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PICCOLO Giornale
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Anno X • n° 43 • VENERDI’ 6 NOVEMBRE 2009
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
LA PROTESTA DEI COMMERCIANTI
PIAZZA MARCONI, APRITE QUELLA STRADA C’è chi afferma: «Perdo 50mila euro ogni anno». Qualcuno si è rassegnato. Altri no. E sono questi ad avanzare una richiesta al comune: «Permettete il passaggio alle auto almeno durante le feste di Natale». Anche il sindaco Perri è preoccupato L’EDITORIALE
Sempre più isola e sempre meno felice
Vince Trenitalia pendolino soppresso ▲
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a pagina 3
Operazione dei carabinieri
Hashish, sequestrati 180 chili destinati a Cremona ▲
a pagina 8
Pandemia
Inquinamento
ALLARME INFLUENZA A Medici e infermieri rifiutano di vaccinarsi
Tamoil, è ancora silenzio Indagine chiusa a fine mese ▲
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CONTRO IL DEGRADO In arrivo la squadra contro vandali e graffitari ▲
Molestie
Stalking, piovono le denunce Sono già 15 i casi segnalati ▲
Derby al Voltini
Pergo-Cremo: alta tensione per il match
Alle pagine 6-7
a pagina 9
Teatro Ponchielli
Lirica, due opere nel fine settimana
Piazza Stradivari, sono iniziati i lavori per togliere la pensilina a pagina 9
a pagina 11
Lotta a vandali, graffitari, ambulanti irregolari e parcheggiatori abusivi. L'assessore Alessandro Zagni ha istituito una task force di quattro uomini in divisa con un unico obiettivo: «Preservare il decoro cittadino». Potranno essere in azione 24 ore su 24, e sette giorni la settimana.
Difensore civico
La hit parade dei problemi: prima la casa ▲
a pagina 36
Costo: 55.360 euro
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alle pagine 47/50
a pagina 9
Polizia municipale
alle pagine 13-16-17
All'ospedale di Crema, su mille dipendenti - medici e infermieri - per i quali è già pronto il vaccino, solo in 150 hanno detto di sì. Di che cosa hanno paura? Soprattutto dello squalene, un adiuvante contenuto nel vaccino. Intanto le scuole si stanno svuotando. Scatta l'allarme anche nelle imprese.
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utte le strade portano a Roma, ma non passano più da Cremona. E’ ufficiale: Trenitalia ha soppresso il collegamento veloce tra la nostra città e la Capitale. Lor signori non sentono ragioni. Se vogliamo andare a Roma, in un tempo ragionevole, dobbiamo raggiungere Bologna e prendere l’alta velocità. Come? Con l’autobus! E poco importano la Fiera internazionale, la liuteria, l’agroalimentare... Cremona è sempre più isolata, anche in prospettiva Expo 2015. Già anni fa Trenitalia aveva tentato la stessa operazione, trovando però la resistenza di un fronte politico, economico e istituzionale compatto e determinato che era riuscito a impedire la soppressione. Questa volta, invece, la società che gestisce il servizio ferroviario ha vinto. Ha raggiunto il proprio obiettivo. Complici la rassegnazione e l’impotenza dei nostri? O piuttosto una mancata capacità di reazione? Così è sembrato. Sono pochi i cremonesi che mediamente utilizzano il Pendolino, quindi la tratta è antieconomica. E’ con queste parole che Trenitalia si giustifica. Pochi biglietti niente servizio. Quando ero ragazzo, capitava di sentir gridare, dalla carovana che faceva propaganda al circo appena giunto in città: “Venite numerosi, più gente entra più animali si vedono”. Se questa è la logica, non vale però per i malcapitati pendolari che quotidianamente si recano a Milano. Le carrozze sono sempre affollate ma il servizio rimane osceno per puntualità, conforto e pulizia. C’è qualcosa che non torna. Sembra chiaro l’intento di privilegiare l’alta velocità a discapito degli altri collegamenti, con buona pace di che ne subisce il disagio. C’è qualcosa che non va … in questo cielo. a.b.
Salini: «Ora voglio migliorare il rapporto con l’opposizione»
Città isolata
a pagina 10
CREMA - Investigatori americani al lavoro sull’arsenale di armi trovato in via Visconti. Giallo: tre matricole identiche per la Colt 45 • a pag. 22
CREMONA
Venerdì 6 Novembre 2009
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I pendolari protestano: «Nessuno ci ascolta, e i disservizi ferroviari sono sempre frequenti»
Caso Pendolino, cremonesi isolati e presi in giro La soluzione dell’assessore Cattaneo: «Dovrete passare da Bologna» U di Elisa Milani
n collegamento rapido fino a Bologna, e da lì la linea dell'alta velocità fino a Roma: tre ore e mezza in tutto, quattro nella peggiore delle ipotesi. Questa la soluzione proposta dall'assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo per ovviare alla soppressione del pendolino, che diverrà una realtà il prossimo 13 dicembre, con il cambio degli orari. «Quello del Pendolino, è un servizio completamente privato, che non è sostenuto da contributi regionali» sottolinea Cattaneo. «Per questo non abbiamo voce in capitolo nella decisione di Trenitalia di sopprimerlo». L'azienda ha giustificato la cosa affermando che è diseconomica. «Secondo Trenitalia, sul pendolino, tra Bergamo, Brescia e Cremona salgono solo 150 persone, di cui a Cremona 40. Numeri che non giustificano i costi del passaggio di
quel treno». Dunque i cremonesi dovranno dire addio all'unica connessione nazionale che avevano, senza poter fare nulla. Cattaneo dice: «Bisognerà fare in modo di realizzare un collegamento rapido che da Cremona porti direttamente a Bologna» suggerisce l'assessore regionale. «Da lì poi si prenderebbe il treno ad alta velocità, che va direttamente a Roma. Tale trasporto potrebbe essere fatto con un apposito treno, che in un paio d'ore sarebbe a Bologna, in modo che poi, in un'altra ora e mezza, si arriverebbe nella Capitale, per un tempo totale di 3 ore e mezza o poco più. L'alternativa è l'utilizzo di un pullman urbano, che avrebbe la comodità di non avere vincoli d'orario, e quindi non darebbe problemi ad arrivare in tempo per la coincidenza, e ci metterebbe solo un quarto d'ora in più».
Raffaele Cattaneo e Massimiliano Salini
Bisognerà ora vedere cosa risponderà Trenitalia rispetto a questa proposta. «Il tema del pendolino è un problema che riguarda le istituzioni a tutti i livelli» spiega Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona. «Ora vogliamo essere interlo-
cutori diretti di Trenitalia, sedendoci allo stesso tavolo in cui si siedono gli amministratori regionali, e cercando di portare la nostra voce, e di contrattare con l'azienda». Ma la protesta ora arriva anche da un altro fronte. Perché se
Alloni: «Si sono mossi fuori tempo massimo»
Agostino Alloni, consigliere provinciale Pd
«Quanto ha detto l'assessore Cattaneo era risaputo» sottolinea Agostino Alloni, consigliere provinciale del Pd. «Con il suo intervento non ha portato alcuna novità, anzi sono state confermate le condizione precarie dei pendolari cremonesi, e sono destinate purtroppo a
non migliorare. A partire dal Pendolino, che ci ha confermato essere una battaglia persa. Quando noi avevamo sollevato il caso, ci sarebbero stati ancora i margini per intervenire. Cattaneo ci ha detto che il Pendolino è un servizio privato, ma questo lo sapevamo già. Tuttavia se si fossero messi insieme tutti, enti e parlamentari, per cercare di scongiurare la minaccia, forse si sarebbe ottenuto qualcosa, come del resto avevamo fatto noi nel 2005, quando ci si era presentata una situazione simile. L'assessore ha inoltre immaginato un’ipotesi vaga tutta ancora da definire con Trenitalia su un collega-
mento veloce Cremona-Bologna. Noi, dal canto nostro, avevamo invece proposto di fare un collegamento su Milano, e da lì prendere la freccia rossa. In ogni caso è uscito con evidenza che sia l’iniziativa di Cattaneo che le sollecitazioni di Oreste Perri e Massimiliano Salini sono giunte fuori tempo massimo». Alloni si sofferma anche sul tema del pendolarismo. «Cattaneo ha promesso per l’ennesima volta (già a settembre lo aveva fatto) che la qualità dei treni regionali migliorerà grazie ad un restyling generale che consentirà maggiori standard di decoro e del materiale rota-
bile. Il cambio orario invernale non porterà novità e non dovrebbe creare ulteriori disagi ai pendolari cremonesi, dice lui; ma il problema sta proprio qui, noi vorremmo che, invece, si iniziasse, con il cadenzamento orario (visto che la maggior parte delle linee regionali godono di questa frequenza) con l’integrazione tariffaria e con l’acquisto di nuovi treni sulle tratte cremonesi. «Una cosa chiara l’ha, però, detta l’assessore Cattaneo: il nuovo parcheggio della Stazione Fs di Cremona va confermato. Proprio l’inverso di quanto ha sostenuto nei giorni scorsi il sindaco Perri».
si parla di pendolino, è giusto parlare anche del resto del servizio ferroviario. E qui i pendolari da dire ne hanno tante. «Nessun invito ci è stato rivolto, in quanto comitato di pendolari della Linea Mantova-Cremona-Milano, per partecipare alla riunione con l'assessore regionale» sottolinea il portavoce Matteo Casoni. «Già più volte nelle scorse settimane abbiamo chiesto, senza ottenere risposta alcuna, la possibilità di poter incontrare gli amministratori locali per poter discutere delle problematiche inerenti il trasporto ferroviario delle nostre linee, ma non abbiamo ottenuto risposta. Anzi, da alcune dichiarazioni lette sugli organi di informazione cittadina, ci è pure parso di leggere una nota di disprezzo nei nostri confronti in quanto ritenuti faziosi e di fare campagna politica. In realtà noi abbiamo sempre precisato la non appartenenza politica del nostro comitato, ma, anzi, abbiamo sempre sottolineato che il colore della nostra battaglia era quello ruggine, colore dei binari che troppo spesso ci troviamo a guardare in snervanti attese dei treni che non arrivano». L'annosa que-
stione del trasporto ferroviario si porta avanti ormai da anni, per pendolari che gridano il loro scontento. «Ci ha fatto molto piacere vedere che il mondo dell’imprenditoria cremonese si sia mosso dietro la notizia della cancellazione del Pendolino Bergamo – Cremona – Roma» continua Casoni, «lo stesso ci attenderemmo anche per quelle migliaia di persone che quotidianamente scelgono di vivere nella nostra città, nella nostra provincia, ma che per ragioni varie hanno scelto di lavorare altrove e per questo pagano regolarmente un biglietto per un servizio che troppo spesso non ricevono: tempi non rispettati, riscaldamento/condizionamento mancante, sporcizia, posti a sedere insufficienti, e via di seguito. La nostra battaglia però non termina, non vogliamo arrenderci nemmeno dopo tutto questo e continueremo a farci sentire, perché vogliamo quello che ci spetta e chiunque vorrà darci una mano sarà ben accetto, indipendentemente dal colore politico, dalla religione, dalla razza». Per quanto riguarda il discorso del trasporto ferroviario nel suo complesso, è stato trattato anche dall'assessore Cattaneo. «Credo che l'avvio della società unica tra Trenitalia e Ferrovie Nord sia la risposta migliore, ma ci vorrà tempo. Nel frattempo, per rispondere alle esigenze dei pendolari, ho pensato ad alcuni interventi di emergenza. Innanzitutto ho chiesto un intervento di restyling dei convogli, con cambi delle fodere, aggiustamenti del materiale danneggiato, e via di seguito. La dignità dei viaggiatori deve essere migliorata. Altra cosa importante è che verrà reintrodotto il collegamento tra Cremona e Bergamo, con cambio a Treviglio. Ciò in attesa che si possano porre in essere interventi strutturali più importanti».
l’inchiesta
Cremona
Lo scavo nella piazza è ormai pieno di acqua, come un lago a cielo aperto.
La strada che costeggia la piazza è chiusa al traffico da tempo, anche se i lavori sono fermi
Riaprite almeno la strada durante le festività natalizie
Nel cantiere non si lavora più da diversi mesi. Intanto si combattono battaglie legali
Piazza Marconi - Il grido di disperazione dei commercianti e dei residenti: «Vogliamo risposte»
Un buco nel cuore della città, che ormai da anni affligge residenti e commercianti di Piazza Marconi. Una situazione ormai drammatica, a cui qualcuno si è
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di Laura Bosio
sasperazione ma non rassegnazione: questo emerge dal coro di protesta dei negozianti di piazza Marconi, che gridano il loro disappunto per una situazione che si trascina da troppo tempo. La profumeria D'Adda è un negozio storico della città, e da oltre 40 anni si trova in piazza Marconi. L'attuale proprietaria è lì da una decina di anni, e ormai non ha più parole per descrivere il proprio disappunto. «Siamo in attesa di sapere almeno delle scadenze precise» spiega.
rassegnato. Ma non manca chi ha ancora voglia di combattere, e di dire la sua. E' il caso di alcuni negozianti, che non hanno ancora deposto l'ascia di guerra. Voglio-
«Quando inizieranno questi benedetti lavori? E quando finiranno? Qui è tutto chiuso dal 2004. E dopo cinque anni sembra di essere ancora al punto di partenza. A breve avremo una riunione con il sindaco. In quel contesto chiederemo di avere almeno qualche certezza, in mezzo a tanta confusione». L'attuale proprietaria ha acquistato il negozio, già avviato, circa 10 anni fa. Le prospettive, all'inizio, sembravano buone. «Era il 1999, e la zona era ben frequentata. Poi, nel 2001, le prime chiusure a causa della realizzazione del parcheggio, proprio quando avevo appena finito di pagare la licenza. «Da
no delle risposte, e soprattutto quelle certezze che sempre sono state loro negate. E rivogliono una dignità che gli è stata tolta otto anni fa.
lì è iniziato un calo della clientela e del fatturato, che è andato incrementando ogni anno. Ora la perdita si attesta intorno al 70%. Del resto abbiamo sempre lavorato con il passaggio della gente. Ora che esso è venuto a mancare, ci siamo trovati in grandi difficoltà. Noi negozianti non abbiamo alternativa se non quella di cercare di far di tutto per stare a galla. Io ho introdotto anche la vendita di abbigliamento, accanto a quella della profumeria. Peraltro quest'ultima sarò costretta a chiuderla, se le cose non cambieranno. Sto già svendendo tutto. Resterò solo con l'abbigliamento, ma anche quello comun-
que rende poco, senza il passaggio». E per questo un'altra richiesta che giunge a gran voce dai negozianti è quella di riaprire almeno la strada che costeggia piazza Marconi, lasciando transennato solo il buco in cui ci sono gli scavi. «Almeno in questo modo, con il passaggio delle auto, torneremmo ad essere visibili» continua la negoziante. «Ora questa zona è morta. E' un buco nel cuore della città, una zona pubblica letteralmente "venduta" ad una ditta privata. Che facciano pure il parcheggio a due piani, purché siano veloci a riaprire. Così non possiamo andare avanti». Alla protesta si unisce anche il
titolare del negozio Low Cost, che da un anno e mezzo ha aperto, rilevando l'attività precedente. «Siamo impazienti, e le risposte per ora non arrivano» sottolinea. «Ho acquistato questo negozio per mio figlio, che a 30 anni non trovava lavoro. Quando un anno e mezzo
fa ero venuto ad informarmi, mi era stato assicurato che la piazza, con il nuovo parcheggio, sarebbe stata pronta entro un anno e mezzo. Ed è proprio per questo che ho acquistato, in un'ottica di ripresa futura: il negozio che mi ha preceduto aveva perso circa il 90% delle ven-
Venerdì 6 ottobre 2009
Anche via Tibaldi, che costeggia la piazza, è chiusa al traffico da tempo, con il solo passaggio pedonale
Un buco profondo nel cuore della città, come una ferita che non viene mai rimarginata
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Passaggio quasi azzerato davanti ai negozi della piazza. Quei pochi che ancora sono aperti
«Ho paura per gli edifici confinanti» Perri preoccupato: «Non vorrei che si ripeta il caso della Mediateca di via Goito»
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ual è la situazione attuale di piazza Marconi? Come si sta muovendo il Comune? Lo abbiamo chiesto al sindaco Oreste Perri. «Nei prossimi giorni avremo altri incontri con chi si dovrà occupare di costruire. In seguito ad una sentenza del Tar ora è entrata anche la ditta Beltrami, e ciò mi fa piacere perché si tratta di un'azienda seria, e soprattutto di Cremona.
Parcheggio a due piani o a quattro? dite, ma contavo di recuperare almeno un 40% con la riapertura del parcheggio. Invece, un anno e mezzo dopo, non hanno ancora neppure iniziato. Se mi toccherà chiudere, chiederò i danni al Comune. E' una situazione assurda. Senza contare che sarebbe bene che si facesse anche un po' di pulizia: questa zona è trascurata, sembra di essere in un paese del terzo mondo». Una protesta vibrante, indignata. «Quando ho aperto il negozio, spendendo 120mila euro, pensavo di dare un lavoro a mio figlio. Invece ci rimetto 50mila euro ogni anno. Vendiamo prodotti di marca a prezzi veramente bassi, ma senza il passaggio di persone non è facile stare in piedi. L'anno scorso abbiamo dovuto svendere 600 capi rimasti invenduti al costo di 5 euro, e sarebbero costati 50. Quest'anno lo stesso per 300 capi. Non possiamo certo continuare così. Ci lascino almeno aperta la strada, transennando solo il buco degli scavi. Questa sarà la richiesta che faremo al Comune nel prossimo incontro, che dovrebbe essere tra poco tempo».
«Perdo 50mila euro ogni anno: così non posso andare avanti» Ad aggiungersi al coro di voci la titolare del negozio Telco, che commercia in elettrodomestici e ricambi elettronici. «Per ora mi sento abbastanza rassegnata, ma la mia battaglia continuo a combatterla. Da quando è iniziato tutto abbiamo perso circa il 40% delle vendite. Chiedo ora al Comune di far passare di nuovo le auto qui davanti: tanto i lavori sono fermi, è inutile tenere tutto chiuso. Almeno nel periodo delle festività natalizie, cosicché anche per noi vi sia la possibilità di tirarci un po' su. Nonostante questa straziante situazione, noi commercianti siamo sempre pronti ad impegnarci: questo dovrebbe far riflettere qualcuno».
Ora non rimane che trovare una soluzione insieme a tutti gli attori della vicenda, in modo che la città non sia penalizzata». Su cosa vi siete arenati? «Ci sono delle convenzioni stipulate con Saba che non sono favorevoli, sul numero di par-
• Tutto ha inizio tra il 2001 e il 2002, quando si comincia a parlare di parcheggio in piazza Marconi, e prendono il via gli scavi nella piazza. • Successivamente emergono i primi reperti, e gli scavi vengono bloccati, e il buco richiuso. • Interviene la soprintendenza, e un team di archeologi, per dare il via ad un vero e proprio scavo archeologico. • Per diverso tempo lo scavo archeologico va avanti. Emergono anche delle costruzioni, di cui gli edifici più antichi
cheggi che deve acquistare il Comune, e via di seguito. Il tutto in una situazione economica già molto difficile. Dunque bisogna trovare un accordo che non ci faccia tirare fuori dei soldi subito, perché non abbiamo modo di farlo». Molti si chiedono se il parcheggio sarà di quattro o di due piani. «Non avrei alcun problema a farlo di quattro piani, purché mi venga assicurato che non vi siano rischi. Continuando a scavare, potremmo trovare altri reperti ed essere di nuovo bloccati? O potrebbero esserci problemi legati alla falda acquifera, che ora riempie il buco degli scavi? Se mi assicurano che il rischio è minimo, in una percentuale ragionevole, si facciano pure i quattro piani, ma se i tecnici mi presentano un rischio alto, non andremo oltre i due. Non possiamo permetterci di rischiare altri ritardi, e non solo. Abbiamo già rischiato anche troppo, e visto che quattro piani non sono indispensabili, vediamo di usare la testa. Di una cosa sono certo:
Oreste Perri, sindaco di Cremona
che la situazione non può restare com'è, in una tale condizione di precarietà. Sono preoccupato anche per gli edifici che sorgono attorno a questo buco, Non vorrei che succedesse anche qui quello che è capitato con la mediateca di via Goito. Già ci sono stati problemi con i garage, non voglio altri disagi per i residenti». Cosa si deve aspettare la gente dal lavoro finito?
«Parallelamente al parcheggio stiamo rivalutando anche Palazzo dell'Arte, in modo di arrivare alla fine con in mano una piazza totalmente rinnovata, che diverrebbe un luogo di incontro anche per le persone. Un luogo da vivere, che va restituito alla cittadinanza, che troppo a lungo ha patito la presenza di quel buco nel cuore pulsante della città».
La cronistoria
Un'odissea che dura da otto anni documentati, costruiti con strutture portanti lignee ospitavano attività produttive legate alla lavorazione dei metalli e delle ossa animali. Queste costruzioni, sorte nel I sec. a.C. e collegate ad una strada glareata, vengono distrutte a partire dall'età augustea e obliterate, dopo la realizzazione di un imponente sistema di terrazzamento, da una nuova domus.
• Vengono rinvenuti resti di edifici degli anni '30. • Si notano una serie di edifici imponenti costituiti da un muro, per lo più asportato in epoca antica, nell'angolo nord ovest dello scavo. La maggior parte delle buche, che in alcuni casi raggiungono una profondità di 7,50 metri, sono riempite con materiale edilizio (mattoni crudi e cotti, intonaco dipinto,
frammenti di mosaici pavimentali e molti frammenti di anfore, tra cui una con bollo «Favor C- L - Mode» impresso sull'ansa di un anfora tardo rodia, databile al I secolo dopo Cristo. • Nel 2006 viene sospesa la prima parte dello scavo, per iniziare quello nel settore sudovest. • Nell'aprile 2007 il cantiere è fermo, in attesa di partire.
• Nel maggio 2007 ripartono i lavori. • Nel febbraio 2009 viene presentato un progetto definitivo, rivisitato. • Durante i lavori emergono problemi legati alla presenza di una falda che allaga lo scavo. • Atttualmente i lavori sono ancora fermi, dopo una sentenza del Tar che include tra le ditte interessate la Beltrami. Lo scavo è ancora allagato, e molti si pongono domande sul futuro della piazza.
l’intervista
Cremona
«Ma adesso voglio migliorare il rapporto con l’opposizione» Intervista a Massimiliano Salini che fa un bilancio dei suoi primi mesi da Presidente della Provincia
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Tutti lo conoscono come un uomo d'azienda, ma pochi forse sanno davvero qualco-
di Laura Bosio
embrano essere volati i primi mesi da presidente, per Massimiliano Salini, che ha dovuto affrontare da subito numerose gatte da pelare. E del resto Salini, laureato in legge presso l'università degli studi di Milano, sembra essere un uomo con le idee chiare.
«Ho conosciuto la politica all’università»
sa in più di lui. Noi lo abbiamo intervistato e ci siamo fatti raccontare la sua storia, il
ben precisa: avevamo fondato una cooperativa (denominata Cooperativa universitaria studio-lavoro), con cui diffondevamo servizi agli studenti: appunti, fotocopie, dispense e via di seguito. Nel momento in cui questo spazio fu messo in discussione dalle librerie esterne, abbiamo deciso di allearci con un'altra cooperativa di sinistra la nostra era di ispirazione cattolica - per portare avanti una vera e propria battaglia per sostenere il nostro diritto a continuare l'attività. Una battaglia che abbiamo portato fino all'allora ministro Berlinguer. E' stato lì che mi sono affezionato alla politica, perché ne ho conosciuto l'aspetto più interessante, quello della difesa di qualcosa. In seguito ho collaborato per
Don Luigi Giussani, fonfdatore di Comunione e Liberazione
«Sono stato conquistato dal carisma di don Giussani, e ho subito aderito a Cl» Così come chiaro è stato il suo primo approccio alla politica. «Venni a contatto fin da giovanissimo con il mondo della politica. Ero presidente del comitato degli studenti all'università, e senatore accademico. Ma il mio primo vero approccio con la politica è stato in una circostanza
un paio di anni con Roberto Formigoni, dopodiché per un periodo ho abbandonato l'attività politica. Sono quindi rientrato nel mondo istituzionale un paio di anni fa, quando sono giunte delle nomine nelle municipalizzate Scs ed Lgh, anche se mi occupavo principalmente di
primo impatto con il suo nuovo ruolo istituzionale, e anche le sue valutazioni riguardo al
aspetti tecnici. Infine è arrivata la proposta di candidatura, qualche mese fa, e la politica è entrata di nuovo nella mia vita». Ha citato prima una cooperativa di ispirazione cattolica. Qual è stato il suo approccio con la Chiesa? «In università ho incontrato il carisma di don Giussani, nel movimento di Comunione Liberazione, e ho aderito immediatamente, conquistato dalla testimonianza di persone carismatiche». Parliamo ora dei sui primi mesi da amministratore. «Il mio bilancio sui primi mesi di lavoro come amministratore vuole essere meno sentimentale possibile, e non legato agli stereotipi della politica, che a volte è ricattata da questi bilanci. Sono convinto che in questi primi mesi siamo riusciti a fare un grande lavoro di radiografia analitica e dettagliata, insieme alle categorie cresciute nel tessuto operoso e sobrio del nostro territorio, da un lato dell'amministrazione come struttura, e dall'altro dei provvedimenti posti in essere da chi ci ha preceduto. In questo modo le decisioni sul nostro programma di governo saranno davvero concrete e percorribili, basate su una realtà conosciuta. Venendo alle valutazioni dei primi quattro mesi, la prima considerazione che mi sento di fare è di merito, per il lavoro intenso ed efficace che è stato fatto da tutta la mia squadra sul tema dell'occupazione. Questa amministrazione sta manifestando quanto sia consapevole delle proprie responsabilità a questo riguardo. A prova di questo l'incontro fatto nei giorni scorsi sul problema della mancata autorizzazione al raddoppio di Arvedi. Un incontro con tutte le parti sindacali che ha voluto riportare l'attenzione sul principale argomento di cui deve occuparsi la politica, ossia l'occupazione. Le grandi imprese sanno sostenersi da sole, mentre serve qualcuno che collabori alla realizzazione di progetti che permettano alla società cremonese di crescere. Per questo abbiamo incontrato i sindacati, illustrando un percorso concreto per fuoriuscire dal problema attraverso un accordo
suo impegno istitiuzionale. Emerge un Massimiliano Salini dalle idee chiare. Eccolo.
di programma che ripercorre l'idea di modificare il Prg del comune di Spinadesco, in modo da aggirare l'ostacolo. E questo è solo l'ultimo di una lunga serie di incontri con le aziende in stato di crisi, che sul territorio sono poche. Tutti cercano delle risposte, e il nostro compito è trovarle. Secondo punto riguarda il tema delle opere pubbliche, che ha avuto come elemento portante la condivisione con i sindaci del territorio sulle priorità che dobbiamo assecondare. Vi è un nuovo spirito di collaborazione con le istituzioni superiori (Regione e Governo), e questo non nuoce al reperimento delle risorse. Dall'altro lato vi è un rapporto con gli enti locali molto stretto, affinché le risorse reperite vadano a costruire una risposta concreta alle esigenze della popolazione. Sul tema delle opere pubbliche abbiamo dato un colpo di reni anche grazie ad una nuova concezione del rapporto tra opere pubbliche e ambiente: quest'ultimo deve ospitare l'uomo, con tutte le sue esigenze di lavoro e di mobilità. Dunque un ambiente che si contrappone a tali esigenze, ostile. Diamo quindi corso a iniziative che un tempo trovarono ostacoli ideologici in ragione dell'equivoco culturale della concezione che si aveva di am-
«Il nostro primo obiettivo è salvaguardare l'occupazione» biente. Ne sono esempio le lungaggini sul percorso per la realizzazione della Cremona-Mantova, o un piano cave provinciale nel quale non erano stati previsti i quantitativi di materiale necessari alla realizzazione del terzo ponte. Per non parlare della superficialità con cui è stata affrontato il tema della Bre.Be.Mi., infrastruttura fondamentale per il territorio cremasco. La precedente amministrazione non ha preso parte alla fase cruciale della discussione in assemblea della Bre.Be.Mi, sull'aumento di capitale che la società ha deliberato, senza neppure chiarire la propria posizione sulla sottoscri-
zione o meno della propria quota di capitale. Questo avrebbe significato restare tagliati fuori dal cuore della discussione su una delle più grandi opere italiane, e avrebbe indebolito la posizione
«Chi ci ha preceduto ha fallito sul trasporto pubblico locale, sia ferroviario sia su gomma»
Massimiliano Salini con Roberto Formigoni e Silvio Berlusconi
Venerdì 6 Novembre 2009
dell'amministrazione sui negoziati che vanno effettuati in merito alle opere di compensazione sul territorio cremasco, relative al passaggio dell'autostrada. Tutte cose che noi abbiamo subito provveduto a sistemare. Da ultimo notiamo, da parte di chi ci ha preceduto, l'assenza totale di risultati riguardo il trasporto pubblico locale, sia ferroviario che su gomma: una sequenza desolante di fallimenti da cui ora sarà ben difficile ripartire. Ma contiamo di riuscire ad ottenere i risultati concreti che si stanno ottenendo negli altri settori». L'economia cremonese si fonda per buona parte sull'agricoltura... quali sono le vostre azioni in questo settore? «Da un lato il tema agricolo è affrontato con una profonda attenzione alla semplificazione burocratica, con azioni che stanno diventando materia di di-
«Le opere pubbliche si devono finanziare da sole» (che sono diminuiti del 10%), e sono stati individuati dei coordinatori d'area. E' cambiato il sistema di valutazione delle performance, con l'introduzione di criteri manageriali e capacità di connessione con gli altri settori». Le cose più difficili che ha dovuto affrontare? «La questione economica è senza dubbio problematica, perché certe dinamiche di crisi sul territorio si ripercuotono negativamente anche sul bilancio della
«Devo dialogare di più con la minoranza, perché anch’essa è eletta dal popolo» scussione costante anche nella pianificazione regionale. Regole più semplici per gli agricoltori anche per accedere ai finanziamenti europei. Il fil rouge è il sostegno all'imprenditore agricolo, e per noi questo ha voluto dire assumere un atteggiamento di vera equidistanza dai sindacati del settore, sottraendosi alla battaglia retorica tra Confagricoltura e Coldiretti. Riteniamo che entrambi i sindacati siano una risorsa irrinunciabile al fine di consegnare nelle mani del settore primario una politica provinciale efficace». Quali sono stati gli interventisin qui fatti sulla struttura amministrativa? «Si è tentato di razionalizzare i processi organizzativi interni, a cui abbiamo dato corso attraverso l'individuazione di un vero responsabile, il direttore generale, che abbia questo come unico compito. Si passa da una struttura a pettine, in cui i settori risultavano tutti collocati in modo parallelo senza punti strutturati di comunicazione, ad una struttura organizzata per macro aree (4 in tutto) all'interno delle quali sono state individuate delle divisioni dei settori. E' cambiato il modello di lavoro dei dirigenti
provincia. Una delle voci più importanti tra i nostri capitoli di entrata è legata al mercato dell'automobile (Rc auto e via di seguito), e il calo in tale settore determina anche una forte riduzione delle nostre entrate». Come intende far fronte ai problemi economici? «Bisogna creare le condizioni per diminuire la spesa corrente, perché in un momento in cui le entrate sono così tragicamente colpite, l'unica soluzione è abbassare le uscite. La chiave per fare questo è consegnare nelle mani della società civile molte delle risposte che attualmente sono nelle nostre mani, comprese le opere pubbliche. Bisogna fare in modo che esse si finanzino da sole, a costo di far diventare autostrada quella c h e s a re b b e u n a strada provinciale. La
Provincia di Cremona deve allinearsi al processo di razionale semplificazione e modernizzazione dell'amministrazione della cosa pubblica che ora il Governo sta cercando di mettere in piedi, in particolare con i ministri Brunetta, Tremonti, Calderoli e Gelmini». Alcuni sostengono che la sua candidatura sia stata imposta da Roberto Formigoni, e che lei ne avrebbe volentieri fatto a meno... «Nulla di vero, in tutto ciò. La mia candidatura è emersa da un lavoro condiviso tra centrodestra cremonese e centroderstra regionale, con grande coinvolgimento di Pdl e Lega. Il fatto che il mio rapporto con Formigoni sia di grande stima non deve far ritenere che vi sia stata un'imposizione. Tanto più che nel centrodestra vige una grande democrazia. Certo, senza dubbio avrei potuto fare a meno di questo incarico, perché a livello professionale non ho bisogno della politica, ed ero pienamente soddisfatto di quello che facevo prima. Tuttavia ho sempre considerato l'impegno politico come qualcosa di eccezionale, e di grande nobiltà. Dunqu e per me la candida-
tura è stata un grande dono, e l'essere stato eletto mi sta dando la possibilità di sperimentare qualcosa di molto soddisfacente». Pensa che il potere abbia un suo fascino? «Credo che prima di tutto sia indispensabile intendersi su cosa è il potere. C'è chi sostiene che sia un percorso orientato al dominio, e vi è invece la tradizione della dottrina sociale della Chiesa, secondo cui il potere coincide con il servizio. E si chiama potere perché l'uomo ha una coscienza che gli consente di orientarlo in modo da modificare la realtà per il bene comune. Ed è in questa visione, che io mi identifico. In una sua recente intervista, lei ha parlato di poteri forti, asserendo che essi condizionano le scelte dei partiti, e che sono ostacolo alla politica... «Ribadisco questo concetto: purtroppo i poteri forti ci sono ovunque, e si contraddistinguono per il fatto di desiderare una politica debole, e quindi la presenza di politici al servizio di logiche che non siano espressione della volontà del popolo, e che favoriscono solo l'interesse di pochi. Tali pochi sono l'entità sociale che rappresenta appunto i cosiddetti poteri forti». Eppure, a volte, i poteri forti finiscono con l'accordarsi... «Credo che la loro organizzazione sia possibile anche a livelli poco articolari. E' un'idea di possesso del territorio, e non di servizio. Ed è un rischio in cui tutti corrono, una tentazione in cui si cade quando si ha una concezione limitata e scorretta di come si amministra. C'è chi si ritiene libero da tale vincolo, e invece ne è assoggettato». Come si può restarne fuori? «Bisogna accettare la sfida del rapporto diretto con i cittadini, e orientare la propria attività per costruire risposte alle loro richieste. L'uomo politico deve vivere a contatto con la gente,
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«Non è vero che la mia candidatura è stata imposta da Roberto Formigoni»
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia
«Purtroppo i poteri forti ci sono, ovunque e desiderano una politica debole» ricordando che la libertà del politico non è la libertà dai partiti, ma l'immedesimazione con la società civile. Attraverso essa i partiti diventano necessari, perché permettono di non perdere il contatto con la realtà». Ritiene di aver commesso qualche errore, durante i suoi primi mesi in amministrazione, che se potesse tornare indietro non ripeterebbe? «Dal punto di vista politico non mi sembra. Forse c'è un elemento che devo imparare a concepire con senso di responsabilità maggiore: si tratta del rapporto con l'opposizione in consiglio provinciale. Un'opposizione fatta da persone che sono state elette dal popolo. Voglio impegnarmi a costruire in modo più produttivo il rapporto con tale opposizione, e questo non perché la maggioranza si sia comportata in modo distrutti-
vo, ma perché la manifestazione di volontà del popolo va rispettata a tutti i livelli. Per questo credo che il dialogo con questa opposizione debba trovare sempre più spazio». Una domanda più personale: oltre alla politica, quali sono i suoi interessi? «Le mie due passioni sono la lettura e la buona cucina. Passioni che ho dovuto ridimensionare, perché attualmente al primo posto stanno l'impegno per la mia famiglia - sono padre di tre figli - e per il lavoro di amministratore». Vuole lanciare un messaggio ai cremonesi? «Voglio chiedere loro di concepire insieme a me la politica come luogo in cui si collabora, e non come un meccanismo da cui attendere risposte miracolose, né un ambito da guardare a distanza. La politica è il luogo della corresponsabilità, dove io sono chiamato a costruire un progetto condiviso con la società civile. Chiedo ai cremonesi di costruirlo insieme a me».
«La politica è corresponsabilità verso un progetto da costruire insieme alla società civile»
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Cremona
Venerdì 6 Novembre 2009
Il carico è stato sequestrato dai carabinieri della città nell'area industriale di Garbagnate Milanese
Sequestrati 180 chili di droga, diretta a Cremona L'hashish era destinato al mercato dei grandi spacciatori cremonesi. Due persone in manette, uno spagnolo e un marocchino
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di Sara Pizzorni
n carico di 180 kg di hashish - destinato al mercato cremonese - sequestrato a Garbagnate Milanese e due persone arrestate. Questo il bilancio dell'ennesima operazione antidroga portata a termine dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona. L'operazione, chiamata Asturias, è scattata all'arrivo, nell'area industriale di Garbagnate, di un camion con targa spagnola che trasportava un grosso quantitativo di stupefacente dalla Spagna. I militari hanno seguito i movimenti di uno spagnolo e di un marocchi-
Colti sul fatto al momento della compravendita proprio camion, su cui erano immagazzinate venti bobine in cellophane da consegnare ad una ditta del posto, per trasportare lo stupefacente, sicuramente proveniente dalla Spagna. La droga è stata consegnata a M.D., 34 anni, marocchino residente in Spagna, ma da alcuni mesi domiciliato
I due malviventi arrestati
no, monitorando la cessione dello stupefacente, stoccato in sei grossi sacchi di juta. Il corriere spagnolo, V.D.A., 59 anni, con alle spalle precedenti di droga, ha sfruttato un doppio fondo ricavato dal rimorchio del
nell'hinterland milanese. Le manette sono scattate per entrambi, che ora si trovano rinchiusi nel carcere di San Vittore. Quello dei 180 kg di hashish è il più grande rinvenimento operato dagli uomini dell'Arma negli ulti-
In Breve
rapina un benzinaio, arrestato Un 38enne napoletano residente a Soresina è finito in carcere con l'accusa di aver rapinato un benzinaio di Soresina. Dopo aver fatto il pieno alla sua auto, T.L., con diversi precedenti alle spalle per furto, ricettazione, resistenza e lesioni personali, si è rifiutato di pagare il dovuto al gestore, così è nata una lite, durante la quale il napoletano ha cominciato a menare le mani, sferrando alla vittima una serie di pugni e schiaffi al volto. Dopodiché ha aperto uno dei cassetti del chiosco, portandosi via un portafogli, per poi darsi alla fuga in macchina. Quando la segnalazione è arrivata ai carabinieri, sono scattate le immediate ricerche da parte di equipaggi della stazione di Soresina e del Radiomobile di Cremona. Nel frattempo il napoletano era già stato identificato, grazie al numero di targa dell'auto, annotata da un passante. I militari hanno tenuto d'occhio la sua abitazione e quelle di amici e parenti, fino a che la macchina è stata segnalata nella zona di Cassano d'Adda, in provincia di Bergamo, dove si sono concentrate le ricerche. Alla fine, facendo pressione sul fratello, i carabinieri hanno convinto il malvivente a costituirsi ai colleghi di Cassano d'Adda, dove pochi minuti dopo è stato definitivamente bloccato. I militari sono riusciti a recuperare il portafogli rubato, contenente poche decine di euro, ma gli inquirenti pensano che l'uomo avesse intenzione di rubare l'intero incasso della giornata. Da quanto è stato ricostruito, non era la prima volta che tentava di far benzina senza pagare il compenso. Il gestore del chiosco di benzina, medicato al pronto soccorso, è stato giudicato guaribile in quattro giorni per contusioni al volto.
muore di infarto tra la marijunana Il corpo di un 41enne cremonese è stato trovato senza vita nel suo appartamento dagli agenti di polizia che nella casa dell'uomo, morto per arresto cardiaco, hanno trovato anche una decina di piantine di marijuana. Gli alberelli crescevano in vasi tenuti al caldo in una stanza della casa di via Navigatori Padani. Il pm di turno, Francesco Messina, ha disposto l'autopsia sul corpo del 41enne, noto alle forze dell'ordine proprio per il suo passato da tossicodipendente. L'esame autoptico servirà per chiarire le cause del decesso ed escludere o meno un nesso di casualità con la droga. A chiedere l'intervento del 118 erano stati i genitori del cremonese, che improvvisamente si era sentito male. Era già in condizioni gravissime, e a nulla è valso l'intervento dei medici dell'ospedale che hanno cercato invano di salvargli la vita. In via Navigatori Padani sono intervenute, come da prassi, la polizia di Stato e la municipale. Nell'effettuare il sopralluogo all'interno dell'abitazione, è stata trovata la piccola piantagione.
mi tempi. L'ingente quantitativo di "fumo" era destinato al mercato di Cremona e provincia. Doveva rifornire grossi pusher, che poi, a cascata, avrebbero dovuto cedere la droga ad altri piccoli "cavallini". L'indagine dei militari, diretti dal capitano Rocco Truda, comandante della Compagnia di Cremona, è partita come spesso accade dall'osservazione dello spaccio in città e nel resto del territorio. Individuati alcuni "personaggi" di spicco, gli investigatori hanno percorso a ritroso le numerose strade dell'approvvigionamento di droga. E' così che, dopo una serie di pedinamenti e intercettazioni, si è scoperto che ci sarebbe stato un grosso arrivo di "merce". Il blitz è scattato nell'area industriale di Garbagnate, dove i carabinieri hanno atteso l'arrivo del grosso tir spagnolo e quello del compratore marocchino. Hanno assistito allo scambio di denaro e droga e sono intervenuti, sorprendendo i due stranieri in flagranza di reato. Durante la perquisizione del mezzo pesante sono stati trovati i panetti di hashish nascosti sotto i sedili della cabina di guida insieme a 17mila euro. Al di là della sua importanza
800mila euro per la sicurezza stradale
Michele Cozzolino, Comandante provinciale dei Carabinieri
per il quantitativo trovato, il maxisequestro e i relativi fermi rappresentano un altro importate risultato sul fronte della lotta allo spaccio anche da un punto di vista generale: solo nelle ultime due settimane, i carabinieri Cremona hanno eseguito quattro arresti e il sequestro complessivo di 106 grammi di cocaina e di 4 grammi di eroina. Pienamente soddisfatti di questo nuovo successo si sono dichiarati il comandante provinciale dei carabinieri di Cremona, colonnello Michele Arcangelo Cozzolino, e il capitano Rocco Truda, che hanno illustrato alla stampa tutti i particolari del sequestro dello stupefacente e dei due arresti operati in queste ultime ore.
Regione Lombardia finanzia con 4,7 milioni di euro gli interventi proposti dalle province di Milano, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese per ridurre gli incidenti e la mortalità stradale e centrare quindi l´obiettivo europeo della diminuzione del 50% della mortalità stradale entro il 2010. E´ quanto disposto da una delibera approvata il 31 ottobre dalla giunta su proposta dell´assessore ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, di concerto con l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, attuativa del terzo programma annuale regionale di sicurezza stradale. Il Piano prevede l´identificazione delle tratte critiche delle strade e la loro messa in sicurezza; l´attivazione di specifici strumenti finanziari per realizzare nuovi impianti tecnologici, installare strumenti informativi innovativi e sperimentate nuove tipologie di barriere di sicurezza. Cominceranno nuovi percorsi formativi per studenti delle scuole primarie e secondarie che andranno a completare il pacchetto che comprende anche le lezioni di Patente Plus. Verranno incrementati i controlli stradali, soprattutto lungo i tratti più
pericolosi, grazie a intese ed accordi con la polizia locale. Saranno predisposte poi nuove linee guida per le Commissioni mediche locali per migliorare i criteri per il rilascio e il rinnovo della patente per soggetti incorsi in infrazioni stradali collegate ad aspetti comportamentali. Infine sarà realizzata un´importante campagna di informazione e sensibilizzazione per i motociclisti. Con i precedenti interventi di sicurezza stradale gli incidenti stradali sono calati già del 28% dal 2000 al 2007, inoltre dai 117 morti per ogni ogni milione di abitanti si è passati ad 80. All´amministrazione provinciale di Cremona, in particolare, sono stati assegnati da Regione Lombardia, per attuare il programma di sicurezza stradale, 400mila euro per un costo totale dell´intervento di 800mila euro. La Provincia stanzierà 400mila euro di risorse proprie. Gli interventi riguardano la Ss Paullese dal km 31 al Km 38bis+800. Saranno migliorati gli impianti segnaletici e la manutenzione conservativa stradale sarà realizzata a scadenza costante nel tempo. Inoltre sono previsti interventi per il miglioramento della visibilità e della illuminazione.
Anziana truffata per 120mila euro Avvicinata da due uomini e convinta a consegnargli i gioielli
E’
un bottino consistente, quello racimolato da una coppia di truffatori, che con uno stratagemma è riuscita a raggirare una 75enne cremonese, convincendola a consegnare i monili che aveva in casa per un valore di 120mila euro. Gli uomini della squadra Mobile, subito dopo la denuncia sporta dalla vittima, sono sulle tracce di due uomini italiani, di mezza età, molto distinti. Un piano semplice, il loro, ma che ha dato i frutti sperati: la truffa è stata messa a segno in città. Ecco come si sono organizzati i due truffatori: uno dei due ferma la signora per strada chiedendole un'indicazione stradale. Nel frattempo il complice, che fa finta di passare per caso, si ferma e si inserisce nella conversazione. Le indicazioni fornite, però, non sono chiare e i due uomini, molto abilmente, riescono a convincere l'anziana a salire su un'auto per raggiungere la destinazione richiesta. In macchina il malvivente entra-
Sergio Lo Presti, dirigente della squadra Mobile della Questura di Cremona
to in azione per primo dice che deve andare a ritirare una grossa eredità, ma che il notaio gli ha chiesto garanzie. Lui non ha liquidi e ha bisogno di denaro. Che fare? Il complice finge di volergli dare una mano, allungandogli dei soldi. L'altro ringrazia, ma dice che non sono sufficienti. Gli servono più soldi. A questo punto è l'anziana che interviene e che offre il suo aiuto. Su sua indicazione, i due
uomini l'accompagnano a casa per prendere il denaro. Lei entra da sola nel suo appartamento e riappare con dei gioielli, che consegna al truffatore. Valore: 120mila euro. Più che sufficienti per le garanzie richieste dal notaio. L'anziana rimonta sull'auto, ma presto le toccherà scendere per fare un altro favore ai due malviventi: prendere la marca da bollo che manca dalla documentazione
da consegnare al notaio. Ovviamente solo un abile stratagemma pensato dai due truffatori che ripartono da soli portandosi via tutto il bottino. Solo a questo punto la vittima si accorge di essere stata beffata e avvisa la polizia alla quale racconta l'accaduto e alla quale fornisce una descrizione generica dei due malviventi, che però sono già lontani. Per evitare questi spiacevoli episodi, il dirigente della squadra Mobile della Questura, Sergio Lo Presti, ha lanciato l'ennesimo appello ai cittadini: «diffidare di qualsiasi sconosciuto che si avvicina con una qualunque scusa, perché si tratta una truffa. Per qualsiasi dubbio, comunque basta fare una telefonata alle forze dell'ordine». Lo Presti ha ricordato anche che sono facilmente reperibili in città le due edizioni di «Occhio alla truffa», opuscoli che offrono ottimi ed efficaci consigli per non cadere nella rete dei truffatori, sempre più abili e sempre più attenti ad approfittare della buona fede delle loro vittime.
Merce contraffatta per 100mila euro, sequestrata Altra operazione della guardia di finanza di Cremona finalizzata a contrastare la contraffazione dei marchi e la pirateria audiovisiva. Le indagini hanno consentito di individuare uno dei canali di approvvigionamento del mercato del falso e della pirateria audiovisiva che alimenta
quotidianamente il mercato dell'illecito in città e nella provincia. Partendo dall'individuazione degli ambulanti che, sia nei mercati locali che nelle strade dei principali centri urbani della provincia, commercializzano Cd e Dvd privi del marchio Siae. Controllandone i
movimenti, i militari sono riusciti a scoprire in provincia di Brescia un deposito gestito da due senegalesi, uno dei quali con precedenti specifici. Nel magazzino è stato trovato un vero e proprio "emporio" di Cd di artisti vari italiani e stranieri tra i più in voga, oltre a
centinaia di Dvd, per la maggior parte a carattere pornografico, ma anche commedie e cartoni animati destinati ai bambini. A corredo, sono stati rinvenuti numerosi capi d'abbigliamento, borse ed accessori, tutti riportanti i marchi di note griffes italiane ed estere.
L'ingente quantitativo sequestrato, complessivamente pari a circa 13mila pezzi, se immesso nel mercato avrebbe reso più di 100mila euro. Oltre al sequestro di tutta la merce, la guardia di finanza ha denunciato alla magistratura due giovani extracomunitari.
Cremona
Venerdì 6 Novembre 2009
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Si attende il termine dell'indagine, entro fine novembre
Il silensio sulla vicenda Tamoil si fa assordante. Abbiamo provato a sentire le opinioni di alcuni esperti del settore ambientale, ma nessuno ha voluto esprimersi in merito alla raffineria. Come se l'inquinamento fosse solo un problema teorico. Intanto si attende la fine delle indagini che, a detta del magistrato Cinzia Piccioni, dovrebbero chiudersi entro la fine di novembre. Rimane però il dubbio sul futuro della raffineria: è stata data l'autorizzazione alla riconversione degli impianti, ma sembra che
Tamoil, il silenzio continua di fondi per la bonifica non ce ne siano, nonostante le promesse fatte. A livello istituzionale si stanno ancora aspettando le risposte della raffineria, alla quale il Comune ha fatto delle richieste ben precise, per quanto riguarda il monitoraggio dell'inquinamento e le intenzioni sulla bonifica. Nei giorni scorsi la giunta co-
Stalking, piovono le denunce
IL VESCOVO
Cinque denunce e una decina di segnalazioni negli ultimi mesi. E altri episodi sono al vaglio della questura
«Il crocifisso è un segno che non ha mai fatto danni» La notizia che la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha ritenuto che la presenza dei Crocifissi nelle aule scolastiche sia in contrasto con il diritto della libertà religiosa mi ha rimandato immediatamente a Sant’Omobono, che passava lungo tempo in preghiera davanti al Crocifisso. Da questa contemplazione Omobono ha imparato a tollerare le fatiche e i disagi della vita, ad essere premuroso nei confronti dei poveri e dei sofferenti, a onorare la giustizia nei commerci, a promuovere la riconciliazione e la pace nella sua Città. Il segno del Crocifisso non ha mai fatto danno ad alcuno sia che lo guardasse come un segno di fede sia che lo guardasse come simbolo dell’amore che si dona per gli altri. Per cui mi risulta incomprensibile e vuoto di senso quanto si è sentenziato a Strasburgo. In questo non posso che condividere pienamente quanto detto dalla Conferenza Episcopale Italiana e unirmi al variegato coro di voci provenienti da cristiani e non. Il rimando però alla figura di Sant’Omobono ha suscitato in me anche un’altra considerazione: nel difendere la presenza del Crocifisso
A
fatti, le vicende che sono tuttora al vaglio degli uomini della Questura. E le pene sono molto pesanti: la legge, infatti, prevede fino a quattro anni di reclusione. Solo qualche giorno fa gli agenti della squadra Mobile hanno denunciato due uomini per maltrattamenti in famiglia: si tratta di un 31enne e di un 45enne, quest'ultimo finito nei guai anche per minacce aggravate. Grazie agli strumenti che in questi ultimi mesi sono stati messi a disposizione degli inquirenti, ora il fenomeno non si nasconde più, ma si affronta
di Sara Pizzorni
nei luoghi pubblici – cosa giustissima e sacrosanta – c’è almeno da parte di noi cristiani il riconoscimento vero di ciò che rappresenta? Lo onoriamo con una condotta di vita conforme a Colui che quel simbolo rappresenta? Non mi si fraintenda: non sottovaluto la portata della sentenza di Strasburgo; ma mentre la disapprovo non posso far tacere in me quegli interrogativi che mi provocano e mi inquietano; come dovrebbe essere per tutti i cristiani. Allora il messaggio che giunge da Sant’Omobono, curvo in preghiera davanti al Crocifisso, è: difendete i segni della vostra fede, ma prima ancora onorateli con la vostra vita. Dante Lafranconi Vescovo di Cremona
umentano in città le segnalazioni di casi di maltrattamenti in famiglia e stalking, termine inglese che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che perseguita un'altra persona, perseguitandola e generando stati di ansia e paura che possono arrivare anche a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Dall'entrata in vigore della legge che inasprisce le pene per chi molesta un'altra persona, si è registrato un aumento di segnalazioni dovuto al coraggio di molte donne che si sono fatte avanti, vincendo le paure che un tempo impedivano di far uscire dalle mura domestiche episodi di violenza e maltrattamento. Negli ultimi mesi, invece, gli uffici della Questura, dove lavora un'apposita sezione della squadra Mobile con personale specializzato, hanno visto un sensibile incremento delle richieste di aiuto. «Questo però non significa un aumento dei casi di maltrattamenti in famiglia o di stalking», ha sottolineato il dirigente della squadra Mobile, Sergio Lo Presti, «ma semplicemente che in passato certi episodi non venivano denunciati dalle vittime, donne
«In passato le vittime avevano paura a fare denuncia» per la maggior parte dei casi». Ad oggi ci sono state cinque denunce per stalking e una decina di segnalazioni, molte delle quali hanno visto soluzione grazie agli ammonimenti adottati dal questore. Una mezza dozzina i provvedimenti presi dai giudici: divieto di dimora, allontanamento dal comune e divieto di avvicinarsi alla persona. In prati-
Piazza Stradivari, via ai lavori per togliere la pensilina Il cantiere occupa mille metri quadri, e costerà complessivamente 55.360 euro
Sono iniziati i lavori di smontaggio della pensilina di piazza Stradivari, così come deciso nei mesi scorsi dalla giunta comunale. I lavori saranno eseguiti nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì pomeriggio, giovedì e venerdì, rimuovendo tutte le opere provvisionali per consentire lo svolgimento del mercato bisettimanale e le manifestazioni previste, procedendo, quindi, per settori. Per questo motivo la durata dei lavori, al momento, può essere quantificata in circa 10 giorni lavorativi, tempo permettendo. L'area di cantiere occupa una superficie di mille metri quadri, opportunamente protetta da recinzione costituita da pannelli metallici rimovibili. Le opere prevedono anche la rimozione della videocamera della sorveglianza cittadina posta sul primo elemento verticale verso la via Baldesio nonché dell'antenna WI-FI. Per tali spostamenti è stato interessato il comando della Polizia locale in merito al nuovo posizionamento ed AemCom per l'esecuzione dell'intervento e/o per l'eventuale integrazione de-
munale, in considerazione dei futuri sviluppi e delle attività attualmente in corso presso la raffineria Tamoil, mirate alla bonifica ed al ripristino dei siti contaminati, ha ritenuto opportuno avvalersi di rappresentanti di altri enti che fino ad ora non sono stati coinvolti, decidendo di integrare i membri dell’Osservatorio Tamoil con il prefetto di Cremona Tan-
credi Bruno di Clarafond, l’assessore alla Sicurezza Polizia Municipale e Protezione Civile Alessandro Zagni, il comandante della Polizia Municipale ed un rappresentante dei Vigili del Fuoco, che entreranno a far parte della segreteria tecnica dell’Osservatorio Tamoil, attualmente composta da 5 membri (un rappresentante a testa per Comune, Provincia, Regione, Asl e Arpa). Il sindaco Oreste Perri ha poi delegato al coordinamento dell’Osservatorio l’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi.
La questura di Cremona
ca i poliziotti si trovano a trattare una media di tre casi al mese di stalking. E il numero potrebbe crescere: diverse, in-
con coraggio e determinazione dalle vittime, che evidentemente si sentono più protette e più sicure.
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile Naturopata, per prima cosa le faccio i complimenti per la sua rubrica e il problema che desidero esporle riguarda il colesterolo, vorrei sapere un suo parere su cos'è e cosa fare per mantenerlo nei limiti consigliati. Grazie, Lucia
gli apparati di ripresa. La giunta comunale nelle sedute del 30 luglio 2009 e dell'8 ottobre 2009 ha istruito i provvedimenti preliminari all'intervento di rimozione della pensilina che si qualifica come opera di manutenzione straordinaria ed è stato pertanto possibile procedere ad affidamento in economia ai sensi della vigente normativa. La Soprintendenza per i Beni Ar-
chitettonici di Brescia-Cremona-Mantova, ha autorizzato l'esecuzione dei lavori il 12 ottobre scorso. Sono stati acquisiti i preventivi provenienti dalle ditte Paolo Beltrami S.p.A di Paderno Ponchielli, Rossini Costruzioni srl di Casalbuttano e New Edil srl di Ostiano, dichiaratesi disponibili all'esecuzione delle lavorazioni occorrenti, comprensive del ripristino della pavi-
mentazione e delle forniture impiantistiche. L'offerta migliore è risultata essere quella della ditta Paolo Beltrami S.p.A., la quale si è impegnata, in aggiunta, a trasportare la struttura smontata ed a trattenerla presso la propria sede in conto deposito, sollevando l'amministrazione dai relativi oneri di custodia, fornendo le prestazioni richieste per l'importo di 55.360 euro.
Il colesterolo è una sostanza prodotta dal fegato. E' essenziale per la vita , è il precursore della vitamina D, di alcuni ormoni e dei sali biliari, è costituente fondamentale delle cellule dell'organismo e della membrana che protegge i nervi, rappresenta inoltre una riserva energetica per l'organismo. il colesterolo circola nel sangue legato a specifiche proteine: l'HDL e l'LDL. L'HDL rappresenta il colesterolo buono, che è in grado di trasportare il colesterolo in eccesso al fegato dove viene eliminato. L'LDL o colesterolo cattivo, viene trasportato ai vari organi e se è in eccesso ci danneggia. Si può intervenire
cambiando lo stile di vita oltre a ricorrere ad alcuni rimedi naturali. Bisogna assumere cibi sani e ridurre drasticamente fritti, dolci, formaggi, alimenti elaborati e troppo conditi. Evitare cibi che apportano colesterolo quali: uova, latticini, carni grasse e cibi conservati. Privilegiare pesce, pollo, frutta, verdura e svolgere sempre un'attività fisica
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cremona
Venerdì 6 Novembre 2009
I cremonesi si lamentano: al primo posto la casa «I cittadini dimostrano grande senso civico, segnalando non solo le questioni personali, ma anche quello che non va in città»
La relazione del Difensore civico Giuseppe Passi evidenzia i problemi più sentiti: alloggi, viabilità e pulizia
A
di Giulia Sapelli
lloggi comunali, viabilità, urbanistica: sono questi i problemi che maggiormente affliggono i cremonesi. Un bilancio che emerge dalla relazione annuale del difensore civico, che lavora a stretto contatto con i cittadini, raccogliendo i loro problemi. Al primo posto, dunque, vi è la questione della casa, con particolare riferimento all’edilizia popolare, alle questioni di graduatorie nell’assegnazione alloggi, alla determinazione del canone di locazione. «Quest'ultimo è oggetto di particolari contestazioni e lamentele a causa di provvedimenti regionali non sempre chiari e non sempre ritenuti compatibili con la realtà cremonese, ben diversa da quella metropolitana» sottolinea Giuseppe Passi, Difensore civico del Comune di Cremona. Anche la circolazione stradale ed i problemi di traffico costituiscono una notevole quota delle questioni portate all'attenzione del Difensore, «perché numerosi cittadini lamentano problemi di viabilità derivanti da riassetti urbanistici non sempre condivisi» spiega. «Anche l’attività edilizia, con interventi di urbanizzazione di notevole respiro, ha comportato come conseguenza indesiderata, numerose lamentele dei residenti. Si tratta sovente di interventi che vengono autorizzati ed attuati senza, o con insufficiente, preventiva valutazione delle conseguenze sul preesistente tessuto urbano con il risultato che piccole strade, pensate originariamente ad uso di poche villette ed in ogni caso destinate a scarso traffico, vengono poi trasformate in arterie a densissima utilizzazione a causa di sopravvenute lottizzazioni con intensa edificazione e senza che siano stati attuati gli
indispensabili ampliamenti della rete viaria». Esempi pratici sono ad esempio l'urbanizzazione della ex area Corazzi (in zona San Rocco), relativamente alla quale molti residenti lamentano il dissesto subito dalle piccole strade della zona, del tutto inadeguate all’intenso traffico che si è venuto a creare per effetto del nuovo insedia-
Lamentele nel quartiere San Camillo Il Comune di Cremona
mento residenziale e, prima ancora, dell’attività dei cantieri. «Non dimentichiamo poi la situazione di piazza dei CamillianiVia Calciati-Via Ghisi, un quartiere in cui si è riversato un notevole traffico per effetto della creazione di un senso unico in una parte
CERCHIAMO LAVORO
OFFRIAMO LAVORO
della Via Rialto e dell’apertura al traffico libero di una strada parzialmente di proprietà privata» continua Passi. In particolare mancano marciapiedi, la strada è strette, e vi sono zone poco illuminate, che per i residenti, soprattutto le per-
sone anziane, possono diventare vere e proprie fonti di pericolo. Dalla relazione di Passi emerge anche un forte senso civico da parte dei cittadini: le lamentele non arrivano solo per questioni personali, ma anche per situazioni che riguardano la città nel suo
insieme. «In questa ottica si spiegano quindi le richieste di intervento sugli arredi urbani, sulla pulizia e la manutenzione delle strade e di luoghi pubblici - mi riferisco alle recenti lamentele sul degrado del locale cimitero a proposito del quale in passato ero più volte intervenuto - sulla viabilità in generale, sulla manutenzione del verde pubblico» spiega ancora il difensore. «Molte lamentele riguardano i trasporti pubblici le cui linee risultato inadeguate e con itinerari illogici e poco comprensibili così da sconsigliarne l’utilizzo. Se le linee dei nostri mezzi pubblici seguissero percorsi graditi al cittadino non si vedrebbero circolare, come invece avviene di frequente, vetture praticamente vuote. Lo scrivente ricorda che un tempo le linee 1 e 2, sulle quali circolavano filobus, erano sempre molto affollate come pure la linea di autobus n.3 collegava l’Ospizio Soldi con il centro città con un percorso diretto e rettilineo che incontrava il favore dell’utenza».
Le casistiche più curiose: un parcheggio da 40 euro
Quegli alberi troppo alti. Un residente in zona centro lamenta che l’attiguo esercizio pubblico di bar abbia collocato sul suolo pubblico e previa concessione del plateatico una piattaforma con installazione di fioriere nelle quali sono state sistemate essenze arboree (siepe di lauro) la cui altezza ostruisce la visuale durante le manovre di immissione sulla via pubblica. Chiede quindi che venga eliminata questa fonte di potenziale pericolo. Paga l'Ici, ma la casa non è sua. Un anziano residente lamenta di ricevere la notifica di cartelle esattoriali relative al pagamento dell’ICI per un immobile da tempo venduto a terzi. Quel capannone che copre il sole. Un residente in Zona San Savino lamenta che
nella proprietà della Parrocchia di San Savino, confinante con un suo terreno coltivato ad orto, si stava effettuando la costruzione di un edificio tipo capannone che per l’altezza, l’ampiezza e la vicinanza al confine, toglieva alla sua area luce, aria e sole. Lasciata senza casa. Una cittadina residente in Cremona lamenta la sua esclusione dalla graduatoria per l’assegnazione di un alloggio di edilizia popolare in quanto avrebbe già la disponibilità della ex casa coniugale. A seguito di separazione giudiziale intervenuta con il marito il Tribunale di Cremona aveva assegnato la casa coniugale al marito concedendo alla moglie la facoltà di rimanervi provvisoriamente per alcuni mesi in attesa di trovare un nuovo alloggio. Questa circostanza era stata inter-
pretata nel senso che la richiedente, disponendo già di altra casa, non aveva titolo per chiedere l’assegnazione di un alloggio popolare. Un parcheggio costosissimo. Un residente lamenta la società che gestisce il parcheggio auto di Via Villa Glori, gli aveva comminato la sanzione di euro 40 per aver parcheggiato la propria vettura in modo da occupare, seppure per pochi centimetri, anche lo stallo attiguo a quello di sua competenza. Al momento di ritirare la vettura, dopo aver pagato la somma indicata dall’apposita macchina automatica, l’automobilista si vedeva sbarrare l’uscita perché, a detta del custode del parcheggio, avrebbe dovuto pagare la sanzione prima di poter uscire.
Non mancano anche le questioni relative allo svolgimento dei mercatini di prodotti tipici ed alla normativa che li disciplina. L'inquinamento è un'altra nota dolente per la popolazione cremonese: piovono le richieste relative alla tutela della salute, al problema dell'inquinamento e delle polveri sottili sempre alte. «Analizzando in particolare le questioni trattate ritengo utile evidenziare la natura e l’argomento delle richieste di intervento per individuare quali siano le materie sulle quali maggiormente si indirizzano le lamentele dei cittadini» spiega Passi. «Ecco quello che emerge, in sostanza. Innanzitutto che il ricorso all’Ufficio del Difensore civico trova, con il passare del tempo, sempre maggiore incremento come dimostra l’elevato numero delle richieste di intervento. Sono aumentate le richieste per questioni relative ai servizi sociali, all’assistenza, ai problemi di ricovero per anziani, a questioni di traffico, di circolazione stradale, di commercio ambulante mentre sono diminuite le questioni relative a rapporti di vicinato, distanze legali, servizi condominiali, ecc. che, all’inizio dell’attività di questo Ufficio, erano quelle più frequentemente proposte. Non sono emerse irregolarità, disservizi o ritardi particolari da parte dei servizi nei quali si articola l’attività amministrativa del Comune. Per molti settori non si è avuta alcuna segnalazione o lamentela. Altri settori sono stati interessati da richieste di intervento con segnalazione di situazioni che nel loro complesso non danno luogo a specifici rilievi, tenuto conto della natura delle questioni prospettate (edilizia privata, traffico, polizia urbana, tributi) e della molteplicità di passaggi che l’istruttoria delle pratiche richiede prima di giungere alla definizione».
Cremona
Venerdì 6 Novembre 2009
Arriva la Squadra anti degrado
Si tratta di una task force composta da tre agenti ed un ufficiale della polizia municipale, appositamente formati
Si occuperà di atti vandalici, graffitari, ambulanti e parcheggiatori irregolari, accattoni
U
di Laura Bosio
na squadra speciale, dedicata alla lotta contro gli atti vandalici, il commercio abusivo, l'accattonaggio e tutto quanto possa minare la tranquillità e decoro cittadina. Si chiama «Squadra anti degrado», ed è un'unità creata proprio in questi giorni all'interno della polizia municipale. E' la risposta del Comune al problema sempre più sentito di minacce al decoro della città: da chi abusivamente scarica rifiuti ingombranti accanto ai cassonetti, agli ambulanti abusivi, agli atti vandalici su cose pubbliche e private. «Si tratta di un nuovo servizio a cui saranno dedicati un ufficiale e tre agenti» sottolinea l'assessore comunale alla sicurezza Alessandro Zagni. «Essi fanno un servi-
«Collaboreremo con le altre forze dell'ordine» zio di polizia giudiziaria, e rispondono al comandante. E' una squadra legata al compito specifico di contrastare il degrado sociale e le forme di inciviltà. Si è voluta creare una professionalità dedicata, con agenti che hanno seguito un'apposita formazione, per specializzarsi in tale tipo di servizio, e soprattutto per sapere esattamente quando e come intervenire». Da cosa dipende la decisione di istituire un servizio di questo tipo? «Riceviamo spesso se-
L'assessore Alessandro Zagni
In Breve imprese in pari, la premiazione Lunedì 9 novembre alle ore 16, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona, si terrà la cerimonia di premiazione delle imprese vincitrici della terza edizione del premio «Imprese in Pari» intitolato a Fiorella Ghilardotti. In occasione della premiazione sarà approfondito il tema attuale che dà il titolo all’incontro, del lavoro e della famiglia oltre la crisi. A trattare l’argomento sarà presente un ospite illustre tra i cremonesi che si distinguono per ricoprire importanti cariche istituzionali all’estero, Carlo Cottarelli, direttore del Dipartimento di finanza pubblica del Fondo monetario internazionale. Cottarelli, nel suo intervento, farà il punto sulla crisi internazionale e sulle pari opportunità viste dall’ottica di un organismo internazionale. Altro ospite sarà il professor Gabriele Canali che tratterà il tema dell’incontro, con lo sguardo focalizzato sulla realtà del nostro territorio; Matthias Kissing porterà il caso interessante di un’azienda che ha attuato buone prassi di conciliazione ed utilizzato finanziamenti nazionali per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Prima della premiazione delle aziende vincitrici della terza edizione, verrà consegnata una Borsa di Studio, promossa dalla Consigliera provinciale di Parità e dalla Fondazione Comunitaria, ad una studentessa meritevole dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona.
carovana antimafie a cremona La Carovana Antimafie 2009 passerà anche da Cremona, per iniziativa unitaria del Comitato promotore, nei giorni dal 7 al 20 novembre, nel corso dei quali si terranno una serie di iniziative di confronto, formazione, testimonianza e condivisione in piazze, scuole, spazi comunitari a Cremona, Crema e Casalmaggiore. l ricco e articolato Programma che verrà presentato prevede tra l'altro: incontri con testimoni e studiosi, proiezioni di film e documenti, presentazioni di dossier informativi e libri-inchiesta, dibattiti nelle Scuole Superiori della nostra provincia impegnate nei pro-
getti di educazione alla legalità, incontri con la cittadinanza, la società civile, gli enti e le istituzioni locali, happening conviviali con i prodotti di «LiberaTerra», dalle cooperative sociali che coltivani i terreni confiscati alla mafia.
mobilitazione scolastica Il Movimento dtudentesco di Cremona annuncia di aderire alla mobilitazione generale indetta dall'Unione degli studenti prevista per il 17 novembre prossimo. A Cremona la manifestazione coinvolga non solo gli studenti, ma anche i professori e il personale Ata delle scuole locali.
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La Parola all’Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
“In merito alle case ALER (...) segnalo il problema noto da tempo e affrontato direttamente da visite del Sindaco Oreste Perri e da suoi collaboratori della nuova giunta (...) Uomini e donne ottuagenari ed oltre che vivono dal 4° piano in su, mio nonno, 86 anni ancor mediamente autosufficiente vive al 7° piano e viene assistito da noi per le necessità quotidiane, ma non tutti hanno figli e nipoti (...) Certo non è un problema recente di questa amministrazione, lo dico senza polemica., ma certo è un problema serio. Se succede qualche brutto pasticcio, un’improvvisa perdita d’acqua o di gas ( !!!) o un incendio, il Signor Amore manderebbe un mediatore tra vigili idraulici e pompieri per provvedere, o starebbe nel suo ufficio“ a contattare mediamente sette, otto persone al giorno?” Secondo lei è una risposta accettabile per un problema di questi tipo?"
gnalazioni da residenti di vari quartieri per fenomeni che creano disturbo, e anche girando per la città si riscontrano spesso episodi di atti vandalici e altro. Prima i controlli su fenomeni di degrado erano fatti durante i normali turni di servizio degli agenti, ma in questo modo erano controlli facilmente prevedibili, in quanto vi sono turni ben precisi. Chi si occupa di questo servizio, invece, sarà potenzialmente attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette, senza una turnazione precisa. Ciò permetterà di sfruttare l'effetto sorpresa, in quanto non avranno orari d'azione fissi. Altro punto fondamentale è che circoleranno in borghese, e quindi potranno agire con più libertà, e cogliere sul fatto chi assume atteggiamenti scorretti».
Quali sono le conseguenze per chi viene colto in flagranza di reato? «In linea generale sarà prevista un'attività sanzionatoria. Più nello specifico, dipenderà da che tipo di reato viene riscontrato. Per questo è anche fondamentale la collaborazione con le altre forze dell'ordine, alle quali abbiamo illustrato il progetto nei giorni scorsi, durante un incontro in Prefettura. Così se ad esempio la polizia municipale interverrà nei confronti di venditori ambulanti abusivi, potrebbe capitare che essi si rivelino non in regola con i permessi di soggiorno, e qui diviene importante la sinergia con la questura, per avviare le procedure di espulsione. Allo stesso modo quando si trovassero venditori di merce contraffatta, sarebbe essenziale essere
coordinati con la Guardia di Finanza, che potrebbe dare il via ad indagini approfondite sul materiale sequestrato. Anche per questo i nostri agenti sono stati formati in modo specifico. Dovranno sapere quando possono intervenire nell'immediatezza, e quando invece osservare il fenomeno, per poi organizzare una squadra che intervenga. Abbiamo anche presentato la nostra proposta agli assessori alla sicurezza di altri comuni, abbiamo riscontrato molto interesse. Diversi comuni ci hanno chiesto informazioni, per poter avviare procedure simili. Purtroppo il problema del degrado urbano accomuna diverse città, e in molti si stanno chiedendo come risolverlo. Noi speriamo che la nostra soluzione abbia effetti positivi».
Gentile Signora, necessariamente ho dovuto tagliare la Sua cortese missiva (che i lettori possono però trovare integralmente nella rubrica delle lettere al direttore). Quanto alla risposta, che dire? Il problema da Lei sollevato è, ad un tempo, politico e giuridico. Per conto mio posso solo dire questo: che se un qualsiasi cliente venisse da me rappresentandomi una situazione come quella che Lei mi descrive, chiedendomi un parere, di certo gli consiglierei di provvedere senza indugio al ripristino della cosa locata in modo tale da consentirne il pieno godimento al conduttore. Allo stesso tempo consiglierei al mio ipotetico cliente di provvedere senza indugio alla eliminazione di qualsiasi possibile fonte di pericolo per le persone. Come lei – a parer mio giustamente – sottolinea, infatti, non vi è solo il disagio, se vogliamo così definirlo, dei sette piani di scale a piedi imposti agli anziani e ai loro amici e parenti. C’è anche il rischio (anche se è vero che in caso di pericolo bisogna usare le scale e non gli ascensori) che la non disponibilità degli ascensori possa provocare dei danni alle persone. Certo, se fosse possibile con le risorse a disposizione (e qui la questione ritorna squisitamente politica), la soluzione ideale sarebbe quella di provvedere alla ristrutturazione degli stabili, ascensori compresi, con tutte le precauzioni possibili per alleviare i disagi degli abitanti.
Pioggia di finanziamenti dalla Regione per i piccoli comuni cremonesi Si sono aggiudicati il 93% delle risorse messe a disposizione con un bando regionale
Pioggia di finanziamenti per i piccoli comuni: un bando della regione Lombardia ha visto la provincia di Cremona come una delle più virtuose, e grazia all’azione congiunta tra amministrazione provinciale, Ascom e Regione Lombardia i piccoli Comuni del nostro territorio potranno usufruire di un finanziamento di ben 1.392.000 euro, andando così ad assorbire il 93% delle risorse messe a disposizione dalla Regione. «Ancora un grande passo avanti per lo sviluppo del nostro territorio, favorito dal dialogo istituzionale tra la nostra amministrazione e Regione Lombardia» ha commentato il presidente della Provincia Massimiliano Salini. «Come già abbiamo avuto modo di sottolineare a riguardo dei Distretti diffusi del commercio, queste occasioni date dall’assessorato al Commercio, Fiere e Mercati della Regione possono costituire una delle leve principali per rilanciare la vitalità dei paesi del nostro territorio. I piccoli negozi
e i luoghi pubblici come le piazze (la cui valorizzazione è in parte prevista da questi progetti) possono tornare ad essere punti di incontro tra la gente, veri luoghi di socializzazione. Non si tratta solo di un grande risultato in termini economici, ma anche un evento con una sua portata culturale». «Mi unisco alla soddisfazione espressa dal presidente», ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico Matteo Soccini. «Fa piacere riconoscere che a fronte di un’offerta data da Regione Lombardia i commercian-
ti e il territorio sia stato capace di risponde prontamente, così come già fatto con bandi precedenti. Questo dimostra che il commercio nella nostra provincia è vitale, ed è in grado di recepire gli aiuti che arrivano dai diversi livelli istituzionali, come Provincia e Regione». Grande soddisfazione ha espresso anche il presidente dell’Ascom Claudio Pugnoli: «La nostra associazione ha veramente fatto squadra con l’amministrazione provinciale ed è riuscita a ottenere un risultato che giudico straordinario. Per questo voglio ringraziare tutti i Comuni che hanno dimostrato grande capacità nello sfruttare questa occasione». Le tipologie di progetti riguardano, per gli enti locali, gli interventi per qualificare gli spazi pertinenti le aree commerciali (illuminazione, piste ciclabili, verde pubblico, viabilità pedonale), la riqualificazione di edifici di proprietà pubblica da destinare a esercizi commerciali (compresi i pubblici esercizi), l'istituzione o l'ampliamento di
aree di mercato, l'acquisto di attrezzature e impianti per eventi e manifestazioni, l'abbattimento delle barriere architettoniche in spazi e edifici pubblici o a uso pubblico, funzionali alle attività commerciali.
Claudio Pugnoli, Ascom
Per le imprese, invece, è previsto un contributo per la ristrutturazione di locali e magazzini (vetrine, facciate, pavimentazione), per l'acquisto di impianti per la sicurezza (sistemi di videosorveglianza, anti-intrusione e vetrine blindate) e l'avvio di negozi polifunzionali.
Un corso per «Responsabile tecnico gestione rifiuti» Comincerà sabato 7 novembre, presso la sede della Cna di Cremona in via Lucchini 105, il corso “modulo base” di 40 ore che abilita alla qualifica di «Responsabile tecnico gestione Rifiuti». Il corso in partenza è l’unico in provincia di Cremona riconosciuto dalla Regione Lombardia e abilitante ai fini dell’iscrizione all’Albo gestori ambientali. Il Responsabile
Tecnico in una azienda, è la figura professionale che si occupa di tutte le questioni tecniche e sanitarie relative alla corretta gestione dei rifiuti. I suoi compiti consistono nella pianificazione, gestione e monitoraggio delle attività di gestione dei rifiuti, fornisce consulenze e controlla l’applicazione delle misure tecniche e sanitarie di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei lavoratori.
Le imprese che fanno richiesta di iscrizione all'Albo gestori ambientali devono nominare obbligatoriamente un responsabile tecnico in possesso dei requisiti professionali. Oltre al “modulo base di 40 ore” obbligatorio per tutte le categorie, la Cna di Cremona organizza anche, a partire sabato 12 dicembre, un corso «Modulo A» di 16 ore. Info: 0372.442211.
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Cremona
Venerdì 6 Novembre 2009
Workshop
inizia l'anno al politecnico
Malattia di Parkinson, tavola rotonda
Si intitola «Malattia di Parkinson: proposta per una rete di servizi» la tavola rotonda, che sarà ospitata nel Teatro Monteverdi di Cremona venerdì 13 Novembre 2009 con inizio alle 16. L'evento, moderato da Carlo Gargiulo – specialista
in Chirurgia Generale dell’Università La Sapienza di Roma e Opinionista nella trasmissione «Elisir», e gli interventi di numerosi relatori, si chiuderà con un Duo di Chitarre di Corrado Braga e Lino Binda. Nell’ambito della stessa iniziativa il girono 14
novembre 2009 sarà organizzato un Corso Ecm per medici dal titolo «Malattia di Parkinson e parkinsonismi: attualità nella diagnosi e nella terapia» che si terrà presso Aula Università Polo Didattico (via Bramante 65 – Crema).
Uso didattico dei beni culturali, serie di corsi Si è inaugurato il 3 novembre scorso l’anno accademico 2009/10 dell’Università Cattolica. Dopo la messa nella basilica di Sant’Ambrogio presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, il residente dell’Istituto Giuseppe Toniolo, il rettore Lorenzo Ornaghi ha tenuto il discorso inaugurale, cui ha fatto seguito la prolusione pronunciata dal costituzionalista tedesco Ernst-Wolfgang Böckenförde dal titolo «L’ethos dei giuristi». Il rettore nel proprio discorso ha ringraziato «di cuore i docenti e i ricercatori che, dopo aver speso molti anni impegnandosi nella ricerca scientifica e nell’educazione degli studenti, sono giunti al termine formale della loro attività accademica.» Ha quindi rivolto un pensiero di sincera gratitudine, tra gli altri, ai professori Bruno Battistotti (ordinario di microbiologia lattiero-casearia) e Mario Fregoni (ordinario di Viticoltura). Tra i professori che nel corso dell’ultimo anno hanno chiuso la loro attività accademica in Università Cattolica, il Rettore ha ricordato anche Maria Dorotea (ricercatore di Genetica agraria).
Al via un percorso rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado relativo all’uso didattico dei beni culturali e ambientali del territorio per la costruzione di curricoli verticali, promosso da Usp di Cremona e dall'Istituto comprensivo «Ugo Foscolo» di Vescovato. Il percorso formativo si articola in tre nuclei tematici: ambito storico-artistico: insegnare storia con il supporto dell’esperienza diretta dell’osservazione, della fruizione, della conoscenza dei luoghi, dei monumenti, delle opere d’arte del territorio; ambito geografico-linguistico: le connessioni fra geo-
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Con “lavoro autonomo occasionale” si intende un’attività svolta appunto occasionalmente, senza orari rigidi e predeterminati e senza coordinamento con il committente né continuità nella prestazione. In questo tipo di collaborazione, quindi, il lavoratore agisce in assenza di rischio economico, non è tenuto a rispettare un orario di lavoro preciso e la sua attività va intesa non come strutturale all’interno del ciclo produttivo, ma solo come supporto al raggiungimento di obiettivi momentanei del committente. Non è previsto alcun contratto scritto, né tanto meno l’obbligo di applicare le regole sulla prevenzione degli infortuni o altre norme previste per gli altri lavoratori Quando riceve il compenso pattuito, il collaboratore occasionale deve firmare una notula da consegnare al proprio committente. Il corrispettivo economico è assoggettato a ritenuta d’acconto del 20%, che viene versata dal committente; ciò non esaurisce comunque gli obblighi fiscali del
lavoratore relativi al reddito complessivo annuo; egli dovrà infatti eventualmente pagare sui propri compensi complessivi l’integrazione di aliquota dovuta per l’Irpef Per quel che riguarda l’aspetto previdenziale, questi lavoratori non devono versare alcun contributo Inps a meno che il loro reddito annuo da collaborazione sia superiore ai 5.000 euro, nel qual caso si è obbligati ad iscriversi e a versare i contributi presso la gestione separata dell’Inps dei lavoratori parasubordinati. Dal punto di vista sindacale, è chiaro che si tratta di un tipo di collaborazione che pone qualche problema, proprio per l’accennata mancanza di tutele del lavoratore, visto che la legge non impone un contratto scritto e soprattutto l’applicazione delle misure di sicurezza contro gli infortuni. Stefano Zurpa (La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel 0372/448608 e-mail nidilcremonal@cgil. lombardia.it)
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, mi potrebbe precisare in quali casi una persona disabile maggiorenne ha diritto alla pensione di reversibilità spettante ai superstiti ed in quale percentuale? Ne hanno diritto i figli maggiorenni inabili, titolari d’indennità di accompagnamento? La pensione di reversibilità o indiretta spetta al figlio maggiorenne se studente od universitario oppure se inabile. L'inabilità deve essere riconosciuta dal servizio medico dell'Inps e la titolarità d’indennità di accompagnamento non è di per sé condizione che testimoni l'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Oltre a questo requisito sanitario, deve essere dimostrato che il figlio maggiorenne inabile era a carico del genitore deceduto al momento del decesso. Per dimostrare ciò devono ricorrere due circostanze: uno stato di bisogno del superstite determinato dalla sua condizione di non autosufficienza economica con riferimento alle esigenze medie di carattere ali-
grafia, lingua, arte: luoghi immaginati, luoghi narrati, luoghi rappresentati, luoghi vicini e luoghi lontani, luoghi lasciati e luoghi trovati, libri d’avventura, diari di viaggio; ambito geografico-scientifico-ambientale: la geografia
vicina: imparare a leggere il territorio. Segni del territorio e uso della cartografia alla scala topografica; il territorio come ecomuseo. Tra le sedi di Cremona la Biblioteca statale di Cremona e il museo civico Ala Ponzone.
www.aclicremona.it
Quattro Novembre, non festa ma lutto
Si leggano agli studenti le strazianti poesie di Giuseppe Ungaretti scritte in trincea. Si faccia leggere il «Giornale di guerra e di prigionia" di Carlo Emilio Gadda in cui emerge l'ottusità di ufficiali arroganti e l'insipienza criminale degli alti comandi; si facciano leggere "Addio alle armi" di Ernest Hemingway e "Un anno sull'altopiano" di Emilio Lussu, grandi testimonianze del fanatismo di quella guerra; si diffondano le lettere dei soldati che mandavano al diavolo la guerra e il re. Furono censurate. Perché censurarle oggi nelle cerimonie ufficiali e non farne mai la minima menzione? Si facciano vedere ai ragazzi i capolavori cinematografici «La grande guerra”» di Mario Monicelli del 1959, «Uomini contro» di Francesco Rosi del 1970, e il film «Tu ne tueras pas» di Autant Lara («Non uccidere» nella versione italiana) che fu denunciato per vilipendio e proiettato pubblicamente nel 1961 dal sindaco di Firenze Giorgio La Pira, con un coraggioso gesto di disobbedienza civile. Dissociamoci dalle celebrazioni ufficiali del 4 novembre. Dissociamoci in nome della pace e della Costituzione. Dissociamoci in nome di tutti quegli italiani pacifici che furono condotti a combattere e a morire perché costretti. Dissociamoci in nome di tutti i disertori che non vollero partecipare a quella che il papa definì
"un'inutile strage". Dissociamoci da ogni retorica celebrazione di eroismo. Dissociamoci da ogni ipocrisia. Vogliamo ricordare che chi non combatteva veniva fucilato dai carabinieri italiani. Il sentimento di pace degli italiani venne violentato da un militarismo che avrebbe poi portato l'Italia al fascismo. Occorre ricordare che la prima guerra mondiale fu uno spaventoso massacro. Le Acli di Cremona si uniscono al Movimento Nonviolento a PeaceLink all'Associazione Beati ai Costruttori di Pace e a Pax Christi che stanno facendo un volantinaggio telematico in tutt'Italia ( anche tramite i siti www.peacelink.it www. paxchristi.it, www.beati.org e www.nonviolenti.org). Stiamo diffondendo la voce di chi ha maledetto la guerra perché voleva la pace. Oramai in tutte le scuole i libri di storia hanno rivisto il tradizionale giudizio positivo sulla prima guerra mondiale e oggi prevale una netta disapprovazione di una guerra che - come sostenne Giolitti - poteva essere evitata portando all'Italia Trento e Trieste mediante una neutralità concordata con l'Austria. [...] Dal 4 novembre rinasca il monito solenne: mai più la guerra! Movimento Nonviolento Beati Costruttori di pace Pax Christi Peacelink
Diritto alla pensione di reversibilità per i disabili maggiorenni superstiti
mentare dello stesso, alle sue fonti di reddito, ai proventi che derivano dall’eventuale concorso al mantenimento da parte di altri familiari ed il mantenimento del superstite da parte del dante causa quale può desumersi dall’effettivo comportamento di quest’ultimo nei confronti dell’avente diritto. In assenza di una specifica previsione legislativa, per la definizione delle predette circostanze, assumono particolare rilevanza i seguenti elementi: la convivenza, vale a dire la effettiva comunione di tetto e di mensa. Nei confronti dei figlio superstite convivente si può, di norma, prescindere dall’accertamento della condizione del mantenimento abituale, limitando la verifica alla sola condizione della non autosufficienza economica. In caso di non convivenza nei confronti del figlio superstite non convivente deve essere verificata sia la condizione della non autosufficienza economica sia quella del mantenimento abituale. A tal fine necessita accertare se il primo concorreva effettivamente, in maniera rilevante e continuativa, al mantenimento del figlio non convivente. Non è richiesto che il genitore deceduto provvedesse in via esclusiva al mantenimento del superstite. Per la valutazione del requisito del carico richiesto per i figli maggiorenni inabili, ai fini del diritto alla liquidazione della pensione ai superstiti, si utilizza il criterio stabilito per il riconoscimento del diritto a pensione nei confronti degli invalidi civili totali. Per i
figli inabili, che si trovino nell’impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o abbisognano di un'assistenza continua, il predetto limite viene aumentato dell'importo dell'indennità di accompagnamento. La percentuale di reversibilità cui può avere diritto un figlio inabile maggiorenne varia a seconda della presenza di altri aventi diritto. Se esiste il coniuge del deceduto ed ha diritto alla pensione di reversibilità, la percentuale a favore del figlio inabile è pari al 20%; se il figlio inabile è l'unico erede avente diritto la percentuale è pari al 70%. La pensione di reversibilità decorre dal 1° giorno del mese successivo al decesso.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
In Breve Il Vescovo a Martignana
Il vescovo Dante Lafranconi nel fine settimana sarà a Martignana Po. Alle 21 di venerdì 6 novembre il vescovo giungerà sul sagrato della chiesa parrocchiale di Santa Lucia dove sarà accolto dal parroco, don Luigi Mantia, che gli offrirà il crocifisso per il bacio di rito. Seguirà l’aspersione con l’acqua benedetta alla porta della chiesa e, ai piedi, del presbiterio il discorso di benvenuto del parroco. Seguirà la celebrazione penitenziale durante la quale il presule chiarirà il senso della visi-
ta pastorale. La visita proseguirà sabato 7 novembre: alle 9.30 nella parrocchiale il Vescovo celebrerà l’Eucaristia per anziani e ammalati e, al termine, distribuirà a tutti i presenti un’immagine della Madonna di Caravaggio. Alle 11, alla presenza del sindaco dottor Alessandro Gozzi e delle altre autorità cittadine, il presule inaugurerà e benedirà il nuovo asilo nido comunale. Alle 11.45 il vescovo rifletterà di impegno sociale con leassociazioni di volontariato presenti in paese,
Guida golosa a Cremona
Tre corone, cinque faccini radiosi e un artigiano radioso: ecco i numeri dell´eccellenza cremonese segnalati sulla VIII edizione della GuidaCriticaGolosa alla Lombardia firmata dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti. Ecco le corone radiose di Cremona, ossia le migliori tavole della provincia: La Cuccagna - Dovera; Da Giacomo - Pizzighettone; Il Fulmine - Trescore Cremasco.
Fondazione Cariplo, il bando Al via la seconda edizione, nel 2009, dei bandi congiunti promossi da Fondazione Cariplo e le fondazioni di comunità locali. La provincia di Cremona ha a disposizione 500mila euro per progetti cosiddetti “emblematici minori”. Ogni territorio provinciale avrà a disposizione altri 500mila euro per quei progetti che vengono definiti “emblematici minori”, iniziative promosse da enti non profit di particolare rilevanza per il territorio. Il bando per gli interventi emblematici provinciali si riferisce a progetti diretti a perseguire obiettivi coerenti con quelli dei piani di azione di Fondazione Cariplo che per la loro dimensione sono in grado di favorire un processo di pianificazione strategica territoriale. Potranno essere ammessi a contributo, nell’ambito degli “Interventi Emblematici Provinciali”, progetti e interventi coerenti con gli indirizzi
delle aree filantropiche strategiche della Fondazione Cariplo principalmente nei macro settori: Ambiente, Arte e Cultura, Servizi alla Persona e Ricerca Scientifica. La scadenza per la presentazione delle richieste è fissata per le ore 12 del giorno di mercoledì 25 novembre. Le domande vanno presentate unicamente alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ed indirizzate al Presidente della stessa Fondazione di Comunità Locale. Verranno ammesse all'esame le domande che risulteranno complete di tutti gli allegati necessari ad una loro corretta lettura ed accompagnate dal modulo da ritirare presso la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona - via Altobello Melone, 1 - 26100 Cremona negli orari d'ufficio (dalle ore 9.30 alle ore 12 dal lunedì al venerdì) o da richiedere via fax al n. 0372 24860.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Camini: quando si può accendere “Secondo le prime stime elaborate dal Censis sulla pandemia della febbre A, ogni ammalato costerà al Servizio Sanitario Nazionale circa 420 euro.
Ma non è l’unica nota negativa. Stando alle numerose segnalazioni giunte alla nostra associazione, anche il rischio truffe, soprattutto ai danni dei soggetti più a rischio come malati cronici, donne in gravidanza e anzia-
ni, è dietro l’angolo”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i primi casi di contagio dell’influenza A/H1N1. “Purtroppo -sottolinea Dona- già registriamo esempi di speculazione su vaccini e farmaci. Per questo consigliamo a tutti i cittadini, specie gli anziani, di fare sempre molta attenzione e di non aprire la porta di casa a falsi funzionari dell’igiene pubblica”. “Piuttosto -conclude il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori- è importante ricordare le semplici regole consigliate dai medici di base: curare l’igiene delle mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e non uscire di casa prima di 48 ore dalla scomparsa della febbre”.
Salute
Venerdì 6 Novembre 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Nei soggetti più a rischio possono insorgere patologie dell’apparato respiratorio di vario tipo. Ecco quali, come prevenirle e come combatterle
Verso l’epidemia di influenza A: il rischio maggiore sono le complicanze
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che più o meno lunghe, a seconda del tipo di problema. Entrando nel particolare, nelle rinoadenoiditi acute sono opportuni lavaggi nasali con soluzioni ipertoniche, saline o solforose, e gocce a base di artento proteinato. Nell'otite bollosa si consigliano preparati otologici locali, con antibiotici, cortisonici e anestetici per attutire il dolore. Buona norma può essere utilizzare impacchi caldo-umidi sull'orecchio dolente. Per quanrto riguarda la rinoetmoidite il trattamento è simile alla rinoadenoidite, e si consigliano inoltre soffumigi caldo-umidi.
tiche o congenite della piramide nasale, riniti ipertrofiche su bvase allergica. I sintomi sono cefalea anteriore o al vertice, febbre e talvolta ulteriori complicanze, come infiammazione delle orbite o addirittura problemi al nervo ottico (neurite ottica retrobulbare). In casi come questi lo specialista deve fare una valutazione clinica di base, e a volte può occorrere l'intervento chirurgico. Altra complicanza dell'influenza A è l'otite acuta, con la variante bolloso emorragica. Ci possono poi essere delle faringotonsilliti violente, che possono a loro volta complicarci con veri e propri ascessi peritonsillari, che possono determinare disturbi8 alimentari, dolore alla deglutizione e anche difficoltà respiratorie. Possono poi esserci degli ascessi dell'epiglottide». Quali terapie per gli adulti? «Innanzitutto resta basilare l'umidificazione dell'ambiente. Ci sono poi terapie antibiotiche mirate, e in certi casi si arriva addirittura a dover intervenire chirurgicamente, specialmente per quanto riguarda gli ascessi». A proposito di chirurgia, quali sono gli strumenti a disposizione? «Nel nostro ospedale ab-
Parliamo delle complicanze che riguardano la popolazione adulta. «Fondamentalmente la complicanza più frequente è la rinosinusite (un processo infiammatorio che interessa le mucose del naso e dei seni paranasali) che può essere mascellare, ermoidale e frontale. Essa è favorita anche da condizioni predisponenti, come deviazione del setto nasale, deformità post-trauma-
biamo una tecnologia endoscopica con colonne videooperative, che consentono, oltre all'atto chirurgico, anche l'archiviazione delle immagini. Funziona a fibre ottiche, e permette di effettuare endoscopie nasali con varie angolazioni. Tali tecniche, molto avanzate, vengono utilizzate per drenare delle eventuali cavità purulente, comm e ad esempio gli ascessi».
di Laura Bosio
a parola influenza oggi fa tremare molti. Specialmente per quanto riguarda la famigerata influenza A. Pochi però la conoscono davvero, e sanno come agire quando si presenta. «Si tratta di un influenza derivata da un virus che si è trasformato nel passaggio dal maiale all'uomo, e successivamente ha iniziato a diffondersi da uomo a uomo, con una minor virulenza che all'inizio» sottolinea Maurizio Magnani, primario dell'unità operativa di otorinolaringoiatria dell'Ospedale Maggiore di Cremona. Come si presenta? «La sintomatologia preede febbri medioalte, dolori muscolari ed ossei, spossatezza, facile stancabilità, mal di gola, faringite e irritazione delle prime vie respiratorie. I soggetti più a rischio sono bambini ed adolescenti, che non hanno più la memoria immunitaria che invece può avere la fascia adulta nei confronti di un virus simile all'epidemia influenzale degli inizi del novecento (la cosiddetta Spagnola). E' poi vero che vi sono persone particolarmente recettive, in quanto hanno le difese immunitarie deboli». Come prevenire? «Il consiglio è sempre quello di coprirsi adeguatamente testa e piedi, non frequentare ambienti affollati e mantenere un'alimentazione equilibrata. Vale a dire che si deve mangiare un po' di tutto, specialmente frutta, verdura e legumi, che hanno un'azione protettiva, e limitare il consumo di formaggi fermentati. Esistono poi dei preparati farmacologici immunomodulatori, che stimolano la popolazione linfocitaria produttrice di anticorpi. Si consigliano anche preparati fitoterapici a base di rosa canina ed echinacea». Quello che può rendere pericolosa tale influenza sono le complicanze... «Purtroppo se la patologia viene trascurata si rischia di incorrere in queste forme aggravanti. Tali complicanze si dividono tra quelle che colpiscono i bambini e quelle che colpiscono gli adulti». Quali sono i rischi per i bambini? «Una delle complicanze più frequenti è la rinoadedoinite, ossia l'infiammazione
Maurizio Magnani, responsabile dell'Unità Operativa di otorinolaringoiatria
della tonsilla nasale, che porta a ostruzione respiratoria, apnee notturne, ma spesso può portare anche ad ulteriori complicanze che coinvolgono l'orecchio medio, come otiti tubo-timpaniche (ossia l'infiammazione della tuba di eustachio). L'infulenza inoltre può riacutizzare una flogosi tonsillare latenti, ossia tonsillite con adenopatie laterali, difficoltà a deglutire e febbre alta. Spesso le mamme si allarmano di fronte alla complicazione denominata otite bollosa emorragica: si formano bolle sul timpano, in cui si accumola liquido sieroematico, e quando esse scoppiano tale liquido fuoriesce dall'orecchio. Questo problema può dare dolore forte, oltre che un abbassamento dell'udito, che però è una condizione temporanea, che si risolve nel giro di un mese. Tale forma solitamente colpisce il piccolo paziente al termine dell'influenza. Un'altra complicanza poco frequente è l'infezione dell'etmoide (cavità posta nella parte superiore delle fosse nasali), che determina cefalea, dolore nella parte laterale del naso, difficoltà respiratorie e di concentrazione. Qualcuno può incorrere in un'infezione della parte iniziale delle narici, che non vanno sottovalutate, in quanto può degenerare in veri e propri ascessi, che non curati portano a complicanze più gravi, come le tromboflebiti del seno cavernoso». Tali situazioni richiedono terapie particolari? «Innanzitutto un po' per tutte le patologie è importante una corretta umidicazione ambientale. Inoltre si deve lavorare su terapie antibioti-
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CASO ZTL
Una scelta diversa dalle altre città lombarde Egregio direttore, la Fiab di Cremona che è affiliata alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta, non condivide in maniera assoluta la decisione della attuale giunta comunale di aprire alle auto e alle moto la storica Ztl della città, che non ha mai dato problemi di accesso al centro e neppure alle diverse attività produttive e commerciali ivi insediate. Semmai, con l’aumentare del transito di auto e moto, si alzerà notevolmente il tasso di inquinamento atmosferico e acustico, soprattutto in questa stagione, considerate anche le caratteristiche tipiche del nostro territorio, con ricadute negative per la salute dei residenti e dei cittadini. Da notizie apparse sui quotidiani locali, si vuole aprire in occasione delle prossime feste natalizie e, a proseguire, nel periodo dei saldi per poi magari non chiuderla più! Al di là del fatto che risulta evidente la risposta politica a chi ha in campagna elettorale espresso questa richiesta, ci si chiede a quale logica di programmazione o di idea di città questa scelta si ispiri. Visto che da anni le diverse amministrazioni che si sono succedute hanno sempre e solo pensato al centro di Cremona, mai alla città di Cremona nel suo insieme. Esistono realtà commerciali ed imprenditoriali anche oltre il cuore del centro storico ristretto, basta pensare alle zone che corrispondono alle vecchie porte della città ed esistono anche la prima e la seconda periferia, ci sono anche le nostre frazioni. Cosa si fa per questi luoghi? Ma soprattutto cosa si fa per conciliare gli interessi degli imprenditori e dei cittadini? Come intende questa giunta tutelare la nostra salute, garantendo una mobilità sostenibile, non a parole, ma nei fatti? Ci chiediamo il perché di questa scelta in contro tendenza con diverse città lombarde, le quali per valorizzare il loro patrimonio storico, culturale, enogastronomico, hanno adottato soluzioni che privilegiano la salute e la qualità della vita dei cittadini. Egea Gianna Caserini Associazione Fiab Biciclettando Cremona *** I DOCENTI DEL LICEO ASELLI
Sbagliato porre fine ai “Viaggi della memoria” Egregio direttore, con questa lettera alla stampa e agli amministratori locali, noi sottoscritti docenti del liceo scientifico statale “Gaspare Aselli” di Cremona, spiacevolmente sorpresi nell’apprendere che l’amministrazione provinciale di recente insediamento ha deliberato di porre fine ai “Viaggi della memoria” organizzati dal Comitato per la difesa e lo sviluppo della democrazia, intendiamo esprimere la nostra amarezza e il nostro disappunto per la decisione presa. I “Viaggi della memoria”, ai quali alcuni di noi hanno partecipato, hanno offerto, nel corso degli anni, a migliaia di studenti delle scuole cremonesi l’opportunità di approfondire tematiche ed eventi della nostra storia recente grazie ad incontri con esperti e testimoni diretti, cicli di conferenze, lavori di gruppo, mostre ed altre iniziative interessanti. Il viaggio si configurava nei fatti come momento conclusivo di un percorso di studio assai stimolante. L’interesse mostrato dagli studenti, il comportamento corretto e partecipe tenuto nelle varie situazioni, il contributo da loro dato coi lavori di gruppo hanno contribuito ad accrescere all’estero il prestigio delle scuole cremonesi e della nostra provincia. Ne sono testimonianza le parole di lode espresse da autorità locali incontrate in occasione di commemorazioni e visite ai luoghi della memoria. Non vanno poi dimenticati i benefici che le nuove generazioni hanno tratto da questi viaggi in termini di crescita civile e culturale. Convinti quindi dell’importanza educativa dei “Viaggi della memoria”, auspichiamo che di tale opportunità non vengano privati gli studenti di oggi e di domani, perché nella memoria di un passato che non vogliamo rivivere stanno le radici di un futuro migliore. I docenti firmatari la petizione Cremona *** NELLE CASE DELL'ALER
L'assessore abbia rispetto per i problemi degli anziani Egregio direttore, in merito all’articolo apparso il 2 novembre su un giornale, non segnalo il problema noto da tempo e affrontato diretta-
Per dire la vostra, scrivete a:
ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Focus Disagi al pronto soccorso Gentile direttore, leggo volentieri il vostro settimanale, e tra i vari articoli spesso parlate dei vari settori dell'ospedale di Cremona. Vorrei che proponeste un articolo riguardante il pronto soccorso pediatrico, ma solamente su quanto riguarda l'accesso. Nulla da recriminare sul personale, sono premurosi, gentili e disponibili, ma arrivare all'ambulatorio è un dramma. Mi spiego:
nel dicembre scorso e pochi giorni fa, mia nipote, di un paio d'anni, ha avuto una crisi che le ha fatto perdere conoscenza, era come una bambola di pezza. Non posso aspettare il 118, con mia moglie la carico in macchina e di tutta fretta arriviamo all'ospedale; al pronto soccorso mi mandano al piano rialzato: bambina in braccio, tutto il corridoio (infinito) e due ram-
mente da visite del sindaco Oreste Perri e da suoi collaboratori della nuova giunta: segnalo solo la risposta inadeguata dell’assessore al Sociale Luigi Amore. Noi che persone semplici, non sappiamo di "cronogrammi" e di "tempistica da valutare meglio". Sappiamo di aver contattato sin dai primi giorni di settembre l’Aler che ci ha rimbalzato agli uffici dell’assistenza sociale. La risposta era sempre quella: di non essere a conoscenza dei problemi. Evidentemente non hanno informato delle nostre preoccupazioni il signor Amore, che adesso io contatto per scritto e pubblicamente se lei, signor direttore, come spero, vorrà dare spazio a questa mia lettera. Uomini e donne ottuagenari ed oltre che vivono dal 4° piano in su (mio nonno, 86 anni, ancor mediamente autosufficiente vive al 7° piano) viene assistito da noi per le necessità quotidiane, ma non tutti hanno figli e nipoti (basta leggere l’articolo). Certo non è un problema recente di questa amministrazione, lo dico senza polemica, ma è un problema serio. Se succede qualche brutto pasticcio, un’improvvisa perdita d’acqua o di gas o un incendio, il signor Amore manderebbe un mediatore tra vigili, idraulici e pompieri per provvedere, o starebbe nel suo ufficio "a contattare mediamente sette, otto persone al giorno?". Secondo lei è una risposta accettabile per un problema di questi tipo? Monica Anselmi Cremona *** L'ASSOCIAZIONE UNA CREMONA
Basta con la vivisezione per gli esperimenti medici Gentile direttore, abbiamo appreso della richiesta di autorizzazione presentata dal professor Cesare Galli alla Regione Lombardia per un progetto che prevede la creazione di un maiale geneticamente modificato e la sua clonazione. Il motivo addotto è la ricerca di cure per le malattie neuro-degenerative. Si tratta di patologie molto gravi, per le quali è giusto indagare sulle cause e cercare cure e soluzioni; purtroppo, però, la vivisezione e l’uso dei cosiddetti “modelli animali” non può essere la strada giusta da perseguire. Si tratta di un metodo cruento, crudele, anti-etico perché prevede l’uso di animali, esseri viventi senzienti, ma anche inutile, non predittivo e non valido dal punto di vista scientifico, come sempre più è affermato dagli esperti anche a livello mondiale. Quello che chiediamo come associazione animalista, ma attenta anche alla salute umana, è che la vivisezione venga abbandonata e abolita, a favore dei metodi sostitutivi che non prevedono l’uso di animali, ma solo di cellule e tessuti umani. Sul nostro sito (all'indirizzo www.unacremona.it) è possibile trovare e firmare l’appello del Comitato Scientifico Equivita che chiede alla Regione di non autorizzare questo progetto né altri analoghi in futuro. Associazione Una Cremona *** DOPO L'ADDIO AL PD
Con Rutelli occorre mantenere un dialogo Signor direttore, Francesco Rutelli non è un avversario, ma un nostro interlocutore. Bersani viene confermato dalle Primarie come segretario nazionale del Pd. Con una bella lezione di stile sia Fran-
pe di scale di corsa, finalmente l'ambulatorio di pediatria dove i medici ed infermiere prendono in carico la bambina, io senza fiato per la corsa e per la preoccupazione. Stessa storia pochi giorni fa, con la sola variante che ci siamo fermati sulla strada parallela all'ingresso e perciò con la bambina semisvenuta, per tutto il corridoio d'ingresso più quello che porta alla pediatria. Ho chiesto alla
ceschini che Marino gli riconosco la vittoria e si mettono a disposizione. Questi tre milioni di votanti hanno ridato slancio al Pd. Lo scandalo Marazzo ha solo sfiorato il voto. Quel ciarpame è rimasto fuori. La politica ha bisogno d’altro. Come tutti i militanti del Pd spero che ora i leader massimi la smettano di litigare ed operino per il rilancio del Pd. Io che ho votato e sostenuto Franceschini, credo che adesso le diatribe siano finite e che necessiti una forte volontà per ricercare le condizioni di una piattaforma unitaria di rilancio del partito. Bene ha fatto Bersani a sottolineare che la priorità massima è ora il lavoro e che la nostra battaglia di opposizione al Governo deve parlare ai ceti sociali più deboli. La discussione su chi farà il presidente del Pd non mi appassiona più di tanto. Si è fatto il nome di Prodi. Ma sono molto perplesso. Se presidente ci dovrà essere, che sia una donna. Rosy Bindi mi pare possa essere la persona più adatta. Anche in Europa si sente una nuova brezza. Dopo, finalmente, l’approvazione del trattato di Lisbona si dovrà procedere alla nomina sia del presidente della UE che dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea (entrambi per quattro anni). A sorpresa, il gruppo Socialisti e Democratici Europei avanzano la proposta di Massimo D’Alema. Questa indicazione significa per lo meno che il Pd a livello europeo è fortemente considerato. Del resto gli atteggiamenti di disponibilità del Governo italiano non possono non tener conto di questo fatto importante. Però non tutto volge al bello. Ed a poche ore dall’esito delle Primarie Francesco Rutelli annuncia che lascerà il Pd. In un intervista rilasciata al Corriere della Sera dichiara che sospendendo l’attività della Margherita, la stessa aveva posto, per la nascita del Pd, tre condizioni e precisamente: «niente approdo nel socialismo europeo; ma siamo finiti lì. Basta collateralismo, basta vecchie cinghie di trasmissione tra politica, corpi sociali, interessi economici; ma le file organizzate di pensionati Cgil, alle primarie, dimostrano che non ne siamo fuori. Pluralismo politico; ma anziché creare un pensiero originale, si oscilla tra babele culturale e voglia di mettere all’angolo chi dissente. La promessa, dunque, non è mantenuta: non c’è un partito nuovo, ma il ceppo del Pds con molti indipendenti di centrosinistra». Sicuramente uno strappo è sempre un problema. Però credo che nei confronti di Francesco Rutelli il Pd debba avere un atteggiamento di dialogo e non di contrapposizione. Rutelli, come per altri versanti dell'Udc, non sono i nemici da battere. L’Udc e questa area di centro, che Rutelli potrebbe interpretare, sono infatti degli interlocutori che ci possono consentire di costruire utili alleanze per le regionali ed in prospettiva come alternativa a Berlusconi. Quindi credo che l’atteggiamento nei confronti di questi amici che lasciano non debba essere quello di considerarli “ traditori” ma interlocutori. Infine, credo che debba essere sottolineato il ruolo importane che ha svolto Franceschini in questi mesi. Ha preso in mano un PD quasi alla frutta e l’ha riconsegnato a Bersani con una partecipazione alle primarie di circa 3 milioni di persone. Non male. Il nuovo Pd riparte quindi da qui! Grazie Franceschini. Gian Carlo Storti Cremona
direzione sanitaria e mi hanno risposto che nelle vicinanze del padiglione di pediatria c'è il sito dell'eliabulanza e perciò non è possibile farci niente! Non voglio essere cattivo, ma vorrei che chi comanda all'ospedale dovesse trovarsi nella mia situazione (mia e penso di tanti altri); nel giro di pochi giorni troverebbe la soluzione. Franco Nava Cremona
UN CATTOLICO ARRABBIATO
La sentenza sui crocifissi è proprio una porcata Egregio direttore, probabilmente essendo io cattolico, qualcuno a ragion veduta potrà pensare che in questo caso sono di parte e che la mia opinione o riflessione non sarà obiettiva. Io invece mi sento sereno nel dire che questa sentenza non rispetta la peculiarità del nostro Paese, la nostra cultura il nostro vissuto. Gesù in Italia è di casa, è entrato nelle nostre mura. La Corte europea con questa sentenza si è resa ridicola agli occhi dei più in quanto non ha usato il buon senso, quel buon senso che doveva far rigettare il ricorso. E' scandaloso, eticamente inaccettabile che si affermi: «La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e una violazione alla libertà di religione degli alunni. Valori quale l'onestà, solidarietà quella vera, etica, rispetto, ecc. sono continuamente messi all'indice. Gesù per me è l'unico riferimento vero, non ipocrita che ho. Noi siamo tutti peccatori e in questo caso la Corte europea recepisce uno status asettico, svuotato di valori sacrosanti; questa sentenza è una porcata ideologica, se questo per loro è diritto, allora che vadano all'inferno senza appello. Gabriele Cervi Cremona *** UN GIOVANE CREMASCO
Flessibilità e posto fisso Ma ci prendono in giro? Signor direttore, sono rimasto molto stupito dalle dichiarazioni di Tremonti in base alle quali c’è stata la riabilitazione del posto fisso. Il ministro ha detto che solo il posto fisso assicura la giusta tranquillità alla vita delle persone. Ho 32 anni e mi viene da dire: «Ma come? Se fino a ieri ci dicevano che la flessibilità era la strada giusta, la sola percorribile proprio in un momento di crisi come questo…». A Crema conosco un sacco di ragazzi della mia età e tutti sono nella stessa situazione. O lavoro flessibile o niente. Che cosa dobbiamo pensare: che ci hanno preso in giro facendoci credere una cosa non vera? La realtà è un’altra. E cioè che il lavoro flessibile nel nostro paese l’hanno reso possibile sulla pelle delle giovani generazioni. In altri Paesi c’è la flessibilità, ma quella corretta, che rispetta le persone. Da noi questa flessibilità, che non a caso si chiama precarietà, l’hanno fatta sia i politici di destra che di sinistra. In Italia flessibilità significa non avere niente, mentre c’è l’altra parte del mercato del lavoro, quella che è arrivata prima e che il posto fissa ce l’ha e se o tiene stretto (l’articolo 18 è uno scandalo), che ha tutto. Ma proprio tutto. E’ giusta questa società? La risposta è sulla bocca di tutti. E’ evidente che non è giusta. E se tutti sono onesti con sé stessi, non possono pensare nulla di diverso da quello che ha pensato, e detto, il ministro Tremonti. Luca Gradelli Crema *** NON SOLO CALCIO A CREMA
Servono strutture sportive anche per l'atletica Egregio direttore, abbiamo letto sui giornali che lo stadio di cacio Voltini è stato dichiarato agibile per ospitare le partite di calcio. E’ una
Lettere bella notizia. Il Pergocrema potrà affrontare la sua stagione senza altri problemi, se non quelli dovuti alla classifica e alle prestazioni sportive. Mi piace il calcio e sono contento, anche perché so che la squadra è molto seguita in città. E’ stato bello vedere come politici, tifosi e dirigenti, tutori delle forze dell’ordine si siano impegnati perché alla fine lo stadio fosse confermato nella sua vocazione di ospitare partite di calcio. Però tutto qusto mi piacerebbe fosse fatto anche per altri sport, considerati minori, ma che di fatto non lo sono. Penso alla famosa pista di atletica che i nostri amministratori ci hanno promesso da anni e che non è mai stata realizzata. Perché? In città ci sono tanti appassionati di queste discipline eppure non trovano riconoscimento nel lavoro delle istituzioni. L’atletica è uno sport povero e proprio per questo tutti possono farlo. Non servono atrezzature costose, ma solo un grande impegno e un grosso senso del sacrificio. Proprio quello che va insegnato ai ragazzi per vivere in un mondo così difficile. Spero che i nostri politici lo capiscano e ci diano il prima possibile una struttura adeguata. Gianni De Gregorio Crema *** CRISI ECONOMICA
Nessuna crescita per l'occupazione Egregio direttore, ormai tutti ne parlano, fino alla fine del 2010 la situazione per l’occupazione resterà grave. E' inutile nascondere questi problemi, dovrebbero essere al centro dell’attenzione del Governo, del dibattito politico e del mondo dell’informazione. Un anno fa usai il termine «arriva la valanga» parlando del ricorso alla cassa integrazione e della crisi occupazionale. Nel frattempo abbiamo perso 650mila posti di lavoro, di cui oltre 300mila precari, e questa tendenza si accentuerà nei prossimi mesi. Il motivo è semplice: le aziende di fronte a una crisi che si prolunga nel tempo, passano da una fase di attesa in cui conservavano gli occupati utilizzando la cassa integrazione a una nuova fase di movimento in cui decidono ristrutturazioni, tagli, chiusure. Chi ha due stabilimenti ne chiude uno, si cancellano attività produttive e reparti, si taglia l’occupazione. Questo fenomeno colpisce, soprattutto, le piccole e medie imprese che non ce la fanno più a reggere un’emergenza che si estende al commercio, alla distribuzione, perchè i consumi sono in caduta. Viviamo oggi un paradosso: le Borse guadagnano, i valori in molti casi sono raddoppiati nel 2009, le banche si stanno sistemando e proprio ora l’occupazione va a picco. Naturalmente tutto questo richiederebbe una diversa politica economica e sociale da parte del governo: se non si fa nulla torneremo a quello che eravamo nel 2007 forse tra 6-7 anni. Andrea Delindati Cremona *** AMARA CONSIDERAZIONE
In Italia dal 1947 ad oggi non è cambiato nulla Egregio direttore, in occasione della Festa dell’Unita’ Nazionale le invio queste righe a testimonianza di come si può sentire e commemorare la ricorrenza. “L’Italia non è stata ancora mai governata come dovrebbe essere. I fattori negativi che occorre eliminare o perlomeno attenuare sono la lottizzazione partitocratica dei posti di comando, il corporativismo presente in tutti i settori della pubblica amministrazione ma anche nelle forze sociali, le massicce evasioni fiscali ed in molti casi l’imprevidenza dei governi. La programmazione non deve far uscire l’Italia dall’economia di mercato, al contrario deve garantire la permanenza dell’Italia nell’economia internazionale fondata sul mercato e quindi sulla competitività. Oggi in Italia il compito è difendere la democrazia, anche se molti dei suoi aspetti sono poco entusiasmanti (...) Bisogna difenderla dai ladri, dai violenti di ogni risma e dalle sue stesse paralizzanti tendenze al rinvio. I sacrifici necessari vanno chiesti e all’occorrenza imposti ; senza demagogia ma anche senza esenzioni ingiustificate ed oltraggiose per i più deboli (...) La libertà è la più alta ragion d’essere della vita umana consapevole e l’anima del progresso civile”. Parole pronunciate da Leo Valiani, uomo di grande statura morale, nel 1947 ad Ancona. Purtroppo suonano terribilmente attuali. C’é da riflettere e… lavorare. Anselmo Gusperti Pri Cremona
CREMA
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Via Prati-Mulini, un’ondata di proteste La via chiusa da una barriera. Incontro rovente nella sala riunioni di S. Maria. La giunta ha snobbato la riunione
I residenti infuriati: «Il Comune rimuova al più presto quelle transenne»
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di Barbara Milanesi
i tratta di una vera e p ro p r i a i n g i u s t i z i a . Quelle transenne devono sparire» hanno detto a gran voce i residenti di via Prati e di via Mulini del quartiere di Santa Maria. Erano una cinquantina e si sono incontrati la sera di venerdì 30 ottobre presso la sala riunioni del quartiere.
vano costretti a percorrere circa un chilometro in più per accedere alle proprie abitazioni. Chiedono spiegazioni all’amministrazione ma non viene fornita nessuna risposta soddisfacente. Invitano gli assessori alla riunione di quartiere ma nessuno si presenta. I DISAGI Il problema è per tutti lo stesso: le sbarre. Per i residenti di via Prati (cresciuti dopo la costruzio-
blea, si è lasciato sfuggire che la richiesta per le transenne era stata fatta proprio dai residenti della via. Il caos si è scatenato quando alcuni cittadini hanno posto l’accento sul fatto che diversi impiegati comunali abitano proprio in via del Novelletto. Un aspetto, questo, che è stato tirato fuori durante la serata a gran voce. Per chi ha partecipato all'incontro la chiusura della via Prati non sarebbe casuale.
Da sinistra Massimo Patrini, Annibale Riccetti, Riccardo Riccetti, Umberto Ciccone e Stefano Tanturli
Scopo della riunione era quello di avere spiegazioni dall’amministrazione comunale o dagli abitanti di via Del Novelletto sul motivo per cui sono spuntate le transenne che non permettono agli abitanti di via Prati di raggiungere garage e parcheggi. Ma né gli assessori del Comune né i residenti di via Del Novelletto si sono presentati. La riunione è servita a fare il punto della situazione. I residenti andranno avanti fino ad ottenere delle risposte.
ne delle nuove palazzine abitate da gennaio 2009) il problema è che lo sbarramento divide la strada comunale in due ed impedisce loro di raggiungere i posteggi e i garage. Per i residenti di via Mulini il problema è il netto aumento del traffico, e quindi di smog, e della viabilità su una strada già problematica. E' una via costeggiata da un fossato, molto stretta, che espone abitanti e automobilisti a disagi considerevoli.
IL FATTO Gli abitanti di Santa Maria il 23 marzo 2009, senza alcun preavviso, trovano via Del Novelletto (che era collegata a via Prati) transennata. A distanza di qualche giorno viene cambiata anche la segnaletica di via Prati e i residenti si ritro-
L’INCONTRO La riunione per la prima mezz’ora più che un confronto assomigliava ad un vero e proprio forum di discussione. La situazione si è scaldata soprattutto quando l'unico residente di Via del Novelletto presente all’assem-
Scoop di "Mondo Business": Reindustria: Matteo Soccini al posto di Agostino Savoldi Da «Mondo Business». «Cambio in vista a Reindustria. Finora è ancora Agostino Savoldi il presidente, ma fino a quando? L’incertezza è solo sui tempi. Ma il suo sostituto è già pronto: sarà Matteo Soccini, l’attuale assessore provinciale alle Attività produttive. Lo ha rivela a «Mondo Business» il presidente dell’amministrazione provinciale, Massimiliano Salini. «Il nostro atteggiamento è critico, ma in senso costruttivo, là dove la Provincia ha le sue partecipazioni. Non dà nulla per scontato, insomma. E’ vero, Agostino Savoldi, che ho incontrato, mi ha illustrato il lavoro svolto. Ora la verifica è nelle mani dell’assessore Matteo Soccini che mi ha dichiarato il suo interesse per la presidenza di Reindustria. Non ci sono problemi perché io delego, poi voglio vedere tutto». Ma le novità non finiscono qui: «Reindustria» sottolinea ancora Salini, «è nata per agguantare obiettivi che, poi, ha raggiunto, ma oggi deve fare qualche cosa d’altro e di più performante. Non la vedo come uno strumento che può affrontare questo particolare momento di crisi dove manca la liquidità, c’è difficoltà di accesso al credito e di commercializzazione di prodotti pur buoni. Ha un indirizzo troppo consulenziale e da pacca sulle spalle per le imprese. Serve, invece, una Reindustria più votata all’attenzione e alla difesa del capitale umano. Più penetrante, direi più muscolare. Questa è una valutazione nostra. Può darsi che non vada bene ad
Matteo Soccini
altri soci e, quindi, la Provincia potrebbe anche sfilarsi». Infine: «Lo dico con pacatezza e ci stiamo muovendo con prudenza. Ma non escludo la possibilità di non tenere distinteReindustria e Crema Ricerche. E’ una possibilità. Un’opportunità. Che deve essere ancora approfondita». Salini ha, dunque, messo molta carne al fuoco. E Agostino Savoldi? «Quando nel mese di luglio il nuovo presidente della Provincia, Massimiliano Salini, ha chiesto a tutti i responsabili delle partecipate di dare la disponibilità a recedere dai loro incarichi» ricorda l’ex assessore provinciale, «io mi sono reso subito disponibile a lasciare il mio».
LA RACCOLTA DI FIRME La primavera scorsa nasce il comitato via Parti/via Mulini 5785. Il comitato nel luglio 2009 inizia una raccolta firme, 90 in totale, tra i residenti di via Prati e via Mulini con la finalità di richiedere un colloquio con l’assessore ai Lavori pubblici Simone Beretta. «Il 7 settembre 2009 abbiamo inoltrato una richiesta per un appuntamento con l’assessore di riferimento» ha spiegato Annibale Riccetti, uno dei residenti di via Prati/Mulini, «l’amministrazione inizialmente si è dimostra molto disponibile. Lo scopo dell’incontro era chiarire il disagio e avere una risposta al perché della scelta che ha causato così tanti disagi a una buona parte dei residenti. Finalmente il
6 ottobre siamo riusciti ad ottenere il colloquio con l’assessore Beretta e con il responsabile dell’ufficio viabilità Daniele Silvani ma le risposte ci sono sembrate alquanto insoddisfacenti. L’assessore si è dimostrato disposto a riparlare della questione prima della fine dell’anno mentre Silvani ci ha fatto intendere che la questione era chiusa. Il comitato non si è arreso e il 12 ottobre 2009 è stata protocollata presso il Comune una richiesta per un incontro con il sindaco al fine di sentire da lui il motivo per cui è stato creato quel disagio nel nostro quartiere. Il sindaco non ci ha mai risposto». Conclude Riccetti: «Il senso della convocazione della riunione di quartiere di venerdì aveva lo scopo di sentire le spiegazioni della giunta, invitata all’assemblea. Oltre a questo, ci sembrava doveroso aggiornare il vicinato circa le iniziative portate avanti. L’assenza di assessori e risposte conseguenti ha spinto i presenti a fare ipotesi e ad un confronto “tra vicini” che è sfociato nella ricerca di strategie da seguire» LA PROPOSTA Finalmente intorno alle 23 i cittadini di Santa Maria trovano degli accordi. Il comitato via Prati/Mulini 57-85 si impegnerà a prendere contatti con i rappresentanti di via Del Novelletto che hanno boicottato la riunione. In questo modo tenteranno di individuare i responsabili della questione. L'obiettivo è quello di far uscire allo scoperto che ha spinto perchè fossero sistemate le transenne. Più avanti il comitato chiederà formalmente al consiglio comunale, maggioran-
Il pubblico presente in sala
za e opposizione, di far chiarezza sulla questione. Obiettivi: togliere le transenne e ripristinare la situazione originaria; Via Mulini senso unico; via Prati senso unico e a doppia direzione sono nella zona del nuovo condominio; entrata da via del Novelletto, uscita nell’ultimo tratto di via Prati. Presenti alla riunione Franco Bordo, consigliere di minoranza di Sinistra e Libertà e Vincenzo Cappelli, consigliere comunale del Partito Democratico. Bordo: «Capisco che siete tutti molto arrabbiati perché la questione vi tocca da vicino. Ma vi consiglio di coinvolgere nella discussione tutto il quartiere perché presumo che la stessa sorte presto toccherà ad altre zone di Santa Maria. Altri lotti del quartiere sono edificabili. Tutte queste zone tra qualche anno daranno vita a disagi simili. Bisogna trovare degli accordi e non litigare tra vicini. La tendenza a creare una viabilità generale va a discapito dei problemi delle singole vie. Lo prevede il Piano di governo del territorio. La legge è regionale, il Comune si adegua».
Cappelli: «Forse è necessario trovare anche dei referenti di via del Novelletto e trovare insieme a loro una possibile soluzione al problema che non è degli uni o degli altri, ma globale. La questione si può proporre anche in consiglio comunale con un’interpellanza e vedere se si riesce a cambiare qualcosa. Ma mettetevi il cuore in pace. Ho paura che l’azione non avrà reazioni immediate». Insomma, la piccola querelle rischia di diventare un vero e proprio caso. ma i resdenti non vogliono aspettare oltre. Da parte di tutti c'è l'esigenza di capire se il Comune si prenderà in carico le loro proposte. «La nostra impressione» conclude Riccetti «è che le tempistiche a lungo termine, con le quali l’amministrazione sta affrontando la questione, stiano portando i residenti a sospettare che la scelta di “transennarsi”, anche sulle proprie posizioni, non rappresenti soltanto un disagio bensì un’ingiustizia. Una risposta ridurrebbe i dubbi. Invece il silenzio che siamo costretti a rubire sta trasformando le impressioni in certezze».
Coldiretti, firme per il mercatino Dal produttore al consumatore, ma l'amministrazione ha posto il divieto
Il Comune vieta il mercatino della Coldiretti e gli agricoltori promuovono una raccolta firme. Un mercatino che consentiva la proposta dei frutti della coltivazione direttamente al cliente. Tutto accuratamente controllato dai tecnici Asl almeno una volta l'anno; tutto regolarmente bollato. Tutto tassato. Insomma, una vera e propria fioritura di piccole imprese che vorrebbero porsi come alternativa agli usuali canali di vendita. Silvio Massari, allevatore di bufale e trasformatore di formaggi diretti nella campagna cremasca, vicepresidente del mercato di Campagna Amica. Che cosa sta succedendo, perchè raccogliete le firme? «Noi vogliamo che i cittadini di Crema e del Cremasco, con questa petizione, chiedano che l'esperienza del mercato “Campagna Amica” degli agricoltori della Coldiretti proposto nel cuore della città di Crema possa proseguire. Per le famiglie cremasche il mercato rappresenta un'occasione per trovare qualità, origine garantita dal campo alla tavola, piena sicurezza degli alimenti, stagionalità e freschezza assicurata dalla vendita a chilometri zero. Ma ad un giusto rapporto di qualità–prezzo. E questo, per i consumatori, è essenziale. In un momento simile di difficoltà economiche, noi proponiamo il giusto rapporto qualità–prezzo». Sono sempre più i piccoli
Un mercatino della Coldiretti
coltivatori che propongono i loro prodotti direttamente al consumatore. «E' vero, questo si era diffuso. Debbo dire: diffuso fino ad oggi perchè, con rammarico, abbiamo ricevuto dall'amministrazione comunale il diniego al prosieguo del mercato. Da qui la richiesta che noi rivolgiamo al Comune perchè, insieme alla Coldiretti e alla nostra associazione “Campagna Amica”, ci sia impegno di tutti per portare avanti questa positiva iniziativa». In questo momento di crisi, che ruolo può giocare il rapporto diretto tra coltivatore e consumatore? «Per noi produttori e trasformatori vuol dire avere un margine di guadagno che permette
la sopravvivienza delle nostre aziende e per il consumatore, al di là della qualità citata, un margine di risparmio che gli permetta di chiudere il mese serenament»". Quali sono le vostre iniziative? «Abbiamo iniziato oggi con questa raccolta di firme su una tematica che vogliamo allargare a tutti. I consumatori devono percepire realmente dove sta il danno, quello di vietare questo rapporto diretto produttore – consumatore». Emanuela Banderini è la titolare di una piccola azienda ortofrutticola. «Non fare il mercato a Crema comporta la riduzione del personale, minori investimenti per quel che riguarda le tecno-
logie per un corretto sviluppo sostenibile. Faccio un esempio: non potrò acquistare un trattore che mi permetta di diminuire le emissioni di CO2, o l'acquisto di una sfibra che mi permetta di non fare diserbo tra una pianta e l'altra». Il mercato di “Campagna Amica” non è solo un momento di visibilità ma anche un'opportunità di investimento. «Esatto. In un mercato molto difficile come quello italiano, partecipare comporta la possibilità di investire, di sviluppare l'azienda. Oltre a far conoscere un prodotto sano, genuino ed il più fresco possibile. Stiamo optando per un prodotto il più possibile biologico». Luca Gnatta
L’INCHIESTA
Crema
Influenza A H1N1, medici e infermieri non si vaccinano. C’è la paura dello squalene All’ospedale Maggiore solo 150 dipendenti su mille accettano la somministrazione
F
di Roberto Bettinelli e Barbara Milanesi
lop del vaccino anti H1N1 all’ospedale Maggiore di Crema. La prima parte della campagna per prevenire l’influenza A prevedeva la vaccinazione per medici, personale ospedaliero, dipendenti di servizi
Cos’è questa sostanza
sono molti i medici che hanno deciso di vaccinarsi. Come mai? Il dottor Van Westerhout ha cercato di darci una risposta in base ai dati che ha raccolto ascoltando i colleghi: «Il primo motivo per cui molti medici hanno deciso di non vaccinarsi è che il virus H1n1 colpisce in prevalenza ragazzi giovani, di età inferiore ai 20 anni. I medici dell’ospedale hanno ab-
Lo squalene è una sostanza adiuvante aggiunta al vaccino. Lo squalene, come tutti gli adiuvanti, ha lo scopo d’aumentare la risposta immunitaria alla vaccinazione. Gli adiuvanti fanno si che il sistema immunitario reagisca più velocemente. Il problema è se questa reazione avvenga in modo innocuo. Il nostro sistema immunitario riconosce lo squalene come una molecola d’olio che fa parte del nostro corpo. Essa si trova in tutto il sistema nervoso e nel cervello. Si può consumare squalene nell’olio d’oliva. Il sistema immunitario non solo la riconosce, ma si avvale delle sue proprietà antiossidanti. L’effetto positivo dello squalene dipende dal metodo attraverso il quale entra nel corpo. L’iniezione è una via d’ingresso anormale che potrebbe incitare il sistema immunitario ad attaccare e distruggere tutto lo squalene che si trova già nel corpo. Il sistema immunitario, quindi, tenterebbe di distruggere la molecola ovunque la trovi. I veterani della Guerra del Golfo che hanno contratto la sindrome che porta questo nome (Gulf War Sindrome (GWS) ricevettero vaccini all’antrace che contenevano squalene. L'adiuvante allo squalene, ora usato nel vaccino contro la febbre suina, venne messo al bando nei vaccini sperimentali all’antrace.
Intervista a Walter Della Frera
Se ti ammali? Ecco che cosa fare
in generale. E non è andata bene. Sono circa 150 medici e infermieri cremaschi che hanno deciso di vaccinarsi su un totale di 1.000 dipendenti. Sono quasi 80 su 170 invece gli addetti alle pulizie e alla mensa. A fornirci le cifre, il dottor Giuseppe Van Westerhout, responsabile della medicina del lavoro per l’ospedale Maggiore e coordinatore del centro vaccinazioni. «Siamo a disposizione del personale ospedaliero ogni giorno dalle 12.30 alle 13.30 e vacciniamo chi aderisce. Abbiamo fatto una campagna in cui abbiamo spiegato e distribuito materiale informativo. Abbiamo seguito, passo a passo, le direttive ministeriali e regionali. Continueremo a farlo. Le vaccinazioni dovrebbero terminare entro il 16 novembre, periodo in cui partirà il secondo turno che include i soggetti deboli, affetti da patologie». Nonostante la campagna non
bondantemente superato quell’età. Inoltre una pandemia simile si è già presentata in passato. Abbiamo vissuto tre ondate. Nel 1918 ed era chiamata influenza spagnola. Poi altre due pandemie. Quindi molti di loro si presume siano già immuni, proprio perché già venuti a contatto con il virus. Ma il motivo più importante è un altro. Si è venuta a creare una vera psicosi intorno ad un componente del vaccino: lo squalene.» Lo squalene è un adiuvante che potrebbe avere pericolose controindicazioni. I più gravi: riduzione delle difese immunitarie e sorgere di patologie al sistema nervoso. Molti medici, soggetti sani e oltre la soglia dell’età critica hanno preferito evitare il vaccino e metter in preventivo di curare un influenza che molto probabilmente non avrà conseguenze differenti rispetto al normale virus stagionale.
Nel mondo: 5mila morti e 415 mila casi di contagio. In Italia: 24 morti e 30 casi ospedalizzati. Diversi i casi in Lombardia. La pandemia è arrivata anche a Crema. Sarebbero stati registrati dei casi. Numerosi, anche nella nostra città. Sui quali vige il più assoluto riserbo. Tutti affetti dal virus H1N1. Nessuno però grave al punto da richiedere un ricovero. Ma resta il fatto che lo stato di allerta per la “suina” è generale. La gente è preoccupata, non sa cosa fare. Qualcuno si prepara a prendere il vaccino. Atri chiedono continuamente informazioni ai medici. Ma regna l’incertezza anche sull’altro fronte: i medici, la prima categoria a poterlo fare, non si vaccinano. Abbiamo chiesto che cosa sta succedendo a Walter della Frera, medico di base ed esperto in medicina dello sport. Che differenza c’è tra l’influenza stagionale e l’influenza A? «Sono due virus differenti. Tuttavia i sintomi dell’influenza pandemica e dell’influenza stagionale sono simili. Non è possibile distinguerli senza tampone. La scelta della terapia da attuare? Non si sceglie in base al tipo di influenza ma in base alla gravità dei sintomi». Qual è il rischio effettivo se si contrae il virus H1N1?
TRIBUNALE DI CREMA
Esecuzione Immobiliare n. 35/2008 R.G.E. (Reg. Inc. n. 5/2009) – G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (III Esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 23 Dicembre 2009, ore 11,00, presso lo studio del Professionista Delegato. Lotto unico: in Comune di Salvirola (CR), Via Roma, n. 13/B: costituito da un’abitazione principale al P.T.-1-2 con area cortilizia pertinenziale e da una abitazione secondaria al piano T. L’abitazione principale è formata da cucina, soggiorno, due camere da letto, wc esterno, area cortilizia scoperta di pertinenza, e due tettoie esterne. L’abitazione secondaria è costituita da una cucina – soggiorno, una camera ed un bagno. L’immobile è libero. L’immobile deve essere totalmente ristrutturato. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 38.250,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 22.12.2009, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 35/2008 R.G.E.”. Vendita con incanto 8 Gennaio 2010, ore 11,00, presso lo studio del Professionista Delegato – PREZZO BASE: € 38.250,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 3.825,00=. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www. crema.astagiudiziaria.com. Crema, 28 ottobre 2009. (Avv. Anna Scartabellati)
«Le persone che rischiano gravi complicazioni che possono portare al decesso, come hanno confermato i casi nazionali, sono coloro che già sono affette da patologie complesse e gravi. Per tutti i soggetti sani i rischi non sono molto diversi da quelli che si corrono con una normale influenza. Anzi si è verificato come l’aggressività del virus H1N1 sia inferiore rispetto a quella dell’influenza stagionale. È solo più rapido il contagio». Vaccino: cosa consiglia? «Consiglio a tutti di effettuare il vaccino per
l’influenza stagionale. A distanza di due settimane è possibile fare anche il vaccino per l’influenza A. Tuttavia non credo sia utile a tutti. Mi sento di consigliarlo ai pazienti che presentano un quadro clinico difficile, che sono già affetti da altre patologie o che presentano rischi cardiovascolari o respiratori importanti. Lo sconsiglio a qualsiasi altro soggetto sano, indipendentemente dall’età». Perché? «Per due motivi. Il primo è che pare sia già esplosa la pandemia. I vaccini per l’H1N1 disponibili per la seconda fascia, cioè quella che comprende i pazienti deboli, dovrebbero arrivare dopo la seconda metà del mese. Se il picco pandemico è questo sarebbe inutile somministrare loro il vaccino. Se il picco pandemico dovesse mostrare segno di tenacia e perdurare anche nei mesi di dicembre e gennaio allora avrebbe senso». Tutto qui o c’è altro? «Il secondo motivo è l’incertezza sull’affidabilità del vaccino. Il contenuto di squalene ha messo un po’ tutti in allerta. Per questo io consiglio ad un soggetto sano di non vaccinarsi semmai di curarsi al sopraggiungere della malattia. Mentre lo consiglio ai soggetti deboli proprio perché i benefici del vaccino superano comunque i rischi che comporta».
Aule deserte nelle scuole Boom di assenze nelle scuole. Classi dimezzate, aule deserte. I genitori nel panico non sanno se tenere i figli a casa o mandarli a scuola. Tutti si chiedono se i figli prima o poi contrarranno il virus della “suina”. Se l’influenza che ha colpito i loro bambini e ragazzi è di tipo normale, la “stagionale”, oppure se si tratta del temibile ceppo “A”. Nell’incertezza dicono ai figli di restare a casa. E’ questo l’effetto dell’influenza nelle scuole cremasche. Sta di fatto che all’inizio di questa settimana due delle scuole medie statali cittadine avevano la metà degli alunni nella aule. Ci sono stati casi con picchi inquietanti, tra questi una classe delle scuole medie Alfredo Galmozzi di Ombriano, in cui gli assenti sfioravano il 90%: 20 alunni a casa su 25. Sempre in questa sede cinque insegnanti su 17 erano ammalati. Aule vuote anche alla scuola elementare Curtatone Montanara. La fascia di età più colpita, come confermano i medici, è quella che va dai 5 ai 14
anni ma anche gli over 14 non sono al sicuro. A confermare il dato Vincenzo Cappelli, preside dell’Itis Galileo Galilei di via Matilde di Canossa: «Siamo proprio all’apice della fase influenzale. Siamo al 60% di assenze in alcune classi. 10/12 alunni al giorno non si sentono bene e vengono portati a casa dai genitori che arrivano in allarme. Qualche assenza anche tra gli insegnanti. Il dato strano è che questo accade solo per alcune classi, altre continuano normalmente mantenendosi sulle ¾ assenze al giorno. Non siamo preoccupati perché non c’è stata data nessuna segnalazione di contagio da H1N1. Tutte le assenze pare siano dovute alla normale influenza stagionale. Ma il numero sta crescendo in continuazione». Dello stesso avviso Gabriella Merigo, vice preside dell’Istituto Piero Sraffa di via Piacenza: «Il numero degli assenti è aumentato nelle ultime settimane. Anche se ci manteniamo ancora su una percen-
Il preside Vincenzo Cappelli
tuale bassa rispetto alle medie stagionali: circa 10 allievi su classi da 30. Meno della metà. Mi colpisce la tranquillità dei nostri allievi. Molti di loro non sono così preoccupati e non temono il contagio del virus. Sono molto più in allerta i genitori». I dati preoccupano. L’assessore all’Istruzione Laura Zanibelli chiede a tutti di mantenere la calma: «Non abbiamo ricevuto segnalazioni di casi di contagio da H1N1, l’Asl esegue un monitoraggio continuo sulle nostre scuole». Per l’assessore la situazione è sotto controllo.
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Associazioni pronte a recutare personale. Dove? Cooperative, cassa integrati, agenzie interinali
Picchi di assenteismo: le aziende sono in allarme
Una ripresa che nessuno si può permettere di perdere. E’ questa la preoccupazione del mondo del lavoro davanti al rischio di pandemia provocata dal virus dell’influenza A. Un contagio che stando agli istituti di ricerca costerà al paese 4,5 miliardi tra viste mediche, assenze dal lavoro, medicinali e ricoveri ospedalieri. L’influenza colpirà 6 milioni di italiani nella migliore delle ipotesi, 15 nella peggiore. Le influenze stagionali si attestano intorno ai tre milioni. Il periodo della malattia durerà in media cinque giorni. Per le aziende sono costi, spese in più che gravano sui bilanci in un periodo molto difficile. Tanto più che le assenze si concentreranno nello stesso periodo mettendo a rischio il lavoro delle imprese. Ma in che modo? Il virus può minacciare la vita di un’azienda decimando il personale, rallentando logistica, rete commerciale, funzioni di comando. Nel 2006 l’influenza stagionale obbligò quasi 5 milioni di italiani a rimanere a casa dal lavoro con una perdita di 32
Bruno Cavagnoli, direttore Cna
Enrico Zucchi, segretario Asvicom
milioni di ore di lavoro. Le spese a carico delle aziende, dell’Inps, della sanità e delle famiglie furono di 2,8 miliardi. Si trattava di un virus meno aggressivo del ceppo A. In più oggi bisogna confrontarsi con un momento economico più duro. La crisi sta mordendo, anche se in alcuni settori sembra possibile vedere qualche lieve segnale di ripresa. Tutto questo richiede tempi di reazione rapidissimi da parte delle aziende per non perdere il contatto col mercato in un momento favorevole. Nessun imprenditore può concedersi il lusso di perdere anche “solo” mezza commessa. La pressione esercitata da questa congiuntura sulle aziende è fortissima. C’è grande preoccupazione nel mondo produttivo: industriali, artigiani, lavoratori dipendenti e liberi professionisti. Ne parliamo con Massimiliano Falanga, avvocato, portavoce dell’associazione provinciale degli industriali cremonesi. «In associazione sono arrivati questi segnali di allerta» dice Falanga, «e devo dire che le aziende sono preoccupate e si stanno interrogando. Nel caso del vaccino per l’influenza normale, come d’altronde abbiamo sempre fatto, è l’associazione che funziona da punto di riferimento. Siamo noi che raccogliamo le richieste degli iscritti e quando abbiamo il numero complessivo delle richieste dei vaccini, trattiamo direttamente con le case produttrici. Finora si tratta di qualche centinaio di vaccini con un costo che si aggira intorno ai 10 euro». Ma i vaccini per il virus A, aggiunge Falanga, non sono disponibili se non per le categorie che sono state «indicate dalle autorità, ovvero persone a rischio o particolarmente esposte come i medici e il personale del pronto soccorso». Su questo fronte, quindi, l’associazione, può fare poco. Falanga ritiene che per quanto riguarda le misure contro il contagio da applicare nelle aziende, gli imprenditori facciano riferimento soprattutto alle notizie dei media. «Molte risposte vengono da qui» dal mondo dell’informazione e se devo essere sincero non sono affatto tranquille». Bruno Cavagnoli è il direttore della Cna della provincia di Cremona. Anche lui si sta occupando delle
Giulio Baroni, Autonoma Artigiani
Malattia: sarà un costo enorme per imprese, Inps, sanità e famiglie possibili ricadute della pandemia sull’operatività delle aziende. «In Cna c’è una tradizione che definirei ufficiosa e informale contro questo tipo di situazioni e che si ricollega ai rapporti diretti tra le imprese» ci spiega Cavagnoli, «in sostanza le nostre aziende sono disposte a prestarsi i dipendenti per venire incontro a cali di personale o ad aumenti improvviso di lavoro. In più quest’anno, a causa delle crisi, la cassa integrazione in derga ha avuto uno sviluppo notevole. E’ un’altra risorsa che si può contattare per uscire da una situazione di emergenza sanitaria. Lo strumento della cassa integrazione in deroga è molto flessibile. Le persone possono essere richiamate con velocità anche per esigenze produttore quotidiane». Sergio Cerioli, direttore della Compagnia delle Opere Crema-Cremona-Lodi, ha ricevuto segnalazioni di molte assenze a causa dell’influenza stagionale nelle scuole che sono iscritte all’associazione. «Per quanto riguarda le imprese non mi hanno riferito situazioni drammatiche anche se è evidente che c’è una forte sensibilizzazione » dice Cerioli. «C’è qualche problema invece, come prevedibile, nelle scuole, ma niente di più grave rispetto ai dati delle assenze che hanno caratterizzato le influenze del passato». Giulio Baroni dell’Autonoma Artigiani ha rilevato una diffusa «attenzione e
preoccupazione per quello che sta succedendo, soprattutto in riferimento alle notizie che circolano sui media e che stanno generando un forte timore. Da parte nostra non abbiamo
presidente della Libera Artigiani. «C’è un sentore radicato nelle persone d’incertezza, di dubbio e di ansia. Nelle nostre aziende non si sono verificate finora picchi di assenteismo. Ma se la situazione dovesse sfuggire di mano, abbiamo la responsabilità d’indicare ai nostri associati la via per non rallentare o addirittura bloccare la produzione. Gran parte dei nostri iscritti rappresentano realtà artigiane con due, tre, quattro o cinque dipendenti al massimo. Le misure che metteremmo a disposizione sarebbero le stesse che abbiamo usato nei tempi che turno, quando il mercato era molto più florido e non si parlava di crisi. Penso all’impiego della manodopera di cooperative e agenzie interinali. Ma in questo caso potremmo pensare anche a ditte artigiane che non hanno lavoro e che metterebbero i loro dipendenti a disposizione di altre aziende che invece si trovano a dover fronteggiare contemporaneamente cmmesse importanti e vuori di organico a causa della
Giuseppe Capellini, presidente «Libera Artigiani»
Capellini: «Anche dipendenti in prestito a chi ha le commesse» ricevuto segnalazioni di situazioni d’emergenza all’interno delle imprese. C’è, ripeto, preoccupazione, ma nel quadro di un contesto che accomuna tutte le persone. In ogni caso gli imprenditori, se si dovessero trovare in difficoltà a causa della pandemia, sanno di poter contare sulla nostra associazione». Giuseppe Capellini è il
pandemia. E’ una soluzione nuova ma in associazione troveremmo comunque il modo di arrivare a una soluzione». Il mondo del commercio è in prima linea contro il rischio della pandemia. E’ un mondo dove la relazione personale, faccia a faccia, sono all’ordine del giorno. I rischi del contagio ci sono, molto più che in altri settri.
Enrico Zucchi, segretario dell’Asvicom, mentre in viaggio per lavoro a Roma, è rimasto sempre in contatto con i commercianti cremaschi per capire come si stava evolvendo la situazione. «Devo dire che dal monitoraggio che abbiamo eseguito fra i nostri soci, abbiamo riscontrato un clima disteso» dice Zucci. «La pressione dei media è forte ma i commercianti stanno lavorando in armonia con i clienti e il personale dipendente» giunge il segretario dell’Asvicom. Nessuna preoccupazione anche per le assenze di commesse e addetti all’interno degli eserci pubblici. «E’ un problema che psicologicamente, ma anche di fatto, il commerciante è abituato ad affrontare verso Natale, nel periodo di punta, ma noi dell’Asvicom, grazie alla nostra Accademia dei Sapori e della Tradizione, abbiamo sviluppato una collaborazione con l’istituto scolastico Sraffa che permette ai soci di attingere da una lista specifica di nominativi qualcosa ci fossero problemi con i dipendenti a causa dell’influenza». E le agenzia interinali come si stanno preparando ad affrontare la pandemia? «Adecco ha lanciato una campagna che ha interessato i media nazionali» spiega Angelo Lo Vecchio, Head of Operations di Adecco anche per il territorio di Crema, «per pubblicizzare il ‘Recovery Plan’, un programma ideato per sopperire ai vuoti di organico dovuti al picco influenzale. Già all’inizio di settembre le agenzie di Adecco si erano dotate di elenchi di persone disponili ad essere integrate nelle imprese. Nel nostro territorio non è esplosa l’emergenza, ma il fatto di aver predisposto in precedenza un programma specifico ci consente di stare tranquilli». Oltre alle normali richieste di lavoro che sono state vagliate e introdotte negli elenchi del “Recovery Plan”, in questi mesi c’è tutto il bacino dei lavoratori in cassa integrazione o disoccupati al quale Adecco può rivolgersi. «E’ vero» continua Angelo Lo Vecchio, «la difficile situazione economica ha messo sul mercato del lavoro moltissime persone, che potrebbero essere formate e inserite al momento opportuno nei processi produttivi delle imprese qualora si creassero dei vuoti di organico nelle aziende».
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Crema
Venerdì 6 Novembre 2009
Ferrovia: «Vogliamo i biglietti nazionali»
Finora disponibili solo ticket regionali per viaggiare in treno e bus. Cinzia Fontana presenta un'interrogazione in Senato
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onferenza stampa nella sede del Partito Democratico di Crema per la presentazione da parte della senatrice Cinzia Maria Fontana di una interrogazione a risposta scritta già depositata in Senato ed indirizzata al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La stazione ferroviaria
Cinzia Fontana, senatrice del Pd
Argomento: la gestione della biglietteria della stazione ferroviaria di Crema che eroga biglietti ferroviari solo per tratte regionali e non per percorsi nazionali. Quando la stazione di Crema venne abbandonata,
per quanto riguarda la funzione della biglietteria, da Trenitalia, afferma nella interrogazione la senatrice Fontana, la Provincia di Cremona in collaborazione col Comune di Crema, con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, nel corso del 2008, firmò una convenzione per riqualificare i locali. All’azienda privata Autoguidovie Italiane (AGI) venne affidata la gestione della biglietteria e della sala di attesa.
Così, a seguito di questo accordo, nel marzo di quest’anno i locali interessati sono stati finalmente riaperti al pubblico con soddisfazione dei cittadini e in specie dei pendolari. C’è però un problema. «La nuova biglietteria» ha detto Cinzia Fontana, «offre i titoli di viaggio per i servizi regionali, sia per quelli ferroviari che per quelli automobilistici, ma non riesce ad ottenere il permesso
Pandino, premio al Comune
dalla direzione nazionale di Trenitalia della vendita di titoli di viaggio per le percorrenze nazionali. Una limitazione del servizio penalizzante e francamente ingiustificata perché l’AGI possiede tutte le autorizzazioni regionali e nazionali necessarie, analogamente a quelle possedute dalle agenzie di viaggio». Da qui due richieste al Ministero. Ecco la prima. Chiede la senatrice del Pd: «Se il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non intenda intervenire per rimuovere questa palese incongruenza dettata da una rigida interpretazione burocratica di una norma che non tiene conto delle novità introdotte da un accordo che ha consentito di riprendere un servizio pubblico (la vendita dei biglietti ferroviari) che Trenitalia aveva deciso di interrompere». Si tratterebbe in questo modo di supplire alla carenza di organico di Trenitalia che non riesce più a presidiare direttamente parecchie stazioni ferroviarie, garantendo così un servizio pubblico importante per i cittadini e i pendolari. (Tiziano Guerini)
per l’idea del «Piedibus» Menclossi. Fin dall’inizio l’amministrazione comunale ci ha creduto, trovando nell’Asl un partner convinto, che coordina e promuove l’iniziativa a livello provinciale. Asl e Comune di Pandino sono così presenti a Mediaexpo, in corso fino a domani (sabato 7 novembre) negli spazi del polo universitario di Crema in via Bramante, per spiegare che cosa è il Piedibus e illustrarne, attraverso materiale scritto, filmati, fotografie eccetera i vantaggi per i bambini, per i genitori, per l’ambiente, e per promuovere in ogni comune questa pratica che migliora la qualità della vita. Pandino e il Piedibus varcano però anche i confini regionali. Il 10 novembre, infatti, l’amministrazione di Pandino
Il Piedibus e Pandino protagonisti dentro e fuori il territorio. Il servizio di accompagnamento collettivo a scuola (Piedibus) è oggi attivo in numerosi comuni. Ma, almeno in provincia di Cremona, è stato inventato a Pandino, che ha attivato la prima linea dell’originale “bus” nell’aprile del 2006. La linea rossa è stata seguita, nel settembre successivo, dalla verde e oggi sono quattro le linee funzionanti: rossa, verde, gialla e blu, utilizzate da 160 bambini della scuola primaria e fatte funzionare da ben 30 volontari, che sono l’asse portante dell’iniziativa, «Persone di rara disponibilità e capaci di mettersi in relazione coi bambini, divenendo per loro figure di riferimento», dice l’assessore alle Politiche sociali Antonia
è stata invitata al convegno «Ecosistema Bambino – Le buone pratiche amministrative per l’infanzia e l’adoloescenza», che si svolgerà a Urbino, proprio per presentare il progetto Piedibus. Il convegno di Urbino è l’atto conclusivo di «Ecosistema Bambino 2009» e contemporaneamente l’evento di apertura della «Settimana dello sviluppo sostenibile» promossa dall’Unesco. «Saranno presenti rappresentanti istituzionali, amministratori ed esperti che presenteranno i progetti valutati come significativi per un futuro di qualità», dice l’assessore pandinese. Noi saremo presenti con la documentazione sul Piedibus, ma faremo conoscere anche altri due progetti realizzati o in
Nato nel 2006, oggi ha quattro linee che servono 160 bambini. Se ne occupano 30 volontari corso di realizzazione con le scuole: i “Patti Win-Win”, un accordo fra scuole e amministrazione per il risparmio di energia elettrica, e “Prima di buttarlo prova a riciclarlo”, sulla corretta differenziazione e il riciclo dei rifiuti. Si dice che porteremo a casa un premio, un riconoscimento. Vedremo». Conclude Antonia
IV Novembre a Pianengo
Cerimonia per i caduti
Una cerimonia per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale, ma insieme a loro i caduti di tutte le guerre. Un momento in cui tutto il paese si ferma per ricordare che la guerra è comunque violenza, distruzione, morte, e che a patire di più sono i più deboli, i più innocenti. Questo è lo spirito con il quale a Pianengo si celebra il 4 Novembre. «Senza dimenticare la ragione originaria della commemorazione, la fine della Grande Guerra, che è poi considerata l’ultima guerra di indipendenza con cui l’Italia ha affermato definitivamente la sua esistenza e la sua unità, abbiamo voluto allargare questo momento di riflessione ai temi della guerra e della pace, alle nuove generazioni, affinché
il dramma della guerra non si debba ripetere più, e debba cessare laddove, nel mondo, ancora porta violenza, sofferenze e lutti». Così il sindaco Mara Baronchelli, la quale ricorda come le cerimonie per il 4 Novembre, che a Pianengo si svolgeranno domenica 8, sono organizzate insieme all’Associazione Combattenti, Reduci e Simpatizzanti, che dà l’apporto principale anche alla manutenzione dei due monumenti, ma anche alle scuole, che da anni partecipano attivamente con i ragazzi che portano la “loro” bandiera. Domenica, dunque, alle ore 9 del mattino il corteo partirà dal Comune e percorrerà, accompagnato dalla Banda di Antegnate, alcune vie del paese. Al cimitero renderà omaggio al
Sacrario dei Caduti, quindi si concluderà al Monumento di via Giovanni XXIII, dove, se il tempo lo permetterà, verrà celebrata la santa messa. Al termine della funzione liturgica gli interventi delle autorità. Quindi il pranzo organizzato dall’Associazione Combattenti per tutti gli iscritti e simpatizzanti. «Come amministrazione, e con noi l’Associazione, siamo orgogliosi della partecipazione che ogni anno riscontriamo alla semplice cerimonia che organizziamo» conclude il sindaco, «Speriamo che anche domenica la gente partecipi come sempre, per lanciare il messaggio di commozione e di ammirazione per chi ha dato la vita in guerra, ma anche di speranza che non sia più necessario farlo».
Menclossi: «Essere stati scelti e invitati a mettere in comune le nostre idee è già un traguardo che ci motiva a proseguire sulla strada per costruire una Pandino sempre più al passo coi tempi, dove impegnarci per ripensare e modificare i nostri stili di vita significa concorrere a garantire un futuro sempre meglio vivibile per i nostri figli».
Comune di Crema e aziende
«Ma che fine ha fatto lo Sportello unico?»
Agostino Savoldi, presidente di Reindustria
Correva l’anno 2004 e Reindustria srl concordava col Comune di Crema la volontà di istituire uno «Sportello Unico per le Aziende» da mettere a disposizione anche dei comuni minori del cremasco che ne fossero sprovvisti e volessero gestirlo in consorzio. Già allora tutto era predisposto per partire col nuovo servizio che era stato sollecitato a livello nazionale per superare le barriere burocratiche eccessive che penalizzavano quanti volessero aprire una attività produttiva. Non se ne è fatto nulla. A Cremona, ma a Pizzighettone, anche a Pandino, tale servizio per le aziende che si vogliono insediare in quei territori funziona. A Crema no. Ancora recentemente alcuni responsabili delle associazioni artigiane e degli industriali hanno levato la loro protesta per questa mancata realizzazione ed invocano una volontà politica al riguardo. Soprattutto quando il periodo di crisi che stiamo vivendo imporrebbe di fare il massimo per agevolare le aziende e la loro sopravvivenza. Con le iniziative collegate a Reindustria quindi anni fa il t e r r i t o r i o c re m a s c o e r a all’avanguardia per superare le difficoltà occupazionali create da alcune importanti dismissioni industriali culminate nella chiusura dell’Olivetti. Ora la mancata realizzazione dello «Sportello Unico» rischia di far precipitare il nostro territorio in un ritardo inaccettabile.
Abbiamo sentito al riguardo il presidente di Reindustria Agostino Savoldi. «E’ vero quello dello Sportello Unico che non c’è, è un tema che spesso i rappresentanti del mondo produttivo fanno emergere con preoccupazione. Artigiani ed industriali lo considerano uno strumento indispensabile per cercare di arginare per quanto possibile la crisi del settore produttivo. Potrebbe veramente convincere parecchie imprese a delocalizzarsi nel nostro territorio, ed altre a nascere senza timore di perder troppo tempo e denaro». Quale resistenza bisogna superare? «E’ vero che al riguardo si sconta una certa diffidenza da parte dei comuni a rinunciare a gestire in prima persona il proprio territorio per quanto riguarda gli insediamenti produttivi; ma questo non vale per il Comune di Crema, né per qualche altro comune che invece ci starebbe. Facciamolo almeno per chi ci sta. Riconfermo, da parte mia, tutta la disponibilità di Reindustria a riprendere il tema, e sollecito il comune di Crema a mettere in campo una volontà precisa di operare in questa direzione». Sarebbe un modo per rendere concreto il principio di voler favorire la ripresa dell’economia in un momento in cui ce ne sarebbe tanto bisogno. Per gli imprenditori, per i lavoratori, per i cittadini. Tiziano Guerini
Le opere di Michael Rotondi alla Galleria AREA B
La Galleria AREA B presenta Roll Over Rotondi, mostra personale di Michael Rotondi che inaugurerà il 12 novembre 2009 nella sede di Via Cesare Balbo 3 a Milano. Sin dai suoi esordi, il lavoro di Michael Rotondi si basa sulla profonda riflessione sul rapporto tra musica contemporanea, tradizione popolare e ricordi personali dell’artista; ci appaiono quindi immagini famose, icone di un tempo che è appena passato e che ci riporta a scorrere la generazione degli anni ’90, quella cresciuta nel notturno, tra i concerti nei centri sociali, e le mostre in spazi underground non convenzionali. Roll Over Rotondi ospita diversi linguaggi, che spaziano dalla pittura alle installazioni; Michael Rotondi pone infatti grande interesse nello studio e nella rivisitazione delle copertine dei dischi storici che hanno segnato e influenzato la sua vita e la sua arte. Roll Over Rotondi è anche il risultato di un lavoro comune, che ha visto impegnati Ivan Quaroni il curatore, e Isabella Tupone, gallerista di AREA B, nella scelta delle copertine in mostra, che Michael Rotondi ha poi rivisitato. Un lavoro a tre, che sottolinea la vicinanza e l’apertura alla sperimentazione dei protagonisti della mostra, e che si espande ulteriormente nel catalogo, contenente anche testi di Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Bartolomeo Migliore e Nicola Di Caprio. New sensations di Lou Reed, Parallel lines dei Blondie, Melt di Peter Gabriel, Park Life dei Blur, Sounds of the Universe dei Depeche Mode, e naturalmente Thriller di Michael Jackson, ci riportano nelle atmosfe-
re rock-sofisticate scelte dall’artista, e si alternano a sensazioni notturne e diurne, accentuate da un enorme opera site specific protagonista della scena. LIFE IS A MIS(T)ERY, è un’installazione che comprende opere su carta, luci, inserti su tela; linguaggi differenti, espressioni metalinguistiche del giorno e della notte. Opere che non sono solo quadri, ma anche fotografie, oggetti, poster, collages.. una frenesia creativa nel sapore extremely rock che contraddistingue l’artista. Michael Rotondi è nato a Bari nel 1977; attualmente vive a Milano. Ha partecipato a numerose mostre pubbliche, sia in Italia che all’estero. Roll Over Rotondi è la sua prima personale a Milano. Informazioni (Chiara Chiappatoli APStudio Via Goldoni 34 Milano chiapparoli@apstudio.net www.areab.org)
Crema
Venerdì 6 Novembre 2009
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Si è discusso anche dell'area della Grimeca e dei parcheggi di via Veneto
Ciclabili in città: il consiglio approva la carta di Bruxelles
I
di Tiziano Guerini
l consiglio comunale di Crema dello scorso martedì si è aperto con il ricordo da parte del presidente Antonio Agazzi, del compianto vescovo emerito di Crema Monsignor Libero Tresoldi, recentemente scomparso. L’assemblea consiliare ha affrontato dapprima una serie di piani attuativi residenziali e successivamente una serie di mozioni con relativo dibattito e voto. Sui
Massimo Piazzi, assessore all'Urbanistica
piani attuativi pollice verso delle minoranze su tutto il fronte; al contrario sulle mozioni larghe intese fra maggioranza e minoranza. Un consiglio comunale a due facce. Nel dettaglio. Piano attuativo residenziale di via Veneto. Relatore l’assessore all’Urbanistica nonché
Chi si trova a percorrere spesso la statale 415 sa che l’ attraversamento del Comune di Madignano rappresenta uno dei nodi di rallentamento e di pericolo maggiori da Crema a Castelleone. Per questo da anni, si discute della realizzazione di una circonvallazione, o tangenziale, che possa permettere di superare il paese senza attraversarlo nel bel mezzo. Nel 2003 l’amministrazione provinciale di Cremona decise di includere un nuovo tracciato che superasse ad est il paese. Un percorso alternativo rispetto a zano, Salvirola e Fiesco. L’opera fu considerata troppo impegnativa sul piano economico. Il Comune di Madignano pensò ad una alternativa: un tracciato a sud del paese. Un referendum fra i cittadini, di fronte alla proposta unica del tracciato–sud, diede esito positivo con il 60% dei voti a fronte di una affluenza pari al 52% della popolazione. Ma il nuovo sindaco eletto la scorsa primavera, Virginio Venturelli, si è detto contrario alla decisione maturata con il referendum.
vice sindaco Massimo Piazzi. «Il piano attuativo» dice Piazzi, «si caratterizza per un aumento del numero dei parcheggi da cedere al Comune. In compenso viene meno un percorso pedonale previsto nel Piano Regolatore». Replica il consigliere Pd Agostino Guerci: «E’ un peccato che venga meno il tracciato previsto come pedonale, perché interrompe tutto un percorso analogo e più lungo previsto nel Prg che favorirebbe in qualche modo una viabilità complessiva del quartiere particolarmente penalizzato da questo punto di vista». L’assessore replica che in realtà il percorso pedonale viene previsto in modo diverso, ma permane. Intervengono, contrari, anche i consiglieri Vincenzo Cappelli del Pd e Gianni Risari di Città amica e solidale. Al voto: favorevole la maggioranza (14 voti), contraria la minoranza (6 voti). Approvato. Secondo piano attuativo all’ordine del giorno: «Grimeca», sempre nel quartiere San Bernardino. «Viene accolta una osservazione pervenuta dopo l’adozione» spiega il vicesindaco Piazzi, «che riguarda un accesso carraio». Guerci considera peggiorativa la modifica: «Si tratta di un insediamento residenziale molto significativo, 400 abitanti circa, senza una valutazione complessiva del suo corretto inserimento in un quartiere molto in difficoltà soprattutto dal punto di vista della viabilità». Su questo tasto battono anche altri consiglieri: il verde Ardigò, Vincenzo Cappelli. Anche Martino Boschiroli dell’Udc: «Raccoman-
Agostino Guerci, consigliere comunale del Pd
do una particolare attenzione alla viabilità del quartiere in sede di prossima discussione del Piano di Gestione del Territorio». Il vicesindaco Piazzi minimizza l’entità della variante e, dice “l’errore è stato fatto a suo tempo dalla precedente amministrazione di centrosinistra, quando al momento della chiusura della fabbrica bisognava discutere di più con la proprietà. Quanto alle valutazioni complessive sul quartiere è una cosa che è già all’attenzione dell’estensore del Piano di Gestione del Territorio di prossima presentazione». Sul tasto degli errori pregressi insistono anche i consiglieri Boschiroli, Felice Tosoni (Lega) e Elia Avaldi del Pdl. Boschiroli preannuncia la decisione di non partecipare al voto per ragioni di opportunità essendo fra i proprietari di un’area limitrofa alla Grimeca. Approvato con 9 contrari.
Terzo piano attuativo: via Carducci. «Ampliamento del parcheggio con dieci posti in più» commenta l’assessore Piazzi. Guerci contesta: «Il nostro gruppo aveva già votato contro in sede di adozione lamentando l’occasione persa per migliorare i collegamenti fra gli impianti sportivi della zona (palestra, campo di rugby) e una migliore sistemazione della ciclabile. Confermiamo quindi il voto contrario». La maggioranza approva. Sulle due mozioni discusse invece voto di consenso unanime. La prima, sottoscritta dai consiglieri Cappelli, Agazzi. La mozione: «Centro manutenzione Anas in località Castelnuovo: si tratta di un vero e proprio obbrobrio urbanistico, per di più del tutto insufficiente per le esigenze del territorio. Gli abitanti ne vorrebbero l’eliminazione, e trovare una collocazione diversa e più idonea». Voto unanime. Seconda mozione: sottoscrizione della Carta di Bruxelles. Si tratta di un documento che impegna i comuni firmatari a favorire la realizzazione e l’utilizzo dei percorsi ciclabili all’interno delle città. Presentata dai consiglieri Gianemilio Ardigò e Stefania Bonaldi che commenta: «La media degli spostamenti in bicicletta nelle città che ora è bassissimo dovrebbe aumentare per raggiungere nel 2020 il 15%. E’ un obiettivo raggiungibile se ci si impegna in questa direzione. Crema è una città che si presta molto bene all’utilizzo delle biciclette, e ne deriverebbe una speciale attenzione e rispetto all’ambiente». Voto unanime di approvazione.
a cura di Carlo Bertesago
Il certificato energetico: ecco come si legge Quando si acquista una casa, è necessario verificare la certificazione energetica, valida per 10 anni (e aggiornabile a seconda dei miglioramente via via apportati al fabbricato), introdotta in Italia dal luglio scorso. E’ come trovarsi di fronte a uno spartiacque che non è solo tecnico, ma anche finanziario e di opportunità. Da una parte c’è l’immobile “risparmioso” perché il costruttore ha tenuto conto di fattori molteplici: dall'ubicazione dello stabile allo spessore dei muri; dai materiali usati all'isolamento curato per tetto, pareti e pavimento; dal tipo degli infissi agli impianti (per riscaldamento, illuminazione e così via). Dall'elaborazione di questi dati e dal loro minuzioso controllo, si arriva al'identificazione del certificato energetico da abbinare all'edificio messo così sotto analisi. Questi sono gli edifici «nuovi» e, quindi, chi li acquista fa un buon affare anche perché, se li dovesse rivendere, aumentano il loro valore. Dall’altra parte, gli altri edifici che, anche se nati nuovi, sono considerati «già vecchi» con tutte le conseguenze del caso. Ma la documentazione di classificazione sul risparmio energetico non bisogna solo conservarle in casa, ma anche saperle leggere. Per evitare, in seguito, delle spiacevoli sorprese. Chi ha certificato l’immobile? Come lo ha certificato? Qual è il vero significato delle lettere di classificazione? Per essere tranquilli, c’è un solo rimedio: è sempre meglio rivolgersi a un consulente indipendente. Super partes. Che può dare consigli certi.
Tangenziale a Madignano, Venturelli: «Nuovo tracciato» Per quale motivo? «Almeno per due motivi. I cittadini si espressero con un voto favorevole senza possibilità di alternative rispetto alla proposta del tracciato sud. Ho modo di ritenere che in realtà il voto espresso a maggioranza riguardasse non tanto il tipo di tracciato, quanto piuttosto la volontà che la tangenziale si faccia. E su questo nessuno contesta. Il secondo motivo si riferisce al fatto che si lasciò credere che l’opera fosse già finanziata e che si potesse partire con i lavoro nell’immediato. Anche questo non risponde al vero dal momento che tale opera è inclusa nei progetti regionali con in finanziamento possibile a partire non prima del 2015».
Lei che cosa vuole fare? «Ci pare che il tracciato previsto a est con una ipotesi addirittura di quattro corsie, sia molto costoso (80 milioni di euro per sei chilometri di tracciato) e francamente irrazionale per l’innesto previsto nell’attuale percorso della tangenziale di Crema. La giunta ha già deciso di affidare al medesimo progettista della tangenziale sud di svolgere analogo esame per un eventuale tracciato ad est, che però risultai molto meno impegnativo dal punto di vista del chilometraggio e quindi anche dei costi relativi». A suo tempo si è costituito un Comitato pro-tangenziale. Che ne pensa? Lo chiediamo a Ivano Calgaro, ingegnere, che ne è un
po’ il coordinatore. «Il Comitato è nato nel 2006 ben prima del referendum». Si è trattato di un referendum corretto nella sua impostazione? «Riteniamo di si perché non era giusto chiedere ai cittadini di fare valutazioni di tipo tecnico a loro estranee: non si poteva che chiedere loro o un si o un no. E così è stato». La nuova amministrazione propone la valutazione delle possibili alternative: tangenziale a sud o tangenziale ad est? Qual è il vostro parere in proposito. «Non crediamo che il referendum sia un mito. Non siamo contrari ad una nuova valutazione ad
Virginio Venturelli, sindaco di Madignano
est se permetterà veramente di scegliere la soluzione migliore. Quello che invece non sopporteremmo è che la ripresa della di-
scussione ci porti a perdere altro tempo e soprattutto possa costituire un’alibi per procrastinare sine die la realizzazione della tangenziale: sud o est che sia». Perché avete preoccupazioni in questo senso? «Quello che ci preoccupa è il fatto che la nuova amministrazione, oltre a riprendere l’ipotesi di un passaggio ad est, voglia a tutti i costi e rapidamente porre in atto degli interventi pesanti e costosi sull’attuale tracciato della statale che attraversa il paese: una rotatoria, un sottopasso, l’eliminazione dei semafori… Questi interventi non sarebbero, a nostro parere, veramente migliorativi, ma soprattutto potrebbero costituire quell’alibi che temiamo. Veramente poi si vorrà proseguire nella volontà politica determinata alla realizzazione di una tangenziale? O ci si accontenterà dei “rattoppi”? Forse una possibile intesa fra comitato e amministrazione comunale è possibile: se veramente c’è onestà di intenti da entrambe le parti».
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Crema
Venerdì 6 Novembre 2009
Il sindaco Lanzeni accusa e Salini risponde: «Non siamo parte in causa»
Farchemia, infuria la polemica F di Tiziano Guerini
ra tre giorni si riunirà il “gruppo di lavoro” regionale che coinvolge l'assessorato all'Ambiente e territorio, per valutare i primi risultati scientifici di un apposito monitoraggio fatto per controllare il possibile inquinamento derivato dalla Farchemia, una fabbrica trevigliese di prodotti chimici che ha messo in allarme una ventina di comuni di due province, Bergamo e Cremona. E’ di questi giorni poi la polemica sollevata in consiglio provinciale dalle minoranze per la decisione della Giunta guidata da Massimiliano Salini di non resistere in giudizio per danno ambientale. A scender in campo invece sono stati ben 17 comuni della bassa bergamasca, capofila Treviglio, e otto comuni del territorio cremasco, fra i quali il più attivo è il Comune di Capralba col suo sindaco Pierluigi Lanzeni. «I sondaggi hanno riscontrato nel nostro territorio inquinamento da timetridazolo in alcuni pozzi privati» spiega Lanzeni, «la situazione merita quindi ogni attenzione». Continua il primo cittadino in merito all'evolversi della situazione: «A parte Caravaggio e Crema che si sono
Massimiliano Salini
costituiti parte lesa ciascuno con propri legali, gli altri comuni, sia bergamaschi che cremonesi, si sono costituiti d’intesa col comune di Treviglio. In queste situazioni mantenere una precisa unità di intenti è importante». Sulla posizione presa dal presidente della Provincia Massimiliano Salini il sindaco di Capralba è piuttosto severo: «Fra una settimana ci sarà un nuovo incontro del gruppo di lavoro regionale a cui sarà presente la stessa amministrazione provinciale di Cremona. Potranno uscire cose nuove? Non lo so, ma non mi sento di escluderlo. Mi sarei aspettato quindi che la Provincia attendesse questo incontro per prendere una deci-
sione definitiva riguardo al processo. Come fa ad affermare che non ci sono danni per il territorio provinciale prima ancora di aver valutato il risultato dei sondaggi in corso? E se il danno fosse per i comuni, la Provincia se ne disinteresserebbe?». Un ultima considerazione: anche il ministero dell’Ambiente segue direttamente e con interesse la vicenda. E la Provincia di Cremona? L’abbiamo chiesto direttamente al suo Presidente Massimiliano Salini.«La vicenda Farchemia non è una questione recente; risale al gennaio 2000 e di conseguenza è già stata valutata ripetutamente e accuratamente. Non è un episodio di inquinamento da sottovalutare: bene hanno fatto i comuni a costituirsi parte civile perché l’inquinamento di alcuni pozzi comunali a Crema e di alcuni pozzi privati in alcuni comuni è una cosa seria. Come Provincia continueremo a metterci a disposizione coi nostri tecnici degli enti locali per sostenerli in questa vicenda. Altra cosa però è la nostra decisione di non rinnovare la costituzione di parte civile della Provincia, dal momento che non sussistono danni riferibili alle competenze provinciali». Il 12 di novembre si riunisce il “gruppo di lavoro” in Regione
Rete Scuole
per valutare i danni procurati nel territorio dalla ditta trevigliese. Alcune valutazioni in quella sede potrebbero modificare l’atteggiamento della Provincia? «Lo escludo per il semplice fatto che i nostri tecnici hanno già fatto tutte le valutazioni del
scorso di tagli ai posti di lavoro. I genitori stanno scoprendo le realtà dei tagli sul sostegno, sui ragazzi disabili, scoprono classi sovraffollate ed altre cose ancora». Rete Scuole che cosa propone? «Secondo chi ci governa, la scuola è soltanto una spesa, un costo da tagliare; secondo noi, invece, dovrebbe essere il fulcro della società del domani, per cui ci sarebbe da investire. Il problema di fondo sta qua: la loro dichiarazione è "ci sono troppi inse-
Crisi, necessario eliminare l’Irap
Di fronte ad uno scenario macro-economico che vede previsioni di crescita dei consumi attorno al mezzo punto percentuale, con una ripresa che non si pensa possa consolidarsi prima del 2011, è necessario investire nelle giovani classi imprenditoriali, agendo su alcune leve fondamentali quali la facilità di accesso al credito bancario, la riduzione degli oneri burocratico amministrativi e l’innovazione, innovazione, non solo tecnologica ma legata alle conoscenze, ai saperi, alla creatività, e soprattutto al capitale umano. Inoltre la leva fiscale è fondamentale per incidere sulle traiettorie di crescita delle nostre imprese: detassando le fusioni, incentivando gli investimenti in ricerca e innovazione, favorendo le sinergie tra imprese e Università, eliminando l’IRAP, favorendo la crescita dimensionale ed il capitale di rischio. Costruire dunque un “fisco per la crescita”.
Cure palliative, un convegno Pierluigi Lanzeni
caso, ed ormai i danni procurati sono noti ed evidenti. Nessuno di essi si riferisce a competenze precise da parte della Provincia; è questo il motivo che ci vede al fianco dei comuni per sostenere le loro ragioni, ma non vediamo spazio per individuare un danno diretto verso l’amministrazione provinciale che ci consenta di modificare il nostro responsabile atteggiamento».
La protesta: «Insegnanti, troppo pochi» Happening di protesta di «Rete Scuole» sabato 31 ottobre in via XX Settembre a Crema. L'insegnante Claudio Patrini è stato il coordinatore dell'iniziativa. Che cosa è succeso alla riapertura delle scuole a settembre? «Abbiamo avuto conferma di quanto dicevamo all'inizio, appena esaminato il testo della riforma: questa è semplicemente un'operazione di tipo finanziario, solo un di-
a cura di Francesco Lauria
gnanti in Italia". Ma è opera mistificatrice. La realtà è ben diversa: gli insegnanti di sostegno vengono conteggiati come docenti. Negli altri paesi d'Europa dipendono invece da un altro tipo di ministero, ad esempio quello della sanità. O gli insegnanti di educazione fisica, che in Francia dipendono dal ministero dello sport. Infine, l'anomalia dei docenti di religione, che naturalmente vengono conteggiati». Luca Gnatta
Si terrà domani, sabato 7 novembre in Sala Alessandrini di via Matilde di Canossa il convegno «Cure Palliative, giovani e la scuola: quale rapporto?» organizzato dall’associazione Cure Palliative Alfio Privitera e con il patrocinio dell’Ospedale Maggiore di Crema. Il convegno è aperto a chiunque ma rivolto in modo particolare a medici, infermieri, psicologi ed insegnanti. Parlare di
temi relativi alla morte e al morire non è facile, ma questi sono argomenti da affrontare certamente anche con i giovani. Il convegno ha l’obiettivo di approfondire e dibattere queste tematiche e, nello stesso tempo, far conoscere finalità e modalità di intervento della Rete di Cure Palliative nell’accompagnare le persone in fase terminale, assicurando loro la più alta qualità di vita possibile.
Concerto dedicato a Verdi E’ tornato «CocertArte», la rassegna promossa dal Centro Culturale Diocesano Gabriele Lucchi e dal capitolo della cattedrale presso l’auditorium Vanenti nella Chiesa di San Bernardino in via Cesare Battisti. Con questa manifestazione gli organizzatori si prefiggono di valorizzare ulteriormente un’opera architettonica preziosa e centrale nella storia religiosa e artistica della città, qual è la chiesa di San Bernardino, auditorium «Bruno Manenti», e di stimolare, attraverso una simbiosi tra musica e arte, la rinascita di antiche forme di partecipazione alla crescita culturale della città. Sabato 31 ottobre alle 21.00 si è tenuto il concerto dedicato a Giuseppe Verdi. Protagonisti della serata il corpo bandistico di Ombriano, che porta appunto il nome del compositore e il coro Ponchielli-Vertova di Cremona. Una serata piacevole tra musica e arte che ha entusiasmato il pubblico amante del genere e dell’iniziativa, accorso numeroso.
Crema
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Artfidi, nuovo intermediario finanziario Venerdì 6 Novembre 2009
L’annuncio nella sede della Libera Artigiani dopo il via libera di Bankitalia
A
di Tiziano Guerini
rtfidi diventa un intermediario finanziario, capac e d i o ff r i re , quindi, più garanzie e maggiori fidi a tassi più contenuti ai soci artigiani quando chiedono un finanziamento in banca. Conferenza stampa mercoledì 4 novembre nella sede della Libera Associazione Artigiani di Crema per la presentazione di quello che i dirigenti dell'associazione di categoria cremasca considerano essere un risultato di grande livello: la fusione dei quattro Confidi di Crema (Cooperativa e Consorzio Fidi) di Lodi e di Brescia (con sedi anche a Milano, Melegnano e Seveso) in un unico strumento operativo denominato Artfidi Lombardia. Il presidente della Libera artigiani di Crema Giu-
Giacomo Gorlani, presidente cremasco di Artfidi Lombardia
seppe Capellini, con il direttore Giuseppe Zucchetti, il presidente di Artfidi Battista Mostarda con il direttore generale Francesco Gabrielli, Giacomo Gorlani, presidente del comitato din Crema con il responsabile operativo Luca Zuccotti, e il presidente di Casartigiani Lombardia, Mario Bettini, con il segretario regionale Mauro Sangalli, hanno illustrato il senso dell'operazione. Gli obiettivi e i primi brillanti risultati di Artfidi Lom-
bardia. La sua costituzione avvenuta nel 2007 ha dato vita a un nuovo organismo di garanzia nei confronti delle banche a favore crediti erogati agli artigiani. Artfidi diventa così “intermediario vigilato”, un ruolo inedito che permette alle imprese artigiane un maggiore appeal nel momento in cui contrattano i prestiti con gli istituti bancari. Il presidente Artfidi Battista Mostarda conferma: «Il nostro nuovo Confidi è stato iscritto il 16 ottobre 2009 all’elenco speciale degli intermediari finanziari dalla Banca d’Italia. E' il primo in Lombardia, quarto in Italia. Questo perché Artfidi ha affinato i processi di riorganizzazione interna finalizzati a fornire tutte le valutazioni dei rischi sia per la concessione della garanzia sia per il successivo controllo fino all'estinzione del credito». Artfidi prende così il posto di una vera e propria
banca, un percorso inizato da tempo e che ha obbligato l'intera struttura a dover risettare i parametri di sicurezza e affidabilità richiesti dalla Banca d'Italia. Un lavoro che ha trovato pieno riscontro. Ora Artfidi dovrà sottostare al controllo della Banca d'Italia, come avviene per tutti gli altri istituti che competono sul mercato bancario. Il direttore generale Francesco Gabrielli ha sottolineato come «questo traguardo raggiunto si traduce per le nostre imprese in migliore opportunità di accesso al credito in termini sia di finanziabilità delle operazioni, sia di livello di tassi, che saranno più vantaggiosi di quelli ordinari». Sono stati illustrati anche alcuni dati fra i più significativi della recente attività di Artfidi Lombardia, una realtà fra le più dinamiche del Paese, che consente di mettere a disposi-
Nasce l’Associazione Medica Padana Si è costituito il gruppo di lavoro sulla sanità nel Cremasco, sezione locale della Associzione Medica Padana, all’interno della segreteria provinciale Lega Nord di Crema. Ad annunciarlo Walter Longhino, segretario della sezione di Crema presso la galleria del Comune, mercoledì 4 novembre, che ha
introdotto i tre rappresentanti: Geremia Milanesi, cardiologo dell'azienda ospedaliera Ospedale Maggiore Crema; Alberto Lupo Pasini, medico di medicina generale dell'Asl di Cremona; Giorgio De Petri, nefrologo dell'azienda ospedaliera Ospedale Maggiore Crema. «Scopo del Gruppo» ha spiegato Milanesi «è pro-
muovere una corretta informazione del modello sociosanitario lombardo coerente con gli obiettivi della Lega Nord, comprendere le necessità territoriali e tradurle in una concreta e capillare azione locale in sintonia con le sezioni provinciali limitrofe». Del neo gruppo potranno far parte medici chirurghi ed operatori del settore
sanità attivi sul territorio Cremasco. Alla conferenza estampa rano presenti: l’onorevole Laura Molteni; Matteo Soccini, segretario provinciale Lega Nord, Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio del Comune di Crema, Felice Tosoni, consigliere comunale; Angelo Barbati, capogruppo della Lega Nord di Trescore Cremasco.
zione liquidità alle aziende anche in un periodo poco favorevole come quello attuale. Ecco alcuni numeri: sedicimila i soci (2.000 nel Cremasco); già superate quest’anno le 2.000 pratiche per 139 milioni di euro di finanziamento approvato a favore di 2.200 imprese (per la sola zona di Crema oltre 22 milioni di euro). In un periodo particolarmente difficile, quando le banche faticano a concedere crediti, la novità di Artfidi dopo l'iscrizione «nell’elenco speciale» consente agli artigiani di avere al fianco un supporto più potente. Si tratta di uno strumento che nasce con il preciso intento di rendere le imprese più competitive attraverso l'erogazione di più liquidità. Una funzione che ha come effetto, oltre a fare da volano per una nuova spinta imprenditoriale, la salvaguardia di numerosi posti di lavoro.
Alfredo Stoppa alla Libreria Dornetti Venerdì 6 Novembre 2009 alle ore 21 presso la «Libreria Dornetti» di Via delle Grazie ci sarà il noto autore di testi per ragazzi Alfredo Stoppa raccontando la sua lunghissima esperienza nel campo dell'editoria e presentando alcuni dei suoi numerosi libri pluripremiati in tutto il mondo. Stoppa si è conquistato uno spazio preciso e riconoscibile nell'ambito dell'editoria per ragazzi (oltre a vincere moltissimi premi nazionali ed internazionali), promuovendo autori e illustratori come Lisbeth Zwerger, Kveta Pacovska e Roberto Innocenti, vincitore del premio Andersen 2008 (il “Nobel” degli autori di libri per ragazzi). Una passione, quella di Stoppa, letteraria ed educativa: «Io penso che sia importante far ridere i bambini, ma ancora più necessario farli pensare».
Il ricordo di Simone Bandirali
«Alda Merini e la poesia, il suo grande mistero»
Alda Merini
Un cordoglio delicato si accende in Italia per la partenza di Alda Merini. Voce poetica tra le più alte nella storia della letteratura italiana. La ricorda con noi Simone Bandirali, cremasco, amico di lunga data e collaboratore della poetessa milanese. Com'è nata l'amicizia tra lei e Alda Merini? «Era il 1992, un mio carissimo amico, piccolo editore di Osnago, l'aveva conosciuta poco prima di me, ed io l'avevo pregato di portarmi a conoscere questa Merini. Lei ci accolse e ci dettò una bellissima poesia in memoria di un amico sacerdote scomparso. Collaborai anche con lei, curando quattro libri di poesie, tra cui "Ipotenusa d'amore" e "La volpe e il sipario"». Ma chi era Alda Merini? «La grande maggioranza del grosso pubblico co-
nosce oggi Alda Merini come la poetessa matta, la poetessa della pazzia. Non è vero. Sarebbe fuorviante porre l'accento sul suo disordine psicologico, perchè, evidentemente, questo fatto da solo non spiega l'elevato valore poetico dei suoi versi. La genialità poetica di A. Merini convive con la malattia, ne risulta sicuramente arricchita. E' il mistero di Alda Merini». Ma Alda Merini era consapevole del suo talento? «E' sempre stata incurante di qualsivoglia ambizione esterna. Lei conosceva benissimo la sua genialità. Io credo che in giro possano esserci dieci, ventimila poesie inedite di Alda Merini. A quasi tutti quelliche andavano a trovarla, lei regalava la poesia. Luca Gnatta
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«Tre matricole per la Colt 45» Investigatori americani indagano sulle armi recuperate in via Visconti
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di Roberto Bettinelli
re matricole identiche per una sola pistola. E' questa l'ultima novità che arriva dagli Stati Uniti sull'inchiesta che riguarda le armi recuperate in via Visconti lungo l'argine del Serio. Una novità importante, che dimostrerebbe l'esistenza di una doppia indagine, cremasca e americana. Sul caso starebbero lavorando gli investigatori del Federal Boureau of Investigation, la famosa Fbi. Gli 007 americani stanno cercando di ricostruire la storia della Colt 45 della fine degli anni '50 che è stata trovata nello zaino in via Visconti. I carabinieri di Crema hanno comunicato alle autorità americane il numero di matricola della Colt. Ma a quel numero corrisponderebbero tre pistole. Non una sola. Un
Il capitano Antonio Savino: «Ci furono molte perquisizioni...» La nuova pista porta nell'interland milanese: il crimine organizzato voleva sbarazzarsi delle armi dopo i blitz a tappeto dei carabinieri...
fatto molto strano. «Forse si tratta di un problema legato alla datazione» ha spiegato il capitano Antonio Savino che ha escluso che le indagini si siano arenate, «si tatta di un problema risolvibile, nessun mistero, ma è evidente che quando un'inchiesta tocca altri Paesi con normazioni differenti dalle nostre, si possono verificare delle difficoltà». Resta ora da capire come
mai la pistola, che apparteneva a un marine americano, sia arrivata in via Visconti. Ci stanno lavorando anche i carabinieri del Ris di Parma. Sono loro che stanno eseguendo le analisi sui proiettili e sulle armi per risalire agli altri episodi in cui sarebbero state usate. I carabinieri di Crema hanno recuperato le armi mercoledì 14 ottobre. Armi che fin dall'inizio hanno fatto pensare al crimine organizzato. In-
Carabinieri: preso il superlatitante dello spaccio
Preso un super latitante dello spaccio. E’ un marocchino che i carabinieri seguivano da molto tempo ma che è sempre riuscito a far perdere le sue tracce. Insieme al marocchino i carabinieri hanno fermato un connazionale e tre italiani. Il blitz degli uomini del capitano Antonio Savino si è sviluppato in due tempi: ad Agnadello e a Settala (Mi). E’ qui, nel Milanese, che c’è stato il contatto con l’auto dei tre italiani. I carabinieri avrebbero seguito la loro auto fino ad Agnadello. Poi li hanno bloccati. Si tratta di giovani venuti dalla provincia di Brescia per comprare droga. Un lieve quantitativo di stupefacenti è stato sequestrato dai carabinieri nella loro auto. Sull’operazione c’è il massimo riserbo. Ieri sera Savino si è trincerato dietro una frase lapidaria: “Stiamo lavorando”. Ma è evidente dalle forze messe in campo dal comandante della compagnia dei carabinieri che il vero obiettivo del blitz era il super latitante. Sarebbe una persona-
lità di rilievo del mercato dell’eroina di Settala, un vero centro regionale dello spaccio. Lo dimostra il fatto che sono stati bloccati con della droga in macchina dei giovani bresciani. Gente estranea all’interland milanese e che raggiunge Settala per rifornirsi di stupefacenti. I carabinieri di Crema si sono mossi questo pomeriggio. L’abboccamento è avvenuto nel Milanese dove è stato preso il super latitante insieme al connazionale. Poi è stato bloccato anche il gruppo dei bresciani. Le cinque persone fermate sono nel comando di via Macallè. E’ qui che hanno passato la notte. I carabinieri stanno raccogliendo gli elementi per formalizzare l’arresto. Sarà la magistratura a decidere. Sembra che sui due stranieri non ci siano dubbi sulla loro attività di spaccio. Resta da vedere che cosa risponderà la Procura sui tre bresciani. Nel momento in cui stiamo scrivendo non è stato ancora ufficializzato l’arresto.
sieme alla pistola, c'erano altri due pacchi con dentro una bomba ananas di fabbricazione jugoslava, un fucile d'assalto italiano con manico a pistola, un caricatore a “banana” e una valanga di proiettili di Kalashnikov. Il sospetto è che l'arsenale fosse legato alla presenza nel Cremasco di un capo clan. Una presenza di passaggio, dovuta a un nascondiglio nella zona. Le armi sarebbero state degli uomini della scorta, i “picciotti” che avevano il compito di proteggere il capo. Ora si sta affacciando un'altra pista. «In quella settimana ci furono molte perquisizioni» ha detto il capitano Savino. Una frase che sembra indicare la nuova direzione delle indagini. In realtà si era parlato subito di un grosso quantitativo di droga che i carabinieri avevano intercettato alcuni giorni prima.
Un'operazione congiunta, alla quale avevano partecipato gli uomini della compagnia di Crema insieme agli investigatori di un comando dell'interland milanese. In effetti fu una settimana convulsa quella a cavallo del 14 ottobre con i carabinieri impegnati in numerose operazioni fuori provincia. Raid notturni che colpirono le abitazioni di persone sospette in alcuni comuni del Milanese. Una terra che scotta, dove detta legge una criminalità pericolosa, abituata a sparare. E a uccidere. Una criminalità organizzata. E' questa la pista giusta? Ma perchè questi criminali, braccati dai carabinieri che in quei giorni stavano eseguendo numerose perquisizioni, avrebbero nascosto le armi proprio in via Visconti? E' questa la domanda che ha in testa il capitano Savino da 17 giorni.
Furto e schiaffi, una 13enne nei guai Sarà segnalata alla procura dei minori la 13enne che ha rubato una borsetta a una coetanea e quando è stata scoperta, l’ha schiaffeggiata. E’ successo nei giorni nel bar dell’oratorio di un comune cremasco. La 13enne, dal momento che ha meno di 14 anni, non è imputabile. Non puo’ essere denunciata né subire un processo. La legge italiana stabilisce l’impunità per chi ha un’età inferiore ai 14 anni. Ecco come è andata. Le due minorenni si conoscono. La 13enne vede una borsetta che le piace in mezzo alle altre. Approfitta di un momento di distrazione e la prende. Ma viene vista da qualcuno che avvisa l’altra
minorenne. Questa ferma la 13enne davanti a tutti e le dice di lasciare la borsetta. L’altra reagisce dandole due schiaffi in pieno volto. Poi lascia la borsetta in terra e se ne va. Subito dopo la ragazzina schiaffeggiata si è messa a piangere. Sono intervenute altre persone. Qualcuno ha chiamato il 112. I carabinieri sono arrivati nel bar dell’oratorio e hanno ricostruito quello che era successo. Sono risaliti alla 13enne e l’hanno raggiunta a casa. Sono stati i genitori che hanno aperto la porta. Hanno ascoltato con molta preoccupazione il racconto dei carabinieri. La 13enne sarà segnalata alla procura dei minori di Brescia.
Crema L’opinione di Cinzia Fontana
Un Parlamento che viene annullato E' uno scandalo vergognoso quanto sta avvenendo nelle aule parlamentari riguardo i lavori di deputati e senatori. Da mesi ormai è il Governo stesso ad operare un continuo ostruzionismo nei confronti delle proposte di legge avanzate sia da esponenti dell'opposizione che da quelli della maggioranza. Camera e Senato e le rispettive Commissioni non riescono a svolgere pienamente il loro ruolo, chiamate quasi esclusivamente a votare su decreti del Governo,. Un mero esercizio di ratifica delle scelte dell'Esecutivo. Da mesi alle interrogazioni che presentiamo non viene data neppure risposta, umiliando il ruolo dei parlamentari che pongono di solito all'attenzione questioni di rilevanza territoriale. Da mesi il Partito Democratico sta chiedendo un dibattito serio, responsabile, rigoroso, di merito, da affrontare proprio in Parlamento. E invece che si fa? Il Parlamento lavora al di sotto della soglia minima proprio mentre la crisi si fa più pesante su lavoratori, pensionati, famiglie e imprese. L'impegno legislativo dovrebbe essere all'altezza di quanto la situazione impone. Ma tant'è! Quando si sceglie la strada dell'immobilità, quando ogni problema sembra risolto solo con annunci demagogici e illusori, evidentemente dà fastidio qualsiasi "ingombro" sveli il vuoto di contenuti. Del resto, abbiamo ancora ben presente le manifestazioni di ostilità e di disprezzo che Berlusconi ha ripetutamente espresso contro il Parlamento, considerato «assolutamente inutile e controproducente». Tuttavia, in questo modus operandi del Governo c'è qualcosa di molto più profondo, c'è un tema su cui tutti dobbiamo riflettere perché parte di un disegno preciso, quello cioè di uno svuotamento del ruolo legislativo delle Camere. C'è, quindi, un problema di mutazione della nostra vita democratica. Attenzione, qui non sono in discussione le regole su come procedere ad uno snellimento dell'attività parlamentare, su come modificare un iter per l'approvazione dei provvedimenti spesso troppo lungo e farraginoso. Negli ultimi anni qualcosa in tal senso è stato fatto e c'è sicuramente ancora tanto da fare. Qui stiamo invece parlando di qualcosa di diverso, perchè stiamo assistendo ad una trasformazione sostanziale delle regole democratiche su cui è fondata la nostra repubblica. Guai a ritenere accettabili pericolose forme di scambio tra democrazia e decisione. Cinzia Fontana, senatrice PD fontana_c@posta.senato.it
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Approfondimenti
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Documenti, prescrizioni, certificati: tutta la burocrazia necessaria per il matrimonio
Quando il «sì» viene pronunciato in chiesa... C hi ama l'atmosfera romantica e la tradizione, apprezza in modo particolare il matrimonio in chiesa. Ma è bene sapere che sposarsi non è solo abito e romanticismo: vi sono anche diversi adempimenti burocratici. Nel matrimonio religioso, oltre ai documenti necessari per il rito civile, vanno inoltre richiesti alcuni certificati specifici. Per prima cosa, è necessario che gli sposi si procurino il Certificato di battesimo in carta semplice. Questo documento che, viene di solito rilasciato immediatamente, ha la durata di 6 mesi. In secondo luogo ci si dovrà procurare un certificato di cresima: Tale certificato, deve essere rilasciato (su richiesta) dalla parrocchia dove, a suo tempo, il richiedente abbia ricevuto il sacramento; nell’eventuale impossibilità di produrlo, potrà essere comunque sostituito con una dichiarazione giurata da parte dell’interessato. In ogni caso, è attualmente prevista la possibilità di ottenere, previa richiesta al proprio parroco, un unico certificato c.d. “uso matrimonio” cui sia puntualmente indicata la data del Battesimo, quella della Cresima, l’inesistenza di precedenti vincoli matrimoniali, ecc. Servirà quindi un certificato di “Stato libero ecclesiastico”: tale certificato ha la funzione di attestare che il richiedente non abbia già, in precedenza, contratto matrimonio secondo il rito religioso. Anche questo documento tuttavia, può essere agevolmente sostituito con un giuramento dell’interessato dinnanzi al parroco e ad alcuni testimoni. Si dovrà presentare poi l'attestato di frequenza ai corsi di prepara-
zione al matrimonio: Il corso di preparazione ecclesiastica per la celebrazione del matrimonio religioso è obbligatorio, ed ha quale scopo principale, quello di preparare i futu-
Obbligatorio il corso prematrimoniale ri sposi alla vita coniugale; ha una durata che può variare dai 4 ai 6 mesi (a discrezione della Diocesi di appartenenza). Servirà successivamente il rilascio della richiesta di pubblicazione alla Casa comunale: una volta pro-
dotti tutti i documenti richiesti, il parroco della Chiesa di appartenenza di uno dei due sposi, dopo un informale colloquio chiarificatore per accertare la libera e serena con sensualità dei due nubendi al matrimonio e, dopo aver verificato i requisiti previsti dalla Chiesa in relazione alla fondata convinzione, da parte dei futuri sposi circa l’unione indissolubile che deriva dall’unione spirituale che consegue alla celebrazione secondo il rito ecclesiastico nonché, lo scopo precipuo della medesima unione che riamane, inequivocabilmente, quello della procreazione, rilascerà la “richiesta di pubblicazione alla casa comunale”. Trascorsi quindi gli 8 giorni consecutivi, comprendenti 2 domeniche successive e 3 giorni di deposito, viene a questo punto rilasciato dal Comune il Certificato di avvenuta pubblicazione che verrà conse-
...e quando invece ci si sposa in Comune
Chi si sposa in comune dovrà tener presenti alcune prescrizioni. Entrambi gli sposi, una volta decisa la data definitiva, devono recarsi presso il comune di residenza di entrambi (oppure presso una Circoscrizione di uno dei due) per siglare il documento di autocertificazione contenente in sé tutti i loro dati personali (identità, nascita, residenza ecc…) e richiedere quindi l’appuntamento successivo per la c.d. “Promessa di matrimonio” (o giuramento). Trascorsi alcuni giorni, il Comune prenderà contatto direttamente con i futuri sposi per fissare di comune accordo la data del giuramento che dovrà avvenire alla presenza di un testimone e di almeno un genitore. Bisognerà avere il certificato di consenso civile alle nozze. In alcuni casi particolari, tuttavia, è necessario che si consegnino altri documenti. • Per il matrimonio con uno o entrambi i vedovi: copia integrale dell’atto di morte del precedente coniuge (rilasciata, su autorizzazione certificata della Procura della Repubblica, dal tribunale del Comune di morte). • Per il matrimonio con o tra minorenni (che, in ogni caso, abbiano compiuto i 16 anni): è necessario il decreto di autorizzazione del tribunale dei Minori. • Per il matrimonio con uno o entrambi i divorziati: copia integrale dell’atto di matrimonio precedente completata dall’annotazione della sentenza di annullamento. • Per i futuri sposi che devono legittimare i figli nati dalla loro unione “more uxorio”: è a d’uopo necessaria la consegna dell’estratto di nascita del minore munito delle generalità. • Per il matrimonio con o tra cittadini stranieri: per sposare un cittadino membro dell’Unione europea è richiesto il nulla osta o certificato di capacità matrimoniale rilasciato, su richiesta, dal Consolato o dall’Ambasciata del proprio Paese d’origine. Il giorno del giuramento i futuri sposi, il testimone e il genitore si recheranno insieme all’Ufficio Matrimonio muniti di tutti i documenti ri-
gnato al parroco da una delle due Chiese di appartenenza, il quale provvederà alle pubblicazioni matrimoniali anche nella parrocchia dell’altro sposo. Al vicariato si chiederà il nulla osta ecclesiastico: è un documento che va richiesto nel caso in cui il matrimonio verrà celebrato in una Chiesa diversa da quella cui appartengono entrambi
chiesti in corso di validità, i documenti di identità non scaduti, un modulo da acquistare alla cassa circoscrizionale il cui prezzo varia a seconda del tipo di matrimonio, un modulo rilasciato dalla parrocchia di appartenenza in caso di matrimonio religioso, una marca da bollo da 11 euro e una marca comunale da 70 centesimi di Euro per la “dichiarazione di non consanguignità”. Effettuato il giuramento, i futuri sposi, alla presenza di 2 testimoni (non necessariamente quelli scelti per il giorno del rito matrimoniale), dovranno infine firmare la Richiesta delle Pubblicazioni: Il Codice Civile detta delle regole precise cui, i futuri sposi, debbono necessariamente conformarsi prima di contrarre regolare matrimonio; prima fra tutte, la necessità di affissare le pubblicazioni di matrimonio.
gli sposi. Al parroco della Chiesa prescelta, dovranno essere consegnati anche il certificato civile di avvenute pubblicazioni e lo stato dei documenti (autenticato dalla Curia per il matrimonio che verrà celebrato al di fuori della Diocesi) che consiste in un certificato rilasciato dal parroco che ha personalmente provveduto alle pratiche del
matrimonio. Infine si dovrà esser provvisti di certificato di consenso religioso alle nozze: Raccolti definitivamente tutti i documenti richiesti, gli sposi vanno a colloquio dal parroco della Chiesa nella quale si celebreranno le nozze che rilascerà loro il documento del “consenso religioso”, confermando così la data delle nozze.
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e gli sposi sono i protagonisti della cerimonia, il testimone è comunque uno degli attori principali. Un ruolo importante, sia dal punto di vista legale che affettivo, figura centrale attorno alla quale ruota la celebrazione del matrimonio. Generalmente è un parente stretto, un fratello o una sorella, un carissimo amico: insomma una persona che svolge un ruolo chiave nella vita della coppia, e che si vuole sia presente nel proprio cammino coniugale per tutta la vita. I testimoni sono chiamati ad infatti a essere i garanti morali e legali dell'unione matrimoniale, ad essere guide pratiche e spirituali della futura famiglia. Sia per il matrimonio civile che per il matrimonio religioso il numero richiesto dalla legge è due, uno per lo sposo e uno per la sposa, ma possono essere aumentati a piacimento se si vuole privilegiare più persone con questo onore.
Usualmente, si assiste a riti con due o tre testimoni per parte, se il sacerdote che celebra la cerimonia non ha nulla da obiettare. I compiti istituzionali di un testimone sono: apporre la propria firma al termine del rito, a testimonianza della autenticità e regolarità della celebrazione avvenuta; conservare le fedi durante la cerimonia per poi passarle al sacerdote, nel ca-
I testimoni degli sposi: come scegliere le persone giuste so di rito cattolico o misto, o allo sposo, nel caso rito civile, al momento richiesto; consegnare l’offerta al sacerdote, alla fine della cerimonia. I testimoni avranno inoltre il compito di aiutare nei preparativi
Ciò dovrà avvenire con largo anticipo sulla data delle nozze, in modo da lasciar il tempo ai prescelti di pensarci ed eventualmente agli sposi di far ricadere la scelta su un altro caro, nel caso chi si era scelto rifiutasse. E’ importante tenere a mente inoltre che alcune persone, unite ai futuri sposi da un fortissimo legame, potrebbero nel corso della cerimonia essere troppo toccate dall’evento per ricoprire con la disinvoltura necessaria un ruolo ufficiale: scegliendoli li si obbligherebbe quindi a nascondere la loro emozione per essere adeguati alla
ed assistere la coppia anche moralmente e, non ultimo, se si tratta di amici di prendere in mano l’organizzazione dell’addio al celibato o al nubilato. La scelta dei testimoni è una questione importante e delicata: oltre all’invito formale, si dovrà prevedere un incontro per richiedere ufficialmente alle persone scelte di ricoprire questo ruolo.
circostanza. Chi viene scelto dovrà assumersi l’impegno che non è unicamente quello formale, ma soprattutto l’assunzione della responsabilità di aiutare la coppia nella crescita e nella vita, dando anzitutto il buon esempio. Nel caso in cui i testimoni siano più giovani o coetanei degli sposi, la scelta di testimoniare è un mo-
Hanno responsabilità giuridiche
do di legarli alla coppia in modo indissolubile. Per tradizione, i testimoni dovranno fare alla coppia di sposi un regalo importante, distinguendosi così dagli altri invitati.
Questo potrebbe eventualmente mettere in difficoltà la persona scelta: se quindi una persona versa in difficoltà economiche, meglio chiarire subito che averlo lì davanti al sacerdote o all’ufficiale
di stato civile è più importante di qualsiasi regalo. E’ usuale, inoltre, che uno dei testimoni di matrimonio regali alla coppia le fedi, la cui scelta spetta comunque ai futuri sposi. Soprattutto in passato si sceglievano i testimoni più in base all’opportunità e alla forma che ai legami di affetto: un testimone “importante” conferiva lustro al matrimonio e, se facoltoso, significava sempre un consistente regalo di nozze. Era questo inoltre un modo per riconoscerne pubblicamente l’autorità, per poi ricorrere a lui in futuro, in caso di bisogno di aiuto.
Galateo del matrimonio
Qualunque sia la scelta del rito, del tono del matrimonio, dello stile della cerimonia, del ricevimento e del catering, i costi da affrontare per organizzare il giorno delle nozze saranno molto elevati. In passato, sin dall'epoca romana, un matrimonio era un'occasione per dar sfoggio della propria ricchezza, e questo desiderio di lusso e fasto portava spesso le famiglie a riempirsi di debiti e quindi alla rovina. Nel corso della storia, in più di un'occasione, furono quindi emanati dei decreti per porre dei limiti a questi sprechi. Ancora oggi molti matrimoni vengono fatti in quest'ottica, con fortune spese e con centinaia di invitati presenti solo per essere spettatori di rappresentazioni teatrali prive di sentimento: il buon gusto e il galateo sconsigliano gli eccessi, ogni scelta dovrà essere fatta con stile e raffinatezza ed adeguata al luogo dove si svolge il matrimonio, alla tipologia di ospiti presenti e alle possibilità economiche degli sposi. Le famiglie della coppia contribuiscono quanto possono alle spese da affrontare. Il galateo del matrimonio specifica però chiaramente quali sono le spese che devono affrontare i genitori della fu-
tura sposa e del futuro sposo. Alla famiglia di lei spettano: spese tipografiche e di spedizione degli inviti, partecipazioni e ringraziamenti; bomboniere e confetti; acquisto dell'abito da sposa; preparazione del corredo; spese della cerimonia, comprensive dell'addobbo floreale sia della Chiesa che del ricevimento; offerta per la Chiesa; abiti delle damigelle e dei paggetti; mezzi di trasporto per la sposa e per il suo seguito; spese per il ricevimento; la musica; spese per il servizio fotografico; acquisto del mobilio della camera da letto, fatta eccezione del materasso. Alla famiglia dello sposo spettano invece: acquisto della casa coniugale; arredamento della casa coniugale fatta eccezione della camera da letto; materasso per la camera da letto; fedi nuziali; bouquet; fiori da portare all'occhiello sia per lui che per i testimoni; automobile per condurre sia lui che i propri testimoni nel luogo dei celebrazione della cerimonia; viaggio di nozze. In realtà oggi, dati i costi eccessivi soprattutto per l'acquisto della casa, spesso le due famiglie dividono equamente tutte le spese. Molto spesso, inoltre, gli sposi decidono di farsi regalare il viaggio di nozze dagli amici.
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Dal passato al presente: la dote e il corredo
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n'usanza piuttosto antica, ma che ancora diverse famiglie, molto legate alla tradizione, seguono, è quella della dote: ossia i beni che la famiglia lascia alla sposa quando convola a nozze. Sin dai primi del novecento le famiglie dei due promessi sposi, prima di farli unire in matrimonio, stipulavano in forma scritta i “capitoli matrimoniali”, per la «si-
curezza della dote, del dotante, della sposa, e dei figli che da quello saranno per nascere...». Con questo antico atto, risalente al diritto longobardo, la famiglia della sposa concordava e quantificava con il futuro sposo la dote, che era costituita dalla "roba" (case, terreni, proprietà, argenti ecc.) o da denaro contante. Infatti fino al 1975
la dote era un bagaglio indispensabile e obbligatorio per la sposa e un onere necessario per padri e fratelli: non averli era per una donna una vera e propria tragedia, un ostacolo nel trovare un marito. Ovviamente la dote era proporzionata alle possibilità della famiglia della sposa e allo status sociale dello sposo a cui veniva concessa. Dopo le nozze la dote non diventava di proprietà dello sposo ma era da lui soltanto
gestita: alla sua morte la dote veniva restituita alla moglie che da quel momento era libera di disporne. Se invece moriva prima la moglie, senza aver messo al mondo dei figli, il marito era tenuto a restituire la dote alla famiglia della sposa. In realtà anche il marito era tenuto a dare alla moglie una "controdote" e un mantenimento che dovevano
Si donavano capi per la casa e per uso personale
servire alla moglie per far fronte ai suoi bisogni. Prima della celebrazione del matrimonio, la descrizione dettagliata e il valore tota-
le della dote e del corredo erano oggetto di un atto davanti al notaio che conteneva: la promessa di matrimonio; la costituzione della dote e degli assegni maritali; la rinunzia della donna a pretese ereditarie sui beni della sua famiglia, anche se se questa parte era facoltativa. Spesso ai capitoli matrimoniali era annesso un elen-
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co compilato a mano da una persona di famiglia o amica, capace di scrivere, di tessuti, mobili, oggetti di casa e gioielli assegnati alla sposa. Nel 1975 il nuovo Diritto di Famiglia mise fine all'obbligo della dote da parte della futura sposa. Vi sono però tante cose, presenti in quella che prima era la dote, che continuano ad essere donate da entrambe le famiglie alla coppia: in primis, in base alle possibilità economiche, la casa, poi, nei casi più fortunati, terreni, attività commerciali, ville; altro regalo importante e gradito è la macchina, per poi arrivare a gioielli di famiglia, argenti, quadri. Insomma, anche se la dote non è più una cosa necessaria, è rimasta da parte delle famiglie la volontà di dare una continuità ai propri valori e tradizioni, anche mediante il tramandarsi di beni materiali. Per quanto riguarda il
corredo, in passato per ogni figlia femmina si cominciava il ricamo delle stoffe sin da quando queste erano bambine: ciò avveniva in tutte le famiglie, indipendentemente dall'estrazione sociale, che influiva solo sulla numerosità
e sulla ricchezza dei tessuti. I pezzi erano 12 o multipli di 12, conservati in cassapanche di legno e dettagliati per iscritto su una lista. Un corredo era composto da una parte per la casa ed una personale. In una famiglia
borghese, ad esempio, il corredo per la casa era generalmente costituito da 24 lenzuoli doppi di puro lino ricamati a mano, 24 semplici, 36 coppie di federe, 12 asciugamani di tela d'Olanda più 6 per gli ospiti, 12 tovaglie d'organza più 6 per tutti i giorni e così via. La parte personale invece contemplava capi di biancheria, camicie da notte di seta, camicie di tela, mantelle, fazzoletti eccetera eccetera. Oggi rimane nelle tradizioni di famiglia il voler far dono ai futuri sposi di lenzuola, asciugamani e tovaglie, sia nuove che facenti parte di un antico corredo tramandato da generazioni, per aiutarli nelle spese da affrontare per
la nuova casa. A differenza del passato, dove un corredo abbondantissimo era giustificato dal fatto di non poter fare spesso i bucati, per cui si necessitava di tanti ricambi, e da spazi della casa molto ampi, oggi prima di scegliere la biancheria sarà necessario tener conto non solo dello stile dell'arredamento, ma anche della capienza della casa e degli armadi. Vi consigliamo quindi di scegliere quattro o cinque paia di lenzuola, di cui due più pregiate, tre o quattro tovaglie "importanti", ma almeno altrettante da usare tutti i giorni, biancheria da bagno preferibilmente in spugna, perchè più pratica, coordinata con i colori del bagno.
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Un ricordo per sempre: spazio a foto e immagini
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l giorno delle nozze è uno dei momenti più importanti della vita di una coppia, e merita senza alcun dubbio di essere immortalato, per restare nella memoria in modo tangibile. Uno sguardo, il luccichio delle fedi, le pieghe dell'abito, il sorriso stampato sui volti: le fotografie e il video delle nozze sono il ricordo più indelebile di quel giorno, un elemento tradizionale di ogni matrimonio, che ferma gli istanti più emozionanti, quelli da far vedere a figli e nipoti e da portare sempre con sè anche a distanza di molto tempo. Tramite l'album fotografico ed il filmino potrete inoltre rivedere attimi che, presi dal turbinio dell'evento, avete perso, ascoltare commenti degli ospiti, vedere lacrime di gioia che dall'altare non avevate notato, insomma cogliere e commentare proprio tutto di quel giorno. Con il trascorrere degli anni le fotografie diventeranno sempre più preziose, mantenen-
do vivi dei ricordi che la mente tenderebbe altrimenti a modificare. L'album di fotografie classico, spesso in pelle, da sfogliare con calma in compagnia di amici e parenti non tramonterà mai; a questo però, sempre più spesso oggi si affiancano l'album e il video online, pubblicati all'interno del proprio Sito del Matrimonio (Wed Site), permettendo anche a chi vive lontano di sfogliare le foto delle vostre nozze. Dedicare una sezione del proprio Wed Site alle fotografie del matrimonio permetterà inoltre anche a chi non è riuscito ad essere presente alle nozze di vedere il vostro fatidico giorno del si. E tutti coloro che invece erano presenti potranno ritrovarsi nelle foto, rivivere la vostra fantastica festa e magari contattare il fotografo per farsi stampare alcune delle immagini. Inoltre ciascuno potrà commentare ogni foto pubblicata e a sua volta pubblicarne altre.
Consigli sulla scelta del fotografo e sul servizio fotografico Sempre meglio non delegare il servizio fotografico ad un ospite del matrimonio, per quanto bravo questo sia. Anzitutto gli isi impedisce di godersi la cerimonia e tutto l'evento, ed inoltre per essere fotografi ad un matrimonio bisogna avere esperienza nel settore: durante la cerimonia, ad esempio, bisogna sapere esattamente quali sono i momenti del rito per coglierli al volo, sapere quale gesto stanno per compiere gli sposi, per poter fotografare velocemente ora le mani, ora lo sguardo, ora il celebrante. Altro consiglio è quello di far rimanere il fotografo anche durante il ricevimento, fino alla fine della festa: è proprio qui che gli sposi e gli invitati saranno più spontanei, e sarà possibile cogliere le emozioni di quel giorno in tutta la loro forza. Di fondamentale importanza è concordare in anticipo con il fotografo lo stile che vorrete dare al vostro album, in modo da evitare sgradite sorprese: romantico, classico, spontaneo, reportage. L'importante è che il tocco di questo professionista non alteri completamente quella che è l'atmosfera vera del vostro matrimonio, inserendo oggetti ed effetti artefatti che in realtà durante quel giorno non ci sono mai stati. Siate inoltre chiari con il fotografo su quanto volete che lui sia presente nella vostra festa: se per voi è importante che questo interferisca il meno possibile e che catturi solo situazioni spontanee, se volete evitare di passare tanto tempo in posa, è necessario vi accordiate sin dall'inizio. Il miglior risultato sarà un perfetto bilanciamento tra le foto "scontate in un
Immortalare i momenti più importanti
matrimonio" (necessarie anche se noiose) e le foto improvvisate che immortalano emozioni spontanee: è preferibile accordarsi prima sugli scatti che non possono mancare. Per il video del matrimonio, valgono esattamente le stesse regole del sevizio fotografico: scegliere un professionista e concordare sin dall'inizio lo stile che si preferisce per la realizzazione del filmino. Chiedete di scegliere insieme le musiche da avere come sottofondo. E' importante ri-
cordare, inoltre, di non superare i 40 minuti circa di video montato. Vista l'importanza del fotografo e dell'operatore cinematografico, per una buona riuscita del matrimonio è fondamentale contattarli con un certo anticipo (almeno 6 mesi) per evitare che sia impegnato in altre cerimonie il giorno prescelto per il matrimonio. E' inoltre necessario chiede-
re di vedere i lavori già svolti, dai quali si puòcapire la personalità del fotografo, e se lo stile delle fotografie rispecchia la vostra e se è in sintonia con le vostre esigenze. Le foto indispensabili del matrimonio Il fotografo e il cineoperatore iniziano il loro lavoro sin da parecchie ore prima della cerimonia: sarà necessario infatti cogliere gli istanti di attesa di entrambi gli sposi, di ansia, di emozione, i preparativi della sposa, circondata dalla mamma e dalle amiche più care: è questo il momento giusto per realizzare i primi piani della sposa, dato che il trucco è perfetto. Il fotografo dovrebbe arrivare a casa della sposa circa tre ore prima delle nozze, per poi immortalare la simbolica uscita dalla casa dei genitori. Altre foto fondamentali del giorno del matrimonio sono: l'ingresso dello sposo con la madre; l'arrivo della sposa fuori dalla chiesa o dal municipio; l'ingresso al braccio del padre; la consegna della sposa al futuro marito; la promessa; lo scambio degli anelli; le firme degli sposi e dei testimoni sul registro; l'uscita degli sposi con il lancio del riso; il taglio della torta; il brindisi.
Edilizia
I
l mercato immobiliare resta negativo, anche se il secondo trimestre del 2009, secondo il rapporto dell'Agenzia per il territorio, vede un complessivo rallentamento della decrescita. Secondo i dati dell'indagine, il II trimestre del 2009 continua a mostrare un andamento negativo con un calo delle compravendite del 12,3% rispetto al II trimestre 2008 (tasso tendenziale annuo). Tale andamento ha investito tutte le tipologie immobiliari ed in maniera particolarmente accentuata il settore produttivo. L’andamento trimestrale del 2008 aveva già evidenziato un peggioramento nel corso dell’anno con il tasso tendenziale annuo (misurato rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente) passato dal -11,9% del primo trimestre al -16,5% del quarto trimestre. Nel I trimestre 2009 il tasso tendenziale si era ulteriormente ridotto, con una media del -18,7%. Si nota, pertanto, per il II trimestre 2009 un lieve rallentamento della decrescita. Il settore residenziale mostra un calo del 12,9% in linea con l’andamento complessivo, mentre è il settore produttivo quello
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Mercato immobiliare, la decrescita rallenta
maggiormente in crisi, con un tasso tendenziale del -20,3%, tasso comunque meno negativo del trimestre precedente, quando si registrò un calo superiore al 33%. Il Terziario con un calo relativamente ridotto, pari a 5,4%, è il settore che tiene meglio, mentre il Commerciale si contrae del 14,5% e le Pertinenze tra cui sono conteggiati i magazzini ed i box-posti auto, si riducono del 10,9%. Le rimanenti tipologie immobiliari si riducono mediamente del 13,4%. Considerando l’andamento complessivo del I semestre 2009, la contrazione media relativamente al I semestre 2008, risulta del 15,3%, con il dato più negativo per il settore produttivo, con un tasso del -26,7%. L’andamento dell’indice trimestrale del NTN (Numero delle transazioni normalizzate) mostra un trend nettamente in calo nel 2008 ed un I trimestre 2009 che accentua l’andamento negativo, leggermente mitigato nel II trimestre 2009, portando le compravendite di questo periodo ad un contrazione del 23,3% rispetto al volume di compravendite registrato nel II trimestre 2007.
Il settore residenziale: le compravendite per aree geografiche Analizzando con maggior dettaglio il settore residenziale si nota che nel II trimestre 2009 il calo di compravendite del settore è maggiore nel Centro (-14,4%) ed appena più contenuto nel Nord (-12,7%) e nel Sud (-12,3%), mentre nel trimestre precedente il calo maggiore si era manifestato nelle regioni del Nord. Si conferma, inoltre che la contrazione del mercato residenziale risulta più marcata nei comuni non capoluogo. Infatti, mentre il mercato delle città diminuisce mediamente del 8,9% (era del -15,7% nel I trimestre 09), con un massimo per le città del Centro del -10,9%, nei comuni minori la contrazione del mercato arriva al 14,6% mediamente (era del 20% circa nel trimestre precedente), con punte maggiori sempre nel Centro (-16,8% circa). Tale dinamica evidenzia un recupero della quota di mercato dei capoluoghi (in particolare per quelli del Centro-Nord) sul totale provinciale. Complessivamente nel I semestre 2009, dopo un primo trimestre particolarmente negativo soprattutto per le regioni del Nord, nel II trimestre si verifica un leggero rallentamento della crisi a cominciare proprio dai capoluoghi del Nord.
Il settore residenziale: le compravendite nelle metropoli Nel mercato residenziale delle principali città e delle rispettive province permane (e si accentua) la differenza di decremento delle compravendite tra città (-5,7%) ed i comuni minori (-13,9%). I rispettivi volumi di compravendita, infatti, diminuiscono rispetto al II trimestre 2008 in modo analogo all’andamento nazionale, confermando il trend maggiormente negativo per i comuni della provincia piuttosto che nelle città. Il II trimestre 2009 segna una prima inversione di tendenza per
due città: Milano, +3,9% rispetto al II trimestre 2008, e, soprattutto, Bologna, + 9,8%. E’ da rilevare che entrambe queste due città erano state fortemente penalizzate nell’ultimo anno. Infatti nel I trimestre 2009 il risultato peggiore si registrava, tra le città, proprio a Milano,
-20,3% sul I trimestre 2008 (ed in provincia di Milano la situazione era stata anche peggiore con -21,8%), mentre Bologna si era attestata sul -12,7% ( in provincia -22%). Tra le altre città, Napoli segna il calo minore, -1,2%, mentre il risultato peggiore si registra a Torino, -15,5%. Roma, Firenze e Genova si attestano su una diminuzione intorno al -9,5%, mentre per Palermo il calo è leggermente inferiore, -6,1%. Per quanto riguarda le rispettive province, quella maggiormente penalizzata risulta quella di Palermo, -21,5%, mentre è quella di Bologna che segna il calo minore, -4,3%. Forti diminuzioni insistono anche
nei comuni della provincia di Torino (-17,9%), nonché in quella di Roma che perde il 15,4%, in quella di Milano (- 14,1%) ed in quella di Firenze (-13,1%). Nei comuni della provincia di Napoli, infine, il calo è leggermente più contenuto, -8,4%.
I segnali però rimangono ancora negativi
Settori non residenziali: andamenti nazionali Anche per i settori non residenziali, la crisi del mercato immobiliare si è andata accentuando nel corso del 2008 con un ulteriore peggioramento nel primo trimestre del 2009, evidenziando un calo di compravendite intorno al 30% rispetto al I trimestre 2007. Nel secondo trimestre 2009 gli andamenti sono meno negativi, come già notato per il settore residenziale: il settore maggiormente penalizzato è il produttivo, che, invece, era stato quello meno colpito nel 2007 e 2008. Per tutti i settori si nota che, nel periodo esaminato, il trimestre con maggior volume di compravendite è stato il IV del 2007. Il settore terziario: andamenti nazionali e territoriali Il settore terziario, ovvero gli uffici più gli istituti di credito, risulta mediamente in calo già a partire dal 2006, con un decremento che, come per tutti i settori, si è andato incrementando nel corso del 2008 e nel I trimestre 2009. Nel II trimestre 2009 il calo di compravendite (mediamente pari al -5,4% rispetto al II trimestre 08) si ridimensiona sensibilmente rispetto al deciso decremento del trimestre precedente (-20,4%). Nel Sud si assiste, in completa controtendenza, ad una ripresa del Ntn, pari al +13,1% con 1.025 Ntn contro 906 Ntn del II trimestre 08.
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Cantieri sicuri e di qualità: 16 ore di lezione per gli addetti U n corso di formazione obbligatorio di 16 ore e un libretto di formazione, una sorta di "passaporto" che certifica il profilo professionale: queste le ultime iniziative per il settore edile, che sempre più ha bisogno di puntare su qualità e sicurezza. L'iniziativa fa parte delle strategie previste dal contratto nazionale del settore. Ogni impresa del settore edile dovrà fare partecipare preventivamente il proprio nuovo personale ad uno specifico corso di base, da una parte, per contrastare il sommerso e, dall'altra, per ridurre il numero di infortuni. Il corso sarà gratuito per l'azienda e si svolgerà all'interno delle scuole edili nazionali. Secondo quanto stabilito dall'intesa, già operativa in fase sperimentale, tutti gli operai che per la prima volta entrano in un cantiere deb-
bono frequentare un corso di preparazione di 16 ore. Dopo i primi otto mesi di prova, hanno già frequentato i corsi oltre 15.000.000 operai appartenenti a circa 13.000.000 aziende. L'obiettivo, oltre alla finalità primaria di ridurre la possibilità di infortuni, è anche di agevolare l'impatto iniziale tra lavoratore e azienda. Le 16 ore sono il punto di partenza di un percorso formativo, che intende accompagnare la vita professionale del lavoratore e rappresentano una prima garanzia della qualità delle risorse umane, della regolarità dei rapporti di lavoro e della sicurezza, nonché un mezzo per intercettare i nuovi lavoratori e dare loro una formazione di base prima di entrare in cantiere. Una banca dati rilascia un libretto che certifica le competenze di ogni singolo operaio, e con essa verrà garantito, entro la fine del 2009, il censimento delle
competenze di ogni singolo lavoratore sulla base di un repertorio nazionale condiviso: ciò consentirà di monitorare costantemente l'offerta formativa di settore e di seguire in tempo reale i suoi utenti. Tale modalità operativa contribuirà in modo determinante a contrastare il lavoro irregolare e consentirà al sistema paritetico di conoscere in tempo reale il valore professionale del proprio patrimonio umano. Si tratta di sedici ore di formazione prima del primo giorno di lavoro, per garantire professionalità e sicurezza ai lavoratori che entrano in cantiere o nel sistema paritetico per la prima volta. In questi anni le esigenze produttive e la forte domanda hanno deter-
Edilizia
Si tratta di un corso da fare il giorno prima di iniziare minato l’immissione al lavoro edile di migliaia di lavoratori “inesperti”, per la maggior parte stranieri, chiamati a confrontarsi non solo con pratiche poco note, ma anche con una lingua sconosciuta. Ora grazie alle “16 Ore” il loro inserimento sarà facilitato, consentendo da subito anche una formazione finalizzata a conoscere i rischi che l’attività edilizia comporta.
Patente a punti per i lavoratori edili e gli operai Sicurezza sul lavoro in edilizia: un tema sempre molto caro al mondo delle costruzioni. Per questo il decreto legislativo sulle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro prevede una patente a punti per imprese edili ed operai. Uno strumento necessario in un'attività sensibile come quella edile, che servirà a verificare ''le competenze per lo svolgimento di questa attività e il permanere di tali competenze. Uno strumento di tutela che parte da uno dei settori più a rischio per la salute dei lavoratori – quello edile - e in cui si registrano le conseguenze più gravi nei casi di infortunio. Ma vediamo quali sono gli obiettivi individuati dal Ministro. Innanzitutto quello di «correggere i molti errori materiali e tecnici presenti nella attuale disciplina (decreto legislativo n. 81 del 2008), dunque giungere al “perfezionamento del quadro normativo, compo-
sto da ben 306 articoli e vari allegati che non sono sempre stati ben coordinati tra di loro dando luogo a sovrapposizioni e incertezze interpretative». Con le linee di azione in materia, il Governo punta così a rendere maggiormente effettive la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e il sistema della “patente a punti” risponde a tale intento. Gli altri obiettivi possono essere così sintetizzati: l’integrazione tra Servizio Sanitario Nazionale e dell’Inail nelle attività finalizzate all’assistenza ed alla riabilitazione dei lavoratori vittime di infortuni; rivisitazione del potere di sospensione dell’impresa per evitare applicazioni di norme che vanno contro il senso della tutela di lavoratori e imprese; integrale ricezione delle proposte avanzate in sede tecnica dalle parti sociali fino a predisporre un “avviso comune”. E poi ancora formazione, vero punto cardine della prevenzione.
Edilizia
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Impianti a regola d’arte: in che modo? I n un'abitazione il sistema degli impianti è particolarmente importante, e necessita l'osservanza di norme tecniche ben precise. Installare e mettere in sicurezza un impianto, infatti, prevede disposizioni che talvolta sono poco conosciute. A normare l'impiantistica è stato recentemente promulgato un nuovo testo cardine : il decreto del ministero dello Sviluppo eco-
qualsiasi nuovo impianto, compresi i casi di trasformazione o ampliamento, va redatto un progetto in linea con la normativa vigente (e in particolare norme emanate dall'Uni, dal Cei o da altri enti europei), contenente gli schemi di impianto, i disegni planimetrici e una relazione tecnica con particolare riguardo ai materiali utilizzati e le misure di prevenzione e sicurezza da adottare. Il progetto va poi depositato entro
dev'essere consegnata al distributore o venditore del servizio (gas, acqua o elettricità) entro 30 giorni dall'allacciamento, pena la sospensione della fornitura. Nessun obbligo, invece, quando si passa da un'azienda di distribuzione a un'altra. In caso di "falsa" dichiarazione si incorre in un'ipotesi di reato specifica (prevista dagli articoli 476, 482 e 483 del Codice penale) sanzionabile con la reclusione da
Bisogna sempre conservare la documentazione otto mesi a quattro anni, con una pena amministrativa pecuniaria da 100 a mille euro, in base alla complessità e al grado di pericolosità dell'impianto. Per tutte le altre violazioni della normativa, invece,sono previste sanzioni amministrative dai mille ai 10mila
nomico n. 37/2008. Interessati dal decreto sono gli impianti elettrici, i cancelli e le porte automatizzate, la tv e le antenne, il riscaldamento, gli impianti idrici e sanitari, le canne fumarie e le condutture di aerazione e i sistemi antincendio. Vediamo ora quali sono i punti chiave del decreto. Il primo capitolo riguarda l'installazione: per
30 giorni dalla conclusione dei lavori presso lo sportello per l'edilizia del comune in cui viene realizzato l'impianto. Al termine dei lavori l'impresa installatrice è tenuta a effettuare le verifiche di funzionalità e rilasciare al committente la dichiarazione di conformità dell'impianto, che deve contenere anche la relazione tecnica del progetto e
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euro. Per quanto riguarda la manutenzione, non serve la redazione di alcun progetto iniziale, né il rilascio del certificato di collaudo. Sarà solamente compito del committente rivolgersi a un'impresa abilitata. Nel corso degli anni i proprietari o l'amministratore condominiale sono comunque tenuti a conservare la documentazione amministrativa e tecnica, nonché i libretti relativi all'impianto di riscaldamento e ascensore. Le dichiarazioni di conformità degli
impianti andrebbero consegnate in caso di trasferimento a qualsiasi titolo dell'immobile (compravendita, locazione, comodato, donazione), anche se la loro omissione non comporta più la nullità del contratto. L'obbligo di consegna resta in vigore solamente per le nuove costruzioni o ristrutturazioni totali per ottenere l'agibilità: il certificato di agibilità, infatti, viene emesso in un secondo momento dalle autorità competenti (comuni o province), una volta prodotta la dichiarazione di conformità e il certificato di collaudo degli impianti. Imprese abilitate Secondo il decreto Sviluppo n. 37/2008 le imprese abilitate sono quelle iscritte nel registro delle imprese (Dpr 581/1995) o nell'albo delle imprese artigiane (legge 443/1985). Questo a condizione che l'imprenditore individuale, il legale rappresentante oppure il responsabile tecnico sia in possesso: di un diploma di laurea in materia tecnica; di una qualifica di scuola secondaria con specializzazione relativa all'impiantistica, seguita da tirocinio biennale presso un'impresa del settore; di un attestato di formazione professionale, con periodo di inseri-
mento di almeno quattro anni consecutivi (di due anni per gli impianti idrici o sanitari); oppure di un'esperienza lavorativa di almeno tre anni come operaio installatore presso un'impresa abilitata del ramo Le scadenze In caso di installazione, trasformazione o ampliamento dell'impianto, va depositato - entro 30 giorni dall'installazione presso lo sportello edilizia del comune, il progetto contenente gli schemi e i disegni planimetrici e la relazione tecnica. L'impresa installatrice è tenuta a rilasciare, dopo le verifiche di funzionalità dell'impianto, una dichiarazione di conformità che deve essere consegnata al distributore o venditore del servizio (gas o elettricità), pena la sospensione della fornitura (entro 30 giorni dall'allacciamento). Manutenzione obbligatoria una o più volte l'anno Sugli impianti di riscaldamento con potenza superiore ai 35 kW la normativa nazionale prevede l'obbligo di manutenzione ordinaria una o più volte l'anno. Le regioni possono però prevedere regole più o meno stringenti.
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N
Edilizia
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ella costruzione o ristrutturazione di qualsiasi tipo di edificio, l'isolamento termico assume una funzione fondamentale. Limitare la dispersione del calore dall'interno all'esterno degli edifici è, infatti, uno dei modi principali per risparmiare energia che diventa una priorità soprattutto in presenza di strutture costruite qualche decennio fa, quando non sempre si teneva conto della formazione di ponti termici, né tanto meno dei problemi legati alla riduzione dei consumi energetici e dell'impatto ambientale. Con la conseguenza di forti dispersioni di calore e la formazione di muffe soprattutto sulle pareti nord degli edifici che incidono, non solo sull'economia domestica, ma anche, e soprattutto, sulla qualità della vita. Le tecniche a disposizione oggi consentono di risolvere su più fronti il problema. Per ridurre le dispersioni di calore ed eliminare gli spifferi, oltre ad intervenire sui vetri, installando quelli doppi, diventa fondamentale isolare le superfici verticali dell'edificio più esposte. L'isolamento termico migliore è senza dubbio quello cosiddetto a cappotto, realizzato con mate-
Una casa a tenuta stagna contro il freddo invernale
riali che rendono le tamponature e le partizioni interne isolate, ma al tempo stesso traspiranti. Ciò avviene perchè si crea una sorta di involucro vivo, che permette all'uomo di poter scegliere di rimanere all'interno di un ambiente sia di inverno che d'estate, perchè lo protegge e fa respirare il suo corpo. L'isolamento termico a cappotto, in pratica, consiste nell'applicazione sull'intera superficie esterna verticale dell'edificio di pannelli isolanti che vengono poi coperti da uno spessore sottile di finitura realizzato con particolari intonaci.
termico delle pareti perimetrali; • Il rallentamento del processo di degrado degli edifici; • L'eliminazione del problema delle infiltrazioni di acqua e delle crepe. Inoltre nel caso di interventi di ripristino e ristrutturazioni di edifici già esistenti, il sistema a cappotto, non richiedendo l'allontanamento degli inquilini durante l'esecuzione dei lavori, ma soprattutto permettendo la realizzazione in un'unica fase dell'isolamento e della finitura, comporta una serie di vantaggi non indifferenti sia dal lato organizzativo che del risparmio economico.
Vantaggi del cappotto • Un isolamento continuo e uniforme che consente l'eliminazione totale dei "ponti termici" aumentando la capacità dell'edificio di trattenere calore; • L'eliminazione di muffe nelle superfici interne degli edifici; • Lla protezione delle pareti esterne dagli agenti atmosferici; • La stabilizzazione delle condizioni termo-igrometriche della struttura degli edifici; • La riduzione dello spessore delle pareti perimetrali con il conseguente aumento delle aree abitative; • Il miglioramento del volano
Quale scegliere? Per ottenere un sistema a cappotto efficace, bisogna prestare la massima attenzione alle caratteristiche dei singoli componenti, in particolare del materiale isolante scelto in base alla sua resa e alle proprie tasche. Per i pannelli possono essere utilizzati quattro materiali diversi. Il sughero. Costituisce lo strato superficiale che ricopre la corteccia dei grossi alberi, ma soprattutto della Quercia da sughero, una pianta mediterranea molto "longeva". Aspetto molto importante è che è una pianta nostrana. La troviamo in Sardegna, Si-
cilia e Toscana, il che ci permette di ridurre i trasporti del materiale stesso con una notevole riduzione dell'inquinamento. Oltre a soddisfare i requisiti per un ottimale isolamento termico, il sughero funge anche da assorbitore acustico, grazie alla sua particolare struttura. Inoltre la sua elevata permeabilità al vapore garantisce un clima interno molto confortevole. La lana di roccia minerale. Si ottiene dalla fusione e dalla filatura di rocce naturali ad una temperatura di 1500°C. La struttura a
materiali da costruzione antincendio. Inoltre la lana di roccia è un materiale chimicamente neutro, il che impedisce a funghi, muffe, microrganismi e batteri di svilupparsi. La fibra di legno. Questo sistema di isolamento soddisfa tutti i requisiti richiesti da un materiale ecocompatibile, dalla produzione all'eventuale smaltimento. Infatti la materia prima è il legno, materiale naturale e rinnovabile; il suo processo produttivo non reca danno all'ambiente e le sue caratteristiche meccaniche risultano
che di biocompatibilità. Sabbia quarzosa viene unita alla calce prima e alla cellulosa poi, creando una sorta di armatura naturale. Sono autoportanti e leggeri allo stesso tempo, si possono tagliare
celle aperte lo rende l'unico materiale in grado di soddisfare quattro esigenze: incombustibilità, fonoassorbenza, termoisolamento e protezione dal fuoco. Proprio per questo è largamente usato in quegli edifici per cui le disposizioni legislative richiedono
ottime da un punto di vista tecnologico: è permeabile al vapore, regola l'umidità dell'ambiente ed è assolutamente sicuro durante la posa in opera. Il calcio silicato. Naturalmente anche questo sistema unisce esigenze di isolamento a caratteristi-
e posare in opera con molta facilità, applicando dei collanti speciali che permettono l'adesione capillare tra la perete e il pannello stesso. Totalmente ignifughi, i pannelli risultano avere un PH pari a 10, fungendo quindi anche da barriera contro le muffe.
Il miglior sistema di isolamento termico è il cappotto
Edilizia
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Serfin, la professionalità nei veicoli commerciali
dedicato al solo noleggio di veicoli grado di offrire assistenza tecnica commerciali. sui prodotti e sulle modalità di utiQuale vantaggio offre Euroteclizzo unito alla garanzia di un rapno? porto di lavoro più piacevole e Il servizio è uno degli elementi soddisfacente». fondamentali che caratterizza Nelle varie tipologie di servizi l'azienda. «Ormai il prodotto che grande rilievo viene prestato al tranoi forniamo è a disposizione di sporto dei mezzi su cantiere. «In tutti, e si può trovare ovunque un questo modo al cliente viene offerbuon prezzo» sottolinea il titolare. «Ma avere solo il prezzo non è sufficiente. Eurotecno si presenta con un personale qualificato, in grado di offrire assistenza tecnica sui prodotti e sulle modalità di utilizzo dello stesso. La competenza che contraddistingue la società facilita la scelta più idonea al lavoro che si deve svolgere. La diversificazione del parco di cui dispone l’azienda è in grado di soddisfare le esigenze del cliente proponendo mezzi mirati e idonei al lavoro che si deve svolgere. I nostri mezzi offrono una versatilità d’impiego notevole, che consente di ottimizzare Nelle foto alcuni mezzi di Eurotecno in vendita o forniti a noleggio alla numerosa clientela il rapporto costi-benefici del lavoro. Eurotecno concita anche l’assistenza alle fasi prewerwdAccess Licence) la più poslia l’innovazione alla tradizione, il liminari di messa in opera della seduta e riconosciuta prova di futuro più tecnologico con il passamacchina noleggiata» continua formazione per operatori di piattato più umano. Siamo nati convinti Guarneri. «Un altro servizio agforme aeree. Questo può avvenire dell’importanza di offrire ai nostri giuntivo, data la sensibilizzazione grazie all’associazione che Serfin clienti tutte le possibili innovazioni che si sta creando in materia di ha stipulato con Ipaf (International nella tecnologia dei prodotti, nella sicurezza, è quello fornito dalla Powered Access Federation) il più struttura dei servizi commerciali, Serfin con i corsi di formazione importante centro internazionale in informatici, finanziari, logistici e sull’utilizzo di piattaforme aeree e grado di rilasciare patentini e attedall’altro quella presenza di un muletti. Allievi di successo vengostati per certificare l’avvenuta forpersonale qualificato e cordiale in no abilitati con una carta Pal (Pomazione».
La holding si occupa di noleggio, vendita e formazione
S
i chiama Serfin, ed è un'azienda che si occupa di noleggio e vendita di macchine operatrici. Nata nel 1994 da un'idea vincente di Pierluigi Guarneri, da anni operante nel settore della vendita dei veicoli commerciali, ora è un'azienda prosperosa e Fiorente. Guarneri ha intravisto con lungimiranza le potenzialità del mercato del noleggio, e per cogliere le nuove opportunità ha costituito la Serfin srl dotandola di un parco macchine di tre piattaforme aeree carrate. Convinto che solo un continuo potenziamento della presenza sul territorio, ottenuto ampliando l’offerta di macchine a noleggio, inserendo piattaforme aeree verticali e girevoli, sollevatori telescopici, autocarri e macchine movimento terra, unita ad una precisa e puntuale gestione del cliente, ha lavorato duramente, fino a raggiungere, ad oggi, un parco macchine di ben 700 unità. Ma la storia di questa azienda non finisce qui. Nel 2002 si è deciso di scorporare le attività creando l'azienda Eurotecno dedicata al noleggio e l'azienda Ma-
Sabrina Rodiani, laureata in Economia e commercio, responsabile del marketing
ster per la vendita/assistenza, mantenendo la Serfin in qualità di holding del gruppo nonché centro di formazione.
Lo sviluppo dell'azienda è andato avanti anche in tempo di crisi, e nel gennaio 2009 è nato un nuovo brand di Eurotecno: Silver Rent,
Agricoltura
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Una folla di gente si è recata in piazza Stradivari per la degustazione e l'acquisto dei prodotti a base del dolcissimo frutto
Grande successo per la zucca, protagonista a Cremona
A
chiusura della «settimana della zucca» (sette giorni in cui i ristoratori del territorio hanno saputo privilegiare, nell’offerta, piatti e specialità a base di questo gustoso frutto della nostra agricoltura), domenica 1 novembre la città di Cremona ha accolto la prima edizione del «Festival della Zucca».
La giornata di festa si è aperta di primo mattino in piazza Stradivari, dove hanno preso posto gli stand dei produttori impegnati nella vendita diretta di zucche (cremonesi, mantovane, ferraresi e piacentine) ma anche di vari prodotti gastronomici, rigorosamente a base di zucca (dai tortelli agli gnocchi, dalle torte alle marmellate, senza scordare bi-
scotti, grissini, pane e l’eccezionale mostarda). Nel cuore della città ha trovato spazio anche una colorata esposizione, con una serie di antiche carriole e carrozze letteralmente traboccanti delle zucche più grandi e più strane. Il tutto con l’obiettivo di avvicinare i cittadini-consumatori alla conoscenza, e naturalmente all’incontro in cucina, con la zucca.
MERCATI - SETTIMANA DAL 30/10/2009 AL 5/11/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
126,00129,00
138,00141,00
133,0135,00
142,00145,00
Tonn.
126,50127,00
136,50140,00
131,00133,00
144,00145,00
Tonn.
N.q.
323,00326,00
305,00310,00
--
Tonn.
118,0-122,0 123,0-127,0
alla rinfusa
Tonn.
95,0097,00
88,5090,00
93,0095,00
89,0090,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
113,0-120,0 118,0-123,0
N.q.
--
Tonn.
N.q.
58,00-79,00 45,00-50,00 in campo
lattonzoli locali
15 kg.
3,140
3,140
3,090
3,130
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,170
2,160
2,150
2,170
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
1,890
1,870
1,850
1,890
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,530
1,530
1,480
1,530
Suini da macello
156 kg.
1,300
N.q.
1,237
1,245
Suini da macello
176 kg.
1,355
N.q.
1,287
1,303
Suini da macello
Oltre 176
1,305
N.q.
1,287
1,273
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
1,50-1,90 p. morto
Montichiari peso vivo 0,80-0,87
0,750-0,850
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,20-1,27 p. morto
0,50-0,50
0,460-0,560
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
1,85-2,17 p. morto
0,95-1,00
0,910-1,080
--
Kg.
1,30-1,60
1,35-1,60
1,400-1,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,50
4,00-4,30
4,350-4,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
2,30-2,35
2,10
2,50
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,45-4,65
4,50-4,65
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,70-4,95
4,70-4,95
N.q.
--
Kg.
5,70-5,95
5,65-5,95
5,850-6,100
--
Kg.
6,00-6,20
6,30-6,70
6,250-6,550
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
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press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
129,0-132,0 122,0-126,0 131,0-133,0 133,0-138,0 132,0-137,0 134,0-136,0
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
«Le specialità alimentari con la zucca o con la sua farina sono svariate, tra le tante l’utilizzazione più “nobile” è quella dei tortelli (nelle diverse versioni, con mostarda, marmellata, amaretti o mandorle) per i quali è necessaria una zucca dolce, compatta, non granulosa e un po’ farinosa. Gettonatissimi sono anche il risotto e le minestre alla zucca, gli gnocchi e il pane, la zucca fritta, al forno o in purè, la crostata di zucca e infine come leccornia i semi tostati e salati» ha evidenziato Coldiretti Cremona, che è stata tra i promotori dell’iniziativa e tra i protagonisti della giornata, con i suoi produttori in piazza Stradiva-
ri e con la partecipazione al convegno di scena alle 11 in sala Mercanti (Camera di Commercio), una tavola rotonda che ha riunito esperti, appassionati, produttori e consumatori di questo ortaggio, il più grande del mon-
do, che rappresenta da tempo in Italia una realtà produttiva e gastronomica fortemente radicata sul territorio. L’incontro, moderato da Francesco Cazzamali, segretario di Terranostra, ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Alberto Soragni, presidente di Agrimercato Cremona, Assuero Zampini, direttore Coldiretti, degli esperti della Confraternita della Zucca, dell’imprenditore Giovanni Rana, che ha ribadito l’impegno di utilizzare, nei suoi prodotti, sempre e solo zucca made in Italy. «Con convinzione abbiamo preso parte a questa iniziativa» ha sottolineato Coldiretti Cremona «tesa a valorizzare un prodotto che, per gusto, convenienza economica, versatilità in cucina, ed anche per l’elevato contenuto in antiossidanti come la vitamina A, merita di essere presente sulle nostre tavole. La nostra provincia vanta una significativa tradizione nella coltivazione della zucca: Coldiretti è a disposizione per far conoscere aziende, proposte, indirizzi e numeri utili».
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Cucina
Venerdì 6 Novembre 2009
Gastronomia italiana
Paul Gauguin Natura morta con ventaglio particolare, 1889
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Involtini Primo piatto: Cannelloni Secondo piatto: di bresaola noci ricotta e spinaci Filetto al gorgonzola e gorgonzola Difficoltà media • Tempo 60 minuti • Per 4 persone Difficoltà facile - Tempo 45 minuti Difficoltà facile Tempo 20 minuti - Per 4 persone Ingredienti:
• 100 g di bresaola • 15 g di gherigli di noce • 50 g di gorgonzola dolce • 50 g di robiola
•1 cucchiaio d'olio extra vergine di oliva • pepe • 100 g di bresaola
preparazione • Triturate grossolanamente le noci. • Aggiungete il gorgonzola e la robiola a pezzettini e frullate fino ad ottenere una crema. • Preparate in una ciotola l'olio e il pepe. • Prendete una fetta di bresaola, con un pennello ungerla dell’emulsione preparata, mettete un mucchietto di crema di formaggio ed arrotolatela in modo da formare un involtino. • Procedete allo stesso modo con le altre fette fino ad esaurimento degli ingredienti.
Dessert: Caldarroste Difficoltà facile - Tempo 30 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 400 g di castagne o marroni
preparazione • Incidere le castagne provocando un taglio orizzontale con un coltello molto affilato, in modo da arrivare fino alla polpa. • Per evitare che non scoppino durante la cottura. • Mettetele in una padella di ferro bucata, tipica per la cottura delle castagne, e cuocete a fuoco medio-basso per 15 minuti circa, fintanto che la buccia risulti uniformemente bruciacchiata. • Girare spesso durante la cottura. • Avvolgete poi le castagne in un panno umido per 10 minuti circa, per favorirne la spellatura. • Servitele calde e provatele con un po’ di mascarpone.
Ingredienti: • 500 g di spinaci • sale • 400 g di ricotta di mucca • 40 g di grana padano preparazione • Pulite gli spinaci scartando tutti i gambi e sciacquate abbondantemente le foglie in acqua fresca corrente. Metteteli in una pentola, e fate bollire a fuoco moderato per 10 minuti. • Non aggiungete altra acqua se non quella che resta sulle foglie dopo il lavaggio.
Per 4 persone • 250 g di pasta fresca all’uovo o di cannelloni già pronti • ½ litro di latte in besciamella • A metà cottura unite un pizzico di sale. • Quando saranno cotti, mettete gli spinaci in un colino e pestateli con un cucchiaio in modo da strizzarli e levare i residui d’acqua. • Tritateli finemente con la mezzaluna sul tagliere. • In una terrina mescolate gli spinaci, la ricotta, il grana grattugiato, fino ad amalgamarli.
Ingredienti: • 4 cespi di cicoria belga • 2 fette di filetto da 200 g circa l'una • olio extravergine di oliva
• 80 g di gorgonzola dolce • 1 cucchiaio di latte • 2 foglie di salvia • sale • pepe
preparazione • Pulite bene l'insalata belga sciacquandola sotto acqua corrente. • Tagliate le foglie a metà per il senso della lunghezza. • Scaldare su fiamma viva la piastra e, quando è molto calda, versate un filo d’olio. • Asciugate con carta da cucina e quando è ben calda mettete la verdura al fuoco. • Cuocete le cicorie da entrambi i lati per una decina di minuti circa. • Togliete le cicorie e mettere la carne al fuoco. Lasciatela cuocere per 2-3 minuti mantenendo la fiamma piuttosto vivace. • Girate la carne e lasciate cuo-
cere la carne sul secondo lato così come si è fatto per il primo. • Ridurre il gorgonzola a cubetti e fatelo fondere a fiamma bassa in un pentolino con un cucchiaio di latte e 2 foglie di salvia ben lavate. • Terminata la cottura della carne, mettetela in un piatto o in una teglia e coprite con carta stagnola. Lasciarla riposare per un paio di minuti. • Mettete il filetto in un piatto, disporre la belga , unite un filo d'olio, regolate di sale e coprite parte della carne con la crema di gorgonzola. • Unite un'abbondante grattugiata di pepe e servire immediatamente.
La Bottiglia Bolgheri Rosso Michele Satta
Ottimo vino prodotto con uve 30% Cabernet Sauvignon, 30% Sangiovese, 20% Merlot, 10%Syrah, 10% Teroldego Il colore è rosso rubino intenso. Il profumo è intenso con fresche note di frutta rossa e nera e con percezioni di profumi di cuoio e tabacco. Il sapore è una grande armonia e la bevibilità dona sensazioni di freschezza di frutta che si accompagnano in una solida struttura tannica e in un finale persistente ed elegante. Si abbina con tutti i piatti di carne e primi con sughi ricchi.
Taccuino
Venerdì 6 Novembre 2009
VIABILITA’
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Novembre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Gaspare Pedone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via San Rocco (Via Dritta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 6 Novembre
Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria (Fine lavori: 30 novembre). • Via Gaspare Pedone: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 20 novembre).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 6 novembre).
METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 13 13 9 Como 12 14 10 CREMONA 13 14 10 Lecco 14 15 11 Lodi 12 14 10 Mantova 11 14 10 Milano 13 14 10 Pavia 12 13 9 Sondrio 13 13 8 Varese 13 12 10
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 23 dicembre).
SABATO 7 NOVEMBRE 2009
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO
DOMENICA 8 NOVEMBRE 2009
direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it
direttore editoriale: Daniele Tamburini
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona
Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona
Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)
Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 5 Novembre ore 22
FARMACIE DI TURNO Dal 6 al 13 Novembre 2009 Distretto di Crema
Distretto di Cremona CREMONA LEGGERI PAOLO GIUSEPPE CORSO MATTEOTTI, 22 Corso Matteotti, 22 26100 Cremona Tel. 0372-22210
SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228
GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC In appoggio fino alle 24.00 Via Berlinguer c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
CREMONA - FARMACIA 10 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GHINAGLIA, 97 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-23534
SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: NO
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ
ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 09:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
CREMA CENTRALE DI VILLA Piazza Duomo, 14 26013 Crema Tel. 0373-256139
CASALE CREMASCO ANTONIETTI LICIA Via Roma, 6 26010 Casale Cremasco Tel. 0373-419234
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: NO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
RIVOLTA D´ADDA DAMIOLI DI MELEGARI Via Cereda, 6/8 26027 Rivolta d´Adda Tel. 0363-78000
Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Crema sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it
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Venerdì 6 Novembre 2009
Cultura&Spettacoli
Poulenc e Leoncavallo protagonisti al Ponchielli
Per la prima volta a Cremona
Due opere tanto diverse in scena venerdì sera e domenica pomeriggio
L
di Federica Ermete
a stagione lirica del Ponchielli propone un inedito ed originale dittico. Venerdì 6 novembre alle 20.30 e domenica 8 alle 15.30, vanno in scena l’opera contemporanea “La voix humaine” di Poulenc e “Pagliacci” di Leoncavallo. Leoncavallo, autore sia del libretto che della musica di “Pagliacci”, deve a questo dramma la notorietà cui andò incontro, dopo la prima, avvenuta al Teatro Dal Verme di Milano nel 1892. Ambientata nella Calabria del 1870, l’opera narra una vicenda che si ispira ad un fatto di cronaca nera accaduto a Montalto Uffugo, e all’epoca giudicato dal padre del musicista, magistrato a Cosenza. Appartenente al genere verista, l’opera è un esempio di teatro nel teatro, in cui i personaggi, quelli veri e quelli della finzione, son tormentati da gelosia e odio. Il verismo investe l’opera a livello testuale e musicale. In campo letterario si evince dalla spiccata connotazione regionale dell’ambientazio-
Tiziana Fabbricini ha lasciato la produzione di “La voix humaine” per problemi di salute. A sostituirla è stata chiamata Charlotte Riedijk, che ha già cantato l’opera di Poulenc nell’al-
A sinistra una scena di "Pagliacci" e a destra il soprano Charlotte Riedijk, protagonista de "La voix humaine" di Francis Poulenc (foto www.charlotteriedijk.com)
ne, dall’uso di un linguaggio crudo e dal soggetto attinto da vicende reali. Musicalmente, la realtà è espressa dal forte uso di strutture popolari quali la ballatella, da melodie semplici e dall’intrusione di suoni onomatopeici. A impersonare i comici della compagnia di giro, è un’entourage di cantanti di prim’ordine. Esther Andaloro, dopo alcune prove importanti in teatri italiani, debutta nel ruolo di Nedda; mentre il giovane Mickael Spadacini, si esibisce al Ponchielli dopo il successo della “Carmen” del-
la scorsa stagione. Accanto a loro, Ivan Inverardi, uno dei migliori baritoni italiani, debutta nel ruolo di Tonio. La regia è firmata da Leo Muscato, che si confronta per la prima volta col repertorio operistico. Noti, nell’ambito della prosa, i suoi allestimenti per il “Gabbiano” di Checov e “Casa di bambola” di Ibsen, Muscato ha ottenuto nel 2007 il premio della critica come miglior regista emergente. L’orchestra “I pomeriggi musicali” viene diretta dal maestro Matteo Beltrami, violinista che
ha debuttato come direttore a soli vent’anni e la cui affermazione risale al 2008, con la direzione di “La Cenerentola” di Rossini al Festival di SpoletoCharleston. I due melodrammi, apparentemente così diversi fra loro, hanno più punti in comune. Oltre ad essere accomunati da una grande fama e dall’elevata qualità dei testi letterari su cui si fondano, le due opere, mettendo in scena emozioni quali la passione e la gelosia, indagano sulla drammaticità delle vicende narrate e dei loro protagonisti.
Tiziana Fabbricini dà forfait
lestimento di Monique Wagemakers. La cantante sta guadagnando un ruolo di rilievo tra i soprano più acclamati da pubblico e cri-
tica europei, grazie alle sue esibizioni in concerto ed operistiche. Ha cantato come ospite solista coi maggiori ensemble europei,
compresi Ensemble Intercontemporain, Ensemble Modern, l'Asko Ensemble, lo Schönberg Ensemble, il Nieuw Ensemble,
il Kammerensemble di Stoccolma, l'Osiris Piano Trio e l'Altenberg Trio di Vienna Mentre in ambito operistico, la Riedijk si è distinta come Susanna, Despina, Euridice e Satirino.
“La voix humaine” Tragedia in un atto
Rappresentata per la prima volta a Parigi nel febbraio del 1959, “La voix humaine” calca per la prima volta il palcoscenico cremonese. La tragedia lirica in un unico atto, musicata da Francis Poulenc, si basa sul testo letterario, dagli accenti patetici e drammatici, scritto da Jean Cocteau. L’opera, rappresentata in lingua originale con sopratitoli in italiano, è la telefonata durante la quale una giovane donna e il suo amante, che han deciso di lasciarsi per sempre, si parlano per l’ultima volta. Del colloquio gli spettatori ascoltano solo una parte, quella dell’unica protagonista; lui, all’altro capo del filo, resta sempre invisibile, evocato soltanto dai silenzi che intervallano le frasi ora tenere, ora appassionate, ora violente e concitate di lei. Nessuno dei due è in grado di trovare la forza di troncare la comunicazione. Alla fine la protagonista, abbandonatasi sul letto, tra grida e parole soffocate, scongiura l’amante di riattaccare, mentre lei resta avvinghiata all’apparecchio, ultima cosa che la lega al
suo amore. Padrona assoluta della scena è Charlotte Riedijk, soprano che ha già interpretato tale ruolo la scorsa stagione con la Holland Symfonia nell'allestimento di Monique Wagemakers. In questo monologo, caratterizzato da una declamazione intonata che raramente sfocia in un vero e proprio canto, la componente musicale riveste un duplice significato altamente importante. L’orchestra, che raggiunge in alcuni punti pastosità sonore raffinate ed estremamaente eleganti, “parla” facendo intuire ciò che accade dall’altro capo della cornetta. Il linguaggio musicale, inoltre, contraddice spesso quanto si vede sulla scena e quanto viene detto dalla protagonista, la quale, più volte, cela sotto la maschera dell’ironia, il suo dramma interiore. L’ambientazione di quest’opera è, fisicamente, una stanza. In senso traslato, la vicenda è tuttavia contestualizzata nella dimensione di incubo. Ed è proprio questa seconda opzione, che è stata scelta dal regista Muscato per il suo allestimento.
Un pizzico d’arte a Soresina Domenica a teatro primo appuntamento degli “Aperitivi in musica” Il primo appuntamento degli “Aperitivi in musica”, organizzati dal Teatro Sociale di Soresina, è per domenica 8 novembre alle 18, con la presentazione della rassegna 2009-2010 ed il concerto inaugurale. Protagonisti del concerto “Un pizzico d’arte”, sono Corrado Braga, Lino Binda e Camilla Finardi. Il progetto musicale dei due chitarristi, Braga e Binda (nella foto), nasce dalla possibilità di fare musica a 360 gradi, suonando un repertorio non solo chitarristico, ma rivolto a tutto ciò che il musicista desidera suonare senza esser condizionato da barriere stilistiche. I due musicisti hanno infatti sempre cercato un modo di fare musica che non fosse legato a schemi troppo rigidi o a
percorsi già segnati. Per questo motivo si sono orientati verso la dimensione della “trascrizione”; parola da cui ha preso spunto il titolo del loro primo cd “L’arte della trascrizione”, mentre il sottotitolo, “viaggio nel tempo in compagnia della chitarra” indica il desiderio dei due musicisti di percorrere un itinerario che collega i generi musicali in maniera estremamente varia, ma sempre nel rispetto stilistico dei singoli brani. Il progetto “Un pizzico d’arte”, in cui al suono delle loro chitarre, si aggiunge il pizzico del mandolino di Camilla Finardi, giovane musicista cremonese che arricchisce gli arrangiamenti con nuove sonorità e virtuosismi strumentali. Il programma, che prevede trascrizio-
Piume di struzzo per “Sospiro a Teatro” Sabato 7 novembre, alle ore 21, ha inizio la rassegna dal titolo “Sospiro a Teatro”. Il primo appuntamento è all’insegna del divertimento e delle risate. La “Skené Company” di Milano, porta infatti in scena “Piume di struzzo”, nel libero adattamento della regista Claudia Negrin, tratto dal film “Il vizietto” con Ugo Tognazzi (nella foto). Ispirato da “Il vizietto” di Jean Poiret, la vicenda ruota attorno alla coppia di omosessuali George e Albin, proprietari della “Cage aux folles”, locale di drag queen. La vita dei due protagonisti è sconvolta dall’arrivo improvviso del figlio di George, nato
da una fugace notte di follie con Simone, che annuncia il proprio matrimonio. L’arrivo dei suoceri, politicanti bacchettoni, dà il colpo di grazia all’equilibrio della strana “famiglia”. Una regia veloce ed incalzante sostiene questo spettacolo di grande gusto comico e di rapido ritmo teatrale, in cui le sottigliezze del testo si uniscono a una serie di equivoci, senza mai sconfinare nel volgare. Una scenografia divertente ed ammiccante, dei costumi di grande impatto visivo e degli attori estremamente duttili, completano l'insieme. Ingresso 7 euro.
ni originali di arie d’opera, colonne sonore, classici della canzone napoletana, inizia nel mondo operistico per poi svilupparsi attraverso diversi repertori fino a raggiungere temi classici della musica napoletana e latino americana . Al termine del concerto viene offerto un aperitivo a cura del ristorante “Sound” di Soresina. Il cartellone prevede cinque appuntamenti, tutti la domenica pomeriggio con inizio alle ore 18. Il prezzo del biglietto è di 5 euro, posto unico. Gli abbonati del Teatro Sociale avranno l’ingresso gratuito. Programma completo è disponibile sul sito www.teatrosoresina.it F.E.
“Un ispettore in casa Birling” in scena a Casalbuttano Venerdì 6 novembre il Teatro Bellini di Casalbuttano porta in scena “Un ispettore in casa Birling”, di John Boynton Priestley con Paolo Ferrari e Andrea Giordana, diretti dal regista Giancarlo Sepe. La piéce, commedia dalle tinte gialle, racconta le ipocrisie dell’alta società, che si intrecciano al disagio del ceto meno abbiente che soccombe. Le colpe prendono corpo, si materializzano e diventano spauracchi, agli occhi della famiglia Birling, che prova a sca-
ricare le proprie responsabilità. Un testo classico del teatro inglese di inizio XX secolo, che propone una tematica più attuale che mai, messa in scena da due mostri sacri del teatro italiano: Paolo Ferrari e Andrea Giordana, entrambi conosciuti per i loro numerosi ruoli televisivi, ma da tempo tornati al loro primo grande amore, cioè il teatro. Il tutto immerso nella tipica atmosfera rarefatta della borghesia inglese d'inizio '900. F.E.
Cultura
Venerdì 6 Novembre 2009
teatro ponchielli
Carta bianca a Musicologia
Giovedì 12 novembre, la XXX edizione di “Spazionovecento” (la rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata dall'associazione Gruppo Musica Insieme) propone un appuntamento di tipo didattico dal titolo “Carta bianca a Musicologia”. Il Teatro Monteverdi ospita, per una giornata non-stop (con inizio alle ore 17 e conclusione alle 23 circa), stu-
Prosa, al via gli abbonamenti Da sabato 7 a venerdì 13 novembre, è possibile sottoscrivere gli abbonamenti per la stagione di prosa 2009-2010 del Teatro Ponchielli. I biglietti per i singoli spettacoli saranno posti in vendita da sabato 14 novembre. Per la sezione “tradizionale”, la stagione è inaugurata da Massimo Ranieri, mattatore in “Polvere di Bagdad” (19 e 20 dicembre). Il secondo appuntamento (7 e 8 gennaio), propone un’opera di Bertolt Brecht, “L’anima buona del Sezuan”, con Mariangela Melato come protagonista. Si procede poi, (26 e 27 gennaio), con il classico dei classici: William Shakespeare e il suo “Otello”. Lo spettacolo “Giorni felici” (6 e 7 febbraio), opera di Samuel Beckett, che ha inaugurato l’edizione 2009 del Festival dei due Mondi di Spoleto, vede all’opera il regista Robert Wilson. Rispunta poi la drammaturgia del Novecentesca (3 e 4 marzo), con Pirandello e i suoi “Giganti della montagna”. Infine, (29 e 30 marzo), “Die Panne”, pièce teatrale tratta da un
denti e docenti della Facoltà di Musicologia, che propongono una serie di esecuzioni musicali alternate ad interessanti brevi lezioni e conferenze. La proposta didattica rappresenta una novità “sperimentale” all’interno del cartellone della rassegna che, da tradizione, si fonda sull’alternanza fra composizioni contemporanee e del Novecento storico.
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Ai confini della vita» Autore: Maria Natale Werdenberg
«Le pietre di luna» offre una pienezza di narrazione e felicità di scrittura dovute ad uno stile colloquiale e senza forzature, il cui processo principale consiste nella registrazione dei contorni delle cose e nei suggerimenti dell’esperienza. In queste pagine l’autrice dà particolare rilievo alla psicologia dei personaggi, all’evocazione significativa dell’ambiente, cosicché ciascun racconto non si limiti all’annotazione del visibile, ma lasci intravedere un flusso di vita e di coscienza. Con sapienza tecnica, Maria Natale Werdenberg offre a ciascuno dei protagonisti femminili dei racconti una discrezione fatta di sapienza narrativa, di gusto e di misura e la parola, carica di forza orale, risulta sempre di grande efficacia stilistica, riuscendo a suscitare commozione e piacere nella lettura. Maria Natale Werdenberg è nata nel 1949 a Caltanissetta. Ha frequentato il liceo classico, conseguito una prima laurea in Scienze Biologiche e una seconda in Psicologia presso l’università di Padova.
L
di Federica Ermete
a Galleria “Il Triangolo”, una delle realtà più solide ed importanti per l’arte a Cremona, compie que-st’anno trent’anni. Per festeggiare l’importante traguardo, la galleria ha organizzato una collettiva, visitabile fino al prossimo 30 novembre, molto particolare. Sono infatti in mostra le opere degli artisti che la galleria aveva scelto a inizio carriera, intuendone le capacità ed allestendo le prime personali. I nomi che spiccano sono quelli dello scultore Marco Cornini, vincitore dei seguenti premi: premio San Carlo Borromeo (1993), primo exaequo nel IX premio Cesare Pavese(1995) e secondo ex-aequo nel XXXII Ppremio Sulmona (2005). Giovanni Frangi, artista molto precoce che vanta una serie di esposizioni pittoriche internazionali: Galerie du Banneret a Berna, Barcellona, New Orleans, Carmel, Losanna e Hong Kong. Silvio Lacasella, approfondendo la tecnica dell’incisione, concretizza il vivo e precoce interesse per l'arte, portando a termine circa 350 lastre, ed esponendo i suoi fogli in prestigiose gallerie e in spazi pubblici in Italia e all'estero. In mostra anche Alessandro Papetti, vincitore della XXX Biennale di Milano nel 1987, che affianca alla pittura, impiegando tecniche tradizionali, un'interessante attività incisoria. Temi del suo lavoro sono ritratti, figure e interni proposti sovente dall'angolazione dall'alto,
Compie 31 anni la “Giornata del giocattolo”, ovvero la mostra-scambio nazionale del giocattolo d'epoca e da collezione. Per l'occasione, è prevista la partecipazione di oltre 200 espositori e saranno esposti giocattoli originali (in latta, bambole, soldatini, treni, ecc.) dai primi del '900 sino agli anni '70. Inoltre, In questa edizione verrà reso omaggio alla ditta Ingap di Padova che con i suoi giocattoli ha deliziato prima i bambini e adesso gli adulti. L'appuntamento è per domenica 15 dicembre a Cavatigozzi e precisamente nella Palestra comunale, dove saranno messi a dispsizione degli espositorri oltre 1200 mq interamente coperti. L'ingresso è gratuito e la mostra potrà essere visitata dalle 10 alle 17. Per ulteriori informazioni: 0372-35697.
Fino al 14 novembre è possibile visitare, presso “Cleofe”, la mostra multiforme “Industrial fossil” di Riccardo Bonfadini, vincitore del Premio “Arte e Cultura Indro Montanelli” come migliore artista-pittore emergente. La personale si compone di tre elementi: Industrial fossil sono bassorilievi, borsine lavorate e modellate a caldo incollate su tela e ricoperte (fossilizzate) da una resina trasparente; Shopping bags sono delle semplici borse di plastica contenenti i prodotti della spesa quotidiana, l’immagine
racconto del 1956 dello scrittore, drammaturgo e pittore svizzero Friedrich Dürrenmatt. La sezione “Diversamente” è articolata in tre spettacoli. Antonio Albanese presenta la sua galleria di “Personaggi” (3 febbraio), mentre Marco Paolini propone “La macchina del capo” (25 febbraio). Completa il cartellone Neri Marcorè, che ridà voce a Giorgio Gaber in “Un certo signor G” (19 marzo).
Galleria “Il Triangolo”, una mostra per i trent’anni Una scultura di Marco Cornini. uno degli artisti in mostra
esterni urbani, soggetti risolti in una concitazione segnica che conferisce forte dinamismo alle immagini. Velasco, figlio d’arte, inizia lavorando con la grafica, il disegno e la pittura. Nel 1983 vince il premio San Fedele Incisioni Giovani e l'an-
Borsine di plastica in mostra A Cavatigozzi la Giornata del giocattolo
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no dopo Giovanni Testori lo invita alla Rotonda della Besana di Milano per la mostra Artisti e Scrittori. Nel 1996 è tra i vincitori del premio Michetti e viene invitato a Pitture presso la Casa dei Carraresi. Nel 2000 proseguono importanti collabora-
più popolare della nostra contemporaneità; Closed bags, infine, sono barattoli in pvc e alluminio contenenti borsine di plastica che esprimono il concetto del contenitore-contenuto. Elevando ad “icona” la Shopping bags-borsa di plastica, lo scopo è quello di preservare uno degli oggetti più utilizzati al mondo e destinato all’estinzione, attribuendo ad esso il ruolo di testimone della nostra epoca, ponendo in risalto il rapporto tra uomo e ambiente, tra la necessaria esigenza di un sano sviluppo industriale ed il doveroso rispetto per la natura che ci ospita. LA SCHEDA Riccardo Bonfadini nasce a Cremona nel 1971. Figlio d’arte, il padre Pino Bonfadini è stato il suo principale maestro, dal quale ha ereditato la passione per la pittura. Inizia fin da piccolo a dipingere, soggetti prevalentemente figurativi. Diplomatosi geometra, prosegue intensamente la propria attività pittorica approdando all'astrattismo geometrico ed alla “Poesia visiva”, inserendo nelle proprie opere la scrittura (poesie, aforismi). Gli ultimi lavori sono il risultato di una continua ricerca sia espressiva che concettuale.
zioni tra cui la Galleria Antonia Jannone di Milano, il Salon de Mars a Ginevra e l'Artexpo di Barcellona. Una mostra che è dunque conferma della professionalità che da sempre caratterizza “Il Triangolo” e i suoi artisti.
Sensazioni dal Brasile grazie a Salua Saleh
Fino al 20 novembre, il Caffè Letterario Bohémien (via Palestro a Cremona), ospita la mostra “25mila chilometri di sensazioni dal Brasile all’Italia e viceversa”. L’autrice delle opere esposte è Salua Saleh, nata a San Paolo ma di origine libanese. L'artista, che da sempre ha mostrato una naturale inclinazione alle arti figurative, ha trovato una propria personale vena espressiva, fatta di una studiata semplicità del disegno, unito ad un intenso uso del colore, anche dai forti contrasti, che ricorda la vigorosa natura della sua terra. Nella sua evoluzione artistica, di rilievo è stata la lunga frequentazione con l'ambiente culturale di Ribeirao Preto ed alcuni pittori della nuova generazione brasiliana, che contribuì a stimolarne lo studio dei colori e delle tecniche espressive. Il lungo percorso di crescita è stato inoltre marcato da corsi di pittura, sia in Brasile che in Italia, e dall'amore per i maestri impressionisti, Matisse sopra tutti e delle opere di Amedeo Modigliani, Gustav Klimt e della messicana Frida Kahlo.
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& CREMA
Cultura Spettacoli
Venerdì 6 Novembre 2009
L’assedio di Barbarossa in una mostra Sabato 7 novembre, presso la “sala Francesco Agello” alla Cittadella della Cultura in via Dante 49 (Centro Culturale S. Agostino) alle ore 10 verrà aperta la mostra a cura della Associazione culturale “Araldo” con l’esposizione dell’iconografia dell’assedio di Barbarossa a Crema in occasione dell’850° anniversario. La mostra giunge a concludere un anno in cui diverse sono state le manifestazioni in proposito. Con l’occasione si terran-
no (a seguire) due conferenze rispettivamente del professor Paolo Cesaretti (docente di Civiltà Bizantina all'università di Bergamo e incaricato di Storia Romana) e del professor Marco Meschini (università Cattolica di Milano, storico medievalista e membro della società internazionale per lo studio delle Crociate). L’argomento delle conferenze toccherà lo scenario diplomatico dell’epoca (1159) e la storia dell’assedio e delle forti-
ficazioni. Di particolare curiosità l’esposizione che verrà fatta dei “bozzetti” ancora conservati preparati dai pittori cremaschi in occasione del concorso che venne indetto dal Comune di Crema nel 1959 in occasione dell’ VIII° centenario dell’assedio del Barbarossa a Crema, e vinto da Giuseppe Perolini il cui successivo grande dipinto ancora oggi campeggia nella sala consiliare del Comune detta appunto “Sala degli ostaggi”.
Domenica in musica
Omaggio a Haendel
“Italiano per principianti” proiettato per “Dogma 95” Appuntamento lunedì 9 novembre alle 21 organizzato da Amenic Cinema
I
di Tiziano Guerini
l circolo culturale Amenic Cinema prosegue la rassegna dal titolo “Dogma 95” con la proiezione di lunedì 9 novembre ore 21 in sala Alessandrini, via Matilde di Canossa 18 a Crema. Il film che verrà proiettato si intitola “Italiano per principianti”, regia soggetto e sceneggiatura di Lone Scherfig, con Anders W. Berthelsen, Annette Støvelbæk, Peter Gantzler, Ann Eleonora Jørgensen, Lars Kaalund, Karen-Lise Mynster, Sara Indrio Jen-sen. LA TRAMA Alla periferia di Copenaghen (capitale della Danimarca) le vite solitarie di una cameriera italiana, un
portiere d’albergo impotente, un pastore vedovo e senza fedeli, una parrucchiera ignara di avere una sorella e un tifoso della Juventus, si intrecciano a un corso serale di italiano. Film allegro e spiritoso con finale che vede le diverse coppie in gita romantica a Venezia. Il film (il primo diretto da una donna) è ai limiti delle regole espresse nel manifesto “Dogma 95” . Trattandosi di una commedia, viola la norma che vieta i film di genere e non rispetta il dettame che impone le luci naturali. Nonostante le infrazioni, è uno dei film più esteticamente interessanti della serie. Premiato con l’Orso d’argento a Berlino.
Il violoncellista Fausto Solci
Prosegue con successo la rassegna “Domenica in musica” presso il San Domenico di Crema, giunta al suo settimo appuntamento. Domenica 8 novembre alle ore 17 tutto “Haendel” con la presenza di musicisti veramente eccezionali: Roberto Quintarelli contraltista, Matteo Pagliari traversiere, Francesco Zuvadelli clavicembalo, Fausto Solci violoncello. Il repertorio sarà totalmente dedicato al grande compositore tedesco naturalizzato inglese F. Haendel attivo nella prima metà del 1700. Una delle personalità più rappresentative del barocco in musica. Un autore di que-
Una scena del film in proiezione lunedì sera
sto calibro non poteva che avere nell’occasione grandi interpreti. Francesco Zuvadelli docente di organi ed esercitazione corale e di armonia, è diplomato in organo e composizione organaria con specializzazione in clavicenbalo. E’ molto impegnato sul territorio per la valorizzazione degli organi storici. Fausto Solci insegna violoncello al Folcioni e al Monteverdi di Cremona; suona come primo violoncello in numerose formazioni musicali di primissimo piano. Svolge anche attività di direttore d’orchestra. Un appuntamento da non mancare per esperti ed amatori del genere.
Sabato a teatro il balletto e la musica danno vita allo spettacolo “Certe notti” con la coreografia di Mauro Bigonzetti
La danza incontra le note di Ligabue Sabato 7 novembre alle ore 21 grande balletto e grande musica al teatro San Domenico di Crema per la prima dello spettacolo “Certe notti”: la danza incontra le note e le parole di Luciano Ligabue. Un’opera presentata dalla Fondazione nazionale della danza “Aterballetto”, direttore artistico Cristina Bozzolini, su coreografie di Mauro Bigonzetti. Proprio quest’ultimo ha rivelato: «L’incontro con Luciano è stata una di quelle strane alchimie alle quali non si sa dare una spiegazione; sarà la sua straordinaria immediatezza, la sua semplicità nei rapporti con gli altri tipica dei grandi artisti, ma da subito si è creato un forte legame. Siamo
della stessa generazione, abbiamo vissuto gli stessi anni e le energie di quegli anni ci hanno segnato profondamente». E lo stesso autore delle musiche Ligabue ha aggiunto: «Ecco la risposta intera (fisica, mentale e dello spirito) di un grande coreografo e di una prestigiosa compagnia di danza ad alcune delle mie canzoni. Dove il corpo non deve soccombere a testa e anima ma viene trattato alla loro stregua. Dove, anzi, si serve di loro. Slancio, spregiudicatezza, sfide alla gravità. Estensione, battito, respiro, sensualità. Dove, insomma, il corpo dimostra di avere tanti segreti da svelare. La trama? La musica che esce da una radio e rompe il
L’apprezzato musicista si esibisce a Pianengo con la sua band
Il blues di Fabio Treves al Ritmia Venerdi 6 novembre, alle ore 23 al Ritmia di Pianengo, grande presenza artistica con la “Treves Blues Band”. Fabio Treves (nella foto), nato a Milano nel 1949, è considerato il più grande bluesman italiano. Memorabile la sua presenza al San Domenico di Crema di qualche mese fa, quando costrinse con la sua coinvolgente carica musicale, mezza sala a ballare davanti al palcoscenico abbandonando le poltrone. In Italia ci sono molti ottimi bluesman, ma chi ha fatto veramente la storia di questo genere musicale è proprio Fabio Treves. Fabio Treves ha una gran-
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dissima esperienza di collaborazione artistica acquisita suonando con persone del calibro di Frank Zappa, John Mayall, Shell Shapiro e aprendo concerti come quello di Stevie Ray Vaughan and Double Trouble. Treves annovera tra le sue collaborazioni anche nomi importantissimi di musicisti italiani come Adriano Celentano, Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Angelo Branduardi e moltissimi altri. La “Treves Blues Band”, che si esibsce a Pianengo è composta da Fabio Treves (armonica e voce), “Ale Kid” Gariazzo (chitarra e voce), Tino Cappelletti (basso), Massimo Serra (batteria).
silenzio provocato dal rumore sordo e monotono del motore, i raggi dei fari che tagliano l’oscurità attraverso un paesaggio che si nasconde dietro il velo della notte, un paesaggio che esiste da sempre, che è li già da molto prima di noi, che forse conosciamo bene, che vive dei suoi infiniti volti e respiri ma che, immerso nel silenzio della notte diviene il luogo della nostra immaginazione, delle nostre inquietudini e dei nostri sogni. Questa, semplicemente questa è l’idea di questo lavoro, un cammino attraverso la notte. Come un treno preso al volo senza conoscere la fermata in cui scenderà». T.G.
Si parla di Cristianesimo lunedì al Caffè Filofosico
Il Caffè Filosofico di Crema ha ormai ampiamente superato i cinquanta incontri nella sua programmazione quinquennale. Un appuntamento quindi che è ormai diventato abituale per i numerosi simpatizzanti che ogni volta riempiono l’ampio spazio offerto dal caffè Gallery di via Mazzini. L’incontro previsto come al solito per il secondo lunedì di ogni mese, quindi lunedì 9 novembre, ore 21, è dedicato all'illustrazione dei contenuti emersi durante il Convegno tenutosi a Bologna a metà dello scorso mese di ottobre e dedicato a “Europa, Cristianesimo e nuovi mondi”. L’intento è quello di divulgare alcune tematiche di natura filosofica, ma con precise implicanze religiose e politiche, che costituisco-
no la riflessione più attuale in alcuni luoghi privilegiati della elaborazione culturale, in questo caso lo Studio filosofico Domenicano al Centro S. Domenico di Bologna. Relatore lo stesso presidente del caffè filosofico Tiziano Guerini: «La filosofia dell’Occidente non riesce più ad avere l’ultima parola: la poesia ed il misticismo che caratterizzano il pensiero orientale la oltrepassano. Si deve allora sostenere che il destino dell’Occidente sta nella mite quiete dell’Oriente? Già in passato alcuni filosofi hanno cercato di sostenerlo – Schopenhauer, Nietzsche ad esempio – ma oggi l’argomento pare avere un altro peso e un’altra rilevanza». Appuntamento ad ingresso libero per tutti gli interessati.
Appuntamenti ARTE & cultura
Venerdì 6 Novembre 2009
zoom
A teatro la caduta del Muro di Berlino Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Esposizione nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino a domenica 15 novembre Cremona Mostra Forte, Originalissimo, E. M. Futuristissimo Mostra d'arte dedicata all' artista futurista cremonese Enzo Mainardi, presso l'Adafa di Casa Sperlari in via Palestro 32. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-24679. *** Fino a venerdì 4 dicembre Cremona Mostra Viaggi di raggi Si tratta di una mostra interattiva, aperta alle scuole e alla cittadinanza, che illustra i principali fenomeni ottici attraverso gli esperimenti realizzati in oltre 30 exibit scientifici. E' realizzata nel Museo Civico di Storia Naturale in viale Trento Trie-
MUSICA & SPETTACOLO
Venerdì 6 novembre Cremona Lirica La voix humaine di F. Poulenc-I Pagliacci di R. Leoncavallo Tragedia lirica in un atto di J. Cocteau e F. Poulenc “La voix humaine” e Dramma in un prologo e due atti di R. Leoncavallo “I Pagliacci”. Appuntamento alle 20.30 al
Il 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino celebrato con un appuntamento teatrale. Lettura di testi e musica per ricordare l'evento con le voci narranti di Graziano Jim Maglia e la Compagnia delle Muse. Appuntamento lunedì 9 novembre dalle ore 18.30 presso il Teatro Filoframmatici a Cremona. L'accompagnamento musicale è Nico Ranzenigo, presentazione di Agostino Melega. Per informazioni: 037221519.
Il Muro di Berlino (in tedesco Berliner Mau-
er), eretto dal regime comunista della Germania Est, è stato una barriera in cemento alta circa tre metri e mezzo che separava Berlino Ovest da Berlino Est e dal resto della DDR. Il muro ha diviso in due la città di Berlino per 28 anni, dalla sua costruzione (iniziata il 13 agosto del 1961) fino al suo smantellamento, ed era considerato un simbolo della Cortina di ferro. Il suo smantellamento avvenne, appunto, il 9 novembre 1989, una data storica per il 20° secolo.
ste. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13 (lunedì chiuso). Apertura straordinaria domenica 22 novembre dalle 9 alle 18 Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-23766. *** Da venerdì 20 a lunedì 23 novembre Cremona Sagra Festa del Torrone Nel centro storico, fra le strade, le piazze, sotto gli antichi portici, tanti banchetti in cui assaggiare, acquistare, imparare a conoscere non solo il torrone di Cremona, ma an-
che quello portato da città lontane ed estere. E poi sarà ancora festa con spettacoli, il corteo storico e tanti eventi tutti gratuiti per il pubblico sempre numeroso. Il programma completo della manifestazione è sul sito ufficiale della festa (www.festadeltorronecremona.it). Per informazioni 059: 643664 *** Fino a domenica 15 novembre Crema Mostra Hervè Barbieri: Sculture Esposizione di sculture del giovane artista Hervè Barbieri presso il Tea-
Teatro Ponchielli. Per informazioni 0372-022001. *** Fiono a sabato 28 novembre Castelverde Teatro Sipario 2009 Quinta edizione della rassegna teatrale presso il Teatro Parrocchiale in via Martiri della Libertà 3 (biglietti interi 4 euro, ridotti 1 euro). Sabato 7 novembre alle ore 21.15 “Rumors” di N. Simon. Sabato 14 novembre alle ore 21.15 “Mani in alto”. Sabato 21 novembre alle ore 21.15 “Andy e Norman” di N. Simon. Sabato 28 novembre alle ore 21.15 “ Tutto Shakespeare”. Per informazioni: 349-3846045. *** Da venerdì 6 novembre Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010 Venerdì 6 novembre “Un Ispettore in
fuori provincia
tro San Domenico in Piazza Trento e Trieste 1. Ingresso libero. Per informazioni 0373-85418. *** Fino a domenica 8 novembre Casalmaggiore Sagra Fiera di San Carlo 2009 Tradizionale appuntamento di festa, cultura, arte, gastronomia in piazze e strade del centro storico Ingresso libero, costi secondo comsumazione. Per informazioni 0372-284.411. *** Fino a domenica 8 novembre Cremona
casa” con Paolo Ferrari e Andrea Giordana. Sabato 28 novembre “Amnesie” con Max Pisu. Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Venerdì 13 novembre Cremona lirica La Figlia del Reggimento Opera comica in due atti di G. Donizetti. Appuntamento alle 20.30 al Teatro A. Ponchielli Per informazioni: 0372-022001
I Velvet fanno tappa a Verona
Tornano a farsi sentire i Velvet (nella foto). E' in programma, infatti,n un tour in giro per l’Italia tra novembre e dicembre. In particolare segnaliamo la tappa del 19 novembre a Verona presso il Fnac di via Cappello 34. Per informazioni:
045-8063811.
Il gruppo romano si è formato nel 1998 e da quel momento ha composto svariati album tra cui l’ultimo (precisamente il quinto), uscito il 17 aprile scorso dal titolo “Nella lista delle cattive abitudini”. Hanno parteciparono nel 2001 alla 51ª edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Nascosto dietro un vetro”, ma sono divenuti famosi con il tormentone estivo “Boy Band”. Nel 2002 hanno composto il loro secondo album “Cose
comuni”, preceduto però da una cover di Edoardo Bennato dal titolo “Una settimana, un giorno” che ebbe molto successo. Di nuovo a Sanremo nel 2005 con il brano “Volevo dirti molte cose”, si sono ripresentati nel 2007 con il brano “Tutto da rifare”, canzone contenuta nel nuovo disco di inediti intitolato “Velvet”. Ironia, divertimento e semplicità caratterizzano i loro brani che rispecchiano situazioni di vita quotidiana. Nel loro ultimo album sono presenti sonorità maggiormente elettroniche e tematiche di analisi sociale e non solo personale. Inoltre, in quest’ultimo lavoro è stata inserita una nuova versione di “Nascosto dietro un vetro”, presente nel loro primo album.
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Alpini in Mostra Esposizione di cimeli celebrativi, fotografie, lettere del Corpo degli Alpini nel 90° anno della fondazione, presso la Sala Alabardieri in Palazzo Comunale. Orario: feriali dalle 9 alle 18; sabato e festivi ore 10-18. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni 0372-36603. *** Domenica 15 novembre Cremona Mostra Giornata del Giocattolo Mostra-mercato del giocattolo d'epoca e da collezione presso la palestra comunale di Cavatigozzi. Ingresso libero e gratuito. Orario: ore 10-17. Per informazioni: 0372-35697. *** Da venerdì 13 novembre a lunedì 16 novembre Cremona Evento Bontà Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali e professionali presso CremonaFiere in piazza Zelioli Lanzini 1. Orario: da venerdì a domenica ore 10-20; lunedì ore 10-18. Ingresso 5 euro (ridotto 3 euro). Per informazioni: 0372-598011. *** Fino a domenica 8 novembre Soresina Eventi Soresina Model Expo Concorso nazionale e mostra di modellismo statico presso le Sale del Podestà di via Matteotti. Orario: feriali dalle 17 alle 19.30; sabato e festivi: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.30. Per informazioni: 0374-349411.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Alcune decisioni riguardanti il futuro assetto lavorativo del quale fate parte, che potrebbe interessare anche la vostra posizione e dunque il vostro prossimo avvenire, stanno per essere prese e comunicate. Mantenete la calma. Alcune importanti decisioni vanno prese di comune accordo e dunque certe questioni devono essere risolte prima possibile. Pretendete chiarezza dal partner, ma non esagerate con l’arroganza. Gli impegni lavorativi che vi interesseranno, richiederanno da parte vostra una maggiore flessibilità sia mentale che in fatto di disponibilità di tempo da dedicarvi. Lasciate lo stress fuori dalla porta di casa. Un inizio mese assai promettente e stimolante quello che il vostro lavoro sarà in grado di offrirvi, non senza difficoltà, ma che voi supererete in breve tempo con successo raccogliendo la stima dei colleghi. Una equa divisione dei compiti sarà la giusta ricetta per garantire l’armonia all’interno della coppia che durante tutto il mese vi vedrà impegnati su più fronti. Evitate gli autoritarismi. Poche le novità che interessano la sfera lavorativa, sia per coloro che un lavoro già ce l’hanno e sperano in un miglioramento, sia per chi si accinge ad intraprendere una nuova esperienza, anche da precari. Pazienza… Questo periodo è assai determinante per ottenere finalmente le risposte ed i risultati che da tanto tempo andate chiedendo alla persona amata. La fortuna premierà la vostra perseveranza con gli interessi. Gli impegni propri della posizione lavorativa che ricoprite si fanno sempre più fitti e con essi i contrattempi che si manifestano quotidianamente obbligandovi a risolvere le seccature più rapidamente del previsto. La competizione che vi vede protagonisti con più di un o una rivale in amore sarà ad una svolta, offrendovi la possibilità tutta per voi di vivere intriganti momenti di passione tanto desiderati con chi volevate. E' arrivato il momento di abbandonare la troppa prudenza dietro la quale avete nascosto fino ad adesso la vostra paura di realizzare concretamente i progetti ipotizzati col partner. Se la condizione lavorativa da un lato non subirà mutamenti di rilievo, altrettanto non si può dire per la situazione economico finanziaria che vivrà un mese di gran fermento. Cominciate a fare un esame di coscienza ed esternate alla persona amata gli errori che avete commesso. Lui o lei sarà ben lieta di vedere in voi un atteggiamento più umile, lasciando da parte il rancore.
Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 7 a Venerdì 13 Novembre 2009
Su Canale 5 in onda la seconda serie della fortunata fiction
I liceali tornano a scuola
P
ro b a b i l m e n t e m o l t i spettatori l’hanno già seguita su Joi (digitale terrestre di Mediaset). Chi, invece, ha scelto di aspettare la messa in onda su Canale 5 (il venerdì sera), potrà finalmente seguire la seconda serie de “I liceali”. IL SUCCESSO L’anno scorso la fiction viaggiò con una media d’ascolto del 20%. In particolare, sul target 15-64 anni, sfiorò il 23%, e su quello 1534 anni il 33%, con un pubblico quasi equamente diviso tra uomini e donne, soprattutto ragazzi e ragazze, e con un alto livello di istruzione. IL REGISTA «Ci siamo avvicinati a questa seconda serie, che porterà i ragazzi all’esame di maturità, col desiderio di sviluppare un racconto meno romanzesco e più realistico», ha detto il regista Lucio Pellegrini duran-
Due nuovi personaggi romperanno gli equilibri all’interno della scuola
A lato i protagonisti della fiction "I liceali" che torna su Canale 5 con la seconda serie e sopra Giorgio Tirabassi nei panni del professor Cinerino in una scena di un episodio
TV
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
LA 7
SABATO 7
DOMENICA 8
LUNEDI’ 9
te la presentazione al Telefilm Festival, LE NOVITA’ Ci saranno due nuovi personaggi, la studentessa Monica Morucci (Chiara Mastalli) ed il professore Enea Pannone (Massimo Poggio), che romperanno gli equilibri che faticosamente il professor Cinerino (Giorgio Tirabassi) era riuscito a raggiungere al termine della prima serie. Il primo metterà in crisi i metodi d’insegnamento umani ma rigorosi del nostro eroe e la sua relazione sentimentale con la professoressa Sabatini, mentre Monica Morucci spaccherà l’armonia della III A, con la rabbia e l’inquietudine di chi non vede futuro di fronte a sé, in un paese che sembra tornato alla mobilità sociale deI lontani anni Cinquanta. «Attraverso il personaggio di Monica – ha aggiunto il regista - abbiamo provato a raccontare le paure di questa generazione di liceali, senza dimenticare tutta la turbolenza che ha scosso e continua a scuotere l’ambiente scolastico, dopo la riforma Gelmini. La missione del nostro professor Cicerino in questa seconda serie sarà soprattutto il recupero di questa ragazza che non crede più all’utilità della scuola». Ci riuscirà? Nel sesto episodio della nuova serie l'attesa risposta a questo e ad altri interrogativi. Canale 5, venerdì ore 21.10
MARTEDI’ 10
Gianni Morandi in onda con uno show
Gianni Morandi (nella foto) torna in tv e lo fa su Raiuno con “Grazie a tutti”, uno show in quattro puntate (a partire dall'8 novembre) che lo vede nei panni di conduttore. Al suo fianco in tutte le quattro serate Alessandra Amoroso, la vincitrice di “Amici 8” e a sorpresa regina delle classifiche discografiche di vendita. Nel nuovo programma, firmato di Paolo Beldì, Gianni Morandi vuol raccontare come sono cambiati i sogni dei ragazzi di oggi rispetto a quelli della generazione del '69, quando l'uomo arrivò sulla Luna, evento che farà da filo conduttore a tutto il programma. Ci saranno tanti ospiti musicali, tra cui Gianna Nannini ed un concorso molto particolare
MERCOLEDI’ 11
attraverso il quale si potrà vincere un concerto privato a domicilio di Gianni Morandi. Il cantante, inoltre, alternerà momenti di riflessione a momenti di gioco e comicità con la presenza di Franco Neri, il comico calabrese lanciato da Zelig. Il cast dovrebbe essere capace di raccogliere davanti allo schermo gli adolescenti degli anni '60 e quelli del 2000 e cancellare in un sol colpo gli ultimi flop di Raiuno. Ma non c'è solo televisione per l'artista emiliano, che è impegnato nella registrazione di un album di cover: brani famosissimi come “A te” di Jovanotti, “Ogni volta” di Venditti e “Tu sei l'unica donna per me” di Alan Sorrenti. Raiuno, domenica 21.30
GIOVEDI’ 12
VENERDI’ 13
12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 23.05 23.10 00.45 02.20
LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' DREAM ROAD. Doc TG1 A SUA IMMAGINE. Attualita' PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI. Quiz TG1 Telegiornale MIO COGNATO. Film TG1 NOTTE IL MATRIMONIO DI TUYA.Film
09.30 10.00 10.55 12.20 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.25 01.05 03.40
MAGICA ITALIA A SUA IMMAGINE. Attualita' SS MESSA - ANGELUS LINEA VERDE ESTATE DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' GRAZIE A TUTTI. Varieta' SPECIALE TG1. Attualita' TG1 Notte / CHE TEMPO FA APPLAUSI. Attualita' AMORE CON LA S MAIUSCOLA. Film
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 23.25 01.00
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA 6 TG1 TELEGIORNALE SPECIALE PORTA A PORTA TG1 NOTTE/FOCUS
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 23.35 01.00 01.50
UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' UN MEDICO IN FAMIGLIA 6.Fict TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE
06.45 09.35 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.25 23.30 01.50
UNOMATINA. Attualita' LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' IL COMMISARIO MONTALBANO TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG 1 Notte/Focus
06.45 07.00 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.50 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 03.25
UNOMATINA. Attualita' TG1 MATTINA/L.I.S/FOCUS VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO / TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 7. Fiction TG1 - PORTA A PORTA IO NO SPIK INGLISH. Film
06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 03.55
TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita' PROFESSIONE: AVVENTURIERI.F
10.35 11.20 13.00 13.25 14.00 16.00 17.10 18.00 18.10 19.00 19,30 20.25 21.05 22.40 23.15
QUELLO CHE.VARIETA' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show SCALO 76 TALENT. R. show SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 PRIMEVAL. Telefilm X FACTOR. Reality show LAW & ORDER. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT TG2 NOTTE. Varieta'
06.45 10.05 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 19.00
MATTINA IN FAMIGLIA CI VEDIAMO DOMENICA.Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' STADIO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo - 90°Minuto TARON E LA PENDOLA MAGICA. Film TG2. Notizie NCIS. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA DOMENICA SPRINT. Sport
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.50 17.30 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta'
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.50 17.30 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 21.50
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO SENZA TACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.50 17.30 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.15
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH L.I.S/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show TG2 NOTIZIE
11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.50 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.35 01.05
I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 NORD E SUD. Prosa IL CARTELLONE DI PALCO
10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.50 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05
TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE THE MANCHURIAN CANDIDATE. Film
11.45 12.00 12.20 12.55 13.20 14.00 14.45 15.50 15.55 16.20 18.10 18.55 20.00 21.05
TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR BELLITALIA. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE TG3 FLASH L.I.S. Sport SABATO SPORT SPORTABILIA. Sport 90° MINUTO. SERIE B TG3 METEO - TG REG - TG3 BLOB / CHE TEMPO FA ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario
09.40 11.15 11.45 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05
TIMBUCTU. Documentario TGR BUONGIORNO EUROPA TGR REGIONEUROPA TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE SALUTE RACCONTI DI VITA. Attualita' PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var SPECIALE ELISIR. Attualita'
14.00 14.50 15.15 15.20 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10 24.00
TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI/CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 CHI L'HA VISTO? REPLAY. Sport TG REGIONE LINEA NOTTE
13.10 14.00 14.50 15.15 15.20 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.10 23.20 24.00 02.15
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI - CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG REGIONE LINEA NOTTE RAI NEWS 24
13.10 14.00 14.50 15.15 15.20 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.30
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap SPECIALE CHE TEMPO FA PARLA CON ME. Varieta'
13.10 14.00 14.50 15.15 15.20 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap MILION DOLLAR BABY. Film PARLA CON ME. Varieta'
13.10 14.00 14.50 15.10 15.20 15.40 16.50 17.00 17.50 19.00 20.00 20.10 20.35 21.05 23.20
VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm CALCIO Ungheria - Italia TG3 GT RAGAZZI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 - SFIDE. Documentario PARLA CON ME. Varieta'
07.00 10.10 10.10 12.30 13.00 14.00 16.00
OMNIBUS - WEEK END. Att L'INTERVISTA. Attualita' PER AMORE DI LASSIE. Film TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK JACK FROST. Telefilm IL FANTASMA DEL PIRATA BARBANERA. Film I MAGNIFICI SETTE. Telefilm TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 M.O.D.A. Attualita'
07.00 09.15 10.10 10.35
OMNIBUS - WEEK END. Att OMNIBUS LIFE - WEEK END LA SETTIMANA. Attualita' UN PROFESSORE FRA LE NUVOLE. Film TG LA7 - SPORT 7 SCIUSCIA'. Film BUONGIORNO, ELEFANTE.F IL GENERALE DELLA ROVERE.F TG LA7 S.O.S. TATA. Doc TRU LIES. Film SPORT 7 TG LA7 UNIVERSICATION. Attualita'
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 00.25 01.05 02.10
DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK GRAZIE SIGNORA THATCHER.F ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita I MISERABILI. Prosa REALITY. Attualita' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INTERVISTA. Attualita'
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 00.35 01.15
DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK UMBERTO D.Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita IMPERO. Documentario VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05
DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI.F STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita EXIT. Attualita VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 23.40 00.55
DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK GASTONE. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita LEVERAGE. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7
10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00
DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK PANE AMORE E ANDALUSIA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att SENZA TITULI. Attualita
18.10 20.00 20.30 21.10 23.30 00.30 00.55
20.30 21.00 21.50 22.35 00.30
18.00 19.00 20.00 21.30
12.30 13.00 14.50 16.40 20.00 20.30 21.35 00.50 01.05 01.30
19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.00
16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00
Venerdì 6 Novembre 2009
PARNASSUS
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Nemico Pubblico • L'uomo Che Fissa Le Capre • Bastardi Senza Gloria • Amore 14 • Parnassus • Julie & Julia • Up - 3d • Michael Jackson's This Is It • Nel Paese Delle Creature Selvagge
Cine Chaplin (0372-453005) • Viola di Mare Filo (0372 411252) • Lebanon (VM 14) Tognazzi (0372 458892) • Nemico Pubblico • Michael Jackson • La Battaglia dei 3 Regni OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) info@cinemadonrosa.com • Up
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Michael Jackson: This is it • Up (3D e 2D) • Parnassus • Nel Paese Delle Creature Selvagge • Amore 14 • Nemico Pubblico • Julie & Julia - Lunedì "ora o mai più" Lebanon - Martedì Cineforum Lo Spazio Bianco
41
- Mercoledì, Over 60 Julie & Julia - Giovedì, Cineforum Bordertown
Il dottor Parnassus (Christopher Plummer), millenario personaggio immortale vecchio, viaggia per il mondo alla guida del suo straordinario “Imaginarium”, sorta di fiera itinerante che offre ai suoi spettatori la possibilità di vivere esperienze fantastiche e che travalicano la normale realtà grazie ad uno specchio magico in suo possesso. Parnassus è anche in grado di guidare l’immaginazione del prossimo grazie ad un patto che ha stretto con Mr. Nick (Tom Waits), alias il Diavolo in persona. Il problema è che Mr. Nick inizia a pretendere da Parnassus il compenso che gli era stato promesso, ovvero l’anima (e non solo) dell’affascinante figlia Valentina (la modella Lily Cole). Per evitare di perdere l’amata figlia Parnassus negozia un nuovo patto: Valentina sarà del primo tra i due in grado di sedurre cinque anime.
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Marpiccolo • Berlin Calling • Anno Uno • L'uomo Che Fissa Le Capre • Nemico Pubblico
Regia: Terry Gilliam • Genere: Avventura
CINEMA - “L’uomo che fissa le capre” è diretto da Grant Heslov
George Clooney è un inviato di guerra
Diretto da Grant Heslov e apprezzato dalla critica che ha avuto modo di vederlo al Toronto film festival, il film è tratto dal romanzo del reporter Jon Ronson, intitolato “Capre di Guerra”: l’esercito americano ha esplorato per anni la possibilità di utilizzare le facoltà paranormali del pensiero per scopi militari, e la storia si basa proprio su queste premesse. Infatti, “L’uomo che fissa le capre” disinnesca la serietà della guerra e dei suoi corpi speciali attraverso dialoghi sagaci e l’intensi-
tà burlesca dei suoi attori. La sceneggiatura è stata scritta da Peter Straughan ed è prodotto da George Clooney (anche protagonista), ma il film ha anche la fortuna di avere come direttore della fotografia Robert Elswit, premio Oscar per “Il petroliere”. LA TRAMA Bob Wilton è un giornalista pavido e impacciato, abbandonato dalla moglie e a caccia dello scoop della vita. Inviato di guerra in Iraq nel tentativo disperato e maldestro di attirare l’attenzione della fedifraga consorte, Wilton incontra lo stralunato Lyn Cassady, soldato Jedi e monaco guerriero appartenente alla New Earth Army, un’unità sperimentale dell’esercito americano che vuole “combattere” le guerre col flower power. In grado di attraversare i muri e di fermare con lo sguardo il cuore di una capra, abili nel leggere nel pensiero del nemico e nel dissolvere le nuvole nel cielo, l’esercito hippy, fondato dallo stupefacente Bill Django, accoglie tra le sue fila il giornalista, iniziandolo al lato nobile della Forza. Tra rapimenti, vagheggiamenti e dosi massicce di Lsd, Bob Wilton scriverà il suo articolo e ristabilirà l’equilibrio nella Forza. Il film è stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia.
SABATO 7
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
06.00 08.00 08.50 09.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 01.00 01.30 02.45
DOMENICA 8
Genere: Commedia
di Grant Heslov
Cast: George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spacey, Stephen Lang, Nick Offerman, Tim Griffin, Waleed Zuaiter, Robert Patrick, Rebecca Mader. Durata: 93 minuti • Produzione: Bbc Films, Smoke House - Usa, Gb 2009
LUNEDI’ 9
MARTEDI’ 10
MERCOLEDI’ 11
di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo p ro v i n c i a l e del Partito de-mocratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono tutti legati all'attività dell'amministrazione provinciale: discarica di amianto, cava di Caravaggio, soppressione del Pendolino, questioni agricole, tematiche energetiche. Ospite della trasmissione sarà Gian Paolo Dusi, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.
GIOVEDI’ 12
VENERDI’ 13
PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' C'E POSTA PER TE. Varieta' RIASSUNTO GRANDE FRATELLO TG5 NOTTE/METEO 5 SUMMERLAND. Telefilm
06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 12.30 13.00 13.40 13.00 13.40 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35
PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualita' GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 - METEO GRANDE FRATELLO. Reality TG 5 - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fict MAURIZIO COSTANZO SHOW
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO
08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IL FALCO E LA COLOMBA.Fict MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO
08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10
TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varieta' 23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' SHREK TERZO. Telefilm TERRA! Attualita'
08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap Opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap Opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' I LICEALI 2. Fiction MATRIX. Attualita'
E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM GRAND PRIX. Sport MOTOCICLISMO. Prove 125 MOTOCICLISMO. Prove 250 TG COM/JOHNNY ENGLISH.Film QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit STUDIO APERTO/METEO CARTONI BARBIE E LE TRE MOSCHETTIERE. Film 21.05 SHARK TALE. Film 22.50 BATS 2. Flm
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PHIL DAL FUTURO. Telefilm CARTONI ANIMATI MOTOCICLISMO. Classe 125 STUDIO APERTO - METEO MOTOCICLISMO. Classe 250 GUIDA AL CAMPIONATO MOTOCICLISMO. Moto GP TWISTER. Film STUDIO APERTO - METEO MR. BEEN. Telefilm MR. BEEN HOLIDAY. Film COLORADO. Varieta' POKER1MANIA. Varieta' BLADE II. Film CLASSE DI FERRO. Telefilm
11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.40
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz DEJA' VU. Film DOMINO. Film
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'
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STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm
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THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz DR. HOUSE. Telefilm CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta' STUDIO APERTO - La giornata
11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 23.30 00.30
THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz MISTERO. Attualita' COSI' FAN TUTTE. Varieta' POKER1MANIA. Varieta'
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NONNO FELICE ARTEZIP. Documentario MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE/METEO STANLIO E OLIO. Telefilm TOTO' TERZO UOMO. Film TEMPO DI VIVERE. Film TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm UNA MOGLIE PER PAPA'. Film CONTROCAMPO. Sport
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BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 IL TUNNEL DELLA LIBERTA'.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER JULIE LESCAUT. Telefilm ALIEN. Film TG 4 PIANETA MARE
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BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera L'UOMO DEL FIUME NEVOSO. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER PRIMA TI SPOSO, POI TI ROVINO. Film MINORITY REPORT. Film
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TG 4 Rassegna stampa BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI Soap opera CASA DA GIOCO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER KILL SWITCH. Film BABYSITTER..UN KILLER. Film
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BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI. Soap opera STRANI COMPAGNI DI LETTO.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMPAGNO DON CAMILLO.F L'IMBROGLIO. Film TG 4
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BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER L'ASSASSINO DI JESSE JAMES. Film HALLOWEEN LA RESURREZIONE. Film
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MAGNUM P.I. Telefilm GENITORI IN DIRETTA VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm PIANETA MARE. Attualita' TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER TRAPPOLA DI CRISTALLO.Film GUIDA AL CAMPIONATO
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DÉJÀ VU
MILLION DOLLAR BABY
Lunedì 9, La 7 ore 21.10
Giovedì 6 , Raitre ore 21.10
L'agente Doug Carlin, viene chiamato per raccogliere le prove di un attentato che fa esplodere un traghetto. A guidarlo nelle indagini, sarà un déjà vu grazie al quale scoprirà una donna che nasconde la chiave per risolvere il caso e permettergli di salvare la vita di centinaia di persone e della donna che ama...
Frankie Dunn ha speso una vita sul ring. Frankie ha un unico amico, Scrap, con cui gestisce una palestra di boxe a Los Angeles. Quando in palestra arriva Maggie, una ragazza determinata a combattere, lui tenta di scoraggiarla ma che poi, vista l'ostinazione della ragazza, decide di aiutarla e la prende sotto la sua protezione...
Con: Denzel Washington, James Caviezel, Val Kilmer.
i FILM in TV
Con: Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman.
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Coffee Break
Venerdì 6 Novembre 2009
IL CASO La presentatrice torna con un talk-show sui giovani
L
di Emilia Codignola
argo ai... vecchi. Dopo alcuni clamorosi flop, la Rai ricorre ai veterani della televisione, sconfessando quel ringiovanimento tanto vantano negli ultimi anni. Dopo Baudo e Morandi, spazio quindi a Raffaella Carrà, che aveva detto di aspettare la chiamata di viale Mazzini. L’IMPEGNO La Carrà tornerà in Rai a gennaio con l’obiettivo di risollevare gli ascolti di Raidue, pare in caduta libera. Funzionerà? Massimo Liofredi, direttore di rete, se lo augura. La sfida è di
La Rai riscopre la Carrà per risollevare gli ascolti
quelle titaniche, perché la Carrà dovrebbe andare in onda il sabato pomeriggio, quando dall’altra parte c’è Maria De Filippi con i suoi “Amici”. IL FORMAT Il programma sarà una sorta di talk-show, un genere nelle corde della conduttrice a partire da “Pronto, Raffaella?” (1983-85), tra-
Antonio Cassano con la maglia della Samp
Giusto sfogo, non la solita cassanata
Raffaella Carrà torna alla Rai per sfidare Mediaset e Maria De Filippi (foto a lato)
smissione che inaugurò il mezzogiorno della Rai e in cui alternava interviste a personaggi famosi. Tre ore di programma in cui si parlerà con i giovani, dei giovani e ai giovani, giusto per fare concorrenza a Mediaset. Niente di parti-
colarmente allettante, quindi, né rivoluzionario, ma c'è da scommettere che il carisma di Raffaella farà la sua parte. In palio c’è l’ambitissimo pubblico dei giovani e delle rispettive famiglie, target che fa gola a Liofredi e che al momento
pare appannaggio di Mediaset. «I nuovi giovani non sono gli adolescenti, ma i trentenni e quarantenni. I ventenni hanno preferenze diverse da quelle dei loro genitori», ha precisava il direttore. Ma tra il dire e il fare...
LA STORIA Anche Alessandra Mastronardi preannuncia l’addio
I Cesaroni perdono i protagonisti
Elena Sofia Ricci lascia la fortunata fiction
Elena Sofia Ricci e a lato Alessandra Mastronardi ne "I Cesaroni"
Sportcafè
Alla Garbatella non è tutto oro quel che luccica. Bella la zona di Roma, simpatici i suoi ruspanti personaggi, ma dopo un po’ stanca. Così, l’amata serie tv “I Cesaroni”, dopo alcune fortunate stagioni, perde i protagonisti più amati e rischia di vedere diminuire molta della sua popolarità. LE DEFEZIONI La prima ad andarsene è Elena Sofia Ricci. Per riconoscenza, girerà il primo episodio della nuova serie, le cui riprese inizieranno il prossimo 16 novembre e poi saluterà tutti per tornare (forse) nella quinta edizione già programmata per il 2011. A sostituire la Ricci, anche se in un ruolo un po’ diverso, ma sempre a fianco di Claudio Amendola, sarà Barbara Tabita, a Natale protagonista del film di Leonardo Pieraccioni “Io e Marilyn”. Accanto alla Tabita reciterà ancora Alessandra Mastronardi, la famosa Eva, che ha però annunciato l’intenzione di abbandonare la serie a fine stagione, seguendo le orme della Ricci. Insomma, la fiction che forse un po’ a sorpresa ha ottenuto grandi ascolti, è servita da trampolino di lancio a molti dei protagonisti,
che giustamente hanno voglia di fare altre cose. Non è detta però che il grande pubblico condivida questa decisione e soprattutto premi la scelta della produzione di introdurre nuovi personaggi. Allo share l’ardua sentenza.
Cosa sono le cassanate? Le stupidaggini di Antonio Cassano. Un elenco molto lungo nel recente passato, drasticamente ridotto da quando il talento barese si è trasferito a Genova, sponda Samp. Da due stagioni Cassano fa parlare di sé soprattutto per le sue giocate geniali in campo, tanto da trascinare una buona squadra, ma non certo eccezionale, al secondo posto in classifica e con lo scalpo dell’Inter. Mai più polemiche, poche interviste e mirate, con il chiaro intento di evitare inciampi. Eppure tutto questo non è bastato per ottenere una legittima convocazione in Nazionale, invocata da quasi tutti gli appassionati di calcio. Ma la gente forse ha avuto nostalgia degli exploit fuori dal campo del barese e ha cercato di stuzzicare il suo carattere apparentemente diventato mansueto. Altrimenti non si spiegherebbero i fischi ad un giocatore che ha avuto fino ad ora un rendimento straordinario, tale da non essere messo in discussione da due prestazioni opache. Cassano ha sì messo la testa a posto, ma non è diventato un buon samaritano, per cui capiamo il suo sfogo e la minaccia di lasciare Genova se a qualcuno non sta più bene che indossi la maglia blucerchiata. Qualcuno a Coverciano troverà il modo di utilizzare questo sfogo per spiegare la mancata convocazione di in Nazionale di Cassano, ma non farà una bella figura. Maradona e tanti altri campioni hanno detto di peggio ai microfoni nel dopo partita, ma Cassano è ormai marchiato a fuoco e non c’è spazio per la sua redenzione. Visto il valore degli azzurri, è però probabile che i tanti tifosi italiani si accorgano della mancanza del genietto barese, a meno che Lippi sia costretto a convocarlo. Un lieto fine che al momento però appare poco credibile. Unica consolazione per Cassano è la lunga lista dei talenti incompresi del nostro calcio. Se un certo Rivera è stato messo in discussione da Valcareggi, possiamo anche riuscire a non stupirci più di niente. Ma il bello del calcio passa dalle giocate di campioni come Cassano, indipendentemente dai sciagurati che lo mettono in discussione… fa
Pianeta Giovani COSTUME & SOCIETA’
Con la collaborazione di
http://informagiovani.comune.cremona.it
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Occhio al crimine premia i cittadini
In Gran Bretagna è stato ideato un sistema per controllare le tantissime telecamere, altrimenti dimenticate
“C
di Diego Corsini
i sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”. Così scriveva Shakespeare, senza sapere che la Gran Bretagna avrebbe risolto la questione disseminando il Paese di telecamere. Peccato solo che adesso ci siano più occhi digitali di quelli
umani in grado di monitorarli. E che proprio per questo motivo il prossimo mese Stratford-uponAvon, nota finora come luogo natale del bardo inglese, diventerà la prima città a pagare gli utenti internet affinché guardino i video ripresi dalle sue videocamere. Un’iniziativa che, per di più, non si basa sul volontariato dei cittadini oppure sul loro lavoro regolarmente retribuito, bensì su un gioco a premi. Il problema
è noto: nel Regno Unito le telecamere a circuito chiuso – pubbliche e private – imperversano: se ne stimano 4,2 milioni. Ma a quanto pare sono ben poche quelle effettivamente controllate da qualcuno. Ecco quindi il progetto denominato “Internet Eyes” e promosso dall’imprenditore Tony Morgan: un sito dove qualsiasi utente della rete può iscriversi per monitorare online e in tempo reale lo streaming vi-
Stratford-upon-Avon, città natale di Shakespeare, da dove viene l'iniziativa
deo di una o più telecamere a circuito chiuso. Quando vede qualcosa di sospetto, clicca un bottone inviando l’immagine incriminata e un sms al proprietario della videocamera; se la segnalazione è appropriata, guadagna dei punti. Ogni mese l’informatore più bravo vince un premio in denaro (fino a mille sterline). Al programma – che verrà testato inizialmente a Stratford-upon-Avon - possono partecipare (previo pagamento di
Elisa torna con “Heart”
Elisa (nella foto) si è imposta in virtù delle sue indiscusse doti, come una delle più belle voci espresse dal nostro Paese negli ultimi tempi, nonostante la sua formazione personale ed i suoi stessi esordi fossero assai distanti dai cliché della canzone nostrana. Nel suo percorso artistico, sotto l'egida della lungimirante Caterina Caselli, la cantautrice friulana ha attraversato atmosfere diverse quanto sempre credibili, passando dall'inglese (lingua in cui ama ancora scrivere) all'italiano e abbracciando pubblici di gusti diversi con grande facilità. “Heart” giunge a ben cinque anni di distanza dall'ultimo disco di inediti, eccezion fatta per il riuscito esperimento americano “Dancing” e viene anticipato dall'uscita di “Ti vorrei sollevare”, brano che vede la partecipazione dell'attivissimo Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Si tratta di una canzone d'amore appassionata e sofferta, fatta di acuti coinvolgenti e passaggi di testo capaci di alternare rime amore/cuore ad immagini forti. Un disco ed un tour americani, un libro, la direzione artistica di un musical sono i motivi professionali che hanno tenuto Elisa lontana dallo studio di registrazione ultimamente, la maternità il motivo privato; non c'è soluzione di continuità però nella sua musica sempre in grado di spiccare per qualità, che si tratti di rock ballad o di canzone all'italiana. I fan nostrani potranno riabbracciarla in occasione della tournée annunciata per la prossima primavera.
una commissione) privati, aziende ma anche autorità locali e polizia; o almeno questa è la speranza di Morgan. «Potrebbe rivelarsi la migliore arma per la prevenzione del crimine che ci sia mai stata – confida il manager al Times – delle oltre 4 milioni di telecamere a circuito chiuso solo una su mille viene guardata. Invece in questo modo saranno controllate tutte 24 ore al giorno». Naturalmente la notizia ha
fatto sobbalzare i difensori della privacy. «E' un’idea agghiacciante per un gioco e creerà un paradiso dei ficcanaso», ha commentato Charles Farrier del gruppo No Cctv. Da “Internet Eyes” ribattono che comunque la posizione geografica delle videocamere rimarrebbe segreta. E dalla cittadina di Shakespeare pensano già di estendersi a tutta la nazione. Che a quel punto avrà davvero gli occhi del mondo puntati addosso.
INTERNET E TECNOLOGIA
Il benessere diventa protagonista online
Da oggi è online “wellMe.it”, il nuovo portale del benessere per imparare a volersi bene e a migliorare la qualità della propria vita. “wellMe.it” vuole essere un percorso innovativo per coccolare il proprio “Io” in ogni sua forma, sia fisica che mentale e uno spazio in cui ritrovare l’armonia con se stessi, attraverso articoli, approfondimenti, ma anche guide e rubriche ad hoc. Accessibile all’indirizzo www.wellme. it, la rivista apre una via alternativa per il benessere, che viene raccontato in tutte le sue diverse declinazioni e con particolare attenzione ai rimedi naturali, alla cosiddetta “altra medicina” e all'alimentazione sana che è da sempre alla base della salute dell'uomo, perché troppo spesso ci si dimentica che “siamo quello che mangiamo”. Spazio allora a ricette e ad approfondimenti sulle proprietà dei cibi, oltre che ricerche e studi che ne evidenziano le
proprietà terapeutiche. Non mancano, infatti, informazioni e approfondimenti su cure e terapie della medicina convenzionale con le ultime news di attualità provenienti dal mondo della sanità e quelle più prettamente riguardanti la sfera psicologica o i problemi specifici che con-
traddistinguono le differenti età, compresi quelli legati alla sessualità. Ma benessere per “wellme.it è soprattutto stare bene con se stessi e piacersi. Per questo ampio spazio è dato alla sezione “bellezza” con consigli e suggerimenti per essere belle “dalla testa ai piedi”, come non è
escluso il discorso della medicina estetica. Curiosità e notizie sfiziose anche sul fronte degli strumenti per combattere stress e rilassarsi, con un apposito spazio dedicato a “Relax e carezze” dove i protagonisti diventano massaggi, Spa e centri benessere. Il tutto caratterizzato da una grafica accattivante e da una navigabilità del sito intuitiva che guida facilmente il lettore alla scoperta delle diverse sezioni in cui è suddiviso. La fruibilità è garantita anche da un glossario che aiuta a far propria la terminologia dello stare in forma. Nato dall’ormai consolidata esperienza di “greenMe.it”, il magazine di lifestyle ecologico che è diventato in pochi mesi il punto di riferimento del vivere sostenibile, “wellMe.it” ne ricalca soprattutto il linguaggio utilizzato, accompagnato, laddove possibile, da un pizzico di ironia e umorismo per comunicare in modo efficace e originale i metodi del “come stare bene e meglio”.
Curiosità SPAZIO: ALBERGO IN ORBITA VUOLE APRIRE NEL 2012 Una società spagnola che progetta di aprire il primo albergo nello spazio, si propone di accettare i suoi primi clienti paganti nel 2012. Gli architetti di Barcellona del “Galactic Suite Space Resort” dicono che costerà tre milioni di euro passare tre notti all'hotel, prezzo che comprende un addestramento di otto
settimane in un'isola tropicale. Durante la loro permanenza, gli ospiti vedranno il sole sorgere 15 volte al giorno e gireranno intorno al mondo ogni ottanta minuti. TRIESTE: PERDE 14 PUNTI SULLA PATENTE DI GUIDA A un automobilista triestino, in un colpo solo, sono stati tolti 14 punti sulla patente e inflitta una multa di mille e 33 euro.Il fatto è accaduto in pieno centro a Trieste
alcuni giorni fa, ma l'uomo è stato rintracciato solo lunedì scorso. La contravvenzione è stata inflitta all'automobilista per non essersi fermato allo stop della pattuglia, essere passato con il rosso a un incrocio e aver superato abbondantemente il limite di 50 chilometri all'ora. Lo rende noto dalla Polizia municipale. USA: MICHELLE OBAMA DIVENTA CATWOMAN PER HALLOWEEN Michelle Obama (nella foto a sinistra) è stata la protagonista assoluta della prima festa di Halloween della Casa Bianca da vent'anni, nei panni di Catwoman. «Una Catwoman molto carina», ha detto Barack rendendo omaggio alla moglie sempre più protagonista negli Usa in fatto di moda. Una cover-story, sulla rivista Glamour, la ritrae in un abito rosso scarlatto dello stilista Jason Wu: «Una Maria Antonietta quando Negli Usa la gente perde casa e lavoro», ironizza Sally Quinn, veterana dei salotti di Washington. INFLUENZA A: PROFILASSI AL VINO ROSSO IN RUSSIA Una dose quotidiana di vino rosso come profilassi contro l'influenza, è l'insolita prescrizione per le scimmie dello zoo di
Krasnoiarsk. Lo scrive oggi un quotidiano. «L'influenza suina si diffonde ovunque. Anche le scimmie se la possono prendere e 50 grammi di vino al giorno è tutto quello che a loro serve per la prevenzione - aggiunge lo specialista - le scimmie bevono il vino con piacere e, finito il bicchiere, fanno anche schioccare la lingua».
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lo
Venerdì 6 Novembre 2009
SPORT
Il miglior attacco è la difesa
Domenica arriva a Cremona il fanalino di coda Napoli: vietato distrarsi. I punti in palio sono pesanti
U
di Giovanni Zagni
na Vanoli con scarsa personalità ha affrontato la trasferta di Biella, uscendone sconfitta, senza discussioni per 89-82. Risultato bugiardo che non gratifica la superiorità dell'Angelico e anche le lo statistiche confermano, lasciando alla Vanoli soltanto le briciole... dei numeri. Ma conta poco, o almeno non troppo, quel che dicono le cifre. Di concreto certamente c'è da sottolineare il calo di concentrazione accusato dagli uomini di coach Cioppi, . SOLITA LACUNA E' vero che l'Angelico Biella è una signora squadra e sul suo campo darà del filo da torcere a tutti, ma è altrettanto vero che i giocatori di Cioppi sono mancati nelle percentuali di tiro dalla lunga distanza, hanno affrettato i tempi quando dovevano tenerli bassi ed infine, ma questa ormai pare consuetudine, purtroppo hanno concesso troppo in difesa. Si, abbiamo già sottolineato in più d'una occasione questa stonatura: la Vanoli è grande in attacco (anche a Biella ha segna-
Basket serie A - La Vanoli continua ad essere lacunosa nella protezione del canestro Sotto Canestro Risultati 4ª Giornata Napoli-Caserta 49-89 Teramo-V. Bologna 66-69 Milano-Siena 79-91 Biella-Vanoli 89-82 Pesaro-Cantù 60-75 Ferrara-Roma 71-88 Avellino-Treviso dts 82-80 Montegranaro-Varese 73-85
Prossimo Turno Caserta-Pesaro (sabato) Virtus Bologna-Milano Siena-Ferrara Treviso-Montegranaro Roma-Biella Cantù-Teramo Varese-Avellino Vanoli Cremona-Napoli
Il ko con Cantù deve servire da insegnamento
CLASSIFICA Siena 8 Avellino 8 Caserta 6 Treviso 6 Biella 6 Virtus Bologna 6 Cantù 6 Roma 4 Varese 4 Vanoli Cremona 2 Milano 2 Ferrara 2 Montegranaro 2 Teramo 2 Pesaro 0 Napoli -2
Sono i match sulla carta più facili a nascondere spesso le maggiori insidie. Quanti campionati sono stati persi contro squadre definite materasso in sede di pronostico! L’elenco sarebbe lunghissimo e forse anche noioso. Basti sapere che nello sport, così come nella vita, non bisogna mai dare nulla per scontato, come la facile vittoria della Vanoli sul malcapitato Napoli. Malcapitato perché dopo quattro giornate è addirittura a -2 ed è reduce dall’umiliante ko nel derby con Caserta, che ha rifilato addirittura quaranta punti ai partenopei, tornati in serie A grazie ai diritti sportivi di Rieti. Sulla carta una sfida scontata, ma sarebbe un errore se Cioppi e i suoi ragazzi la pensassero in questo modo (ma siamo sicuri che non lo faranno). Anzi, il match è molto delicato, perché una vittoria domenica al PalaRadi potrebbe già valere doppio in ottica salvezza. La Vanoli ha comunque un vantaggio: quello di sapere già a cosa si va incontro quando si pensa di aver già vinto un match. Contro Cantù alla seconda giornata, sul + 16 nell’ultimo quarto la pratica sembrava chiusa e invece il team brianzolo l’ha riaperta e alla fine ha incamerato i due punti. Un insegnamento che verrà utile ad una squadra che è comunque in salute e che deve solo migliorare la fase difensiva. Se ci riuscirà, la vedremo presto in posizioni di classifica più tranquille. Ma prima si deve battere assolutamente Napoli. fa
Cioppi, coach della Vanoli
to 82 punti), ma ne subisce sempre troppi. Non ci si racconti di colpe di Cioppi. Purtroppo l'organico, che offensivamente parlando è da playoff, non lo è altrettanto quando deve sbucciarsi le ginocchia e sgomitare come si deve. Gli allenamenti sono mirati spesso nella direzione giusta, ma è difficile cambiare "l'abito mentale" di molti, forse troppi, uomini a disposizione. TEMPO DI RISCATTO Ma non piangiamoci sopra, perché da neo-promos-
News - Sono Bonvini e Ariberti
A Cremona due nuovi dirigenti sportivi
Il Comitato provinciale dell’Aics (Associazione italiana cultura sport) comunica, con soddisfazione, che due istruttori cremonesi Sabrina Bonvini (istruttrice di nuoto presso una piscina cittadina, particolarmente preparata a seguire soggetti abili a modo proprio) e Ronny Ariberti (già allenatore di canottaggio dei giovanissimi presso la Canottieri Flora) hanno ottenuto il diploma di dirigente sportivo, dopo aver frequentato a Padova, e seguito on line, le lezioni del corso nazionale "La pratica sportiva come cultura del benessere sociale sul territorio e promozione della salute", finanziato da Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali. Lo Sport cremonese si arricchisce quindi di du e nuove figure, particolarmente professionalizzate e preparate a seguire l’immissione di giovani e di atleti abili a modo proprio, nelle discipline che già seguono o in quelle che verranno individualmente scelte dagli interessati. Il corso ministeriale, appoggiato dal Coni, di valenza nazionale, ha visto la partecipazione di oltre 50 allievi, ma solo Cremona ha potuto inserire sue candidati perché entrambi di età inferiore ai 30 anni. C.C.
si, sin qui, considerando che la Vanoli ha giocato tre gare su quattro in trasferta, andiamo a gonfie vele, o almeno, secondo aspettative. Ora il campionato propone due gare interne, da capitalizzare al meglio: la prima domenica alle 18,15 con la Martos Napoli. I partenopei hanno totalizzato al momento uno score di 217 punti realizzati e 334 subiti! Sembrerebbe facile a questo punto dire che non ci dovrebbero essere problemi per la Vanoli, ma Napoli è un cantiere aper-
to, nel senso che i giocatori "buoni" o "sfigati" vanno e vengono, per cui è anche difficile prevederne quintetto e mosse tattiche. Si sa che il "totem partenopeo" è quel Damon Jones, guardia statunitense che ha fatto mirabilie in Nba, ma che pare ormai sulla china negativa. Al suo fianco giostrano il finlandese Mourinen, il play Usa Kruger, il greco Tsaldaris, l'ala Gabini (ex Roma) ed il "vecchio" Bonora, poche gambe, ma tanto fosforo. La panchina, però, è vera-
mente debole. Ma la Vanoli non pensi di aver vinto prima di giocare, anche se Napoli è ferma in classifica senza vittorie, anzi è sotto zero. Troppo importanti sono i punti in palio in ogni circostanza, per credere di averli già acquisiti. Andiamo curiosi domenica pomeriggio al PalaRadi, anche per capire il peso del nuovo nucleo di tifosi che vanno a prendere il posto della vecchia guardia soresinese, che ha ceduto le armi, pardon, la voce.
Diego Di Stasio trionfa nella Mtb Ciclismo - Chiusura ufficiale della stagione domenica scorsa sul percorso di Bosco ex Parmigiano
Chiusura ufficiale della stagione delle due ruote domenica scorsa a Bosco ex Parmigiano, dove la sezione Mtb del Club Ciclistico Cremonese - Arvedi ha raccolto tanti appassionati della specialità per la terza edizione di questa manifestazione che promette di diventare sempre più importante. Successo in volata del trigolese Diego Di Stasio, uno dei migliori specialisti in circolazione, al termine di una fuga a sei iniziatasi nei primissimi chilometri e conclusasi sul traguardo con uno sprint tra i sei protagonisti principali della corsa. Di Stasio ha anticipato tutti i compagni di fuga, entrando per primo sul rettifilo d'arrivo dove gli avversari non sono stati più in grado di contrastarlo Le favorevoli condizioni del percorso hanno fatto sì che la
corsa fosse molto veloce, subito caratterizzata dall'attacco degli specialisti che sono riusciti a mettere in difficoltà anche stradisti di valore come Edoardo Costanzi, Pavan e qualche altro che hanno volupo provare a cimentarsi in questa specialità, nella quale la tecnica e l’abitudine a pedalare sullo sterrato sono nettamente più importanti delle doti tecniche e fisiche di corridori abituati a gareggiare su strada. Già al primo passaggio i fratelli Diego e Mauro Di Stasio, Fappanni, Bonfanti, Forcati, Olovrap vantavano una trentina di secondi di vantaggio sugli inseguitori e la loro azione andava sempre più aumentando di ritmo, fino a segnare oltre un minuto alla conclusione sul gruppo degli inseguitori, che no sono mai stati in grado di impensierirli. La gara era anche valida come
campoionato provinciale cremonese di Mtb. ORDINE DI ARRIVO 1) Diego Di Stasio (Superbici Crema); 2) Paolo Fappanni (Pennelli Cinghiale); 3) Cesare Forcati (Mtb Torrazzo); 4) Silvio Olovrap (Spreafico); 5) Mauro Di Stasio (Superbici); 6) Fabio Bonfanti (Pedale Fidentino); 7) Marco Stroppa (Spreafico) a 1'19"; 9) Patrizio Di Stasio (Mtb Torrazzo); 9) Davide Boni (Novagli Bike); 10) Andrea Boni (Torrazzo) a 1'51". I CAMPIONI PROVINCIALI Master Sport Diego Di Stasio (Superbici Crema); M1 Cesare Forcati (MtbTorrazzo); M2 Vailati Canta (Superbici); M3 Mauro Di Stasio (Superbici); M4 Ettore Bonizzi (Madignanese); M6 Mauro Frittoli (Ccc-Arvedi); Donne Anna Scandelli (Ccc-Arvedi); Junior Simone Villa (Madignanese). Cesare Castellani
Pugilato - Enrico Campo e Massimo Avosani hanno dovuto alzare bandiera bianca
Poca gloria ai Regionali di Bergamo Inizio in salita per i pugili cremonesi che stanno partecipando ai campionati regionali lombardi in corso di svolgimento a Bergamo. Due sconfitte nella giornata di apertura, entrambe nella categoria dei pesi weltee. Enrico Campo (Ap Cremasca) è stato superato ai punti dal più giovane milanese della Sempione, Giovanni Pedroli in un match piuttosto e equilibrato e che non ha prodotto particolari emozioni. Nella stessa categoria Massimo Avosani dell'Ab Viadana (nella foto) non è riuscito, come del resto poteva essere prevedibile, a far valere la sua freschezza atletica e il suo entusiasmo sul più esperto Salvatore Cortese che godeva anche del leggero vantaggio
di boxare davanti al pubblico di casa. Cortes, 34enne con alle spalle un curriculum di notevole portata: basti pensare al secondo
posto conquistato al “Città di Cremona” nel 2004 quando fu superato in finale dal russo Skurko, giudicato miglior pugile del torneo.
Inoltre, ha sostenuto incontri con molti che oggi vanno per la maggiore in campo professionistico come il campione italiano Marasco, Ben Lelly, il campione Ibf Di Feto, Costarelli e tanti altrie quindi ha messo nella contesa tutto il suo bagaglio di grande esperienza e piccole malizie ed ha portato a casa il successo che gli ha consentito di passare il turno. Niente di rotto, comunque per Avosani. Ora tutte le speranze della boxe cremonese sono basate sui rappresentanti della Cremasca, Labò e Kourouma, visto che l’Abc ha preferito lasciare a casa sia Orsini, che in questo momento non riesce ad allenarsi adeguatamente, sia Dernini per pronblemi di peso.
L'arrivo della corsa a Bosco ex Parmigiano
Kick boxing - In Toscana
L’Abc debutta in riva al mare
Novità all’Accademia Boxe Cremona. Sabato a Marina di Carrara i colori rossoverdi debuttano nella kick boxing, specialità che il sodalizio presieduto da Manrico Bottoni ha voluto accogliere a partire dal settembre scorso. Sono già una quindicina gli aspiranti kickers che, sotto la guida del maestro Giovanni Gerevini, prendono parte alle lezioni che si tengono tre volte la settimana presso la Palestra Spettacolo e sarà Adamo Zanotti ad aprire ufficialmente l’attività. Zanotti è iscritto nella categoria sino a kg 75 Open, a quella che è una delle manifestazioni tradizionalmente più frequentate d’Italia in seno agli sport da combattimento, a tal punto che gli organizzatori li definiscono campionati del mondo per le federazioni Wtka, Wfc, Wka, Jaska. Qualunque sia la denominazione, si tratta comunque di una competizione importante, a cui prendono parte oltre seicento atleti provenienti da mezza Europa. Manifestazione dilettantistica sì, ma alla quale partecipano anche atleti che hanno gareggiato tra i professionisti. C.C.
Sport
Venerdì 6 Novembre 2009
Calcio promozione - Dopo il pari di Pandino, i nerobianchi vanno a Rivolta
Un altro derby per la capolista Crema
Reduce dal pirotecnico pareggio nel derby con la Luisiana (2-2), il Crema 1908 caro al patron Francesco Barbaglio, domenica, ancora in trasferta, si appresta ad incrociare i tacchetti contro l’ostica Rivoltana allenata da Bianchetti, per un altro derby molto atteso. Per quanto riguarda il puro aspetto tattico, sul campo, la corazzata nerobianca guidata dal giovane (ma, a differenza dell’illustre collega Ciro Ferrara… già maturo) fashion Marco Lucchi Tuelli, nonostante, gli inevitabili alti e bassi fisiologici, sembrerebbe reggere l’impatto con la “necessità” di vincere.
L
Ma lontano dal rettangolo verde e da occhi indiscreti si sta giocando un match vero e ben più serio. Il generoso Barbaglio, vale a dire colui il quale, negli ultimi anni ha speso parecchio, probabilmente troppo, per riportare in auge il blasone nerobianco cerca soci e sponsor per proseguire ad alimentare il suo progetto calcistico in un certo, o meglio, in grande stile. Servono, anzi, servirebbero insomma partner economici nuovi all’Ac Crema 1908. Ma per proseguire con classe e competenza nella crescita societaria, al (nobile) secondo team
cittadino servono anche persone e dirigenti in grado di supportare il direttore sportivo Corrado Verdelli e costruire così un vero organigramma dirigenziale operativo. Barbaglio, Gambarini e Coppeta meritano un caloroso plauso, ma ora necessitano di ulteriori compagni d’avventura, partner preferibilmente con portafoglio. E una squadra che lotta per l’Eccellenza ha bisogno di un pubblico numeroso: 120 spettatori a gara interna, seppur degnissimi, non bastano. Cosa succederà se Barbaglio e soci dovessero continuare a “balla-
re” da soli? Glielo chiederemo presto, in un’intervista diretta, sincera, al generosissimo presidente. E comunque lo scopriremo vivendo. Per il momento sotto con l’ennesimo derby: Rivoltana-Crema. Non si vive di solo Pergocrema-Cremonese. CLASSIFICA Crema 20; Cavenago, Codogno, Calcio Spino 14; Sporting S. Donato, Sandonatese 13; Paullese 12; Rivoltana, Atletico Cvs 11; Soresinese 10; Sangiulianese, Luisiana 9; Casalmaiocco 8; Melegnanese 7; Casalpusterlengo 5; Settalese 4. S.M.
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Basket A2 - Bertolli
A caccia del bis
E' stato proprio un gran bel Basket Team Crema quello visto all’opera contro una formazione esperta e temibile come Bolzano (battuto 75-47). Dopo alcuni ko immeritati, la Bertolli ha giocato senza cali di tensione, ma soprattutto dimostrando di voler essere “squadra” senza personalismi inutili ed iniziative fuori dal coro, a dimostrazione della solidità di un gruppo che sta crescendo di condizione. E questa, al di là del risultato finale, è una bella sensazione che fa guardare avanti. A partire dal nuovo match casalingo, quello di domenica (ore 18) contro Alghero (fanalino di coda con Milano): due punti porterebbero il Basket Team in una posizione di classifica più consona al valore della squadra. CLASSIFICA Udine 10; Virtus Cagliari, Bologna 8; San Martino di Lupari, Val di Taro 6; Bertolli Crema, Cus Cagliari, Cervia, Marghera, Reggio Emilia, Biassono 4; Milano, Alghero 2.
Reima, tanta voglia di riscatto
Volley A2 - Dopo il brutto ko con il Sora serve una prestazione convincente contro Cavriago
a brutta sconfitta di Frosinone ha lasciato il segno. Rammaricato dalla prestazione sottotono della Reima, Michele Rota ha tirato un po’ le orecchie ai ragazzi di mister Monti. E’ certo che la squadra vista sabato in campo non è quella voluta e costruita dalla società, ma una giornata storta ci può stare e può aiutare a crescere, a patto che sia l’unica. I blues contro Sora hanno davvero faticato ad entrare in partita, merito anche dell’ottima prestazione di Scappaticci e compagni e per riscattarsi al più presto è necessario dimenticare in fretta in fretta gli errori commessi e pensare alle prossime partite. «E' dispiaciuto vedere in diretta tv una partita tra le più negative dal punto di vista tecnico giocate negli ultimi anni da parte dei nostri ragazzi - ha dichiarato il ds Michele Rota - indubbiamente Sora ha disputato una signora partita, con Libraro, Giacomini e Scappaticcio su tutti, quindi onori ai frusinati. Siamo partiti forte e non siamo stati capaci di mantenere il prezioso vantaggio acquisito nella prima parte del primo set, sciogliendoci come neve al sole di fronte alle prime difficoltà. Oggettivamente, posso dire che se Roberto Cazzaniga ed i centrali Finazzi e Alletti hanno fatto il loro, non è successo altrettanto per Rosso e Ricardo, praticamente mai entrati in partita e quasi nulli in fase di attacco, e Baranowicz e Ricci Petitoni che non
Basket serie C
L’Erogasmet sfida la Virtus Bergamo
Dopo due sconfitte consecutive, maturate rispettivamente in casa contro Villafranca ed a Costa Volpino (72-46), la Pallacanestro Erogasmet Eroasmet Crema è chiamata alla vittoria nella sfida contro Bergamo di sabato alle ore 21 al Palazzetto Cremonesi. Dopo la catastrofica serie di infortuni che ha privato per diverse partite coach Sacco di giocatori del calibro di D’Ayala, Malavasi e Pellini, si spera che la sfortuna prenda finalmente le distanze dal sodalizio del presidente Donarini che, in costante emergenza, è riuscito comunque a rendersi protagonista di un incoraggiante avvio di stagione. La Virtus Bergamo, reduce dalla bella affermazione in trasferta contro la Pallacanestro S. Bonifacio ed in piena zona playoff, cercherà di sfruttare le defezioni della squadra cremasca per portare a casa due fondamentali punti. Particolarmente efficace e da tenere d’occhio è la batteria di esterni della squadra orobica che, con Meneghel-Carreca-RinaldiGuffanti è certamente una delle più complete ed efficaci dell’intero. Intanto, sempre sabato alle 17.30 nella sala ex Biblioteca del Museo Civico in via Dante 4, verrà presentato il progetto “Famiglia, scuola e pallacanestro” alla presenta del mito del basket, Dino Meneghin. • RUGBY Giornata da dimenticare a Dalmine per il Crema Rugby Club (ko 24-8). La partita si è presenta difficile già prima di giocarla, a causa di una serie interminabile di defezioni. La pausa servirà alla squadra neroverde per ricaricare le batterie.
Serie B1
Risultati 6ª Giornata Cavriago-Mantova G. 3-2 Bassano-Castellana G. 0-3 Sora-Reima Crema 3-0 Santa Croce-Isernia 3-0 Gioia del C.-Roma 1-3 Citta di C.-Bologna 3-2 Ravenna-Massa 3-0 Ha riposato: Padova Prossimo Turno Santa Croce-Bassano Padova-Gioia del Colle Mantova-Isernia Massa-Bologna Roma-Città di Castello Reima-Cavriago Sora-Ravenna Riposa: Castellana Grotte
CLASSIFICA Roma 15 Ravenna 12 Castellana G. 12 Bologna 11 Sora 10 Città di Castello 10 Cavriago 9 Bassano 9 Reima Crema 8 Santa Croce 6 Padova 5 Gioia del Colle 5 Massa 5 Mantova 5 Isernia 4
hanno giocato di certo la loro migliore gara, ragion per cui non possiamo permetterci di regalare agli avversari due giocatori del calibro di Ricardo e Rosso. So, conoscendo i due ragazzi, che loro per primi sono delusi dalla prestazione: hanno tempo per rifarsi, magari con gli interessi, domenica davanti al nostro pubblico.
Il Crema Volley cerca continuità
La Reima ha molto deluso in trasferta contro il Sora sabato scorso (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)
Al PalaBertoni arriva, infatti, il temibile Cavriago, reduce dalla vittoria al tie break con Mantova. Un match non facile, ma alla portata di una Reima in formato casalingo. • INIZIATIVA E’ partita l’iniziativa Reima Crema che permetterà a tifosi e appassionati di partecipare alla Maratonina di Crema, in programma per
15 Novembre e all’estrazione di 5 maglie da gara ufficiali autografate Reima Crema. Partecipare è semplice: occorre acquistare il tagliando della Maratonina di Crema, disponibili anche durante la gara dell’8 Novembre Crema-Cavriago presso il PalaBertoni: l’estrazione avverrà durante la gara Crema-Padova del 20 dicembre.
E' tornato a vincere e a correre il Crema Volley che domenica scorsa ha conquistato 3 punti ai danni di Ornavasso con un netto 3-0 (25-19; 25-16; 25-20). E’ stata una partita giocata sulla concentrazione e sull’attenzione particolare ad alcuni fondamentali allenati durante la settimana di lavoro. «Avevo chiesto la massima attenzione a muro e in difesa - ha affermato mister Leo Barbieri - ed ho ottenuto i risultati sperati. Ora dobbiamo cercare di trovare una continuità di prestazione e continuare ad allenarci duramente e intensamente come stiamo facendo. Discorso leggermente diverso per Natalia Serena che in questi giorni sta effettuando un lavoro diversificato a causa del suo mal di schiena, anche in partita ha bisogno di essere gestita e di riposare magari nel giro dietro. Ma per fortuna le alternative non mancano». Domenica prossima le violarosa affronteranno il Progetto Volley Orago in una trasferta non semplice. Il prossimo appuntamento al PalaBertoni è, invece, fissato per domenica 15 novembre contro il Martesana Cologno.
Sei Giorni di Cremona a gennaio Ciclismo - La kermesse in pista si correrà dal 21 al 26, come ha ufficializzato Claudio Santi
Ora è davvero ufficiale. sfumate le ipotesi di concomitanze con altre manifestazioni (Berlino o Copenaghen) sono state confermate le date della seconda edizione della Sei Giorni di Cremona, inserita nel calendario internazionale da giovedì 21 a martedì 26 gennaio 2010. A confermarlo è il direttore generale Claudio Santi, che ha avviato tutte le procedure burocratiche per organizzare tecnicamente l'avvenimento e che spiega così la scelta: «Quella che abbiamo richiesto è l'unica data che ci garantisce di organizzare un avvenimento di altro livello. Il calendario internazionale nei mesi di gennaio e febbraio non offre alternative se non una rinuncia, improbabile a questo punto visto il grande interesse che si è creato». Lasciato alle spalle un anno di alti e bassi e con la solita piaga del doping, quali sono le notizie della Federcliclo e del ciclomercato? Malgrado il disagio economico la Federazione nazionale ha ritoccato i costi di tessera-
mento 2010, delle società e dei corridori, una decisione senza un minimo di consultazione della base. Dopo un anno di aspra convivenza, le strade di Contador e Armostrong si sono divise. Lo spagnolo ha ancora un anno di contratto con Johan Bruyneel, ma il manager sembra in grado di liberarsi dai kazaki, per il madrileno l’operazione pare impossibile. Intanto, i migliori della Astana 2009 (Leipheimer, Kloden, Rast, Paulinko e Popovych) sono approdati al team RadioScack di Armostrong. Cadel Evans, iridato a Mendrisio cambia squadra: va alla Bmc, squadra americana diretta da John Lelangue, team con base in Svizzera, che ha ingaggiato Alessandro Ballan. Contador, il re del Tour, vuole cambiare team e sta facendo la corte a Tiralongo, Gasprarotto della Lampre, Caruso della Flaminia Bossini, atleti italiani importanti, per essere protetto in pianura e scortato in salita prima di aprire il gas. L’ Astana è venuta a far
Tra i corridori previsti molti cambi di squadra
La Sei Giorni di Cremona torna a gennaio
compere in Italia per assicurarsi l’esperto sloveno Gorazd Stangelj, strappato alla Liquigas-Doimo, poi ha preso lo spagnolo David De La Fuente dalla Fuji. Jacopo Guarnieri, 22 anni, velocista cresciuto nel CC Cremonese 1891, ha fatto il suo esordio col botto, ha do-
vuto inchinarsi soltanto al più esperto e navigato Alessandro Petacchi al” GP Costa degli Etruschi” a Donorato, volata che gli è poi servita a prendere le misure ai grandi velocisti al Giro di Polonia e centrando la prima vittoria da pro nella 3ª tappa con arrivo a Lublino, seminando l’australiano Allan
Davis, il tedesco Andrè Greipel e Danilo Napolitano. Salvo grosse sorprese Cristian Rossi (9 vittorie tra gli Junior) e Carmelo Deni del CC Cremonese-Arvedi vanno alla Casati Ngc Perrel. Stiven Fanelli, bresciano del CC Cremonese Arvedi, protagonista di innumerevoli piazzamenti, è stato contattato dal team dilettantistico Delio Gallina. Alberto e Erminio Gatti, gemelli di Romanengo, con una vittoria stagionale a testa fra i dilettanti, lasciano la Delio Gallina e corrono nel 2010 al Team Idea, diretto dall’ex professionista Cannone, mentre Alessandro Cipolla, Junior della Polisportiva Madignanese se ne andrà al gruppo dilettantistico del Gs Gavardo. Sulla ammiraglia della Ciclistica Trevigliese sale il sergnanese Emilio Bertolasi, mentre il team manager Bruno Leali, dopo il divorzio dal CC Cremonese-Arvedi, ha avuto approcci con il team toscano della Neri Comauto del team manager Luca Scinto. Fortunato Chiodo
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Sport
Venerdì 6 Novembre 2009
BOCCE - A Crema i bergamaschi Bano e Gamba superano Bonizzi e Macchi nella Categoria C/D
Notturna del Bar Bocciodromo: trionfo di Pedrignani-Comizzoli L di Massimo Malfatto
e gare in notturna organizzate dalle bocciofile cremasche sono sempre più numerose, riscuotono ovunque parecchio successo ed anche l’ultima svoltasi sabato sera e curata nei minimi particolari della bocciofila “Bar Bocciodromo” ha confermato il suo trend positivo. A questa terza manifestazione del calendario
CLASSIFICA GENERALE Trofeo Bar Bocciodromo
Categoria A/B 1° Pedrignani-Comizzoli (Delma) 2° Pedrinelli-Rossini (Clarense BS) 3° Guerrini-Zoli (Can. Bissolati) 4° Ronda-Gaimarri (Stradivari) 5° Fiorentini-Zagheni (Santo Stefano) 6° Marazzi-Carniti (Vis Trescore) 7° Quaranta-Mauro (A.Doria)
cremasco, come di consueto con due finali separate, hanno partecipato 104 coppie; buon il livello del gioco e pubblico sempre numeroso (a differenza di quanto accade a Cremona!) per tutta la serata e fino al termine della competizione (oltre l’una di notte!). Nella categoria A/B (56 coppie) i cremaschi Alberto Pedrignani e Antonio Comizzoli continuano a vestire i panni da protagonisti vincendo, anche se
Categoria C/D 1° Bano-Gamba 2° Bonizzi-Macchi 3° Denti-Fornoni 4° Riboldi-Mariani 5° Ritorti-Pisati 6° Vicardi-Antoniazzi
(Maffi BG) (MCL Offanenghese) (Orceano BS) (Codognese) (MCL Castelnuovo) (Pizzighettonese)
Sergio Bonizzi. Al quarto posto i codognesi Riboldi e Mariani e quinti i pizzighettonesi Antoniazzi e Vicardi. Un abbondante rinfresco offerto dai gestori del bocciodromo di viale Indipendenza ha concluso questo secondo impegno organizzativo del “Bar Bocciodromo”. Precisa la direzione di gara di Paolo Cavallanti coadiuvato dagli arbitri di finale Arturo Casazza
e Gianfranco Capetti, presente al gran completo il comitato guidato dall’inossidabile Franco Stabilini e dai suoi vice Raimondi e Trezzi. Frattanto l’attività boccistica prosegue con la gara individuale ( sempre con due finali) organizzata dalla bocciofila Vis Trescore: le semifinali si sono svolte giovedì 5, mentre la finale è prevista per venerdì 6 con inizio alle ore 20.45.
I bergamaschi Adelio Bano e Giovanni Gamba primi classificati categoria C/D.
Pierantonio Comizzoli ed Alberto Pedrignani vincitori nella categoria A/B
con qualche affanno di troppo. I portacolori della “Delma” superavano nei quarti Fiorentini-Zagheni (12-6) ed in semifinale s’imponevano sui bissolatini Guerrini-Zoli per 12-7. Conquistavano la finale anche i bresciani Mario Pedrinelli ed Aldo Rossini che nei quarti battevano i trescoresi Marazzi-Carniti (12-9) ed in semifinale avevano la meglio sui pur bravi “stradivariani” Ronda-Gaimarri per 12-8. Finale
molto equilibrata ed appassionante e successo di PedrignaniComizzoli sui bresciani con il punteggio finale di 12-9. Parla bergamasco la categoria C/D (48 coppie) grazie alla vittoria di Adelio Bano e Giovanni Gamba. Gli orobici della bocciofila “Maffi” superavano in semifinale i bresciani FornoniDenti (12-10) ed in finale avevano la meglio sul filo di lana degli offanenghesi Angelo Macchi e
CREMONA - TROFEO MORONI
Politi e Stringhini protagonisti nella gara individuale della Prv
CLASSIFICA GENERALE 2° trofeo Franco Moroni
Categoria A/B 1° Politi Angelo (CASC) 2° Massarini Edoardo (Can.Flora) 3° Ripari Gilberto (Fadigati) 4° Vitali Claudio (Can. Bissolati) 5° Favalli Giancarlo (Ferroviario) 6° Lanfredi Gianpietro (Can. Bissolati) 7° Ciappei Mauro (Le Querce) 8° Minerva Antonio (Can.Flora) Categoria C/D 1° Stringhini Massimiliano (Astra) 2° Sordini Piera (Can. Bissolati) 3° Ciatti Enrico (CASC) 4° Feraboli Tiziano (Puntoraffavolo) 5° Pincolini Pierino (Coop Castelvetro) 6° Celardo Filippo (Fadigati) 7° Pedrini Luca (Fadigati) 8° Maffioli Lino (CASC)
Non poteva iniziare in modo migliore l’annata boccistica per la bocciofila Cral Aziende Sanitarie, votata quest’anno ad un ruolo da protagonista: un primo ed un terzo posto per la formazione del presidente Enzo Ferrari tanto per cominciare e far capire alle blasonate bocciofile di essere una reale potenzialità al titolo finale. Le corsie del bocciodromo comunale hanno ospitato la fase finale del 2° trofeo Franco Moroni, gara individuale (con due finali) organizzata dalla Puntoraffavolo. Buono il livello del gioco, desolante lo scenario con poco pubblico (molto di più ad assistere in TV all’incontro di calcio MilanParma!)e qui si pone sempre di più l’annoso problema “pubblico”: ma perché a Crema, Bagnolo Cremasco e corsie piacentine c’è sempre parecchia gente ad assistere alle finali e a Cremona no? Si spera di trovare una soluzione in tempo breve anche perché con simili scenari avere qualche
prodava anche la bissolatina Piera Sordini che nei quarti batteva il giovane Filippo Celardo (12-10) ed in semifinale superava Tiziano Feraboli per 12-8. Finale a senso unico che si dipanava per sole sei tornate e
rozzi, Franco Bassetti, Gabriele Pelizzi e Mauro Poli. Frattanto lunedì 2 è iniziata la seconda gara del calendario invernale cremonese, il trofeo “Pietralunga e Ghiraldi”, gara regionale a coppie organizza-
Massimiliano Stringhini, con il direttore di gara Livio Scaratti
sponsorizzazione nelle bocce a Cremona è pura utopia e senza sponsor….. Nella categoria A/B (110 giocatori) meritato successo di Angelo Politi. Il portacolori del “CASC” s’imponeva, a fatica, nei quarti di finale sul “ferroviere” Giancarlo Favalli per 12-9 (dopo essersi trovato in svantaggio 6-9!) ed in semifinale superava Gilberto Ripari. In finale approdava anche Edo Massarini che in semifinale aveva la meglio sul bissolatino Claudio Vitali
per 12-6. Match di finale molto equilibrata, ben giocata da entrambi dove la spuntava Politi sul new entry portacolori della canottieri Flora per 12-10. Nella categoria C/D (165 giocatori) parte bene l’avventura di Massimiliano Stringhini con la maglia della bocciofila “Astra”. Dopo aver superato nei quarti il piacentino Pierino Pincolini (12-7), Stringhini si sbarazzava in semifinale di Enrico Ciatti con un perentorio 12-2. In finale ap-
Angelo Politi, premiato dal presidente della PRV Gennaro Giarrusso
netto successo di Stringhini sulla Sordini con l’eloquente punteggio finale di 12-2. Ha diretto la gara Livio Scaratti coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Ba-
ta dalla bocciofila Ferroviario. Le finali sotto la direzione di Gabriele Ceriati sono previste per sabato 14 sulle corsie del bocciodromo di via Bergamo. MM
Speciale
DERBY
Venerdì 6 Novembre 2009
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Anche se con obiettivi diversi, le due società possono vantare una solidità societaria
Il ritorno di una sana rivalità
Pergocrema e Cremonese non si sono affrontate in campionato per ben 28 anni
U
n derby provinciale non vale quanto una stracittadina, ma è pur sempre una partita speciale, perché mette in palio una supremazia territoriale. E tra Pergo e Cremo (ci piace chiamarle confidenzialmente con i diminutivi) si è ripristinata una sana rivalità, assente da troppi anni. Colpa, si fa per dire, dei grigiorossi, che per un ventennio hanno calcato i palcoscenici nobili del calcio italiano, mentre i gialloblù stazionavano dignitosamente in C2. E quando la Cremo d’incanto ha perso la bussola, precipitando nella quarta serie calcistica, il Pergo ha vissuto un momento difficilissimo a livello societario. Insomma, sembrava che le due squadre non volessero incrociarsi e la rivalità si è sempre più affievolita. A dire il vero il derby ha rischiato di non andare in scena neppure la scorsa stagione, perché nel giugno del 2008 pareva certo il ritorno in serie B dei grigiorossi, ma la sciagurata sfida con il Cittadella ha riportato il derby provinciale dopo addirittura 28 anni. Per il Pergo l’ex C1 è sicuramente un grande traguardo, per la Cremo certamente no. Gli obiettivi delle due società sono differenti, ma si basano entrambi su una solidità che appare merce rara nel calcio attuale. Quindi un derby che fa bene a tutto il movimento, come le sfide tra Cittadella e Padova o tra Lecce e Gallipoli tra i cadetti. Come tutti i derby, il pronostico è incerto, anche perché i cremaschi hanno ottenuto molto meno di quanto seminato, a differenza dei grigiorossi che non possono dirsi penalizzati dalla buona sorte. Quindi le differenze ci sono, ma non così marcate come la classifica sentenzia. E poi a Crema, in un periodo poco positivo, ci si aggrappa alla tradizione pallonara che spesso premia nei derby le squadre sfavorite. Ovviamente a Cremona è consentito fare gli scongiuri… fa
La classifica non rispecchia i reali valori
A lato il Pergo schierato in questa stagione e sopra una fase di gioco del derby dello scorso anno giocato a Crema (per gentile concessione di www.uspergocrema.it). Sotto una formazione grigiorossa (foto www.uscremonese.it)
speciale derby
Sport
D
di Stefano Mauri e Matteo Volpi
ue città in pieno fermento. Allo stadio, nei bar, negli uffici e nelle piazza non si parla d’altro. D’altronde, la rivalità tra cremonesi e cremaschi, si sa, è storia antica. Ma che derby sarà? La classifica sembra far presagire una scontata vittoria della Cremonese, capolista insieme al Novara, ma il Pergo (reduce da tre ko consecutivi) nutre forti speranze di rilancio proprio nella classica gara nella quale la classifica viene spesso messa da parte. Speriamo solo che il ‘Voltini’ (omologato per soli 4100 posti) sia in grado di sostenere la marea di pubblico pronta ad assistere al big match. QUI PERGO Ferito, incerottato, provato, reduce dalla brutta sconfitta di Arezzo, eppure… vivo, il Pergo, dinanzi al suo popolo innamorato (e preoccupato), in formazione rimaneggiata, si appresta quindi a disputare, in un Voltini eccezionalmente aperto al pubblico, la sua partita dell’anno: il derby con la Cremonese.
Sì, lo stadio di viale De Gasperi, domenica (viabilità stravolta, biglietterie chiuse e accesso di tutti gli sportivi cremaschi dal lato “Curva Sud” in via Libero Comune) aprirà i battenti per registrare un record d’incasso e affluenza. La correttezza dei tifosi, i buoni uffici dei dirigenti gialloblù (tra i più attivi il patron Stefano Bergamelli, il vicepresidente Gianlauro Bellani e il pierre Claudio Falconi), la mediazione dell’assessore allo Sport Maurizio Borghetti, il buon senso del vicequestore Daniel Segre, dei suoi colleghi cremonesi e, quello del prefetto: questo il mix vincente che ha consentito la riapertura del settore ospiti dello stadio cittadino. Tornando al puro aspetto tattico, l’ultimo brutto ko in terra toscana contro l’Arezzo (secco 3-1 per i padroni di casa) ha lasciato il segno. L’attaccante “Ariso” (in borghese indossa occhiali fashion simili a quelli della cantante Arisa) Degano sta facendo rimpiangere il peggior Lorenzo Crocetti. Manzoni, portiere di riserva (bruciato?), lo scorso weekend è incappato in papere clamorose, mentre Cazzola e Ghidotti, causa squali-
La classifica non conta,
Nessun problema per i tifosi grigiorossi. La sfida del Voltini si giocherà in
Il Pergo, reduce da tre ko di fila, è rimaneggiato ma promette battaglia,
Alcune novità nell’undici gialloblù
bonfanti
guerci
uliano
le noci
SALES
viali
tacchinardi
coda
paoloni
brivio galli federici
marconi
4-4-2
Giuseppe Le Noci, capitano e uomo-gol del Pergo (per gentile concessione di www.uspergocrema.it)
gori
tarallo
florean
brambilla
allenatore: claudio rastelli
fica, salteranno il derby, senza dimenticare che il centrale difensivo Rossi è acciaccato. Insomma, l’equipe canarina non è al top, ma non è il momento di creare allarmismi. Sulla carta (e in classifica) la corazzata grigiorossa griffata Roberto Venturato (pupillo del past president Max Aschedamini) è superiore alla truppa allenata da Rastelli, ma la palla è rotonda... In settimana, il trainer del Pergo (ha la massima stima e fiducia del management societario) ha torchiato duro i suoi ragazzi e, al
cospetto della nobile Cremo sicuramente adotterà qualche accorgimento tecnico-tattico. Ginocchio e forma fisica permettendo, Michele Tarallo e il terzo portiere Brivio sono in preallarme, Marconi dovrebbe sostituire in difesa Ghidotti, ogni decisione sarà ufficializzata soltanto all’ultimo minuto, ma qualcosa, magari pure nel modulo e dell’approccio iniziale al match, cambierà. In un tridente con il redivivo Florean e lo spumeggiante “El Brigante” Le Noci, per caratteristiche “genetiche” assolute, “Macho” Tarallo
guidetti
fietta
NIZZETTO
cremonesi
rossi
allenatore: Roberto venturato forse è quello che meglio si sposa. Crocetti (seconda punta atipica) e Degano (attaccante di sostegno) sembrano portati verso altri moduli rispetto al rastelliano 4-3-3. L’esperienza di Brivio, reduce da una lunga inattività e da prestazioni poco esaltanti nelle scorse stagioni, dinanzi alla capolista, parrebbe la soluzione migliore alle ultime, inguardabili prove dei baby promettenti Colombi e Manzoni. Più sentito a Crema, che forse nella più “aristocratica” Cremona, è tempo di derby.
4-4-2
QUI CREMO Circa un anno fa, il 28 ottobre 2008, dopo 28 anni di assenza tornava il derby tra Pergo e Cremo. In quell’occasione, al Voltini, finì 1-1, con gol del pareggio siglato dal “conte Max” Guidetti, che rispose all’iniziale vantaggio gialloblù siglato da Bonazzi. Nessuno si fece male nemmeno al ritorno (0-0 allo Zini), ma come abbiamo già detto e ripetuto, era tutt’altra Cremonese. Alcuni interpreti non sono cambiati (dopo una saggia scrematura), ma ora fanno parte un gruppo più forte, più unito e pronto a giocare insieme. Una
Venerdì 6 Novembre 2009
il pronostico è apertissimo
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una splendida cornice di pubblico, degna dell’importanza dell’avvenimento
la Cremo vuole mantenere la vetta e confermare il predominio provinciale squadra che, dopo non essersi scottata nei due derby della scorsa stagione, questa volta ha voglia di vincere per continuare ad urlare la propria potenza. Lo si è visto anche domenica scorsa, quando dopo un primo tempo da incubo in cui una clamorosa traversa ha salvato dal possibile raddoppio della Pro Patria, si è passati ad un massacrante dominio grigiorosso che ha spazzato via i dubbi e le paure della orribile débacle di Monza. Quattro reti, tutte di pregevole fattura e la voglia di tornare ad alzare la voce tra le mura amiche, dove sei successi su altrettante gare parlano sostanzialmente da soli. L’auspicio è che anche domenica prossima prosegue quel mini-ciclo di risultati utili che aveva fatto seguito alla sconfitta di Sorrento, in seguito alla quale giunsero
Una fase di gioco del derby della scorsa stagione, giocato al Voltini e terminato 1-1 (per gentile concessione di www.uspergocrema.it)
Risultati 11ª Giornata Arezzo-Pergocrema 3-1 Benevento-Paganese 3-0 Cremonese-Pro Patria 4-1 Foligno-Como 3-0 Lecco-Monza 0-0 Lumezzane-Perugia 1-0 Sorrento-Figline 2-1 Varese-Alessandria 1-0 Viareggio-Novara 0-0 Prossimo Turno Alessandria-Foligno Como-Benevento Figline-Lumezzane Monza-Paganese Novara-Lecco Pergocrema-Cremonese Perugia-Arezzo Pro Patria-Viareggio Varese-Sorrento
Un'occasione della Cremonese nella gara vinta con la Pro Patria
ben sei risultati utili consecutivi. Poco importa se il Novara (avversario diretto) nelle ultime ore ha tesserato un certo Nicola Ventola e poco importa se il Pergo è reduce da tre ko consecutivi. Le ultime gare hanno confermato, ancora una volta, che in campionati come questi, dove non esistono gare dal finale già scritto, si deve stare con le antenne belle dritte. Probabilmente, dopo i due pareggi della stagione scorsa, anche questa volta l’importante sarà sbagliare il meno possibile, cercando di mantenere i giusti equilibri nella battaglia prevista soprattutto in mezzo al campo dove mancherà ancora il faro Zanchetta. Molto probabile, in questo senso, la promozione nell’undici titolare di Mario Tacchinardi, ex di turno, che proprio con Gori e Fietta è stato tra i trascinatori della rimonta nel secondo tempo con la Pro Patria. In tema di combattenti, purtroppo,
mancherà all’appello Alberto Bianchi, costretto a scontare la seconda giornata di squalifica. In avanti possibile staffetta tra Coda e Musetti, con il primo che pur partendo dalla panchina è balzato al posto di bomber della squadra e il secondo in netto calo rispetto all’inizio di stagione. Staremo a vedere, perché indipendentemente dagli interpreti, ci aspettiamo uno spettacolo dai toni corretti (seguendo l’esempio della passata stagione), ma stavolta dai toni forti. Infine i tifosi. Il tifoso grigiorosso, si sa, nel proprio dna, considera quello con il Pergo come un derby minore, nemmeno minimamente paragonabile a quelli con il Mantova e soprattutto con il Piacenza. Nonostante quello, saranno ben più di un migliaio i tifosi della Cremonese che si metteranno in moto per assistere alla gara.
La sesta, nel linguaggio dei conventi è l'ora di mezzogiorno, così mi dice Attilio Carletti, laurea in teologia: io gli credo. Leonardo da Vinci che era “omo sanza lettere” cioè non erudito, ma osservatore attento scrive che “ha messo la natura la foglia degli ultimi rami sempre la sesta è sopra la prima: così segue se la regola non è impedita”: cioè se qualcuno non interviene a potare. Scomodo i frati e lo scienziato per onorare a modo mio la sesta vittoria su sei della Cremonese allo Zini. Ho scritto molte volte che nello sport non sempre fila tutto liscio, per essere tranquilli molto dipende da come la partita abbandona lo stradone per un sentiero. Capito l'antifona? Qualcuno in sala stampa domenica scorsa è ritornato con domande gratuite a Monza: io che non sono Venturato l'avrei mandato a Busto Arsizio, ma a piedi o al massimo su una bicicletta
CLASSIFICA Cremonese Novara Arezzo Varese Lumezzane Foligno Benevento Perugia (-1) Lecco Monza Pergocrema Alessandria Sorrento Viareggio Figline (-1) Pro Patria Como Paganese
25 25 22 21 18 17 17 17 15 15 12 12 11 11 10 9 8 5
senza cambio e senza freni. Mi piace qui ricordare che in qualche altro caso - per fortuna in qualche altro stadio - squadre avanti di uno e persino due reti hanno finito col soccombere contro chi non ha mai perso la voglia di giocare e di credere in ciò che faceva. Poi vanno a Tel Aviv che sembrano in punto di morte, soffrono ma vincono. Qui da noi, al fotografo che ritrae Giovanni Arvedi pensieroso in tribuna e per il quale uno stop al progetto della sua vita non può essere mai “indolore”, a quel fotografo dunque, darei un consiglio, cui non faccio seguito solo per naturale riservatezza. E per scaramanzia, il campionato della Lega Pro è lungo. Chiudo ricorrendo ancora una volta a quel sacripante di Leonardo: “La scienza è il capitano, e la pratica sono i soldati” . Il capitano dello spogliatoio sta preparando i suoi soldati per il prossimo scontro. Punto.
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speciale derby
Venerdì 6 Novembre 2009
Pergocrema-Cremonese è anche la sfida tra due tecnici emergenti, che godono della stima dei propri dirigenti
Rastelli: «Vogliamo Venturato: «Addesso fare felici i tifosi» dobbiamo confermarci»
Mister Claudio Rastelli, con il suo Pergo, sta vivendo giorni “agitati” e, soprattutto, sta affrontando questa magica, eccitante vigilia da derby. Reduce da tre sconfitte consecutive e, dall’ultimo brutto, a differenza dei tonfi precedenti, ko di Arezzo, il trainer gialloblù in settimana ha studiato, proprio per il big match con la Cremonese, modifiche ad hoc al suo 4-3-3, ma soltanto domenica conosceremo quale sarà la svolta rastelliana. Laziale di nascita, ma toscano d’adozione, l’ex mago tattico del Mezzocorona, sa il fatto suo e conosce la materia. Vi apprestate a sfidare la Cremo capolista contro i favori del pronostico. Confidate nell’antico adagio calcistico che nei derby solitamente favorisce appunto gli sfavoriti? «Tutti i derby sono partite a parte, sappiamo che la prossima gara è particolarmente attesa in città e hinterland e, anche per questo, vogliamo regalare una gioia a tutti i tifosi del Pergocrema che stanno soffrendo. Ci teniamo insomma a far bene dinanzi alla prima della classe». Tra l’altro la Cremo punta a vincere il campionato. «Quella grigiorossa è una gran bella squadra». Ma è la sua favorita per salire in B? «Per me il Novara ha qualcosina in più, ma ripeto: al sodalizio di Cremona non manca nulla». Senta, ma l’attuale vostra crisi di risultati, più dal modulo
Il tecnico grigiorosso Roberto Venturato
Claudio Rastelli, allenatore del Pergo (per gentile concessione di www.uspergocrema.it)
non è che dipende dalla mancanza di certi uomini idonei a recitare un certo ruolo nel suo quadro tattico? «Non è un discorso da fare, l’organico attuale mi soddisfa e ha tutta la mia fiducia». Capitolo portiere: è il turno di Brivio (l’ex Coser, disoccupato, si allena da solo)? «Vedremo, la sua esperienza potrebbe tornarci utile. Abbiamo provato Manzoni, che resta un portiere di prospettiva per tastarlo in vista del prossimo tour azzurro di Colombi». In settimana ha fatto provare ai suoi ragazzi accorgimenti tattici ad hoc per l’immediata real contesa?
Sul portiere Brivio: «La sua esperienza ci sarà utile»
«Abbiamo lavorato sodo, come sempre, del resto, facciamo da luglio a questa parte. Qualcosa ovviamente faremo, le assenze saranno colmate bene. Scusate la ripetizione del concetto: sentiamo il derby, vogliamo interpretarlo al meglio». Questione di testa, di tattica, di uomini, di approccio alla gara o di altro? Qual è il “male” che disturba il Pergocrema? Mah! Probabilmente, oggi, il miglior medico dell’equipe canarina è proprio il suo trainer. Uomo di campo e lavoro, Claudio Rastelli è prontissimo ad affrontare la caliente attualità calcistica e, al gruppo, nello spogliatoio e sul rettangolo verde ha parlato chiaro. Tutti sentono il pathos del momento ed è meglio mettere da parte il romanticismo agonistico, la poesia e, affidarsi senza soste, alla grammatica, elementare ma efficace. Stefano Mauri
Due pareggi senza farsi troppo male nella passata stagione ed ora un derby tutto da giocare, dal pronostico davvero difficile. Roberto Venturato affronta il suo primo derby col Pergo sulla panchina grigiorossa, dopo aver affrontato dalla panchina del Pizzighettone, ma, insieme a Mario Tacchinardi, è l’unico ad aver vestito da giocatore entrambe le casacche: quella grigiorossa e quella gialloblù. “Dell’esperienza a Crema conservo tanti bei ricordi, è sempre stata una piazza ambiziosa ed importante. Per questo mi aspetto una gara intensa sul campo e un grande spettacolo sugli spalti”. A più riprese, dopo la felice esperienza a Pizzighettone, è stato associato il suo nome a quello della panchina cremasca, ma alla fine i destini si sono separati. «Sono cose che ho letto sui
giornali, ora sono felice e orgoglioso di essere alla guida della Cremonese, dove c’è un progetto importante che anche domenica dovremo onorare nel migliore dei modi». Che derby si aspetta? «Sarà una gara molto difficile, come del resto tutte quelle che ci attendono da qui sino alla fine. Senza dubbio dal punto di vista campanilistico il derby è sempre una gara che regala emozioni particolari. Il Pergo viene da un momento particolare e senz’altro cercherà di dare il massimo per ottenere un risultato positivo e provare ad invertire la rotta. Noi dovremo essere bravi a farci trovare pronti e ad interpretare la gara nel giusto
modo, fin dall’inizio. Domenica scorsa, nel primo tempo contro la Pro Patria, abbiamo dimostrato di saper soffrire, ma restando sempre in partita. Gare come quelle si possono anche perdere. ma noi siamo stati bravi a vincere. Il successo di domenica lo interpreto come una consacrazione e deve essere la miccia che farà da propellente alla nostra stagione; abbiamo confermato la personalità e dimostrato di poter giocare su un certo livello, adesso dovremo confermarci». C’è qualcuno in particolare che teme maggiormente degli avversari? «Il Pergo ha un buon collettivo, i numeri di Le Noci in avanti parlano da soli. E’ un giocatore molto bravo, così come ve ne sono molti altri nella formazione gialloblù. Loro cercheranno di mettere in campo tutto quello che hanno, i loro tifosi si aspettano una grande prova, ma anche i nostri arriveranno al Voltini per attendersi delle conferme importanti. E noi faremo di tutto per accontentarli». Ci sarà qualche cambio in formazione rispetto a domenica? «Faremo tutte le valutazioni, come sempre, dopo la rifinitura. Come ho detto domenica dopo la gara, in questo gruppo ci sono 21 giocatori tutti importanti pronti ad entrare in campo a dare il massimo, soprattutto n una gara così difficile come sarà il derby». Matteo Volpi
«Sarà una partita molto difficile»
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