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PICCOLO Giornale
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Anno X • n° 37 • VENERDI’ 25 SETTEMBRE 2009
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
VIA DANTE E VIALE TRENTO TRIESTE
VIABILITÀ, UNA FERITA ANCORA APERTA
L’assessore Francesco Zanibelli elenca i problemi e le possibili soluzioni. Le proteste del comitato di residenti e commercianti: «Rimettete il doppio senso di marcia». Ma ci sono anche cittadini soddisfatti dei risultati. Maura Ruggeri: «Bisogna portare a termine i lavori»
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Amministrazione provinciale
Conosciamoli meglio
L’assessore Zanibelli si racconta a pagina 8
IL PROGRAMMA DI SALINI L’opposizione attacca: «Il piano non affronta i veri problemi» ▲
alle pagine 6-7-20
Contro l’Arezzo
La Cremo difende il primato
Scoppia la polemica in consiglio provinciale, sulla presentazione delle linee programmatiche da parte del presidente Massimiliano Salini. Secondo l’opposizione il programma è incompleto. Intanto Alloni intanto ammonisce: «Salini, Lena e Leoni rinuncino ai doppi incarichi»
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tribù afghane; dunque un paese dove è difficile non solo fare la guerra ma ancora più difficile fare la pace. Chiedersi ora come si possa definire “missione di pace” una missione armata che vede da un lato gli Stati Uniti, con i ferrei alleati Inglesi, perennemente, ed inutilmente, alla caccia di Bin Laden e dall’altra paesi come l’Italia che hanno nel loro DNA la pacificazione dei paesi in conflitto risulta abbastanza complicato e contradditorio. Dunque cosa ci facciamo in Afghanistan ? L’ottanta per cento dei volontari presenti in quel paese proviene dal meridione e con una missione di sei mesi porta a casa circa 30.000 Euro netti, ragazzi normali, sicuramente incoraggiati a partire volontari dal guadagno, provenienti da un sud dove lavorare, e lavorare in regola, è sempre difficile. Ma c'è davvero consapevolezza, nella scelta? Chi va volontario viene informato sui rischi che corre? Sa che può diventare un eroe morto? I politici accorsi li hanno chiamati “Eroi” e effettivamente lo sono; ma prima di tutto eroi della vita quotidiana, eroi in cerca di una speranza, di una vita migliore, disposti a rischiare la pelle per avere dignità e felicità ma anche disposti a credere alla possibilità di rendere migliore la vita agli altri. Dunque se dobbiamo rimanere in Afghanistan che sia chiaro che vogliamo rimanere per la pace e non per la guerra. Enrico Tupone tuponee@alice.it
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olte sono le domande che si affollano nella mente guardando lo strazio dei familiari sulle bare dei caduti nel recente attentato in Afghanistan; era davvero necessaria questa missione? E' davvero utile o sta diventando controproducente? Quali sono gli interessi, in gioco oltre alla sbandierata difesa della libertà, della legalità e del progresso sociale? Domande a cui risulta sempre più difficile dare una risposta se non guardando alla storia di questo tormentato paese, alle sue guerre, ad una complessa vicenda di invasioni sia Inglesi che Russe che dagli inizi dell’ottocento hanno fatto dell’Afghanistan uno dei teatri di guerra più importanti del mondo. Paese stretto fra Russia, Cina, Iran e Pakistan, dilaniato da conflitti etnici fra Pashtun e Tagiki, le maggiori entnie fra le sette presenti nel paese, invaso dalla Russia nel 1979 ed abbandonato nel 1989 a causa dei numerosi rovesci militari, occupato dagli studenti islamici finanziati da Stati Uniti e Pakistan dal 1996 al 2001, poi occupato dall’ONU dopo l’attentato alle Torri Gemelle. Dunque una polveriera che poggia su una situazione sociale altamente critica in un paese che ha un PIL procapite annuo di 140 Euro, che ha una vita media della sua popolazione di 44 anni, che ha una scolarizzazione bassissima, che vede una altissima conflittualità fra le innumerevoli
Vivere per Kabul
a pagina 42
APPROFONDIMENTO - Sette pagine dedicate al mondo dell’artigianato. Interviste ai presidenti delle associazioni • Pagg. 25-31
CREMONA
Venerdì 25 Settembre 2009
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Associazioni e privati cittadini chiedono l’intitolazione a Mario Radi, giocatore, allenatore e dirigente della JuVi
Palasomenzi pronto per l’inizio del campionato L’accelerazione è stata possibile grazie all’accordo con il gruppo Triboldi
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a prima partita della Vanoli potrà essere giocata nel Palazzetto di Cremona. Sono infatti quasi terminati i lavori per la riqualificazione della struttura, e quindi utilizzabile per la Serie A. L’amministrazione comunale, infatti, d’intesa con la Società sportiva Vanoli – Gruppo Triboldi Basket che nella stagione agonistica 2009/2010 affronta il prestigioso campionato italiano di Serie A1, sta portando a termine la riqualificazione ed ampliamento del Palazzetto dello sport Ca' de’ Somenzi. «Consegnamo alla città un Palazzetto che permetterà ai tifosi di non dover fare scomo-
primo semestre del 2010, come inizialmente previsto». La struttura diverrà ancora di più il punto di riferimento più qualificato del nostro territorio comunale e provinciale per tutti quegli sport che, a partire dalla pallacanestro, vengono praticati in tale contesto. Molte persone e associazioni cremonesi e non, a partire soprattutto dai numerosi appassionati di pallacanestro che negli ultimi decenni hanno seguito con attaccamento le vicende delle nostre società sportive (a partire soprattutto dal club gigliato cittadino denominato Ju-Vi Juventute et Viribus), hanno chiesto all’amministrazione di intitolare il Palazzetto ad un personaggio della nostra comunità riconosciuto
sopra richiamata società Ju-Vi. Nell’oratorio cittadino di San Luca fu proprio negli anni ’50 (così come scrive il giornalista Daniele Duchi nel suo recente
ordinaria capacità di abbinare i più alti contenuti umani e della famiglia alle caratteristiche agonistiche e tecniche di uno degli sport più amati dai cremonesi.
de trasferte in altri palazzetti ogni fine settimana» ha spiegato l'assessore all'edilizia pubblica Francesco Zanibelli. «Grazie all'accordo con il Gruppo Triboldi e ad un'accelerata ai lavori, infatti, abbiamo fatto in modo di portare alla sua fruizione sin dall'inizio, invece che dal
da tutti come massimo esempio di elevato spessore umano, fervente fede cristiana, ammirata capacità tecnica di gioco ed esemplare comportamento sportivo. Si tratta del conosciutissimo Mario Radi, prima giocatore, poi allenatore e dirigente della
libro “Cremona nel canestro”) che Mario Radi intraprese la carriera prima di abile giocatore, poi di allenatore/educatore ed infine di lungimirante dirigente sportivo. In un percorso trentennale Mario Radi seppe promuovere non solo la cultura sportiva ma anche la sua stra-
Tutti, ancora oggi, lo ricordano con straordinario affetto soprattutto in occasione della sua improvvisa scomparsa avvenuta il 29 aprile 2009. L’intera sua famiglia, apprezzata e stimata in città, rappresenta un esempio tangibile per tutta la nostra comunità.
di Cesare Castellani
La tribuna del Palasomenzi gremita, sotto i lavori di ampliamento
Per il Partito Democratico
«I lavori sono stati fatti con procedure irregolari» Procedura irregolare alla fonte, e regolarizzata solo a lavori terminati. Questa l'accusa che il Pd di Cremona lancia all'amministrazione comunale in merito ai lavori al Palazzetto. Motivo per cui il partito non ha partecipato al voto che riguarda l'integrazione del piano delle alienazioni con l'inserimento dell'area attualmente interessata dai lavori di ampliamento del Palazzetto dello Sport. «Abbiamo riscontrato irregolarità nelle procedure che hanno interessato la concessione dell'area alla società Vanoli» sottolinea la capogruppo Maura Ruggeri. «Pur condividendo l'obiettivo di provvedere con urgenza all'ampliamento del palazzetto ed apprezzando la disponibilità del Gruppo Triboldi a collaborare con l'Amministrazione comunale, riteniamo che l'urgenza si debba sempre accompagnare a correttezza e trasparenza delle procedure che non ci sembra siano state garantite dall'amministrazione nel caso in questione». Secondo la Ruggeri prima di concedere alla Vanoli lo spazio per fare i lavori, il Comune avrebbe dovuto seguire una procedura legittima. «Invece manca l'atto che prevedeva la cessione
del diritto di superficie. Cosa che poteva anche essere fatto nel primo consiglio comunale. La bontà dell'obiettivo non può giustificare il mancato rispetto delle regole e soprattutto non possa portarci a chiudere gli occhi ed a far venir meno la funzione di controllo che una forza di opposizione ha il dovere di esercitare Il Consiglio Comunale, l'organo competente a dare gli indirizzi per regolare il rapporto pubblico privato, viene infatti coinvolto solo a posteriori, quando i lavori del palazzetto sono ormai già praticamente terminati per inserire nel piano delle alienazioni, da concedere in diritto di superficie, l'area interessata dai lavori dell'ampliamento che sono già in corso e non, come sarebbe stato necessario, all'inizio del percorso amministrativo. I lavori inoltre sono stati affidati direttamente, senza gara, ma non risulta chiaro in quale ambito ricada l'affidamento: se in quello del diritto pubblico, ma allora occorreva indire una procedura negoziata, se quello in quello del diritto privato, ma allora a monte doveva esserci un atto convenzionale tra l'Amministrazione ed il committente dei lavori». lb
l’inchiesta
Cremona
Porta Venezia - le auto incolonnate per girare in via Dante sono costrette a passare con il rosso
Porta Venezia - Chi arriva da via Tofane e deve tornare verso via Dante deve aspettare un pezzo per riuscire a passare
Dante e Trento Trieste: la viabilità è nel caos
Protesta di cittadini e commercianti: «La situazione è invivibile, bisogna risolvere le cose»
Ancora nel mirino la viabilità cittadina, e in particolar modo le zone di via Dante e Viale Trento e Trieste. Terminato il primo lotto dei lavori per la realizzazione
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di Laura Bosio
imonta la protesta lungo le tanto discusse strade della discordia: via Dante e viale Trento e Trieste. Il comitato spontaneo di residenti è tornato a far sentire la propria voce insieme ai negozianti che non mancano di levare una sentita protesta. I problemi sono sempre gli stessi: il traffico caotico, il poco spazio, la viabilità confusa. Per non parlare della viabilità sulle due piazze principali, con semafori che non permettono di passare e svincoli problematici.
dei sensi unici, la situazione risulta incompleta e quindi ancora caotica e difficile da gestire. Uno dei problemi principali sono le
«I nostri scopi non hanno niente a che vedere con la politica: vogliamo semplicemente che tornino ad esserci delle condizioni di vivibilità» sottolinea Albino Pides, uno dei promotori del comitato. «Viale Trento e Trieste non è più una normale strada cittadina, è diventata la tangenziale di Cremona. Ogni giorno migliaia di auto passano di lì, senza contare i pullman, che in certe fasce orarie sono circa 90. Nelle altre città gli amministratori portano il traffico fuori, solo qui lo hanno portato nel cuore della città. E dal momento che adesso i lavori sono stati lasciati a metà, è il caos».
Via Dante. Problemi di sicurezza per chi, dalla corsia di parcheggio, deve immettersi nella corsia di marcia Il traffico in via Dante è sempre piuttosto intenso e spesso caotico
due piazze. Ma anche le stesse due vie, ora a senso unico, presentano problemi non da poco, per il traffico e per l'eccessiva velocità.
I semafori messi in più in viale Trento e Trieste sembrano non sortire l'effetto desiderato. «Si ottiene il risultato opposto: mettono in tensione la gente, che fa le corse per prendere il verde» sottolinea un altro promotore del comitato, Rita Bertoglio. Tuttavia i membri del comitato, tendono a rimarcare che con l'attuale amministrazione: «Finalmente siamo stati ascoltati, e veniamo tenuti in considerazione» continua Bertoglio. Ora abbiamo presentato una proposta, e attendiamo che il Comune ci risponda. Ci rendiamo conto che di soldi non ce ne sono, e che è impensabile
tornare indietro, ma chiediamo di ripristinare almeno il doppio senso in via Dante, anche in modo da diminuire l'impatto di veicoli su viale Trento Trieste. Abbiamo inoltre chiesto che i mezzi pubblici possano transitare in un'altra zona, ad esempio sulla nuova strada costruita nell'area delle ex tramvie, che è sempre deserta. La via in cui ho il negozio, via Porta del Tempio, è stata messa a senso unico, e in questo modo viene spesso intasata da chi proviene dal quartiere degli Orti Romani. Altro problema non da poco è il parcheggio selvaggio, che ha
ostruito il passaggio davanti ai negozi, dove peraltro sono venuti a mancare i posti per il carico/scarico. Se viene ripristinato il doppio senso in almeno parte di via Dante, può restare un'unica fila di parcheggi, magari a pagamento, almeno in parte, o a disco orario.
E' stato istituito un tavolo tecnico, da parte del Comune, e attendiamo risposte». «Mi chiedo perché le cose sbagliate non le fanno pagare ai politici che le hanno fatte» si lamenta Pides. «Invece siamo noi cittadini a pagare: oltre al danno, la beffa».
Venerdì 25 Settembre 2009
Ecco cosa non va, e come sistemare
Stazione - Il nuovo piazzale della stazione crea problemi di accessibilità alla struttura.
Porta Milano: Ci sono delle canalizzazioni troppo complicate Via Ghinaglia: Chi deve girare in via Bergamo incontra molte difficoltà Via Dante: Strada a percorrimento veloce, con problemi di sicurezza Stazione: Difficoltà nell'accesso ai binari
Porta Venezia: Svolte impossibili e corsie poco chiare «Se il progetto non viene portato a compimento è chiaro che esso diventa monco, e non può che creare problemi». Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale, si dichiara in disaccordo con le decisioni dell'amministrazione comunale in merito a via Dante. «Si tratta di un lavoro che chiaramente va completato, per fare spazio alla pista ciclabile e togliere lo spartitraffico. Altrimenti perde in funzionalità. Un'altra pecca di questa amministrazione riguarda il fatto che sono mancati momenti di accompagnamento e di partecipazione con i cittadini, in modo che capissero che il risultato finale sarà importante per la scorrevolezza del traffico».
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Porta Milano - Chi da via Ghinaglia deve girare in via Bergamo spesso incorre in attese lunghissime. Oppure passa col rosso.
Porta Milano - Chi arriva da via Montello ed è diretto in via Bergamo è costretto ad una manovra piuttosto rischiosa
Francesco Zanibelli fa il punto: «La viabilità è caotica e a tratti pericolosa. Ecco le nostre soluzioni»
L’
assessore Francesco Zanibelli analizza i punti critici dell'asse Dante-Trento Trieste, e quali sono le possibili soluzioni.
«Porta Milano Ci sono delle canalizzazioni troppo fantasiose. Se si proviene da Corso Garibaldi, guardando verso la piazza, si vedono una decina di cartelli stradali, e la situazione è tutt'altro che chiara. Insomma, le soluzioni viabilistiche sono caotiche. Chi arriva da via Montello e deve incanalarsi per andare in via Bergamo, si trova davanti un percorso piuttosto pericoloso, e soprattutto chi non è di Cremona potrebbe aver difficoltà ad imboccare la giusta direzione. Via Ghinaglia. E' un vero e proprio collo di bottiglia, e chi deve svoltare a sinistra, in via Bergamo ha parecchi problemi, in quanto deve attendere che siano passate le auto che arrivano da via Dante, e spesso si trova a passare con il rosso. Senza contare il problema del passaggio a livello. Viale Trento Trieste. Nel primo tratto sono stati tolti parcheggi per fare la pista ciclabile, e di questo hanno sofferto le attività commerciali. L'incrocio con via Palestro è il nodo peggiore dal punto di vista dell'inquinamento, e se si considera che in quella zona vi sono
«Via Dante presenta problemi di sicurezza» scuole, strutture ospedaliere e uffici pubblici non è certo una situazione ottimale. Tutta la via, poi, è impegnata da sostanzioso traffico, specialmente in prossimità dei semafori aggiunti. Porta Venezia. La piazza ha molte corsie, e spesso non vi è chiarezza nella gestione delle stesse. Arrivando da via Tofane, poi, vi sono un attraversamento pedonale e una pista ciclabile, e si presenta uno svincolo strano, che forse avrà bisogno di essere meglio regolato. Bisognerebbe poi ridisegnare i parcheggi nella zona di fronte alla farmacia, i quali hanno un angolo di incidenza rispetto alla carreggiata non appropriato per la manovra. Chi arriva da viale Trento Trieste o corso Matteotti per girare in via Dante riesce a svoltare solo quando ormai il semaforo è rosso. Via Dante. Questa strada presenta grandi problemi di sicurezza, a partire da quello legato alla corsia di sinistra, che è adibita a
parcheggio: immettersi nella corsia principale, infatti, risulta pericoloso, essendo scarsa la visibilità rispetto al traffico in transito. C'è poi il problema dello spartitraffico: non può essere tolto perché mancano i soldi per il secondo lotto dei lavori. Stazione. Il problema del piazzale è che non vi è lo spazio per parcheggiare vicino, con il risultato che la gente è costretta a fare lunghi tragitti carica di bagagli. Le soluzioni In via Dante sono state installate delle spire sotto l'asfalto, per regolare meglio i flussi di traffico. Questo sistema dovrebbe garantire più fluidità. In continuità con il progetto precedente, stiamo valutando la costruzione di un grande parcheggio da 700 posti in via Dante, sul lato destro della stazione, dove attualmente vi è il parcheggio rialzato. Prima di tale intervento, però, vogliamo valutare la realizzazione di un altro parcheggio delle stesse dimensioni di quello attuale, a destra del cavalcavia. In questo modo non toglieremo posti ai cittadini. In piazza della stazione, insieme ai taxisti e altre categorie, stiamo cercando di fare alcune modifiche al progetto originale, per permettere una maggiore accessibilità alla stazione. Sempre in quell'area stiamo af-
frontando il problema della concessionaria Carulli, che non sa come far passare la bisarca (carro ferroviario) che scarica le auto. Queste infatti non hanno dentro carburante, e per arrivare da Carulli sono costrette a fare il giro di porta Milano e viale Trento e Trieste per tornare indietro poi da Carulli. Bisogna quindi rifornirle appositamente di carburante. Per risolvere il problema vorremmo cercare di trovare il modo per farle scaricare direttamente vicino alla concessionaria. Sulle due piazze principali, porta Milano e porta Venezia, si era prima valutato il ripristino del doppio senso di marcia, ma questo comporterebbe il dover rifare completamente tutto, con costi che non siamo in grado di sostenere, e un numero di cantieri eccessivo. Per questo stiamo pensando di recepire le indicazioni di residenti e commercianti, rimodulando i sensi unici e la viabilità delle piazze, in modo da rendere più scorrevole il traffico. Dove possibile cercheremo anche di risagomare i percorsi automobilistici. Per quanto riguarda lo spartitraffico stiamo valutando cosa è opportuno fare, perché molti commercianti e residenti si sono ora abituati ad avere molti parcheggi in quell'area. Senza contare i costi: togliere spartitraffico e rifare l'illuminazione sarebbe un investimento decisamente oneroso».
l'opposizione
«Se si portano a termine i lavori la situazione migliorerà notevolmente»
Eppure molti si lamentano della nuova viabilità... «Ognuno ha il proprio parere, naturalmente, ma voglio far notare che ora le vie sono più scorrevoli. Anche porta Venezia: se la si guarda bene ha avuto un bel cambiamento, e dal punto di vista estetico è un bel biglietto da visita per chi entra a Cremona. Certo, le cose possono sempre essere migliorate, ma la partenza è buona».
Maura Ruggeri
Zanibelli ha detto che già la giunta precedente non aveva stanziato i fondi per proseguire con il secondo lotto di lavori... «Il problema delle risorse è noto da tempo, e del resto i comuni vengono costantemente penalizzati. E' chiaro che in fase di investimenti vanno fatte delle scelte precise. Avevamo pensato che avremmo deciso cosa fare in itinere. A fine mandato abbiamo lasciato
campo libero a chi ci avrebbe succeduto, senza imporre decisioni particolari». Voi come vi sareste mossi? «Se fosse toccato a noi, avremmo cercato in ogni modo di completare le ciclabile, e arrivare gradualmente anche all'eliminazione degli spartitraffico, privilegiando tale intervento piuttosto che altri. Una volta che si è intrapresa una strada, bisogna andare fino in fondo. Credo anche che in questo percorso si
Intervista a Maura Ruggeri, consigliere comunale del Pd debbano coinvolgere i cittadini. Sembra poi che l'area laterale di parcheggio sia rischiosa, per quanto riguarda l'immissione nelle corsie di transito... « Il parcheggio laterale era una fase provvisoria, che poi sarebbe appunto stata superata con il secondo lotto di lavori. Questo è un altro motivo per cui è fondamentale andare avanti con i lavori».
Cremona
Salini: ecco cosa farò per cambiare il territorio
Dal bilancio al lavoro, al sostegno per l’economia, dalle opere pubbliche all'agricoltura
Le linee programmatiche della giunta Provinciale
Bilancio • Attenta verifica degli impegni già assunti in passato e delle relative coperture finanziarie. • Individuazione delle priorità future su cui indirizzare le risorse finanziarie. • Individuazione ed utilizzo di nuove fonti finanziarie, pubbliche e private. • Miglioramento delle fasi relative alla programmazione, realizzazione, rendicontazione e controllo, per un controllo di gestione più efficace. • Sviluppo della cultura del controllo amministrativo e gestionale. • Approfondimento ed applicazione delle indicazioni nazionali e regionali relative alla gestione del bilancio provinciale. • Ricerca di ogni possibile ed appropriata iniziativa di risparmio e razionalizzazione che produca nel tempo minori costi o maggiori entrate. Personale • Riorganizzazione e rilancio della “macchina amministrativa” in coerenza con le nuove deleghe assessorili e le nuove linee programmatiche. • Sviluppo di una nuova cultura della pubblica amministrazione, puntando su competenza e responsabilità personale, qualità, efficienza, efficacia, spirito di squadra e di innovazione, meritocrazia, lavoro per obiettivi, soddisfazione del cittadino e del collaboratore, rendicontazione e valutazione oggettiva delle prestazioni,
• Efficace attività formativa. • Apertura di un confronto al tavolo sindacale. • Deciso miglioramento della collaborazione e comunicazione interna tra i diversi settori dell’amministrazione provinciale. • Aggiornamento delle funzioni e della collaborazione del Nucleo di Valutazione. • Iniziative per conseguire nel tempo una riduzione delle spese per il personale. • Sviluppo e utilizzo delle tecnologie informatiche. Sicurezza del teritorio • Attenta programmazione basata sulla previsione e la prevenzione delle criticità. • Prevenzione della macro/micro criminalità. • Miglioramento della qualità del servizio di Polizia Locale mediante: maggiore formazione per il personale. Migliore dotazione strumentale. Individuazione di una sede operativa più idonea sicurezza stradale. • Protezione Civile: revisione del Regolamento del volontariato di protezione civile quale strumento necessario per la gestione del mondo del volontariato ed il suo finanziamento. Designazione di gruppi di volontari storicamente presenti sul territorio che faranno da tutor per l’inserimento dei numerosi gruppi di nuova costituzione. Attivazione di una collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco.
Massimiliano Salini, presidente della Provincia
ro del Parco dei Monasteri. • Completamento di un database relativo alle scuole ed agli edifici provinciali. Rapporti con i piccoli comuni • Sostegno allo sviluppo organizzativo e gestionale dei piccoli comuni. • Promozione di progetti legati all’innovazione tecnologica. • Formazione e aggiornamento di amministratori e dipendenti dei piccoli comuni mediante corsi e seminari. Turismo • Invito rivolto a tutti gli attori a unire gli sforzi e condividere una strategia comune. • Ridefinizione dell’immagine turistica, del contenuto dell’offerta, del target di riferimento, delle risorse e delle azioni, facendo leva in modo innovativo sui punti di forza del proprio territorio e della propria storia. • Forte connessione e sinergia con altre aree complementari. Expo 2015 • Preparazione del territorio provinciale all’Expo. • Sviluppo ed indirizzo del nucleo iniziale di 29 proposte progettuali presentate alla Cabina di Regia Expo. Innovazione • Realizzazione di un “Centro di Servizio Territoriale”.
sistemi di incentivazione, superamento della “cultura della carta”, informatizzazione, riduzione e semplificazione dei regolamenti interni, mobilità interna. • Approfondimento e applicazione delle novità normative. • Aggiornamento del sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti. • Aggiornamento degli strumenti per la misurazione delle performance.
Patrimonio • Completamento delle opere di adeguamento normativo in materia di sicurezza, prevenzione incendi ed infortuni ed eliminazione delle barriere architettoniche. • Completamento dell'opera di razionalizzazione delle varie sedi scolastiche attraverso la realizzazione di nuove strutture o l'acquisto di edifici già adattati o adattabili. • Sviluppo del progetto di recupe-
Federalismo e Semplificazione • L'obiettivo è quello di avere meno burocrazia. • In questo ambito è doveroso rendere operativo il Codice dell’Amministrazione Digitale utilizzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Rapporti con il Consiglio • Saranno garantite le migliori condizioni per un corretto ed efficiente rapporto tra la Giunta ed il Consi-
«Trasformazione radicale del ruolo della Provincia» glio Provinciale con le relative Commissioni. Statuto e Regolamenti • Generale ricognizione dello Statuto della Provincia e di tutti i regolamenti interni all’ente. Cultura, sport e giovani • Promozione della cultura come accesso alla bellezza dell’arte e come bene collettivo di coesione, di crescita sociale, di sviluppo e riequilibrio socio-economico. • Radicale trasformazione del ruolo della Provincia, passando da Ente erogatore di patrocini e piccoli contributi a pioggia ad autorevole Ente gestore e coordinatore di uffici e centri servizio. • Concretizzazione del lavoro svolto fino ad ora su Cre.Ar.Te, perfezionando le strategie, superando il non facile passaggio dalle idee alla realtà. • Dal mondo culturale, nei mesi scorsi, è arrivata la sollecitazione a dar vita al Museo del Violino. Insieme a Comune di Cremona e Fondazione Stradivari studieremo questa possibilità. • La Provincia deve saper svolgere un ruolo di “incubatore” di una nuova “classe creativa”. • Potenziamento dei sistemi teatrale, museale, bibliotecario. • Applicazione delle nuove tecnologie per avvicinare il patrimonio culturale alla gente. • Sviluppo di agili strategie di informazione e di promozione. • Messa in rete di tutti i soggetti che si occupano di storia locale e
nascita di un vero e proprio laboratorio della storia cremonese. • Impegno per un giusto approccio allo sport, mediante la promozione di comportamenti incentrati su valori condivisi ed universali quali il fair play e l’etica sportiva. • Sensibilizzazione delle Istituzioni locali sull’importanza della diffusione ed attuazione di messaggi educativi nello sport. • Promozione di iniziative e percorsi formativi rivolti agli educatori ed istruttori sportivi. Servizi generali • Nel campo dell’energia prosecuzione dell’esperienza della gestione calore con lo scopo di ridurre ulteriormente i consumi, produrre le certificazioni energetiche degli edifici e proseguire nella politica di collegamento alle reti urbane del teleriscaldamento. • Sviluppo di un programma di ampliamento degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. • Sviluppo del servizio dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro (Dlgs 81/2008 ex 626). Governo del territorio • Sostegno ai Comuni per l’approvazione dei Pgt al fine di migliorare il controllo e la gestione del territorio. • Avvio di un concreto percorso di realizzazione del Sit provinciale. • Realizzazione di corsi di formazione per i tecnici liberi professionisti e comunali per la conoscenza del Ptcp e dei Pgt. Opere pubbliche • Rete stradale: terzo ponte con tutte le opere connesse; autostrada Cremona-Mantova; inizio lavori della Tibre con le opere stradali di interesse Provinciale connesse, come il completamento della variante di Casalmaggiore; opere connesse alla Bre.be.mi; avvio di un progetto di riqualificazione delle tratte Soncino- Crema-Lodi e Cremona – Crema - Lodi La realizzazione del tratto della nuova 591 (BG-PC), le nuove circonvallazioni di Dovera sulla ex s.s. 472 Bergamina, di San Giovanni in Croce sulla ex s.s. 343 Asolana e di Soresina; l’ampliamento della S.P. CR ex 415 “Paullese”; la riqualificazione del tratto
tra Crema e Castelleone mediante la costruzione della variante a sud dell'abitato del Comune di Madignano; manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali; potenziamento della rete delle piste ciclabili su tutto il territorio cremonese, cremasco e casalasco. • Navigabilità: navigazione commerciale e turistica alle navi di V classe per almeno 340 gg/anno fino al porto di Cremona, tramite un progetto multifunzione che, attraverso la regimazione del fiume, consenta il raggiungimento di diversi obiettivi: navigabilità sia commerciale che turistica, produzione di energia idroelettrica, miglioramento della possibilità di derivazione a fini irrigui, maggiore disponibilità della risorsa idrica in periodi siccitosi, infrastrutturazione della banchina fluviale di Pizzighettone sul Canale Navigabile; potenziamento della banchina portuale di Casalmaggiore, con il potenziamento della struttura. • Ferrovie: raddoppio della linea ferroviaria tra la stazione di Cremona e quella di Cavatigozzi, con conseguente eliminazione dei passaggi a livello e trasferimento dello scalo merci di Cremona nella stazione di Cavatigozzi. Completamento dei Magazzini raccordati del Porto di Cremona, con un terminal modale di interscambio e stoccaggio veloce nell'ambito della prevista integrazione delle attività intermodali del porto pubblico con il futuro potenziamento dello scalo ferroviario di Cavatigozzi; Potenziamento infrastrutturale stradale e ferroviario - tra il porto e l'area di Tencara a Pizzighettone lungo il Canale Navigabile; realizzazione del polo produttivo di Tencara nel tratto terminale del Canale navigabile, prevedendo l'infrastrutturazione dell'area in modo da garantire l'intermodalità dei trasporti (gomma, ferro, acqua) Realizzazione dell'anello di congiunzione tra la Cremona-Codogno e la Cremona-Treviglio a livello ferroviario (Pedegronda); raddoppio del tratto ferroviario CremonaOlmeneta, che migliorerebbe le criticità della circolazione della tratta comune alle due linee Cremona-Treviglio e Cremona-Brescia.
Venerdì 28 Settembre 2009
Istruzione e Formazione • Impegno affinché sia assicurata pari dignità al percorso di istruzione e formazione tecnico professionale rispetto a quello di istruzione liceale. • Adeguata proposta relativa all’attuazione della riforma della scuola secondaria. • Sostegno più efficace dell’offerta universitaria sul territorio. • Sviluppo e coordinamento degli interventi di orientamento. • Inserimento e corretta integrazione all’interno del sistema scolastico, formativo e lavorativo di soggetti svantaggiati, con particolare attenzione alle persone diversamente abili. Lavoro • Assunzione da parte della Provincia del ruolo fondamentale per l’individuazione degli stati di crisi e per la “regia” degli interventi volti a costruire soluzioni strutturali, riguardanti anche processi di riconversione e di recupero delle aree interessate.
«Saremo regia per gli interventi contro la crisi» • Sostegno all’occupazione attraverso attività di orientamento al lavoro e di inserimento nel contesto occupazionale. • Integrazione tra istruzione, formazione professionale e realtà territoriale riguardo al settore ambientale ed economico e valorizzando la tradizione culturale e artistica della nostra provincia.
Agricoltura • Sostegno ad elementi strutturali fondamentali per le aziende agricole. • Sburocratizzazione dell’intero settore. • Difesa delle produzioni agricole dal punto di vista sia qualitativo sia commerciale. • Definizione di un piano di intervento nell’abito dell’Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, energia per la vita” al fine di migliorare la capacità dei nostri prodotti agroalimentari di collocarsi sul mercato ad un prezzo remunerativo per tutti i soggetti dell’intera filiera. • Programmazione della caccia e della pesca attraverso un costante dialogo con le realtà associative territoriali. • Valorizzazione del concetto di gestione faunistico-venatoria. • Adozione del Piano Ittico.
Ambiente • Politica volta a favorire l'uso e il contestuale mantenimento delle risorse naturali e ambientali. • Rifiuti: messa in atto di azioni incisive per migliorare e rendere più omogeneo il servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio provinciale; Interventi di sensibilizzazione ed educazione per cercare di ridurre la quantità totale di rifiuti prodotti; Sviluppo del “consumo consapevole”; Gestione dei rifiuti speciali per perseguire obiettivi di maggior efficacia nella differenziazione e diminuzione dei costi totali. • Cave: massima attenzione per minimizzare l'utilizzo della risorsa suolo, favorendo anche il recupero di rifiuti inerti. • Piano energetico: sfruttamento ai fini della produzione di energia di tutti i sottoprodotti di origine agricola o più genericamente antropica che possono essere recuperati ai fini energetici; sostegno al mini-micro idroelettrico. • Tema dell'acqua: verrà declinato sotto i suoi aspetti qualitativi, quantitativi e gestionali. • Qualità dell'aria: particolare attenzione sarà posta all'applicazione delle competenze provinciali in materia di autorizzazione alle emissioni, senza trascurare le collaborazioni. Politiche sociali ed associative •Avvio con tutti gli attori sociali di un dialogo basato sul concetto della sussidiarietà. • Macro aree di intervento iniziali: Sostegno alla famiglia, sostegno alla persona anziana, sostegno ai diversamente abili ed agli affetti da disabilità, sostegno alle persone sole, non autosufficienti, colpite da dipendenze. • Creazione di un metodo di lavoro che sia in grado di far emergere le richieste ed i bisogni dalla nostra provincia. • Ascolto delle esigenze dei cittadini e sviluppo di strumenti quali l’Osservatorio delle Politiche Sociali. • Sviluppo di una collaborazione efficace e di un coordinamento sinergico con le politiche sociali messe in atto dai Comuni. • Passaggio dalla logica del convenzionamento a quella dell’accreditamento. Sviluppo economico • Potenziamento degli strumenti di attrattività degli investimenti già individuati e sperimentati, a cominciare dalla semplificazione amministrativa. • Semplificazione burocratica. • Incentivazione delle azioni sistemiche per il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese. • Sostegno a percorsi di progettazione innovativa nelle Pmi, per sviluppare progetti di ricerca sia
in ambito tecnologico che gestionale-organizzativo e commerciale. • Stimolo all'aggregazione di imprese. • Attivazione di interventi per facilitare l’accesso al credito. • Valorizzazione della potenzialità strategica legata allo sviluppo di un nuovo “Polo della meccanica di eccellenza”. • Sostegno alle nuove imprese. • Sostegno alle iniziative promosse da associazioni di categoria, comuni, centri di servizio alle imprese. • Appoggio alla messa in opera di reti tecnologiche e telematiche. • Sostegno alla secolare tradizione artigiana nel campo della liuteria (Cremona) e dell’arte organaria (Crema). • Sviluppo del sistema fieristico provinciale.
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L’opposizione attacca duramente
«Un programma incompleto» U Alloni: «Mancano i riferimenti alle principali temi del territorio:pendolari, discariche, cave... »
n programma incompleto, in cui mancano le questioni fondamentali che riguardano il nostro territorio: i consiglieri provinciali del Pd e della Lista Torchio attaccano duramente le linee programmatiche presentate dal presidente Massimiliano Salini. «In tutta la relazione non si parla una sola volta di immigrazione, nonostante la presenza di assessori leghisti. Forse che l'immigrazione non è più un problema del nostro territorio?» si interroga Agostino Alloni. «Non c'è poi alcun riferimento al nucleare, come se anche questo fosse un discorso che non ci riguarda. Non si parla di piano cave, e non si fa un cenno alla cava di Caravaggio. Il piano energetico andrebbe rifatto e rielaborato, ma non si fa cenno neppure di quello. E l'ambiente? Non si dice nulla della discarica di amianto, ma la gente vuole sapere quali sono le intenzioni della provincia in queste grandi questioni. Se hanno preso delle decisioni in merito, ce lo dicano. Scandaloso poi che non si parli di trasporto pubblico e mobilità, nè un riferimento al tema dei pendolari». Giuseppe Torchio coglie la palla al balzo, rispondendo alle dichiarazioni di Salini sulle tematiche della cultura e sulla presunta responsabilità della precedente giunta rispetto al buco che è venuto a crearsi. «Come noto ho assunto immediatamente provvedimenti disciplinari e di natura legale nei confronti del Funzionario. All'atto dello scambio delle consegne ho consegnato al presidente un circostanziato appunto scritto, mettendo a disposizione la mia persona e quelle degli assessori uscenti per ogni necessità di collaborazione, ma non siamo più stati chiamati. Ricordo che al riguardo ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica come parte lesa. Rispetto all'andamento del settore cultura è stata carpita la buona fede degli amministratori
Agostino Alloni
Torchio: «Per il rientro del bilancio i modi non mancano»
Giuseppe Torchio
e dei collaboratori, con strascico e ripercussioni devastanti nella stessa campagna elettorale. E' evidente che l'amministrazione è parte lesa ed in tal senso si è diretta la mia azione legale che non si ferma e potrà essere allargata in altre direzioni. Per quanto riguarda l'azione finanziaria di rientro a livello di bilancio adottata dal Presidente Salini, ritengo di poterla condividere, non tanto nelle singole voci, perché sarebbe bastato introitare il gettito della servitù energetica Stogit per chiudere il
capitolo, ma sul piano dei contenuti. Però mi domando come questa mole di atti amministrativi sia potuta passare inosservata a tutti i livelli tecnici, finanziari e contabili di controllo dell'Ente a cui compete l'obbligo professionale e giuridico di segnalare anomalie e/o irregolarità presunte o formali. E' evidente che, dopo queste misure di contenimento, andrà fatto ogni sforzo per recuperare i ritardi accumulati con la decisione di fare slittare di sei mesi l'avvio, presso la Cariplo e gli altri Enti, del Distretto Culturale, con una dote iniziale di quattro milioni ed una di tre/quattro volte superiore tra un anno. Così come andrà impressa ogni accelerazione ai già citati accrediti delle servitù energetiche della Stogit (1,4 milioni di spettanza alla provincia), ma anche di Snam Rete Gas (avanzato stato dei colloqui da me intrapresi con il Presidente Meomartini, ipotesi di 4/5 milioni per compensazione ambientale gasdotto Poggio Renatico-Cremona-Sergnano), di Terna (in fase di trattazione), di Enel Gas (Pozzo di Romanengo) e altre. Va inoltre garantito l'introito assegnato di 1 milione dalla finanziaria Arcus del ministero dei Beni Culturali per il recupero del Magazzino Carri, con la restante parte a livello di Progetto Valle del Po o con il Distretto Culturale. Complessivamente si tratta di un pacchetto che potrà superare i dieci milioni di euro di finanziamenti cash a cui avevamo lavorato con grande alacrità. Quindi 6/7 volte l'esposizione accertata e comunque tre volte superiore all'intera esposizione complessiva tra Cultura e Apic. A tali opportunità andranno aggiunte le entrate per la cessione delle aree di alcune ex case cantoniere e di altre aree valorizzate con l'impegno dei comuni, di Stagno Lombardo (ex allevamento selvaggina di Brancere), Toscolano Maderno e Borno nelle aree di comune interesse con Asl e Azienda Ospedaliera di Cremona».
Giovanni Biondi
Biondi: «Un piano generico che non affronta le questioni di fondo» Giovanni Biondi, capogruppo del Pd in consiglio comunale, si sofferma a fare una valutazione sulla nuova giunta. «E' una giunta giovane, e molti di loro sono neofiti della politica. Per questo dovrebbero partire con più umiltà, riconoscendo il lavoro fatto negli anni precedenti, e tenendolo in considerazione. E' noto, infatti, che su certi temi abbiamo lavorato ai massimi livelli, e bastava introdurre qualche elemento di novità, ad esempio con la riorganizzazione del personale o dell'efficienza della struttura, o ancora sui temi ambientali e il piano energetico. Invece la nuova giunta ha iniziato ad attaccare chi c'è stato prima, con un programma incompleto. Le linee programmatiche sono generiche, e non vengono citate le grandi questioni di fondo, come il problema energetico, la discarica di amianto di Cappella Cantone, la cava di Caravaggio, le politiche del lavoro. E' stato molto fumoso e poco concreto, su tali questioni».
Viaggi della memoria: è scontro tra maggioranza e opposizione
Viaggi della memoria, aboliti oppure no? «Si tratta solo di un ridimensionamento» sottolinea l'assessore alle politiche sociali Silvia Schiavi. «Abbiamo fatto una verifica dei costi di questi viaggi nei tre anni scorsi. Negli anni 20052009 i fondi destinati a questa iniziativa sono ammontati a 387.499 euro, così suddivisi: 103.439 euro (26,7%) dalla Provincia di Cremona; 8.063 euro (2,1%) dall’Unione europea; 25.000 euro (6,5%) dalla Fondazione Cariplo; 250.000 euro (64,5%) dalla Regione Lombardia. Di questi fondi, 208.951 euro (54%) sono stati utilizzati per sostenere costi diversi dalla vera e propria organizzazione dei viaggi. Questi i costi nel dettaglio: 92.232 euro (1/4 del totale) è andato a sostegno del personale del “Comitato provinciale per la difesa e lo sviluppo della democrazia”; 26.040 euro sono andati all’Apic (Associazione di Promozione delle Iniziative Culturali della provincia di Cremo-
na); 90.679 per altre spese, tra cui spese di rappresentanza dell’amministrazione provinciale (ristoranti, hotel, viaggi in taxi, stampe, regali). P e r i l re s t o , s o l o 178.548 euro sono stati destinati ai viaggi, ma non sono andati interamente agli studenti, dato che comprendevano anche le spese sostenute per le delegazioni della precedente amministrazione provinciale: il viaggio in Normandia del 2007 (delegazione di 7 persone comprendente l’ex presidente della Provincia di Cremona, un addetto stampa, un autista, 4 giornalisti); viaggio a Cefalonia nel 2008 (viaggio in aereo dell’assessore al Turismo della Provincia di Cremona); viaggio a Strasburgo del 2009 (delegazione di 4 persone, comprendente l’ex presidente della Provincia di Cremona, il Vicepresidente del Consiglio provinciale, un consigliere, e l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca). Risulta evidente da questo che la maggior parte dei fondi stanziati
per la realizzazione dei “Viaggi della memoria” non era destinato agli studenti. Dunque non vogliamo abolire i viaggi, ma vogliamo che le risorse stanziate vadano per intero agli studenti, senza che vengano "risucchiate dal comitato». Dichiarazioni che però non piacciono all'opposizione, come sottolinea Giuseppe Torchio, capogruppo dell'omonima lista. «Pensano forse, le assessore, che organizzare i "Viaggi della Memoria" sia affare che può sbrigarsi presso un'agenzia di viaggi? Che sia una questione di pullman e di hotel? Si informino: scopriranno che i viaggi di fine aprile erano la fine di un percorso fatto di conferenze, incontri, mostre, pubblicazioni, ogni anno su un tema specifico ed approfondito; e che in quel percorso, ogni giorno venivano coinvolti i ragazzi delle scuole, tramite i loro insegnanti o i loro presidi. Per fare tutto questo, è necessario il lavoro di qualcuno che lo sappia fare: non basta un decreto assessorile. A
Silvia Schiavi, assessore alle politiche sociali
questo, serviva il Comitato. Si possono, certo, ridurre le spese: ma senza rinunciare all’efficienza dell’organizzazione. Di più: chi organizzerà, quest'altr'anno, le manifestazioni per il 25 aprile? O si pensa che sia sufficiente montare un palco e chiamare una banda? Per finire. È vero, ogni anno una rappresentanza delle Istituzioni locali (di maggioranza e di opposizione) partecipava coi ragazzi ai Viaggi della Memoria.
Non varrebbe la pena di chiedersi il perché? Non si penserà che andare ad Auschwitz e tornare entro 36 ore, o a Strasburgo tornando alle tre di mattina, o attraversare nottetempo la Germania in automobile possa essere classificato come un viaggio di piacere? Noi continuiamo a credere che i rappresentanti di quelle istituzioni democratiche rinate proprio dopo gli orrori degli anni '30 e '40 abbiano sopra chiunque altro il dovere della memoria».
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Conosciamoli meglio
Venerdì 25 Settembre 2009
francesco zanibelli 3 giugno 1971. DATA DI NASCITA: ona. CITTà NATALE: Crem e. STATO CIVILE: Celib FIGLI: No. civile ambientale. : Laurea in Ingegneria TITOLO DI STUDIO di di Pavia. tà Cattolica degli stu ISTITUTO: Universi nzepina. falda da carbama . quinamento di io» gg «In ora SI: nit TE A mo e LL ica DE TITOLO Interventi di bonif Fisica. TICA PREFERITA: MATERIA SCOLAS nista. re e libero professio ATTIVITà: Imprendito Cremonese. SQUADRA tifaTA: la) e politica. ione (a motore e a ve INTERESSI: Navigaz . il tempo per averne» HOBBIES: «Non ho : Fiction. RAFICO PREFERITO ndo GENERE CINEMATOG ttualmente sto legge ERITO: Romanzi («Al vento” di Carlos Ruiz Zafon). EF PR IO AR ER TT “L'ombra de GENERE LE
Francesco Zanibelli ha le deleghe ai lavori pubblici, edilizia scolastica e abitativa, impianti sportivi, verde, arredo urbano, traffico e mobilità
: Musica pop. MUSICA PREFERITA 24. PREFERITA: Lost e TRASMISSIONE TV EFERITO: Tg 4. TELEGIORNALE PR nan. O PREFERITO: Co CARTONE ANIMAT : La carne. PIATTO PREFERITO «Al mare da solo». VACANZE IDEALI: eri». a verità vi renderà lib UNA CITAZIONE: «L rconi». : «Chiudere piazza Ma da raggiungere ancora un obiettivo
L’assessore appassionato di navigazione
U
di Laura Bosio
n unica delega che racchiude tutte le branchie dei lavori pubblici: un compito gravoso e impegnativo quello dell'assessore Francesco Zanibelli (deleghe ai lavori pubblici, edilizia scolastica e abitativa, impianti sportivi, verde e arredo urbano, mobilità, traffico e viabilità), che ha accolto quasi con sorpresa la sua nomina. «Si tratta di un assessorato di peso, che comprende temi che ricadono sulla città a 360 gradi e interessano tutte le categorie di cittadini, in quanto riguardano la struttura urbana nel suo insieme» spiega. «Si tratta di una responsabilità che in campagna elettorale non era ancora stata definita. L'essere chiamato, quindi, se da una parte mi ha fatto piacere, dall'altra mi ha preoccupato un po', perché incarichi simili vanno affrontati con la massima consapevolezza. E sono convinto che per amministrare la cosa pubblica ci voglia più zelo che per le cose personali. Il nostro punto di forza è il costante coinvolgimento dei cittadini. Ne è un esempio il tavolo costituito sul tema di Ztl e viabilità, a cui partecipano tutti gli assessori interessati, dirigenti, polizia locale, e di volta in volta vengono invitati altri soggetti della struttura comunale. Il tavolo naturalmente si avvale delle indicazioni che pervengono sempre da categorie economiche e cittadini.
«Un amministratore deve avere il coraggio delle proprie scelte» Insomma, sono convinto che un amministratore debba governare responsabilmente, avendo il coraggio di fare delle scelte e di assumersi delle responsabilità». Quali sono le prime cose che ha affrontato? «L'indicazione della giunta è quella di raccogliere tutti gli interventi da fare all'interno di un progetto unico comprensivo e
L'assessore Francesco Zanibelli
«Sogno una città che abbia una mobilità sostenibile e razionale, e in cui il traffico sia un fenomeno ordinato, e non caotico» compiuto, Questo perché gli interventi posti in essere ora abbiano un senso anche successivamente. La prima cosa in cui sono intervenuto è stato il cercare di dare un aspetto migliore a quanto già c'era. A partire dall'asfaltatura delle strade, facendo una scelta tra la responsabilità e il rischio mediatico, ossia facendo lavori anche la notte per accelerare i tempi e razionalizzare il piano asfaltature concentrandole il più possibile nei mesi estivi, al fine di creare meno disagio ai cittadini. Anche i temi della cantieristica sono stati affrontati con questa logica, in modo che fossero il meno possibile impattanti sulla qualità del lavoro e della vita. Abbiamo risolto la questione spinosa di via Goito, grazie al contributo del dottor Filippini. Si è inoltre dato un approccio diverso al problema di piazza Marconi, che forse condurrà ad una soluzione in tempi brevi. Infine abbiamo fatto una valutazione di quanto poteva essere realizzato in breve. Come ad esempio il consegnare alla città
un palazzetto che potesse ospitare la serie A, consentendo al gruppo Triboldi di poter giocare lì fin dalla prima partita». Le prossime tappe? «Costruiremo il nuovo piano delle opere pubbliche, che contenga gli interventi che ci impegnamo a realizzare nei prossimi cinque anni. Esso terrà conto delle reali esigenze della città per quanto riguarda l'offerta di parcheggi, strutture sportive, strutture recettiva. Come ad esempio il potenziamento dell'Arena Giardino, che ci ha garantito grandi performance con bassi costi per il Comune, e forte partecipazione anche di spettatori provenienti da altre città». Quali criticità avete riscontrato? «Tutte quelle cose che stiamo ora cercando di andare a sanare. Innanzitutto mancava la capacità di costruire percorsi virtuosi con aziende che possano finanziare le grandi opere. A questo proposito si sta valutando la possibilità che imprese e aziende “adottino” il verde di alcune
grandi piazze cittadine, sgravando il Comune da quest'onere. Vogliamo poi invertire la tendenza che c'era di intervenire sulla città senza fare un progetto generale. Ad esempio nessuno
«Cerco aziende cittadine che “adottino” il verde» ha pensato che la nuova viabilità di via Dante e viale Trento Trieste avesse ripercussioni sull'utilizzo dei passaggi a livello o della viabilità di via Giordano e Massarotti. Inoltre troppo spesso ci si è avvalsi di consulenze esterne alla città, senza dubbio di pregio, ma senza considerare che Cremona al suo interno ha già tutte le professionalità in grado di proporre soluzioni. Ma ciò che davvero fa la differenza è che queste persone vivono in città, e
quindi devono metterci la faccia. Altro problema era il modo di lavorare: gli assessorati lavoravano a compartimenti stagni, senza condivisione. Mancava un periodico confronto tra gli assessori, cosa che noi ora facciamo». E poi? «Uno dei grandi problemi che dovremo affrontare è quello dell'occupazione. Dunque bisogna creare le condizioni perché essa possa aumentare. Sogno una città che offra posti di lavoro qualificati e qualificanti. Sogno una città da cui i giovani non scappino andando a cercare lavoro o a studiare altrove. Una città in cui si possa vivere in tranquillità: non che vi siano reali problemi di sicurezza, ma le situazioni di disagio sono in aumento. Giusto l'altro giorno dalla curia sono venuti a mostrarci foto di atti vandalici attorno al Battistero: queste cose non devono più accadere. Sogno una città che abbia una mobilità sostenibile e razionale, in cui i mezzi pubblici non siano di impatto per i residenti e dove il traffico sia un fenomeno ordinato». Passiamo alla sua vita privata: qual è stato il suo percorso professionale? «Dopo la laurea in ingegneria civile ed ambientale mi sono occupato di diversi temi: ho seguito bonifiche di interesse nazionale presso un importante studio di Milano. Mi sono occupato dell'attuazione della 626 in strutture sanitarie e scolastiche. Sono riuscito anche a far coincidere la mia professione con una delle mie più grandi passioni: la navigazione. Sono infatti presidente di una società armatrice, essendo io anche capitano di navigazione. Ho uno studio di ingegneria, e lavoro anche come libero professionista. Ho fatto poi attività di consulenza e progettazione di ingegneria civile ed ambientale, specialmente legata al fiume. Infine sono socio in una società che si occupa di organizzare eventi legati alla navigazione sui navigli presso la Darsena di Milano». Il suo percorso politico? «Ho iniziato nel 1994, nell'anno in cui è nata Forza Italia. Vedevo i manifesti attaccati nella mia via, e visto che già ero un ammiratore dei successi imprenditoriali di Berlusconi, quando
fondò il partito ho pensato che potesse trasferire in politica le sue conoscenze, come infatti è stato. Così mi sono tesserato. Dopo qualche anno di militanza, sono diventato coordinatore provinciale di Forza Italia giovani. In questa fase ho avuto anche incarichi regionali, diventando responsabile della formazione internet per i coordinatori di partito. Sono stato il primo coordinatore comunale di Forza Italia, compito che ho svolto per dieci anni. Sono stato anche nominato commissario nella fase in cui si è reso necessario il commissariamento del direttivo cittadino. Sono anche membro della giunta provinciale del partito. A livello amministrativo sono stato eletto nel secondo mandato Bodini come consigliere comunale (vice presidente della commissione affari istituzionali), e sono stato rieletto nel mandato di Corada. Inoltre per quattro anni sono stato consigliere di amministrazione di Aem Srl».
«Mi sono iscritto a Forza Italia all'inizio, nel 1994» Come ha vissuto il passaggio da Forza Italia al Pdl? «Si tratta di un percorso non ancora terminato, e che ha le sue difficoltà perché richiede a tutti di rinunciare a delle quote di personalità della loro precedente appartenenza. Tale percorso può essere fatto solo da persone mature che sanno cogliere la bontà del progetto. Per quanto mi riguarda ho dovuto mettermi in relazione con persone che già conoscevo come alleati, e che sono diventati colleghi di partito. Abbiamo potuto cogliere quando di meglio c'era nei due schieramenti. In ogni caso la strada è ancora lunga, perché le acque dei due fiumi non si sono ancora completamente mescolate. Forse qualche passo avanti potrà essere fatto con le nuove campagne di tesseramento, che porteranno gente che aderisce al nuovo partito, e non più ai due vecchi schieramenti».
Cremona
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Commissariamento della Coldiretti di Cremona. La federazione fa spazio ai giovani Commissariata la Coldiretti di Cremona. La notizia è trapelata nei giorni scorsi dalla sede di via Ala Ponzone. «Coldiretti Cremona avvia un percorso che potrà consentire in tempi rapidi un profondo rinnovamento degli organi per costruire una forte azione sindacale e progettuale in grado di garantire il futuro delle imprese agricole del territorio» fanno sapere dalla sede con un comunica-
to. «E’ con questa risposta concreta alle esigenze degli associati che i dirigenti della Federazione Coldiretti di Cremona hanno scelto di accelerare, in questo difficile momento di crisi, con la procedura di commissariamento, un processo di rinnovamento che avrebbe richiesto molti anni». Sembra dunque che sia la voglia di rinnovamento alla base di tutto. Un rinnovamento che fa saltare la posi-
zione di Roberto De Angeli. «I dirigenti della Federazione di Cremona hanno la precisa volontà di coinvolgere i giovani nei nuovi organi affinché possano, con le loro capacità ed entusiasmo, migliorare ed innovare la capacità di realizzare sul territorio provinciale il progetto di Coldiretti di una filiera agricola tutta italiana per lo sviluppo delle imprese e delle importanti produzioni agricole della provincia» sottolinea Coldi-
retti. «Nell’assumere l’incarico di delegato confederale, il direttore regionale Eugenio Torchio avrà il compito di gestire tutti gli atti e le azioni connesse all’intervento deliberato dagli organi confederali. Resta naturalmente al Presidente e al consiglio direttivo regionale il ruolo politico loro riservato dallo Statuto regionale. La Federazione di Cremona si prepara così a costruire con unità di intenti e grande
senso di responsabilità il proprio futuro di Organizzazione attenta ai reali bisogni dei propri soci e sempre all’avanguardia sul piano dell’efficienza e della capacità di svolgere pienamente il proprio ruolo di moderna forza sociale inserita a pieno titolo nella collettività cremonese». A portare al commissariamento sarebbe stata la dimissione di tutti i presidenti di sezione.
Roberto De Angeli, presidente della Coldiretti
Deledda: «Dall'inizio di settembre riscontrate 121 infrazioni sull'Asolana». Anche a Cremona controlli sui camion
Pericolo bisonti della strada, interviene la stradale U di Sara Pizzorni
n primo passo verso la risoluzione del problema della strada Asolana lo ha fatto la polizia stradale di Cremona, grazie alla segnalazione del sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla. Insostenibile, ormai, il traffico, provocato soprattutto dai mezzi pesanti, sull'importante arteria stradale. Ad essere informato del problema, è stato il nuovo comandante della polizia
stradale di Cremona, Federica Deledda, il cui intervento è stato accolto con favore da tutti i residenti che si sono costituiti in un Comitato per la Sicurezza del Territorio. E' stato proprio il sindaco a consegnare nelle mani del comandante le firme raccolte dal Comitato contro una situazione arrivata ormai all'esasperazione. E già il primo intervento sull'Asolana promesso dalla Deledda ha cominciato a dare i primi frutti. Sono i numeri delle infrazioni
Federica Deledda, comandante della Polizia stradale di Cremona
rilevate a confermare che, per far fronte al problema, sono stati subito messi a punto servizi mirati. «Abbiamo organizzato servizi specifici in accordo con il distaccamento casalese», ha precisato il comandante, «e dall'inizio di settembre ad oggi abbiamo ottenuto importanti risultati: 121 infrazioni rilevate al codice della strada, 34 infrazioni alle cosiddette leggi complementari, 163 autovetture controllate e oltre 100 autocarri, 36 sono i punti decurtati ai conducenti di auto e 118 quelli decurtati ai conducenti di autocarri. In tutto abbiamo staccato contravvenzioni per oltre 18mila euro». «A parte i numeri» ha ribadito il capo della stradale, «c'è da sottolineare la sinergia nata tra noi e l'amministrazione comunale locale alla quale, non appena prospettato il problema, è stata data una risposta, e visti i risultati sarà questa la direzione in cui proseguiremo; in secondo luogo tengo a sottolineare il grande sforzo del personale della polstrada casalese. Bisogna tener presente, infatti, che controllare carichi pesanti richiede grande professionalità, bisogna conoscere al meglio la normativa e si tratta di verifiche molto approfondite. Controllare i tempi di guida, avere a che fare con le schede di controllo, i certificati di qualificazione del conducente
sono operazioni che richiedono tempo e dimestichezza con le norme vigenti». Durante i controlli che sono stati effettuati dagli agenti, è stato fermato un autocarro condotto da un romeno, dipendente di una ditta italiana. Per verificare i tempi di guida e di riposo, è stato preso il suo cronografo, ancora digitale, e sono state rilevate diverse infrazioni che sono costate al conducente 24 sanzioni per il mancato rispetto delle norme. «Si è trattato di un'operazione lunga, ma che ha dato un risultato importante. Non dimentichiamo he dal rispetto degli orari di guida e riposo dipende
Morgana Vanotti pronta ad inaugurare il suo «Km 0,0», su una chiatta sul fiume
Torna, dopo 50 anni, il ristorante sul Po
Ritorna dopo 50 anni il ristorante sul fiume. E' infatti pronto a partire il nuovo ristorante «Km 0,0 Location sul Po», l'inaugurazione è prevista per la fine del mese. Un'iniziativa questa, che in qualche maniera, ricalca l'esperien-
za del ristorante «La Sirenella», allocato proprio nella stessa zona mezzo secolo fa. La chiatta su cui posa la struttura (che è poi l'ex River Cafè, opportunamente ammodernato e ristrutturato) è stata trasportata lo scorso
mercoledì nell'area adiacente la Mac, in prossimità dell'attracco di Regione Lombardia. E si tratta di una posizione provvisoria, in quanto è già in cantiere il progetto di realizzazione di un nuovo attracco a circa 50 metri da lì, nella zona
della Baldesio. «Si tratta di un locale che punterà molto sulla qualità» sottolinea lo chef Massimo Cabassa. «Offriremo una cucina particolarmente raffinata, ma allo stesso tempo che sia alla portata di tutti, con piatti sia di car-
ne che di pesce. Utilizzeremo prodotti freschi, con un'attenta selezione, e attenzione alle produzioni territoriali e alla stagionalità. La qualità sarà il nostro punto fi forza, con una cucina territoriale ma opportunamente rivisitata». La struttura è stata presa in affitto da Morgana Varotti, imprenditrice pubblicitaria, che vuole in questo modo coronare un suo vecchio sogno». Il ristorante alla base in acqua misura 30 metri per 10 di altezza, ed è disposto su due piani (il secondo scoperto). Vi sarà uno spazio adibito a bar e aperitivi, mentre in estate si potrà contare sullo spazio aperto del secondo piano, con una zona adibita alla musica dal vivo. «E' una sfida notevole, in un periodo come questo, di crisi economica, mettere in piedi un progetto del genere, e per di più partendo con uno staff di otto persone (tre dei quali sono cuochi).
attività sono stati controllati 19 mezzi pesanti e rilevate 25 violazioni attraverso gli accertamenti strumentali e quelli documentali. Le principali irregolarità hanno riguardato la non conformità dei dispositivi di guida, sistema frenante non efficiente, pneumatici non in regola, impianto di illuminazione e cristalli in condizioni non idonee. In tre casi, in particolare, è stata accertata la mancanza di certificati di qualificazione dei conducenti, violazione che con le nuove disposizioni viene punita con il fermo del mezzo per 60 giorni e il ritiro della carta di circolazione. Di queste ne sono state ritirate in totale 4. "Questa attività dimostra quanto la polizia stradale sia una componente importante sul territorio nell'ottica della prevenzione e della sicurezza della circolazione", ha detto il prefetto Tancredi Bruno di Claranfond, presente in tangenziale insieme al questore Antonio Bufano, al maggiore dei carabinieri Rosario Gemma e al tenente della Guardia di Finanza, Antonio Mangeri. "Ogni giorno sulle nostre strade circolano tantissimi camion e automobili occorre persuadere ogni conducente ad assumere comportamenti intelligenti e condotte di guida che non mettano in pericolo la propria vita e quella degli altri».
molto la sicurezza. Quanto ottenuto conferma l'importanza di riuscire a fare rete con le istituzioni». Tutto questo in attesa del realizzo del tratto di tangenziale connesso alla TiBre che porterà buona parte del traffico pesante fuori da Casalmaggiore. Anche a Cremona i "bisonti" della strada sono stati super controllati dai poliziotti della stradale, che si sono avvalsi dell'Unità Mobile di Revisione messa a disposizione dalla Motorizzazione Civile. I servizi sono stati disposti sulla tangenziale, nel piazzale antistante l'ex Centrale del Latte. In nove ore di
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, vorrei avere informazioni sull'Iridologia: cos'è, a cosa serve e sapere se presso il suo studio è possibile una consulenza. Grazie Anna Gentile sig. Anna, l'iridologia è la lettura della morfologia e del cromatismo dell'iride come fonte di informazioni relative all'organismo nella sua totalità: aspetti fisici e psichici ereditari, costituzionali ed acquisiti, sia normali che patologici. Sull'iride è stata individuata la rappresentazione dell'intera unità biopsichica e delle sue componenti: aspetti primari, generali e strutturali del sistema( energia, vitalità, equilibrio, tossiemia,ecc)ed inoltre singole strutture organiche ( apparati, organi, strutture anatomiche, funzioni, sub funzioni). Osservando l'iride nell'insieme delle sue caratteristiche strut-
turali si ha una valutazione degli aspetti generali del sistema biopsichico. Osservando analiticamente parti diverse dell'iride (anelli e settori ) si giunge alla valutazione di singoli organi e apparati. Come su una carta geografica, le diverse parti dell'iride sono state collegate a diversi organi e funzioni (topografia dell'iride) e le eventuali alterazioni osservate in una localizzazione sono da riferire alla struttura organica o alla funzione che la parte rappresenta. Nel mio centro è possibile una consulenza iridologa. Vorrei sapere se fa anche i test di intolleranza alimentare. Grazie Caterina Sì signora Caterina vengono fatti anche i test per l'intolleranza alimentare
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cremona
Venerdì 25 Settembre 2009
Settembre nero, ma le imprese resistono In crisi tutti i settori. Quelli che stanno peggio sono metalmeccanico, agricoltura e costruzioni. Un po’ meglio l'alimentare e il commercio
Non c’è stata la chiusura che si era paventata, ma gli ordini ancora non arrivano. L’indagine della Camera di Commercio
C
di Giulia Sapelli
e l'hanno fatta a riaprire, le aziende cremonesi, dopo la pausa estiva. Il tanto paventato settembre non ha portato alla raffica di chiusure che si temevano. Tuttavia numerose aziende hanno riaperto “al buio” vale a dire con pochi ordini in portafoglio e in attesa che con l’autunno la situazione migliori. Molte attività, dopo aver registrato un picco negativo sia con
Commercio di Cremona. «I dati diffusi dall’Istat sulle esportazioni nel secondo trimestre 2009 forniscono un’indicazione incoraggiante» sottolinea Giandomenico Auricchio, il presidente: «la variazione tendenziale – vale a dire la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’esercizio precedente – mantiene un valore negativo (-28%) analogamente a quanto accade in Lombardia (-25,8%) ma il dato congiunturale – vale a dire la variazione rispetto al periodo precedente - presenta, anche qui
alcuni punti percentuali e attualmente presenta ordinativi stabili (anche se non si può parlare di ripresa), con risultati migliori sul mercato interno che sull’estero. Metalmeccanica. Il settore della metalmeccanica è forse quello dal quale emerge la situazione peggiore, in particolare per il comparto della sub-fornitura e per le imprese della zona di Castelleone. In questo settore i risultati migliori sono ottenuti dalle ditte, purtroppo limitate numericamente, che si sono specializzate in produzioni innovative o di nicchia. Chimica. Per quanto riguarda la chimica la produzione si è attestata su livelli notevolmente inferiori rispetto al 2007. La fase di ripresa è molto lenta e altalenante anche se le aspettative sono di miglioramento dei livelli produttivi. Cosmesi. La cosmesi ha registrato una situazione variegata: alcune imprese hanno avuto cali produttivi importanti e registrano in questa fase una leggera ripresa degli ordinativi, altre sono riuscite a mantenere la produzione stabile.
Giandomenico Auricchio
riferimento agli ordinativi che alla produzione, stanno consolidando la produzione su livelli sicuramente più bassi di quelli precedenti ma in ripresa rispetto alla situazione dei mesi scorsi, altre ancora – purtroppo sono la minoranza - hanno risentito solo parzialmente della crisi e hanno ordinativi confermati e produzione garantita per molti mesi. Questo emerge dall'indagine congiunturale della Camera di
analogamente che in Regione Lombardia (+3,5%) – un segno positivo (+5%) che, in provincia, non si registrava da un anno». Per quanto riguarda i vari comparti, le interviste effettuate nel corso degli ultimi giorni dagli uffici camerali hanno evidenziato una situazione variegata. Alimentare. Il settore alimentare ha registrato cali della produzione e degli ordini contenuti in
CERCHIAMO LAVORO
Costruzioni. Le costruzioni hanno registrato probabilmente il periodo peggiore nella primavera scorsa per un insieme di concause (stasi del mercato immobiliare a seguito della crisi, blocco dei pagamenti da parte degli enti pubblici per il patto di stabilità). Attualmente le situazione è ancora preoccupante anche se si intravedono spiragli sia nell’edilizia abitativa (molte speranze sono riposte nell’approvazione della legge regionale di attuazione del piano casa che entrerà in vigore il prossimo 16 ottobre) che in quella industriale.
Commercio. Il commercio ha registrato nei mesi scorsi una fase critica che ha comportato l’uscita dal mercato di alcune imprese. Attualmente, nonostante la ripresa sia ancora lontana, si è registrato un lieve incremento dei consumi. Molte speranze – anche per la permanenza sul mercato di alcune ditte - sono riposte nelle vendite legate al periodo natalizio che si sta avvicinando.
problemi di liquidità che giungono a condizionare persino il permanere sul mercato di alcune imprese. Da segnalare anche il massiccio ricorso al sistema dei confidi, che mai come in questi mesi si sono rivelati strumenti indispensabili per l’accesso al credito delle imprese.
Agricoltura. L’agricoltura sta registrando un periodo di crisi già evidenziato dalle Associazioni del comparto che è all’attenzione di uno specifico Tavolo costituito presso la locale Prefettura Occupazione. «La situazione è quindi ancora preoccupante e la ripresa, che a livello internazionale è certificata da organismi come l’Ocse sarà lenta, altalenante e richiederà ulteriori interventi pubblici» spiega Auricchio. «Mi riferisco in particolare agli interventi per sostenere l’occupazione: in provincia di Cremona, come in tutta Italia, è prevedibile che il ritmo della ripresa sarà modesto per diversi mesi e, molto probabilmente, le tensioni sul mercato del lavoro continueranno anche dopo che la crescita sarà ripartita». In provincia di Cremona i dati relativi alla Cassa integrazione evidenziano anche per il mese di agosto circa 952.000 ore autorizzate contro le 998.000 circa di tutto il 2008 e le 406.906 del 2007. In totale, le ore autorizzate nel 2009 sono pari a 4.966.204 Credito. «Grande attenzione dovrà essere mantenuta anche al credito» ricorda il presidente della Camera di Commercio. «Tutti i settori produttivi evidenziano
Il problema è l’accesso al credito Tutti i Confidi presenti in provincia già a fine agosto hanno registrato un notevole incremento dell’operatività rispetto all’intero 2008 con picchi del 235 %. E’ quindi necessario sostenere il fondo rischi di questi organismi con interventi pubblici. Ricordo che la Camera ha destinato negli ultimi mesi circa un milione di
euro per favorire l’accesso al credito da parte delle imprese. Anche le misure per favorire innovazioni di processo e di prodotto hanno evidenziato il loro effetto anti-ciclico: le imprese più innovative ed in grado di intercettare nicchie di mercato che richiedono produzioni di alta qualità sono quelle che subiscono meno gli effetti della congiuntura sfavorevole. L’analisi della demografia imprenditoriale ci fornisce ulteriori indicazioni sull’andamento dell’economia. In Lombardia, nel secondo trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 4.839 unità. Il tasso di crescita che ne consegue è del +0,5% e i tassi di natalità e di mortalità sono rispettivamente dell’1,6 e dell’1,1%. A livello territoriale, in un trimestre caratterizzato da un tasso di sviluppo leggermente positivo, tutte le province vedono aumentare la propria consistenza. Con tassi minimi di crescita si segnalano Cremona – sostanzialmente stabile- seguita da Lodi, Mantova e Varese, tutte al +0,2%. Le province che invece si trovano al di sopra della media regionale sono, nell’ordine, Como, Brescia, Milano, Monza e Bergamo. Il tasso di natalità più elevato si registra a Cremona, il più basso a Sondrio, mentre il tasso di mortalità va dal 2% di Cremona allo 0,9% di Milano. La provincia di Cremona registra una sostanziale stabilità, ottenuta però attraverso tassi demografici che sono i più alti della regione. A fine giugno risultano pertanto registrate 30.768 imprese, delle quali 28.435 sono quelle attive contro le 30.764 del 31 dicembre dell’anno precedente (di cui 28.454 attive).
Cremona
Venerdì 25 Settembre 2009
Il volontariato scende in piazza
Appuntamento il 27 settembre con la 18esima edizione della Festa dedicata al Terzo Settore
T
di Elisa Milani
orna anche quest'anno a Cremona la Festa del volontariato, che è giunta alla sua 18esima edizione, e vedrà la partecipazione di 130 associazioni cremonesi. «Tienimi la mano e non avrò paura» è il motto di questa nuova edizione. La festa del volontariato vuole essere il momento di incontro di diverse realtà del terzo settore, ma
IL PROGRAMMA
re aggiunto all’evento principale, distribuito sulle tre piazze centrali di Cremona (piazza del Comune, piazza Stradivari e piazza Roma). Il filo rosso di quest’anno è legato a una riflessione sulla “paura della diversità”. «In un momento in cui l’umanità sta cambiando, spesso ci difendiamo ingigantendo, per non conoscenza, molte delle nostre paure: la paura delle malattie per esempio, ma anche della disabilità, dello straniero, della diversità in generale…paure che si manifestano
25 settembre • Incontro Pubblico “Perché il razzismo non ci conviene” ore 18,00 –20,00 -Spazio Comune - piazza Stradivari Relatori: Eliseo Bertolasi, antropologo. Interventi Gianluca Monti – legale Asgi - «Razzismi, comunicazione e linguaggio»; rappresentante della stampa locale. • Gruppo Teatrale “Facciamo finta” Spettacolo teatrale: «Volammo davvero» di e con Alberto Ghisoni e Lilli Aro. Lo spettacolo si inserisce nelle iniziative di promozione dello Sve. ore 21 - Teatro Monteverdi.
1 ottobre Aipa Incontro sul tema “Obesità e rischio cardiovascolare nei bambini” 17,30-19 Sala Mercanti
25 – 26 settembre Asvea Laboratorio sull energie rinnovabili nelle Piazze di Cremona
16 ottobre Associazione immigrati cittadini Incontro Pubblico “Asilo, diritto negato?” Dall’art. 10 della Costituzione Italiana ai respingimenti in mare. “guerra alle vittime delle guerre” ore 15,30 – 18,30 Sala Zanoni via del Vecchio Passeggio 1 Cremona Relatori. Avv. Gianfranco Schiavone dell’Ics e responsabile asilo Asgi. Dott. Chiara Marchetti, sociologa Referente Sprar Cremona Partecipazione straordinaria di Basir Ahang, giornalista afghano, rifugiato.
3 ottobre Ass.Intercultura • Ore 10-12 Incontro per studenti e docenti dal tema: “Mobilità e invio di studenti all’estero” (luogo da definire) • Ore 15-17 Incontro per volontari e famiglie sul tema: “Accoglienza ed ospitalità”
27 settembre Festa del volontariato in Piazza Duomo, Piazza Stradivari e Piazza Roma a partire dalle ore 10 fino a sera. Musica, balli e animazione 30 settembre Cai Proiezione del film “Lezione di fine anno” di J. Biasi e A. Osele Premio solidarietà al Trento film Festival Ore 21:00 presso Cisvol (Via S. Bernardo 2).
stato scelto dalle circa cento associazioni convocate è particolarmente impegnativo» spiegano il presidente del Cisvol Gigi Cappellini e la direttrice Silvia Cigognini: «abbattere il pregiudizio in molte dimensioni delle realtà personali e sociali che ci circondano. Ogni associazione scopre così che, operando, sta demolendo paure e sta favorendo visioni diverse nei confronti di pezzi di umanità diversi per molti aspetti. Il
Gigi Cappellini, presidente del Cisvol Cremona
anche una vetrina per far conoscere le proprie attività. Numerosi sono gli eventi collaterali alla giornata di domenica 27 settembre, appuntamenti grandi e piccoli che daranno valo-
attraverso chiusure globali e limitanti» raccontano i promotori. Ed è proprio questo il tema ispiratore degli eventi legati alla giornata. «L’argomento che quest’anno è
Costruire “a regola d’arte” richiede senza dubbio una formazione il più possibile completa ed esaustiva. Per questo la Scuola Edile di Cremona, in collaborazione con Ance, anche quest’anno mette in campo una gamma di corsi a 360 gradi, per rispondere a tutte le esigenze del mondo edile. «Vogliamo riportare l’attenzione sull’importanza della formazione, in occasione delle giornate nazionali della formazione in edilizia» sottolinea Mauro Rivolta, direttore della Scuola edile. «Una formazione che non deve riguardare solo il lavoro fatto a regola d’arte, ma anche la sicurezza del lavoratore. Per lavorare sulla modificazione dei comportamenti, bisogna insegnare a lavorare bene e in sicurezza: le due cose sono inscindibili. La prospettiva in cui si colloca la Scuola nel progettare e realizzare i propri corsi è che la formazione sia essenzialmente una formazione ai comportamenti (al mutamento consapevole del proprio comportamento), una formazione capace di “parlare” al lavoratore a partire dalla sua motivazione, di sollecitare le dimensioni ra-
LA PAROLA ALL'AVVOCATO
A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
Gentile Avvocato, tra e me e mio marito è in vista la separazione, ma certe cose non mi sono chiare, quindi vorrei sottoporle i dubbi sperando che possa risolvermeli: 1) abbiamo due bambine piccole, mio marito dice che per loro non ci sono problemi e che contribuirà economicamente, ma non vuol dare nulla a me, preciso che guadagno molto meno di lui, può farlo? 2) adesso siamo in affitto, la casa resterebbe a me, ma il contratto è intestato a lui, posso stare tranquilla nei confronti del proprietario? La ringrazio. Cordiali saluti. Gentile Signora, sono io che la ringrazio per le sue domande che credo posano interessare molte altre persone. Andando con ordine: per quello che concerne il mantenimento all'altro coniuge, in sede di separazione consensuale le parti godono di una certa libertà nel determinare l'importo e anche nello stabilire se il detto importo è dovuto, mentre minore libertà hanno le stesse parti in ordine al contribuito al mantenimento dei figli minori. Al contrario, in sede di separazione giudiziale, le parti sono libere di domandare al Giudice ciò che vogliono, ma poi è il Giudice e solo il Giudice che decide in base alle disponibilità patrimoniali dei coniugi e agli altri criteri previsti dalla legge e la decisione del Giudice è ovviamente vincolante ed obbligatoria per entrambi i coniugi. Il mio consiglio è comunque quello di non rinunziare a ciò che le spetta. Per quel che concerne la casa famigliare, la stessa può essere liberamente "gestita" dalle parti in sede di separazione consensuale, mentre in sede di separazione giudiziale è sempre il Giudice a decidere, assegnandola di preferenza al genitore presso il quale sono collocati i figli minori per non creare ulteriori traumi ai bimbi. In nessun caso sorgono problemi se la casa è in locazione e il contratto è intestato all'altro coniuge: l'art. 6 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (cd. equo canone), stabilisce infatti che in caso di separazione giudiziale, di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili dello stesso, nel contratto di locazione succede al conduttore l'altro coniuge, se il il diritto di abitare nella casa famigliare sia stato attribuito dal giudice a quest'ultimo e che, in caso di separazione consensuale, al conduttore succede l'altro coniuge se tra i due si sia così convenuto.
Costruire “a regola d'arte”, ma anche in sicurezza: ecco i corsi della Scuola edile
L'incontro in Camera di Commercio
zionale e emozionale prendendo in considerazione i convincimenti maturati nel lavoro quotidiano e anche i preconcetti».
Pedalata con l’Anffas
L’Associazione Anffas di Cremona promuove per domenica 27 settembre, in collaborazione con il Club Ciclistico Cremonese 1891 Gruppo Arvedi la pedalata ecologica “In bicicletta con Anffas”. Il ritrovo per tutti gli amici e i simpatizzanti che vorranno unirsi a è fissato alle ore 8.30 presso la sede dell’Anffas in via Gioconda 5 a Cremona, da dove il gruppo ciclistico partirà per la pedalata.
disabile ci fa paura perché potremmo essere come lui. L’immigrato ci è sconosciuto perché è difficile che ci interpelli nei nostri privilegi, il malato rappresenta uno status che non vorremmo mai vivere… Le associazioni accettano volentieri la sfida di combattere queste paure, anche con segni concreti per favorire un clima di comprensione, di relazione, di integrazione/progettazione intelligente».
La pedalata ecologica, dopo aver attraversato la città, si concluderà alla Cascina Ca’ del Binda, dove sarà celebrata la Santa Messa, officiata dal sacerdote della Chiesa di San Pietro don Francesco. Al termine, il gruppo farà ritorno a Cremona per il rinfresco organizzato sempre presso la sede dell’Anffas in via Gioconda. Le prenotazioni possono essere fatte telefonando al lo 0372/26612, la mattina.
In particolare la Scuola edile offre un’ampia gamma formativa, con diverse opportunità: corsi formativi per i lavoratori edili che utilizzano attrez-
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zature e macchinari di cantiere (gru, autobetoniere, macchine movimento terra, dispositivi di sollevamento, macchine per lavori stradali); corsi formativi per il montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi; corsi di alfabetizzazione e sicurezza per lavoratori stranieri del comparto. «Inoltre tutte le settimane mettiamo in campo corsi “16ore prima” per i neo assunti di primo ingresso nel settore edile ovvero per tutte le persone che vengono assunte per la prima volta nelle imprese edili» continua Rivolta. «Tale formazione comprende una parte generale dedicata all’ABC del cantiere e incorporerà ulteriori specifiche sulla sicurezza previste dall’art. 37 del Decreto legislativo 81/2008 sulla formazione continua alla sicurezza. Sono infine previste attività formative rivolte a titolari di imprese e professionisti del settore.
Un’altra iniziativa che abbiamo introdotto è quella del libretto formativo per tutti gli operatori edili: uno strumento che certifica il percorso formativo del singolo lavoratore». Da non dimenticare il tradizionale corso triennale per operatore edile del territorio, fatto in convenzione con Regione Lombardia. Una figura che è sempre più richiesta dagli imprenditori edili è quella di assistente tecnico di cantiere: a questo proposito verrà messo in campo un apposito corso, grazie alle doti regionali, dedicato ai geometri diplomati. «Mi ha colpito positivamente il fatto che la sicurezza vada insegnata mentre si insegna il lavoro» sottolinea Massimiliano Salini, presidente della Provincia. «Sono infatti convinto che la sicurezza del lavoratore sia parte integrante della qualità del prodotto, e il fatto che gli imprenditori edili abbiano questa consapevolezza è importante. La capacità di fare eccellenza nell’edilizia è significativa, essendo questo un settore che offre un notevole indotto territoriale».
Corso per assistenti familiari: boom di italiane Boom di presenze italiane al corso per assistenti familiari «Family Care 2009» - promosso dalle realtà più significative del territorio (Il Ponte, Azienda Sociale Cremonese, Provincia, ApiColf, Acli Colf e Cisvol) - per la prima volta tutte unite con un obiettivo esplicito, quello di formare una figura professionale sempre più adeguata all’assistenza a domicilio degli anziani in difficoltà. Dalle 22 selezionate (su 25 aspiranti) per partecipare, oltre la metà sono italiene: «Innanzi tutto» spiega la responsabile del Ponte, Lidia Dosi «le nazionalità: per la prima volta ben 12 sono le presenze italiane, 3 appartengono all’area europea, 7 sono quelle extracomunitarie». Non
si era mai verificato prima che la maggioranza delle frequentanti fosse nostra connazionale. Oltre tutto, altro dato assolutamente singolare e senza precedenti, «dodici risiedono a Cremona, altri dieci giungono da tutta la provincia, anche dagli angoli più remoti». Ma tra le novità che colpiscono, anche l’età dei partecipanti: «Tredici sono ultra35enni, di questi addirittura 8 sono ultra40enni». Come interpretare tutto questo? «Sono cifre in controtendenza, non c’è che dire» commenta Dosi. «Ciò significa che viene ormai riconosciuto il valore dell’assistente familiare, al punto da decidere di specializzarsi in questo settore anche rimettendosi in gioco a quarant’anni,
tornando sui banchi di scuola per riqualificarsi e riconvertirsi professionalmente». Il primo modulo di 40 ore, che si svolge presso la sede di via Palestro de Il Ponte, a Cremona, spazia dai principi generali del lavoro sociale all’ambito della comunicazione tra badante, famiglia, anziano e mediatore familiare, dalla presa in carico dell’anziano e del malato alla sua alimentazione, dall’animazione all’organizzazione dei servizi sociali sul territorio, dalle cure presso la struttura ospedaliera alla sicurezza sul lavoro. Il termine è previsto per il 30 di settembre. A seguire si terranno in altra sede le restanti 60 ore del modulo base, cui faranno seguito le ulteriori 60 del modulo specialistico.
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Cremona
Venerdì 25 Settembre 2009
In Breve
PRECARIARE STANCA
imparare a raccontare
auser in festa ad annicco: successo
cambonino in festa
«Leggiamo insieme»: questo il titolo del corso promosso dall'amministrazione provinciale, e rivolto a genitori con figli a partire da tre anni. Esso consiste in un lavoro pratico e concreto per sviluppare due aspetti: mettere in condizione di riscoprire il piacere della lettura ad alta voce con i tempi adeguati di riflessione e insieme come divenire inventori di racconti. A condurre il corso sarà Sesanna Susetta, esperta in attività narrative. L'iniziativa prenderà il via lunedì 5 ottobre, e si svolgerà ogni lunedì fino al 30 novembre (escluso il 2 novembre, festività). Gli incontri si terranno presso il Centro per le Famiglie dalle ore 17 alle ore 19. Il corso prevede 8 incontri di due ore ciascuno. Nei due incontri finali verranno coinvolti i figli per la costruzione di un libro di storie. Il gruppo può comprendere 15 iscritti.
Con una straordinaria presenza di persone ha fatto tappa ad Annicco, Sabato 19 settembre, la seconda Festa Provinciale dell’Auser, il cui ricavato andrà a favore del Filo d’Argento. Musica, con l’Orchestra Pit Pot e tanta gente, hanno fatto da cornice alla seconda festa provinciale. A fare gli onori di casa, il presidente provinciale – Giuseppe Strepparola – che nella serata, ha accolto il presidente e il direttore generale dell’Auser Regionale, il sindaco di Annicco e le delegazioni delle Auser locali.
Torna domenica 27 settembre FestaInCambo 2009. La giornata, che si svolgerà per intero nell’area verde collocata a fianco della Scuola G. Miglioli, avrà inizio alle ore 14,30 con l’iscrizione ai diversi tornei, divisi per fasce d’età: ore 15-17: tornei di Sta in pè (calcetto saponato per i bambini delle elementari), Spash Ball (baseball con gavettoni per elementari e medie), Bowling gigante (per i ragazzi delle medie). Intanto verrà proposto un intrattenimento di truccabimbi e palloncini magici. Alle 17 merenda per tutti, mentre dalle ore 17.30: tornei di Sta in pè per le medie, Nani a canestro (basket gigante per elementari), Tipi da spiaggia (staffetta per elementari, medie).
don mascaretti, parroco al boschetto Nei giorni scorsi don Antonio Mascaretti si è insediato come nuovo parroco della comunità “S. Maria Annunciata” del Boschetto. Don Mascaretti subentra a don Angelo Ferrari, che dopo 4 anni lascia la guida della parrocchia per un’esperienza missionaria come sacerdote “fidei donum”. In preparazione all’evento questo pomeriggio si terranno le confessioni, in serata un pellegrinaggio mariano a Ossalengo (Castelverde).
al teatro monteverdi
Mobbing, incontro con medici e avvocati
La mattina del 26 settembre presso il Teatro Monteverdi si terrà un convegno dedicato al mobbing i cui relatori saranno tre medici e due avvocati esperti del settore. L’avvocato Mario Fezzi (specialista in diritto del lavoro) metterà in allerta gli interlocutori: per tutelare davvero i mobbizzati è indispensabile fare un’attenta valutazione dei casi di mobbing. Paolo Pinelli (Neurologo) si avvarrà di una dimostrazione pratica: il test chiamato Verbo-cronometrico che valuta la risposta allo stress. La relazione di Angelo Cirla (specialista in Medicina del Lavoro), riporterà che la patologia psicosociale del singolo è di più frequente riscontro nella pub-
blica amministrazione, nell’ambito militare e nella sanità, mentre nell’industria e nell’agricoltura vi è maggiore possibilità di mediazione dei conflitti. Franco Puerari (Dietologo e Neurologo) documenterà come stress, somatizzazione, mobbing non siano causa primaria di malattie, ma condizioni in grado di aggravare le malattie. L’avvocatoGianluigi Valesini (specialista in diritto del lavoro) affronterà il tema del mobbing partendo dalla definizione sociologica del fenomeno per passare, attraverso l’esame di sentenza e di casi pratici, ad affrontare da un punto di vista giuridico la definizione del fenomeno mobbing.
Per sapere tutto sull'energia Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
Sembra strano; ma è la pura realtà!...Anche i Cremonesi hanno “scoperta l'acqua calda!” e si stanno convincendo che la Danimarca e la Germania non sono Paesi più soleggiati del nostro. Infatti - e finalmente - anche a Cremona in questi giorni il consumatore potrà avere conferma che l'acqua (e non soltanto) si può scaldare con il sole; e non solo. Crema e Cremona offrono nei gg di venerdì 25/09-26/0927/09 la possibilità di sapere tutto (o quasi) in tema di energie alternative: sopratutto di sapere “come” e “quanto” la propria bolletta energetica se lo vogliamo - potrà nei prossimi anni (e da subito, anzi) venire ridotta ed in certi casi addirittura scomparire! L'evento di cui ho fatto cenno è stato peraltro ampiamente trattato in altre rubriche e pagine de Il Piccolo, per cui rimando ad esse per ogni ap-
Abio in corso Campi per la giornata nazionale
Sabato 26 settembre torna l’appuntamento con i volontari Abio (Associazione per il bambino in ospedale) per la quinta giornata nazionale «Per amore, per Abio». Per l’intera giornata, in Corso Campi sarà possibile incontrare i volontari Abio, presenti tutto l’anno nelle pediatrie al fianco dei bambini, degli adolescenti e dei loro genitori. Durante la giornata nazionale, in circa 100 piazze
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, gli indennizzi per danno biologico, erogati dall’Inail per infortuni sul lavoro e malattie professionali, sono aumentati?
profondimento. Tuttavia non posso richiamare l'attenzione dei consumatori sul fatto che stiamo vivendo giorni molto simili a quelli in cui l'uomo è andfato sulla Luna, ha scoperto l'energia elettrica e le onde radio, il motore a scoppio e chi più ne ha, più ne metta.
www.aclicremona.it È partito il censimento degli enti associativi: associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato non iscritte ai registri, società sportive dilettantistiche dovranno rispondere ad un lungo questionario predisposto dall’agenzia dell’entrate. Le informazioni richieste sono numerose e particolarmente dettagliate nei contenuti, i rappresentanti legali, sotto la propria responsabilità, dovranno fornire una serie di di dati che spaziano dalle informazioni di carattere generale, riferite al governo associativo, alle modalità di svolgimento di tutte le attività. L’intento dichiarato dell’agenzia delle entrate è colpire chi usufruisce dei benefici di onlus senza averne pieni requisiti, il rischio è quello di trasfor-
Gli indennizzi per danno biologico, sia in capitale che in rendita, erogati dall’Inail per infortuni sul lavoro e malattie professionali sono aumentati dell’ 8,68%. L’aumento si applica a tutti gli indennizzi in capitale erogati a partire dal 1.1.08 in poi ed ai ratei di rendita (solo quota risarcitoria del danno biologico) maturati da tale data in avanti. Per gli indennizzi e i ratei di rendita successivi al 1.1.08 già erogati alla data di entrata in vigore del Decreto, il conguaglio verrà disposto d’ufficio dall’INAIL, in via automatica, senza necessità di alcuna istanza da parte del lavoratore. L’art.13 del D.Lgs. 38/2000, nell’introdurre l’indennizzo del Danno Biologico per i casi di menomazioni permanenti conseguenti ad infortunio sul lavoro o malattia professionale, ha previsto che tale indennizzo venisse calcolato mediante apposite tabelle. Le tabelle in questione ed i relativi criteri ap-
italiane i volontari distribuiranno cestini di pere, a fronte di un’offerta minima di 7 euro. Le Sedi Abio potranno così realizzare i corsi di formazione per introdurre nuovi volontari nei reparti. Abio Cremona è stata fondata il 15 Gennaio 2001 per promuovere l’umanizzazione dell'ospedale. Essa conta circa 40 volontari, che operano nel reparto di pediatria dell'Ospedale Maggiore di Cremona.
A cura di Nidl - Cgil
Questa rubrica nasce dalla convinzione che sia necessario fare chiarezza sulla galassia dei contratti “atipici”, cioè tutti quei contratti diversi dal lavoro subordinato e a tempo indeterminato. Tali nuove tipologie, infatti, hanno spesso tutele ridotte, non garantiscono forme di sostegno al reddito in caso di perdita dal lavoro, non prevedono una retribuzione minima garantita. Essere al corrente delle norme giuridiche di riferimento, saper leggere un contratto, conoscere i propri diritti e i propri doveri, avere luoghi cui rivolgersi per le informazioni e le tutele è un buon modo per iniziare a muoversi un po’ più sicuri in questo mondo del lavoro in continua evoluzione. Nidil-Cgil (Nuove Identità di Lavoro), che curerà la rubrica, è una organizzazione sindacale che nasce proprio per tutelare, rappresentare e dare voce ai lavoratori inquadrati con queste forme contrattuali precarie. Ciò che più interessa a Nidil è raggiungere e coinvolgere soprattutto i giovani, che per vari motivi (storici, culturali, ecc.) non conoscono le organizzazioni sindacali, le dinamiche nei luoghi di lavoro e che sono spesso più vulnerabili nel rapporto con il committente o con il datore di lavoro. Poiché il mondo del lavoro atipico è variegato e complesso e portatore di bisogni anche molto diversi tra loro, la rubrica analizzerà tutte le tipologie contrattuali “precarie” (co.co.pro., associazione in partecipazione, lavoro in somministrazione, partita IVA, ecc.), descriverà gli eventuali ammortizzatori sociali previsti, le possibilità di formazione e come muoversi in caso di comportamenti illegittimi. Stefano Zurpa
Infortuni sul lavoro e malattie professionali: quale idennizzo?
plicativi sono stati pubblicati con decreto del Ministero del lavoro 12/7/2000 che, tuttavia, non ha previsto, contrariamente a quanto disposto dalla norma di riferimento, alcun meccanismo di rivalutazione periodica della tabella per l’indennizzo del danno biologico; pertanto, i valori stabiliti nell’anno 2000 sono rimasti fermi fino ad oggi e gli indennizzi fin qui erogati non hanno perciò tenuto conto di alcuna rivalutazione o adeguamento all’aumento del costo della vita nel frattempo intervenuto. E’ intervenuto così l’art.1 L. 247/07 che ha disposto che, in attesa dell’introduzione di un meccanismo di rivalutazione automatica degli importi, una quota fino ad un massimo di 50 milioni di euro è destinata all’aumento in via straordinaria delle indennità dovute dall’INAIL a titolo di recupero del valore dell’indennità risarcitoria del danno biologico, tenendo conto della variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai accertati dall’Istat, delle retribuzioni di riferimento per la liquidazione delle rendite, intervenuta per gli anni dal 2000 al 2007. In attuazione di tale norma, è stato emanato il D.L. 27/3/09 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha previsto l’aumento, in via straordinaria, dell’8,68% degli indennizzi in capitale liquidati a decorrere dal 1.1.08 nonché dei ratei rendita maturati dalla stessa data. Con circolare n. 37 del 7 luglio u.s., l’Inail ha fornito disposizioni in materia, precisando che:
per quanto riguarda i ratei di rendita, l’incremento si applica alla sola quota di rendita che ristora il danno biologico (e non si estende, quindi, alla quota di rendita che ristora le conseguenze di tipo patrimoniale della menomazione); in caso di accertamento provvisorio e liquidazione provvisoria dell’indennizzo in capitale erogata antecedentemente al 1 gennaio 2008, l’incremento dell’importo si deve applicare al solo importo eventualmente corrisposto, a conguaglio successivamente al 1 gennaio 2008, a seguito dell’accertamento definitivo; in caso di accertamento provvisorio e liquidazione provvisoria effettuati entrambi dopo il 1.1.08, l’incremento, benché dovuto sull’intera somma, viene erogato a seguito dell’accertamento definitivo; anche in caso di revisione ed aggravamento, l’incremento si deve applicare solo agli importi erogati a seguito di provvedimento successivo al 1 gennaio 2008. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Giro di vite sugli enti associativi. Proteste dal terzo settore mare questo intervento in un’ attacco all’iniziativa del privato sociale. Questo censimento, infatti, ha sollevato un coro di proteste in quanto giudicato un pericolo mortale per le piccole organizzazioni. Infatti, molti rappresentanti legali di piccole associazioni, in considerazione delle responsabilità che l’Agenzia delle Entrate chiede di assumersi, hanno cominciato a demotivarsi e a disimpegnarsi dalle attività sociali. Alla luce di questo sicuramente avremmo preferito che gli sforzi contro l’evasione fiscale si concentrassero sui grandi evasori. Viene da chiedersi quale extra-gettito nelle casse dello stato questa misura può portare… molto basso.
Il giro di vite era atteso da mesi dopo la pubblicazione dell’articolo 30 del decreto anti-crisi, ma «l’impostazione burocratica, del tutto ingiustificata e sproporzionata rispetto agli obiettivi ha lasciato alibito l’intero Terzo Settore» (Andrea Olivero – Portavoce del Forum Terzo Settore). Il 1 di ottobre il Forum del Terzo settore manifesterà contro il provvedimento davanti a Montecitorio. Questa settimana alla Camera dei Deputati sarà discussa l’Interpellanza urgente presentata dall’On. Luigi BOBBA (PD), Vice Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, relativa ai problemi posti dall’invio telematico all’Agenzia delle entrate del modello. Inoltre la
normativa consente “gli opportuni controlli”, con la conseguenza che saranno oggetto di verifica le associazioni grandi o piccole che sono dotate di un codice fiscale identificativo e che effettueranno l’invio telematico, mentre, quelle che non hanno un codice fiscale e che non faranno l’invio del modello rimarranno sommerse ed eviteranno il controllo diretto dell'Agenzia delle entrate. «Il modello fa sorgere dubbi di legittimità» spiega l’On. Luigi Bobba «e non ottempera nemmeno ai principi di eguaglianza formale e sostanziale, di cui all'articolo 3 della Costituzione. Appare quanto meno anomalo che alcune tipologie di associazioni siano state sollevate dall’obbligo del-
la trasmissione del modello, mentre su altre di natura e finalità del tutto analoghe si dispone un meccanismo di controllo eccessivo e vessatorio». Per queste ragioni nell’Interpellanza si è chiesto ai Ministri competenti «se non ritengano di assumere iniziative normative volte a modificare l’articolo 30 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185; come si spieghi la differenza di trattamento giuridico tra associazioni con natura e finalità del tutto analoghe; se intendano assumere le necessarie iniziative affinché il modello dell’Agenzia delle entrate sia riformulato, dato che appare altamente lesivo della dignità e della ratio ispiratrice delle associazioni non lucrative del Terzo settore».
Salute
Venerdì 25 Settembre 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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L'Asl e gli ospedali di Cremona e Crema si raccontano: iniziative, dati e investimenti. Emerge un miglioramento dei servizi e un aumento dell'utenza negli ultimi anni
Il punto sulla sanità del territorio cremonese
I
di Laura Bosio
l punto sugli sviluppi della sanità del nostro territorio è stato esposto agli Stati Generali della sanità della nostra Provincia. Quali sono i punti di forza di Cremona? Nel corso dell'incontro si sono analizzate le risorse sanitarie del territorio, a partire dall’azienda ospedaliera «Istituti Ospitalieri Cremona», che comprende due presidi: l’Ospedale di Cremona e l’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Nel complesso, le struttura dispone di 1.016 posti letto ordinari accreditati, dei quali 777 a Cremona e 239 a Casalmaggiore, e 80 posti letto day-hospital accreditati, 67 a Cremona e 13 a Casalmaggiore. I ricoveri ordinari, nel 2008, sono stati 28.647, nel dettaglio, 20.904 a Cremona e 7.743 a Casalmaggiore; mentre i ricoveri day-hospital sono stati 8.256, 6.059 a Cremona e 2.197 a Casalmaggiore. Le prestazioni ambulatoriali per esterni, infine, ammontano ad oltre 3 milioni, 2.323.921 a Cremona e 837.810 a Casalmaggiore. Analizzando il dettaglio dell’attività di ricovero ordinario, emerge che l’Azienda Ospedaliera ha dimesso un totale di 28.647 pazienti, dei quali 8.348 hanno usufruito di prestazioni chirurgiche e 20.299 di prestazioni mediche, con una degenza media di 7,20 giorni e per una valorizzazione economica complessiva pari a 95.774.535 euro. Per quanto riguarda l’attività di ricovero in day-hospital, invece, si contano un totale di 8.256 dimessi, 5.477 in ambito chirurgico e 2.779 in ambito medico, per un periodo medio di degenza di 1,72 giorni. La valorizzazione economica, in questo caso, è pari a 10.298.185 euro. Gli indicatori di attività di ricovero ordinario di Cremona evidenziano un totale di 20.948 dimessi. Differenti i dati che emergono dall’analisi degli indicatori di attività di ricovero ordinario del Presidio Oglio Po: qui il numero complessivo di dimissioni ammonta a 7.699. Dal punto di vista delle richieste, il maggior ricorso è
a cure riguardanti malattie e disturbi dell’apparato osteomuscoalre e del tessuto connettivo (4.838), al secondo quelle che coinvolgono il sistema cardiocircolatorio (4.658) e al terzo il ricorso a cure per le malattie e i disturbi del sistema nervoso (3.156). Un dato interessante riguarda l’attrazione extra regionale dell’Azienda: circa il 10,54% dell’intera attività di ricovero, infatti, è rivolta a cittadini residenti in altre Regioni o all’estero. I ricoveri extra-buget, inoltre, ammontano a 5.577. A fare il punto della propria attività anche l’Asl della provincia di Cremona, che racchiude un bacino d’utenza pari a 355.937 cittadini. L’impegno dell’ASL è particolarmente forte per quel che riguarda l’area della prevenzione. Oltre agli screening
ra ambulatoriale accreditata nel Comune di Crema (in corso di valutazione con l’Azienda Ospedaliera); 16 nuovi posti letto contrattualizzati a favore di cittadini lombardi in Comunità Residenziale di Neuropsichiatria Infantile in Comune di Cremona; l’incremento dei finanziamenti nell’ambito della neuropsichiatria infantile gli ospedali di Cremona e Crema; l’integrazione e il raccordo tra strutture sanitarie e sociosanitarie nell’ambito dell’Organismo di Coordinamento per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Nel settore delle cure primarie, i principali interventi sono stati: l’attivazione di un sito web (www.dipocremona. it) che consente al cittadino di sapere quali strutture lavorano in campo oncologico e quali servizi vengono offerti,
crescita. Da sottolineare è, inoltre, il progressivo decremento del tasso di spedalizzazione per ricoveri ordinari per il Distretto di Crema che, dal 2004 al 2007, è passato da 123,4 a 115,5. L’Azienda ospedaliera di Crema ha in programma una serie di azioni di miglioramento sia dal punto di vista dei rapporti con il territorio, sia nell’ambito dei miglioramenti strutturali e dal punto di vista strategico. Al primo ordine di interventi appartengono l’attivazione, prevista per l’ultimo trimestre del 2009, della gestione integrata con la Fondazione di Soncino di 20 posti letto di cure intermedie al fine di facilitare le dimissioni dai reparti per acuti. Il mantenimento dell'unità operativa di Cure Palliative per l’assistenza domiciliare di 240 pazienti ter-
La conferenza stampa di presentazione
oncologici, significative sono le azioni messe a punto volte a favorire la promozione e l’educazione alla salute, alla luce dei seguenti principi cardine: integrazione, sussidiarietà, empowerment, equità, qualità della vita. Importanti sono anche le attività di prevenzione veterinaria. Per quanto riguarda le strutture sanitarie accreditate, l’Asl ha predisposto un piano controlli che prevede la verifica di 7.500 cartelle cliniche e 70.000 record di specialistica ambulatoriale. Le strutture di psichiatria e neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, nel corso di quest’anno, hanno visto l’incremento di 37 posti a contratto a disposizione dei cittadini lombardi in provincia di Cremona. Il potenziamento dell’offerta ha riguardato inoltre: la nuova struttu-
sia in tema di prevenzione che di cura; l’attuazione del Piano Cardio Cerebro Vascolare; l’incremento della spesa per farmaci a brevetto scaduto; il contenimento programmato della spesa netta tramite le farmacie convenzionate; l’aumento, secondo le previsioni, della spesa farmaceutica File F e doppio canale, come nel trend medio regionale. L'Azienda Ospedaliera di Crema conta un numero complessivo di posti accreditati di 584, di cui 524 per degenza ordinaria e 60 per day hospital; i posti tecnici sono nell'insieme 41, di cui 21 di dialisi e 20 culle. I posti medi utilizzati nel 2008 sono stati 439,7. Nel 2008, gli assistiti residenti nel distretto di Crema sono stati ben 157.189 nel 2008, dato rivelatosi, negli ultimi sei anni, in continua
minali/anno e per la gestione integrata dell’Hospice con la Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus; la gestione integrata con la Fondazione di Soncino e la Fondazione Brunenghi di Castelleone di Poliambulatori diagnostici e specialistici. Dal punto di vista degli interventi strutturali, per l’ospedale di Crema sono in corso le opere per l’adeguamento strutturale e impiantistico del Presidio Ospedaliero di Crema nonché per la realizzazione di strutture per la libera professione, mentre è previsto in 4 anni il progressivo processo di umanizzazione della struttura. Inoltre, per il Nuovo Robbiani di Soresina è previsto, nell’arco di 24 mesi, la costruzione e la gestione del nuovo Polo Sanitario di Soresina da parte del soggetto vincitore della gara di Project Finance.
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Agricoltura
Venerdì 25 Settembre 2009
L'iniziativa, sostenuta da Coldiretti Cremona, prevede l’esposizione di reperti rari, frutto di escursioni e ricerche
Museo di storia naturale all’agriturismo Torretta U n museo di storia naturale, con fossili minerali e conchiglie in arrivo da tutto il mondo, sta per essere inaugurato a Torricella del Pizzo, accolto presso le architetture rurali dell’Agriturismo Torretta dell’imprenditrice agricola Manuela Buoli. L’inaugurazione è in calendario per sabato 26 settembre, a partire dalle ore
17, e si aprirà con il saluto delle autorità cittadine, che volentieri terranno a battesimo questa singolare ed interessante iniziativa. Alle ore 17.30 è prevista la visita guidata al Museo «Maria Gardoni Mosconi e Amilcare Mosconi». Seguirà, più tardi, un rinfresco. Ma come nasce l’idea di collocare un museo di storia naturale all’interno di un’antica cascina, do-
ve ci si dedica all’agriturismo (proponendo un servizio “bed & breakfast, alloggio e colazione)? «Il tutto nasce dall’incontro con i signori Mosconi, che ci hanno espresso il loro desiderio di trovare un adeguato spazio per una collezione di fossili minerali e conchiglie alla quale la famiglia Mosconi si sta dedicando da circa settant’anni, da tre generazioni. Sono reperti
MERCATI - SETTIMANA DAL 17/9/2009 AL 24/9/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
Tonn.
118,00121,00
126,00129,00
Tonn.
118,50119,50
128,00129,00
121,00123,00
141,00143,00
Tonn.
N.q.
320,00323,00
305,00310,00
--
Tonn.
112,0-116,0 117,0-121,0
alla rinfusa
Tonn.
77,0079,00
74,5076,50
84,0087,00
70,0074,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
113,0-120,0 118,0-123,0
123,00138,00
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Tonn.
MANTOVA 127,00130,00
MODENA 137,00140,00
123,0-127,0 114,0-118,0 126,0-128,0 127,0-132,0 119,0-123,0 129,0-131,0
60,00–70,00 58,00-77,00 42,00-47,00 (in campo)
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,150
N.q.
3,090
3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,200
N.q.
2,160
2,190
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,960
N.q.
1,910
1,960
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,650
N.q.
1,590
1,660
Suini da macello
156 kg.
1,355
1,337
1,350
1,300
Suini da macello
176 kg.
1,355
1,337
1,380
1,340
Suini da macello
Oltre 176
1,355
1,300
1,380
1,305
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,65-2,00 p. morto
Montichiari peso vivo 0,85-0,92
0,780-0,880
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,35-1,45 p. morto
0,50-0,55
0,490-0,590
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,20 p. morto
1,00-1,15
0,890-1,060
--
Kg.
1,50-1,70
1,50-1,70
1,400-1,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,00-4,30
4,350-4,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,80-1,85
1,600
1,530
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,40-4,60
4,45-4,60
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,65-4,90
Non pervenuto
N.q.
--
Kg.
5,40-5,65
5,40-5,80
5,700-5,900
--
Kg.
5,70-5,85
5,95-6,50
6,100-6,350
--
Kg.
--
--
--
--
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
certamente rari, frutto di escursioni e ricerche avvenute in tutto il mondo, che con orgoglio abbiamo deciso di accogliere» spiega Manuela Buoli. «Il nostro è un agriturismo rivolto al “bed and breakfast”. Un’impresa cui abbiamo dato vita da un paio di anni, con entusiasmo e grande voglia di crescere, di trovare nuove strade. Negli ampi spazi che una volta erano adibiti alle stalle, abbiamo ricavato un locale che intendiamo dedicare alla cultura, alla didattica. E proprio qui hanno trovato posto le ventisei teche che raccolgono la collezione dei signori Mosconi. Sarà poi la signora Graziella Criminisi Mosconi, sabato in occasione dell’inaugurazione del Museo, a presentarci al meglio i pezzi rari e il significato di questa magnifica esposizione». La presenza del Museo consentirà all’agriturismo Torretta di coltivare un altro terreno sul quale ci si sta cimentando: quello della didattica. «Abbiamo dato vita a quello che chiamiamo “l’angolo didattico”: qui gli alunni potranno trovare microscopi e altri strumenti utili a
studiare più a fondo i reperti presenti nel museo» spiega l’imprenditrice agricola. «Intraprendiamo una nuova strada, che si affianca e si sposa a quella che già stiamo percorrendo. Abbiamo altre idee, che intendiamo mettere in campo nei prossimi mesi». «Coldiretti Cremona sostiene con entusiasmo e con orgoglio questa sfida, lanciata dall’Agriturismo Torretta. L’acqua e la terra, i paesaggi marini e la nostra campagna s’incontrano, grazie ad una collezione che certamente non mancherà di suscitare l’interesse dei visitatori, piccoli e grandi» sottolinea Claudio Magni, segretario della Zona di Casalmaggiore. «Questa proposta testimonia la
varietà e la vitalità degli agriturismi del nostro territorio. Sono una grande risorsa, per la nostra agricoltura e la nostra economia. Alcuni puntano sulla ristorazione, altri sull’accoglienza bed & breakfast. Altri ancora hanno arricchito il loro percorso proponendo attività ricreative e culturali, dando spazio alle fattorie didattiche. Alcuni agriturismi sono tra i fondatori del Mercato di Campagna Amica, altri hanno contribuito a sviluppare l’ippoturismo nel nostro territorio. Ora si aggiunge un agriturismo che offre la possibilità di visitare un Museo di storia naturale. Direi che le buone idee e l’impegno per metterle in atto, da noi, non mancano».
Giornata in fattoria didattica il 27 settembre
Un’intera giornata in fattoria didattica, immersi nel verde, alla scoperta dei tanti animali, delle molteplici attività, dei sapori unici che contraddistinguono la vita in campagna. E’ questa la proposta che gli agriturismi e le fattorie didattiche del territorio rivolgono a bambini, genitori, scolaresche, nell’ambito dell’iniziativa “Fattorie didattiche a porte aperte”, fissata per domenica 27 settembre. Con grande entusiasmo e un ricchissimo corredo di idee e percorsi, le imprese agricole di Coldiretti Cremona hanno aderito a questo ‘open-
day’, pronte a cogliere un’ulteriore occasione per avvicinare bambini, genitori e nonni alla nostra agricoltura. Ci sono proposte per tutte le età e per tutti i gusti, che possono essere ricercate sul sito di Coldiretti Lombardia (www.lombardia.coldiretti.it) oppure sul sito della Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it). Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione di tutti gli interessati per fornire ogni informazione utile in merito all’iniziativa e alle attività messe in campo dalle tante fattorie didattiche operanti nelle nostre campagne.
Lettere TV DECADENTE
Le veline sponsor del decoder Signor direttore, poveri italiani! E peggio: povere italiane e poveri giovani italiani. Tutti i giorni si devono sciroppare centinaia di pubblicità, appelli, inviti, ad acquistare il “decoder”, pena rimanere senza quello strumento che ormai tutto regola nella vita di ognuno: la tv. Ovviamente nessuno degli appellanti si preoccupa di dire che senza decoder non comparirebbe più sul video, ci sarebbe una caduta di interesse nei suoi confronti, cadrebbe il suo valore pubblicitario e, con esso, il suo cachet. Quindi, comprate gente, comprate il decoder! Altrimenti come facciamo a vendere merendine e patatine ingrassanti, polveri e macchine dimagranti, materassi rilassanti, auto stressanti, creme abbronzanti e detersivi sbiancanti. La pubblicità che alimenta la pubblicità, la televisione che alimenta se stessa. Tra uno spot e l’altro, per rilassare le menti affaticate, lo spazio è occupato da geni del pensiero filosofico che si accapigliano e si arrovellano su coppie, corna ed amorazzi vari invadendo anche sedicenti telegiornali di testate nazionali ancorché commerciali. Ormai abbiamo direttori dei telegiornali che assomigliano più a giullari di corte che a giornalisti. Le trasmissioni di cultura e di informazione? Relegate in orari impossibili per pochi masochisti irriducibili. Cosa vuoi sapere? Perché vuoi informarti? C'è qualcosa che non va? Quello che devi sapere te lo comunica la tv veli(e)nosa. L’importante è che tutti, ed i giovani in particolare, sappiano tutto di Miss Italia, dei serial demenziali, dei reality per sottosviluppati mentali, delle veline-calciatori e via con questa brodaglia nella speranza di ridurci tutti dementi sottosviluppati esperti di veline, reality, serial... Buon decoder a tutti. A. Gusperti Cremona *** INTEGRAZIONE
Area per il Ramadan Lega fuori luogo Egregio direttore, prendiamo positivamente atto della decisione del sindaco Perri di concedere un'area per la celebrazione della fine del Ramadan: un'occasione di festa che non crea particolari problemi se non quelli di reperire uno spazio idoneo e sicuro per accogliere un numero considerevole di persone, cosa peraltro non sempre facile in città. L'area evidentemente ritenuta adeguata è stata reperita; il problema è stato risolto dal sindaco garantendo una importante opportunità d'incontro ad una comunità che sta dimostrando spirito di apertura e di volersi muovere in una logica di integrazione e di rispetto delle regole. Risulta pertanto inspiegabile e preoccupante l'atteggiamento degli assessori leghisti che, con motivazioni ideologiche e pretestuose, hanno preso una posizione contraria a quella della Giunta di cui fanno parte. Il gesto di assentarsi dalla Giunta sulla discussione dell'oggetto in questione, costituisce una dimostrazione di come la Lega sia sempre pronta a sfilarsi ed a far prevalere le logiche ideologiche su quelle amministrative ed è, insieme, un preciso segnale politico che indebolisce la maggioranza che governa la città. Maura Ruggeri Capogruppo del PD a Cremona *** DOPO LA STRAGE DI KABUL
Si devono mantenere i soldati in Afghanistan Signor direttore, dopo la strage di Kabul, con l'uccisione di 6 nostri connazionali e numerosi feriti, una cosa è certa: speriamo che il Governo mantenga l’impegno di non ritirare i soldati. Il quadro politico lascia sperare che la gravità del momento prevalga sullo spirito di fazione. E' significativo che i meno allineati rispetto a questa posizione siano la Lega e l’Italia dei Valori. In particolare il partito di Di Pietro, libero da vincoli di Governo (vista la scomparsa dal Parlamento della sinistra radicale). Entrambi i partiti sono però accomunati dall’inclinazione a ricondurre la dimensione internazionale. Lo stesso Obama, non ritiri le truppe, anzi deve moltiplicarle, così devono fare anche gli altri paesi alleati, solo in questo modo si riesce a intimorire, regredire, dar forza a quella assurda, illo-
Per dire la vostra, scrivete a:
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Focus Non toglieteci la ciclabile
Egregio direttore, presiedo l’associazione Amici della Bicicletta (Fiab) di Cremona e le scrivo in merito alle preoccupazioni di noi cittadini ciclisti, rispetto alle decisioni che la Giunta comunale ha espresso in questi giorni attraverso i quotidiani locali, in materia di viabilità cittadina. Se da un lato il sindaco Perri, nel presentare le linee programmatiche della sua amministrazione “Come trasformerò Cremona in 5 anni”, mette la promozione dell’uso della bicicletta e la qualità dell’aria migliore, dall’altra abbiamo la decisione della Giunta di non realizzare il 2° lotto della ciclabile di viale Trento e Trieste e di spostare il finanziamento suddetto verso il museo del violino! E ancora, di rivedere le zone a traffico limitato (storiche), permettendo alle auto di transitare in diversi orari. Vale la pena di segnalare che le norme vigenti prevedono che per il contenimento del livello atmosferico e acustico, vale il principio della chiusura di ampie zone della città. E’ sconcertante vedere come, mentre le questioni della mobilità sostenibile sono ormai tra i temi principali nelle agende di qualsiasi amministrazione pubblica, il Comune di Cremona decida di cancellare quanto fin ora è stato fatto. Venerdì18 settembre scorso, in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile “Improving City Climates” (migliorare il clima della città) abbiamo contato i ciclisti di passaggio, in due varchi della città, vicino alle ciclabili di via F. Filzi e di Porta Romana nelle fasce orarie dalle ore 7.30-10 e 17-19. In via Filzi sono transitati complessivamente 1115 ciclisti e a Porta Romana 1246. Questi dati, significativi secondo noi, ci fanno pensare
gica guerra iniziata l'11 settembre con l'abbattimento delle torri gemelle. Andrea Delindati Cremona *** ISTRUZIONE PENALIZZATA
La novità della scuola Ancora consistenti tagli Gentile direttore, a proposito di scuola. E’ iniziato il nuovo anno scolastico e quali sono le novità più consistenti che abbiamo trovato alla riapertura delle scuole? Innanzi tutto la riduzione del numero degli insegnanti, cioè l’espulsione di migliaia di docenti precari dalla scuola. E poi ancora: meno tempo pieno, meno sostegno. Insomma, meno strumenti per permettere a tutti di imparare e di imparare meglio. L’Italia continua ad essere all’ultimo posto in Europa per investimenti sulla scuola pubblica: gli altri Paesi europei e gli stessi Stati Uniti hanno deciso di investire di più nell’istruzione, e nell’istruzione per tutti, anche di fronte alla drammatica crisi economica e finanziaria di quest’ultimo anno: forse perché convinti che garantire il diritto al sapere e ad una formazione qualificata per tutti sia non solo condizione di democrazia, ma anche questione decisiva per lo sviluppo e la qualità dei sistemi produttivi. In questi Paesi un sapere autonomo, indipendente, laico è considerato risorsa utile al Paese, da noi no. Forse gente che sa, che ha uno sguardo, che ha un’opinione è gente di cui questo governo si preoccupa? Solo così si spiegano la riduzione del numero di insegnanti e del personale Ata, l’aumento degli alunni per classe, la diminuzione del tempo scuola, l’impoverimento dei bilanci delle scuole ed anche l’assottigliamento delle risorse per gli alunni più deboli, per i disabili, per i migranti. Per non parlare di edilizia scolastica e di messa a norma delle scuole pubbliche, cui si sono riservate solo le briciole. E mentre si risparmia sulla scuola pubblica, si destinano sempre più risorse alla scuola privata. E che dire della scuola secondaria? Le cosiddette riforme dei Licei e degli Istituti Tecnici e Professionali dovrebbero partire dal prossimo anno scolastico ma, a fronte di annunci altisonanti, del ministro Gelmini non esistono ancora certezze: da novembre le scuole dovrebbero fare “orientamento”, per descrivere agli studenti di terza media ed alle loro famiglie la propria “offerta formativa” e a tutt’oggi non sanno ancora quale fisionomia avranno. Come potranno ragazzi e genitori affrontare senza strumenti una scelta così importante? In conclusione, pensiamo che valorizzazione e finanziamento adeguato della scuola pubblica siano fondamentali, per una scuola che faccia “studiare meglio, studiare tutti”, perché “Se per il governo, l’istruzione è un costo. Per Sinistra e Libertà, l’ignoranza costa molto di più”. Così recita lo slogan della campagna nazionale sulla scuola di Sinistra e Libertà. Alex Corlazzoli Offanengo
che i cittadini cremonesi, per muoversi in città usano quotidianamente la bicicletta, per lavoro, per la spesa, per fare commissioni di varia natura, per accompagnare i figli a scuola ed anche per la scelta di lasciare a casa l’automobile. Non vogliamo ritornare al “vecchio modello” di mobilità insostenibile a favore dell’auto privata, cancellando un pezzo di ciclabile, non realizzando quella prevista, e altri interventi per la sicurezza con l’obiettivo di “velocizzare” le auto in transito! Vorremmo che questa amministrazione comunale ascolti non solo la voce dei commercianti, ma anche la voce degli altri cittadini che quotidianamente si muovono in città e usano un mezzo di trasporto ecologico e sostenibile come la bicicletta. Egea Gianna Caserini Cremona
APPROVAZIONE
Viabilità in via Dante Non capisco le critiche Gentile direttore, lo scorso lunedì 21 settembre ho percorso via Dante a bordo della mia auto. Essendo abituato a spostarmi in bicicletta, ero curioso di osservare lo stato della viabilità di quella zona dopo il periodo delle vacanze estive. Viabilità, poi, oggetto di forti polemiche che sono state uno dei maggiori attacchi alla precedente Giunta Corada. Con mia parziale sorpresa ho percorso l'intero tratto di via Dante (partendo dal semaforo di via Ghisleri e alle ore 18) in 4 minuti, incontrando un solo semaforo rosso. Prestazioni simili, in Lombardia, credo che siano comparabili alla pista di decollo di Ghedi, con la sola differenza dell'esistenza, in via Dante, di un'intera carreggiata adibita a parcheggio. Nel mio caso avrei potuto sostare agevolmente e fare un po' di shopping. Purtroppo, però, la mia condizione di precario della scuola (da tre mesi senza stipendio) mi ha fatto desistere, nonostante l'ottimismo berlusconiano e dei suoi agguerriti yes-man nostrani. Guido Regonelli Cremona *** GIUNTA COMUNALE
Sindaco Perri, disatteso il sogno del rinnovamento Gentile direttore, vorrei esprimere tutta il mio rammarico per la situazione politica della Giunta Comunale di Cremona, che sta dando, in questi giorni, uno spettacolo a dir poco vergognoso. Dopo l'elezione di Oreste Perri, eravamo tutti in attesa di un cambiamento radicale, netto, deciso, improntato ad un rinnovamento morale di quella politica ormai vecchia e fatta di clientele, legami, poteri e paraventi. Io, elettore di sinistra da sempre, speravo e desideravo questo. Sognavo una città che si rinnovasse e che prendesse slancio. Purtroppo mi hanno ancora una volta preso in giro. E hanno preso in giro tutti quei cittadini che come me, hanno messo da parte l'ideologia per credere nelle persone. Abbiamo assistito ad uno spettacolo sconcertante quando si è trattato di definire la Giunta comunale, dove si sono evocati i fantasmi del vecchio, del peggio, una lotta alle poltrone e alla spartizione partitica delle cariche, una serie di veti e controveti utili soltanto agli interessi personali piuttosto che al bene della città. Abbiamo visto scomparire le facce nuove, tanto evocate, per vedere invece riaffiorare i vecchi dinosauri della politica e quello che sta accadendo ancora in questi giorni, in cui si decidono le cariche delle aziende partecipate, ci porta sull'orlo del baratro; un sindaco costretto ad annunciare le dimissioni a fronte di sue scelte, rende l'idea della situazione creata, un primo cittadino ostaggio di una maggioranza già vecchia, spinta dai soliti noti, abituata a ragionare solo con logiche di potere e non
con prospettive di opportunità. Queste sono le premesse del cambiamento? Queste sono le volontà di rinnovamento e di svolta? Questo è il modo di cambiare la politica? forse il sindaco non ha capito che la gente l'ha scelto per un rinnovamento vero, per un coraggio che in tanti si attendevano, per dare una svolta a questa città paralizzata. Purtroppo, tutto, fino adesso, è già da dimenticare. Un sindaco che non può decidere, che è ostaggio di altri, è una figura che non può rivestire una leadership vera. Chi ricorre ai vecchi apparati di partito significa che cede a quelle logiche che ormai tutti stanno considerando roba vecchia e appartenente ad un modo di fare politica che disgusta e nausea più che avvicinare la gente. Non ci sarà una seconda occasione, lo sapete, sprecarla così è già stata la vostra risposta, cioè quella che i cittadini non avrebbero mai voluto ricevere. Achille Contardi Cremona *** A CREMONA
Una chiesa ai rumeni Basta imitare Verona Signor direttore, in questi giorni si è ripreso a parlare della possibilità per la comunità ortodossa romena di Cremona di poter disporre di uno spazio per poter edificare un luogo di culto per la comunità. Premesso che si tratterebbe di una chiesa e che quindi questa non farebbe venire meno le radici cristiane del nostro territorio ma, anzi permetterebbe una maggiore riaffermazione delle stesse successivamente mi permetto di far notare come l’amministrazione di centrodestra di Verona, guidata da Flavio Toso, si sia dimostrata maggiormente aperta verso i nostri fratelli cristiani. Infatti come recentemente affermato da un componente della Giunta scaligera: «Gli ottimi rapporti fra la comunità romena e l’amministrazione comunale contribuiscono a favorire l’integrazione e a migliorare la vita civile della nostra città». Inoltre proprio per venire in contro alla comunità, l’amministrazione, a maggioranza leghista, di Verona ha anche annunciato l’imminente conclusione del procedimento di alienazione (quindi vendita) di un’area comunale ubicata in zona Palladio allo Stato romeno, per la realizzazione di una chiesa ortodossa con annesso centro culturale. «Siamo in attesa della comunicazione formale da parte del Governo romeno dice ancora l’assessore - dopo di che la comunità ortodossa veronese potrà presentare il progetto per la realizzazione del centro culturale, che avrà spazi di aggregazione per giovani, donne e famiglie, ma sarà anche aperto a tutta la cittadinanza e a disposizione del quartiere, per favorire reciproche relazioni sociali e positivi scambi di esperienze e di tradizioni». Trovo pertanto non corretto che una forza politica della maggioranza che governa la città di Cremona, si sia schierata in modo così pregiudizievole contro la
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comunità ortodossa romena con termini anche offensivi nei confronti di questa comunità fatta di lavoratori e persone per bene. Chi contesta questa idea semplicemente non conosce la grande fede e la grande tradizione cristiana del popolo romeno, una fede e una tradizione che farebbe sicuramente bene a tutto il tessuto sociale di Cremona e premetterebbe, di riaffermare assieme ai fratelli romeni la millenaria traduzione cristiana del nostro territorio e riaffermare la grande solidarietà che deve regnare tra cristiani, come del resto avviene in Romania, dove nella stessa città facilmente si possono trovare – magari nella stessa piazza chiese cattoliche, ortodosse e protestanti. Per quanto riguarda la comunità romena nel suo complesso, credo che le parole migliori siano quelle del ministro Maroni che, recentemente ha affermato: «La comunità romena in Italia è una comunità ben integrata, è la più numerosa, porta grandi vantaggi all'economia e alla società italiana. Noi la riconosciamo come la comunità più importante presente in Italia». Una affermazione chiara che dovrebbe far riflettere anche coloro che si sono dichiarati contrari alla proposta avanzata dall’amministrazione comunale. Se però neppure questa autorevole presa di posizione bastasse, la cosa migliore che consiglio a coloro che non vorrebbero una costruzione di una chiesa ortodossa nella città, è quello di andare una domenica alla liturgia per vedere con i proprio occhi e toccare con mano la grande fede del popolo romeno una fede sincera, una devozione reale al cristianesimo. Quindi invito l'amministrazione comunale a prevedere nell’individuazione di un area da alienare alla comunità romena magari procedendo sul modello veronese. Marco Baratto Vice presidente associazione “Dacia” *** SENATRICE FONTANA
Il terzo scudo fiscale infligge ancora schiaffi alla legalità Signor direttore, giugno 2009, il Governo approva il decreto anti-crisi che contiene l'introduzione dello scudo fiscale, un meccanismo in base al quale chi dichiara capitali detenuti illegalmente all'estero li può regolarizzare senza obbligo di rimpatrio, pagando una semplice tassa del 5%. Aderire allo scudo comporta inoltre l'immunità dall'evasione fiscale commessa e dai reati tributari, anche se si hanno procedimenti penali in corso. Agosto 2009, il giorno in cui il decreto diventa legge il Governo approva un ulteriore decreto per correggere quel testo, a seguito anche delle modifiche pretese dal presidente della Repubblica. Tra queste si forniva l'indicazione di escludere dall'utilizzo dello scudo chi aveva già procedimenti in corso. Troppo clamoroso sarebbe stato infatti il regalo di impunità a chi ha frodato la legge. Per questo, nel decreto correttivo, si è inserita l'impossibilità di utilizzare la sanatoria per chi ha procedimenti penali in corso. Settembre 2009, durante la discussione al Senato per la conversione in legge di questo ultimo decreto la maggioranza, su evidente input del Governo, propone e vota un emendamento che allarga a dismisura le maglie dello scudo fiscale e della non punibilità. Questa viene infatti estesa a una lunga lista di reati tributari e societari, tra cui il falso in bilancio, la dichiarazione fraudolenta, la distruzione di documenti contabili, ecc... L'emendamento dispone inoltre l'eliminazione dell'obbligo di segnalazioni sul riciclaggio, alla faccia di tutte le dichiarazioni in materia di lotta alla criminalità organizzata e mafiosa. Il risultato di questi quattro mesi? Un condono tombale con i fiocchi, un'amnistia bella e buona, la negazione di ogni principio di legalità, il disprezzo per l'equità e una gravissima offesa per milioni di lavoratori, di pensionati, di imprenditori onesti, di contribuenti leali. «Mai più un condono in questo Paese», aveva dichiarato pomposamente il ministro dell'Economia Giulia Tremonti. Siamo invece al terzo scudo fiscale (anni 2002, 2004, 2009) dell'accoppiata Berlusconi-Tremonti e di una maggioranza formata da Pdl e Lega che infligge continui schiaffi alla legalità, all'etica e all'onestà. Senatrice Cinzia Fontana Crema
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CREMA
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Sicurezza: ora è iniziata l’era Giovinetti Tolleranza zero su stranieri, ronde, alcol. Telecamere nel centro storico e negli altri comuni del Circondario
L'assessore leghista promette la linea dura: «Controlli del reddito prima di rilasciare la residenza»
U
di Roberto Bettinelli
na città a tolleranza zero sul fronte della sicurezza. E’ questa la svolta di Cesare Giovinetti. L’ex sindaco della Lega, ora assessore al Bilancio, da due settimane ha conquistato la delega alla Sicurezza. Sarà lui, in sostanza, a stabilire con le forze dell’ordine la strategia per far diventare Crema più sicura. Una delega, quella alla Sicurezza, che se ha scontentato il Carroccio, più propensa a battersi per portare a casa l’assessorato alla cultura, di certo non ha deluso Cesare Giovinetti. Assessore, forse con i tempi che crrono era meglio occuparsi di Cultura… «L’accetto come battuta, ma noi della Lega amiamo confrontarci con i problemi veri della gente. E oggi i problemi delle famiglie sono i soldi, che non bastano mai, e la sicurezza, che spesso non c’è. Ma la faccio io una battuta: è più facile farsi saltare addosso se ti occupi di sicurezza. L'assessore alla Cultura ha una vita più tranquilla». Si riferisce alle multe odiatissime dei vigili urbani? «Ci sono due categorie di cittadini: quelli che si arrabbiano perché vengono multati pur avendo torto, e quelli che rispettano tutte le leggi e si arrabbiano quando vedono che chi non le rispetta resta impunito». Lei a quale categoria appartiene? «Alla seconda ovviamente». E’ vero che le multe servono a finanziare il bilancio del Comune? «Nel 2008 le multe hanno portato nelle casse comunali 375mila euro. Nel 2009, fino al 30 giugno, erano 275mila euro. Credere che il nostro bilancio, che si aggira intorno ai 39 milioni di euro, dipenda dalle multe, è davvero una sciocchezza…». Può sembrare una presa in giro: i vigili urbani che danno le multe per pagarsi gli stipendi. «Il costo della nostra polizia locale fra stipendi, macchine, carburante, attrezzature e sede è intorno al milione di euro. I vigili urbani vengono finanziati in parte con le multe, ma soprattutto con altre entrate del comune. Non credo alla favola che nella nostra città i vigili sono troppo severi. I dati parlano chiaro: la media delle città che hanno i nostri stessi
abitanti hanno introiti dovuti alle multe che toccano uno o un milione e mezzo di euro. Ci sono città con 15mila abitanti che arrivano a 750mila euro». Martedì mattina ci sono stati dei controlli contro gli ambulanti abusivi nelle vie e nelle piazze del centro storico: il comandante della polizia locale Peverelli ci ha detto che diventeranno sempre più frequenti. E ci ha detto che è lei il vero ispiratore… «Prima di tutto non ho chiesto i controlli ma sono stati i cremaschi. La gente è stanca di camminare ed essere fermata ogni metro e mezzo da stranieri, spesso irregolari, che cercano di vendere qualcosa. La mia domanda è semplice: hanno le licenze da ambulante? Un italiano per ven-
ziane quando escono dal Duomo dopo la messa e si lamentano perché la carità si fa solo agli stranieri. E i nostri dicono, i nostri chi li aiuta?». Ma i servizi sociali aiutano anche i cremaschi. «E’ vero, ma abbiamo in carico troppi stranieri. Questa qui è gente che viene nella nostra città, spesso non ha un
A tutti voi che con piccoli gesti di grande valore mi siete stati vicini nel momento del dolore per la perdita della mia mamma un grazie sincero dal profondo del cuore. A volte non ci si rende conto di quanto una telefonata, una parola, un messaggio, un telegramma possano alleviare la tristezza di un distacco così importante. Sono sicuro che la vostra partecipazione così numerosa sia stata per mia madre un meraviglioso regalo d’addio. Ancora grazie, amici carissimi a nome mio e di tutta la mia famiglia ma soprattutto dalla mia mamma. Renato Ancorotti
scherziamo. E’ vero, i volontari non sono professionisti. Ma è anche vero che devono solo andare in giro e chiamare col telefonino se vedono qualcosa che non va». I costi? «A parte qualche pettorina per renderli riconoscibili, i telefoni e le schede telefoniche, credo proprio nient’altro. E
Ambulanti abusivi
«I ghetti ci sono, andate in viale Repubblica»
Sulle multe dei vigili: «A Crema siamo buoni» dere qualcosa in strada deve prima ottenere la licenza. Altrimenti viene multato. Queste persone, che piaccia o no, fanno commercio abusivo. Non pagano le tasse…». Ma forse non guadagnano nemmeno abbastanza per pagarle le tasse. «Figuriamoci, fanno tanto le vittime e poi la sera entrano in un negozio e cambiano 100, 120 euro in monete. A noi queste cose le vengono a dire. Un operaio in fabbrica guadagna 50 euro al giorno. Per questo la gente, anche gli operai, che un tempo votava a sinistra, oggi si è spostato dalla nostra parte». In molti a sinistra dicono che La lega è razzista… «In Italia il razzismo vero non esiste. Andate nei Paesi come Francia, Olanda, lì sì che c’è il razzismo. Noi italiani siamo buoni…». Non sembrerebbe a giudicare dalle tensioni che Bossi ha avuto di recente con la Chiesa. «Gli uomini di sinistra facciano il loro dovere, e cioè vadano in mezzo alla gente, giochino a carte nei bar, invece di fare gli intellettuali. E i sacerdoti stiano con i ragazzi, con gli anziani, nelle parrocchie, negli oratori, ad ascoltare i problemi di tutti. Cosa crede, le sento anch’io certe an-
nieri gestiscono gli affitti: uno la prende in affitto e poi ci entrano a vivere in cinque». Linea dura quindi… «Durissima, non dura. Dirò di più. Stiamo studiando la possibilità di mettere altre telecamere per monitorare l’ingresso delle auto nella parte del centro storico riservata a zona pedonale. E’ una cosa
Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio della Lega Nord, ora ha l'incarico della Sicurezza
reddito sufficiente, e noi dobbiamo mantenerla. Il che vuol dire dare una casa, assistenza sanitaria, servizi. E i cremaschi? Le nostre case, quando ci sono, vanno ai nostri concittadini. E lo stesso vale per tutto quello che il nostro comune può offrire in aiuto. E agli italiani che ci criticano per queste idee dico solo che vadano a farsi un giro nei Paesi da dove arrivano queste persone. Provino a chiedere qualcosa…». Bè, non può neanche sbarrare le porte della città. «No ma ho intenzione, e oggi con le recenti disposizioni di legge è possibile, di fare in modo che chiedere la residenza a Crema diventi più difficile. E’ il solo modo che abbiamo per tenere lontani i furbi. Il mio pensiero è semplice: viene qui a vivere? Ti piace la nostra città? Bene, dimostraci che guadagni abbastanza, che hai un certo reddito, che hai un lavoro, che sei una persona a posto, e noi ti accogliamo a braccia aperte. Italiano o straniero. Altrimenti niente». C'è altro? «Con il buonismo non si va da nessuna parte. Anzi, si va nei palazzi di viale Repubblica dove c’è un vero ghetto di immigrati. Di giorno ci sono 500 abitanti, di notte 5mila. E’ la logica con cui molto stra-
che volevo fare addirittura quando ero sindaco. All’epoca mi hanno detto che non si poteva perché era contro la legge della privacy. Poi i primi a farlo sono stati proprio i comuni di sinistra». Altre telecamere quindi: solo a Crema? «Scrp, la partecipata nella quale ci sono anche gli altri comuni cremaschi, ha messo a disposizione 700mila euro per fare in modo che tutto il circondario possano dotarsi di sistemi di videosorveglianza. Il mio piano prevede il coinvolgmento degli altri amministratori, la collaborazione con le forze dell’ordine e la Prefettura. Faremo un sistema di videosorvelianza integrato. Arriva la macchina dei balordi, entra a Spino d’Adda o a Rivolta. Bene, lo sappiamo. E nell’archivio dei filmati ci saranno le auto numeri di targa». Non ci ha ancora detto niente delle ronde. «Si faranno, ho già ricevuto i nominativi di venti persone che sono pronti a prestarsi. Le forze dell’ordine non hanno i mezzi. Ci pensino i cittadino a controllare i loro quartieri…». I principali sindacati di polizia pensano che bisogna aumentare le risore delle forze dell’ordine. «E se questo non è possibile farlo, che cosa si fa? Non
comunque la selezione sarà molto seria. Non vogliamo balordi o fanatici. Avranno la precedenza gli ex appartenenti alle forze dell’ordine». Quando entreranno in azione e in quali ore del giorno? «Il prima possibile, di giorno e anche di notte. Ma soprattutto di giorno: a me la casa l’hanno svaligiata di mattina». C’è il pericolo di una protesta sociale violenta a causa della crisi? «Le do un dato: il 15% delle famiglie non pagano le mense scolastiche. Questo vuol dire due cose: i furbi ci sono sicuramente. Ma ci sono anche molte persone in difficoltà. Quando la gente non arriva più alla fine del mese la rabbia cresce. E quando cresce troppo, prima o poi scoppia». Giovani: immagino che sia d’accordo con l’ordinanza che prevede la multa i minori di 14 anni sorpresi col bicchiere di vino o di birra in mano. «Certo, ma credo che le cose vadano affrontate con il giusto ritmo. Siamo nella fase di rodaggio. I nostri vigili per ora fanno la romanzina. Ma tra un po’ di tempo non sarà più così». A Crema i giovani rappresentano un problema sotto per la sicurezza? «Sappiamo di zone come i giardini pubblici, la piazza di Crema Nuova, dove si trovano di continuo bicchieri, bottiglie di liquori. Il problema sta a monte. Quelli della mia generazione sono cresciuti leggendo libri tipo Pinocchio, Cuore, i ragazzi di oggi hanno in testa Harry Potter che usa la bacchetta magica per risolvere i problemi».
Peverelli: «Lui ha dato l’ordine» «Lo stimolo a procedere in questa direzione viene dalle continue segnalazioni che riceviamo, anche da parte dell'amministrazione comunale, in particolare l’assessore Giovinetti». E’ chiaro Alberto Peverelli, comandante della polizia locale. L’ordine di scatenare la guerra agli ambulanti abusivi è venuta dall’alto, dal neo responsabile della sicurezza, Cesare Giovinetti, appunto. Martedì polizia di Stato e polizia locale hanno fermato quattro "vu cumprà" nelle vie e nelle piazze del centro. Tutti sono stati multati per aver tentato di vendere merce senza licenza. L'ammontare delle multe è di 12 mila euro. Sono stati sequestrati circa 400 articoli fra gadget, braccialetti, collane e accendini. E' un segnale che il vice questore Daniel Segre e Peverelli hanno voluto dare contro gli ambulanti che vendono senza la regolare licenza. Sono quattro gli stranieri finiti nei guai. Due sono clandestini. Poliziotti e agenti della polizia locale hanno controllato le vie del centro, piazza Istria e Dalmazia, piazza Aldo Moro, piazza Marconi, piazza Trento e Trieste. «Non è la prima volta che agiamo in sinergia con la polizia locale» ha detto Segre, «ma sul tema degli ambulanti clandestini adesso ci saranno più controlli, sempre realizzati in collaborazione con la polizia locale». Ha aggiunto Peverelli: «Una stretta necessaria. Devono capire che non si viene a Crema a vendere quello che si vuole, così senza licenza, ma qui o si fanno le cose per bene o c'è qualcuno che non te le fa fare". Segre ha escluso il racket: «No, il nostro lavoro non ha individuato organizzazioni che gestiscono la presenza degli stranieri in città».
In Breve CENTRO SAN LUIGI
INTERCULTURA A SAN BERNARDINO
CORSI PER L’IMPRESA
Martedì 29 settembre alle ore 16:30, presso il Centro Giovanile S. Luigi di Crema in via Bottesini 4, il Progetto Virtus Loci si presenta agli Istituti scolastici di Crema. Virtus Loci è il progetto di divulgazione culturale per lo studio e la conoscenza della cultura cremasca, avviato nel maggio 2008, promosso e finanziato dalla Diocesi di Crema e da Fondazione Cariplo e gestito dal punto di vista tecnico ed operativo da Hyperborea s.r.l. Il progetto di durata quinquennale, ogni anno prende in esame un tema differente legato al territorio cremasco, tema da analizzare e promuovere in loco attraverso convegni e mostre, attività di divulgazione e sensibilizzazione rivolta al pubblico adulto, iniziative didattiche rivolte alle scuole; sul web attraverso il portale interattivo www.virtusloci.it.
Sabato 26 e domenica 27 settembre appuntamento con «Crema a colori» presso l'oratorio di San Bernardino. Un intero fine settimana dedicato all'integrazione e alla intercultura, promosso e organizzato dal Cisvol in collaborazione con Ipsia, Laboratorio Tazebau, Amici, Ass. L'Aquilone, Consulta dei Giovani del Comune di Crema, ADC/S Senegal, Ass. Alice nella Città, Coop. La Siembra. Un'occasione che riesce ad unire sapori, colori, musica, divertimento e approfondimento sulle tematiche dell'immigrazione.
Servimpresa, con il contributo della Camera di Commercio di Cremona, organizza sia a Cremona che a Crema, un ciclo di seminari gratuiti a sostegno della creazione d’impresa. L’offerta formativa prevede l’attivazione di seminari di base con l’obiettivo di trasferire agli aspiranti imprenditori strumenti, tecniche e metodologie di pianificazione e valutazione del proprio progetto imprenditoriale. A Crema: «Mettersi in proprio» il 2 novembre 2009; «Il bilancio per non specialisti» il 16 e 17 novembre 2009. Tutte le schede informative e di iscrizione sono scaricabili dal Sito Internet www.servimpresa.cremona.it, nella sezione Formazione.
APERTURA ANNO LIONISTICO La sera del 10 settembre 2009, al ristorante L’Oca Nera, si è aperto l’anno lionistico per il Lions Club Crema Serenissima, alla presenza del neo-presidente Claudio Bolzoni e di numerosi soci e ospiti. Erano presenti il presidente del Lions Club Gerundo Andrea Goldaniga e il presidente dei Leo Club Roberto Vailati. Relatore don Giuseppe Degli Agosti che discusso dell'assedio di Crema da parte di Federico Barbarossa e del dramma degli ostaggi.
Crema
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Consiglio: la verifica è chiusa
Risari, durissimo: «Sindaco esce svilito da tutta questa vicenda». San Domenico: nomine del Cda
Lo annuncia Bruttomesso, ma Pesadori del Pdl: «Consiglieri ancora ai margini, sono allarmato»
L
di Emanuele Maffei
a scorsa settimana si è tenuto il primo consiglio comunale dopo la pausa estiva caratterizzata dallo svolgimento a volte convulso e contraddittorio della verifica politica avviata la scorsa primavera. E’ stata la doverosa occasione per le dichiarazioni finali di questo tormentato momento della vita amministrativa della città di Crema. Era quanto aveva chiesto il presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi: «La verifica è stata aperta in consiglio e in consiglio deve chiudersi». Si è trattato di un dibattito per lo più scontato nei suoi accenti, con la maggioranza per bocca dei principali esponenti del Pdl, il capogruppo Francesco Martelli e il vice Luca Maddeo, a sostegno dell’operato del sindaco e delle sue decisioni finali; e con la minoranza, qui gli interventi sono stati più numerosi, convinta che la verifica non sia approdata a nulla di veramente innovativo e che quindi non sia stata in grado di sciogliere alcuni nodi politici che rimangono tutt’ora pendenti su questa maggioranza. All’inizio è stato il sindaco a fare le dichiarazioni del caso. «La verifica si chiude» ha detto Bruttomesso, «raggiungendo obiettivi importanti che sono stati quelli che ci si era prefissati. Al cambio di un assessore, Paolo Mariani alla cultura in sostituzione del dimissionario Renato
Ancorotti, è seguito anche un importante avvicendamento negli incarichi che rendono la giunta più efficiente e impegnata: scambio di deleghe fra Maurizio Borghetti e Luciano Capetti, assegnazione della delega alle Attività economiche a Mia Miglioli, Cesare Giovinetti rafforzato con la delega alla sicurezza. Siamo pronti per affrontare la seconda parte del nostro mandato convinti che riusciremo a raggiungere importanti obiettivi a favore della città». A smorzare gli entusiasmi, se mai ci fossero stati, ci ha pensato il consigliere del Pdl Federico Pesadori, già in passato critico con la maggioranza a cui pure
Bruno Bruttomesso
appartiene. «Uno degli obiettivi che la verifica doveva realizzare» ha detto Pesadori, «riguardava un miglio-
Filippo Penati a Crema Dopo la presenza a Crema di Debora Serracchiani in rappresentanza della «Mozione-Franceschini», la scosa domenica è stata la volta di Filippo Penati, già presidente della Provincia di Milano, a suscitare l’attenzione degli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, in fase congressuale, in rappresentanza della «Mozione Bersani». Nella sede di Crema della Provincia, Filippo Penati ha ricordato il grande momento di democrazia che il Partito Democratico stà vivendo, svolgendo il proprio congresso per la scelta del segretario nazionale in presenza di precise “mozioni” che indicano il senso di marcia del partito
a favore del Paese, e coinvolgendo con le “primarie” non solo i propri iscritti ma tutti i cittadini cui stanno a cuore le istanza portate avanti dal centrosinistra in contrapposizione alla politica attuale del governo e della maggioranza di centrodestra.
Assemblee Pd: in testa Bersani Si stanno svolgendo nel territorio cremasco come nel resto della provincia le riunioni dei Circoli del partito Democratico per la votazione degli iscritti nei confronti dei tre candidati alla segreteria nazionale, PierLuigi Bersani, Dario Franceschini e Ignazio Marino, e dei tre candidati alla segreteria regionale, Maurizio Martina (collegato alla candidatura nazionale di Bersani), Vittorio Angiolini (collegato alla candidatura nazionale di Marino) e Emanuele Fiano (collegato alla candidatura nazionale di Franceschini). A questa ampia consultazione degli iscritti al partito che sta coinvolgendo tutto il Paese, seguirà, come è noto, lo svolgimento delle “primarie” (25 ottobre) dove i tre candidati verranno sottoposti al voto di tutti i cittadini simpatizzanti per il Partito Democratico.
Gianni Risari
Attualmente nel nostro territorio cremasco si sono svolte sei assemblee degli iscritti (più esattamente i circoli di: Capralba, Capergnanica, Offanengo, Sergnano, Spino e Pandino) su un totale di 17 circoli con questo risultato complessivo: a PierLuigi Bersani il 52,2% dei voti, a Dario Franceschini il 35,6% a Ignazio Marino il 12%. I risultati sono ancora parziali mancando all’appello ben 11 circoli fra cui in particolare i quattro circoli della città di Crema che sono destinati ad incidere significativamente sul risultato complessivo. La tendenza è comunque quella di un risultato leggermente inferiore alle aspettative per Bersani, non particolarmente significativo per Franceschini, e sostanzialmente in linea con le previsioni per Marino.
ramento dei rapporti fra giunta e consiglieri di maggioranza. Dopo un primo incontro qualche mese fa che aveva fatto sperare in una
inversione di tendenza con un maggior coinvolgimento dei consiglieri nelle decisioni amministrative più importanti, non c’è stato altro. Questo nonostante il sindaco avesse ripetutamente dichiarato che avrebbe fatto un altro incontro con i suoi consiglieri. Questo mancato appuntamento mi allarma non poco e mi fa temere che il rischio di incomprensioni fra l’esecutivo e il consiglio possa ripresentarsi quando si andranno ad affrontare le questioni operative attualmente in agenda». Dal consigliere di minoranza Franco Bordo non si poteva aspettare nulla di meno che una condanna senza appello del sindaco: «Sei mesi persi per un esito inconcludente da cui emerge ancora una volta il fatto per noi chiarissimo della “resa” del sin-
Federico Pesadori
daco ai partiti e ai suoi uomini forti. Mi appello alle altre minoranze perché sappiano fare una opposizione adeguata con l’obiettivo di far chiudere al più presto questa esperienza amministrativa del centrodestra che è deleteria per la città». A seguire Gianni Risari: «Il ruolo del sindaco esce svilito da questa vicenda che, dato i risultati praticamente nulli, non si capisce bene perché sia stata avviata dalla stessa maggioranza». Subito dopo è toccato a GianEmilio Ardigò (Verdi), Vincenzo Cappelli, Stefania Bonaldi (Pd). Sul fronte della maggioranza sono intervenuti Luca Maddeo (Pdl) e Matino Boschiroli (Udc) per dire dell’esito considerato positivo della verifica e per esprimere fiducia nelle prossime
iniziative amministrative. Francesco Martelli, capogruppo del Pdl, ha dichiarato «la ferma volontà di questa maggioranza di portare a termine il proprio mandato». Martelli ha accusato la minoranza, specie quella Pd, di scarsa coerenza: «Opposizione alle decisioni operative, disponibilità ad accordi sulle nomine». A quest’ultimo rilievo ha risposto il portavoce del Pd consigliere Matteo Piloni: «Rimandando al mittente l’accusa». Nessun voto finale. Ma forse questo non sarà l’ultimo occasione per parlare ancora della verifica, o meglio di quanto la verifica non ha prodotto: rimangono infatti sul tavolo i problemi legati alle opere pubbliche che hanno sollevato perplessità se non contrarietà fra gli stessi consiglieri di maggioranza. In inizio di seduta il consiglio comunale aveva votato la propria integrazione con il nuovo ingresso in aula degli Ostaggi del neo-consigliere Giovanni Palumbo in sostituzione di Paolo Mariani chiamato ad essere l’assessore alla Cultura e quindi incompatibile nel ruolo di consigliere. Alla fine della seduta nomina dei rappresentanti del Comune in seno al Consiglio di Amministrazione del S. Domenico, responsabile del teatro e della scuola civica musicale: due conferme per GianMario Donida e Ombretta Cè per la maggioranza; un poco a sorpresa il nome di Raffaele Ardia proposta dalla minoranza. Tutti e tre eletti.
Le grandi opere in agenda Via Indipendenza, sovrappasso di Santa Maria, nuovo palazzetto, ecco che cosa aspetta la Giunta
Molte sono le opere pubbliche che il sindaco e la giunta hanno promesso di affrontare e che giacciono ancora in qualche cassetto di qualche assessore. Vediamo di metterle in fila secondo il tempo più o meno lungo della loro proposizione, della loro enunciazione pubblica, nonché in riferimento anche all’importanza rispetto al quadro complessivo della vita cittadina. Il primo posto spetta di diritto al tema del superamento della barriera ferroviaria in via Stazione per collegare direttamente il centro storico cittadino con le frazioni di S.Maria della Croce e delle «Villette». L’idea: non un sottopasso ma un sovrappasso. Da qui non ci si è ancora mossi: un progetto solo abbozzato, dai costi incerti e soprattutto caratterizzato da incerto consenso. Le Ferrovie non hanno ancora dato una risposta, e soprattutto l’idea di dover chiudere il passaggio del treno per Crema per la durata di almeno un anno, non ha convinto né i pendolari né le amministrazioni comunali lungo la tratta ferroviaria da Soresina e Casaletto Vaprio. Oltre tutto ancora incerto, per dir poco, rimane il reperimento delle notevoli risorse necessarie alla realizzazione del progetto del sovrappasso stimate in almeno 25 milioni di euro. A far da “sponda” al tramonto del progetto sovrappasso, rimane in campo il progetto di sottopasso della ferrovia alla fine di via Indipendenza. Anche qui non si può evitare di sottolineare la stranezza della vicenda: dove il centrosinistra immaginava un sottopasso ora viene contrapposta l’idea di un sovrappasso, e dove la giunta precedente immaginava un sovrappasso in continuità con il tracciato della cosiddetta gronda nord, ora Bruttomesso e collaboratori immaginano un sottopasso. L’impegno finanziario pur senza essere proibitivo, si aggira però sempre fra i quattro e i cinque milioni di euro, costringendo la giunta a parlare di “projet finansing” o di leasing in costruendo, invocando quindi una partecipazione diretta dei privati. E' d’obbligo, data la conformazione della zona originariamente paludosa e quindi con falda molto superficiale, una analisi diretta i cui risultati non sono ancora noti. Gli abitanti
della zona cittadina di via Indipendenza (non così gli abitanti della frazione di S.Stefano) si sono prontamente messi in movimento per contrastare il progetto che comporterebbe disagi durante la realizzazione e disagi successivi per la nuova viabilità che ne deriverebbe. Comunque vada, la vicenda si presenta complessa e contrastata; tanto più che
lazzetto dello sport (esistono al riguardo almeno due progetti con due collocazioni diverse e rispondenti a logiche diverse), un nuovo campo sportivo in sostituzione del Voltini, un progetto in elaborazione per un «villaggio degli anziani» su cui il comune dovrà esprimersi con scelte precise, il completamento dell’impianto di teleriscaldamen-
Lo scavo di via indipendenza
esisterebbe una precisa alternativa: la continuazione del tracciato della gronda nord con passaggio della ferrovia e del canale attraverso un manufatto sopraelevato verso la direzione extracittadina di S.Stefano e di S. Maria della Croce. Altro tema caldo è quello relativo alla riqualificazione dell’area cittadina degli Stalloni (Istituto di incremento ippico) di proprietà regionale. L’idea progettuale di realizzare un parcheggio sotterraneo e un albergo nel vecchio convento di via Verdi, non raccoglie consensi nemmeno fra le fila dei consiglieri di maggioranza. Si aggiunge la proposta di un nuovo Pa-
to con relativi disagi alla viabilità, nuove rotatorie e quant’altro. Su tutto, in aggiunta e a completamento, un Piano di Gestione del Territorio che nessuno ha ancora visto, ma che sembra essere in dirittura d’arrivo per il dibattito in città e in consiglio comunale. Una questione quest’ultima, decisiva per il futuro assetto urbanistico e viabilistico della città, e quindi in diretto riferimento alla qualità della vita dei prossimi anni. La “carne al fuoco” è molta. Occorrerebbe soprattutto una coesione forte nelle componenti più vive e attive della città che andrebbero coinvolte, e una capacità di politica amministrativa straordinaria. Ci sarà tutto questo?
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Crema
Venerdì 25 Settembre 2009
I nomi dei dirigenti democratici nei Consigli di amministrazione Ecco i nomi degli uomini in quota al Partito Democratico che sono alla guida o siedono nei consigli di amministrazione delle aziende pubbliche. Bruno Garatti, pre-
sidente Scs Gestioni, G i o rg i o P a g l i a r i , consigliere Scs Gestioni, Franco Verdelli, consigliere Scs Servizi sociali, Graziella Della Giovanna, consigliere Far-
macie comunali, Agostino Savoldi, presidente Reindustria, Manuela Piloni, presidente Cr Forma, Luigi Galvano, consigliere Padania Acque, Alessandro
Inzoli, consigliere Fondazione Benefattori Cremaschi, Rosaria Italiano, consigliere Finalpia, Raffaele Ardia, consigliere Fondazione San Domenico
Rumors
Non far cadere Bruttomesso
Ci sarebbe una strategia dietro l’opposizione cauta del Partito Democratico. E’ questo che dicono i rumors delle stanze politiche. Il sentore di un Pd troppo morbido non sarebbe l’impressione di un Risari o di un Bordo, impegnati, sempre stando agli ad-
governo di Bruttomesso cadesse si potrebbe andare di nuovo alle elezioni in coicnidenza con il voto delle regionali. Un appuntamento in cui la candidatura di Formigoni farebbe da traino per un centrodestra cittadino agonizzante.
detti ai lavori, a far concorrenza al Pd e a scavalcarlo l’uno al centro e l’altro a sinistra. Ma sarebbe la conseguenza di una strategia ben precisa. Stando alle fonti più attendibili ci sarebbe la volontà precisa di non indebolire troppo Bruttomesso. Se il
La sua idea di partito: basta con i funzionari stipendiati. A Martelli: «Adesso ti va bene, ma domani chi lo sa»
Bonaldi: «Non ci facciamo ricattare» Il capogruppo del Pd: «Siamo liberi, e se serve a fare più opposizione, fuori dalle mucipalizzate»
A
di Roberto Bettinelli
ccuse di inciucio nella vicenda del Folcioni, accuse di fare un’opposizione morbida per difendere i propri uomini nelle aziende municipalizzate. Accuse e ancora accuse. Fino all’ultima uscita di Francesco Martelli, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, che è suonata addirittura come una minaccia: «Per essere chiaro: non si possono concordare le nomine nei diversi enti e poi sparare a zero sul resto». Il messaggio nel Partito Democratico è stato interpretato in questo modo: «Attenzione ai vostri uomini nelle aziende pubbliche, se non abbassate il tiro, non saremo morbidi…». Ne parliamo con Stefania Bonaldi, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Se di ricatto si tratta, accettiamo la sfida, facciano pure fuori gli esponenti del Pd dalle società pubbliche, ma noi non rinunciamo a fare opposizione». Eppure c’è chi dice che la vostra opposizione potrebbe essere molto più dura… «A chi si riferisce...faccia dei nomi». Risari e Bodo sono più volte usciti allo scoperto su questo punto. «E noi accettiamo la sfida sia di Risari che di Bordo. Certo, non facciamo un’opera di contrasto alle tesi della maggioranza di centrodestra come si faceva un tempo, soltanto ideologica, forse è questo che da fastidio…». Martelli nel suo intervento non è stato tenero… «Va bene, facciamo una distinzione. Direi che ci sono due ambiti: quello che mi riguarda più direttamente è il consiglio comunale. Qui non abbiamo mai pensato la linea politica alla luce di un secondo fine come potrebbe essere quello di difendere gli uomini del Pd che anno incarichi di rilievo nelle partecipate. Ma non nascondo che c’è un secondo ambito, che attiene le vecchie logiche del partito, dove intervengono altre valutazioni…». Per esempio? «Il Pd sta andando verso un idea nuova di politica, anche nella struttura interna del partito. Tutto il discorso che riguarda le nomine nelle partecipate appar-
Stefania Bonaldi, capogruppo del Pd in congilio comunale
tiene a una vecchia fase della politica, che però si sta trascinando ancora oggi». Che cosa vuole dire? «Non è un mistero che i partiti, il Pd, ma anche lo stesso Pdl, hanno sempre avuto l’abitudine di nominare i propri uomini alla guida delle aziende pubbliche. Le indicazioni si facevano sulla base dell’appartenenza politica più che della competenza. A volte, per fortuna, le due cose coincidevano. Ma era un caso. Direi che è proprio questo il punto». Cioè? «Se per esempio c’è un dirigente del Pd che il centrodestra vuole rimuovere da una poltrona ambita, si dovrebbe prima valutarne l’operato come manager pubblico. Se la risposta è negativa va bene la rimozione, sono d’accordo, altrimenti, non vedo perché sostituirlo. In fondo…». In fondo? «Il vecchio modo di fare politica imponeva ai dirigenti a un certo punto di lasciare il loro vecchio lavoro per essere a disposizione del partito. Adesso sono cambiate le regole? Bè, c’è gente di 40, 45 anni o più, che oggi si potrebbe trovare senza lavoro…». Sì, ma l’uomo della strada potrebbe
FRANCO BORDO Una critica a tutto il centrosinistra. E’ quella di Franco Bordo, ex assessore ai Lavori pubblici nella giunta Ceravolo, oggi coordinatore e consigliere comunale di Sinistra e Libertà. Una critica che però colpisce soprattutto il Partito Democratico. Abbiamo intervistato Bordo per capire il perchè. Che cos’è che non va in questo centrosinistra? «Non c’è ancora un progetto giudicato credibile dai cittadini». Perché? «Non rappresentiamo un’alternativa, non ci siamo ancora seduti a un tavolo tutti insieme noi di Sinistra e Libertà, il Pd, Risari, per dare vita a un progetto comune, legato ai proble-
ribattere: «Se sono così bravi un posto prima o poi lo troveranno?». «E’ vero, d’altronde oggi anche il Pd non si può più permettere la struttura organizzativa fatta di funzionari e dipendenti stipendiati. Sono cambiati i tempi. E poi ritornando alle aziende pubbliche, non vedo proprio perché una persona, a maggior ragione se espressione di una forza politica, debba saltare tutta la normale trafila di inviare il curriculum, sottoporsi a colloqui, prendersi delusioni e sportellate in faccia…». Però finora funzionava in modo diverso. «Ma non è detto che debba sempre andare avanti in questo modo…». Quindi basta ai funzionari pagati dal partito? «Secondo me una persona deve avere il suo lavoro, se poi ritiene di voler fare politica, lo faccia. Ma per passione, non perché diventa un modo per avere uno stipendio. Sono contraria ai funzionari retribuiti dal partito. Così non è ricattabile». Mi metto ancora nei panni dell’uomo della strada, il quale pensa: «Bene, hai deciso di fare politica, hai perso, vai a casa…». «Di nuovo sono d’accordo con lui, ma vorrei ricordare a tutti che oggi viviamo in una situazione monocolore del Pdl. Hanno strappato al centrosinistra Crema, Cremona e Provincia. L’atteggiamento dimostrato dal presidente Massimiliano Salini dimostra che c’è la volontà di sfoltire i vecchi consigli di amministrazione degli enti e delle aziende pubbliche per inserire i propri uomini. Ma se le regole cambiano, devono cambiare per tutti. Il centrodestra, e lo dice una donna che la politica la fa tutti i giorni, ora sta occupando tutto». Dicono che il Pd non attira i ceti produttivi: operai, liberi professionisti, imprenditori… «E’ un’autocritica che va fatta, non possiamo essere il partito degli ex sindacasti, degli insegnanti e dei pensionati. Forse si fa troppo intellettualismo, si è scollegati rispetto alle esigenze concrete della gente. Bisogna saper parlare di lavoro agli operai come ai liberi professionisti e agli imprenditori. E’ un punto fondamentale». Secondo lei un funzionario pagato
dal partito può farlo? «No, non credo proprio. Se non hai mai timbrato il cartellino, se non hai mai fatto fattura, se non hai mai avuto il problema di avere le commesse per la tua azienda, se non hai mai mandato un curriculum e non ti sei mai posto il
troppo morbidi. Ma è l’approccio che è diverso, cerchiamo di entrare nel merito e non dire no a tutto». Il messaggio non è arrivato. «Me ne sono resa conto». Una domanda sul prossimo congresso del Pd: lei con chi sta?
AGOSTINO ALLONI
«Non ci intimidiscono, andiamo avanti»
«I posti nelle municipalizzate tipo Linea Group, Padania Acque, Scs derivano dal fatto che sono aziende che coprono territori molto vasti all'interno dei quali non ci sono sindaci tutti dello stesso colore politico» dice Agostino Alloni, ex assessore all'Urbanistica della Provincia di Cremona e ora consigliere comunale. Non bastano quindi secondo Alloni le indicazioni dei comuni di Cremona, Crema e Provincia di Cremona per nominare i consigli di amministrazione delle società partecipate. I pareri da tenere in considerazione sono molti di più e fanno riferimento a un contesto più ampio. «Noi del centrosinistra abbiamo
problema di farcela da solo in un mercato che oggi non fa sconti a nessuno, non puoi confrontarti in modo credibile. La gente non ti crede». Vi accusano di “inciucio” sul Folcioni. Risari, soprattutto. Lei che è stata una sua allieva come prende queste accuse? «La mia stima a Risari resta integra. Ma ha un problema politico. E’ isolato e per uscire dall’isolamento deve portare avanti battaglie precise facendosi il vuoto intorno». Come se volesse avere l’esclusiva? «Esatto, come il Folcioni, battaglia mobilissima. Anche qui, sul Folcioni, l’accusa che ci rivolgono è di essere stati
sempre fatto in modo che ci fossero anche i nostri avversari dentro i consigli di amministrazione, la ritenevamo un'opportunità, anche perchè se non si fosse allargato il campo, le società municipalizzate non avrebbero mai potuto raggiungere i risultati che hanno raggiunto in questi anni» spiega Alloni. E precisa: «Potevamo non farlo e invece l'abbiamo sempre fatto, non c'era la legge che prevedeva questo tipo di approccio, era solo il nostro modo di vedere le cose». Conclude Alloni: «In merito poi a certe minacce, dico che non bisogna farsi intimidire ma bisogna andare avanti con coerenza».
«Franceschini, più determinato rispetto ai ‘ma se anche’ di Veltroni e più nuovo rispetto a Bersani». Molto probabilmente vincerà Bersani. Questa cosa la penalizzerà? «Se accadrà pazienza, ma non credo. Questo è un partito che ha imparato a valorizzare le diversità. Anche se ora è arrivato il momento della sintesi». Che cosa direbbe a Martelli se in questo momento fosse davanti a lei? «Sei un ragazzo intelligente, ma ricordati che in politica ci vuole stile e soprattutto ricordati che è inutile minacciare: oggi è andata bene a te, ma domani potrebbe andare bene a me».
«I manager devono essere tecnici esterni»
mi veri dei cremaschi». Pensa di riuscirci? «E’ quello che bisognerebbe fare davanti a un disastro di queste proporzioni». Parliamo del Partito Democratico: in più di un occasione lei è stato molto duro… «Come forza di governo il Pd deve abbandonare l’idea di Veltroni di avere una vocazione maggioritaria. Da solo non ce l’ha fatta prima e non ce la farà. Il centrosinistra a Crema deve tornare a parlarsi per sviluppare un progetto comune». E come forza di opposizione? «Prima di tutto bisogna riconoscere di essere all’opposizione. Mi sembra che il Pd questo non l’abbia ancora fatto. Va be-
Franco Bordo
ne governare, ma in politica si può anche perdere…». E il Pd ha perso. «Credo che sia ancora pa-
gando il peso delle sconfitte elettorali. Capisco che non è stato facile perdere Crema, Cremona e anche la Provincia.
Ma bisogna andare oltre, liberarsi del passato…». Secondo lei quali sono i freni maggiori? «Ci sono uomini del Pd che contano all’interno del partito e che rivestono ruoli importanti nelle aziende municipalizzate. In un contesto come questo dove il centrodestra ha la maggioranza assoluta è evidente che queste posizioni sono a rischio». C’è il pericolo che vengano rimossi da un momento all’altro. «Il Pd, se vuole essere la forza egemone di una nuova proposta del centrosinistra, deve rivendicare il suo ruolo nelle municipalizzate. Credo però che debba essere accantonato
ogni timore. Se va pagato un prezzo politico, che lo si paghi. L’importante è costruire un progetto capace di presentarsi alla prossima scadenza elettorale in modo credibile». Ma resta il problema dei big di partito ai vertici delle municipalizzare che rischiano di dover abbandonare questi ruoli. «Per me alla guida di queste partecipate devono esserci tecnici, ma non della politica. Parlo di ingegneri, commercialisti, avvocati, che non hanno svolto direttamente incarichi di rilievo nei partiti o che sono stati eletti. Professionisti, fidati, vicini a un partito, ma la cui rimozione non mette a rischio la libertà di fare opposizione». .
Crema
Venerdì 25 Settembre 2009
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Rotary e Inner Wheel in aiuto del Cre Un sostegno anche al reparto della Fondazione Benefattori Cremaschi guidato da Mario Guerini
Donati alla struttura diretta da Alberto Zambelli i fondi raccolti in occasione del concorso ippico
I
Chiesa di San Bernardino: inaugurati i restauri
di Marta Ferrari
club rotariani «Crema» e «Cremasco San Marco» con il club «Inner Wheel Crema» ed il club «Rotaract Terre Cremasche» hanno dato vita ad una nuova impegnativa iniziativa di solidarietà per sostenere il Cre, Centro di Riabilitazione Equestre, presieduto daAlessandro Zambelli e per l’acquisto di attrezzature e strumenti da donare al reparto per la cura dell’Alzheimer diretto da Mario Guerini della Fondazioni Benefattori Cremaschi. Per raccogliere i fondi a sostegno di queste due iniziative tutti i soci dei quattro clubs hanno organizzato il 19 aprile scorso il 6° concorso ippico nazionale presso la struttura dell’ACE di Crema. La giornata si è svolta in un clima
di amicizia e grande preparazione atletica per i cavalieri partecipanti. Nonostante il maltempo l’iniziativa ha trovato grande riscontro e non solo tra i soci. Un notevole contributo alla manifestazione e quindi al service cittadino è
Una gara al Centro Ippico dell'Ersaf
stato dato anche dall’Associazione Popolare Crema per il Territorio, sempre attiva a fianco dei club locali di servizio. Al presidente Zambelli è stato ufficialmente consegnato il ricavato domenica pomeriggio presso il Centro Equestre di via Verdi, alla presenza dei presidenti e rappresentanti dei club. Al dottor Mario Guerini è stato consegnato martedì presso il Ridottino durante la visita annuale della governatrice Ebe Martines alle socie del club Inner Wheel di Crema. Il dottor Guerini, con la consueta dolcezza e umiltà ha ringraziato tutti i presenti per il contributo offerto. Presidente delle «Inner Wheel» è Vania Scaramuzza. Il comitato esecutivo è composto da Giulia Spinelli, Eugenia Palmieri, Enrica Zurla, Marzia Ermentini, Maria Teresa Fasoli, Patrizia Cabini, Giulia Duse.
«La riabilitazione per mezzo del cavallo» ha spiegato Zambelli, «si situa all’interno della Pet Therapy come l’espressione più importante, come momento determinante per la qualità di vita del giovane, e meno giovane, disabile». Ha concluso ringraziando Zambelli: «Vorrei dedicare qualche parola ai club di servizio. I Rotary di Crema e del territorio cremasco e l’Inner Wheel hanno spesso dedicato a noi i loro services. Anche in occasione di questo concorso e di questa celebrazione del trentennale Inner Wheel, Rotary Crema, Rotary Cremasco San Marco e Rotaract con una cerimonia ci hanno offerto un importante contributo a completamento dei presidi che il Cre ha realizzato per migliorare l’approccio fisico agli utenti più bisognosi».
Sono stati inaugurati sabato 19 settembre i restauri della Cappella del Crocifisso, del Pulpito e della tela raffigurante il Santo Patrono Bernardino della Chiesa di San Bernardino in via Battisti. L’inaugurazione, voluta dal centro diocesano culturale Gabriele Lucchi è stata un occasione per una serata dedicata alla musica, all’arte e alla religione. La serata si è aperta con l’esibizione del coro e dell’orchestra del Collegium Vocale di Crema. Gianpiero
Innocente ha diretto l’orchestra che ha aperto con Benedictus sit Deus Kv 117 di W.A. Mozart. Dopo l’illustrazione dei restauri a cura della dottoressa Renata Casarin, funzionario di zona della Sovrintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici di Mantova, si è passati al rito di benedizione dei restauri vero e proprio. La serata è continuata con il concerto, il saluto del sacerdote e la preghiera. Una serata ben riuscita a cui i cremaschi hanno risposto numerosi.
Aima: «Giornata per l’Alzheimer»
Poesie a strappo in piazza Duomo Si è chiusa domenica 20 settembre Poesie a strappo, la tradizionale manifestazione itinerante organizzata dal Circolo Poetico Correnti. Davvero molti i cremaschi che hanno “strappato” la poesia preferita dai tabelloni allestiti sotto i portici di Piazza Duomo. Diversi
curiosi ed appassionati si sono soffermati almeno per la lettura sia sabato che domenica. La rassegna quest’anno era intitolata Technè per rendere omaggio al poeta guida della manifestazione Adriano Spatola, le cui opere in gigantografia sono state esposte sulle inferiate
delle finestre del palazzo comunale per tutta la durata della manifestazione. Appesi componimenti di ogni genere: le poesie trattavano di politica, di natura, di colori, di condizioni sociali e di clima. Non sono mancati diversi testi intimistici.
Associazione Tartaloto, le premiazioni Si è tenuta sabato 18 settembre presso la sede dell’associazione Tartaloto di via Mazzini al 105B la premiazione dei vincitori dell’iniziativa Disegna anche tu il tartaloto e dalla mostra delle opere partecipanti. L’iniziativa dei fondatori dell’associazione Marina Serina e Angelo Avogadri non era un vero e proprio concorso ma un’occasione per partecipare attivamente alla vita dell’asso-
ciazione e per l’associazione di partecipare alla vita cittadina. L’idea era quella di diffondere il messaggio del gruppo Tartaloto a chiunque lo trovasse interessante. Il Tartaloto è una tartaruga sul cui guscio è sbocciato un fior di loto. Il simbolo rappresenta un augurio di salvezza per l’umanità, attraverso la ricerca di una spiritualità collettiva. Ed è proprio questo l’intento
dell’Associazione che propone corsi e lezioni di tecniche di rilassamento, concentrazione, naturopatia e riflessologia. I disegni partecipanti hanno riempito la sede dell’associazione. Rossana Stringhi si è aggiudicata il primo premio, consistente in un trimestre di yoga o di tai chi o in tre trattamenti shiatsu. I disegni di Andrea Zecchini e Dayse si sono posizionati al secondo e al terzo posto. L’As-
sociazione Tartaloto con la manifestazione-mostra di sabato scorso ha dato il via ufficiale alla nuova stagione.
In occasione della sedicesima Giornata Mondiale dedicata all’Alzheimer, l’Aima (Associazione italiana malati di alzheimer) di Crema ha organizzato un’iniziativa che ha portato anche nella nostra città il gruppo Memoro-Banca della Memoria. Presso l’ex Chiesa di Porta Ripalta in via Matteotti il gruppo torinese che si prefigge di creare un sito internet che possa raccogliere video interviste a persone nate prima del 1940, ha presentato il suo progetto. Lorenzo Fenoglio, Franco Nicola e Valentina Vaio hanno descritto il loro primo sforzo: «Abbiamo cominciato a raccogliere materiale facendo un tour in Italia. Con la vespa abbiamo attraversato la penisola visitando 30 città in 30 giorni dove abbiamo raccolto più di 100 testimonianze. Ora comince-
remo il lavoro di collage per raccogliere gli aneddotti più significativi al fine di creare una sorta di memoria collettiva» ha spiegato Fenoglio. Accanto al loro racconto Federico Fronterre’ e Eugenio Villani hanno presentato le loro opere rappresentanti la rimozione forzata. Due schermi riproducevano due interventi chirurgici: un intervento che corregge un difetto della vista e l’altro che riproduceva una pulizia dei denti. Entrambi simboli della rimozione forzata simile a quella che il cervello applica alla memoria. Accanto agli schermi anche tre fusioni. Le fusioni in plastica stavano a rappresentare la corrosione che il tempo provoca sempre nei confronti della memoria. Molto soddisfatta Maria Dragoni, presidentessa dell’Aima Cremasca.
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Crema
Venerdì 25 Settembre 2009
Offanengo: Banca Cremasca in pole position
Sempre più lontana la fusione con Caravaggio
S
di Abel Kein
embrava cosa fatta la fusione fra la BCC di Offanengo e la consorella di Caravaggio, quando la situazione si è complicata. Fin dall'inizio della vicenda,
pete la responsabilità della vigilanza e del controllo, ha nel frattempo imposto un supplemento d'indagine. Fermo restndo che la BCC di Offanengo non potrà più reggere da sola la situazione, si tratta ora di vedere quale sarà il suo destino nel prossimo futuro.
molto raffreddata. Il tempo sembra quindi giocare a favore della politica che è stata definita “attendista” della Banca Cremasca, che il prossimo lunedì, con la onvocazione del proprio Cda dovrà pure dire qualcosa di più preciso al riguardo.
La sede della Banca di Offanengo
per la verità, qualche posizione diversa all'interno della stessa BCC di Offanengo c'era stata: più di qualcuno non aveva nascoso le proprie simpatie per un accordo con la Banca Cremasca. La Banca d'Italia, cui com-
La Banca Cremasca non ha mai nascosto la propria disponibilità, mentre ora, al contrario, la BCC di Caravaggio (che nel frattempo ha aperto un proprio sportello a Crema), dopo un primo assenso di massima, pare ora essersi
Nel caso in cui tardasse una decisione “in loco” la Banca d'Italia potrebbe intervenire direttamente con un “commissariamento” della BCC di Offanengo. E allora tutto diventerebbe più difficile.
Giornata del Socio: in 300 a Vigevano Giroletti premia Giuseppe Cappelli
Si è svolta la scorsa domenica 20 settembre a Vigevano La tradizionale «Giornata del Socio» di Banca Cremasca, giunta alla sua 9° edizione. Oltre 300 i partecipanti, uniti dalla passione per la cultura, dal piacere della buona tavola, ma soprattutto dalla voglia di trascorrere una festosa giornata insieme. Dopo Cremona, Mantova, Bergamo, Piacenza, Verona, Brescia e Pavia quest’anno la banca ha scelto la città di Vigevano. Il programma si presentava fitto di iniziative, a partire dalla visita guidata della città, con la meravigliosa piazza Ducale, il Duomo di Sant’ Ambrogio, la torre del Bramante e la mostra tanto attesa di Leonardo da Vinci, inaugurata solo pochi giorni fa. Al termine della visita guidata, i Soci hanno raggiunto Garlasco, per continuare la giornata al famoso ristorante «Le
Il Vice Presidente Giuseppe Capellini, il socio premiato Giuseppe Cappelli e alla sua destra il Presidente Francesco Giroletti
Rotonde di Garlasco», uno dei più apprezzati locali della zona, un’atmosfera accogliente e vivace ha reso il convivio frizzante e piacevole. Al termine del pranzo, il presidente Francesco Giroletti e il vice sindaco di Vigevano, Ferdinando Merlo, si sono scambiati le targhe delle rispettive città, successivamente si è svolta la tradizionale premiazione del socio più anziano presente in
sala. Quest’anno attestato e piatto d’argento sono andati a Giuseppe Cappelli, socio della banca dal 1959. Nel pomeriggio si sono aperte le danze sulle note di tango, valzer e mazurca, per continuare con un mix di generi vari. E per gli irriducibili amanti della cultura e della storia, la banca ha organizzato una visita all’Abbazia di Morimondo, a 27 km da Garlasco.
A conclusione di un’intensa giornata prima di rientrare nel Cremasco, la banca ha regalato ai partecipanti una composizione con tre differenti qualità dei migliori risi della Molino e Riseria di San Biagio e in rappresentanza della nascente Banca di Vigevano, gemellata con Banca Cremasca, il presidente Ernesto Casazza, ha donato a tutti il libro sulla storia della città.
Provincia, Pd: «Salini, Lena e Leoni rinuncino ai doppi incarichi» Conferenza stampa a Crema del Partito Democratico dopo i “primi cento giorni” della giunta in provincia di Massimiliano Salini e dopo la presentazione e discussione del documento programmatico. Presenti il capogruppo Pd in Provincia Giovanni Biondi, l’ex presidente Giuseppe Torchio, i consiglieri provinciali Alloni Agostino e Vailati Eugenio. Dopo una breve introduzione del portavoce cremasco del Pd Matteo Piloni, Biondi ha espresso una
valutazione fortemente critica e negativa del documento programmatico che intende indicare il percorso amministrativo della maggioranza di centrodestra in provincia. «Si tratta» ha esordito Biondi, «di un documento carente, reticente e fortemente deludente. Pare che si voglia fare una sorta di “opposizione all’opposizione”: con quale costrutto non saprei dire. Il buon rapporto con i vertici regionali sia del presidente che del neo direttore generale da op-
portunità si stanno trasformando in debolezza e sudditanza, vincolando il territorio provinciale alle “esigenze” regionali, vedi cava di Caravaggio, e discarica di amianto». A seguire il consigliere provinciale PD Eugenio Vailati: «Le decisioni prese in questi cento giorni sono più di apparenza che di vera realtà: l'insistenza su una sorta di bavaglio ai dirigenti nei confronti della stampa, il decalogo del comportamento degli usceri, l’improvvisa indicazione circa l’abolizione dell’Ato». Agostino Alloni: «Dal testo del documento programmatico sono scomparse parole decisive per la politica territoriale come “pendolari e immigrati”: il che significa trasporti pubblici e sicurezza sociale lasciati ai margini del pro-
MERCATO AUSTRO-UNGARICO
Piloni chiede quali sono i progetti
Un' interpellanza sul degrado del mercato Austro-Ungarico firmata da Matteo Piloni, (nella foto) coordinatore del Pd cremasco. Sarà discusa nell'ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale. «In questi giorni» dice Piloni, «in città, si sta svolgendo un’iniziativa culturale promossa dall’associazione “artisti associati”, presso il mercato Austro-Ungarico. Durante questa manifestazione la stessa associazione ha sottolineato lo stato di degrado e inutilizzo in cui si trova il Mercato Austro-Ungarico». Il coordinatore del
Pd chiede anche quali sono i progetti dell'amministrazione per il futuro del mercato. «Inoltre sono apparse anche delle notizie
sulla stampa locale in cui si portava all’attenzione dell’opinione pubblica l’esistenza di alcuni progetti per la valorizzazione del mercato Austro-Ungarico.
Sempre sulla stampa ho letto che alcuni di questi progetti, di cui uno di questi ha visto l’interesse dell’Associazione Tavole Cremasche”, sono stati portati anche all’attenzione dell’amministrazione comunale e della Regione Lombardia». Piloni si rivolge al sindaco Bruno Bruttomesso: «Per tanto chiedo che intenzione e che tipo di atteggiamento intende tenere l’amministrazione comunale circa questi progetti, se ci sono stati dei contatti con i firmatari dei progetti e quali valutazioni sono state fatte in proposito».
Agostino Alloni e Giovanni Biondi in conferenza stampa
prio interesse da parte della giunta Salini. Sparite anche le indicazioni per aree industriali e residenziali intercomunali; nulla sul Piano energetico e sul Piano ca-
ve già predisposti nella passata amministrazione. Intanto chiediamo che il presidente Salini (con responsabilità anche in SCS e in LGH), il vice Lena (assessore a
Soresina) e l’assessore Leoni (vice sindaco a Gussola e in Padania Acque) facciano chiarezza circa i loro diversi incarichi amministrativi il cui cumulo non è più tollerabile». L’ex presidente della Provincia Giuseppe Torchio: «Si faccia un discorso serio e corretto a proposito dell’Apic e della azione culturale in genere; si continui a valorizzare il Comitato per la Democrazia che bene ha operato fra i giovani; si facciano le battaglie contro la cava di Caravaggio e la discarica di amianto a Cappella Cantone; si recuperino risorse economiche attraverso le presenze di gasdotti e linee elettriche sul territorio provinciale e si promuova una attività energetica innovativa come indica il Piano Energetico provinciale». Il dibattito è aperto.
TRIBUNALE DI CREMA Esec. Civ. n. 31/2008 – Reg. Incarichi 52/08- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – III ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 20 novembre 2009, alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Offanengo – Via Risorgimento n. 21, appartamento al secondo piano costituito da ingresso, cucina, soggiorno, disimpegno, due camere, due balconi ed un bagno. Box al piano terra. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE: euro 33.750,00, con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 16 al 19 novembre 2009, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione parti al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 31/2008. Vendita all’incanto: 9 dicembre 2009 alle ore 15,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 33.750,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 3.375,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 18 settembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)
Crema
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Anziano muore in mezzo alle fiamme Venerdì 25 Settembre 2009
Lorenzo Biraghi 88 anni. Stordito dal fumo è caduto a terra
L
di Roberto Bettinelli
a donna ha visto il fumo dalla finestra della cascina. Ma il fumo che proveniva dal campo era troppo fitto. Le fiamme si erano alzate parecchio. Il campo è di fianco alla cascina. Siamo ad Agnadello, alla cascina Vacchelli, oggi verso le 15.
Lorenzo Biraghi, la vittima
Lo zio aveva salutato la donna dicendo che andava a bruciare la carta e la plastica. Quando la donna ha visto le fiamme e il fumo, ha capito che poteva essere successo qualcosa. Ha aperto la finestra e ha chiamato lo zio, Lo-
renzo Biraghi, 88 anni. Ma non ha avuto risposta. E' corsa giù. L'anziano era a terra, svenuto. Lei ha provato ad alzarlo, ma lui è rimasto a terra, appesantito dagli stivali di gomma. Un secondo dopo c'è stata una folata di vento e le fiamme l'hanno inghiottito. La donna ha dovuto mettersi al riparo. Subito dopo ha preso il telefonino e ha chiamato i soccorsi. La prima ad arrivare è stata una parente, Angela Strepparola, poi i vigili del fuoco di Crema e i carabinieri di Rivolta d'Adda. "E' caduto a terra, stordito dal fumo, i vestiti hanno preso fuoco insieme agli stivali di gomma, non è stato più capace di rialzarsi". Gianlugi Strepparola è il nipote di Lorenzo Binaghi. Mentre lo intervistiamo guardo incredulo il campo coperto di cenere. Ci sono degli amici che tentato di consolarlo, ma Gianluigi non riesce ancora a credere alla tragedia che ha colpito la sua famiglia. "Era un uo-
mo forte, usava il bastone, ma camminava, faceva ancora dei lavori in cascina, è stato il fumo a soffocarlo, poi non ha più avuto più la forza per mettersi in piedi" ci ha detto. I carabinieri sono arrivati quasi subito e insieme ai vigili del fuoco hanno ricostruito la dinamica dell'incendio. Sono state le fiamme a investire l'anziano e a carbonizzarlo. Gianluigi Strepparola li ha ascoltati e si è fatto una sua idea: "Il vento può aver alzato le fiamme, lui ha provato a spegnerle, poi il fumo la circondato,
la prima fiammata è partita dal basso, dagli stivali di gomma, sono pesanti, l'hanno trascinato a terra, soffocava per il fumo, non respirava, poi si sono incendiati i vestiti". "Mia cognata ha provato a tiralo fuori, ma ormai era un peso morto, è rimasto lì e ci ha detto che è sparito in mezzo alle fiamme" racconta con lo sgiardo fisso verso il campo annerito Gianluigi. Gli chiediamo se ha una fotografia dello zio. Ci accompagna in casa. In mezzo all'aia della cascina c'è la moglie Angela e altri pa-
renti. Piangono in silenzio. Proviamo a farci raccontare qualcosa ma sono ancora tutti molto scossi. Nessuno parla. Chiediamo se possiamo parlare con la nipote. "E' a letto, non vuole vedere nessuno" dice Gianluigi. Aspettiamo sotto la veranda fino a quando ci porta la fotografia. Poi tor niamo nel campo. Scattiamo altre fotografie. Il corpo non c'è più. Poco prima il carro funebre l'ha trasportato all'obitorio dell'ospedale Maggiore a disposzione dell'autorità giudiziaria.
Antonia fu uccisa con trenta coltellate. Il processo in Corte di Assise
Delitto Sangiovanni: perizia per il killer
Perizia psichiatrica per Vito D'Onghia, 54 anni, originario di Bari, ma residente nel campo nomadi di Vigevano, reo confesso del delitto di Antonia Sangiovanni, sarà giudicato con il rito abbreviato. Lo ha deciso la Corte d'Assise riunita nella prima udienza del processo per l'omicidio della 53enne cremasca uccisa il 21 giugno del 2008 in via Enrico Martini a Crema. I giudici (presidente Grazia Lapalorcia, a latere il giudice Massimo Vacchiano e sei giudici popolari), hanno così accolto la richiesta dell'avvocato
Antonia Sangiovanni
Il legale dell'uomo: «Fu un raptus di follia»
della difesa Giuseppe Giardina, del foro di Lodi, che già a Crema aveva chiesto la celebrazione del rito abbreviato durante l'udienza preliminare. In quell'occasione, però, la richiesta, approvata anche dal pm Raffaele Pesiri, era stata respinta dal giudice. Ora l'imputato sarà sottoposto ad una perizia psichiatrica che stabilirà la sua capacità di intendere e di volere al momento dei fatti. L'udienza è stata rinviata al 28 settembre prossimo per il conferimento dell'incarico alla psichiatra di Brescia nominata dalla Corte.
«Evidentemente, decidendo per il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica», ha commentato l'avvocato Giardina, «i giudici hanno manifestato dubbi sulle capacità di intendere e di volere del mio cliente, in parte anticipando le modalità di esecuzione del delitto». Per il legale, quello di D'Onghia sarebbe stato un "totale black out", un vero e proprio raptus di follia tutt'altro che premeditato. Il movente del delitto sarebbe riconducibile alla gelosia ed anche ad una questione di denaro, per un debito di mille euro.
Antonia Sangiovanni, detta Mariuccia, vedova da dodici anni, tre figli, viveva nell'abitazione di Crema con i due figli di 19 e 26 anni, che nel processo non si sono costituiti parte civile. Per sei anni la vittima aveva abitato a Bergamo, ma poi era tornata nella sua casa di Crema, dove aveva lavorato come bidella al liceo scientifico e poi come badante a Brignano, nel bergamasco. D'Onghia, invece, con un passato di tassista abusivo e alle spalle un precedente nell'88 per tentato omicidio, viveva di espedienti. I due si conoscevano dal 2004, avevano avuto una storia sentimentale ed entrambi erano vittime della passione per il gioco d'azzardo: spesso si recavano insieme nei casino svizzeri. Era stata in una di quelle occasioni che l'uomo aveva prestato mille euro alla cremasca che non glieli aveva più restituiti, nonostante le sue pressanti richieste. Antonia era stata trovata morta poco prima delle 6 in via Enrico Martini, investita dalla Saab dell'imputato mentre era in bicicletta, e uccisa con trenta coltellate alla gola nel cortile antistante la sua casa. Dopo essere stata travolta, la vittima era riuscita a fatica a trascinarsi verso la sua abitazione, ma l'automobilista, che aveva già ingranato la retro per finirla, l'aveva raggiunta e l'aveva accoltellata più volte fino a toglierle la vita. L'omicida, notato più volte nei mesi precedenti il delitto nei pressi dell'abitazione della donna, era poi fuggito dal cortile della casa tutto sporco di sangue, ma era stato notato da un vicino e da una guardia giurata della Polnotte che però avevano rinunciato ad inseguirlo perché minacciati con un coltello. La fuga dell'imputato era terminata in un casolare in località Montorfano, luogo che aveva frequentato fin dai tempi in cui lavorava in una vicina acciaieria. D'Onghia si era rifugiato lì dopo aver lasciato la sua Saab dal carro attrezzi. I carabinieri che lo avevano arrestato erano stati chiamati dal titolare dell'officina che si era insospettito dopo aver notato strane ammaccature sull'auto. (Sara Pizzorni)
offanengo
Schianto: 23enne gravissimo
La scena dell'incidente
Giovane 23enne di Offanengo in gravissime condizioni. Ieri verso le 18 era in sella alla sua motocicletta quando si è scontrato con un'utilitaria a Offanengo sulla Serenissima, all'altezza del ristorante Mantovani. L'impatto è stato fortissimo. Il 23enne è stato sbalzato dalla moto ed è rotolato sull'asfalto. Ferito lievemente il conducente dell'auto. Un altro automobilista ha chiamato il 118. L'operatore telefonico ha inviato un'ambulanza. nel frattempo sono arriva-
ti agenti della polstrada e vigili del fuoco. I paramedici si sono occupati del ferito più grave. Il giovane è parso subito in condizioni critiche. Tr a s p o r t a t o d ' u r g e n z a all'ospedale Maggiore, i medici non hanno sciolto la prognosi. I rilievi per capire la dinamica dello scontro sono stati eseguiti dalla polstrada di Crema. Sembra che non sia stata colpa del giovane motociclista, ma gli accertamenti sono ancora in corso.
TRIBUNALE civile e penale DI CREMA Procedura R.G.E. n. 2/08 – terzo esperimento di vendita - Lotto unico: in Crema (CR), via Brescia 36, appartamento di civile abitazione al piano rialzato, n. 6, del Condominio “Giardino”, composto da ingresso, soggiorno, cucina, camera e bagno con cantinola al piano semi interrato – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 037382368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, email BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191. it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cre-
masca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 – vendita senza incanto: 16.11.09, ore 17.30, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 43.312,50; vendita con incanto: 30.11.09, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: ivgcremaimmobili@ astagiudiziaria.com ; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.
TRIBUNALE civile e penale DI CREMA Procedura R.G.E. n. 59/08 – terzo esperimento di vendita - Lotto unico: in Fiesco (CR), via Matteo Noli n.c. 11/c, porzione immobiliare di fabbricato di matrice rurale, con accesso pedonale e carrabile direttamente da via Noli n. 11/c, ristrutturata nel 1992, composta al PT da due vani, lavanderia, ripostiglio, scala interna, giardino, al P1 da disimpegno, due vani e bagno, al P.2 da soffitta – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 1012, tel. 0373-82368 o 037380175, fax 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite
Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 – vendita senza incanto: 16.11.09, ore 16, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 101.250,00; vendita con incanto: 30.11.09, ore 16, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 4.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: ivgcremaimmobili@ astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.
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Crema
Venerdì 25 Settembre 2009
Ama i libri di storia, è stato un buon calciatore, dice di Bruttomesso: «Va consigliato senza secondi fini»
Tosoni: «Sono stato emigrante anch’io» Il consigliere leghista ci racconta gli anni in Svizzera e la fede comunista prima d’incontrare Bossi
I
di Tiziano Guerini
I consigliere comunale nonché capogruppo per la Lega Nord Felice Tosoni è al suo primo mandato in aula degli Ostaggi ma non si può dire che sia nuovo all’impegno politico. In realtà la politica l’ha respirata fin da ragazzino con il padre socialista prima e – dopo la svolta socialdemocratica di Saragat – comunista. “Io stesso, dice, ho ripetutamente votato socialista, prima di essere “folgorato” dal verbo bossiano fin dalla prima metà degli anni ottanta. Pensionato dal 1997, grazie al titolo di studio di perito elettrotecnico (“serali a Lodi, lavorando a Milano come metalmeccanico”) è stato tecnico Enel a Crema dove risiede dal 1971 essendo di origine soresinese e dopo aver abitato a Dovera. Ha giocato a calcio da giovane, sino ad arrivare a diciotto anni ad emigrare per il calcio nella squadra svizzera di Lensburg. «In Svizzera» dice, «ho incominciato ad entrare in crisi nei confronti dell’ideologia comunista: erano gli anni dell’invasione dell’Ungheria prima e della Cecoslovacchia poi. A molti si sono aperti gli occhi su che cosa era il cosiddetto comunismo reale». Passioni? «La lettura di libri di storia; dal Risorgimento in poi. L’unità d’Italia che ci insegnavano a scuola è stata fatta da tanti personaggi illustri che in realtà si sono rivelati esser dei gaglioffi». A quando risale l’adesione convinta ed ufficiale alla Lega Nord? «Allora era ancora la Lega Lombarda. Era l’inizio degli anni
ottanta: da metalmeccanico uscivo da una delusione sindacale; seguivo i discorsi di Umberto Bossi, ed eravamo guardati come dei marziani. Ho incominciato seriamente e continuativamente ad essere militante della Lega con le elezioni amministrative a Crema vinte da Giovinetti sindaco. Da allora mi sono sempre dato da fare. Sono
«Conoscevo, sia pure dall’esterno, l’ambiente, ma mi sono reso direttamente conto che se si vuol far bene il consigliere bisogna impegnarsi molto e dedicare molto tempo. Soprattutto se sei capogruppo. A volte c’è troppa retorica. Lo dico per una parte e per l’altra: troppe chiacchiere ripetitive ed eccessive, troppe lungaggini, poca
Felice Tosoni, Capogruppo della Lega Nord di Crema
entrato altre volte in lista. Una volta anche per lezioni regionali, ma non mi interessava essere eletto. Come d’altra parte non mi interessava essere eletto consigliere nelle ultime elezioni amministrative a Crema. E’ stata una sorpresa anche se sono stato segretario cittadino del mio partito fra il 2002 e il 2007 e i militanti mi conoscevano bene». Quale impressione ha ricevuto entrando nel consiglio comunale a Crema?
praticità. Vorrei un impegno più essenziale e più attento alla verità delle cose più che alla logica degli schieramenti». Un giudizio sul sindaco. «Lo conosco da molti anni, da prima del suo impegno politico che è stato per anni da militante della Lega come il mio. Lo dicono tutti che è una brava persona ed è vero; io aggiungo che a volte l’eccessiva bontà diventa un difetto, specialmente se si hanno gravosi ed importanti compiti politico-amministrativi.
Ha bisogno di persone che gli stiano vicino e lo incoraggino senza secondi fini. Dico comunque che in questi ultimi tempi il soggiorno a Ponte di Legno gli ha fatto bene». Sulla conclusione della verifica politica qual è il suo parere? «Le giuste esigenze di fare il punto sulla situazione a volte si sono mescolate con alcune incomprensioni per dichiarazioni alla stampa non del tutto caute o informate: lo dico anche il riferimento alla Lega. Il mio partito ha messo sul tavolo del confronto i rapporti di forza elettorale mutati dalle ultime elezioni amministrative. C'è stato un grosso successo della Lega: da qui la richiesta di indicare un nostro nome per la sostituzione del dimissionario assessore alla cultura. Non è stato possibile per il rifiuto del Pdl ma almeno siamo riusciti ad ottenere per il nostro assessore Cesare Giovinetti la delega alla Sicurezza». Un giudizio sulle minoranze. «Premesso che è giusto che facciano il loro gioco di opposizione, rilevo a volte un atteggiamento contraddittorio quando sono critiche. Spesso si sta parlando di scelte che discendono anche da loro precedenti proposte, fatte ai tempi in cui erano in maggioranza, che risalgono agli anni scorsi. Spesso poi si accendono conflitti fra i vecchi consiglieri di una parte e dell’altra per questioni pregresse che i consiglieri di prima nomina non conoscono neppure. Occorre privilegiare i programmi e le cose da fare per la città: discutere troppo, magari rifacendosi al passato, fa perder tempo e complica le cose».
In Provincia la Cava di Caravaggio
Consiglieri di Pdl e Lega: «Preoccupati»
Cava di Caravaggio, un comunicato congiunto dei consiglieri provinciali di Lega Nord e Popolo delle Libertà esprime una linea più cauta rispetto al passato. «In seguito al vittorioso ricorso al TAR da parte del cavatore, ditta Cividini S.p.a., nei confronti di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Caravaggio» recita il documento, «nel Piano Cave della Provincia di Bergamo è tornato in essere l'originario progetto di realizzazione di una grande cava sita nel Comune di Caravaggio. La volumetria disponibile complessiva è di sedici milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia e un'estensione di circa 800mila metri quadrati a stretto confine con i comuni cremaschi di Sergnano e Capralba». Spiegano i consiglieri: «Il polo estrattivo in questione, in località Cascina Volte, nel comune di Caravaggio, prevede lo sfruttamento di una produzione di materiale pari a 2,4 milioni di metri cubi e una profondità massima della cava di 25 metri dal piano campagna con intercettazione della falda freatica e conseguente formazione di lago di falda. Considerato che «tale progetto ha creato un’enorme
preoccupazione nella popolazione del territorio cremasco, in tutte le associazioni agricole e ambientaliste, nonché nelle Diocesi di Cremona e Crema, per il fatto che una cava di queste dimensioni avrebbe un fortissimo impatto sul territorio con il grave rischio di conseguenze sul sistema idrico presente in zona, particolarmente delicato per la presenza di fontanili e risorgive necessarie per l'irrigazione della colture agricole circostanti». I consiglieri chiedono al presidente della Provincia Massimiliano Salini di «trasmettere al Comune di Caravaggio (BG), alla Provincia di Bergamo e alla Regione Lombardia, i timori sul progetto manifestate dai comuni cremaschi, dalle associazioni agricole, dalle associazioni dei cittadini, dalle Diocesi e dai singoli cittadini; il tutto con il fine di valutare la possibilità di una revisione del piano cave provinciale di Bergamo». Infine: «Interloquire con Regione Lombardia affinché la stessa possa rideterminarsi in merito all'ambito estrattivo in oggetto, stralciando la c.d. "cava di Caravaggio" con congrua ed adeguata motivazione dal Piano Cave Provinciale di Bergamo».
Crema
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Il gruppo, fondato nel 1951, ha una sede in via Benzoni aperta ogni sera. Ecco chi sono e che cosa fanno
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di Barbara Milanesi
nzo Legnani è da un anno presidente dell’Associazione Bridge Crema, il gruppo sportivo dilettantistico che organizza tornei, corsi e serate dedicate al gioco del bridge. La storia dell’associazione è lunga. Il gruppo Bridge Crema è storico, fu fondato nel 1951 e da sempre conta un numero elevato di soci che possono riunirsi e giocare ogni sera. La sede del Bridge Crema è in via Benzoni 11 ma ancora per poco tempo. Nel giro di un anno al massimo l’Associazione si trasferirà in via Battisti, all’angolo con via Frecavalli. Il circolo è aperto ogni sera a partire dalle 21, tranne la domenica. «La nostra è un'associazione storica. Ma storico è proprio il gioco, le cui origini sono da far risalire al XVI secolo» ha spiegato Legnani, «fu poi nell’ottocento che il Bridge divenne un gioco popolare. Storica è anche la nomea che i giocatori italiani si sono costruiti negli anni. Da sempre, i migliori giocatori mondiali di Bridge, sono italiani. Anche noi cremaschi ci difendiamo bene». Nel 1993 il Coni ha riconosciuto il Bridge come vera e propria disciplina sportiva. «E difatti, come tale, ha innumerevoli benefici» ha aggiunto Legnani, «allo stesso tempo però, il bridge richiede pazienza, dedizione ed impegno. Una disciplina particolare che, una volta intrapresa, riesce a dare innumerevoli soddisfazioni» Ecco ci dica qualcosa in più su di lei: età, studi, lavoro… «Ho 67 anni, sono sposato, ho un figlio e due nipoti. Sono in pensione. Ero un geologo. Il mio lavoro all’Agip e le ricerche su petrolio mi hanno portato a visitare diversi paesi da cui sono rimasto affascinato: Libia, Iran, Nigeria e Kazakistan». Ha qualche hobby particolare? Legge molto? Cosa fa nel tempo libero? «Ovviamente mi è rimasta la
«Bridge, che grande passione» Enzo Legnani, geologo dell'Agip in pensione, è il presidente dell'associazione che riunisce i giocatori cremaschi
passione per i viaggi. Adoro viaggiare anche se le mie trasferte da pensionato sono chiaramente mutate. Ho praticato tennis e sci per diverso tempo ma non sempre l’età mi permette di allenarmi con frequenza. Anche per questo la mia principale passione è diventata il bridge. Mi è sempre piaciuto leggere ma non mi resta molto tempo per immergermi nella carta, se non per studiare nuove strategie di gioco o approfondire argomenti che ruotano intorno al gioco del bridge. Spesso passo del tempo con i miei nipoti». Come è arrivato alla presidenza dell’Associazione Bridge Crema? «L’associazione è composta da un'assemblea di circa 60 soci con diritto di voto (in realtà i soci totali del gruppo sono circa un centinaio). I 60 soci con elezioni dirette scelgono il presidente e l’anno scorso sono stato votato all’unanimità. Il Consiglio è composto dal presidente, da un vice presidente, Franco Baucchiero, da cinque consiglieri e da un tesoriere. Chiunque può diventare socio, pagare la quota di iscrizione grazie alla quale sarà un tesserato con la possibilità di frequentare i nostri corsi, di partecipare ai tornei e di frequentare il circolo». Di che cosa si occupa l’associazione? «Organizziamo corsi di Bridge e Burraco, tornei di entrambe le discipline, sia dilettantistici che noti (come il Torneo Memorial Paesetti che si svolge in ottobre e il Torneo Memorial Bertolotti che si svolge in primavera), programmiamo giocate open e serate particolari dedicate al gioco, ma anche all’arte, alla musica e al volontariato. I corsi stanno proprio per cominciare.
Uno sport olimpico Il bridge è un gioco di carte, diffuso a livello mondiale, di cui si organizzano tornei, nazionali ed internazionali, campionati mondiali ed olimpiadi. È giocato da quattro giocatori che formano due coppie contrapposte. Il gioco è composto di due fasi, la dichiarazione e il gioco della carta vero e proprio. La dichiarazione termina con un contratto, vale a dire con l'impegno da parte di una delle due coppie di conseguire un determinato numero di prese (sottintendendo la base minimale di 6 prese), assumendo che un determinato seme sia assunto come briscola (atout) oppure che si giochi senza briscola (sans atout - sintetizzabile), in base al valore convenzionale dato alle singole carte.
Le regole del gioco sono simili a quelli di altri giochi "a prese" (come per esempio il tressette) con la particolarità che il giocatore che si è aggiudicato il contratto muove anche le carte del compagno (detto morto) che sono distese sul tavolo e visibili a tutti. Il bridge può essere giocato nella forma di partita libera o in quella di bridge duplicato, utilizzata nelle gare fra coppie o fra squadre di due coppie. Gran parte della popolarità del bridge è dovuta alla forma del "duplicato" che, attraverso appunto la duplicazione delle smazzate, consente di organizzare competizioni in cui i giocatori si confrontano sulle stesse distribuzioni di carte in modo che il ruolo della fortuna venga sensibilmente ridotto.
L'insegnante Carmnati con Enzo Legnani, presidente dell'Associazione Bridge
La prima lezione per il corso di Burraco si terrà il 28 settembre; la prima lezione per il Bridge si terrà il 30 settembre. Il corso di Burraco è gratuito e si avrà la possibilità di frequentare il circolo senza pagare per circa 1 anno. Il corso di Bridge, più impegnativo ha un costo di 90 euro o di 60 euro per i giovani sotto i 31 anni ma dà la possibilità di frequentare il circolo per l’intero anno, di avere il supporto multimediale alle lezioni e di pagare dopo un mese dall’inizio del corso, in modo da capire se il gioco del bridge è adatto o meno all’interessato». Chi istruisce i neofiti? «La nostra insegnante, Mary Carminati, oltre ad essere una bravissima giocatrice, è un’istruttrice riconosciuta dalla Federazione. Ha allenato l’attuale oro del Campionato Italiano Allievi a Squadre. In passato ha allenato due ex medaglie d’argento e qualche bronzo. Le sue lezioni sono sempre molto interessanti. Dopo una breve introduzione teorica della durata di circa 30-40 minuti per volta, Mary fa giocare subito i suoi allievi, fin dai primi incontri. La pratica è fondamentale se supportata da una buona sintesi teorica. Ogni lezione dura circa tre ore. I tornei al circolo si tengono tutto l’anno. Si dividono in tornei sociali (dedicati ai soci e si svolgono ogni martedì alle 21) e in tornei open (a cui possono partecipare tutti i giocatori tesserati provenienti da ogni luogo e si svolgono il giovedì sempre alle 21.00; ci sono giocatori che vengono da ogni luogo. Teniamo buoni contatti soprattutto con i circoli di Lodi, Padova, Cremona e Biella). Ogni sera il gioco libero aperto ad ogni socio. Il torneo di burraco si tiene ogni lunedì sera». Il Bridge è cambiato negli anni? «Il numero degli iscritti e degli associati si mantiene costante. Per lo più si tratta di persone dai 50 anni in su ma nell’ultimo perio-
do vi si sono affacciati anche molti giovani. Il numero di donne e uomini è praticamente paritario. Un segnale positivo dal momento che il bridge si è sempre presentato come uno sport prevalentemente maschile. Il nostro unico problema resta quello dei finanziamenti. Le nostre uniche entrate sono quelle dei tesserati e di alcuni sponsor. Ci piacerebbe che al Bridge fosse dedicata sempre maggiore attenzione». Quali sono i benefici del Bridge?
«E’ una disciplina che porta un sacco di benefici. Innanzitutto aiuta a tenere allenata la mente, sviluppa capacità logiche e di analisi che pochi altri sport sono in grado di allenare. Anche per questo è consigliato ai meno giovani, in modo che anche loro possano mantenere il cervello sempre in allenamento e rallentare i processi di invecchiamento cerebrale. Certi benefici sono scientificamente dimostrati. Addirittura si parlava di rafforzamento del sistema immunitario nella pratica del bridge. Non solo. Il gioco del Bridge obbliga al confronto (dal momento che i tornei si svolgono tra squadre ma sempre con le stesse carte per ogni gruppo), aiuta a socializzare (si gioca a coppie) e sviluppa antagonismo 8utile al miglioramento di sé). Insomma, solo benefici». Quali sono gli obiettivi dell'associazione? «Spero possa aumentare sempre più il numero di soci e di iscritti. Il cambio sede ci costringerà ad aumentare leggermente le quote associative per via dell’affitto. Spero anche si possa sviluppare al meglio la nuova sezione del Burraco e mi auguro che il sito internet (www.bridgecrema. com) e le pubblicazioni abbiano
Il burraco
Il burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola; si gioca con due mazzi di carte francesi, comprensivi di jolly; i giocatori sono normalmente, ma non necessariamente, 4 (2 coppie). Nel gioco ognuno, al proprio turno, deve o pescare dal mazzo al centro del tavolo o raccogliere tutto il "monte degli scarti". Dopo aver pescato o raccolto, può (non necessariamente deve) "calare" delle combinazioni e/o "attaccare" delle carte alle combinazioni della propria coppia. Alla fine del suo turno deve scartare una carta (salvo che per andare a mazzetto "al volo", detto anche "in diretta", cioè senza scarto, vedi poi). Le combinazioni che si possono "calare" sono: almeno tre carte dello stesso valore e indifferentemente di qualunque seme oppure tre carte dello stesso seme in scala (tre carte contigue) per formare le quali si può usare anche un Jolly o una "pinella" (le carte di valore 2).
un buon esito. Mi piacerebbe infinitamente che anche le istituzioni del territorio cominciassero a vedere i benefici che uno sport come il bridge può portare e quanti cremaschi effettivamente sono interessati alla disciplina. Se anche da loro riuscissimo ad avere qualche aiuto, allora davvero la nostra associazione potrebbe fare un ulteriore salto di qualità».
TRIBUNALE DI CREMA
Esec. Civ. R.G.E. N. 48/2007 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 21/2008 - Avv. Giuseppe Moretti
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (quarto esperimento)
Vendita senza incanto: 17 novembre 2009 alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, pro-fessionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto 1-2-3-4-5-6-7 e 8, in Comune di Crema, Viale De Gasperi, 56-62/A, piena proprietà di un posto auto scoperto per ciascun lotto, tutti posti al piano se-minterrato all’interno del cortile chiuso sul retro del complesso direzionale denominato “Nuovo Centro Direzionale di Crema”. E’ compresa nella vendita la quota di comproprietà degli enti e parti comuni del fabbricato, compreso il cortile comune di cui al sub. 1, quota pari a 0,0786 (zerovirgolazerosettecentot-tantasei) millesimi per ciascun posto auto. Prezzo base € 4.218,75 per ciascun lotto. Offerte da depositare, per ogni singolo lotto, in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 48/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 3 dicembre 2009 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, lotto 1-2-3-4-5-6-7 e 8, prezzo base € 4.218,75 per ciascun lotto, offerte in aumento non inferiori ad € 1.000,00 per cia-scun lotto. La domanda di partecipazione all’incanto, per ogni singolo lotto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non fe-stivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 18 settembre 2009 Avv. Giuseppe Moretti
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Tribunale di Crema
Venerdì 25 Settembre 2009
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Esec. Immob. n. 64/2008 R.G.E (Reg. Inc. n. 15/2009) – G.E.: Dott. Ferrari A. Estratto di Avviso di Vendita di Immobili (Secondo esperimento) Professionista Delegato: Avv. Marco Severgnini con studio in Crema, Via Porzi, n. 7 Vendita senza incanto: 18 Novembre 2009, ore 15.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico:In Comune di Palazzo Pignano- Via Magneto (anche riportata in atti come Mignete), n. 8-Appartamento facente parte del condominio denominato “Condominio Giuseppina”. Unità abitativa costituita al piano terreno da locale soggiorno-cucina, disimpegno, camera e bagno; locale cantina al piano interrato. All’unità immobiliare compete la quota proporzionale di comproprietà degli spazi ed enti comuni dell’edificio. Dati catastali e confini come in atti. Gli immobili risultano liberi. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Prezzo base: € 67.500,00 = Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 17.11.2009, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo propo-
sto dall’offerente intestato a: “Tribunale di Crema - Procedura Esecutiva Immobiliare n. 64/2008 R.G.E.”. Vendita con incanto: 04 Dicembre 2009 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base € 67.500,00 con offerte in aumento non inferiori a € 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e in busta chiusa, dovrà essere depositata in cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di € 6.750,00= Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Marco Severgnini (tel. 0373/80660telafax: 0373/223572), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. (tel. 0373/80250). Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabile in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www. crema.astagiudiziaria.com. Crema, li 18 Settembre 2009 Severgnini Avv. Marco
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ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (II° Esperimento)
ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (II° Esperimento) Esec. Immobiliare nr.11/2008 con unito assegno circolare (reg.inc.22/2009) G.E. Dr.ssa per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a Maria Stella Leone. Professionista delegato “Tribunale di Crema- proceAvv. Carlo de Blaw con dura esecutiva immobiliare studio in Crema via C. Ur- nr.11/2008 R.G.E.” Vendibino 54 (tel.349.3754739 – ta all’incanto: 02/12/2009 0373.83571 fax 0373.257667 ore 15.30 presso lo studio e-mail: carlo.deblaw@libero. dell’avv. Carlo de Blaw, Proit) Vendita senza incanto: fessionista delegato.- Prezzo 17/11/2009 ore 15.30 pres- Base: €105.000,00 con ofso lo studio del professioni- ferte in aumento non inferiori sta delegato. Lotto unico: In ad €2000,00. La domanda Comune di Agnadello (CR), di partecipazione all’incanto via Aldo Moro 10 in edifi- in bollo e busta chiusa docio plurifamiliare su tre piani vrà essere depositata nella fuori terra, piena proprietà Cancelleria delle Esecuzioni dell’appartamento distinto Immobiliari del Tribunale di con il nr. 7 di interno, com- Crema entro le ore 12,00 del posto da vano ad uso pran- 01/12/2009 con unito assezo soggiorno, una camera, gno circolare per cauzione di bagno e atrio al primo piano, €10.500,00 (pari al 10% del soffitta e terrazza al piano prezzo base), come sopra sottotetto, con annesso e di intestato. Maggiori informapertinenza box ad uso au- zioni presso il professionista torimessa privata al piano delegato Avv. Carlo de Blaw terreno. Confini e dati cata- e la Cancelleria delle esecustali come in atti. L’immobile zioni immobiliari del Tribunaè attualmente occupato dai le di Crema. Ordinanza G.E., proprietari. Prezzo Base: perizia e avviso di vendita €105.000,00= offerte da consultabili in Cancelleria e depositare in bollo e busta pubblicati sul sito internet chiusa presso Cancelleria www.crema.astagiudiziadelle Esecuzioni Immobiliari ria.com. del Tribunale di Crema en- Crema, 21/09/2009 Avv. Carlo de Blaw tro le 12.00 del 16/11/2009,
Esec. Immobiliare nr.36/2008 (reg.inc.27/2009) G.E. Dr.ssa Maria Stella Leone. Professionista delegato Avv. Carlo de Blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (tel.349.3754739 – 0373.83571 fax 0373.257667 e-mail: carlo.deblaw@libero. it) Vendita senza incanto: 20/11/2009 ore 15.30 presso lo studio del professionista delegato. Lotto unico: In Comune di Pieranica (CR), viale Lombardia 19 -21 già via Roma, nel complesso residenziale denominato “Condominio La Residenza”, un appartamento al primo piano della consistenza di soggiorno, cucina, disimpegno, bagno due camere un balcone e un box ad uso autorimessa privata al piano terra in corpo staccato. Confini e dati catastali come in atti. Gli immobili, in normale stato di conservazione e manutenzione, sono attualmente occupati dal proprietario.Prezzo Base: €82’500,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 19/11/2009, con unito
assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Crema- procedura esecutiva immobiliare nr.36/2008 R.G.E.” Vendita all’incanto: 04/12/2009 ore 15.30 presso lo studio dell’avv. Carlo de Blaw, Professionista delegato.- Prezzo Base: €82’500,00 con offerte in aumento non inferiori ad €2000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 03/12/2009 con unito assegno circolare per cauzione di €8’250,00 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale dei Crema. Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria. com. Crema, 21/09/2009 Avv. Carlo de Blaw
Tribunale Civile e Penale di Crema
Tribunale di Crema Esec. Civ. n. 111/2008 – Reg. Incarichi 59/09- G.E. dott. Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 18 dicembre 2009, alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Casale Cremasco Vidolasco – Via degli Aceri n. 23, appartamento al piano primo, compo-sto da soggiorno con zona cottura, due camere, bagno e disimpegno, due balconi, autorimessa e giardino. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 100.000,00, con offerte in aumento di euro 2.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 14 al 17 dicembre 2009, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 111/2008. Vendita all’incanto: 5 gennaio 2010 alle ore 15,00, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 100.000,00 con offerte in aumento di euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 10.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 18 settembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)
Esec.Immob. n.81/2007 (reg. inc. n.8/08) – 5° esperimento – G.E. dott.Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4Vendita senza incanto: 13.11.2009 alle ore 16.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico:in Comune di Romanengo (CR) – via Guglielmo Marconi, 15: porzione di immobile disposta su tre piani, in un complesso immobiliare di n.8 unità abitative, costituita al piano terreno da locale soggiorno, cucina e bagno, scala; al piano primo camera, porta di accesso a scala di proprietà d’altri; al piano secondo sottotetto destinato a locale sgombero. Dati catastali e confini come in atti. L’immobile è libero. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e All’Asta s.r.l.(tel. 0373/80250) e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 18.262,97. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12 del 12.11.2009, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto intestato a: Proc.Esec.Immob.81/2007 RGE Trib.Crema. Vendita all’incanto: 1.12.2009 alle ore 16,00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 18.262,97 con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione di € 1.826,30, intestato come sopra. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407), il custode giudiziario e la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. e www.crema.astagiudiziaria.com Avv. Anita Brunazzi
Tribunale di Crema
Tribunale di Crema
Estratto avviso di vendita – 5° esperimento
Esec. Civ. n. 37/2008 – Reg. Incarichi 53/08- G.E. dott. Vettoruzzo Estratto avviso di vendita – 5° esperimento
Esec.Immob. n.50/2007 RGE (reg.incarichi n.6/08)- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 13.11.2009 alle ore 15.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Palazzo Pignano (CR) – via Marconi, 16 – appartamento composto da soggiorno, cucina, bagno con antibagno, due camere, lavanderia, disimpegno, ripostiglio e balcone, con annesso sottotetto e area cortilizia pertinenziale + due ripostigli ad uso deposito. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare risulta abitata dalla famiglia degli esecutati.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria. com. Prezzo base € 57.902,35. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 12.11.2009, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.50/2007 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 1.12.2009 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 57.902,35 con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 5.790,24 intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com e www.crema.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi
Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 20 novembre 2009, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema – Via Manini n. 3, appartamento ubicato al primo piano composto da ingresso, sog-giorno, cucina, due camere, bagno e ripostiglio. Con cantina e box. L’appartamento, in comunione con altre due unità immobiliari dello stabile, dispone di locale comune al piano seminterrato adibito a stenditoio/parcheggio biciclette. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 92.812,50, con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 16 al 19 novembre 2009, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione parti al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 37/2008. Vendita all’incanto: 9 dicembre 2009 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 92.812,50 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 9.281,25, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 18 settembre 2009. (avv. Alberto Borsieri)
Artigianato
Approfondimenti
Venerdì 25 Settembre 2009
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Rallenta però la caduta per alcune variabili. Continua a tenere il commercio estero
Imprese artigiane lombarde, ancora non si vede la ripresa A ncora non accenna a rasserenarsi la situazione per le imprese artigiane. Lo evidenzia la recente indagine di Unioncamere Lombardia in merito alla situazione del secondo trimestre 2009. La produzione delle aziende artigiane conserva il trend negativo di inizio anno, con una perdita dell’11,9% rispetto al secondo trimestre 2008. Il tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre conferma il rallentamento della produzione, scendendo sotto il 57%. Gli ordini, già negativi nei trimestri precedenti, perdono il 16,3% sul versante interno, migliorando la performance dello scorso trimestre, e invertono la tendenza sul versante estero crescendo del 3%. Il periodo di produzione assicurata risulta però ancora in lieve contrazione. Il fatturato a prezzi correnti continua a ridursi perdendo il 20,1% tendenziale. Le scorte di magazzino di prodotti finiti sono giudicate scarse, ma con un saldo quasi dimezzato rispetto allo scorso trimestre (-7,1%). Anche le scorte di materiali per la produzione sono giudicate scarse, con un saldo che si incrementa leggermente (-9,8%). Considerando il confronto con il trimestre precedente (variazione congiunturale) si registra però un rallentamento della caduta in alcune variabili. La produzione registra una riduzione del 3,4%, in leggera decelerazione. Anche per il fatturato si osserva una leggera decelerazione della caduta (-6,2%), ma la quota del fatturato estero sul totale torna sotto il
4%. Per gli ordini interni, più che di rallentamento della caduta si può parlare di assestamento (-4,0%). Sul versante estero il segno rimane positivo e in accelerazione (+3,3%), ma occorre sempre considerare la scarsa incidenza del mercato estero sul settore artigiano (3,8% la quota del fatturato estero sul totale). Proseguono i segnali di contrazione dei prezzi delle materie prime che calano dell’1,3%, associati ad un rallentamento della diminuzione dei prezzi dei prodotti finiti del -1,6% (contro il -2,5% dello scorso trimestre). Nel secondo trimestre 2009 si riduce la forbice tra tassi d’ingresso e tassi d’uscita, a causa di un generale raffreddamento dei flussi occupazionali e non per una ripresa degli ingressi. Il tasso d’ingresso scende infatti all’1,1%, segnando un nuovo punto di minimo; il tasso d’uscita si ferma al
2,4% dopo aver toccato il 3,0% nello scorso trimestre. Il saldo risulta quindi ancora negativo e pari al -1,3%. La riduzione dei livelli produttivi registrata nel secondo trimestre 2009 è diffusa a tutte le classi dimensionali con intensità simili: il peggior risultato si registra per la dimensione micro (da 3 a 5 addetti) che vede ridursi la produzione del 12,8%, le imprese di media dimensione (da 6 a 9 addetti) perdono l’11,5% e le imprese artigiane più grandi (oltre 10 addetti) segnano un -11,8%. Il tasso di utilizzo degli impianti riesce a rimanere poco oltre il 60% per le imprese di maggiori dimensioni, mentre scende al 56% per le medie e al 53,7% per le micro imprese. Anche il fatturato presenta un segno negativo diffuso ed intenso: dal -18,6% delle imprese più grandi, al -20,0% delle medie e
-22,1% delle micro. Sul versante degli ordini interni le micro imprese presentano il dato peggiore (-18,7%). Anche considerando gli ordini in portafoglio, le giornate di produzione assicurata dagli ordini risultano mediamente inferiori per le micro imprese rispetto alle altre classi dimensionali. Sul versante estero si registrano segni positivi per tutte le classi dimensionali con le medie imprese che si dimostrano più dinamiche (+5,3%). Occorre però ricordare che la quota del fatturato estero sul totale per le dimensioni minori non supera il 3% e solo le imprese artigiane di più grandi dimensione presentano una quota significativa (7,5%). Il tasso di utilizzo degli impianti conferma la contrazione delle produzione delle aziende artigiane. La continua riduzione dell’attività produttiva registrata dal 2007 ha portato il tasso di utilizzo degli impianti al 57,7%, dopo aver toccato punti di massimo superiori al 72% nel 2006. Considerando la destinazione economica dei beni prodotti, i beni di consumo finale sembrano reggere meglio l’impatto della crisi: -10,0% la produzione; ancora oltre il 60% il tasso di utilizzo degli impianti; -15,5% il fatturato, -14,4% gli ordini interni, +2,8% gli ordini esteri e 28 giornate di produzione assicurata. Il quadro peggiore si presenta per i beni intermedi: -12,9 % la produzione; 52,2% il tasso di utilizzo degli impianti, -22,1% il fatturato; -16,0% gli ordini interni e -18,5% gli ordini esteri. L’andamento dell’indice della
Interventi regionali
Con decreto n. 7907 del 30.07.09 sono state approvate le modifiche alle tre misure di intervento agevolativo per il sostegno al credito alle imprese artigiane previste dalla legge regionale (Regione Lombardia) n° 1 del 2007. Misura A – Microcredito – sono state ampliate le tipologie di intervento ammissibili ad agevolazione. Le agevolazioni fin qui previste per i soli investimenti, sono estese ora anche al consolidamento a medio termine delle passività a breve e per l’apertura di linee di credito di liquidità a breve termine. Misura B - Investimenti – cambia il calcolo per la determinazione del contributo. Viene adottato un parametro fisso per l’abbattimento del tasso di interesse per la quota di finanziamento bancaria ammessa all’agevolazione pari a 2,5 punti percentuali del tasso di riferimento comunitario. Aumenta quindi l’intesità degli aiuti alle imprese in particolar modo per i finanziamenti di minore entità.
Misura C - Sviluppo aziendale – (linea 1 – avvio di nuove iniziative e linea 2 – sviluppo aziendale) è stata introdotta una nuova spesa ammissibile all’agevolazione: gli arredi necessari per le attività produttive, con il limite massimo del 20% rispetto al totale delle spese d'investimento ammesse al finanziamento. produzione del settore manifatturiero artigiano, non accenna ancora ad invertire il trend negativo. Dopo la sensibile ripresa registrata tra il 2005 e il primo trimestre 2007, l’indice ha ricominciato a scendere definendo continuamente nuovi punti di minimo della serie e raggiungendo
quota 80 nell’ultimo trimestre. Anche l’andamento dell’indice del fatturato a prezzi correnti è un susseguirsi di nuovi punti di minimo dal 2008 ad oggi. In questo ultimo trimestre l’indice si è fermato a quota 72,5 con un calo superiore al 20% rispetto allo stesso trimestre del 2008.
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Artigianato
Venerdì 25 Settembre 2009
Cassa Padana - «Siamo una banca locale»
«Il nostro compito è sostenere l’economia del territorio» L
di Barbara Milanesi
e banche territoriali sono quindi protagoniste dell'andamento dell'economia locale. Lo conferma anche Andrea Lusenti, vice direttore generale di Cassa Padana. «La strategia della banca è quella di offrire sostegno al territorio, in questo momento particolarmente difficile, attraverso un aiuto alle aziende e ai clienti». In che modo? «Vengono concesse delle agevolazioni mirate, sulla base della situazione del cliente. Si fa innanzitutto uno screening dell'impresa, per valutare quali sono le sue reali necessità, quindi si offre un prodotto mirato, che può andare dalla sospensione dei piani di rientro, a finanziamenti per la liquidità aziendale. Laddove vi sono ritardi nell'incasso dei pagamenti, contattiamo il debitore, facendoci intermediari. Altre volte utilizziamo lo strumento del factoring». Quali sono le richieste più frequenti? «Senza dubbio ora la necessità di tutti è di tamponare le emergenze. Molti interventi vengono fatti attraverso il consorzio di garanzia fidi, che danno un sostegno notevole alle imprese e aiutano a lasciarle respirare». Qual è la situazione delle nostre imprese artigiane? «Abbiamo assistito ad un periodo difficile, specialmente per le piccole imprese artigiane. Chi lavora per conto terzi ha subito ancora di più questa crisi, perché sono venute a mancare le commissioni. Però queste sono anche state le imprese che hanno sapu-
to meglio fronteggiare il momento difficile, in quanto avevano da parte soldi o immobili». Si parla però di possibile ripresa... «Oggi qualche spiraglio di possibile miglioramento c'è, ma sappiamo che non ci sarà una ripresa rapida, e che tutto il 2010 sicuramente sarà un anno statico, in cui il nostro compito di sostegno alle imprese dovrà con-
Abbiamo intervistato Domenico Sgura, responsabile commerciale de la Banca Cremasca in merito alla condizione economica globale e soprattutto territoriale. Sgura ci ha spiegato realisticamente come stanno le cose e come, prevedibilmente, potrebbe smuoversi la situazione. «Il fondo monetario internazionale ha stimato che nella media dell’anno in corso la riduzione dell’attività economica globale dovrebbe assestarsi entro l’1,5%» ha commentato Sgura. Per essere obiettivi si ritiene che su scala mondiale ci vorranno alcuni anni prima di raggiungere i livelli di Pil ante-crisi. In Italia la flessione media annua del Prodotto interno lordo dovrebbe avvicinarsi al 5% per il 2009. A livello internazionale si intravede una crescita dell’attività economica dal 2010». Si parla di lenta ripresa. E’ vero? «In generale la fase recessiva si sta pian piano attenuando, anche se non si può ancora parlare di miglioramento ma di un semplice rallentamento della flessione della produzione industriale. Si evidenziano anche segnali di minore pessimismo fra gli operatori. La
La sede della Cassa Padana
tinuare. Siamo preparati ad affrontare il prossimo periodo stando vicino agli imprnditori. Siamo una banca territoriale, e il nostro compito è porprio quello di sostenere l'economia del territorio, perché lo sviluppo delle nostre imprese rappresenta anche il nostro sviluppo. Anche gli imprenditori, però, devono fare la loro parte, e mettersi in gioco».
BANCA CREMASCA
«Richieste di sostegno sempre più forti» ricostituzione delle scorte di sta offrendo impulso alla “lenta ripresa”». Settembre è stato definito un mese decisivo per l’economia. E’ vero e perché? «L’onda lunga della recessione si manifesterà inevitabilmente anche in seguito, per gli effetti negativi che ci saranno sul mercato del lavoro, che a loro volta incideranno sulla domanda finale di prodotti e servizi. Settembre ed ottobre sono mesi strategici per la verifica dello stato di salute delle aziende dopo la pausa estiva ed alla luce dei dati delle semestrali di bilancio. Purtroppo, lo stato di disoccupazione e’ stato comunque rilevato in aumento in tutta l’area dell’Euro». Ci sono state nel nostro territorio altre chiusure o altre richieste di cassa? «La situazione del nostro territorio non appare così drammatica. Traiamo queste conclusioni anche a
seguito dell’attento monitoraggio che la nostra Provincia sta attuando sulla richieste di erogazione di anticipazione delle indennità di cassa integrazione, al cui accordo la Banca Cremasca ha aderito, a sostegno delle situazioni più critiche». Quali sono i problemi in cui si sono imbattute le imprese? Cosa dovranno ancora affrontare? «I classici disagi di una fase di forte recessione: problemi di raccolta ordini, connessi al fortissimo calo della domanda ed al conseguente drastico calo della produzione. Le aziende meno strutturate finanziariamente hanno inoltre dovuto sostenere questa delicata fase col ricorso a capitale di terzi, facendo i conti con un sistema bancario non sempre pronto a sostenerle. La forte offerta di liquidità da parte delle banche centrali ha di fatto determinato un crollo degli indicatori Euribor e dei tassi
del mercato monetario, ormai ridotti ai minimi storici per l’area Euro. L’offerta del credito resta comunque pesantemente condizionata dalla rispondenza patrimoniale delle singole banche e dalla loro stabilità. A livello governativo l’Italia è intervenuta con la proposta di adesione ai cosiddetti “Tremonti Bond” da parte degli Istituti di credito con maggiori criticità in tal senso». Quali sono stati i settori maggiormente colpiti? E l’artigianato? «Il settore edilizio e metalmeccanico sono quelli indubbiamente maggiormente colpiti in relazione al nostro territorio. Un’importante flessione si rileva anche in quello agro-alimentare.Tutti settori tipici dell’economia del Cremasco che essendo fondata su un tessuto di aziende di piccole e medie dimensioni , spesso a carattere artigianale, ha richiesto un maggiore e significativo contatto con le asso-
ciazioni di categoria». Sono aumentate richieste di fidi da parte delle aziende in difficoltà? Che tipo di aiuto siete in grado di dare? «Le richieste di sostegno “temporaneo” si sono evidentemente intensificate, non a fronte di investimenti programmati ma per iniezioni di liquidità. A livello generale la recente introduzione della moratoria per la sospensione delle rate di mutuo sta consentendo alle aziende di ottenere un’ importante boccata di ossigeno, nell’attesa di tempi migliori. La nostra banca ha recentemente deliberato un importante plafond per le aziende socie che prevede tassi estremamente competitivi ed adeguati periodi di pre-ammortamento sulle tutte le operazioni, che consentono di poter superare con maggiore serenità il periodo negativo». Qualche suggerimento per superare il momento di difficoltà «Una citazione latina per evidenziare la necessità di sostenerci tutti con un messaggio di fiducia: impariamo ad accostare al “mala tempora current, bona tempora currunt” . Viviamo tempi difficili, vivremo tempi migliori».
Artigianato
Venerdì 25 Settembre 2009
27
Le nuove imprese? Quasi tutte ditte individuali N el secondo trimestre del 2009 le anagrafi camerali lombarde segnano un leggero aumento anche nel numero di imprese registrate all’Albo Artigiani. Infatti le 214 unità in più contate a fine giugno rispetto a marzo costituiscono lo 0,1% del totale e lo stock di fine periodo consiste in 270.818 imprese registrate praticamente tutte attive. Le iscrizioni nel periodo considerato sono state 5.055 contro 4.841 cessazioni. Il tasso di crescita regionale, positivo dello 0,1%, interrompe la tendenza al calo dei due trimestri precedenti e riporta la consi-
di capitali sono stazionarie e le società di persone subiscono una contrazione nell’ordine dello 0,5%. «Nell’artigianato è del tutto ininfluente il fenomeno delle imprese non classificate per attività economica esercitata e più del 70% del totale è costituito da imprese attive nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni» sottolineano i vertici della Camera di Commercio. «Quest’ultima sezione d’attività nel periodo in esame è anche sostanzialmente l’unica ad aumentare la propria consistenza (+22 unità), mentre tutte le altre, ad eccezione dei servizi alle persone (+5), perdono
2,2% e a Milano e Monza col 2, mentre si iscrivono meno artigiani a Sondrio e Bergamo. A Cremona a fine giugno si contano 10.266 imprese artigiane registrate, praticamente tutte attive, risultato delle 178 iscrizioni e delle 175 cessazioni avvenute nel trimestre. Risulta quindi
Crescono solo le società di costruzioni
Natalità e mortalità aziendale nell’artigianato per forma giuridica - 2° trimestre 2009 Provincia di Cremona Forma giuridica Società capitali
Registrate Attive di 276
Iscritte
Cessate
Saldo
Tasso di crescita
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
275
7
7
-
-
2,6
2,6
Società di persone
2.194
2.182
18
29
-11
-0,5
0,8
1,3
Imprese individuali
7.781
7.781
152
139
+13
+0,2
2,0
1,8
Cooperative
5
5
0
0
-
-
-
-
Consorzi
10
10
1
0
+1
+11,1
11,1
-
Totale
10.266
10.253
178
175
+3
+0,0
1,7
1,7
stenza sui livelli dell’analogo periodo del 2007. Tale situazione è il risultato determinato da un tasso di natalità dell’1,9% che supera leggermente quello di mortalità (1,8%). Tutte le province mostrano saldi che in valore assoluto non superano il punto percentuale e sono comprese tra il +0,6/5 di Monza e Brescia e il -0,7/6 di Mantova e Varese. Queste ultime province presentano anche il tasso di mortalità più alto, tra il 2,5 ed il 2,6%. La maggiore natalità si ha invece a Pavia con il
praticamente invariato il tasso di crescita, con una natalità ed una mortalità all’1,7%. Considerando la forma giuridica delle imprese artigiane, essendo caratterizzate per lo più dalla piccolissima dimensione, è evidente la grande preponderanza delle ditte individuali e delle società di persone che costituiscono la quasi totalità (97,2%) delle aziende cremonesi. Nel periodo in esame presentano un tasso di crescita lievemente positivo le imprese individuali (+0,2%), mentre le società
qualche impresa. Trattandosi comunque generalmente di variazioni di valore assoluto molto basso, è difficile cogliere da questi dati, precise indicazioni congiunturali di carattere economico, ma è tuttavia evidente come il maggiore turnover imprenditoriale si riscontra nelle costruzioni, con movimenti demografici ben superiori a quelli delle altre principali attività artigianali, anche se attualmente si sono registrati movimenti demografici sopra la media per i servizi alle imprese».
Natalità e mortalità nell’artigianato per sezione di attività - 2° trimestre 2009 Provincia di Cremona
Sezione di attività economica
Registrate Attive
Iscritte
Cessate
Saldo
Agricoltura, caccia e silvicoltura
185
185
3
4
-1
Estrazione di minerali
5
5
-
-
-
Attivita' manifatturiere
2.726
2.718
33
38
-5
Costruzioni
4.636
4.632
114
92
+22
Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa
580
580
3
8
-5
Alberghi e ristoranti
10
10
-
2
-2
Trasporti,magazzinaggio e comunicaz.
711
711
7
15
-8
Intermediaz.monetaria e finanziaria
2
2
-
-
-
Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca
360
360
8
11
-3
Istruzione
19
19
-
1
-1
Sanità
1
1
1
-
+1
Altri servizi pubblici,sociali e personali
1.021
1.021
9
4
+5
Imprese non classificate
10
9
-
-
-
TOTALE
10.266
10.253
178
175
+3
Tassi di natalità e mortalità nell’artigianato per sezione d’attività - 2° trimestre 2009 Provincia di Cremona Sezione di attività economica
Tasso di crescita
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Agricoltura, caccia e silvicoltura
-0,5
1,6
2,2
Estrazione di minerali
-
-
-
Attività manifatturiere
-0,2
1,2
1,4
Costruzioni
+0,5
2,5
2,0
Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni
-0,9
0,5
1,4
Alberghi e ristoranti
-20,0
-
20,0
Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni
-1,1
1,0
2,1
Intermediazione monetaria e finanziaria
-
-
-
Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca
-0,8
2,2
3,0
Istruzione
-5,0
-
5,0
Sanità
-
-
-
Altri servizi pubblici,sociali e personali
+0,5
0,9
0,4
Imprese non classificate
-
-
-
TOTALE
+0,0
1,7
1,7
28
Artigianato
Venerdì 25 Settembre 2009
Per uscire dalla crisi bisogna puntare sull'innovazione
«Ma adesso serve sostenere la liquidità delle imprese»
N
onostante le notizie di ripresa, le imprese artigiane non sono ancora uscite dal tunnel della crisi. Lo ricorda la Confartigianato di Cremona, che ha sempre sostenuto le proprie imprese, sia attraverso battaglie sindacali che con un aiuto concreto. «Al rientro dalle ferie estive, la situazione per le nostre imprese si è presentata molto difficoltosa. Gli ordini rimangono pochi, e il fatturato cala senza sosta» sottolinea il segretario dell'associazione, Antonio Bonini. «I settori più colpiti sono quelli del manifatturiero e del contoterzismo. In particolare è critica la situazione del metalmeccanico, e quindi le zone di Castelleone e Cremasco». Quali sono i numeri di questa crisi, sul nostro territorio? «Complessivamente si registra una discreta tenuta per quanto riguarda il numero di imprese iscritte all'albo, che sono passate da 10.379 a inizio dell'anno a
Antonio Bonini
«La tenuta occupazionale resta buona» 10.290 a fine luglio. Tuttavia bisogna notare che le nuove imprese sono per lo più piccole imprese poco strutturate, nell'ambito dell'edilizia». Per quanto riguarda l'occupazione? «La tenuta occupazionale è buona, perché le nostre imprese non hanno licenziato. Del resto in questo settore le risorse umane sono molto importanti, e grazie agli ammortizzatori sociali introdotti anche da noi, non vi sono stati licenziamenti». Un problema sempre forte è quello del credito... «Le imprese artigiane segnalano un peggioramento delle condi-
zioni di accesso al credito. Quasi metà delle imprese giudica che esse siano meno favorevoli di prima. Le banche chiedono maggiori garanzie, pongono limiti nell'ammontare e nella durata del credito e richiedono il rientro nel fido. Per questo sono aumentate le imprese che si sono rivolte al nostro Confidi, e che sono circa un'impresa su due tra quelle che hanno bisogno di un credito. Basti guardare i dati del ricorso ad Artigianfidi di Cremona nel periodo di gennaio-luglio: rispetto allo stesso lasso di tempo del 2008 le richieste sono aumentate del 116%. Da notare anche il fatto che oltre l'80% dei finanziamenti vengono richiesti per la liquidità aziendale, che spesso risulta scarsa. Questo fa si che vengano meno gli investimenti. In che modo le imprese possono affrontare questo periodo di stasi? «Le imprese che stanno peggio sono quelle del metalmeccanico,
che per la maggior parte lavorano come contoterziste. Le grandi aziende, però, hanno preso l'abitudine di affidare le produzioni a paesi dove la manodopera costa meno. Le nostre imprese devono quindi essere in grado di riconvertirsi. Bisogna quindi introdurre innovazione e specializzazione: rinnovarsi è la strategia migliore per entrare a testa alta nelle ripresa. E chi si trova in cassa integrazione dovrebbe approfittare della dote lavoro per partecipare a corsi di formazione, in modo da riqualificarsi». Cosa chiedete alle istituzioni e al Governo? «Chiediamo innanzitutto che i
confidi vengano ricapitalizzati, al fine di sostenere la loro capacità di intervento. Si chiede inoltre che venga data attuazione agli accordi di moratoria sui debiti alle banche, in modo da sostenere la liquidità. Alle istituzioni locali, in particolare, si chiede di sostenere le imprese, con alcune misure: innanzitutto rendere più celeri i pagamenti a quelle imprese che
hanno effettuato dei lavori per loro conto; in secondo luogo cercare di mettere in piedi gare d'appalto con procedura negoziata, che sostituisce la ex trattativa privata. Infine chiediamo che si offrano alle nostre imprese lavori pubblici, magari accelerando l'attuazione degli stessi: dalla manutenzione stradale, agli impianti idrici, a quelli elettrici. Purtroppo sinora sono state poche le amministrazioni pubbliche che hanno dato riscontro positivo alle nostre richieste». E voi in che modo sostenete le imprese in questa fase? «Sul fronte del credito stiamo studiando nuovi strumenti per essere al fianco delle imprese che vorranno investire. Attraverso il nostro ente di formazione, inoltre, continueremo a metterci a disposizione per coloro che vogliono crescere professionalmente. Fondamentale sarà poi agire sul fronte sindacale e delle riforme: in particolar modo sarà essenziale il raggiungimento del federalismo fiscale e un alleggerimento della burocrazia, che troppo spesso rallenta il lavoro delle imprese».
Artigianato
Venerdì 11 Settembre 2009
29
Ghisani (Cna): «Ora l'obiettivo primario è quello di riuscire a stare sul mercato»
Le imprese devono fare fronte comune contro la crisi
L
a caduta libera del mercato sembra essersi arrestata, o quanto meno sembra rallentare. Qual è la fotografia delle imprese artigiane cremonesi, ora? Ce lo spiega Giuseppe Ghisani, presidente della Cna territoriale. «Cremona si colloca nella media nazionale, con una sofferenza più o meno acuta a seconda dei settori» spiega. «Quelli più in crisi sono il metalmeccanico, i trasporti e l'edilizia. E visto che questi sono settori trainanti, ci sono ovviamente ricadute anche su altri minori, come quelli degli impiantisti. In realtà il settore edile qualche segno di ripresa lo sta dando, ma siamo molto lontani dalla normalità. Ci sono poi alcuni rami che sembravano star bene, e ora si sono trovati in sofferenza: è il caso dell'alimentare. Insomma, il fondo lo abbiamo toccato, ma la risalita è ancora lontana.
Ci si appresta quindi ad affrontare un periodo di stasi, prima della ripresa: in che modo? «L'obiettivo primario è quello di restare sul mercato, e di non chiudere. Intanto si cercano nuove si-
nergie e nuovi sbocchi di mercato. Siamo convinti che la ripresa non sarà improvvisa, bensì molto graduale e lieve. Dunque il compito degli enti locali è cercare di favorire il più possibile le imprese, anche
«Molte aziende sono a rischio, ma cercano di tenere duro»
Giuseppe Ghisani
facendole lavorare attraverso gli appalti. Alle associazioni di categoria compete invece di cercar di promuovere i gruppi di imprese. Bisogna superare la mentalità del fare sempre tutto da soli, e lavorare insieme». Questo settembre è considerato il mese nero per le imprese: come lo si sta vivendo?
«In realtà quello di settembre è un paletto che ci siamo dati, ma è virtuale. Nessuno può pensare che improvvisamente a settembre arrivino gli ordini che non sono arrivati in tutti i mesi precedenti. E' però un momento di verifica e di riflessione». Qual è la sua impressione in merito? «Sento che molte aziende rischiano seriamente la chiusura, ma cercano di tenere duro e tirare avanti. L'unico aiuto reale, ora, è l'accesso al credito. E qui torno al discorso, già fatto svariate volte, dell'importanza delle banche: da loro serve il massimo sostegno possibile. Alle imprese serve ossigeno, per arrivare al momento in cui l'economia ripartirà». Quindi ora si deve guardare avanti. Quali sono le strategie per entrare nella ripresa a testa alta? «Innanzitutto è indispensabile fare fronte comune con tutti i sog-
getti del territorio. Chi ha potere a livello nazionale e regionale deve capire che bisogna investire nei settori strategici. In sede locale bisogna fare gruppo e coordinarsi tra associazioni di categoria, enti locali, camera di commercio e sindacati. Le strategie devono essere stabilite insieme». E le aziende cosa devono fare, nel loro piccolo? «L'aziende devono fare uno sforzo, come dicevo prima, per mettersi in rete con altre imprese, e acquisire mercato, fare innovazione e ricerca. Allo stesso tempo bisogna riuscire a diminuire i costi ed accrescere la qualità, perché sono queste le cose che fanno la differenza. Le imprese devono inserirsi sul mercato con prodotti nuovi». Quali azioni mette in atto la Cna per sostenere le proprie aziende? «Noi cerchiamo di essere forti nello stare vicino alle aziende, mettendo a disposizione professionisti
per varie consulenze: da quelle legate al credito, a quelle sull'innovazione, alla formazione, Cerchiamo poi di recuperare sul fronte del credito, cercando di pressare le banche perché concedano quella liquidità necessaria alle aziende, svolgendo così il ruolo sociale che gli compete. Un altro compito per noi è quello di essere degli interlocutori credibili per gli enti locali. Puntiamo molto sulla formazione. Abbiamo organizzato numerosi corsi perché siamo consapevoli che la ripresa avrà dei connotati che prevederanno nuove professionalità. D'altra parte io sostengo da tempo che bisogna che le piccole imprese individuino alcuni temi forti e facciano fronte comune, portando le proprie richieste ai vari tavoli di discussione, in Comune, Provincia e Regione. Come Cna ci proponiamo quindi di convincere i rappresentanti di queste piccole imprese a mettersi insieme».
30
Artigianato
Venerdì 25 Settembre 2009
Soffientini (Autonoma Artigiani): «Ma dalle banche ci aspettavamo molto di più»
«Raddoppiata la cassa integrazione, ma qualche segnale positivo c’è» I l Cremasco continua a sentire il peso della crisi finanziaria ed economica che ha investito il nostro paese, l’Europa e i paesi capitalizzati. I dati positivi di lenta ripresa rasserenano gli animi ma l’economia cremasca non può di certo dirsi al sicuro. Abbiamo chiesto a Pierpaolo Soffientini, presidente dell’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi come vede la situazione a questo punto. Punto in cui si comincia a parlare di risalita. «La crisi finanziaria lascia intravedere qualche spiraglio. Di conseguenza dovrebbe seguire la ripresa economica. Credo che sia però presto per parlare di una risalita» ha spiegato Soffientini «anche se qualche segnale di stabilizzazione si inizia ad intravedere. La situazione reale del nostro territorio è preoccupante. Qualche movimento del mercato però potrebbe far pensare al meglio. Ad esempio, il settore metalmeccanico ha certamente visto dei miglioramenti. Ma è un’altalena costante di ordini. Mi spiego: si produce su commissione. E questo non significa che la produzione è ripartita. L’economia riparte se esiste una continuità del prodotto. Certo, mi auguro che possa essere il primo segnale verso una risalita ma è necessario non darlo per scontato. Potrebbe essere una situazione dovuta alla circostanza. Spero non sia un falso rimbalzo e che non diventi stagnazione». Settembre è stato definito un mese decisivo per l’economia. E’ vero e perché? Decisivo con accezione nega-
tiva. Diciamo che può essere considerato il peggio, il classico fondo dal quale bisognerebbe risalire. Dopo la pausa estiva ci si aspettava forse il miracolo? Molti hanno cominciato a produrre come spiegato sopra, altri hanno chiesto di prolungare la cassa
integrazione, altri ancora l'hanno chiesta ex novo, forse perché hanno desistito durante i mesi antecedenti». Ci sono state nel nostro territorio altre chiusure o altre ri-
chieste di cassa? «Secondo i dati relativi alle aziende nostre associate, il numero delle imprese e dei lavoratori che a luglio hanno richiesto la Cigs per il secondo semestre 2009 è più che raddoppiato. E' altresì vero che in queste prime
settimane di settembre, ove si attendeva un ulteriore significativo incremento dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali, nessuna nuova richiesta di Cassa ci è stata presentata.
Per quanto riguarda le iscrizioni e le cessazioni di attività, invece, possiamo dire che il trend ricalca l'andamento degli anni scorsi anche se una riflessione approfondita andrebbe fatta sulla tipologia e lo spessore delle nuove aziende che intraprendono l'attività». Quali sono i problemi in cui si sono imbattute le imprese? «La mancanza liquidità. Molte aziende sono ricorse a fondi propri; altre hanno chiesto aiuto a banche e alle cooperative di garanzia delle associazioni». Quali problemi dovranno affrontare adesso? «Gli stessi, cercando al contempo di non illudersi che uscirne sarà scontato e semplice». Come vede il rapporto tra le banche e le aziende? «Ci si aspettava di più dalle banche in generale. Nel momento sociale di crisi si era convinti che le banche dessero contributi più consistenti per rilanciare l’economia». Il ruolo dei confidi è stato e continua ad essere importante? «L’apporto dei Confidi è stato fondamentale e continua ad esserlo. Rappresentano una garanzia per quelle aziende che ne hanno usufruito e che sono in difficoltà». Qualche suggerimento per superare il momento di difficoltà? «Io continuo e voglio continuare ad essere ottimista. Gli artigiani negli anni hanno dimostrato, più di qualsiasi altra categoria, di sapersi adattare. L’artigianato italiano da questo punto
Pierpaolo Soffientini e la sede dell'Autonoma Artigiani
di vista è davvero unico. Il 18 ottobre l’Associazione Artigiani Cremaschi di cui sono presidente compirà 50 anni. Ripercorrendo la sua storia mi sono reso conto che lo spirito di adatta-
mento ai tempi e al susseguirsi dei sistemi produttivi è stato invidiabile. Con la stessa tenacia sono certo si possa superare qualsiasi difficoltà». Barbara Milanesi
Artigianato
Venerdì 25 Settembre 2009
31
Cappellini (Libera artigiani): «Servono strategie per abbassare i costi delle aziende»
«Il Cremasco è ancora troppo isolato Serve una viabilità all'avanguardia» L a situazione è certamente di grande attesa» ha spiegato Giuseppe Cappellini, presidente della Libera Associazione Artigiani di Crema riguardo alla situazione economica globale ed in particolare del nostro territorio. «Di attesa nel senso che qualche segnale positivo c’è, di conseguenza dobbiamo continuare a tenere duro e credere che ci si trovi di fronte alla fine della discesa». Si parla di lenta ripresa. Quindi è vero? «I dati lo confermano e dobbiamo crederci. La meccanica in particolare sta dando dei segnali positivi. Oggi credo sia l’edilizia il settore che ancor soffre maggiormente rispetto agli altri. Si tratta di aspettare che si smuova l’intero sistema che condurrà poi alla risalita generale e riporterà alla normalità». Settembre è stato definito un mese decisivo per l’economia. E’ vero e perché? «Si, è stato definito un mese decisivo nel senso che i dati di discesa hanno subìto un arresto. Ciò però significa che settembre stesso, così come i mesi a seguire, almeno fino al prossimo anno, saranno duri. E’ chiaro che, anche se qualche dato positivo lascia respirare, non si avrà da subito una risposta e la totale ripresa del mercato. Ci vuole tempo. Speriamo sia l’ultimo sforzo e che l’intravedere la luce non sia un abbaglio». Ci sono state nel nostro territorio altre chiusure o altre richieste di cassa integrazione? «Chiusure di aziende sembra di no. Il nostro territorio è costituito soprattutto da piccole-medie im-
Giuseppe Cappellini
prese che in qualche modo hanno cercato di resistere. I dati di regione Lombardia confermano anche che la cassa integrazione è stata meno pesante di quello che ci si aspettava». Quali sono i problemi in cui si sono imbattute le imprese? «La mancanza di liquidità. La situazione si è aggravata quando insoluti e slittamenti hanno peggiorato la situazione». Quali dovranno affrontare adesso? «Fare i conti con la realtà. Sperare ogni giorno che arrivino commesse e ordini. Gli artigiani in particolare hanno cercato e stanno cercando con ogni mezzo di “tenere viva la baracca». Quali sono stati i settori maggiormente colpiti? «E’ difficile fare una stima. Tutti i settori industriali o artigiani hanno sentito la crisi. Il metalmeccanico e l’edilizia forse in modo più accentuato». Come vede il rapporto tra le
banche e le aziende? «Credo che ancora molto si potrebbe fare, sia da una parte che dall’altra. Da un lato l’azienda deve spiegare al meglio le problematiche in cui si trova in modo che le banche siano maggiormente di-
La sede della Libera Artigiani di Crema
sposte a dare liquidità e ad accettare le domande di prestito. Dall’altro lato le banche stesse dovrebbero tendere maggiormente la mano in questo periodo di estrema difficoltà. Le aziende hanno avuto un brusco rallentamento degli ordini e per questo più imprese si sono rivolte alle banche per chiedere aiuto. Questo flusso ha creato in alcuni casi un esubero di richieste a cui le banche hanno dovuto far fronte. Non è stato semplice da entrambe le parti. Un ultimo sforzo da parte di tutti sarebbe auspicabile». Il ruolo dei confidi è stato e continua ad essere importante? Perché? I confidi stanno agendo? Come? «Il ruolo dei confidi è stato ed è fondamentale. Ma ciò che bisogna comprendere è che i Confidi non possono da soli reggere il peso della crisi. Quello dei confidi è un patrimonio associativo che deve essere tenuto attivo e che ha biso-
gno di garanzie». Qualche suggerimento per superare il momento di difficoltà? «L’unico suggerimento possibile oggi è quello di tenere duro. Ciò
che mi viene in mente è una provocazione più che un suggerimento: oggi le aziende sono penalizzate dai costi che hanno i sevizi di utilità (gas, corrente, ecc). L’Italia ha costi quattro volte superiori alla Francia. Siamo i primi in assoluto con parametri fuori dal mondo. Credo che sia doveroso prendere in considerazione il problema e cercare di abbassare i costi per le aziende che, in questo modo, faticano a riprendersi. Mi viene in mente anche un’altra questione di non meno importanza, più legata al nostro territorio in particolare. Il Cremasco è ancora troppo isolato. Nonostante ci siano in atto diversi lavori, le strade, la viabilità, i collegamenti provinciali e regionali devono essere all’avanguardia per permettere alle aziende trasporti rapidi e vantaggiosi.Lo scambio è alla base delle economie moderne e sviluppate. Ci servono infrastrutture adeguate.
Taccuino
Venerdì 25 Settembre 2009
VIABILITA’
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via S. Predengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Settembre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
via Dalmazia via Pasubio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via San Rocco (Via Lancetti -Barezzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Settembre
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 15 ottobre). • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento allacci gas metano; attualmente il tratto di via interessato dai lavori parte dalla Rotonda a viale Po (Fine lavori: 30 settembre). • Via Pasubio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 settembre).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
METEO WEEK-END
• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 30 ottobre). • Via S.Predengo: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica (Fine lavori: 30 settembre). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre).
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
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POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 17 Settembre ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 25 settembre al 2 ottobre 2009 Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA ZAMBONI FEDERICO VIA OGLIO, 5 In appoggio fino alle 24.00 Via Oglio, 5 26100 Cremona Tel. 0372-25347 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: NESSUNO
VESCOVATO BANDERA S.N.C. In appoggio fino alle 24.00 Via Bissolati, 1 26039 Vescovato Tel. 0372-81122
PADERNO PONCHIELLI GUARNERI ANDREA Piazza Libertà, 3 26024 Paderno Ponchielli Tel. 0374-67780
CREMA COMUNALE CREMA NUOVA Via Cappellazzi, 1/C 26013 Crema Tel. 0373-202860
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CREMONA - FARMACIA 6 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA IV NOVEMBRE, 2 26100 Cremona Tel. 0372-433017
SPINADESCO CAMOZZI PAOLA Via Mazzini, 18 26020 Spinadesco Tel. 0372-446095
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA SABATO POMERIGGIO
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
SERGNANO PIAZZALUNGA GIANPIERO Via Giana, 24 26010 Sergnano Tel. 0373-455362 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´ MATTINA
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO MARTEDÌ POMERIGGIO
CASTELLEONE PESADORI DI PIANTELLI Via Solferino, 5 26012 Castelleone Tel. 0374-58182
BAGNOLO CREMASCO QUARTAROLI UGO Via Geroldi, 40 26010 Bagnolo Cremasco Tel. 0373-648104
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
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Venerdì 25 Settembre 2009
Cultura&Spettacoli
Al via Liuteria in Festival con un’ondata di eventi
Venerdì 25 settembre alle 21
Fulcro della manifestazione è il Concorso internazionale Stradivari
D
di Federica Ermete
al 25 settembre al prossimo 11 ottobre, all’ombra del Torrazzo, si susseguono gli eventi della rassegna “Liuteria in Festival”. Una straordinaria festa in chiave di violino in cui, il fascino dei luoghi e la magia degli strumenti ad arco si intrecciano armonicamente per dar vita ad un itinerario inconsueto ed affascinante, guidati da interpretati di fama internazionale. Fulcro della manifestazione è il “Concorso internazionale Triennale Antonio Stradivari”, giunto alla XII edizione. Prestigiosa occasione di confronto per costruttori e musicisti provenienti da tutto il mondo, la competizione che, da sola, vale una carriera, ha ottenuto un importante riconoscimento dalla presidenza della Repubblica Italiana: potrà fregiarsi della dicitura “con la adesione del presidente della Repubblica” e sarà dotata di una speciale incisione bronzea per il vincitore assoluto. I liutai partecipanti, quest’anno 336, devono attenersi a regole ferre: sono infatti ammessi solo esemplari nuovi, non antichizzati o realizzati secondo modelli particolari. Per valutare i 482 strumenti in gara è stata formata una giuria d’eccezione, coordinata dal presidente della Fondazione Walter Stauffer, Paolo Salvelli. A giudicare la resa acustica degli strumenti sono infatti giova-
Concerto inaugurale al Teatro Ponchielli
ni, ma già affermati, musicisti come Giovanni Gnocchi, Bin Huang, Natalia Lomeiko, Vladimir Mendelssohn e Nabil Shehata. La qualità costruttiva degli esemplari viene invece sottoposta all’occhio attento di un altrettanto prestigioso pool internazionale di liutai: il francese Frederic Becker, l’americano Christopher Germain, l’inglese David Rattray, il cremonese Giorgio Scolari ed il ceko Jan Baptista Spidlen. Gli strumenti finalisti saranno esposti in Santa Maria della Pietà, sede del Centro cultu-
rale Città di Cremona, ed i vincitori saranno suonati durante la serata di gala della premiazione al Teatro Ponchielli. Come sempre, al Concorso, fà da cornice un calendario di iniziative che hanno per protagonisti grandi interpreti e gli strumenti contemporanei; ruolo di spicco è quello del Quartetto di Cremona (nella foto) che, per tre concerti, suonerà strumenti di questa e delle passate edizioni, spesso con solisti di fama internazionale. Altrettanto importanti sono l’esposizione, nelle sale del
Museo Civico “Ala Ponzone”, dei prestigiosi violini della collezione Lam e il progetto che coinvolge otto Conservatori italiani. I vari appuntamenti proposti sono diversi per carattere e destinazione: dalla filologia più rigorosa alle incursioni nel '900; dalle mercuriali alchimie della musica da camera all’estro prorompente del Quartetto Euphoria, in un percorso tra botteghe e sale da concerto alla ricerca dei segreti della città e della sua tradizione, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Venerdi 25 settembre, alle ore 21 presso il Teatro Ponchielli, il XII Concorso Triennale internazionale degli strumenti ad arco “A. Stradivari” inaugura “Cremona Liuteria in Festival 2009”, con un concerto che ha per protagonisti i solisti che compongono la giuria: Giovanni Gnocchi (violoncello), Bin Huang (violino), Natalia Lomeiko (violino), Vladimir Mendelssohn (viola) e Nabil Shehata (contrabbasso). Con loro si esibisce il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco e Paolo Andreoli al violino, Simone Gramaglia alla viola e Giovanni Scaglione al violoncello). L’ensemble, in formazioni via via differenti, si addentra il quel territorio sonoro degli strumenti ad arco, delimitato dalla Langsamer Satz di Webern, dall’Ottetto di Mendelssohn, passando per il Terzetto per due violini e viola di Dvorák e dal Duetto in Re maggiore per violoncello e contrabbasso di Rossini. L’apertura del concer-
to vede protagonista un capolavoro del repertorio quartetettistico, il Quartetto n. 2 in Re Maggiore di Borodin. Sempre al Teatro Ponchielli giovedi 1 ottobre, alle ore 20.30, si svolge, invece, la Serata di gala con la premiazione del Concorso. Gli strumenti vincitori vengono suonati da una formazione d’eccezione formata da Bin Huang e Natalia Lomeiko (violino), Vladimir Mendelssohn (viola), Giovanni Gnocchi (violoncello), Nabil Shehata (contrabbasso) e Andrea Rucli (pianoforte). I musicisti eseguono musiche di E. Ysaÿe, M. Miki, G. Rossini, G. Bottesini, P. de Sarasate e A. Dvorák La partecipazione ai due eventi è libera e gratuita, ma è necessario prenotare il posto presso la biglietteria del teatro. L’assegnazione dei posti, fino a disponibilità, è effettuata da lunedi nei consueti orari di apertura della biglietteria (10.30 - 13.30 e 16.30 - 19.30).
La musica della Pfm a teatro La storica rock band si esibirà a Cremona il 21 novembre
Il prossimo 21 novembre, alle ore 21, il palcoscenico del Ponchielli ha l’onore di ospitare la “Pfm - Premiata Forneria Marconi” (nella foto), il gruppo rock italiano più famoso al mondo, l'unica band nazionale ad avere scalato la classifica Billboard negli Usa. La “Pfm” nasce negli anni Sessanta, sviluppandosi dai “Quelli”, gruppo beat all’epoca costituito da Franz Di Cioccio alla batteria, Giorgio Piazza al basso, Franco Mussida alle chitarre e Flavio Premoli alle tastiere. A questi, alla fine del 1970, si aggiunse il polistrumentista
Mauro Pagani. La nuova formazione diede vita alla “Premiata Forneria Marconi”, poi abbreviato in “Pfm”. La band debuttò nel 1971 al Teatro Lirico di Milano, come supporto alla prima tourneé italiana degli “Yes”, gruppo che proprio quest’anno, il 2 luglio, la “Pfm” ha ritrovato in un concerto all’insegna del grande prog. In quell’occasione la band si distinse, con eccellenti risultati, proponendo cover dei gruppi più all’avanguardia dell’epoca come i “King Crimson”, i “Jethro Tull” e altri. Questa opportunità mise in luce le notevoli doti del gruppo che, già alla
Il cremonese Santo Canale alla sit-com di Italia 1 Spunta anche il nome del cremonese Santo Canale tra i protagonisti di “Cosi fan tutte”, la sitcom di Italia 1 che tanto clamore ha suscitato dopo soli tre giorni dalla messa in onda, al punto da essere spostata dalla quotidiana fascia pre-serale alla seconda serata del venerdì. Il programma, che ha per protagoniste Alessia Marcuzzi e Debora Villa (la segretaria Patty di Camera Cafè), consiste nella rapida sequenza di sketch veloci, tratti da scene di vita quotidiana e vissuti, prettamente al femminile, in modo paradossale fino ai limiti del surreale. Dopo pochi giorni dall’esordio, a seguito delle numerose polemiche per i contenuti proposti, ritenuti eccessivamente “hot” per la fascia oraria della messa in onda, la sit-
Il cremonese Santo Canale insieme all'attrice Maria Grazia Cucinotta al termine della sit-com "Così fan tutte"
com è stata collocata nella ‘lista nera’ del Moige (Movimento italiano genitori). In modo particolare il dito è stato puntato contro le esplicite allusioni sessuali; nello specifico, la scena incriminata riguarda la Marcuzzi che si spoglia. Proprio la protagonista dello spogliarello, ha risposto alle accuse sottoline-
ando come lo scopo della sit-com sia quello di ironizzare sull’universo femminile facendo sorridere, divertire e mettendo in risalto il “peggio” delle donne, senza usare malizia alcuna né volgarità. Santo Canale, Mister Lombardia 2007 e classificatosi tra i primi 12 ragazzi più belli d’Italia, ha preso parte ad alcuni
sketch del programma incriminato. Per il cremonese, che ha all’attivo varie partecipazioni teatrali, era la prima volta sul grande schermo. Un debutto televisivo di tutto rispetto che lo inorgoglisce molto, visto che ha affiancato Maria Grazia Cucinotta e la brava, anche se meno nota, Debora Villa. «Non è cosa da poco esordire accanto ad attrici del calibro della Cucinotta», ha rivelato. Riguardo la polemica creatasi attorno alla sit-com, il giovane cremonese ha ammesso la presenza di alcune parti un po’ piccanti e di riferimenti sessuali espliciti, tuttavia, complice l’elevato numero di ascolti registrato, non ha ritenuto lo slittamento della messa in onda in tarda serata, una mossa astuta. E per il futuro? Santo non si sbottona...
sua seconda apparizione a Bologna, in supporto questa volta ai “Deep Purple”, ottenne grandi apprezzamenti di critica e di pubblico. Dopo essersi affermata al primo festival di Avanguardia e nuove tendenze di Viareggio, la band produsse il suo primo singolo “Impressioni di Settembre” (lato A) e “La Carrozza di Hans” (lato B), con “La Numero Uno”, etichetta guidata da Lucio Battisti, Sandro Colombini e Mogol. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro e sul sito www.vivaticket.it (prezzi da 18 a 35 euro più diritti di prevendita).
Quinto appuntamento con gli organi storici
Prosegue con successo la rassegna concertistica "Organi storici cremonesi" diretta da Paolo Bottini. Il quinto appuntamento è previsto per domenica 27 settembre, alle ore 21, presso la parrocchiale di Moscazzano, al suo esordio all’interno della kermesse che è proposta ormai dal 1994, grazie alla cortese ospitalità del parroco don Antonio Chiodo. Lo strumento protagonista è l'organo “Franceschini” (1853), che è stato di recente sottoposto a restauro dalla “Giani Casa d'Organi” di Corte de' Frati. Alle sue tastiere siede il noto organista cremasco Pietro Pasquini, titolare della cattedra di organo principale al Conservatorio di Udine. Il programma prevede musiche di Mozart (due tempi dalla celeberrima “Eine kleine Nachtmusik”), di Haendel (l’Ouverture dalla “Water Musick”), del marchigiano ottocentesco Giovanni Morandi e dell'immancabile, sempre tanto gradito al pubblico, padre Davide da Bergamo, del quale il maestro cremasco esegue il curioso “Versetto con imitazione di trombe alla tirolese”.
Cultura
Venerdì 25 Settembre 2009
presso la galleria zanetti
Le lasergrafie di Peter Binz
Il primo artista straniero della stagione 2009-2010 delle iniziative di “Immagini, spazio, arte”, di via Beltrami a Cremona, è lo svizzero Peter Binz. L’artista, che opera a Zurigo, ha già all’attivo una nutrita serie di mostre personali allestite in Svizzera, in Francia e in Germania, dove ha avuto modo di farsi apprezzare da critica e pubblico. Le sue creazioni grafiche realizzate al laser, sono il frutto di una tecnica complessa che commistiona l’uso della fotografia e del computer. Il risultato finale è di grande fascino. Le opere di Binz rientrano in quel filone dell'arte contemporanea volta a cogliere l'essenza del mondo e della vita,
in quell' "opera totale" annunciata da Kandinsky. La personale visitabile a Cremona, che è stata presentata al pubblico dal critico d'arte bresciano Gianluigi Guarneri e dal cremonese Ferruccio Monterosso, è perlopiù costituita da “lasergrafie” dedicate alla donna. In esse la figura femminile viene analizzata e scandagliata nelle sue varie sfaccettature per essere, poi, ricomposta in immagini unitarie che ne svelano i sentimenti più veri. Grazie all'elaborazione al computer, l'artista coglie e rappresenta aspetti nuovi della donna contemporanea, soggetto attivo sia nelle relazioni interpersonali sia nella
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
“Farfalle nell’azzurro” Autore: Gaetano Giovanni Ribaudo
Questa raccolta di novelle rivela già nel titolo, “Farfalle nell’azzurro”, l’inconscio desiderio di una umanità più pulita e autentica, protesa verso la conquista di valori che sembrano ormai completamente dimenticati. L’amore, l’amicizia, la fede, il lavoro, la solidarietà umana, il rispetto della propria dignità, l’esaltante soddisfazione di chi con le proprie capacità riesce a diventare qualcuno, pur tra mille difficoltà; insomma, sentimenti e valori che danno sostanza e significato alla vita umana sono rappresentati con convincente linearità e forza propositiva. Vista da un’altra angolatura, la raccolta potrebbe intitolarsi “Le novelle dell’ottimismo” e non tanto in riferimento al contenuto, quanto all’atteggiamento di fondo dell’ispirazione, che tradisce nell’Autore una completa maturazione della personalità. In questa prospettiva non è difficile cogliere nelle novelle riferimenti autobiografici, scaltramente assimilati negli schemi dell’arte, che tutto reinventa e ricrea, pur se sottintende l’eterna molla del novellare attraverso il reciproco influsso di fantasia e realtà.
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A Bozzolo le opere di Pastorelli
Fino al 16 ottobre, la Galleria Zanetti di Bozzolo espone le opere dell’artista cremonese Giorgio Pastorelli dopo due anni di assenza. L’artista celebre il suo ‘ritorno’ in terra mantovana omaggiando la cittadina che ospita la sua persoanle, con la sezione denominata “Dal Lago di Garda a Bozzolo”. Si tratta di una ricerca, attenta e precisa, di angoli e scorci in cui emerge il vigore della natura, tema essenziale nella pittura di Pastorelli. Abile paesaggista, ma anche fine ritrattista, l’artista ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti; ha vinto, fra l’altro, un’edizione del prestigioso Premio Bonisoli di Corte de’ Frati. La sua attività creativa, accompagnata da ampi consensi di critica e pubblico, è documentata da importanti pubblicazioni, come quella sulla Strenna dell’Adafa nell’ambito di uno studio sugli Atelier cremonesi. Pastorelli ha elaborato uno stile particolare dove convivono realismo e poesia, sapientemente fusi in colori limpidi di notevole impatto emotivo ed emozionale. Il critico Simone Fappan-
vita sociale. Oltre alla serie dedicata all'universo femminile, i visitatori possono ammirare anche i quadri che cercano di cogliere e descrivere il senso stesso dell'universo. La mostre si può visitare fino a sabato 3 ottobre. Orario: feriali ore 16.30 - 19.30; sabato e domenica anche al mattino alle 10.30 - 12.30. • Giornate Europee Il Comune di Cremona aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2009. Pertanto, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 settembre, chiunque, può usufruire dell'ingresso gratuito nelle sedi espositive appartenenti al Sistema museale della città di Cremona.
di Federica Ermete
l Museo Archeologico di Cremona, realizzato negli spazi della chiesa basilicale sconsacrata di San Lorenzo, da cui prende nome, ed inaugurato la scorsa primavera, segue di pari passo l’incremento dei materiali e delle conoscenze sulla città romana, derivato dalle importanti campagne di scavo degli ultimi due decenni, in particolare quello di piazza Marconi, che ha portato alla luce i resti di una domus, lussuosa residenza privata. La sede è già di per sé significativa in quanto è essa stessa sito archeologico che mostra una stratificazione che parte dalla necropoli del I secolo a.C. e giunge alla costruzione della chiesa attuale (fine XII-inizi XIII secolo). Per agevolare la visita al museo, permettendo al contempo l’approfondimento dei reperti esposti, l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza ai Beni Archeologici, con il contributo della Regione Lombardia, hanno realizzato una guida cui tutti i visitatori del museo possono usufruire. L’esposizione museale è suddivisa in nove aree tematiche, che a loro volta possono essere ripartite in tre grandi gruppi riconducibili ai vari aspetti dello spazio pubblico, dello spazio privato e delle necropoli di Cremona romana. Perfettamente coerente con il percorso di visita, anche la guida è strutturata in queste sezioni, in ognuna delle quali viene descritto,
Venerdì 2 ottobre alle 17.30, presso la sala Auditorium Avis di Cremona, ha luogo l’incontro dal titolo "Cremona e le sue torri" di Roberto Caccialanza. L’evento, promosso dall'Associazione Cultura Eridano e dal gruppo culturale Avis Comunale di Cremona, tratta un argomento tanto rilevante, così legato alla città e alla sua storia politica, religiosa, architettonica e sociale, che non poteva non essere supportato da una monografia. Le immagini più significative della ricerca fotografica di Roberto Caccialanza, sono inserite in un filmato, con sottofondo musicale, che sarà commentato da Mariella Morandi, nota critica d'arte. Verranno inoltre proiettate alcune immagini inedite ed originali a colori, che esalteranno ulteriormente le sagome ed il panorama della città vista dall'alto.
Imperdibile appuntamento per gli amanti delle sei corde, che avranno modo di saziare la propria bramosia con una grande pluralità di offerte, eventi di vario tipo e soprattutto concerti di livello eccezionale, tutti ad ingresso gratuito. Ecco "CremonachitarrA", festival internazionale in programma dal 30 settembre al 4 ottobre. Apre il festival il polacco Lukasz Kuropaczewski (nella foto), giovane ma già famoso musicista con all’attivo tournée e riconoscimenti in tutto il mondo, che darà prova del suo incredibile dominio tecnico e della sua profondità di interprete con un programma di grande impegno. Il flamenchista Juan Lorenzo ci immergerà nelle atmosfere misteriose e ancestrali, tragiche e dionisiache del flamenco; per tutti gli amanti del genere e a chi non lo conosce e vuole avvicinarsi l’appuntamento è imprescindibile. Sotto il segno del più amabile e italico apollineo è invece l’esibizione che vedrà salire sul palco i cremonesi d’adozione, noti a livello internazionale, Simone Bellucci e Enrica Fabbri, i quali rievocheranno le grazie e gli incanti del belcanto ottocentesco; in una dimensione, quella da camera, che mantiene immutata la squisitezza del grande melo-
ni ha detto di lui: «Il verde, declinato all’infinito, caratterizza principalmente i suoi dipinti. Scelte cromatiche inappuntabili danno vita a un ‘discorso’ luministico in grado di coinvolgere l’osservatore nel profondo. Quella di Pastorelli potrebbe essere definita, prendendo a prestito un termine usato dalla critica d’un tempo, una forma di pittura ‘in punta di pennello’. I suoi sono, infatti, tocchi brevi e precisi, anche se nulla hanno a che fare con il pointillisme. Una pennellata breve che riesce a tratteggiare ampie zone pigmentali in cui la vegetazione si pone a corona di edifici che a volte profumano d’antico, come cascinali, piccole costruzioni per attrezzi o agglomerati urbani di piccole dimensioni che sfumano verso l’orizzonte in un silenzio veramente impalpabile». Nella produzione di Pastorelli meritano menzione il fortunato ciclo pittorico dedicato alle bellezze naturali del comprensorio di Isola Dovarese, gli scorci lacustri e le vedute dell’antico borgo di Castell’Arquato.
Visite guidate per ammirare il Museo Archeologico
Una fase degli scavi
calato in una interessante contestualizzazione storico-archeologica, ciò che si sta vedendo. Ad impreziosire e completare l’opuscolo, sono inoltre presenti alcune fotografie, corredate da relative didascalie, di alcuni pezzi della collezione. Lo spazio espositivo è allestito con elementi in metallo natu-
rale e pietra arenaria grigia, che fungono da fondali liberi o da vetrina, riprendendo le ricorrenze, di ritmo e di dimensione, dell’architettura dell’edificio storico. Nella guida nulla è lasciato al caso; anche queste caratteristiche, appena citate, sono infatti richiamate nella scelta dell’impaginazio-
Chitarra d’autore dal 30 settembre “Cremona e le sue torri” a ottobre
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dramma. Gran finale con il ceco Pavel Steidl, ormai leggendario virtuoso delle sei corde, sorta di moderno Paganini senza demonismo; istrionico, funambolico, di volta in volta clownesco e malinconico, capace di precipitare dalla risata al sospiro nel giro di una vertiginosa cadenza. Altri appuntamenti vedrà avvicendarsi il festi-
val, concerti di nuovi talenti, corsi, conferenze e incontri: segnaliamo tra gli altri quello con Oscar Ghiglia, chitarrista di fama mondiale, della generazione dei postsegoviani, autore di incisioni fondamentali per la storia dello strumento; musicista che ha tracciato un solco sul quale si sono incamminate le nuove generazioni.
ne in cui si riscontrano, nelle singole pagine, delle bande verticali che, oltre a riprodurre fotograficamente il metallo naturale, ripropongono le citazioni latine caratterizzanti le varie sezioni. Le aree tematiche che scandiscono il percorso di visita sono: ‘Cremona Romana’; ‘Lo spazio privato’, volto a sottolineare, attraverso i resti di strutture edilizie, il prestigio delle élites; ‘Mosaici e pitture’, tra cui si può ammirare il “Mosaico delle Stagioni” rinvenuto in Via Cadolini; ‘Il giardino’, in cui spiccano elementi ornamentali di fontane e porticati; ‘Gli arredi’, categoria in cui emerge per prestigio e valore un manufatto in bronzo proveniente da Calvatone; ‘La tavola e gli alimenti’, sezione in cui è presentato tutto l’occorrente per la presentazione, la cottura nonchè la conservazione degli alimenti; ‘Il culto e la superstizione’, area ricca dal momento che la vita dell’uomo romano, di natura e cultura molto superstizioso, era scandita da riti dedicati alle divinità; ‘Lo spazio pubblico’ ed infine ‘Le necropoli’. Orario: da martedì a domenica ore 9-13, lunedì chiuso. Per informazioni: tel. 0372407775 - museo.alaponzone@ comune.cremona.it
“L’anima del metallo” di Esposti a Pavone Mella A Pavone Mella, appena dopo Robecco, fino al 4 ottobre è possibile visitare la mostra personale “L’anima del metallo” dello scultore Umberto Esposti, allestita presso la Chiesa di San Rocco. Nipote di Teresita e Lucio Fontana, l’eclettico artista lodigiano è considerato il maestro dello Spazialismo. Dopo essersi confrontato con i principali sommovimenti culturali che hanno agitato l’Italia artistica negli anni ‘50 e ’60, a Roma ha conosciuto il critico d’arte Giulio Carlo Argan; l’illustre studioso di lui ha detto: «E' un talento puro, un creativo dalle capacità inventive straordinarie e dall’entusiasmo travolgente». Scultore in ferro, bronzo e in ceramica, realizza anche pareti in tele gessate e plastica ed è spesso invitato a tenere mostre sia in Italia che all’estero. Il suo curriculum vanta importanti premi e riconoscimenti. Simone Fappanni, curatore della mostra, nel catalogo scrive: «I lavori di Esposti non vanno osservati con superficialità o distrazione. Essi esigono un impegno non indifferente in quanto sottendono, al di là della piacevolezza armonica che subito attrae qualunque osservatore, un simbolismo vitalistico intenso e profondissimo. Il maestro salda, taglia, scompone, incide e compie altre tantissime operazioni di questo genere secondo un preciso disegno meta-rappresentativo che vuole sostenere un discorso umanissimo, condotto cioè su quelle componenti strutturali che sono proprie di un’architettura, mentale e visiva, che deve essere, prima di tutto, trasposizione immaginifica. Il maestro salda, taglia, scompone, incide e compie altre tantissime operazioni di questo genere secondo un preciso disegno meta-rappresentativo che vuole sostenere un discorso umanissimo, condotto cioè su quelle componenti strutturali che sono proprie di un’architettura, mentale e visiva, che deve essere, prima di tutto, trasposizione immaginifica. Essi esigono un impegno non indifferente in quanto sottendono, al di là della piacevolezza armonica che subito attrae qualunque osservatore, un simbolismo vitalistico intenso e profondissimo...». Orario: giovedì, venerdì e sabato ore 16.30-19, domenica ore 10-12 e 16-19.
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& CREMA
Cultura Spettacoli
Venerdì 25 Settembre 2009
Il film di George Clooney
Terzo appuntamento con la rassegna “Cinema Teatro Nuovo” lunedi 28 settembre ore 20.45 al teatro San Domenico di Crema con il film “Confessioni di una mente pericolosa”, regia di George
Clooney (Usa 2002) con lo stesso Clooney, Drew Barrymore, Julia Roberts. Il film narra la vita reale (o soltanto immaginaria?) del conduttore e produttore televisivo Chuck Barris che, tra una puntata e
l’altra del Gioco delle copie (Dating Mate) e una della Corrida (the Gong show) uccide per conto della Cia in piena guerra fredda. Tutto il ciclo è dedicato allo sceneggiatore america Charlie Kaufman.
Notte di tango per chiudere l’edizione 2009 di CremArena
Protagonisti sabato 26 settembre Sabrina Rovelli e Alberto Scarico
U
di Tiziano Guerini
ltimo appuntamento conclusivo della stagione estiva al CremArena di via Dante a Crema. Sabato 26 settembre alle ore 21 spazio a “Sogno – Notte di tango” con Sabrina Rovelli e Alberto Scarico. I due si conoscono negli anni '80, divenendo coppia nella vita e nel ballo a partire dal 1983. Animati da una profonda e comune passione per la musica e per il ballo, nel 1988 si avvicinano al mondo della danza. Ballano in Italia e all’estero aggiudicandosi riconoscimenti nazionali e internazionali. A partire dal 1996 l’attrazione comune per il Tango li rapisce e affascina a tal punto da dedicarsi esclusivamente al suo apprendimento, partecipando a numerosi stages e festival per apprendere didattica e stili diversi. Si esibiscono in diverse trasmissioni televisive, per associazioni umanitarie, partecipano annualmente alla Notte Bianca di Milano, e in vari Teatri Nazionali. Per la seconda volta si esibiscono a Crema con l’orchestra italo-argentina “Tango Tinto”. Storia, coreografie, musiche, luci e costumi sono di loro ideazione. La voce narrante è di Sara Capizzi.
I protagonisti dell'ultimo appuntamento di CremArena 2009
Uno spettacolo suggestivo e di grande coinvolgimento – come solo la danza e il tango in particolare sanno fare – per chiudere in bellezza una stagione estiva
A partire dal 27 settembre
che è stata particolarmente ricca di presenze artistiche importanti e gratificata da una presenza di pubblico veramente notevole.
I dieci appuntamenti di «Domenica in musica»
Conferenza stampa in settimana al San Domenico per presentare una nuova serie di appuntamenti dal titolo “Domenica in musica”. Si tratta di dieci appuntamenti per le prossime domeniche – a partire dalla prossima, 27 settembre, fino al domenica 6 dicembre 2009. Nella sala del ridotto del teatro San Domenico alle ore 17 si alterneranno gli insegnanti della scuola civica musicale “Folcioni” per presentare coi loro diversi strumenti, brani musicali di grande impatto: dalla musica underground ai concerti per chitarra, per pianoforte, per violino…. Si parte, dicevamo, domenica 27 settembre ore 17 con “Word of mounth groovin underground projet” – Fabio Crespiatico (nella foto) basso elettrico, Giancarlo Dossena batteria, Luca Gusella percussioni. Musiche di Jaco Pastorius. Una ricerca di suoni e colori sempre scandita da un
inflessibile ritmo, una riflessione fra tre musicisti, un dialogo, tutto guidato sempre da un solido groove. Nel corso della serata verranno proposti, oltre a brani inediti, temi celebri di grandi autori, smembrati e ricostruiti nella loro forma per darne una rilettura del tutto originale e personale. L’iniziativa delle “Domenica in musica” intende sopratutto ringraziare e valorizzare i docenti della scuola civica cittadina in un momento in cui il loro ruolo è un poco in discussione tardando il comune di Crema a definire i suoi rapporti con la stessa Scuola Musicale “Folcioni” e con la Fondazione San Domenico cui la gestione della scuola è affidata. Il presidente della Fondazione Umberto Cabini con il direttore della scuola Alessandro Lupo Pasini hanno avuto nella occasione, rassicurazioni incoraggianti da parte dell’assessore Laura Zanibelli.
Fatf spegne 12 candeline
“Perché ci vuole coraggio” è il titolo dell’edizione 2009-2010 E’ stata presentata alla stampa la XII edizione del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf). L’edizione 2009-2010 si intitola “Perché ci vuole coraggio”. Il Fatf si è ormai affermato nella nostra città come polo territoriale permanente di pratiche teatrali ed artistiche per i giovani, valorizzando le tradizioni, le relazioni familiari e la realtà scolastica. Un progetto, quindi, pedagogicoeducativo. Nel corso degli anni ha definito e consolidato importanti patrocini e sodalizi: dal Comune di Crema alla
“L'annunciazione” di Rosselli e “Il sacrificio” di Polissena
Provincia di Cremona, dalla Presidenza della Repubblica, alla Camera dei Deputati e al Senato; il teatro San Domenico e il Piccolo Teatro di Milano, la Fondazione Cariplo. Senza dimenticare i riferimenti europei attraverso “Les amis del Fatf” della città francese gemellata con Crema, ovvero Melun. Molti gli appuntamenti e gli impegni di questa edizione a partire da questo stesso mese di settembre (il 30 i ragazzi del Fatf saranno ospiti del Consiglio d’Europa), per continuare in ottobre con l’inizio dei laboratori nel-
Due nuove opere in mostra al Museo Civico Sabato 26 settembre alle 10, in occasione delle “Giornate europee del Patrimonio”, presso il Museo Civico di Crema e del Cremasco al complesso del S. Agostino in via Dante, il professore di Storia dell’Arte Cesare Alpini terrà una conferenza di presentazione di due nuovi importanti dipinti che costituiscono due nuove recenti acquisizioni d’arte da collezione provata, da parte del Museo stesso. I due dipinti sono: “L’Annunciazione”, olio su tela (cm. 220 per 186) attribuito a Matteo Rosselli e “Il sacrificio” di Polissena, olio su tela (cm. 209 per 124) di Mauro Picenardi. Quest’ultimo artista di origini cremasche, vissuto fra il 1735 e il 1809, è molto noto da noi (affre-
schi della villa Ghisetti-Giavarina di Ricengo, l’Assunzione nella chiesa di Credera, la Via Crucis in S. Bartolomeo dei Morti…), eppure «questa tela è tra le più belle e significative della sua pittura profana» (Cesare Alpini), ne arricchisce l’importanza. Quanto a Matteo Rosselli, operante a Firenze nella prima metà del XVII secolo, questa sua opera «ben si inserisce nel coltissimo e sofistica clima del Seicento fiorentino» (Cesare Alpini). Le due opere pittoriche rimarranno in mostra al Museo sia sabato 26 che domenica 27 settembre (orario 10-12 e 15.30-18.30) consentendo ai presenti la visita ad alcune sezioni del Museo.
le scuole primarie. Snodandosi poi nei mesi di gennaio, febbraio, con spettacoli in aprile e maggio rispettivamente a Novara e a Melun, l’edizione numero dodici si concluderà alla fine di maggio con la rassegna-concorso riservata alle scuole medie inferiori e alle scuole medie superiori ed infine con la tradizionale grande festa di piazza del 29 maggio 2010. Ancora una volta la presidente della associazione, Gloria Angelotti e i suoi collaboratori, hanno dimostrato con questa nuova edizione, di avere “coraggio!”.
Grande successo della “Fabula” di Noce
Domenica 27 settembre si conclude la mostra di Angelo Noce “Fabula” allestita per quindici giorni nei chiostri del San Domenico. Grande l'affluenza di pubblico, tanto che il presidente della Fondazione Umberto Cabini ha affermato che «si tratta della esposizione all’interno del San Domenico che ha avuto maggior presenza di visitatori». Con l’occasione, alle ore 18 negli stessi chiostri dove sono esposte le opere, a chiusura della mostra si rappresenterà un “atto unico” di Diego Cappelli dal titolo “Animamare”. A seguire, alle ore 19, Tiziano Ogliari leggerà alcune pagine di “Atlante” primo libro di un Poema Frammentario.
Appuntamenti
Venerdì 25 Settembre 2009
ARTE & cultura
zoom
Visita per scoprire Palazzo Stanga Fino al 30 settembre Pieve San Giacomo Mostra Opere di Graziella Borgna Esposizione di opere di pittura e scultura di Graziella Borgna presso il Centro d'arte "Il Torchio". Orario: tutti i giorni esclusivamente su appuntamento. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 346-3231792. *** Fino al 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. ***
Fino a domenica 27 settembre Crema Evento Mese del volontariato Undicesima edizione settembrina della festa dedicata alle associazioni del volontariato cremasco. Per informazioni: 0373-893340. *** Fino a domenica 4 ottobre Cremona Mostra Opere d'arte di Jong-Kuk Choi Presso la Galleria Love2 Arts di Pa-
Una visita in uno dei palazzi più belli di Cremona: Palazzo Stanga (nella foto l'ingresso). L'appuntamento per tutti gli appassionati di arte e archiettura e per sabato 26 settembre 2009, con ritrovo alle ore 10.30 presso sede del Palazzo in via Palestro 36. La visita, che costa 1 euro per soci e 3 per tutti gli altri, è organizzata dalla sede locale del Touring Club. Per informazioni: 0372-20742.
LA STORIA Il Palazzo Stanga Trecco venne realizzato durante il Rinascimento anche se venne successivamente rimaneggiato per l’ultima volta nell’ Ottocento. Molto interessanti sono le decorazioni che impreziosiscono il cortile caratterizzato da lavori artigianali lombardi. Per quanto riguarda l’interno è importante menzionare il salone caratterizzato dal soffitto realizzato in legno dorato nonché la camera da letto napoleonica.
lazzo Cattaneo in Via Oscasali 3 Ingresso libero e gratuito. Orario: da giovedì a domenica dalle 15 alle 18. Per informazioni: 0372-20403. *** Fino a domenica 27 settembre Rivolta d'Adda Festa Settembre Rivoltano Tradizionale appuntamento musicale, gastronomico, culturale e ludico per accompagnare la fine dell'estate per le strade e le piazze del paese. Per informazioni: 0363-377032. *** Fino a domenica 27 settembre Soresina Mostra
MUSICA & SPETTACOLO Venerdì 9, domenica 11 e martedì 13 ottobre CREMONA LIRICA LA BOHèME Esordio della stagione lirica al Ponchielli (alle 20.20 venerdì e martedì, alle 15.30 domenica) con il dramma in quattro atti di Giacomo Puccini, con Giuseppe Talamo, Francesco Landolfi, Valdis Jansons. Regia di Ivan Stefanutti. Per informazioni: 0372-022001. *** Sabato 26 settembre Crema Evento Cremarena 2009. E...state in città Tradizionale appuntamento estivo di spettacoli e musica organizzato a CremArena in via D. Alighieri 45. Prossimo e ultimo appuntamento dell'edizione 2009: 26 settembre Sogno... notte di tango.
Opere di Enzo Viviani "La sottile trama del destino" è il titolo della mostra del pittore gonzaghese Enzo Viviani, nelle Sale del Podestà di Palazzo Comunale. Orario feriali dalle 17.30 alle 19, festivi 10.30-12 e 15-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-349411. *** Domenica 27 settembre Cremona Evento 12ª Festa del Volontariato Tradizionale appuntamento di festa, con il quale si presentano alla città le Associazioni di volontariato e le attività svolte in favore dela comuni-
Venerdì 16 e domenica 18 ottobre Vescovato CONCERTI 1° Festival musicale "Città di Gonzaga" Il 16 e 18 ottobre sono in programma due concerti inaugurali per il restauro della facciata di San Bartolomeo (il 16 ottobre sarà presente l'organista del Teatro alla Scala di MIlano, il maestro Lorenzo Bonoldi). Appuntamento presso la Chiesa Ca' de Stefani alle 21.15. Per informazioni: 0372-830311. *** Sabato 10 ottobre Casalmaggiore Teatro Opera galleggiante - Terre d'Acqua 2009 - Voilà Teatro Valdoca e Officina Valdoca con la regia di Vincenzo Schino presentano "Voilà". I personaggi di Vincenzo Schino sembrano uscire con un voilà, prodotti con uno schiocco di dita dalla mente di un demiurgo onirico. La scena vive all'interno di un fascio luminoso, grande oc-
fuori provincia
tà. Appuntamento dalle 8 alle 19.30 nelle piazze del centro storico (Piazza del Comune, Piazza Stradivari, Piazza Roma). Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-26585. *** Domenica 27 settembre 2009 Malagnino Eventi Fattorie Aperte Giornata per adulti e piccini dedicata alla conoscenza della fattoria, dei lavori antichi e tuttora attuali , della terra e dei suoi prodotti. Appuntamento dalle 10.30 alle 22 presso l'Azienda Agricola Cà de Alemanni. Ingresso libero, costi secondo gli acquisti. Info: 0372-441041.
chio dall'iride iniettata di sangue, non malvagio ma pulsante vitalità profonda, dentro cui agiscono le immaginifiche visioni di Voilà. Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Comunale (costo del biglietto (5 euro). Per informazioni: 347-7556898. *** Venerdì 25 settembre Formigara Concerto Gianluca Gennari in concerto Il musicista cremasco propone la sua musica a 360°. Appuntamento alle 21 in piazza del Comune. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-78122. *** Domenica 27 settembre Moscazzano Concerto d' Organo Alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale di San Pietro, concerto del maestro Pietro Pasquini sull'organo storico SerassiFranceschini realizzato tra il XVIII e il XIX secolo. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 328-8123619.
Le perle del Futurismo nel Parmense
Tutti i protagonisti del Futurismo, fra i più grandi creativi del Novecento, si ritrovano fino all’8 dicembre 2009 preso la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma) nella grande mostra dal titolo “Futurismo! Da Boccioni all’Aeropittura”. L’esposizione propone, per la prima volta tutti insieme in Emilia Romagna, capolavori di Boccioni, Balla, Severini, Sironi, Soffici, Russolo, Depero, Prampolini, sculture, ceramiche, libri futuristi, fino alle opere di aeropittura di Dottori, Crali, Fillia, Tato. Una sezione di arte pubblicitaria futurista arricchisce la mostra documentando una formidabile inventiva anche in questo ambito creativo, di inalterato impatto comunicativo. Oltre alla presenza nella collezione permanente della Magnani Rocca di una importante opera futurista come Danseuse Articulée (1915) di Severini, la performance di Filippo Tommaso Marinetti al Teatro Regio di Parma nel dicembre 1906 con la recita di “Ode à l’automobile” (in francese) costituisce una ragione particolarmente motivante per l’organizzazione della mostra. L’Ode di Marinetti,
infatti, trattando il tema della divinizzazione del mezzo meccanico e dell’ebbrezza siderale della velocità, può essere a ragione considerata uno dei primi segnali della successiva nascita del movimento futurista, evidenziando spirito e analogie confluiti organicamente nel Manifesto del Futurismo del febbraio 1909, proprio un secolo fa. La mostra riunisce oltre cento opere spiccatamente innovative e sorprendenti che, partendo dagli antefatti divisionisti, offrono del primo e secondo Futurismo una visione estesa e aderente alla sequenza creativa dei manifesti del movimento, dalla teorizzazione della valenza estetica del dinamismo e della simultaneità del primo periodo, alla rappresentazione della meccanizzazione giocosa della figura umana e del suo contesto degli anni venti, fino all’aeropittura degli anni trenta, basata sulla visione emozionale del paesaggio da un aereo in volo. Orario: dal martedì al venerdì orario continuato 10-18, sabato, domenica e festivi orario continuato 10-19. Lunedì chiuso. Costo del biglietto 8 euro (4 euro per le scuole). Per informazioni: 0521-848327 - 848148.
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Lunedì 28 settembre Crema EVENTO Caffè Letterario di Crema: incontro con Fabio Cerbone Intervista a cura di Marco Denti, accompagnamento musicale del cantautore Evasio Muraro. Appuntamento alle 20.45 presso il Ristorante Rumì in Piazza Trento e Trieste 13. Ingresso libero. Per informazioni: 347-6010168. *** Fino a giovedì 22 ottobre Cremona Mostra Traccie del Reale Mostra d'arte dedicata agli artisti cremonesi del Novecento, presso la Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII Orario: lunedì-venerdì 9-12.30 e 1519; sabato ore 17-19. Festivi solo su prenotazione. Ingresso libero e gratuito. Info: 0372-421011. *** Da sabato 26 settembre a domenica 11 ottobre Crema Mostra Adamo Iotti: un percorso Mostra d'arte dell' autore emergente Adamo Iotti, presso la Cittadella della Cultura in via Dante 11. Orario: da martedì a venerdì ore 1012 e 15.30-19; sabato e domenica ore 10-12.30 e 16-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-894217. *** Fino a domenica 27 settembre CREMA Mostra Fabula di Angelo Noce Mostra nei chiostri del San Domenico in Piazza Trento e Trieste. Orario: dal lunedì al venerdì ore 1619, sabato e domenica oltre l'orario di apertura pomeridiano anche la mattina ore 10-12. Per informazioni 0373-85418.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
La prossima settimana vi sorprenderà positivamente facendovi sentire insolitamente inclini e ben disposti verso i rapporti interpersonali, allargando l’orizzonte delle vostre vedute. Qualche difficoltà iniziale nel soddisfare il bisogno di darsi e confrontarsi col sesso opposto potrebbe anche demoralizzavi. E’ una frustrazione passeggera che passerà presto. Considererete alcune valide opportunità che si prospetteranno in ambito lavorativo e che in seguito vi gratificheranno anche da un punto di vista economico. Approfittatene. La pazienza non è il vostro forte e nonostante cerchiate il più possibile di sfuggire appena sembra presentarsi il pretesto per una lite, ne sarete vostro malgrado coinvolti. Fate attenzione. La sfera sentimentale risente positivamente delle attenzioni di cui i leoni sanno riempire le persone che li circondano e dalle quali saranno ricambiati con altrettanta benevolenza. Chi cerca la stabilità lavorativa dovrà attendere ed accontentarsi di ciò che ha. Ricordatevi che la fortuna ha deciso di mettervi alla prova, premiandovi laddove metterete in gioco tutte le vostre capacità. Vi saranno proposti cambiamenti che non vi aspettavate affatto. Riflettete sulla convenienza del futuro assetto a cui sarete chiamati a partecipare, ma fate in fretta poiché il tempo stringe. L’intensa con il partner vi regalerà momenti di grande passione e trasporto dai quali potranno scaturire anche dei progetti tutt’altro che effimeri da realizzare congiuntamente per consolidare il futuro insieme. Il lavoro sta per prendere la svolta che avevate auspicato prima delle vacanze. Inoltre, la fortuna continuerà a tenervi per mano, ma stavolta sarete esclusivamente voi gli artefici dei vostri successi. La prossima settimana risulterà particolarmente favorevole nell’offrirvi alcune occasioni di incontro con persone che "puntavate" da tempo. Non esitate, perché potrebbero nascere dei flirt. La situazione lavorativa si presenterà assai complessa da un punto di vista organizzativo, pertanto bisognosa di ordine e certezze, condizioni necessarie per poter pianificare la settimana per evitare problemi. Le coppie avranno la possibilità di ritrovare l’entusiasmo che lo stress quotidiano lentamente sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé.
Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 26 Settembre a Venerdì 2 Ottobre 2009
La nuova serie della fiction di Raiuno propone molte novità
Don Matteo cala il settebello L’
inossidabile Don Matteo spegne sette candeline. Malgrado la lunga serie di telefilm, il personaggio interpretato dell’ex western-man” Terence Hill continua a piacere al pubblico. RESTYLING Dopo 10 anni, la serie ha cercato di rinnovarsi, portando al suo interno novità nelle storie che già conosciamo e presentandoci nuovi personaggi, senza però snaturare la sua formula. Don Matteo è quindi sempre al centro di numerose indagini, ma stavolta ha anche altri impegni da sbrigare. Tra questi, quello di sostituire il professore di religione del liceo scientifico di Gubbio. Un’occasione per il protagonista di avvicinarsi ai giovani, così come quando si troverà ad allenare la squadra di rugby locale, momentaneamente senza co-
Il protagonista (Terence Hill) diventa anche professore al liceo
Sopra Don Matteo (Terence Hill) e il capitano Tommasi (Simone Montedoro) durante una scena della fiction. A lato un momento delle riprese della serie numero 7
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
SABATO 26
LUNEDI’ 28
MARTEDI’ 29
Dopo le polemiche legate all’impegno parlamentare di Barbareschi, la terza serie di “Nebbie e delitti” torna sul piccolo schermo e presenta notevoli cambiamenti rispetto alle serie precedenti. LE NOVITA’ Il commissario Soneri (Luca Barbareschi, nella foto) lascia Ferrara, dove è nato e vissuto e di cui conosce segreti e bugie e approda a Torino, metropoli di proporzioni geografiche ed energie umane a lui ancora estranee. Più nervoso e teso, affronta una realtà più complessa e ambigua, scoprendosi più fragile ma più percettivo, più insonne ma più cocciuto. Grandi mutamenti occorrono anche nella sfera
MERCOLEDI’ 30
affettiva. Angela, storica fidanzata di Soneri esce definitivamente di scena e nuovi incontri (una combattiva dottoressa che ha il volto di Anna Valle) stravolgono la vita solitaria dell’ombroso poliziotto. Il primo episodio della nuova serie, in programma martedì 29 settembre, si intitola “La stanza segreta”, durante la quale Angela (Natasha Stefanenko) scopre nel suo letto il cadavere di un uomo ed è la principale indiziata per l’omicidio. Angela però è anche la fidanzata del commissario Franco Soneri, che dunque per motivi etici non può seguire l’indagine (almeno ufficialmente). Raidue, martedì ore 21.05
GIOVEDI’ 1
VENERDI’ 2
12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 23.05 23.10 00.40 00.55
LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' DREAM ROAD. Doc TG1 A SUA IMMAGINE. Attualita' PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI. Varieta' TG1 Telegiornale AGENTE MATRIMONIALE. Fl TG1 NOTTE ESTRAZIONI DEL LOTTO
10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.10 18.50 20.00 20.40 21.10 23.35 23.45 03.35
SS MESSA - ANGELUS RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE POLE POSITION - TG1 AUTOMOBILISMO. Formula 1 TG1 L.I.S. IL MARESCIALLO ROCCA 5 L'ISPETTORE DERRICK. Tf L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA. Fict TG1 - SPECIALE TG1 61° PREMIO ITALIA. Attualita' HAECKEL'S TALE. Film
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DA NORD A SUD... E HO DETTO TUTTO! Varieta' 23.15 TG1 TELEGIORNALE 23.20 PORTA A PORTA
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 01.35
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' TUTTI PAZZI PER LA TELE. Var. TG1 PORTA A PORTA SOTTOVOCE
06.45 09.35 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 22.45 23.25 23.30
UNOMATINA. Attualita' LINEA VERDE ESTATE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE RAI SPORT. Varieta' CALCIO. Bayer Monaco - Juventus 90°MINUTO CHAMPIONS. Sport TG1 TELEGIORNALE PORTA A PORTA
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TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO / TG1 TUTTI A SCUOLA. Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 7. Fiction TG1 - PORTA A PORTA
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TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 ECONOMIA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita' BELOW. Film
10.30 11.15 13.00 13.25 14.00 15.30 15.45 17.30 18.00 18.10 19.00 19.30 20.25 21.05 22.35
TG2 / QUELLO CHE A PROPOSITO DI EDDIE. Film TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show PIT LANE. Sport AUTOMOBILISMO. Formula 1 SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 E-RING. Telefilm X FACTOR. Reality show LAW E ORDER. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport
09.00 06.45 10.05 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.05 19.25 20.30 21.00 22.35 22.35
TG2 MATTINA MATTINA IN FAMIGLIA. Var. CICLISMO. Sport TG2 GIORNO/MOTORI QUELLI CHE.. ASPETTANO. QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' STADIO SPRINT. Sport TG 2 - FLASH/SPORT 90° MINUTO. Sport NUMERO UNO. Sport EQUITAZIONE. Sport TG2. Notizie NCIS. Telefilm HERPER'S HSLAND. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10 23.10
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta' LA STORIA SIAMO NOI
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.05 23.00
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO NEBBIE E DELITTI. Fiction 90°MINUTO CHAMPIONS. Sport TG2 Notizie
09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.15
TRACY & POLPETTA. Sit-com TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show SCORIE. Varieta'
10.40 11.00 11.25 13.00 13.50 14.00 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.35
TG2 GIORNO TG2 MEDICINA 33. Rubrica ORGOGLIO capitolo III. Film TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 PER ME SI VA NE LA CITTA' DOLENTE. Prosa
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.00 16.40 18.05 19.00 19.35 21.05 21.50 22.40 23.25
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. ITALIA SUL 2. Varieta' 90210. Telefilm SCALO 76 TALENT. R. show TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 SENZA TRACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm TG2 NOTIZIE
11.00 CICLISMO. Sport 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 TGR L'ITALIA DE IL SETTIMANALE. Attualita' 13.00 OKUPATI. Attualita' 13.30 KILIMANGIARO ALBUM. Doc 14.00 TGR METEO -TG3 14.50 SPECIALE AMBIENTE ITALIA 15.05 TGRPRIX - TG3 FLASH L.I.S 15.25 SABATO SPORT. Sport 18.10 90° MINUTO-SERIE B. Sport 18.55 TG3 METEO - TG REG - TG3 20.00 BLOB / RITRATTI. Varieta' 21.05 ULISSE. Documentario 23.45 STORIE MALEDETTE. Doc
08.00 09.05 09.45 12.25 12.55 14.00 14.30 15.00 17.50 18.05 19.00 20.00 20.20 21.00 23.10
E' DOMENICA PAPA' IL GRAN CONCERTO. Mus TGR spec. ambiente - TG3 TELECAMERE SALUTE CICLISMO. Sport TG 3 - TGR - METEO CICLISMO. Sport TG3 REGIONE FLASH L.I.S. IPPICA. Gran Premio Merano TUTTO TOTO'. Telefilm TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' PRONTO ELISIR. Att PRESADIRETTA. Attualita' GLOB. Varieta'
13.05 14.50 15.10 15.30 15.55 16.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 24.00
TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO IL MIO CIBO PREFERITO. Doc TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm LA MIA FATTORIA. DOC CACCIATORI DI DRAGHI. Doc BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? - REPLAY TG REGIONE LINEA NOTTE
13.10 14.00 14.50 15.10 15.30 15.55 16.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.10 23.20
TERRA NOSTRA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO IL MIO CIBO PREFERITO-FLASH MELEVISIONE ZORRO. Telefilm LA MIA FATTORIA. DOC CACCIATORI DI DRAGHI. Doc BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta'
13.05 14.50 15.10 15.30 15.55 16.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05
TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO IL MIO CIBO PREFERITO. Doc TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm LA MIA FATTORIA. DOC CACCIATORI DI DRAGHI. Doc BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf PARLA CON ME. Varieta'
13.05 14.50 15.10 15.30 15.55 16.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 22.40
TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO IL MIO CIBO PREFERITO. Doc TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm LA MIA FATTORIA. DOC CACCIATORI DI DRAGHI. Doc BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap FLASHPOINT. Telefilm SURVIVORS. Telefilm
13.05 14.50 15.10 15.30 15.55 16.15 16.35 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05
TERRA NOSTRA- TG 3 -METEO IL MIO CIBO PREFERITO. Doc TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm LA MIA FATTORIA. DOC CACCIATORI DI DRAGHI. Doc BARZ. Telefilm COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BLU NOTTE - Misteri Italiani PARLA CON ME. Varieta'
L'INTERVISTA. Attualita' SUPERBIKE. Sport LE FOLLIE DEGLI IMPERATORI TG LA7 - SPORT 7 JACK FROST SUPERBIKE - Gran Premio d'Italia. Sport CONDORMAN. Film IL BOSS E LA MATRICOLA. Film TG LA7 COOL STUFF. Telefilm L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm CITTA' CRIMINALI. Documentario COLED SQUAD. Telefilm NOI SIAMO DUE EVASI. Film
10.10 10.40 11.15 11.50 13.00 13.30 15.20 16.45 17.45 20.00 20.30 21.30 00.45 01.15 02.45
LA SETTIMANA. Attualita' M.O.D.A. Attualita' PREGARA. Sport SUPERBIKE. Sport TG LA7 - SPORT 7 ASSASSINIO SUL TRENO. Film SUPERBIKE. Sport MAC GYVER. Telefilm PAPA' TI AGGIUSTO IO. Film TG LA7 S.O.S. TATA. Doc I CANNONI DI NAVARONE. F SPORT 7. Sport TG LA7 3 STRANIERE A ROMA. Film
10.15 10.25 11.25 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.20 00.25 00.50
DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK NOI DURI. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' REALITY. Attualita' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.25 11.30 12.30 13.00 14.00
MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL NOSTRO AGENTE ALL'AVANA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita THE DISTRICT. Telefilm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05
MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK BANDIERA GIALLA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita S.O.S. tata. Reality Show S.O.S. adolescenti. Reality S. VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7
10.10 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK ARDENTE '44. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita BUON COMPLEANNO MR. GRAPE . Film 23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta' 00.45 TG LA7
10.10 10.25 11.25 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05
DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK CUORE D'AFRICA. Telefilm STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att ZERU. Attualita TG LA7
10.10 10.45 11.45 12.30 13.00 15.00
LA 7
DOMENICA 27
ach per via di una misteriosa aggressione. Le avventure, insomma, non mancheranno, così come i compagni di viaggio storici di Terence Hill: l’immancabile Nino Frassica torna a vestire i panni del Maresciallo Cecchini, questa volta alle prese col ritorno a Gubbio della figlia Patrizia (Pamela Saini), così come Simone Montedoro, che è ancora il capitano dei carabinieri Tommasi, mentre Francesco Scali e Nathalie Guettà faranno ancora sorridere interpretando Pippo e Natalina. E ancora Caterina Sylos Labini (la moglie di Cecchini), Ilaria Spada (la fidanzata di Tommasi) e Astra Lanz (la madre superiore del convento). Nelle ventiquattro puntate, però, vedremo anche nuovi personaggi: Agostino (Andrea Pittorino) è un bambino abbandonato dalla madre che Don Matteo accoglie in parrocchia, mentre sul fronte “alto” sono attese due new entry di un certo calibro. Parliamo di Sydne Rome e di Philippe Leroy. La prima interpreta la preside del liceo dove si troverà a lavorare il protagonista, mentre il secondo è il Vescovo. Nella puntata del 1° ottobre, il bar tabaccheria della famiglia Carrani è stato rapinato. Don Matteo aiuta nelle indagini il maresciallo Cecchini, che appare turbato: è arrivato, infatti, in città un giovane che sostiene che sostiene di essere suo figlio. Raduno, giovedì ore 21.10
“Nebbie e delitti” torna con numerose sorprese
16.10 18.00 20.00 20.30 21.10 23.05 00.05 02.00
16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.30 01.10
19.00 20.00 20.30 21.10 23.05 23.45 00.50
19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05
Venerdì 25 Settembre 2009
BASTARDI SENZA GLORIA
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Baarìa • Basta Che Funzioni • District 9 • G.I. Joe: La Nascita Dei Cobra • G-Force: Superspie In Missione • L' Era Glaciale 3 L' Alba Dei Dinosauri • Pelham 1-2-3: Ostaggi In Metropolitana • Ricatto D'amore • Segnali Dal Futuro
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • G-Force: Superspie In Missione • L'era Glaciale 3 • Pelham 1 2 3 • District 9 • Baaria • Basta Che Funzioni
Filo (0372 411252) • Basta Che Funzioni Lunedì 28: serata teatrale Tognazzi (0372 458892) • G-Force: Superspie In Missione • La Ragazza Che Giocava Con Il Fuoco
- Lunedì "ora o mai più" The Informant - Martedì Cineforum Cosmonauta - Mercoledì Over 60 The Informant
Cine Chaplin (0372-453005) • Baaria
39
- Giovedì - Cineforum Questione di punti di vista
PROSSIMAMENTE... Nella Francia occupata dai nazisti, Shosanna Dreyfus (Mélanie Laurent) assiste all’uccisione di tutta la sua famiglia per mano del colonnello nazista Hans Landa (Christoph Waltz). Shosanna riesce a sfuggire miracolosamente alla morte e si rifugia a Parigi, dove assume una nuova identità e diviene proprietaria di una sala cinematografica. Altrove in Europa, il tenente Aldo Raine (Brad Pitt) mette assieme una squadra speciale di soldati ebrei: noti come “The Bastards”, i soldati vengono incaricati dai loro superiori di agire come cani sciolti sul territorio uccidendo ogni soldato tedesco che incontrano e prendendogli lo scalpo. La loro missione li porterà nei pressi del cinema parigino dove Shosanna sta tramando un piano di vendetta privata… Il film è stato presentato in Concorso al 62° Festival di Cannes.
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • G-Force • Baaria • Il Silenzio Prima Della Musica • Bandslam - High School Band • Eva E Adamo • District 9 • La Ragazza Che Giocava Con Il Fuoco
Regia: Quentin Tarantino • Genere: Azione
CINEMA “G-Force” è l’originale produzione firmata dal regista Hoyt Yeatman
Gli animali sono agenti segreti in 3D
Il produttore Jerry Bruckheimer porta il suo primo film in 3D sul grande schermo grazie a “G-Force”, commedia avventurosa sull’ultima evoluzione di un programma governativo sotto copertura per addestrare degli animali e coinvolgerli in attività spionistiche. LA TRAMA Dotati di un equipaggiamento spionistico all’avanguardia, questi animali addestrati scoprono che il destino del mondo si trova nelle loro zampe. Nella G-Force ci sono i porcellini d’India, Darwin (che ha la voce di Sam Rockwell), il leader della squadra determinato ad avere successo a tutti i costi, Blaster (Tracy Morgan), un incredibile esperto di armi con un atteggiamento deciso e un
debole per tutte le cose estreme e Juarez (che ha la voce di Penélope Cruz), una sexy marzialista. Inoltre ci sono l’esperto in riconoscimenti Mooch, letteralmente una mosca sul muro e una talpa con un naso importante, Speckles (Nicolas Cage), lo specialista di computer e informazioni. In questo percorso, la G-Force incontra tanti altri membri del regno animale, tra cui lo sfaccendato del negozio di animali Hurley (Jon Favreau) e lo scatenato criceto Bucky (Steve Buscemi). Diretto dal maestro degli effetti speciali e vincitore dell’Academy Award, Hoyt H. Yeatman Jr., “G-Force” porta il pubblico in un viaggio eccitante, provando ancora una volta che il mondo ha bisogno di eroi più grandi. «E' divertente prendere dei film basati su temi familiari e classici, inserire delle modifiche e vedere come evolvono - sostiene Bruckheimer -; pellicole sugli agenti segreti vengono fatti da molto prima che arrivasse James Bond, così come da tempo ci sono prodotti in cui gli animali parlano. Tuttavia, non abbiamo visto un film su degli agenti segreti che sono anche animali, con una combinazione di live action, animazione e 3D».
SABATO 26
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
DOMENICA 27
Genere: Avventura
di Hoyt Yeatman
Cast: Zach Galafianakis, Will Arnett, Bill Nighy, Nicolas Cage, Jon Favreau, Tracy Morgan, Penelope Cruz, Sam Rockwell, Steve Buscemi Durata: 89 minuti • Produzione: Walt Disney, Usa 2009
LUNEDI’ 28
MARTEDI’ 29
MERCOLEDI’ 30
di Giovanni Biondi Continua la trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo p ro v i n c i a l e del Partito Democratico, che va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • Giunta Perri: un giudizio sui primi cento giorni della sua azione amministrativa; • Discarica di amianto di Cappella Cantone; • Il Caso Tamoil. Ospite della puntata sarà Alessia Manfredini, consigliere comunale del Pd. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.10, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
GIOVEDI’ 1
VENERDI’ 2
06.00 08.00 08.50 09.35 10.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.30 01.30
PRIMA PAGINA TG5 MATTINA LOGGIONE. Musicale SUPER PARTES. Attualita' STORIA DI NOI DUE. Film TG5 - METEO 5 PROGRAMMA DA DEFINIRE AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' C'E POSTA PER TE.Varieta' CASHMERE MAFIA. Telefilm TG5 NOTTE/METEO
06.00 07.55 08.00 08.55 10.00 13.00 13.40 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30 02.15
PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA FINALMENTE ARRIVA KALLE. Fl VERISSIMO. Attualita' TG 5 - METEO 5 LA TRIBU' - MISSIONE INDIA DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT DR HOUSE. Telefilm 24 ORE. Telefilm TG5 NOTTE ROMEO + GIULIETTA. Film
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' INTELLIGENCE. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' L'ONORE E IL RISPETTO. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 18.50 20.00 20.30 21.10
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' LA TRIBU' - MISSIONE INDIA. Reality Show 23.30 MATRIX. Attualita'
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' ALE & FRANZ SHOW. Varieta' TERRA. Attualita' TG5 NOTTE/METEO 5
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
07.50 10.45 11.20 12.25 13.00 13.40 13.55 15.25
07.50 10.55 11.50 12.25 13.00 13.50 16.25
18.15 18.30 19.00 19.35 21.10 23.00
CARTONI ANIMATI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA BAYWOTCH. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT MR BEAN. Telefilm DRAGON. Film PROGRAMMA PROTEZIONE PRINCIPESSE. Film QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit STUDIO APERTO/METEO MR. BEAN COME CANI E GATTI. Film MISSIONE TATA. Film FRANKENFISH. Film
20.00 21.00 23.55 01.55
CARTONI ANIMATI XENA. Telefilm GRAN PRIX. Sport STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO ODISSEA. Film AIR BUD 4 - UNA ZAMPATA VINCENTE. Film STUDIO APERTO - METEO CHARLIE'S ANGELS: PIU' CHE MAI. Film tg com TRANSFORMERS. Film DOA:DEAD OR ALIVE. Film HAREM SUARE. Film
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.50 17.25 18.30 19.00 19.25 19.50 20.10 21.10 23.30
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI SHREK 2. Film ROMANZO CRIMINALE. Tel
11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 16.50 17.25 18.30 19.25 19.50 20.10 21.10 24.00 03.00
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta' DARK ANGEL. Telefilm
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STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI C.S.I. MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Film
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI GREY'S ANATOMY. Telefilm ER. Telefilm CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO CARTONI LOVE BUGS 2. Sit-Com IL COLORE DEI SOLDI COLORADO. Varieta' COSI' FAN TUTTE. Varieta' MOTOCICLISMO. Prove sintesi
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NONNO FELICE Sit-com MAGNUM P.I. Telefilm VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIE IN CORSIA. Tf TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm VITE STRAORDIANRIE. Doc TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER CRIMINAL INTENT. Telefilm SHARK. Telefilm
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NONNO FELICE DOCUMENTARIO SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE TG4 TELEGIORNALE/METEO LE COMICHE STALIO E OLIO. Tf TARZAN IN INDIA. Film FIREFOX. Film TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm SISKA. Telefilm CONTRO CAMPO POSTICIPO CONTRO CAMPO. Sport
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FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIERI. Soap Opera SOLDATO GIULIA AGLI ORDINI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER LA CASA DEGLI SPIRITI. Film LE STREGHE DI ESTWICK.Film
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FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIETI Soap opera L'INDIANA BIANCA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DURO DA UCCIDERE. Film MINUTI CONTATI.Film THE TRACKER.Film
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FEBBRE D'AMORE GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIETI Soap opera IL PRIGIONIERO DELLA MINIERA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER JULIE LESCAUT. Telefilm CONTAT. Film
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FEBBRE D'AMORE. Soap GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM HAMBURGER DISTRTTO 21 SENTIETI Soap opera IL GRANDE CARUSO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER CALCIO. Roma - Cska Sofia EUROPA LEAGUE SPECIALE RADIO AMERICA. Film
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FEBBRE D'AMORE. Soap GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 FORUM SENTIETI Soap opera QUALCOSA CHE SCOTTA. Flm TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER LA MASCHERA DI ZORRO. Fl PREMONIZIONI. Film TG4 Rassegna stampa UNA SPADA PER BRANDO. F
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SHREK 2
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LA MASCHERA DI ZORRO
Lunedì 28 - Italia 1 - Ore 21.10
Venerdì 2 - Rete 4 - Ore 21.10
Di ritorno dalla luna di miele, Shrek e Fiona ricevono un invito per far visita ai genitori di lei: il re e la regina del Regno Lontano. Accompagnati dal fido ciucchino i novelli sposi intraprendono il viaggio, ma presto scopriranno che la visita di piacere è in realtà un piano del re per annullare il matrimonio...
Tornato in Messico dopo anni di esilio volontario, il vecchio Don Diego de La Vega (Anthony Hopkins) trova i suoi terreni in mano ad un usurpatore, che ha adottato anche sua figlia. Chiederà aiuto ad un giovane (Antonio Banderas) disposto ad indossare i panni di Zorro.
Genere: Animazione
i FILM in TV
Con: Antonio Banderas, Anthony Hopkins Catherine Zeta Jones, Stuart Wilson
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Appuntamento con la Storia
Venerdì 25 Settembre 2009
Le celebrazioni dell'Unità nazionale come momento di riflessione e rinascita politica
Pisacane fra questione sociale e nazionale L’esortazione del Presidente Napolitano risveglierà la dignità degli italiani? di Fabio Tumminello
C
La sveglia
i voleva la sveglia operata dall’intervento del Presidente della Repubblica Napolitano, Capo dello Stato e supremo garante dell’Unità nazionale, perché il Paese recepisse tutta l’importanza politica e morale dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia. Anche in questo il nostro Paese sta dimostrando di attraversare un momento di profondo sbandamento non solo politico, ma anche morale. La Repubblica, “una e indivisibile”, quale vero e proprio comandamento istituzionale, è costantemente minacciata da una mentalità secessionista strisciante che, di tempo in tempo, fa la voce grossa nonostante la piccolezza e l’artificiosità di queste patrie formato territoriale, rispetto alla Patria nazionale di tutti gli italiani che la Storia ci ha donato grazie all’opera eroica dei nostri padri fondatori. Queste celebrazioni devono pertanto corrispondere a un lavoro di profonda ri-meditazione collettiva e personale delle vicende risorgimentali e postrisorgimentali, dall’Italia sabauda, da quella fascista ed infine alla stessa Italia repubblicana. Ma è questa l’occasione perché soprattutto noi giovani, i primi
La spedizione di Sapri Carlo Pisacane (1818-1857) fu un seguace di Mazzini in quella che noi oggi definiremmo la teoria del “foco guerrigliero”, per cui si riteneva che bastasse accendere un focolaio insurrezionale per provocare, nella popolazione, una rivolta generale: “Una banda che si mantenga sui monti per quindici giorni, una città che combatte per due, una popolazione qualunque che piombi a vespro sul nemico e riesca, è sicura in oggi d’esser seguita”. Questa è la visione e la mentalità insurrezionalista che tuttavia, a sua volta, si distingueva in due filoni: chi, come Mazzini, privilegiava la città (in particolare Genova e Milano) e chi, invece, come Pisacane, guardava alla campagne e in particolare al Mezzogiorno dove, se la propaganda democratica era più debole, le condizioni delle plebi contadine erano però particolarmente miserabili. Per cui si riteneva che questo rendesse la situazione sociale molto instabile e quindi potenzialmente rivoluzionaria. Tuttavia, i diversi tentativi dei vari gruppi mazziniani e i loro fallimenti, più o meno clamorosi (uno su tutti, la Lunigiania di Felice Orsini), alla fine sfociarono nella formazione di una nuova posizione politica filopiemontese, cioè nella costituzione di una vera e propria
Ritratto di Carlo Pisacane, eroe del nostro Risorgimento
veri italianieuropei, impariamo a rielaborare un sentimento collettivo di profonda gratitudine nei confronti dei padri fondatori che ci hanno reso questo dono straordinario che oggi ci consente di diventare cittadini europei non come orfani, ma come figli legittimi di quella Patria italiana che, culturalmente è una delle più antiche d’Europa, ma che politicamente è stata una delle ultime a diventare uno Stato/Nazione nel senso moderno di questo concetto. Questo movimento di unificazione nazionale, quale processo di identità politico-statuale, rappresenta pertanto il risveglio della nostra dignità politica di popolo, nel suo significato moderno di questo concetto, vale a dire costituzionale, quale principio di indipendenza fondato sulla capacità di autodeterminazione civile in senso politico. Fu Giuseppe Mazzini il “profeta” che tenne a battesimo questo risveglio di dignità, cui oggi ci richiama giustamente la figura del Presidente della Repubblica Napolitano quando “dà la sveglia” agli italiani, immemori delle proprie radici e quindi della loro dignità/identità. Di questo noi giovani, la prima vera generazione di italianieuropei, gli dobbiamo essere veramente grati.
corrente monarchico-unitaria che, nel 1857, venne chiamata la Società Nazionale, la cui ispirazione politica era racchiusa nel titolo “Italia e Vittorio Emanuele”. Grazie a essa si voleva fare pressione sulla monarchia sabauda perché si facesse carico della questione nazionale. Il successo della nuova corrente, anche fra ex mazziniani come Garibaldi, Manin e tanti altri, provocò il contraccolpo anche tra le fila dei rivoluzionari insurrezionalisti. Le differenze e le divergenze del campo mazziniano si attenuarono, così come vennero ridimensionate quelle fra Mazzini, la sinistra e i gruppi socialisti. E’ in questo contesto generale della fine degli anni ’50 dell’Ottocento che lo stesso Mazzini viene politicamente coinvolto da Carlo Pisacane nella spedizione di Sapri, un piano insurrezionalista di ampio respiro che prevedeva oltre la spedizione nell’Italia meridionale anche la rivolta di Genova e Livorno. Mazzini era, nel frattempo, rientrato clandestinamente a Genova nel 1855. Il 25 giugno 1857, i patrioti, al comando di Carlo Pisacane, si imbarcarono sul piroscafo Cagliari e, dopo aver conquistato la nave, fecero rotta su Ponza do-
Rivoluzione morale: premessa fondamentale per ogni riforma politica e sociale in Italia
La tenda da campo di Carlo Pisacane
La rivoluzione morale
Credere in un progetto politico significa sacrificare se stessi ve liberarono trecento detenuti, si rifornirono d’armi e il 28 giugno ripartirono per Sapri. Tuttavia né la rete clandestina né le popolazioni locali si ribellarono. Per cui quando Pisacane e i suoi si diressero verso l’interno, la polizia borbonica diffuse l’allarme presso la popolazione facendoli passare per briganti dediti al saccheggio. Al primo scontro a Sala Consilina, l’esercito borbonico ebbe la meglio, i patrioti superstiti proseguirono fino a Sanza dove furono annientati dalla stessa popolazione e dalla sola guardia urbana. Pisacane, una volta ferito, si suicidò, mentre i pochi superstiti furono catturati. Contemporaneamente, i tentativi di insurrezione sia di Genova sia di Livorno furono repressi e Mazzini riuscì a salvarsi espatriando clandestinamente. Nonostante l’evidente fallimento politico-militare, la spedizione di Sapri testimonia la qualità morale dei suoi protagonisti, cioè della loro disponibilità a sacrificare se stessi per il progetto politico utopico in cui credevano. In questo senso, nonostante la sconfitta, Pisacane avrà il grande merito di indicare alla futura Italia unita la centralità della questione sociale quale rapporto reale fra le masse escluse (quella che oggi viene banalmente definita ‘gente’) e la questione nazionale. In questo senso diventa esemplare il suo “Testamento politico” che egli consegnò alla giornalista inglese Jessie White: “Io sono convinto che nel Mezzogiorno dell’Italia la rivoluzione morale esiste (...) Semplice individuo, quantunque sia sostenuto di un numero assai grande di uomini generosi, io non poso che ciò fare e lo faccio. Il resto dipende dal paese, e non da me. Io non ho che la mia vita da sacrificare per quello scopo ed in questo sacrifizio non esito punto”. Quello che oggi possiamo dire, al di là dei cicli storici e degli eventi, è che la figura di Carlo Pisacane consente di definire la doppia polarità politica che caratterizzerà la vita del successivo Regno d’Italia, cioè la tensione fra la questione sociale e la questione nazionale. Una tensione che contiene già i termini essenziali della modernità politica del secolo successivo, il Novecento, quale tensione fra il principio di libertà e quello di giustizia sociale. Non a caso, sono i due principi che “ri-usciranno” dopo la terribile esperienza totalitaria del fascismo e il delegittimarsi dell’istituzione monarchica nel corso della seconda guerra mondiale. Perché con la lotta di Resistenza antifascista, il rinato Partito d’Azione Giustzia e Libertà, definirà la lotta per la liberazione d’Italia, la Resistenza, il nostro “secondo Risorgimento”.
Carlo Pisacane è dunque la figura chiave per comprendere l’apertura democratica della questione nazionale a livello delle masse socialmente escluse perché diseredate. In questo senso la sua opera rappresenta lo sviluppo più coerente dello stesso principio mazziniano di autodeterminazione nazionale in senso sociale. Un popolo (lo si è visto successivamente nel processo di decolonizzazione) può arrivare alla indipendenza statuale, quale espressione della propria identità nazionale, solo quando diventa capace di elaborare anche la propria dignità sociale. Ecco perché, ad un certo punto, il principio di identità nazionale, non può non diventare un criterio di inclusione, cioè di emancipazione sociale. Ha de-
Il principio nazionale passa attraverso l'inclusione di quello sociale scritto assai bene questo processo, al tempo stesso culturale e sociale, Nadia Urbinati, in un recente articolo: “La storia dell’unità italiana può esser interpretata come la storia delle battaglia per l’inclusione del corpo politico ovvero per l’estensione dei diirtti politici oltre che di quelli civili e, poi, sociali: nell’Ottocento furono le classi lavoratrici e contadine a rivendicare l’appartenenza alla nazione politica. Nei decenni della
democratizzazione che ha vinto sul fascismo, sono state le donne, i giovani e coloro che appartenevano a minoranze linguistiche e religiose; oggi, nell’Italia post-industriale, sono gli immigrati che giungono nel nostro paese per vivere e lavorare e chiedere l’inclusione (...) L’inclusione è una rivendicazione di dignità e di responsabilità” (Nadia Urbinati, “Il coraggio di una Nazione”, la Repubblica 26.08.09). La fiducia nella capacità del meridione e delle masse del Sud di una “rivoluzione morale”, testimoniata da Pisacane con il sacrificio della vita, rappresenta una lezione esemplare di italianità democratica che non può essere dimenticata in occasione del centocinquantesimo della nascita del nostro Paese. In questo senso Pisacane è il precursore di una serie di altre personalità che hanno testimoniato con la loro vita la fiducia nella “rivoluzione morale” quale premessa di una riforma politica democratica del nostro Paese a partire dal nostro Sud. Penso a Falcone, Borsellino, al generale Dalla Chiesa e a tutti gli altri eroi istituzionali che, credendo nello Stato democratico, si sono battuti perché la “rivoluzione morale” diventasse la premessa della riforma politica. E’ solo apparentemente paradossale che questi eroi istituzionali si trovino solidali su questo punto con un eroe antiistituzionale, per il suo tempo, come Carlo Pisacane. Così come è solo apparentemente paradossale che rappresentino un esempio di “involuzione morale”, vera interfaccia delle degenerazioni mafiose di un certo tessuto sociale del Sud, coloro che proprio in questi giorni hanno preteso di cancellare il nome onorato, in senso antimafioso, di Peppino Impastato, per sostituirvi quello di un “loro” pur meritevole santo locale. Come se la degenerazione mafiosa, paradigma di quella delinquenziale, non fosse ormai dilagata dal Sud al Nord dell’Italia come del mondo globalizzato. Ecco perché è necessario guardare oggi alla figura di Carlo Piscane come a uno dei padri fondatori della Patria di tutti gli italiani “dalle Alpi al Lilibeo”. In questo senso certi presunti innovatori delle piccole patrie locali fanno retrocedere l’orologio della storia a quando gli italiani esistevano, certo, ma come orfani della loro Patria nazionale. Per cui ancora oggi, mutatis mutandis, per tutti costoro vale lo sviluppo della celebre frase di Massimo D’Azeglio “Abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”. Tale sviluppo è, infatti, e non a caso, assai meno conosciuto: “I più pericolosi nemici d’Italia non sono gli Austriaci, ma gli Italiani. E perché? Per la ragione che gli italiani hanno voluto fare un’Italia nuova e loro rimanere gli italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico del loro retaggio”. Quale tragica e attuale verità!
Pianeta Giovani COSTUME & SOCIETA’
Con la collaborazione di
http://informagiovani.comune.cremona.it
Venerdì 25 Settembre 2009
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Talent show, una speranza per i giovani
Molti si iscrivono con il miraggio di raggiungere il successo nel mondo dello spettacolo
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di Diego Corsini
ecnicamente il talent show è uno spettacolo televisivo dove i concorrenti in gara si esibiscono con lo scopo di mostrare il proprio talento nel compiere un’arte, canto, danza, o recitazione che sia, per poi vincere la concorrenza e sfondare nel mondo della televisione, della musica, del cinema o del teatro. I talent show si differenziano
dai reality show proprio per il talento messo dai partecipanti nel superare le prove; il primo è una dimostrazione di bravura, il secondo è più una dimostrazione di simpatia o di benevolenza nei confronti del pubblico, il quale prova un sentimento di affetto verso il concorrente in gara, che verrà votato non per le sue doti, bensì per la sua capacità di mettersi in gioco a favore degli spettatori. Negli ultimi anni la tv del Bel
Paese ha sfornato decine di programmi facenti parte di questa categoria, ma sicuramente i due di maggior spicco sono “Amici”, trasmesso ormai da una decina d’anni da Canale 5 e sull’altra sponda, a mamma Rai, siamo arrivati all’anniversario del terzo anno per “X Factor”, programma in onda sia in prima serata per un giorno a settimana sia in fascia diurna su Rai 2. Entrambi sono dei talent show di successo, ma presentano all’interno delle notevoli differenze: il primo infatti è più una scuola ripresa dalle telecamere, dove vengono praticati sia il canto, che la danza e in una piccola parte anche la recitazione, mentre il secondo è un vero e proprio show dove il canto la fa da padrone. I partecipanti ad ambedue i programmi sono in gran parte giovani che cercano il successo e sfruttano il video per realizzare i propri sogni (molti dei quali ci riescono anche), a volte arrivano a vendere milioni di dischi e addirittura a vincere il concorso canoro più importante del nostro paese ossia il Festival di Sanremo. A proposito di Sanremo, la conduttrice dell'edizione 2010, Antonella Clerici, ha dichiarato che il vincitore di quest’anno di “X Factor” avrà il diritto di par-
Giovani a un casting di X Factor
tecipare alla prossima edizione del festival. Un ulteriore incentivo dunque alla vittoria del talent di Rai 2. In conclusione, c’è da dire che quello dei talent show è divenuto ormai un fenomeno sociale, soprattutto all’interno della comunità giovane in quanto molti di essi vi partecipano attivamente sin dai tempi delle selezioni. Ma tale feno-
Musica
Mika insegue il mito di Mercury
Molti lo considerano il nuovo Freddie Mercury. All'anagrafe Michael Holbrook Penniman e in arte Mika (nella foto), nato a Beirut il 18 agosto 1983. E’ stato il dominatore delle classifiche del 2007 con il suo “Life in cartoon motion” e adesso torna con un album tutto da ballare dal titolo "The Boy Who Knew Too Much", in uscita in Italia il 18 settembre, preannunciato dal singolo “We are golden”, già in scaletta da fine luglio su tutte le radio nazionali e che ha scalato le classifiche dell’intero globo. Singolo semplice e gioviale che rispecchia al meglio l’aria fanciullesca dell’artista libanese. Polemiche e indiscrezioni sono sorte ancor prima dell’uscita dell’album, perché l’artista ha smentito le partecipazioni di Madonna e Robbie Williams allo stesso. E sempre in tema di smentite, Mika ha detto di non sapere nulla riguardo a un album in uscita a Natale in collaborazione con Amy Winehouse e interamente dedicato a canzoni natalizie in lingua ebraica. Insomma, un artista del quale si parla anche quando non fa nulla...
LE BREVI DALL'AUSTRALIA ARRIVA FACEBOOK PER I DEFUNTI Dall'Australia arriva il sito di comunicazione sociale per restare in contatto con i vivi anche da morti: FromBeyond2u.com (Dall'aldilà a te). Soprannominato 'FaceBook per i morti', il sito permette a chi vuole prepararsi al passo estremo di caricare video, foto e messaggi, come parte di una "capsula del tempo" virtuale, da mettere in rete dopo il decesso. GARA DEI MANGIONI A RIMINI, IL CAMPIONE AUMENTA 13 KG Ha "spazzolato" tagliatelle al ragù, salsicce bollenti, uova sode, una ciambella, oltre a pane, acqua e vino, aumentando di 13 kg. Glauco Natali (nella foto), cesenate detto "Il Duca", è (meritatamente) il campione italiano di Mangiathlon. Natali alla fine dell'abbuffata è salito sulla bilancia e
ha toccato punta 224 chilogrammi. Siccome all'inizio della gara era "appena" a quota 211, è diventato il nuovo recordman della gara per appetiti robusti che ogni anno si celebra a Rimini. NASCE LA SCUOLA PER AIUTANTI DI BABBO NATALE Per diventare aiutanti patentati di Babbo Natale nasce in Italia una scuola di formazione che rilascerà tanto di autorizzazione. E' collegata all'Accademy di Babbo Natale di Rovaniemi, in Lapponia, l'unica nel mondo ad avere la titolarità del marchio. L'idea è dell'associazione di Noventa di Piave (Venezia), la "Magico Natale", che dall'11 ottobre avvierà le lezioni. Gli allievi dovranno sapere tutto della mitologia di Santa Claus, degli elfi e di come si accudiscono le renne.
meno è positivo o no per i giovani italiani? Come sempre su queste questioni il popolo si divide: molti infatti reputano questi programmi come un miraggio televisivo che porta ad una generale ignoranza, in quanto un giovane spera di fare successo e carriera per diventare un artista del futuro anziché studiare e applicarsi al meglio all’università. Dall’altra
parte invece molti vedono il talent show come una nuova frontiera del panorama artistico italiano, in grado di reclutare ogni anno nuovi talenti da mettere a disposizione del mondo dello spettacolo. Chi li approva può godersi il programma, gli altri hanno a disposizione uno strumento molto democratico: il telecomando...
INTERNET E TECNOLOGIA
Grazie a Cibbuzz si mangia leggero
E' arrivato sul web un nuovo blog dedicato alla cucina e alle ricette. Il blog - edito da www. cibbuzz.com (il sito che, secondo il suo slogan, realizza campagne mirate in grado di creare rumore e curiosità intorno al tuo brand) - si sviluppa su piattaforma blogspot e si presenta come una vetrina per coloro che amano stupire con ricette sfiziose e fuori dal comune, ma al tempo stesso particolarmente leggere. Viene data la possibilità a chiunque lo desideri di aggiungere ricette, purché in linea con l’idea del blog. A questo proposito, www. dietagratis.com si propone come supporter del progetto fornendo, laddove possibile, delle vere e proprie perle di saggezza e piccole curiosità correlate alle ricette presenti, dando, quindi, all’utente un valore aggiunto rispetto al solito sito di ricette culinarie, dove spesso manca la descri-
Un blog che propone tante ricette sfiziose zione delle proprietà intrinseche contenute negli elementi. Come per esempio, da dove derivano i benefici offerti all'organismo dal té verde o le proprietà farmacologiche dello zenzero. LA CREATRICE Cibuzz nasce nel 2009 da un’idea di Cristina Berta, che vede nei nuovi media una possibilità concreta di creare una sorta di ufficio stampa pubblicitario web 2.0, dove siano gli utenti stessi ad essere propagatori attivi di un messaggio commerciale, ovviamente rispettando il codice Womma.
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lo
Venerdì 25 Settembre 2009
SPORT
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Dopo l’exploit di Foligno, i grigiorossi di Roberto Venturato difendono il primato in classifica “Si evince…”. Così scrivono magistrati, notai ed avvocati, per dire che una circostanza, un fatto e così via sono una cosa ovvia. Gironzolando per gli stadi di Prima Divisione - ex serie C1 , mi sono accorto, ma lo sapevo da tempo, che questa Cremonese offre agli ospiti qualcosa di meglio. La nostra tribuna stampa non sarà quella del milanese San Siro o del romano Olimpico (e nemmeno quella anche se a posti ridotti del Pice), ma almeno è al coperto. A Foligno no, che ci sia il sole o nevichi i giornalisti ospiti devono consultare i colonnelli del “meteo” e vestirsi di conseguenza. Più che vestirsi domenica scorsa avrebbero dovuto munirsi di uno scafandro. Giunto infine alla meta con qualche ritardo, e vista la mal parata, mi sono accucciato in alto ma al coperto. Giusto in tempo per il botta e risposta traversa piede di Bianchi e gol. Memore dell’incrocio di domenica quell’altra ricorro agli scongiuri del caso. Dieci minuti e quattro
sigarette, se fumassi nervosamente, ma non fumo: ecco il patatrac, pareggio e scongiuri. Attaccante umbro steso in area da dietro e Gambini arbitro fischia un giusto rigore. Dopo altre quattro sigarette non fumate un doppio patatrac, gli scongiuri si trasformano in parolacce da carrettiere, come si diceva una volta. Urca| Paoloni che è un bel tipo ma un bravo portiere, ne fa una delle sue: procura un rigore contro se stesso e poi lo para. Le parolacce diventano giaculatorie, il campo va trasformandosi in un verde laghetto, io penso che i nostri sono abituati alle intemperanze di padre Po, e spero che Roberto Venturato. Roberto Venturato abbandona il suo sediolo, guarda con attenzione cielo e terra, si aggiusta le mani alla bocca quasi a difendere il momentaneo pareggio. E invece sarà due a uno, ma Il campionato è lungo, sole acqua neve o vento, è lungo fino alla prossima estate.
Cremo, non soffrire di vertigini
Grigiorossi festanti sotto la curva a Foligno. Sotto Zanchetta in azione
(foto www.uscremonese.it)
PRIMA DIVISIONE - La vetta ha galvanizzato l’ambiente. Domenica sfida con l’Arezzo allo Zini
T
di Matteo Volpi
PROBABILE FORMAZIONE
re punti da guerrieri nell’acquitrino di Foligno, un primato in classifica che torna a far sognare, ma anche una sfida alle porte che si preannuncia tutt’altro che semplice. Grazie alla prova corsara in terra umbra, gli uomini di Venturato tornano a guardare tutti dall’alto e, partita dopo partita, nella mente dei tifosi riaffiorano già le gioie provate ai tempi di Roselli e Prisciandaro, gli ultimi in ordine di tempo ad aver portato la folla grigiorossa a festeggiare una importante promozione. Prematuro fare confronti, naturalmente, ma tanti hanno già iniziato a pregustare sogni di gloria. Il calcio di oggi, però, nella sua natura pericolosamente effimera, impone di stare con i piedi ben ancorati a terra, pensando ad ogni partita come una storia a sé (Sorrento insegna...). Domenica, intanto, c’è l’Arezzo, formazione ostica e senza dubbio tra quelle di maggiori prestigio del girone. Non a caso, i quotidiani nazionali individuano già quello in programma allo ‘Zini’ come il big-match della sesta giornata e per questo è prevedibile una grande affluenza di pubblico. Sarà una sfida anche tra l’attacco più forte del girone (quello grigiorosso), e la miglior difesa (quella dell’Arezzo). E pensare che tra i marcatori grigiorossi manca ancora all’appello il nome di Guidetti, uno che, nonostante sia a digiuno da un po’, i gol in carriera li ha sempre fatti. Che sia domenica la volta buona? Ce lo auguriamo tutti. Numeri alla mano, gli ama-
ROSSI
PAOLONI
CREMONESI
ZANCHETTA
VIALI
FIETTA
A. BIANCHI
0-2 1-0 0-1 1-2 1-0 1-1 0-2 1-1 4-2
Prossimo Turno - 6ª Giornata Benevento-Varese Cremonese-Arezzo Figline-Como Lecco-Foligno Lumezzane-Sorrento Novara-Alessandria (lunedì) Paganese-Pro Patria Perugia-Monza Viareggio-Pergocrema
Milan, ora a pensa a salvarti
ranto toscani si presenteranno all’ombra del Torrazzo con una tradizione sfavorevole nelle gare esterne, avendo perso entrambe le gare sin qui disputate, rispettivamente in casa di Lumezzane (all’esordio) e Varese. Un dato senza dubbio migliorabile, che probabilmente spingerà l’undici di mister Semplici
GUIDETTI
MUSETTI
GORI
Allenatore: ROBERTO VENTURATO
4-4-2
a coprire soprattutto gli spazi per le incursioni grigiorosse per poi provare a ripartire in contropiede. L’identità di squadra secondo cui mister Venturato sta plasmando i suoi, in ogni caso, rende il team grigiorosso pronto a dire la sua contro qualsiasi tipo di tattica avversaria. L’importante sarà soprattutto avere il
giusto approccio alla partita, senza farsi distrarre da alcun fattore esterno e mantenendo i giusti equilibri. Saggi dogmi, questi ultimi, del Venturato-pensiero. L’autunno appena iniziato servirà per costruire delle basi importanti per il progetto in cui il Cavalier Arvedi non ha mai smesso
Gli avversari Toscani costruiti per tornare in serie B
In casa Arezzo, la formazione è stata costruita per puntare al ritorno in serie B. In difesa troviamo elementi di esperienza anche nelle massime categorie come Mezzano e Music (entrambi ex Toro) e anche giocatori di categoria come Figliomeni (decisivo domenica scorsa contro il Benevento). A centrocampo, uno dei cardini è Carmine Coppola, ex capitano del Messina che vanta anche ben due presenze nella Nazionale maggiore, mentre in avanti grande attenzione va
Risultati 5ª Giornata Alessandria-Figline Arezzo-Benevento Como-Perugia Foligno-Cremonese Monza-Viareggio Pergocrema-Novara Pro Patria-Lecco Sorrento-Paganese Varese-Lumezzane
Sportcafè
NIZZETTO
CLASSIFICA Cremonese Novara Varese Lumezzane Arezzo Perugia Pergocrema Foligno Alessandria Lecco Monza Sorrento Benevento Viareggio Como Pro Patria Figline Paganese
12 11 10 10 9 9 8 7 7 6 5 5 5 5 5 4 4 2
di credere, pur rivedendo alcuni dettagli in corso. Nel frattempo, anche l’entusiasmo in città e dintorni cresce a vista d’occhio... e questo potrà essere un acceleratore importante per una realtà, quella grigiorossa, che sembra avere tutte le credenziali per tornare al ‘secondo piano’ dalla porta principale.
Mister Leonardo Semplici
prestata all’esperto Vincenzo Chianese (ex Pavia e uomo dalla lunga militanza in Prima Divisione) che vanta già tre reti all’attivo. Nell’ultimo mercato la squadra è stata affidata a Leonardo Semplici, allenatore emergente capace di portare in quattro anni il Figline dall’Eccellenza alla Prima Divisione ed ex calciatore amaranto. Una storia che ricorda da vicino quella di Roberto Venturato; anche per questo sarà ‘sfida nella sfida’.
Risultati 4ª Giornata Bari-Atalanta 4-1 Cagliari-Inter 1-2 Catania-Lazio 1-1 Chievo-Genoa 3-1 Juventus-Livorno 2-0 Milan-Bologna 1-0 Napoli-Udinese 0-0 Parma-Palermo 1-0 Sampdoria-Siena 4-1 Roma-Fiorentina 3-1 Prossimo Turno - 5ª Giornata Atalanta-Catania 0-0 Bari-Cagliari 0-1 Bologna-Livorno 2-0 Fiorentina-Sampdoria 2-0 Genoa-Juventus Inter-Napoli 3-1 Lazio-Parma 1-2 Palermo-Roma 3-3 Siena-Chievo 0-0 Udinese-Milan 1-0
CLASSIFICA
Inter Juventus* Sampdoria Fiorentina Parma Genoa* Udinese Chievo Roma Lazio Milan Bari Palermo Bologna Siena Cagliari Napoli Catania Livorno Atalanta
13 12 12 10 10 9 8 7 7 7 7 6 5 5 4 4 4 2 2 1
Risultati 5ª Giornata AlbinoLeffe-Piacenza 0-1 Ascoli-Brescia 2-0 Cesena-Triestina 4-1 Empoli-Frosinone 2-0 Grosseto-Modena 3-1 Lecce-Crotone 0-0 Padova-Ancona 2-1 Reggina-Cittadella 1-1 Salernitana-Torino 0-3 Sassuolo-Mantova 1-1 Vicenza-Gallipoli 2-2 Risultati 6ª Giornata Ascoli-Cesena 1-1 Brescia-Sassuolo 3-1 Cittadella-Vicenza 2-1 Crotone-Grosseto 0-0 Frosinone-Reggina 2-0 Gallipoli-Ancona 1-0 Mantova-Albinoleffe 1-2 Modena-Empoli 2-0 Piacenza-Salernitana 0-0 Torino-Padova 0-1 Triestina-Lecce 1-4
E' ufficiale, i tifosi del Milan hanno licenza di preoccuparsi. Ormai il bluff della dirigenza rossonera è stato smascherato: altro che squadra da scudetto. Meglio pensare a una tranquilla salvezza e la frase non è purtroppo un paradosso. Ad alimentare le preoccupazioni è la cruda analisi il cammino dei rossoneri in campionato: asfaltato dall'Inter nel derby e messo sotto dall'Udinese, che poteva vincere con più ampio margine, il Milan ha rischiato tantissimo sul campo del modesto Livorno e ha vinto faticando tantissimo a Siena e con il Bologna. Morale, la squadra è appena al di sopra delle formazioni che puntano a salvarsi, ma corre di meno e non ha la mentalità di chi lotta per sopravvivere. In più c'è la scarsa esperienza del tecnico Leonardo, che certamente non aiuta il gruppo. I tifosi del Milan hanno incassato senza isterismi due retrocessioni in serie B e possono cambiare obiettivi, ma non sono disposti a tollerare le prese in giro della società. Un consiglio a Galliani: la smetta di gonfiare un bilancio in rosso... fa
CLASSIFICA Frosinone Brescia Torino Ascoli Padova Cesena Ancona Sassuolo Empoli Lecce Cittadella Piacenza Vicenza Modena Triestina Gallipoli (-1) Grosseto Reggina AlbinoLeffe Mantova Crotone (-2) Salernitana
13 13 12 12 12 11 9 9 9 8 8 8 7 7 7 6 6 6 4 3 2 1
Sport
Venerdì 25 Settembre 2009
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Judo, tornano i corsi al Kodokan Motonautica, gran finale in F1
sportivo è previso un ulterioDopo la tradizionale esibizione a re allenamento presso il dojo Formigara, che ha inaugurato di fatdel Kodokan di Cremona. to il nuovo anno, giovedì 1° ottobre Venerdì 2 ottobre, invece, alle ore 18, presso la palestra delle presso la palestra delle ex Scuole Elementari “De Amicis” di Scuole Elementari di RegoPizzighettone, riprenderanno i corsi na, ritorna il corso di judo, di Judo indetti dal Kodokan. Si tratcoordinato da Annamaria ta della quarta stagione, dalla rifonAnselmi, per gli allievi del dazione del sodalizio sotto la presiCentro Diurno Disabili. Una denza di Monia Castelli e la direzione tecnica di Giorgio Sozzi. Pino Maddaloni al Kodokan Pizzighettone stagione, quella passata, caratterizzata da un forte imLe due lezioni settimanali si terpegno nel judo scolastico, dal progresso tecnico – ranno di lunedì e giovedì, per bambini, giovani e Sante Stefanoni ha raggiunto il 2° dan – e dalla adulti, maschi e femmine, che svolgono pratica preziosa visita di Pino Maddaloni, indimenticabile amatoriale. oro olimpico a Sydney 2000. Per coloro che invece sono impegnati nel judo
Daniele Ghiraldi, pilota di casa, è stato protagonista della giornata motonautica che ha attirato un buon pubblico davanti alla Mac. Protagonista in senso negativo e positivo della F1 International perché, coinvolto in un incidente dopo la partenza della prima manche a causa di un contatto in boa con il campione italiano della categoria Dal Pin, Ghiraldi è riuscito a rimettere in sesto la barca che aveva perduto il cupolino e a ripartire. Questo fatto l'ha penalizzato tanto da costringerlo ad un errore dopo la ripartenza ed alla
successiva squalifica.Ha invece vinto in tutta tranquillità la seconda manche e questo gli ha permesso di chiudere la gara al quarto posto in classifica, alle spalle di Del Pin, vincitore del Trofeo Luigi Massera e del bravo Foloni che è così riuscito ad incrementare il proprio punteggio nella classifica del campionato italiano. Ultimo appuntamento domenica a Borgoforte, con Ghiraldi attualmente al secondo posto a 6 lunghezze da Foloni. Paolo Zantelli ha vinto, invece, con estrema facilità le due man-
che della T2000 in cui erano in palio i due trofei dedicati ad Achille Salomini e Sauro Bonvicini. NellaCremona-Borgoforte, invece, successo pieno di Zantelli che ha raggiunto la località mantovana alla media di 204 km/h.
Il blasone non spaventa la Vanoli
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BASKET SERIE A - Il torneo di Desio ha fornito note confortanti
di Giovanni Zagni
ulla lunga strada della preparazione al campionato 2009-2010 di serie A, la preseason ha proposto a Desio nello scorso fine settimana il Trofeo Lombardia. Manifestazione classica svoltasi in quella bellissima "cattedrale nel deserto" che è la struttura nel Milanese, capace di ben 7000 spettatori, nella quale però il basket di alto livello è sparito da un po'. In una così grande cornice, la Vanoli finalmente ha trovato modo di farsi apprezzare, battendo addirittura in semifinale l'Armani Milano e cedendo nella finalissima a Cantù solo dopo un supplementare. Ma poco importa oggi aver battuto Milano, peraltro incompleta ed aver impattato con Cantù, per poi perdere soprattutto per scarsa precisione ai tiri liberi. Quel che invece ci pare parecchio significativo è il carattere, la voglia, la com-
Il play Rowland tra Ario Costa e coach Cioppi il giorno della presentazione
pattezza del gruppo che hanno scaldato il cuore dei molti tifosi nostrani presenti e portato all'attenzione delle cronache nazionali una neopromossa che sa farsi rispettare. Sinora, infatti, le pre-
stazioni offerte dal team di Cioppi in questo pre-campionato erano state alquanto deludenti, ma evidentemente quando crescono stimoli e condizione, ecco che, col supporto determinante di
CICLISMO - L’iridato vinse a Calvatone nel 2002
Ballan battezza il Challenge
Avrebbe dovuto essere un eccezionale finale di stagione per gli Elite ed Under 23. Un settembre-ottobre che prevedeva le tradizionali corse di Piadena, Bozzolo, Rivarolo del Re ed Acquanegra sul Chiese. Finalmente, dopo essersi fatte concorrenza per anni, queste corse sembravano avere trovato l’accordo per dar vita ad una cooperazione che avrebbe portato risultati di grande interesse, senonché, a causa soprattutto della congiuntura di questi tempi, le organizzazioni di Piadena e Rivarolo del Re, dopo essere giunte ben oltre il mezzo secolo di vita (53ª edizione per Piadena, 59ª per Rivarolo) , hanno dovuto alzare bandiera bianca e rinunciare alla loro corsa. Così sono rimasti solo gli organizzatori degli appuntamenti di Bozzolo (29 settembre), Calvatone (6 ottobre) e Acquanegra sul Chiese (20 ottobre) i quali, con l’appoggio dei comitati provinciali della Federciclismo di Cremona e Mantova hanno creato il “Challenge fiume Oglio e Terre di confine nella tradizione Ciclistica”, ideale punto di congiungimenti tra i territori di Cremona e Mantova che vantano una tradizione ciclistica particolarmente ricca. Challenge presentato pochi giorni fa a Calvatone (Cremona) ed è stato tenuto a battesimo dal campione del mondo Alessandro Ballan, vincitore della gara di Calvatone nel 2002, che ha ricordato quella giornata con particolare piacere. «Mi sento particolarmente legato a Calvatone – ha spiegato l’iridato – per questo ho accettato subito l’invito degli organizzatori per partecipare a questa serata. Da dilettante non ho ottenuto molte vittorie e questa è una di quelle
L'iridato Ballan con Adriano Baffi
che ricordo con più piacere. In quella giornata riuscii a far la differenza con un compagno di squadra; dopo una gara tiratissima ci presentammo appaiati all’arrivo e toccò a me tagliare il traguardo per primo. Il mondiale? Sto attraversando un buon periodo di forma così come gli altri uomini di punta della nazionale italiana, Damiano Cunego su tutti. La nazionale da tenere maggiormente d’occhio sarà la Spagna, ma noi italiani abbiamo tutte le carte in regola per essere protagonisti». Ricordiamo che ogni gara inserita nella Challenge assegnerà i punteggi ai primi sei classificati (10, 6, 4, 2, 2, 1) oltre a premiare anche la partecipazione ad ogni prova. IL PROGRAMMA DELLE CORSE Sabato 26 settembre • A Nuvolato di Quistello (Mantova), la famosa 100 km di Quistello da percorrere in 24 giri su un circuito cittadino. Partenza ore 14.30. Martedì 29 settembre • A Bozzolo (Mantova), gara interamente pianeggiante che prevede 49 giri di un circuito cittadino per un totale di 100 chilometri. Partenza ore 14.30. C.C.
Rowland (un play vero che sa prendersi anche le necessarie responsabilità al tiro), la Vanoli è capace di cambiare pelle mettendo in difficoltà anche avversari sulla carta meglio attrezzati. Il
"nostro" Forbes è stato premiato come miglior giocatore del Trofeo ed anche questa è una bella soddisfazione per il club di patron Triboldi. Insomma, quando mancano un paio di settimane al via del campionato, si può ragionevolmente pensare che Valenti e compagni siano in grado di fare una corsa sì ricca di ostacoli, parecchi dei quali però superabili o comunque non impossibili. Non è che si sia raggiunta la perfezione, specialmente in difesa, ma lo spirito è quello giusto e sarà Cioppi (nella foto) a lavorare di fino per far diventare altamente competitivo un gruppo che ha come obiettivo la salvezza, ma non è detto che debba soffrire per una intera stagione, pagando il noviziato. • NUOVO TEST Venerdì e sabato 25 e 26 settembre, la Vanoli è impegnata a Pavia nel Trofeo Coralli. Venerdì alle 19 la Vanoli affronta in semifinale Reggio Emilia, mentre alle 21 si sfidano Casale Monferrato e Pavia. Sabato le due finali.
Calendario Lega A 2009-2010
1ª GIORNATA (A 11-10-2009 • R 31-01-2010) Lottomatica Roma-Vanoli Gruppo Triboldi 2ª GIORNATA (A 18-10-2009 • R 07-02-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Ngc Medical Cantù 3ª GIORNATA ´(A 25-10-2009 • R 14-02-2010) Carife Ferrara-Vanoli Gruppo Triboldi 4ª GIORNATA (A 01-11-2009 • R 28-02-2010) Angelico Biella-Vanoli Gruppo Triboldi 5ª GIORNATA (A 08-11-2009 • R 07-03-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Nsb Solsonico Napoli 6ª GIORNATA (A 15-11-2009 • R 14-03-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Benetton Treviso 7ª GIORNATA (A 22-11-2009 • R 21-03-2010) Pepsi Caserta-Vanoli Gruppo Triboldi 8ª GIORNATA (A 29-11-2009 • R 28-03-2010) Vanoli Gruppo Triboli-Sigma Coating Montegranaro 9ª GIORNATA (A 06-12-2009 • R 03-04-2010) Scavolini Spar Pesaro-Vanoli Gruppo Triboldi 10ª GIORNATA (A 13-12-2009 • R 14-04-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Montepaschi Siena 11ª GIORNATA (A 20-12-2009 • R 18-04-2010) Armani Jeans Milano-Vanoli Gruppo Triboldi 12ª GIORNATA (A 03-01-2010 • R 25-04-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Virtus Forza Bologna 13ª GIORNATA (A 10-01-2010 • R 02-05-2010) Banca Tercas Teramo-Vanoli Cremona 14ª GIORNATA (A 17-01-2010 • R 08-05-2010) Vanoli Gruppo Triboldi-Cimberio Varese 15ª GIORNATA (A 24-01-2010 • R 16-05-2010) Air Avellino-Vanoli Gruppo Triboldi
Tennis, S. Zeno incorona Ghizzoni Si è concluso il torneo sociale di singolare maschile di tennis al S. Zeno. La formula del torneo prevedeva una prima fase con gironi all'italiana dalla quale sono usciti gli 8 giocatori che, con scontri ad eliminazione diretta, si sono affrontati per guadagnarsi un posto in finale. A questo ultimo, decisivo, scontro si sono presentati Roberto Moglia e Roberto Ghizzoni per un incontro al meglio dei tre set. Una partenza rapida ha con-
sentito a Ghizzoni, più reattivo rispetto ad un contratto Moglia, di aggiudicarsi il primo set 6-0. Il gioco non cambiava nei primi 3 games del secondo set, quando finalmente avveniva la reazione di Moglia che gli consentiva di riportarsi sul 3 pari e di giocarsi la chance di vittoria finale. Un passante lungolinea a fil di riga cambiava però una seconda volta l'inerzia della partita e Ghizzoni concludeva anche il secondo set per 6-3.
Da sinistra Ghizzoni, Tedesco e Moglia
PALLANUOTO - Per il campionato di serie B sono tornati Felissari e Grassi
Bissolati, obiettivo salvezza
Mancano più di tre mesi all’inizio del campionato di pallanuoto di serie B. Non si conoscono ancora i nomi delle squadre partecipanti, tantomeno i gironi e forse neppure la data d’inizio (dovrebbe comunque essere il 10 gennaio), ma già la Bissolati ha formato la squadra che andrà a disputare l’impegnativo torneo. Poche le novità rispetto alla formazione che ha dominato in serie C, chiudendo il campionato imbattuta. Omar Felissari e Cesare Grassi torneranno a vestire i colori della Canottieri Bissolati-Reale Mutua. Erano stati in "Bisso" dieci anni fa, da ragazzini, quando la Bissolati faceva i primi passi verso l'apice della pallanuoto nazionale. Vi tornano ora che la grandeur è ormai finita e irripetibile, per dare una mano all'amico Maurizio Stagno,
Da sinistra: Stagno, Felissari e Grassi durante la presentazione
tecnico di allora, a mantenere la squadra nell'appena conquistata serie B. E' questo, infatti, l'obiettivo che l'allenatore e sponsor della squadra si pone in questo momento. «La squadra - conferma Stagno - non cambia molto rispetto a quella che ha dominato il campionato di C dello scorso anno vincendo tutte le partite. Del resto era già stata costruita per disputare un
campionato di B e fu poi relegata nella serie inferiore. Da quella formazione usciranno Mutti e Tabellini che hanno deciso di lasciare l'attività agonistica. Grassi e Felissari saranno i loro sostituti. Li conosco da quando sono arrivato a Cremona ed è bastata una telefonata per accordarsi e farli tornare a vestire di colori della Bissolati. Con loro in formazione, la squadra dovrà cam-
biare il proprio assetto tattico, trattandosi di giocatori che hanno caratteristiche completamente diverse da quelle di Mutti e Tabellini, ma la duttilità di Grassi, capace di giocare in qualsiasi ruolo, dovrebbe adattarsi alle nuove esigenze di squadra. Mancherà un regista di ruolo e questo è l'handicap maggiore al quale dovremo ovviare con schemi appropriati. Naturalmente affrontiamo il nuovo campionato con molta umiltà e con l'obiettivo della salvezza. Abbiamo un bel gruppo di giovani che rispetto allo scorso anno sono cresciuti in esperienza e in rendimento. Speriamo di non capitare nel girone ligure, che è sempre il più difficile». La squadra inizierà gli allenamenti la prossima settimana alla Bissolati. Cesare Castellani
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Sport
Venerdì 25 Settembre 2009
BOCCE - Grande prestazione del quattordicenne della “Tranquillo”Filippo Celardo, sconfitto solo in finale
Trofeo trattoria Antico Borgo Trionfo di Andrea Ventura C
di Massimo Malfatto
ome è ormai tradizione l’ultimo appuntamento boccistico di fine annata è stato il trofeo bar trattoria “Antico Borgo”, una gara individuale organizzata dalla bocciofila Borgo Loreto. Giunta alla sua settima edizione questa manifestazione regionale (separata al possibile) ha visto la partecipazione di ben 232 giocatori, un buon livello del gioco ed un pubblico sempre numeroso durante le due settimane di gara, Per il secondo anno consecu-
tivo il menù non è cambiato (successo della canottieri Flora), è solamente cambiato il prodotto: lo scorso anno vinse Massimo Campanini, quest’anno è toccato ad Andrea Ventura al suo terzo successo stagionale. Senza nulla togliere al vincitore la standing ovation è stata tutta per Filippo Celardo: ancora una superba prestazione del quattordicenne, protagonista di un’eccezionale annata. Lo avevamo lasciato deluso e demoralizzato dopo gli ”Italiani” di Roma, il buon “Pippo” lo ritroviamo sorridente e vincente: ragazzo di qualità, cresciuto in personalità e meglio
CLASSIFICA GENERALE 7° Trofeo “Antico Borgo”
1° Ventura Andrea 2° Celardo Filippo 3° Bellardi Vanni 4° Bulfari Paolo 5° Caccialanza Alberto 6° Visigalli Valerio 7° Ciappei Mauro 8° Cornelli Piero 9° Zoli Ivan 10° Pincolini Pierino 11° Biazzi Daniele 12° Ghidoni Ambrogio 13° Visioli Alfredo 14° Cinquetti Corrado 15° Maccagnola Silvano 16° Varesi G.Franco
(Can. Flora) (Tranquillo) (Le Querce) (Coop Castelvetro) (Can.Flora) (Tratt.Mulino) (Le Querce) (Can. Flora) (Delma) (Coop Castelvetro) (Ferroviario) (Ferroviario) (CASC) (Le Querce) (Astra) (Can. Flora)
Andrea Ventura primo classificato con Sofia, grstore della trattoria Antico Borgo
Filippo Celardo, premiato da Livio Scaratti, direttore di gara
disciplinato nel gioco, sabato sera ha messo i vari avversari incontrati sulla sua strada con le spalle al muro. Un piacere per gli occhi degli appassionati vedere le prodezze di questo ragazzo con un grande futuro bocciofilo, un tormento per gli avversari. Dopo essersi sbarazzato di Fioretta Rivoltini (12-2), “Celardino” accedeva in finale imponendosi negli ottavi sul piacentino Pierino Pincolini (12-6) e di seguito si sbarazzava con un doppio 12-4 rispettivamente di Valerio Visigalli e Paolo Bulfari. Sicuramente molto più tribolato il cammino dell’altro finalista
Ventura. Il portacolori della canottieri Flora eliminava nel “recupero” Edo Massarini, di seguito Ivan Zoli sul filo di lana, il compagno di società Alberto Caccialanza (12-10) ed in semifinale aveva la meglio su Vanni Bellardi per 12-3. Match di finale senza storia che si è dipanato per sole sei tornate: troppo il divario tecnico tra i due giocatori e netto successo di Ventura sul pur bravo Celardo con il punteggio finale di 12-1. Precisa la direzione di gara di Livio Scaratti, coadiuvato dagli arbitri di finale Stefano De Stefa-
Vanni Bellardi con Giancarlo Soldi, vicepresidente regionale Fib
ni e Maurizio Barozzi, gradita la presenza di Giancarlo Soldi, vice-presidente regionale (vicario) della FIB Lombardia, mentre gli
onori di casa sono stati fatti da Fulvio Masseroni, presidente della bocciofila organizzatrice di via Litta.
COPPA ITALIA SENIORES 2009
Aspetti Cremona che non decolla. Sfonda Crema oltre le aspettative Sono giorni tormentati per gli appassionati cremonesi della sfera sintetica, ma purtroppo per loro la deludente annata è proseguita (Germana Cantarini a parte!): il campionato italiano juniores, gli “Italiani” femminili erano solo l’antipasto di un settembre sempre più nero. L’eliminazione arrivata al primo turno di Coppa Italia seniores è stata l’ultima puntata in ordine di tempo di una stagione che i bocciofili cremonesi si devono buttare alle spalle: certo è che Cremona se vuole davvero essere competitiva e vincere qualcosa dovrà prima o poi compiere quel benedetto salto di qualità che ormai da troppi anni si aspetta di assistere. Opposta alla squadra di Varese sulle corsie del bocciodromo di Capriano Fenili, la formazione grigiorossa è stata sconfitta per 1-0 ed è uscita subito dalla fase finale di Coppa Italia seniores, organizzata dal comitato di Brescia. Cremona non può di certo nascondere gli attuali limiti del nostro boccismo, ma forse non meritava la punizione della sconfitta condizionata anche da qual-
La formazione del comitato di Rimini, vincitrice della Coppa Italia
che scelta tecnica e arrivata al termine di partite dove tutto (o quasi) è girato a favore dei varesini. Avvio da incubo per i cremonesi orfani del loro c.t. Miglioli colpito nei giorni scorsi da un grave lutto (condoglianze
Roberto!): la terna Minoia-Guglieri-Ghisolfi perdeva il primo set (5-8), mentre sull’altra corsia un abulico Comizzoli veniva sconfitto 5-8. Con l’identico punteggio la terna cremonese ko anche nel secondo set, men-
tre Edo Massarini (che aveva sostituito Comizzoli in corsa) vinceva per 8-5. Nell’altro incontro d’individuale Guglieri vinceva il primo set (8-2), ma andava sotto nel secondo (3-8); la coppia formata da Massarini-Comizzoli veniva sconfitta (8-7) ed a quel punto era inutile proseguire. Arrivati in punta di piedi, al contrario dei cremonesi, sono andati ben oltre ogni previsione i bocciofili cremaschi eliminati solamente negli ottavi di finale, ma usciti a testa alta da questa manifestazione. Era da molti anni che la rappresentativa cremasca, guidata dall’inossidabile Luigi Comolli, non raggiungeva un simile risultato che lascia ben sperare per il futuro. Nel primo turno Crema superava Nuoro per 1-0. La terna Bibiani-Zafferoni-Lupi Timini perdeva il primo set (6-8), ma vinceva nettamente il secondo per 8-2. Pezzetti non dava scampo al sardo con un perentorio 8-0 e 8-5, Lupi Timini conduceva in porto il primo set per 8-4 e così faceva la coppia Pezzetti-Bonizzoni.
Secondo turno sulle corsie del comunale “Lamarmora” dove Crema, in crescendo, s’imponeva su Prato per 1-0. Come nel primo match anche in questa occasione la terna granata perdeva il primo set (6-8), ma vinceva alla grande il secondo (8-3). Gli individualisti Pezzetti e Lupi Timini s’aggiudicavano con disinvoltura i loro set ed era ininfluente la sconfitta della coppia cremasca. Negli ottavi di finale Crema trovava un cliente difficile, la forte Parma e qui le cose si complicavano per Pezzetti e compagni. La terna cremasca perdeva il primo set (1-8), ma vinceva il secondo 8-5. Pezzetti doveva arrendersi all’esperto Giuseppe Paglioli, Lupi Timini nulla poteva contro Mizzoni mentre l’inedita coppia Bibiani-Bonizzoni trovava disco rosso contro i blasonati Riva-Paglioli. Per la cronaca Rimini si è aggiudicata la Coppa Italia superando in finale L’Aquila; la formazione romagnola era formata da D’Alessandro, Cappellaci, Miloro, Ferragina e Paolo Signorini. MM
Sport
Venerdì 25 Settembre 2009
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Domenica pomeriggio i gialloblù sono ospiti dell’ostico Viareggio e la società pensa già al futuro PROBABILE FORMAZIONE A lato e sotto due immagini della sfida tra Pergo e Novara, terminata 1-1. I gialloblù hanno confermato di essere un buon organico
BRIGHENTI ULIANO
LE NOCI
ROSSI CAZZOLA COLOMBI
CROCETTI
DI BELLA MARCONI
FLOREAN
(per gentile concessione Us Pergocrema).
GHIDOTTI
Il Pergo scopre la propria forza
Allenatore: CLAUDIO RASTELLI
S
4-3-3
PRIMA DIVISIONE - L’ottimo pari con il quotato Novara ha confermato la validità dell’organico
di Stefano Mauri
educe, convince, emoziona il Pergochampagne griffato Stefano Bergamelli e allenato da Claudio “Di Carlo” Rastelli. Domenica scorsa i “cannibali” dell'eccellente (nonché vincente) Italia pallonara, tosti e tonici (bravo professor Gigi Pasinelli) hanno messo sotto il quotato Novara. IN COPERTINA Il pareggio finale sta stretto ai cremaschi. E, per la serie la Pergomania dilaga a 360 gradi, due calciatori gialloblù, il portiere (nazionale Under 19 e pupillo della bandiera atalantina Nello Malizia, ndr) Simone “Tacconi” Colombi e Beppe “El Brigante” (geniale bomber di Prima Divisione), oltre a Le Noci, nei giorni scorsi hanno meritatamente occupato spazi importanti su due giornali nazionalpopolari. Il primo, atleta di scuola (e “proprietà”) Atalanta, nell'ambito di un servizio dedicato alla storica abilità dei portieri orobici, insieme ad illustri colleghi è finito sul Corriere della Sera. Il secondo è stato invece intervistato dal quotidiano sportivo (e “juventino”) Tuttosport.
allora Gianprimo Guatterini e tutti gli altri sportivi e tifosi potranno sognare ad occhi aperti l'eventualità playoff. Ma per il momento è meglio restare con i piedi per terra, come il “Berga”, il presidentissimo silente, pragmatico e operativo. NUOVE LEVE Bergamelli, tra le altre cose, è impegnato a visionare giovani validi, il suo calciomercato non chiude mai. Il deus ex machina bergacremasco è abilissimo a “capitalizzare” i contributi che la Lega Pro riserva alle società che meglio valorizzano (e utilizzano) i giovani. Nel suo mirino figurano il difensore della “Primavera” del Palermo Daniel Cappelletti e il centrocampista, ex Atalanta, attualmente alla Colognese, Simone Cerea. Insomma, in campo e fuori, in un modo o nell'altro, l'intramontabile Pergolettese è tornata definitivamente in auge, fa tendenza e pensa al domani. E quando intorno a un progetto serio e chiaro si muovono persone preparate, i risultati, alla lunga, arrivano. Questo è quanto, occhio però all'ostico al Viareggio.
Le Noci (che gravita nell'orbita del Parma, ndr), periodicamente al Voltini è seguito da numerosi osservatori e, l'estate prossima, potrebbe trasferirsi in serie B. Ma sulle sue tracce ci sarebbe addirittura il Siena. Per il momento però, Le Noci e Colombi a Crema si trovano da re. Col Novara, smaltito il fastidioso malanno, in campo, si è visto il talentuoso “danesino” Storn: debutto positivo per lui, i “Baroni” della “scatto” Giulio Giordano e Angelo Peia, per immortalare i suoi guizzi dinamici si sono “giocati” le fantascientifiche macchine fotografiche. LA NUOVA SFIDA Domenica il Pergocrema è atteso da una delicata trasferta, un esame di maturità, in quel di Viareggio. Chissà, magari Rastelli darà fiducia proprio al fantasista danese e, al centro dell'attacco a Michele “Macho” Tarallo (ginocchio permettendo), più a suo agio, attualmente, in quel ruolo, di Lorenzo Crocetti detto “Il Magnifico”. Indipendentemente dalle condizioni climatiche, sulle rive del Tirreno, nel weekend, per i Rastelli Boys farà caldo, ma in caso di trasferta positiva,
Tra Pergo e Crema vince la solidarietà
Il derby cremasco tra Pergo e Crema 1908, tornato dopo 32 anni, è stato vinto dalla solidarietà. Gli oltre 30mila euro di incasso saranno infatti devoluti a due associazioni che operano nel volontariato sociale. Di scarso valore il risultato finale (6-0 per il Pergo), soprattutto alla luce del gap tra le categorie in cui sono impegnate le due squadre. Il Crema, infatti, milita con successo in Promozione e dopo aver travolto la Settalese per 4-1 all'esordio, ha espugnato (2-1) Spino nel derby cremasco ed ora si trova in vetta alla classifica a punteggio pieno. Domenica terzo appuntamento stagionale per la formazione di Lucchi Tuelli sul terreno amico contro lo Sporting S. Donato.
Team insidioso «Bello pensare in grande, ma...» L’AVVERSARIO - Vietato sottovalutarlo
L'Esperia Viareggio, compagine “amica” della Fiorentina e cara, tra gli altri, al Ct azzurro Marcello Lippi, senza tanti grilli per la testa punta esclusivamente a disputare una stagione tranquilla. Il presidente Stefano Dinelli (giovane rampante, nella foto) e il general manager Andrea Gazzoli “predicano” la politica calcistica dei piccoli passi. Sulla panchina bianconera siede Leonardo Rossi, ex braccio destro dell'attuale trainer del Parma Francesco Guidolin. Stretto collaboratore di Rossi (attua un 4-3-3 elastico) è Alessandro Mannini, indimenticato portierone giramondo degli anni Ottanta (ex Cremonese), nonché padre del laterale doriano Daniele Mannini. Tra le file viareggine milita il centrocampista (uno dei migliori registi ammirati negli ultimi anni a
Crema) Valerio Fommei. Non è irresistibile questo Viareggio, ma guai a sottovalutare il football toscano, in modo particolare a casa propria.
L’ INTERVISTA - Lucio Devecchi, conduttore tv, commenta le vicende dei gialloblù
L'intervista della settimana è con Lucio Devecchi, conduttore televisivo della fortunata striscia “Fuorigioco”, vale a dire, la trasmissione calcistica che “accende” il lunedì sera di Trs Tv. Stefano Bergamelli ci crede: nel giro di 3 anni la serie B potrebbe sbarcare a Crema? «Il presidente ha tutto il diritto di pensare in grande, fermo restando il concetto che se non hai strutture, mezzi e uomini in grado di supportare il salto di categoria... non si va da nessuna parte. Che ne pensa del Pergo? «E' una grande società, la mia avventura televisiva è nata nel momento più basso della recente storia sportiva gialloblù, ma poi siamo cresciuti insieme
L'allenatore gialloblù Claudio Rastelli
e positivamente. Ad Aschedamini, ai cremaschi e alla città sono legatissimo». A proposito, sente ancora Lord Max Aschedamini? «Lo sento al telefono, parliamo a lungo, di tutto. L'architetto Massimiliano è un grande». Nel maggio 2010 tornerà a Villa Toscanini (Ripalta Guerina) con la kermesse “Lo Sportivo dell'anno? »Certamente e ci saranno parecchie novità di contorno all'evento principale, mi riferisco principalmente alla “Green Cup” per premiare i giovani calciatori e all'Orobica Cup». Federico “Pinturicchio” Cantoni è approdato al Pizzighettone in serie D... «In quel di Palazzolo, Cantoni si è comportato bene. E' un bravo ragazzo, un professioni-
sta serissimo, spero si prenda tutte le migliori soddisfazioni del caso. La serie D è una categoria difficile, strana». In Eccellenza, la bella favola del Casale Cremasco Vidolasco di Giordano Boschiroli pare volga al termine... «Boschiroli ha deciso di fermarsi e cambiare rotta nel momento in cui ha capito che proseguire da solo, nel precedente solco intrapreso, non avrebbe portato da tante parti. Per me il Casale Vidolasco è l'esempio, di come, molte squadre, siano, per vari e diversi motivi ... “fuori posto” in tornei più impegnativi delle loro stesse potenzialità». Il Crema punta all'Eccellenza... «Mai porre limiti alla provvidenza, ma solo se si hanno mezzi, strutture e uomini».
IL PERSONAGGIO - Molte società professionistiche “puntano” il presidente del Pergo
Bergamelli, il più... corteggiato
Il presidente del Pergo, Stefano Bergamelli
Imprenditore in costante ed evolutiva espansione, immobiliarista capace, calciofilo competente e soprattutto vincente: il presidente del Pergo, Stefano Bergamelli, che a Crema sta bene e vorrebbe vincere ancora, calcisticamente parlando è tuttora l'uomo più corteggiato d'Italia. Lumezzane, Verona, Spal, Livorno, Genoa, Parma e Bellinzona, nel recente passato, per tornare a volare in alto lo avrebbero accolto a braccia aperte. Ora, a “corteggiarlo” sarebbero piazze sportive del calibro di Bologna, Piacenza,
Brescia, AlzanoCene e (new entry, anzi, “ritorno” caliente) AlbinoLeffe (ad Albino, il progetto griffato Gianfranco Andreoletti volge al termine). Insomma, in tanti (ma sarà poi tutto vero?) tirano (metaforicamente) la giacca del “Berga”, il quale però, per il momento opera a Crema e “meriterebbe” l'opportunità di “ponderare” un nuovo stadio ad hoc. Nell'ambiente, in tanti, al patron gialloblù bergacremasco imputano il fatto di non avvalersi (per il Pergocrema) delle consulenze di un
vero direttore sportivo (di ruolo). Ma a Bergamelli, che fino a prova contraria, con procuratori e addetti ai lavori vanta canali privilegiati, un diesse tradizionale (ma ce ne sono poi, in circolazione, di bravi sul serio?) non serve. Pragmatico, lungimirante e saggio, da qualche tempo, senza darlo a vedere, sulle calcistiche rive cremasche del Serio ha pure avviato una serena campagna tesa a contenere i costi. S.M.
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Sport
Venerdì 25 Settembre 2009
SERIE A2 - Dopo il terzo posto al “Pasquini”, domenica sfida al Cervia
Basket Team Crema, ora si fa sul serio
Archiviato con soddisfazione il “Memorial Pasquani”, per il Basket Team Crema è tempo di tuffarsi nel campionato di A2, che scatta domenica con la sfida al Cervia, alle 18 alla palestra di Ombriano. Tornando “Memorial Pasquani”, le cremasche hanno conquistato il terzo posto. Nella finalina contro il Biossono (nella foto), le ragazze di coach Bacchini hanno dato vita ad un incontro piacevole ed emozionante, deciso solo nei secondi finali a favore di Barbiero & C. Un ottimo test in vista del via ufficiale di domenica e senz’altro indica-
C
tivo per gli allenatori che cominceranno a raccogliere da questo momento i frutti del lavoro fatto
fino ad ora. L'ultimo test ha dato, infatti, segnali più che positivi da parte del gruppo, che nonostante
qualche “acciacco” di inizio stagione, ha dimostrato carattere e voglia di lottare, pronto ad affrontare un cammino che richiederà sempre grande spirito di sacrifico. Per la cronaca, il quadrangolare cremasco è stato vinto dalla corazzata Schio, che da pronostico ha superato la Geas Sesto S. Giovanni al termine di una finale bella e combattuta da entrambe le squadre, che hanno onorato fino in fondo l’impegno. • Serie C maschile Sabato 26 settembre ore 21 (Palestra Cremonesi), Erogasmet CremaMgkvis Piadena (1ª giornata).
Serie B1, esordio vincente del Crema Volley in Coppa Parte col sorriso la stagione del Crema Volley (serie B1). Le ragazze di Leo Barbieri nella prima giornata di Coppa Italia hanno liquidato in casa la formazione della Saugella Monza con un netto 3-0 (25-22; 2516; 25-14). Le cremasche non hanno concesso nulla alle avversarie che si sono presentate all’appuntamento senza la palleggiatrice Stomeo e l’opposta Meneghello, ferme per infortunio. Solo il primo set è stato combattuto, con le due formazioni che si sono date battaglia fino alla fine. A spuntarla la squadra di ca-
sa che è andata sempre più in crescendo, complice anche il rilassamento delle monzesi. «Non abbiamo mai perso la concentrazione e questo è stato il nostro punto di forza - ha commentato il tecnico Barbieri alla fine della contesa -, siamo sempre riusciti a rimanere in partita e in futuro questa arma tornerà sicuramente utile». Da segnalare la percentuale di positività in attacco delle schiacciatrici. Il tabellino delle cremasche: Vinciarelli 13, Drozina 1, Serena 7, Nicolini 1, Pisani 5, Marc 10, Ronconi 17.
La Reima sulla rampa di lancio
volley a2 - Dopo la presentazione di mercoledì, si pensa alla sfida d’esordio con Isernia
i siamo. E' tutto pronto per la nuova avventura della Reima nella stagione 2009-2010. Mercoledì è stata, infatti, presentata la nuova rosa biancoblu che domenica esordirà per l’undicesima volta nel campionato di serie A2. Alla serata hanno presenziato il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, l’assessore allo Sport Maurizio Borghetti, il presidente della provincia di Cremona Massimo Salini e tante altre autorità locali. LE ISTITUZIONI «Vorrei elogiare la Reima Crema per aver portato in alto il nome della città. Lo sport è da sempre un grande punto di aggregazione per i giovani ed anche in questo la società ha dato un grande contributo», sono state le parole del sindaco. Anche il neo-assessore allo sport Borghetti e il presidente della provincia di Cremona Salini sono intervenuti auspicando la messa a punto del “progetto-palazzetto” per far crescere il movimento pallavolistico insieme alla città, oltre a ringraziare il grande impegno e la forte passione che da sempre la società dimostra. LA SOCIETA' E’ intervenuto poi il direttore sportivo Michele Rota
di Fortunato Chiodo La Società Pista di Crema, presieduta da Stefano Pedrinazzi, ha organizzato una festa proprio con i... baffi, al velodromo Pierino Baffi di Crema. Due ore a parlare dell'attività cisclistica alla presenza di Luciano Capetti, assessore ai Servizi alla Famiglia e alla Persona del Comune di Crema. Il Centro di Specializzazione Pista di Crema continua, quindi, il suo impegno sotto la direzione tecnica di Adriano Baffi, campione diventato leggenda e nonostante i difetti dell’impianto, garantisce, formazione e apprendimento al settore giovanile, avvalendosi della collaborazione di Marco Villa, sempre presente fino al momento dell’incarico federale, unitamente al meccanico Stelio Locatelli a ad Emilio Bertolasi, trainer della UC Cremasca. «Oltre ai canonici allenamenti - ha detto Baffi - il Centro vanta un centinaio di tesserati provinciali e delle province limitrofe. In sinergia con i tecnici delle società, ho gestito con passione un grande patrimonio dello sport e nel lasso di tempo di soli cinque mesi sono stati conseguiti risultati ragguardevoli». Una squadra senza eccessive pretese, ma che punta sui valori dello sport: «Non ci spaventano i numeri, la Società Pista di Crema, malgrado la crisi economico, ha organizzato al velodromo
La Reima festante dopo la vittoria nel Trofeo Taverna (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
che ha voluto sottolineare quanto difficile ed impegnativo sia mantenere una società ad alto livello come la Reima Crema. «Da anni ormai abbiamo abituato il nostro pubblico ed i nostri sostenitori ad un alto livello e ad importanti vittorie. Sappiamo bene che tutti quelli che ci hanno sempre seguito si sono creati delle grandi aspettative che noi cercheremo di
realizzare fino in fondo. Gli stimoli per raggiungere obiettivi sempre più importanti di sicuro non mancano ed a questo proposito vorrei ringraziare tutti coloro i quali, a titolo praticamente gratuito, da sempre ci aiutano nel lavoro e nelle mansioni di tutti i giorni come Valentino, Gigi, Cristoforo e Mauro. Un altro grande personaggio che porteremo sempre nei nostri cuori
e nella nostra memoria è Angelo Galli che per anni è stato una delle figure più importanti e fondamentali della nostra società. I ragazzi poco tempo fa hanno vinto il torneo dedicato proprio a questa grande figura rendendo tutti molto orgogliosi». Non solo serie A ma anche il settore giovanile ha conquistato grandi obiettivi. Cesare Capetti, responsabile della categoria, ha voluto sottolineare il grande lavoro che da qualche anno sta coinvolgendo sempre più giovani di Crema e del territorio. Quest’anno per esempio è nata una collaborazione con il Volley Codogno e il Vailate per allargare il progetto e per arrivare sempre più in alto. Non poteva mancare poi l’intervento del porta-voce dei Wild Kaos Ivan Arpini. I tifosi sono da sempre il tredicesimo uomo in campo per i cremaschi e anche quest’anno non mancherà il loro sostegno. L’appuntamento è fissato per domenica 27 settembre al Pala Bertoni per la prima giornata di campionato contro Isernia. Un match non facile contro la formazione di coach Fenoglio, che come la Reima è una realtà che si è consolidata in A2 e che fa dell'entusiasmo il suo punto di forza. Ci sarà da divertirsi...
Calendario serie A2 Tim 2009-2010 Giornata 01 A- 27 -09- 2009 • R- 03 -01- 2010 Reima Crema-La Fenice Isernia Giornata 02 A- 04 -10- 2009 • R- 06 -01- 2010 Bassano Volley-Reima Crema Giornata 03 A- 11 -10- 2009 • R- 10 -01- 2010 Reima Crema riposa Giornata 04 A- 18 -10- 2009 • R- 17 -01- 2010 Bcc Nep Castellana Grotte-Reima Crema Giornata 05 A- 25 -10- 2009 • R- 24 -01- 2010 Reima Crema-Codyeco Santa Croce Giornata 06 A- 01 -11- 2009 • R- 07 -02- 2010 Globo Sora-Reima Crema Giornata 07 A- 08 -11- 2009 • R- 14 -02- 2010 Reima Crema-Edilesse Cavriago Giornata 08 A- 15 -11- 2009 • R- 21 -02- 2010 Marcegaglia Ravenna-Reima Crema Giornata 09 A- 22 -11- 2009 • R- 28 -02- 2010 Reima Crema-Nava Gioia Del Colle Giornata 10 A- 29 -11- 2009 • R- 07 -03- 2010 Gherardi Tratos Castello di Castello-Reima Crema Giornata 11 A- 05 -12- 2009 • R- 10 -03- 2010 Reima Crema-Zinella Bologna Giornata 12 A- 08 -12- 2009 • R- 14 -03- 2010 Top Team Mantova-Reima Crema Giornata 13 A- 13 -12- 2009 • R- 21 -03- 2010 Reima Crema-Quasar Massa Versilia Giornata 14 A- 20 -12- 2009 • R- 28 -03- 2010 Reima Crema-Pallavolo Padova Giornata 15 A- 27 -12- 2009 • R- 03 -04- 2010 M. Roma Volley-Reima Crema
CICLISMO - Il figlio di Ivan Quaranta cresce bene e vince in Puglia a Giovinazzo
Samuel, sulle orme del padre
Nella foto il gruppo di partecipanti alla festa annuale del Centro Pista di Crema
“Pierino Baffi” il Campionato Lombardo, con una presenza record di 123 partenti». • FIGLIO D'ARTE Samuel Quaranta, figlio del grande Ivan, corre da poco più di un mese con i Giovanissimi della categoria G1(7 anni) dell'UC Cremasca e dimostra di avere grinta e carisma. Si è messo in bella evidenza con un quarto e un sesto posto, e poi si riscattato e ha vinto allo sprint a
Giovinazzo (Bari), sullo stesso traguardo che aveva visto sfrecciare papà Ivan. • MOSCHEN FULMINA TUTTI Il varesino Emanuele Moschen della “Lucchini-Arvedi-Unidelta” centra la seconda vittoria stagionale nel “Gran Premio Fiera del Riso” a Isola della Scala (Verona) nel meeting per dilettanti, ha superato il compagno di fuga Ilya Gorodnichev, russo della “Sam-
marinese”. • MAGGIORE A PIEVE DEL CAIRO Gianluca Maggiore (Casati Ngc) ha messo in fila tutti a Pieve del Cairo, mentre Marino Pavan del CC Cremonese Arvedi è giunto all’ottavo posto. • MAZZI SUPER Il veronese Alessandro Mazzi (Zalf Desirèe Fior) ha vinto per distacco la prima edizione dell’Eroica dilettanti a Gaiole in Chianti (Siena) prece-
dendo di 2’ 03” Massimo Graziato (Norelettrica). • SOLDO AZZURRA Eleonora Soldo,” supercampionessa” italiana categoria Elitè di Soncino, vestirà la maglia azzurra nella Coppa Europea in programma a Barcellona (25 al 27 settembre) e agli Europei Open a Gand in Belgio (17 e 18 ottobre). • ESPOSITO TERZO Ottimo podio per l’esordiente Sebastiano Esposito, sprinter di Soncino, orchestrato dal trainer Sandro Terenzi della Imbalplast, che ha messo in fila il gruppo giunto a una manciata di secondi. Nono Francesco Mainardi (Imbalplast). Nella gara dei 2° anno ha vinto alla grande Matteo Carchia (Busto Garolfo), con i provinciali David Visioli e Giovanni Luisi al nono posto con la maglia della Romanese. • PEDRETTI SUL PODIO Sul traguardo di Borgoforte (Mantova), Paolo Grandini del Valsabbia ha vinto in solitudine tra gli Esordenti del 1° anno. Il gruppo è giunto con un 1' di ritardo ed è stato regolato da Omar Zerbini (Pedale Isolano) su Giovanni Pedretti (CC Cremonese- Arvedi), al settimo podio stagionale.
calcio a 5
Videoton all’esordio
Inizia la nuova avventura del Videoton in campionato. non al meglio. Prima gara venerdì 25 settembre in trasferta a Gorgonzola per iniziare con il piede giusto una stagione che ha come obbiettivo la prima posizione e la promozione in C2 di calcio a 5. La rosa cremasca, inizialmente di 18 elementi, si è subito smagrita dopo lo stop obbligato di Pavesi, causa crociato anteriore da operare e l’addio al calcio del capitano Severgnini che chiude dopo la beffa della mancata promozione in C2. Inoltre mister Valente, per la prima gara di campionato, dovrà rinunciare, per problemi di salute, al neo acquisto Pola in avanti ed al portiere Sardi. A completare l’infermeria è l’altro portiere Mondora con la caviglia out. Le premesse non delle migliori per questo avvio di stagione, ma la vecchia guardia, capitanata da Giulivi, è pronta a tirare ancora una volta la carretta.
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Alimentazione
Venerdì 25 Settembre 2009
Come prepararlo
L’alimento irrinunciabile: il pane Sono molte le varianti alla ricetta originale
M
speciale si ottiene invece attraverso una grande varietà di impasti che agli ingredienti di base ne aggiungono o sostituiscono altri, come ad esempio l’olio, il burro, il malto, lo zucchero, il latte o la frutta. O ancora utilizzando farine alternative, come quella d' orzo, di segale, di mais, di soia o di riso, di farro, di kamut, ecc.
orbido o croccante, salato o insipido, di frumento, di mais, di crusca: stiamo parlando del pane, uno dei sapori che non passano mai di moda. Il pane è uno degli alimenti più diffusi e consumati, in Italia come nel mondo, ma è anche uno degli alimenti dei quali esistono più varianti, negli ingredienti come nella loro quantità, dalla preparazione alla forma. Dagli ingredienti base - costituiti da farina, acqua, sale e lievito (ma alcuni di essi possono essere sostituiti con altri) - si passa ad una serie di combinazioni, di possibilità di arricchimento e di tempi di lavorazione pressoché infiniti e in gran parte legati alle risorse e alle tradizioni dei luoghi ove viene preparato e da lì diffuso. La storia Risale addirittura alla preistoria la prima traccia dell'esistenza del pane. All'epoca si cuoceva un impasto di polvere di ghiande schiacciate con acqua su delle lastre roventi, ottenendo un prodotto duro ma nutriente. Successivamente la farina ottenuta dai cereali macinati come l’orzo e il farro, sostituì la polvere di ghiande. Il primato della pratica della lievitazione è attribuita ai babilonesi, poi perfezionata dagli egizi che idearono anche i primi strumenti per la panificazione. I greci aggiunsero poi altri ingredienti
Il pane, alimento essenziale dell'alimentazione
all’impasto di farina ed acqua ed istituirono i primi forni pubblici, mentre i romani raffinarono la ricetta e la resero popolare. Nel Medioevo, il frumento divenne un lusso così che il popolo doveva accontentarsi di preparare il pane con l’orzo o con la segale, mentre nel Rinascimento si introdussero il lievito di birra e le farine di alta qualità. La nuova svolta, nella preparazione del pane, avvenne negli ultimi anni del XVIII secolo con l’inven-
zione delle impastatrici meccaniche e la produzione dei lieviti artificiali. Tipologie Il pane si distingue in comune o speciale, in base agli ingredienti utilizzati nella sua preparazione. Quello comune si ottiene con una pasta lievitata a base di farina di grano, lievito, acqua e sale (anche se in alcune preparazioni si preferisce lasciare l'impasto insipido). Il pane
La conservazione del pane Alcuni semplici accorgimenti possono ritardare il processo di solidificazione del pane, che avviene nel giro di pochi giorni. Se lo si consuma nella stessa giornata in cui è stato prodotto, il pane non avrà perso le sue caratteristiche, né fragranza né morbidezza. Ma se deve essere consumato in più giorni, è indispensabile conservarlo in un luogo non umido, in un sacchetto di carta, avvolto in un panno o comunque in un contenitore chiuso non ermeticamente. Ancora più efficace è il congelamento, che lo renderà nuovamente consumabile in un periodo fino a tre mesi. Per congelare il pane, è consigliabile avvolgerlo in fogli di alluminio; se si tratta di un pane di grandi dimensioni, opportuno divederlo in pezzi prima di metterlo nel congelatore, ciò che favorirà il processo di surgelazione. Lo scongelamento può avvenire in molti modi, a temperatura ambiente, nel forno, o nel forno a microonde.
Gli ingredienti necessari alla preparazione del pane sono farina, lievito, acqua e sale. Per ogni chilo di farina usata, si dovranno avere a disposizione 50 grammi di lievito, 4 decilitri di acqua e 20 grammi di sale, corrispondenti a due cucchiaini. L’impasto dal quale si otterrà il pane richiede innanzitutto la preparazione di un “panetto” ottenuto con farina, acqua tiepida e lievito. Quest’ultimo può essere di birra, chimico o naturale; a seconda del lievito usato, il pane risulterà più o meno digeribile, ma anche più o meno fragrante e profumato. Il panetto deve essere messo a lievitare all’interno di un recipiente infarinato e coperto (meglio se con un panno), possibilmente in un luogo tiepido, finché non avrà raddoppiato il suo volume. In seguito si prepara l’impasto, a base di farina, sale e acqua, “lavorati” con le mani e poi amalgamati con il “panetto”, impastando il tutto finché non si produrranno delle bollicine sulla superficie (l’atto dell’impastare consiste nel piegare e ripiegare più e più volte il prodotto). A questo punto, il nuovo impasto viene messo anch’esso a lievitare, per lavorarlo di nuovo soltanto quando avrà raddoppiato il suo volume. La terza lavorazione consiste nel dargli la forma desiderata dopodiché, dopo un’ulteriore lievitazione, l’impasto potrà essere finalmente infornato. La preparazione dell’impasto, anche solo per il pane comune, può presentare delle varianti legate alle quantità e alla qualità degli ingredienti o anche a tradizioni diverse di panificazione. Una variante comune è quella di lavorare gli ingredienti tutti insieme e in una sola volta. Particolarmente efficace, e decisamente meno stancante nella lavorazione, risulta l’uso della “macchina per il pane”, una impastatrice automatica che oltre ad impastare il pane lo lascia anche lievitare e lo cuoce, mantenendolo poi in caldo prima dell’uso.
Alimentazione
Venerdì 25 Settembre 2009
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Sono sempre di più persone ne soffrono. Le più comuni quelle al lattosio e al glutine
Intolleranze alimentari, problema della società moderna S empre più persone, al giorno d'oggi, soffrono di intolleranze alimentari. Una piaga che spesso può cambiare la vita, in quanto costringe a modificare spesso radicalmente la propria alimentazione. Esistono diverse tipologie di intolleranze alimentari. Quelle enzimatiche sono determinate dall’incapacità, per difetti congeniti, di metabolizzare alcune sostanze presenti nell’organismo. L’intolleranza enzimatica più frequente è quella al lattosio, una sostanza contenuta nel latte; la forma più comune di intolleranza al grano è la celiachia; un altro esempio di intolleranza dovuta alla carenza di un enzima è il favismo. Le intolleranze farmacologiche si manifestano in soggetti che hanno una reattività particolare a determinate molecole presenti in alcuni cibi. In alcuni casi, infine, la reazione può essere dovuta ad alcuni additivi aggiunti agli alimenti. Non è ancora chiaro se in questo caso si tratti di intolleranza o di allergia: non ci sono prove che la reazione abbia basi immunologiche, ma le manifestazioni sono così variabili che non si può escludere la possibilità di un’interazione tra meccanismi biochimici e meccanismi mediati immunologicamente. Sono state individuate le principali sostanze che possono provocare intolleranze farmacologiche (un gruppo di sostanze chiamate amine vasoattive e altre sostanze tra cui la caffeina e l’alcol etilico e gli additivi che danno più frequentemente reazioni (i cibi in cui sono contenuti e i sintomi che possono provocare).
Test per intolleranze alimentari
La sintomatologia associata alle intolleranze alimentari è piuttosto variabile: generalmente si riscontrano sintomi prettamente intestinali (dolori addominali, diarrea, vomito, perdita di sangue con le feci), raramente vengono colpiti altri organi. Le allergie, invece, poiché sono scatenate da meccanismi immunologici, possono manifestarsi anche senza sintomi intestinali. La sintomatologia legata alle intolleranze può in alcuni casi divenire cronica; le allergie possono avere anche complicanze più gravi, fino allo shock anafilattico. I due più comuni responsabili dell’intolleranza alimentare sono il lattosio e il glutine. Intolleranza al lattosio Il lattosio è lo zucchero contenuto nel latte. Normalmente, l’enzima chiamato lattasi, presente nell’intestino tenue, scompone il lattosio in zuccheri più semplici (glucosio e galattosio) che entrano poi in circolo
nel sangue. Quando l’attività enzimatica è ridotta, il lattosio non viene scomposto e viene trasportato nell’intestino crasso dove viene fermentato dai batteri presenti in quella parte del corpo. Questo può determinare sintomi come flatulenza, dolore intestinale e diarrea. Anche se la maggior parte dei popoli di ceppo nordeuropeo produce una quantità sufficiente di lattasi per tutta la vita, tra le razze non bianche e le popolazioni del Medio Oriente, dell’India e di alcune parti dell’Africa, compresi i loro discendenti, la carenza di lattasi è un fenomeno molto diffuso. In realtà, circa il 70% della popolazione mondiale adulta non produce lattasi a sufficienza e presenta quindi un certo grado di intolleranza al lattosio. In Europa, la carenza di lattasi si manifesta nel 5% circa della popolazione bianca, con marcate variazioni a seconda del Paese, e in proporzione decisamente superiore (50-80%) nelle minoranze etniche.
La quantità di latte e latticini tale da determinare sintomi di intolleranza è molto variabile. Molti soggetti che hanno una ridotta attività intestinale della lattasi possono bere un bicchiere di latte senza alcun problema. Analogamente, i formaggi stagionati, che hanno un basso contenuto di lattosio, e i prodotti a base di latte fermentato, come lo yogurt, sono in genere ben tollerati. Questo potrebbe spiegare l’ampio consumo di prodotti a base di colture di latte e di yogurt nelle regioni del mondo in cui la carenza di lattasi è più diffusa. Inoltre, l’introduzione costante di cibi contenenti lattosio nell’ambito dei pasti induce un progressivo adattamento e la riduzione della quantità totale di lattosio ingerita in un solo pasto può migliorare la tolleranza negli individui sensibili. Intolleranza al glutine L’intolleranza al glutine è una disfunzione intestinale che si manifesta quando il corpo non tollera il glutine (proteina presente nel grano, nella segale, nell’orzo e nell’avena, anche se quest’ultima è oggetto di controversie e di ricerche per stabilirne l’effettivo ruolo). La diffusione della malattia, comunemente chiamata celiachia o intolleranza al glutine, è sottostimata. Gli esami serologici rilevano questa malattia, che altrimenti non verrebbe diagnosticata, in 1 individuo su 100 della popolazione Europea (con differenze regionali). La celiachia è una disfunzione permanente e può essere diagnosticata a qualsiasi età. Se la persona che ne è affetta consuma un alimento contenente glutine, le pareti di rivestimento dell’intestino tenue si danneggiano e subiscono una riduzione della capacità di assorbire
Quando non si tollera il lievito
Un'intolleranza sempre più comune è quella al lievito. Per la maggior parte delle persone che evidenziano una ipersensibilità ai lieviti sono da escludere o ruotare nella dieta tutti i prodotti connessi alla avvenuta fermentazione. In alcuni soggetti è comunque attuabile una eliminazione dietetica dei soli alimenti che contengono lieviti, mentre nella quasi totalità dei soggetti vanno ruotati dieteticamente anche tutti i cibi che hanno comunque subito una fermentazione o una lievitazione, anche se non è stato aggiunto lievito di birra o lievito chimico.
Lievitati da forno
il pane, i crackers, i grissini, le fette biscottate, i biscotti, i dolci, i prodotti di pasticceria e di panificazione in genere, e anche quelli detti “a fermentazione naturale” dove si usa comunque una pasta madre lievitata da passare giornalmente da un impasto all’altro. Anche il pane azzimo quindi non può essere utilizzato, se non su esplicita segnalazione del medico.
Cibi fermentati
cioè tutti i formaggi, sia freschi sia stagionati, lo yogurt e il pane a fermentazione naturale (anche il pane azzimo deve inizialmente essere incluso nella lista, poiché comunque la miscelazione e la cottura determinano comunque un processo parziale di fermentazione, anche se estremamente ridotto).
Bevande fermentate
come la birra, il vino, l’aceto (anche quello di mele) e tutti gli alcolici in genere. Thé, salse macrobiotiche, dado da brodo, funghi. Il problema delle alternative si pone soprattutto per il pane e i prodotti similari: in genere noi consigliamo l'utilizzo di patate bollite, pastasciutta in abbondanza, riso scolato da usare come i cinesi, fiocchi di cereali e cereali soffiati, sempre che non vi siano specifiche ipersensibilità ulteriori Di recente sono state introdotte sul mercato fette tipo “cracotte” fatte con estrusi di riso e frumento e crusca, che sono perfettamente adatte per risolvere il problema del pane.
nutrienti essenziali quali grassi, proteine, carboidrati, minerali e vitamine. I sintomi includono diarrea, debolezza dovuta a perdita di peso, irritabilità e crampi addominali. Nei bambini, possono manifestarsi sintomi di malnutrizione come, ad esempio, una crescita insufficiente. Attualmente, l’unico aiuto per i pazienti celiaci è una dieta priva di glutine. I centri di dietologia e le organizzazioni di informazione sulla celiachia mettono a disposizione gli
elenchi degli alimenti privi di glutine. Escludendo tale sostanza dalla dieta, l’intestino si ripara gradualmente e i sintomi scompaiono. Sono in corso ricerche per individuare l’esatta natura e sequenza degli aminoacidi del glutine che determinano la celiachia e queste conoscenze potrebbero costituire, in futuro, la base per l’applicazione della biotecnologia allo sviluppo di cereali che non causano intolleranza.
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Cucina
Venerdì 25 Settembre 2009
Gastronomia italiana
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
van AelstI Natura morta su un tavolo, con vasi preziosi , frutta e un fagiano particolare
Antipasto: Primo piatto: Minestrone Secondo piatto: Filetto torta di ceci di maiale e gorgonzola (una delle tante varianti) Difficoltà alta Tempo 40 minuti - Per 4 persone
Difficoltà media • Tempo 90 minuti • Per 4 persone Ingredienti: • aglio • prezzemolo • carota • sedano • olio di oliva extravergine • osso di prosciutto o cotenna di maiale
Ingredienti:
• g 300 di farina di ceci • acqua • ½ bicchiere d'olio extravergine di oliva • sale
• fagioli • patate • zucchine • porri • eventuali altre verdure di stagione • il tipo di pasta preferito • 1 cucchiaio di pesto
Difficoltà media - Tempo 40 minuti Per 4 persone
Ingredienti: • 4 fette di filetto di maiale • 100 g di gorgonzola • 1 cucchiaio di panna • 2 scalogni • 1 bicchierino di vino marsala
• 2 cucchiai di olio extravergine di oliva • mezza noce di burro • sale • pepe
preparazione • Rosolate la carne nell'olio d’oliva e il burro per circa 2 minuti per ogni lato. • Mettetela da parte in caldo. • Pulite, lavate e affettate finemente gli scalogni. Fate appassire gli scalogni nel fondo di cottura della carne.
• Versate il marsala e fatelo sfumare, aggiungete il gorgonzola e la panna. • Una volta sciolto il formaggio, mettete la carne nella padella, salatela, pepatela e continuate la cottura per altri 5/6 minuti a fuoco medio. Servire caldo.
preparazione • Fate un soffritto con aglio prezzemolo, carota, sedano e olio di oliva. • Aggiungete l'osso del prosciutto già cotto a parte con i fagioli. • Riempite la pentola d'acqua e mettete le verdure tagliate a pezzetti: zucchine, patate, fagioli, porri, sedano e verdure di stagione. • Portate a bollitura. • Quando il minestrone è pronto aggiungete la pasta e un cucchiaio di pesto.
preparazione • Stemperate la farina di ceci in un litro e mezzo di acqua fredda, fino ad ottenere un composto liquido e assolutamente senza grumi. • Aggiungete l'olio e un po' di sale. Fate riposare, quindi versate il composto in una teglia unta di olio e
mettete in forno fino a quando non si sarà formata una crosticina dorata. • La torta di ceci andrebbe cotta nel forno a legna; in alternativa, usare il forno scaldato alla temperatura massima. • Servire la torta con una spolverata di pepe nero appena macinato.
Dessert: Spiedini di frutta al barbeque Difficoltà media - Tempo 30 minuti Per 6 persone
Ingredienti: • il succo di 2 limoni • 1 cucchiaio di cannella in polvere • 2 cucchiai di zucchero di canna
• 20 gr di zucchero a velo vanigliato • 1 ananas a cubetti • 3 arance • 2 mele golden • 18 chicchi di uva bianca
preparazione • Tagliate l'ananas a cubetti e fate la stessa cosa con le mele che vanno bagnate nel il succo di mezzo limone per non farle ossidare. Sbucciate le arance e tagliatele a pezzi. • In una ciotola di plastica versate il succo di limone rimasto aggiungete lo zucchero di canna, la cannella e lo zucchero vanigliato e mescolate bene aiutandovi con un cucchiaio di legno. • Aggiungete la frutta e fatela
marinare per almeno mezzora. • Sgocciolatela poi su della carta assorbente e suddividetela in 6 spiedini che farete cuocere sul barbeque (quel giorno che avrete voglia di salamelle alla brace) La frutta va cotta a fuoco medio per circa 5 minuti rigirandola e bagnandola con la sua marinata abbastanza spesso in modo che possa caramelizzare uniformemente. • Questi spiedini sono ottimi accompagnati con gelato di crema.
La Bottiglia
Gramine' Pinot Grigio Azienda Agricola Longariva
Un ottimo pinot grigio: colore Ramato, buccia di cipolla, consistente. Al naso dapprima note agrumate, seguite da sentori floreali di rosa gialla. Poi frutta matura, miele, frutta tropicale ed erbe aromatiche; spiccano le note di te. Al gusto è morbido, sostenuto da buona freschezza e sapidità; chiude con sentori di pera Williams e note minerali. Temperatura di servizio 12°