Il Piccolo di Cremona

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PICCOLO Giornale

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Anno X • n° 46 • VENERDI’ 27 NOVEMBRE 2009

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

CROCIFISSO: LA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA

SOLIDARIETA’ DAGLI ISLAMICI CREMONESI Il presidente del centro culturale islamico: «Sbagliato accanirsi contro i simboli religiosi». I presidi delle scuole cittadine sono unanimi: «Nessuno lo toglierà dalle classi». La decisione di Strasburgo scatena la discussione e il dissenso della politica locale L’EDITORIALE

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Il mondo dopo la crisi: le opportunità da cogliere

Caso Pendolino

Salini: «Mi assumo la responsabilità del fallimento» ▲

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Zona Traffico Limitato

PARTE IL NUOVO PIANO Zanibelli risponde alle critiche dei cittadini e dell’opposizione Il Personaggio

Droga destinata alle scuole: due in manette

Intervista all’assessore Matteo Soccini ▲

a pagina 9

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Lega Pro

Spettacoli

Il big match Cremo-Novara allo Zini

Van De Sfroos one-man-show al Tognazzi a pagina 37

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Il 30 novembre prende il via il nuovo piano di mobilità del centro, che prevede l'apertura, a fasce orarie, di una parte di Ztl, e l'avvio dei varchi elettronici. Intanto l'assessore, rispondendo alle polemiche, spiega le motivazioni che hanno spinto la giunta a prendere questa decisione.

Violenza sulle donne

A Cremona 105 casi di maltrattamenti

SALONE DELLO STUDENTE - All’interno l’inserto speciale dedicato al mondo della scuola

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Cronaca

crisi sono quelle che hanno fatto meno investimenti, quelle che non si sono attrezzate per cogliere tutte le opportunità che verranno dal mercato. La crescita del valore della ricchezza finanziaria e del credito degli ultimi anni ha consentito l’espansione della domanda mondiale, nonostante che gran parte dei redditi da lavoro dipendente siano rimasti costanti in termini reali per molti anni e la distribuzione del reddito sia divenuta sempre più squilibrata. Fenomeno che peraltro si era verificato anche negli anni precedenti alla Grande Depressione. Evidente è la necessità di riequilibrare la forbice che si è creata stimolando la domanda con opportune iniziative fiscali, controllando l’inflazione che seguirà naturalmente all’aumento del debito pubblico, intervenendo sul costo del lavoro. Da questa crisi e dall’aumento della disoccupazione che ne è conseguente possono affermarsi nuove professionalità che vedono nell’iniziativa di tipo privato un’alternativa alla sempre più incerta condizione del “posto fisso”. Fenomeno che deve essere opportunamente sollecitato e sostenuto, non solo attraverso mirate politiche fiscali e di welfare ma anche attraverso la mai così necessaria impostazione di riforme che rendano lo stato vicino ai cittadini, che facciano piazza pulita dei centri di potere parassitari, che riformino la giustizia (per tutti e per uno) rendendola più efficiente, per non perdere l’aggancio alla ripresa ma soprattutto per non perdere l’aggancio all’Europa. Enrico Tupone tuponee@alice.it

ALCUNI STUDENTI DELLO STANGA ACCUSANO MALORI

a crisi economica finanziaria che ha scombussolato il mondo inizia a dare timidi segnali di inversione di tendenza, anche se i suoi effetti profondi continuano, e continueranno, a farsi sentire. Il mondo forse non sarà più come prima e la formula dubitativa è d’obbligo visti i comportamenti recenti di banche ed industrie, comportamenti che ripercorrono molte delle stesse strade che hanno portato alla crisi attuale. Ma proviamo a chiederci come potrebbe essere il mondo del dopo crisi domandandoci come vivremo, con quali protagonisti, con quali equilibri. Oggi la domanda fondamentale riguarda l’economia di mercato e la sua possibile evoluzione verso un modello di sviluppo alternativo, verso una economia più attenta ai bisogni dell’uomo e dell’ambiente in cui vive, meno sbilanciata verso schemi che privilegiano elevati e spesso ingiustificati guadagni. Si tratta di obiettivi che nascono da spericolate operazioni finanziarie e lontani dalle esigenze dell’economia reale. Ma questa domanda ad oggi sembra non avere risposta e non trova ascolto da coloro che hanno utilizzato l’economia di mercato come un veicolo dedicato al soddisfacimento non di bisogni ma unicamente di guadagni, senza etica, senza investimenti, senza responsabilità sociale. Ma la crisi paradossalmente potrebbe sgombrare il mercato proprio da coloro che hanno agito solo per accumulo di patrimoni senza fare una seria politica di investimento. Oggi le aziende meno preparate ad uscire dalla

TAMOIL, ANCORA ESALAZIONI

a pagina 9



CREMONA «Mi assumo la responsabilità del fallimento» Venerdì 27 Novembre 2009

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PENDOLINO - Ruggeri e Burgazzi: «Seduta straordinaria e organo di coordinamento permanente». Mi-Cr: i ritardi

Il mea culpa di Salini. L’appello a maggioranza e minoranza: «Ora lavoriamo insieme. Io ho già alzato la voce in Regione»

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di Elisa Milani

i assumo la responsabilità del fallimento che si sta consumando, e ho manifestato la mia insoddisfazione sul tema del pendolino presso la Regione». Una dichiarazione di responsabilità diretta quella di Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona, che è intervenuto sul tema del Pendolino, ringraziando l'opposizione per il proprio atteggiamento. «Sono soddisfatto che vi sia l'intento di procedere in modo compatto, e sto imparando che nelle partite più importanti bisogna sempre cercare di collaborare. Per questo ringrazio l'opposizione, e invito la maggioranza, a partire da me, a sfruttare questa possibilità di collaborazione». Salini ha manifestato anche delusione sulle tematiche care ai pendolari. «In Regione mi sono lamentato anche in merito alla situazione dei collegamenti tra Cremona e Milano, anche perché puntare a migliorare quelli potrebbe essere una risposta alla carenza di collegamenti con Roma dopo l'eliminazione del Pendolino. Ci vogliono dei treni diretti per Milano, via Codogno e via Treviglio, con una fermata unica. Se questo non accadrà dovremo trovare delle alternative via gomma, anche con sacrifici economici da parte nostra». Salini ha poi lanciato un'ultima stoccata alla Regione, che secondo lui «è in grave ritardo rispetto a questa partita. Inoltre ci preoccupa l'atteggiamento che sta tenendo nei

Massimiliano Salini, presidente della Provincia

confronti dei nostri pendolari e dei loro problemi». La risposta di Salini è arrivata al termine di un dibattito in consiglio provinciale, nel corso del quale il Pd cremonese ha presentato una mozione, con firma di Andrea Virgilio e Agostino Alloni. «La situazione precaria e i disservizi dei trasporti ferroviari nella città di Cremona danneggiano l’intero territorio della nostra provincia» ha dichiarato Alloni. «In relazione alla vicenda del Pendolino, Cremona è la più penalizzata tra le realtà interessate dalla soppressione, una condizione ribadita recentemente anche dall’assessore Cattaneo in Regione. E' necessario costruire una governance forte fra tutti i soggetti del territorio, istituzionali e associativi per rivendicare le ragioni e i bisogni del territorio provinciale e per promuovere una mobilitazione unitaria così come avvenne in passato quando la collaborazione e la compattezza del territorio riuscirono a evitare la soppressione del Pendolino. Chiedo, quindi, alla

giunta provinciale di intraprendere una forte e chiara iniziativa politica per chiedere alla Regione di migliorare e velocizzare il collegamento con Milano sostenendo le richieste dei pendolari cremonesi, avviare il prima possibile il cadenzamento orario lungo la tratta Mi-Cr-Mn con un aumento dell’offerta dei treni. Chiedo inoltre che si favoriscano combinazioni di viaggio che consentano un veloce collegamento sulla tratta Bologna, Firenze e Roma». Il Pd punta sul fatto che si debba lavorare insieme. «Serve un coordinamento fra enti locali, associazioni pendolari per il miglioramento del trasporto su rotaia sul territorio provinciale» conclude Alloni. Intanto una nuova mozione è stata presentata anche in consiglio comunale, in attesa di essere discussa, da parte dei consiglieri del Pd Maura Ruggeri e Daniele Burgazzi. «Chiediamo al consiglio comunale di convocare una seduta straordinaria aperta a tutte le associazioni di pendolari, ai cittadini e ai sindaci interessati,

Agostino Alloni, consigliere provinciale Pd

invitando l'assessore ai trasporti della Lombardia» scrivono i consiglieri. «Bisogna fare il punto sulla situazione del trasporto via rotaia del nostro territorio, e individuare le priorità più urgenti. Serve inoltre la realizzazione di un organo di coordinamento permanente, che faccia capo al Comune, e in cui partecipino anche la Provincia e gli altri comuni interessati». Intanto si svolge in questi giorni, in Provincia, un incontro con i comitati dei pendolari. «Fa piacere vedere che anche le istituzioni si stiano schierando al nostro fianco, indice che effettivamente la situazione sta degenerando e sta raggiungendo il limite massimo della sopportazione» sottolinea Matteo Casoni, portavoce del comitato InOrario. «Il presidente Salini ha deciso di redigere un documento da inoltrare a Trenitalia con la condivisione di tutti quanti i problemi li vivono in prima persona tutti i giorni. Per quanto riguarda la linea Mantova-Cremona-Milano non sono state fatte modifiche, se non lo spostamento di qualche minuto di alcuni convogli». Intanto i ritardi continuano e si accumulano, mentre i sempre più frequenti guasti ai treni costringono i pendolari a rientri sempre più traumatici. Giusto alcuni giorni fa, per l'ennesima volta, un treno di ritorno da Milano si è fermato in mezzo alla campagna per un guasto, costringendo centinaia di viaggiatori a raggiungere casa con ore di ritardo. Ordinaria amministrazione, ormai. Una routine alla quale, però, i pendolari cremonesi non vogliono rassegnarsi.

L’INTERVENTO

Pizzetti: «Non soddisfacente la risposta del Viceministro Castelli» E' giunta la risposta del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Roberto Castelli all'interrogazione del deputato cremonese Luciano Pizzetti, sul tema del Pendolino. Una risposta che però lo stesso deputato giudica insoddisfacente. «Il Governo semplicemente sposa, senza interlocuzione reale, le ragioni che Trenitalia ha addotto a motivazione della soppressione dell’Eurostar Bg-Rm» sottolinea Pizzetti. «La realtà è che Trenitalia, privilegiando commercialmente gli investimenti sull’Alta Velocità, ha demolito la frequentazione del Bg-Rm per giustificarne la soppressione. Il cambio di orario, posticipo della partenza per Roma e anticipo del rientro da Roma rendendo così non fruibile il treno per spostamenti giornalieri, a ciò mirava. L’Alta Velocità, se non verranno con tempestività attuati interventi sulle linee regionali, costituirà un disservizio per quanti risiedono in località da essa non toccate. E' proprio il caso di Cremona. Occorre perciò potenziare le linee regionali da e per Milano, stazione che assume le caratteristiche di una sorta di “Hub ferroviario”». Il Viceministro Castelli ha detto che le responsabilità dirette sono in capo alla Regione ma che il Governo verificherà per quanto di competenza. Il Viceministro ha comunque assicurato che “la situazione è destinata a migliorare nel corso del 2010”, sia per quanto riguarda il materiale rotabile con la sua ristrutturazione, sia per ciò che concerne l’infrastruttura di linea in conseguenza del completamento dei lavori di adeguamento nella stazione di Milano Centrale. «A maggior ragione dunque occorre che il territorio e le sue varie rappresentanze politiche, economiche e sociali, “marcino” insieme, senza distinzioni e senza furbizie, per far si che la Regione agisca, perché agire si può» continua Pizzetti.

L'on. Luciano Pizzetti

«Se, come oggi finalmente pare con l’assunzione d’iniziativa del Presidente Salini, le istituzioni locali vorranno battere un colpo noi le sosterremo senza indugio. Interessante anche la risposta che il Vicemnistro Castelli ha dato ad un'altra interrogazione che avevo sottoscritto insieme al collega mantovano Marco Carra, sulla linea Mantova-Cremona-Milano. Il governo fa sapere che a proposito della sostituzione delle carrozze ormai usurate “è stato istituito un fondo investimenti per il 2009 di 960 milioni di euro per l’acquisto di nuovo materiale rotabile” e che le pesanti criticità di cui soffre la linea sono destinate a ridursi dal 2010. Ci dice che entro dicembre 2009 verrà completato l’intervento di ristrutturazione delle carrozze e che recentemente è stata formalizzata una intesa tra Regione Lombardia e Trenitalia per ulteriori investimenti, tra questi ci sono i 250 milioni di euro per l’acquisto di ulteriore materiale rotabile. Il Viceministro ci ha detto cose già note che purtroppo non lasciano intravedere modifiche sostanziali per i nostri pendolari» conclude Pizzetti.


l’inchiesta:

Cremona

Per gli islamici cremonesi il crocifisso va rispettato

Hamid Touresi «Siamo ospiti e rispettiamo le tradizioni di questo Paese»

Mentre la sentenza della Corte europea contro il crocifisso appeso nelle aule continua a creare scalpore nel mondo politico e

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di Laura Bosio

assimo rispetto per i simboli del cristianesimo: questo il messaggio che arriva dal Centro culturale islamico di Cremona, nelle parole del suo presidente, Hamid Touresi, che dimostra una grande apertura nei confronti della cultura e della tradizione italiane, e soprattutto nessuna ostilità nei confronti del crocifisso. Il simbolo per eccellenza del

Il centro islamico di via Bibaculo

sociale, anche a Cremona il mondo islamico locale si schiera a favore del simbolo cristiano, esprimendo apertamente il proprio dis-

Cristianesimo è stato recentemente oggetto da una sentenza della Corte europea: «Appenderlo nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni» sostiene la sentenza, emessa all’unanimità da sette giudici della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, che ha scatenato forti reazioni e discussioni. «Non capiamo perché l'Europa debba accanirsi contro i sim-

senso nei confronti della sentenza europea. Ma anche le scuole e il mondo politico sono categorici: «Quell'immagine non si tocca».

boli religiosi» sostiene Touresi. «Nel nostro paese essi sono rispettati, e i Paesi che hanno una predominanza islamica sono orgogliosi di questi. Certo, a noi la vicenda del crocifisso in sè tocca poco, perché non è un nostro simbolo, ma prima o poi potrebbe toccare a noi, quindi ci sentiamo solidali con chi si sente toccato dalla decisione di toglierlo dai luoghi pubblici. Ricordo bene come è accaduto in Francia: prima hanno tolto i simboli cristiani, poi è toccato a quelli delle altre

«I simboli religiosi sono parte integrante di tutte le culture» religioni, in nome della laicità». Solidarietà dunque al popolo cristiano, che si è visto contestare la croce appesa ai muri delle scuole da una sentenza della Corte Europea. «Noi siamo neutrali in questa discussione, ma ritengo che i simboli religiosi siano parte integrante della cultura di un popolo» spiega ancora il presidente del Centro Islamico di via Bibaculo. «Come noi abbiamo i nostri, il cristianesimo ha i propri, ed è giusto rispettarli. Cercare di eliminarli con una legge ci sembra assurdo e sbagliato». Ma davvero per gli islamici un crocifisso può costituire un problema? «Assolutamente no» rassicura Touresi «Per noi non significa nulla, in quanto non è un nostro simbolo. E visto che noi siamo ospiti in un Paese, che ci accoglie senza problemi, non dobbiamo certo entrare nel merito di dove vadano o meno appesi i simboli religiosi. E' vero, certi genitori mussulmani si preoccupano per la presenza dei crocifissi nelle aule, perché pensano che possa condizionare i loro figli, ma a loro dico questo: non è certo

un simbolo appeso ad un muro a determinare l'educazione dei loro figli. Sono i genitori stessi a stimolare la loro educazione religiosa, secondo quelli che sono i nostri dettami. Il crocifisso è sempre stato appeso ai muri, ormai da secoli, e non vedo perché si debba chiedere agli italiani di toglierlo. L'Italia inoltre è in una posizione un po' diversa dal resto d'Europa, perché è maggiormente vicina allo Stato Vaticano, che è proprio nel cuore

«Gli italiani hanno tutto il diritto di respingere la sentenza»

di questo paese. E allo stesso modo la religione Cattolica è nel cuore degli italiani, che hanno tutto il diritto di respingere una sentenza che vorrebbe togliere una parte della loro cultura. Non sono molto ottimista sui risultati del ricorso, ma spero che le cose vadano per il meglio. Purtroppo però ho notato una cosa: ci sono anche molti italiani che per primi rinnegano il loro simbolo, e si dicono d'accordo con la decisione europea: in questo modo però vengono meno alla loro tradizione. Per quanto riguarda gli islamici, il discorso è un po' diverso, perchè il nostro simbolo, il velo, non ha solo una valenza di simbolo religioso, ma anche di un segno che determina un ruolo nella vita della persona stessa, in quanto ha la funzione di rendere la donna meno attraente, di nasconderne la bellezza».


IL CROCIFISSO

Venerdì 27 Novembre 2009

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«Non lo toglieremo dalle aule»

I presidi di Cremona determinati: «Il simbolo della nostra tradizione resta dov’è»

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e pur con alcuni distinguo, è stata unanime la voce che si è levata dal mondo politico cremonese: non toccate il crocifisso. Il consiglio comunale, (vedi articolo a pagina 6) nei giorni scorsi si è acceso in un dibattito con posizioni differenti, ma che portavano tutte nella stessa direzione: dire no all'eliminazione del crocifisso dalle scuole. Il Pd, pur condividendo la mozione originaria e rimarcando il disaccordo con la decisione della Corte europea, si è detto contrario a quella che considera una violazione dell'autonomia scolastica. Allora, che cosa ne pensano le scuole sulla questione? Lo abbiamo chiesto ad alcuni presidi degli istituti locali. «Non li abbiamo mai staccati dai muri delle

Belisario (Manin): «Mai un problema di questo tipo»

Il Vescovo: «Un segno che non ha mai fatto alcun danno»

La notizia che la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha ritenuto che la presenza dei Crocifissi nelle aule scolastiche sia in contrasto con il diritto della libertà religiosa mi ha rimandato immediatamente a Sant’Omobono, che passava lungo tempo in preghiera davanti al Crocifisso. Da questa contemplazione Omobono ha imparato a tollerare le fatiche e i disagi della vita, ad essere premuroso nei confronti dei poveri e dei sofferenti, a onorare la giustizia nei commerci, a promuovere la riconciliazione e la pace nella sua Città. Il segno del Crocifisso non ha mai fatto danno ad alcuno sia che lo guardasse come un segno di fede sia che lo guardasse come simbolo dell’amore che si dona per gli altri. Per cui mi risulta incomprensibile e vuoto di senso quanto si è sentenziato a Strasburgo. In questo non posso che condividere pienamente quanto detto dalla Conferenza Episcopale Italiana e unirmi al variegato

coro di voci provenienti da cristiani e non. Il rimando però alla figura di Sant’Omobono ha suscitato in me anche un’altra considerazione: nel difendere la presenza del Crocifisso nei luoghi pubblici – cosa giustissima e sacrosanta – c’è almeno da parte di noi cristiani il riconoscimento vero di ciò che rappresenta? Lo onoriamo con una condotta di vita conforme a Colui che quel simbolo rappresenta? Non mi si fraintenda: non sottovaluto la portata della sentenza di Strasburgo; ma mentre la disapprovo non posso far tacere in me quegli interrogativi che mi provocano e mi inquietano; come dovrebbe essere per tutti i cristiani. Allora il messaggio che giunge da Sant’Omobono, curvo in preghiera davanti al Crocifisso, è: difendete i segni della vostra fede, ma prima ancora onorateli con la vostra vita. Mons. Dante Lafranconi Vescovo di Cremona

classi, dove tuttora sono presenti» sottolinea Franco Verdi, preside dell'Einaudi. «Essi rappresentano una continuità di valori riconosciuti da sempre come parte della nostra cultura». Il preside dell'Einaudi si dice fortemente contrario alla sentenza europea. «Un provvedimento senza fondamento, dal punto di vista storico e giuridico, per un simbolo dal valore universalmente riconosciuto come parte della nostra cultura. Certo, bisogna garantire poi che certi valori vengano anche applicati: non basta affiggere un crocifisso sul muro, bisogna anche onorarlo. Invece purtroppo esso è spesso utilizzato in maniera strumentale». Anche il preside del liceo classico Manin, Pietro Belisario, non ha assolutamente intenzione di togliere il simbolo della cristianità dalle aule della propria scuola. «Del resto non ho mai avuto problemi di questo tipo, e nessuno ha mai chiesto di toglierlo dalle classi» sottolinea il preside, soffermandosi a riflettere sulla sentenza della Corte europea. «Non la condivido, e non sono d'accordo per una serie di motivi. Si tratta di una misura ipotizzata da una serie di soggetti che non sanno nulla della realtà italiana, e che non hanno affatto a che vedere con essa. Le nostre leggi prevedono la presenza del crocifisso, e non capisco perché una disposizione europea dovrebbe imporci il contrario. Del resto quando si va in un paese straniero si devono accogliere i principi dello stesso, allo stesso modo è giusto che chi arriva qui faccia lo stesso con i nostri. L'Italia poi è ben lontana dalle logiche di chi impone agli altri i propri simboli: noi vogliamo solo che si rispettino i nostri, qui nel nostro paese». Anche Marzia Maioli, preside dell'Anguissola, dichiara di non aver alcun problema per la presenza del crocifisso: «Nessuno ci ha mai chiesto di toglierlo, per fortuna. Del resto non sono d'accordo con quanto pretende l'Europa: vogliono farci rinunciare ad un simbolo che è parte della nostra cultura, e che richiama i comandamenti su cui si basa la

Verdi (Einaudi): «Provvedimento senza fondamento»

nostra civiltà. Un esempio che dovremmo seguire anche nella vita di tutti i giorni». Stesso tono da parte di Adelio Maffezzoni, preside del Beltrami. «Non dovrebbe essere un problema lasciare il croifisso dov'è, e in ogni caso finora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta perché venisse tolto.

Credo che l'Europa non dovrebbe cercare di eliminare il simbolo della nostra cultura, che da sempre è incentrata sulla tradizione cristiana. Piuttosto, se un giorno le classi diventassero popolate da un maggior numero di studenti stranieri piuttosto che italiani, o se vi fosse qualche richiesta, sarebbe più sensato appendere anche i simboli delle altre religioni, accanto al crocifisso». Neppure al Ghisleri e al Vacchelli sono stati tolti crocifissi dalle aule, come testimonia il preside Mariano Gamba, che non ha fatto alcuna scelta in questo senso.


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L’INCHIESTA: IL CROCIFISSO

Venerdì 27 Novembre 2009

Cremona

«Chiediamo al Governo di procedere con urgenza al ricorso contro la sentenza della Corte europea»

La politica compatta in difesa della croce La mozione dell’Udc condivisa da tutti, ma il Pd contesta l’emendamento proposto dalla Lega

E’

netta la presa di posizione del mondo politico cremonese contro la sentenza del crocifisso. Un mondo politico compatto, anche se con qualche piccola divergenza di opinione. La mozione è stata approvata

Angelo Zanibelli, Udc

«E' un simbolo che infastidisce solo gli intolleranti» Udc. «In questa sede si tratta anzitutto di reagire e di assumere una posizione netta, avversa a quanto stabilito dalla corte europea dei diritti dell'uomo, non tanto per rivendicare un credo religioso, ma per affermare il diritto di fare riferimento a simboli che stanno non solo alla base della nostra storia, della nostra tradizione, della nostra civiltà, della nostra cultura e della nostra identità ma che fanno parte del patrimonio culturale e storico del popolo italiano» ha sottolineato Angelo Zanibelli durante il consiglio comunale, in cui l'argomento “crocifisso” era al primo posto nell'ordine del giorno. «La nostra deve essere una battaglia culturale, non una battaglia confessionale, non una battaglia religiosa. L’Europa e l’Italia hanno bisogno di spessore culturale. Mi farebbero paura le pareti vuote della scuola. Vorrebbe dire che le nostre istituzioni educative hanno rinunciato ad educare. Vorrebbe dire che ai nostri ragazzi consegniamo un’umanità stanca di sperare e di vivere. Vorrebbe dire che in Europa la cultura si riduce all’economia, al profitto, alle voglie individuali, al nulla esaltato come il meglio per non offendere la libertà altrui» Zanibelli ricorda l'importanza della nostra cultura. «Secondo l’Udc la presenza di questo simbolo non viola nessuna libertà ad educare i figli secondo altre convinzioni reli-

giose, come previsto dalla stessa Costituzione italiana, né la libertà di religione degli alunni come sostiene la sentenza in questione, ma indica, come è scritto anche all'articolo 2 dello statuto della Regione Lombardia, “il riconoscimento delle identità storiche, culturali e linguistiche presenti sul territorio”» continua Zanibelli. «Letto in questa luce, che è quella di un simbolo idoneo ad esprimere l'elevato fondamento dei valori civili, non può essere in nessun modo e per definizione lesivo di libertà e diritti nei confronti di chi crede in altre religioni e neppure di chi non crede, ateo o agnostico che sia. L’esposizione del crocifisso può essere di fastidio solo agli intolleranti che ricercano l'affermazione del principio del laicismo più deteriore, quello della negazione coatta del ruolo del Cristianesimo nella storia e nella società. A maggior ragione, in una società che diventa sempre più multietnica e con origini culturali religiose differenti, gli atteggiamenti dell'accoglienza, dell'inserimento e della integrazione sono praticabili a partire dalla manifestazione aperta dei principi fondanti della nostra cultura e della nostra tradizione, che per altro sono principi universali ed irrinunciabili, a fondamento di una visione di uguaglianza. Abbiamo il dovere di trasformare quei valori che il crocifisso ci ricorda in provvedimenti, in educazione, in politiche sociali. Ai nostri giovani dobbiamo ricordare che il crocifisso, che oggi ci ostiniamo a difendere e che improvvisamente è diventato di moda, non è una ripicca verso e contro l'Europa, ma un confronto al quale non dobbiamo mai rinunciare, un dialogo che non dobbiamo interrompere, una visione del futuro che non possiamo e vogliamo nel modo più assoluto spegnere».

Giacomo Zaffanella, Lega Nord

Lega. «Vogliamo contestualizzare il discorso anche nel cremonese» spiega il consigliere comunale Giacomo Zaffanella. «Bisogna fare qualcosa di con-

creto, e quindi vogliamo impegnare la giunta a coinvolgere in una riflessione comune i rappresentanti delle scuole cremonesi, oltre che a porre in essere controlli che assicurino la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche. In questi giorni stiamo portanto avanti una raccolta di firme in tutta la provincia, e abbiamo percepito molto coinvolgimento da parte della cittadinanza: sono pochissimi quelli che si sono detti contrari al crocifisso, mentre la maggior parte della gente ribadisce che vuole mantenere questo segno della cultura italiana».

Santo Canale, Cremona nel Cuore

Cremona nel Cuore. «La Corte europea dei diritti dell’uomo ha sentenziato che il crocifisso appeso nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni» ha dichiarato Santo Canale, capogruppo della lista Cremona nel Cuore. «La presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo ma è un simbolo della nostra tradizione che passa anche attraverso valori, cancellando i quali si cancella una parte di noi stessi. Il crocifisso ha un significato etico che evoca principi che possono essere condivisi anche da quanti non professano la fede cristiana come la non violenza, l’ uguale dignità per tutti gli esseri umani, la giustizia, l’amore per il prossimo e il perdono dei nemici. La sentenza della Corte Europea è una forzatura che disorienta e preoccupa perchè il crocifisso è un simbolo che attiene alla storia, alla cultura e all’identità dell’Italia. La laicità delle istituzioni è cosa ben diversa dalla negazione del cristianesimo nella società italiana. Esprimo la mia grande amarezza per la sentenza: sarebbe infatti un errore drammatico fare dell’Europa uno spazio vuoto di simboli, di tradizioni, di cultura. Il crocifisso è un patrimonio civile di tutti gli italiani, perchè è il segno dell’identità cristiana dell’Italia e anche dell’Europa è

Consiglio Comunale: «Mozione approvata»

Il Consiglio Comunale di Cremona, preso atto che la Corte Europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo ha emesso una sentenza con la quale si stabilisce che la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche costituisce “una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni” e che tale simbolo rappresenta altresì una limitazione “alla libertà di religione degli alunni”, considerato che la presenza del Crocifisso nelle scuole italiane è prevista da norme di regolamento, contenute in regi decreti del 1924 e del 1928 tuttora in vigore e che la loro validità è stata ribadita dal Consiglio di Stato del febbraio 2006; valuta-

to che, dal parere del Consiglio di Stato, emerge, tra altre motivazioni, che “… neppure va sottaciuta la circostanza delle norme sulle esposizioni del Crocifisso nelle aule delle scuole risalenti sin dal 1859, in un contesto storico di profon-

frutto di secoli in cui l'intera società occidentale si è trasformata ed è cresciuta attorno a valori e principi comuni. Fin da quando eravamo bambini, ci hanno cresciuto portando rispetto al crocifisso e ora abbiamo il dovere di trasmettere lo stesso rispetto anche alle generazioni future che forse hanno più che mai bisogno di segnali e punti di riferimento forti. Mi associo al pensiero di Mons. Lanfranconi sostenendo che il segno del Crocifisso non ha mai fatto danno ad alcuno sia che lo si guardasse come un segno di fede sia che lo si guardasse come simbolo dell’amore che si dona per gli altri. Concludendo, credo sia necessario che dalle istituzioni arrivi un segnale forte perché ogni cittadino dimostri di non avere vergogna alcuna ad esprimere la propria fede cristiana».

Daniele Burgazzi, Pd

da laicità dello Stato desumibile dall’aforisma di Cavour – libera Chiesa in libero Stato -; tutto ciò evidenzia, proprio sotto il profilo storico, che l’esposizione del simbolo cristiano è da considerarsi richiamo ai valori dell’unità nazionale ac-

Partito Democratico. «Continuo a sentir parlare di crocifisso come simbolo della tradizione: da cattolico trovo sia una definizione offensiva, perché ritengo che l'immagine di Gesù in croce sia bena altro» sottolinea Daniele Burgazzi, consigliere comunale del Pd. «L'immagine di Gesù crocifisso rappresenta la massima espressione del principio di laicità, e lo si evice dalle parole dell'Apostolo Paolo, nella sua lettera ai Filippesi: “Cristo Gesù pur essendo di natura div ina non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini”. Questo rappresenta qualcosa di: noi, con il gesto simboleggiato dal crocifisso, diventiamo figli adottivi di Dio, e come tali possiamo definirci tutti gratelli- In questa dimensione il Cristo è diventato simbolo dei valori universali di pace, fratellanza e giustizia, valori fondamentali di una società laica e multireligiosa, che vuole essere davvero accogliente e inclusiva» Burgazzi conclude con una stoccata. «La difesa della presenza del crocifisso da parte di chi, nella sua vita, lo contraddisce ogni giorno, è una pura operazione demagogica e strumentale. Ciò detto, non posso negare che la Corte europera per i diritti dell'uomo ha pronunciato una sentenza a dir poco contradditoria. Ben altri sono i pro-

canto al Tricolore ed al ritratto del Re”. Rilevato altresì che all’articolo 2 dello Statuto – Autonomia della Regione Lombardia è scritto che “la Regione persegue sulla base delle sue tradizioni cristiane e civili, il riconoscimento e la valorizzazione delle identità storiche, culturali e linguistiche presenti sul territorio”, invita il Governo 1) a procedere con urgenza nell’annunciato ricorso contro la illogica sentenza della Corte Europea sui diritti dell’uomo; 2) a promuovere iniziative, a prescindere da qualunque credo religioso, volte a recuperare e a valorizzare le nostre comuni radici cristiane, fondamento della nostra identità storica e culturale.

blemi della scuola pubblica italiana, alle prese con una riforma che sta svuotando di risorse umane e finanziarie il nostro sistema di formazione». «Non approveremo la mozione a causa dell'emendamento della Lega» ha sottolineato Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Infatti non ci sembra corretto interferire con la libertà e autonomia della scuola di prendere le decisioni che meglio crede. A parte questo siamo completamente d'accordo con la mozione proposta dal consigliere Zanibelli».

Guido Borsella, Pdl

Pdl. «Mi rifaccio alle parole pronunciate da Bersani» sottolinea Guido Borsella, consigliere comunale del Pdl. «Egli ha detto che il bun senso è spesso vittima del diritto, e che il crocifisso non è lesivo per nessuno, in quanto nessuno prima di Cristo aveva mai affermato che gli uomini sono tutti uguali».


Cremona

Venerdì 27 Novembre 2009

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«Non prendo lezioni da chi cerca visibilità»

ZTL - Dal 30 novembre partirà il nuovo assetto: 4 varchi accesi 24 ore, 3 a fasce orarie, che consentono il traffico in centro

Così l’assessore risponde a Quinzani che aveva parlato di incompetenza della nuova amministrazione riguardo la viabilità

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di Laura Bosio

a nuova predisposizione della Ztl è pronta a partire, e il Comune non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro, nonostante le polemiche sollevate nei giorni scorsi da parte di molti cittadini nonchè dalla minoranza del consiglio comunale. In una intervista rilasciata al nostro giornale il consigliere Ferdinando Quinzani aveva definito l'attuale amministrazione “incompetente”. «Se non facessero affermazioni pesanti non riuscirebbero ad uscire sui giornali» sottolinea l'assessore alla viabilità Francesco Zanibelli, che rilancia, riferito all'attacco di quest'ultimo. «Fatico ad accettare lezioni da chi voleva fare il vicesindaco in una giunta e l'assessore in quella opposta. Hanno bisogno di visibilità, e la possono ottenere solo con parole offensive». Zanibelli inizia quindi a spiegare la propria verità, quella che spinge l'attuale giunta ad aprire una parte della zona a traffico limitato. pur tra molte polemiche. «L'intervento che stiamo proponendo relativamente alla Ztl non snatura l'impianto generale ma cerca di correggere alcuni aspetti delicati» sottolinea. «Primo tra tutti il fatto che la Ztl, che esiste da anni e che comporta da sempre sanzioni per chi non è autorizzato, viene violata da migliaia di veicoli al giorno. Tali mezzi, privi di autorizzazione, transitano in relativa tranquillità poichè vengono sanzionati solo in caso di "incontro" con un agente della Polizia Locale ed è pertanto possibile tentare di svicolare evitando la sanzione. I problemi generati sono, ovviamente, relativi a gravi disagi per i residenti dotati di autorizzazione in quanto, soprattutto nelle ore serali, molto difficilmente riescono a trovare posto

L'assessore Francesco Zanibelli

«Abbiamo risposto a residenti e commercianti» per l'automobile in quanto già occupato da abusivi. Esistono inoltre fenomeni di disturbo nelle ore notturne soprattutto nel fine settimana oltre all'evidente problema dello smog. Ulteriori problemi esistono per il comparto del commercio che sta come noto attraversando una crisi molto grave. Le categorie attribuiscono anche all'impossibilità di approcio alle loro attività la crisi nella quale sempre più versano». Veniamo ora al vostro provvedimento?

«L'accensione dei 7 varchi elettronici a presidio della Ztl parrebbe a soluzione migliore a tutti questi problemi, se non fosse per il fatto che, in tal modo, si impedirebbe di fatto la fruibilità del centro cittadino poichè non sono stati preventivamente e coscienziosamente costruiti parcheggi vicini a tali zone. La risposta più efficace è sembrata essere la possibilità di percorrere circa 300 metri all'interno della Ztl per consentire di avvicinarsi più agevolmete al centro urbano; tale possibilità è consentita dalla permanente accensione 24 ore su 24 di 4 varchi e dall'uso degli ulteriori 3 a fasce orarie. Di questi ultimi 2 presidiano Piazza Roma (l'uno in via Cesare Battisti e l'altro a metà circa della piazza stessa) e uno l'angolo tra via Verdi e Corso Vittorio Emanuele II, davanti a piazza Stradivari. Lungo tale percorso sono stati ricavati diversi parcheggi a pagamento in modo

che possano essere utilizzati da molte persone durante la fascia oraria di transito. Anche nelle zone limitrofe sono state aggiunte molte possibilità di sosta a pagamento cercando, come nelle vie Jacini, Colletta, Consorzio ed altre, di tutelare i residenti; si è pervenuti a tale risultato attraverso diversi conteggi delle auto dei residenti effettivamente parcheggiate nelle ore serali riuscendo così a non sottrarre posti a questi cittadini. In Viale trento e Trieste si sono ottenuti diversi posti auto a rotazione in una zona che consideriamo essere molto interessante per chi si voglia recare in centro a piedi». A cosa porterà tutto ciò? «Le ricadute positive attese da tale scelta possono essere suddivise rispetto a 3 tipologie di utenza: i residenti, i commercianti, i cremonesi non residenti e non commercianti. Innanzitutto i residenti avranno molte decine di posti auto gratuiti in più rispetto agli attuali dalle 7 di se-

ra alle 9 della mattina successiva, da aggiungersi ai molti che non saranno più occupati dagli abusivi che attualmente vi sostano. Potranno inoltre avere una riduzione dei disagi in termini di rumore e smog in quanto i varchi saranno accesi (4 sempre e 3 a fasce orarie). I commercianti daranno ai loro clienti la possibilità di meglio approcciarsi ai negozi e di trovare parcheggio più agevolmente di come accade ora. I cremonesi che non fossere residenti in centro e non fossero commercianti potranno finalmente vivere il centro come tutti gli altri e potranno attraversare la città senza doversi accodare lungo via Dante, viale Trento Trieste o altri direttici molto più lunge, con i conseguenti risparmi di tempo e di inquinamento. La soluzione prevista non ha la prestesa di essere esaustiva e redimente rispetto all a questione viabilità, infatti la si è immaginata come utile sperimentazione passibile di integrazioni e modi-

«La soluzione prevista non ha la presunzione di essere esaustiva» fiche in quanto temi tanto delicati devono necessariamente essere affrontati con la massima disponibilità e sollecitudine rispetto agli interventi migliorativi che si manifestassero essere necessari. L'amministrazione ha responsabilmente deciso di dare delle risposte ai problemi rappresentati in modo pressante da residenti e commercianti e cercherà di dare risposte anche a chi non è stato possibile accontentare nelle azioni intraprese. Quando lo scempio di piazza Marconi sarà trasformato da

Il Pd: «La giunta ci ripensi». PM10 alle stelle

Ferrari: «Ci vuole coraggio per cambiare le cose» Il tema della Ztl è approdato anche nell'ultimo consiglio comunale, nel corso del quale il Pd ha presentato una mozione chiedendo alla giunta di rivedere la propria posizione in merito all'apertura di una parte di zona a traffico limitato. «In tutte le realtà italiane e europee le amministrazioni comunali si orientano verso politiche di riduzione e limitazione del traffico nei centri storici» sottolineano. «Da giorni ormai si registra il costante superamento dei limiti di legge del parametro Pm 10. Tra l'altro il 71% dei cittadini cremonesi si sono dichiarati con-

tro la riapertura della Ztl al traffico veicolare. Per questo chiediamo che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta rivedere la propria posizione di riaprire la Ztl esistente al traffico veicolare, e che vengano attivati tutti i varchi elettronici a tutela del centro storico, avviando successivamente una progressiva pedonalizzazione di alcune zone». A sostegno della decisione della giunta arriva invece il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Emiliano Ferrari. «Se non si fa qualcosa per rilanciare il commercio in cen-

tro, anche la gente non andrà più volentieri a viverci. Tanto più che il centro storico sta pagando il dazio di quel parcheggio mai finito in piazza Marconi. Ci vuole coraggio per cambiare le cose, e l'umiltà di correggere il tiro se non andasse bene. Tra l'altro guardando le città attorno alla nostra, come Brescia e Piacenza, si può vedere che sono state prese decisioni simili a quelle assunte da questa giunta, e non ci sono problemi. Certo, la Ztl deve essere un vestito cucito su misura per la città, che può essere modificato in caso di bisogno.

Le auto potranno transitare da largo Sarpi fino a corso Vittorio Emanuele Saranno attivi dal prossimo 30 novembre i dispositivi elettronici a controllo degli accessi alla Zona a traffico limitato. Essi però saranno attivati a fasce orarie, con un'apertura interna durante il giorno, che permetterà di attraversare la Ztl da un lato all'altro. I varchi elettronici con funzionamento sanzionatorio dalle ore 0.00 alle ore 24 eccetto autorizzati: corso Mazzini intersezione via Santa Barbara, Largo Boccaccino intersezione corso Venti Settembre, via Sicardo Vescovo intersezione via Platina Giovanni Maria, via Beltrami Eugenio intersezione via Platina Giovanni Maria. I varchi elettronici a fasce orarie e giorni settimanali avranno un funzionamento sanzionatorio lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 19 alle 9, mercoledì dalle 19 (giorno precedente) alle 15, sabato e festivi dalle ore 0.00 alle ore 24, eccetto autorizzati sono: via Battisti Cesare intersezione via Manzoni Alessandro, piazza Roma intersezione via San Filippo, via Verdi intersezione piazza Stradivari. Nelle fasce orarie 9-19 la velocità massima consentita sarà di 30 km/h. Per poter garantire il necessario controllo mediante i varchi elettronici, si è stabilito che a decorrere dal 30 novembre i varchi elettronici rileveranno gli accessi segnalando alla centrale di Polizia Locale i veicoli non autorizzati. L’Amministrazione Comunale potrà prevedere variazioni alle fasce di funzionamento del controllo elettronico e al periodo di sperimentazione in funzione di eventi e/o manifestazioni situazioni straordinarie. Sarà possibile transitare lungo le

seguenti direttrici: corso Vittorio Emanuele II, via Verdi, via Capitano del Popolo, via Gramsci, con l’obbligo, per i non autorizzati di svoltare in corso Cavour Camillo (già Stradivari) e tornare verso Corso Vittorio Emanuele II; via Battisti Cesare, Via Ingegneri Marcantonio, Piazza Roma lato ovest, Via Guarneri del Gesù, Via Anguissola Sofonisba, Via Cadolini Giovanni; piazza Roma (lato est), Corso Cavour Camillo (già Stradivari), Via Verdi Giuseppe, Via Capitano del Popolo e Via Gramsci. La Giunta comunale ha inoltre deciso di confermare la suddivisione del centro storico in 5 aree omogenee definite zona A, B, C, D, E, per agevolare i provvedimenti di traffico su ogni singola zona, nonché il rilascio dei permessi di transito ed autorizzazione specifica di percorso sui varchi elettronici e sosta agli aventi diritto. Ha confermato l’attuale suddivisione della zona A (Zone a Traffico limitato e aree pedonali) in sottozone con precisa indicazione della possibilità di accesso ai varchi elettronici indicati e all’utilizzo di alcune aree di sosta limitrofe. Per quanto riguarda i parcheggi è stata decisa la trasformazione di alcune aree adibite all’uso esclusivo dei residenti e degli autorizzati in Zona E (nelle vie Consorzio, Capra Alessandro, Colletta, S. Agostino) in aree a pagamento con tariffa agevolata per i residenti. Stessa cosa vale per la Zona A e sottozone (Ztl) (nelle vie Gramsci, Guarneri del Gesù, Anguissola Sofonisba, piazza Roma est) in cui le aree parcheggio sono state trasformate in aree a pagamento utilizzabili dai residenti.


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Conosciamoli meglio

Venerdì 27 Novembre 2009

matteo soccini rzo 1976.

1 ma DATA DI NASCITA: a. CITTà NATALE: Crem e. STATO CIVILE: Celib FIGLI: Nessuno.

e Commercio. : Laurea in Economia TITOLO DI STUDIO o. tà Cattolica di Milan ISTITUTO: Universi a nella stampa ico e sociale di Crem om on ec o pp ilu sv o TITOLO TESI: «L riodica locale 1880-1914 pe Nessuna TICA PREFERITA: MATERIA SCOLAS ATTIVITà: Impiegato. Pergocrema. SQUADRA tifaTA: . INTERESSI: Politica

L’assessore Matteo Soccini, leghista, ha la delega allo sviluppo economico del territorio. «Dobbiamo essere vicini alle nostre aziende»

HOBBIES: Nessuno. : Film comici. RAFICO PREFERITO GENERE CINEMATOG gar Allan Poe. IO PREFERITO: Ed autore LETTERAR ssica. E PREFERITO: Cla GENERE MUSICAL ito tutte». PREFERITA: «Le ev TRASMISSIONE TV Tv (tg uruguaiano). EFERITO: Cronica TELEGIORNALE PR m&Gerry». O PREFERITO: «To CARTONE ANIMAT ai mulà tegn dur». UNA CITAZIONE: «M : «La pensione». da raggiungere ancora obiettivo un

«Per Reindustria serve una nuova mission» E’

di Laura Bosio

senza dubbio una delle deleghe più difficili da gestire, in tempi di crisi come questo, quella legata allo sviluppo economico del territorio di competenza dell'assessore Matteo Soccini. Leghista per vocazione, a soli 33 anni ha già raggiunto un incarico di grande responsabilità. Recentemente al centro di una polemica legata alla Società Reindustria, Soccini tiene a sottolineare una volta di più l'erroneità delle dichiarazioni attribuitegli. «Si è trattato di una spiacevole incomprensione, in quanto il mio tono non era offensivo. La considerazione sulla società partecipata dall’ente provinciale era stata pronunciata al termine di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio del 4 novembre. In quell’occasione mi sono limitato a rispondere con una semplice battuta affermando un principio che tutti i buoni amministratori dovrebbero seguire, vale a dire il mantenere in vita società pubbliche se effettivamente utili per il bene collettivo e non certo come luoghi dove piazzare amici. Reindustria, come anche Crema Ricerche, sono due soggetti per i quali stiamo valutando l'utilità in ordine al sostegno delle imprese. La nostra intenzione è di verificare con scrupolo, confrontandosi con gli altri soggetti istituzionali e associativi coinvolti, quale nuova “mission” dare alle società in questione. Bisogna dare a queste realtà un indirizo ben preciso, in modo che divengano un punto di riferimento per lo sviluppo economico del nostro territorio. Non più solo delle mere società di consulenza, bensì un vero e proprio sostegno alle aziende, che incidano fortemente nello sviluppo d'area, affiancando imprese e associazioni di categoria». A proposito di quest'ultime, un'altra delle osservazioni che qualcuno le ha fatto è di non aver ancora incontrato le associazioni... «In realtà siamo in fase di incontri, sia formali che informali: ora si tratta di approfondirli, per creare un contatto costante. C'è da dire che in questi mesi abbiamo privilegiato le organizzazioni sindacali, come del resto impone la situazione contingente: i pro-

L ’ assessore provinciale Matteo Soccini

«Abbiamo privilegiato i rapporti con le associazioni sindacali, ora incontreremo le categorie» blemi occupazionali sono un'emergenza che non può essere rimandata. Ma pian piano finiremo di incontrare anche le associazioni. Con il mondo sindacale si è instaurato un ottimo rapporto, e si lavora sul dialogo tra parti sociali».

«Cerchiamo di sostenere le politiche occupazionali» Lei è assessore all'economia: quali necessità ha riscontrato sul nostro territorio? «Ci sono problematiche legate innanzitutto alla crisi contingente, e in particolare sull'impato occupazionale, che abbiamo affrontato da subito, intervenendo in casi come quelli delle aziende Saco, ex Piacenza, o per il raddoppio di Arvedi, o ancora in

molte altre piccole problematiche che ci hanno portato ad un accordo con le parti sociali per la realizzazione di un fondo anticrisi a favore delle famiglie che sono in difficoltà». Guardando più in prospettiva, quali sono le prossime cose da sistemare? «Innanzitutto raggiungere l'eterogeneità per una struttura economica molto frammentaria, che vede piccoli poli manifatturieri e industriali piuttosto variegati, dall'alimentare all'acciaio per il Cremonese, la cosmesi per il Cremasco, il metalmeccanico per il Castelleonese, anche se quest'ultimo settore è polverizzato su tutto il territorio. Bisogna quindi riuscire a mettere in rete e collegare tutte queste piccole aziende, facendo in modo che lavorino insieme. In questo modo diventa più facile che possano aiutarsi tra loro, scambiarsi manodopera ove vi sia eccedenza da una parte e carenza dall'altra, e via di seguito. Hanno inoltre bisogno di essere messe in contatto con il mondo esterno,

cogliendo le possibilità che vengono messe in campo dalla Regione, dall'Europa o dalla stessa Provincia. Il nostro ruolo è quello di aiutarle a fare questo, ma se non vi è un'unità di intenti è più difficile. Un ottimo esempio sono i bandi sul commercio e sui di-

«Le aziende devono imparare a lavorare insieme» stretti, per i quali il nostro territorio ha portato a casa notevoli somme per fare investimenti. Purtroppo chi non è preparato adeguatamente e fatica a raggiungere determinati traguardi, o chi non sa dell'esistenza di determinati bandi ha bisogno di erssere accompagnato, e questo è il nostro compito. Un altro strumento da mettere in campo

è quello del sostegno alle aziende che si trovano in difficoltà rispetto alla liquidità, e non riescono a pagare i fornitori. Attraverso i consorzi fidi si cerca di riaprire l'accesso al credito: a questo proposito stiamo cercando di mettere a disposizione delle risorse per incrementare questi fondi di garanzia. Dal punto di vista dell'occupazione cerchiamo di portare avanti politiche attive del lavoro, ossia cerchiamo di ricollocare chi rimane senza lavoro, da una parte fornendo opportunità formative, dall'altra cercando di far incontrare domanda e offerta». Guardando al futuro, come dovrà essere lo sviluppo economico del territorio? «Uno degli obiettivi è mettere a servizio delle aziende opportunità per creare lavoro e ricchezza. Un filone da seguire è la comunicazione dell'esistenza di un prodotto, in modo che possa essere portato all'esterno del territoprio.Un altro filone riguarda l'innovazione: le nostre aziende spesso sono in grado di migliorare il processo produttivo, ma la maggior parte delle volte non comunicano l'esistenza di questo patrimonio di innovazione. Esso potrebbe invece essere messo sul mercato e commercializzato, anche con brevetti o innovazioni di processo. Nostro compito è cercar di supportare la partecipazione a bandi sull'innovazione: recentemente ad esempio abbiamo coperto tutte le domande legate ad un bando per l'innovazione, nonostante superassero l'importo previsto: esso era infatti pari a 300mila euro, ma con vari sforzi e un contributo regionale abbiamo raddoppiato la somma, soddisfacendo così tutte le domande». E il commercio con l'estero? «E' importante dare la possibilità alle aziende di partecipare a eventi fieristici con i loro prodotti. Dunque è essenziale accompagnare in questo percorso. Tra l'altro spesso conviene puntare su fiere realizzate in Italia per operatori esteri, in cui è possibile pubblicizzare le proprie produzioni senza dover sostenere i pesanti costi di una trasferta all'estero». Il prossimo problema da risolvere? «Ci sono delle aziende del Cremasco che stanno navigando

in serie difficoltà, e presto sarà necessario un intervento da parte nostra, utilizzando i vari strumenti degli ammortizzatori sociali, attingendo anche alle nostre risorse, se necessario». Parliamo di lei: come ha iniziato l'attività politica? «Sono simpatizzante della Lega dai primi anni 90, condividendo il moto di rottura degli schemi rispetto alla politica tradizionale, ma anche il messaggio politico e gli obiettivi. Ho iniziato ad avvicinarmi maggiormente al partito con le elezioni politiche del 2001, ma come tesserato sono entrato nel 2002. Dal 2004, e tutt'ora, sono segretario provinciale della sezione di Crema. Istituzionalmente ho iniziato il mio percorso come consigliere comunale a Crema, mentre da giugno 2009 ho ricevuto la nomina come assessore provinciale».

«Bisogna far conoscere i nostri prodotti sui mercati esteri» Se l'aspettava? «Il mio era uno dei nomi che circolavano, e non è stata una sorpresa. Senza dubbio mi ha fatto piacere, ma mi ha anche un po' intimorito per il fatto di dover intraprendere qualcosa di nuovo e impegnativo, soprattutto perché è un incarico che ha riflessi in tutta la comunità». Parliamo del suo percorso professionale. «Mi sono diplomato in Ragioneria al Pacioli di Crema, e laureato in economia presso la Cattolica di Milano. Ho quindi iniziato a lavorare in un'azienda della grande distribuzione a Milano, presso l'ufficio di controllo gestione, ruolo che ricopro a tutt'oggi». Riesce a conciliare lavoro e carica amministrativa? «Non è facile, e infatti da gennaio o febbraio andrò in aspettativa. Attualmente sono in una fase di passaggio delle consegne. Conciliare le due cose è impossibile, quindi avendo preso questo impegno politico mi sembra corretto portarlo avanti nel migliore dei modi».


Cremona

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I maltrattamenti provengono per la maggior parte dei casi dal marito, e spesso proseguono per diversi anni. Ma raramente si denuncia

Violenza sulle donne, 105 casi nel Cremonese A

Ad essere maggiormente colpita, secondo i dati di Aida, è la fascia d'età tra i 28 e i 37 anni

di Sara Pizzorni

d aver chiesto aiuto, nel corso del 2008, ai centri antiviolenza di Cremona e Crema sono state donne tra i 28 e i 37 anni, quasi tutte italiane, sposate, e senza particolari problemi alle spalle. Sono i dati diffusi da Aida (associazione incontro donne antiviolenza) nella presentazione dell'iniziativa di raccolta firme a sostegno della petizione per l'approvazione di una legge regionale a sostegno dei centri antiviolenza alle donne, che ancora in Lombardia manca. Un'anomalia che necessita di 5000 firme per essere corretta. In occasione della giornata internazionale dell'Onu contro la violenza alle donne, la sede di via Gallarati, nel palazzo della Fondazione Città di Cremona, ha accolto visitatori e informato sull'attività svolta. «Siamo nati nel 2001 come iniziativa di un gruppo di donne dalle varie esperienze professionali» ha spiegato Germana Vezzoli, vicepresidente di Aida, «mettiamo a disposizione tempo e competenze per dare ascolto, senza giudicare, e indirizzare le donne verso i servizi competenti ai quali non vogliamo, nè intendiamo sostituirci». Un fenomeno in aumento che si scontra con sentimenti di paura e reticenza e che pertanto si sviluppa ancora molto nel sommerso. «Spesso» ha aggiunto Monica Pedroni, avvocato e consulente legale, «le donne non si rendono conto di

Sventato traffico di droga destinato alle scuole

subire violenza, che si manifesta secondo disparate modalità. Addirittura diverse donne si sono rivolte a noi dopo aver letto l'opuscolo distribuito nelle farmacie, che offre un primo orientamento sul fenomeno». Tra i 105 casi schedati in un anno a Crema e Cremona, 69 sono state violenze di natura psicologica, 49 fisiche, 34 di tipo economico, un fenomeno, quest'ultimo, che trova un collegamento naturale con la crisi economica del momento. Secondo la presidente di Aida Gemma Mantovani, «la violenza economica si manifesta sotto forma di ricatto e di privazione dei proventi del lavoro delle donne. Togliere la libertà economica in questi casi significa to-

gliere anche la dignità alle donne». Altri dati raccolti dicono che i maltrattamenti provengono soprattutto dal marito (53 casi) e che la durata degli episodi si protrae per diversi anni (62 casi su 108). Solo in rari casi la violenza sfocia in una denuncia o in un esposto (29 casi in tutto). E ancora: tra le donne che hanno oltrepassato la soglia dei due centri antiviolenza, 25 hanno il diploma di terza media e quasi altrettante quello di scuola superiore. In maggioranza (quasi la metà dei casi) non dichiarano che attività svolgono, ma 16 di loro svolgono un lavoro a tempo indeterminato e 22 dichiarano lo stato di disoccupazione: in virtù di questo, in 36

casi hanno dichiarato di disporre di un proprio reddito, anche se basso; in 24 casi di un reddito medio. Per quanto riguarda infine le professioni, 15 sono le casalinghe che si sono rivolte ai centri, 18 le operaie, 13 le impiegate, 9 le pensionate. Grazie a varie iniziative che presto saranno organizzate sul territorio, Aida sta cercando di far conoscere maggiormente la propria attività. La speranza è quella che le donne considerino questi centri come veri e propri punti di riferimento per parlare dei propri problemi e per cercare insieme una soluzione che non nasconda più il problema della violenza, ma che lo combatta e lo cancelli con tutte le forze a disposizione.

Il campione Cassarà condannato per atti osceni Colpevole per atti osceni. Il campione olimpionico di fioretto Andrea Cassarà, 25 anni di Passirano, in provincia di Brescia, è stato condannato dal giudice Pierpaolo Beluzzi ad una pena di tre mesi e a mille euro di risarcimento. Il pm onorario Silvia Manfredi aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione, mentre l'avvocato Michela Soldi, parte civile, 10mila euro di risarcimento danni. Andrea Cassarà è stato processato con il rito abbreviato, che gli ha permesso di ottenere uno sconto di un terzo della pena. I suoi legali ricorreranno in Appello. Il fatto risale al 30 agosto 2007, in via dell'Annona, zona adiacente allo stadio di calcio Zini. La parte offesa, una cremonese di poco più di 40 anni, aveva raccontato che alle quattro del pomeriggio, mentre in bicicletta passava vicino allo stadio Zini, le si era accostata un'auto e l'automobilista le aveva chiesto informazioni su come raggiungere l'autostrada. Mentre gli dava le dritte, si era accorta con stupore che il giovanotto si era abbassato la cintura dei pantaloni e aveva cominciato a masturbarsi.

L'auto era poi ripartita e aveva imboccato via Magazzini Generali, ma la donna era riuscita a prendere il numero di targa. Da qui erano partite le indagini dei poliziotti che avevano portato a Cassarà. Circa un mese dopo, la donna era stata chiamata in questura per il riconoscimento. Tra i sei volti di giovani, la vittima aveva riconosciuto il fiorettista. Completamente diversa, invece, la ricostruzione della difesa, rappresentata dagli avvocati Massimo Bonvicini ed Elena

Frigo di Brescia. Lo schermitore a Cremona doveva incontrare la madre e la sorella che avrebbe poi dovuto accompagnare a casa. Dopo averle viste, aveva cercato di raggiungerle, ma durante una manovra aveva rischiato d'investire la donna che stava sopraggiungendo in bicicletta. Ne era nato un diverbio conclusosi con reciproci insulti. Per ora il campione, tesserato per la società Cs Carabinieri, non rischia la partecipazione alle Olimpiadi di Londra del 2012. L'Arma non ha avviato alcun procedimento disciplinare. Attenderà i tre gradi di giudizio. «Sono innocente», ha commentato Andrea Cassarà. «Non ho fatto assolutamente nulla e non capisco come mai da un anno e mezzo a questa parte si sta cercando di rovinare la mia immagine sia dal punto di vista della vita privata che da quello della carriera sportiva. L'Arma dei carabinieri, per la quale io gareggio, non prenderà provvedimenti, anche perché farò ricorso. Andrò all'Open di Ravenna a metà dicembre. Non vedo perché dovrei agire diversamente. Ribadisco: non ho fatto nulla».

CAMPAGNA CONTRO L'AIDIS IN CITTA' Continua la Campagna «Stop Aids: Yes We Can», a Cremona organizzata dalla coop. sociale di Bessimo e Associazione gruppo propositivo Beta2 in collaborazione con Comune di Cremona, Asl Provincia di Cremona, Arci, Arcigay, Caritas Cremonese, Croce Rossa Italiana, Movimento Studentesco, Centro Sociale Kavarna, Progetto Fairplay, Progetto Strada e Ristorante I Manigoldi. Sono numerosi gli eventi in programma: venerdi 27/11 spettacolo teatrale musicale al Cittanova di Cremona (ingresso libero) alle ore 21 «Diversità in Armonia»; sabato 28/11 in centro a Cremona (Galleria XXV Aprile) punto informativo e possibilità di effettuare in modo anonimo e gratuito il Test Hiv (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19) - ore 19 appuntamento con aperitivo al Centro Sociale Kavarna - ore 21 Concerto «Rock against Aids» all'Arci di Via Speciano; lunedi 30/11 cena raccolta fondi «6 Mani per Beneficenza» presso il Ristorante i Manigoldi: martedi 1/12 momento di preghiera e condivione presso la Casa della Speranza di Cremona alla presenza del Vescovo (ore 15.30).

SCUOLA APERTA ALL'ALA PONZONE CIMINO Appuntamento presso l'istituto Ala Ponzone Cimino per sabato 12 dicembre prossimo, con una giornata di scuola aperta. Iniziativa che verrà ripetuta anche sabato 30 gennaio.

La droga, un panetto di hashish, avrebbe dovuto essere suddivisa in dosi da distribuire agli studenti delle scuole superiori della città, ma il piano è stato sventato dagli agenti della squadra Volante della Questura di Cremona che hanno arrestato un giovane per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il pusher era in auto con altri tre ragazzi e in via Palestro aspettava l'uscita degli studenti dalle lezioni. Alla vista della polizia, Y.M.R., 19 anni, ha capito di essere nei guai. Lo hanno capito anche gli agenti che lo hanno perquisito, trovandogli addosso la droga. Altri 20 grammi di "fumo" sono stati trovati nei jeans di uno degli altri, un 21enne marocchino, Y.E.K., residente nel cremonese. La polizia ha esteso gli accertamenti anche nelle abitazioni dei due ragazzi, già noti

alle forze dell'ordine come consumatori abituali di sostanze stupefacenti. Nelle case, però, non è stato trovato nulla, cosa che, secondo gli inquirenti, conferma il fatto che la droga trovata e sequestrata fosse destinata esclusivamente alla popolazione studentesca cremonese. Di denaro non è stato trovato, altro elemento che fa presumere che l'attività di spaccio dovesse iniziare proprio in coincidenza con l'uscita degli studenti dalle scuole. Y.M.R., residente nel cremonese, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Ca' del Ferro, dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il marocchino Y.E.K. è invece stato denunciato a piede libero per il medesimo reato. Nei confronti degli altri due ragazzi, un cremonese e un altro marocchino, non sono stati presi provvedimenti.

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata vorrei sapere se il sovrappeso dipende dal metabolismo o da come ci si alimenta. Grazie Carlo Diversi sono i fattori responsabili del sovrappeso, fra le cause principali si trovano : il metabolismo e un'alimentazione non idonea. Il metabolismo è il fattore nascosto che porta ad ingrassare nonostante una sana ed equilibrata alimentazione. Il metabolismo è l'insieme di processi tramite cui il nostro organismo trasforma il cibo in energia. Eventuali suoi squilibri possono influire sul nostro peso. Infatti se il metabolismo è troppo lento. i grassi e gli zuccheri vengono smaltiti lentamente e si accumulano sotto forma di grassi.Per quanto riguarda il tipo di alimentazione, non si parla di alimentazione corretta o

scorretta, poichè ogni persona in base all'età e allo stile di vita necessita di una dieta particolare(ricordo che per "dieta" intendo: educazione all'alimentazione). Tuttavia è innegabile che alcuni cibi, soprattutto se assunti in modo scorretto, abbiano il potere di farci ingrassare. Altro fattore di cui spesso non si tiene conto è come si mangia. Chi mastica troppo velocemente ha più possibilità di diventare sovrappeso. Quando si tende ad aumentare di peso bisogna analizzare le proprie caratteristiche fisiche, perchè in esse si trova la chiave di un efficace dimagrimento. Si devono considerare anche i danni di una alimentazione sbagliata e mettere in atto i meccanismi che permettono all'organismo di bruciare calorie, primo fra tutti: l'attività fisica.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


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Cremona

Venerdì 27 Novembre 2009

Incidenti in calo. I più gravi? Colpa dell’alcol

Diminuiscono i decessi ma anche il numero dei feriti. Le principali cause sono gli errati comportamenti alla guida

S

di Sara Pizzorni

ono in diminuzione gli incidenti stradali in provincia. In particolare calano quelli mortali. E' quanto emerge dall'ultima indagine Istat realizzata sui dati riferiti agli anni 2006, 2007 e 2008. Una fotografia che è in linea con l'andamento registrato nel resto della Penisola dove il numero degli incidenti è diminuito del 5,2% rispetto al 2007 e quello dei mortali del 7,8%. A livello regionale la provincia di Cremona si posiziona in fondo alla classifica che consegna la maglia nera a Milano: ma considerato anche il numero di strade e di veicoli in circolazione, il capoluogo lombardo è riuscito comunque ad abbassare il numero di incidenti, passando ai 26.644 del 2006 ai 23.894. Anche Brescia, seconda nella classifica, segue la tendenza alla diminuzione, passando dai 4.052 sinistri ai 3.945. Cremona è all'ottavo posto: nel 2006 si erano registrati 1.457 incidenti, nel 2008 1.241, una diminuzione del 14,8%. La diminuzione

dell'incidentalità è comune agli incidenti verbalizzati da tutte le forze dell'ordine deputate alla rilevazione, sebbene l'apporto maggiore alla verbalizzazione degli incidenti stradali assuma il valore massimo per gli incidenti rilevati dalla polizia municipale, che opera fondamentalmente all'interno delle città. In Italia si è registrata anche una costante riduzione della gravità degli incidenti, evidenziata dall'indice di mortalità (numero di morti ogni 100 incidenti), che si attesta al 2,2% nel 2008 contro il 2,8% del 2000, e dall'indice di gravità, che passa da 1,9 a 1,5 decessi ogni 100 infortunati. In provincia di Cremona si è passati dai 61 decessi del 2006 e del 2007 ai 53 del 2008. Con una particolarità: dai dati forniti dalla polizia municipale, l'anno scorso su 677 sinistri rilevati in città, solo uno ha avuto esito mortale. Stesso trend a livello regionale: dalle 877 vittime della strada del 2006 si è passati alle 680. Anche il numero dei feriti tende a diminuire. Nel 2006 erano state 2.026 le persone

contro la crisi

Saranno rateizzate le multe dell’autovelox di Pizzighettone

che avevano riportato lesioni più o meno serie in un incidente stradale, nel 2008 sono state 1.690. Dall'analisi dell'Istat emerge ancora una volta che la causa della maggior parte degli incidenti stradali sono comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (fatta eccezione per le cause di natura imprecisata) e costituiscono da sole il 44% dei casi. Lo stato psico-fisico alterato del conducente, pur non rap-

presentando una percentuale elevata del totale dei casi (3,1%), è segnalato per la gravità dei sinistri, spesso con esito mortale. Le cause principali che rientrano in tale categoria sono: l'ebbrezza da alcool (5.920 casi, pari al 68,1% della categoria), il malore, l'ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope ed il sonno che, con 2.534 casi, pesano per il 29,1%. Soltanto in 1.076 casi, che incidono per lo 0,4% sul totale, sono stati difetti o avarie del veicolo ad aver causato gli incidenti.

Ripescato il 41enne precipitato in fiume a Casalmaggiore

E' stato ripescato a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, il corpo di Giuseppe Agostini, il 47enne di Lavis, in provincia di Trento, annegato lo scorso 7 novembre a causa del cedimento di un "belvedere" annesso al ristorante Km 415.4 al Lido Po di Casalmaggiore. Il corpo è stato ripescato nel tratto di fiume tra Boretto e Pieve Saliceto dai vigili del fuoco di Guastalla e di Viadana. Il cadavere è stato identificato grazie ai documenti che aveva ancora addosso. A notare il corpo del 47enne galleggiare lungo le acque del fiume sono stati due pescatori che non hanno esitato a dirigere la barca sulla quale si trovavano verso il Lido

Po di Boretto per lanciare l'allarme. Nel giro di pochi minuti sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Guastalla insieme ai pompieri di Guastalla e di Viadana. Ai vigili del fuoco il compito di scendere in acqua col gommone per ancorare il corpo che la corrente stava trascinando verso valle. La conferma che il cadavere, in evidente stato di decomposizione fosse quello del 47enne trentino dipendente della Folletto caduto nel fiume a Casalmaggiore è arrivata pochi istanti dopo il suo rinvenimento grazie alle carta d'identità. Giuseppe Agostini, capoarea della nota marca di aspirapolveri, era arrivato a Casal-

maggiore insieme alla moglie e ai colleghi di lavoro per un pranzo di lavoro consumato a bordo del ristorante galleggiante Km 415.4 di Giovanni Bini. Al termine della conviviale la disgrazia. Il gruppo era salito su una chiatta, un'appendice del ristorante, per la foto di rito, quando la zattera aveva ceduto, facendo cadere in acqua quindici persone. Mentre alcune di loro erano riuscite ad aggrapparsi e altre erano state tratte in salvo grazie alla presenza in Po dei canottieri dell'Eridanea, per Agostini non c'era stato nulla da fare. Vane le ricerche portate avanti dai vigili del fuoco per i quattro giorni successivi.

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La crisi economica rende gravoso anche il pagamento delle multe da autovelox e così il Comune di Pizzighettone ha deciso di concedere ai meno abbienti il saldo a rate delle contravvenzioni per eccesso di velocità. La delibera, portata nella giunta di centrosinistra dal sindaco Luigi Bernocchi, è passata all'unanimità. Dal 30 novembre il provvedimento riguarderà chi guadagna meno di 15 mila euro l'anno. Alla polizia municipale di Pizzighettone stavano arrivando sempre più numerose, oltre alle proteste, le richieste di rateizzazione (in tutto centinaia) per le multe prese sulla strada provinciale Codognese che collega Cremona con Pavia sul territorio comunale. La condizione posta dalla Giunta è che non si abbiano debiti in sospeso col Comune e che la richiesta di dilazione venga presentata entro sessanta giorni dalla notifica del verbale. Per scongiurare eventuali abusi, la guardia di finanza svolgerà gli accertamenti sul reddito di chi chiede la rateizzazione. «Si concorda con gli stessi cittadini il tipo di rateizzazione: fino a 150 euro abbiamo stabilito rate da 50 euro» ha spiegato il primo cittadino. «Il limite è di 90 chilometri all'ora per le auto e di 70 per i camion. L'autovelox, l'unico dei due installati fino a oggi in funzione 24 ore su 24, quello in direzione Maleo-Lodi, registra una media di 170-180 infrazioni al giorno, pari a circa il

6% del traffico giornaliero di passaggio che varia da 2.500 a 3.500 autoveicoli, con circa il 40% di mezzi pesanti. Se funzionasse anche il secondo, senza dubbio i dati raddoppierebbero». Gli introiti delle sanzioni amministrative devono essere reinvestiti in opere di viabilità e di sicurezza stradale. Per ora restano nelle casse comunali, ma se venisse approvato il dispositivo di legge, ancora fermo a Roma, gli incassi potrebbero invece finire alla Provincia, proprietaria della strada. L'autovelox di Pizzighettone è stato oggetto di diversi atti vandalici - con bombolette spray e picconate - ma è stato subito ripristinato dal Comune, che ha avviato la procedura per installare un'apposita telecamera di sorveglianza come deterrente. Contro le prime sanzioni sono stati inoltrati ricorsi al giudice di pace, soprattutto dal lodigiano, perché sono prevalentemente di quella zona gli automobilisti multati. La notizia della possibilità concessa dal Comune di poter pagare a rate le multe dell'autovelox, una risposta che rispecchia il momento di seria crisi economica, è rimbalzata sulla stampa e sulle televisioni di tutta Italia, in alcuni casi persino fuori continente. Un vero e proprio tam tam mediatico le cui attenzioni sono state catturate proprio dalle agevolazioni adottate in favore dei più poveri da parte dell'Amministrazione comunale di Pizzighettone.


Cremona

Venerdì 27 Novembre 2009

Tamoil, mamma mia che puzza!

Colpevoli sarebbero alcune vasche di lavaggio degli scambiatori, presenti nella raffineria

La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli

Stavolta è accaduto nei pressi dell’istituto Stanga, dove alcuni studenti hanno accusato malori

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di Sara Pizzorni

i nuovo la puzza proveniente dalla Ta m o i l a s s u rg e all'onore delle cronache: un forte odore sgradevole è stato avvertito giovedì nella zona di via Milano confinante con la raffineria Tamoil. Sono in corso indagini da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici dell'Arpa che dovranno confermare se il cattivo odore sia stato provocato da esalazioni di idrocar-

buri. Gli inquinanti sembrerebbero provenire da alcune vasche di lavaggio degli scambiatori, racchiuse in un'area di 700 metri quadrati che scorre lungo via Milano, proprio nelle vicinanze dell'istituto agrario Stanga. La zona è stata posta sotto sequestro in attesa di ulteriori verifiche e accertamenti. Lo stesso episodio si era verificato all'inizio della settimana, quando alcuni studenti e bidelli dello Stanga, molto probabilmente proprio a causa

L'assessore Francesco Bordi

L’assessore all’ambiente Bordi: «Attendiamo i risultati nei prossimi giorni» Si torna a parlare del cavalcavia del Cimitero, i cui lavori avevano da qualche tempo subito una battuta d'arresto: un'opera che avrebbe dovuto essere terminata già da oltre un anno, e che invece è ancora in alto mare: i problemi strutturali, infatti, si erano presentati più complessi del previsto, il che aveva imposto un allungamento dei tempi di realizzazione ed un'estensione dei costi. «Il cavalcavia presso il Cimitero è stato oggetto di articolate operazioni di consolidamento statico delle strutture» spiegano i tecnici comunali. «Concluso tale intervento, è necessario fare una ridistribuzione funzionale e adeguare gli impianti dei locali sottostanti le rampe, in modo da renderli nuovamente accessibili e fruibili per le attività commerciali che vi erano insediate da sempre, e che attualmente sono relegate in container, ormai da due anni». Il progetto prevede la ridistribuzione e l’adeguamento funzionale dei locali, con il fine di risanare e rendere adeguati dal punto di vista impiantistico, di sicurezza ed igienico-sanitario i laboratori

Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

delle esalazioni, avevano accusato lievi malori. «Sul posto sono intervenuti l'Arpa, i tecnici comunali, i vigili del fuoco e i vigili urbani» ha spiegato l'assessore all'Ambiente Francesco Bordi. «Sono stati effettuati tutti i cambiamenti del caso, e nei prossimi giorni attenderemo i risultati delle analisi, per capire quale sia stata l'esatta fonte dell'odore». Qualcuno aveva anche chiesto al preside dell'istituto, in via cautelativa, di chiudere la scuola, ma il dirigente non lo ha ritenuto necessario. La Tamoil, dunque, torna a far parlare di sé, dopo l'episodio dello scorso agosto, quando, a causa di odori nauseabondi sprigionatisi nell'aria, il presidente della canottieri Bissolati si era visto costretto a chiudere le piscine della società e ad invitare tutti i soci ad allontanarsi. In seguito all'accaduto, la Procura ha indagato uno dei responsabili della sicurezza e della manutenzione della società che avrebbe con-

trollato in modo approssimativo e lacunoso le operazioni di manutenzione. Era stato infatti appurato che a provocare le immissioni di fumi di gasolio nell'atmosfera era stato un incidente che si era verificato nel corso del trasferimento in un serbatoio del prodotto intermedio di raffinazione. Intanto, sul fronte giudiziario, è ormai imminente la chiusura delle indagini sulla Tamoil, sospettata di avere contaminato pesantemente la falda acquifera della città. Con la chiusura della principale inchiesta, a breve si dovrebbero conoscere le decisioni sul futuro della raffineria cremonese e sulle posizioni di tutti gli indagati. Per ora si tratta di dieci persone, tutti dirigenti della Tamoil, tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007, sotto inchiesta per avvelenamento delle acque e per altri reati in materia ambientale. Il numero degli indagati era stato a suo tempo confermato

dalla stessa Procura, ma non si esclude che, con il proseguo dell'inchiesta, iniziata e portata avanti sempre con il massimo riserbo da parte degli inquirenti, ci possano essere anche altre persone coinvolte. Un volta ricevuto l'avviso di chiusura delle indagini, gli indagati avranno facoltà, entro il termine di venti giorni, di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, e chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio. Dopodiché per loro potrebbe profilarsi la richiesta di rinvio a giudizio, un atto che presuppone l'esistenza di elementi per sostenere un'accusa in giudizio nei confronti degli stessi indagati. Per la sua delicatezza, l'inchiesta è seguita a quattro mani dal procuratore della Repubblica Roberto Di Martino e dalla collega Cinzia Piccioni, titolare delle indagini dal 2007.

"Carissimo Avvocato Romanelli, l'altro giorno parlando con i i miei figli e con mio marito, un poco scherzando e un poco facendo scongiuri, ci siamo posti il seguente problema, che adesso "ribalto" su di lei: mio marito è unico proprietario dell'appartamento dove viviamo e abbiamo due figli, se muore senza testamento, sappiamo che eredi siamo io e i due figli. Ora la domanda: i figli possono buttarmi fuori di casa o chiedermi l'affitto o posso stare tranquilla? Può stare tranquilla, poiché il legislatore si preoccupa di tutelare la posizione del coniuge anche sotto il profilo da lei evidenziato a seguito della "scongiurante" riunione di famiglia di cui sopra. Premetto che, come probabilmente a lei già ben noto, in caso di successione intestata e di concorso tra coniuge superstite e figli del de cuius, il primo ha diritto alla metà dell'eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e ad un terzo negli casi (art. 581 cod. civ.). Venendo ora alla sua precisa domanda, ricordo che, ai sensi dell'art. 540 cod. civ., al coniuge superstite, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza famigliare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni e che tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli.

Cavalcavia del cimitero, un nuovo progetto artigianali e i locali a destinazione commerciale. In merito all’intervento prospettato è stata acquisita la prescritta autorizzazione della competente Soprintendenza. L’intervento è previsto nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2009-2011. A spiegare meglio il progetto è il capo del settore lavori pubblici e responsabile del progetto, Marco Pagliarini. «L’area totale del manufatto è di circa 1.914 metri quadri complessivi, mentre le altezze interne vanno da un minimo di 2,23 e 1,58 mq, nelle parti più estreme delle rampe, ad un massimo di 7,45 e 7,50, nella parte centrale. La differenza di altezze, per quanto riguarda le parti estreme è da imputare alla diversa pendenza con la rampa verso via S. Bernardo che risulta più inclinata rispetto a quella verso la via S. Francesco, situazione che ha determinato scelte progettuali diversificate nella suddivisione funzionale degli spazi».

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«Nella nuova realizzazione, il numero dei laboratori artigiani risulta pressoché invariato per un totale di 1.440 metri quadri» continua Pagliarini. «I locali commerciali sono suddivisi in: negozio del fiorista 83 metri quadri e bar di 128. Sotto la parte centrale, oltre ad un laboratorio artigianale di marmista, sono state allocate le celle frigorifere destinate agli ambulanti dei chioschi esterni, mentre la superficie residua è

destinata a corridoi e ad area di servizio per la manutenzione dell’area sottostante le rampe delle scale del fronte progettato dall’architetto Aldo Ranzi nel 1929. Non verrà variata la dislocazione della cabina di trasformazione dell’Aem, posta a ridosso del nucleo centrale, da cui vengono alimentate elettricamente tutte le attività terziarie oltre all’illuminazione pubblica.

Durante il consolidamento della struttura sono state eliminate tutte le partizioni posticce realizzate nel corso degli anni dagli operatori artigianali, determinando, quindi, la possibilità di valutare dettagliatamente gli spazi disponibili al fine del loro riutilizzo attraverso una ridistribuzione più razionale e, soprattutto, funzionale sia alle esigenze delle attività, sia alle necessità manutentive future».

La nuova distribuzione degli spazi è stata dettata dalla necessità di mantenere le quote di calpestio inalterate, di semplificare i collegamenti agli impianti tecnologici dalla via Cimitero, di adottare sistemi impiantistici distributivi interni più razionali, di realizzare i servizi igienici per ogni unità contrapponendoli a coppie al fine di unificare le reti di scarico verso la linea di smaltimento primaria posta a ridosso del Cavo Cerca. I serramenti saranno in ferro verniciato a caldo a disegno semplice con suddivisione uniforme, a specchiature quadrate, alcune delle quali apribili per consentire una corretta aerazione dei laboratori. Negli spazi destinati alle attività commerciali e nella parte centrale dove trovano collocazione le celle frigorifere a disposizione dei chioschi che rimarranno sulla via Cimitero, avranno vetri opportunamente oscurati con un grado di contenimento del calore molto sostenuto che, accompagnato da idonei impianti di raffrescamento, consentiranno una giusta conservazione del materiale floreale.

Anche Ferdinando Quinzani entra nel nuovo partito di Rutelli

Ferdinando Quinzani

Ferdinando Quinzani insieme a Giovanni Biondi in «Alleanza per L'Italia»? Voci di corridoio lo danno per certo, anche se per il momento nessuno vuole confermare ufficialmente. Lo stesso Quinzani risponde in modo enigmatico: «Non ho alcuna tattica, sto solo attento a quanto sta succedendo». A quanto pare il fascino del nuovo partito fondato da Francesco Rutelli è arrivato. Il movimento fondato dall'ex leader della Margherita, che del nuovo partito sarà anche il presidente, ha come portavoce è Bruno Tabacci, il quale a sua volta lasciato

l'Udc. La prima convention nazionale del nuovo soggetto politico si terrà a Parma, l'11 e 12 dicembre. Per Rutelli si tratta di un ritorno: nella città emiliana tenne sei anni fa il congresso della Margherita. Il simbolo scelto dall'ex leader della Margherita per rappresentare il nuovo partito è una scritta «Alleanza X l'Italia», con il simbolo della "x" per metà verde e per metà rosso al posto della parola «per». Giovanni Biondi, figura di primo piano del centrosinistra, è stato per anni dirigente della Margherita, e fino a poco tempo fa era capogruppo in consiglio

provinciale del Pd. La scelta di Biondi di lasciare il partito è dipesa in gran parte dalla svolta verso sinistra rappresentata dall'elezione di Bersani. Biondi vuole essere parte di quelle voci che, pur non votando a destra, non si sentono rappresentate dal Partito Democratico. E del resto, secondo lo stesso Biondi, il nuovo soggetto politico metterà insieme gli ex Pdl delusi da Berlusconi, gli ex Pd, i cattolici della Rosa Bianca e alcune liste civiche del territorio. Dunque una partita ancora tutta da giocare.

Giovanni Biondi


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Cremona

Venerdì 27 Novembre 2009

De Bona: «Vogliamo valorizzare i monumenti e le nostre piazze, rivitalizzando il centro»

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di Giulia Sapelli

orna il Natale sotto il Torrazzo, con tante iniziative per portare nel centro cittadino numerosi turisti, ma anche per risvegliare l'interesse degli stessi cremonesi per la propria città. «Esprimiamo grande compiacimento per il progetto che, con l'Ascom e Le Botteghe del Centro si è realizzato: un progetto che riteniamo bello, variegato e interessante, che valorizza, con giochi di luce, alcuni dei monumenti del centro storico e che coinvolge diverse associazioni, artisti e gruppi cremonesi, i quali troveranno modo di esibirsi nel PalaBotteghe, ricavato ai giardini pubblici, così come lungo le vie del centro» sottolinea l'assessore alla cultura Nicoletta De Bona. «Esprimiamo grande soddisfazione per il fatto che anche Confesercenti partecipi a questa nuova edizione del Natale, mettendo a disposizione anche un proprio contributo, per raggiungere un progetto comune a tutto l'intero centro storico». «Cremona luminosa» è uno dei punti di forza del progetto: oltre al-

Nicoletta De Bona, assessore alla Cultura

Natale a Cremona all’insegna delle luci

Numerosi appuntamenti sotto il Torrazzo, tra mostre, spettacoli, intrattenimento, gastronomia e tanta buona musica «Effetto neve sul palazzo comunale e Cittanova»

le luminarie, infatti, prettamente natalizie, uniformate quest'anno nella tipologia, ci saranno alcune illuminazioni artistiche, che conferiranno maggiore luce e fascino ad alcuni luoghi e palazzi del Centro. «La Galleria XXV Aprile, che sembra essere tornata il “salotto” della città» continua De Bona «La facciata della Camera di Commercio e del vicino Palazzo Comunale, che offriranno un suggestivo effetto neve, così come Palazzo Cittanova. Da questo gioco di luci sarà interessato anche Palazzo dell'Arte, con l'intento di renderlo vivo e partecipe al momento di festa». Dunque un centro storico invaso di luci sarà il primo protagonista del Natale cremonese, che dal 28 novembre fino al.. «Intendo anche ricordare la Mostra sulla Natività al Museo Civico (dal 13 dicembre al 10 gennaio) allestita nella Sala delle Colonne,

Il programma delle prime settimane

SABATO 28 NOVEMBRE • ore 17,30 - Piazza del Comune - Inaugurazione del Natale a Cremona 2009 • ore 16 - Teatro Filodrammatici (Il Filo… dei Burattini) - All'inizio era il piede. Spettacolo di Laura Kibel - al termine merenda con Barilla. • ore 21 - Auditorium Camera di Commercio - Parigi canta l'amore. Compagnia Teatro del Tè di Brescia • Ore 20,30 - Cine Teatro Tognazzi - Davide Van De Sfroos show DOMENICA 29 - Piazza Stradivari - Mercato Lega Ambiente • dalle ore 11 - Palabotteghe Piazza Roma - Il piacere della carne: Gran Bollito Cremonese. - Degustazioni e vendita prodotti tipici. • ore 16 - da Corso Mazzini a Corso Garibaldi - «Il vigile che fa, concilia?» (spettacolo itinerante) • ore 16 – visita guidata - partenza dal Palabotteghe - Cremona al tempo del fascismo. (da Palazzo dell’Arte, alla Galleria XXV Aprile, dalla Camera di Commercio, a Viale Po, cambiamenti urbanistici tra il 1930 e il 1945). GIOVEDÌ 3 DICEMBRE • ore 18.30 Ascom (Sala Guerrini - Via Manzoni, 2) - Mister Moonlight di Tito Stagno e Sergio Benoni.

con dieci opere già di nostra proprietà» conclude De Bona. «Date le scarsità di bilancio, non è possibile realizzare una mostra di diverso tipo ma l’amministrazione intende comunque con questa mostra, augurare ai cittadini un Buon Natale con un segno tangibile di attenzione nei confronti di questo periodo ricco di significato spirituale e religioso». «Si tratta di uno sforzo compiuto per rendere la città ancora più attraente, promuovendone l’immagine, così da incrementare la presenza di turisti, visitatori, curiosi e fruitori della proposta commerciale locale e dare alla città l’aspetto di

una comunità accogliente e vivace» dichiara Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro. «I negozi sempre aperti, l’atmosfera creata dai fasci di luce che avvolgono alcuni luoghi simbolo, il fascino unico ed antico della città, l’illuminazione artistica del suo centro storico, i numerosi appuntamenti musicali, i momenti dedicati ai bambini sono gli elementi che rendono il Natale a Cremona un’esperienza da vivere con trasporto ed intensità, un’iniziativa importante che, dal 28 novembre e sino al 6 gennaio 2010, contribuisce allo sviluppo culturale, turistico e commerciale della città.

SABATO 5 DICEMBRE • ore 16 - Teatro Filodrammatici - Il Filo… dei Burattini Luna sulla luna. Compagnia Il Draghetto. • ore 16 - da Largo Boccaccino a Corso Garibaldi - Zampognari in festa • ore 17 - Giardini di Piazza Roma - Il Draghetto in parata - Merenda al Palabotteghe offerta da Barilla - Esposizione mezzi e materiale della Protezione civile • ore 17 - Auditorium Camera di Commercio Concerto Coro Paulli per Associazione Diabetici. • Ore 17,30 – Chiesa S. Luca - Concerto d’Organo DOMENICA 6 DICEMBRE • Piazza Stradivari - Mercato dei prodotti tipici • ore 16 - Palabotteghe Giardini di Piazza Roma Scuola di circo & clown. Con Ambaradam Akkademia del Zirko Bobosky. • ore 16 - Ospizio Soldi Luna sulla luna. Compagnia Il Draghetto. • ore 16 – da Corso Garibaldi a Largo Boccaccino Babbo Natale Band. Spettacolo itinerante. • ore 16 - visita guidata - partenza dal Palabotteghe Caccia al Tesoro per i più piccoli. Come scoprire le meraviglie della città attraverso il gioco.

Lgh è il call center più efficiente tra le aziende che erogano energia Nella graduatoria di merito dell’Autorità per l’energia la holding cremonese spicca con il punteggio di 99,9 su 100

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inea Group Holding (Lgh) mette al centro del proprio operato la comunicazione con l’utenza e lo fa con eccellenza. L’attenzione al cliente ha permesso di conquistare, attraverso la società di business Linea Più, il prestigioso primo posto tra i call center più efficienti nella categoria aziende che vendono gas ed energia. E’ quanto emerge dalla nuova graduatoria di merito dell’Autorità per l’energia sul livello del servizio offerto dai numeri verdi dei maggiori operatori a livello nazionale.

to al territorio e un accesso immediato alle informazioni. «Lavoriamo ogni giorno ed in tutti i settori di business per connotare il nostro lavoro, con il massimo impegno, da una forte attenzione ai clienti che sono il nostro patrimonio commerciale ma anche principale stakeholder» sono le parole di Fabrizio Scuri, amministratore delegato di Lgh. «La classifica nazionale che mette sul gradino più alto del podio il nostro call center è un riconoscimento che ci inorgoglisce, anche vedendo l’autorevolezza ed il potenziale dei soggetti che seguono nella lista, e che premia parte dei nostri ampi sforzi di trasparenza e servizio. L’occasione ci consente di valorizzare e ringraziare il lavoro del personale che opera nelle due unità operative di Varzi e di Rovato». Marco Bellaviti, vice presidente Lgh, commenta: «Linea Più, società operati-

Fabrizio Scuri, amministratore unico di Lgh

va di business che ha la sua base operativa e primo riferimento d’azione nel pavese, anche per quanto riguarda la capacità di servizio, dimostra di saper competere con efficacia a livello nazionale. Non ci si può accontentare dei risultati raggiunti, dell’incremento delle vendite e della buona efficienza dell’azienda: senza la soddisfazione del cliente tutti gli sforzi rischiano di diventare in breve tempo inefficaci. Questo riscontro esterno ci dà grande entusiasmo perché conferma la nostra giusta rotta». «La nostra relazione con il cliente è contraddistinta da un legame stretto con il territorio che l’azienda rappresenta» aggiunge Davide Gatti, direttore marketing di Linea Più. «I clienti non sono per noi solo oggetto di iniziative commerciali ma centro di un rapporto diretto biunivoco al quale dedichiamo una rete

Sostenibilità e responsabilità sociale, conquistato il primo premio

Andrea Pasquali, presidente di Linea Group

La classifica, che misura la qualità della prestazione, è stata pubblicata nei giorni scorsi, e coinvolge 28 aziende del settore aventi un parco clienti superiore alle 50 mila unità, in base ai dati rilevati nel periodo gennaio-giugno 2009. La graduatoria è stata stilata sia in base alla disponibilità delle linee telefoniche, sia in funzione dei tempi di attesa in linea del cliente; ma sono stati altresì presi in considerazione parametri come la possibilità per il cliente di essere richiamato, la sua soddisfazione a conclusione della telefonata, la competenza e cortesia degli operatori ed il grado di risoluzione della problematica (one call solution). Linea Più (LGH) si conferma attenta alla propria clientela garantendo radicamen-

Lgh è stata premiata nei giorni scorsi da parte del comitato scientifico di Award Sostenibilità, il premio istituito da Compagnia delle Opere per le imprese che vedono «la sostenibilità e la responsabilità sociale dell'impresa come un'opportunità di sviluppo e che raggiungono significative eccellenze». A Lgh il riconoscimento più alto. A ritirare il premio per Lgh, per la categoria Grandi Imprese, l’Ad Fabrizio Scuri che ha commentato: «Una grande soddisfazione per il nostro gruppo che, dopo il grande lavoro del Report di sostenibilità e le diverse certificazioni di qualità, vede un nuovo ed autorevole riconoscimento esterno.

Esperti di vari settori, tematizzando il lavoro di molte imprese, hanno scelto Lgh come miglior caso di azienda sostenibile. La valutazione, secondo i criteri del premio, è stata orientata verso quei soggetti capaci di innescare processi virtuosi per lo sviluppo sociale, economico ed ambientale delle comunità in un'ottica di medio e lungo periodo. Sono lieto di condividere questo successo con tutte le persone che lavorano nel nostro gruppo. Un grazie a loro ed un segnale di attenzione per Lgh all’interno delle comunità territoriali: noi siamo al loro servizio». La griglia di valutazione ha monitorato: infrastrutture, processi produttivi, servizi, prodotti e ciclo di vita,

distribuzione / commercializzazione, sostenibilità negli acquisti e lungo la catena di fornitura, impegno sociale. I criteri comprendono analisi sull’azienda: che afferma concretamente la centralità dell'uomo come destinatario delle attività e come lavoratore; rispettosa delle esigenze dei clienti/utenti, del personale dipendente e della comunità generale secondo un'ottica di esistenza duratura a beneficio dell'incremento del benessere sociale, economico e ambientale delle comunità; che rispetta quanto normato e previsto dagli accordi e dalle convenzioni internazionali; che pone una forte attenzione all'ambiente rispettandolo negli impatti delle sue attività e dei prodotti da

essa realizzati, ponendosi l'obiettivo di utilizzare la più bassa quantità di risorse non rinnovabili, ponendo quindi particolare attenzione al tema energetico; che pone attenzione alla salute pubblica intesa anche come miglioramento della qualità della vita; che vede nella sostenibilità una leva per l'innovazione e la competitività attraverso strategie da realizzare che coinvolgano il consumatore finale, essendo, di fatto, lui il fruitore dei prodotti/servizi offerti, ed è lui che possiede il diritto di preferire una scelta etica rispetto ad un'altra; che si rivolge, comunica e dialoga anche sensibilizzando e formando il consumatore finale sulla sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa.

capillare di sportelli e parallelamente un’assistenza telefonica all’avanguardia. Mettere al centro al cliente vuol dire certamente saper ascoltare e rispondere alle sue richieste e stimoli di servizio. Vedere che un’autorità super partes premia il nostro servizio come il migliore d’Italia certamente ci gratifica molto e ci stimola al continuo miglioramento. La collaborazione con Outsourcer Locali mette in luce, attraverso l’impiego nell’attività telefonica di assistenza, il legame dei giovani al proprio territorio e soprattutto l’attenzione al lavoro femminile. Anche l’utilizzo delle tecnologie più avanzate ha aiutato il raggiungimento di questo importante riconoscimento». Nella graduatoria generale, Linea Più (LGH) spicca con il punteggio di 99,9 su 100 davanti ad Edison (94,1) ed A2A (87,9). Il punteggio globale ottenuto deriva dalla valutazione comparativa del servizio delle singole aziende di vendita: l’accesso e la qualità (peso del 70% sul punteggio globale) e la soddisfazione dei clienti dichiarata dopo l’uso (peso del 30% sul punteggio globale). In particolare, l’accesso al servizio riguarda la disponibilità delle linee telefoniche, i periodi di accessibilità per le chiamate (ampiezza degli orari e numeri di giorni di apertura dei call center), la gratuità delle chiamate anche dalla rete mobile. Per la qualità del servizio vengono valutati i tempi medi di attesa per riuscire a parlare con un operatore, la percentuale di chiamate con risposta di un operatore, la possibilità per il cliente di essere richiamato, la segnalazione del tempo stimato di attesa, la semplicità dell’albero di navigazione in fase di accesso, l’eventuale presenza di un portale internet, l’adozione di iniziative con le Associazioni dei consumatori. Rispetto al grado di soddisfazione dei clienti che si rivolgono ai call center, il punteggio è ricavato da una indagine statistica che l’Autorità effettua semestralmente attraverso il recall di un campione di clienti delle singole imprese di vendita che hanno telefonato ai call center in relazione alle chiamate appena effettuate.


News & Rubriche

Venerdì 27 Novembre 2009

Progetti

fondazione comunitaria: bando

La Fondazione Comunitaria torna con un nuovo bando, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità cremonese, rafforzare i legami di solidarietà, suscitare e accrescere donazioni provenienti da privati, imprese, Enti a favore di progetti di utilità sociale, promossi da Organizzazioni non lucrative operanti nel territorio della provincia di Cremona. I progetti dovranno riguardare i seguenti settori: assistenza sociale e socio educativa; promozione della cultura e dell’arte; tutela della natura e dell’ambiente; tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico; promozione di attività ludicosportive per soggetti svantaggiati. L’importo totale del progetto non potrà essere inferiore a 5mila euro, e non superior40mila. L’importo del contributo che

verrà erogato dalla Fondazione sarà pari al 100% del suddetto costo del progetto e quindi non potrà eccedere i 40mila euro per ogni singolo progetto. L’Organizzazione richiedente dovrà suscitare donazioni di altri soggetti a favore del proprio progetto pari al 50% dell’importo ammesso a finanziamento. La raccolta di tali donazioni dovrà pervenire al patrimonio della Fondazione. Saranno presi in considerazione i progetti presentati da enti ed organizzazioni non lucrative operanti sul territorio cremonese, Onlus, estendendo la possibilità ai Centri sportivi per giovani dilettanti comprendenti soggetti svantaggiati anche ad altri Enti non commerciali privati e ad Enti pubblici non territoriali. Le domande dovranno essere presentate alla Fondazione entro le ore 12 di venerdì 18 dicembre.

Una riflessione sul clima e l’ambiente Appuntamento per ssabato 28 novembre (ore 17) presso la Galleria Pompeiana di Palazzo Cattaneo (via Oscasali, 3 - Cremona) con il convegno sul tema «Fermate la febbre del pianeta - Verso il Vertice mondiale di Copenhagen sul clima». Un incontro organizzato da CreaFuturo - coordinamento cremonese per il risparmio energetico e per le energie rinnovabili alternative al nucleare. Per l'occasione interverranno: Riccardo Groppali, docente Università di Pavia; Giuseppe Tiranti, già presidente di Linea Group. «Il 7 dicembre inizia a Copenhagen la XV Conferenza Onu sul clima, che dovrebbe definire i nuovi obiettivi sulla riduzione dei

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil I lavoratori in somministrazione, ovvero coloro che sono assunti dalle agenzie di lavoro interinale, una volta che hanno perso il lavoro, possono accedere ad alcune forme di sostegno al reddito. Escludendo la disoccupazione ordinaria, quella a requisiti ridotti, ci sono due forme di indennità una tantum specifiche, cioè singole e uniche erogazioni di danaro di cui si ha diritto se si maturano i relativi requisiti. Il primo bonus è erogato da Ebitemp (ente bilaterale per il lavoro temporaneo), ente costituito per fornire prestazioni e rimborsi ai somministrati, disoccupati da almeno 45 giorni, che abbiano lavorato almeno 6 mesi negli ultimi 12. Per 6 mesi lavorati si intendono almeno 132 giorni retribuiti nell’ultimo anno. La prestazione contrattuale del sostegno al reddito prevede un contributo una tantum di 700,00€ lordo (539€ netti). E’ necessario pertanto inviare all’ente bi-

laterale la domanda di richiesta con una serie di allegati tramite raccomandata a/r entro 45 giorni dalla maturazione dei requisiti: decorso questo termine la domanda viene respinta. Per richiedere il bonus è necessario compilare l’apposito modulo, che si può ri-

chiedere negli uffici di Nidil ed è scaricabile dal sito di Ebitemp, e allegare i documenti elencati nel modulo stesso. Consigliamo comunque di rivolgersi a Nidil Cgil per evitare errori che comportino il non accoglimento della domanda. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel 0372/448608 • e-mail nidilcremonal@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, spettano permessi a chi assiste il disabile che interrompe il ricovero per effettuare terapie all’esterno della Casa di riposo? L'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) ha proposto istanza di interpello per conoscere il parere sulla portata applicativa dell'art. 33 L. 104/92 nel caso di richiesta di permessi da parte di soggetto che assiste un disabile in situazione di gravità già ricoverato. In particolare chiede di conoscere se i permessi siano concedibili nel caso in cui la casa di riposo ospitante non garantisca l'assistenza per le visite specialistiche e terapie al di fuori della struttura e affidi nuovamente il disabile alla responsabilità dei parenti per tutto il periodo di tempo in cui lo stesso si trova all'esterno della casa di riposo. La L. 104/92 prevede per «la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre di minore con handicap in situazione di gravità, nonché colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado» la possibilità di fruire di 3 giorni di permesso mensile «a condizione

te, ma un accordo politico che verrà tradotto in norme precise solo entro il 2010.In Italia si è creata una vasta coalizione denominata “in marcia per il clima” che tenta di sollecitare i Governi ad azioni più coraggiose per “fermare la febbre del pianeta”, cioè il surriscaldamento della

gas serra, successivi al Trattato di Kyoto, in scadenza nel 2012» scrivono gli organizzatori. «Dopo l’incontro di Obama con i Paesi dell’est asiatico, Cina in testa, già si sa che il più grande Vertice sul cambiamento climatico non produrrà subito un Trattato giuridicamente vincolan-

terra attraverso tagli decisi alle emissioni di CO2 e attraverso la scelta di produrre energia optando per le fonti pulite e rinnovabili». CREAFuturo aderisce alla Petizione lanciata dalla Marcia per il clima e al progetto di organizzare il 12 dicembre 100 piazze per il clima.

www.aclicremona.it

Contro la privatizzazione dell’acqua pubblica al via una campagna

La totale privatizzazione dell'acqua potabile in Italia è stata sancita la scorsa settimana (mercoledì 18 novembre 2009) con la conversione in legge del decreto 135/09 (Art. 15) tramite voto di fiducia alla Camera dei Deputati. Il Governo impone così che i cittadini e gli Enti Locali vengano espropriati di un diritto e di un bene comune com'è l'acqua per consegnarlo nelle mani dei privati e dei capitali finanziari. Ciò avviene sotto il falso pretesto di accogliere le richieste della Commissione Europea, quando in realtà escludendo la gestione diretta e totalmente pubblica del servizio idrico da parte degli enti locali contrasta proprio con i principi della giurisprudenza europea e soprattutto della Costituzione Italiana. Inoltre è oramai sotto gli occhi di tutti come le gestioni del servizio idrico affidate in questi anni a soggetti privati o misti abbiano prodotto esclusivamente innalzamento delle tariffe, diminuzione degli investimenti, aumento costante dei consumi e spesso un peggioramento dei servizi. Nonostante la massiccia mobilitazione della società civile (45mila firme consegnate al Presidente della Camera, manifestazioni a Piazza Montecitorio a

Roma e in molte altre città, Cremona compresa) e la contrarietà espressa da molti Enti Locali di ogni colore politico, il Governo ha imposto il voto di fiducia e non ha accolto la richiesta - che proprio dai territori viene - di tutelare la gestione pubblica e locale dell'acqua. Il contrasto a questo grave provvedimento può però essere condotto nei territori, chiedendo agli Enti Locali che si riapproprino della potestà sulla gestione dell'acqua tramite il riconoscimento dell'acqua come diritto umano e del servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. Per ottenere questo, anche a Cremona il Comitato Acqua Pubblica ha già iniziato a raccogliere le firme dei cittadini per presentare al Consiglio Comunale una petizione per la modifica dello Statuto Comunale. Simili iniziative dovranno essere intraprese su tutto il territorio della provincia. Per ulteriori informazioni e coordinare le iniziative si può contattare il Comitato Acqua Pubblica della Provincia di Cremona direttamente ai banchetti di raccolta firme e via e-mail: segreteriacquapubblica@ fastpiu.it. Diego Antonioli

Assistenza a familiari disabili: quando spettano i permessi

che la persona con handicap in situazione di gravità non sia ricoverata a tempo pieno». Il dettato normativo sembra dunque precludere la concessione dei permessi nel caso di ricovero a tempo pieno del disabile da assistere. Il caso sottoposto riguarda, tuttavia, l'ipotesi in cui il ricovero venga interrotto per garantire visite specialistiche o terapie da effettuarsi all'esterno della casa di riposo, ovvero presso strutture adeguate all'assistenza sanitaria o riabilitativa. Tale ipotesi non può essere ricondotta alla previsione di cui all'art citato. La circostanza, infatti, che il disabile debba recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie interrompe effettivamente il tempo pieno del ricovero e determina il necessario affidamento del disabile all'assistenza del familiare il quale, ricorrendone dunque gli altri presupposti di legge, avrà diritto alla fruizione dei permessi. Il Ministero del Lavoro, con una propria nota, ha fissato una importante eccezione per la concessione dei permessi lavorativi ai familiari di persone ricoverate a tempo pieno in ospedale, istituto, casa di riposo, Rsa. Come specificato, l’articolo 33 della Legge 104/1992 esclude la concessione dei 3 giorni di permesso lavorativo ai familiari del disabile ricoverato a tempo pieno. Il Ministero del Lavoro, ha tuttavia fissato una nuova eccezione che ha formulato nella Nota 20/2/09. L’Anci ha chiesto di conoscere se i permessi siano concedibili nel caso in cui la casa di riposo ospitante non garantisca l'assistenza per le visite specialistiche

e terapie al di fuori della struttura e affidi nuovamente il disabile alla responsabilità dei parenti per tutto il periodo di tempo in cui lo stesso si trova all'esterno della casa di riposo. Il Ministero del Lavoro ha risposto affermativamente: nel caso in cui il disabile debba recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie, si interrompe effettivamente il tempo pieno del ricovero determinando il necessario affidamento del disabile all'assistenza del familiare, il quale avrà diritto alla fruizione dei permessi. Il Ministero del Lavoro fissa però delle condizioni: il lavoratore è tenuto alla presentazione di apposita documentazione rilasciata dalla struttura competente che attesti le visite o le terapie effettuate e i permessi possono essere concessi solo in quella occasione.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

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In Breve Galassi presidente Confapi Paolo Galassi è stato confermato per acclamazione alla presidenza di Confapi, la confederazione della piccola e media industria privata, che associa più di 120 mila imprese per oltre 2,3 milioni di lavoratori. L'imprenditore, milanese di nascita ma pavese d'adozione, ha 53 anni, opera nel settore metalmeccanico e chimico ed è presidente anche di Confapi Milano. Galassi, dopo aver ringraziato la platea di imprenditori che gli ha rinnovato la fiducia per i prossimi tre anni, si è soffermato a commentare la fase difficile che tutte le piccole e medie imprese stanno attra-

versando: «La situazione di crisi che stanno vivendo le nostre aziende è pesante e non possiamo fingere che non esista; tuttavia non dobbiamo lasciarci trascinare nella depressione né farci lusingare da facile ottimismo. Non si tratta di essere a favore o contro questo o quel Governo - prosegue Galassi - Si tratta di difendere le nostre imprese, le Pmi, con provvedimenti giusti ed equi. Oggi ribadisco il mio impegno nell'insistere affinché vengano portate a termine quelle riforme strutturali che potrebbero dare una boccata di ossigeno all'economia reale che Confapi rappresenta».

Si celebra l’Avvento

Nella parrocchia di Santa Maria Assunta in Cattedrale, a Cremona, le messe vespertine delle ore 18 delle quattro domeniche di Avvento e della festa dell'Immacolata saranno caratterizzate dalle riflessioni del rettore del Seminario Vescovile di Cremona, don Enrico Trevisi. Queste le tematiche affrontate dal sacerdote nel cammino verso il Natale: 19 novembre - Prima domenica di Avvento: «Apri i nostri cuori alla speranza»; 6 dicembre - Seconda domenica di Avvento: «Raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri»; 8 dicembre - Immacolata Concezione di Maria: «O Padre concedi anche a noi di venire incontro a te»; 13 dicembre - Terza domenica di Avvento: «Per portare agli uomini il lieto annunzio»; 20 dicembre - Quarta domenica di Avvento: «In totale adesione a Dio, per esultare con Maria».

Torna la colletta alimentare

Sabato 28 novembre si svolgerà in tutta Italia la 13° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere. In quell’occasione sarà possibile aiutare concretamente i poveri del nostro territorio facendo la spesa. L'obiettivo di questa edizione della Colletta è quello di sensibilizzare ancora di più le persone a questo gesto di carità e alla condivisione dei bisogni di chi è in difficoltà. A Cremona sarà

possibile partecipare alle finalità della Colletta Alimentare presso i supermercati Coop di via Ca’ del Vescovo e via del Sale, Dimeglio di via Grado e piazza Marconi, Esselunga di via Ghisleri, Gs di via S. Tommaso, In’s di via Burcheilli e piazza Risorgimento, Ipercoop di via Castelleone, Ld di via Ruffini, via Castelleone e via del Macello, Penny di via Brescia, Simply di viale Po, Unes di corso Vittorio Emanuele e via Filzi. Ampia, in tutta la provincia, l’adesione dei punti vendita.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Le misure vanno in pensione Archiviato anche per il 2009 il successo indiscusso ed indiscutibile della Festa del Torrone, questa settimana richiamiamo l'attenzione dei nostri 5 lettori sul fatto, peraltro sgradevole per moltio versi, che a fine dicembre prossimo "scadono" tutte le misure "anomale". Cercando di spiegarci meglio, precisiamo che l'Ue ha fissato il termine del 31.12.2009 per archiviare il "quintale", la "caloria", il "cavallo vapore", il "miglio", "l'atmosfera", "l'erg" etc.etc. Tutte queste misure (che usiamo da quando eravamo all'asilo) infatti se ne dovrebbero andare in pensione definitivamente. In base al DPR n°802/1982, emanato in attuazione di una Direttiva Ce, le nuove misure dovevano entrare in vigore sin dall'ormai lontano primo

gennaio 1990. Poi vennero prorogate sino al 31.12.1999, sia pure in abbinamento con quelle legali e nuove di zecca, che in ogni caso era ed è obbligatorio utilizzare in atti e documenti tecnici, legali e/o comunque ufficiali, sotto pena di una sanzione di 500mila lire (ossia 258 euro). Con una nuova proroga le citate unità di misura rimasero valide sino al 31.12.2009, ma sempre con l'obbligo di utilizzo congiunto con quelle legali. Tra l'altro sarebbero "illegali" anche l'anno ed il mese: correttamente l'unico riferimento "certo" (e fruibile) infatti è il "giorno". La prossima settimana, forse, varrà comuqnue la pena ritornare sull'argomento, visti i grattacapi che le nuove misure legali stanno creandoci!


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Salute

Venerdì 27 Novembre 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Un presidio utile per realizzare terapie direttamente in vena, senza compromettere le vene periferiche, più delicate, ma portando il farmaco direttamente in quelle centrali

Il catetere venoso centrale in un convegno internazionale

S

di Laura Bosio

arà il catetere venoso centrale protagonista di un duplice congresso, nazionale ed internazionale, che si svolgerà nei giorni 1 (quello internazionale), 2 e 3 (quello nazionale) dicembre presso la Camera di Commercio di Cremona, promosso dall'ospedale Maggiore locale (unità di chirurgia). Titoli dei congressi sono rispettivamente «Terzo Internationale big day» e «Risk management e cost management nell'impianto e nella gestione dell'accesso venoso centrale». Un percorso che viene portato avanti dal 2003, quando però si trattava di incontri solo a livello locale. E' stato solo grazie a grandi sforzi da parte dell'ospedale che si è riusciti a realizzare un vero e proprio congresso internazionale, portando oltre 500 persone, medici specialisti di tutto il mondo. Ma in cosa consiste il catetere venoso centrale? Lo spiega Massimo Buononato, medico di chirurgia generale del nosocomio locale. «Si tratta di accessi vascolari che permettono di realizzare determinate terapie direttamente in vena, in tutte quelle situazioni in cui non è possibile utilizzare delle vene periferiche. Determinati farmaci, infatti, possono provocare danni nelle vene periferiche di piccola dimensione, in quanto hanno potere di danno sull'endotelio. Un'esempio tristemente noto è la chemioterapia: si inizia con le vene del braccio, ma quando le terapie diventano lunghe si preferisce utilizzare i cateteri venosi, per utilizzare appunto le vene centrali, le quali non rischiano i danni che potrebbe provocare il farmaco, in quanto esso viene diluito subito nel flusso sanguigno. Senza contare che con questo metodo si evitano al paziente un eccessivo numero di punture venose». In cosa consiste questo impianto? «E' un tubicino che arriva alle vene di grosso calibro (giugulare e succlavia). Esso può partire direttamente dalla vena centrale, oppure si fa partire dalla vena periferica, e attraverso un lungo percorso arriva nella vena grande (in questo caso si chiama Pic)». Qual è il metodo migliore? «Non ne esiste uno migliore, dipende dal paziente e

L'ospedale Maggiore di Cremona

dalla situazione. E' proprio per questo che si è voluto mettere in piedi un convegno in cui si tratti delle tecniche più moderne e delle metodologie più sicure. Si tratta di conoscere tutti i tipi di cateteri, e sapere come usarli nel modo migliore». Ha parlato di tecniche sicure: quali sono? «Quelli che impongono degli standard di sicurezza, con

l'utilizzo di sistemi sempre più biocompatibili e stabili, oltre a saper utilizzare il presidio più opportuno in base alla situazione. Ad aumentare i livelli di sicurezza si utilizzano strumentazioni che permettano di fare il lavoro con il minor rischio possibile, come particolari macchinari a infrarossi, che permettono di vedere vene non visibili a occhio nudo. Il

note tecniche Il catetere venoso centrale è costituito da catetere di lunghezza variabile, e con un diametro di alcuni millimetri, che viene inserito in una vena centrale (succlavia, giugulare interna, femorale). Nella parte prossimale del catetere (la parte che rimane esterna alla cute) sono predisposti uno o più vie di accesso per consentire il raccordo con i presidi di infusione. Il catetere venoso centrale viene applicato in ambiente sterile. La manovra risulta leggermente dolorosa in virtù dell'attraversamento totale della cute con un ago. La procedura di inserimento ha la durata di circa 10 minuti, ed è indispensabile effettuare un Rx toracico (nel caso di succlavia e giugulare) per verificare il corretto posizionamento prima di poter iniziare l'infusione. La gestione dell'accesso venoso centrale può anche essere effettuata a domicilio, prestando attenzione al punto di inserzione. Le complicanze più frequenti sono le infezioni, che possono manifestarsi con: rossore della cute marginalmente al punto di inserzione, evidente materiale purulento, zona dolente, rialzo improvviso della temperatura corporea. Per la gestione domestica occorre avere a disposizione guanti e garze sterili, disinfettante iodato non alcolico, cerotti trasparenti per coprire sia il punto di inserzione del Cvc, sia la farfallina che fissa il Cvc alla cute. Il rinnovo della medicazione è consigliato ogni 48 ore con cerotto poroso o 7 giorni con cerotto plastico trasparente, e comunque ogni qualvolta il punto di inserzione risulti sporco o umido.

problema attuale è che bisogna fare in modo di fare tutto in modo da garantire al paziente la massima sicurezza, e questo impone una revisione critica delle convinzioni più vecchie, come ad esempio l'uso di determinati disinfettanti invece che altri, l'opportunità o meno della tricotomia prima dell'intervento, oppure l'importanza della formazione dei dipendenti». Quali sono gli utilizzi che vengono fatti di questi cateteri? «Vi sono utilizzi a breve termine, che prevedono pochi giorni di cura, solitamente continuata. Prevedono quindi il ricovero ospedaliero, e vengono utilizzati in tutte le discipline in cui si necessita di terapia farmacologica direttamente in vena. Vi è poi l'utilizzo a lungo termine, e serve per terapie di lunga durata: è il caso delle chemioterapie, sia per tumori solidi che per quelli ematologici. Oppure nei casi in cui si rende necessaria la nutirzione parenterale per un lungo periodo, in quelle persone che non devono mettere sotto sforzo l'intestino per un determinato periodo, in quanto affetto da alcune patologie». La situazione a Cremona com'è? «Fortunatamente siamo a livelli notevoli, e utilizziamo tutte le tecniche più avanzate. Tecnologicamente siamo al passo con i tempi, anche se avremmo bisogno di più risorse umane».


Agricoltura

Venerdì 27 Novembre 2009

15

Appuntamento a Crema il 29 novembre con i prodotti “a chilometri zero” e numerosi assaggi gratuiti

Degustazione di verze e cotechino con gli agricoltori

I

l mese di novembre, a Crema, si chiude con il sapore di “verze e cotechino”, offerti dalle aziende agricole di Coldiretti Cremona. In occasione del penultimo appuntamento del 2009 con il Mercato di Campagna Amica (che, per quest’anno, chiude in bellezza, con due domeniche di festa, il 29 novembre e il 6 dicembre), oltre alla vendita diretta di tutti i frutti

dell’agricoltura «Made in Crema» e «Made in Cremona», gli agricoltori della Coldiretti lanciano infatti uno speciale invito ai cittadini: «venite a trovarci, per gustare i piatti tipici della stagione, in particolare verze e salamini». L’appuntamento con i prodotti “a km zero” è in via Terni, dalle ore 8 alle 12.30, a pochi passi dal distributore automatico di latte fresco. La degustazione, natural-

mente gratuita, di verze e cotechino partirà intorno alle ore 10. «Abbiamo pensato di chiudere il 2009 con due domeniche speciali: quella del 29 novembre, che punta sugli ortaggi e sui prodotti della suinicoltura, e quella del 6 dicembre, che ci vedrà impegnati a mostrare come avviene la filatura della mozzarella di bufala, con degustazione gratuita. Accanto a questi speciali “momen-

MERCATI - SETTIMANA DAL 20/11/2009 AL 26/11/2009 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

129,00132,00

141,00144,00

135,00137,00

142,00145,00

Tonn.

132,00133,00

141,00142,00

137,00139,00

146,00147,00

Tonn.

N.q.

326,00329,00

315,00320,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

121,0-125,0 N.q. 132,0-135,0 125,0-129,0 133,0-135,0 126,0-130,0 136,0-142,0 135,0-140,0 136,0-138,0

alla rinfusa

Tonn.

132,00133,00

124,50126,00

125,00127,00

121,00122,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

113,0-120,0 118,0-123,0

N.q.

--

Tonn.

N.q.

58,00-89,00 60,00-65,00 in campo

lattonzoli locali

15 kg.

3,190

3,190

3,160

3,210

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,20

2,190

2,190

2,200

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

1,90

1,880

1,870

1,900

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,540

1,530

1,490

1,530

Suini da macello

156 kg.

1,275

1,277

1,230

1,217

Suini da macello

176 kg.

1,280

1,277

1,280

1,279

Suini da macello

Oltre 176

1,280

1,260

1,280

1,249

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

1,50-1,85 p. morto

Montichiari peso vivo 0,73-0,82

0,750-0,850

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,20-1,27 p. morto

0,50-0,50

0,460-0,560

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

1,85-2,17 p. morto

0,95-1,00

0,910-1,080

--

Kg.

1,30-1,60

1,35-1,60

1,300-1,600

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,50

4,00-4,30

4,250-4,650

--

BURRO pastoriz.

Kg.

2,45-2,50

2,20

2,200

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,50-4,75

460-4,75

N.q.

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,80-5,05

4,80-5,05

N.q.

--

Kg.

5,90-6,15

5,90-6,15

6,00-6,250

--

Kg.

6,20-6,40

6,45-6,85

6,400-6,700

--

Kg.

--

--

--

--

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte Spot

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

ti”, ci sarà ovviamente anche la consueta vendita di tutti i nostri prodotti: farine, formaggi (prodotti con latte di vacca, bufala o capra), salumi, miele, frutta, verdura» sottolinea Francesco Cazzamali, responsabile vendite dirette di Coldiretti Cremona. «Queste speciali mattinate di festa sono il nostro modo per ringraziare i tantissimi cremaschi che hanno accolto con entusiasmo il Mercato di Campagna Amica. Ci impegniamo a confermare quanto prima il nostro calendario per il 2010: al momento, siamo in trattativa con l’amministrazione comunale per il rinnovo della convenzione. Nel frattempo, vogliamo valorizzare al massimo i due appuntamenti di fine anno». In territorio cremasco si è vissuto, intanto, il debutto – decisamente positivo – del Mercato di Campagna Amica a Pandino. Qui, nel centralissimo Corso Umberto I, l’appuntamento con gli stand gialli dei produttori agricoli della Coldiretti si rinnoverà ogni primo e terzo giovedì del mese, dalle ore 8 alle 12.30. Il secondo appuntamento a Pandino si terrà,

quindi, giovedì 3 dicembre: accanto ai prodotti enogastronomici, ci sarà anche, grazie alla partecipazione di un’azienda florovivaistica, la possibilità di acquistare le stelle di Natale. Chi si recherà agli stand dei «Mercati di Campagna Amica» in tutta la provincia da questa settimana, oltre ad acquistare i prodotti sani e genuini del territorio, potrà sostenere, con una sottoscrizione, l’impegno di Telethon,

la fondazione che si occupa di raccogliere fondi e finanziare progetti di ricerca sullo studio delle malattie genetiche. Prosegue infatti, anche quest’anno, la collaborazione Coldiretti-Telethon: con entusiasmo e con la consueta energia l’Organizzazione degli agricoltori ha aderito alla raccolta che garantisce un sostegno concreto alla ricerca volta a sconfiggere le malattie genetiche.

Grande successo per la festa del Ringraziamento

E’ stata una giornata di grande festa, che ha legato fede e impegno, passione per il lavoro dei campi e attenzione alla comunità. Vissuta domenica 22 novembre a Cappella de’ Picenardi con la regia di Coldiretti Cremona e dell’Amministrazione Provinciale, la Giornata provinciale del Ringraziamento ha visto gli agricoltori – insieme alle loro famiglie, all’intera comunità, ai rappresentanti del territorio e delle categorie economiche – darsi appuntamento nella Chiesa Parrocchiale dedicata a San Pancrazio, per la Santa Messa, concelebrata da Mons. Giuseppe Perotti e dal parroco don Giuseppe Bettoni. Accanto al Sindaco Raffaele Leni c’erano i rappresentanti di Coldiretti – il Presidente di Coldiretti Lombardia Nino Andena, il Delegato Confederale Eugenio Torchio, il Direttore di Coldiretti Cremona Assuero Zampini –, insieme al Vice Prefetto dott. Emilia Giordano e a numerosi Sindaci dei vicini Comuni, tutti con fascia

tricolore. Le principali istituzioni del territorio erano presenti con il vicepresidente della Regione, Gianni Rossoni, il presidente della Provincia Massimiliano Salini, l’assessore provinciale all’agricoltura Gianluca Pinotti, il vice sindaco di Cremona Carlo Malvezzi. Al gran completo anche la rappresentanza delle Forze dell’Ordine. Il mondo economico aveva i volti, in primis, del presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio e del Presidente Apa Riccardo Crotti. I celebranti hanno aperto la Santa Messa evidenziando l’importanza di ritrovarsi in preghiera, per rendere grazie al Signore dei doni della terra. Monsignor

Perotti ha richiamato le parole del Papa, che in occasione della Giornata Nazionale del Ringraziamento ha incoraggiato gli agricoltori a proseguire con decisione nell’impegno per lavorare la terra e «salvaguardare l’ambiente, risorsa preziosa affidata alla nostra responsabilità». La giornata è proseguita con il pranzo sociale presso il Teatro Comunale, occasione per arricchire il dialogo con i rappresentanti del territorio in merito al futuro della nostra agricoltura, alle proposte e ai progetti messi in campo. Si è aperto quindi un pomeriggio di giochi e passeggiate in carrozza, interamente dedicato ai bambini del paese. L’im-

pegno alla solidarietà ha trovato conferma anche nella “raccolta TeleThon”, cui Coldiretti si è dedicata nel corso della Giornata, presso lo stand che accoglieva la mostra-mercato dei prodotti di Campagna Amica. «A nome di Coldiretti Cremona ringrazio tutti i partecipanti a questo appuntamento per noi così importante e così sentito» evidenzia il Direttore Zampini. «Uno speciale plauso va ai sindaci del territorio, presenti in massa, a testimonianza di quanto i Comuni debbano e vogliano essere i nostri primi alleati nella battaglia a tutela del made in Italy, che unisce imprenditori agricoli e cittadini».


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Per dire la vostra, scrivete a:

Venerdì 27 Novembre 2009

 LA CARITAS CREMONESE

La sicurezza non calpesti il diritto alla dignità Signor direttore, l'iniziativa del Comune di San Martino dall'Argine, che attraverso manifesti affissi nei luoghi pubblici, ha informato i cittadini sulle nuove disposizioni previste dal Decreto sicurezza in materia di immigrazione ha in sé alcuni elementi positivi. Anzitutto permette di stigmatizzare il comportamento di quanti, italiani o stranieri, sfruttando la situazione precaria degli immigrati, offrono loro un alloggio, spesso ai limiti della decenza, a prezzi particolarmente onerosi. In tal senso appare positivo che i competenti uffici comunali possano dar luogo alla verifica delle condizioni igienicosanitarie degli immobili. Nello stesso tempo, però, appare assai rischioso investire i cittadini del compito di “sceriffi”. La segnalazione al Comune della presenza di immigrati clandestini sul territorio non può essere delegata ai singoli, ma deve essere svolta dalle autorità competenti, qualificate a svolgere tale compito. Il rischio, infatti, è quello di creare un clima di sospetto che a lungo andare può minacciare la pacifica convivenza tra cittadini e immigrati, anche regolari. Non si può poi tacere il fatto che tra le file dei clandestini vi sono molte badanti, volutamente non regolarizzate dalle famiglie cui prestano un prezioso servizio sociale solo per la necessità di contenere i costi. La Caritas Cremonese esprime inoltre la preoccupazione verso il futuro di tutti i clandestini segnalati alle autorità competenti. Il diritto alla sicurezza non può mai calpestare il diritto alla dignità della persona. I cristiani, che si ispirano unicamente agli insegnamenti di Cristo, non possono che ribadire il valore dell'accoglienza e della solidarietà che il crocifisso ben riassume in sé. Don Antonio Pezzetti direttore della Caritas Cremonese ***

 APPELLO IN INTERNET

Il no ai processi brevi arriva anche da Saviano Egregio direttore, in questi giorni sta girando in internet e anche sul mio blog sociale l'appello audio che lo scrittore Roberto Saviano ha rivolto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul tema della giustizia. Visto l'alto contenuto etico e civile qui lo riproduco nella speranza che venga pubblicato. «Signor presidente del Consiglio io non rappresento altro che me stesso, la mia parola e il mio mestiere di scrivere, sono un cittadino le chiedo ritiri la legge del processo breve e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto il rischio è, che il diritto, in Italia possa distruggersi diventando uno strumento solo per i potenti a partire da lei. Con il processo breve saranno prescritti di fatto i reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condivisa da tutti ma l’unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto non fermare i processi e cancellare così anche la speranza chi da anni attende giustizia. Ritiri la legge sul processo breve, non è una questione di destra o sinistra, non è una questione politica, non è una questione ideologica, è una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre il diritto in Italia. Non permetta che i processi diventino una macchina vuota e dove si afferma il potere, mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranza di Giustizia». Gabriele Cervi Cremona ***

 DOPO LA SOPPRESSIONE

Solo il Pd si è interessato della questione Pendolino Egregio direttore, è di questi giorni la notizia che l’onorevole Pizzetti, a proposito dell’affare pendolino, ha presentato un’interrogazione parlamentare che verrà prossimamente discussa. Spero così che la signora Capelletti smetta finalmente di demonizzare l’avversario e, visto che è stata brava a fare autocritica, sferzi i suoi affinché si diano una mossa e lo appoggino in modo che si ponga rimedio all’errore commesso. La soppressione del pendolino

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Focus I primari difendono la direzione generale

Signor direttore, nell’augurare ulteriori successi ai colleghi che sono emigrati verso altre strutture sanitarie, i primari degli Istituti Ospitalieri di Cremona proseguono la loro attività orgogliosi di appartenere ad un’azienda ospedaliera, che esprime tante eccellenze sia professionali, sia umane, sia scientifiche. La dialettica, talvolta vivace, insita in un organismo dinamico, quale è una entità sanitaria, non deve essere confusa con eventuali disarmonie e, tantomeno, fraintesa

per la piccola Cremona sarà un vero disastro e occorre ricordare al sindaco che, per lo scorso 13 ottobre aveva promesso una mobilitazione, è passato più di un mese ma l’unica cosa concreta viene dall’opposizione, da quel tanto vituperato Pd che in campagna elettorale è stato descritto come la causa di tutti i mali che affliggono il territorio cremonese. L’attuale Giunta, a parte un po’ d’erba tagliata al cimitero e la rimozione della pensilina, a mio parere si sta rivelando inadeguata a governare. Si scusano dicendo di essere lì da soli quattro mesi ,ma è proprio in questo arco di tempo che il problema pendolino è emerso in tutta la sua gravità. E loro si sono adagiati, bravi a non disturbare i manovratori che ormai sono preoccupati solo a dividersi le poltrone in vista delle prossime elezioni regionali. Il caro Formigoni con il suo sorriso smagliante, prima delle amministrative, è sceso nella bassa a scaldare i cuori dei suoi amici ciellini, sicuro che non lo avrebbero tradito sia in Comune e ancor di più in Provincia dove Salini è uno di loro. Ora del governatore della Lombardia si sono perse le tracce; ormai Cremona non è più terreno di caccia, è stata catturata e fagocitata (vedere l’affare discarica di amianto) ora la sua attenzione è verso altre conquiste e, come tutti nel centrodestra, è occupato a far sì che l’intero territorio nazionale venga consegnato nelle mani del signor “ghe pensi mì “ in modo che egli, forte del consenso popolare, si senta autorizzato a governare come un monarca e chi lo ha aiutato nel suo progetto possa continuare a tenersi ben salda la poltrona e con essa il potere. Meditate gente, meditate. Rosa Maria Marchesi Cremona ***

 A VAILATE

Si deve intervenire per scacciare le termiti Signor direttore, ci segnalano alcuni cittadini di Vailate di avere le proprie abitazioni infestate dalle termiti del tipo Reticulitermes lucifugus. E' una specie particolarmente agressiva e capace di provocare in breve tempo danni ingentissimi al patrimonio edilizio urbano. Ci risulta anche che l'intervento del Comune si è ad ora limitato all'esposizione in bacheca di un "volantino" informativo. Forse anche a causa dei mutamenti climatici in corso, stanno aumentando significativamente, nel

come patologica conflittualità . I primari degli Istituti Ospitalieri di Cremona prendono, pertanto, le distanze dal clamore mediatico che in questi giorni ha dimenticato il valore del personale e dei servizi che la nostra Azienda Ospedaliera continua a mettere a disposizione dei cittadini-pazienti che ad essa si rivolgono con soddisfazione. Pertanto esprimiamo solidarietà per gli attacchi ingiustificati alla direzione generale. Tutti i primari dell'Ospedale di Cremona ed Oglio Po

nord dell'Italia, i fenomeni di infestazione da termiti sotterranea di centri urbani. Ultimo e clamoroso caso quello di Valvasone (Pordenone), dove una ventina di case sono state danneggiate e dove è tuttora in corso un complesso lavoro di bonifica finanziato da un apposito stanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia di 250mila euro e condotto di concerto con la protezione civile e il servizio fitosanitario provinciale. Altre aree, in Sardegna, nel Lazio ed in Emilia Romagna sono state negli ultimi anni colpite dagli attacchi di questi "voraci insetti" ed ovunque gli enti locali si sono fatti promotori e coordinatori della disinfestazione e di tutte le altre attività necessarie alla buona riuscita del progetto di bonifica (operazioni di raccolta dei dati, censimento e stima dei danni, divulgazione di informazioni alla popolazione, etc..). Certi che il sindaco abbia piena consapevolezza dell'entità del pericolo in corso e della necessità di un intervento tempestivo, ci auguriamo che voglia prendere tutti i provvedimenti necessari a contenere e debellare questa infestazione i cui effetti ambientali e sociali, oltre che economici, rischiano di divenire col tempo devastanti. Ci auguriamo in particolare che venga subito avviata una capillare campagna di sensibilizzazione dei cittadini, onde mettere in atto sin da ora misure cautelative e preventive, talvolta molto semplici, ma fondamentali, quali l'astenersi dal movimentare terra o legname infetto. Chiediamo, infine, al sindaco di informare della situazione i Comuni limitrodfi e di mobilitare enti e istituzioni preposte alla tutela della salute pubblica, affinché di concerto si possano reperire le risorse finanziarie eventualmente necessarie alle opere di bonifica e disinfestazione. Siamo certi che il sindaco vorrà prestare tutta la necessaria attenzione al problema, oggetto di questa segnalazione. Il circolo Legambiente ***

 DURA CRITICA AL MINISTRO La Riforma Gelmini è soltanto tagli e basta

Signor direttore, in queste ultime settimane Cremona è stata animata da alcune iniziative di carattere promozionale ed espositivo, quali il "Bontà" e la "Festa del Torrone". Solitamente, scusate la semplificazione, le fiere tendono a mostrare al pubblico dei prodotti o

delle attività e le relative innovazioni che queste hanno conseguito rispetto alla fiera precedente. Ciò è quello che dovrebbe avvenire anche per il "Salone dello Studente", ma purtroppo è così, almeno per ciò che riguarda le offerte della scuola pubblica. Negli stand del Salone dello Studente, infatti, troviamo imbarazzati insegnanti che, per l'anno scolastico 2010-2011, non solo non potranno proporre un'offerta formativa migliore rispetto a quella degli anni precedenti, ma nemmeno assicurarne una quanto meno di pari dignità rispetto a quella dell'anno in corso. Questo perché il curricolo di ogni istituto di scuola superiore sarà ridotto, quantificarlo al momento è difficile in quanto molto dipende dai tempi burocratici del Ministero dell'Istruzione per attuare il DL 137, ma si parla comunque di tagli di 2, 3, 4, 5 ore settimanali di lezione per classe. La Riforma Gelmini, o Controriforma come ha scritto il pedagogista Franco Frabboni nel suo ultimo libro presentato recentemente a Cremona, si sta rivelando per quello che è: un taglio indiscriminato alle risorse della scuola, dettato da una bieca ideologia reazionaria. Tanto per citare qualche numero, ricordo che gli alunni portatori di handicap iscritti alla scuola nell'attuale anno scolastico 20092010 sono poco meno di 180mila, 4 mila in più dell’anno precedente. Per loro, da quest’anno, “grazie" alla “riforma” ci sono però 500 insegnanti di sostegno in meno. Le scuole cremonesi, ma pare che la situazione sia democraticamente diffusa in tutto il Paese, vantano un credito nei confronti dello Stato per 7 milioni e 232mila euro: risultato non ci sono soldi per pagare supplenti, insegnanti di terza area (che svolgevano anche 5 ore settimanali di lezione nelle classi quinte degli istituti professionali), insegnanti di madrelingua straniera, progetti e materiale di consumo per i laboratori (e per la toilette). Poi c'è la qualità dell'insegnamento e le televisioni ed i giornali-megafono fanno a gara per diffondere le parole della Gelmini o di Brunetta quando parlano di volere una classe insegnante giovane e motivata, preparata e selezionata per merito. Si omette di dire, però, che dal 1998 esistevano in Italia corsi universitari selettivi a numero chiuso per la formazione dei docenti di scuola media inferiore e superiore, le Ssis, le cui rette erano pagate in gran parte dagli stessi corsisti, ma che con l'arrivo del nuovo Governo, dal 2008, questi corsi sono stati soppressi senza offrire proposte di qualifica sostitutive. I primi insegnanti precari, poi, ad avere perso il posto per via dei tagli sono stati proprio i più giovani, spesso con in mano tanto di abilitazione ottenuta con le Ssis. Dall'ultimo trattato di Lisbona era uscito un documento che indirizzava gli stati membri dell'UE ad investire in un'istruzione permanente e per tutti, un orientamento riassumibile con lo slogan, mutuato da Don Milani "non uno di meno". Negli Stati Uniti di Obama si risponde alla crisi economica con un massiccio investimento nell'istruzione, dall'asilo all'università e soprattutto a favore della scuola pubblica. In Italia, invece, si lanciano vere e proprie cortine fumogene (voto in condotta, grembiulini, studio del dialetto, crocifissi in classe) per distrarre l'opinione pubblica e coprire la vera realtà delle nostre politiche scolastiche ed educative: tagli finanziari e disinvestimento totale. Al Salone dello Studente, dunque, c'è poco da stare allegri, a meno che non ci capiti tra le mani un'anticipazione della nuova, ma anche prima ed unica credo, pubblicazione scritta dal ministro Gelmini: un libro di favole. Guido Regonelli Cremona ***

 L'ITALIA CHE NON SI MUOVE

Per effettuare le riforme ci vuole un po' di coraggio Egregio direttore, se guardiamo alla storia della seconda Repubblica, non è difficile riconoscere le strategie. Nella breve stagione che va dal 1992 al 2000, ossia dalla svalutazione della lira all’ingresso in Europa, prevaleva l’attacco. I problemi venivano

Lettere riconosciuti e affrontati a viso aperto, indipendentemente dal colore politico dei governi. E' venuto il momento di tornare a una strategia di attacco, come nei primi Anni 90, lasciandoci alle spalle questi due anni di «simulazione della morte». L'occasione è ghiotta perché, per la prima volta nella storia della seconda Repubblica, il Governo non solo ha una schiacciante maggioranza in Parlamento, ma ha davanti a sé la strada spianata dall'assenza di elezioni: dal 22 marzo prossimo fino alla fine della legislatura (3 anni dopo) non ci saranno più test elettorali importanti, visto che non solo le Europee ma anche le Regionali saranno alle nostre spalle. I critici del Tesoro non sembrano vedere: le riforme non sono una bottiglia di champagne, ne Tremonti che impedisce il brindisi. Se le riforme non decollano è innanzitutto perché gli italiani che le temono sono di più di quelli che sarebbero pronti a sostenerle davvero, accettandone i rischi, le tensioni, i prezzi da pagare. E proprio per questo uno schieramento politico riformista diverso dal partito della spesa, al momento, non esiste ancora. Le riforme che servirebbero richiedono coraggio, e nessun Governo ne avrà mai abbastanza finché l'opposizione sarà come quella, faziosa e pregiudiziale, che Prodi e Berlusconi hanno incontrato sui rispettivi cammini. Né si vede come questo dato di fondo della politica italiana possa cambiare rapidamente. L'agenda del centrodestra è continuamente stravolta dalla necessità di salvare Berlusconi dai suoi processi. Quella del centrosinistra dall'imperativo categorico di impedire che Berlusconi la faccia franca. Nessuno è disposto a interrompere il circolo vizioso. Nessuno ha la forza di rimuovere l'ostacolo che blocca il confronto, nemmeno Tremonti. Peccato, perché più passa il tempo e più arduo sarà venir fuori dal pantano in cui la politica ha precipitato il nostro Paese, impoverendoci sempre di più. Andrea Delineati Cremona ***

 DUE CONSIGLIERI COMUNALI

Chiediamo un collegamento tra Crema e Rogoredo Signor direttore, visto che dal 13 dicembre 2009 verrà predisposta una fermata della Freccia Rossa anche dalla stazione di Rogoredo-Milano e considerato che ad oggi Crema non è collegata direttamente a Rogoredo da nessuna tratta del servizio pubblico su gomma e che con la soppressione del Pendolino su Cremona sono diventati più difficoltosi i collegamenti con Roma e preso atto che l'Agi svolge il servizio di trasporto pubblico su Milano a seguito del contratto sottoscritto con la Provincia di Cremona, tramite il Consiglio comunale di crema vogliamo chiedere all’Agi di predisporre una proposta di collegamento attraverso l'autobus tra Crema e Rogoredo per permettere ai cremaschi di poter accedere al servizio della Freccia Rossa così da poter raggiungere Roma. Agostino Dossena Matteo Piloni Consiglieri comunali di Crema ***

 RISCHIESTA AL COMUNE

Perché la piscina comunale non chiude più tardi? Caro direttore, milanese di nascita, vivo a Cremona da alcuni anni e con il tempo ho imparato ad apprezzarla. Tra le tante cose, ho notato che si tratta di una città ricca di persone che amano tenersi in forma, come dimostra l’affollamento che si vede in molte palestre o alle piscine comunali. Ed è proprio di quest’ultime che vorrei parlare: il nuoto è un’attività che mi piace parecchio, e spesso mi reco proprio alla piscina comunale per concedermi un paio d’ore di sport acquatico. Tuttavia c’è una cosa che mi dispiace particolarmente: gli orari di chiusura. Molte persone al giorno d’oggi lavorano fino a tardi e sarebbe bello avere una piscina che chiude alle 23, come accade in molte altre città. Lancio quindi un appello al Comune attraverso il suo giornale, sperando che qualcuno si metta la mano sul cuore per coloro che non hanno tempo di frequentare la piscina durante il giorno. Elisabetta Sironi Cremona


CREMA

Venerdì 27 Novembre 2009

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Case all’asta, un aumento record

Il responsabile Francesco Venturi: «Impennata dovuta alla crisi e ai mutui». Il prezzo iniziale inferiore del 40-50%

Più di 80 gli immobili offerti dall’istituto vendite giudiziarie di Ripalta Cremasca: abitazioni di ogni tipo, box e capannnoni

E’

di Giò Fanti

tempo di crisi per il settore immobiliare, ma non per le aste giudiziarie. A giudicare dal parere degli esperti, è qui che si possono fare buoni affari. L'idea di questo articolo nasce proprio dalla rubrica di Carlo Bertesago, geometra e consulente, che è apparsa due numeri fa sul nostro giornale. Bertesago è un profondo conoscitore del mondo immobiliare e non ha mancato di evidenziare il momento favorevole che stanno attraversando le aste giudiziarie. Lo dimostrano anche gli avvisi del Tribunale di Crema pubblicati in questo numero a pagina 2 e a pagina 20. All'istituto di vendite di Crema che si trova a Ripalta Cremasca in via Vittorio Veneto al numero civico 4, attualmente sono disponibili 74 unità residenziali fra abitazioni singole e appartamenti, 16 box, tre capannoni, un terreno agricolo e un magazzino. C'è la possibilità di aggiudicarsi anche una vera e propria ditta con tanto di capannone, macchinari e addirittura le commesse ancora in corso. Il prezzo di partenza è poco più di un milione di euro. Il prezzo delle case varia invece dai 40mila euro ai 250mila euro. Tutti edifici che sono a Crema e negli altri comuni del territorio. Insomma il boom delle aste giudiziarie è esploso anche qui. Il trend di crescita è nazionale e nel 2009 farà segnare un più 20% rispetto al 2008. Pignoramenti e fallimenti offriranno all'incanto 10 miliardi di euro. Alla fine dell'anno saranno 60 mila le gare avviate per aggiudicarsi una casa, un'auto, un gioiello o un mobile. E tutto questo grazie alla crisi economica. Ne parliamo con Francesco Venturi, responsabile dell'istituto vendite giudiziarie di Crema. «Collaboriamo con il Tribunale che ha la competenza per le vendite che riguardano il nostro territorio» dice Venturi, «per quanto riguarda i beni immobili noi agiamo come custodi. In questo momento la nostra offerta è davvero ampia. E' vero, siamo in presenza di una crescita forte di questo tipo di mercato. Ma già nel 2007 c'era-

DIRITTO ALLA SALUTE, LA LEGGE DEL PD Il Partito Democratico propone una legge regionale per garantire tutti i diritti costituzionali alla salute, alla cura e all’accudimento delle persone non autosufficienti. La consigliera regionale relatrice del progetto di legge nella commissione Sanità, Ardemia Oriani e la senatrice Cinzia Fontana incontreranno amministratori, operatori, volontari del terzo settore, case di riposo, persone interessate al tema della non autosufficienza in un tavolo di lavoro e confronto che si terrà venerdì 27 novembre alle 17 nel palazzo della Provincia di Crema, via Matteotti, 39. Presenterà l’iniziativa il consigliere regionale del Pd Fortunato Pedrazzi. Sarà un’occasione per illustrare le proposte in discussione in Regione e per raccogliere idee e suggerimenti da parte e vasto mondo che, professionalmente o in attività di volontariato, ogni giorno è a contatto con la realtà della non autosufficienza, idee e suggerimenti che potranno migliorare la proposta e le politiche concrete in favore della non autosufficienza.

IGNAZIO MARINO PRESENTA IL SUO LIBRO

Carlo Bertesago, geometra e consulente

no stati segnali molto importanti. Basta pensare che alla fine dell'anno i beni immobiliari che avevamo trattato erano stati un centinaio». Sui motivi del boom Venturi non ha dubbi. E' evidente che all'origine dell'aumento espo-

nenziale delle vendite all'asta c'è la crisi. Sono soprattutto le persone e le famiglie che non sono riuscite a far fronte al pagamento del mutuo ad aver perso la casa. «Non ci sono altre cause» conferma Venturi, «se non quel-

Ecco come funziona L'asta può avvenire secondo diverse modalità: vendita “con incanto», vendita “senza incanto”, vendita a trattativa privata. La vendita con o senza incanto viene adottata per i beni immobili, mentre per i beni mobili, specie se di piccolo valore, il giudice può adottare anche la vendita a trattativa privata. La vendita “senza incanto”: le offerte di acquisto sono direttamente depositate nella cancelleria del Tribunale e successivamente valutate dal giudice dell'esecuzione. La vendita “con incanto”: le offerte di acquisto vengono fatte in una pubblica gara ad offerte successive in aumento, davanti al giudice o ad un notaio, in caso di delega a quest'ultimo delle operazioni di vendita; alla fine l'aggiudicatario dell'asta sarà il maggior offerente. L'aggiudicazione non è definitiva in quanto chiunque, anche chi non ha partecipato alla gara, nel termine perentorio di dieci giorni dall'aggiudicazione stessa, può fare una successiva offerta che deve superare di almeno un quinto quella più alta raggiunta nell'incanto. Nel caso poi vi siano più offerte di aumento, ci sarà una nuova gara sull’offerta più alta. La gara in aumento si svolgerà secondo le modalità della vendita senza incanto . Se invece c'è stato un solo offerente in aumento, allora il bene viene aggiudicato al quell'unico offerente, senza necessità della nuova gara. Se le aste non ricevono offerte (asta deserta) è compito del giudice stabilire una nuova data per un'altra asta con prezzo di partenza ridotto.

la dei mutui». Il mercato delle aste si comporta in modo opposto rispetto a quello commerciale. Quando questo subisce una flessione, come in questo periodo, aumentano le insolvenze e il numero di case messe all'asta aumenta. Più forte è la flessione, più si gonfia l'offerta delle aste. Lo sconto medio rispetto al prezzo commerciale si aggira intorno al 20%. Quando il giudice autorizza la vendita il prezzo di partenza, stabilito da un perito, è di circa il 40-50% inferiore a quello di mercato. Durante la gara il valore si rialza in media del 30%. A volte la quotazione può pareggiare quella commerciale, ma molto più spesso c'è uno sconto maggiore. In più. grazie alle nuove leggi, non esiste l'acquisto a scatola chiusa. Prendendo appuntamento con chi gestisce l'asta è possibile andare a vedere l'immobile e valutarlo di persona. Oggi a Crema sarebbero più di mille le case vuote in attesa di essere acquistate. Eppure i prezzi non si stanno abbassando come la gente vorrebbe. In questo contesto le case vendute all'asta potrebbero rappresentare un'offerta alternativa moto vantaggiosa.

«Nelle tue mani, Medicina, Fede, Etica e Diritti» è il titolo dell'ultimo libro di Ignazio Marino che presenterà a Crema sabato 28 novembre. L'iniziativa, organizzata dal partito Democratico di Crema, sarà il motivo per incontrare Ignazio Marino dopo la corsa alla segreteria del Pd terminata con le primarie del 25 ottobre. Insieme a lui si parlerà di attualità politica, di fede e di laicità. Tutti temi trattati nel suo libro che sarà

possibile acquistare durante l'incontro. Marino sarà intervistato dal giornalista Giovanni Bassi.

EDITORIA, LA LEGA CHIEDE I FINANZIAMENTI Il governo aiuti l'editoria. Lo dice Silvana Comaroli, parlamentare leghista di Soncino. «Speriamo che al più presto attraverso l´attuazione dei nostri emendamenti si possa giungere in soccorso alle imprese editoriali che si trovano in grande difficoltà dopo che non sono stati stanziati i finanziamenti per l'anno 2009, come previsto dalla legge 99/09» ha detto la Comaroli. L'onorevole della Lega Nord fa parte della commissione Silvana Comaroli, Lega Nord Finanze a Montecitorio: «Abbiamo presentato una interrogazione parlamentare e oggi ci hanno risposto che non c'è la copertura di quanto previsto dalla legge. Noi chiediamo che il governo intervenga, in quanto non sarà possibile recuperare il mancato introito per le aziende editrici neanche nel 2010. Occorre trovare le coperture necessarie perché non si giunga al licenziamento di parte del personale così come preannunciato dalle imprese stesse.Crediamo che in un momento di crisi come quello che stiamo affrontando sia importante che si trovino le risorse necessarie perché non vengano a mancare posti di lavoro in un settore che dovrebbe essere il garante della libertà di espressione nel nostro paese».

Parla il presidente dell’Ordine dei Geometri. E si sfoga sulla riqualificazione dell’Ersaf Piano di Governo del Territorio, dopo aver sentito il parere del presidente dell’Ordine degli architetti Emiliano Campari, con l’intento di favorire l’avvio di un dibattito che tarda a proposito del nuovo Pgt, abbiamo ascoltato le considerazione di Giacomo Groppelli che è consigliere e tesoriere dell’Ordine dei Geometri. Anche lui lamenta una conoscenza solo attraverso notizie casuali. «Siamo sempre in attesa che ci sia una presentazione completa e complessiva degli elaborati senza di cui ogni valutazione non può che essere provvisoria. Abbiamo ripetutamente chiesto, come commissione interprofessionale (ingegneri, architetti, geometri ma anche periti agrari, geologi, agronomi), di poter avere un incontro coi massimi rappresentanti del comune di Crema, ma fino ad oggi non c’è stata nessuna occasione. Eppure c’è una delibera votata all’unanimità dal consiglio comunale che impegna in tal senso. Non vorrei che facesse la fine dell’osservatorio per l’edilizia che è stato convocato tre volte in due anni e mezzo».

Pgt in ritardo? Groppelli: «A noi non hanno ancora detto niente» Per legge l’approvazione del Pgt dovrebbe avvenire per legge entro la fine di marzo del prossima anno. «Comunque» dice Groppelli, «ci sono quattro o cinque cose che riguardano il futuro urbanistico di Crema su cui abbiamo le idee molto chiare. Area della Pierina per campus universitario o nuovo palazzetto, area dello stadio “Voltini”, area del Velodromo, superamento della barriera ferroviaria (via Mercato e via Indipendenza). Sono questioni che, se saranno affrontate e come saranno affrontate, possono cambiare il volto alla città». Analizziamola una a una. Partiamo dalla Pierina. Quali sono le vostre idee sul futuro dell'area? «Per la Pierina nulla di serio si può immaginare se non dopo aver deciso

un collegamento viario serio, che a mio parere non può essere che il prolungamento della Gronda Nord. Lo stadio di calcio di via De Gasperi e il Velodromo di via IV novembre, sono due impianti storici per la città: mi parrebbe un errore eliminarli, anche se posso concordare sulla esigenza che Crema abbia uno stadio di calcio nuovo. Non vedrei la necessità, per superare la ferrovia, né di immaginare addirittura una piazza che colleghi il centro storico con l’area nord est, sotto o sopra che sia, né di fare un brutto e pericoloso sottopasso in via Indipendenza. Nel primo caso come nel secondo basterebbe un collegamento più modesto anche se funzionale e logico. Non comprendiamo proprio, in particolare, come non si prenda l’occasione per completare il

percorso della Gronda Nord così come previsto dall’attuale Prg, magari anche qui evitando un costoso ponte strallato come era stato immaginato con qualche eccesso di fantasia». Anche l’area degli Stalloni è destinata a cambiare volto. «Mi sta bene che si cerchi un rilancio ed una maggiore fruibilità degli edifici e dell’area di via Verdi. Faccio però notare alcune cose. Anzitutto l’estrema difficoltà che da noi hanno i progetti per i parcheggi sotterranei, e in quell’area in modo particolare per la vicinanza delle antiche mura. In secondo luogo qualsiasi cosa si voglia fare nell’edificio dell’ex convento non può che essere rispettato e restaurato. Sono poi contrario all’abbattimento del vecchio mercato coperto, che a mio parere dovrebbe solo es-

sere meglio attrezzato magari pensando ad un mercato ambulante stabile. Ho poi un’altra idea, certo da analizzare e sviluppare meglio. Perché non pensare di modificare l’attuale mercato coperto per ricavare sopra di esso un parcheggio? Mi pare un’idea non impossibile, e dai costi sicuramente contenuti». C’è anche il tema della viabilità che merita particolare attenzione. «Per la zona a nord-ovest della città ho già detto: il completamento della Gronda Nord con passaggio del canale e della ferrovia sarebbe la soluzione razionale per un percorso nel medesimo tempo extraurbano ma anche al servizio della città collegando direttamente i due quartieri di S. Maria e di S. Stefano. L’altra arteria importante cui mettere mano è via Libero Comune. Sta diventando, come era nei propositi del vecchio Piano regolatore a firma Bacicalupo, un nuovo centro vitale e pulsante della città con servizi fondamentali e molto frequentati come ospedale, scuole, tribunale, centri commerciali: bisogna intervenire per renderla più sicura e scorrevole adeguandola alle nuove esigenze».


Crema

Cuochi senza Frontiere: chi è a favore e chi no Giovinetti: «Non dobbiamo fermarci qui». La sua idea: Parco tematico al Moso

Renato Ancorotti: «Bene fare cultura, ma con logica imprenditoriale»

A

di Roberto Bettinelli

nche la cultura, alta o bassa che sia, di tanto in tanto, riesce a far parlare di sè. L’arrivo della trasmissione «Cuochi senza Frontiere» a Crema ha portato una ventata di polemiche. Il Comune ha subito sottolineato che i costi saranno minimi, nemmeno 10mila euro. Davvero poco cosa rispetto all'esborso complessivo, intorno ai 70mila euro, che ha visto impegnarsi la Provincia di Cremona, la Regione Lombardia, il Consorzio del Grana Padano, e una serie di sponsor privati. Insomma il Comune di Crema, se sono queste le cifre, riuscirebbe a mandare in onda le bellezze artistiche della nostra città e le sue peculiarità gastronomiche davanti a una platea di oltre un milione e 200mila telespettatori. Ma i botta e risposta che si sono avvicendati nell'agone politico hanno avuto il merito di sollevare un’altra domanda. Decisiva. Che tipo di sviluppo turistico e culturale merita una città come Crema. Che cosa è possibile fare per promuovere la nostra città e il territorio che la circonda? Una città come Cremona si è costruita nel tempo un’identità “musicale”. Identità che è riuscita a spendere come strumento di marketing nel mercato turistico. Crema invece non ha ancora saputo costruirsi un “brand” . Resta una città bella, dinamica, viva, ma priva di una sua identità che la caratterizzi in modo efficace e immediatamente riconoscibile. Sotto questo punto di vista la Tortellata e il Carnevale Cremasco non bastano. Anche se risultano ancora oggi iniziative di pregio. E' giusto riconoscerlo. Fanno conoscere la città e creano un indotto favorevole. Ma bisogna fare di più. E a chiederlo sono proprio i cremaschi. Insieme a Cesare Giovinetti, ex sindaco leghista e attuale assessore al Bilancio, cerchiamo di capire se ospitare «Cuochi senza Frontiere» sarà utile alla città. Ma soprattutto se Crema può avere uno sviluppo turistico di alto livello.

Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio

L'ex sindaco ricorda: «L'orto botanico, occasione sprecata» «La cultura a Crema costa. Se consideriamo tutto, dal riscaldamento delle sale, agli straordinari del personale e ai patrocini, arriviamo a 250mila euro. Per la trasmissione di Mengacci spenderemo 5mila euro a fronte di

una pubblicità che raggiungerà più di un milione di telespettatori. Mi sembra che se consideriamo i pro e i contro, il risultato sia molto positivo». Che tipo di attrazioni possiamo far valere per spingere la gente a visitare la città? «La nostra città ha una vocazione di tipo agricolo. E’ qui che secondo me avremmo dovuto puntare. Da molto tempo però, non da oggi. Abbiamo una città che non teme paragoni se confrontata con qualsiasi centro urbano dell’interland di Milano. La nostra campagna offre prodotti di eccezione ed è un territorio bello, perchè allora non sfruttare questo potenziale?». Ci faccia un esempio. «Un’esperienza che mi ha sempre affascinato e che secondo me poteva essere realizzata

ventare il Moso un parco tematico. Ma facciamolo però. Il discorso è questo: puntiamo su un’identità ben definita che si costruisce nel tempo. Quanto ci vuole, due, tre anni? Di più? Va bene, ma andiamo sempre nella stessa direzione. E il tema deve essere il territorio, i nostri prodotti, i Fontanili. Noi della Lega siamo stati i primi a far conoscere a Milano i Fontanili quando li abbiamo pubblicizzati al Touring. E lo stesso abbiamo fatto con la città e le sue bellezze artistiche. Che ci sono e vanno fatte conoscere». E la strategia dei grandi eventi: città come Treviso e Brescia hanno puntato sulle mostre dedicate ai maestri della pittura. Impressionisti e non solo. La convince? «Inutile puntare su qualche

Assicurare alla città una regia nell’organizzazione di eventi, iniziative, manifestazioni, senza rinunciare alla logica imprenditoriale. Ancorotti si è dimesso perché entrato in disaccordo con la giunta Bruttomesso. Ma è certamente un imprenditore di valore, abituato a confrontarsi con le leggi del mercato. Questa prospettiva ha voluto trasmetterla anche nella gestione degli eventi culturali, soprattutto con CremArena, una sua invenzione. Che cosa ne pensa della trasmissione di Mengacci? «E’ su queste cose che bisogna puntare. Iniziative che raggiungono il grande pubblico ma che nel corso dell’anno devono essere associate a una trama di eventi minori». Lei ha inventato CremArena, che cosa voleva dimostrare?

Il programma dagli ascolti record

Oltre un milione e 200mila telespettatori

Renato Ancorotti, ex assessore e imprenditore

L'imprenditore: «No agli eventi con soldi a fondo perduto» anche da noi è quella dei parchi e degli orti botanici. Penso soprattutto all’Olanda. Ma non sono parchi come li intendono i Verdi. Secondo loro un ambiente naturale dovrebbe essere sigillato. Secondo me ci deve essere un obiettivo che ha una doppia finalità: da una parte valorizzare la bellezza del territorio e dall’altra aiutare l’economia. Mi ricordo di un parco a Harem che attira all’anno 500mila visitatori. Ognuno spende almeno venti euro in prodotti come frutti, salami e alti prodotti. Il parco diventa allora non qualcosa che si sottrae al territorio ma che lo integra e lo rafforza. Anche economicamente». Ma è un’esperienza che si può realizzare anche qui? «Noi abbiamo il Moso, era lì vicino che volevo realizzare l’orto botanico quando ero sindaco. Fra il confine del Moso e la tangenziale. La mappa disegnava una specie di cuneo. Era uno spazio in cui si poteva mettere in mostra la nostra flora. Non solo. Ci sarebbe stato anche il giro attraverso le cascine tipiche nel Moso. E ci sarebbe stata la ciclopedonale che poteva portare le persone in piazza Duomo in dieci minuti. Purtroppo cambiò l’amministrazione e non se ne fece più niente». Oggi non si può più fare? «Allora c’erano i finanziamenti e non c’erano parchi che oggi ci sono e che rappresentano una concorrenza forte. Vogliamo riprenderlo? Bene, facciamo di-

Ascolti record per «Cuochi senza Frontiere». Nella puntata andata in onda sabato 27 giugno, a chiusura della seconda serie, la trasmissione ottiene oltre il 12% di share con più di 1.400.000 spettatori in una fascia difficile, quella del sabato mattina tra le 11 e le 13, e malgrado la novità del passaggio di Rete 4 al digitale terrestre. La nuova serie è andata in onda a partire dal 4 aprile; dal 7% circa delle prime puntate, il programma è via via cresciuto sempre più, evidenziando il fedele e graduale gradimento del pubblico verso un prodotto televisivo che fa riscoprire la provincia italiana. La nuova serie è ripartita sabato 12 settembre. Il programma, prodotto dalla TCompany–Italian Telefactory di Roma, per Rete 4, scritto e ideato da Guido Clericetti, Anna Pagliano, Raffaella Soleri, Elio Bonsignore e Riccardo Di Blasi che ne è anche regista. Cosa accade quando culture diverse si scontrano a colpi di ricette culinarie? Due cuochi improvvisati si fronteggiano a colpi di gastronomia per aggiudicarsi il titolo di migliore chef del programma. Il programma di sfide culinarie dai luoghi più suggestivi del Belpaese è condotto da Davide Mengacci con la

Il “miracolo” di CremArena: attivo di 6mila euro mostra importante. Abbiamo visto la vicenda dell’Apic di Cremona che fine ha fatto. Non ha senso investire tutte quelle risorse in un evento che non ha contatto con il territorio e che ogni anno deve essere ripetuto. E se la mostra, come d’altronde è già successo molte volte, non va bene? Quanto ci rimette il Comune? E chi li paga tutti questi soldi? Allora, guardiamoci in faccia, diciamoci che la soluzione deve essere legata alla terra, alla città, alla nostra storia. In modo permanente. Crema deve diventare un marchio di origine controllata, un brand, il simbolo di una città bella, raffinata, con una piazza splendida e un territorio intorno che funzioni come attrattiva». Renato Ancorotti, fino a quando ha retto le redini dell’assessorato alla Cultura, ha cercato soprattutto di fare una cosa.

partecipazione dell’inviata Michela Coppa. Dai luoghi più suggestivi d’Italia, un concorrente originario della località che ospita la puntata affronta uno sfidante forestiero. I contendenti sono impegnati nel preparare altrettanti piatti tipici delle proprie tradizioni, rigorosamente a base dello stesso ingrediente principale. Ad aiutare i due cuochi dilettanti nella preparazione delle ricette, un vulcanico Davide Mengacci che, dopo essersi prodigato in consigli pratici e aver spiegato in modo semplice e divertente i diversi passaggi della preparazione delle pietanze, decreterà il vincitore della puntata grazie alla valutazione di un giudice che assaggerà i piatti appena preparati. Sfondo di questa bizzarra gara di abilità, alcuni delle più belle attrazioni turistiche sparse sul territorio italiano come teatri, piazze, castelli, incantevoli giardini e ville immerse nel verde. Un programma finalmente e veramente multietnico, che fa vedere il lato sano e integrato degli stranieri che abitano il nostro bel paese e le loro tradizioni culinarie e storiche. Tanto colore e tradizioni popolari, con un occhio di riguardo all’enogastronomia e ai prodotti della terra e dell’ingegno artigiano della nostra gente, ma anche folklore, musica e curiosità.

«Ho lasciato una testimonianza del mio passaggio nell’amministrazione della cultura e si chiama CremArena. Che cosa ho dimostrato? Una serie di spettacoli di alto livello con artisti del calibro di De Gregori, Concato, Morris. Una spesa generale di 60mila euro che alla fine si sono ridotti a 54mila euro grazie al rientro dei guadagni da parte dei privati che si sono assunti il rischio d’impresa organizzando le serate». Anche il settore della cultura deve confrontarsi con i bilanci. «Il Comune aveva a disposizione 60mila euro. Pochissimo. Ci siamo chiesti: come è possibile dare ai cremaschi grandi spettacoli con un budget così ridotto. La sfida era proprio questa. Personalmente, e non nascondo grazie anche alla mia esperienza da imprenditore, ho deciso di dare in appalto i singoli spettacoli. Abbiamo contattato delle persone che hanno fatto da veri e propri agenti e che hanno preso in carico loro il contratto con gli artisti. Il Comune ci metteva prefissata una cifra e non un euro di più. Se lo spettacolo fosse andato male, il Comune non avrebbe pagato come ha sempre fatto».

Davide Mengacci e Michela Coppa

I due cuochi che si sfideranno nel corso dela trasmissione sono Agata, polacca che abita a Sergnano, e Carlo Alberto, residente a Crema. La selezione è avvenuta mercoledì in sala Pietro da Cemmo. I due cuochi gareggeranno nel preparare piatti che avranno come ingredienti ol Grana Padano, sponsor principale della trasmissione che andrà in onda sabato 5 dicembre alle 11 su Rete 4. Parte della troupe e due autori, Raffaella Soleri e Luca Balsamo, sono in città da mercoledì. Finora i luoghi che hanno visitato sono piazza Duomo e il mercato austroungarico. Proprio in piazza saranno presenti gli stand con salva, spingarda, tortelli dolci e salame. Mentre Mengacci si occuperà dei due sfidanti, Michela Coppa visiterà il territorio. Certamente la troupe raggiungerà la Latteria Soresinese, Castelleone e la Scuola casearia di Pandino.

Spesso si ritiene che i sodi dati alla Cultura siano a fondo perduto. «Quello che ho cercato di raggiungere era un obiettivo molto semplice: dire basta alla logica in base alla quale se un’iniziativa non funziona tanto fa lo stesso perché i sodi ce li mette l’amministrazione pubblica. Sono sempre stato convinto che la cultura deve funzionare come un’impresa. Quando mi proponevano uno spettacolo, dicevo al mio interlocutore: “Ci credi in questa, bene, firma tu il contratto con l’artista, assumiti tu il rischio se piove, se grandina, se ci sono abbastanza spettatori o no. Io spendo questo e non oltre, al resto pensaci tu con i tuoi sponsor”». Ma è possibile promuovere cultura senza rimettterci? «Risultato: chi proponeva gli spettacoli si muoveva per reperire le sponsorizzazioni. E il Comune alla fine non solo ha garantito un ottimo cartellone. Ci ha pure guadagnato. Ho fatto inserire una clausola per cui se lo spettacolo incassava oltre una certa percentuale, il guadagno doveva essere destinato al Comune. Quest’anno ci sono stati ben 6mila euro di guadagno quando CremArena è costata 60mila euro».

Lei non c’è più, che fine farà CremArena? «Credo che sia giusto proseguire con questo meccanismo. Se fossi rimasto al mio posto di assessore, avrei ridotto il budget spingendo gli “agenti” a fare più spettacoli, a cercare altri sponsor. Cosa fattibilissima dal momento che c’è stato il grande successo dell’anno scorso sul quale fare affidamento. Invece di 60mila euro ne avrei investiti solo 30mila euro, e l’altra metà l’avrei direzionata altrove. Per esempio avrei cercato di valorizzare il Museo con delle esposizioni». In molti dicono che “appaltando” gli spettacoli c'è il rischio di perdere il controllo. Verrebe meno il principio educativo della cultura a discapito del puro profitto... «Il moralismo nell’arte non mi interessa. Ma su una cosa sono d’accordo. E’ l’assessore che deve decidere in base agli imput che riceve dalla città. Nulla viene demandato a nessuno. E anche chi ottiene gli appalti degli spettacoli devono essere diversi. Più uomini, più risorse, più idee, un cartellone più ricco e importante. Ma la regia, quella spetta sicuramente all’assessore. Io l'ho fatto».


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Zaninelli e Bozzi: «Ci saremo» Stanghellini: «Non dimenticateci» D

La banda di Ombriano Si esibirà davanti alle telecamere Gruppo Olimpia La tradizione antica dei tortelli cremaschi

omani sabato 28 novembre la piazza del Duomo di Crema sarà occupata dalle telecamere di Rete 4 per la registrazione dello spettacolo «Cuochi senza frontiere» condotta da Davide Mengacci che fa tappa nella nostra città. Sarà certo una occasione importante per far conoscere Crema e il suo territorio ad un grande numero di spettatori calcolato oltre il milione. Difficile ricordare per Crema una presenza così speciale sui canali televisivi: forse bisogna scavare nella memoria per qualche decennio al tempo di «Campanile Sera»: ma allora era la Rai e la televisione non era tanto diffusa e seguita. C’è però un punto che ha sollevato qualche obiezione: la presenza del canale televisivo di Mediaset è a pagamento. La cosa in sé è del tutto comprensibile: tutto oggi è a pagamento; figurarsi una pubblicità così importante. E non è nemmeno l’entità complessiva del pagamento che peraltro viene sopportata solo in parte dal comune di Crema con una propria partecipazione alle spese che oscilla tra i 5mila e i 10mila euro. Piuttosto è il confronto fra questo esborso ed il totale della somma che il Comune mette a disposizione per tutte le altre iniziative di carattere culturale, a suscitare qualche perplessità. I bene informati dicono che

sarebbe pari a circa il 20% di tutto quanto il bilancio possa prevedere per le attività culturali di un intero anno. La minoranza consiliare del Partito Democratico, pur non negando una certa validità all’iniziativa, non ha mancato di far notare come invece il comune di Crema non abbia ancora dato corso ad una iniziativa urgente. Iniziativa che pur era stata votata alla unanimità per istituire un Fondo di aiuto alle famiglie colpite dalla crisi occupazionale. Abbiamo raccolto alcuni giudizi in proposito.

La proposta del Pd in vista dell'Expo 2015

Piloni: «Un marchio DE.CO per vendere i nostri prodotti» Arriva dal coordinatore cremasco del Pd Matteo Piloni la proposta di un marchio di origine controllata per tutto ciò che può essere firmato “Made in Crema”. «Ho appreso dalla stampa della decisione dell’amministrazione comunale di ospitare in città la trasmissione “Cuochi senza frontiere”» esordisce Piloni nella sua interrogazione rivolta al sindaco Bruno Bruttomesso e al presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi, «lasciando da parte per un attimo l’indubbio vantaggio che ne avrebbe la città per una vetrina televisiva così importante è altrettanto indubbio che tale vantaggio potrebbe avere un effetto positivo a breve termine, mentre la valorizzazione dei nostri prodotti locali, in vista dell’EXPO 2015, potrebbe essere un ottimo veicolo anche per acquisire risorse economiche a vantaggio della nostra città». Ecco la proposta di Piloni: «La DE.CO., denominazione comunale, è il marchio comunale che certifica la provenienza di un determinato prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) da un determinato territorio. E’ un ottimo strumento per valorizzare il territorio. Si presta a molteplici opportunità di marketing territoriale. E' un serio lavoro di analisi e censimento per individuare quali sono i prodotti che rappresentano il territorio stesso».

Matteo Piloni, coordinatore Pd cremasco

Sinergia fra allevatori, agricoltori, artigiani e titolari dei ristoranti La strategia per arrivare a possedere il proprio DE.C.O. è quella di creare una collaborazione a tutti i livelli, fra chi produce e chi, le sitituzioni, deve farsi garante della promozione. «Gli attori che devono essere coinvolti dall’amministrazione comunale» spiega Piloni, «sono gli allevatori, i produttori, i ristoratori (autentici ambasciatori del territorio) attraverso lo sviluppo di una sinergia volta alla valorizzazione del territorio».

Renato Stanghellini dei Pantelù

Antonio Zaninelli, presidente Ascom

Ecco le richieste al sindaco Bruttomesso. «Quanto costa al Comune l’ospitalità della trasmissione Cuochi senza frontiere. Inoltre, proprio per il vantaggio che potrebbe trarne il turismo della città, sono a chiedere se l’amministrazione ha pensato di valorizzare i prodotti della nostra città e del nostro territorio in vista dell’expo 2015, predisponendo un lavoro per il riconoscimento DE.CO. di alcuni tra i nostri prodotti più importanti».

Antonio Zaninelli, presidente dell’ASCOM di Crema, è perfettamente a conoscenza dell’iniziativa e l’apprezza. «Saremo presenti anche con la banda di Ombriano, dice essendone anche il presidente: pubblicizzare i prodotti della cucina cremasca è una opportunità sempre interessante e importante, anche perché alla iniziativa mediatica saranno presenti alcuni nostri commercianti. Ad illustrare alcuni prodotti ci sarà mamma Elisa del ristorante Rosary di Quintano che è una nostra associata».

Franco Bozzi è il presidente del gruppo Olimpia che tutti a Crema conoscono per innumerevoli iniziative benefiche fra cui la famosissima tortellata cremasca che si svolge ogni anno nel mese di agosto. «Tutto ciò che contribuisce ad illustrare l’immagine della città è bene. Non capita spesso una iniziativa mediatica di questa portata, quindi ben venga. Anche noi come gruppo Olimpia abbiamo dato la nostra disponibilità e saremo presenti con “l’angolo dei tortelli cremaschi”. Mi fa particolarmente piacere anche il fatto che sia

stato coinvolto il gruppo del Carnevale Cremasco che sarà presente con la maschera della città, il famoso Gagèt col so uchet». Bozzi è reduce da un clamoroso successo con la distribuzione di prodotti cremaschi la scorsa domenica. Pane e salame, grana, foiolo, formaggio salva distribuiti in piazza del Duomo: come non gravare di un euro sul comune e riuscire a distribuire 1.500 euro circa in beneficenza. Più critica è invece il commento di Renato Stanghellini dei famosi «Pantelù». «Anche senza calcolare le spese che bisognerà affrontare hi avuto l’impressione che ci sia stata più la voglia di apparire di qualcuno piuttosto che quella di favorire un evento comunque importante per la città. Spero che dopo questo notevole impegno economico da parte del Comune di Crema e della Provincia cessi la litania dei soldi che mancano per la cultura e il volontariato, e che rimanga qualcosa anche per le benefiche iniziative locali. Mi auguro anche che la trasmissione non risulti troppo frivola e solo ridanciana, ma che affronti qualche tematica di tipo sociale in questo periodo di crisi in modo serio ed approfondito. E speriamo che anche quest’anno il comune di Crema ci faccia gestire per beneficenza l’albero di Natale in piazza».

Mariani: «Ma il vero boom arriverà con la Notte Bianca» P aolo Mariani è arrivato ad occupare il posto di assessore alla Cultura con la fama del “successore”. E' stato lui infatti a sostituire Renato Ancorotti, che dopo un braccio di ferro con gli altri membri della giunta, ha deciso di rassegnare le dimissioni. Sappiamo che cosa è successo dopo, con la Lega Nord all'attacco per ottenere la delega alla Cultura, una girandola di nomi che sono emersi nel corso della logorante verifica promossa dal sindaco Bruttomesso, e infine il Pdl che l'ha spuntata. E con il Pdl l'ha spuntata Mariani, che è tutto tranne un novellino in fatto di cultura. Architetto specializzato in restauro, era l'uomo giusto al momento giusto. L'abbiamo sentito per sapere che cosa ne pensa della trasmissione «Cuochi senza Frontiere» e per capire che novità ha in serbo per i cremaschi. «La cabina delle regia spetta all'ufficio comunicazione della Provincia» dice Mariani, «sono stati loro a prendere contatti con Rete 4 per portare il programma a Crema. Posso assicurare che la spesa per il Comune sarà minima. parliamo di qualche migliaio di euro. Direi che non è cosa di tutti i giorno spendere così pochi soldi e andare in onda in tutta Italia in una trasmissione seguita come quella di Mengacci». Di quanti soldi dispone il suo assessorato? «Allo stato attuale so soltanto che non abbiamo un soldo. Per quanto riguarda il prossimo anno non è stato ancora definito il budget, ma sappiamo già che siamo in un periodo di ristrettezze». I cremaschi devono aspettarsi una città più noiosa? «Assolutamente no, il talento e la creatività devono venire fuori proprio in momenti come questi. E' vero non avremo tanti soldi a disposizione, ma faremo tutto il possibile per non tradire i dinamismo e il fermento che appartengono alla nostra città sul piano

Paolo Mariani, assessore alla cultura

«La nuova sala delle piroghe e la biblioteca aperta anche di sera» culturale. Come? Partiamo da un grande evento che cadrà in primavera e che sarà la notte bianca». In che cosa consiste? «Piazze aperte tutta la notte con spettacoli e concerti, anche le piazze minori, non solo le principali. Una serie di eventi culturali che scandiranno le ore notturne e che avranno lo scopo di attirare visitatori, anche e soprattutto da fuori, far capire quanto è bella la nostra città». E' questo che vuole ottenere? «Crema ha delle potenzialità enormi. Vanno ben al di là delle sue di-

mensioni spaziali. E' una città che ha una fortuna nella collocazione geografica perchè potrebbe essere in grado di attirare, dietro un attento lavoro di promozione, un gran numero di turisti. Milano e l'interland sono a due passi. E' una città bella con una piazza invidiabile, monumenti, chiede di valore. per non parlare poi delle eccellenze che può vantare sul piano gastronomico». Ha in mente qual cos'altro? «Il 6 marzo sarà inaugurata presso il Museo civico la nuova sala delle piroghe. Abbiamo una delle collezioni più importanti del Nord Italia. Abbiamo installato anche un pavimento multimediale con il quale gli studenti potranno imparare divertendosi. Ci sarà il rilancio di tutto il centro Sant'Agostino con un'offerta espositiva potenziata. C'è CremArena. E c'è la biblioteca che già da gennaio sarà aperta la domenica pomeriggio e almeno una sera alla settimana fino alle 11.30».


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Crema

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Gronda Nord: ponte strallato o no? Il progetto è considerato faraonico per i costi. Ma ci sono delle alternative. Ecco quali

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sare al fatto che a 100 metri da dove dovrebbe realizzarsi si trova la ditta Sipre che proprio di elementi in ferro per ponti si occupa. Forse ci sarebbe un ulteriore risparmio.

di Tiziano Guerini

l ponte? Strallato o no? Superamento della ferrovia da via Indipendenza con sottopasso e prosecuzione della Gronda Nord oppure superamento della ferrovia e del canale con un ponte? Il dibattito è aperto da almeno due anni. Da quando, cioè, l’attuale amministrazione di centrodestra ha deciso che era preferibile il sottopasso in fondo a via Indipendenza. Da allora non il solo consiglio comunale ma anche un apposito Comitato hanno incominciato a sottoporre all’assessore ai lavori pubblici Simone Beretta tutta una serie di obiezioni regolarmente rispedite al mittente. Una delle ragioni a favore del sottopasso è data dal costo eccessivo che il prolungamento della tangenziale Nord con un ponte fra canale e ferrovia comporterebbe. Ma è proprio così? Tutti abbiamo presente il bel ponte strallato che la progettazione

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completa della gronda Nord in Prg ci ha mostrato. Fatto così indubbiamente comporterebbe costi notevoli. E in un periodo di vacche magre per i comuni, non sarebbe possibile immaginare di affrontare una spesa così ingente. Ma anche in questo caso si può immaginare altro. Un ponte a basso costo? Basta andare su internet e se ne trovano a centinaia. Ne ho sottomano due esempi. Il primo della provincia di Bari si riferisce a un sovrappasso

autostradale sul percorso Bitonto-Aeroporto. Spesa complessiva 3 milioni di euro durata dei lavori sei mesi. Per una campata di 50 metri di lunghezza. Il secondo sulla A22 da Mantova a Verona, sono in costruzione diversi sovrappassi autostradali, struttura portante in acciaio, campata unica di m. 45 di lunghezza, costo 3 milioni e 500mila euro compresa la demolizione dei vecchi sovrappassi esistenti. A proposito di ponti in ferro, come non pen-

SOTTOPASSO DI VIA INDIPENDENZA: COSTI E TEMPI I costi e tempi di realizzazione per l’ipotesi del sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza, sono oggetto di contestazione da tempo. Da una parte la giunta con l’assessore Simone Beretta, dall’altra il comitato di via Indipendenza, contrario all’opera, e la minoranza consiliare in particolare del partito Democratico e di Sinistra e Libertà. Per l’assessore i costi non superano i 3 milioni e 500mila euro a fronte di una ipotesi di spesa per l’alternativa del ponte in prosecuzione della Gronda Nord, che si aggirerebbe almeno sui 7 milioni di euro. Differenza non indifferente. I tempi per la realizzazione del manufatto per la giunta non supere-

a cura di Francesco Lauria

Imprese familiari, la sfida del passaggio generazionale In un sistema imprenditoriale centrato sulle imprese familiari, che rappresentano il 90% delle aziende italiane contro una media europea del 50% , il passaggio generazionale può essere molto utile, non solo per garantire la sopravvivenza delle imprese, che si tramandano facilmente di padre in figlio ma molto più raramente da nonno a nipote (solo il 20% delle aziende arriva infatti alla terza generazione), ma soprattutto perché la nostra generazione di giovani imprenditori è chiamata a giocare una partita difficilissima, dentro o fuori i mercati globali, partita che richiede scelte coraggiose. Non basta più solo l’intuito dei padri: sono necessarie competenze e cultura imprenditoriale, apertura mentale e voglia di innovare. Ma nell’era del mercato globale nessuno può pensare di vincere da solo, quindi “Fare squadra” è soprattutto la via obbligata dello sviluppo per l’intero mondo occidentale, se vogliamo costruire un futuro per le nostre imprese. Sono convinto che abbiamo le capacità e le risorse per recuperare il terreno perduto, ma solo a patto che tutti i protagonisti dello sviluppo investano nelle capacità di noi giovani imprenditori, nelle potenzialità delle nostre imprese, nella valorizzazione dei nostri talenti. info@francescolauria.com

rebbero i 300 giorni per l’espletamento della procedura di leasing in costruendo, e in altri 200 giorni per la realizzazione dell’opera. Del tutto diverse sono le previsioni da parte del comitato contrario al sottopasso e delle minoranze consiliari. A partire dal fatto che le Ferrovie non hanno ancora sottoscritto la relativa convenzione. Sempre ammesso che le indicazioni di 200 giorni per la realizzazione dell’opera siano realistiche. Da più parti si sostiene che tante saranno le difficoltà. Come la falda dell’acqua particolarmente alta. In consegenza di ciò i tempi

Il progetto Piedibus al convegno sull'infanzia a Urbino voluto da Anci e Upi

n riconoscimento nazionale al Comune di Pandino per il progetto «Piedibus». Lo hanno ricevuto a Urbino il 10 novembre scorso l’assessore ai Servizi sociali Antonia Menclossi, all’Ambiente Romana Camoli e la consigliera comunale Maria Luisa Polig, nel corso del convegno «Ecosistema Bam-

Premiato il Comune di Pandino

bino 2009 – Buone pratiche per l’infanzia e l’ambiente» organizzato da Legambiente con il patrocinio dell’Anci e dell’Upi, le associazioni rispettivamente dei Comuni e delle Province.

Il Comune di Pandino, però, ha presentato, oltre a Piedibus, altri due progetti che sta realizzando: «Prima di buttarlo prova a riciclarlo» e «i Patti Win Win». «Abbiamo raccolto tanta at-

A Pianengo si cercano volontari A metà del mese di novembre avrebbe dovuto riprendere, a Pianengo, il servizio Piedibus, con il nuovo percorso in quanto è cambiata la sede della scuola. Il Piedibus, però, non è partito. A fronte dei dieci bambini iscritti, infatti, non sono stati raccolti sufficienti volontari accompagnatori. Il Piedibus ha bisogno, per ogni corsa, di due adulti, il “conducente” che apre la fila e il “controllore” che la chiude. «Fino all’anno scorso erano stati soprattutto i genitori di alcuni bambini, quelli che avevano tempo a disposizione, ad accollarsi il servizio» dice l’assessore Lorena Tressoldi, «quest’anno purtroppo non è stato così, e siamo perciò stati costretti a non far partire il servizio». In Comune però non si arrendono. Se raccoglieranno volontari sufficienti, partiranno col servizio, sul quale i giudizi erano sempre stati molto positivi: è ecologico, aiuta i bambini a conoscere il paese e a comportarsi sulla strada secondo le regole di sicurezza, li abitua a muoversi e a stare insieme, è un rispar-

mio per le famiglie e per il Comune di risorse e di tempo. «Voglio lanciare un appello a genitori, nonni, persone che semplicemente vogliano mettere a disposizione un po’ di tempo per i nostri ragazzi» dice Lorena Tressoldi, «considerati i venti viaggi settimanali, la necessità di avere dei ‘jolly’ per le sostituzioni in caso di indisponibilità per malattia, impegni o altro, il tempo necessario di mezz’ora per il tragitto più un’altra mezz’ora per raggiungere il capolinea e tornare poi a casa, servono venticinque persone che mettano a disposizione un’ora alla settimana, o 13 che ne mettano a disposizione due e così via. Può essere dunque un impegno limitato, ma avrebbe una grande importanza per i nostri ragazzi e per la comunità. Io confido che anche a Pianengo potremo far ripartire, seppure un po’ in ritardo, questo servizio innovativo e tanto importante. Per dare la disponibilità ci si può rivolgere in Comune».

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA

Esec.Immob. n.99/2008 RGE (reg.incarichi n.62/09)–1° esperimento- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 12.1.2010 alle ore 16.00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) – via Bramante, 108/S – appartamento al secondo piano di un fabbricato, facente parte di un complesso edilizio condominiale, composto da ingresso/ disimpegno,cucina con balcone, bagno, camera, ripostiglio, soggiorno con balcone, con annessa cantina al p.t. e posto auto in uso esclusivo e perpetuo. Dati catastali e confini come in atti. Il compendio pignorato è libero da persone. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e All’Asta s.r.l., con sede in Ripalta Cremasca (CR) – via Vittorio Veneto, 4 – tel.: 0373/80250 – e-mail: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 74.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 del 11.1.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.99/2008 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 3.2.2010 alle ore 16.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 74.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa,dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 7.400,00, intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile, e Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

tenzione e vivo interesse» dice l’assessore Menclossi, «ma soprattutto abbiamo avuto modo di constatare che esiste ancora un’Italia che lavora per migliorare il presente, per aiutare i bambini e i ragazzi a crescere secondo valori veri, per preparare, quindi, un futuro di qualità». A proposito del progetto Piedibus è stata sottolineata l’importanza di dare ai bambini sicurezza non in termini di risposta alla paura, come purtroppo spesso avviene alimentando così l’insicurezza, ma in termini di interazione positiva con gli spazi urbani e di appropriazione conoscitiva del proprio paese. «La pergamena ricevuta come riconoscimento al Comune di Pandino per questa buona pratica amministrativa vogliamo dedicarla ai volontari» dice ancora Menclossi, «a coloro che ogni giorno con dedizione ed entusiasmo fanno vivere il progetto, donando ai bambini tempo, ascolto e buon esempio».

I progetti inviati a Ecosistema bambino 2009 sono stati 1302 e hanno riguardato quattro aree di intervento: ambiente e natura, ambiente urbano, cultura e territorio, intercultura. Quasi 2 milio-

saranno più lunghi. Anche sui costi le divergenze sono notevoli. Se in linea di massima viene accettata l’indicazione dei 7 milioni di euro per il prolungamento della Gronda Nord così come indicato dal Piano regolatore, si afferma anche che il ponte sulla ferrovia e sul canale potrebbe essere costruito in modo molto più spartano. In questo modo la spesa del manufatto non supererebbe i 2 milioni di euro, rendendo l’alternativa apprezzabile anche sul piano dei costi, oltre che su quello della viabilità complessiva della città.

buone pratiche. Il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, ha sottolineato che «Occuparsi della qualità della vita dell’infanzia e dell’adolescenza è una scelta culturale che fanno solo alcune Amministrazioni, in mancanza di un disegno nazionale. Chi lo fa, lo fa con la grande dedizione di chi non colloca

La premiazione a Urbino

ni sono stati i giovanissimi potenzialmente coinvolti dai progetti presentati. L’evento ha voluto essere la “ vetrina” delle

gli interventi destinati ai cittadini più giovani fra il lavoro di routine, ma fra le iniziative di eccellenza della propria amministrazione».

TRIBUNALE DI CREMA

Estratto avviso di vendita – 1° esperimento Esec.Immob. n.3/2005 RGE (reg.incarichi n.56/09)- G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 – Vendita senza incanto: 12.1.2010 alle ore 15.00 presso lo studio del delegato.In Comune di Crema (CR) – via Gaeta,12–13 - alloggio al p.t. composto da cucina, sala pranzo, soggiorno, disimpegno, bagno,letto,portico, studio e ripostiglio all’esterno, con autorimessa. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è libera da persone.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – email: ivgcrema@astagiudiziaria.com. Prezzo base € 176.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 11.1.2010, con unitoassegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.3/2005 RGE Trib.Crema. Vendita con incanto: 3.2.2010 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 176.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 17.600,00 intestato come sopra. Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema. Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com avv.Anita Brunazzi


Crema

Venerdì 27 Novembre 2009

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La conferma al congresso regionale che si è tenuto a Milano. Il suo giudizio sulla crisi: «Il peggio arriva oggi»

Casartigiani, Mario Bettini alla guida per altri cinque anni E’

Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia, è stato riconfermato, con voto unanime, nel suo incarico per altri cinque anni, dai delegati al congresso regionale riuniti il 18 novembre, al Boscolo Exedra Hotel di Milano. Numerosi gli ospiti di prestigio intervenuti: dal presidente nazionale di Casartigiani, Giacomo Basso, all’assessore regionale alla Formazione e vice governatore, Gianni Rossoni, dall’assessore all’Artigianato e Servizi, sempre di regione Lombardia, Domenico Zambetti, al presidente di Unioncamere Lombardia, Francesco Bettoni. Presenti, inoltre, molti esponenti regionali del mondo bancario: da Artigiancassa a Federcasse, dalle Bcc alle Popolari. Inoltre, rappresentai delle associazioni di categoria e dei sindacati. Mario Bettini ha messo in rilievo i punti salienti del

suo discorso che, poi, ha pronunciato al pomeriggio. Che cosa ha detto di significativo? Ha esposto con chiarezza qual è, innanzitutto, la situazione. «Ormai da un anno e mezzo, gli artigiani stanno tirando la cinghia. Il peggio è arrivato soprattutto qualche mese fa e sta producendo i suoi effetti nefasti proprio oggi». Nell’occasione è stato presentato un significativo sondaggio tra un campione di 1000 imprese rappresentativo degli oltre 14mila associati lombardi dove emerge che solo il 7% sta riducendo manodopera, mentre l’11% sta «investendo su nuovi collaborazione che possono anche ampliarsi se meglio si organizza la questione dell’apprendistato». Positivo è stato il giudizio di Bettini sul pacchetto anticrisi voluto dal governatore Roberto Formigoni a favore delle imprese (3 miliardi di crediti garantiti), sul sistema Camerale (180 milioni nel budget 2009 a

Mario Bettini, presidente di Casartigiani

sostegno dell’economia regionale dei quali 37 riservati a Confiducia) e al sistema bancario formato da Bcc, Popolari e Casse di risparmio che sono realmente radicate nel territorio. Quali richieste avanza il mondo degli artigiani. Bettini è stato molto chiaro: «Riduzione, innanzitutto, della pressione fiscale: meno tasse alle imprese, meno prelievo fiscale sul

San Domenico: eletti nel Cda Remo Moretti e Giulio Baroni La scorsa domenica 22 novembre si è tenuta alla Fondazione S. Domenico in Crema l’elezione dei rappresentanti in seno al Consiglio di Amministrazione dei soci sostenitori e dei soci ordinari. Dopo la presentazione dei candidati, due per i soci sostenitori e ben otto per i soci partecipanti, si sono svolte le operazioni di voto con una qualche difficoltà dato il notevole afflusso di votanti: quasi 150 su 250 venti diritto per i soci ordinari. Per i soci sostenitori è risultato eletto Remo Moretti presente in qualità di rappresentante della Associazione Industriali di Cremona, che ha ottenuto 7 voti su 14 aventi diritto. Quattro voti al secondo candidato Alessandro Samarani. Per i soci partecipanti si è avuta la riconferma di Giulio Baroni con 70 voti a fronte del secondo arrivato Jader Bignamini con voti 54. Sentito Giulio Baroni ci

Giulio Baroni

ha dichiarato. «Sono naturalmente soddisfatto della rielezione che credo di poter considerare come un giudizio positivo per l’operato degli ultimi anni. A questo proposito è significativo il fatto che dopo un calo di iscrizioni fra i soci partecipanti che è arrivato a soli 60 iscritti lo scorso anno, quest’anno gli iscritti siano

saliti fino al numero di 260. Mi auguro che non sia solo l’exloit dovuto al fatto che questo era l’anno della nomina del Consiglio di Amministrazione, e che la volontà dei cittadini di considerare il teatro e tutta la Fondazione un poco cosa loro possa continuare e dare risultati sempre più brillanti di presenze e di qualità».

lavoro. Irap e studi di settore, tarati ancora sulla crescita che non c’è, vanno sospesi. Infine, vera lotta agli sprechi e taglio dei costi della parte più improduttiva della spesa pubblica per liberare risorse per le aziende». Quattro, infine, le proposte che vuole realizzare nei suoi prossimi cinque anni da presidente di Casartigiani Lombardia. La prima è questa: per evitare la progressiva scomparsa di alcuni mestieri specialistici ad altissime maestria e abilità manuale (da produzione di vetrate artistiche alla manutenzione di organi musicali nel mondo, dal calzolaio al panettiere), «ognuno deve fare la sua parte». L’artigiano deve trasformarsi in tutor disposto a impiegare tutto il tempo necessario per far raggiungere all’allievo una buona professionalità. L’apprendista, a sua volta, deve accettare un salario virtuale Finalpia nella bufera. A lanciare l'attacco i consiglieri comunali del Pd Stefania Bonaldi, Matteo Piloni, Roberto Branchi. «In attesa dell’apertura della struttura di Finalpia» dichiarano gli esponenti democratici, «data come imminente da mesi, con tanto di inaugurazioni con la stampa ed invece ancora lontana ed incerta, è di qualche giorno fa la notizia che il Cda della Fondazione, con il voto contrario di due consiglieri (non a caso due avvocati), ha

oggi per ricavare un vantaggio economico domani. Serve, inoltre, una campagna di comunicazione nei confronti delle famiglie perché comprendano che un futuro da colletto bianco per i figli è un falso mito, mentre ci sono mestieri nei quali il guadagno è più che soddisfacente. La seconda proposta: «Un patto del Capranica non solo di valenza nazionale. Si è pensato, infatti, di realizzarlo anche in Lombardia» ha affermato il presidente Bettini. «I piccoli imprenditori lombardi hanno bisogno di avere una voce univoca, semplificando le rappresentanze». Si apre anche una nuova sfida per ArtFidi Lombardia, il Consorzio fidi di Casartigiani Lombardia al quale sono associati 16 mila micro e piccoli imprenditori, che ha salvato oltre 6.500 posti di lavoro. Artfidi Lombardia è, infatti, il primo Confidi della Lombardia, e il quarto in Italia, ad avere ottenuto dalla Banca d’Italia, pochi giorni fa, l’iscrizione nell’elenco speciale degli intermediari finanziari. Infine, Casartigiani Lombardia proseguirà sulla strada già avviata dell’ecosostenibilità. «Non con gli slogan, ma con i fatti» sostiene il presidente Bettini. Infatti, ha realizzato il primo insediamento produttivo in Italia, e secondo in Europa, realizzato da una cooperativa di artigiani che ha ottenuto la certificazione di qualità Emas, voluta e promossa dall’Unione europea.

L’opinione di Cinzia Fontana

Scuole cremasche in ginocchio, colpa dei tagli della Gelmini Sono numeri drammatici, impressionanti e preoccupanti quelli che emergono dal quadro finanziario delle scuole cremonesi: a giugno 2009 le nostre scuole locali vantavano infatti crediti pregressi nei confronti dello Stato pari a 7,2 milioni di Euro (di cui circa la metà per spese per supplenze); a quel buco si aggiunge oggi il mancato accreditamento totale per le spese di funzionamento relative al 2009, oltretutto ridotte con la Finanziaria, risorse utili ad affrontare le spese correnti per l'acquisto di materiale per ufficio, per la pulizia e l'igiene, per le spese postali e per garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: i docenti assenti per malattia non vengono sostituiti se non per lunghe assenze e le classi vengono smembrate; i progetti e i laboratori che arricchiscono l'offerta formativa sono di fatto impediti; le scuole sono costrette a chiedere soldi alle famiglie per carta igienica e fotocopie; i Comuni si trovano a dover stanziare risorse aggiuntive per evitare ricadute pesanti sulle famiglie. In più, la drastica riduzione di personale prevista nel triennio sta facendo registrare enormi difficoltà nel garantire un'offerta formativa adeguata e di qualità. E le difficoltà saranno ancora maggiori sui progetti di integrazione per gli alunni diversamente abili così come per gli alunni stranieri e i loro necessari percorsi di alfabetizzazione. Ben triste è il futuro della scuola della Gelmini con i suoi tagli di risorse, di dignità e di qualità. La situazione sta diventando insostenibile e se è riuscita sinora a non scoppiare è solo perché l'attività scolastica è comunque sempre stata garantita grazie al notevole impegno di docenti e di personale Ata, grazie alla disponibilità degli enti locali, nonostante le già gravi difficoltà economiche che stanno vivendo, e grazie ai contributi delle famiglie. Avevo già presentato un'interrogazione nel mese di febbraio per denunciare la condizione delle scuole cremonesi e chiedere la definizione di un piano di erogazione delle risorse spettanti agli istituti scolastici relative agli anni pregressi. Ne ripresenterò un'altra in questi giorni ma credo sia importante che il territorio faccia fronte comune, insegnanti, genitori, enti locali, sindacati, nel lanciare al Ministero e al Governo un segnale forte per richiedere un intervento concreto ed immediato a favore della nostra scuola. Cinzia Fontana, senatrice PD fontana_c@posta.senato.it

Finalpia diventa albergo, non si placano le polemiche approvato la sottoscrizione, già avvenuta in sede notarile, di un atto di impegno, assunto insieme ad ICOS scarl, per mantenere l’immobile di Finalpia con destinazione “alberghiera”, senza che la struttura possa mai essere oggetto di successivi cambi di destinazione». Continuano i consiglieri del Pd: «Non

possiamo che evidenziare, come fatto sin dalle modifiche contrattuali introdotte lo scorso anno, che pare andato a compimento il “disegno”, denunciato già un anno fa, di coloro che hanno voluto a tutti i costi trasformare la colonia cremasca in un albergo». Secondo il capogruppo Bonaldi e gli altri consiglieri «con la

sottoscrizione di questo nuovo impegno da parte della Fondazione viene ulteriormente ristretta la tipologia delle strutture ricettive possibili, limitando la destinazione d'uso al solo albergo (per lo meno per la gran parte dell'immobile) e vincolandolo perpetuamente l’immobile a struttura alberghiera». Ricordano Bonaldi,

Piloni e Branchi che «già un anno e mezzo fa avevamo denunciato come l’atto integrativo avrebbe aperto la strada ad ulteriori compromissioni del diritto di proprietà della Fondazione Finalpia. Il tutto a solo beneficio della società ICOS, la quale, dalla destinazione alberghiera portata ora a compimento, trarrà vantaggi economici maggiori rispetto ad altre, pure possibili, destinazioni ricettive, quali la casa per ferie, o la residenza per anziani».


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Crema

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Il momento di Dadi.Com

Domenica il meglio di modellismo, battaglie virtuali, simulazioni e giochi di ruolo

I

di Emanuele Mattei

l Festival internazionale del gioco di simulazione «Dadi.Com» per la decima volta giunge a Crema, al Polo Universitario, sabato 28 e domenica 29 novembre, dalle ore 10 alle 17,30, facendo della nostra città la capitale italiana del soldatino e portando da noi migliaia di visitatori. La manifestazione si conferma la più importante convention di wargame del sud Europa. Per due intere giornate porta a Crema appassionati provenienti da tutta Italia e dall’estero che riempiranno le sale dell'ateneo cremasco con oltre 500mila soldatini, rigorosamente dipinti a mano e pronti ad affrontarsi su minuziosi plastici capaci di ricostruire le più celebri battaglie della storia: quella di Agnadello, di cui ricorrono i 500 anni, alle battaglie degli antichi romani, gli scontri per la successione austriaca al primo conflitto mondiale, la Guerra Civile Spagnola, diversi episodi della Seconda Guerra Mondiale, fra Italia, Africa, Germania e Filippine, senza tralasciare la fantascienza. Record della decima edizione sono le numerose presenze internazionali con alcune decine di stranieri provenienti da Inghil-

Rievocazioni storiche delle battaglie e plastici studiati nel dettaglio

terra, Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Non mancheranno i giocatori italiani, sono infatti attesi 78 club provenienti da tutta la penisola (Milano, Torino, Verona, Bologna, Genova, Firenze, Roma, Latina…) impegnati in dimostrazioni aperte al pubblico e in vari tornei ufficiali. Dadi.Com non è solo il più importante evento nazionale e del sud Europa dedicato ai wargame, è anche una consolidata convention di giochi (di ruolo, di carte, boardgames, scacchi...). Un evento ormai tradizionale a Crema che merita ogni volta apprezzamento per gli organizzatori e manifestazione di interesse anche da parte dei cittadini cremaschi. Più di 7mila i visitatori alla scorsa edizione e al-

più dimostratori a disposizione del pubblico. Dadi.Com infatti porta alla città di Crema un importante indotto turistico, garantendo per un week end la presenza di turisti da tutta Italia e dall’estero che rappresentano per hotel, ristoranti, bar e negozi del centro un introito calcolato in circa 90 mila euro. Sarà organizzato anche un workshop per le scuole superiori del territorio promosso dall’Università degli Studi di Milano – sede di Crema, 5 tornei tra wargame, boardgame e

Interessante conferenza in sala Alessandrini via Matilde di Canossa a Crema per questa sera 27 novembre alle ore.21. Un incontro organizzato da Associazione Culturale Tartaloto, dallo Studio Pandora e Fit Evolution Projet, aperto a tutti, di divulgazione della «Nuova Medicina Germanica» del dr. Hamer, condotto da Roberto Luciani, docente A.L.B.A.(Associazione Leggi Biologiche Applicate) e Roberta Sallustio Counselor Sistemico. Le leggi biologiche scoperte dal dr. Hamer pongono le basi per una nuova comprensione della malattia, considerata un evento biologico sensato. In questa visione l’approccio traccia una mappa delle correlazioni tra psiche, cervello ed organo si dimostra come ogni manifestazione abbia un preciso senso biologico. Nella serata verranno illustrate le leggi biologiche scoperte dal dr.Hamer e presentati alcuni spunti e riflessioni relativi al modo in cui accompagnare la persona nello sviluppo della consapevolezza della malattia. I relatori. Roberto Luciani: medico chirurgo, specialista in Reumatologia, perfezionato in omeopatia e medicina funzionale. Si occupa di Nuova Medicina dal 1999. Lavora a Monza dove svolge attività libero professionale e collabora con un presidio ospedaliero ed il Policlinico. Roberta Sallustio: educatrice professionale; diploma in Counselling relazionale e sistemico presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia.

Leo Club aiuta i non vedenti

trettanti attesi per quest’anno, pronti ad invadere oltre 2mila metri quadrati di area gioco in cui saranno presenti più di 60 diversi tipi di gioco con 100 e

Centro Galmozzi

scacchi; due concorsi: Slega la Fantasia per giocatori di Lego® e Paint.com per colorazione di soldatini. Un appuntamento da non perdere.

I pazienti delle Case di riposo si raccontano Ancora una bella iniziativa, fra le tante che il Centro Ricerca Galmozzi propone: «Raccontare per vivere» è il titolo al progetto che intende valorizzare le testimonianze delle persone anziane ricoverate presso le RSA della Fondazione Benefattori Cremaschi di Crema (compresi gli ospiti del Centro Diurno) e la Fondazione Brunenghi di Castelleone . Si tratta di interviste svolte da studenti delle scuole coinvolte nel progetto registrate su telecamera digitale agli anziani ospiti delle due strutture assistenziali per raccogliere

Nuova Medicina Germanica, convegno in sala Alessandrini

da loro i ricordi di una vita. Numerose le scuole che si sono dichiarate disponibili: Liceo Scientifico «Da Vinci» di Crema, Liceo Tecnologico «Galilei», Istituto Commerciale «Pacioli», Istituto Professionale per Servizi Commerciali e turistica «Sraffa», e la scuola primaria dell’Istituto comprensivo di Castelleone. «L’anziano, specie in età avanzata, avverte il bisogno di dare senso alla propria esistenza, facendo un bilancio, e, se messo in condizione, trasmettendo il racconto degli eventi più importanti e curiosi o drammatici

della propria esistenza alle giovani generazioni». Il materiale così raccolto si può considerare, in senso lato, fonte storica, e realizza un positivo e efficace incontro fra le generazioni. Alla fine del prossimo anno si può immaginare a conclusione la produzione di un video documentario con la sintesi delle interviste effettuate. Nota particolare: a finanziare il progetto sono Le Tavole Valdesi, che l’ hanno valutato meritevole e degno di particolare considerazione.

Si terrà sabato 28 e domenica 29 novembre il tradizionale appuntamento con la beneficenza organizzato dal Leo Club Crema. I ragazzi del Club saranno presenti in piazza Garibaldi, la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 19, per offrire pandorini e mouse pad, il cui ricavato sarà interamente destinato al progetto «Uni Leo 4 Light». Obiettivo dell'iniziativa è la sen-

sibilizzazione sulla tematica dei ragazzi disabili di vista nonchè la raccolta di 600mila euro in tre anni per la realizzazione di postazioni e materiale didattico che permettano a ragazzi nonvedenti e ipo-vedenti di proseguire il loro percorso di studi, conseguendo lauree, diplomi o certificati. Per informazioni più dettagliate è possibile visitare il www. leoclubcrema.org.

Virtus Loci: i corsi d’acqua Domenica 29 novembre 2009 alle ore 15:30 si svolgerà l’ultimo appuntamento in programma per il 2009 nell’ambito di Virtus Loci, il progetto per lo studio e la divulgazione della cultura cremasca finanziato e promosso da Fondazione Cariplo e Diocesi di Crema. Il percorso guidato, dal titolo «I nomi dell’acqua: storia e aneddoti sulla toponomastica del centro storico di Crema», partirà dal punto di ritrovo presso il Palazzo Comunale di Crema. L’itinerario replica l’appuntamento svolto in agosto nell’ambito degli eventi 2009 di Virtus Loci: l’appuntamento è dedicato ai toponimi legati all’acqua e la visita guidata toccherà i luoghi più interessanti all’interno del centro storico di Crema, a partire da Piazza Duomo. Il percorso è curato dall’Associazione cremasca «Il Ghirlo»: per qualsiasi informazione sugli eventi e sul progetto è possibile contattare «Il Ghirlo» (tel. 333 7376750 - info@ilghirlo.it) oppure il Centro Redazionale «Virtus Loci» (tel. 050754241 - redazione@virtusloci.it). Virtus Loci è un programma di lavoro utile per conoscere la storia di un territorio attraverso una prospettiva nuova e dinamica, focalizzata sull’interdisciplinarietà degli approcci e delle modalità divulgative. Il portale web del Progetto, VirtusLoci.it (www.virtusloci.it) è il filo conduttore che aggrega e ripropone i contenuti.


Crema

Q

di Barbara Milanesi

uante volte vi sarà capitato di uscire con l'auto e seppur limitandosi a due bicchieri di vino, o al digestivo, di trovarsi inevitabilmente oltre il tasso alcolemico previsto dalla legge? Oggi c’è un’alternativa: Antonio F., il salvapatente. E’ così che si fa chiamare l’operaio 38enne che ha iniziato per gioco ad accompagnare per locali i suoi amici e che sta pensando di trasformare questa sua idea in un business e in un servizio utile per i cittadini. Ormai lo conoscono tutti. Con il semplice passa parola sono davvero tanti le persone, tra i 20 e 50 anni, che hanno il suo numero nella memoria del loro cellulare. Antonio lavora per un’azienda di trasporti e l’autista lo fa già di professione. Possiede tutti i tipi di patenti ed è completamente astemio. Noi l’abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto di spiegarci come è nata l’idea e cosa vorrebbe fare. In che cosa consiste questo servizio? «E’ un servizio a chiamata valido per Crema e paesi limitrofi. L’intento è quello di aiutare le

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Antonio, è l’autista della notte: «Salvo le patenti e le vite degli altri» Antonio F. detto il salvapatente

persone che amano godersi la vita e che, con grande senso di responsabilità, preferirebbero affidarsi ad un autista. Io ricevuta la chiamata vado a prendere i passeggeri con la mia auto, una Fiat Punto, e li porto ovunque

desiderino. Che si tratti dello lo spostamento da un locale all'altro della città, la trasferta per un ristorante o una discoteca fuori Crema, oppure il rientro a casa. Il pagamento si effettua a persona e a tratta. Ma ho pensato che le

L’assessore Miglioli: «E’ quello che vorremmo realizzare noi» Intanto il comune di Crema sta cercando di organizzarsi per creare un servizio di trasporto per la Movida notturna, ma non solo. A parlarcene è Mia Miglioli, assessore alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità. «All’interno delle iniziative politiche volte a migliorare la vita della città, nel 2007 abbiamo partecipato ad un bando della Regione Lombardia ed abbiamo ottenuto i finanziamenti. Il nostro progetto prevede un miglioramento della sicurezza e dell’autonomia dei cittadini. In sostanza: abbiamo pensato di creare un servizio a chiamata che consentisse non solo agli amanti della movida notturna ma anche alla pensionata senza patente, all’infortunato o al non patentato di raggiungere quando e come vuole il luogo desiderato». La Miglioli ha spiegato che per ora il progetto è in fase di stesura e che si dovrà attendere qualche tempo prima di verderlo partire:

«Per il momento abbiamo contatto diverse persone disposte a collaborare con noi, stiamo cercando di raccogliere le risorse umane. In un secondo momento potremmo procedere attivando il servizio a fasce orarie, e vorremmo cominciare proprio con la fascia notturna. Insomma mi piace far le cose a modo, procedere per gradi per rafforzare con il tempo e sempre più il servizio». La Miglioli è a conoscenza di Antonio il Salvapataente: «Sicuramente utile il suo servizio; un po’ quello che vorremmo realizzare noi. Purtroppo l’acuirsi della legge, ma soprattutto l’abuso di alcolici ci ha portati a questo punto. Io dico che il servizio non deve sembrare un incentivo al consumo di alcolici, semplicemente un alternativa possibile in caso di mancanza di sicurezza. Cosa vuole che dica al salvapatente: Antonio conttataci e vieni a lavorare per noi».

tariffe dovrebbero essere davvero basse. Non più di 3 euro in centro e non più di 5 euro per le zone esterne. Insomma, con pochi soldi e la guida sicura si evitano i guai: non solo il gravoso ritiro di patente per guida in stato di ebbrezza, ma anche e soprattutto il rischio di causare incidenti o danni, dovuti esclusivamente alla propria imprudenza. Mi è sembrata una sensata alternativa all'utilizzo degli altri servizi a pagamento che, oltre alle ridotte disponibilità negli orari notturni, fanno spendere in maniera spropositata». Com’è nata l’idea? «L’idea è nata per caso. Quest’estate era stata ritirata la patente a qualche amico. Essendo astemio, mi sono offerto per accompagnarli in giro. Così mi è venuto in mente che avrei potuto sviluppare l’idea e trasformarlo in un vero e proprio servizio da offrire alla popolazione. Un servizio che permetterebbe di uscire tranquillamente e di fare il passeggero, addirittura di essere riportato alla propria abitazione senza preoccupazioni». In questi mesi di prova, qual è stato il target di clientela? «E’ un target di clientela molto vario. Ho visto ragazzi che escono la sera per divertirsi. Ma anche famiglie con bambini e coppie, oppure business man impegnati in importanti trattative che escono a cena. Onestamente pensavo che il target si mantenesse in una fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Inaspettatamente è la fascia immediatamente successiva a richiedere più spesso il servizio. Avvocati, imprenditori, medici, professionisti che preferiscono uscire a cena tranquilli». Quanta gente la contatta? «Tantissima. A volte non posso nemmeno accontentare tutti. Addirittura qualcuno mi chiede

se è possibile prenotare con anticipo». E il discorso etico? «Bere non è illegale. Ma guidare sotto l’effetto di alcol si. Io cerco di fornire un servizio per evitare di trasgredire una legge. Non voglio fare il falso moralista. La realtà è che sono molte le persone che consumano alcolici ma non necessariamente si tratta di persone alcolizzate o con problemi. Quindi mi rivolgo a tutti coloro che vogliono stare tranquilli se a cena stappano una bottiglia. E’ chiaro che bisogna bere con moderazione e che il servizio non nasce con l’intento di portare a spasso i ragazzini

sbronzi il sabato sera. Qualche volta può capitare anche quello. Ma meglio che ci sia io allora, altrimenti in che condizioni si metterebbe al volante?». Come vorrebbe sviluppare la sua idea? «Custodisco con gelosia la paternità dell’idea. Per ora vorrei che qualche ente o a qualche amministratore mi ascoltasse e che mi aiutasse a regolarizzare la mia posizione. Pensando in grande mi piacerebbe far diventare questa la mia attività, arruolare altre persone disposte a fare il servizio notturno e far in modo che diventi un servizio effettivo ed attivo su tutto il territorio».

Zucchi: «Un ragazzo che fa una cosa utile» L’associazione Sviluppo Commercio Impresa è sempre stata tra gli enti a portare alla luce la necessità di creare un servizio Taxi per la Movida notturna. Abbiamo chiesto a Enr i c o Z u c c h i , s e g re t a r i o dell’Associazione che cosa ne è stato del progetto: «Di certo il progetto non è stato abbandonato. Abbiamo semplicemente deciso di aspettare il via dell’amministrazione. L’Asvicom s’impegna a dare ampio sostegno al Taxi della Movida, come già manifestato all’assessore Mia Miglioli che porta con sé il cuore dell’iniziativa. In futuro potremmo affiancare un ulteriore servizio, qualora ce ne fosse bisogno». Zucchi spiega quanto la necessità sia reale ed attuale. Non solo per coloro che potranno usufruire del servizio, ma anche per proteggere quelle categorie di commercianti che, tra crisi economica

e intensificazione dei controlli sui tassi alcolemici, si sono visti diminuire pesantemente il fatturato degli ultimi mesi. Anche Zucchi è a conoscenza di Antonio il Salvapatente: «Questo ragazzo è la dimostrazione che chi vuole darsi da fare, anche in momenti bui, e creare qualcosa di alternativo per se e di utile per la società lo può fare. Sarebbe comunque opportuno che tali iniziative fossero ricondotte al recepimento della normativa in merito al noleggio dei mezzi con conducente».


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Crema

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Hanno rubato televisori e prodotti hifi per un valore di 8mila euro

T

di Roberto Bettinelli

re commessi del supermercato Famila di Crema denunciati per furto, due baristi e altre due persone nei guai per ricettazione. E’ il bilancio dell’operazione dei carabinieri di Crema che hanno sgominato un traffico illecito di materiale hifi rubati al Famila e venduti a gestori di bar e privati. I carabinieri hanno sequestrato 9 televisori Samsung da 40 pollici, due telefoni cellulari, un ipod, una play station tre, un pc portatile, un lettore dvd. Il valore complessivo della merce rubata è di 8mila euro. Martedì pomeriggio il capitano Antonio Savino ha incontrato i giornalisti nel comando di via Macallè per informarli dei dettagli dell’indagine. Il responsabile del Famila di Crema il 17 novembre scorso denuncia ai carabinieri una serie di furti. E’ sparito del materiale, soprattutto televisori da 40 pollici, dal reparto hifi del supermercato e dal magazzino. «La denuncia non era precisa, anzi direi piuttosto sommaria, in ogni caso è da qui che è partita la nostra attività» ha detto il capitano Savino. Il maresciallo Paolo Serra inizia a indagare. Viene in possesso di un filmato nel quale si vede un commesso di 21 anni che esce dal supermercato con un pacco sospetto. Sembrava contenere un televisore. Era dopo l’orario di chiusura. Il 20 novembre, dopo aver visto il video, l’autorità giudiziaria di Crema autorizza la perquisizione nell’abitazione del 21enne. Qui i carabinieri scoprono una parte della merce rubata. «Il commesso ci ha detto che in sostanza si era adeguato a un an-

Famila, denunciati tre commessi per furto Nei guai per ricettazione quattro persone. La merce recuperata dai carabinieri

I carabinieri con la refurtiva sequestrata

dazzo che c’era nel supermercato» ha spiegato il capitano Savino. I carabinieri arrivano agli altri due commessi, un 25enne di Trigolo e un 20enne di Pandino. Entrambi accusati di furto. I carabinieri rintracciano poi un barista a Crema che aveva comprato un televisore rubato. Per lui scatta la denuncia per ricettazione. Denuncia che colpisce anche

il titolare di un bar a Pandino e un’altra persona. Quando sono arrivati nel bar di Pandino i militari hanno controllato il televisore e hanno accertato che era fra quelli rubati al Famila. Ma c’era in onda la partita dell’Inter. Per non creare disagi nel bar ai clienti i carabinieri hanno aspettato la fine del match. Perquisita anche l’abitazione di un

impiegato 47enne a Genivolta, dove hanno trovano altro materiale rubato. Un’altra denuncia per ricettazione. «I furti al Famila andavano avanti da almeno un anno» ha concluso il capitano Savino. I responsabili del supermercato stanno controllando gli elenchi dei prodotti per capire quanti televisori sono stati rubati.

Cacciatore minaccia col fucile appassionati di funghi Ha minacciato con il fucile da caccia i quattro uomini che volevano raccogliere funghi obbligandoli ad andarsene dal campo. Sono stati i carabinieri di Camisano a bloccare il cacciatore di 65 anni nelle

campagne di Ricengo. Hanno sequestrato il fucile al 65enne. Il pensionato ha la residenza Ricengo. E’ successo domenica 22 novembre. Il pensionato 65enne stava cacciando quando

ha visto i quattro appassionati di funghi che sono entrati nel campo. Il cacciatore li ha minacciati con il fucile. Lui doveva cacciare in quel campo e lo stavano disturbando. Gli appassionati sono usciti

dal campo e hanno chiamato il 112. I militari hanno rintracciato il 65enne e gli hanno chiesto spiegazioni. Il pensionato ha detto che voleva soltanto mostrare come era pulito il suo fucile. Ma era stato

frainteso. I carabinieri hanno ascoltato il racconto degli altri testimoni. Tutti hanno dato una versione diversa. I militari l’hanno portato in caserma e identificato. Poi è stato denunciato.

Colletta Alimentare: tutti i supermercati cremaschi Sabato 28 novembre si svolgerà in tutta Italia la giornata nazionale della «Colletta Alimentare» organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere - Opere Sociali. Sarà possibile aiutare concretamente i poveri. Sono più di 3 milioni in Italia le persone che faticano ad acquistare cibo a sufficienza. In oltre 7.600 supermercati più di 100mila volontari inviteranno le persone a donare alimenti non deperibili. Preferibilmente olio, omogeneiz-

N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34

Insegna Ipercoop Famila Ld Market Ld Market Family Market Sma Family Market Standa Penny Market Sma Lidl Punto Sma Conad La Girandola Ld Market Famila Ld Market Unes Gs Sma Punto Sma Sma Family Market Zerbimarket Ld Market Sma Ld Market Conad Family Market Unes -U2 Sma Dimeglio Coop Famila

zati e alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi in scatola, che saranno distribuiti a circa 1,3 milioni di indigenti attraverso gli 8mila enti convenzionati con la Rete Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.). In occasione della «Colletta Alimentare» del 2008 oltre 5 milioni di italiani hanno donato 8.970 tonnellate di cibo per un valore economico di oltre 27 milioni di euro.

Indirizzo Crema -Via La Pira Crema -Viale Indipendenza Crema -Bandiera Crema -Giardino Crema -Ombriano Crema -Ombriano Crema -S.Carlo Crema -V.Le Della Repubblica Crema -Via Capergnanica Crema -Via Del Macello 19 Crema -Via Dell'ospedale Crema Agnadello Bagnolo Cremasco Rivolta D'adda Pandino Pandino -Via Ada Negri Rivolta D'adda Rivolta D'adda Spino D'adda Paullo Castelleone Castelleone Castelleone Castelleone -Via Dordoni 5 Offanengo Offanengo Offanengo -Via Circonvall. Sud 6 Soresina Soresina Romanengo Castiglione D'adda Soncino -Via Gramsci 19 Soncino


Salone dello Studente

Approfondimenti

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Scuola, cultura, lavoro, tempo libero: tantissimi appuntamenti per tutte le esigenze

La Fiera di Cremona apre agli studenti

E’

tornato anche quest'anno il tradizionale appuntamento con il Salone dello Studente, uno spazio dedicato a chi studia e chi desidera orientarsi nel mondo del lavoro e a chi intende organizzare il proprio tempo libero in attività ricreative e di volontariato. La XIVª edizione del Salone è in Fiera fino al 28 novembre. Leitmotiv della manifestazione Il tema celebrato dall’Anno europeo per il 2009 è creatività e l’innovazione. Nel mondo di oggi la prosperità richiede rapidità nell'innovazione. Ruolo decisivo in questa compagine: il personale docente. Mai come oggi agli insegnanti è chiesto di conciliare gli schemi educativi tradizionali con l'esigenza di sviluppare nei giovani le competenze “personali”, come lo spirito d'iniziativa. Come da tradizione, spazi espositivi e proposte si articolano in tre sezioni: formazione, lavoro e tempo libero, a cui si aggiungono gli eventi speciali di interesse trasversale e gli incontri con autori, in erba e non: Valerio Massimo Manfredi, Cristina Sivieri Tagliabue, Luigi Garlando, accanto ai giovanissimi Christian Frascella e Chiara Lucchini. «Anche questa sarà un’edizione di qualità» afferma Jane Alquati, assessore alle politiche giovanili del Comune di Cremona. «Le difficoltà economi-

che imposte dalla crisi si sono fatte sentire, ma grazie all’impegno della segreteria organizzativa e con il sostegno di tutti gli sponsor anche quest’anno il risultato è un ottimo Salone, degno per il secondo anno consecutivo di un riconoscimento del Presidente della Repubblica: quest’anno, una medaglia di bronzo. Riconoscimento per una mani-

festazione che mi auguro continui a essere uno strumento condiviso, “usato” e “vissuto” pienamente da tutti». PER CHI STUDIA Come nelle passate edizioni, a presentare la propria offerta formativa si trovano fra gli espositori del Salone gli istituti di ogni ordine e grado di Cremona e provincia, gran parte delle università del Nord Italia, accademie e scuole di specializzazione, centri di formazione professionale. Numerose le

iniziative e i seminari dedicati all’orientamento dei giovani: alunni, docenti e genitori potranno, infatti, contare sulla consulenza di esperti di settore attraverso colloqui individuali, test e workshop. I ragazzi potranno anche incontrare uno psicologo che presenterà loro lo strumento del problem solving - utile sempre, e in particolare

quando si devono fare scelte in ambito scolastico e professionale – e misurarsi in test simulati di ammissione all’università, specifici per ogni facoltà. IL MONDO DEL LAVORO In un momento di crisi economica e di grande penuria di lavoro come quella che il mondo occidentale sta attraversando, giocano un ruolo di primo piano i servizi istituzionali a disposizione di chi vuole entrare nel mondo del lavoro o chi si vuole rimettere in gioco.

Al Salone sono presenti per il grande pubblico i servizi per il lavoro del territorio. I visitatori in cerca di occupazione potranno, inoltre, iscriversi in banche dati specializzate, incontrare esperti di settore e ricevere indicazioni per la redazione del curriculum vitae e per affrontare in modo efficace il colloquio. Potranno incontrare le realtà artigianali nell’area “Città che lavora” e i rappresentanti delle professioni in divisa nella sezione a loro dedicata per conoscere percorso formativo e competenze necessarie per accedere ai diversi ruoli professionali. IL TEMPO LIBERO Il settore dedicato al tempo libero vede la presenza delle più significative associazioni di volontariato e no profit operanti sul territorio locale. Un’area apposita ospita enti istituzionali, associazioni e privati attivi sul territorio nella promozione di buone prassi e di attività di informazione e formazione culturale. Per la XIVª edizione del Salone, particolare visibilità viene data alle realtà impegnate sul fronte della multiculturalità, del dialogo tra comunità di migranti e della ricerca di nuove strategie di integrazione. Ricca di eventi e laboratori, questa sezione è inoltre animata attraverso attività di tipo ludico, ma sempre con un obiettivo educativo e formativo: il tempo libero viene interpretato e proposto come opportunità di crescita, momento di espressività e occasione di incontro. A CONVERSARE CON GLI AUTORI Punto fermo del palinsesto di eventi del Salone dello Studente, e appuntamento particolarmente gradito a insegnanti e studenti, tornano nell’edizione 2009 le Lezioni d’Autore, il ciclo di incontri letterari che anche quest’anno vede come ospiti scrittori affermati ed emergenti. Il grigiore della vita di provincia, il desiderio di un corpo perfetto, l’amore e lo sport, la storia e l’archeologia, il lavoro dello scrittore, guarire dalla depres-

sione a 18 anni: sono solo alcuni dei temi che verranno approfonditi negli incontri con gli autori. Come ogni anno, la Locandina autori è resa possibile dal prezioso sostegno del Caffè letterario di Crema.

XIV edizione della manifestazione fieristica I PROGETTI DI PARTECIPAZIONE È da sempre la parola d’ordine del Salone dello Studente: mettersi alla prova. I ragazzi proveranno anche quest’anno, dunque, a calarsi nel mondo degli adulti, per vedere da vicino l’effetto che fa. Saranno giornalisti per un giorno, dando vita all’inserto “Questione di stile”, distribuito nei giorni della manifestazione con il quotidiano “La Provincia”. O impegnati in una redazione web, video o radiofonica coordinate da Aemcom e in collaborazione con eCremonaweb e Radio jtj.

SPECIALE PROFESSORI Particolare novità di quest’anno è l’attenzione dedicata agli insegnanti: sono state infatti potenziate le attività rivolte ai docenti che verranno svolte duranti i pomeriggi di giovedì e venerdì, quando il Salone chiude le porte al grande pubblico e si dedica esclusivamente a loro: ai professori. Orientamento, stalking, bullismo e dinamiche di gruppo, creatività e intelligenza emotiva, comunicazione e nuovi strumenti nel mondo dei ragazzi, il ruolo del computer nella didattica: sono questi alcuni dei temi sui quali gli insegnanti stessi hanno chiesto di fare alcune riflessioni proprio in occasione del Salone. Qual è la linea di confine tra una marachella e un’azione perseguibile per legge? Quando uno scherzo goliardico smette di essere un’azione pensata per far ridere e si trasforma in atto persecutorio o in una devianza? E ancora: quali sono le opportunità che internet offre ai ragazzi e quali, per contro, i pericoli a cui li espone? Sono queste alcune domande che danno vita agli incontri fra insegnanti e polizia di Stato per far luce su alcune tematiche “calde” nel mondo degli adolescenti e condividere strategie di prevenzione e contenimento di comportamenti pericolosi.


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Prende il via, presso il Salone dello Studente, «Easyli», il progetto finalizzato a migliorare le formule comunicative - soprattutto legate all'editoria - indirizzate in modo particolare a un pubblico afflitto da disabilità cognitiva. Cosa accade ai bambini con disabilità cognitive o motorie che non possono sviluppare normalmente il linguaggio verbale? Se non viene dato loro un mezzo alternativo e abbastanza efficace di comunicazione, sono per lo più destinati

Si presenta il progetto Easly, per la disabilità

a essere esclusi dalla vita sociale. Usare simboli, in questi casi, può essere un sistema molto efficace. Di questo si parlerà all’incontro «Per un’editoria accessibile - Facilitare la comprensione attraverso la poesia della percezione», organizzato per insegnanti di sostegno, bibliotecari e operatori di settore sabato 28 novembre alle 10,15. Il progetto Easyli prevede l’attivazione di percorsi formativi ri-

volti a liberi professionisti già operanti nel comparto dell’illustrazione, della progettazione grafica, dell’editoria, del design e del web design, per dotarli di conoscenze e corrette metodologie d’approccio alla comunicazione accessibile, e in particolare al dialogo con la ricerca medica, logopedica e formativa d’ambito. L’idea matrice è che siano maturi i tempi per condividere delle esperienze fatte nella gestione

della comunicazione con soggetti portatori di disabilità nelle associazioni e nelle istituzioni pubbliche e private. Durante i giorni del Salone, uno stand del progetto Easyli darà informazioni su tutti i particolari del percorso e lì inizierà la raccolta di opinioni, consigli ed elementi critici segnalati da familiari di disabili e operatori del settore disabilità nella fruizione di prodotti legati alla comunicazione e in particolare all'editoria. Le indicazioni verranno poi elaborate da un team scientifico, che organizzerà successivamente la seconda parte del progetto: quella formativa.

Percorsi formativi rivolti a liberi professionisti

L’Associazione industriali spiega come sostenere un colloquio L’Associazione industriali di Cremona sarà presente anche a questa edizione del Salone. Partner storico da sempre al fianco dell’iniziativa, Assoindustria non presenterà il tradizionale stand, ma la sua presenza sarà ugualmente rilevante e concreta, con una nuova proposta ancor più accattivante. «Rispetto al progetto che abbiamo presentato nelle passate edizioni» afferma la neo presidente del gruppo giovani Alessandra Zucchi «abbiamo cercato un formula ancora più dinamica, prendendo ispirazione dagli amatissimi programmi televisivi dedicati alla scoperta di nuovi talenti». Grazie alla collaborazione eccezionale con Barilla, sarà presente, infatti, Omar Campise

responsabile delle risorse umane della grande azienda che organizzerà colloqui di selezione ai quali parteciperanno i ragazzi in una formula analoga ai talent show. «L’espressione» aggiunge Zucchi «si riferisce a un’esibizione artistica che vede in gara giovani dilettanti al debutto nel mondo dello spettacolo sotto l’occhio vigile del talent scout, appunto, ovvero dello scopritore di talenti, solitamente un manager che si occupa di scoprire e lanciare nuovi talenti». Una concessione alla moda televisiva che permea così tanto il mondo dei ragazzi, ma anche un augurio: quello di trovare anche qui persone con la stoffa per successo nel mondo imprenditoriale. «Perché» conclude Zuc-

chi «è vero che la crisi c’è, ma non si può tagliare sui giovani: sarebbe come tagliare sul nostro futuro». Talent scout Istruzioni d'uso per un colloquio di lavoro - a cura del Gruppo Giovani Industriali Cremona Introduce: Alessia Zucchi - Presidente Gruppo Giovani Industriali Intervengono: Omar Campise - HR Barilla stabilimento di Cremona; Piermario Lucchini - L-Gest. Quando: Venerdì 27 novembre, ore 9. Dove: Sala Guarneri Per chi: scuole superiori e Cfp, università

Aperto a professionisti del mondo dell'illustrazione, della grafica e dell'editoria della provincia di Cremona, il corso approfondisce temi come l’accessibilità della comunicazione, e la comunicazione accessibile nel prodotto editoriale e nel web. «La declinazione di libri (libri tattili, libri per ipovedenti, per dislessici, e così via)» afferma Daniela Gorla, fra i promotori del progetto, «ci ha indotti a considerare l’opportunità di fare incontrare queste esperienze con le professionalità che naturalmente agiscono negli ambiti dell’edito-

ria, del design e del web design, certi dell’esistenza di un bisogno diffuso quanto nascosto, che richiede una risposta di sistema». Le riflessioni che emergeranno dai corsi confluiranno in un portale web, vetrina e punto di incontro tra professionalità formate e bisogni emergenti, in una logica di servizio, dove il prodotto editoriale “accessibile” è strumento che permette a una più ampia platea di utenti di maturare un vero diritto di cittadinanza. Tutti abbiamo bisogno di comunicare. Con qualsiasi mezzo. La parola non è l'unico possibile.


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romuovere la cultura e il rispetto della salute nelle nuove generazioni: questo è l’obiettivo dell’Asl della provincia di Cremona, presente anche quest’anno al Salone. Presso lo stand dell’Asl, i ragazzi potranno approfondire con operatori qualificati la loro conoscenza dei servizi che l’Asl offre: prevenzione medica, dipendenze, consultorio ed educazione alla salute. Sull’unità mobile dell’Asl Non farti imbottigliare,i ragazzi potranno, inoltre, effettuare test gratuiti dell’alcolemia, ricevere informazioni e materiale didattico, e discutere con operatori specializzati sui propri comportamenti, specialmente alla guida. «Un percorso» afferma Germana Tommasini direttore sociale Asl della provincia di Cremona «per orientare a stili di vita positivi tenendo conto di tutti i fattori che possono favorire la salute o anche danneggiarla: fattori economici, sociali, culturali, ambientale e, certamente, comportamentali». Nel complesso firmamento dell’educazione, la promozione del rispetto del proprio corpo e

della propria dignità occupa un posto prioritario. In tale ambito i comportamenti e le abitudini che caratterizzano lo stile di vita della persona, devono essere educati fin dalla più tenera età, perché la personalità si svolga in modo corretto e armonico, tale da assicurare uno stato di salute psico-fisica adeguato. Le devianze sul piano alimentare e su quello dell’uso di sostanze nocive riguardano, purtroppo, un gran numero di ragazzi: in campo alimentare il problema più preoccupante è l’obesità minorile che, solo in Italia, tocca punte del 4%,mentre, in Europa, è oggi dieci volte maggiore rispetto agli anni Settanta. Sul fronte delle sostanze nocive, l’alcol detiene il primato: l'etanolo, infatti, rappresenta, probabilmente, la più antica e diffusa sostanza psicoattiva d'abuso. L'uso di bevande alcoliche deve essere considerato un problema prioritario di sanità pubblica per i costi sociali che comporta, perché fattore di rischio: per gravi patologie organiche (cirrosi epatica, etc.); per gravi quadri psicopatologici della sfera affettiva e cognitiva (depressione, suicidio,

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Educare le nuove generazioni al rispetto alla salute

Attenzione agli accessi alimentari e bevande alcoliche

delirium, demenza, etc.); per gravi disturbi del comportamento sociale e sessuale (aggressività e violenze, soprattutto nell'ambito della famiglia); per l'assenteismo sul lavoro ed i frequenti ricoveri ospedalieri, nonché per i numerosi e gravi incidenti stradali e sul lavoro, connessi all'abuso anche solo occasionale delle bevande alcoliche. Si è abbassata l’età dei i primi abusi alcolici: al di sotto dei 12-13 anni d’età, secondo l’O.M.S.; una percentuale di bevitori all'età di circa diciotto anni quasi sovrapponibile a quella dell'età adulta, un'elevata incidenza di patologie traumatiche alcol-correlate nella fascia d’età tra i 18 e i 25 anni, talora associata a infrazioni della legge, nonché l'aumento dell'incidenza dell'abuso contemporaneo o concomitante d’alcolici e altre droghe, nella cosiddetta poli-tossicodipendenza.

Alcuni appuntamenti

NON FARTI IMBOTTIGLIARE Unità mobile per la promozione della salute in tema di alcol e problemi alcolcorrelati. (Venerdì 27 e sabato 28 dalle 9 alle 14). SOFFIA LA VITA Nell'ambito del progetto di educazione e prevenzione per contrastare i fenomeni dell'abuso di alcool e della guida in stato di ebbrezza distribuzione gratuita dell’alcooltest monouso. (Venerdì 27 dalle 8.30 alle 14.30; sabato 28 novembre, ore 8.30-17.30). SIMULATORE DI GUIDA Un’esperienza unica per mettere in pratica le nozioni che hai imparato durante i percorsi di educazione stradale. (venerdì 27 e sabato 28 dalle 9 alle 13). CADUTI NELLA RETE Usare Internet senza farsi fregare. Quali sono le trappole che la rete nasconde? Quali i pericoli che corriamo ogni giorno, navigando? Parliamone insieme: la Polizia di Stato incontra gli alunni di medie, superiori e Cfp. (sabato 28 novembre - ore 10 e 11.15). ANALCOLIC POWER Bevande alternative: il consumo intelligente e consapevole di alcolici – Effetti e rischi correlati all’abuso. (venerdì 27 - ore: 10.30 11.30). NON TI SCORDAR MAI DI ME Laboratorio interattivo ed emozionale strutturato in due momenti: esibizione di uno stuntman nell’area esterna al Padiglione e incontro in sala durante il quale saranno proiettati video e verrà affrontata una riflessione con i ragazzi rispetto al tema della sicurezza stradale. (venerdì 27 novembre ore: 10.45 11.15). SE CI CREDI, PUOI! Partire da se stessi, darsi un obiettivo, crederci e farcela. Lo sport come palestra di vita. Incontro con i ragazzi per ragionare insieme su come affrontare i momenti di cambiamento ed essere pronti a tutte le sfide. All’incontro, ospite speciale, Giovanni Vernia, il famoso Jonny Groove autore di «Essiamonoi (o no?)», thriller comico (sabato 28 novembre - ore 10).


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Spazio ai più piccoli: conoscere la storia e la cultura della città A nche i più piccoli saranno coinvolti in questa manifestazione, che mira ad essere punto di riferimento per tutti i giovani in età scolare, oltre a chi si approccia al mondo del lavoro. I bambini delle elementari potranno quindi riflettere sulla storia della nostra città, sull'origine di importanti monumenti e via di seguito, attraverso un laboratorio ludico nell’area dedicata ai più piccoli. Un'iniziativa che stimola i bimbi a scoprire caratteristiche storiche e culturali della nostra città. In un’area allestita come una città fortificata, idealmente scrigno inespugnabile di tesori nascosti, i bambini saranno accompagnati a cercare il tesoro nascosto. E il tesoro nascosto è il bel libro illustrato I rubini della torre misteriosa, curato dalle cremonesi Barbara Caliendo e Paola Fieschi, con le illustrazioni di Matteo Gubellini. «Può sembrare insolito che una

banca sostenga l’iniziativa di pubblicare un libro che riveste le caratteristiche del gioco, della favola e dell’avventura» afferma Antonio Davò, presidente della Banca cremonese credito cooperativo, tra i promotori dell'Iniziativa. «Ma non è il nostro caso: non si tratta infatti di un semplice strumento di svago, ma soprattutto di un libro in grado di trasmettere conoscenze altrimenti lasciate agli studiosi e relegate nel bagaglio di alcuni esperti. Ma la storia siamo noi». «I bambini sono curiosi per natura» sottolinea Jane Alquati, assessore alle Politiche educative del Comune di Cremona. «Si interessano della loro origine, della loro storia, della loro famiglia e della loro città. E lo fanno con uno strumento potentissimo: la narrazione. In questo gioco-laboratorio la narrazione li conduce a scoprire fatti realmente accaduti e personaggi di cui conserviamo memoria per le loro imprese. E magari, attraverso questo, a creare

un legame affettivo con loro». In un contenitore articolato in “isole”, bambini e ragazzi possono giocare, informarsi, sperimentarsi in diverse attività pratiche e mettere alla prova la loro creatività e fantasia. Il gioco proposto infatti prende spunto dal tema del libro: i bambini e i ragazzi all’interno dell’area avranno come finalità del gioco quella di scoprire chi sono i due illustri personaggi che nel libro faranno da guida nell’itinerario cittadino proposto e il luogo di partenza della caccia agli indizi in esso contenuta. Al termine del laboratorio i bambini ricevono in dono dalla Bcc il libro «I rubini della torre misteriosa». «Il libro» raccontano le curatrici Calendo e Fieschi «è una

Salone dello Studente

In regalo il libro «I rubini della torre misteriosa»

sorta di guida tascabile per poter giocare con la nostra città durante la visita lungo alcuni percorsi di interesse storico-architettonico. Con spazi per prendere appunti, disegnare, risolvere cruciverba e quiz, il libro è pensato per essere concretamente usato da bambini e famiglie come fonte di informazioni e come momento di gioco vero e proprio». Per imparare, divertendosi.

Si parla di intelligenza emotiva con Barbara Demi Si parlerà di Intelligenza emotiva, al Salone. A tenere l'incontro sarà la formatrice Barbara Demi di Etline e associati, chiamata a gran voce dai docenti che già avevano avuto modo di incontrarla in un’edizione passata del Salone, in un laboratorio sulla comunicazione efficace. E' importante oggi imparare concretamente ad educare e canalizzare le proprie emozioni, affinché siano delle risorse ed un’opportunità di crescita personale e professionale. Conoscere e utilizzare in modo funzionale l’intelligenza emotiva diventerà quindi nel nostro momento formativo un modo per: acquisire consapevolezza della propria intelligenza emotiva come meta-abilità per riuscire a usare le capacità emozionali e razionali, specificandone la peculiarità della intelligenza emotiva rispetto all’altrettanto importante pensiero razionale; “sentire” empaticamente e ascoltare attivamente gli studenti, le loro famiglie e i colleghi; apprendere e sperimentarsi su tecniche e strumenti utili per un nuovo approccio alla relazione con gli studenti, elaborando risposte

efficaci ed efficienti, sia a livello di percezione emotiva, che come acquisizione di strumenti pratici. Chi è Barbara Demi Coach, counsellor, formatrice e grafologa professionista è titolare di Etline e Associati, e tra i massimi esperti del nostro Paese di comunicazione negoziale e gestione dei conflitti. Ha fondato Etline e associati nel 1990 e da allora è con la sua società una base sicura nella formazione e nello sviluppo delle risorse umane, con un livello di eccellenza. I suoi metodi sono di tipo interattivo: la parte teorica viene costantemente affiancata, infatti, da lavori di gruppo, giochi, simulazioni, video riprese e continui interventi dei partecipanti. La sua personale tecnica di gestione dell’aula, inoltre, rende il lavoro divertente e coinvolgente per tutti i partecipanti legando gli apprendimenti ricevuti alle emozioni provate.


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Diversità culturale come spunto di riflessione L a diversità culturale è uno dei temi forti che verranno trattati nell'ambito del Salone. Essa è rappresenta una condizione essenziale dell'odierna società umana. La promozione del dialogo interculturale mira a rendere tale diversità una fonte di ricchezza reciproca e a favorire la

di volontariato attive sul territorio che nei giorni del Salone presentano le loro attività e offrono interessanti spunti di riflessione. Eccoli in sintesi:

Un minuto per i miei diritti Presentazione dei video realizzati nel 2009 in alcune scuole di Cremona e province.

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in Italia.Chi non impara dalla storia è destinato a ripeterla.

Le religioni nel mondo, la religione a Cremona Incontro con i rappresentanti delle comunità religiose presenti sul territorio.

Rock’n’roll High School – sogni, rabbie e speranze giovani Presentazione del progetto di animazione socio-culturale. Con la partecipazione delle giovani band della nostra provincia. Il gioco dell’oca dei diritti Un gioco per introdurre il concetto di “diritto” e dare consapevolezza dell’esistenza delle violazioni . Per/Form/ Arci Labotatorio delle immagini Presentazione dell’attività di formazione espressiva. Corsi e seminari di animazione di strada, giocoleria, clownerie.

comprensione, la riconciliazione e la tolleranza. Come? Promuovendo i diritti umani e la consapevolezza di ciascuno circa i propri, la democrazia e lo stato di diritto rafforzando anche la coesione sociale, la pace e la stabilità. Anche quest’anno, dunque, il Salone dedica uno spazio al dialogo fra le diverse culture: modi differenti di affrontare la vita, con al centro un unico interesse: l’uomo. Sono presenti, per l'occasione, associazioni e organizzazioni

Una piccola cabina, una videocamera, un bambino e un minuto a disposizione. Un attimo per parlare al mondo dei diritti dei bambini. Il progetto prende spunto da un’iniziativa sponsorizzata dall’Unicef in alcuni Paesi latinoamericani. Quando i clandestini eravamo noi Racconti di migrazioni, pregiudizi, stereotipi, razzismi, Ieri gli italiano nel mondo, oggi il mondo

Per/Form/ Arci Labotatorio di teatro Presentazione dell’attività di formazione espressiva. Corsi e seminari di teatro di base e avanzato, teatro di strada, teatro dell’oppresso, improvvisazione teatrale. Amnesty Kids E' la proposta educativa che Amnesty International rivolge alle classi del secondo ciclo della scuola primaria e a quelle della scuola secondaria di primo grado. Info Point concorso Walk on Rights Punto di raccolta iscrizioni e informazioni per il Concorso Walk on Rights per studenti e giovani non professionisti.

La casa dei diritti umani Un gioco per introdurre il concetto di diritto e per stimolare la creatività dei bambini. Tutti i diritti umani per tutti Presentazione della campagna nazionale per l’accoglienza e l’integrazione con I cittadini migranti, contro ogni forma di discriminazione, intolleranza e xenofobia. Per/Form/ Arci - Culture orientali Presentazione dell’attività di formazione espressiva. Culture e pratiche della tradizione cinese. Per/Form/ Arci - Culture afro-brasiliane Presentazione dell’attività di formazione espressiva. Collettivo di capoeira: danza, lotta, gioco, ritmo tra l’Africa nera e il Brasile meticcio. Orchestra itinerante di samba.

Tanti momenti di incontro per approfondire

Ma il commercio equo e solidale funziona? In viaggio attraverso 5 studi d’impatto valutiamo il miglioramento delle condizioni di vita dei produttori grazie alla relazione commerciale equa e solidale. E... qua le Marche Racconti da un viaggio d’istruzione di turismo responsabile.


Salone dello Studente VENERDI' 27 • Dalle 8.30 alle 14.30 - Visita agli stand delle università, accademie e scuole di specializzazione; - Visita alle Aree: Lavoro, Tempo Libero; - Internet Point gratuito con tecnologia Wi-Fi; - Per/Form/Arci - Laboratorio di animazione; - Un salto… nei Parchi (area parchi); - Vtlm Lince (Area esterna adiacente al Padiglione); - Soffia la vita (Stand Provincia di Cremona - Polizia Locale, Protezione Civile e Viabilità. • Ore 9 Politecnico di Milano (Sala Stradivari); Talent Scout (Sala Guarneri); Università degli Studi di Brescia Facoltà di Medicina e Chirurgia (Sala Amati); Un minuto per i miei diritti (Sala Zelioli); Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Piacenza (Sala Monteverdi); Università degli Studi di Pavia - Facoltà di Musicologia (Sala Stampa). • Ore 9-11.30 - Crea il tuo videogioco (Aula Informatica). • Ore 9-10-11-12 - Il giornale della mia città (Stand La Provincia);

• Ore 9-10.30-12-13.30 - Laboratorio lampo di fumetto (Area Elementari). • Ore 9-10 e 11-12 - Video Box dei diritti (Stand Mondinsieme) • Ore 9-12 - Artificiere Antisabotaggio dell’Arma dei Carabinieri (Stand Arma dei Carabinieri). • Ore 9-13 -Simulatore di guida (Stand Polizia Locale) • Ore 9-14 - Cerco Lavoro; Orientamento:

Dal sostegno per chi cerca lavoro all'orientamento per chi deve scegliere

Ecco tutto il programma della

Appuntamenti con le forze dell'ordine colloqui individuali e incontri di gruppo (Stand Informagiovani) ; - Non farti imbottigliare (Area Ingresso); - “Passatempo” (Area Elementari). • Ore 9-14.15 -Girogiocando tra scuola e città (Area Elementari). • Ore 9-14.30

- Professione: Tecnico Restauratore (Stand Cr.Forma); A colloquio con gli Atenei di Cremona (Area Università cremonesi). • Ore 9.30 - Per/Form/Arci: Laboratorio delle immagini (Stand Arci). •Ore 9.30-12.30 - Ricreati! Laboratorio espressivo “Pils!”; Ricreati! Laboratorio espressivo “Ritratto!” (Area Politiche Giovanili); - Scopri se hai la stoffa per fare l’imprenditore (Stand Servimpresa). • Ore 9.45-13.30 - La casa dei diritti umani (Stand

Amnesty). • Ore 10 -Animazione d’Autore: incontro/ spettacolo «Il carnevale degli animali» (Sala Stradivari); - Istituto Europeo di Design (Sala Amati); - Scelte e decisioni: no problem! (Sala Zelioli); - Lezioni d’Autore - Incontro/Intervista con Luigi Garlando (Sala Monteverdi). • Ore 10-11 - Ho talento da vendere (Sala Stampa); - Europa: impariamo giocando (Stand Europe Direct).

• Ore 10-12 - Professione: Panificatore/Pasticcere (Stand Cr.Forma). • Ore 10-12-13 - Quando i clandestini eravamo noi (Stand Centro Interculturale Mondinsieme). • Ore 10.15 - Presentazione Università Bocconi (Sala Guarneri). • Ore 10.30-12 - Il gioco dell’oca dei diritti (Amnesty International). • Ore 10.30 - Per/Form/Arci - Laboratorio di teatro (Stand Arci). • Ore 10.30-11.30

- Analcolic Power (Stand Ascom). • Ore 10.30-12.30-13.30 - Le Religioni nel mondo, le Religioni a Cremona (Stand Mondinsieme). • Ore 10.30 - Una scuola equa e solidale (Stand Nonsolonoi). • Ore 10.30-11.30 - Ricreati! Laboratorio espressivo «Diventa un manga anche tu!» (Area Politiche Giovanili); - Sicuro di essere sicuro? (Stand Provincia di Cremona). • Ore 10.45 - Non ti scordar mai di me (Area Esterna).


Venerdì 27 Novembre 2009

il proprio percorso di studi. Non mancano gli spazi dedicati al terzo settore

manifestazione giorno per giorno

• Ore 11 - Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia e Machina Lonati Fashion and Design Institute (Sala Amati). • Ore 11-14 - Presentazione Amnesty Kids (Amnesty International). • Ore 11.15 - Prova simulata dei test di ammissione all’Università (Sala Zelioli); - Lezioni d’Autore - incontro/intervista con Cristina Sivieri Tagliabue (Sala Monteverdi). • Ore12 - Lezioni d’Autore: spunti e discussioni dal libro «1989. Dieci storie per attraversare i muri» (Sala Guarneri); «Carovana Antimafie» (Sala Guarneri). • Ore 12.20 - Info point Concorso Walk on Rights (Amnesty International). • Ore 14 - Laboratori espressivi percorsi formativi: un’esperienza educativa tra scuola e territorio - Laboratori

Alcune immagini della passata edizione

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sull’Arte Contemporanea - L’arte e la comunicazione accessibile: Il Giardino di Luca - L’arte è poesia? (Sala Guarneri). • Ore 14.30 - Andate all’inferno! ovvero la “Scolastica Commedia” in tre cantiche: «Seconda cantica: Il Purgatorio» (Sala Amati); - Le relazioni moleste (Sala Zelioli). • Ore 15 - Uso del software libero per la didattica (Sala Stradivari); - Conversazione d’Autore con Luisa Mattia (Sala Stampa); - Laboratorio “Il lavoro dello scrittore” (Sala Stampa); - l’utilizzo del fumetto nella didattica scolastica: esperienze e opportunità (Area Elementari); - Il trading in Borsa; buoni e cattivi affari in tempi di boom e di crisi finanziaria (aula informatica). • Ore 15.30

- Adhd e autoregolamentazione cognitiva (Sala Monteverdi). • Ore 16 Piccoli bulli crescono (Sala Zelioli). SABATO 28 • dalle 8.30 alle 17 - Visita agli stand delle università, accademie e scuole di specializzazione per informazioni sui percorsi formativi post-laurea; - Visita alle Aree: Lavoro, Tempo Libero; - Internet Point gratuito con tecnologia Wi-Fi; - Lince (Area esterna adiacente al Padiglione); - Soffia la vita (Stand Provincia di Cremona). • Ore 8.30 Per/Form/Arci - Laboratorio di animazione (Stand Arci). • dalle 8.30 alle 17 - Un salto… nei Parchi (Area Parchi). • Ore 9

- Politecnico di Milano (Sala Stradivari); Università Cattolica del Sacro Cuore (Sala Amati); Università degli Studi di Brescia - Facoltà di Medicina e Chirurgia (Sala Stampa). • 9-10-11-12 - Il giornale della mia città (Stand La Provincia). • 9-12-13.30 - Laboratorio lampo di fumetto (Area Elementari) • Ore 9-10 e 11-12 - Video Box dei diritti (Stand Mondinsieme); • Ore 9-13 - Simulatore di guida (Stand Polizia Locale). • Ore 9-14 - Cerco Lavoro! (Stand Informagiovani); - Orientamento: colloqui individuali e incontri di gruppo (Stand Informagiovani); - Non farti imbottigliare (Area Ingresso); • Ore 9-14.30 - Professione: Tecnico Restauratore (Stand Cr.Forma); - A colloquio con gli Atenei di Cremona (Area Università cremonesi). • Ore 9.15 - Scelte e decisioni: no problem! (Sala Zelioli). • Ore 9.30 Per/Form/Arci - Laboratorio delle immagini (Stand Arci). • Ore 9.30-12.30 - Ricreati! Laboratorio espressivo “Pils!” (Area Politiche Giovanili); - Ricreati! Laboratorio espressivo “Ritratto!” (Area Politiche Giovanili). • Ore 9.30-14 - Scopri se hai la stoffa per fare l’imprenditore (Stand Servimpresa). • Ore 9.45-13.30 La casa dei diritti umani (Stand Amnesty International). • Ore 10 - Capitani coraggiosi (Sala Stradivari); - Diventare imprenditore: come prepararsi, cosa comporta diventarlo (Sala Amati) - Se ci credi, puoi! (Sala Monteverdi). - Per/Form/Arci - Culture orientali (Stand Arc). • Ore 10-11.15

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- Caduti nella Rete (Aula Informatica). • Ore 10-11 - Ho talento da vendere (Sala Stampa). - Europa: impariamo giocando (Stand Europe Direct - Regione Lombardia). • Ore 10-12-13 - Quando i clandestini eravamo noi… (Mondinsieme). • Ore 10.15 - Progetto Easyli: per un’editoria accessibile (Sala Guarneri); • Ore 10.30 - Prova simulata dei test di ammissione all’Università (Sala Zelioli); - Per/Form/Arci - Laboratorio di teatro (Stand Arci); - E…qua le marche (Stand Nonsolonoi Equo Bar),. • Ore 10.30-12.30-13.30 - Le Religioni nel mondo, le Religioni a Cremona (Stand Mondinsieme) • Ore 10.30-11.30 - Ricreati! Laboratorio espressivo: «Diventa un manga anche tu!» (Area Politiche Giovanili). • Ore 11 - Animazione d’Autore: incontro/ spettacolo con «Le voci del tempo» (Sala Monteverdi). - Per/Form/Arci: culture afro-brasiliane (Stand Arci). • Ore 11-14 - Presentazione Amnesty Kids (mnesty International). • Ore 12 - Il Servizio Civile Nazionale - Pace, Cultura e Solidarietà (Stand Arci). • Ore 12.20 - Info point Concorso Walk on Rights (Stand Amnesty International). • Ore 12.30 - Tutti i diritti umani per tutti: stop razzismo! (Stand Arci). • Ore 14.15 - Conferenza Stampa di chiusura e premiazione dei concorsi (Sala Guarneri). • Ore 15.30 - Lezioni d’Autore: incontro con Davide Van de Sfroos (sala Monteverdi). • Ore 15.30 - Melevisione (Sala Stradivari). - Ma il commercio equo e solidale funziona? (Stand Nonsolonoi).


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Venerdì 27 Novembre 2009

Trieste tattoo expo 2009: dal 27 al 29 novembre

Torna anche quest'anno, alla sua seconda edizione, Trieste Tattoo Expo 2009, che da appuntamento a tutti gli appassionati nei giorni 27-28-29 novembre a Trieste, con una location tutta nuova: il Palazzo dei congressi della stazione marittima. Questo perché il grande successo ottenuto all'esordio lascia prevedere una ancora maggiore affluenza e per offrire agli operatori del settore un maggior confort e una visibilità più elevata è stata presa la decisione di scegliere una location diversa dalla precedente.

Tattoo

Cremona sceglie l’arte del tattoo

Un mondo un po' temuto da alcuni, ma pur sempre un'iportante branca dell'arte: quello dei tatuaggi è un settore in forte espansione, che richiama l'interesse di un numero sempre maggiore di persone. L'arte di dipingere il corpo ha origini antichissime, e ancora oggi sopravvive attraverso persone che ne hanno fatto la propria professione. Abbiamo sentito, a questo proposito, due professionisti cremonesi, per capire qualcosa in più di questo affascinante mondo.

Il programma Venerdì 27 novembre: Ore 14 - apertura Dalle ore 14 - Dj Grisu (con la trasmissione «Hard Rock Caffè» from Tpn Hit Energy) Ore 17 - Fluid Show Lab (body painting) Ore 19 - The Wet Tones in concerto Ore 23 - chiusura. Sabato 28 novembre: Ore 12 - apertura Dalle ore 12 - Dl Creeper (rock'n'roll - garage - punk) Ore 14 - Dj Digirik (rock - indie - electro) Ore 16 - Giulio Masieri visual-audio-art perfomance Ore 17 - Dj Franz (new wave- gothic - gotich metal) Ore 18 -The Sick Girls – Burlesque show. Ore 19 – Ski King Ore 21 - 1ne Day in concerto Ore 24 - chiusura Domenica 29 novembre: Ore 12 - apertura Dalle ore 12 - Dj Digirik (rock - indie - electro) Ore 15 -Fluid Show Lab (body painting) Ore 16 - Iscrizioni Tattoo contest (presso la biglietteria). Ore 16 - Ski King Ore 17 - Dj Creeper (rock'n'roll) Ore 17:30 - sfilata Sick Girls in collaborazione con La Family Stab - Glory Bound Ink Ore 18:30 - Premiazione Tattoo contest Ore 24 - chiusura.

Magia «Lavoro molto con il tatuaggio etnico, in bianco e nero, che sono le tipologie che maggiormente mi vengono richieste» sottolinea Willy, del negozio Magia. «Ovviamente lavoriamo anche sul colore, ma meno frequentemente. «Del resto le tendenze cambiano di anno in anno: nel 2008-2009 abbiamo visto un boom di scritte, parole e lettere incrociate. Prima andavano di moda i tatuaggi cinesi, che sono andati avanti per tre anni». Ma tatuare significa anche seguire delle regole ben precise, e su questo Willy non transige. «Vi sono delle parti del corpo su cui mi sono imposto di non fare tatuaggi. Alcune perché vietate dal-

la legge, in quanto pericolose, altre per motivi vari. Ad esempio non tatuo il collo, nè la faccia, nè la pianta del piede. Per quest'ultima parte esiste una filosofia basata sulla riflessologia plantare, ed è sempre meglio non toccare quei punti, che potrebbero portare a degli sconvolgimenti». Via libera invece a tutto il resto del corpo. Molte persone scelgono di tatuarsi le braccia, mentre molte ragazze, sempre secondo Willy, preferiscono la caviglia. «Ultimamente ho avuto molte richieste per fianco, inguine, caviglia e avambraccio interno» sottolinea il tatuatore. «Un tempo invece il più gettonato era il fondo della schiena». Un tatuaggio comporta un grande background culturale, anche se il nostro paese preferisce farne una questione di moda. «Qui prendiamo le tendenze e le adattiamo ai nostri gusti, cercando di realizzare sempre lavori di buon gusto. Personalmente ritengo che il corpo umano sia un'opera d'arte, e che una bella cornice possa farlo apparire più interessante. Se però si ostentano tatuaggi eccessivi, diventano essi l'opera d'arte, e il corpo è la cornice». Si è parlato di tatuaggio etnico come di quello più gettonato: il tradizionale tribale non tramonta mai. «Esso è un'espressione artistica che ricade su forme o punte, con disegni che vengono adattati in base alla posizione in cui verrà fatto il tatuaggio» spiega Willy. «Si parte dai disegni che si trovano nei cataloghi, ma è sempre bello creare qualcosa di proprio, che si adatti bene al corpo della persona». Altro tipo di tatuaggi molto richiesto sono i Maori, che arrivano dalle Maldive, e presentano disegni molto geometrici, e con significati ben precisi. Insomma, ce n'è per tutti i gusti, e senza dubbio si tratta di una tendenza in crescita. «L'interesse verso questa pratica aumenta nel

tempo. Ho clienti di tutte le età, dai 15enni con il permesso dei genitori a 70enni che vogliono dare una svolta. I clienti si sono evoluti, e diventano sempre più esigenti, spesso vogliono cose molto personali, e il nostro lavoro è anche cercare di fare un vero e proprio studio per soddisfare le loro richieste». Magia fa poi una questione di principio il rispetto assoluto degli standard di sicurezza. «Teniamo schede tecniche approfondite per ogni pigmento, in modo che i clienti sappiano esattamente di che sostanze si tratta. I nostri attrezzi sono quasi tutti monouso, o comunque sterilizzati con macchinari all'avanguardia». Bonnie & Clyde Prima pittori, artisti aerografatori, oggi tatuatori, da circa sei anni. Bonnie & Clyde hanno deciso di fare propria l'arte del tatuaggio. «Ma non ci piace seguire la moda: preferiamo puntare su qualcosa di originale» sottolinea Angelo Cadeo, uno dei due titolari. «Il cliente spesso ci fornisce un'idea, e noi ci occupiamo di realizzare il disegno su carta. Quando si è trovato quello che il cliente desidera, si procede con il tatuaggio. Ci sono poi persone che ci portano soggetti già disegnati, così noi ci occupiamo solo

di fare qualche piccola modifica». In ogni caso nel negozio Bonnie&Clyde si esegue ogni tipo di tatuaggio. «Però preferiamo il realismo, il fantasy e qualsiasi opera a colori o in bianco e nero» continua Cadeo. «Non siamo molto predisposti per il tatuaggio tribale anche se abbiamo realizzato molte opere di questo tipo, su richiesta dei clienti. Puntiamo ad adattare il tatuaggio al corpo nel modo migliore: esso deve essere utilizzato come superfice da dipingere, per creare una vera opera d'arte in movimento». La Body Art è una vera e propria specialità per i titolari del negozio, che realizzano anche piercing di vario genere. C'è da dire che sono sempre più numerose le persone che vogliono tatuarsi, di tutte le età e categorie: un tempo c'erano pregiudizi, mentre ora molti sono caduti.Da poco abbiamo cominciato a frequentare conventio di tattoo e meeting organizzati dall' Aptpi (Associazione piercers tatuatori professionisti italiani), dove si possono ascoltare gli interventi di maestri del tatuaggio e del piercing, dermatologi, neurologi,ecc. La formazione è sempre molto importante, e a questo propositofrequentiamo anche seminari di pratiche tribali».



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Cucina

Gastronomia italiana

Venerdì 27 Novembre 2009

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Cristoforo Munari Bacili di peltro, cavolo, coltello, cestino di mele e limoni particolare, 1667

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: grande padellata di funghi Difficoltà facile Tempo 10 minuti - Per 4 persone Ingredienti:

• 200 g di mazze di tamburo • 200 g di boleti gialli • 200 g di funghi porcini • 200 g di lattari (Lactarius deliciosus) • 200 g di ditole (manine) • 3 spicchi d'aglio • 300 g di pomodori a pezzetti • 100 g di olio extravergine di oliva • un cucchiaio di prezzemolo tritato • 5 foglie di basilico • un pizzico d'origano • peperoncino piccante • sale

Primo piatto: Risotto al Barbera

Difficoltà media • Tempo 20 minuti • Per 4 persone Ingredienti: • 250 g di riso • brodo di carne • 1 cipolla • 40 g di midollo di bue • 2 bicchieri di Barbera • 2 cucchiai di salsa di pomodoro

• 60 g di burro • 60 g di grana padano grattugiato • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva • 2 foglie di alloro • un mazzetto di salvia • pepe nero macinato fresco • noce moscata

preparazione • Affettate sottile la cipolla e mettetele a imbiondire in una casseruola con l’olio, il burro, il midollo di bue tritato e le foglie di alloro. • Quando le cipolle saranno appassite, unite metà del vino insieme a un pizzico di fecola di patate e restringete il tutto. Versate il riso, alzate la fiamma di cottura e mescolate con il cucchiaio di legno, facendo assorbire il condimento.

• Quando sarà tostato, versate l’altra metà del vino diluita in un mestolino di brodo, i due cucchiai di salsa di pomodoro e il mazzetto di salvia che alla fine verrà tolto. • Quando il vino sarà tutto sfumato, portate il risotto a cottura allungandolo col brodo di carne. • Mantecate con il burro rimasto e il formaggio, aggiungendo pepe nero e una grattugiata di noce moscata, più 3-4 cucchiai di Barbera caldo.

preparazione • Pulite e lavate accuratamente i funghi, asciugateli in un canovaccio e tagliateli a pezzi. • Soffriggete nell’olio l’aglio e i funghi, quando saranno a metà cottura aggiungete i pomodori a pezzetti, il peperoncino, l’origano, il basilico e il prezzemolo. Salate alla fine. • Servite caldi

Dessert: Dolce di castagne e cioccolato Difficoltà media Tempo 90 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 600 g di castagne • 150 g di cioccolato fondente tritato • 120 g di burro • 120 g di zucchero • sale preparazione • Cuocete le castagne in acqua e sale, spellatele e passatele al setaccio. • Fondete il cioccolato a bagnomaria, unite alle castagne ancora calde, lo zucchero e il burro. • Lavorate bene e a lungo l’impasto. • Imburrate e foderate di carta oleata uno stampo rettangolare, adagiatevi il composto, livellate e coprite con carta oleata. • Riponete in frigorifero per almeno 4 ore. Servite con panna liquida a parte.

Secondo piatto: fegato alla veneziana Difficoltà media - Tempo 15 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 500 g di fegato di vitello pulito e affettato sottilmente • 500 g di cipolle affettate sottilmente • 50 g di olio extravergine di oliva • vino bianco q.b. • 25 g di burro • brodo di carne q.b. • sale e pepe q.b.

preparazione • In una casseruola mettete l’olio, il burro, le cipolle ed un goccio di brodo e fate appassire a fuoco lento. • Unite il fegato e fate cuocere a fuoco vivace spruzzandolo con il vino; salare e pepare. • A cottura avvenuta, aggiungete una manciatina di prezzemolo, qualche cucchiaio di sugo e succo di limone abbondante. • Servite accompagnando con polenta.

La Bottiglia Ca’ Viola Barbera d’Alba Brichet

E’ un vino dal colore rosso rubino e viola che offre al naso un bouquet intenso e vario con note di frutta fresca rossa, lampone e prugna e gentili sentori di spezie e caffè. Il gusto si presenta perfettamente conforme al profumo, fresco e fruttato, con una struttura forte e ben equilibrata, e finale persistente. Le note speziate del bouquet nascono in fase di maturazione delle uve che invecchiano in botti di legno e barriques. Vino perfetto per accompagnare tutto il pasto: antipasti a base di salumi, ravioli, pastasciutte con salse a base di carne o funghi, bolliti misti, brasati e carni in umido. La bottiglia va servita fresca di cantina, a 14°-16°.


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Taccuino

Venerdì 27 Novembre 2009

VIABILITA’

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 27 Novembre

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Magazzini Generali, via Don Mosconi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Dicembre

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria (Fine lavori: 23 dicembre). • Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 23 dicembre).

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 27 novembre). • Via Magazzini Generali - Via Don Mosconi: cantiere per la realizzazione degli allacci alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 31 dicembre 2009).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 11 13 9 Como 12 12 11 CREMONA 12 13 9 Lecco 13 14 10 Lodi 12 12 11 Mantova 12 11 12 Milano 12 12 10 Pavia 10 11 9 Sondrio 11 11 8 Varese 11 11 7

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SABATO 28 NOVEMBRE 2009

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009

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Cultura&Spettacoli Davide Van De Sfroos Show Balletto per la rassegna “Sifasera” per il Salone dello Studente Venerdì 27 Novembre 2009

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Lo spettacolo è in programma sabato alle 20.30 sul palco del “Tognazzi”

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di Federica Ermete

inalmente è arrivato il momento del tanto atteso concerto di Davide Van De Sfroos. L’artista, acclamato a livello internazionale, fa infatti tappa a Cremona sabato 28 novembre con il suo nuovo tour, dal titolo “Davide Van De Sfroos Show” e organizzato dall’Associazione Rete - residenze teatrali varesine. L'evento, che porterà l'artista a calcare i palcoscenici più importanti del nord Italia, si pone in chiusura della XIV edizione del “Salone dello Studente - Formazione, lavoro e tempo libero”, in programma, come tutti gli anni, a Ca’ de’ Somenzi, da giovedì 26 a sabato 28 novembre. Lo spettacolo, che si svolge nelle sale del Cine Teatro “Tognazzi”, è una sorta di “magic box”, in cui i protagonisti sono, oltre alla musica dal vivo, le parole e le invenzioni di questo originale personaggio, noto per la sua capacità di stupire e far sognare il pubblico. «Vi farò assistere a uno spettacolo che mescolerà vari linguaggi e che cambierà di

Venerdì 27 novembre alle ore 21, nella Chiesa di San Luca a Cremona, la Rassegna Organi Storici Cremonesi, ospita il maestro bolognese Andrea Macinanti che si esibisce all'or-

Davide Van De Sfoos si esibisce sabato sera a Cremona

volta in volta», ha promesso l'artista stesso durante la conferenza stampa. Sul palcoscenico Van De Sfroos è affiancato dall’attrice Stefania Pepe, che affronta con lui il tema della cultura, aulica e popolare, insieme ai musicisti Angapiemage Galiano Persico

(violino), Francesco Piu (chitarra), Davide Brambilla “Billa” (fisarmonica e pianoforte). Il concerto, organizzato dal Comune di Cremona, dalla Regione Lombardia e da vari soggetti privati, si inserisce in un progetto più ampio ed articolato: «La presenza di Davide

Van De Sfroos a Cremona spiega infatti l’assessore comunale Jane Alquati - rientra in un preciso percorso che l’amministrazione comunale vuole fermamente intraprendere. Io credo, difatti, che la relazione che s’instaura dentro ogni nucleo comunitario con le proprie tradizioni simboleggi l’elemento finalizzato alla valorizzazione di quel senso di appartenenza di cui, troppo di frequente, la nostra comunità non conserva sufficiente memoria. Questo è il motivo per cui il mio assessorato e più in generale il Comune di Cremona si faranno carico, nei mesi a venire, dell’ideazione e della messa in atto di un progetto teso alla promozione del dialetto nelle scuole. Ne è un esempio la musica di Van De Sfroos: il suo dialetto cosiddetto “laghèe” - termina l’Assessore - è portatore di una cultura popolare in cui le sette note incontrano la poesia, la recitazione, la voglia di fare teatro. L’arte, appunto». Appuntamento è per sabato sera alle 20.30 presso il Cine Teatro “Tognazzi” - posto unico 20 euro.

Concerto d’organo a San Luca

gano Giuseppe Rotelli (1901). Questo strumento, divenuto ormai di fama nazionale, progettato ed inaugurato dal leggendario

Filippo Capocci, torna a parlare sotto le abili dita del grande artista, acclamato specialista del repertorio «ceciliano». Il concerto, orga-

nizzato per ricordare il maestro Vincenzo Germani (1894-1958), titolare degli organi Rotelli edificati per le chiese cittadine

di Sant’Agata e San Luca, prevede la partecipazione del soprano giapponese Hiroko Miura. In programma musiche di Marco Enrico Bossi, Gaetano Capocci, Vincenzo Germani.

La vedova allegra in prima nazionale

La stagione teatrale 2009-2010 di “Sifasera” del Teatro del Viale di Castelleone, viene inaugurata sabato 28 novembre alle ore 21. Per l'occasione, la Compagnia Nuovo Balletto Italiano presenta, in prima nazionale, il balletto classico “La vedova allegra” (nella foto), con musiche di Franz Lehàr e coreografie create da Giuseppe Protano. La “Vedova Allegra”, che originariamente rientra nel genere dell'operetta, debuttò con enorme successo a Vienna il 30 dicembre 1905; il balletto, venne invece creato per l’Australian Ballet dal primo ballerino Sir Robert Helpmann, ben 70 anni dopo, debuttando nel novembre 1975 al Palais Theatre di Melbourne. Come l’operetta, anche il balletto divenne molto famoso ed entrò ben presto nel repertorio di molte Compagnie, dal National Ballet of Canada al Royal Danish Ballet, dall’American Ballet Theatre allo Houston Ballet, fino al Vienna State Opera Ballet. In questa nuova rappresentazione, Protano propone una reinterpretazione coreografica del

celeberrimo “libretto”, mirando a far convivere novità e regia originale. Sul palcoscenico viene portato un lavoro che, nel suo aspetto classico, evidenzia momenti di grande eleganza e portamento, sottolineati dagli intramontabili valzer di Lehar, ma, al contempo, è ricco di momenti di straordinaria interpretazione e pantomima che addolciscono, allietandolo, l’evolversi del balletto. Ambientata per lo più nel salone dei ricevimenti del barone Zeta, la coreografia è un susseguirsi di quadri e di danze, in cui i protagonisti accompagnano i loro virtuosismi tecnici con movimenti fortemente stilizzati e romantici, attraverso i quali il coreografo tende ad evidenziare le sfumature dei personaggi chiave. Anche i costumi, creati dalla sartoria “Alba Fashion” di Napoli, pur nella loro classicità, sono rivisti e ridisegnati per ben coniugarsi all’ interpretazione più moderna ed originale che il coreografo vuole dare del balletto. F.E.

Wilcock a Casalmaggiore

In scena sabato sera a teatro l’opera “Elisabetta e Limone”

Sabato 28 novembre, alle 21, il Teatro Comunale di Casalmaggiore presenta “Elisabetta e Limone” di J. R. Wilcock (nella foto), messinscena in coproduzione con Napoli Teatro Festival Italia, Società Anonima Teatri e Carte Bianche - Volterrateatro, ed affidato alla regia di Sergio Longobardi. Si tratta di uno dei testi più significativi per comprendere l'opera di Wilcock, scrittore argentino trasferitosi a Roma nel 1955, che ha trascorso gli ultimi vent'anni della sua vita in Italia. La vicenda narra la storia di Elisabetta, una signorina sola, che non esce mai di casa e si ritrova una sera in salotto Limone, un ladro, un profanatore di tombe, appena evaso dal carcere. In cerca di rifugio, Limone si addormen-

ta sul letto di Elisabetta e, al risveglio, si trova incatenato e preda della volontà della donna, che lo costringe ad entrare nel proprio mondo, composto da oggetti viventi e da riti e codici di comportamento personalissimi. Una commedia raffinata e surreale nella quale si mescolano mondi e poetiche teatrali diverse: dal mimo alla recitazione, dagli spunti visionari alla commedia all’italiana. Il regista ha spiegato: «Juan Rodolfo Wilcock resta ancora oggi, incomprensibilmente, un autore poco esplorato in Italia e le sue opere teatrali, compreso il nostro “Elisabetta e Limone”, sono tuttora raramente rappresentate. Lavorando a questa messinscena, ho sentito la necessità di affrontare “Elisabetta e Limone” attra-

A Sospiro in scena “Il berretto a sonagli” Sabato 28 novembre, alle ore 21, il quarto appuntamento proposto dalla rassegna “Sospiro a Teatro”, è all'insegna di un grande classico. Per l'evento conclusivo della stagione 2009, la manifestazione “gioca in casa” e porta in scena la celebre commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello. Uno dei testi teatrali più conosciuti, tra quelli usciti dalla penna del famoso drammaturgo siciliano, è presentato nella versione registica di Riccardo Mangano. Il titolo della piéce, che si riferisce al berretto indossato dal buffone, il copricapo della vergogna ostentato davanti a tutti, racchiude una della problematiche centrali e costanti nella poetica pirandelliana: l’impossibilità di avere una visione unica e certa

della realtà. Ad interpretare i personaggi di questa rappresentazione dal significato profondamente psicologico, sono chiamati i componenti della compagnia “Altinate” di Mogliano Veneto (nella foto). La storia si svolge in una piccola cittadina all'interno della Sicilia, dove i diversi personaggi di questa commedia in due atti, si trovano in una situazione di dilemma, caratterizzata da eventi paradossali in cui l'individuo resta quasi senza via di uscita. In questo contesto, l'individuo è costretto a difendere il suo prestigio sociale, il pupo, quel pupazzo con cui nascondiamo la meschina realtà di ognuno di noi, anche a costo di pagare un prezzo altissimo. Ingresso 7 euro (prenotazioni posti numerati al numero telefonico 037-621245 - 329-2333470).

verso la creazione di un vocabolario corporeo e di una enciclopedia gestuale. Per questo mi avvalgo della collaborazione di Costantino Raimondi, maestro di mimo e regista allievo di Marcel Marceau, che propone un allenamento teso a evidenziare il corpo e il respiro dell’attore. Con questo spettacolo si è realizzata un’unione di poetiche diverse e la nascita di una nuova compagnia teatrale, la Società Anonima Teatri». Cristina Donadio, attrice di molteplice esperienza, interpreta Elisabetta, nella parte di Limone si esibisce invece il tunisino Jamel Soltani della Compagnia della Fortezza di Volterra di Armando Punzo. Oscar Valsecchi da poi “corpo” alle visioni di Elisabetta con la sua attitudine da mimo.

Secondo appuntamento al Sociale di Soresina

Dopo la sosta di un anno, la rassegna di Teatro Amatoriale organizzata dal Teatro Sociale di Soresina, ha ripreso le sue attività. L'esordio, che ha avuto luogo lo scorso 14 novembre, ha visto in scena la compagnia Teatro Provvisorio di Soresina con “L’amante di Harold Pinter”. Venerdì 27 novembre, alle 21, è invece la volta del secondo appuntamento. La Compagnia Enzo Chiroli, porta in scena “Pautasso Antonio esperto di matrimonio”, per la regia di Giovanni Bolzani. Il testo ha per protagonista tale Antonio Pautasso,

modesto avvocato di provincia. Un classico “perdente” delle aule giudiziarie che conduce una grigia esistenza in compagnia della governante Teresa. Un giorno la loro quotidianità viene però rivoluzionata dall'improvviso arrivo di una lontana parente di Pautasso che, con la propria esuberanza ed intraprendenza, riesce a stravolgere tutte le loro abitudini e a portare una nuova vitalità, permettendo così all'avvocato di dimostrare, a modo suo, di essere un esperto di matrimoni. Ingresso 5 euro, info 0374-349414.


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Cultura & Spettacoli

Venerdì 27 Novembre 2009

A Castelverde il poeta Grasso

Giovedì 3 dicembre, alle 21, a Castelverde ha luogo una serata all'insegna della poesia e del folklore. ll Centro culturale Agorà, ha infatti organizzato “Le radici antiche, le nascoste di Napoli: Sebeto e Tammorra”, serata all'insegna della poesia napoletana, che ha come ospite protagonista il musicista, nonché poeta dialettale partenopeo, Mimmo Grasso (nella foto). Il Sebeto era un fiume, un tempo ricco d'acqua e pescoso, avente la sua sorgente alle falde del Vesuvio. Celebrato da molti poeti, tale fiume, col passare del tempo, subì varie modifiche a causa delle eruzioni vulcaniche. Oggi, chiamato “Sciummitello”, è un fiumiciattolo quasi privo d'acqua, canale di scarico per molte industrie. Il poeta accompagna la propria performance suonando la Tammorra, grosso strumento a percussione. L'ingresso è libero. Info: 0372-429126 - 0372-424326.

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

Fermata 25 Autore: Marco Lo Turco

California, anno 2024: Billy ha una famiglia serena, un ottimo rapporto con la moglie Helen e un bimbo adorabile di nome Bobby, guida tutti i giorni un autobus, che fa 25 fermate. Un giorno accade ciò che in un attimo sconvolge questa tranquilla quotidianità: alla venticinquesima fermata Billy, per non investire una bimba che in realtà vede solo lui, sterza velocemente e ha un incidente. Da qui al licenziamento il passo è breve. Ma Billy non vuole turbare la propria famiglia e sopravvive tenendo per sé questo segreto, nell’attesa che qualcosa nella sua vita cambi. Un cambiamento radicale risolleva psicologicamente ed economicamente Billy ma… è questa la vera serenità? Il racconto, d’azione ma a marcato sfondo psicologico, è ben condotto e la personalità dei diversi attori è ben indagata.

F

di Federica Ermete

ino al prossimo 8 dicembre, presso la sede dell'Adafa (Casa Sperlari in via Palestro 32) di Cremona, è possibile visitare la mostra postuma dedicata al pittore Pietro Marcotti, inaugurata la scorsa settimana. L'Adafa ricorda l'artista, nato esattamente cento anni fa a Castelvetro Piacentino, con un'esposizione che raccoglie più di quaranta opere tra dipinti a olio su tela e su carta e disegni a penna, gentilmente prestati per l'occasione dalla signora Adriana, figlia dell'artista e dai collezionisti Boiocchi e Misani. Le opere selezionate evidenziano i caratteri tipici della sua poetica, intrisa di una sensibilità che gli ha permesso di affrontare i suoi temi preferiti: il paesaggio e la natura, affrontati quasi con spirito francescano. Socio del sodalizio cremonese, Pietro Marcotti è stato già più volte ricordato dall'Adafa; nel 1979, per esempio, a solo qualche mese di distanza dalla sua morte, fu allestita nelle sontuose stanze di Palazzo Trecchi, una mostra celebrativa. In quell'occasione venne esposta gran parte della sua produzione, che metteva in risalto tutte le sue qualità pittoriche che lo ponevano allo stesso livello di colleghi cremonesi quali G. Balestreri, Beltrami e Fontana, oltre ad un gruppo di pittori piacentini come il decoratore Malfanti detto “Pace”. Il critico d'arte Ezio Maglia, della

“Di seduzione in seduzione”

Lauria in mostra a Bozzolo

Fino al 6 gennaio 2010, la Galleria Zanetti di Bozzolo ospita la mostra dal titolo “Di seduzione in seduzione” di Fazio Lauria, artista di Gradella di Pandino. Del suo stile il critico Simone Fappanni dice: «Nelle sue immagini, dalla forte impronta evocativa, traspare la dolcezza di volti senza tempo ammantati da una freschezza infinita. La pelle, vellutata e morbidissima, delle sue modelle, viene rivelata dalla luce e dal colore al ritmo di una pennellata sciolta ed efficace. Una coloristica che spesso si accende di bagliori aurorali, stesi con ineccepibile precisione e notevole senso dell'insieme. E se all'apparenza questa sua pittura parrebbe rientrare a pieno in un gusto schiettamente iperrealista, a un'analisi più approfondita si nota invece un passaggio ulteriore verso una pittura assolutamente svincolata da qualsiasi tendenza artistica. Essa infatti si contraddistingue per originali-

Le opere di Marcotti ammirate all’Adafa

Un paesaggio padano di Pietro Marcotti

sua pittura scrisse: «Era nata un po' in segreto e all'ombra della sua ritrosia e cresciuta senza particolari “ascendenze”, tranne la frequenza degli studi di Vittori e di Venturini” e che “Marcotti ha operato in piena libertà. Con lealtà, con

schiettezza e in silenziosa laboriosità. Sensibile quanto umile». Un altro esperto, il critico Mario Ghilardi, uno tra i primi estimatori dell'opera di Marcotti, disse che l'artista, partendo da una predilezione per la figura, si era poi orien-

I burattini di Laura Kibel al Filo Le sculture e i quadri di Verheyden

La “Galleria Love2Arts” di Cremona, piccola realtà artistica collocata all’interno della splendida cornice di Palazzo Cattaneo in via Oscasali a Cremona, ospita la mostra personale dell’artista belga Lieve Verheyden. L'allestimento, che sarà visitabile fino al prossimo giovedì 3 dicembre, è costituito prevalentemente da sculture e quadri. Le sculture sono realizzate con una combinazione di materiali naturali, mentre i quadri sono dipinti con delle tecniche miste e delle patine. Il principale scopo dell'artista è quello di creare nell’arte, così come nella vita, un’armonia. Per raggiungere tale scopo essa fa confluire nelle sue opere le personali esperienze vissute. L'ingresso è gratuito Orario: da giovedì a domenica ore 15-18.

Sabato 28 novembre, alle ore 16, appuntamento ormai consolidato al Teatro Filo con la kermesse “Il… Filo dei burattini”. Questa volta è di scena lo spettacolo “In principio era il piede”, di e con Laura Kibel (nella foto). Un insieme di tante storie per intraprendere un nuovo viaggio che parte dalle umane debolezze, alla ricerca di un mondo migliore, libero da odio e paure. Le tappe di questo percorso sono i punti di riferimento della nostra cultura, dall’Antico Testamento alle Sacre Scritture, attraverso opera, song e cabaret, fino alla odiatissima televisione. Gli interpreti di questi “quadri in movimento” sono... le gambe e i piedi di Laura Kibel! In attesa del prossimo pediluvio universale... Gli spettacoli offerti dalla fortunata manifestazione, si rivolgono a grandi e piccini, uniti in uno spazio accogliente situato nel “cuore” della città, in una fascia oraria strategica che anticipa di poco, giusto a ridosso delle festività natalizie, il tradizionale shopping del fine settimana. Irene Nicoletta De Bona, assessore comunale alla Cultura, al Commercio e al Turismo ritiene “Il… Filo dei

tà e varietà, metabolizzando in maniera davvero coinvolgente suggestioni provenienti da vari ambiti, ora dal realismo di caratura ottocentesca, ora da singolari accostamenti onirici di sapore informale». Orario: feriali ore 16.30-19.

tato soprattutto «verso il paesaggio, esprimendo tutto se stesso nelle linee, nei colori della nostra terra padana, trepida d'acque e di cieli». L'ingresso libero. Orario: feriali ore 17.30-19.30, festivi 16-19.

Personale di Cavinato alla Galleria Dellearti

burattini” «un’iniziativa di straordinaria rilevanza perché è mirata a intercettare i bisogni e le necessità di tutte le fasce d’età che caratterizzano il nostro tessuto sociale: i bambini, gli adulti e gli anziani. Il Comune (principale promotore dell'iniziativa, ndr), dunque, guarda con sempre maggiore interesse alla manifestazione, tanto più che è attento e sensibile ai nostri

bambini, e cioè a quella frangia della società che, al pari degli anziani, racchiude dentro di sé i soggetti più deboli e, dunque, più meritevoli e bisognosi d’attenzione e di considerazione». Come di consueto, alla fine dello spettacolo, non manca il goloso appuntamento, tanto atteso e gradito dai piccoli spettatori con Barilla che offre la merenda.

Venerdì 27 novembre, alle 19.30, presso la Project Room Galleria Dellearti dell'omonimo Hotel Design di Cremona, ha luogo l'aperitivo di inaugurazione della mostra personale di Paolo Cavinato (nella foto una sua opera), giovane ed eclettico artista mantovano tra i più interessanti del panorama nazionale. L’esposizione, promossa dal Dellearti Design Hotel ed organizzata da Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana Bcc, vuol far conoscere alla città del Torrazzo gli esiti di dieci anni di lavoro artistico, un percorso di maturazione e di ricerca che ha portato l'artista a riflettere sul ruolo della pittura oggi. Le tele che allestiscono i prestigiosi spazi espositivi, sono imbevute di foglie sbriciolate, sassi, terra, gocce di colore rapprese; una tecnica originale e personale che, partendo dall’utilizzo del materiale raccolto dallo stesso artista nei suoi luoghi d’origine, trasforma l’opera in suggestioni di luoghi e situazioni reali. La luce è la vera protagonista, non solo delle opere pittoriche, ma anche dei video e delle sculture che costituiscono la mostra. Francesca Benetti, nel testo critico parla di «...albe o crepuscoli ed elementi naturali in ricorrente alternanza compongono ricordi e sognano sogni nell’attesa dell’inizio». Vernissage aperto al pubblico venerdì 27 novembre 2009 alle ore 19.30. Orario: lunedì-domenica ore 1122. Ingresso libero . La mostra si chiuderà il 7 febbraio 2010.


& CREMA

Cultura Spettacoli

Venerdì 27 Novembre 2009

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I suoni di “Mishmash” aprono la rassegna al Galilei Primo appuntamento per la rassegna Teatri di Pianura sabato 28 novembre al teatro Galilei di Romanengo con “Mishmash”, melodie ebraiche, ritmi persiani e suoni mediterranei. Interpreti Marco Valabrega (violino e viola), Domenico Ascione (chitarra liuto), Bruno Zoia (contrabbasso), Mohsen

Kassirossafar (zarb duff). Il gruppo Mishmash, termine mobile che in varie lingue racchiude diversi significati legati al concetto di “mescolanza”, è un ensemble che propone una versione originale ed affascinante del complesso di suoni che abitano il Mediterraneo, il mondo mediorientale, i

paesi dell’Est. Un quartetto strumentale ‘classico’ - violino, chitarra, contrabbasso e zarb, un tamburo cilindrico della tradizione persiana - integrato in alcuni brani da altri strumenti tradizionali come il liuto arabo e dalle voci multilingue dei componenti del gruppo. Un rertorio raffinato che attin-

La danza è protagonista sul palco al San Domenico

Sabato sera a teatro la Giovane Compagnia con lo spettacolo “Kore e Psiche”

S

di Tiziano Guerini

abato 28 novembre al teatro San Domenico di Crema, ore 21, importante spettacolo di danza dal titolo “Kore e Psiche - Psicanalisi dell’aria: l’ascesa e la caduta”. «Si può dare corpo ai sogni e si può sognare di danzare. Saltare e cadere, volare, cercare l’aria e la terra: ecco una danza che cerca il punto di contatto, di scambio fra corpo e mente», così sintetizza il proprio lavoro di coreografa Susanna Beltrami. Gli otto inter-

preti della Giovane Compagnia (nella foto) presteranno a queste parole il proprio corpo per il primo appuntamento, con questo spettacolo, dei quattro che costituiranno una piccola ma significativa rassegna di danza a caratterizzare questa nuova stagione del teatro cremasco, che della danza ha sempre fatto un proprio punto di impegno dal momento che a Crema un pubblico specifico per questo genere d’arte non è ancora formato. Ma, si sa, compito delle istituzioni, è anche quello formativo. Soprattutto delle istituzioni culturali pubbliche.

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ge alla musica delle comunità ebraiche askhenazite, alle romanze giudeo-sefardite, della Spagna e della Turchia, ai brani tradizionali e di autori contemporanei con arrangiamenti ed esecuzione che ricreano quel sapore “vagabondo” che da sempre caratterizzano questi repertori.

Con la Compagnia della Ruspa

Uno spettacolo per le famiglie

Adhd (Attention deficit hiperactivity disorder, ovvero... cioccolata per merenda). Con la Compagnia della Ruspa, autrice e regista Anella Todeschini, in scena Alessandra Sarno e Marco Ghirlandi (ingresso libero). Si tratta di uno spettacolo divertente, ma che affronta un problema molto serio, rivolto alle famiglie con figli che frequentano la scuola elementare e la scuola media. E’ in programma per martedì 1 dicembre alle ore 20.45 al teatro San Domenico

di Crema. A volte, alcuni alunni non partecipano alla vita scolastica perchè, o troppo distratti, o troppo vivaci (questo è il significato del titolo inglese): il problema di tipo psicologico, indice di disagio, spesso viene trattato, senza approfondimenti specifici e un po' affrettatamente, con farmaci e psicofarmaci senza tener conto delle conseguenze che tale terapia può provocare. Lo spettacolo sarà seguito da un dibattito guidato dalla dottoressa Andrée Bella, psicologa.

Secondo appuntamento della rassegna “Teatro è... al femminile”

Il paese delle meraviglie con il Teatro Prova

In scena donne di tutto il mondo

Il film“Basquiat” per Amenic Cinema

In esposizione le carte e le tele realizzate con il carbone

Il cartellone della varie iniziative del Teatro San Domenico di Crema veramente al completo in questo periodo, prevede uno spettacolo per la rassegna “Domenica per le famiglie” alle ore 16 del 29 novembre. In scena per il Teatro Prova di Bergamo “Il paese delle meraviglie” liberamente tratto da “Alice nel paese delle meravi-

Prosegue la rassegna cinematografica del Circolo Culturale Amenic Cinema dal titolo “Biographfilm”, con la proiezione di lunedì 30 novembre alle 21 in sala Alessandrini in via Matilde di Canossa 18 a Crema del film “Basquiat” di Julian Schnabek, (Usa 1996). Tra gli interpreti Jeffrey Wright, Michael Wincott, Benicio Del Toro, Claire Forlani, David Bowie, Dennis Hopper, Gary Oldman, Christopher Walken, Parker Posey, Willem Dafoe e Courtney Love. LA TRAMA New York, 1981. Jean-Michel Basquiat è un 19enne

Secondo appuntamento dei tre previsti della rassegna “Teatro è… al femminile” sotto la direzione artistica di Fausto Lazzari (nella foto insieme a Mariani) e giunta alla sua quindicesima edizione. In sala Alessandrini alle ore 21 di domenica 29 novembre, in collaborazione con l’associazione Auser di Crema, va in scena “Aspettando il regista” con il gruppo Promozione

glie” con Benedetto Colleoni, Valeria Vavassori, Stefano Mecca e Andrea Rodegher. Testo, ideazione e regia di Silvia Barbieri. Un gioco di scoperte e di incontri fantastici. Come resistere al desiderio di avventura? Andando avanti ci si trova in un paese di matti. Nessun problema: basta esser un po' matti anche noi…

con una grande passione per i graffiti che si muove senza fissa dimora nel sottobosco artistico newyorkese. Un giorno trova il coraggio per mostrare alcuni cartoncini ad Andy Warhol che lo recluta nella sua factory. La folgorante ascesa non lo salverà dalle pulsioni autodistruttive. Nel 1988 morirà di overdose a soli 27 anni. Opera prima del pittore e scultore Julian Schnabel che rende omaggio all’artista, nonché amico e collega più geniale e anticonformista del neoespressionismo astratto americano. Il cast d’eccezione e colonna sonora è di John Cale.

Donna. La peculiarità della rappresentazione è data dal fatto che si presentano sulla scena donne provenienti da continenti diversi (America Latina, Africa, Europa dell’Est) evidentemente con storie e culture diverse. «Si incontrano per condividere, esprimere e comunicare gioie e fatiche del loro percorso verso l’integrazione», hanno affermato gli organizzatori.

In mostra le opere di Mariconti Venerdì 27 novembre alle ore 18.30, presso il Nodo dei Desideri in via Borgo S. Pietro 43 a Crema, si apre con l’inaugurazione (Davide Pariscenti al pianoforte e Alfredo Zanara al contrabbasso elettrico) la mostra di Andrea Mariconti dal titolo “Blackcoal, opere su carta”. Rimarrà aperta fino al 24 dicembre. Andrea Mariconti è nato a Lodi nel 1978, vive a Montodine e lavora a Milano. Si laurea nel 2001 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Dal 2003 è assistente alla cattedra di Tecniche pittoriche e Anatomia presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano. In questa mostra presenta una quarantina di carte e sette tele realizzate con carbone, materia nera, legno combusto, richiama per assonanza black hole, il buco nero, l’estrema densità che tutto inghiotte e scompone: il tempo. «Le immagini di Mariconti - commenta Natalia Vecchia - nascono dal nero bruciato e caldo

Una delle opere di Andrea Mariconti in esposizione presso il Nodo dei Desideri

della fuliggine, dallo spessore impalpabile della cenere, dalle torbe selvagge. Ciò che aveva forma e identità è stato annientato, purificato dal fuoco e ritorna riconoscibile sulle tele e sulle carte, secondo un processo alchemico di consunzione e rinascita. La volontà

è quella di creare attraverso la memoria del legno, che la cenere conserva, per rimettere in circolazione la materia». E Marialisa Leone, presidente del Nodo dei Desideri aggiunge: «Mariconti ci porta fisicamente in alto per andare a incontrare da

vicino le carte del suo poema, ci fa salire i gradini di una scala perché possiamo sentire l’odore delle combustioni primitive condensato nelle ceneri e nei frammenti di carbone, quell’odore dell’infanzia del mondo che in parte è anche la nostra infanzia”.


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Appuntamenti

Venerdì 27 Novembre 2009

ARTE & cultura

zoom

A Palazzo Cittanova la notte di Santa Lucia Sarà un viaggio nel tempo e nella tradizione contadina quello che il Franco Agostino Teatro Festival e il Comune di Cremona regaleranno a oltre 500 bambini e ragazzi delle scuole del territorio dall'11 al 13 dicembre, per raccontare loro una notte di Santa Lucia diversa da quella di oggi, fatta di giocattoli e di luci, ma forse più magica. A Palazzo Cittanova (nella foto), con “La Notte dei Campanelli” si potranno rivivere le atmosfere dei nostri nonni, la magia delle storie, il suono delle canzoni per i più piccoli, la ritualità e le feste che scandivano il calendario

Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Esposizione nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino a venerdì 4 dicembre Cremona Mostra Viaggi di raggi Si tratta di una mostra interattiva, aperta alle scuole e alla cittadinanza, che illustra i principali fenomeni ottici attraverso gli esperimenti realizzati in oltre 30 exibit scientifici. E' realizzata nel Museo Civico di Storia Naturale in viale Trento Trieste. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13 (lunedì chiuso). Apertura straordinaria domenica 22 novembre dalle 9 alle 18 Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-23766. *** Fino a lunedì 25 gennaio Casalmaggiore Mostra I luoghi del tempo Nel Museo Diotti, in mostra le opere di scultura di Brunivo Buttarelli.

lombardo tradizionale, focalizzandosi sulle celebrazioni natalizia e in particolare sull'antica tradizione delle pastòce, i racconti invernali in stalla. Tutto questo attraverso un percorso che metterà in scena gli ambienti contadini, gli attrezzi del lavoro dei campi, una tavola imbandita, gli ambiti regali che nel giorno di Santa Lucia sorprendevano i piccoli al loro risveglio. Appuntamento con il teatro dei burattini venerdì 11 dicembre, riservato alle scuole su prenotazione; sabato 12 ore 10 -12 e 15-17.30, domenica 12 ore 10-13 e ore 15-17.30. Info: 0372-407230.

Orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. Per informazioni: 0375-200416. *** Da domenica 29 novembre a domenica 13 dicembre Crema Mostra del Collezionismo e degli Hobbies Presso la Cittadella della cultura in via Dante 45, è in programma la mostra dedicata agli oggetti per il collezionismo e gli hobbies. Orario: feriali ore 16-19; sabato e domenica anche il mattino dalle 10 alle

MUSICA & SPETTACOLO Sabato 28 novembre Castelverde Teatro Sipario 2009 Quinta edizione della rassegna teatrale presso il Teatro Parrocchiale in via Martiri della Libertà 3 (ingresso 4 euro, ridotti 1 euro). Ecco il prossimo appuntamento. Sabato 28 novembre alle ore 21.15 “ Tutto Shakespeare”. Per informazioni: 349-3846045. *** Da sabato 28 novembre Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010 Sabato 28 novembre “Amnesie” con Max Pisu. Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'aran-

12. Lunedì chiuso. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-81020. *** Domenica 29 novembre Pizzighettone Evento TrovAntico Tradizionale appuntamento dedicato alla mostra-mercato per l' oggettistica d'epoca nella suggestiva cornice delle Casematte, presso le Vecchie Mura del Borgo. Per informazioni: 0372-738224. *** Sabato 28 e domenica 29 novembre Crema

cia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Sabato 28 novembre Cremona Concerto Davide Van De Sfroos Show Il dialetto come autentica forma di arte. Fa tappa a Cremona il nuovo tour teatrale di un'artista acclamato ormai da anni, impegnato nella città del Torrazzo per chiudere in maniera trionfale il “Salone dello Studente”. Appuntamento presso il Cineteatro “Tognazzi” in via Verdi 8 dalle 20.30 (posto unico 20 euro) Per informazioni: 0372-407955. *** Venerdì 27 novembre Cremona

fuori provincia

Evento Dadicom 2009 Decima edizione del wargames show, giochi di ruolo e ricostruzioni di celebri conflitti. Dalle 10 alle 17.30 nel Polo Universitario di via Bramante. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-81020. *** Domenica 29 novembre 2009 Cremona Evento Il Piacere della Carne. Gran Bollito Cremonese Tradizionale appuntamento gastronomico di degustazione e vendita di prodotti locali dalle 10.30 alle 17

Concerto d'Organo Esibizione del maestro Andrea Macinanti sull'organo storico “Rotelli 1901”, nella chiesa di San Luca di corso G. Garibaldi dalle 21. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 328-8123619. *** Da sabato 28 novembre a sabato 27 marzo Romanengo Teatri di Pianura Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il programma. Sabato 28 novembre La rotta della musica fra Ebraismo e Cristianesimo. Venerdì 11 dicembre La madre dei gatti. Sabato 11 gennaio Il poema dei monti naviganti. Sabato 30 gennaio Atir Cleòpatras. Sabato 13 febbraio A come... Amianto. Sabato 27 febbraio Gerundia Felix. Sabato 13 marzo Dux in scatola. Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263.

Ramazzotti fa pokerissimo al Forum

A 46 anni suonati, è sicuramente è uno dei cantanti di maggior successo della musica italiana e del pop latino a livello mondiale. Ha venduto oltre 50 milioni di dischi in tutto il mondo e in questo 2009 è tornato sulla scena con un nuovo lavoro e un grande tour. Stiamo parlando di Eros Ramazzotti, che salirà sul palco ben cinque volte al Forum di Assago ed esattamente il 30 novembre e l'1, 2, 4 e 5 dicembre. Un tour annunciato dal nuovo album intitolato “Ali e Radici”. Anticipato dal singolo “Parla con me”, l'album contiene 11 can-

zoni, ma nessun duetto. Vi è, inoltre, una dodicesima traccia non presente nell'album, ma scaricabile dal sito iTunes Store dal titolo “Linda e il mare”. L'uscita del disco, registrato a Los Angeles, ha anticipato di qualche mese l'annunciato nuovo tour

mondiale, che è iniziato a ottobre e durante la sola prevendita, con oltre 210mila prenotazioni, si è aggiudicato tre dischi di platino. Insomma, un successo a 360°, che conferma quanto sia ancora amato il cantautore romano, malgrado il passare degli anni. Sul palco Ramazzotti regalerà ai numerosi fans tutti i successi che lo hanno reso famoso in un uno spettacolo sicuramente interessante. «Il palco sarà imponente: otto container che si muovono, girano su sé stessi, si aprono a creare nuovi ambienti, ruotano e fanno anche da schermi. Si è voluta richiamare l’immagine del porto, della vita vissuta. Sarà una sfida fra me e il palco; se ti costruiscono attorno qualcosa di gigantesco poi ci devi saper stare dentro bene», ha rivelato Eros alla presentazione del tour.

presso i Giardini pubblici di Piazza Roma. Costi secondo gli acquisti. Per informazioni: 0372-567611. *** Fino a domenica 20 dicembre Cremona Mostra Ecce Homo Esposizione artistica con opere di Angelo Bertolini e Graziano Carottipresso il Battistero della Cattedrale. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-20680. *** Giovedì 3 dicembre Castelverde INCONTRO Ascoltare l'Arte, vederla Appuntamento alle ore 21 presso l'Auditorium del Centro culturale Agorà in via Ferrari 17 con “Le radici antiche, le nascoste di Napoli”, incontro con Mimmo Grasso. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-424311. *** Venerdì 4 dicembre Cremona Convegno Dal Medioevo al primo Rinascimento-Amore di pietra: quattro canzoni di Dante Appuntamento alle ore 17.00 nel Museo Civico Ala Ponzone (Sala Puerari) in via Ugolani Dati 4. Interviene Claudio Vela della Facoltà di Musicologia di Cremona. Ingresso libero e gratuito. *** Sabato 28 novembre Crema Evento WU MING Festa letterario-musicale con la presentazione di Wu Ming del sequel Altai (Einaudi) e la colonna sonora della Max Maber Orchestar. Appuntamento alle 20.45 in via Bramante, 65 nell'Aula Magna del Dipartimento di Informatica. Ingresso libero e gratuito.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Questo fine anno vi sorprenderà positivamente facendovi sentire insolitamente inclini e ben disposti verso i rapporti interpersonali, allargando l’orizzonte delle vostre vedute e aprendovi strade che invece avreste ignorato. La condizione lavorativa rimane per il momento invariata, ma cercate di rimanere coi nervi saldi poiché il vostro stato d’animo, un po’ pessimista, potrebbe farvi apparire le cose peggiori di quello che sono. Vi si offre la possibilità di considerare alcune valide opportunità che si prospetteranno in ambito lavorativo e che in seguito vi gratificheranno sia da un punto di vista professionale sia economico. L'autunno non vi sta regalando serenità, facendovi sentire un po’ in balia degli eventi. Una sorta di incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame coloro che vi circondano, compreso il partner. Non aspettatevi troppo dal lavoro, i cambiamenti e le gratificazioni che sembravano imminenti tarderanno a presentarvisi. Per quanto attiene ai soldi, evitate gli stravizi limitandovi allo stretto necessario. Il lavoro sta per premiarvi, facendovi raccogliere i primi frutti, risultato degli sforzi e dell’intensa passione profusa nei mesi passati. Buone possibilità anche per chi è in cerca di un’occupazione. L'ottimismo e la serenità di cui state beneficiando senza ombra di dubbio vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo ed a cogliere al volo le opportunità che si presentano. Piccoli ostacoli ed una inaspettata competitività andranno ad appesantire la mole di lavoro oltre gli standard a cui siete abituati, impegnando la maggior parte del vostro tempo e delle vostre energie. Tenete duro. Nei prossimi giorni non mancheranno le occasioni per flirtare e lasciarsi andare a relazioni frivole, poco concrete, ma stimolanti e piene di vitalità. Divertitevi senza pensare troppo al futuro. Gli stimoli non mancano e fareste meglio ad assecondarli. La buona sorte sarà un ottimo alleato nel fornirvi i mezzi necessari a conseguire gli obiettivi che vi siete proposti. Godetevi il momento. Sentirete un gran bisogno di dimostrare la vostra sensibilità, amore ed affetto verso le persone vicine, pertanto ne trarranno beneficio tutti i rapporti di coppia. Sarete romantici, non limitatevi. La tentazione cambiare è costante, ma cercate di contenerla poiché il lasciarsi trasportare troppo dalla fantasia potrebbe procurarvi inquietudine ed insoddisfazione ingiustificate.


Appuntamento con la Storia

Venerdì 27 Novembre 2009

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Autogoverno morale e politico del cittadino: essenza di Libertà e Responsabilità

Carlo Cattaneo, il moderato radicale Una delle personalità più illustri del nostro Risorgimento

di Fabio Tumminello

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“Carlo Cattaneo e il ‘vero’ federalismo” criveva l’intramontabile Norberto Bobbio nell’esordio del suo saggio su Cattaneo: “Le grandi crisi aprono inaspettati spiragli sulla storia degli uomini e delle idee (...) Edifici che sembravano nella loro esteriore saldezza sfidare l’urto del tempo, oggi scricchiolano o crollano come castelli di carta. La crisi (...) è il punto in cui la piccola deviazione non arrestata a tempo si allarga in un’apertura smisurata. Osservata attraverso questi nuovi spiragli, anche la storia del pensiero del nostro Risorgimento, che abbiamo amato raffigurarci come storia di uomini immuni e di costruzioni saldissime, oggi, nella crisi, si spoglia di tutte le sue decorazioni pompose, e si offre a più profondi scandagli, e quindi a nuove, più spregiudicate valutazioni” (“Maestri e compagni”). Era il 1945 e l’Italia era appena uscita da una crisi epocale che, come un boomerang lanciato nel “tempo della storia”, sembra oggi tornare a riproporsi con nuovi e differenti caratteri ma in un diverso, e non meno travagliato, presente storico. I nostri padri politici e spirituali di allora, vengono oggi dimenticati o bistrattati o, peggio ancora, strumentalizzati da chi sta sviluppando, giorno dopo giorno, un attacco all’integrità politica e istituzionale del nostro Paese, la quale, al contrario, rappresenta l’ispirazione fondamentale del pensiero risorgimentale democratico e liberale.

civile dovessero procedere di pari passo in vista di una liberazione dell’uomo dalle istituzioni oppressive, e quindi portassero l’uomo a trovare nella riforma delle istituzioni stesse la via maestra della propria libertà. Cattaneo rifiutava ogni mentalità metafisica che sostituì con la fede nel progresso, quale “filosofia militante” (Bobbio), dove ragione ed esperienza sono al servizio di una società ottocentesca che si sta aprendo alla modernità. Prima del 1848, le sue posizioni politiche erano affini al programma dei moderati. Si pensi che alla vigilia delle Cinque giornate di Milano era contrario a ogni insurrezione e favorevole, invece, alle riforme proposte da Vienna. Contrario all’insurrezione popolare professata da Mazzini, prediligeva un moderatismo in politica che “aspirasse ad accontentarsi del poco per non perdere il tutto” (Bobbio). In ogni caso, se era moderato circa la via da seguire per l’Unità del Paese, moderato Cattaneo non lo era affatto nelle idee. Se da un lato il suo concetto di libertà non può assurgere a livello di religione civile, egli credeva, tuttavia, che la fiducia nella libertà corrispondesse alla fiducia nel progresso della civiltà: “Le menti libere sono in eterno moto (...) Val più il dubbio di un filosofo che tutta la morta dottrina di un mandarino e di un frate”. Potremmo dire, dunque, che “libertà e verità” era certamente il suo motto. Carlo Cattaneo era un patriota vero, lontano da derive nazionalistiche nel senso novecentesco di questo termine. Egli riteneva che

Carlo Cattaneo in un ritratto dell'epoca

Carlo Cattaneo è stata una delle personalità più illustri, a livello europeo, della nostra storia risorgimentale. Nato a Milano il 15 giugno del 1801, la sua figura è oggi famosa ai più per le sue posizioni politiche federaliste. Cattaneo, uomo del suo tempo, è stato un intellettuale, come si direbbe oggi, “a tutto campo”. Il suo è un pensiero multiforme e globale, tuttavia mai generico. La sua indagine, per così dire “enciclopedica”, si fonda sullo studio dell’economia, della linguistica, della statistica, della filosofia e della storia. Un sapere che confluirà nella pubblicazione del “Politecnico”, la rivista che lo renderà giustamente famoso. Fautore del libero scambio e avverso a ogni forma di protezionismo statale, convinto laico ma mai anticlericale, Cattaneo fu un ardente repubblicano e nemico della monarchia, da lui giustamente ritenuta inconciliabile con la libertà dei popoli. Credeva fermamente che progresso tecnico e progresso

l’unica sintesi possibile tra libertà e indipendenza fosse il federalismo, ma un federalismo ‘vero’, europeo e degli Stati nazionali, non certo una degenerazione para-regionalistica di tipo odierno. Come dimostra, infatti, quella “tensione” tra federalismo e Repubblica così ardentemente presente nel suo pensiero: “Libertà è repubblica; e repubblica è pluralità, ossia federazione”. Tanto è vero che Cattaneo è l’unico grande intellettuale europeo che assume come riferimento il modello federale degli Stati Uniti d’America (insieme alla Svizzera quale tipica esperienza europea). Sarebbe un errore, certamente, non sottolineare nel pensiero di Cattaneo l’amore per la terra e la storia lombarda, quale “orgoglio municipale”, come egli stesso lo definisce. La Lombardia, infatti, è per lui il simbolo di una regione europea avanzata, di tradizione illuminata, e per questo contrapposta al Piemonte sabaudo, retrivo sotto il profilo politico

e istituzionale. Ma sarebbe altresì un errore tremendo non sottolineare che il federalismo cattaneo consisteva in un federalismo inteso come difesa dallo Stato autoritario che soffoca la libertà; e non, come taluni pretendono di propinarci oggi, un “mezzo ideologico” per stroncare l’Unità politica e istituzionale della Repubblica a favore di autonomie locali in senso corporativo, egoistico e secessionistico. Il federalismo di Cattaneo, infatti, ricolloca la stessa realtà italiana nella prospettiva europea, dove l’esperienza federalista diventa il principio unificatore degli stessi popoli d’Europa e non delle minoranze locali. La sua idea ispiratrice si riassume nell'alternativa: “O l’Autocrata d’Europa o gli Stati Uniti d’Europa”. In questo senso, e solamente in questo (!), il federalismo è davvero il principio ispiratore della libertà in alternativa agli staterelli locali, arroccati e autoritari. Fu il fallimento dell’insurrezione di Milano del 1848 il momento in cui cominciò a radicarsi nel pensiero di Cattaneo il concetto di federazione italiana; fallimento imputato dal Cattaneo all’incapacità della casata sabauda piemontese. Nel pamphlet che scriverà sulle Cinque giornate, prima in francese e poi in italiano - “L’insurrection de Milan en 1848” egli riserverà parole di fuoco alla viltà dei maggiorenti moderati e filomonarchici, e alle perfide astuzie di Carlo Alberto, tutto dedito agli interessi dinastici piuttosto che all’interesse nazionale. La sconfitta delle armi piemontesi, però, lo costringerà a riparare in Svizzera, a Castagnola presso Lugano e, successivamente, pur essendo convinto che la politica di Napoleone III avrebbe portato dei vantaggi alla causa italiana, egli guarderà agli avvenimenti decisivi del 1859 con riserbo, proprio perché la sua amata Lombardia non era stata liberata dello stesso popolo lombardo, ma per iniziativa del cesarismo di Napoleone III e dell’odiato Piemonte, considerato arretrato, guidato da generali incompetenti e governato da codici non all’altezza della funzione storica progressista di Milano e della Lombardia. La prima e immediata reazione al fallimento sabaudo fu il repubblicanesimo e il federalismo: il primo si contrappone al programma unitario-monarchico piemontese, il secondo al programma unitario-rivoluzionario mazziniano. “Per me la sola possibil forma d’Unità tra liberi popoli è un patto federale. Il potere debb’essere limitato; e non può essere limitato se non dal potere”. E’ difficile ricondurre il pensiero di Cattaneo ad una matrice unificante. Tuttavia, due sono i filoni di pensiero che sembrano prevalere: il rifiuto di ogni metafisica e, corrispettivamente, l’idea e la fede nel progresso. E’ parimenti difficile ricostruire l’idea di Stato federalista in senso normativo che il Cattaneo ha. Certamente possiamo dire che la sua visione politica della dottrina federalista si sostanzia in un’idea di libertà politica e istituzionale come difesa preventiva dallo Stato autoritario che nega sia il pluralismo sia l’autonomia. Federazione come libertà quindi. Ma una Libertà (concetto importante soprattutto ai giorni nostri) che non può prescindere dalla Responsabilità che ogni cittadino deve avere nei confronti del proprio diritto/ dovere di cittadinanza. Come insegna lo stesso Machiavelli: “Un popolo per conservare la propria libertà, deve tenervi sopra le mani”. Quale grande insegnamento sempre attuale!

Il parlamento di Torino

Cremona e il suo territorio (si pensi in particolare alla piazzaforte di Pizzighettone) sono stati cruciali nella sollevazione del 1848 che vide Carlo Cattaneo in prima fila alla guida del popolo milanese e lombardo in rivolta contro l’occupazione austriaca. E’ certamente questa la ragione per cui più tardi egli risulterà eletto deputato nelle elezioni del marzo 1860 non solo nel V collegio di Milano e in quello di Sarnico, ma anche nel I di Cremona. Tuttavia, una volta eletto, non andrà mai al Parlamento di Torino in quanto fedele al suo convincimento antimonarchico, per cui si rifiuterà di pronunziare il giuramento di lealtà al re. Anzi, egli protesterà contro il “servitorame di Torino. Come se avessimo combattuto non per avere più libertà ma per discendere più in basso nel regime della servitù”.

valore difensivo: da un lato, si po“Il Rubicone della ne come argine alla deriva autoridemocrazia italiana” taria di una democrazia “legittiIl fiume Rubicone segnava, in mata” a furor di popolo da una età tardo-repubblicana (tra il 59 e sorta di plebiscito mediaticoil 42 a.C.), il confine naturale tra elettorale. Un’unzione popolare il territorio di Roma e la provincia in versione moderna. Insomma: della Gallia Cisalpina, ed era “La Costituzione è quella cosa quindi vietato, ai generali romani, che i popoli si danno nel momenattraversarlo in armi. Nonostante to in cui sono sobri, a valere l’ordine del Senato di congedare quando saranno ubriachi” (Zagrel’esercito e di recarsi a Roma, bensky, “la Repubblica”, Giulio Cesare, intuito il complotto 19.10.09); dall’altro, invece, rapordito ai suoi danni, rifiutò l’ordipresenta la pietra angolare del ne e decise di varcare il fiume patto di Unità, sancito nel 1861 dopo aver pronunciato la celebre ma rifondato, dopo la guerra civifrase alea iacta est (il dado è tratto). Il già citato boomerang della storia, riporta all’attenzione dei cittadini il rischio di un “nuovo Rubicone” che la nostra democrazia e le nostre istituzioni stanno correndo e che, speriamo, non dovranno “attraversare”! Nel nostro Paese è da tempo in corso una grave crisi istituzionale. I lapidari e continui attacchi alla democrazia, sono il sintomo di un malessere profondo presente nel nostro Paese che sta mettendo a dura prova la tenuta delle istituzioni. Quando queste si indeboliscono, infatti, il rischio per la democrazia è elevatissimo, in quanto possono diventare strumentali per il perseguimento degli inLa prima pagina di un'opera di Cattaneo teressi propri di coloro che le occupano. Quele imposta dalla dittatura fascista, sta tendenza, chiamata a ragion nella libertà repubblicana a partiveduta da Zagrebensky (ex presire dalla Costituzione del 1948. dente della Corte costituzionale), Sarebbe una gravissima miopia, delegittimazione “democratica” quindi, non riconoscere quel condelle istituzioni, sta causando una tinuum storico-politico che lega pericolosissima involuzione autoRisorgimento democratico e liberitaria della democrazia nel nostro rale, Resistenza antifascista e Paese. La personificazione delle Costituzione repubblicana. istituzioni è infatti il rifiuto e il diL’importanza attuale della dotsprezzo – legibus solutus - per il trina federale, che si fonda costituzionalismo moderno, ovsull’idea dell’autonomia come vero l’assoluta mancanza di riprincipio di autogoverno responspetto per il principio della sepasabile, è intimamente legata razione dei poteri e degli organi di all’idea di Unità del Paese perché controllo (in barba a Montetale Unità viene intesa come apsquieu!). In questo contesto, la partenenza a un destino comune funzione “garante” della Costitue non come una armatura burozione, rappresenta un duplice

cratico-istituzionale più o meno soffocante. Quella che oggi viene continuamente attaccata e delegittimata è proprio l’idea di un destino comune di popolo. Perché un popolo ‘vero’, degno di questo nome, che si differenzi dal manzoniano “volgo disperso che patria non ha”, è tale perché si riconosce soggetto e oggetto di un destino comune. E’ questa l’idea viva di Unità di tipo costituzionale e di origine risorgimentale che oggi viene continuamente e furbescamente erosa e delegittimata, per cui l’appello all’autonomia diventa il “cavallo di troia” per giustificare destini diversi di popolazioni diverse all’interno dello stesso popolo. In controluce con tutto questo, inoltre, vanno letti i preparativi per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Il documento reso pubblico dal Comitato dei Garanti (06.10.09 ndr) si preoccupa di inviare agli organi preposti alcune linee-guida per non perdere di vista lo spirito e la straordinaria importanza dell’evento. In particolar modo, si evince da una sezione del documento, che “la valorizzazione delle lingue particolari è un fatto positivo se serve alla pluralità nell’unità; non ha invece alcune relazione con le celebrazioni dell’Unità d’Italia, è anzi controproducente, se si riduce alla pura e semplice coltivazione di culture locali chiuse in sé, a vocazione folcloristica”. Stesso monito, aggiungo io, deve valere nei confronti di coloro i quali ritengono ormai “vecchi” e sorpassati il tricolore e l’inno di Mameli, simboli identitari dell’Italia unita; da sostituire, secondo questi, con una nuova rappresentanza più “vicina” alle singole realtà regionali. Forse costoro dimenticano l’art. 12 della Costituzione: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguale dimensione”. Costituzionalmente stroncata sul nascere, quindi, ogni velleità “modernizzatrice” di attacco ai valori e ai simboli del nostro Paese. In ogni caso, la libertà di pensiero e parola è un diritto inalienabile di ogni individuo e, fortunatamente, sognare non costa nulla. Và pensiero!


Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 28 Novembre a Venerdì 4 Dicembre 2009

Protagonista un’antropologa eccezionale che risolve i casi dell’Fbi

Un poliziesco davvero... Bones

I

spirato ai romanzi polizieschi della scrittrice statunitense Katy Reichs, va inonda in prima serata il sabato su Rete 4 la terza serie (in prima visione) telefilm “Bones”. I protagonisti, un agente speciale dell’Fbi e un'antropologa, entrambi molto professionali, si aiutano a vicenda nelle difficili indagini che giorno dopo giorno gli vengono sottoposte, ognuno con la sua tecnica, ma sempre uniti alla ricerca della verità. Negli Stati Uniti il telefilm ha riscosso un buon successo, tanto che sta andando in onda la quinta stagione. Inoltre, la serie è trasmessa dall’Europa all’Arabia, passando per le Filippine e la Nuova Zelanda. LA TRAMA La dottoressa Temperance Brennan (Emily Deschanel) è un antropologa eccezionale di fama riconosciuta che

lavora con il suo staff nel “Jeffersonian Institute”. Una ragazza molto intelligente, ma decisamente asociale e goffa nelle relazioni interpersonali; è proprio per la sua eccezionale devozione al lavoro che Temperance viene contattata dall'Fbi per aiutare un loro agente, Seeley Booth (David Boreanaz) a risolvere un caso di omicidio il cui unico indizio è lo scheletro della vittima. Grazie al suo brillante intuito ed alla sua precisione assoluta, Temperance aiuta Seeley a risolvere il caso (non prima di essersi guadagnata da quest'ultimo il soprannome di “Bones”, “ossa” per l'appunto, da cui deriva il nome della serie), ma non sarà la loro unica collaborazione. Proprio grazie all'eccezionale affiatamento dimostrato dai due, l'Fbi decide che l'agente Booth ricorra più volte all'aiuto della dottoressa Brennan per risolvere i casi più difficili e per i due l'esperienza sarà, oltre che una strepitosa collaborazione di lavoro, anche un vero e proprio viaggio di vita dove ognuno, tra un caso e l'altro, imparerà qualcosa dall'altro. Come è detto, la serie è ispirata al personaggio di Temperance Brennan, protagonista nei romanzi dell'antropologa forense Kathy Reichs, che è anche una delle produttrici della serie televisiva. Rete 4, sabato ore 21.30

Il telefilm è ispirato ai romanzi dell’americana Katy Reichs

A lato il cast del telefilm “Bones” in onda il sabato sera su Rete 4 in prima visione. Sopra i due protagonisti della serie

TV

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

SABATO 28 12.10 13.30 14.00 14.30 16.15 17.10 17.40 17.45 18.50 20.00 20.35

DOMENICA 29

LUNEDI’ 30

MARTEDI’ 1

“Un caso per due” torna in prima serata su Raitre

Torna da mercoledì 2 dicembre, in prima serata, la serie poliziesca “Un caso per due”. In questo autunno verranno trasmessi gli episodi della 16ª e 17ª serie del telefilm poliziesco. Nato nel 1981, “Un caso per due” è una vera rarità nel panorama televisivo, considerando il successo riscosso sin dall’inizio e che è riuscita a mantenere negli anni. Il suo protagonista storico, Klaus Theo Gärtner, nei panni del detective riservato Joseph Matula, in carica fin dal primo episodio è ormai diventato padre della serie. Diverso invece il caso della sua spalla, ruolo inizialmente ricoperto da Günther Strack, l’avvocato Renz, sostituito negli anni da altri tre attori e personaggi, l’ultimo dei quali, Markus Lessing, è interpretato da Paul Frielinghaus. La particolarità del te-

MERCOLEDI’ 2

GIOVEDI’ 3

LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' DREAMS ROAD. Doc - TG1 A SUA IMMAGINE. Attualita' TG1 L.I.S. PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI SPECIALE PER DUE - LA LOTTERIA 23.05 TG1 Telegiornale 23.10 BIANCO ROSSO E....Film 02.15 RACCONTAMI UNA STORIA. F

09.30 10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35 00.40 01.05

MAGICA ITALIA LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE. Attualita' SS MESSA - ANGELUS LINEA VERDE. Attualita' TG1 Telegiornale/Focus DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' GRAZIE A TUTTI. Varieta' SPECIALE TG1. Attualita' TG1 Notte / CHE TEMPO FA APPLAUSI. Attualita'

06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.40 23.45 02.00

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' LE VITE DEGLI ALTRI. Film TG1 TELEGIORNALE PORTA A PORTA SOTTOVOCE. Attualita'

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 23.40 01.00 01.40

UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' MEDICINA GENERALE 2. Fict TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG1 NOTTE/ FOCUS SOTTOVOCE. Attualita'

09.35 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 01.55

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' MEDICINA GENERALE 2. Fict TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA SOTTOVOCE. Attualita'

06.45 10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.35 23.25 03.15

10.35 11.20 13.00 13.25 14.00 16.00 17.10 18.00 18.10 19.00 19,30 20.25 21.05 22.40 23.30

QUELLO CHE. Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show SCALO 76 TALENT. R. show SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 PRIMEVAL. Telefilm X FACTOR. Reality show LAW & ORDER. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG2 NOTTE. Varieta'

06.45 10.05 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 20.30 21.00 21.50 22.35 00.30

MATTINA IN FAMIGLIA CI VEDIAMO DOMENICA.Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE... ASPETTANO QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' SABATO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo 90° MINUTO. Sport DUE... RISATE. Prosa TG2. Notizie NCIS. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA DOMENICA SPRINT. Sport

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10 23.25

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta' LA STORIA SIAMO NOI. Doc

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 22.40 23.40

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO SENZA TACCIA. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm THE PERFECT SCORE. Film

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.15 01.30

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show TG2 NOTIZIE REPARTO CORSE. Sport

13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.35

11.45 12.00 12.20 12.55 13.20 14.00 14.45 15.50 15.55 18.10 18.55 20.00 21.05 23.50 01.45

TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR BELLITALIA. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE TG3 FLASH L.I.S. Sport SABATO SPORT 90° MINUTO.SERIE B TG3 METEO - TG REG - TG3 BLOB / CHE TEMPO FA ULISSE. Documentario UN GIORNO IN PRETURA.Doc I MISTERI DEL CONVENTO. F

08.20 09.15 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05

IL GRAN CONCERTO ATLETICA LEGGERA TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE SALUTE RACCONTI DI VITA. Attualita' PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var REPORT. Attualita' SORELLE. Film

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.10 24.00

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 CHI L'HA VISTO? REPLAY. Sport TG REGIONE LINEA NOTTE

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.05 21.10 23.20 24.00 02.15

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG REGIONE LINEA NOTTE RAI NEWS 24

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 24.00 01.10

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap UN CASO PER DUE. Tel PARLA CON ME. Varieta' Tg3 LINEA NOTTE LA STORIA SIAMO NOI

07.00 10.10 10.45 11.45 12.30 13.00

OMNIBUS - WEEK END. Att L'INTERVISTA. Attualita' MATLOCK. Telefilm INNOVATION. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 LASSIE: AVVENTURA IN PALLONE. Film RUGBY. Italia - Sudafrica LA 7 DOC. Documentario I MAGNIFICI SETTE. Tel TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY.Tel VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7

07.00 09.15 10.10 10.35

OMNIBUS - WEEK END. Att OMNIBUS LIFE - WEEK END LA SETTIMANA. Attualita' LA PIU' BELLA AVVENTURA DI LASSIE. Film TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL RE ED IO.Film LA BISBETICA DOMATA. F TG LA7 S.O.S. TATA. Reality show LA VENDETTA DELL'UOMO CHIAMATO CAVALLO. Film EFFETTO DOMINO.Attualita' SPORT 7 - TG LA7

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att 10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm 11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 HARDCASTLE & MCCORMICK 14.00 RACCONTI D'ESTATE. Film 16.00 COSI' STANNO LE COSE 17.05 ATLANTIDE. Doc. 19.00 THE DISTRICT. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita 21.10 L'INFEDELE. Attualitas 23.40 REALITY. Attualita' 00.35 TG LA7

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att 10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm 11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 HARDCASTLE & MCCORMICK 14.00 ALLA CONQUISTA DELL'INFINITO.Film 16.00 COSI' STANNO LE COSE 17.05 ATLANTIDE. Doc. 19.00 THE DISTRICT. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita 21.10 IMPERO. Documentario 23.30 VICTOR VICTORIA. Varieta'

00.35 01.15 10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05

TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK A CASA PER LE VACANZE. Film COSI' STANNO LE COSE ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita EXIT. Attualita

14.55 17.00 18.00 20.00 20.30 21.35 23.30 01.20

18.00 19.00 20.00 21.30 01.50

12.30 13.00 14.30 17.15 20.00 20.30 21.35 24.00 01.05

19.00 20.00 20.30 21.10

lefilm è che i protagonisti sono un detective privato e un avvocato che, dopo essersi conosciuti durante un processo, decidono di creare un inedito duo investigativo al servizio della giustizia. IL PROTAGONISTA Della vita privata del detective Matula si sa ben poco, solo che è nato nel 1949, ha perso la madre per un tumore nel 1969 e sembra non avere altri parenti stretti eccetto una nipote. Un po' meno misterioso è il passato dell'avvocato Lessing. Nato a Darmstadt, figlio di un veterinario, ha studiato giurisprudenza a Francoforte dove è rimasto a esercitare la professione di avvocato. E' rimasto vedovo alcuni anni prima di conoscere Matula e ha una figlia, Sonja, che studia a Londra. Raitre, mercoledì ore 21.10

VENERDI’ 4

TG1 MATTINA/L.I.S/FOCUS VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 6. Fiction TG1 - PORTA A PORTA PORTA A PORTA LA STAMPA DEL VESCOVO. Film

06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO - TG1 L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita'

TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 IO PER VOI, UN LIBRO APERTO. Prosa 01.10 IL CARTELLONE DI PALCO E RETROPALCO. Attualita'

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 18.10 20.30 21.05 21.15 22.50

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT SORTEGGIO CAMPIONATI MONDIALI DI CALCIO 2010 TG 2 NOTIZIE CORTI PIXAR. Corto I ROBISON. Film TG 2 NOTIZIE

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 24.00 01.10 02.35

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap SPECIALE CHE TEMPO FA.Var TG3 LINEA NOTTE ART NEWS RAI NEWS 24

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 23.10 24.00 01.55

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 - MI MANDA RAI TRE PARLA CON ME. Varieta' Tg3 LINEA NOTTE LE DONNE DELLA NOTTE.F

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL CACCIATORPEDINIERE MALEDETTO. Film COSI' STANNO LE COSE. Att ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita THE DISTRICT. Telefilm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05

DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK VERA CRUZ. Film COSI' STANNO LE COSE. Att ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att SENZA TITULI. Attualita TG LA7

16.00 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.50

19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05


Venerdì 27 Novembre 2009

CADO DALLE NUBI

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • New Moon • 2012 • Cado dalle Nubi • Planet 51 • La Dura Verità • Dorian Gray • Meno Male Che Ci Sei

Cine Chaplin (0372-453005) • Cado Dalle Nubi Filo (0372 411252) • Meno Male Che Ci Sei Tognazzi (0372 458892) • New Moon • 500 Giorni Insieme

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • New Moon • 2012 • Dorian Gray • Cado dalle Nubi • Planet 51 • La Dura Verità • Gli Abbracci Spezzati • A Christmas Carol 3d - Lunedì "ora o mai più" un Alibi perfetto - Martedì Cineforum Alexandra - Mercoledì, Over 60 Dorian Gray

43

SPINO D'ADDA Cinema Vittoria (0373 980106) • L’uomo che fissa le capre

Checco (Checco Zalone) è un giovane pugliese che aspira a diventare cantante di successo. Dal momento che intende sistemarsi e non lo considera un buon partito, la sua ragazza lo molla. Checco allora decide di cambiar aria e si trasferisce a Milano per cercare migliore fortuna. Nel capolouogo meneghino, Checco trova ospitalità presso il cugino Alfredo (Dino Abbrescia) e si innamora della bella Marika (Giulia Michelini). Il suo nuovo idillio è però minacciato dall'ostilità del padre di lei, leghista doc e pieno di pregiudizi nei confronti della gente del sud. Intanto Checco lavora in un ristorante e si dà da fare con i provini discografici, finché, un bel giorno, il suo talento viene riconosciuto e il discografico che inizialmente l'aveva rifiutato non torna strisciando ai suoi piedi... Regia: Gennaro Nunziante • Genere: Commedia

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • 500 Giorni Insieme • Siamo Ragazzi Qualunqui • Dorian Gray • Meno Male Che Ci Sei • La Dura Verità • Triage

CINEMA - Il film “La dura verità” è interpretato da Heigl e Butler

Una commedia romantica di Luketic

“La dura verità” è una rilassante commedia romantica interpretata da due attori di indubbio fascino come Katherine Heigl e Gerard Butler. LA TRAMA Abby Richter è un'ambiziosa produttrice di un talk show mattutino, che si vanta di riuscire a trovare subito una soluzione a qualsiasi problema, a parte la sua situazione di single infelice. Infatti,

quando si tratta di rapporti di coppia, il suo curriculum è disastroso. Quando il suo show soffre un calo negli ascolti, Abby è costretta a dare spazio al nuovo corrispondente speciale Mike Chadway, un uomo capace di farla andare su tutte le furie. Il suo spazio televisivo “La dura verità” promette di rivelare quello che pensano veramente gli uomini. Ma il suo stile decisamente sciovinista e scioccante mette Abby in una situazione poco piacevole. A peggiorare le cose si scopre che questa parte del programma fa impennare gli ascolti del network. Una sera Abby incontra il suo vicino Colin, è un medico single! Lui è tutto quello che Mike Chadway non è: elegante, educato e assolutamente non interessato alle cose volgari. Questa volta, Abby non vuole rovinare tutto. Lei odia ammetterlo, ma ha bisogno del punto di vista di Mike sul pensiero maschile per compiere le mosse giuste. Così, mentre Mike dà lezioni ad Abby e Abby mette alla prova le teorie di seduzione provocante di Mike, entrambi scopriranno una verità ironica: per quanto possano essere differenti, uomini e donne condividono molte sensazioni nascoste.

SABATO 28

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 29

Genere: Commedia

di Robert Luketic

Cast: Gerard Butler, Katherine Heigl, Kevin Connolly, Bonnie Somerville, Vicki Lewis, Eric Winter, Bree Turner, Nathan Corddry, Holly Weber, Yvette Nicole Brown, Durata: 100 minuti • Produzione: Lakeshore Entertainment - Usa 2009

di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata Biondi tratterà la realizzazione del nuovo soggetto politico nascente, Alleanza per L'Italia. Si parlerà inoltre di un tema particolarmente scottante, ossia quello della soppressione del Pendolino. Ospite sarà il consigliere comunale Ferdinando Quinzani. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

LUNEDI’ 30

MARTEDI’ 1

MERCOLEDI’ 2

GIOVEDI’ 3

VENERDI’ 4

PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' L'ALBUM DI MARIA. Varieta' RIASSUNTO GRANDE FRATELLO TG5 NOTTE/METEO 5 SQUADRA EMERGENZA.Tel

06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 12.30 13.00 13.40 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35

PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualita' GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 - METEO GRANDE FRATELLO. Reality TG 5 - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fict MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.10

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IL PARADISO ALL'IMPROVVISO. Film 23.30 MATRIX. Attualita'

08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' OCCHIO A QUEI DUE. Film MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 NOTTE/METEO 5

08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' UNA SETTIMANA DA DIO.Film TERRA! Attualita'

08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap Opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap Opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' I LICEALI 2. Fiction MATRIX. Attualita'

E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm KARATE KID III. Film I NUOVI MINI NINJA. Film QUELLI DELL'INTERVALLO.Sit STUDIO APERTO/METEO MR. BEEN. Telefilm UNA PROMESSA E' UNA PROMESSA Film 21.10 SANTA CLAUSE E' NEI GUAI. Film 22.55 MISTERO ALLE BERMUDA.F

07.55 10.55 11.20 12.25 13.00 13.50

18.30 19.00 19.35 20.00 21.25 01.35

CARTONI MALCOM.Telefilm CHUCK . Telefilm STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO MERLINO E L'APPRENDISTA STREGONE. Film TOM & JERRY ALL'ARREMBAGGIO. Film STUDIO APERTO - METEO MR. BEAN BUGIARDO BUGIARDO. Film TG COM / METEO. Telefilm UN'IMPRESA DA DIO. Film FINAL FINTASY. Film

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 22.55

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz PRESA MORTALE. Film THE PUNISHER. Film

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.50

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz VAN HELSING. Film CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10

STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 22.00 24.00

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz DR. HOUSE. Telefilm GRAY'S ANATOMY. Telefilm CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 23.45 01.35

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz MISTERO. Attualita' MOONLIGHT. Telefilm POKER1MANIA. Varieta'

07.35 08.10 09.30 11.00 12.30 13.30 14.05 15.10 17.00 17.55 18.55 19.30 20.30 21.30 24.00

08.25 09.30 09.35 10.00 11.00 11.30 12.10 13.30 14.05 14.30 16.40 18.55 19.35 21.30 23.40

VALERIA MEDICO LEGALE ARTEZIP. Documentario MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE IERI E OGGI IN TV. Varieta' IL RAGAZZO SUL DELFINO.F PIRATI. Film TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm DON CAMILLO. Film CONTROCAMPO. Sport

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.25 18.55 19.35 20.30 21.10 23.15 05.30

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera TOOTSIE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMANDANTE FLORENT.Tel ALIEN - LA CLONAZIONE. F MAGNUM P.I. Music

09.45 10.30 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 01.35 05.30

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera CAROVANA VERSO IL SUD.Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER VITE STRAORDINARIE. Att PSYCHO. Film TG 4 Rassegna stampa MAGNUM P.I. Music

09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.50 20.30 21.10 00.15 02.30

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI Soap opera L'ANIMA E LA CARNE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL PATRIOTA. Film IL GIOCO DELL'IMPICCATO. F L'URLO DEI GIGANTI. Film

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 17.00

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap opera LA MASCOTTE DELL'AEROPORTO.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap CALCIO Roma - Basilea BIRTHDAY GIRL. Film LA COSA BUFFA. Film

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.30 18.55 19.35 20.30 21.10

06.00 08.00 08.50 09.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20 01.30 02.45 10.45 11.20 12.25 13.00 13.40 14.05 16.20 18.05 18.30 19.00 19.25

GENITORI IN DIRETTA TEQUILA & BONETTI. Tel VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm PIANETA MARE. Attualita' TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER BONES. Film GUIDA AL CAMPIONATO

17.00

VAN HELSING

18.55 19.35 20.55 23.45 02.00

UNA SETTIMANA DA DIO

Martedì 1, Italia 1 ore 21.10

Giovedì 3 , Canale 5 ore 21.10

Fine Ottocento, Van Helsing, cacciatore di mostri inviato di una segreta confraternita del Vaticano, va in Transilvania per lottare col conte Dracula, il suo perfido servo Igor e le sue tre Spose, gorgoni volanti, e Lupi Mannari. Trova inattesi alleati nella gigantesca creatura di Frankestein e in Anna Valerious, principessa tzigana,

Bruce Nolan, reporter televisivo è scontento nella vita nonostante la popolarità e l'amore della sua ragazza. Alla fine della peggior giornata di tutta la sua vita Bruce si rivolge arrabbiato con frasi di scherno contro Dio, e Dio risponde. Gli appare in forma umana, gli dona i suoi poteri divini elo sfida a compiere il suo grande lavoro...

Con: Hugh Jackman, Kate Beckinsale, Richard Roxburgh.

i FILM in TV

Con: Jim Carrey, Jennifer Aniston, Morgan Freeman.

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM CIMARRON. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER GIOVANI AQUILE - FLY BOYS. Film 00.10 TEQUILA CONNECTION. Film 02.35 LE RELAZIONI PERICOLOSE. Film


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Venerdì 27 Novembre 2009

COSTUME & SOCIETA ’

Con la collaborazione di

http://informagiovani.comune.cremona.it

Pianeta Giovani

L’anonimato in rete non esiste

La risposta equivoca inviata a un blog è costata il lavoro ad un impiegato, costretto a dimettersi

S

di Diego Corsini

e state scrivendo un messaggio a commento di una notizia o in risposta a un qualsiasi post online e sentite di poter scrivere quel che vi pare - insulti e parolacce comprese - perché «tanto vi nascondete dietro l’anonimato», fareste bene a pensarci un attimo prima di cliccare il tasto «invia». Una sola parola sbagliata potrebbe infatti costarvi molto cara. Lo sa bene il letto-

Musica, la Allen e la sua ballata

La cantante Lily Allen Un album pop che si rispetti deve contenere una ballata, si sa: Lily Allen non ha voluto fare eccezioni alla regola nell'imbastire “It's not me, It's you” ed ecco quindi come catalogare il quinto singolo estratto. “Who'd have known”, infatti, si presenta come un brano caldo ed intimo, costruito sulla quiete e sull'introspezione. Si tratta di un continuo chiedersi conferme e ricercare prospettive davanti ad una relazione incerta, in una fase iniziale ricca di punti interrogativi. La voce della Allen si fa sussurrata e sensuale per poi diventare allegra e fluida nei ritornelli, senza mai perdere in dolcezza. Merita un cenno il video associato al brano: per mostrare lo stato d'animo della cantante, qui desiderosa di avere tutto per sé l'oggetto delle sue attenzioni, si è scelta una drammatizzazione in stile Re per una notte. Vediamo la protagonista tanto innamorata di Elton John da esserne ossessionata, fino a quando lo rapisce segregandolo in casa legato e imbavagliato. Il fatto che a recitare non sia il vero Sir Elton John è evidente, la controfigura gli somiglia però quanto basta e l'illusione è completa; una trovata divertente nella sua teatralità. La nascita del brano è stata travagliata, a partire dal titolo rimaneggiato più volte ma soprattutto per quanto riguarda la stessa essenza musicale: Lily Allen ed il coautore Greg Kurstin hanno attinto a piene mani da “Shine”, successo targato Take That, ottenendo da questi il via libera e lavorando non poco per dare un'identità precisa alla canzone. Operazione riuscita e tradizione rispettata.

re delle pagine elettroniche del quotidiano St. Louis Post-Dispatch (foto sotto) che proprio a causa di un commento «sbagliato» postato su un blog del giornale si è ritrovato, dal detto al fatto, senza lavoro. Il messaggio incriminato era composto da una singola parola, «pussy»: il protagonista della vicenda stava dicendo la sua su “Talk of the Day”, il blog tenuto dal giornalista Kurt Greenbaum, che venerdì scorso invitava i suoi lettori a rispondere alla domanda «Qual è la

cosa più strana che avete mangiato? Vi è piaciuta?». Il moderatore ha provveduto a cancellare il post, considerando volgare il termine incriminato, ma l’anonimo lettore, non convinto, ha pensato bene di replicare, postando nuovamente il messaggio. A questo punto Greenbaum si è sentito in dovere di approfondire la questione e tramite l’indirizzo IP da cui proveniva il commento è riuscito a risalire all’istituto scolastico dal quale lo stesso era stato inviato e

presso il quale l’utente era impiegato. Così ha chiamato il direttore della scuola, per informarlo dell’accaduto. I tecnici dell’istituto sono riusciti a identificare il computer del misfatto e quindi il suo utilizzatore, che dopo un faccia a faccia con il direttore non ha potuto fare altro che rassegnare le dimissioni. La notizia dell’accaduto ha fatto arrabbiare la maggior parte dei lettori del giornale, che non hanno esitato a criticare il comportamento del giornalista sulle pagine del St. Louis Post. Greenbaum, dal canto suo, non si è detto dispiaciuto né pentito di aver contattato la scuola, limitandosi invece a mettere in risalto l’intento educativo del suo gesto, sottolineando inoltre che «l’utente non è stato licenziato, si è dimesso». Ora, tra chi si aspetta che il giornalista dia a sua volta le dimissioni e chi spezza una lancia a favore dei moderatori, c’è anche chi si limita a lanciare il monito: «Fate attenzione a quello che dite su internet, l’anonimato in rete non esiste».

INTERNET E TECNOLOGIA

Un sito per scegliere i regali solidali

Nasce online regalisolidali.com, un nuovo sito dedicato a chi vuole partecipare attivamente ad un grande progetto solidale teso a migliorare realtà differenti dalla nostra. Visitando questo sito infatti, tu potrai scegliere fra le tante idee regalo solidali proposte e contribuire, con la tua semplice scelta, ad aiutare l’opera, già in atto, di numerose aziende non profit che combattono ogni giorno a favore di persone meno fortunate di noi. Lo scopo di regalisolidali.com è quello di portare a scegliere questo tipo di regali con la consapevolezza che grazie al contributo degli utenti si potrà cambiare qualcosa e che, grazie ad una scelta fatta con coscienza, si può diventare artefici di un grandissimo gesto d’altruismo verso chi spera in persone come generose. Il compito di questo sito è quello di aprire gli occhi verso una realtà che convive accanto alla nostra, anche se ci sembra così lontana, e di far capire che basta davvero poco per poterla cambiare. «Tanto poco che a te basterà solo una semplice scelta dettata dal tuo buonsenso. E’ nostro dovere, nel possibile, cercare di fare qualcosa di concreto verso persone meno fortunate di noi. Con regalisolidali.com tutto questo sarà possibile perché tu dovrai solo preferire le tante idee regalo solidali proposte alle idee regalo che sei abituato a comperare - fa sapere il sito -; ricorda che la qualità dei regali solidali proposti è la stessa degli altri regali che hai sempre acquistato, con l’unica eccezione che, al

contrario di quelli tradizionali, che sono sterili, i regali solidali permetteranno lo sbocciare di un fiore sopra ad un campo sabbioso, rappresentato dall’indifferenza. Su regalisolidali.com ci sono tante idee regalo anche per quanto riguarda i regali aziendali e quindi se possiedi un’azienda, approfitta di questa opportunità per fare qualcosa di speciale. Stai sicuro che anche tutti i tuoi dipendenti saranno felici della tua scelta, perché li avrai indirettamente resi partecipi di questo grande gesto di altruismo incondizionato. Aiutaci con la tua

scelta, contribuisci anche tu ad aiutare le aziende no profit a fare qualcosa di concreto, sii partecipe di un grande progetto solidale, tu sei veramente importante affinché si possa fare realmente qualcosa di grande. Visita regali olidali.com e rendi solidali i tuoi momenti più belli, i compleanni, i battesimi, il tuo matrimonio, il tuo natale. Rendi partecipi, grazie al tuo dono, le persone a cui voi bene e cerca davvero di fare una scelta di coscienza. Per i tuoi doni e i tuoi momenti più belli scegli regalisolidali.com».

Curiosità sidenziale si intitola “Il diavolo veste Nada” (una parodia del film con Meryl Streep). Oltralpe le immagini di Carlà e Sarkò, caricaturizzati nei pupazzi dalla faccia gialla, sono già sul web, cliccate più di 110.000 volte sul sito DailyMotion.

MESSICO: PROVA L'INFEDELTÀ GRAZIE AL TEST DEL DNA Un test del Dna per scoprire l'eventuale infedeltà del proprio partner: è quanto propone una società messicana. «Hai dubbi? Noi te li risolviamo. Analisi Dna sull'infedelta». Riservatezza assicurata, cita uno

degli annunci della società “EasyDna” , che da qualche giorno sta pubblicizzando il servizio. L'impresa assicura metodi di analisi genetica più avanzata grazie ai test su oggetti, quali ad esempio un lenzuolo, un indumento intimo, un chewing gum masticato.

SARKOZY E CARLA BRUNI ENTRANO NEI SIMPSON Anche Carla Bruni ed il presidente Nicolas Sarkozy entrano nei Simpson (foto sopra), il celebre cartone animato di Matt Groening. In passato già Clinton e Bush erano apparsi “protagonisti” del cartone. L'episodio con la coppia pre-

COLPO DI STATO IN USA, MA E' UN VIDEOGIOCO «Obama revoca nel 2010 il diritto degli americani di possedere un'arma da fuoco ed è la rivoluzione». Ma è solo un videogioco. E' “2011: Obama's Coup Fails” (foto a sinistra), il videogioco - ospitato sul sito United States of Earth (http:// usofearth.com) - che sfrutta le paranoie della destra e in cui si ipotizza una ribellione di 20 milioni di “patrioti armati” impegnati a sovvertire il governo del “Socialista Obama”. I suoi creatori puntualizzano: «E' solo un gioco..., ma non si sa mai».


lo CLASSIFICA Novara 32 Cremonese 30 Varese 30 Arezzo 24 Benevento 23 Perugia (-1) 22 Lumezzane 21 Foligno 19 Lecco 18 Alessandria 17 Pergocrema 15 Monza 15 Figline (-1) 14 Pro Patria 14 Como 14 Viareggio 14 Sorrento 13 Paganese 8

Risultati 14ª Giornata Alessandria-Paganese 1-0 Como-Lumezzane 2-1 Figline-Cremonese 3-3 Novara-Benevento 2-0 Pergocrema-Monza 2-1 Perugia-Lecco 2-1 Pro Patria-Sorrento 2-2 Viareggio-Arezzo 1-0 Varese-Foligno 2-0 Prossimo Turno Arezzo-Figline Benevento-Perugia Cremonese-Novara Foligno-Pro Patria Lecco-Viareggio Lumezzane-Alessandria Monza-Varese Paganese-Pergocrema Sorrento-Como

SPORT

Venerdì 27 Novembre 2009

Eugenio Grignani

L'influenza del momento, anche se in maniera non grave, mi ha consigliato di astenermi dalla trasferta in Val d'Arno. Mi è spiaciuto molto, anche perché ho perso l'occasione di vedere ancora una volta una scultura di Michelangelo. Mi rifarò in un'altra occasione non legata al mondo che in questa paginetta accomuna chi legge a me che scrivo. Sapete tutti come è andata, ma il pareggio irregolarmente procurato da una terna arbitrale via di testa non è e non può essere un dramma. Il cammino verso la fine del campionato che già in passato ha privato i grigiorossi di una promozione tanto attesa e forse anche meritata, è molto molto lungo, ma non mi priva di esprimere alcune considerazioni. Le prime. I giocatori devono rispettare le decisioni arbitrali, e gli assistenti ex guardialinee, nella terna che dirige ogni partita, sono i più impreparati “di suo”. Insultarli, o anche

Risultati 13ª Giornata Bologna-Inter 1-3 Fiorentina-Parma 2-3 Juventus-Udinese 1-0 Livorno-Genoa 2-1 Milan-Cagliari 4-3 Napoli-Lazio 0-0 Palermo-Catania 1-1 Roma-Bari 3-1 Sampdoria-Chievo 2-1 Siena-Atalanta 0-2

solo mandarli al paese che meriterebbe di ospitarli, è un'idiozia. Alla lieve beffa del pareggio, in questo caso, si aggiunge il danno di una squalifica e questo può essere un danno grave. In avvenire e da sempre spetta alla dirigenza della società farsi avanti con le dovute cautele per cercare di proteggere la propria creatura, che è la squadra. La conclusione. Non sono il principe dei Presidenti di squadre di calcio, infatti non mi chiamo Giovanni Arvedi. Non sono Sandro Turotti, dg della Cremonese. Non sono Roberto Venturato. Chi mi legge conosce perfettamente il mio pensiero sulla dirigenza di via Persico. Per mia e sua fortuna non ho contatti con il Presidente della Lega Pro. Porto con qualche nostalgia dei bei tempi ciò che non coprirò mai con un parrucchino nero. Qui mi fermo in attesa dell'incontro con Venturato.

Prossimo Turno Atalanta-Roma Bari-Siena Cagliari-Juventus Catania-Milan Chievo-Palermo Genoa-Sampdoria (sabato) Inter-Fiorentina Lazio-Bologna Parma-Napoli Udinese-Livorno (sabato)

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CLASSIFICA Inter 32 Juventus 27 Milan 25 Sampdoria 24 Parma 23 Fiorentina 21 Genoa 20 Cagliari 19 Napoli 19 Roma 18 Bari 18 Palermo 17 Udinese 15 Chievo 15 Atalanta 12 Lazio 12 Livorno 12 Bologna 12 Catania 9 Siena 6

Dopo due pareggi e un po’ di sfortuna, i grigiorossi vogliono tornare a vincere proprio nel big-match

C

Allo ‘Zini’ è scontro fra titani

he rabbia quel rigore. Una beffa da campo di parrocchia, quello di Figline Valdarno, che a quanto pare ha messo a nudo le incertezze di una Cremonese che ora, forse, sembra debba pagare un po’ più a caro prezzo del previsto quel pizzico di buona sorte che l’aveva accompagnata in certe occasioni fino a poche settimane fa. La traversa di Coda con l’Alessandria ne era l’avvisaglia, il rigore inesistente con cui l’arbitro ha regalato il pareggio al Figline domenica ne è stata la triste conferma. Animo, però, perché è il caso di guardare avanti, visto che tra due giorni c’è l’attesissimo faccia a faccia con il Novara capolista, che invece continua a marciare con ritmi da rullo compressore. Presto per definirla gara-crocevia del campionato, sebbene l’occasione sia ghiotta per tornare a mostrare gli artigli, evitare che i piemontesi prendano il largo e mettere nel carniere un eventuale importante risultato positivo in uno scontro diretto che a lungo andare potrebbe tornare assai utile. La cabala, peraltro, sorride ai grigiorossi. Il Novara, infatti, capolista ancora imbattuta del girone, subì l’ultima sconfitta esterna proprio allo Zini lo scorso 17 maggio (2-0 per i grigiorossi il risultato finale). Una sorta di congiura che ci auspichiamo possa in qualche modo servire, vista l’importanza del match anche a livello emotivo. Dopo due pareggi un po’ così, tornare a gioire sul terreno amico facendo magari carambolare per la prima volta in questa stagione la nemica principale, sarebbe importantissimo anche e soprattutto per il morale.

Prima Divisione - Tra Cremo e Novara c’è in palio la vetta, ma non è una sfida decisiva PROBABILE FORMAZIONE PRADOLIN

PAOLONI

NIZZETTO

CREMONESI

FIETTA

VIALI

ZANCHETTA

BIANCHI

Guidetti festeggiato dopo il gol segnato domenica scorsa a Figline (foto www.uscremonese.it) Tra i protagonisti, purtroppo, mancherà Giovannino Rossi, fermato per due giornate dal giudice sportivo pur senza aver rimediato nessun tipo di cartellino. Il terzino

sinistro, tra i migliori da inizio stagione, è stato infatti punito a causa di alcune frasi irriguardose nei confronti della terna arbitrale, pronunciate al momento della

sua sostituzione con Pradolin nel finale della gara in terra toscana. Una brutta tegola che costringerà mister Venturato a ridisegnare la linea difensiva in modo forse un

Allenatore: ROBERTO VENTURATO po’ anomalo: il sostituto naturale è Malacarne fino ad ora mai utilizzato, possibile l’arretramento di Pradolin così come lo slittamento in mancina di uno dei di-

L’AVVERSARIO

Uno squadrone in salute che ha brindato anche in Coppa

NOVARA – Uno squadrone dalle grandi ambizioni che non sembra volersi limitare al campionato. Il Novara versione 2009-2010 giunge all’ombra del Torrazzo forte del primato in classifica, ma anche della fresca e storica qualificazione agli ottavi di finale del tabellone nazionale nella Coppa Italia (quella ‘dei grandi’, definiamola così…) in virtù della grande vittoria ottenuta mercoledì sera in casa del Siena (formazione di serie A, per chi non lo sapesse...). Un 2-0 che non ha lasciato scampo alla formazione di Malesani (subentrato da poco sulla panchina dei toscani) che porta la firma di Gonzalez, eroe della serata essendo autore della doppietta che ha deciso la gara. Un risultato di grande prestigio che ora porterà il Novara ad affrontare negli ottavi il Milan a San Siro nella finestra di Coppa che si aprirà tra gennaio e febbraio del prossimo anno.

Tornando al campionato, nonostante l’imbattibilità (che dura da inizio stagione) la società piemontese ha deciso di assestare qualche settimana fa anche un colpo di mercato importante anticipando tutti sul tempo, tesserando l’ex interista Nicola Ventola, dopo averlo visionato alcune settimane, come ospite vip, all’interno degli allenamenti della truppa guidata da Attilio Tesser. Il tecnico veneto è noto per la sua espressione di calcio piuttosto offensiva e quest’anno sta raccogliendo i frutti di un gruppo la cui spina dorsale gioca insieme ormai da alcuni anni. Le bocche da fuoco più pericolose sono Raffaele Rubino (che qualche stagione fa alcune voci davano vicino ai grigiorossi) e il trequartista Motta, peraltro bomber della squadra con già nove reti all’attivo. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-1-2 con Rubino-Ventola coppia offensiva e Motta partente dalla trequarti

Nicola Ventola

GUIDETTI

MUSETTI

GORI

4-4-2 fensori (Bianchi, Cremonesi o Galuppo?) sino ad ora maggiormente impiegati. Staremo a vedere, senza dubbio non sta a noi valutare questi aspetti. Anche perché di criticoni in giro se ne trovano sempre troppi, per cui, meglio avere una visione ottimistica delle cose. In fin dei conti, dopo due pareggi nulla è da considerarsi perduto. La strada resta in salita così come lo era prima e la vetta del girone è ancora sotto tiro. Soprattutto in C1, anzi, scusate Prima Categoria Lega Pro. Ai mai contenti, se proprio, consigliamo di andare al Campo Nou (ammesso che non siano interisti come me) per vedere come si gioca al calcio. Ma quella è la Coppa dei Campioni, anzi, scusate, Champions League. • NEWS La Lega Pro ha convocato il grigiorosso Simone Malacarne per la gara Malta-Italia che si disputerà mercoledì 2 dicembre alle ore 19 al National Stadium di Malta. Ma.Vo.


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Sport

Venerdì 27 Novembre 2009

Risultati 7ª Giornata Cantù-Biella 86-93 Caserta-Vanoli 97-74 Ferrara-Napoli 66-59 Montegranaro-Pesaro 73-57 Siena-Roma 83-58 Teramo-Milano 81-83 Treviso-Varese 86-94 V. Bologna-Avellino 73-55 Prossimo Turno Avellino-Siena Biella-Teramo Milano-Pesaro Napoli-Treviso Vanoli-Montegranaro (sabato) Roma-Cantù Varese-Ferrara (sabato) V. Bologna-Caserta (sabato)

CLASSIFICA Siena 14 Avellino 12 Caserta 10 Biella 10 Virtus Bologna 10 Milano 8 Treviso 8 Cantù 8 Roma 6 Varese 6 Montegranaro 6 Vanoli Cremona 6 Teramo 4 Ferrara 4 Pesaro 0 Napoli -2

Vanoli, un match da non steccare

Il ko di Caserta è stato pesante, ma non ha peggiorato una classifica che al momento è rassicurante

T

di Giovanni Zagni

Basket serie A - Contro Montegranaro sono in palio altri due punti importantissimi in ottica salvezza Sotto Canestro

orna al PalaRadi sabato alle 19.45 (diretta su Sky Sport) la Vanoli, reduce dalla sconfitta con qualche attenuante (97-74) patita a Caserta per mano della Pepsi. Pesante indubbiamente l'esito di tale viaggio in Campania, ma va sottolineato come i padroni di casa siano una squadra al momento, meglio organizzata della nostra e con un organico decisamente migliore. Gli uomini di Cioppi, bravi in attacco, hanno tenuto botta per venti minuti, poi, calando la condizione fisico-atletica, si sono fatti schiacciare da uno scatenato Jones e dai suoi tanto bravi compagni. La voce attenuanti viene dal considerare come la Vanoli stesse giocando la terza gara in 8 giorni, un tour de force assolutamente inusuale per lei. Ma francamente da una squadra che punta alla riconferma nella categoria, ci saremmo aspettati maggior impatto fisico e psicologico, offensivo per altri 10 minuti e difensivo sin dalla palla a due. E' che il quadro completo difesa-attacco, la Vanoli non l'ha ancora incorniciato a dovere, perché se è vero che nell'offendere le frecce nella faretra sono tante ed variegate, quando si tratta di non prenderle si creano buchi non giustificabili nell'uno contro uno o voragini se l'aiuto del compagno dietro tarda ad arrivare. Allora bisogna far tesoro della grande prestazione fornita con la Benetton, riguardarla al video-tape, memorizzarla e tradurla sul campo in minuti di intensità necessaria a portare a riva la barca in un campionato che non sarà eccellente come qualità tecnica, ma è oltremodo complicato per l'equilibrio esistente, a meno che, ma non facciamoci conto, Napoli e Pesaro continuino a zoppicare. L'occasione del rilancio, fortunatamente arriva subito poiché l'avver-

Sportcafè

Un’altra bestia nera da stanare

Sopra Forbes ai tiri liberi, in alto a sinistra una schiacciata di Cusin e a destra Rowland in palleggio

sario, la Sigma Sutor Montegranaro, non è certamente di prima fascia, anche se conta in classifica gli stessi punti della Vanoli (sei). Coach Frates ha a disposizione un buon quintetto formato dal play Maestranzi, dalle guardie-ali Marquinhos, Filloy ed Andrea Cinciarini e dal centro americano Greg Brunner, una roccia. A sostituire il pivot è chiamato di norma Dejan Ivanov, ventitreenne bulgaro, mentre sul perimetro entra in gioco l'altro statunitense Robert Hite o gli italiani Cavaliero e Lechthaler. Panchina non lunghissima, dunque per Montegranaro, ma tanta intensità e voglia di combattere. Dovessimo puntare un euro sul match, diremmo

che non avremmo dubbi sulla vittoria interna, ma qui non si scherza col fuoco. I due punti si prendono a fine gara, dopo averli sudati, com'è giusto che sia. Oltre alla poca attitudine difensiva della squadra di Cioppi, ci preoccupano i non ancora perfetti inserimenti di Brown e di Valenti, mentre è cresciuto Aguiar e ci è piaciuto Piazza, pur in grande difficoltà al cospetto di Di Bella. Estremamente concreto Cusin, anche se a Caserta non ha brillato nemmeno lui, mentre sempre positivi sono parsi Bell e Forbes. Da Rowland ci aspettiamo più “testa” e meno forzature. La classifica ha visto il primo strap-

Gli allenatori contano eccome

In sintesi, crediamo che l'allenaMa quanto valgono gli allenatori? tore sia diventato molto importante, Difficile mettere d'accordo tutti soprattutto nella gestione psicolosull'incidenza dei tecnici sulle squagica dei giocatori ed è per questo dre. Ma una cosa è certa: sono i che non possiamo che salutare con grandi giocatori a fare le fortune soddisfazione l'addio di Recalcati delle squadre, ma tra due team forti alla guida della Nazionale di basket. prevale spesso quella chi ha il “diAnche nella palla a spicchi per rettore d'orchestra” più bravo. anni ha prevalso il sentimento della Detto questo, gli illustri Mourinriconoscenza, per un coach che ha ho, Leonardo e Ferrara dovrebbero portato il team azzurro a sfiorare riflettere attentamente alla luce l'oro olimpico. Ma quel risultato va dell'ultimo turno di Champions. I annoverato tra gli exploit irripetibili tecnici avversari hanno dato una leSimone Pianigiani ed infatti i reali valori della squadra zione di tattica ai mister del calcio sono purtroppo emersi nel quinquennio successiitalico e l'alibi del maggior tasso tecnico stavolta vo. Ma intervenire prima avrebbe evitato agli azzurnon vale. Soprattutto Mourinho, ormai a corto di ri l'onta di perdere in casa con la Finlandia!!! Il scuse, ha mostrato finalmente il suo volto internanuovo coach non potrà che fare meglio delle ultime zionale: quando deve imporre il proprio gioco (davannate della Nazionale, ma la scelta deve essere vero scarso), la squadra si scioglie come neve al oculata perché il momento è delicato. Noi ci presole. Troppo facile spadroneggiare con il modesto mettiamo di suggerire Simone Pianigiani, dominaBologna, quando poi a Barcellona l'Inter gioca cotore da anni con Siena. Ma si sa, in Italia spesso me una provinciale. Per Leo e Ferrara può reggere non si ragiona con la logica... l'alibi del noviziato, ma non è che Deschamps e fa Blanc siano dei veterani della panchina.

(foto Castellani)

po in vetta, con Siena che ha staccato Avellino perdente a Bologna, mentre in terza piazza salgono Biella, la stessa Bologna e Caserta. Da metà classifica in giù, quella che interessa per ora da vicino la Vanoli, troviamo a quota 6 la stessa Vanoli, Montegranaro, Roma e Varese e con 2 punti di ritardo Teramo e Ferrara. Ferma a quota zero Pesaro ed a -2 Napoli. Insomma la situazione è del tutto tranquilla per una neo promossa come la squadra di Secondo Triboldi, ma guai ad addormentarsi sugli allori. Montegranaro va battuta e magari con un buon distacco, perché alla fine potrebbero essere importanti anche le differenze canestri.

Ora basta. E' arrivato il momento di mettere in gabbia almeno una “bestia nera”. Operazione fallita sia con coach Trinchieri (vittorioso anche alla guida di Cantù, ma solo con molta fortuna), sia con Caserta che ancora una volta ha travolto la Vanoli. L'occasione per il riscatto arriva sabato sera al PalaRadi contro il Montegranaro. Un match inedito con il team, ma non con il coach Fabrizio Frates, che proprio alla guida di Caserta due stagioni fa sconfisse il team di Cioppi ben quattro volte tra regular season e playoff. Stavolta la sfida si gioca ad armi pari ed anzi la Vanoli sembra farsi preferire, se non altro per il fattore campo che in questa stagione non ha sfruttato solo con Cantù e sappiamo per quale motivo. Sfida a Frates a parte, il match deve essere vinto a tutti i costi, perché mettere sotto gli avversari di parilivello sarebbe un segnale inequivocabile che la Vanoli può guadagnarsi la salvezza senza soffrire le pene dell'inferno. Oltrettutto è il momento di infierire sulle disgrazie di Pesaro e Napoli, che per la legge dei grandi numeri non potranno continuare a perdere. Ma anche nel caso dovessero invertire la rotta e rinforzare il roster, il distacco dai cremonesi potrebbe diventare incolmabile o quasi. Per tutti questi motivi, i ragazzi di Cioppi devono scendere sul parquet come se dovessero giocare la finale di Eurolega, perché ogni vittoria in serie A da matricola vale come una piccola coppa. E per fortuna pare che tutto l'ambiante abbia metabolizzato questo concetto. Ma per correre meno rischi, la Vanoli dovrà imparare a difendere meglio, soprattutto in trasferta. Forse pretendiamo un po' troppo, ma anche il coach sa che deve migliorare questa fase di gioco e siamo sicuri che ci riuscirà. In questi casi l'ottimismo fa miracoli. fa

L’altro basket - Ottima vittoria con la capolista. Diemme super

Le ragazze calano gli... Assi

La pesante sconfitta subìta a Caserta dalla Vanoli è stata mitigata, per gli appassionati di basket, dai successi ottenuti dalle altre due realtà cittadine che militano nelle serie inferiori: la Diemme Trade nell'ex C2 e l’Assi Autoingross in B femminile. Soprattutto quest’ultima è salita agli onori delle cronache, perché ormai i successi della prima non sembrano più fare notizia se non per le proporzioni con cui vengono ottenuti (fa testo il 90-56 rifilato domenica scorsa al Cassano d’Adda). Le ragazze dell’Assi sono infatti riuscite nell’impresa di fermare la corsa che pareva ormai lanciatissima del Mariano Comense, imbattuto e dato ormai per sicuro protagonista del campionato. Le ragazze di Coach Podestà, trascinate da una Martin in forma eccezionale (28 punti e 11/11 ai

Da sinistra: Davidovic (Diemme Trade) e Bona dell'Assi Autoingross

tiri liberi) sono riuscite a violare il campo della capolista e a farla rientrare nei ranghi. Ora Mariano Comense rimane pur sempre in testa, ma alla pari con Usmate e la squadra cremonese è a soli due punti. Ma non sono finiti i suoi compiti, dato che nel prossimo turno, stavolta in casa, dovrà vedersela proprio con Usmate, cui Martin e compagne tenteranno di

riservare lo stesso trattamento avuto per l’altra capolista. Grande attesa quindi per la partita che andrà in scena sabato alle 21 alla Spettacolo. Sarà invece in trasferta a Crema la Diemme Trade impegnata con l'Ombriano: derby che non potrà riservare sorprese, dato che si affrontano la prima e l’ultima della classifica. C.C.


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Un 2009 da incorniciare

Il presidente del Comitato provinciale Adelio Loda è soddisfatto soprattutto delle performance individuali Pugilato - Sul ring di Bedizzole

Zanotti convince contro Antoh

Prosegue il buon momento dell'Accademia Boxe Cremona dopo la ripresa dell'attivtà agonistica, che aveva subìto un brusco stop a causa del ripristino della Palestra Spettacolo. Dopo i successi colti ad Acquanegra sul Chiese, è stata la volta del peso medio Zanotti (nella foto) che è andato a cogliere una bella vittoria ai punti sul ring di Bedizzole in uno dei match d'apertura della riunione imperniata sul campionato del mondo Youth vinto dal torinese Bellisai sul nicaraguense Carrero. Zanotti ha affrontato l'africano Gianni Antoh, un pugile di discreta levatura tecnica, in possesso di un ottimo sinistro e di un allungo che avrebbe potuto dar fastidio ad un brevilineo come Zanotti, che invece ha subito trovato il modo per evitare i colpi diritti dell'avversario, rientrando prontamente con efficaci scariche al corpo. Due riprese in cui il negretto della Boxe Ring Mariani Brescia è riuscito a contenere l'aggressività di Zanotti, poi la pressione di quest'ultimo ha cominciato a produrre i suoi effetti e Antoh ha strabuzzato gli occhi su un bel destro portato in gancio al bersaglio alto. L'arbitro ha prontamente contato il pugile bresciano, che è poi riuscito a salvarsi solo grazie a qualche scorrettezza che gli ha anche fruttato un richiamo ufficiale. All'inizio della quarta ed ultima ripresa, Antoh si è gettato in avanti con veemenza sperando di ribaltare le sorti di un match ormai segnato: per una manciata di secondi ha costretto Zanotti a difendersi, ma come Antoh ha dovuto rallentare il ritmo della propria azione, è scattato nuovamente il destro di Zanotti, che ha chiuso il match. Prossimo impegno il 5 dicembre a Viadana contro Yuri Nickolskji.

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Atletica - Premiati in Sala Rodi i protagonisti di una stagione ricca di risultati

l Comitato provinciale della Federazione Italiana di Atletica Leggera ha riunito in Sala Rodi a Cremona atleti, tecnici e dirigenti per l’annuale manifestazione di premiazioni. «E' stata una stagione esaltante, soprattutto a livello individuale - ha sottolineato il presidente del Comitato Adelio Loda - anche se, a livello di rappresentative, abbiamo accusato il passaggio dell'Interflumina di Casalmaggiore al Comitato di Parma. Ottimi sono stati i risultati ottenuti da Rizzi e Molardi e dalla 4x400 dell'Arvedi». Alle premiazioni hanno preso parte il presidente reggente del Coni provinciale Achille Cotrufo, l'assessore allo sport della Provincia Chiara Capelletti e, per il Comune, in rappresentanza del sindaco e assessore allo Sport Oreste Perri, Marcello Ventura. I PREMIATI Esordienti B-C femminili: Silvia Attanasio (Arvedi), Marta Gerevini (Arvedi), Imane Jamanati Idrissi (Arvedi), Oumima Ianati Idrissi (Arvedi), Noemi Piccolo Valeriano (Castelleone ), Camilla Pizzetti (Arvedi). Esordienti B-C maschili: Fabio Aldovini (Arvedi), Francesco Bandera (Arvedi), Fabio Crespiatico (Spinese), Dario Dester (Arvedi), Davide Sy (Castelleone), Malik Traore (Spinese). Esordienti A femminili:

Da sinistra: i componenti della 4x400 dell'Arvedi, la martellista Maria Chiara Rizzi e la giavellottista Roberta Molardi

Sofia Borgosano (Virtus Crema), Cinzia Cattaneo (Virtus Crema), Emma De Gennaro (Arvedi), Camilla Gamba (Arvedi), Giada Vailati (Virtus Crema), Itza Vailati (Virtus Crema). Esordienti A maschili: Luca Ceresa (Arvedi), Alessio Daumiller (Castelleone), Marco Guerini (Virtus Crema), Mattia Peveri (Virtus Crema), Alessandro Roda (Arvedi), Luca Zerbini (Arvedi). Ragazze: Sveva Gerevini (Arvedi) 3 punti; Sara Tacchinardi (Castelleone) 5, Michela Motta (Spinese) 6, Veronica Bettoni (Arvedi) 8, Martina Uggè (Castelleone) 13, Ilaria Cauzzi (Arvedi) 14. Ragazzi: Massimo Cattaneo (Virtus Crema) 4 punti, Mirko Crespiatico (Spinese)

10, Riccardo Maffina (Arvedi) 10, Simone Rosani (Arvedi) 11, Franncesco Asta (Arvedi) 10, Michele Siena (Arvedi) 15. Cadetti miglior prestazione tecnica: Erika Dawmiller (Castelleone) 1000 piani 3'11"64 punti 801; Luca Cacopardo (V .Crema) 100 hs 13"85 punti 904. Cadette: Maria Bissolotti (Arvedi) 1994 punti, Valentina Baggi (Virtus Crema) 1859, Francesca Pavesi (Virtus Crema) 1668, Lara Lanzani (Arvedi) 1256, Greta Cenotti (Castelleone) 1243, Marta Galli (Virtus Crema) 1225. Cadetti: William Bertolasi (Castelleone) 2126 punti, Davis Guerri (Spinese) 1498, Paolo Vailati (Virtus

Tradizionale appuntamento domenica mattina: il premio dell’ anno alla Cantarini

La Bissolati fa festa con gli atleti

Festa dell’Atleta domenica mattina (ore 10) nel palazzetto della Canottieri Bissolati. «E’ l’occasione - come afferma il presidente Francesco Masseroni per incontrare tutti gli atleti e allenatori della società ed esprimere loro il più sentito ringraziamento della società per aver onorato, con impegno e passione, i colori sociali su tutti i campi di gara. Soddisfazione ancor più grande quest’anno perché l’atleta cremonese dell’anno è stata riconosciuta una bissolatina: Germana Cantarini (nella foto), due volte campionessa del mondo di bocce nel 2009 (individuale e a squadre) e due volte campionessa del Mediterraneo alla quale, a testimonianza di una longevità indiscus-

sa, il premio viene attribuito per la terza volta (fu suo già nel 1997, quando vinse il suo primo titolo mondiale e ancora nel 2005)». Per

Germana Cantarini il 2009 è stato un anno trionfale anche se, purtroppo, è venuto a mancare l’acuto finale, vale a dire la conquista del titolo italiano (i campionati nazionali si sono disputati proprio a Cremona) che tutti si attendevano da lei a chiusura d’annata. In occasione della Festa dell’Atleta verrà consegnato (avviene dal 1985 quando la famiglia Zilioli, per celebrare questa giornata di sport, ha istituito un premio da attribuire agli sportivi che meglio hanno saputo esprimere la continuità dello spirito sportivo del loro congiunto) il prestigioso Premio Zilioli in titolato appunto a Bruno, personaggio da sempre legato al canottaggio sia come atleta quanto in seguito come promotore, respon-

sabile, consigliere, direttore sportivo e infine vicepresidente della Canottieri Bissolati. Il premio è stato quest’anno attribuito a Nicole Franceschini e Selene Gigliobianco, campionesse italiane di canottaggio nel 2008 nel quattro di coppia categoria Ragazze. Nel 2009 Nicole ha conquistato il bronzo ai campionati italiani Ragazze in doppio e l’argento ai campionati italiani Juniores, mentre Selene ha guadagnato l'argento ai tricolori Juniores. Insieme hanno debuttato in nazionale nella Coupe de Jeunesse a Vichy conquistando un bronzo ed un argento. Ci saranno naturalmente premi per tutti gli atleti del sodalizio che hanno vestito i colori della società.

Crema) 1271, Luca Romani (Arvedi) l1257, Marco Occhio (Arvedi) 1032, Andrea Ugge (Castelleone) 969. TROFEI DI SPECIALITÀ Allieve: velocità Federica Villa (Arvedi) nei 200 piani 26"62; mezzofondo Francesca Mari (Arvedi) nei 800 metri 3"00"72; salti Giada Pavesi (Arvedi) 5,34 nel lungo; lanci Maria Chiara Rizzi (Arvedi) 51,79 nel martello. Miglior prestazione tecnica: Roberta Molardi (Arvedi) nel giavellotto 43,69. Allievi: velocità Sebastiano Spotti (Arvedi) nei 200 piani in 22"54; mezzofondo Marco Carrara (Arvedi) negli 800 piani in 2'10"76; salti: Stefano Zerbini (Arvedi) nel lungo 6,22; Llnci Tommaso Bergamaschi (Arvedi) nel di-

sco 41,21. Miglior prestazione tecnica: Sebastiano Duranti (Arvedi) nel lungo 6,70. Juniores: miglior prestazione tecnica Anita Meli (Arvedi) nei 400 piani in 58"76, Andrea Loda (Arvedi) nei 400 piani in 49"72. Juniores classificati nei primi otto in Italia: staffetta 4x400 Arvedi (ApolloniaLeggeri-Loda-Rodondi) 5ª in 3'23"65. Senior miglior prestazione tecnica: Vanessa Fusar Imperatore (Arvedi) negli 800 piani in 2'21"29, Matteo Zini (Arvedi) nei 100 piani in 11"23. Promesse classificate nei primi otto in Italia: Chiara Molardi (Arvedi) 7ª nel martello con 42,23. Cesare Castellani

Judo - Nel Trofeo del Cuore

Buoni risultati per il Kodokan

Ha ben figurato il Kodokan nel “Trofeo del Cuore”, competizione a scopo benefico organizzata ad Arluno, alle porte di Milano, dall’ente di promozione sportiva Ado Uisp. La gara era aperta a tutte le società federali Fijlkam, che si sono radunate soprattutto dalla Lombardia, ma anche da Emilia e Piemonte. Negli Under 17, vittoria netta per Alessandro Conti (-50 kg.) che si è imposto in tre incontri prima del limite, conquistando l’oro. Tre vittorie per ippon (ko tecnico) anche per Silvano Lucini (-55 kg) che, fermato nella finale da un atleta torinese, ha dovuto però accontentarsi dell’argento. Risultato interessante per i due giovani atleti del Kodokan, che hanno nel mirino il campionato italiano Under 17, in scena all’inizio del 2010: ci sono spazi di miglioramento nei prossimi mesi. La classifica generale ha visto imporsi, ancora una volta, la squadra piemontese dell’Akiyama Settimo Torinese.

Le due ruote consegnano gli Oscar Ciclismo - Domenica mattina è in programma la consegna dei tradizionali Premi Spaséta

Edoardo Costanzi

Domenica alle ore 10 presso al Centro Sportivo Stradivari si terrà la tradizionale consegna dei premi Spaséta. Da 31 anni il “Premio Spaséta” costituisce l’ultimo atto della stagione ciclistica cremonese, il momento in cui atleti, tecnici e dirigenti si riuniscono con i tifosi del mondo delle due ruote a tirare le somme della stagione che si è appena chiusa, a fare progetti per quella futura e soprattutto a riconoscere il valore di chi ha avuto la fortuna e l’abilità per far meglio degli altri. In trent’anni quasi tutti i grandi del ciclismo cremonese, e non solo, sono passati di qui a ritirare il prestigioso riconoscimento. Basti pensare ai vari Piovani, Brugna, Baffi, Ferrari, Serina, Arazzi, Scotti, Raimondi, Guerra, Nosotti e Jacopo Guarnieri. I soli campioni che non sono mai riusciti ad aggiudicarselo sono stati Marco Villa e Ivan Quaranta, anche se a loro

sono andati parecchi premi speciali. In effetti, Marco Villa ha svolto la maggior parte della sua attività in pista e Quaranta i maggiori successi li ha ottenuti da professionista. I premi vengono assegnati al miglior corridore cremonese (o appartenente a società cremonese) di ciascuna categoria dilettantistica in base ai punteggi federali. Luigi Gagliardi, da trentun anni al timone della manifestazione, ha fatto come sempre le cose in grande: ospite d’onore un’atleta di primissimo piano, non ciclista, ma che con la bicicletta ci sa fare parecchio: la triatleta Martina Dogana. Accanto a lei per ricevere premi speciali, Adriano Baffi, Marco Villa, Eleonora Soldo e i gemelli cremaschi Erminio e Alberto Gatti. Ecco i premiati. Dilettanti Edoardo Costanzi (Ccc Arvedi) 68

punti, frutto di cinque vittorie, sei secondi posti, tre terzi. Juniores Alessandro Cipolla (Polisportiva Madignanese) 36 (1 vittoria, 4 secondi, 1 terzo, 1 quarto, 2 quinti). Allievi Marco De Vitis (Ccc Arvedi) 25 (1 vittoria, 3 secondi, 1 terzo, 2 quarti, 1 quinto). Esordienti 1995 Alessio Brugna (Sco Cavenco Brianza) 49 (3 vittorie, 4 secondi, 4 terzi, 2 quarti, 2 quinti). Esordienti 1996 Giovanni Pedretti (Ccc Arvedi) 37 (2 vittoie, 3 secondi, 4 terzi, 1 quarto, 1 quinto). Un premio speciale alla memoria di Giampietro Tambani a Miriam Vece dell’Imbalplast, promessa del ciclismo giovanile con all’attivo già 75 vittorie tra i giovanissimi. C.C.


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bocce - Sono 10 le formazioni cremonesi presenti nelle quattro categorie della manfestazione nazionale

Campionati italiani per società: via ai primi incontri il 12 dicembre

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di Massimo Malfatto

l campionato italiano per società è pronto per partire. La kermesse organizzata dalla Federazione prenderà il via sabato 12 dicembre con gli incontri di andata del primo turno della fase interprovinciale. Si tratta di una manifestazione molto impegnativa e costosa che sta attirando sempre meno l’interesse nelle nostre bocciofile. In questa edizione saranno dieci le formazioni cremonesi presenti nelle quattro categorie: un calo non vistoso rispetto allo scorso anno (nell’edizione 2009 erano undici!), ma senza dubbio più evidente rispetto ad alcuni anni fa dove eravamo arrivati ad avere addirittura ventisette società partecipanti, che erano state costrette a disputare una fase provinciale di selezione con gironi all’italiana. Chi si mostra ancora meno coinvolto a questo genere di manifestazione nazionale sono le bocciofile cremasche: lo scorso anno avevano aderito in due (Offanenghese e Sergnano), quest’anno nessuna a conferma che questo campionato piace veramente poco. In prima categoria (per intendersi categoria A!) saranno due le bocciofile cremonesi partecipanti: la canottieri Flora ed il Cral Aziende Sanitarie.

La bocciofila rivierasca, inserita in un girone a quattro squadre, esordirà in terra orobica opposta alla società “Casa Bella”. Problemi di abbondanza per il c.t. Andrea Ventura che potrà scegliere una squadra bella ed omogenea tra i vari Campanini, Caccialanza, Massarini, Minoia, Minerva, Scandelli, Zinetti e Guglieri (lavoro permettendo!). Anche per il CASC esordio in trasferta, a Legnano contro la bocciofila Malvestiti. Come per il Flora c’è abbondanza di giocatori che potranno ottenere il massimo gradimento e per il c.t. Giancarlo Bongiorni problemi di scelte: si contende-

Dopo una settimana senza finali, il prossimo weekend boccistico si preannuncia abbastanza intenso e si svolgerà interamente in provincia (Soresina e Crema). Sabato 28 è in programma la finale del memorial “Gianpietro Berlonghi”, una gara regionale (con due finali) organizzata dalla bocciofila Tranquillo. A questa bella e tradizionale manifestazione, giunta alla sua quattordicesima edizione, hanno partecipato 324 giocatori (praticamente come lo scorso anno!) che per due settimane si sono date battaglia. In categoria A in evidenza, tra gli altri, Assirati, Caccialanza, Galantini, Guglieri, Minerva e Scandelli, mentre in categoria B sorridono Botta, Furregoni. Mametti e Vicardi. In categoria C note positive per Capelli, Dilda, Ghizzoni, Parma e Lepraro mentre in categoria D hanno vinto il loro girone, tra gli altri, Barbisotti e Maini. Le finali inizieranno alle ore 18 sotto la direzione di Giuseppe Mosconi con le semifinali in programma al comunale di Cremona e all’ACLI di Pizzighettone mentre la conclusione della gara è prevista sulle corsie del bocciodromo di Soresina. L’epilogo della manifestazione siricina sarà preceduta venerdì 27 dalla finale del memorial “Fasoli Malatia e Cerioli Mario”, gara con due finali organizzata dalla bocciofila MCL Capergnanica. Le semifinali della gara cremasca si sono svolte giovedì 26 sotto la direzione di Gianpietro Raimondi.

PROGRAMMA 1° CATEGORIA 12/12/2009 Casa Bella (Bg) – Canottieri Flora (Rit.19/12) 12/12/2009 Malvestiti (Lg) – C.A.S.C. (Rit.19/12) 2° Categoria 12/12/2009 C.A.S.C. – Amatori Bocce (Bs) 12/12/2009 Tranquillo – Suzzarese (Mn)

(Rit.19/12) (Rit.19/12)

3° Categoria 13/12/2009 Matteotti 55 – Fadigati 12/12/2009 Can.Baldesio – Codognese (Lo) 12/12/2009 Le Querce – Junior (Bg) 12/12/2009 Suzzarese (Mn) – Can.Bissolati

(Rit.20/12) (Rit.19/12) (Rit.19/12) (Rit.19/12)

4° Categoria 12/12/2009 Cuviese (Va) – Le Querce

La formazione della Canottieri Flora di Cat. A del campionato 2009

La Canottieri Baldesio di Cat. C della passata edizione

nel weekend finali a capergnanica e soresina

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2010

ranno un posto Amarossi, Assirati, Bassotti, Bellini, Cantarelli, Ghirardi, Lodigiani, Politi, Pompini e Scazza. Nella 2° categoria iscritte tre formazioni: CASC, Stradivari e Tranquillo. Passa il turno lo “Stradivari” che in gennaio (giorno 9) dovrà affrontare la vincente tra Presezzo (BG) e Fratelli d’Italia (VA), mentre esordio casalingo (bocciodromo comunale?) per il CASC che dovrà vedersela con l’Amatori Bocce (BS). Non mancheranno i giocatori per il c.t. Giorgio Tessadri: Boselli, Frittoli, Furregoni, Gaetti, Gregori, Pagliari e Visioli, tutti nomi che sono una garanzia per un buon campionato. Inizierà invece sulle corsie del boccio-

dromo soresinese il cammino della Tranquillo che ospiterà la bocciofila Suzzarese. Nella terza categoria le nostre quattro formazioni sono state raggruppate in due gironi: nel primo avvio fuori casa del “Fadigati” (incontro posticipato a domenica 13!) contro la bocciofila “Matteotti 55” del comitato di Monzabrianza, mentre la canottieri Baldesio ospiterà la “Codognese” sulle corsie del Ferroviario. La bocciofila di Cicognolo sarà guidata dal suo presidente Gilberto Ripari e potrà schierare, tra gli altri, i fratelli Celardo, Avanzini, Bonezzi, Dilda e Pelizzi. Non molto diversa dallo scorso anno dovrebbe essere l’organico della canottieri Baldesio sempre guidata con sagacia da Giuseppe Mosconi. Nell’altro girone impegnate le altre due formazioni grigiorosse: le Querce e la canottieri Bis-

(Rit.19/12)

solati. Per la bocciofila del presidente Pietro Righetti esordio in casa (al Signorini) contro la “Junior” di Bergamo; impegno delicato per la formazione guidata da Mauro Ciappei e che comprende Bastoni, Bellardi, Borlenghi, Franzini, Modica, Spadafora e Viola. Tutta da scoprire invece la canottieri Bissolati, anche se immaginiamo che il suo esperto c.t. Roberto Dilda escogiterà qualcosa di ingegnoso, materiale permettendo? Per la bocciofila di via Riglio primo impegno in terra mantovana, a Suzzara. Infine solo “Le Querce” iscritte nella quarta categoria impegnata il 12 dicembre in provincia di Varese contro la bocciofila Cuviese. Nei prossimi giorni verrà designato il responsabile tecnico che dovrà scegliere la formazione tra i vari Betti, Cinquetti, Ferrari, Gerelli, Righetti, Soana,Vago e Zigliani.

trofeo R.D.F. sammartinese

Nella gara nazionale emiliana splendido successo di Ellani e Piazza Bentornata canottieri Bissolati! Uno strano inizio d’annata agonistica per la bocciofila rivierasca che delude a livello provinciale (nessuno nei primi sedici della classifica generale della gara del Ferroviario!), ma si esalta a livello nazionale. Sul gradino più alto del podio nel 10° trofeo R.D.F. organizzato dalla bocciofila Sammartinese di Reggio Emilia sono saliti Fabio Ellani ed Ettore Piazza, splendidi protagonisti della gara nazionale a 128 formazioni. I bissolatini hanno dato spettacolo sulle cor-

Fabio Ellani ed Ettore Piazza della Canottieri Bissolati

sie reggiane costruendo questo prestigioso risultato (ma da quanti anni una formazione cremonese non vinceva una gara nazionale fuori Cremona?) al termine di una marcia inarrestabile mescolando esperienza e cuore. Dopo aver superato nei quarti Ricci-Sacchetti sul filo di lana (12-11), i bissolatini s’imponevano in semifinale sui bolognesi Zappi-Cedrini (12-6) ed in finale avevano la meglio nettamente sui portacolori della “Formigginese” Pardini-Ferrarini con un perentorio ed eloquente 12-3. M.M.


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Dopo l’importante successo con il Monza, i gialloblù cercano punti a Pagani. Le Noci in dubbio Coppa Italia

Probabile formazione

Buon pari a Varese per il commiato

ghidotti galli

florean

Il Pergo delle riserve pareggia (2-2) il derby lombardo di Coppa Italia contro la truppa varesina allenata dall'illustre ex Giuseppe Sannino. Il grande protagonista della squadra di Roberto Bonazzi è stato l'attaccante Anastasi, autore di una doppietta. Dato in partenza a gennaio, dai rumors del calciomercato invernale, il baby centravanti, scuola Chievo si è quindi messo in mostra e si candida a sostituire l'acciaccato Le Noci in vista del delicato match di campionato a Pagani. Per sapere chi passerà il turno in Coppa bisognerà

brambilla uliano colombi

crocetti

federici di bella

degano

guerci

aspettare l'esito di Rimini-Varese in programma il 9 dicembre. Vola invece in campionato il Varese griffato “Vulcano” Sannino. Ma dove vogliono arrivare i nobili decaduti lombardi cari, tra i tanti vip e sostenitori, ai leghisti Umberto Bossi e Giorgetti? Ricordate quest'ultimo “nome”? Era il noto politico che, nel 2005 fu intercettato mentre, con Fiorani, all'epoca “boss” della fu Banca Popolare di Lodi, chiedeva sostegno proprio per il football biancorosso varesino. Allora dove vuole arrivare Sannino? In B, alla faccia della concorrenza.

Valerio Anastasi

Il Pergo è tornato a camminare

allenatore: roberto bonazzi

N

4-3-3

Prima Divisione - Con il nuovo tecnico la squadra ha mostrato confortanti miglioramenti

di Stefano Mauri

on è, o meglio, non è ancora (mai dire mai), il nuovo Carletto Ancelotti, ma non è nemmeno l'ultimo dei “pirla” Roberto Bonazzi, il quale, senza nulla togliere allo sfortunato predecessore, può tranquillamente allenare questo Pergo, soprattutto se consideriamo che il più illustre Ciro Ferrara allena la Juventus. Lo scorso weekend, al cospetto del Monza (senza offesa per nessuno: una “squadraccia” da Seconda categoria, ndr), l'equipe gialloblù, schierata con un 4-3-3 più corto rispetto a quello di Rastelli, ha vinto e, in parte convinto. Valida l'intuizione di schierare Daniele “Raz” Degano al centro dell'attacco. L'ex jolly offensivo del Pisa ha doti tecniche importanti, domenica scorsa si è impegnato assai, colpendo ancora un palo: chapeau. Nella vittoria contro il team brianzolo, “El Brigante” Le Noci (uomo mercato 2010?), Florean e lo stesso Degano, palla a terra hanno fatto vedere fraseggi poetici. Gli ulti-

mi due devono soltanto perfezionare i meccanismi di copertura: il tridente funziona se qualcuno torna a coprire i compagni centrocampisti. L'impressione? In chiave salvezza, i Bonazzi Boys non dovrebbero incontrare particolari problemi, soprattutto se il presidente Stefano Bergamelli, a gennaio, dopo aver venduto qualche presunto pezzo da novanta, tornerà protagonista sul calciomercato. E' vero, alla rosa “canarina” manca una vera prima punta, ma se Giuseppe Le Noci (acciaccato, per Pagani è in dubbio) è il capocannoniere del girone, allora il cronico “problema del gol” non è il grattacapo principale. Ergo, perché, non rinforzare il centrocampo acquistando un centrocampista con fosforo e sostituire il centravanti Anastasi con un altro giovane, un “prestito” di prospettiva? Se invece partisse Lorenzo Crocetti, la musica cambierebbe notevolmente con euro preziosi, freschi da reinvestire nel progetto. Ma Bergamelli non è abituato a gettare i soldi al vento, considerati i tempi magri, fa benissimo. Dati alla mano, il suo team è tra i mag-

Un'azione d'attacco del Pergo contro il Monza (per gentile concessione Us Pergocrema)

giori beneficiari dei contributi economici federali destinati ai sodalizi che impiegano i giovani. Alle spese, il “Berga”, ispirato dal modello sano “AlbinoLeffe” è attentissimo. E giustamente. Meglio tenerselo stretto, l'imprenditore orobico, più corteggiato, calcisticamente parlando, d'Italia. Se non ci fosse lui, pensare ad un Pergocrema da Prima Divisione, onestamente, allo stato attuale sarebbe una cosa un po' problematica. Tornando alla stretta attualità, la recente vittoria sul Monza ha giovato al morale e alla classifica ma, ovviamente, non ha risolto tutti i problemi. E il primo a saperlo è proprio mister Bonazzi, trainer alle prime armi, eppure navigato, temprato per aver lavorato, in passato, sotto la guida di calciofili tosti, tra i quali, tanto per fare un nome, un certo Emiliano Mondonico. La sa quindi lunga Bonazzi, così come sa che da Pagani sarà dura portare a casa punti da mettere in cascina. Questo, mentre (ahimè) a Potenza è scoppiata la “Calciopoli” della Lega Pro, per il momento è tutto.

Il personaggio - Esonerato dal Sancolombano, si concentra ora sui giovani

Campani tesissimi Nuova Alba per Mimmo Tassiero Gli avversari - Presunti torti subìti

Raffaele Trapani (nella foto), presidente della Paganese, nei giorni scorsi ha presentato, direttamente alla Lega Pro, un dossier contenente i presunti torti arbitrali, patiti sin qui dalla sua squadra. Mah! Il video, per la cronaca, è stato confezionato e prodotto dall'emittente campana Telenuova. E domenica scorsa, al termine, o meglio, allo scadere del match che ha visto vincere l'Alessandria sul club salernitano, dirigenti, calciatori e tesserati azzurri hanno fatto il diavolo a quattro. Insomma, a Pagani, terra di agrumi (limoni), vini e dolci, il clima per il Pergocrema sarà particolarmente caliente. In merito, Vito Cerullo, alias il “Mago di San Carlo, calciofilo competente, ma soprattutto grande esperto di football meridionale, la pensa così: «Il team cremasco deve di-

Non si vince, in scioltezza, a Casalpusterlengo (laddove, nel 2002 soffrì anche il SuperPergo, all'epoca allenato dal “cannibale” Maurizio Lucchetti in Eccellenza, ndr) per caso. Del resto, il 4-0 finale è eloquente. E, soprattutto, non si domina, per caso, la classifica del torneo di Promozione. L'Ac Crema 1908 è una grande squadra, una corazzata e mister Marco Lucchi Tuelli è il bravo, anzi, promettente timoniere tattico del progetto calcistico nerobianco. Lucchi Tuelli ha insomma la patente per guidare una fuori-

menticare la posizione in classifica della Paganese allenata da Giuseppe Palumbo e scendere in campo con la guardia alta. E' sempre difficile giocare laggiù, nell'Italia del Sud: e il 4-4-2 della Paganese in particolare può far male». Capito?

Mimmo Tassiero (nella foto) da qualche settimana, non è più l'allenatore del Sancolombano (Eccellenza). Al suo posto, sulla panchina banina è arrivato l'Arrigo Sacchi dell'Oltrepò, alias Maurizio Tassi, ex trainer di un Pergo romantico che fu. Esonerato con modalità alquanto frettolose, Tassiero non meritava un simile trattamento: il suo Bano, tecnicamente era (ed è, visto che con Tassi la musica è cambiata poco) poca cosa. Per la cronaca, Tassi è tornato ad allenare nella località (caratteristica) vinicola milanese grazie, anche, alla partnership col ramificato promoter calcistico Gigi Rossi, il quale è abile ad assistere i suoi affiliati “abbinandoli” (pure) a sponsor, sulla falsa riga di quanto avviene in Formula Uno. Allo stato attuale quindi, il buon Domenico, campano di

nascita, ma ormai cremasco d'adozione, può concentrarsi esclusivamente sull'Alba Crema (di cui è direttore tecnico) presieduta da Ciro Cozzolino. E, i due, calcisticamente parlando, formano davvero una bella coppia di calciofili appassionati e

capaci. Fondata, tanti anni fa, da Rosolo Paiardi, l'Alba (www. albacrema.it) è sempre in auge, attiva, impegnatissima a scoprire, allevare e forgiare baby calciatori interessanti. Per qualsiasi informazioni, in merito all'attività agonistica del club giovanile cit-

Promozione - Il 4-0 di Casalpusterlengo ha confermato la forza della capolista

Crema 1908, la fuga continua

serie: è la piacevole, migliore Eccellenza del football contemporaneo nostrano. Fantasista in campo, quando giocava difettava di continuità. Ora in panchina, l'indispensabile dote per affermarsi in un certo modo è invece riuscito a trasmetterla ai suoi ragazzi.

Chapeau dunque a Marco Lucchi Tuelli e applausi, ci mancherebbe, al presidente Francesco Barbaglio che (imbeccato, forse, da Ugo Della Frera?) è stato bravo a “volerlo” allenatore del suo team. Domenica lo squadrone nerobianco, tra le mura amiche,

dinanzi, tra gli altri, agli illustri tifosi Alfredo Bettinelli e Robi Rabbaglio, attende al varco la nobile decaduta Melegnanese (staccata di ben 17 punti dalla capolista). Lontano dalle luci della ribalta intanto, Barbaglio, senza esasperazioni, attende eventuali nuovi soci o sponsor.

E se non arriverà nessuno? Pazienza, la vita continuerà comunque e... in Eccellenza. Occhio, tuttavia, alle prossime mosse del vincente vulcanico Domenico Scorsetti. Cambiando discorso, per concludere, sarebbe bello se, lo staff promotore del “Trofeo

tadino, è attivo il seguente recapito telefonico: 339 8219773. La sede sociale è ubicata in via Donati, proprio all'interno dell'oratorio del Duomo. Considerato un tecnico abilissimo a lavorare coi giovani, Mimmo Tassiero ha ottenuto successi significativi col Pergo (salvezza, nel 2004 nel Cnd dopo essere subentrato ad “Ectoplasma” Montali e, udite, udite, a Maurizio Tassi), soltanto pochi mesi fa con un Sancolombano non irresistibile e, soprattutto con il Sergnano griffato Domenico Scorsetti. Alla corte di Scorsetti, i Tassiero Boys vinsero, in carrozza, un torneo di Promozione. Ecco, se lo staff promotore del “Trofeo Dossena” risposasse l'idea di invitare, al torneo, una vera rappresentativa giovanile autoctona, probabilmente, Tassiero sarebbe il commissario tecnico ideale.

Dossena” si, per così dire, “riavvicinasse”, magari con piccoli passi, al management nerobianco. In fondo, il Crema di Barbaglio patrocina la kermesse calcistica internazionale, prossima, nell'edizione 2010 a tornare (era ora) a 12 squadre. Classifica Crema 1908 27 punti; Calcio Spino, Codogno 21; Cavenago, S. Donato 19; Sandonatese, Soresinese 16; Paullese 15; Luisiana 14; Atletico Cvs 13; Rivoltana 12; Melegnanese, Casalmaiocco 10; Sangiulianese, Casalpusterlengo 9; Settalese 5.


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Sport

Venerdì 27 Novembre 2009

Basket A2 - Cremasche in salute impegnate prima a Milano e poi ad Udine

Bertolli all’esame trasferta

Nessun dramma dopo una sconfitta e poca euforia dopo un successo. E' questo l'atteggiamento del Basket Team Bertolli Crema, anche se è difficile nascondere la soddisfazione per il successo nel derby con il Biassono per 61-53 (11-25; 29-37; 43-46 i parziali). Migliori realizzatrici Frusca 15 punti e Barbiero 11. C’era massimo rispetto per l’avversario di turno e consapevolezza di non essere al meglio e questo ha forse condizionato non poco la prima parte di gara che ha

D

visto un Biassono “indiavolato” andare a mille per meriti propri sicuramente, ma anche perché favorito da un approccio un po’ troppo molle delle cremasche. Ma come già successo in precedenza, con il passare del tempo la squadra si è ritrovata e senza inutili isterismi e soprattutto con il contributo di tutti è tornata in carreggiata. Un segnale davvero importante per il prosieguo della regular season. Due punti importanti che fanno morale e che soprat-

tutto rendono rassicurante la classifica in vista della due trasferte consecutive di Milano prima con il Sanga (sabato sera alle 20.30) e di Udine. Quello che fino ad ora è stato messo in cascina diventerà molto utile nei momenti più difficili, ma guai mollare la presa. CLASSIFICA Udine 16; Virtus Cagliari, Bologna 14; San Martino di Lupari, Bertolli Crema, Milano, Bolzano 8; Cervia, Marghera, Borgotaro, Cus Cagliari 6; Alghero, Reggio Emilia, Biassono 4.

Basket C - L’Erogasmet

Voglia di riscatto

Domani sera alle ore 21 l'Erogasmet Crema torna a giocare tra le mura amiche del PalaCremonesi per affrontare il forte Pisogne, compagine camuna che ha tra i proprio giocatori alcuni dei migliori dell'intero campionato (il play Tanfoglio, l'ala Filippo, il lungo Mobilio). Il match si preannuncia molto acceso, anche perché Crema proviene dallo storico 2-0 registrato nei confronti diretti dello scorso campionato con i bresciani, che ora cercheranno di riscattarsi contro la loro “bestia nera” della scorsa stagione. L'Erogasmet probabilmente dovrà ancora fare a meno di D'Ayala e Malavasi, ma i tanti ceri accesi dalla dirigenza biancorossa fanno sperare in qualche piccolo miracolo, anche se magari solo parziale. La squadra cremasca nello scorso turno ha offerto un’eccellente performance in trasferta a Salò, anche se purtroppo non vincente soprattutto a causa di una scadente direzione di gara. Succede...

Città di Castello da espugnare Gilda Cerri (a destra) impegnata contro il Biassono

Volley A2 - La Reima vuole vincere e convincere anche in trasferta con la fiducia ritrovata

opo la bella prestazione di domenica contro Gioia del Colle (e vittoria per 3-0) l’entusiasmo è alle stelle in casa della Reima Crema. Certo la rosa in questo momento non è al completo e l’influenza continua ad incidere sugli allenamenti settimanali, ma le motivazioni e la determinazione mostrata in campo anche a Ravenna, fanno intuire al pubblico che qualcosa all’interno della squadra sta cambiando e che il livello, l’intensità e la concretezza del gioco e dell’affiatamento fra i blues sta crescendo. Il primo a farsi notare è Ricardo Aparecido Serafim, stella dei blues e giocatore di grande equilibrio: «Sono contento, domenica sono sceso in campo tranquillo e senza problemi fisici che nella prima parte della stagione mi hanno dato qualche pensiero. Inizialmente ho accusato un dolore alla gamba che non mi permetteva di esprimermi al meglio, senza contare poi la paura di commettere qualche movimento sbagliato e farmi male di nuovo al tendine d’achille. Ora, dopo gli esiti negativi degli esami, ho trovato le mie sicurezze e la strada giusta da percorrere. Tutti comunque domenica abbiamo fatto bene, gli ingranaggi stanno cominciando a funzionare a dovere, i meccanismi stanno diventando automatici e la macchina Reima Crema sta cominciando ad avanzare. Quello che dovremo fare ora sarà trovare le nostre sicurezze anche fuori casa. Domenica contro Città di Castello avremo l’opportunità di

Volley B1

Risultati 9ª Giornata Padova-Bassano 3-0 Reima-Gioia del Colle 3-0 Massa-Isernia 2-3 Mantova-Bologna 2-3 Santa Croce-Cavriago 3-1 Castellana G.-Ravenna 3-1 Sora-Città di Castello 3-1 Ha riposato: Roma Prossimo Turno Gioia del Colle-Santa Croce Roma-Padova Bologna-Bassano Ravenna-Mantova Città di Castello-Reima Massa-Castellana Grotte Cavriago-Sora Riposa: Isernia

trovare il giusto ritmo anche in trasferta. Rosalba e compagni non ci renderanno la vita facile, ma noi siamo ottimisti e nello spogliatoio c’è grande entusiasmo». Anche il tecnico Monti suona la carica: «Città di Castello non è una trasferta facile, gli umbri si sono rinforzati parecchio rispetto alla scorsa stagione con Rosalba arrivato da Latina e Ordina arrivato da Ca-

Rugby - Bella vittoria

Il Club Crema torna a sorridere

Ritorna alla vittoria (22-5 sul Delebio) il Rugby Club Crema dopo due brutte sconfitte. Partito un po’ contratto e con la pressione di dover far risultato a tutti i costi, veniva sorpreso da una meta dell’apertura avversaria che sfruttava al meglio una distrazione dei neroverdi, che poi si è rivelata l’unica del XV cremasco. La paura di un’altra sconfitta non ha condizionato i neroverdi che, al contrario di altre volte, hanno reagito prontamente costringendo la squadra ospite sulla difensiva e poi alla sconfitta. Domenica alle 14.30 nuovo turno casalingo con il Rugby Rhaudum.

Tennis Tavolo

Dopo la pausa si torna a giocare

Chiusa la pausa dedicata al Torneo nazionale giovanile di Terni, si ritorna in campo con le squadre impegnate nei vari campinati. In serie B1 il Ggs Ripalta Cremasca affronta in casa il Vigevano con in campo Rossini, Tarocco, Becucci e Chorky. Nella seconda area di gioco sfida tra Manukian, Valcarenghi, Gusmini e Oldoni con il Pont Donnas che schiera tra le sue fila i “nostri” Stefano Guerrini e Luca Ricci. Saranno due sfide, come sempre, non facili ma sicuramente divertenti ed interessanti.

CLASSIFICA Roma 20 Castellana G. 18 Bologna 17 Sora 17 Ravenna 16 Reima Crema 15 Padova 12 Santa Croce 11 Bassano 10 Città di Castello 10 Cavriago 10 Gioia del Colle 9 Isernia 8 Mantova 7 Massa 6

Le violarosa con il Monza

Domenica scorsa contro Gioia del Colle la Reima ha offerto un'ottima prestazione (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

tania; poi c’è il solito Di Manno che anche la scorsa stagione ha saputo come metterci in difficoltà. Noi dalla nostra ci troviamo in un momento favorevole fisicamente e mentalmente. Nonostante la piccola emergenza nel reparto centrali, che sapremo comunque come ovviare, stiamo bene e siamo carichi e questa vittoria per noi potrebbe significare molto.

Una vittoria ci darebbe l’energia giusta per affrontare poi una serie di gare importanti contro squadre forti come Bologna, Padova o Massa Carrara». • INFERMERIA Aimo è out per almeno 15 giorni per la rottura di alcune fibre del tendine rotuleo che sfregando contro una calcificazione si è infiammato. Nulla di preoccupante, ma il riposo è obbligatorio».

La vittoria per 3-0 (18-25; 19-25; 21-25) ai danni di Castellanza ha dato morale al Crema Volley di Leo Barbieri. Sabato alle 21 al PalaBertoni si presenterà un’altra delle formazioni favorite alla promozione: il Saugella Team Monza. Drozina e compagne hanno già avuto modo di misurarsi con le brianzole in Coppa Italia ma il campionato, si sa, è un’altra cosa. «Contro Castellanza, una delle squadre più quotate del campionato, abbiamo giocato davvero bene - ha affermato - Valentina Cozzi, libero violarosa - ci siamo trovate davanti una formazione di tutto rispetto, forte ed esperta ma noi siamo state brave ad imporre il nostro ritmo e a togliere loro alcune sicurezze. Abbiamo interpretato a dovere la partita sia a muro che in difesa e loro non hanno avuto la pazienza e la lucidità per giocare palla su palla. Insomma, stiamo crescendo giornata dopo giornata e stiamo trovando un’identità di gioco che ci permetterà di fare sempre meglio durante la stagione». Il Crema Volley Icoscla si trova al secondo posto dietro Vigevano.

Ciclismo - La società del presidente Ferla continua ad essere una fucina di giovani talenti

La Cremasca ha celebrato un’annata super E’ stata una stagione lunga e avventurosa, chiusa in bellezza, adesso le due ruote vanno in vacanza. Con una cerimonia solenne, l’Uc Cremasca ha festeggiato il suo 60° compleanno di fondazione. Albino Ferla ha radunato la sua equipe presso l’agriturismo Ca' del Facco a Salvirola, affiancato dal team manager Stefano Pedrinazzi e dal fido segretario Giuseppe Maccalli. Il sodalizio, come noto, privilegia l’attività giovanile. Ci vorrebbero un pallottoliere per contare le vittorie totalizzate nel 2009, celebrato degnamente. Presenti tanti campioni e le autorità, a cominciare dal presidente provinciale della Federciclo. Antonio Pegoiani, e dagli ex professionisti Remo Tamagni, Pietro Scandelli, Marco Villa, Corrado Serina (ciclisticamente cresciuti alla Cremasca), Adriano Baffi, Ivan Quaranta e il supercampione lombardo della pista Piero Baffi, Under 23 pronto a vestire i colori della “Lucchini-Unidelta Neri”. «Il nostro obiettivo - ci ha detto il presidente Ferla - è quello di far crescere il vivaio con un adeguato rodaggio, senza assilli di dover assolutamente fare dei risultati, essendo la quasi totalità alla prima esperienza con le categorie Giovanissimi, Esordienti e Allievi. Non sono comunque mancate qualche belle soddisfazioni». «E’ stato un anno positivo - ha confermato Stefano Pedrinazzi - con i

Due momenti della festa dell'Uc Cremasca, che ha chiuso di fatto la stagione agonistica 2009 e sotto lo storico presidente Albino Ferla

Giovanissimi, orchestrati da Giancarlo e Antonio Moretti, abbiamo fatto centro 38 volte, oltre ad aver ottenuto due titoli di campionati provinciali. Poteva essere migliore la stagione degli Esordienti, diretti dai tecnici Emilio Bertolasi, Francesco Boselli e Piero Bianchini, ma sono incappati in alcune rovinose cadute. Si sono però fregiati del titolo di campione provinciale Davide Donesana e Stefano Pedrini 1996. Riguardo gli Allievi, orchestrati da Secondo Pizzocri, è mancato solo il “botto”, ma Alberto Ripamonti si comunque diventato campione provinciale. Sul fronte organizzativo sono state allestite 11 gare nel Cremasco, un veicolo pro-

mozionale non indifferente. Un grazie va agli sponsor tecnici, al presidente Albino Ferla, ai due dinamici vice presidenti Antonio Casini e Fausto Pietrarelli, ai quali a nome personale e del consiglio direttivo, esprimo tutta la mia gratitudine per quello che hanno fatto nell’arco della stagione». Sono stati premiati Riccardo Brazzoli e Alberto Ripamonti, ingaggiati insieme a Emilio Bertolasi nella squadra Junior della Ciclistica Trevigliese del presidente Gigi Moriggi. Fra i Giovanissimi hanno primeggiato Anselmo Francesconi (17 vittorie e il titolo provinciale della G2), Stefano Baffi (9 successi e il titolo provinciale della

G5), Andrea Rocco Morandi (6 vittorie nella G1), Samuel Quaranta (figlio d’ arte, 2 nella G1), Giacomo Donida (1 nella G4), Andrea Marletta (2 nella G2) e infine Meo Felix James (1 nella G6). • NUOVA STAGIONE E' pronta la bozza del calendario delle gare agonistiche 2010 (esordio il 3 aprile a Salvirola con i Giovanissimi). Il calendario prevede una sessantina di gare in stragrande maggioranza riservate ai Giovanissimi, ma comprende anche appuntamenti storici come il “Gran Premio Liberazione” femminile a Crema, il Circuito Internazionale del Porto, la 2ª edizione della gara Juniores a Salvirola e in coda al calendario figurano ancora le prove di mountain bike e bmx. Fortunato Chiodo



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Regali

Venerdì 27 Novembre 2009

Santa Lucia: la scelta dei doni va fatta con cura L’ usanza del regalo ha radici antichissime, e cambia di regione in regione. Anche per ricorrenze ormai storiche, come Santa Lucia, le prassi possono essere molto diverse. In alcune regioni dell'Italia settentrionale, particolarmente nel Trentino e nelle province di Udine, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Verona, esiste una tradizione legata ai "doni di santa Lucia", mentre in altri posti i bambini tendono a rivolgersi a Babbo Natale, Gesù bambino, Befana ed altri che, durante i secoli, hanno

seli, essendo stati bravi ed obbedienti durante l'anno. Per accrescere l'attesa e l'emozione dei più piccoli, è uso che i ragazzi più grandi, nelle sere precedenti, percorrano le strade suonando un campanello da messa e richiamando i piccoli al loro dovere di andare subito a letto, ad evitare che la santa li veda e li accechi, gettando cenere nei loro occhi. Allo scopo di ringraziare la santa è uso lasciare del cibo; solitamente delle arance, dei biscotti, mezzo bicchiere di vino rosso e del fieno per l'asino che trasporta i doni. Il mattino del 13 dicembre, al

Attenzione ai giochi non a norma: possono essere pericolosi

mento tenuto. Nella tradizione veronese, santa Lucia è raffigurata come una donna anziana, che evidentemente contrasta con quanto si sa della santa, morta probabilmente all'età di circa 21 anni. I giocattoli possono essere di vario tipo. Esistono giocattoli elettronici (ad esempio, un videogioco), giocattoli istruttivi (ad esempio, le costruzioni con i lego, i puzzle), oppure i giochi classici (ad esempio, i soldatini per i ma-

schi e le bambole per le femmine). Scegliere i giocattoli adatti ai propri figli non è impresa da poco, stante l’enorme varietà offerta dal mercato in questo campo. Ad ogni modo, quale che sia la scelta, una

regola da seguire sempre consiste nell’evitare di acquistare giochi che possano risultare pericolosi per gli stessi bimbi. In particolar modo, dunque, è sconsigliato comperare merce contraffatta o di

dubbia provenienza. Tra i rischi più gravi si possono citare l’eventuale presenza di sostanze nocive (oppure l’elevata infiammabilità dei materiali utilizzati per la fabbricazione. .

La santa protettrice degli occhi ricorre il 13 dicembre

sostituito l'antico culto degli avi, nell'immaginario infantile. Secondo la moderna usanza, nata negli anni trenta e consolidatasi nei decenni successivi, i bimbi scrivono una lettera alla santa, elencando i regali che vorrebbero ricevere e dichiarando di meritar-

loro risveglio, i bimbi troveranno un piatto con le arance e i biscotti non consumati, arricchito di caramelle e monete di cioccolato. Inoltre, a volte nascosti nella casa, i doni che avevano richiesti e che sono dispensati totalmente o parzialmente, secondo il comporta-

La sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre. Prima dell'introduzione del calendario moderno (1582) la festa cadeva in prossimità del giorno del solstizio d'inverno (da cui il detto «Santa Lucia il giorno più corto che ci sia») ma non vi coincideva nei paesi che adottarono subito il nuovo calendario (differenza di 10 giorni). Nei paesi nordici, che adottarono questo calendario circa duecento anni più tardi, il solstizio cadeva, invece, proprio il 13 dicembre (calendario gregoriano). Questa tradizione si può applicare nell'ambito del calendario gregoriano, avendo però l'accortezza di interpretare il "giorno più corto" come il giorno in cui il sole tramonta prima; comunque,

l'associazione non e' assoluta, in quanto nell'emisfero sud della Terra è uno dei giorni più lunghi dell'anno. La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d'inverno, è probabilmente dovuta alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebravano la luce e si festeggiano nello stesso periodo nell'emisfero nord. Altre tradizioni religiose festeggiano la luce in periodi vicini al solstizio d'inverno come ad esempio la festa di Hanukkah ebraica, che dura otto giorni come le celebrazioni per la santa a Siracusa, o la festa di dipavali celebrata in India. Santa Lucia è considerata dai devoti la pro-

tettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini e viene spesso invocata nelle malattie degli occhi. Il corpo della santa, prelevato in epoca antica dai Bizantini a Siracusa, è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono Costantinopoli (l'attuale Istanbul) dove è attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia. Le sacre spoglie della santa siracusana tornarono eccezionalmente a Siracusa per sette giorni nel dicembre 2004 in occasione del 17° centenario del suo martirio. L'arrivo e la partenza delle spoglie furono salutati da una incredibile folla di siracusani; riscontrata l'elevatissima partecipazione e devozione dei devoti, siracusani e non, da allora si è fatta strada la possibilità di un ritorno definitivo tramite alcune trattative tra l'Arcivescovo di Siracusa Giuseppe Costanzo e il Patriarca di Venezia Angelo Scola.


Regali

Venerdì 27 Novembre 2009

Regali di Natale: come scegliere quello più adatto L’

avvicinarsi delle feste mette tutti nella condizione di porsi la fatidica domanda: e ora cosa regalo ai miei cari? La scelta non è sempre facile, e spesso ci si rassegna all'idea di mettere un pensiero qualunque in un pacchetto col fiocco, scelto all'ultimo momento. Fare un dono dovrebbe essere un piacere reale, anche fuori dalle solite occasioni. Lo scambio di regali è una usanza che appartiene da lungo tempo alle nostre società, ma il nostro vivere sociale spesso ha trasformato un elemento di coesione tra individui in un semplice esercizio di consumo. Perché regalare. Il significato che è alla base del donare è un dare senza ricevere nulla in cambio. Sembrerebbe un gesto fine a se stesso, assolutamente personale. In realtà qualcosa in cambio la si ottiene: oltre all'usanza di scambiarsi dei doni, in primo luogo chi fa un regalo riceve attenzione, gratitudine e in generale tutto ciò che rientra nel campo degli affetti e che un

atto di "altruismo" suscita nel destinatario. Nella vita quotidiana il dono è quasi sempre associato ad una occasione, un evento particolare. Il regalo così diventa come un rito, un qualcosa da ripetere più per dovere che per iniziativa personale. Ecco che accade di ridursi "all'ultimo mo-

Anticipare l'acquisto per una maggiore scelta mento" e di non sapere cosa regalare, perché il tutto non nasce da un sentimento individuale. Più che il desiderio di donare qualcosa a qualcuno permane semmai il sentimento verso il rito, verso la tradizione. Come per Natale Natale: se non fosse un evento particolare non ci troveremmo tutti a scambiarci dei doni; tuttavia c'è l'atmosfera, la forza evocativa della

festa ci fa entrare nello spirito dello scambio, e sarebbe triste non ricevere o non regalare nulla. Nei fatti il dono natalizio non nasce dall'esigenza di esprimere una forma di affetto destinata all'altro, a chi ci circonda, ma da un sentimento che ha origine nella festa stessa, che è di tutti coloro che condividono il nostro ambiente culturale. Ma il senso di un regalo va al di là dell'occasione, è prima di tutto un elemento di relazione fra individui, un modo per sentirsi più uniti, un modo per suggellare il proprio affetto o dimostrare la propria stima verso l'altro. E' un mezzo di comunicazione , e può essere usato laddove con altri mezzi si è poco capaci o preparati: è un gesto che può sostituire le parole e può davvero aiutare a colmare alcune incomunicabilità, purchè venga fatto nel modo giusto. E' questo un aspetto fondamentale del donare: in quanto mezzo di comunicazione il dono deve avere cura del destinatario. In questo senso noi vogliamo che ciò che regaliamo piaccia, sia utile, sia adatto a chi lo riceverà. Perché più il dono sarà "azzeccato", più sarà apprezzato colui che lo ha portato, e in questo modo il regalo sarà oggetto di gratificazione sia per il ricevente, sia per il donatore. Presupposto fondamentale per questo è che, in principio, venga focalizzata l'attenzione sulle persone (e non sull'oggetto da acquistare): è così che va cercato un regalo. Innanzitutto bisogna sapere cosa è gradito al destinatario, e quindi richiamare alla memoria la nostra conoscenza di quella persona, come la valutiamo, cosa abbiamo in comune e cosa non condividiamo, cosa egli vorrebbe. Come agire. Una volta compreso questo, è utile iniziare a guardarsi intorno, e facendolo per tempo.

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personalità della persona, sui suoi gusti e sulle cose che prefersice: solo in questo modo si riesce a selezionare al meglio i regali di natale da fare. Visitate i mercatini: nei banchi si trovano spesso delle idee molto originali e di solito i prezzi sono più bassi che nei negozi. Visitare gli Outlet: ormai gli outlet sono presenti in tutte le città ed offrono prodotti di marca con sconti molto alti (dal 30% al 70 %). Comprare i regali di Natale su Internet: ormai è appurato che acquistare online è molto conveniente. Vi consigliamo di acquistare online specialmente nel caso in cui volgiate regalare libri, videocassette, cd e prodotti elettronici. La cosa fondamentale è di selezionare siti seri e tenere conto dei tempi di consegna. Usando un pò di ingegno si riesce a trovare dei regali utili, sfiziosi e che soprattutto non costino una fortuna. Azzeccare il regalo: ad ogni persona va preso il giusto regalo di

natale. Prima di partire in quarta alla ricerca dell'oggetto più originale e sfizioso dell'inverno, fermiamoci un attimo a riflettere e chidiamoci se il regalo di Natale a cui stiamo pensando piaccia più a noi o al destinatario... Cercate di focalizzarvi sulla

Non cercare i regali di Natale all'ultimo minuto: la cosa migliore da fare è di programmare l'acquisto dei regali di Natale molto in anticipo in modo da essere sicuri di trovare quello che si cerca e di evitare le corse deleterie dell'ultimo minuto.


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Venerdì 27 Novembre 2009

La scelta del dono: originalità ad ogni costo o qualcosa di utile?

Q

ual è la tendenza dei regali per quest'anno? Secondo alcune ricerche fatte online i regali vengono cercati maggiormente per destinatari compresi tra i 16 e i 40 anni, con un picco tra i 2130 anni. La tendenza al ribasso del prezzo di acquisto continua come lo scorso anno, anche se ora sembra aver trovato una certa compensazione: le ricerche per regali sembrano essere equamente distribuite lungo una forbice di prezzi abbastanza ampia: a partire dai 10-30 euro fino ad arrivare ai 60-100 euro le ricerche di regali vengono effettuate più o meno con la stessa frequenza. Anche nel 2009 c'è una netta

differenza tra regali per uomo e regali per donna: gli uomini se la cavano sempre meglio, perchè i regali destinati a loro hanno un preventivo di spesa decisamente superiore a quelli femminili: il picco dei regali femminili è tra 10-30 euro, mentre il picco di quelli maschili è addirittura tra 60 e 100 euro. In sostanza, se è vero che quest'anno si spende un po' di più, è solo per gratificare i ma-

Libri di ricette o accessori da cucina per i buongustai

schietti che si svuota il portafogli! Si confermano i dati degli anni precedenti, che vedono primeggiare, tra le scelte effettuate, lo sport, la tecnologia e la musica. Intanto in molti sono ancora in cerca del regalo più azzeccato. Tra le tendenze che vanno più di moda durante questo freddo inverno 2009-2010, tornano gli accostamenti di diversi colori e diverse forme dello stile Patchwork, uno stile che esplose gli nei mitici anni settanta, quando si iniziò ad accostare texture e colori diversi in modo asimmetrico. Tuttavia la scelta del dono deve dipendere dal gusto della persona che lo riceve, e dalla categoria a cui esso appartiene: sportivo, collezionista, salutista e via di seguito. Ecco alcune idee.

PER I FREDDOLOSI Sciarpa, cappello e guanti coordinati; ciabattone simpatiche di varie forme; calzini da casa antiscivolo con decorazioni natalizie; plaid con decorazioni di Natale da usare sul divano davanti alla Tv; maglione fatto a mano nei colori natalizi (rosso, verde), una felpa calda. PER I COLLEZIONISTI Oggetti da collezione graditi al destinatario; set di monete o di francobolli, bambole da collezione; pezzi di antiquariato (ceramica, vetro, libri); stampe antiche o quadri. PER LE AMICHE Un paio di calze decorate alla moda; un portamonete deorato artigianale; bigiotteria di moda (orecchini, anelli, braccialetti, etc); un portafortuna; una candela decorata a mano; decorazioni per cellulare; un portachiavi natalizio; un peluche; un'agenda etnica con penna abbinata; una sciarpa con guanti abbinati.

PER IL FIDANZATO Un maglione; un cellulare; il suo profumo preferito; un paio di guanti; un orologio o un braccialetto o una collana in caucciù; un libro; un portafotografie con una vostra foto particolare; un lettore mp3; un peluche; un portafogli; una penna. PER LA FIDANZATA Un cellualare; il paio di scarpe che desidera da tanto tempo; un anello o un braccialetto; un completino intimo; un maglioncino; un profumo o linea di trucco invernale; un peluche; una borsa e/o un portafogli; un cuore grande antistress; un week end romantico in montagna o una giornata in beauty farm; due anelli d'argento uguali (uno per te e uno per lei); ultimo cd del suo cantante preferito. PER I SALUTISTI Contacalorie; contapassi; cesto con prodotti biologici; abbigliamento sportivo; libri con consigli sulle migliori diete ed allenamenti del momento. PER I BUONGUSTAI Libri di ricette o di abbinamenti tra cibi e vini; kit per preparare i cocktail; accessori particolari per la cucina; cesto con prodotti tipici delle regioni italiane ordinati via internet; kit da sommelier; set di ottimi vini. PER CHI AMA STARE IN CASA Cd; libri; un puzzle (di dimensioni variabili a seconda della pazienza del destinatario del regalo); cofanetto di dvd; abbonamento a Sky. PER CHI VIAGGIA SPESSO Borse da viaggio; beauty case; kit con ciabatte e asciugamani da viaggio coordinati; sveglia da viaggio; linea di prodotti abituali in formato mignon; cuscino anatomico per aereo.

Regali


Guida ai Regali



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