Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 19 • SABATO 31 MARZO 2012

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Presi gli imbrattatori dei monumenti del centro storico: sono tre 17enni. «Ci trattano come degli emarginati»

alle pagine 4-5

WRITERS: MA E’ SOLO VANDALISMO? Carmen Leccardi (sociologa): «Non sono un fenomeno di devianza, ma una forma d’espressione della soggettività» L’EDITORIALE

Ci sarebbe da lavorare per almeno trent’anni

a pagina 8

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di Daniele Tamburini

GIOVANNI ARVEDI

Chi glielo fa fare di restare a Cremona? ▲

a pagina 3

IL SINDACO PERRI: «ABBIAMO RISANATO I BILANCI»

Caso Monteverdi: assicurati gli arretrati agli insegnanti ▲

▲ ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI

Articolo 18: l’opinione di Ernesto Cabrini ▲

a pagina 3

SPORT INTERVISTA

Riva: «I playoff sono alla portata della Cremo»

La Vanoli Braga vuole assestare un colpo esterno

CASALMAGGIORE

PARLA L’AVVOCATO CURATTI

Lotta scudetto: sfide delicate per Juve e Milan

Il livello del Po ora si fa preoccupante

Phishing: il pericolo della truffa in rete Come arginarlo

a pagina 16

a pagina 38

a pagina 35

CALCIO SERIE A

a pagina 34

BASKET - A CASERTA

i nuovo, lo spread? Pensavamo di esserci liberati da questa parola, che ha imperversato per mesi sui giornali, in TV, e anche nelle chiacchiere da bar. Pensavamo di aver messo un po’ a tacere le ansie da Borsa, i timori di default, lo spettro greco. Invece… Ho letto qualche commento: la sfiducia domina ancora, Spagna e Olanda hanno tirato un po’ il freno sugli impegni di bilancio assunti, la Grecia ha cambiato il calendario delle privatizzazioni. Se il risparmio dei Paesi europei messi meglio non arriva in periferia sotto forma di investimenti produttivi, i Paesi deboli rimarranno tali, e i mercati cominceranno di nuovo a dubitare della sostenibilità dell’euro. Il ministro Passera lo ha detto chiaro e tondo: nel 2012 sarà recessione, in Italia; occorre uno sprint alle riforme. Altri incalzano: il Parlamento ne rallenta l’iter … a questo punto dico: alt, fermiamoci. Onore a Monti ed al suo governo per quello che hanno fatto e che stanno facendo per evitarci l’abisso, ma attenzione a insistere troppo nel trattare partiti e Parlamento come ostacoli e non come possibili, imprescindibili risorse di tutti noi. È vero, il premier ha precisato il suo pensiero, ha detto di non voler strigliare i partiti, e che era stato travisato (anche lui …). Perché la corda, se tirata troppo, rischia di spezzarsi. Attenzione a scadere nel facile populismo di chi irride alle forme della democrazia. Magari i Parlamenti – il nostro e quello degli altri Paesi – sono in difficoltà con le dure riforme prospettate, perché riservano uno strapuntino, se non proprio una poltrona di prima fila, alle esigenze ed alle condizioni delle comunità che rappresentano. Magari vedono, anche se non hanno saputo dare risposte adeguate, le gravissime difficoltà in cui versano tante e tante famiglie ed imprese italiane. Perché il punto è questo: le condizioni materiali di tanta gente. Come fare per ripartire? Non potremmo pensare a grandi opere in settori che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: la messa in sicurezza del territorio, dei corsi d’acqua e delle spiagge, il recupero delle strutture abitative e produttive che ci sono, la cura della nostra massima ricchezza, e cioè del patrimonio artistico e culturale, dalla piccola chiesetta di campagna a Pompei? C’è da fare per almeno trent’anni. Sono sogni? Ma i sogni son desideri … Settimana prossima vediamo se riusciamo a intervistare qualche esperto.

a pagina 8

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CREMONA

Arvedi, perché dovrebbe rimanere a Cremona? Dopo la lettera di 94 cittadini di Cavatigozzi, la misura potrebbe essere colma

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di Sergio Cuti

ono stati episodi che hanno fatto scalpore. Da una parte la lettera di 94 cittadini di Cavatigozzi che hanno inviato una lettera al Comune di Cremona, alla Provincia di Cremona, all’Arpa, all’Azienda Sanitaria Locale e alla Procura della Repubblica che contiene addebiti alla Acciaieria Arvedi di Cremona. Un’iniziativa forte dunque, così come gli addebiti mossi sono gravi e rilevanti. Non si manda, insomma, una missiva alla magistratura a cuor leggero. E sempre a cuor leggero non si muovono accuse rilevanti quali «lo smisurato disturbo della quiete pubblica» che può avere conseguenze sull’«equilibrio psicofisico e nervoso degli individui, a causa delle ricadute negative sulla qualità del riposo notturno». O i «continui superamenti dei livelli di emissioni di diossina rispetto ai limiti stabiliti a livello comunitario causati dall’azienda in questione…». Rumori molesti e diossina, insomma. Veleni per orecchie e polmoni. E di fronte a questi addebiti pesantissimi qualcuno si è addirittura stupito che l’azienda abbia reagito pubblicando una pagina sul quotidiano «La Provincia» per difendersi da accuse che ritiene infondate. E qualcun altro si è, invece, persino meravigliato che l’Acciaieria abbia annunciato di voler denunciare penalmente chi sta diffondendo notizie che nuocciono al buon nome dell’impresa, sostenendo che le possibili azioni legali annunciate dall’azienda siano un atto di arroganza. Incredibile. E che cosa doveva fare Arvedi? Tramite il quotidiano di Cremona e provin-

senza alcuna possibilità di interferenza cia ha soltanto voluto rendere noto di dell’azienda. E ancora: tutti i parametri non essere lui l’untore perché l’Acciaielegati all’inquinamento (fumi, polveri, ria impiega «rottami non inquinanti» e acque, emissioni ecc) sono monitorati perché «le emissioni sono costantecostantemente dall’impresa e a cadenmente controllate dal nostro personale za settimanale da organismi esterni (Are scrupolosamente dalle Autorità prepa, Asl, eccetera). Infine: nessun episoposte che le ha ampiamente rilevate al dio di inquinamento o fenomeno grave di sotto dei limiti consentiti». E, quindi, è mai accaduto o è stato segnalato, ha avvisato che denuncerà penalmente nonostante l’acciaieria «chi diffonderà notizie false produca milioni di tonnellae tendenziose». te di acciaio. Attenzione a non tirare Ora può capitare - protroppo la corda. Sono in tanprio perché l’Arvedi è ti a invidiare a Cremona l’Acun’acciaieria e non una biciaieria Arvedi, il centro siblioteca – che in alcune derurgico tecnologicamente serate (anche se di questo più avanzato al mondo e semanca la certezza) sia stacondo polo siderurgico nato superato il livello di ruzionale. Non proprio una more consentito pare di 3 fabbrichetta, insomma. E decibel (se così è, siamo a nel momento in cui molte livello di uno starnuto). multinazionali estere stanno Giovanni Arvedi Perché, allora, si continua scappando dall’Italia e l’inad addebitare a questa azienda - considustria nazionale ha ridotto gli investiderata eccellente nel mondo, che dà menti, l’Arvedi dal 2008 al 2010 ha invelavoro a tanti cremonesi, non inquina, stito 661 milioni di euro (non noccioline) crea indotto, non fa cassa integrazione, e ha assunto 700 addetti. Mentre sul non delocalizza la produzione anche se fronte inquinamento, l’acciaieria cremole converrebbe - comportamenti periconese è ritenuta il migliore esempio di losi per la salute dei cittadini? Perché le siderurgia ecosostenibile perché riduce si getta la croce addosso per alcune del 50% i consumi di energia e l’emisserate nelle quali il rumore è lievemente sione di Co2 e diminuisce al minimo superiore alla norma? Perché viene quelli di acqua e di area dedicata, basa continuamente tartassata da continui la produzione su proprie tecnologie incontrolli? Non sono domande di lana novative coperte da oltre 400 brevetti, e caprina. già oggi rientra totalmente nei nuovi Il Cavaliere potrebbe anche decidere parametri delle direttive europee approche la misura è colma. E nessuno gli vate recentemente. Non è finita: l’aziendarebbe torto: infatti, chi glielo fa fare da, a proprie spese, ha provveduto ad Arvedi di restare a Cremona se doall’installazione di centraline di rilevavessero continuare questi attacchi, acmento per rumori e odori; i dati sono cuse e insinuazioni? registrati e diffusi unicamente da Arpa

3 Art.18 - Ernesto Cabrini: «Stessi diritti e doveri» Sabato 31 Marzo 2012

capire che per restare in un’azienda a (Sergio Cuti) Articolo 18: mantenervita o per trovarne di migliori hanno una lo, abolirlo, cambiarlo? O meglio: come potente arma a disposizione: increpossono e devono cambiare le politimentare la loro professionalità aggiorche attive del lavoro? Problemi seri che nandosi in continuazione e stando al possono cambiare la vita a milioni di passo con le tecnologie. La miglior gaitaliani. Che cosa ne pensa al riguardo ranzia, insomma, per rimanere fino alla l’associazione Industriali di Cremona? pensione in un’azienda nella quale è Per saperlo, abbiamo sentito Ernesto piacevole e conveniente lavorarci è la Cabrini che di Assoindustria Cremona professionalità e la ricerca di una contiè il direttore generale. Personaggio nonua formazione. Se, infatti, un imprento e stimato, ha sempre risposto alle ditore ha alle proprie dipendenze una domande dei giornalisti andando al persona professionalmente valida, riccuore del problema. Come è capitato ca di iniziativa, appassionata del proanche questa volta. «Mettiamo bene in prio lavoro, capace di fare squadra, sichiaro questo concetto base per non curamente non se ne priva». creare confusione: flessibilità non signiGiovani e lavoro, un alfica precarietà, ma mettetro tema caldo. Anzi, inre in moto il mercato del candescente. lavoro che oggi è bloccato «Anche in questo caso, e paralizzato. Il contratto poniamoci la domanda che di lavoro non può essere, riassume il succo del proinfatti, paragonato a un blema: cosa può offrire a contratto di matrimonio: un imprenditore un giovane in poche parole, io ti assuche entra per la prima volta mo perché hai le profesin azienda? Poco o niente sionalità che vanno bene perché non ha esperienza, all’azienda, ma non posso ma guadagna da subito assicurarti che questa siuna buona busta paga. Cotuazione potrà reggere per me pareggiare i conti? Poitutta la vita lavorativa. CoErnesto Cabrini ché necessariamente la sì come ci deve essere un formazione deve essere aziendale perpari e patta tra diritti e doveri». ché di teoria i giovani ne hanno appresa In parole semplici? fin troppa a scuola, ci deve essere uno «Se il dipendente può decidere di sforzo collettivo per agevolare l’imcambiare azienda, questa può decidere prenditore che si prende a carico il di cambiare dipendente. L’impresa non giovane». può avere solo doveri e nessun diritto. Per esempio? Almeno il diritto di essere competitiva «All’azienda non si fanno pagare i lo deve avere, altrimenti che azienda contributi per 4-5 anni. E’ una forma di sarebbe… E poi, parliamoci chiaro: se i risarcimento». contratti di lavoro potessero essere reLa cassa integrazione è ancora cisi, da una parte come dall’altra, tutti i uno strumento valido? lavoratori verrebbero assunti a tempo «Chi la vuole, la deve pagare. Quella indeterminato». ordinaria, nell’industria, la paga sia Se ci fosse parità di doveri e diritti, l’imprenditore che il lavoratore. Quella il lavoratore non si troverebbe svanin deroga, invece, la paga l’Inps, quindi taggiato rispetto all’imprenditore? ancora tutti noi. Questa è assistenza». «No, se i lavoratori cominciassero a


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Sabato 31 Marzo 2012

Dopo l’individuazione degli imbrattatori di monumenti in centro storico

Writers: parlano i giovani

non solo Vandalismo

«Occorre rispettare i luoghi pubblici, l’arte e le case private, ma servirebbero spazi per farci esprimere»

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di Laura Bosio

iccoli vandali, writers, imbrattatori: si dice questo e altro dei tre diciassettenni individuati nei giorni scorsi dalla Polizia municipale come gli autori dei “graffiti” comparsi in diverse zone di pregio della città, a partire dai leoni stilofori situati all’ingresso del duomo. I tre minorenni hanno segnato con le proprie “tag” (firme) case private, palazzi pubblici, i portici del palazzo della Camera di Commercio, svariati monumenti, tra cui pare anche il muro della Curia vescovile, a fianco dell’ingresso meridionale del transetto. A farli rintracciare sono stati i filmati delle telecamere collocate in punti strategici della città, visionati dagli agenti di polizia municipale. Una vicenda che riapre il dibattito sul mondo giovanile e sul disagio delle nuove generazioni. Per capire cosa passa per la testa degli adolescenti di oggi abbiamo deciso di fare un giro nei loro luoghi di ritrovo, e gli abbiamo chiesto di commentare la vicenda dei writers. In molti hanno riconosciuto l’errore dell’atto vandalico, ma allo stesso tempo hanno espresso il disagio di una generazione che non si sente compresa.

«E’ facile mettere un’etichetta a noi giovani» dice Enrico, 17enne. «Siamo sempre additati come vandali, come persone che si comportano male. Nessuno però si impegna ad ascoltarci, a cercare di capire quali sono le nostre esigenze. Sia chiaro, chi imbratta i monumenti sbaglia, tuttavia c’è troppa generalizzazione da parte del mondo adulto». Un forte richiamo, quindi, alle responsabilità di genitori,

educatori, insegnanti e di tutti coloro che vorrebbero dare facili etichette ai ragazzi. «Ci sentiamo sempre appellare con “voi giovani”, come se fossimo una categoria di emarginati» afferma Mirko, 18 anni. «La gente generalizza spesso su di noi. Se siamo seduti tranquilli sulle panchine gli adulti ci additano come “drogati nullafacenti”. Se andiamo in giro con il motorino dicono che siamo

«Ci trattano come se fossimo degli emarginati»

“casinisti e irrispettosi”. Niente di quello che facciamo va bene al mondo dei “grandi”, per partito preso». «E’ vero che alcuni giovani sono dei veri e propri vandali, e l’episodio delle scritte sui monumenti è decisamente da condannare: il rispetto per l’arte è sacro, e dovrebbero capirlo tutti» spiega Sonia. «Invece apprezzo chi disegna su vecchi muri grigi, di nessun valore artistico: è un modo per farli diventare più belli». Si apprezza, quindi, un nuovo modo di comunicare, di esprimersi e soprattutto di creare arte. Un'arte che probabilmente il mondo degli adulti non è pronto a capire, troppo lontana dagli schemi preconfezionati a cui si è abituati. Nel nostro viaggio nel mondo giovanile riusciamo anche a parlare con una delle parti in causa, ossia un writer. Si chiama “Led” (nome d’arte) e ha 16 anni. «Sono di parte, essendo io stesso un writer, tuttavia concordo sul fatto che sia sbagliato imbrattare i monumenti. Anche tra noi c’è una sorta di “codice d’onore”: va bene pitturare, ma per abbellire uno spazio, non per rovinarlo. Il mio gruppo di writers – anche se a noi piace di più chiamarci “street artists” – si è dato delle regole, tra cui quella di scrivere solo su degli spazi non pubblici e

non abitati. Ad esempio muretti, muri di vecchie case o fabbriche abbandonate, ecc. Secondo me, le nostre scritte rendono più bella e vivace una zona». Vivere le scritte sui muri come una forma d’arte: e in effetti, molte realizzazioni sono davvero piccole opere d’arte, disegni fatti per rendere più vivo uno spazio. «Non siamo né vandali né imbrattatori» aggiunge Michael, anch’egli appassionato di street

art. «Se possiamo, andiamo a realizzare le nostre opere in altre città, dove magari ci sono degli spazi destinati ai giovani come noi, con la voglia di esprimersi attraverso le immagini. Purtroppo questi spazi dedicati sono sempre troppo pochi». Ancora più attente alla necessità di espressione sono le ragazze, spesso molto brave, ma con poche possibilità di dimostrarlo. «Per un certo periodo

«Vogliamo solo esprimerci attraverso le immagini»


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Il desiderio di protagonismo giovanile

Carmen Leccardi, sociologa:«I writers non sono un fenomeno di devianza, ma una forma di espressione della propria soggettività»

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riters e non solo: per uno sguardo di insieme sui giovani di oggi, abbiamo parlato con la sociologa Carmen Leccardi, docente ordinario alla Bicocca ed esperta del mondo giovanile. Nei giorni scorsi, infatti, è uscito il libro "Sentirsi a casa. I giovani e la riconquista degli spazi-tempi della casa e della metropoli", che la professoressa Leccardi ha scritto insieme a Marita Rampanzi e Maria Grazia Gambardella. Un volume in cui si esamina la silenziosa lotta del mondo giovanile per affermare la propria presenza nella società.

anch'io mi sono divertita a disegnare i muri» racconta Tiziana, 16 anni. «Non scritte stupide, ma veri e propri disegni, che mi piaceva fare in tutte quelle zone del mio paese in cui i muri erano grigi e tristi. Spesso chi ci deve educare non capisce che il nostro desiderio è solo quello di ravvivare un po' certi spazi che altrimenti sarebbero tristissimi». E se davvero questi adolescenti volessero davvero solo un mondo un po' più colorato, che rispecchiasse il loro modo di essere? Se davvero tutto questo fosse solo un modo per sentirsi un po' più "a casa"?

Professoressa Leccardi, il tema degli atti vandalici da parte di giovani è spesso occasione di dibattito, anche acceso, sul mondo giovanile. Potrebbe spiegarci cosa spinge questi ragazzi ad imbrattare muri e monumenti? «Alla luce della ricerca che recentemente ho condotto a Milano, e che è culminata nella pubblicazione del mio libro, rispetto alle forme di espressione della soggettività dei giovani, ritengo che il fenomeno dei writers e degli street artist non sia una forma di devianza, bensì una forma di espressione della propria soggettività. I giovani oggi vogliono riconquistare i propri spazi e i propri tempi, in una città che per loro è sempre più sconosciuta. Il loro desiderio è di sentirsi protagonisti della vita pubblica, che invece spesso li mette ai margini».

L’ente locale dovrebbe assecondare la voglia di esprimersi, dedicando spazi all’espressione della creatività

Carmen Leccardi

pito di trovare il modo di dare loro quello che cercano: l'essere protagonisti dello spazio pubblico, l'avere una cittadinanza culturale e il non essere messi ai margini». Come dovrebbe rispondere, quindi, l'ente locale? «Dovrebbe permettere loro di accedere alle forme di espressione culturale che invece solitamente gli vengono negate. E non come consumatori o fruitori di opere artistiche, ma nel ruolo di veri protagonisti. Invece questo non accade, anzi: nel momento in cui i giovani chiedono di poter passare a forme di protagonismo diverse, si trovano davanti un muro invalicabile. Oggi la loro condizione è già resa problematica dalla difficoltà, se non addirittura impossibilità, di progettare non solo il proprio futuro, ma anche il presente. In questo scenario si rivela indispensabi-

«La comunicazione intergenerazionale è sempre più complesssa»

In cosa sbaglia allora la società? «Invece di costruire delle stigmatizzazioni nei loro confronti, dovremmo cercare di comprendere tali pratiche urbane, e soprattutto di capire quale tipo di messaggio essi vogliono far pervenire. E' forte, da parte loro, la volontà di far sentire la propria voce. Sta poi all'ente locale il com-

le permettergli di esprimersi con i propri mezzi, a visto che questo non accade loro tendono a riprendersi come possono questo diritto. E lo fanno appunto con le tag e con le immagini sui muri. Per loro è un vero e proprio codice, a cui il mondo adulto dovrebbe dare ascolto. Ad esempio, se le amministrazioni comunali individuassero degli spazi appositi in cui permettergli di esprimere la propria creatività, loro non andrebbero a imbrattare i muri. Ad esempio in certe città vengono individuati degli spazi urbani anonimi, da lasciare ai writers affinché li abbelliscano, e i risultati sono molto buoni». Per quale motivo si tende a stigmatizzare così tanto i comportamenti dei giovani? «La comunicazione intergenerazionale è sempre più difficile, per svariati motivi. A partire dal fatto che gli stessi sistemi di comunicazione e le tecnologie utilizzate sono differenti da una generazione all'altra, tanto che a volte si creano delle vere e proprie barriere tra persone di età differenti. Bisognerebbe quindi trovare degli spazi in cui le differenti generazioni possano davvero comunicare tra loro. Oggi i giovani non parlano a scuola, non parlano in famiglia e ancora meno negli spazi pubblici».

bastanza in fretta ad avere un'autonomia psicologica e sociale, e la transizione dal mondo giovanile a quello adulto era abbastanza rapida e ben definita. Oggi non è più così: la condizione di "giovane" tende a protrarsi nel tempo, tanto che per assurdo si è ancora considerati giovani anche a 35-38 anni. Dall'altro lato, il prolungamento della fase formativa e la precarizzazione sempre più marcata del mondo del lavoro porta i giovani alla necessità di fermarsi sempre più a lungo in famiglia. Sono quindi persone autonome e adulte dal punto di vista psicologico, ma non da quello sociale. Questo crea una situazione di parziale marginalità: nonostante essi abbiano le energie da impiegare nella vita sociale, non possono farlo. In questo modo ogni giorno la nostra società spreca grandi quantità di energia, che invece potrebbero essere impiegate per crescere».

«Oggi è arduo vedere giovani politicamente impegnati»

E in politica? «Purtroppo oggi è difficile vedere giovani e donne politicamente impegnati, in quanto spesso vengono messi ai margini. Fino a qualche anno fa, il giovane arrivava ab-


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Cremona

Sabato 31 Marzo 2012

Bibiclettando: l’iniziativa della Fiab

Tutti in bici per chiedere più sicurezza e meno smog

Dopo il successo riscosso a metà febbraio, sabato 31 marzo Fiab Biciclettando Cremona presenta la seconda edizione di "Biciclettando", biciclettata attraverso la città realizzata in collaborazione con, tra gli altri, Arci Cremona, per sensibilizzare nei confronti delle problematiche legate all'inquinamento e alla sicurezza stradale. "Sentiamo ancora di più il bisogno di attenzioni verso gli utenti deboli della strada; il grave incidente del mese scorso in via Sesto ci deve fare riflettere su quanto deve ancora essere fatto perchè tutti si possano muovere con tranquillità. Il problema dell'inquinamento rimane ancora, anche se c'è la bella stagione. Questo deve essere un motivo in più per uscire tutti insieme in bici per un giro per le vie di Cremona", è quando sottolineato dall'associazion Arci. Come per la biciclettata tenutasi in febbraio, ai partecipanti è consigliato indossare un giubbotto catarifrangente e un cartello che inciti all'utilizzo della bici. Gli organizzatori

Monteverdi, in arrivo gli stipendi arretrati

Perri: «Nel 2011 abbiamo risanato i bilanci e aumentato gli investimenti in ambito culturale»

forniranno le mascherine, da indossare per sensibilizzare nei confronti dell'inquinamento atmosferico da polveri sottili, problematica estremamente attuale. Il ritrovo sarà alle 15 in piazza del Duomo, con partenza alle 15.30. Il percorso si snoderà per circa un'ora tra le vie della città, Si prevede grande afflusso di pubblico e potrebbero esserci personaggi a sorpresa. Il percorso attraverserà corso Vittorio Emanuele, vial Po, corso Massarotti, via Castelleone, via Bergamo, via Trento e Trieste, via Manzoni, Porta Venezia, via Brescia, porta Romana, corso Garibaldi, corso Campi, via del Giordano, via Ruggero Manna. Al centro dell'iniziativa la sensibilizzazione per la richiesta di aria più respirabile, una migliore rete di piste ciclabili, un'area pedonale più estesa e una vera mobilità sostenibile. Tra gli organizzatori Partecipolis, Wwf, Luci, Lapisvedese, Cremonapalloza, Circolo Culturale Ambientescienze, Legambiente, Gruppo Acquisto Solidale Cremona, Anpi.

Dopo la minaccia di sciopero, la promessa dei pagamenti. Attese retribuzioni dal 2007 ad oggi

C’

di Martina Pugno

e' voluta la minaccia di sciopero da parte degli insegnanti dell'istituto musicale 'Claudio Monteverdi' per poter ottenere la promessa, per ora verbale, del saldo degli stipendi arretrati. Una battaglia, quella condotta dai professori dell'istituto musicale pareggiato, che va avanti ormai da alcuni anni, come spiega il segretario generale provinciale Flc Cgil, Maria Teresa Perin: «Ai dipendenti del Monteverdi non sono stati versati i corrispettivi economici legati a due scatti di anzianità; gli arretrati sono stati accumulati a partire dal 2007. Ad oggi, a tutti e quindici i professori è stato erogato soltanto il 30% della somma a loro dovuta. L’istituto deve ai dipendenti comples-

Il sindaco Oreste Perri

sivamente 75.098 euro lordi». Da qui la decisione di inviare una lettera di sollecito al presidente della scuola musicale, Adriana Rinaldi Conti, e al direttore, Loris Pezzani, nella quale la sindacalista dichiarava di non escludere 'alcuna forma di mobilitazione' da parte degli insegnanti coinvolti. Il personale si era infatti dichiarato pronto allo sciopero qualora i vertici dell'istituto non avessero fornito loro adeguate risposte circa la spiacevole situazione ormai da troppo tempo in atto. La lettera pare aver dato i primi risultati per i quindici insegnanti coinvolti, che finora hanno comunque garantito la continuità delle lezioni, rendendosi peraltro disponibili per

ore di lavoro straordinarie pur senza rivendicarne il pagamento. «Da parte della preside abbiamo ricevuto la garanzia, seppure verbale, della prossima erogazione di tutti i corrispettivi dovuti. Abbiamo richiesto l'erogazione in due rate, la prima entro il 30 di aprile e la seconda entro il 30 di giugno; se i pagamenti venissero effettuati in tempi più brevi meglio ancora, ma speriamo che almeno queste date vengano rispettate». Gli stipendi arretrati verranno corrisposti direttamente dall'Istituto, che però deve attendere i relativi finanziamenti da parte dell'Amministra-

zione comunale come stabilito dalla convenzione stipulate tra le due parti. Proprio per questo, la preside Adriana Rinaldi Conti ha trasmesso la lettera ai vertici comunali (il sindaco Oreste Perri e, per conoscenza, il direttore generale Massimo Placchi, l’assessore al Bilancio Roberto Nolli, l’assessore alle Politiche Giovanili Jane Alquati) in attesa indicazioni. Una vicenda che balza all'attenzione in quella che viene decantata quale città della musica per eccellenza e che contrasta con la soddisfazione espressa dall'Amministrazione comunale nel corso della presentazione dei bilanci relativi al 2011: «Abbiamo avuto il merito di far tornare in pari il bilancio comunale - ha detto il sindaco passando dai conti in negativo degli anni precedenti ad un a v a n z o d i c i rc a 9.000 euro. Tutto questo grazie alla riorganizzazione e all'ottimizzazione di ogni risorsa: puntare su questi due elementi ci ha permesso di risanare i conti pur senza rinunciare alla realizzazione di importanti opere pubbliche e senza effettuare tagli nei principali settori. Al contrario, i fondi per il sociale e per la cultura sono stati perfino incrementati».

Tra nuovi innesti e recuperi la rosa ora è di valore


Cremona

Sabato 31 Marzo 2012

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Senza stipendio e la pensione è ora un miraggio I cosiddetti “esodati”: una vera emergenza. I sindacati: il Governo deve intervenire velocemente

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IL COMUNICATO SINDACALE

La denuncia di Cgil, Cisl e Uil Lombardia «Un appello a tutti i parlamentari lombardi»

di Laura Bosio

entimila persone solo in Lombardia – duecentomila a livello nazionale - che di punto in bianco si sono trovate senza un reddito: non più uno stipendio, ma non ancora la pensione. Sono i cosiddetti "esodati", tutti quei lavoratori che, approfittando di incentivi promossi dalle aziende, avevano accettato di andare in pensione con qualche mese di anticipo, con la prospettiva di iniziare a percepire la pensione nei primi mesi del 2012, agganciando una delle finestre pensionistiche previste prima della riforma. Con quest'ultima, infatti, per tutti costoro la data di pensionamento è slittata in avanti, per alcuni anche di anni. Una legge che li penalizza pesantemente. «Sono molte le persone che hanno scelto gli incentivi con la prospettiva di andare in pensione entro il 2012, mentre ora si vedono allungare i tempi a tempo indeterminato» spiega Mimmo Palmieri, segretario generale della Cgil di Cremona. «La cosa è di una gravità enorme, e va affrontata immediatamente. Non possiamo certo aspettare l'estate, come vorrebbe il ministro Fornero. Queste persone non possono restare in sospeso per così tanto tempo, senza un reddito». Il problema maggiore è che la "fregatura" è arrivata da un giorno all'altro per la maggior parte di queste persone. «Viene meno il cosiddetto "meccanismo di continuità". Cosa aspetta il Governo? Come si possono lasciare tutte queste persone senza un reddito? Per mesi queste persone non percepiranno alcuno stipendio, e non è detto che tutti abbiano abbastanza soldi da parte per potersi mantenere. Tanto più che spesso queste persone hanno utilizzato l'esodo erogato dall'azienda per pagare le contribuzioni volontarie che gli permettessero di arrivare alla pensione». «Si tratta di una questione delicata» aggiunge Giuseppe Demaria, segretario provinciale della Cisl, «che non ha trovato una risposta soddisfacente nel

Mimmo Palmieri (Cgil)

Giuseppe Demaria (Cisl)

Tancredi Bruno di Clarafond

Drammatiche storie di vita: «Ora sono senza un reddito, ho tre figli da mantenere e nessuno assume una donna di quasi 60 anni»

decreto milleproroghe. Contrariamente a quanto aveva dichiarato, infatti, il Governo non ha risolto la questione. Quando presentammo il problema ci fu una risposta parziale, ma purtroppo ora sembra manchino le risorse per "coprire" il reddito di questi esodati. E' assurdo lasciare la gente in balìa degli eventi, senza neppure la protezione di adeguati ammortizzatori sociali. Senza contare che si tratta di soggetti che, a causa dell'età, non sono più appetibili per il mercato del lavoro, ed è molto difficile pensare di reimpiegarli. Per questo chiediamo al Governo, con forza, che intervenga al più presto. A questo proposito recentemente ci siamo anche recati dal

prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, per chiedergli di porre la questione al Governo». Abbiamo raccolto alcune testimonianze: storie di sconforto, rabbia, a volte anche disperazione. Come quella di Michele, 59 anni, operatore informatico in un'azienda milanese. «Allo scopo di ridurre il personale, la società per cui lavoravo mi ha proposto le dimissioni incentivate» racconta. «Ho così accettato un'aspettativa non retribuita di due anni, che avrei coperto grazie a una cassa mutua aziendale. Ora invece, dopo la riforma, mi trovo senza lavoro, senza pensione e senza la cassa mutua. Così

«Dopo la riforma, sono senza lavoro, senza pensione e senza la cassa mutua»

LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PARTITO DEMOCRATICO

«Stessi requisiti fino a 24 mesi dopo la Riforma»

Intanto il Pd sta preparando, in parlamento, una proposta di legge per risolvere il problema. Se ne stanno occupando Cesare Damiano e Marialuisa Gnecchi. La proposta di legge si compone di soli due comma: il primo fissa al 31 dicembre 2011 - non più al 4 dicembre 2011, data di approvazione del "Salva Italia" - la data entro il quale andava stipulato il contratto di mobilità aziendale che consente al lavoratore di mantenere i vecchi requisiti previdenziali; il secondo mira a mantenere i vecchi requisiti per quei lavoratori che avrebbero maturato il diritto alla pensione nei 24 mesi successivi alla data di entrata in vigore della riforma: attualmente infatti la decorrenza di due anni è riferita al godimento effettivo del tratta-

mento, disposizione che - in virtù delle "finestre mobili" - riduce sensibilmente la platea dei beneficiati. Ma lo scontro si consuma ovviamente sulle coperture. Secondo il Pd, infatti, queste correzioni sarebbero ampiamente coperte dai risparmi stessi della riforma: «Se dai nuovi requisiti si prevedono determinati risparmi, è evidente che lasciare i vecchi requisiti per una piccola percentuale dei lavoratori, determinerà semplicemente dei minori risparmi», spiegano Damiano e Gnecchi. Ma per il governo invece si tratterebbe di costi insostenibili. Da qui la richiesta: «Vogliamo cifre effettivamente documentate sui risparmi della riforma e sulle coperture necessarie per venire incontro a questi lavoratori».

ora devo vivere senza un reddito, e sono fortunato perché almeno mia moglie lavora ancora. Ho anche provato a cercare un nuovo lavoro, ma chi potrebbe mai assumere un sessantenne?». Una storia simile è quella di Stefano, esodato volontario dalla banca. «Lavoravo a Brescia, quando ho accettato l’esodo, pagato da me con i miei contributi e quelli della banca, in attesa della pensione. Ora vengo a scoprire che quelli che credevo miei diritti non sono più tali». Paola invece era impiegata per una cooperativa di servizi quando, da un momento all’altro, si è trovata senza lavoro. «Alla mia età sapevo che ormai non avrei più trovato lavoro, ma contavo di versare i contributi volontariamente per un paio di anni, il tempo che mi restava prima di raggiungere la pensione. Invece è arrivata questa legge, di punto in bianco, e mi sono trovata con ancora 4 anni da passare senza alcun reddito. Ho anche provato a cercare lavoro altrove, ma sono mesi che inutilmente cerco e nessuno ne vuole sapere di assumere una quasi sessantenne. Mio marito lavora, ma abbiamo tre figli che studiano e sono ancora a nostro carico. Non so come faremo a tirare avanti». C'è poi la storia di Amilcare, andato in pre-pensionamento nel 2009, con la prospettiva di prendere la pensione a gennaio 2012. «Adesso le cose sono cambiate. Mi hanno detto che non ci sono soldi, così mi trovo senza pensione e senza mobilità. E ho una figlia senza lavoro ancora a mio carico. Vorrei che dal Governo mi dicessero come potrò mantenermi in questi anni».

Cgil, Cisl, e Uil Lombardia denunciano la grave situazione che riguarda almeno 20mila lavoratori e lavoratrici della nostra regione che, sulla base della recente riforma che non ha voluto tenere in considerazione i percorsi di accompagnamento alla pensione già concordati, si trovano nella difficile situazione di non poter esigere il diritto alla pensione a fronte dell’esaurirsi degli ammortizzatori sociali» si legge in un comunicato diramato dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, che si sono opposte con forza a quanto sta accadendo. E’ assolutamente grave che il governo non abbia voluto dare una risposta concreta al legittimo bisogno di continuità di reddito per questi numerosi lavoratori e lavoratrici. Nonostante le pressioni sindacali il ministro Fornero ha ancora recentemente escluso che nel decreto liberalizzazioni in approvazione ci potesse essere spazio per emendamenti volti a definire soluzioni positive. Non è possibile pensare di lasciare “a metà del guado” lavoratori e lavoratrici che volontariamente avevano accettato percorsi di mobilità con la garanzia di raggiungere al termine della stessa il pensionamento. Si tratta di lavoratori e lavoratrici che provengono da aziende fortemente in crisi che non possono più contare su nessuna ricollocazione. Un paese moderno che ha preso atto di dover fare sacrifici non può accettare che questi vengano caricati su lavoratori e lavoratrici abbandonati senza nessuna tutela. Cgil, Cisl e Uil hanno più volte posto a livello nazionale l'esigenza di una risposta concreta. Dalla Lombardia le nostre organizzazioni si sentono ulteriormente impegnate in una azione forte e continuativa fino a quando non sarà garantita una risposta adeguata. Cgil, Cisl e Uil Lombardia rivolgeranno in questi giorni a tutti i parlamentari lombardi un appello affinchè gli stessi si rendano conto della gravità della situazione per migliaia di lavoratori e lavoratrici lombardi e si impegnino in modo concreto e bipartisan per una soluzione ravvicinata. I sindacati si impegnano anche per una mobilitazione diretta e finalizzata a premere verso le istituzioni. A tal fine indicano per la giornata del 15 marzo prossimo venturo il giorno di mobilitazione che potrà vedere in ogni territorio l’organizzazione di presidi presso le prefetture o enti competenti. Chiediamo pertanto a tutte le strutture territoriali di coordinarsi unitariamente affinchè in quel giorno si svolgano azioni di sensibilizzazione, pressione e presidio. Cgil Cisl Uil Lombardia chiedono che nella fase di confronto nazionale aperto tra governo e parti sociali sul piano nazionale si trovino adeguate risposte positive a questo tema, senza ritardi, incertezze o possibili ricatti da parte di nessuno. Non è possibile colpire senza ragione lavoratori e lavoratrici nei loro bisogni fondamentali nel nome di un risanamento finanziario e di una riforma delle pensioni già fin troppo pesante.


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Cremona

Sabato 31 Marzo 2012

Il pm Fabio Saponara: «Il Comune deve ora costituirsi parte civile» «Che sia dato avviso al comune di Cremona della prossima udienza con allegata richiesta di rinvio a giudizio, essendo prospettabile la qualità in capo a tale ente territoriale di persona offesa». E’ la richiesta inoltrata giovedì dal pm Fabio Saponara nel corso della prima udienza preliminare del processo Tamoil (la prossima è fissata per il 7 giugno), nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolti cinque imputati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio: un libico, un libanese e tre italiani, dirigenti della Tamoil tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007. Per loro l’accusa è avvelenamento delle acque destinate ad uso umano. Tre di questi devono inoltre rispondere di delitto colposo e di disastro doloso per fatti accaduti a Cremona tra il maggio e il giugno del 2008, con l’accusa di non aver previsto la dispersione nell’ambiente di vapori esplosivi e di non aver adottato le idonee misure di sicurezza per aspirare i gas infiammabili dal sottosuolo, gravemente contaminato per la presenza di idrocarburi. Anche se il comune di Cremona non si è costituito parte civile, il pubblico ministero ha chiesto espressamente che venga inserito fra le parti civili. Su richiesta del pm il giudice Guido Salvini ha disposto che sia dato avviso al comune di Cremona della prossima udienza, «essendo prospettabile - scrive il gip - la qualità in capo a tale ente territoriale di persona offesa». Anche 1.800 soci effettivi della società canottieri del Dopolavoro Ferroviario hanno intenzione di costituirsi parte civile, assieme a 26 soci della canottieri Bissolati ed a Legambiente.

Calcioscommesse, oggi Saka e Ribic Sono attesi per oggi gli interrogatori di Vinko Saka e Alija Ribic, i due cittadini croati sui quali pendeva l’ordinanza di custodia emessa nei loro confronti a giugno dello scorso anno dal gip Guido Salvini, davanti al quale compariranno oggi 31 marzo alle 11.30. Saka si trovava a Brescia all’incirca negli stessi giorni di una partita finita nel mirino della procura: Brescia-Mantova 1-0. Dal cellulare del croato partì una telefonata a un certo Admir Suljic: l’intercettazione riporta la frase: «Sembra che ieri ci sono state ambedue le squadre, ambedue erano insieme». I due ricercati croati erano stati citati dal “pentito” Carlo Gervasoni, il difensore della Cremonese arrestato a dicembre, ma attraverso le loro memorie difensive spedite da Zagabria hanno ribaltato le accuse. E sostengono che sia stato proprio Gervasoni a passare a loro e ad altri scommettitori informazioni sulle partite.

Rapinatori in fuga senza il malloppo Due giovani armati di taglierino hanno fatto irruzione nella filiale di viale Po della Banca Popolare dell'Emilia Romagna verso le 15 di ieri. Fortunatamente il colpo è fallito grazie alle casse a tempo e i due si sono dileguati a bordo di uno scooter, braccati dalle forze dell'ordine.

Phishing, la truffa corre su internet I migliori strumenti di difesa: la denuncia penale e l’inoltro delle mail sospette alle autorità

L’avvocato Luca Curatti, presidente di Assoutenti: «Servono interventi purché in un sistema sinergico»

C

di Michele Scolari

oesione sociale, collaborazione, attenzione ed una buona dose d’umiltà: in una parola, coralità. Questo l’ingrediente base che oggi può battere un reato tanto esteso e diffuso quanto sommerso e mellifluo quale il phishing: dall’inglese, con un’icastica metafora, il ‘pescare’ dati personali tramite fraudolenti messaggi di posta elettronica a nome di pseudo-banche, pseudo-provider web, pseudo-siti a cui l’utente è iscritto (con tanto di imitazione del logo grafico-istituzionale) che invitano l’utente a risolvere un problema piuttosto urgente relativo ai propri affari. Sinergia dunque la parola d’ordine per combattere la menzogna travestita da innocuo messaggio. Ne è convinto l’avvocato Luca Curatti, presidente provinciale di Assoutenti (Associazione Consumatori). «E' un fenomeno complesso che nasce attorno alla fine degli anni 90, quando si comincia a parlare di "phishing" con allusione al "pescare" dati, carpire informazioni personali sensibili utilizzando come esca un prodotto che l'utente conosce per averne uso (carta di credito, banca, ecc.). E il fenomeno si è rapidamente evoluto con tecniche di vera e propria ingengneria informatica che comprende svariati previsti dei passaggi tecnici. Solitamente giunge all'utente una mail che sembraprovenire dalla sua banca e che chiede, in virtù di un imprecisato problema al sistema di "home banking", invita ad aprire la home page della banca con cui l'utente

L'avvocato Luca Curatti

ha il conto corrente gestito via web cliccando sul collegamento (link) indicato nella mail. Subito dopo aver cliccato sul link si apre una finestra dove vengono richiesti username e password di accesso all'home-banking. A questo punto qualcuno è entrato in possesso dei dati dell'utente e può fare operazioni dal suo conto». Ma i problema con il tempo ha finito per coinvolgere altre realtà oltre alle banche, fra cui le poste ed in generale le varie aziende che si occupano di e-business. Inoltre essendo un fenomeno paragonabile ad un virus sociale, si evolvendosi parallelamente ai problemi della società. «Oltre alle pseudo-banche o peseudocarte di credito - prosegue il presidente di Assoutenti - con l'accresciuta domanda di lavoro conseguente alla crisi economica, gli hacker, giocando sulla frenetica impennata nella ricerca di occupazione, hanno iniziato a presentare anche pseudo-offerte di lavoro, che mascherano una richiesta di informa-

Per il reato in Italia si rischiano da 6 mesi a 3 anni di reclusione e fino a mille euro di multa

zioni sino ad invitare l'utente a fornire le coordinate bancarie del proprio conto». Conseguentemente, un problema assai sentito è la questione legata ai rapporti degli utenti con la propria banca. Molto spesso infatti «una delle prime doglianze del consumatore è quella nei confronti dell'istituto al quale è stato clonato il logo nella mail fasulla. Ma - puntualizza l'avvocato - per quella che è la normativa italiana gli istituti di credito non sono tenuti a grarantire espressamente da frodi informatiche o a riborsare somme illecitamente prelevate tramite "phishing". C'è però la possibilità di concordare dei particolari contratti di home-banking mirati a garantire che in casi specifici la banca possa risarcire i clienti, magari con una franchigia. Una possibilità sulla quale da tempo Assoutenti sta lavorando molto». Un fenomeno esteso e, per dire, virtualmente "impalpabile" per il quale però esistono dei baluardi difensivi, allestiti o nel codice penale o dalle associazioni dei consumatori. «A differenza nostra, per una questione di evoluzione, in America esiste da tempo una vera e propria legislazione che prevede una

norma penale incriminatrice ad hoc per lo specifico reato di phishing. In Italia sul codice penale abbiamo il reato di frode informatica che è punito all'art 640 ter del codice penale, che prevede una reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 1032». Ma, chiaramente, la prima difesa, secondo Curatti, rimane anzitutto la sinergia tra i consumatori colpiti da phishing e le forze dell'ordine con la formale denuncia all'autorità giudiziaria, oltre ai canali telematici. «La linea consigliata, per quanto riguarda anche Assoutenti, è quella di uscire allo scoperto, di non far cadere nel nulla queste situazioni o comunque di poter pensare di risolvere da soli la vicenda. Al contrario, se si ricevono simili messaggi la prima cosa da fare sarebbe quella di inoltrare immediatamente la stessa mail alle forze dell'ordine (Polizia Postale, Carabinieri, Guardia di Finanza) perché sicuramente i loro tempi e le loro modalità di accesso nella ricerca dell'origine del server o delle persone che lo stanno utilizzando è senz'altro più veloce. Contestualmente, la denuncia penale all'autorità giudiziaria». Eliminando i messaggi non risolve il problema e soprattutto non aiuta gli altri a fare outing. Se tutti noi inoltrassimo i messaggi sospetti di phishing alle autorità, potremmo contribuire a risolvere un po' di più il fenomeno perché le autorità se ne interesserebbero con maggiore frequenza». Dunque, senza una reazione corale e sinergica da parte dei consumatori, il phishing rischia di rimanere «un fenomeno sommerso, conosciuto da pochi e che tutti pensano di essere così intelligenti da evitare. Presunzione che poi non paga, dato che basta la distrazione di un'attimo per rischiare di perdere un patrimonio».

Un coma farmacologico di alcune ore poi il risveglio. L’aggressore, denunciato, ora rischia l’arresto

Botte per un sorpasso, migliorano le condizioni dell’ucraino

Sono fortunatamente migliorate le condizioni fisiche dell’autista ucraino vittima martedì di un pestaggio nei pressi di Spino d’Adda, dopo essere stato inseguito sula Paullese per circa 12 chilometri dal suo aggressore, G. N., manovale 35enne di Monte Cremasco, pregiudicato. Il fattorino 31enne era stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale di Crema con una grave emorragia cerebrale post traumatica dopo che, nell'aggressione subita, alcuni colpi lo avevano raggiunto e gravemente ferito alla testa. Emorragia tenuta sotto controllo durante il coma farmacologico del paziente, durato alcune

ore, finché i medici hanno riscontrato i primi segnali di un miglioramento sino al risveglio dell’ucraino, che ha così potuto raccontare ai Carabinieri la sua versione. La vittima, alla

guida del furgone intestato ad una ditta di catering di Paullo, si stava recando alla ditta Coven di Spino d’Adda per una consegna quando, ripartendo da un semaforo appena fuori

Paullo, ha sorpassato la Mercedes del manovale. Rimane un mistero cosa sia scattato nel 35enne («non mi pare di aver commesso alcuna imprudenza» ha dichiarato il fattorino agli inquirenti) fatto sta che questi è partito di gran carriera tallonando l’ucraino per 12 chilometri sino al parcheggio della Coven dove il manovale ha tagliato la strada al furgone, ha trascinato il 31enne fuori dall’abitacolo e lo ha preso a bastonate. Dopo aver cercato di depistare le indagini, presentando ad un comando dei Carabinieri nel lodigiano una falsa denuncia in cui provava a rovesciare i fatti facendosi passare per

aggredito (circostanza che gli è costata anche la denuncia per simulazione di reato), il manovale è stato identificato e denunciato per lesioni plurime aggravate dai carabinieri di Pandino. Al vaglio degli inquirenti sono ora le immagini dell’episodio, provenienti dai videocircuiti delle telecamere posizionate sul piazzale della ditta dove è avvenuto il pestaggio. Per il 35enne, denunciato a piede libero, il capitano Antonio Savino, comandante della compagnia dei Carabinieri di Crema, non esclude di chiederne l’arresto all’autorità giudiziaria, sulla base della «pericolosità sociale del soggetto».

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Cremona

Sabato 31 Marzo 2012

Una concessione che monsignor Dante Lafranconi fa per il settimo anno consecutivo. Il decreto sarà valido dal primo al 15 aprile Per il settimo anno consecutivo il vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, concede ai sacerdoti che riceveranno le confessioni nella diocesi di Cremona la facoltà di assolvere dalla scomunica per l'aborto. Tale facoltà potrà essere esercitata dal primo aprile (domenica delle Palme) al 15 aprile (domenica in Albis), come indica lo stesso vescovo nel decreto vescovile redatto per l'occasione. Secondo il canone 1398 del Codice di Diritto Canonico, infatti, al peccato di aborto consegue la scomunica, che può essere revocata dall’Ordinario diocesano o

Il vescovo: «Sì all’assoluzione dalla scomunica per aborto»

da chi ne ha le facoltà (per esempio il Vicario generale o il Penitenziere della Cattedrale). Dunque in via ordinaria un “normale” sacerdote non potrebbe assolvere una persona che ha interrotto la gravidanza o vi ha prestato la sua collaborazione. Con questo provvedimento temporaneo, invece,

ogni sacerdote potrà agire autonomamente per conceder l'assoluzione. «Desiderando anche per quest’anno rendere più facile l’accostarsi al Sacramento della Riconciliazione da parte dei fedeli che hanno commesso peccati particolarmente gravi, puniti con

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme.

la scomunica, concedo la facoltà, ai Sacerdoti che ricevono le confessioni nella nostra Diocesi, di assolvere dalla scomunica incorsa per il grave peccato di aborto» scrive il vescovo nel documento. «Detta facoltà può essere esercitata unicamente nell’atto della confessione sacramentale».

Per una «democrazia normale dei seccatori»

CULTURA Addio ad Antonio Tabucchi: la scrittura, i personaggi, la passione etica

S

di Agostino Poli

comparso pochi giorni fa a Lisbona, Antonio Tabucchi era nato a Pisa nel 1943. Tra i maggiori conoscitori e divulgatori dell'opera di Fernando Pessoa, Tabucchi è stato docente di letteratura portoghese all’Università di Siena e autore di molti volumi: dai romanzi “Piazza d'Italia” e “Notturno indiano”, alle raccolte di racconti “Il gioco del rovescio” e “Piccoli equivoci senza importanza”, e ancora ai romanzi “Requiem”, “Sostiene Pereira”, “La testa perduta di Damasceno Monteiro”, “Si sta facendo sempre più tardi”. Inoltre, “Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori”, sette testi di poetica, “L'oca al passo”, “Il tempo invecchia in fretta”, “Racconti con figure”. Antonio Tabucchi non era un personaggio “facile”. Narratore, traduttore, un uomo cosmopolita che si muoveva tra l’Italia, Parigi e Lisbona, Tabucchi era anche un fiero polemista. È celebre la sua polemica con Carlo Azeglio Ciampi, quando quest’ultimo era presidente della Repubblica. Rileggiamo l’incipit (siamo nel 2003): “Ci sono momenti nella vita e nella storia in cui un decoroso silenzio rivela tutta la statura morale della persona. Da quando Berlusconi ha formato il suo governo, molti sono stati i momenti in cui il decoroso silenzio è stato superiore alle offese e alle volgarità”. Secondo lo scrittore, Ciampi non avrebbe reagito a molte azioni dell’ex premier, ai limiti della costituzionalità, se non opponendo un “dignitoso silenzio”. Di qui, la provocatoria sferzata finale: “Ciampi sarebbe dunque un pupazzo nelle mani di Berlusconi? La questione è cruciale per la democrazia italiana, ma forse per la classe politica è meglio che gli italiani non se la pongano. Sarà risolta forse in decoroso silenzio? Da ciò dedurremo che la costituzione italiana ha un solido garante: il silenzio”. Si può senz’altro pensare che la vis polemica sia eccessiva, ma il personaggio era questo. D’altronde, scrisse sempre a Ciampi, in un’altra occasione, “il Suo alto incarico, anche se in Italia vorrebbero farLa vivere in un empireo corrispondente a quello del Papa dove la parola non è discutibile essendo dogma, prevede in una democrazia normale dei seccatori come me. La democrazia significa anche reciprocità: Lei è il garante della mia Costituzione, io Gliene chiedo conto.

“[…] perché mai non dovrebbe restare/un po’ di me? […]”

E dunque a mio modo divento garante di ciò che Lei deve garantire. Altrimenti, come diceva Paul Celan, chi testimonierebbe il testimone? Lei ha funzione di garante”. È il rifiuto del silenzio, lo stesso che porta il giornalista Pereira a denunciare, in tempo di dittatura, gli assassini di Monteiro Rossi, un giovane uomo ribelle, politicamente impegnato contro il regime fascista di Salazar, ucciso dalla polizia politica a casa sua.

Perché “la filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità”. D’ogni cosa resta un poco, sta scritto in una bellissima poesia, “Residuo”, di Carlos Drummond de Andrade, grande poeta brasiliano, a sua volta tradotta dallo stesso Tabucchi. Un altro Monteiro, questa volta di cognome, viene trovato morto, il cada-

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vere decapitato (“La testa perduta di Damasceno Monteiro”), e anche in questo romanzo Tabucchi costruisce e pretende un’operazione di verità, nei confronti, ancora una volta, di un potere costituito corrotto e bugiardo. Per Tabucchi, la politica era “l’arte di essere uomini liberi, ma tutti insieme”. In nome di questa libertà si è consegnato ad una sorta di esilio autoimposto. Ancora in “Residuo”:

Di tutto è rimasto un poco, Della mia paura. Del tuo ribrezzo. Dei gridi blesi. Della rosa è rimasto un poco. È rimasto un poco di luce captata nel cappello. Negli occhi del ruffiano è restata un po' di tenerezza (molto poco) Poco è rimasto di questa polvere che ti coprì le scarpe bianche. Pochi panni sono rimasti, pochi veli rotti, poco, poco, molto poco. Ma d'ogni cosa resta un poco […]. Se di tutto resta un poco, perché mai non dovrebbe restare un po' di me? […]

• Dal 5 all’11 aprile. Tour della Polonia per Pasqua. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 5 all’11 aprile. Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***. • Dal 6 al 9 aprile. Tour della Tuscia per Pasqua alla scoperta degli Etruschi. Si visiteranno: Bagnoregio, Caprarola, Tuscanica, Tarquinia e Viterbo. • Dal 7 al 9 aprile. Una Pasqua alle Isole Tremiti, tra natura, arte e storia. • Dal 14 al 15 aprile. Weekend dedicato alla visita di Cortona e della suggestiva ‘Festa del Tulipano’ di Castiglione del Lago in un tripudio di petali e colori. • Dal 22 al 25 aprile Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 28 al 29 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 30 aprile al 1 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano. • Dal 5 al 6 maggio. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • 6 maggio. Una giornata dedicata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Arquà Petrarca, si visiterà inoltre l’Abbazia di Praglia. • Dall'8 all’11 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux. • Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visiteranno: Bruxelles, Gent, Brugge, Amsterdam e Marchen. • dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vecchio. • Dal 29 maggio al 3 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratteristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

CORSO DI FORMAZIONE SU HACCP

INCONTRO POLITICO IL 2 APRILE

PATENTINO PER PROPRIETARI DI CANI

E’ in programma per sabato 31 marzo presso la sala S. Vitale (piazza Sant’ Angelo a Cremona) l'appuntamento con il convegno, «Leadership in azienda negli anni futuri: esiste una differenza di genere?», promosso dal Rotary Club Cremona. L’evento, che sarà realizzato anche con la collaborazione di Confindustria e Federmanager Cremona, sarà arricchito dalla presenza di numerosi ospiti, e proseguirà per tutta la mattinata. L’incontro avrà inizio alle 9.30 con il presidente del Rotary Club Cremona, Giuseppe Bufano. Tra gli altri, interverranno: Miretta Giacometti, docente di Economia Università degli Studi di Bologna, Giorgio Ambrogioni (presidente nazionale di FederManager), Monica Cellerino (Unicredit), Carlo Gosi (Wonder spa Cr), Ambra Redaelli (Confindustria).

Si terrà il 30 aprile il corso di formazione per alimentaristi Haccp promosso da Asvicom. Appuntamento dalle ore 20 alle ore 24 presso la sede Asvicom a Crema. La quota d'iscrizione riservata ai soci Asvicom della Provincia di Cremona è pari a 35 euro (+Iva 21%), mentre per i non associati è pari a 55 euro (+Iva 21%). Il corso è rivolto a tutti coloro che operano nelle aziende del settore merceologico alimentare (bar, supermercati, ristoranti, mense, fornai, pasticcerie, industrie alimentari...) e deve essere aggiornato periodicamente. L'obiettivo è quello di soddisfare l'oblligo di formazione sulle forme di contaminazione e relative tecniche di prevenzione per gli alimenti. Fornisce nozioni in materia di igiene personale, gestioe del piano di igiene degli alimenti, conservazione, manipolazione e stoccaggio degli alimenti.

E' stato rinviato a lunedì 2 aprile (alle ore 21), presso il circolo politico Visioni Contemporanee (via Palestro 42), l'atteso appuntamento del ciclo "Punto e a capo, dalla crisi economica alla creazione di nuove opportunità". Nell'incontro, che vedrà protagonisti Antonio Piva, presidente di Cremona Fiere e dei rappresentanti del comitato "Cremona città europea dello sport", si discuterà di come gli eventi e le manifestazioni possano catalizzare investimenti e generare risorse. La serie di incontri, organizzati dall'associazione Visioni Contemporanee, nascono con l'obbiettivo di stimolare una reazione da parte del tessuto sociale ed imprenditoriale del nostro territorio, partendo dalla valutazione degli effetti causati dalla crisi finanziaria mondiale sull’economia locale fino ad arrivare ad analizzare le prospettive occupazionali di medio-lungo termine.

Il 12 aprile avrà inizio il corso di formazione per proprietari di cani, denominato “patentino”. L'appello di Emilio Olzi, presidente dell’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Cremona, è di partecipare per tutti coloro che possiedono un cane. «Il “corso patentino” non è corso di educazione del cane, in realtà si tratta di una occasione pressoché unica per entrare nel mondo del cane con un approccio completo a 360°, basato su nozioni tecniche, scientifiche, legali, comportamentali» spiega Olzi. Durante le cinque lezioni si verrà guidati alla conoscenza del cane, della sua etologia, dello sviluppo comportamentale, a capire come i cani comunicano con noi e tra di loro, comprendere che avere un cane è anche una grande responsabilità, etica e civile. Il corso ha il compito di formare, indipendentemente dal tipo o razza di cane, al benessere fisico e mentale del proprio compagno di vita.

In Breve

CONVEGNO CON IL ROTARY CLUB


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Sabato 31 Marzo 2012

" polemica

Per dire la vostra, scrivete a:

Ennesima dimostrazione di inefficienza dei treni

Cos’è il danno da fermo tecnico di un veicolo che ha subìto un sinistro

Egregio direttore, mi rivolgo ancora una volta a Trenord, che per la vicenda della disabile, ha fatto la figura da cioccolatino a causa dell’endemica inefficienza e carenza progettualistica. Ricordo che 10 anni fa le Ferrovie dello Stato chiesero i danni ai parenti della vittima che si era gettata sotto un treno per interruzione di pubblico servizio e allora mi chiedo come è possibile tollerare queste mostruosità giuridiche e restare inerme d’innanzi al ritardo di un treno di 45 minuti nonostante la persona diversamente abile avesse anticipato alla stazione dei treni la sua salita sul convoglio? Mi rivolgo alle associazioni dei pendolari e simili: lasciate perdere i prefetti che non hanno voce in capitolo, perdereste solo del tempo, rivolgetevi piuttosto a un buon avvocato e chiedete i danni per interruzione di pubblico servizio, poiché è inconcepibile che si siano progettate le porte di accesso ai treni senza tener ìconto delle dimensioni di ingombro delle carrozzelle per disabili, che hanno dimensioni standardizzate. Mi viene in mente la raffineria di Cremona che dopo quarant’anni le autorità cremonesi si sono accorte, a valle di un mio intervento pubblico, che a livello progettuale mancava la barriera idraulica atta a circoscrivere e contenere eventuali sversamenti in falda di materiale dannoso per l’ambiente. Spettabili dirigenti di Trenord, lautamente pagati, andate a fare un giretto in Svizzera, visto che non spendereste una euro di tasca vostra e scoprireste che i treni sono da 30 anni, ripeto 30 anni attrezzati per far salire a bordo i disabili autonomamente, con piattaforme appositamente programmate in automatico e azionate dal disabile stesso tramite apposito pulsante senza ausilio di personale ferroviario o di volontari al seguito. Elia Sciacca Cremona ***

Diversi lettori mi chiedono che cosa s’intende per “danno da fermo tecnico” di un veicolo a seguito di un sinistro e come viene risarcito. Orbene, per “danno da fermo tecnico” s’intende il danno subìto dal proprietario per effetto del mancato utilizzo del veicolo danneggiato durante il tempo necessario per la sua riparazione. In altri termini, il danno da fermo è un danno ulteriore rispetto a quello arrecato alla struttura materiale del veicolo e si riferisce al periodo di ricovero della vettura in autofficina (o carrozzeria), necessario per eseguire a regola d’arte le riparazioni del danno causato dal sinistro. Per quanto concerne la risarcibilità del danno da fermo tecnico, vi sono in giuri-

" appello

Si deve intervenire in modo più energico per liberare i marò Egregio direttore, chiedo spazio per esprimere pieno appoggio all’iniziativa del Pdl provinciale, che in un documento chiede al governo di intervenire in modo più incisivo a sostegno dei nostro “marò” bloccati in India. Personalmente ho sempre sostenuto che la vicenda sia stata trattata in modo molto soft e solo dopo una serie di proteste, si è cercato di correre ai ripari, o meglio si è cercato di farsi sentire a difesa dei nostri militari. La materia è certamente complessa dal punto di vista delle norme internazionali, però da quel poco che ho potuto capire, la cosa è stata poi certamente influenzata anche da una situazione politica interna in quella zona. Un caso che, di fronte anche a versioni che sembrano concordi sul fatto che la nave fosse in acque internazionali, non è affatto chiara. Mi auguro che una diplomazia energica, basata su normative internazionali e sul buonsenso, riesca a sbloccare la situazione. Lasciare i due marò nelle mani degli indiani sarebbe un boccone molto amaro. Giampietro Maseroni Pescarolo ***

" punto di vista

Ricostruiamo una società che premi la meritocrazia Egregio direttore, c’erano una volta una società ed una scuola, un po’ classista per la verità, dove venivano premiati impegno, capacità, volontà, risultati; dove anche il figlio dell’operaio, con un po’ di sacrificio, poteva arrivare ad una posizione rilevante. Poi venne l’ondata del ’68: tutti uguali, tutti avanti, solo diritti, niente doveri, nessuna responsabilità individuale. Imperversavano i sociologi: basta con l’autorità della famiglia, basta con l’autorità della scuola e dello Stato. Il ragazzo ha diritto di sapere tutto e tutti, senza

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere & Opinioni

A cura della dott.ssa Emilia Codignola* sprudenza due diversi orientamenti. In particolare, vi è un primo orientamento, più favorevole per il danneggiato, che riconosce il danno da fermo tecnico come danno in re ipsa, ossia risarcibile automaticamente per il solo verificarsi del sinistro e liquidabile dal giudice in via equitativa (ossia secondo una prudente valutazione di buon senso), anche in assenza di una prova specifica in ordine al danno medesimo. Rileva, a tal fine, la sola circostanza che il danneggiato sia stato privato del veicolo per un certo tempo, anche a prescindere dall’uso effettivo a cui esso era destinato e che, anche durante la sosta forzata, egli sia tenuto a sop-

fatica, hanno diritto alla cultura. Un assunto di facile presa che si tradusse in “tutti deresponsabilizzati e inebriati di diritti”, il che portò al diritto di essere ignoranti potendo aspirare ai massimi vertici societari. Ovviamente nel frattempo ci si era preoccupati di smantellare l’ossatura formata dai princìpi civici comuni a tutte le forze politiche (ottocenteschi si diceva!) su cui si era costruita la nuova Italia postbellica ed il boom economico che ci aveva proiettato ai primi posti nel mondo. Su questo deserto di valori e di cultura si abbatté il ciclone di “mani pulite”. I nuovi modelli proposti ebbero facile presa su menti non abituate ad usare i filtri derivanti dalla cultura, dal sacrificio, dalla responsabilità. Così venne a formarsi una società basata sulla pubblicità e sul linguaggio televisivo, dove i miti erano il consumismo, l’ostentazione, l’arrivismo, la spudoratezza, l’ignoranza... Nella disgregazione sociale conseguente il Grande Fratello ne rappresentava (rappresenta?) la summa, la sublimazione e l’esempio per la gloria imperitura nei secoli a venire. Svegliati bruscamente da questa tempesta onirica collettiva da qualche mese, è ora di convincerci della necessità di una palingenesi della società a partire dalla scuola per ricostruire le fondamenta su cui costruire una società di individui degna di tale nome. Chi non lo vuol capire, è “out”. A. Gusperti Cremona ***

" dote scuola

Vittima di un errore altrui che nessuno riconosce Egregio direttore, la vicenda relativa ad una domanda “Dote scuola” per merito scolastico non ammessa, vede il Comune di Gabbioneta Binanuova sempre combattivo ai danni del cittadino. Per anni il sindaco, responsabile dell’amministrazione, aveva sostenuto la correttezza degli atti del Comune. Vistosi smentito da ben due difensori civici, che ne hanno riscontrato manchevolezze ed irregolarità varie, ha cercato di discolparsi dicendosi “non responsabile” dell’accaduto! I successivi chiarimenti di un dirigente della Regione, che hanno confermato inadempienze e scorrettezze nella condotta del Comune, lo hanno ulteriormente smentito. La vicenda in sé è limpidissima, documentata e accertata: da un lato ci sono le direttive della Regione imposte ai Comuni, dall’altro la domanda non ammessa, perché compilata dal Comune senza rispettarle. Ma la linea non cambia: contro l’evidenza dei fatti e degli atti, il sindaco, che da tempo aveva rilevato la non correttezza degli atti, perciò sapeva, continua con determinazione a proteggere l’ufficio, dando giustificazioni effimere, che sono tra loro diverse e contrastanti. A sua volta, si protegge evitando di incontrarmi per un confronto, negando l’esistenza di atti a me trasmessi e che lui stesso ha firmato e, in sostan-

portare le spese di gestione del veicolo (tassa di circolazione, premio di assicurazione) (Cassazione 1688/2010). Un secondo orientamento (Cassazione n. 17135/2011) afferma, invece, che il danno da fermo tecnico è risarcibile soltanto in presenza di una prova certa e specifica, da parte del danneggiato, del pregiudizio economico subìto a seguito dell’inutilizzabilità del veicolo durante il periodo di ricovero della vettura in autofficina. Detto pregiudizio può consistere sia in un “danno emergente” causato dal mancato utilizzo del mezzo che costringa il proprietario all’esborso di somme di denaro (spese di noleggio di un’auto sostitutiva), sia in un “lucro ces-

za, dicendo che risponderà solo alle imposizioni di un tribunale. Alla faccia del suo impegno elettorale, per una amministrazione aperta e trasparente! Come dubito, questa condotta è finalizzata a scoraggiarmi, ma vista l’evidenza degli atti, gli chiedo: come trova il coraggio di spingere un suo cittadino, operaio, a dover sopportare spese legali per vedersi di nuovo riconoscere le proprie ragioni? Per poter premiare il vecchio merito scolastico della figlia? Dopo aver prestato giuramento, è questo il modo di stare nell’istituzione, servire la collettività con obiettività, correttezza ed onestà? Se è vero che una amministrazione deve rendere servizio alla collettività, lo deve fare con correttezza e deve risponderne, perché questo, qui, non avviene? Perché il sindaco rifiuta un’assunzione di responsabilità? Forse perché implica iniziative interne al Comune che si vogliono evitare? Non sono anch’esse parte dei loro doveri? Perché si difende dal cittadino che rivendica le proprie ragioni? La mia sola colpa è stata quella di essere incappato in un errore commesso da altri. Perché da cittadino dovrei soccombere all’amministrazione comunale che ha commesso l’errore? Chi ha il compito di tutelarmi se non chi ci rappresenta? Che senso ha avuto mettere tanto accanimento in questa vicenda, che doveva solo portare gioia ad una ragazzina di famiglia operaia per l’enorme premio di 1000 €, guadagnatosi col suo impegno scolastico, ma che invece, mi auguro che quantomeno induca un po’ tutti a riflettere, e che a riflettere siano soprattutto coloro che gravitano all’interno del “palazzo”, amministratori compresi, tutti di maggioranza; tutti informati, tutti invitati ad intervenire. Per averne fatto una questione di puntiglio, quanto sono già costati questi “1000 €” alla comunità? Ciò che vale non sarà la sentenza di un tribunale, ma ciò di cui noi saremo o non saremo capaci. Qualcuno sapra’ darmi atto del pessimo servizio resomi e soprattutto del pessimo trattamento riservatomi? Comunque vada a finire, questa lunga storia può essere riassunta in due sole parole: uno schifo... Giuseppe Lupi Gabbioneta Binanuova ***

" dura critica

Fecondazione assistita La legge italiana è pessima Egregio direttore, dati della quarta indagine dell’Osservatorio sul turismo procreativo confermano che una pessima legge produce pessimi risultati e tra gli effetti collaterali anche la sfiducia dei pazienti nell’Italia e nei centri di fecondazione assistita. Delle 4mila coppie che “emigrano” per sottoporsi a fecondazione assistita all’estero, solo la metà perché costretti dai divieti della legge, in particolare il divieto di eterologa, ma l’altra metà è il dato più preoccupante. Duemila coppie vanno in centri all’estero perché non hanno fiducia in quelli italiani, perché la legge non è chia-

sante” quando a causa del mancato utilizzo si determini una perdita nel patrimonio del proprietario (ad esempio mancato guadagno ove il veicolo sia uno strumento di lavoro). Tali spese debbono essere provate dall’avente diritto e sono risarcibili solo limitatamente al periodo strettamente necessario per la rimessione in pristino dell’autovettura danneggiata. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

ra, per questioni economiche, ecc… Insomma, perché la legge mal fatta ha ottenuto il suo scopo: essere impraticabile. Contestualmente il Governo ha prodotto un atto per raddoppiare il registro dei dati su embrioni e centri di Pma, affidando al Centro nazionale trapianti dati sensibili già raccolti dal’Iss in pieno contrasto con il parere del Garante della Privacy. Per ora l’atto (ag 444) è fermo al parere della Conferenza Stato Regioni, solo dopo anche il Parlamento potrà pronunciarsi, ma confidiamo che nel frattempo invece che continuare a produrre norme sospette che allontanano i pazienti si cerchi di fare norme per favorire i pazienti. Senatrice Donatella Poretti Parlamentare Radicali - Pd ***

" proposta

No all’Imu sulla prima casa a tutte le persone disabili Egregio direttore, diciamo no all’Imu sulla prima casa ai disabili. Questa la richiesta che abbiamo inoltrato ai 115 sindaci dei Comuni della provincia di Cremona. Impavidi Destini, l’associazione di diversamente abili nata in seno a CasaPound Italia, ha inondato di mail le caselle postali dei primi cittadini per sollecitarli ad esentare dalla tassa sugli immobili una categoria di persone, come i portatori di handicap, già sovraccaricati di spese e che negli ultimi anni hanno visto assottigliarsi sempre di più in termini reali le forme di assistenza. «La casa di proprietà è un bene necessario e lo è ancora di più se è la prima residenza di un diversamente abile – spiega il responsabile dell’associazione Vitostefano Ladisa -. Per questo motivo chiediamo ai sindaci, che ne hanno facoltà, di esentare dall’Imu la prima casa se è residenza di un diversamente abile: è una questione di equità sociale prima di tutto, ma si tratta anche di non far collassare del tutto un sistema già gravoso per famiglie che andrebbero aiutate e sostenute più delle altre, a maggior ragione in un momento di crisi economica come quello che sta vivendo il nostro Paese. Ai sindaci diciamo: la Costituzione italiana impone di assicurare ai disabili una vita libera e dignitosa e la possibilità di disporre di una casa è il primo requisito per garantire questo diritto». Gianluca Galli CasaPound Italia di Cremona ***

" lombardi verso nord Sosteniamo la riforma sul lavoro del Governo

Egregio direttore, sulla Riforma del mercato del lavoro, diamo pieno sostegno e massimo incoraggiamento alla riforma del premier Monti e del ministro Fornero. La proposta colma un ritardo assurdo che ha compromesso pesantemente la possi-

bilità di crescere e competere del nostro Paese, ma presenta dei rischi e può creare illusioni se non viene accompagnata da contemporanee ed incisive misure di riduzione della pressione fiscale sul lavoro. Apprezziamo innanzitutto il metodo: in un confronto serio non è necessario che tutte le parti siano d’accordo, il Governo andrà avanti comunque. Questo sancisce la fine del diritto di veto ed un’applicazione più moderna e meno ideologica della democrazia, dove chi ha il compito di decidere decide e chi ha quello di rappresentare interessi, per quanto diffusi, rappresenta e non governa. Apprezziamo inoltre la grande volontà con cui il Governo ha voluto spezzare un tabù tutto italiano: l’articolo 18. Nonostante aumenti l’incertezza sulla questione dei licenziamenti, trasferendo così enorme potere ai giudici, si tratta di un passo, lo ribadiamo, che andava compiuto. Siamo invece preoccupatissimi perché questa riforma comporta un aumento notevole degli oneri sul lavoro. Gli interventi a favore dei lavoratori precari, rischiano di aggravare le condizioni dei lavoratori stessi, aggravando i costi delle imprese. Infatti, riteniamo che un nodo cruciale per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro sia l’abbattimento del cuneo fiscale. Invece il cuneo fiscale è aumentato, dato che sono aumentati i contributi sui lavoratori precari, sia nel caso di contratti a tempo determinato, che di lavori a progetto. Il ministro Fornero pensa che questa stretta alle forme di ingresso nel mercato del lavoro, diverse dall’assunzione a tempo indeterminato possa contrastare il precariato. Ma in tempi di forte rallentamento produttivo la proposta di alzare ancora una volta i contributi, non solo non crea nuova occupazione, ma rischia di farla diminuire viste le difficoltà in cui si trovano i produttori di ricchezza. In Italia il Ttr (Total tax rate) è il più alto d’Europa. Si tratta delle imposte totali (compresi gli oneri sociali dei lavoratori) che gravano sulle imprese, che superano il 68%. Una cifra insostenibile, visto che la media europea è di 44,2%, oltre 20 punti percentuali in meno. Riteniamo pertanto indispensabile che l’onere delle nuove tutele non vada ad aumentare ulteriormente il costo del lavoro e nel caso debba essere compensato da un contemporaneo sgravio di Irap, altrimenti la conseguenza immediata della riforma sarà una ulteriore contrazione dell’occupazione. Consideriamo necessario, inoltre, estendere da subito (e non solo dal 2017 come prevede il disegno di legge MontiFornero) a tutti i lavoratori, contemporaneamente all’introduzione di una maggiore flessibilità in uscita, gli ammortizzatori sociali legati a percorsi di formazione per il reinserimento lavorativo, che devono essere finanziati da un urgente e drastico taglio della spesa pubblica improduttiva. Riteniamo infine sbagliata l’esclusione del pubblico impiego dalla riforma. Se si comincia finalmente a toccare i cosiddetti “diritti acquisiti” (pensioni, art. 18) è indispensabile farlo con equità e quella del pubblico impiego verrebbe in questo modo a rappresentare una inaccettabile enclave di privilegio, proprio in una fase in cui il taglio della spesa improduttiva, clientelare ed assistenziale dello Stato è indispensabile alla ripresa economica e alla credibilità del Paese. Alessandro Cè Coordinatore regionale movimento politico Lombardi Verso Nord ***

" un lettore

Una dedica speciale alla mia cara sorella Egregio direttore, il prossimo aprile mia sorella, di due anni più anziana, compirebbe gli anni. A te, cara Rosa, dedico questa mia “Caduta di una stella sconosciuta”: molte stelle si lanciano nel cielo della notte e sfavillano per un attimo prima di sparire. Ma ce ne sono molte, molte altre che volano nel cielo del giorno e nessuno, ahimé, ne sa niente. Di giorno non si vedono che colombe brillare contro il cielo che va e viene e volteggiare ombre di avvoltoi contro le nubi erranti. E pertanto ce ne sono tante, ce ne sono sempre tante, di queste povere stelle. Ernesto Biagi Casalmaggiore


CREMA

Sabato 31 Marzo 2012

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Santa Maria: «Aprirò subito la farmacia» E’ iniziato in camper il tour elettorale nei quartieri di Stefania Bonaldi, candidato sindaco del centrosinistra. Prima tappa

V

di Tiziano Guerini

oglio stare ai fatti; le polemiche ci sono e ci saranno ma devono rig u a rd a re p ro b l e m i specifici, questioni concrete, scelte amministrative che interessano o dividono i cittadini ; nessuna polemica contro le persone né con il candidato Agazzi né con i suoi alleati. La politica deve essere confronto, magari anche scontro, ma fra idee e programmi non fra persone». Stefania Bonaldi, candidata sindaco per il centrosinistra è restia ad entrare in polemica col suo avversario Antonio Agazzi che pure in diverse situazioni ha fatto dichiarazioni pungenti sulla sua coalizione. Non è stato un

complimento definire la lista Sel o quella della Federazione di Sinistra, «reperti archeologici». «Soprattutto non corrisponde a verità: è innegabile lo sforzo di questi

partiti - come del resto anche per il Pd - per aderire alla situazione politica e sociale più attuale; magari con risposte diverse da quelle che dà la “destra”, ma non per

questo meno meritevoli di attenzione e di valutazione. Agazzi mediti piuttosto sugli errori compiuti in questi anni dalla giunta Bruttomesso e dalla maggioranza di centrodestra di cui era parte». Ne è uscita la definizione di «giunta Bruttomesso-BerettaAgazzi». «E’ sintomatico che il candidato sindaco del centrodestra cerchi di far dimenticare gli errori commessi dalla sua parte politica. Il tentativo di smarcarsi è destinato a fallire dal momento che i suoi principali sostenitori di oggi sono ancora fondamentalmente i responsabili dei fallimenti di ieri, Pdl e Udc, stesse sigle e stessi uomini; e chi non è più parte della alleanza di centrodestra - Lega e Obiettivo Crema -

non a caso ha preferito non condividere più responsabilità e programmi col centrodestra». Ultima polemica quella sulle nuove difficoltà emerse fra le società partecipate con confusione di ruoli e di responsabilità fra utili (Cremasca Servizi) e perdite di esercizio (Scs servizi locali). «E’ una questione grave che andrà chiarita in tutti i suoi aspetti. Non mi aspetto più nulla di buono da promesse e da interventi confusi quali quelli che nel centrodestra si cerca di mettere in atto. Nemmeno il dibattito sull’argomento in consiglio comunale potrebbe fare chiarezza: tempo scaduto». I problemi veri sono per la città ancora tutti da affrontare. Stefania Bonaldi con il suo camper sta visitando tutti i quartieri della cit-

tà. E’ stata, per prima, a Santa Maria: «L’esigenza dell’apertura di una farmacia per il quartiere è sacrosanta e troverà la mia massima attenzione. C’è poi tutto il tema dell’area Nord-Est che mira ad avvicinare il quartiere di S. Maria al centro storico e a liberare il viale del traffico più pesante ed ingombrante: a questo proposito i progetti messi in campo in tutti questi anni per il superamento della barriera ferroviaria dovranno essere oggetto di importante ed approfondita riflessione alla luce dei relativi costi, nonché dei flussi di traffico che si determineranno con l’apertura del sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza e del tracciato che si determinerà per la prosecuzione della cosiddetta Gronda Nord».

«Municipalizzate, tagli ai soldi dei Cda» Meno spese e tasse, più aziende e Fiere

Lavoro@Impresa

Partito Democratico

Presente anche la lista con il simbolo del Pd

Anche le cose apparentemente ovvie a volte fanno notizia: il Pd ha deciso (a fatica) di presentare la propria lista con il proprio simbolo. Sulla lista non c’erano dubbi, ma sul fatto che si presentasse con il simbolo nazionale del partito – con l’aggiunta del nome del candidato sindaco Bonaldi – c’è stato dibattito e discussione. Ora la scelta è fatta. Il coordinatore del Pd, Matteo Piloni, che certamente farà

parte della lista, esprime la propria soddisfazione. «Alla vigilia della presentazione delle liste credo che possiamo dirci soddisfatti del grande fermento intorno alla candidatura di Stefania Bonaldi. Quasi due anni fa avevamo lanciato in sala Alessandrini la nostra idea per Crema. Un progetto amministrativo costruito con le forze sociali, culturali e politiche della città, ma soprattutto con i cittadini».

Lista Di Pietro Caffi Alberto Forte Cesare Tirelli Stefan Andrea Zanchi Corrado Zanchi Clemente Agosta Maria Carmela Balzi Monia Barbara Crescenzo Bresciani Mattia

Brigati Saverio Conti Alex Dilda Mario Farruggia Carmelo Fornasari Maria Luisa Mignani Maurizio Mosetti Federica Nugara Antonino Odierna Aniello

l’area ex Stalloni da mettere a disposizione delle associazioni del volontariato; una città attenta ai più giovani e agli anziani». A proposito degli anziani la «Federazione della Sinistra» è d’accordo col “no” espresso dalla candidata Stefania Bonaldi all’idea così come proposta della Cittadella dell’anziano. Anche per le società partecipate c’è una ricetta. «Accorpare e quindi diminuire nel numero le società pubbliche, limitare all’essenziale gli emolumenti

Lottaroli Mario Alberti Luigi Bettenzoli Piergiuseppe Cannistrà Daniele Di Matteo Pasquale Filippazzi Giulio Finardi Pierluca Gabetta Alessandro Lanzani Luca Marcolongo Andrea Mondany Chiara Mostosi Anna Maria Piloni Lucia Regazzetti Giancarlo Riccetti Armando Sandu Penelopa Sartori Camillo Serena Andrea Stanghellini Renato Tacchini Giuseppe Uberti Maria Giovanna Valcarenghi Michele

degli amministratori per Consigli di Amministrazione che rispondano del loro operato direttamente ai cittadini».

Doldi: «Stiamo con chi fa scelte che condividiamo»

Obiettivo Crema

E’ stata definita nei suoi componenti la lista civica «Obiettivo Crema» che costituisce una delle maggiori novità di questa consultazione elettorale amministrativa di Crema. Dopo aver sostenuto per questi cinque anni la maggioranza del centrodestra, infatti, ora la lista guidata dal consigliere comunale Luigi Doldi ha fatto la sua scelta in appoggio alla candidatura a sindaco per il centrosinistra di Stefania Bonaldi. «Abbiamo così dato dimostrazione» dichiara il portavoce Emilio Chiodo, «di essere una vera lista civica, attenta a chi fa proposte veramente importanti per la città da noi condivise e dà dimostrazione di coerenza fra ciò che afferma e i propri comportamenti».

Doldi Luigi Colombi Cristina Chiodo Simone Malpezzi Maria Angela Valvassori Gianbattista Tovena Daniela De Petri Mario Vivona Laura Zambelli Alberto Paiardi Gianna Lodetti Lino Folli Susanna Patrini Franco Cardisperi Giulio Riboli Katia Matterrazzo Ivano Piloni Maria Stefania Riboli Massimo Capetti Ernesto Fiorio Erminio

Scesa in campo pure l’Italia dei Valori

«Il coraggio di scegliere» dice lo slogan nazionale dell’Italia dei Valori, il partito di Antonio Di Pietro. Ed è lo stesso slogan che presenta anche a Crema la lista che appunto all’Italia dei Valori fa riferimento. Il candidato sindaco è anche per questa lista Stefania Bonaldi. «Scegliere il cittadino, i suoi bisogni,

il suo presente e il suo avvenire» spiega Clara Rita Milesi, consigliere provinciale per l’Idv e un po’ madrina della lista che si presenta per le amministrative di maggio a Crema. «Scegliere la trasparenza e la legalità, il diritto a un lavoro e a una pensione dignitosa» aggiunge Alberto Caffi, capolista.

«Crema e il suo territorio possono fare molto per mettere in campo azioni attive in grado di favorire l’economia, quindi le imprese e il lavoro». Con questa certezza si presenta alla città per le prossime elezioni amministrative di maggio, la lista civica «Lavoro @Impresa». Lo fa sostenendo la candidatura a sindaco di Stefania Bonaldi. All’incontro con la stampa è toccato a Enrico Tupone, direttore di Aibe (Associazione italiana banche estere) introdurre le motivazioni di fondo che hanno convinto alcuni imprenditori, architetti, ristoratori e commercianti di Crema a mettersi in gioco per un impegno diretto in amministrazione comunale a favore della crescita e dello sviluppo della città . «C’è bisogno di un apporto concreto del mondo dell’impresa e delle professioni, per affrontare una crisi economica che tocca tutto il Paese, non escluso il nostro territorio. La risposta è una sola: creare occasioni di lavoro portando aziende sul territorio, solo così il territorio può essere competitivo e attrarre nuovi investimenti». In effetti il programma della lista, condensato in dieci punti, presenta spunti precisi per iniziative concrete di rilancio dell’economia cremasca. Con una premessa: è possibile tagliare del 20% le spese correnti del Comune, per poter disporre di risorse a sostegno dei diversi progetti di crescita. «Istituire una fiera nazionale del libro sulla gastronomia e un “festival del make-up sfruttando la notorietà e le conoscenze del Polo tecnologico della Cosmesi» sono due proposte precise. Trova spazio anche lo sviluppo del turismo basato sulla valorizzazione dei maggiori monumenti presenti sul territorio e sulla pubblicizzazione dei prodotti tipici locali a livello nazionale ed internazionale; studiare e realizzare percorsi ciclabili in collaborazione con le aziende agricole e gli agriturismo della zona. Ma è sopratutto su «lavoro e imprese» che il programma punta la propria attenzione: «Una conferenza permanente dei servizi tra istituzioni e categorie economiche; lo sportello imprese gestito da Reindustria; istituzione di corsi specializzati scuola-

lavoro concertati con le associazioni di categoria e le imprese; conferenza permanente delle banche a supporto delle imprese; sostegno all’imprenditorialità giovanile» Una parola anche per uno dei temi caldi di questo confronto elettorale: «Dopo l’assurda proliferazione degli ultimi anni le società pubbliche vanno razionalizzate puntando ad una loro gestione non politica ma imprenditoriale». Dopo significativi interventi di alcuni dei candidati in “Lavoro@Impresa”, è toccato ad Agostino Alloni consigliere regionale, motivare ulteriormente l’impegno a cui partecipa direttamente al primo posto nella lista (essendo stata composta in ordine alfabetico): «Queste candidature di persone direttamente impegnate nelle loro professioni, vogliono essere un segnale di risveglio per Crema; una città che deve aprirsi e vivere col proprio territorio, perché il Cremasco è Crema e Crema è il Cremasco». A chiudere, Stefania Bonaldi sostenuta dalla lista «Lavoro @ Impresa»: «Ci vuole maggior attenzione da parte degli amministratori pubblici al mondo delle imprese: non c’è contraddizione, ma al contrario un rapporto diretto fra attenzione al “sociale”e attenzione al mondo produttivo. Senza crescita economica non ci potrà essere vero sviluppo»

Lavoro @ Impresa - La lista

della dimensione pubblica con cui vanno gestiti i servizi essenziali per i cittadini come l’acqua, i trasporti, il settore socio-assistenziale». Ci sono anche questioni più specifiche che Lottaroli vuole enunciare. «Una città attenta al verde pubblico e rispettosa del verde agricolo, con alcuni piccoli appezzamenti che potrebbero essere messi a disposizione per orti famigliari; aree come quella della ex Ferriera o dell’ex Olivetti ancora da bonificare;

Obiettivo Crema - La lista

E’ stata presentata alla stampa la lista per le elezioni amministrative di maggio della «Federazione della Sinistra» in appoggio alla candidatura a sindaco di Stefania Bonaldi. A spiegarne le ragioni e i contenuti Mario Lottaroli, capolista, e Beppe Bettenzoli storico rappresentante a Crema della sinistra politica comunque si sia denominata negli ultimi 30 anni. «Socialismo, lavoro, solidarietà» si legge nel simbolo a sintetizzare un programma nazionale molto intessuto di ideologia, anche se coniugato a livello locale con problematiche ed istanze che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita amministrativa di Crema. «Nella lista» annuncia Mario Lottaroli, «abbiamo voluto mettere un mix di persone che rappresentano sia l’esperienza sia la freschezza della novità. Ma ciò che maggiormente ci caratterizza è la sottolineatura

Federazione della Sinistra - La lista

Federazione della Sinistra

Alloni Agostino Amatruda Fortunato Arnoldi Renato Aschedamini Massimiliano Bonasia Rosanna Campolo Corinne Cappelletti Katia Cuti Chiara Fagioli Stefano Fusar Poli Palmira Gamba Ida Marzia Longo Cosimo Martinella Isa Meminaj Eneo Perolini Antonio Pozzali Secondo Rossi Stella Savoldi Agostino Serina Francesco Tarenzi Daniele Tupone Enrico Verdelli Dante Voto Clelia


12

Crema

Sabato 31 Marzo 2012

Agazzi, attacco continuo alla Bonaldi

Definisce i suoi alleati «reperti ideologici», mezza «armata rossa» e mezza «armata Brancaleone». E si risente delle repliche

A

di Tiziano Guerini

vevano detto entrambi: “Fra di noi sarà un confronto elettorale leale e corretto, siamo troppo simili per esperienza di studi e formazione per non rispettarci a vicenda”. In realtà il confronto elettorale fra il candidato dl centrodestra Antonio Agazzi e quello del centrosinistra Stefania Bonaldi, si è acceso subito alle prime battute. Ha incominciato Agazzi che in due occasioni – la presentazione dei candidati alle primarie del centrodestra, e all’incontro elettorale successivo a casa Benvenuti – ha definito le alleanze politiche della Bonaldi “reperti archeologici” con evidente riferimento alle liste Sel e Federazione della Sinistra a suo sostegno. Non un complimento. Stefania Bonaldi non poteva che rilanciare, collegando la candidatura Agazzi all’esperienza amministrativa uscente della giunta Bruttomesso considerata fallimentare: ne è uscita la definizione di «giunta BruttomessoBeretta-Agazzi» per la quale il

Antonio Agazzi

candidato del centrodestra si è molto risentito, distinguendo il suo ruolo istituzionale di “garante” da quello di candidato sindaco. Ricordo, replica Agazzi a Stefania Bonaldi – vice presidente del consiglio comunale - che il presidente del Consiglio Comu-

nale non è, notoriamente, parte della giunta. Mezza «armata brancaleone» e mezza «armata rossa» ha poi rincarato la dose Antonio Agazzi in riferimento alle nove liste in appoggio alla Bonaldi. «Nove liste in appoggio alla candidata del centrosinistra significano oltre 200 persone coinvolte, con il risultato alla fine – se risulterà vincitore il centrosinistra (cosa che evidentemente non mi auguro) – di 14 consiglieri eletti : mi pare più sintomo di confusione che occasione di partecipazione. Non riesco poi ad immaginare come, eventualmente, sarà possibile governare con un insieme di sigle e di persone così variegato e articolato». Da ultimo (per il momento) è la questione società partecipate con il mancato versamento al Comune degli utili 2011 della Cremasca Servizi – ben 504.000 euro

– a riaccendere le polveri, con Agazzi costretto appunto a dividersi nei due ruoli di “garante” in quanto attualmente ancora presidente del Consiglio comunale, e “di parte” in quanto candidato a sindaco per il centrodestra. Questa la versione Agazzi-presidente del consiglio comunale. «Con riferimento alle dichiarazioni rese dal “duo Bordo-Bonaldi” (sul problema degli utili di Cremasca Servizi da destinare al Comune n.d.r.) sono a precisare, in qualità di presidente del Consiglio comunale, che ho ricevuto - nel tardo pomeriggio di giovedì 22 marzo a uffici comunali ormai chiusi -, da parte del sindaco Bruno Bruttomesso, la richiesta telefonica di convocare la conferenza dei capigruppo consiliari, essendo egli intenzionato a rendere, al cospetto della medesima, dichiarazioni inerenti lo stato dei rapporti tra Comune di Crema e società dallo

stesso partecipate. La mattina seguente, venerdì 23 marzo, partiva quindi, tempestivamente, la convocazione dei capi gruppo per mercoledì 28 marzo, alle ore 18.30. Se ne deduce che il sottoscritto non ha perso tempo e che la riunione di mercoledì 28 marzo non appare "tardiva", come afferma Stefania Bonaldi; il fatto, inoltre, che il tema venga affrontato in una conferenza dei capigruppo non può certo rappresentare un atto di "copertura" - come paventa Bordo, capo gruppo Sel - ma, piuttosto, l'esatto contrario: un atto di trasparenza». In aggiunta la versione Agazzicandidato sindaco. «Da candidato sindaco prendo atto, con compiacimento, del fatto che la "collega" portabandiera dello schieramento di sinistra ha maturato la consapevolezza della necessità di revisionare il sistema-partecipate; un sistema, caratterizzato

da luci e ombre, di cui il partito e lo schieramento di Stefania Bonaldi - sindaco di Crema era Claudio Ceravolo - sono stati ideatori, costruttori e gestori, senza mai cessare, in seno al medesimo, di rivestire incarichi di responsabilità» La conferenza dei capigruppo ha poi deciso che non ci sarà nessun dibattito in consiglio comunale sulle “partecipate” – già oggetto in passato di aspre discussioni e scontri anche all’interno della maggioranza. I capigruppo hanno rivolto al sindaco la richiesta – accettata – che se ne faccia portavoce lui stesso con una comunicazione approfondita durante il dibattito sul bilancio preventivo. Stefania Bonaldi vuole coerentemente mantenere il confronto sul piano dei contenuti, senza scadere in attacchi personali. “Voglio stare ai fatti»

No al simbolo «Api» Ancorotti: «Voglio essere utile alla mia città» e il “giallo” Capetti

TERZO POLO

Luciano Capetti

Al momento di definire ufficialmente simbolo e nomi sono sorte delle difficoltà in casa del Terzo Polo, la lista in comune fra Udc, Fli e Api a sostegno di Antonio Agazzi, candidato sindaco del centrodestra. In particolare la questione è legata all’utilizzo del simbolo dell’Api che non rientrerebbe nella casistica nazionale che lo regolamenta. A Crema, infatti, il logo del Terzo Polo raggruppa i simboli nazionali dei tre partiti in un’unica lista in alleanza col centrodestra, ed è appunto questa la difficoltà sorta in casa Api. «Una soluzione si troverà» confermano gli alleati Martino Boschiroli (Udc) e Rachele Ogliari (Fli) che non ne fanno un grosso problema; potrebbe essere necessaria una mo-

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

difica al simbolo Api che diventerebbe «Alleanza per Crema». «Del resto» confermano, «la differenza a livello locale la fanno più i candidati che non i simboli; e i candidati per ora individuati per tutte e tre le componenti rimangono comunque tutti a disposizione». Già, i candidati e quindi la lista: a quando? Per questo fine settimana sono in programma incontri per gli ultimi ritocchi. Rachele Oliari, comunque, conferma la sua presenza nella lista, e Martino Boschiroli (ovvia la sua presenza) conferma la partecipazione alla lista di Luciano Capetti assessore uscente e protagonista negli ultimi tempi di contrasti con l’Udc che l’avevano spinto fino a ipotizzare una propria lista autonoma. Tutto rientrato? Fino a un certo punto perchè l’interessato Luciano Capetti - mostra ancora qualche perplessità. «Vorrei vedere la composizione della lista prima di aggiungere agli altri anche il mio nome; so poi di qualche complicazione sorta per il simbolo e anche a questo proposito vorrei prima vedere la soluzione, tanto più che personalmente non ho mi nascosto che la mia preferenza sarebbe stata per la presentazione della sola lista Udc».

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

Dopo essere stato il candidato a sorpresa delle primarie del centrodestra, Renato Ancorotti tiene fede all’impegno preso in quella occasione e si presenta come candidato al primo posto della lista del Pdl. Non un candidato qualsiasi sia perché è un imprenditore di successo e quindi conosciuto e stimato, sia perchè ha già ricoperto un incarico amministrativo importante come assessore alla Cultura. E’ un uomo di partito come Simone Beretta a riconoscerlo: «Ancorotti rappresenta per noi un importante valore aggiunto. Il fatto che si presenti come indipendente dimostra che quella del Pdl è una lista aperta al contributo della società civile». La prima domanda ad Ancorotti riguarda il suo impegno

durante la campagna elettorale. «Farò una campagna elettorale attiva e seria, cercando di presentarmi agli elettori per quello che sono e per quello che potrò dare alla mia città. Ogni mio voto personale significa anche un voto per il partito che ha bisogno di essere sostenuto per la crisi di popolarità che investe oggi un po’ tutte le formazioni politiche». Sembra un atto di fede nei confronti dei partiti. «Le liste civiche servono per prendere qualche voto in più, ma il giorno dopo le elezioni per governare c’è bisogno di riferimenti organizzati e stabili come appunto sono i partiti, altrimenti si improvvisa pericolosamente». Se Ancorotti verrà eletto rimarrà a fare la propria parte in consiglio comunale? «Certa-

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 23 Marzo alle ore 20

Renato Ancorotti

presa che è il motore dello sviluppo sia a livello nazionale che locale: se non c’è sviluppo non c’è lavoro e mancano le risorse economiche sia per le famiglie che per gli enti locali. E con bilanci poveri si fanno politiche sociali e culturali povere».

Lega Nord

Torazzi: «Puntiamo a ballottaggio, poi...»

«Anche a Crema come a Roma i fatti ci stanno dando ragione: a Roma siamo all’opposizione di un governo che ci sta togliendo tutto; a Crema la nostra uscita dalla maggioranza di centrodestra era soprattutto riferita alla politica delle società partecipate che non ci convinceva, e puntualmente i nodi stanno venendo al pettine». Il candidato sindaco lighista, onorevole Alberto Torazzi, ha presentato con queste parole i 24 nomi del Carroccio per le elezioni amministrative a Crema del prossimo maggio, assieme ai primi quattro della lista: Longhino Walter capolista, Lupo Pasini Alberto, Tosoni Felice, De Petri Giorgio Carlo. Orgogliosamente da soli. «Puntiamo al ballottaggio, e al primo turno non è detto che saremo per forza secondi rispetto al Pdl. Ce la giochiamo. Se poi al secondo turno non ci saremo, valuteremo la nostra reale consistenza elettorale e faremo le nostre scelte anche sulla base del dibattito che si sarà sviluppato durante la campagna elettorale». Per il momento, infatti, Torazzi mette sul medesimo piano i due maggiori contendenti Stefania Bonaldi per il centrosinistra e Antonio Agazzi per il centrodestra. «Bonaldi riuscirà a liberarsi dei con-

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mente sì; credo di poter offrire, responsabilmente, idee e pareri utili per il governo della città; naturalmente in assoluta libertà di idee e di comportamenti». In caso di vittoria del centrodestra potrebbe arrivare l’offerta ad entrare in giunta? «E’ del tutto prematuro parlarne. E’, comunque, un’esperienza che ho già fatto e saprei come valutare l’eventuale offerta. Ci penserei bene per esaminarnee tutti gli aspetti e credo che molto dipenderebbe dagli altri componenti la giunta: la squadra dovrebbe essere attrezzata anche dal punto di vista tecnico e non solo politico». Quale sarà il tema programmatico più importante della campagna elettorale e del futuro governo della città? «Non ho dubbi: sostenere il mondo dell’im-

dizionamenti della sinistra? E Agazzi potrà fare a meno della componente più retriva del Pdl?». Longhino, segretario cittadino: «I temi amministrativi principali? Sicurezza, politica per gli anziani, sostegno alle famiglie». Lupo Pasini, consigliere alla Fondazione Benefattori Cremaschi, sottolinea il tema della Cittadella dell’Anziano. «Troppo titubanze e lungaggini nell’attuale maggioranza». Tosoni, capogruppo in Comune, assicura la massima oculatezza nel disporre dei soldi dei cittadini. De Petri, primario ospedaliero, è ovviamente attento al problema sanitario: «La Regione deve essere più vicina al territorio, e l’ospedale a sua volta più vicino ai cittadini. Impegno massimo per il suo mantenimento e rafforzamento nel futuro».

La lista

Walter Longhino Alberto Lupo Pasini Felice Tosoni Giorgio Carlo De Petri Marco Luca Fornaro Dino Paolo Losa Giovanni Vigani Andrea Bombelli Gianprimo Moretti Bruno Guerini Rocco Domenico Valota Patrizia Pasquini Luciana Corbani Angelo Luppo Cesare Giovinetti Emanuel Ferrari Simona Carpani Umberto Ciccone Andrea Colombo Luisa Scialdone Manuela Sari Mauro Resconi Mauro De Gaudenzi Ettore Bettinelli

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE DI MOBILITA’ per aziende cremasche operanti in diversi settori. TECNICO DI LABORATORIO, per azienda operante nel settore cosmetico, per miscelazione polveri. Richiesto titolo di studi ad indirizzo chimico e buona sperienza nella mansione di riferimento. Sede di lavoro: vicinanze Caravaggio.

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Crema

Sabato, 5ª Giornata Anap-Confartigianato: combattere la sindrome neurodegenerativa

Contro l’Alzheimer in piazza Duomo

Sabato 31 Marzo 2012

L’ospedale ha le strutture? «Stop alle visite in studio» «Non ci saranno deroghe» al 30 giugno, ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi

L

di Gionata Agisti

Alberto Torazzi

Sabato 31 marzo si rinnoverà l’appuntamento, promosso dal Gruppo Territoriale Anap di Crema aderente all’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, con il progetto «Senza ricordi non hai futuro, non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani», quinta edizione della campagna di predizione dell’Alzheimer e dei disturbi cognitivi. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno a Pandino, il gazebo informativo dell’Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) di Confartigianato Persone tornerà in Piazza Duomo a Crema dove sarà attivo dalle 9.30 alle 17.30. All’interno del gazebo e della struttura di supporto messa a disposizione dal Comitato Cremasco della Croce Rossa Italiana, che collabora all’iniziativa unitamente alla locale sezione dell’Aima (Associazione italiana Malattia di Alzheimer), i cremaschi avranno la possibilità di compilare, con la qualificata assistenza medica del dottor Antoun Mechahwer, specifici questionari con domande sulle proprie abitudini nutrizionali, su aspetti sociali e psicologici, ma anche semplicemente ricevere informazioni sulle forme di assistenza a chi è già affetto

da Alzheimer o sui comportamenti più efficaci per prevenire la malattia che nel nostro Paese colpisce circa 450 mila persone. «I questionari che raccoglieremo nella giornata del 31 marzo» ha spiegato Giampaolo Moroni, presidente dell’Anap cremasca, «saranno inviati al Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza, che collabora con noi in questo progetto scientifico, che li inserirà in un apposito data base grazie al quale sarà in grado di elaborare uno studio medico-statistico sui principali fattori di rischio che favoriscono l’insorgere dell’Alzheimer». «Inoltre quest’anno» ha concluso Moroni, «grazie alla collaborazione con l’Istituto De Ritis, verrà distribuito materiale informativo anche sulla corretta alimentazione e su come combattere in specifico il colesterolo. Mi preme anche sottolineare come Anap e Ancos di Confartigianato Persone, oltre a promuovere la campagna “Senza ricordi non hai futuro non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani” concorrono a finanziare dottorati di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza»

A partire da sabato 31 marzo

Campanella d’entrata al Sacrario Quartierone

Il Sacrario del Quartierone si arricchisce di una nuova opera: una «campanella d'entrata», posizionata sulla porta della sacrestia, che a partire da sabato 31 marzo, alle ore 11, annuncerà l’inizio di ogni celebrazione ambientata nel piccolo luogo di culto. E' stata realizzata dalla fonderia Grassmayr di Innsbruck, dove sono "nate" anche le 13 campane che compongono il Carillon dell'Unità d'Italia, ed è sostenuta da un "ceppo" lavorato a mano da un giovane artigiano milanese che ha fatto della realizzazione una vera e propria opera d'arte. Ancor più pregiata in quanto dono al Centro Culturale Diocesano «G. Lucchi», custode del Sacrario, in memoria di due Caduti. Quelli stessi che vengono ricordati nella scritta finemente riportata sul ceppo della campana: «In memoria dello zio Tenente Drocco Daniele - M.A.V.M.M.- e del nonno Boara Giacomo – Cavalleggeri - Caduti in agosto e in settembre 1917, i nipoti con affetto».

a fase transitoria è finita. Non ci saranno altre deroghe». Lo ha annunciato il mese scorso il ministro della Salute, Renato Balduzzi, riferendosi alla cosiddetta intramoenia allargata, che i sindacati, invece, chiedono di prorogare ulteriormente, perché in almeno il 50% degli ospedali della Penisola non ci sarebbero abbastanza spazi a disposizione. La deroga, che attualmente è ancora in vigore e lo sarà fino al prossimo 30 giugno, prevede che il medico che sceglie il rapporto in esclusiva col servizio sanitario pubblico possa continuare a visitare nel suo studio personale, qualora l'ospedale non abbia locali adatti per la sua attività privata, altrimenti può farlo direttamente in nosocomio, da qui il termine latino “intramoenia”, dentro le mura. Il decreto Milleproroghe stabiliva che il doppio regime fos-

Renato Balduzzi, ministro della Salute

Luigi Ablondi, direttore generale dell'ospedale di Crema

se prolungato fino al 31 dicembre del 2012 ma un emendamento del Pd ha anticipato la scadenza appunto al 30 giugno di quest’anno. E l’azienda ospedaliera di Crema a che punto è? «La legge ancora non c’era quando abbiamo risolto la situazione lo scorso 31 dicembre» commenta orgoglioso il direttore generale Luigi Ablondi. «Sono pochi gli ospedali che possono vantare la nostra premura. In quella data abbiamo terminato la struttura dei nuovi

ambulatori, per concedere spazi ai nostri medici. A questo punto, non c’era più possibilità o scusa che tenesse, per richiedere altre deroghe». I medici e gli aventi diritto ovvero i dirigenti sanitari in forza all’azienda ospedaliera sono circa 260. Di questi, oltre 200 hanno scelto la modalità intramoenia, una volta resisi disponibili i nuovi ambulatori. «All’inizio si è registrato qualche malumore» riprende Ablondi, «in quanto i medici avevano timore

che, abbandonando il proprio studio privato, si verificasse una diminuzione delle visite da parte dei loro pazienti. Ci siamo accorti ben presto, però, che non c’è stato alcun calo dell’utenza. Anzi, a gennaio, abbiamo rilevato un aumento di 3mila persone, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I locali sono di ottimo livello, con personale dedicato. Difficile per un paziente non sentirsi a proprio agio». A vigilare che non ci siano problemi e tutto vada per il meglio c’è anche una commissione, presieduta dal primario di Nefrologia, il dottor Giorgio De Petri. Finora, la commissione si è riunita 3 volte, ma solo per correggere alcuni meccanismi relativi all’accettazione. Il fatturato annuo previsto da questo servizio ammonta a 1 milione e 200mila euro, ma per l’azienda il sistema è a costo zero: i medici le pagano tutti i costi di gestione, che corrispondono al 30% circa dell’incasso generale.

Denunciata

Prognosi riservata

Alla fine di febbraio, una pensionata di Credera- Rubbiano all’Ipercoop di Crema si era resa conto di aver smarrito il portafogli contenente tra l’altro documenti e la carta bancomat. Qualche giorno dopo ha ricevuto l’estratto conto e non riconosceva 4 operazioni telematiche. Due effettuate a Crema e due a Trescore, presso due differenti sportelli. Solo due operazioni avevano consentito di asportare 500 euro, mentre due tentativi non erano andati a buon fine. I carabinieri di Montodine che hanno ricevuto la denuncia per il furto o smarrimento del portafogli, forse avvenuto nel supermercato o poco prima in ospedale, hanno acquisito tramite i carabinieri di Crema e Pandino le immagini del circuito operante sulle due macchinette utilizzate per i prelievi. I fotogrammi girati ai carabinieri del territorio hanno consentito di riconoscere la donna che aveva operato: si tratta di G.R., operaia di 53 anni, di Trescore già conosciuta per qualche precedente frode e per una lite. È stata deferita alla Procura della Repubblica in quanto ritenuta responsabile di ricettazione e frode. BB

Alle ore 9,10 a Spino d’Adda, in via degli imprenditori, un fattorino di 31 anni, arrivato con il furgone di una ditta di catering di Paullo presso lo stabilimento della «Coven» per consegnare i pasti alle maestranze, è stato raggiunto dalla Mercedes classe “S” condotta da un facchino di 35 anni di Monte Cremasco. Quest’ultimo sceso dalla berlina, armato di un bastone, trascinato il malcapitato fuori dal furgone, lo ha colpito selvaggiamente al capo, allontanandosi subito dopo. La vittima soccorsa e condotta in ospedale a Crema è rimasta ricoverata in prognosi riservata per «emorragia celebrale post traumatica». Le indagini dei carabinieri di Pandino hanno accertato che l’autore, già conosciuto per truffe e minacce, ha tentato di confutare i fatti presentando in provincia di Lodi una denuncia per una presunta minaccia subita a opera di uno sconosciuto armato di coltello. Risulta invece che gli abbia inseguito, per motivi di viabilità, il furgone da Paullo dove era stato sorpassato. E’ denunciato in stato di libertà per lesioni pluriaggravate e simulazione di reato. Berenice Bettinelli

Un’operaia di Trescore Per un sorpasso subito, trova Bancomat e lo usa bastona un fattorino


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Crema

Sabato 31 Marzo 2012

Favorire l’arrivo di nuove aziende si può. Ecco come

La Libera artigiani di Crema ha voluto presentare alla città le sue proposte ai candidati sindaci

T

utti i candidati sindaco hanno contatto i vertici della Libera artigiani di Crema per sapere che cosa vuole per Crema la principale organizzazione artigiana della città. «E questo è un segnale importante» dice il presidente Giuseppe Capellini. «la settimana prossima li incontreremo uno ad uno. Ma abbiamo voluto attraverso la stampa, far sapere a tutta la città quali sono le richieste della categoria». Alcune esigenze sono nuove, altre invece erano già state elencate cinque anni fa, ma mai esaudite da questa amministrazione. E la Libera Artigiani ha un’altra raccomandazione da avanzare; la sottolinea il segretario Giuseppe Zucchetti: «Bisogna fare in fretta. Altri territori si stanno alleando tra di loro e, grazie a questa sinergia, forniscono più servizi a minor costo. Il Cremasco invece no». Ed è questa la novità: l’associazione vede Crema non a sé stante, ma come capo comprensorio. «Al futuro primo cittadino della città, dunque» rimarca Capellini, «gli artigiani chiedono non solo di essere il sindaco della città, ma di diventare il leader del nostro territorio e il portavoce del Cremasco nei confronti delle istituzioni provinciali e regionali». Vediamo, dunque, le richieste principali della associazione di via Di Vittorio. Crema, fare sinergia. Anche il fisco locale sta rendendo caro e salato il conto per gli imprenditori. Soprattutto per i più piccoli. Ma un modo c’è per abbassare il prelievo: Crema deve mettersi alla testa del Cremasco per fare rete con gli altri comuni del territorio. Una sinergia virtuosa con l’obiettivo realistico di migliorare i servizi offerti riducendo i costi per gli utenti. Favorire l’insediamento e lo sviluppo di aziende a Crema e nel

da sinistra: Giuseppe Capellini (presidente) e Giuseppe Zucchetti (segretario)

Cremasco. La futura amministrazione dovrà promuovere l’arrivo nel territorio di nuove aziende competitive, supportandole dal punto di vista burocratico, dei costi e delle tasse. Con l’obiettivo evidente di creare sviluppo, ricchezza, occupazione. Innovazione: polo tecnologico, marketing e start-up giovanili. A Crema operano già Reindustria, la società di marketing territoriale, Crema Ricerche che ha l’obiettivo di fare da incubatore alle start-up, e l’Università di informatica che ha creato nuovi saperi per la nascita di imprese giovani che hanno la capacità di diventare partner delle imprese tradizionali. La nuova amministrazione dovrà supportarle nella loro crescita. Sportello delle imprese. Non è una novità questo appello: le aziende hanno urgentemente bisogno di uno sportello unico per perché la burocrazia sia davvero ridotta all’osso. Deve essere premiato, insomma, chi ha voglia di investire nel nostro territorio. La meritocrazia, innanzitutto. Il Comune di Crema - in accordo con

Indispensabile lo «Sportello per le imprese»

gli istituti scolastici - deve attivare la business comunità del Cremasco (imprenditori, associazioni di categoria, istituti di credito, Camera di commercio) per premiare con significative borse di studio gli studenti più meritevoli. L’ente locale deve spingere la società all’eccellenza. Imprenditoria diffusa. Il Cremasco se vuole crescere il proprio Pil deve seguire questa strada: favorire l’imprenditorialità giovanile. Semplificando la burocrazia, fornendo le risorse e affiancando le start-up nel loro percorso sui mercati e nei rapporti con il mondo bancario e finanziario. Esigenza di una struttura polifunzionale. Il Cremasco ha urgente bisogno di uno spazio flessibile dentro il quale organizzare mini fiere, business meeting, convegni. Non in contrapposizione, ma in stretta sinergia con CremonaFiere. Una proposta, la nostra, che ha trovato nel frattempo consensi e condivisione a vari livelli. Ma il tempo stringe, anche in vista di Expo 2015. Infrastrutture: quello che serve alle imprese.

• Scavalcare i binari a Crema lo abbiamo sempre ritenuto prioritario. Prima succede, meglio è. Oltre le sbarre del treno c’è un Polo produttivo importante come quello dell’ex Olivetti. • I cantieri della Paullese sono aperti. Chiediamo l’impegno - a chi governerà Crema - di monitorare e verificare che venga rispettato il cronoprogramma. Le notizie riguardanti le difficoltà progettuali ed economiche del futuro nuovo ponte a Spino d’Adda non ci lasciano tranquilli. • Prioritaria è la riqualificazione della Crema-Lodi, una strada stretta e pericolosa. Questa arteria è strategica per il Cremasco perché può diventare un percorso alternativo per raggiungere Milano. • Deve essere costruita un’arteria che dalla ex Olivetti arrivi sulla Pandino-Soncino, e quindi superi l’abitato di Campagnola. Chi vuole guidare questa città deve promettere di premere sulla Provincia perché questa infrastruttura venga realizzata. In caso contrario, si troverà bloccata la principale area industriale della città. • Brebemi. Chiediamo, però, che vengano eseguiti in fretta i collegamenti stradali che dal Cremasco si innestano sulla nuova autostrada Brescia-Milano. In modo che la futura arteria, che collegherà Brescia a Milano, possa diventare davvero un’opportunità per le imprese insediate nella fascia ai confini con il territorio bergamasco. Conclusioni. Questi sono gli obiettivi minimi che gli artigiani chiedono al futuro sindaco della città. Ricordandogli che senza le aziende non c’è sviluppo. Gli artigiani possono fare molto per questo territorio. Desiderano solo che questo territorio creda negli artigiani.

Tante borse di studio «per gli studenti più bravi e meritevoli»

Per i laureati che vogliono accedere al mercato del lavoro BANDO DI CONCORSO «DONNE IN TESI»

Una nuova occasione per i laureati di accedere al mondo del lavoro. La si deve alla Consulta delle Pari opportunità, coordinata da Morena Saltini che, sulla base dell’esperienza maturata un paio di anni fa, ha deciso di partecipare di nuovo al bando di concorso regionale «Donne in tesi», per l'assegnazione di un premio alla miglior tesi di laurea sulle tematiche femminili. La partecipazione al concorso è aperta a laureate e laureati, in possesso di titolo triennale, specialistico o di vecchio ordinamento, purché conseguito non prima del 2009 e prevede un premio di 1.000 euro a favore di tesi di laurea specialistica o di vecchio ordinamento e di 500 euro nel caso di tesi di laurea triennale. Rispetto alla scorsa edizione, però, c’è una novità ed è ciò a cui ci riferivamo parlando di occasione di inserimento nel mondo del lavoro. La Consulta delle Pari opportunità, oltre all’assessore comunale alla partita, Mia Miglioli, è riuscita a coinvolgere anche il Soroptimist International Club di Crema, costituito lo scorso settembre e presieduto da Veronica Grazioli. Il sodalizio, composto esclusivamente da donne, ha tra i suoi obiettivi quello di tutelare e valorizzare la specificità del genere femminile nel mondo del lavoro, attraverso una presa di coscienza delle proprie potenzialità di leadership. A integrazione del premio per la miglior tesi specialistica o di vecchio ordinamento, il Soroptimist offrirà quindi al vincitore o alla vincitrice la possibilità di uno stage lavorativo di 3 mesi oppure l’affiancamento di una mentore, tra le socie del club,

Da sinistra: Veronica Grazioli, Morena Saltini, Mia Miglioli, Giovanna Severgnini

sempre per 3 mesi, che possa rappresentare un valido sostegno nelle prime fasi di inserimento nel mondo del lavoro. I candidati dovranno presentare la propria domanda di iscrizione entro le ore 12 del prossimo 30 giugno, all'Ufficio Protocollo del Comune. Per informazioni, relative anche ai documenti da allegare, è possibile consultare i siti internet: www.comunecrema.it o www.orientagiovanicrema.it, nella sezione “concorsi”. «L’adesione al bando “Donne in tesi” si cala bene nell’ambito dei nostri obiettivi» spiega la presidente Grazioli. «Qualcosa di analogo lo stiamo già facendo con il nostro progetto “Stage”, che è rivolto però alle sole studentesse meritevoli. Il Soroptimist, infatti, crede molto nella differenza di genere, che finora è stata vissuta come una vera e propria limitazione da parte delle donne, spesso

tenute lontane da ruoli professionali e sociali di alto profilo». «Negli ultimi tempi, fortunatamente» continua Veronica Grazioli, «va sviluppandosi una filosofia diversa, dove la differenza è vista come fonte di nuove opportunità, offerte dalle caratteristiche peculiari al genere femminile. In quest’ottica, il nostro Club renderà una concreta testimonianza nell’ambito del convegno «Leadership in azienda negli anni futuri: esiste una differenza di genere», che si terrà oggi a Cremona, a partire dalle 9.30, nella sala San Vitale. Nell’ambito del Convegno, saremo presenti con una testimonianza da parte di una laureata, che ha avuto la opportunità dal nostro club di frequentare un corso presso la Sda Bocconi, sul tema: «Leadership al femminile»». Gionata Agisti

PIANO CAVE: intervento di Alloni

«Pdl e Lega bocciano l’emendamento per salvare la Melotta»

«E’ una grave delusione che arriva grazie al sì del presidente provinciale Salini e dei sindaci di Soncino, Casaletto di Sopra e Ticengo», è senza mezzi termini il commento di Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, al termine della seduta della VI Commissione Ambiente, tenutasi oggi, mercoledì 28 marzo 2012, e durante la quale si è votata la revisione del Piano cave della provincia di Cremona. Il Gruppo regionale del Partito democratico aveva presentato un emendamento per salvare dallo scempio il geosito del Pianalto della Melotta di Romanengo. «Volevamo evitare che nella revisione del piano venisse inserito, in quell’area, un nuovo giacimento di argilla di quasi 3 milioni di metri cubi, giustificato solamente dal fatto che a chiederlo, attraverso un protocollo con la Provincia, sono i Comuni di Ticengo, Soncino e Casaletto di Sopra, in cambio di strade, rondò e soldi» aggiunge Alloni. Invece Pdl e Lega, in Commissione, hanno bocciato l’emendamento: «Lo ripresenteremo in aula e faremo appello ai singoli consiglieri, in particolare a quelli della Lega. Questa è solo una revisione, ma che senso ha farla quando tra 8 mesi scade l’intero piano cave?» si chiede Allon,i che propone: “Siamo disponibili ad arrivare in tempi brevi all’approvazione del piano, se i colleghi di maggioranza saranno d’accordo a stralciare il giacimento del Pianalto della Melotta”. E a dimostrazione che l’intervento sarebbe devastante, il consigliere Pd ricorda ancora una volta che quella del geosito «è un’area con tantissime tutele (Sic, Natura 2000, zona sismica, Piano di governo del territorio, Piano territoriale di coordinamento provinciale, e persino Piano territoriale regionale) e ciononostante si vuole inserire un giacimento».

Romeno accusato di sequestro, violenza sessuale e lesioni SULLE TRACCE DI UN'AUTO RUBATA

Lunedì sera, intorno alle 22.30, i carabinieri di Camisano, nel corso delle ricerche di un’auto rubata a Sergnano, hanno controllato tre giovani a piedi che potevano aver abbandonato il veicolo nei dintorni. Erano romeni, giunti da poco in Italia, senza fissa dimora, alla ricerca di un luogo dove dormire: un loro connazionale a cui avevano bussato improvvisamente alla porta aveva negato l’ospitalità. Tra di loro è stato identificato Ovidiu A., 37enne, colpito dall’ordine di carcerazione emesso lo scorso aprile dalla procura della Repubblica di Lamezia Terme, deve infatti scontare 7 anni di reclusione per sequestro di persona, violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, fatti commessi in Serrastretta nel febbraio del 2008. Arrestato, è stato tradotto nel carcere di Cremona. I fatti risalgono al febbraio 2008. In caserma a Lamezia si era presentata una romeno di 2 anni accompagnata dal fratello. La donna denunciava il marito resosi responsabile delle angherie sofferte. I due sposati nel 2001, con un bimbo di tre anni lasciato ai genitori di lei, in Romania, erano giunti in Calabria nel mese settembre 2007. Lui lavorava da qualche mese presso il cantiere di un’impresa stradale. Grazie alla presenza della giovane, il datore di lavoro aveva concesso l’appartamento all'interno dell’azienda. Sin dal primo giorno il marito, per impedirle di uscire, l’aveva sempre tenuta chiusa a chiave, segregata in casa. La minacciava di morte, la malmenava e dopo le aggressioni, incurante dei problemi fisici, la costringeva ad accettare rapporti sessuali. Dopo un'ennesima aggressione la donna riusciva a recarsi al pronto soccorso di Lamezia e poi a farsi raggiungere dal fratello, sottraendosi al marito che non tollerava le attenzioni che suscitava la donna sul luogo di lavoro. Berenice Bettinelli


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Crema

Sabato 31 Marzo 2012

Banca Cremasca compie 120 anni

L'istituto aperto a tutta la città La Banca di Credito Cooperativo di Crema compie 120 anni. Fondata nel 1892, prese ispirazione dalla Rerum Novarum, l'enciclica di Papa Leone XIII promulgata l’anno precedente, che definì i contenuti della Dottrina Sociale della Chiesa. Fu sulla scia di quel documento fondamentale del Magistero ecclesiastico che nacquero le prime casse rurali, per iniziativa di parroci locali. Tra queste, le due di Santa Maria e San Bernardino, a opera dell’avvocato Carlo Contini e dei due rispettivi parroci, don Agostino Fasoli e don Paolo Ghilardi. Due casse rurali che poi si sarebbero fuse, dando vita all'embrione dell'attuale istituto di credito, che si sarebbe costituito di fatto solo nel 1990. Per festeggiare la storica ricorrenza, la banca ha invitato i soci e la cittadinanza a visitare la sede di piazza Garibaldi, per far conoscere i propri spazi a chiunque lo desiderasse. La risposta del pubblico è stata

generosissima. Tra gli ospiti, anche il vescovo Oscar Cantoni che, benedicendo i locali, ha sottolineato le radici cattoliche delle casse rurali e la loro importanza nel contrastare l’usura nei confronti delle classi più povere. Oggi, nella sola Lombardia, sono 830 gli sportelli che fanno riferimento alla loro

federazione – Federcasse - e l'insieme degli istituti di credito che si riconoscono negli stessi valori rappresenta il quarto gruppo bancario a livello nazionale. La festa è poi proseguita nel tardo pomeriggio, presso la palestra di via Toffetti, ai Sabbioni, dove il giornalista Paolo Massobrio ha intrattenuto i presenti,

conversando con il presidente della banca, Francesco Giroletti e altri due esponenti di spicco del mondo delle banche di credito cooperativo: il presidente nazionale di Federcasse, Alessandro Azzi e la presidente della Banca di credito Malatestiana, Enrica Cavalli, responsabile del gruppo femminile dell’associazione. Come ha sottolineato il presidente Giroletti: «L’obiettivo che contraddistingue la nostra tipologia di banca non ha perso la sua attualità, perché non c’è mai termine al processo di miglioramento del bene comune che rappresenta la nostra linea guida. Non si tratta di semplice retorica ma di proseguire concretamente un cammino che ha come meta l’esten-

sione dell'accesso al credito, perché sia strumento di emancipazione sociale e l’educazione al risparmio, come via per la responsabilizzazione delle persone». La conversazione è stata allietata dalle note della musica di Giorgio Conte, fratello del celebre cantautore Paolo. Infine, la premiazione dei soci da 25 anni, che hanno ricevuto ciascuno un attestato e una medaglia d’oro: Luciana Abrami, di Romanengo; Giuseppe Allocchio, di Montodine; Pietro Bonizzoni, di Sergnano; Emanuele Borghi, di Camisano; Adriano Bragonzi, di Casaletto Ceredano; Orlando Franzoni, di Montodine; Giovanni Guercilena, di Moscazzano; Gabriella Landena, di Camisano; Augusta Locatelli, Casale Cremasco-Vidolasco; Giuseppe Longari, di Ripalta Guerina; Natale Marcarini, di Montodine; Giacomino Pagliari, di Moscazzano e Athos Scardovelli, di Offanengo. Gionata Agisti

Da Crema fino a Venezia, via fiume Questo è il progetto di Reindustria per rendere il Cremasco protagonista dell'Expo 2015. Serve l’impegno di tutto il territorio di Gionata Agisti Crema non vuole farsi cogliere impreparata all'evento più atteso del decennio, l'Expo 2015 di Milano. Venerdì sera, il progetto elaborato da Reindustria e dalla società Totem Comunicazioni, per conto del Comune, è stato presentato nella sala concerti dell'ex sede del Folcioni, alla presenza del responsabile delle relazioni istituzionali per l'Expo, Fabrizio Grillo. Gli onori di casa li ha fatti Maurizio Borghetti, assessore comunale con delega all'evento. Accanto a lui, il vice presidente provinciale, Federico Lena, anche lui delegato dal presidente Massimiliano Salini a occuparsi dell'Expo, in qualità di responsabile del tavolo di co-

ordinamento territoriale e il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini. «Non siamo abituati a essere parte di un avvenimento mondiale» ha riconosciuto Capellini, «ma proprio questa nostra inesperienza ci ha fornito lo stimolo giusto per non lasciarci sfuggire quella che si configura come una vetrina eccellente per tutto il territorio. Il progetto, però, potrà vedere la luce solo se ci sarà la collaborazione di tutti. D'altronde, è stato questo il compito svolto da Reindustria nel corso degli ultimi anni: diffondere una nuova cultura imprenditoriale, per dimostrare che da soli non si va più da nessuna parte». Il progetto al centro del convegno è stato presentato dalla direttrice di Reindustria, Ales-

sandra Ginelli e da Matteo Ventura, anche lui esponente dell'agenzia. Il presupposto parla da sé: per il 2015 sono attese 20 milioni di persone da ogni angolo del mondo e, secondo le stime, ben 800mila di loro dovranno essere ospitate fuori dalla provincia di Milano. «Abbiamo dalla nostra alcuni vantaggi economici», hanno spiegato Ginelli e Ventura, «per quanto riguarda i prezzi più accessibili, rispetto all'hinterland milanese, e culturali: la liuteria, il patrimonio paesaggistico e architettonico. Abbiamo quindi pensato a un viaggio, sfruttando gli antichi percorsi fluviali, che da Crema porti fino a Cremona - dove sarà possibile visitare una bottega di liuteria -, quindi a Casalmaggiore, Mantova, per arrivare a Venezia. Un

Da sinistra: Giuseppe Capellini, Federico Lena, Fabrizio Grillo e Maurizio Borghetti

progetto che unisce la poesia all'appeal commerciale. Si tratta ora di costruire un pacchetto turistico, che si avvalga del contributo di tutte le categorie del territorio. Ma non vogliamo che rimanga confinato nel periodo di svolgimento dell'Expo. Al contrario, l'obiettivo è quello di inserirlo nel catalogo dei tour operator, in formato modulabile

a seconda delle esigenze». Non vengono nascoste le debolezze, rappresentate dalla scarsa ricettività alberghiera, dalla mancanza di infrastrutture adeguate e dalla scarsa caratterizzazione e promozione dei nostri prodotti tipici. Su questo occorrerà lavorare maggiormente, perché la scelta di una località dove soggiornare, da

parte dei turisti internazionali, è molto legata alla praticità e alla vicinanza con la sede dell'evento principale Per fortuna, il raddoppio della Paullese è previsto proprio entro quella data. «Milano si attende una media di 150mila visitatori al giorno» conclude Grillo. «Sono numeri importanti perché Milano non è Shanghai. Ecco perché c'è bisogno di iniziative come questa, in cui tutto il territorio, regionale e nazionale, si senta coinvolto e impegnato nel trovare soluzioni che riempiano di contenuti questa Expo. Invito a esplorare le opportunità fornite da bandi, anche europei, e a sollecitare istituti di credito, perché questa è un'opportunità che ha l'ambizione di rilanciare l'economia nazionale per almeno un ventennio».


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Sabato 24 Marzo 2012

CASALMAGGIORE

IN BREVE

Gian Antonio Stella e una casta che non molla SOLAROLO RAINERIO - Personalità di spicco mercoledì sera al Ristorante La Clochette di Solarolo, dove il noto giornalista e scrittore Gian Antonio Stella ha intrattenuto il centinaio di soci dei due Rotary Club casalaschi (il Casalmaggiore Oglio Po e il Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta) e loro ospiti presenti snocciolando cifre su cifre che dimostrano quanto la Casta (il libro che Stella e Rizzo scrissero 5 anni fa e che ha lanciato un genere vero e proprio) sia ancora in vita, ed anzi goda di ottima salute. E' quanto la coppia di autori sostiene nel recente “Licenziare i padreterni - L'Italia tradita dalla casta”. Ad esempio, ha affermato Stella, «è rimasta tale e quale una leggina infame, secondo la quale i soldi dati ai partiti consentono di detrarre 50 volte di più rispetto a soldi dati ad esempio a bambini leucemici». I tagli nel sociale sono stati fatti, come noto, ma sono dieci volte superiori rispetto ai rimborsi elettorali. Decisamente imbarazzanti le cifre sulle spese di Camera e Senato specie se rapportate al 1983. Il costo pro capite annuo per mantenere il Parlamento è in Italia il doppio rispetto alla Francia, il triplo che in Gran Bretagna e 5 volte superiore a quello degli USA. Su un tasto Stella ha battuto: gli sprechi riguardano tanto il sud come il nord, anche se il caso di Comitini in Sicilia che ha destato l'interesse nientemeno del New York Times (un impiegato comunale ogni 14 abitanti) è da Guinness.

Maramotti (Max Mara) accusato di aver evaso 8 milioni di euro La notizia ha avuto una grossa eco nel reggiano ma tocca anche il territorio casalasco attraverso una delle sue più floride realtà produttive: Luigi Maramotti, patron di Max Mara, marchio per cui lavora la manifattura di Casalmaggiore, è accusato di evasione fiscale per circa 8 milioni di euro. La procura di Reggio Emilia ha chiesto la condanna ad un anno di reclusione per l'imprenditore, reo di aver aggirato il fisco con l'esterovestizione della International Fashion Trading, società con sede a Lugano (Svizzera, paese con tassazione inferiore a quella italiana) che si occupa della commercializzazione di prodotti del gruppo Max Mara in Estremo Oriente. In aula, gli avvocati di Luigi Maramotti hanno respinto l'accusa: "Il gruppo ha tutti i marchi in Italia e paga decine e decine di milioni di euro di imposte". E a Casalmaggiore stipendia circa un'ottantina di dipendenti.

Studenti del Romani alla Aemcom a lezione di telecomunicazioni Aemcom, la società che gestisce la rete metropolitana in fibra ottica di Cremona e numerosi servizi a banda larga della città, mercoledì ha ospitato nella sede di via Persico la classe V ITIS (sezione Informatica) del Polo Romani, per una giornata all'insegna dell'ICT e delle telecomunicazioni. Dodici ragazzi hanno visitato la server farm di Aemcom, innovativa struttura per la conservazione e protezione dei dati delle società clienti e centro di servizi evoluti per enti pubblici e privati. "Un'esperienza formativa particolarmente importante": ha sottolineato il docente accompagnatore, Enea Casali. "Fornire stimoli e contenuti interessanti ai giovani è un impegno che assumiamo con serietà e piacere. La comunicazione digitale sarà, se non lo è già oggi, il pane del loro domani", ha commentato Gerardo Paloschi di Aemcom.

Ruba 20 euro in chiesa a Solarolo: fermato dai carabinieri

SOLAROLO RAINERIO - Nemmeno 20 euro in chiesa è riuscito ad arraffare, beccato subito dai Carabinieri. L'episodio è avvenuto ieri mattina a Solarolo Rainerio. Un uomo di 41 anni residente ad Isola Dovarese, M.G., è entrato in chiesa rubando dalla cassetta delle offerte l'esigua somma di 20 euro. Alcuni fedeli però si sono insospettiti sia dai suoi movimenti sia dal fatto che non si trattasse di un frequentatore abituale, per questo qualcuno

di loro ha immediatamente avvertito i Carabinieri. I quali, giunti subito sul posto, lo hanno fermato trovandogli addosso la somma, e verificando che la cassetta era stata forzata. L'uomo ha ammesso le proprie responsabilità, ed è stato denunciato per furto aggravato (trattandosi di un luogo di culto). Nel frattempo c'è chi non si accontenta di poche decine di euro, e se la prende spesso con ignari automobilisti. Nell'ultima settimana

nel casalasco si sono verificati una decina di casi in cui truffatori hanno fermato automobilisti di passaggio accusandoli di avere dannegiato la loro auto, spesso causando rottura di specchietti o finte ammaccature. E chiedendo soldi (in genere 100 euro) per evitare di chiamare in causa le assicurazioni. Un paio di persone ci sono cascate, altre hanno chiamato i Carabinieri, che sollecitano chi assistesse a fatti simili di contattare il 112.

Intervista all’esperto Graziano Lanzetti: «L’irrigazione dei campi peggiorerà le cose»

SCATTA L’ALLARME SICCITA’

Il fiume Po è in sofferenza

A Casalmaggiore il livello dell’acqua è 4 metri sotto lo zero idrometrico. Nel 2003 scese oltre i 5

A

di Simone Arrighi

ltro che frase fatta, stavolta il problema nasce a monte per davvero. Le precipitazioni alpine sono state scarsissime durante tutto l'inverno, i laghi (il Maggiore e il Lario su tutti) non abbondano certo quanto a scorte d'acqua, il Po e i suoi affluenti di sinistra sono in una magra preoccupante: in una parola sola, più volte citata da media ed associazioni di categoria (vedi Confagricoltura), è siccità. «Siamo quattro metri al di sotto dello zero idrometrico»: spiegava ieri mattina il casalese del Po per eccellenza, Graziano Lanzetti, osservando il grande fiume in zona Lido e non nascondendo una certa preoccupazione. «La misura non è ancora quella del 2003, quando in aprile si toccò il massimo livello di magra. Allora, a Casalmaggiore, il Po scese cinque metri e dieci centimetri sotto lo zero idrometrico». Possiamo star tranquilli quindi? Tutt'altro, è lo stesso Lanzetti a non voler minimizzare il problema: «La preoccupazione maggiore è legata all'ormai prossimo avviamento degli impianti idrovori. Gli agricoltori avranno presto la necessità di irrigare i propri campi se non pioverà almeno un paio di giorni in tempi brevi, e lo faranno assorbendo

acqua dal fiume. Gli impianti idrovori si attiveranno per asportare acqua dal Po, riempiendo così i canali e ovviando alla necessità dell'irrigazione forzata. È un processo che farà calare di almeno mezzo metro il livello del Po». Il problema potrebbe essere imminente: «Solitamente in primavera si registra qualche precipitazione che permette agli agricoltori l'irrigazione naturale dei campi. Quest'anno di piogge primaverili non se ne sono ancora viste, quindi l'avviamento delle pompe idrovore potrebbe essere anticipato. Anzi, in alcuni casi è già cominciato». Una volta avviati gli impianti che asportano acqua dal Po, in pratica, il problema si aggraverà a velocità doppia: più scarse sono le precipitazioni, più alta è la necessità di irrigazione forzata per gli agricoltori. Il livello del fiume così precipiterebbe, fer-

mo restando una condizione di partenza già di per sé problematica: «La portata del Po è sempre più limitata. Un fenomeno che riguarda anche tutta la catena di affluenti di sinistra, ovvero quelli che portano in pianura l'acqua proveniente dalle Alpi. La mancanza di precipitazioni ad alta quota, che si traduce in carenza di scorte di neve e in scarso rilascio d'acqua dei laghi più importanti, contribuisce alla diminuzione del livello di tutti i fiumi lombardi». Il calo delle portate ha conseguenze non solo in ambito agricolo: «La siccità di quest'inizio di primavera sta asciugando le lanche alimentate dalle sorgive del fiume, provocando la morte della fauna ittica». Non dovessero esserci cambiamenti climatici, i pesci hanno il destino segnato: agli umani cosa resta da fare? «L'appello di limitare lo spreco d'acqua

è utile ma non risolve il problema. Bisogna solo sperare che torni presto a piovere». Le statistiche sono pessime. Secondo il dossier di Legambiente "Acqua: Lombardia in riserva", nei primi settanta giorni dell'anno sono mancati all'appello quasi 2 miliardi di mc di acqua piovana (e neve nei bacini montani): complessivamente si tratta di un dimezzamento secco delle precipitazioni cadute sulla nostra regione in confronto a quanto accaduto nello stesso periodo del 2011. Solo dalle previsioni meteorologiche arrivano dati confortanti: dopo un lunedì variabile, da martedì dovrebbe tornare la pioggia su tutto il centro-nord Italia. Insomma, non ci resta che guardare all'insù e aspettare che la soluzione al problema della siccità ci piova in testa direttamente dal cielo.

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Casalmaggiore

Roghi ripetuti in golena, ignoranza ed egoismo

Importante accanto alle forze dell'ordine l’opera di prevenzione delle Guardie Ecologiche Volontarie

L’ultimo caso giovedì a Gussola. Il caldo e l’erba secca moltiplicano i pericoli

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di Giovanni Gardani

anno capolino in zona argine, lungo i fossi, i filari di alberi, i rivali e non solo. Spesso, e qui si tocca l’apice, anche vicino ad allevamenti di bestiame. Fiamme alle volte di piccole dimensioni (quando va bene), che pure celano il grande rischio dietro alla scintilla iniziale all’apparenza trascurabile. Il casalasco potrebbe trovarsi presto ad affrontare un pericolo che sembrava lontano e invece la cronaca spiccia degli ultimi giorni ha riportato alla ribalta: quello degli incendi dolosi in zona boschiva oppure in aperta campagna. In un periodo tra l’altro che vira al caldo e al secco (siamo ormai in primavera), il che rende ancora più viva l’insidia. A intervenire, negli scorsi giorni, oltre alle forze dell’ordine anche il neo-costituito gruppo di Gev di Casalmaggiore. Poiché la cronaca ha già fatto discutere, quello che è giusto segnalare è il retroscena da nessuno svelato che sta dietro episodi di questa natura, che coinvolgono vari soggetti e dimostrano principalmente un’ignoranza (nel senso autentico del termine) di fondo. Non solo, a scopo di deterrenza sembra corretto anche riportare il ri-

Sopra e in basso immagini d'incendio in golena

ferimento alla legge specifica, con sanzioni spesso molto pesanti. Insomma, non è una sciocchezza ed è bene che chi prende alla leggera il fuocherello atto a bruciare le sterpaglie, lo sappia. In primis testimoni sul posto hanno sentito la giustificazione di chi è stato colto in flagrante a bruciare l’erba secca. “C’era il fosso pieno e ho dovuto svuotarlo”. Una frase che, se in sé fa quasi sorridere per non piangere, dall’altro lato denota: a) una scarsa pulizia di questi ambienti, dunque una causa sotterranea che poi sfocia nella conseguenza più pericolosa e scenografica della “bruciatura fai da te”. Il principio è semplice: bruciare costa minor fatica rispetto al deposito in discarica (a carico del proprietario del terreno) e sembra più immediato; b) un'assente sensibilità verso il senso di pericolo e di ri-

schio. La natura non ha estintori automatici che possano congelare il divampare delle fiamme e da una scintilla, spesso, si può arrivare molto oltre, con rischi anche di inquinamento atmosferico e per il bestiame stesso, che spesso si trova vicino ai roghi appiccati. Passando alle sanzioni, il D. Lgs. 152 del 2006 all’articolo 256 stabilisce che “chiunque effettui un'attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento (è il nostro caso, con l’aggravante dell’incendio, ndr), commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione è punito: a) con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; b) con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi”. Sanzioni sulle quali non si scherza, insomma, e per le quali si entra nel penale, con verbale di segnalazione da inoltrare alla Procura della Repubblica. Altro dato abbastanza preoccupante è una certa forma, strisciante, di non rispetto dell’autorità: logico che un gruppo Gev attivo da poche settimane non possa intimorire come un vigile urbano, un poliziotto o un carabiniere che da anni opera sul territorio, ma sarebbe bene sottolineare il fatto che le Guardie Ecologiche Volontarie, pur nascendo come un progetto adibito soprattutto a segnalare ed educare, e non a reprimere e punire, rientrano nella categoria delle Guardie Giurate. Col tempo la speranza è che la pettorina verde fluorescente (divisa doc delle Gev) possa ritagliarsi uno spazio autorevole di stima. Qualcuno l’ha capito e ha già garantito che denuncerà nuovi, eventuali, misfatti. E’ un primo passo, purché non sia l’ultimo… Nel frattempo gli episodi proseguono. L’ultimo nel pomeriggio di giovedì, con un nuovo incendio a Gussola che ha costretto all’ennesimo intervento i Vigili del Fuoco.

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Sabato 31 Marzo 2012

CENA A CORTE BONDENO

Sport casalasco mobilitato per la missione di don Tonghini SABBIONETA – Una serata con il perno dello sport, attorno al quale è ruotata la solidarietà. Sì, perché lo sport, che principalmente nasce come il tentativo di affermare se stessi sopravvivendo agli altri, come fenomeno sociale e nazional-popolare può spendersi anche per il prossimo. Non è un controsenso e alle volte pure un piccolo Comprensorio come l’Oglio-Po ne offre prova. Lunedì scorso presso il ristorante Corte Bondeno, frazione di Sabbioneta, gli esponenti dello sport locale del casalasco-viadanese si sono dati appuntamento per una cena di gala, volta a sostenere il progetto New Tabor di don Paolo Tonghini. Un sacerdote, un missionario, che sta spendendo la sua attività nelle favelas di Fortaleza in Brasile e che, come già in passato, ha pensato a colpo sicuro al suo territorio d’origine (don Paolo è di Piadena ed è stato pure cappellano dell’ospedale Oglio-Po), consapevole che avrebbe ottenuto un’ottima risposta. Da rimarcare anche il gesto dei gestori del Ristorante Corte Bondeno che, su un totale di 28 euro a persona per il pasto (peraltro lauto), hanno detratto semplicemente le spese vive, destinando poi l’incasso direttamente a don Paolo, già partito nelle scorse ore proprio per il Brasile. Altro dato da non sottovalutare è stata la presenza di società di vario tenore agonistico: dagli amatori, ai dilettanti fino agli astri del professionismo. Tutti insieme appassionatamente, dal campione con la fascetta (parlando delle ra-

gazze Pomì) a quello con la pancetta. Ecco spiegata allora la presenza degli Amatori Calcio Martignana, che stanno dominando il campionato Uisp con 38 punti su 42 raccolti nel girone (e ovvio accesso ai playoff); della Gymnica 2009, società di puro settore giovanile nella ginnastica artistica, che già s’è fatta un nome in Lombardia; di Amedeo Cavalli, che porta la Formula Rally sotto casa, organizzando gare nel nostro territorio ad alto tasso di sicurezza; del Team Viadana Bike, che riscopre il piacere della bicicletta lontana dai miasmi del doping e similari; dell’MgKVis Coronaplatina Piadena, massima esponente della pallacanestro locale e seconda realtà provinciale, dall’alto della serie C, dopo la Vanoli-Braga Cremona. Dulcis in fundo i grandi professionisti: la Pomì Vbc Casalmaggiore, che veleggia sicura al quarto posto in A2 femminile, e la Canottieri Eridanea, che ha sfornato talenti del calibro di Gianluca Farina, Simone Raineri e Gabriele Cagna (gli ultimi due presenti alla serata), capaci di portare quattro medaglie olimpiche (due ori, un argento, un bronzo) a Casalmaggiore. Da rimarcare, infine, il contributo del Panathlon, in prima linea nella promozione dello sport, anche paralimpico, e il saluto di Calogero Tascarella, presidente del consiglio comunale di Casalmaggiore con delega allo Sport. E anche il Brasile, terra di grandi sportivi e grande povertà (in una parola, di grandi paradossi), per una sera è sembrato più vicino.



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Profili Aziendali

Sabato 31 Marzo 2012

Stomatologico Cremonese

Una continua attività formativa unita a tecnologie chirurgiche avanzate con interventi di implantologia a carico immediato

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ercare di salvare sempre il dente naturale anche gravemente compromesso, sino ad arrivare alle più complesse terapie di ricostruzione ossea che permettono implantologie avanzate ed infine le procedure di protesi immediata. E’ questa la filosofia che guida lo staff degli odontoiatri e dei medici specialisti al centro Stomatologico Cremonese di piazza Libertà, la struttura specialistica per le cure odontoiatriche nata nel 1989 su iniziativa del dott. Roberto Pianta, scomparso nel 1999. Una filosofia maturata in un trentennio di esperienza sul campo sotto l’egida di valori quali professionalità, precisione, innovazione assieme ad una costante attività di formazione, indispensabile per mantenersi al passo con i tempi, con l’obiettivo di rendere l’attività professionale del centro sempre più all’avanguardia e innovativa. Proprio al fine di operare con ricchezza di mezzi, tramite un investimento crescente in nuove tecnologie, è riconducibile la costituzione societaria della struttura specialistica, consentendo al contempo un’assidua concorrenzialità e la garanzia di un ottimo servizio ai pazienti. Contestualmente, l’eterogeneo staff di specialisti che vi operano, composto da dentisti medici chirurghi e odontoiatri e medici specialisti in otorinolaringoiatria e oculistica, garantisce da sempre una notevole incidenza della struttura sul territorio grazie alla costante professionalità del pool di esperti che vi operano. In particolare, a partire dal 1989 è impegnato nella parte dentistica ed implantare il dott. Francesco Flora, direttore sanitario subentrato al compianto dottor Pianta, al quale si è affiancato nel 1993 il dott. Laufer Celu. Ed il gruppo dei professionisti si è progressivamente arricchito con il passare degli anni con l’ingresso del dott. Flavio Bergamaschi, ortodontista, Luca Pianta, specialista in Otorinolaringoiatria e Dirigente Medico del Reparto di Otorinolaringoiatriatria agli Spedali Civili di Brescia, Laura Braccio Flora, specialista in Oculista, Roberto Rinaldo, specialista in Anestesia e Rianimazione, competente nella sedazione cosciente durante gli interventi chirurgici, la dott.ssa Federica Moscatelli, specialista in dermatologia, venerologia e medicina estetica, la dott.ssa Adriana Rossini e la dott.ssa Alice Boiocchi, igieniste dentali. Ciò ha permesso una notevole e progressiva espansione nel tempo delle attività mediche praticate, tra le quali al primo posto si colloca l'odontostomatologia in tutte le sue branche, in particolare l'attività chirurgica e chirurgicoimplantare (semplice e complessa). Alla lista delle attività si aggiunge quella altrettanto eterogenea dei servizi offerti dalla struttura, costantemente ampliata nel tempo sino a comprendere chirurgia craniofacciale, in abbinamento alla otorinolaringoiatria, chirurgia ossea ricostruttiva, estetica dentale, protesi estetica, prevenzione e igiene orale. Siffatta gamma di servizi e attività trova ragione in una costante e seria qualificazione del personale medico e ausiliario e sempre continua e costante La reception

L’imperativo etico del Centro polispecialistico di piazza Libertà: «Salvare sempre il dente naturale»

LO STAFF DEL CENTRO

Un modernissimo studio

innovazione tecnologica. Queste due variabili, professionalità e tecnologia, costituiscono imperativo etico dello Stomatologico. Sempre nell’ottica della

salvaguardia dell’elemento dentario anche gravemente compromesso, non solo grazie al supporto continuo di un laboratorio odontotecnico annesso, ma

dr. Francesco Flora, direttore sanitario e specialista in odontostomatologia e protesi dentarie dr. Celu Laufer, dottore in odontoiatria e protesi dentarie dr. Luca Pianta, specialista in otorinolaringoiatria dr.essa Laura Braccio Flora, specialista in oculistica dr. Flavio Bergamaschi, ortodontista dr. Roberto Rinaldo, specialista in anestesia e rianimazione dr.ssa Federica Moscatelli, specialista in dermatoogia, venerologia e medicina estetica dr.ssa Arianna Rossini, igienista dentale dr.ssa Alice Boiocchi, igienista dentale Ermino Meli titolare di laboratorio odontotecnico soprattutto in virtù di macchinari computer-assistiti, i cosiddetti CAD-CAM si è in grado di restaurare ,anche in tempi notevolmente ridotti lesioni cariose diLa sala operatoria

struttive. Il software tridimensionale di queste particolari attrezzature consente di restaurare, ove possibile, anche la sola residua radice con i cosiddetti OVERLAY, oltre che a ricostruire con i più semplici intarsi inlay od onlay le classiche lesioni che tutti conoscono. Queste procedure velocizzano i tempi della cura ma soprattutto evitano di inserire sui denti le cosiddette ‘capsule’ in metallo ceramica o resina che obbligavano ad una fresatura aggressiva e ‘imponevano’ quel fastidioso e brutto bordino nero sui colletti dentari. Quando i denti sono irrimediabilmente persi o addirittura assenti Professionalità, Tecnica ed Esperienza consentono all’equipe del Centro di realizzare con chirurgie semplici e/o complesse di Implantologia ,sempre laddove sia possibile, e quindi nei casi che presentano le caratteristiche necessarie, anche protesi immediate, alcune confezionate nel giorno stesso dell’intervento, altre nelle 24 ore successive. Recentemente il Polistudio si è arricchito della figura professionale del Dermatologo che oltre ad occuparsi di tutto l’aspetto classico della materia, si dedica allo studio dei nevi con la cosidetta’ Mappa dei Nei’ e della dermatologia estetica. In particolare , grazie alla radiofrequenza e alla luce pulsata, permette terapie efficaci e non invasive per le pliche e le rughe facciali e corporee. Va sottolineato come il rigore professionale del personale medico e paramedico evita di indurre in facili aspettative: tutto è vagliato e ponderato caso per caso. Infine va ricordato che lo Stomatologico è dotato di una Sala Operatoria dove l’operatività chirurgica è preceduta da attenti protocolli di sterilizzazione per salvaguardare l’igiene e la salute dei nostri Pazienti; qui si eseguono anche tutti gli interventi ,chirurgici e non che prevedono l’assistenza anestesiologica. La sedazione/analgesia cosciente e assistita, come già anticipato di competenza del dott Rinaldo, costituisce oggi la procedura più idonea per le cure a pazienti particolarmente a rischio o particolarmente ansiosi, permettendo alla equipe stessa di affrontare con serenità anche casi delicati.


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Profili Aziendali

Consulenze alimentari ed erboristiche Sabato 31 Marzo 2012

Tatiana Fasoli: la corretta alimentazione dipende da noi, il cibo è il nostro farmaco

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arliamo di alimentazione e benessere con Tatiana Fasoli, laureata in tecniche erboristiche presso l’università degli Studi di Milano. Ha seguito la passione per il naturale e l’inclinazione verso il viver sano e l’alimentarsi in modo corretto. Lo stile di vita e l’alimentazione di ognuno di noi ha un’influenza fondamentale sul proprio benessere. Conoscere l’importanza nutritiva degli alimenti è il primo passo per cucinare piatti gustosi, equilibrati e salutari. L’avena, per esempio, dal sapore dolce e corposo, è un concentrato di benessere, buona fonte di proteine e con basso indice glicemico. Grazie alle fibre solubili placa l’appetito, regola l’intestino ma è anche un ottimo rimedio per depressione, insonnia e nervosismo. Ottimi alleati, per arrivare in piena forma all’estate, sono le tisane per contrastare la fame, composte da elementi come il tarassaco, finocchio, arancio dol-

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ce o tiglio. Per mantenersi in salute è importante mangiare bene e adottare uno stile di vita corretto: una dieta equilibrata abbinata alla giusta attività fisica, che va dalla camminata a passo intenso, al giro in biciletta, al nuoto senza sottovalutare la tonificazione con il pilates e lo yoga. Per avere un buon approccio con il cibo ed essere consapevoli di quello che si mangia, è opportuno tenere un diario alimentare durante tutto l’arco della giornata. Il diario è uno strumento utile anche agli esperti del settore, per comprendere con precisione errori e gusti alimentari del paziente. Ecco alcune preziose idee per condurre una vita sana. Partiamo da una colazione leggera che non bisogna mai saltare. E’ bene iniziare il pasto con verdura cruda o cotto nella forma che preferite vale a dire sotto forma di insalata, zuppa o semplicemente alcuni bocconi. E’ buona cosa abituarsi a mangiare un piatto unico principale vale a dire pasta o riso con carne, pesce, uova o formaggio. Il segreto sta nel mangiare con calma e masticare bene, non eccedere con il sale, che ritiene i liquidi ma insaporire i cibi con erbe aromatiche. Non eliminare del tutto i grassi, indispensabili alla salute ma scegliere e usare con parsimonia ottimo olio di oliva extravergine. Fate scorta di surgelati di verdure, zuppe e minestroni: si preparano in poco tempo e non pesano sulla bilancia. Fare sport, o più semplicemente vivere sani, non è più un privilegio di pochi. Ma per essere in forma occorre un po' di attenzione.

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Incisione di Vladimiro Elvieri

Da anni indiscusso punto di riferimento del settore, "Nevart" offre ai propri clienti un risultato personalizzato e di gran classe garantito da serietà e competenza, imperativi etici degli artigiani di bottega sin dalle origini. Un risultato di qualità ottenuto anche grazie ad una lavorazione artigianale basata su di un’oculata ed attenta selezione dei materiali, tutti di prima scelta, e

CREMONA, via Ghisleri, 79 - Tel. e fax 0372 430113 rigorosamente condotta con tecniche in cui si fondono tradizione ed innovazione, garantendo una vasta gamma di prodotti, con la possibilità di scegliere fra trecento tipi di cornici e passepartout, ed un risultato di preziosa fattura, sobrio e raffinato al tempo stesso, come raffinata ed elegante è la serie di articoli offerti dalla bottega: alle sofisticate cornici dorate in stile, cornici mo-

derne, laccate, cornici in massello di noce nazionale ed in massello di ciliegio finite a gomma lacca e cera, segue la vastissima gamma di radiche lucide, opache, intarsiate, in arte povera, specchiere su misura, ventagliere, bomboniere con stampe d’epoca, stampe contemporanee ed antiche di Cremona varie epoche, stampe antiche decorative e dipinti contemporanei.


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Sabato 31 Marzo 2012

Verde Expo dà nuova vita ai vostri giardini L

Cooperativa Frassati, soluzioni per il verde pubblico e privato

a primavera è arrivata, e con essa il desiderio di poter godere appieno del proprio spazio verde, piccolo o grande che sia, per trascorrervi momenti di piacevole relax. E' il periodo dell'anno ideale per eseguire piccoli e grandi interventi per il miglioramento del giardino, in modo tale da poterlo sfruttare al meglio e renderlo il più possibile gradevole e accogliente in vista dei prossimi mesi. Per fare questo, meglio rivolgersi a professionisti, come la cooperativa Frassati, di Canneto sull'Oglio. La cooperativa Frassati si è costituita il 19 aprile 1990 per volontà di tredici soci come cooperativa di solidarietà sociale con l’intento di aiutare gli immigrati extracomunitari che giungevano a Canneto in cerca di casa e lavoro. Il gruppo di amici e soci fondatori si è ispirato ed ha intitolato la Cooperativa a Pier Giorgio Frassati, un giovane laico torinese, morto a soli 24 anni nel 1925, proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II per il suo impegno nell’aiuto agli ultimi e ai poveri del suo tempo. Nel dicembre 1991 la cooperativa inizia l’attività lavorativa di progettazione, realizzazione, manutenzione dei verde pubblico e privato con lo scopo di inserire al lavoro giovani disabili che, esaurita la possibilità di rimanere nell’ambito scolastico, gravano totalmente sulle famiglie o sull’assistenza pubblica. Proprio per questo, in seguito all’approvazione della Legge n. 381 del

Coop. Pier Giorgio Frassati Via Caduti di Nassiriya 331- CANNETO S/O - Tel. 0376/70260 Garden Verde Expò: Via Brescia n° 7 - CANNETO S/O - Tel. 0376.70.290 novembre 1991, che istituisce e disciplina le cooperative sociali, la Frassati diviene Cooperativa Sociale di tipo B, poi Onlus di diritto e, recentemente, anche

cooperativa sociale di tipo A, per l’attività educativa e di assistenza (domiciliare o scolastica) che affianca a quella lavorativa. Oggi la cooperativa sociale Pier

Giorgio Frassati Onlus ha sede in Via Caduti di Nassiriya, 331 sempre a Canneto sull’Oglio, conta 73 soci, di cui 58 dipendenti, e dà lavoro a circa cento persone, pur nella difficoltà del momento attuale. Settore storico di lavoro è la progettazione, realizzazione, manutenzione del verde pubblico e privato, i cui operatori sono in grado di assolvere a qualsiasi richiesta nel campo della realizzazione o manutenzione verde utilizzando le attrezzature, gli automezzi, le autopiattaforme di cui la cooperativa si è via via dotata: dal sopralluogo al progetto e alla successiva realizzazione di parchi, giardini, aiuole; dalle potature a qualsiasi altezza agli abbattimenti; dalla realizzazione di prati, agli sfalci periodici, ai trattamenti e concimazioni; dagli impianti di irrigazione fino alla posa di arredo urbano. Secondo settore di attività della cooperativa dal luglio 2003 è il Garden “Verde Expo” con sede in Via Brescia, 7 sempre a Canneto sull’Oglio. La cooperativa ne ha intrapreso la gestione per riuscire a inserire al lavoro anche ragazze e disabili: l’ambiente del garden si presta ottimamente, infatti, agli inserimenti lavorativi di persone in difficoltà, essendo un luogo di lavoro circoscritto, protetto, gratificante con possibilità di frequenti contatti umani. Qui si producono, e successivamente si

vendono a giardinieri, rivenditori e ad una vasta clientela privata, piante ornamentali, perenni e stagionali. Si rivende una grande gamma di piante per interno ed esterno; accessori per giardinaggio (come terricci, corteccia, sassi, ciottoli, vasi, arredi); oggettistica diversa da abbinare a fiori e piante; trattamenti e concimazioni chimiche e naturali; si eseguono addobbi per cerimonie e matrimoni. Il garden Verde Expo propone sempre offerte interessanti e un vasto assortimento di fiori e piante sempre fresche grazie ad arrivi settimanali. Le operatrici e gli operatori mettono costantemente a disposizione dei clienti cortesia, disponibilità e professionalità. Presso il Garden ha il suo ufficio una educatrice responsabile per gli inserimenti lavorativi che si occupa non solo delle varie persone svantaggiate presenti in cooperativa, ma cura anche i rapporti con i vari enti invianti predisponendo progetti personalizzati per ogni inserimento attuato. Terzo settore di attività, per la cooperativa, è costituito da un piccolo laboratorio di confezione e assemblaggio in cui lavorano attualmente quattro donne; pur nella sua marginalità, per la sua caratteristica di luogo di lavoro protetto all'interno del laboratorio trovano occupazione anche quattro operai svantaggiati.


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Nuovo Daily: da oggi disponibile con due nuove motorizzazioni

Evicar concessionaria Iveco per Cremona e Lodi

ronte per il loro debutto sul mercato due nuove versioni del Nuovo Daily, il veicolo della gamma leggera di Iveco, società del gruppo Fiat Industrial, lanciato a settembre in concomitanza con l’inaugurazione del Fiat Industrial Village a Torino. Da oggi sono infatti disponibili le versioni con motore da 2,3 litri Euro 5 e 146 CV e quella con motore da 3 litri EEV e 146 CV. Il motore da 2,3 litri Euro 5 e 146 CV, con coppia di 350 Nm, è dotato di un nuovo turbocompressore a geometria variabile e della esclusiva tecnologia Multijet II, in grado di garantire la massima efficienza. Su tutte le motorizzazioni da 2,3 litri Euro 5 (106, 126 e 146 CV) è abbinabile il nuovo cambio a 6 marce, ottimizzato per sfruttare al meglio la disponibilità di coppia del motore al fine di ridurre i consumi. La motorizzazione da 3 litri EEV e 146 CV, 370 Nm di coppia con turbina a geometria variabile, completa l’offerta di veicoli adatti a missioni partico-

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Iveco

Iveco, società del Gruppo Fiat Industrial, progetta, costruisce e commercializza un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuoristrada, la difesa e la protezione civile. Con circa 25.000 dipendenti, Iveco produce in 11 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza. Oltre che in Europa, l’azienda è presente in Cina, Russia, Australia e America Latina. Circa 5.000 punti di vendita e assistenza in più di 160 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c’è un veicolo Iveco al lavoro.

La Concessionaria

La Concessionaria sorge su di un area di 31.000 metri dove trovano collocamento 1.500 mq dedicati ad uffici con area espositiva coperta, 3.000 mq di officina e 2.500 mq il magazzino ricambi. La rete vendita è affidata a 7 venditori suddivisi nelle due province di competenza ognuno specialista per gamma per offrire alla clientela competenza, professionalità e capillarità. larmente impegnative che richiedono un allestimento con tara elevata. In aggiunta a questi contenuti, il conducente del Nuovo Daily può migliorare il proprio stile di guida con tecnologie innovative come la funzione Start&Stop e il sistema GSI (Gear Shift Indicator). La funzione Start&Stop, disponibile come optional in abbinamento al nuo-

vo cambio a 6 marce con le motorizzazioni da 2,3 litri, spegne il motore quando il veicolo si arresta con il cambio in folle e lo riavvia automaticamente non appena si innesta la marcia, permettendo quindi un significativo risparmio di combustibile nelle missioni urbane. Il sistema GSI (Gear Shift Indicator), offerto di serie in abbinamento al cambio a 6 marce, suggerisce al conducente la selezione della marcia da inserire per ottenere uno stile di guida con il minor consumo di carburante e le minori emissioni di CO2. Combinando i vantaggi offerti dal nuovo motore da 2,3 litri da 146 CV, dal cambio a 6 marce e dal sistema Start&Stop, il Nuovo Daily può realizzare, su un percorso misto, una riduzione di consumi ed emissioni di CO2 fino al 10% rispetto al modello precedente. Una riduzione

che assume proporzioni ancora più rilevanti su percorsi urbani, dove il beneficio offerto dallo Start&Stop e dal Gear Shift Indicator è maggiore. Un’ultima novità riguarda i cerchi in lega, da ora disponibili su tutte le versioni del Nuovo Daily con ruote singole. Il Nuovo Daily è stato recentemente premiato in Spagna, dalla rivista Transporte 3, come “Veicolo Commerciale Leggero dell’Anno” da una giuria composta da professionisti del mondo dei trasporti, giornalisti e tecnici. Questo importante riconoscimento si unisce ad altri due premi europei ottenuti dal veicolo a soli due mesi dal suo debutto sui mercati: il “Premio Europa del Trasporto” per l’innovazione in Spagna e il “Premio Europeo per la Sostenibilità nei Trasporti” in Germania per la versione elettrica del Nuovo Daily.

La nuova officina

Nella nuova officina troviamo una ambiente all’avanguardia sia nell’organizzazione che nelle tecnologie adottate. Le attrezzature sono le più complete ed avanzate tra le quali spiccano le 5 buche da 14 metri di lunghezza completamente attrezzate e dotate di copertura elettrica a scorrimento, sono presenti inoltre tre ponti di sollevamento a colonna da 70 quintali. Il completamento delle attrezzature pesanti è assicurato, da un ponte a tre pistoni per il sollevamento fino a 2 metri da terra, di motrici e trattori con semirimorchio, e da due carroponte da 50 quintali. Sono anche presenti due lavaggi interni per motori e pezzi di ricambio oltre ad aree dedicate per i reparti freni, motori, cambi, elettronica, saldatura e rettifica e un impianto centralizzato di distribuzione degli olii lubrificanti con sette TOTEM dislocati in vari punti. Inoltre è presente un banco prova freni per le sedute di revisione annuale automezzi.

Il Magazzino

Il magazzino è sviluppato su due piani e annualmente vengono trattate circa 28.000 voci. Sul territorio è presente oltre al magazzino di sede, per la Provincia di Cremona, anche un magazzino a Somaglia Lodigiana per la Provincia di Lodi. A Lodi si trova il Daily Center, punto vendita e riparativo. La rete riparativa si completa con sette officine autorizzate alle quali viene assicurato l’approvvigionamento dei ricambi con almeno due consegne giornaliere.


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Kel’s Valenza reinventa la moda Sabato 31 Marzo 2012

Bijoux e abbigliamento per uno stile unico e su misura

Kel’s Bigiotteria e abbigliamento

L’

Via Mazzini, 21 Valenza (Alessandria) tel. 338 8762636

avventura di Krystel e Eliana Ricca, con il significativo supporto di Cristian Fenolo, inizia a novembre 2011 con l'apertura di EasyBeauty, la prima profumeria low cost in Italia: in vendita solo prodotti di marca a prezzi

scontatissimi. Dall'abilità di queste due giovani imprenditrici nasce l'idea di aprire un nuovo concept store, ricercato e originale. Con l'intuizione e il supporto di Ulderica Masoni, responsabile commerciale di Pepitosa Bijoux, il progetto cresce e dà vita anche a Kel's

Valenza, negozio di accessori, bijoux e abbigliamento. L'impresa, tutta al femminile, ad ogni collezione coniuga gusto e talento, fino ad ottenere credibilità. L'esperienza parte con la vendita della linea di bijoux di Pagani e Mercantia fino a distribuire nel negozio pre-

stigiosi marchi come: Eva contro Eva e Lili Bohem. Con il sostegno di Perla Perlini Kel's è negozio esclusivista della linea e dal sapore un po' retrò, e bijoux creati artigianalmente. In vendita anche prodotti a marchio Je t'aime e La principessa scalza di Perla Perlini. In

arrivo per questa stagione marchi come Wild Fox, Parisien, Tres and Cheap, Dolly Gum db bijoux, Cleric, Esclusivista Hanky Pank. I gioielli Cleric sono monili fatti a mano con pietre semi preziose, swarovsky, tessuti macramè lavorati ad uncinetto, creazioni esclusive in un divertente gioco di contrasti forme e colori che racchiudono un mondo di sensazioni ed emozioni. Cleric è un nuovo marchio di gioielli nato dall'idea creativa di Eleonora Clerici. La produzione prende il via nel 2007 con pochi pezzi destinati ad un pubblico di amiche. Il successo della prima linea spinge la stilista Eleonora a trasformare la sua passione per i gioielli in un’attività strutturata. Nascono così le prime collezioni composte da più accessori come orecchini, spille collane e bracciali. Importanti marchi della linea di abbigliamento: My T-SHIRT, Rude, No gift more love, Dolly gun, Fresh and cheap e Floor. La linea di borse Mia Bag e in esclusiva per la città di Valenza Luxuriy Fashion. Lo scorso dicembre è stata realizzata una sfilata presso la Locanda del Borsalino a Pecetto di Valenza con una mostra fotografica a cura di Vivian Greco famosa fotografa. La creatività di questi giovani imprenditori omaggia le donne in grado di far risaltare una nuova concezione di femminilità. Per conservare i propri canoni stilistici abbattono la diffusione dei prodotti di massa esaltando le creazioni per un pubblico che ama distinguersi. Non ci sono regole di stile dettate dalla moda più conservatrice, si reinventano le imposizioni della moda per sfalsare l'omogeneità e lasciare spazio all'espressione dell'individuo.

La Bottega del Gelato compie 25 anni

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Quella del gelato è una tradizione molto antica, che risale ai tempi degli antichi romani: già allora il ghiaccio veniva utilizzato per dare vita a gustose prelibatezze a base di frutta. Con il tempo, la produzione si è affinata, divenendo una vera e propria arte del gusto. Ad un concetto di tale levatura si ispira la “Bottega del gelato” di Piadena, impegnata dal 1987 ad offrire gelati di ottima qualità senza tralasciare nessun dettaglio, dalla produzione sino alla presentazione elegante e creativa, in grado di esaltare anche per gli occhi ciò che sicuramente conquisterà il palato. Attenzione all'apparenza, ma anche all'essenza: la qualità delle materie prime è una caratteristica imprescindibile. Latte, panna, uova, frutta fresca biologica, nocciole Igp e pistacchi di Bronte di prima scelta permettono di conferire al gelato la giusta consistenza, cremosità e leggerezza. La qualità offerta dalla “Bottega del gelato” è garanzia non soltanto per gli adulti, ma anche per i molti bambini, che possono gustare un

La location ideale a Piadena per i palati più esigenti gelato realizzato nel massimo della naturalezza: tutti i gelati della bottega sono privi di grassi vegetali, ovvero composti industriali di sintesi che trovano largo impiego nell'industria alimentare. Solo acqua, zucchero e frutta fresca biologica sono gli ingredienti che compongono i gelati alla frutta offerti dalla “Bottega del gelato”, che viene incontro alle esigenze di ogni cliente con il gelato alla soia, per gli intolleranti ai latticini che non vogliono rinunciare alla prelibatezza regina dell'estate. La creatività della

“Bottega del gelato” non si limita alla presentazione dei gelati: “Ogni stagione - racconta Natale, il titolare – proponiamo delle novità. Quest'anno, per celebrare i venticinque anni di attività, proponiamo una serie di gusti innovativi alla nostra clientela: il gelso, la percocca (gelato alla pera e albicocca), il Ferrero Rocher e il cremino, tutti realizzati secondo nostre ricette e con gli ingredienti di migliore qualità. Presso la bottega è possibile gustare dunque una grande varietà di gelati, ma non solo: ampia l'of-

ferta di aperitivi, birra, the freddi americani e molto altro, da gustare all'interno di un ambiente elegante, raffinato e accogliente. L’ambiente è elegante, raffinato e accogliente; durante la primavera e l’estate si può comodamente godere del buon gelato seduti all’aperto. “La Bottega del gelato” offre infatti alla propria clientela un ampio spazio con tavolini e gazebo tra piante e fiori all'aperto. Un ottimo posto dove passare la serata con gli amici o per trascorrere una romantica serata con il vostro partner.

Il titolare sig. natale insieme al figlio Gabriele

Scorcio dell'esterno

Piadena, via Cavallotti, 34 - Tel. 0375 980663 - www.100x100gelato.it Aperto tutti i giorni, tutto l'anno

Particolare dell'interno


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Sabato 31 Marzo 2012

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a moda dell'estate 2012 si rivela a due facce: da una parte le tinte accese e fluo proposte dalle più grandi linee di fashion designer, dall'altra più delicate tinte pastello per adattarsi ad ogni occasione. Colori forti abbinati con toni ancora più accesi o, perché no, ton sur ton,

Profili Aziendali

Stampe, tinte pastello, abiti fluo: tutti i trend dell’estate in arrivo Presso Sara B. Outlet in Piazza dalla Pace a Cremona

zio situato in Piazza della Pace è possibile trovare le migliori marche per tutte le età a prezzi convenienti, alla portata di qualsiasi portafoglio. Spazio all'eleganza per lui e per lei, con ampia scelta di abiti colorati per far splendere l'estate. «Siamo l'unico negozio di Cremona ad offrire le marche più ricercate anche nel

sparmiare. Abbiamo molti clienti e preferiamo guadagnare sulla qualità piuttosto che alzare troppo i prezzi e mettere in difficoltà la clientela. Quante volte ci si ferma davanti ad una vetrina, ma poi non si entra in negozio perché i prezzi appaiono troppo elevati?». Una scelta che sta dando i suoi risultati, dal momento che l'attività, rilevata a inizio febbraio, vanta già una vasta e fidelizzata clientela, merito anche della continua attenzione alle nuove proposte, con arrivi ogni settimana. «Abbiamo già molti clienti abituali, altri arrivano con il passaparola: la gente si mostra soddisfatta dei nostri prezzi, della varietà della nostra offerta e della qualità dei capi in vendita». Tra le offerte del momento abitini

La signora Giusy con la figlia Sara

si guadagnano spazio sulle passerelle e nei guardaroba; oppure vengono accompagnati da capi dello stesso identico colore scintillante creando un effetto color blocking. Queste esplosioni eccentriche di colori si spengono per occasioni e per usi differenti scivolando nelle tinte pastello, mantenendo comunque il gioco cromatico diventato il must estivo. Il fucsia, colore che dominerà nel corso dell'estate, lascia dunque spazio al cipria, il blu intenso si attenua e diventa un delicato turchese, il verde acceso si tramuta in menta. Le tonalità light hanno il potere di tramutare il look frenetico e concentrato rivelando un nuovo aspetto fresco e naturale che comunque mantiene la vivacità e l’idea di novità. A questo punto, come resistere alla tentazione di rinnovare il guardaroba? Ed ecco il cruccio di molti: ottenere il massimo risultato con minima spesa, è diventato oggi un'utopia? La risposta è no, grazie alle offerte di Sara Outlet, negozio situato nel cuore della città. All'interno del nego-

centro di Milano, proponendole però a costi più convenienti», racconta la titolare. Direttamente dai club di Londra spopola anche in Italia la Abercrombie, per lui e per lei, ma non mancano vasti assortimenti di Primo Emporio, per uno stile più classico, Les Fées du Vent, Diesel, per soddisfare clienti di tutte le età e permettere a chiunque di individuare il proprio stile e valorizzarsi al meglio. Ai clienti la possibilità di scegliere tra le proposte delle linee fisse oppure quelle del reparto outlet, dove comunque primeggia la parola d'ordine “novità”. Primario l'interesse per un'offerta sempre al passo coi tempi e con le tendenze più recenti dettate dalle migliori metropoli internazionali, ma ricca e variegata è anche la proposta dei migliori marchi italiani, per prodotti sempre di qualità. «Per trovare questi marchi, prima occorreva andare fino a Milano; ora non è più necessario, senza per questo avere a disposizione minore scelta, ed è perfino possibile ri-

di diverse marche a partire da 20 euro, ma anche la camiceria italiana per uomo. Novità del momento, invece, la linea Veline, creata proprio dalle due show girl di Striscia La Notizia, ideali per le più giovani ma molto apprezzata anche tra le signore giovanili e attente alle nuove tendenze. Abitini maculati e dalle tinte pastello, in linea con i colo-

ri dell'estate, caratterizzano la linea nata da poco ma già di grande successo: dominano il bianco, il nero, il fango, il rosa, il fucsia, le stampe colorate. Si tingono di colori anche le linee più classiche, che in occasione dell'estate offrono capi in rosa antico, beige, fango, verde, blu... «Stiamo iniziando ad introdurre anche il rosso, mentre con

l'avanzare della bella stagione si guadagneranno sempre più spazio anche le tinte vivaci e accese». Da Sara Outlet è possibile creare il proprio look e curarlo fin nei minimi dettagli: ogni appassionato di moda sa che non solo l'abito, ma anche l'accessorio fa la differenza e permette di definire il proprio stile. A prezzi contenuti è possibile scegliere tra un'ampia gamma di accessori e bigiotteria delle marche più note, con un occhio di riguardo alla spesa ma senza rinunciare alla qualità: «Quando possibile, prediligiamo sempre oggetti di lavo-

razione italiana. I nostri prodotti di bigiotteria sono realizzati con materiale di qualità e privi di nichel, dunque totalmente anallergici. Ai gioielli è possibile abbinare borse in ecopelle, oppure eleganti borse Prato, anch'esse rigorosamente di provenienza italiana. Sono particolarmente apprezzate, soprattutto tra le più giovani, le sciarpe pashmine con le stampe della bandiera americana, inglese, con le diecimila lire...». Le stampe si guadagnano spazio anche sugli abiti e creano sul tessuto un effetto vibrante di tinte accese, per una vera e propria esplosione cromatica.



Cultura&Spettacoli La Via Crucis commentata a Santa Lucia

Sabato 31 marzo alle ore 21, nella chiesa di Santa Lucia a Cremona, ha luogo “La Via Crucis commentata da brani di famosi poeti e scrittori”, presieduta dal prof. Angelo Rescaglio. In quest’occasione l’ensemble “Il Continuo” esegue pagine

tratte dal proprio repertorio polifonico; il gruppo sottolinea, infatti, risonanze poetiche di Barsotti, Bernanos, Bono, Claudel, Cullen, Endo von le Fort, Luzi, de Milosz, Peguy, Salvaneschi, Schaumann, Turoldo, Unamuno ed Ungaretti.

Martedì al Ponchielli è protagonista una stella del pianismo internazionale

Il talento di Angela Hewitt sul palco

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di Federica Ermete

artedì 3 aprile alle ore 21, la stagione concertistica del Teatro Ponchielli ospita Angela Hewitt, indiscussa stella del pianismo internazionale. Il padre della musicista canadese era organista della Cattedrale di Ottawa e già all’età di soli 9 anni, Angela s’esibì con un recital al conservatorio reale di Toronto, dove poi proseguì gli studi. Prima classificata al premio Gian Battista Viotti nel 1978, la Hewitt vinse, nel 1985, la gara internazionale per pianoforte di Toronto dedicata a Bach. Molte sono state le sue performance in tutto il mondo come solista a fianco delle più note orchestre; altrettanto numerose sono le incisioni discografiche che la vedono interpretare musica classica, soprattutto barocca. Nel 1994 l’etichetta discografica Hyperion Records l’ha incaricata di incidere tutta la musica per strumenti a tastiera di J. S. Bach, progetto articolatosi in 14 dischi. Ed è da quest'impresa che il nome della Hewitt, étoile alla tastiera, viene sempre associato a quello del compositore di Eisenach. Il programma della serata vede Bach schierato solo in partenza di un percorso che, attraverso Ravel, sfocia in composizioni di François Couperin. Del compositore tedesco, con cui la Hewitt vola alto, vengono eseguite la Suite Francese n° 1 in re minore e la n° 5 in sol maggiore, per poi proseguire con le delicatezze della Sonatina di Ravel. Il concerto prosegue con i Pieces de Clavecin

OPERETTA

Angela Hewitt al pianoforte

Al Bellini “Concerto per un campionissimo”

dal Sixième Ordre: Les Moissonneurs, Les Langueurs-Tendres, Les Baricades Mistérieuses e Le Moucheron di Couperin, per poi concludersi, ancora con Ravel e il suo Le Tombeau de Couperin. La pianista canadese, nominata nel 2000 Officer dell’Order of Canada, affascina per esecuzione e portamento. Oltre agli esiti interpretativi, della Hewitt colpiscono la sua personalità, nonché il suo modo di presentarsi

e di porgersi. Il curriculum dell’artista parla dei suoi inizi nella danza classica: l’avvio folgorante d’una carriera accantonata solo per il pianoforte. Ecco dunque da dove provengono il carisma e il fascino della Hewitt. Tratti che si riscontrano fin dal primo incedere sulla scena, dal saluto, dalla postura allo strumento, dall’atteggiamento sempre composto e dall’espressività luminosa mai turbata dalle insidie e dalla fatica.

Sabato 31 marzo alle ore 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano presenta un grande evento musicale dedicato ad un leggendario personaggio dello sport: “Concerto per un campionissimo”. Claudia Pastorino, affermata cantautrice genovese, ritorna con questo splendido ed unico concerto per raccontare il “mito” di uno sport attraverso un viaggio fra le più belle canzoni che hanno accompagnato le vittorie dei grandi campioni del ciclismo; cui s’aggiunge una drammaturgia originale fatta di eventi, parole e tanta buona musica. Protagonista indiscussa del commento musicale è l’Orchestra Classica di Alessandria (nella foto), per l’occasione rappresentata dai seguenti solisti: viola, violoncello, contrabbasso, due violini e un musicista che si alterna al clarinetto, fax e fisarmonica, oltre a pianoforte e batteria. Il narratore in scena è Emanuele Arrigazzi, mentre la voce della memoria è affidata al figlio del campionissimo, Faustino Coppi.

“Cin cin là” in scena domenica al Sociale di Soresina

Domenica 1° aprile alle ore 17, al Teatro Sociale di Soresina la Compagnia Teatro Musica Novecento e l’Orchestra “Cantieri d’arte” (diretta da Stefano Giaroli) mettono in scena “Cin cin là”, operetta in 2 atti di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, per la regia di Silvia Felisetti. La vicenda favolistica di Myosotis e Ciclamino, giovani e ingenui

sposi che non conoscono i più elementari doveri del matrimonio, e della strampalata coppia parigina Cin-ci-là Petit-Gris ben si presta ad un’interpretazione in chiave ironica, con gag e trovate esilaranti. A Macao, in Cina, stanno per convolare a nozze la principessa Myosotis e suo cugino, il principe Ciclamino. I due sposi, ancora im-

mersi in un’atmosfera fanciullesca e giocosa, nulla sanno del matrimonio. Intanto giungono a Macao la brillante attrice francese Cin Ci Là e il suo amante Petit Gris. Saranno proprio loro i maestri d’amore per i due ingenui sposi, che con esilaranti lezioni d’amore condurranno l’ingenua Myosotis tra le braccia del suo Ciclamino.

“Alice nel paese delle meraviglie” domenica sera al Ponchielli

Serata di danza con l’Aterballetto

Domenica 1° aprile alle ore 21, la rassegna “La Danza” del Teatro Ponchielli ospita l’Aterballetto, compagnia italiana che, con grande successo, si è già esibito sul palcoscenico cremonese. Dopo la felice collaborazione con il rocker italiano Luciano Ligabue, la prestigiosa compagnia presenta “Alice nel paese delle meraviglie”, nuova coreografia di Francesco Nappa, danzatore dal prestigioso curriculum e ora anche coreografo. Liberamente tratto dall’omonimo racconto di Lewis Carroll, in questo spettacolo si ritrovano i principali e surreali personaggi che danzano nel mondo multimediale creato dal videodesigner di fama internazionale Gilles Papain. La scelta di una nuova messa in scena, in forma di balletto, del famoso racconto di Carroll, nasce da una proposta dello stesso Nappa, radicata da molto tempo in una sua affascinata attrazione per quel testo, ma anche per l’originalità di una impostazione che, pur in un vasto dominio della fan-

tasia, fa emergere costante una modernità del racconto, in una dialettica tra senso e non-senso, duplice modalità di rapporto della propria esperienza nella vita che ci circonda, sia su di un livello reale che su un livello psicologico ed onirico, quali componenti costanti della costruzione dell’identità, specie nell’adolescenza. Nella fluidità di un percorso drammaturgico, sotteso ma sempre percepibile, Nappa rileva ed evidenzia una costante immedesimazione di Carroll in alcuni personaggi, in una ricerca di molteplicità di rapporti: ecco quindi il bruco, che conforta Alice in una caratterizzazione quasi paterna; il personaggio bianco, che la conduce dove vuole con capacità psicologiche manipolatorie ed il cappellaio, che giunge ad esprimere un puro sentimento d'amore evidenziato in un conclusivo passo a due. Il coreografo racconta la vicenda rafforzando il suo narrare con le musiche eseguite dal Balanescu Quartet.

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Buona giornata • La furia dei Titani in 3D • Marigold Hotel • Romanzo di una strage • Quasi amici • E' nata una star? • Ghost Rider: Spirito di vendetta 3D • Magnifica presenza Filo (0372-411252) • The Lady: l'amore per la libertà

CASALMAGGIORE Zenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com • Quasi Amici PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Buona giornata • E' nata una star? • Quasi amici • Ghost Rider • La furia dei Titani in 3D • Paranormal xperience 3D • Ti stimo fratello

CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Buona giornata • Quasi amici • La furia dei Titani in 3D • The raven • Ghost Rider • E' nata una star? • Biancaneve • Pirati! Briganti da strapazzo Cineforum • A simple life • The Lady Over 60 • Buona giornata


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Cultura CREMA Spettacoli

Sabato 31 Marzo 2012

Ares, dio greco della guerra, dell’ira e della violenza, scendeva in battaglia affiancato dai figli Deimos (il terrore) e Phobos (la paura). La paura appartiene intimamente alla vita psichica umana: dà l’allarme immediato ad una situazione di pericolo, fa scattare difese, predispone alla trincea ed alla protezione, è fondamentale per sopravvivere. Ma può essere paralizzante. Se l’origine della ha carattere fondamentalmente corporeo e psicologico, le strategie per il suo controllo sono essenzialmente cognitive. Ogni epoca ha le sue paure. Gli antichi avevano terrore dei fenomeni naturali, per loro inspiegabili: dal tuono alla folgore, alle eruzioni dei vul-

La paura prende alle spalle cani. Nel Medioevo si temeva il contagio della peste, verso cui le persone si sentiva completamente esposta, priva di difese. Oggi invece abbiamo paure diverse: la bomba atomica, il terrorismo, le armi biologiche. Ci sono paure dettate dall’ignoto e altre, al contrario, dal fin troppo noto. Era la sera del 30 ottobre del 1938, la sera prima di Halloween, quando la stazione radiofonica statunitense della CBS decise di mandare in onda uno show speciale: un radiodramma, affidato all’attore Orson Welles. Ebbe così origine la più

grande opera di manipolazione mediatica ad oggi realizzata, capace di gettare nel panico migliaia di americani provenienti da ogni strato sociale. La versione radiofonica di “La guerra dei mondi” di H. G. Wells convinse migliaia di cittadini che i marziani avevano iniziato l’invasione della Terra, e provocò scene di panico, ingorghi stradali, il default delle comunicazioni, una sorta di isteria collettiva. Era cominciata con: “Signore e signori, vogliate scusare per l’interruzione del nostro programma di musica da ballo, ma ci è appena pervenuto uno

speciale bollettino della Intercontinental Radio News. Alle otto meno venti, ora centrale, il professor Farrell dell’Osservatorio di Mount Jennings, Chicago, Illinois, ha rilevato diverse esplosioni di gas incandescente che si sono succedute a intervalli regolari sul pianeta Marte. Lo spettroscopio indica che si tratta di idrogeno e che si sta avvicinando verso la terra a enorme velocità”. Il grande regista Steven Spielberg, molti anni dopo, ha diretto un film, basato sempre sul romanzo di Wells, in cui dallo spazio arrivano mostri distruttori

Città di Crema, premiazioni in piazza Duomo

Dalla mattina di sabato 31 marzo - in piazza Duomo - sono esposte le opere pittoriche che hanno partecipato al 14° concorso dell’estemporanea “Città di Crema” curato dalla Pro Loco. La partecipazione degli artisti è stata come sempre numerosa ed entusiasta: una quarantina (più nove della sezione giovani) le opere consegnate alla giuria per il verdetto finale. Soddisfatto il presidente della giuria Mario Marubbi: «Buone le opere presentate, apprezzabili per alcune tecniche inusuali, per la capaci-

tà di cogliere gli aspetti particolari e poco noti della città, per originalità pittorica e linguaggio artistico personale». Anche le nove opere presentante nella sezione giovani hanno dimostrato sicura passione ed interesse per la pittura, ma anche forza di segno. Alle ore 17 in piazza Duomo davanti alla sede della Pro Loco avverrà la premiazione dei vincitori: primo premio assoluto a Floria Giampietro di Seregno, nella sezione giovani ha primeggiato Debora Albertini di Casalpusterlengo.

La scuola di Burano in mostra a Crema

Aperta fino al 9 aprile nella Cittadella della Cultura

U

na bella mostra nella Cittadella della Cultura di Crema in via Dante. Curata da Gilberto Macchi – anche lui pittore e innamorato dell’isola di Burano a Venezia – fino al 9 aprile è allestita la mostra dal titolo “La scuola buranella – pittura del novecento in laguna», aperta al pubblico cremasco mattina e pomeriggio. «La scuola di Burano - scrive nella presentazione del bel catalogo Paolo Mariani, assessore Cultura a Crema - ha svolto un ruolo importante nella storia della pittura del Novecento; e di quella scuola hanno fatto parte, anche se in periodi diversi, due nostri pittori Francesco Arata e Gilber-

FATF

to Macchi». In realtà, scrive Silvia Merico, «non vi fu mai una vera e propria scuola di pittura: gli artisti che nei primi anni del Novecento popolarono l’isola, lo fecero spontaneamente e liberamente: evadevano dal conformismo dell’epoca, dal pesante realismo ottocentesco, sfuggivano alle regole dell’accademia…». Una trentina di opere di artisti diversi (Pio Semeghini, Umberto Moggioli, Francesco Arata, Giuseppe Castrovilli, Silvio Consadori ed altri) e una ventina firmate da Gilberto Macchi, costituiscono una raccolta molto significativa, destinata a rimanere nella memoria di quanti avranno la fortuna di visitarla. Tiziano Guerini

PAUL POUPARD

e invasori, alieni terribili senza alcuna “umanità”. Niente a che vedere con il dolce ET o con gli esseri, appena intravisti, di “Incontro ravvicinati del terzo tipo”. Parrebbe che anche Spielberg si sia fatto catturare dalla grande paura dell’ignoto che ha casa nel nostro mondo, al di là di una realtà in cui ormai sono pochi i fenomeni naturali sconosciuti, ma dove altre paure turbano i sogni e la veglia. Perché la paura, spesso, prende alle spalle. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

TEMA : “IL SUDORE DELL’ATLETA”

Un premio letterario del Panathlon Club

In occasione del 50° annoversario di fondazione, il Panathlon Crema ha istituito un premio letterario di narrativa, con premio speciale del Caffè Letterario di Crema dedicato a “Paolo Scorsetti”. Tema: “Il sudore dell’atleta”. L’argomento intende evidenziare gli aspetti umani di angoscia e fatica che non sono solo collaterali alla competizione, ma ne costituiscono l’essenza, facendo uscire l’atleta dall’immagine deteriore di “macchina da prestazione”. La trattazione potrà avere carattere autobiografico, ispirarsi a figure di campioni del presente e del passato, o essere semplicemente frutto di inventiva narrativa. Sono ammessi racconti inediti sul tema, in lingua italiana (otto - dieci pagine in media). La partecipazione è a titolo gratuito e nessun limite di età per l'adesione. Gli elaborati dovranno essere inviati in cinque copie anonime all’indirizzo postale “Adriano Tango, via Diaz 117 26013 Crema”. In busta chiusa e anonima. Allegata nel plico, saranno indicati titolo dell'opera, nome, cognome, indirizzo postale, numero telefonico fisso, eventualmente cellulare e obbligatoriamente la mail. La scadenza dei termini è fissata per il 30 settembre 2012. La premiazione avrà luogo in occasione della seduta prenatalizia del Panathlon Club Crema, presumibilmente nella settimana precedente la festività. I primi sette qualificati avranno diritto alla pubblicazione gratuita dell’opera nella raccolta edita a cura del Panathlon Club Crema, che si impegna alla diffusione presso media locali e nazionali e associazioni del settore sportivo e letterario. Al vincitore e al secondo classificato verrà riconosciuto un premio monetario, al terzo una coppa e attestato speciale; i restanti qualificati riceveranno un attestato di partecipazione.

Festa di piazza a Melun Il cardinale sarà cittadino onorario “Frankestein” in scena

Il Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) – associazione nata per avvicinare i ragazzi al teatro e alle arti dello spettacolo - fa nascere la festa di piazza “Le barche volano”. Una folta rappresentanza dell’associazione, infatti, si è recata a Melun per prendere parte alla grande festa di piazza del 23 e 24 marzo, frutto del gemellaggio che da ormai quattro anni lega il Fatf alla città francese. A capo della delegazione il presidente Gloria Angelotti, una rappresentanza dello staff dell’associazione e gli artisti della compagnia circense Dimidimitri guidata da Marco Migliavacca, che ha curato la direzione artistica della grande festa del 24 marzo. Insieme a loro le compagnie teatrali vincitrici della scorsa “rassegna concorso”, l'Istituto G. Falcone di Cassina de Pecchi (Milano) e i Vespolini da Vespolate (Novara) e gli studenti del Liceo Artistico Munari di Crema che hanno realizzato le bellissime scenografie della manifestazione. Venerdì 23 marzo, infine, il gruppo italiano è stato accolto ufficialmente dalla presidente del Fatf France, Dominique Coudray, dal sindaco di Melun e dalla senatrice Colette Melot.

Martedì 3 aprile sarà gradito ospite a Crema il cardinal Paul Poupard per ricevere la cittadinanza onoraria della città, così come stabilito dal Consiglio comunale. Fra le molte benemerenze, il cardinal Paul Poupard ha infatti anche quella di aver donato alla città di Crema gran parte della propria biblioteca con documenti importanti riferiti agli anni in cui ha svolto per conto della Santa Sede e del Papa l’incarico di “ministro della Cultura”. La cerimonia della cittadinanza onoraria è prevista per le ore 21 in sala Ostaggi del Palazzo comunale. Abbiamo sentito sull’evento il professor Vincenzo Cappelli, Consigliere comunale nonché rappresentante a Crema del fondo documentaristico

MARTEDI’ MATTINA AL SAN DOMENICO

donato dal cardinale: «La volontà del cardinale Poupard di donare alla Diocesi di Crema e per essa alla città , la propria biblioteca, offrirà, appena sarà terminata la catalogazione, un’occasione unica per poter approfondire, da parte di studiosi, studenti e appassionati, fatti che riguardano gli ultimi cinquant'anni della storia della Chiesa, soprattutto per quanto riguarda l’azione di dialogo e relazioni con le principali culture del nostro tempo, alla luce dei testi conciliari. Il nostro vescovo continua a svolgere un’azione di stimolo affinchè la nuova biblioteca diocesana, dove confluirà l’enorme quantità di documentazione del “Fondo Paul Poupard”, possa divenire un centro di studi e di interesse per tutti».

per la rassegna “Junior”

Martedì 3 aprile alle ore 10 aprile, spettacolo in lingua inglese per le scuole al teatro San Domenico di Crema per della rassegna “Junior” dal titolo “Frankestein” di Arcadia productions. Un classico della letteratura inglese scritto da Mary Shelley. Innumerevoli le versioni cinematografiche. Questa versione per il palcoscenico mantiene l’atmosfera di orrore e bellezza (lampi, fumo, luci drammatiche, cimiteri e castelli , candele e buio), ma mescolata a momenti comici ispirati ai film di Mel Brooks.


Appuntamenti

Arte & Cultura Vittoria Aganoor Pompilj, nata a Padova da un’antica famiglia di origine armena, la poetessa più conosciuta ed apprezzata dell’ottocento italiano, allieva di Maffei e Giacomo Zanella, seppe coniugare l’eredità romantica alle nuove esperienze liriche contemporanee. Restano di lei varie opere poetiche, tra cui – pubblicato nel 1900 – la raccolta “Leggenda eterna”, che verrà definita da Benedetto Croce “il più bel canzoniere d’amore scritto da una donna”. e una cospicua corrispondenza con uomini di cultura del suo tempo, da Enrico Nencioni, a Domenico Gnoli, Arturo Checchi, De Gubernatis e molti altri. Si sposò con Guido Pompilj, deputato del primo Collegio di Perugia, sottosegretario di Stato al Ministero delle finanze e al Ministero degli esteri, per due volteeletto delegato del Governo italiano al Congresso internazionale per la pace de L’Aia. La figura di Guido Pompilj, è, inoltre, indissolubilmente legata al salvataggio del Lago Trasimeno dalle ipotesi di prosciugamento, attraverso la costituzione del Consorzio di bonifica del Trasimeno da lui presieduto. Vittoria morì nel 1910. a 55 anni: il dolore provocato dalla sua scomparsa portò il marito a togliersi la vita; egli si sparò poche ore dopo.

LA VECCHIA ANIMA SOGNA La vecchia anima sogna... Oh vieni! andremo come allor, di silenzio e d'ombre in traccia, stretti per man, nella tranquilla sera d'aprile, senza proferir parola. La mia pallida faccia chiuderò intorno come una spagnola nella mantiglia nera, né tu vedrai le rughe del mio volto già sfiorito, né i miei grigi capelli. E torneran giovanilmente belli questi occhi, nelle miti ombre dell'ora […] Oh nella notte andar di primavera tra le fragranze delle prime rose e la solfa pacifica dei grilli. Andar muti così stretti per mano, nel sonno delle cose e il vivo fiotto dell'amor lontano, come onda che zampilli fresca improvvisa fuor da un'arsa rupe, erompere dal nostro arido cuore![…] Viene il vento recandomi un sottile odor di selva; annotta, e sui tranquilli campi l'ombre si stendono. Una nota limpida sale, si ripete, erompe In improvvisi strilli, in una frenesia di gioia, ignota a noi, fatti di fango e di menzogna. La notte ascolta e beve da quel canto l'estasi. La mia vecchia anima sogna.

Vittoria Aganoor Pompilj

Fino a domenica 1° aprile CREMONA MOSTRA FEDERICA GALLI - L’ELEGANZA DEL SEGNO La mostra (nel Centro culturale S. Maria della Pietà) propone lo stile straordinariamente raffinato e assai personale dell’autrice originaria di Soresina e scomparsa nel 2009. Orario: da martedì a domenica ore 10-12.30 e 15.30-19 (ingresso libero). Per informazioni: 0375-40039. *** Fino a sabato 31 marzo CREMONA MOSTRA FRAMMENTI DI ALTROVE Mostra personale di Eleonora Ghilardi, visitabile nel salone degli Alabardieri dalle 9 alle 18.(ingresso libero). Per informazioni: 339-6693144. *** Fino a sabato 31 marzo CREMA MOSTRA IMMAGINI E COLORI A CREMA Estemporanea di pittura (legata al 14°

Musica & Spettacoli Sabato 31 marzo CASALBUTTANO TEATRO CONCERTO PER UN CAMPIONISSIMO Alle 21 al Teatro Bellini spettacolo con Claudia Pastorino (canto), Emanuele Arrigazzi (narratore), Faustino Coppi (voce della memoria) e i Solisti dell’Orchestra Classica di Alessandria. Per informazioni: 0374-364480. *** Domenica 1° aprile CREMONA DANZA ATERBALLETTO - ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

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Sabato 31 Marzo 2012

concorso dal titolo “Immagini e colori di Crema”) in programma nella sale espositive della Pro Loco. Per informazioni: 0373-81020. *** Domenica 8 aprile IZANO FIERA DELLA PALLAVICINA Bancarelle, animazione, luna park, esibizione di madonnari, concorso di poesia dialettale per le vie del centro. Per informazioni: 0373-244100. *** Domenica 8 aprile CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DELL’ANTIQUARIATO, VINTAGE, ARTIGIANATO ARTISTICO Dalle 9 alle 19 nel centro storico, saranno presenti 180 espositori del settore dell’antiquariato e 40 espositori di artigianato e vintage. Per informazioni: 348-8555756. *** Lunedì 9 aprile SORESINA MERCATO STRAORDINARIO DELL’ANGELO Il tradizionale mercato del lunedì si trasforma in un mercato d’altri tempi con la

presenza di saltimbachi e giocolieri e animazione per le vie del centro. Per informazioni: 0374-340307. *** Da domenica 1 a domenica 22 aprile CREMONA MOSTRA MATERIA E COLORE DINAMISMI SPAZIALI Mostra di pittura di Tansini presso l’associazione Adafa. Presentazione a cura di Tiziana Cordani in programma domenica 1 aprile alle ore 17.30. Orario: tutti i giorni (escluso lunedì) dalle 17 alle 19. Per informazioni: 0372-24679. *** Domenica 1 aprile CREMONA MERCATINO DEI PRODOTTI TIPICI Nuovo appuntamento con il mercatino dei prodotti tipici, tutto il giorno fino alle 19 circa in piazza Stradivari. Per informazioni: 030-7703850. *** Lunedì 9 aprile RIVOLTA D’ADDA MOSTRA-MERCATO DELL’USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Dalle 8.30 alle 19 piazza Vittorio Emanuele II. Info: 0363-377050.

Fortemente legato alla parola, ma ugualmente stimolante per la potenza immaginifica, il viaggio metaforico di Alice ha sfidato teatranti e coreografi. Appuntamento alle 21 al Teatro Ponchielli. Coreografia di Francesco Nappa. Per informazioni: 0372-022010. *** Domenica 1° aprile SORESINA OPERETTA CIN CI LA’ Allestimento completo con la Compagnia Teatro Musica Novecento e l’Orchestra Cantieri d’Arte, alle ore 17 al Teatro Sociale di Soresina. Per informazioni: 348-6566386. *** Venerdì 6 aprile CREMA CONCERTO Nina Zilli in concerto

Alle ore 21 al Teatro San Domenico, Nina Zilli propone il suo “L’amore è femmina tour”, data zero del concerto che porta davanti al pubblico tutto il suo talento di cantante appassionata e autoironica. Per informazioni: 0373-85418. *** Lunedì 9 aprile CASALMAGGIORE CONCERTO L’ARCO E IL MANTICE Laboratorio di musica barocca con concerti aperti al pubblico a Santa Chiara. Per informazioni: 0375-43682. *** Giovedì 12 aprile CREMONA CONCERTO CREMONA PIANOFORUM JOHANNES BRAHMS. SONATE E VARIAZIONI Alle 21 al Teatro Filo, concerto con Alice Severi. Per informazioni: 0372-21519.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: MICHELA

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, a lei è mai capitato di avere una coppia di amici sposati, che decidono di lasciarsi? È una situazione difficile da gestire. Chi si invita ad una cena, lui o lei? Con chi si va in vacanza, con lui o con lei? E ancora: come fare, quando lei o lui, a turno, vogliono parlare e sparano cose terribili nei confronti dell’ex coniuge? A me, poi, capita di peggio, in questo caso con la “lei”. Siamo amiche da molti anni. Lei lasciò studi e lavoro per sposarsi, una scelta che io ho sempre contestato. Adesso si arrangia con lavoretti precari, è sola e si dispera. Nel frattempo, io mi sono laureata con il massimo dei voti, ho trovato un lavoro, la mia storia d'amore è decollata e ora convivo. Per me è stato un percorso di crescita e di evoluzione, e mi pare che questo le pesi. E, a volte, penso che mi racconti molte storie, a partire da fantasiose storie d’amore. Inoltre, è attaccata morbosamente, ancora, all’ex marito e mi tempesta di domande sul suo conto. Cosa fa, chi vede, come si comporta. Francamente, la cosa sta diventando pesante. Arianna

Cara Arianna, mi pare che, perlomeno per quanto riguarda la sua domanda iniziale, lei abbia già dato la risposta. Traspare, dalla lettera, un notevole fastidio nei confronti di questa “amica”. Un fastidio legittimo: non è detto che si debba rimanere amiche a vita. Però, attenzione a passare dalla legittimità alla crudeltà. Mi spiego meglio. Un’osservatrice esterna come me legge la sua lettera e pensa: poveretta questa amica, la vita non le sorride. Certo, ha commesso l’errore gravissimo (che io ho tante volte ribadito) di sacrificare la propria vita, gli studi, gli interessi per un rapporto di coppia, e questa strada è quasi sempre colma di conseguenze negative. Ma l’errore non può trasformarsi in una condanna senza appello. Allora mi chiedo: perché lei prova tutto questo fastidio? Perché, ad esempio, ritiene che le sue storie d’amore siano fantasiose? E se anche ciò fosse vero, non sarebbe un altro elemento di tristezza e anche – sì – di pietà? Cara Arianna, non c’è posto- e soprattutto, non deve esserci solo per chi è forte ed ha successo, al mondo. Maria

Sarete portati a una maggiore introspezione e la cosa vi gioverà: avrete idee brillanti. Nella vita sentimentale non mancheranno eccitanti novità. Acquario e Gemelli sapranno capirvi a fondo e darvi ciò di cui avete bisogno. Sono possibili aumenti di stipendio, piccole gratifiche o la riscossione di vecchi debiti ormai finiti nel dimenticatoi. Potrete concedervi qualche spesa in più. Un week end fuori porta insieme alla persona del cuore si rivelerà memorabile. Dovete contare fino a cento prima di parlare, per non rischiare di compromettere la vostra posizione. Organizzate qualcosa di speciale e di divertente per voi e il partner, senza preoccuparvi troppo di quanto verrà a costare. Non riposate sugli allori in campo professionale. Se siete lavoratori precari, cercate di avvantaggiarvi frequentando corsi o seminari di aggiornamento. Il vostro intuito vi consentirà di prevedere le necessità del partner. Potrete contraccambiare un gesto generoso e la cosa vi gratificherà moltissimo, specie se si tratterà di aiutare qualcuno che naviga in cattive acque professionali. Nella vita di coppia dovreste essere più disponibili alle coccole. Sul lavoro non cercate di imporre a tutti i costi la vostra volontà, cercate di mediare, senza, tuttavia, rinunciare alle vostre idee. Nella vita di coppia dovreste sforzarvi di capire meglio il partner. La capacità d’ascolto e la disponibilità nei confronti dei colleghi vi faranno guadagnare punti agli occhi dei vostri superiori. Nella vita di coppia non sollecitate promesse e maggiori attenzioni, lasciate che il partner si prenda i suoi tempi. Non mostratevi troppo sicuri di voi sul lavoro, altrimenti al minimo errore avrete tutti contro: agite con impegno, senza strafare, i risultati arriveranno lo stesso. Il vostro comportamento un po’ frivolo potrebbe far soffrire il partner. Va bene essere ottimisti non sempre il fatalismo paga. Di fronte a un piccolo contrattempo sul lavoro cercate di sistemare la faccenda il più presto possibile. Se siete single, una nuova storia vi darà la carica, ma vivetela in tutta leggerezza. La vostra capacità di valutare con precisione situazioni e persone, vi farà apparire indispensabili agli occhi dei vostri superiori, permettendovi di mettere le basi per il tanto agognato avanzamento. Sentirete il bisogno di darvi da fare per promuovere dei cambiamenti nella vostra vita professionale. Agite con i piedi di piombo, senza fare passi azzardati, limitandovi a pensare e a prendere nuovi contatti. Sognare vi piace sempre: qualcuno dei vostri sogni a occhi aperti si trasformino in una meravigliosa realtà. Quindi, godetevi la vita. In amore, mostratevi disponibili e accomodanti senza rinunciare alle vostre idee e ai vostri spazi.


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aprirai. Attualità unomattina. Att settegiorni.Att uno mattina storie vere.a la prova del cuoco Tg 1 Telegiornale le amiche del sabato.Att tg1 Telegiornale a sua immagine passaggio a nord ovest.Doc l'eredità. Game Tg1/rai tg sport ballando con te di che talento sei? il mio amico giardiniere.f

06.30 09.05 09.25 12.20 13.30 14.00 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.45 01.10 03.10

UNOMATTINA in famiglia.A tg1 lis santa messa/recita angelus linea verde. attualità tg1 telegiornale domenica in l'arena domenica in cosi' è la vita l'eredità. Game Show tg1 / tg sport affari tuoi maria di nazaret. Fiction speciale tg1. attualità tg1 notte applausi/sette note la vera madre. Fiction

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Agricoltura

Sabato 31 Marzo 2012

Prezzo del latte, la Libera denuncia una tendenza che non aiuta a stabilizzare i mercati

Necessario trovare una giusta remunerazione

Il Consorzio Tutela Provolone Valpadana guarda al futuro Il Consorzio Tutela Provolone Valpadana si prepara a nuove sfide. Nell’incontro tenutosi la scorsa settimana presso la sala Mercanti della Camera di Commercio, dopo l’assemblea con gli associati, si è infatti affrontato il tema vitale ‘la comunicazione nel mondo dei formaggi Dop’. La comunicazione riveste infatti un ruolo strategico per la salvaguardia delle produzioni alimentari nelle situazioni di crisi. Su questo fronte, anche nel 2011 l’impegno del Consorzio è stato particolarmente significativo, grazie a diverse iniziative. Entro sei mesi inoltre dovrebbero diventare operative le modifiche al disciplinare del Provolone Valpadana con un doveroso aggiornamento del processo produttivo, che può segnare il momento della rinascita per questo prodotto che apprezzato nel mondo. L’obiettivo è quello di raggiungere il successo mantenendo alta la qualità del prodotto e garantendo la tracciabilità della filiera. Il nemico

L

• A cura di Libera Agricoltori •

o scorso anno è stato caratterizzato da un andamento favorevole del mercato dei formaggi Dop come Grana e Parmigiano, che hanno consentito alle cooperative di trasformazione di chiudere i bilanci riconoscendo un prezzo ai produttori particolarmente interessante: tutte sopra i 50 centesimi. Attualmente però si sta confermando una tendenza che va verso una differenziazione tra il prezzo del latte destinato alla trasformazione a grana e quello destinato all’uso alimentare. E questo sicuramente rappresenta una novità, e non aiuta a stabilizzare i mercati. La situazione è delicata perché dopo un periodo di domanda crescente a livello mondiale, si assiste ad una contrazione della stessa, accompagnata da un deciso aumento dell’offerta da parte dei paesi maggiori produttori ed esportatori. Di certo

Antonio Piva

la crisi economica globale che sta interessando tutto il mondo occidentale non aiuta; ed anche il tasso di crescita di alcuni tra i paesi che manifestano il maggior dinamismo - pur restando in area positiva - sta subendo dei rallentamenti. A fronte di questo quadro generale Antonio Piva, presidente della Libera di Cremona e vicepresidente di Confagricoltura, ha sottolineato alcuni aspetti positivi: le esportazioni dei nostri prodotti sono tutt’ora in aumento, così come

anche il mercato mondiale delle polveri di latte, che è una delle voci più importanti per la determinazione del prezzo del latte su scala globale. Ma vi è un altro fattore positivo, che gioca a favore dei produttori: il livello delle scorte, tuttora piuttosto scarse. Tutto ciò induce a pensare che il prezzo del latte debba trovare una giusta remunerazione, tale da coprire i costi di produzione. Tra l’altro, le condizioni generali di produzione del latte per la prossima cam-

pagna, visto anche l’andamento climatico particolarmente siccitoso, non si presentano delle più semplici. E di questo aspetto risentiranno certamente anche le produzioni. Sono tutte condizioni che non possono gravare solo sui produttori. L’industria deve essere solidale con chi lavora e produce a monte della filiera. Non vanno inoltre dimenticate poi le misure di carattere economico messe in campo dal governo. Misure che si sta cercando di contrastare in tutti i modi,

FUTURO FERTILE

37ª EDIZIONE

Termina sabato a Taormina "Futuro Fertile", il think thank di Confagricoltura giunto alla sua quarta edizione. Un appuntamento importante che rappresenta un’occasione di apprendimento e per fare il punto sul contesto nel quale Confagricoltura è chiamata ad operare ogni giorno. "L’agricoltura in rete per la crescita" è il titolo di questa tre giorni siciliana, è infatti attraverso i contratti di rete e una rete di imprese che le singole aziende possono ricavare la propria dimensione competitiva. Tra i molti appuntamenti sono da segnalare la tavola rotonda sul futuro della Politica agricola comune con il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani; Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale dell’Europarlamento, ed il ministro Mario Catania. Annunciata anche la stipula di accordi sui fronti strategici dell’energia e del credito; tra Confagricoltura, Enel e Bnl. Importante anche il

La rassegna della 37esima "Fiera regionale agricola di primavera" aprirà i battenti al pubblico nel fine settimana del 14 e 15 aprile nel doppio polo espo-

A Taormina si è riunito il mondo dell’agricoltura

da combattere resta l’omologazione globale dei gusti che insieme ad altri fattori - fa prevalere la produzione di formaggio generico su quella di formaggio dop. E’ dunque fondamentale far percepire al meglio il valore aggiunto del Valpadana. Al dicembre 2011 il Valpadana ha registrato un calo delle vendite pari allo 0,4%; mentre il ‘generico’ - anche grazie ad un prezzo più basso - fa segnare consumi in aumento. I prezzi alla produzione sono cresciuti mediamente di oltre il 6%, riportando così i valori a quelli del 2008 dopo l’arretramento del biennio 2009/2010. Alla vendita, invece, si segnala un lieve incremento per la tipologia dolce ed una battuta d’arresto per il provolone piccante. Tra il 2001 ed il 2011, infine, la produzione di Valpadana è passata da 21.000 a 7.000 tonnellate, con un calo di oltre il 65%: mentre il formaggio generico continua a guadagnare posizioni e questo non è un buon segnale.

FierAgrumello, sabato la presentazione del programma sitivo, con bovini e zootecnia all’ombra del castello Affaitati, e fiera merceologica e mercati al Mulinello. Il programma e tutti i dettagli vengono illustrati saba-

to mattina alle 10.30 nell’ambito di una conferenza stampa presso il "Golf Club Il Torrazzo" di Cremona alla presenza di responsabili ed autorità.

Vinitaly, Lombardia protagonista per numero di imprese Paolo De Castro

Marco Catania

confronto con il governo con l’intervento del ministro per le politiche agricole Mario Catania, e del ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera. Questa mattina a parlare de ‘La rete della politica e le scelte per le imprese: percorsi per la crescita’ saranno infatti i leader delle forze che sostengono il governo Monti: Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini.

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 29 MARZO 2012 PRODOTTO

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Con 224 aziende il padiglione Lombardia è risultato leader per numero di imprese espositrici nel corso della 46ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati numero uno al mondo, inaugurato domenica e terminato martedì. Edizione record per espositori (oltre 4.300, +4%), quella di Vinitaly 2012: una passerella di livello internazionale ai cui hanno presenziato ministri, politici di primo piano, e i leader delle principali organizzazioni del comparto. I temi

PRODOTTO

più caldi affrontati: Riforma della Pac; tutela dei diritti di reimpianto, elemento fondamentale per la strategia competitiva dell’Italia e non solo; e una riforma dell’Ocm vino che consenta ai produttori italiani di avere un sostegno anche per l’internazionalizzazione in ambito europeo. Si è posta l’attenzione anche sul tema del credito, indispensabile per supportare i processi di aggregazione e integrazione dimensionale delle aziende, di innovazione tecnologica e di internazionalizzazione.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90

MONTICHIARI 1,17-1,37

da macello 1,220-1,320

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

205-207

n.q.

216-219

(fino) 224-229

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-1,05

0,98-1,08

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

198,5-199,5

211-212

204-206

210-211

kg.

1,10-1,30

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52

1,20-1,37

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,26–1,41

Tonn.

n.q.

418-420

410-415

Sorgo nazionale 207-210

1,10-1,30

MONTICHIARI 1,25-1,35

(da 46 a 55 kg) 1,75-1,05

(45-55 kg) 1,55-2,05

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 232–234

n.q. 217-224

(p.spec. 63-65) 231-234

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,80

MONTICHIARI 3,80-4,10

4,60-5,10

(pregiate 70 kg) 4,06-5,20

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

168–170

150–151

158-161

153-154

BURRO pastorizzato

kg.

2,55-2,60

past. 2,55 centr. 3,12

2,10

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

135 – 150 di erba med. 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. 122-127

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

110 – 120

105-117

Erba med f. 1° t. 122-127

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

7,55-7,80

7,70-7,90

7,55-7,80

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,60-11,95

8,35-8,55

8,75-9,15

8,75-9,00

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,05-13,45

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

4,090

4,060

4,050

4,110

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,230

3,210

3,190

3,250

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

3,030

3,040

2,990

3,040

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,510

2,520

2,490

2,510

SUINI da macello

156 kg

1,313

1,375

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,326

SUINI da macello

176 kg

1,373

1,375

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,380

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,343

1,350

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,364

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Zangolato di creme X burrificaz. 1,90 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,60-9,90

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


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Salute

Sabato 31 Marzo 2012

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

De Boca: «Il motivo dell’aumento dei casi è dovuto all’età media, raddoppiata in 15 anni»

Allarme tumore alla prostata «Uno stile di vita non corretto può incidere negativamente»

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

I SINTOMI

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

LE TIPOLOGIE

Nella prostata sono presenti diversi tipi di cellule, ciascuna delle quali può trasformarsi e diventare cancerosa, ma quasi tutti i tumori prostatici diagnosticati originano dalle cellule della ghiandola e sono di conseguenza chiamati adenocarcinomi. Oltre all'adenocarcinoma, nella prostata si possono trovare in rari casi anche sarcomi, carcinomi a piccole cellule e carcinomi a cellule di transizione. Molto più comuni sono invece le patologie benigne che colpiscono la prostata, soprattutto dopo i 50 anni, e che talvolta provocano sintomi che potrebbero essere confusi con quelli del tumore.

Il dottor Carlo De Boca, direttore dell'unità operativa di urologia dell'Azienda ospedaliera di Cremona

U

di Laura Bosio

na patologia che presenta casi in crescita, anche a causa dell'incremento dell'età media. Stiamo parlando del tumore alla prostata, il secondo, per diffusione, nell'uomo prima dei 70 anni, e il primo per gli over 70. Un'incidenza che varia in base alle aree geografiche, in quanto nei paesi in cui lo stile di vita è più portato all'eccesso, come gli Stati Uniti, l'incidenza si rivela particolarmente elevata, mentre nei paesi più rigorosi, come la Cina, è decisamente inferiore. L'Italia si colloca all'incirca a metà tra questi due estremi. «Da noi l'incidenza è di 120 casi ogni 100mila abitanti» spiega Carlo De Boca, primario dell'unità operativa di urologia dell'Ospedale di Cremona. «Lo stile di vita e l'alimentazione hanno molta importanza, oltre all'attenzione alla prevenzione, che in Italia è piuttosto marcata. Nell'uomo il tumore alla prostata rappresenta il 15% dei tumori complessivamente diagnosticati, e Cremona si adegua allo standard del Paese». Qual è l'andamento di questa patologia negli ultimi anni? «Si rileva un incremento negli ultimi quindici anni, in cui i casi sono addirittura raddopiati. A fronte di un'altra incidenza, tuttavia, la mortalità è tra le più basse rispetto a tutti gli altri tumori. Circa il 70% dei pazienti a cui è stato diagnosticata questa patologia, infatti, è ancora vivo a 5 anni dalla diagnosi». Chi sono i soggetti a rischio? «Prima dei 50 anni è difficile ammalarsi di tumore alla prostata, mentre invece invecchiando il rischio aumenta. Due su tre casi

Nelle sue fasi iniziali, il tumore della prostata è asintomatico e viene diagnosticato in seguito alla visita urologica, che comporta esplorazione rettale, o controllo del Psa, con un prelievo del sangue. Quando la massa tumorale cresce, dà origine a sintomi urinari: difficoltà a urinare (in particolare a iniziare) o bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a urinare in modo completo. Spesso i sintomi urinari sopradescritti possono essere legati a problemi prostatici di tipo benigno come l'ipertrofia: in ogni caso è utile rivolgersi al proprio medico o allo specialista urologo che sarà in grado di decidere se sono necessari ulteriori esami di approfondimento. vengono diagnosticati in persone over 65. A rischiare maggiormente, inoltre, sono coloro che hanno una certa familiarità, o coloro che hanno forti quantità di testosterone, in quanto si tratta di un tumore ormonodipendente. C'è poi una predisposizione genetica, che incide non poco, e infine lo stile di vita errato, caratterizzato da diete ricche di grassi saturi, obesità e sedentarietà». Come mettere in atto una prevenzione efficace? «L'unico modo è incidere sull'alimentazione e lo stile di vita: è importante fare una dieta ricca di verdure e sostanze antiossidanti». Quanto è importante la diagnosi precoce? «Decisamente essenziale. Essa permette di identificare i tumori quando sono ancora allo stadio iniziale, e quindi di intervenire in modo da eradicarli completamente. Con il nuovo test Psa è cambiata la storia del tumore, in quanto è possibile identificare il cancro in uno stadio molto precoce, e quindi di limitarne la diffusione». Parliamo allora dei metodi di diagnosi... «Il Psa fornisce un primo segnale di allarme, che va successivamente approfondito. Si sfrutta quindi la risonanza magnetica, che si rivela molto importante per fornire informazioni sulle caratteristiche di aggressività del tumore. A Cremona siamo tra i pochi a eseguire questo tipo di test. C'è poi la biopsia, che fornisce ulteriori informazioni, e infine si fanno una tac e una scintigrafia ossea per stabilire se l'estensione della malattia è limi-

tata alla prostata o se si è già esteso. Un esame ancora fondamentale resta comunque la palpazione della prostata. Il presidio ospedaliero di Cremona è in grado di fare una diagnostica completa. Abbiamo una vasta disponibilità su diversi fronti: anatomia patologica, diagnostica di laboratorio e per immagini, che permettono di identificare con precisione la carta d'identità del tumore». Parliamo delle terapie... «In alcuni casi può essere solo sorvegliato. Se è circoscritto alla prostata e il paziente ha una prospettiva di vita di almeno 10 anni, allora l'intervento più efficace è quello di chirurgia radicale. In pazienti selezionati si può fare invece la radioterapia, applicabile anche a chi è già malato e non può essere operato. Per le forme più avanzate la pietra miliare resta comunque la terapia ormonale, a volte unita alla kemio. Infine sono in corso degli studi sperimentali sui farmaci anti-angiogenetici e anche dei vaccini che spingono il sistema immunitario a creare anticorpi che distruggano il tumore. Tuttavia si tratta solo di uno studio in fase sperimentale». Quali sono le prospettive per il futuro della cura? «Quello che spero è arrivare a portare presso il nostro presidio la possibilità di operare in laparoscopia o addirittura con dei robot. Si tratta di tecniche molto avanguardistiche, e spero un giorno di portarle qui».

«La diagnosi precoce ne limita la diffusione»

Glossario per la salute mentale

E' stato pubblicato nei giorni scorsi - da Regione Lombardia - il "Glossario sulla promozione della salute mentale": 54 termini, da “Abilitare” e “Advocacy” fino a “Vulnerabilità”. E' l'esito del lavoro di un Gruppo di Approfondimento Tecnico istituito dalla Direzione Generale Sanità e recentemente tradotto in inglese per una diffusione a livello internazionale. Una sorta di “cassetta degli attrezzi”, di prontuario lessicale fornito ai cittadini nella convinzione che una riflessione sul linguaggio della promozione della salute possa contribuire a diffondere la cultura della salute in generale e della salute mentale in particolare: parole proprie della salute mentale, quali “ansia”, “depressione”, “psicosi”, e parole riguardanti più in generale la salute e il benessere, spiegate con un linguaggio preciso ma semplice. Obiettivo del Glossario è da una parte un’operazione culturale per «superare il pregiudizio e lo stigma esistenti ancora oggi nei confronti delle persone che soffrono di disturbi mentali», dall’altra, fornire «un punto di riferimento per professionisti, amministratori, funzionari e volontari che operano per migliorare la salute mentale ed il benessere degli utenti e della comunità».


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Un progetto di Regione Lombardia

INIZIATIVE PER INVITARE ALLA DONAZIONE

Malati cronici, ha inizio la sperimentazione: migliorare la qualità delle cure e l’assistenza

Sono già oltre 40mila i cittadini lombardi affetti da patologie croniche che, insieme a 415 medici di base delle Asl di Bergamo, Como, Lecco, Milano e Milano 2, inizieranno dal mese di aprile la fase di sperimentazione clinica dei Creg (Cronic Related Group), una «innovativa modalità di presa in carico globale di questi pazienti, unica a livello internazionale». Questa novità - come è negli intenti della Regione - guarda ad una dimensione territoriale in cui sia garantita e promossa la continuità e la qualità delle cure, sia nelle strutture extra ospedaliere sia a domicilio del paziente. Si tratta di una delle principali e più complesse sfide che i mo-

derni sistemi di welfare si trovano a dover affrontare". La cronicità interessa il 27% della popolazione lombarda ma incide sulla spesa per il 70%. Il meccanismo consiste nell'assegnare al medico curante una quota di risorse annua stabilita in anticipo, in funzione della tipologia di assistiti e delle patologie ad essi correlate. Sono state dunque individuate 155 tariffe, assimilabili in tutto e per tutto ai Drg (Raggruppamenti omogenei di diagnosi) già utilizzati in ambito ospedaliero. Questi Drg serviranno a remunerare l'intero "pacchetto" di cure effettuate all'esterno degli ospedali: visite ambulatoriali, esami specialistici, protesica e presìdi (es. ossigeno),

farmaceutica, cure a domicilio. Il paziente verrà seguito passo per passo nel suo percorso di cura dal proprio medico, da un call center sempre attivo (365 giorni all'anno) e, in caso di necessità, tramite ausili di teleconsulto e telemedicina. L'obiettivo di questo flusso di comunicazione ininterrotto tra medico e paziente è quello di accompagnare il malato cronico nella gestione della sua patologia, verificandone in tempo reale tutti i parametri clinici, le tempistiche corrette di esami e controlli, la regolare assunzione di farmaci. E' stato completato in questi giorni il primo arruolamento su base volontaria dei pazienti nelle 5 Asl og-

getto della sperimentazione, che si è articolato in due fasi: l'associazione in cooperative (i cosiddetti provider) dei medici di medicina generale aderenti e il reclutamento volontario degli assistiti. Su un totale di una popolazione di 96mila potenziali arruolabili, l'esito della prima fase è stato di oltre 40mila pazienti cronici aderenti. Essi saranno seguiti dai loro 415 medici di base, organizzatisi in 9 provider differenti.

Sport e corretta alimentazione Un mix vincente se si rispettano poche regole. Qualche consiglio in vista della “24 ore” di Cremona

C

di Annalisa Subacchi

i siamo mai chiesti perché molte persone con l’arrivo della bella stagione, pur aumentando l’attività fisica, non sempre riescono a recuperare la forma fisica e talvolta addirittura la peggiorano? La causa sono spesso i falsi-miti e le regole sbagliate di alimentazione di chi pratica attività fisica, che rendono gli sforzi vani… Il risultato è l’opposto delle nostre intenzioni: aumento il peso al posto di ridurlo, aumento della sensazione di “gonfiore”, aumento della ritenzione idrica, accumulo di adipe e contestuale riduzione della massa muscolare, sensazione di stanchezza e spossatezza, malnutrizione. Vi sono poche semplici regole che, se rispettate ci daranno i frutti desiderati. I carboidrati vanno mantenuti, spesso addirittura aumentati nella dieta. Dai miei sportivi mi sento spesso dire: «per recuperare in fretta la “forma” fisica svolgo tante ore di movimento ed elimino completamente i carboidrati in favore delle proteine». Aumentare le proteine (ricordo che il fisico non può assorbire più di 30 grammi di proteine per pasto, quindi anche mangiando 300 grammi di carne se ne assorbono sempre non più di 30 grammi) causa una forte ritenzione di liquidi, accompagnata da senso di gonfiore, crampi ai muscoli durante l’attività sportiva (per cui la prestazione è spesso compromessa). I carboidrati, pane, pasta, cereali vanno al contrario mantenuti e talvolta aumentati, prediligendo quelli integrali e con condimenti leggeri.

Dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)

Aumentiamo il numero dei pasti: cinque è quello ottimale. E' preferibile aumentare il numero dei pasti anziché saltarli. Ai miei sportivi, ma anche a chi pratica sport più blandi consiglio lo spuntino di metà mattina, di metà pomeriggio e spesso anche della sera (scegliendo con cura cosa consumare). I pasti frequenti accelerano il metabolismo e quindi bruciamo i grassi più velocemente oltre a mantenere costante in senso di sazietà (con un livello constante dell’indice glicemico). Non abusare di barrette energetiche e sostituti del pasto. Diffidiamo dall’abuso delle barrette energetiche come sostituti del pasto e non facciamoci trarre in inganno dalle calorie dichiarate (apparentemente poche), in quanto spesso sono rapportate a porzioni minuscole che non sfamano se non in quantità elevate; inoltre frequentemente contengono coloranti, additivi, conservanti oltre a una gran quantità di zuccheri nocivi e grassi saturi.

Introdurre e aumentare nell'alimentazione un'abbondante quantità di frutta e verdura. L'idratazione pre-esercizio riduce il rischio di disidratazione, mentre durante ed al termine dello sforzo permette un maggior ripristino delle condizioni fisiche ottimali. Il sudore perso è un liquido costituito da acqua e da minime quantità di minerali (sodio, cloro, magnesio e potassio). In atleti impegnati in allenamenti e/o gare di rilevante durata e intensità, perdono fino a 5-6 chili di peso per perdita di acqua. L'acqua assunta deve agevolare la funzionalità dell'apparato gastroenterico e deve contrastare l'acidosi prodotta durante l'esercizio fisico. La "24 ore" di Cremona: l'alimentazione consigliata per lo sportivo nel pre-gara. Prima di qualsiasi competizione sportiva è importantissima l'introduzione di carboidrati, il nostro carbu-

Pediatri anche al sabato, al via il progetto

Sull'onda della riforma del sistema sanitario auspicata dal ministero, si sta diffondendo un po' ovunque la pratica delle aperture degli studi pediatrici anche al sabato, al fine di rispondere alle esigenze sanitarie del territorio e soprattutto per cercare di ridurre il carico di lavoro del pronto soccorso. A Cremona, a questo proposito, è partito la settimana scorsa il progetto sperimentale «Pediatri a Cremona», che prevede l’apertura dell’ambulatorio pediatrico, sito in via Dante 104/a, il sabato pomeriggio e nelle giornate prefestive dalle ore 14 alle ore 18,30 per visite mediche non differibili. Il servizio è gratuito ed è rivolto ai bambini da 0 ai 14 anni del distretto Asl di Cremona. La sperimentazione avrà una

rante principale. Nelle discipline di lunga durata (più di 60 minuti) deve aumentare il più possibile la concentrazione muscolare ed epatica di carboidrati sottoforma di glicogeno. Per ottenerla è sufficiente, nel soggetto allenato, aumentare l'apporto giornaliero dal 60 al 70% dell'energia giornaliera nei 3 giorni precedenti alla gara, attraverso allenamenti brevi (30-40 minuti) e di bassa intensità. Gli alimenti devono essere costituiti da carboidrati complessi. che vengono metabolizzati più lentamente e rilasciano energia in modo graduale. L'alimento migliore è la pasta, che ha un indice glicemico relativamente basso e l'amido ivi contenuto è rilasciato in modo graduale. Se dovessimo assumere prima di una competizione alimenti con elevato contenuto glucidico, come per esempio dolci, cereali raffinati e frutta, avremmo un aumento della secrezione di insulina, con riduzione della mobilità degli acidi grassi liberi dal tessuto adiposo, e conseguente ostacolo all'ottimale contrazione muscolare e crampi. Terminata la competizione sportiva è importantissimo che l'atleta reintegri i liquidi persi, utilizzando anche soluzioni saline ricche di sali minerali. Bisogna inoltre ripristinare le scorte di glicogeno muscolare ed epatico; utile un buon piatto di pasta in bianco con olio extravergine d'oliva. Importante anche la riduzione dell'acidosi provocata dallo sforzo, attraverso il consumo di bevande a base di latte e/o derivati magri dello stesso (es. formaggi, yogurt). Evitare assolutamente bevande gassate.

Regione Lombardia, Coni e Avis promuovono una serie di iniziative sul territorio regionale, rivolte in particolare al mondo dei giovani, per promuovere stili di vita sani (corretta alimentazione, attività motoria, uso limitato di alcolici e tabacco) e per aumentare la consapevolezza sull'importanza e sul valore della donazione di sangue, midollo osseo, cellule staminali ed emoderivati. Saranno organizzati anche eventi di carattere scientifico e culturale su queste tematiche. La campagna di comunicazione legata a questa intesa sarà realizzata attraverso un vero e proprio "contest" tra creativi sulla piattaforma "Zooppa". La gara, lanciata on line solo due settimane fa, ha già raccolto 153 proposte. La competizione si chiuderà il prossimo 8 maggio; sarà poi scelto il vincitore che si aggiudicherà un premio in denaro.

INCONTRI SUL TERRITORIO CON ALIAC Aliac Onlus di Cremona e Crema, l'associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia, organizza per il mese di aprile nuovi appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico, con la nutrizionista Annalisa Subacchi, presidente dell'associazione. Prossimi appuntamenti: martedì 3 aprile a Soresina con "Abc della corretta alimentazione"; giovedì 12 aprile a Soresina con "Dieta e stili di vita"; martedì 17 aprile a Gussola con "Allergie e intolleranze alimentari"; giovedì 19 aprile a Soresina con "Dieta disintossicante"; venerdì 20 aprile ad Annicco con "Allergie e intolleranze alimentari"; martedì 24 aprile a Madignano con "Dieta e sport". Tutti gli incontri si svolgeranno alle 21. Ad ogni incontro seguirà una degustazione gratuita di prodotti senza glutine.

DUE NUOVI ELETTROCARDIOGRAFI AL 118 Giovedì scorso Ines Bodini (Presidente Ail sezione di Cremona) ha donato al 118 due elettrocardiografi, alla presenza di Simona Mariani (direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cremona), Camillo Rossi (direttore sanitario) e Romano Paolucci (responsabile 118). Gli elettrocardiografi verranno impiegati come dotazione delle ambulanze per consentire agli operatori di effettuare l’elettrocardiogramma anche a domicilio. Con questa donazione tutte le ambulanze di Cremona e del territorio saranno dotate di questo strumento.

TORNA L’INIZIATIVA RUN4PARKINSON Torna anche quest'anno l'iniziativa "Run4Parkinson", la camminata che il 14 aprile dalle ore 9 porterà l'attenzione sulla quotidianità dei malati di Parkinson. L'iniziativa è promossa a Cremona dall'associazione La Tartaruga Onlus. «Si tratta di una camminata la cui finalità non è certo la competizione sportiva» spiegano i volontari dell'associazione. «Ciò che è alla base del Run4Parkinson è la "solidarietà" alle persone con parkinson; a tutte le persone che soffrono per una malattia, quale essa sia. Solidarietà che viene espressa dalla partecipazione alla camminata da parte anche di persone che hanno il "dono della salute». La partecipazione è aperta a chiunque desideri portare la propria testimonianza di solidarietà. L'iscrizionecosterà 5 euro e comprende una t-shirt Run4Parkinson, ristoro e assicurazione.

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Buongiorno è vero che il tè verde fa bene o è solo un modo di dire? Grazie Fiorella

durata di 12 mesi. «E’ importante sottolineare che questo progetto non sostituisce le attività né del pronto soccorso né della guardia medica, che continueranno ad operare secondo consue-

tudine» sottolineano i vertici Asl. Per prestazioni ordinarie i pazienti dovranno fare ricorso al proprio pediatra di fiducia riservando l’accesso a questo ambulatorio solo ai casi non differibili.

Il tè verde è una gemma preziosa: contiene polifenoli, catechine, flavonoidi diversi come la quercetina, alcaloidi come la caffeina, la teofillina e la teobromina. Vitamine: C, E, B1, e K, saponine che abbassano il colesterolo, minerali e oligoelementi come lo zinco, il potassio,ed anche il magnesio dai notevoli effetti diuretici. Gli antiossidanti del tè verde (flavonoidi e catechine) riescono a prevenire e a riparare i danni provocati dai radicali liberi, primi responsabili dell'invecchiamento e della perdita del tono della pelle. Marzo è un buon mese per approfittare delle

salutari virtù antiossidanti, depurative, drenanti e snellenti del tè verde. Ogni tipo di tè ha proprietà diverse ne elenco alcuni: ASSAN GREEN - è un tè verde indiano con proprietà depurative e drenanti. BANCHA - tè verde giapponese quasi privo di caffeina , ricco di ferro, calcio e vitamina A, aiuta a rafforzare l'organismo,adatto anche come bevanda a pasto. GYOKURO - questo nome significa"nobili gocce di rugiada" , è un tè verde giapponese , stimola il metabolismo ed è ricco di vitamina C e antiossidanti.GUN POWDER - tè verde cinese dal notevole effetto diuretico. Recenti studi hanno dimostrato che anche il tè bianco ha proprietà tonificanti, anti rughe e anti adipe.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


SPORT

lo SERIE D

Il Pizzighettone sfida domenica l’AlzanoCene

Turno casalingo per il Pizzighettone, che domenica ospita l’AlzanoCene. Obiettivo dei rivieraschi è inseguire il secondo posto in classifica. CLASSIFICA (32ª giornata) Castiglione 63; Ponte San Pietro-Isola 56; Pizzighettone, Olgina-

tese 55; Mapello 52; Caronnese 49; AlzanoCene 47; Castellana 46; Voghera 44; Gozzano, Darfo Boario, Pro Piacenza 41; Seriate 40; Rudianese 38; Fidenza, Colognese 36; Seregno 35; Carpenedolo 34; Fiorenzuola 29; Gallaratese 22.

Il centrocampista voluto da Brevi

di Micheal Guerini

l personaggio grigiorosso di questa settimana è Riccardo Riva, centrocampista giunto a Cremona a settembre dal Como. Nato a Lecco l’8-11-1985, ha vestito le maglie di Cuneo, Valenzana e appunto Como. Come valuti la tua prima stagione alla Cremonese? «Bene, anche se dobbiamo raggiungere l’obiettivo dei playoff per poterci giocare qualcosa di importante. L’impatto con la nuova squadra è stato decisamente positivo, anche perché si tratta di una società ben organizzata e che ha ottime strutture sportive». Come trovi la città e i suoi tifosi? «Cremona è una città vivibile, dove si sta bene ed è a misura d’uomo. I tifosi all’inizio erano un po’ abbattuti a causa della passata stagione e della successiva penalizzazione. Ora stiamo cercando di riconquistare la loro fiducia e pare che ci stiamo riuscendo visto che, specialmente in casa, ci stanno molto vicini e ci sostengono sempre». Quale è stata l’esperienza più significativa della tua seppur breve carriera? «I due anni a Como sono stati molto importanti per la mia crescita professionale. In particolare, uno dei tanti episodi positivi che ricordo con molto piacere è stata la doppietta segnata al

LA SCHEDA

I

IL PERSONAGGIO Riccardo Riva è ottimista per il futuro: «I playoff sono alla nostra portata» STAGIONE

SQUADRA

SERIE

PRESENZE

RETI

2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012

Cuneo Cuneo Cuneo Valenzana Como Como Cremonese

C2 C2 C2 2ª Div. 1ª Div. 1ª Div. 1ª Div.

6 18 26 30 30 24 14

1 1 10 2 5 -

Riccardo Riva (foto L. Dassi)

Bentegodi l’anno scorso contro il Verona, squadra molto forte e blasonata». Come descriveresti il tuo

esordio in Lega Pro con la maglia del Como? «Ho esordito nel derby contro il Monza, giocando fin dal primo

minuto. Ricordo che abbiamo vinto per 1-0 e quindi l’inizio dell’avventura in questa categoria non poteva essere migliore». Per quale motivo hai deciso di venire a Cremona? «Perché sono stato chiamato da mister Oscar Brevi, che mi allenava al Como e poi perché la Cremo punta alla serie B. Non dimentichiamoci che poi questa è una società molto seria, conosciuta in tutta Italia e veramente ottima sia dal punto di vista tecnico sia da quello organizzativo». Come giudichi l’andamento della squadra fino ad ora? «A parte l’inizio con la penalizzazione, devo dire che abbiamo avuto una stagione tutto sommato positiva. Siamo sempre rimasti in zona playoff. Ora però arrivano le partite decisive, che dobbiamo affrontare al massimo della forma per tentare di arrivare in serie B». Come chiuderà in classifica la Cremo? «Il primo posto ormai è difficile, le altre quattro posizioni per i playoff sono tranquillamente alla nostra portata, anche se dobbiamo stare attenti perché le squadre dietro di noi come il Pergo non staranno certo a guardare». Hai progetti per il futuro? «Il mio progetto è quello di continuare a migliorarmi. A livello professionale voglio arrivare a giocare più in alt0 possibile». Che quale squadra fai il tifo tra quelle che giocano nella massima serie? «Sono un tifoso del Milan».

Trasferta sul lago insidiosa

(M.V.) Tutto è pronto per la sfida con la FeralpiSalò. Una gara tutt’altro che facile, nonostante la precaria posizione di classifica dell’undici bresciano. Mister Brevi dovrà fare a meno di nuovo di Alfonso tra i pali, che verrà sostituito da Bianchi. In dubbio sia Tacchinardi che Fietta, entrambi reduci da infortuni, ma comunque convocabili per la sfida di domenica. In avanti probabile la conferma del tridente “pesante” formato da Possanzini, Coralli e Le Noci. Mister Remondina, invece, è con i difensori contati viste le squalifiche di Blanchard, Camilleri e Turato. PROBABILE FORMAZIONE Bianchi; Polenghi, Cesar, Minelli, Favalli; Degeri (Riva), Pestrin, Dettori; Possanzini, Coralli, Le Noci. • NEWS Lorenzo Degeri è stato convocato per la trasferta a Dubai (6-16 aprile) con Nazionale Under 19 di Lega Pro.

CLASSIFICA Trapani 54 Siracusa (-5) 46 Spezia 46 Lanciano (-1) 45 Cremonese (-6) 42 Pergocrema (-2) 41 Carrarese (-1) 40 SudTirol 40 Barletta (-1) 37 Portogruaro 37 Frosinone 33 Triestina 33 Piacenza (-6) 30 Prato 30 Latina 29 Andria 27 FeralpiSalò 27 Bassano 23

28ª Giornata Barletta-Portogruaro Bassano-Andria Carrarese-Prato Cremonese-Frosinone Latina-Lanciano Piacenza-Siracusa Spezia-FeralpiSalò SudTirol-Triestina Trapani-Pergocrema

1-1 0-2 0-0 2-0 1-3 1-1 3-0 1-1 0-0

Prossimo Turno (1-4 h 15) Andria-SudTirol FeralpiSalò-Cremonese Frosinone-Piacenza Lanciano-Trapani Pergocrema-Barletta Portogruaro-Latina Prato-Spezia Siracusa-Carrarese Triestina-Bassano

PRIMA DIVISIONE La squadra reagisce ai problemi societari

Pergo bravo malgrado la crisi di Stefano Mauri

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

31/3

18.00

CATANIA

MILAN

3,50

3,20

2,10

31/3

20.45

PARMA

LAZIO

2,55

3,10

2,80

1/4

12.30

ROMA

NOVARA

1,28

5,00

11

1/4

15.00

CAGLIARI

ATALANTA

2,25

2,65

4,00

1/4

15.00

LECCE

CESENA

1,55

4,00

5,50

1/4

15.00

FIORENTINA

CHIEVO

1,80

3,15

5,00

1/4

15.00

INTER

GENOA

1,55

4,00

5,50

1/4

15.00

BOLOGNA

PALERMO

2,40

2,50

3,85

1/4

15.00

SIENA

UDINESE

2,75

2,90

2,75

1/4

20.45

JUVENTUS

NAPOLI

1,85

3,40

4,25

SERIE B DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

31/3

15.00

PESCARA

BARI

1,65

4,00

4,50

31/3

15.00

ALBINOLEFFE

VICENZA

2,25

3,00

3,40

31/3

15.00

EMPOLI

TORINO

3,75

2,75

2,25

31/3

15.00

GROSSETO

SASSUOLO

3,30

2,80

2,40

31/3

15.00

GUBBIO

LIVORNO

3,00

2,90

2,50

31/3

15.00

JUVE STABIA

VARESE

2,60

2,80

3,00

31/3

15.00

MODENA

ASCOLI

2,20

2,85

3,75

31/3

15.00

PADOVA

CROTONE

1,75

3,15

5,50

31/3

20.45

SAMPDORIA

NOCERINA

1,50

3,75

7,00

2/4

20.45

REGGINA

BRESCIA

2,35

2,85

3,40

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

Calciatori, tecnico, una buona parte di tifosi e della città sono da serie B, la società non è pervenuta. Questa in estrema sintesi, la fotografia attuale del Pergocrema, sodalizio alle prese con una crisi economica gravissima, corrosiva, ma vivo e stupendo in campo ed in tal senso il tosto pareggio dello scorso week end, in casa della capolista Trapani, è emblematico. Mister Fabio Brini (talvolta tuttora contestato al Voltini) e i suoi ragazzi, senza certezze e stipendi da tanto)tempo, con dignità, orgoglio e determinazione stanno portando avanti un discorso entusiasmante: al netto delle penalizzazioni (passate e ahimé future) ed i pesanti e arcinoti,problemi, la zona playoff sarebbe una splendida certezza. E domenica tutti allo stadio. a Guidetti in azione Crema arriva il Barletta dell’ex capitano Romondini, vale a dire colui il quale, nei giorni scorsi, in un’intervista rilasciata ad una televisione locale pugliese (ma non poteva parlare a dicembre?) ha chiaramente detto che il management gialloblu, di fatto è dall’estate scorsa che disattende tutte le promesse e si comporta come mai dovrebbero fare dei dirigenti lungimiranti. Insomma, in pratica la misteriosa cordata rappresentata dal presidente Sergio Briganti (se davvero tiene alla leggendaria storia “cannibale”, perché non porta subito

i libri contabili in Comune, a disposizione dei candidati sindaco), arrivata sulle cremasche rive del Serio nei primi giorni d’agosto 2011, alla faccia dell’apparenza, si è sciolta subito, probabilmente dopo neppure un mese, lasciando soli il Pergo e paradossalmente lo stesso Briganti: che malinconia certi aspetti di questo strano football moderno, da rifondare in blocco. Ed è inoltre incomprensibile come Briganti, consapevole della gravità del momento, giusto due mesi fa, allorquando parecchi giocatori lasciarono la nave “canarina” arenata, anziché parlare chiaro si limitò a nascondere i guai ridisegnando (nel silenzio più assoluto delle varie istituzioni federali) la rosa guidata da mister Brini. E’ decisamente un mondo difficile ed il futuro della Pergolettese è denso di preoccupanti incognite. Nelle scorse ore intanto, mentre gli sportivi cremaschi soffrono, Valentino Angeloni, illustre ex general manager “canarino”, nelle vesti di capo degli osservatori è approdato all’Inter del patron Massimo Moratti. Congratulazioni dunque ad Angeloni e complimenti ai ragazzi di Brini e ai veri tifosi “cannibali”: la nave imbarca pericolosamente acqua, il capitano è sulla sua scialuppa, i marinai invece, appassionati non mollano. PROBABILE FORMAZIONE Cicioni, Lolaico, Tamburini, Cuomo, Romito, Fabbro, Coletti, Cazzamalli, Joelson, Tortolano, Pià. All.: Brini.

Il Crema 1908 con Lucchetti rivede la luce ECCELLENZA

La cura Maurizio Lucchetti inizia a dare i suoi frutti e così il Crema 1908 si è aggiudicato domenica scorsa il match salvezza con il Castellucchio. Complimenti anche all’ex preparatore atletico Andrea Laterza: se i cremini corrono in campo, il merito è soprattutto suo. Domenica occhio, però, all’insidiosa trasferta contro il Rigamonti Nuvolera.

CLASSIFICA (28ª giornata) Sant’Angelo 58; Pro Desenzano 46; Sancolombano 43; Travagliato 42; Rigamonti Nuvolera 41; Palazzolo 40; Oltrepo 38; Villanterio 37; Dellese 36; Sarnico 35; Vallecamonica, Orsa Corte Franca 34; Chiari 31; Ciliverghe Mazzano 30; Crema 1908, Nuova Verolese 26; Castellucchio 24; Codogno 1908 13.


Sport

Crema ha perso big match e primato SERIE B

La Tec-Mar Crema ho perso big match e primato del girone, cedendo al Valmadrera per 50-60 (8-18, 20-26; 39-36). Le azzurre hanno giocato bene, soprattutto nella parte centrale della sfida, quando hanno rimontato 12 punti di svataggio e sono passate in vantaggio con una tripla della Capoferri. Ma nell’ultimo quarto han-no però subìto un pesante 11-0, che in pratica ha deciso la contesa. Per fortuna sabato sera è in programma la trasferta a Pontevico, contro la formazione

bresciana penultima in classifica. Una buona aoccasione per tornare alla vittoria. Bene l’Assi Manzi Cremona, che è passata agevolmente a Cantù per 54-70 (14-13, 19-33; 36-56) e domenica a Carugate va a caccia di altri punti playoff. CLASSIFICA (24ª giornata) Valmadrera, Crema 42; Broni 40; Costamasnaga 32; Lussana Bergamo 30; Carugate 28; Cremona 26; Usmate 24; Vittuone, Villasanta, Albino 16; Cantù 12; Pontevico 8; Lodi 4.

Sabato 31 Marzo 2012

35

Riscatto dell’Erogasmet, bene Piadena SERIE C

Finalmente! Dopo alcune sconfitte di troppo, l’Erogasmet Crema è tornata a sorridere battendo 69-62 (23-13, 38-22; 55-47) una Rimadesio mai doma. Il match è stato intenso e molto combattuto, con un primo tempo eccellente dei cremaschi, al quale ha fatto seguito la rimonta dei brianzoli, che hanno sfiorato l’impresa. Due punti che permettono all’Erogasmet di riagganciare il secondo posto, in attesa della trasferta di sabato a Varese contro il fanalino di coda. L’esperienza

negativa di Bergamo consiglierà i cremaschi a non sottovalutare gli avversari. Prosegue il momento positivo dell’ Mg.K Vis Piadena Piadena, che ipoteca i playoff sbancando Meda (72-78) e sabato sera vuole ripetersi con l’ostico Lecco. CLASSIFICA (26ª giornata) Monticelli Brusati 52; Crema, Desio, Urania Milano 36; Saronno, Lecco, Orzinuovi 34; Piadena 32; Lissone 28; Pisogne 24; Gazzada Schianno, Bernareggio 16; Meda 12; Bergamo 10; Varese, Brescia 8.

Vanoli Braga cerca gloria a Caserta

La squadra di Caja affronta in trasferta un avversario non imbattibile, ma che può essere pericoloso sul parquet amico

SERIE A Dopo la fantastica vittoria contro Milano, serve un colpo esterno domenica in Campania

S

di Giovanni Zagni

abato scorso, in sede di presentazione della partita Vanoli Braga-Armani Milano, abbiamo commesso un errore di valutazione. Supponendo una vittoria molto difficile della squadra di Caja, abbiamo pensato ad una concomitanza di due circostanze: una grande partita per Milic e compagni e di contro una prestazione un po’ molle della squadra meneghina. Ci siamo sbagliati, almeno per metà, poiché se è vero che la Vanoli Braga ha disputato una gara quasi perfetta, è altrettanto vero che Milano le ha provate tutte per non perdere. Quest’ultima considerazione esalta ovviamente l’impresa dei cremonesi, capaci di andare oltre ad ogni più rosea previsione. Si pensi che la Vanoli Braga ha dominato sotto i tabelloni, conquistando addirittura 20 carambole offensive! Un dato statistico impressionante, se si considera la fisicità di Bourousis e soci, secondi in campionato soltanto a Siena per peso e centimetri. Un’impresa grandiosa, ottenuta giocando sempre un basket intelligente, che affonda le sue radici in una difesa attentissima, per trovare spunti eccellenti in attacco (Rich su tutti per iniziativa e coraggio), ma da

26ª Giornata Avellino-Biella 71-70 Cantù-Siena 12/04 Casale M.-Venezia 85-90 Caserta-Roma 80-90 Cremona-Milano 77-73 Pesaro-Teramo 87-72 89-55 Sassari-Bologna Treviso-Montegranaro 95-91 Ha riposato: Varese Prossimo Turno (1-4 h 18.15) Bologna-Biella Caserta-Cremona Milano-Venezia Montegranaro-Pesaro Roma-Treviso (h 20.30) Siena-Avellino (19-4 h 20.30) Teramo-Cantù (31-3 h 16.10) Varese-Sassari Riposa: Casale Monferrato

CLASSIFICA Siena* 36 Venezia 30 Sassari 30 Pesaro 30 Cantù* 30 Milano 28 Bologna 28 Avellino 26 Varese 24 Treviso 22 Biella 22 Roma 22 Montegranaro 20 Caserta 20 Cremona 18 Teramo 16 Casale M. 12

bollino rosso le prestazioni di Perkovic, Milic (miglior rimbalzista della giornata di campionato, oltre a tante giocate eccezionali), senza togliere meriti a tutti coloro che sono scesi in campo, sotto le direttive di coach Caja, che da parte sua non ha sbagliato un colpo. Insomma, una giornata memorabile, vissuta in un

Jonathan Tabu contro Milano (foto Castellani)

clima di contagioso tifo sugli spalti, ormai conquistati definitivamente da una Vanoli Braga che non finisce di stupire, pur tra mille difficoltà tecnico-fisiche e non solo. Non facciamo pronostici per l’avvenire, ma godiamoci i 6 punti di vantaggio su Casale Monferrato, che però non bastanio ancora a garantirsi la

CICLISMO

riconferma in serie A. Intanto, sono in programma due trasferte difficilissime, la prima a Caserta, l’altra a Pesaro. Andando con ordine, troveremo in Campania una squadra tecnicamente di ottimo spessore, ancorché dalla panchina corta e reduce da una sconfitta interna con Roma, perciò assetata di rivinci-

C’è grande attesa per la 65ª edizione della Coppa Dondeo che si corre il 9 aprile: partenza alle 9.30

Cento chilometri di pura passione sportiva

Presentata ufficialmente la 65ª Coppa Dondeo che si correrà il 9 aprile. La conferenza stampa si è tenuta, come in tutte le precedenti edizioni, nella saletta del Bar Dondeo con qualche personaggio nuovo rispetto al passato, soprattutto i rappresentanti del Triathlon Stradivari (il presidente Massimo Grezzi in testa a tutti) che si sono accollati l’impegno di proseguire nell’organizzazione della corsa dopo la rinuncia del CCC-Arvedi che l’aveva proposta sin dalla prima edizione. Presenti anche il Comune e la Provincia, che hanno ricordato come la corsa sia da considerarsi ormai patrimonio dell’intera città per la sua valenza sportiva e storica ed è per questo che gli amministratori, il sindaco Oreste Perri in testa a tutti, non hanno voluto rassegnarsi alla sua cancellazione. Fulvio Feraboli, ex presidente del CCC-Arvedi che affianca il Triathlon Stradivari

nell’organizzazione, ha fatto il punto sulla situazione tecnica e soprattutto sui cambiamenti del percorso rispetto all’anno passato: partenza ufficiosa dal Bar Dondeo, effettiva subito dopo il passaggio sul ponte; passaggio per Cortemaggiore e Fiorenzuola, quindi circuito comprendente le salite di Paolini e Bacedasco Alto e Basso, da percorrere due volte, quindi ritorno verso Cremona attraverso San Lorenzo, Cortemaggiore e San Pietro in Cerro. Arrivo a Cremona davanti al Bar Dondeo per un totale di 100 km esatti. Numerosissima la partecipazione: somo già oltre i cento corridori iscritti quando mancano otto giorni alla chiusura delle iscrizione. Vi sono squadre lombarde, liguri, toscane e dalla provincia di Verona. La partenza verrà data alle ore 9.30. Arrivo previsto intorno alle ore 12.15. Cesare Castellani

ta. La compagine allenata da Sacripanti, che sta vivendo una stagione difficile a livello economico (ma questo è un male diffuso!), tecnicamente si fa invece valere e specialmente sul suo parquet amico è un avversario di primo livello, avendo in organico due “stelle” come il play Collins e l’ala Smith, ai quali fanno da sostegno l’ala Righetti, il lungo croato Stipanovic e la guardia Kudliacec, nonché l'americano trentatreenne Charlie Bell, con un passato impressionante in NBba. I casertani sono al primo posto nella speciale graduatoria nella realizzazione dei tiri liberi, con un eclatante 93%. A Caserta, per sperare di vincere, occorrerà disputare una gara della solita intensità difensiva, badando in particolare ai due “mori” e cercando di essere vivi e vitali in fase offensiva, perché la Otto si sa esaltare se le si lascia spazio, così come ha già mostrato ampiamente in tante circostanze, l’ultima delle quali a Milano, dove ha rimontato un passivo di 20 punti in un baleno. Chissà che la vittoria prestigiosa ottenuta con l’Armani non serva da puntello alle ambizioni cremonesi anche in trasferta. • NEWS Lo statunitense Phil Goss torna alla Cimberio Varese, con la quale ha stipulato un accordo fino al termine della stagione.

La Bissolati cerca il bis con Treviglio PALLANUOTO

Seconda giornata del girone di ritorno in serie C, che la Bissolati ha iniziato bene vincendo ad Osio ed è pronta a sfidare il Treviglio, formazione di modesto valore (quattro soli punti in classifica) che i bissolatino sconfissero all’andata per 10-7. Probabile quindi che sull’onda del successo strappato sabato scorso all’altra formazione bergamasca, i biancazzurri riescano ad infilare la seconda vittoria consecutiva e a rendere un po’ più tranquilla la classifica che li vede ora a quota 10 in quart’ultima posizione, a 20 di distacco dalla capolista Torino. Appuntamento, quindi, alle ore 20 di sabato sera alla Piscina Comunale. CLASSIFICA (10ª giornata) Torino 30; Piacenza 24; Farnese 22; Osio 19; Varese 15; Milano 12; Monza 11; Bissolati 10; Treviglio 4; Bocconi Sport 0.


36

Sport

Sabato 31 Marzo 2012

CALCIO PROMOZIONE

Casalese, big match senza Buoli

Brutta tegola per la Casalese: Buoli salterà il big match contro la Sampolese per squalifica. Motivo? L’attaccante ha disputato (e deciso) la prima giornata di campionato contro la Meletolese, nonostante fosse squalificato. Peggio è

andata al diesse Galafassi, reo di aver sottoscritto la distinta di quella gara: 30 giorni di inibizione. Per responsabilità oggettiva, alla Casalese è stata comminata una multa di 200 euro. CLASSIFICA (27ª giornata) Libertaspes 59;

Casalese 57; Sampolese 49; Meletolese 46; Brescello, Langhiranese 43; Lentigione 41; Castellana 40; Medesanese 33; Castelnovese 32; Arcetana, Povigliese 30; Montecchio, Falk 28; Valtarese, Biancazzurra, Fiore 27; Fontana Audax 23.

Icos, assalto alla capolista Giaveno

BOCCE

Vassalli-Carniti super a Casirate

Pomì Casalmaggiore impegnata nel derby di Fontanellato per allungare la striscia di vittorie

SERIE A2 Le violarosa sperano di ripetere l’impresa realizzata in semifinale di Coppa Italia

E’

tornato il sorriso all’Icos Crema, dopo il prezioso successo di San Vito dei Normanni, che ha riconsegnato alle violarosa il secondo posto solitario in classifica. Soddisfatto della razione delle sue ragazze è il tecnico Leo Barbieri: «Nel primo set loro hanno giocato bene, hanno avuto molti meriti, soprattutto in battuta dove hanno tirato molto; poi siamo tornati alla normalità e abbiamo condotto gli altri set con la giusta serenità. E’ un passo avanti, in altre situazioni non abbiamo saputo gestire così bene la difficoltà iniziale, la squadra è maturata e quindi, nel complesso, è stata una partita positiva. Ora pensiamo ad allenarci bene per arrivare al meglio contro Giaveno». Già, domeni-

VOLLEY B2

I blues durante un time-out

Guernieri in crescita

Non è un arrivo semplice, con tutti quei muri e pavè, ma i velocisti sono stati protagonisti sul traguardo della prima tappa della 3 Giorni di La Panne in Belgio. Nella volata Jacopo Guarnieri (Team Astana) è stato rimontato al fotofinish da Peter Sagan (Liguigas Cannondale), slovacco dipinto da tutti come un nuovo Merckx. Guarnieri ha evidentemente pagato un po’ lo sforzo della fuga cominciata a cinquanta chilometri all’arrivo, ma ha comunque dimostrato di essere in grande condizione, è migliorato nel passo in salita e fa ben sperare per il futuro. • AZZURRI AI MONDIALI I commissari tecnici della nazionale di ciclismo su pista Marco Villa e Dino Salvoldi, per i Mondiali di Melbuorne (4-6 aprile) hanno convocato Ceci, Bertazzo, Ciccone e Viviani fra gli uomini, Cecchini e Bronzini fra le donne.

La palestra di Ombriano in via Toffetti a Crema ospita domenica 1° aprile la manifestazione nazionale “Giocagin il divertimento in movimento”, organizzata dal comitato provinciale UIisp di Cremona, con il patrocinio dell'’assessorato allo Sport del Comune di Crema. E’ questa la terza tappa della rassegna di esibizioni di ginnastica artistica e danze

Barbieri, tecnico dell’Icos Crema

ca a Crema arriva la capolista e al momento assoluta dominatrice del campionato, ma già battuta nettamente delle violarosa nella semifinale di

Coppa Italia. Quindi, l’Icos è in grado di concedere il bis, ma dovrà sfoderare una grande prestazione, come si attende l’appassionato pubblico, che domenica gremirà il PalaBertoni. Trasferta insidiosa, invece, per la Pomì Casalmaggiore, saldamente al quarto posto dopo il netto successo su Loreto. Le casalasche saranno impegnate a Fontanellato in una sorta di derby, contro un avversario reduce dal colpo esterno di Frosinone e quindi da non sottovalutare. Ma battere la Pomì è al momento difficile per tutti. • SERIE B2 Dopo la sconfitta con il Montale (3-1), la Golden Volley cerca il riscatto contro il Cairoli, terza forza del campionato. Il Cingia, reduce dal successo contro la Lecchese (3-1), è in pegnata nello scontro salvezza di Carpi.

Serie A2 24ª Giornata Busnago-Matera 3-1 Casalmaggiore-Loreto 3-0 Frosinone-Fontanellato 1-3 Giaveno-Soverato 3-1 Pontecagnano-San Severino 3-1 Sala Consilina-Montichiari 1-3 Santa Croce-Forlì 3-0 San Vito-Crema 1-3 Prossimo Turno (1-4 h 18) Crema-Giaveno Fontanellato-Casalmaggiore Forlì-Loreto Matera-Frosinone Montichiari-Busnago Pontecagnano-San Vito San Severino-Santa Croce Soverato-Sala Consilina

CLASSIFICA Giaveno 62 Crema 56 Loreto 55 CASALMAGGIORE 54 Santa Croce 50 Busnago (-4) 48 Montichiari 36 Fontanellato 33 Soverato 32 Frosinone 26 Sala Consilina (-1) 26 San Severino 23 San Vito 22 Pontecagnano (-1) 20 Forlì (-3) 15 Matera 9

Importante successo interno contro il Viadana, da bissare ora con il modesto Vignola

Reima autoritaria anche al PalaBertoni

La Reima Crema è tornata a vincere fra le mura amiche del PalaBertoni per 3-1 (25-19, 22-25, 25-14, 25-23) nel derby lombardo contro Viadana. Buona prestazione dei blues di Verderio, soprattutto nel primo e terzo set, nei quali sono riusciti a mantenere alto il ritmo di gioco. Il muro è stato il fondamentale decisivo nei momenti delicati. Tuttavia la Reima ha sofferto, specialmente nella seconda frazione di gara, quando ha commesso troppi errori ed ha permesso a Viadana di pareggiare i conti. Dopo un terzo parziale dominato, nel quarto set Aaron Bonizzoni ha trascinato i compagni di squadra alla conquista del successo. Lo schiacciatore di Castelnuovo è stato, infatti, decisivo nel finale punto a punto. La Reima mantiene così quattro lunghezze di vantaggio sul Sassuolo, che ha superato nel derby modenese il Vignola. Mancano 5 incontri alla fine della stagione regolare, di cui solo due alla Bertoni e con due trasferte consecutive in terra emiliana contro le due formazioni mode-

nesi Vignola e Modena Est (che ha ceduto in casa al Montecchio per 1-3) e un’altra a Costa Volpino, formazione ostica che sta attraversando un buon momento di forma (3-0 su Verona). Un finale di stagione appassionante, che terrà i tifosi blues in sospeso fino alla fine, in attesa di coronare il grande sogno. «E’ stata una bella partita – ha affermato il team manager Andrea Mombelli – specialmente nel primo e terzo set. Abbiamo giocato bene a muro e questa è stata la chiave di volta dell’incontro». Prossimo impegno sabato alle 18.30 a Vignola, assolutamente da non sbagliare. Ricordiamo che giocatori, allenatori e dirigenti della Reima si sono uniti al dolore del mondo del volley per l’improvvisa scomparsa di Vigor Bovolenta. CLASSIFICA (28ª giornata) Reima Crema 48; Sassuolo 44; Montecchio, Bergamasco 39; Modena Est 38; Viadana 36; Bedizzole 33; Costa Volpino 32; Parma 30; Gorgonzola 28; Castelnuovo 22; Vignola 15; Piacenza 2.

CICLISMO

Domenica si corre a Salvirola e San Bassano. Colpo di Halilaj (Fenice Zema) a Buscate

Nasce il progetto vivai per i più giovani

Nasce il progetto vivai, che ha l’obiettivo di insegnare l’abilità tecnica dello sport ciclistico Iniziativa col patrocinio e il contributo dei comuni di Madignano, Trigolo, Moscazzano, Soresina e del Comitato provinciale della Fci. Il coordinatore Adriano Biondini si è sempre dimostrato molto attento ai giovani e ha sempre puntato molto sulla crescita del settore giovanile della mountain bike ede ora sta lavorando in maniera encomiale per potenziare il parco dei mini ciclisti (nati dal 1999 al 2004), con un calendario promozionale di tutto rispetto, aperto anche ai non tesserati. Bambini e bambine, sono attesissimi per giocare sulla bicicletta e sono invitati a partecipare in gran numero al “Circuito dei 3 Fiumi”, Coppa Centro Kàrcher, promozionale di mtb e challange in quattro prove. Non solo gare di biker, ma anche su pista presso il velodromo Pierino Baffi di Crema, alla scuola del ciclismo (sabato 7 aprile ore 9,30), a Cremona sul circuito di bmx (13 maggio) e alla ciclopedalata di Cignone nel Parco Oglio Nord per ragazzi e famiglie (2 giugno). CALENDARIO MTB 25 aprile: 2° Trofeo

Comune di Moscazzano e Speed Wheels. 1° maggio: a Soresina ritrovo presso cicli “Il Biker” in via Monte Nero, gara patrocinata dal Pedale Soresinese. 10 giugno: Trofeo Comune di Trigolo, organizzato dal Team Superbici Crema, ritrovo alla palestra. 8 luglio: a Madignano il 2° Trofeo Centro Kàrcher, ritrovo presso l’oratorio Vin viale Repubblica. Redi Halilaj Iscrizioni gratuite, ritrovo alle 13 e partenza alle 14.30. • SALVIROLA E SAN BASSANO Ci siamo. Dopo averlo atteso è progettato per mesi, il calendario della Federciclo è finalmente arrivato. Salvirola sarà al centro del palcoscenico domenica 1° aprile con il debutto del calendario provinciale della categoria Giovanissimi, con la disputa del “V° Trofeo Cicli Francesconi-Trofeo Avis-Aido”, patrocinato dalla Unione Ciclistica Cremasca del presidente Albino Ferla, con inizio della manifestazione alle ore 14. L’altra grande novità del ciclismo nostrano, è quella che in mattinata a San Bassano,

corrono le donne Esordienti e Allievi, nel “1° Trofeo Camiceria Cavalli”, organizzato dalla Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, con direttore di corsa Antonio Pegoiani. Irrompono quindi le reginette del ciclismo cremonese: al via Mirian Vece della Valcar di Bergamo e Elena Bissolati del Pianeta Rosa di Brescia. Partenza della prima gara alle 9, l’altra alle 10.30. • HALILAJ S’IMPONE A BUSCATE Gran colpo di Redi Halilaj, 22 anni, campione nazionale albanese trapiantato a Caravaggio (Bergamo) e dilettante del team Fenice Zema di patron Eugenio Mazzani (società cremasca con sede a Soncino). Marcato stretto dai quattro compagni d’avventura, ha avuto la meglio sul traguardo della “Coppa Caduti Buscatesi” di Buscate (Milano), cogliemndo così la sua prima affermazione stagionale, coprendo 135 km in 3h 06’, media/h 43,529. Fortunato Chiodo

Giocagin sbarca domenica a Crema

moderne, che nelle settimane scorse aveva già ottenuto notevoli successi di pubblico nei palazzetti di Casalmaggiore e Cavatigozzi. La manifestazione vedrà susseguirsi dalle ore 15 alle 18 le performance delle associazioni cremasche Altroritmo, Oriental Mirage, Punto

Arte e Movimento, Us Acli e della Polisportiva Tre & 60 di Castelleone. L’intenso programma di esibizioni è stato coordinato dall’insegnante di danza cremonese Elena Cacciatori per conto dell’Uisp provinciale. L’ingresso per il pubblico è gratuito, con offerta

libera: i fondi raccolti saranno devoluti a sostegno dei progetti di solidarietà della ong “Peace Games” a favore dei bambini sarawi e della favelas del Brasile. • CALCIO Per il secondo anno consecutivo la formazione dell’Asd Kossovara si è

aggiudicata il torneo di calcetto dell'’amicizia, giunto alla 3ª edizione; seconda la squadra della Romania, terzi gli atleti dell’Unione Stati Africani (Usa). Da sottolineare che il torneo faceva parte integrante del progetto “Lo sport per l’inclusione sociale”, presentato dal comitato provinciale dell’Uisp e sostenuto dalla Fondazione Comunitaria di Cremona.

Dopo l’impegno organizzativo della seconda fase del campionato provinciale cremasco, ancora uno sforzo per i solerti dirigenti della bocciofila “Casiratese” che sono stati ripagati dal successo di gioco e di pubblico che ha riscosso il 24° trofeo “Comune di Casirate d’Adda”, gara con due finali separate. Nella categoria A/B (nella foto i finalisti) Gianfranco Vassalli ed Ermanno Carniti hanno colpito nel segno al termine di un cammino sofferto ed irto di trappole. Dopo aver eliminato nei quarti FerrariGuerrini (12-11), i portacolori della “S. Stefano” superavano, sempre sul filo di lana, i compagni di squadra Erba-Leccese. Approdavano in finale anche Luigi Ritorti e Massimiliano Sacchi che prima s’imponevano sugli orobici Cavagnoli-Raimondi (12-9) e successivamente battevano i trescoresi BosiZagheno per 12-8. Finale a senso unico e agevole successo di Vassalli-Carniti per 12-5. La bocciofila San Lorenzo lascia il segno nella categoria C/D grazie a Davide Galli e Giuseppe Cerioli che sono saliti in cattedra. Dopo aver superato i beniamini di casa Cervi-Gamba (12-4), i sabbionesi Galli-Cerioli si sbarazzavano dei “cremosanesi” Paladini-Raimondi con l’identico punteggio. Conquistavano la finale anche Gianfranco Capetti e Guglielmo Fusar Imperatore che in semifinale s’imponevano sui soresinesi Bigoni e Mametti per 12-6. Match di finale senza storia e vittoria meritata di Galli-Cerioli con il punteggio di 12-4. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Polenghi e Stabilini. Massimo Malfatto

Il Crema ora rischia

RUGBY

Al Crema Rugby non è riuscita l’impresa ed è tornato a casa da Gossolengo con una pesante sconfitta (32-0), che pregiudica seriamente la stagione. Infatti, la posizione di classifica ora è davvero preoccupante, in quanto le due partite ancora da giocare sono contro le prime due della classe (Cernusco e Marco Polo). Al Crema servirebbe almeno una vittoria per continuare a sperare nella salvezza, ma nel prossimo turno sarà una sorta di missione impossibile battere la capolista Cernusco. I neroverdi giocheranno con orgoglio e grinta e se butteranno il cuore oltre l’ostacolo, possono sperare di ottenere il risultato tanto agognato, confidando anche in un po’ di fortuna e nella speranza di recuperare qualche infortunato in settimana. CLASSIFICA Cernusco 52; Marco Polo Cus Brescia 46; Botticino 43; Elephant 29; Dalmine 25; Gussago 21; Asola 20; Crema Rugby 19; Seregno 9. • SERIE C Mentre la Witor’s Cremona riposa, Casalmaggiore ospita il pericolodo Codogno, con l’obiettvo di difendere il secondo posto. CLASSIFICA Mantova* 54; Casalmaggiore 49; Codogno* 46; Desenzano* 39; Leno* 25; Bergamo 17; Marco Polo, Cremona* 14; Caimani del Secchia 9. *8 punti di penalizzazione.


Come contrastare le allergie

C

di Martina Pugno

on l'arrivo della primavera si acuiscono anche le allergie, che tornano prepotentemente a mostrare i loro sintomi per il 15% degli italiani sensibili al polline. Il fenomeno colpisce, in particolare, nelle città e nelle aree industrializzate, dove è maggiore la presenza di polline e di polveri. Si tratta di numeri che in Italia sono in aumento, causando ad un numero crescente di individui sintomi quali starnuti ad intervalli di tempo ravvicinati, gocciolamento del naso, lacrimazione degli occhi, prurito alle vie respiratorie e agli occhi. L’allergia è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate erroneamente nocive. L’errore avviene nella prima fase di confronto, cioè la sostanza estranea non solo viene riconosciuta come non compatibile con l’organismo ma viene anche "ingigantita" per quanto riguarda la sua pericolosità. Ecco che allora il sistema immunitario opera da un lato una particolare segnalazione dell’estraneo nella sua memoria interna e dall’altro costruisce un numero eccessivo di anticorpi pronti a reagire massicciamente qualora si ripresentasse un nuovo contatto (processo di sensibilizzazione). A d oggi non è possibile chiarire con assoluta precisione le cause di questo "errore" del sistema immunitario, pur tuttavia avendo chiarito come avvengono i meccanismi di nascita dell'allergia non si riesce ancora a stabilire con sicurezza chi è a rischio, chi no. Una delle poche cose che i medici oggi sanno è che non è uguale per tutti il tempo che trascorre tra il primo contatto con la sostanza e lo scatenamento dei sintomi: infatti è dimostrato che questo periodo può variare da appena qualche giorno addirittura a diversi anni. Altrettanto noto è che vi sia una percentuale di ereditarietà, cioè si riscontra che il 30% dei bambini che hanno un genitore che soffre di allergia possono sviluppare fenomeni allergici dello stesso tipo anche quando sono in età adulta. Per le allergie attualmente non esistono cure efficaci, ma alcuni rimedi che possono aiutare ad alleviare i sintomi: tra questi alcuni farmaci specifici, ma anche alcune buo-

ne abitudini da adottare, come la chiusura di porte e finestre per evitare che polveri e pollini entrino all'interno dell'abitazione, non fumare ed evitare luoghi in cui si respira fumo passivo, lavarsi e cambiarsi spesso gli abiti, sui quali le sostanze oggetto di allergia si depositano nel corso della giornata. Dal punto di vista dei trattamenti specifici, è possibile ricorrere all'immunoterapia o alle irrigazioni nasali. L'immunoterapia specifica, conosciuta anche

stagionali sono particolarmente fastidiose, potrebbero essere necessari dei test cutanei o degli esami del sangue per scoprire esattamente quali sintomi vengono innescati dagli allergeni. Ciò può aiutarvi a determinare quali passi è necessario intraprendere per evitare che si possa innescare una reazione allergica e può aiutare il medico a determinare quali trattamenti possono funzionare meglio. Controllate su Internet le previsioni del polline e i

come desensibilizzazione, può essere adatta se i farmaci non riescono a controllare i sintomi dell’allergia alle graminacee od altra o se possono causare significativi effetti collaterali. L'irrigazione nasale invece viene solitamente utilizzata per alleviare i sintomi dell’allergia nasale e consente di liberare il naso dal muco e da altre sostanze irritanti tramite l’uso di soluzione fisiologica in fiale o spray. Per molte persone l’uso di farmaci da banco consente di alleviare i sintomi da allergia alle graminacee ed altre piante, ma se le vostre allergie

livelli di allergeni da graminacee e altre piante in corso (Il periodo di fioritura delle diverse varietà di polline cambia per zone differenti e, in generale, in pianura avviene prima che in mo. Se si prevedono elevati livelli di polline nell’aria, iniziate a prendere i farmaci per l’allergia prima della comparsa dei sintomi. Chiudete le porte e le finestre di notte o in qualsiasi altro momento, quando i livelli del polline sono elevati. Evitate attività all’aperto nelle prime ore del mattino quando i livelli del polline sono più elevati.

Il disturbo colpisce il 15% della popolazione


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Sport

Sabato 31 Marzo 2012

BOXE

L’atleta dell’Abc affronta il temibile Carmine Cirillo, in passato campione italiano e più volte azzurro

Dernini cerca gloria a Rovereto

Week end ancora una volta impegnativo per l’Accademia Boxe Cremona. Stavolta sono di scena i pugili, sabato sera a Rovereta, a Segrate nel pomeriggio di domenica. A Rovereto sono in programma le semifinali del locale torneo internazionale e l’Abc è impegnata con entrambi i pugili iscritti, vittoriosi nel primo match eliminatorio di quattro settimane fa. Fulvio Dernini, nei superwelter, avrà il compito più gravoso dovendo affrontare quello che è considerato il miglior pugile del torneo, Carmine Cirillo, vice campione italiano 2011, già tricolore nel 2007, con 134 incontri all’attivo di cui 40 con la maglia della nazionale, che ha vestito in due Mondiali. Per Dernini, promosso Prima Serie solo qualche giorno fa, si tratta della prima grande occasione per mettersi in luce a livello

nazionale. Nel suo clan sono tutti fiduciosi. «L’importante – dicono – è che Fulvio salga sul quadrato con la convinzione di potercela fare». Cirillo ha dalla sua solo la grande esperienza maturata in 14 anni di carriera (ha ormai trent’anni e combatte dal 1997), ma in quanto a classe Dernini non gli è inferiore e anche sul piano fisico non ha nulla da invidare al rappresentante delle Fiamme Oro. Sul ring anche Ahmid Bouraoui, contro l’idolo locale Alessandro Farre, di 14 anni più anziano di lui e con una sola sconfitta al passivo. A Segrate, domenica, Claudio Ionescu tenterà di risolvere una questione di superiorità con il segratese Aquino: i due hanno infatti pareggiato nel novembre scorso. Sul ring anche Nicholas Espopsito contro l’imbattuto Ghisolfi (Ursus Milano) al limite dei 70 kg.

Coppa del Mondo: la Simic va a punti

TRIATHLON

In Australia è tornata la Coppa del Mondo di triathlon, appuntamento sulla strada per i Giochi Olimpici di Londra. Al via c’erano anche i due atleti del Triathlon Cremona Stradivari: la slovena Mateja Simic e l’ungherese Csaba Rendes. La Simic è giunta 26ª in 2h10’03”, risultato che le ha consentito di conquistare altri punti preziosi per il ranking internazionale, mentre Rendes ha chiuso 39° in 1h57’51”. • JUDO Buon quinto posto, agli Assoluti di kata, svoltisi a Loano (Savona) per Monia Castelli e Sara Barboglio (Kodokan). Per soli due punti hanno fallito il quarto posto, il massimo traguardo al momento raggiungibile, in quanto ai primi tre si sono piazzate coppie di atleti già medagliati agli Italiani ed Europei.

SPORT WEEK

Esame di maturità per la Juve di Conte

SERIE A Se batte anche il Napoli può legittimamente pensare in grande. Trappola siciliana per il Milan contro la sorpresa Catania

M

algrado i mugugni di Berlusconi, contro il Barcellona il Milan ha fornito un’ottima prova e quel che più conta, ha conservato intatte le chance di passare il turno. Quello contro i fortissimi blaugrana è infatti l’unico quarto di finale di Champions ancora in bilico, mentre nelle altre tre gare Real Madrid, Bayern Monaco e Chelsea hanno già ipotecato il passaggio del turno. Ma i rossoneri non hanno il tempo di rifiatare, perché nel pomeriggio sono impegnati sul difficile campo di Catania, con l’obiettivo di conservare il prezioso vantaggio sulla Juventus. Allegri effettuerà un parziale turn over, perché martedì sera è in programma la sfida dell’anno al Camp Nou contro la corazzata di Guardiola. Classifica alla mano, il Catania non ha più nulla da chiedere a una stagione coi fiocchi, ma non si accontenta e soprattutto non fa sconti a nessuno, come ha amaramente scoperto il Napoli domenica scorsa. Servirà un Milan in palla e soprattutto cinico in zona gol, come ha dimostrato di essere nelle ultime trasferte. Se la capolista teme la trasferta siciliana, la Juve non può certo dormire sonni tranquilli:

ZOOM

28ª Giornata Atalanta-Bologna Cesena-Parma Chievo-Siena Genoa-Fiorentina Juventus-Inter Lazio-Cagliari Milan-Roma Napoli-Catania Novara-Lecce Palermo-Udinese

2-0 2-2 1-1 2-2 2-0 1-0 2-1 2-2 0-0 1-1

Prossimo Turno (1-4 h 15) Bologna-Palermo Cagliari-Atalanta Catania-Milan (31-3 h 18) Fiorentina-Chievo Inter-Genoa Juventus-Napoli (h 20.45) Lecce-Cesena Parma-Lazio (31-3 h 20.45) Roma-Novara (12.30) Siena-Udinese

CLASSIFICA Milan 63 Juventus 59 Lazio 51 Napoli 48 Udinese 48 Roma 44 Catania 42 Inter 41 Atalanta (-6) 37 Bologna 36 Chievo 36 Palermo 36 Cagliari 34 Genoa 34 Siena 33 Fiorentina 33 Parma 32 Lecce 27 Novara 24 Cesena 18

a Torino, infatti, arriva per il posticipo un Napoli arrabbiato per la rimonta subìta dal Catania e soprattutto a caccia di punti per raggiungere il terzo posto. E’ facile immaginare un avversario più tosto, rispetto a un’Inter che nel secondo tempo si è consegnata a una Juve super motivata. Per la squadra di Conte si annuncia un ultimo esame di maturità: batten-

Superbike: attesa sfida tra Max Biaggi e Checa

Gigi Buffon, capitano della Juve

do anche i partenopei, la lotta al primato sarebbe più che mai aperta. Molto interessata alla sfida di Torino è la Lazio, al momento saldamente al terzo posto, ma impegnata duramente sabato sera a Parma contro un avversario non ancora salvo e costretto a far punti a tutti i costi. Lo stesso discorso vale per l’Udinese, in campo a Siena, mentre la Roma potrebbe ap-

profittare di eventuali passi falsi delle squadre che la precedono, superando all’Olimpico un Novara quasi spacciato. In coda, infine, ultima chiamata per il Lecce, obbligato a vincere con il Cesena. Ma oltre ai tre punti, ai salentini serve anche un aiutino da parte delle dirette concorrenti alla salvezza. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Delicata sfida per la zona playoff tra Reggina e Brescia SERIE B

La sfida più interessante è in programma lunedì sera al “Granillo” tra Reggina e Brescia. Per i calabresi si tratta di una della ultime chance per restare in corsa per i playoff, ma con le rondinelle formato trasferta, conquistare i tre punti rappresenta una piccola impresa. Sabato il Torino è impegnato ad Empoli con l’obiettivo di alimentare la fuga, mentre il Pescara di Zeman è obbligato a vincere con il Bari per conservare concrete speranze di promozione diretta in serie A. 32ª GIORNATA (31-3 h 15) AlbinoLeffe-Vicenza,

Empoli-Torino, Grosseto-Sassuolo, Gubbio-Livorno, Juve Stabia-Varese, Modena-Ascoli, PadovaCrotone, Pescara-Bari, Reggina-Brescia (2-4 h 20.45), Sampdoria-Nocerina, Verona-Cittadella (30-3 h 20.45) CLASSIFICA Torino 66; Pescara, Sassuolo 62; Verona 60; Padova 53; Varese 52; Brescia 49; Sampdoria 48; Reggina 46; Bari 42; Grosseto 41; Juve Stabia 40; Cittadella 38; Modena 37; Livorno 35; Crotone 34; Empoli 31; Vicenza, Ascoli 29; Gubbio 27; AlbinoLeffe, Nocerina 25.

Gregucci (Reggina)

Il Mondiale Superbike, il massimo campionato riservato alle moto derivate dalla produzione di serie, sbarca in Italia. Appuntamento nel week end ad Imola per la seconda prova iridata, dopo l’esordio di Phillip Island. C’è grande attesa per vedere in pista i campioni della Superbike ed in particolare il duello tra Carlos Checa, campione del mondo in carica, oltre che trionfatore ben tre gare sul tracciato imolese e Max Biaggi, che proprio sul circuito Enzo e Dino Ferrari ha regalato nel 2010 il primo titolo iridato all’Italia in queMax Biaggi sta categoria. Riflettori puntati anche su Marco Melandri, alla sua prima stagione con la Bmw, Jonathan Rea, portacolori della Honda e Tom Sykes (Kawasaki). CLASSIFICA 1) Max Biaggi (Aprilia) 45; 2) Marco Melandri (Bmw) 30; 3) Tom Sykes (Kawasaki) 29; 4) Carlos Checa (Ducati) 25; 5) Jonathan Rea (Honda) 22; 6) Sylvain Guintoli (Ducati) 16; 7) Jakub Smrz (Ducati) 16; 8) Leon Haslam (Bmw) 15; 9) Hiroshi Aoyama (Honda) 15; 10) Maxime Berger (Ducati) 12. IN TV L’appuntamento di Imola viene trasmesso in diretta da La7: sabato 31 marzo alle 15 la superpole, domenica alle 12 gara 1 e alle 15.30 gara 2.

VOLLEY SERIE A1

Ultima giornata, in bilico soltanto la lotta salvezza

Domenica si chiude la regular season in A1 maschile e molte delle posizioni in classifica sono ormai acquisite. Resta in bilico solo la zona salvezza, con tre squadre che sono impegnate ad evitare la retrocessione: Verona, San Giustino e Padova. Una sola accompagnerà Ravenna in A2. ULTIMA GIORNATA (1-4 h 18) Modena-Cuneo, Trento-Latina, Macerata-Verona, Ravenna-Belluno, Monza Brianza-Vibo Valentia, Piacenza-San Giustino, Padova-Roma. CLASSIFICA (25 partite) Trento 67; Macerata 54; Cuneo 53; Belluno 47; Modena 42; Piacenza 40; Monza Brianza 36; Latina 32; Vibo Valentia 31; Roma 30; Verona 28; San Giustino 27; Padova 26; Ravenna 12.




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