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PICCOLO
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Anno XII • n° 21 • SABATO 7 APRILE 2012
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
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Abbiamo intervistato alcuni cittadini sull’ipotesi che il sindaco si presenti anche alle prossime amministrative
alle pagine 4-5
SE PERRI SI RICANDIDASSE LO VOTERESTI?
Pareri discordanti: chi apprezza l’operato del sindaco o comunque attende di vedere completato il suo lavoro; chi invece è profondamente deluso L’EDITORIALE
La Seconda Repubblica? E’ peggiore della Prima
V
di Daniele Tamburini
INTERVISTA AL PROFESSOR SALVATORE SETTIS
«Le grandi opere non sono vero sviluppo» ▲
a pagina 6
TICKET E SALUTE
Proteste per gli aumenti sulle prestazioni sanitarie ▲
a pagina 8
CONTROMANO IN BICI? ORA SI PUÒ
L’OPINIONE DI BRUNO CAVAGNOLI
«Una riforma che non favorisce la crescita» ▲
Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture e Trasporti. Soddisfazione della Fiab dopo le polemiche sui ciclisti multati in seguito alla trasformazione in senso unico di corso Matteotti
a pagina 3
SPORT INTERVISTA
Con baby Favalli la Cremonese punta sul futuro
La Vanoli Braga sogna a Pesaro un lunedì da leoni
SAN MARTINO DEL LAGO
FISCO
Scatta in Qatar il Motomondiale col rebus Rossi
Autodromo, si parte il 21 aprile
Immobili “fantasma” Cremona una città virtuosa?
a pagina 17
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a pagina 37
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MOTOGP
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BASKET SERIE A
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errebbe quasi da dire: una sorpresa pasquale. Le dimissioni di Bossi: davvero uno sconquasso. Chi lo avrebbe detto, anche solo qualche mese fa? Giulio Andreotti, con una battuta famosissima, disse che il potere logora chi non ce l'ha. Ma non è del tutto vero, a quanto pare: prima Berlusconi, ora Bossi. Sembravano inattaccabili. La loro coalizione aveva vinto le ultime elezioni politiche con un vantaggio di dieci punti. Adesso, sono caduti. Che botta. Dice il giovane rampante del Pd Matteo Renzi che i partiti, per come sono, non servono più. Certo che sì (anche se Renzi diventa fumoso al momento di spiegare che cosa, invece, dovrebbero essere). Forse perché i partiti, per come sono, non sono più una associazione di cittadini “per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”, come detterebbe l’articolo 49 della Costituzione. Il partito “personale”: il partito di Berlusconi, il partito di Bossi, ma anche di Di Pietro. In taluni casi sembrano, oggi, strumenti nelle mani di qualcuno: di una persona con il suo "cerchio magico", di una cupola o una cupoletta, di una casta piccola o grande, quando non, purtroppo, un comitato d’affari. E', questa, la mia amara constatazione: quella che definiamo la Seconda repubblica è certamente peggiore della Prima. E se, invece, i partiti tornassero ad essere strumento di partecipazione, luoghi in cui i cittadini possano dire la loro? A Monti, come si fa a dire qualcosa? Se invece il tuo deputato partecipasse ad una discussione collettiva e aperta, mediata appunto dal partito di appartenenza, come accadeva prima del disfacimento della Prima repubblica, forse questo servirebbe a lui, a chi lo sollecita sulle questioni, ai cittadini, alla democrazia e al Paese. Concordo con quanto dice il signor Giulio, intervistato dalla nostra Martina Pugno, nelle pagine interne: “Sarei felice di vedere politici più competenti e in grado di poter portare a termine un progetto unitario, a tutti i livelli della politica…”. Buona Pasqua.
a pagina 7
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CREMONA
Biciclette contromano? Arriva il «sì» del ministero Soddisfazione dalla Fiab a pochi mesi dalla polemica per i ciclisti multati in corso Matteotti
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di Laura Bosio
ì al doppio senso di marcia per le biciclette anche nelle strade a senso unico: questo il parere del ministero Infrastrutture e Trasporti, intervenuto nei giorni scorsi sulla questione: tradotto in parole povere, i ciclisti potranno andare anche contromano. Dopo le polemiche che hanno interessato la nostra città negli scorsi mesi, quando i vigili avevano multato i ciclisti che percorrevano il corso Matteotti contromano, dopo che il comune aveva deciso di mettere il senso unico, la notizia è stata accolta con favore dai ciclisti cremonesi. «Questa è una vera rivoluzione per la mobilità ciclistica, perchè permette finalmente una migliore fruizione della bicicletta nelle nostre città» spiega Piercarlo Bertolotti, presidente Fiab Cremona. «Credo che a questo punto si renda necessario ed improrogabile un confronto sulla situazione di Corso Matteotti, che nel corso dei mesi è andata sempre più deteriorandosi e molti ciclisti che non rispettano il divieto vengono, seppur giustamente, sanzionati. Peraltro ci sono numerosi fattori che non consentono una circolazione lineare in quella zona: la posa di fioriere di grandi dimensioni creano disagi anche ai pedoni, così come le rastrelliere per biciclette. Numerose sono le proteste di residenti che sono
costretti a manovre difficili e pericolose per utilizzare il proprio passo carraio. Infine la pessima situazione dei marciapiedi che unita alla nuova "pavimentazione di pregio" impedisce di fatto un corretto utilizzo a tutte quelle persone che per disabilità sono costrette su di una carrozzella. Tutto questo contribuisce a creare una situazione particolarmente difficile in corso Matteotti». Ecco che la decisione della direzione generale per la sicurezza stradale del ministero Infrastrutture e Trasporti, si rivela particolarmente positiva. Il ministero, accogliendo una proposta della Fiab ha dato parere positivo affermando che tale soluzione tecnica (ossia il doppio senso per le biciclette anche nelle strade a senso unico) può essere applicata «su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante». In sostanza nella stragrande maggioranza dei centri urbani delle nostre città. C o m p re s o c o r s o Matteotti. Il Presidente nazionale della Fiab, Antonio Dalla Venezia dichiara: «Accolte le nostre proposte, finalmente prevale il buon senso. Siamo veramente soddisfatti e ringraziamo il Ministero per questa apertura verso la mobilità ciclistica. E' evidente che Fiab ha avuto ragione a
battere sullo stesso chiodo. Da anni chiedevamo di consentire, nei centri urbani, il doppio senso di marcia nelle strade a senso unico. Alcuni comuni virtuosi e coraggiosi, come Reggio Emilia, hanno introdotto già questa soluzione che, di fatto, consente al ciclista di usufruire di tragitti più brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto e che portano il ciclista a fare giri molto più lunghi. Praticamente una maniera per scoraggiare l'uso della bicicletta». «In attesa di un aggiornamento normativo era comunque
«Accolte le nostre proposte, prevale il buon senso»
possibile fare un passo in avanti promuovendo la conversione di alcuni sensi unici a doppio senso limitato alle biciclette, concedendo una direzione a tutti i veicoli e due esclusivamente alle biciclette» ha detto Enrico Chiarini, della Fiab. «In Europa questa è una pratica molto diffusa. In Italia alcuni comuni hanno già adottato tale soluzione sia su strade singole che su intere zone dei centri storici regolati come le "Zona 30". Ma si tratta di mosche bianche. Il Ministero, finalmente, dando parere favorevole alla nostra proposta, pur con prescrizioni compatibili con i contesti urbani, di fatto ha offerto alle amministrazioni locali un nuovo strumento a favore del traffico ciclistico».
Sabato 7 Aprile 2012
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Cna: «Una riforma che non favorisce la crescita» L’OPINIONE
Bruno Cavagnoli, direttore di Cna Cremona, scuote la testa. «Così non va» dice. Si riferisce alla nuova disciplina del mercato del lavoro varata dal governo Monti. «Sono state alterate le scelte di un compromesso equilibrato che si era raggiunto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi» spiega. «Un compromesso sofferto a cui anche la Cna, insieme alle associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio aveva dato il proprio assenso basandosi sull’esposizione del provvedimento che aveva fatto il governo. Sembra quasi una pugnalata alla schiena». Ma cosa non va per le imprese? «Nel testo della riforma sono stati introdotti provvedimenti peggiorativi inattesi e pesanti. C’è, per esempio, un aggravio di costi e di rigidità nella flessibilità in entrata. E parlo delle assunzioni a tempo determinato. Nell’artigianato, inoltre, ha sempre avuto una parte rilevante la bilateralità che è il principio fondante delle relazioni sindacali nell’artigianato. Dal quale scaturisce il sistema degli enti bilaterali finalizzato all'erogazione di prestazioni di welfare sia per le imprese che per i lavoratori. Purtroppo, il testo che verrà portato alle Camere snatura la bilateralità». Nelle intenzioni del governo, l’apprendistato è sicuramente il canale privilegiato di accesso dei giovani (fino a 29 anni) nel mondo del lavoro. In questo caso? «Anche in questo caso, i
Bruno Cavagnoli (Cna)
paletti troppo rigidi lo rendono meno appetibile per le imprese. Per non parlare dell’Aspi (l’assicurazione per la disoccupazione ai lavoratori non protetti dalla cassa ndr) che riguarda l’apprendistato perché andrà ad aumentare i costi per le aziende al di sotto dei 15 dipendenti. Da una parte, insomma, si chiede soprattutto alle piccole aziende di aprire le porte ai giovani, ma dall’altra le si penalizzano». Quindi, Cavagnoli? «Più costi, maggiori rigidità in entrata e una più difficile flessibilità in uscita non possono certamente soddisfare le imprese». La morale? «Non riesco proprio a capire come questa riforma possa favorire la crescita e l’occupazione, e attirare i capitali esteri in Italia. Così come non vedo in giro la fila degli imprenditori che vorranno assumere a queste condizioni. Il vero problema oggi è che le aziende non hanno lavoro. E se non c’è lavoro, non c’è occupazione. Non c’è più trippa per gattii». Sergio Cuti
4Dopo l’intervista al sindaco, l’opinione dei cittadini riguardo ad una sua possibile ricandidatura alla fin Sabato 7 Aprile 2012
BILANCIO IN POSITIVO?
Allora Perri si ricandidi
«E’ presto per dare giudizi, ma anche per bocciare a priori»
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di Martina Pugno
Intervistato dal nostro giornale la scorsa settimana, il sindaco Oreste Perri non si è voluto sbilanciare riguardo ad una sua possibile ricandidatura alla fine del mandato, tra due anni e mezzo. «Sono a metà percorso e già mi chiedono se farò la prossima gara!» era stato lo scherzoso commento dello sportivo primo cittadino, che intendeva così sottolineare come sia troppo presto, ora, per poter prendere una simile decisione. Meglio concentrarsi sul lavoro che ancora c'è da fare nel corso di questo mandato e trarre solo le debite conclusioni, è stata l'opinione espressa dall'attuale sindaco di Cremona. A metà percorso, tuttavia, sorge spontaneo stilare un primo bilancio del lavoro compiuto e valutarne l'attinenza con promesse ed aspettative di inizio mandato. Così almeno sembra essere, se non per il sindaco, quantomeno per i cittadini, che un'idea già se la sono fatta riguardo ad una sua eventuale ricandidatura. «E' presto adesso per dire con sicurezza se sarei felice o meno di sapere l'attuale sindaco ancora in corsa per le prossime elezioni, - spiega Maurizio - ma di-
rei che le prime impressioni non sono negative. Certo, bisogna ancora vedere cosa succederà nei prossimi due anni, per sapere chi voterei in caso ci fosse effettivamente la ricandidatura». Di simile parere anche Roberto: «Questa amministrazione comunale non mi pare sia partita benissimo, devo dire. Però il beneficio del dubbio se l'è col tempo guadagnato. Ora, però, di molte cose che bollono in pentola bisogna vedere cosa verrà davvero fuori nei prossimi anni. Parlo delle opere pubbliche che tanto fanno discutere, della gestione delle risorse a disposizio-
ne... Insomma, al momento non boccerei il sindaco Perri senza possibilità di riscatto». Sull'opinione pubblica pare avere influito in modo positivo anche la recente presentazione di un bilancio comunale per la prima volta negli ultimi anni non solo risanato, ma perfino con un leggero avanzo. Proprio su questo si basano le considerazioni di Elena: «Di sicuro ci sono ancora molte cose da fare e molte promesse che il sindaco deve ancora dimostrare di poter mantenere, ma in un periodo talmente difficile è quantomeno un segno di responsabilità la presentazione
di un bilancio che dimostra come l'amministrazione comunale abbia saputo raggiungere, in questi pochi anni, un certo equilibrio. Ora bisogna vedere come vengono utilizzate queste risorse anche nei prossimi anni. Se Oreste Perri si dovesse ricandidare, al momento posso dire che prenderei in considerazione l'idea di votarlo di nuovo, ma ovviamente occorre aspettare la fine del mandato per trarre conclusioni definitive». «Ad oggi i progetti sono buoni concorda Daniela - e non vedo motivo per non ricandidarsi. Poi ovviamente saranno i cremonesi ad effettuare la propria scelta». Anche di fronte all'eventualità di un'amministrazione comunale composta da tecnici, specchio dell'attuale governo, c'è chi storce il naso, come Mauro: «Dipende, se deve essere imposto 'dall'alto', come avvenuto a livello nazionale, non posso che essere contrario. E' giusto che siano gli italiani a scegliere chi li debba rappresentare. Lo stesso discorso vale anche a livello comunale: l'operato dell'attuale amministrazione può piacere oppure no, ma è giusto che siano i cittadini ad esprimere la propria opinione. La ricandidatura non la vedrei come un fatto negativo.
Bisognerà decidere se la conferma, a fine mandato, sarà meritata oppure no». «Riportare la realtà del governo tecnico anche a livello comunale? Non ne vedo la necessità; piuttosto sarei felice di vedere politici più competenti e in grado di poter portare a termine un progetto unitario, a tutti i livelli della politica. In questo momento è presto per dirlo, ma se l'attuale sindaco si dovesse
ricandidare non escludo a priori la possibilità di votarlo. Ma in due anni tante cose possono cambiare», è la riflessione di Giulio. Non sono pochi, dunque, coloro che al momento si dichiarano soddisfatti o quantomeno fiduciosi nei confronti dell'operato dell'attuale primo cittadino, nonostante le dichiarazioni incondizionate di consenso e supporto anche in caso di future elezioni siano rare. Un fattore
«Se lo rivoterei? Prima vediamo cosa porta a termine»
ne dell’attuale mandato
«Incertezze e confusione, il sindaco ci ha deluso»
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da non sottovalutare, infatti, è quello messo sottolineato da Giovanna: «Ok ad una eventuale ricandidatura di Oreste Perri come sindaco per Cremona, ma ora non posso dire se lo rivoterei. Intanto, meglio aspettare di vedere cosa effettivamente sarà in grado di portare a termine, ma soprattutto bisogna anche vedere quale sarà il candidato avversario». «Guardi, le dico francamente, che in un momento come questo, che sia Oreste Perri o chiunque altro al suo posto, questi non possono che spostare qualche sedia, drizzare qualche quadro alla parete» Dice Daniele: «Sono altri che tessono le trame, e tirano i fili».
e in molti non ritengono sia il caso di condannare l'operato del sindaco già a metà mandato, approvandolo o concedendogli il beneficio del dubbio, non mancano le opinioni più nette di chi invece già è pronto a prendere una netta posizione nei confronti dell'attuale primo cittadino. Il bilancio comunale relativo al 2011 chiuso in positivo, vanto dell'attuale amministrazione comunale, da una parte viene considerato motivo di conferma, ma non mancano neppure coloro che lo reputano un ulteriore segno dei risultati contrastanti portati a casa finora, come spiega Angela: «Ho letto che il sindaco ci tiene particolarmente a sottolineare i risultati conseguiti nel corso dello scorso anno: a cosa vale un bilancio in attivo se poi le esigenze della città non vengono ascoltate? Sono tante le questioni che da troppo tempo restano in sospeso, a questo punto ho dei dubbi che vengano risolte nel corso dei prossimi due anni. Se dovessi esprimere un giudizio ora, non credo proprio che voterei per Perri». Le problematiche aperte e molto sentite sono le stesse che sottolinea Fabio, a riprova del giudizio negativo nei confronti dell'operato del primo cittadino: «La raccolta differenziata è attiva solamente in alcune zone della città. Il commercio, poi, è in particolare crisi, ma non mi sembra sia stato fatto granchè ad oggi per risollevarlo». Quello delle difficoltà dei commercianti locali è un tema decisamente sentito, ripreso
anche da Marina, che si dichiara delusa dall'amministrazione comunale e dai suoi risultati conseguiti nel corso di questa prima parte del mandato: «Non basta rifare la pavimentazione e cambiare qualche lampione per favorire la ripresa ed incentivare il commercio cittadino. L'ampliamento e la costruzione di nuove aree commerciali periferiche, poi, porterà anche denaro nelle casse del Comune, ma è evidente che crea più danno che vantaggio alla città. La politica portata avanti non mi sembra per nulla oculata e lungimirante. Per riportare afflusso in centro, ad esempio, perchè non si è pensato di incrementare gli eventi anziché provocare un drastico calo, concentrandone poi magari un numero spropositato in un ristretto arco temporale? A meno che il sindaco non cambi prospettiva nel corso dei prossimi anni, se si dovesse ricandidare non credo proprio lo voterei». «E' presto ora per dare un giudizio, e naturalmente bisogna anche valutare l'eventuale candidato avversario, ma al momento non credo proprio che il sindaco abbia dato ai cittadini sufficienti ragioni per riconfermarlo», è la posizione di Alberto. Non gioca a favore del sindaco neppure la gestione di alcune questioni spinose, al centro di dibattiti e polemiche nel corso di questi anni, come la gestione dell'acqua pubblica o l'approvazione di interventi di notevole impatto sul territorio, come la costruzione della Strada Sud, come spiega Lucia: «Sono questioni sulle quali il sindaco ha
«Ha fatto troppo poco per la città»
sempre cercato di mantenere posizioni troppo vaghe e neutrali se non ondivaghe a mio avviso, quando proprio a lui spettava prendere una posizione decisa secondo ciò che è meglio per la città. Credo proprio che al suo posto ci vorrebbe una figura più decisa». Di simile opinione anche Giuseppe: «L’ attuale amministrazione sta ragionando troppo in termini economici, senza inserire i singoli interventi all'interno di un più ampio progetto unitario. Non parliamo poi dei piani relativi alla viabilità urbana, annunciati e poi rimandati, oppure approvati e poi sospesi... E anche questi sono comunque stati decisi senza un progetto di sviluppo unitario. In questo modo si possono solo fare danni». Tra i problemi che secondo molti cittadini non sono stati affrontati con la dovuta determinazione e tuttora non trovano soluzione, anche l'inquinamento atmosferico, causa secondo Claudia di molte perdite di consenso da parte dell'amministrazione e del primo cittadino: «Non è possibile che Cremona sia la città più inquinata della Lombardia e che tutto ciò che il Comune è in grado di fare è chiudere il centro storico o istituire targhe alterne fino all'abbassamento dei livelli di polveri sottili al di sotto della soglia limite, quando è stato ampliamente dimostrato che si tratta di interventi dal risultato, se effettivo, comunque con effetti a brevissimo termine. Questo è solo un esempio delle tante situazioni dalle quali ci si sarebbe aspettato più polso
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da parte del sindaco. Per questo, valutando naturalmente anche l'eventuale avversario politico, non credo proprio che voterei per Perri». “Non mi piace Perri, sto parlando del politico non dell’uomo, non conta niente, sono altri che decidono per lui. Cremona avrebbe bisogno di amministratori competenti non di personaggi famosi utilizzati come specchietto per le allodole solo per attirare voti.” E’ il parere tranciante di Danilo. Al posto dell'attuale sindaco c'è chi vorrebbe vedere un altro politico, della stesso schieramento o appartenente a quello avversario, ma anche chi preferirebbe sostituire l'amministrazione formata da politici con una formata da tecnici, come avvenuto a livello nazionale. "L'attuale classe politica si è rivelata fallimentare a qualsiasi livello, e ogni giorno ne abbiamo ulteriore prova", commenta Flavio. «A questo punto, meglio un Governo composto da persone che quantomeno siano preparate. Tecnici al posto di politici anche nelle sedi comunali? Visti i risultati riportati dai politici, perchè no!». Un governo di tecnici potrebbe costituire la corretta soluzione anche secondo Tiziana: «Al governo di tecnici si é arrivati per salvare una situazione ormai decisamente critica: direi che lo stesso ragionamento può essere fatto anche a livello comunale, visto che anche in questo caso i problemi sono molti e le soluzioni attuate decisamente poche».
«Da parte di Perri ci si aspettava più determinazione»
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Cremona
Sabato 7 Aprile 2012
«Investire in cultura vuol dire pensare al futuro»
Nostra intervista al professor Salvatore Settis: “Grandi opere” sinonimo di sviluppo? «E’ una sorprendente mancanza di fantasia»
H
di Daniele Tamburini
a scritto, nel suo libro “Paesaggio Costituzione cemento”, che la devastazione dello spazio in cui viviamo, la «progressiva trasformazione delle pianure e delle coste italiane in un'unica immensa periferia», troverebbe un ostacolo se vi fosse «una chiara percezione del valore della risorsa e dell'irreversibilità del suo consumo». Parliamo di Salvatore Settis, docente di archeologia e storico dell’arte di chiara fama, direttore per più di un decennio della Scuola Normale Superiore di Pisa. Con interventi puntuali e mirati, Settis conduce da anni una battaglia tesa a contrastare il degrado del territorio, del paesaggio, del bene comune. In un recente intervento a L’Aquila, città devasta dal sisma di tre anni fa e sostanzialmente abbandonata, ha detto che si tratta della «metafora di un processo di degrado civile che nel degrado del patrimonio paesaggistico e culturale si incarna e si manifesta». E ancora: «Per crescere, si dice, bisogna costruire, occupare suoli, fare grandi opere. Dovremmo perseguire lo sviluppo che porta al bene comune, mentre è invalsa la pessima abitudine, ed è una trappola in cui siamo cascati tutti, di chiamare sviluppo l’opera stessa: l’autostrada, il condominio, la new town». In un momento in cui è molto acceso il dibattito sulle grandi opere, anche qui da noi, abbiamo rivolto al professor Settis alcune domande. Professore, lei pensa che le cosiddette “grandi opere” possano costituire un volano per un nuovo sviluppo del Paese? Il riferimento è alla Tav, ma non solo… «Su questo punto c'è un enorme equivoco. Identificare le "grandi opere" come il principale volano dello sviluppo mostra prima di tutto una sorprendente mancanza di fantasia. Davvero non sappiamo inventarci nient'altro? Per "sviluppo" dovremmo intendere il progresso generale del Paese, dominato (come vuole la Costituzione) dall'utilità sociale e dal pubblico interesse. Invece, come si è visto nella recente polemica sulla Tav, lo sviluppo viene identificato non con i benefici (nella fattispecie, più che dubbi) che da una "grande
«Lo sviluppo? È il progresso generale del Paese, nel segno dell’utilità sociale e del pubblico interesse»
La priorità è "far lavorare le imprese", non il pubblico interesse né la vita dei cittadini».
opera" possono derivare al Paese e alla società, bensì dall'opera stessa, cioè dalla servile scelta di fare sempre e comunque l'interesse non dei cittadini inermi, ma delle potenti imprese e dei gruppi bancari che sono alle loro spalle. Questa è la filosofia della deludentissima risposta agli argomenti anti-Tav che con grande dispiacere ci è toccato leggere sul sito di Palazzo Chigi». Vi sono economisti che sostengono che le vere grandi opere pubbliche essenziali al Paese sarebbero la messa in sicurezza del territorio, il ripristino e la cura del paesaggio, la cura del patrimonio storico, artistico e culturale: tutte azioni capaci di creare oc-
cupazione e dare impulso ad una economia “vera”, non drogata. Secondo lei, è una strada percorribile? «Io non ho dubbi che questa sarebbe la strada giusta. Ma la perversa insistenza nelle "grandi opere" si misura, per esempio, sull'ostinazione a proposito del Ponte sullo Stretto. Quando vi fu la frana di Giampilieri presso Messina, in cui morirono poco meno di quaranta persone, Bertolaso disse che contrastare le frane non si può, costerebbe troppo, due o tre miliardi di euro. Il giorno dopo Prestigiacomo dichiarò che per il Ponte si doveva andare avanti, nulla era cambiato. Insomma, 10 miliardi per il Ponte si trovano, 2 miliardi per mettere in sicurezza il territorio no.
La copertina dell'ultimo libro di Settis, Settis con il presidente Carlo Azeglio Ciampi. Sopra con il presidente Giorgio Napolitano
Il degrado del paesaggio, la cementificazione (con i conseguenti disastri “naturali”), l’abbandono della tutela dei beni artistici e culturali (Pompei che cade a pezzi ne è una chiara metafora): sono conseguenze di una idea sbagliata di “sviluppo”, oppure di ignoranza, o di che altro? «Un'idea sbagliata di sviluppo, certo, ma non solo. In Italia, a ogni crisi vera o falsa, si reagisce con tagli alla cultura. I disastri di Pompei (anzi di tutta Italia) sono la conseguenza di una politica dissennata, che ha tagliato nel 2008 un miliardo e mezzo circa al bilancio dei Beni Culturali, e che da decenni non ne rinnova il personale, sempre più anziano e scoraggiato. Eppure siamo stati il primo Paese al mondo a mettere la tutela del paesaggio e del patrimonio fra i principi fondamentali dello Stato! Duole vedere che su questo fronte il governo Monti appare assolutamente immobile. Qualcuno dovrebbe spiegare ai suoi ministri che in altri Paesi (per esempio la Francia) le spese in cultura non sono state tagliate con la crisi; anzi, sono cresciute in alcuni settori, come la ricerca. Investire in cultura vuol dire pensare al futuro. E non pensare al futuro è un suicidio». Qual è, per lei, il significato di “bene comune”? come possiamo costruire una cultura del “bene comune”? «"Bene comune” vuol dire coltivare una visione lungimirante, vuol dire investire sul futuro, vuol dire preoccuparsi della comunità dei cittadini, vuol dire prestare prioritaria attenzione ai giovani, alla loro formazione e alle loro necessità. In Italia è questo un tema assai antico, che prese la forma della publica utilitas, del “pubblico interesse” o del bonum commune, incarnandosi negli statuti di cento città e generando, prima di ogni costrizione mediante le norme, qualcosa di molto più importante: un costume diffuso, un’etica condivisa, un sistema di valori civili, che ogni generazione, per secoli, consegnò alle successive. Culmine di questo percorso di civiltà è la nostra Costituzione: è ad essa che dovremmo saper tornare, per (ri)costruire una cultura del bene comune. Non a caso Calamandrei diceva che la Costituzione è una polemica contro il presente. Perché è il progetto (ad oggi irrealizzato) per un futuro migliore».
biografia
Salvatore Settis, calabrese, si laurea in Archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, conseguendo poi il diploma di perfezionamento. È assistente professore, poi docente incaricato, infine professore ordinario di Archeologia greca e romana all’Università di Pisa, in cui ricopre anche la carica di direttore dell'Istituto di Archeologia e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. In seguito, Settis è docente di Archeologia classica presso la Scuola Normale di Pisa e direttore del "Getty Center for the History of Art and the Humanities" di Los Angeles. Nel 1999 diviene direttore della Scuola Normale di Pisa, fino al 2010. Membro di numerose, prestigiose istituzioni culturali, a livello europeo e mondiale, ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, da cui ha dato le dimissioni quando, a seguito dei suoi interventi contrari alla politica di tagli operata dal Governo nei confronti dell’Università, il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi lo attacca pubblicamente. Gli interessi di studio e di ricerca del professor Settis spaziano dalla storia dell'arte antica, alla storia della tradizione classica e dell'iconografia e dell'arte religiosa europea, dal Medioevo al Seicento (tra le sue opere, si ricordano "La tempesta interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto”, "La colonna Traiana", "Futuro del "classico", "Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI", "Artisti e committenti fra Quattrocento e Cinquecento"), ma, nell’ultimo decennio, è protagonista di una battaglia contro la svendita del patrimonio culturale e lo stravolgimento dell’identità del nostro territorio, condotta attraverso puntuali interventi sulla stampa, la partecipazione a dibattiti pubblici e alcuni libri, quali "Italia S.p.A. - L'assalto al patrimonio culturale", del 2002 (vincitore del premio Viareggio), "Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto" (2005) e il recente “Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”. Ha promosso, con Oliviero Toscani, il progetto “Nuovo Paesaggio Italiano”: un archivio multimediale, un sito internet, in cui “ognuno di noi, con i mezzi tecnologici a disposizione, con il telefonino per esempio, può documentare il degrado in cui viviamo e le infinite brutture, gli sbagli, gli scempi che hanno devastato e continuano a devastare l’Italia”.
Cremona
Sabato 7 Aprile 2012
Gli immobili “fantasma” Cremona la più virtuosa? Il vicesindaco Malvezzi: «Determinante la costante sinergia tra Comune e Agenzia del Territorio»
S
di Michele Scolari
i parla di case, magazzini, autorimesse o capannoni. Esistono realmente sul territorio, ma non sulle carte del Catasto. Sono gli ormai noti «immobili fantasma», fabbricati mai dichiarati all’Agenzia del Territorio o che hanno subito variazioni che, però, non sono poi state comunicate alle autorità competenti. Ora, dopo anni di latitanza, grazie ad un minuzioso lavoro di identificazione e regolarizzazione da parte dell’Agenzia, cominciano finalmente a materializzarsi. Le cifre trasmesse dal consuntivo 2011 dell’Agenzia del Territorio, nell’ambito dell’attività di regolarizzazione dei fabbricati non dichiarati, parlano di 2,2 milioni di particelle scoperte sull’intero territorio nazionale: 1.081 milioni di unità immobiliari per una rendita (presunta o definitiva) pari a 817, 39 milioni di euro. E a Cremona? I dati trasmessi relativamente all’intero territorio provinciale parlano di quasi 2600 unità alle quali è stata attribuita una rendita catastale. Grazie ai controlli effettuati nel 2011 attraverso le nuove riprese aeree per “fotografare” l’esistente confrontate con fabbricati e immobili che risultano dalle carte ufficiali, tra veri e propri abusi edilizi, semplici ampliamenti volumetrici o errori in fase di dichiarazione, gli “immobili fantasma” scoperti sono stati in tutto 2.591 per l’intera provincia. L’Agenzia del Territorio, direzione centrale cartografia Catasto e pubblicità immobiliare, ha sovrapposto i rilievi aerefotogrammetrici alle mappe numeriche dei Comuni: il risultato è che molte “particelle”, cioè spazi di territorio, sono occupate da edifici che compaiono sulla foto effettuata dall’alto, ma non nelle mappe a disposizione dell’ente locale. Case o edifici abusivi, dunque, fabbricati non dichiarati e che, in base al Dl 262/2006, devono essere “messi a reddito”, fiscalmente parlando, anche se non registrati al Catasto. L’intera
Le irregolarità sono emerse nei mesi scorsi dalle a partire dalle difformità fra le fotografie aeree della superficie e le mappe numeriche dei Comuni operazione ha consentito di individuare in provincia di Cremona 5.827 particelle con al loro interno potenziali fabbricati non presenti nelle banche dati: tra questi, secondo l’Agenzia, sono 2.779 quelli che richiedono una rendita, 4.206 quelli per i quali non è necessario l’accatastamento. Delle 2.591 unità immobiliari mai dichiarate, 883 sono abitazioni (con una rendita di 332.915 euro), 256 magazzini (51.488 euro), 505 autorimesse (37.930 euro) e 947 altre tipologie di unità immobiliari (3.721.203 euro). Il tutto per un ‘tesoretto’ totale di 4.143.536 milioni di euro. Sul territorio del nostro capoluogo, gli immobili quali è stata attribuita una rendita catastale sarebbero in tutto
136. Ma attenzione: ciò non significa che siano tutti irregolari. Alcuni possono avere infatti condizioni tali da non dover richiedere l’accatastamento: è il caso di edifici in corso di costruzione, o di serre, tettoie, ruderi e manufatti di piccola entità, individuati dalle foto ma che di fatto non costituiscono abuso. Da questa scrematura dunque, i veri “fantasmi” sul territorio comunale, fanno sapere dall’Agenzia, ammonterebbero solamente a 19 unità, delle quali 8 sarebbero abitazioni, 4 autorimesse e 7 edifici adibiti a magazzino. Un dato tra i più positivi in Lombardia, che il vicesindaco Carlo Malvezzi attribuisce ad un «approccio costruttivo» del Comune con il Catasto: «Da tempo abbiamo in-
Individuate 5.827 particelle ctastali con fabbricati non presenti nelle banche dati
I DATI RELATIVI ALLA PROVINCIA DI CREMONA Fabbricati mai dichiarati - Totale rendita finale Unità immobiliari
Rendita catastale (€)
Abitazioni
883
332.915
Magazzini
256
51.488
Autorimesse
505
37.930
Altre
947
3.721.203
Totali
2.591
4.143.536
staurato una proficua sinergia con l’Agenzia delle Entrate, un interlocuzione costantemente viva ed attiva anche negli anni precedenti». Un flusso costante dunque d’informazioni che «consente di poter agire anche sulla classificazione degli immobili», quella per intendersi «ad avere le maggiori ricadute in ambito fiscale». La novità è che adesso i proprietari hanno un nome e un cognome che presto tutti conosceranno. A tutti i Comuni italiani è infatti rivolto l’invito dell’Agenzia del Territorio a diffondere l’elenco completo dei nominativi dei proprietari. Alcuni hanno già pubblicato gli elenchi, come Novara e Savona, dove sono spuntati, oltre a nomi di privati eccellenti, anche tante parrocchie, aziende conosciute, persino enti e società pubbliche. A Cremona, fanno sapere da piazza Federico II, non sono ancora arrivate disposizioni, ma non si attendono comunque grandi sorprese. Qui, i “fantasmi” sono davvero pochi.
calcioscommesse
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Il nome di Conte in un sms di Bellavista
E a Bari scoperto il mister X che pagò Masiello Prima l'autogol per soldi (300mila euro), poi l'ombra di nuove partite truccate, balenata nell'interrogatorio di giovedì davanti al pm barese Antonio Laudati ed al sostituto Ciro Angelillis. Andrea Masiello, sino all'anno scorso ex terzino biancorosso ed ora in forza nel club orobico, è l'uomo delle sorprese. Dall’interrogatorio di giovedì pare siano emerse anche altre gare sulle quali sono concentrati i sospetti degli inquirenti. I verbali sono infatti stati secretati, ma l’attenzione della procura barese sarebbe puntata anche su altre tre partite, Bari-Roma, Milan-Bari e Bari-Chievo: queste secondo gli inquirenti le altre gare sulle quali l'ex terzino avrebbe tentato la combine assieme a Carella e Giacobbe. Novità alle quali venerdì s'è aggiunto poi il nome del mister X, che avrebbe consegnato al difensore la valigetta contenente i 350mila euro per comprare il derby "salvezza" Bari-Lecce (50mila a Masiello e 90mila ciascu- Sopra Andrea Masiello, no per Giacobbe e Carsotto Antonio Conte rella, con consegna avvenuta all'hotel Tiziano di Bari). Si tratterebbe di Giancarlo Quarta, noto imprenditore nel settore alimentare e conosciuto frequentatore della movida barese, oltre che politicamente impegnato nelle file del centrodestra a sostegno del sindaco uscente Carlo Perrone. Questo mister X, stando ad altre indiscrezioni dell’ultima ora, potrebbe non essere il solo ‘faccendiere’ verosimilmente legato ai Semeraro del club giallorosso. I verbali dell'interrogatorio sono stati secretati, ma da alcune indiscrezioni pare che Masiello abbia riconosciuto in foto Quarta, molto vicino ai dirigenti dell'U.S. Lecce. Resta da vedere come sia nato e sviluppato il rapporto tra l'imprenditore salentino e l'ex capitano biancorosso, che giovedì sera, su decisione del gip Giovanni Abbatista, è stato scarcerato e si trova ora ai domiciliari nella sua casa di Bergamo, con il parere favorevole dei pm che indagano sul calcioscommesse. E nella giornata di ieri è cominciato a circolare anche il nome dell’allenatore della Juve, Antonio Conte. «Fammi sapere se Conte è contattabile», si legge in un sms nel mirino dei pm che Bellavista, ex calciatore del Bari arrestato a giugno e punto di riferimento del calcioscommesse pugliese, mandò a uno dei suoi interlocutori con l'intento di truccare la partita di Serie B Siena-Sassuolo. Match che finì 4 a 0 e che per gli inquirenti è stato clamorosamente truccato. Ora la Procura sta cercando di capire il ruolo dell'attuale coach della Juve. Nella documentazione delle intercettazioni, il 25 marzo 2011 l'interlocutore richiama l'ex calciatore del Bari per dirgli che «Conte non ha risposto alla telefonata», ma che in compenso gli ha inviato un sms. La domanda degli inquirenti ora è: «Possibile che l'ex allenatore del Siena non sapesse nulla sulla vicenda?». I magistrati stanno indagando per capire quindi se Conte è imputabile del reato di omessa denuncia o avesse un ruolo più diretto.
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Cremona
Sabato 7 Aprile 2012
La salute sempre più a pagamento
Proteste per i rincari sulle prestazioni sanitarie. La Cgil: «Si vogliono scaricare costi e sprechi addosso alle famiglie»
Aumenti dei ticket, introduzione del superticket, possibile compartecipazione anche per interventi chirurgici
N
di Laura Bosio
ell’aumento del costo della vita, per i cittadini lombardi c’è anche il maggior costo dei ticket per le prestazioni sanitarie. Se prima si spendevano 36 euro come cifra massima per ogni prestazione, ora la Regione Lombardia, applicando le indicazioni contenute nella manovra del luglio scorso, ha reintrodotto il “superticket” su ogni ricetta (che era pari a 10 euro), addirittura applicandolo in misura variabile, in base al valore della prestazione, fino a un massimo di 30 euro per ogni ricetta. Il risultato è che una semplice spirometria o un esame per la ricerca di allergie costano all'utente ben 66 euro. «In un momento di crisi come questa, in cui i prezzi lievitano in modo impressionante, l'incremento di costi anche nella sanità fa preannunciare un 2012 decisamente non positivo» spiega Luca Curatti, responsabile di Assoutenti Cremona. «Basti pensare che si prevede che ogni famiglia spenda 140 euro in più all'anno per la salute. Toccare la sanità significa toccare le famiglie nel loro punto debole, ossia il diritto alla salute. Anche perché la gente non va in ospedale o a fare analisi perché non ha niente di meglio da fare, ma perché ha problemi seri». Ma non basta: per quanto riguarda la proposta del ministro alla Sanità Bal-
duzzi di introdurre un ticket anche sui ricoveri ospedalieri, «credo sia vergognoso appoggiare una politica di questo tipo, soprattutto di fronte a una crisi come questa. Un problema non da poco è anche quello dei farmaci: se infatti in generale i prezzi non sono cambiati molto, quelli che sono passati da una fascia mutuabile ad un'altra, che è invece a carico dei cittadini, hanno avuto aumenti fino al 1.200%» spiega Curatti. Insomma, una situazione pesante, se non insostenibi-
Curatti: «E il ministro propone una tariffa anche sui ricoveri»
Le novità
Fino a 30 euro in più su ogni ricetta
Con le nuove normative il ticket non è più di 10 euro fissi in più per ogni tipo di prestazione. La scelta della Regione Lombardia è stata di non far pagare una cifra fissa, bensì variabile, che risulti proporzionale al valore della prestazione e che va dagli 0 ai 30 euro. Si tratta di un ticket proporzionale al valore delle prestazioni contenute nelle ricette che ammonti al 30% del limite inferiore delle classi di valore in cui le ricette sono state suddivise, con la non applicazione dei ticket per le ricette di valore inferiore ai 5 euro. Così una ricetta tra i 10,01 e i 15 euro verrà ad esempio sottoposta a un ticket di 3 euro, mentre nel caso di una prestazione come la misurazione del colesterolo (valore inferiore a cinque euro) in Lombardia non si pagherà il ticket aggiuntivo. Per prestazioni che, invece, supereranno i 36 euro di valore, il costo sarà superiore ai 10 euro. Per gli esami più e impegnativi, come ad esempio la risonanza magnetica, sarà applicato un ticket fino ad un massimo di 30 euro, quindi più oneroso: una risonanza di questo tipo in Lombardia costa infatti 66 euro invece che 46. Non è invece cambiato il ticket sulle prestazioni di Pronto Soccorso, con l’applicazione del ticket da 25 euro sui codici bianchi e la conferma dell’esenzione per gli altri codici.
le, tanto che le associazioni dei consumatori stanno pensando di valutare un'azione condivisa. «Non si può colpire la famiglia in questo modo, proprio nel momento del dolore. E non è concepibile che questo Governo non si interessi minimamente di queste problematiche». «Non bastava la scelta "creativa” adottata dalla Regione Lombardia in tema di supplemento dei ticket per singola ricetta, con la quale si arriva a pagare sino a 30 euro oltre il ticket di partecipazione alla spesa sanitaria: ora, i nostri amministratori regionali hanno deciso di “aumentare il livello della qualità delle cure tagliando gli
sprechi”» così si esprime Federconsumatori sulla situazione. A preoccupare il mondo associazionistico è anche la volontà, espressa dalla Regione, di portare alcune prestazioni che finora sono state erogate in day hospital, e quindi a carico del Sistema sanitario, in regime ambulatoriale, che diventerebbe quindi a carico dell'utente. «In sostanza intendono far pagare una serie di prestazioni che sinora erano state erogate gratuitamente. È bastato
cambiare la denominazione da day hospital in “macro attività ambulatoriale complessa” e il gioco è fatto». Anche i sindacati protestano contro un'applicazione del superticket che definiscono iniqua. «Diverse regioni hanno fatto una scelta di suddivisione della spesa sulla base del reddito. La Lombardia ha invece ragionato sulle prestazioni, facendo una scelta a nostro avviso sbagliata. In questo modo, infatti, si fa pagare lo stesso prezzo a chi possiede redditi alti come a chi invece fatica ad arrivare a fine mese» spiega Carmelita Lazzari, responsabile del settore sanità della Cgil. «E' vero, la normativa prevede diverse esenzioni, ma tra esse non sono annoverate tutte quelle persone giovani che percepiscono stipendi particolarmente bassi, (infatti soltanto chi ha un reddito inferiore a 8mila euro l’anno può usufruire dell’esenzione; 11mila in caso di giovane coppia, ndr), e che difficilmente riusciranno a sostenere delle spese sanitarie così costose». E si insiste sulla preoccupazione per le prestazioni che saranno erogate a pagamento. «Parliamo di interventi come quello della cataratta o del tunnel carpale, che diventerebbero quindi soggetti a ticket» spiega Lazzari. «L'idea di chi dirige la sanità lombarda è quella di scaricare i costi e gli sprechi addosso alle famiglie, e quindi agli utenti più deboli. Questo non possiamo accettarlo».
Carmelita Lazzari: «Si colpiscono le famiglie con redditi bassi»
I ticket regionali sulle prestazioni specialistiche: quota fissa su ricetta e franchigia su prestazioni. In Euro Regioni
Ticket/franchigia su prestazioni
Applicazione Ticket specialistica da 10 euro
Costo aggiuntivo
Costi totali
Piemonte
36,15
Sì, Progressivi in base alla prestazione
Da 0 a 30 euro
Da 36,15 a 66,15
Valle d'Aosta
36,15
No
-
36,15
Lombardia
36,15
Sì, Progressivi in base alla prestazione
Da 0 a 30 euro
Da 36,15 a 66,15
PA Bolzano
36,15
No
-
36,15
PA Trento
36,15
No
-
36,15
Veneto
36,15
Sì, progressivo in base al reddito
Fino a 10 euro
Da 36,15 a 46,15
Friuli VG
36,00
Sì
10 euro
46,00
Liguria
36,15
Sì
10 euro
46,15
Emilia Romagna
36,15
Sì, progressivo in base al reddito
Da 0 a 15 euro (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Da 36,15 a 51,15 (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Toscana
36,15
Sì, progressivo in base al reddito
Da 0 a 15 euro (Fino a 34 euro per Tac e Rmn)
Da 36,15 a 51,15 (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Umbria
36,15
Sì, progressivo in base al reddito
Da 0 a 15 euro (Fino a 34 euro per Tac e Rmn)
Da 36,15 a 51,15 (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Marche
36,15
Sì
10 euro
46,15
Lazio
36,15 più: 15 euro per Tac e Rmn – 5 euro per FKT 4 euro per i pacchetti
Sì
10 euro
46,15 (Fino a 61,15 per Tac e Rmn)
Abruzzo
36,15
Sì, 10 euro fisso sopra i 36.000euro
Fino a 10 euro
46,15
Molise
36,15 più: 15 euro per Tac e Rmn – 5 euro per FKT 4 euro per i pacchetti
Sì
10 euro
46,15 (Fino a 61,15 per Tac e Rmn)
Campania
36,15 (fino a 50 euro per i pacchetti ambulatoriali) + 10euro quota fissa per ricetta
Sì
10 euro
56,15 (Fino a 70 euro per i pacchetti ambulatoriali)
Puglia
36,15
Sì
10 euro
46,15
Basilicata
36,15
Sì, Progressivi in base alla prestazione
Da 0 a 30 euro
Da 36,15 a 66,15
Calabria
45,00+1,00 euro di quota fissa
Sì
10 euro
56
Sicilia
36,15
Sì
10 euro
46,15
Sardegna
46,15
Sì
1 euro
47,15 Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati delle Regioni
Cremona
Sabato 7 Aprile 2012
Appuntamento il 14 e 15 aprile con la tradizionale fiera agricola di primavera. Numerose le iniziative collaterali
Tutto pronto per FierAgrumello
Torna sabato 14 e domenica 15 aprile FierAgrumello, la tradizionale fiera regionale agricola di primavera di Grumello Cremonese. Un appuntamento molto importante per il mondo dell'agricoltura, con una vetrina sempre più ampia per il mondo agricolo. Una delle novità di quest’anno è l’apertura pomeridiana al sabato pomeriggio, per poi proseguire all’insegna della tradizione nella giornata di domenica. Quest'anno, alla sua 37esima edizione, FierAgrumello rilancia la sfida della doppia zona espositiva, con un polo dedicato esclusivamente alla zootecnia e macchine agricole con esposizione di bovini. L’area espositiva dedicata al settore zootecnico viene allestita negli spazi di cascina Castello, in via Roma, dove sarà protagonista
il "Ciz Spring Expo", iniziativa promossa dal Centro per l’Incremento Zootecnico di San Miniato in collaborazione con Cafri Cremona. L'iniziativa prevede l'esposizione, in una tensiostruttura, di di figlie di tori Ciz, donatrici di embrioni del programma Royal, vitelle nate dal programma Breeder’s Choise. Domenica mattina nel padiglione è inoltre in programma la seconda edizione del "San Miniato Junior Challange", prova di cultura zootecnica rivolta a giovani allevatori e cultori della Frisona Italiana. La zona espositiva del Mulinello sarà invece interamente dedicata alla classica rassegna merceologica con tanti settori rappresentati e molte curiosità a cui si aggiungeranno nel weekend le bancarelle del Mercatino del Lago di Garda e nella giornata di domenica 15 aprile quelle
dell’immancabile Mercato domenicale straordinario degli ambulanti per le vie del paese. Si terrà al Mulinello anche la conclusione di questa edizione, con un grande Spettacolo pirotecnico offerto a tutti i visitatori. Come sempre il calendario di eventi collaterali a FierAgrumello si apre già dalla settimana precedente all’apertura degli stand fieristici. Il debutto è per sabato 7 aprile alle all’insegna dello sport con i tornei di calcio per baby e giovani calciatori che proseguiranno anche lunedì 9 aprile (Pasquetta). La settimana che precede la rassegna espositiva, proseguirà poi con quattro convegni, per addetti ai lavori ma non solo, in programma da martedì 10 a venerdì 13 aprile. Sulle tavole di FierAgrumello torna an-
Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme.
che quest’anno lo Spiedo Bresciano cucinato secondo l’antica tradizione della Val Camonica dagli Amici dello Spiedo di Breno, che sarà protagonista della consueta "Serata enogastronomica" di venerdì 13 aprile (su prenotazione) e di nuovo nel weekend della rassegna espositiva (su prenotazione), accompagnato da un concerti live della "Hot Pickers Country Band" con esibizioni musica country e di danze country line dance, in programma per sabato alle 21 e di nuovo domenica alle 17 presso la palestra dell’area espositiva del Mulinello.
Continua il dibattito sull’acqua pubblica
Gli esiti della riunione dell'assemblea dei sindaci, il Presidente Salini si è impegnato a fare un passo indietro
A
di Laura Bosio
nche l'ultima riunione dell’assemblea dei sindaci per la gestione del sistema idrico provinciale non ha prodotto una soluzione nel merito del problema, cioè la scelta tra una società totalmente pubblica o una società mista (con l'apporto dei privati), questione su cui, nei mesi scorsi, lo scontro era stato molto duro. I sindaci del territorio hanno difatti votato i verbali delle precedenti sedute, e in particolare hanno riconfermato l'esito di quella dello scorso 12 dicembre, con il rifiuto della società mista. I sindaci hanno quindi nuovamente chiesto al presidente della Provincia Salini di revocare la sua proposta; questi si è impegnato, in maniera informale, a fare un passo indietro e rivedere le sue posizioni. Una dichiarazione non esplicita, detta tra le righe. «Salini si dice disposto a ridiscutere tutto, ma se davvero vuole farlo deve resettare completamente sia l'assemblea che il Piano d'Ambito» attacca il consigliere provinciale Giuseppe Torchio. «Un piano decisamente troppo ambizioso, che deve essere ridimensionato a fronte delle difficoltà economiche di questi mesi». Di fatto, l'approvazione del verbale della seduta del 12 dicembre è una vittoria per i sostenitori dell'acqua pubblica. E' grande infatti la soddisfazione del Comitato acqua pubblica, come testimonia la portavoce Francesca Berardi: «Con questo voto favorevole si certifica la volontà dei sindaci di andare in una direzione che è opposta a ogni ipotesi di privatizzazione» dichiara. «Purtroppo già diverse volte si è chiesta la revoca della proposta di gestione mista, ma Salini non ha tenuto conto di quale richiesta. E' una duali-
Virgilio: «Un atto distensivo sarebbe quello del ritiro della delibera»
tà non gestibile: da un lato i sindaci e dall'altro l'Amministrazione provinciale, entrambi con due posizioni inconciliabili tra loro». Più complessa è stata invece la discussione sul verbale della seduta del 16 dicembre, anche e soprattutto per la questione delle presenze. Come si ricorderà, il presidente Leni dichiarò sciolta la seduta, ma circa sessanta sindaci la continuarono, e la scelta finale fu il rifiuto dell’ipotesi di gestione mista dell’acqua. «Trovo assurdo che il verbale sia stato votato positivamente da tutti quei sindaci che in quel giorno non erano presenti, e negativamente dagli altri» dice Torchio. I favorevoli sono stati dunque 34, mentre 42 (quelli che erano presenti all'altra assemblea) hanno dato un pa-
rere negativo, e 17 si sono astenuti. Una riunione piuttosto confusa e soprattutto inconcludente, a parere di Torchio. «Il problema è che Salini continua a intervenire, quando non ne avrebbe titolo, perché non è un sindaco. Sta cercando di far accettare la sua proposta a colpi di maggioranza, ma non ha i numeri per riuscirci». Per il resto, non si è espresso neppure un parere sulla posizione delle aziende idriche del territorio, che un paio di giorni fa si sono riunite nel Tavolo idrico provinciale per avviare le operazioni di individuazione di un gestore unico. Obiettivo del nuovo soggetto sarà l’erogazione di un servizio con modalità economica. «Un gestore efficiente, che valorizzi il capitale umano, tecnico, strumentale e fi-
nanziario, mutuato dai diversi attori del settore, che creerà “valore” sia per i cittadini-utenti, a cui la risorsa idrica appartiene, sia per gli enti pubblici che, direttamente o indirettamente, deterranno la proprietà del gestore unico stesso» spiega il coordinatore del Tavolo, Ercole Barbati. Anche su questo, tuttavia, i pareri non sono concordi. «Le aziende idriche del territorio hanno preso questa decisione senza consultare i sindaci, che di fatto ne sono i proprietari» dice Francesca Berardi. «Senza contare che si tratterebbe comunque di un soggetto di diritto privato, anche se di proprietà dei Comuni, con finalità di profitto e con finalità economiche, cosa che non dovrebbe esistere in una gestione pubblica dell'acqua. «Tra l'altro, Salini ha cercato di far approvare un documento in cui si doveva prendere atto della nascita di questo nuovo gestore unico» continua Berardi. «Di fatto, però, quel documento contiene molto di più: in esso erano anche contenuti tutti i passi fatti sinora dall'ufficio d'ambito, compreso lo stesso Piano d'Ambito. Di fatto, quindi, sta cercando di far passare il Piano "nascondendolo" in questo documento. Fortunatamente non vi è stato il tempo, du-
IN BREVE corso sulla valutazione del rischio Dal 30 aprile entreranno in vigore le prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e sicurezza che possono derivare dall’esposizione ai campi elettromagnetici, così come previsto dal Testo unico sicurezza sul lavoro. Nell’ottica di approfondire le tematiche legate a tali fonti di pericolo, ConfAPIndustria Cremona promuove un corso su "Valutazione del rischio da campi elettromagnetici in ambienti di lavoro". Obiettivo del corso è fornire indicazioni sulla valutazione dei rischi, sulle modalità di intervento per il loro contenimento e riduzione, sulle tecniche di misura e sui principi di funzionamento degli strumenti. Il corso, valido come aggiornamento obbligatorio di Rspp/Aspp, avrà una durata di 4 ore e si svolgerà presso la sede di Cremona (via G. Pedone 20), il 16 aprile dalle ore 9 alle ore 13. La quota di partecipazione sarà pari a 80 euro per le aziende associate, e 105 per le altre.
torna “cremona da leggere” Anche quest'anno torna la seconda edizione di "Cremona da leggere. Libri, letture e...". In ambito scolastico il progetto propone percorsi formativi per insegnanti dagli asili nido alle scuole secondarie di primo grado, letture drammatizzate per i ragazzi delle secondarie e animazioni alla lettura per le primarie. In ambito extrascolastico in collaborazione con autori e librerie verranno proposte letture e laboratori per bambini e famiglie. La collocazione temporale del progetto è la Fiera del Libro Primaverile in Galleria XXV Aprile che si terrà dal 6 aprile al 6 maggio. La collaborazione con la Fiera mira a integrare perfettamente scuola, famiglia e territorio in un percorso di lettura creativa e consapevole ma nel contempo accattivante e giocosa per rendere ancora più coinvolgente e piacevole l'incontro con l'”oggetto” libro e le storie che può raccontare.
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rante l'assemblea, di votarlo. Nei prossimi giorni verranno presentate quindi delle proposte di modifica». «Ancora una volta il presidente Salini ha visto respinto, anche dai sindaci del centro-destra, il proprio tentativo di consegnare l'acqua della provincia di Cremona in mano ai privati» commenta Gabriele Piazzoni, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà. «Mentre i sindaci sono sempre pronti a collaborare con realismo a prescindere dall’appartenenza politica sui diversi ambiti del governo locale, rispetto all’acqua emerge solo una logica di contrapposizione ben alimentata dalla cattiva gestione della Provincia che vuole portare a casa la partita a colpi di maggioranza e che agisce dentro a una dirompente logica di parte» sottolinea Andrea Virgilio, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale. «Il risultato è che ormai da anni tutto è fermo e il processo decisionale si è arenato. L’altra sera il Presidente Salini si è impegnato informalmente a fare un passo indietro, tuttavia il primo atto distensivo che dovrebbe compiere è quello del ritiro della delibera del 22 dicembre 2011, che di fatto sancisce il modello pubblico-privato».
• Dal 14 al 15 aprile. Weekend dedicato alla visita di Cortona e della suggestiva ‘Festa del Tulipano’ di Castiglione del Lago in un tripudio di petali e colori. • Dal 22 al 25 aprile Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 28 al 29 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 30 aprile al 1 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano. • Dal 5 al 6 maggio. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • 6 maggio. Una giornata dedicata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Arquà Petrarca, si visiterà inoltre l’Abbazia di Praglia. • Dall'8 all’11 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux. • Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visiteranno: Bruxelles, Gent, Brugge, Amsterdam e Marchen. • dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vecchio. • Dal 29 maggio al 3 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratteristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 7 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo. • Dal 31 agosto al 07 settembre. Soggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
venus open day in ospedale
distribuzione alimenti alle famiglie povere
Apuntamento per il prossimo 16 aprile con il “Venus - Open day”, giornata di porte aperte sull'insufficienza venosa degli arti inferiori. Una giornata in cui l'Ospedale di Cremona promuove visite ed esami strumentali gratuiti (ore 9.30-13 e 14.30-18), presso l'ambulatorio angiologico (4° piano - lato chirurgie). Per effettuare una visita è necessaria la prenotazione, che potrà essere effettuata esclusivamente il giorno 13 aprile, telefonando al numero 380 764 49 05 (dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18). L’obiettivo è promuovere la corretta informazione sulle patologie derivate dall’insufficienza venosa degli arti inferiori. «E’ importante ricordare che una visita specialistica effettuata al momento giusto aiuta ad intervenire tempestivamente e a prevenire i problemi circolatori» spiega Vittorio Baratta, direttore dell'unità operativa di chirurgia vascolare.
Appuntamento per sabato 7 marzo al Cascinetto (via Maffi) con l'associazione di volontariato "Nonseisolo", che promuove un momento di distribuzione di generi alimentari a 11 famiglie bisognose della città. “Nonseisolo” è uno dei quattro progetti dei quali si occupa l’associazione Ocepad e nasce nel 2008 andando incontro alle persone bisognose, in particolar modo a coloro che si stanno scontrando con le necessità di primo livello come quella alimentare. L'associazione si occupa di raccogliere alimenti utilizzando degli appositi box di raccolta posizionati negli spazi antistanti l’ingresso dei centri commerciali. L'attivita' è svolta in stretta collaborazione con il comune di Cremona.
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CREMA
Sabato 7 Aprile 2012
Obiettivo: concreti e attenti ai più deboli
N
di Tiziano Guerini
Movimento 5 stelle - La Lista -
Stefania Bonaldi «in armonia e in completamento con quello presentato dalle altre liste che si rifanno alla mia candidatura». Morena Saltini, commercialista, capolista e portavoce del gruppo presenta i propri compagni di percorso, tutti determinati
all’impegno amministrativo a favore della propria città. «Concretezza per andare oltre i luoghi comuni dell’impegno politico, e obiettivo prioritario, in questo periodo di crisi, sono le fasce più deboli della cittadinanza». Stefano Begotti, impiegato e pendolare, rilancia:
Marina Boldi Paride Crotti Davide Imberti Federico Denti Tarzia Paolo Perego Roberto Schiavini Francesco Graziano Maruska Lavezzi Roberto Moroni
Christian Di Feo Luca Perego Danilo Toninelli Anna Sari Luigino Giuseppe Degani Alessio Valente Gualtiero Perego Marco Taie’ Rita Guerini
Sebastiano Guerini, un passato da sindacalista, che saluta la prima donna-sindaco della storia della città. Molto realistico l’intervento di Stefania Bonaldi, pur entusiasta del sostegno diretto di tanti cittadini che hanno voluto impegnarsi nella stesura del programma e nel farsi candidati nelle liste che a lei direttamente. Chiarisce: «Siamo oltre 200 candidati nelle nove liste per Bonaldi sindaco, ne riuscirà consigliere una minima parte, ma per gli altri si tratterà di continuare l’impegno civico che si sono assunti candidandosi, tenendo alta l’asta della partecipazione». Un impegno importante, una assunzione di corresponsabilità che non potrà essere disattesa. Nei confronti della città.
«Far ricredere le persone che non credono più alla politica e ai partiti, con esempi di buona politica». E poi Sabrina Grilli - giornalista professionista - per risvegliare la voglia di partecipazione perché «è arrivato il momento dell’impegno di tutti, senza deleghe».
Amministratori non più chiusi nel palazzo
Ardigò, Verdi Europei
Chiusura centro e parcheggi? Nuove idee
Atmosfera insolita per la presentazione di una candidatura a sindaco e di una lista per le elezioni amministrative. Un «party elettorale» (no voto, no party) con poche parole, molta musica e qualche chiacchiera di Giamemilio Ardigò, candidato sindaco per i Verdi Europei, fra i tavolini. Per Ardigò questo è un poco il punto culminante della “carriera” politica. «E’ così; nessuno me lo poteva impedire e l’ho fermamente voluto. Credo natural-
Verdi - La listaNome E Cognome Carlo Ardigo’ Luca Barbaglio Catia Cazzamali Cristian Frassi Filippo Frasson Paola Fusar Imperatore Oberdan Galvani Bruno Gentile Federico Mainardi Giovanni Masala Ornella Mussi Maria Elena Pagliari Niccolo’ Pisculli Irene Renzi Elena Romano Vittoria Zaniboni Paola Zambon Alessandra Zilli
mente che la mia candidatura significhi anche l’evoluzione dei Verdi, per un ambientalismo non più marcato ideologicamente ma mosso da un’energia trasversale capace di intercettare consensi con progetti concreti per una città funzionale ed eco-sostenibile». Non solo problemi strettamente ambientali, però. «Certamente no; l’ambiente è il punto di partenza di una politica che da questo valore aggiunto sappia proporre nuovo lavoro e nuovo sviluppo». Più in generale che cosa propone la formazione dei Verdi per la città? «La città richiede una forte componente innovativa in tutti i settori e pertanto gli assessorati e le deleghe non dovranno essere condizionate da logiche politiche che comprometterebbero l’ingresso di persone professionalmente all’avanguardia nonché di provata esperienza. Questo deve valere soprattutto per una revisione completa delle società municipalizzate con nuovi indirizzi professionali, etici e conformi allo statuto vigente di nuova attuazione». Gianemilio Ardigò pur facendo parte della minoranza nell’ultimo consiglio comuna-
Gianenilio Ardigò
le, si è sempre comportato da uomo libero; ne sono la prova il voto a favore espresso al Pgt e l’astensione nel voto all’ultimo bilancio di previsione. Per questo è credibile quando propone «la chiusura del cento storico ai mezzi che trasportano materiale di piccola e media taglia con la creazione di un centro di raccolta merci. Per i parcheggi ci vogliono nuove indicazioni per quanto riguarda i residenti, portando migliorie e agevolazioni per chi lavora nel centro storico». I Verdi Europei presentano una lista fatta prevalentemente di giovani, con nove donne, candidati di diversa professionalità e rappresentatività; naturalmente con Gianemilio Ardigò come capolista.
«Dodici donne e dodici uomini; tredici candidati non iscritti al Pd; quattro i consiglieri comunali uscenti che vengono ripresentati; due candidati su indicazione dal direttivo cittadino del partito socialista; età media 47 anni»: snocciola i numeri Teresa Caso, coordinatrice del partito nella città di Crema, e presente fra i candidati, annunciando la lista che il Pd presenta alle prossimi elezioni amministrative a sostegno di Bonaldi, candidata a sindaco. «La nostra» prosegue Caso, «è una lista di persone normali, persone che vivono del proprio lavoro che sperimentano ciascuno la fatica del vivere ma anche la gioia di condividere un obiettivo e un impegno con altri: l’impegno civico, cioè al servizio della città e della comunità, fatto in termini di assoluto volontariato. Ai candidati abbiamo chiesto di mettere a disposizione non solo il proprio nome, ma la propria intelligenza, le proprie idee, il proprio impegno diretto. E la risposta è stata molto positiva» Segno che se è vero che oggi la politica e i partiti in particolare non godono di buona fama, è anche vero che esiste una vasta consapevolezza del fatto che, se c’è molta cattiva politica, c’è anche tanta buona politica, che soprattutto nell’impegno civico, cioè al servizio della città e della comunità, può diventare vincente. Una politica fatta di persone
che ci mettono la faccia, che si mettono in gioco, che accettano la sfida di una situazione drammatica da modificare. E che lo fanno in termini di assoluto volontariato. «Il programma di Stefania Bonaldi è naturalmente il nostro programma: lo sottoscriviamo e lo sosteniamo parola per parola. Altrettanto naturalmente riteniamo di indicare alcuni percorsi che secondo noi rappresentano le priorità e sui quali saremo particolarmente vigili e propositivi. Percorsi, perché pensiamo che la concretizzazione in azioni sarà compito del sindaco Stefania Bonaldi e della sua squadra, in dialogo costante con il consiglio comunale e con la città». Cinque le priorità indicate nel programma: - una strategia di difesa (tutela delle persone e delle famiglie in difficoltà) ma anche di ripartenza (innovazione, ricerca, nuove opportunità di lavoro) contro la crisi; - la cura della città (uso oculato delle risorse, armonia urbanistica, manutenzione strade e verde); - innovazione (ristrutturare la macchina comunale con il cittadino al centro; informatizzazione e semplificazione amministrativa); - cultura (fare rete fra le diverse strutture culturali, pubbliche e private; scuole, università); - il ruolo di Crema nel territorio (la leadership della città deve essere conquistata giorno per giorno, per dare oltre che ricevere).
GIORNALE DI CREMONA
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Anna Acerbi Emilia (Mimma) Benelli Angela (Maria) Beretta Claudio Bettinelli Maria Maddalena Botti Vincenzo Cappelli Teresa Caso Angela Deangeli Luigi Galvano Gianluca Giossi Emilio Guerini Felice Lopopolo Andrea Mazzini Cinzia Miraglio Pietro (Piero) Mombelli Astrid Pennazzi Matteo Piloni Roberta Riboni Salvina Dorella Roccuzzo Gianantonio Rossi Livia Severgnini Enrico Stellato Paolo Valdameri Elda Zucchi
E’ intervenuto anche Matteo Piloni, coordinatore Pd nel Cremasco e presente in lista. “ E’ il tempo dell’impegno per costruire un’amministrazione non più chiusa nel palazzo come è stata quella del centrodestra, ma aperta ai cittadini, che parli della città e ascolti la città con metodo e tempi certi, che decida ed operi insieme ai cittadini, che si senta promotrice e garante di una comunità civile, operosa, aperta al nuovo, fiduciosa nel futuro che saprà costruire». Stefania Bonaldi, presente, ha ringraziato dell’appoggio che le viene garantito dal partito; ha però sottolineato «come la sua candidatura sia il frutto di un percorso lungo, faticoso, ma anche ricco di soddisfazione con un ampio coinvolgimento civico così come del resto lo stesso Pd si era augurato fin dall’inizio».
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
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Lista PD - Bonaldi Sindaco
Partito Democratico, Bonaldi Sindaco
ovità e forza, dinamismo e determinazione»: con questi aggettivi è stata presentanta la lista «Buon Giorno, Crema - Stefania Bonaldi Sindaco» dagli stessi candidati protagonisti. E’ la nona lista in appoggio alla candidata del centrosinistra che si presenta, e suggella un percorso politico e civico iniziato mesi fa e che ora produce i suoi frutti di donne, uomini e programmi. Nel programma molta attenzione alle esigenze dei giovani, delle donne e degli anziani; con il realismo che sa coniugare l’impegno nel sociale con il sostegno all’economia locale. «Un programma» come ha sottolineato
Buon Giorno, Crema - Bonaldi Sindaco - La lista
La lista di Stefania Bonaldi. Si chiama «Buon Giorno, Crema». «Basta deleghe. Per tutti è arrivato il momento dell’impegno»
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Venerdì 6 Aprile alle ore 20
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Crema
Sabato 7 Aprile 2012
I «Sì» di Ancorotti: Cittadella dell’Anziano, prolungamento Gronda nord, e per le aziende meno burocrazia e più agevolazioni
Il programma Pdl l’avrei scritto diverso
N
di Tiziano Guerini
on ne sono veramente il capolista; certo però ho la responsabilità di aprire, occupando il primo posto, la lista del Pdl». Del resto, Renato Ancorotti si era impegnato, partecipando alle primarie del Pdl, a farsi candidato a tutti gli effetti per entrare in consiglio comunale. «E’ vero, anche se a titolo di indipendente. A dir la verità, credo che tutti i partiti, e quindi anche il Pdl, abbiano bisogno di un profondo rinnovamento di idee e di comporta-
menti, di dimostrare più correttezza e rispetto nei confronti dei cittadini, pena la loro decadenza irreversibile». Quale sensazione si prova ad essere in lista con alcuni candidati che si sono spesso criticati? «A volte le critiche servono anche a far cambiare gli atteggiamenti. Rispetto al programma, se fosse toccato solo a me scriverlo l’avrei fatto in modo diverso». Come? «Più asciutto e concreto; con affermazioni più nette, univoche e precise per evitare che poi di alcune enunciazioni si facciano interpretazioni diverse».
Per esempio? «Sulla Cittadella dell’Anziano il mio “sì” è senza se e senza ma; sul superamento della ferrovia in viale S. Maria bisognerebbe evitare a tutti i costi di ripartire a ragionare da zero, perché passerebbero altri cinque anni inutilmente. Sulla viabilità, specie quella extraurbana, sarei stato più preciso e definitivo, essendo uno dei punti chiave per immaginare lo sviluppo della città e del territorio. Non dimentichiamo che la realizzazione della Brebemi significherà un’opportunità irrinunciabile per il Cremasco». Quali altri punti programmatici su
questo tema? «Portare a termine la Gronda Nord per servire la vera grande zona industriale di Crema che comprende sia l’area ex Olivetti sia l’area Pip a nord della città che deve essere allargata per essere maggiormente recettiva». Non pare essere un momento di grande espansione industriale… «Eppure può diventarlo, se il Comune saprà svolgere una politica attrattiva per le aziende; meno burocrazia e qualche agevolazione: sportello unico e abbattimento degli oneri di urbanizzazione per le aziende che vogliano insediarsi nel territorio comunale».
Renato Ancorotti
Pesadori torna in pista, dentro Moretti Presenti molti attuali
Lista del PdL
Ecco la “civica” di Agazzi
Terzo Polo: Udc-Fli-Api Crema Futura Martino Boschiroli Rachele Ogliari Maria Blaisa Guercilena (Clara) Luciano Capetti Alfonso Amatruda Ciro Ancorotti Laura Bassini Cecilia Boschiroli Riccardo Cerabolini Riccardo Cremascoli Fabio D’arpino Fusar Poli Maria Patrizia Emilini Marta Fontanella Maurizio Ghislandi Giuseppe Iannicelli Valeriano Giacomo Lupo Stanghellini Abele Mancastroppa Marco Marzagalli Daniele Osti Arnaldo Pagani Francesca Pozzi Violetta Prando Francesca Rossi Donato Teto
Alberto Massimiliano Scotti Claudio Toderini Sara Villa Gianmario Sala Giacomo Milesi Carlo Minardo Gian Vittorio Gallini Antonella Dossena Riccardo Mazzetti Diego Vailati Canta Mara Bertoli Stefano Cremonesi Roberto Pizzacani Ilaria Vailati Canta Roberto Campanini Salvatore Milesi Devis Seturri Teresa Pasquini Eros Manara
volta a volta nei diversi quartieri cittadini); rilancio della funzione di Reindustria e di Crema Ricerche per la valorizzazione del mondo dell’impresa. Questo, ad altro, sostengono i diversi candidati che vengono presentati singolarmente dal loro leader.
Intraprendere Candidato Sindaco: Andrea Bergami Fabio Bergamaschi Veronica Bertesago Monica Bianchessi Federico Bonetti Gabrio Agostino Bossi Pietro Simone Carollo Francesco Guerini Francesco La Mantia Francesca Leccardi Laura Lorini Chiara Oldoni Aziza Oualli Fabio Piloni Alessandro Pironti Matteo Spagnoli Michele Stigliano Stefano Tanturli Davide Tralli
Battista Arpini Detto Tino Paolo Beretta Simona Comandulli Stefano Conz Maria Rosa Cremaschi (Mari) Luigi Ivan Dognazzi Gianmario Donida Maria Angela Epis (Mary) Selene Garraffo Nicola Guida Tiziana Guadagnini Andrea Magenis Francesca Melillo Matteo Moretti Giusy Murabito Alberto Pagliari Paolo Enrico Patrini Federico Pesadori Salvatore Rausa Osvaldo Ricetti Giovanni Rizzetti Michele Silvi Rosolo Sonzogni Paolo Votta
Genitori Sempre Candidato Sindaco: GIUSEPPE BUTTINO Carlo Fusar Poli Cadei Massimo Guidone Maria Teresa Molaschi Giovanni Andreassi Sara Antonia Barucca Davide Cantoni Carla Benedetti Roberto Barucca Ritantonia Spinelli Valentina Abbondio Manuel Lambri Valentina Grieco Maria Nicola Renato Mussi Giuseppe Fabrizio Acquadro Mario Massimo Monzio Compagnoni Stefano Guidone Paola Bellandi Noemi Spinella Giuseppe Di Stefano
Sel denuncia: l’abuso di Agazzi. Che si difende
Occasioni per accendere la campagna elettorale non mancano. A innescare l’ultima polemica politica è Sel che denuncia il comportamento disinvolto nella raccolta della firme di presentazione della lista elettorale da parte del Movimento 5 Stelle: «Firme raccolte senza la presenza di una persona abilitata alla loro autentificazione». C’è di più: in calce ai moduli con cui si raccolgono le firme c’è l’autentificazione da parte di Antonio Agazzi. «Eppure non ci risulta che Agazzi abbia mai presenziato direttamente alla raccolta delle firme?». Sel continua: «E’ sconfortante sapere che colui che deve esser il garante della corretta applicazione delle regole democratiche commetta un simile abuso, esponendosi al rischio di essere accusato di falso ideologico».
Antonio Agazzi, chiamato in causa, si dichiara tranquillo. «I fatti: prima ancora dello svolgimento delle primarie del Pdl, era giunta una richiesta indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale da parte del Movimento 5 Stelle per ottenere la disponibilità all’autentificazione delle loro firme. Sapendo che la raccolta delle firme sarebbe avvenuta in modo pubblico, sulle piazze e al mercato (come poi è avvenuto), non ho avuto dubbi sulla correttezza del comportamento del Movimento 5 Stelle, e mi sono dichiarato disponibile a fare, in quanto consigliere comunale, da “notaio”. Mi auguro che la raccolta delle firme di presentazione di tutte le altre liste siano avvenute con la stessa trasparente modalità». Nonostante tutto, abbiamo l’impressione che la questione non finisca qui.
assessori e consiglieri
«Lista e programma in continuità con l’impegno amministrativo di questi cinque anni, durante i quali abbiamo realizzato molto (non tutto quello che avremmo voluto) nel limite del possibile e con le difficoltà date dalla crisi generale»: così Enzo Bettinelli, coordinatore del Pdl cittadino, alla presentazione della lista che affronterà le elezioni amministrative di maggio. Nessun veto per nessuno: tutti gli assessori e tutti i consiglieri uscenti del Pdl che hanno confermato la loro volontà di impegno, sono stati messi in lista; assieme a undici indipendenti; sette sono le donne. Antonio Agazzi candidato sindaco sostenuto dal centrodestra non rinnega il passato che del resto l’ha visto sedere in consiglio comunale sia pure nella carica di presidente dell’assemblea. «Siamo figli della precedente esperienza di governo della città» dice. «Rinunciare a difendere quanto di positivo è stato fatto dalla amministrazione di centrodestra sarebbe il primo modo per perdere; non si butta niente alle ortiche». I punti principali del programma elettorale sono così indicati dal coordinatore: «Solidarietà, sussidiarietà con enti superiori e con privati, impegno per la Cittadella dell’Anziano, il tema della sicurezza dei cittadini, offrire supporto alle imprese per nuova occupazione; portare avanti il progetto del terzo superamento della ferrovia; attenzione all’università, alle strutture sportive, alla cultura». Antonio Agazzi in veste di candidato sindaco aggiunge di suo qualche novità programmatica. «Non ci sono» afferma, «solo elementi di continuità,
ci sono anche quelli di novità: non c’è il sindaco uscente Bruno Bruttomesso, e c’è la presenza del Terzo Polo (Udc-Fli-Alleanza per Crema), oltre ad altre due liste civiche che sostengono la mia candidatura: la lista del sindaco e Crema Futura». Antonio Agazzi vuole anche precisare che in programma non c’è un esplicito consenso alla ipotesi della nuova Cittadella dell’Anziano, ma solo l’impegno alla valorizzazione del patrimonio della Fondazione Benefattori Cremaschi: come, lo si vedrà. L’ultimo appello è comunque per la novità: «E’ cambiato il direttore deve cambiare anche la musica».
Pdl - La lista
ministrative. Meritano una citazione particolare i due più giovani della lista: Giusy Morabito e Paolo Beretta. «Se i partiti sono il nerbo della vita democratica» continua Agazzi, «è anche vero che stanno vivendo un periodo di crisi e di appannamento, e quindi diventa essenziale che rispondano all’appello dell’impegno amministrativo direttamente i cittadini». I temi programmatici della lista civica di Agazzi sono indicati direttamente dai candidati, perché «è finito il tempo delle promesse mirabolanti che ora sono solo demagogia proibita dall’etica, in un momento di crisi economica e di casse vuote per i Comuni». Una città per pedoni e ciclisti; una attenzione particolare al commercio del centro storico; ascolto delle esigenze delle frazioni (Agazzi ha promesso una “giunta itinerante” che farà i propri incontri
Amntonio Agazzi Sindaco - La lista
Da perfetto padrone di casa Antonio Agazzi ha in mano totalmente la situazione: introduce gli aspetti più interessanti della lista che porta il suo nome e l’auspicio della vittoria, e poi presenta ad uno ad uno i 24 candidati. «E’ l’univa vera lista civica» afferma, «nel proliferare di tante pseudo-liste civiche. E’ l’unica perché invita a compartecipare alla buona amministrazione della loro città, tanti cittadini che fino ad ora hanno bene operato nella professione, nel volontariato, nello sport, nella cultura, ma mai direttamente in campo amministrativo». Con due eccezioni: Stefano Conz che ha già avuto una esperienza da consigliere comunale nel gruppo della Margherita, e Federico Pesadori protagonista controverso - prima nel gruppo del Pdl e poi da indipendente - delle ultime tre tornate am-
Renato Ancorotti Elia Avaldi Maurizio Anastasio Alessandro Barbieri Simone Beretta Maurizio Borghetti Renzo Casoli Donatella Giuseppina Catto’ Lodovico Doldi detto Vico Raffaella Giordano Roberta Giubilo Fulvio Lorenzetti Paolo Mariani Teodosio Matti Paola Orini Giovanni Palumbo Antonio Patrini Roberto Persico Massimo Piazzi Emilio Pini Simone Schiavini Luigi Taje’ Anna Maria Vavassori Laura Maria Zanibelli
ROSA CAMUNA Coop. Edilizia a r.l.
via IV Novembre n.51/G – 26013 CREMA (CR) C.F. – P.IVA – Reg. Imprese 00987120193 - R.E.A. di Cremona n.126479 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
I Signori Soci sono convocati all’assemblea ordinaria che si terrà in prima convocazione il giorno giovedì 19/04/2012 alle ore 06.00 a.m. a Crema (CR) presso i locali di Via Bacchetta n. 2 e, in mancanza del numero legale, in seconda convocazione il giorno venerdì 20/04/2012 alle ore 21.00 nel medesimo luogo, per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno: 1) Approvazione del bilancio al 31/12/2011 2) Nomina consiglio di amministrazione 3) Nomina revisore 4) Varie ed eventuali Qualora fosse impossibile intervenire personalmente all’assemblea è possibile delegare un altro socio utilizzando il modulo in calce. IL PRESIDENTE
-----------------------------------------------------------------------Il sottoscritto _______________________________, socio della ROSA CAMUNA Coop. Edilizia a r.l., DELEGA il sig. ___________________________________________ a rappresentarlo all’assemblea ordinaria dei soci convocata per il giorno ........................................ alle ore .................................. presso ......................................................... _______________, lì ___________ F.to:
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Crema
Sabato 7 Aprile 2012
Ha organizzato un incontro pubblico con i candidati sindaci l’11 aprile. La polemica per gli 11mila euro al Nuovo Torazzo
I
di Tiziano Guerini
problemi sociali sono una responsabilità collettiva; le politiche per il “sociale” non sono costi, ma investimenti per lo sviluppo sostenibile del territorio»: con queste convinzioni, il Forum del Terzo Settore - espressione del volontariato di aiuto sociale - va all’attacco. Gli ultra settantacinquenni a Crema sono quasi 4.000, di cui oltre un migliaio ultra ottantacinquenni; di questi 1.600 vivono soli. Per Crema gli anziani sono una vera e propria priorità per chi si occupi di politiche sociali. A fronte di questo, denuncia Giuseppe Strepparola, portavoce del Forum del Terzo Settore, «che cosa fa il Comune? Dopo aver detto, in tutti questi ultimi anni, che «le spese per il sociale verranno salvaguardate», in realtà «fanno tagli di bilancio proprio a carico di famiglie e persone in difficoltà».
Anche il Terzo settore contro Capetti
Giuseppe Strepparola
Strepparola cita la lettera del 13 febbraio con cui Luciano Capetti, assessore ai Servizi alla Famiglia e alla Persona, e Bruno Bruttomesso, sindaco, afferma-
Luciano Capetti
vano di «non essere in gradi di confermare l’erogazione del contributo annuale a sostegno delle iniziative assistenziali del volontariato Auser».
Dopo quella lettera, sono stati decisi tagli al bilancio comunale per l’assistenza; ma quello che più irrita «è che invece si mantengono o si attuano spese per lo meno inopportune nel momento in cui la crisi economica morde più forte. Mi riferisco, ad esempio, alla spesa per la costruzione di un monumento all’arte organaria che di questi tempi non può essere considerato una priorità; oppure a quella, di ben 11.000 euro, prevista per la realizzazione di una mostra nel ventesimo anniversario della visita del Papa a Crema». Su quest’ultima questione si è aperta una forte polemica fra la Caritas diocesana e lo stesso assessore Luciano Capetti. «A volte sembra che le priorità della
Soldi per la mostra su Papa Wojtila: scontro
Il parere positivo del sindaco e l’invito della Caritas non sono riusciti ad evitare la bocciatura dell’emendamento presentato dal consigliere Franco Bordo che chiedeva la costituzione di un fondo di 35.000 euro a favore delle associazioni di volontariato, ma soprattutto invitava la giunta a non realizzare il monumento all’arte organaria, e a ridurre a soli 3.000 euro (contro la previsione di 11.000) il contributo per la mostra fotografica per il ventennale della visita a Crema di Giovanni Paolo II°. Con 13 voti a favore (Sel-Pd-e altri, fra cui il sindaco), 13 voti contrari (PdlLega) e 1 astenuto (il presidente Antonio Agazzi), l’emendamento è stato bocciato. Che si sia trattato di una forza-
tura lo dimostra il fatto che invece gli altri tre emendamenti e la mozione-Pesadori sono stati approvati con ampie maggioranze. L’emendamento del Verde Gianemilio Ardigò chiedeva la piantumazione lungo la nuova ciclabile di S. Carlo (unanime); quello di Gianni Risari ha ottenuto un contributo per la prevenzione del disagio giovanile in convenzione con l’istituto S.Luigi (25 voti a favore); più pesante la richiesta di Martino Boschiroli che pretende dalla Società Cremasca Servizi il versamento al Comune di tutti gli utili di esercizio non ancora erogati (21 voti a favore). La mozione presentata dal consigliere indipendente Federico Pesadori tesa a proporre la vendita a privati delle volume-
trie di proprietà comunale nell’area Nord-Est, ha ottenuto 26 voti a favore. Di assoluta normalità il dibattito che si è sviluppato successivamente e che ha coinvolto i soli capigruppo consiliari per dichiarazioni di voto sul bilancio preventivo 2012. Maggioranza e minoranza hanno rispettato ciascuna il proprio ruolo con 16 voti a favore (centrodestra), 10 voti contrari (centrosinistra) e tre astensioni. Così passa l’ultimo bilancio preventivo della giunta Bruttomesso. Un bilancio dimesso sia - soprattutto - per i tagli a cui è stato costretto dalle decisioni governative (minori spese per oltre 3 milioni di euro; maggiori entrate per poco più di 2 milioni di euro per un ritocco in
Promedia Società Cooperativa Comunica, a norma della legge n. 28 del 22/02/2000, n. 313 del 06/11/2003 e della Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che intende pubblicare su Il Piccolo Giornale del Cremasco, messaggi politici elettorali a pagamento relativi alla campagna per le Elezioni Amministrative Comunali indette per i giorni 6 e 7 maggio 2012 ed eventuali ballottaggi, alle seguenti condizioni:
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politica non coincidano con quelle dei cittadini» ha scritto la Caritas in una lettera al sindaco. Attraverso la stampa locale, Luciano Capetti ha replicato duro: «Non accetto lezioni da nessuno. I problemi li conosciamo bene e non abbiamo mai chiuso la porta in faccia a nessuno». In altre parole: la Caritas non pretenda di dire al Comune quello che deve fare e soprattutto non pretenda di definirne il bilancio. Uno degli argomenti portati dalla Caritas a riprova di priorità comunali inaccettabili, è stato proprio il contributo di 11.000 euro previsto agli organizzatori (il settimanale «Il Nuovo Torrazzo») per l’allestimento della mostra del ventennale della visita del Papa in città. Su questo tema
bisogna registrare che qualche perplessità ci sia anche da parte dell’assessore Capetti nonché del sindaco Bruttomesso, dal momento che entrambi affidano la responsabilità della scelta al solo Paolo Mariani, assessore alla Cultura. Il Forum Territoriale del Terzo Settore ormai guarda al futuro. Per mercoledì 11 aprile ha indetto un incontro pubblico con i candidati sindaci delle prossime elezioni amministrative di maggio, presso la sala Ricevimenti del Comune. Argomento: «Il ruolo strategico del volontariato e del terzo settore nella nostra comunità per contribuire al processo di costruzione del nuovo welfare». Il confronto si presenta particolarmente interessante.
Dati principali del bilancio di previsione 2012
Comune di Crema
Pareggio a
43.482.000 euro
Manovra di
5.250.000 euro: di cui 2 milioni di tagli e 2 milioni e 250.000 aumento imposte Entrate principali
Imposte
16.800.000 (anno 2011 - 4.400.000)
Tasse
4.700.000 (anno 2011 - 4.570.000)
Proventi servizi pubblici:
5.500.000 (anno 2011 - 5.220.000)
Spese principali Bruno Bruttomesso
Personale
7.577.000 (anno 2011
aumento dell’Imu 2° casa che arriva allo 0,9%) , sia anche per consunzione della stessa maggioranza di centrodestra che giunge alla fine di questa esperienza di governo della città con il fiato corto.
7.630.000)
Istruzione
2.835.000 (anno 2011 - 3.170.000)
Cultura
1.235.000 (anno 2011 - 1.680.000)
Manutenzione ordinaria
1.355.000 (anno 2011 - 2.245.000)
Servizi sociali
2.835.000 (anno 2011 - 3.230.000)
Stefania Bonaldi incontra Ascom Crema
Sintonia sui primi 10 minuti gratis nei parcheggi
parlato anche della necessaria attenzione «Un confronto arricchente». Così Stefaal decoro urbano, puntando sulla mobilità nia Bonaldi dopo l’incontro di martedì con il sostenibile attraverso ciclabili che possano presidente dell’Ascom, Antonio Zaninelli, e collegare meglio centro e periferie. i vertici dell’Associazione. La candidata sin«I miei interlocutori hanno apprezzadaco del centrosinistra ha presentato alcuni to» spiega Stefania Bonaldi, «l’idea del spunti presenti nel programma che possono parcheggio gentile: aree di sosta all’inessere utili per il rilancio culturale e di conterno del territorio comunale, tra quelle seguenza commerciale della città: dal festigià sottoposte al pagamento di una tarifval della letteratura sportiva a quello dell'inAntonio Zaninelli fa, nelle quali si introduce la possibilità di fanzia, alla rassegna dal rock al barocco. avere a disposizione 10 minuti di parcheggio gratu«Punteremo a rivitalizzare le nostre piazze e i luoghi ito per andare incontro alle esigenze di parcheggio della città promuovendo esperienze e cultura locali e breve o brevissimo». valorizzando le eccellenze del territorio. Vogliamo una «Le richieste fatte dall’Ascom» conclude Bonaldi, città viva che aiuti il commercio». «fanno parte del mio programma». Con i vertici dell’Ascom, la candidata Bonaldi ha
Manifestazione
«Pane in piazza» da venerdì 13 (ore 17) al 19 aprile
Torna il pane in piazza: nona edizione della manifestazione di piazza Duomo da venerdì 13 aprile a giovedì 19 aprile. L’annuncio è stato dato da Antonio Zaninelli presidente dell’ Ascom (Associazione Commercianti di Crema) e da Sergio Mussi, presidente del gruppo di panificatori della stessa associazione. Ha presenziato Maurizio Bor-
ghetti, assessore al Commercio del comune di Crema. Per la finalità didattica viene promosso un progetto scuola-lavoro d’intesa con lo «Sraffa” - studenti volontari della III e IV classe corso Ristorazione - che affiancheranno i panificatori nella preparazione dei prodotti. . La manifestazione ha poi come obiettivo la solidarietà: parte del ri-
cavato sarà devoluto all’Associazione Crema-Progetti in Bosnia e in particolare per l’acquisto di un ecografo da donare all’ospedale di Sarajevo. «Pane prodotto dalle abili mani dei panificatori guidati dai maestri Luigi Damonti e Giuseppe Doldi». Inaugurazione dello stand in piazza Duomo: venerdì 13 aprile alle ore 17.
Furto della bici
Pensionato si trasforma in detective e trova il ladro
Mercoledì pomeriggio un pensionato, che stava cercando da alcuni giorni la propria bicicletta rubata sotto ai portici di casa da un ladro, ha notato presso il Campo di Marte un nordafricano a bordo del suo velocipede. L'uomo ha chiamato il «113» . Nel giro di pochi istanti, una pattuglia della polizia ha raggiunto i giardini e individuato l'uomo, un clandestino noto al commissariato che
non ha saputo fornire giustificazioni circa il possesso della bicicletta rubata, se non un poco credibile acquisto effettuato pochi giorni prima a Lodi. L'uomo, poi identificato per E.M., egiziano di 28 anni, senza fissa dimora, è stato pertanto accompagnato in commissariato, dove è stato denunciato per ricettazione, mentre il pensionato ha potuto tornare a casa pedalando sul proprio veicolo
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Crema
Classifica lombarda scuole superiori: le nostre in fondo Graduatoria stilata dalla Fondazione Agnelli. Ma i presidi le sostengono. Spiegando il perché
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di Gionata Agisti
a destato stupore il risultato della ricerca condotta dalla «Fondazione Giovanni Agnelli» in merito alle scuole superiori lombarde, pubblicata, giorni fa, sulle pagine del «Corriere della Sera». Da questo studio, emerge un quadro inaspettato della situazione cremasca, dove istituti di solida reputazione, come l'Itis e il Pacioli – quest'ultimo addirittura riconosciuto dagli Usa come una delle migliori scuole italiane - sono relegati nelle zone basse della classifica. Va subito precisato, però, che quest'ultima è stata stilata sulla base dei risultati conseguiti dagli studenti provenienti da queste scuole, durante il primo anno della loro esperienza universitaria e che l'indagine risale all'anno accademico 20072008. Detto questo, la prima posizione tra gli istituti cremaschi spetta al liceo scientifico «Da Vinci», 114esimo, mentre il Galilei e il Pacioli, come accennato, occupano rispettivamente solo la 204esima e la 244esima posizione. Ultimo, il liceo linguistico Shakespeare, 376esimo su 453. «Ogni ricerca è impostata su criteri ben determinati» invita a riflettere il dirigente dell’Itis, Vincenzo Cappelli, «per cui bi-
Vincenzo Cappelli, dirigente scolastico Itis
sogna leggerla per quello che è, senza estendere la sua portata, come suggerisce il Corriere parlando di classifica delle migliori scuole della Lombardia. Tant'è vero che, in un'altra classifica, quella che prende in considerazione l'incidenza della scuola nella consapevolezza dei propri studenti sul percorso da intraprendere, il Galilei ottiene un risultato più soddisfacente. Ci vengono riconosciuti un'organizzazione, un'offerta formativa e un corpo docenti di alto livello». «Questa ricerca, invece» continua Cappelli, «favorisce i licei perché, prendendo in considerazione solo il primo anno di università, mette in evidenza la maggior preparazione sul piano della cultura generale, che è giocoforza rilevare per lo più in uno studente liceale, in quanto è questo aspetto a caratterizzare
via crucis a offanengo
Lorena Ghilardi, dirigente Liceo linguistico Shakespeare
la sua formazione. Senza contare che, spesso, una preparazione di questo tipo è facilitata anche dalla provenienza sociale degli studenti in questione. Il Galilei non prepara necessariamente al percorso universitario, che interessa solo il 35% circa dei nostri diplomati. In secondo luogo, risulta avvantaggiato dalla classifica anche chi abita in prossimità di una città universitaria. Risiedere a Milano o nell'hinterland garantisce la possibilità di una frequenza più assidua ai corsi e alle attività dell'ateneo». «Un'ultima considerazione» sottolinea il presidente dell’Itis. «Il nostro istituto è tra i primi della Regione, all'interno del 5% dei migliori, per quanto riguarda i risultati ottenuti dai suoi studenti nelle prove Invalsi di matematica, che hanno lo scopo di valu-
tare i livelli di apprendimento nella propria scuola. Anche questo è un indice di qualità non irrilevante, ma non rientra nei criteri della ricerca della Fondazione Agnelli». Lorena Ghilardi è la dirigente del liceo linguistico Shakespeare e anche lei considera la ricerca in questione molto parziale: «Stabilire giudizi sulla base di questo tipo di criteri assomiglia molto a un'acrobazia. Come è possibile valutare la qualità di un istituto sulla base dei risultati di qualche matricola universitaria? Tanto più nel nostro caso: abbiamo normalmente una sola sezione e quindi un numero ridotto di studenti. In questo modo, bastano tre alunni che si iscrivono all'università “sbagliata” per incidere sul dato finale. Mi riferisco a un fenomeno che ci sta interessando da qualche anno a questa parte: il fatto che molti dei nostri iscritti scelgano sbocchi universitari non naturali, intendendo per naturali quei corsi in continuità con gli studi superiori. Quindi, non mi stupisce che alcuni di loro incontrino delle difficoltà, soprattutto nel primo anno, che è poi l'unico preso in esame dalla ricerca. Sta di fatto che anche per noi i risultati delle prove Invalsi dell'anno scorso sono stati soddisfacenti, tanto in italiano che in matematica, il che non è poco per un liceo linguistico».
elementari di castelnuovo
Rappresentata da oltre 40 giovani
Festa dell'albero, hanno vinto loro
Gli adolescenti e i giovani dell'oratorio di Offanengo hanno realizzato venerdì 30 marzo la «Via Crucis» vivente edition 2012. Più di 40 adolescenti e giovani coinvolti, uniti a tante altre persone per allestimento e scenografia. Molta gente (600 persone) raccolta, emozionata, commossa ed entusiasta. Tutto è iniziato alle ore 21 in oratorio con la preghiera iniziale condotta da don Bruno e con le prime stazioni nel cortile dell'oratorio, poi altre stazioni a S. Rocco (incontro con Maria) - nel piazzale della Croce verde (il Cireneo) davanti alle madri Canossiane in via Conti (la Veronica) - in piazza Patrini (Crocifissione e deposizione). La Risurrezzione in Chiesa con la danza tra angeli e demoni. Berenice Bettinelli
Un albero per la nostra scuola: la classe 4°della scuola primaria di Castelnuovo ha vinto il primo premio alla festa dell’albero. I bambini e gli insegnati sono entusiasti anche perchè da questo evento nascerà il progetto della «Classe all'aperto» Ecco come commentano i bambini di 4° la loro vittoria: «Abbiamo realizzato questo progetto perché ci piace il nostro giardino, ma lo vorremmo ancora più accogliente ed ecologico». E proprio per realizzare il loro desiderio, l’associazione Amiciscuole Castelnuovo si propone di avviare la raccolta dei fondi necessari alla realizzazione del progetto vincitore in occasione della consueta festa di fine anno scolastico che avrà luogo il 12 maggio presso la sede di via Valsecchi. Ritenetevi sin d’ora invitati! Berenice Bettinelli
Sabato 7 Aprile 2012
E’ tornato al Coni Che ne facciamo?
velodromo “pierino baffi”
Del velodromo Pierino Baffi e del suo destino se ne parla ormai da un decennio. La novità è che, dopo una lunga trafila, fatta anche di ricorsi giudiziari, la struttura è tornata in capo al Coni. Proprio il Coni, nel 2006, aveva messo all'asta il velodromo che, il 21 marzo di quell'anno, veniva assegnato alla Sai srl, per 1 milione e 100mila euro. La Sai avrebbe voluto riqualificare l'area, per farla diventare una zona residenziale d'intesa con il Comune, ma la Soprintendenza ne riconobbe il carattere storico-culturale, dovuto ai suoi oltre 50 anni di vita. «Il problema è che a fine stagione scade la convenzione stipulata con la Sai» commenta l'assessore comunale allo Sport, Maurizio Borghetti, «e se la struttura torna al Coni, è molto probabile che dovremo di nuovo pagare un affitto, che l'ultima volta ammontava a 10mila euro l'anno. Nel frattempo, però, sono subentrati i tagli dello Stato ai trasferimenti ai Comuni e non è detto che la prossima amministrazione trovi i soldi per siglare un accordo. Ad ogni modo, ci troveremmo con un velodromo non più a norma e non credo che Coni Servizi abbia interesse a ristrutturarlo. Che ce ne facciamo di una struttura inutilizzabile?».
Bella domanda. A Borghetti risponde Stefania Bonaldi, in veste di attuale capogruppo del Pd in Consiglio comunale e, come tale, al corrente degli avvenimenti che si sono succeduti. «Il velodromo Pierino Baffi è un bene che è sempre stato al servizio della città e di tutto il territorio limitrofo, con grande soddisfazione degli utenti, e tale dovrà restare. Dagli anni Cinquanta, fino al momento dell’alienazione, l’immobile in questione è stato concesso in uso al Comune di Crema attraverso la stipula di una convenzione, che sanciva l’interesse pubblico della struttura destinata alla promozione e alla pratica dello sport, in particolare per l’attività di ciclismo su pista. Molti campioni della pista sono infatti cresciuti fin dalle categorie giovanili nel contesto delle attività federali svoltesi a Crema». «A questo punto dobbiamo solo capire gli effetti del pronunciamento giudiziario sull’annullamento dell’alienazione alla Sai del velodromo» rimarca Stefania Bonaldi, «ma è chiaro che nel Pgt quell’area è destinata ai servizi e per noi resta strategica per lo sport. Una cosa è certa: non possiamo permettere che vi sia una svendita di aree preziose della nostra città».
Moglie ruba l’auto a leasing scaduto Sequestrata Bmw al marito
Nei giorni scorsi si è presentato al commissariato il rappresentante legale di una concessionaria di auto, per denunciare il furto di una macchina parcheggiata nel cortile dell'azienda. L'uomo ha consegnato anche una copia dei filmati del circuito di videosorveglianza. Nei quali si vede una donna avvicinarsi alla macchina, aprirla col telecomando ed allontanarsi indisturbata. Le indagini si sono allora concentrate su questa donna del Cremasco che era stata l'utilizzatrice della macchina, acquistata con contratto di leasing scaduto da alcuni mesi. Gli investigatori hanno scoperto che la macchina veniva utilizzata dal marito. L'uomo all'oscuro della vicenda si è visto prelevare l'auto che è stata restituita ai proprietari. La donna - B.A. di 41 anni - oltre a rispondere dei reati di appropriazione indebita e di furto, dovrà anche fornire ampie (e si spera convincenti) spiegazioni al marito, convinto di aver sempre pagato puntualmente le rate del leasing. Berenice Bettinelli
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Crema
Sabato 7 Aprile 2012
Fermato lungo la Paullese a Spino
Un camionista moldavo accusato di ricettazione
I carabinieri della radiomobile di Crema hanno deferito, all’autorità giudiziaria G.S., autista moldavo, 25 anni, residente a Desio, ritenuto responsabile di ricettazione, contrabbando di tabacchi lavorati esteri e di prodotti sottoposti ad accise. Il 1° aprile, infatti, a Spino d’Adda, lungo la Paullese, veniva sorpreso alla guida dell’autocarro con targa moldava e con carico di collettame vario, tra cui: un computer portatile, una stampante laser, una chiavetta modem vodafone internet key, un trita carta e vari cavi elettrici, risultati provento del furto denunciato dal titolare di una ditta di via Cadore a Seregno. L’artigiano, venuto in caserma a Crema, per riconoscere e ritirare il maltolto, ha riferito di non aver capito come i malfattori siano entrati di notte nel suo ufficio: nessun segno di effrazione è stato riscontrato. Sul camion vi erano inoltre: 41 bottiglie di alcolici esteri; 154 pacchetti di sigarette, varie marche con etichetta moldava, merci sottoposte a particolare regime fiscale per cui in assenza della documentazione di dogana, sono da ritenersi di contrabbando. Intervenuta una pattuglia della Guardia di Finanza, del servizio 117, ha verbalizzato sottoponendo a sequestro liquori e tabacchi. Il corriere non ha fornito chiare indicazioni sulla merce rinvenuta. BB
Agricoltore di Ricengo
Gli hanno ritrovato e restituito il trattore Il titolare di un'azienda agricola in Ricengo il mattino del 31 marzo ha denunciato ai carabinieri di Camisano che ignoti durante la notte avevano rubato dal piazzale della cascina sita lungo la via per Camisano, nei pressi della villa Obizza, il trattore del valore di 140mila euro, con agganciato un erpice rotante pieghevole utilizzato per la semina. Il trattore era stato incrociato di notte lungo la Melotta, verso Soncino, da un abitante del luogo che aveva poi riferito la circostanza al derubato. La centrale operativa dei carabinieri di Crema ha esteso le ricerche e nella mattinata una pattuglia dei carabinieri di Romano di Lombardia ha rinvenuto e restituito il trattore al proprietario. Berenice Bettinelli
Crema cardiologia, un successo
Registrate 500 presenze: 380 medici e 120 infermieri. Intervista al dottor Giuseppe Inama
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i è conclusa con successo, in termini di contenuti e di partecipanti, l'ottava edizione della biennale di Crema Cardiologia, tenutasi venerdì e sabato scorsi, al polo universitario di via Bramante, in collaborazione con l’associazione «1 cuore per amico», l’Associazione nazionale medici cardiologici ospedalieri e la Società italiana di Cardiologia dello sport. Non è mancata nemmeno la commozione, in occasione della consegna del premio annuale Cardiologia–Panathlon al professor Alessandro Frigiola, del Policlinico di San Donato, già insignito dell'Ambrogino d'oro, per il suo impegno internazionale nella cura dei bambini cardiopatici. Gran parte dei medici convenuti provenivano anche da altre regioni e, nel complesso, si sono rilevati 500 presenze: 380 i medici iscritti e 120 gli infermieri, che hanno frequentato la sessione a loro dedicata. Una due giorni di altissimo livello, in cui sono state presentate le novità in materia, con relazioni da parte dei migliori esperti del campo. Basti citare la cardiologia dello
Il dottor Giuseppe Inama
sport, che significa tanto prevenzione quanto accompagnamento nell'attività fisica successiva all'infarto. In questo settore, l'unità dell'ospedale di Crema, guidata dal dottor Giuseppe Inama, è un sicuro punto di riferimento. Lo è anche rispetto al progetto «Crema Vita», presentato lunedì, in ospedale, e che prevede l'installazione di una ventina di defibrillatori semiautomatici in altrettanti punti chiave della città, grazie alla collaborazione con i club di servizio cremaschi. L’obiettivo è di formare 500
volontari, perché sappiano intervenire a soccorso di chi è colpito da infarto. Si tratta di un’iniziativa all’avanguardia in tutta la Lombardia. Gli interventi presentati al congresso verranno raccolti in un supplemento edito dal Giornale italiano di Cardiologia, la pubblicazione più importante in materia, a livello nazionale. È dal 2004 che l'iniziativa, voluta dallo stesso Giuseppe Inama, ha assunto una rilevanza tale da suscitare il vivo interesse della comunità dei cardiologi. «La scelta della biennalità» spiega Inama, «è dovuta alle dimensioni raggiunte da questo evento. Si richiede un impegno organizzativo non indifferente da parte nostra, che siamo prima di tutto un reparto ospedaliero, dedito all'assistenza e alle cure dei pazienti». Se l'idea iniziale era quella di attirare a Crema eminenti personalità, per arricchire la formazione dei medici locali, ben presto il reparto dell'ospedale ha raggiunto un ottimo livello e oggi può avvalersi di un'unità scientifica ragguardevole, anch'essa invitata a tenere relazioni, in occasione di prestigiose conferenze in tutta Italia. «A
Carabinieri Camisano: cambio della guardia
Il generale di divisione Marco Scursatone, comandante della Legione carabinieri Lombardia, su proposta del comandante provinciale di Cremona, ha affidato al maresciallo capo Massimiliano Celani la stazione carabinieri di Camisano che comprendente i comuni di Camisano, Castel Gabbiano, Sergnano, Casale Cremasco con Vidolasco, Casaletto di Sopra e Ricengo, un territorio di circa 60 kmq ed una popolazione di quasi 10mila residenti. Il maresciallo Celani, 41enne, cagliaritano, diplomato ragioniere, sposato con Manuela, ha un figlio e una bambina in arrivo. Entrato nell'arma dei carabinieri nel 1991, ha vinto il concorso per marescialli nel 1994. Primo incarico in provincia di Messina, poi comandante a Fiumedinisi. Nel 2000 a domanda veniva trasferito alla stazione di Cologne (Bs) quale addetto, stesso incarico a Vailate e dal 2009 a Camisano. BB
Massimiliano Celani, nuovo maresciallo dei carabinieri di Camisano
dimostrazione che, impegnandosi, è possibile fare ricerca anche in un ospedale di medie dimensioni, come il nostro» rivendica Inama. «Attualmente, stiamo collaborando a un nuovo progetto con il Dipartimento delle Tecnologie dell'Informazione del polo universitario di Crema con cui, già due anni fa, abbiamo concluso uno studio, poi pubblicato su alcune riviste scientifiche internazionali. Per questo nuovo lavoro a quattro mani, la Regione ha già stanziato 150mila euro, metà all'Azienda ospedaliera di Crema e metà all'Università statale di Milano, da cui dipende il dipartimento cremasco. Il titolo esatto del progetto è: “Studio delle modifiche cardiovascolari e stratificazione del rischio negli atleti giovani e nei master” ovvero negli over 40. Lo studio si propone un confronto con persone della stessa età, ma dedite a uno stile di vita sedentario. L'intento è quello di dimostrare se l'attività fisica nell'atleta è sempre fonte di salute o se, invece, può comportare dei problemi. Il progetto è già nella fase di elaborazione dati». Gionata Agisti
polisportiva Madignanese
Nuovo sito e profilo Facebook
È attivo da qualche giorno il nuovo sito della Polisportiva Madignanese, consultabile al sito www.polisportivamadignanese.it. Il sito contiene informazioni sia istituzionali sia relative ai singoli sport, inclusi i fotoalbum che già erano pubblicati nel sito del Comune di Madignano che finora aveva ospitato le pagine della Polisportiva. Inoltre, per ampliare l'offerta informativa è stato aperto un profilo Facebook (http://www.facebook.com/PolisportivaMadignanese). Infine, il consiglio direttivo ha deciso di editare anche una pubblicazione dal titolo Biancorossi Olé, uno strumento che si affianca al sito con l'obiettivo di creare coesione e relazioni positive tra le sezioni della Polisportiva e i suoi tesserati.
Crema
Faft, coppa dal presidente Napolitano
premio Ferri
Silvana Farea, stella al merito
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla XIV edizione del FATF una propria coppa di rappresentanza. Dopo la medaglia donata dallo stesso capo dello Stato e il patrocinio del mnistero della Gioventù, Giovanna Meloni, alla scorsa edizione del festival, questo prestigioso riconoscimento è un ulteriore attestato di stima delle istituzioni nei confronti dell'associazione cremasca. La foto raffigura un momento dell'anno scorso quando i ragazzi del FATF hanno ricevuto la medaglia da parte del Prefetto di Cremona Tancredi Lorenzo Maria Bruno di Clarafond.
L’Ascom di Cremona ha aperto una sede a Crema il prefetto di Cremona con i ragazzi del FATF
Uffici in via del Commercio 33. Scelta spiegata dal presidente Pugnoli. Reazioni in città
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di Gionata Agisti
al 26 marzo, la città ospita la nuova sede dell'Ascom Cremona, che fa capo a Confcommercio e che si è insediata nella zona industriale, in via del Commercio 33. Ne abbiamo parlato con il suo presidente, Claudio Pugnoli, per conoscere meglio motivazioni e obiettivi dell'associazione: «Abbiamo voluto garantire la presenza della Confcommercio su tutto il territorio. In passato, abbiamo provato altre soluzioni, ma non hanno funzionato. Gli standard qualitativi nostri e di Confcommercio sono troppo diversi rispetto alle realtà associative locali. Proprio per questo, abbiamo voluto aprire direttamente una nostra sede, così da essere al fianco anche dei commercianti cremaschi, con tutti i servizi che la nostra associazione è in grado di mettere a disposizione delle imprese: efficaci azioni di marketing, progetti per il credito, e progetti mirati di formazione. Una scelta necessaria e sostenuta diretta-
Il presidente di Ascom Cremona, Claudio Pugnoli, è l'ultimo a destra.
mente dal presidente nazionale, Claudio Sangalli che, non a caso, interverrà per l’inaugurazione, il prossimo 23 aprile». Il momento è notoriamente difficile per il commercio locale e Ascom Cremona punta a mettere a sistema tutte le competenze e le reti di collaborazione costruite nel corso degli anni. «Penso solo, per citare qualche esempio, alle collaborazioni con gli istituti di credito, per garantire finanziamenti alle imprese a tassi agevolati - attraverso l’Ascomfidi -, alla partecipazione ai tavoli del Distretto urbano o al lavoro svolto con i Distretti diffusi. Con il Visconteo, dove siamo manager di
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Sabato 7 Aprile 2012
distretto, primi in Lombardia, abbiamo ottenuto la certificazione di qualità europea. E, infine, c’è il patronato Enasco: un utile riferimento per i lavoratori del settore che hanno raggiunto la pensione ma anche per chiunque abbia un reddito da lavoro dipendente». Ascom Cremona è consapevole del proprio potenziale e individua il suo valore aggiunto nell'essere il più grande sistema di imprese in Italia, con oltre 700mila associati. «A Crema, arriviamo con la volontà di metterci al servizio delle aziende, per fare squadra con ognuna di loro. Vogliamo favorire la capacità dei nostri imprenditori di lavorare as-
sieme, per contare di più, per difendere interessi comuni e costruire sempre nuove opportunità. Crema ha una identità forte che va preservata e valorizzata. Proprio per questo, così come a Cremona, abbiamo previsto l’apertura quotidiana, con la presenza costante dei funzionari di tutti i nostri servizi. E, per essere ancora più attenti alle esigenze dei nostri utenti, restiamo aperti con orario continuato, dalle 8.30 alle 17.30, con la sola eccezione del venerdì, in cui la chiusura è alle 17». Ad Ascom Cremona dà il benvenuto il presidente di Asvicom, Berlino Tazza: «Ben venga il pluralismo che sicuramente rappresenta un'opportunità per il territorio e una ricchezza per le imprese, che possono essere meglio servite». Caustico, invece, il commento di Antonio Zaninelli, di Ascom Crema che, in passato, ha avuto qualche screzio con i “cugini” cremonesi, proprio a proposito dell'adesione a Confcommercio: «In questa settimana santa ho altro per la testa a cui pensare».
Silvana Farea con l’assessore provinciale allo Sport, Chiara Capelletti, Il presidente di Panathlon Crema, Fabiano Gerevini, e il prefetto di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond.
Con una cerimonia ufficiale in presenza delle massime autorità territoriali, si è tenuta venerdi 30 marzo, nel teatro di Casalmaggiore la serata di consegna dei premi Ferri e delle stelle al merito sportivo Coni. Come anticipato qualche giorno fa, il premio «Ferri 2012» è stato conferito alla signora Silvana Farea, da 36 edizioni vice presidente del «Trofeo Dossena». Il Cremasco è stato inoltre degnamente rappresentato da altre due eccellenze del panorama sportivo cittadino. A Mario Palmieri, fiduciario Coni dal 1985 è stata conferita la stella d’argento al merito sportivo. Il presidente della Reima Crema, Battista Percivaldi, ha ritirato invece la stella di bronzo al merito, conferita alla lunga e gloriosa storia sportiva della società di pallavolo.
offanengo - libro di giada mazzetti
Non chiedermi di stare senza vederti
Grande successo per la presentazione del libro «Non chiedermi di stare senza vederti» dell'autrice offanenghese Giada Mazzetti. Alla serata sono intervenute circa cento persone. Sono stati presentati brani scelti dal libro accompagnati da canzoni al pianoforte. L'autrice, all'inizio della serata, ha illustrato con grande emozione ai presenti le ragioni che l'hanno spinta a scrivere questo romanzo. I presenti hanno molto apprezzato l'evento che è stato sostenuto dalla commissione biblioteca e dall'assessorato alla Cultura.
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Sabato 7 Aprile 2012
CASALMAGGIORE
COLTI DI SCATTO
Ecco i quad che devastano le aree in zona golenale
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Indiano si getta sotto al treno, è salvo ma perde una gamba Al drammatico gesto del 37enne di Voltido hanno assistito alcuni testimoni sotto shock
Il locomotore era guidato da un ragazzo che stava facendo apprendistato. Una scena straziante
Sopra si vedono nitidamente 4 quad che scorrazzano nella golena di Fossacaprara, sotto i solchi evidenti lasciati dai mezzi
FOSSACAPRARA - L’articolo 22 del Piano Particolareggiato del Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) di Casalmaggiore è molto chiaro ai punti 2 e 3: “La circolazione con mezzi motorizzati, ad esclusione di quella con finalità colturali, di servizio al Parco e di accesso a proprietà private, è vietata in tutto il territorio”. E ancora: “Ogni altro tipo di circolazione, con qualsiasi finalità, dovrà preventivamente essere autorizzata dal Comune”. Delle due l’una: o vengono concessi troppi permessi, oppure qualcuno (molti) del regolamento fa carta straccia. Assai più probabile la seconda ipotesi, tanto che la segnalazione giunta alla nostra redazione reca con sé una documentazione fotografica e, come tale, una prova schiacciante del mancato rispetto delle regole. Scatti rubati a distanza nello scorso febbraio, un periodo non particolarmente caldo (in golena c’erano ancora i residui dell’ultima nevicata) e dunque poco indicato alle passeggiate con i quad, mezzi motorizzati (motori un po’ più larghi) all’ultima moda. Figuriamoci cosa succede d’estate o in primavera, quando bella stagione e caldo incoraggiano l’uscita fuoriporta… D’accordo lo svago e la possibilità di restare a contatto con la natura, ma il risultato alla fine è deprimente: solchi pesanti lasciati dagli pneumatici dei quad,
con piante estirpate e habitat naturale – è il caso di dirlo – letteralmente calpestato. La zona più massacrata è quella a Fossacaprara, per la precisione nelle lanche della golena Vallotto, qualche chilometro dopo l’Eridanea, percorrendo l’argine in direzione Viadana. Più che di una golena, dovremmo parlare di una vera e propria pista da cross. Trattasi di terreno demaniale, peraltro, controllato dal Consorzio Forestale Padano. Mezzi agricoli, dello stesso Consorzio e di vigilanza sono ammessi: non però, come abbiamo visto, quelli motorizzati deputati allo svago della persona e non certo all’interesse o difesa dell’ambiente. Non è tutto: nella zona del bosco Santa Maria, in riva al lago di Cava di Casalmaggiore, possono entrare soltanto i proprietari di barche e casotti. C’è anche una sbarra che dovrebbe regolamentare il passaggio, facendo eventualmente da deterrente. Nulla di tutto questo: la sbarra il più delle volte è sollevata, quasi un invito a entrare. Invito colto, proprio poche mattine fa, da un pescatore di Parma, la cui targa è stata immortalata: difficile si potesse trattare di un proprietario di casotti o barche. Più probabilmente un intruso in versione Sampei o raccoglitore di funghi (questo non è dato sapere), così come, purtroppo, tanti altri…
E’ vietato, ma imperversano in ogni stagione
E’
di Simone Arrighi
giovedì mattina, 5 aprile 2012. Casalmaggiore, via Matteotti, passaggio a livello. Sono da poco passate le 9. La littorina che da decenni fa da spola fra Brescia e Parma è appena ripartita dalla stazione casalese, con una quarantina di passeggeri diretti verso l'Emilia. A condurre il treno, un ragazzo che sta facendo 'scuola guida', affiancato da tre macchinisti. Le sbarre abbassate non rappresentano un ostacolo per S.H., indiano di 37 anni, che vive a Sabbioneta anche se risulta residente a Voltido ed è dipendente della ditta Parmovo (di Sanguigna, in provincia di Parma). L'uomo si avvicina ai binari quando il convoglio è ancora in transito. “Era da solo, continuava a maneggiare il cellulare, appoggiato alla sbarra. Sembrava volesse affrettare l'attraversamento dei binari. Invece, ad un tratto, mentre il treno gli passava davanti, s'è lanciato fra i due vagoni. È stato sbalzato dal convoglio in corsa, finendo con una gamba spezzata nelle sterpaglie, dirimpetto alla casa vicina al passaggio a livello. Il treno s'è fermato qualche decina di metri più avanti”. La ricostruzione è di una testimone, che a mezz'ora dall'accaduto è ancora comprensibilmente scossa. Come lei, il giovane conducente, che non ha colpa alcuna dell'incidente. Immediato l'intervento del capotreno e dei macchinisti, in soccorso del 37enne indiano. Sul luogo dell'incidente arrivano i Carabinieri e la Polizia Ferroviaria: la linea rimarrà bloccata per quasi
Alcune immagini del terribile incidente di giovedì al passaggio a livello di via Matteotti: sopra l'indiano trasportato sulla barella, sotto i primi interventi e il treno fermo sui binari
due ore. All'arrivo dell'ambulanza della Padana Soccorso e dell'auto medica dell'ospedale Oglio-Po, lo scenario è spaventoso. S.H. ha una gamba maciullata, il volto tumefatto, perde molto sangue, ha dolori lancinanti. Ma è vivo e cosciente. Alle domande dei soccorritori risponde a fatica, fra grida di dolore e disperazione. Forse la stessa disperazione che, per dissidi coniugali, ha portato l'uomo al gesto estremo: tentare di suicidarsi. Qualche mi-
nuto dopo le dieci, una volta immobilizzato sulla barella, con la maschera dell'ossigeno ad abbassarne il volume dei lamenti, l'indiano viene caricato sull'ambulanza e portato in ospedale. Accanto ai binari restano brandelli di vestiti e ossa. All'OglioPo l'indiano va subito sotto i ferri: gli viene amputata la gamba maciullata. Rischia la vita, viene portato in terapia intensiva. Ieri pomeriggio S.H. versava ancora in gravissime condizioni. Un dramma nel dramma.
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Casalmaggiore
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Ubriaco in motorino tenta la fuga: preso, nuova sospensione della patente Recidivo: così lo definiscono i Carabinieri della stazione di Casalmaggiore. Lui, M.C., classe 1984, evidentemente, è ricaduto nel solito vizietto. Nel
primo pomeriggio di ieri era a bordo del suo motorino, a Vicobellignano. Alla vista di una pattuglia di Carabinieri, si è dato alla fuga, nel tentativo di
farla franca ad un eventuale controllo alcolemico. Ne è nato così un inseguimento che ha creato un po' di scompiglio fra i dipendenti di un'azienda
dell'area industriale di Vicobellignano, spettatori involontari dei momenti conclusivi del tallonamento. Raggiunto, il ragazzo è stato fermato per gui-
da in stato di ebbrezza, come già accaduto in passato: infrazione che, anche all'epoca, gli era costata una lunga sospensione della patente.
Autodromo di San Martino, si parte sabato 21
Nessun ritardo nei lavori: Marzio Canevarolo annuncia l'inizio attività con prove libere riservate alle moto. A fine maggio l'inaugurazione ufficiale
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di Vanni Raineri
lavori di ultimazione presso l’autodromo di San Martino del Lago procedono senza sosta, tanto che sarà possibile poter rispettare i tempi d'inaugurazione della pista. Lo afferma con giusta soddisfazione Marzio Canevarolo, imprenditore veneto con un passato da ballerino (“Carramba che sorpresa”) e attore, ed una lunga storia d’amore, che ha riempito i rotocalchi nel decennio scorso, con la splendida modella australiana Megan Gale. La passione per i motori non gli ha mai fatto difetto, ed ecco che si è concretizzata con questo straordinario progetto a San Martino del Lago. “Già sabato 21 e domenica 22 aprile –
SABBIONETA (MN) - Presso il Palazzetto dello Sport di Sabbioneta si è svolta l’importante Manifestazione agonistica di Karate del Circuito CSEN 2012, denominata: 8° Trofeo Piccola Atene Città dei Gonzaga, organizzata dall’Asd Shotokan Karate Do di Casalmaggiore guidato dal Maestro Claudio Lena. Alcuni numeri bastano ad illustrare la caratura dell’evento sportivo: 800 prove disputate, 25 Associazioni Sportive intervenute, 6 regioni presenti, 28 tra arbitri e presidenti di giuria, 300 coppe per le varie categorie di età e di cintura, 150 medaglie per le prove a squadre, 280 medaglie
afferma Canevarolo – dovremmo iniziare l’attività con prove libere riservate alle moto. Quindi ancora il 25 aprile e nei giorni festivi successivi, sempre con la circolazione turistica. Per quest’anno ovviamente niente gare ufficiali, se ne parlerà nel 2013”. Immaginiamo che presto si celebrerà anche l’inaugurazione ufficiale. “Certamente, dovrebbe avvenire tra la fine di maggio e l’inizio di giugno”. In questi giorni come detto l’attività all’autodromo è febbrile, ieri si è proceduto con la posa dei guard rail. Nel territorio casalasco questa importante novità è vista in chiave decisamente positiva. Qualche perplessità arriva solo da alcuni ambientalisti, ma si può dire che è ben superiore la speranza che questa
nuova attività possa portare sviluppo. Come afferma il sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia: “So che ci sono già state prenotazioni per aprile, quindi credo
tutto proceda per il meglio. La speranza è che la presenza dell’autodromo si faccia sentire in termini di occupazione, e che contrasti con la stagnazione della nostra
economia cui purtroppo assistiamo oggi. Anche per l’indotto tutto il territorio casalasco penso possa trarre significativi benefici”.
Shotokan Karate Do, un trionfo a Sabbioneta
ricordo per i bambini/e, eccetera eccetera. Erano presenti Delia Piralli, Responsabile CSEN, e il
Maestro Pierluigi Pajello, Presidente Regione Lombardia CSEN.
All’inizio della Gara è stato eseguito l’Inno Nazionale dalla Banda Musicale Estudiantina di
Casalmaggiore, quindi c’è stata la sfilata del Gruppo Storico di Sabbioneta.
Venendo ai risultati, lo Shotokan Karate Do ha strappato un ottimo 2° posto assoluto tra le 25 società presenti. Un suo atleta, Devid Lena, continua a farsi onore, ed anche domenica scorsa a Cambiago (MI) ha partecipato ad una gara internazionale che gli ha consentito di incrementare la classifica del quadriennio olimpico. Tornando alla Gara di Sabbioneta, la società ha devoluto una cifra all’associazione Amurt, ed il Maestro Lena ringrazia gli sponsor e le aministrazioni comunali di Sabbioneta e Casalmaggiore per aver contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
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Sabato 7 Aprile 2012
" il comitato
Per dire la vostra, scrivete a:
Questione acqua, era ora che Salini venisse sconfitto
Il condominio non può vietare gli animali negli appartamenti
Egregio direttore, era ora. A quattro mesi di distanza dai fatti, i cittadini riescono finalmente a vedere certificato ciò che sinora era notizia “non ufficiale”, cioè che la Provincia di Cremona rifiuta la società mista proposta nel piano d’ambito. Lo stesso presidente Salini è stato costretto, pallido per la sconfitta, a riconoscere pubblicamente che il territorio di Cremona non lo segue. Era per la verità l’unico a non averlo ancora capito. Resta dunque sul tappeto l’ipotesi di cui nessuno vuole parlare, l’azienda consortile. Semplice, realizzabile, economica. Peccato che la serata sia stata rovinata dal vergognoso spettacolo di un gruppetto di sindaci (Crema in testa a tutti) che pur di salvare la faccia ai due presidenti (Salini e Leni) vota ubbidiente per l’approvazione del verbale (incompleto) di una seduta a cui nessuno di loro ha partecipato. Quando si vota su questioni di fondamentale rilevanza democratica, si dovrebbe avere maggior rispetto di se stessi e non fare di tutto per togliere una seconda volta voce ai colleghi. A proposito di regole: a che titolo il presidente Salini è intervenuto più volte al microfono? Non è stato detto più volte che nelle sedute deliberative possono parlare solo gli aventi diritto? Da quale sindaco era delegato? Comitato Acqua Pubblica del territorio cremonese ***
Vorrei sapere se una delibera condominiale può vietare di tenere animali domestici e come mi posso difendere dalle minacce di un condomino che dice di essere disturbato dagli abbai del mio cane. Delfina *** Cara Delfina, esiste un solo caso in cui è previsto il divieto di tenere animali con sé, ossia quando si è in affitto e si ha sottoscritto un contratto di affitto col locatore che prevede esplicitamente il divieto di detenzione di animali. In tutti gli altri casi, il regolamento condominiale, che contenga una norma che vieta la detenzione di animali domestici nel proprio appartamento, è nullo in quanto limita il diritto di pro-
" appello
Va bene fare i sacrifici, ma devono farli tutti Egregio direttore, non posso essere indifferente e non dire la mia, certamente tutti i giorni ce n’é una nuova. Allora cercherò di far partecipi i lettori di questa rubrica, delle mie sensazioni in relazione ai fatti accaduti in questi ultimi giorni. Certamente quella che a 27 anni si riesca ad essere assunti da un apparato pubblico, fingendosi cieco e dimostrando ancora una volta la capacità di noi italiani nell’arrangiarci (e questa volta lasciamo stare Napoli…) non è cosa da poco. Ed è altrettanto assurdo che per riparare a questa situazione debbano intervenire i carabinieri,: non c’erano prima passaggi intermedi appositamente pagati per evitare che si arrivasse a tanto? Mentre c’è chi si uccide per un eccesso di onestà, ce ne sono altri che proprio altamente se ne fregano e fanno i loro inciuci a danno della comunità e più grave è il fatto che sia la politica in molti casi a dare spazio a questi personaggi che nella più completa indifferenza gestiscono... solo qualche decina di milioni. Una politica che lascia sempre più perplessi. Come iscritto al Pdl e perché credo in certi valori, ritengo che quel filo che ci lega al governo Monti sia sempre più teso. D’accordo che si debbano fare dei sacrifici, però dobbiamo farli “tutti” comprese le caste a vari livelli. Cerchiamo di riconoscere che non c’è solo quella dei politici e quindi siamo in tanti a dovere darci una regolata in materia di partecipazione alla vita socio-politica per chiedere trasparenza, ma che sia una vera trasparenza per tutti, nell’onestà e nella correttezza. Credo che questo sarebbe già un buon passo. Giampietro Masseroni Cremona ***
" presa di posizione
Writers, altro che artisti Smettetela di imbrattare Egregio direttore, nell’edizione di sabato 31 marzo del suo giornale, ho letto quasi excusatio non petita gli articoli relativi ai cosiddetti writers. Sono parte interessata visto che sia pure da poco sono infelice proprietario di una delle opere dell’ultimo trio di writers di recente scoperta. Ora se questi ragazzotti di nessuna tenenza cerebrale pensano di esprimere la loro personalità con questi scarabocchi, certo la esprimono ed è una personalità che nulla ha di notevole o interessante e tantomeno intelligente. Capirli poi, inizierò a farlo il giorno che li vedrò o li saprò a lavorare per guadagnare il denaro necessario a rifondere i costi dei danni provocati a privati cittadini nelle lo-
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Lettere & Opinioni
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* prietà, lede i diritti personali ed individuali (art. 1138 comma 4 del codice civile) ed è in conflitto con la legge 281/91 che tutela gli animali d’affezione e sanziona l’abbandono (implicitamente richiesto nel vietarvi di tenere il vostro animale). Stessa cosa vale per le delibere condominiali. In particolare, qualunque delibera che proibisca la presenza di animali nei condomini o che preveda regole a discapito dell’animale (ad esempio, vietato dare cibo ai randagi, vietato l’uso dell’ascensore, ecc.) è illegittima e può essere annullata. Detto ciò, per quanto riguarda le lamentele del condomino causate dall’abbaiare del suo cane, giova
ro proprietà e alle proprietà comuni. Ed ai ragazzi che lamentano la carenza di spazi per dipingere suggerisco loro di crearseli, gli spazi. Così come, più o meno alla loro età ed oltre, ha fatto il sottoscritto utilizzando tela da lenzuola e trasportando le proprie opere laddove voleva farle vedere, pur non essendo un novello Michelangelo e non credendosi tale, ma avendo necessità di esprimere le proprie idee con una azione che pensava “artistica”. Dico a questi giovani: «Smettiamola di piagnucolare e di fare gli incompresi e datevi da fare seriamente come hanno fatto coloro che vi hanno preceduto nella giovinezza». Nessuno nasce vecchio, purtroppo ci si diventa se non si ha l’avvertenza di lasciare questa valle di lacrime da giovani. Coraggio giovani, non fate oggi voi i vecchi lacrimosi, dite a quei tre coglioncelli che osano spacciarsi per writers e invece sono solo dei frustrati che sporcano dove non dovrebbero, di piantarla e di fare in modo di riparare al mal fatto. Coraggio e spina dorsale diritta. Pierantonio Bonetti Cremona ***
" replica
I nostri Marò devono essere processati in India Egregio direttore, ho letto su il Piccolo del 31 marzo 2012, la lettera-appello del sig. Giampietro Maseroni che è stata titolata “Si deve intervenire in modo più energico per liberare i Marò ” e vorrei fare alcune considerazioni. Partiamo dai fatti conosciuti: una petroliera italiana si trova in acque internazionali ed è protetta da soldati italiani. Un peschereccio si avvicina alla nave, forse troppo, e scatta l’allarme. Esiste il sospetto che possano essere pirati che cercano di abbordare la nave. I nostri soldati sparano e uccidono due uomini che risulteranno essere solo pescatori. Senza scendere troppo nei particolari i fatti dicono che i nostri soldati, (per negligenza, ignoranza, superficialità?) hanno ucciso due cittadini indiani senza essere stati in alcun modo minacciati. Perché non dovrebbero essere processati? E perché non dovrebbero essere processati in India dove si è commesso il delitto? Infatti, il peschereccio, battente bandiera indiana, è da considerare a tutti gli effetti territorio indiano ed è lì che si è consumato il delitto. Proviamo un attimo a considerare la situazione a parti invertite. Se fossero stati pescatori italiani, mitragliati da soldati indiani a bordo di una petroliera, in acque internazionali, saremmo stati proprio contenti di vederli processare in India? E poi, i nostri valorosi poliziotti e carabinieri che, durante i numerosi scontri a fuoco con malviventi di tutti i tipi, hanno la sventura di uccidere qualcuno, vengono o no processati regolarmente e se hanno sbagliato vengono anche condannati? I soldati sono diversi? Oppure, e mi fa paura solo pensarlo, la vita di cittadini indiani vale tanto poco da non meritare neanche un giusto processo per chi li ha uccisi? Esprimo profondo rammarico e dolore per le famiglie dei due cittadini indiani e ai nostri
ricordare che la Cassazione (sentenza n. 1394/2000 e sent. n. 40502/2007) ha affermato che “se gli ululati non disturbano una pluralità di persone, ma ad averne fastidio è solo il vicino di casa, è inutile querelare il padrone per disturbo alla quiete pubblica, in quanto il disturbo non coinvolge che un solo nucleo familiare”. In altri termini, la Cassazione ha stabilito che un cane che abbaia in appartamento non è automaticamente causa di disturbo della quiete pubblica. Affinché lo sia, il cane deve arrecare disturbo ad una pluralità di individui: è necessario, infatti, “che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativa-
soldati auguro di ricevere un processo giusto. Se hanno sbagliato pagheranno ed è giusto cosi'. Giorgio Scognamiglio Cremona ***
" punto di vista
Grazie Fidel per la festa del Venerdì Santo Egregio direttore, dico grazie Fidel. Per aver istituito nella Cuba comunista il Venerdì Santo come giorno festivo, mentre nella nostra Italia cattolica questo non avviene. Grazie Fidel, perché hai messo a nudo il nostro piccolo cattolicesimo italico con schiere di preti e di vescovi sempre pronti a manifestare contro le mafie, a difendere sempre e comunque gli extracomunitari, a concedere chiese ed oratori ai mussulmani e mai uno a contestare l’apertura domenicale dei centri commerciali, nel giorno riservato al Signore. Grazie Fidel, per averci aperto gli occhi sui nostri politici sempre pronti a baciare la mano del Papa quando diventano presidente del Consiglio e poi, usciti dai Palazzi Apostolici, farsene regolarmente un baffo delle sue Encicliche. Grazie Fidel, per averci ricordato il senso della festa, quando da noi imperversa il mito della produttività, dimenticando che il Paese d’Europa con più feste, la Germania, è anche quello che sta meglio. Grazie Fidel, per averci ricordato che si può lottare una vita per realizzare il “paradiso in terra” combattendo chi predica il “paradiso del cielo” per poi concludere, al crepuscolo della propria esistenza, che forse avevano ragione loro! Grazie Fidel. Gabriele Marchetti Torricella del Pizzo ***
" legambiente
Per la biciclettata non era meglio chiudere il traffico alle auto? Caro direttore, a proposito della 2ª biciclettata di sabato 31 marzo, Legambiente intende porre alcune questioni in riferimento alle modalità con cui è stata organizzata e a come si è svolta. Noi ringraziamo sicuramente il sindaco per la disponibilità manifestata, la simpatia dimostrata per la causa e la attiva partecipazione ma, nell’interesse del medesimo primo cittadino e per non fargli correre il rischio un po’ fattozziano che abbia manifestato contro se stesso, è utile che si facciano alcune precisazioni. Gli organizzatori avevano stabilito che nessuna sigla e nessuna bandiera doveva essere portata alla manifestazione. La battaglia per avere città vivibili, meno auto nelle aree urbane, più mezzi pubblici e una rete di piste ciclabili efficiente è una battaglia di tutti. E non può che farci piacere che alle sigle più o meno storiche di queste battaglie se ne aggiungano di nuove, di varie o, semplicemente, che a queste manifestazioni si uniscano i singoli cittadini. Ma la manifestazione del 31 marzo non era neppure il “raduno” della
mente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone”. Inoltre “abbaiare è un diritto esistenziale dei cani”, così ha stabilito il Giudice di Pace di Rovereto. Forse i giudici, quando si sono schierati dalla parte di Fido, hanno pensato alla celebre frase di Victor Hugo: “Il cane è la virtù che, non potendo farsi uomo, s’è fatta bestia”. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
polisportiva, non era la “biciclettata di primavera” e tanto meno una sfilata di velocipedi da collezione. La manifestazione intendeva e intende invece rivendicare tutta una serie di condizioni che oggi sono negate. Ci è negato respirare aria pulita, ci è negato muoverci in sicurezza in città con mezzi alternativi all'automobile, ci è negato avere mezzi pubblici efficienti. La bicicletta sarebbe un mezzo perfetto per muoversi in una realtà come la nostra, ma nessuno fa nulla, anzi si continua ad insistere per realizzare nuove e costosissime strade e chiudere strade alle biciclette. Si è invece riaperto al transito il centro città e poco o nulla si è fatto per contrastare l’inquinamento da traffico. Queste rivendicazioni non sono rivolte nell’etere ma sono indirizzate per la precisione all’amministrazione comunale e al sindaco che la guida. Pertanto il sindaco, e chi altri se no, è la nostra controparte. Da questo punto di vista facciamo un po’ fatica a capire con che spirito abbia partecipato. Infatti, il sindaco decide il piano della mobilità, il sindaco decide quante risorse destinare alla ciclabilità, il sindaco firma le ordinanze che possono limitare il traffico. A proposito, perché non ha firmato una bella ordinanza che avrebbe potuto limitare il traffico almeno per lo svolgimento della manifestazione, invece che anche in quest’occasione i partecipanti si sono respirati i gas di scarico delle auto ferme con il motore rigorosamente acceso? Caro sindaco, se da una parte possiamo apprezzare la sua partecipazione sicuramente disinteressata, dall’altra le dobbiamo ricordare le sue responsabilità che non sono poche. E, per favore, le benedizioni, con tutta la simpatia per mons. Zucchelli, destiniamole ad altre sedi. Pier Luigi Rizzi Legambiente Cremona ***
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elezioni a crema
Pdl, il rinnovamento è pari allo zero Egregio direttore, «proposta rassicurante e realistica». Così Antonio Agazzi ha definito, prima che fossero resi noti i nomi, il “pacchetto” elettorale che lo sostiene. Ora i nomi delle liste sono noti. E quella del Pdl offre, è vero, una sicurezza e documenta una realtà. Nella lista ritroviamo praticamente tutti i protagonisti di questi cinque anni. Cinque anni di litigi continui, non solo fra sindaco e Giunta, fra Giunta e gruppi consiliari, ma anche, per quanto riguarda il Pdl, all’interno del gruppo stesso. Ricordate la porta sbattuta da Ancorotti e le frasi sprezzanti che l’ex assessore riservò al sindaco, all’amministrazione e ai suoi? Ebbene, Ancorotti è capolista del Pdl. E ricordate le “sentinelle” che tante polemiche sollevarono e tanti cambiamenti invocarono, senza peraltro ottenere alcun risultato? Ebbene sono tutti lì, a far bella mostra di sé, naturalmente insieme a coloro che sono stati oggetto dei loro strali, in una lista il cui tasso di rinnovamento è prossimo allo zero. Anzi, lo stesso candidato sindaco è una di quelle “sentinelle”. Dice: sì, ma ora cambieremo davvero. E come? Spo-
stando magari Beretta dalla Giunta alla presidenza di una società partecipata? Per la verità un rinnovamento c’è. Anzi due. Spicca un’assenza nella lista, quella dell’ex capogruppo Martelli, l’unico che in qualche modo ha affrontato la fatica di Sisifo di tenere insieme quell’armata, rinunciando alla fine per sfinimento. E l’assenza di Bruttomesso, il sindaco uscente? Il segno del fallimento della loro esperienza. La lista del Pdl è per certi aspetti davvero rassicurante e realistica. Siamo tutti sicuri che, se avranno anche solo un pezzetto di potere da gestire, lo faranno non per il bene della città e dei cittadini, ma per il vantaggio loro e dei loro sodali. E naturalmente litigando. Esattamente come hanno fatto in questi anni. Matteo Piloni Coordinatore del Pd Cremasco ***
" replica
Piloni dimostra di parlare di cose che non conosce Egregio direttore, c’era una volta – anche in politica – il rispetto: una dote che il coordinatore del Pd cremasco Matteo Piloni dimostra di non conoscere. Avrebbe potuto risparmiarsi giudizi superficiali sui componenti della lista del PdL, soprattutto dopo le traversie che ha subìto in casa propria e dopo che abbiamo visto i suoi militanti nascondersi sotto il falso alone di liste civiche quanto meno dubbie. Si meraviglia che siano stati riproposti assessori e consiglieri uscenti del Pdl, dando a tutti l’opportunità di rimettere al giudizio dei cittadini il loro operato: certo è un passaggio difficile da comprendere da parte di chi proviene da un partito in cui le “purghe” sono state all’ordine del giorno fino a poco tempo fa! Arriva a suggerire chi ritiene valido e degno di candidatura e chi no: un modo un po’ atipico di scegliersi gli avversari... Ed infine le accuse agli uomini del Pdl di aver gestito il potere “non per il bene della città, ma per il vantaggio loro e dei loro sodali”. Questo ultimo passaggio è scorretto e falso, teso a gettare fango, con un atteggiamento tipico di chi vuol fare il “professorino” senza averne le qualità, di chi vuol criticare per il gusto di farlo, di chi farebbe meglio a studiare come sono stati gestiti i bilanci del Comune con le amministrazioni di Sinistra. Forse Piloni, sparando nel mucchio, cerca di mettere in pratica i suggerimenti di un suo antico maestro - quel Mao Tse Tung alla cui fonte si è sicuramente abbeverato a lungo – e che arrivò a scrivere «C’è grossa confusione sotto il cielo, la situazione è ottima». Proprio la confusione che regna nelle 9 liste targate Bonaldi! Arch. Enzo Bettinelli Coordinatore comunale del Pdl di Crema *** ***
" protesta
Commissione cultura, assenza ingiustificata Egregio direttore, la promessa fatta dall’assessore De Bona di fare almeno una commissione al mese non è stata rispettata, non solo, sono già ben cinque mesi che tale commissione non viene programmata e convocata. Forse perché non ci sono argomenti da trattare o perché alcuni suscitano qualche imbarazzo e quindi è meglio tenere un basso profilo. Sinceramente è inaccettabile che per la terza volta, dall’inizio della Giunta Perri, vengano chiamati a raccolta i consiglieri per firmare la convocazione della Commissione cultura con un ordine del giorno scritto e proposto dall’opposizione. È evidente che oltre a non esserci un vero programma delle politiche culturali, non c’è nemmeno il rispetto per i membri di questa commissione! Ricordo ancora che a pochi mesi dall’ipotetica inaugurazione del mastodontico Museo del Violino, i rappresentanti eletti dai cittadini che dovrebbero essere i primi ad essere informati, costantemente, su questioni fondamentali per il futuro di Cremona, non sanno ancora nulla di come verrà gestita questa struttura. Forse anche di questo sarebbe opportuno parlane in commissione, visto che il tempo corre... Daniele Bonali Consigliere comunale del Pd
Speciale Pasqua
«Uno più grande»
Il messaggio pasquale del vescovo di Cremona Dante Lafranconi
C
arissimi, dovremmo andare disperatamente alla ricerca di segni di vita, ma siamo bloccati, quasi afferrati da lugubri echi di morte. La crisi economica esaspera gli egoismi di parte e aumenta la conflittualità sociale, la violenza si insinua sempre più nelle nostre strade e, a molti, appare l’unica modalità per affermarsi, l’individualismo continua a minare quel senso di comunità e di solidarietà che ha contraddistinto i momenti più difficili della nostra storia. I valori fondamentali, quelli che danno pienezza e dignità alla vita dell’uomo, sono ormai messi in discussione, sostituiti da un’etica utilitaristica che di per sé è disumana. Sembriamo destinati a una lenta agonia. Non c’è dubbio che la causa di tutto questo malessere, di questa morte che ci sovrasta, proviene da una persistente emarginazione di Dio: abbiamo pensato di poter far a meno di lui, di bastare a noi stessi, con una fiducia incrollabile nelle nostre forze. Un umanesimo senza Cristo è destinato irrimediabilmente a fallire. Scriveva profeticamente Paolo VI nel 1969: «Basterebbe una facile riflessione sull’esperienza storica di ieri e di oggi per
convincersi che le virtù umane, sviluppate senza il carisma cristiano, possono degenerare nei vizi che le contraddicono. L’uomo, che si fa gigante, senza un’animazione spirituale cristiana, cade su se stesso per il proprio peso. Manca della forza morale, che lo fa davvero uomo; manca della capacità di giudicare la gerarchia dei valori; manca delle ragioni trascendenti che diano stabilmente motivo
e sostegno alle sue virtù: manca, per tutto dire, della vera coscienza di sé, della vita, dei suoi perché, dei suoi destini. L’uomo, da sé, non sa chi egli sia». Se nel Natale Cristo ci mostra la via per una piena e vera umanità, nella Pasqua egli ce la restituisce redenta dal peccato e dalla morte, riscattata dal fallimento e dalla sconfitta. Attraverso la sua risurrezione egli libera ciascuno di noi da una
«La causa di questo malessere proviene da una persistente emarginazione da Dio»
pretesa autosufficienza che, seppur sempre cercata e anelata, rivela, a lungo andare, tutta la sua soffocante e insensata pretesa di onnipotenza. A chi ha il dono della fede auguro di poter sperimentare quella liberazione che solo Cristo può dare con la sua vittoria sulla morte; a chi non crede auguro, invece, di trovare dei cristiani che mostrino, attraverso la loro umanità riconciliata, la bellezza di affidarsi a qualcuno di più grande, a quel Gesù che si è caricato tutti i segni di morte sulle spalle per annientarli in un grande e folle gesto di amore. Gli effetti della redenzione, pur compiendosi pienamente al di là della storia, possono già oggi essere percepiti: vite spese per il bene, la verità e la giustizia, consacrate alla carità e alla misericordia dicono che Cristo è vivo e che opera, silenziosamente, ma efficacemente. Alle persone fragili e sole, ai malati, ai carcerati, a chi è soffocato dalla crisi economica, ai disperati, agli immigrati, alle vittime dell’ingiustizia, alle donne e agli uomini di buona volontà auguro, di vero cuore, una Pasqua di gioia. Possiamo tutti sperimentare la liberazione dall’unico grande male, il peccato. Possiamo tutti riconoscere che soltanto affidandoci all’amore misericordioso di Qualcuno che è più grande di noi, potremo cancellare i segni di morte, disegnati da noi stessi sul nostro volto, per colorarci, invece, di luce, quella vera. Quella del mattino radioso di Pasqua! Auguri! + Dante Lafranconi vescovo di Cremona
Mercoledì 7 Aprile 2012
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Alle 14 al centro parrocchiale di via Genala
A Soresina Lunedì dell’Angelo con le Sentinelle del mattino
Dalla fine del 2008 in diocesi di Cremona un gruppo di giovani, guidati da don Diego Pallavicini, vicario di Cristo Re, e fortemente sostenuti dal vescovo Lafranconi, propone mensilmente, nella chiesa di San Gerolamo a Cremona, l’iniziativa «Una luce nella notte». Si tratta di un’innovativa esperienza di evangelizzazione di strada nata nel 1999 a Verona e ora esportata in molte diocesi d’Italia e del mondo. Dall'anno scorso l’esperienza si è allargata anche ai centri più grandi della provincia: dopo Cremona, infatti, è stata proposta a Soresina e nell'estate scorsa a Cassano d'Adda. E proprio a Soresina la «Luce» verrà organizzata eccezionalmente nel tardo pomeriggio del 9 aprile, il Lunedì dell’Angelo, giorno in cui, nella cittadina, è allestito un importante mercatino che richiama moltissima gente. «Una luce nella notte» è soltanto una delle tante attività promosso dal «Progetto di primo annuncio Sentinelle del Mattino» ideato dal sacerdote veronese don Andrea Brugnoli e dalla giovane Chiara Facci.
In pratica con la «Luce» si individua una chiesa dove esporre l’Eucaristia: da qui partono alcuni ragazzi che hanno il compito di contattare per strada i loro coetani annunciandogli l’amore di Cristo e invitandoli a passare per la chiesa per una breve preghiera. Chi aderisce alla proposta è accolto da altri ragazzi. A Soresina le giovani "Sentinelle" si ritroveranno al centro parrocchiale di via Genala alle 14 per la preghiera di preparazione e un momento di formazione sia catechistico-spirituale e sia pratico. Alle 16.15 i ragazzi saranno nuovamente in preghiera per ricevere il mandato, quindi alle 16.45 verranno aperte le porte della chiesa di San Siro dove sarà esposto il Santissimo Sacramento e da dove partiranno gli evangelizzatori. Alle 19.15 la chiusura della chiesa e un momento di ringraziamento davanti all'Eucaristia. La giornata si chiuderà alle 20.30 con la cena comune. I giovani che desiderano conoscere questa esperienza possono scrivere a cremona@ sentinelledelmattino.org
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Speciale Pasqua
Sabato 7 Aprile 2012
il pellegrinaggio per i giovani
Anche quest’anno la Federazione oratori cremonesi propone nei giorni successivi alla Pasqua il pellegrinaggio a Roma organizzato per gli adolescenti, in modo specifico per la fascia tra i 14 e i 15 anni. Tredici gli oratori che hanno aderito alla proposta, per oltre un centinaio di ragazzi iscritti. “Sulla tua Parola”, il tema scelto per questa nuova avventura che, ormai divenuta tradizionale, prevede un itinerario alla scoperta di alcuni dei luoghi più significativi per il sorgere della comunità cristiana a Roma. I gruppi partiranno all’alba del 9 aprile, il lunedì dell’An-
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l termine "Pasqua" deriva dal latino pascha e dall'ebraico pesah, che significano "passaggio", "liberazione", "passare oltre": Si tratta di una festività ebraica e cristiana tra le più antiche e importanti dell'anno liturgico. Sebbene comune ai due culti, la Pasqua assume significati diversi: la Pasqua cristiana ricorda la passione, morte e resurrezione del figlio di Dio, Gesù di Nazareth, mentre la Pasqua ebraica celebra la liberazione del popolo giudeo dalla schiavitù in Egitto. Per risalire alle origini della festività nella tradizione cristiana ed ebraica, occorre andare molto indietro nel tempo: l’origine della Pasqua, secondo il Nuovo Testamento, risale alla crocifissione di Gesù, episodio che coincide con la vigilia della celebrazione di quella ebraica. I cristiani di origine ebraica onoravano la Resurrezione dopo la celebrazione della Pasqua semitica, mentre i cristiani di origine pagana la celebravano tutte le domeniche dell’anno. Da questa ambivalenza e confusione di nacquero numerose controversie, superate definitivamente nel 325 d.C. grazie al Concilio di Nicea, che stabilì che la Pasqua doveva essere celebrata la prima domenica dopo la luna piena che seguiva l'equinozio di primavera. Nel 525 d.C. si stabilì
gelo. Il primo appuntamento nella Capitale si svolgerà nel pomeriggio, presso la basilica di S. Maria Maggiore, per la Messa di inizio pellegrinaggio. In serata, dopo la cena, è previsto un momento di festa presso l’Istituto delle suore Salesiane di via Togliatti animato dal cremonese Stefano Priori, in arte MagicoBeru. Previsto anche un video-collegamento con il vescovo Dante Lafranconi, che dialogherà con i ragazzi. La giornata di martedì 10 aprile sarà quindi dedicata a un percorso storico sulle orme della prima comunità cri-
stiana di Roma: un itinerario che, partendo dal Pantheon e arrivando al battistero di S. Giovanni in Laterano, permetterà di riflettere sull’accoglienza della fede e il diventare cristiani. La seconda parte della giornata, più di carattere celebrativo, condurrà i ragazzi da S. Giovanni in Laterano a S. Paolo fuori le mura. Questa seconda giornata romana aiuterà gli adolescenti a ricercare e riscoprire il proprio rapporto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Mercoledì mattina, ultima giornata del pellegrinaggio, i ragazzi parteciperanno all’udienza del Santo Padre
in piazza San Pietro, segno visibile dell’unità della Chiesa. Seguirà, in basilica, la professione di fede all’altare della Cattedra. Al termine avrà luogo il rientro a Cremona. L’organizzazione del pellegrinaggio diocesano degli adolescenti a Roma è curata dallo staff dei giovani volontari della Federazione oratori cremonesi, sotto la supervisione di don Paolo Arienti e con la collaborazione di suor Paola Rizzi. Quest'anno prenderanno parte al pellegrinaggio gli oratori di Brignano, Casalbuttano, Casalmorano, Cassano S. Zeno, Cingia de’ Botti, Dosimo, Re-
gona di Pizzighettone, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta, Soresina, Vailate; dalla città di Cremona S. Giuseppe al Cambonino e l’unità pastorale di S. Agata e S. Ilario. A Roma i ragazzi e gli accompagnatori di alcuni oratori pernotteranno presso l’Istituto delle Suore salesiane di via Togliatti, mentre gli altri pernotteranno in un hotel nella zona di Cinecittà. Il pellegrinaggio potrà essere seguito sul portale www.diocesidicremona.it, costantemente aggiornato con le cronache e fotografie delle tre giornate.
Le antiche origini della Pasqua
Significato e storia del culto e dei riti cristiani ed ebraici attraverso i secoli
che questa data doveva cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile. La Pasqua cristiana, come viene festeggiata in Italia, è preceduta quaranta giorni di penitenza, dal
Mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo (Periodo di Quaresima). Durante la Settimana Santa, nei paesi cattolici si svolgono diversi riti che rievocano la Passione
di Cristo e che possono variare da luogo a luogo: i più diffusi sono la benedizione delle case e la consumazione dell'agnello pasquale, mentre usanze meno le-
gate al culto ma comunque molto radicate sono la distribuzione delle uova e dei dolci a forma di colomba, simbolo di rinascita le prime e di purezza la seconda.
Un rito molto diffuso in Spagna e in diverse città italiane è quello della "Processione del Cristo Morto", che si svolge di solito il Venerdì Santo. In molti paesi si effettuano due processioni in contemporanea: una con il Cristo morto, l'altra con la Vergine Addolorata. Le processioni partono da due chiese diverse e si incontrano in un luogo preciso, in cui avviene ciò che viene chiamato "l'affrontata", ossia l'incontro di Maria con il figlio defunto. Anche la celebrazione della Pasqua ebraica, che inizia con il plenilunio di marzo e dura per otto giorni, è celebrata nel rispetto di antichi riti. Durante gli otto giorni gli ebrei ricordano la liberazione dalla schiavitù del proprio popolo e l’inizio di un viaggio lungo 40 anni alla volta della terra promessa. La celebrazione della Pasqua coinvolge tutti i familiari con la lettura dell’Haggadà, il libro della leggenda. In questo periodo, inoltre, sono banditi i cibi lievitati e per questo si mangia esclusivamente il pane azzimo. La tavola si arricchisce di cibi simbolici: le erbe amare che ricordano la sofferenza del popolo ebraico, il pane azzimo, l’agnello arrostito intero, le erbe rosse, un uovo che simboleggia il lutto e la salsa charoseth, usata dagli schiavi ebrei in Egitto.
Speciale Pasqua Le tradizionali ricette per portare in tavola l'agnello a Pasqua vi hanno un po' stufato? Potete sempre trarre ispirazione da altre culture e mondi culinari, come quello sudafricano, che sfruttando la carne d'agnello permette di preparare gustosissimi sosaties.
Sosaties, una ricetta d’agnello tipica del Sudafrica
Sabato 7 Aprile 2012
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A Pasqua nidi e uova in tavola Le ricette per stupire e conquistare anche i palati più esigenti
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gni festività e ricorrenza è caratterizzata da piatti tipici derivanti dalla tradizione: veri e propri simboli della Pasqua sono la colomba, le uova di cioccolato e l'agnello. Se però quest'anno volete arricchire il menu con qualche ulteriore specialità per stupire e conquistare il palato di tutti i commensali, ecco alcune ricette di sicuro effetto. Originali e gustose sono le tagliatelle in nido con ovoline di mozzarella.
Quaglia in nido di patate
Tagliatelle in nido con ovoline di mozzarella INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE: 300 gr di rosticini d'agnello 150 g di albicocche secche 1 banana 1 arancia 4 spicchi d'aglio 3 cipolle 1 cucchiaio di zucchero di canna curry 1 cucchiaio di aceto di mele sale e pepe bastoncini lunghi per spiedini 200 gr di piselli PREPARAZIONE: Tritate finemente l'aglio e pelate le cipolle; tagliate ogni cipolla in 4 parti. Mettete cipolla e aglio un un padella piuttosto larga con il curry, l'aceto di mele e poco olio d'oliva. Fate soffriggere per qualche minuto, dopodiche spegnete il fuoco. Una volta raffreddato mettete il sugo in una pirofila e aggiungete i bocconcini d'agnello. Fate marinare il tutto in frigorifero per almeno sei ore. Prima di cuocerle, ammollate le albicocche secche in acqua calda per una ventina di minuti. A parte preparate i piselli: fateli soffriggere in poco olio, con uno spicchio d'aglio e una cipolla tritata finemente e fate stufare per dieci minuti. Preparate gli spiedini (sosaties) alternando i vari ingredienti: uno spicchio d'arancia, carne, una rondella di banana e un'albicocca. Infine, salate e aggiungete il pepe. Fate grigliare per una decina di minuti spennellando i sosaties con la matinata. Servite caldi con il contorno di piselli.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE per le tagliatelle: 250 g farina 2 uova 30 g cacao amaro 20 ml olio extravergine di oliva 10 ml acqua un pizzico di sale Per il condimento: 150 g di burro 20 foglioline di salvia 18 ovoline di mozzarella
In alternativa al secondo di carne, è possibile optare per le uova, anch'esse simboli pasquali: una ricetta che non mancherà di soddisfare anche i palati più esigenti è quella delle uova di quaglia in nido di patate.
PREPARAZIONE: Preparate le tagliatelle mettendo tutti gli ingredienti nell'impastatrice. Quando si è formato un impasto omogeneo e liscio, toglietelo dall'impastatrice e mettetelo su un piano infarinato, per lavorarlo manualmente raccogliendo la farina. Coprite poi l'impasto con la pellicola trasparente e fatela riposare per un'ora fuori dal frigorifero. Trascorso questo tempo tiratela sul piano infarinato fino a farle raggiungere lo spessore di uno spessore di un dito. Passatela poi nella macchina tirasfoglia ricordandovi di infarinarla leggermente ad ogni passaggio. Se non avete la macchina dividetela in due, tiratela aiutandovi col mattarello e ricavatene 2 sfoglie sottili che ripiegherete e taglierete in modo da ottenere le tagliatelle della grandezza desiderata. Aprite con le mani le tagliatelle e lasciatele asciugare. Fate fondere il burro ed aromatizzatelo con le foglie di salvia. Scolate molto bene le ovoline di mozzarella dal loro latte di conservazione. Cuocete al dente le tagliatelle, scolatele e conditele con il burro fuso e la salvia. Prendete ora una forchettata di tagliatelle ed arrotolatele formando una grossa matassina che adagerete su un piatto da portata caldo, allargandola leggermente in modo da formare un nido. Sistemate 3 ovoline dentro ad ogni “nido” e spolverate con il pepe macinato al momento: le vostre tagliatelle saranno così pronte per essere servite.
PREPARAZIONE: Sbucciate, lavate, asciugate le patate e grattugiatele a julienne. Raccoglietele in una terrina, salatele e pepatele. In una padella unta d’olio create sei dischi alti 2 cm, metterndoli sul fuoco a fiamma media, appoggiare il coperchio e lasciare andare per circa quattro minuti. Passati i quattro minuti, aggiungere 400 ml. di acqua e procedere con la cottura per altri 10 minuti. Nel frattempo mettere a bollire, in un pentolino, dell’acqua con un cucchiaio di aceto e, appena bolle, immergervi, accompagnandoli con un mestolo per evitare di romperle, le uova di quaglia e lasciarle cuocere per sei minuti. Trascorsi i sei minuti, immergere immediatamente le uova in acqua fredda, per poterle poi meglio sgusciare. Tagliare a listarelle lo speck. Dopo dieci minuti, sollevare il coperchio, girare delicatamente i nidi e ricoprirli di nuovo. Se vedete che non c’è più acqua aggiungetene un po', altrimenti lasciate andare per altri cinque minuti. Scoperchiare e far dorare bene i due lati dei nidi alzando la fiamma. Impiattare, creando una fossetta al centro di ogni nido, dove poggiare 2 uova ciascuno, ancora nel guscio o sgusciate. Circondare con le listarelle di speck.
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:
800 gr. di patate 24 uova di quaglia 100 gr. di speck sale e pepe
Raffreddore o allergia? I sintomi e le cure T
anto diffuso quanto fastidioso, il raffreddore è tra i mali di stagione che colpisce il maggior numero di persone. Le cause possono essere diverse, dalle forme virali ai repentini cambi di temperatura che caratterizzano questo periodo dell'anno. A ciò si aggiungono, poi, le forme allergiche, non sempre facili da distinguere dai semplici raffreddori, che proprio in questa stagione sia acuiscono a causa della maggiore presenza di pollini nell'aria. Vi sono, però, alcuni sintomi ai quali prestare attenzione per poter identificare il proprio raffreddore e stabilire, insieme al proprio medico, come agire di conseguenza. Il raffreddore di origine virale si presenta con la classica sensazione di 'naso chiuso', dato dall’abbondante secrezione nasale cui seguono starnuti e prurito. Il tutto spesso il si presenta associato e aggravato da una sintomatologia simil-influenzale, con comparsa di modesti stati febbrili. Diversamente, il raffreddore allergico si presenta tramite
un esordio brusco, una congestione nasale meno marcata, la rinite, la secchezza della gola, la lacrimazione spesso profusa accompagnata da arrossamento oculare, starnuti ma senza abbondante secrezione nasale, che
è propria invece degli stati influenzali e dei raffreddori virali. Le forme di raffreddore allergico sono caratterizzate da assenza di febbre e sintomi assimilabili ad una simil influenza, come quelli, ad esempio, rappresentati, da
I disturbi che si manifestano soprattutto durante i cambi di stagione
Raffreddore continuo? Colpa dello stress
I bruschi cambiamenti di temperatura che caratterizzano questi giorni non sono le uniche cause del raffreddore e di molti altri problemi di salute che possono presentarsi in modo frequente: se l'incidenza dei disturbi è ricorrente, è possibile che la causa sia lo stress. La vita frenetica di tutti i giorni potrebA dirlo è una ricerca americana, che ha dimostrato gli effetti negativi dello stress prolungato o cronico sul nostro organismo.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Pnas, dimostra che il nostro corpo, se esposto a periodi prolungati di stress, non riesce a contenere le infiammazioni alla base di numerosi disturbi: più un individuo è stressato, più queste reazioni si fanno intense e diversificate. La ricerca è stata condotta da Sheldon Cohen, della Carnegie Mellon University, che ha coinvolto circa 276 persone inizialmente, per aggiungerne 79 in seguito.
Entrambi i gruppi sono stati sottoposti all’esperimento del raffreddore, che si tratta di uno dei mali di stagione più comuni. Dagli esperimenti è emerso che esso colpisce in modo più intenso e fastidioso proprio le persone che vivono in un continuo stato di tensione. In questi soggetti stressati, infatti, il virus del raffreddore ha dei forti e spesso incontrollati processi infiammatori, nonostante i trattamenti farmacologici in atto.
dolenzia osseo-articolare. Anche la persistenza dei due tipi di raffreddore è differente: quello stagionale dura in media una settimana, mentre quello allergico si può protrarre per tutto il periodo di fioritura delle piante. L’allergia da polline e graminacee colpisce maggiormente le regioni del Nord Italia ed ha un’incidenza nella popolazione intorno al 17%; la cura si basa per lo più sul vaccino, oggi ne esistono anche del tipo sublinguale chiamati Slit, ovvero, immunoterapia sublinguale. Cortisonici e antistaminici, generalmente utilizzati contro il raffreddore allergico, devono considerarsi solo dei farmaci sintomatici. Per quanto riguarda il raffreddore tradizionale, invece, non vi sono cure che lo contrastino, ma è possibile agire per contenere la sintomatologia, in particolare la febbre, il mal di testa e i dolori muscolari. Per la guarigione, però, occorre attendere che la malattia faccia il suo naturale corso, che solitamente non supera i sette, otto giorni.
Cultura&Spettacoli Incisioni in mostra a Brescia
Fino al 14 aprile, la Galleria d’arte moderna e contemporanea ab/arte di Brescia, ospita la mostra “Ai confini del segno – Nuove incisioni di Vladimiro Elvieri e M. Chiara Toni”. L’esposizione, curata da Riccardo Prevosti e da Andrea Barretta, presenta
recenti incisioni a colori, di grande formato, stampate su carte nere e realizzate con tecniche calcografiche sperimentate dagli artisti. Orario: giovedì ore 15.30-19.30, venerdì e sabato ore 9.30-12.30 e 15.30-19.30 (o su appuntamento).
Un segno di riconoscenza da parte della pittrice Antonella Giapponesi Tarenghi
Un dipinto donato dall’autrice al Comune
I
di Federica Ermete
n segno di riconoscenza per l’accoglienza della mostra “Le terre cromatiche dell’anima”, tenutasi a Palazzo Comunale dal 6 al 18 marzo scorso, l’artista Antonella Giapponesi Tarenghi ha donato una sua opera al Comune di Cremona. «L’opera che dono al Comune - ha detto l’autrice – ha come protagonista principale una donna matura e realizzata, come lo si può evincere dalla postura del viso che con sicurezza guarda lo spettatore “diritto negli occhi”, nonché dalla struttura inferiore caratterizzata da una serie di arcate che significano la stabilità ormai conquistata. A lato di questa donna si può notare una bambina, il cui sguardo, diversamente dalla protagonista, sta guardando altrove e lontano in segno di ricerca della propria strada. La scelta di quest’opera ha aggiunto la Tarenghi - non è casuale: in essa rivedo me stessa ed il mio ritorno a Cremona, dopo tanti anni, come donna realizzata, che ha trovato la strada della sua vita, in quella stessa Cremona in cui ho vissuto la mia giovinezza un po’ come quella bambina che cerca la sua strada». Il critico d’arte Simone Fappanni ha detto: “La seduzione che proviene dai dipinti eseguiti da questa eclettica autrice, si configura in seno ad immagini che sottendono significati simbolici complessi in cui risulta piacevole e intrigante addentrarsi. Esse, infatti, rappresentano efficacemente quei moti dell’anima che attraversano
MOSTRA
La pittrice (a sinistra) vicina sl suo quadro
Marco Mengoni live al Teatro del Viale
ogni persona, estrinsecando, nel silenzio assoluto, emozioni e sensazioni difficilmente esprimibili a parole. Occorre guardare, dunque, con molta attenzione i quadri di Antonella, cogliendo movimenti, espressioni e posture delle giovani modelle... che nella loro plastica consistenza sottendono i termini di una precisa sintassi evocativa. L’impressione complessiva che ne deriva è quella di un procedere secondo geometrie visive che
si spingono oltre una dimensione strettamente figurativa lambendo i confini di un lirismo di forte intonazione estetica». Il sindaco Perri ha manifestato alla pittrice il suo più sincero ringraziamento, dichiarandosi particolarmente colpito da questo quadro per le emozioni che trasmette; ha quindi dichiarato che l’opera, non appena inventariata, sarà esposta in uno spazio del Comune dove sia visibile al pubblico.
Il prossimo 15 aprile alle 21, nella sala del Cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone, Marco Mengoni proporrà l’anteprima della sua tournée. I biglietti sono già in vendita (per info e prenotazione 3486566386 – biglietteria@teatrodelviale.it). L’artista, lanciato da “X-Factor”, ha scelto il Teatro del Viale per l’organizzazione delle prove di allestimento e del concerto “data zero” della tournée teatrale 2012. Sarà un tour primaverile che porterà il cantante viterbese nei teatri e nei palasport di tutta Italia. In questo nuovo progetto live, a farla da padrone saranno musiche più pacate, che daranno risalto alla particolare voce del cantante. Lo stesso Mengoni ha spiegato che, con lo spettacolo in forma teatrale, vorrebbe «poter attraversare il passato, il presente e il futuro, un modo per approfondire le emozioni, per raccontare i legami che intercorrono tra le persone che si incontrano e si scontrano, in questo percorso, che è la vita».
Visione d’arte propone 50 opere di pittura e scultura a tema libero
Fino al 12 aprile, nella sala “Il Borsino” (via Solferino 29), è visitabile la mostra “Visioni d’arte”, organizzata dall’Aics Cremona Arte. L’esposizione, che comprende circa 50 opere tra pittura e scultura, è a tema libero. Curata da Marina Sissa e Ariberto Ariberti, la mostra rappresenta una visione dell’arte contemporanea cremonese, documentando il te-
ma e la tecnica di ogni artista, frutto di ricerca, creatività e costante applicazione. Espongono: Dania Agosti, Ariberti Ariberto, Adriano Artoni, Gabriella Bais, Cesare Bardelli, Luisa Belloni, Tiziana Bernardi, Elsa Bernocchi, Alberto Besson, Anna Bolognesi, Tiziana Borlenghi, Elena Busetti, Giorgio Carletti, Romano Carletti, Angelo Cauzzi, Stefania
Ricerca introspettiva dell’autrice nella Project Room del Dellearti
La vita riflessa della Piccinelli
La Project Room dell’Hotel Dellearti di via Bonomelli ospita la mostra dal titolo “La vita riflessa nelle cose: la ricerca introspettiva di Maria Grazia Piccinelli”. Il critico d’arte Simone Fappanni ha spiegato: «L’iperrealismo, di forte impronta simbolica e intimista, dell’artista, si configura come una appassionata e appassionante ricerca interiore, entro la quale la pittrice si muove con notevole sensibilità. Ogni suo quadro è una sorte di meta-narrazione, condotta attraverso gli oggetti, che si fanno trasfigurazione di un sentimento, di un’emozione o, più ancora, di una vera e propria ‘situazione’ vissuta in prima persona o da chi le sta accanto... Dietro questa apparenza immediata, la Piccinelli si mette a nudo, mette addirittura a nudo la propria anima, evocando momenti, anche terribili, vissuti in prima persona. Pare, insomma, che dipingendo l’artista cremonese trovi una sorta di “catarsi”, di distanziamento “possibile”, anche
se non definitivo, dalla sofferenza, immergendo le cose in un’aura di compostezza fattuale, di eterna sospensione. Vi è una struggente malinconia in certi pezzi…. Ma c’è anche e soprattutto tanto amore per la vita, come nel pezzo dedicato al figlio, o quello per il suo compagno… o in “Per te, amore mio”, dove Maria Grazia rappresenta il ‘dono’ del cuore alla persona alla quale vuole bene dipingendo, con estremo realismo, il muscolo cardiaco… Al di là delle profonde e coinvolgenti ragioni poetiche, la Piccinelli è una pittrice dotata di notevoli doti grafiche e coloristiche. Lo si nota dal disegno, prezioso e precisissimo, eseguito con mano sciolta e con invidiabile senso prospettico e dinamico, ma anche dalla scelta di una tavolozza dalle tinte spesso molto cangianti, stese con ritmi palpitanti. C’è poi uno studio sulla tridimensionalità delle cose, disposte sempre su piani che si incastonano gli uni negli altri».
Colaianni, Alberto Costa, Annunciata Cusumano, Marinella Ferrero, Franca Formis (nella foto un suo quadro), Alda Galli, Antonietta Giannetta, Viktorija Modeisate, Valentina Ratti, Veranika Shapiatunka, Natalino Signorini, Marina Sissa, Narcisio Somenzi, Gabriella Stringhini, Mirella Valenti. Orario: feriali ore 17-19, festivi ore 10-12 e 16-19.
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Biancaneve • Titanic 3D • Act of Valor • E' nata una star? • i più grandi di tutti • Pirati! briganti da strapazzo • Romanzo di una strage • Quasi amici • Ghost rider • La furia dei titani • Buona giornata • Marigold Hotel • Il mio migliore incubo! Filo (0372-411252) • Piccole bugie tra amici
CASALMAGGIORE Zenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com • Buona giornata PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Biancaneve • Titanic 3D • Buona giornata • Quasi amici • La furia dei titani • Pirati! briganti da strapazzo • Ghost rider
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Biancaneve • Titanic 3D • Buona giornata • Romanzo di una strage • Buona giornata • Pirati! briganti da strapazzo • La furia dei titani • È nata una star? Cineforum • 17 ragazze • Yung adult Over 60 • Romanzo di una strage
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Sabato 7 Aprile 2012
&
Cultura CREMA Spettacoli
Appuntamento sabato sera con il cantautore piacentino
Davide Zilli
La musica di Zilli sul palco di “Alice”
Continua la stagione di “Alice nella città”: questa sera sabato ancora musica live di qualità sul palco di via Cappi a Castelleone, con Davide Zilli, musicista e cantautore piacentino, collezionista di premi grazie all’inconfondibile piglio jazz associato alla canzone d’autore, seguendo le linee tracciate nella tradizione italiana da Conte, Jannacci e Caputo. Dalle ore 22 “Alice nella città” ospiterà il trio di Zilli protagonista di un concerto
nel quale emergerà il variegato ed eclettico repertorio del cantautore che, recentemente, ha realizzato anche uno speciale progetto musicale sulla vecchia Milano. Rappresentante attuale della canzone d’autore, Zilli è docente di italiano, vincitore del premio Bindi nel 2010, diplomato pianista classico. Ha pubblicato nel 2009 un libro sul poeta Roberto Sanesi. Con lui una serata piacevole e intelligente.
L’artista Andrea Leone conil presidente Umberto Cabini
Van De Sfroos parte dal San Domenico Davide Van De Sfroos
Giovedì a Crema la data zero del suo nuovo tour
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arte da Lugano, Titolavano i giornali nazionali, il nuovo tour di Davide Van De Sfroos… No, in realtà parte da Crema, data zero. Giovedì 12 aprile il cantautore lombardo sarà al teatro San Domenico di Crema alleore 21 dove ha preparato ed è la seconda volta che accade - il suo nuovo concerto e dove annovera ormai oltre che appassionati anche degli amici. Il concerto sarà caratterizzato da un set principalmente acustico, come si addice all’atmosfera di un teatro. Sul palcoscenico con lui i suoi musicisti di questi anni: da Davi-
de Brambilla (fisarmonica, tastiere e tromba), al violino di Galliano Persico, da Maurizio Glielmo (chitarre) a Paolo Legramandi (basso), da Marcello Schena alla batteria e Roberta Carrieri (voce, chitarra, percussioni, bodhran). In esecuzione, principalmente, i suoi maggiori successi ripresi nel suo ultimo album, doppio cd “Best of…” oltre a due brani inediti. Il cantautore “di casa nostra” torna a Crema a dimostrare simpatia nei confronti di questa città: i cremaschi sapranno ricambiarlo con l’entusiasmo e l’applauso che merita. Tiziano Guerini
MUSICA
Presentato il concorso organistico “Città di Crema”
Conferenza stampa in settimana di Paolo Mariani, assessore alla Cultura del Comune di Crema, per la presentazione del Concorso organistico nazionale “Città di Crema”, che si svolgerà la prossima settimana nei giorni 13, 14 e 15 aprile a Crema. Le sedi del concorso sono l’ex palazzo dell’Istituto musicale Folcioni in piazza Moro e la chiesa parrocchiale di S. Benedetto in piazza Garibaldi. Ben 19 gli iscritti, sia diplomati sia non diplomati, provenienti da molte zone della penisola che si sfideranno in tre prove che prevedono brani d’obbligo e a libera scelta. A giudicar-
li una giuria formata dal maestro Arturo Sacchetti, in qualità di presidente, otto diplomi e 2300 concerti in tutto il mondo nel suo curriculum, una vastissima esperienza in qualità di direttore del Coro da Camera della Rai, insegnante presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma, direttore artistico di Radio Vaticana, nonché ispettore onorario del Ministero dei Beni Artistici e Storici ed Accademico della Regia Accademia Filarmonica di Bologna. Gli altri componenti sono: il maestro Ennio Cominetti, organista, compositore, direttore di coro e d’orchestra; il maestro Pietro Pasquini,
organista, clavicembalista e docente di Organo presso il Conservatorio di Udine; il maestro Francesco Zuvadelli, organista, clavicembalista, direttore di coro e docente di organo presso il civico Istituto musicale “L. Folcioni” di Crema. Per l’assegnazione del premio speciale “Vincenzo Petrali”, la giuria si arricchirà della presenza di Roberto Codazzi, musicologo e critico musicale. Direttore artistico del concorso è il maestro Alessandro Lupo Pasini, segretaria del concorso Manuela Pedrini. Le prove si svolgeranno in forma di concerto e saranno aperte al pubblico.
Andrea Leone propone le opere in bianco e nero
Sabato 14 aprile alle ore 17 verrà inaugurata negli spazi espositivi del teatro San Domenico di Crema la mostra fotografica di Andrea Leone. Quarantacinque opere in bianco e nero dal titolo “Mutazioni” a rappresentare i continui cambiamenti che tempo e luce provocano sulla realtà. L’autore, catanese di nascita ma da qualche anno a Milano, utilizza per questa mostra il bianco e nero «come pretesto per eliminare le scorie di una sovrastruttura culturale che rende indecifrabile la natura stessa delle cose». Fotografo, documentarista, scrittore presenterà anche due sue pubblicazioni: “Un uomo” poesie e scritti vari e “Mutazioni” opere fotografiche dal 2007 al 2011 (esattamente il periodo di tempo in cui sono stati realizzati gli scatti delle opere in esposizione). E’ la prima mostra che Andrea Leone allestisce in Lombardia e si caratterizza anche per gli elementi multimediali con cui verrà pubblicizzata e divulgata. A significare l’immediatezza del gesto fotografico, la mostra verrà arricchita da immagini fotografiche realizzate durante il suo svolgimento. Un modo anche per divulgare, nelle prossime occasioni e pubblicazioni, anche la splendida location in cui si svolge. La mostra rimarrà poi aperta fino al 6 maggio.
VOLUME SUGLI 80 ANNI DI ATTIVITA’
Un libro sull’UC Cremasca
Il teatro San Domenico di Crema venerdì 13 aprile alle ore 21 apre i battenti per spettatori insoliti: quanti amano l’aspetto agonistico e turistico della bicicletta, con l’UC Cremasca che presenta il bel volume “I primi ottant’anni di vita dell’Unione Ciclistica Cremasca – dal 1932 al 2012”. Di assoluto prestigio gli ospiti d’onore che vengono annunciati per la serata: dal campione Francesco Moser, alle glorie cremasche come Adriano Baffi, Ivan Quaranta, Marco Villa. Coordinerà la serata Stefano Bertolotti, “voce del giro d’Italia” che presenterà anche la attuale squadra dell’UC Cremasca. L’ingresso è libero.
Appuntamenti
Arte & Cultura L'ermetismo è una corrente letteraria che si afferma in Italia tra l'inizio degli anni trenta e la fine degli anni quaranta del Novecento. Si annoverano tra gli esponenti Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto, Mario Luzi, Vittorio Sereni, Leonardo Sinisgalli, Sergio Solmi. Oscurità, tensione verso una dimensione cognitiva irraggiungibile, ricerca della parola folgorante, atta a penetrare nel mistero e a cercare una verità assoluta, sono caratteristiche dell’ermetismo: prevalgono vocaboli colti, rari, astratti, privi di articolo per risultare indeterminati e assoluti. Questa poesia è rivolta a un pubblico di iniziati capaci di entrare in sintonia con l'autore e di interpretare il suo messaggio. II poeta ermetico si colloca al di fuori della realtà e della storia. La poesia ermetica concluderà il suo ciclo nel dopoguerra, quando nascerà un nuovo tipo di letteratura, fortemente calata nella realtà.
OSTERIA FLEGREA Come assidua di nulla al nulla assorta la luce della polvere! La porta al verde oscilla, l'improvvisa vampa del soffio è breve. Fissa il gufo l'invidia della vita, l'Immemore che beve nella pergola azzurra del suo tufo ed al sereno della morte invita.
Alfonso Gatto
INFRAPENSIERI LA NOTTE Il sonno, il nero fiume v'immerge la sua tempra per il fuoco dell'aurora che lo avvamperà, lo spera, l'indomani Sono oscuri il turchese ed il carminio nei vasi e nelle ciotole, li prende la notte nel suo grembo, li accomuna a tutta la materia […].
Mario Luzi
Domenica 8 aprile IZANO FIERA DELLA PALLAVICINA Bancarelle, animazione, luna park, esibizione di madonnari, concorso di poesia dialettale per le vie del centro. Per informazioni: 0373-244100. *** Domenica 8 aprile CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DELL’ANTIQUARIATO, VINTAGE, ARTIGIANATO ARTISTICO Dalle 9 alle 19 nel centro storico, saranno presenti 180 espositori del settore dell’antiquariato e 40 espositori di artigianato e vintage. Per informazioni: 348-8555756. *** Lunedì 9 aprile SORESINA MERCATO STRAORDINARIO DELL’ANGELO Il tradizionale mercato del lunedì si trasforma in un mercato d’altri tempi con la presenza di saltimbachi e giocolieri e animazione per le vie del centro.
Musica & Spettacoli Lunedì 9 aprile CASALMAGGIORE CONCERTO L’ARCO E IL MANTICE Laboratorio di musica barocca con concerti aperti al pubblico a Santa Chiara. Per informazioni: 0375-43682. *** Giovedì 12 aprile CREMONA CONCERTO CREMONA PIANOFORUM JOHANNES BRAHMS. SONATE E VARIAZIONI Alle ore 21 al Teatro Filodrammatici, concerto con Alice Severi. Per informazioni: 0372-21519.
Sabato 7 Aptile 2012
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Per informazioni: 0374-340307. *** Lunedì 9 aprile RIVOLTA D’ADDA MOSTRA-MERCATO DELL’USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Dalle 8.30 alle 19 piazza Vittorio Emanuele II. Info: 0363-377050. *** Sabato 14 aprile CREMONA MOSTRA-SCAMBIO - EDIZIONE DI PRIMAVERA Negli stand di CremonaFiere, mostrascambio delle auto e delle moto d’epoca, dei ricambi e degli accessori Per informazioni: 334-24428600. *** Sabato 14 aprile CASALMAGGIORE MERCATO I RAMI DEL GRANDE FIUME Stand di vivaisti, arredi da giardino, prodotti tipici e antichi sapori, rimedi naturali, pressoil Parco pubblico in via Corsica. Per informazioni: 0375-40039. *** Domenica 15 aprile PANDINO MERCATO
COSE D’ALTRI TEMPI Mercatino di piccolo antiquariato, oggettistica, libri, dalle 9 alle 19 nel Castello Visconteo. Per informazioni: 345-0888866. *** Sabato 14 e domenica 15 aprile GRUMELLO CREMONESE ED UNITI FIERA REGIONALE AGRICOLA DI PRIMAVERA Nel Centro Fieristico di via Roma e Loc. Mulinello appuntamento con la XXXVII edizione. Presenti stand con esposizione di attrezzature e machinari agricoli, incontri, mostre d’arte, mercatino, spettacolo equestre. Per informazioni 0372 729649 *** Fino a domenica 22 aprile CREMONA MOSTRA MATERIA E COLORE DINAMISMI SPAZIALI Mostra di pittura di Tansini presso l’associazione Adafa. Presentazione a cura di Tiziana Cordani in programma domenica 1 aprile alle ore 17.30. Orario: tutti i giorni (escluso lunedì) dalle 17 alle 19. Per informazioni: 0372-24679.
Venerdì 13 aprile CREMONA DANZA BALLETBOYZ. THE TALENT Alle ore 21 al Teatro Ponchielli, è protagonista la Balletboyz, considerata come una delle forze più sfacciatamente originali e innovative nel panorama della modern dance. Tre coreografie di grande intensità per questo spettacolo in cui i Balletboyz sono chiamati a danzare al limite delle loro capacità fisiche. Per informazioni: 0372-022010. *** Venerdì 13 aprile CASALMAGGIORE TEATRO IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI Alle ore 21 Teatro Comunale, MK sviluppa un’indagine sul mondo che attraversiamo, sostenuta da una certa ver-
ve romanzesca nell’affastellarsi di linguaggi e tipologie, mentre la coreografia (di Michele Di Stefano) si dà come turbamento della veduta, informata da una condizione “atmosferica” del corpo, come se fosse possibile definire dei sistemi coreografici attraverso una prospettiva climatica: dalla parte del vapore e della meteorologia. Per informazioni: 0375-284434. *** Sabato 14 aprile CREMONA CONCERTO ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA Alle 20.30 al Teatro Ponchielli, l’Orchestra da Camera di Mantova illustrerà un singolare genere, quello dell’umoresca, una composizione pianistica di carattere brillante e con virtuosismi tali da potersi inserire tra la fantasia e il capriccio. Per informazioni: 0372-022010.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: MICHELA
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Oggi non risponderò ad una lettera specifica, ma anzi, lo farò rivolgendomi a molte e diverse, e tutte parlano d’amore. Desiderato, goduto, sofferto, ma l’amore domina, nelle vostre lettere. Allora ho pensato: che cosa celebra la Pasqua, che cosa testimonia, se non un grande, inaudito, sconvolgente dono d’amore a tutta l’umanità? Ecco, quindi, che vi propongo, dalla Prima lettera ai Corinzi di Paolo di Tarso, questa poesia: “ Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l’amore, sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante. Se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne, ma non avessi l’amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo per essere arso,e non avessi l’amore, non mi gioverebbe a nulla. L’amore è paziente, è benigno l’amore […] L’amore non verrà mai meno”.
L’amore, sia divino che umano, può muovere le montagne, dare nuova vita a cose e persone, illumina e nutre. L’amore, dice l’apostolo, è paziente e benigno. E ora: “Sorpresa / dopo tanto / d’un amore // Credevo di averlo sparpagliato / per il mondo“. Questa poesia di Ungaretti (“Casa mia”, da “L’allegria”) ci suggerisce l’epifania dell’amore. Che sorprende, che cattura, che ammalia. Tutti e tutte avremmo bisogno di una “sorpresa” d’amore, con forza travolgente, con forza intatta, come all’inizio del mondo. Una amore che sia inaugurazione, scoperta. Temiamo l’amore “sparpagliato” e intanto esso radica e rinasce e rigoglia incessantemente tra noi: “S’aperse in nuovi amor l’eterno amore” (Dante, Paradiso XXIX)
In campo lavorativo tenete sotto controllo l’impazienza: le novità, i cambiamenti, giungeranno a tempo debito. Coltivate le amicizie e gli hobby. In amore, non abbiate paura a mostrare i vostri veri sentimenti, il partner lo apprezzerà. Grazie all’interessamento di alcune persone amiche, se siete in cerca di un’occupazione avrete la possibilità di coronare i vostri sogni. Quindi, non isolatevi, aumentate le pubbliche relazioni. Sul lavoro non perdete la concentrazione e non date mai nulla per scontato: se desiderate raggiungere determinati obiettivi, dovrete mettercela sempre tutta. Un viaggio in vista della Pasqua, dovrà essere organizzato alla perfezione. Senza che dobbiate darvi tanto da fare, sul lavoro le cose si metteranno proprio come desiderate, grazie anche all’intervento di un superiore che vi stima molto. Evitate di deluderlo. Non abbiate timore a esporre con sincerità al partner. Potrete constatare con un certo compiacimento che sul lavoro avete alleati importanti, pronti a sostenervi grazie alla vostra professionalità, ma anche alla vostra lealtà e al vostro carisma. Non rinunciate a un progetto di lavoro interessante solo perché vi sembra difficile. Con la vostra precisione e le vostre doti organizzative riuscirete a portarlo a termine senza troppi problemi. Siate più attenti alle esigenze del partner. In campo professionale farete bene a tenere un basso profilo, evitando, soprattutto, di interferire in affari che non vi riguardano: finireste col rimetterci anche la faccia. Nella vita di coppia vi sentirete appoggiati e compresi. Sarete tentati di abbandonare un progetto di lavoro per dedicarvi a qualcosa di completamente differente. Attenzione, lasciando la strada vecchia per la nuova potreste trovarvi davanti a incognite impreviste. Non approfittate della capacità di far accettare anche le idee più strampalate che vi passano per la testa, qualcuno potrebbe mettervi con le spalle al muro, creandovi imbarazzo. In amore vorreste avere tutto e subito, ma abbiate pazienza. Saprete cogliere al volo un’occasione interessante di lavoro che vi consentirà di fare un bel salto di qualità. Tuttavia non aspettatevi che sia tutto rose e fiori, dovrete faticare per mantenere la posizione. Avrete la possibilità di incrementare le vostre entrate con un’idea che vi aprirà parecchie porte: approfittate della situazione per arrivare alla persona giusta, quella che può aiutarvi anche a realizzare un sogno nel cassetto. Molti impegni movimenteranno il quotidiano, impedendovi di concedervi il meritato riposo; tutto questo, vi gratificherà molto, facendovi dimenticare la stanchezza. Non esagerate con il superattivismo.
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sabato 7
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Sabato 7 Marzo 2012
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Agricoltura
Sabato 7 Aprile 2012
Le novità sull’Imu per gli immobili agricoli I Antonio Piva: «Buoni risultati, ma chiediamo ulteriori modifiche nel decreto legge» • A cura di Libera Agricoltori •
l Senato ha dato il via libera al decreto fiscale su cui il governo aveva chiesto la fiducia e che ora passerà alla Camera. Nel maxiemendamento sostitutivo del testo, che dovrà essere convertito in legge entro il primo maggio prossimo, si disciplina anche l'Imu agricola. Il provvedimento conferma in particolare che il gettito in agricoltura non debba superare per l'anno in corso un contributo aggiuntivo di 135 milioni di euro per i fabbricati rurali ad uso strumentale e di 89 milioni di euro per i terreni e riconosce, di fatto, le stime e le preoccupazioni avanzate dal mondo agricolo sull'impatto del provvedimento adottato dal governo Monti. Sono previsti l’esenzione per i fabbricati rurali strumentali collocati nei comuni montani oltre i 1.000 metri; il ritorno al 25% della riduzione della base imponibile per gli imprenditori agricoli professionali; la rivalutazione di un ulteriore 5% per le rendite dei terreni posseduti da soggetti di-
Antonio Piva
versi rispetto ai coltivatori diretti e dagli "iap". Per i fabbricati rurali strumentali, l’imposta rimane allo 0,2% (ma i sindaci hanno la possibilità di portarla allo 0,1%), però cambia la tempistica dei versamenti: l’acconto di giugno si ferma al 30%, mentre il resto dovrà essere pagato con il saldo di dicembre. Sempre a dicembre, per quest’anno, dovranno essere effettuati in un'unica soluzione i versamenti che riguardano i fabbricati rurali iscritti nel catasto dei terreni. Per
quelli esenti da Imu, anche se incolti, si continuerà a pagare l’Irpef sui redditi fondiari e le relative addizionali. «E’ certamente un risultato importante, frutto della battaglia di Confagricoltura, e nella quale la Libera e Federlombarda si sono spese senza riserve», commenta il presidente Antonio Piva. Una battaglia che era culminata nell’assemblea regionale del 6 marzo a Cremona, con la presenza del leader nazionale Mario Guidi e di quello regionale, Franco Bettoni. «Ci abbiamo creduto an-
SICCITÀ
Persistono le preoccupazioni degli agricoltori
Nonostante le brevi piogge cadute nei giorni scorsi sul nord Italia, continua l’emergenza legata alla scarsità delle precipitazioni e le preoccupazioni degli agricoltori non si sono attenuate. L’allarme idrico sta divenendo di fatto una costante, nel senso che si ripropone sempre con maggior frequenza, verosimilmente anche a causa delle mutate condizioni climatiche, che non sembrano più avere un carattere sporadico, ed episodico, come fino a qualche anno fa avremmo anche potuto pensare. Le carenze idriche che si stanno registrando in molte regioni, mettono a rischio le semine primaverili, ma anche le colture risicole e le attività colturali in genere. Con danni che vanno ad aggravare ulteriormente i costi di produzione ed i mancati redditi delle imprese agricole. A causa del perdurare delle anomale condizioni meteorologiche che hanno determinato una situazione di grave insufficienza nei bacini idrici dei corsi d’acqua, in attesa di significative precipitazioni, hanno dichiarato lo
Libera Agricoltori: riunito il consiglio direttivo Anche il consiglio Generale della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, riunito la scorsa settimana ha svolto una puntuale analisi sui principali problemi di attualità per il mondo agricolo. In particolare l’attenzione è stata posta sugli aspetti legati alle diverse manovre del Governo in relazione alla difficile crisi congiunturale e, in questo settore particolare, sulla fiscalità in agricoltura, legata principalmente alla applicazione dell’IMU. Da questo punto di vista il Consiglio della Libera ha caldeggiato il rinnovamento dell’interesse della politica verso le problematiche sociali ed economiche, dal momento che con un Governo come l’attuale chiedere adeguamenti e modifiche alle manovre è molto complicato. Ciò non di meno il Consiglio della Libera ha confidato in una azione di “pressing” sul Governo affinchè venisse
posta in atto una revisione delle aliquote IMU. Ipotesi puntualmente verificatasi proprio in queste ore. Il Consiglio si è poi occupato di una analisi approfondita della situazione dei mercati per i settori latte, cereali, suini e pomodoro. In particolare il latte da industria e il pomodoro stanno attraversando momenti poco felici e per i quali si rende necessario attivare iniziative di sostegno. Infine il Presidente ha relazionato circa gli indirizzi politico sindacali che Confagricoltura sta assumendo e che si configurano in decisa continuità con le passate gestioni. Soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento dell’asse con la cooperazione, principalmente nel settore lattiero caseario, e con accordi di collaborazione con la grande industria e la Gdo per l’accorciamento degli anelli delle diverse filiere agroalimentari.
L’INIZIATIVA
A FierAgrumello un convegno promosso da Anga In occasione di FierAgrumello, martedì 10 Aprile (a partire dalle ore 20.30 presso la Sala Conferenze in via Roma), si terrà il convegno "Fotovoltaico: una
opportunità da non perdere?", organizzato dalla sezione provinciale dell’Anga e dalla Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. Durante l’incontro interver-
ranno esperti del settore per illustrare le possibilità attuali di investimento e le proposte in corso di rivisitazione degli incentivi previsti dal 5°conto energia.
Pro Sus: aperto lo spaccio aziendale a Vescovato stato di crisi ed emanato ordinanze per contenere lo spreco d’acqua. La siccità di questi giorni è straordinaria e le previsioni degli esperti non lasciano intravedere niente di buono: se le precipitazioni di aprile fossero nella media, la situazione non tornerebbe alla normalità. Quanto alla prossima estate, si teme possa ripetersi la calura record registrata nel 2003, seguita all’assenza di piogge e nevicate in montagna nel corso della primavera.
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 5 MARZO 2012 PRODOTTO
che quando in molti pensavano che fosse fatica sprecata, e i primi risultati arrivano. Logicamente non siamo ancora soddisfatti; chiediamo quindi ulteriori modifiche nella proposta e di conseguenza nel decreto che ne scaturirà. Sull’Imu agricola la strada scelta dal governo, con l’emendamento al decreto fiscale, non è sufficiente. Le proposte, non sono infatti ancora coerenti con gli impegni assunti dall’esecutivo al Tavolo di confronto con le organizzazioni agricole.
27
Pro Sus, la cooperativa agricola di Vescovato dedita alla macellazione dei suini e alla lavorazione e vendita delle carni ottenute, ha aperto a Cremona il primo punto vendita. I consumatori avranno a disposizione un prodotto di qualità garantito da materie prime nazionali e da tecniche produttive all’avanguardia. Fin dalle origini Pro Sus macella suini nati e allevati in Italia, provenienti da oltre cento soci allevatori concentrati in Lombardia e Emilia Romagna. Un sistema di qualità impeccabile: la filie-
PRODOTTO
ra produttiva è garantita a tutti i livelli, garantita è anche la sicurezza del consumatore, che sa di mettere in tavola prodotti tutti italiani. Un circolo virtuoso, dunque, che oggi si arricchisce si un punto vendita sulla via Mantova. Lo spaccio Pro Sus propone numerose tipologie di prodotti, dal porzionato elaborato, agli stagionati in tranci di varie dimensioni. Spesa veloce, facile accesso, qualità garantita e prezzi competitivi: in poche parole, spesa responsabile a chilometri zero.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90
MONTICHIARI 1,17-1,37
da macello 1,220-1,320
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
208-210
n.q.
n.q.
(fino) 224-229
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45
MONTICHIARI 0,80-1,05
0,98-1,08
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
202-203
215-216
208-210
214-215
kg.
1,10-1,30
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52
1,20-1,37
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,28–1,43
Tonn.
n.q.
428-430
420-425
Sorgo nazionale 212-215
1,20-1,40
MONTICHIARI 1,30-1,40
(da 46 a 55 kg) 1,75-2,05
(45-55 kg) 1,55-2,05
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. 237–239
n.q. 222-229
(p.spec. 63-65) 236-239
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,50-3,80
MONTICHIARI 3,80-4,10
4,60-5,10
(pregiate 70 kg) 4,06-5,20
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
168–170
150–151
160-163
150-151
BURRO pastorizzato
kg.
2,45-2,50
past. 2,50 centr. 3,10
1,95
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
135 – 150 di erba med. 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t. n.q.
Medica fienata 1° t. 120,0-130,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
110 – 120
105-117
Erba med f. 1° t. n.q.
Paglia di frumento press. ball. 75-80
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,50-7,75
7,70-7,90
7,50-7,75
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,55-11,90
8,35-8,55
8,75-9,15
8,70-8,95
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,00-13,40
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,090
4,060
4,050
4,110
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
3,230
3,210
3,190
3,250
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
3,030
3,050
2,990
3,040
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,540
2,540
2,510
2,540
SUINI da macello
156 kg
1,313
1,378
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,326
SUINI da macello
176 kg
1,373
1,378
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,380
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,343
1,353
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,364
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Zangolato di creme X burrificaz. 1,80 --
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,55-9,85
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Spesso si ha notizia di infortuni durante l’attività sportiva: «Occore un’adeguata preparazione»
Sport sì, ma senza rischiare S
di Laura Bosio
port sì, ma con i dovuti limiti. Lo dice il dottor Piero Budassi, direttore dell'unità operativa di ortopedia dell'Azienda ospedaliera di Cremona. Sono infatti sempre più numerosi i casi di infortuni che si verificano durante la pratica sportiva. «Lo sport è un'attività faticosa, assimilabile a un lavoro pesante, e può provocare dei danni quasi per definizione» afferma l'ortopedico. «Naturalmente, però, provoca anche benessere, in quanto aiuta il corpo a mantenersi in efficienza. Negli sport di contatto poi aumentano i rischi di trauma. Per questo motivo bisogna aver ben chiari i limiti oltre i quali non spingersi». Quali sono i rischi maggiori? «La mancanza di un'adeguata preparazione pre-sportiva può provocare infiammazione ai tendini, o peggio la perdita di coordinamento per alcuni gruppi muscolari che agiscono su azioni del corpo complesse, come ad esempio la spalla. O, peggio, si possono sviluppare veri e propri fenomeni di usura delle articolazioni». I traumi più frequenti in cui si incorre comunemente? «Innanzitutto ci sono i veri e propri traumi, come fratture, distorsioni o lesioni da usura, che producono un effetto meccanico sull'organismo. Tuttavia molto frequenti sono anche le infiammazioni, come ad esempio la tendinite, che poi tendono a cronicizzarsi e, se non curate, a portare importanti problemi per periodi medio/lunghi, che portano poi a percorsi terapeutici lunghi, che hanno impatto anche sulla vita e sul lavoro di tutti i giorni. Gli errori da non commettere? «Ad esempio è sconsigliabile praticare soltanto uno sport, in quanto altrimenti si fanno sempre gli stessi movimenti, e quindi si allena solo una parte del corpo. Questo porta squilibrio nell'uso delle articolazioni. Ci sono poi determinati sport, come il tennis e il calcio, che sono asimmetrici, ossia allenano solo gli arti superiori o quelli inferiori. L'ideale sarebbe quindi praticare diverse discipline sportive, in modo da poter essere maggiormente allenati. Un altro errore da evitare è quello di confondere lo sport con
Il dottor Piero Budassi, direttore dell'unità operativa di ortopedia dell'Azienda ospedaliera di Cremona
la terapia: la cura non può coincidere con l'attività fisica, che al massimo può essere un supporto a quanto prescritto dal medico. Sbagliato è anche, come fanno molti, saltare la fase di preparazione e riscaldamento, così come quella di defaticamento che dovrebbero sempre precedere e seguire ogni sessione di allenamento. E' sbaglio frequente, infatti, iniziare a fare sport senza aver prima fatto degli esercizi preparatori: ciò può spesso portare a traumi e lesioni». Per quale motivo certi infortuni si verificano anche a livello agonistico? «Perché spesso chi fa agonismo ha un approccio allo sport troppo disinvolto. Lo si considera innocuo quando non lo è. Chi ad
LA VISITA SPORTIVA: GLI ESAMI NECESSARI
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esempio ha un trauma distorsivo giocando a calcetto, rischia la rottura del legamento crociato: è un rischio piuttosto frequente, ma molti lo ignorano e rischiano così di farsi del male». Come evitare di mettere a rischio le articolazioni? «Bisogna arrivare allo sport ragionandoci. L'attività sportiva va scelta in base alle proprie caratteristiche fisiche, a volte anche cambiando scelte fatte in passato. La cosa migliore, come dicevo prima, è abbinare diversi sport. Inoltre è fondamentale fare sempre riferimento a un medico, presso il quale informarsi rispetto al modo migliore per rendere efficiente quello che si sta facendo. Esiste poi una grande famiglia di attività, le arti marziali, molto
La visita medico-sportiva è un passo fondamentale per chiunque abbia intenzione di iniziare un'attività sportiva, agonistica e non. La legge chiede, in questi casi, un certificato di idoneità, che viene rilasciato a seguito di un'opportuna visita, distinguendo tra quella prevista per l'attività agonistica e per quella per l'attività amatoriale. In realtà, però, anche chi pratica attività non agonistiche ma comunque impegnative, tipo spinning o culturismo, dovrebbe effettuare la visita per l'attività agonistica. Dove fare la visita. Solitamente, il certificato, e quindi la visita, si richiede al medico curante. Il certificato normalmente costa intorno ai 20 euro, mentre per i ragazzi al di sotto dei 18 anni è gratis. La visita medico-sportiva può anche essere effettuata presso l'Asl, dove si trova un medico dello sport. Per l'attività agonistica quest'ultimo è l'unico che può rilasciare il certificato di idoneità. Come si effettua la visita. La visita cambia a seconda dell'uso che se ne deve fare. Se l'attività da svolgere è semplicemente amatoriale, allora basterà una semplice visita generale, a udito, vista, movimenti, accompagnato dalla misurazione della pressione ed auscultazione del battito cardiaco. In caso di attività agonistica, invece, sono previsti degli esami più speci-
diverse dagli sport come li conosciamo noi, che permettono di raggiungere una grande efficienza nell'agonismo, e sono molto più vicine al concetto di ricerca di benessere proprio dell'aspirante sportivo. Tali discipline vanno incoraggiate, specialmente in età adolescenziale, in quanto favoriscono l'equilibrio e la crescita armonica dell'organismo». Quanta importanza ha il controllo medico nello svolgimento di una disciplina sportiva? «E' fondamentale, sia dal punto di vista dell'autorizzazione medica in campo sportivo, sia per verificare che i propri problemi fisici non siano un limite. Ad esempio chi ha problemi alle spalle dovrebbe evitare di nuotare, dunque occorre saper scegliere una pratica che non vada a incidere sulla salute. Purtroppo ci sono persone che non si preoccupano di queste cose, tanto che per molti il primo pensiero, dopo un trauma, è sapere quando potranno tornare a fare sport. Quindi il consiglio che do a tutti è di fare sport, perché oggi pratichiamo una vita troppo sedentaria, ma di far precedere l'inizio di qualsiasi attività da un controllo medico. E non mi riferisco solo ai controlli obbligatori per legge: è opportuno consultare sempre anche un ortopedico o un fisiatra.
fici. In particolare in quest'ultimo caso si richie dono:l'elettrocardiogramma, la spirografia ed alcuni esami di laboratorio. Solitamente viene eseguito un elettrocardiogramma a riposo seguito da uno sotto sforzo, effettuato salendo e scendendo da uno step a ritmo sostenuto. Questi due esami servono a valutare la risposta cardiaca durante uno sforzo e la capacità di recupero del cuore a sforzo terminato. Per quel che riguarda gli esami di laboratorio, è obbligatorio l'esame delle urine, ma in casi di situazioni dubbie il medico può anche richiedere specifici esami del sangue.
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37 progetti in Regione Lombardia
INTERDIZIONE ANTICIPATA DAL LAVORO
Salute mentale nell’infanzia e nell’adolescenza, finanziamenti per 10 milioni nel 2012 Ben 37 progetti approvati nel 2011 e finanziati con 9 milioni di euro, mentre per l’anno in corso salgono a 10 i milioni stanziati. Così Regione Lombardia vuole affrontare il tema della salute mentale in infanzia ed adolescenza, che coinvolge quasi il 20% dei bambini e dei ragazzi. Del resto, i disturbi neuropsichici in età evolutiva sono in costante aumento, e la Regione intende sti-
molare una migliore strutturazione dei servizi attraverso progetti innovativi da sviluppare su aree specifiche, individuate a livello territoriale: ogni Asl indica le priorità, e le strutture sono chiamate a collaborare a livello di procedure, formazione e scambio di buone pratiche, così che le risorse non vengano disperse ma ottimizzate per obiettivi mirati. Le problematiche neuropsichiatriche presentano criticità proprio
nell'adolescenza (12-18 anni), ma in misura inversamente proporzionale a questo fenomeno si registra un decremento dei ragazzi che si rivolgono ai servizi man mano che crescono di età: dal 6% della popolazione a 8 anni si passa al 2,5% a 15 anni e all’ 1,7% a 17. Da qui la necessità di percorsi specifici e tempestivi, strada già imboccata in Lombardia, dove il 95% degli adolescenti è seguito nelle uni-
Le donne che necessitano della certificazione di interdizione anticipata dal lavoro per “gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza” (art. 17, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 151/2001), che a partire dal 1 aprile 2012 devono rivolgersi all’Azienda sanitaria locale della provincia di Cremona.
CINQUE BANDI PER LE ASSOCIAZIONI
tà operative Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza attraverso equipe dedicate.
Alcol, fare prevenzione tra i giovani Appuntamento all’oratorio di Cristo Re (Cremona) con una conferenza sul tema «La salute - promozione e protezione»
I
di Giulia Sapelli
l consumo di alcol tra i giovanissimi è una realtà purtroppo sempre più diffusa, tanto che è sempre più pressante la necessità di correre ai ripari. A questo proposito, in occasione dell'"Alcol Prevention Day", l'associazione provinciale Club Alcologici Territoriali, in collaborazione con la Parrocchia Cristo Re, organizza una conferenza sul tema «La salute - promozione e protezione», pensata in modo specifico per insegnanti, educatori, allenatori sportivi e genitori. L'incontro si terrà il 27 aprile alle ore 20.30 nel salone dell'oratorio di Cristo Re di Cremona e verrà tenuto dall'insegnante del club, Giorgio Reali. In Lombardia si stima che il 7,8% (in Italia l’8,2%) di chi ha riferito l’uso di alcol nella vita possa essere definito un bevitore a rischio; il rapporto tra maschi e femmine che rientrano in tale profilo è pari a 2 a livello regionale. Il consumo di alcol è fortemente influenzato dal contesto culturale, sociale, economico e politico; il danno causato dall’abuso di alcol, oltre che al bevitore, si estende alle famiglie e alla collettività, gravando sull’intera società. Si stima infatti che le conseguenze specifiche siano responsabili del 9% della spesa sanitaria. Dunque il tema della prevenzione si rivela fondamentale. In questa edizione dell'"Alcol Prevention Day", che si svolge in tutta italia, verrà posta una particolare enfasi sul rapporto tra: alcol e disabilità, alcol e guida; al-
L’incontro, che si terrà il 27 aprile alle 20.30, è organizzato dall’associazione provinciale Club Alcologici Territoriali col e lavoro; alcol e gravidanza; alcol e assunzione di farmaci; alcol e malattie acute o croniche; alcol e giovani; alcol e dipendenza da sostanze; alcol e anziani. In Europa, secondo le stime della Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l'alcol rappresenta il secondo fattore di rischio per l’impatto di disabilità, mortalità e carico di malattia. Per fronteggiare questo fenomeno in continua e costante evoluzione, a settembre 2011, nel corso del Comitato Regionale annuale dei 53 Paesi della Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale di Sanità (Who), è stato approvato
un rinnovato Piano Europeo di Azione 2012-2020 per ridurre l'uso nocivo di alcol. La Regione Europea della Who è la regione con i consumi più elevati di alcol nel mondo, con una prevalenza di intossicazione episodica di oltre il 20% degli adulti. Il consumo di alcol riferito è diminuito durante il 1990 e poi aumentato, stabilizzandosi ad un livello più elevato tra il 2004 e il 2006. I consumi variano notevolmente tra le Nazioni, con una media europea di 9,24 litri di alcol puro consumato per persona all'anno. Negli ultimi 15 anni il consumo è diminuito in Europa occidentale e aumenta-
to in Europa orientale con rilevanti differenze tra i Paesi. Il Piano d'Azione Europeo per ridurre l'uso nocivo di alcol 2012-2020, attraverso una panoramica completa del problema, fornisce opzioni politiche per le quali è dimostrata la capacità di ridurre i danni causati dall'alcol. Politiche quali quelle orientate alla regolamentazione dei prezzi, della regolazione della disponibilità delle bevande alcoliche, del contrasto al rischio nel contesto alcol e guida, dell’alcol in gravidanza, dell’alcol nei luoghi di lavoro, della necessità di massima tutela dei minori da proteggere con maggiore efficacia rispetto alle forme inadeguate di marketing delle bevande alcoliche e attraverso una revisione dei sistemi e dei codici di autoregolamentazione pubblicitari. «L’identificazione precoce e l’intervento breve, la trasversalità di impegno con altre nuove forme di dipendenza emergenti, come quelle da internet, da televisione, da videoga- mes e giochi online, l’esigenza di sensibilizzare i giovanissimi ai rischi connessi all’alcol e alle droghe, la necessità di un marketing sociale che possa sollecitare l’etica dell’informazione sono argomenti di estrema attualità e dibattito scientifico e di programmazione della policy di settore» spiegano i promotori della giornata. «In tale cornice anche quest’anno l’Alcohol Prevention Day si propone di esaminare i punti più rilevanti e prioritari che come tutti gli anni catalizzano le attività svolte nel corso dell’intero mese di aprile, mese di prevenzione alcologica».
a cura di TATIANA FASOLI Laureata in tecniche erboristiche presso l’università degli Studi di Milano.
In forma con le tisane!
Mantenere il proprio peso costante è importante per la salute fisica, psicologica e per ridurre il rischio di malattie, con una prospettiva di vita più lunga e qualitativamente migliore. L'eccesso di peso comporta una serie di disturbi che può evolvere in vere e proprie patologie. Un aiuto per mantenerci in forma ci arriva anche dalla natura, attraverso i rimedi fitoterapici. Diversi sono gli estratti vegetali utilizzati per il trattamento del sovrappeso tra cui le tisane, preparazioni acquose ottenute, estemporaneamente, da una o più droghe vegetali. E’preparata miscelando piante dalle proprietà sinergizzanti, coadiuvanti o correttive, così da potenziare e modulare l’effetto terapeutico finale. Se si associano questi preparati ad un’alimentazione equilibrata e a uno stile di vita attivo risulkta più facile dimagrire. Due, fra i vari tipi di tisane che possono aiutare sono quella per attivare il metabolismo, composta da 40 gr di Fucus, 30g di thé verde e 30g di Finocchio e quella per ridurre la fame nervoso. Il fucus è un alga che contiene minerali e vitamine, in particolar modo lo iodio che stimola il metabolismo dei grassi e l’utilizzo dei carboidrati, agendo sulla funzionalità tiroidea e l’acido alginico provocando un senso di sazietà. Il thé verde svolge un’azione antiossidante, determinando un aumento di consumo di energia. Il finocchio ha azione digestiva e contrasta la formazione dei gas intestinali, favorendo l’effetto “pancia piatta”. La seconda è composta da piante con azione rilassante del sistema nervoso ma anche digestive come l’anice e depurative come la bardana. Per rendere più saporiti i vostri cibi e, allo stesso tempo, ridurre l’appetito vi consiglio di usare lo zafferano. Ricordarsi che una dieta sana, la giusta attività fisica, due tazze di tisana e un pizzico di zafferano è la semplice ricetta per vincere il sovrappeso!
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La Fondazione Cattolica Assicurazioni promuove per il 2012 cinque nuovi bandi, ciscuno dei quali dedicato a un'area specifica. Un bando a favore degli anziani, con scadenza 31 maggio 2012 e 100.000 euro di fondi stanziati (importo massimo finanziabile 40.000 euro); un bando a favore della famiglia con scadenza 30 aprile 2012 e 100.000 euro di fondi stanziati (importo massimo finanziabile 30.000 euro); un bando a favore delle nuove povertà, con scadenza 31 maggio 2012 e 100.000 euro di fondi stanziati (importo massimo finanziabile 40.000 euro); bando a favore della disabilità, con scadenza 30 aprile 2012 e 100.000 euro di fondi stanziati (importo massimo finanziabile 40.000 euro); un bando a favore della certificazione etica nello sport, con scadenza 30 giugno 2012 e 30.000 euro di fondi stanziati.
PROGETTI CONTRO LA VIOLENZA GIOVANILE In occasione della seconda edizione di «Scegli con il cuore», Enel Cuore invita le associazioni di volontariato a presentare un progetto che ha per tema la violenza giovanile. Il tema della violenza tra i giovani e la crescita di comportamenti aggressivi sono fenomeni che possono essere letti da molte angolature. I minori compiono atti di violenza rivolti verso altre persone, contro se stessi, contro il territorio e la comunità in cui vive. Le forme che assumono questi atti violenti sono estremamente varie, tra quelle più ricorrenti e conosciute si possono elencare: il bullismo, il cyber bullismo, il tifo ultrà, gli atti vandalici, le baby gang, atti di autolesionismo, dipendenze da droghe /alcol, disturbi alimentari, discriminazione. Nei comportamenti violenti rientrano anche i reati: contro il patrimonio (rapine, estorsioni, furti, ricettazione...); contro la persona (omicidi, percosse, lesioni personali, risse, violenze sessuali, prostituzione); contro l'incolumità, l'economia, la fede pubblica (violazione legge sugli stupefacenti, falso in atti e persone); contro lo Stato, le istituzioni e l'ordine pubblico; contro la famiglia, la moralità e il buon costume.Per la lotta nei confronti di questo fenomeno, Enel Cuore invita le associazioni a sviluppare e inviare un progetto che si ponga a contrasto della violenza giovanile, ormai una priorità sociale del nostro tempo che coinvolge la persona, la famiglia e l'intera comunità. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 30 aprile.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata, cos'è quella grande fame che non si sazia mai? Grazie anticipatamente per la sua risposta e complimenti per la qualità della sua rubrica. Rossella Perchè il cibo ha un così grande potere di "riempirci"? Alla base ci sono ragioni fisiologiche e su questo substrato biologico attecchiscono significati simbolici e universali che rendono l'atto del nutrirsi uno dei più complessi e profondi di tutte le civiltà. Cibo è vita, senza mangiare non potremmo sopravvivere, ma il cibo è anche sinonimo d'amore, di cura, di attenzione, grazie a questo veniamo nutriti sin dalle prime ore di vita. La sazietà riduce la tensione della fame e determina un senso di calma, di placidità. Il cibo dunque genera un piacere istintivo derivato dalla stimo-
lazione di un'area cerebrale che modula la secrezione della dopamina, neurotrasmettitore che determina un senso di soddisfazione e appagamento. "La grande fame" che ci affligge non ha nulla a che vedere con le ragioni fisiologiche , ma il bisogno naturale di nutrirsi ha ceduto il posto alla spinta nevrotica di portare qualcosa dentro di noi che soddisfi la bramosia di vita, di fantasia, di libertà e altro, utilizzando la tavola imbandita come occasione di trasgressione e appagamento, che poi diventa occasione di conflitto. Tutto questo crea un circolo vizioso che porta inevitabilmente al vuoto dell'anima. Per "combattere" la grande fame, è necessario recuperare l'anima.E' necessario prendere coscienza del fatto che la fame che ci tormenta è fame di vita, è fame di gratificazioni, è fame di piacere.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
SPORT
lo SERIE D
Pizzighettone cerca gloria a Seregno
Trasferta non impossibile quella di sabato a Seregno per il Pizzighettone, desideroso di tornare al successo, dopo il pari interno di domenica scorsa. CLASSIFICA (33ª giornata) Castiglione 66; Ponte San Pietro-Isola 59; Olginatese 58; Pizzighettone
56; Mapello 55; Caronnese 49; AlzanoCene 48; Castellana 46; Voghera 44; Gozzano, Darfo Boario, Pro Piacenza 42; Rudianese 41; Seriate 40; Fidenza 39; Carpenedolo 37; Seregno, Colognese 36; Fiorenzuola 29; Gallaratese 22.
Favalli, la promessa grigiorossa
IL PERSONAGGIO Proveniente dalle giovanili il difensore è diventato un punto di forza della Cremo
Q
LA SCHEDA
di Micheal Guerini
uesta settimana conosciamo meglio un giovanissimo difensore che da ben 12 anni (vale a dire già dalle giovanili) veste la maglia grigiorossa. Si tratta di Alessandro Favalli, cremonese doc, nato il 15 novembre 1992 e che ha esordito in prima squadra la scorsa stagione. Come valuti il campionato della Cremo? «La squadra è formata da un bel gruppo, quindi mi sono integrato perfettamente sia in campo che nello spogliatoio. Anche con la società ho un ottimo rapporto: sono praticamente cresciuto in questo fantastico ambiente». E con i tifosi grigiorossi? «Ho un rapporto buono con loro. Essendo io cremonese di nascita, molti tifosi li conosco bene». Hai militato nella Berretti della Cremonese fino a due stagioni fa. Come descrivi quell’esperienza? «Si è trattato di un anno strepitoso. Credo sia stata l’annata più bella della mia carriera, perché siamo riusciti ad arrivare al 3° posto nelle finali nazionali e perché ho giocato con ottimi compagni di squadra. Credo che in quel frangente io abbia fatto il salto di qualità». Hai esordito in prima squadra nel campionato scorso. Che emozioni hai provato?
STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
RETI
2010-2011 2011-2012
Cremonese Cremonese
1ª Div. 1ª Div.
14 17
-
Alessandro Favalli (Foto © Ivano Frittoli )
«Prima della partita contro la Salernitana non ero agitato, nonostante il mister mi avesse schierato subito da titolare. I miei compagni mi hanno aiutato sia prima che durante la gara e così ho allentato
la tensione. Sono stato molto contento del mio esordio». Che valutazione daresti alla stagione attuale della Cremo? «Di certo abbiamo ottenuto buoni risultati. Abbiamo subito
azzerato la penalizzazione e ora siamo in zona playoff. Purtroppo abbiamo perso qualche punto importante in partite in cui potevamo e dovevamo fare meglio». Come giudichi il pareggio contro la Triestina di mercoledì? «La squadra ha offerto una buona gara, interpretata ottimamente. Abbiamo avuto molte occasioni, ma abbiamo segnato solo un gol, mentre gli avversari hanno tirato una sola volta e in quell’occasione hanno ottenuto il massimo. Sicuramente potevamo chiudere la partita nel primo tempo». Come vi piazzerete a fine stagione in classifica? «Non saprei dirlo con esattezza, ma spero che la squadra rientri nella zona playoff». Visto che sei giovane, credi che le società italiane debbano investire sui nuovi talenti? «Le società devono far giocare di più i giovani che hanno qualità. Però è essenziale che i nuovi talenti giochino con compagni più esperti, affinché apprendano dai veterani l’esperienza necessaria a crescere. Un po’ come sta accadendo a me in questa stagione». Hai progetti per il futuro? «L’obiettivo che mi sono prefissato è quello di arrivare in serie A, facendo ovviamente bene qua alla Cremo. Altri progetti li deciderò successivamente, in base a come andrà il futuro». Per quale squadra fai il tifo? «Simpatizzo per l’Inter, anche se non sono di certo un tifoso sfegatato».
Un’altra occasione persa
CREMONESE (4-4-2): Bianchi; Semenzato, Minelli, Cesar, Rigione; Nizzetto (21’ st Rabito), Fietta, Pestrin, Filippini (28’ st Dettori); Le Noci (32’ st Musetti), Possanzini. A disposizione: Malatesta, Sales, Tacchinardi, Degeri. All.: Brevi. TRIESTINA (4-2-3-1): Vigorito; Galasso (36’ st Thomassen), Gissi, Lima, Mannini (dal 14’ st Tombesi); Allegretti, Princivalli; Rossetti, Pinares (dal 14’ st Motta), De Vena; Godeas. A disposizione: Gadignani, Evola, Mattielig, Zamparo. All.: Galderisi. ARBITRO: Roca di Foggia. RETI: 11’ Possanzini, 27’ st De Vena. NOTE: spettatori 2500 circa, incasso di 11.657 euro. Ammoniti Nizzetto, Filippini e Gissi. Angoli 9-5.
CLASSIFICA Trapani 55 Spezia 50 Siracusa (-5) 49 Lanciano (-1) 49 Cremonese (-6) 43 SudTirol 43 Barletta (-1) 43 Pergocrema (-2) 41 Portogruaro 41 Carrarese (-1) 40 Frosinone 39 Triestina 35 FeralpiSalò 33 Piacenza (-6) 31 Prato 31 Andria 31 Latina 30 Bassano 24
30ª Giornata Barletta-Siracusa Carrarese-Lanciano Cremonese-Triestina Frosinone-Pergocrema Piacenza-Andria Prato-FeralpiSalò Spezia-Bassano SudTirol-Latina Trapani-Portogruaro
3-2 1-3 1-1 5-1 0-0 2-3 3-0 2-0 1-5
Prossimo Turno (15-4 h 20.30) Barletta-Spezia Bassano-Frosinone FeralpiSalò-Andria Latina-Trapani Pergocrema-Cremonese Portogruaro-Lanciano Siracusa-Prato SudTirol-Carrarese Triestina-Piacenza
PRIMA DIVISIONE Sia in campo che fuori i gialloblu sprofondano
Pergo, situazione da brividi di Stefano Mauri
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
7/4
15.00
CHIEVO
CATANIA
2,70
2,60
3,15
7/4
15.00
CESENA
BOLOGNA
3,30
3,30
2,15
7/4
15.00
MILAN
FIORENTINA
1,28
5,50
9,00
7/4
15.00
NOVARA
GENOA
2,70
3,30
2,50
7/4
15.00
CAGLIARI
INTER
4,00
3,40
1,90
7/4
15.00
UDINESE
PARMA
1,80
3,25
4,75
7/4
15.00
LECCE
ROMA
3,80
3,50
1,90
7/4
15.00
ATALANTA
SIENA
2,40
2,50
3,85
7/4
18.30
PALERMO
JUVENTUS
6,00
3,80
1,55
7/4
21.00
LAZIO
NAPOLI
2,50
3,20
2,75
PILOTI
QUOTE
STONER C.
1,95
LORENZO J.
3,75
PEDROSA D.
5,50
ROSSI V.
11
SPIES B.
20
DOVIZIOSO A.
75
BAUTISTA A.
100
CRUTCHLOW C.
150
HAYDEN N.
150
ALTRO
150
PILOTI
QUOTE
CHECA C.
2,15
BIAGGI M.
2,75
SYKES T.
7,50
MELANDRI M.
16
REA J.
20
HASLAM L.
25
LAVERTY E.
25
GUINTOLI S.
66
AOYAMA H.
75
CAMIER L.
75
HOPKINS J.
75
ALTRO
20
Vincente Mondiale F1 2012
FORMULA 1
MOTOCICLISMO
Motomondiale Vincente Moto GP 2012
Vincente Superbike 2012
SUPERBIKE
CALCIO
SERIE A
PILOTI
QUOTE
HAMILTON LEWIS
3,25
BUTTON JENSON
3,75
VETTEL SEBASTIAN
3,75
ALONSO FERNANDO
8,00
WEBBER MARK
18
RAIKONEN KIMI
28
SCHUMACHER MICHAEL
40
ROSBERG NICO
50
GROSJEAN ROMAIN
200
MASSA FELIPE
200
DI RESTA PAUL
300
HULKENBERG NICO
300
ALTRO
75
Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 - www.snaicremona.it - info@snaicremona.it
l’enigmatica alchimia che reggeva l’interregno dell’ex presidente Bucci. Ciò detto, è un vero peccato che calciatori e tecnici, senza stimoli e stipendio, anziché Bisognerebbe parlare soltanto di calcio (per favoapplauditi, vengano contestati da una minoranza di re però: basta discorrere di serie B) visto che il sostenitori. Alex Cazzamalli e soci, metaforicamente Pergocrema è reduce da due sconfitte consecutive in cassa integrazione straordinaria non retribuita, e aspettando le penalizzazioni in graduatoria, pasnonostante quest’ultimo periodo d’appannamento, serà una Pasqua agitata, soprattutto dopo l’inatteso andrebbero applauditi per quanto stanno facendo, esonero di Fabio Brini. Ma a tenere banco è la crisi così come va un plauso al vero e sincero “Popolo economica in cui, purtroppo, versa il glorioso sodaCannibale”. Ed è mai possibile infine che i vertici di lizio “canarino”, un club dall’incerto, incertissimo Lega Pro ed il Governo non si muovafuturo. Il signor Sergio Briganti, attuano ufficialmente per capire i motivi le presidente in carica, col football ci che tutti gli anni, a giugno spingono campa e sa il fatto suo, ergo nell’arte imprenditori a buttarsi nel football per di spostare l’attenzione verso altri poi mandare tutto all’aria dopo neporizzonti è bravissimo. Lo scorso pure un anno? week end ad esempio, invece di FROSINONE-PERGOCREMA 5-1 prendersela con l’arbitraggio, il masFROSINONE: Zappino, Stefani, simo dirigente laziale avrebbe fatto Federici, Ristovski, Carrus (35’ st Fabio Brini meglio ad interrogarsi, in silenzio e è stato esonerato Frara), Vitale, Baccolo, Bottone, lontano da occhi indiscreti, perché se Santoruvo (36’ st Cesaretti), Aurelio nervosismo ed incertezza in casa (29’ st Bonvissuto), Nicco. A disposizione: Nordi, “canarina” la fanno da padrone, la colpa principalGuidi, Catacchini, Ganci. All.: Corini. mente è proprio del management. Condizionale PERGOCREMA: Prisco, Celjak, Mattia, Cuomo, d’obbligo, dai potenziali acquirenti Briganti, oltre al Romito, Fabbro, Cazzamalli, Coletti (1’ st Tortolano), pagamento dei debiti vorrebbe pure che venisse Joelson (1’ st Corsi), Angiulli, Guidetti (36’ st monetizzato il titolo sportivo gialloblu, uno scenario Adeleke). A disposizione: Pennesi, Doudou, Rizza, francamente improponibile e difficile da percorrere. Volpato. All.: Brini. Manca chiarezza dalle parti di viale De Gasperi, la RETI: 10’ Guidetti, 17’ Carrus (rig.), 20’ aut. Fabbro, stessa trasparenza che, di fatto, è latitante dal mese 15’ st Santoruvo, 28’ st Carrus, 40’ st Bonvissuto. di novembre 2010, cioè da quando andò in tilt
Bis del Crema 1908 che torna a sperare nella salvezza ECCELLENZA
Complimenti a Lucchetti, subentrato a Nichetti: l’allenatore ha dato una scossa positiva all’Crema 1908, che adesso può sognare ad occhi aperti la salvezza. Reduci da due roboanti vittorie (l’ultima a Nuvolera per 2-1), i cremini fanno sul serio e la società farebbe bene a cercare le risorse per confermare Lucchetti pure per la prossima stagione.
CLASSIFICA (29ª giornata) Sant’Angelo 58; Pro Desenzano 46; Sancolombano 44; Palazzolo 43; Travagliato 42; Rigamonti Nuvolera 41; Oltrepo 39; Villanterio 38; Dellese 36; Vallecamonica, Sarnico 35; Orsa Corte Franca 34; Ciliverghe Mazzano 33; Chiari 31; Crema 1908, Nuova Verolese 29; Castellucchio 27; Codogno 1908 13.
Sport
La Tec-Mar vince la regular season SERIE B
La Tec-Mar Crema ha centrato il primo posto in regular season proprio all’ultima giornata, grazie alla vittoria per 76-48 (16-8, 40-19; 53-34) sul Villasanta e alla contemporanea sconfitta del Valmadrera sul campo di Usmate. Per la formazione di coach Sguaizer si tratta di un obiettivo importante, raggiunto alla fine di una stagione regolare vissuta da protagonista, con 23 vittorie e sole 3 sconfitte. Ora viene il bello: obiettivo la promozione. Ha chiuso in bellezza anche l’Assi
Manzi Cremona, che ha battuto 55-53 (18-8, 30-28; 46-42) il Costamasnaga è si è piazzata al 6° posto. Ora le cremonesi disputeranno la seconda fase per l’ammissione al campionato di Sviluppo contro Usmate e Vittuone, CLASSIFICA (26ª giornata) Crema 46; Valmadrera, Broni 44; Costamasnaga 34; Lussana Bergamo 32; Cremona, Carugate 30; Usmate 28; Albino 18; Vittuone, Villasanta 16; Cantù 12; Pontevico 8; Lodi 6.
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All’Erogasmet Crema è tornato il sereno SERIE C
Pare essere tornato il sereno sopra per l’Erogasmet Crema, alla seconda vittoria consecutiva in campionato dopo un periodo decisamente buio. I cremaschi – memori della sconfitta patita a Bergamo – hanno affrontano il fanalino di coda Elmec Varese con la giusta grinta e concentrazione, sebbene i giovani padroni di casa nel primo tempo abbiano venduto cara la pelle. Finale 43-67 (16-18, 25-36; 34-53), che dopo la pausa pasquale, affronterà la Nbb Brescia, altra
squadra di bassa classifica. Sconfitta indolore per Piadena contro il Lecco (69-79), visto che il vantaggio sul Lissone resta di 4 punti e i playoff per il momento sono blindati. Nel prossimo turno la Mg.K. Vis giocherà a Saronno. CLASSIFICA (27ª giornata) Monticelli Brusati 54; Crema, Desio, Urania Milano 38; Saronno, Lecco 36; Orzinuovi 34; Piadena 32; Lissone 28; Pisogne 24; Gazzada Schianno 18; Bernareggio 16; Bergamo, Meda 12; Varese, Brescia 8.
Vanoli Braga, un lunedì la leoni
Dopo mesi di sofferenza la classifica è finalmente rassicurante ma la squadra di coach Caja non si accontenta
SERIE A Reduci da due successi di fila i biancoblu cercano il colpaccio anche nel posticipo di Pesaro
C
di Giovanni Zagni
i voleva proprio questo ultimo successo per la Vanoli Braga, che vincendo a Caserta (77-74), ha forse preso lo slancio decisivo per la riconferma in serie A anche per il prossimo anno. Ora i punti di vantaggio su Casale Monferrato sono 8, 4 su Teramo e si è agganciata la stessa Caserta a quota 20 con in vantaggio delle due vittorie negli scontri diretti. A Caserta la Vanoli Braga ha confermato l’eccellente stato di forma del gruppo in questo momento, come i recenti successi attestano, ma ha fatto capire quanta volontà c’è nell’ambiente di volersi riconfermare, anche e soprattutto in presenza di momenti di difficoltà nel corso della contesa. L’inizio non è stato brillantissimo, ma già a metà delprimo quarto la Vanoli Braga ha messo il naso avanti nel punteggio, pareggiando a fine periodo. Nei due quarti intermedi poi ha costruito il suo vantaggio con sagacia e pazienza per poi andare a complicarsi la vita negli ultimi due minuti di partita, con qualche gestione scriteriata di palloni anche facili da amministrare, ma alla sirena finale è arrivato il meritato successo. Un grande
27ª Giornata Bologna-Biella 62-53 Caserta-Cremona 74-77 Milano-Venezia 79-70 Montegran.-Pesaro 79-77 Roma-Treviso 102-99 Siena-Avellino 19/4 Teramo-Cantù 69-74 Varese-Sassari 85-79 Ha riposato: Casale M. Prossimo Turno Avellino-Roma (7-4 h 20.30) Biella-Varese (9-4 h 18.15) Cantù-Casale (6-4 h 20.30) Montegr-.-Milano (8-4 h 20.30) Pesaro-Cremona (8-4 h 20.30) Sassari-Treviso (7-4 h 16.10) Teramo-Caserta (7-4 h 20.30) Venezia-Bologna (9-4 h 18.15) Riposa: Siena
CLASSIFICA Siena** 36 Cantù* 32 Milano 30 Venezia 30 Sassari 30 Pesaro 30 Bologna 30 Varese 26 Avellino* 26 Roma 24 Montegranaro 22 Treviso 22 Biella 22 Cremona 20 Caserta 20 Teramo 16 Casale M. 12
passo, con Rich ancora miglior realizzatore, Perkovic, Cinciarini, Milic, D'Ercole ed il ritrovato Tusek a meritarsi il plauso di tutti, ma anche Tabu, Lighty poco preciso in attacco, sono stati fattori decisivi. Insomma, una bella partita giocata in trasferta al cospetto dei padroni di casa, decisamente sotto
Lighty impegnato contro Milano (foto Castellani)
tono. Ma non c’è nemmeno il tempo per le “vacanze di Pasqua”, perché già lunedì sera i ragazzi di Caja saranno in campo a Pesaro per incontrare la Scavolini Siviglia, squadra di alta classifica in piena lotta per un buon piazzamento nei playoff, che sarà avversario ben più temibile di quanto sia stata
ATLETICA
l’Otto Caserta. La compagine marchigiana allenata da Dalmonte ha nel suo roster giocatori di alta qualità tecnica come l’ala White, Jones, miglior realizzatore domenica scorsa a Montegranaro con 20 punti, le guardie Hickman, Hackett e Cavaliero, nonché il tuttofare Flamini, il pivot Lydeka e Marco Cusin,
Oltre 350 giovani atleti si sono sfidati al Campo Scuola. Sugli scudi i velocisti dell’Arvedi (categoria Cadetti)
Tanti buoni risultati nell’esordio all’aperto
Prima manifestazione di atletica all’aperto al Campo Scuola di Cremona. Oltre 350 presenze e un buon numero di risultati tecnici di livello hanno determinato il successo delle gare di apertura della nuova stagione agonistica. Tanti i miglioramenti individuali che confermano l’ottimo lavoro svolto in palestra durante l’inverno e fanno ben sperare per l’attività estiva. I velocisti Cadetti dell’Arvedi soprattutto si sono messi in luce: Stefano Arrè ha vinto la gara degli 80 metri in 9”64, davanti ad Alessandro Roda (9”88), a Samule Portanti (10’30) e a Mattia Portanti (10”36). Alessandro Roda ha vinto la gara del salto in alto portando il suo primato personale alla bella misura di metri 1,72. Secondo Matteo Serio (Virtus Crema) con 1,54, terzo Luca Zerbini con 1,43. Nel peso vittoria con 10,48 per Luca Boschiroli (Virtus Crema). Tra le Cadette, sugli 80
piani vittoria per Sofia Borgosano (Virtus Crema) che ha corso in 10”56, bissando il successo nel triplo con 9,66. Itza Vailati (Virtus Crema) ha vinto i 1000 correndo in 3’20”82 davanti a Lena Cattaneo (Castelleone) in 3’24”36 e a Giulia Ferretti (Arredi) 3’35”72. Nel peso, prima Genny Bazzoli (Virtus Crema) con 8,87 davanti a Martina Dell’Orco (Castelleone),con 7,61. Nei metri 60 piani Ragazze, Miriam Elbhay dell’atletica Arvedi si è imposta con 9”54, mentre Emma De Gennaro (Arvedi) ha vinto nel lancio del vortex con metri 38,98. Giada Vailati si è imposta nell’alto con metri 1,45. Tra i Ragazzi, Francesco Righini (Virtus Crema) ha vinto i metri 60 piani in 8”52, ripetendosi poi nell’alto con 1,37. Dario Dester (Arvedi), infine, ha vinto nel lancio del vortex con metri 49,75. Cesare Castellani
grande ex che sta disputando un campionato eccellente se pur limitato da qualche infortunio di troppo. Sarà un compito durissimo per la compagine di Caja, che se pur in grande condizione, dovrà fare i conti con un avversario oggettivamente più attrezzato. Con questo non si vuol dire che la partita si debba considerare fuori da ogni opportunità di successo, ma ci pare eccessivamente ottimistico il vederla non di grande difficoltà. I nostri, comunque, ne siamo sicuri, la giocheranno con la concentrazione e l'impegno di sempre, considerando che il traguardo finale è ancora lontano ed il calendario non consente distrazioni, se si pensa che il prossimo avversario, dopo Pesaro, sarà l’Umana Venezia che va facendo meraviglie sin dall’inizio della stagione e che arriverà al PalaRadi con la voglia di mantenersi il più in alto possibile nella sua classifica, già ottima in questo momento (terzo posto al pari della Scavolini). • MONTEPASCHI Altra tegola per Siena, dopo l’eliminazione in Eurolega: Bootsy Thornton dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico di stabilizzazione della doppia frattura alla mano sinistra. Sono ancora da definire la data dell’intervento.
Vincenzi bene nei test milanesi
CANOA
All’Idroscalo milanese si sono svolte le prime selezioni per formare la squadra azzurra in vista delle Olimpiadi. Buona prova di Filippo Vincenzi sia sulla distanza dei 1000 metri nella giornata di sabato, che in quella di domenica, qundo si è gareggiato sulla distanza non olimpica dei 500 metri. Vincenzi dovrebbe avere conquistato un posto tra i primi dieci in Italia e sembra che l’orientmento federale sia quello di metterlo sul K2 insieme al milanese Cecchini. Una decisione più precisa verrà comunque presa dopo la seconda selezione che si terrà fra quindici giorni a Mantova e dove sarà formata la squadra per la prova di Coppa del Mondo di Duisburg. «Al termine di questo primo week end selettivo le nostre aspettative sono state confermate», ha commentato il Dt azzurro Gianni Mazzoni.
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Sport
Sabato 7 Aprile 2012
CALCIO PROMOZIONE
Casalese, una sosta salutare
Il recupero di mercoledì sera col Brescello ha ribadito le difficoltà della Casalese con le big del girone. In vantaggio con Azzi, i maggiorini hanno perso la testa per il contestato pareggio reggiano e dopo le espulsioni di mister Mantovani e Tagliavini,
hanno subìto il colpo del primo ko interno del 2012. La sosta pasquale servirà in Baslenga per rimettere insieme i cocci dopo due ko in quattro giorni. CLASSIFICA (29ª giornata) Libertaspes 62; Casalese 57; Sampolese 55; Langhiranese 49;
Brescello 47; Meletolese 46; Lentigione Castellana 43; Castelnovese, Povigliese Medesanese 34; Falk 32; Montecchio Arcetana 30; Fiore, Biancazzurra, Valtarese Fontana Audax 25.
45; 36; 31; 28;
Icos-Pomì, derby d’alta quota Molto atteso è anche il duello tra Valentina Zago ed Elisa Togut, attaccanti di grande valore
SERIE A2 In palio punti pesanti sabato pomeriggio al PalaBertoni tra due squadra in forma
U
n derby importante soprattutto per la classifica. Se L’Icos era considerata in estate un possibile protagonista del campionato, in pochi forse potevano pronosticare una Pomì così in alto in classifica a questo punto della stagione e con la possibilità addirittura di scavalcare le cugine in casacca violarosa. Comunque vada, sabato pomeriggio al PalaBertoni sarà sicuramente uno spettacolo, con il vantaggio per Crema di poter giocare di fronte a un pubblico appassionato, spesso determinante per i successi delle violarosa, come è accaduto domenica scorsa contro Giaveno. Ma Casalmaggiore nel match di Fontanellato ha confermato il proprio ottimo stato di forma e sicuramente vende-
VOLLEY B2
Valentina Zago (Pomì Casalmaggiore)
rà cara la pelle sul parquet cremasco. Oltre alla sfida tra due squadra di valore, interessante sarà il duello tra Valentina Zago ed Elisa Togut, due delle
migliori realizzatrici del campionato rispettivamente quarta e quinta nella speciale classifica dei punti realizzati. Due sicure protagoniste del derby, in grado di far pendere la bilancia nei confronti della propria squadra. Un appuntamento quindi da non perdere per tutti gli appassionati di volley, che rappresenta uno spot per tutto il movimento della pallavolo in provincia e non solo. • SERIE B2 Dopo il ko interno (0-3) con il Gropello Cairoli e alla luce dei risultati dell’ultima giornata, che hanno visto un ottimo Cingia espugnare Carpi (3-0), la Golden vede immutate le lunghezze che la separano dalla salvezza; la corsa a questo punto va fatta proprio sulla Texcart Carpi che nel girone di ritorno non ha ancora vinto una partita, mentre il Cingia vede la salvezza.
25ª Giornata Crema-Giaveno 3-2 Fontanel.-Casalmaggiore 1-3 Forlì-Loreto 0-3 Matera-Frosinone 2-3 Montichiari-Busnago 1-3 Pontecagnano-San Vito 3-1 San Severino-Santa Croce 3-2 Soverato-Sala Consilina 3-1 Prossimo Turno (7-4 h 18) Crema-Casalmaggiore Forlì-Montichiari Giaveno-Pontecagnano Loreto-San Severino Matera-Fontanellato Sala Consilina-Frosinone Santa Croce-Soverato San Vito-Busnago
CLASSIFICA Giaveno 63 Loreto 58 Crema 58 Casalmaggiore 57 Busnago (-4) 51 Santa Croce 51 Montichiari 36 Soverato 35 Fontanellato 33 Frosinone 28 Sala Consilina (-1) 26 San Severino 25 Pontecagnano (-1) 23 San Vito 22 Forlì (-3) 15 Matera 10
La Reima inzia a vedere il traguardo
Vincendo a Vignola ha allungato in classifica e la promozione in B1 è a un passo Dall’inferno al paradiso. Così si può riassumere la vittoria della Reima Crema a Vignola, gara chiusasi al tie break (25-23, 25-21, 20-25, 18-25, 7-15) per i blues. I modenesi, penultimi in classifica, hanno giocato le ultime possibilità di permanenza nella categoria e infatti hanno colto di sorpresa i blues, apparsi lenti e macchinosi nella manovra. Vignola si è così aggiudicata i primi due set. Come un motore diesel, il meccanismo di gioco della Reima ha iniziato a partire dal terzo set in avanti, mentre la foga agonistica di Vignola sembrava essersi esaurita. Il divario fra le squadre in campo è diventato sempre più netto (come i punti in classifica). Aggiudicato il terzo set, l’ago della bilancia è passato nelle mani degli ospiti. Durante il cambio campo del quinto set (8-3 per Crema), Vignola ha alzato bandiera bianca e i blues hanno chiuso in scioltezza 15-7. Con questa sconfitta Vignola retrocede in serie C, mentre grazie alla sconfitta di Sassuolo a Parma, i blues allungano di due punti il divario sui diretti avversa-
Giovanni Pedretti, zampata a Sovico
(F.C.) Giovanni Perdetti, puledrino di razza del CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi si è aggiudicato la Coppa Filippo Chiusi a Sovico, classica per Allievi. Il cremonese allo sprint ha fulminato Giacomo Garavaglia e Samuel Crespi della società ciclistica Busto Garolfo. Ruote veloci il primo di aprile: doppietta degli Junior della Ferali (Brescia), con Mattia Frapporti al primo posto davanti al compagno di squadra Davide Falappi. Tra gli Allievi, Gianmarco Begnoni (Aspiratori Otelli Caseifici Zani) ha concesso il bis stagionale a Camignone, Manuel Todaro (Sc Cadrezzate) si è imposto a Mariano Comense (Como) e Francesco Curiazzi (Vanotti Piazzalunga) che tutto solo ha vinto a Seriate (Bergamo). • NEWS Alcuni deputati di Futuro e Libertà, Italia dei Valori, Lega, Partito Democratico e Udc hanno presentato una mozione in cui si chiede a Governo e Coni di fare attenzione alla riforma che cancellerà i Comitati provinciali. Una mozione a salvaguardia dello sport di base affinché «qualsiasi progetto di riforma della struttura Coni punti a salvaguardare il ruolo svolto dai Comitati periferici che, come punto di riferimento delle federazioni e delle società, promuove la pratica sportiva di base e ad educa molti giovani».
Si rinnova questa settimana l’appuntamento ormai tradizionale del “Viaggio della solidarietà” in Bosnia che dal 4 al 9 aprile porta un pullman di studenti cremonesi e bresciani sui luoghi della ex guerra civile che ha insanguinato negli anni ’90 la regione balcanica. Il viaggio è organizzato dall’ambasciata dela democrazia locale e dai comitati Uisp di Brescia e Cre-
Serie A2
ri, portandosi a più sei. Il campionato si ferma ora per la sosta pasquale, per riprendere sabato 14 aprile, quando i ragazzi di Verderio saranno impegnati sul difficile terreno della Fanton Modena Est, la formazione sconfitta al tie break dal Viadana e che punta ai playoff. Sicuramente sarà una sfida difficile, ma in caso di successo anche contro i modenesi i blues potranno giocarsi la promozione in serie B1 al PalaBertoni il sabato successivo davanti ai propri tifosi nella gara contro Castelnuovo. NEWS Vittorio Verderio sarà affiancato in questo finale di stagione dal nuovo assistente-allenatore ed ex giocatore dei blues Miguel Maia. Il portoghese, che vestì la casacca della Reima nel 2004, torna a Crema in veste di allenatore in seconda. CLASSIFICA (28ª giornata) Reima Crema 50; Sassuolo 44; Cisano, Montecchio 42; Modena Est 39; Verona, Viadana 38; Parma, Bedizzole 33; Costa Volpino 32; Gorgonzola 30; Castelnuovo 22; Vignola 16; Piacenza 3.
RUGBY
Crema di valore spera ancora nella salvezza
Sconfitto con onore (10-14) il più bel Crema della stagione nell’incontro con il Cenusco, primo della classe. Partita giocata per lunghi tratti alla pari con i più quotati avversari, che non fa altro che aumentare il rammarico per una stagione letteralmente buttata via: se solo avesse giocato così la metà delle partite disputate fino ad oggi, saremmo qui a parlare di tutto un altro campionato. Sul campo, infatti, non si è vista la differenza di classifica tra le due squadre. E’ partita forte la formazione di mister Zaini, che dopo cinque minuti è andata in meta dopo una azione tambureggiante schiacciata in meta da Cella. In vantaggio 10-0, nella ripresa i neroverdi hanno sibìto l’inevitabile reazione del Cernusco, che ha accorciato le distanze e grazie a una rosa più ampia, è riuscito a ribaltare il risultato. Il Crema ha così guadagnato solo un punto, che gli regala però ancora un filo di speranza e che rimanda tutti i verdetti all’ultima giornata nella quale dovrà vedersela, dopo la pausa pasquale, contro il forte Cus Brescia. Ma se scenderà in campo il Crema visto domenica scorsa, certamente non partirà battuto. RISULTATI (17ª giornata) Botticino-Elephant Rugby 68-11, Crema-Cernusco 10-14, Dalmine-Seregno 49-5, Gussago-Marco Polo 5-36. CLASSIFICA Cernusco, Marco Polo Cus Brescia 56; Botticino 53; Elephant 34; Dalmine 30; Gussago 25; Asola, Crema Rugby 20; Seregno 10.
CICLISMO
Tra i Giovanissimi buone prove di CC Cremonese e Uc Cremasca. Miriam Vece quinta tra le allieve
Grande spettacolo a Salvirola e San Bassano
Grande successo ha riscosso la quinta edizione del “Trofeo Cicli Francescani - 17° Trofeo Avis Aido di Salvirola, la cui regia organizzativa è stata curata dalla UC Cremasca, che si è svolto su uno spettacolare circuito. Una esplosione di emozioni ha condito la kermesse d’apertura del calendario provinciale della categoria Giovanissimi, passata agli archivi con la vittoria del Progetto Ciclismo di Rodengo Saiano (Brescia), su Imbalplast di Soncino, Cremasca e CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. Abbiamo seguito con comprensibile interesse, l’esordio della scuola del ciclismo provinciale, tanti piccoli angioletti delle due ruote, qualcuno prototipo della stirpe che ha avuto personaggio esemplare, figli cosiddetti d’arte: nelle file della vecchia “signora” del ciclismo cremasco c’erano Riccardo Villa, figlio del ct della Nazionale azzurra della pista, Samuel Quaranta e Devlin Erino Antonio Chiappa, figlio
L’arrivo a San Bassano (foto Giuseppe Belli)
del supertricolore Roberto Chiappa. Vola come un’allodola Mirko Coloberti (Imbalplast di Soncino) e con un’accelerata si è aggiudicato la gara della G1, mentre Giorgio Gavazzi e Federico Volpi, alfieri del Rodengo Saiano, hanno fatto il vuoto a vanno a giocarsi la palma della G2. Nella G3, il bresciano Alex Bono Rodengo Saiano) l’ha spunta sul puledrino cremasco Andrea Ar-
pini (Cremasca) e movimenta è stata la corsa della G4, vinta Andrea Agosti ( Rodengo Saiano). Giacomo Petesi (Pedale Orceano Piemonti Costruzioni), ha trionfa to nella G5, mentre nella G6, il duello tra il cremonese Diego Bosini e il cremasco Anselmo Francesconi è stato vinto da Bosini. Posto d’ onore per Francesconi. • SAN BASSANO Entra nel vivo
Sport e solidarietà nei territori della Bosnia
mona per dare continuità al gemellaggio avviato appena dopo la conclusione della guerra, dalle cui ceneri sono nati tanti rapporti di amicizia e di cooperazione nel ricordo dei volontari bresciani e cremonesi che persero la vita portando aiuti alle popolazioni colpite: Sergio Lana,
Guido Puletti e Fabio Moreni. L’iniziativa prevede diverse tappe in territorio bosniaco, tra le quali Bratunac, Srebrenica e Zavidovici, dove si disputeranno alcuni incontri sportivi dei quali sono protagonisti gli studenti dell’Istituto Artistico “Munari” di Cremona e dell'Istituo scientifi-
co “Leonardo” di Brescia, accompagnati dai rispettivi insegnanti di educazione fisica. I ragazzi sono impegnati in partite di pallavolo e pallacanestro con i loro coetanei bosniaci e sono stati accolti nelle famiglie per vivere un’esperienza utile a superare paure, pregiudizi, diffi-
denze e a promuovere la reciproca conoscenza, il dialogo e la collaborazione. Nella giornata di Pasqua, domenica 8 aprile, nella cittadina di Zavidovici parteciperanno alla corsa podistica “Vivicittà”, giunta alla 15ª edizione in terra bosniaca, grazie anche alla collaborazione in-
la stagione del ciclismo provinciale: aprono i battenti sul piano agonistico anche le categorie Donne Esordienti e Allieve con il 1° Trofeo Ernesto Cavalli Camiceria-Comune di San Bassano ORDINE D’ARRIVO ESORDIENTI 1) Silvia Pollicini (Ju Sport Gorla Minore) km 29 in 59’, media 29,492 km /h, 2) Maria Allegra Arzuffi (Team Valcar Pbm), 3) Elisa Wackermann (Molinello-Footon Servetto), 4) Marta Cavalli (Team Valcar Pbm), 5) Irene Ronchi (Cicli Fiorin). ORDINE D’ARRIVO ALLIEVE 1) Claudia Cretti (Molinello-Footon Servetto) km 29 in 52’, media 33,462 km/h, 2) Ylenia Fazzone (CanadesiCicli Fiorin), 3) Martina Alzini (Sc Cesano Maderno), 4) Silvia Persico (Team Valcar Pbm ), 5) Mirian Vece (Team Valcar Pbm), 6) Simona Signorini (Ss Carrera-Gauss), 7) Paola Panzeri (Valcar), 8) Gloria Musa (Muggiò), 9) Giada Del Ghianda (Asd Fidenza Tre Colli). Fortunato Chiodo
staurata con L’ambasciata della democrazia locale e con la società sportiva Krivaja. La comitiva farà visita al memoriale di “Potocari” a Srebrenica, dove sedici anni fa si consumava il più sanguinoso massacro di civili mussulmani, ben 8.372, trucidati dalla truppe serbe del generale Mladic ,dopo la caduta della cittadina dichiarata “zona protetta” dalla Nazioni Unite.
Sport CICLISMO
Sabato 7 Aprile 2012
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Dopo tante vicissitudini è tutto pronto per la 65ª edizione della classica di Primavera
Lunedì torna l’emozione della Dondeo
Tutto è pronto e la tanto attesa Coppa Dondeo, arrivata alla 65ª edizione dopo tante vicissitudini, è pronta a partire, lunedì alle ore 9.30 dal piazzale della Stazione, davanti al Bar Dondeo. Inutile rivangare, ora, tutte le tribolate vicende che hanno portato a questa travagliatissima edizione, opportunamente salvata dall’oblio dall’interveto fattivo e soprattutto sportivo del Triathlon Club Stradivari e del suo Presidente Massimo Grezzi. La corsa, che per 64 anni è stata il fiore all’occhiello del Club Ciclistico Cremonese 1891, sarà da lunedì prossimo, quando verrà abbassata la bandierina del via, la corsa non solo dello Stradivari, ma
dell’intera città, visto che come tale l’ha anche considerata l’amministrazione comunale, che notevolmente ha contribuito al suo salvataggio in extremis. Per lo Stradivari sarà un notevole banco di prova. Esordire in campo organizzativo con una corsa in linea di 100 km, che attraversa due province e tocca due regioni, non sarà facile perché, soprattutto, servirà un ordine pubblico efficiente e un’organizzazione sul percorso di prim’ordine, che il CC Cremonese 1891 aveva collaudato e fatto crescere in tanti anni di attività. Un aiuto verrà naturalmente da chi già ha fatto parte dell’organizzazione e che in qualche modo preste-
rà di nuovo la sua opera e metterà a disposizione la sua esperienza. La macchina organizzativa, finora, ha funzionato in modo egregio, senza intoppi, ma il collaudo vero e proprio ci sarà lunedì sul campo, anzi, sulla strada che da Cremona porta alle colline piacentine e ritorno. Cento chilometri da affrontare tutti d’un fiato, com’è tradizione di questa classica, anche se ora è destinata agli Juniores piuttosto che agli Allievi, come è stato sino a due anni fa. Oltre 120 i partenti, quasi tutti i migliori di Lombardia, Emilia e Piemonte. Arrivo previsto intorno a mezzogiorno davanti al Bar Dondeo. C.C.
SPORT WEEK
Milan-Juve, una volata lunga otto turni
SERIE A Il duello per lo scudetto e la sfida a quattro per la zona Champions infiammano un campionato interessante
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na volata lunga otto turni. Due squadre a contendersi lo scudetto, una delle quali francamente inattesa, ma meritevole della posizione conquistata. La Juve è stata brava a non darsi per vinta ed ha subito sfruttato il mezzo passo falso del Milan, che ora non può più sbagliare. Un finale di stagione entusiasmante e imprevedibile, anche se i due punti di vantaggio potrebbero fare la differenza. Ma dopo l’eliminazione partita in Champions per mano del Barcellona, al Milan resta solo il campionato per rendere positiva la seconda stagione di Allegri e con tali motivazioni, è difficile che non arrivi lo scudetto. Oltretutto il tecnico toscano può contare sul recuperato Cassano, mentre su Pato (di nuovo fermo) da tempo non fa più affidamento. Il turno di oggi potrebbe però nascondere più di un’indisidia sia ai rossoneri che alla Juve. La capolista ospita una Fiorentina disperata e per questo motivo obbligata a fare punti. Il risultato appare scontato, ma nel calcio è meglio non fidarsi di nessuno. Lo stesso discorso vale per i bianconeri, impegnati a Palermo contro un avversario autoritario sul proprio terreno e che
ZOOM
30ª Giornata Bologna-Palermo Cagliari-Atalanta Catania-Milan Fiorentina-Chievo Inter-Genoa Juventus-Napoli Lecce-Cesena Parma-Lazio Roma-Novara Siena-Udinese
1-3 2-0 1-1 1-2 5-4 3-0 0-0 3-1 5-2 1-0
Prossimo Turno (7-4 h 15) Atalanta-Siena Cagliari-Inter Cesena-Bologna Chievo-Catania Lazio-Napoli (h 21) Lecce-Roma Milan-Fiorentina Novara-Genoa Palermo-Juventus (h 18.30) Udinese-Parma
CLASSIFICA Milan Juventus Lazio Napoli Udinese Roma Inter Catania Chievo Palermo Atalanta (-6) Cagliari Siena Bologna Parma Genoa Fiorentina Lecce Novara Cesena
ha una voglia matta di conquistare un risultato positivo contro una grande. Il tecnico Mutti si gioca la riconferma per la prossima stagione e sicuramente motiverà la squadra a tentare l’impresa. Insomma, due sfide da gustare, anche se la sensazione è che la classifica al vertice non muterà. Interessante è pure la lotta al terzo posto, che coinvolge almeno
64 62 51 48 48 47 44 43 39 39 37 37 36 36 35 34 33 28 24 19
Motomondiale: in Qatar parte la caccia a Stoner
Antonio Nocerino
quattro squadre, nessuna delle quali gode di ottima salute. Per questo motivo, diventa determinante il risultato dell’Olimpico, dove una Lazio priva di Klose tenta l’assalto al Napoli, che vuole risollevarsi dopo i tre schiaffi subìti a Torino. Molto interessate al match di Roma sono l’Udinese (che non avrà vita facile contro il frizzante Parma) e la Roma, torna-
ta clamorosamente in gioco per i preliminari di Champioms. La formazione di Luis Enrique, pur non trovando continuità, sembra quella meno spremuta e se dovesse passare a Lecce, potrebbe diventare favorita per il terzo posto, Ma piegare i pugliesi, coinvolti nella lotta salvezza, non sarà facile. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Brescia, all’ultimo respiro batte il Verona e sogna i playoff SERIE B
Il Brescia ora può davvero sognare i playoff. Traguardo assolutamente irrealizzabile all’arrivo di Calori, che magicamente ha rivitalizzato una squadra sprofondata in zona retrocessione e che con grande entusiasmo si candida per gli spareggi promozione. Non è stata facile la sfida con il volitivo Verona e non poteva essere altrimenti. In vantaggio con Daprelà, il Brescia è stato immediatamente raggiunto da Berrettoni e nel prosieguo del match ha spesso subìto gli scaligeri. Quando il pareggio appariva una logica conseguenza di quanto visto
in campo, Cordova (entrato nella ripresa) ha beffato Rafael proprio allo scadere con una punizione ad effetto che si è insaccata all’incrocio. Ancora una volta le scelte di Calori si sono rivelate vincenti e un po’ fortunate. Il Brescia ha così risposto al Varese, che giovedì sera ha acuito la crisi del Pescara, grazie a una doppietta di Granoche. Per l’accesso ai playoff si annuncia una battaglia tra lo stesso Varese, la Samp, il Padova e appunto il Brescia. Nell’altro anticipo del venerdì, la Juve Stabia travolto (3-0) un Vicenza sempre più in affanno.
Cordova (Brescia)
E’ tutto pronto per il via del Motomondiale 2012. A Losail in Qatar (di sera, come da qualche anno), è in programma la prima prova del mondiale che propone alcune novità, come il ritorno delle MotopGp alla cilindrata mille, il debutto delle Ctr e della categoria Moto3 che sostituisce la storica 125. Si allarga la proposta televisiva: mentre Italia 1 continuerà a trasmetterà le qualifiche del sabato e le gare domenicali, Italia 2 proporrà tutte le prove libere, le qualifiche, il warm-up e le gare di tutte le categorie. Naturalmente, Valentino l’interesse degli appassionati è riRossi volto alla MotoGp, che vede il campione Casey Stoner grande favorito, pronto a rintuzzare gli attacchi soprattutto di Jorge Loremzo e Dani Pedrosa. E Valentino Rossi? La sua stagione si annuncia un’incognita, come il rendimento della Ducati, che l’anno scorso l’ha fatto penare. Vedremo... Pesante l’assenza di Simoncelli, che però nessuno ha dimenticato, mentre dopo tanti anni non vedremo più sfrecciare Loris Capirossi, che si è ritirato. IN TV Sabato 7 aprile: Italia 1 e Italia 2 ore 16.55-18.55 le qualifiche (in diretta). Domenica 8 aprile: Italia 1 e Italia 2 ore 17.45-21 le gare.
VOLLEY A2
Prendono il via i playoff con una nuova formula
Scattano sabato i playoff di A1 di volley con una nuova formula che prevede 4 gironi all’italiana di tre squadre. Tutte le partite in programma si giocano in casa della formazione meglio classificata in regular season. Le prime quattro di ogni raggruppamento accedono alle semifinali, mentre in A2 sono retrocesse Padova e Ravenna. Ecco i quattro raggruppamenti. Girone A: Trento, M. Roma, San Giustino. Girone B: Macerata, Monza, Verona. Girone C: Cuneo, Piacenza, Vibo Valentia. Girone D: Belluno, Modena, Latina. Le semifinali sono in programma il 12-15 e 18 aprile, mentre la finale si giocherà domenica 22 aprile alle ore 17.30 al Mediolanum Forum di Assago. Initile ribadire che la favorita per lo scudetto è Trento, ma Cuneo e Macerata non si danno per vinte in partenza.
Fino a l
25 aprile 2012