Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 22 • MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Periodico • € 0,02 copia omaggio ▲

Cinquanta militanti cremonesi si sono recati a Bergamo per chiedere l’espulsione di Renzo Bossi e di Rosi Mauro

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I LEGHISTI ARMATI DI SCOPE CHIEDONO PULIZIA

Dopo gli scandali che hanno travolto il partito, cambiano gli equilibri: «Solidarietà a Umberto Bossi, ma ora vogliamo Maroni»

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CENT’ANNI FA AFFONDAVA IL TRANSATLANTICO

Anche un casalese perse la vita a bordo del Titanic affondato Previste piogge fino a domenica: per la gioia degli agricoltori

AVRÌL AVRILÉT, TÖTI I DÈ EN GUSÉT?

Imu, l’unica certezza è l’acconto del 18 giugno

nasce è simile a quella per lo sport, dove gli esiti inconsueti sono sempre più spesso associati all’intervento esterno di sostanze dopanti. Per il clima il doping potrebbe essere costituito dalle emissioni di gas serra. Certo non ci è ancora dato di stabilire quanto su questi mutamenti influiscano i parametri naturali e quanto invece ciò che immettiamo nell’atmosfera. Rimane comunque l’incertezza su quale ruolo giochino variabili che non possiamo conoscere. Del resto la meterologia, come scienza complessa, è essa stessa segnata da una costante incertezza». Michele Scolari

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INQUINAMENTO

Associazionismo, fronte unito contro le polveri sottili ▲

ringraziare per questo? «Difficile dirlo, soprattutto in una scienza come la meteorologia dove entra in gioco un numero davvero notevole di variabili. Senza dubbio l’alta pressione, quella per intenderci che nelle nostre zone porta la ben nota cappa umida e stagnante, contrariamente ai decenni passati sempre più spesso esonda dalle sue sedi originarie (l’Africa settentrionale e le Azzorre). Un altro problema è il la breve distanza di tempo tra il verificarsi di questi eventi “straordinari”, che rischiano col tempo di non essere più tali. Ma se gli eventi straordinari si moltiplicano, la riflessione che ne

DOMENICA AL “VOLTINI”

Pergo-Cremo, derby delicato in diretta tv ▲

con punte da record: «si pensi continua Mazzoleni - alla grande nevicata dell’85 e a quella del 2010, assieme agli oltre 30° dello scorso aprile e la lunga fase calda durata dallo scorso agosto sino ad ottobre inoltrato, senza dimenticare la fase gelida che a febbraio ha fatto scendere di un bel po’ le temperature sotto la media». Questo mese siamo dunque ritornati alla normalità, ma la preoccupazione è destata dalle stranezze di un clima che assomiglia sempre di più alla vita del soldato, fatto di «lunghe fasi calde alternate a brevi periodi perturbati anche in modo relativamente violento». Chi dobbiamo

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L’ASSESSORE ROBERO NOLLI

opo un marzo segnato da temperature quasi maggioline, in cui la colonnina di mercurio si è più volte attestata sopra i 25 gradi, la primavera comincia ora a mostrare il suo volto più versatile e agitato: una decisa sterzata inaugurata dai violenti temporali durante il giorno di Pasqua, ce hanno causato notevoli danni anche nelle nostre zone (si pensi alla tromba d’aria che ha colpito Soncino), che ora, dopo la breve tregua nel lunedì dell’angelo, sembra destinata a proseguire con una serie di perturbazioni che si susseguiranno almeno sino a domenica, la prima delle quali è preannunciata per oggi. Dunque: finalmente pioggia, con gran gioia degli agricoltori e dell’assessore all’ambiente. Già, perchè seguendo gli avvicendamenti dei regimi barici sullo scacchiere europeo nelle prossime ore verosimilmente cadrà tutta l’acqua che solitamente sperimentiamo non in un solo mese ma probabilmente in due. Come recita un antico adagio contadino cremonese, «avrìl avrilét, töti i dè en gusét». E per quest’anno, viste le previsioni, «possiamo dire che il mese ha confermato il proverbio», commenta Massimo Mazzoleni, del Centro Meterorologico Lombardo. «Ma - prosegue il metereologo - i vecchi proverbi contadini, frutto di una cultura squisitamente empirica e non ancora modellata sui procedimenti dell’industria, sembrano, almeno in parte, sempre più da riscrivere, in concomitanza con mutamenti meteorologici e climatici in atto almeno sin dalla metà degli anni ’80». Gli ultimi anni sono infatti stati caratterizzati da forti sbalzi e

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CREMONA Appuntamento domenica 29 aprile davanti al negozio “Il setaccio” di Crema

Run4Parkinson sabato 14 aprile

Visita alla Scala di Milano con la Tartavela Domenica 29 aprile 2012, l’associazione La Tartavela di Crema, propone una visita guidata al museo del teatro La Scala di Milano. La partenza è prevista per le ore 13.30 davanti al negozio “Il Setaccio” di Crema, in piazza Marconi, 30. Il costo complessivo della gita è pari a di 30 euro. I posti disponibili sono 26, e le iscrizioni chiudono il giorno 20 aprile. Per prenotare si può chiamare il numero 3496983993.

Appuntamento il 14 aprile alle Colonie Padane - ore 9 - con la manifestazione podistica non competitiva “Run4Parkinson”, promossa dall'associazione La Tartaruga Onlus Cremona. La partecipazione alla camminata è aperta a chiunque voglia manifestare la propria solidarietà ai malati di parkinson e alle loro famiglie. L'iscrizione, pari a 5 euro, comprende ristoro, maglietta e assicurazione.

Associazione senza fine di lucro, formata da genitori volontari con gli stessi vostri problemi, la Tartavela è nata a Crema nel 2000 e si occupa della malattia mentale. Numerosi gli scopi dell'associazione: lotta per il superamento dei pregiudizi, della vergogna e dello stigma; collabora con servizi sociali, Questura, Carabinieri, Tribunale e enti locali; fa da tramite fra i malati e i servizi psichiatrici; aiutiamo le famiglie, le informiamo sui diritti alle cure e all'assistenza.

Gita in bicicletta a Isola Serafini

Aprile ricco di appuntamenti per gli appassionati delle due ruote. Il 14 aprile la Fiab organizza una gita a Isola Serafini, passando per Monticelli d'Ongina. Partenza alle 14.30, per un tragitto di circa 35 chilometri. Rientro previsto tra le 18.30 e le 19. Il costo, per i non soci, è di 3 euro. Le prenotazioni andranno effettuate entro le 19 venerdì 13 ai numeri: 340-2605736 (Luisa) e 339-3448444 (Gianmario).

Entro il 18 giugno l’acconto IMU I cittadini dovranno pagare una prima rata, ma ancora non ci sono certezze, né di aliquote, né di esborso reale L’assessore Roberto Nolli: «L’Imu, rispetto all’Ici, è più onerosa per il cittadino e il Comune percepisce un minore incasso»

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di Laura Bosio

a scadenza per il pagamento dell’Imu è ormai prossima: il 18 di giugno, infatti, i cittadini cremonesi, come tutti, dovranno pagare l’acconto. Ma la normativa non è ancora completa, né tantomeno chiara, tanto che i Comuni non possono prevedere il futuro importo delle somme dovute. Per questo motivo, la decisione è che i cittadini, alla scadenza del 16 giugno, dovranno pagare l'importo calcolato sull'aliquota standard (0,4% per la prima casa, 0,76 sulla seconda casa e sugli immobili commerciali) prevista dal Governo. Al momento del saldo, a dicembre, si effettuerà invece il calcolo sulle aliquote che nel frattempo il Comune avrà provveduto a calcolare sulla base di alcune variabili. Tra l'altro il calcolo non dipenderà solo dalle decisioni dell'ente, ma anche in base alle indicazioni del governo centrale. Si prevede, infatti, il prossimo 31 luglio un decreto della presidenza del Consiglio che conterrà la «modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione». In sostanza, una volta verificato il gettito dell'acconto il Governo potrà ritoccare i parametri generali dell'imposta, così da garantire comunque alle casse pubbliche i 21,4 miliardi di euro di introiti previsti per il 2012.

«Questa nuova imposta ha due caratteristiche: è più onerosa per il cittadino e introduce un minore incasso - rispetto all'Ici per il Comune» spiega Roberto Nolli, assessore al bilancio del Comune di Cremona. «A conti fatti, nelle nostre casse entrerà solo il 25% dell'imposta, mentre il restante 75% andrà nelle casse dello Stato. Il Comune si trova quindi nella condizione di dover fare da esattore per conto dello Stato, e deve anche metterci la faccia». Di fatto, lo Stato calcola il suo corrispettivo basandosi sull'aliquota di base. Sta poi ai Comuni decidere se incrementarla o diminuirla. Senza dubbio, in ogni caso, sarà più facile che vi sia un

«Cercheremo di mantenere invariate le attuali agevolazioni»

L’assessore Roberto Nolli

aumento, anche per andare a sanare i minori introiti. «A parità di aliquota il Comune incassa 600mila euro in meno» spiega ancora Nolli, esaminando le dif-

ferenze rispetto all'applicazione dell'Ici. «Oltre a ciò dobbiamo fare i conti con tagli che il Comune subirà da parte dello Stato, pari a 6 milioni di euro nel 2012».

Sulla base di queste riflessioni l'ente dovrà decidere quale tariffa applicare, anche in base alle eventuali modifiche che introdurrà il Governo (attualmente le ali-

Il nuovo scenario... per ora ABITAZIONE PRINCIPALE Per le abitazioni principali attualmente è prevista un'aliquota differenziata del 4 per mille, che i Comuni possono abbassare o alzare di due punti (di fatto, quindi, dal 2 al 6 per mille). Ci sono inoltre due tipi di detrazione: una, di 200 euro, spetta indiscriminatamente su tutti i fabbricati adibiti ad abitazione principale; l'altra è legata alla presenza in casa, come residente, di figli di età sino a 26 anni e consiste in 50 euro per ogni figlio con un massimo di 300. L'AFFITTO Nella versione definitiva dell'Imu anticipata è prevista solo un'aliquota agevolata (sino al 4,6 per mille) a discrezione dei Comuni. Pesa invece molto la cancellazione delle aliquote agevolate sui canoni concordati che moltissimi Comuni avevano adottato, rendendo appetibili anche per i proprietari queste soluzioni ad affitto ridotto. FABBRICATI RURALI STRUMENTALI Per la prima volta gli agricoltori si trovano a pagare un'imposta sugli edifici adibiti al ricovero degli attrezzi, dei macchinari o degli animali o allo stoccaggio dei prodotti. I «fabbricati strumentali», insomma, che sinora erano esenti. L'aliquota è del 2 per mille, che i Comuni possono abbassare all'1 per mille.

che, venendo in negozio, consegneranno questo avviso, o semplicemente diranno di averlo letto

SECONDE CASE Le seconde case sono agevolate dall'Imu: è sparita l'Irpef sui redditi fondiari ma anche tutte le aliquote penalizzanti, quindi, al saldo, in molti casi, la differenza tra Ici e Imu per questa tipologia immobiliare è negativa o si riduce a pochi euro, anche nelle grandi città. CASE POPOLARI Con gli emendamenti introdotti dal relatore del Ddl di conversione in legge del Dl 16/2012 sono state accolte in parte le istanze degli enti locali: le "case popolari", quelle che compongono il demanio dei Comuni e quelle in diritto di superficie su terreni comunali non dovranno dare allo Stato la quota dell'Imu di competenza, pari al 50 per cento. TERRENI AGRICOLI I terreni agricoli pagheranno l'Imu con regole quasi uguali a quelle dell'Ici: sono state fatte salve quasi tutte le agevolazioni già presenti ma, naturalmente, sono cambiati i moltiplicatori del reddito dominicale (da 75 a 135 e 110), quindi il peso fiscale salirà. EDIFICI STORICO-ARTISTICI Anche il patrimonio storico artistico nsarà toccato dall'Imu, con una base imponibile calcolata sull'effettivo valore dell'immobile.

quote base possono essere diminuite o incrementate dagli enti locali. In particolare per la prima casa si va dallo 0,2 allo 0,6%, mentre per gli "altri immobili" si oscilla da 0,46 a 1,06%); inoltre potrebbe cambiare anche la detrazione di 200 euro riconosciuta sull'abitazione principale, così come quella aggiuntiva di 50 euro oggi prevista per ogni figlio di età non superiore a 26 anni che abiti nella stessa casa. Entro il 30 giugno i Comuni approveranno il preventivo, iscrivendo in bilancio il gettito Imu così come stimato dal dipartimento delle Finanze. Dopodiché, entro il 30 settembre, sulla base dei dati aggiornati, potranno «approvare o modificare il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alla detrazione del tributo». «Il problema è proprio l'incertezza che ancora a lungo sarà caratteristica primaria di questa manovra» spiega ancora Nolli. «Ancora nulla si sa, ad esempio, di come verrà modificata l'imposta sugli immobili agricoli. Proprio oggi (martedì 10 aprile, ndr) Alfano ha lanciato la proposta che l'Imu diventi "una tassa una tantum, che non venga riproposta nel 2013 e che sia rateizzata". Come a dire che tutto potrà ancora cambiare». Niente certezze neppure su chi sarà o meno esente. Solo una cosa è sicura: qualsiasi esenzione o facilitazione sarà a carico del Comune. «Per quanto ci riguarda, vorremmo cercare di mantenere almeno le agevolazioni che già venivano applicate con l'Ici», sottolinea Nolli.


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Cremona

Mercoledì 11 Apriile 2012

Lega Nord: «E’ giunto il tempo di fare pulizia»

I militanti si schierano in favore di Umberto Bossi ma chiedono l’espulsione del figlio Renzo e di Rosy Mauro

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di Martina Pugno

l grido di "Fuori i mercanti dal tempio", una cinquantina di militanti leghisti cremonesi è partita martedì alla volta di Bergamo, per partecipare alla serata “dell’orgoglio leghista”. Chiaro il riferimento al recente scandalo dell'uso dei fondi pubblici del partito per sostenere spese private che ha interessato i vertici della Lega Nord, portando alle dimissioni del segretario nazionale Umberto Bossi, del consigliere regionale Renzo Bossi e del tesoriere Francesco Belsito. E' tempo di cambiamento, richiesto a gran voce dai militanti del partito, che comunque si stringono intorno a Umberto Bossi. Nei confronti del figlio, invece, la presa di posizione è più dura: ritenuto tra i principali responsabili, i militanti del partito ne chiedono l'espulsione. Stessa posizione viene mantenuta anche dal segretario provinciale della Lega di Cremona, Simone Bossi: «Nei riguardi di Umberto Bossi, non me la sento di puntare il dito. Sono certo che sia estraneo alla vicenda, è chiaro che le responsabilità sono di altre persone, che devono pagare. A Umberto va tutta la nostra solidarietà; è stato tradito dalla sua stessa famiglia. Ora l'elettorato vuole risposte, vuole che venga fatta pulizia. Il Partito deve liberarsi di queste persone e continuare a portare avanti gli ideali e i principi sani che sono alla base degli obiettivi della Lega». Fare pulizia all'interno del partito è considerata la priorità anche da parte dei militanti, per riconquistare la fiducia dell'elettorato, come sottolinea Simone Motta: «Ci siamo sentiti traditi da una parte della Lega, non dal suo leader, che ha avuto la sola colpa di circondarsi, anche nel periodo della sua malattia, di un gruppo di persone disoneste. Ora è ovvio che difenda la

Per la base del partito il nuovo segretario dovrà essere Roberto Maroni

famiglia. Ma si è fatto da parte, dando così il buon esempio». Contro Renzo Bossi si esprime anche Marco Gazzina, coordinatore del Movimento giovani padani: «Umberto Bossi ha tutto il mio sostegno, merita il massimo rispetto, è stato alla guida della Lega Nord da sempre. Sono più contento invece delle dimissioni del figlio, che erano dovute e spero siano seguite da seri provvedimenti. Ora ci aspettiamo interventi anche nei confronti dei cosiddetti cerchisti, Rosi Mauro in primis, dei quali vogliamo le dimissioni. Concordo con quanto sostenuto da Roberto Maroni, è il momento di fare pulizia. Il futuro della Lega è il movimento attivo, sono i giovani, che continuano a portare avanti gli ideali del partito a testa alta. I giovani del movimento sono vicini all'ex segretario federale Umberto Bossi e si augurano che il suo ruolo possa essere de-

«Per Renzo Bossi ci aspettiamo l'espulsione»

gnamente raccolto da Roberto Maroni. Comunque ci tengo a sottolineare che non è lui il male della Lega, bensì i cerchisti». Tra i militanti non si nasconde una

I capi d’accusa e le indagini in corso Truffa ai danni dello Stato, riciclaggio e appropriazione indebita: queste le accuse rivolte a Francesco Belsito che hanno dato il via all'inchiesta che ha portato alle dimissioni del segretario nazionale Umberto Bossi e del figlio Renzo, consigliere regionale, accusato di aver attinto alle casse del partito per spese personali. Il tesoriere dimissionario della Lega avrebbe 'distratto' oltre 200 mila euro dei soldi ottenuti tramite i rimborsi elettorali in favore dei figli di Umberto Bossi. Nell'indagine si ipotizza che siano stati presentati rendiconti irregolari ai presidenti di Camera e Senato. E' quanto si evince dalla relazione dei carabinieri del Noe agli atti della inchiesta che coinvolge le magistratore di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Inoltre, sempre stando al rapporto del Noe, una somma tra i 200 mila e i 300 mila euro sarebbe finita al sindacato padano. E' stato secretato infatti il verbale dell'interrogatorio di Paolo Scala, il promotore finanziario accusato di appropriazione indebita e riciclaggio. Il suo legale, al termine dell'interrogatorio, ha spiegato che la posizione del suo assistito e' "molto delicata e la situazione e' complessa". Operazioni attraverso le quali complessivamente sarebbero stati movimentati circa 6 milioni di euro.

certa preoccupazione per la reazione da parte dell'elettorato, ma non manca la fiducia nel fatto che i cittadini saranno in grado di effettuare una distinzione tra le persone coinvolte e l'intera Lega Nord, come spiega Mirco Poli: «Gli elettori di sicuro non avranno preso bene questa notizia, ma conto sul fatto che la Lega ha sempre tenuto fede ad una linea fatta di chiarezza ed onestà. Non siamo poltronai, come siamo stati accusati, continuiamo semplicemente a portare avanti i programmi e i progetti che da sempre sono alla base del partito. Sul territorio abbiamo molti sindaci e persone responsabili che fanno correttamente il proprio lavoro e continueranno a farlo. Dubito che Bossi sia stato totalmente al corrente di ciò che stava accadendo. Certo occorre fare chiarezza, chi ha sbagliato è giusto che paghi. Ognuno deve farsi avanti e farsi carico delle proprie responsabilità. Nei confronti degli elettori, per il fu-

turo la Lega deve dimostrare e far emergere la propria voglia di legalità». Le recenti notizie hanno shockato elettori e militanti, ma, prosegue Poli, non va strumentalizzata, poiché dal punto di vista mediatico si rischia di distogliere l'attenzione da eventi altrettanto rilevanti: «Mi dispiace che dal punto di vista mediatico queste notizie ne abbiano oscurate altre di pari importanza: parlo del Financial Times, che ha più volte bacchettato il modo di agire di Mario Monti. La questione che ha colpito la Lega va certamente affrontata e raccontata, ma non andrebbe nemmeno oscurato ciò che Monti sta facendo; i cittadini se ne accorgeranno nel momento in cui riceveranno le buste paga». L'imperativo, sottolinea Massimiliano Campeggio, è ora quello di prendere le distanze dai responsabili e "ripulire" il partito: «Le dimissioni di Renzo Bossi non solo erano dovute, ma ci aspettiamo anche conseguenze più serie; ci aspettiamo l'espulsione. Il “cerchio magico” ha proprio lui come figura principale: queste persone non rappresentano la Lega. Il partito è fatto dai militanti; non è marcio, è stato truffato. Speriamo che l'elettorato capisca e compia la stessa distinzione; del resto abbiamo sempre fatto un forte lavoro in questo senso, mantenendo sempre un filo diretto con il nostro elettorato. Alcuni esponenti avevano già denunciato: è il caso di Max Ferrari, che già nel 2006 aveva denunciato una parte dei cerchisti e per tutta risposta è stato allontanato come traditore. Solo grazie a Maroni è riuscito a riavvicinarsi e tornare. Certamente ci aspetta un periodo di sofferenza. E' stata una guerra interna. Terremoto che dall'esterno non porta certo beneficio. Maroni è l'unico possibile erede, la pensano così la maggior parte dei militanti».

«Il partito non è marcio, è stato truffato»


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Cremona

Mercoledì 11 Aprile 2012

Parcheggio Marconi, cresce l’affluenza L’impegno del Comune sul tema dei parcheggi: «Siamo in grado di monitorare tutte le soste a pagamento della città»

Secondo l’assessore Francesco Zanibelli: «L’apertura del Museo del Violino ne favorirà l’utilizzo»

A

di Laura Bosio

un anno esatto dalla sua inaugurazione (il 18 aprile 2011), qual è l'affluenza al parcheggio di piazza Marconi, che nei primi tempi veniva decisamente snobbato dai cittadini? Lo abbiamo chiesto a Francesco Zanibelli, assessore alla viabilità del Comune di Cremona. «L'affluenza sta migliorando. Ci sono giornate in cui viene utilizzato al 100%, specialmente quando c'è il mercato settimanale, altre in cui l'utilizzo è inferiore. Voglio però ricordare che presto inaugureremo il Museo del Violino, e ci aspettiamo che da quella data si incrementi anche l'utilizzo del posteggio sotterraneo». La questione è complessa: il sistema parcheggi si inserisce in un più ampio sistema di mobilità urbana, che il Comune, come spiega Zanibelli, sta affrontando «con un metodo altamente scientifico. Mentre prima si prendeva ogni decisione in maniera empirica, ora si è impostato un sistema scientifico di osservazione e valutazione. «Abbiamo fatto un rilievo su tutto il territorio per verificare e quantificare i parcheggi presenti, realizzandone poi una mappa su cui ogni stallo viene

Il parcheggio di Piazza Marconi

identificato singolarmente, così come i cartelli, gli elementi di arredo urbano e tante altre cose» spiega Riccardo Zelioli, responsabile del Servizio Programmazione, Mobilità e Qualità Urbana, un ufficio voluto proprio da Zanibelli fin dall'inizio del suo mandato, allo scopo di mettere mano a una materia tanto delicata e complessa come quella della viabilità urbana. Sono in tutto 1.599 i parcheggi a pagamento disseminati sul territorio comunale, gestiti in parte da Saba (come ad esempio il Marconi) e in parte da Aem (come il Massarotti e la maggior parte degli stalli).

L'autosilo Massarotti

L’assessore Francesco Zanibelli

«Stiamo mettendo ordine in tutto» aggiunge Zanibelli. «Il nostro Comune è l'unico ad aver fatto un lavoro così capillare a costo praticamente zero, che ci permette di identificare in ogni momento tutti i parcheggi a pagamento della città. Tra l'altro, nell'ambito della gara per il trasporto pubblico locale abbiamo messo dei paletti che riguardano la necessità di un miglior collegamento tra i parcheggi corona e il centro storico, che dovranno essere frequenti e veloci». A questo proposito, il Comune spinge anche sulla mobilità sostenibile: è stato collocato recentemente un primo cartello, al Foro Boario, che indica il tempo di percorrenza per raggiungere il centro storico a piedi. «Di fatto tutta la città è raggiungibile in breve tempo sia in bicicletta che a piedi» spiega Zelioli. Nell'ambito dei parcheggi, il Comune deve ora occuparsi anche del Massarotti, recentemente acquisito da Aem: un parcheggio che per anni è rimasto pressoché deserto, e ignorato da tutti. A questo proposito si sta lavorando per renderlo più appetibile. «Aem ha già migliorato la segnaletica che indica il parcheggio, e ha in programma di potenziarne la promozione». Tra le iniziative in programma per la promozione del parcheggio - iniziativa che vale anche per il Villa Glori - si vuole

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approntare anche un progetto per stimolare l'utilizzo da parte dei residenti. Infine è stata collocata una postazione di bike sharing proprio di fronte al parcheggio stessi. Molti cremonesi si lamentano che a Cremona non ci sono parcheggi, ma i tecnici comunali non sono d'accordo. «Il problema esiste solo in certi momenti della giornata, in particolar modo al mattino, quando c'è una particolare concentrazione di veicoli in centro. Tuttavia, dai dati a nostra disposizione emerge che nelle ore pomeridiane e serali tali posteggi vengono poco utilizzati. Facendo un bilancio giornaliero, in ogni caso, non emerge una sostanziale carenza di posteggi». «Il lavoro degli uffici tecnici è assiduo» continua l'assessore. «Ad esempio, sul comparto di corso Garibaldi abbiamo fatto un lavoro notevole, con la collaborazione di due giovani studenti del Politecnico. Abbiamo fatto delle rilevazioni precise, sia sui flussi di traffico, attraverso delle apposite spire elettroniche, sia sull'utilizzo dei vari tipi di parcheggi - blu, carico/scarico, disabili, ecc. Abbiamo anche intervistato commercianti e residenti per capire quali siano le esigenze. I dati raccolti ci permettono di ipotizzare diversi scenari di intervento, che verranno poi valutati».

mobilita’

Bike sharing promosso dal Comune

L'assessore Zanibelli vuole fare anche una precisazione sulla polemica delle piste ciclabili e delle biciclette contromano. «Lo stesso documento del ministero di cui parla la Fiab, noi lo abbiamo in mano da dicembre, e ci stiamo lavorando» sottolinea. «E' un tema che ci sta a cuore, e vogliamo migliorare la mobilità ciclabile della città». A questo proposito il Comune di Cremona offre anche un servizio di bike sharing, denominato “InBici. La bici in Comune”. Il servizio consiste nel noleggio gratuito di biciclette ad uso della collettività, consentendo all’utilizzatore di prelevare una bicicletta presso idonee postazioni attrezzate. Il servizio è costituito da: stazioni di noleggio biciclette (postazioni attrezzate con 2 moduli di reggibiciclette da 5 posti, 5 biciclette ed una tettoia di copertura), gestori delle stazioni di noleggio (uffici pubblici o esercizi commerciali adibiti alla consegna e ritiro delle chiavi – un gestore per ogni postazione); biciclette (5 per ogni postazioni); chiave per sganciare e riagganciare le biciclette. L’iscrizione al servizio può essere effettuata presso una qualunque delle postazioni di noleggio e presso SpazioComune, attraverso la compilazione del modulo di richiesta e la sua sottoscrizione. Al momento dell’iscrizione verrà rilasciata una tessera numerata che servirà come identificativo per il fruitore. Per aver diritto all’utilizzo della bicicletta occorre avere compiuto 18 anni di età.


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Cremona

Mercoledì 11 Aprile 2012

Pm10, fronte unito delle associazioni Per l’occasione verrà presentato alle autorità un corposo dossier sui temi più caldi relativi al problema polveri a Cremona Richiesto un incontro con il sindaco Oreste Perri per conoscere quali siano i programmi che l’amministrazione intende realizzare

C

di Michele Scolari

onoscere quali siano i programmi che la sua Amministrazione intende realizzare per la prossima stagione per abbattere finalmente in modo significativo la concentrazione di PM10 e soprattutto di PM2,5». Questo l’obiettivo ed il fulcro dell’incontro richiesto al sindaco Oreste Perri dall’intero comparto dell’associazionismo cremonese: Arci, Circolo culturale “AmbienteScienze” di Cremona, Comitato la Grande Nonna Quercia Mina il Terzo Ponte, Comitato No strada sud Cremona, Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, FIAB Biciclettando Cremona, Filiera Corta Solidale Cremona, Italia Nostra Cremona, Legambiente Cremona, LUCI (Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa Cremona), Salviamo il paesaggio Cremona, Slow Food Cremona, UNA (Uomo Natura Animali) Cremona, Vescovato insieme si cambia, WWF Cremona. Un incontro per far fronte ai tanti problemi che assillano il territorio, primo fra tutti quello delle pm10. Nonostante un sensibile abbassamento dall’inizio del mese, le polveri sottili hanno già superato a Cremona, il 31 marzo 2012, i 68 giorni di sforamento, rispetto ai 35 tollerati, ponendo il nostro capoluogo in testa alla poco invidiabile classifica lombarda dei superamenti della soglia consentita, seguita da Milano con 65 giorni e Bergamo e Brescia con 62, mentre l’unica provincia ancora in regola è rimasta quella di Sondrio. Polveri sottili che, rammentano dalle associazioni, oltre ad avere «duramente interessato nello scorso anno Cremona e tutta la pianura pada-

na», «sono state da tempo giudicate responsabili dai più noti organismi e istituzioni internazionali causa di malattie e persino di morte». Ecco perché per l’occasione verrà presentata alle autorità cittadine una ricerca dall’esplicito titolo “La questione delle polveri sottili a Cremona” (la seconda dopo il dossier redatto oltre un mese fa dal membro della commissione europea Bo Richter Larsen) sui cui risultati la commissione intende porre l’accento. Primo fra tutti « i forti rischi per la salute emersi dalla corposa, ancorché parziale, documentazione ricavata da autorevolissime fonti nazionali ed internazionali», contestualmente al richiamo del deferimento alla Corte di Giustizia europea della Regione Lombardia da parte della Commissione europea per “infrazione” alla Direttiva 2008/50/CE, vigente dal 18 giugno

2008, a causa la mancata attuazione di iniziative finalizzate all’abbattimento delle polveri sottili. Il pensiero corre alla «comprovata morbilità dovuta a patologie dell’apparato respiratorio e alle preoccupanti statistiche sulla mortalità da alcune neoplasie che molti medici mettono in relazione all’inquinamento dell’aria», come si legge nel dossier, che lamenta anche la «singolare insufficienza giornaliera di informazione per gli abitanti di 109 Comuni sui 115 della provincia di Cremona sui livelli delle polveri sottili», e che certamente «non favorisce l’attenzione di gran parte dei cittadini della provincia di Cremona a queste problematiche». Contestualmente, nel documento

viene affrontata anche la spinosa questione della «mancanza di un ente “terzo” di sorveglianza e di controllo sul rispetto delle leggi e delle norme riguardanti la tutela dell’ambiente». I vertici dell’Arpa infatti, prosegue il documento, «sono di nomina politica, quindi con un’autonomia d’azione condizionata dalle scelte di politica economica che, una volta una maggioranza una volta un’altra, fanno parte dei programmi di governo del territorio. È evidente che ciò che importa per questi dirigenti non è tanto la competenza specifica, quanto quella di essere fedeli sostenitori delle scelte politiche di chi ha vinto le elezioni in Regione». Ultimi due punti segnalati con forza

«Manca un ente “terzo” di sorveglianza e controllo sulle leggi»

dalle associazioni firmatarie: la sentenza di rigetto emessa nelle scorse settimane dalla seconda sezione del Tar della Lombardia nei confronti dell’istanza di sospensiva avanzata da un gruppo di cittadini dell’Ordinanza 67357 “anti-smog” del Comune di Milano (dove si legge: «In un’ottica di bilanciamento degli interessi pubblici e privati appaiono prevalenti gli interessi pubblici volti alla tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza della circolazione rispetto al sacrificio imposto agli interessi dei privati») e la conferma del “principio di precauzione” sancito dall’art. 3-ter del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006. Il tutto nell’ambito di un piccolo vademecum informativo di pronta e semplice lettura, con l’obiettivo un’azione mirata alla crescita sempre maggiore della sensibilità cittadina sulla gravità della situazione.

calcioscommesse

Giusto il tempo di una pausa fra uova e colombe pasquali perché la macchina delle procure che guida l’inchiesta sul calcioscommesse si rimetta in moto con tutti i suoi ingranaggi. Dopo le novità che la settimana scorsa hanno visto a Bari l’arresto di Andrea Masiello assieme a Giacobbe e Carella, altrettanti novità si attendono ora a Cremona, dove la settimana appena iniziata potrebbe riservare parecchie sorprese. Il procuratore Roberto Di Martino è infatti pronto a chiudere il cerchio aprendo il terzo capitolo dell’inchiesta ‘Last bet’ sul calcioscommesse. Un nuovo capitolo che potrebbe portare altre cattive notizie per Bari e Lecce, dopo quelle già pesanti della scorsa settimana: anche sui due club pugliesi, oltre che sulla Lazio, sarebbero puntati i fari della procura cremonese, la quale sta cercando di far luce sulla ormai famosa Lecce-Lazio (2-4) dello scorso campionato (oltre ad altre due partite, Bari-Chievo e

‘Last bet’, la procura di Cremona prepara l’atto terzo dell’inchiesta

Palermo-Bari, già sotto esame dalla Procura pugliese). Il match è emerso per la prima volta nelle parole dell’indagato Carlo Gervasoni nel suo interrogatorio dopo l’arresto dello scorso 27 dicembre, ed ancora, più nei dettagli, lo scorso 12 marzo, quando l’ex giocatore di Piacenza e Bari è nuovamente comparso davanti al procuratore Roberto Di Martino per un interrogatorio il cui contenuto è stato secretato. Lecce-Lazio, per la quale i bookmaker registrarono una gran mole di scommesse sull’Over, finì con una festa generale, per i salentini salvi in A e per i laziali che tornavano in Europa. Lazio-Genoa (14 maggio 2011, 4-2), è uno degli incontri che

Gervasoni indica prima il 27 dicembre davanti al procuratore Roberto di Martino e conferma nel secondo interrogatorio del 12 marzo, subito secretrato, lo stesso nel quale allinea 42 partite. Altre conferme sulla gara sospetta sono emerse dall’interrogatorio di Gabro Horvath, arrestato in Ungheria per vicende affini. Proprio il calciatore magiaro ha parlato in particolare di Lecce-Lazio come di una partita combinata. L’analisi del traffico telefonico, dei tabulati e agli accertamenti bancari da parte degli inquirenti, sembra aver trovato delle conferme al racconto dei calciatori “pentiti”. Ed ulteriore spessore all’indagine è stato dato dai particolari acquisiti nel corso dell’interrogatorio di Admir Suljic e Dino Lalic, i due sloveni che, dopo un lungo periodo di latitanza, lo scorso mese si sono costituiti e hanno accettato di parlare con il pm Di Martino, aggiungendo ulteriori particolari su Lecce-Lazio. mi.sco.


Rubriche DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile Patronato Epaca, vi sono novità per i lavoratori che, avendo svolto attività usuranti, chiedono di ottenere l’accesso anticipato alla pensione di anzianità? Sono state fornite da parte dell’INPS e dell’INpdap disposizioni operative in materia di riconoscimento del beneficio pensionistico per lo svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti. Le domande per ottenere l’accesso anticipato alla pensione di anzianità ai sensi della normativa sulle attività usuranti andavano presentate entro il 1° marzo dell’anno di perfezionamento dei requisiti agevolati, per tutti coloro che maturano tali requisiti a decorrere dal 1/1/12. Pertanto, i lavora-

Escalation della povertà: troppo peso sulle spalle delle famiglie

tori che maturano i requisiti agevolati nel corso dell’anno 2012 dovevano presentare la domanda e la necessaria documentazione entro il 1/3/12. La presentazione oltre il termine del 1° marzo comporta il differimento della decorrenza della pensione. L’Inps, con Messaggio del 28 febbraio scorso, illustra i contenuti della normativa, come modificata dalla Manovra Monti, ricordando che la domanda diretta ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti può essere presentata anche da lavoratori dipendenti che abbiano svolto lavori faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi. In questo caso, ovviamente, si applicheranno le regole per il pensionamento proprie dei lavoratori autonomi.

Rischio di escalation della povertà delle famiglie fino a dicembre. Questi i dati di Bankitalia sulla contrazione dei redditi familiari: "Livello insostenibile di carico per le famiglie italiane". «Tutto quanto è stato caricato in questi anni sulle spalle delle famiglie italiane è giunto ormai ad un livello evidente di insostenibilità. E c’è il pericolo di una ulteriore escalation dell’impoverimento e della povertà da qui a dicembre, dovuta agli aumenti delle tariffe, all’incremento dell’Iva e al pagamento del saldo dell’Imu». E’ il commento del presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, ai dati resi noti da Bankitalia sul “crollo” dei redditi delle famiglie italiane (-4%) nel biennio 2008-2009. «Abbiamo apprezzato in questi mesi il rigore del governo Monti» aggiunge Olivero. «Ora è tempo di agire con maggiore equità in vista dello sviluppo. Il rischio dello sfaldamento della coesione sociale è alto. L’impoverimento delle famiglie, aggravato dal crescere della disoccupazione, non può lasciare indifferenti. Occorre assolutamente sostenere i redditi più bassi intervenendo per alleviare la situazione di chi è maggiormente in difficoltà».

Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811. • CREMA Via Macello, 34 (Tel. 0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (Tel. 0372.732960); • SORESINA Via Matteotti, 12 (Tel. 0372.732990).

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil

I tagli alla scuola non aiutano a crescere Le cause della crisi economica sono state lungamente oggetto di dibattito, tuttavia un particolare aspetto non è stato preso con la dovuta considerazione. Qual'è il nesso tra crescita economica e formazione scolastica? Analizzando esclusivamente questo aspetto, nella seconda metà dal 1800, negli Stati Uniti, in concomitanza con lo sviluppo manifatturiero, si è costruita l'educazione scolastica di massa: il progresso richiedeva nuove competenze e conoscenze e il sistema scolastico dava una risposta a queste esigenze. Parimenti in Italia durante il boom economico degli anni '60 si è potuto osservare un rapporto diretto e positivo tra inclusione nel sistema scolastico, crescita

www.aclicremona.it

Pensione anticipata per i lavori usuranti

economica e occupazione. C'è insomma una corrispondenza tra la capacità di innovazione del sistema produttivo e dei servizi, occupazione e la formazione diffusa e qualificata. L'attuale situazione evidenzia una difficoltà della scuola italiana ad adeguarsi alle mutate esigenze socio economiche, che sia in grado di garantire a tutti un'educazione che livelli verso l'alto le differenze di capacità e conoscenze degli studenti: una società diseguale non può generare una crescita duratura. Gli 8 miliardi di euro di tagli alla scuola degli ultimi anni sono lo specchio di una concezione della scuola come costo e non come investimento per il benessere dei cittadini. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: nidilcremona@cgil.lombardia.it

www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - storti@welfareitalia.it ARTICOLO 18. TORNA IL REINTEGRO Il Governo Monti è stato costretto a fare un passo indietro. Non torna il vecchio articolo dello statuto dei lavoratori ma il concetto della reintegra, anche per i motivi di licenziamento economico, è reintrodotta. Ecco il testo della riforma varata dal governo. Qui una parte del testo dell'articolo in questione: «Il giudice, nelle ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, perché il fatto contestato non sussiste o il lavoratore non lo ha commesso ovvero perché il fatto rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle tipizzazioni di giustificato motivo soggettivo e di giusta causa previste dai contratti collettivi applicabili, annulla il licenziamento e condanna il datore di lavoro alla reintegrazione nel posto di lavoro di cui al primo comma e al pagamento di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, dedotto quanto il lavoratore ha percepito, nel periodo di estromissione, per lo svolgimento di altre attività lavorative, nonché quanto avrebbe potuto percepire dedicandosi con diligenza alla ricerca di una nuova occupazione». [continua...]

Molti dei cosiddetti "problemi comportamentali" riscontrabili nei cani che vivono nella società moderna sono spesso riconducibili ad una quantità insufficiente di esercizio fisicomentale. Molte delle razze canine (o mix) che oggi svolgono principalmente il ruolo di cane da compagnia, in passato erano impiegati in attività impegnative come la pastorizia, mentre oggi il più delle volte si limitano ad una passeggiata dietro l’angolo per i bisognini. Il mancato sfogo energetico a lungo andare può portare addirittura alla comparsa di comportamenti compulsivi, come l’abbaio incessante. Il cane ha infatti bisogno di una giusta dose d’attività aerobica quotidiana e di una corretta attivazione mentale, solo così potremo mantenere il suo

Fitness a 4 zampe

equilibrio psico-fisico. Quindi, oltre a sane e lunghe passeggiate, che appagano il bisogno d’esplorare e dell’indagine olfattiva, ritagliamo un po’ di tempo per farlo correre e giocare con noi o con altri cani (bisogno sociale), e impegniamolo in giochi divertenti di attivazione mentale, come ricerca di oggetti/persone nascosti. I benefici di una sana attività psico-fisica sono molteplici: si mantiene il peso ideale del cane, si rafforza il legame di fiducia uomo-cane e di conseguenza l’educazione del nostro amico peloso risulta facilitata. Un cane stanco e soddisfatto è infatti meno propenso a ‘combinare guai’. Infine, fare esercizio col proprio cane fa bene anche a noi, senza dover andare in palestra. Elisa Giudici (eli.giudici@yahoo.it)

La Vostra copia GRATUITA de Spazio comune Acli La Cafetera Caffe Del Corso Bar Supermoka Bar Aurora Bar Cittanova Bar Garibaldi Osteria Garibaldi Caffe’ Dimeglio Dall'Ara Sara Ospedale Portineria Unione Consumatori Caffe’ Porta Romana Banca Del Monte INPS Comune Di Cremona Rio Bar Bar Fiume Dimeglio Banca Di Roma Parrucchiere Bertoletti Bar Stradivari Il Planetario Viaggi Banca Popolare Bar Oasi Distributore Esso Dimeglio Bar Da Walter Distributore Agip Caserma Col Di Lana Bar Stella Sapore Di Mare Da Pietro Panetteria Galbignani Italmark Teatro Monteverdi Bar Lancia Bar San Giorgio Fotoline Re Mida

Piazza Stradivari Cremona Via S. Antonio del Fuoco 9/A Cremona C.So V. Emanuele 14 Cremona C.So V. Emanuele 84 Cremona Corso Campi 39 Cremona C.so Garibaldi 228 Cremona Corso Garibaldi 114 Cremona Corso Garibaldi 219 Cremona Corso Garibaldi 38 Cremona Corso Garibaldi 85 Cremona Via S. Barbara 19 Cremona Ospedale Cremona Piazza San Michele 2 Cremona Piazza IV Novembre 17 Cremona Piazza Cadorna 1 Cremona Piazza Cadorna 17 Cremona Piazza Del Comune Cremona Piazza Della Pace 2 Cremona Piazza Fiume 6 Cremona Piazza Marconi 15/A Cremona Piazza Roma 20 Cremona Piazza Roma 29 Cremona Piazza Roma 7/B Cremona Piazza Stradivari 17 Cremona Viale Po 83 Cremona Via Bergamo 221 Cremona Via Bergamo 91 Cremona Via Boschetto 93 Cremona Via Brescia 128 Cremona Via Brescia 219 Cremona Via Brescia 189 Cremona Via Brescia 27 Cremona Via Cappuccini 8 Cremona Via Castelleone 29/A Cremona Via Castelleone Cremona Via Dante 102 Cremona Via Dante 149 Cremona Via Dante 185 Cremona Via Dante 2 Cremona Via Dante 31 Cremona Via Dante 87 Cremona

Pane, dolci e caffè Sister Caffe’ Angolo Del Gusto Farmacia Leggeri Bar le torri Oggi Pizza Torrione Cafe’ Dico Caffe’ghisleri Esselunga Tango Bar Pasticceria Caffe’ Betti Crai Bonseri Fornaio Bar I 3 Gradini Dimeglio Bar - Figlie Di San Camillo Bibi Bar Farmacia Leggeri Farmacia Ziliotti Bar Pasticceria S. Remo Camera Del Lavoro Bet Fish Bottega Del Gusto Gelateria Matisse Panificio Usberti Agip Cafe’ Gio’ Bar Associazione Commercianti Montecarlo - Slot Machine Caffe’ Parking Bar Roma Bar Mincio Bar Il Cantuccio Edicola Caffe’ Boldori Panetteria Patty Fitness Time Panetteria Quarantani Bar Gallo Smeg Centro Sportivo Sanzeno

7

Mercoledì 11 Aprile 2012

Via Del Giordano 133 Cremona Via Del Giordano 65 Cremona Piazza Risorgimento 30 Cremona Via F. Filzi 40/E Cremona Via F. Filzi Cremona Via Ghinaglia 94 Cremona Via Ghinaglia 104 Cremona Via Ghinaglia 49 Cremona Via Ghisleri 46 Cremona Via Ghisleri 53/A Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 11/B Cremona Via Giuseppina 27 Cremona Via Grado 20 Cremona Via Grado 40 Cremona Via Lazzari Cremona Via Litta 50 Cremona Corso Matteotti 20 Cremona Piazza Della Liberta’ 4 Cremona Piazza Della Libertà Cremona Via Mantova 25 Cremona Via Mantova 39 Cremona Via Mantova 133 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 101 Cremona Via Mantova 141/B Cremona Via Mantova 81 Cremona Via Manzoni 2 Cremona Via Massarotti 15 Cremona Via Massarotti 19/A Cremona Via Mazzini 7 Cremona Via Mincio 2 Cremona Via Mincio 34 Cremona Via Nino Bixio 20 Cremona Via Nino Bixio 8 Cremona Via Buoso da Dovara 6 Cremona Via Eridano 15 Cremona Via Platina 34 Cremona Via Rosario 49 Cremona Via Ruffini 6 Cremona Via San Zeno 53 Cremona

RICONOSCERE I “PRODOTTI ECOLOGICI”

n tema di ecologia e di rispetto dell'ambiente anche il consumatore può dare il suo contributo preferendo prodotti che hanno un minor impatto ambientale rispetto ad altri della stessa categoria che non rispettano determinati criteri di sostenibilità. Per individuare, tra la moltitudine di prodotti diversi, i cosiddetti “prodotti ecologici” viene in aiuto “Ecolabel”, un marchio europeo di certificazione ambientale per prodotti e servizi. Si tratta di uno strumento di politica ambientale e industriale che tende ad incentivare la presenza sui mercati di prodotti e servizi ecologicamente puliti, il suo scopo è quello di rendere facilmente riconoscibile al consumatore un prodotto ecologico, permettendogli di effettuare la propria scelta di acquisto tenendo conto del principio di sostenibilità. Dal 2003 l'applicabilità del marchio Ecolabel è stata estesa anche alle strutture e ai servizi di ricettività turistica. Per ottenere il marchio Ecolabel le strutture devono osservare determinati criteri, quali la riduzione dell'inquinamento idrico, atmosferico e del suolo, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, la differenziazione dei rifiuti e una corretta gestione degli stessi, la promozione di informazione ambientale e di ecoacquisti, nonché l'utilizzo di alimenti locali, tipici e provenienti da agricoltura biologica. Il controllo sul prodotto, o servizio, viene eseguito da appositi organismi certificatori riconosciuti dalle organizzazioni promotrici del marchio. La Commissione UE revisiona periodicamente i criteri per la concessione del marchio rendendoli più restrittivi, in modo da favorire il miglioramento costante della qualità ambientale dei prodotti. Si tenga conto, infine, che non sempre i prodotti con il marchio Ecolabel hanno un prezzo di mercato più alto rispetto ad altri simili, e in ogni caso si parla di piccole differenze giustificate dal minore impatto ambientale del prodotto. Luca Curatti e Nicola Timpanaro

Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it

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Via Solferino 9 Cremona Via XI Febbraio 64 Cremona Via XX Settembre 32/A Cremona Via XX Settembre 5/A Cremona Via Vittori 2 Cremona Viale Po 139 Cremona Viale Po 68 Cremona Viale Trento Trieste 27/B Cremona Viale Trento Trieste 36 Cremona Viale Trento Trieste 38 Cremona Viale Trento Trieste 54 Cremona Via Massarotti 46/D Cremona Piazza Migliavacca 6 Cremona Via Milano 24 Cremona Via Sesto 39 Cremona Via F.Soldi 2 Cremona Piano 2° Musetti Caffe’ Cremona Corso Campi 5 Cremona Via Mercatello 4 Cremona Via Bella Rocca Cremona Corso Vittorio Emanuele Cremona Via Vecchio Passeggio 1 Cremona Via Oglio 5 Cremona Via Aporti 43 Cremona Via Aselli 29 Cremona Via Cadore Cremona Corso Vittorio Emanuele 43 Cremona Via Giuseppina 21 Cremona Via Tonani 24 Cremona Battaglione Bonemerse Cremona Due Gadesco Via Cesare Battisti 47/B Gadesco Via San Savino 17 -San Savino Persichello Piazza Garibaldi Pescarolo Piazza Roma 8 Vescovato Via Cavallotti 25 Piadena Bosco Ex Parmigiano Bosco Ex Parmigiano


CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Il 21 e 22 aprile a Gussola il 41° Motoraduno

Era un appuntamento tradizionale della Pasquetta, poi si è spostato oltre la metà di aprile. Si tratta del Motoraduno organizzato dal Moto Club "Angelo Bergamonti" d Gussola, che taglia quest'anno il traguardo della 41ª edizione. La manifestazione si terrà

sabato 21 e domenica 22 aprile. Il "Motoraduno nazionale Angelo Bergamonti tra le terre di Verdi e Stradivari" sarà valido quale terza prova del campionato italiano Turismo 2012. Si parte ale 9,30 del sabato con le iscrizioni, si chiude la domenica alle 14 con le premiazioni.

Titanic, una tragedia casalese

Italo Donati, di Casalmaggiore, era cuoco a bordo del transatlantico e morì prima di compiere 18 anni LA STORIA

L’annuncio della morte apparve sulla rivista “Edera” Tra i vari ritagli di giornali più o meno famosi, la vera chicca è rappresentata dall’Edera, rivista di carattere provinciale. Nell’aprile 1912 viene pubblicata per la prima volta la notizia della scomparsa di Italo Donati. Un dettaglio non di poco conto, perché apre la contesa sull’età di Donati al momento della morte: l’atto di nascita basta e avanza per certificare che il casalese doveva ancora compiere 18 anni. Eppure sull’Edera si parla di 19 anni, e non 17. Confrontando gli altri giornali, emerge che l’identità di Donati restò fino all’ultimo una delle più incerte. “Donati Italo o G.” risulta “non ancora identificato” su “Il Lavoro” del 25 maggio 1912 (a cadavere recuperato), mentre il 18 aprile 1912 su “Il Corriere Mercantile” si parla di un “Donati G., di anni 19”. Altro errore, ma è chiaro che si tratta della stessa persona. L’atto di morte di Italo Donati all’Ufficio Anagrafe di Casalmaggiore (al numero 7, parte II, serie C) risale all’anno 1914. Citiamo testualmente: “Dal relativo atto pervenuto in Italia il 28 aprile 1914 (datato 10 luglio 1912, ndr) e trasmesso per la trascrizione risulta che la nave Titanic di Liverpool viene notificata come perduta il 15 aprile 1912 circa alla latitudine 41,16 Nord longitudine 50,14 Ovest e viene attestato che Italo Donati, di nazionalità italiana, di anni 19 sia stato a quel tempo di servizio a bordo nell’ufficio di aiuto cameriere e si suppone sia annegato”. Diciannove anni, quindi, vanno con il senno di poi considerati alla luce dell’atto di morte, non dell’effettivo annegamento. Resta un secondo dubbio: sull’Edera si parla di un ragazzo “di buona famiglia”. L’epiteto è riferito alla solidità economica dei Donati o alla reputazione della stessa? Considerando che molti italiani, tra cui Italo, cercarono fortuna e autosufficienza all’estero, è più probabile la seconda ipotesi.

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Bar Time Out Fermata KM Bar Trattoria Radar Bottega del Gelato

angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via del Lino 17 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via della libertà 46/b Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via 13 Martiri 75 Gussola via Cavallotti Piadena

D

di Giovanni Gardani

efinirlo un eroe sarebbe una forzatura di una retorica di comodo, che non ci piace. Chiamarlo martire, forse, è più azzeccato. Un martire del mare, anzi dell’oceano, dell’illusione di onnipotenza dell’uomo e delle sua scarsa lungimiranza. Un martire con un nome, ma senza volto. Di Italo Francesco Donati resta una bara nel cimitero Fairview ad Halifax, in Nova Scotia (Canada), lontanissimo dalla sua terra patria divisa tra Casalmaggiore e Milano. Quello che ancora non vi abbiamo detto è che con Italo Donati perirono, la stessa notte, più di 1500 persone, con 37 italiani, numero accertato da uno dei massimi studiosi dell’accaduto, Claudio Bossi, dopo che in un primo momento anche il “Corriere della Sera” accreditò più di 50 sventurati passeggeri dal passaporto tricolore. Parliamo del primo e ultimo viaggio del gigante dei mari, il Titanic, salpato esattamente 100 anni fa, il 10 aprile 1912 da Southampton, con destinazione New York. Una meta mai raggiunta, come racconta la storia, divenuta poi leggenda e, lontana da un dolore forse dimenticato, trasposta al cinema con Hollywood pronta a marciare sull’evento (James Cameron sta riproponendo, per l’occasione, il suo kolossal da undici Oscar in 3D). Alle 23.40 di domenica 14 aprile 1912 il Titanic entrò in rotta di collisione con un iceberg: due ore e 40 minuti più tardi si spezzò in due tronconi e piano piano affondò: in mille, all’incirca, si salvarono. Millecinquecento furono invece le vittime. Tra questi, dicevamo, Italo Francesco Donati. Il confronto con i quotidiani dell’epoca è curioso, ma nessuno mostra incertezza su un dato: Donati era nato a Casalmaggiore. Su Internet, grazie al lavoro

Sotto il cimitero di Halifax dove riposa la salma di Italo Donati, qui sopra a destra la bara del giovane casalese e a sinistra l'annuncio de "L'Edera". Più in alto in alto il vero Titanic affondato il 15 aprile 1912

certosino e prezioso di studiosi come Bossi, ma anche di Claudio Mazza, è stato possibile reperire anche la riproduzione dell’atto di nascita e di morte del ragazzo. Donati è nato il 30 giugno 1894, dunque non è riuscito a compiere i 18 anni, perché il fato – e la più grande tragedia navale della storia – lo sorpresero. Nessuna via di scampo per lui, cameriere e italiano, dunque vittima di quella forma di “razzismo” sotterraneo che vigeva

tra i privilegiati inglesi e gli stranieri immigrati (solo tre italiani, a quanto è dato sapere, trovarono posto sulle scialuppe e si salvarono). L’atto di nascita, che certifica che Donati vide la luce alle ore 3 e 5 del mattino, è il numero 162 della parte I dell’Ufficio I per l’anno 1894. Il padre Vincenzo morirà nel 1922; la madre, Selene Carotti, si trasferirà proprio in quell’anno a Milano, con alcuni dei fratelli (altri restarono tra Casalmaggiore e Cremona), dei quali però non si ricorda alcun nome di battesimo. Dell’atto di morte parliamo nel box a fianco. Il primo e ultimo viaggio del Titanic fu anche il primo e ultimo di Donati, che firmò il contratto per divenire assistente cameriere, assoldato da Luigi Gatti, una celebrità all’epoca nel mondo della ristorazione (e infatti rispettato anche a bordo del transatlantico): da tempo però, a quanto pare, il ragazzo viveva in Inghilterra, per la precisione al numero 3 di Whitfield Street, nel quartiere di Tottenham a Londra. Se non altro, un mese dopo la tragedia (10 maggio 1912), Donati ottenne una cristiana sepoltura, dopo essere stato recuperato dalla nave “Minia”, a bordo della quale fu contrassegnato con il numero 311. La sua salma giace, come detto, in Canada, nel cimitero collettivo dedicato ai caduti del Titanic. Non sembra un’idea pacchiana, nell’anno del centenario, proporre di dedicare una via a questo concittadino. Perché essere senza volto non debba significare restare anche senza ricordo…


Casalmaggiore

Mercoledì 11 Aprile 2012

E alla Veglia Pasquale arriva in chiesa l’eretico Non è passato inosservato l'uomo che, sabato scorso, durante la Veglia Pasquale, è entrato nella chiesa di San Francesco, a Casalmaggiore, con un vistoso cappello in testa e vestito di un saio su cui si leggeva una frase - stando ai presenti - contro il Vaticano. Così agghindato, il 65enne si è piazzato nei pressi dell'altare ed ha assistito alla messa celebrata dal parroco di Santo Stefano, Don Alberto Franzini. Indubbio lo stupore dei fedeli presenti in San Francesco: l'uomo, Pietro Vignoli, di Rodigo, conosciuto come 'l'eretico' in tutta la provincia di Mantova, è rimasto in silenzio durante la funzione, mantenendo un atteggiamento composto e devoto. Avvicinato da alcuni Carabinieri della stazione di Casalmaggiore, dopo qualche domanda, con

discrezione, il 65enne mantovano si è lasciato convincere ad abbandonare la chiesa. Il rodighese non è nuovo a comparsate del genere: da diversi mesi infatti Vignoli entra ed esce dalle chiese del territorio virgiliano, vestito da eretico, con indosso l'abito di penitenza di San Benito, talvolta con anche le catene a polsi e caviglie. La curia mantovana lo conosce ed ha deciso di accettare questa sua religiosità 'particolare', talvolta simile ad una forma di protesta: rivendica gli abusi e le violenze dell'Inquisizione. Sempre sabato, Vignoli si era presentato nella Basilica di Sant'Andrea, a Mantova, durante l'affollatissima cerimonia d'apertura dei Sacri vasi. Spesso, quando 'l'eretico' incrocia il Vescovo di Mantova Busti, oltre

ad un sorriso ottiene anche una benedizione. Nel mese scorso, con abiti del tutto simili a quelli sfoggiati durante la veglia pasquale in San Francesco, l'uomo è entrato in chiesa a Castelbelforte, nel mantovano, dopo aver attraversato l'affollato mercato cittadino: in quell'occasione, la presenza di un fotografo in chiesa indusse il parroco ad interrompere la messa. Disoccupato, Vignoli ha pure ricevuto qualche settimana fa un avviso di sfratto. La sua insolita e comunque sempre innocua presenza, né sabato scorso né durante le precedenti repliche ha disturbato lo svolgimento delle celebrazioni religiose. In alcuni casi però 'l'eretico' (nella foto a destra) non ha trovato la comprensione ricevuta sabato a Casalmaggiore.

Donne, ecco il punto di ascolto A Casalmaggiore otto volontarie hanno costituito il gruppo MIA, rivolto a chi versa in difficoltà o subisce violenze

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di Simone Arrighi

ono a disposizione da un mese, pronte all'accoglienza e all'ascolto, ma anche al sostegno e alla consulenza delle donne che vivono situazioni di difficoltà, non solo fra le mura familiari e senza distinzione di reddito, età o provenienza. Sono otto volontarie di formazione eterogenea ma unite dal comune impegno sociale quelle che, ogni mercoledì pomeriggio, dalle 17,30 alle 19,30, aprono i battenti dello sportello Mia, presso la sede del Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali. L'acronimo che etichetta il gruppo racchiude in tre parole il senso di un'iniziativa nuova per Casalmaggiore ma con già due sorelle maggiori nella provincia cremonese: Movimento Incontro Ascolto è uno sportello che nasce anche dall'esperienza cremonese di Aida (Associazione Incontro Donne Antiviolenza) e da quella cremasca dell'Associazione Donne Contro la Violenza (collegata all'associazione nazionale D.i.Re, Donne in

Rete contro la violenza), che a differenza del neonato casalese già da qualche anno muovono passi importanti nel panorama provinciale, tanto da essersi costituite in associazioni. Un passaggio al quale vorrebbero arrivare anche Paola Daina, Paola Mantovani, Claudia Barbieri, Elena Sarzi Sartori, Marilena Gozzi, Giada Benasi, Annise Grandi e Naima Boubnan, le componenti del gruppo Mia di Casalmaggiore che settimanal-

mente si alternano allo sportello di via Corsica. Otto volontarie che hanno affrontato un corso di formazione e che si apprestano a seguirne altri in tempi brevi. «Tutto è nato nel novembre 2010 - spiega Paola Mantovani - quando l'associazione Aida di Cremona, viste le richieste fatte da diverse donne del nostro territorio, ha organizzato un incontro con l'assessore alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità Paola Daina.

Da lì partimmo col corso di formazione specifico sul sostegno delle donne in difficoltà, finanziato dal comune di Casalmaggiore che ci ha poi permesso di creare il gruppo Mia». L'8 marzo l'inaugurazione: non poteva essere altrimenti. La settimana successiva, le volontarie erano già all'opera con la prima richiesta di ascolto. Accedere al servizio è semplice (almeno a dirsi): basta recarsi allo sportello di via Corsica n°1, oppure prendere appuntamento chiamando il numero 3779489384. Entrambi i canali sono attivi il mercoledì, dalle 17,30 alle 19,30: coloro le quali lasceranno messaggi in segreteria, verranno prontamente richiamate. C'è anche un contatto e-mail: gruppomia@gmail. com. «Farsi conoscere è il primo obiettivo», sottolineano le volontarie. «È importante sapere che a Casalmaggiore esiste uno sportello al quale possono rivolgersi le donne che subiscono violenza fisica o psicologica. Qui verranno ascoltate, con discrezione e riservatezza. Qui, se necessario, verranno accompagnate alla rete dei servizi di assistenza».

ASSOCIAZIONI

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Festa degli Alpini con due concerti sabato a Casalmaggiore CASALMAGGIORE - In occasione del 75° di fondazione, il Gruppo Alpini Casalmaggiore (della sezione di Cremona) organizza la Festa Sezionale, che avrà luogo a Casalmaggiore sabato prossimo, 14 aprile. Il programma della manifestazione prevede, alle ore 10.30, l’Onore ai caduti e la deposizione di un cesto floreale al monumento sito nel cimitero di Casalmaggiore. Quindi nel pomeriggio alle ore 15.30 è previsto l’arrivo della fanfara Ana di Scanzorosciate, alle 16 la convocazione del Consiglio sezionale presso la Casa del Mutilato in via Bixio 52 alla presenza del presidente nazionale Ana Corrado Perona. Si prosegue alle 16.30 con l’ammassamento, e alle 16.45 con l’alzabandiera e la deposizione di un cesto floreale al monumento degli Alpini presso la stessa Casa del Mutilato. Alle 17 avrà inizio l’attesa sfilata del corteo per le vie cittadine con destinazione Municipio, onore ai caduti e, a seguire, un intervento del presidente Perona e delle autorità presenti. Alle 17.30 concerto della Fanfara Ana di Scanzorosciate in piazza Garibaldi, e alle 21 concerto dei cori Ana Cremona, Smalp e Alpa di Caravaggio nella chiesa di San Francesco, con entrata libera. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e ad esporre nell’occasione il Tricolore. Le manifestazioni proseguiranno domenica a Cremona dove verrà inaugurata la nuova sede.


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Taccuino

Mercoledì 11 Aprile 2012

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Romanino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Gerre Borghi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2012

• Via Lungastretta: cantiere per la sostituzione della condotta dell'acqua potabile, rifacimento degli allacci del gas metano e acqua potabile, predisposizione di condotte per linee elettriche; (fine lavori: 30 aprile).

• Via Vittori (tratto da V. le Po a V. Arenili): cantiere per la sostituzione della condotta del gas metano; (fine lavori: 13 aprile); • Via Gerre Borghi: cantiere per la realizzazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 31 maggio).

• Via Battaglione (tratto da V. Giuseppina a V. S.Rocco): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (fine lavori: 30 aprile).

NUMERI UTILI

Via San Rocco, via Bosco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 1 Giugno 2012

Via Vittori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Aprile 2012

Via Lungastretta Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2012

• Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 01 giugno).

METEO WEEK-END

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Via Battaglione Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2012

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta tratti limitati di vie diverse, indicativamente fine prevista 30 aprile). La via attualmente interessata è Via Romanino e via Perugino.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

Casalmaggiore

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Martedi 10 Aprile alle ore 21

FARMACIE DI TURNO Dal 6 al 13 Aprile 2012 Distretto di Cremona

POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Casalmaggiore

CREMONA - FARMACIA 14 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. Lgo Priori, 14 - Zona Ospedale 26100 Cremona Tel. 0372-431983

CREMONA GALLI Via Bissolati, 78 26100 Cremona Tel. 0372 30293

PESCAROLO FRATELLI PEZZINI S.N.C. Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346

SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624

PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204

Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari Di Apertura Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CASALMAGGIORE FARMACIA - A.F.M. PIAZZA GARIBALDI, 8 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 200542

SCANDOLARA RAVARA CORBARI FRANCESCA VIA MAZZINI, 5 26040 Scandolara Ravara Tel. 0375 95148

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale

Giorno di chiusura settimanale

MARTEDÌ

VENERDÌ POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it


Cultura&Spettacoli E’ in arrivo la Settimana della Cultura

In occasione della XIV Settimana della Cultura (14-22 aprile) le sedi espositive del sistema museale aderiscono all’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con ingresso libero, tranne lunedì 16 con consueta chiusura di tutti i musei

(eccezione per la collezione “Gli Archi di Palazzo Comunale” che manterrà l’apertura del lunedì). Infine, apertura straordinaria (10-18) del Museo Archeologico per domenica 15 aprile, in occasione della giornata Touring.

Un momento dello spettacolo

APPUNTAMENTO VENERDI’ SERA

I Balletboyz portano sul palco del Ponchielli “The talent” V di Federica Ermete

enerdì 13 aprile alle 21 sono ospiti, per la prima volta al Teatro Ponchielli, gli inglesi Balletboyz, compagnia di fama internazionale e tutta maschile, fondata da Michael Nunn e William Trevitt. I Balletboyz sono considerati una delle forze più originali ed innovative nel panorama della modern dance, innovazione ottenuta utilizzando nuovi schemi, collaborando con un’ampia rosa di talenti “di rottura” e costruendo un gran seguito attraverso documentari tv. Considerati pionieri dell’idea di una danza per tutti, i Balletboyz han ricevuto numerosi riconoscimenti e nomination per premi interna-

zionali. Lo spettacolo proposto al Ponchielli si intitola “The talent” ed è costituito da tre coreografie. La serata si apre con “Torsion”, esempio di forza ed equilibrio, la coreografia è una gara con la gravità che sfrutta l’impenetrabile partnership intuitiva dei danzatori. Creato nel 2002 per Nunn e Trevitt, il brano diventò rapidamente uno dei loro maggiori hit. La coreografia si presenta ripensata per 6 danzatori grazie alla rinnovata collaborazione tra Russell Maliphant e Michael Hulls. Si prosegue con “Alpha” di Paul Roberts, che ha spiegato: «In principio, estraniatomi dalla mia “comfort zone”, ho immerso me stesso nei danzatori, acconsentendo che i loro corpi guidassero la mia coreografia. Inconsapevolmente, Alpha si è evoluta divenendo

una conversazione collettiva. Parla di forma: una lunga curva, e un percorso che tende delicatamente verso il pubblico per tutto il tempo mantenendo una certa sensibilità e tuttavia stimolando pensieri. Alpha si è finalmente rivelato la sua natura. Un concreto equilibrio tra l’energia del maschio dominante e l’umiltà della sottomissione, emozioni che ho personalmente sperimentato durante la fase creativa». “Void”, un’adrenalinica frenesia alimentata da raffinata danza, è l’ultimo lavoro che completa la serata. Scelto tra gli oltre 160 coreografi che hanno inviato richiesta per creare una nuova opera per la compagnia, Jarek Cemerek ha ideato un vibrante e maestoso lavoro d’ensemble che spinge i danzatori al limite delle loro capacità fisiche.

Realizzata da Giuliano Grittini, grande amico della poetessa scomparsa

“Il giro del mondo in 80 giorni”

Spettacolo di danza a Casalmaggiore

Venerdì 13 aprile, alle ore 21, il Teatro Comunale di Casalmaggiore chiude la stagione teatrale 2011-2012 con uno spettacolo di danza moderna. La Compagnia MK 2011, formazione di punta nel panorama della danza contemporanea italiana, porta in scena “Il giro del mondo in 80 giorni”. Lo spettacolo, produzione di Torinodanza e Ztl ro, è costituito dalle coreografie ideate da Michele Di Stefano sulle musiche firmate da Lorenzo Bianchi. Jules Verne e il suo romanzo, una imperturbabile circumnavigazione del globo in mezzo ad imprevisti di ogni tipo, permette infinite proiezioni mentali. In mezzo all’avventura di viaggio, implacabilmente sostituita nel presente dalla prenotazione, si manifestano molte delle problematiche che il

corpo scenico non smette di considerare, posto com’è nel costante disequilibrio tra qui e altrove che definisce la presenza. MK sviluppa un’indagine sul mondo che attraversiamo, sostenuta da una certa verve romanzesca nell’affastellarsi di linguaggi e tipologie, mentre la coreografia si dà come turbamento della veduta, informata da una condizione “atmosferica” del corpo, come se fosse possibile definire dei sistemi coreografici attraverso una prospettiva climatica: dalla parte del vapore e della meteorologia. Fondato nel 1997 da Michele Di Stefano e Biagio Caravano, musicisti di area new wave, ai quali si affiancano i performers Philippe Barbut e Laura Scarpini, MK si occupa di ricerca corporea, coreografia ed indagine sonora.

La giovane giapponese verrà accompagnata dal pianista Maccagnola

Una mostra dedicata alla Merini La violinista Yokoyama al Filo Fino al 22 aprile, presso la Libreria del Convegno, è allestita la mostra fotografica di Giuliano Grittini, dedicata ad Alda Merini. Non si tratta di un omaggio artistico qualsiasi. Fotografo ufficiale della poetessa milanese scomparsa da pochi anni, Grittini è stato infatti legato alla Merini (NELLA FOTO) da una profonda amicizia. Il linguaggio principalmente utilizzato dall’artista è la fotografia. I suoi ritratti vengono poi rimaneggiati in tecnica mista su tela o tavola, e riproducono sia immagini della poetessa stessa che versi di alcune sue composizioni. Nelle sue opere, spesso in bianco e nero, Giuliano Grittini ritrae l'anima, la gestualità e le abitudini della scrittrice. Ingresso gratuito negli orari di apertura della libreria.

RICERCA PERSONALE Manutentore Elettrico

manutenzione elettrica ed elettromeccanica delle linee di produzione. Si sinserirà in un team di 5 persone a riporto del Responsabile Elettrico. Si richiedono: • Esperienza in analoga mansione. Competenza tecnica. Capacità di lettura schemi elettrici. • Capacità logico-deduttive nella ricerca guasti e di analisi del guasto. • Proattività e iniziativa. • Voglia di imparare. • Automunito/a; residenza nelle vicinanze della sede di lavoro (Trescore Cremasco - CR). • Disponibilità immediata a lavorare su più turni. Inserimento a tempo determinato (6+6) con possibilità di assunzione a tempo indeterminato.

Inviare in proprio curriculum all’att.ne di Samanta Cobianco al seguente indirizzo: S.I.L.C. S.p.A. - S.P. 35 km 4 26017 Trescore Cremasco (CR) oppure a mezzo e mail al seguente indirizzo samantacobianco@silc.it citando nell’oggetto MANUTENTORE ELETTRICO

Lena Yokoyama

Giovedì 12 aprile alle 21, al Teatro Filodrammatici, ha luogo il primo concerto della rassegna “Cremona Pianoforum Johannes Brahms–Sonate e Variazioni”, coordinata dal maestro Alberto Baldrighi. Protagonista è la violinista Lena Yokoyama, accompagnata al pianoforte da Diego Maccagnola. La giovane giapponese, che si sta perfezionando con Salvatore Accardo presso l’Accademia di Alto Perfezionamento Walter Stauffer e presso l’Accademia Chigiana di Siena, ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il secondo premio nel concorso nazionale “Giulio Rospigliosi” in duo con il pianista Diego Maccagnola (2007); il secondo premio al concorso internazionale Agimus di Arezzo (2009) e il primo premio al concorso internazionale “Premio Crescendo” di Firenze nella categoria solistica (2011). Il programma prevede la sonata n. 1 in sol maggiore op. 78 e la sonata n. 2 in la maggiore op. 100.


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Cultura

Mercoledì 11 Aprile 2012

TARQUINIO MERULA

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine

Compositore raffinato

Fu uno dei più celebri musicisti vissuti tra il ’500 e il ’600 nel nostro territorio Una strada piuttosto anonima e moderna, che da via Giuseppina arriva fino a via Bergonzi, eppure dedicata a un artista davvero degno di nota, nonché uno dei più celebri musicisti vissuti tra il ‘500 e il 600 nel nostro territorio.

T

di Laura Bosio

arquinio Merula nacque a Busseto il 25 novembre 1595, nel periodo in cui tale paese era sotto la diocesi di Cremona. Questo potrebbe spiegare la qualifica di “cremonese” con cui Merula compare nei documenti e nei frontespizi delle sue opere. Trascorsi i primi anni di vita a Busseto (o a Zibello), dopo la morte del padre (21 febbraio 1602) il compositore si trasferì a Cremona e fu affidato al fratellastro Pellegrino, dotto chierico di venticinque anni più anziano, che lo avviò allo studio della musica e della letteratura e alla pratica organistica. Il 2 novembre 1614 Pellegrino celebrò il matrimonio del fratellastro con Valeria Bordigalli, dall’unione con la quale nacquero sette figli. I due sposini acquistarono una casa nella contrada del Borghetto - presso San Sepolcro - in cui Merula sarebbe ripetutamente tornato sino al 1646. Era il 1615 quando pubblicò la sua prima opera, “Il primo libro delle canzoni” (Venezia 1615), dedicata a Pietro Ghirardello, un nobile violinista dilettante che lo aveva sostenuto. Fra i titoli delle canzoni che fanno riferimento a personaggi cremonesi del tempo, vanno menzionati “La Ghirardella” (intitolata al dedicatario), “La Merula” (probabile omaggio a se stesso), “La Pellegrina” (forse riferita a Giovanni Battista Pellegrino, uno dei fondatori dell’Accademia degli Animosi, o al fratellastro Pellegrino), “L’Orbina” (riferita a l’Orbino del cornetto, attivo presso la cappella delle Laudi di Cremona), “La Monteverdi “(quasi certamente indirizzata al celebre compositore) e “La Lodi” (probabile omaggio a un esponente dell’omonima famiglia). A Cremona Merula fu attivo per molti anni come organista della chiesa di S. Bartolomeo dei padri carmelitani. Il 22 ottobre 1616 fu eletto organista della chiesa di Santa Maria Incoronata a Lodi. Dal 1622 e sino a tutto il 1625 fu a Varsavia, al servizio del re di Polonia e di Sve-

NECROLOGIE Improvvisamente ci ha lasciato il nostro caro

Enzo Rastelli di anni 69

ne danno il doloroso annuncio, a funerale avvenuto, la moglie Carla, le figlie Francesca, Paola con Gigi e Cristina con Gigi, l’adorata nipote Giulia, le sorelle Ernestina e Rosa con Giuseppe, la cognata Santina con Sergio, i nipoti ed i parenti tutti. Cremona, 11 aprile 2012.

zia Sigismondo III Vasa. A stabilire un tramite tra Merula e la corte polacca fu probabilmente Giulio Osculati, maestro di cappella all’Incoronata di Lodi, che vi aveva lavorato per lunghi anni. Durante gli anni vissuti in Polonia l’artista diede alle stampe sei raccolte (dall’opera II alla VII). Nel 1624 videro la luce due libri di musica profana e uno di musica sacra. Nel frontespizio de “Il primo libro de madrigaletti a tre voci” (op. IV), Merula si qualifica organista della chiesa e della camera del re di Polonia e di Svezia e musico della camera del dedicatario dell’opera, il principe Ladislao Sigismondo. Fra le musiche composte a Varsavia, la più innovativa è l’op. VII, “Satiro e Corisca”. L’uso del recitativo sillabico e di pause sapientemente collocate per ottenere un senso di enfasi caratterizzano il lavoro di Merula. Dedicata ai patrizi cremonesi Alessandro e Giovan Pietro Bonetti, l’opera era stata probabilmente già rappresentata alla corte di Varsavia durante l’estate o l’autunno del 1625. Rientrato a Cremona, il 18 febbraio 1626, il compositore fu nominato maestro della Cappella delle Laudi della cattedrale, succedendo a Galeazzo Sirena, e confermato il 13 gennaio 1627.

Nel 1630, a causa della peste, il compositore perse la moglie, tre figli e il fratellastro Pellegrino. In seguito si risposò con una donna di nome Lucia, che gli diede tre figlie. Il 12 aprile 1631 Merula firmò un contratto triennale come maestro di cappella in S. Maria Maggiore a Bergamo, in sostituzione del defunto Alessandro Grandi. Il 17 aprile fu perciò sostituito da Giovanni Battista Minzio alla Cappella delle Laudi, anche se gli fu assicurato il reintegro nella carica nel caso che fosse tornato a Cremona. Prese quindi servizio a Bergamo il 1° maggio, impegnandosi nella riorganizzazione della cappella decimata dalla peste. Fra il 1631 e il 1632 apparve il suo “Secondo libro delle canzoni” (op. IX), conosciuto solo grazie a due ristampe veneziane del 1639 e del 1655. Nonostante l’esordio promettente, il 28 dicembre 1632 fu improvvisamente licenziato e sostituito da Fermo Bresciani, arciprete di Seriate (Scotti). Il compositore cremonese reagì duramente, inviando, il 3 gennaio 1633, una lettera in cui accusava il Consiglio della Misericordia di inadempienza contrattuale. Per tutta risposta il Consiglio rivelò che Merula era stato licenziato per il suo com-

Lavorò spesso a Cremona, e fu maestro della Cappella delle Laudi della cattedrale, ma anche rinomato organistra portamento, ritenuto disonesto e scandaloso nei confronti degli scolari e invitò i deputati a raccogliere prove per procedere contro di lui. In quel frangente apparve il secondo libro di “Madrigali e altre musiche concertat”e (op. X). La vertenza con i suoi datori di lavoro si risolse l’11 aprile 1633, quando Merula, pur definendosi vittima di una persecuzione, presentò le sue scuse e rinunciò a ogni indennizzo. Il 19 agosto 1633 scrisse ai prefetti della cattedrale di Cremona chiedendo di tornare a occupare il suo posto e il 16 dicembre fu rieletto, subentrando a Minzio. L’11 aprile 1635, tuttavia, inviò un memoriale ai prefetti lamentando la diminuzione del compenso e l’obbligo di segnalare i musici assenti e chiedendo che fossero i prefetti a corrispondere i compensi dei musici. La richiesta non fu accolta e Merula fu licenziato il giorno stesso. Negli anni immediatamente successivi si spostò da Cremona, e fu in contatto con gli ambienti musicali di Imola e Bologna. Rimasto privo di un impiego stabile, in questo periodo Merula cercò di consolidare i suoi rapporti con la nobiltà di Cremona. Nel 1638 pubblicò la raccolta di musica vocale profana “Curtio precipitato” (op. XIII), sul cui frontespizio il nome di Merula appare sen-

za l’indicazione di alcuna carica. Il primo luglio 1638 il compositore percepì un compenso come organista del duomo di Bergamo, dove rimase almeno fino al giugno del 1640 svolgendo anche mansioni di maestro di cappella. Negli stessi anni diede alle stampe il “Concerto decimo quinto nel quale si contiene messe, salmi di più sorti, concertati in diversi modi, con instromenti, e senza” (Venezia 1639), dedicato ai prelati e ai canonici della cattedrale di Bergamo. Merula venne nuovamente qualificato come maestro di cappella e organista del duomo di Bergamo nella ristampa del “Primo libro de madrigaletti” (op. IV, ibid. 1642). A Bergamo tuttavia sopraggiunsero per lui nuovi problemi: il 14 aprile 1642 i suoi precedenti datori di lavoro di S. Maria Maggiore, per ostilità verso di lui, proibirono ai musicisti della loro cappella di suonare sotto la sua direzione. Tra il 1643 e il 1645 fu a Padova come maestro della cappella privata del vescovo Giorgio Corner, un organismo musicale indipendente dalla cattedrale e attivo presso il palazzo episcopale. Verso la fine del 1643 Merula, in

Fu seppellito a Cremona presso la chiesa di S. Lucia

12 APRILE 1961 - PRIMO VOLO NELLO SPAZIO Fu Jurij Alekseevi Gagarin a portare a termine la prima missione, sulla navicella Vostok 1

Era il 12 aprile 1961 quando il cosmonauta sovietico Jurij Alekseevi Gagarin portò a termine la prima missione di volo dello spazio. la missione iniziò il 12 aprile 1961 alle ore 9.07 - ora di Mosca - all'interno della navicella Vostok 1 (Oriente 1), del peso di 4,7 tonnellate. Gagarin compì un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un'altitudine massima di 302 km e una minima di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/h. Durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, comunicò alla base che «la Terra è blu». Dopo 88 minuti di volo intorno al nostro pianeta, senza avere il con-

trollo della navicella spaziale, guidato da un computer controllato dalla base, la capsula frenò la sua corsa accendendo i retrorazzi, in modo da consentire il rientro nell'atmosfera terrestre. Il volo terminò alle 10.20 ora di Mosca - in un campo a sud della città di Engels, più a ovest rispetto al sito pianificato di rientro. Iniziò così la grande avventura dell'esplorazione spaziale e contemporaneamente la “guerra” tra russi e americani per la conquista del primato di nazione più tecnologicamente evoluta. Vinsero gli americani conquistando per primi la luna il 21 luglio 1969

collaborazione con altri musicisti, compose cinque scene del primo atto dell’opera “La finta savia” su libretto di Giulio Strozzi, rappresentata il 1° gennaio 1644 al teatro dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia. Dal 14 marzo 1644 per lo meno fino al 22 aprile 1645 il Merula fu insegnante di canto dei chierici del seminario di Padova. Il 16 agosto fu nominato organista e maestro della Cappella delle Laudi; superato un concorso, il 25 agosto ottenne il posto di organista della cattedrale di Cremona per nove anni, dove fu confermato nel 1654, continuando a ricevere pagamenti dal marzo 1655 all’agosto 1661 e dal novembre 1661 al novembre 1665. Il 27 novembre 1646 sposò in terze nozze Caterina Quinzani. Nel 1651 diede alle stampe “Il quarto libro delle canzoni” (op. XVII); l’anno successivo apparve anche la sua ultima raccolta, “Il terzo libro delli salmi e messa concertati” (op. XVIII, Venezia 1652). Merula morì il 10 dicembre 1665 a Cremona, nella parrocchia di S. Donato; fu seppellito lo stesso giorno presso l’altare del Ss. Crocefisso nella chiesa di S. Lucia dei padri somaschi.

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Afterhour

La formazione presenterà il più recente album sabato sera al Lattepiù di Brescia

La fame di Camilla, il disco della conferma L’

di Martina Pugno

attesa sta per finire, o meglio, sta per approdare sul palco del Latte più di Brescia: sabato sera sul palco del locale La fame di Camilla presenterà il nuovo lavoro discografico che sta riscuotendo grande successo nel corso del tour, iniziato nel 2011. La Fame di Camilla nasce a Bari nel 2007 e riflette gli ascolti eclettici dei componenti, che spaziano dal pop cantautorale all’alternative, dalla psichedelia al pop-rock; l’attitudine pop-rock della band viene fuori con decisione sin da subito, e costituisce il “drive” lungo cui indirizzare con decisione il proprio cammino. Ben presto nascono le prime canzoni, in italiano e in albanese, lingua madre del cantante Ermal Meta, che entusiasmano il pubblico e convincono la critica grazie alle emozioni nude dei testi, poetici e diretti ad un tempo e alla qualità e intensità dei concerti. Il dono di Ermal nel mettere in fila le parole ha davvero pochi rivali, così come la sua capacità di ricollegarsi, per gusto ed inventiva, alla capacità tutta cantautorale di trasmettere immagini attraverso i propri testi, offrendo però un punto di vista del tutto originale. Il primo singolo della band è Storia di una favola, anticipatore dell'omonimo album autoprodotto della band. Un album decisamente maturo per essere un debutto, in cui

FILLMORE CLUB

Freak Antoni Band tra rock e risate

Con gli Skiantos, ha dato vita al rock demenziale: venerdì sera Freak Antoni conquisterà il palco del Fillmore con la sua band. La Freak Antoni Band, nata a fine estate 2010, sceglie percorsi letterari e musicali non obbligatoriamente divertenti, goliardi o simpatici nelle intenzioni. Se anche nella F.a.b. possono esserci battute di spirito, il progetto, nella sua completezza non è centrato sull'umorismo, ma piuttosto sul tentativo di coniugare tentazioni musicali classiche con suggestioni Hard-Rock, talvolta Heavy Metal. Il concerto prenderà il via alle 21 con lo show di Simone Fornasari e della sua band. Il costo del biglietto è di 10 euro.

“L’ATTESA”

Secondo album de La fame di Camilla, “L'attesa” fotografa lo stato esistenziale di una generazione: quella dei trentenni, alla quale appartengono i componenti della band. «Una sintesi perfetta di questo pensiero è la canzone “Evoluzione”, che ci invita a venir fuori e a immergere i piedi in questo fango, non c’è più tempo da perdere, dobbiamo reagire noi per modificare qualcosa». Riguardo alle sonorità dell'album, la band sottolinea il percorso artistico che ha portato dall'esordio a questo nuovo lavoro: «Sicuramente “L'Attesa” è un disco più maturo, ma in realtà fa parte di un percorso. E' un disco nato in tour, quindi in due anni in cui abbiamo fatto oltre 150 date; è un album più live e dal punto di vista delle sonorità c'è un cambiamento rispetto a “Buio e Luce”, è più d'mpatto e anche a livello di scrittura è più diretto, un po' meno ermetico, più facile da arrivare». “L'attesa” è stato pubblicato a gennaio e si compone di tredici brani inediti. spiccano canzoni già definitive e arrangiamenti ispirati e felici, a riprova di quanto la band abbia già fatto molta strada prima di arrivare all’esordio discografico. Storia di una favola ha portato decisamente fortuna alla band, vincendo il premio come Miglior Soggetto per il videoclip oltre al Premio Rivelazione Indie Pop dell’anno al Meeting

delle Etichette Indipendenti. Sempre a dicembre Storia di una favola si aggiudica il titolo di Miglior Videoclip Italiano per il 2009 nella Categoria Emergenti. Nel 2010 partecipano al Festival di Sanremo con il brano “Buio e Luce”, che darà il titolo alla nuove pubblicazione de La Fame di Camilla. Il disco, una selezione di canzoni provenienti dal loro album di debutto ol-

tre a dei brani inediti, tra cui quello di Sanremo, è l’ennesima dimostrazione di un suono e di un piglio internazionale, in grado di coniugare la tradizione melodica italiana con gli arrangiamenti e l’emozionalità animista delle grandi band pop-rock d’oltremanica. A quasi due anni di distanza dall’album “Buio e Luce”, la Fame di Camilla torna con “L’Attesa”.

I Gomez live a Milano e Bologna Doppio appuntamento con i Gomez nel fine settimana: la formazione si esibirà venerdì sera all'Estragon di Bologna e sabato ai Magazzini Generali di Milano. Sono passati quasi 15 anni dal loro incredibile esordio “Bring it on”. Ora, dopo aver scritto brani ormai storici del rock alternativo, la formazione torna in Italia per presentare il nuovo “Whatever's on your mind”, pubblicato nel 2011. I Gomez si sono distinti nel panorama alternative fino a guadagnarsi il titolo di una delle migliori band UK capace di mescolare blues, rock, grandi ballate, pop e ricerca sonora. “Whatever's on your mind” prosegue lungo la traiettoria stilistica già confermata dalla band e che ne costituisce i tratti distintivi. Due anni per comporre i brani, scambiandosi demo tramite il web mentre i vari membri del gruppo vivono sparsi tra gli Stati Uniti e l'INghilterra, venti giorni per metterli insieme e mixarli: questa la genesi dell'album che ancora una volta conferma talento e gusto compositivo dei Gomez. Ancora una volta le dieci tracce conservano ognuna i tratti caratteristici e l'impronta principale di uno dei

Mercoledì 11 Aprile 2012

Per segnalarci eventi o concerti scriveteci o inviateci un link all’indirizzo appuntamenti@ilpiccologiornale.it

BRESCIA

Gli Autoritratti di De Rubertis

Gianluca De Rubertis, già tastierista nel duo Il genio, sarà in concerto sabato sera alla Concessionaria Fiat Lux di Brescia per presentare il suo nuovo album di inediti “Autoritratti con oggetti”. Fondatore degli Studiodavoli, de Rubertis è uno dei musicisti più apprezzati e stimati della musica indipendente Italiana degli ultimi anni. “Autoritratti con oggetti” è il suo primo disco solista. L'atmosfera che scaturisce dalle tracce è quella dei mondi cantati al buio, al pianoforte, mentre d'improvviso qualche luce accende il palco dei colori dei tamburi, delle chitarre elettriche, dei vecchi violini, dei soffi sospirosi dei fiati. Tra gli ospiti dell'album, Gianluca Gambini (già batterista di Dente), Roberto Dell'era e Rodrigo D'erasmo (Afterhours), Enrico Gabrielli (Mariposa, Calibro 35), Lorenzo Corti (Luci della centrale elettrica).

CREMONA

Hip Hop e Street dance contest

Sabato sera l'hip hop conquista il circolo Arci: a partire dalle 21 prenderà il via una serie di dj set interamente dedicati alla musica rap, hip hop, funk e r'n'b, per scatenarsi con i migliori dj e il concerto di Ray Martirio. A partire dalle 23 si terrà lo street dance contest, per un'ora di ballo a ritmo serrato. L'evento verrà organizzato per la prima volta a Cremona. A seguire, dalla mezzanotte si terrà l'open mic battle, per sfidarsi a colpi di rime taglienti e una battaglia all'ultimo beat.

MEZZAGO

Bloom in blues, doppio live

componenti della band; insieme, dà vita ad uno stile omogeneo, inconfondibile eppure mai prevedibile. Emerge in modo preminente l'anima pop della band, per ballate in grado di conquistare al primo ascolto e di farsi ricordare a lungo. Gli intrecci armonici che nascono dalla fusione delle voci dei tre cantanti, Ian Ball, Tom Gray e Ben Ottwell, le ritmiche quadrate che trascinano come in

“Song in my heart” e a tratti realmente ossessive come in “I will take you there”, le chitarre acustiche che attraversano l'album sono la base di questo lavoro e sono supportate degnamente da quelle elettriche, mentre come complemento sonoro il synth e le tastiere sapientemente usati creano un disco dalle mille facce assolutamente da ascoltare e da gustare brano dopo brano.

Tornano gli appuntamenti con il Bloom in Blues allo storico locale di Mezzago: sabato sera a partire dalle 21 saranno protagoniste due formazioni italiane che nulla hanno da invidiare alle band d'oltreoceano, Amanda e la banda e la Cava Blues Band. Due band differenti come riferimenti musicali, la prima punta ad un blues meticciato di soul e funky con cui é impossibile stare fermi, la seconda via più verso il chicago blues e l'energia elettrica seventies.


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Tecnologia

iPad 3, i passi avanti di Apple L

Pagine a cura di Martina Pugno

SMARTPHONE E FITNESS Le apps per tornare in forma

Da tempo ormai spopolano programmi per consolle in grado di ricreare una vera e propria palestra in casa, grazie a corsi studiati per riproporre quelli più diffusi in tutte le palestre. Yoga, pilates e zumba sono tra i più apprezzati, ma oggi l'allenamento può condare anche su dispositivi e devices dall'utilizzo mirato e diversificato a seconda delle singole esigenze. Lo smartphone, il table o il lettore mp3 diventa così un vero e proprio personal trainer, in grado di monitorare l'attività fisica svolta, le calorie bruciate e i chilometri percorsi. Ci sono le applicazioni specifiche per gli addominali, le gambe e i glutei, fino alle arti marziali come il kung fu e il tai chi. Oppure si possono scegliere quelle che riproducono in tutto e per tutto la palestra, e che mettono insieme oltre 1000 esercizi, programmi fitness personalizzabili e posizioni yoga. E se lo si desidera, c'è anche la possibilità di optare per l'affiancamento di personal trainer virtuali, sottofondi musicali, landscape ad hoc. E per l'arrivo della bella stagione ci sono le app per l'outdoor, corsa, bici, nuoto, golf. Per gli appassionati di ciclismo, ad esempio, sono sempre più diffuse le applicazioni in grado di monitorare non solo i chilometri percorsi e le calorie bruciate, ma anche di riportare il tragitto su mappa e tenere sotto controllo tempo, posizione, distanza, altitudine e velocità. I programmi studiati per i corridori consentono di mappare le proprie corse, tracciando andatura, distanza, tempo e calorie bruciate, di avere un feedback durante e dopo gli allenamenti. Non mancano, poi, le opzioni più curiose, dalla possibilità di aggiungere al proprio allenamento un adeguato accompagnamento musicale fino all'incitamento da parte di famosi atleti o comici, opportunamente registrati. Per gli amanti del ta chi, dello yoga o del pilates sono invece imprescindibili le applicazioni che permettono di visualizzare i movimenti da eseguire, riportati da un maestro in 3D, per essere certi di eseguire ogni mossa al meglio.

a tecnologia sembra non conoscere crisi: ad oggi, il nuovo iPad potrebbe già avere superato i 12 milioni di prodotti venduti e già si è guadagnato il titolo di miglior tablet in commercio secondo Consumer Report. Per questo iPad di terza generazione le novità rispetto al precedente non sono moltissime, ma sufficienti per migliorare ulteriormente un prodotto già considerato all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. Tra le principali novità, il Retina Display, considerato da Consumer Report “un nuovo punto di eccellenza, fornendo la resa migliore dei dettagli e una precisione che non abbiamo visto su nessun altro tablet”; la fotocamera da 5 Megapixel dalla qualità più che buona; la connetttività 4G molto stabile e veloce; l’autonomia, di gran lunga superiore rispetto ai concorrenti, nonostante il forte consumo del nuovo display e della grafica quadcore. Il nuovo iPad adotta il microprocessore A5X, più potente del precedente modello, mentre la videocamera sul retro da 5 megapixel utilizza la tecnologia sviluppata per l’iPhone 4S. Dal punto di vista del software sono state introdotte sei ulteriori lingue, l’assistente vocale Siri e le capacità di riconoscimento vocale che permetteranno la dettatura.

A conquistare gli acquirenti sono però, in primis, le nuove potenzialità offerte dallo schermo e dalla tecnologia Retina Display, che permette notevoli passi avanti rispetto ai precedenti modelli. Una gamma cromatica in grado di sovrapporsi quasi completamente all'area standard: La migliore resa cromatica risulta particolarmente evidente mettendo a confronto, l'una di fianco all'altra, le diverse generazio-

ni di iPad, e si nota soprattutto sulle sfumature del blu e del rosso. Oltre alla gamma cromatica, il Retina Display del nuovo iPad si distingue anche per la brillantezza dei colori, brillantezza assicurata da una re-

tro-illuminazione molto più potente rispetto a quella dell'iPad precedente (7 watt attuali contro i 3 scarsi di iPad 2). Se si considera anche la maggiore potenza del comparto grafico, indispensabile per gestire un numero così elevato di pixel, ecco un altro punto chiave dell'architettura del nuovo iPad: la batteria. Per assicurare la stessa autonomia del modello precedente, la capacità della batteria è stata aumentata del 70 per cento. Al di là della risoluzione da 5 megapixel, la fotocamera costituisce un salto di qualità per rispetto ai modelli precedenti: Apple ha montato un'ottica a 5 elementi di dimensione maggiore, che unitamente al sensore retroilluminato e al filtro infrarossi, assicurano una discreta qualità dello scatto anche in condizioni di bassa luminosità. Tra le altre novità, da segnalare anche la stabilizzazione automatica, il riconoscimento automatico fino a 10 volti e la possibilità di registrare video fullHD.


Tecnologia

V

ivere senza telefonino? Impossibile, almeno per gli italiani: il 90% di essi possiede almeno un telefono cellulare e dichiara di non poterne proprio fare a meno. Tra i perchè di questa affermazione prevalgono la paura dell’isolamento, il confronto, la possibilità di essere costantemente in contatto con il prossimo e mantenersi sempre informati. La dipendenza riguarda anche i giovanissimi, l'esperimento condotto mesi fa da Enrico Lucci per le Iene ne è chiaro esempio: due settimane senza il telefono cellulare e senza Facebook ha comportato nei ragazzi coinvolti un iniziale senso di disagio, ansia, smarrimento. Il fenomeno si è rivelato in costante crescita in particolare con la diffusione degli smartphone, strumenti in grado di svolgere infinite funzioni e di intervenire a soccorso del quotidiano in molteplici modi: dall'organizzazione della serata alla consultazione di locali vicine e mappe, fino all'allenamento fisico svolto con il proprio personal trainer "tecnologico", sembra proprio che la vita quotidiana sia sempre più legata e dipendente dai devices. Complice

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Vivere senza telefonino? Impossibile Recenti indagini svelano la crescente dipendenza dagli smartphone

di questa ascesa lo sviluppo di applicazioni e possibilità che rendono gli smartphone molto più che semplici telefoni. Specchio di questo fenomeno è la crescente diffusione dei telefonini nei diversi Paesi del

mondo: la Cina ha da poco raggiunto il miliardo di dispositivi sul territorio. Non va infatti dimenticato che in Europa come all'estero, è sempre più frequente la presenza di due telefonini per ogni utilizzatore, per sfrutta-

re al meglio tariffe ed offerte. La vita senza cellulare, insomma, inizia a diventare sempre più impensabile, tanto che la paura di doverne fare a meno ha oggi perfino un nome, nomofobia. Risultati molto simili sono sta-

ti riscontrati anche attraverso un'indagine svolta a livello mondiale, che ha rivelato come i più dipendenti dal telefonino siano i cittadini di Singabore e i Russi: molti degli intervistati hanno dichiarato che preferirebbero per-

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dere il portafoglio piuttosto che il telefono cellulare. I cellulari hanno anche modificato la natura delle relazioni, come emerge dal sondaggio: quasi la metà degli intervistati infatti ha dichiarato di utilizzare gli sms per flirtrare, mentre un quinto fissa il primo appuntamento con un messaggino e circa un quinto usa un messaggio per lasciare il proprio partner.Oltre alle telefonate e ai messaggi, le funzioni più usate sui cellulari sono la sveglia, la fotocamera e i giochi.Per quanto riguarda il servizio di posta elettronica e l’accesso a internet, il 17% degli intervistati ha detto di usare il telefonino per controllare le email e navigare sul web, soprattutto negli Usa e in Gran Bretagna, mentre una persona su 10 ha detto di accedere a social network come Facebook e Myspace dal cellulare.Non tutti però sono così tecnologici: il 37% degli intervistati ha detto di non saper utilizzare tutte le funzioni del proprio cellulare. Una tecnologia, dunque, che non sempre si sa sfruttare al massimo delle sue potenzialità, ma alla quale non si rinuncerebbe mai.

Google presenta gli occhiali virtuali Gli occhiali del futuro sono già arrivati, presentati pochi giorni fa da Google: dotati di schermo heads-up display (HUD) saranno in grado di mostrare informazioni proprio davanti agli occhi di chi li indossa. Il progetto, denominato Project Glass, si inserisce quindi nel contesto della realtà aumentata, la nuova frontiera dello sviluppo tecnologico. Con interfaccia interamente basata sul riconoscimento vocale, il supporto sarà anche dotato di una connessione 3G o 4G, di un sensore di movimento e naturalmente di GPS. Avrà a disposizione quindi tutte le più moderne tecnologie inserite negli ultimi smartphone. Il sistema operativo sarà Android, o comunque una sua versione modificata.

Con questo innovativo progetto, l'obiettivo di Google è sempre più quello di far parte della realtà quotidiana delle persone, mettendo a disposizione tecnologia e informazioni. L'obiettivo che si prefigge Google è a scelta di creare un device di questo genere sottoforma di occhiali ben si lega con il desiderio di realizzare un sistema tecnologico sempre pronto all'uso: gli occhiali costituiscono un gadget non troppo invasivo e che tutti possono portare senza alcun tipo di impedimento. Essi permettono, inoltre, di lasciare libero l'utente, che può svolgere contemporaneamente anche altre mansioni, a differenza degli smartphone che invece occupano almeno una delle mani. Le operazioni

che si possono effettuare sono molteplici e si basano tutte sui servizi resi disponibili da Google. Gli occhiali mettono a disposizione anche tutte quelle funzioni sociali che sono offerte in Google+. Si può infatti registrare la propria posizione e visualizzare eventuali amici vicini, scattare e condividere in tempo reale una foto e effettuare una videochiamata. Un servizio completo che garantisce intererazione a 360° tra la vita reale e la vita virtuale sul social network di Google. Attraverso gli occhiali, sarà possibile avere un supporto per ogni momento della giornata: individuare il percorso più breve da compiere, i ristoranti più vicini e perfino avere accesso alle

principali notizie del giorno potrà avvenire mentre si sorseggia un caffè o si fa colazione, preparandosi alla giornata. Ancora non è stato reso noto come poter filtrare le notifiche, come poter limitare la condivisione e più in generale come evitare che arrivino troppe e fastidiose notifiche, ma certamente qualcosa in termini di privacy dovrà essere deciso. Il prezzo è sconosciuto, ma secondo il New York Times dovrebbe aggirarsi dai $250 ai $500. L'uscita di questo dispositivo non è ancora stata annunciata, ma già è chiaro l'impatto che esso potrà avere: potremo assistere ad una nuova (ri)definizione di social network, sempre più immerso nella vita di ogni individuo e sempre intento a registrare e a fornire informazioni.


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Il fascino etnico e retrò

Moda Estate

Un’estate ricca di colore

La moda dei prossimi mesi sarà all’insegna dei forti accostamenti cromatici

L’

Il look dell'estate guarda lontano, ad epoche passate e luoghi esotici, per attingere idee ed ispirazioni dando vita ad un look più che mai attuale e cosmopolita. In un triofno cromatico, tornano a gran voce gli anni Cinquanta, che tornano a delineare forme e linee degli accessori, mentre si guarda agli anni Settanta per la rirpresa di vivaci tessuti caratterizzati da accostamenti cromatici che sfiorano l'audacia, con il grande ritorno delle stampe, ampie e in primo piano, che richiamano soggetti legati al tema animalier o Food, anche se resta spazio per grande creatività ed originalità. Accessori vistosi ed ironiche stampe trovano ampio spazio anche sulle più esclusive passerelle, a riprova di una tendenza che conquista in ogni occasione. Tra le tendenze più affascinanti da segnalare anche decori e stampe etniche, abili nel regalare emozioni e riportare alla memoria ricordi di viaggi e culture lontane. E, per le più avventurose, c’è sempre il Far West che attende di essere indossato da nuove cowgirl degli anni Duemila. A fare la differenza, oggi più che mai, sono gli accessori, di chiara impronta etnica, ampi, colorati e vistosi, in grado di trasformare anche il più semplice outfit in una vivace affermazione di identità e unicità. Tutto si trasforma, dunque, ma tutto ritorna: dagli anni Cinquanta alle suggestioni delle culture esotiche, la moda dell'estate 2012 attinge a piene mani da realtà diverse per dare vita ad un look composito, totalmente figlio del suo tempo. Non solo i bijoux si affermano quali elementi per fare la differenza: le stampe variopinte degli abiti si conquistano il proprio spazio anche sulle borse, ampie e capienti, mentre le scarpe sono sempre più variopinte e accese, per creare contrasti con il resto dell'abbigliamento e conferire al look un ulteriore potere evocativo e fascino che non passa inosservato, sulle passerelle come nelle occasioni di tutti i giorni, dalle più esclusive sino agli impegni della vita quotidiana, rallegrata da vivaci tocchi di colore.

estate 2012 si accende di colori: saranno loro gli indiscussi protagonisti della moda dei prossimi mesi. Fluo, accesi o più tenui, gli abiti si arricchiscono di personalità attraverso l'accostamento di blocchi di colore e variopinte stampe. Su tutti dominerà il lime, perfetto per qualsiasi tipo di occasione. A seconda del momento della giornata, potrà essere abbinato a tinte più tenui, per un effetto comunque raffinato, oppure incorniciato da dettagli neri o color prugna, per un risultato etno chic destinato a non passare inosservato. Intramontabile, però, anche il rosa, in tutte le sue declinazioni, da accostare per creare combinazioni dinamiche e ricche di eleganza. Verdi, rossi, azzurri si alternano su abiti ricci di impatto e, allegri e vivaci. Lucentezza e brillantezza diventano dunque l'imperativo dei prossimi mesi, accenutati anche dalla scelta dei materiali: le linee morbide si sposano con la scelta di tessuti cangianti resi possibili dalle vernici e dall'inserimento in trama di fili lucenti. Sugli abiti, ma anche sulle borse e gli accessori, dominano le stampe e i motivi floreali, sia di matrice tropical che romantica. Una rivisitazione in chiave optical renderà le fantasie tessili più tradizionali molto nuove. Importante sarà l'accostamento di materiali diversi: il metallo usato insieme ai materiali naturali, quelli naturali insieme alle resine. Anche per quanto riguarda gli accessori, a dominare sono i colori accesi: Sì agli orecchini ampi

e vistosi, in tinte accese che riprendano quelle magari più tenui degli abiti indossati. Per le borse di dimensioni medio-piccole, per il day-time: totes falsamente aperte o coperte con pattina ed ancora cerniere metalliche e zip. Qui i volumi potranno anche essere ingranditi. Manici e molte tracolle. Le pochette sopperiranno all'utilizzo della borsa da giorno, ma dovranno necessariamente essere capienti. Come sui vestiti, anche sulle borse dominano le stampe, che siano le bandiere,

come quella statunitense o quella britannica, ma anche le vecchie diecimila lire costituiscono uno dei soggetti più diffusi. Come per le borse, anche le superfici delle scarpe si arricchiscono di dettagli, con tomaie semplici ma abbondanza di lacci, laccetti e accessori full metal, con intrecci che movimentano la texture dell'accessorio. Dalle scarpe agli orecchini, alle collane e gli anelli, gli accessori diventano occasione per conferire all'intera mise un ulteriore tocco di

colore e spezzare l'andamento monocromatico dell'abbigliamento. Grandi e vistosi, gioielli e pezzi di bigiotteria diventano elementi oggi più che mai necessari per impreziosire, ma anche per stupire e donare personalità alla mise, rendendola unica e davvero costruita su misura di chi la indossa. L'estate 2012 è dunque fatta per osare, almeno con il colore, sempre senza esagerare e senza mai dimenticare le regole del buon gusto.


Moda Estate

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L’estate 2012 in passerella: le grandi firme

Bikini e blazer per il look da spiaggia 2012 Fa tendenza l’intero, ma le linee si arricchiscono di stravaganza S

empre eleganti e alla moda, anche in spiaggia: per le fashion victim presentarsi al meglio è un must, anche in riva al mare o a bordo piscina. Anche in vacanza, sotto al sole, lo stile si rifà ad epoche passate, prendendo spunto da influenze che spaziano nel tempo e nelle culture, strizzando l'occhio a quelle più lontane ed esotiche. Come per l'abbigliamento della vita quotidiana, anche in spiaggia non vengono dimenticati nè messi da parte gli accessori, che conferiscono il tocco distintivo e delineano lo stile meglio di qualsiasi capo d'abbigliamento. Accessori, dunque, da abbinare anche al costume, che può essere bikini o intero. Il primo resta, infatti, l'indiscusso protagonista del look da spiaggia, ma anche il costume intero è in grado di conquistare e conferire fascino ed eleganza a chi lo indossa. La scelta non è più legata all'età: sempre più di frequente i costumi interi assumono tagli e e linee giovanili, per vestire con grazia donne di qualsiasi età ed esaltarne le forme, per un effetto particolarmente seducente. Tra gli infiniti modelli di bikini, quelli che dettano la moda dell'estate 2012 sono con top all'americana oppure con reggiseno a fascia. Se si vedevano tante culotte negli anni scorsi, quest'estate si prediligono invece delle mutandine più piccole, in particolare il 'tie tanga', lo slip che si allaccia sui fianchi. Chi non ama mostrare troppa pelle ma preferisce comunque il bikini, può optare per il look retro con 'mutandone' a vita alta, altissima. I costumi interi sono invece molto sgambati e si arricchiscono di dettagli, con linee asimmetrice, strapless, cut out... per stupire e affascinare. I costu-

mi per l'estate 2012 sono seducenti, ricercati, fantasiosi o volutamente semplici, ma soprattutto estremamente colorati. I colori fluo si riversano anche sui costumi, che si arricchiscono di stampe e motivi floreali. Molto en vogue anche le stampe foulard che rivediamo sia nelle collezioni di moda sia nelle collezione mare. Tanti anche i bikini e i costumi interi ar-

ricchiti con applicazioni di fiori e rouche. Anche sulla spiaggia, dunque, il protagonista è il colore: al costume come non abbinare ciabatte da colori accesi o vistosi bijoux, per uno stile ricercato in qualsiasi momento? Anche in questo caso i bijoux rimandano a stili etnici e culture lontane, per un look esotico e sempre originale. La personalità del costume così si rafforza, divenendo specchio dell'estro di chi lo indossa. Spazio alla fantasia anche per quanto riguarda i materiali, con i quali gli stilisti si sbizzarriscono per vestire sempre meglio e, anche in questo caso, per stupire, ad esempio con un bikini realizzato in denim oppure ad effetto crochet. Il vostro look da spiaggia non è ovviamente completo senza un abito svolazzante, meglio se a fiori, e con borsa, sandali (alti) e altri accessori in colori accesi. Sì anche a collane grandi, braccialetti e sciarpine o fiori da portare in testa. Si guarda indietro, direttamente agli anni Cinquanta, con foulard colorati e occhiali vistosi per proteggersi dal sole, mentre le stampe e i motivi di vestiti e pareo ricordano la leggerezza cromatica degli anni Settanta. Un trend piuttosto particolare prende piede per il look da spiaggia, lanciato direttamente dalle passerelle dei più grandi stilisti di fama internazionale: quest'estate il bikini o il costume intero si abbinano alla giacca 'formale', al blazer. Su varie passerelle abbiamo visto sfilare costumi con blazer o giacchine eleganti. Un accostamento forse insolito, ma pratico e versatile per essere sempre pronti a qualsiasi occasione, dalla passeggiata in riva al mare fino al più raffinato cocktail da sorseggiare al tramonto.

Già sulle passerelle della Milano Fashion Week era stato possibile avere un primo assaggio del look per quest'estate in arrivo: abiti color blocking, gusto retrò e grandi accessori etnici già avevano fatto la loro massiccia comparsa all'interno delle collezioni dei più grandi nomi della moda. Se la donna Calvin Klein mantiene un gusto inconfondibile, puro e austero, più sbarazzina si rivela la donna secondo Donatella Versace, una vera e propria sirenetta che gioca con le stelle marine, trasformate in ampie stampe o vistosi gioielli. Il decennale marchio Temperley riprende il meglio degli anni Settanta, mentre guarda a decenni ancor più lontani la donna presentata da Tory Burch, con rimandi diretti a Coco Chanel e Audrey Hepbourn. Da Burberry Prorsum invece non si può fare a meno di notare gli accessori che sono tutti molto vistosi. Grosse cinture chiudono la vita delle signorine, le zeppe in corda colorata giocano con i colori accesi delle maxi bag. Ma in realtà saranno i colori candidamente delicati e pastello i padroni delle prossime primavera/ estate 2012 così come ci mostra un altro big della moda britannica: Mulberry. Dominano invece gli accessori colorati sulle passerelle degli italiani Prada, Moschino e Dolce&Gabbana.


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lo

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SPORT

Pizzighettone ancora super in trasferta SERIE D

Il Pizzighettone ha trascorso una Pasqua serena, dopo il colpo esterno di Seregno, che mantiene i rivieraschi nelle zone nobili della classifica (terzi a una sola lunghezza dal secondo posto). Sabato scorso il solito Miftah ha portato in vantaggio il Pizzighettone, ma il Seregno è riscito quasi subito a raggiungere il pareggio. Ma a pochi secondi dal triplice fischio finale, una bomba di

Zentil ha regalato i tre punti ai rivierschi. CLASSIFICA (33ª giornata) Castiglione 67; Pontisola 60; Olginatese, Pizzighettone 59; Mapello 55; AlzanoCene 51; Caronnese 50; Castellana 46; Voghera 45; Rudianese 44; Pro Piacenza, Gozzano, Darfo, Seriate 43; Fidenza 42; Carpenedolo, Colognese 37; Seregno 36; Fiorenzuola 29; Gallaratese 23.

Casalese, il bilancio è comunque positivo PROMOZIONE

Le ultime sconfitte con Sampolese e Brescello hanno lasciato il segno in casa biancoceleste, sia nell’umore che in classifica. Le difficoltà incontrate al cospetto delle big (solo un successo in sei partite contro le prime cinque del girone) sono figlie anche della rivoluzione estiva: il ringiovanimento ha tolto esperienza ad un gruppo che vanta un’età media fra le più basse del campionato. Ecco per-

ché l’attuale 2° posto soddisfa eccome in Baslenga. CLASSIFICA (29ª giornata) Libertaspes 62; Casalese 57; Sampolese 55; Langhiranese 49; Brescello 47; Meletolese 46; Lentigione 45; Castellana 43; Castelnovese, Povigliese 36; Medesanese 34; Falk 32; Montecchio 31; Arcetana 30; Fiore, Biancazzurra, Valtarese 28; Fontana Audax 25.

Un derby che vale una stagione

Il pareggio con la Triestina non ha fatto felice l’ambiente, che chiede ai grigiorossi i tre punti contro i cugini

PRIMA DIVISIONE Domenica al Voltini sono in palio punti pesanti per la qualificazione ai playoff

N

di Matteo Volpi

on resta che sbuffare e sperare nel derby. Graziata la Triestina di Galderisi, forse colta da troppa bontà prepasquale, alla Cremonese non rimane ora che preparare al meglio il derby di Crema. A differenza delle passate edizioni, infatti, quello di domenica al “Voltini” sarà a tutti gli effetti un derby playoff. Il Pergo, infatti, nonostante le note difficoltà societarie, è ancora pienamente in corsa per il quinto posto sebbene non vinca tra le mura amiche dal 20 novembre scorso (3-0 in casa con il Frosinone) ed abbia raccolto solo tre punti nelle ultime sei gare, tenendo testa al Trapani. Nel mini-bilancio pasquale, soffermandoci ancora un attimo sui numeri: salta all’occhio come la Cremonese risulti ancora essere la miglior difesa (con solo 25 reti subite) e figuri pure come terzo miglior attacco, alle spalle solo di Trapani e Siracusa, con una differenza reti di soli due reti peggiore rispetto alla capolista, che tuttavia vanta ben 12 punti in più in classifica (6 senza la penalizzazione). Un segnale inequivocabile delle reali difficoltà che questa squadra ha manifestato nel gestire certe partite e spesso anche nella giusta dose di cattiveria per conquistare i tre punti con una certa continuità… episodi sfavorevoli a

Una fase di gioco della sfida con la Triestina (Foto L. Dassi)

parte. A Crema servono i tre punti per dare una forte scossa alla corsa playoff e, contemporaneamente, far valere la voce di chi sta sostanzialmente meglio. Sulle rive del Serio gli stipendi faticano ad arrivare e il clima è di forte instabilità, in via Persico tutto è tranquillo e si può solo pensare alla partita...qualsiasi risultato

diverso dalla vittoria farebbe ulteriormente storcere il naso ulteriormente un ambiente già semi-deluso. A livello “macro”, la sintesi del derby è questa, poi sul campo sarà comunque una battaglia da giocare a viso aperto in cui anche il fattore ambientale del “Voltini” avrà il suo peso. Il nome forte a cui aggrapparsi

CLASSIFICA Trapani 55 Spezia 50 Siracusa (-5) 49 Lanciano (-1) 49 Cremonese (-6) 43 SudTirol 43 Barletta (-1) 43 Pergocrema (-2) 41 Portogruaro 41 Carrarese (-1) 40 Frosinone 39 Triestina 35 FeralpiSalò 33 Piacenza (-6) 31 Prato 31 Andria 31 Latina 30 Bassano 24

rimane quello di Davide Possanzini, uno che a perdere ci sta poco… oppure vi ricordate negli ultimi dieci anni qualche altro attaccante dal passato in A e B in grado di rincorrere palla e avversari fin sulla linea dei terzini? Brevi recupererà Polenghi e Favalli, oltre che Riva, mentre dovrà nuovamente fare a meno di Coralli

30ª Giornata Barletta-Siracusa Carrarese-Lanciano Cremonese-Triestina Frosinone-Pergocrema Piacenza-Andria Prato-FeralpiSalò Spezia-Bassano SudTirol-Latina Trapani-Portogruaro

3-2 1-3 1-1 5-1 0-0 2-3 3-0 2-0 1-5

Prossimo Turno (15-4 h 15.15) Barletta-Spezia Bassano-Frosinone FeralpiSalò-Andria Latina-Trapani Pergocrema-Cremonese Portogruaro-Lanciano Siracusa-Prato SudTirol-Carrarese Triestina-Piacenza

fermato dall’infortunio ai flessori della coscia sinistra. Poi la settimana dirà chi avrà la giusta voglia di scendere in campo a Crema per far piangere i cugini. NEWS Il derby in programma al Voltini di Crema alle ore 15.15, sarà trasmesso in diretta tv su Rai Sport 2. La partita sarà arbitrata da Abbattista di Molfetta.

Varati i calendari estivi cremonesi e cremaschi. Si parte il 30 aprile

Discussione ancora aperta sulla possibile unificazione dei due comitati. Il parere dei presidenti

Giovanni Piccioni, presidente del Comitato di Cremona

di Massimo Malfatto

Come sempre non sono mancate le modifiche e gli accomodamenti dell’ultima ora, ma alla fine i calendari estivi sono stati stilati si presentano corposi e ben assemblati. Partiamo da quello del comitato di Cremona che comprende due gare nazionali (lo Stradivari ha rinunciato!), 16 regionali (11 specialità coppie e 5 individuale!), cinque provinciali, un Gran Prix e due manifestazioni a livello giovanile. Alla bocciofila “Le Querce” (il 30 aprile) l’onore di inaugurare la stagione mentre la conclusione, come da tradizione, spetterà al “Master dei Migliori” organizzato dal comitato provinciale. Anche il calendario cremasco annovererà due gare nazionali, cinque regionali e 14 provinciali, di cui ben dieci specialità individuale. A differenza dei cremonesi è prevista una gara benefica ed una festiva, ma so-

prattutto ben cinque gare in notturna, che da queste parti hanno sempre riscosso enorme successo e che saranno assicurate anche in caso di pioggia. Il presidente Stabilini non ci sta e sul calendario ha qualcosa da dire: «Le vicende che hanno portato alla sua compilazione mi portano a pensare che le regole non valgono per tutti e che le disposizioni passate nelle varie assemblee possono essere aggirate alla faccia di votazioni. Se questi signori pensano di usare questi metodi anche in futuro hanno trovato la persona sbagliata, il sottoscritto non ha problemi a lasciare il comitato tecnico!». Gli argomenti che stanno tenendo banco e che stanno facendo discutere in questi giorni negli ambienti boccistici sono però il grido di preoccupazione del presidente Romolo Rizzoli (flessione di oltre 10.000 tesserati e di 90 società!) e la possibile unificazione dei comitati di Cremona e Crema. Su quest’ultimo argomento il pensiero del presidente Giovanni Piccioni alla recente assemblea di Madignano è stato molto coerente ed esplicito:”Per governare un comitato oggi sono necessarie competenze sempre più specialistiche: legislazione sportiva, normative fiscali, conta-

bilità ecc. a cui se ne potrebbero aggiungere di nuove trasferite dal CONI in ristrutturazione. In attesa che la Federazione ci informi su come intende riorganizzarsi, gli enti periferici possono fare e stringere le fila e sperimentare insieme soluzioni comuni, magari parziali o provvisorie, ma che sono sicuramente meglio che restare fermi”. Partendo da questi presupposti Cremona e Crema ritengono sia necessario agire su vari fronti attraverso una sempre più stretta collaborazione per un miglior utilizzo delle risorse

umane e delle singole conoscenze. Un primo passo in questa direzione può essere l’organizzazione di due gare, una per ciascun comitato, per testare il sorteggio a “settori” che permetterà ai giocatori di giocare i gironi negli impianti del proprio comitato. In queste due gare si potrebbero sperimentare, oltre alle partite ai punti 10, anche gironi a terzine che consentirebbero ai giocatori di disputare almeno due partite. Le forme di collaborazione dei due comitati potranno sfociare in un unico comitato? «Pre-

Il bocciodromo di Crema, riaperto il lunedì di Pasqua

Franco Stabilini presidente del Comitato di Crema

sto per dirlo – afferma Piccioni- ma se sono rose fioriranno!». Sulla possibile unificazione il parere del presidente Franco Stabilini: «A pochi mesi dai rinnovi ancora non si sa come saremo diretti anche se pare che non ci saranno più i comitati provinciali Coni. Con Cremona preciso che a tutt’oggi non è ancora certo niente. Dico chiaramente che non sposo i 10 punti a partita, sono disposto a delle collaborazioni con tutti e a delle sperimentazioni. Unione possibile, ma fondamentale che si mantenga le unicità del territorio cremasco e cremonese con cespiti lasciati come ora ai territori che li producono. Se economia federale si deve fare sarà materia dei prossimi congressi, non c’è problema; l’importante e che ci sia un coordinamento senza il quale ognuno farà la sua parte. Intanto vediamo di trovare intese che valorizzino in primo luogo gli impianti comitariali».


19 A sei giornate dal termine della regular season la salvezza è a un passo, anche se manca ancora un sucesso Sport

Mercoledì 11 Aprile 2012

Vanoli Braga, una serata storta

SERIE A Il pesante ko di Pesaro non inficia quanto di buono ha fatto la squadra nel girone di ritorno

D

opo tante belle prestazioni, era anche fisiologico che la squadra prima o poi accusasse un calo, anche se lo stesso coach Caja non si attendeva certo una resa incondizionata, come è accaduto lunedì sera a Pesaro. Senza il Rich determinante delle ultime giornate e con un Cinciarini mai incisivo, la squadra è rimasta attaccata agli avversari nel punteggio solo fino all’intervallo, poi ha ceduto di schianto, forse dopo aver capito che non c’erano speranze di vittoria. Peccato, perché nel posticipo televisivo gli appassionati di basket non hanno potuto ammirare la Vanoli Braga dell’ultimo periodo, quella che ha battuto nell’ordine Bologna, Roma, Teramo, Milano e Caserta. Pazienza, sarà per la prossima volta. Quello che conta è che la squadra è molto vicina alla salvezza: a sei giornate dal termine, i biancoblù vantano otto punti di vantaggio su Casale Monferrato e in caso di successo domenica contro Venezia, la permanenza in serie A sarebbe quasi matematica. Come ha ribadito più volte Caja, questa salvezza vale come una vittoria in Eurolega e l’affermazione non è esagerata, perché dopo la sconfitta con Casale la situazione si era fatta davvero difficile, con la squadra relegata all’ultimo posto in compagnia dei Monika Kucerova, top scorer

PESARO-CREMONA 86-64 28ª Giornata Avellino-Roma Biella-Varese Cantù-Casale M. Montegran.-Milano Pesaro-Cremona Sassari-Treviso Teramo-Caserta Venezia-Bologna Ha riposato: Siena

82-88 82-89 70-55 92-98 86-64 89-77 86-78 71-66

(24-16, 47-38; 73-55)

CLASSIFICA

Siena** Cantù* Milano Venezia Sassari Pesaro Bologna Varese Prossimo Turno (15-4 h 18.15) Avellino* Casale M.-Siena Roma Caserta-Avellino Montegranaro Cremona-Venezia Treviso Milano-Cantù (h 20.30) Biella Roma-Teramo Cremona Sassari-Montegranaro Caserta Treviso-Bologna Varese-Pesaro (14-4 h 16.10) Teramo Casale M. Riposa: Biella piemontesi, ma con la differenza canestri sfavorevole. Poi, però, è arrivata la reazione che il coach auspicava, grazie anche la decisivo innesto di Jason Rich. La Vanoli Braga ha inanellato cinque vittoria contro una sola di Casale, oltretutto conquistata contro Avellino, che si è presentata sul

36 34 32 32 32 32 30 28 26 26 22 22 22 20 20 18 12

SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 24 (6/9, 2/6), Cavaliero 5 (1/1 da tre), Hickman 16 (4/7, 2/6), Cercolani (0/1 da tre), Tortù (0/2 da due), Flamini, Hackett 13 (2/3, 3/7), Lydeka 20 (8/9 da due), Urbutis (0/1 da due), Jomes 8 (1/1, 1/1). All.: Dalmonte. VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 7 (2/4, 1/2), Cinciarini 6 (1/5, 0/4), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 11 (3/4, 1/5), D’Ercole 5 (1/2, 1/3), Perkovic 4 (2/6, 0/1), Milic 12 (4/8 da due), Rich 10 (4/9, 0/2), Tusek 9 (2/2, 1/4), Belloni ne. All.: Caja. ARBITRI: Sabvetta, Weidmann e Gori.

Perkovic a canestro (Foto Castellani)

parquet con un roster ridotto ai minimi termini, Insomma, una grande impresa, che fa il paio con quella realizzata dallo stesso Caja due anni fa. Se la salvezza sul campo è praticamente ipotecata, c’è ora da conquistare quella fuori dal campo: ovvero la sopravvivenza della società, che

inevitabilmente ha bisogno di nuovi soci. Speriamo che la bella favola, partita nel 1999 da Soresina in B1, non svanisca proprio sul più bello e che anche stavolta vi sia un lieto fine. Gli appassionati tifosi cremonesi, sempre vicini alla squadra (anche a Pesaro!) se lo meritano.

Venerdì in gara a Piediluco

Simone Raineri è da oggi a Piediluco con altri sedici componenti della squadra nazionale di canottaggio che saranno impegnati, a partire da venerdì, nel Memorial D’Aloja, test importantissimo a tre sole settimane alla disputa della prima prova di Coppa del Mondo. Insieme ai Senior si alleneranno a Piediluco, a partire dall’11 aprile, gli Under 23 e tra essi Gabriele Cagna. Tra i convocati per la gara di Piediluco anche Valentina Rodini. Ventisei le nazioni presenti: oltre all’Italia, ci sono Algeria, Argentina, Belgio, Cipro, Croazia, Egitto, El Salvador Francia, Grecia, Irlanda, Israele, Lituania, Messico, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Ser-bia, Spagna, Svezia Svizzera, Sudafrica, Tunisia e Zimbabwe. A impreziosire ulteriormente la regata, ci sarà anche la presenza di tre college universitari.

Pomì travolgente anche nel derby di Crema

VOLLEY A2

Non si interrrompe neppure nel derby la striscia vincente dalla Pomì, che con autorità è passata al PalaBertoni. Un successo che consente a Casalmaggiore di salore al secondo posto in classifica con Loreto e di staccare di due lunghezze proprio Crema. Al termine del match il tecnico Milano ha sportivamente riconosciuto la pesante assenza della Togut: «L’assenza di Elisa Togut - si legge sul sito della società - ci ha indubbiamente avvantaggiato, ma poteva rischiare di divenire un boomerang qualora la squadra si fosse sentita favorita. Le ragazze, viceversa, hanno saputo adattarsi da subito alle variazioni apportate da Crema, applicando alla perfezione

la tattica studiata in sede di preparazione della gara e per tale motivo meritano un grosso plauso, Crema non è certo stata a guardare e con Secolo, Paolini e Fanzini ha fatto di tutto per metterci in difficoltà. La vittoria su Crema ci avvicina in modo significativo al famoso cassetto in cui è riposto il nostro sogno di partecipare ai playoff. Manca veramente poco, vediamo di assicurarci la post season, poi potremo iniziare a divertirci». ICOS CREMA-POMI’ CASALMAGGIORE 0-3 (20-25, 23-25, 23-25) ICOS CREMA: Paolini 11, Nicolini, Fanzini 8, Devetag 7, Secolo 14, Freni 5, Rondon 4, Car-

Bouraoui in cerca di gloria a Rovereto

BOXE

In finale sarà apposto al quotato albanese Dragan Lepei, che ha destato grande impressione Si preannuncia un mese intensissimo per il pugilato cremonese, che si appresta ad affrontare impegni di grandi livello sia agonistico che organizzativo per conto di tutte le tre società del nostro territorio. Si comincia sabato 21 con Ahmid Bouraoui che affronta la finale del Torneo di Rovereto nella categoria dei pesi medi Youth. Avrà un cliente molto difficile, l’albanese di Firenze Dragan Lepei che a Rovereto ha destato grande impressione, vincendo sia nei quarti che in semifinale per ko. Purtroppo voci di palestra dicono di un Bouaroui che non si alleni adeguatamente, per cui stiamo a

CANOTTAGGIO

vedere cosa potrà fare il ragazzo dell’Abc. Il sabato successivo si apre a Ca’ de’ Mari il “Città di Cremona” che vanta un centinaio di iscritti, già nelle prime due giornate: sabato tra gli Youth al limite dei 64 kg saranno di scena Gigi Giandebiaggi e Luigi Colucello, tra gli Èlite, invece, salirà sul ring Massimiliano Rota. La domenica, sempre tra gli Youth al limite dei 69 kg, Nicholas Esposito e tra i 75 kg lo stesso Bouaroui, naturalmente se uscirà bene dal torneo di Rovereto. Il torneo proseguirà il 5 e 6 maggio, ma nel frattempo, nel pomeriggio del 1° maggio sarà l’AP Cremasca ad allestire

una riunione dilettantistica nella palestra di Ombriano della quale in linea di massima è già stato varato il programma affidato ai dilettanti di Cremasca, Rally, Abc e della Boxe Parma. Il “Città di Cremona” proseguirà nel week end successivo con i quarti di finale di tutte le categorie, ma si fermerà il 19 e 20 maggio per lasciare spazio ai Campionati Italiani Universitari che si svolgeranno negli stessi giorni a Messina e ai quali risultano iscritti alcuni dei pugili impegnati anche a Cremona. Semifinali del torneo, per concludere, il 26 e 27 maggio; finali domenica 6 maggio.

Esposito e Bouaroui

rara (L), Portalupi, Rossetto (L), Togut ne, Cagninelli. All.: Barbieri. POMÌ CASALMAGGIORE: Petrucci 3, Zago 12, Nardini 8, Olivotto 11, Tomasevic 6, Kucerova 15, Paris (l), Giorgi (l), Bertone, ne Lugli, Trabucchi, Masotti. All.: Milano. ARBITIRI: Allegrini e Saltalippi di Perugia.

CLASSIFICA (26ª giornata) Giaveno 65; Loreto, Casalmaggiore 60; Crema 58; Busnago (-4), Santa Croce 51; Soverato, Montichiari 38; Fontanellato 36; Frosinone 26; Sala Consilina (-1) 26; San Severino 26; San Vito 25; Pontecagnano (-1) 24; Forlì (-) 16; Matera 10.


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Sport

Mercoledì 11 Aprile 2012

Coppa Dondeo, un grande successo

CICLISMO

A sfrecciare primo sul traguardo è stato Lorenzo Rota della Aurea Zanica

Centosettantacinque iscritti, centocinquantadue al via. Questi i numeri eclatanti della 65ª Coppa Dondeo per dilettanti Juniores, la prima targata “Triathlon Stradivari”, dopo ben 64 anni di organizzazione del Club Ciclistico Cremonese 1891. Un successo straordinario che non ha probabilmente riscontro in nessuna delle precedenti edizioni (quella del 2010, addirittura, aveva visto alla partenza soltanto 47 concorrenti) e che conferma la solida volontà di chi l’ha voluta allestire a tutti i costi dopo la rinuncia del CCC-Arvedi. Non era facile allestire, alla prima esperienza in campo organizzativo, una corsa in linea come la “Dondeo”. Tutto è però andato per il meglio, nonostante le strade del Bacedasco e di Paolini fossero più trafficate del solito a causa della giornata pasquale e quindi un elogio va in primis proprio agli organizzatori e agli sponsor, ai sostenitori e ai giudici di gara. Non trascuriamo i corridori, naturalemente, perché molti di essi hanno dato vita

ad una prestazione di enorme contenuto tecnico, in primis i bergamaschi della Aurea Zanica che hanno preso in mano la corsa poco prima che iniziasse la scalata a Paolini e non hanno più mollato la presa sino alla fine, quando sul traguardo di via Dante si sono presentati Loranzo Rota e Nicola Oggioni che, insieme a Michele Giannelli, erano riusciti a conservare una trentina di metri di vantaggio sugli inseguitori che li hanno braccati dalla discesa di Bacedasco sino al traguardo. Ha vinto Rota che deve ringraziare il compagno di squadra che si è accontentato (si fa per dire) di passare per primo, e solo, su tre dei quattro Gran Premi della Montagna. ORDINE D’ARRIVO 1) Lorenzo Rota (Aurea Zanica), 101 km in 2h37’32”, media 38,509, 2) Michael Giannelli (Romagnano) st, 3) Nicolo Oggioni (Aurea Zanica) st, 4) Francesco Castegnaro (Asp. Otelli) st, 5) Filippo Tagliani (Asp. Otelli). Cesare Castellani

Giovanni Pedretti ancora sul podio

Cominciano ad arrivare buoni risultati dai ragazzi del CCC-Arvedi. Giovanni Perdetti, a Lovere, ha ottenuto uno splendido secondo posto alle spalle del bresciano Meloni. I due sono stati protagonisti assoluti della corsa. Meloni è andato in fuga a pochi chilometri dal traguardi, ha avuto un vantaggio di 20”, ma è stato agguantato da Pedretti a 500 metri dall’arrivo. Il cremonese ha proseguito nell’azione, ma Meloni gli si è accodato e poi è riuscito a precederlo d’un soffio in volata. Per Perdetti è il terzo podio in tre settimane. Bene anche Andrea Manini (CCC-Arvedi), 4° a Soliera tra gli Esordienti, con Anna Pedroni 2ª nella classifica femminile, mentre Miriam Vece (Valcar Bergamo) è giunta 7ª a Schiavonia d’Este.

La Juventus sta meglio degli avversari

SERIE A Ecco spiegato il primato provvisorio dei bianconeri, che hanno avuto il merito di credere sempre nello scudetto

P

er vincere nel calcio ci vogliono testa e gambe. Qualità che non fanno difetto alla Juve, mentre il Milan ha sicuramente accusato il colpo dell’eliminazione dalla Champions e al momento non ha il passo dei bianconeri. Ecco perché il sorpasso effettuato dalla squadra di Conte, che ha recuperato al Milan cinque punti in due giornate, non fa scalpore. Il campionato non è ancora deciso, ma crediamo che abbia preso una piega francamente impensabile ad inizio stagione. Del resto, i rossoneri hanno un passo simile a quello di un anno fa, ma è la Juve che corre come una forsennata e ha abbattuto nell’ordine Fiorentina, Inter, Napoli e Palermo: in totale ha realizzato 12 gol senza subirne alcuno. Oltretutto, nelle ultime sette partite i bianconeri hanno solo due sfide rischiose: contro le due romane, ma sempre allo Juventus Stadium. Gli altri cinque impegni sono sulla carta più soft, anche se nel calcio italiano tutte le gare possono nascondere insidie. Ma la Juve ha un’altra arma, che potrebbe risultare decisiva: il grande entusiasmo di tutto l’ambiente. In questo momento i bianconeri sembrano l’Italia del 1982, che in Spagna ad un certo punto non avevano rivali. Una trance agonistica, che restituisce al nostro campionato una grande protagonista, da troppi anni relegata in secondo piano. Gran parte del merito di questo capolavoro è del tecnico Antonio Conte, capace di rilanciare gioca-

Chievo, proprio una bella realtà stagione: in classifica ha soli cinque dal nostro inviato punti dalla Roma e tre dall’Inter, squadre allestite per vincere, con un VERONA - Sabato al Bentegodi budget ricco e non paragonabile a si sono sfidate due delle più belle quello della società veneta, gestita realtà di questo campionato: Chiealla perfezione dal presivo e Catania. La partita dente Campedelli e dal non poteva che essere direttore sportivo Sartori. gradevole e alla fine ha Se avesse un bomber alla vinto con merito il Chievo, Di Natale, il Chievo poche così si è già garantito trebbe addirittura puntare l’11° campionato di serie Pellissier alla zona Champions, ma A della sua storia. Simbolo nel quartiere di Verona divenuto fadi questa squadra è il capitano Sermoso nel mondo, si sanno accongio Pellissier, che proprio contro il tentare. Del resto, calcare da dieci Catania ha toccato quota 100 gol in anni i campi della serie è già un campionato con i clivensi (78 reti in grande successo. serie A e 22 in B). La squadra di Di F.V. Carlo è protagonista di un’ottima

tori che solo un anno fa nessuno voleva (per esempio Bonucci) e bravo a credere sempre nello scudetto, anche quando il distacco dal Milan poteva apparire incolmabile. Se il primato della Juve può apparire sorprendente, il terzo posto della Lazio a sette giornate dal termine era francamente inatteso. Sulla carta Roma, Inter e soprattutto Napoli erano più accreditate della squadra di Reja, che come la Lazio di Chinaglia rende di più quando il clima è

31ª Giornata Atalanta-Siena 1-2 Cagliari-Inter 2-2 Cesena-Bologna 0-0 Chievo-Catania 3-2 Napoli-Lazio 3-1 Lecce-Roma 4-2 Milan-Fiorentina 1-2 Novara-Cesena 1-1 Palermo-Juventus 0-2 Udinese-Parma 3-1 Prossimo Turno (11-4 h 20.45) Bologna-Cagliari (12-4 h 20.45) Catania-Lecce Chievo-Milan Fiorentina-Palermo Genoa-Cesena Inter-Siena Juventus-Lazio Napoli-Atalanta Parma-Novara Roma-Udinese

burrascoso all’interno della squadra. Proprio i biancocelesti sono i prossimi avversari della Juve e anche a Torino vogliono stupire la critica. Solo l’Udinese può minacciare il terzo posto della Lazio, mentre Napoli e Roma sono ormai tagliate fuori, a conferma di una stagione tutt’altro che positiva. Sia i giallorossi che gli azzurri partenopei hanno fallito il tanto atteso salto di qualità ed inevitabilmente sono saliti sul banco degli imputati i due allenatori,

CLASSIFICA Juventus 65 Milan 64 Lazio 54 Udinese 51 Napoli 48 Roma 47 Inter 45 Catania 43 Chievo 42 Palermo 39 Siena 39 Cagliari 38 Atalanta (-6) 37 Bologna 37 Fiorentina 36 Parma 35 Genoa 35 Lecce 31 Novara 25 Cesena 20

Luis Enrique e Mazzarri. In coda, Novara e Cesena sono praticamente in serie B, mentre il Lecce spera ancora, anche se l’exploit con la Roma è stato vanificato dal colpo esterno della Fiorentina a Milano. Ma se stasera Genoa e Parma centreranno la vittoria, per i salentini si farebbe dura, soprattutto se non dovessero fare bottino pieno a Catania. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Per Rossi e la Ducati si annuncia un altro anno di passione MOTOGP

Nulla di buono all’orizzonte. Il mondiale della MotoGp è iniziato nello stesso modo in cui era terminato qualche mese fa: con la Ducati in affanno. All’esordio in Qatar, Valentino Rossi è arrivato a distanza siderale dai primi, a conferma di un binomio che non decolla. «Le speranze le ho finite lo scorso anno - ha detto Rossi a fine gara - adesso ci vorrebbe una moto che vada meglio. Non sono un ingegnere, io ho dato delle indicazioni per migliorare la moto: la cosa buona è che con questo nuovo telaio per lo

meno non si cade, cosa che dal mio punto di vista è molto positiva. Non posso continuare a pensare che con il prossimo step di telaio la moto mi permetta di fare miracoli. Barberà, che mi ha passato senza tanti complimenti, mandandomi fuori dalla pista, e Abraham lottano per starmi davanti, ma quelle posizioni non sono quelle a cui ambisco io». Per la cronaca, la vittoria è andata a Jorge Lorenzo, che quest’anno si annuncia più che mai combattivo e voglioso di strappare il titolo a Casey Stoner, giunto terzo

In vetta hanno tutte rallentato

SERIE B

dietro a Pedrosa. Prossimo appuntamento il 29 aprile a Jerez in Spagna, dove Lorenzo e Pedrosa voglioso essere profeti in patria. CLASSIFICA MOTOGP 1) Jorge Lorenzo (Yamaha) 25; 2) Dani Pedrosa (Honda) 20; 3) Casey Stoner (Honda) 16; 4) Cal Crutchlow (Yamaha) 13; 5) Andrea Dovizioso (Yamaha) 11; 6) Nicky Hayden (Ducati) 10; 7) Álvaro Bautista (Honda) 9; 8) Stefan Bradl (Honda) 8; 9) Bandiera della Spagna Héctor Barberá (Ducati) 7; 10) Valentino Ross (Ducati) 6.

Rossi in Qatar

In vetta si rallenta. A parte il Torino, fermato dalla grandine, il Sassuolo ha pareggiato, mentre Verona e Pescara hanno perso. La lotta per la promozione diretta resta quindi incerta, così come la corsa agli ultimi posti playoff, che vede impegnate Padova, Varese, Brescia e Sampdoria. In coda AlbinoLeffe e Gubbio hanno poche chance di salvezza, mentre la Nocerina è in grande rimonta e spera ancora. 34ª GIORNATA Ascoli-AlbinoLeffe 1-0, Bari-Grosseto 1-1, Brescia-Verona 2-1, Cittadella-Gubbio 2-1, Crotone-Sampdoria 1-0, Livorno-Padova 1-2, Nocerina-Empoli 2-1, Sassuolo-Modena 0-0, Torino-Reggina sospesa sull'1-0, Varese-Pescara 2-1, Vicenza-Juve Stabia 0-3. CLASSIFICA Torino* 66; Sassuolo 64; Verona 63; Pescara 62; Padova 56; Varese 55; Brescia 53; Sampdoria 51; Reggina* 47; Juve Stabia (-4), Bari (-4) 46; Grosseto 43; Modena, Ciitadella 41; Crotone (-1) 40; Livorno 38; Empoli 34; Ascoli (-7), Vicenza 32; Nocerina 28; Gubbio 27; AlbinoLeffe 25. *Una gara in meno.


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A proposito di... Francia: un suggestivo itinerario tra i vigneti dello Champagne Ho deciso di accompagnarvi in una tra le più belle escursioni che consiglio di fare, tra i vigneti dello Champagne, tra i dolci pendii delle sue verdi colline. La strada dello champagne si espande attraverso i dintorni di Reims, nella regione dello Champagne-Ardenne, zona nord-ovest della Francia. Oltre a Reims anche la città di Epernay è famosa per la produzione del celebre vino. L’itinerario è uno dei più spettacolari del mondo, inoltre è facile da raggiungere in auto o in treno da Parigi ma anche in aereo attraverso l’aerodromo di ReimsChampagne presso Betheny, a 7 km da Reims.

Reims è invasa da chilometri di cantine, dette caves: grotte di roccia gessosa. Nel loro interno il vino prodotto dalle uve dei vigneti vicini trova la propria condizione ideale per la maturazione. Il metodo di fermentazione è stato scoperto da un monaco benedettino diversi secoli fa, Dom Perignon,

oggi famosa marca di produzione dello champagne. Ciascuna Maison du Champagne possiede le proprie spettacolari cave in attività sin dal XVIII sec. Alcune di queste si presentano come splendide ville dalla preziosa architettura, giardini curatissimi ed organizzazione enogastronomica di grande livello.

I profumi del vino (parte II) L

Da Reims si procede per Chamery dove, grazie al particolare terreno crescono le uve chardonnay e pinot che coprono circa 200 ettari di vigneti, da scoprire percorrendo le strette stradine di campagna. Passando attraverso Rilly-la-Montagne si raggiungono Mailly Champagne e Verzenay. Attraverso la leggendaria foresta di Faux de Verzy, composta da isolati alberi di faggio, si arriva nel sud-ovest della zona dove si ammirano le splendide città di Ambonnay, Louvois, Fontaine sur Ay e Ay. Famose nella zona le maison di Ayala, BillecartSalmon, Bollinger o ancora Brun & Cie. E, siamo al termine del percorso: éperney, capitale dello champagne dove sono presenti più di 100 chilometri di cantine, ospitate nel sottosuolo. Da visitare la splendida villa rinascimentale della cantina Moet & Chandon che esiste sin dal 1743. Consiglio anche la Maison di De Castellane che offre itinerari personalizzati e degustazione d’eccellenza.

a cura di Damiano Domenico Palumbo

e tipologie dei profumi sono tante, vedo di poterle schematizzare in profumi floreali, fruttati, frutta secca; ( i fiori sono di tante varietà, dei fruttati la frutta può essere più o meno matura, la frutta secca la riscontriamo in certi vini affinati) profumi vegetali, balsamici, tostati, profumi di animale, di legno, profumi eterei, chimici ed altri legati ad alimenti. Un profumo si dice che è aromatico quando questo è legato al vitigno, è varietale e lo si riscontra principalmente nei vini giovani. Il bouquet è un insieme di profumi acquisiti quando il vino è lungamente affinato, sono profumi terziari. Quando degustiamo un vino spumante bianco solitamente i profumi che percepiamo sono di floreale, fruttato, frutta bianca, lieviti (lo spumante per essere tale aggiungiamo al vino fermo i lieviti e lo zucchero), profumo di crosta di pane. Se il vino base utilizzato per produrre lo spumante è stato in legno sentiremo la vaniglia. Degustando un vino bianco percepiremo i profumi floreali, fruttati, di frutta bianca; tanti sono i frutti bianchi che noi possiamo sentire ma i principali sono : la mela, la pesca, l’albicocca, la banana, l’ananas possono essere di frutta matura o meno matura, questo è legato alla stagione del vino. Si possono sentire profumi di vaniglia o terziari se il vino è stato affinato nel legno. Il profumo dei vini rosati è floreale e fruttato e solitamente si sentono i frutti del sottobosco (lampone, ribes, fragoline, etc.). Il profumo dei vini rossi può presentarsi in modo molto

diverso in base all’età del vino. In un vino rosso giovane fresco solitamente si sentono profumi fruttati, frutta rossa, sottobosco, si sente la vinosità del mosto. In un vino rosso pronto si sentono profumi di fruttato, frutta rossa, molti sono i frutti, ma solitamente i principali sono la ciliegia e la prugna più o meno maturi, con sentori di vaniglia se il vino è stato elevato nel legno. In un vino rosso più o meno affinato si percepisce il profumo di frutta rossa matura o confettura, sempre la prugna o la ciliegia, si sentono poi i profumi terziari legati all’affinamento del vino nel legno, la vaniglia, la frutta secca, i tostati, le note balsamiche, etc. Nei vini passiti si percepiscono i profumi di fruttato, frutta matura, confettura, uva passa, profumi aromatici, di miele, balsamici, etc. Quando si degusta un vino il

profumo sicuramente è importante per poter dare una chiara lettura del vino, ma non preoccupiamoci troppo se non riusciamo a riconoscere, a distinguere i profumi che sentiamo. Il riconoscimento del profumo richiede grande sensibilità ed allenamento. Credo che sia importante riconoscere la famiglia dei profumi a cui appartiene il vino cioè: fruttato, floreale, etc. Noi non siamo degustatori professionali e non ci viene richiesta questa abilità nel riconoscere i profumi, per noi è importante valutare e riconoscere se il vino è di qualità o meno ed essere in grado di confrontarlo con un altro vino per evidenziare le caratteristiche e le sue peculiarità. Non è detto che un vino molto profumato con un profumi ricercati, raffinati sia migliore di un vino meno profumato. Noi dobbiamo valutare

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. il vino nella sua complessità, nella sua autenticità. Mi rendo conto che oggi è molto alla moda, fa molto in, saper sentire e descrivere i profumi, e mi capita che vi sono persone che si sentono più appagate nel mostrare questa capacità per stupire i presenti che saper valutare ed apprezzare seriamente un vino. Vi devo dire che certe volte quando degusto certi vini bianchi molto aromatici, questo eccessivo profumo può alla lunga infastidire. Si perché tendo sempre a distinguere il comportamento del vino in degustazione e lo stesso a tavola. Vini che apprezzo e valuto positivamente in degustazione, possono anche diventare impegnativi e non facili a tavola, vuoi per profumi troppo marcati o per una struttura eccessiva. Il vino è un buon bicchiere di vino quando questo si presenta in modo equilibrato e armonioso, serbevole, piacevole da bersi. Perché il vino va bevuto ed apprezzato non conservato o affinato a lungo in cantina se questo non lo richiede, il vino quando lo si beve ci deve dare gioia e piacere.

Mercoledì 4 Aprile 2012

di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza

ORTICA (urtica dioica)

Nemica dei contadini, temuta da bambini e adulti (che imparano presto ad evitarla durante una passeggiata in campagna), strumento di tortura con cui i monaci si flagellavano, questa pianta è stata disprezzata da tutte le generazioni, ma con il passare dei secoli è anche stata apprezzata e usata per ricavarne cibo, medicinali e per costruire tessuti utilizzandone le fibre. Il suo nome deriva dal latino: “Urere”, che significa bruciare, appartiene alla famiglia delle Urticacee ed è governata da Marte. Come ogni pianta “marziana” stimola il sistema immunitario e ripulisce il sangue stimolando l'energia vitale. I peli che ricoprono la pianta riportano alla sua azione rinvigorente dei capelli e purificante del cuoio capelluto e cute. La sua azione irritante sulle cute ci suggerisce (per la teoria del simile che cura il simile) le proprietà antiprurito del suo infuso usato per detergere la cute. Le fibre dell'ortica, contenute nel fusto, venivano filate già dal Medioevo; da esse si ricava un tessuto molto resistente simile alla canapa. Dall'ortica è anche possibile ricavare coloranti in soluzione acquosa, dalle radici si ottiene il giallo e dalle foglie un verde chiaro che veniva utilizzato in passato per colorare la lana. Il celebre medico-botanico Castore Durante, parlò di questa pianta nel suo “Herbario Nuovo”, vantandone le virtù “dentro” e “fuori”, molte delle quali sono poi state riconosciute e confermate da ricerche scientifiche recenti. Molte leggende sono nate intorno a questa pianta che brucia chi la “provoca”. Si narra che chi portasse con sé questa pianta si sarebbe difeso da qualsiasi maleficio, mentre chi l'avesse tenuta in mano sarebbe stato caricato di grande coraggio. Le sue foglie gettate in mezzo al fuoco avevano il potere di allontanare i fulmini durante un temporale e, sembra che, ancora oggi, nel Tirolo, si utilizzi questa tradizione. Pianta molto ricca di azoto e per questo viene impiegata largamente anche nell'alimentazione animale. Fra le sue innumerevoli virtù troviamo: vitamina B, C, K; sali minerali di ferro, sodio, fosforo, zolfo, silicio, potassio, calcio; contiene anche istamina, acetilcolina, serotonina, glucosidi, tannini, flavonoidi, carotenoidi, steroli e acidi organici: formico, acetico, citrico. Pianta depurativa e diuretica, alcalinizzante del sangue (contrasta l'acidosi: causa di numerose malattie), vasocostrittrice (contro le emorragie), digestiva, emolliente e dermopurificante, riduce i livelli di zucchero nel sangue, stimola la difese organiche, aumenta la secrezione del latte materno. In Liguria viene chiamata: Urtiga, Urtia: in Piemonte: Erba ca foura; in Lombardia: Ortiga; in Veneto: Oltrighe; in Toscana: Urtica, Ortica maschia; in Abruzzo: Ardica, Rittica; in Puglia: Ardicura, Ardicela; in Calabria: Ludica, Ardica; in Sicilia: Arzca, Ardiceli; in Sardegna: Utiga, Spizzuafu, Ozziaiu.


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Gite Fuori Porta

Mercoledì 11 Aprile 2012

ESTE

A cura di Laura Bosio

L’INIZIATIVA

Appuntamento con la bellezza di fiori e giardini

Si rinnova anche per quest'anno il felice appuntamento con Este in Fiore, un appuntamento tra arte, storia, archeologia, architettura per salutare la primavera con un'esplosione di colori e profumi. Il titolo scelto per l'edizione 2012 è «Giardini da vivere», e il tema sarà quello delle tante opportunità offerte dal giardino per migliorare la qualità della vita: donando frutti per la tavola, piacere per i sensi, momenti di riposo o svago ad adulti e bambini fra ombra e sole, passeggiate; riunendo la famiglia o gli amici; accogliendo espressioni artistiche; stimolando la creatività; diventando terapia per l’animo. Tanti sono gli eventi in programma. In

mostra sarà possibile ammirare splendide rose, e fantastiche orchidee. Quest'ultime saranno anche oggetto di veri e propri laboratori e corsi, dall'acquerello botanico alla coltivazione. Si potrà imparare a crea-

La città delle ceramiche e della cultura Nel corso degli anni le presenze di turismo sono notevolmemte aumentate

S

ituata ai piedi dei Colli Euganei, la cittadina di Este ha origini antichissime. Il patrimonio storico-artistico della città attira ogni anno un grande numero di turisti, interessati ai numerosi monumenti civici, e agli splendidi monumenti religiosi. La posizione di Este, all'interno del territorio del Parco Regionale dei Colli Euganei, risulta strategica. Così come la vicinanza alle terme, nonché ad importanti città d'arte, la presenza dell'antica tradizione della ceramica artistica, le manifestazioni folcloristiche e culturali e i rinomati percorsi enogastronomici hanno influito positivamente sull'incre-

Veduta della piazza di Este

INFORMAZIONI UTILI BORGHI E CASTELLI Tra Padova e Verona c'è la proposta di un nuovo itinerario turistico che parte da Monselice e passando per Este, Montagnana, Bevilacqua, Cologna Veneta e San Bonifacio giunge a Soave, collegando la provincia di Padova a quella di Verona. I luoghi di questa verde parte di Veneto, costellata da monasteri, ville e castelli, sono fortemente segnati da una storia antica. Il nome “Borghi e Castelli” ricorda infatti le origini medievali del territorio che fu oggetto di invasioni e di scontri tra i veronesi Scaligeri, i padovani Carraresi e i lombardi Visconti che a lungo si contesero l'egemonia. Nacquero allora i castelli e le fortificazioni che assieme alle ville maestose, erette in un periodo successivo quando il Leone di San Marco aveva esteso la sua potenza su tutto il Veneto e i mercanti veneziani costruivano le loro ville in questa zona, restano a testimoniarne il ricco e importante passato. Questo lembo di terra che dai colli attorno a Soave, riguadagna la pianura verso San Bonifacio, si allunga verso Cologna Veneta e Bevilacqua e seguendo il corso dell'Adige dopo Montagnana e Este ritrova la collina attorno a Monselice, una zona di importanti risorse artistiche e naturalistiche.

mento delle presenze turistiche. Un altro punto di forza della città è la manifattura della ceramica, che è la più antica di Este. Le ceramiche di Este sono uniche al mondo per fattura, materiali e lavorazione, eseguita a mano ancora oggi. La produzione della ceramica è continuata pressoché ininterrottamente dalla preistoria a oggi, come documentano i manufatti conservati al Museo Nazionale Atestino, che esemplificano i diversi livelli di evoluzione del gusto e della tecnica. In questo periodo ad Este ci sono già sei manifatture perfettamente operative, sorte in concomitamza con la scoperta del segreto delle porcellane orientali.

Una grande tradizione dolciaria Il territorio di Padova ha una lunghissima tradizione enogastronomica che trova espressione nell'utilizzo dei prodotti freschi del territorio in moltissime preparazioni tipiche e tradizionali. A partire dai "Bìgoli" il più tipico dei primi piatti, insieme al risotto. C'è poi la Gallina Padovana, famosa nel mondo fin dal 1600 quando furono definite di razza "Padovana" tutte le galline col ciuffo. Con la Gallina Padovana tutta la produzione avicola è base per la cucina locale. La cosiddetta "Corte Padovana" riconosciuta dal Ministero comprende dalla "sorella", la Gallina Polverara, all'oca, all'anatra, alla faraona, al cappone, al galletto nano (pepoa), al pollo, alla gallina collo nudo. Celebri nel territorio sono anche i prodotti equini: sfilacci di cavallo, coscia affumicata di cavallo, sopressa

Un po' di storia...

Città di antichissima origine, Este deve il suo toponimo al fiume Adige, Athesis per i Romani, che scorreva in questo territorio fino al 589. Este riuscì a mantenere una propria autonomia amministrativa fino alla fine dell'Età repubblicana. Dopo il crollo dell'Impero romano l'abitato di Este subì un rovinoso attacco da parte delle truppe di Attila, riducendosi ad un semplice villaggio rurale, ma rinacque dopo il Mille. Este nel XIV secolo fu contesa fra gli Scaligeri, i Carraresi ed i Visconti. Durante la dominazione di Venezia la città conobbe un periodo di ricchezza economica e sviluppo demografico. La risistemazione amministrativa voluta da Napoleone e l'affermarsi di una classe media diedero nuovo impulso alle municipalità. Lo sviluppo di Este proseguì anche dopo l'annessione al Regno d'Italia, nel 1866.

LA CUCINA

di cavallo, carne di Musso (asino). Non dimentichiamo i salumi, in particolare il prosciutto Veneto Berico-Euganeo. Capitolo a sè sono i dolci della tradizione, davvero numerosi: la Fugassa padovana (focaccia), la torta sgriesolóna, la torta figassa (torta di fichi), la Smegiassa. Ci sono, infine, i "dolci del santo", ossia quelli che tradizionalmente i frati della basilica di Sant'Antonio offrivano ai viandanti: c'è il Pan del Santo, il dolce Santantonio, gli Amarettoni di Sant'Antonio e i merletti Santantonio.

re orti in miniatura, a coltivare frutti antichi, a conoscere i giardini medioevali. Da venerdì 13 a domenica 15 aprile, inoltre, presso i Giardini del Castello, ci sarà un mercatino di prodotti tipici del territorio. Molte anche le mostre che si svolgeranno in questi giorni, sempre su tematiche floreali. Tra le iniziative di sabato 14 appuntamento con “Il giardino in tavola”, aperitivo con prodotti tipici. Un evento davvero affascinante per neofiti ed appassionati del settore. Per l'occasione la città di Este propone un corteo storico con imbarcazioni che lungo le acque del Canal Bisatto, che attirerà l'attenzione di centinaia di spettatori.

DA VEDERE Castello. L'attuale edificio risale agli anni '40 del XIV secolo e fu edificato sulle rovine della precedente fortificazione, distrutta nel 1238 dalle truppe di Ezzelino da Romano. Il nucleo più antico, risalente al periodo delle grandi invasioni, è rappresentato da una cerchia di mura con una chiesetta e un grande edificio centrale. Rocca di Ponte di Torre. La rocca è ciò che rimane dei forti staccati che, oltre al castello e alle mura turrite, difendevano Este già dai tempi precedenti all'epoca carrarese. Torre civica della Porta Vecchia. La torre attuale è databile alla fine del XVII secolo e sorge sul luogo della precedente porta, andata distrutta. Vi è collocato un orologio, come è attestato dalla distribuzione dei vani all'interno. Palazzo del Municipio. Affacciato sulla piazza Maggiore, il Palazzo è un elegante edificio loggiato risalente al XVII secolo di recente restauro. Palazzo degli Scaligeri. Sul lato sud della piazza si nota il Palazzo degli Scaligeri, ora sede della Società Gabinetto di Lettura. Palazzo del principe. La costruzione sorge sul colle; fu fatta costruire dai Contarini su progetto di Vincenzo Scamozzi, che la volle a pianta centrale, con sala a croce greca. Duomo abbaziale di Santa Tecla. Nato sulle rovine di una precedente basilica paleocristiana, il Duomo fu ricostruito tra la fine del Seicento ed i primi del Settecento. Basilica di Santa Maria delle Grazie. Il Santuario fu edificato per disposizioni testamentarie di Taddeo d'Este che vi fece porre un'icona bizantina del XV secolo considerata miracolosa. Chiesa di San Martino. Attestata dall'XI secolo, la chiesa di San Martino è la più antica di Este. Chiesa di Santa Maria delle consolazioni. L'edificio, cinquecentesco, è a navata unica. Chiesa della Beata Vergine della salute. La costruzione della chiesa ebbe inizio nel 1639 e fu ripresa nel 1640, per un crollo sopraggiunto.




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