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PICCOLO
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Anno X • n° 34 • VENERDI’ 4 SETTEMBRE 2009
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
È ARRIVATO IL VIRUS A-H1N1
L’ INFLUENZA A CREMONA: CINQUE CASI
Ma sono stati tutti colpiti in forma lieve. I più a rischio sono i minori dai 2 ai 18 anni. Però i medici rassicurano: «Non serve posticipare l'apertura delle scuole». Ora si attende l'arrivo del vaccino che, però, desta preoccupazione: non si conoscono i suoi effetti collaterali
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Inquinamento
SOCIETÀ CANOTTIERI
Alcuni soci si sono sentiti male ▲
Conosciamoli meglio
Palazzo dell'Arte
L'assessore De Micheli si presenta
Sul Museo del violino è polemica
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sostengono il giornale a Cremona e Crema, ad affrontare questa nuova sfida editoriale. L’impegno della redazione resta quello di confezionare il migliore dei prodotti possibile. E che sarà arricchito (da questo e dai successivi numeri) di speciali, dossier di approfondimento e nuove rubriche per soddisfare al meglio i lettori. Partendo da una base che ormai è ben oliata e collaudata. E apprezzata. Il successo dei (fino a ieri) due settimanali a Cremona e Crema è dovuto, in gran parte, alla formula scelta: il freepress, cioè il giornale gratuito. In uscita il venerdì, le copie sono sempre andate a ruba nel giro di due giorni. E non si sono mai viste, o raramente, fogli del nostro giornale accartociati e abbandonati per terra. Il che significa che cremonesi e cremaschi le portano in casa per essere lette da tutta la famiglia. E' un prodotto il nostro, quindi, che la gente non prende e butta, ma conserva di settimana in settimana. Ma l’altra arma vincente era e rimane la mancanza di qualsiasi faziosità. Sui temi di grande interesse, ci sono state e ci saranno le opinioni a confronto. Il nostro obiettivo è che i lettori, senza che venga usata alcuna prevaricazione nei loro confronti, possano farsi una loro specifica idea sui problemi che si dibattono nei territori dove il giornale è diffuso. In conclusione: un unico giornale provinciale, più ricco di informazione locale, e sempre rispettoso dell’intelligenza di chi lo legge. SC
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i due giornali, uno solo. Di livello provinciale. E’ la novità che i nostri lettori stanno trovando nei dispencer. «Il Piccolo» di Cremona» e il «Piccolo giornale del Cremasco» si sono, infatti, fusi in un unico settimanale. L’unica differenza restano le copertine che rimarranno specifiche per Cremona e per Crema. Una soluzione che ha almeno tre valori aggiunti. Il primo: il giornale che avete preso dal raccoglitore non solo continua ad essere gratis, ma è anche l’unico settimanale a diffusione provinciale. Siamo stati i primi, insomma, a idearlo e lanciarlo. Il secondo: c’è ora la possibilità per i cremonesi di leggere le cronache cremasche, e per i cremaschi di sapere che cosa è successo a Cremona. Due territori che si rispecchiano e si confrontano. Il terzo valore aggiunto: un media presente nelle due principali città del Cremonese è un’opportunità in più per gli inserzionisti pubblicitari che hanno ora la possibilità di promuoversi su un territorio molto più vasto e presso una maggiore platea di lettori. Un servizio che pensiamo verrà gradito da chi ha prodotti da offrire a clienti interessati ad acquistarli. Uno spazio, quindi, importante per chi vuole acquisire una sua significativa fetta di mercato. E un fattore di forte competitività dal punto di vista commerciale. Tre sono state le ragioni che hanno convinto l’editore e i sempre più numerosi soci che
Regolarizzazione Badanti e colf, pioggia di domande ▲
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Un unico giornale a diffusione provinciale
Sanatoria
alle pagine 8 e 9
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Dopo la puzza di idrocarburi che aveva avvolto le società Canottieri di Cremona il 27 agosto, alcuni dei soci hanno accusato malesseri. Ora si stanno raccogliendo le testimonianze, che sarebbero 20 circa. Intanto l'odore continua a sentirsi anche nel quartiere Po. Sul fronte giudiziario c'è il primo indagato: è un responsabile della sicurezza della Tamoil, che avrebbe effettuato controlli superficiali sul serbatoio incriminato.
TRIBUNALE - Cremona all'avanguardia, il progetto Digit del giudice Beluzzi in concorso a Malmö, in Svezia • A pag. 10
Cremona
Venerdì 4 Settembre 2009
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Il problema maggiore, per le famiglie, è quello economico: non tutti possono sostenere i costi di un'assunzione
Sanatoria badanti: pioggia di domande Già una cinquantina quelle pervenute alle Acli e numerose anche le richieste fatte alla Cna
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di Elisa Milani
a corsa alle regolarizzazioni delle badanti è iniziata anche a Cremona. Numerose sono state le richieste pervenute allo sportello appositamente predisposto dalle Acli provinciali, e anche quelle giunte agli uffici della Cna di Cremona. «I dubbi e le perplessità sulla sanatoria non mancano mai, da parte della gente» sottolinea Gianbattista Ziletti, responsabile del servizio. «Già dagli ultimi giorni di agosto avevamo approntato un uffi-
Mauro Platè (Acli); sotto alcune badanti
cio che dava informazioni alle persone che avevano bisogno di chiarimenti. L'afflusso è stato notevole e le richieste di informazioni sono molte». La gente si rivolge agli sportelli per capire la situazione, gli aspetti contrattuali, perché bisogna pagare 500 euro, quali sono i vincoli, quanto durerà la sanatoria. Ma c'è anche un altro problema: sapere quanto costerà avere una badante regolarizzata, e quindi diventare un vero e proprio datore di lavoro.
I requisiti per l'emersione
Lavoro di sostegno al bisogno familiare-Colf. Possono presentare la domanda i datori di lavoro in possesso di un reddito annuo, per il 2008, non inferiore a 20 mila euro (se famiglia monoreddito). Il reddito del nucleo familiare, invece, non potrà essere inferiore a 25 mila euro se i soggetti conviventi che percepiscono reddito sono più di uno.Si può presentare una sola domanda per ciascun nucleo familiare. Assistenza a persone affette da patologie o handicap-Badanti. Possono pre-
sentare la domanda i soggetti in grado di dimostrare la limitazione dell’autosufficienza - propria o della persona per cui si richiede l’assistenza - al momento in cui è sorto il rapporto di lavoro, tramite la documentazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Per i cittadini in precedenza riconosciuti invalidi, invece, sarà sufficiente presentare la documentazione di invalidità civile. Si possono presentare al massimo 2 domande per nucleo familiare.
«Assumere una badante comporta il pagamento di contributi ed altri adempimenti che prima la famiglia non conosceva neppure» spiega Laura Vezzoni, responsabile del servizio Colf e badanti della Cna. «Ci sono tasse, ferie, malattia, tredicesima. Insomma, tutti costi in più, che forse non tutti sono in grado di sopportare». Eppure le richieste di regolarizzazioni non mancano, anzi. Forse perché a nessuno piace l'idea di essere corresponsabile di un reato di clandestinità. Così nel giro di una settimana sono state circa 50 le richieste di appuntamento piovute negli uffici delle Acli per aprire una pratica. «Abbiamo fatto una stima, e crediamo che sia verosimile aspettarci circa 2mila domande nella nostra provincia». Anche alla Cna le richieste, anche se non ancora quantificate numericamente, sono state molte. Gli addetti delle Acli evidenziano i problemi più frequenti di chi si rivolge ai loro sportelli. «C'è chi ha passaporti scaduti, o non ha documenti. C'è chi ha difficoltà economiche a sostenere le spese relative al contratto» sottolinea Ziletti. «Questa sanatoria ha poi un grosso limite: si occupa solo del lavoro domestico. In questo modo molti lavoratori non vengono regolarizzati. Sarebbe stato meglio se la possibilità di emergere fosse stata data a tutti». Una situazione rimarcata anche da Mauro Platè delle Acli. «L'aspetto più importante da sottolineare è proprio la necessità di una sanatoria più collettiva» dichiara. «Credo che fatta in questo modo sia paradossale e sia la conse-
gli utenti interessati Potranno effettuare la dichiarazione di emersione i datori di lavoro: cittadini italiani; cittadini di un Paese membro dell’Unione Europea residenti in Italia; cittadini extracomunitari in possesso del titolo di soggiorno CE di lungo periodo; familiari extracomunitari di cittadino comunitario che siano in possesso di carta di soggiorno. La dichiarazione può essere presentata a favore dei lavoratori extracomunitari che al 30 giugno erano occupati irregolarmente da almeno tre mesi.
«Ma era meglio regolarizzare tutti gli stranieri» guenza di una legge che mette la clandestinità come reato. Mi sarebbe sembrata una strategia migliore riuscire a regolarizzare il maggior numero di persone straniere possibili. Questo sarebbe andato a vantaggio dello Stato perché avrebbe significato un maggiore gettito, in termini di contributi, soprattutto alla luce di un periodo in cui i soldi per pagare le pensioni sono sempre più difficili da trovare».
i consigli della cgil
Tutti i documenti che bisogna presentare per richiederla
Documenti da presentare • Datore di lavoro per colf (massimo una per nucleo famigliare) Marca da bollo da 14,62 euro (solo nel caso di lavoratore extracomunitario); copia del modello F24 attestante il versamento del contributo dei 500 euro; documento di identità in corso di validità; codice fiscale; permesso di soggiorno Ce e psl (ex carta di soggiorno) o ricevuta della richiesta di rilascio; copia ultima dichiarazione dei redditi (730 o Cud o Unico) se nel nucleo famigliare lavora solo il datore di lavoro (reddito anno 20.000 euro); copia ultime dichiarazione dei redditi se nel nucleo famigliare lavorano più persone (reddito annuo complessivo 25.000 euro); ricevuta flussi 2007 (se presentata per lo stesso lavoratore). • Per il lavoratore/lavoratrice colf Passaporto; documento di identità in corso di validità se il lavoratore italiano o conunitario; straniero (anche comunitario) passaporto valido. • Datore di lavoro per badante (massimo due per nucleo famigliare) Marca da bollo da 14,62 euro (solo nel caso di lavoratore extracomunitario); copia del modello F24 attestante il versamento del contributo dei 500 euro; documento di identità in corso di validità; codice fiscale; permesso di soggiorno Ce e psl (ex carta di soggiorno) o ricevuta della richiesta di rilascio; certificato che attesta la limitazione dell’autosufficienza almeno dall’1/4/2009 rilasciato da struttura pubblica sanitaria o da un medico convenzionato con Ssn oppure verbale di validità; nel caso di doppia assunzione la certificazione sanitaria deve attestate la necessità di avvalersi di due unità; ricevuta flussi 2007 (se presentata per lo stesso lavoratore) • Per il lavoratore/lavoratrice badante Passaporto, documento di identità in corso di validità se il lavoratore italiano o conunitario, straniero (anche comunitario) passaporto valido. Il servizio è completamente gratuito a partire dalla compilazione dell’F24. Si invitano gli interessati a recarsi presso le sedi di riferimento che sono: Cgil Cremona (Via Mantova, 25), Cgil Crema (Via C. Urbino, 9), Cgil Soresina (Via IV Novembre 12b), Cgil Casalmaggiore (P.zza Garibaldi 25)
L’INCHIESTA
Cronaca
L’influenza H1N1 arriva anche a Cremona: 5 casi Si tratta però di casi lievi, subito risolti. Nessuna chiusura preventiva degli istituti scolastici
Sono cinque i casi conclamati di influenza di tipo A/H1N1 (detta anche influenza suina) sul territorio provinciale. Tutti casi che si sono risolti, però, nel giro di una giornata, e quindi di lieve entità. Nessuno, invece, è ancora stato
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di Laura Bosio
essun rinvio all'apertura delle scuole: così è stato deciso a Cremona dove le lezioni prenderanno il via come previsto. Le polemiche che nei giorni scorsi hanno infiammato l'opinione pubblica a livello nazionale non toccano la nostra città, dove sono più o meno tutti concordi sull'inutilità di posticipare l'inizio delle lezioni. «I nidi e le materne hanno già preso il via, e il 14 inizieranno anche le elementari, esattamente come previsto» sottolinea Jane Alquati, assessore alla politiche educative del Comune di Cremona. «Personalmente sono d'accordo con quanto affermato dal ministro Gelmini: creare inutili allarmismi sarebbe solo controproducente. Peraltro i nostri uffici hanno fatto tutte le verifiche del caso, e abbiamo appurato che per ora non esiste pericolo». Dunque le scuole sono pronte a iniziare, come previsto. E anche da parte dei genitori, per ora, non sembrano esserci segnali di paura. «Non abbiamo ricevuto segnalazioni di preoccupazione» sottolinea Silvia Toninelli, dirigente del settore scuola del Comune di Cremona. Anche i medici confermano l'inutilità di un posticipo. «Credo non sia un'eventualità da prendere in considerazione» spiega Assuero Lupi, noto pediatra cremonese. «Potrebbe aver un
ricoverato per questo tipo di malattia. Continua, nel frattempo, l'allerta, a livello mondiale, per una pandemia del tutto nuova e, quindi, ancora sconosciuta. Massima è l'attenzione, dunque, sia a livello locale che nazionale.
Si è svolto proprio nei giorni scorsi il tavolo governo-regioni per fare il punto della situazione. Secondo le previsioni, il picco dell'influenza dovrebbe registrarsi tra dicembre e gennaio.
senso solo se dovesse esserci un caso di epidemia all'interno di un dato plesso scolastico». La preoccupazione comunque non manca, così come non sono mancate le mamme che si sono recate dal medico per un raffreddore del proprio figlio. D'accordo sull'inutilità di chiudere le scuole è anche Eliana Boldori, direttore del dipartimento di prevenzione medica dell'Asl
Tutto quello che c’è da sapere
«La paura è solo colpa del tam tam di giornali e Tv» La sede dell'Asl di Cremona
provinciale. «Una chiusura delle scuole credo sia inutile, e ingiustificata, soprattutto per il fatto che si tratta di una forma influenzale talmente lieve che non c'è da preoccuparsi. Credo che la paura sia solo colpa del tam tam mediatico. Basti pensare che la normale influenza B ogni anno miete circa 8mila vittime, in Italia. Questa in confronto è leggerissima». Intanto anche a Cremona si affaccia lo spettro del nuovo virus, e appaiono i primi contagi. Cinque sono quelli accertati dall'Asl, ma potrebbero essere molti di più. «Se si calcola che spesso la patologia si concretizza in un semplice raffreddore un po' forte, che si ri-
solve entro uno o due giorni, è ipotizzabile che diversa gente non si sia neppure rivolta al medico per segnalarlo» sottolinea Boldori. «Oltre ai cinque conclamati ve ne sono altri in attesa di una risposta dai tamponi inviati al laboratorio. Essendo però questa patologia così leggera, vi è il rischio che i risultati pervengano quando il paziente è ormai già guarito». Tuttavia la prevenzione non manca, pur non essendoci, da parte dell'Oms, alcuna indicazione su eventuali restrizioni alla vita sociale dei pazienti malati. «Si consiglia sempre e comunque di non frequentare posti affollati, dove il virus si potrebbe diffondere»
«Posticipare le scuole non serve. Possibile solo in casi estremi» spiega Boldori. Ai famigliari, che comunque vengono tenuti sotto controllo, per verificare che non si presenti la malattia, si consiglia sempre di lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzolettini usa e getta».
• L’influenza suina è una malattia respiratoria, tipica dei maiali, e causata da un virus influenzale di tipo A. E' molto infettiva ma la mortalità resta bassa. Si diffonde soprattutto nei mesi autunnali o in quelli invernali. • In teoria l’influenza suina non puo’ essere presa dall’uomo. Ma esistono delle eccezioni, soprattutto se gli umani vivono a stretto contatto con i maiali. Ora però il virus si è modificato e non solo passa da maiale a maiale e da maiale a uomo, ma anche da uomo a uomo. • I sintomi dell’influenza suina sono uguali alla tradizionale malattia che prendiamo solitamente nel periodo autunnale: febbre, perdita di appetito, tosse, sonnolenza. Ma anche raffreddore, nausea, vomito, mal di gola, diarrea. In caso di altre malattie, l’influenza suina può aggravarle. • Il virus si trasmette attraverso le secrezioni naso-faringee, quindi con la tosse e lo starnuto. Ma come la normale influenza può passare anche se
si toccano delle superfici che contengono secrezioni infette. Se si passa poi la mano in bocca o nel naso, il contagio è quasi sicuro. Dunque meglio lavarsi spesso le mani. • E’ una malattia che non si prende assolutamente con il consumo di carni di maiale ben cotte o salumi. • Si riconosce attraverso un campione di secrezioni respiratorie, con un tampone nasale o un tampone faringeo. La rilevazione deve essere fatta nei primi giorni nei quali si riscontrano i sintomi. I bambini possono trasmettere il virus anche per più di 10 giorni. • L’influenza suina è un’epidemia meno pericolosa di quella aviaria, che era più letale. • Ecco i farmaci che possono essere usati: i virus isolati sono resistenti all’amantadina e alla rimantadina, perciò sono raccomandati per la prevenzione ma anche per il trattamento l’oseltamivir e lo zanamivir. Al vaccino si sta lavorando, e sarà disponibile solo ad autunno inoltrato.
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L’età più a rischio: dai 2 ai 18 anni Giuseppe Carnevale: «Anche il vaccino può essere un problema: non conosciamo gli effetti collaterali»
S Cina: approvata la produzione di un vaccino monodose Francia e Gran Bretagna: arrivate le prime 10mila dosi Messico: i decessi salgono a 143. 14 persone morte in una settimana
e è vero che i bambini sono stati dichiarati i soggetti più a rischio di contrarre il nuovo virus influenzale, è pur vero che l'attenzione è massima. «L'età più a rischio è quella della fascia pediatrica ed adolescenziale, vale a dire tra i 2 e i 18 anni» spiega Giuseppe Carnevale, primario dell'unità operativa di malattie infettive. Qual è la procedura da adottare quando si presentano casi sospetti? «Valutiamo i casi che arrivano al pronto soccorso per patologie respiratorie importanti, che quindi autorizzano a valutare se vi è una polmonite in atto. Vengono quindi fatti dei tamponi, che vengono poi analizzati in laboratorio. Inizialmente si faceva un indagine epidemiologica, ma ormai l'epidemia è stata dichiarata ovunque, e riguarda tutto il mondo, Italia compresa». Quanto è preoccupante la situazione? «Voglio far notare che i dati non sono allarmanti, e che le influenze stagionali hanno un'incidenza più alta. Però c'è anche da dire che siamo ancora nella stagione estiva, e il grosso dell'epidemia dovrebbe sopraggiungere tra ottobre e novembre. In quel periodo, presumibilmente, ad essa si affiancherà anche la tradizionale influenza, di tipo B, e questo potrebbe comportare una difficoltà
L’influenza A crea allarme, soprattutto ora che si avvicina il suono della campanella ed il rientro tra i banchi di scuola. Sono i genitori degli studenti prossimi al rientro i più preoccupati. Con il primo caso grave in Italia del 22 agosto, il ventiquattrenne di Parma ricoverato poi a Monza, è cresciuta l’ansia di tutti. L’influenza A preoccupa anche i cremaschi proprio perché i sintomi sono identici a quelli delle normali influenze stagionali: febbre, mal di gola, raffreddore, tosse, sonnolenza ed inappetenza, in qualche caso anche diarrea e nausea. Insomma le maggiori preoccupazioni riguardano come capire di cosa si tratta e come fare, soprattutto quando l’inevitabile arrivo del primo giorno di scuola, fissato per il 14 settembre, non può impedire ai figli di stare a contatto l’un l’altro scambiandosi qualche germe. Medici, presidi e assessori cremaschi rassicurano la popolazione. L’Asl a Crema non ha dichiarato nessun problema, tanto meno lo stato di allerta. Abbiamo intervistato il dottor Giovanni Andrea Viganò, responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Crema: «A Crema sono stati 3 i casi di tampone positivo al virus A h1n1. Nessuno di questi casi è stato preoccupante e si è risolto come una semplice influenza. I sintomi, infatti, sono gli stessi dell’influenza e si parte con una terapia simile a quella del virus B. In ogni caso abbiamo dei protocolli da seguire ed un piano specifico a cui dobbiamo far capo». Con l’inizio della scuola l’allarme e le preoccupazioni sono aumentate». Si tratta di allarmismo o il virus A è davvero da temere?
nel distinguere le due forme, che sono piuttosto simili». C'è grande attesa per il vaccino in arrivo nei prossimi mesi... «Il problema è che quello relativo al virus di tipo A necessita di lunga preparazione, in quanto si deve partire da zero, e il rischio è che si arriverà ad avere le dosi necessarie quando sarà già trop-
Valutiamo i casi che arrivano al pronto soccorso L'ospedale Maggiore di Cremona
po tardi. Siamo invece più tranquilli per quello legato all'influenza di tipo B, già noto e di più rapida preparazione. Ma c'è anche un'altra questione a preoccupare i medici: mentre il vaccino per il virus B, essendo noto, non riserverà sorprese, nulla sappiamo di quello per l'influenza A: è nuovo, e non esistono test di controllo fatti su campo. Non ci sarebbe neppure tempo. Dunque eventuali effetti collaterali non sono noti, e non sappiamo se possano essere anche peggiori di quelli della malattia. I test avverranno "sul campo", quando il vaccino verrà sommini-
strato». Chi saranno i primi ad essere vaccinati? «Prima di tutto coloro che lavorano nell'ambito della sanità, in modo da garantire la continuità delle attività di cura. Quindi toccherà ai bambini e ragazzi. Un'altra grande incognita è quanto sia la copertura vaccinale. Se ad esempio fosse solo al 70%, sarebbe decisamente insufficiente. Insomma, le problematiche da valutare sono tante. D'altro canto c'è da dire che per il momento i numeri sono limitati, e il rischio di contrarre una patologia grave è
piuttosto basso per l'influenza A, (intorno allo 0,1-0,2%), contro l'incidenza del 2-3% del ceppo B». Allora perché esiste la paura legata alla cosiddetta "influenza suina"? «Il timore è dovuto al fatto che si tratta di un virus che non è noto e per il quale la gente non ha ancora sviluppato anticorpi. Questo comporta una maggior diffusione: per questo si tratta di pandemia». Vi sono già stati casi sospetti a Cremona? «Noi come ospedale ne abbiamo controllati 4 o 5, ma nessuno
a crema
Asl, presidi e l’assessore Zanibelli invitano a mantenere la calma
«Si tratta di un virus e come tale può essere curato. Desta le preoccupazioni necessarie senza bisogno di arrivare all’allarme generale. Nella maggior parte dei casi sentiti e studiati è stato curato
dividuato tre obiettivi primari per il vaccino. Innanzitutto sarà necessario proteggere l'integrità del sistema sanitario. Quindi i primi ad essere vaccinati saranno coloro che lavorano nella sanità. In se-
popolazione, se ce ne fosse bisogno». Allora tutto questo allarmismo è immotivato? Eppure ci sono stati casi in Italia che hanno fatto preoccupare. «La campagna che è stata fatta è ec-
Problemi per chi ha un quadro clinico critico proprio come un’influenza normale. E’ chiaro che se si dovesse sovrapporre ad altre infezioni o contagiare pazienti che hanno già un quadro clinico critico allora la faccenda sarebbe decisamente diversa». Tutti attendono il vaccino e sperano con quello di poter evitare o tamponare la situazione. Con il vaccino a che punto siamo? «Non ci è stata data alcun informazione precisa sul quando arriverà. Si pensa entro la metà di novembre. Né tanto meno ci è stato detto come e in quali casi sarebbe meglio effettuarlo. Purtroppo i vaccini richiedono molto tempo per essere preparati. Gli esperti per ora hanno in-
L'ospedale Maggiore di Crema
condo luogo si vorrebbe ridurre la morbosità del virus, e quindi ci rivolgiamo ai soggetti più a rischio. Infine, si punterà a ridurne la trasmissione del virus tra la
cessiva. Di certo bisogna tenersi aggiornati ed informati. Ma si è parlato di pandemia fin da subito senza pensare alle conseguenze che il termine epidemia può
è risultato positivo, per il momento». Si sta discutendo, a livello nazionale, dell'opportunità di posticipare l'apertura delle scuole, per evitare rischio di contagio. Che ne pensa? «Siamo ancora nella fase iniziale dell'epidemia, e chiudere le scuole adesso sarebbe inutile: la fase clou sarà tra ottobre e novembre, e posticipare l'inizio dell'anno scolastico vorrebbe dire aprire tra due o tre mesi, il che sarebbe assurdo. Ritardarla di una settimana o due sarebbe ridicolo. L'opportunità di chiudere una scuola andrebbe valutata allorché si presentassero numerosi casi in un determinato istituto scolastico: questo comporterebbe infatti un'ipotesi di chiusura per evitare il contagio». La siccità di questi giorni rischia di essere un veicolo per la diffusione del virus? «Il clima asciutto può favorire la trasmissione di infezioni virali a trasmissione aerea. C'è però da dire che i virus si diffondono più facilmente negli ambienti chiusi e affollati, mentre è difficile contrarli se si sta all'aria aperta». Dunque il consiglio è evitare i luoghi chiusi? «Sarebbe senza dubbio opportuno. Ad esempio, con l'autunno chiuderanno le discoteche all'aperto, a favore di quelle chiuse, dove sarà maggiormente possibile contrarre il virus».
scaturire nelle persone che, giustamente, non sono così informate. La precauzione è necessaria. L’allarmismo è un’altra faccenda. Ogni situazione verrà valutata, caso per caso, nei prossimi mesi e nei giusti termini». Dello stesso avviso Laura Zanibelli, assessore all’istruzione del Comune di Crema: «Come assessore all’Istruzione ho il dovere di tenere sotto controllo la situazione e di tenermi costantemente in comunicazione con l’Asl. So che molti genitori sono preoccupati e che l’influenza A sta mettendo in ansia parecchie famiglie. Ma l’Asl non ci ha dato nessuna comunicazione in merito. Stiamo a quanto detto delle autorità sanitarie e cerchiamo di mantenere il controllo senza allarmaci più del dovuto. La prossima settimana avremo delle riunioni con presidi e docenti e faremo in modo di tenere sempre monitorata la situazione». Anche i dirigenti scolastici cercano di rassicurare. A tal proposito abbiamo sentito Vincenzo Cappelli, preside dell’Istituto Itis Galilei di via Matilde di Canossa: «Cerchiamo di non enfatizzare la situazione. È giunta anche una circolare ministeriale che invita a mantenere la calma e che specifica come la situazione sia sotto controllo. Certo, qualche rischio c’è ed è impossibile negarlo. Il problema è di competenza della autorità sanitarie che vedranno come agire. Di certo sarebbe stato esagerato posticipare l’apertura delle scuole. Piuttosto, se necessario, sarà pensabile una chiusura più avanti. Sempre che ci siano casi di contagio. Ci auguriamo che la situazione possa essere facilmente gestibile».
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Cronaca
Venerdì 4 Settembre 2009
La puzza continua a sentirsi in città. L'assessore Bordi: «I primi dati delle analisi sembrano rassicuranti»
Canottieri, salgono le proteste di chi è stato male Venti soci della Bissolati non si sono sentiti bene a causa dell'odore. Ora si raccolgono le testimonianze
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di Giulia Sapelli
on si arresta il forte odore di idrocarburi che, in certi momenti del giorno, impregna l'aria non solo delle aree limitrofe alla raffineria Tamoil, ma anche dell'intero quartiere Po. Una situazione che sta esasperando cittadini e soci delle società Canottieri in testa. Tanto che alla Bissolati sono addirittura state raccolte le segnalazioni di persone che giovedì 27 agosto in cui l'odore si era avvertito fortemente proprio ai bordi delle piscine, si erano sentite male. Sono una ventina le schede di segnalazione raccolte dal consigliere Giancarlo Colombini. «Ancora qualche giorno» spiega, «poi vedremo di fare il punto della situazione, e presenteremo in Comune i nostri risultati. La speranza è che dia uno spunto in più per contrastare episodi di questo tipo, insieme alla diffida del Comune, agli avvisi di garanzia e al sequestro dell'impianto». Anche al Flora, dove quel famigerato giovedì pomeriggio il forte odore aveva rovinato la giornata a diversi soci, c'è preoccupazione. «Confidiamo nell'intervento di chi è preposto ai controlli» spiega il presidente Alberto Superti. «Senza dubbio lo stato d'animo dei soci, ma anche di noi dirigenti, è di tensione. Vogliamo ca-
Francesco Bordi, assessore comunale all'ambiente con Paolo Beati, direttore dell'Arpa di Cremona, davanti alla Canottieri Bissolati
pire qual è la situazione. L'unica cosa che ci tranquillizza è che ormai è tutto di dominio pubblico, e abbiamo fiducia che prima o poi ci diano qualche notizia in più». Qualche problema si è presentato anche alla Ferrovieri, dove i soci si sono lamentati per l'odore. «La no-
stra preoccupazione deriva più che altro dal fatto che non abbiamo mai avuto delle risposte certe» spiega Andrea Giazzi, direttore. «Però voglio sottolineare una cosa: quello della Tamoil non è un problema solo delle Canottieri: gli odori provenienti dalla raffineria vanno in diverse dire-
zioni, in base a come tira il vento, e la città è spesso presa di mira». In effetti il quartiere Po in questi giorni continua ad essere bersagliato da ondate di "puzza", soprattutto nelle ore notturne. Secondo molti residenti l'odore si è sentito sia sabato notte che nella serata di martedì. Una situazione che crea molto disappunto. Qualcuno, addirittura, ha optato per la fuga. Si tratta di Matteo Lodi, segretario cittadino dei Verdi, oltre che socio del Flora. «E' qualche tempo che sto lontano da Cremona. Ho avuto troppe delusioni, e non mi va di vivere in un luogo la cui aria è irrespirabile. Non tornerò finché la Tamoil non smetterà di inquinare e verrà fatta la bonifica». Dal punto di vista dei controlli, intanto, tutto tace: l'Arpa, intervenuta nei giorni scorsi con delle centraline mobili, sta finendo di elaborare i dati, che saranno pronti nei prossimi giorni. «Dai primi risultati» spiega l'assessore all'Ambiente, Francesco Bordi, «sembra che il problema dell'inquinamento dell'aria non sia poi così forte. Il disagio, quindi, dovrebbe essere solo olfattivo. In ogni caso valuteremo bene i risultati pervenutici, e chiederemo all'Arpa il motivo per cui i dati non evidenziano nulla: se effettivamente il pericolo non c'è o se sarà necessario effettuare altri controlli, con macchinari diversi».
LA STORIA E I DATI Il caso Tamoil scoppiò nel 2007 quando emersero gli idrocarburi
Nel 2001, la Tamoil si era autodenunciata in base alle norme di legge, perché dalle analisi compiute sull'acqua di falda all'interno del perimetro della raffineria era risultata la presenza di idrocarburi. Ma il 2 luglio 2007 erano state trovate tracce di idrocarburi anche nella falda acquifera attorno all'impianto. Ecco i risultati delle analisi dell'inquinamento delle acque della falda riscontrati sotto la raffineria. Idrocarburi: limite consentito: 350 microgrammi per litro, valore rilevato dai tecnici Arpa: 70.000 microgrammi per litro; benzene: limite consentito: un microgrammo per litro, valore rilevato: 315 microgrammi per litro; antidetonante: limite consentito fra i 20 e i 40 microgrammi per litro, valore rilevato: 381 microgrammi per litro; tetracloroetilene: limite consentito un micrigrammo per litro, valore rilevato 503 microgrammi per litro.
La vicenda giudiziaria
Arriva il primo indagato per l'episodio di giovedì 27 agosto che ha allarmato la zona attorno alla raffineria Tamoil di Cremona per la fuoriuscita delle polveri di idrocarburi. Si tratta di un responsabile della sicurezza e della manutenzione della società che, secondo i rilievi e le indagini, avrebbe controllato in modo approssimativo e lacunoso le operazioni di manutenzione. Il serbatoio "A5", da cui sono fuoriuscite le polveri inquinanti, è stato messo sotto sequestro per poter essere analizzato da-
Indagato un responsabile della sicurezza: controlli troppo approssimativi e lacunosi gli inquirenti che stanno svolgendo le indagini per capire le cause e le colpe sull'incidente di giovedì 27 agosto. Al vaglio degli inquirenti ci sono la tenuta e l'efficienza della struttura a tetto galleggiante da 15 mila metri cubi di capacità posta
L'ingresso della Tamoil
nelle vicinanze del perimetro di Tamoil e proprio a ridosso di via Riglio. Verifiche saranno attuate anche sullo stato di conservazione delle condutture che lo raggiungono, collegandolo al resto degli oleodotti del sistema. E' appurato, comunque, che a provocare le immissioni di fumi di gasolio nell'atmosfera è stato un incidente accaduto nel corso del trasferimento in un serbatoio del prodotto intermedio di raffinazione. Intanto, dalle prime analisi dei vigili del fuoco e dell'Arpa sui dati prelevati dalle centraline, i dati di inquinamento nella zona sono risultati entro i limiti prefissati. Nei prossimi giorni arriveranno anche i risultati della centralina di piazza Cadorna e delle altre nuove postazioni installate nei pressi della scuola Bissolati in via Tagliamento, in largo Moreni, in un'abitazione privata e in via Sesto, all'ingresso della sede cremonese del Politecnico. L'obiettivo è di isolare la concentrazione di benzene nell'atmosfera.
Il pm Cinzia Piccioni
Al momento si conoscono solo i dati rilevati dalla centralina di piazza Cadorna. «I numeri evidenziati dal giorno dell'allarme in avanti, raccolti attraverso un monitoraggio quotidiano, indicano valori nella norma» ha detto Paolo Beati, direttore dell'Arpa. «La media
giornaliera è di due microgrammi al metro cubo, a fronte di un limite di sei». Su quanto accaduto, anche la Tamoil si è fatta sentire con un comunicato inviato nelle redazioni: la raffineria cremonese ha fatto il mea culpa dopo le forti proteste dei bagnanti delle
società canottieri, situate lungo il Po e altre zone di Cremona, infastiditi dal forte odore di idrocarburi. Dopo la diffida del sindaco Oreste Perri e l'intervento del magistrato Cinzia Piccioni, la società petrolifera assicura che si è trattato di un caso isolato di fuoriuscita di idrocarburi in uno dei pozzi. «Durante le operazioni di manutenzione» ha spiegato la stessa Tamoil, «gli idrocarburi sono fuoriusciti in uno dei pozzi a tetto galleggiante. Dal ristagno si sono alzati i vapori che hanno prodotto l'odore nauseabondo che ha raggiunto la società canottieri Bissolati e la zona circostante». La società petrolifera assicura comunque che si è trattato di un episodio isolato, di cui si dichiara dispiaciuta e sul quale sono in corso le indagini interne di controllo, oltre alla messa in sicurezza del serbatoio che ha provocato il problema. Certo è che, tornando alle indagini della magistratura, quest'ultimo episodio che ha riguardato la raffineria cremonese andrà inevitabilmente a legarsi con gli atti del filone principale, quello riguardante l'inquinamento dei pozzi e della falda. E' essenziale anche la volontà di stabilire se il cattivo odore possa essere stato pericoloso per la salute dei cremonesi. Sara Pizzorni
Conosciamoli meglio
Venerdì 4 Settembre 2009
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claudio de micheli 28 agosto 1960 DATA DI NASCITA: ona. CITTà NATALE: Crem e (convivente). STATO CIVILE: Celib FIGLI: No.
Claudio Demicheli cura le politiche cimiteriali e i rapporti con i cittadini «Sono sempre stato presente sul territorio, ora lo sarò ancora di più»
master. : Maturità tecnica e TITOLO DI STUDIO vata. ISTITUTO: Scuola pri e mitologia greca. PREFERITA: Italiano A TIC AS OL SC A MATERI o. ATTIVITà: Funzionari Milan e Cremonese. SQUADRA tifaTA: ltura delle tradizioni. ra dell'orto, arte, cu cu a, cin cu , ca liti Po INTERESSI: ghi. , pesca, raccolta fun a. HOBBIES: Restauro stern, storici e di guerr PREFERITO: Film we O FIC RA OG AT EM GENERE CIN a e avventura. IO PREFERITO: Stori GENERE LETTERAR . : Classica e anni 70-80 i. MUSICA PREFERITA di politica e di viagg PREFERITA: Quelle IVA VIS LE TE NE IO TRASMISS EFERITO: TG5. TELEGIORNALE PR quelli di Walt Disney. O PREFERITO: Tutti AT IM AN E ON RT CA : Tutti i primi. PIATTO PREFERITO gna. Sia mare che monta nno VACANZE IDEALI: di male non ne ha spettosi perché ra di esso po no so tem il n no uto ni av va : «I gio é non hanno anco UNA CITAZIONE sono fiduciosi perch ancora visto molto, sere ingannati». nuovo obietti: «Ogni giorno è un raggiungere da un obiettivo ancora vo da raggiungere».
L’assessore sindacalista che vuole ascoltare la gente
U
di Laura Bosio
na vita da sindacalista, sempre a contatto con i problemi della gente e sempre impegnato nel sociale: Claudio Demicheli assessore comunale, ha ottenuto le deleghe che gli sono congeniali: quelle dei rapporti con i cittadini, le periferie e i quartieri (accanto a quella relativa alle aree e servizi cimiteriali). «Ho sempre avuto grande attenzione alle fasce deboli, per via del mio passato da sindacalista, che mi ha portato ad essere in costante contatto con le realtà più difficili. Credo che il confronto con i cittadini sia fondamentale, e fa parte del mio carattere. Sto tra la gente perché sono uno di loro, e cerco di attuare in politica la mia esperienza». Quale situazione ha trovato, tra i cittadini? «La povertà è il problema maggiore, alla luce della crisi. Anche famiglie prima in condizioni normali, possono trovarsi improvvisamente in situazioni di debolezza. Alcuni se ne vergognano, ma io voglio dir loro che non c'è nulla di cui vergognarsi, e che questo può capitare a tutti e in qualsiasi momento. Il rapporto con la gente è fondamentale, e su questo vogliamo impostare la nostra azione. Quando mi segnalano qualche problema, mi reco personalmente a verificare, e faccio da tramite tra i cittadini e gli altri assessorati. Sono sempre stato presente sul territorio militando nella Lega, ora lo sarò ancora di più». Una delle sue deleghe è quella legata ai cimiteri cittadini. Qual è la situazione? «Abbiamo trovato notevoli problemi, specialmente legati all'arredo. Erba alta, strutture mal tenute e via di seguito. Abbiamo subito messo in campo un intervento mirato, mettendo a norma di sicurezza le strutture e sistemando l'arredo. Abbiamo anche messo in cantiere il raddoppio del forno crematorio, che è una pratica sempre più utilizzata, oltre che meno costosa della tumulazione. Metteremo inoltre dei pannelli solari e ripristineremo le panchine. Per quanto riguarda il cimitero principale, quello monumentale, vogliamo inoltre mettere una sorta di trenino elettrico che possa accompagnare le persone dall'ingresso alle varie strutture, fino ai gratta-
L'assessore Claudio Demicheli, sotto il Cimitero Maggiore di Cremona
perché metta a disposizione spazi a prezzi calmierati». Qualcuno ha lamentato problemi legati al trasporto? «Giusto in questi giorni ho incontrato la Km per un problema di trasporto dei bambini a scuola nel quartiere di Borgo Loreto: di fatto non hanno un mezzo che li trasporti. Km ci ha garantito che potenzierà il servizio, sia lì che in altre zone problematiche, come San Felice, lo Zaist e il quartiere Giuseppina». Una carrellata delle lamentele ricevute? «Assenza di lavoro, mancanza di alloggi o case in cattive condizioni, convivenza con gli stranieri, marciapiedi e strade dissestati, viabilità, sicurezza, piccioni che sporcano ovunque, schiamazzi notturni e corse in automobile lungo le strade cittadine». Come dovrebbe essere la sua Cremona ideale? «Quella del programma del sindaco. Una città moderna, aperta al turismo e all'innovazione. Abbiamo un grande patrimonio artistico e culturale. Dobbiamo solo "pulire i nostri gioielli" per valorizzarli. Quello di palazzo dell'Arte è un progetto notevole.
«Voglio creare una linea diretta tra il Comune e i suoi abitanti» cieli. Per quanto riguarda invece i cimiteri più periferici, a Gerre Borghi e San Felice, abbiamo preso accordi con la Scuola Edile, in modo da eseguire ristrutturazioni a prezzo ridotto». Parliamo delle periferie e dei quartieri «Il mio ruolo è quello di raccogliere segnalazioni e problematiche delle periferie, ma anche di valorizzarle. Ad esempio nei prossimi giorni partirà, a San Felice, la prima Festa di quartiere. Un'idea mirata ad integrare la nuova popolazione con quella storica, ma anche a rivitalizzare le zone». Spesso la gente segnala problemi di sicurezza... Incrementare la sicurezza nei quartieri è un altro dei nostri obiettivi. Innanzitutto aumente-
che verrà proposto in piazza Duomo, o la Festa del toro, che arriva da un'antica tradizione del 1600». Passiamo ora a parlare del percorso politico... «Da ragazzo avevo idee di centrosinistra, ma l'unica iscrizione che ho fatto è stata quella alla Lega, nel 1990. Come attivista ho sempre seguito il percorso impostato dal partito, in cui ho fortemente creduto. Devo ringraziare Angelo Galli, che mi ha portato nella Lega, ed è sempre stato il mio tutor, Franco Manfredini, che è il nostro leader storico, e Ferdinando Vedovati. Da leghista sono stato consigliere comunale dal 1995, ininterrottamente fino alla mia nomina ad assessore. Sono stato candidato alle regionali nel 2000, prendendo circa 2mila preferenze. Da consigliere ho fatto numerose battaglie: quelle contro la costruzione del campo nomadi, nel 1994, quella sull'inceneritore, quella contro la Moschea di via Massarotti, contro l'immigrazione clandestina. Ho puntato per il ripristino della tradizione popolare, sono sempre stato in prima fila con gazebi sul territorio, in cui stavo a stretto contatto con i cittadini». Parliamo della sua carriera lavorativa...
«Riproporremo il Concorso ippico e la Festa del toro»
remo il servizio del vigile di quartiere. Ma soprattutto realizzeremo punti di ascolto, presso i centri sociali o altre strutture, in cui i cittadini potranno venirci a raccontare i problemi del quartiere. Vogliamo creare una linea diretta tra Comune e cittadini, per capire al volo quali sono le questioni da risolvere».
La questione del piccolo commercio è una di queste «L'assenza di questo segmento è infatti un problema in molti quartieri. Per questo stiamo spingendo molto sui mercati rionali. E non solo. Stiamo lavorando affinché aprano nuove attività commerciali, cercando accordi con l'Aler
Partendo da qui vogliamo rifare il centro storico, togliendo la pensilina, rifare i giardini pubblici, chiudere il buco di piazza Marconi, e realizzare i parcheggi. Questi sono gli ingredienti per creare una città che sia attrattiva anche per i territori circostanti. Poi vi sono alcune iniziative mirate, come il concorso ippico,
«Ho iniziato come dipendente Aem, poi ho iniziato al sindacato Padano. Sono anche vice presidente dell'istituto Belloni di Ostiano, consigliere di sezione della Casa di riposo Zucchi Falcina di Soresina e consulente per l'Aler. Sono un libero professionista, e mi sono sempre occupato di politiche sociali ed abitative». La sua più grande passione? «E' sempre stata la politica. Ma mi considero una persona eclettica. Amo molto anche lo sport, l'arte, la cucina, la cultura. Mi piace imbottigliare il vino, e tutti quei lavori che richiamano la cultura delle tradizioni».
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Cremona
Venerdì 4 Settembre 2009
Il piano predisposto in una settimana per poter partecipare al bando di finanziamento della Fondazione Cariplo
Palazzo dell’arte sarà il Museo del violino
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di Laura Bosio
i torna a parlare di Museo del violino, e lo si fa in modo concreto: sarà Palazzo dell'Arte, come già da tempo ventilato, la sede di questo centro dedicato al mondo della musica e della liuteria, e più in generale alle eccellenze cremonesi. «Sarà il simbolo della cremonesità» sottolinea l'assessore comunale alla Cultura Nicoletta De Bona. Un progetto del valore di 10 milioni di euro, che darà un nuovo volto a Palazzo dell'Arte, da tempo inutilizzato. «Vogliamo sanare una ferita che da troppo tempo affligge la città, quella di piazza Marconi» sottolinea Carlo Malvezzi, vice sindaco di Cremona. «Per questo ci sembra importante riconsegnare alla città una piazza completa, Palazzo dell'Arte compreso, al posto del buco che c'è ora». Il Comune si è attivato in fretta e furia per mettere in piedi il progetto, e nel giro di una settimana l'ha presentato per l'approvazione nel corso di una giunta straordinaria. «Abbiamo dovuto correre, perché lunedì scadeva il termine ultimo per la
candidatura ai finanziamenti della Fondazione Cariplo» spiega Malvezzi. Se il progetto ci viene accettato, potremo avere un finanziamento pari alla metà del costo del primo lotto di lavori, che è di 5 milioni di euro». L'idea rappresenta lo sviluppo della elaborazione preliminare, ad opera degli architetti Giorgio Palù e Michele Bianchi per conto della Fondazione Vialli – Mauro, finalizzata al recupero di Palazzo dell’Arte quale Museo del calcio e sede espositiva di arte contemporanea, mantenendone le caratteristiche architettoniche e le linee ispiratrici, già oggetto di parere favorevole da parte della competente Soprintendenza. Il tutto realizzato con la collaborazione dell'architetto comunale Ruggero Carletti. «Il 99 per cento dei cantieri sarà realizzato all'interno, quindi l'impatto per i residenti e i negozianti sarà minimo» sottolinea Francesco Zanibelli, assessore ai Lavori Pubblici del Comune. «Abbiamo già valutato le destinazioni di ogni area, prevedendo un museo che sia moderno e dotato delle più avanzate tecnologie, anche dal punto di vista della multimedialità».
L'approfondimento
Destinazioni funzionali delle aree del museo
LO SCRIGNO DEI TESORI • Collezione degli archi di Cremona
MUSEO STRADIVARIANO • Spostamento dall'attuale sede di Palazzo Affaitati COLLEZIONE CONTEMPORANEA DEGLI ARCHI DELLA FONDAZIONE STRADIVARIANA • Spostamento dall'attuale sede di Palazzo MUSEO INTERATTIVO MULTIMEDIALE • La voce della musica: origini del violino. • La nascita dello strumento: dalla tavola alla produzione del suono. • I suoni dei Maestri a confronto • Il recupero di un sapore antico (Il periodo di Stradivari, Dopo il 1737, La rinascita delle Liuteria Contemporanea), • Piastre interattive con ascolto dei grandi quartetti. • Piastre interattive con ascolto dei grandi solisti. • Il violino nel cinema. • I segreti dello strumento. • Il violino ai raggi X (analisi tecnico materica dello strumento). • I grandi liutai, I tre Maestri Amati, Guarneri, Stradivari. • Gli archi nell'arte. • L'emozione del teatro. • I virtuosi del violino. • Le proporzioni degli strumenti e il loro suono. PADIGLIONE MUSICA-ARTE • Padiglioni espositivi per mostre temporanee tematiche. • Arte Contemporanea-Musica. • Padiglioni per Triennale d'archi e altre manifestazioni legate alla liuteria. LABORATORI MUSICALI E SALA D'INCISIONE AULE DIDATTICHE VETRINE DELLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO CREMONESE FONDAZIONE STARDIVARIANA E TRIENNALE FUNZIONI COMUNI ALLE SEZIONI Giardino d’ingresso, Hall d’ingresso, Ricevimento Pubblico, approccio multimediale, Info, Biglietteria, Guardaroba, Bookshoop, Compacteca e Audioteca, Tribuna multimediale e info sulle attività culturali, Spazio per piccoli concerti, Collegamenti verticali e orizzontali, montacarichi, Nursery, Cafeteria–Ristorante con spazi belvedere, Sala per le audizioni musicali 200 posti- Eventi, Magazzini e Depositi materiali pesanti, Centrale Termica, Freddo ed Elettrica, Servizi Igienici, Uffici Personale, Direttori, Conservatori, Area Custodi, Sorveglianza notturna, Laboratori didattici per bambini, Info per non vedenti, Lab. Fotografico, piccolla falegnameria, tecnici video.
Uno spazio moderno dotato delle più avanzate tecnologie
Gli assessori Nicoletta De Bona, Carlo Malvezzi e Francesco Zanibelli
REALIZZAZIONE Il programma per la realizzazione della nuova struttura museale tesa alla valorizzazione di Palazzo dell’Arte a Cremona verrà attuato seguendo tre distinte linea guida: il rispetto delle pre-esistenze architettoniche a prescindere dalla loro collocazione temporale e dalla loro qualità architettonica; la ricerca di un adeguamento funzionale del Palazzo alle esigenze del nuovo ruolo; lo studio per nuovi interventi architettonici attuati con linguaggio contemporaneo e innovativo ma aventi comunque carattere di reversibilità. Il recupero del Palazzo dell’Arte sarà realizzato nel rispetto dell’impostazione originaria del progetto attraverso la conservazione delle parti ascrivibili al Cocchia (celebre architetto italiano): distribuzione degli spazi, strutture, elementi di arredo significativi. L’attuazione del programma complessivo può avvenire per stralci funzionali, e l’organizzazione del nuovo spazio espositivo già pianificato per “assorbire” attuazioni a più riprese e concepito con coerenti regole costruttive, garantirà comunque nel tempo lo svolgimento delle principali funzioni del museo stesso contemporaneamente alla esecuzione delle opere relative ai successivi lotti d’intervento. Il primo stralcio funzionale (oggetto di richiesta di finanziamento) riguarderà necessariamente solo parte di tutto il programma di intervento, e segnatamente interesserà l'allestimento in uno spazio idoneo della prestigiosa Collezione degli “Strumenti ad Arco” oggi posta in una sala del Palazzo Comunale, oltre alla realizzazione di un spazio propedeutico alla visita della Collezione organizzato in modo interattivo e multimediale. Inoltre il primo stralcio prevede la sistemazione della zona di accesso al Palazzo, il risanamento di due ampi locali, uno alla destra e l'altro alla sinistra della zona di ingresso al Museo, da adibire a vetrina delle «Eccellenze del territorio cremonese», la completa ristrutturazione del grande volume prospettante la piazza S. Angelo con la realizzazione al disopra delle coperture del ristorante e dell'Auditorium panoramico «Stradivari» per le musicaeventi. Sempre il primo stralcio funzionale riguarderà la realizzazione di tutti i collegamenti verticali necessari per connettere i vari livelli nonché la valorizzazione della manica sospesa collegante i due grandi volumi del Palazzo dell'Arte. IL PROGETTO Si fa la scelta di aprire il piano terra del palazzo alla città, rendendolo attraversabile, e trasformandolo in una sorta di hall urbana aperta al pubblico. Essa sarà raggiungibile o dai giardini di piazza Marconi, oppure da piazza Sant'Angelo. Il pian terreno comprenderà le casse, gli infopoint e alcune sculture. Nello spazio che prima era adibito a palestra, sorgeranno il bookshop e la zona
multimediale (che sarà lì solo temporaneamente, e verrà poi trasferita al terzo piano una volta realizzato il secondo lotto di lavori). Alle estremità del salone i percorsi si smisteranno, e i visitatori potranno recarsi alle esposizioni poste al primo piano o alle sale espositive del piano terra, che saranno dedicate all'arte contemporanea e alla musica. Vi sarà spazio per un auditorium di 150 posti, laboratori e sala incisioni. Da quel lato vi sarà un ingresso dedicato alle scolaresche. Il piano mezzato è invece dedicato agli uffici legati alle attività del museo, e si prevede uno spazio ad utilizzo della Fondazione Stradivari. Il rimanente spazio ospiterà altri laboratori di didattica. Il primo piano vedrà il cuore del museo,
con due aree il cui pavimento si illuminerà al passaggio del visitatore, introducendolo nel mondo della musica. Esse saranno dedicate a grandi compositori e maestri, e vi sarà la possibilità, attraverso apposite cuffie, di ascoltarne le opere. Attorno a queste due aree, vi è la struttura del museo stradivariano vero e proprio, in un ideale percorso nella storia dei violini e di Stradivari stesso. Nell'altro lato troveranno spazio le collezioni liutarie contemporanee. I lati del piano saranno collegati da una struttura sospesa, che conterrà anche l'espressione massima di Stradivari e i suoi pezzi di maggior pregio. Nella parte sovrastante sarà collocata la biblioteca tematica. In questa zona, nel secondo lotto di lavori, verrà posta l'area multimediale interattiva. Sarà possibile confrontare i suoni degli strumenti, e approfondire diverse tematiche legate alla liuteria. Vi sarà infine una zona ristoro, che potrà contenere circa 80 persone. Sull'estrema sommità della struttura sarà invece costruito un grande auditorium, atto ad ospitare circa 200 persone, e ideale quindi anche per grandi eventi. Le coperture saranno in cristallo, e potranno essere aperte o chiuse in base alla stagione.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Sono uno sportivo e d'estate, nonostante integri frutta e verdura, i crampi (anche notturni) mi costringono a rallentare e a volte a fermarmi negli allenamenti. Puo' darmi un consiglio a riguardo? Grazie Daniele Due fette d'anguria al giorno! Ricchissima di sali minerali (fra cui il potassio) l'anguria si rivela l'integratore ideale per la stagione estiva, in particolare per chi, come lei Sig. Daniele, svolge un'attivita' sportiva. Le alte temperature provocano un aumento della sudurazione con conseguente perdita di sali minerali da parte dell'organismo, favorendo i crampi muscolari. L'anguria puo' anche essere centrifugata, mescolata ad uno yogurt e assunta mezz'ora prima di affrontate uno sforzo fisico, e' necessario pero' privarla dei semi, perche' potrebbero irritare la mucosa intestinale ed avere un effetto leggermente lassativo.
Essendo ricca d'acqua l'anguria stimola la diuresi, accellerando l'espulsione delle tossine. Nel caso in cui Lei appartenesse al gruppo di persone che non beneficiano dell'effetto drenante dell'anguria, bastera' mangiarla spolverandola con un po' di sale e pepe, come consiglia la medicina Ayurvedica e cosi' potra' godere dei benefici di questo frutto. * * * Cosa fare quando la mente è satura e non se ne può piu'? Quando non se ne puo' piu' bisogna permettere che il lampo dell'intuizione illumini la nostra vita. In questi momenti di blocco e' importante fare attivita' manuale, dal giardinaggio al ricamo, dalla cucina al decoro, qualsiasi cosa andra' bene perche' servira' ad allontanare quei pensieri che bloccano e ingabbiano, liberando cosi' le soluzioni che si nascondono nel profondo. Altra alternativa: una vacanza, in un luogo a Lei particolarmente gradito.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
Cremona
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Paolo Bodini (presidente Fondazione Stradivari): «Interessante e percorribile, ma va dedicato solo al violino»
Piovono le proteste: «Un progetto affrettato»
Interviene l'architetto Massimo Terzi: «L'improvvisazione rischia di annullare una lungimirante visione strategica»
P
di Andrea Pighi
iovono le contestazioni sul museo del violino a Palazzo dell'Arte. Non a tutti piace il progetto promosso dalla giunta comunale di Cremona.
Massimo Terzi
Massimo Terzi Interviene anche un nome ben noto a Cremona: l'architetto Massimo Terzi, professionista molto noto in città, e già assessore alla cultura della Provincia di Cremona. «Vorrei segnalare che, ancora una volta, l’improvvisazione e la contraddittorietà delle scelte politiche per la città rischiano di annullare lungimiranza e visione strategica a favore della logica dell’emergenza» sottolinea Terzi. «In questi giorni è emerso improvvisamente e frettolosamente, infatti, che si intende accantonare parte del progetto conosciuto come “Città della musica” o “Parco dei Monasteri” per puntare sulla realizzazione di due sale per la musica, con raccolta ed esposizione delle eccellenze cremonesi, costituite da un mix di prodotti alimentari e strumenti musicali storici, in un riqualificato ed aggiornato Palazzo dell’Arte che diventerebbe il “Museo dei violini”.
Di fatto, tale orientamento annulla tutte le sinergie messe in campo con altri enti e tutti i precedenti rapporti e canali di finanziamento che, pazientemente e faticosamente, erano stati costruiti in questi anni ed azzera lo stesso processo burocratico che ne era seguito per l’approvazione. Inoltre quest’ultima scelta svuota il programma-progetto originario del suo carattere di “filiera” dell’offerta musicale, e ne produce vuoti e lacune che, al momento, non saprei come colmare. Questa scelta suscita qualche considerazione che vorrei tornare a ricordare se non altro per evitare che si usino le motivazioni di allora per giustificare l’attuale progetto messo in campo peraltro con finalità del tutto diverse. L’ambizione di quel programma, per sua natura più vicino ad un maxi progetto per lo sviluppo della città, era di innescare una riqualificazione edilizio-urbanistica diffusa di un comparto urbano sottoutilizzato e degradato che ne contiene parte significativa della memoria costitutiva, con interventi tali da stimolare le attività produttive congeniali al contesto e alla natura urbana di Cremona ed, al tempo stesso, consolidare l’immagine del centro storico. Allora credevo, ma lo credo ancora oggi a distanza di circa dieci anni, che l’urbanistica dovesse trovare un’appropriata forma disciplinare, oltre che per valorizzare quote di tessuto urbano. Il mancato finanziamento da parte del Ministero dei lavori pubblici non ci fece accantonare l’idea, che proseguì con fondi delle amministrazioni locali e con altre iniziative complementari, tese a costituire un sistema di iniziative coinvolgenti la partecipazione dell’intera città.
Da ciò il progetto dell’Istituto per il restauro degli strumenti musica, la cui sede avrebbe dovuto avviarsi in palazzo Pallavicino, il piano di recupero di tutte le aree del “Parco dei Monasteri”, il progetto della mediateca nel Supercinema, appaltato ed attualmente abbandonato, il progetto di recupero della Cavallerizza ad uso auditorio, il trasferimento dell’attività fieristica svolta per Mondomusica, il progetto del recupero di un primo lotto di lavori nel chiostro di S.Monica (gestito dalla Provincia e finanziato in gran parte dalla Università di Pavia e dagli Istituti di Credito) per la realizzazione della sede di Musicologia. Se questa città vuole sopravvivere e proporsi, dovrà esercitare maggior dialettica interna ed attenzione alla difesa della propria identità, (che va sapientemente innovata) e del proprio modello di vita. Sono convinto che in futuro non esisteranno città economicamente vivaci, se non saranno nello stesso tempo culturalmente attraenti Credo che lo sforzo, che si è fatto, si sta facendo e spero si continuerà a fare, vada appunto nella direzione di una piena valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico della città, che può essere realizzato solo con un paziente programma di destinazioni adeguate. Il parco dei Monasteri, alla stregua di alcune esperienze nord europee già realizzate, rientra a pieno titolo in questo programma. L’operazione supera l’aspetto culturale e presenta un’importante prospettiva economica nella misura in cui si riuscirà a concludere prima di altre, creando una struttura originale e particolare, che abbia la forza di diventare realmente l’emblema della nostra
città in cui la musica, in tutta la sua estensione culturale e produttiva, rappresenta un evento internazionale, ed un richiamo commerciale. Lo scenario economico e finanziario attuale costringe ad avere un progetto da perseguire a piccoli passi, concentrando tutte le risorse ed individuando anche le strade per il suo autosostentamento. Ci sono infine molte altre ricadute positive meno tangibili, ma non per questo meno significative che dovremmo tenere in seria considerazione. Mi riferisco al recupero di identità, orgoglio di cittadinanza della società cremonese, che sta vivendo un periodo di scarsa partecipazione ed oserei dire di depressione e ripiegamento su se stessa per la mancanza di prospettive certe. Pertanto, in conclusione, ritengo che, ancora oggi, malgrado “l’area si sia affollata” e su questa strada si siano avventurate altre città, quell’ambizioso maxi progetto riveduto ed aggiornato della “città della musica” o del “Parco dei Monasteri,”sia un investimento e non un costo».
Gianfranco Berneri
Gianfranco Berneri «Nulla in contrario in merito al museo del violino, che peraltro avevamo caldeggiato anche noi» sottolinea Gianfranco Berneri, ex
assessore alla Cultura. «Quello che non ci trova concordi è la volontà di inserirvi altre eccellenze del territorio, che con i violini non c'entrano nulla: esso deve avere la propria identità». Berneri mette l'accento anche su un'altra questione: quella della scelta della location. «Siccome per Cremona è un elemento significativo, sarebbe stato meglio che vi fosse stata un'attenta analisi dei possibili "contenitori". La scelta di Palazzo dell'arte, comporta delle conseguenze. Come ad esempio la vanificazione di anni di sforzi e investimenti fatti per palazzo Affaitati e palazzo Stanga nell'ambito della realizzazione di una “cittadella della cultura”».
passate amministrazioni e della Fondazione Stauffer e con il completamento della progettualità riguardante il sistema museale cremonese. Desta pertanto grande perplessità la decisione della giunta Perri che, diversamente da quanto dichiarato nel proprio stesso programma, sceglie di collocare in modo frettoloso il museo del violino presso il Palazzo dell'arte, decisione che sembra mossa più dall'urgenza di dimostrare di saper riempire in fretta un contenitore importante che dalla coerenza progettuale. Desta ulteriori perplessità il fatto che per aggiudicarsi un finanziamento Cariplo si ricicli in velocità un progetto pensato per il Museo del Calcio».
Maura Ruggeri
Paolo Bodini
Maura Ruggeri «Il museo del violino nel programma del Centrosinistra costituisce una priorità strategica» sottolinea Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Il progetto, che prevede di riunire in una unica sede i vari pezzi ora collocati in sedi diverse, deve integrare tutti gli aspetti che riguardano la liuteria e la musica in modo dinamico e interattivo, ponendosi in continuità con il progetto complessivo del recupero degli ex Monasteri che sta procedendo grazie agli investimenti delle
Paolo Bodini Anche Paolo Bodini, ex sindaco di Cremona e presidente della Fondazione Stradivari, interviene sul progetto, dicendosi d'accordo: «Il progetto è interessante ed è percorribile. Esso va inserito nel contesto dello scacchiere cittadino. Inoltre va rivisto in questo senso il progetto globale del parco dei Monasteri. Infine mi preme sottolineare che la struttura dovrebbe essere dedicata interamente al mondo della liuteria, senza le altre eccellenze».
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Cremona
Venerdì 4 Settembre 2009
A Palazzo di giustizia sono stati digitalizzati tutti i fascicoli e gli incartamenti relativi ai processi
Il progetto cremonese Digit vola in Europa L'innovazione tecnologica del nostro tribunale in concorso per l'European eGovernment Awards 2009
I
di Sara Pizzorni
l progetto Digit del Tribunale di Cremona approderà il 18 e il 19 novembre a Malmo, in Svezia, in occasione della quinta conferenza dei ministri dell'Unione Europea per l'eGovernment, per gli European eGovernment Awards 2009, i prestigiosi riconoscimenti della Commissione dell'Unione Europea per i migliori casi di innovazione tecnologica ed efficienza organizzativa per i cittadini europei realizzati da enti locali, regionali e nazionali degli Stati membri. «Andiamo in Svezia con l'obiettivo di essere protagonisti» ha detto, nell'aula magna del Tribunale di Cremona, il giudice Pierpaolo Beluzzi, "padre" del progetto Digit, che ha annunciato l'imminente viaggio in Svezia insieme al presidente del Tribunale, Carlo Maria Grillo. «Vogliamo portare Digit in Europa e il premio a Cremona» ha promesso Beluzzi, che è anche referente informatico della Corte d'Appello di Brescia. «Questo è veramente un momento particolare» ha continuato il presidente Grillo: «in un tempo in cui tanto male si dice della giustizia, si cerca di fare qualcosa di nuovo. Si spera così che Cremona arrivi ad essere conosciuta non solo per i violini, ma anche per questo importante progetto che ci potrebbe permettere di ottenere un riconoscimento anche a livello europeo, ma dobbiamo dire di essere già molto orgogliosi per esse-
Il giudice Pier Paolo Beluzzi, sotto il tribunale di Cremona
re arrivati fin qui». «In Svezia ci sarà uno stand apposta per noi» ha fatto sapere il giudice Beluzzi, «il nostro compito sarà quello di far capire quelle che sono le peculiarità del Digit 2.0. Il processo penale digitale in un'ottica Web 2.0, realizzato dal Tribunale di Cremona in collaborazione con Adobe Systems Italia, è stato selezionato come uno dei finalisti al concorso e chiamato a dimostrare gli effettivi risultati raggiunti e le innovazioni tecnologiche e organizzative implementate. Digit 2.0 sarà l'unica best practice della giustizia italiana presente alla confe-
renza dei ministri per l'eGovernment dell'Unione Europea 2009, una delle quattro ancora in concorso nella fase finale provenienti dal nostro paese. Il progetto potrà essere valutato in quella sede, nei suoi aspetti di innovazione e di efficienza, da oltre mille qualificati funzionari dell'eGovernment europei che saranno presenti alla conferenza. Per noi è importante far capire come Digit possa diventare un patrimonio e una eccellenza di Cremona, ma anche a livello europeo». «E' un vero e proprio servizio pubblico» ha puntualizzato Grillo,
vigili del fuoco
Roberto Toldo nuovo comandante
E' arrivato a Cremona il to avuto parole di appreznuovo comandante prozamento per la città di vinciale dei Vigili del FuoCremona, e si è detto sodco. Il nuovo comandante disfatto di aver ottenuto si chiama Roberto Toldo, questo nuovo e prestigioche giovedì mattina si è so incarico. Ad attenderlo già presentato al prefetto, al comando cittadino ci al questore e ai vertici del sono uomini preparati, alTribunale. Toldo, 55 anni, Roberto Toldo cuni abilitati anche al saf, il nel corpo nazionale dei servizio speleo alpino fluVigili del Fuoco dal 1984, è un primo viale, e altri che fanno parte dei nuclei dirigente che arriva da Mantova, ed Nbc, per la gestione delle emergenze ha alle spalle una carriera di tutto ridi natura nucleare, batteriologica e spetto. Il nuovo comandante ha subichimica.
Lo sconto sui prezzi d'asta Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
Poi ci si meraviglia se tante "opere pubbliche" crollano e provocano lutti? Incredibile, ma vero, è quanto sil legge su un quotidiano nazionale, ai fini dell'estratto esito di gara mediante procedura aperta ToE-1256. Lo sconto praticato sull'importo a base d'asta per i lavori di sistemazione idraulica del torrente Chisone, in un tratto che interessa diversi comuni, (Perosa Argentina, Villar Perosa, Rinascita etc.), è stato del 49,231%.Poichè le imprese partecipanti erano 14, c'è da chiedersi se quei lavori risciranno poi "fatti a regola d'arte"; ovvero come sono stati calcolati i prezzi a base d'asta? In effetti lascia per lo meno perplessi leggere cose del genere, visto il difficile momento in cui è precipitata l'economia anche italiana: ben 4 imprese hanno presentate offerte con sconto superiore al 40%. Ed una sola del solo 6,610%. Può infatti esser vero che
molte imprese s'abbiano ad accontentare di "girare i soldi" pur di non restare senza lavoro;ma è pensabile che, in caso di mancata partecipazione, un impresa avesse lucrato in modo simile? Giovedì 10 Settembre p.v. ci sarà la periodica riunione in Prefettura di Cremona per valutare la situazione attuale, in cui da un lato gli operatori economici e dall'altro gli utenti dei servizi bancari dovrebbero confrontarsi: inevitabile chiedersi se il sistema bancario locale possa o debba aver riguardo soltanto agli operatori economici (che poi si comportano come nel caso citato) oppure anche del risparmiatore/ consumatore che deposita i propri denari in banca ed ha tutto il diritto di aver certezze e sicurezze, senza essere cieco strumento d'occhiuta rapina. Ma ci chiediamo come questo sia conciliabile con quanto sopra.Tutto documentato.
«un premio così importante potrà darci più forza in Italia». «La selezione tra i finalisti» rimarca Beluzzi, «è da considerarsi sin da ora un prestigioso riconoscimento di alti contenuti di innovazione tecnologica e organizzativa del progetto, un apprezzamento dell'approccio metodologico che lo caratterizza e una valorizzazione delle potenzialità, non solo nazionali, ma addirittura europee di diffusione e di estensione». Grazie all'attivazione di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, Digit 2.0 permette al Tribunale di innovare il sistema giustizia e ottimizzare il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti, assicurando un miglior servizio ai cittadini e una piena rispondenza alle normative vigenti e di prossima introduzione. Il Tribunale di Cremona, grazie all'idea del giudice Beluzzi, rappresenta un caso di eccellenza in Italia e fin dal 2004 ha investito nella dematerializzazione dei fascicoli processuali cartacei con l'obiettivo di recuperare efficienza e ridurre i costi di gestione di atti e documenti. Con le soluzioni Adobe, è possibile effettuare a distanza audizioni protette di testimoni, interrogatori e deposizioni, coinvolgendo indagati, periti e consulenti, senza richiedere necessariamente la loro presenza fisica in aula. In fase sperimentale sono state già realizzate 112 sessioni operative con risultati soddisfacenti in termini di affidabilità delle connessioni e qualità delle registrazioni.
Paralizzatore elettrico in auto, denunciato romeno 23enne
Un romeno di 23 anni, C.G., residente a Lodi, è stato denunciato dagli uomini della polizia stradale di Cremona, guidati dal comandante Federica Deledda, per porto abusivo di armi. Il giovane è stato fermato alle 2,45 di giovedì mattina da una pattuglia in servizio in A-21, in direzione nord verso Brescia, in prossimità di Caorso. Durante gli accertamenti sull'identità del romeno è
emerso che il 23enne aveva già subito una condanna per il medesimo reato. A quel punto è scattata la perquisizione all'interno della sua auto, una Bmw, che ha permesso di trovare una pistola giocattolo priva di tappo rosso e un paralizzatore elettrico, considerato una vera e propria arma. Sia la pistola che il paralizzatore sono stati sequestrati e il 23enne denunciato a piede libero.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, è vero che a seguito di infortunio sul lavoro mortale di un genitore, ai figli spetta una rendita Inail pari al 40% della retribuzione del deceduto? Ai superstiti dei lavoratori assicurati contro gli infortuni e le malattie professionali, deceduti a seguito di infortunio sul lavoro, è liquidata una rendita secondo le disposizioni di cui all’art.85 TUI. Tale articolo prevede che, se l'infortunio ha per conseguenza la morte, spetta a favore dei superstiti una rendita nella misura di: • 50% al coniuge superstite fino alla morte o a nuovo matrimonio; in questo secondo caso è corrisposta una somma pari a 3 annualità di rendita; • 20% a ciascun figlio legittimo, naturale, riconosciuto o riconoscibile, e adottivo, fino al compimento del 18° anno di età, e il 40% se si tratti di orfani di entrambi i genitori, e, nel caso di figli adottivi, siano deceduti anche entrambi gli adottanti. Per i figli viventi a carico del lavoratore infortunato al momento del decesso e che non prestino lavoro retribuito, sono corrisposte fino al rag-
casa in fiamme
Panico in via Giordano. Ora si cercano di chiarire le cause
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco
Sono ancora da chiarire nei particolari le cause che hanno portato al violento incendio scoppiato in un appartamento al secondo piano di una palazzina al civico 62 di via del Giordano abitato da una famiglia romena. Le fiamme sono partite da una delle due camere da letto, riuscendo a devastare in pochissimo tempo la casa dei romeni e anche parte dell'abitazione confinante. Al momento del rogo, nell'appartamento c'erano sette persone, due donne e cinque bambini tra gli 8 e i 12 anni. Tutti sono stati messi in salvo da un passante e da un motociclista, rapidissimi ad intervenire e a impedire che dai danni alle cose si passasse ai feriti. Davide Malaggi, 42 anni, cremonese, era diretto al vicino colorificio Piccioni, quando si è accorto di quel che stava succedendo. Così ha raggiunto gli appartamenti in fiamme per prestare aiuto. Un comportamento davvero esemplare, il suo, come lo è stato quello di Laerte Ponzoni, 43 anni, che è sceso dalla sua moto ed ha prontamente bloccato la strada per paura che ci fosse del gas pronto a esplodere. Immediato anche l'intervento delle squadre dei pompieri, dei carabinieri e degli agenti della polizia urbana, che hanno bloccato il traffico. Difficile il lavoro dei vigili del fuoco, complessivamente una decina di uomini, arrivati con un'autobotte e un'autoscala, ma alla fine il rogo è stato domato e lo stabile messo in sicurezza. In camera da letto non sono stati trovati elettrodomestici o fili da dove potesse essere partito l'incendio, localizzato molto vicino alla finestra. Da lì le fiamme si sono estese alle altre camere e all'appartamento vicino, danneggiato solo in parte grazie al muro divisorio che ha retto. Non è stato così per il soffitto a travi a vista che ha lasciato passare le fiamme fino al solaio. Si ipotizza un corto circuito, ma non si esclude che possa anche essere stato un mozzicone di sigaretta lasciato imprudentemente acceso. I carabinieri, hanno sentito i testimoni e i residenti dell'appartamento. La maggior parte era fuori casa ed è tornata avvertita dai loro familiari.
Infortuni mortali sul lavoro: quali diritti per i figli?
giungimento del 21° anno di età, se studenti di scuola media o professionale, e per tutta la durata normale del corso, ma non oltre il 26° anno di età, se studenti universitari. Se siano superstiti figli inabili al lavoro la rendita è loro corrisposta finché dura l'inabilità. Sono compresi tra i superstiti di cui al presente numero, dal giorno della nascita, i figli concepiti alla data dell'infortunio. Quindi, in caso di decesso per infortunio sul lavoro, a ciascun figlio spetta, fino al raggiungimento della maggiore età, una rendita pari al 20% della retribuzione del lavoratore; la quota è invece elevata al 40% in caso di orfani di entrambi i genitori. La Corte ha precisato che al figlio minore di una coppia non coniugata, ma stabilmente convivente, in caso di morte di uno solo dei genitori, ipotesi nella quale il minore ha diritto alla sola rendita pari al 20% della retribuzione del genitore deceduto, senza potere usufruire del sostegno economico che, indirettamente, gli perverrebbe dall'attribuzione all'altro genitore della rendita pari al 50%, legittimamente negata al convivente, si deve applicare la stessa disciplina prevista per l'orfano di entrambi i genitori (rendita pari al 40% della retribuzione del lavoratore deceduto). La Corte ha quindi dichiarato “l'illegittimità costituzionale dell'art. 85, nella parte in cui, nel disporre che, nel caso di infortunio mortale dell'assicurato, agli orfani di entrambi i genitori spetta il 40% della rendita, esclude che essa spetti nella stessa misura anche all'orfano di un solo genitore naturale” ed ha pertanto sancito il diritto del figlio naturale,
rimasto orfano in seguito ad infortunio sul lavoro mortale del genitore, a percepire la rendita ai superstiti a carico dell’INAIL nella misura del 40%, come per i figli legittimi orfani di entrambi i genitori. Quindi, i figli naturali hanno diritto alla quota del 40% della rendita non soltanto in caso di decesso, avvenuto a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, dell’unico genitore che li abbia riconosciuti, ma in tutti i casi in cui l’evento causi il decesso di uno dei 2 genitori naturali. La pronuncia della Corte Costituzionale produce effetti dal 2/4/09; pertanto, la rendita ai superstiti nella misura del 40% deve essere sia per gli eventi verificatisi a partire dal 2/4/09, sia per gli eventi verificatisi precedentemente a tale data, da considerarsi giuridicamente esistenti al 2/4/09.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Cremona
Venerdì 4 Settembre 2009
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E' Piergiorgio Samaja il nuovo comandante della Guardia di finanza di Cremona Cambio della guardia al comando di via Zara della Guardia di finanza. In questi giorni è infatti arrivato il maggiore Piergiorgio Samaja, che ha assunto il comando del Nucleo Polizia Tributaria di Cremona al posto del maggiore Alessandro Ferri. L'ufficiale superiore è nato a Brescia nel 1967, sposato, con una figlia, Dopo il diploma di liceo classico si è laureato in Economia politica, specializzazione in «Economia monetaria e finanziaria» ed in Giurisprudenza, indirizzo d'impresa. E' abilitato alla professione di dottore commercialista ed è scritto nel registro dei revisori contabili.
Piergiorgio Samaja
Ha preso il posto di Alessandro Ferri, trasferito a Milano Ha frequentato il XV Corso di perfezionamento in diritto tributario dell'impresa - fiscalità internazionale. Dopo aver svolto il servizio militare nel corpo della guardia di finanza come sottotenente di complemento presso l'Accademia di Bergamo (1990-1991), ha
vinto il concorso per il passaggio in servizio permanente effettivo. Dopo un breve periodo presso la scuola alpina di Predazzo, è stato inviato a Milano, come ufficiale addetto al Nucleo di Polizia Tributaria. Trasferito a Ravenna come comandante della sezione operativa della Terza compagnia, ha partecipato allo svolgimento di complesse indagini di polizia giudiziaria concernenti il crac del Gruppo Ferruzzi - Montedison (1995-1996). Riassegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, si è occupato, dapprima, di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed al riciclaggio dei proventi connessi (1996-1998), per poi passare allo
Netto calo di questo reato. Due arresti per rapine a Pessina Cremonese, Seniga e Fiesse
Più controlli, malviventi alle strette
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di Sara Pizzorni
i questi tempi non conviene più mettere a segno rapine: gli autori dei colpi che sono stati scoperti finora a Cremona e provincia, infatti, sono molto di più delle rapine i cui autori sono rimasti ignoti. Questo grazie al frutto della collaborazione sempre più stretta e proficua fra forze dell'ordine, istituti di credito e uffici postali, che da tempo, ormai, hanno messo in pratica tutta una serie di accorgimenti, non ultimi i sempre più sofisticati sistemi di sorveglianza, che hanno permesso di arrivare all'identificazione dei malviventi di turno.
longo, che eravamo certi fosse sotto tiro. Nei controlli sono incappati proprio i due giovani arrestati. Pensavamo volessero rapinare le poste di Volongo,
disoccupati, sono presumibilmente diventati banditi proprio per questo: per la necessità di racimolare denaro. «Soprattutto il 25enne» hanno riferito gli
«Ho rubato perché ho una figlia e sono senza lavoro» Rocco Truda
Non solo: l'attività di prevenzione e di indagine delle forze dell'ordine si è fatta via via sempre più serrata, arrivando ad una netta diminuzione di questo reato rispetto agli anni passati. Lo hanno dimostrato anche in queste ore gli ultimi due arresti operati dai carabinieri di Cremona, il cui piano antirapina ha perfettamente funzionato. I militari, infatti, dopo le due irruzioni del 21 e 27 agosto a Seniga e Fiesse, erano già in allerta. «Questi paesi» ha detto il capitano Rocco Truda, «sono molto vicini a Cremona e sono spesso sotto tiro, soprattutto poco dopo l'apertura. Le stesse modalità le abbiamo riscontrate per l'ufficio postale di Vo-
ma evidentemente hanno deciso di sposarsi più in là a causa della nostra presenza. Ma, purtroppo per loro, è andata male anche a Pessina Cremonese». Non erano specialisti del crimine, e forse hanno agito per necessità, per mettere insieme qualche soldo dopo che erano rimasti senza lavoro. Certo è che, dopo essere stati arrestati per il colpo all'ufficio postale di Pessina, hanno confessato anche altre due rapine portate a termine nel Bresciano, proprio sul confine cremonese. Le manette sono scattate ai polsi di un 25enne di Ostiano, Luigi M., e di un 22enne originario di Cremona, ma da qualche tempo ospitato dall'ostianese, Francesco C. Entrambi
inquirenti, «è senza lavoro da qualche tempo e ha anche una bimba da mantenere». Malviventi per bisogno, insomma. O, come ha preferito puntualizzare il comandante interinale della stazione di Ostiano, il maresciallo Massimo Russo, perchè «attratti dalla prospettiva di fare soldi facilmente, si sono lasciati attirare nel vortice dell'illecito». Dimostrando anche una certa predisposizione. Tanto che l'assalto, coltello in pugno, all'ufficio postale di via Baroli a Pessina Cremonese, non è stato il primo della loro recente carriera criminale: messi alle strette dall'Arma, i due hanno confessato non solo l'ultima incursione, ma anche i due colpi analo-
ghi di Seniga venerdì 21 agosto e Fiesse il giovedì successivo, il 27. Razziati un paio di migliaia di euro in quei raid, condotti in porto senza incontrare ostacoli, il 22enne e il 25enne devono aver pensato di poter continuare le loro scorribande senza rischi. Ma non è andata così: a Pessina l'avventura si arenata davanti all'intuizione dei carabinieri che alle sei del pomeriggio si sono piazzati ad Ostiano di fronte all'abitazione del 25enne. Davanti all'ingresso, c'era parcheggiato lo scooter utilizzato prima per raggiungere la posta e poi per allontanarsi: a quel punto, dissipate anche le ultime perplessità, gli specialisti del Nucleo Radiomobile hanno fatto irruzione. Bloccati i due giovani, che non hanno per altro opposto alcuna resistenza, i carabinieri hanno accuratamente perquisito l'appartamento: uno dopo l'altro, sono spuntati i caschi descritti dalla dipendente del presidio pessinese e i soldi rubati dalla cassa, poco più di duecento euro, la metà del bottino. Nessun dubbio si tratti proprio dei contanti portati via nel corso della rapina: «Sono tutte banconote nuove» ha spiegato Truda, «e con numeri sequenziali». Portati in caserma, sono arrivate anche le ammissioni per i colpi di Seniga e Fiesse. «Abbiamo informato i colleghi bresciani» hanno spiegato i militari della compagnia di Cremona e della stazione di Ostiano, «e tutti gli atti relativi al caso sono stati inviati nelle sedi opportune». A rafforzare, ammesso ce ne fosse bisogno, la confessione, il ritrovamento nell'abitazione dell'ostianese di un paio di bermuda a quadretti e di una maglietta con la scritta «Rams 23»: i pantaloni e la t-shirt che indossava il bandito ritratto dalle telecamere delle poste di Seniga.
svolgimento di indagini di polizia tributaria con la direzione di complesse verifiche fiscali nei confronti di soggetti economici di più rilevanti dimensioni (1998 - 2004). Infine, ha comandato la compagnia (2004 - 2007) e, successivamente, il Nucleo di Polizia Tributaria di Parma (2007 - 2009), dirigendo rilevanti servizi in tutti gli ambiti della polizia economica e finanziaria di competenza del corpo. Alessandro Ferri, invece, lascia il comando dopo cinque anni di intenso lavoro e di lusinghieri risultati. Ferri è stato trasferito a Milano, dove andrà a ricoprire un importante incarico all'interno del Nucleo di Polizia Tributaria.
Federica Deledda a capo della Polizia stradale
Federica Deledda
Si è insediato il primo settembre il nuovo comandante della polizia stradale di via Massarotti: si tratta di una donna, il vice questore Federica Deledda, ormai ex vice comandante della stradale di Brescia. La Deledda, 37 anni, nata a Cremona, sostituisce il collega Marco Tangorra, trasferito a Lucca. «Sono felice di tornare a Cremona» ha detto la Deledda. «Questa è la mia prima esperienza di comando, e anche in questa occasione cercherò di dare il massimo. La parola d'ordine è farci conoscere per poter fare prevenzione e per poter fare in modo che i cremonesi si fidino di noi. Intendo cominciare fin da subito nelle scuole per creare quell'educazione stradale che permetterà di salvare vite e di rendere le strade più sicure». In polizia dal 1991, Federica Deledda, una laurea in Giurisprudenza, sposata con Flavio, collega di Brescia, oggi
istruttore alla scuola di polizia Polgai, mamma di una bambina di otto anni, ha seguito in tutto e per tutto la tradizione della sua famiglia, da sempre in polizia. E con ottimi risultati. Lascia Brescia dopo anni di lavoro passati principalmente in Questura, alla squadra Mobile e alla squadra Volante, con esperienze anche all'ufficio Immigrazione e al Personale. Molto considerata, sia a livello professionale che umano, anche dal questore di Cremona, Antonio Bufano, che è stato comandante del Compartimento polizia stradale per la Lombardia, ora il vice questore Federica Deledda torna nella città in cui è cresciuta da ragazza (ha, infatti, frequentato le elementari Manzoni di via Decia e poi le medie e il liceo linguistico alla Beata Vergine). Per il momento farà la "pendolare" sull'asse BresciaCremona, poi si vedrà.
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Cremona
Venerdì 4 Settembre 2009
Francesco Zanibelli: «L'imperativo ora è accelerare i tempi per riconsegnare la piazza alla città»
Piazza Marconi, forse cambia il progetto
Si attendono le proposte da Saba. Potrebbero diminuire i piani del parcheggio sotterraneo
P
Ecco l'idea originale
di Giulia Sapelli
iazza Marconi torna a far parlare di sé. Sembra infatti avviarsi verso la conclusione, una storia che è ormai una sorta di macchia nera per la città di Cremona. E' di alcuni giorni fa l'incontro tra parte della giunta comunale (il sindaco Oreste Perri, il vice sindaco Carlo Malvezzi, l'assessore comunale ai lavori pubblici Francesco Zanibelli, l'assessore al bilancio Roberto Nolli, il segretario comunale Vincenzo Filippini, il dirigente appalti e contratti Lamberto Ghilardi, il dirigente dei lavori pubblici Marco Pagliarini, il dirigente settore finanziario Paolo Viani) con la ditta Saba Italia. Le due parti si sono incontrate in un confronto serrato, prendendo attentamente in esame tutte le problematiche correlate alla nota vicenda del parcheggio sotterraneo di piazza Marconi. Saba ha rappresentato i vari aspetti della vicenda alla luce della convenzione in essere formulando all'amministrazione ipotesi di proposta operative, anche alternative rispetto a quella originaria, in grado di permettere al Comune di giungere ad una definitiva e rapida soluzione della vicenda. Tra queste potrebbe essere presa in considerazione una riduzione del parcheggio: «Se Saba proponesse una cosa simile, al fine di accelerare i tempi, senza
Piazza Marconi
dubbio la valuteremo, anche per non concentrare un numero troppo elevato di veicoli in quella zona della città» sottolinea l'assessore Zanibelli. «Vogliamo riconsegnare la piazza ai cremonesi. Durante la riunione sono stati affrontati ed approfonditi tutti gli aspetti e Saba si è impegnata a trasmettere entro venerdì 18 settembre le proposte formulate al tavolo complete di tutti i dettagli tecnici, economici e inerenti la tempistica. Vogliamo sapere esattamente quali saranno i tempi, sia per il riavvio dei lavori che per la loro fine». I lavori si erano interrotti a causa di infiltrazioni d'acqua
In Breve MASTER AGROALIMENTARE, ISCRIZIONI Dopo la prima selezione di aspiranti studenti al 26° Master in economia del sistema agro-alimentare, alla Smea, l’alta scuola dell’Università Cattolica, stanno per chiudersi le iscrizioni. Per presentare la domanda di accesso alle selezioni – il Master è a numero chiuso – c’è infatti tempo solo sino alle ore 13 del 18 settembre. La domanda di iscrizione è La Cattolica di Cremona disponibile sul sito internet della scuola (http://smea.unicatt.it/) dove sono indicati i documenti richiesti e le diverse possibilità di inoltro. Oltre al sito Internet è possibile avere informazioni telefonando alla segreteria dell’Alta Scuola di Cremona allo 0372-499160. Per gli studenti sono disponibili cinque borse di studio, oltre a possibilità di finanziamento con “voucher individuali” concessi da alcune Regioni e a prestiti agevolati grazie a un accordo tra Università Cattolica e Intesa Sanpaolo.
NUOVE NOMINE NELLE PARROCCHIE Il Vescovo Dante Lafranconi ha nominato monsignor Cesare Zaffanella collaboratore parrocchiale della Parrocchia «S. Maria Nascente» di Bonemerse (provincia di Cremona – Zona pastorale VIII – abitanti 2.650). Monsignor Zaffanella affiancherà il parroco don Natale Bellani, alla guida della parrocchia dal 1985. In parrocchia collabora anche il diacono permanente Umberto Bertelle. Il Vescovo ha nominato don Gianpaolo Maccagni (vicario zonale della Zona pastorale VI) amministratore parrocchiale della parrocchia «S. Bartolomeo Apostolo» in Picenengo per il periodo antecedente all’ingresso del nuovo parroco.
UN CORSO SULLA COMUNICAZIONE UNICA Servimpresa e Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Cremona e di Crema e il Consiglio notarile di Cremona e Crema organizzano tre sessioni formative sulla Comunicazione Unica (ComUnica), la nuova modulistica informatica unificata prevista per gli adempimenti relativi all’avvio di attività per il Registro Imprese, Iva, Inps e Inail, rivolta a professionisti e associazioni di categoria. I corsi si terranno dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 nei seguenti giorni: 22 settembre 2009 a Cremona, 29 settembre 2009 a Crema, 6 ottobre 2009 a Cremona. Il corso sarà considerato valido ai fini dell'assolvimento dell'obbligo della formazione professionale per gli iscritti all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e consentirà l'acquisizione di n. 6 crediti formativi. Per la partecipazione da parte dei notai iscritti al Consiglio Notarile di Cremona e Crema è stato richiesto alla Fondazione del Notariato il riconoscimento dei crediti formativi. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici di Servimpresa (Tel. 0372/490227 - 290 - Email: servimpresa@cr.camcom.it).
E il 18 settembre incontro decisivo tra ditta e Comune verificatesi all'interno degli scavi, che avevano reso necessari alcuni controlli e verifiche. Il Comune e Saba si ritroveranno per discutere eventuali proposte lo stesso venerdì 18 settembre per mettere la parola fine alla vicenda.
II progetto originale prevede la realizzazione di un fabbricato monopiano sul lato nord, organizzato sull'asse della piazza, in grado di accogliere all'interno la rampa del parcheggio, il sistema delle barriere, e le funzioni dei servizi accessori ma anche la nuova cabina elettrica pubblica a servizio del centro storico della citta, i bagni pubblici a servizio del mercato ed un locale per i quadri elettrici ed altri elementi di servizio. In particolare per la cabina elettrica di trasformazione si e dovuto tener conto dell'esigenza specifica espressa dal gestore, di esclusione della possibilita d'uso di una cabina di tipo interrato, mentre, per scelta progettuale, si e evitato di porre gli ingressi sullato della piazza. L'edificio e stato congegnato per riportare all'interno dello spazio urbano una unitarieta delle arti, in modo che il fronte verso la piazza sia adatto ad accogliere un vasto programma scultoreo, la cui definizione dovrà essere oggetto di un apposito studio. In attesa della parte plastica, si prevede la sistemazione con un rivestimento in breccia della cornice ed un rivestimento provvisorio in pietra bocciardata della parte dedicata alia scultura. I pannelli scultorei occuperanno I'intero
fronte centrale che dovra rapportarsi al Palazzo dell'Arte, recuperando significati antichi della piazza italiana in un'ottica moderna. II fabbricato sara rivestito in breccia (un tipo di roccia) per il contorno dei pannelli scultorei, mentre gli altri fronti saranno rivestiti in mattone a mano con un disegno a grandi fasce, con listature che potranno essere sempre in mattone od in pietra. Anche in questo caso tutti i materiali dovranno essere campionati e sottoposti alle dovute approvazioni. La copertura sara realizzata con travature di legno lamellare e finitura in tegole piatte. A coronamento sara posta una lastra leggera, posta a filo della parte concava del fronte in modo da non generare ombre sulle sculture, che avrà anche la funzione di segno di accesso, di portale, verso I'ingresso al centro storico. II progetto prevede una sistemailone generale degli elementi di superficie basata essenzialmente sull'asse del Palazzo dell'Arte, ma una distribuzione non simmetrica degli elementi, per tener conto anche delle differenti caratteristiche dei vari lati, generate sia dal tipo di edificazione che dall'ampiezza e dell'uso delle strade di contorno.
A Crema la pensilina di Piazza Stradivari?
La pensilina di piazza Stradivari potrebbe finire a Crema. Sembra infatti che dal Comune abbiano espresso interesse per il manufatto, che a Cremona verrà rimosso da piazza Stradivari. «L'assessore Zanibelli, mio omonimo, ci ha chiesto i dati tecnici della struttura. Aspettiamo che ci facciano sapere con certezza se sono interessati ad averla. In caso contrario verrà smantellata. Intanto attendiamo il nulla osta della Sovrintendenza per la rimozione». Negli scorsi mesi era stata approvata una prima ipotesi di tempistica relativa al concorso di idee per la riqualificazione di piazza Stradivari: elaborazione delle linee di indirizzo entro il 30 settembre; predisposizione del bando entro il 30 settembre; approvazione del bando entro il 10 ottobre; costituzione della commissione tecnica giudicatrice entro il 10 ottobre; pubblicazione del bando entro il 20 ottobre; presentazione delle proposte entro il 20 dicembre 2009; esame e valutazione delle proposte pervenute entro il 20 gennaio 2010; approvazione graduatoria entro il 30 gennaio 2010. La giunta aveva optato per la rimozione della tensostruttura (non per la semplice demolizione) e per la sua diversa collocazione, tenendo conto che i costi per la manutenzione di questo manufatto sarebbero stati molto elevati.
Einaudi e liceo scientifico di Crema: rimossi i tetti in amianto
Provincia al lavoro per garantire un buon avvio dell’anno scolastico. E’ infatti terminato questa mattina l’intervento di rimozione dell’amianto presso l’Einaudi di Cremona: un lavoro condotto con rapidità ed efficacia, che ha consentito di eliminare le lastre in eternit dai tetti dell’istituto di via Bissolati con ampio anticipo rispetto all’apertura delle scuole. Analogo intervento è stato completato presso alcune locali dei liceo scientifico di Crema, dove l’impresa ha sostituito a tempo di record la pavimentazione in Pvc contenente fibre di amianto con un’altra in gomma conforme alle normative in vigore. Si tratta di due cantieri gestiti dalla Provincia di Cremona che, nelle ultime settimane, ha moltiplicato gli sforzi sul fronte dell’edilizia scolastica. «Lo sforzo economico e progettuale della Provincia è imponente» ha dichiarato il presidente Massimiliano Salini. «Gli studenti devono essere messi in condizioni di subire il minore numero possibile di disagi per poter affrontare con serenità l’impegno scola-
stico». L’intervento all’Einaudi è articolato e complesso. Riguarda, oltre al rinnovo della copertura con eliminazione delle lastre in eternit e la loro sostituzione con tegoloni in lamiera di rame, il rinnovamento degli impianti elettrici, l’archivio e le compartimentazioni interne con lo scopo di acquisire, a fine lavori, il certificato di prevenzione incendi. Il costo dell’intervento è di 800mila euro, i lavori sono iniziati nel mese di maggio 2009 e termineranno presumibilmente nel mese di febbraio 2010. Si sta rispettando il cronoprogramma dei lavori anche a Crema, dove la sostituzione della pavimentazione rientra nel 2° lotto di lavori per l’adeguamento normativo, con un costo, supportato dalla Provincia, di circa un milione e 100mila euro. L’intervento comprende anche il rinnovo degli spogliatoi e dei servizi delle palestre (già conclusi), la fornitura e posa delle scale di emergenza (installate in agosto) opere di compartimentazione interna e di completamento della rete idranti.
Il presidente Salini sui tetti dell'Einaudi
L’energia tra esposizioni e convegni
Appuntamento a Cremona e Crema il 25, 26 e 27 settembre. Iniziativa di Nova Energy
C
ontinua incessante il lavoro per organizzare del workshop dedicato all'energia che si terrà a Cremona e Crema il 25-26-27 settembre. Un evento organizzato e coordinato da Dianora Bardi di Nova Energy, anche con la collaborazione del Circolo “AmbienteScienze”. Nella prima giornata, a Crema, è in programma l’esposizione di oltre 60 progetti da parte di aziende, Università, Centri di Ricerca, mondo della scuola. Il secondo e terzo giorno a Cremona, presso il Teatro Ponchielli, il Centro Congressi della Camera di Commercio ed il Palazzo Cattaneo, avverrà il desiderato coinvolgimento cittadino sulle tematiche ambientali, climatiche, energetiche e della sostenibilità. A Cremona la manifestazione sarà focalizzata sui temi dell’energia, dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della sostenibilità. Le tematiche vengono affron-
tate dal punto di vista dello “scambio di esperienze”, di incontri, di dibattiti, di problematicizzazione. Le attività sono tutte finalizzate alla partecipazione del pubblico e alla sua totale interazione, anche via web.
Tutto l'evento 2009 verrà registrato e pubblicato sulla webtv di Nova Energy che nasce nel 2005 nell’ambito della ricerca con l’obiettivo di creare una “piazza virtuale” di confronto e di dialogo tra tutti gli interessati
a vario titolo al tema dell’energia e dell’ambiente. Di fronte all’urgenza ambientale, Nova Energy intende rendere disponibile soluzioni tecnologiche innovative che sappiano costruire occasioni di scambio e di condivisione del sapere, sia sfruttando l’abbattimento delle barriere spazio/temporali proprio delle nuove tecnologia, sia favorendo l’incontro tra pubblici normalmente lontani: il mondo della ricerca, il mondo imprenditoriale, le associazioni di categoria, gli enti locali, le istituzioni, la politica, i giovani, il cittadino comune etc.. Per questa ragione, accanto alla presenza online, Nova Energy organizza incontri e conferenze in cui vengono presentati casi di successo con particolare attenzione ai temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Circolo culturale AmbienteScienze
Salute
Venerdì 4 Settembre 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Aperti i presidi distaccati dall'ospedale, per il controllo e la cura in telemedicina dei pazienti, e per l'assistenza domiciliare
Malattie venose, dieci nuove sedi
L
di Laura Bosio
a malattia tromboembolica ha bisogno di essere seguita e curata costantemente. Per questo l'attività del centro emostasi e trombosi dell'Ospedale Maggiore di Cremona si è ampliata, con l'apertura di una decina di sedi periferiche per la gestione in telemedicina della terapia anticoagulante. «In questo modo i pazienti sono agevolati, perché possono ricevere le proprie cure senza doversi recare fino all'ospedale, senza che diminuisca l'efficacia terapeutica» sottolinea Sophie Testa, direttore del Centro emostasi e trombosi dell'Ospedale Maggiore di Cremona. «Tali sedi periferiche vengono attivato previo accordo tra ospedale e Asl, e con il supporto di un corso teorico-pratico sia per la gestione della terapia che dei mezzi informatici e strumentali necessari a comunicare a noi in tempo reale i risultati dei controlli fatti sui pazienti». Come funziona il procedimento? «La sede è in collegamento informatico bidirezionale con l'ospedale. Vi si raccolgono le informazioni anamnesiche del paziente, qualora esso fosse idoneo a tale tipo di trattamento. Vengono utilizzati coagulometri point of care, comodi e trasportabili. Questo permette anche agli infermieri di poter fare le analisi a domicilio, nel caso che il paziente abbia difficoltà a spostarsi. Questo è molto importante, se si calcola che il 2,8% dei cremonesi è in terapia. Si tratta di un sistema che viene utilizzato anche in tante altre realtà, sia in Italia che all'estero». Quanto è importante il controllo (che consiste in un prelievo di sangue, per controllarne la coagulazione), durante la terapia? «E' fondamentale. Basti pensare che ad un anno dall'inizio dell'assunzione, circa il 40% delle persone non assume più il farmaco correttamente. A questo proposito stiamo sperimentando nuovi famaci antitrombotici, che agi-
La dottoressa Sophie Testa
scono direttamente su un fattode della coagulazione. Essi vengono presi per via orale, e hanno effetto immediato. Dovrebbero essere disponibili dal 2012, ma attualmente stiamo già conducendo studi su di essi. Sembra che abbiano pari efficacia rispetto agli altri farmaci, ma senza la necessità di un controllo. Come vice presidente della Federazione italiana dei centri per le malattie trombotiche, sono molto attenta a queste tematiche, in quanto la previsione che facciamo è che un controllo, anche se di tipo differente, sarà probabilmente necessario ugualmente. Ad esempio per quanto riguarda le funzioni renali ed epatiche. Potrebbe inoltre essere opportuno valutare eventuali perdite emorragiche, che spesso accompagnano l'assunzione di farmaci anticoagulanti». Lei ha parlato di sperimentazioni che si stanno facendo su questi farmaci... «Esse seguono protocolli internazionali di valutazione, e comprendono una stretta se-
lezione di pazienti (ad esempio quelli con fibrillazione atriale o trombosi venosa profonda), che ci permettono di fare un confronto diretto tra la terapia tradizionale e quelle nuove». Una branchia della vostra attività sono le malattie emorragiche. Di cosa si tratta? «Sono forme che comportano la perdita di sangue. E' importante che siano identificate in maniera corretta, specialmente quelle più frequenti, che spesso non comportano sintomatologie importanti, e troppo spesso vengono sottovalutate o non riconosciute. Se trascurate possono portare anemie secondarie. Per questo è importante riconoscerle e fare una diagnosi corretta. A questo proposito è fondamentale che da parte del medico vi sia una curiosità diagnostica, che possa portare ad una risposta precisa». Parliamo dell'attività del Centro trombosi... «Siamo uno dei primi centri attivi in Italia nell'ambito della disgnostica e terapie, per le
competenze acquisite e il numero di pazienti seguiti (i pazienti anticoagulati sono 4.400). Facciamo anche consulenze per i pazienti ospedalizzati, che si trovano nei vari reparti della nostra struttura, per un totale di 15-20 consulenze ogni giorno. Il laboratorio è la parte centrale della nostra attività, ed è anche il fulcro di tutta la attività ospedaliera. Esso è suddiviso in diverse branchie.Ci occupiamo delle emergenze 24 ore su 24, di ematologia, microbiologia, chimica, endocrinologia, sierologia e infettivologia, coagulazione, malattie emorragiche e trombotiche. Ci tengo però a sottolineare una cosa: il laboratorio non è un supermercato». In che senso? «Troppo spesso vengono commissionate analisi inutili. Quindi noi medici siamo i primi a dover sapere esattamente cosa chiediamo e cosa ci attendiamo da un'analisi. E' importante, prima di commissionarlo, aver la certezza che ci porterà ad un risultato. Purtroppo invece tale strumento spesso viene usato a sproposito, e questo ha portato ad una sovradomanda rispetto alle necessità». Prima ha accennato alle patologie trombotiche: di cosa si tratta? «Sono infarti, icrus, trombosi arteriose. In merito a tali patologie vanno valutate la propensione al rischio, il tipo di terapia e l'eventuale estensione delle valutazioni agli altri componenti della famiglia, per verificare eventuali situazioni a rischio». Quali sono i progetti attualmente in corso? «Uno riguarda la prevenzione delle complicanze tromboemboliche in gravidanze e nel puerperio. Tale azione è ormai diventata un modello gestionale per le nuove gravidanze. Ci occupiamo anche di emorragie in gravidanza. Importante poi il tema della salute dei bambini: a questo proposito ci sarà una settimana in piezza per sensibilizzare ai problemi cardiovascolari e di obesità nei più piccoli».
Diritto di precedenza per alcune analisi
è attivo, presso il Centro Prelievi dell’Ospedale di Cremona, uno sportello dedicato con diritto di precedenza per i bambini (fino ai 14 anni), le donne in gravidanza, le persone diversamente abili, e chi
deve eseguire tamponi vaginali nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì entro le ore 9. Il servizio è anche per chi deve consegnare materiale per l’esecuzione dello spermiogramma.
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Lettere
Venerdì 4 Settembre 2009
denuncia
Dopo il caso lega/2
I chiusini sporgenti sono troppo pericolosi
La contestazione a Borghezio ha giuste motivazioni
Caro direttore, ho letto nell’ultimo numero un breve ma significativo articolo sui chiusini sporgenti in via San Bernardo, indicati da un lettore e vorrei segnalare a mia volta una situazione simile presso il Centro commerciale "Il Globo". Mi riferisco alle strade che circondano il parcheggio e alla strada di uscita verso la rotonda in via Bergamo: quei tombini così sporgenti sono pericolosi, e passando in motorino ho rischiato di cadere. Mi domando quindi se sono strade comunali oppure private, e se il responsabile non possa fare qualcosa per migliorare la situazione, che è tale da quando è aperto il Centro commerciale. Gabriele D. *** Ha fatto benissimo a segnalarlo. Faremo in modo di informare la Giunta comunale, nella speranza che possa intervenire in tempi brevi. ***
Gentile direttore, vorrei rispondere a tutti coloro che vedono negativamente le contestazioni di lunedì per l'intervento di Borghezio alla festa della Lega. Come non si può contestare chi si macchia di apologia di fascismo? Chiunque possieda un computer ha visto Borghezio fare lezione ad una riunione di fascisti francesi. Ad essi spiegava dettagliatamente come riportare al potere il fascismo entrando nelle amministrazioni comunali, attraverso il canale di un partito popolano, come per esempio in Italia è la Lega Nord. Non si capisce come invece possa la Lega permettere che nelle proprie file ci siano tali personaggi ed addirittura farli sedere al parlamento europeo. Forse non tutti hanno visionato il documento che tanto gira su YouTube da mesi e mesi. Per questo dovrebbe essere il video proiettato in pubblica piazza. Dopo averlo visto nessuno si chiederà più il perché delle contestazioni che Borghezio riceve ovunque vada. Dovrebbe dare fastidio, e qualcosa di più, chi come lui si augura torni la dittatura in Italia e chi lo spalleggia, e non invece il C.s.a. Kavarna che regolarmente paga l'affitto al Comune, anima con incontri culturali la città, porta da anni l'attenzione sull'ambiente e sui diritti sociali, e pulisce l'area del Cascinetto che lo circonda. I ragazzi del Kavarna credono negli stessi valori della società civile che si è ritrovata spontaneamente al presidio davanti alla festa della Lega per opporsi sempre a chi vuole riportare la dittatura, da qualsiasi parte essa provenga, in nome della libertà di tutti. Federica Marangon ***
Dopo il caso lega/1
Nei centri sociali ripassino la storia Egregio direttore, scrivo due parole a riguardo della contestazione al leghista Borghezio di cui ho letto nei giorni scorsi. Non sono a commentare l’onorevole Borghezio, che con la sua demagogia acchiappa voti si commenta da solo, ma i duri e puri dei centri (a)sociali che non perdono occasione per essere anti qualcuno forse perché non hanno niente da proporre, forse perché oltre ad essere contro, non hanno idee positive, ma un concettucolo a volte violento. Dai gazebo leghisti assaltati anni fa, alla torcia olimpica che non aveva niente di provocatore, ai termosifoni lanciati contro le forze dell’ordine in una loro occupazione, al recente futurismo che, parlando con persone del Comune, non aveva niente di politico… Per questi giovani sembra che Cremona sia un eterna Gardaland, dove fanno il bello ed il cattivo tempo ma, seriamente, non vengono mai condannati. Qualche giorno di condanna commutato in multa e con qualche colletta fra di loro se la cavano sempre. Sembra quasi che il loro senso dell’odio sia permesso e concesso direttamente da non si sa chi. Tenuto conto poi, che godono di spazi che il Comune (quello passato) concedeva ad un euro all’anno, giustificando l’intento “nobile” di essere una associazione anti-razzista ed anti-fascista, il cerchio si chiude. Strano che anche qua questi giovinastri per ottenere qualcosa si professino anti qualcuno... chiunque esso sia. Una volta i giovani di sinistra erano quelli contro le guerre e quindi per la pace, ora sono quelli dei volti coperti e dei bastoni, degli attacchi violenti, ecc… Possibile che nessuno abbia il coraggio di porci un freno? Spero che questo nuovo sindaco, che onestà mi impone di dire che non ho votato, sia più restrittivo con loro. Un’ultima cosa vorrei segnalare ai centri sociali, visto che ho notato che davanti ai leghisti sfoggiavano uno striscione Cremona antifascista. Vorrei ricordar loro, solo a titolo d’informazione, che la Lega vorrebbe dividere l’Italia e che i fascisti, che stinchi di santo non l’ho sono mai stati, erano ultranazionalisti quindi uno l’opposto della medaglia! Forse sarebbe meglio che ripassassero un po’ la storia. Questo, a titolo puramente istruttivo… Massimiliano C.
www.aclicremona.it
preoccupazione
Cercare casa a un cane con le dovute attenzioni Egregio direttore, ieri, passeggiando per la città, la mia attenzione è stata attirata da alcuni annunci attaccati qua e là, recanti l'appello per l'adozione di un cane e il numero di cellulare da contattare (senza alcun nominativo di riferimento). Mi è sembrato un modo un poco avventato di cercare casa ad un cane, perché si tratta della vita di un essere vivente e come tale ci vuole la massima accortezza e la certezza più assoluta che andrà a stare bene, accolto da persone responsabili. La mia sorpresa è stata grande quando ho scoperto che si tratta di un cane del sud. Che appartenga anche lui alla schiera di quei cani che vengono continuamente spediti da un capo all'altro dell'Italia (quando non all'estero) per trovare qualcuno che li adotti? Io non credo alla "favola" delle adozioni migliori al Nord e del continuo spostamento di animali come unica soluzione per tutti i randagi e i cani dei canili del Sud. Credo invece alla certezza che anche qui da noi non vada tutto per il meglio, i cani ci siano fuori e dentro i canili e che soltanto con sterilizzazione, responsabilizzazione e azione presso le autorità perché compiano il loro dovere (uguale in tutto il Paese) si potrà risolvere il problema del randagismo e della proliferazione di cani. Detto questo, auguro al cane di essere fortunato... almeno lui, visto che ci sono stati cani trasferiti sconsideratamente di cui si sono "perse le tracce"... Giulia Lodigiani *** La sua preoccupazione è legittima, ma è sempre meglio cercare una famiglia, anche se in modo poco orto-
dosso, piuttosto che sbarazzarsi del cane o abbandonarlo al suo destino. Se avesse visto come trattano i cani a Lampedusa, capirebbe perché molti vengono spediti al Nord. *** critica al governo
La politica finanziaria ora deve preoccupare Egregio direttore, dopo la pausa estiva, che è stata dominata dalla discussione collegata alla legge Finanziaria, non ancora fatta. Dal silenzio di fine estate su questi temi, sembra quasi che la Finanziaria del 2010 non si debba proprio fare. La mancanza di dibattito sulla legge Finanziaria e sulla politica economica non è solo colpa dell’estate dei veleni e dell’attenzione dei media a temi che poco hanno a che fare con la politica economica. Con la presentazione a luglio del documento di programmazione economica e finanziaria, il Governo ha ufficialmente dichiarato che non intende portare alcuna correzione all’andamento tendenziale di finanza pubblica del 2010. Nel mezzo della peggiore crisi economica del dopoguerra, il Governo ha deciso di lasciare operare il bilancio per inerzia, senza contrastare l’aumento della spesa (soprattutto quella pensionistica) e il crollo delle entrate fiscali, in larga parte dovuto al rallentamento della produzione. Il vero problema è però che l’Italia non ha una traiettoria di crescita ben definita ed è piena di problemi strutturali. Avendo deciso di lasciare operare il bilancio per inerzia, il governo in autunno avrebbe l’occasione di mettere mano ad alcune delle grandi riforme strutturali. Queste riforme non richiedono necessariamente risorse economiche, ma grande volontà politica. La riforma degli ammortizzatori sociali dovrebbe essere la prima. Il ministro Tremonti sostiene che in mezzo alla crisi l’urgenza non è quella di una riforma sociale, bensì quella di non lasciare indietro nessuno e trovare le risorse per rifinanziare la cassa integrazione. In questo modo non si rischia però di lasciare indietro i milioni di lavoratori precari che non hanno accesso alla cassa integrazione? Se davvero non si vuole lasciare indietro nessuno, non sarebbe necessario riordinare gli ammortizzatori e introdurre un sussidio unico indipendentemente dal tipo di contratto e dalla dimensione di impresa? Inoltre, per non lasciare indietro alcun lavoratore, il governo potrebbe poi introdurre un salario minimo nazionale. Sarebbe un modo di sostenere i lavoratori più poveri, e al tempo stesso facilitare il decentramento della contrattazione, un tema molto discusso durante l’estate e che ha anche ricevuto importanti aperture da tutti i sindacati. I nodi strutturali da affrontare non mancano, c'è ne sono a iosa, come purtroppo non sembrano mancare periodi in cui cresciamo sotto la media europea. I due problemi, la bassa crescita e i nodi strutturali, sono intrinsecamente legati e affrontando il primo si risolverà anche il secondo. La politica economica autunnale non può dimenticarsi del legame tra i due fenomeni, è di fondamentale importanza. Andrea Delindati *** denuncia
La videocrazia sostituisce sempre più la democrazia Caro direttore, video ergo sum: oggi vige la videocrazia. Qualcuno, però, può dire che si tratta di democrazia, almeno in senso compiuto, nel senso occidentale del
termine? Gran parte del popolo purtroppo è succube di quella che definirei la più brutale e subdola forma di manipolazione delle coscienze. Un sistema mediatico perfettamente coordinato oggi al vertice della piramide del potere. Solo adesso qualcuno se ne sta accorgendo, solo adesso qualcuno comincia ad accorgersi che non c'è nessuna democrazia . In Italia la cosa è aggravata dal fatto che la videocrazia è connaturata ed alleata al potere economico ed alla insopprimibile desiderio di omologazione all’ignoranza, al basso, alla scorciatoia, al pressapochismo, al cattivo gusto e alla cattiva educazione, all’egoismo e all’egocentrismo. Talvolta il tutto si ammanta e si allea con una coltre pseudo religiosa che di cristiano ha veramente poco. Così si salda il tutto: il video che esporta l’abbassamento del livello culturale e dell’ottundimento delle menti e delle coscienze (morali e politiche) dimostrando che tutto è mercificabile e propagandando la deificazione della ricchezza e i suoi modelli al di fuori e al di sopra di tutto, divenendo, nel contempo, unico mezzo e riferimento di comunicazione, informazione, svago per le masse che, controllate e guidate, mercificano tutto, nella gloria del video padre e padrone. Amen. Anselmo Gusperti *** testimonianza
Per i pendolati la Paullese è un autentico calvario Egregio direttore, sono uno dei sfortunati pendolari che ogni giorno devono percorrere la Paullese con la propria auto per raggiungere il posto di lavoro. Mi fa piacere che i nostri politici finalmente si siano dati una mossa per allargare la strada, ma resta il fatto che i cantieri, per uno come me che ogni giorno deve andare al lavoro, hanno reso il viaggio sempre più simile a un calvario. Code, rallentamenti, e soprattutto il mattino presto, come se non fosse già abbastanza duro svegliarsi per andare a lavorare e guadagnarsi il pane. Capisco che i politici sono impegnati a darsele di santa ragione e a dimostrare la loro utilità davanti agli elettori, ma dovrebbero ricordarsi anche che i poveri cristi che vivono una vita normale hanno bisogno non solo di un posto di lavoro, ma anche di strade comode e veloci per andarci, al lavoro. Angelo Pinetti *** a milano
Revoche di Podestà La Pdl difende il presidente Signor direttore, in merito alle polemiche sollevate dal centrosinistra sulle revoche effettuate dal presidente della Provincia di Milano Podestà a carico dei nominati da Penati, il capo gruppo del Pdl Massimo Turci ha dichiarato che le persone vengono nominate negli enti in quanto parte integrante di una squadra che si impegna a realizzare il programma in base al quale un sindaco o un presidente è stato eletto. Al cambio di una amministrazione è normale che vi sia un avvicendamento in questi ruoli, altrimenti ci si ritroverebbe con amministratori delegati e presidenti di enti che dovrebbero realizzare un programma diverso dalle loro idee e dai loro intendimenti. Podestà per coerenza e correttezza ha revocato anche persone chiaramente vicine al centrodestra proprio per affermare un principio. L’importante è che nella valutazione delle persone che andranno a ricoprire
i ruoli ora vacanti si cominci finalmente a considerare anche il “merit-system”, affermiamo con forza questo valore, non basterà più amicizia o tessera di partito, sarà necessaria professionalità e competenza.” Gruppo consiliare Pdl *** ditte in difficolta'
E' difficile crede che la crisi sia finita Egregio direttore, voglio solo dire una cosa riguardo alla crisi economica: qui tutti, giornale e televisioni, dicono che dopo l’estate ci sarà la ripresa. Anzi, dicono che c’è già stata. Bene, io lavoro in una ditta che è sempre andata benissimo e che si occupava di vernici per patinare le riviste. Lavoro con loro da molti anni, eppure quest’anno, per la prima volta, al rientro dell’estate non ci sono ordini. Le cose sono due: o al potere in Italia ci sono persone che si sono messe d’accordo e vogliono farci credere che il peggio della crisi è passato anche se non è vero. Oppure la mia ditta lavora in un settore che va peggio degli altri e che non sente minimamente dei segnali di ripresa. Può essere, anche se io ho dei dubbi. Resta un fatto: diciamoci pure che la risi è finita ma abbiamo tutti l’onestà di ammettere che non è vero. Simone Lucchi *** via di crema
Via Tensini, un disastro E la Lega tace Egregio direttore, lavoro in banca e dopo aver posteggiato l’auto sotto il Mercato di Crema, percorro via Tensini. E’ una strada orribile, piena di buche. Per chi arriva in città e vuole raggiungere il centro per questa strada ha davanti un orribile biglietto da visita. Chissà quante altre lettere sull’argomento le sono arrivate. Io, quindi, vado oltre. Mi ha stupito che su questa via abbia posto la sede della Lega che è tra i partiti che governa la città. I leghisti, cioè, hanno l’uscio su uno dei più pessimi asfalti cittadini. Eppure se ne stanno zitti zitti. Complimenti. Marco M. *** politica a crema
Maggiorenza e opposizione C'è troppa inutilità Egregio direttore, lo sappiamo tutti che il sindaco di Crema non sa fare il suo mestiere. L’avete scritto voi. L’hanno scritto anche gli altri giornali. Fa la voce grossa, ma conta come il due di denari quando la briscola è coppe. Ma neppure l’opposizione fa la sua bella figura. Che cosa ci sta a fare un Piloni che non brilla certo per acume politico? Meglio la donna, la Bonaldi, che farà anche un po’ di cinema, ma almeno ogni tanto ci prende. Piloni a me sembra il Bruttomesso di centrosinistra. Inutile uno, inutile l’altro. Giorgio V.
Per dire la vostra, scrivete a:
ilpiccolocremona@fastpiu.it cremasco@cuticomunicazione.it Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva. Si chiede gentilmente di inviare lettere non troppo lunghe.
L’impresa sociale non profit è un ammortizzatore sociale
L’impresa sociale non profit è un ammortizzatore sociale utile a contrastare la crisi. Lo sviluppo di questo tipo di impresa, sancita giuridicamente dalla L.118/05, può ammortizzare la crescita della disoccupazione ed il ristagno dei consumi. In una logica di solidarietà, che deve uscire dalla sfera dell’esortazione di rito e deve essere usata come una formula imprenditoriale sociale attiva nel contesto socio economico. E’ un modo nuovo di concepire il sociale connesso con l’imprenditorialità. Peraltro già oggi le imprese e aziende non profit sono importantissime per il sistema paese. Dalla crisi dovrà uscire un’Italia più competitiva, ma anche più giusta ed equilibrata. Per rispondere alla crisi, oltre agli ammortizzatori sociali tradizionali, è necessario promuovere e sviluppare l’impresa sociale intesa anch’essa come ammortizzatore sociale. Questa affermazione si basa su alcuni concetti aziendali che si traducono in caratteristiche
funzionali,operative e di gestione: • L’impresa sociale ha costi inferiori a quelli delle imprese for profit e quindi può produrre e vendere beni e servizi a prezzi più bassi. Questo avviene perché la motivazione ad una maggiore produttività e ad un’efficacia operativa più gestibile è una costante dei dipendenti di queste imprese. Ciò che bisogna evitare è la tentazione di sviluppare competitività scaricando su basse retribuzioni il fattore critico di successo dell’impresa sociale. Come conseguenza di questa formula imprenditoriale i prezzi più bassi aiuterebbero a mantenere i consumi a livelli equilibrati per il sistema socio economico perché offrirebbero più potere d’acquisto alle famiglie ed ai cittadini il cui reddito sarà ridimensionato dalla crisi generale; • L’impresa sociale è un’azienda non ha scopo di lucro e non deve, da subito, distribuire utili. Questo avviene anche quando assume la veste giuridica di
spa, srl senza scopo di lucro anche se, a fronte dell’opportunità di fruire delle operazioni straordinarie; • L’impresa sociale contempla la specificità d’azione per promuovere l’occupazione delle fasce deboli. Per «lavoratore svantaggiato», così recita il regolamento comunitario,si intende qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro, vale a dire qualsiasi persona che soddisfi ,ex multis, uno dei criteri seguenti:i) qualsiasi giovane che abbia meno di 25 anni o che abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e che non abbia ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente. • Qualsiasi persona che desideri intraprendere o riprendere un'attività lavorativa e che non abbia lavorato, né seguito corsi di formazione, per almeno due anni, in particolare qualsiasi persona che abbia lasciato il lavoro per la difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita
familiare; • Qualsiasi persona di più di 50 anni priva di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; • Qualsiasi disoccupato di lungo periodo, ossia una persona senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti, o per 6 degli 8 mesi precedenti nel caso di persone di meno di 25 anni; • Come si può notare l’impresa sociale gioca un ruolo specifico nell’ambito dell’area critica della disoccupazione. Quindi si creerebbe un effetto di sviluppo per il sistema che avrebbe non solo vantaggi contingenti e di interventismo riparativo, ma anche vantaggi duraturi,continuativi e strategici con un orizzonte che va oltre la crisi. Sarebbe un’opzione strutturale che innescherebbe la funzione di moltiplicatore di ricchezza per i territori che assumono e sviluppano competitività se incrementano capitale sociale,capitale umano e capitale di imprenditorialità sociale. Prof. Giorgio Fiorentini
Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
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Era chiuso da un mese dopo l'operazione antidroga della polizia che ha portato in carcere cremaschi e marocchini
Bar Vienna: «Per il Gip si può riaprire» Il titolare è agli arresti domiciliari. Il legale: «Lui è estraneo e il locale non era un luogo di perdizione»
I
di Roberto Bettinelli
l bar Vienna riapre. Lo ha deciso il Gip del tribunale di Crema Antonio Ferrari che ha accolto l'istanza dell'avvocato Armando Simbari, del celebre studio legale Dinoia, difensore di Matteo L., titolare del locale di via Mazzini, attualmente agli arresti domiciliari. «Il bar può riprendere l'attività da subito, questo significa che la nostra richiesta è stata recepita con favore e che non era un luogo di perdizione» commenta soddisfatto Simbari. Era l'alba del 4 agosto quando i poliziotti del commissariato arrestavano nove persone per detenzione e spaccio di droga e mettevano i sigilli al bar Vienna di via Mazzini. Da quella data il noto bar del centro non ha più riaperto. Il titolare, Matteo L., 36 anni, cremasco, era fra le persone finite in manette. Dopo due giorni di carcere ha ottenuto gli arresti domiciliari. Oltre al 36enne erano stati arrestati Marco D., 35 anni di Castelleone, Gaetano P., 44 anni, di Spino d'Adda, Antonello V., 38 anni, di Casaletto Vaprio,
I sigilli al bar Vienna di via Mazzini
Mourad A., marocchino di 26 anni, residente a Palazzo Pignano, mentre Mohamed S., 22 anni, e Labib E., 35 anni, erano già in carcere. Un albanese si era consegnato alla polizia il giorno dopo, mentre altri due marocchini sono latitanti; molto probabilmente hanno fatto ritorno nel loro Paese. Tutti gli arrestati sono stati portati a Cà del Ferro con l'accusa di spaccio di droga. Si era conclusa così l'opera-
Già ascoltati quasi 200 consumatori cremaschi
Dopo quasi un anno di duro lavoro fatto di appostamenti, pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, gli investigatori del commissariato hanno messo a segno un colpo importante nella lotta alla droga. L'opera degli uomini di Segre è stata ripagata con una copertura mediatica d'eccezione: giornali locali, nazionali, tv regionali, agenzie nazionali. L'operazione sullo spaccio di cocaina denominata «Valzer della neve» è stata tutto tranne che un lavoro di routine: 12 or-
dinanze di misura cautelare in carcere con 10 persone finite in manette e due ancora in fuga, un sequestro di 100 grammi di cocaina, oltre a 100 grammi di hashish, 10 grammi di eroina e 5 fiale di metadone, 3mila euro recuperati, cinque abitazioni perquisite, due auto sequestrate, sospese quattro patenti di guida, un giro di affari ipotizzato di 100mila euro al mese. Negli uffici di via Macallè i poliziotti hanno sentito più di 200 consumatori di droga. Quasi tutti cremaschi.
zione della polizia denominata «Valzer della neve», durata quasi un anno, coordinata dal vice questore Daniel Segre. Al blitz, oltre agli uomini del commissariato di Crema, avevano partecipato gli investigatori della Digos, gli agenti della Squadra mobile di Cremona e della Squadra prevenzione crimine della Lombardia. Tutti i cremaschi arrestati ora sono ai domiciliari. Sono difesi dai più noti legali della città: Mario Palmieri, Massimo Martelli, Dalmazio Bossi, Sergio Fiori. Armando Simbari commenta in questo modo l'ordinanza del Gip: «Da quanto è emerso era chiaro che il Vienna non c'entrava nulla con qualsiasi attività di spaccio. Si tratta di un luogo estraneo a ogni coinvolgimento ed è giusto che venga riaperto il prima possibile. Ci sono dei dipendenti che aspettano solo di ritornare al lavoro». Simbari sottolinea che il bar di via Mazzini ha subito una chiusura che era da ritenersi «temporanea, e che fin dall'inizio abbiamo messo in evidenza come nè il locale nè il titolare fossero colpevoli di spaccio». Simbari parla anche dell'esperienza dura che il carcere ha avuto sul suo cliente, da poco diventato padre: «Ha sofferto molto, ha vissuto un'esperienza traumatica e terribile». Il legale si sofferma sull'ac-
cusa di spaccio: «Non siamo in presenza di un'organizzazione con persone che comprano grossi quantitativi di droga per venderla e procurarsi un profitto. Dall'indagine emerge il quadro di un consumo di gruppo». Continua il legale: «C'era un gruppo di amici, persone con rapporti che risalgono ai tempi delle scuole superiori e che si riunivano per consumare insieme della droga. Questa è la vera situazione, che è ben distante da quella di un'associazione finalizzata al commercio di stupefacenti». Un aspetto questo sul quale Simbari punterà per consentire al suo cliente di tornare in libertà: «L'uso di gruppo è giuridicamente diverso dallo spaccio di droga, non è penalmente rile-
Il vice questore
«Solo vizio, nessuno è diventato ricco»
«Il carcere è stato un trauma, una prova terribile» vante. In sostanza c'è un amico che compra e offre agli altri, condividendo la serata. La volta successiva tocca a un altro». A riprova che il titolare del Vienna non era associato a una organizzazione più ampia dedita allo spaccio di stupefacenti, Simbari fornisce il risultato degli interrogatori di garanzia davanti al Gip del tribunale di Crema. «Stando all'esito dell'indagine, c'erano due gruppi, fatti da cremaschi e marocchini, ma negli interrogatori si è capito benissimo come queste figure non si conoscessero fra di loro, non ci fosse alcun rapporto». Un dato che lo stesso Segre aveva voluto evidenziare nella conferenza stampa al commissariato: «Gli arrestati, tranne i marocchini, erano figure autonome, che al massimo condividevano gli stessi clienti».
Il vice questore Daniel Segre nella conferenza stampa dopo gli arresti
Una constatazione amara ma vera quella che aveva fatto il vice questore Daniel Segre quando aveva illustrato l'esito dell'operazione. Nessuno ha fatto i soldi nel folle giro di acquisto e vendita di dosi di cocaina che ha portato quasi 200 cremaschi ad essere ascoltati dalla polizia. Anzi, in gran parte, ci hanno rimesso. A volte compromettendo per sempre l'attività di famiglia. «In almeno due casi» ha raccontato Segre, «abbiamo accertato che persone normali, con attività in proprio ereditate dai genitori, aziende artigiane sane, si sono rovinate completamente a causa di questo vizio». E ancora: «La dipendenza li ha portati a mettere a rischio la loro famiglia, il benessere, e la cosa assurda è che in tutta questa vicenda nessuno si è arricchito».
Come già aveva dimostrato l'operazione "Paradiso", spesso le persone arrestate e denunciate spacciavano unicamente per potersi procurare la droga senza pagare.
La domanda che si stanno facendo ora gli investigatori è la seguente: chi subentrerà nei canali lasciati liberi dagli arrestati? Da chi si compreranno le dosi? Ecco la risposta del vice questore: «Dopo le precedenti operazioni, "Paradiso" e "Piatto Caldo", c'è stato un periodo di assestamento dovuto al fatto che la rete di spaccio era stata smantellata. Ma abbiamo anche visto che c'è sempre qualcuno che mette in piedi un altro giro. Crediamo che per i marocchini e per l'albanese che sono stati arrestati l'inizio sia stato proprio questo. Ma non illudiamoci, anche adesso, in città, la droga gira ancora».
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Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
Ancora vacante l'assessorato alla Cultura. La soluzione del rebus sembra lontana. Ecco gli ultimi rumors
Verifica: tutto fermo dopo la pausa estiva Un mese di dichiarazioni roventi, attacchi invisibili, nomine e contro nomine. Ma finora nessuna certezza
D
BRUTTOMESSO: «C'è troppa ingerenza dei partiti Mi prendo le mie responsabilità»
di Tiziano Guerini
ove eravamo rimasti? Un mese ci siamo lasciati per la pausa estiva, ma nel momento in cui il «Cremasco» torna nelle mani dei suoi lettori, sostanzialmente siamo ancora allo stesso punto di partenza. Certo, è stato un mese di vacanze ed è difficile che durante il mese di agosto ci possano essere delle soluzioni alle difficoltà incontrate in precedenza. Ma resta il fatto che di passi avanti, nonostante la verifica politica avviata all'interno di tutta la maggioranza, non sembrano siano stati fatti. Sul tavolo del sindaco rimane, come due mesi fa, il problema della sostituzione dell’assessore dimissionario alla Cultura Renato Ancorotti. Le difficoltà per questa sostituzione sono state tante che qualcuno fra i consiglieri di maggioranza si è spinto fino ad invocare un “ritorno” di Ancorotti stesso. Anche le voci a questo proposito non sono mancate; tutte più o meno tramontate, salvo ripescaggi in corso d’opera. Dapprima sembrava essere molto probabile la “promozione” del presidente del consiglio Antonio Agazzi in giunta; ma pare che lo stesso personaggio abbia trovato il modo di non farsi troppo coin-
Il palazzo comunale
L'assessore Luciano Capetti
volgere in un vertice comunale che appare sempre di più diviso rispetto agli stessi consiglieri di maggioranza, e che, per di più, non sembra ormai riscuotere molta fiducia da parte dello stesso sindaco. Poi una serie di autocandidature che non sono mai un bella cosa. Ora le ultime voci accrediterebbero la delega alla Cultura affidata all’assessore Laura Zanibelli, già responsabile di Scuola e Formazione, un ridimensionamento dell’assessore Luciano Capetti che comunque manterrebbe l’importante delega al commercio, ma che lascerebbe l’incarico per lo sport a favore di un nuovo as-
il consigliere Elia Avaldi
sessore: il consigliere PdL Elia Avaldi. Con buona pace del sindaco che ha più volte ripetuto di non voler scegliere il nuovo assessore fra gli uomini di partito. «Piuttosto proseguo con un assessore in meno» pare che abbia recentemente ripetuto. Comunque la scelta del nuovo assessore non è l’unico problema che il sindaco si ritrova fra le mani, e forse nemmeno quello più difficile da risolvere. Ci sono i rapporti fra la giunta e i consiglieri di maggioranza che continuano ad essere “bollenti”; e poi tutta una serie di problemi amministrativi già
troppo spesso elencati, e ai quali prossimamente si andrà ad aggiungere un capitolochiave di questa tornata amministrativa, cioè la presentazione, la discussione e il voto sul nuovo Piano di Gestione del Territorio (PGT), che il vicesindaco Massimo Piazzi sta elaborando con l’architetto milanese Paolo Pomodoro. Comunque questa settimana e la prossima dovrebbero essere conclusive per una “verifica” che, partita a Pasqua, si sta trascinando da mesi col rischio di sfuggire di mano ai protagonisti. Il sindaco Bruttomesso ha avviato un nuovo giro di consultazione, con la giunta, coi partiti (ma non dovevano fare un passo indietro?) e con i consiglieri di maggioranza. Dovrebbe essere l’ultimo. La città attende.Invano. E da mesi.
Cecilia Paratore, console onorario argentino, nella città del suo “antenato”
Cerimonia semplice ma significativa quella che si è svolta nel tardo pomeriggio di martedi 1 settembre in comune a Crema, in Sala delle Vele. Il sindaco Bruno Bruttomesso ha ricevuto ufficialmente l’agente consolare onorario di Concordia (città della provincia di Entre Rios in Argentina), Cecilia Paratore, di chiara origine italiana. L’occasione è stata offerta dall’interesse che la Paratore ha scoperto qualche anno fa per la nostra città, documentandosi sulle vicende di quello che è stato il primo agente consolare di Concordia, Giacomo Coldaroli, nato nel 1845 nella nostra città, e successivamente trasferitosi in Sud America. L’interesse è cresciuto a tal punto da farle scrivere la biografia dell’illustre cremasco, avvalendosi della collaborazione della cremasca Marita Desti curatrice
Il sindaco Bruno Bruttomesso con l'agente consolare onorario Cecilia Paratore
dell’Archivio Diocesano di Crema. A Giacomo Coldaroli, che ha svolto a Concordia l’attività di medico ed è stato consigliere comunale di quella città, oltre che, come si è detto, console onorario, la città di adozione ha dedicato una via fin dall’anno della sua morte avvenuta nel 1913. Cecilia Paratore ha consegnato al sindaco di Crema una lettera di saluto e di augurio del sindaco di Concordia, accompagnata dalla bandiera della città argentina. Il sindaco Bruttomesso ha a sua volta consegnato il gagliardetto con lo stemma della città e un libro che ne illustra le bellezze artistiche. Da questo interessante contatto il Centro Ricerca “Galmozzi” ha tratto lo spunto per avviare uno studio approfondito sulla emigrazione all’estero dei cremaschi che verrà dato alle stampe il prossimo anno.
Impresa & Artigianato
Cicchetti è il nuovo presidente di Cna-Pmi
Domenico Cicchetti
E’ Domenico Cicchetti, 38 anni, imprenditore di Romanengo, co-titolare con il fratello Marco della ditta Omnicos Group Srl che opera nel settore cosmetico da oltre 10 anni, il primo presidente del neonato raggruppamento CnaPmi Cremona. Cna-Pmi è un comitato che intende occuparsi in maniera specifica di tutelare e rappresentare gli interessi delle piccole e medie imprese associate alla Cna, il cui numero è in continua crescita. Fanno parte insieme al presidente Cicchetti della presidenza del gruppo il cremonese Vittorio Venturini, ex presidente di CNA Giovani Imprenditori Cremona, Ivan Massari e Fiorenzo Parati.
«Le piccole e medie imprese» afferma Cicchetti, «sono fondamentali per l’economia del nostro Paese e si sono trovate spesso nei momenti di crisi a sostenerla, ma purtroppo non hanno mai avuto il giusto riconoscimento perchè le istituzioni sono più attente alle grandi realtà. L’aggregazione è quindi un aspetto fondamentale; in gruppo si ha un peso maggiore, si “conta di più”, si ha un potere d’acquisto maggiore ma è anche vero che noi stessi siamo i primi reticenti ad avere una visione d’insieme, concentrati alla propria impresa e poco disponibili a dare spazio al confronto con gli altri. Abbiamo deciso di far nascere Cna-Pmi anche
per questo motivo». «Le imprese hanno bisogno di risposte concrete» continua Cicchetti. «Abbiamo deciso di incominciare questo percorso comune iniziando a lavorare su risultati a breve termine. Questo è fondamentale perchè nel confronto continuo con le grandi aziende, le piccole pagano il prezzo, ad esempio, di non potersi permettere figure professionali che li possano aiutare nell’attività di tutti i giorni. L’obiettivo è quindi quello di creare una sorta di rete di servizi in condivisione, mantenendo i vantaggi di flessibilità, velocità, professionalità, organizzazione, voglia di fare che le piccole e medie imprese hanno da sempre»
Per riprendere il filo del discorso sui problemi all’interno della maggioranza di centrodestra che governa Crema ormai da due anni, siamo andati ad ascoltare il dibattito fra il sindaco Bruno Bruttomesso e il consigliere del Partito Democratico Agostino Guerci. E’ tradizione da sempre che, durante l’annuale Festa centrale del Pd, si svolgano gli incontri di dibattito politico; ed è ugualmente tradizione che uno dei confronti sia dedicato alle questioni amministrative del comune di Crema. Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata e mai come ora le questioni politicoamministrative della città sono al centro di critiche e di verifiche importanti se non decisive per il futuro immediato. Il sindaco e Guerci si sono affrontati con stile e rispetto, ma anche con chiarezza e senza esclusione di colpi. Il consigliere del Pd è stato severo nei confronti della maggioranza di centrodestra che sta affrontando una grave crisi al proprio interno dovuta al fatto che, dopo due anni e mezzo di governo cittadino, nessuno dei grandi impegni presi durante la campagna elettorale stia andando oltre il semplice annuncio, attraverso qualche bozza progettuale che subito si manifesta incompleta o senza il consenso necessario per passare dalle parole ai fatti; il sindaco, a sua volta, è stato critico verso la stessa sua maggioranza, partiti ed assessori. Stimolato dal giornalista Cristiano Mariani del quotidiano «La Provincia», Bruttomesso ha esordito con una ammissione per la verità non nuova: «Ho dovuto imparare a fare il “mestiere” di sindaco, c’è voluto del tempo, ma ora sono pronto a prendermi le mie responsabilità: troppa ingerenza negli affari del Comune da parte dei partiti e di alcune persone, sono state una palla al piede che ci sta portando a ritardare troppo alcune realizzazioni sulle quali ci eravamo impegnati durante la campagna elettorale. Ne è risultata poca collaborazione fra amministrazione e politica; da qui la richiesta di una “verifica” della situazione, che sarà chiusa tra breve, dopo un nuovo passaggio di confronto con i partiti del centrodestra e i consiglieri di maggioranza. Ne dovrà risultare una revisione generale dell' attività amministrativa e non una semplice sostituzione di assessori e qualche variazione nelle deleghe». «La maggioranza di centrodestra» ha potuto subito soggiungere Guerci, «è essa stessa consapevole della totale insoddisfazione della propria azione amministrativa; ha impiegato oltre due anni per accorgersene, ma finalmente pare che si sia d’accordo tutti su questo: così non è possibile andare avanti. Nel frattempo, però, la crisi nel comune di Crema da problema amministrativo è diventata una questione politica, e rischia di trasformarsi presto in una crisi istituzionale. Crema rischia di rimanere senza governo cittadino non solo di fatto, come in pratica già avviene, ma anche di diritto. Riuscirà, quindi, il centrodestra a rimettere assieme i propri cocci?». Ha proseguito Guerci: «Sembra essere sempre più difficile perché quando accade che il sindaco sia contro i partiti che lo hanno fatto eleggere e contro alcuni suoi assessori, e la giunta non abbia più il sostegno degli stessi consiglieri di maggioranza, tutto pare precipitare. Noi del centrosinistra abbiamo fin dall’inizio garantito una opposizione se-
ria e costruttiva, peraltro senza ottenere risposte adeguate e corrispondenti, ma ora tutto questo diventa più difficile anche per noi. Bisogna ridiscutere l’impostazione complessiva rispetto ai grandi temi della città, sia dal punto di vista del metodo sia per quanto riguarda il merito: diversamente l’inadeguatezza della maggioranza di centrodestra sarà talmente palese che qualcuno della stessa maggioranza dovrà prenderne atto, come già qualche settore della città sta facendo». Nella seconda parte del confronto si sono poi toccati alcuni dei temi di fondo che caratterizzano ormai da anni il dibattito amministrativo a Crema: superamento della barriera ferroviaria, nuovo palazzetto dello sport, nuovo campo di calcio in sostituzione del “Voltini”, recupero area dell’Istituto di incremento ippico. Il sindaco ha esordito ricordando che «qualcosa è stato pur fatto in questi anni, soprattutto in riferimento ad opere già iniziate dalla precedente amministrazione di centrosinistra, come la rete del teleriscaldamento, la sala di registrazione, la sistemazione dell’area ex magazzini comunali con CremArena oltre alla pedonalizzazione di via XX Settembre e a qualche nuova “rotonda” per sveltire il traffico». Quanto al superamento della barriera ferroviaria, Bruno Bruttomesso ha soggiunto: «Ammetto qualche difficoltà nel portare avanti anche il solo progetto del sottopasso in via Indipendenza sia per un aumento del costo dell’opera dovuto a nuovi oneri finanziari oltre che alla necessità di uno studio specifico sulla consistenza della falda, sia per la risposta positiva delle Ferrovie che tarda: rimane comunque una priorità assoluta. Per quanto riguarda il palazzetto dello sport abbiamo due proposte che presto vaglieremo per scegliere la migliore». Per il progetto del sottopasso/ sovrappasso il sindaco è parso mostrare una apertura nei confronti della precedente elaborazione dell'architetto Cesare Macchi Cassia predisposta dalla giunta Ceravolo, ma forse si è trattato solo di un gesto di ospitalità nei confronti dei padroni di casa. «Sono inoltre orgoglioso» ha continuato Bruttomesso, «di aver firmato con la Regione l’accordo di programma per la riqualificazione dell’area dell’istituto di Incremento Ippico». Gli ha risposto Guerci ricordando: «L’opposizione ha anticipato tutti i problemi che ora stanno sorgendo per il progetto del sottopasso in via Indipendenza, senza che l’assessore di riferimento, Simone Beretta, mostrasse la benché minima attenzione: ora i nodi vengono al pettine, e sarà ben difficile affrontarli e risolverli, fermo restando che l’opera, se fatta, non solo non risolverà gli attuali problemi di viabilità, ma li aggraverà». Da ultimo il tema della giunta. «Occorre cambiare qualche assessore e ridistribuire le deleghe» ha detto il sindaco ricordando le dimissioni di Renato Ancorotti da assessore alla Cultura e ribadendo: «Ritengo incompatibile la presenza in giunta di chi svolge anche altro incarico politico». Il riferimento è ovviamente all’ipotesi che Simone Beretta possa entrare a far parte del consiglio di amministrazione delle Autostrade Centro Padane. «Comunque» ha voluto chiudere il sindaco, «la verifica non si risolve solo con gli interventi sulla giunta».
Crema
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Provincia spendacciona: lo dicono le cifre
Il dati raccolti dal gruppo culturale di Rivolta d'Adda si riferiscono al 2008. Milanesi: «Ma è un ente che non va abolito»
Costa 195 euro di tasse per ogni abitante mentre la media in Lombardia è di 158 euro. Ecco il perchè
I
di Emanuele Mattei
l gruppo culturale «Albatros» di Rivolta d’Adda ha fornito un'analisi del bilancio 2008 della provincia di Cremona che indica come la nostra provincia, sia sul fronte delle entrate che su quello delle spese, occupi un posto non brillante nel quadro della media dei dati dei bilanci delle amministrazioni provinciali della Lombardia. Il dato merita tanto più di essere attentamente considerato in quanto evidenzia come in tutti i parametri presi in esame, le altre province lombarde risultino più virtuose di Cremona. Siamo all’inizio di una nuova tornata amministrativa, per di più caratterizzata da un cambio di maggioranza, quindi con questi dati che forniamo ai nostri lettori non vogliamo sottintendere alcuna accusa nei confronti dell'amministrazione precedente che a sua volta alcune situazioni le ha ereditate dal passato; tanto meno, per ragioni evidenti, nessun appunto è possibile nei confronti della nuova amministrazione. Semplicemente si vuole indicare una strada necessaria da percorrere (il “come” spetta ai nostri amministratori) che possa far rientrare il nostro ente provinciale in un solco più virtuoso; il che significherebbe anche maggiori possibilità di azione a vantaggio del bene comune di tutti i cittadini del nostro territorio.
sere preso per positivo (un bilancio più ampio) se non fosse legato a una spesa percentualmente notevole per i dipendenti che impegna il 63,2% del bilancio a fronte della media delle province lombarde di 29,9% e di un dato legato alla pressione tributaria di Cremona sulla popolazione di 123 euro per abitante rispetto alla media lombarda di 109 euro per abitante.
Più di un terzo del bilancio speso in mutui e stipendi Antonio Milanesi di «Albatros»
I numeri (che si possono vedere in dettaglio nella tabella sotto), in effetti, risultano impietosi, anche se spesso non corrispondono alla verità effettuale come dimostrano le medie e le percentuali a volte nella loro freddezza e nel loro risvolto solo burocratico. Servono però a dare un criterio generale sulla direzione da prendere, come è il caso, per iniziare una breve disamina, delle spese correnti che assommano a ben 194,7 euro per abitante a fronte della media delle province lombarde di 158 euro per abitante. Il dato di per sé potrebbe es-
Altro dato meritevole di attenzione è quello riferito alla rigidità della spesa, quella cioè legata alle spese ineludibili per il personale e per il rimborso dei mutui: 36,1% del bilancio di Cremona contro il 24,9% della media lombarda. Questa situazione finisce col pesare sulla disponibilità “operativa” degli amministratori lasciando loro solo 0,68 euro per abitante a fronte dell’ 1,13 euro della media lombarda. A fronte di queste cifre riferite alle uscite sta la situazione critica (per i cittadini) delle entrate che complessivamente per la provincia di Cremona (imposte e tasse +
contributi ed entrate extratributarie) toccano i 195 euro per abitante contro la media regionale di 158 euro per abitante. Abbiamo sentito il parere ed il commento di uno dei più autorevoli ed ascoltati rappresentanti del gruppo culturale Albatros», Antonio Milanesi, che da tempo è interessato ad analizzare varie situazioni amministrative, per farne oggetto di critica costruttiva pur a volte nella asprezza del confronto e nella franchezza del linguaggio che lo caratterizza. «Mi preme dire subito, per evitare equivoci» dice Milanesi, «che questo studio è stato pubblicato dopo il risultato elettorale, e non ha quindi voluto essere di condizionamento per nessuno». Quale l’obiettivo quindi che vorreste raggiungere? «Quello di contribuire all’esatta fotografia della situazione da parte dei nostri amministratori, maggioranza e minoranza, perché possano invertire le tendenze più negative. Faccio un esempio. L'eccesso di personale può essere riassorbito trasferendo i dipendenti da subito su base volontaria ai comuni che languono; non riassumendo le uscite per limiti di età (anche se per 200 persone ci vorranno 20 anni); portando dentro l'amministrazione alcuni enti come: Ato, Parco Adda, Parco Serio, Aler e forse anche certe funzioni delle Prefetture». Antonio Milanesi vuole aggiungere anche una nota politica più generale: «Siamo in un
«Ora serve una cura forte» Il presidente Salini risponde all'analisi sui conti: «Una macchina più funzionale»
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di Ludovico De Robertis
l presidente dell'amministrazione provinciale Massimiliano Salini, sull’argomento dell’organizzazione dell’apparato tecnico-burocratico della Provincia, ci ha rilasciato questa dichiarazione. «Fin dal primo giorno del mio insediamento ho preso a cuore il tema della razionalizzazione della macchina amministrativa, che deve essere resa più moderna e più efficiente. Non per nulla ho da subito individuato una figura autonoma di direttore generale, con il compito specifico di dare unitarietà d’azione alla macchina. Non nascondo il fatto che l’amministrazione provinciale cremonese abbia bisogno di una cura molto forte da questo punto di vista. Natural-
Promette: «Possibili ottimi risultati già nel medio periodo»
Massimiliano Salini, presidente dell'amministrazione provinciale
mente non è una cosa che si possa fare dall’oggi al domani, ma è un impegno che mi sono assunto da subito e che sul medio periodo può portare ad ottimi risultati. È importante che sollecitazioni, come quella che arriva dall’associazione Albatros, vengano prese in seria considerazione per affrontare un lavoro impegnativo quale la riorganizzazione della macchina amministrativa».
ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI DI RAFFRONTO FRA IL BILANCIO 2008 DELLA PROVINCIA DI CREMONA COI VALORI MEDI COMPLESSIVI DELLE PROVINCE DELLA LOMBARDIA (dallo studio del Gruppo Culturale “Albatros” di Rivolta d’Adda)
Entrate correnti per abitante Cremona 195€ per abitante - Media delle province lombarde 158€ per abitante (differenza +37€ pari al 23,4%). Spese correnti per abitante Cremona 194,7€ per abitante - Media delle province lombarde 151,9€ per abitante (differenza +37€ pari al 23,4%). (Spesa per il personale: Cremona 63€ per abitante – media province lombarde: 30€ per abitante) Autonomia finanziaria Indica l’incidenza sul bilancio complessivo delle entrate proprie dell’Ente senza contare sui “trasferimenti”. Cremona 63,2% del bilancio – Media regionale 69,0%. Quindi la dipendenza del bilancio dai “trasferimenti” (reg. e naz.) risulta: per Cremona 36,8% - Media reg. 31%. Pressione finanziaria della Provincia sui propri abitanti (entrate tributarie + entrate extratributarie). Cremona pari a 123€ per abitante - Media regionale pari a 109€ per abitante
Indice di rigidità della spesa corrente Indica la percentuale della spesa sul totale del bilancio rigerita alla spesa per il personale e per rimborso mutui. Cremona 36,1% del bilancio-Media regionale 24,9% sul totale dei bilanci. Indice di efficienza Indica la percentuale dei margini “operativi” della amministrazione sul totale delle spese correnti. Cremona 0,68% - Media delle province lombarde 1,13%. Indice di sussidiarietà: misura la percentuale dei contributi che l’ente riceve e trasferisce ai cittadini sul totale dei contributi ricevuti. Cremona 38,1% - media delle province lombarde 111,0%. Entrate correnti Imposte e tasse: Cremona 102€ per abitante – media province lombarde 91€ per abitante Contributi : Cremona 72€ per abitante - media province lombarde: 49€ per abitante Extratributarie : Cremona 21€ per abitante - media province lombarde: 18€ per abitante TOTALE: Cremona 195€ per abitante – media province lombarde: 158€ per abitante
momento in cui tutte le amministrazioni provinciali sono sospette di inutilità: farle scomparire è utopia, e forse è anche sbagliato. Così sarebbe bello che dessero prova di maggior efficienza ed efficacia. Massimiliano Salini il nuovo presidente provinciale, al quale è stato presentato lo studio Albatros, par-
tendo da questi dati ha un problema che diventa, per un esordiente, una opportunità come lo è per il commissario Guido Bertolaso il terremoto in Abruzzo. Deve solo saper cogliere i segnali, anche quelli tenui». Uno studio utile e interessante, che può tracciare la guida per il futuro.
Biondi: «Situazione nota, noi l'abbiamo ereditata»
Giovanni Biondi, ex assessore allo Sport della giunta di Giuseppe Torchio e attuale capogruppo del Pd in consiglio provinciale
Giovanni Biondi è il nuovo capogruppo del Partito Democratico in Consiglio provinciale a Cremona. Biondi è stato vice presidente con delega al Territorio dal ’99 al 2004 nella terza giunta retta da Gian Carlo Corada e assessore all’Ambiente e allo Sport nella scorsa tornata amministrativa presieduta da Giuseppe Torchio. L’intervista parte dal suo giudizio sull’esito elettorale. «Tutto sommato si è trattato di un risultato sorprendente in senso negativo. Il clima politico generale non era certo favorevole al centrosinistra, ma comunque pensavamo di percepire un generale apprezzamento per il lavoro svolto dalla giunta Torchio: insomma almeno il ballottaggio ci poteva stare. Non è andata così: l’accordo stretto fra PdL e Lega è stato penalizzante per noi, assieme alla convinzione che, almeno per il momento, solo la buona amministrazione non paga più in termini di voti». Il passato è passato: adesso darete il vostro contributo alla nuova amministrazione di centrodestra? «La situazione complessiva dell'amministrazione provinciale la conosciamo bene e in gran parte è stata da noi ereditata. Indubbiamente la nostra Provincia ha margini di miglioramento sotto molti punti di vista. A questo proposito molto abbiamo fatto e molto rimane ancora da fare. E' una frasefatta, ma in questo caso particolarmente vera. Faccio un solo esempio a proposito del “personale”: abbiamo proposto un'analisi scientifica al riguardo (Projet Group) che non è stata né facile né rapida. Per il resto il nostro punto di riferimento programmatico sarà, in ogni modo, quello proposto alle ultime elezioni e in continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni: opposizione alla cava di Caravag-
gio, e a quella di amianto a Cappella Cantone e Cingia dè Botti, in coerenza col Piano Cave provinciale già definito e in via di approvazione; una politica energetica coerente con il Piano energetico provinciale già approvato e basato sull’autonomia energetica del nostro territorio concentrata sulle fonti energetiche rinnovabili (risparmio energetico - fotovoltaico idrico - biomasse), opposizione al nuovo nucleare». Quale giudizio esprimete sui primi mesi di governo del centrodestra? «Quella del presidente Salini è stata una partenza deludente, vedi la vicenda del rinnovo dei vertici di Padania Acque dove le proposte del centrodestra sono state sonoramente battute, vedi soprattutto la volontà di opporsi a tutte le scelte della precedente amministrazione: posizione che rischia di bloccare alcuni processi innovativi senza avere a portata di mano alternative credibili e rapide. Ci appare particolarmente deludente l’approccio con la regione Lombardia di Formigoni che appare sempre di più come un appiattimento sulle impostazioni regionali di parte piuttosto che l’esaltazione delle esigenze e peculiarità provinciali. Il rapporto privilegiato con il presidente Formigoni che Salini ha più volte sbandierato, rischia di essere non un motivo di forza ma di debolezza». Fin qui il capogruppo del Partito Democratico che rimanda a settembre la giunta Salini con un giudizio pesante; chissà se nel frattempo si saranno create le condizioni per un riavvicinamento fra i due schieramenti. Forse allora ci sarà spazio per recuperare da parte del centrosinistra se non una promozione, almeno una valutazione meno negativa. Ma allo stato attuale è improbabile.
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Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
Destituito dal ministro Bondi. Foglia: «Fu determinante per salvare Villa Obizza». Una raccolta di firme
Trasferito il sovrintendente Luca Rinaldi E' stato il funzionario delle Belle Arti che ha detto di no alla Regione per la riqualificazione dell'Ersaf
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di Emanuele Mattei
l trasferimento del sovrintendente ai Beni culturali della sede di Brescia (Mantova-Cremona) Luca Rinaldi alla sede di Trieste: questo è stato forse l’avvenimento più importante del mese di agosto. Una novità destinata a incidere direttamente sul futuro del nostro territorio. La notizia del trasferimento, voluto dal ministro Sandro Bondi, ha colto tutti di sorpresa in quanto inaspettata e, se non altro per il periodo feriale in cui è stata presa, fortemente sospetta. Fuori dai denti, molti operatori e professionisti e pubblici amministratori parlano di “trasferimento politico”. Per quanto riguarda la nostra città, il sovrintendente, ora rimosso, ha anche recentemente preso qualche posizione forse non gradita a qualche vertice di potere come la questione della r i q u a l i f i c a z i o n e d e l l ’ a re a dell’Istituto di incremento ippico di via Verdi di proprietà regionale. Rinaldi ha spesso fatto presente pubblicamente come alcune ipotesi progettuali fossero stridenti con il vincolo degli edi-
fici e con la delicatezza dell’area a ridosso delle mura venete. Ma questo è solo uno dei tanti esempi del rigore con cui Rinaldi ha operato soprattutto in aree molto delicate della sua competenza come l’area del lago di Garda o la città di Mantova. E così, saputa la notizia, di cui si è ampiamente occupata anche la stampa nazionale (Corriere della Sera del 24 agosto) o comunque molto significativa (la Gazzetta di Mantova del 25 agosto), c’è stata una mobilitazione ampia con raccolta di firme. Da noi è stata, per esempio, il direttore della Fondazione per il recupero e il restauro di Villa Obizza, Elisa Foglia, a promuovere una raccolta di firme da inviare al ministero dei Beni Culturali. Pubblichiamo la sua dichiarazione: «Come potrete leggere, è di questi giorni la notizia che il Soprintendente per i Beni Culturali di Cremona, Brescia e Mantova architetto Luca Rinaldi è stato rimosso. Parlo a titolo personale, ma sono certa che condividiate il fatto che nella vicenda di Villa Obizza, il ruolo di Rinaldi è stato determinante. Sarà difficile trovare un'altra figura che, nonostante il suo ruo-
lo pubblico, sia stata così vicino alle vicende del territorio e alle singole realtà. Se la nomina dovesse essere confermata, la nostra provincia perderà una figura importante e determinante non solo per la salvaguardia delle grandi realtà architettoniche, ma anche per le piccole opere che contribuiscono a distinguere la nostra storia e la sua identità territoriale».
Luca Rinaldi
Luca Rinaldi, interpellato telefonicamente nella sua casa di Varese, ci ha rilasciato un'intervista. «So del trasferimento dai giornali, ma nulla di ufficiale mi è ancora pervenuto dal ministero. Sto preparando le valige, ma per la
verità non so ancora per dove». Si parla della sede di Trieste… «Questo l’ho letto sempre dai giornali, ma personalmente spero in una sede diversa». Quale? «Milano, per esempio. A Trieste sono già stato anni fa; è una bellissima città e allora mi ci sono trovato bene, ma ora presenterebbe qualche inconveniente rispetto alla mia anzianità professionale, retribuzione compresa. Si tratta infatti, nel caso di Trieste, di una sede di livello inferiore rispetto a quella di Brescia». Ha saputo della manifestazioni di solidarietà per il suo impegno quasi decennale a Brescia, Cremona e Mantova da parte di addetti ai lavori e della stampa? «Naturalmente l’ho saputo e mi ha fatto molto piacere: è una gratificazione importante. Spero che questi riconoscimenti favoriscano una mia destinazione diversa da parte del ministero per il mio futuro professionale». Fra le prese di posizione critiche per il trasferimento di Rinaldi, particolare significato ha quella da parte di Italia Nostra; la vice presidente nazionale
Trasporto pubblico
Pendolari, Pd attacca: «Centrodestra latitante» Una fortissima critica quello lanciato dal Partito Democratico di Crema contro la latitanza e l’inerzia della Regione e della provincia di Cremona contro i disservizi dei trasporto pubblico verso Milano provocato dai lavori in corsi sulla statale Paullese. Agostino Alloni, già vicepresidente della provincia con delega ai Trasporti, ed Eugenio Vailati, consigliere provinciale, hanno lamentato l’assenza della Regione e specificatamente del vicepresidente Gianni Rossoni, esplicitamente invitato, al tavolo di coordinamento dei sindaci dei comuni lungo il tragitto della statale verso Milano, da Crema a S. Donato, convocato per lunedi 31 agosto al quale non ha partecipato nemmeno alcun responsabile istituzionale della provincia di Cremona e nessun rappresentante della giunta di Crema. «Fin dal luglio 2007» ha protestato Alloni, «come provincia, in vista delle difficoltà che sarebbero derivate dagli importanti lavori di adeguamento della Paullese, abbiamo proposto e sperimentato con esito positivo percorsi alternativi per i pendolari con servizi integrati bus-ferrovia verso Lodi e verso Treviglio. Sembrava tutto concordato con la Regione, cui spetta la decisione ultima, ma non sono andati oltre qualche proclama cui non hanno fatto seguire nessuna decisione. Ed ora non vengono più nemmeno agli incontri con i sindaci interessati». All’incontro era presente anche il vice sindaco di Spino d’Adda, Enzo Galbiati: «I
Da sinistra, Agostino Alloni ed Eugenio Vailati
sindaci non possono non ascoltare le continue lamentele dei loro concittadini pendolari. Non ha senso mandare nuovi bus sulla Rivoltana e sulla Paullese quando gli stessi si possono collegare ai nuovi servizi ferroviari sub-urbani. Serve naturalmente un coordinamento tra Regione-Comuni e aziende dei trasporti, serve una integrazione tariffaria per sostenere il servizio a favore dei pendolari che non possono essere costretti a pagare il doppio». Da qui la denuncia del Partito Democratico: «Denunciamo la latitanza del centrodestra nel trasporto pubblico. Con la ripre-
sa dell’attività lavorativa, i pendolari e gli studenti riprenderanno il calvario grazie ad una scelta sciagurata che ha lasciato scadere i contratti di servizio con TrenItalia da oltre un anno. L'amministrazione provinciale su questo non ha ancora detto una parola, boicottando addirittura gli incontri. Il Comune di Crema non ha fatto partire il servizio “a chiamata” tra Crema e i 17 comuni del Piano d’Area integrando Mio Bus e Stradibus; né tanto meno sono in grado di far andare avanti un piano di superamento della barriera ferroviaria in città con i disagi che procura».
Rossana Bettinelli ha manifestato sorpresa e l’ha considerato preoccupante, come una sorta di segnale contro le Sovrintendenze considerate troppo attente al rispetto storicoambientale dei territori, e che quindi «disturbano i poteri forti, i politicanti del mattone, le società miste fra Comuni e speculatori, l’atttività di progettisti e proprietari di aree parenti di sindaci o assessori» (dal Corriere della Sera di lunedi 24 agosto). Anche la sezione cremonese di Italia Nostra con il suoi presidente Giovanni Bassi si è mossa. «Abbiamo steso un documento da inviare al ministero. E’ sorprendente che di colpo si allontani dalla propria sede di lavoro un funzionario che conosce bene il territorio in cui opera e che ha sempre dimostrato competenza e correttezza in difesa dei beni culturali». Prosegue Giovanni Bassi: «Ho avuto modo di sentire il parere di Italia Nostra nelle sezioni di Brescia, Mantova, Cremona, Ostiglia, Valle Canonica e Viadana, e il coro di rincrescimento è unanime. Si esprime amarezza in quanto al nostro territorio verrà a mancare l’attività di una persona particolarmente competente.
Mi preme anche dire che non condividiamo l’accorpamento della Soprintendenza della Lombardia orientale (province di Brescia, Cremona e Mantova) con quella del Veneto occidentale (province di Verona, Vicenza e Rovigo) come pare essere l’incarico dato al nuovo sovrintendente Andrea Alberti che appunto da Verona proviene. Intendiamo perciò chiedere al ministero di ridare alla Lombardia orientale la sua Soprintendendenza dal momento che la decisione ministeriale in discussione, riportandoci alla condizione di trentant’anni orsono, avviene al di fuori e contro ogni forma di organizzazione dello Stato su base regionale, e sembra essere la premessa per la soppressione di Brescia come Ufficio autonomo con il sostanziale indebolimento delle attività di vigilanza ed indirizzo proprie delle Soprintendenze. Tanto più che la decisione ministeriale in discussione è più unica che rara: non si ha infatti notizia che alcun Ufficio ministeriale periferico operi a scavalco di confini di Regione». Fin qui gli esperti e gli operatori. Vedremo che cosa ne uscirà da una vicenda che ha un sapore tutto politico.
Ospedale Maggiore:
Giochi e libri ai bimbi di pediatria
Sabato 5 settembre alle ore 9,30 verranno consegnati ai bimbi ricoverati in pediatria libri e giochi da parte dell’Ordine Militare et Hospitaliero di San Lazzaro di Gerusalemme. La consegna dei pacchi dono ai piccoli ammalati ricoverati nel reparto pediatrico dell’ospedale Maggiore di Crema sarà effettuata alla presenza del direttore sanitario Frida Fagandini, del direttore amministrativo Roberto Savazza e del direttore della pediatria Alberto Chiara, dalla delegazione dell’O.S.L.J. composta da Walter Buoli Comani e da Stefano Guastalla (delegato provinciale di Cremona).
Te s t i m o n i a l dell’evento sarà la fotomodella Eleonora Busi. L’Ordine Militare et Hospitaliero di San Lazzaro di Gerusalemme (O.S.L.J.) è un ordine religioso cavalleresco fondato in onore dei Beati Santi Lazzaro ed Adriano per la difesa «dei Cristiani perseguitati da Scribi, Farisei, Sadducei e Romani in Palestina dopo la morte di Nostro Signore Gesù Cristo». In Italia, l’ordine nasce ad opera di papa Gregorio XIII, con Bolla del 13/11/1572; l’associazione diventa realmente operativa dal 1975. L’Ordine conta, su tutto il territorio nazionale, numerosi volontariati.
Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
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Benefattori Cremaschi: anziani in festa Il presidente Walter Donzelli ha presentato tutte le iniziative della tredicesima edizione di «Età della saggezza»
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di Tiziano Guerini
onferenza stampa alla Fondazione Benefattori Cremaschi di via Kennedy la scorsa settimana, per presentare un'iniziativa che incomincia proprio domani 5 settembre. Si tratta della tredicesima edizione della «Età della saggezza» quest’anno dal significativo titolo «Solidarietà sempre, soli mai», che intende per due settimane mettere in campo
iniziative varie a favore degli ospiti delle strutture di via Zurla e di via Kennedy a Crema. «Due sono le finalità che l’iniziativa si propone» ha esordito il presidente dell’ente, Walter Donzelli, accompagnato dal nuovo vice presidente Franco Conz. «Animare la vita degli ospiti presso le nostre strutture, e sensibilizzare l’opinione pubblica cittadina sul problema degli anziani. Un problema sempre più urgente e grande dal momento che l’in-
vecchiamento della popolazione in questi ultimi anni è andato aumentando e lo sarà sempre di più anche nei prossimi anni». La responsabile del progetto, Cecilia Brambini, ne ha illustrato per sommi capi i diversi aspetti. Si incomincia domani sabato 5 settembre con la Festa del Volontariato alle ore 18,30 con appositi stand allestiti in piazza Duomo. Poi, giorno dopo giorno, piccoli concerti, una mostra dei laboratori artistici degli ospiti,
Festa del Volontariato e due settimane ricche di eventi e attrazioni
Walter Donzelli e Cecilia Brambini durante la conferenza stampa
animazioni musicali ai diversi piani di via Zurla, grande tombolata (11 settembre, piazza Duomo ore 15,30 presenti anche ospiti di altre strutture per anziani cremonesi e lodigiane), fino al concerto di sabato 19 settembre (ore 15,30 in via Zurla, in gemellaggio con la Consulta delle Pari Opportunità di Crema) e al pranzo conviviale all’aperto, tempo permettendo, di domenica 20 settembre nel parco di via Zurla. Il fatto che l’iniziativa si ripeta per la tredicesima volta è la dimostrazione del successo ottenuto e della volontà di rendere meno difficile vivere per l’anziano il momento della malattia e del ricovero.
Ora il Cda vuole il nuovo Kennedy: investimento di 50 milioni di euro
Grandi novità in vista per il Kennedy. Il Consiglio di amministrazione del le sta coltivando da tempo. Una più di tutte: organizzare la Fondazione anche come «Ospedale per le cure intermedie» e illustrare i primi passi di approccio concreto al grande tema della nuova struttura per anziani in sostituzione delle attuali, considerate da molti obsolete: la «Cittadella dell’Anziano». «Il rinnovato Consiglio di amministrazione, insediatosi da appena un mese, ha già avuto l’opportunità di esprimersi in proposito, condividendo il percorso precedentemente abbozzato» ha detto il presidente Donzelli evidentemente compiaciuto della proposta che dimostra continuità di azione con la sua precedente presidenza. «Il progetto è tale da “far tremare le vene ai polsi” ha ripetuto il presidente». In effetti immaginare la messa in vendita della proprietà attuali dell’Ente, valorizzandole al massimo, e progettare e realizzare un nuovo grande centro per anziani collocandolo vicino alla struttura ospedaliera di via Libero Comune per attuare reciproche importanti
sinergie, sarebbe impresa epocale, da tramandare alla storia della città. Non fosse altro per un impegno di spesa che non è sbagliato collocare attorno ai 50 milioni di euro. Ad ogni modo per l’ipotesi «Cittadella dell’anziano» è stato dato, dal Consiglio di amministrazione della Fondazione, un primo incarico “tecnico-esplorativo” che nel prossimo mese di gennaio potrà presentare i primi risultati in ordine a servizi, gestione, costi. Successivamente sarà il tempo della riflessione fra i soggetti istituzionali interessati, regione Lombardia e Comune di Crema sopratutto, ma anche gli altri comuni del territorio cremasco, per giungere alle decisioni più opportune. Sulla questione relativa ad attrezzare il Kennedy anche come “ospedale per le cure intermedie” il presidente Donzelli ha aggiunto: «Si tratta di cure che interessano l’anziano dimesso dall’ospedale, ma bisognoso ancora di assistenza diretta. Al riguardo i contatti con l’ASL provinciale e con l’ospedale di Crema sono già stati avviati e si spera che rapidamente possano dare alcuni frutti significativi».
Popolare Crema: mutuo sospeso Oltre i 65 anni: 689 in più rispetto al 2008 per un anno a chi è in difficoltà I dati provinciali
Più stranieri (quai il 10%), ma anche più anziani. È quanto emerge dall’edizione 2009 del «Rapporto sulla popolazione residente nei comuni della provincia di Cremona e sulla presenza degli stranieri». Si tratta di un compendio realizzato dall’Ufficio statistica della Provincia di Cremona, ricco di dati, tabelle e grafici che fotografano il territorio al 31 dicembre 2008. La popolazione del nostro territorio conta 360.173 residenti (183.821 femmine e 176.352 maschi) e nell’ultimo anno è aumentata di 4.235 unità (+13.989 in cinque anni), confermando un trend di crescita iniziato negli anni Novanta. Il numero di residenti è aumentato di ben 24mila unità tra 2001 e 2008: l’incremento è legato in particolare alla presenza degli stranieri, passati dai 2.367 del 1991 ai 34.605 dello scorso anno (18.067 maschi e 16.538 femmine), con un’incidenza sul totale dei residenti
pari al 9,6%. Solo tra il 2001 e il 2008 i non italiani sono cresciuti di ben 23.272 unità. In generale gli anziani (la popolazione con oltre 65 anni) sono 689 in più rispetto all’anno precedente, mentre l’incidenza sul totale dei residenti resta stabile (21%). Da sottolineare come il saldo naturale (nati – morti) complessivo sia positivo (+456) solo grazie ai cittadini stranieri. Tra i cittadini italiani il saldo naturale è invece negativo (-386), ossia muoiono più persone di quelle che nascono. Come anticipato, l’analisi del fenomeno migratorio e della presenza degli stranieri contenuta nel rapporto è particolarmente approfondita. Dal compendio emerge ad esempio che oltre la metà degli stranieri (il 53%) sono rumeni (il 24%), indiani (17%) e marocchini (13%) e che i non italiani risiedono per il 48% nel Cremonese, il 37% nel Cremasco e il 15% nel Casalasco.
Sono concentrati soprattutto nei comuni di Cremona (8.158), Crema (2.270) e Casalmaggiore (1.889), seguiti da Soresina (1.370), Castelleone (990) e Pandino (928). Se si considera invece la percentuale degli stranieri rispetto al totale dei residenti, l’incidenza è maggiore nei comuni più piccoli, come Corte de’ Cortesi (dove gli stranieri sono il 24 per cento della popolazione), Solarolo Rainerio, Torricella del Pizzo e Casteldidone (19 per cento), per fare solo alcuni esempi. Analizzando la struttura demografica degli stranieri si osserva inoltre che il 74 per cento ha tra i 15 e i 64 anni di età, il 24 per cento ha meno di 14 anni e che gli anziani sono solo il 2 per cento. Interessanti anche i dati riguardanti i bambini al di sotto dei 4 anni (l’11 per cento del totale degli stranieri) e quelli dei minori di 20 anni (che raggiungono il 30 per cento).
Il Banco Popolare, grazie all’accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze, si impegna a garantire ai propri clienti, che si trovino in situazione di difficoltà, la possibilità di sospendere, fino a 12 mesi, il pagamento delle rate del mutuo senza alcun costo e con conseguente prolungamento del periodo di rimborso. Nello specifico, con decorrenza 31 luglio 2009, hanno diritto alla sospensione tutti i sottoscrittori
di un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale che abbiano usufruito di interventi di sostegno al reddito per la sospensione dal lavoro (esempio, la cassa integrazione) o abbiano perso la propria occupazione da lavoro dipendente o si trovino in possesso dei requisiti per l’assegnazione della somma una tantum. Il processo di certificazione della presenza dei requisiti per accedere alla sospensione del mutuo è stato definito nel più ampio accordo fra ABI, MEF e Inps. Il richiedente dovrà semplicemente recarsi presso lo sportello dove intrattiene il proprio rapporto di mutuo avanzando la richiesta di sospensione, sarà poi l’Inps a fornire alla Banca la conferma mettendo a disposizione le informazioni presenti sul proprio database. La sospensione delle rate del mutuo si affianca ad una serie di altre iniziative già predisposte nei mesi scorsi da parte del Banco Popolare e finalizzate a dare un reale sostegno alle famiglie con un mutuo in essere: dalla possibilità di rinegoziare la durata o il tipo di mutuo o il tipo di tasso d’interesse del mutuo tramite scrittura privata, quindi senza alcun costo, alla proposta di un pacchetto completo per la portabilità del mutuo, all’adesione alla convenzione sottoscritta tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e ABI per la «rinegoziazione dei mutui a tasso variabile stipulati anteriormente al 29 maggio 2008 e finalizzati all’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale».
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Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
Cava di Caravaggio, la strategia di Salini Dopo una settimana di incontri con i sindaci cremaschi e alti esponenti della Curia. Ma sullo sfondo c'è la Coldiretti
Il presidente della Provincia: «Sono preoccupato, ma nessun ricorso contro il Tar». Ecco la sua soluzione
N
di Roberto Bettinelli
o a una guerra giudiziaria, apertura ai sindaci del territorio, un occhio di riguardo per le richieste dei vescovi di Cremona e di Crema che si sono concretizzate in un incontro con monsignor Achille Bonazzi (responsabile dei Beni culturali e paesaggistici della diocesi cremonese), una soluzione alternativa per il recupero della ghiaia affidata alla Coldiretti. E’ questa la strategia del presidente della Provincia, Massimiliano Salini, per uscire dal tunnel della cava di Caravggio. Salini ha annunciato che non farà ricorso davanti al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha dato ragione ai privati che vogliono realizzare la cava. Meglio ripercorrere le tappe principali della vicenda. Tutto nasce quando la regione Lombardia elimina dal piano generale la cava di Caravaggio. I privati ricorrono al Tar che azzera la decisione del Pirellone. A questo punto la Regione può ricorrere o no davanti al Consiglio di Stato che funziona come tribunale di appello per i procedimenti discussi dal Tar. Formigoni stoppa tutto. Nel frattempo s’inserisce la Provincia di Cremona, all’epoca guidata da Giuseppe Torchio, che con una delibera del
L'incontro del presidente Salini con i sindaci cremaschi
26 maggio scorso approva il ricorso al Consiglio di Stato. Anche le diocesi di Cremona e di Crema fanno pressioni in questa direzione. Il timore di tutti è che ci potrebbero essere dei danni per la fonte del santuario di Caravaggio e per i fontanili dell’Alto Cremasco. Fin qui la vicenda è nota. Veniamo all'attualità. La patata bollente ce l’ha in mano il presidente Salini. Lo abbiamo intervistato per capire le sue ragioni e le soluzioni che intende mettere in campo. Presidente, perché la Provincia di Cremona non ha presentato ricorso contro la decisione del Tar?
«Per un motivo molto semplice: è nel territorio della Provincia di Bergamo. Quindi l’azione spetta alla provincia competente e alla regione Lombardia. Un ricorso al Consiglio di Stato da parte della provincia di Cremona significherebbe illudere i cittadini e avviare un percorso destinato da subito al fallimento, con i conseguenti costi che questo comporterebbe». Ma lei è favorevole o no alla cava? «Condivido pienamente le preoccupazioni in merito al progetto della cava e intendo affrontare con attenzione le soluzioni alternative».
Quindi ci potrebbero essere dei danni per i fontanili. «Questo è certamente l’elemento che desta le maggiori preoccupazioni. Stiamo proseguendo, soprattutto grazie al lavoro del settore competente, nell’approfondimento del problema. Naturalmente non accetteremo che siano fatti danni al territorio». Nella delibera del 15 luglio scorso la sua giunta ha dichiarato che la provincia in questa vicenda è un soggetto terzo. Che cosa vuol dire? «Semplicemente che la cava non è nel nostro territorio, quindi non abbiamo potere decisionale in merito». Eppure quando c’era ancora Giuseppe Torchio alla guida della provincia la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato era stata presa… «A nessuno sfugge che il 26 maggio fosse una data molto vicina alla tornata elettorale. Quella di ricorrere al Consiglio di Stato non è stata una vera decisione della precedente amministrazione, ma una promessa ingenua cui era impossibile dare seguito». Nella delibera del 15 luglio si legge anche che l’amministrazione provinciale è «giuridicamente inscindibile dalle scelte regionali». Ci spieghi meglio. «La Regione, in termini giuridici, ha la facoltà di interveni-
«Terreni già compromessi»
re in merito. La nostra provincia può agire solo ed esclusivamente con una eventuale azione di supporto. Con la delibera del 15 luglio abbiamo chiarito fin da subito che avremmo certamente appoggiato un’eventuale azione della regione Lombardia contro la sentenza del Tar». Cosa che non si è verificata dal momento che la Regione ha deciso di fermarsi. All’inizio della settimana ha incontrato alcuni sindaci cremaschi. Che cosa è emerso da questa riunione? «Una condivisione di un percorso che deve coinvolgere gli enti competenti, vale a dire la provincia di Bergamo e il comune di Caravaggio. Appena prima di incontrare i sindaci, ho avuto una lunga telefonata con il presidente della provincia di Bergamo per condividere con lui una possibile azione futura. Ho chiarito ai sindaci l’inevitabilità della decisione di non rincorrere al Consiglio di Stato, e non ho avvertito contrarietà da parte loro su questo punto. La mia posizione è stata subito condivisa con la diocesi di Cremona. Infine abbiamo discusso delle possibili alternative: i sindaci hanno espresso interesse per la proposta della Coldiretti di sfruttare gli inerti derivanti dai lavori di riqualificazione del Serio. Un punto su cui certamente torneremo a lavorare».
Ernesto Zaghen, consigliere Pdl, promette di chiedere il risarcimento in caso di danni
S
di Roberto Bettinelli
e anche si farà la cava, devono rendersi conto che ci sono 400 ettari di territorio cremasco da proteggere. E se questo non avverrà, la provincia di Cremona chiederà i danni». Così si esprime Ernesto Zaghen, agricoltore cremasco e consigliere provinciale del Pdl. Zaghen è il responsabile di una roggia che è distante 50 metri dal punto in cui dovrebbe sorgere la cava di Caravaggio. Un’area di 113 ettari quella della cava, che a detta di Zaghen, è diventata «ricettacolo di qualsiasi liquame, ed è ormai compromessa». Ricorda il consigliere del Pdl:
Ernesto Zaghen, consigliere Pdl
«Quando ero piccolo, era un angolo di territorio meraviglioso. Andavo a raccogliere i funghi, accompagnavo i cacciatori, c’erano delle risorgive splendide in mezzo ai terreni; tutto un mondo che oggi non esiste più». Per questo motivo, secondo Zaghen, non ha più molto senso opporsi al progetto della cava. «Ma se Caravaggio vuole la cava, se la provincia di Bergamo vuole la cava, come può opporsi la regione Lombardia? A me interessa solo che non ci siano danni per la nostra terra. Potrebbero esserci dei rischi? Bene, chi farà la cava dovrà stare molto attento a fare le cose per bene perché noi non abbiamo intenzione di pagare gli errori degli altri». Per il consigliere del
«La ghiaia: prendiamola dal Serio» Pdl la soluzione ottimale sarebbe un’altra: «Serve la ghiaia? Facciamo come i nostri nonni. Prendiamola nell’alveo dei fiumi. Nel Serio, da Montodine a Ghisalba, ci sono tre metri di inerti per 50 chilometri. Una soluzione come questa potrebbe fornire milioni di metri cubi di ghiaia senza produrre allagamenti. Non ci sarebbe il bisogno di andarla a prenderla da un'altra parte. Il Parco del Serio è d’accordo».
Romanengo: sarà inaugurato il nuovo Centro sportivo Sarà una data particolarmente significativa quella di domenica 6 settembre caratterizzata dalla presentazione al pubblico del nuovo Centro sportivo comunale che si sviluppa nell’area di via Maffezzoni. La giornata avrà il suo avvio alle 10,30 con la messa celebrata all’interno del nuovo complesso sportivo; seguirà il taglio del nastro e un aperitivo con la partecipazione delle autorità, dei rappresentanti delle società sportive e dei giovanissimi che animeranno le attività agonistiche. L’articolato programma proseguirà nelle prime ore pomeridiane con il triangolare della categoria allievi tra Soresinese, Us Romanengo e
Pergocrema. Alle 18,30 finale del torneo di tennis (doppio) mentre alle 20 quadrangolare di calcio organizzato dall’Ac Romanengo. «Un milione e 600mila euro è la spesa affrontata dal Comu-
ne» puntualizza il sindaco Marco Cavalli, «per dare alla nostra comunità un moderno e funzionale Centro sportivo. Gli interventi non sono ancora finiti perché è già stata preventivata la costruzione di un punto di ri-
storo dotato di un bar, di una tribuna, di un campo di bocce e di una piscina». «Durante la cerimonia del taglio del nastro il nostro pensiero» spiega il primo cittadino, «non potrà non essere rivolto al ricordo del giovanissimo operaio Denis Bogdan che perse tragicamente la vita in una delle ultime fasi della costruzione del Centro sportivo. Su una targa, posta all’ingresso del complesso, sarà inciso il suo nome». Il centro sportivo dal 17 agosto ha iniziato a ospitare gli allenamenti precampionato di due formazioni giovanili del Pergocrema, delle squadre dell’Ac Romanengo e dell’Us Romanengo.
Pierluigi Lanzeni: «Non si deve fare»
Un no determinato alla cava viene da Pierluigi Lanzeni, sindaco di Capralba, uno dei comuni che sarebbe maggiormente colpito da eventuali danni ambientali. «E’ dal 2004 che noi diciamo che questo progetto non va bene ed è pericoloso per il territorio. Ma è anche dalla stessa data che proponiamo soluzioni alternative». Spiega Lanzeni: «Prendiamo la ghiaia dall’alveo del fiume Serio. E’ possibile. Speriamo di trovare in questa direzione un accordo con provincia di Cremona e con la regione Lombardia». Il sindaco di Capralba riflette sulle possibili ripercussioni negative della cava. «L’anno scorso abbiamo avuto un calo dell’acqua del 30% per i nostri campi. Quest’anno i dati parlano di una riduzione ulteriore del 20%. I nostri agricoltori hanno sempre più problemi a irrigare i terreni. Per non parlare poi dei danni ai fontanili: li vogliamo prosciugare del tutto?». Ci potrebbero essere problemi dovuti all’inquinamento per effetto dell’acqua stagnante. Secondo Lanzeni, gli allevamenti di razza Frisona della zona, si tratta di stalle di eccellenza, sarebbero a rischio. «Avremo un bel lago di acqua ferma e sappiamo tutti che cosa porta in termini di inquinamento della falda l’atrofizzazione dell’acqua. Il presidente Salini ci ha assicurato che si andrà verso una decisione partecipata. Lo abbiamo preso in parola. Chiediamo che ci sia un tavolo dove le richieste dell’Alto Cremasco vengano ascoltate».
In Breve RIVOLTA D'ADDA: SPESE INUTILI? Si infiamma la polemica tra centrosinistra e maggioranza consiliare in merito alla presunta incapacità della scuola materna di accogliere la totalità dei bambini che si iscriveranno al prossimo anno scolastico. L'allarme è stato lanciato dal consigliere dell'opposizione Angelo Angelo Cirtoli, consigliere di opposizione Cirtoli: «Quest'anno le richieste sono già 192 e non si comprende come l'amministrazione possa farvi fronte». Il sindaco Lamberto Grillotti aveva ribadito tempo fa che difficoltà in tal senso avrebbero potuto presentarsi solo a partire dal 2010. Continuano nel frattempo, nel rovente clima politico rivoltano, le polemiche in merito agli esborsi comunali in altri ambiti, come ad esempio nello spendere oltre 600 euro per affidare a soggetti esterni all’amministrazione la posa delle sedie in occasione dello spettacolo dei Legnanesi di alcune settimane fa: non è stata questa una spesa inutile? (Davide Airoldi)
PEDALANDO «SU PER IL SERIO» L’Associazione Slossel-Onlus, ricorda che domenica 13 settembre 2009 ci sarà il terzo Itinerario ciclistico «Su per il Serio» che prevede un percorso in bicicletta nelle campagne cremasche. Saranno visitati alcuni degli angoli più incantevoli della campagna cremasca: riserva naturale palata Menasciutto, oratorio del Binengo, chiesetta della Crocetta, cinquecentesca villa augusta, vari fontanili, Villa Obizza, area naturalistica a sinistra del fiume Serio. Per informazioni rivolgersi all'Associazione Slossel (referente Adriana 3288678587). Ritrovo alle 8:45 a Crema presso il Santuario di Santa Maria, zona oratorio.
ROMANENGO: SUCCESSO FESTA DELLO SPORT L’edizione 2009 della Festa dello Sport ha avuto un riscontro molto positivo. Nella seconda settimana di agosto, Romanengo ha visto affluire nell’antico caratteristico centro abitato, migliaia di visitatori amanti dello sport e dei tradizionali incontri gastronomici. Ai tornei di tennis, di beach volley e alle gare di pesca della trota, si sono alternate le degustazioni delle specialità della cucina nostrana. Il lusinghiero successo della Festa dello Sport, organizzata dalla commissione sport dell’amministrazione comunale con la collaborazione delle associazioni operanti nel territorio, ha fatto riscontrare un incasso record di oltre 50mila euro che, al netto di tutte le spese e sommato al contributo comunale di 3.500 euro, sarà suddiviso tra tutte le società promotrici e impegnato dalle stesse in attività agonistiche e ricreative. A tutti i sodalizi spetterà una quota che verrà quantificata dagli organizzatori: a tutte le società spetterà un a quota mentre tre quote andranno alle società sportive che hanno anche il settore giovanile.
Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
Under 16, niente alcol No alla vendita di bevande alcoliche a chi ha meno di 16 anni. La decisione è stata presa dalla giunta comunale con una delibera di lunedì 31 agosto. L'ordinanza è stata firmata dal sindaco Bruno Bruttomesso e prevede una sanzione di 500 euro per il commerciante sorpreso a somministrare alcol ai minori di 16 anni. Non solo. E' stabilita anche una sanzione a carico dei ragazzi e delle loro famiglie. E' escluso un periodo di prova come invece è avvenuto a Milano dopo l'ordinanza del sindaco Letizia Moratti. A Crema tutto potrebbe essere esecutivo molto prima e le prime multe potrebbero fioccare già fra una settimana. L'ordinanza è stata voluta fortemente dall'assessore alla Persona e alla famiglia Maurizio Borghetti ed è stata condivisa dalle tre associazioni di commercianti Ascom, Asvicom e Confesercenti.
Stadio Voltini: verso le “porte chiuse”
Al Voltini dall'1 ottobre si potrebbe quello che si sapeva da tempo, e cioè giocare a porte chiuse. Un pericolo che il Voltini non risponde alle norme giudicato reale, che si è manifestato di sicurezza. Due, in particolare, le in tutta la sua gravità dopo il sopralanomalie: mancanza di aree prefilluogo di mercoledì mattina. traggio per la tifoseria ospite, e manNella sala riunioni dello stadio di canza di percorsi distinti per gli spetvia De Gasperi al termine dell'ispeziotatori della tribuna e tifosi ospiti. La ne si sono confrontati il prefetto Tansoluzione più a portata di mano sacredi Bruno di Clarafond, il questorebbe quella di invertire le curve, fare Antonio Bufano, il tenente coloncendo traslocare gli ultras gialloblù Tancredi Bruno di Clarafond nello dei carabinieri Michele Arcandalla «Nichetti». Opzione, questa, gelo Cozzolino, il sindaco Bruno Bruttomesso. che i supporter del Pergo hanno già rifiutato. Tutto C'erano anche l'assessore allo Sport Luciano Caè rinviato alla prossima settimana quando si prendepetti, Mario Macalli della Lega Pro, il presidente del rà una decisione definitiva. Ma, visto che lo stadio Pergocrema Stefano Bergamelli, il vice questore non ha passato l'esame, sembra difficile immaginaDaniel Segre. Tutti hanno dovuto prendere atto di re un'altra soluzione.
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Anniversario “Fraternità” Venticinque anni di amore speranza e fede cristiana. E' così che don Mauro Inzoli e Angelo Gipponi, presidente dell'associazione Fraternità hanno presentato i festeggiamenti che partiranno venerdì 11 settembre per il 25esimo anniversario dell'associazione. La sera alle 21.30 sarà proiettato in piazza Giovanni XXIII il filmato «Un posto per tutti» dedicato alle famiglie alle quali sono stati affidati 600 bam-
bini in 25 anni. Il giorno dopo ci sarà il convegno dal titolo «Occorre amarli uno a uno, totalmente e incondizionatamente». Sarà ospitato nella palestra di via Toffetti a Ombriano con inizio dei lavori alle 10.30. Saranno presenti come relatori il cardinale Ennio Antonelli, il ministro del Lavoro e della Salute Maurizio Sacconi, il vescovo di Crema Oscar Cantoni, il presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro.
Sono 2mila gli irregolari nel Cremasco. Dal 15 settembre potranno comparire davanti al giudice di pace
S
di Giovanni Fanti
enza mezze misure. Come sempre nel nostro Paese. E così, dopo anni di pausa sul fronte dei processi ai clandestini, dal 15 settembre, quando ripartirà il tran tran dei palazzi di giustizia, ci sarà l'esplosione delle udienze che vedranno come imputati gli immigrati senza permesso di soggiorno. Con il nuovo reato di clandestinità di certo ci sarà più lavoro per tutti: poliziotti, magistrati ordinari e del giudice di pace, avvocati. E' questa l'impressione che abbiamo raccolto indagando sugli effetti che provocherà la nuova legge sull'immigrazione e sul modo in cui il Cremasco si sta preparando ad affrontarli. Si tratta di un cambiamento enorme, dal momento che circa 2mila stranieri (stando a cifre ufficiose è questo il numero dei clandestini presenti nel nostro territorio mentre i regolari sono più di 15mila) si trovano di colpo in una situazione di illegalità. In linea teorica lo erano anche prima, ma una diffusa interpretazione da parte della magistratura della legge precedente, aveva invalidato la possibilità di arrivare a
Reato di clandestinità: travolti dai processi
una condanna certa e alla successiva detenzione. Ora, invece, i 2mila stranieri clandestini stimati nel Cremasco rischiano in gran parte di essere arrestati, condannati e portati in carcere. Il che significa ovviamente una notevole mole di lavoro in più per tutto il settore della sicurezza. Sempre stando alle stime ufficiose a Crema si potrebbe arrivare a uno, due processi al giorno, con la possibilità
• NASCE IL REATO DI CLANDESTINITÀ; aumentato a sei mesi il tempo di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Con il reato di clandestinità diventeranno più efficaci i provvedimenti di espulsione, dato che una direttiva Ue del dicembre scorso obbliga al riaccompagnamento coatto dei clandestini solo quando vi sia un reato a suo carico, altrimenti gli si può unicamente consegnare un foglio di via facilmente eludibile. • I CLANDESTINI VENGONO SANZIONATI con ammenda da 5mila a 10mila euro e in caso di recidiva, se cioè tornano clandestinamente in Italia, possono essere condannati da un minimo di un anno a d un massimo di quattro anni di carcere. • CHE CHI AFFITTA IMMOBILI o parti di essi a clandestini per ottenerne un "ingiusto profitto" rischia fino a tre anni di reclusione. Inasprite le pene per gli 'scafisti', fino a 15mila euro di multa e fino a cinque anni di reclusione. • PER AVERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO bisognerà pagare 200 euro. Tassata anche la richiesta di cittadinanza italiana per gli exracomunitari che sposano un cittadino italiano: l'importo è di 200 euro e la richiesta non potra' essere presentata prima che trascorrano tre anni dal matrimonio. • OBBLIGATORIO SUPERARE UN TEST DI CONOSCENZA DELL'ITALIANO per ottenere un permesso di lungo soggiorno. Minori extracomunitari: revoca della patria potestà per chi sfrutta un figlio obbligandolo all'accattonaggio. I giovani che hanno ottenuto un dottorato o un master di secondo livello di possono restare in Italia per un anno dopo la scadenza del permesso di soggiorno. • COLF E BADANTI. I datori di lavoro pagheranno 500 euro grazie ai è possibile regolarizzare quanti adempiono queste funzioni privi di permesso di soggiorno. E’ necessario compilare un modulo via internet fino al 30 settembre.
Lutto
E' deceduta ieri a 82 anni Enrica Tarenzi in Ancorotti, mamma di Renato Ancorotti, ex assessore alla Cultura e presidente del Polo Tecnologico della Cosmesi. L'editore e la redazione si uniscono al lutto di Renato Ancorotti e della famiglia.
di avere una percentuale del 30% di recidivi entro breve. Il che vorrebbe dire che ogni settimana uno, due o tre immigrati potrebbero essere condannati di nuovo e finire in carcere. Ma è sostenibile nel nostro territorio tutto questo? Andiamo a vedere come funziona il meccanismo. L'irregolare che viene sorpreso per la prima volta, deve essere processato entro 15 giorni davanti al Giudice di Pace. Un ufficio che a Crema ha sede in via Matilde di Canossa e che dispone di cinque magistrati. Benito Cassisi è uno di questi: «Per noi inizierà tutto quando riprenderemo l'attività, è allora che dovremo affrontare le nuove norme. E' evidente che prima ci dovrà essere un incontro con la Procura della Repubblica per capire in che modo applicare il nuovo pacchetto di leggi, non tanto nella sua impostazione generale, quanto nei dettagli». Ma quale sarebbe il vostro lavoro? «L'immigrato senza permesso di soggiorno che non è stato espulso viene processato davanti al Giudice di Pace e condannato a una multa da 5mila a 10mila euro. Poi è costretto a lasciare il Paese. Se non lo fa, viene processato di nuovo davanti al tribunale di primo grado dove è possibile che venga condannato anche a cinque anni di reclusione» Che cosa comporta tutto questo? «Ci sono dei punti che prevedono un rincaro dei costi per la macchina della giustizia. Molti degli immigrati sono nullatenenti. E' facile pensare che non avranno i soldi per pagare la mula. Non solo. La legge italiana stabilisce il diritto alla difesa d'ufficio. I clandestini non possono comparire davanti al giudice senza avvocato. Ma chi pagherà questi avvocati? Lo Stato evidentemente». Secondo chi ha ideato la legge tutto questo dovrebbe funzionare da deterrente: il reato di clandestinità per esempio, stando alla normativa dell'Unione Europea, servirebbe proprio a facilitare le espulsioni... «Bisogna vedere come si ap-
Colf e badanti: attese 500 domande
«Abbiamo avuto un incontro la scorsa settimana proprio per spiegare la procedura di regolarizzazione e si sono presentate più di 100 persone, sappiamo di andare incontro a un mese di intenso lavoro». A parlare è un'impiegata dell'Ufficio Patronato dell'Acli di via Carlo Urbino. Fino al 30 settembre, il termine ultimo in cui sarà possibile usufruire della sanatoria per regolarizzare colf e badanti, l'Acli sarà sommersa di lavoro. I moduli vengono inviati via internet al Ministero dell'Interno ed è obbligatorio il pagamento di 500 euro da parte del datore
di lavoro. A Crema sono attese 500 domande. Gran parte di queste saranno inviate dagli uffici dell'Acli. «La somma di 500 euro» prosegue l'impiegata, «va considerata come il versamento dei contributi del trimestre che inizia dall'1 aprile. E' una possibilità per far emergere il lavoro nero e crediamo che saranno in tanti ad approfittarne». A giudicare dai primi contati agli sportelli dell'Acli sono soprattutto ucraine, moldave, sudamericane a chiedere di essere messe in regola. Ormai sono diventate indispensabili in molte famiglie cremasche.
plica nel concreto. Prendiamo i famosi Cei, i centri di identificazione degli immigrati. In Lombardia non ce ne sono e la maggior parte sono nell'Italia centro meridionale. Quasi sempre sono pieni, ma secondo la legge è lì che gli stranieri devono restare fino a quando non sono stati identificati ed espulsi. Fermo restando che ci sia posto nei centri, chi li porta da Crema o da Cremona?». Questa è una domanda che rivolgiamo a Gianluca Epicoco, ispettore della polizia di stato in servizio presso la Questura di Cremona, responsabile provinciale del Sap, il sindacato autonomo di polizia. «L'obbligo di condurre lo straniero nei centri di identificazione
spetta a noi poliziotti. Francamente è assurdo. Ci costringe a fare dei viaggi anche di mille chilometri fino a Bari, o di più, fino a Trapani, solo perchè là c'è posto. Alcuni giorni fa due colleghi sono andati in giornata fino a Gorizia. Immaginate un po' come è stato il viaggio: 400 chilometri all'andata e 400 chilometri al ritorno su una vecchia macchina della polizia. Siamo sicuri che tutto questo funziona?». Ma con l'aumento degli arresti di clandestini che sono previsti, ci sono gli uomini e le macchine per fare tutti questi viaggi? «Sappiamo che la polizia in provincia di Cremona ha dei vuoti di organico. Per non parlare poi del parco mezzi. Di certo ci sarà
molto più lavoro, anche e soprattutto burocratico. Sapete quante carte bisogna compilare per preparare un'udienza davanti al Giudice di Pace?». E quando i clandestini finiranno in carcere per il cumulo delle pene? «I segnali che ci arrivano dal mondo carcerario sono drammatici. Noi del Sap denunciamo la cosa da tempo. Sappiamo che esistono situazioni con cinque, sei persone rinchiuse in una cella. Le carceri italiane sono già sovraffollate adesso, figuriamoci se ci saranno nuovi detenuti. Parliamoci chiaramente: il mondo dell'immigrazione andava disciplinato con forza. E' sotto gli occhi di tutti che c'è un problema della sicurezza legato all'immigrazione clandestina. Ma bisogna pensare prima di tutto che le forze dell'ordine devono essere messe nelle condizioni di lavorare al meglio».
Crema
Venerdì 4 Settembre 2009
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Spopolano i balli e gli stand dei locali e dei ristoranti. Piloni, coordinatore Pd: «Un grazie ai 400 volontari»
Festa del Pd: grande successo di pubblico
In 10mila hanno assistito alla serata conclusiva con i fuochi d'artificio. In 90mila circa durante i 12 giorni
C
di Barbara Milanesi
hiusura con il botto per la Festa centrale del Pd che si è svolta dal 22 agosto al 2 settembre presso il Podere di Ombriano di Crema. Con il botto non solo per le più di 10.000 persone che hanno affollato l’ultima serata, mercoledì 2 settembre, con i
ristorante centrale (con le sue specialità cremasche, la rosticceria, il cibo alla piastra e alla griglia); la pizzeria; Trame di terra (il ristorante in cui sono stati proposti piatti tipici della tradizione italiana regionale e diverse specialità di altre parti del mondo); il Pata Negra (il ristorante spagnolo); l’Arcigola (ristorante e griglieria di pesce e carne); l’enoteca (in cui venivano proposte sele-
anche la Birroteca, che ha ospitato numerosi concerti rock e di musica elettronica alternando artisti noti a livello nazionale ad artisti cremaschi, è andata molto bene. E poi le balera: tango, liscio, mazurche. Insomma davvero un bel modo per trascorrere gli ultimi giorni di agosto. Sono stati diversi anche gli spettacoli di intrattenimento come In Festa con la giocoleria acrobatica del SciSciòShow e lo spettacolo di burattini con Lutka. Per tutta la durata della Festa al Palamostre è stato possibile visitare l’esposizione collettiva del Fotoclub Ombriano e la personale di Ulisse Gualtieri. Numerosi anche gli spazi dedicati a TangoCrema che ha alternato,
La balera con i danzatori di tango argentino
La tradizione dei fuochi d'artificio
consueti fuochi d’artificio; ma anche per i numeri che per tutta la durata della manifestazione hanno caratterizzato la festa. 3.000/4.000 persone tutte le sere; più di 8.000 persone durante i week end; più di 400 volontari provenienti anche da Melzo e Sesto San Giovanni per aiutare. Insomma la più grande Festa centrale dell’Unità degli ultimi anni. L’unica che tra stand, spazi dedicati e manifestazioni inserite è riuscita a coprire tutta l’area dell’immenso Podere di Ombriano. Ben 11 i ristoranti che hanno partecipato alla Festa e che hanno creato il loro spazio ristoro: il
zione di vini con salumi e formaggi); il Furlan (organizzato dalla Coop di Sesto con prodotti tipici friulani); Le tavole in festa (il ristorante curato da alcuni chef delle Tavole Cremasche curato da Carlo Alberto, Luciano, Nadir, Sergio e Simona); il Ristorante Bavarese (curato dal ristorante Amos Platz); la Tortellata Cremasca (curato dal ristorante Gli Oleandri) e El Chirnguito de Gloria (gestito dal Ritmia). Un'ampia scelta per il pubblico che ha affollato gli stand delle serate cremasche di fine estate. Ogni ristorante ha fatto quasi ogni sera il tutto esaurito. Ma
Quasi 4mila persone ogni sera negli 11 ristoranti allestiti a Ombrianello
per gli amanti del genere (sempre più numerosi), lezioni aperta di flamenco con Paola Volta; la milonga con il dj Enrico il Mali e esibizioni di flamenco. Inoltre all’Arena ludica: wargame, giochi
in scatola e di società, di ruolo, con le carte ecc. Diversi anche i dibattiti politici che hanno caratterizzato la Festa. Numerosi gli ospiti che hanno discusso delle tematiche più attuali e scottatan-
ti: Kiro Fogliazza, presidente provinciale ANPI ha parlato di Resistenza e di come farne rivivere i valori; Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema, Agostino Guerci, consigliere comunale PD e Matteo Piloni, coordinatore cremasco del PD e consigliere comunale hanno parlato del comune di Crema e delle possibili opere strategiche per la città; Cinzia Fontana, senatrice PD, Fortunato Pedrazzi, consigliere regionale PD, Agostino Alloni, consigliere provinciale PD ed Enrico Fasoli, segretario cittadino PD Crema hanno parlato delle prossime elezioni regionali; Giovanni Bignami, docente universitario e astrofisico, Carlo Magnoli, architetto, Bruno Garatti, presidente SCS gestioni e Giovanni Biondi, capogruppo provinciale PD hanno discusso di sviluppo sostenibile, energie alternative, bioedilizia; Farian Sabati, professore e giornalista con Shabnam Kasraei, Amir Seradji e Arash Nejati, studenti iraniani Milano hanno raccontato dell’Iran; Maurizio Martina, se-
gretario regionale PD Lombardia, Emanuele Fiano, deputato PD e Silvia Gadda, segretaria regionale Giovani Democratici hanno parlato del Partito Democratico verso il congresso che si terrà ad ottobre. Matteo Piloni si è detto estremamente soddisfatto della buona riuscita della festa: «Una manifestazione in cui abbiamo avvertito un clima fortemente politico. Il Partito Democratico ha dimostrato di avere molta voglia di fare, di organizzarsi e di confrontarsi anche in vista del congresso nazionale di ottobre; ma anche una Festa che ha trovato spazio per tutti e per ogni genere di manifestazione: culturale, ludica, educativa. I ringraziamenti vanno soprattutto a tutti i volontari che per l’intera durata della Festa si sono resi disponibili. Un lavoro encomiabile. E' anche grazie a loro abbiamo raccolto molti fondi, unico strumento che abbiamo per finanziare il partito cremasco e per renderlo sempre più all’avanguardia ed attento alle esigenze dei cittadini».
Sposi
Venerdì 4 Settembre 2009
Casa pronta prima di pronunciare il sì
E’
uno dei primi problemi, quando si decide di convolare a nozze, è pensare a dove si andrà a vivere. Ci sono coppie che già possiedono una casa, coppie che si accontenteranno di un piccolo appartamento in affitto per cominciare a vivere insieme. Secondo la tradizione la casa degli sposi dovrebbe essere pronta, completamente arredata qualche settimana prima del matrimonio. E' fondamentale fare atten-
per stanza, come agire per arredare al meglio e senza troppi problemi.
Ingresso. E' bene che sia luminoso. E' il primo luogo, dove ricevete gli ospiti. Un vaso di fiori freschi diffonderà un buon profumo e sarà un colpo d'occhio gradevole per chi entra. Spazio permettendo, potreste disporre il vaso su un tavolinetto. Cucina. Quando acquistate una cucina valutate con attenzio-
L'angolo cucina per pasti in famiglia
Camera da letto. Scegliete con attenzione l'armadio: deve essere ampio e funzionale. Valutate lo spazio che avete a disposizione, considerando altezze, profondità, apertura delle ante, cerniere, zoccolatura, gli accessori interni. Spazio permettendo, non rinunciate ad una toeletta in camera. Qui mettete un ritratto, un ricordo, le spazzole, appoggia i gioielli, l'orologio. Evitate la tv in camera, se proprio non la ritenete indispensabile. Il blu, in tutte le sue sfumature, anche quelle più chiare come l'azzurro, fino all'indaco (tra l'azzurro e il violetto), offre un effetto relax assicurato. Lo garantiscono gli psicologi, perché è il colore che richiama spazi infiniti come il cielo e le profondità marine.
La scelta dei mobili dipende dalla propria personalità
zione ad ogni singolo dettaglio dai colori ai soprammobili. La casa è il luogo dove si potrà stare da soli o ricevere gli amici. Rendetela armoniosa, circondati di cose belle nei momenti di relax. Non ci sono regole valide per tutti. Importante è assecondare la tua personalità, cultura, ambizioni e pure le possibilità economiche. Evitate però di delegare completamente il compito ad un architetto. Questi dovrà essere capace di colloquiare con gli sposi, facendo collimare la sua esperienza con i loro gusti. Vediamo ora, stanza
ne misure e attrezzatura interna dei pensili e delle basi. Qui un po' di disordine fa allegria. Accendetela con colori vivaci e oggetti colorati. Anche se ci sono pezzi discordanti va bene. In cucina non ci vuole uniformità. Pareti bianche o gialle ricordano il bisogno di pulizia. Sala. Create un ambiente affascinante, pieno di oggetti, che mostrano i vostri interessi, ricordi, passioni. Un ambiente caldo, che parla di voi. Evitate di porre al centro il totem Tv.
Camera dei bambini. E' ancora presto per pensarci, ma se c'è già, ricordate che non ci devono essere composizioni rigide. Dipingete le pareti color pastello, rosa, azzurro, verde. Studio. E' uno spazio dedicato alla riflessione. Le pareti possono essere di un colore un po' scuro, caldo. Studiate bene i punti luce. Va bene una scrivania grande, una poltrona comoda. Corridoio. Evitate i colori scuri, meglio i toni più chiari e pastello. Bagno. Ci vorrebbero spazi comodi, dove è possibile lavarsi, massaggiarsi.
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Il corredo L'usanza del corredo, per chi si sposa, sopravvive ormai in poche regioni d'Italia. In queste, per tradizione, spetta alla famiglia della sposa il compito di comperare tutta la biancheria per la casa e quella personale della donna. Dunque la sposa non aveva voce in capitolo nelle decisioni che la riguardavano in questo senso. Oggi invece, è la sposa stessa che scegli il corredo per la casa, comperando la biancheria necessaria al momento e aggiornandola nel tempo, a seconda delle tendenze. Anche per comporre un buon corredo, fino a poco tempo fa, le regole erano piuttosto rigide. In totale si prevedevano 12 pezzi per tutti i capi della casa a seconda
dell'uso: cucina, tavola, bagno, letto. Ma è solo un numero indicativo. Sarete voi, in base alle vostre esigenze e finanze, decidere per la quantità esatta. Comunque, ecco cosa dovrebbe comprendere un corredo di base, ricordando che, se volete risparmiare, ci sono spacci, che offrono ottimi prezzi. La biancheria per il letto va scelta adattandola all'arredo della futura casa. La tradizione di un tempo, che imponeva lenzuola bianche in lino pesante ricamate a mano e bianche lisce, senza decori, è sostituita dai suggerimenti della moda e dei capi firmati. Ora, i grandi marchi propongono linee decorate con motivi fantasia o più classiche in tinta unita.
Ecco, comunque, cosa non deve mancare nel corredo: biancheria da letto, completi di lenzuola matrimoniali, coperte di lana, plaid, piumino, copripiumino con federe, trapunta, coperta di piqué bianca, biancheria da bagno, set di asciugamani: grandi, medi, piccoli di spugna, asciugamani medi e piccoli di lino, tappetini, accappatoi biancheria da tavola, tovaglie di cotone o di lino, stampate e in tinta unita, mollettone, set all'americana, centrini per il vassoio e per il carrello portavivande biancheria da cucina, asciugapiatti di misto lino, asciugabicchieri di lino (per i bicchieri che non vanno in lavastoviglie), asciugamani di spugna, grembiuli da cucina e presine.
Meglio una vasca con un bordo largo, su cui sedersi; un lavandino ampio. Preferite oggetti semplici. Il bagno deve dare subito l'idea di essere ordinato e lindo. Il bianco suggerisce una sensazione di pulito, ma il verde chiaro e l'azzurro vanno altrettanto bene, perché ricordano le tonalità dell'acqua. Ceramiche e rubinetterie con forme lineari sottolineano un'assenza di sporcizia. Potrete anche accendere l'ambiente con asciugamani colorati. Quando manca lo spazio, mimetizzate la lavatrice, per evitare l'effetto bagno di servizio.
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Sposi
Venerdì 4 Settembre 2009
Quanto costa sposarsi? Dipende dalle scelte
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Ecco come vengono ripartite le spese Ma come vengono ripartite le spese tra le varie famiglie? Oggi le regole sono molto meno rigide di un tempo. Ci si basa soprattutto secondo le disponibilità di ciascuno. Comunque, la tradizione prescrive che: Alla famiglia di lei spettano l'acquisto di: • Il corredo personale della sposa e di casa • La camera da letto, escluso il materasso • Partecipazioni e inviti • Un eventuale regalo allo sposo in cambio dell'anello di fidanzamento (facoltativo) • Confetti e bomboniere • Rinfresco o ricevimento • Fiori e addobbo della chiesa • Auto della sposa Alla famiglia di lui, spettano l'acquisto di: • L'anello di fidanzamento • Le due fedi nuziali • Bouquet e auto della sposa • Offerta per la chiesa, anche per il musicista • Affitto o acquisto e arredamento della casa • Viaggio di nozze Come già detto, tutto è legato alle disponibilità delle famiglie. Questa è una traccia. La realtà è che non esistono regole così rigide da non essere soppresse dal buon senso e dalla voglia delle famiglie di collaborare aiutando gli sposi.
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e condizioni di vita odierne impongono a chi si sposa di valutare sempre accuratamente le spese da fare, cercando di impostare un budget da non superare. La voce più importante, economicamente parlando, è quella del ricevimento, il cui costo dipende dal numero degli invitati. Quindi, ipotizzando 100 invitati vediamo quali sono i budget possibili. • Ipotizzando una spesa intorno ai 10mila euro, nel budget sono compresi: chiesa, fiori, ricevimento in una location bella e affidabile con buffet aperitivi in piedi e pranzo seduti incluso torta vini e spumanti. Abito sposa e sposo, bomboniere, fotografo, musica, partecipazioni. Il tutto creando un effetto di armonia ed eleganza impensabili. • Stando tra i 10.000 e i 15.000 euro si riesce ad organizzare matrimoni con particolari di tono più ricercato. Dipende tantissimo dal buon gusto e dall'abilità nel gestire il proprio budget per avere il risultato migliore (non potrai avere il meglio di tutto, ma sceglierai in funzione della tua scala di priorità). • Dai 15.000 in su (fino a matri-
moni galattici dai costi proibitivi) ci si potranno permettere scelte più particolari su tutta la linea. Vediamo ora quali sono le ipotesi di spesa per le varie voci.
no ai 1200-2000 euro più album.
Abito sposa e sposo. Per l'abito sposa il costo va dai 450 euro (il minimo assoluto) fino a quanto si desidera. Mediamente un abito bello si aggira intorno ai 2000-2200 euro. Le scarpe vanno dai 120 euro in su. Lo sposo in classico grigio scuro è il più bello: ci sono abiti per tutte le tasche.
Sito Internet. Volendo è possibile essere presenti in un sito internet, con cronaca completa del matrimonio, con tanto di fotografie scaricabili degli sposi e degli invitati, per costi intorno ai 500-1000 euro.
Pranzo nuziale. Dai 50-65 euro persona fino a 100–120 ed oltre. Foto. Il prezzo si aggira intor-
Video. Possono variare tra gli 800-1000 euro o più.
Bomboniere. Dipende da quante e quanto belle. Solitamente il prezzo complessivo parte da 500 euro in su. Musica. Il prezzo può andare da 450 a 1000 euro, ma anche di più.
Viaggio di nozze. I costi sono variabili in funzione della meta prescelta, della qualità e della durata del soggiorno. Da 1700 euro (Mar Rosso in aprile maggio). Mettere sempre in preventivo quello che si può spendere, in modo da aver chiaro il tetto massimo.
La voce più importante è quella del ricevimento Meglio non accontentarsi mai del primo prezzo, che viene proposto da tutte le aziende, negozi, ristoranti: la contrattazione è sempre l'arma migliore. Bisogna ragionaew con calma prima di decidere sui vari acquisti. Per informarsi su mode e tendenze, ma anche mettere a confronto prezzi e prodotti, non perdere mai le svariate fiere, che annualmente si tengono in giro per l'Italia. Dai tantissimi espositori si possonoricevere consigli e suggerimenti preziosi. In queste manifestazioni c'è anche l'opportunità di prenotare direttamente a "prezzi fiera" particolarmente vantaggiosi. Per ogni spesa importante, dall'abito da sposa, al ristorante, ai musicisti, è sempre bene prevedere un contratto preciso con indicate tutte le voci. Concordare con i professionisti che vengono contattati se pagare con un anticipo e il resto alla consegna o a servizio reso. Informarsi sempre se è possibile rateizzare il pagamento e quali sono le condizioni in questo caso.
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Sotto il vestito... come scegliere l'intimo da sposa S Alcuni esempi di intimo bianco col pizzo
otto il vestito... cosa? La domanda assilla numerose future spose: meglio un completo intimo semplice e comodo, o uno tutto merletti e pizzi? La scelta non è facile, ma con alcuni consigli è possibile decidere al meglio. Partiamo dal reggiseno, che dovrà sparire sotto l'abito, e che non si dovrà vedere né sentire. L’importante, infatti, è scegliere un modello semplice e soprattutto comodo, che sia ovviamente in totale sintonia con l’abito. Pizzi e merletti meglio riservarli per la lingerie che indosserete solo per lui. La scelta è molto personale ma il primo consiglio valido per tutte è di scegliere completi comodi, della marca che indossate di solito, in modo da non avere spiacevoli sorprese come il ferretto fastidioso o la spallina che scivola giù. Poi sarà l’abito a suggerirvi il modello giusto. Con i bustier o i monospalla scegliete un reggiseno a fascia, anche push up, se siete abituate a indossarlo e se la vostra taglia lo consente. Con abiti fluidi, taglio sottoveste, meglio il classico triangolo. Ma la novità assoluta, perfetta per l’occasione, è l’underwear invisibile, corpetti e reggiseni in uno speciale tessuto stretch indemagliabile che risulta leggerissimo, traspirante e indeformabile. Quanto al sotto, occhio alle trasparenze e largo alla comodità più assoluta: perfetto lo slip in microfibra che non segna. Discorso a parte merita la giarrettiera: indossarla (anche con le autoreggen-
torna di moda lo stile "retrò"
ti o addirittura senza calze) è tradizione, ma lanciarla è poco elegante. Come dicevamo, la scelta deve dipendere anche dal vestito. Con un abito con corpetto naturalmente si sceglierà un reggiseno senza spalline, con le coppe lisce. Ne esistono di ottimi, fino alla taglia D. Se il seno è più prosperoso sarà difficile avere un sostegno veramente efficace con un reggiseno senza spalline. Inoltre il corpetto non è la forma più estetica per i seni abbondanti. Sotto un vestito da sposa con giroma-
nica all'americana si sceglierà un reggiseno con spalline trasparenti da allacciare dietro la nuca. Per gli abiti con lacci sulla schiena la sposa sceglierà la un modello a schiena nuda. Per chi ha il seno piccolo oggi esistono innumerevoli astuzie: coppe imbottite, sistema push-up, che daranno valore al vestito. Invece bisogna fare attenzione alla forma a balconcino: in chi ha il seno abbondante, tende a "tagliarlo. Anche il tessuto dell'abito, e in parti-
colar modo la sua trasparenza, devono essere prese in considerazione. Sotto un abito con pizzo e ricami un reggiseno altrettanto lavorato passerà inosservato. Con una abito aderente di seta è meglio scegliere della lingerie invisibile, effetto seconda pelle. Anche in questo caso dipende dal vestito: con un tubino è meglio mettere lo string, mentre con un abito ampio ci si puo' sbizzarrire. Se hai un po' di pancetta scegli uno slip-guaina in microfibra. Alcuni modelli garantiscono di modellare anche i fianchi e i glutei. Ovviamente si deve scegliere al meglio anche per la prima notte. Babydoll, parigine o bustier: a voi la scelta. Con un’avvertenza: giocate sull’effetto sorpresa ma evitate la mascherata. La lingerie più sexy è quella pennellata sul fisico, quindi provate e riprovate i vari modelli senza lasciarvi convincere da quello visto in vetrina, magari magnifico ma che a voi non dona. As esempio, se si ha un filo di pancia da nascondere è perfetto il babydoll. Chi ha il ventre piatto scelga la parigina (microsottoveste superaderente). Il bustier mette in risalto un fisico abbondante, ma proporzionato, mentre alle supermagre dona il reggiseno a triangolo, in pizzo o tulle. Il sotto, in genere è, e dovrebbe essere, coordinato. Il colore non è obbligatoriamente bianco: la moda punta sul bronzo, sul verde acqua, sul salvia, sul leopardato. Ma anche il nero è concesso.
La tradizione
Un matrimonio conforme alle regole che la tradizione impone, prevede il rispetto di tutta una serie di dettami in materia di abito della sposa e dello sposo. Ad esempio, per quanto riguarda il colore dell’abito, per tradizione deve essere bianco, il bianco candido oggi è sostituito dagli avorio, dai rosa cipria e nelle forme più stravaganti dal verde pallido e dal crema. Il velo è un altro elemento che non dovrebbe mancare e che deve essere in perfetta armonia con il tipo di abito, di cerimonia e di ambientazione delle nozze. La sposa che sceglie l’inverno come stagione per le nozze, deve invece optare per una stola in pelo o in lana pregiata, arricchita magari da strass, tutto rigorosamente bianco. Ricordatevi in ogni caso che, qualunque sia l’abito scelto, l’acconciatura, il velo, i guanti, il bouquet, devono essere in perfetta armonia e dare un’immagine di proporzione. L’abito dello sposo, invece, è il tight. Lo smoking invece è assolutamente vietato in quanto è un abito da sera più indicato per andare a teatro. Gli sposi d’oggi scelgono il classico abito scuro, grigio o blu, gilè, camicia bianca, cravatta elegante e scarpe nere.
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Sposi
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Accessori, quel tocco in più per impreziosire il vestito renti. Se sei spiritosa, vestiti in modo adeguato. Fa sempre parte della creatività personale. Borsetta. Nel matrimonio religioso è vietato indossare la borsetta. Le tue mani porteranno solo il bouquet. Sarà la mamma o un'amica a custodire quanto ti occorre. Al più, puoi nascondere un piccolo fazzolettino di battista e pizzo nell'apertura del guanto. Invece, la borsetta è ammessa nel matrimonio civile. Sceglila in tinta con il colore del vestito. Ma anche in questo caso sarebbe preferibile che le tue mani sorreggessero solo il bouquet.
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ono il giusto complemento per il tocco di eleganza in più, e meritano quindi attenzione. Stiamo parlando degli accessori che si accompagnano all'abito da sposa, e che hanno il potere di impreziosirlo. In linea di massima la sposa non dovrebbe indossare gioielli. Ma orecchini e filo di perle al collo, girocollo in oro bianco con orecchini di brillanti sono permessi, anzi rendono la sposa più bella e luminosa (soprattutto il filo di perle). In teoria dovrebbe avere le mani libere, ma detto tra noi permettiamoci di indossare l’anello di fidanzamento sulla mano destra e poi eventualmente durante il ricevimento portarlo con la fede, come poi farete spesso nella vita di tutti i giorni. Se porti gli occhiali e non sopporti le lenti a contatto, piuttosto che non vedere nulla o quasi (dipende dal grado di miopia) parti come prima cosa alla ricerca di occhiali particolari da indossare quel giorno: ad esempio occhiali
anni 50 leggeri e ornati con strass (molti stilisti li hanno riproposti), rigorosamente bianchi o traspa-
Calze. Non devono distaccarsi dal colore dell'abito. Usa calze bianco latte per i vestiti bianchi, avorio e color panna. Scarta quelle troppo coprenti. Eviterai di mettere esageratamente in evidenza la caviglia. Non
Le scarpe devono essere coordinate all'abito da sposa
comperare calze eccessivamente leggere, perché metterebbero in contrasto la gamba al naturale con la tinta dell'abito. Per non sbagliare, il giorno dell'ultima prova dell'abito porta con te calze di diverse sfumature. Infine, il giorno delle nozze, affida alla mamma o ad un'amica un paio di scorta. Eviterai brutte sorprese. Guanti. I guanti sono un accessorio indispensabile. Conferiscono importanza all'abito. Possono
essere lunghi o semilunghi. Quelli corti sono indicati per certi modelli estivi. Il tessuto è di pizzo, tulle, raso, capretto. Ricorda. Durante la cerimonia li devi appoggiare sull'inginocchiatoio, insieme al bouquet.
Scarpe. Devono essere coordinate all'abito. Se l'atelier non le fornisce nello stesso tessuto, prendi un campione di stoffa. Recati in un negozio apposito (te li indica lo stesso rivenditore di abiti) e scegli le scarpe più adatte. Con maggiore spesa, puoi fartele confezionare su misura. Sono indicate le décolleté con tacchi, che saranno alti, ma non vertiginosi. Attenzione. Se il tuo sposo è più basso di te, scarta i tacchi troppo alti. Eviterai di farlo scomparire. Anche i sandali vanno bene. Per non rischiare che le scarpe si trasformino in una tortura durante la cerimonia, indossale in casa qualche giorno prima. Velo. Il velo rappresenta la castità prematrimoniale della sposa. Non è obbligatorio, ma, se ami la tradizione, sceglilo bianco e lungo. Ovviamente, lo devi intonare con l'abito. Oggi, molte spose preferiscono il velo corto, che scende 90 centimetri sulle spalle e 70 centimetri davanti. Il velo a metà abito, invece, misura 3 metri più 70 cm. Per arrivare fino alla coda, ci vogliono 7 metri. Non dimenticare le tue misure. Se non sei molto alta, rischi di scomparire sotto un velo lunghissimo.
Scuola
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Caro scuola: anche quest’anno i prezzi lievitano
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a denuncia per il caro libri parte anche quest'anno dalle associazioni dei consumatori. Far studiare i figli diventa sempre più costoso: soltanto per i libri la spesa quest'anno si attesterà intorno ai 450 euro l'anno, senza contare i costi da sostenere via via per i ricambi del materiale didattico
invece tra i 22,50 euro (zaino per l'asilo comperato al supermercato) agli 80 euro per un trolley in cartolibreria. Rimangono invece stabili i prezzi di quadernoni (1,95 al supermercato, 2,40 in cartoleria) e matite colorate (tra i 6,20 e i 9,50 euro per un set da 12), che hanno già subito un rincaro lo scorso anno. L'importante, per questo tipo di acquisti
quantomeno, rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l'alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo. I salassi per le famiglie continuano fino all'università dove le tasse per gli studenti negli ultimi cinque anni sono aumentate quasi del 40%. Nel 2007, secondo quanto emerge dalla relazione generale sulla situazione economica del Paese, ogni studente ha speso per tasse e contributi 1.035 euro, 93 in più rispetto all'anno precedente (942 euro). In tutto nel 2007 il gettito proveniente dalle famiglie è stato di oltre 2.000 milioni di euro. Nei prossimi tre anni, con i nuovi provvedimenti voluti dal ministero, le famiglie dovrebbero spendere il 30% in meno per
Come risparmiare • Mercato dell'usato. Optando per l'usato si può risparmiare il 50% sul prezzo di copertina, a volte anche di più. • Scambio di libri. Non sottovalutate le possibilità che offrono i siti web di compravendita o di scambio di libri usati. • Comodato d'uso. È una forma di prestito. Può essere attuato in diversi modi. Quello più comune prevede un contratto tra scuola e famiglia. La prima si impegna a consegnare i libri di testo la seconda a restituirli in buone condizioni alla fine dell'anno scolastico o del ciclo di studi. In caso contrario la famiglia dovrà pagare il libro per intero. • Buoni libro. Molte amministrazioni locali emettono bandi di concorso per l'assegnazione di buoni libro alle famiglie maggiormente in difficoltà. Occorre farne domanda e aspettare la graduatoria. Utilizzano fondi statali, regionali, provinciali o comunali. Per il biennio delle scuole superiori alcuni Comuni prevedono delle forme di rimborso parziale. • Sconti negli ipermercati. Prenotando i libri scolastici in alcuni ipermercati si può beneficiare del 15% di sconto sul prezzo di copertina.
I mercatini dei libri usati sono sempre più "attivi"
(quaderni, album da disegno, penne, matite, colori, accessori ed altro), per i quali si può arrivare a spendere anche 250-300 euro. A A crescere maggiormente (con punte tra il 10% e il 16% rispetto al 2008) sono soprattutto i prodotti di marca (zaini, astucci, diari), quelli cioè più gettonati dai ragazzi. In particolare, per gli astucci si va un minimo di 9,90 euro (vuoto, all'ipermercato) a un massimo di 33 euro per un astuccio, pieno, della squadra del cuore, acquistato in cartolibreria. I prezzi degli zaini oscillano
è non avere fretta. Si possono risparmiare fino a 16 euro per acquistare uno zaino di marca, confrontando i prezzi applicati nei diversi punti vendita. In merito al materiale didattico si suggerisce di farne scorta approfittando delle offerte di inizio anno. Il capitolo più pesante è quello relativo ai libri, che, quest'anno registra un aumento del 3-5%. Tra i consigli per risparmiare anche quello di promuovere iniziative, anche via web, di scambio o vendita di libri usati, incentivando l'editoria elettronica o,
l'acquisto dei libri scolastici. Sempre secondo le direttive ministeriali, gli insegnanti devono scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero. In questo modo è possibile tenere maggiormente sotto
controllo il prezzo dei testi e andare incontro alle richieste delle famiglie. Dovranno inoltre essere scelti testi che non cambieranno per 5 anni nella scuola primaria e per 6 in quella secondaria. In questo modo si spingono le
scuole a fare delle scelte più oculate sui libri di testo che dovranno essere adottati per 5 o 6 anni consecutivi nella stessa sezione e si incentiva il mercato dell'usato. Già da quest'anno scolastico è stato chiesto agli insegnanti di
individuare preferibilmente i libri disponibili, in tutto o in parte, su internet. Dal 2011, invece, il collegio dei docenti dovrà adottare esclusivamente testi utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o miste (che integrano sezioni digitali e cartacee).
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Scuola
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Quando si torna sui banchi di scuola, festività ed esami
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uando inizia la scuola? Molti ragazzi si affrettano a consultare i siti internet delle proprie scuole, per capire quando dovranno tornare sui banchi. Le regioni italiane hanno già stilato da tempo i calendari per le ripartenza. In particolare, per quasi tutti le lezioni ricominceranno il prossimo 14 settembre e finiranno il 12 giugno, ma spesso le cose cambiano di regione in regione.
Inizio • 14 settembre 2009: la campanella suona in Alto Adige, in Lombardia, in Piemonte, in Trentino, in Valle D’Aosta, in Veneto, in Liguria, in Toscana, in Lazio, in Umbria, in Molise, in Campania, in Calabria. • 15 settembre 2009: si torna a scuola in Friuli ed Emilia Romagna. • 16 settembre 2009: ritorno sui
Una sessione di esami
banchi in Basilicata e Marche. • 17 settembre 2009: rientro a scuola dei bambini sardi. • 18 settembre 2009: la campanella suona in Puglia. • 21 settembre 2009: inizio anno scolastico 2009/10 in Abruzzo.
Fine • 12 giugno 2010: si va in vacanza in Abruzzo, in Alto Adige, in Basilicata, in Campania, in Lazio, in Liguria, in Lombardia, in Molise, in Piemonte, in Toscana e in Valle d’Aosta.
• 5 giugno 2010: fine delle lezioni in Calabria, Emilia-Romagna e Trentino. • 9 giugno 2010: chiudono le scuole di Marche, Puglia e Veneto. • 10 giugno 2010: fine delle lezioni in Sardegna e Umbria. • 11 giugno 2010: stop in Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Calendario delle festività • Tutte le domeniche; • Il 1° novembre, festa di Tutti i Santi; • L'8 dicembre, Immacolata Concezione; • Il 25 dicembre Natale; • Il 26 dicembre; • Il 1° gennaio, Capodanno; • Il 6 gennaio Epifania; • Il 5 aprile, lunedì dopo Pasqua; • Il 25 aprile, anniversario della Liberazione; • Il 1° maggio, festa del Lavoro;
• Il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; • La festa del Santo Patrono. L'esame di Stato Esami: La prova scritta, a carattere nazionale, nell'ambito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l'anno scolastico 2009/2010, per l'intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno 17 giugno 2010, con inizio alle ore 8.30; in prima e seconda sessione suppletiva potrà essere espletata il giorno 28 giugno 2010 ed il giorno 3 settembre 2010, con inizio alle ore 8.30. Le sessioni speciali di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione per gli studenti iscritti e frequentanti i Centri Territoriali Permanenti possono essere effettuate unicamente nei mesi di dicembre 2009 e febbraio 2010, in date da definirsi dal Ministero. Le istituzioni scolastiche interessate dovranno informarne i Direttori generali degli Uffici scolastici regionali i quali avranno cura di chiedere al Ministero il testo della prova scritta a carattere nazionale. L'esame di Stato conclusivo
dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado per l'anno scolastico 2009/2010 ha inizio, per l'intero territorio nazionale, con la prima prova scritta, il giorno 22 giugno 2010, alle ore 8.30. Sessioni speciali di esami di qualifica professionale e di licenza di maestro d'arte possono es-
Ecco le date più importanti del nuovo anno sere effettuate anche nel corso dell'anno scolastico. Ciò al fine di venire incontro, nella misura più ampia e partecipata, alle esigenze di coloro che, in età adulta, intendano conseguire i rispettivi titoli di studio. L'individuazione delle date nelle quali tenere tali sessioni di esami è rimessa alle determinazioni organizzative delle singole istituzioni scolastiche, statali e paritarie.
Scuola
In che modo cambia il volto dei licei italiani
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a riforma del sistema dei licei è stata approvata nel corso dell'estate, e prenderà il via dal 2010. Gli intenti di questa riforma sono: fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione; razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie di studio; caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale; riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolasti-
Rispetto al vecchio impianto che prevedeva solo il liceo classico, il liceo artistico e lo scientifico, oltre all’istituto magistrale quadriennale e a percorsi sperimentali linguistici, con la riforma ci saranno diversi ordinamenti. • Liceo artistico, articolato in tre indirizzi: arti figurative - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche
studenti scientifico
Studenti liceo musicale e coreutico
connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali; architettura, design, ambiente - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale; audiovisivo, multimedia, scenografia - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e
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Le altre novità
Una delle novità introdotte dalla riforma è la valorizzazione della lingua latina. Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane, come opzione negli altri licei. Si punta poi sull'incremento orario della matematica, della fisica e delle scienze per irrobustire la componente scientifica nella preparazione liceale degli studenti (gli insegnamenti di fisica e scienze
nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche. • Liceo classico. Con la riforma sarà finalmente introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio. • Liceo scientifico. Oltre al normale indirizzo scientifico le scuole potranno attivare l’opzione scientifico tecnologica che consentirà l’approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative. • Liceo linguistico. Il liceo linguistico prevederà l’insegnamento di 3 lingue straniere. Dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impar-
La riforma prenderà il via a partire dal 2010
che; consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperare le mancanze. Il nuovo modello dei licei partirà gradualmente, coinvolgendo a partire dall’anno scolastico 20102011 le prime e le seconde. La riforma entrerà a regime nel 2013. Quali sono le novità della riforma? Innanzitutto i 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal Miur e le tantissime sperimentazioni attivate saranno ricondotte in 6 licei.
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possono essere attivati dalle istituzioni scolastiche anche nel biennio del liceo classico). Verrà potenziato lo studio delle lingue straniere, con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia. Si prevede la presenza, nel liceo scientifico, di
una opzione in cui confluisce l’esperienza del liceo tecnologico, che ha rappresentato negli anni trascorsi un significativo filone di innovazione. Si prevede inoltre la presenza delle discipline giuridiche ed economiche sia nel liceo scientifico (opzione tecnologica), sia nel liceo delle scienze sociali (opzione economico-sociale), sia negli altri licei attraverso la quota di autonomia. Verrà attivato l'insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d’Europa. Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia (856 ore all’anno). Il quadro orario sarà annuale e non più settimanale, in modo da assegnare alle istituzioni scolastiche una ulteriore possibilità di flessibilità. Tutti i licei prevederanno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5° anno, ad eccezione del classico (31 ore negli ultimi tre anni), per preservare le caratteristiche rafforzando la lingua straniera, dell’artistico (massimo 35), musicale e coreutico (32), perché questi ultimi prevedono materie pratiche ed esercitazioni.
tito in lingua straniera. • Liceo musicale e coreutico. E’ una delle novità della riforma. Il liceo musicale sarà articolato nelle due sezioni musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di: cogliere i valori estetici delle opere musicali; conoscere repertori significativi del patrimonio musicale e coreutico nazionale e internazionale, analizzandoli mediante l’ascolto, la visione e la decodifica dei testi; in-
dividuare le ragioni e i contesti storici relativi ad opere, autori, personaggi, artisti, movimenti, correnti musicali e allestimenti coreutici; conoscere ed analizzare gli elementi strutturali del linguaggio musicale e coreutico sotto gli aspetti della composizione, dell’interpretazione, dell’esecuzione e dell’improvvisazione; conoscere le relazioni tra musica, motricità, emotività e scienze cognitive. • Liceo delle scienze umane. Altra novità della riforma è il liceo delle scienze umane. Sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi.
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Scuola
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Gli isituti tecnici si fanno il lifting: ecco come saranno dal 2010 N uovo volto per gli istituti tecnici, a partire dall'anno scolastico 2010-2011. I nuovi istituti tecnici si divideranno in 2 settori, economico e tecnologico, ed avranno un orario settimanale corrispondente a 32 ore di lezione. Saranno ore effettive contro le attuali 36 virtuali (della durata media di 50 minuti). Nel settore economico sono stati inseriti 2 indirizzi: amministrativo, finanza e marketing; turismo. Nel settore tecnologico sono stati definiti 9 indirizzi: meccanica, meccatronica ed energia; trasporti e logistica; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; grafica e comunicazione; chimica, materiali e biotecnologie; sistema moda; agraria e agroindustria; costruzioni, ambiente e territorio. Tutti gli attuali corsi di ordinamento e le relative sperimentazioni degli istituti tecnici confluiranno gradualmente nel nuovo ordinamento. Il Regolamento prevede, inoltre, lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura generale (per esempio Italiano e storia). Gli indirizzi del settore tecnologico hanno inoltre i seguenti spazi di insegnamento in laboratorio: 264 ore nel biennio; 891 ore nel triennio di cui 561 ore in terza e quarta e 330 ore in quinta. I nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un'area di istruzione generale comune a tutti e due i percorsi e in distinte aree di indirizzo che possono essere articolate, sulla base di un elenco nazionale continuamente aggiornato nel confronto con le Regioni e le Parti sociali, in un numero definito
di opzioni legate al mondo del lavoro, delle professioni e del territorio. Per questo, gli istituti tecnici avranno a disposizione ampi spazi di flessibilità (30% nel secondo biennio e 35% nel quinto anno) all'interno dell'orario annuale delle lezioni dell'area di indirizzo. Questi spazi di flessibilità si aggiungono alla quota del 20% di autonomia rispetto al monte ore complessivo delle lezioni di cui già godono le scuole. Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa. C'è poi un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal
Due indirizzi: economico e tecnologico
territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni. Il quinto anno si conclude con l'esame di Stato. Le commissioni giudicatrici possono avvalersi anche di esperti. Sono poi state incrementate le ore dello studio della lingua inglese ed è stata prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere. E' previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", con l'obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica. Il Regolamento prevede l'introduzione di nuovi modelli organizzativi per sostenere il ruolo delle scuole come centri di innovazione, attraverso la costituzione di dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti per un aggiornamento costante dei percorsi di studio, soprattutto nelle aree di indirizzo. Verrà istituito un Comitato tecnico-scientifico, con composizione pariretica di docenti ed esperti, finalizzato a rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo.
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Vino, è ora di pensare all'imbottigliamento
ghero, questi - a causa di una cattiva conservazione, ma anche della cattiva qualità del sughero stesso - potrebbero perdere la loro elasticità o trasmettere difetti al vino.
Preparazione del Vino Prima di procedere con l'imbottigliamento del vino, è essenziale assicurarsi sulla sua stabilità e sulla sua salute, così da adottare gli eventuali rimedi prima che sia troppo tardi. Nella produzione industriale, prima di procedere con l'imbottigliamento del vino, si eseguono diversi esami chimici con lo scopo di controllare l'acidità totale e volatile, l'anidride solfo-
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e prime settimane di settembre sono tra i momenti consigliati per imbottigliare il vino. Per professionisti e appassionati è dunque questo il periodo in cui rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. L'imbottigliamento rappresenta l'inizio di una nuova fase legata al processo enologico, durante la quale continua l'evoluzione e lo sviluppo del vino e che si concluderà al momento del consumo, cioè quando la bottiglia sarà aperta e finalmente versata nei calici. Si tratta di una fase estremamente delicata e critica poiché, dopo avere chiuso la bottiglia con il tappo, in teoria non sarà più possibile intervenire sulla qualità e sulla stabilità del vino. Se è vero che non si può intervenire sul vino dopo che la bottiglia è stata chiusa, è però anche vero che si può fare in modo che il vino sia consegnato alla bottiglia nella sua migliore condizione possibile. Per questo motivo è assolutamente importante controllare la stabilità e la salute del vino prima di procedere con l'imbottigliamento. Sarà per questo anche indispensabile assicurare le migliori condizioni per le bottiglie e i tappi. Una bottiglia non perfetta-
mente pulita potrebbe costituire una minaccia alla conservazione e all'evoluzione del vino, poiché la presenza di eventuali batteri potrebbero facilmente contaminare il
vino. Anche lo stoccaggio e la conservazione delle bottiglie richiede opportune cautele e condizioni, ricordando inoltre che nel caso si utilizzino dei tappi di su-
rosa libera e totale, quantità di ferro, rame, proteine, batteri e lieviti. Tuttavia nella produzione casalinga, la valutazione di questi parametri non è possibile o co-
munque semplice. Per questo l'intervento più semplice che si può operare nel vino prima di imbottigliarlo, è quello di provvedere a un'opportuna integrazione di anidride solforosa, così la limitare gli effetti dell'ossigeno e assicurare una migliore conservabilità.
Le prime settimane di settebre sono tra i momenti migliori
Per limitare la presenza di ferro, rame, proteine ed eventuali cellule di lieviti, si procede generalmente con un opportuno filtraggio, tuttavia anche questa opera-
zione non risulta accessibile o facilmente praticabile nella produzione casalinga. La cosa più semplice da fare è quindi quella di effettuare gli opportuni travasi del vino durante la sua maturazione e prima dell'imbottigliamento. Ciò è essenziale per l'eliminazione dei depositi che si formano con il tempo, assicurano una migliore stabilità del vino e lo renderanno perfettamente limpido. Si procederà con un travaso anche poco prima dell'imbottigliamento così da eliminare ogni eventuale deposito, quindi si provvederà a un'opportuna integrazione di anidride solforosa, nella misura di 5-10 grammi di metabisolfito di potassio per ogni ettolitro di vino. Scelta delle bottiglie e dei tappi La scelta delle bottiglie e dei tappi è un fattore che rappresenta un dettaglio fondamentale nell'imbottigliamento. In modo particolare il tappo, poiché la sua qualità e sanità assicurano una migliore conservazione nel tempo e, soprattutto, un minore rischio di contaminazione per il vino. Uno dei rischi più frequenti è rappresentato dal noto “odore di tappo”, provocato da un composto chimico. A seconda del tipo di vino prodotto, si procederà con un'adeguata scelta del tappo. Per i vini rossi destinati a un lungo periodo di affinamento in bottiglia, la scelta di un ottimo tappo di sughero è pressoché indispensabile. Si sceglierà un tappo di alta qualità, monoblocco - cioè costituito da un unico pezzo di sughero - con una lunghezza di almeno 45 millimetri. Per i vini bianchi, o comunque per i vini il quale consumo è previsto nell'arco di qualche mese, un'ottima scelta è rappresentata dai cosiddetti tappi sintetici, che, fra l'altro, sono sempre esenti dall'inconveniente dell'odore di tappo.
Taccuino
Venerdì 4 Settembre 2009
VIABILITA’
33
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via S. Predengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Settembre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
via Dalmazia via Montegrappa Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Ghisleri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Cavallotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Settembre
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Ottobre
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via S.Predengo: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica (Fine lavori: 18 settembre). • Via Dalmazia, via Montegrappa: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 settembre). • Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA
Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 25 24 24 Brescia 29 25 25 Como 25 25 24 CREMONA 32 26 27 Lecco 25 25 24 Lodi 29 25 25 Mantova 32 26 26 Milano 29 27 27 Pavia 33 27 27 Sondrio 25 26 27 Varese 25 25 22
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
• Via Ghisleri: cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 30 settembre). • Via Cavallotti: cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete del teleriscaldamento. (Fine lavori: 18 settembre). • Via S.Rocco: cantiere per la ristrutturazione della rete del teleriscaldamento e della fognatura.(Fine lavori: 15 ottobre) • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento allacci gas metano; attualmente il tratto di via interessato dai lavori parte dalla Rotonda a viale Po (Fine lavori: 30 settembre).
SABATO 5 SETTEMBRE 2009
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO
DOMENICA 6 SETTEMBRE 2009
direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
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Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 27 Agosto ore 22,00
FARMACIE DI TURNO Dal 4 all'11 Settembre 2009 Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372-458024
Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Lunedì: 15.00 - 19.30
ORARI DI APERTURA Mattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00
PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA Via Castello, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743044
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 In appoggio fino alle 24.00 Corso Mazzini, 57 26100 Cremona Tel. 0372-21471 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00
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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA OSTIANO CLERICI BAGOZZI Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333
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CREMA CONTE PAOLO Via Kennedy, 6 26013 Crema Tel. 0373-256059 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO VAILATE SARTA ROBERTO Via Giani, 2 26019 Vailate Tel. 0363-84022 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
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Paoli e Baglioni Il Festival cala i big G telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Roma per il primo nuovo doppio cd del appuntamento con celebre cantautore, che “Cinema Song”, evento uscirà dopo l’estate. Lo rande eccitazione e febbricidi assoluta unicità nel spettacolo non può essetante attesa aleggiano attorpanorama musicale itare definito semplicemenno ai prossimi appuntamenti liano, volto alla riscoperte concerto; è infatti da proposti dal “Festival di ta delle grandi canzoni considerarsi una vera e Mezza Estate”, che sta per legate al cinema di ieri e propria opera popolare concludere l’edizione 2009. di oggi. Nel mese di moderna che racconta, Gli artisti in procinto di calmaggio, ha poi ripreso il in musica, il primo grancare le scene dell’Arena Giardino sono progetto "Un incontro in de amore, quello che, pur Gino Paoli e Claudio Baglioni, due icone jazz" di cui è il cantante, non durando una vita, storiche nel panorama della musica italiaa fianco degli amici jaztutti serbano con tenena. zisti Danilo Rea, Rosario rezza nel cuore. PAOLI Sabato 5 settembre, alle ore 21, Bonaccorso, Roberto Per gli aspetti tecnici è finalmente arrivato il momento del tanto Claudio Baglioni Gatto e Flavio Boltro. necessari, Baglioni stessospirato concerto di Gino Paoli, saltato Dal 27 marzo è inoltre so ritiene che lo spettaall’inaugurazione della kermesse a causa in rotazione radiofonica “Due vite”, il nuovo colo è destinato ad essere ricordato come del maltempo. L’autore di “Sapore di sale” singolo estratto da “Storie”. Tra i 12 rac‘il più complesso dell’epoca’. A livello proe “Il cielo in una stanza”, festeggia anche a conti dell’album, “Due vite” è una riflessioduttivo, il progetto è infatti alquanto comCremona i 50 anni di carriera con un autenne sul viaggio della vita, dove i confini tra plesso; la musica è strettamente connessa tico concerto-evento dal titolo “Gino Paoli bene e male, e tra giusto e sbagliato si conad immagini filmate, trattate, montate e Live 2009”. Il 2009 è quindi un anno imporfondono, al punto che Paoli dice «senza riprodotte per creare una sorta di didascatante, ricco di progetti e denso di appuntauno sbaglio io non saprei vivere». lia o un semplice commento alle canzoni. menti, per il celebre cantautore, sempre BAGLIONI Domenica 6 settembre, semLa dimensione visiva, mediante una serie pronto a mettersi in gioco e ad aprire la pre alle 21, è la volta del nuovo spettacolo incalzante di salti temporali ed interazioni porta a nuove iniziative. Sul palcoscenico live di Claudio Baglioni. tra passato e presente, consente di interdell’Arena Giardino, il “Gran concerto pretare appieno i vari passaggi della storia. grande artista genovese Q.P.G.A.” è il terzo proLa fusione delle due dimensioni artistiche, esegue, oltre ai noti sucgetto, dopo il film prodotche si danno valore in maniera equilibratacessi che lo hanno fatto to da Medusa e il libro mente reciproca, danno vita ad un progetto diventare un big della edito da Mondadori, che che richiede una straordinaria armonizzacanzone italiana, anche i trae ispirazione dalla canzione tra palco, luci, mega-schermo e tecbrani di “Storie”, il suo zone degli innamorati per nologie digitali. Sul palco, insieme a ultimo cd di inediti, uscieccellenza, “Questo picBaglioni, si esibiscono Paolo Gianolio (chito lo scorso 23 gennaio colo grande amore”. tarre elettriche e acustiche, piano, cori), e distribuito da Sony L’evento non è da tutti Roberto Pagani (piano, tastiere, fisa, sax Music, a sette anni di i giorni, si tratta infatti di soprano, chitarra acustica, cori), Pio Spiriti distanza dall’ultimo uno show fortemente (violino, tastiere, fisa, chitarra acustica, lavoro discografico. innovativo ed altamente cori), John Giblin (basso elettrico e acustiSi tratta di un disco spettacolare con il quale, co, contrabbasso) e Stefano Pisetta (batteche non si discosta dalla Gino Paoli per la prima volta, è la ria, percussioni elettroniche e acustiche). migliore tradizione paodimensione live ad anticiOltre a scoprire le canzoni inedite dell’imliana: senza esclamativi, pare i contenuti di un album ancora inedito. minente cd dell'artista romano, è possibile ricco invece di interrogativi, proposti senza Utilizzando un neologismo, si può parlare fare un tuffo nel passato con i pezzi storici alcuna pretesa di risolverli. Come già il titodi un “ineditour”, durante il quale i fans di del suo repertorio, per rinverdire il ricordo lo preannuncia, è un album che racconta, Baglioni sono i primi ad ascoltare i brani del del ‘piccolo grande amore’ di ognuno. attraverso una sorta di dodici cortometraggi, altrettante piccole e grandi storie della vita quotidiana. Il disco, che oltre ad essere ovviamente narrativo, contiene una buona dose di allegoria ed alone fiabesco, è prodotto da Aldo Mercurio con arrangiamenti dello stesso Paoli, di Maurizio Fiordiliso e Dario Picone, che hanno anche rispettivaI prossimi 2 e 3 ottodelle contromarche dalmente suonato chitarre, pianoforte e tastiebre, alle 21, il duo comile ore 9.30 e apertura re. Oltre a loro, a Cremona si esibiscono, co Ale & Franz presendella biglietteria dalle assieme al grande della canzone italiana, terà al Teatro Ponchielli 10.30. Sarà inoltre posVittorio Riva (batteria), Marco Caudai (baslo spettacolo dal titolo sibile acquistare i so), e Carlo Firmani (chitarra). Con loro “Sushidiamoci”. biglietti anche tramite anche i GnuQuartet: Francesca Rapetti Lo spettacolo di internet, dalle 10.30 di (flauto), Roberto Izzo (violino), Raffaele Alessandro Besentini e lunedì 7 settembre, sul Rabaudengo (viola) e Stefano Cabrera (vioFrancesco Villa, scritto sito www.vivaticket.it loncello). con Martino Clericetti, Questi i costi dei Per celebrare l’importante traguardo dei Sergio Conforti, Antonio biglietti: platea e palchi 50 anni di carriera, Gino Paoli, oltre ai conDe Santis e Fabrizio 30 euro, galleria € 20 certi con cui sta presentando la sua ultima Testini, per la regia di euro, loggione 15 euro creazione, è all’attivo da inizio anno con Leo Muscato, ruota (da intendersi con la vari eventi e manifestazioni. Lo scorso attorno al genere umamaggiorazione dei diritti mese di aprile, ad esempio, l’artista con no. Vengono infatti di prevendita). individui si relazionano. Danilo Rea, insieme ad un ensemble d’ecenfatizzate le emozioni, Per informazioni: Le prevendite sono cezione costituito da Marco Tamburini, le incomprensioni e gli 0372-022001 - 022002, aperte da sabato 5 setMarcello Sirignano, Franco Testa, Ellade equivoci che nascono mail info@teatropontembre con le seguenti Bandini e la splendida voce di Diana Torto, tutte le volte che due chielli.it modalità: distribuzione è stato all'Auditorium Parco della Musica di di Federica Ermete
Ale & Franz in prevendita
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A Cremona il 3-6 settembre
A tutta danza per tre giorni
Dal 3 al 6 settembre ha luogo a Cremona, in collaborazione con il Teatro Ponchielli e con il patrocinio del Comune, il secondo Stage Internazionale di Danza - con laboratori ed eventi collaterali – promosso dal Coordinamento Danza Cremona. Questo organismo, che raccoglie dieci realtà tra scuole e corsi di danza riunitisi con lo scopo di promuovere, coordinare e divulgare tutte le attività didattiche che si svolgono in città e provincia, ha allestito il progetto tenendo conto dell’importante tradizione coreutica che la città ha maturato negli ultimi anni. L’iniziativa, il cui scopo è quello di approfondire la conoscenza delle diverse tecniche coreutiche, si rivolge in egual misura sia a chi, praticando già la danza, vuole perfezionarsi, sia ai principianti, nonché alle persone semplicemente mosse da curiosità verso forme espressive viste come pratiche elitarie, poco comprensibili ed avvicinabili. I laboratori, che si svolgono presso le sedi di alcune scuole di danza cremonesi e sono tenuti da
docenti di fama internazionale, riguardano discipline diverse: classica, hip hop, modern, contemporanea, classica bambini, flamenco, musical. Nelle serate di venerdì 4 e sabato 5 (dalle 22 alle 23) e di domenica 6 settembre (dalle 21.30 sino alle 23) in Piazza Stradivari si tengono delle Intrusioni a cura del gruppo Concordanze Cremona. Sabato 5 settembre, alle 21, vengono inoltre presentati i libri “L’Abc della danza” e “L’Abc del balletto”, a cura di Marinella Guatterini. Nel primo testo viene offerta una panoramica completa relativa alla storia, alle tecniche, ai capolavori e ai grandi coreografi della scena moderna e contemporanea. I l secondo tomo, invece, introduce il lettorespettatore a 20 capolavori - da Giselle al Lago dei cigni, da Romeo e Giulietta a Boleroe Sinfonia di Salmi - fra i più amati e rappresentati del repertorio fra Ottocento e Novecento, mantenendo ben distinti nella trattazione gli approcci storico, tematico e coreutico. F.E.
Presenti docenti di grande fama
Orchestra di Trigolo in concerto a Postino
L’Orchestra Maniscalchi si esibisce in “Blem blem, fiu fiu, dum dum!”
La musica degli anni ’30 all’Arena
Venerdì 4 settembre, alle ore 21, il “Festival di Mezza Estate” ha l’onore di ospitare il debutto nazionale di “Blem blem, fiu fiu, dum dum!”, l’originale concerto della Orchestra Maniscalchi diretta da Christian Schmitz con la partecipazione delle sorelle Marinetti. L’inconsueto spettacolo si presenta non come un semplice concerto, ma come un vero e proprio show di teatro musicale. Lo spettatore viene accompagnato in un affascinante quanto nostalgico viaggio fatto di canzoni e musiche, ma anche aneddoti e note di costume, in quel difficile, e tuttavia magico, periodo musicale dell’Italia prebellica. Nei due atti di circa 45 minuti l’uno, vengono rispolverati gli anni che hanno visto la migliore stagione degli interpreti,
degli arrangiatori, dei compositori e delle orchestre dell’Eiar (Ente italiano per le audizioni radiofoniche). L’Orchestra Maniscalchi è una jazz-band che propone un repertorio esclusivamente ita-
liano, di musica leggera e jazz, degli anni Trenta e Quaranta. Attraverso una paziente e minuziosa ricerca degli arrangiamenti originali, e grazie al rigore esecutivo, l’ensemble restituisce al pubblico di oggi le magiche atmosfere delle dance-hall di un tempo. L’organico, in perfetta conformità con l’epoca di cui propone le musiche, prevede tre sax, due trombe, un trombone e un quartetto ritmico formato da pianoforte, chitarra, basso e batteria. Il repertorio, che vanta anche pezzi strumentali (“Serenata in Ritmo” scritto dal genovese Piero Rizza e “Concerto Jazz” scritto da Piero Pizzigoni), è piuttosto ampio e spazia da brani celebri (“Maramao perché sei morto?”, “ Pinguino Innamorato”) ad altri meno noti capolavori
(“Girotondo… dell’amore” composto dal milanese Nello Segurini, “Cinquant’anni fa” di T. Salesi), recuperati da Schmitz attraverso una paziente ricerca di vecchi spartiti e mandolini, che, peraltro, lo rendono un discreto collezionista. Molti di questi brani furono resi famosi dai cantanti della radio, gli allora cosiddetti “assi del microfono”; il sapore di quest’epoca, ormai remota, viene fatto riassaporare, con un magico tuffo nel passato, dal tenore Gianluca De Martini, eletto “asso” dell’Orchestra Maniscalchi; i testi sono di Giorgio Bozzo mentre la regia è curata da Max Croci. Madrine del debutto sono le Sorelle Marinetti, che dal marzo 2008 sono accompagnate nella loro tournée F.E.
Dopo la pausa estiva, l’Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano, riprende la sua attività. Diretta dal Maestro Vittorio Zanibelli, l’organico si esibisce domenica 6 settembre alle ore 21 a Postino, nella Piazza della Chiesa. La serata, che prevede composizioni contemporanee per banda e trascrizioni di celebri pagine del repertorio classico, lirico e moderno, vede la presenza del Soprano Barbara Di Rosa. Il concerto di riapertura della stagione rientra nei festeggiamenti per i 90 anni di fondazione della Cassa Rurale e Artigiana di Postino, oggi Bcc di Dovera e Postino. Riaprono anche le iscrizioni, per l’anno scolastico 2009-10, dei corsi della Scuola di Musica del Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli” di Trigolo. Indirizzati a bambini, giovani ed adulti, comprendono lezioni di propedeutica, avviamento musicale, teoria e solfeggio, musica d’insieme. Le lezioni ad indirizzo bandistico, tenute da otto insegnanti diplomati al Conservatorio, riguardano i seguenti strumenti: flauto traverso, clarinetto, sassofono, tromba, corno francese e percussioni (batteria, grancassa, piatti, timpani, glockenspiel, xilofono e vibrafono). Vengono proposte, previo raggiungimento di un numero minimo di iscritti, anche le classi di oboe, fagotto e ottoni (bassotuba, flicorno e trombone). Scopo è favorire, dopo il raggiungimento di un’adeguata tecnica esecutiva, il graduale ingresso degli allievi nell’organico della banda, offrendo loro la possibilità di continuare a perfezionare il livello di preparazione. Iscrizioni aperte per tutto settembre presso il presidente Antonio Pini ed il Maestro-direttore Vittorio Zanibelli. Per ulteriori informazioni: www.bandatrigolo.it/scuola.htm
Cultura
Venerdì 4 Settembre 2009
All’Arci libri scolastici usati
Dal 3 al 23 settembre il centro Arci di via Speciano apre, come di consueto in questo periodo, il Mercatino popolare dei libri scolastici usati - per le scuole medie superiori -, giunto alla 22ª edizione. “Il sapere non è una merce. Una scuola di tutti e per tutti” è il motto di questo servizio autogestito riservato soprattutto ai giovani, che unisce concretezza e idealità. L’iniziativa è una forma di solidarietà, condivisione e reciprocità nel tempo della crisi e della precarietà per il diritto allo studio per tutti; una pratica di economia sociale comu-
nitaria autorganizzata e autofinanziata senza alcuno scopo di lucro. Per questo il 22° Mercatino, che vuole essere un luogo di incontro e comunicazione, di aggregazione e scambio, promuove in parallelo attività di informazione e documentazione, incontri, animazioni, cineforum, concerti... Il Mercatino, del quale per 21 anni hanno potuto fruire migliaia di studenti, studenti-lavoratori, precari e disoccupati, giovani e migranti della provincia di Cremona, è un esempio di cittadinanza attiva, partecipazione civile ed impegno sociale; una
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«No remorse» Autore: Andrea Monaco
Il primo parallelismo che può risultare spontaneo è No remorse - Il giustiziere della notte, ovvero la storia di un uomo che, tradito dalla giustizia e dalle istituzioni, decide di perseguire una vendetta personale. Un profondo senso di dolore, di solitudine e di impotenza si impossessano dell’animo di un padre la cui figlia diciassettenne viene uccisa dall' ecstasy. Nulla potrà mai restituire al padre la propria ragazza, ma qualcuno deve soffrire, e “pagare”, per aver spezzato l’esistenza di un’innocente che si era appena affacciata alla finestra della vita. Quanti genitori si sentono veramente in questa condizione? L’amoroso e tranquillo padre di famiglia si trasforma, per uscire dall’incubo che lo attanaglia. Il linguaggio crudo ed essenziale diviene sempre più forte e violento tenendo perfettamente il ritmo delle azioni descritte, che si compiono con una musica costante di sottofondo. Il finale, sorprendente, lascia margine alla discussione di un argomento di estrema attualità.
Jong-Kuk Choi in mostra a Love2Arts
Sabato 5 settembre, alle ore 18, la Love2Arts Gallery, presenta il vernissage - con cocktail della personale di JongKuk Choi. La mostra, che rimarrà allestita fino al prossimo 4 ottobre, ha luogo a Cremona, presso le sale di Palazzo Cattaneo, in via Oscasali. La Love2Arts Gallery si distingue nel panorama internazionale quale organizzazione che dà spazio, e mette in risalto, le opere e le creazioni di artisti di vario genere e provenienti da ogni parte del mondo: musicisti, pittori, scultori, designers, architetti, fotografi, creatori di gioielli e orchestre. Col suo prezioso contributo, i singoli artisti hanno modo di amplificare la bellezza ed il valore delle loro opere d’arte, attraverso i ricevimenti allestiti attorno ad esse. La personale di JongKuk Choi sarà visitabile al pubblico dal 5 settembre al 4 ottobre 2009 da giovedì a domenica dalle 15 alle 18. F.E.
I
bella "tradizione" popolare testimonianza del radicamento di una volontà solidale nel mondo giovanile cremonese. Un’occasione per stare e fare insieme, parlando di scuola e società, di vita e comunità, confrontando opinioni ed esperienze, intrecciando sogni, rabbie e speranze per il futuro. Ritiro dei testi da giovedì 3 a giovedì 10 settembre; vendita da giovedì 10 a giovedì 17; restituzione martedì 22 e mercoledì 23. Per informazioni: 037220484 - 329-4929654. F.E.
di Federica Ermete
l 6 settembre si svolge la X Giornata Europea della Cultura Ebraica dal titolo “Feste ebraiche e tradizioni”. Anche quest’anno il Museo della stampa – Casa stampatori Soncino (nella foto), aderisce all’evento, proponendo un programma a tema. Gli appuntamenti principali della giornata sono una conversazione sul tema “Feste ebraiche e tradizioni” tenuta dal relatore Emanuele Fiano; la presentazione del volume “Gershom Soncino - Storia di uno stampatore itinerante, storia di un uomo e della sua missione”, da parte della dottoressa Linda Gabrielloni e la presentazione della mostra “Segni della natura”, di Luigi Dragoni, con l’intervento dell’architetto Francesco Pagliari. L’onorevole Fiano, da sempre impegnato sui temi dello sviluppo del territorio, del trasporto e dell'ambiente, ha promosso numerose iniziative che riguardano la convivenza interculturale ed il confronto, come la creazione del “Giardino dei Giusti” al Monte Stella, l'istituzione della giornata contro la pena di morte e numerose iniziative per il dialogo tra israeliani e palestinesi. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dal 1988 al 2001 è stato Consigliere della Comunità Ebraica Milanese, prima come responsabile dei programmi culturali e poi come Presidente della stessa Comunità. Dal 2001 al 2006 è stato Consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Dal 2003 è Membro del Direttivo del Piano Intercomunale Milanese e presiede l'Associazione Milano Domani. Dal 2005 è stato nominato
A Vescovato la “Tosca” di Puccini
Sabato 5 settembre prende il via il 1° Festival Musicale di Vescovato - Città dei Gonzaga. L’opera lirica scelta per dare il via alla rassegna è “Tosca”, una della opere più importanti del grande Giacomo Puccini, che viene allestita presso l’oratorio La Rocca, in piazza Roma, con inizio alle ore 21.15. Sul palcoscenico il ruolo della protagonista viene interpretato dal soprano Hama Manami; il tenore Luca Bodini indossa i panni di Cavaradossi mentre il baritono Orazio Mori dà voce a Scarpia. I tre solisti esaltano la loro vocalità e le loro capacità attoriali con il supporto dell’orchestra Ofi di Piacenza e del coro Ponchielli Vertova di Cremona. Entusiasta e nettamente positivo il parere di Chiara Cappelletti, assessore provinciale alla Cultura, che si è così espressa: «La Pro-
vincia di Cremona esprime un vivo apprezzamento per l’iniziativa perché si tratta di un’attività nata a livello locale e cresciuta grazie all’impiego di risorse proprie, che è però riuscita a coinvolgere diverse realtà, proponendo anche un programma ricco, di alto livello». Il festival prosegue martedì 8 settembre, presso la Rocca di Vescovato, con la Serata conoscitiva dei 400 anni di storia gonzaghesca locale. Un appuntamento con la storia che si annuncia molto interessante. Il 16 e il 18 ottobre si terranno invece i concerti inaugurali per il restauro della facciata di San Bartolomeo in Ca’ de Stefani. Al concerto del 16 ottobre sarà presente l’organista del Teatro alla Scala di Milano maestro Lorenzo Bonoldi. F.E.
Domenica la X Giornata Europea della Cultura Ebraica a Soncino
segretario nazionale di Sinistra per Israele, associazione politica prima solo milanese, che insieme a Piero Fassino e Furio Colombo, che la presiede, è stata rilanciata a livello nazionale. Il volume “Gershom Soncino” è il risultato di una ricerca bibliografica effettuata per la Facoltà di De-
sign della Comunicazione del Politecnico di Milano, all'interno del corso di Type Design, tenuto dal professore James Collingwood Clough. La giovane Linda Gabrielloni, laureatasi lo scorso anno presso la facoltà sopra citata, ripercorre i vari stadi di tale ricerca. Accanto ai salienti tratti biogra-
La “seduzione” a San Zeno
Dal 5 settembre al 16 ottobre a San Zeno sul Naviglio (Bs), presso Tuttolibri, si tiene la rassegna "Seduzioni". Durante l'inaugurazione, prevista per sabato 5 settembre alle ore 17, vengono presentate le opere esposte (varie di matrice cremonese) e il volume "Seduzioni nell'arte" dello studioso d'arte cremonese Simone Fappanni, presente all’incontro. Il termine seduzione ha assunto, nel corso dei secoli, molteplici significati. Il critico d’arte, traendo spunto da questa considerazione, nel suo libro offre una disamina delle “seduzioni” presenti nelle arti plastiche, attraverso una scelta di alcuni fra i più grandi capolavori delle cosiddette Beaux-Arts. Fappanni esegue dunque un excursus temporale, soffermandosi sulle “traduzioni” artistiche di alcune tra le più celebri figure di seduttori: da Casanova a Don Giovanni, da Cleopatra a Salomè, fino alla a noi più vicina Marylin Monroe. Il critico amplia poi il discorso soffermandosi anche su opere che possiedono, per la loro strutturazione, un fascino senza tempo, come “La Gioconda” e “La dama con l’ermellino” di Leonardo. Essendo quello della seduzione un tema artistico attuale e coinvolgente, la mostra propone alcune splendide opere, circa una ventina fra dipinti e sculture, di interessanti pittori contemporanei provenienti, per lo più, dalle province di Cremona
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e Brescia. Gli artisti che espongono le loro opere sono: Fazio Lauria di Gradella, Aldo Antonini di Castelleone, Ulisse Gualtieri (nella foto una sua opera) e Anna Bolognesi di Cremona, Elena Salami di Bergamo, Attilio Azimonti, di Parma, Giuseppe Borella di Casalpusterlengo, Emanuela Fera di Azzano San Paolo, Antonella Giapponesi Tarenghi di Soresina, Valeria Pontoglio di Bergamo, Paris Cutini di
Scandiano, Francesca Cassinari di Piacenza, Stefano Cozzaglio e Rosida Mandruzzato Vettori di Milano, Paolo Lenti di Alessandria, Dante Zaccarelli, Riccardo Fregoni, Franco Mattanza, Lorella Facchetti e Katia Sellini della provincia di Brescia. A questi si aggiungono le sculture di Sandra Piccioni di Cremona. Orario: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.
fici del noto stampatore, sono sottolineati anche quei tratti ricorrenti nel suo operato, che si riscontrano nell'analisi dei libri usciti dalle stamperie Sonciniane, carichi in ogni esemplare, di quella cura e quel sapiente equilibrio che li rendono inconfondibili nel panorama storico editoriale. La mostra “Segni della natura”, dell’incisore di origine cremonese Luigi Dragoni, è una riflessione sui segni che nella natura si intendono e si scoprono. L’architetto Pagliari, curatore della mostra, ha avuto modo di dire: «La narrazione di Luigi Dragoni offre riscontri, parla di ambienti, di osservazioni, di un modo di considerare il flusso dinamico delle cose per cristallizzarne un dato tempo. È il tempo dell’artista che si immerge nella fisicità della natura e la trasforma in emozioni e razionalità, nella finezza delle trame che compongono le opere, nei colori che si stendono o si indovinano nella rarefazione delle lastre come nella densità dei dipinti». Alla manifestazione interviene lo Studio Bibliografico Lex Antiqua di Castiglione dei Pepoli (Bo) di Mauro Caputi, membro della federazione internazionale dei librai antiquari, per presentare, oltre ad una serie di antichi volumi di interesse ebraico, una cospicua selezione di opere di argomento vario, impresse nei secoli XV-XVIII, a testimonianza dell’evoluzione della stampa, dal Rinascimento all’età dei Lumi.
A Bozzolo l’arte di Alberto Besson
Fino al 18 settembre peossimo la Galleria Zanetti di Bozzolo espone le opere del cremasco Alberto Besson. Nelle sale di via Matteotti è possibile ammirare gli ultimi lavori di questo artista eclettico che, in tanti anni, ha sviluppato uno stile alquanto personale. Il percorso di Besson, che trova spazio in una dimensione meta-razionale, si esprime attraverso uno stile che conduce direttamente nell’ambito di una riflessione sull’essere e sul divenire. Le sue creazioni sono in grado di far vivere un’esperienza originale e personalissima. Esse si presentano come una lunga ed articolata litania di immagini e figure che, alternandosi e componendo ritmici contrasti visivi, permettono all’osservatore di “perdersi” piacevolmente. Fra linee, cerchi e figure, pare di andare a toccare l’incisività che riguarda quelle forze che determinano, in variato modo, la quotidianità; sia in una dimensione di libertà cercata nell’autonomo svincolarsi dal banale e dal già detto, come si evince ad esempio nell’acrilico intitolato “Un leggero alito di vento”, sia in una dimensione in cui prevale un dualismo, solo apparentemente, oppositivo, come nella tecnica mista “Il falco e il leone”. L’arte di Alberto Besson è impregnata di un linguaggio metaforico, attraverso il quale sono scaturite composizioni attraenti e suggestive. Le opere dell’artista cremasco evocano sensazioni svariate e molto forti; alcune hanno il sapore di apparizioni stagionali estatiche (“Marzo”) ed altre di incessanti attimi ininterrotti, magmatici riflussi fra pensiero ed immaginazione (“Tempesta”). La mostra è accompagnata da una monografia curata da Simone Fappanni e pubblicata dall’Immaginaria Editrice di Cremona. La mostra è aperta nei giorni ferali dalle ore 16.30 alle 19. F.E.
Cultura& Spettacoli
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Crema
“Ero e Leandro” al San Domenico E
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In mostra al San Domenico
di Tiziano Guerini
ccezionale evento-spettacolo cultural-musicale quello in programma questa sera, venerdì 4 settembre e in replica domenica 6 settembre, ore 21 al teatro cittadino del San Domenico. “Ero e Leandro” opera lirica di Giovanni Bottesini su testo di Arrigo Boito in prima esecuzione in epoca moderna, con la partecipazione di artisti di fama mondiale. Chi sia il musicista cremasco, virtuoso del contrabbasso, Giovanni Bottesini è a tutti noto; vale la pena di ricordare che quest’anno ricorre il 120° anniversario della morte ed è questo il motivo che ha fatto scattare in tanti la volontà di rilanciarne il ricordo e la fama. In particolare questo è successo ad un ristretto gruppo di giovani amici ha hanno fondato l’associazione musicale Giovanni Bottesini col preciso intento di promuovere l’avvenimento di questi giorni, ma anche di dare poi continuità al desiderio di realizzare altri eventi di alta qualità per la riscoperta dei più importanti musicisti e compositori cremaschi come – oltre al Bottesini – Cavalli, Pavesi e Petrali. L’invito speciale ai giovani ad assistere alla prova generale di “Ero e Leandro”, tenutasi lo scorso mercoledì 2 settembre, è stata anche l’occasione per allargare la partecipazione alla stessa Associazione. Fra i giovani fondatori della Asso-
Giovanni Bottesini
ciazione - Francesco Donati, Marcello Palmieri ed Elettra Valentino- , abbiamo sentito Luca Maddeo: «Siamo impegnati per gli ultimi preparativi: il gazebo di presentazione dell’evento in piazza Duomo, e la prevendita dei biglietti: sia-
“Mille lire al mese” a Teatrestat
Riprende, con la seconda parte del cartellone, “Teatrestat a Crema” - rassegna estiva di teatro dialettale e musica. Venerdì 4 settembre, ore 21, a CremArena via Dante 45, la Compagnia del Santuario presen-
ta “Mille lire al mese” commedia in due atti di Francesco Edallo. La Compagna e l’autore, che della compagnia teatrale è anche il promotore, sono ben noti al pubblico cremasco, e non solo, dal momento che sono
sulla scena da circa vent’anni. Il tema della commedia è ben rappresentato dal titolo: successo e ricchezza di una volta! L’incasso a offerta libera, sarà devoluto alla Associazione Cure Palliative di Crema.
mo soddisfatti del successo che l’iniziativa sta avendo e crediamo proprio che tutto andrà alla fine bene. Contiamo molto sul fatto che altri giovani si uniscano a noi per poter così avere la spinta necessaria per immaginare nei prossimi anni altri eventi del genere. Certo la musica classica e l’opera lirica in specie non sono in cima agli interessi dei giovani, ma proprio per questo meritano di essere conosciuti meglio. Come meglio e in lodo più diffuso meritano di essere conosciuti i grandi musicisti cremaschi del passato». Il cast della manifestazione al San Domenico di Crema è, come si diceva, di prim’ordine: Veronique Mercier nei panni di Ero, Gianluca Pasolini in quelli di Leandro, e il “basso nobile” del panorama operistico internazione Roberto Scandiuzzi. Direttore dell’Orchestra Filarmonica del Piemonte Aldo Salvagno; direttore del Coro Monteverdi Bruno Gini.
Il presidente della Fondazione San Domenico traccia un bilancio del suo mandato
Angelo Noce e la sua... Fabula
Si apre con l’inaugurazione alle ore 18 di sabato 5 settembre, nei chiosti del teatro San Domenico a Crema, l’annunciata importante mostra dell’artista cremasco Angelo Noce, dal suggestivo titolo di “Fabula” Definirlo solo pittore è riduttivo: Angelo Noce è un artista a tutto campo nella sua attività ma anche nella sua vita, sempre caratterizzata dalla ricerca e dalla inquietudine di chi vorrebbe trovare sempre di più e sempre meglio. La sua attività di pittore lo ha portato ad esporre da molto tempo e in molte città, e il suo ritorno a Crema sarà sicuramente apprezzato da quanti da anni ne conoscono l’estro e la fantasia, e sarà l’occasione per molti – più giovani – di conoscerne direttamente l’abilità tecnica e il volo ispirato. Il presidente della Fondazione San Domenico, Umberto Cabini, nella presentazione della mostra ha avuto l’occasione di dichiarare: «Se c’è una impronta personale
A CremArena la comicità del duo Katia e Valeria
Cabini: «Tre anni gratificanti»
Curiosa concomitanza alla conferenza stampa del teatro San Domenico lo scorso martedì 1° settembre. Si è trattato infatti dell’ultimo incontro con il presidente Umberto Cabini e ai suoi primi tre anni alla guida della Fondazione culturale più importante della città, in attesa
Non è affatto escluso che il consiglio lo rinomini per un altro triennio
consulente artistico Enrico Coffetti. D’obbligo scambiare qualche battuta con Umberto Cabini alla fine dei suoi (primi)
timale; bisognerebbe a questo punto fare un intervento significativo per ampliare la capacità ricettiva della sala; abbiamo in-
Un momento della conferenza stampa che prossimamente il Consiglio comunale di Crema nomini i suoi tre rappresentanti nella stessa Fondazione per il nuovo triennio e si possa quindi procedere alla nomina del nuovo presidente (ipotesi fondata: lo stesso Cabini). Contemporaneamente è stata la prima volta del nuovo
tre anni di presidenza. Quale consuntivo trarre? «Sono stati - afferma Cabini - tre anni molto intensi ma anche molto gratificanti per me. Oltre alla programmazione annuale sempre con crescente successo, abbiamo compiuto importanti interventi sul palco dandogli una sistemazione ot-
trodotto nuove iniziative d’arte in teatro valorizzandone l’area esterna dei cortili e dei porticati; infine importanti sistemazioni dello stabile dell’ex convento ci hanno consentito di accorpare anche fisicamente le due grandi realtà della Fondazione, cioè teatro e scuola civica musicale, e contemporaneamente
dare una sistemazione migliore e meglio attrezzata ai nostri uffici». La parola è passata quindi ad Enrico Coffetti per i primi cenni di presentazione della nuova stagione teatrale 20092010. «Si inizia, dice, il 24 ottobre con Enrico Montesano, comico passato al teatro di denuncia sia pure mantenendo ironia e brillantezza. Il resto del cartellone verrà presto annunciato ma fin d’ora posso affermare che si tratterà di una stagione all’altezza delle precedenti. Tra le rassegne a tema , ci sarà il potenziamento di “Crema in scena” che vedrà all’opera anche i partecipanti ai corsi di recitazione dello stesso S. Domenico. Il giorno successivo – 25 ottobre – sarà una giornata particolare di “pubblicizzazione” del teatro: porte aperte tutto il giorno con diversi ospiti, studiosi, attori ed amministratori pubblici, impegnati a spiegare l’importanza di venire a teatro, il suo ruolo sociale, la sua funzione educativa». Intanto, per incominciare subito, viene riproposto il “Cinema teatro nuovo”: rassegna cinematografica che prenderà il via lunedi 14 settembre per continuare per gli altri quattro lunedi successivi (21, 28 settembre e 5 ottobre) con ingresso libero, dedicata quest’anno al grande sceneggiatore Charlie Kaufman. Rassegna a cura di Marco Viviani.
che ho cercato di dare al mio insediamento alla Fondazione San Domenico, questa è senz’altro l’attenzione all’arte. La galleria tra i due chiostri, i nostri splendidi spazi al chiuso e all’aperto andavano sempre più valorizzati nella loro costruzione, nei loro colori, attraverso l’accostamento con le opere d’arte». E inoltre: «E' con grande soddisfazione, dunque, che accolgo “fabula”, l’esposizione di Angelo Noce ai chiostri del San Domenico. Noce è artista sensibile, eclettico, e la mostra lo dimostra grazie ad opere che ne sottolineano la ricerca di quei semi della memoria che sembrano fatti apposta per dialogare con l’uguale memoria delle mura antiche di questo convento. Dell’uomo e amico Angelo vorrei segnalare la semplicità, la passione e il grande amore per il suo lavoro; con entusiasmo che ritrovo integro se non aumentato nel tempo».
Il duo comico composto da Katia e Valeria che si esibisce lunedì 7 settembre a CremArena
Lunedi 7 settembre a CremArena, via Dante Alighieri 45, ore 21 spettacolo di cabaret con Katia e Valeria in “Base per altezza diviso 2”. Si completa così con il cabaret l’articolato programma della stagione estiva di CremArena che ha avuto quest’anno, grazie anche al tempo quasi sempre favorevole, grande successo di pubblico. Katia e Valeria (ripettivamente di cognome Follesa e Graci), attrici di provenienza Zelig, dove interpretavano con grande vis comica due finaliste di miss Italia orgogliose di aver letto un solo libro, aver visto un solo film, per poi diventare
sguaiate corteggiatrici da “tronista”… In questa esilarante loro presenza a Crema c’è tutta l’aspettativa per un divertimento assicurato dalla comicità dell’assurdo. Interrogata a proposito di questo spettacolo Valeria ha rivelato: «Lo spettacolo riprende la trama dell’ultimo libro che ho letto, il Sudoku, di Brus Lì». E Katia, che ambirebbe partecipare con questa loro pièce a qualche Festival internazionale, conclude: «Mi piacerebbe tantissimo rappresentare l’Italia, in quanto seguirei le orme di mio padre, che anche lui fa il rappresentante…».
Appuntamenti ARTE & cultura
Fino al 13 settembre Cremona Mostra Arte d' Estate Pittura d'autore dedicata ai grandi artisti del 900 italiano presso la galleria d'arte "La Saletta" in corso Mazzini 55. Ingresso libero e gratuito. Orario: solo il mattino dalle 10 alle ore 12; festivi e lunedì chiuso. Per informazioni: 335-6004582. *** Fino al 30 settembre Pieve San Giacomo Mostra Opere d'arte di Graziella Borgna Esposizione di opere di pittura e scultura di Graziella Borgna presso il Centro d'arte "Il Torchio". Orario: tutti i giorni esclusivamente su appuntamento. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 346-3231792. *** Fino al 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. ***
MUSICA & SPETTACOLO Fino a sabato 26 settembre Crema Evento Cremarena 2009. E...state in città Tradizionale appuntamento estivo di spettacoli e musica organizzato a CremArena in via D. Alighieri 45. Prossimi appuntamenti: 7 settembre Base per altezza diviso due. 10 settembre After Dinner. 26 settembre Sogno... notte di tango. *** Venerdì 4 settembre Cremona Concerto d' organo Appuntamento per musica d'organo eseguita dal maestro Giancarlo Parodi sul famoso "Organo Lingiardi" costruito nel 1877, alle ore 21 nella Chiesa di San Pietro al Po. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 328-8123619. *** Fino a mercoledì 9 settembre Crema teatro Teatrestàt Rassegna teatrale dedicata all'intramontabile poesia dei Burattini in legno presso gli oratori della città. Ingresso libero e gratuito. Ecco i prossimi appuntamenti.
Venerdì 4 Settembre 2009
zoom
Patty Smith, un’icona in concerto
Icona del rock, poetessa, fotografa di fama mondiale, ma anche figura chiave della cultura del '900, l'anima eclettica, anarchica e irriverente di Patti Smith (63 anni) ha ispirato intere generazioni e contaminato con la sua energia ambiti apparentemente lontani. A ventotto anni entrò nel mondo della musica, dapprima con timidi readings di poesia e suoni (con il chitarrista Lenny Kaye) poi con singoli di etichette indipendenti, infine con un album prodotto da John Cale. "Horses" del 1975 fece epoca: per la voce passionale e inebriata, per la visionaria qualità poetica (dylaniana, morrisoniana per certi versi) e per la sferza della musica, un nudo rock elettrico che qualcuno chiamò punk, anche se quel termine avrebbe preso poi un'altra piega con l'avvento dei Sex Pistols e
delle band britanniche. Nel corso della sua splendida e lunga carriera, sempre improntata all'esercizio dell'onestà e dell'arte, sempre lontana da qualsiasi idea commerciale di musica, Patti Smith ha davvero scritto la storia della cultura alternativa del secolo scorso, vivendo e lavorando in modo spontaneo con personaggi quali Robert Mappelthorpe, Allen Ginsberg, Bruce Springsteen, Philip Glass e tanti altri. Nonostante gli infiniti riconoscimenti, dalla Rock and Roll Hall of Fame al titolo onorifico di "Commandeur des Arts et des Lettres", Patti Smith mantiene ad oggi un profilo di assoluto understatement ed è pronta a deliziare il pubblico di Cremona ve-
Patty Smith si esibisce sul palco dell'Arena Giardino di Cremona
Domenica 6 settembre Pieve d' Olmi EVENTO Festa della Gioventù Presso l'oratorio della parrocchia del paese, tradizionale appuntamento di festa dedicato a tutti i giovani della comunità. Giochi, musica e appuntamenti gastronomici. Per informazioni: 0372-626115. *** Fino a sabato 12 settembre
Castelleone Eventi L'Isola sonante Rassegna di fine estate tra musica e parole, alle 21 presso gli Orti di Santa Chiara. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-3561. *** Fino a domenica 13 settembre Soncino Mostra Biennale di Arte
Sabato 5 settembre alle 21 presso l'oratorio di Castelnuovo di via Valsecchi, "Fagiolino nel bosco incantato". Domenica 6 settembre alle 16,00 all' oratorio di San Bernardino in via XI Febbraio "...e vissero felici e contenti". Mercoledì 9 settembre alle 21 presso l'oratorio di Santo Stefano in via Crocicchio, "Gioppino e Brighella servitoti malandrini". Per informazioni: 0373-893340. *** Venerdì 4 e domenica 6 settembre Crema Concerto Ero e Leandro Rappresentazione dell'opera musicale "Ero e Leandro" di Giovanni Bottesini su libretto di Arrigo Boito. Appuntamento alle 20.30 presso il Teatro San Domenico. Per informazioni: 0373-85418. *** Venerdì 4 settembre pandino TEATRO Sebbene che siam donne Spettacolo di teatro e canzone organizzato dall'attrice Ivana Monti per celebrare i 60 anni della nascita della Costituzione Italiana. Appuntamento alle 21 presso il Castello Visconteo. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-973300. *** Venerdì 4 settembre cremona concerto
nerdì 11 settembre alle 21all'Arena Giardino (costo 20 euro posto unico). Per informazioni: 0372407230 - 407048.
Contemporanea Quinta edizione di arte contemporanea multidisciplinare: fotofrafia, pittura, scultura, musica e videoinstallazioni. Appuntamento presso la Rocca Sforzesca e gli spazi dell'Ex Filanda. Ingresso libero. Orario: martedì-giovedì-venerdì dalle 10 alle 12; sabato-domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 347-4486571. ***
Festival Mezza Estate - BLEM BLEM FIU FIU DUM DUM! L'Orchestra Maniscalchi è l'ensemble diretto dal maestro Christian Schmitz (in arte Chicco Maniscalchi) e propone un viaggio musicale negli anni che videro la migliore stagione degli interpreti, degli arrangiatori, dei compositori e delle orchestre dell'Eiar, su note di eleganza e spensieratezza, tra brani musicali e aneddoti sul costume e il colore dell'Italia prebellica. Appuntamento alle 21 all'Arena Giardino (costo 16 euro). Per informazioni: 0372-407230 - 407048. *** Sabato 5 settembre cremona Concerto Festival Mezza Estate - Gino Paoli Live 2009 Alle 21 presso l'Arena Giardino, Gino Paoli fa tappa a Cremona nel suo tour che celebra i suoi 50 anni di carriera. Durante il concerto propone le canzoni mitiche del suo repertorio e i brani contenuti nel nuovo album "Storie". Info: 0372-407230 - 407048. ***
Domenica 6 settembre cremona concerto GRAN CONCERTO - Q.P.G.A. In un live-show innovativo e straordinario Claudio Baglioni propone anche brani inediti che si ascolteranno per la prima volta dal vivo. Alle 21 all'Arena Giardino. Info: 0372-407230 - 407048.
fuori provincia
Musica per tutti i gusti a Bologna Con l'Estragon Summer Festival di Bologna spazio come sempre alle migliori espressioni del rock italiano e internazionale, ma anche tanto punk, pop, reggae e altre “deviazioni” musicali. Insomma, una manifestazione musicale per tutti i gusti. Il 5 settembre Bologna accoglie la regina trasgressiva dell’electroclash "Peaches" che ha realizzato il suo quarto disco. Il 9 settembre “De André canta De André”, ovvero Cristiano (nella foto) ricorda Faber, dieci anni dopo la sua scomparsa, in un concerto in bilico fra nostalgia e rivisitazione. I Marlene Kuntz salgono sul
palco il 12 settembre, nel pieno di un processo inevitabile di cambiamento, mentre il 15 si celebra il ritorno sulle scene dopo dodici anni dei Warrior Soul, band “acid punk” from New York. I Sick Tamburo sono la rivelazione degli ultimi mesi, caratterizzati da ritmi ossessivi ed incursioni elettroniche. Chiudono il festival i Massimo Volume il 17 settembre, il progetto parallelo di Samuel e Pisti Motel Connection il 18 e la goliardia dei Gem Boy assieme a Cristina D'Avena il 19. Appuntamento al Parco Nord con ingresso gratuito.
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Domenica 6 settembre Soncino Evento Giornata Europea della Cultura Ebraica Decima edizione della Giornata Europea dedicata alla cultura e alle tradizioni ebraiche. Durante la giornata sarà presentato il volume "Gershom Soncino". Appuntamento alle 10 al Museo della Stampa-Casa degli Stampatori. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-84883. *** Domenica 6 settembre Piadena Evento Biciclettata Avis Manifestazione non agonistica organizzata dall'Avis locale lungo le strade del territorio. Ritrovo in piazza Garibaldi alle 8.30. Per informazioni: 0375-380146. *** Dal 4 all'11 settembre Offanengo Sagra Settembre Offanenghese Tradizionale appuntamento di sport, cultura, gastronomia, musica che quest'anno festeggia il 41° anniversario. Info: 0373-24731. *** Sabato 5 settembre Crema Evento 11ª Festa del Volontariato Tradizionale appuntamento di festa organizzato dalle Associazioni di volontariato locali in Piazza del Duomo. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-257612. *** Fino a domenica 6 settembre cremona Mostra Esposizione fotografica del "Gruppo Cral" in Palazzo Comunale presso la Sala Alabardieri. Orario: feriali dalle 9 alle 17.30; festivi dalle 10 alle 17.30. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-434926.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Piccoli ostacoli rallenteranno il vostro lavoro, inattesi fastidi derivanti dall’altrui pressappochismo che tuttavia non produrranno conseguenze negative. Cercate di rilassarvi nel tempo libero La sfera sentimentale sta beneficiando di un periodo di grande affiatamento reciproco col partner determinato dall’aver condiviso molte esperienze nuove insieme. Evitate per quanto possibile di innervosirvi, finireste per pagare assai caro le conseguenze dell vostro comportamento. Godetevi piuttosto il periodo positivo in campo amoroso. Il lavoro vi potrebbe prospettare l’eventualità di alcuni mutamenti. Riflettete però attentamente dando risalto ai possibili risvolti economici che tale cambiamento porta con sé. Il mese di settembre scorrerà piacevolmente in armonia e serenità senza particolari motivi di apprensioni, pertanto potremo definirlo fortunato. Approfittatene per tirare il fiato. Cercate per quanto possibile di uscire dagli schemi e non interrogatevi troppo sugli eventi di cui sarete partecipi, solo così riuscirete a godere serenamente delle emozioni con il partner. L’ostilità dei pianeti vi impone di mantenere l’autocontrollo e, se è il caso, voltate pagina e provate nuovi contesti. Nessun sacrificio economico è comunque previsto per settembre. Vivrete nella più totale armonia il rapporto di coppia, l’amore ne beneficerà offrendo al partner attenzione e rinnovate conferme. Periodo positivo anche per il lavoro e gli affari. L’impegno profuso nel lavoro darà grande soddisfazione in settembre ai nati nel segno del Sagittario, che felicemente potranno constatare un notevole incremento dei loro guadagni. Le occasioni di tensione nel rapporto a due tenderanno ad intensificarsi ancora. La pazienza non è il vostro forte e nonostante cerchiate il più possibile di sfuggire ad una lite, ne sarete vostro malgrado coinvolti. Un po' di fatica si farà sentire nella seconda metà del mese a fronte di tutta l’energia profusa nell’adempiere ai vostri doveri al ritorno dalle vacanze. Approfittate del tempo libero per svagarvi. Sarete spesso distratti dal lavoro e il rapporto di coppia potrebbe risentirne. Spiegate al partner i motivi del vostro comportamento per evitare spiacevoli malintesi e inutili diatribe.
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Televisione &Cinema
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Programmi Televisivi da Sabato 5 a Venerdì 11 Settembre 2009
La bionda show-girl è protagonista della nuova sit-com “Così fan tutte”
Svolta sexy per Alessia Marcuzzi
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na svolta sexy per Alessia Marcuzzi, che abbandona per un po' i panni della presentatrice si presenta da protagonista della nuova sitcom dal titolo "Così fan tutte". IL FORMAT Composta da miniepisodi dalla durata di 30 secondi, la sit-com va in onda dal 7 settembre alle 19.50 e si p re s e n t a c o m e p a r a f r a s i dell’omonimo film, una commedia erotica, di Tinto Brass, anche se la versione televisiva segue una linea più soft dettata anche dall’orario della messa in onda. La sit-com, come si potrebbe intuire dal titolo stesso, ruota intorno all’universo femminile, quindi i pettegolezzi, le delusioni amorose, i problemi delle donne di oggi, le loro qualità e i loro difetti, raccontati sono una chiave ironica e divertente da una provocante e trasgressiva Alessia Marcuzzi (che torna in versione sexy dopo i calendari degli anni '90) e dalla sua inseparabile amica interpretata da Debora Villa (conosciuta dal pubblico per aver interpretato la segretaria Patty nella sit-com Camera Cafè). Le due protagonista reciteranno di volta in volta nel ruolo di personaggi diversi (due cameriere, due panettiere, due infermiere e così via). GRANDE ATTESA Ultimamente il programma ha fatto parlare molto di sé a causa dei numerosi (ed insistenti) promo “provocanti” mandati da Italia
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
Uno e volti a pubblicizzare la sit-com, che mostravano un’inedita Alessia Marcuzzi senza veli o in pose provocanti. Tutta una tecnica per attirare telespettatori, è ovvio, ma staremo a vedere se la sit-com riuscirà davvero a conquistare il pubblico.
Enrico Brignano sfida X Factor con la comicità
I promo del programma Mediaset hanno fatto molto scalpore
LA PROTAGONISTA La Marcuzzi, dopo i Carabinieri più trash della tv, un Giudice Mastrangelo mai troppo fortunato e Un Amore di strega che non avrà futuro, cerca fortuna con la sit-com per evitare di essere etichettata solo come la donna del Grande Fratello. Quindi è pronta a interpretare il ruolo di una ragazzaccia provocante e dopo aver dichiarato in diverse interviste di andare nuda in giro per casa, eccone la prova sul set. Italia 1, dal lunedì al venerdì ore 19.50
sabato 29 12.35 13.30 14.00 15.45 17.00 17.10 17.40 17.45 18.35 19.45 19.50 22.35 22.55 00.15
A lato due immagini del promo della nuova sit-com di Italia Uno che ha suscitato tanto interesse
domenica 30 Lunedi’ 31
Martedi’ 1
I migliori comici di Zelig "ballano" da soli. A fare da apripista Enrico Brignano (nella foto), il comico romano di cui tutti parlano un gran bene a teatro, che è protagonista di due il 10 e il 17 settembre su Canale 5. Brignano quindi lancia la sfida alle prime due puntate di X Factor in onda al giovedì, andando in scena dal Teatro Allianz di Milano. LO SPETTACOLO L’attore ripercorrerà la sua produzione artistica degli ultimi anni, dal racconto a puntate del matrimonio presentato la scorsa stagione a Zelig, al pezzo sui dialetti, fino a cimentarsi in numeri da storia del varietà e sketch inediti. Il suo spettacolo, che è già stato registrato con tutti i limiti che la differita comporta,
mercoledi’ 2
verrà trasmesso in due appuntamenti dal titolo Brignano con la O, prima parte, e Brignano con la O parte dopo. Riuscirà un bravo comico a “rendere” davvero in televisione, con la credibilità di un monologhista che si rispetti? Si dà il caso, infatti, che le sue ultime partecipazioni televisive (Zelig a parte, a cui si è prestato come veterano) si siano ridotte a qualche ospitata. Per il resto Brignano ha recitato in un cinecocomero come "Un’estate al mare" e ha riportato un sonoro flop con il quiz di RaiDue Pyramid, andato male in access e ancor peggio nel tentativo di promozione in prime time (fu chiuso dopo una puntata). Canale 5, giovedì ore 21.10
giovedi’ 3
venerdi’ 4
la signora in giallo. Tf Tg 1/ tg1 sport lineablu. Attualita' Quark atlante. Doc tg1 a sua immagine. Attualita' tg1 l.i.s. L'ISPETTORE DERRICK reazione a catena. Quiz Tg1 - tg1 sport calcio Georgia - Italia tg1 premio campiello 2009 speciale cinematografo 66° mostra cinema Venezia 09
10.55 12.00 12.30 13.30 14.00 15.55 16.30 16.35 19.05 20.00 20.40 21.30 23.30 00.35
ss messa - angelus recita dell'angelus linea verde estate tg1 varieta' Speciale Renato Zero varieta' Aspettando Miss Italia tg1 l.i.s. regata storica di venezia il commissario rex. Tf Tg1 - Rai Tg Sport supervarieta' sister act 2. Film tg1 - speciale tg1 nuove regole per l'economia globale
11.30 11.40 13.30 14.10 15.00 16.50 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.30 23.30 23.15
tg1 telegiornale la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' il maresciallo rocca tg1 / tg partlamento le sorelle mcleod. Tf il commissario rex l'eredita'. quiz Tg1 - telegiornale supervarieta' pretty woman. Film tg1 - speciale tg1 e la chiamano estate 2009. Attualita'
11.30 11.40 13.30 14.10 15.00 16.50 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 23.30
tg1 / meteo la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' il maresciallo rocca tg1 / tg partlamento le sorelle mcleod. Tf il commissario rex. Tf l'eredita'. quiz Tg1 supervarieta'. Varieta' il maresciallo montalbano Tg1 armonie - uto ughi e la musica oltre il tempo
11.30 11.40 13.30 14.10 15.00 16.50 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 23.35 23.25 00.15
Tg 1/che tempo fa la signora in giallo tg1/economia verdetto finale. Attualita' il maresciallo rocca tg1 / tg partlamento le sorelle mcleod il commissario rex l'eredita'. quiz Tg1 calcio Italia - Bulgaria tg1 telegiornale passaggio a nord ovest speciale cinematografo 66° mostra cinema Venezia 09
10.40 11.30 11.40 13.30 14.10 15.00 16.50 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 23.35
14° distretto. telefilm Tg 1 / meteo la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' il maresciallo rocca tg parlamento/tg1 le sorellemcleod. Tf il commissario rex l'eredita'. quiz tg1 telegiornale supervarieta' don matteo 7. Fiction tg1 telegiornale heritage. Doc
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Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' il maresciallo rocca tg parlamento/tg1 le sorelle mc leod anteprima miss italia l'eredita'. quiz Tg1 telegiornale supervarieta' l'uomo sbagliato. film tg1 telegiornale premio eti - Gli olimpici del teatro 2009
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09.05 09.45 10.00 11.30 13.00 13.45 15.45 16.05 17.30 18.00 18.50 19.30 21.00 22.35
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TG2 Estate orgoglio capitolo iii. film tg2 - costume - medicina 33 medicina 33. rubrica numb3rs. telefilm las vegas. telefilm 90210. telefilm due uomini e mezzo. Tf tg 2 - flash/sport X FACTOR. sit-com squadra speciale cobra11 estrazioni del lotto casanova. Film supernatural. telefilm TG2 parlamento
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tg2 giorno tg2 medicina 33 orgoglio capitolo iii. film tg2 - costume - eat parade numb3rs. telefilm las vegas. telefilm 90210. telefilm due uomini e mezzo. Tf tg 2 - flash/sport x factor squadra speciale cobra11 senza traccia. telefilm criminal minds. telefilm anna winter. Tf tg2 notizie
08.00 sotto i cieli del mondo 09.00 appuntamento a ischia. Film 10.35 CARTONI ANIMATI 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 tgr l'italia de il settimanale. Attualita' 13.00 tutto toto'. Telefilm 14.00 tgr meteo -tg3 - pixel 15.20 sabato sport. Sport 19.00 tg3 meteo - Tg Reg - tg3 20.00 blob. Varieta' 20.20 i misteri di murdoch. tf 21.05 operazione san gennaro. film - tg3 23.20 redacted. film
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appuntamento in riviera. Film tg3 premio letterario - sport telecamere salute/ okkupati passepartout Tg 3 - tgr - meteo spara forte, piu' forte non capisco. Film Atletica leggera 90° minuto. serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' pronto elisir. att presadiretta fascisti su marte. film
13.05 14.00 14.50 14.55 15.00 16.30 17.20 18.10 18.25 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.20
terra nostra Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate tg3 flash tresibonda ciclismo ARSENIO LUPIN. tf geo magazine tg 3 meteo tg3 - tg regione blob le storie di agrodolce un posto al sole. soap chi l'ha visto? tg regione linea notte
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cominciamo bene estate terra nostra. soap Tg Regione - tg 3 - meteo cominciamo bene estate tg3 flash tresibonda pomeriggio sportivo ARSENIO LUPIN. tf geo magazine tg3 - tg regione Blob le storie di agrodolce Un posto al sole. Soap survivors. Telefilm tg3 regione notte
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cominciamo bene estate terra nostra. soap Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate tresibonda pomeriggio sportivo ARSENIO LUPIN. tf geo magazine tg3 regione-meteo Blob. varieta' le storie di agrodolce un posto al sole. soap la grande storia tg3 regione notte - meteo sfide. doc
07.30 09.40 10.40 12.30 13.00 15.00 16.10 17.55 20.00 20.30 21.10 23.05
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carmela e' una bambola. fl la settimana. Attualita' ritorno alla quarta dimenione. Film superbike. Gran premio tg la7 - sport 7 buonanotte..avvocato. fl superbike. Gran premio documentario giorni i gloria. Film tg la7 / s.o.s. tata missione natura cold squad. telefilm SPORT 7 - TG LA7 i fuorilegge nel matrimonio
10.25 11.25 12.30 13.00 14.00 16.10 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.00
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10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.30
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10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.20 20.00
due minuti un libro Fx. Telefilm mike hammer. Telefilm Tg La7 - sport 7 hardcastle & mccormick la signora nel cemento.Film star trek. Telefilm la 7 doc. Doc due south. Telefilm murder cal. Telefilm Tg La7 victor victoria. Varieta' s.o.s. tata. Reality Show il milione. Prosa Tg La7
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Ci troviamo in galleria il tocco di un angelo.Tf superbike. Qualifiche tg la7 - sport 7 il dito piu' veloce del west. Film superbike. Gran premio l'incredibile affare kopcenko. film ciao nemiko. film tg la7 le follie degli imperatori. Doc l'ispettore barnaby Telefilm vite sseparate. Film
Venerdì 4 Settembre 2009
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GAME
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Genere: fantascienza Gladiatori nella rete, in un film futuristico nell'ambientazione e nella tecnologia (è il secondo al mondo girato con l'innovativa telecamera Red One). LA TRAMA Kable (Gerard Butler) è un detenuto condannato a morte, ma è anche il campione in carica di Slayers, un perverso gioco virtuale che permette al pubblico a casa di
controllare una schiera di partecipanti che si fronteggiano in sanguinosi scontri. Ma i protagonisti sono decisi a ribellarsi e in Kable vedono l'unico in grado di organizzare un'evasione dal gioco per raggiungere e detronizzare il genio della tecnologia che li ha ridotti a burattini: Ken Castle (Michael C. Hall).
Regia:Mark Neveldine, Brian Taylor
CINEMA - Il film di fantascienza diretto da Alex Proyas è ambientato nell’ America degli anni ’50
Segnali dal futuro per Nicolas Cage
Nicolas Cage torna protagonista in un film di fantascienza, diretto da regista Alex Proyas e dalla trama thriller. LA TRAMA L’anno è il 1950: alcuni studenti di una scuola elementare americana sono invitati a fare dei disegni che rappresentino la loro visione di come sarà il futuro di lì a cinquant’anni. Queste raffigurazioni vengono raccolte e sigillate all’interno di una capsula del tempo; cinquant’anni più tardi, nel 2008, la capsula viene aperta e i disegni vengono distribuiti tra i vari allievi della classe corrispondente nel futuro a quella che originariamente partecipò all'esperimento. Al giovane Caleb (Chandler Canterbury), figlio del professore universitario John Koestler (Nicolas Cage) tocca il più strano e inquietante: un foglio contenente soltanto una serie di numeri scritti fittamente. John, che all’università
La locandina del film e a lato una scena con Nicolas Cage
sabato 29
canale 5
italia 1
rete 4
domenica 30 Lunedi’ 31
Genere: Fantascienza
di Alex Proyas
insegna matematica, scopre che i numeri rappresentano in realtà delle date: chi ha scritto il messaggio ha predetto con inquietante esattezza i più grandi disastri avvenuti nel corso degli ultimi cinquant’anni. Rimangono tuttavia ancora tre date che rappresentano eventi non ancora verificatisi e il professore cerca di adoperarsi per salvare le potenziali vittime, solo per scoprire che si tratta di un’impresa impossibile. John tenta allora di ottenere aiuto da Diana Wayland (Rose Byrne) e da sua figlia Abby (Lara Robinson), rispettivamente figlia e nipote dell’autore del messaggio profetico. E mentre tutto sembra prepararsi per l’ultima e più devastante delle catastrofi – un’apocalisse di proporzioni globali, che in qualche modo coinvolge direttamente anche John e suo figlio - il professore scoprirà che le sorprese spiacevoli non sono affatto terminate...
Cast: Nicolas Cage, Rose Byrne, Chandler Canterbury, Lara Robinson, Ben Mendelsohn, Terry Camilleri, Adrienne Pickering, Liam Hemsworth Durata: 121 minuti Produzione: Eagle Pictures – Usa e Gran Bretagna 2009
Martedi’ 1
mercoledi’ 2
giovedi’ 3
venerdi’ 4
06.00 prima pagina 08.00 tg5 mattina 08.35 la battaglia di mary kay 10.15 il mio campione. Film 13.00 tg5 - meteo 5 13.40 troppo belli. Film 15.30 il mammo. telefilm 16.25 callas e onassis. Film 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.20 lo show dei record.Varieta' 23.30 the crovs. Film 01.30 tg5 notte/meteo 02.00 paperissima sprint
07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 l'eredita'. Film 10.50 amore a prima vista. film 13.00 Tg 5 - meteo 5 13.40 dalida. Fiction 16.00 jerry maguire. film 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.30 un coccodrillo per amico. film 23.30 panic room. film 01.30 tg5 notte 02.15 scherzi del cuore. film
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.30 18.50 20.00 20.30 21.10 23.35 01.30 02.00
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap colpo di fulmine. film pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint doc west. film america dreams. film tg5 notte/meteo paperissima sprint
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.30 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.30 02.00
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap inga lingstrom. Film pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint l'onore e il rispetto. fiction matrix. Attualita' tg5 notte/meteo paperissima sprint
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.30 18.50 20.00 20.30 21.20 23.10 01.30
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap un miracolo d'amore. Flm pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint perche' te lo dice mamma. film ti odio, ti lascio. Film tg5 notte/meteo 5
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.30 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.30 02.00
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap rosamunde pilcher. Film pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint brignano con la o. film perdiamoci di vista. film tg5 notte/meteo 5 paperissima sprint
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.30 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.30 02.00
tg5 mattina mattino 5. Attualita' forum. Attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap gli ultimi ricordi. Film pomeriggio 5. Attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint distretto di polizia 9. Tf matrix. Attualita' tg5 notte/meteo paperissima sprint
07.50 10.45 11.50 12.25 13.00 13.55 15.05 15.20 18.05 18.30 19.00 19.25 21.10 23.10 01.10
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x-men: conflitto finale
premonition
Domenica 6 - Italia Uno - Ore 21.00
Mercoledì 9 - Raiuno - Ore 21.50
In questo terzo episodio sembra che i mutanti e gli umani trovino un pò di pace, infatti sembra che si sia trovato il modo di "ricivilizzare" i mutanti. Ma Magneto non é proprio d'accordo..
Linda Hanson ha una bella casa, un marito che la ama e due adorabili figlie. Ma un giorno riceve la notizia che suo marito Jim è morto in un incidente. Ma ha immaginato tutto? Alcuni giorni si sveglia e Jim è accanto a lei vivo e vegeto, mentre altri giorni si sveglia ed è vedova.
Con: Patrick Stewart, Hugh Jackman, Halle Berry, Famke Janssen, Ian McKellen, Kelsey Grammer, Rebecca Romijn-Stamos, Ellen Page.
i FILM in TV
Con: Sandra Bullock, Julian McMahon.
40
Coffee Break
Venerdì 4 Settembre 2009
IL CASO Il direttore della rete Carlo Freccero ricorre all’erotismo
A
di Emilia Codignola
lla faccia della nuova televisione. Uno spot certamente poco rassicurante per il digitale terrestre, tutt’altro che garanzia di novità. La polemica è per la nuova Rai 4, che dal 14 luglio 2008 trasmette esclusivamente sul digitale terrestre e nelle regioni già raggiunte da questo servizio e dove l’analogico è sparito, la quarta rete della tv di Stato ha un discreto riscontro.
Rai 4 sul digitale spopola grazie ai film per adulti
SORPRESA SEXY Merito di una programmazione fatta di repliche di serie di successo (ad esempio “Taken”, “Melrose place”, “Streghe”, “Beverly Hills, 90210” e persino “Twin peaks”) e di reality targati Rai 2. Ma soprattutto del nudo, che non tradisce mai, come i film che ormai più nessuna rete trasmette. Quelli vietati, non solo ai 14enni, ma anche ai minori di 18 anni. Un esempio per tutti: “Emmanuelle”, il più grande successo sexy di tutti i tempi con l’attrice olandese Sylvia Kristel (oggi 57enne), andato in onda alle 2 di mattina del 25 agosto scorso. Va bene che questo film è stato un vero e proprio mito, tanto che a Parigi una sala cinematografica l’ha programmato per 10 anni di fila, ma dal direttore di lunga data Carlo Freccero ci si aspettata una scelta di maggiore qualità e soprattutto una televisione nuova, come i promo per il digitale terreste assicuravano. Ma Emmanuelle non è la sola sorpresa. Dal terzo giovedì di settembre, alle 22.30 su Rai 4 andranno in onda senza censure due serie d’animazione, i manga giapponesi “Code Geass”
Leonardo, tecnico del Milan
La patata di Leonardo è bollente
Sylvia Kristel in "Emmanuelle" e a lato Carlo Freccero
e “Gurren Lagann”. «L'animazione giapponese su Rai 4 - ha spiegato Freccero - è un primo passo per sviluppare un filone di programmazione
di cinema d’animazione per adulti». Francamente potevamo vivere e sopravvivere anche con solo tre canali della Rai…
LA STORIA Il difensore non ha gradito la citazione in un episodio della fiction
Materazzi querela l’ispettore Coliandro
Clamoroso al Cibali, pardon, a S. Siro. Il difensore dell’Inter e campione del mondo Marco Materazzi ha querelato i registi della serie “L’ispettore Coliandro”, che è
ricominciato il 1° settembre su Raidue. I MOTIVI Ma cosa è accaduto di tanto grave da irritare un calciatore che non ha nulla in comune con una fiction po-
Il calciatore ha rifiutato un accordo con i registi
Marco Materazzi e a lato l'ispettore Coliandro
sportcafè
liziesca Sono gli stessi registi a rivelarlo: «Materazzi se l’è presa perché in una puntata della scorsa serie, un personaggio che gioca al Fantacalcio perde per colpa sua. Questa cosa non gli è andata giù». La puntata si intitolava “Mai rubare in casa di ladri” e il calciatore pare si sia offeso per la battuta di uno dei protagonisti: «Pure stavolta s'è fatto espellere». RISARCIMENTO Il campione mondiale ha chiesto un euro per ogni spettatore contattato in quella puntata. «La cosa ironica è che io sono tifoso dell’Inter; infatti nella serie ci sono continui riferimenti alla squadra», ha aggiunto Marco Manetti. Al calciatore pare sia stato offerto anche un accordo extragiudiziale, che è stato però rifiutato. Speriamo che Mourinho lo impieghi con maggiore continuità e torni ad occuparsi di questioni calcistiche. Del resto, essere citato in una fiction dovrebbe essere sinonimo di popolarità, anche se nel caso specifico si trattava di una espulsione. Cosa avrebbe dovuto fare un collega illustre di Materazzi, lo stopper del Cagliari campio-
ne d'Italia nel 1970, Comunardo Niccolai, che per anni è stato massacrato per la sua abilità a segnare nella sua porta? Avrebbe dovuto querelare centinaia di trasmissio-
ni e invece l'ha presa sul ridere. Era proprio un altro calcio, del quale proviamo molta nostalgia anche per queste piccole cose.
Dopo le quattro sberle prese nel derby, nessuno al Milan drammatizza e questo dovrebbe allarmare i tifosi. Non che ce ne fosse bisogno, ma l'atteggiamento tranquillizzante di Berlusconi non fa altro che confermare il lento ma inesorabile disinteresse del patron del Milan. ALTRI TEMPI Ve lo immaginate Berlusconi dopo aver perso 4-0 con l'Inter ai tempi di Sacchi, Capello o Ancelotti? Avrebbe tuonato e qualche testa sarebbe caduta. Non tante stagioni fa, dopo una stracittadina vinta 3-2 recuperando da 0-2, si era lamentato per lo schieramento troppo prudente scelto da Ancelotti nel primo tempo e aveva ordinato all'allenatore di giocare sempre con due punte. Il mancato ritorno sul mercato ha definitivamente relegato il Milan tra le squadre di seconda fascia e fin da ora la partecipazione alla Champions fa paura, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti in estate nelle amichevoli con le squadra straniere. CASO SEEDORF La mancata sostituzione di Gattuso ha mostrato a tutto il mondo il disagio in cui opera Leonardo. E' inutile stabilire se Seedorf era o no in ciabatte, quello che conta è che ci ha messo una vita per prepararsi, dando la sensazione di non aver gradito la panchina. Se a un organico mediocre e in debito di ossigeno, aggiungiamo anche malumori all'interno dello spogliatoi, la stagione del Milan rischia davvero di essere la più negativa dell'era Berlusconi. CORRETTIVI Cosa può fare l'esordiente Leonardo per salvare la baracca? Provare a giocare con un meno spregiudicato 4-4-2 e conseguente siluramento di Ronaldinho. Scelta coraggiosa che il tecnico difficilmente adotterà, perché il presidente è stato esplicito sul brasiliano: deve giocare. Inoltre, ha "suggerito" a Leonardo di far giocare anche Seedorf e gli scenari che si prospettano all'orizzonte sono poco rassicuranti. Alla ripresa del campionato i rossoneri giocheranno a Livorno: partita ad alto rischio per una squadra in affanno. Un risultato negativo potrebbe far esplodere il bubbone. Alla Roma è già successo. fa
Pianeta Giovani ANIMATION
Con la collaborazione di
http://informagiovani.comune.cremona.it
Venerdì 4 Settembre 2009
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Topolino “ingaggia” l’Uomo Ragno
La Walt Disney con 4 miliardi di dollari acquisisce la Marvel e allarga la propria offerta
E’
di Diego Corsini
stata una mega operazione quella fatta dalla Disney a discapito della Marvel: in un colpo solo la casa del topo più famoso del mondo si prende più di cinquemila personaggi facenti parte del mondo Marvel
e alla fine dell'operazione, il valore totale di cash e azioni permetterà alla casa fondata da Walt Disney di possedere non meno del 40 per cento della multinazionale diventata famosa in tutto il mondo grazie ai supereroi. Il valore di tale transazione si aggira intorno ai 50 dollari per ogni azione Marvel, per un affare appunto da 4
miliardi di dollari. A operazione compiuta Robert A. Iger, presidente e capo esecutivo di Walt Disney Company ha affermato: «Questa transazione combina la forza globale del marchio Marvel, con i suoi personaggi universalmente riconosciuti come Iron Man, Spider Man, I Fantastici Quattro e Thor, con i talenti creativi di Disney». La Walt Disney è già l'industria leader nel mondo dell'intrattenimento, con interessi diversificati dall'animazione ai network media, parchi a tema e ancora altro, per guadagni complessivi che si aggirano intorno ai 38 miliardi di dollari, ma anche la Marvel non è da meno dato l’innalzamento dei profitti avvenuti grazie anche ai diritti cinematografici di uno dei personaggi più famosi della casa, Spider Man, l'Uomo Ragno creato dalla penna di Stan Lee e diventato un vero e proprio successo del grande schermo. Un futuro all’insegna del miglior intrattenimento allora, sotto un’unica grande tenda, quella di Walt Disney.
La sede della Walt Disney a Los Angeles e a lato l'Uomo Ragno
INTERNET E TECNOLOGIA - Nasce il primo social network dedicato alla musica live
I concerti a portata di mano Al giorno d’oggi internet è ormai alla portata di tutti, soprattutto per i giovani, che in rete passano intere giornate tra Facebook e simili. Proprio per questo motivo una crew di giovani italiani ha creato “ifeyourlive. com” il primo social network interamente dedicato ai concerti, nazionali e internazionali. Per chi non lo sapesse, un social network è una rete sociale formata da un gruppo di persone connesse fra loro in base a svariati motivi, talvolta casuali, altre volte fondati, come nel nostro caso: il sito infatti si basa sulla condivisione di esperienze vissute o da vivere in futuro nell’ambito di una rassegna mu-
Sport estremi
sicale. E' infatti la condivisione il punto fondamentale di questo mezzo, che pone come principale obiettivo la pubblica comunione di un evento; però in questo caso non sono più i promoter o i programmatori che informano gli utenti, ma bensì gli stessi utenti che si informano da soli, mettendo a disposizione degli altri, le proprie conoscenze, o semplicemente le proprie sensazioni ed emozioni vissute nel corso di un concerto, al fine di informare e stimolare il prossimo alla partecipazione al medesimo avvenimento. Per maggiori informazioni visitate il sito www.lifeyourlive.com o mandate una mail a info@liveyourlive.it
Pedalate ad alto rischio col Bike Trial
La campagna cremonese offre centinaia di massi, buche e naturali ostacoli posti su decine di sentieri che si articolano sulle rive del Po. Tali ostacoli sono il trampolino di lancio ideale per uno sport dal basso costo, ma dall’alto rischio di azione. Il Bike Trial, sport nato in Spagna che si pratica con delle speciali biciclette. Si tratta di una specialità che consiste nel compiere un percorso obbligatorio con degli ostacoli senza mai appoggiare a terra mani e piedi, usando in ogni circostanza specifica la tecnica che garantisce al biker di finire la zona a zero penalità. Uno sport che solo persone
dotate di ingegno e rapidità di movimenti possono praticare, in quanto l’obiettivo di tale sport non è cercare la via più facile per uscire dal pericolo cercato, ma bensì scovare quante più difficoltà il percorso può offrire per districarsi nel miglior modo possibile suscitando lo stupore generale del pubblico attento. Uno sport degno del miglior avventuriero dunque, che necessita però svariate qualità fisiche e mentali, che impongono per cui una accurata preparazione prima dell’esecuzione dello stesso. Per maggiori informazioni visitate il sito internet www.biketrialitalia.it
MUSICA- Nuovo album in arrivo
Nelly Furtado parla... spagnolo
Uscirà il prossimo 15 settembre l’ultimo album di Nelly Kim Furtado (nella foto). Si intitolerà “Mi Plan”, e vede al suo interno molte collaborazioni, tra le quali quella di Julieta Venegas e La Mala Rodríguez, per un album interamente scritto e cantato in lingua spagnola. Una novità assoluta per la cantante canadese di sangue portoghese, che dopo il successo dei tre precedenti album “Whoa, Nelly”, “Folklore” e “Loose”, si mette alla prova con una lingua che porta nel sangue ma che non aveva mai sperimentato. L’etichetta che ha pubblicato l’album è la universal music latin, ed il produttore del medesimo è un’ artista molto famoso e ambito all’interno del panorama musicale internazionale, Timbaland,
Il singolo “Manos al aire” è un successo uno dei produttori più famosi e quotati dell’ultimo decennio che vanta nelle sue fila artisti del calibro di Madonna, Flo Rida, le Pussycat Dools, Missy Elliott e Lindsay Lohan. “Manos al aire” è il singolo che precede il quarto album di Nelly Furtado, un brano che unisce il ritmo e il folklore della musica latina con il voler comune del pop americano. Una assoluta novità che sta dominando le classifiche internazionali.
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Lo Sport
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Cremo e il coraggio dei forti
I
PRIMA DIVISIONE - Sbancata Pagani, i grigiorossi ci riprovano a Sorrento
Eugenio Grignani
due dirigenti operativi della Cremonese, Turotti e Venturato in ordine alfabetico, non si erano sbilanciati in previsioni prima della trasferta in Campania. Sapevano (e sanno) che le trasferte in quelle terre possono essere pericolose, per molti motivi, non ultimo il vecchio dissenso mai placato nordsud. Per non divagare inutilmente, confesso che tra la partita di Pagani e quella di Spa per la Formula Uno ho optato per questa. Ho avvertito Cortinovis, dicendogli che il mio pezzo sarebbe stato scritto su informazioni di prima mano di un mio collaboratore che vive e lavora per un quotidiano di Napoli. Il Piccolo aveva previsto e augurato come sarebbe finita. Contro una società in ristrutturazione, parole di A. Belsito nuovo Addetto stampa in sostituzione dei fratelli Saturno, doveva pur avere ragione la squadra di Venturato, che da tempo predica umiltà in campo a coronare il lavoro duro al quale sottopone i suoi ragazzi e se stesso. Al di là dei titoli ad effetto, il risultato mi sembra equo. L’allenatore cerca di tenere basso il clima di effervescenza dei giovani gladiatori, chiamati ad un’altra trasferta più insidiosa
Riccardo Musetti grande protagonista con 3 gol in due partite (Foto G. Galli)
di questa: sabato partiranno per Sorrento, il cui addetto stampa risponde da un cellulare, ma si scusa avvertendo che lavora ad uno sportello di banca, quindi non ha molto tempo a disposizione. Recita in fretta, probabilmente tra una girata di assegno e il ritiro di un pagherò, che anche questa squadra è tutta rinnovata, imbottita di giovani e che il campo ecc. ecc. Della vecchia guardia sottolinea il capitano, Massimo Marconato anni 31 e il portiere che di anni ne ha 35, io spero che il nostro guardiameta non ricaschi nell’errore di perdere tempo nei suoi rilanci, errore che è
Roberto Venturato
Probabile formazione a. bianchi viali paoloni
galluppo
G. rossi
gori fietta
zanchetta
musetti
guidetti
nizzetto
allenatore: Roberto venturato
4-4-2
già costato parecchio a lui e alla Cremonese. Roberto Venturato allena benissimo, ma non opera dentro il cervello dei suoi ragazzi. Neanche in quello del portiere. Un vecchio proverbio che riferisco a prezzi di realizzo recita "Non c’è due senza tre". Attendo fiducioso e passo alla presentazione di questa sera. La scaletta della serata è di grande livello. Oreste Perri, il nuovo sindaco apre l’incontro per la Cittadella dello Sport, creata per i giovanissimi, di cui a oggi (giovedì) ne so quanto voi: so che è stata voluta e finanziata da Giovanni Arvedi, cavaliere del lavoro e non voglio aggiungere altro. Dopo Perri prenderà il microfono Finardi per presentare le attività dei giovanissimi. Sarà un lungo applauso al suo lavoro. Il presidente della Cremonese si è ritagliato l’intervento di centro e intorno a questo si galvanizza senza dubbio il clou della serata. Credo di intuire, ma non ne sono sicuro, che i presenti saranno informati anche su qualche importante novità finora mormorata solo in punta di lingua. La serata verrà ripresa da TV1. Chiuderà la serata Roberto Venturato che sabato partirà per Sorrento con i suoi e nostri, ragazzi in braghe rosse. Al suo rientro verrà accolto qualsiasi sia il risultato, da un mio fraterno abbraccio.
CICLSIMO - Domenica va in scena una delle corse giovanili più importanti
Ininterrottamente, da ben sessantadue anni, si presenta al pubblico degli sportivi la Coppa Dondeo, la più antica delle corse nel panorama ciclistico nostrano. Corsa in linea: l'unica rimasta in un tempo in cui allestire manifestazioni di percorso con l’appoggio di Attilio Donquesto tipo è un'impresa vera e propria, deo, che ne divenne immediatamente lo che impone la presenza di almeno un sponsor, dando il suo nome alla corsa e centinaio di addetti ai lavori lungo il percreando un legame che, caso forse unico corso e di un personale altamente spenel mondo dello sport, dura da oltre docializzato quale possono offrire solo le dici lustri e che ha poi coinforze dell'ordine al sevolto tutti gli eredi della faguito della corsa. miglia Dondeo, dal figlio Un impegno notevoAngelo, alla signora Paola le, dunque, per chi orgaFrontali, ai nipoti che ancor nizza, un impegno addioggi sponsorizzano la marittura superiore, nononifestazione. stante si tratti di una Partenza ed arrivo semcorsa riservata agli Alliepre davanti alla Pasticceria vi, quello che richiede Dondeo, anche se il variare una corsa internazionale dei regolamenti (gliAllievi come il Circuito del Pornegli Anni 40 erano tali sino to. Il percorso è di quelli Marco De Vitis a 19 anni e potevano garegda far tremare i polsi a giare su distanze di 100 chilometri) e lo qualsiasi sedicenne che voglia presenstato delle strade hanno costretto gli ortarsi alla ribalta del ciclismo che conta. ganizzatori a spostare per qualche anno La corsa nacque nel 1947, all'indomal’arrivo in via Ghinaglia e, in due occasioni del successo di Alfo Ferrari al mondiani, addirittura a Castelvetro Piacentino a le di Reims. Bacedasco e Vernasca eracausa della impraticabilità del Ponte sul no, allora come oggi, la palestra del cicliPo. Dal 2007, comunque, si è tornati alla smo nostrano, le due salite più vicine a tradizione che anche quest’anno, nonoCremona, le due salite su cui andavano stante la mutata viabilità di Piazza Risortutti ad allenarsi. Divennero il fulcro di gimento e via Dante, si potrà mantenere una corsa voluta da Cesare Castellani, immutata. allora direttore tecnico del Club CiclistiE’ cambiato qualcosa lungo il percorco Cremonese 1891 che ne tracciò il
2ª GIORNATA Alessandria-Pro Patria 2-1 Arezzo-Monza 1-0 Benevento-Lecco 2-1 Como-Varese 1-1 Novara-Sorrento 2-1 Paganese-Cremonese 1-3 Pergocrema-Foligno 2-2 Perugia-Figline 1-0 Viareggio-Lumezzane 2-2 CLASSIFICA Cremonese Novara Foligno Varese Alessandria Pergocrema Lumezzane Como Lecco Arezzo Benevento Perugia Sorrento Viareggio Pro Patria Figline Monza Paganese
6 6 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 1 1 0 0 0 0
3ª GIORNATA Alessandria-Pergocrema Como-Novara Figline-Viareggio Foligno-Paganese Lecco-Lumezzane Monza-Benevento Pro Patria-Perugia Sorrento-Cremonese Varese-Arezzo
sanno che vincere la ”Dondeo”, a poche settimane dalla chiusura della stagione agonistica, significa procurarsi un bel lasciapassare per la stagione successiva in una nuova categoria. Sono tanti i campioni affermati, poi arrivati al professionismo, che proprio alla “Dondeo” hanno ottenuto uno dei primi loro successi: da Giuseppe Soldi che si impose nel 1958 e fu poi campione del mondo nella cronometro a squadre, a Pietro Scandelli, da Franco Vianelli, campione olimpico nella corsa su strada a Città del Messico nel 1968, a Simone Bertoletti, da Nicola Gavazzi e Giairo Ermeti, entrambi campioni d’Italia, tanto per ricordarne qualcuno. Costanzi e Cristian Rossi gli ultimi a vincere con la maglia del CCC 1891 Arvedi: due ragazzi ai quali le porte del professionismo si spaMerletti, Witter Frontali, Paola Frontali Dondeo, Feraboli e Scazzina alla presentazione della corsa lancheranno sicuramente tra poco. Una settantina so negli ultimi anni: la necessità di abbree senza la possibilità di circa gli iscritti alla corsa, viare il percorso ha portato alla eliminatirare il fiato su un percoril meglio che possano ofzione della salita di Vernasca, ma sono so che non concede trefrire le province di Brescia state introdotte quella ai Paolini, Costa gua e difficilmente cone Cremona, soprattutto di Stradivari e La Fitta a rendere il percorso sente recuperi a chi Parma e Piacenza, dove uno dei più selettivi che la categoria coscende dall’ultima salita, la corsa è sentita ancor nosca. quella del La Fitta, in ripiù che da noi, dato che Ed è questa la ragione per cui non sotardo. si svolge per oltre il 90% no mai moltissimi gli iscritti alla “Dondeo” Corsa che si chiude in territorio emiliano. Due che è corsa per pochi: qui bisogna detcon una trentina di chilole pedine su cui conta il tare il ritmo in pianura, quando si va vermetri di pianura, ma che, Matteo Calcagni CCC Arvedi: De Vitis e so le prime balze dell’Appennino, bisostrano a dirsi, non è per Calcagni. Partenza domenica 6 settemgna reggere in montagna e resistere poi velocisti, che quasi mai si conclude con bre alle ore 9 da via Dante, arrivo previsto nel sempre velocissimo ritorno verso un arrivo in volata a ranghi compatti. La dopo due ore e trenta minuti nella stessa Cremona. Corsa da disputare sempre al selezione c’è sempre e a farla, oltre al via, all'altezza della Pasticceria Dondeo. massimo, senza un attimo di esitazione percorso, sono anche i corridori i quali
Il fascino inalterato della “Dondeo”
Sport
Venerdì 4 Settembre 2009
Judo: il Kodokan torna al lavoro sul tatami
Lasciate le vacanze alle spalle e di ritorno dai Campionati del mondo di Rotterdam, sotto la direzione di Andrea Sozzi la squadra agonistica del Kodokan ha ripreso gli allenamenti. Preparazione atletica per il recupero della condizione, richiamo tecnico per ritrovare gli automatismi un po’ arrugginiti e revisione degli
T
schemi tattici in vista dei prossimi appuntamenti di cui è ricca la stagione autunnale. Ritornate sul tatami anche Ilaria Sozzi e Marta Frittoli che a metà ottobre, a Malta, saranno impegnate nel Campionato del mondo di Ju-no-kata mentre Andrea Sozzi e Antonio De Fazio, ugualmente convocati ai mon-
In vista dei prossimi impegni di grande valore
diali per il Nage-no-kata, per problemi contingenti riprenderanno lo studio la prossima settimana. Un autunno che si preannuncia molto “caldo” per il Kodokan, ma determinazione, passione ed esperienza non mancano! Speriamo ci sia anche un pizzico di fortuna, il che non guasta mai!
A Carisolo la Vanoli suda e cresce
Ultimi giorni in montagna con il roster incompleto
di Giovanni Zagni
ra preparazione atletica nelle pinete, pesistica il mattino e sedute tecniche il pomeriggio, la Vanoli Gruppo Triboldi sta esaurendo la sua settimana a Carisolo. Sabato, dopo la prima amichevole a S. Stino di Livenza con l'Umana Venezia, ci sarà il rompete le righe ed un giorno di riposo per tutti. Da lunedì riprenderà il lavoro a Cremona. Al gruppo a disposizione dei preparatori e coach Cioppi, mancano ancora Mauricio Aguiar e E.J. Rowland, guardia e play maker, impegnati l'uno con la nazionale uruguaiana ai Giochi Panamericani e l'altro con la Bulgaria agli Europei. Cusin, dopo le ottime prove fornite con la nazionale di Carlo Recalcati e qualche giorno di meritato riposo, s'è aggregato al gruppo da martedì. Tutto, a Carisolo, procede senza intoppi particolari ed il clima all'interno della squadra è particolarmente sereno, grazie alla disponibilità di tutti "vecchi" e
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Mauricio Aguiar è impegnato con la nazionale uruguaiana
"nuovi". Al lavoro ed alla costante ricerca di quei rapporti di amicizia interpersonale, che spesso sono alla base di eccellenti risultati sportivi. La dirigenza non manca di fornire il proprio sostegno ed è soprattutto il vicepresidente, Aldo
PATTINAGGIO - A Ostenda in Belgio
Mattia Saccomandi trionfa agli Europei
Vanoli, in vacanza nelle vicinanze, a cercare di dare un contributo importante con le sue iniziative e la sua presenza. Coach Cioppi non nasconde le difficoltà del battesimo in serie A, ma vive fiducioso questi momenti di gran lavoro, senza tensioni
particolari e con la consapevolezza di fornire il meglio di sé per mettere tutti i giocatori a loro agio. Atleticamente, il livello medio di condizione fisica col quale si son presentati ad Arisi e Panichi (i due preparatori) tutti gli atleti, è stato ritenuto soddisfacente ed i vari test hanno mostrato che dopo un breve periodo di riposo, tutti si sono dati da fare per essere pronti alla chiamata della Vanoli. Intanto, per quel che riguarda il pre-campionato, gli organizzatori hanno diramato il calendario del Trofeo Lombardia che vedrà al via l'Olimpia Milano, la Vanoli, Cantù e Varese, che sul campo di Desio si affronteranno col seguente programma: 18 settembre ore 20, Olimpia Milano-Vanoli, ore 22 Cantù-Varese; 19 settembre ore 20 finale terzo-quarto posto, ore 22 finalissima tra le due vincenti della prima serata. Ma il primo appuntamento per vedere da vicino la nuova Vanoli, sarà per gli sportivi cremonesi a Soresina, Palastadio, sabato 12 settembre alle 20.30 quando Va-
Il Roster
Nome
Anno
Cm.
Ruolo
Earl Jerrod Rowland
1983
191
playmaker
Alessandro Piazza
1987
172
playmaker
Troy Bell
1980
186
play-guardia
Matteo Formenti
1982
194
guardia
Gary Forbes
1985
201
ala piccola
Mauricio Aguiar
1983
199
ala piccola
Andrea Conti
1974
200
ala-guardia
Vangelis Sklavos
1977
202
ala grande
Rodolfo Jr. Valenti
1980
198
ala piccola
Brandon Brown
1981
201
ala-centro
Marco Cusin
1985
211
centro
Allenatore: Stefano Cioppi lenti e compagni se la vedranno con la Prima Veroli, compagine di Legadue. In quella serata forse sarà presente anche Aguiar, mentre per Rowland bisognerà capire quando potrà essere disponibile, compatibilmente con il cammino
della "sua" Bulgaria negli Europei che si svolgono da lunedì 7 settembre in Polonia. • A completamento dello staff medico della Vanoli entra a far parte dell'organigramma societario il dott. Pier Carlo Manzini.
Superman in gara domenica TRIATHLON - C’è grande attesa per l’11ª edizione del “Città di Cremona”
di Cesare Castellani
Mattia Saccomandi (al centro nella foto) ha riportato a Cremona dopo molti anni un titolo Europeo nel pattinaggio corsa di velocità. Ha primeggiato nella gara più importante della specialità, la mille metri in linea; una gara molto difficile, in cui serve una superiorità tattica e non solo tecnica. Mattia, che pochi giorni prima aveva dichiarato ad alcuni giornali nazionali ed internazionali la volontà di dedicare alla città che lo ospita una medaglia, ha lavorato al limite delle sue possibilità per arrivare su quel podio che aveva fin ora conquistato per i suoi compagni di nazionale. Già dal primo giorno a Ostenda (in Belgio) si capiva che Saccomandi voleva a tutti i costi portare la sua nazionale al massimo livello, nelle gare in cui doveva fare da gregario ha lavorato incessantemente, portando con la massima regolarità i suoi compagni sul gradino più alto del podio. Per il team azzurro si profilava una spedizione ricca di soddisfazioni. Capitano della nazionale giovanile, Saccomandi sapeva che la sua gara linea era la
più attesa. L’unica certezza era la sua ottima condizione atletica. Nella finale Mattia ha studiato gli avversari, attendendo il segnale del tecnico federale. Negli ultimi duecento metri, Saccomandi ha cercato di rallentare gli avversari per favorire i suoi gregari, poi via velocissimo si è lanciato ed è arrivato al traguardo con un grande distacco che gli ha permesso di esultare già prima di tagliare il traguardo. Dopo il grande exploit e la premiazione sul podio, il neo campione d'Europa è rientrato in albergo e ha trovato tutta la nazionale ad accoglierlo con una festa degna dell'evento. Saccomandi ha iniziato la sua carriera di pattinatore a Terracina (Latina) con l’allenatrice Elda Autore e dopo una breve parentesi nella squadra di Cremona, è arrivato a Verolavecchia sotto la guida di Pietro Storti. Infine, il passaggio a Pordenone sotto l’attento controllo di Paolo Bomben, ex campione del mondo. Ma l’allenatore che veramente sta lavorando questo atleta ogni giorno è Franco Bertolini e i risultati si vedono.
Undicesima edizione del Triathlon Sprint “Città di Cremona” domenica 6 settembre, in una giornata ricca di sport per la città e soprattutto per le strade che interessano la via Milano. Subito dopo l’arrivo della Coppa Dondeo di ciclismo, infatti, partiranno i triathleti, che dovranno percorrere 750 metri a nuoto, 20 km in bici su strada e 5 km di corsa a piedi. Centro nevralgico della competizione è il Centro Sportivo Stradivari di via Milano: all’interno sarà posizionata la zona cambio e l'arrivo, mentre la piscina di 50 metri ospiterà la frazione di nuoto. I tracciati di ciclismo (2 giri) e di corsa a piedi (1 giro), interamente chiusi al traffico, porteranno invece i triatleti sulle strade statali e provinciali limitrofe al centro sportivo. La gara, nel corso degli anni, si è guadagnata un posto di riguardo nell'agende della maggior parte dei triatleti che amano questa distanza, al punto da essere tra le manifestazioni più fre-
A lato Vladimir Polikarpenko e sotto Martina Dogana in azione
quentate in Italia: dai 112 atleti della prima edizione (1999) si è arrivati ai 416 di quella dello scorso anno.
Tutto merito del Triathlon Cremona Stradivari, che è riuscito a mettere a punto un evento senza punti deboli. Al via ci saranno anche Martina Dogana e Vladimir Polikarpenko, i due atleti più rappresentativi della formazione attuale del gruppo organizzatore. Martina Dogana, pur preferendo la distanza lunga e l'Ironman, ha deciso di esserci. L’atleta ha vissuto un anno estremamente positivo che le ha consegnato il titolo di campionessa italiana di triathlon lungo e un ottimo terzo posto all'Ironman di Nizza. Dopo la gara di Cremona, Martina si concentrerà sulle Hawaii, dove il 10 ottobre prenderà parte al Campionato mondiale di Ironman, alla quale ha già preso parte lo scorso anno. Vladimir Polikarpenko,t re presenze alle Olimpiadi (Sydney,
Atene e Pechino), arriva nella “sua” Cremona forte del sesto posto conquistato nella prova dell'Itu World Cup disputata il 9 agosto a Tiszaujvaros (Ungheria). Un colpo da fuoriclasse dopo le due prove sfortunate nel Dextro Energy Triathlon – Itu World Championship Series: la caduta di Madrid (31 maggio) e la foratura di Amburgo (25 luglio) l'avevano costretto al ritiro. L'XI Triathlon Sprint Città di Cremona verrà presentato alla stampa venerdì 4 settembre alle 11.30 presso il Comune di Cremona. Saranno presenti il sindaco di Cremona con delega al settore sport Oreste Perri, il presidente del Triathlon Cremona Stradivari Massimo Ghezzi, il vicepresidente Pierluigi Salti, il segretario Marco Zoppi e gli atleti Martina Dogana, Vladimir Polikarpenko e Veronica Signorini.
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Sport
Venerdì 4 Settembre 2009
Alessandro Clementi, Antonio Minerva, Filippo Celardo e Mattia Visconti alla caccia di un titolo
I cremonesi cercano gloria agli Italiani Juniores C di Massimo Malfatto
hi pensa che settembre sia un mese di pausa per l’attività boccistica sbaglia e di grosso: per i numerosi appassionati saranno venti giorni all’insegna di significativi avvenimenti dove ci attendiamo qualche sussulto dai nostri bocciofili per chiudere un’annata a dir poco deludente (Germana Cantarini esclusa!). La maratona boccistica inizierà con gli “Italiani” juniores, cui faranno seguito i campionati italiani femminili (a Cremona!) e la finale di Coppa Italia seniores (a Brescia). Riflettori puntati su Roma dove sabato 5 e domenica 6 si svolgeranno i campionati italiani giovanili juniores-under 23. Nella Capitale la rappresentativa grigiorossa sarà presente con quattro formazioni e con discrete aspettative. Nella categoria Under 23 occhi puntati su Alessandro Clementi e Antonio Minerva. Il bissolatino, al suo ultimo impegno con la maglia grigiorossa (dal prossimo anno giocherà con Ardoli alla Rinascita Budrione!) esordirà sulle corsie di Roma Nord (inizio ore 9 e si gioca con la formula a terzine) in un girone che comprende anche Umbria, Calabria, Campania, Sardegna e Lazio. Per varie vicissitudini in que-
tecniche non mancano al giovane soresinese e c’è un moderato ottimismo. Chi invece è in grande condizione e lo ha confermato il successo (nono stagionale!) di domenica scorsa a Monza è Filippo
La rappresentativa grigiorossa ha buone prospettive
Filippo Celardo, campione regionale iscritto nella Categoria Ragazzi
sta stagione Alessandro non ha giocato molto, ma siamo certi che se troverà la giornata giusta potrà dire la sua come fece due anni fa a Terni dove conquistò un prestigioso secondo posto.
Per Antonio Minerva l’avvio degli “Italiani” sarà sulle corsie romane della bocciofila S.S.Assunta: anche per lui, come per Alessandro, non è stata una grande annata, ma le doti
week-end boccistico
Domenica gara nazionale a terne protagonista a Soresina
Detto degli “Italiani” juniores, molto intenso si presenta anche il fine settimana boccistico cremonese: in programma ben due finali ed una gara nazionale e per gli appassionati ci sarà solamente l’imbarazzo della scelta. La manifestazione più eclatante sarà sicuramente il 6° Trofeo del Presidente Ennio Marcarini (alla memoria), gara nazionale organizzata dalla bocciofila Tranquillo di Soresina. Come da tradizione questa manifestazione a terne si svolgerà la prima domenica di settembre e vede iscritte 64 formazioni in rappresentanza di 45 società, 19 comitati provinciali e 3 regionali. La gara inizierà alle ore 9 di domenica 6 sotto la direzione del modenese Walter Rinaldi che sarà coadiuvato da Annibale Barbisotti: i gironi eli-
Mussini, Signorini e Antonini, i vincitori della gara nazionale a terna di Soresina dello scorso anno
minatori sono in programma al comunale di Soresina e Cremona, Stradivari, Amica, Canottieri Baldesio e Signorini mentre le finali sono previste nel pomeriggio presso il bocciodromo comunale di via dello Stadio a Soresina.
Venerdì 4 sulle corsie del bocciodromo comunale di Cremona è prevista la finale del memorial “Ezio Formica”, mentre sabato 5 sulle corsie della bocciofila A.MI.CA di Mirabello Ciria è in programma la finale del “Elys Cafè”. MM
Celardo. Il “ragazzo” della Tranquillo ha disputato un’annata sfolgorante vincendo anche il TOP 10 ed il campionato regionale che “di diritto” permette di partecipare agli “Italiani”. Il simpatico “Pippo” inizierà la sua avventura romana sulle corsie della bocciofila Valco San Paolo in un girone che comprende anche Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Marche e Molise: la strada per arrivare al Palasport Centro Sportvo Giulio Onesti (sede della finale) sarà lunga ed irta di insidie, ma crederci non si fa peccato? Il quarto baby grigiorosso presente a Roma sarà Mattia Vi-
Alessandro Clementi con il Presidente FIB Lombardia Bruno Casarini
sconti, sconfitto domenica nella città brianzola dall’amico Celardo solamente in finale: giocherà a Spinaceto, un esordio difficile, ma nessun timore reverenziale per il giovane cremasco.
La squadra grigiorossa è partita venerdì, accompagnata dal responsabile del comitato Gianfranco Ghirardi con una valigia piena di sogni: solo fantasticheria?
gran galà di offanengo
Un grande Zovadelli vince la nazionale
Grande successo di pubblico e di gioco ha riscosso il doppio appuntamento boccistico internazionale nell’ambito del “settembre Offanenghese”. Si è iniziato sabato con il “Gran Galà comune di Offanengo”, una manifestazione internazionale (ad invito) che ha visto la partecipazione di sedici coppie con parecchi giocatori di A1. Hanno vinto con pieno merito i fratelli Giuseppe e Pasquale D’Alterio che hanno giocato ad altissimi livelli per l’intero pomeriggio. In semifinale i napoletani si sono imposti su AntoniniSignorini R. (12-4) ed in finale hanno avuto la meglio su Pietro Zovadelli e Marco Luraghi (ex calciatore del Pergocrema) per 12-3. Alla manifestazione erano presenti anche alcune formazioni cremonesi, tutte eliminate al primo incontro: qualcuna è uscita a testa alta, qualcun altro con le ossa rotte. Il secondo posto del giorno precedente non deve essere stato molto gradito da Pietro Zova-
Il cremonese Pietro Zovadelli
delli che si è riscattato alla grande aggiudicandosi il trofeo” Banca di Credito Cooperativo di Offanengo” e conquistando così il suo quarto successo stagionale (nazionale). Alla gara individuale, organizzata dalla MCL Offanenghese, hanno partecipato 120 individualisti, diversi di catego-
ria A1, in rappresentanza di 61 società, 23 comitati provinciali e sette regionali Dopo aver vinto con disinvoltura il girone eliminatorio, Zovadelli superava nei quarti il milanese Angelo Papandrea (12-6), in semifinale l’abruzzese Dante D’Alessandro per 12-4 e con
l’identico punteggio aveva la meglio in finale su Roberto Antonini. Ancora una prestazione deludente, ma questa non è più una novità, per i bocciofili cremonesi e cremaschi; l’unica nota positiva è arrivata da Pierantonio Comizzoli che, vinto il girone di qualificazione, è stato eliminato nel “recupero” da Bugiardino sul filo di lana (1211) al termine di un appassionante incontro. Al termine della due giorni ampiamente soddisfatto il presidente del comitato tecnico Franco Stabilini:” E’ stato un’evento storico per il nostro territorio ed un enorme sforzo finanziario ed organizzativo della Offanenghese. Tutto è filato liscio, tempo compreso: se devo fare un piccolo appunto non condivido la decisione di aver fatto disputare le ultime partite della “Nazionale” all’interno della bocciofila Offanenghese e non sui campi appositamente allestiti in piazza Patrini, ma va bene ugualmente”. MM
Sport
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Venerdì 4 Settembre 2009
Domenica sfida impegnativa sul campo di Ivrea con la matricola Alessandria
Un Pergo in salute dà i numeri
P
PRIMA DIVISIONE - Dopo il pari col Foligno il tecnico gialloblù si interroga sul modulo da adottare
Stefano Mauri
rima di addentrarci nell'inebriante (la Pergomania dilaga irrefrenabile) attualità cannibale, è doveroso, un “ricordo – tributo” a Giovanni Meanti, ex calciatore "docg" autoctono (tra le sue, numerose, blasonate squadre Crema e Milan, ndr) scomparso, purtroppo improvvisamente, in settimana, a settantaquattro
match interno contro il Foligno (2-2) merita, anzi, chiama alcune considerazioni. LE CONSIDERAZIONI La prima. Giuseppe Le Noci, fantasista sublime con parecchi ammiratori, sta al Pergocrema come Diego sta alla Juventus. E' davvero in gamba “El Brigante” canarino, ma rende al meglio quando è impiegato da secondo punta, o quantomeno vicino alla porta avversaria. Mister Rastelli dovrebbe
Due azioni di gioco della sfida Pergo-Foligno, terminata 2-2
anni. Chapeau! Sotto ora con faccende decisamente più ... “serene” e leggere. Il Pergo ha iniziato bene (vittoria al debutto, pareggio casalingo a seguire) il suo secondo campionato consecutivo in Prima Divisione, ma l'ultimo
(condizionale d'obbligo) non compatibile con i calciatori gialloblù precettati da Stefano Bergamelli. Solo questione di “fiato” e tempo? La parola al campo e al personale competente, persone, tra le quali, ovviamente rientra (ci mancherebbe) il condottiero tattico gialloblù. Terzo appunto: Michele Brambilla è il regista, l'anima del maggiore team calcistico cittadino, senza di lui il gioco
l'erede di Pippo Sambugaro (approdato, secondo sue continue richieste, in prestito al Piacenza in B) si trova benissimo. Sette giorni fa, in un (“rifarlo” o rimetterlo in sesto?) Voltini (sciopero del tifo casalingo, per un tempo, causa l'indigesta tessera del tifoso) riaperto dopo le ferie, passati al più pratico 4-42 nella seconda fazione di gioco, Le Noci e soci sono riusciti a mettere alle corde gli avversari. Occorre cambiare spartito tattico? E' il caso di affidarsi ad un centrocampo, coperto, a 4, oppure a due punte davanti a Beppe Le Noci in versione ispiratore? La parola a Claudio Rastelli, tecnico preparato che sa il fatto suo e, lavorando quotidianamente sul campo, coi ragazzi, ha il polso giusto della situazione. Annotazioni, approfondimenti, dubbi e “dritte” non
ta A Ivrea contro la matricola terribile Alessandria. Avversari tosti, i piemontesi, approdati in Prima Divisione grazie al ripe-
mancano all'allenatore laziale: lasciamolo lavorare serenamente. Domenica intanto, la squadra cremasca, è impegna-
scaggio estivo. Da quelle parti, i grigi, fanno sul serio, puntano a rinverdire i gloriosi, epici anni passati. Il presidente Gianni
Probabile formazione ghidotti marconi brighenti cazzola colombi
stenta a partire. Insomma, se sta bene Brambilla deve, o meglio, merita di giocare sempre. E' avanti con l'età l'esperto, navigato playmaker, ma senza di lui, l'intramontabile Pergolettese stona un pochino. E, al suo fianco, Cazzola,
tarallo
f. rossi uliano
le noci
federici
allenatore: claudio rastelli
(per gentile concessione dell'Us Pergocrema)
quindi studiare nuove alchimie tattiche da trasmettere alla sua squadra? Mah! Il 4-3-3- con cui Michele Tarallo (a corto di condizione) e soci hanno iniziato la sfida con gli umbri di Luca Fusi (ed è la seconda considerazione), allo stato attuale, parrebbe
crocetti
4-3-3
Bianchi, i suoi stretti collaboratori e il diesse Paolo Guidetti lavorano sodo, uniti, per coronare il sogno dei tifosi alessandrini. Il bravo coach Foschi (predilige il 4-3-3) dispone di una rosa affiatata e interessante. Qualche nome? Gli attaccanti Fabio Artico ed Enrico Fantini, il difensore (figlio d'arte dell'indimenticabile, leggendario ex capitano genoano, stroncato, tempo fa, dalla Sla, ndr), scuola Genoa, Andrea Signorini. NUOVI ARRIVI A proposito, in settimana, patron Bergamelli, per non farsi mancare niente (applausi) ha messo sotto contratto altri due centrali difensivi: Arnaldo Bonfanti e Fabrizio Di Bella. Non scherzano Bergamelli e i suoi compagni d'avventura. E questa, in tempi di magra economica, divieti da stadio, strutture calcistiche da adeguare continuamente, templi da mettere a norma... rottamare, in fondo, è una bellissima, incoraggiante notizia.
il personaggio - L’ex juventino fa l’istruttore nella gloriosa società
L’Alba di Alessio Tacchinarsi
Alessio Tacchinardi, appese le scarpe al chiodo insegna calcio all'Alba Crema
Eh sì! Alessio Tacchinardi, indimenticabile incontrista di società blasonate del calibro di Atalanta, Juventus, Villareal e Brescia (e della Nazionale), a 34 anni compiuti è già un ex calciatore. Anzi, ad onor del vero, è da un anno che Alessio ha appeso le scarpe al chiodo. I motivi del ritiro? Mistero. Probabilmente (anche) causa un ginocchio malconcio, qualcosa dentro di lui si è rotto, un “blackout” mentale che, nonostante la corte di Bari, Siena, Sampdoria, Marsiglia, Cremonese, Pizzighettone, Bologna e altre compagini, per il momento gli fa fatto
promozione - Dopo l’esordio in campionato la squadra sfiderà il Pergo in amichevole
lasciare il football. Da qualche settimana inoltre, Tacchinardi è diventato l'istruttore della scuola calcio dell'Alba Crema (www.albacrema.it), il glorioso team cittadino (caro alla “premiata” coppia... nel pallone Ciro Cozzolino & Mimmo Tassiero) da anni attivo a livello di sport agonistico giovanile. Con la Juventus, sotto la guida tecnica di Marcello Lippi (in due parentesi) e di Carletto Ancelotti (nel 2003 lo voleva al Milan il buon Carlo), il forte centrocampista cremasco ha vinto praticamente tutto. A mandarlo via dalla Vecchia Si-
gnora bianconera fu Fabio Capello (nel frattempo, allora, insediatosi alla corte della “Triade”), nell'estate del 2004. Ma il feeling tra quella Juve e Tacchinardi non si è mai interrotto. Giusto 12 mesi fa infatti, interpellato ad hoc, Alessio contestò pesantemente l'operato del nuovo corso manageriale juventino (griffato Blanc e Alessio Secco) esaltando il vecchio “Direttore” Luciano Moggi. Fa quindi il trainer – istruttore nell'Alba, ora, l'ex pupillo di Lippi, ma a Pizzighettone, Cesare Fogliazza lo metterebbe subito sotto contratto.
TORNEO - In ricordo di Nino Merati
Barbaglio sogna un grande Crema Torna il Memorial
Francesco Barbaglio (nella foto), presidentissimo del secondo sodalizio cittadino, insegue l'Eccellenza calcistica e, sotto sotto, ha una voglia matta di fare uno sgambetto al Pergocrema nell'imminente derby amichevole settembrino. Alla vigilia dell'impegnativa e ambiziosa esperienza agonistica in Promozione della sua squadra siamo andati a trovarlo. Qual è obiettivo ufficiale della stagione 2009-2010 al via il 13 settembre? «Per quanto riguarda la prima squadra esprimo un sogno di fine estate: fantastico il Crema al primo posto in classifica. Sogni a parte, vogliamo proseguire a lavorare proficuamente e duramente per potenziare la società in tutti i suoi settori. Finalmente oggi, dopo tanti anni, il settore giovanile nerobianco è completo e la Juniores militerà nel campionato regionale. Intorno al vivaio si respira un'aria frizzante e il merito è dei seguenti, validi collaboratori: Roberta Abbà, Adriano Cillo e Luigi Nichetti. Queste persone, animate da genuina passione sono i pilastri del club che
ho l'onore di presiedere».. I nomi dei tuoi nuovi soci? «In molti hanno chiesto e ottenuto di entrare nel consiglio dell'Ac Crema 1908. Nel prossimo incontro consiliare valuteremo l'inserimento nello staff direttivo di Silvano Gambarini. L'allenatore Lucchi Tuelli è il vostro Ciro Ferrara?
«Sicuramente. Abbiamo inaugurato e lanciato l'epopea delle cosiddette panchine giovani». Quando disputerete il derby benefico con il Pergo? «Giocheremo il prossimo 23 settembre, naturalmente di sera. Speriamo in un grande successo... di pubblico (per ora!)». Ma quanto ha speso per il football cremino? «Un poco di più di quello che avrei dovuto». Un giudizio sulla politica sportiva cittadina? «Lineare, tesa alla miglior risoluzione delle tante problematiche con le disponibilità logistiche ed economiche del periodo». Insomma, nella ricca, variegata pentola nerobianca bolle tanta (e succulenta) carne al fuoco. Riusciranno i calciatori, il direttore sportivo Corrado Verdelli e Lucchi Tuelli a realizzare i sogni di Barbaglio e i generosi soci? La parola al... campo.
Era un cremino vero, autentico e sincero, il compianto dottor Nino Merati. Fanno quindi bene, il presidente Ennio Valdameri, Gian Antonio Chiodo (una vita nel ... pallone nerobianco) e tutti gli altri dirigenti del team Fbc Calcio Crema a riproporre la quarta edizione del torneo appunto intitolato alla memoria del noto medico cremasco. La kermesse si tiene sabato e domenica, a partire dalle ore 16, presso il campo sportivo “Dossena” di Crema. Valdameri è riuscito ad ottenere (tra l'altro) il patrocinio dell'Assessorato allo sport cittadino. Ripaltese, Torrazzo Victor, Castelnuovo (squadra “cara” ai cannibali verci Angelo Pisati e Cesare Cervieri) e, naturalmente Calcio Crema le squadre che si contenderanno la vittoria all'imminente “Nino Merati”. Chapeau quindi al roman-
tico management nerobianco guidato da inossidabile, sana passione. L'equipe “ideata” nel 2006 da Ennio Valdameri punta a far bene (obiettivo playoff) nel torneo di Terza categoria ormai alle porte. La panchina cremina è stata affidata nuovamente al fedelissimo e tenace Roberto Chiodo. Se il football, nel 2009 continua a vivere e ad appassionare, il merito è anche di realtà agonistiche sanguigne quali l'Fbc Calcio Crema. Siete “fanatici” di internet? Il sodalizio presieduto da Valdameri, su Facebook (comunità virtuale fashion) vanta un gruppo ad hoc di tutto rispetto. Questo è quanto: arriva il weekend... è tempo di “Memorial Nino Merati”, tutti al campo “Dossena” dei Sabbioni di Crema, bisogna onorare la memoria di un personaggio da leggenda.
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Sport
Venerdì 4 Settembre 2009
Basket C: Crema ingaggia D’Ayala
La Pallacanestro Crema ha presentato mercoledì 2 settembre presso il Palazzetto Cremonesi, Diego D’Ayala, nuovo acquisto della società guidata dal presidente Stefano Donarini che milita nel campionato nazionale C Dilettanti. D’Ayala, classe 1976, lungo di 2 metri, oltre a essere un giocatore importante sotto le plance, ama giocare anche lontano da canestro, grazie alle mani “educate” e alla sua visione di gioco. Il ragazzo è reduce da un'ottima stagione a Novara (in B2), dove ha conquistato oltre 13 punti e 6 rimbalzi di media. Grande soddisfazione è stata espressa da parte della società: «Abbiamo inserito un giocatore di grande spessore e che il coach Luca Sacco aveva fortemente voluto - spiega il presidente Donarini -; con la firma di D’Ayala e il rinnovo per un altro anno di Malavasi, ala ormai alla sua terza stagione a Crema, la rosa della prima squadra è praticamente completa». Resta da definire la posizione di Rota, il cui cartellino purtroppo non è di Crema. Sono in corso complesse trattative con la società di appartenenza.
B1 femminile: il Crema Volley completa la rosa con la Iosco
La rosa è completa! Con l’arrivo di Tiziana Iosco, valida giocatrice sia in posto due che in posto quattro, si chiude il cerchio e anche la Crema Volley è pronta per affrontare la stagione in B1. La Iosco va quindi ad ultimare il settore delle schiacciatrici che già comprendeva Natalia Serena, Diana Marc, Paola Ronconi e Ilaria Nicolini (tutte giocatrici che anche in ricezione sanno dire la loro così come coach Leo Barbieri ha sempre immaginato la sua corazzata). Il reparto centrali può vantare Valentina Pisani, Cristina Vinciarelli e la giovane Federica Milani; poi ci sono le registe Elena Drozina e Gaia Raimondi e il libero Valentina Cozzi.
A fare numero e a dare un valido contributo durante l’anno, come è sempre stata la politica e la volontà della società, ci sono le giovani del settore giovanile tra le quali Ilenia Bulzani, Irene Strada, Martina Vigani, Cecilia Nicolini e Virginia Poggi: tutte promesse che fanno parte del vivaio crmasco. Inoltre sono stati assegnati i numeri di maglia alle
giocatrici: Drozina 4, Serena 5, Iosco 6, Nicolini Ilaria 9, Pisani 10, Marc 11, Milani 12, Raimondi 14, Ronconi 16, Cozzi 17, Poggi 1, Bulzani 2, Vigani 7, Nicolini Cecilia 8, Strada 15. Anche lo staff tecnico si è completato con l’arrivo dell’esperto scout man Paolo Zambolin, che negli anni scorsi ha collaborato con la Copra Piacenza e altre importanti socità di serie A1 e A2. Riconfermato Carlo Alberto Solferini che affiancherà Leo Barbieri. Gli allenamenti sono iniziati lo scorso 18 agosto presso la palestra pesi di Paolo Lamera e Diego Cerioli, scelta anche quest’anno per il delicato lavoro di preparatori atletici.
Calcio a 5: il Videoton non sarà ripescato in C2 Dalla gioia alla rabbia in sette giorni. Il Gsd Videoton 1990, in un primo momento ripescato in C2, la settimana dopo è stato riportato in serie D, tra lo scconforto generale. «Era da oltre un mese e mezzo - sa parete la società - che il delegato regionale del calcio a 5 ci rassicurava sul fatto che il prossimo anno il Videoton avrebbe fatto al 99% la categoria superiore, così la società in questi mesi si è mossa per non farsi trovare impreparata (miglioramento ed ampliamento della rosa, giovani, cambio giorno di gara...), ma tuttavia prima di "comunicarlo al mondo" la società ha voluto e dovuto attendere che la promozione fosse ufficiale. Nel giro di una settimana si è consumato il nostro piccolo dramma e la società si è ritrovata nuovamente in serie D». La delusione è stata così cocente che Il Videoton è stato lì e lì per decidere di non partecipare più al campionato Figc. »Alla fine ha prevalso la voglia di premiare il gruppo che lo scorso anno ha lottato fianco a fianco ed ha vinto i playoff di serie D; la società ha quindi deciso di non mollare e di partecipare alla stagione con l'unico obiettivo di vincere il campionato».
Monti promuove la “sua” Reima
VOLLEY A2 - Il tecnico, ora in Turchia con la Nazionale, è ottimista in vista della nuova stagione
L
a stagione si prospetta lunga e difficile per la Reima Samgas Crema, visto il nuovo regolamento che prevede una sola promozione e alla luce dell’elevata qualità della serie A2 di volley. Terminata la campagna di rafforzamento, abbiamo chiesto al tecnico Luca Monti (al momento impegnato con la Nazionale agli Europei in Turchia). «L’impressione - ha detto Monti è che sia un gruppo interessante ed equilibrato. Mi sembra che ci sia il giusto mix fra esperienza e gioventù. C’è voglia di far bene. Ho visto un
Cazzaniga molto propositivo, penso che l’esperienza con la Nazionale lo abbia gratificato. Spero possa fornire quella giusta rabbia agonistica per spingere la squadra». Cosa ne pensa della nuova formula che prevede una sola promozione? «La serie A2 era difficile già negli anni scorsi, adesso con una sola promozione diretta è ancora più dura. Credo comuqnue che sia stata una mossa giusta per la tutela dell'A1 sia dal punto di vista economico che organizzativo. Mi auguro che venga valorizzata anche la A2 e per farlo servi-
La Squadra Cognome
Nome
Ruolo
Cazzaniga
Roberto
schiacciatore
202
Andreotti Pardini
Paolo
schiacciatore
193
Alletti
Aimone
centrale
206
Patriarca
Stefano
centrale
205
Ricci Petitoni
Mauro
libero
188
Corti
Roberto
schiacciatore
196
Finazzi
Danilo
centrale
201
Rosso
Mattia
schiacciatore
198
Mazzonelli
Nicola
palleggiatore
193
Silvia
Giulio
schiacciatore
193
Serafim
Riccardo Aparecido
schiacciatore
193
Baranowicz
Michele
palleggiatore
195
Allenatore: Luca Monti
Altezza
ranno meno stranieri e più italiani”. Anche quest’anno avremo un campionato zoppo con 15 squadre. «Non mi piace, ma è inutile fare polemiche futili perché il problema doveva essere risolto a monte. Di certo non è il massimo avere una sosta forzata durante l’anno o magari dover riposare l’ultima giornata di campionato». Diamo uno sguardo alle avversarie, quali sono le più forti? «In pole position metto Castellana seguita da Padova. Come sorpresa vedo Bologna. Poi c’è Roma che è una incognita. I capitolini hanno perso Subiela per un po’ di tempo e sulla loro stagione molto dipenderà dai cubani se e quando potranno giocare. Chiaramente con loro in campo Roma diventerebbe molto pericolosa». La Reima dove può arrivare? «Il nostro obiettivo è di stare nella parte alta della classifica come accaduto negli ultimi anni. Vogliamo poi raggiungere la Final Four di Coppa Italia. La nostra volontà è di ottenere la salvezza per mettere i primi mattoni per la nostra nuova casa». Oltre che con Crema, quest’estate è stato impegnato con la Nazionale; come è andata e cosa si aspetta? «E’ stata un’estate impegnativa ma anche gratificante. Era da 5-6 anni che non facevo più aggiornamenti ad alto livello. Considero importante la possibilità di confrontarmi su tanti aspetti del volley con grandi allenatori come Anastasi e Gardini. Per quanto riguarda poi la World League è stato
Luca Monti (al centro), tecnico della Reima Crema, durante la conferenza stampa di inizio stagione
un peccato non centrare la Final Six perché ci siamo andati veramente vicini. Sugli Europei ci aspettiamo molto perché abbiamo lavorato tanto e bene con un gruppo volenteroso. Il nostro obiettivo è arrivare fra le prime quattro». Sul Taverna, si è espresso il vice allenatore Vittorio Verderio: «“Verona è
più avanti di noi come preparazio, ma sono sicuro che faremo una buona gara per acquisire fiducia. C’è grande voglia di fare e la motivazione sarà la nostra arma in più». NUOVO LOGO Altra grande novità in casa Reima è il logo della società, che riprende le sembianze di un giocatore in fase di ricezione.
29° MEMORIAL FRANCESCO TAVERNA Sabato 5 settembre alle ore 17, presso il palazzetto dello sport Bertoni di Crema, è in programma la prima semifinale tra la detentrice del trofeo, Bre Banca Lannutti Cuneo e la Prisma Taranto. Alle 20, torna davanti al proprio
pubblico la Reima Crema di Luca Monti contro il Marmi Lanza Verona in un match che si annuncia molto interessante. La finale per il terzo e quarto posto e la finalissima sono in programma domenica 6 settembre rispettivamente alle 15 e alle 17.
CICLISMO - Bene anche Alessandro Cipolla della Madignanese tra gli Juniores
Soddisfazioni tra i Giovanissimi
Il podio della corsa di Salvirola
E' stato un mese di agosto inteso per il ciclismo nostrano SALVIROLA Sesta vittoria stagionale su strada per Loris Paoli della Liquigas Lago Rosso. Il 18enne di Cles (Trento), campione europeo in carica del Km da fermo e medaglia d’argento al mondiale di Mosca, si è aggiudicato il “1° Trofeo Zema Memorial Maurizio Bissa & Famiglia Ferrari”, patrocinato dalla Polisportiva Madignanese per la categoria Juniores. «La squadra è stata stupenda - ha detto Paoli - mi ha pilotato sino ai 300 metri e poi al resto ci ho pensato io». MONTODINE Il “Memorial
Mamma Villa” ha proposto sei gare, con l’Imbalplast di Soncino, a far suo il trofeo per società. Da segnalare, tra i G5, Andrea Yuri Pedroni (CC Cremonese Arvedi) che al fotofinish ha la meglio su Andrea Naraya Molinari (Pessano), Chiara Poggioli (Gs Franco Zeppi), Martina Marra (Bettolino Freddo) e il campione provinciale Stefano Baffi (Cremasca). Grande anche Miriam Vece, volata tutta sola al traguardo con la maglia dell’Imbalplast tra i G6. CHIEVE “Nel 5° Trofeo Comune di Chieve”, organizzato dalla Polisportiva Madignanese, ottime prove di Filippo Bertesago (Cre-
masca) nella G2 e del salvirolese Anselmo Francesconi (Cremasca) nella G3. CRESPIATICA Pubblico delle grandi occasioni a Crespiatica, nella corsa riservata ai Giovanissimi, valida per “Trofeo Gs. Corbellini Ortofrutta”, con la formazione della Pagnoncelli vincitrice del trofeo a punti, con quattro vittorie su sei. GENIVOLTA Il parmense Simone Maraffi ha vinto il “10° Memorial Marco Noci”, classica provinciale per Allievi, organizzata dagli Amici del Ciclismo di Genivolta, con uno scatto decisivo che gli ha permesso di giungere in
perfetta solitudine. CIPOLLA OK Alessandro Cipolla, 18enne lodigiano che difende i colori della “Polisportiva Madignanese” si è imposto tra gli Junior nel “Memorial Marchina” a Bornato (Brescia. Nella cronometro ha fatto registrare il miglior tempo, correndo i 14,7 Km del tracciato ondulato in 19’ 22”, staccando di 11” il campione italiano della specialità Antoni Orsani SONCIN0 Nel “9° Trofeo Zuccotti Assicurazioni” per Esordienti, tra i tredicenni del primo anno buon piazzamento per Sebastiano Esposito (Imbalplast). F.C.
Agricoltura
Venerdì 4 Settembre 2009
47
«Circa la metà degli imprenditori ha bisogno di un rifinanziamento, per ricollocare il debito sul lungo-medio periodo»
Moratoria sui prestiti per le imprese agricole L a metà delle imprese agricole che hanno contratto prestiti con le banche potrà trovare beneficio dalla firma dell’avviso comune tra ministero dell’Economia, Abi e associazioni di categoria che fanno parte dell’Osservatorio permanente banche/imprese, istituito presso l’Associazione bancaria italiana
per la moratoria sui prestiti per le imprese. E’ quanto ha rilevato la Coldiretti, a seguito dell’intesa raggiunta presso la sede della Coldiretti, poi perfezionata a Milano alla presenza del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel segnalare che per l’agricoltura l’accordo interessa circa 37,5 miliardi di affidamenti di cui 24 a medio e lungo termine e il rima-
nente a breve termine. Dei primi - puntualizza la Coldiretti - circa la metà ha bisogno di un intervento di rifinanziamento per ricollocare le posizioni debitorie sul medio, lungo o lunghissimo termine, mentre il 60% dei prestiti a breve termine dovrebbe essere riposizionato sul medio e lungo termine attraverso il consolidamento di passività o attraverso
MERCATI - SETTIMANA DAL 28/8/2009 AL 3/9/2009 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
Tonn.
118,00121,00
126,00129,00
FRUMENTO
tenero buono mercantile
MANTOVA 127,00130,00
MODENA 140,00143,00
Tonn.
115,00116,00
125,00126,00
117,00119,00
142,00144,00
Tonn.
N.q.
N.q.
N.q.
--
Tonn.
112,0-116,0 117,0-121,0
alla rinfusa
Tonn.
65,0067,00
65,5067,00
75,0078,00
68,0069,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
140,00160,00
110,0-117,0 115,0-120,0
125,00130,00
--
Tonn.
60,0-70,0
50,00-67,00 40,00-50,00 (in campo)
lattonzoli locali
15 kg.
3,150
3,150
3,090
3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,220
2,220
2,180
2,220
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,050
2,050
1,990
2,060
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,760
1,760
1,630
1,770
Suini da macello
156 kg.
1,400
N.q.
N.q.
1,356
Suini da macello
176 kg.
1,400
N.q.
N.q.
1,391
Suini da macello
Oltre 176
1,400
N.q.
N.q.
1,356
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,75-2,10 p. morto
Montichiari peso vivo 0,90-1,00
0,820-0,920
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,35-1,55 p. morto
0,50-0,60
0,510-0,610
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,20 p. morto
1,00-1,10
0,890-1,060
--
Kg.
1,60-1,80
1,60-1,80
1.600-1,900
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,00-4,20
4,550-4,950
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,60-1,65
1,40
1,400
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,40-4,60
4,65-4,60
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,65-4,90
4,65-4,90
N.q.
--
Kg.
5,40-5,65
5,40-5,80
5,700-5,900
--
Kg.
5,70-5,85
5,95-6,50
6,100-6,350
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Kg.
--
--
--
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GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
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peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
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Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
123,0-127,0 114,0-118,0 126,0-128,0 127,0-132,0 124,0-129,0 129,0-131,0
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
interventi di riequilibrio finanziario. Sospensione dei pagamenti delle rate in linea capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine per un periodo massimo di 12 mesi, sospensione per 12 mesi dei pagamenti di canoni su leasing immobiliare e 6 mesi per leasing mobiliare, allungamento per 9 mesi delle scadenze debitorie a breve termine con riferimento su anticipazioni di crediti certi ed esigibili – rileva la Coldiretti – sono gli aspetti fondamentali dell’accordo che vede tra i primi beneficiari le piccole e medie imprese e che assicurerà continuità aziendale alle aziende in difficoltà a seguito della crisi economica e finanziaria o a quelle in posizione regolare con i pagamenti degli ammortamenti sui fidi bancari alla data del 30 settembre 2008 o infine a quelle che presentino rate in scadenza o rate scadute e non pagate (o pagate in parte) da non più di 6 mesi. Il provvedimento – rimarca la Coldiretti – svolge dunque una importante funzione di sostegno in attesa che il miglioramento della situazione economica possa ricreare nuove opportunità di svi-
luppo per le imprese agricole. Con l’obiettivi di offrire alle proprie imprese tutto il supporto e tutta la consulenza necessari in materia, Coldiretti Cremona ed Agrifidi Cremona hanno predisposto ogni necessaria formazione per i propri collaboratori e attivato i contatti con gli Istituti di
Credito. Tutte le imprese agricole hanno da tempo ricevuto l’invito a prendere contatto con il proprio Ufficio di Zona, per fissare un appuntamento, se interessate, sia per conoscere a fondo le possibilità previste dalla moratoria che per inoltrare agli Istituti di Credito le necessarie richieste.
Incontri zonali con i pensionati del territorio L’associazione Provinciale Pensionati Coldiretti si prepara a condividere a quattro Incontri Zonali, rivolti a soci, familiari e amici dell’Associazione. Saranno quattro serate di dialogo e festa, tese a dare avvio ad una nuova stagione di intensa attività per i pensionati Coldiretti. Questo il calendario: • Venerdì 11 settembre 2009, alle ore 20, presso l’azienda agrituristica “Il Campagnino” (Pessina Cremonese) • Venerdì 18 settembre, alle ore 20, presso l’azienda agricola “Galli Giovanni” (Zappello, Ripalta Cremasca) • Venerdì 25 settembre, alle ore 20, presso l’azienda agricola “Gardinazzi Renato” (Camminata, Casalmaggiore) • Venerdì 2 ottobre, alle ore 20, presso l’azienda agricola “Parmigiani Pier Giuseppe” (Pizzighettone). Per informazioni è possibile telefonare alla Segreteria al n. 0372 499811 o presso gli Uffici di Zona della Coldiretti.
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Cucina
Venerdì 4 Settembre 2009
Gastronomia italiana
Le ricette gustose alla portata di tutti
Paul Cézanne Natura morta particolare, 1890-94
Il menù della settimana
Antipasto: Crostini pinolati Difficoltà media Tempo 20 minuti - Per 4 persone
Primo piatto: Tortelli di magro, toscani
Difficoltà media • Tempo 20 minuti • Per 4 persone
Ingredienti:
• 2 manciate di basilico • gr 50 di acciughe sott'olio • gr 30 di pinoli tritati • olio extravergine d'oliva
• 10 fette di pane bianco a persona • 2 manciate di prezzemolo • 2 spicchi d'aglio • 1 cucchiaio di grana grattugiato
Ingredienti: • 1 kg di bietole • 1 manciata di grana padano o parmigiano reggiano • 2 uova intere • ½ ricotta
• olio extravergine di oliva di Toscana • sale • pepe
Secondo piatto: Coniglio alla cacciatora Difficoltà media - Tempo 80 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 1 coniglio • gr 500 di pomodori pelati • gr 200 di olive nere • 3 spicchi d'aglio • rosmarino preparazione • La sera prima porre il coniglio in infusione nel vino bianco. Eliminare testa e zampe e dividere busto, cosce e spalle in piccoli pezzi. • In una ampia casseruola far soffriggere in 6 cucchiai d’olio di oliva un trito di rosmarino e aglio. • Appena l'aglio inizia a im-
preparazione • Fare un trito fine di basilico, prezzemolo e aglio, mescolare con il grana e i pinoli tritati, aggiungere l'olio d’oliva a filo pian piano fino ad avere una salsi-
na abbastanza consistente. • Spalmare la salsa sulle fette del pane e scaldarle per circa 4 minuti' in forno a 200º. • Servire subito.
preparazione • Lavare molto bene le bietole e farle scottare in acqua bollente per 5 minuti. • Strizzarle e tritarle finemente con la mezzaluna. Aggiungere al tritato una manciata di formaggio grana, due uova intere, mezza ricotta, olio extravergine, pepe e sale. • Mescolare bene per amalgamare gli ingredienti. • Preparare la sfoglia con acqua e farina e stenderla in modo che non ri-
Dessert: Panpepato Ingredienti: • 100 g di mandorle • 100 g di nocciole • 100 g di noci sgusciate • 100 g di canditi • 100 g di uva sultanina preparazione • Far rinvenire l'uvetta in acqua tiepida per almeno 20 minuti prima di preparare gli altri ingredienti. • Spezzettare noci, mandorle, nocciole e cioccolato. • Aggiungere i canditi, un paio di cucchiaini di cannella, uno di noce moscata, un'abbondante spolverata di pepe nero e alla fine l'uvetta ben strizzata. Il tutto posto in una zuppiera. • Regolatelo ad una temperatura di 180°C. • Preparare una teglia ricoperta con carta da forno. • Scaldare il miele in un pen-
brunire aggiungere i pezzetti del coniglio facendoli colorire. • Aggiungere un bicchiere di vino bianco, salare e pepare e lasciate ritirare. • Aggiungere i pomodori e lasciar cuocere per circa un’ora, rigirando i pezzi di tanto in tanto. • Verso fine cottura aggiungere le olive nere. • Servire caldo.
sulti troppo spessa, dividendola in strisce orizzontali sulle quali disporrete il preparato in piccoli mucchietti a distanza di 5 cm. • Ricoprire e chiudere i tortelli facendo pressione con le dita. • Separarli con la rotella ornamentale o più semplicemente con il coltello. • Far cuocere i tortelli in acqua bollente salata per 20'. • Servirli con ragù di carne di manzo con olio e abbondante formaggio.
Difficoltà media - Tempo 60 minuti Per 12 persone
• 150 g di cioccolato fondente • 200 g di miele • 2 cucchiaini di cannella • 1 cucchiaino di pepe nero macinato tolino su fiamma molto bassa, dopo averci aggiunto un po' d'acqua e portatelo a ebollizione. • Versarlo immediatamente sugli ingredienti preparati in modo che sciolga il cioccolato. • Aggiungere la farina a pioggia molto lentamente e girando in continuazione; l'impasto che ne risulta deve avere la consistenza per poter modellare 5 o 6 panini da disporre sulla teglia. Infornare per 10 minuti. • Togliere dal forno e fare raffreddare prima di toglierli dalla teglia.
• olio extravergine d'oliva • vino bianco • sale • pepe
• 200 g di farina • 1 cucchiaino di noce moscata grattugiata
La Bottiglia CHIANTI CLASSICO Castello di Bossi Docg
Annata: 2006 Uvaggio: 100% Sangiovese E’ un vino robusto che denota un colore rosso rubino intenso, di buona luminosità. Al naso sensazioni dolci di rovere tostato esaltano la componente della frutta, dove si rilevano chiari profumi di ciliegia matura, ingentiliti da note floreali di viola molto eleganti. In bocca dimostra appieno la solidità del prodotto testimoniata da un corpo di buona struttura, dove i tannini trovano il giusto equilibrio con la componente alcolica. Finale gustativo di estrema godibilità. Grado alcolico: 13,5 %
Offanengo
Venerdì 4 Settembre 2009
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Offanengo: via alla fiera di Settembre Il programma: arte, cultura e sapori del territorio
Moltissimi gli eventi per la Fiera della Madonna del Pozzo. Ci sarà anche la comicità travolgente della trasmissione Zelig con Pino Campagna.
E'
partita venerdì 21 agosto la quarantunesima edizione del Settembre Offanenghese e si aprirà oggi la ventiseiesima edizione della Fiera della Madonna del Pozzo. Il Settembre Offanenghese nasce nel da un'idea dell'allora Onorevole Narciso Patrini. Nella manifestazione dal 1984 è anche inserita la «Fiera Madonna del Pozzo», sagra di ispirazione agroalimentare e merceologica. Durante la Fiera della Madonna del Pozzo viene allestita nelle vie del paese, appunto durante la prima settimana di settembre (quest’anno durerà fino al 7 settembre) con 70 stand, affiancata da manifestazioni sportive, culturali e di intrattenimento. La Chiesa della Madonna del Pozzo risale al XVII ed è una chiesa situata vicino al confine antico del Comune di Offanengo. All'interno ospita un interessante altare barocco in stucco che incornicia l'immagine miracolosa della Vergine Maria dipinta ad affresco ed assai venerata in paese. Quindi non poteva di certo mancare una manifestazione ad essa dedicata. Il programma di quest’anno è assolutamente variegato. Oggi ci sarà l’apertura. In realtà l’inaugurazione ufficiale verrà fatta sabato 5 settembre, intorno alle 10.30 alla presenza delle autorità politiche e religiose. Ma stasera a partire dalle 20.00 per le via di Offanengo sarà festa. Prpprio questa sera si
terrà anche l’inaugurazione della mostra hobbistica presso le aule della scuola elementare, l’apertura della sesta edizione del concorso Le vetrine di Offanengo e un torneo di calcio «Trofeo Uberti Foppa Arrigo». Inoltre dalle 21.00 presso il Palatenda ci sarà ospite Pino Campagna, comico di Zelig, accorso per intrattenere in modo divertente la serata dei cremaschi. La festa continuerà domani, sabato 5 settembre. Il Tennis Club di Offanengo ha organizzato un torneo, la seconda edizione del Memorial Francesco Moranti. E alle 21.00 il Concerto «Balli dal Mondo», eseguito dal corpo bandistico S.Lorenzo di Offanengo in collaborazione con il gruppo Delirio Abanero e la scuola di ballo La Plaza di Malignano. Lo spettacolo sarà sempre presso il Palatenda. Domenica 6 settembre invece dopo la rituale S.Messa delle 10.30 presso la Madonna del Pozzo, Chiesa che appunto dà titolo alla manifestazione, ci sarà, previsto per le 12.30, il quarto motoraduno offanenghese organizzato dal Moto Club Crema e dal Comitato Settembre Offanenghese. Al motoraduno parteciperà anche il moto club «Madonninandei Centauri» di Alessandria e la manifestazione si terrà presso il campo sportivo dell’Oratorio S. Giovanni Bosco. Anche la sera di domenica sarà dedicata alla festa: alle 21.15 Notti d’Oriente, lo spettacolo di musiche e danze orien-
Il più importante comune del Cremasco
tali organizzato dal centro culturale Namaste di Crema, presso il Palatenda. Ma non è finita: alle 22.30, presso il Palatenda «Green Age», il concerto tributo ai Green Day. Lunedì 7 settembre alle 21.00 è invece in programma il consueto appuntamento con Miss e Mister Settembre. In passerella diverse
proposte moda: dai capi più casual all'eleganza da sposa, indossati dai concorrenti del concorso di bellezza. Il primo/a classificato/a vincerà un viaggio per 2 persone. Lo spettacolo sancirà la chiusura della Festa della Madonna del Pozzo anche se la manifestazione Settembre Offanenghese si protrarrà fino a sabato 26.
50
I
Offanengo
Venerdì 4 Settembre 2009
Offanengo, piccola capitale cremasca dei Longobardi
l nome Offanengo è di origine longobarda. Questo popolo germanico arrivò in Italia nel 568 e si insediò principalmente nella Pianura Padana sotto la guida del Re Albonio, che fece di Pavia la ca-
pitale longobarda. Offanengo deriva da una preposizione au, che può variare in auf, auv, aut e così via, che significa alto, elevato, e da un suffisso engo, che significa abitato, insediamento e caratterizza l'ambiente circo-
stante.La cittadina si estende nella campagna cremasca e merita di essere visitata. Oltre alla famosa Chiesa della Madonna del Pozzo, che da titolo alla famosa fiera in suo onore della prima settimana di settembre, ci sono altre curiosità da poter visitare ad Offanengo. Ad esempio la cittadina ospita il Museo della Civiltà contadina. Il Museo è sorto circa nel 1980 ed ospita una collezione di utensili (per l’agricoltura e per l’artigianato) usati dai contadini locali all’inizio del XX secolo. Il Museo fa intuire come il borgo fosse sempre stato di natura prevalentemente agricola ed artigiana. Dal 1955 il paese ed in generale il circondario hanno cominciato ad industrializzarsi. Anche Piazza Senatore Patrini è da vedere. Questa piazza è il centro di Offanengo. Al suo centro si trova il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale e della Seconda. Domina la piazza la Chiesa di Santa Maria Purificata. Questa Chiesa fu fondata nella prima metà del XVIII secolo. La chiesa di Santa Maria Purificata è l'imponente luogo religioso moderno che si trova nel centro di Offanengo, ed è il luogo dove si svolge la Santa Messa settimanale. Alle sue pareti sono appesi i quadri raffiguranti la via crucis dipinta da Mauro Piccinardi nato nel 1753 e morto nel 1809. Un’altra Chiesa importante in Offanengo è la Chiesa di San Rocco. La Chiesa di San Rocco risale al XVI secolo ed è la Chiesa più antica di Offanengo.Ospita un dipinto del pittore cremasco GG. Barbelli ed un ciclo di affreschi che alcuni studiosi attribuiscono all'attività giovanile dello stesso pittore. Il paese è ben sviuluppato ed accogliente.
Ma non solo Offanengo merita una visita in giornata, magari durante la manifestazione della Madonna del Pozzo, ma anche le zone ad esso limitrofe. Ad esempio il Parco Dossello è situato nella zona residenziale adiacente alla nascente zona sportiva di Palazzetto dello sport e dello stadio. Il parco è attualmente interessato dal giugno 2008 da lavori di manutenzione a cura dell'Amministrazione e dell'Assessorato allo Sport e all'Ambiente, sotto progetto di Andrea Doldi. Per questo è stato creato un percorso di mezzo chilometro che affianca il perimetro del parco, l'aggiunta di arredo urbano, panchine, giochi per bambini,attrezzature per sport all'aria aperta, e di diversi tipi di piante e arbusti.
Questo progetto si delinea come il primo grande parco urbano di Offanengo, necessario data la attuale e futura espansio-
ne dell'abitato. Inoltre il Parco è arricchito dalla presenza della Cappella, valorizzata dal nuovo percorso.
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Dieci regole per consumare meno acqua ... ... e risparmiare qualche euro al mese Lava in modo ecologico
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Chiudi il rubinetto quando ti lavi le mani o ti fai la barba
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7
Ripara il rubinetto che perde
Tira l’acqua dello sciacquone, ma con attenzione
3
4
5
evita di lasciare aperto il rubinetto nell’insaponare le stoviglie.
regola con l’aiuto dell’idraulico, il galleggiante su una capacità minore d’acqua oppure usa il tasto differenziato per poca acqua.
8
contolla se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita.
Scegli di fare una doccia e non il bagno
Installa un miscelatore d’aria
chiudi i rubinetti mentre ti insaponi.
applica i miscelatori o frangiflusso ai rubinetti di casa.
9
Annafia le piante, sul balcone e in giardino, senza sprechi
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