici che li valorizzino e che lascerebbero spazi costosi ora occupati». Il consigliere comunale Pdl, Emilio Pini è da sempre in prima fila per una destinazione pubblica dell’area. «Occorre proporre nero su bianco un piano di ristrutturazione e di utilizzo. Il no al parcheggio e a un albergo nel chiostro, che erano stati proposti con il Protocollo d’Intesa bocciato, è evidentemente da ribadire. L’area va aperta verso via Verdi per realizzare una continuità con il centro storico; l’edificio storico può offrire spazi di pregio per uffici pubblici, ma anche - al piano terra - per presenze commerciali evidentemente compatibili con l’interesse storico e naturalistico del luogo». Ad Agostino Alloni il merito di aver rilanciato la discussione sulla possibilità di Crema di acquisire un patrimonio edilizio importante e nuovi spazi verdi. Sicuramente la sua presenza in regione Lombardia dove il tema è all’ordine del giorno, giocherà un ruolo importante perché si raggiunga un accordo possibile utile e conveniente per tutti.

Assemblea commercianti di Ascom

Oltre 35 anni di fedeltà: premiati 24 negozianti

I commercianti premiati dall'Ascom di Crema

Hanno saputo fare della loro attività professionale una passione: sono i commercianti con oltre 35 anni di attività alle spalle che l’associazione commercianti Ascom di Crema ha voluto premiare. Nei giorni scorsi si è, infatti, tenuta nella sede di via De Gasperi l’assemblea degli iscritti dell’Ascom per l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e la premiazione dei soci con oltre 35 anni di partecipazione alla vita della associazione. La relazione del presidente Antonio Zaninelli ha toccato temi di interesse della categoria, sia sul fronte delle iniziative positive (collaborazione con la Pro Loco, le luminarie delle festività natalizie, il «pane in piazza», la sfilata di moda in notturna…), sia su quello delle criticità: continue modifiche normative che creano difficoltà, le difficili aperture domenicali, i vari mercatini in centro storico a Crema, i mercati straordinari… Durante l’anno, l’associazione ha anche promosso

due convegni formativi per i soci con risultati lusinghieri. Il presidente si è detto molto soddisfatto del rapporto di collaborazione con i componenti l’ufficio di presidenza, e dei rapporti intensi e gratificanti per i soci. Un ringraziamento particolare è andato ai vari funzionari e addetti degli uffici dell’associazione. L’assemblea, particolarmente numerosa e attenta, ha poi approvato all’unanimità sia il bilancio consuntivo 2010 che quello preventivo 2011. E’ toccato poi ai 24 commercianti premiati «per fedeltà associativa» fare la passerella per ricevere applausi e targa d’onore. Rappresentate quasi tutte le categorie merceologiche. E tutti orgogliosi di aver dedicato la loro vita con grande fedeltà al lavoro e gratificante attaccamento alla professione. Una sfida lanciata ai giovani perché trovino nel lavoro le soddisfazioni più grandi. Alla fine brindisi sociale bene augurante, nonostante i tempi difficili per tutti.

Distributore porta Serio, Luigi Dossena si è rivolto al procuratore della Repubblica

Luigi Dossena

Luigi Dossena, candidato sindaco a Crema nelle ultime elezioni amministrative con una propria lista civica, per quanto non eletto in consiglio comunale, rivendica il diritto-dovere «di svolgere un'azione di vigilanza sulle tematiche politico-amministrative così come da impegno preso con i cittadini». Da tempo Dossena cerca di attirare l’attenzione del comune sulla necessità di smantellare del tutto - edificio compreso l’impianto di distribuzione di benzina, ora

dismesso per scadenza dei termini di attività, collocato nei pressi di Porta Serio, in una zona limitrofa al parco cittadino e quindi di particolare pregio. Ora non avendo avuto risposta alcuna, si rivolge direttamente al procuratore della Repubblica presso il tribunale di Crema, perché faccia rispettare la delibera comunale del 1.03.91 n. 190 che all’articolo 3 stabilisce che, all’esaurimento della concessione per il distributore di benzina, quel

luogo ritorni alla città libero da persone e cose. «Qualora l’amministrazione comunale» sostiene Luigi Dossena «decidesse, contrariamente alle comuni aspettative di integrazione del parco pubblico ad esaltazione dei monumenti e dei luoghi della storia, di utilizzare l’area per altri scopi, il sindaco e la giunta si dovrebbero rivolgere prima al consiglio comunale, esporre le ragioni e i progetti e, se approvati dalla maggioranza e

assentiti dalla competente Sovrintendenza, provvedere solo allora ad altre destinazioni». «Purtroppo» continua Luigi Dossena, «questo sembra non avvenire perché viene demandato ad altri l’incombenza di disporre dell’area a piacimento anziché togliere la bruttura edilizia che oggi deturpa la fascia di rispetto delle quattrocentesche mura veneziane». Analoga segnalazione è stata fatta anche nei confronti della Sovrintendenza ai Monumenti.


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Crema

Venerdì 22 Aprile 2011

Riunione al Rotary

«Cure palliative»: curare quando non si può guarire «A metà maggio il Rotary Crema distribuirà un “pieghevole” che illustra l’attività dell’associazione cremasca Cure palliative intitolata al nostro indimenticato iscritto “Alfio Previtera”: sarà uno dei nostri contributi di quest’anno alle iniziative del volontariato sociale»: così il presidente del Rotary Crema. Beppe Samanni, introducendo Il dottor Luciano Orsi l’incontro conviviale dello scorso martedì con ospiti Carlo Perucelli e Luciano Orsi responsabili del centro di Cure palliative rispettivamente di Biella e di Mantova. Presente anche il presidente della associazione Cure palliative di Crema, Guido Torriani. Le Cure Palliative sono le cure mediche praticate alle persone in fase di malattia avanzata o terminale e sono mirate al controllo del dolore e degli altri sintomi che determinano sofferenza. Introdotto da Luigi Marcarini aiuto-primario al reparto Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Crema, il professor Carlo Perucelli ha sviluppato il tema «curare quando non è più possibile guarire»: un apparente paradosso che ben illustra l’azione degli hospice di «fine vita». «Anche se comprensibilmente alta è la percentuale di coloro che seguono le Cure palliative a casa loro, non per questo deve venir meno la continua assistenza del medico specialista. Le famiglie non devono essere lasciate sole in questi momenti d’angoscia e spesso di insopportabile peso anche economico. La legge 38/2010 ha stabilito la presenza dei presidi di cure palliative in ogni Regione; ma, benché in tutta Italia si contino più di 200 presidi, in alcune Regioni molto rimane ancora da fare». Il dottor Luciano Orsi è stato fino al termine dello scorso anno il responsabile delle Cure palliative presso l’ospedale di Crema e dell’hospice presso la Fondazione Benefattori Cremaschi di via Kennedy ; ora è responsabile del centro di cure palliative dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. «L’esigenza di moltiplicare sul territorio la presenza degli hospice a cura del servizio pubblico, non attenua ma anzi accentua la necessità di una società civile attenta al problema del “fine vita”. La presenza di associazioni specifiche come a Crema la “Alfio Previtera”, costituisce un’occasione continua per mantenere alta l’informazione e l’attenzione rispetto ad un problema che tocca in modo speciale un gran numero di famiglie. Anche in questo settore fare rete significa moltiplicare le possibilità di sensibilizzazione e di intervento».

Bene il rondò di via Cadorna, ma...

Adesso chi arriva da via IV Novembre può svoltare a sinistra per S. Maria e il centro storico

E’

di Gionata Agisti

attiva da lunedì scorsa la nuova rotonda di via Cadorna, che va a dare un'impronta definitiva all'accesso alla città dal ponte sul Serio, pur rimanendo oggetto di monitoraggio continuo per eventuali piccoli accorgimenti. L'ha inaugurata, con una conferenza stampa, l'assessore Simone Beretta, accompagnato anche dal collega Maurizio Borghetti, soddisfatto, come responsabile del Commercio, per una soluzione che consente un ingresso più agevole al centro di Crema. La soluzione definitiva, infatti, non solo consente alle auto di circolare in maniera più scorrevole ma, soprattutto, elimina l'obbligo di svolta a destra per quanti proven-

gono da via IV Novembre che, fino alla settimana scorsa, dovevano percorrere il ponte avanti e indietro, prima di raggiungere il cuore della città. Per quanto riguarda l'attraversamento ciclopedonale, è stato realizzato per essere effettuato in due tempi, eliminando il semaforo che sarà sostituito con dei lampeggiatori abbinati ai segnali di attenzione. Un'opera che, però, nel complesso, non raccoglie il plauso di tutti, in modo particolare del comitato di residenti di via Martini che, da tre anni a questa parte, protestano per il traffico pesante nella loro via. E’ stata presentata un'interpellanza al sindaco Bruno Bruttomesso, firmata in tutto da 15 consiglieri – anche di centrodestra – chiedendogli il perché di una soluzione adottataò

La rotonda di via Cadorna

Vi spiego perché non ho potuto mai accontentare coloro che abitano in via Martini

Simone Beretta

finalmentre svoltaresenza un confronto con quei cittadini che hanno più volte protestato: «I circa 40 abitanti di via Martini hanno chiesto più volte un incontro con l'assessore Beretta senza mai riscontrare un'apertura da parte sua. Non si sono solo lamentati, hanno anche elaborato più di una controproposta, culminata in un progetto alternativo che hanno presentato lo scorso 29 marzo, restando ancora una volta inascoltati». Su quel progetto alternativo, tuttavia, l'assessore Beretta qualcosa da dire ce l'ha: «Proporre una rotonda all'intersezione tra via Cadorna e via Martini, appena prima del sottopasso, ripristinando nel contempo il doppio senso di marcia nella stessa via Cremona - tra parentesi, eliminato non da noi ma dalla precedente amministrazione di centrosinistra -, servirebbe esclusivamente agli abitanti di via Martini, che avrebbero

a disposizione un'isola felice, a discapito di tutti i vicini, costretti a enormi problemi di circolazione, per non dire altro. La seconda rotonda, ipotizzata all'intersezione tra via Cadorna e via Cremona, è improponibile per il Codice della strada, perché avrebbe un raggio inferiore agli undici metri; il comitato propone un semaforo intelligente ma, per quanto intelligente, sarebbe sempre e solo un semaforo». Riguardo al fatto che a firmare l'interpellanza siano stati anche dei consiglieri di maggioranza, Beretta replica: «Ricordo loro che condivisero questa scelta dell'amministrazione, proprio come quella di via Adua, nel febbraio 2008. Si può sempre cambiare idea ma sarebbe interessante capire in base a che cosa, visto che l'esperimento ha trovato sempre più ampio consenso presso gli abitanti dei quartieri di San Bernardino e Castelnuovo».

Associazione diabetici al S. Luigi: assemblea, temi di grande interesse e dibattito

Sabato 30 aprile alle ore 10 al Centro culturale San Luigi di via Bottesini a Crema, si riunisce l’assemblea generale ordinaria della associazione Diabetici del territorio cremasco che ha sede in via Bartolino Terni 9.

L’assemblea dovrà eleggere il nuovo Consiglio direttivo che resterà in carica per i tre anni dal 2011 al 2014. Con l’occasione verranno anche affrontati da medici diabetologici e pediatri tre temi di interesse generale sul «diabete gio-

vanile e la necessità della prevenzione». Più esattamente: «Il diabete in età pediatrica» (relatore C. Cazzalini); «Il diabete in età adulta: si può prevenire?» (relatori S. Severgnini e S. Taverna); «La patente del diabetico e il manifesto

del diabetico» (relatore Francesco Maestri, presidente della associazione). All’assemblea possono partecipare oltre agli associati, anche tutti coloro che intendono avvicinarsi al problema diabetologico e alle iniziative della associa-

zione. La presenza in sala dei medici del Centro Diabetologico e dei responsabili della Pediatria dell’ospedale di Crema consentirà ai presenti di rivolgere loro domande per avere chiarimenti in merito agli argomenti trattati.

La «Rete Scuole» di Crema contro i tagli alle ore di sostegno per gli alunni con disabilità «Le 30 famiglie di alunni con disabilità, che in Lombardia hanno denunciato per discriminazione il ministero dell'Istruzione per i tagli alle ore di sostegno nell'anno scolastico 2010-2011, hanno vinto anche il processo di appello. Inutile il ricorso presentato dal ministero: il collegio giudicante ha ritenuto che la riduzione delle ore di sostegno sia una forma di "discriminazione indiretta" che

lede il diritto allo studio». Le ore di lezione - ha sentenziato il tribunale - si tagliano a tutti o a nessuno e dato che le ore ordinarie di lezione non si possono certo ridurre, il ministro Gelmini non potrà più diminuire quelle di sostegno. Il tribunale di Milano ha pertanto ordinato al ministero dell'Istruzione, agli uffici scolastici provinciale e regionale e alle scuole in cui i 30 ragazzi sono

iscritti di ripristinare le ore di sostegno di cui usufruivano nell'anno scolastico 2009-2010. «Questo» conferma Rete Scuole, «in ordine di tempo è solo l’ultimo delle decine di processi e ricorsi vinti, non solo a Milano, ma in tutta Italia, contro il Ministero dell’Istruzione, per discriminazione, a causa dei tagli alle ore di sostegno nel corrente anno scolastico».

Rete Scuole di Crema, nel recente convegno svoltosi il 19 marzo, sull’integrazione scolastica di persone con disabilità nel cremasco, aveva evidenziato con un’accurata indagine condotta in tutte le scuole del territorio, come, al di là delle rassicuranti affermazioni del ministro, la realtà mostri invece una grave e sistematica riduzione delle ore di sostegno in questi ultimi due anni.

Per questo «Rete Scuole» di Crema, coerentemente con le conclusioni emerse dal convegno si impegna a sostenere tutte le associazioni che nel tempo vor-

ranno intentare cause collettive antidiscriminatorie, in difesa di diritti acquisiti e ampiamente sanciti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato.


Crema

Venerdì 22 Aprile 2011

Longhino: «Un bilancio di lacrime e sangue». Ecco che cosa aumenterà

La giunta ha dato il via libera al conto economico. Nessuna cifra per le caserme. Al momento

V

di Tiziano Guerini

ia libera dalla giunta comunale alle proposte ultime per il bilancio preventivo 2011. Anzi no, la giunta dovrà rivalutarle dopo la loro stesura da parte degli uffici competenti del comune, nella riunione del prossimo lunedì». Così dicono sia il sindaco Bruno Bruttomesso che l’assessore al bilancio, Walter Longhino. Prendiamo atto della reciproca sintonia, ma il bilancio è passato in giunta o no? «E’ passato, ma adesso bisognerà stendere in bella copia quanto definito, ed anche questo non è facile né scontato». Pare insomma che anche le parole oltre che i numeri, abbiano la loro parte di importanza. «Se il tema delle nuove caserme non appare nelle cifre del bilancio, potrà però essere indicato nella relazione programmatica del sindaco, e si dovrà pesare e concordare ogni singola parola» spiega l’assessore Walter Longhino. Allora, chiediamo, sull’argomento ha vinto la Lega? «Ha vinto il buon senso: se i soldi non ci sono, bisogna avere l’onestà di non raccontare storie. Personalmente ho sempre preferito la massima chiarezza e onestà d’intenti, rispetto al sotterfugio e agli equivoci». Si sa, a proposito delle nuove caserme, di una mediazione proposta dal presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi che suona così: «Si procederà alla rea-

Walter Longhino, assessore comunale al Bilancio

lizzazione delle nuove caserme della polizia e dei vigili del fuoco, qualora le verifiche in atto conducano al determinarsi di condizioni giudicate sufficienti ad assicurare la sostenibilità dell’operazione». Chiaro? Forse sì, forse no. Una cosa è certa: il consiglio comunale con un ordine del giorno votato all’unanimità ha escluso che le nuove caserme vengano realizzate a spese dei cittadini di Crema; la sostenibilità dell’opera sta allora nell’intervento di finanziamento da parte del ministero dell’Interno e nella compartecipazione dei comuni del territorio cremasco. «Due condizioni difficili» riconosce il sindaco, «ma almeno in teoria non impossibili. Lasciamo la porta aperta perché nessuno può negare che la realizzazione delle nuove caserme sarebbe un fatto positivo. Ciò che non possiamo sopportare è un aggravio che sarebbe insostenibile per il nostro bilancio già oggetto di tagli e di aumenti tariffari che rite-

Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema

niamo indispensabili; sulla questione delle caserme ho seguito l’indicazione precisa venuta dal consiglio comunale». La polemica «caserme sì, caserme no», rischia di far passare in secondo piano la proposta complessiva di bilancio preventivo che lo stesso assessore Longhino non esita a definire «di lacrime e sangue». «Per superare la riduzione di 800.000 euro sui trasferimenti statali, dobbiamo indicare 500.000 euro di maggiori entrate e 300.000 euro di tagli». Più esattamente? «Per i tagli abbiamo operato in modo lineare: 20% in meno sulle manutenzioni e sugli acquisti del comune: arredi, attrezzature, spese telefoniche, contributi per iniziative culturali, Istituto civico Folcioni… Per le maggiori entrate abbiamo proposto ritocchi alle tariffe: asili nido, parcometri, cimiteriali, uso impianti sportivi, maggior spazio di plateatico al mercato di via Verdi per 14.000 eu-

ro, maggiori spazi pubblicitari per 30.000 euro; infine 90.000 euro in più di Irpef». Questo è tutto ? «Più o meno, ma poi c’è anche il preventivo 2012 con una situazione, se possibile, ancora più pesante: il taglio ministeriale sui trasferimenti statali in questo caso sarà per noi di oltre 1.000.000 euro e il maggior fabbisogno di bilancio salirà a 1.400.000 euro cui dovremo aggiungere le prime quote dell’impegno del leasing in costruendo sul sottopasso di via Indipendenza che ammonterà a 340.000 euro. I tagli dovranno raggiungere la cifra di almeno 650.000 euro». Quali saranno ora i tempi per arrivare all’approvazione del bilancio 2011? Questione non da poco perché senza approvazione del bilancio il comune non può spendere che per l’ordinaria amministrazione e soprattutto i cittadini non sanno quale sarà il carico a loro destinato con le nuove tariffe ritoccate. «Fra la nuova definizione in giunta, il passaggio in commissione consiliare, la discussione e votazione in consiglio, non si può prevedere l’eventuale approvazione se non nella prima metà del mese di giugno». Appena prima di andare fuori tempo massimo. «Però intanto» aggiunge Longhino, «il 27 aprile avremo un incontro con l’onorevole Nitto Palma sottosegretario del ministero dell’Interno con delega ai Vigili del Fuoco». L’argomento di punta è questo! Il resto può attendere!

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Meno 60mila euro al Folcioni

Cabini: «Ma io non chiederò un soldo in più alle famiglie» Fra i tagli delle spese che la giunta proporrà per l’approvazione al consiglio comunale c’è anche quello riferito all’Istituto Musicale Folcioni. L’argomento non passerà di certo sotto silenzio, anzi è destinato a sollevare qualche polemica in città e poi in consiglio comunale. L’impegno del comune, sottoscritto solo lo scorso anno, era per 300.000 Umberto Cabini, presidente euro; il taglio del 20% lo della Fondazione San Domenico riduce a 240.000 euro. Umberto Cabini, presidente della Fondazione S. Domenico cui è affidata la gestione del Folcioni è, a dir poco, contrariato. «E’ una decisione della giunta che mi è stata comunicata a scelta fatta e mi giunge in modo del tutto inaspettato; anche per questo non la posso condividere». Quali problemi vi crea? «Intanto giunge a oltre la metà dell’anno scolastico, quando i nostri preventivi si sono in gran parte già trasformati in consuntivo. Vedremo di riprendere in mano il bilancio e di cercare qualche aggiustamento che vedo francamente difficile. Una cosa però escludo, quella di ritoccare in aumento le rette: il Folcioni svolge una funzione sociale e non sarebbe giusto gravare ulteriormente sulle famiglie che cercano di favorire un’importante passione dei figli, quella per la musica». Presentando la proposta del bilancio preventivo 2011 sia il sindaco Bruno Bruttomesso sia l’assessore al Bilancio, Walter Longhino, sottolineano il fatto di non aver diminuito alcuna voce per la spesa sociale. «Mi appello proprio a questo: l’Istituto Musicale può benissimo essere considerato nella sua funzione sociale. Mi auguro che la proposta della giunta che dovrà essere discussa ed eventualmente modificata in consiglio comunale, possa in quella sede di nuovo veder ripristinato l’impegno del comune nella sua indicazione originaria, quella in base alla quale abbiamo accettato di farci carico dell’assunzione dei docenti a tempo indeterminato, dopo anni di precariato. In caso contrario il consiglio della Fondazione farà le sue valutazioni, senza escludere nemmeno il caso estremo di riconsegnare al comune la gestione diretta dell’Istituto musicale».

Inizio di stagione per il Moto club Crema che, domenica 10 aprile, ha inaugurato a Mantova l’annata 2011 La meta della gita di apertura è stata Mantova. Più di 50 motociclisti si sono radunati con le loro moto alla sede del club (Bar M.C.L. di S. Maria) e sono partiti in gruppo. Tanta soddisfazione anche per la partecipazione di alcune moto d’epoca ed in particolare di un Gilera 150cc che con la velocità costante di 70km orari ha raggiunto (senza soste) Mantova insieme alle moto più potenti. La location è stata scelta per l’affascinante

connubio tra arte, storia e natura. La città offre infatti al turista diverse faccettature. I palazzi, le case, le chiese e le piazze variano infatti di periodo ed è facile in pochi passi trovare strutture di diverso stile. L’altro volto è invece quello naturale, il Mincio e il suo parco crea infatti sulle sponde i “laghi” di Mantova. Il serpentone di moto, arrivato verso metà mattina, ha fatto ingresso dal ponte dei laghi e dopo aver sfilato per il centro storico ha

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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fatto sosta. I partecipanti hanno così potuto far visita ai monumenti più importati come la Rotonda di San Lorenzo, la Basilica si Sant’Andrea, il Palazzo Ducale, il museo di Tazio Nuvolari e molto altro. Alle 12.00 il gruppo si è raggruppato per l’aperitivo offerto dal club. A seguire, i motociclisti si sono recati alle Grazie di Curtatone per un ristoro a base di risotto alla Pilota (risotto con salsiccia e costina).

TRIBUNALE DI CREMA

TRIBUNALE DI CREMA

Esecuzione Immobiliare n. 160/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 72/2010). G.E. Dott. Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 14 Giugno 2011, ore 15.00 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: costituito da unità immobiliari site nel Comune di Pianengo (CR), Via al Serio, n.13, appartiene ai due comproprietari per la quota di un mezzo ciascuno, e precisamente trattasi di appartamento e autorimessa in una proprietà condominiale: una palazzina di 4 alloggi, circondata da cortile comune, ove si trova un edificio accessorio per autorimesse. L’alloggio di mq.63,93, al piano terra, distinto in tre vani più servizi: locale soggiorno, due camere da letto, una cucinetta, un bagno ed un disimpegno. L’autorimessa della superficie di mq.14,85, al piano terra, ha accesso dal cortile condominiale. L’immobile è occupato dai proprietari. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 37.687,50= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 13 Giugno 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 160/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 28 Giugno 2011, ore 15.00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €37.687,50= con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 3.768,75=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 13.04.2011. (Avv. Anna Scartabellati)

Esecuzione Immobiliare n. 53/2009 - 85/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 73/2009). ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (IV esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 14 giugno 2011, ore 18.00 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR), Via Terni n. 15: costituito da villetta a schiera di testa, in proprietà superficiaria, facente parte di un insieme di quattro villette, comprensiva di abitazione, autorimessa con doppia capacità di parcheggio, portico ed area cortilizia esclusiva. L’immobile è occupato. L’immobile si trova in normale e buono stato di manutenzione. Sono state rilevate difformità, come da relazione di stima. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: €110.531,25= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 13 giugno 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 53/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 28 giugno 2011, ore 18.00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €110.531,25= con offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 11.053,12=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria. com. Crema lì 13.04.2011. (Avv. Anna Scartabellati)


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Crema

Venerdì 22 Aprile 2011

Pd: facce nuove. Cosa ne pensano a Crema Gianbattista Magnoli, segretario provinciale, vuole rinnovare idee, programmi e persone. «Guardare avanti»

I

nfuria la polemica nel Pd provinciale. Il segretario Gianbattista Magnoli sta perseguendo da tempo la politica del rinnovamento: idee, programmi, persone. A qualcuno non piace. Non piace a chi avendo un passato da dirigente nel partito o importanti responsabilità istituzionali, ora si sente sotto accusa per quanto fatto. Si, perché ora il partito si trova in minoranza sia in amministrazione provinciale che in comune. «Occorre guardare avanti» dice il segretario Magnoli, «e soprattutto saper rinnovare i propri discorsi e i propri programmi adeguandoli alle problematiche del presente». E aggiunge: «Leggendo i programmi del Pd delle ultime elezioni, mi sono un poco vergognato da tanto li ho trovati vecchi e superati». Luciano Pizzetti, parlamentare, ribatte: «O ci rinnoviamo, o siamo finiti!».

Matteo Piloni

E a Crema nel Pd come vanno le cose? «Si tratta di una discussione futile e senza merito» cerca di chiudere il discorso il coordinatore circondariale del Pd, Matteo Piloni. Ma poi incalza: «A Crema questi discorsi sul rinnovamento sono già stati attuati. A Crema insomma la sconfitta elettorale è già stata metabolizzata, abbiamo cambiato quello che andava cambiato e coloro che nel nuovo partito stavano stretti

Stefania Bonaldi

hanno già fatto altre scelte: siamo pronti ad un nuovo confronto elettorale». Stefania Bonaldi è la capogruppo del Pd in consiglio comunale a Crema; dicono rappresenti il nuovo, soprattutto nel metodo di lavoro e nella volontà di confronto; non per nulla è fra le più tenaci nel proporre le «primarie» per la scelta dei candidati per le prossime elezioni comunali. «E’ importante per il partito realizzare un ricambio generazionale; sto con i “rottamatori” purché sappiano proporre idee in sintonia con le esigenze dei cittadini e sappiano impegnarsi in un lavoro che spesso è oscuro e non appare, ma che alla fine dà i suoi frutti». Non è parso troppo duro e ultimativo il discorso del segretario provinciale? «E’ strano che quel discorso, che risale alla fine dello scorso gennaio, sia balzato all’attenzione dei giornali solo ora, perché qualche (vecchio) personaggio della politica si è sentito tirato in ballo. In realtà da parte del segretario Magnoli non c’era stato che un forte richiamo generale - anche se non generico - a saper vivere il necessario cambiamento, la discontinuità nei confronti di un periodo che non a caso ha visto il Pd sconfitto in provincia e nei maggiori comuni. Chi non capisce questo non merita di andare oltre la sconfitta».

Manuela Piloni, già assessore provinciale durante la presidenza Torchio, è stata candidata al ruolo di coordinatore cittadino del Pd a Crema; pur uscendone sconfitta – è risultata eletta l’antagonista Teresa Caso - ha potuto valutare bene la situazione interna del partito. «Premetto che per le sue affermazioni e per gli incontri che abbiamo avuto con lui come coordinatore provinciale mi trovo molto in sintonia con lo stile di Titta Magnoli e sul fatto che il Pd in generale debba promuovere il cambiamento partendo da se stesso e mettendo in discussione metodi ed anche contenuti». E a Crema com’è la situazione? «Coesistono nel partito due anime che si sono evidenziate quando è stato scelto il coordinamento cittadino con alla guida Teresa Caso. La prima, che io rappresentavo, è la cosiddetta "vecchia guardia" che sta facendo sintesi del passato e anche degli errori commessi, è attenta al presente e si gioca le sue carte per affrontare il futuro. E' consapevole della debolezza del partito come formula per creare partecipazione e consenso e cerca strade nuove. La seconda, che tutta nuova non è, critica il metodo che

il Pd ha seguito e fa del metodo sostanza. Mi sembra che queste due anime non siano in conflitto ma rappresentino quello che è il Pd oggi: una forza politica che non ha più un pensiero unico, che è consapevole dei molti malumori fra iscritti ed elettori e della necessità di un rinnovamento e cerca di adattarsi al cambiamento sociale per tentativi ed errori». Arcangelo Zacchetti forte di una lunga militanza nel sindacato Cgil e di impegno politico a sinistra, teme che il conflitto interno al partito cremonese sia più «una resa dei conti» che un dibattito costruttivo. «Se è vero quello che si legge sui giornali sembra più uno scontro personale fra i dirigenti attuali e quelli del recente passato: spero non sia proprio così. Certo non si può vivere del passato». E a Crema, come vedi la situazione nel Pd? «Crema ha metabolizzato la sconfitta elettorale prima e meglio di Cremona». Qual è stato il motivo della sconfitta? «Un candidato sindaco non gradito, scelto alla vecchia maniera, cioè una volta a me una volta a te. Questo è un metodo ormai inaccettabile dagli iscritti e dai cittadini». Da qui la scelta delle “primarie” che vanno a scardinare regole che in passato forse hanno avuto un senso, ma che oggi non ce l’hanno più. «Un vero rinnovamento non è mai indolore e anche a Crema è evidente la difficoltà di unire storie e anime diverse. Però Crema è più agile nei propri comportamenti e nelle proprie decisioni, e questo permette un rinnovamento di idee e di persone meno sofferto». Gianbattista Bonizzi, da sempre militante a sinistra, è molto critico sugli aspetti di metodo della azione del Pd. «Si dice

Bonaldi: «Io sto con i rottamatori a patto che...»

Manuela Piloni

che il centrosinistra non sappia più interpretare le esigenze e i bisogni della gente; credo che sia più una questione di comunicazione piuttosto che di contenuti. Trasmettere il proprio pensiero politico non è facile; sbaglia chi crede che basti solo qualche furbizia dialettica. E’ invece una questione complessa da affrontare in modo scientifico: nel Pd c’è troppa improvvisazione o supponenza in questo, sia a livello nazionale che locale». Qualche altro punto debole? «Il Pd a Crema gode di una certa autonomia rispetto al riferimento provinciale, e questo, con le polemiche che ci sono a Cremona, è un bene. Il Cremasco è un territorio piccolo dove Crema rappresenta tutto e il centro di tutto: da qui una possibile conflittualità o dualismo di organizzazione e di contenuti fra il riferimento circondariale e quello cittadino: prendono iniziative che costituiscono a volte un doppione, a volte hanno obiettivi divergenti o comunque diversi. E’ questa la maggior difficoltà che vedo». Eugenio Vailati proviene dall’esperienza politica della Margherita. È stato assessore a Crema con sindaco Claudio Ceravolo

Eugenio Vailati

e ora è consigliere provinciale. «A Crema il Pd sta lavorando bene e anche con un certa omogeneità al proprio interno: chi ha avuto problemi di convivenza se ne è già andato. E’ stato forse doloroso ma necessario. Ora a Crema il partito è in mano alla nuova generazione che si è accostata alla politica dopo o durante la nascita del Pd, quindi in modo convinto e senza remore. Ai “vecchi” il compito di mettere a disposizione la loro esperienza». Marco Cavalli , giovane sindaco di Romanengo, vorrebbe di più. «Se andasse tutto bene nel Pd, saremmo in maggioranza ovunque, perché compito di un partito è proporre idee e ottenere il consenso. Se siamo in minoranza in provincia e a Crema questo significa che c’è ancora molto da lavorare». In qual direzione? «Non penso tanto ai problemi interni di partito, quanto alla capacità di esprimere un progetto di territorio che non abbiamo ancora chiarito del tutto. Certo avere di fronte un centrodestra che è “una landa desolata” non aiuta. Crema in questi anni ha perso capacità di sintesi sul territorio ed è proprio questo che invece dobbiamo saper recuperare come Pd e come centrosinistra. “

Cavalli: «Manca un vero progetto per il territorio»

Marco Cavalli

Tribunale di Crema

Tribunale di Crema

Tribunale di Crema

Esecuzione Immobiliare n. 08/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 78/2010). G.E. Dott.Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 14 Giugno 2011, ore 16,30 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: costituito da unità immobiliari site nel Comune di Chieve (CR), Via Caduti di Nassirya, n. 48 (Alloggio) e Via Cesare Battisti, n. 16 (Box); trattasi di appartamento ed autorimessa, facenti parte del complesso condominiale, denominato “Condominio Azalea”, palazzina “A”, destinato all’uso residenziale. L’appartamento è situato al primo piano, ultimo livello. l’abitazione, interno n. 15, è costituita da un trilocale, composto da un unico locale, ingesso –soggiorno –cucina, piccolo disimpegno, servizio igienico, camera matrimoniale, cameretta, balconcino ad est. L’autorimessa, interno 15, ha ingresso da Via Cesare Battisti, n. 16, ed è ubicata al piano interrato, dove sono siti tutti i box del condominio. Cortile di pertinenza. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 65.250,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 13 Giugno 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 08/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 28 Giugno 2011, ore 16.30, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: € 65.250,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 6.525,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 13.04.2011. (Avv. Anna Scartabellati)

Esec. Immob. n. 19/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 26/2010) G.E.: Dott. Salvatore Cappelleri Estratto Avviso di Vendita di Immobili (Quarto esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 08 Giugno 2011, ore 16.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Madignano, Strada Statale Paullese, n. 20. Appartamento facente parte del fabbricato denominato “Condominio Belfiore”, posto al piano primo, distinto con il n. 3, composto da un ingresso, soggiorno, cucina, due camere letto, servizio igienico, disimpegno notte e due balconi. Competono alla porzione quote di proprietà (enti comuni della casa di cui all’art. 1117 c.c. per 74,062/1000 con obbligo di partecipare alla manutenzione) e gestione riscaldamento (per 81,219/1000). Nessuna difformità edilizia. L’immobile, non locato, è occupato da congiunti dell’esecutato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 40.078,12- Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 07 giugno 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 19/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 24 Giugno 2011, ore 16.00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 40.078,12- con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 4.007,81- -. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema. astagiudiziaria.com. Crema, li 18 Aprile 2011 Severgnini Avv. Marco

Esec. Immob. n. 64/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 46/2010) G.E.: Dott. Salvatore Cappelleri Estratto Avviso di Vendita di Immobili (Terzo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini, con Studio in Crema, Via Porzi, n. 7. Vendita senza incanto: 08 Giugno 2011, ore 15.00 presso lo studio del delegato. In Comune di Pianengo, Via Cavour, n. 14 (Cr) – Appartamento sito al piano primo in edificio condominiale di tre piani fuori terra e relativo box al piano seminterrato. L’abitazione, sita al piano primo del primo vano scala, è composta da ingresso, soggiorno con balcone, cucina, disimpegno, bagno e due camere. Ai beni compete la quota millesimale delle parti comuni (appartamento 71,79–box 19,33). Nessuna difformità edilizia rilevata. Gli immobili sono occupati dall’esecutato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l.. Prezzo base € 57.375,00 - Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 07 Giugno 2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente, intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 64/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto: 24 Giugno 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato – Prezzo base: € 57.375,00 con offerte in aumento non inferiori a € 2.000,00=. Le domande di partecipazioni all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con uniti assegni circolari, come sopra intestati, per cauzione, di € 5.737,50-. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660 – telefax 0372/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., Via Vittorio Veneto, n. 4, Ripalta Cremasca (tel. 0373/80250 – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com), anche per visionare gli immobili. Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema. astagiudiziaria.com. Crema, li 18 Aprile 2011 Severgnini Avv. Marco


Crema

Nido di via Dante: aperte le preiscrizioni a maggio Sono abbastanza soddisfatti i genitori del comitato: «Giù le mani dal nido»

S

di Gionata Agisti

ono sempre all'erta i genitori del comitato «Giù le mani dal nido» che, dopo essere riusciti, lo scorso febbraio, a portare l'amministrazione comunale a una pausa di riflessione, riguardo all'ipotesi di privatizzare la struttura di via Dante, ora non abbassano la guardia. Nella discussione nata due mesi fa, che coinvolgeva i genitori e l'assessore competente, Luciano Capetti, si era inserita anche l'assessore alle Pari opportunità, Mia Miglioli, invitata a stemperare il clima di contrapposizione, con la controproposta di istituire una tariffa fissa mensile e un fondo di solidarietà per le famiglie più deboli. Si era parlato anche di un tavolo dove potersi confrontare e dove il comitato avrebbe potuto rimanere aggiornato sugli sviluppi della vicenda ma, come ci fa sapere una portavoce dei genitori, Cecilia Gipponi, ad oggi non se n'è fatto nulla: «Abbiamo potuto parlare con l'assessore Capetti un paio di settimane fa, dopo averlo inseguito per un po' di tempo. A quanto ci ha riferito, il fatto che non si sia ancora arrivati a una decisione in merito dipende solo dal ritardo nell'approvazione del bilancio di previsione. Noi lo abbiamo sollecitato, perché è

chiaro che per le famiglie è necessario sapere in anticipo le novità che incontreranno a settembre, per aver tempo e modo di fare le proprie scelte. In questo senso, l'assessore ci ha rassicurato che il mese prossimo verranno aperte le preiscrizioni». La notizia che ha tranquillizzato maggiormente il comitato, però, è la conferma da parte dell'assessore che l'amministrazione comunale ha recepito la proposta di non privatizzare la struttura e che intende invece introdurre una tariffa fissa, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 350 euro al mese, con un fondo di sostegno per i meno abbienti. «Questa soluzione non ci dispiace» prosegue Cecilia Gipponi. «L'unica perplessità è che il fondo di sostegno sarà soggetto a possibili riduzioni, visto che verrà messo a bilancio ogni anno e, soprattutto, sarà ad esaurimento. Questo significa che, se le

Applicata tariffa fissa mensile di 350 euro circa

Luciano Capetti, assessore

L'asilo nido di Via Dante

prime 15 famiglie in graduatoria avranno un reddito così basso da esaurire tutto il fondo, per le altre non rimarrà più nulla». Un'altra critica è relativa all'introduzione di un nuovo criterio per le iscrizioni, che privilegerà le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. «Oltre che di scelta economica, perché è chiaro che in questo modo si scremeranno le famiglie più in difficoltà, si tratta anche di un indebolimento della visione dell'asilo nido, che non è solo e non tanto un parcheggio per bimbi ma soprattutto un'agen-

Mia Miglioli, assessore

zia educativa e di stimolo per l'apprendimento del bambino fin dai primi anni di età». Di fronte a queste preoccupazioni, l'assessore Capetti invita all'ottimismo: «Perché tutta questa negatività? Stiamo cercando di andare incontro alle esigenze dei genitori e faremo tutto il possibile perché il fondo stanziato sia adeguato alle loro richieste, anche in base al numero delle iscrizioni, perché, purtroppo, fintanto che non avremo approvato il bilancio, non potremo procedere oltre. Mi auguro che ci riusciremo nel più breve tempo possibile». In questi giorni, l'assessore s’incontrerà anche con la Fondazione Benefattori Cremaschi, proprietaria della struttura di via Dante, per verificare la possibilità di adibire il piano superiore, attualmente inutilizzato, a qualche altra attività per l'infanzia, ipotesi che vedrebbe interessata la stessa Domus, la cooperativa che già si occupa della gestione del nido.

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Istituto Agrario Stanga: rivoluzione

Ipercoop acquista prodotti già lavorati dagli studenti

Perché non mettere a profitto le proprie competenze e le proprie risorse accedendo direttamente al mercato? E’ quello che ha pensato Giuseppe Strada, reggente per un anno dell'istituto agrario «Stanga», che ha fatto semplicemente due più due, accorgendosi del potenziale offerto dalla scuola e mettendola in contatto con chi poteva esserne interessato. È nato così un esperimento che, comunque lo si giudichi, è destinato a segnare uno spartiacque nel modo consueto di considerare il rapporto tra scuola e lavoro, oltre a essere una novità assoluta, nel panorama locale. La scuola, che ha sede in viale S. Maria, a Crema, e a Pandino, sta infatti cercando un accordo con l'Ipercoop, per potergli vendere i propri prodotti, lavorati dai suoi stessi studenti. L'istituto dispone di tre imprese: un caseificio a Pandino e due aziende agricole, una a Castelleone e una a Cremona, dove può contare anche su un allevamento di bovini da latte e sulla coltivazione di frutta e ortaggi. «Credo che lo “Stanga” meriti di vedere riconosciuta la sua potenzialità» interviene Strada. «In un territorio a vocazione fortemente agricola come il nostro, diventa molto importante formare giovani che possano inserirsi in questo settore. A maggior ragione in questo caso, dove la scuola è già orientata all’aspetto produttivo. Al momento, però, è bene precisare che un accordo vero e proprio non c'è ancora. Le azien-

Giuseppe Strada

de dello “Stanga” sono sotto ispezione dei tecnici della Coop che, giustamente, vuole avere tutte le assicurazioni sulla qualità dei prodotti. Non sarà perciò un'attività che partirà a giorni, ci vorrà qualche mese ma, nel frattempo, abbiamo già creato un marchio e abbiamo a disposizione i nostri prodotti - farina e formaggi - che peraltro stiamo già vendendo; nel caseificio di Pandino esiste un dispaccio autorizzato». «Da parte mia» conferma il preside, «non ho fatto altro che creare le condizioni perché l’offerta dello “Stanga” incontrasse la domanda dell’Ipercoop, che è molto interessato alla questione dei prodotti genuini e a chilometro zero. Per quanto riguarda il futuro, vedremo se ci saranno altri potenziali clienti. Io sono reggente solo per un anno, quindi non mi sembra giusto mettere le mani troppo avanti. Posso dire, però, che stiamo prendendo in seria considerazione anche la produzione del miele». Gionata Agisti

Il supermercato è interessato ai prodotti genuini


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Crema

Venerdì 22 Aprile 2011

Lista Formigoni, firme false? Borghetti indagato

Il sindaco di CreQualcuno si limima, Bruno Bruttota a definirla curiomesso, si è affrettasa, qualcun altro la to ad esprimere soconsidera un fatto lidarietà nei congrave, l’interessato fronti del suo assessi dice sereno: l’assore; la capogruppo sessore Pdl di Credel Pd, Stefania ma, Maurizio BorBonaldi, chiede ghetti, è indagato chiarezza presto, con altre 13 persone sottolineando che in merito alla vicenMaurizio Borghetti le regole vanno rida della raccolta di spettate anche negli aspetti forfirme per la presentazione del mali. Il capogruppo di Sel, “listino” di candidati che ha acFranco Bordo, è più duro: «Escompagnato la candidatura di sendo indagato in veste di pubRoberto Formigoni a presiblico ufficiale ritengo che Bordente della regione Lombardia ghetti si debba auto sospendere nell’ultima consultazione elettodalle sue funzioni di amminirale. L’accusa è di aver falsificastratore per non creare imbato alcune firme: conseguente razzo né al comune di Crema né responsabilità penale e, in caso alla amministrazione provinciadi condanna, esclusione dai le». Comunque la si veda, si pubblici uffici. Un rischio grave tratta di una vicenda complesper chi svolge il mandato di sa. Non sarà facile da sbrogliare consigliere provinciale nonché per nessuno. di assessore a Crema.

Bagnolo: interessante l’incontro con Davigo Con l’incontro di giovedì 14 aprile con Piercamillo Davigo, giudice di Corte di Cassazione, si sono conclusi gli Al centro, Piercamillo Davigo eventi organizzati a margine dell’intitolazione della scuola primaria a «Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte». Davigo ha spiegato con parole comprensibili anche ai non addetti ai lavori i meccanismi della giustizia e gli effetti della cosiddetta riforma, alla quale non ha risparmiato critiche, tutte argomentate con riferimenti di carattere giuridico, filosofico e pratico. Il magistrato ha sottolineato l’importanza per uno stato democratico di avere una separazione dei poteri dei suoi organi. L’ironia, la competenza e la disponibilità a rispondere alle domande del pubblico hanno reso la serata interessante, dando la possibilità ai presenti di approfondire temi che spesso sembrano lontani dalla maggior parte di noi.

La Regione ai sindaci: «Non c’è un euro per la Paullese» Servono 170 milioni per completare l'opera. Delegazione di primi cittadini al Pirellone

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on grande pazienza, i cremaschi stanno attendendo i lavori di riqualificazione della Paullese da almeno trent'anni: dalle migliaia di lavoratori, che ogni giorno si recano al lavoro con notevoli disagi, alle imprese, che sono fortemente penalizzate nella loro attività da tempi di collegamento esasperanti. Nel dicembre 2008, infatti, erano iniziati i lavori di una Paullese a quattro corsie, grazie ai finanziamenti previsti nei bilanci dello Stato, della Regione e delle Province di Cremona, Lodi e Milano. Ma questo spiraglio di ottimismo si è richiuso alla svelta, alla fine del 2010, quando è giunta la notizia del taglio delle risorse - 170 milioni di euro - destinate ai rimanenti due lotti e al ponte sul fiume Adda, con il conseguente annullamento della loro realizzazione. I sindaci del Cremasco, riunitisi lunedì sera in municipio, nella sala degli Ostaggi, alla presenza degli onorevoli Silvana Comaroli e Luciano Pizzetti, dell'assessore regionale Gianni Rossoni, del presidente della Provincia, Massimiliano Salini e del consigliere regionale Agostino Alloni, hanno stilato un documento, all'attenzione del ministro delle Infastrutture, Altero Matteoli, del governatore della Regione, Roberto Formigoni e del suo assessore ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, sostenendo chiaramente che il Cremasco non può attendere oltre e che perciò venga convocato al più presto il tavolo regionale di coordinamento, chiesto dagli

Il gruppo dei sindaci del Cremasco a Milano davanti al palazzo della Regione

stessi sindaci lo scorso 8 marzo, coinvolgendo nello stesso anche il presidente Formigoni e il vice ministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli. «Il taglio delle risorse» si legge nella relazione finale dell'incontro di lunedì, «porterà a un'incompletezza costruttiva che consegnerà al territorio una strada di circa 40 chilometri, caratterizzata da un restringimento della sua parte centrale che, di fatto, vanificherà anche le parti riqualificate, con evidenti problemi di viabilità, di sicurezza e di inquinamento per tutti gli utenti. Nel frattempo, sono iniziati i lavori della BreBeMi, mentre il progetto per la Tangenziale Esterna di Milano, che si incrocerà proprio con il tratto di Paullese non ancora riqualificato, è giunto alla sua fase conclusiva e

anche lì, tra poco, cominceranno i lavori, portando alla realizzazione di un assurdo viabilistico, che renderà del tutto impercorribili le nostre strade, a causa dei continui ingorghi, provocati dall'aumentato flusso di veicoli verso strade non adeguate a sopportarne il peso e renderà quindi difficilmente raggiungibile il nostro territorio, penalizzandone ulteriormente le prospettive di sviluppo». Giovedì mattina, alle 11, i sindaci si sono dati appuntamento presso la sede della Regione e una delegazione, composta dai primi cittadini di Spino d’Adda e Dovera - per il Cremasco - e dai colleghi di Paullo, Settala e Pantigliate, hanno chiesto di essere ricevuti dall’assessore Cattaneo, cosa che non si è verificata prima

delle 15 e solo nella pubblica piazza, di fronte al palazzo regionale. «L’assessore Cattaneo, accompagnato dal collega della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, ci ha ripetuto che non ci sono soldi» ci riferisce il sindaco di Spino, Costantino Rancati. «Ci pare davvero impossibile che la Regione non possa contare su alcuna risorsa. Il problema, semmai, è capire quali sono le sue priorità in materia ed è per questo che abbiamo chiesto di nuovo un tavolo dove poter esaminare obiettivamente la questione, alla presenza anche del sottosegretario Castelli. L’assessore ci ha assicurato che ne convocherà uno a breve. Un passo avanti rispetto alla volta scorsa, quando non avevamo ottenuto nemmeno una risposta». Gionata Agisti


Beatificazione di Giovanni Paolo II

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Papa Wojtyla, il suo orizzonte era il mondo Il 1º maggio Giovanni Paolo II sarà proclamato beato. E’ tra i papi con il più lungo pontificato. E’ conosciuto come un innovatore

E’

stato uno dei pontefici più amati della storia, Giovanni Paolo II, al secolo Karol Józef Wojtyła. Dotato di grande carisma, il papa polacco sapeva parlare al cuore delle persone. Determinato e forte, non è stato solo testimone, ma protagonista del suo tempo. Il suo pontificato – uno dei più lunghi della storia – è stato segnato da avvenimenti storici grandiosi: dalla rivolta di Solidarnosc, sindacato formatosi liberamente, contro il regime della Polonia, al crollo del Muro di Berlino. Per papa Wojtyla (nato nel 1920 e deceduto nel 2005), pur a pochi anni dalla sua morte, si è iniziato il percorso della canonizzazione, e verrà proclamato beato il primo maggio prossimo. Proprio per le sue caratteristiche di determinazione e decisione nell’affrontare le grandi questioni del mondo e della storia, la sua figura presenta una notevole sfaccettatura di aspetti: teso a difendere alcuni ambiti della fede, purtuttavia fu anche un innovatore, come testimoniano le numerose decisioni con cui ha mutato la rotta della Chiesa rispetto al passato. Proseguendo nel processo di rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II, Giovanni Paolo II rinunciò - come d’altronde aveva fatto papa Paolo VI, e come aveva fatto presagire il suo predecessore, Giovanni Paolo I, quel papa Luciani dal brevissimo pontificato - a parte della simbologia e del cerimoniale tradizionali, che avevano assimilato nei secoli l’immagine del pontificato ad un vero e proprio regno. Decise, pertanto, di non usare il pluralis maiestatis, riferendosi a sé stesso con «Io» al posto di «Noi», e optò per una semplice messa di

inaugurazione del ministero petrino, al posto della tradizionale cerimonia di incoronazione papale. Non indossò mai la tiara, un copricapo che rimandava ad una simbologia di dominio, sostituendola con la mitria. Il suo pontificato è stato caratterizzato da una intensa attività pastorale che lo ha portato in ogni parte del mondo, in primo luogo per incontrare i giovani, e per avere un contatto diretto con tante realtà diverse, spesso preda del bisogno e della povertà. Papa Wojtyla si adoperò per la difesa della pace e per migliorare le relazioni con le altre religioni, in primo luogo con anglicani ed ortodossi. Strinse relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele e, con un discorso memorabile, chiese perdono per le responsabilità dei cristiani nei confronti dei "fratelli maggiori" ebrei, nel corso dei secoli. Forte è stata l’attenzione di Giovanni Paolo II ai temi sociali. Nella “Laborem Exercens” del14 settembre 1981 pose grande attenzione al tema del lavoro umano, e nella “Centesimus Annus” (1 maggio 1991), per il centenario della “Rerum Novarum” di papa Leone XIII, toccò vari aspetti dell’attenzione delle Chiesa all’esistenza sociale dell’uomo. Il rispetto della libertà religiosa è sempre stato uno dei suoi impegni. A questo proposito, ha chiesto più volte a tutti gli Stati di rispettare la libertà religiosa dei propri cittadini. Il suo primo pronunciamento in tale senso è stata una lettera al segretario delle Nazioni Unite Kurt Waldheim, il 2 dicembre 1978, in occa-

sione del trentesimo anniversario della firma della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Le azioni più significative Nel 1983 promulgò la nuova versione del Codice di diritto canonico, riformando l'edizione del 1917 che aveva promulgato Benedetto XV. Nel 1989 respinse i contenuti della cosiddetta “Dichiarazione di Colonia”, un documento con 163 teologi e teologhe affermavano che “singole questioni etiche e dogmatiche di dettaglio” non potevano essere atte a stabilire l’identità della fede, mentre” comportamenti morali direttamente legati alla prassi della fede (come quelli, ad esempio, contrari alle torture, alla discriminazione razziale o allo sfruttamento) non sembrano avere la stessa importanza teologica nella questione della verità”, e rivendicavano una prassi decisionale maggiormente condivisa nel governo della Chiesa. Una delle tappe fondamentali del suo pontificato, quella che più evidenzia il suo grande rapporto con le giovani generazioni, fu l'indizione della Giornata mondiale della gioventù (Gmg), in occasione del il Giubileo Straordinario della Redenzione, nel 1950º anniversario della data convenzionale della morte e resurrezione di Cristo (1983-84). In questa cornice, il Giubileo dei Giovani ebbe il suo culmine il 15 aprile 1984, Domenica delle Palme: quel giorno, trecentomila giovani affollarono piazza San Pietro. Approfittando della concomitanza con l'Anno internazionale della Gioventù indetta dall'Onu, il

Ideò la Giornata mondiale della gioventù

Papa diede appuntamento ai giovani per l'anno successivo: l'incontro a Roma del 31 marzo 1985 segnò l'istituzione delle Giornate mondiali della gioventù. Si decise così di continuare ad organizzare questo genere di eventi ogni due anni, in una città del mondo scelta dal papa stesso: le prime due furono Buenos Aires (1987) e Santiago de Compostela

(1989). Con il passare degli anni, le cosiddette Gmg divennero incontri dall'importanza sempre maggiore. In particolare, la Gmg del 1995, svoltasi a Manila alla presenza di quattro o cinque milioni di persone, è considerata il più grande raduno umano della storia. Il Pontefice ribadì ripetutamente la dignità dell'uomo e il diritto alla

vita, come fondamento di tutte le posizioni assunte in tema di morale. Ogni individuo è «unico e irripetibile» ed ogni persona in quanto è ad «immagine e somiglianza di Dio» ha una dignità che non è acquisita con meriti, ma è data fin dalla nascita. Questi assunti furono parte integrante del suo pontificato.


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Beatificazione di Giovanni Paolo II

Venerdì 22 Aprile 2011

La Testimonianza Don Giampaolo Rossoni, presidente della Federazione Oratori

«La sua forza era l’amore per l’uomo» 26 giugno 1967 - Paolo VI nomina cardinale Karol Wojtyła

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a figura di Giovanni Paolo II è senza dubbio complessa e ricca di sfaccettature. Ma per quale motivo la Chiesa ha scelto, nei suoi confronti, un rapido percorso di beatificazione? Quali erano le particolarità e la straordinarietà di papa Wojtyla? Lo abbiamo chiesto a don Giampaolo Rossoni, presidente della Federazione Oratori Cremonesi e responsabile dell'Ufficio per la pastorale giovanile della curia. «Tutta la sua vita è stata estremamente importante e significativa, dalla sua lotta contro il comunismo e le dittature al suo saper portare avanti lo spirito ecclesiastico della nostra Chiesa nel modo migliore» racconta don Rossoni. «Poi c'è la sua grande passione per l'uomo. Del resto per un Papa che arrivava da un paese, come la Polonia, in cui i diritti non erano rispettati, l'amore per l'uomo era qualcosa di fondamentale, così come la libertà, che s raggiunge solo in una democrazia in cui l'uomo

16 ottobre 1978 - Karol Wojtyla, diventa Papa Giovanni Paolo II

12 febbraio 1986 - Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta

«Era un grande comunicatore, e un forte oppositore di ogni forma di violenza»

22 dicembre 2003 Il cardinale Ratzinger di fronte a Wojtyla

può liberamente esprimere le proprie idee. Un altro punto di forza di questo Papa è stato la capacità di comunicare. Si ricordano alcuni suoi interventi che hanno permesso di comprendere la sua opposizione a tutte le forme di violenza, sia quella dei paesi con dittature che quella legata ad alcuni settori specifici, come la mafia in Italia.

Giovanni Paolo II ha sempre chiesto a tutti, e soprattutto ai giovani, di fidarsi di Cristo: una persona che non avrebbe mai tradito, ma solo amato». Papa Giovanni Paolo II è considerato da molti un punto di riferimento per i giovani. Perché? «Intanto ha inventato la Giornata mondiale della gioventù, nata quasi per caso, ma che poi ha pre-

so piede come un'esperienza forte in tutto il mondo. Lui ha sempre lavorato con i giovani, anche in Polonia, prima di diventare sacerdote, quando scrisse anche dei testi teatrali. Così, una volta diventato prete, la sua necessità di rapportarsi con i giovani è sempre stata forte. Con loro ha saputo anche rompere l’etichetta, come quando, terminati i discorsi ufficiali, faceva degli interventi "a braccio"».

Un altro aspetto forte della sua personalità è la dimensione davvero “mondiale”. «Vero. Infatti ha incontrato, nel corso degli anni, uomini di tutto il mondo e di tutte le estrazioni sociali, dai potenti all'ultimo dei lavoratori. Ha viaggiato molto per conoscere le povertà del mondo». Parliamo della sua devozione mariana...

«Anche quello è un aspetto molto caratteristico, che lo ha accompagnato durante tutta la sua vita, e che egli ha sottolineato con alcune azioni, come introdurre nel rosario i misteri della luce, legati alla Madonna. Inoltre Papa Giovanni Paolo II pensò alla consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria». Cosa si farà a Cremona in occasione della beatificazione? «La sera del 30 aprile in Cattedrale, alle ore 21, ci sarà un collegamento con il Circo Massimo di Roma, per la veglia di preghiera». Qualche suo ricordo di incontri con il papa? «Ricordo che era stato molto bello l'incontro con i giovani a Caravaggio. Giovanni Paolo II era un uomo con un bello spirito, e sapeva anche accettare le condizioni avverse. Ad esempio a Toronto, per la Gmg, durante l'Eucarestia scendeva il diluvio, e lui, che aveva programmato di fare una benedizione con l'acqua, aveva fatto una battuta su quell'acquazzone».


Beatificazione di Giovanni Paolo II

Venerdì 22 Aprile 2011

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L’affetto dei giovani di tutto il mondo per il Papa che sapeva farsi amare Le testimonianze di chi ha vissuto l’esperienza alla Giornata Mondiale della Gioventù nel 2000 a Tor Vergata

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incontro con il papa è un'esperienza che non può lasciare indifferenti neppure i più agnostici. Soprattutto se si parla di un papa come Karol Wojtyla, con tutto il suo carisma e il suo contagioso entusiasmo. Avevo solo 19 anni quando lo incontrai, a Roma, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Roma, nello stesso anno del Giubileo: due appuntamenti importanti e solenni, che un giovane cristiano non poteva mancare. Ricordo con il sorriso sulle labbra il pellegrinaggio a Tor Vergata, sotto il sole cocente, insieme a centinaia di migliaia di giovani come me, animati tutti dalla stessa passione e voglia di condividere. Giovani di colori, razze e lingue diverse, ma comunque un'unica famiglia. Ricordo quella distesa umana a perdita d'occhio, i sorrisi, le parole scambiate con chi non si conosceva come se fosse l'amico di sempre. Il desiderio di comuni-

care, di conoscersi e di farsi conoscere. E poi la solennità della veglia con il Papa, in quegli anni in cui la malattia già lo divorava giorno dopo giorno, ma che non gli impediva di gioire di quei momenti insieme a tutti noi. La preghiera era il linguaggio comune, unico per tutti, così come la musica, i canti e la gioia. E la notte, nell'umidità di quella giornata di mezzo agosto, dormimmo sotto le stelle, vegliati dall'amorevole sguardo di Giovanni Paolo II. «Ricordo quell'esperienza con un po' di nostalgia» dice Paola. «Canti, milioni di giovani, il caldo e l'acqua che i volontari ci tiravano addosso per rinfrescarci... un continuo brivido di gioia dentro di me. L'esperienza di Tor Vergata resterà per sempre nel mio cuore. Così come lo resterà Papa Giovanni, così come tutti lo acclamavamo in quella giornata, così come si acclama il proprio cantante preferito durante un concerto. Ma l'entusiasmo era centinaia di volte più grande».

Chi all'epoca era appena adolescente ricorda l'incontro con una forte carica emotiva. «Inizialmente, quando sono partita, ero scettica: mi sono sempre chiesta cosa ci fosse così di speciale nel vedere il Papa: insomma, è una persona, credevo non fosse nulla di più» spiega Cristina. «Non credevo che invece avrei provato un'emozione così forte a vederlo a soli trenta metri da me. E quando ha parlato, mi ha fatto emozionare e battere il cuore, come può fare la prima cotta adolescenziale. E sentivo che questa emozione era condivisa da tutti quelli che erano lì con me. Del resto la figura di Giovanni Paolo II è associata ai giovani, perché lui ha avuto un carisma contagioso, e soprattutto ha saputo farsi amare. E' stato un punto fermo, indimenticabile per tutti coloro che lo hanno vissuto». «Giovanni Paolo è stato una

vera e propria figura di riferimento per me, nel corso degli anni» spiega Diego. «La Gmg del 2000, a Roma, è stata una rivelazione. Tanti ragazzi come me, allegri, simpatici, provenienti da centinaia

«Non credevo che nel vederlo avrei provato un’emozione così forte» di nazioni diverse, che mi hanno fatto sentire orgoglioso di essere anch'io parte di quella Chiesa universale che vedevo davanti ai miei occhi. E poi lui, Giovanni Paolo, così coinvolgente ed entusiasta». Centinaia anche i giovani che alla manifestazione hanno partecipato da volontari, mettendosi a disposizione per l'accoglienza e

per l'assistenza. «Stare con due milioni di persone è stato bellissimo ma contribuire alla riuscita da volontario lo è stato di più» racconta Davide. «Avevo 22 anni allora, e mi sentivo così piccolo, circondato da tutta quella gente, persone animate da un'unica fede. Eppure mi sono sentito importante, per essermi messo al servizio di qual-

cosa di così grande». «Questo papa si merita la beatificazione, così come merita di arrivare alla santità» conclude Giuseppe. «Ha saputo unire i popoli, portare messaggi di pace, e soprattutto ha saputo essere umile e gentile con tutti, senza mai negare un sorriso a chi glielo chiedeva».


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Beatificazione di Giovanni Paolo II

Venerdì 22 Aprile 2011

«Non è stato solo il Papa dei giovani, ma una guida per la Chiesa» La Testimonianza Don Fabrizio Ghisoni che racconta il suo incontro con il pontefice

Una beatificazione a tempo di record Il 28 aprile successivo alla morte, papa Benedetto XVI ha concesso la dispensa dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte, per l'inizio della causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II. La causa è stata aperta ufficialmente il 28 giugno 2005 dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale per la diocesi di Roma. Il 2 aprile 2007 a due anni dalla morte, nella basilica di San Giovanni in Laterano in Roma, il cardinale Camillo Ruini ha dichiarato conclusa la prima fase diocesana del processo di beatificazione di Giovanni Paolo II, consegnando le risultanze alla Congregazione per le Cause dei Santi. Tale atto è avvenuto attraverso un iter giuridico-procedurale durante il quale sono stati letti in latino i verbali per il passaggio dei documenti, i quali riguardano la deposizione di 130 testimoni a favore e contro la beatificazione, nonché le conclusioni di teologi e storici al riguardo. Al primo aprile 2009 le segnalazioni di presunti miracoli al vaglio della Congregazione

per le Cause dei Santi erano 251. Il 19 dicembre 2009 con un decreto firmato da papa Benedetto XVI che ne attesta le virtù eroiche, è stato proclamato venerabile. Il 14 gennaio 2011 Benedetto XVI ha promulgato il decreto che attribuisce un miracolo all'intercessione di Giovanni Paolo II. Secondo quanto riportato dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, si tratta della guarigione dal morbo di Parkinson (lo stesso di cui ha sofferto Giovanni Paolo II) della religiosa francese suor Marie SimonPierre (nata nel 1961). La malattia le era stata diagnosticata nel 2001. Secondo la testimonianza della religiosa, la guarigione per intercessione del Pontefice è avvenuta la sera del 2 giugno 2005, quando aveva 44 anni. La cerimonia di beatificazione si terrà in Piazza San Pietro il 1º maggio 2011 e sarà presieduta dal Papa Benedetto XVI.

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accontare un'importante esperienza di vita vissuta non è mai impresa facile: si rischia di non riuscire ad esprimere tutte le emozioni e le sensazioni di chi abbiamo di fronte e che parla. E di emozioni don Fabrizio Ghisoni, vicario di Sant'Ilario, ne esprime molte, raccontando il proprio incontro con il Papa. «Un incontro che inizia nel 1990, ancora prima che io entrassi in seminario» racconta il sacerdote. «Egli venne a Mantova in visita, e andammo a vederlo. Questo incontro mi rimase nel cuore, così come quello dell'anno successivo, proprio qui a Cremona. Era il 1991, ed era per me il primo anno da seminarista. Quando arrivò in città lo accogliemmo in seminario, e per me fu un altro momento molto importante. L'anno successivo, infine, andammo noi a Roma, per incontrarlo ancora. Dunque la sua figura accompagna gli anni e i momenti più importanti della mia esperienza giovanile, quelli in cui studiavo per diventare sacerdote, e l'incontro con lui mi segnò profondamente». Come fu l’accoglienza che Cremona riservò al Papa? «Colma di grande affetto e partecipazione. Questo Papa colpì il cuore dei cremonesi, e ancora oggi lo si ricorda. Tra l'altro fu un momento molto emotivo, perché a quell'epoca stava già poco bene, e fu ricoverato non appena tornato a Roma: fu allora che la malattia iniziò a consumarlo. Quando morì, tantissimi

«La sua figura accompagna tutti i miei momenti importanti»

parteciparono alla veglia con il Vescovo, e avremmo voluto partire per andare a Roma». Un altro momento che ricorda di incontro con lui? «Ero presente a Tor Vergata, nel 2000, una delle ultime Gmg di Giovanni Paolo II; all'epoca non ero ancora stato ordinato sacerdote, ma mi mancava poco. Lo ricordo come un sacerdote anziano e malato, ed era commovente la sua voglia di stare con i giovani e di prendere parte alla festa. Del resto, anche nel 1997 a Parigi Giovani Paolo ha stupito tutti con il suo carisma ed entusiasmo, raccogliendo attorno a sé un milione di persone». Molti lo definiscono “Il Papa dei giovani». «Credo che sia riduttivo definirlo in questo modo. Secondo me è stato un Santo Papa per tutta la chiesa. Certo, lui ha saputo cogliere per primo quel desiderio dei giovani cristiani di incontrarsi, e nell'84 ha istituito l'Anno internazionale dei giovani, da cui è poi nata la ricorrenza delle Gmg. E' quindi diventato un nuovo punto di riferimento per il mondo giovanile. Del resto anche Benedetto XVI sta raccogliendo lo stesso consenso da parte del mondo giovanile: la figura del Papa è qualcosa di fondamentale. I giovani hanno bisogno del Papa, ed è bello che vi sia questo misticismo. Voglio quindi spezzare una lancia in favore di Benedetto, che non sarà un comunicatore, ma sa intercettare, come il suo predecessore, la passione dei giovani».


Cultura&Spettacoli Al Crac il video “Sulla pelle” Van De Sfroos protagonista al Ponchielli Il folk d’autore creazione di Bianco e Valente infiamma il teatro Venerdì 22 Aprile 2011

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Le immagini traggono spunto dall’osservazione di Napoli, città cara agli artisti

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di Federica Ermete

ino al 26 aprile, presso il Crac (Centro ricerca arte contemporanea), è possibile osservare l’installazione video “Sulla pelle”, creazione di Giovanna Bianco e Pino Valente. Da uno scritto del 2008 della curatrice Helga Marsala si apprende che i due artisti, da alcuni anni, stanno portando avanti un ambizioso progetto nel tentativo «di cambiare il corso del proprio destino, attraverso spostamenti geografici programmati secondo complessi calcoli astronomici. Un processo aperto, più che un progetto in senso stretto». Marsala spiega che, alla base dell’enorme lavoro intrapreso nel 2001 dai due artisti, «c’è una teoria formulata negli anni ’70 da un astrologo napoletano, Ciro Discepolo, che a sua volta trasse ispirazione da alcuni studi medievali sulla rivoluzione solare. L’idea è che si possa influire sulla propria esistenza studiando lo zodiaco e organizzando, in base ai transiti degli astri, degli spostamenti intercontinentali nel giorno del proprio compleanno astrale… Bianco e Valente, decisi a testare la tesi di Discepolo, sono già stati in Canada, Siberia, Yucatan, Russia, Labrador, Brasile, Isole Azzorre, India, Corfù, Marocco, Australia… cercando mete non turistiche e astrologicamente compatibili col migliore dei cieli possibili. I percorsi celesti e terresti corrono paralleli, incrociandosi per assurdo all’infinito, là dove dimensioni apparentemente lontanissime diventano parte di un unico piano universale.

Il video realizzato da Bianco e Valente

Queste ardite rifrazioni tra carte e schemi di natura eterogenea caratterizzano la poetica dei due artisti. Mappe geografiche, mappe astrologiche, mappe cerebrali, biologiche ed emotive arrivano a corrispondersi sulla base di strutture originarie rintracciate a partire dalla materia estesa, seguendo processi astrattivi e combinatori». Da questa affascinante teoria, che ha portato gli artisti a misurarsi con diverse direzioni di ricerca, sono nate

le tante installazioni video presentate in vari contesti museali e da queste variegate investigazioni è sorto “Sulla pelle”. Il video presentato al Crac trae spunto dall’osservazione che Napoli, la città che ha formato gli artisti e dove hanno scelto di vivere, riproduce ancora oggi gli stessi modelli di relazione fra classi sociali descritti, a partire dal ’700, in numerosi diari di viaggio, romanzi e saggi.

Mercoledì sera al Teatro Ponchielli (praticamente esaurito) è andato in scena un concerto “diverso” per chi è abituato a “vivere” Davide Van De Sfroos. Infatti, durante l’esibizione, ha alternato i nuovi brani, più impegnati rispetto allo stile a cui eravamo abituati nei festival di nicchia e nelle manifestazioni più “popolari”, che tuttavia non tradiscono il proprio essere dell’artista. Un’evoluzione per il cantautore, poeta, scrittore, nonché entertainer, dall’inconfondibile stile dialettale laghée. I personaggi narrati nelle strofe di Davide Bernasconi (questo il vero nome del cantautore nato a Monza, ma vissuto sulle sponde del lago di Como) sono stati rivelati in una scaletta di ben 18 brani, per più di due ore di musica. Il pubblico si è divertito, anche perché gli incipit che riassumono con trasporto, ironia e senza scadere nella banalità il testo di ogni canzone servono a comprenderne l’essenza. Van De Sfroos ha mescolato le canzoni più datate a quelle dell’album “Yanez” (uscito il mese scorso) che porta il titolo della canzone che ha fruttato all’artista un ottimo quarto posto (senza svendersi) al festival di Sanremo. Il concerto si è aperto con ritmi tribali che hanno evocato la prima canzone del concerto - “Lo sciamano” - che narra il legame dell'uomo con la Terra. E’ seguita la classica “Pulenta e galena fregia”, uno dei cavalli di battaglia dell’artista. Poi ha proposto la malinconica “Dona luserta”, la diver-

tente “Machina del ziu Toni” e “Maria”, rappresentante la sofferenza di una moderna “bocca di rosa” da poco in Italia. In “Dove non basta il mare” si raggruppano quattro dialetti: lariano, aquilano, friulano e calabrese. Questo mette in luce l’attaccamento degli artisti sul palco alla proprie radici. Esattamente a metà concerto è arrivato il momento di “Yanez”. Passando da un personaggio salgariano ad uno lariano con “La ballata del Cimino” e “Ninna nanna del contrabbandiere”, è iniziata la trilogia dell’amore, introdotta da un ironico prologo sulla saga di Twilight che ha proposto i sentimenti tormentati con “Ciamel amur”, “La figlia del tenente” ed un pezzo da solista della cantante, nonché unica voce femminile Roberta Carrieri (con la sua personale “Vorrei”). Van De Sfroos ha chiuso il concerto con “New Orleans”, canzone scritta come memoriale dell'alluvione nella patria del blues, a cui sono susseguite “Il camionista ghost rider” e “La curiera”, brano diventato il cavallo di battaglia di Davide fin dal primo album. Insomma, un’ottima performance e l’atmosfera “di classe” del Ponchielli ha permesso di cogliere appieno la musica, i ritmi, i testi, ma soprattutto i virtuosismi della band composta da ben otto elementi, che creano sonorità ben costruite e che permettono ad un folk-blues italico di fondersi alle vere e proprie poesie dialettali dell’artista. Gianluca Galli

I disegni di Arisi Serata di danza il giovedì al Teatro Filo In mostra le opere su Bergamonti con la ‘Contrappunto linee indipendenti’ della De Maria

Sabato 23 aprile alle ore 11.30, presso l’auditorium parrocchiale di Gussola, è inaugurata la mostra “Angelo Bergamonti - Un eroe della bassa”, in occasione del 40° anniversario del tragico incidente del pilota gussolese. L’esposizione è costituita da disegni di Claudio Arisi. Le opere sono un excursus intorno al mondo delle gare motociclistiche degli anni ’60: circuiti, paesaggi e piccoli studi che riportano alla mente il rombo dei motori e l’odore dell’olio ricinato. Queste opere rappresentano una prima indagine dell’autore intorno al tema, che nei prossimi mesi porterà alla stesura di un nuovo fumetto intorno alla figura di Bergamonti. Arisi attivo in vari campi espressivi (pittura, grafica e fotografia), negli ultimi anni si è dedicato prevalentemente al fumetto realizzando comics autoprodotti e nel 2004 ha vinto il concorso del Centro fumetto Andrea Pazienza che nel 2010 gli ha pubblicato “Diario dell’Amazzonia”.

Giovedì 28 aprile alle 21, al Teatro Filodrammatici, ha luogo lo spettacolo di danza della compagnia “Contrappunto linee indipendenti” (nella foto), con Flora Orio & C. La compagnia protagonista della serata nasce dall’incontro di danzatrici, attrici e performers che uniscono le forze per creare una nuova realtà nell’ambiente della danza contemporanea. Le componenti, avvertendo l’esigenza di contaminare le proprie esperienze artistiche, indagano nuove modalità espressive. Consapevoli che il linguaggio del corpo è per loro il più comodo e confortevole e che la danza è il loro habitat naturale, le artiste sono aperte ad ogni tipo di collaborazione con qualsiasi espressione artistica. Le danzatrici amano confrontarsi e collaborare con talenti affermati. In questo caso,

la “Contrappunto linee indipendenti” si esibisce con la cremonese Flora Orio, che ha intrapreso gli studi di danza all’età di 4 anni, studiando con grandi maestri come Bruno Telloli. A 12 anni ha ballato nello spettacolo “Miti” con Luciana Savignano, George Iancu e L’olimpye Ballet Company; nel 2007 ha poi conseguito il diploma a Milano, presso L’Accademia Pier Lombardo Danza, sotto la direzione di Susanna Beltrami. Entrata a far parte di alcune formazioni come “contaMinati”, di cui è anche coreografa, ha deciso di lavorare anche come libera professionista, dedicandosi alla collaborazione con alcuni musicisti, soprattutto jazz, di fama nazionale e internazionale, sperimentando e lavorando sulla tecnica dell'improvvisazione. Posto unico 10 €.

Fino al 25 aprile, nello spazio della Project Room del DelleArti Design Hotel di via Bonomelli, è protagonista la personale di Mariangela De Maria, curata dalla critica d’arte Gabriella Brembati. L’allestimento comprende opere recenti dell’artista paragonabili a “notturni, improvvise apparizioni della luce, fondi subacquei e strascichi dell'alba. Vi si sente la gioia della pittura, la sua pienezza, il timbro di un suono e più di un silenzio, l'argomento della luce, il suo navigare tra cuore e anima”. La De Maria, diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, dopo un lungo periodo dedicato all’insegnamento, ha ripreso l’attività pittorica nei primi anni ’90. Il suo discorso si è affinato nelle tecniche del disegno e delle chine e la sua ricerca è andata man mano addentrandosi nella pratica del colore cui dedica sempre più attenzione nei risvolti di luminosità, natura e visione. L’ingresso è gratuito.


Cultura & Spettacoli

Venerdì 22 Aprile 2011

La seduzione protagonista di una mostra Fino al 28 aprile a San Zeno, presso “Tuttolibri” (nella foto), ha luogo “Seduzioni”, rassegna costituita da una trentina di opere a cui parte-

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di Federica Ermete

unedì 25 aprile (giorno di pasquetta), dalle ore 10 alle 20, nella splendida cornice della Rocca di Soncino, si tiene il quarto grande “Evento Fantasy” dedicato al medioevo fantastico. Dopo la passata edizione, che ha visto una partecipazione di oltre 10.000 persone, per l’edizione 2011 sono previste alcune fondamentali e significative modifiche, aggiunte relative alle animazioni dedicate agli adulti ed ampi spazi dedicati ai tavoli gioco con tornei e wargames. Oltre ad assistere ai molti spettacoli in programma, tutti i bambini hanno la possibilità di partecipare attivamente alla manifestazione. Truccati e vestiti con abiti a tema, i piccoli vengono letteralmente catapultati in un meraviglioso viaggio fuori dal tempo, tra mezzi uomini, elfi, maghi, orchi e molti altri personaggi fantastici. L’evento è tuttavia concepito in modo tale da coinvolgere anche agli adulti; tutti gli spettacoli e le ambientazioni sono stati, infatti, pensati in modo che anche i più grandi si trovino a proprio agio. Sono in programma battaglie a cavallo tra bene e male, botteghe, decine di personaggi in costume, laboratori didattici, musicanti, danze, giochi da Hobbit, tavoli da gioco. Per meglio calarsi nell’atmosfera medioevale, per l’intera giornata tutte le operazioni di compravendita possono essere effettuate solo utiliz-

cipano anche i cremonesi Abondio, Besson, Dainesi, Tentolini, R. Carletti, G. Carletti, Badaracchi e Premoli. La rassegna è accompagnata dal libro “Seduzioni nell’arte” dello studioso d’arte cremonese Simone Fappanni, pubblicato da Immaginaria editrice, giunto alla seconda edizione. Partendo dal presupposto che il termine seduzione, se applicato all’arte, assume molteplici significati, nel libro viene offerta

una disamina delle “seduzioni” presenti nelle arti plastiche attraverso una scelta di alcuni fra i più grandi capolavori delle cosiddette Beaux-Arts. Fappanni si sofferma, dunque, sulle “traduzioni” artistiche di alcune delle più celebri figure di seduttori, da Casanova a Don Giovanni, da Cleopatra a Salomè, fino a icone più vicine a noi, come Marylin Monroe. Il critico parla anche di opere che hanno, per loro strutturazione,

un fascino senza tempo, come “La Gioconda” e “La dama con l’ermellino”. A riprova che la seduzione risulta ancora un tema artistico attuale e coinvolgente, il volume propone anche alcune splendide opere di interessanti pittori contemporanei, senza ovviamente raffrontarle a quelle dei maestri del passato. Si tratta dei pittori Enzo Viviani, Attilio Azimonti, Marco Abondio, Mario Azimonti, Filippo Razzini, Xiti, Alberto

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Besson, Luigi Dainesi, Giovanni Marco Sassu, Francesca Cassinari, Vito Signorile, Peres, Maria Rosa Maccorin, Valerio Betta, Ida Tentolini, Emanuela Fera, Giorgio Carletti, Romano Carletti, Ermanno Peviani Adis Badaracchi, Bruno Premoli, Giuseppe Borella e degli scultori Michele Sassi, Umberto Esposti e Lorenzo Criscuoli. La particolarità del tema consente di apprezzare una rassegna in grado di incuriosire e interessare non solo gli “addetti ai lavori”, ma anche un vasto pubblico. Orario: lunedì ore 16-19, da martedì a sabato ore 9.30-12 e 15.30-19.

Lunedì torna il quarto appuntamento di “Evento Fantasy”

Il medioevo fantastico nella rocca di Soncino L’Evento Fantasy di Soncino

zando la “moneta Elfica”. Presso l’area di ingresso del castello, è infine allestita una piccola area mostra, composta da pezzi provenienti direttamente dal film “The lord of the rings”, oltre ad abiti, armi e armature, ambientazioni, ricostruzio-

La comicità di Cevoli al Teatro Ponchielli

ni e diorami. La mostra è incentrata solo sulla parte oscura del film e si riferisce, come caratteristiche generali, ai primi due capitoli della trilogia cinematografica, mentre le figure considerate sono orchi, urukhai, Nazgûl e witchking. Marginal-

mente alla mostra, sono inoltre visibili anche alcune ricostruzioni riferite ad abiti, armi e armature, ornamenti, vessilli e stendardi dei personaggi e dei popoli della “Terra di mezzo”, per omaggiare anche la parte “più buona” del film.

Il prossimo 17 maggio, alle 21 al Teatro Ponchielli andrà in scena “La penultima cena” di e con Paolo Cevoli (nella foto) e la regia di Daniele Sala. Lo spettacolo è organizzato a scopo benefico dall’agenzia Geroldi. com in collaborazione con l’associazione Arco Onlus e l’Azienda istituti ospedalieri di Cremona, che insieme lanciano il Progetto Tris (terapia - ricerca - salute) per la realizzazione di un Polo di terapia innovativa e tecnica robotica al servizio della città e del territorio circostante. Paolo Cevoli è al suo quarto spettacolo teatrale; in questo monologo storico-comico-gastronomico, veste i panni del cuoco romano Paulus Simplicius Marone. Saltando di palo in frasca e da un fornello all’altro, l’artista parla di cucina, di religione, di amore e di politica. Si tratta di una performance teatrale che va ben oltre le apparizioni cabarettistiche televisive. I biglietti per lo spettacolo sono già in vendita presso la biglietteria del Ponchielli, nei consueti orari di apertura.

Tre giorni di canti, danze e spettacoli alla Cascina Cambonino

“Calendimaggio” festeggia l’arrivo della bella stagione

La conferenza stampa

Dal 28 al 30 aprile, presso la Cascina Cambonino, la manifestazione “Calendimaggio” celebra l’arrivo della bella stagione. L’assessorato alle Politiche Educative e alla Famiglia del Comune di Cremona e l’associazione culturale Franco Agostino Teatro Festival, festeggiano la primavera con tre giornate di festa, canti, danze e spettacoli. Il Calendimaggio – o Cantar di maggio – è una festa stagionale che celebra con gioia l’arrivo della bella stagione. Si tratta di una tradizione molto viva in diverse parti d’Italia come allegoria della rinascita, del risveglio della natura, già celebrata nell’antichità da quei popoli, come i celti, gli etruschi

o i liguri, la cui vita era strettamente connessa al ritmo della natura e al susseguirsi delle stagioni. Giovedì 28 e venerdì 29 sono giornate riservate alle scuole, con laboratori didattici di danza e musica antiche e popolari tenuti da Liliana Baronio e Matteo Pagliari. Sabato 30 aprile “Calendimaggio” è invece aperto alla cittadinanza: alle 16 giocolieri e artisti intrattengono con giochi e divertimenti; subito dopo la Compagnia Brincadera presenta “Teatralconcerto”, uno spettacolo corale, una sorta di concerto demodè, fatto da oltre 30 attori, 5 musicisti e 3 cantanti. L’assessore Jane Alquati si è detta molto soddisfatta della prosecuzione della sinergia

con il Fatf: «Dopo l’impegno a far riscoprire ai nostri bambini le tradizioni tipiche del periodo natalizio, siamo contenti di poter mostrare loro anche i festeggiamenti per l’arrivo della primavera: la nostra è una terra dove i costumi contadini hanno avuto grande peso; la vita dei nostri nonni era fortemente condizionata dalle stagioni e la primavera veniva accolta con grande gioia, segnava una fase più ricca e spensierata, un risveglio da festeggiare con canti e danze. Oggi che le nostre case sono sempre calde e i piatti colmi, è importante insegnare ai giovani le radici della terra e della sua gente». L’ingresso è libero e gratuito.


& CREMA

Cultura Spettacoli Un soggetto morale padrone della propria vita e dunque anche, per quanto è possibile, della propria morte. La discussione sul concetto di morte nel Novecento raccoglie e rielabora l’eredità di Kierkegaard, pensatore in cui non è presente alcuna concezione oggettivizzata della morte (come per esempio accadeva in Hegel, per il quale la morte dell’individuo è sempre e comunque inscritta all’interno del processo dialettico). L’interesse di Kierkegaard è di tipo esistenziale: al filosofo danese interessa analizzare il percorso attraverso il quale il singolo, ‘gettato’ nel mondo dallo ‘scacco ontologico’ costituito dalla nascita, realizza la propria autenticità attraverso l’infinito ventaglio di possibilità che appunto la sua condizione di essere gettato nel mondo gli offre. La

morte, per Kierkegaard, non è concettualizzabile: è un evento singolo, individuale, è qualcosa che riguarda solo l’individuo e, in quanto tale, è inconcepibile e irrappresentabile. L’ineluttabilità della morte e il fatto che non si possa conoscere il momento in cui essa giungerà la rendono il limite per eccellenza della condizione umana, l’aporia principale. Limite, ma allo stesso tempo l’orizzonte di senso nel quale la vita si innesta. Heidegger radicalizzerà il senso della morte come 'un’esperienza della vita', in quanto l’esserci dell’essere dell’uomo è un essere-per-la-morte. Vivere secondo una modalità autentica significa riconoscere la morte come la possibilità radi-

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di Tiziano Guerini

rosegue la rassegna amatoriale “Crema in scena” al teatro San Domenico. L’appuntamento è per mercoledì 27 aprile alle ore 21 (il giorno dopo alle ore 10 per le scuole) con “Medea. Rossi fiori del Caucaso” liberamente tratto dalla Medea di Euripide. E’ la presentazione ufficiale del lavoro teatrale preparato durante il laboratorio sperimentale per giovani e studenti ideato e condotto da Pietro Arrigoni per conto della Fondazione San Domenico. La tragedia greca mostra il conflitto fra volontà e destino. Perché facciamo una cosa anziché un’altra? Cosa ci muove? Un dio, una predestinazione, una scelta? Siamo creature precarie ed effimere e la tradegia greca penetra nel più profondo della nostra condizione. Ha curato dizione e recitazione Franca Marchesi. Hanno collaborato le

cale della propria esistenza. Il mito di Sisifo è noto: la punizione a cui è sottoposto nell’Ade consiste nello spingere un masso fino alla sommità di un colle ma, poco prima di giungere alla sommità, il masso gli sfugge sempre, rotolando a valle. Sisifo è stato condannato a questa pena per un determinato motivo: egli ha ingannato la morte. Cosa vuol dirci il mito? Forse che si può infliggere una punizione alla volontà di sfuggire alla morte solo con un terribile prolungamento della vita. Ha scritto il grande filosofo Gadamer: “Quando lessi il mito mi venne di colpo in mente l'uso che oggi gli uomini ne fanno: «Mio Dio! Noi siamo tutti un po' su questa strada, prolunghia-

racconta una storia d’amore e morte al limite tra il possibile e l’impossibile. In scena l’attrice Cristina Castigliola, nata a Imperia e formatasi presso il Teatro Stabile di Genova. Lo spettacolo parla di una scena notturna nella quale una donna di quarant’anni, buffa e frustrata, combatte contro un’insonnia che dura ormai da parecchi giorni. All’ennesima camomilla, si concentra e cerca di capire la causa nascosta della sua lunga veglia, senza giungere ad alcuna conclusione. La sua è una vita regolare, perfetta, schematica fino all’ossessione, senza

mo artificiosamente la vita». Prosegue Gadamer: si ha diritto alla morte, perché si è uomini liberi e perché lo scopo della terapia medica presuppone la persona; presuppone quindi che si abbia a che fare con un uomo il cui volere deve esser rispettato. Anche se “nella prassi diviene però molto più difficile poiché il morire, l'agonia stessa, è un lento paralizzarsi della libera possibilità di decidere in cui l'uomo vive come uomo consapevole e sano”. Questioni emergenti oggi, in cui parliamo del cosiddetto “testamento biologico”. Non è superfluo ricordare quanto detta, all’art. 32, la Costituzione italiana: “[…] Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, se non

mai novità né cambiamenti. Così, il paradosso della sua situazione di irrequietezza immotivata si autoalimenta fino ad una lenta e drammatica presa di coscienza. Lunedì 25 aprile, Alice replica alle ore 17 con la “Liberation music jam #3”, un appuntamento ormai consolidato che riunisce sullo stesso palco i musicisti più diversi per una giornata di musica totalmente “free”. Quest’anno alla musica si aggiungono i canti popolari della Resistenza ad opera del coro nato nel mese di gennaio all’interno dell’associazione.

Medea e “An pir al fa mia an pom” sul palco del San Domenico

Crema in scena propone due attesi appuntamenti

scuole del Liceo Artistico di Crema (scenografie), l’Ipia Marazzi di Crema (costumi) e l’Ispe di Crema (trucco di scena). Giovedì 28 aprile alle 21 stessa rassegna stesso teatro, con una commedia in tre atti della Compagnia dello Schizzaidee di Bolzone di Ripalta Cremasca “An pir al fa mia an pom”. Una famiglia borghese benestante con padre tutto d’un pezzo alle prese con una figlia nulla facente sempre scusata e spalleggiata dalla madre. Normale se non fosse che la “bambina” ha ormai 35 anni! Tutto sempre più difficile finch’è non interviene… il nonno.

per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

Una manifestazione sui cani e i soldati

“Onore e gloria: cani e soldati dall’antichità ad oggi”: questo il titolo di una manifestazione certamente insolita che si svolgerà in due giorni il 24 e 25 aprile – Pasqua e Pasquetta – al Podere di Ombriano in via Milano a Crema. La manifestazione, aperta al pubblico, si svolge nel quadro delle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia, in collaborazione con l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) e con il patrocinio del comune di Crema. Nei due giorni si terranno esibizioni di cani con prove per esemplari da lavoro, di attacco, di difesa, antisommossa, antiesplosivi, eccetera. E’ dai tempi dell’impero romano che i cani hanno rappresentante un aiuto concreto all’impegno militare; ed anche oggi la loro presenza accanto all’uomo in divisa è apprezzato: dall’Afganistan alla Croce Rossa. Oltre alle esibizioni dei cani, durante la manifestazione si terranno varie conferenze che illustreranno il contributo dei cani nelle diverse circostanze e occasioni di impiego militare e paramilitare.

Presentata la mostra di Cesare Cazzulani

Lo spettacolo “Medea. Rossi fiori del Caucaso”

Le opere religiose di Luciano Perolini in mostra

Si è aperta nei giorni scorsi una singolare mostra di pittura presso il centro parrocchiale della Cattedrale in via Forte a Crema. Il pittore “dei papi” Luciano Perolini, presenta una trentina di sue tele dal titolo “Aprite le porte a Cristo”. Nel suo stile fortemente figurativo e allusivo, il pit-

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LA SFIDA DI SISIFO

“Non è come sembra” sabato ad Alice

Doppio appuntamento pasquale tra teatro, feste e musica per “Alice nella città”, l’associazione culturale di musica e spettacolo con sede a Castelleone in via Cappi. Sabato 23 aprile alle 21.15 va in scena il terzo appuntamento della rassegna teatrale “Alice in scena”, rassegna che vede protagonisti compagnie e artisti singoli che hanno sviluppato un percorso di ricerca fuori dal coro con determinazione nel corso degli ultimi anni. Lo spettacolo in programma sarà “Non è come sembra”, un grottesco noir scritto e diretto da Giulia Donelli, che

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tore cremasco ritrae soprattutto la figura di Giovanni Paolo II con esplicito riferimento alla cerimonia di beatificazione del papa polacco che si terrà a Roma il prossimo 1° maggio: non per nulla la mostra rimane aperta proprio fino a quel giorno. Ma ci sono anche altre raffigurazione sacre a

completare una ispirazione certamente religiosa ma anche profondamente descrittiva dell’amore e del dolore umani. Il primo maggio, in più, in riferimento alla cerimonia di beatificazione in Vaticano, nei locali della mostra si potrà ottenere un annullo postale specifico.

Presentazione in anteprima della mostra del pittore informale Cesare Cazzulani che sarà inaugurata domenica 1° maggio alle ore 18, per rimanere aperta al pubblico fino al 15 maggio. La mostra che raggruppa una trentina di opere, alcune di grande formato, si intitola “Save the heart of animal”. Cesare Cazzulani, giovane pittore non ancora trentenne, ha frequentato il liceo artistico di Crema per poi perfezionare la sua passione per l’arte all’Accademia Carrara di Bergamo. Partecipa alle mostre collettive dell’accademia con grandi dipinti su carta a rotoli che variamente incollati e appesi alle pareti gli permettono di sperimentare tecniche e colori. A Crema ha realizzto le scenografie al teatro San Domenico in occasione del Crema Blues Festival. Da alcuni anni dipinge prevalentemente su tela che viene preparata con una tecnica particolare che gli permette di ottenere effetti di colore sempre diversi sui quali interviene, a volte con segni grafici essenziali, a volte con sovrapposizioni multiple di tempere, acrilici, cere. Certamente una mostra non comune per forza creativa ed esplosione “musicale” dei colori.


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Appuntamenti

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Arte & Cultura

Poeta e pittore, Brahim Achir nasce in Algeria nel gennaio 1956. Ha esposto in mostre collettive e personali, e scrive poesie. La sua poetica è colma, non a caso, di spazi pittorici, di pennellate: la fiamma, il fiore, il mare nero.

Gli spazi si intrecciano: un’aria estrema, può essere vicina e lontana.

NERO MARE

Quale mare mi porterà via io che desisto e ho dentro il furore? E quale amore? Le fiamme si spengono e passa un giorno intero... Ora penso a tutto tranne che a me mi bastano i ricordi sotto le nuvole a giugno sopra ogni fiamma di ogni fiore. E nero mare sotto di noi e calmo... Il barcone va.

Brahim Achir

MI DÀ QUIETE

Quale tristezza se piove e c'è il sole e dentro di noi lo spazio per vivere ancora? Corro per ritrovarti qui aria estrema vicina a me lontana da me illusione che mi muove mi dà quiete.

Chiudiamo con questi versi, intensi e fortemente evocativi: SOSIA

Oggi ho visto il mio sosia vecchio, folle e poeta. Vendeva accendini a Porta Maggiore

Fino a sabato 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario Per informazioni: 339-8452851. *** Fino a domenica 1° maggio CASALMAGGIORE MOSTRA SALON COMIQUE Caricatura e satira politica attraverso le graffianti litografie di celebri illustratori sulle pagine delle più celebri testate umoristiche. Si tratta di un salon caricaturale privato, dono degli eredi di Goliardo Padova, ora visibile per la prima volta in una mostra celebrativa dell’Unità d’Italia. Orario: da martedì a venerdì ore 9-12.30, sabato e festivi ore 15-19 preeso il Museo Diotti di Casalmaggiore. Per informazioni: 0375-200416.

Musica & Spettacoli Sabato 30 aprile CREMONA CONCERTO FESTIVAL CLAUDIO MONTEVERDI 2011 - IL FILO D’ARIANNA Alle ore 21 al Teatro Ponchielli, appuntamento con Barbara Hendricks (soprano) e l’ensemble “L’aura soave”. Il soprano statunitense naturalizzato svedese, protagonista di memorabili eventi artistici e di un instancabile impegno umanitario, ambasciatore onorario dell’Onu per i rifugiati, rende omaggio a Claudio Monteverdi e alla sua città, “incontrando” un prestigioso ensemble barocco che ha sede a Cremona e interpretando

Fino a lunedì 25 aprile CREMA MOSTRA DA NAPOLEONE A VITTORIO EMANUELE II Mostra-anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia presso il Museo Civico. Orario: feriali ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato e festivi 10-12 e 15.30-18.30. Per informazioni: 0373-893340. *** Fino a sabato 30 aprile CREMONA MOSTRA L’ARTE E IL TORCHIO 2011 - INCISORI CANADESI L’edizione di quest’anno, presso il Museo civico Ala Ponzone, presenta il Canada come nazione ospite e raccoglie il meglio dell' attuale produzione grafica e incisoria dei più importanti artisti canadesi. Per informazioni: 0372-24679. *** Fino a domenica 8 maggio CREMONA MOSTRA PICCOLE CURIOSITÀ DALLE COLLEZIONI STORICHE DEL RISORGIMENTO Negli orari di apertura del Museo Civico “Ala Ponzone” si può osservare la colle-

zione nata ufficialmente nel 1893 per iniziativa dell’assessore Mandelli. Da quel momento è seguita la spontanea donazione di molti preziosi cimeli da parte di collezionisti, parlamentari, deputati e senatori cremonesi, fotografi e antiquari. Per informazioni: 0372-407770 - 407269. *** Da sabato 23 aprile a domenica 1° maggio CREMONA MOSTRA L’ARTE MILIARDARIA Presso il Circolo Carlo Signorini in via Castelleone 7, Daniele Dondé propone i suoi falsi d’autore. Più di cento tele di Van Gogh, Monet, Renoir, Degas e Modigliani. Dondé presenta anche, in anteprima, il falso del capolavoro di Van Gogh, “Il dott. Gachet”, considerato ancora oggi il quadro più pagato di tutti i tempi. Per informazioni: 0372 20645. *** Fino a giovedì 28 aprile CREMONA MOSTRA CREMONA 25 APRILE 2011 - IL TRENO PER AUSCHWITZ. VIAGGIO DI RITORNO In sala Alabardieri di Palazzo comunale, la mostra sul viaggio “Il treno per Auschwitz. Viaggio di ritorno”.

pagine scelte da tutte le opere monteverdiane, proposte nella riorchestrazione di compositori italiani del Novecento. Un autentico evento, nel corso del quale Barbara Hendricks farà ascoltare anche alcuni brani händeliani da lei recentemente incisi. Per informazioni: 0372-022010. *** Domenica 1° maggio VAILATE CONCERTO CANTICUM NOVUM Alle ore 16 nella chiesa parrocchiale, esibizione del coro “Lingiardi” di Mozzanica. Direttore Mariuccia Morbini, organista Gianmaria Segalini. *** Martedì 3 maggio CREMONA DANZA LA DANZA 2011 - TANGO X2

Alle ore 21 sul palco xel Teatro Ponchielli di Cremona, appuntamento con “Puro tango”, coreografia e regia di Miguel Angel Zotto (prima italiana). Eletto come uno dei tre più grandi ballerini di tango del secolo, Miguel Angel Zotto (nativo di Buenos Aires), con la sua compagnia Tango X2, incanta il pubblico di tutto il mondo grazie alla sua tecnica ed eleganza straordinarie. In due anni di lontananza dal palcoscenico e da un articolato lavoro di ricerca, nasce l’idea per Puro tango. Un titolo che riassume totalmente la natura di questa performance. In scena varie coppie di ballerini e un gruppo di musicisti accompagneranno gli spettatori in un viaggio fra le milongas di Buenos Aires, tra seduzione e struggente passione, per respirare quella che è la pura essenza del tango. Per informazioni: 0372-022010.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, tornano le feste, e io che sono separata e sola non so come sopravvivere. Un paio di amiche andranno fuori città, a trascorrere qualche giorno di vacanza; ad altre mi vergogno di chiedere che cosa facciano, perché mi sembra di mendicare. Starò in casa con mia mamma e mia zia, come accade ormai da cinque anni. Mi sento così sola che sarei capace di fare qualsiasi sciocchezza. Ma cosa posso fare? Tutti hanno uno scopo, tutti hanno qualcosa da fare, la mia vita invece è un deserto. Rimpiango il fatto di non aver voluto figli quando era possibile. Il mio ex marito, subito dopo la separazione, tempo tre mesi e aveva già un’altra compagna, ed ora, di figli ne hanno due. Sono sola, sola e basta, e sono disperata. Roberta

Ho riflettuto su come risponderle, Roberta. Avrei potuto consolarla e blandirla, dirle di tirarsi su il morale, dirle che sicuramente non è così, che c’è gente che sicuramente le vuol bene, eccetera. Ma no, non voglio dirle questo. Sì, può darsi che la sua vita sia un deserto, ma è il deserto del suo cuore, quello che prevale. Intanto, per quello che capisco lei vive con la mamma e la zia: quindi, non è sola. Sono anziane? Sicuramente sì, ma ha idea di quanto possano essere vitali e forti, le persone anziane, specialmente se sono in salute? E le signore sicuramente lo saranno, altrimenti lei avrebbe rincarato la dose nel dipingere la sua vita a tinte fosche. Rimpianti riferiti alla vita passata? Tutti

ne abbiamo. Forse ne ho già parlato, di quel bellissimo film, “Sliding doors”: due possibili direzioni di vita, due biografie, due sorti, e, per imboccare l’una o l’altra, solo un irrilevante ritardo, o un passo in più. Chi lo sa, chi saprà mai come sarebbe stata la nostra vita, se … se avessimo fatto quel viaggio, accettato quell’invito, continuato in quell’amore, pronunciato quella domanda? Già… sa cosa le consiglio? Prenda la mamma e la zia e le porti a pranzo fuori. Poi, le porti a fare una passeggiata, lungo il fiume o che so io. Tra due giorni è Pasqua: si faccia contagiare dal virus pasquale, fatto di pace, di amore e di apertura agli altri. Maria

Sarete capaci di risolvere con successo i problemi lavorativi che si presenteranno nei prossimi giorni. Inoltre, è il momento giusto per iniziare nuove attività con remunerazioni più che soddisfacenti. In questo periodo la buona sorte sarà propizia nel favorire occasioni di importanti incontri che si riveleranno utili in campo professionale ed inoltre vi assisterà nel risolvere a vostro favore questioni rimaste in sospeso da tempo. La spiccata intraprendenza e l’ottimismo che vede protagonisti in questo periodo, darà i suoi frutti anche in campo lavorativo traducendosi in ottime opportunità da cogliere per chi ancora un lavoro non lo ha. Cercate di non essere sopraffatti dalle insicurezze e dallo sconforto che potrebbero anche portare a riconsiderare in chiave pessimistica il ruolo del partner nella coppia. Serviranno nervi saldi... Le piccole liti tipiche di ogni relazione non meritano troppa importanza. Mantenete la calma e tutto si risolverà. E’ in arrivo un periodo favorevole a nuovi incontri alquanto interessanti per i single. Durante la primavera, l’amore si consoliderà nei rapporti già avviati favorendo l’intesa e una grande complicità nella coppia, creando inoltre le condizioni necessarie per coloro che hanno deciso di convolare a nozze. L’influenza positiva di Giove si farà sentire aiutandovi anche a superare le difficoltà che via via incontrerete nello svolgere il vostro lavoro, dandovi la forza e la lucidità necessarie a risolverle con successo. Il lavoro sarà più gravoso del solito, richiederà il massimo impegno da parte vostra e sforzi maggiori rispetto a quelli a cui siete abituati per ottenere comunque i medesimi risultati. Perseverate. Si annuncia una primavera molto appagante sotto il profilo sentimentale, durante la quale ritrovare una grande giovialità verso le persone care e più in generale verso il prossimo e armonia all’interno della coppia. Le relazioni già in essere potranno confermarsi evolvendo in situazioni dalle prospettive ancora più salde quali il matrimonio o la convivenza. L’energia sarà tale da darvi la forza di spingervi in queste direzioni. Armonia e serenità saranno le costanti delle quali godranno i benefici le coppie già formate, mentre i single incontreranno il maggior successo con l’altro sesso prevalentemente nei mesi estivi. Momento non facile per chi è in cerca di un lavoro, dovuto soprattutto alla confusione interiore che pone questo stato d’animo in conflitto con l’esigenza di certezze. Invariata la situazione economica.


Taccuino

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Agosto 2011

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Patecchio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2011

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: Entro metà Luglio

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazione dei (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche) e rifacimento sede stradale; (Fine lavori: 30 aprile). • Corso Matteotti (tratto V.Zaccaria del Maino-V.Pallavicino): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 12 agosto).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Corso Vittorio Emanuele II (da via Ruggero Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: entro metà mese di luglio).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 21 Aprile alle ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 22 al 29 Aprile 2011

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona CREMONA - FARMACIA 14 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. Lgo Priori, 14 - Zona Ospedale 26100 Cremona Tel. 0372-431983

CREMONA GALLI Via Bissolati, 78 26100 Cremona Tel. 0372 30293

PESCAROLO FRATELLI PEZZINI S.N.C. Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026

CREMA FARMACIA BRUTTOMESSO BRUNO VIA VERDI, 6 26013 Crema Tel. 0373 256286

MONTODINE BERNELLI ANDREA VIA BENVENUTI, 26 26010 Montodine Tel. 0373 66109

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

Giorno di chiusura settimanale SABATO

CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346

SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624

PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204

PANDINO TACCANI GIULIO VIA UMBERTO I, 49 26025 Pandino Tel. 0373 90017

CASALETTO VAPRIO TRABALZINI PAOLA VIA REGINA DELLA PACE, 6 26010 Casaletto Vaprio Tel. 0373 274922

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari Di Apertura Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 8:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 8:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale SABATO


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Televisione&Cinema

Venerdì 22 Aprile 2011

Programmi Televisivi da Sabato 22 a Venerdì 29 Aprile 2011

Un detective in abito talare

Il mercoledì sera va in onda il telefilm “Le indagini di padre Castell”

I

l mercoledì sera su Rete 4 va in onda il telefilm dal titolo “Le indagini di padre Castell”, il crime drama tedesco prodotto da Ufa International Film & Tv Production GmbH, trasmesso in patria dalla Zdf dal 2008 e giunto già alla terza stagione (quattordici episodi totali). La serie racconta la storia di padre Simon Castell (Francis Fulton-Smith), un sacerdote cattolico gesuita, inviato dal Vaticano nel mondo per risolvere alcuni speciali casi criminali che coinvolgono esponenti della Chiesa o che sono in qualche modo legati alla Chiesa (luoghi o ideologie). Castell è un vero e proprio agente segreto in abito talare: è in grado di pilotare aerei, combattere con tecniche avanzate di

Protagonista della serie tv è l’attore Francis Fulton-Smith

A lato e sopra due immagini della serie tv dal titolo “Le indagini di padre Castell” in onda il mercoledì sera su Rete 4

SABATO 23

LA 7

DOMENICA 24

LUNEDI’ 25

autodifesa (addestrato dalla guardia Svizzera), scassinare serrature, usare le armi da fuoco, e riparare motocicli. Attorno all’universo del sacerdote ruotano alcune figure che sono protagoniste nel corso dei vari episodi: il cardinale Scarpia (Hans Peter Hallwachs), il segretario di Stato, secondo per importanza solo al Papa, supervisore di Castell, che fornisce al protagonista i compiti da svolgere; Marie Blank (Christine Döring), investigatrice meticolosa che affianca Castell, nonché donna ironica, atea, pronta all’azione e madre della piccola Lisa (Maja-Celiné Probst), ragazzina sveglia e intelligente, affascinata dal sacerdote, tanto da desiderarlo come padre; Franziska Blank (Lisa Kreuzer), vedova, gestrice di una pensione alla periferia di Monaco, madre di Marie (alla quale critica scelte e stili di vita), nonna amorevole che si prende cura della nipotina; il dottor Jens Deißmann (Ercan Durmaz), medico legale e forense, grande amico di Marie. Curiosità. La fiction è girata prevalentemente a Monaco di Baviera (alcune scene anche a Roma); le musiche originali sono firmate da Ludwig Eckmann; gli episodi durano quarantacinque minuti l’uno (tranne il primo della terza stagione di 90 minuti). Rete 4, mercoledì ore 21.10

MARTEDI’ 26

ALLE 21.05

Il venerdì torna Mi manda Raitre

Dopo un’assenza discutibile dal palinsesto della Rai, torna in prima serata “Mi manda Raitre”, la trasmissione al servizio dei cittadini. Un tempo si chiamava “Mi manda Lubrano”, quando a condurre il programma c’era appunto Antonio Lubrano. Il suo stile era inconfondibile e la scelta di usare il suo nome nel titolo era più un marchio che una moda d’altri tempi. Poi, negli anni, il programma si è aggiornato ed è stato condotto da Piero Marrazzo prima e da Andrea Vianello poi , sempre tuttavia con il medesimo scopo: difendere i diritti dei consumatori. Spesso proprio attraverso e durante le trasmissioni sono state fatte denunce importanti: come sugli sprechi della pubblica amministrazione, sui ritardi nell’attuazione delle liberalizzazioni, su percorsi non trasparenti che regolano l’accesso al mondo del lavoro e truffe ai cittadini. A partire dal 29 aprile, va in onda la nuova stagione e il direttore di rete Paolo Ruffini ha scelto un nuovo volto per la conduzione: Edoardo Camurri. Camurri (nella foto) è giovane giornalista, che ha alle spalle esperienze televisive maturate a La 7, dove ha condotto “Omnibus estate” e “Omnibus week end” e figura tra gli autori di diversi programmi sempre del canale del gruppo Telecom. Riuscirà a non far rimpiangere Vianello, che si era calato perfettamente nel ruolo di paladino della giustizia? Raitre, venerdì ore 21.05

MERCOLEDI’ 27

GIOVEDI’ 28

VENERDI’ 29

06.30 10.00 11.10 12.00 13.30 14.00 15.30 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 01.30 02.35

MATTINA IN FAMIGLIA. Att SETTEGIORNI/APRIRAI SETTE +. Attualità LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 telegiornale UNITI NEI VALORI LE AMICHE DEL SABATO A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE AFFARI TUOI BALLANDO CON LE STELLE.Tal CINEMATOGRAFO NUOVO MONDO. Film

09.40 10.10 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 01.05

MAGICA ITALIA S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA.Var L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI UN PASSO DAL CIELO.Fiction SPECIALE TG1. Attualità TESTIMONIE PROTAGONISTI VENTUNESIMO SECOLO. Att 03.10 JESUS. Film

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 15.30 16.10 16.35 18.50 20.00 20.30 20.35 21.10 23.30 01.05

VERDETTO FINALE 66° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia UNA CANTANTE IN CONVENTO DA DA DA.Un passo dal cielo TG1 Parlamento/Che tempo fa OPERAZIONE SOTTOVESTE.F L'EREDITÀ. Quiz TG1 Telegiornale QUI RADIO LONDRA AFFARI TUOI UN MEDICO IN FAMIGLIA 7 PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS/TEMPO

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 20.35 21.10 23.10 01.00 01.20

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 QUI RADIO LONDRA AFFARI TUOI. Game Show IL COMMISSARIO MONTALBANO PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE QUI RADIO LONDRA

01.30 09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 23.10 01.00 01.30

SOTTOVOCE LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/AFFARI TUOI. Game Show WILLIAM & KATE. Film PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 23.25 00.55 02.40

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/AFFARI TUOI UN MEDICO IN FAMIGLIA 7.Fict PORTA A PORTA. Attualità TG1 Notte/Focus/Sottovoce PIER PAOLO PASOLINI E LA RAGIONE DI UN SOGNO. Film

06.45 UNOMATTINA . Attualità 10.25 VERDETTO FINALE/TG1 11.30 nozze reali tra il principe William del Galles e miss Catherine Elizabeth Middleton 13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia 14.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà 16.50 TG1 Parlamento/Che tempo fa 18.50 L'EREDITÀ. Quiz 20.00 TG1 / QUI RADIO LONDRA 20.35 AFFARI TUOI. Game Show 21.10 CIAK... SI CANTA! Varietà 23.15 TV7. Attualità 00.15 L'APPUNTAMENTO SCRITTORI IN TV. Attualità

10.50 11.30 13.00 13.25 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 19.35 20.25 20.30 21.05 22.35 01.00

QUELLO CHE/APRIRAI MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport QUELLI CHE ASPETTANO...Var QUELLI CHE IL CALCIO E...Var STADIO SPRINT. Sport TG2 FLASH L.I.S. 90° MINUTO. Sport L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CRIMINAL MINDS. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA. S TG2 NOTIZIE/TG2 DOSSIER

10.00 CULTO EVANGELICO DI PASQUA. Liturgia 11.00 RAGAZZI C'È VOYAGER. Var 11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA 13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO 13.45 IL RUMORE DEI RICORDI.Film 16.50 IL COMMISARIO KRESS. Tel 18.00 TG2/ NUMERO 1.Sport 18.45 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.30 TG 2 NOTIZIE 21.05 NCIS. Telefilm 23.25 TG 2 NOTIZIE 23.40 EMOZIONI "G" come Gaber.Mus 00.40 SORGENTE DI VITA 01.45 JUSTICE. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.00 23.25 23.40 01.05

TG2PUNTO.IT. Attualità I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG2 NOTIZIE GHOST WHISPERER. Telefilm TG2 Notizie DAMIGELLA D'ONORE. Film TG PARLAMENTO

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 01.15 01.25 02.15

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality ESTRAZIONI LOTTO / TG2 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality TG parlamento JUSTICE. Telefilm INGANNI DI SANGUE. Film

09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 18.45 20.30 20.35 22.45 23.45

CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE CALCIO.R.Madrid - Barcellona 90° MINUTO CHAMPIONS CLOSE TO HOME. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.25 00.25

TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO /TG2 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti BASE LUNA. Varietà

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 21.50 22.40 01.20

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE NCIS:LOS ANGELES.Telefilm BLUE BLOODS. Telefilm THREE RIVERS. Telefilm JUSTICE. Telefilm

11.00 12.00 12.30 12.55 14.00 14.45 16.25 16.55 17.00 18.55 19.00 20.00 21.30 23.30 23.45

TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR IL SETTIMANALE. Attualità TGR AMBIENTE ITALIA. Attualità TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL/TV TALK. Attualità RAI EDUCATIONAL. Attualità TG3 L.I.S. DIRITTO D'AMARE. Film METEO 3 / TG3 TG REGIONE - METEO BLOB. Att / RITRATTI. Doc ULISSE. Documenti TG REGIONE UN GIORNO IN PRETURA. Att

11.45 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05 17.15

TGR REGIONE EUROPA. Att TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - METEO - TG3 TG3 L.I.S. CICLISMO LA TRUFFA CHE PIACEVA A SCOTLAND YARD. Film TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varietà / RITRATTI. Doc LA BUSSOLA D'ORO. Film COSMO. Attualità TELECAMERE. Attualità

12.00 12.45 14.00 14.50 15.05 15.50 16.15 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15 01.40

TG3 sport - TG3 fuori TG CICLISMO TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK.. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap LA GRANDE STORIA. Doc POTERE. Attualità PROPOSTA IN QUATTRO PARTI. Film

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15 01.10

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK.. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità 90° MINUTO. Sport RAI EDUCATIONAL. Attualità

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 16.50 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc CALCIO. Italia - Russia Under 21 TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varietà

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.10 21.05 23.25

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO/TG3 L.I.S. WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap DESPERATE HOUSEWIVES. Tel PARLA CON ME /TG3

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.10 21.05 23.25 02.00

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITÀ. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/ COTTI E MANGIATI UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAI TRE. Attualità PARLA CON ME/TG3 linea notte THE GORILLA. Film

07.50 10.20 11.25 12.30 13.30 13.55 16.00 18.00 20.00 20.30 21.30 23.30 00.30 00.40 01.25

CASA RICORDI. Film BOOKSTORE. Att L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG LA7 IL CONTRATTO:gente di talento STAR TREK V. Film BINGO BONGO. Film TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel MEDICAL INVESTIGATION.Tel TG LA7 M.O.D.A. Attualità DOSSIER CONFIDENZIALE.F

06.00 07.50 09.50 10.35 12.30 13.30 13.55

TG LA7 - METEO - TRAFFICO LE AVVENTURE DI PINOCCHIO.F M.O.D.A. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG LA7 INDIANAPOLIS PISTA INFERNALE. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm SOLDATI A CAVALLO. Film TG LA7/IN ONDA. Attualità LA BIBBIA. Film TG LA7 BOOKSTORE. Attualità IL SERPENTE. Film

07.30 07.50 09.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 19.00 19.40 20.00 20.30 21.10 24.00

TG LA 7 - METEO TOTÒ NELLA LUNA. Film L'ARTE DI ARRANGIARSI.Film CUORE BATTICUORE.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 MARTIAN CHILD. Film ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità N.Y.P.D. Telefilm

09.40 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 19.40 20.00 20.30 21.10 24.00 00.15 01.10

COFFEE BREAK. Attualità (AH) IPIROSO. Attualità CUORE BATTICUORE.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 UNASTRADA, UN AMORE.F ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE/JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 LA VITA SEGRETA DELLE DONNE PROSSIMA FERMATA

07.30 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 18.45 19.40 20.30 21.10 24.00 00.15

TG LA 7 - METEO (AH) IPIROSO. Attualità CUORE BATTICUORE.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 ESTER E IL RE. Film ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità EXIT. Attualità TG LA7 STORIA PROIBITA DEL 900 ITALIANO. Documenti

07.00 09.40 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 17.45 18.45 19.40 20.30 21.10 00.10 01.15

OMNIBUS /TG LA 7 - METEO COFFEE BREAK. Attualità (AH) IPIROSO. Attualità CUORE BATTICUORE.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 NON PREDICARE..SPARA.Film ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality Show EFFETTO DOMINO 2020 PROSSIMA FERMATA

07.30 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità CUORE BATTICUORE.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 AGENTEPORTER AL SERVIZIO DI SUA MAESTÀ. Film ATLANTIDE. Documenti LEVERAGE. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità F.B.I. Protezione testimoni.F TG LA 7 PROSSIMA FERMATA

19.00 20.00 21.10 23.20 00.30

16.25 17.50 20.00 21.30 00.15 00.40 01.20

15.55 17.45 18.45 19.40 20.30 21.10 00.15 01.55


WORLD INVASION

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Rio -3D • Scream 4 • Habemus Papam • Se sei così ti dico si • Limitless • Drive Angry 3D • The Next Three Days • Cappuccetto Rosso Sangue • World Invasion • Faccio un salto all'Avana

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Rio 3D • Rio 2D • Capuccetto Rosso Sangue • Habemus papam • Scream 4 • Thor 3D • Limitless • The next three days

Cine Chaplin (0372-453005) • Habemus Papam Filo (0372 411252) • L'altra verità

SPINO D'ADDA Vittoria (0373-980106) • Hop

Cineforum • Poetry • Offside Rassegna Over 60 • Habemus papam

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Faccio un salto all'Avana • Cappuccetto Rosso Sangue • World Invasion: battle Los Angeles • Justin Bieber: never say never 3D • Winnie the pooh • Rio • Scream 4 • Limitless • Se sei così ti dico si • Habemus papam • Faster • The Next Three Days

Per anni sono stati documentati casi di avvistamento di Ufo in tutto il mondo - Buenos Aires, Seul, Francia, Germania, Cina. Ma nel 2011, quando la Terra sarà sotto l’attacco di forze sconosciute, quelli che erano stati solo degli avvistamenti diventeranno una terrorizzante realtà. Mentre gli esseri umani vedranno distrutte le più grandi città del mondo, Los Angeles resterà l’ultima speranza dell’umanità in una battaglia che nessuno si aspettava. Nella base militare Camp Pendleton, vicino Los Angeles, un gruppo di marines, capitanati dal sergente Michael Nantz (il prode Aaron Eckart), è chiamato a rispondere immediatamente ad uno dei numerosi attacchi lungo la costa. Il sergente Nantz e i suoi uomini intraprendono una feroce battaglia contro un nemico alieno che sta distruggendo tutte le grandi città del pianeta.

Regia: Jonathan Liebesman • Genere: fantascienza

CINEMA - Brignano e Pannofino sono i protagonisti del film di Dario Baldi

La commedia all’italiana vola a Cuba

Regia: Dario Baldi Durata: 90 minuti. Produzione: Rodeo Drive Italia 2011. Cast: Enrico Brignano, Francesco Pannofino, Aurora Cossio, Paola Minaccioni, Virginia Raffaele, Grazia Schiavo, Antonio Cornacchione, Isabelle Adriani, Cosimo Cinieri. Genere: commedia.

La commedia all’italiana si trasferisce a Cuba, grazie alla pellicola di Dario Baldi. LA TRAMA Fedele (Brignano) e Vittorio (Pannofino) sono due fratelli romani, orfani e dai caratteri opposti. Fedele è posato, buono, disponibile, Vittorio è sveglio, cinico e prevaricatore, sempre pronto ad approfittarsi degli altri. Sposati con due sorelle figlie di un ricco imprenditore, mentre Fedele assolve ai suoi doveri matrimoniali con la maggiore solerzia possibile, Vittorio invece consuma adulteri e accumula sempre più debiti col gioco. Un giorno la sua auto viene ripescata in fondo ad un lago e tutti lo piangono morto. Fedele, nonostante la moglie irascibile, cerca di aiutare la cognata, accudendo le nipotine gemelle appena nate e cominciando a risarcire il debito del fratello col suocero. Fino al giorno in cui casualmente, dopo 6 anni, Fedele e la famiglia scoprono che Vittorio è ancora vivo e vive all’Havana, Cuba. Fedele parte istantaneamente, convinto di riportare indietro il fratello facendo leva sul suo senso di responsabilità nei confronti della famiglia. Ma l’atmosfera di Cuba sarà fatale e l’incontro con il fratello si trasformerà in un imprevedibile quanto tardivo scambio di ruoli.

SABATO 23

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 24

TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA LOGGIONE Musicale SUPERPARTES. Attualità SPECIALE TG5 TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 IL DIRITTO DI UNA MADRE. Film VERISSIMO. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà KAROL UN UOMO DIVENTATO PAPA. Fiction 23.30 IL SEGRETO DI THOMAS. Fiction 01.30 TG5 NOTTE/METEO 5

07.55 08.00 08.50 10.00 10.30 13.00 13.40 14.15 16.30 18.50 20.00 20.40 21.10 00.30 01.30

06.50 08.20 10.10 10.45 12.25 13.00 14.00 16.35 18.30 19.00 19.30 21.10 23.10 01.10 02.00

CARTONI ANGEL'S FRIENDS. Film TV MODA. Attualità BARBIE. Film STUDIO APERTO/SPORT GUIDA AL CAMPIONATO IL VIAGGIO DELL'UNICORNO F IL DOTTOR DOLITTLE 5.Film STUDIO APERTO/METEO CARTONI ANIMATI PICCOLA PESTE. Film MATILDA 6 MITICA. Film AIR FORCE TWO. Film TV MODA. Attualità IL CINICO. Film

07.00 08.00 08.50 10.25 12.00 13.00 13.50 15.15 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25

VITA DA STREGA. Sitcom KOJAK. Telefilm VIVERE MEGLIO CARABINIERI 2. Fiction RICETTA DI FAMIGLIA. Att DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel FORUM. Att POIROT. Film DETECTIVE MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel MR CROCODILE DUNDEE. F CONTROCAMPO.

07.55 08.00 08.50 09.45 12.00 13.00 13.40 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.55 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 FILTRI SENZA FILTRI. Attualità 17.30 OGGI E IERI. Talk Show 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri 23.00 FELTRI SENZA FILTRI/ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO IL MAMMO. Sitcom FRANCESCA E NUNZIATA. F TG5 telegiornale - METEO 5 BELLI DENTRO. Sitcom PATTINAGGIO ARTISTICO DUE MAMME DI TROPPO. F CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT.Var IL SENSO DELLA VITA.Varietà TERRA. Attualità TG5 NOTTE/METEO 5

LUNEDI’ 25

MARTEDI’ 26

MERCOLEDI’ 27

Cappuccetto rosso sangue

Valerie è una bellissima adolescente contesa da due ragazzi, Peter e il ricco Henry, al quale puntano i genitori. Preoccupati delle intenzioni dei genitori, Valerie e Peter progettano una fuga insieme, ma presto scoprono che la sorella maggiore di Valerie è stata uccisa da un lupo nella foresta del villaggio. Per anni le persone hanno mantenuto uno strano patto con la bestia offrendole in sacrificio un animale ogni mese. Arrabbiati per l’accaduto, gli abitanti del villaggio incaricano padre Solomon di occuparsi della faccenda. Ma l’arrivo del padre viene interrotto da nuovi oscuri eventi... Regia: Catherine Hardwicke. Cast: Amanda Seyfried, Shiloh Fernandez, Max Irons, Virginia Madsen, Gary Oldman, Julie Christie, Lukas Haas, Billy Burke. Genere: horror.

GIOVEDI’ 28

VENERDI’ 29

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30 02.00

BIG-GRANDE. Film FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality LA SCUOLA. Film TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL 7 E L'8. Film SE DEVO ESSERE SINCERA.F TG5 Notte/Meteo5 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 01.30 02.00

TRAFFICO-METEO 5 MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà R.I.S. ROMA 2. Fiction MATRIX. Attualità TG5 Notte/Meteo5 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 01.30 02.00

TRAFFICO-METEO 5 MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà NON SMETTERE DI SOGNARE.F MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30 02.00

TRAFFICO-METEO 5 MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LO SHOW DEI RECORD. Var MATRIX. Attualita' TG5 notte/Meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA

07.55 08.00 08.40 10.30 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 01.30

TRAFFICO-METEO 5 TG5 MATTINA MATTINO CINQUE SPECIALE TG5 TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà SQUADRA ANTIMAFIA 3. Tel IO NON HO PAURA. Film TG5 notte/Meteo 5

07.00 SUPERPARTES. Attualità 08.40 LA GRANDE STORIA DI DAVIDE E GOLIA. Film 10.25 IL PRINCIPE D'EGITTO F 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.05 ALL STARS. Sitcom 14.00 LAST ACTION HERO. Film 14.35 THE DESCENT. Film 16.40 IL RISVEGLIO DELLE TENEBRE. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 MR. BEEN. Telefilm 19.30 THE LIBRARIAN 3.Film 21.25 THE LIBRARIAN 2.Film 23.20 LO SQUALO. Film

06.55 08.45 10.25 12.15 12.25 13.40 14.05 16.20 16.50 18.10 18.30 19.30 20.30 21.10 23.50

CARTONI ANIMATI SLAPPY. Film ANDRE'. Film COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI JUNIOR. FILM LA TENERA CANAGLIA.Film CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show INSIDE MAN. Film SLEVIN. Film

08.55 09.35 10.45 12.15 12.25 13.40 14.30 15.25 16.25 16.50 18.30 19.25 20.30 21.10 00.30

URBAN LEGEND. Attualità REAL C.S.I. Doc NON DITELO ALLA SPOSA. F COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show PLASTIK: ULTRA BELLEZZA.R NIP/TACK. Telefilm

09.35 10.45 12.05 12.25 13.40 14.55 15.25 16.25 16.50 18.10 18.30 19.25 20.30 21.10 24.00

REAL C.S.I. Doc NON DITELO ALLA SPOSA.Real COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show LE IENE SHOW. Var SATURDAY NIGHT LIVE. Var

09.35 10.45 12.05 12.25 13.40 14.55 15.25 16.25 16.50 18.10 18.30 19.25 20.30 21.10 23.25

REAL C.S.I. Doc NON DITELO ALLA SPOSA.Real COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show THE BOURNE IDENTITY. Film LE IENE .Var

09.35 10.45 12.05 12.25 13.40 14.55 15.25 16.25 16.50 18.10 18.30 19.25 20.30 21.10 00.25

REAL C.S.I. Doc NON DITELO ALLA SPOSA.Real COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit ZACK E CODY. Sitcom ZEKE E LUTHER. Telefilm CAMERA CAFÈ/LOVE BUGS COTTO E MANGIATO.Attualità STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show UMAN. Film STUDIO APERTO LIVE. Att.

09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.50 14.55 18.55 19.35 21.30 23.30

MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità IL GIGANTE. Film TG4 - METEO 4 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel TEMPESTA D'AMORE. Soap LA CENA PER FARLI CONOSCERE. Film 01.25 TG4/VINTAGE DANCE PARADE 5 03.00 CIELO SULLA PALUDE. F

08.00 LE MINIERE DI RE SALOMONE. Film 11.30 TG4 /METEO/TRAFFICO 12.00 WOLF. Telefilm 13.00 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel 13.50 FORUM. Attualità 15.15 SENTIERI. Soap 15.35 QUO VADIS? Film 16.50 VIE D'ITALIA TRAFFICO 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel 21.10 JURASSIK PARK. Film 23.55 CARI FOTTUTISSIMI AMICI.F 02.05 TG4/VINTAGE DANCE PARADE 5

07.55 08.50 09.45 10.50 11.30 13.00 13.50 15.10 16.15 16.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30

NASH BRIDGES. Telefilm THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 2. Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel FORUM. Attualità FLIKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap TEXAS OLTRE IL FIUME. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel LO CHIAMAVANO BULDOZZER. F GUNNY. Film

08.50 09.45 10.50 11.30 13.00 13.50 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10

THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 6.Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel FORUM. Attualità FLIKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap I GLADIATORI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel LE INDAGINI DI PADRE CASTELL. telefilm 23.10 UNA VITA ESAGERATA. Film

08.50 09.45 10.50 11.30 13.00 13.50 15.10 16.15

THE SENTINEL. Telefilm CARABINIERI 6. Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel FORUM. Attualità FLIKKEN. Telefilm VITE STRAORDINARIE: WILLIAM E KATE TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap CALCIO Porto Villareal SPECIALE -EUROPA LEAGUE IMBATTIBILE. Film TG4 NIGHT NEWS

08.50 09.45 10.50 11.30 13.00 13.50 15.35 16.05 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25 02.00 02.25

THE SENTINEL.Telefilm CARABINIERI 6. Telefilm RICETTE DI FAMIGLIA TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 9.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap SACRO E PROFANO. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità L'AGGUATO. Film TG4 NIGHT NEWS LA RAGAZZA FUORISTRADA.F

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE/ROTOCOLACO 14.30 TORNA A CASA ALESSI. Gossip 18.00 LA SANTA MESSA/L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.05 FELTRI SENZA FILTRI. Attualità 21.00 IO E MARGHERITA. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero 22.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL'ITALIA DEI DESTIDERI 23.20 IL ROTOCALCO/ REPLAY

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitan 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 VIAGGIO SENTIMENTALE NELL’ITALIA DEI DESIDERI. Arte e Cultura con Vittorio Sgarbi 22.00 DESIGN MADE IN ITALY 23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

18.35 19.35 20.55 22.55 23.45 01.35

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO /TELEGIORNALE 20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom 21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA


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Salute

Venerdì 22 Aprile 2011

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Il 30 aprile in piazza Roma. Sarà possibile effettuare gratuitamente il dosaggio delle transaminasi

Patologie del fegato, prevenire con uno stile di vita salutare L di Laura Bosio

e patologie del fegato sono un problema Per questo anche quest'anno torna, per la sesta edizione consecutiva, la giornata delle epatopatie, sabato 30 aprile (orario: 9.3013/14.30-18), quando un team di medici specialistici dell'Ospedale da appuntamento ai cremonesi in piazza Roma. «Conoscere queste patologie è necessario per poter guarire» spiega Simona Mariani, direttore generale dell'Ospedale. «Il nostro intento è aprirci alla cittadinanza, per far conoscere alla gente le epatopatie, e quello che si deve fare per prevenirle». Nel gazebo innalzato per l'occasione, a chi lo richiederà verrà effettuato gratuitamente il dosaggio delle transaminasi (bastano una goccia di sangue da un dito, qualche minuto e non è necessario il digiuno). Inoltre per la prima volta sarà disponibile un test istantaneo sulla saliva per la ricerca degli anticorpi anti-virus C, che verrà eseguito nei soggetti con transaminasi alterate. Gli epatologi dell’Ospedale saranno disponibili per fornire spiegazioni e consigli riguardo eventuali esami di approfondimento, da eseguire in stretta collaborazione coi Medici di Medicina Generale del territorio cremonese, come sempre coinvolti nell’iniziativa. I casi patologici riscontrati saranno seguiti dagli stessi specialisti presso l’ambulatorio di epatologia. «Lo stile di vita è fondamentale per prevenire le patologie del fegato» spiega Achille Marelli, direttore dell'ambulatorio. «Dall'attività fisica all'alimenta-

Simona Mariani, Achille Marelli e Camillo Rossi

zione, le abitudini quotidiane devono essere corrette. Spesso risulta fondamentale l'astensione dal consumo di alcolici, in quanto l'utilizzo abituale di quantitativi eccessivi di alcol porta spesso a tali patologie, fino alla cirrosi epatica». Come si manifestano le malattie del fegato? «La maggioranza delle epatopatie si manifesta con l’alterazione delle transaminasi, enzimi epatici che documentano un certo grado di necrosi epatica: la morte delle cellule epatiche, causata da qualsiasi patologia, le libera nel circolo sanguigno e noi possiamo determinarle come screening di base». Qual è l’incidenza di tali patologie? «L’Italia è al primo posto in Europa per il numero di persone af-

fette da malattie di fegato (circa il 10% della popolazione) e si stima che muoiano almeno 30.000 italiani ogni anno per le complicanze della cirrosi. Sempre nel nostro Paese le persone affette da epatite cronica da virus B sono circa un milione e da virus C un milione e mezzo. Una patologia epatica molto diffusa e che sta assumendo sempre più rilievo è la steatosi epatica non etilica, secondaria a disordini alimentari, obesità, diabete o alterazioni del colesterolo; è un quadro che si affianca alla classica epatopatia da eccessivo consumo di alcolici, sempre ben rappresentata in Italia, ed entrambe evolvono in cirrosi con la stessa frequenza. Tra le forme più rare (autoimmuni, da sovraccarico di ferro o rame) vanno tenute presenti le epatopatie tossiche da farma-

«Molte patologie hanno un decorso senza sintomi»

ci, in continuo aumento dato il largo impiego degli stessi». Esistono dei sintomi che possano mettere in allarme? «Il 95% delle malattie epatiche croniche sono asintomatiche per parecchio tempo e quando danno segno di sé può essere troppo tardi per una terapia efficace. Sia le malattie virali che metaboliche o tossiche conducono, se ignorate, nel corso di anni, alla cirrosi epatica. Ne consegue la perdita graduale di tutte le funzioni del fegato (da cui derivano: difetti di coagulazione, dimagrimento, disturbi cerebrali e psichiatrici, minor resistenza alle infezioni)». Quali sono le tecniche di cura di queste patologie? «Da alcuni anni l'epatite C viene curate con l'interferone. Questo farmaco riesce a guarire la patologia nel 60% dei casi quando si parla di virus più insistenti, mentre si parla addirittura del 90% nei casi più semplici. Ci sono poi dei farmaci che agiscono sull'epatite B, e bloccano il virus, impedendogli di essere efficace. Essi naturalmente vanno presi sempre, perché l'effetto continui». Quali le complicanze più gravi? «Una possibile complicazione è costituita dal tumore del fegato: la provincia di Cremona occupa il 5° posto, tra tutte le province italiane, per la mortalità da tumori maligni del fegato. La cirrosi epatica, quando giunge agli stadi avanzati, è una condizione di non ritorno e gravata da alta mortalità: l’unica alternativa è il trapianto di fegato, ma con difficoltà e rischi operatori notevoli. C'è poi la steatosi epatica non alcolica può evolvere in cirrosi, e in casi come questi l'unica prevenzione è curare lo stile di vita».


Salute

Venerdì 22 Aprile 2011

MEDICENTER - via Giuseppina, Cremona

«L’osteopatia interviene su quelle zone del corpo che presentano delle alterazioni»

Danisia Pasquini, specialista in osteopatia e fisioterapia del Medicenter

Al Medicenter di Cremona è possibile accedere a discipline all'avanguardia, come l'osteopatia. Un servizio che viene curato dalla dottoressa Danisia Pasquini. «L'osteopatia "cura" la salute» spiega. «Potrebbe essere sufficiente questa frase per rendere l'idea di questa disciplina. L'osteopata infatti è un terapeuta che attraverso tecniche di manipolazione interviene sui distretti corporei che presentano una al-

terazione della propria funzione fisiologica; così facendo favorisce non solo la scomparsa dei sintomi ma anche il potenziamento delle strutture corporee in modo da esaltare la loro capacità di compenso e quindi di mantenere e recuperare uno stato di salute generale». L'osteopatia infatti considera la persona come un unica unità funzionale ed esercita su di essa un approccio globale seguendo un percorso diagnostico completo che comprende la raccolta dei dati clinici del paziente, eventuali esami, test manuali di mobilità ed esplorazione funzionale, ricerca di micromovimenti dei tessuti e valutazione delle restrizioni. «L'osteopatia è rivolta a tutte le fasce di età dal neonato all'anziano, alla donna in gravidanza ed ha molteplici campi di applicazione: apparato muscolo-scheletrico, gastroenterico, genitourinario, Orl, respira-

torio, neurologico» spiega ancora Pasquini. «L'osteopatia può essere tranquillamente integrata (o a sua volta integrare) da altre metodiche terapeutiche - come di fatto avviene in questo ambulatorio - come la massoterapia, attraverso la quale è possibile rilassare quei muscoli che risultano contratti a causa di patologie come l'artros, ernie discali, colpi di frusta, ecc.; la kinesiterapia che ci permette di ottenere un recupero funzionale ottimale dopo un intervento chirurgico ( protesi d'anca, di ginocchio, periartrite di spalla, esiti di fratture, tunnel carpale, ecc.); la fisioterapia strumentale (Tens, ionoforesi, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, elettrostimolazioni, diadinanmiche) utile nel ridurre il dolore e l'infiammazione che caratterizzano molte malattie dell'apparato locomotore, ma anche nel coaudiuvare ed eventualmente copletare altri trattamenti terapeutici».

Incontro con la malattia mentale: l’evoluzione dei rimedi terapeutici

«In viaggio al centro della mente»

U

er Art concludono il loro viaggio a Cremona, dove sosteranno dal 27 al 29 aprile, presso Piazza della Libertà. L'evento sarà occasione per fare il punto sulle malattie mentali, che rappresentano una problematica molto importante per la sanità pubblica, sia per la disabilità che comportano, sia per lo stigma che colpisce le persone affette, sia per le difficoltà che pongono alle famiglie dei pazienti e ai servizi assistenziali. Tra i temi affrontati, oltre ad un quadro epidemiologico a carattere nazionale e regionale, l’evoluzione dei rimedi terapeutici, l’importanza dell’inclusione sociale, la lotta allo stigma, l’accesso alle cure, i percorsi per i trattamenti riabilitativi, gli aspetti economici delle terapie e dei trattamenti. «L'evento ha un duplice scopo» spiega Roberto Poli, psichia-

n vero e proprio viaggio nella mente umana, alla scoperta dei meandri della malattia mentale e di tutte le sue sfaccettature. Sarà questo il tema centrale di una tre giorni di convegni e dibattiti sul tema della salute mentale. Organizzato da Clinical Forum, sotto l’egida della Società Italiana di psichiatria ed il supporto non condizionato di Janssen Italia, il progetto «In viaggio: al centro della mente» è nato con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità medico-scientifica, le Istituzioni e la società civile nei confronti delle problematiche connesse alla salute mentale. La campagna vede una serie di incontri nelle principali piazze di 10 città italiane, dal 24 febbraio al 29 aprile 2011, a bordo di un mezzo speciale, il truck «In viaggio». Si tratta di momenti di dibattito e formazione per specialisti e rappresentanti del management sanitario, oltre ad iniziative rivolte al pubblico, come la mostra “Outsider Art”, per far conoscere le opere di artisti che hanno sperimentato la sofferenza di un disturbo psichico, destinate altrimenti a rimanere fuori dai canali consueti dell’arte “ufficiale”. Dopo le tappe di Milano, Genova, Torino, Treviso, Ancona, Roma, Bari, Catanzaro e Palermo, il truck e la Mostra Outsid-

La dottoressa Emilia Agrimi

di Ermanna Allevi

Il Truck «In Viaggio»

tra. «Da un lato si vuole realizzare un momento scientifico e tecnico dedicato agli specialisti, per parlare d come intervenire sul trattamento della schizofrenia. Dall'altro lato ci sarà una parte della manifestazione che si rivolge a un pubblico più ampio. Lo scopo è quello di incontrare la città, in modo da destigmatizzare psichiatria, disciplina alla quale ci si accosta ancora con un certo timore. In questi incontri si parla di disturbi meno gravi, per i quali spesso si ha timore di rivolgersi alla psichiatria». Gli incontri destinati al pubblico si svolgeranno all'esterno dei Truck, in gazebo innalzati per l'occasione, e vedranno dei momenti di incontro e dibattito su alcuni temi specifici: lavoro e salute mentale, stili di vita e sport e salute mentale, la sofferenza della donna, il disagio giovanile e adolescenziale. Tali incontri si svolgeranno il mercoledì e giovedì

pomeriggio, alle 17 e alle 18.30. Tra gli interventi in programma ci saranno: Emilia Agrimi, direttore dell'unità operativa di psichiatria dell'Azienda Ospedaliera di Cremona; Roberto Poli, unità operativa di psichiatria dell'Ospedale di Cremona, Jane Alquati, assessore alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune di Cremona; Luigi Amore, assessore comunale alle Politiche Sociali; Maria Rita Balsamo, presidente della Di.Di.A.Psi di Cremona; Giorgio Cerati, direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Azienda Ospedaliera di Legnano; Simona Mariani, direttore generale dell'Ospedale di Cremona; Antonino Minervino, direttore del Dipartimento salute mentale dell'Ospedale di Cremona, Silvia Schiavi, assessore alle Politiche Sociali ed Associative della Provincia di Cremona; Raffaello Stradoni, direttore sanitario dell'Asl di Cremona.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile naturopata, la scuola che ha frequentato è ad indirizzo psicosomatico, potrebbe spiegarmi, brevemente, cos'è l'ipertensione e alcuni atteggiamenti del soggetto iperteso? Grazie Luca Il sangue e i vasi sono complementari e hanno origine dallo stesso foglietto embriologico, dalla stessa sostanza cellulare. La prima funzione del vaso è

quella di racchiudere, l'altra di canalizzare affinché il sangue sia indirizzato, guidato, modulandone anche la forza grazie all'elasticità dei vasi. La pressione arteriosa è data dal rapporto tra la spinta che il cuore esercita sul sangue perché questo circoli e la resistenza dei vasi. Secondo la psicosomatica il sangue è fuoco che brucia, la vita che divampa, la passione e il sentimento che dilagano potenzialmente incontrollabili, il vaso

raffredda questa energia, la modula, la tiene sotto controllo. Il rapporto che si stabilisce tra il vaso e il sangue trova il suo corrispettivo nella relazione che esiste tra l’IO e l’ES. Se l’ES affonda le radici nell'inconscio, nel mondo delle passioni, l’IO si costituisce sulla razionalità e sulle regole che col tempo disciplinano gli spazi soggettivi per ragioni sociali e morali. L'ipertensione esprime il tentativo spasmodico di mantenersi

distaccati e lucidi rispetto all'irruzione di moti e impulsi che potrebbero scompaginare l'ordine costituito. L'iperteso difficilmente tollera un altro modo di " vedere "; l'imprevisto e il cambiamento lo destabilizza. Non si ferma mai, fingendo una sicurezza che grava su corpo e mente. L' iperteso pretende da sé sempre il massimo ed è sempre insoddisfatto, vanta di sé la coerenza, in realtà è la impermeabilità a fattori esterni ed emozionali.

33


34

Agricoltura

Venerdì 22 Aprile 2011

Folli (Consorzio Agrario): «Stiamo dedicando particolare attenzione a questa tecnica che è una vera filosofia di vita»

Sempre più forte l’interesse per l’agricoltura conservativa

L’

agricoltura conservativa, o blu che dir si voglia, sta prendendo sempre più piede tra i produttori agricoli. Si può considerare terminata sia la fase sperimentale che quella divulgativa che hanno consentito le prove e la diffusione dei risultati. Oggi è possibile accedere a finanziamenti già previsti dal Psr. Le domande possono essere presentate tramite il Siarl, il Servizio informativo agricolo di Regione Lombardia, entro il 15 maggio. Un’occasione importante, da conoscere ed accostare in modo appropriato quella prevista dalla nuova azione M della misura 214 del programma di sviluppo rurale del Pirellone. Sul tema delle tecniche di agricoltura conservativa, sarà incentrata la giornata di prove in campo (semina di mais su sodo e su minima lavorazione) in programma giovedì 28 aprile alle ore 10 presso l’azienda Cervi Ciboldi di Luignano: un appuntamento promosso dall’assessorato provinciale all’agricoltura insieme a tutte le principali realtà del settore primario territoriale. Su questo fronte è impegnato da tempo anche il Consorzio Agrario Cremona presieduto da Ernesto Folli. «Da almeno cinque anni stiamo dedicando particolare attenzione all’agricoltura conservativa; abbiamo dunque maturato l’esperienza necessaria a gestire un campo d’azione che non consente certo improvvisazioni. Perchè l’agricoltura conservativa è molto più di una tecnica, quanto piuttosto una filosofia colturale. Bisogna sapere se e come applicarla, a seconda

delle caratteristiche del terreno e del tipo di produzione», spiegano da via Monteverdi il direttore generale Paolo Nolli, Andrea Franchi (responsabile del servizio di meccanizzazione) ed il responsabile della rete di vendita, Sandro Berti. «Noi conosciamo palmo a palmo la provincia di Cremona, e siamo in grado di offrire un servizio di consulenza ed assistenza a 360 gradi; oltrechè macchinari di ultima generazione ed assoluta affidabilità». Negli ultimi tre anni, in particolare, il Consorzio Agrario Cremona ha venduto le attrezzature necessarie ad una cinquantina di cantieri; segno del crescente interesse suscitato dall’agricoltura conservativa. Che ora Regione Lombardia vuole ulteriormente potenziare grazie al nuovo bando, ed a misure di compensazio-

Nasce l’Op nazionale Italia Cereali Lo scorso mercoledì 13 aprile, la Regione Lombardia ha riconosciuto l’Organizzazione di produttori agricoli, società nazionale «Op Nazionale Italia Cereali - per filiere di qualità s.r.l». L’organizzazione di produttori cerealicoli ha sede presso il Consorzio Agrario di Cremona, è presieduta dal cremonese Giuseppe Lanzoni, vanta soci su tutto il territorio nazionale ed ha già inizia-

ne comprese fra i 190 ed i 360 euro ad ettaro a seconda delle modalità di intervento. L’obiettivo generale è quello di contrastare gli effetti collaterali sfavorevoli di una gestione intensiva del suolo; che prevede arature profonde con inversione degli strati di suolo e lavorazioni ripetute, determinando emissione di anidride carbonica, alti consumi energetici, riduzione della biodiversità e della fertilità, inquinamento delle acque. Promuovere l’adozione di tecniche più conservative permette invece di mitigare in misura significativa questi effetti, garantendo fra l’altro una maggior produttività; tutto ciò in sintonia con le priorità fissate dall’health check della Pac, che chiede di contrastare il cambiamento climatico tutelando invece biodiversità ed efficienza energetica ed idrica. «Promuovere un’azione che sostenga economicamente il passaggio a queste tecniche gestionali abbastanza complesse può facilitarne la diffusione», si legge nel testo regionale che illustra l’azione M. «Aumentando la superficie protetta anche laddove ciò determini una riduzione della redditività aziendale nei primi anni, o comporti oneri di ammodernamento nelle dotazioni». La strategia del Consorzio punta a contenere quanto possibile le spese dell’imprenditore agricolo, spingendo invece sull’efficienza della lavorazione. E’ importante che le aziende si avvicinino a queste metodiche in modo graduale e progressivo, verificandone periodicamente i risultati e la sostenibilità economica. A cura di Libera Agricoltori

to ad operare lo scorso anno, stipulando contratti di fornitura di grano duro con alcune compagnie primarie operanti nel settore della produzione della pasta alimentare. Con questa organizzazione di produttori si cerca di andare incontro alle esigenze dei cerealicoltori, fornendo loro uno strumento commerciale moderno, efficiente, in grado di operare al fianco delle istituzioni.

Nitrati, bisogna aggiornare il Pua/S Per il pieno adeguamento alle leggi sui nitrati, si comunica che, come ogni anno, è necessario provvedere all’aggiornamento del Pua/S in base al nuovo piano colturale. Dal primo gennaio 2011 sono entrati in vigore i limiti prescritti dalla normativa nitrati che impongono un carico massimo di azoto da refluo pari a 170 kg/ha per le zone vulnerabili e 340 kg/ha per le non vulnerabili. Le aziende devono quindi ade-

MERCATI - DA VENERDI’ 14 A GIOVEDI’ 21 aprile PRODOTTO

guare la superficie disponibile acquisendo nuovo terreno o cedendo il refluo eccedente ad altre aziende. Nei giorni scorsi la Libera ha inviato agli interessati una lettera con un modulo da riportare compilato con tutte le informazioni richieste entro il 15 maggio 2011. I dati richiesti sono indispensabili per la compilazione dell’aggiornamento del Pua/S e quindi per l’adeguamento alle norme citate.

PRODOTTO

Antonio Piva nominato vice presidente di Confagricoltura

Confagricoltura ha praticamente completato il quadro del nuovo assetto degli amministratori dopo l’elezione dei vertici societari con la nomina di Mario Guidi alla presidenza. Antonio Piva (Nella Foto), Presidente della Libera di Cremona, è stato eletto vicepresidente. Tre settimane fa l’ingresso, per la prima volta, nella giunta esecutiva nazionale in rappresentanza della Lombardia; lo scorso 20 aprile l’elezione alla vicepresidenza, alla quale sono stati chiamati anche il siciliano Salvatore Giardina (che aveva ricoperto lo stesso ruolo nella squadra di Federico Vecchioni) ed il leader piemontese Ezio Veggia. E’ un riconoscimento di grande prestigio non solo per lo stesso Piva, per il lavoro che ha svolto in questi anni, e per la Libera. La nomina del presidente della Libera rafforza il settore primario provinciale e regionale che possono così contare su un portavoce di grande autorevolezza ai massimi livelli della confederazione. «Credo si possa certamente parlare di una scelta capace di valutare appieno il ruolo primario di Cremona e della Lombardia nel nostro mondo—ha commentato Piva al

rientro da Roma —. E’ un fatto importante, al quale si aggiunge la soddisfazione tutta particolare di essere stato chiamato a portare il mio contributo, a fianco del presidente Guidi, in una squadra così dinamica e qualificata e che intende muoversi in continuità rispetto al lavoro svolto nei sei anni precedenti da Federico Vecchioni». Le deleghe ai vicepresidenti non sono ancora state assegnate (se ne parlerà nelle prossime riunioni, mettendo a fuoco compiti e programma entro metà maggio), ma già ora è chiaro che a Piva spetterà il compito di portare a Roma la voce della Lombardia, e della sua federazione uscita nettamente spaccata dal percorso preelettorale, concluso con la larghissima affermazione di Guidi e l’altrettanto netta sconfitta del presidente di Federlombarda Franco Bettoni.

Convegno di Anga a FieraGrumello L'Anga di Cremona sarà presente presso FieraGrumello il prossimo giovedì 28 Aprile (ore 20.30 - sala conferenze di Via Roma), con il convegno «Suinicoltura, prezzi bassi e costi alti. Crisi infinita?». A introdurre l'incontro penserà Giorgio Guarneri (presidente Anga provinciale). Seguiranno gli interventi di: Gabriele Canali (direttor Crefis), Francesco Prandi (presidente Coop Cremonese Produttori Carne), Lorenzo Fontanesi (presidente sezione economica Suinicola di Confagricoltura Lombardia), Vincenzo Marchini (presidente sezione economica carne libera dell'Associazione Agricoltori Cremonesi). Le conclusioni saranno affidate a Gianluca Pinotti (assessore provinciale all’Agricoltura, Ambiente, Caccia e Pesca).

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA --

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,20-2,55

MONTICHIARI 1,07-1,17

da macello 1,110-1,210

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

238 – 241

n.q.

270,0-273,0

(fino) 265,0-269

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

1,90-2,15

MONTICHIARI 0,75-0,90

0,87-0,97

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

243 – 244

255-256

250-252

257,0-258

Manze scottone 24 mesi

kg.

2,10-2,60

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,30-1,40

1,04-1,210

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

403-405

380,0-385

Sorgo nazionale 233,0-236

1,50-1,90

MONTICHIARI 1,60-1,80

(da 46 a 55 kg) 2,05-2,45

(50 kg) 1,80-2,30

4,20-4,60

(pregiate 70 kg) 3,56-4,60

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

n.q.

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,26 –1,41

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

227,0-232,0 234,0-239,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,20-4,40

MONTICHIARI 4,00-4,30

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

153 – 155

142-143

150,0-153

141,0-142,0

BURRO pastorizzato

kg.

3,20-3,25

past. 2,80 centr. 3,70

2,80

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130 – 150

103-117 105-115

Magg. 1° taglio in cascina 120,0 -125

Medica fienata 1° t. 125.0-145,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

125 – 135

108-120

da mietitrebbia in cascina 95-100

Paglia di frumento press. 94,0-99,0

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

3,520

3,560

8,25-8,55

8,20-8,40

8,42-8,67

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,30-12,60

8,80-9,00

8,75-9,15

8,92-9,17

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,40-13,80

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,610

3,600

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,640

2,590

2,540

2,620

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,450

2,430

2,350

2,450

40 kg

2,070

2,030

2,020

2,100

Suini da macello

156 kg

1,240

1,265

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,290

Suini da macello

176 kg

1,300

1,265

n.q.

1,260

Suini da macello

Oltre 176 kg

1,270

1,240

n.q.

1,230

SUINI Lattonzoli locali

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

kg.

Zangolato di reme per burrificaz. 2,45 --

PARMigiano REGGIANO 12 mesi 11,10-11,40

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


lo

SPORT

Venerdì 22 Aprile 2011

35

Cremo, non ti resta che... vincere

Anche a Pagani i grigiorossi non hanno brillato, ma ora devono aggrapparsi all’orgoglio per non sprofondare

T

di Matteo Volpi

Prima Divisione - L’unico risultato utile con il Monza è la vittoria, altrimenti saranno guai PROBABILE FORMAZIONE

re punti come sorpresa in un uovo dal cioccolato decisamente amaro. Dopo aver perso anche a Pagani, la Cremonese è chiamata a rialzarsi in fretta da una crisi che non pare volgere al termine e che ora, più che indispettire, inizia anche a preoccupare. Sabato, contro il Monza fanalino di coda, non serve altro che vincere. I tre punti dovranno essere un traguardo fondamentale, anche perché nella corsa alla salvezza non sono così tanti i bonus ancora disponibili. E le scusanti? Quelle sono finite da un pezzo. Così come gli episodi favorevoli, vedi il gol ingiustamente annullato a Pagani e tutta una serie di episodi che non sorridono ai grigiorossi da tempo. Per non parlare delle altre sfide in programma: mai fidarsi dei risultati provenienti dagli altri campi. Sulla carta, infatti, ad Alessandria il Pavia dovrà scontrarsi con le ambizioni playoff dei piemontesi, lo stesso dicasi per il Pergo a Reggio Emilia e per l’Alto Adige che ospiterà il Sorrento in casa. La sfida di domani, in sostanza, deve dare una importante

FAVALLI

TOLEDO FIETTA

CREMONESI

BIANCHI

JOELSON STEFANI

CODA

SAMBUGARO

VITOFRANCESCO

NIZZETTO

4-4-2

Allenatore: MARIO MONTORFANO

sciolta come neve al sole e non sembra in grado di fare più paura a nessun avversario. Ma questo gruppo di giocatori ci tiene davvero a salvarsi o vive semplicemente alla giornata, aspettando lo stipendio? Adesso è ora di tira fuori l’orgoglio e cercare di mettere in casci-

spinta in avanti che porti i grigiorossi a potersi giocare due risultati su tre nel derby di Crema di domenica 1° maggio e magari anche nelle successive gare. Oltre ai numeri, il ritorno alla vittoria porterebbe anche una bella iniezione di fiducia per il morale di una squadra che dopo“l’exploit di La Spezia, si è

Brianzoli senza il portiere Westerveld

MONZA - Se la Cremonese è stata sin qui protagonista di una stagione fallimentare, ai tifosi del Monza è andata ancora peggio. I supporters brianzoli hanno da tempo additato Clarence Seedorf come principale responsabile del declino della società brianzola. Nelle ultime uscite si sono anche manifestati episodi di razzismo nei confronti del fratello Stefano (uno dei tanti “amici aggregati” del campione olandese del Milan). Assenza di spicco nella gara di domenica sarà soprattutto quella del portiere Westerveld, che non sarà a disposizione di

mister Motta (subentrato a Verdelli) per squalifica. L’estremo difensore olandese, in passato nel giro della nazionale orange, è comunque uno dei punti di forza della formazione brianzola, nonostante questa vanti il poco invidiabile primato di peggior difesa del girone. BERRETTI La formazione grigiorossa, forgiata e plasmata da mister Montorfano e solo nelle ultime uscite seguita da Finardi, si è qualificata per le fasi finali del campionato nazionale. M.V.

Joelson nell'amichevole con il Genoa

na una permanenza che non servirà certo a salvare la stagione, ma per lo meno a non renderla oltremodo ridicola, per non dire tragica. Nel frattempo continuano le voci che darebbero Gigi Simoni come prossimo dirigente e il possibile arrivo come allenatore di Fulvio Pea, attuale tecnico della Primavera dell’Inter, in passato vice di Simoni. Ma questo è già il futuro. Dal campo Montorfano riavrà a disposizione capitan Fietta, ma dovrà rinunciare a Bini squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa a Pagani. Al centro, al fianco di Stefani andrà uno tra Cremonesi o Cattaneo con la conferma di Vitofrancesco e Favalli sulle fasce. A centrocampo, possibile la conferma di Nizzetto e Toledo sugli esterni, con quest’ultimo che potrebbe scalare al ruolo forse a lui più congeniale di seconda punta qualora venga schierato Scaglia come esterno di centrocampo. Le alternative non mancano, ora servono soprattutto voglia e cuore…

(fotoservizio G.Galli)

CLASSIFICA Gubbio (-1) 59 Sorrento 52 Alessandria (-1) 46 Salernitana (-5) 44 Verona 42 Reggiana 41 40 Como (-1) Lumezzane (-1) 40 40 Spal (-1) Bassano 40 37 Spezia (-2) Ravenna 37 Cremonese 35 Pavia 35 Pergocrema (-1) 31 SudTirol 29 Paganese 28 Monza 25

30ª Giornata Bassano-Como 2-2 Lumezzane-Ravenna 0-0 Monza-Spezia 0-0 Paganese-Cremonese 1-0 Pavia-Gubbio 1-1 Pergocrema-SudTirol 3-0 Salernitana-Alessandria 1-1 Sorrento-Verona 2-0 Spal-Reggiana 2-1 Prossimo Turno (24-4) Alessandria-Pavia Como-Paganese Cremonese-Monza Gubbio Lumezzane Ravenna-Salernitana Reggiana-Pergocrema Spezia-Bassano SudTirol-Sorrento Verona-Spal

Ciclismo - La 46ª edizione del Circuito vede iscritte 34 società

Presentato il Porto 2011

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

23/4

12.30

ROMA

CHIEVO

1,40

4,40

7,00

23/4

15.00

BARI

SAMPDORIA

5,00

5,00

1,33

23/4

15.00

BOLOGNA

CESENA

3,15

1,70

4,25

23/4

15.00

CAGLIARI

FIORENTINA

2,30

2,50

3,30

23/4

15.00

GENOA

LECCE

2,10

2,30

4,00

23/4

15.00

PALERMO

NAPOLI

2,90

3,10

2,40

23/4

15.00

UDINESE

PARMA

1,70

3,50

4,75

23/4

15.00

INTER

LAZIO

1,95

3,30

3,70

23/4

19.00

BRESCIA

MILAN

5,50

3,00

1,75

23/4

21.00

JUVENTUS

CATANIA

1,40

4,00

8,00

DATA

ORA

CAT

SQUADRA 1

H

SQUADRA 2

23/4

17.00

A

ARMANI MI

4,5

BENNET CANTÙ

23/4

19.00

A

CANADIAN BO

1,83

1,83

9,00

3,60

1,42

4,50

1,14

23/4

20.30

A

LOTTMATICA ROMA

4,5

PEPSI CE

1,83

1,83

2,00

2,75

4,30

1,45

2,45

23/4

20.30

A

BANCA TETCAS TE

2,5

FABI MG

1,83

1,83

2,45

2,55

3,40

1,65

2,05

23/4

20.30

A

ANGELICO BIELLA

2,5

CIMBERIO VA

1,83

1,83

2,45

2,55

3,40

1,65

2,05

23/4

20.30

A

BENETTON TV

6,5

VANOLI BRAGA CR

1,83

1,83

1,68

2,90

6,30

1,28

3,20

23/4

20.30

A

SCAVOLINI PS

5,5

ENEL BRINDISI

1,83

1,83

1,83

2,80

5,20

1,36

2,75

23/4

20.30

A

AIR AV

5,5

DINAMO SS

1,83

1,83

1,83

2,80

5,20

1,36

2,75

MPS SI

H

(C.C.) Stranezze del calendario, che fa cadere Pasquetta il 25 aprile e il 1° maggio di domenica, costringendo il ciclismo ad adeguarsi e a vivere in una sola settimana di fuoco quasi tutte le emozioni di un anno. Poi rimarranno da disputare solo la Coppa Dondeo, dedicata quest’anno per la prima volta alla categoria Juniores (ma c’è ancora qualche dubbio in proposito) e il Gp di Calvatone per Dilettanti Elite. Il CC Cremonese-Arvedi ha presentato in sala Giunta del Comune la 46ª edizione del Circuito del Porto, con i soliti interventi delle autorità civili e sportive. Ha fatto gli onori di casa lo speaker milanese Alessandro Brambilla, che sarà al microfono anche in occasione della gara. Duecento i corridori iscritti, in rappresentanza di 34 società (ammessi al massimo sei corrido-

8,5

1h

2h

1

X

2

1

2

1,83

1,83

2,00

2,75

4,30

1,45

2,45

ri per ogni squadra). Sei le rappresentative ufficiali straniere (Ucraina, Russia, Polonia, oltre al Club Svizzero di Mendrisio e alla russa Katiusha). Partenza come il solito alle 13.30 da Piazza Stradivari e 12 giri del tradizionale circuito per un totale di 180 km, con arrivo intorno alle 17.30. Tra gli iscritti, il vincitore dello scorso anno Marco Amicabile (che nell’elenco figura con il numero 20. rompendo una tradizione che vuole l’ultimo vincitore in gara con l’1), lo sfortunatissimo Edo Costanzi, già due volte sul podio e compagno di squadra del favoritissimo Delle Stelle (quattro vittorie quest’anno), il vailatese Piero Baffi e i gemelli cremaschi Alberto ed Erminio Gatti. II 1° maggio, oltre che il Porto, si correrà a Stagno nella tradizionale kermesse sulla distanza dei 100 km riservata agli Under 21.


36

Sport

Venerdì 22 Aprile 2011

Vanoli Braga, mancano due punti

Archiviata l’amara sconfitta contro la Virtus Bologna, serve ora un’ impresa per vincere sabato a Treviso

L

Serie A - Praticamente sfumato il sogno playoff, basta poco per certificare la salvezza

di Giovanni Zagni

a Virtus Bologna ha espugnato domenica scorsa il PalaRadi e con questa battuta d’arresto la Vanoli Braga ha probabilmente accantonato in maniera definitiva la speranza di agguantare un posto ai playoff. LA SCONFITTA Veniva da quattro sconfitte consecutive la Canadian Solar di Lino Lardo, ma a Cremona ha trovato modo di esprimere tutto il suo potenziale fisico (nell’area colorata con Homan, Amoroso e soci) e tecnico sul perimetro con Rivers e Kaponen, mettendosi in proprio o pronti a dettare ritmi e tempi eccellenti delle varie soluzioni. Milic e compagni, bravissimo il capitano ad “insegnare basket offensivo”, non hanno potuto che resistere dignitosamente ad un avversario dalla panchina infinita e strapotente per peso e centimetri. Sarà pur vero che la Vanoli Braga ha avuto difensivamente qualche passaggio a vuoto, ma è altrettanto vero che con pochi uomini validi da mettere in campo, i cremonesi hanno lottato sempre, mettendo spesso in difficoltà la corazzata felsinea. Non ci sentiamo e non ci pare giusto affondare la critica nei confronti degli uomini di Mahoric, quando a contrastare la compagine cremonese ridotta all’osso nelle rotazioni, ci si è trovati di fronte un team costruito per stare molto in alto nella classifica e che a Cremona ha dissotterrato l’ascia di guerra, probabilmente per rispondere al meglio alle valanghe di critiche piovutele addosso da ogni parte, dopo i troppi rovesci. Voltiamo pagina e cominciamo a guardare la classifica senza patemi, ma col dovuto rispetto di chi insegue. Brindisi e Teramo sono ancora lontane 6 lunghezze,

PUGILATO

Abc, bilancio molto positivo Il pugilato cremonese tira le somme dopo il primo quadrimestre del 2011, dedicato soprattutto a ricostruire la formazione rossoverde dell’Abc partendo dai giovani, Juniores e Youth da quando ha ripreso le redini della palestra, dopo circa trent’anni, Cesare Castellani. «Con la riunione di sabato scorso a Mantova, in cui Ionescu e Giandebiaggi hanno vinto i rispettivi incontri in poco più di una ripresa – afferma il presidente Manrico Bottoni – abbiamo totalizzato 13 incontri di cui 11 vinti, uno pareggiato ed uno perso, ma a voler guardare bene l’unica sconfitta è stata la conseguenza di un pesantissimo errore arbitrale che ha danneggiato Ionescu nella finale del Torneo di Riccione, che aveva strameritato di vincere ed anche sul pareggio ottenuto da Esposito a Ca’ de’ Mari contro un avversario categoria e di peso superiore, ci sarebbe molto da dire». A Mantova il peso Mosca Ionescu ha travolto il beniamino locale Rosafio subito dopo che l’arbitro, incomprensibilmente, gli aveva affibbiato un conteggio. La reazione è stata talmente rabbiosa e decisa che il giovane mantovano, costretto all’angolo, ha subito una serie di colpi micidiale che ha spinto l’arbitro ad interrompere l’incontro. Stessa fisionomia il match tra i pesi Welter Giandebiaggi e Alberini (Boxe Mantova). Quest’ultimo ha tentato di attaccare sin dall’inizio, ma i colpi d’incontro del cremonese, lo hanno subito posto in difficoltà tanto che il match è stato fermato a metà della seconda ripresa. Tra i dilettanti, invece, ha perso ai punti Rota dal parmense Daci, oltremodo scorretto. L’arbitro lo ha solo ammonito (due volte), quando avrebbe invece dovuto squalificarlo.

TABELLINO

26 Giornata Brindisi-Teramo 87-76 Cantù-Biella 82-77 Caserta-Avellino 75-83 Montegranaro-Pesaro 56-66 Sassari-Roma 86-85 Siena-Treviso 27-4 h 20.30 Vanoli Braga-Bologna 88-95 Varese-Milano 82-71 Prossimo Turno (23-4 h 20.30) Avellino-Sassari Biella-Varese Bologna-Siena (h 19) Milano-Cantù (h 17) Pesaro-Brindisi Roma-Caserta Teramo-Montegranaro Treviso-Vanoli Braga

CLASSIFICA Siena* 46 Cantù 40 Milano 36 Avellino 26 Varese 26 Treviso* 26 Bologna 26 Sassari 24 Pesaro 24 Roma 24 Caserta 24 Cremona 22 Montegranaro 20 Biella 18 Brindisi 16 Teramo 16

con i pugliesi che hanno ribaltato la differenza canestri nei confronti dei teramani, ma sono in svantaggio con la Vanoli Braga e Teramo che ha vinto all’andata deve venire al PalaRadi. Mancano 4 turni alla fine ed i cremonesi saranno due volte in trasferta (Treviso e Milano) e due volte in casa (Teramo e Sassari). Matematicamente diciamo che mancano due punti alla salvezza, ma nulla è compromesso. Certo prendersi questi due punti da subito, non sarebbe male. PROSSIMO TURNO Il primo ostacolo è quello di Treviso, nella sera del sabato di Pasqua, dove ci sarà da fare i conti con una squadra delusa dalle final four di Eurocup, disputatesi proprio nella Marca, con i padroni

Rivers super Bologna ok

VANOLI BRAGA-CANADIAN 88-95 (19-20, 45-44; 60-73) VANOLI BRAGA: Rowland 21, Cinciarini, Sekulic 9, Formenti 3, Perkovic 11, Milic 20, Antonelli, Foster 10, Drozdov 14. Conti, D’Ercole, Lottici ne. All.: Mahoric. CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Rivers 23, Koponen 15, Donati ne, Poeta 8, Homan 15, Winston 11, Sanikidze 11, Amoroso 8, Martinoni, Gailius 4. Fabiani, Bottioni ne. All.: Lardo.

di casa ultimi al quarto posto, ma proprio per questo decisi a far pace con i propri tifosi. Nella formazione cremonese mancherà ancora D’Ercole e Cinciarini non sarà al meglio della condizione, mentre tra i padroni di casa sarà assente Gentile, lui pure infortunato. Staremo a vedere quale sarà la prestazione della Vanoli Braga, se cioè i biancazzurri avranno la concentrazione necessaria per provarci in trasferta, anche con un avversario di grande levatura. Certo far punti a Treviso, oltre che un grande exploit sarebbe come dire che nell’uovo di Pasqua c’era il permesso di anticipare i festeggiamenti. RECUPERO Montepaschi Siena-Enel Brindisi 100-73 (17-18, 46-33; 73-53)

Marko Milic impegnato sotto canestro contro la Virtus Bologna

Basket C Dilettanti - Cremonesi contro Cantù e cremaschi impegnati con il forte Desio. Gara 1 il 30 aprile CLASSIFICA FINALE

Diemme Trade Cremona Desio Costa Volpino Pisogne Lissone Brescia Erogasmet Crema Cantù Lecco Reggio Emilia Mg. K Vis Piadena Bergamo San Bonifacio Rho Correggio

46 46 44 34 32 30 30 28 26 26 24 24 14 12 4

Diemme Trade ed Erogasmet ai playoff

Diemme Trade Cremona prima (anche senza giocare) ed Erogasmet Crema settima, quindi ai playoff. Questi i verdetti dopo l’ultima giornata di regular season. Nella breve ma intensa storia della Pallacanestro Crema, la data del 16 aprile 2011 rimarrà negli annali come uno dei momenti più belli del sodalizio biancorosso, al pari delle varie promozioni conseguite dalla società nel corso degli anni. Andando ad espugnare con autorità il campo di un lanciatissimo Basket Lecco per 56-63 (13-12; 27-34; 39-51), infatti, l’Erogasmet Crema accede per la prima volta in asso-

luto ai playoff della C Dilettanti, concludendo la regular season a pari punti con la Nbb Brescia (che rimane davanti in virtù della differenza canestri negli scontri diretti). Se inizialmente la società aveva deciso di puntare alla post season al termine del biennio che vedeva Galli come head coach, con il passare del tempo più o meno tutti speravano di centrare l’obiettivo già nella prima annata. Ricordiamo che questo traguardo è il vertice massimo raggiunto da una formazione maschile di basket in tutto il territorio cremasco. La prova d’orgoglio della squadra sul

parquet di Lecco è stata notevole; la difesa biancorossa è riuscita a limitare molto bene i pericolosi tiratori lecchesi e soprattutto ha sbarrato le porte ai lunghi Vendramini e Dell’Aquila, lasciando spazio solo a Bassani, giovane davvero eccellente e dal futuro garantito. Ora è già tempo di pensare ai playoff, che scatteranno, con gara 1, sabato 30 aprile alle ore 21: la Diemme Trade ospiterà al PalaRadi il Gorla Cantù, mentre l’Erogasmet Crema sarà impegnata a Desio. Gli altri due quarti di finale sono PisogneLissone e Costa Volpino-Brescia.

La barca di Raineri cresce Canottaggio - Memorial D’Aloja: la Croazia è più vicina. Brava la Rodini

barca con Cardaioli, Baluganti e Il Memorial D’Aloja, prima gara Giuseppe Alberti (sostituito nella internazionale dell’anno per quanto seconda prova, quella di domenica, da concerne il canottaggio italiano, ha Marco) ha soddisfatto notevolmente i messo in mostra alcuni equipaggi tecnici azzurri, ottenendo il secondo azzurri già a buon livello di preparazioposto il sabato, il terzo la domenica ne atletica e tecnica. E anche i cremogareggiando naturalmente a livello di nesi si sono messi in luce in modo Seniores: «Test positivo – ha giudicato particolare, a partire dal capitano della il tecnico Giancarlo Romagnoli – per squadra azzurra Simone Raineri: il suo un equipaggio che sta crescendo quattro di coppia (primo nella regata molto e che è alla ricerca di un quarto di sabato, secondo in quella di domeelemento di una buona consistenza». nica) non è ancora all’altezza dell’equiSimone Raineri Quest’ultimo potrebbe essere Gabriele paggio croato campione del mondo in al D’Aloja Cagna (Eridanea), che ha gareggiato carica, ma ha ancora un buon margine (foto www.canottaggio.org) nel doppio con il tradizionale compadi miglioramento e tra qualche settigno Ustolin, ma che ha parzialmente mana potrà competere coi rivali. deluso avendo conquistato solo due quarti posti, anche se a Soddisfatto il capovoga azzurro: «E’ stata, la nostra, un’ottima sua scusante c’è una noiosa forma febbrile che lo ha debilitato performance – ha dichiarato a fine gara – abbiamo tenuto bene notevolmente nei giorni precedenti la gara. Piuttosto male sino ai 1200 metri, quando loro hanno lanciato il loro rush finaEdoardo Margheri (Baldesio), eliminato sabato in batteria e solo le. Siamo a buon punto, l’anno scorso ci avevano dato ben sei quinto nel doppio pesi leggeri con Zaharia: ha probabilmente secondi di distacco che quest’anno abbiamo dimezzato». La pagato lo scotto di essere rientrato nei limiti dei pesi leggeri barca ammiraglia del canottaggio azzurro è tuttavia ancora in perdendo più di otto chili in pochi giorni La sorpresa è giunta fase sperimentale, in quanto dovrà essere ulteriormente provadalle ragazze con le tre medaglie conquistate Valentina Rodini to l’avvicendamento di Perino con Agamennoni, fermo restan(Bissolati), seconda in singolo, terza in doppio e nel quattro di do he sul quadruplo continueranno a vogare, oltre a Simone, coppia Junior nonostante sia ancora nella categoria Ragazzi. anche Stefanini e Venier. Tra gli Under 23, il quattro di coppia di Cesare Castellani Michele Manzoli (Baldesio) sta dando grandi soddisfazioni. La

BASKET B1

Autoingros col Carugate

L’Assi Autoingros, dopo aver eliminato in due gare il Santa Marinella, ritrova nella semifinale dei playoff di serie B d’Eccellenza femminile il Castel Carugate: squadra pericolosa che, dopo un inizio di campionato piuttosto tribolato, ha avuto la forza di cambiare l’allenatore, mettendo alla guida tecnica della formazionePaolo Ganguzza. Svolta decisiva perché da quel momento Carugate ha infilato una lunga serie di risultati positivi, che l’hanno portato ai playoff dove, al primo turno, ha superato l’ Athena Roma. Le partite di semifinale inizieranno dopo la sosta pasquale e la Fip ha reso noto le date degli incontri: l’Autoingros giocherà gara 1 mercoledì 27 aprile alla Palestra Spettacolo (ore 21), domenica 1° maggio la gara di ritorno a Pessano con Bornago (Mi), campo di casa di Carugate, alle ore 18. L’eventuale spareggio si giocherà a Cremona sabato 7 maggio alle ore 21.


Sport

Venerdì 22 Aprile 2011

In fondo, nonostante oggettive difficoltà, la salvezza diretta è sempre nel mirino. Rosa agonistica alla mano, il campionato del Crema 1908 va considerato più che positivo, aldilà di qualsiasi previsione estiva. Fino a prova contraria resta una squadra neopromossa e soprattutto caratterizzata dalla presenza di tanti

Eccellenza - Crema 1908, una pausa per ricaricarsi

giovani che l’Eccellenza l’hanno conosciuta soltanto pochi mesi fa. Ultimamente la truppa nerobianca allenata dal bravo Marco Lucchi Tuelli è incappata in un fisiologico periodo di stanca, purtroppo il momentaccio è ca-

pitato ad aprile, quando ormai la stagione regolare volge al termine e, ahimè, il tempo per ovviare ad imprevisti e sconfitte è assai poco. Dopo la sosta pasquale, Campana e soci incroceranno i tacchetti con l’ostico Mariano. Il

riposo forzato, indubbiamente è arrivato nel momento giusto: quindici giorni per ricaricare le pile, recuperare lo spirito giusto e preparare il minirush finale per evitare lo spettro dei playout. In caso contrario, nessun dramma,

gli eventuali spareggi salvezza saranno affrontati con occhi da tigre. L’Eccellenza è una “brutta gatta” da pelare e, fino a prova contraria, per il Crema resta e rimane un evento storico da onorare, ma difficile da interpretare.

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CLASSICA (32ª giornata) Mapello 62; Caravaggio 54; Ciserano, Sondrio 52; Folgore Verano 48; Seveso, Villa D’Almé 47; Trevigliese, Mariano, Osio Sotto 41; Curno, Giana Erminio 40; Ardor Lazzate 39; Crema 1908 38; Vimercatese 36; Real Milano 31; Merate 23; Nibionnxenia 14. S.M.

Un Pergo in salute che va di corsa

Dopo la vittoria nello scontro diretto i ragazzi di Maurizi cercano punti sul campo di Reggio Emilia

U

Prima Divisione - Anche contro il SudTirol i gialloblu hanno mostrato una buona condizione fisica

di Stefano Mauri

Probabile formazione

n giovane, frizzante e redivivo Pergo da corsa (complimenti al preparatore atletico Mario Renzitelli), in un Voltini denso di pathos ma con qualche vuoto in tribuna, la settimana scorsa nello scontro diretto ha battuto per 3-0 un SudTirol in caduta libera. L’età media poco elevata, una preparazione atletica competitiva (de resto, se non corressero, i gialloblù in classifica avrebbero parecchi punti in meno, ndr), il cuore e il prezioso apporto di elementi quali Francesco Russo (portiere da serie B e vero regista difensivo), Niccolò Galli (centrocampista moderno prolifico, tonico… da categoria superiore), Lolaico, Ghidotti, Panariello, Romeo, Caccavallo (se vedesse la porta come dribbla giocherebbe in A stabilmente) e Marconi: questi gli ingredienti rock caratterizzanti la ricetta elaborata dal buon condottiero, nonché trainer manager Agenore Maurizi. Ed è proprio questa dieta che fa sognare i tifosi. Sul campo la squadra è viva, lontano dal rettangolo di gioco, la società (in vendita), per così dire… vive sospesa. Martedì scorso 12 aprile, durante la seduta del consiglio comunale, l’assessore allo Sport Maurizio Borghetti ha risposto ad una interpellanza ad hoc, “pro Pergo”, firmata dai consiglieri Matteo Piloni e Walter Della Frera. Borghetti ha ribadito la solidità economica del maggiore club calcistico cittadino affermando, tra le altre cose, di non essere a conoscenza di trattative in merito a un’ipotetica cessione dello stesso. Sul fatto della latitanza del Pergocrema al prossimo “Trofeo Angelo Dossena”, l’assessore ha dichiarato di non avere voce in

lolaico ricci pambianchi

basile galli

russo profeta

caccavallo

marconi

panariello ghidotti

3-5-2

allenatore: Agenore maurizi capitolo, mentre ha ricordato che il presidente Manolo Bucci (col quale sta ridiscutendo la convenzione per la gestione futura dello stadio Voltini e del Polisportivo “Bertolotti”, ndr) concretamente segue le vicende del settore giovanile “canarino”. Per quanto riguarda il futuro “cannibale”, la pista (difficile da percorrere, ma degna di attenzione) che porterebbe verso una cordata cremasca (alla quale Bucci, se lo ritiene opportuno, almeno per un’altra stagione potrebbe eventualmente affiancarsi ed appoggiarsi, ndr) è tuttora in auge e andrebbe caldeggiata e favorita. Contatti ce ne sono stati e ce ne saranno,

Una fase di gioco tra Pergo e Reggiana all’andata (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

oltre al gruppo di imprenditori autoctoni, nel recente passato pure imprenditori forestieri si sono interessati al team di viale De Gasperi. Intanto, causa intoppi e sviste burocratiche, l’intramontabile Pergolettese in settimana è finita nuovamente nel calderone dei deferimenti, ma stavolta dovrebbero arrivare soltanto sanzioni amministrative. Meno male, adesso che la classifica è sensibilmente migliorata, sarebbe un peccato se venissero tolti punti d’ufficio. Anche perché in tal senso, purtroppo, mesi fa si è già dato. Causa l’imminente festività pasquale (auguri a tut-

ti), il campionato anticipa al sabato santo, quando i ragazzi di Maurizi renderanno visita ad una tranquilla Reggiana, ma che graduatoria alla mano può puntare ancora ai playoff. Pensata dal leggendario general manager Tito Corsi (“volpe” capace del football italico) e allenata dall’emergente (ex difensore del Pergo) Amedeo Mangone, la corazzata granata può contare, tra gli altri, su pezzi da novanta del calibro di Saverino (regista), Temelin e Guidetti (coppia gol). Illustri ex grigiorossi, i tre a Cremona assai rimpianti, nonostante il clima di festa e l’imminente epilogo della stagione regolare, vanno affrontati con la massima attenzione.

A Raimondi-Cavagnoli il trofeo “Ogliari”

bocce - Società bergamasche e cremasche protagoniste a Trescore. Nella categoria C/D successo di Pizzetti-Gatti

B

di Massimo Malfatto

occiofili non di primo piano in evidenza nel 1° trofeo “Ogliari Battista”, gara con due finali e penultima del calendario invernale cremasco. Nella categoria A/B match perfetti dei bergamaschi Ferruccio Cavagnoli ed Attilio Raimondi che hanno cavato una vittoria che sembrava impensabile. I portacolori della bocciofila “Caravaggio” superavano sul filo di lana GuerriniFerrari ed in semifinale elimina-

vano i sabbionesi Lupi TiminiGeroldi per 12-7. Conquistavano la finale anche i lodigiani Evandro Cremonesi e Mauro Zelada che s’imponevano rispettivamente su Piloni-Melzi (12-9) e sugli scannabuesi Giana e Sangiovanni per 12-4. Finale a senso unico e successo di Raimondi e Cavagnoli per 12-5. Nella categoria C/D una serata da incorniciare per Donato Gatti e Marco Pizzetti. Dopo aver battuto i beniamini di casa Samarati-Benzoni (12-11), i bocciofili della “Mcl Castelnuo-

A sinistra la coppia Cavagnoli Raimondi, vincitori cat. AB, sopra Pizzetti e Gatti, vincitori cat C/D

vo” si sbarazzavano in semifinale dei soresinesi BarbisottiVillaschi per 12-5. Conquistavano un posto in finale anche Giambattista Frecchiami e Pietro Sonzogni che avevano la meglio in semifinale sui sergnanesi Bignami-Scarpelli per 125. Finale ben gestita da GattiPizzetti che superavano i “casiratesi” 12-5. Perfetta l’organizzazione della bocciofila Vis Trescore e la direzione di gara di Arturo Casazza, che è stato coadiuvato dagli arbitri di finale Lorenzo Bisotti e Franco Cantelli.

Bar Trattoria Paola Al Comunale torna la nazionale della “Martiri” TrionfoTrofeo di Campanini Zovadelli

E’ cominciato il conto alla rovescia che porta al trofeo “Martiri della Libertà”, gara nazionale individuale in programma lunedì 25 aprile. E’ giunta alla 66° edizione questa manifestazione organizzata dalla PuntoRaffaVolo in collaborazione con il comitato provinciale: un notevole impegno coordinato da Gennaro Giarrusso e curato nei minimi particolari da Luigi Stringhetti. Sarà un’edizione della “Martiri” apertissima, orfana di bocciofili di A1 impegnati nel circuito FIB di Bergamo, ma non per questo molto avvincente: iscritti 112 giocatori in rappresentanza di 52 società, 20 comitati provinciali e quattro regionali. Il vincitore della scorsa edizione Maurizio Mussini esordirà al bocciodromo di Soresina in un girone non facile per la presenza di Saleri e

Maurizio Mussini, vincitore nel 2010

Peschiera, mentre Pietro Zovadelli dovrebbe giocare al Ferroviario (o San Zeno?). L’emiliano Brandoli inizierà la sua avventura a Verolanuova in una batteria che comprende anche Benedetti e Visconti, mentre Antonini sarà impegnato al comunale di Crema, troverà al primo ostacolo Gaudenzi e di seguito potrebbe incrociare Ghisolfi e Massarini. A Mirabello Ciria fari puntati su Pedrignani, allo Stradivari Tosca che dovrà vedersela con Pierantonio Comizzoli. La manifestazione inizierà alle ore 9 sotto la direzione di Carlo Meroni che sarà assistito da Annibale Barbisotti, tutta la fase finale dalle ore 14.30 sulle corsie del bocciodromo comunale. MM

A Pietro Zovadelli bruciava eccome la sconfitta di Soresina e a distanza di una settimana ecco la pronta reazione: in coppia con Massimo Campanini l’estroso campione soresinese trionfa nel trofeo bar trattoria “Paola”, gara provinciale organizzata dalla canottieri Bissolati. I portacolori della “Brescia Bocce” eliminano negli ottavi di finale Sordini-Ferrari, nei quarti Ghirardi-Dilda (12-8) ed in semifinale Massarini-Caccialanza per 12-6. In finale approda un’altra coppia bresciana, quella formata da Maurizio Signorini e Ivan Sabatoli che nei quarti s’impone su Corbari-Bodini (12-9) ed in semifinale ha la meglio su Piazza-Gaudenzi per 12-10, con una giocata finale da quattro punti per le rondinelle. Finale equilibrata, contrassegnata da sprazzi di bel gioco e da parecchi errori dove la spunta Campanini-Zovadelli sui pur bravi Signorini-Sabatoli per 12-8. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, coadiuvato dagli arbitri Vanni Capelli e Stefano De Stefani.


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Sport

Venerdì 22 Aprile 2011

Basket A2 - Battute dal Cervia, le azzurre sfidano ora il Biassono

Volley B2 - Serve battere Bergamo e Novara per centrare i playoff

Tec-Mar, nuovo spareggio Reima, ora è vietato sbagliare

Chi ben comincia... recita il proverbio. Ma l’opera per la Tec-Mar Crema è rimasta a metà. Dopo il successo in gara 1, le cremasche hanno infatti subito due sconfitte per mano del Cervia, che si è così salvato, dopo un’intera stagione vissuta all’ultimo posto. Davvero inatteso il ko casalingo in gara 3 per 62-72 (16-19, 29-36; 45-48). Cervia ha sicuramente interpretato meglio questi playout, soprattutto a livello mentale. Malgrado la delusione, la squadra deve però cercare di ricaricare le pile e prepararsi al meglio, sotto ogni punto di vista, alla battaglia

contro il Biassono. Sì, perché il regolamento concede un’altra chance alle azzurre, che però stavolta non possono più sbagliare. Sicuramente è stata una stagione tribolata per il Basket Team, ma la salvezza rimetterbbe le cose a posto. Tra Tec-Mar e Biassono, nessuna delle due è favorita in partenza e solo chi saprà interpretare al meglio le partite in programma, potrà conquistare lo spareggio decisivo per la salvezza. Gara 1 è in programma mercoledì 27 aprile alle 21 a Crema, mentre la seconda sfida si giocherà sabato 30 aprile a Biassono.

La Reima Crema è tornata a casa con una sconfitta al tie break che brucia: ko 3-2 a Chiari (23-25, 19-25, 25-21, 25-22, 15-12). Ciò che più rammarica è il fatto che i blues, avanti due a zero, si sono fatti rimontare e poi hanno ceduto anche il quinto set. Ma ormai conosciamo gli alti e bassi di una squadra che ha comunque ancora la possibilità di centrare i playoff. Importante in ottica cremasca il passo falso del Volley Milano, che ha perso contro Remedello, mentre Gorgonzola ha continuato la striscia positiva, dopo il successo con la Reima. Ora i blues, per centrare i playoff, non possono più

«Una stagione molto positiva»

Dopo il netto successo con il Giaveno, l’Icos Crema si congeda con il match di Matera

Serie A2 - Il presidente archivia con grande soddisfazione il primo campionato in A2

RISULTATI 25ª giornata Chieri-Loreto 3-0 Icos Crema-Giaveno 3-0 Parma-Matera 3-2 San Vito-Verona 3-0 Soverato-Santa Croce 3-0 Pontecagnano-Forlì 3-2 Pomezia-Busnago 3-1 CLASSIFICA Parma 67 Chieri 61 Pomezia 49 Loreto 48 Pontecagnano 48 Matera 39 Icos Crema Volley 38 San Vito 33 Santa Croce 28 Busnago 27 Soverato 26 Giaveno 25 Forlì 18 Verona 18 PROSSIMO TURNO (23-4) Busnago-San Vito, Forlì-Soverato, Giaveno-Pomezia, Loreto-Pontecagnano, Matera-Icos Crema, Santa Croce-Parma, Verona-Chieri.

C

on la vittoria di sabato pomeriggio ai danni di Giaveno (3-0), le violaorsa hanno concluso la stagione casalinga. L’obbiettivo di raggiungere un certo numero di spettatori e di creare passione intorno al movimento è stato ampliamente raggiunto, anzi ha superato le aspettative. Il presidente Claudio Cogorno (nella foto) si dice soddisfatto di questa prima stagione in serie A2 e dichiara: «Sono contentissimo. Anche sabato, una giornata non facile per chiamare all’adunata tanti tifosi, abbiamo visto sugli spalti parecchi appassionati che hanno dimostrato entusiasmo. I ragazzi dei Kangaroos sono sempre più attaccati alla squadra e alla società e questa per noi è una grande soddisfazione. Parlando con i presidenti delle altre società ho capito che non è facile trovare realtà come la nostra che si dedica pienamente sia alla prima squadra che al settore giovanile. Il nostro è un settore giovanile impegnativo e che da parecchie soddisfazioni. Questa è un altro aspetto del quale possiamo esserne fieri e per il quale si può ancora lavorare molto per crescere sempre di più». Una stagione, quindi, nel complesso positiva? «Tornando all’anno scorso di questi tempi, pensare di farcela, di avere a disposizione grandi giocatrici, di fare un campionato dal punto di vista della classifica mai in discussione e

Bella e consolidata realtà del ciclismo giovanile, la società ciclistica Imbalplast di Soncino si presenta alla stagione 2011 con una folta schiera di Giovanissimi e Esordienti, guidati, incitati, incoraggiati ed applauditi dai direttori sportivi sotto l’abile supervisione di patron Sergio Alzani, ex professionista detto la “locomotiva” di Soncino. Con carisma, il team ha fatto l’esordio stagionale col botto, dimostrando sentimento e passione per il ciclismo giovanile. Inevitabile l’impegno della società nella promozione di gare nel comprensorio provinciale. Gare Giovanissimi 1) Trofeo Romanengo (5-6), 8° Trofeo Comune di Ricengo (7-8), 30° Memorial ColombiSoldo Soncino (11-9), 5° Trofeo Imbalplast, notturna in pista a Soncino (1-9). Gare Esordienti 11° Trofeo Zuccotti Assicurazioni a Soncino (21-8). Gare Allievi 12° Memorial Marco Noci a Genivolta (15-8). La direzione delle gare è affidata al segretario Francesco Sordi. Collaboratori Giovanni Sgalbazzi, Renato Fiameni e Renato Capelli. LE SQUADRE Giovanissimi: G2 Matteo Bertesago; G3 Gabriele Coloberti, Davide Distasio, Loris Guerrini, Andrea Morandi, Andrea Pianta, Kevin Saba, Luca Sardi e Luca Stanga; G4 Filippo Bertesago e Simon Curlo;

di crescere così tanto a livello organizzativo e societario, sicuramente avrei sottoscritto di poter arrivare in una posizione e in una situazione come questa. Vedendo la progressione che stavamo avendo verso novembre, siamo sicuramente soddisfatti, ci sono stati poi molti episodi sfortunati che non ci hanno permesso di trovare una continuità, ma ci diamo comunque il merito per non esserci fatti prendere dalla crisi e per aver continuato a lavorare duramente. Comunque la stagione non è ancora terminata e abbiamo l’ultimo obbiettivo da raggiungere». Date le prestazioni di questi ultimi tempi, c’è del rammarico? «Per cominciare, mi piace questa idea di dimostrare prima di tutto a se stessi il proprio valore. Certamente un po’ di rammarico c’è, ma sappiamo benissimo che è dato da una serie di condizioni che possono succedere nello sport. Praticamente abbiamo avuto in due mesi gli infortuni che in genere capitano in due anni di attività, visto che non abbiamo mai dovuto fare i conti con problemi di questo tipo le scorse stagioni». Una stagione, quindi, da archiviare con soddisfazione, anche se manca ancora un match da disputare: sabato a Matera e l’obiettvo dell’Icos Crema è quello di terminare il campionato con una vittoria.

sbagliare. Il calendario, almeno sulla carta, si annuncia favorevole, visto che la Reima dovrà incontrare Bergamo (il 7 maggio al PalaBertoni) e Novara, due squadre retrocesse che già all’andata navigavano nelle parti basse della classifica, ma che incamerarono ben tre punti sui sei disponibili. Quindi, servirà massima concentrazione... CLASSIFICA (24ª giornata) Biella 50; Campiglia 42; Reima Crema, Gorgonzola 40; Milano 39; Chiari 37; Castelnuovo 34; Remedello 32; Costa Volpino 30; Legnago 29; Besanese 23; Bergamo 20; Novara 16.

Ciclismo - Partenza alle 13.30

Lunedì si corre il Gp Liberazione con grandi atlete

Nonostante tutto resta ancora, per mille motivi, il campionato del mondo di primavera. Lunedì 25 aprile si corre uan classica del ciclismo internazionale, valida per il 26° Gran Premio Liberazione per donne di Elite: il numero uno lo avrà Giorgia Bronzini, 27 anni piacentina, capitana della Forno d’Asolo-Colavita, campionessa del mondo su strada a Geelong in Australia. «Voglio una tripletta al “Liberazione” - ha detto la Bronzini - l’ho vinto nel 2007 e 2009, mentre mi è sfuggito di mano lo scorso anno, battuta dalla campionessa d’Italia Monia Baccaille. Poi voglio difendere la maglia iridata a Copenaghen, su un percorso che sembra fatto su misura per me». Fa il debutto l’agguerrito team “MCipollini-Giordana”, la formazione di Re Leone e di patron Federico Zecchetto, che schiera l’olimpionica e iridata britannica Nicole Cooke, le campionesse del mondo Marta Bastianelli (2007) e Tatiana Guderzo (2009), l’iridata Junior Rossella Callovi (2009) e la due volte campionessa d’Italia, Monia Baccaille, Vania Rossi (campionessa italiana di ciclocross). Al via anche le nazionali di Ucraina, Australia, Croazia, Equipe di Spagna e Slovenia. Il via dalla basilica di Santa Maria della Croce di Crema. Partenza delle Junior alle 9,30, mentre le donne di Elite scatteranno alle 13.30: dieci giri del tracciato CremaPianengo-Campagnola-Crema, con arrivo sul viale di Santa Maria della Croce dopo 120 km. F.C.

Ciclismo - Buon quarto posto a Brembate. L’Imbalplast pensa in grande

Alessio Brugna ancora protagonista

G5 Matteo Galloni, Alessandro Maggi, Vittoria Maggi e Elma Silnovic; G6 Tatiana Guerrini e Giorgio Vertua. Direttori sportivi Claudio Alessandro Terenzi, Alessandro Rossi e Alberto Gorlani. Collaboratore Ivan Frassini. Esordienti: primo anno Alberto Bom-

belli, Eugenio Cantù, Mattia Pollini, Nicolas Sammaciccia e Samuele Valcarenghi; secondo anno Michele Sambusiti e Marco Ronga. Direttori sportivi Alessandro Terenzi e Raffaele Terenzi. Entrambe le categorie sotto la supervisione di Sergio Alzani.

La volata di Brembate di Sopra, con Brugna giunto quarto

• BRUGNA 4° A BREMBATE Ha impressionato il team cremonese Fenice- Zema del trainer Giancarlo Mazza, che ha corso la 66ª Milano-Tortona, una delle grandi classiche con finale selettivo. La squadra ha girato a meraviglia, entrando in tutte le fughe che hanno caratterizzato la gara. Quanto tutto lasciava presagire a una volata ristretta a dieci corridori (tra i quali il piemontese Daniele Gozzi della Fenice-Zema), l’apripista faceva sbagliare strada al drappello in fuga con 20” di vantaggio, che poi è stato fermato per attendere il gruppo. E di slancio prendevano il largo quattro dei trenta atleti rimasti in gara, tra i quali tre della Fenice-Zema. Il successo è andato a Ruslan Karimov (Team Idea-Conad) davanti a Stiven Fanelli, Alessio Marchetti (Cerone Rafi) e Anatoly Kastan (Team Palazzago). Il team Fenice-Zema è impegnata il 25 aprile su due fronti: a Pessina Cremonese e a Nerviano (Milano). Comincia a carburare Edoardo Costanzi. Il dilettante della “Trevigiani” si è messo in bella evidenza

nella Vicenza-Bionde di 170 km, ma non ha avuto fortuna ed è stato inghiottito dal gruppo a duemila metri dal traguardo. Alessio Brugna, figlio d’arte, già vincitore quest’anno nella categoria Allievi (a Bolgare), con la maglia del Cavenago ha mancato l’acuto a Brembate Sopra (Bergamo) e ha protetto il compagno di squadra Simone Segalini, involatosi all’ultimo chilometro e poi ha colto un buon quarto posto. La campionessa lombarda Esordienti, Miriam Vece, è caduta a Budrio nella volata del gruppo pressoché compatto. • NEL WEEK END Ricca e interessante la locandina del ciclismo provinciale Fci, in programma dal 23 al 25 aprile. Tutto comincia sabato 23 aprile a Sergnano, con il Trofeo Sportivi riservato alla categoria Giovanissimi, curato dalla Uc Cremasca. Partenza alle 14.30. Lunedì 25 aprile, oltre al 26° Gp Liberazione a Santa Maria, si corre a Pessina Cremonese la 61ª Coppa Ardigò, organizzata dal CC Cremonese-Gruppo Arvedi, riservata ai dilettanti Under 23, sulla distanza di 140 km. Il via alle 14.30. Infine sempre il 25 aprile a Sesto Cremonese, con in lizza gli Juniores, è in programma il 33° Memorial Sportivi Sestesi, organizzato dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. Partenza alle 14. Fortunato Chiodo

Rugby serie C - A salvezza già ottenuta ha battuto il Dalmine e salutato i giocatori che hanno terminato la carriera

Il Crema ha chiuso la stagione con una vittoria travolgente

E’ finita. La stagione per tutti, la carriera per qualcuno. Ed è finita come meglio non si poteva, con una netta vittoria per 61-13 di un Crema incontenibile contro il malcapitato Dalmine, che ha fatto da agnello sacrificale alla la festa di addio al rugby di capitan Grassi, del seconda linea Edallo, del terza linea Giovannini, del pilone Denti e di Tommaseo e Bianchessi, che salutano l’attività per raggiunti limiti di età. C’è stata partita solo

per trenta minuti: ha aperto le segnature il Crema al 5’ con Mannone, che si ripeteva al 15’, poi le mete di un ottimo Mulazzani al 27’ e di uno scatenato Edallo al 39’, fissavano il punteggio sul 26-13 per il Crema. La ripresa iniziava con la segnatura del debuttante Marnini al 1’, che dava il via ad un secondo tempo tutto di marca neroverde, in meta ancora quattro volte: al 6’ ancora Mulazzani, al 20’ l’eterno Grassi, al 35’ ancora Marnini

ed al 39’ chiudeva Curci. Mete tutte trasformate da Ferri e Crotti. Un bilancio stagionale sicuramente positivo, con la salvezza ottenuta con tre giornate di anticipo al debutto nella serie C Elite (e il 7° posto finale con 32 punti). Per chi ha chiuso la carriera, infine, si tratta di un arrivederci, visto che saranno impegnati a difendere i colori neroverdi con la formazione old. Perché un rugbista non muore mai, tuttalpiù passa la palla...

I giocatori che hanno chiuso la carriera


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Serie A

Venerdì 22 Aprile 2011

Le avversarie del Milan si sono arrese

S

cacco quasi matto. Il Milan vede il traguardo dello scudetto sempre più vicino, grazie soprattutto ai limiti delle avversarie, colate a picco con Udinese (il Napoli) e Parma (l’Inter). Una vittoria rossonera che non fa una grinza. Il Milan è stato in vetta alla classifica 23 giornate su 33 giocate e soprattutto ha battuto Napoli e Inter sia all’andata che al ritorno (9 gol fatti e uno solo subito in quattro sfide al vertice!). Da domenica scorsa è iniziato il conto alla rovescia, anche se Allegri non si fida e predica prudenza. L’andata di Coppa Italia con il Palermo (2-2 a S. Siro), in fondo, ha confermato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ma nel turno del sabato di Pasqua la capolista scenderà in campo sapendo il risultato del Napoli e potrà fare dei calcoli. Anche perché la sfida di Brescia si annuncia tutt’altro che agevole: le Rondinelle sono alla disperata ricerca di punti per alimentare speranze di salvezza e soprattutto con le grandi hanno fatto spesso risultato, in modo particolare al “Rigamonti”. Vedremo se l’annuncio choc di Corioni, deciso a cedere la società al termine della stagione, motiverà maggiormente il Brescia, oppure avrà un effetto negativo sui giocatori. Il Milan, privo di Ibrahimovic (squalificato) e Pato (infortunato), si affiderà all’estro di Cassano e Robinho, supportati dalla classe di Seedorf e dalla strapotenza fisica di Boateng. Ai rossoneri potrebbe bastare anche il pari, mentre il Brescia deve per forza provare a vincere e questo atteggiamento favorirà inevitabilmente i micidiali contropiedi della capolista. NAPOLI DELUSO Sono rimasti in pochi a ritenere la lotta scudetto

33ª Giornata Catania-Lazio Cesena-Bari Chievo-Bologna Fiorentina-Juventus Genoa-Brescia Lecce-Cagliari Milan-Sampdoria Napoli-Udinese Parma-Inter Roma-Palermo

1-4 1-0 2-0 0-0 3-0 3-3 3-0 1-2 2-0 2-3

Prossimo Turno (24-4 h 15) Brescia-Milan (h 19) Bari-Sampdoria Bologna-Cesena Cagliari-Fiorentina Genoa-Lecce Inter-Lazio Juventus-Catania (h 21) Palermo-Napoli Roma-Chievo (h 12.30) Udinese-Parma

CLASSIFICA Milan 71 Napoli 65 Inter 63 Lazio 60 Udinese 59 Roma 53 Juventus 52 Palermo 47 Cagliari 44 Fiorentina 43 Genoa 42 Bologna (-3) 40 Chievo 39 Catania 36 Parma 35 Lecce 35 Cesena 34 Sampdoria 32 Brescia 30 Bari 21

LOTTA SALVEZZA

Dopo i ko di Napoli e Inter lo scudetto è più vicino, ma Allegri non si fida e vuole la vittoria anche a Brescia

dal nostro inviato

Seedorf è in grande forma in questo periodo

Appassionante la lotta per il quarto posto

Con il Milan quasi scudettato, l’attenzione si sposta sull’affascinante lotta per la Champions. In lizza due squadra rivelazione del campionato, Lazio e Udinese, guidate da due tecnici troppo spesso sottovalutati. Reja e Guidolin sono poco fumo e tanto arrosto e hanno grandi meriti nella super stagione delle proprie squadre. Entrambe meriterebbero di accedere alla Champions, ma la sensazione è che una delle due resti fuori, a meno che l’Inter non crolli sul traguardo. Molto dipenderà dall’esito dalla sfida di S. Siro tra laziali e nerazzurri: in caso di vittoria dei romani, diventerebbe una corsa a tre per due posti. Ma per vincere a Milano alla Lezio serve davvero un’impresa, anche perché l’Inter ha ancora aperta. Certo la sconfitta interna con l’Udinese ha mandato in frantumi i sogni dei tifosi napoletani, che meno razionalmente di Mazzarri credevano davvero nell’impresa. Ma il Napoli ha già fatto tanto e il suo scudetto lo vincerà se accederà alla Champions.

Chievo, altra impresa Samp senza alternative

dimostrato in Coppa Italia (1-0 con la Roma all’Olimpico) di avere ancora qualche energia da spendere, quanto basta per conservare il terzo posto. L’Udinese, invece, è stata brava a risollevarsi dopo due ko di fila e rispetto alla Lazio ha un calendario più abbordabile, anche se la sfida con il Parma è tutt’altro che agevole. I ducali, ancora coinvolti nella lotta per non retrocedere, con Colomba hanno ritrovato morale e possono creare grattacapi a tanti avversari. Nulla da fare, invece, per Roma e Juve, che tristemente si contendono un posto in Europa League. I giallorossi ospitano il Chievo e i bianconeri sfidano a Torino il Catania: anche in caso di vittoria, gli obiettivi non cambieranno.

La strada che porta all’Europa che conta è però ancora lunga e ricca di insidie, a partire dalla trasferta di Palermo, contro una squadra rinfrancata dal ritorno di Delio Rossi. Il successo di Roma ha rilanciato i rosanero in ottica Europa Luague, quindi al “Barbera” sarà

partita vera. Il Napoli avrà smaltito la botta di domenica sera? Mazzarri è bravo a motivare la squadra, che è però un po’ stanza e senza Lavezzi fa fatica in attacco. Per questo motivo, anche un punto potrebbe andar bene. F.V.

VERONA - Il Chievo, in palese affanno nelle ultime settimane, non vinceva in casa dalla sfida con il Napoli del 2 febbraio (altri tempi) e non segnava al Bentegodi dal 20 febbraio (1-2 con il Milan). Per il Bologna, già salvo dopo mesi difficili (soprattutto per colpa della crisi societaria), non era facile trovare d’incanto le motivazioni. Sin dalle prime battute è emersa la maggiore cattiveria sportiva dei veneti, non ancora al sicuro. Ed infatti al 14’ sono passato in vantaggi al termine di un’azione tambureggiante, finalizzata dal redivivo Constant. Il Bologna? Non pervenuto, mentre il Chievo per tre volte ha sfiorato clamorosamente il raddoppio (anche una traversa). Una volta rimasti in dieci, i veronesi si sono fatti più guardinghi e il Bologna quasi per forza di inerzia, è apparso più minaccioso. Nulla di eccezionale, quanto è bastato però per rendere più vivace la partita. Tanto gioco a centrocampo, ma zero tiri ed anzi è stata la squadra di casa a rendersi pericolosa con ficcanti contropiedi. Il tecnico emiliano Malesani, grande ex, ha provato a mescolare le carte, ma con esito scadente. E tra tanta mediocrità, ha brillato il gol da oltre 30 metri di Marcolini, favorito però dagli errori dei bolognesi. Un successo che per il Chievo vale la meritata salvezza (la nova della sua storia), mentre il Bologna (al terzo ko di fila) dovrò ritrovare un minimo di motivazioni per impegnare le squadre coinvolte nella lotta salvezza. Lo impone l’etica sportiva. Vedremo se sabato al Dall’Ara i rossoblu sapranno riscattarsi in un derby molto sentito, quello con il Cesena, anche perché è meglio superare quota 40 punti, non si sa mai... SAMP DISPERATA In ottica salvezza i fari sono puntati sul San Nicola di Bari, dove arriva la disperata Samp, sempre più nel baratro e scioccata dall’agguato di alcuni tifosi dopo il match di Milano. I blucerchiati non hanno alternative: solo la vittoria li può tenere in vita, altrimenti la clamorosa retrocessione rischia di materializzarsi a quattro turni dalla fine del campionato. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it


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Sport week

Venerdì 22 Aprile 2011

Philippe Gilbert sogna un fantastico tris Ciclismo: dopo aver vinto Amstel Gold Race e Fraccia Vallone è il grande favorito anche nella Liegi-Bastogne-Liegi

Calcio bwin, Toro in lotta per un posto nei playoff

Uno stop interno sgradito, ma indolore. La sconfitta dell’Atalanta per mano dell’Empoli era sicuramente inattesa in sede di pronostico, ma i pareggi di Novara e Varese non mettono in discussione la promozione dei bergamaschi, costretti però a cedere il primo posto al Siena. I toscani, tornati a correre come ad inizio stagione, sono passati anche a Grosseto e hanno iniziato il conto alla rovescia per l’immediato ritorno in serie A. Nel turno pre pasquale l’Atalanta fa visita a un Crotone in salute, mentre la capolista ospita il pericolante Portogruaro. Ma l’attenzione dei tifosi è rivolta alla zona playoff, quanto mai ingarbugliata per quarto riguarda la lotta alle ultime due posizioni utili. Il Torino ha sprecato una grande occasione, pareggiando in caso con la Reggina, ma deve ringraziare Rolando Bianchi (nella foto), che quasi al 90’ ha riacciuffato la sua ex squadra. Con una sconfitta la situazione dei granata piemontesi si sarebbe quanto mai complicata. Venerdì la squadra di Lerda è impegnata sul campo del Modena, in questo periodo avversario ostico per tutti, mentre la Reggina chiede strada a un Novara praticamente già ai playoff. Restano in lizza per gli pareggi promozione anche Empoli, Vicenza e Pescara: soprattutto i toscani possono eliminare il Livorno nel derby di sabato. In coda, dal Sassuolo in giù rischiano tutte e i verdetti arriveranno solo nelle ultime giornate. RISULTATI (36ª giornata) Livorno-Crotone 1-2, Novara-Piacenza 2-2, Grosseto-Siena 0-1, Sassuolo-Varese 1-1, FrosinonePadova 1-1, Vicenza-Modena 1-1, Atalanta-Empoli 1-2, Portogruaro-Triestina 1-2, Acoli-Pescara 1-0, Torino-Reggina 1-1. CLASSIFICA Siena 72; Atalanta 70; Novara 60; Varese 59; Torino 51; Reggina 50; Vicenza 49; Empoli, Pescara 48; Padova, Livorno, Crotone, Modena 46; Grosseto 44; Sassuolo, Piacenza, AlbinoLeffe 42; Cittadella 40; Ascoli (-5) 39; Portogruaro 37; Frosinone, Triestina 34. PROSSIMO TURNO (22-4 h 19) Padova-Frosinone, PadovaVicenza (giovedì), Siena-Portogruaro, Reggina-Novara, VareseAscoli, Modena-Torino, Piacenza-Cittadella, Empoli-Livorno, Triestina-Sassuolo, Crotone-Atalanta, AlbinoLeffe-Grosseto.

A

prile è il mese di Philippe Gilbert. Dopo essersi aggiudicato l’Amstel Gold Race (per la seconda volta consecutiva), ha concesso il bis nella Freccia Vallone, azzeccando lo spunto vincente a metà del muro di Huy. Un’accoppiata che lo fa diventare, di diritto, il principale favorito della Liegi-BastogneLiegi, la più antica tra le classiche che il 24 aprile chiude il calendario delle corse del Nord. Nel 2010 la corsa andò al kazako Alexandre Vinokurov, che sorprese tutti con un allungo a 3 km dalla conclusion. Per trovare l'ultimo successo italiano, bisogna tornare al 2007, quando il primo posto fu di Danilo Di Luca. Si tratta dell’ultima chance per il ciclismo azzurri di battere un colpo e di arginare lo stapotere dei Paesi del Nord Europa. Il percorso della LiegiBastogne-Liegi misura 250 km ed è reso celebre dalle còtes, ripetute e insidiose colline create dal passaggio di numerosi fiumi. E’ un percorso impegnativo, con 10 salitelle più l’arrivo: non più i muri fiamminghi, ma ascese anche di 3-4 km. Ne consegue che questa corsa favorisce corridori più forti in salita rispetto alle altre classiche viste finora e spesso emergono anche ciclisti da corse a tappe. Un esempio: la vittorie di Andy Schleck due anni fa. Con il successo nella Freccia Vallone, Gilbert è salito al comando della classifica del World Tour con 256 punti, davanti a Cancellara (236) e a Goss (203). Il primo degli italiani è Scarponi, quinto con 202 punti. MOTO GP Lunedì scorso Dani Pedrosa è stato visitato dai medici per verificare la progressiva guarigione del suo braccio sini-

Philippe Gilbert è in ciclista del momento dopo le vittoria nella Amstel Gold Race e nella Freccia Vallone

cauti prima di poterci concedere i primi contatti con la moto in Portogallo». VALENTINO PAPERONE Da quanto scrive la rivista “Espn the magazine”, Valentino Rossi è lo sportivo italiano più pagato con 14,4 milioni di euro di ingaggio. Il campione della Moto Gp si è piazzato al sesto posto nella classifica generale. Al comando troviamo (a pari merito) il giocatore di baseball Alex Rodriguez e il pugile filippino Manny Pacquaio con 22,1 milioni di euro.

MotoGp: Dani Pedrosa è sulla via del recupero

stro dopo l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto ad inizio aprile. Il catalano ha lasciato intendere, attraverso il suo blog, le sue sensazioni positive dopo i giorni di riposo post operazione. «Sto bene e ho seguito

attentamente tutte le istruzioni e le raccomandazioni datemi dai medici per un recupero il più efficace possibile. Lunedì ho avuto un controllo di routine e sembra che tutto stia andando per il meglio, anche se dobbiamo essere

KUBICA OTTIMISTA «Ora inizio a sentirmi molto meglio».Sono le parole confortanti di Robert Kubica, lo sfortunato pilota di Formula 1, ricoverato a Pietra Ligure dal 6 febbraio dopo il terribile incidente patito durante il Rally di Andora. Il pilota spera di lasciare l’ospedale Santa Corona tra una decina di giorni.


Tradizionale

Antipasto

Fantasia di uova sode Ingredienti • 2 cucchiai di maionese • 12 uova sode • 100 gr funghi champignon • 20 olive nere snocciolate • 1 cucchiaio di parmigiano • 1 cucchiaino di maggiorana • prezzemolo • 1/2 cucchiaio di rosmarino • olio • sale • pepe • 1/2 cucchiaio di menta • foglie di lattuga • 1/2 cucchiaio di basilico Preparazione • Preparate le uova sode, tagliatele a metà per il lungo e prelevate i tuorli rassodati, suddivideteli in tre ciotole e sbriciolateli con una forchetta. Tritate finemente le olive, aggiungete la maggiorana, un cucchiaio d’olio e lasciate macerare per un’ora. Rosolate i funghi affettati sottilmente in un cucchiaio d’olio, cuocete alcuni minuti, aggiungete il prezzemolo tritato, e alla fine il parmigiano. • Lasciate raffredare e unite ai tuorli sodi di una ciotola, amalgamando bene. Regolate di sale e pepe. Riempite con il composto un terzo degli albumi tenuti da parte. • Riprendete le olive tritate, unitele nella seconda ciotola

con i tuorli, amalgamate bene e riempite un altro terzo di albumi tenuti da parte. Infine tritatre le erbe (rosmarino, menta, basilico), aggiungete la maionese e unite alla terza ciotola di tuorli, mescolate bene, regolate di sale e riempite gli albumi rimasti. • Servite su un piatto da portata coperto da un letto di foglie di lattuga.

Contorno

Cipolla bianca all’arancia Ingredienti • 4 cipolle bianche fresche • 20 gr di scorzetta di arance • 20 gr di zucchero

• Un dl di aceto di vino bianco • Un dl di olio extravergine • Sale e pepe.

Preparazione • Pelate le cipolle e scottatele per 5 minuti in acqua bollente salata. Scolatele e tagliatele a spicchietti fini. • Scaldate due cucchiai di olio extravergine di oliva, unite le cipolle e saltate delicatamente in padella unendo lo zucchero e la scorza di arancia a julienne finissima. Sfumate il tutto con aceto di vino di bianco e regolate di sale.

I menù di Pasqua Primo

Tagliatelle di grano saraceno al ragù bianco di agnello e carciofi Ingredienti per 4 persone PER LE TAGLIATELLE: • 300 gr. di farina di grano saraceno • 110 gr. di farina di grano tipo 0 • 4 uova • Un pizzico di sale • Uno cucchiaio di olio. PER IL RAGÙ: • 400 gr. di agnello disossato e a pezzetti • 6 carciofi • Un limone • Un trito di cipolla • Carote e sedano per il soffritto • Un bicchiere di vino bianco secco • Olio extra vergine di oliva • Sale e pepe • Brodo vegetale.

Secondo

Agnello agli agrumi Ingredienti • 2 cosciotti di agnello • Un limone • Un ‘arancia • Un pompelmo • 125 g di burro salato

• 100 g di pangrattato • Senape • Zucchero di canna • Olio extavergine di oliva • Sale e pepe

Preparazione • Tagliate la scorza degli agrumi a filetti e scottateli in acqua bollente per un minuto, scolatele e asciugatele. • Spremete la polpa degli agrumi, recuperate il succo e versatelo insieme ad un cucchiaio di zucchero di canna e i filetti delle bucce in un pentolino. Fate restringere sul fuoco. • Mescolate il burro ammorbidito leggermente

con il pangrattato, un cucchiaino di senape e le scorze. Rosolate intanto la carne in una teglia con dell’olio facendola colorare per 10 minuti. Regolate anche di sale e pepe. • Spegnete la carne, copritela con il composto al burro, mettete in forno a 200° per 30 minuti, bagnando con il fondo di cottura delle scorzette. Sfornate e servite.

Venerdì 22 Aprile 2011

I

Preparazione • Disponete le due farine sul tavolo, formate la fontana e mettete al centro l’olio il sale e le uova che avrete precedentemente rotto dentro un piatto e lavorato con la forchetta. • Impastate per bene e se l'impasto dovesse essere un pò duretto potete aggiungere alcuni cucchiai di acqua. • Lavorate per 15 minuti, poi formate una palla ricoprite con la pellicola trasparente e mettete a riposare almeno per un'ora. A questo punto mettete le verdure da soffritto in un tegame fatele rosolare a fuoco lento con dell’olio e unite la polpa di agnello lasciandola dorare per bene. • Unite adesso il vino bianco, il sale e il pepe e lasciate evaporare cuocendo su fuoco dolce per 30 minuti. se durate la cottura il fondo dovesse asciugare molto unite un pò di brodo. • Pulite i carciofi eliminando le foglie dure, il fieno lasciando i fondi con la parte più tenera, tagliate a spicchi, passandoli in acqua e limone affinchè non anneriscano. • Metteteli a cuocere in una padella con olio, sale, pepe ed eventualmente un pò d'acqua. Lasciate cuocere per 15 minuti. • Prendete l'impasto dividetelo in tre parti e stendete ogni parte con il mattarello in modo da formare tre sfoglie, lasciate asciugare per 30 minuti dopodichè arrotolate ciascuna sfoglie e tagliate a striscioline sottili mezzo cm. con un coltello a lama affilata. • Man mano che le tagliatelle sono pronte disponetele su una superficie infarinata allargando le rondelline. • Lessate adesso la pasta in acqua bollente salata a cui avrete aggiunto un cucchiaio d’olio, scolate dopo alcuni minuti e condite la pasta con il ragù di agnello e i carciofi e servite.

Dolce

Pastiera Napoletana Ingredienti per 8 persone • Pasta frolla • 250 gr. di orzo • 500 gr. di ricotta • 350 gr. di zucchero • 4 uova e 2 tuorli • 180 gr. di cedro candito

• Mezzo litro di latte • 2 cucchiai di acqua di fiori di arancio • Cannella • Vaniglia • Limone • Sale • Zucchero a velo vanigliato

Preparazione • Mettete l'orzo a bagno e tenetevelo per 12 ore. Mettetelo poi in una casseruola, copritelo d'acqua fredda e fatelo cuocere per un'ora. • Scolatelo e rimettetelo in casseruola con il latte, una scorza di limone, un pò di cannella un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero. • Fate prendere l'ebollizione e fate cuocere finchè non si è assorbito tutto il latte. Mettete in una terrina la ricotta passata al setaccio, unite l'orzo, il cedro a dadini, l'acqua di fiori di arancio, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, ancora un pizzico di cannella, una bu-

stina di vaniglia e mescolatevi, con molta cura e uno alla volta, 5 tuorli d'uovo e 4 chiare montate a neve. • Foderate una tortiera a bordi alti, imburrata e infarinata, di pasta frolla; mettetevi dentro il composto, tagliate il resto della pasta a striscioline e incrociatele sopra il ripieno, completate con una striscia intorno al bordo, pennellate la pasta con il tuorlo rimasto e infornate per circa 45 minuti, a forno moderato. • Lasciate raffreddare il dolce nella teglia e, dopo averlo sformato, spruzzatelo di zucchero a velo vanigliato.


II

I menù di Pasqua • Vegetariano

Venerdì 22 Aprile 2011

Antipasto

Torta Pasqualina

Risotto alle punte di asparagi

Ingredienti per 4 persone • 400 g di riso • 200 g di punte di asparagi • Carote • 1/2 cipolla • Sedano • 3 cucchiai di panna • 125 Cl di brodo di dado • 1/2 bicchierino di brandy • 3 cucchiai di olio d'oliva • Burro • Sale • Formaggio grana grattugiato

Ingredienti • 300 g pasta sfoglia surgelata • 150 g di formaggio fontina • 200 g di spinaci • 200 g di piselli • 2 carciofi • 2 zucchine • 50 g di formaggio parmigiano grattugiato • 3 uova • Un tuorlo d'uovo • Una manciata di prezzemolo tritato • Uno spicchio di aglio • 1/2 bicchiere di olio d'oliva • Burro • Vino bianco secco • Latte • Sale e pepe. Preparazione • Preparate il ripieno: pulite e mondate i carciofi eliminando i gambi e le foglie esterne dure e tagliando le punte. Tagliateli a spicchi. • In una casseruola fate rosolate i carciofi con due cucchiai d'olio, salate e fate cuocere a fuoco moderato per venticinque minuti circa finché sono diventati teneri. • Se necessario, potete bagnare con un po' di vino bianco. Tritate lo spicchio di aglio. Spuntate le zucchine lavatele, asciugatele e tagliatele a rondelle. • In un tegame fate scaldare due cucchiai d'olio e fatevi rosolare le zucchine, aggiungete la metà del prezzemolo e aglio tritati. Aggiungete l'altra metà ai carciofi. • Lessate i piselli in una pentola con acqua salata per trenta minuti. Scolateli. In un'altra pentola con acqua salata

lessate anche gli spinaci mondati e lavati accuratamente. • In una terrina mettete la fontina tagliata a dadini, le uova e il parmigiano grattugiato, mescolate con un cucchiaio di legno e se l'impasto risulta troppo denso, bagnatelo con un po' di latte. Salate e pepate. • Stendete la pasta sfoglia con un mattarello infarinato e ricavatene due dischi sottilissimi. • Imburrate una tortiera e stendetevi sopra un disco di pasta. Versatevi un primo strato di spinaci scolati e ben strizzati, un secondo di piselli, un terzo di carciofi, un altro di zucchine e il composto di uova e fontina. • Coprite quindi con il secondo disco di pasta sfoglia, fate un buco al centro e inseritevi un cartoncino per far uscire il vapore interno, spennellate con il tuorlo d'uovo e infornate per trentacinque minuti.

Secondo

Palline di ricotta e fiori di rosmarino Ingredienti per 6 persone • 200 g di ricotta • 500 gr di caprino • Nocciole tritate • Sale e pepe • Rosmarino

Primo

Preparazione • Amalgamate la ricotta con il formaggio caprino e insaporite con il sale e con il pepe. • Poi, aiutandovi con le mani, formate delle palline grandi come una noce che passerete nelle nocciole tritate e decorerete con i fiori di rosmarino. • Conservate in frigorifero fino al momento di servirle.

Contorno

Insalatina di primavera Ingredienti 4 persone • 200 g di songino (gallinella o valeriana) • 100 g pancetta affettata • 3 uova sode • Sale

Preparazione • In una casseruola fate soffriggere un trito di carota, cipolla e sedano mondati e lavati, con 30 g di burro e 3 cucchiai d'olio. • Appena sarà dorato unite le punte di asparagi, un mestolo di brodo caldo, salare e cuocere coperto per 10 minuti. • Dopodichè unite il riso e, mescolando, lasciarlo insaporire e cuocere per 20 minuti mescolando e unendo il brodo caldo. • Infine salare, unire la panna, 1/2 bicchierino di brandy e il grana grattugiato.

Dolce

Torta di ricotta e frutta

• Una decina di asparagi • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva • 2 cucchiaini di aceto • 2 cucchiaini di senape

Preparazione • Pulite il songino. Mondate gli asparagi e utilizzate solo le punte da sbollentate per pochi minuti in acqua salata. • Scolatele, fatele asciugare su carta da cucina o un canovaccio. Tagliate quindi la pancetta a quadretti piccolissimi e fatela soffriggere in una padella antiaderente senza condimenti. • Una volta ben rosolata, scolatela dal grasso che si sarà formato e distribuitela sull’insalata. In un piatto a parte schiacciate le uova con una forchetta e lasciate quindi cadere il briciolame direttamente sull’insalata precedentemente condita con una vinaigrette ottenuta emulsionando la senape con il sale, l’aceto e l’olio.

Ingredienti per 6 persone • 600 g di savoiardi • 600 g di ricotta • 2 uova • 70 g di zucchero • 6 fogli di colla di pesce

• 250 g di panna montata • 200 g di fragole • 150 g marmellata di albicocche con 4 cucchiai d'acqua tiepida

Preparazione • Mettete in un pentolino con poca acqua i fogli di colla di pesce a sciogliere a fuoco moderato. Nel frattempo montate bene, con l’aiuto di un frullino elettrico, lo zucchero con i tuorli. • Quando avrete ottenuto un composto soffice e spumoso, unitevi la ricotta, la panna montata, le chiare montate a neve e la colla di pesce. • A parte, in una tortiera, disponete i savoiardi sul

fondo, quindi ricopriteli di un leggero strato di marmellata diluita con acqua tiepida sul quale verserete poi la crema di ricotta. • Continuate a formare gli strati seguendo lo stesso ordine fino ad esaurimento degli ingredienti. • Sull’ultimo strato metterete le fragole dopo averle ben lavate. • La torta così ottenuta va messa nel frigorifero per 5 ore circa prima di essere consumata.



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