Il Piccolo Giornale di Cremona

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PICCOLO

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Anno X • n° 12 • VENERDI’ 20 MARZO 2009

FINANZIAMENTI NEGATI E FIDI A CARO PREZZO

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

BANCHE: CONTINUA L'ALLARME CREDITO

Ma qualche rubinetto comincia ad aprirsi: l'associazione Industriali ha firmato alcuni accordi con istituti cremonesi per plafond di 55 milioni. E' anche crisi liquidità: i clienti delle imprese o non pagano o pagano con forte ritardo.

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La crisi finanziaria scaricata sulle aziende

Amianto

Ambiente

Serve più chiarezza sui dati

Cava a San Sigismondo: un no corale ▲

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Elezioni

Ferrovie

Pdl: ancora incertezze e ultimatum

Cr-Bs: sarà gestita dalle due province

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Il presidente di AnieConfindustria, Guidalberto Guidi, ha affermato: «Molte piccole medie imprese rischiano di essere travolte e costrette alla chiusura dalla morsa costituita dalle richieste delle banche di rientro immediato dallo scoperto, dalle forti restrizioni al credito e, contemporaneamente, dal pesante calo di vendite». E l'Api, l'associazione piccole imprese di Torino, ha evidenziato come il 39,1% delle nuove richieste di finanziamento siano state rifiutate dalle banche, accompagnate inoltre da un aumento del costo dei prestiti: «Ancora ad aprile, nel mondo immobiliare, lo spread era compreso fra 1,4 e 1,6 punti percentuali oltre l'euribor» è stata la denuncia del presidente di AssimpredilAnce, Claudio De Albertis, «mentre oggi siamo a 2-2,5 punti anche 3 punti percentuali». I cinque miliardi messi a disposizione da Unicredit accompagnati dagli 800 milioni offerti da Intesa Sanpaolo e dai 600 milioni di fondo di garanzia del governo sono solo un primo passo per far fronte ad una crisi che non può e non deve scaricarsi sul mondo delle piccole e medie imprese italiane. Enrico Tupone

l peggioramento della congiuntura internazionale nell’estate del 2008 ha sicuramente costretto a rivedere al ribasso le prospettive di crescita delle piccole e medie imprese italiane, vale a dire di quel settore produttivo che sino ad oggi ha dimostrato di avere capacità di ammodernamento, riqualificazione, flessibilità e competizione che spesso le grandi industrie manifatturiere non hanno avuto. Gli interventi concordati a livello mondiale per il rilancio dell'economia e per la ricostituzione di un clima di fiducia avranno certamente un impatto sul nostro tessuto industriale che così potrà agganciare la ripresa che, per la maggior parte degli esperti, non arriverà comunque prima della fine dell'anno prossimo. Occorre tuttavia scongiurare l’altro grande pericolo per la stabilità delle piccole e medie imprese italiane: la stretta del credito. Da un sondaggio condotto recentemente dalla Banca d’Italia presso 4mila aziende è emerso un dato preoccupante: oltre il 50% degli imprenditori si è trovato ad affrontare un peggioramento delle condizioni di credito.

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Bufera canile: Corada minaccia la querela alla «Lega per la difesa del cane» a causa di un volantino diffamatorio - A pag. 6



Cronaca

Venerdì 20 Marzo 2009

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Martedì in Regione si discuteranno le moratorie sui siti di Cappella Cantone e Cingia de Botti

Amianto sul territorio, dati Arpa sovrastimati?

Giovanni Biondi: «Il Pirellone vuole appiopparci due mega discariche di 670mila metri quadri»

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di Silvia Galli

ati realistici, o congetture sbagliate? In Provincia di Cremona sembrano essere più convinti di quest'ultima ipotesi, rispetto ai dati presentati nei giorni scorsi in merito al quantitativo di amianto pre-

ipotizzate sul nostro territorio. «Martedì prossimo, in Regionel si voterà la mozione da noi presentata, relativa alla moratoria sulle due discariche in questione. Chiederemo inoltre di riorganizzare la partita del piano amianto a livello regionale, e di ridiscutere la collocazione delle discariche». Per quanto riguarda i dati,

Giovanni Biondi

Andrea Ladina

sente sul nostro territorio, diramati nei giorni scorsi dall'Arpa e dall'Asl. Intanto continuano le proteste contro le due discariche

l'assessore provinciale Giovanni Biondi è chiaro: «L'Asl ha dato dati certi, ossia che si sono smaltiti 5mila metri cubi nel 2006, e altrettanti nel 2007.

Il dato Arpa, invece, altro non è che una stima spannometrica, che parla di 174mila metri cubi ancora da smaltire. Ora, questo mi sembra strano, dal momento che in un territorio come Milano ve ne sono solo 4 volte tanti, nonostante il numero degli abitanti sia dieci volte tanto». Dunque quanto amianto ci sia in provincia di Cremona non lo si sa. Le due responsabili dell’Asl intervenute in consiglio provinciale hanno citato i dati in loro possesso, secondo i quali ne è stato censito, attraverso le denunce dei proprietari degli immobili (che sarebbero tenuti a dichiararlo ma non sempre lo fanno anche perché non sono previste sanzioni per chi non lo fa), circa 15mila metri cubi, e ne resterebbero da smaltire circa 10mila. Dati ben diversi dalla stima elaborata dall’Arpa sulla base di un telerilevamento, effettuato solo in alcune zone (il milanese, parte del bresciano e del bergamasco, la Valmalenco) e servito per applicare formule matematiche ed arrivare a una stima generale.

Polizia su messenger: con l'Agente Lisa un consulente per i cittadini

La videata del contatto su messenger

Entra in servizio l’Agente Lisa, il contatto virtuale della Polizia di Stato che risponde in diretta al cittadino in materia di passaporti attraverso la messaggistica istantanea. Grazie alla collaborazione con Microsoft Italia, la Polizia di Stato è il primo ente pubblico in Italia a dotarsi di un software dedicato che, utilizzando Windows Live Messenger, offre in modo semplice e rapido tutte le informazioni legate al documento per l’espatrio. Per chi vuole ricevere indicazioni sul rilascio o sul rinnovo del passaporto, sulla documentazione necessaria per recarsi negli Stati Uniti o su come espatriare con i propri figli, basterà aggiungere tra i propri contatti di Messenger l’indirizzo agente.lisa@poliziadistato.it e 24 ore su 24, sette giorni su sette, un agente di Polizia virtuale offrirà tutte le necessarie informazioni. Il progetto «Agente Lisa», avvalendosi di un canale semplice e diretto come quello della messaggistica istantanea, è un ulteriore servizio di “vicinanza” che la Polizia di Stato mette a disposizione del cittadino; sono, infatti, oltre 11 milioni le persone che oggi in Italia utilizzano Windows Live Messenger, soprattutto giovani e giovanissimi. Grazie inoltre all’integrazione con la piattaforma di mappe online di Microsoft, Virtual Earth, sarà possibile visualizzare su una cartina dettagliata l’ubicazione della Questura più vicina e i relativi orari di apertura.

«La Polizia di Stato» ha detto il direttore dell’Ufficio relazioni esterne del fipartimento della pubblica dicurezza, Maurizio Masciopinto «con questo nuovo progetto, mette a disposizione degli utenti strumenti tecnologici innovativi per facilitare l’utilizzo dei servizi offerti e soddisfare al contempo l’esigenza di “vicinanza” dei cittadini all’istituzione». «Siamo orgogliosi di aver potuto mettere la nostra tecnologia a disposizione della Polizia di Stato per facilitare lo scambio di informazioni tra questa istituzione e il cittadino» ha dichiarato Stefano Santinelli, General Manager di Microsoft Consumer&Online Italia. «La nascita dell’Agente Lisa rappresenta, in particolare, un passo avanti nella relazione tra la Polizia e i giovani e mette in luce l’utilità di uno strumento di comunicazione come Windows Live Messenger». La collaborazione tra Polizia di Stato e Microsoft nasce nel 2006 con la realizzazione del primo commissariato virtuale in Europa, il “113 online”, dove gli utenti possono inoltrare denunce di segnalazioni via Web per i reati. La scelta di Windows Live Messenger, una naturale conseguenza di una collaborazione di successo, è stata motivata dalla grande diffusione dello strumento nelle fasce d’età giovanili. Un vasto ma preciso target di utenti che utilizza questo mezzo per oltre tre ore al giorno e che da oggi potrà interagire con la Polizia di Stato con il proprio “linguaggio”. Sempre al 2006 risale un’ulteriore importantissima partnership tra Microsoft e la Polizia Postale e delle Comunicazioni nel campo della navigazione protetta per i minori. Microsoft ha donato, infatti, alla Polizia la piattaforma software denominata Cets (Sistema di tracciamento contro la pedopornografia), sviluppata in collaborazione con la Polizia Postale. Cets consente ormai da anni alla Polizia Postale di tracciare eventuali tentativi di pedopornofilia in rete e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti; la Polizia Italiana è stata la prima in Europa e la terza al mondo a potersi dotare di questo potente ed efficace strumento investigativo donato da Microsoft. sg

La rimozione di un tetto di amianto

«Ammesso e non concesso che il dato sia reale» continua l'assessore Biondi «continuo a non capire perché la Regione vorrebbe appiopparci due discariche dal volume complessivo di 670mila metri cubi, ben quattro volte superiore alla nostra necessità». Il consigliere dei Verdi Andrea Ladina ha ribatido che il Piano amianto della Regione (Pral) deve essere aggiornato e deve prevedere anche contributi a chi vuole smaltire l’amianto dalle sue proprietà ma non può affrontarne gli alti costi. «Non siamo contrari alle discariche» ha detto ancora Ladina, «ma esse devono essere considerate come siti di stoccaggio temporaneo, in attesa di trattamenti, già effettuati in

altri paesi, che rendano l’amianto inoffensivo». E Ladina ribadisce anche i suoi dubbi sui dati diramati dall'Arpa. «Il quantitativo attribuito a Cremona non è giustificato rispetto all'estensione del territorio» continua il consigliere. «Non vorremmo che questo dato sia stato artificiosamente pompato, per indurre la Provincia di Cremona ad accettare le discariche». Dal canto suo il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, dopo avere espresso dubbi sull’attendibilità delle stime elaborate dall’Arpa, ha duramente polemizzato con un’intervista rilasciata dal consigliere regionale della Lega Mauro Gallina al quotidiano La Padania, che accusa la Provincia di Cremona di irre-

sponsabilità e di barriere elettoralistiche per bloccare ogni discarica. «Noi» ha affermato Torchio «per anni abbiamo dibattuto e dialogato e ci siamo assunti responsabilità, sulla gestione dei rifiuti, sul termovalorizzatore, sull’impianto per rifiuti speciali di Crema. E non accettiamo lezioni da chi in consiglio provinciale e a Crema ha cavalcato irresponsabilmente le proteste. Federalismo è parità di condizione e non può essere imposizione. Noi sfidiamo proprio sul piano della responsabilità chi ci accusa. Abbiamo raccolto il disagio delle popolazioni, ma questa maggioranza non ha mai detto no o rifiutato la ricerca di una soluzione condivisa: questa è responsabilità.».


l'inchiesta

Cronaca

Allarme credito alle imprese

Un'indagine dell'associazione Industriali evidenzia una diminuzione delle linee di credito e dei finanziamenti

La risposta al problema arriva sotto forma di una serie di accordi con gli istituti di credito

La situazione si fa sempre più pesante anche a Cremona e nel Cremonese. La crisi attanaglia tutti, dalle imprese più grandi al singolo

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appello, corale del mondo economico cremonese, è rivolto al ettore del credito. Perché il bandolo della matassa sta tutto lì: se, infatti, viene meno il credito, l'economia rischia di arrestarsi. Nessuno investe più. L'accesso al credito è diventato un enorme problema. «C'è stata un'inversione di tendenza da parte delle banche nei finanziamenti al mondo industriale» spiega il presidente dell'associazione Industriali Mario Buzzella, durante la conferenza stampa cui hanno preso parte anche il vice presidente Mario Caldonazzo, il direttore Ernesto Cabrini, il responsabile dell'area economica Mattia Barcella ed Ettore Seragni, presidente di Confidi Lombardia. «Il credito sta così diventando il problema numero uno e che il governo dovrà affrontare al più presto» continua Buzzella. «L'emergenza è resa ancora più grave anche a causa del calo del fatturato e degli ordini». A confermare com'è oggi la situazione c'è l'indagine di Assoindustria Cremona che mette in luce le difficoltà che

cittadino. Per quanto riguarda le aziende, queste trovano ormai una forte difficoltà di accesso al credito. Dunque è un appello forte quello

rivolto dal mondo imprenditoriale, ma anche dalle istituzioni, agli istituti di credito perché vengano riaperti i canali finanziari. Permetten-

do così alle imprese di ripartire. E, in parte, qualcosa comincia a muoversi. Grazie ad alcune convenzioni. Ma bisogna fare molto di più.

Da sinistra: Mattia Barcella, Ernesto Cabrini, Ettore Seragni, Mario Buzzella e Mario Caldonazzo

«Sono diminuite le risposte positive alle nuove richieste» hanno le aziende nell'accedere al credito L’esame dei questionari distribuiti alle imprese del territorio evidenzia sostanzialmente un aumento di imprenditori che “lamentano” come siano diminuite le linee di credito e i finanziamenti conces-

si dalle banche. In particolare, poi, è stata rilevata la totale chiusura da parte delle banche alle nuove richieste di concessione di fidi. Mentre, viceversa, sono aumentati i costi e le commissioni applicate dagli istituti di credito con spread che sono raddoppiati, se non addirittura triplicati, oltre all'incremento delle garanzie richieste. Ad aggravare la situazione, è la mancanza di liquidità. Gli imprenditori, infatti, lamentano la crescita di insoluti e di ritardati pagamenti da parte dei loro clienti. Un circolo vizioso che sta mettendo in gi-

nocchio l'economia. Ma ritorniamo al mondo bancario. «Fin dal dopo estate si è iniziato a capire che il credito era la variabile più critica» conferma anche Caldonazzo. «Le linee di finanziamento sono diminuite, mentre sono cresciute le risposte negative a nuove richieste di fidi. In aggiunta a ciò, si è registrato un aumento del costo del denaro, in termini di spred e di commissioni bancarie». Una risposta al problema del credito, l'associazione Industriali di Cremona la sta dando avendo interpellato direttamente le banche; ed è

riuscita a raccogliere un plafond di 55 milioni di euro da mettere a disposizione delle imprese del territorio che necessitano di credito. Dunque le banche hanno iniziato a rispondere agli appelli disperati del mondo imprenditoriale. E sono soprattutto le banche locali, a dare la propria disponibilità. In questo caso le Popolari di Cremona e Crema, la Bcc e Cariparma. Il tutto con la supervisione dell'Associazione industriali e con l'aiuto di Confidi Lombardia. A partire dalla Cariparma, che ha accettato di sostenere investimenti produttivi nell’ottica della corretta pianificazione di un equilibrato sviluppo della loro struttura finanziaria e patrimoniale, stanziando un plafond di 20 milioni di euro. I finanziamenti ammessi sono quelli destinati: al sostegno di investimenti, a progetti di internazionalizzazione, a progetti per energie alternative, ad acquisto di macchinari e attrezzature connesse all’attività produttiva, a esigenze di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, a smobilizzo di crediti commerciali Italia e d estero. Una risposta è arrivata anche dalle Popolari di Cremo-

na e Crema. I due istituti hanno reso disponibile un plafond di 10 milioni di euro, ciascuno, per finanziamenti destinati a: rinnovo o acquisto di attrezzature o macchinari nuovi o usati, costruzione o ristrutturazione di immobili strumentali, manutenzione di macchinari e attrezzature, adeguamento impianti elettrici, antincendio o normative in materia di sicurezza e ambiente, ottenimento di certificazioni volontarie, investimenti per risparmio energetico, investimenti per penetrazioni commerciali


Venerdì 20 Marzo 2009

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Anticipo sulle casse integrazioni

La Provincia lancia un appello alle banche locali. Il progetto partirà a breve

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lanciare un appello alle banche è anche la Provincia di Cremona, che nei giorni scorsi ha incontrato le banche di Credito coooperativo-casse rurali e le Popolari. Obiettivo immediato è l’anticipazione da parte delle banche aderenti dei trattamenti di Cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria, straordinaria in deroga e di mobilità destinata ai lavoratori delle aziende della provincia di Cremona. A ciò si aggiunge, qualora il lavoratore sia titolare di un mutuo per l’acquisto della prima casa con una delle banche firmatarie del protocollo la possibilità di richiedere la sospensione del pagamento di una parte delle rate corrispondente al periodo di Cassa integrazione o Mobilità. Per il mondo del Credito all’estero. Il finanziamento può arrivare al 100% del costo sostenuto dall’impresa. Il terzo accordo è con Banca Cremonese che ha stanziato 15 milioni di euro per il progetto «Patto per il territorio cremonese», destinato al sostegno delle imprese del territorio in difficoltà, ma con progetti validi. L’iniziativa prevede la possibilità di ottenere linee di credito a condizioni di favore e in tempi brevi.

Tra le iniziative, «Sos imprese 2009», contributi concessi da Camera di Commercio e Provincia di Cremona (106.000 euro), destinati ad abbattimento interessi a favore delle imprese manifatturiere operanti nella nostra provincia. Il contributo: 2% sul finanziamento per i primi 12 mesi di durata con un massimo di 4mila euro per ciascuna impresa, sarà concesso su finanziamenti destinati a investimenti.

La sospensione di una parte delle rate del mutuo per chi si trova in cassa o mobilità

Agostino Savoldi, assessore provinciale all'Economia

Cooperativo hanno risposto all’invito Banca Cremasca, Cassa rurale del Cremasco, la Banca del Cremonese e Cassa Padana, mentre la Banca Popolare di Cremona è intervenuta anche in rappresentanza della “consorella” PopCrema.

Come troverà concretamente attuazione questo accordo, che sarà sottoscritto nelle prossime settimane? Il lavoratore che si troverà in una delle situazioni previste farà richiesta di apertura di credito in conto corrente ad una delle banche aderenti

per un importo proporzionale al numero dei mesi di Cassa Integrazione o Mobilità. In ogni caso la cifra non potrà superare, per ogni lavoratore, l’importo massimo di 7mila euro utilizzabili per un importo mensile massimo di mille euro. «E’ solo un primo passo nella direzione di assicurare un sostegno immediato a chi già si trova a fare i conti con la crisi» ha spiegato l’assessore all’Economia e Bilancio, Agostino Savoldi. «In questa prima fase» ha continuatio, «abbiamo pensato a chi il lavoro lo ha già perso o si trova in Mobilità. Nelle prossime settimane daremo il via ad altre importanti iniziative, tra cui l’integrazione per il reddito dei lavoratori per la quale abbiamo già stanziato, insieme alla Camera di Commercio, 300mila euro che si riferiscono, in particolar modo ai precari ed agli interinali».

Preoccupante la situazione fotografata nell'incontro svoltosi a Cristo Re

Aumento della povertà: i dati Cremona non è un'isola felice, e la crisi si fa sentire anche tra le famiglie cittadine. I dati parlano da soli. Il numero dei nuclei familiari che riceve un supporto economico è aumentato, dal 2006 al 2008, del 47%. Le casse integrazioni, a fine 2008, erano aumentate del 150%. A dicembre 2008 erano 305 le situazioni di morosità per mancato pagamento delle utenze, per un importo complessivo di 399mila euro di debiti. Anche da parte del mondo del volontariato le cose non vanno meglio: negli ultimi sei mesi la distribuzione dei pacchi da parte della San Vincenzo è aumentata del 50% (da 200 a 300 pacchi al mese), mentre il numero di utenti delle cucine benefiche è aumentato dell'80%. Questi numeri sono usciti nel corso dell'incontro promosso dalla San Vincenzo di Cristo Re sul tema «Povertà e dintorni», svoltosi nei giorni scorsi presso la parrocchia di Cristo Re. «La povertà non è più solo

Don Antonio Pezzetti, Maura Ruggeri e Flavio Carli

volano nella povertà». Ma chi sono questi "nuovi poveri"? Si tratta di pensionati e anziani a basso reddito, famiglie monoreddito con figli, famiglie numerosi, giovani donne sole con minori. «Quando poi qualcuno perde il lavoro, si crea una situazione di indebitamento, e da lì al precipitare nella povertà il passo è breve» ha continuato l'assessore. Un forte problema è quello dell'affitto, spesso anche per le case popolari. «Ma questi sono solo dei segnali. Le con-

Il pubblico presente all'incontro a Cristo Re

la tradizionale situazione conclamata di disagio» ha spiegato l'assessore comunale ai servizi sociali Maura Ruggeri. «Oggi c'è un'area di sofferenza che cresce, con persone che prima riuscivano ad arrivare a fine mese, e ora sci-

seguenze della vera crisi inizieranno a farsi sentire nella seconda metà del 2009». Cosa fare, dunque? La collaborazione con i soggetti del mondo sociale è fondamentale. L'unica strada, è quella di lavorare insieme. Lo ha ribadi-

to anche il direttore della Caritas Don Antonio Pezzetti, nel suo intervento. «Bisogna che tutta la comunità venga coinvolta. Le parrocchie stesse, che conoscono le singole situazioni di chi chiede aiuto, devono farsi portavoce. Perché con l'aumentare delle povertà, bisogna essere molto oculati nella distribuzione delle risorse. Viene rilanciato il microcredito, ma bisogna fare in modo che venga restituito, in modo per non esaurire le risorse di sostegno alla gente. C'è poi un problema educativo: non tutti vedono positivamente gli aiuti che vengono dati. Mancano certi valori, mentre sarebbe ora di mettere in atto un ripensamento sociale. La gente dovrebbe responsabilizzarsi verso la propria comunità e verso gli altri». A fotografare la situazione è intervenuto anche il coordinatore delle cucine benefiche, Flavio Carli. «Negli ultimi tempi la situazione degli utenti dlle cucine è cambiata. E noi abbiamo voluto dare un messaggio di speranza: quando tutti chiudono, noi abbiamo deciso di aprire le porte anche la domenica. Vogliamo dare un segnale: che le cose possono cambiare».


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Cronaca

Venerdì 20 Marzo 2009

Dal Conte: «Il Comune non era a conoscenza degli esposti e delle denunce fatte in Procura»

«Denuncerò la Lega per la difesa del cane»

Corada risponde con l'avvocato al volantino ingiurioso circolato durante l'ultimo consiglio comunale

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di Silvia Galli

n arrivo una querela da parte del sindaco di Cremona, Gian Carlo Corada: «Ho deciso di querelare la Lega, e non è perchè sono sindaco. Come cittadino, ho il diritto di non essere insultato e offeso da certe affermazioni pesanti, che si leggono nel volantino distribuito durante il consiglio comunale di lunedì, una riunione piuttosto tesa e movimentata. Si parla di complicità, associazione criminale, davvero accuse pesanti». Principali destinatari del volantino sono Comune e sindaco «che si stanno trincerando» è scritto «dietro posizioni indifendibili». E' presto per dire che risarcimento chiederà il sindaco, ma l'intenzione c'è. Prima però devono trascorrere una sessantina di giorni dalla querela. «La richiesta di risarcimento viene dopo» spiega il sindaco. «Sicuramente chiederò parecchio, e tutto andrà ai cani». «E' mancata la difesa e l'appoggio alle istituzioni». Così il presidente del consiglio comunale, Pierluigi Rotelli, ha commentato l'atteggiamento dei consiglieri, in particolare quelli di destra, tenuto nel corso dell'ultimo consiglio comunale. «Mi sarei aspettato da chi cavalca questa battaglia e questa protesta una condanna per il comportamento di quel pubblico che ha ingiuriato l'assessore e il sindaco. Ricordo che quando vennero gli autonomi in consiglio comunale e offesero un consigliere di centrodestra, fummo i primi noi a difenderlo. Invece in questo consiglio è mancata la difesa alle istituzioni, che è compito preciso di ogni consigliere. Non li ho

fatti allontanare perchè ritengo che sia opportuno che il pubblico partecipi alle sedute, ma si devono anche attenere alle regole. Vorrei davvero avere uno spazio dedicato alla gente in consiglio, ma ci deve essere rispetto reciproco». E ora, sulla questione del canile, verrà convocato un altro consiglio comunale il prossimo 30 marzo nel quale verrà discusso l'ordine del giorno urgente a firma di Matteo Lodi dei Verdi, di Giacomo Zaffadella Lega e di Carloalberto Ghidotti di

L'assessore Carlo Dal Conte

Forza Italia. Ma durante il consiglio scorso, c'è stato uno scambio di battute tra il relatore, l'assessore Carlo Dal Conte, e una cinquantina tra animalisti e privati presenti alla seduta che sono interbvenuti con appluasi di scherno. L'assessore ha risposto alle tre interrogazioni con tutta una serie di dati precisi, parlando del numero degli animali presenti allo stato del sequestro e anche della convenzione stipulata con validità fino al 31

dicembre 2015 con l'associazione Zoofila Cremonese. «Da un recente rapporto dell’Asl emerge che la struttura, suddivisa nettamente in due moduli (canile nuovo e canile vecchio), non presenta carenze a livello igienico sanitario, che i cani sono tutti in buone condizioni fisiche e le modalità di alimentazione sono conformi alle esigenze dei soggetti. Al momento del sopralluogo (28 gennaio 2009) la struttura ospitava complessivamente 328 cani (115 nel canile nuovo e 213 nel canile vecchio). I cani sono alloggiati in 75 box (33 nel canile nuovo e 42 nel canile vecchio) a cui si aggiungono 12 box singoli del canile sanitario (che ospitano gli animali appena entrati per 10 giorni, prima del trasferimento nella restante parte della struttura, “canile rifugio”) che risultano rispondenti alla normativa e necessitano solo di marginali interventi di manutenzione, così come adeguate risultano le aree dei servizi. All’interno della struttura sono inoltre presenti 5 aree destinate a gattile dotate di parte scoperta e coperta nella quale sono alloggiati circa 80 gatti. I cani sono tutti dotati di microchip o tatuati. Dalle visite effettuate dal Comune e dai rapporti che regolarmente intercorrono con l’Asl non sono mai emerse evidenze di maltrattamenti o di carenze nella cura prestata agli animali ospitati». L'assessore Dal Conte ha spiegato che l'associazione «ha svolto negli ultimi 30 anni attività a favore degli animali, di affezione all’interno del canile di proprietà comunale, nei primi momenti assolutamente privo delle strutture adeguate e necessarie per il ricovero di animali randagi

Il sindaco Gian Carlo Corada

o abbandonati. Le motivazioni a sostegno della scelta di affidare all’associazione Zoofili la gestione del rifugio sono molteplici e comunque basate sull’esperienza maturata dall’associazione. L’associazione Zoofili è senza scopi di lucro che, come già detto, da oltre 30 anni gestisce il rifugio, è classificata Onlus, era l’unica associazione per la protezione animali presente sul territorio in possesso di riconoscimento giuridico, iscritta al Registro generale del volontariato ed in possesso dell’autorizzazione sanitaria per la gestione di un canile». I comuni convenzionati attualmente sono 36. «I comuni» ha tenuto a precisare Dal Conte «non pagano per ogni singolo animale consegnato (come riportato erroneamente dalla stampa, dove si è parlato addirittura di 200/300 euro per ogni singolo cane). La convenzione prevede la facoltà per l’associazione di stipulare convenzioni direttamente con altri comuni, anche di fuori provincia, compatibilmente con le esi-

genze e la capacità della struttura». Dal Conte passato, poi, ad elencare il numero dei cani morti: 136 nel 2003 (di cui 91 deceduti e 45 abbattuti); 85 nel 2004 (54 deceduti e 31 abbattuti); 57 nel 2005 (41 deceduti e 16 abbattuti); 160 nel 2006 (90 deceduti e 70 abbattuti); 79 nel 2007 (71 deceduti e 8 abbattuti). «Le soppressioni sono documentate dall’Asl che le pratica ed è deputata al controllo». Ha poi spiegato che «la struttura è in grado di ospitarne 250/300 circa. Al momento del sequestro erano presenti 320 cani e non 450. Il contributo versato all’associazione Zoofili per la gestione del canile è stato sempre pari a 153.000 euro annui. Inoltre il Comune ha contribuito con una somma pari a 50.000 euro alla realizzazione di interventi straordinari di manutenzione, sostenuti per la maggior parte dall’associazione stessa». L'assessore Dal Conte Ha spiegato poi tutto l'iter che è stato seguito dal Comune dal momento in cui il canile è stato sequestrato ad oggi, sottolinenado anche che «Il Comune non era a conoscenza degli esposti e delle denunce presentate in Procura». Non soddisfatta, la presidente della Lega per la difesa del cane di Cremona Rosetta Facciolo, a fine seduta ha commentato: «Ho sentito solo bugie. Torneremo il 30 marzo. I dati dell'assessore Dal Conte sono dati forniti dall'associazione e non combaciano con le carcasse degli animali smaltiti. Noi, intanto, fintantochè la magistratura sta lavorando, chiediamo che venga sospesa la convenzione con l'associazione Zoofila».

Responsabili anche due volontari?

Nel convalidare il sequestro del canile, il gip Clementina Forleo ha ravvisato, leggendo gli atti del Nas, altre responsabilità sull'uccisione degli animali. Il giudice ha segnato nomi di volontari, in particolare sembra di due donne. Ora, però, toccherà al pm Cinzia Piccioni, titolare dell'inchiesta, valutare se vi siano responsabilità o meno da parte di questi volontari. Per ora, comunque, restano tre le persone indagate per i reati di uccisione di animali, esercizio abusivo della professione medica e omesso controllo nell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica: sono i due ex responsabili dell'associazione Zoofili Cremonesi, Maurizio Guerrini, e Ketty Nin, e la veterinaria dell'Asl Michela Butturini (che nel frattempo si è autosospesa dall'incarico al canile), che avrebbe avuto il compito di vigilare sulla salute e sul benessere degli animali. Guerrini e la Nin sono difesi dagli avvocati Marco Soldi, di Cremona, e da Ennio Buffoli, del foro di Brescia, sostituto della collega di Cremona Maria Laura Quaini, che ha recentemen-

Il giudice Clementina Forleo

te rinunciato all'incarico. Nel canile di Cremona, per l'accusa, si sarebbero verificati abbattimenti di animali non necessari, o comunque al di fuori delle prescrizioni di legge. Tutta la vicenda ha preso avvio da un esposto del giugno del 2007 presentato dalla Lega nazionale per la difesa del cane dopo la morte di un cane abbandonato, entrato al canile in ottime condizioni di salute ed uscito nel giro di poco tempo in un sacco nero. Sempre secondo l'espo-

sto, ci sarebbero stati strani e continui decessi. Le indagini hanno riguardato anche il conto corrente del canile, che riporta un saldo ritenuto dagli investigatori «molto alto per un'associazione senza fini di lucro». Sequestrati, quindi, anche i 535mila euro depositati in una banca della città. Ora tutti i particolari dell'intera vicenda sono sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti che hanno ricostruito quasi interamente il quadro della situazione. sp


Cronaca

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Pdl: ultimatum e incertezze sui candidati

Botta e risposta tra Ferdinando Quinzani (Cremona per la libertà) e Alessandro Carpani (Lega). Cappelletti invita alla calma

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di Silvia Galli

ltimatum al centrodestra da parte del leader della Lista «Cremona per la libertà», Ferdinando Quinzani, che supporta la candidatura di Oreste Perri, ad oggi non ancora ufficializzata. «Se entro breve» ha spiegato «non saremo contattati agiremo di conseguenza. Ossia decideremo di correre da soli. Capisco la situazione in cui si trova Perri e di colpe lui non ne ha». Quinzani lo scorso 20 febbraio aveva formulato la sua apertura nei confronti della candidatura di Perri, chiedendo però che entro tempi ragionevoli, gli venisse formulata una proposta. Il tempo ormai sta per scadere. La lista «Cremona per la libertà», intanto, propone lo stesso Quinzani come candidato sindaco e Pierantonio Ventura come candidato alla Provincia di Cremona. «Con loro (il centrodestra, ndr) ne riparleremo poi al secondo turno». Quinzani si è detto disponibile a mettere a disposizione «Il nostro lavoro con la nostra lista civica, insieme ai pensionati. Anche con qualche cor-

rettivo da parte del candidato sindaco Perri». Per questo la lista potrebbe chiamarsi «Cremona per la libertà, Lista Perri» ha continuato Quinzani. «Partiamo dalla nostra lista, che comunque può essere adattata alle esigenze del sindaco. Dei nostri 40 candidati, qualcuno potrebbe fare qualche passo indietro per permettere al sindaco Perri di inserire persone di sua fiducia. Ma ad oggi ci sentiamo penalizzati dall’attesa. Noi non viviamo di rendita, al contrario del Pdl, che può permettersi di iniziare a far campagna elettorale anche un mese prima. Questo non rientra nelle nostre intenzioni, è già passato un mese, e senza dare colpe a Perri, se non avremo risposte a giorni, inizieremo con la raccolta fir-

Ferdinando Quinzani (Cr per la libertà)

Francesco Zanibelli (Forza Italia)

me e procederemo con la nostra lista». Non si fa attendere la risposta della Lega, Alessandro Carpani: «Siamo a 10 giorni dalla nascita del Pdl e leggo con curiosità e divertimento l'ennesimo attaccoultimatum del presidente provinciale dei Circoli della Libertà-Pdl nei confronti dell'Alleanza Lega Nord-Fi-An (cioè Lega Nord-Pdl). In sostanza, un'anima del Pdl che si scontra con il Pdl. L'assurdo è che alle prossime elezioni amministrative potrebbero trovarsi avversari in Comune e Provincia i candidati dell'alleanza Lega Nord-Pdl con i candidati espressi dai Circoli della Libertà-Pdl. Spero vivamente che dopo la nascita ufficiale del "nuovo" Pdl, si possa fare definitivamente chiarezza su questa situazione che a me

sembra paradossale. E' inconcepibile subire continui ultimatum e attacchi da chi dovrebbe essere parte integrante di questa coalizione; a meno che, in questo nuovo partito che si sta costituendo, ognuno abbia la libertà di fare ciò che vuole senza che nessuno abbia il coraggio o la volontà di intervenire. Quinzani chiede di essere contattato a "breve" e, vista la sua disponibilità ad appoggiare il candidato Perri, dovrà quindi aspettare che questo sia effettivamente ufficializzato come candidato del centrodestra. Ciò avverrà solo dopo il 28 di marzo. Visto la

Alessandro Carpani (Lega)

discussione sul Federalismo alla Camera dei Deputati con conseguente votazione e visto l'imminente Congresso costituente del Pdl questi so-

no i tempi. Se a lui sembrano troppo lunghi prenda pure la sua strada, e buon viaggio!». Chiara Cappelletti, segretario provinciale di An, in partenza per Roma dove il fine settimana si svolgerà l’ultimo congresso nazionale di An invita «Carpani al rispetto delle reciproche differenze: lui è della Lega, si preoccupi del suo partito e il Pdl si preoccuperà delle sue questioni. Finchè non ci sono le ufficiliazzazioni, nessuno è in grado di prendersi alcun impegno: la pazienza è la virtù dei forti». «La nostra strategia di coalizione è ad includendum e non ad escludendum, come ho spiegato a Ferdinando, a Camillo Zilioli e ad altri autorevoli esponenti della sua lista» ha spiegato Francesco Zanibelli, segretario cittadino di Forza Italia. «Purtroppo però la scelta del nostro candidato sindaco condiziona a suo dire tali accordi e i tempi di definizione della candidatura non possono essere accelerati. Quinzani conosce questa situazione e sa che eventuali ritardi non dipendono da noi, pertanto mi auguro che non vorrà sfruttare la questione dei tempi per prendere decisioni che, fatalmente, non concorrerebbero a portare consenso a quello

Ma è ormai quasi certa la scelta di Oreste Perri

Ufficialmente non è ancora stato presentato, ma ufficiosamente il candidato di centrodestra sarà Oresta Perri. Già la prossima settimana ci potrebbe essere la presentazione. Intanto in questi giorni c’è stato un primo incontro tra i vertici di An e il candidato sindaco in pectore. «L'abbiamo incontrato» ha spiegato il segretario provinciale Chiara Capelletti «e l'abbiamo tranquillizzato rispetto alla tempistica che si allunga: credo che questo faccia parte del nostro compito. Abbiamo voluto rassicurarlo, è una persona della società che si affaccia alla politica

Oreste Perri

ed è nostro dovere metterlo nelle giuste condizioni di non farlo sentire solo, a prescindere da come andrà questa lunga ed estenuante trattativa». Riserbo su dove si è svolto l'incontro e chi abbia partecipato. «Non era giusto incontrarlo in sede di partito. Abbiamo scelto un posto neutro, per un'esigenza manifestata da entrambi». Un incontro voluto da entrambe le parti. «Da parte sua» ha continuato la Capelletti «l'incontro è stato voluto perchè desiderava parlare con persone che fanno politica e che danno risposte, da parte no-

Nicoletta De Bona

«Dobbiamo essere una squadra coesa e vincente»

Nicoletta De Bona, An

«Credo che le dichiarazioni rilasciate da due esponenti del centro destra cremonese (in merito alla candidatura a sindaco di Oreste Perri, a loro parere osteggiata da CL) sottovalutino il fatto che, dal 29 di marzo, si darà vita a tutti gli effetti al Popolo della Libertà dove, certamente e senza nasconderci dietro un dito, ci saranno diverse anime, sensibilità e trascorsi politici ma unificati e armo-

nizzati per rispondere a quel bisogno di chiarezza e di governabilità che il nostro popolo ci chiede» così dichiara Nicoletta De Bona capogruppo di An in consiglio comunale. «Questa è la difficile strada della maturazione politica che ogni giorno si scontra ancora con i mille scogli dei personalismi e delle fratture. Non c’è dubbio, infatti, che se vogliamo salvare il nostro Paese, dobbiamo essere in grado di dar vita a due grandi forze concorrenti, credibili, che siano in grado di governare con impegno per periodi medio-lunghi e con il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie scelte. In questa direzione dobbiamo muoverci, anche a livello comunale e provinciale. Per cui, in quest’ottica, Perri o Emiliani sono i candidati sindaco del centro destra, di tutto il centro destra e non di una sola parte o corrente. Guai se così non fosse perché dopo la vittoria alle elezioni amministrative bisogna governare e bisogna farlo come squadra coesa e nel miglior modo

possibile, per dimostrare ai nostri concittadini che hanno espresso un voto a favore di un candidato e di una coalizione all’altezza del compito! Non credo sia opportuno fomentare pettegolezzi che, mi pare, giovino di più ai nostri avversari politici o servano a ritagliarsi uno spazio di visibilità che potrebbe essere guadagnato in modo più propositivo e positivo. A mio parere, invece, quello che, tutti insieme come centro destra locale, dobbiamo gridare con forza ai vertici regionali è che sciolgano al più presto i nodi che ancora impediscono al pettine di scorrere: anche perché la pazienza dei nostri validissimi candidati non può essere eterna! Non sciupiamo l’occasione meravigliosa che le Giunte di sinistra in Comune e in Provincia ci stanno servendo su di un piatto d’argento. In questo senso bisogna muoversi, nella direzione di sostenere compattamente e senza distinguo questo progetto: il progetto di vittoria sulle sinistre». sg

stra perché desideravamo confermargli la nostra fiducia e la nostra disponibilità ai intraprendere questo cammino». Perri preferisce non rilasciare dichiarazioni. Il discorso poi tra le parti si è concentrato sulle questioni operative. La situazione cremonese è comunque la stessa in tutta la Lombardia «Ovunque» ha spiegato il segretario provinciale di An «ci sono solo indicazioni e non ufficializzazioni. Non esiste un caso Cremona». Ma da voci all’interno del partito di An, l’ufficializzazione è molto vicina. sg

che sarà il nostro candidato». «Ferdinando», continua Francesco Zanibelli, «ha dettato a Forza Italia, An e Lega, anche se non ufficialmente, le due condizioni per entrare sinergicamente in coalizione con noi e penso che, per correttezza, dovrà essere lui a

Chiara Cappelletti (An)

comunicarle ufficialmente. E' evidente che, se tali condizioni restassero quelle che ha riferito a me, sarebbero difficilmente ricevibili in quanto poco rispettose del peso elettorale delle forze che, ad oggi, sostengono Perri o Emiliani». «Desideriamo valorizzare al meglio le capacità di tutti ricordando però» sostiene il segretario cittadino di Forza Italia, «che la futura squadra alla cui testa sarà, auspichiamo, il nostro sindaco, dovrà lavorare spalla a spalla, nel reciproco rispetto e non condizionata da primus inter pares o caratterizzata da personalismi.Sarà necessaria la coesione e la stima tra le persone ancor prima che tra i politici. Per questo dovremo valutare le richieste delle forze politiche in modo che siano le une compatibili con le altre, così come accade da sempre in tutte le squadre vincenti». «Mi auguro» terminaZanibelli, «che il tempo in cui potremo ufficializzare la candidatura a sindaco di Cremona sia vicino e, per allora, di riuscire a comporre un team di persone veramente serie e competenti in grado non “solo” di vincere ma di governare la città responsabilmente».

Ancora molte incertezze su chi sfiderà Torchio

Intanto sulla provincia il Pdl sarebbe attratto da un interscambio: da indiscrezioni, è che se il Comune andrà a Perri, che resta il candidato in pectore, almeno per An, la provincia, se toccherà al Pdl, potrebbe avere come candidato Emiliani, il medico antiabortista, attualmente in corsa anche lui per il Comune di Cremona. Ma bisognerà attendere ancora qualche giorno, almeno fino alla fine di marzo. Prima di allora la quadra non sarà fatta; in pratica si dovrà prima raggiungere l'accordo a livello regionale, in particolare sulle candidature del centrodestra a Brescia e Bergamo, e il congresso del Pdl che si celebrerà il prossimo fine settimana. Ma tornando alle candidature su Cremona e Provincia e allo scambio di candidature, il Pdl dovrà però fare i conti con la Le-

ga cremonese. La Lega sembra infatti puntare sempre più su Francesco Lena che è, attualmente, assessore alla Sicurezza del comune di Soresina. Il borsino delle candidature sposta invece verso il segno negativo la candidatura dell'altro leghista, di cui tanto nelle scorse settimane si era parlato, e cioè quella del cremasco Cesare Giovinetti. Giacomo Zaffanella, consigliere comunale dei Lumbard, sul balletto delle candidature nel centrodestra cremonese sostiene: «La quadra, come ripete sempre il nostro segretario nazionale Giorgetti , si attuerà soltanto alla fine del congresso del Pdl, quindi a fine marzo. Solo dopo quella data, si sbloccherà davvero la situazione. E sui gossip di interscambi al momento non vogliamo assolutamente commentare».


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Cronaca

Venerdì 20 Marzo 2009

In Breve PEDALATA IN CAMPAGNA E GITA A REGGIO Sabato 21 marzo la Fiab di Cremona, organizza una pedalata nella campagna cremonese, con ritrovo alle ore 14 nel parcheggio accanto al palazzetto dello sport di via Postumia. Fra strade di paese e’argini del Po, per 45 chilometri complessivi. Domenica 22 marzo,invece, gita in visita a Reggio Emilia e dintorni. La città che come Cremona, fa parte del circuito d’arte della pianura padana. Ritrovo alla stazione alle ore 7,30; è necessario prenotare entro giovedi, per problemi organizzativi soprattutto in stazione. Per conferma: Ida 335.6348436 o Gianna 339.1546843.

CORSO DEL PD: INCONTRO CON CHIAMPARINO Appuntamento venerdì 20 marzo, alle 21, nella sala Zelioli Lanzini (fiera di Cremona) con Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, per l'apertura del corso per giovani amministratori, promosso dal Pd di Cremona. Si tratta di un vero e proprio corso he il PD promuove per incoraggiare la discesa in campo dei protagonisti politici di domani, valorizzandone, con un’adeguata preparazione, la capacità di leadership, il talento politico e l’attitudine strategica per interpretare e valorizzare adeguatamente le straordinarie potenzialità del nostro territorio. Il giorno successivo, sabato 21 marzo, sarà il momento del primo modulo del corso - dalle 9 alle 13 - sul tema «Lo Stato delle Autonomie». Dopo l'introduzione di Mauro Fanti e Leone Lisè, si parlerà di: «La dimensione europea, identità e valori» (Marco Pezzoni), «La gestione del cambiamento (rinnovare la macchina amministrativa» (Renzo Rebecchi), «Federalismo e riforma dello Stato» (Luciano Pizzetti), «Il ruolo della Provincia» (Giuseppe Torchio), «Il ruolo del Consigliere» (Stefania Bonaldi).

FORMAZIONE MUSICALE CON CR.FORMA Cremona Forma, nell'ambito del progetto «Pianeta giovani creatività e opportunità», ha sviluppato un’ampia offerta di corsi interamente gratuiti: canto (20 ore), armonia (14 ore), batteria (20 ore), basso (20 ore), pianoforte e tastiere, (20 ore), chitarra (20 ore), performing (12 ore), home recording (24 ore), tecnico del suono e fotografia (36 ore), tecnico delle luci (8 ore), esperto della sicurezza sul lavoro in ambito artistico (8 ore), musica d’insieme - le prove, il soundcheck, il palco (48ore). Gli interessati possono inscriversi sia al singolo corso oppure effettuare tutto il percorso formativo di 250 ore che prenderà il via alla fine di marzo sia presso la sede di Cr.Forma di Cremona (via Cesari, 7 - Tel. 0372/403454-453) sia presso la sede di Crema (via Pombioli, 2 - Tel. 0373/282925).

INCONTRO CON PIERFERDINANDO CASINI Venerdì 20 marzo alle ore 21, appuntamento con Pierferdinando Casini, presso il Teatro Filodrammatici - Piazza Filodrammatici (vicino ai giardini pubblici). Ad introdurre l'incontro sarà il candidato presidente della Provincia per l'Udc, Giuseppe Trespidi, sul tema «Riportiamo al centro il territorio cremonese». Seguirà l'intervento del candidato sindaco, Angelo Zanibelli, sul tema «Riportiamo al centro la città di Cremona». Infine interverrà Casini, su «Riportiamo al centro della politica i bisogni della gente». Coordina il convegno il giornalista Gilberto Bazoli.

Pronto ritiro, nuovo servizio di consegna Si chiama «Pronto ritiro», ed è una nuova iniziativa promossa a Cremona da alcuni giovani. «Ci occupiamo di ritirare plichi e pacchi da spedire direttamente al domicilio del mittente, quindi contattiamo il corriere, e organizziamo le spedizioni» spiega uno dei promotori, Carmelo Ceravolo. «Tutte le consegne arrivano entro il giorno dopo in Italia, entro due giorni all'estero. Anche le nostre tariffe sono di assoluto risparmio rispetto ai canali tradizionali». Un'idea innovativa, che in città come Milano funziona bene, e permette anche di evitare problemi con la Ztl e la mancanza di parcheggi. «Facciamo anche consegne in città» continuano i titolari, «in tempi record». Per contattare il servizio basta chiamare il 334.58.58.768.

Pierluigi Ongini e Felice David sono deceduti rispettivamente a Bordolano e a Torricella

Due agricoltori morti sul lavoro

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di Silvia Galli

ue morti tragiche, conferma di quanto il lavoro, a volte, può diventare pericoloso. Ben due sono stati i morti, nei giorni scorsi, entrambi agricoltori. A Bordolano Pierluigi Ongini, agricoltore di 54 anni, è morto mercoledì mattina verso le 10,30 nei suoi campi, colpito alla testa dall'albero che aveva appena segato. Un incidente senza testimoni. Lo hanno trovato tra una ruota e le leve del comando della gru al cui braccio il tronco era ancora legato con una catena. A Torricella del Pizzo, quattro ore e mezza più tardi, in-

vece, Felice David, 66 anni, residente a Cremona, è morto schiacciato dal peso della macchina seminatrice per cereali che stava riparando. A scoprire la tragedia è stato il suo collega. I due morti allungano la lista delle vittime sui luoghi di lavoro. Era uno dei pochi coltivatori di rape del territorio, Ongini, che lascia due figli, una ragazza di 25 anni e un ragazzino di 13 anni. «Io stavo lavorando a non più di trenta metri di distanza, non ho sentito un lamento, un urlo, una richiesta di aiuto. L'impatto deve averlo ucciso sul colpo», ha spiegato ha spiegato Giuseppe Miglioli, cugino della vittima. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, il medico legale, che ha

L'incidente a Cignone

constatato il decesso, e i carabinieri di Robecco d'Oglio e Casalbuttano. Non esistono testimoni. L'indagine, aperta dal sostituto procuratore della Repubblica Cinzia Piccioni, tenterà di ricostruire

Crolla un albero malato, vettura distrutta

L'auto schiacciata

Una brutta sorpresa per la giovane cremonese svegliata alle sei di mattina da una vigorosa scampanellata della vicina di casa: «Un albero è caduto sulla tua auto» le ha detto. La macchina, una Peogeut 206 di co-

lore grigio, è stata completamente sfondata dal grosso albero che, pur avendo un tronco ancora solido, fin troppo, alla base era malato. L'incidente è accaduto nei giorni scorsi, proprio mentre sono in corso i lavori di sistemazione del marciapiede. La giovane aveva parcheggiato la vettura davanti a casa, in via Lago Gerundo, ignara di quanto sarebbe successo pochi minuti dopo. Il grosso albero è precipitato nella prima mattina, inaspettatamente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia municipale, gli addetti delle serre comunali e i tecnici del Comune. L'albero è stato sollevato con una gru e quindi segato a pezzi. Frattanto gli addetti delle serre hanno segnalato un altro albero pericolante, che è stato prontamente rimosso.

cosa sia veramente accaduto mercoledì mattina nei campi di Ongini. E sempre sul tavolo del pm Piccioni sono stati trasmessi gli atti relativi alla tragedia di Torricella del Pizzo. David era in compagnia di un collega nei campi per la semina. Le operazioni non erano ancora iniziate. Ad un certo punto il 66enne si è accorto che la seminatrice si stava staccando dal trattore e ha chiamato il collega affinché desse un'occhiata alla macchina. «Abbiamo visto che era necessaria una saldatura, così mi sono allontanato per andare a prendere gli attrezzi». Ma quando è tornato, ha trovato l'amico sotto la seminatrice. L'uomo era morto sul colpo. Come nel primo, anche in questo secondo incidente non ci sono testimoni. Gli accertamenti tecnici potranno stabilire se eventualmente Felice David sia stato vittima di un'anomalia meccanica della seminatrice.

Alla Razdora (Castelvetro) ristorante con autopista

Piste da corsa in miniatura, nel bel mezzo di un ristorante, gare mozzafiato subito dopo cena, clima immerso nel magico mondo del mondo delle corse e della Ferrari: è questa la realtà del ristorante fast food «La Razdora», a Castelvetro Piacentino (via Stazione, 9), gestita da Giusy Zaglio, insieme al marito Renato Giugni. Si tratta di un normale ristorante, ma uno spazio è allestito con una pista di ben 30 metri, con 4 corsie. Nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica si terrà un campionato, a partire dal 28 marzo. «Abbiamo già avuto diverse adesioni, ma vogliamo farlo conoscere ancora di più» spiega Giugni. Le gare si svolgeran-

L'autopista nel locale

no dopo la cena, che sarà comunque ambientata nell'affascinante mondo della scuderia Ferrari. «Durante e dopo i pasti verranno proiettati dei filmati inediti relati-

vi al Cavallino e alle corse automobilistiche in genere» continua Giugni. «Questo tipo di attività è un'ottima scusa per socializzare, per conoscere nuovi amici». Chi vuole partecipare può farlo con i propri mezzi, se già è "nel giro", oppure può usufruire di auto da competizione che il locale stesso noleggia. Si tratta di vetture elettriche radiocomandate, che corrono in una pista a solco. Ma accanto alla competizione, non manca uno spazio con macchinine giocattolo, per far divertire i bambini. E non finisce qui: il locale vanta anche degli spazi dedicati al modellismo statico. E infine vi sarà uno spazio dedicato agli abiti per barbie pret-a-porter, realizzati da una signora del paese.


Cronaca

Venerdì 20 Febbraio 2009

La proposta è di Stradivaria. Il Comune non la vuole, ma anche la Provincia boccia l'idea

Cava a San Sigismondo: è no corale

N

di Silvia Galli

essuna mega cava vicino a San Sigismondo. E’ stato il comune a non volerla, ma anche la Provincia ora dice di "no". L’area poco distante dalla chiesa era stata inserita nel piano provinciale Cave. E' situata a ridosso di Bosco ex Parmigiano: la cava occuperebbe 226mila metri quadrati e avrebbe uno scavo profondo venti metri. Il valore di scavo assegnato è di 1410.000 metri cubi di sabbia e ghiaia di servizio all’autostrada Cremona-Mantova. Sarebbe una sorta di cava

che andrebbe dunque a servizio della futura autostrada, proposta appunto da Stradivaria, una società costituita da Autostrade

Centro Padane e da altre aziende interessate nella realizzazione dell'autostrada. Ma la giunta comunale dice no. E' il sindaco Gian Carlo Corada a dichiararlo: «Diciamo no alla cava di notevoli dimensioni a San Sigismondo. Facendo leva sul Pgt esprimiamo parere contrario. Dobbiamo aspettare 60 giorni, per la presentazione di eventuali osservazioni. La Provincia poi farà le sue controdeduzioni, può accettare la nostra richiesta, obiettare o ridimensionare, a fronte delle norme in vigore nel territorio comunale chiediamo l’eliminazione dalla Revisione del Piano Cave della prevista nuova cava; si tratta

del piano cave della Provincia, che poi dovrà passare dalla Regione». Dell'argomento se n'è parlato in giunta mercoldì.

Classificazione alberghiera: caos normativo Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

E' importante sapere che ogni regione - ai sensi della legge 217/1983 - stabilisce criteri ed obblighi abbastanza diversi l'una dall'altra, in quanto la legge 135/2001 aveva bensì stabilito che il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto emanare un decreto con cui mettere ordine in una materia tanto importante; ma, al solito, poi tutto è rimasto… "lettera morta". Se non si vogliono sorprese, è quindi consigliabile chiedere sempre - eventualmente utilizzando internet e cercando proprio l'albergo singolo - quali sono i servizi offerti, i prezzi etc.etc. per ogni categoria. Considerato l'enorme sviluppo ed importanza assunta in questi anni dal turismo internazionale, sarebbe auspicabile che non soltanto la nostra Presidenza del Consiglio, bensì ancor più l'Europa stessa colmassero al più presto una lacuna veramente vergognosa per tutti… Parlando dell'Unione Europea peraltro è importante segnalare non soltanto lo speci-

fico vademecum diffuso in questi giorni con tutte le necessarie istruzioni per l'uso e reperibile sia presso la sede del nostro Comitato Locale (piazza San Michele, 2 in Cremona, aperta dalle 18 alle 19 di ogni giorno feriale ed anche il mercoledì mattina), sia chiedendolo direttamente agli uffici dell'Ue sia a Roma che a Milano (in quest'ultima città sia la Rappresentanza per l'Italia che gli Uffici specifici sono in Corso Magenta, 59 tel. 02.434.4171 - fax 02.434.41.75.00 - internet www.europarl.it e-mail epmilano@europaarl.europa.eu). Gli argomenti trattati e soggetti a controllo europeo sono: a) Sicurezza dei Prodotti; b) Garanzie del prodotto; c) Servizi Finanziari & Credito al Consumo; d) Trasparenza dei Prezzi; e) Clausole contrattuali e pratiche commerciali abusive; f) Pacchetti Vacanze; g) Multiproprietà; h) Trasporti aerei; i) Sicurezza Alimentare; l) Assistenza e diversi altri, finalizzati ad aiutare i Consumatori a cavarsela da soli!

Giovanni Biondi, assessore provinciale all'Ambiente

La giunta ha deciso di non volere la discarica «vista la localizzazione della nuova cava di sabbia e ghiaia e le considerevoli dimensioni di progetto. Inoltre, il nuovo strumento urbanistico e le norme tecniche di attuazione del vigente Prg dispongono che nel territorio del Parco non sono ammesse nuove cave, ma sono ammesse solo opere di riqualificazione ambientale, di ripristino ambientale, di bonifica e di rimodellamento, anche con eventuale asportazione di sostanze minerali di cava, alle seguenti condizioni: devono essere autorizzate dai competenti enti che siano autorizzate dall'autorità di bacino del fiume Po. Devono essere preventivamente autorizzate dall'Ente gestore del Parco previa verifica di compatibilità ambientale». «E poi proprio in quella zona» ha spèecificato il sindaco «sono affermate a vari livelli specifiche regole

di salvaguardia paesaggistica che portano ad escludere la previsione di una nuova cava di tale entità in questa posizione. In particolare è vietata l’apertura di nuove cave negli ambiti di interesse e tutela paesaggistica. l’area della prevista cava tra l’altro lambisce le aree umide del Bodrio Vacchelli e del Cavo Morta, aree che vengono tutelate dal piano territoriale di coordinamento provinciale e conseguentemente dal Pgt». Ma anche la Provincia di Cremona mette il suo veto: «In Commissione si è discusso del piano cave, e questa in particolare ha visto l'espressione di un parere negativo» dichiara l'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Biondi. «Dunque ci uniamo al comune nell'esprimere il nostro disappunto. La Commissione ha dato a me mandato di discutere della cosa con la società che l'ha proposta».

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, E’ vero che lo svolgimento della attività lavorativa da parte di figli inabili presso datori di lavoro diversi dai laboratori protetti, presuppone la perdita del diritto alla pensione ai superstiti? Lettera frmata L’Inps, con nuova circolare ha dato una disposizione, che definisce la disciplina del riconoscimento o del mantenimento del diritto alla pensione ai superstiti nei confronti dei figli riconosciuti inabili ampliando l’ambito dei datori di lavoro presso cui può svolgersi l’attività lavorativa di tali soggetti. Sono destinatari della nuova norma gli inabili aventi diritto alla pensione ai superstiti, i quali svolgono attività lavorativa al compimento del 18° anno di età, oppure, la intraprendono dopo il compimento della maggiore età. Nella circolare Inps si specifica che, in base alla normativa vigente fino al 30/12/07, lo svolgimento della attività lavorativa da parte dei figli inabili presso datori di lavoro diversi dai laboratori protetti e dalle cooperative sociali, comportava la perdita del diritto alla

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La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli

Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

"Gentile Avvocato, sono separata da alcuni anni da mio marito che è obbligato a versare un piccolo contributo al mantenimento sia per me che per i bambini. Da quando abbiamo fatto le pratiche la situazione economica è un po' cambiata: io lavoro poco e quindi guadagno meno, mentre mio marito con la sua piccola impresa si è ingrandito e guadagna di più. Domanda: è possibile aumentare l'assegno, quanto meno a favore di figli?" Le condizioni di separazione, sia quelle indicate in via consensuale dai coniugi che quelle determinate con sentenza dal Giudice, sono sempre modificabili su istanza dei coniugi. Ai sensi dell'art. 710 cod. proc. civ., infatti, le parti possono sempre chiedere con le forme del procedimento in camera di consiglio (quindi con procedimento più veloce), la modificazione dei provvedimenti riguardanti i coniugi e la prole conseguenti la separazione. L'art. 155 ter cod. civ. recentemente introdotto dal legislatore e relativo all'affido cd. condiviso, inoltre, espressamente legittima i genitori a domandare in ogni tempo la revisione delle disposizioni riguardanti l'affidamento dei figli, l'attribuzione dell'esercizio della potestà su di essi e la misura e le modalità del contributo economico. Venendo alla sua domanda: la Cassazione ha avuto modo di precisare in numerose sentenze che il notevole incremento dei redditi di uno dei due coniugi dopo la separazione giustifica l'accoglimento della richiesta di modifica dell'assegno di mantenimento dovuto all'altro coniuge. Sempre la cassazione ha anche affermato la bontà di quella sentenza che aveva riconosciuto il diritto della moglie di ottenere, a modifica delle condizioni patrimoniali stabilite in sede di separazione consensuale, l'attri-

buzione di un assegno di mantenimento in considerazione del peggioramento delle sue condizioni economiche (in quel caso specifico dovute al pensionamento). "Egregio avvocato, è un periodo di crisi, come dicono tutti, quindi molte imprese hanno difficoltà economiche. Ma è vero che fallire è più difficile di una volta?" La legge fallimentare è stata oggetto di una profonda revisione ad opera del legislatore negli ultimi anni. Come prima il presupposto per la dichiarazione di fallimento è duplice: la qualità di imprenditore commerciale (requisito soggettivo) e lo stato di insolvenza (requisito oggettivo). Dal 1.1.2008 l'imprenditore che convocato dal Tribunale voglia evitare la dichiarazione di fallimento dovrà dimostrare o di non essere divenuto insolvente (e qui rispetto al passato nulla cambia) o di non essere abbastanza "grande" per fallire, cioè di non possedere tutti e tre i requisiti dimensionali specificati dall'art. 1 della L. Fallimentare, sintetizzando: attivo patrimoniale annuo superiore ad euro 300.000 negli ultimi 3 anni; ricavi lordi annui superiori a 200.000 negli ultimi 3 anni; totale dei debiti superiore a 500.000 euro. "Quando ero minorenne ho avuto un procedimento penale per un piccolo furto di una radio, roba da ragazzini, che si è concluso con il perdono giudiziale. Posso stare tranquillo riguardo alla mia fedina penale?" Certo, può stare assolutamente tranquillo, per due motivi. Il primo: il procedimento si è concluso senza condanna. Il secondo: il casellario per i minori è trattato separatamente rispetto a quello dei maggiorenni.

Figli inabili: quando permane il diritto alla pensione superstiti

pensione ai superstiti. La disposizione in esame prevede, invece, che gli interessati mantengano il diritto alla pensione ai superstiti purché l’attività lavorativa: abbia finalità terapeutica; sia di durata non superiore alle 25 ore settimanali; sia svolta presso i laboratori protetti, oppure le cooperative sociali disciplinate dalla legge 8/11/91, o presso datori di lavoro che assumano i predetti soggetti con convenzioni di integrazione lavorativa, con contratti di formazione e lavoro, con contratti di apprendistato o con le agevolazioni previste per le assunzioni di disoccupati di lunga durata. E’ stato pertanto ampliato l’ambito delle attività lavorative che i figli inabili possono svolgere mantenendo il diritto a percepire la pensione ai superstiti. Le disposizioni in esame hanno effetto dal 31/12/07 e pertanto si applicano, per determinare il diritto alla pensione ai superstiti nei confronti dei figli maggiorenni inabili in relazione ai decessi dei genitori intervenuti a decorrere dalla predetta data. Per i decessi avvenuti prima del 31/12/07 la nuova disciplina si rende applicabile a tutte le pensioni ai superstiti liquidate a favore di figli maggiorenni inabili per rapporti di lavoro avviati dopo il 30/12/07. Per i decessi intervenuti prima di tale data rimangono, comunque, in vigore le istruzioni di maggior favore impartite dall’INPS con precedente circolare. La prestazione spetta ai figli di qualunque età riconosciuti inabili al lavoro e a carico del genitore al momento della morte.

Se il figlio viene riconosciuto inabile al lavoro nel periodo compreso tra la data di morte dell’assicurato o del pensionato e quella di compimento del 18° anno di età, conserva il diritto alla pensione ai superstiti anche dopo il compimento di tale età. I figli maggiorenni inabili dovevano essere, al momento della morte del genitore, a carico di quest’ultimo. La vivenza a carico presuppone che il genitore deceduto provvedesse al loro sostentamento in maniera continuativa, che si caratterizza per 2 aspetti: stato di bisogno del superstite determinato dalla sua condizione di non autosufficienza economica con riferimento alle esigenze medie dello stesso, alle sue fonti di reddito, ai proventi che derivano dell'eventuale concorso al mantenimento da parte di altri familiari; mantenimento abituale da parte del genitore deceduto, che deve desumersi dall'effettivo comportamento di quest'ultimo nei confronti del figlio.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


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Cronaca

Venerdì 20 Marzo 2009

Pendolari: due province acquistano un nuovo treno La Linea Cremona-Brescia sarà gestita dalle rispettive amministrazioni provinciali. Ma continuano i ritardi su tutte le linee

L

a Provincia di Cremona prende in mano la situazione delle Ferrovie dello Stato, per mitigare il disagio dei pendolari. Proprio in questi giorni viene ufficializzata la proposta alla Regione Lombardia di una gestione diretta della linea ferroviaria Cremona-Brescia da parte delle due rispettive Province, che sono pronte a partire entro un anno e a mettere in campo risorse per l’acquisto di un nuovo treno da aggiungere agli attuali. La decisione di formalizzare la proposta, già avanzata ai Tavoli regionali sul Tpl (Trasporto pubblico locale) di dicembre e gennaio, è stata presa nell’incontro che i due assessori provinciali (Agostino Alloni e Valerio Prignachi) hanno avuto con il comitato degli utenti della linea ferroviaria. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione del trasporto fra Cremona e Brescia, che da dicembre ha visto alcuni miglioramenti nell’indice di puntualità e nella soddisfazione della richiesta di aggiungere due carrozze a un treno in ritorno da Brescia che ne aveva una sola. Una situazione, hanno detto i pendolari, che tuttavia è ancora lontana dall’essere soddisfacente. Il comitato ha illustrato le sue proposte, che riguardano una maggiore elasticità nell’offerta, attraverso l’aggiunta di alcuni treni nelle fasce orarie maggiormente interessate dal flusso pendolare e la trasformazione di alcuni di essi in “regionali veloci” che effettuano fermate solo nelle stazioni più importanti. Sono stati illustrati i progetti strutturali di raddoppio selettivo fra Cremona e Olmeneta e fra Brescia e San Zeno, che le due Province stanno seguen-

Piazza Marconi: nessun problema con la falda

La stazione di Cremona

do con sollecitudine, ma che naturalmente avranno tempi medio lunghi. L’obiettivo è, anche attraverso l’inserimento di un treno nuovo, raggiungere un tempo medio di percorrenza di 50 minuti, contro i 58 attuali, e con standard qualitativi mi-

Agostino Alloni

gliori. Continuano anche i problemi sulla linea Cremona-Crema-Treviglio-Bergamo-Milano, per la quale si è riunita nei giorni scorsi la consulta del trasporto ferroviario. Alloni ha ribadito che la situazione dei ritardi dei treni sulla linea sembra meno drammatica di qualche settimana fa, e che la Provincia effettua un monitoraggio giornaliero con proprio personale e grazie anche alle

segnalazioni dei viaggiatori. Ha poi detto che tutte le proposte e le richieste pervenute dai pendolari e dalle istituzioni sono state puntualmente presentate al Tavolo regionale e alla Cabina di regia costituita, da cui si attendono ora risposte. Il problema vero, ha aggiunto, è però la mancanza, tuttora, del Contratto di servizio fra Trenitalia e Regione Lombardia, non ancora sottoscritto. Alla Regione è stato chiesto anche un Tavolo specifico per la linea, da convocare a Treviglio. Quanto alla pulizia dei treni, problema ormai “storico” per tutte le linee, dal 17 marzo ha preso avvio un nuovo sistema che dovrebbe migliorare la situazione. Alloni ha poi affrontato altri temi: sul fronte del materiale rotabile, la Regione si è impegnata ad acquistare nuovi treni a partire dal 2010. Nel frattempo, sulle nostre linee arriveranno treni “dismessi” dalle Ferrovie Nord che hanno avuto nuovo materiale: non sono nuovi, ma sembrano migliori dei treni che circolano attualmente. Ha illustrato il progetto

di gestione diretta della linea Cremona-Brescia, il cui progetto verrà formalizzato in questi giorni all’assessore regionale Cattaneo: non interessa direttamente la linea di Treviglio, ma potrebbe diventare un esperimento da trasferire anche su altre linee. Anche per questo è però necessario che il Contratto di servizio preveda la possibilità di gestione da parte di terzi di singole linee regionali. Ha poi ribadito il sostegno della Provincia alle “cause pilota” che gruppi di pendolari, attraverso Federconsumatori, intenteranno a Trenitalia per danno esistenziale. Infine ha parlato della necessaria integrazione tariffaria, che renda possibile viaggiare su bus e treni con un unico titolo di viaggio. Intanto si sta pensando concretamente all’integrazione fra i servizi di bus a chiamata urbano (Miobus) ed extraurbano (Stradibus). Dai pendolari sono giunte nuove segnalazioni di ritardi e nuove richieste puntuali di modifiche di orari per garantire le coincidenze, anche fra treno e bus.

Guastatori cremonesi in azione a Mantova

Gli artificieri cremonesi del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, sono stati impegnati a Mantova nei giorni scorsi per il rinvenimento di una bomba a mano italiana mod. Sipe, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Erano circa le 18:30 quando inspiegabilmente, da un vaso posto al 3° piano di uno stabile sito in Piazzale Umbria nel quartiere Lunetta, l'ordigno è caduto nel cortile condominiale, fortunatamente senza esplodere. Immediatamente attivate dagli allarmati abitanti dello stabile, le Forze dell’Ordine giunte sul posto hanno chiesto l’intervento degli specialisti Una sala consiliare gremita è stata la testimonianza dell’attenzione che oggi c’è sul tema dei contratti pubblici: in Provincia, il Cisal (Comitato Istituzionale per gli Studi sull'Amministrazione Locale) ha infatti organizzato un corso sul “regolamento interno delle attività contrattuali”, tenuto dal relatore Lamberto Ghilardi, direttore del settore appalti e contratti del Comune di Cremona. Presenti numerosi ammini-

L'ordigno bonificato

cremonesi del colonnello Giuseppe Poccia, che si sono recati sul posto per effettuare le necessarie operazioni di bonifica. Dopo le operazioni di evacuazione delle circa 200 famiglie residenti nello stabile, i guastatori cremonesi hanno dato l’avvio alle operazioni di bonifica constatando che l’ordigno, pur essendo privo di innesco, conteneva ancora al suo interno l’intera carica esplosiva che lo rendeva comunque pericoloso. Fortissime le attestazioni di stima rivolte agli specialisti cremonesi da parte delle autorità coinvolte e della popolazione civile.

Regolamenti relativi ai contratti pubblici sotto i riflettori stratori pubblici, dirigenti, funzionari. «I contratti pubblici richiamano l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma dei cittadini, per le inevitabili ricadute sulla comunità» ha precisato il presidente Giuseppe Torchio. «Nel momento in cui il Governo continua a parlare di nuove

opere attraverso la Legge Obiettivo, che non riguardano i nostri territori, impera la crisi economica, che si ripercuote anche sul settore degli appalti pubblici». Ha concluso Torchio: «Massima attenzione va quindi prestata, soprattutto in questo periodo di crisi, dove

non mancano appelli, ricorsi, rallentamenti, strani e preoccupanti ribassi d’asta che rallentano i normali iter burocratici della PA ed il lavoro svolto da amministratori e dirigenti. Le opere infrastrutturali necessarie, vengo quindi dilatate nel tempo non per colpa degli Enti, ma per questi continui ricorsi e analisi di alcuni ribassi d’asta anomali. Proprio per tali questioni, abbiamo pensato questa iniziativa».

Avanti tutta per piazza Marconi che, al contrario di quanto apparso nei giorni scorsi sulla stampa locale. Non sarà la falda a fermare di nuovo i lavori. «Si tratta senza dubbio di un cantiere difficile, ma bisogna tener conto del fatto che Cremona ha una falda alta, e le costruzioni sotterranee sono tutte sotto il livello di falda». spiega l'assessore ai lavori pubblici, Daniele Soregaroli. «Sono andato personalmente a visionare il cantiere: è complesso, ma nella norma. Una volta fatta l'impermeabilizzazione del caso, si andrà avanti senza problema.

Tanto per fare un esempio, anche il parcheggio sotterraneo del Cremona Po è tutto sotto il livello di falda, ma non ha avuto problemi». Soddisfatto, l'assessore, del lavoro dell'impresa. «Stanno facendo un buon lavoro, sono preparati ed esperti». Dunque i lavori dovrebbero essere terminati entro il 2010, anche se, come sottolinea Soregaroli, «E' difficile dare una data più precisa, per ora. La ditta ha tutto l'iteresse a finire per tempo, ma bisognerà tener conto delle eventuali difficoltà che si potrebbero affrontare strada facendo».

Il nuovo questore di Cremona si chiama Antonio Bufano, barese del 1950, quasi 40 anni di carriera vissuti in Lombardia, in Liguria e anche a Belluno. Dal primo aprile subentrerà al Massimo Francesco Castore, che lascia per raggiunti limiti di età. Fino ad oggi Bufano, sposato e padre di due figli, ha ricoperto numerosi e importanti incarichi, l’ultimo come dirigente del Compartimento Lombardia, Polizia Stradale. Uno dei fronti sui quali il nuovo questore è da sempre impegnato è quello della lotta alle stragi del sabato sera, sovente causate da alcol e droga al volante. «Sono molto soddisfatto»

ha commentato, «sono stato chiamato ad un compito importante in una città importante». Presto ci saranno anche cambi al vertice alla polizia stradale di Cremona. L’attuale comandante, Marco Tangorra, infatti, lascerà la città del Torrazzo per ricoprire un incarico ancora più prestigioso.

Bufano, nuovo questore

In Breve

corso di formazione in carcere La fattiva collaborazione fra la Scuola Edile Cremonese e la Casa Circondariale di Cremona ha consentito di inaugurare un nuovo corso di formazione professionale rivolto a detenuti sulla manutenzione edile. Il corso della durata complessiva di 144 ore è rivolto a 10 detenuti delle Casa Circondariale di Cremona e si propone di fornire le competenze necessarie alla manutenzione edile e alla sicurezza e tecnologia di cantiere. La Scuola Edile ha allestito un cantiere scuola all’interno della Casa Circondariale per svolgere le attività tipiche della manutenzione edile: preparazione della malta legante e coprente, piccole demolizioni, intonaci, “taglia e cuci” su pareti di mattoni, posa di piastrelle, tracce per impianti idraulici ed elettrici, etc. Le attività del cantiere scuola porteranno ad alcune importanti realizzazioni stabili all’interno della Casa Circondariale stessa. Il corso è finanziato dalla Regione Lombardia attraverso lo strumento della dote per la formazione e l’inclusione sociale di soggetti deboli e in stato di detenzione.

imprese locali in arabia saudita Si è conclusa la seconda missione economica a Doha (Qatar) organizzata e condotta dalla Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con il Desk Qatar del Centro Estero Camere di Commercio piemontesi. L’iniziativa ha consentito a 9 aziende della provincia di Cremona di partecipare, nei due giorni della missione, a circa 96 incontri personali mirati, con altrettanti operatori qatarini dei relativi settori di interesse. La missione ha previsto anche dei momenti istituzionali volti ad incoraggiare e facilitare gli scambi commerciali ed economici tra le due realtà: Pierpaolo Soffientini, in rappresentanza della Camera di Cremona e il General Manager della Qatar Chamber of Commerce and Industry - Dr. Khalid Klefeekh Al-Hajri - hanno firmato un accordo di collaborazione tra le due Camere di Commercio che porterà ad uno scambio permanente di informazioni in campo economico. La prossima missione d’affari organizzata dall’Ufficio Estero della Camera di Commercio sarà in Arabia Saudita – Riyadh dal 2 al 5 maggio 2009.


Salute

Venerdì 20 Marzo 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Visite e controlli gratuiti presso gli ambulatori dell'Ospedale Maggiore di Cremona, dal 23 al 28 marzo

Via alla prevenzione andrologica

L

di Laura Bosio

a prevenzione al centro, anche per il settore dell'andrologia. A questo proposito, dal 23 al 28 marzo, si terrà la settimana di prevenzione andrologica. «Anche a Cremona verrà messa in atto l'iniziativa» spiega Daniel Martens, medico dell'unità operativa di urologia oncologica. «In questa settimana, i pazienti possono sottoporsi gratuitamente ad una visita o un controllo, tramite prenotazione presso il cup. Le visite verranno svolte nei poliambulatori dell'ospedale di Cremona. Per l'occasione rilasceremo un questionario approntato dalla Società italiana di andrologia, che andrà completato mentre ci si trova in sala d'attesa. Successivamente un secondo test verrà somministrato appena prima della visita, in modo da avere varie informazioni relative alle abitudini del paziente, che possono tornare utili per la diagnosi. Mi sembra un'iniziativa utile per la popolazione, ed è un servizo aggiuntivo gratuito». Qual'è il tema della giornata? «Il tema quest'anno è legato alla sessualità e alimentazione. Questo perché in questi anni si è assistito ad un incremento dei disturbi della sessualità in età giovanile. Bisogna quindi puntare su componenti dell'alimentazione che possono prevenire eventuali disturbi, come certi tipi di frutta e di ortaggi, che combattono, ad esempio, i radicali liberi». Parliamo delle malattie legate all'urologia... «Il nostro reparto tratta con particolare cura e riguardo il problema del cancro. Le malattie trattate sono le più diverse, dai problemi vascolari, alle patologie urodinamiche

L'Ospedale di Cremona

come incontinenza, patologia del pavimento pelvico, disturbi della vescica, patologie post chirurgiche. Un altro problema è l'ipertrofia della prostata, ossia un ingrossamento benigno, che può capitare spesso nell'uomo a partire dai 45/50 anni. Quando l'ingrossamento è tale da provocare disturbi alla normale funzione urinaria è necessario un controllo medico. L'ipertrofia della prostata può causare disturbi minzionali. I sintomi più comuni sono: un bisogno frequente di urinare durante il giorno e durante la notte, difficoltà nell'atto della minzione, specialmente nella fase iniziale

del flusso urinario, diminuzione della quantità e della forza del flusso di urina. Il problema è che i sintomi possono essere simili a quelli della neoplasia della prostata, e quindi vanno tenuti sotto controllo». Quali sono le cause delle malattie oncologiche delle vie urinarie? «Vi sono patologie oncologiche per le quali il fumo è dichiarato come causa scatenante. Nella fattispecie si tratta di quelle della vescica. Altre cause ancora non sono note, e sono attivi degli studi in proposito». Quali terapie per le neoplasie di questo tipo? «Vi sono diverse terapie:

l'ormoniterapia, la brachiterapia, la radioterapia, e naturalmente l'intervento chirurgico. Vi sono poi nuove tecniche che utilizzano ultrasuoni ad alta frequenza, per i tumori a basso grado di invasività». Cosa comporta un intervento chirurgico? «Può esserci un'incontinenza transitoria, o un deficit erettivo». Qualche numero relativo al vostro reparto? Le visite sono due a settimana, per un totale di circa un migliaio di persone visitate ogni anno. Siamo in tre medici occupati in questo reparto, compreso il responsabile, dottor De Luca»

l'incontro

Scegliere la dieta mediterranea La società Italiana di Andrologia (SIA) propone anche nel 2009 la Settimana di prevenzione andrologica - dal 23 al 29 Marzo - un'iniziativa che offre a tutti gli uomini italiani la possibilità di farsi visitare gratuitamente da un andrologo, lo specialista dell'uomo. Quest'anno l'appuntamento vuole evidenziare l'importanza di una sana e corretta alimentazione, come quella prevista dalla dieta mediterranea, per preservare la salute sessuale e contrastare alcuni dei fattori che possono portare all'infertilità. L'obesità può compromettere nell'uomo la funzionalità sessuale, perché la presenza di massa grassa coincide con la diminuzione di testosterone. Dunque un ottimo alleato è la dieta mediterranea. Inoltre il giusto apporto di nutrienti com-

porta un miglior controllo dei livelli di colesterolo, e quindi si evitano problemi del sistema cardiocircolatorio, e quindi dell'apparato genitale maschile.


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Agricoltura

Venerdì 20 Marzo 2009

A Pandino, presso il castello Visconteo, appuntamento il 22 e 23 marzo prossimi, con il mercato diCampagna Amica

Una linea diretta dai campi alla tavola

P

rodotti di bufala rigorosamente a km zero, cioè nati dal lavoro e dall’esperienza degli allevatori del territorio. Frutta di stagione, direttamente dal campo alla

tavola. Formaggi e salumi in arrivo - senza alcun intermediario - dagli allevamenti dove si munge il latte (per poi dar vita ai formaggi nel caseificio aziendale) e si allevano i suini (dai quali deriveranno eccellenti insaccati).

Miele prodotto dall’operoso impegno di api e apicoltori di casa nostra. E’ quanto la Coldiretti intende offrire ai cittadini di Pandino (e a tutti i visitatori che il 22 e 23 marzo si daranno appuntamento ai piedi del

MERCATI - SETTIMANA DAL 13/3/2009 AL 19/3/2009 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

117,00120,00

135,00140,00

133,00136,00

142,00145,00

Tonn.

119,50120,50

128,00129,00

121,50123,50

131,00132,00

337,00339,00

322,00327,00

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA

--

Tonn.

N.q.

Tonn.

113,0-118,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

68,0070,00

78,5080,00

90,0093,00

83,0084,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

2° qualità 100,0-110,0

N.q 105,0-145,0

--

--

Tonn.

55,00-60,00 44,00-55,00

--

--

nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

113,0-120,0- 144,0-149,0 N.q. 128,0-134,0 122,0-127,0 149,0-151,0

lattonzoli locali

15 kg.

3,590

3,580

3,570

3,690

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,620

2,610

2,600

2,710

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,470

2,460

2,440

2,550

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

2,020

2,020

2,020

2,090

Suini da macello

156 kg.

1,065

N.q.

1,035

1,030

Suini da macello

176 kg.

1,065

N.q.

1,085

1,065

Suini da macello

Oltre 176

1,065

N.q.

1,065

1,030

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,05-2,40 p. morto

Montichiari peso vivo 0,90-1,15

0,930-1,030

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,70-1,90 p. morto

0,65-0,78

0,620-0,720

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,10-2,45 p. morto

1,00-1,23

1,010-1,180

--

Kg.

1,20-1,60

1,10-1,50

1,400-1,700

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,650-5,050

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,45-1,50

2,15

1,250

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,90-5,10

4,95-5,05

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,15-5,40

5,15-5,35

--

--

Kg.

5,60-5,85

5,60-6,00

5,80-6,00

--

Kg.

5,85-6,00

6,05-6,55

6,20-6,45

--

Kg.

--

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo (16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Castello Visconteo), impegnandosi a dar vita ad una specialissima edizione del «Mercato di Campagna Amica», proposto in piena sinergia con l’Amministrazione Comunale in occasione della Fiera di San Giuseppe. «Con entusiasmo prendiamo parte all’edizione 2009 della Fiera, pronti ad inaugurare una nuova occasione d’incontro fra produttori e consumatori» sottolinea Roberto De Angeli, Presidente di Coldiretti Cremona. «Il Mercato di Campagna Amica, organizzato regolarmente e con successo nelle città di Crema, Cremona e Casalmaggiore, nasce come uno spazio in cui gli imprenditori agricoli propongono, in vendita diretta, i loro genuini prodotti ai consumatori. Le famiglie hanno così

mente, anche i produttori traggono benefici: occupandosi personalmente della commercializzazione, senza intermediazioni, le imprese agricole sanno di poter ottenere prezzi più remunerativi, tali da riconoscere il loro lavoro e i loro investimenti». L’appuntamento è nei giorni della Fiera di San Giuseppe in via Castello, Roberto De Angeli presidente Coldiretti Cremona presso gli l’opportunità di acquistare stand gialli che troveranno alimenti buoni, tipici e salu- posto nell’area adiacente albri, nati nel nostro territorio. la piazza della Rinascente. «A nome di Coldiretti e Da questo incontro, natural-

delle nostre imprese impegnate nelle vendite dirette, voglio ringraziare gli amministratori comunali per il loro invito a prendere parte alla Fiera» conclude De Angeli. «E’ mia convinzione che questi appuntamenti rappresentino una preziosa occasione per promuovere l’agricoltura del territorio, sviluppando il concetto della filiera corta e rafforzando l’alleanza fra agricoltori e consumatori. Vorrei, infine, evidenziare che, scegliendo i frutti delle nostre campagne, si assicura un vantaggio anche all’ambiente: l’acquisto di prodotti a km zero, cioè di prodotti che non richiedono lunghi viaggi e quindi grande consumo di energia, rappresenta un primo modo per salvaguardare l’ambiente e la qualità della nostra vita».


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Ogni italiano produce 550 kg di spazzatura all'anno (UE, 250 milioni di tonnellate)

O

Matteo Fornara - Rappresentanza a Milano della Commissione Europea (fonte: http://it.greenplanet.net)

gni cittadino italiano nel 2007 ha prodotto 550 chilogrammi di rifiuti, una quantità leggermente superiore alla media europea di 522. Quasi la metà dei rifiuti urbani, il 46% per l'esattezza, dei rifiuti italiani vengono portati in discarica, e un terzo viene destinato al trattamento biodegradabile attraverso il compostaggio. Una percentuale quest'ultima di tutto rispetto: la seconda nell'UE dopo quella dell'Austria, secondo i dati appena pubblicati da Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea. Sono al contrario nettamente inferiori, attorno all'11% ciascuna, le percentuali relative all'incenerimento in termovalorizzatori e al riciclaggio. Per rifiuti urbani si intende non solo il materiale di scarto domestico, ma anche tutti gli scarti prodotti da uffici e piccole imprese presenti sul territorio urbano, che siano inclusi nel sistema di smaltimento municipale, mentre non sono compresi gli scarti provenienti da agricoltura e industria. In alcuni paesi, specialmente quelli dell'Europa centro-orientale entrati da poco

nell'UE, la discarica costituisce la destinazione quasi esclusiva dei rifiuti: in Bulgaria questo è l'unico mezzo di smaltimento esistente, e la situazione è pressoché analoga in altri Paesi come la Lituania, la Polonia, la Romania o Malta, dove questa percentuale supera il 90%. Opposta la situazione nei Paesi del Nord Europa, in cui l'utilizzo delle discariche è ormai quasi sparito, per lasciar spazio a sistemi più "intelligenti" e anche compatibili con la salute pubblica e la tutela di ambiente e paesaggio. In Germania soltanto un chilo di spazzatura su cento finisce in discarica, mentre quasi la metà del totale (46%) viene riciclata, e oltre un terzo bruciata nei termovalorizzatori. Simili percentuali si registrano in Danimarca, dove gli inceneritori eliminano oltre la metà dei rifiuti, in Olanda e in Svezia. I termovalorizzatori, invece, non esistono ancora in molti paesi di recente ade-

sione nell'UE: Bulgaria, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania e Slovenia, ma anche Irlanda e Grecia. Quanto ai valori assoluti di produzione di rifiuti per persona, il record spetta alla Danimarca, dove ogni cittadino produce in media 801 chilogrammi all'anno: ben oltre i due kg al giorno. Sopra i 700 chili a testa ci sono Irlanda e Cipro. Sono invece i Paesi di nuova adesione all'UE quelli

con i dati inferiori, ben al di sotto della media comunitaria di 522 kg: in Repubblica Ceca si arriva a 294 kg all'anno per persona, e si resta al di sotto della soglia di un chilo per persona al giorno anche in Polonia e Slovacchia. Ma il dato che fa riflettere di più è forse quest'ultimo: moltiplicando i chili pro capite per la popolazione europea (circa 480 milioni di persone) si ottiene la cifra di 250 miliardi di chilogrammi di spazzatura prodotti nell'Unione europea ogni anno. Chi scrive non sa il nome dell'unità di misura che serve per definire una quantità simile, ma anche cosi la portata della questione della gestione e del trattamento di tale quantità sembra evidente.

IL CIRCOLO CULTURALE “AMBIENTESCIENZE” www.worldwewant.org, cerca collaboratori a titolo di volontariato per: • Tenere aggiornato il Sito • Incrementare il numero degli aderenti • Diffondere l'informazione • promuovere progetti ecologici. Chi fosse interessato alla cosa può scrivere a ambientescienze@worldwewant.org

Nuovo allarme per le acque dell'Artico. Entro la fine di questo secolo è molto probabile che in tarda estate, nel mese di settembre, i ghiacci scompaiano completamente dal Mare glaciale. La previsione degli scienziati, pubblicata su Nature Geoscience, è più grave rispetto alla maggior parte delle stime correnti e si basa sull'attenta analisi matematica di modelli climatici e osservazioni passate, stabilendo un legame lineare fra come la situazione si è evoluta fino ad ora e quello che ci si può aspettare per gli anni a venire. Le acque al Polo Nord sono coperte di ghiaccio per la maggior parte della superficie per tutto l'anno. La coltre ghiacciata, che è al massimo nei mesi invernali mentre inizia a sciogliersi a partire da metà giugno

per arrivare ai livelli minimi a metà settembre, è fortemente minacciata dall'effetto serra e dal riscaldamento globale. Julien Boé, dell'Università della California a Los Angeles, insieme ai suoi colleghi, hanno analizzato una grande quantità di dati sullo stato di salute dei ghiacci del bacino del Nord. Le osservazioni a disposizione degli scienziati, che negli ultimi anni si sono avvalsi anche dei dati satellitari, mostrano che dal 1979 al 2006 l'estensione del ghiaccio in quell'area, calcolata sul mese di settembre, è calata del 25%, pari a 100mila chilometri quadrati all'anno. Nel settembre del 2007 si è registrata l'estensione minima dei ghiacci nel Mare glaciale artico da quando i satelliti hanno iniziato a monitorare la zona. L'anno successivo, lo strato di ghiaccio, sempre parametrato sullo stesso mese, è rimasto

molto sottile. Dati che hanno già indotto a ipotizzare scenari preoccupanti sul futuro del bacino del Polo Nord, con conseguenze rilevanti dal punto di vista anche economico e geopolitico. Ora, la nuova analisi degli indicatori conferma un quadro fosco: in uno scenario futuro di emissioni medie di gas serra, la coltre bianca potrebbe scomparire del tutto da quelle acque, in tarda estate, già entro la fine di questo secolo. La maggior parte dei modelli matematici usati correntemente, rilevano Boé e colleghi, si basa su valori che sottostimano la riduzione dei ghiacci nel periodo 1979-2007 rispetto a ciò che è realmente accaduto in questi anni. E le nuove proiezioni, effettuate dall'équipe californiana su 18 modelli climatici dei più completi ed aggiornati, non lasciano sperare nulla di buono per i decenni a venire.

RAPPORTO SULLA VALORIZZAZIONE DELLA QUALITÀ DEI PRODOTTI ALIMENTARI EUROPEI Fonte: greenplanet.net Il Parlamento europeo oggi ha approvato (547 voti favorevoli, 37 contrari e 49 astensioni) la relazione sulla qualità dell'agroalimentare europeo che prevede una serie di proposte utili per difendere la qualità dei prodotti alimentari. Con il Rapporto sulla valorizzazione della qualità dei prodotti alimentari europei, termina il percorso di consultazione inaugurato con il Libro Verde. Semplificazione delle norme di commercializzazione- se un prodotto risponde ai requisiti di sicurezza alimentare, le norme in materia di commercializzazione "non debbano

ostacolarne l'accesso al mercato per ragioni legate all'estetica, alla forma o alla dimensione" - tutela dei consumatori con informazioni più trasparenti e il progetto di una nuova agenzia istituita per difendere la qualità dei prodotti alimentari. Sono questi i temi del Rapporto sulla valorizzazione della qualità dei prodotti alimentari europei votato a maggioranza a Strasburgo. Norme armonizzate relative ai limiti di pesticidi vietati nei prodotti biologici, tutela delle produzioni di qualità e delle indicazioni geografiche e richiesta alla Commissione di ottenere una maggior protezione in

sede di Wto. Per quanto riguarda gli Ogm, diventa facoltativa la possibilità di specificare, tra gli ingredienti, la loro assenza. Indicazione obbligatoria del luogo di produzione delle materie prime attraverso un'apposita etichetta ma anche l'introduzione di un marchio europeo di qualità - "prodotto nell'Unione europea". Il Rapporto prevede la creazione di una Agenzia europea della qualità, con competenze specifiche su Dop, Stg e Igp, che verrà istituita in una sede diversa rispetto l'Efsa e che seguirà le procedure di esportazione verso Paesi terzi. Il Parlamento sottolinea infatti che le indicazioni geografi-

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Circolo Culturale “AmbienteScienze” PALAZZO CATTANEO ALA PONZONE - CREMONA Via Oscasali, 3 • Tel. 0372/25659 • www.worldwewant.org e-mail: ambientescienze@worldwewant.org VENERDÌ, 27 MARZO 2009, ORE 18.30 Cremona, Palazzo Cattaneo Ala Ponzone, Sala dell’Albero

Artico, ghiacci in pericolo: "Spariranno dal 2100" (www.repubblica.it - 15 marzo 2009)

Venerdì 20 Marzo 2009

che - "un importante patrimonio comunitario" - infatti "una garanzia di qualità che deve essere sostenuta". Sostegno ai mercati del contadino. Denunciando l'omologazione e la "riduzione della varietà dei prodotti agroalimentari" in quei mercati in cui è ben presente la distribuzione, si promuove la creazione di Farmer Market in cui i produttori abbiano la possibilità di offrire i loro articoli direttamente ai consumatori poiché garantiscono "un prezzo equo per i prodotti di alta qualità, rafforzano il legame del prodotto con il territorio e sensibilizzano il consumatore ad una scelta consapevole riguardo gli aspetti qualitativi».

Conferenza sul tema:

“L'importanza del riciclaggio dei rifiuti in Italia. Un problema soprattutto culturale”

Carlo Montalbetti

Direttore Generale di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica Carlo Montalbetti - 55 anni, moglie e tre figli, laureato in Filosofia all’Università Statale di Milano. Dall’inizio degli anni Novanta contribuisce al decollo, partendo da Milano, della raccolta differenziata di carta e cartone. Oggi è Direttore Generale di Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica che promuove e sostiene il riciclo. Sul finire degli anni '90 il suo impegno civile lo ha portato, insie-

me a tanti cittadini, a fondare il Coordinamento dei Comitati di Quartiere (www.cocomi. it) di Milano. Un’associazione rigorosamente apartitica, di cui oggi è il Presidente onorario, dopo avere lasciato la carica di Presidente a seguito della sua elezione al Consiglio comunale di Milano. Giornalista, è spesso chiamato come ospite presso le televisioni nazionali come esperto di riciclaggio rifiuti, della carta in particolare.

Uno dei problemi più pressanti per il prossimo futuro delle cosiddette società avanzate è quello dello smaltimento degli RSU, ii rifiuti solidi urbani. Le discariche ed i termovalorizzatori (inceneritori) sono tecnologie che vanno superate per le conseguenze che hanno sull’ambiente. La via da seguire è quella di un adeguato potenziamento della raccolta differenziata. Una strada però che necessita di una “nuova cultura” che veda il rifiuto come una risorsa rispettosa dell’ambiente, non perché recupera calore, ma perché fa diminuire il bisogno di materie prime. Oggigiorno esistono industrie che impiegano tecnologie che consentono il loro recupero ed il loro riutilizzo con un residuo delle lavorazioni del rifiuto che può arrivare a meno dell'1% dell'input in entrata (ad esempio, il “Centro riciclo” di Vedelago). La gamma di materie prime “secondarie” originate dai rifiuti si sta oggi allargando in Italia a interi settori industriali. L'attività consiste nel ricevere le frazioni secche riciclabili dei rifiuti urbani e assimilati, selezionare i materiali in base alla composizione merceologica, compiere le operazioni necessarie per la riduzione volumetrica, gestire la fase di destinazione in uscita delle singole tipologie di materiali che, in relazione alla possibilità di riutilizzo, vengono consegnati a impianti di seconda lavorazione o a specifiche aziende che impiegano i materiali nei loro cicli produttivi (esempio: “Comieco” per la carta). “In questo importante percorso sono molti gli interlocutori che possono dare il proprio contributo e primi fra tutti ci sono i consumatori (famiglie, bambini, giovani e adulti) che grazie alle loro scelte quotidiane permettono l'avvio del ciclo del riciclo, il mondo della scuola (studenti ed insegnanti) che educa le giovani generazioni e futuri consumatori ma anche enti, associazioni ed aziende attenti alla salvaguardia dell’ambiente o che desiderano diventare tali.” (http://www.comieco.org/Mondo_Riciclo/default.htm)

GRENPEACE svela un traffico illegale di rifiuti elettronici tra Europa e Nigeria Fonte: Greenreport È bastato un dispositivo di "tracking" con collegamento Gps nascosto dentro un vecchio televisore non riparabile, per permettere a Greenpeace international e Sky television di seguire il suo percorso dalla Gran Bretagna alla Nigeria sotto la falsa veste di bene di seconda mano. Grenpeace sottolinea: «Dopo un´operazione segreta lunga tre anni, abbiamo le prove per denunciare ancora una volta come i rifiuti hi-tech vengano trasportati illegalmente nei Paesi in via di sviluppo». Uno scoop televisivo-ambientalista che conferma l´aumento dell´esportazione di rifiuti pericolosi dall´Europa verso i Paesi in via di sviluppo, causato dallo scarso impegno di molte aziende elettroniche rispetto alla gestione dei loro prodotti a fine vita. Gli ambientalisti spiegano come hanno svelato il traffico con un semplice "trucco": «Qualche anno fa abbiamo preso una tv rotta e, dopo aver nascosto all´interno il dispositivo di tracking, l´abbiamo portata al servizio di riciclo in Gran Bretagna (UK´s Hampshire county council). Ma invece di smantellare la tv in si-

curezza nel Regno Unito, o comunque in Europa, l´azienda di riciclo del Consiglio, Bj Electronics, l´ha esportata in Nigeria, come bene di seconda mano». La Nigeria è solo una delle molte destinazioni di questi traffici, scoperti anche in Ghana, Pakistan, Cina e India. Migliaia di vecchi prodotti elettronici lasciano ogni giorno l´Europa per raggiungere l´Africa, nonostante il divieto del Regolamento europeo di esportare rifiuti pericolosi. Solo una piccola parte di questi viene riparata e riutilizzata, il resto va a rimpinguare le discariche a cielo aperto nelle quali i Paesi dell´Ue, gli Usa, il Giappone e la Corea del sud inviano i loro rifiuti elettronici in violazione delle leggi nazionali e degli accordi internazionali. «La strada percorribile è una sola – dice Greenpeace le aziende hi-tech devono aumentare i loro sforzi per raccogliere e trattare in modo sicuro i rifiuti elettronici. È l´unico modo per evitare che giovani lavoratori dei paesi più poveri, molto spesso bambini, continuino a essere esposti a un cocktail di sostanze tossiche, altamente nocive per la loro salute».


Lettere & Opinioni dosi a Berlusconi. Signor Direttore, lei mi sa spiegare perché c'é bisogno di fare una simile richiesta, come se fosse una cosa tanto strana!? Non dovrebbe essere normale accorpare le elezioni tutte in una stessa giornata? E poi se si possono risparmiare tutti quei quattrini, con la crisi che c'é... Non capirei proprio una scelta diversa, forse solo per puntiglio, presa dal governo. Rinalda Marconi Cremona *

Lettera della settimana

Le strade sono strade, la politica è la politica

Egregio direttore, sono un rappresentante di commercio e giro per molte città del Nord e del Centro dell’Italia. In tutte ho trovato problemi di viabilità. E pur non sapendo chi le governa, penso che ci sia un’alternanza di centrodestra e di centrosinistra. L’ho fatta lunga solo per spiegare che Cremona non è un caso a sé. In alcune località che visito abitualmente, alcuni problemi si trascinano da anni, in altre invece mi imbatto nei lavori in corso, il che significa che si vogliono risolvere, si spera, situazioni a rischio. Nell’uno e nell’altro caso, ci sono disagi. Nel secondo, però, c’è la voglia di risolverli.

polemica

Fermiamo la privatizzazione dell'acqua pubblica Egregio Direttore, Il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica. Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale). Già a Latina, la Veolia (multinazio-

Così, a mio parere, è per viale Trento e Trieste e via Dante. Dopo i disagi iniziali, vedo che pian piano la circolazione sta migliorando. E, forse, chi ci amministra ha visto giusto. Ce lo auguriamo tutti. Sempre meglio che starsene con le mani in mano, lasciando che le cose non cambino mai per non scontentare nessuno. Leggo che questa città ha troppi lavori in corso. Può darsi. Forse, in campagna elettorale, si vedono più ruspe in giro. Ma è così dappertutto. Sia che governi in centrodestra che il centrosinistra. Nessuno è immune di queste tradizioni. Ma come è un fiorire di ruspe, così è un fiorire di polemiche da parte di chi è in minoranza e, quindi, non governa le città. Viale Trento e Trieste e via Dante, quindi, non sono viste come un problema viabilistico, ma politico. E io a questo gioco non ci sto. Dico solo che oggi già viaggio abbastanza bene percorrendo queste vie e spero,

nale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori. La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il gover-

domani, di viaggiarci ancora meglio. E soprattutto di circolare in maggior sicurezza perché, dai dati pubblicati, questi vialoni sono da sempre teatro di incidenti. Se, quindi, saranno messi in sicurezza, questo diventerà una conquista per tutti. E voglio dire anche la mia sulla Ztl. Non ho mai votato a sinistra, ma mi fanno ridere certi politici cremonesi del centrodestra che criticano la zona a traffico limitato e sostengono che, prima, dovevano essere costruiti i parcheggi. Ma questi signori vadano a Milano dove sindaco è una certa signora Moratti, del loro raggruppamento. Bene, questo sindaco non solo non ha aumentato in centro un posto auto in più, ma ha istituito addirittura il ticket, bisogna pagare per entrare in città. Le strade sono strade. La politica è la politica. Se si mescolano insieme, esce solo un pentolone di confusione. A. Alquati

dei media dalla crisi e nascondere il vuoto d'iniziative, la gravità della situazione resta. Lo schifo del Premier deve aver toccato nelle ultime ore punte altissime se 170 dei suoi parlamentari telecomandati, da stesso lui graziosamente nominati grazie al Porcellum, hanno osato sfidarlo in campo aperto sulla legge sicurezza così cara al fido Bossi. Per i ribelli il decreto contiene norme inaccettabili, vergognose e discriminatorie come quella che obbliga i medici,ma anche gli insegnanti e chiunque eserciti incarichi pubblici, a denunciare gli immigrati clandestini. Praticamente, si tratta né più e né meno di quanto il PD sostiene da settimane, ma che se parte dall’interno della maggioranza costituisce un gesto esplicito di ostilità contro la Lega. Di fatto nel Partito del Leader c’è chi tenta di dissociarsi da una legislazione spiccatamente leghista e si ribella al primato lumbard , troppo ingombrante per un Pdl in procinto di entrare nel Ppe. Immediatamente sono volati gli stracci: i leghisti hanno gridato di manovre interne al Pdl per complicare i rapporti fra gli alleati di governo, i berluscones irriducibili hanno denunciato oscuri complotti in vista dell’ unificazione FI-An, ispirati da un Gianfranco Fini scontento, la Mussolini ha denunciato pressioni al limite dell’ intimidazioni nei confronti dei firmatari della sua proposta, Maroni, il cattivo, ha fat-

Grazie alla Cgil per lo “sciopero della conoscenza”

no, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo. Acqua in bocca. Lettera Firmata * elezioni

Votare lo stesso giorno significa risparmiare soldi Egregio direttore, «Votare per elezioni europee e referendum nella stessa data è il modo di risparmiare 400 milioni da destinare alla sicurezza e assumere 5000 uomini nelle forze dell'ordine. Chiediamo al governo, in questo momento di crisi economica, di non sprecare altro denaro pubblico!! Questo ha detto ieri Franceschini, segretario nazionale del PD rivolgen-

Fare il Premier gli fa "schifo" «A me non piace quello che faccio, lo faccio solo per senso di responsabilità. Mi fa schifo quello che faccio» ha confessato con inesistente senso delle istituzioni il Premier, gigioneggiando nel foyer del teatro Quirino di Roma durante la pausa dello spettacolo. Certo godersi le sue innumerevoli ville, dalla Sardegna ai Caraibi, lo sollazzerebbe molto di più, ma tant’è, il dovere lo chiama e lui, anche se gli fa schifo, risponde. Quello che al nostro analfabeta istituzionale fa schifo è presto detto: qualsiasi “ostacolo” si frapponga tra sé stesso e il popolo, gli unici soggetti che contano nel suo farneticante modello istituzionale presidenzial-plebiscitario. E degli ostacoli in cui via via inciampa e di cui vorrebbe disfarsi il catalogo è questo: il Parlamento, i partiti d'opposizione, il Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera, il Governatore della Banca d'Italia, i sindacati, e via erodendo democrazia. Le sue pulsioni autoritarie sono ormai agite alla luce del sole e senza alcun pudore a colpi di decretazione d’urgenza, e anche se sappiamo che la boutade di sopprimere il Parlamento con una riforma dei regolamenti che deleghi a pochi eletti la funzione legislativa, e lo strano annuncio di una proposta d'iniziativa popolare per dimezzare il numero dei parlamentari, sono solo un tentativo per distogliere ancora una volta l'attenzione

sindacati

to la faccia feroce e ha ribadito che il ddl non introduce alcun obbligo dei medici a denunciare i clandestini. Insomma un vero Casino delle Libertà, e il nostro schifatissimo Premier, pur se irritato, per ora preferisce non esternare e non comparire sui media: non gli piace la parte del sovrano contestato e vuole evitarla accuratamente. Intanto la Lega continua per la sua strada a testa bassa e bada al sodo. Tiene desti gli spiriti animali dei suoi simpatizzanti agitando proposte da medioevo come la castrazione chimica, o demenziali come le foto segnaletiche dei ricercati per reati sessuali, ma nel frattempo non perde di vista i suoi obiettivi. Sulla partita del Federalismo, che si chiuderà il prossimo 24 marzo, ha dimostrato di avere acquisito una sufficiente cultura istituzionale se in commissione sono passati l’80% degli emendamenti del PD e mercoledì scorso è passato in aula un emendamento volto a tutelare il mezzogiorno. Il Federalismo fiscale che uscirà da Montecitorio non sarà quello voluto dalla Lega, il disegno di legge sarà molto più vicino alla proposta del PD che non al modello originario: altro che secessione, devolution, federalismo fiscale spinto: grazie al PD sarà un Federalismo fiscale equo. Annamaria Abbate Segretario cittadino PD Cremona

Caro direttore, grazie alla Cgil per lo “sciopero della conoscenza” del 18 marzo: mai uno sciopero è stato tanto importante per la salvezza del Paese, per il suo futuro, per il futuro delle giovani generazioni. Nel pieno di una crisi economica che vede licenziamenti sempre più estesi, che colpisce lavoratori, giovani, famiglie, il governo della destra vuole tagliare oltre 150mila posti di lavoro e quasi dieci miliardi di euro a scuola università e ricerca scientifica. Una scelta reazionaria senza precedenti, irresponsabile. Gli altri Paesi più avanzati, per fronteggiare la crisi economica, hanno raddoppiato le loro risorse per il sapere e la conoscenza per produrre innovazione, creare lavoro, assicurare i diritti. Questa scelta reazionaria della destra rischia di affondare l’Italia nella crisi; precludendo l’accesso al sapere alla maggioranza dei giovani condannerà il Paese ad un futuro di ignoranza, di arretratezza, di discriminazione classista e inaccettabile ingiustizia sociale, ad un futuro senza democrazia. Per questo siamo con al Cgil in sciopero: per ottenere da quel governo che vergognosamente ha trovato risorse per la scuola privata di ripristinare immediatamente i 10 miliardi di euro per la scuola, l’università pubbliche e per la libera ricerca scientifica; per salvare il nostro futuro. Angelo Ongari Cremona *

sicurezza

L'Anpi cremonese dice no alle ronde Signor Direttore, nella sua recente Conferenza provinciale di organizzazione l’Anpi cremonese, circa il problema "ronde" ha espresso un deciso no, per il possibile insorgere di pericolosi momenti di divisione, di provocazione e di disordine, specie in presenza di una grave crisi economica come quella in atto. L’ordine pubblico deve essere garantito dallo Stato di diritto applicando le leggi della Repubblica italiana. Si apprende in questi giorni dalla stampa che a Massa sono sorte le ronde SSS (Soccorso-Sicurezza-Sociale) organizzate dalla destra di Storace, malgrado la contrarietà del sindaco. La cosa è di una estrema gravità, cha va denunciata e ostacolata. In un momento come questo deve prevalere saggezza politica e culturale. Si devono chiedere al Governo tempestivi interventi e alle organizzazioni ed alle istituzioni democratiche la necessaria vigilanza, per evitare ritorni pericolosi al passato. Enrico Fogliazza Cremona * elezioni

Le preferenziali alle Europee Egregio direttore, l’entusiasmo con il quale si vuole dare alle elezioni preferenziali per le Europee la valenza anche di una conta interna al Pdl e le dichiarazioni di molti autorevoli esponenti politici per cui è giusto che siano i cittadini ad esprimersi andando a riscoprire un rapporto tra elettore e eletto, rapporto da troppi anni perso per le liste bloccate per la Camera e per il Senato, dovrebbe indurre il Governo a proporre un’immediata modifica per la legge elettorale nazionale. Forse alcuni rifiutano la candidatura alle Europee per la mancanza di at-

Dismettere la Tamoil per creare un polo produttivo rispettoso dell'ambiente I Verdi hanno presentato in Consiglio provinciale un Ordine del Giorno affinché la Regione e la Provincia finanzino uno studio per “una riconversione produttiva della raffineria Tamoil”. E’ ora che la città di Cremona incominci a discutere se sia più saggio mantenere a poco più di un km dalla Piazza del Duomo un’ azienda così impattante responsabile di imponenti emissioni inquinanti in atmosfera, oltre a gravissime infiltrazioni di greggio nelle falde acquifere, o non sia il caso di pensare ad una “riconversione produttiva di quest’area all’insegna dell’ecologia”. Non possiamo dimenticare che la Tamoil movimenta circa 5 milioni di tonnellate di greggio l’anno. Una quantità impressionante a ridosso di una città storica come Cremona. L’area Tamoil può diventare, invece, un Polo produttivo di beni nel rispetto dell’ambiente all’insegna dell’innovazione tecnologica: auto e veicoli elettrici e all’idrogeno e a bassa emissione; materiali per la bio - edilizia; una centrale solare; un centro di ricerca per le energie rinnovabili…. Dismettere la Tamoil non significa impoverire Cremona perché quell’area, una volta bonificata è unn’area d’oro, vista la felice posizione. Riconvertire in chiave ecologica la Tamoil significa guardare al futuro e avere il coraggio di lavorare nella prospettiva di realizzare una “Green valley”, una “golena verde” al posto della “golena nera” inzuppata di idrocarburi come è diventata oggi quest’area vicina al Po. I Verdi hanno molti dubbi sulle reali intenzioni della proprietà di bonificare la raffineria mentre la stessa rimane in esercizio. L’inquinamento nel suolo e nelle falde è così profondo che nessuno , nemmeno l’ARPA è oggi in grado di dire se le infiltrazioni di idrocarburi sono cessa-

te o no! Riteniamo, inoltre, che le rassicurazioni date nei giorni scorsi dall’ASL siano molto parziali perché molto resta ancora da fare per capire la relazione tra emissioni della raffineria e patologie correlate e si è ancora lontani dall’avere un quadro d’insieme sulle persone esposte nel tempo alle emissioni inquinanti. Bene ha fatto la Procura della Repubblica a voler insistere per capire l’entità dell’inquinamento Tamoil che troppo spesso anche gli amministratori locali hanno mostrato di non comprendere nella sua effettiva gravità. Per questo i Verdi chiedono che sia fatto uno studio idrogeologico comprensivo di una stratigrafia delle falde acquifere. Se Cremona soffoca per lo smog, per il Pm10 e per gli ossidi di zolfo, tra le cause vi sono il traffico veicolare ed anche la Tamoil, dato che questa raffineria è al 3° posto in Lombardia per produzione di ossidi di zolfo (Sox). Nell’imminente dibattito in vista delle elezioni amministrative i Verdi mettono il tema della “riconversione ecologica della Tamoil” tra le priorità e vogliono smascherare la cultura paralizzante di un industrialismo obsoleto che ha fatto della difesa di ogni posto di lavoro anche quelli più usuranti e nocivi un valore. Invece oggi ci si rende conto che produrre beni che comportano l’inquinamento dell’ambiente comporta un danno alla salute dei lavoratori e dei cittadini. E che i costi (che paghiamo tutti noi con il prelievo Irpef) per disinquinare sono altissimi. Posti di lavoro dunque non più connessi al petrolio inquinante ma all’insegna di una produzione ecologica di beni con la prospettiva di posti di lavoro connessi alle nuove tecnologie verdi. Andrea Ladina presidente provinciale Verdi


Venerdì 20 Marzo 2009

www.aclicremona.it Sabato 21 e domenica 22 marzo le Acli organizzeranno, in più di 100 piazze di tutta Lombardia, un momento di promozione dei diritti di cittadinanza. Nella provincia di Cremona ben 11 circoli Acli parteciperanno attivamente all’iniziativa e saranno impegnati, coerentemente con la propria missione sociale, educativa e di promozione politica, a difendere la dignità dei lavoratori e i diritti dei cittadini per una “Nuova Primavera Sociale”. Questo momento sarà un’occasione per far conoscere, nelle piazze di Cremona, Bosco ex Parmigiano, Cavatigozzi, Casalbuttano, Vescovato, Regona, Agoiolo, Castelleone, Pizzighettone, Crotta d’Adda e Formigara i servizi dell’associazione e le proposte concrete che le Acli

I diritti finiscono in piazza

stanno elaborando per rispondere alla crisi economica. La data scelta non è casuale: tradizionalmente infatti le Acli organizzavano in occasione della festa di S. Giuseppe Lavoratore, una giornata “dell’assistenza sociale” per valorizzare tra la gente l’attività di patrocino e di tutela del Patronato Acli. Come ha avuto modo di ribadire più volte il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero la crisi che stiamo vivendo deve essere vista come stimolo per portare avanti una profonda riforma sociale e per estendere la fruibilità e la conoscenza dei diritti. “Ancora molti sono i diritti semplicemente enunciati” - ha affermato don Luigi Ciotti durante una conferenza con Olivero lo scorso sabato durante la fiera di Milano “Fa la cosa Giusta” - “e

tenzione che i partiti italiani e i mass media dedicano all’Europa e al suo Parlamento. Chi crede nel ruolo dell’Italia in Europa non avrà paura di misurarsi anche in queste elezioni ma vorremmo regole comuni per le spese elettorali e le apparizioni sui media: la par-condicio dovrebbe essere applicata anche all’interno dei partiti. Così com’ è la situazione rischia di diventare un “gioco” senza regole avvelenato dal dumping e dalla contraffazione a danno degli elettori”. Cristiana Moscardini Vice Presidente del Commercio Internazionale del Parlamento Europeo * animali

Randagismo: fallimento della prevenzione sanitaria Caro direttore, la proliferazione dei randagi incontrollati e le conseguenti ipotesi di abbattimento rappresentano il fallimento della prevenzione nel campo della sanità pubblica. L’emergenza randagismo è un fenomeno cronico nel nostro Paese, tanto più nel Sud, sottovalutato da decenni e ancora affidato ad una legge della prima Repubblica, la 281, che ha palesato nel tempo tutti i suoi limiti attuativi, ritardi scientifici e sprechi economici. Nel frattempo la medicina veterinaria ha fatto passi da gigante sul fron-

questo rischia di cambiare il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio (Amos, Antico Testamento)”. Consapevoli di questo rischio le Acli sono convinte della necessità di modifica strutturale del sistema di welfare. Molte sono anche le proposte in questo ambito che le Acli porteranno in piazza. Da un lato riguarderanno la necessità di prevedere una revisione degli ammortizzatori sociali per garantire un trattamento omogeneo a tutti i cittadini (nelle situazioni di lavoro precario o di disoccupazione è necessario garantire forme di reddito minimo), dall’altro le proposte interesseranno le politiche sull’immigrazione e di sicurezza per gli anziani e le famiglie. Si intende afferma-

te della prevenzione e della gestione degli animali senza proprietario, elaborando studi e programmi di intervento nei canili. Tutte conquiste ignorate. E adesso, tocca assistere a tesi da “soluzione finale per le incapacità di amministrazioni e addetti ai lavori che non hanno mai coinvolto i medici veterinari nell’elaborazioni di piani di intervento, preferendo soluzioni “fai da te”. Apprendiamo con interesse che il sottosegretario Martini intende portare avanti un piano nazionale e auspichiamo che faccia proprio il progetto Leavet che la nostra Associazione ha presentato a Governo e Parlamento già nel 2006 e ha nuovamente illustrato al Sottosegretario Martini solo pochi giorni fa. Il nostro progetto mette le strutture veterinarie private, in sinergia con i Servizi Veterinari, a disposizione di interventi di controllo e di prevenzione dell’aumento della popolazione canina. Il randagismo deve essere affrontato come un fenomeno a termine e non da perpetuare. I fondi pubblici sprecati in anni di vacche grasse stanno finendo, il Ssn ha visto tagliate dall'ultima Finanziaria le risorse destinate alla lotta al randagismo e alla prevenzione veterinaria. E’ ora di aggredire il problema, non c’è più tempo. Anmvi Cremona *

re con forza che nei confronti degli immigrati “non è più possibile infatti agire in una semplice logica di compressione perché impedisce ogni processo di integrazione ed aggrava i fenomeni di clandestinità”. Ma ampio spazio sarà dedicato a far conoscere le proposte che, se applicate correttamente, riteniamo capaci di garantire la sicurezza sociale degli anziani e delle loro famiglia, come ad esempio il fondo per la non autosufficienza. Tutte queste proposte, che saranno presentate ai cittadini lombardi sabato e domenica, sono state maturate attraverso una ricca esperienza associativa a stretto contatto con le persone e non in qualche stanza politica lontana dal territorio.

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA

Fai rete alla sete! In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo AMREF, la principale organizzazione sanitaria no profit dell’Africa, lancia insieme alla Federazione Italiana Giuoco Calcio la campagna H2gol, una raccolta fondi per portare acqua in Kenya attraverso la costruzione di pozzi e acquedotti. Il Kenya sta vivendo una vera e propria emergenza siccità. Nel 2008 in molte zone aride del paese non è piovuto o quasi. Le conseguenze sono disastrose: i raccolti sono andati perduti, il bestiame ormai privo di pascolo si ammala e dieci milioni di persone rischiano di morire”. Per combattere la siccità, dal 21 marzo al 5 aprile si potrà donare 1 euro ai progetti idrici di AMREF inviando un sms al 48588 da cellulari Tim, Vodafone, 3 e Wind, oppure 2 euro chiamando il numero 48588 da un numero della rete fissa Telecom Italia. Con la campagna H2gol si consolida il rapporto tra AMREF e FIGC, che nel 2007 hannosottoscritto una convenzione per un impegno comune a favore delle popolazioni africane più svantaggiate e per una campagna internazionale di solidarietà e di amicizia. Simone Ramella Ufficio stampa AMREF Italia

le lotte operaie scuotono l'europa Marx lo aveva spiegato: le crisi del capitalismo alimentano lo scontro tra le classi fondamentali in cui è divisa la società: i proletari (quei miliardi che sono costretti a vendere la loro forza lavoro per un salario) e i borghesi (i miliardari, che sfruttano il lavoro per i loro profitti). E anche se tanti pseudo-teorici si sono guadagnati lo stipendio spiegandoci che la lotta di classe è scomparsa, Marx è morto, il comunismo è sconfitto e non resta altro che subire la miseria di questo sistema, la lotta di classe (che se ne infischia dei teorici) riprende vigore. Perché nei periodi come l'attuale i padroni cercano di far pagare la crisi del loro sistema ai lavoratori, e per mantenere i profitti licenziano, usano la cassa integrazione (cioè scaricano sulle casse pubbliche i salari che non pagano), attaccano le pensioni, chiedono miliardi allo Stato. Non solo: quando questi sistemi che vengono servizievolmente applicati dai governi di centrodestra e centrosinistra non sono sufficienti, ricorrono alle guerre. Così hanno fatto per uscire dalla crisi del 1929 che è sfociata nella Seconda guerra mondiale. Con le guerre distruggono le merci in eccesso, fanno profitti con l'industria militare, si aprono la via a nuovi mercati e alla rapina di risorse di altri Paesi. Ma se tutto questo è quanto fa una delle due classi impegnata nello scontro, l'altra classe (i lavoratori), al di là dei tentativi delle burocrazie sindacali e della sinistra governista di frenarla, lotta per non essere schiacciata. Succede così che in poche settimane quelle lotte che i teorici avevano dichia-

rato scomparse riprendono a infiammare le piazze. E' quanto sta succedendo in tutta Europa, anche se stampa e tv non ce lo dicono perché hanno paura del contagio. Quanti dei lettori di queste righe hanno letto su un giornale o visto in tv le grandi manifestazioni che fanno oscillare l'Europa? Della Grecia ci hanno fatto vedere prima di Natale qualche immagine di Atene in fiamme, poi più nulla. Cosa ci hanno detto delle manifestazioni in Portogallo che hanno portato in piazza in questi mesi milioni di lavoratori? In Francia (secondo le Monde) non si vedevano cortei così grandi da decenni. In Spagna si moltiplicano le occupazioni di fabbriche. E quanti hanno saputo che in questo periodo in Islanda, Lettonia e Lituania i lavoratori hanno assaltato i parlamenti per protestare contro le politiche dei governi che vogliono far pagare la crisi ai lavoratori? In questi Paesi la crisi economica è già a uno stadio più avanzato che in Italia. Ciò significa che quanto accade là è una probabile anticipazione di quanto accadrà qui. Non è forse proprio prevedendo le lotte operaie che il governo Berlusconi vara norme per rendere impossibile scioperare legalmente? Ancora una volta sarà nel vivo dello scontro tra le classi che si deciderà il futuro della società. Il vecchio Marx non si è sbagliato. Francesco Ricci (portavoce nazionale Pdac) www.alternativacomunista.org

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Periferie cremonesi ancora trascurate La Lega Nord da mesi sta compiendo un tour fra tutti i quartieri di Cremona per rilevare segnalazioni e suggerimenti. Dai gazebi effettuati fino ad oggi possiamo già trarre alcune conclusioni, la più evidente delle quali è la mancanza di visione delle periferie come parte integrante della città. Manca alla giunta Corada una visione d'insieme che riesca ad armonizzare le varie zone ed evitare che alcune di esse siano meno considerate di altre. Raccogliamo volentieri l'appello dei cittadini della zona Gerre Borghi, che hanno scritto: siamo dimenticati dall'amministrazione comunale intenta soltanto a realizzare grandi opere per ben apparire lasciando questa zona sprovvista dei

più indispensabili servizi. Non siamo invece dimenticati dalle tasse per servizi che ancora non abbiamo come fogne acqua e metano. Gerre Borghi non chiede centri sportivi o opere voluttuarie, chiediamo solo i normali servizi di cui gli abitanti hanno diritto come chi vive in altre zone della stessa città. Come non unirci a tali sacrosante rimostranze e rivendicazioni di diritti essenziali. Basta con la visione a compartimenti stagni, occorre una strategia d'insieme per una città che cresca compatta, coesa e senza squilibri, ma con il centrosinistra al potere sembra che ciò non possa avvenire mai! Giacomo Zaffanella Consigliere Comunale Lega Nord

Il Federalismo obbligatorio

Il federalismo sembra ormai essere la parola magica per risolvere tutti i problemi. La Lega con Umberto Bossi non nasconde la soddisfazione per come sta andando il cammino della madre di tutte le battaglie del Carroccio. Il Pdl accontenterà il suo alleato, mentre il Pd sarebbe orientato ad astenersi. L'unica voce fuori dal coro è quella dell'Udc che ha ribadito la sua contrarietà a una riforma al buio. «All'Italia, in un momento così drammatico in cui serve coesione sociale e politica tra maggioranza e opposizione, non serve la propaganda. Serve un profondo cambiamento del nostro Stato. Serve il coraggio di procedere sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali, di attuare una Carta delle Autonomie che ci spieghi, prima di ogni altro provvedimento fiscale, come vengono assegnate le competenze e come e chi vi deve adempiere». Sono le parole di Pier Ferdinando Casini durante il suo intervento in Aula. Il leader dell'Udc ha evidenziato il rischio di una moltiplicazione dei centri di spesa, una maggiore pressione fiscale e ha accusato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli di essere: «Il vero apprendista stregone, che ha fatto un miracolo, perché è riuscito a far credere a gran parte del mondo politico italiano, a partire dal Partito democratico, che la sfida del federalismo viene affrontata con efficacia e con efficienza, quando invece, la questione va vista in termini esattamente opposti». Il presidente emerito della Corte costituzionale Piero Alberto Capotosti lancia l'idea di una moratoria sul federalismo e ritiene più opportuno in questo momento particolare una migliore regolamentazione del regionalismo. «I nostri costituenti - dice, infatti, Capotosti - avevano introdotto il regionalismo con un percorso completamente diverso rispetto a quello che abbiamo oggi dopo la modifica del Titolo V. Il federalismo penso sia un bel proposito, ma molto difficile da realizzare. In linea di principio sono contrario, perché viene attuato con modalità non affatto chiare, con un rimando ai decreti delegati i cui effetti oggi non conosciamo. Sarebbe più giusto pensare di migliorare quel re-

gionalismo che è in vigore dal 2001. Questo passo in avanti rispetto a una maggiore autonomia delle regioni non so se abbia portato a un miglioramento rispetto alla funzionalità complessiva delle istituzioni del Paese in generale e di quelle regionali in particolare, soprattutto se lo riferiamo allo stato di benessere dei cittadini». Un giudizio nettamente negativo lo esprime anche il professor Domenico Fisichella: «Il mio dissenso ha motivi sia storici che istituzionali. Il federalismo nasce per unire, non per dividere, sia perché queste divisioni urtano la ragione stessa che ha prodotto lo stato nazionale e contro l'unità culturale dell'Italia, unità che ha mille anni di storia e poi ancora confligge con le esigenze istituzionali del Paese. Quanto poi al federalismo fiscale avrà costi superiori ai benefici sul piano economico e finanziario e inoltre comporterà stratificazioni ulteriori dal punto di vista burocratico. Per questo ritengo che sia giusta la posizione contraria dell'Udc». Il concetto di divisione che la riforma del federalismo potrebbe accentuare è un timore che il presidente Capotosti evidenzia: «L'intenzione del federalismo sarebbe quella di unire, però temo che il risultato finale sia di ulteriore divisione del nostro Paese, soprattutto accentuando i distacco tra "regioni ricche"e "regioni povere". Lo spirito dei nostri costituenti è ribadito fermamente nell'articolo 5 della Costituzione che dice testualmente: la Repubblica una e indivisibile». Capotosti fa, infine, una riflessione molto chiara: «La cultura federalistica non appartiene alla nostra cultura, noi italiani abbiamo il difetto di voler fare delle riforme che sono molto lontane dalla nostra cultura e dalla nostra storia, come è già successo con il bipolarismo e il sistema maggioritario. Si tratta di riforme estranee al nostro modo di pensare e producono inconvenienti politico-istituzionali. È successo con il bipolarismo, potrebbe ripetersi con il federalismo. Il nostro organismo statale non è pronto a ricevere dosi di questo tipo, o, forse, non sono adatte al nostro organismo». Riflessioni e posizioni che dovrebbero indurre a non avere fretta. Però... Giuseppe Trespidi

an e' stata la mia casa, ma saluto il nuovo partito Certamente con un filo di tristezza sabato e domenica parteciperò quale delegato la Congresso nazionale di Alleanza Nazionale durante il quale verrà ratificata la confluenza del Partito nel Popolo delle Libertà. Alleanza Nazionale è stata la mia casa politica per 15 anni, al suo interno sono cresciuto e da giovanissimo militate sono arrivato ad esserne un dirigente e posso certamente affermare che il maggior merito di questo grande Partito va individuato nell’essere stato per me come per moltissimi altri una vera e propria scuola di vita. Al suo interno siamo maturati e diventati grandi, abbiamo imparato molto soprattutto dagli errori, abbiamo pianto e riso sia per le sconfitte che per le vittorie, abbia maturato esperienze e tante idee sono divenute azione, siamo andati oltre, oltre tutti quei confini che ci sembravano insuperabili ed invece la forza appunto delle idee, la coesione del gruppo, e la disciplina del Partito, tutto hanno reso possibile o quasi. Questo però non vuol dire che non sia giunto in tempo di andare oltre. Andare dove dovevamo arrivare partendo 15 anni fa da Fiuggi, creare il Partito della destra italiana ed al cui interno potessero confluire tutti gli italiani che di destra si sentono. Questo è e sarà il Popolo delle libertà, come ha già mostrato da un anno a questa parte il Governo Berlusconi al cui interno molta, anzi moltissima destra possiamo trovare. Questo non solo tra i ministri di provenienza An. La Russa ministro della difesa che con i militari per le strade ha dato più sicurezza ai cittadini e ulteriore nuovo onore ai nostri militari, Ronchi che ha data nuova identità all’Italia

in Europa, la Meloni che da ministro della gioventù sta tentando di salvare una generazione alla deriva, Matteoli che da ministro delle infrastrutture sta finalmente riavviando il cantiere Italia, questo era però scontato. Pensate alla Gelmeni ed al 5 in condotta, educazione e meritocrazia in pagella, pensate alla Carfagna e alla tutela per le donne, con la certezza della pena per chi delinque contro di loro, o a Brunetta ed al suo decreto anti fannulloni. Era il 1995 e ricordo che Alleanza Nazionale affiggeva sui muri della nostra Patria il manifesto “Ordine Lavoro Efficienza”, oggi posso dire che l’operazione ha avuto successo. Che dire poi di Tremonti, ministro dell’economia che parla di mercato, ma anche di economia sociale, che parla di liberismo, ma anche di ammortizzatori sociali, che parla di regole ma in funzione della tutela dei cittadini. Anche in questo caso posso dire che è come musica per le mie orecchie che appartengo da sempre alla Alemanniana destra sociale. Tanti anni fa fu fatta l’Italia e qualcuno disse che era il tempo di fare gli Italiani, oggi bene o male siamo nella medesimo situazione, al Governo del PDL deve ora seguire un grande Partito che ne raccolga lo sterminato popolo di votanti aderenti militanti ed eletti, coinvolgendo forze nuove e nuove generazione, seguendo quel mandato che gli Italiani alle politiche del 2008 ci hanno dato e che alle regionali di Abruzzo e Sardegna ci hanno sonoramente confermato. W l ‘Italia, W gli Italiani e W, oggi per l’ultima volta ma per sempre nel cuore, W e grazie Alleanza Nazionale. Ugo Carminati An verso PDL


Libere Opinioni economia

Allentare il patto di stabilità per sbloccare risorse Caro direttore la Camera ha approvato a larghissima maggioranza, la mozione Franceschini per fronteggiare la difficile situazione economica degli enti locali: in particolare, il testo prevede un allentamento del patto di stabilità interno, per permettere di sbloccare risorse disponibili in pagamento di opere già realizzate, già cantierate o già programmate. Se alla mozione seguiranno atti e scelte conseguenti dal punto di vista normativo, il provvedimento potrebbe avere rapidamente effetti benefici sull’economia, sbloccando una serie di opere pubbliche oggi al palo e mettendo Province e Comuni nella condizione di accelerare pagamenti oltremodo rallentati dall’attuale disciplina dettata dal Patto. Si tratta di una decisione importante e di grande buon senso perché coglie l’importanza delle sollecitazioni che arrivavano dal mondo delle autonomie locali e dall’aver saputo dare risposta a queste legittime esigenze. Questo provvedimento garantisce un contributo immediato, quei soldi veri di cui parla Emma Marcegaglia, per far ripartire l'edilizia e gli investimenti negli enti locali e corona l'operazione verità e l’opposizione ricca di proposte che il Partito Democratico sta conducendo nell'interesse del Paese. Mauro Fanti segretario provinciale Pd Cremona * disagi ai pendolari

Cattaneo, assumiti le tue responsabiità Caro direttore, è stata respinta dalla maggioranza di centrodestra la mozione di censura nei confronti dell’assessore regionale alla mobilità Raffaele Cattaneo, responsabile con la Giunta regionale dello stato penoso in cui versa il trasporto ferroviario in Lombardia. Si è distinta la posizione della Lega che ha cercato di smarcarsi annunciando “cartellino giallo” all’assessore. La maggioranza di centrodestra ritiene evidentemente che i treni arrivino in orario, siano spaziosi e comodi, puliti, insomma, che tutto vada bene. Ne prendiamo atto. La Lega stessa, che in aula è stata molto critica con l’assessore Cattaneo, ha deciso di non votare la censura, perchè è parte integrante di questa maggioranza e ne ha condiviso tutte le scelte e le politiche. La Lega porta quindi la sua quota di responsabilità per lo stato dei treni pendolari. In Aula, durante il dibattito che è durato l’intera mattinata, il PD ha messo in luce tutte le criticità del si-

Venerdì 20 Marzo 2009

stema ferroviario, che hanno portato il PD, con Italia dei Valori e Sinistra Democratica, a presentare la mozione di censura. I dati del 2008 sull’affidabilità delle tratte regionali sono pessimi ed erano annunciati perché il Consiglio regionale aveva lavorato in modo congiunto negli anni scorsi e aveva convenuto che i ritardi con cui ci si è mossi per l’acquisto del materiale rotabile e per il rinnovo del contratto di servizio stavano portando a peggioramento della situazione. In questi anni in Lombardia È aumentata la popolazione, ma non ci si è preoccupati di adeguare il trasporto pubblico, né si è aperto il mercato a nuovi operatori. C’è una forte responsabilità politica, in questo. Senza rinnovo del contratto di servizio i pendolari sono rimasti ormai per quattordici mesi senza alcuna protezione, senza riconoscimento del disagio attraverso il bonus. Avremmo capito se all’inizio 2009 ci fosse stato un nuovo contratto con l’aumento e il miglioramento del servizio allo stesso costo per la Regione. Non è stato così, anzi! Le risorse richieste da Trenitalia sono in aumento per lo stesso livello di servizio. I pendolari cos’hanno atteso a fare? Fortunato Pedrazzi capogruppo consiglio regionale del Partito Democratico * precari in provincia

Avranno un futuro o resteranno a casa? Egregio direttore, Precari della Provincia di Cremona: quale futuro? Alcune settimane fa alcuni precari della provincia di Cremona hanno portato a conoscenza dell'Amministrazione Provinciale e dei Consiglieri la loro situazione tutt'altro che semplice. Per la Legge Italiana, infatti, essi rischiano di perdere il posto di lavoro non avendo maturato i requisiti per l'assunzione a tempo indeterminato, prevista per altro dalla precedente legge del Governo Prodi sulla pubblica amministrazione. Queste donne e uomini, lavoratrici e lavoratori della Provincia legate/i all'ente da un contratto atipico, lavorano da anni nel nostro Ente, con professionalità e competenza, garantendo con il loro lavoro il funzionamento di diversi settori dell'Amministrazione essendo dislocati in pressoché tutti i Servizi della Provincia. In un periodo di crisi economica e finanziaria delle famiglie un loro allontanamento dal lavoro vorrebbe dire sicuramente difficoltà. Non dimenticando che anagraficamente i lavoratori e le lavoratrici in questione sono sufficientemente “anziani” da rendere difficile un loro ricollocamento nel mondo del lavoro.

Per giunta l'annunciata riforma del Sistema Previdenziale da parte del Ministro Renato Brunetta, che prevede l'elevazione progressiva dell'età pensionabile anche per le donne ai 65 anni entro il 2018, affronta in termini puramente ragioneristici (a giudizio del sottoscritto) la questione previdenziale, senza introdurre un elemento di riflessione complessiva del Sistema Lavoro, del ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro, per giunta in un momento difficile per le famiglie con una Pubblica Amministrazione che conta oltre 400 mila precari i quali, col loro lavoro, contribuiscono al raggiungimento di standard qualitativi importanti per la cittadinanza. Potremmo pensare in Italia ad una Pubblica Amministrazione senza 400 mila lavoratrici o lavoratori? Fatte queste premesse chiedo all'Assessore di riferimento: quanti sono i lavoratori e le lavoratrici della Provincia che per la Legge Italiana rischierebbero concretamente di perdere il posto di lavoro? L'ente Provinciale intende osservare pedissequamente le direttive nazionali oppure è possibile un loro impiego interno anche in riferimento al fisiologico turn-over dei lavoratori? Qualora per obblighi di legge non fosse possibile rinnovare i contratti ai lavoratori e alle lavoratrici precari/e quale ricaduta si potrebbe prevedere sull'ente in termini di mantenimento della qualità dei Servizi erogati? Attilio Galmozzi Consigliere provinciale Rifondazione comunista

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Fronte nord lombardia autonoma

Castrazione chimica e politici "senza palle" Egregio direttore, sappiamo bene che le iniziative serie sono nascoste dai giornali che prediligono invece le innocue pagliacciate in maschera e pettorina colorata targate Padania (che tristezza.....). Tra queste rappresentazioni napoletane, ultimamente ne va in scena una di gran moda: la raccolta firme per la castrazione chimica. Noi non contestiamo l'idea, ma la buffonata e la presa in giro della raccolta firme, che, ai fini dell'approvazione della legge, è del tutto inutile. Le firme infatti le raccolgono i partiti minuscoli che non hanno la forza parlamentare e cercano di farsi forza del sostegno popolare per presentare un disegno di legge, oppure le raccolgono anche i partiti più grandi se intendono promuovere un referendum che cancelli una legge esistente. Nessun partito di maggioranza, invece, raccoglie firme per presentare una nuova legge. Non serve. Basta che un parlamentare di quel gruppo presenti il dise-

gno di legge e la cosa parte fino ad approdare a Camera e Senato, dove la maggioranza stessa approva la proposta e la fa diventare legge. Volendo abbreviare il percorso si può fare un decreto legge, deciso dal Consiglio dei Ministri, e la cosa diventa legge in pochi giorni. Peccato che nel recentissimo decreto legge “antistupri” non ci sia traccia della castrazione chimica e che, anzi, lo stesso Governo e gli stessi ministri della Lega, dopo averne discusso, hanno ritenuto opportuno non inserirla nel testo, malgrado la Lega ne parli da 10 anni e malgrado oggi abbia tutta la forza necessaria per trasformare l'idea in legge. Invece, dopo tante chiacchiere, nulla di fatto. Salvo poi prendere in giro la gente e andare in piazza a raccoglier firme per una cosa che loro stessi, a Roma, hanno già bocciato. è sempre la stessa solfa: sulla piazza padana chiedono la castrazione, su quella romana fanno la parte dei servitori castrati.

giovani a rischio: bisogna educare alla salute Aver tolto dalle scuole la “medicina scolastica”, poiché ritenuta troppo costosa od inutile, è stato un grave errore. Doveva esserne modificato il meccanismo. Rimane fondamentale fare una prevenzione nella scuola, vi sono alunni in un’età molto soggetta a rischi di vario genere, che vanno dalle posture scorrette, all’alimentazione inadeguata ecc… per non parlare dei pericoli del fumo o del consumo di altre sostanze peggiori a cui si possono avvicinare per curiosità, ignorandone in buona parte le conseguenze e diventandone poi dipendenti. Credo siamo tutti d’accordo che sia meglio tentare d’eliminare delle abitudini scorrette che in futuro possono essere causa di patologie permanenti. Mai come oggi i giovani sono stati a rischio per la loro salute fisica e mentale anche per il dilagare di droghe d’ogni genere. Le percentuali di consumo so-

no impressionanti. I motivi principali sono noti: il desiderio della trasgressione, la mancanza d’interessi, il rischio, la scarsa autostima, la scarsa presenza dei genitori anche come figure valide e quindi la dipendenza dal gruppo e dal “ bullo “, che solitamente è il più grosso (ma non come cervello). Anche il sesso viene distorto, spesso considerato come la liberazione da un ostacolo, pensando poi di essere maggiormente considerati. Ovviamente, in particolare nei soggetti psicologicamente più deboli, sono in grande aumento disturbi neurologici e devianze. Inoltre, anche l’alimentazione può procurare dei disturbi: si sono evidenziati ad esempio molti casi d’obesità ed altri di anoressia. Questa generazione, che ha una libertà eccessiva, lasciata andare alla deriva e bombardata dai “media“ con programmi assurdi per non dire peggio, al-

la fine cercherà d’imitare qualche personaggio “sbagliato“, imitandone le gesta. Per tutti questi gravissimi pericoli a cui sono soggetti i giovanissimi, sono convinto che a scuola si debbano eseguire dei controlli, adatti ad ogni fascia d’età, per individuarne i problemi e le patologie. Quindi fare delle lezioni per educarli in ogni senso, dalle posture, all’alimentazione, al sesso, alle malattie ecc…fornendo loro una persona di riferimento molto importante per il loro futuro ed a cui si possono rivolgere. Questo è il servizio medico che le Asl od un altro Ente dovrebbero fornire alle nostre scuole. Cremona per la Libertà si impegnerà a fondo affinché le amministrazioni comunali e provinciali, competenti in materia di studio, attivino progetti di questo tipo. Carlo Rusca consigliere provinciale Cremona per la Libertà



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Il Commercio locale vive, come molti altri settori, un momendo difficile, che parte dalla crisi economica. A spiegare come pensa il presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio. «L'indagine congiunturale trimestrale condotta da Unioncamere sul commercio tradizionale (esclusa cioè la grande distribuzione) registra per la nostra provincia al 31 dicembre 2008 una dimi-

Imprese commerciali in calo: ora urgono misure incisive

Auricchio (Camera di Commercio): «Saremo a fianco delle imprese»

Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio

nuzione complessiva dell'1,7% del volume d'affari rispetto all'anno precedente, senza distinzioni fra settore alimentare e non alimentare. Quasi la metà delle imprese denuncia cali di fatturato ed il 40% perde più del 5% rispetto all'anno prima. Per quanto riguarda gli ordini, per il 34% delle imprese sono in calo rispetto ai tre mesi

Commercio

estivi e per quasi il 45% anche rispetto all’ultimo trimestre del 2007. Per un'impresa su dieci invece il livello degli ordinativi è superiore al passato. Il mercato del lavoro ha visto aumentare nel trimestre il numero degli addetti occupati (+0,8%), ma non va dimenticato che il trimestre di riferimento comprende il periodo degli acquisti natalizi.

Per il 2009 gli imprenditori cremonesi del commercio vedono comunque rosa, sia riguardo alle vendite che agli ordini che al volume d'affari. Stazionarie le prospettive riguardo all'occupazione». Qual è la situazione del mondo del commercio locale, oggi? Il saldo tra inizi e cessazioni di attività lavorative è positivo o negativo? «Il settore presenta, nel quarto trimestre del 2008, 75 iscrizioni e 110 cessazioni con un saldo negativo di 35 imprese, di cui 21 nel commercio all'ingrosso (36 iscrizioni e 57 cessazioni), 8 nel commercio al dettaglio, comprensivo delle riparazioni, (33 iscrizioni contro 41 cessazioni) e 6 nel settore degli autoveicoli, commercio e riparazione, (6 nuove iscrizioni e 12 cancellazioni). La grande distribuzione comprende attualmente 69 esercizi fra ipermercati, grandi magazzini e supermercati, a fronte dei 41 nel 2002». Come correre ai ripari dalla crisi? Cosa si può fare a Cremona per migliorare la situazione? Quali sono le azioni messe in atto dalla Camera di Commercio? «Come Camera di Commercio vogliamo essere al fianco delle nostre imprese, supportandole in questo momento di difficoltà attraverso interventi ancora più incisivi. Prima di tutto garantendo l’accesso al credito, oggi il problema più ur-

gente. E’ chiaro che per l’attuazione di iniziative efficaci a favore del commercio un sempre più stretto coordinamento fra enti locali e categorie economiche costituisce una base indispensabile. Non dimentichiamo che il sostegno al commercio rappresenta anche un importante strumento di promozione dell’attrattività del territorio. Di particolare significato in tale ottica il progetto Distretto della

Musica, un progetto di marketing territoriale che vede unite la Camera di Commercio, la Provincia di Cremona, i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, in collaborazione con le associazioni di categoria, per promuovere la nostra tradizione di eccellenza nel campo della musica e della liuteria come elemento strategico da valorizzare in una prospettiva di sviluppo. Per favorire il riposiziona-

mento strategico, l’innovazione, lo sviluppo di competenze imprenditoriali e favorire processi di aggregazione tra le micro e piccole imprese del sistema distributivo al dettaglio del settore del tessile-abbigliamento Regione Lombardia e sistema camerale lanciano il Progetto SOSTES, su cui è possibile ottenere contributi fino al 75% delle spese ammesse e fino a un massimo di 10mila euro».

«Progetto Sostes», 11 milioni per le Pmi Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di candidatura ai benefici previsti dal progetto Sostes. In tutto 11 milioni di euro messi a disposizione da Regione Lombardia, Camere di Commercio lombarde e Unioncamere Lombardia, nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo e finalizzati allo sviluppo di soluzioni innovative proposte dalle imprese lombarde e alla qualificazione del fattore umano delle imprese del settore tessile abbigliamento. I destinatari del Progetto sono: piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti; imprese artigiane; micro e piccole imprese, con meno di 50 dipendenti ed appartenenti al commercio al dettaglio del tessile-abbigliamento, anche di nuova costituzione; operatori del sistema della filiera del tessile – abbigliamento; titolari e dipendenti di piccole e medie imprese. Contributi – Il Progetto prevede 3 Bandi per l’erogazione di contributi con modalità a

sportello aperto e assistenza personalizzata, per la realizzazione di spese a carattere immateriale e la rendicontazione delle stesse. In particolare, le risorse disponibili sono: 5.250.000 euro per contributi e assistenza per l’innovazione delle pmi del sistema manifatturiero lombardo, con priorità alla filiera tessile - abbigliamento; 2.750.000 euro per contributi ed assistenza per l’innovazione delle micro e piccole imprese del sistema distributivo al dettaglio del tessile - abbigliamento; 500.000 euro per contributi per Operatori per la promozione dell’innovazione ed aggregazione della filiera del tessile-abbigliamento. A circa 1.500.000 euro ammonta lo stanziamento per azioni di supporto all’internazionalizzazione ed innovazione del sistema manifatturiero lombardo. Il Progetto ha stanziato inoltre un milione di euro per le azioni di sistema sull’animazione del territorio, l’informazione, l’orientamento, la formazione, l’assistenza, la ricerca e studi sui temi dell’innovazione ed aggregazione delle PMI lombarde.


Commercio

Venerdì 20 Marzo 2009

«Valorizzare le tradizioni per sostenere il commercio»

Se Cremona è stata in crescita fino al 2007, a livello economico (del 5,7% dal punto di vista degli esercizi commerciali - da 1189 a 1257 strutture, e del 6% dal punto di vista della superficie occupata - da 70.163 74.373 metri quadri), con il 2008 anche da noi si è iniziato a sentire, forte e pressante, il peso della crisi. A confermarlo il vicesindaco e assessore al commercio del Comune di Cremona, Luigi Baldani.

uno dei migliori in Lombardia. Nel 2008 sono infatti state 75 le nuove attività commerciali, e 80 le cessazioni, con un saldo di -5. Dunque il settore commercio, nella nostra città, dimostra così di tenere ancora abbastanza bene, nonostante le forti difficoltà che oggi tutti incontrano». Qual'è la forza che ancora fa reggere il nostro commercio? «Si sono fatti moltissimi

l'istituzione della De.Co per i prodotti agroalimentari della tradizione cremonese (per ora 4: i marubini, la salsiccia, la torta Bertolina e la torta Turunina), e il riconoscimento delle botteghe storiche di Cremona, o ancora il marchio di "Ristorante tipico cremonese", e i piani integrati per la competitività di sistema (Pics). Insomma, una serie di interventi fatti per valorizzare la qualità delle proposte commerciali della nostra

Il comune di Cremona

«Nel 2008 si è iniziato ad assistere ad un decrememto, seppure minimo, tra le cessazioni e le attivazioni di attivitò commerciali» spiega. «Un dato che comunque è

interventi, in questi anni, a sostegno del commercio, che hanno permesso al settore di tenere. A partire dalla promozione delle nostre peculiarità, con

città. Sosteniamo le eccellenze e la tradizione, perché è su questo che un territorio può distinguersi e veicolare attenzione. Solo nel 2008 le iniziative messe in campo

sono state circa 500. Sono state moltissime le iniziative di animazione della pubblica via, per stimolare la frequentazione delle strade cittadine da parte della gente. Per sostenere il settore del commercio bisogna avere idee chiare». In che modo? «Siamo partiti da un'analisi conoscitiva approfondita del settore, per come esso è radicato in città. Abbiamo così appurato quali fossero le necessità del settore commerciale, in modo da poter finalizzare gli interventi. Abbiamo inoltre istituito un osservatorio commerciale, che monitori le vicende della rete distributiva, per coglierne con tempestività le esigenze. Dunque si è lavorato su diversi fronti, dalla valorizzazione delle nostre risorse locali, all'animazione della città, all'attività da realizzarsi in varie aree commerciali. Ne è un esempio l'istituzione di nuovi mercati rionali, dei quali si sta studiando la possibilità di attuazione, specialmente nei luoghi particolarmente scarsi di negozi. Un'altra iniziativa forte, è la realizzazione del primo distretto urbano del commercio per Cremona, aderendo ad una proposta regionale. Esso è rappresentato dall'aea del centro storico, con un programma di inter-

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Il Vicesindaco Luigi Baldani

venti che comprende progetti ed attività di vario genere». Quali saranno le proposte per il futuro? «Il settore deve essere ulteriormente sostenuto, anche per far fronte alla crisi. Bisogna lavorare su un progetto legato a interventi per

che azzera gli eventuali interessi passivi a chi ha chiesto credito alle banche, Questo viene fatto attraverso Confidi di Ascom e Confesercenti. Per tale progetto, il 50% delle risorse verranno stanziate dalla Regione, il restante da noi. C'è poi un altro progetto,

Il vicesindaco Luigi Baldani: «La nostra città regge ancora» riqualificare quelle piccole e medie imprese commerciali oggi in crisi. Attualmente stiamo lavorando su due fronti. Da un lato cerchiamo di venire incontro alle attività che hanno avuto problemi a causa dei cantieri, nella fattispecie quelle di corso Garibaldi e piazza Marconi, attraverso un aiuto economico

recentemente presentato in Regione e per il quale si attende l'approvazione, volto a finanziare le imprese commerciali che hanno costituito una partnership con noi, attraverso i distretti urbani del commercio. Verranno quindi messe in campo alcune attività, che saranno cofinanziate da Comune, Regioni e Privati».


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Venerdì 20 Marzo 2009

Con 10 voti su 15, è stato riconfermato alla guida dell'Ascom, per altri cinque anni, il presidente uscente Claudio Pugnoli, che ha visto così premiare il suo impegno, e un programma che punta alla valorizzazione delle attività commerciali locali. «Vogliamo dare ai nostri associati la possibilità di dialogare con le istituzioni locali» spiega lo stesso Pugnoli, introducendo il proprio programma. «Combattere l'abusivismo sarà una delle nostre azioni principali, così come quella di evitare la desertificazione commerciale, soprattutto nei paesi più piccoli e nelle periferie, dove i piccoli negozi sono l'unica

Commercio

«Cremona soffre la mancanza di parcheggi e di viabilità»

servizio che è soprattutto utilizzato dalle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani. Fondamentale è poi lo sviluppo turistico del territorio, attraverso la valorizzazione delle perculiarità del territorio stesso.

cio cremonese possa risollevarsi». Anche qui si sta vivendo un momento difficile? «Oggi il commercio cittadino è in chiara dsifficoltà, e sostanzialmente per due motivi. Da una parte c'è la crisi, e la situazione

viabilità caotica, non favoriscono certo un afflusso di gente dall'hiterland. Abbiamo sempre potuto contare sulla bassa bresciana, sul piacentino, sul parmense e sul lodigiano. Insomma, il caos creatosi impedisce a chi viene da fuori di usufruire della città.

Pugnoli: «I clienti delle province circostanti non vengono più in città» Claudio Pugnoli, presidente dell'Ascom

economica generale, che certo non aiuta. Dall'altra parte c'è un problema prettamente locale: i cantieri, pochi parcheggi, una

La sede dall'Ascom Cremona

risorsa, specialmente per chi non può muoversi in auto. Su questo punto stiamo lavorando, e chiederemo aiuto sia alle amministrazioni comunali che alla Camera di Commercio, perché non venga meno un

Ad esempio il ramo della liuteria, che ci rende famosi in tutto il mondo. Accanto ad essa, l'agroalimentare, il patrimonio naturale, i fiumi del territorio. Sono tutti aspetti da valorizzare, per far si che il commer-

Traffico cittadino

Dunque questo spiega le difficoltà in cui ci troviamo». C'è poi il problema dei centri commerciali...

«Prima il Cremona Po, ora stanno per aprire quello dell'area Colombera, e presto arriverà anche quello dell'area Cardaminopsis. Il tutto nonostante i numeri del "centro commerciale naturale", ossia il centro storico, siano decisamente più ampi, con negozi, attività di ristorazione, bar e via di seguito che non sono neppure paragonabili. Purtroppo però i centri commerciali hanno dalla loro la viabilità, che è sistemata in un certo modo, e soprattutto i parcheggi, che aiutano non poco. A noi queste cose mancano. Così, nonostante il grande numero di servizi e di offerte commerciali che abbiamo, finiamo per

soccombere, perché ci mancano parcheggi e viabilità. In più, anche il trasporto urbano pubblico è decisamente carente. Se la gente potesse contare su quello, parcheggerebbe a Porta Venezia, per poi venire in centro. Invece c'è un servizio scadente, e non si fa nulla per migliorarlo. Questo nonostante il fatto che i commercianti di Cremona facciano del proprio meglio, anche per abbellire la città stessa. Siamo noi che mettiamo fuori le luminarie a Natale, siamo noi che organizziamo, con il Comune, diverse manifestazioni. Ma qui, se non cambiano un po' le cose, non ne verremo mai fuori».


Commercio Sono i commercianti i primi a risentire degli effetti devastanti della crisi economica. «Serve una redistribuzione del reddito, che venga incontro alle difficoltà di coloro che rimettono in circolazione il denaro velocemente» spiega il neo rieletto presidente di Confesercenti, Ernesto Fervari. «Certo, le paure non mancano, ma la crisi non coinvolge tutti: il 60% delle persone non viene toccato, e anzi, può trarre beneficio dal calo di costi di energia e materie prime, mutui, calo dell'inflazione». Ma la situazione attuale del commercio qual'è? «Tutt'altro che rosea. Per ora non si vede alcuno spiraglio di luce, anzi, nei prossimi

mesi la situazione andrà peggiorando. Un problema forte è la mancanza di liquidità: la situazione di crediti da riscuotere e debiti da pagare, fa mancare il denaro liquido in circolo, e va in crisi il sistema. In questo modo l'azienda si trova in difficoltà, e

Cremona deve valorizzare le proprie peculiarità

spesso rischia anche la chiusura. E questo non bisogna permetterlo, perché un'azienda sana va aiutata» Qual'è il programma del suo nuovo mandato? «Fare programmi a lungo termine è difficile, in un momento come questo. Sicuramente il sistema italia non

può fare a meno del piccolo commercio sui territori, in quanto esso offre un servizio importante. Il fatto, poi, che vi siano tanti esercizi commerciali, fa si che vi sia una redistribuzione del reddito, che così non va a concentrarsi nelle mani dei detentori

della grande distribuzione. Senza contare che i piccoli negozi, a differenza della Gdo, offrono passione, professionalità e qualità con il loro lavoro». Parliamo della realtà di Cremona... «Fortunatamente la nostra è una città che presenta una situazione economica senza picchi ne negativi ne positivi. Dunque anche gli effetti della crisi si sentono in modo meno prepotente». Come agire per tenere alta la testa? «Ora bisogna lavorare su quello che abbiamo, sulle nostre peculiarità: l'agroalimentare, la musica e la cultura, e il fatto di stare in una città vivibile. Cremona ha potenzialità incredibili, ma esse vanno tirate fuori dal cassetto. Ad esempio: siamo la città dei violini, eppure non si è ancora riusciti a rendere questo fatto un veicolo per il turismo minore. C'è poi il discorso della musica, che nella nostra città è molto sentita. Serve dunque che venga costruito al più presto l'auditorium nell'ex parco dei Monasteri, per valorizzare un patrimonio storico». Quali sono i problemi maggiori della città? Serve l'implementazione di negozi, molti dei quali hanno chiuso a causa delle nuo-

Fervari (Confesercenti): «Ma la gente deve imparare a fare 3 passi a piedi»

Ernesto Fervari, presidente di Confesercenti Cremona

ve strutture di grande distribuzione. Senza contare che ne sorgeranno altre, peraltro inutili, che creano nuova mobilità. costi ed inquinamento. Accanto a questo ci sono vari problemi viabilistici, come Ztl e sensi unici. Si tratta di opere che tendono a migliorare la città, ma dall'altra parta mettono in difficoltà il commercio. Bisogna

però fare una riflessione: il cremonese è abituato bene, vuole il posto auto vicino al luogo di destinazione. Bisogna quindi fare in modo che la gente si abitui a fare tre passi a piedi. Un'altra delle prospettive per il prossimo futuro, è quindi quella di trasmettere alla gente la cultura dell'uso della città intesa come patrimonio culturale, sto-

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rico e artistico. La città deve diventare un luogo da fruire con cognizione. Per fare questo però bisogna rafforzare i parcheggi corona, che comunque non mancano, velocizzando però la penetrazione in città. Quindi chi lavora in città, dal canto suo, deve lasciare lo spazio a chi invece arriva a Cremona da fuori. Si spera, a questo proposito, che la definitiva sistemazione di piazza Marconi porti nuovo respiro. Speriamo inoltre che la piazza in questione possa tornare ad ospitare il mercato ambulante, che è un importante veicolo per portare in centro la gente». I commercianti dal canto loro cosa devono fare? «Dovrebbero stare attenti a queste tematiche, e imparare ad essere loro stessi promotori di un miglioramento della città. Ad esempio, l'aggregazione dei commercianti di Corso Garibaldi, ha sortito effetti positivi. Hanno grande voglia di fare, e hanno in cantiere parecchie iniziative». Parliamo delle misure per uscire dalla crisi... «Uno dei temi di cui più si discute negli ultimi mesi, riguarda l'accesso al credito, spesso difficile. A questo proposito parecchie risorse sono state messe a disposizione dalla Camera diu commercio. Le associazioni di categoria, dal canto loro, tramite i confidi, cercano di darsi da fare. Nei prossimi giorni verrà presentata un'iniziativa a favore del credito alle micro imprese commerciali. La maggior parte di esso passa dai confidi, con rischi uturi che possono essere ocmpensati da finanziamenti di camere di commercio, regione, comuni e proivince».


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Commercio

Prezzi al consumo: cosa scende e cosa sale?

Come ogni mese la Camera di commercio ha pubblicato il bollettino delle variazioni dei prezzi al consumo. Per quando riguarda i prodotti alimentari e bevande analcoliche, si evidenziano rialzi di prezzo per: nasello surgelato, pollo fresco, prosciutto cotto, prosciutto crudo, riso e sogliole - pesce fresco. In calo invece i costi di: acqua minerale, biscotti frollini, caffè tostato, grana padano, pasta e uova. Restano invariati i prezzi di: baccalà o stoccafisso, carne fresca (bovino adulto), fior di latte, gorgonzola, latte fresco, merenda preconfe-

bianco, cicoria radicchio rosso, cipolle, finocchi, insalata lattuga. cappuccia, melanzane, mele, patate, peperoni, sedano, spinaci e zucchine. In diminuzione i prezzi di:

ne invece il costo della radiografia all’anca. Restano invariati i costi degli altri servizi. Dal punto di vista dei prodotti energetici, si registrano incrementi per benzina verde e gasolio. Restano invariate

zionata, olio extra vergine di oliva, omogeneizzati, pane, parmigiano reggiano, provolone, succo di frutta, tonno, vino comune da pasto, yogurt al frutto e zucchero. Passando al settore "Frutta e ortaggi", sono in salita i prezzi di: carote, cavolfiore

arance, banane, limoni, pere e pomodori. Nell'ambito dei servizi, si evidenziano rincari su: assicurazione auto, costo idraulico - pulizia caldaia, medicinali, rette casa di riposo, riparazione elettrodomestici e telefonia fissa. In diminuzio-

le tariffe di acqua potabile, energia e gas metano. Infine, nel settore di casa e Igiene, aumenti di prezzo si riscontrano nei rotoli di carta da cucina e shampoo; in diminuzione carta igienica, dentifricio e detersivo per lavatrice in polvere.


Commercio

Esportazioni in Italia: leggero incremento nel 2008 Nel 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un leggero incremento (più 0,3 per cento) rispetto all’anno precedente, dovuto ad un netto incremento dei flussi diretti verso i paesi extra Ue (più 6,5 per cento) e ad una flessione (meno 3,7 per cento) di quelli diretti verso i paesi appartenenti all’Unione europea. Da un punto di vista territoriale, la dinamica delle esportazioni ha registrato andamenti fortemente differenziati, con una crescita rilevante di quelle originate dalla ripartizione insulare (più 8,7 per cento), un incremento più limitato per le vendite all’estero dell’area nord-occidentale (più 1,7 per cento) e di quella meridionale (più 0,6 per cento), e diminuzioni per l’Italia nord-orientale (meno 0,5 per cento) e soprattutto per l’Italia centrale (meno 4,1 per cento). La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, evidenzia, nel quarto trimestre 2008 rispetto al trimestre precedente, variazioni negative delle esportazioni in tutte le ripartizioni, particolarmente rilevanti per l’Italia meridionale e insulare (meno 20,8 per cento), l’Italia nord-occidentale (meno 7,5 per cento) e centrale (meno 7 per cento), mentre le regioni nord-

Ma nel territorio la dinamica è differenziata in base alle zone orientali segnano una flessione più contenuta (meno 4,3 per cento). Tra le regioni che maggiormente contribuiscono ai flussi commerciali con l’estero, nel 2008 i più elevati incrementi delle esportazioni rispetto all’anno precedente hanno interessato Sardegna (più 22,4 per cento), Liguria (più 9,4 per cento), Lazio (più 7,7 per cento), Friuli-Venezia Giulia (più 5,9 per cento), Abruzzo (più 4,9 per cento) e Emilia-Romagna (più 2,4 per cento); le flessioni più rilevanti si sono, invece, registrate per Marche (meno 14,5 per cento), Toscana (meno 4,9 per cento), Veneto (meno 4,6 per cento) e Campania (meno 1,8 per cento). L’analisi dell’andamento delle esportazioni per area di sbocco nel 2008, rispetto all’anno precedente, mette in evidenza come la crescita delle esportazioni dell’area nordoccidentale, pari all’1,7 per cento, sia la conseguenza del buon andamento dei flussi verso i paesi extra-Ue (più 6,9 per cento), con incrementi particolarmente intensi per paesi Mer-

cosur, paesi Opec, altri paesi europei e Russia. Riduzioni invece si sono verificate per Turchia, Stati Uniti e Giappone. Per quanto riguarda le flessioni rilevate per le cessioni verso i paesi Ue (meno 1,5 per cento), particolarmente rilevanti sono state quelle registrate verso Spagna, Regno Unito e Germania. L’incremento della quota delle esportazioni della ripartizione calcolata sulle esportazioni nazionali (passata dal 39,7 al 40,3 per cento), è determinato da un rilevante aumento verso i paesi Ue (dal 40,2 al 41,1 per cento) e da un lieve incremento della quota dei flussi diretti verso i paesi extraUe (dal 39 al 39,1 per cento). Considerando le vendite della ripartizione per area geoeconomica di destinazione, nello stesso periodo si registra una crescita dell’incidenza dei paesi esterni all’area Ue (dal 38,3 al 40,3 per cento). La leggera flessione delle esportazioni dell’Italia nordorientale (meno 0,5 per cento) è dovuta alla riduzione dei flussi diretti verso i paesi Ue (meno

4,3 per cento). Decrementi particolarmente significativi si sono rilevati per le esportazioni verso Spagna e Regno Unito. I flussi diretti verso i paesi extra-Ue, invece, hanno registrato un incremento del 5,6 per cento. La quota delle vendite della ripartizione sul totale nazionale è leggermente diminuita, con flessioni di 0,2 punti percentuali della quota relativa ai paesi Ue (da 31,8 a 31,6 per cento) e di 0,3 punti percentuali per i paesi extra-Ue (da 31,5 a 31,2 per cento). La struttura geografica delle esportazioni della ripartizione si è modificata a favore dell’area extra-Ue che, nel 2008, ha assorbito il 41,2 per cento delle esportazioni, rispetto al 38,8 per cento del 2007. La flessione delle esportazioni della ripartizione dell’Italia centrale (meno 4,1 per cento) è dovuta alla flessione dei flussi verso i paesi Ue (meno 7,8 per cento), mentre quelli verso i paesi extra-Ue hanno segnato un lieve incremento (più 0,7 per cento). La contrazione di 0,7 punti percentuali della quota di esportazioni della ripartizione sul totale nazionale, passata dal 15,4 per cento al 14,7 per cento (tabella 4), è dovuta alla diminuzione della quota relativa ai flussi sia verso i paesi Ue (dal 14,2 al 13,6 per cento) sia verso i paesi extra-Ue (dal 17,2 al 16,3 per cento). La struttura geografica delle esportazioni si è modificata a

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favore dei paesi extra-Ue, la cui incidenza nel 2008, rispetto al 2007, è aumentata dal 43,8 al 46 per cento. Nell’area meridionale e insulare l’intensità dell’aumento delle esportazioni (più 3,4 per cento) è accentuata per i flussi esterni all’Unione europea (più 16,5 per cento), mentre quelli intracomunitari segnano una netta contrazione (meno 4,8 per cento). Verso i paesi extra-Ue incrementi rilevanti hanno riguardato Turchia, paesi Efta, paesi

mento della quota delle vendite verso i paesi extra-Ue (dall’11,3 al 12,3 per cento) associata ad una flessione verso i paesi Ue (dall’11,5 all’11,3 per cento) (tabella 4). La composizione delle esportazioni delle regioni meridionali e insulari per area geoeconomica di sbocco ha visto aumentare di 4,9 punti percentuali la quota verso i paesi extra-Ue a scapito di quella verso i paesi Ue. Nel 2008, considerando i settori che hanno contribuito maggiormente alle esportazio-

Opec, Altri paesi europei e paesi Mercosur; Cina e paesi Eda hanno invece fatto segnare una forte contrazione. Per i paesi Ue, flessioni si sono registrate per Regno Unito, Spagna e Francia mentre la Germania ha segnato un incremento. Nel confronto fra 2008 e 2007 è aumentata l’incidenza delle esportazioni, con un au-

ni nazionali, si rilevano dinamiche intense per prodotti petroliferi raffinati (più 15,6 per cento), prodotti alimentari, bevande e tabacco (più 7,6 per cento) e prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (più 4,4 per cento), più contenute per macchine e apparecchi meccanici (più 1,5 per cento) e metalli e prodotti in metallo (più 1,1 per cento).


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La stagione inizia a mitigarsi, e la primavera è in arrivo. E' dunque il momento, per tutti gli appassionati del verde, di iniziare a pensre al giardino. Innanzitutto meglio tener presente che a marzo, e comunque finché permangono forti sbalzi termici tra il giorno e la notte, è bene seminare in coltura protetta o disporre sulle

E' tempo di semine e di trapianti: quello che c'è da fare in primavera

A seconda che la luna sia calante o crescente, cambiano le operazioni fattibili

semine film plastici o altre protezioni che mitighino la temperatura notturna, ancora molto bassa. Poi, terminato il pericolo delle gelate tardive, si semineranno o si trapianteranno all'aperto tutti gli ortaggi da raccogliere durante il periodo estivo. Nell'orto Quando c'è luna calante, all'aperto si seminano: vari tipi di cavolo, cipolla colorata,

Giardino

lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. Per indivia e sedano si preferirà il semenzaio in coltura protetta sin quando la stagione non assicura una temperatura costantemente mite. All'aperto e in piena terra si seminano gli ortaggi che non devono andare prematuramente a seme: aglio, bietola da costa, cicoria da taglio, finocchio, cipolla, lattuga, ra-

dicchio da taglio, spinacio, valerianella. Sempre in questa fase lunare, attorno a metà marzo inizia la piantagione dei tuberi di patata; si proseguirà con aglio, cipolla, consolida, topinambur, rafano. Dopo le semine e i primi trapianti si effettuano alcune pratiche colturali. Si cimano melanzana, melone e anguria. Nelle piantine di melanzana e pomodoro (delle quali andranno anche asportati i fiori in soprannumero) si provvede all'eliminazione dei getti che spuntano alla base. Per favorire l'emissione di radici si dispone un po' di terra intorno alla base (rincalzatura) di fagiolo, fava, melanzana, pomodoro, patata, pisello e peperone. Si pacciamano le piantine di fragola. In luna crescente, invece, in marzo e aprile si semina in coltura protetta: basilico, melanzana, peperone, pomodoro; in vasetto anguria, basilico, cetriolo, melone, zucca, zucchino. All'aperto in piena terra si seminano: piante aromatiche, carota, cavolo cappuccio, cavolo broccolo, cavolfiore, cavolo, rapa, fagiolo, fagiolino, fava, pastinaca, pisello, prezzemolo, rapa, ravanello, rucola, valerianella (le leguminose, nelle regioni con terreni ricchi ed estati umide, vanno seminate in luna calante per evitare un'eccessiva vegetazione a scapito dei baccello).

Con lo spuntare delle piantine iniziano poi i trapianti a dimora: asparago, vari tipi di cavolo, cetriolo, cipolla da semenzaio, indivia, lattuga cappuccio, melanzana, melone, peperone, pomodoro, porro ecc. All'inizio della stagione, si preferirà la coltura protetta per il trapianto di patata, carciofo, rafano, topinambur. Nel frutteto Continuano le operazioni di potatura di alberi e arbusti da frutto (vanno terminate comunque entro marzo); i mo-

avanzi, è bene completare le lavorazioni del terreno e le concimazioni. E' ancora possibile innestare pero, melo, castagno e olivo. Con l'avanzare della stagione si provvederà alla potatura verde o diradamento nelle piante di melo, olivo, pero e pesco. La spollonatura va eseguita anche sulle piante di actinidia e lampone. In luna crescente, nei terreni umidi è ancora possibile mettere a dimora le piante e gli arbusti da frutto (actinidia, fico, mirtillo, nocciolo, olivo

menti favorevoli sono in luna calante per gli alberi più vigorosi e in luna crescente per quelli a debole vigoria. In particolare, in luna calante, prima che la primavera

...). Anche nel vigneto, in questa fase lunare, ogni momento è buono per l'impianto di giovani esemplari. Si propagano lampone e rovo per pollone o divisione dei cespi.

In giardino Anche nel giardino le piante sentono la primavera e sono ormai in piena ripresa vegetativa. Se il clima lo permette e non si temono sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, si possono iniziare le semine e le piantagioni dei fiori. In luna calante le prime settimane di marzo si dedicano ai lavori di sistemazione del terreno nelle zone destinate alle coltivazioni. Un po' di attenzione andrà rivolta anche alle piante in vaso: la loro vegetazione andrà sfoltita e regolata. Si inizierà poi ad acclimatarle all'esterno e si effettueranno i rinvasi o, nel caso di contenitori di grandi dimensioni, la sostituzione dello strato più superficiale del terriccio (rinterratura). In luna crescente si mettono a dimora le piante sempreverdi e si ultimano le piantagioni di alberi e arbusti a foglia caduca, rose comprese: scegliete giorni non ventosi e con cielo coperto. Per ottenere una pronta ripresa postimpianto preferite esemplari in zolla. Da aprile in poi sarà possibile seminare tutte le annuali che serviranno per la formazione delle aiuole dei giardino. Le semine si effettuano in semenzai posti in luoghi riparati o coperti da film plastici; le piantine spuntate verranno poi trapiantate nella loro sede definitiva.


Taccuino

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VIABILITA’

Via Montello, via Cav. Vittorio Veneto via Montenero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Marzo

Zona Incrociatello (Via Valsabbia) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Marzo

Zona piazza Somenzi (via Alieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Marzo

Viale Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo

Via Barezzi, via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo

• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 31 marzo). • Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 marzo). • Via Montello, via Montenero, via Tagliamento: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 marzo). • Zona piazza Somenzi (via Alieri): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 30 marzo). • Via Barezzi, via San Rocco: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 31 marzo).

L’Oroscopo Della Settimana

FARMACIE DI TURNO Dal 20 al 27 Marzo 2009

di Romeo

Cercate di dare una scarica di adrenalina ai vostri colleghi, per smuovere un po’ le acque e per rendere eccitante un giornata che si annuncia noiosa.

Oggi potreste spendere il vostro tempo a fare delle ricerche interessanti, che potrebbero servirvi per il vostro lavoro, oppure per la vostra vita sentimentale o privata.

In questa giornata vi sentirete al centro dell’attenzione, probabilmente perché siete sulla bocca di tutti a causa di un avvenimento o per gli ultimi sviluppi di un vostro progetto.

Se non vi concentrerete abbastanza sul vostro lavoro, potreste perdere delle occasioni d’oro per concludere affari che da molto tempo stavate cercando di portare avanti.

Forse oggi l’ultima cosa che vorreste ascoltare è un rimprovero, soprattutto se proveniente da una persona che stimate e a cui volete bene, ma cercate di restare calmi.

In questa giornata alcuni vostri desideri potrebbero accavallarsi con quelli altrui ed allora giungerà il momento di scegliere a quali dare la precedenza.

Potreste avere una opportunità per mettervi in contatto con una persona che non riuscite a contattare per svariate ragioni e che potrebbe rivelarsi importante.

Vi piace organizzare tutto nei minimi particolari, in modo che in ogni situazione, nessuno riesca a cogliervi impreparati, sapete che la vostra timidezza vi bloccherebbe.

In questa giornata non vi sarà particolarmente complicato fare qualche sforzo in più, poiché la voglia di fare è ad un buon livello, per cui non potete lamentarvi.

Dovreste conoscere gente nuova, che entrerà a far parte della vostra vita e vi accorgerete subito che è molto dinamica e con grandi capacità.

In questa giornata dovrete dare ascolto alle vostre esigenze. Non potete più rimandarle, dovete dare loro libero sfogo, anche perché è possibile soddisfarle.

In questa giornata un rapporto d’amicizia potrebbe fondersi con uno sentimentale. Questo perché un vostro amico potrebbe intromettersi nel vostro privato.

CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346

PESCAROLO FRATELLI PEZZINI S.N.C Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA in appoggio fino alle ore 24.00 Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204

CREMONA - FARMACIA 14 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. LARGO PRIORI, 14 (ZONA OSPEDALE) 26100 Cremona Tel. 0372-431983

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA SABATO 21 MARZO 2009

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624

METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 9 10 15 Brescia 9 10 15 Como 10 11 16 CREMONA 9 10 15 Lecco 11 12 17 Lodi 10 11 14 Mantova 10 10 15 Milano 11 11 16 Pavia 9 10 15 Sondrio 10 10 15 Varese 9 10 15

CREMONA - GALLI VIA BISSOLATI, 78 in appoggio fino alle ore 24.00 Via Bissolati, 78 26100 Cremona Tel. 0372-30293

DOMENICA 22 MARZO 2009

Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74

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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 19 Marzo ore 24,00


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Cultura &Spettacoli

Appuntamento con il Movimento Tour, al teatro Ponchielli, il 23 marzo alle 21

Fiorella Mannoia sul palco in un mix tra passato e presente

A

di Silvia Galli

rriva sul palco del Ponchielli, il 23 marzo, la "signora in rosso": Fiorella Man-noia, con il suo «Movimento Tour». La serata sarà incentrata sui brani del suo ultimo album, «Il movimento del dare», uscito lo scorso 7 novembre. Tuttavia non mancheranno i grandi successi dell’artista e le canzoni dell’ultima sua produzione, quella nella quale mescola la cultura e la musica italiana ed europea a quella brasiliane. Nel nuovo album, frutto di vecchie e nuove collaborazioni con alcuni grandi nomi del nostro migliore cantautorato, «Sono sempre più convinta che nel confronto con gli altri risieda l’essenza del nostro mestiere», racconta la signora, ci sono appunto degli inediti scritti da prestigiose firme come Ligabue e Franco Battiato. Nel suo nuovo tour in lungo e in largo per la penisola da nord a sud, iniziato a metà febbraio che

continuerà fino a maggio, la Mannoia offrirà al pubblico uno spettacolo in bilico tra le nuove canzoni e i brani storici, con alcune sorprese che stupiranno gli spettatori. Sarà un repertorio tutto d’autore quello presentato nel suo «Movimento tour», nel quale sarà accompagnata da un gruppo di validi musicisti: Lele Melotti alla batteria, Luca Scarpa al pianoforte, Fabrizio Leo alle chitarre, Carlo De Francesco alle percussioni, Marco Brioschi alla tromba e flicorno, Roberto Gallinelli al basso, Bruno Giordana alle tastiere e sassofono. Fiorella aprirà il concerto con una rilettura personale di «C’è tempo», che sembra sia stato pensato originariamente per Mia Martini prima della scomparsa. Verrà quindi proposto l’inedito composto appositamente per lei «La bella strada», la versione tradotta in italiano di «Oh Che sarà» di Chico Buarque De Hollanda e anche la famosa «I treni a vapore». Tra i brani che dovrebbe presentare anche la sua

interpretazione più convincente, «Sally», di Vasco Rossi. In scaletta anche «Io ci sarò», di Jovanotti, ma poi ci saranno altri omaggi inediti come «E penso a te» di Lucio Battisti, «Mimosa» di Niccolò Fabi, con il quale anni fa ha duettato senza dare un proseguo a questa collaborazione, e «Smisurata preghiera» scritta a quattro mani da Fossati e Fabrizio De Andrè. Il tuffo nel passato è rappresentato da «Come si cambia» del 1984, che ha rappresentato all’epoca un primo segnale della sua svolta musicale, ottenendo

«La Badante»: una riflessione poetica Al Ponchielli, per la stagione di prosa, martedi 24 marzo alle 20.30 il Teatro Stabile di Brescia presenterà «La Badante», testo e regia di Cesare Lievi. La Badante è idealmente la terza parte di una trilogia che con «Fotografia di una stanza» della stagione 2004/ 2005 ed «Il mio amico Baggio» della scorsa, compie ad una riflessione poetica sui cambiamenti indotti alla nostra società dalla presenza dei nuovi immigrati, stranieri per lingua e cultura che entrano nella nostra vita facendo esplodere contraddizioni sociali e intaccando abitudinini quotidiane. La storia ha lo sviluppo di un giallo. Una famiglia borghese. I due figli si preoccupano per la salute dell’anziana madre; entrambi hanno poco tempo da dedicarle e così assumono una badante dell’Europa dell’Est. Ma l’anziana signora non l’accetta. Dice che è

disonesta, che è una ladra, ecc.. Amareggiata dai figli e dalla presenza della "straniera", la signora muore. Ma quando viene letto il testamento il lutto dei figli si tramuta in rabbia perché l’eredità della madre è scomparsa nel nulla. Ma come e perché è avvenuto questo? Interprete principale è Ludovica Modugno, insignita del premio della critica teatrale 2008 quale migliore attrice dell’anno per l’interpretazione de «L’una e l’altra» e «La Badante», affiancata da Emanuele Carucci Viterbi e Leonardo De Colle, nel ruolo dei figli; Giuseppina Turra, la badante e Paola Di Meglio, moglie di uno dei figli. Inoltre Cesare Lievi, autore e regista de La Badante, è stato inserito nella terna dei finalisti del Premio Eti-Gli Olimpici del Teatri 2008 come migliore autore di novità italiana.

TEATRO SOCIALE

anche un buon successo discografico e «Il cielo d’Irlanda». C’è spazio per gli autori che hanno scritto di recente per lei come Franco Battiato con «Il movimento del dare», Ligabue con «Io posso dire la mia sugli uomini», scelto come apertura della serata, Pino Daniele con «Capelli rossi», e Tiziano Ferro con l’interessante «Il re di chi ama troppo». Canterà poi una canzone dedicata a un bimbo ferito durante la guerra in Afghanistan, creata dal fido collaboratore Piero Fabrizi «Il sogno di Alì».

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TEATRO CASALMAGGIORE

Marco Paolini in scena con i Mercanti di Liquori Domenica 22 marzo alle 21, al teatro comunale di Casalmaggiore, Marco Paolini presenta «I Miserabili Io e Margaret Thatcher», con Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi, e con le musiche de «I Mercanti di Liquore». I Miserabili è un racconto in forma di ballata, che ricostruisce in quadri la metamorfosi della società italiana a partire dagli anni ’80, continuando idealmente l’esperienza di autobiografia collettiva degli Album. E' l’economia l’argomento principale della ballata, l’intreccio di “macro” e “micro”, le ricette e le delusioni di questo passato prossimo che sconfina nel presente. E’ un work in progress per vocazione, perché è anche un modo di ragionare ad alta voce e senza pregiudizi sull’influenza, sempre crescente, delle regole (e dell’assenza di regole) di mercato, sul nostro modo di immaginare il futuro senza progettarlo, di vivere il presente, di rimuovere la memoria. «Nel 2006» spiega Marco Paolini «ho cominciato a mettere insieme i pezzi dello spettacolo “Miseeabili io e Margaret Thatcher”. Il punto di partenza era lo strapotere

dell’economia sulla mianostra vita. E’ anche uno spettacolo di pensiero, di faticosa ricerca di un pensiero tra frammenti di esperienza, di intuizioni ed errori di valutazione. Rispetto a tre anni fa ci sono molti più interlocutori disposti a ragionare su questo ed è stimolante pensare che il lavoro fatto finora sia punto di partenza per altro teatro. Ho deciso di mantenere lo stesso titolo perché è nella continuità del dialogo immaginario con la signora Thatcher e nel confronto con la storia che si muovono anche i nuovi dialoghi, le nuove scene, e le canzoni che (presumibilmente) sostituiranno, almeno in parte, quelle del copione originario. Con questo spettacolo questo è già successo e continuerà a succedere quando dal mese di marzo ripartiremo da Napoli (Scampia) con un allestimento più leggero, fatto apposta per ridare a ogni serata il senso di una tappa verso una forma che oggi non posso prefigurare. Il mio è un teatro incompiuto in cui è difficile stabilire un confine tra le prove e le repliche. È il suo limite, ma anche la sua forza».

Junge Deutche Philarmonie in concerto Continuano gli appuntamenti con la stagione Concertistica al Ponchielli: venerdi 27 marzo, ore 20.30, sarà la volta dello spettacolo «Tra Concerto E Sinfonia - Tra Sinfonia E Poema Sinfonico». Protagonista la Junge Deutsche Philharmonie con Rudolf Buchbinder, pianoforte e Lawrence Foster, direttore. Il programma prevede il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re minore op. 15 (1856-58) di Johannes Brahms e Eine Alpensinfonie per grande orchestra op. 64 (1915) di Richard Strauss Dal 1974, anno della sua fondazione, riunisce i migliori strumentisti che escono dalle 24 accademie musicali tedesche: giovani di diverse nazionalità che danno vita a questo grande complesso sinfonico - sono oltre 100 i suoi componenti -, affidato alle cure di direttori di grande prestigio. La grande compagine orchestrale ritorna a

Rudolph Buchbinder

Cremona sotto la guida di Lawrence Foster, direttore di grandi orchestre. La Junge Deutsche Philharmonie affronterà una delle più affascinanti partiture di Richard Strauss, Eine Alpensinfonie. Nella prima parte della serata,

l’esecuzione del Concerto n. 1 per pianoforte di Brahms, sarà affidata a Rudolf Buchbinder, uno dei più grandi pianisti oggi in attività, che ha recentemente inciso i Concerti pianistici di Brahms diretto da Nikolaus Harnoncourt.

La Passione secondo Luca e Paolo in commedia

Lo spettacolo Giacomo Casanova, con Enzo Iacchetti, programmato al Teatro Sociale di Soresina il giorno 20 marzo 2009, è annullato causa sospensione della tournée. Lo spettacolo è sostituito da «La Passione Secondo Luca E Paolo» di e con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu per la regia di Giorgio Gallione. La rappresentazione si svolgerà il giorno 8 aprile alle ore 21. La Passione secondo Luca e Paolo è un’indagine esistenziale caustica e irriverente, una commedia

divertente ma impietosa, dove nessuna verità viene data per scontata e nessuna “scontatezza” viene data per verità: una “rappresentazione sacra” con poco, pochissimo sacro… e molto, moltissimo comico. I Vangeli raccontano le ultime drammatiche ore di Gesù sulla croce, ma di quello che hanno passato gli altri due poveracci appesi là sopra nessuno ci ha mai detto niente. Come avranno vissuto le ultime ore della loro sciagurata esistenza? Erano pronti ad affron-

tare l’ineluttabile destino o se la facevano sotto? Cosa si saranno detti per passare il tempo prima della condanna? Avevano la consapevolezza di essere solo i comprimari della Passione, due misere comparse in un evento che avrebbe cambiato il senso della Storia? O forse pensavano di avere voce in capitolo, di poter cambiare il corso degli eventi? E di quell’altro condannato, del tizio con la barba appeso in mezzo a loro… cosa pensavano? A riempire questo imperdonabile vuoto escatologico, ci

hanno pensato finalmente Luca e Paolo, con uno spettacolo teatrale che intende rievocare la millenaria tradizione delle rappresentazioni sacre medievali… ma non ci riesce neanche per sbaglio. Con Luca e Paolo, i temi più importanti del pensiero umano –la vita e la morte, il Bene e il Male, il senso ultimo dell’esistenza – finora appannaggio esclusivo di filosofi e teologi illuminati, diventano improvvisamente materia per comici. Con tutte le conseguenze del caso.


Cultura

Venerdì 20 Marzo 2009

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«La scala della verità» «La scala della verità» è una raccolta il cui tono conversativo, sommesso e talvolta allusivo, delinea lo stile di una poesia fatta di memorie e di stupori, una poesia che evidenzia un approccio leopardiano alla natura e che affronta il sentimento dell’Amore nelle sue più svariate sfaccettature. Il lavoro poetico è caratterizzato da un moto pendolare tra l’impatto con le cose e il momento in cui la poetessa si dirige verso il loro significato più segreto. Una poesia dunque che denota una sensibilità e un’attenzione capillare per le varie dimensioni del reale e che privilegia i valori dell’esistere. Raffaella Fato, l'autrice, è nata nel 1978 a Bari. Diplomata in Assistente per Comunità Infantile ha da sempre la passione per la poesia e l’Arte nel senso più ampio del termine. Ha conseguito molti riconoscimenti partecipando a diversi concorsi letteraria. «La scala della verità, dichiara l’autrice, rappresenta la verità dell’anima, della mia vita».

La musica nella cinematografia Prossima proiezione il 24 marzo con «Shine a Light», di Scorsese Dopo le collaborazioni intraprese, nelle precedenti edizioni, con le realtà cittadine Cineclub «Vittorio De Sica» e Cremonapalloza si è voluto formalizzare un’intervento mirato alla diffusione culturale della musica attraverso il linguaggio cinematografico. E’ infatti in grande espansione l’utilizzo di argomentazioni legate alla storia della musica rivolte alla realizzazione di lungometraggi e docufilm tematici da parte di grandi firme del Cinema mondiale e Italiano. Per questo la progettualità del Centro Musica ‘Il Cascinetto’ e di Cantiere Sonoro 2009 si è aperta all’inserimento di un percorso tematico rivolto ai giovani appassionati della città di Cremona. Attraverso la direzione artistica di Antonio Termenini, presidente del Cineclub «Vittorio De Si-

ca» di Cremona e il supporto progettuale garantito dall’associazione Cremonapalloza si è definito un calendario di proiezioni. La prossima in programma è per martedì 24 Marzo, con «Shine a Light», regia di Martin Scorsese. Nel settembre 2007, il regista premio Oscar e il più grande gruppo rock del mondo si sono uniti per portare al pubblico il più straordinario film musicale dell'anno, Shine a

Light, nei cinema di tutto il mondo. Il documentario di Martin Scorsese Shine a Light mostra al mondo i Rolling Stones come nessuno li aveva mai visti. Per filmare il concerto che si è tenuto al famoso Beacon Theater di New York nell'autunno del 2006 e catturare l'energia di una band leggendaria, Scorsese ha riunito una troupe di cineasti altrettanto leggendaria.

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Uno stage di danza biblica per la domenica delle Palme Teatrodanza di Cremona e Fondazione “Janua Coeli Missionari nell’Amore” onlus organizzano uno stage di Danza Biblica “Danza al tuo Dio”: gesti di lode per nuovi sentieri di solidarietà e pace. L'appuntamento è per domenica 5 aprile delle Palme a Teatrodanza, Via XX Settembre 39 Cremona. Ore 10-13 stage riservato ad allieve e allievi di scuole di danza; ore 15 alle 18 stage per principianti aperto a tutti. L’ingresso è ad offerta libera, il ricavato va alla Fondazione Janua Coeli Onlus per la realizzazione del Villaggio della Carità di Cappella de’ Picenardi. Lo stage è tenuto dall’esperta Nadia Iannaccone. Ad un introduzione culturale seguirà l’apprendimento di coreografie su fraseggi musicali biblici (es. salmi, cantici… e nell’occasione la danza delle Palme). Sarà un’occasione piena di conoscenza, anche di se stessi. Il corpo da oggetto diventa soggetto e ritrova dignità e valore contro i tanti messaggi odierni che tendono a impoverirlo e a mortificarlo. Tratta dal patrimonio della danza tradizionale ebraica, la danza biblica, massima espressione della gestualità nel dialogo con Dio, realizza l'armonia corpo-spirito, favorisce il recupero dell’unità in noi e intorno a noi, rendendoci capaci di gesti concreti di pace e di solidarietà con i nostri fratelli. Per lo stage si consiglia di vestire in bianco, abiti comodi.

Suite 347 è una collezione di opere grafiche del celebre artista. Essa è composta di quattro sezioni

Picasso sbarca a Cremona, dal 4 aprile al museo civico Ala Ponzone

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na mostra inedita a Cremona, in Italia per la prima volta, per scoprire le opere grafiche di un Picasso 86enne. «Suite 347», questo il nome della collezione che raggruppa appunto 347 opere grafiche del famoso pittore spagnolo, che saranno esposte a Cremona nelle sale temporanee espositive del Museo Civico Ala Ponzone dal prossimo 4 aprile. La mostra nasce per celebrare i cinque anni del gemellaggio con la città spagnola di Alaquas. «Il gemellaggio» spiega il vicesindaco e assessore al turismo Luigi Baldani, che ha curato in prima persona tutto l’iter della mostra e del gemellaggio «è stato stipulato esattamente il 3 gennaio del 2004 e ha visto il coinvolgimento del ministero degli Esteri e dell’Interno. Ma il nostro rapporto con la cittadina spagnola, ad essere precisi, risale a dieci anni fa. Ogni anno la città di Alaquas realizza un volume sulla loro storia. Le ragioni del gemellaggio vanno ricondotte al legame esistente tra la città di Cremona e la città di Alaquàs nel periodo in cui la Lombardia era sotto il dominio spagnolo». Alla fine del XVII o al più tardi all'inizio del XVIII secolo Don Felix Pardo de la Casta, fratello di Don

«Il Po, tra genti e falò»: questo il titolo della prima edizione della manifestazione promossa dalla Pro Loco “I Corvi” di Solarolo, Circolo “ArciRokka” di Roccabianca, Associazione “La Teiera” e Circolo Legambiente “Aironi del Po” e patrocinato dai comuni di Motta Baluffi e Roccabianca e dalle province di Cremona e Parma. Sabato 21 marzo alle 21 a Motta Baluffi, in zona at-

L'accordo tra cremona ed Alaquas

Esposizione possibile grazie al gemellaggio con Alaquas Baltasar Pardo de la Casta signore di Alaquàs, fu nominato governatore militare di Cremona dove conobbe e sposò Margherita Lodi. Dal matrimonio nacque una figlia, Mariana Pardo de la Casta y Lodi. Don Felix morì a Cremona e

fu tumulato nella chiesa di S. Ilario (sopra la sua tomba si può ancora vedere una lapide commemorativa). Siamo stati contattati e abbiamo realizzato tutta una serie di eventi culturali. «Sono dell’opinione che l’idea di un’Europa unita si costruisca soprattutto attraverso queste forme di gemellaggio, dove la reciproca conoscenza deve essere approfondita rispettando ognuno la propria cultura e la propria storia» continua Baldani. «Il gemellaggio è un legame simbolico stabilito tra due città di nazioni diverse, atto a stabilire o sviluppare le più strette relazioni economiche, politiche e culturali. Ad oggi

abbiamo raggiunto risultati straordinari perché le iniziative messe in campo sono davvero molteplici. Vorrei ricordare la mostra che nel 2007 venne organizzata dal nostro Comune nel Castello d'Alaquàs dal titolo Realisme i espiritualitat, con lavori di Campi, Anguissola, Caravaggio ed altri artisti cremonesi e spagnoli dal seicento all'ottocento. Ebbe molto successo, 50.000 visitatori, un numero elevato se si tiene conto delle piccole dimensioni della cittadina spagnola. A Cremona poi arrivò la loro orchestra formata da 120 elementi». E dal 4 aprile giungerà per la prima volta in Italia questa collezione di proprietà della Bancaja di Valencia. La «Suite 347» è la più corposa collezione grafica realizzata dall'artista spagnolo. In sei mesi di frenetico lavoro, Picasso incise 347 opere. La collezione è articolata su quattro sezione principali: Picasso, la sua opera e il suo pubblico (49 incisioni), La Celestina (66 incisioni), Mitologie e circhi (126 incisioni), Il pittore e le sue modelle (106 incisioni). Bancaja possiede la più grande collezione di opere grafiche di Picasso. Bancaja è diventata leader mondiale nel settore della grafica di Picasso, e possiede la metà di tutte le incisioni prodotte dall'arti-

sta. Il suo fondo è costituito da sette collezioni, fondamentali nell'ambito dell'opera grafica di Picasso: Suite Vollard, Suite 347, Suite 156, Caja de remordimientos, Los fumadores, Retratos de familia e Suite 60. Inoltre Bancaja possiede sei linografie e più di sessanta libri illustrati dall'artista di Malaga. Bancaja ha iniziato l'acquisto delle opere di Picasso nel 1994 con la Suite Vollard. Due anni più tardi ha acquistato la Suite 156, l'ultima realizzata dall'artista. Nel 1999 è stata acquisita la Suite 347 e due anni più tardi Caja de remordimientos, successivamente la serie denominata Retratos de familia, poi la serie Los fumadores. L'ultima pervenuta, nel settembre 2005, è la Suite 60. Bancaja ha promosso numerose esposizioni delle sue collezioni in varie città della Spagna. Inoltre ha concesso il prestito di alcune opere per la realizzazione, in diversi Paesi, di mostre dedicate al grande artista spagnolo: Brasile, Olanda, Corea, Ungheria, Messico, Argentina, Stati Uniti. Ed ora la collezione giungerà in Italia, in particolare a Cremona per la prima volta. E sarà visitabile fino al 28 giugno. Inaugurazione il 4 aprile alle 18 presso le sale temporanee del museo civico Ala Ponzone.

«Il Po tra genti e falò», per recuperare la storia rurale tracco, e a Stagno di Roccabianca, in zona “scalette”, l'introduzione musicale di 30 minuti circa (15 per sponda) da parte della corale “Giuseppe Denti” di Cingia de’ Botti e della banda “Luigi Pini”, in sponda emiliana, che simboleggiano “il dialogo” tra le due rive. Verranno quindi accesi in contemporanea i due falò

propiziatori, come prevedeva il rito delle antiche popolazioni, proprio nel corso dell’equinozio di primavera. L’evento è stato presentato in Provincia, alla presenza del presidente Giuseppe Torchio, Lucrezia Defendis e Cristina Carri della Pro Loco “I corvi”, Massimo Gilbertoni referen-

te di Legambiente Airone Po, Iuri Oddi, presidente Arcirokka e Maria Grazia Paloni dell’associazione culturale “La Teiera”, con Barbara Manfredini del servizio Turismo della Provincia. «Attraverso iniziative locali di promozione come questa, le nuove generazioni possono recuperare un frammento importante della

storia rurale» ha precisato il presidente Torchio. «Un evento per fortificare sempre più “il dialogo” tra le due rive. Se quindi l’evento vuole essere un primo passo verso una futura collaborazione tra enti e associazioni di diversi territori, uniti nella valorizzazione delle tradizioni e del Po, mi auguro che in tal senso rientrino sempre

più le eccellenze e tipicità locali della food-valley, che passano anche attraverso appuntamenti come quello promosso per l’equinozio». La manifestazione,che già al suo anno zero registra già un elevato numero di adesioni, punta a divenire un elemento di riferimento nel calendario turistico, prevedendo già un passaggio a chiamata fluviale grazie alla disponibilità di una imbarcazione.


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Appuntamenti

Venerdì 20 Marzo 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 22 marzo 09 casalmaggiore MOSTRA Dipinti e Disegni di Danilo Aroldi Martedì dalle 9 alle 16; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30; giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 16: sabato e festivi dalle 15 alle 19 Museo Diotti (via Formis, 17). Costo: 3 euro. Fino al 22 marzo 09 crema MOSTRA Etiopia, la Valle dell'Omo Mostra fotografica dedicata alla singolare regione etiopica attraversata dal fiume Omo. Dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 Cittadella della Cultura di Via Dante. Fino al 28 marzo 09 cremona Mostra Transavanguardia, Citazionismo e altre esperienze negli anni 80 in Italia Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; sabato e festivi dalle 17 alle 19 CrFondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1).

Fino al 28 marzo 09 pizzighettone mostra Nuvole tra le Mura Mostra di Autori Cremonesi di Fumetto In mostra tavole originali, schizzi preparatori e matite degli autori cremonesi Alessandro Fusari, Francesca Follini e Marco Morandi, pubblicati dal Centro Fumetto "A.Pazienza" nella Collezione 100% Schizzo. Dal Martedì al Sabato dalle ore 16 alle ore 18; domenica dalle ore 10 alle 12,00 e dalle 15 alle 18 Centro Culturale di Via Garibaldi 18. Fino al 29 marzo 09 cremona Mostra Opere di Federico Boriani Opere pittoriche " Il Po e la sua poesia " del''artista Federico Boriani.

SPETTACOLI

20 marzo 09 cremona Frammenti Teatrali Muovoinkanto. Stage di teatro e musicoterapia Insegnante: Mirta Salvoldi Teatro Monteverdi. 21 marzo 09 cremona teatro Why Spettacolo fra Danza e Teatro del coreografo Daniel Ezralow all' interno della Rassegna Teatrale San Domenico. Ore 21 - Teatro San Domenico (piazza Trento e Trieste). 21 marzo 09 ROMANENGO TEATRO MARCO ZANARDI in "FREAKS" Sonorizzazione del film muto di Todd

dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Domenica e Festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 Centro Culturale San Vitale (piazza Sant'Angelo). Fino al 31 marzo 09 cremona Mostra Guardare con gli occhi e Dipingere con il cuore Mostra d'arte con le opere della pittrice Rosalba Fogliazza D'Avossa, recentemente donate alle Acli Provinciali di Cremona. Dal Martedì al Sabato dalle 9 alle 18. Domenica dalle 10 alle 18 Sala Alabardieri di Palazzo Comunale.

Fino al 4 aprile 09 cremona mostra Opere di Michele Munno Mostra delle opere dell'Artista pugliese Michele Munno. Dal Mercoledì al Sabato dalle 15,30 alle 19,30 - Galleria d'Arte Daniela Rallo (piazzetta S.Abbondio, 1). Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30.

20 marzo 09 cremona incontro Animali in Città. Gli altri Cittadini Appuntamento organizzato da " Lega Antivivisezione sezione di Cremona " per approfondire le tematiche che riguardano i processi di integrazione tra uomo e animale. Ore 21 - Palazzo Trecchi. 20 marzo 09 cremona incontro Detrazione 55%: agevolazioni fiscali per il risparmio energetico L'agenzia delle entrate, in collaborazione con Comune di Cremona, presenta le agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione che aumentano l'efficienza energetica di edifici esistenti. Ore 16.30 - SpazioComune. I20 marzo 09 cremona incontro con massimo campedelli Ore 21 - Parrocchia S. Giuseppe (Piazza Aldo Moro, 10). 21 marzo 09 cremona incontro Assemblea annuale diabetici cremonesi Tradizionale appuntamento progettuale e di verifica operativa per la sezione cremonese dell'Associazione Diabetici. Orario: dalle ore 10,30 - Sala Puerari (Museo Civico Ala Ponzone).

Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4).

23 marzo 09 cremona Incontro con il Ministro Roberto Maroni All'interno del pubblico incontro organizzato dall'Associazione Giovani Industriali dal tema "Società multietnica, società aperta: regole e valori per costruire il futuro " sarà presente il Ministro dell'Interno On. Roberto Maroni. Dalle ore 16,30 - Palazzo Cittanova

Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale.

26 marzo 09 cremona incontro Donne, lavoro e crisi economica Presentazione del Rapporto "La partecipazione femminile al mercato del lavoro nella Provincia di Cremona". Dalle ore 10,30 - Sala Puerari (Museo Civico Ala Ponzone).

Browning Auditorium Galilei- Orari: ore 21.15

22 marzo 09 cremona teatro Lino il Topolino Coraggioso Rassegna di Teatro per bambini e famiglie con giochi, spettacolo e animazione. Ore 16 - Teatro Monteverdi (via Dante, 149).

22 marzo 09 cremona teatro Circo Polenta La Compagnia " Teatro Distratto / Ambaradan "all'interno della rassegna " Dove ? A Teatro ?" presenta uno spettacolo per piccoli e grandi. Ore 16 - Teatro Sociale di Via Verdi, 23. Costo: 4 euro. 22 marzo 09 casalbuttano teatro I Ponti di Madison County Dall'omonimo romanzo di Robert J.Waller con Paola Quattrini e Regia dI Lorenzo Salveti. Ore 21 - Teatro Vincenzo Bellini (via Jacini 25). 22 marzo 09 CASALMAGGIORE I MISERABILI IO E MARGARET THATCHER Marco Paolini e i Mercanti di Liquore. Teatro Comunale (Via Cairoli, 53) - Orari: ore 21.

24 marzo 09 cremona teatro La Badante di Cesare Lievi C.T.B. Teatro Stabile di Brescia presnta l'opera di Cesare Lievi. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli. 25 marzo 09 crema teatro Fiabe Italiane Appuntamento teatrale all'interno della Rassegna dedicata ai ragazzi e agli studenti. Ore 10 - Teatro San Domenico 25 marzo 09 cremona teatro LA TOSCA Proiezione su grande schermo dell'opera. Teatro Ponchielli- Orari: ore 15.

musica

20 marzo 09 cremona caparezza in Concerto Serata musicale con CapaRezza, cantautore italiano, nato nel 1973 a Molfetta di Puglia. Ore 20,30 - Teatro Ponchielli. 22 marzo 09 cremona

ALTRO

21 marzo 09 cremona Giardini in festa! Coro Paulli in concerto: canti popolari e degli anni ‘30 -‘40; Giochi e animazione per bambini a cura della ludoteca "L'Isola Kids"; Merenda con pane e salame. Ore 17 - Giardino di via Argine Panizza.

Concerto in ricordo di Luciano Panena Si esibiranno il baritono V.Salvini, il basso F.Federici e il pianista A. Bruni Ore 17 - Adafa (via Palestro, 32). 23 marzo 09 cremona Fiorella Mannoia in concerto Ore 21 - Teatro Ponchielli. 23 marzo 09 CASTELVERDE MUSICAGORA' CONCERTO con GIANCARLO TOSSANI SYNAPSER Auditorium Centro Culturale Agorà - ore 21.15

22 marzo 09 cremona Festa annuale dei Maestri del Lavoro Provincia di Cremona Tradizionale appuntamento annuale per festeggiare i Maestri del Lavoro del territorio cremonese. Coordina il Console Provinciale Mirella Bodini. Dalle ore 10 - Ritrovo in Piazza Duomo. 22-23 marzo 09 pandino Fiera di Primavera Dalle ore 9 di domenica 22 alle ore 13 di lunedì 23 marzo Castello Visconteo, strade e Piazze storiche del Borgo.

BREVI DAL SECOLO BREVE

di Giuseppe Azzoni

PO: DAL PROGETTO DEL 1911 AL CONSORZIO CANALE.

L’inizio del ‘900, con una maggiore apertura a quanto si sta facendo nel resto d’Europa, con l’evoluzione economica e politica verso una modernizzazione del Paese, con l’affermarsi di forze politiche popolari più sensibili a quanto poteva significare lavoro e sviluppo, porta con sé molte novità. Tra queste l’idea dell’uso del Po per un moderno trasporto idroviario di merci. Già nel 1865 era stata approvata una legge sulla disciplina della navigazione interna, ad essa però nulla di concreto che avesse consistenza aveva fatto seguito. Un primo studio di livello nazionale sulla materia viene effettuato nel 1903. Nel 1906 viene istituito un Ufficio Genio Civile per il Po, con soli compiti di ispettorato e poco altro, comunque importante come primo episodio di interessamento e di considerazione unitaria della problematica del grande fiume. In Parlamento vengono presentate alcune proposte relative alla navigazione ed è del 1911 la trattazione ed approvazione in questa sede di un vero e proprio progetto per la navi-

gazione padana. Progetto che Fiorino Soldi, nel suo “La capitale del Po”, riferisce essere partito da ambienti tecnici e politici cremonesi. In effetti a Cremona nel 1910 si era costituito il Comitato Cremonese per la Navigazione Interna, presieduto dall’Ing. Remo Lanfranchi. Si irrobustisce quindi la volontà di dare concreta attuazione a questi progetti. L’Amministrazione comunale cittadina, presieduta dal Sindaco Attilio Botti, nel 1919 e ’20 appronta una banchina portuale in cemento sulla riva del fiume, appena a valle del ponte, e si crea contemporaneamente l’Azienda autonoma Porto di Cremona, per gestirne i traffici. Parallelamente a Milano, dove tra il 1902 ed il 1917 erano stati elaborati alcuni progetti per un collegamento tra l’area milanese ed il Po, anche utilizzando l’Adda, si istituisce l’Azienda portuale di Milano ed attorno al 1920 si acquisiscono le aree necessarie e si dà avvio ai lavori per il porto di Milano dal quale far partire un canale navigabile per il Po. [continua...]



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Televisione &Cinema

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Programmi televisivi da Sabato 21 a Venerdì 27 Marzo 2009

LINO & LINO attori senza età

S

cusate il Disturbo”, ma la comicità non ha età. Il film tv in due puntate di Luca Manfredi ha come protagonisti gli intramontabili Lino Banfi e Lino Toffolo. L’attore pugliese non è più il goffo amante di donne bellissime che non combina mai nulla, ma è pur sempre un at-

tore brillante come ha dimostrato nella fortunata serie “Un medico in famiglia”. LA TRAMA La fiction racconta le storie e gli intrecci di una famiglia in una delle più importanti comunità italiane in Argentina. A partire dalle vicende di Antonio (Lino Banfi), falegname di origini pugliesi in pensione, di suo figlio Guido (Blas

Banfi e Toffolo protagonisti della fiction “Scusate il disturbo”

Le interviste di DARIA BIGNARDI diventano una nuova... Era glaciale E’ partita l’Era glaciale di Daria Bignardi. L’ex conduttrice de “Le invasioni barbariche” su La7, è approdata a mamma Rai dove propone il suo fortunato format televisivo con un altro nome. Dodici le puntate previste, il venerdì in seconda serata, con le classiche interviste a personaggi, che però sono legati tra di loro da “affinità elettive” in qualsiasi settore, personale o professionale.

asciutto: invece di tre ore, non più di un’ora e mezzo…», ha rivelato la conduttrice. Daria Bignardi rimarrà comunque nella storia di La7 per aver raggiunto con le sue trasmissioni picchi inattesi di audience e aver conquistato il primo ed unico Telegatto nella storia della rete. Una nuova sfida televisiva che segue l’uscita del suo libro dal titolo “Non vi

CARATTERISTICHE La Bignardi, anche se riveduto e corretto, ripropone il programma caratterizzato dall’approfondimento e dalle interviste a taglio pungente. «E’ simile alle “Invasioni barbariche”, ma più corto e

lascerò orfani” . E’ la storia di una figlia che, nonostante le apparenze, somiglia alla madre. Un libro che, secondo la critica, è misurato e commovente, divertente e istruttivo. RaiDue, venerdì ore 23.40

A lato Lino Banfi e sopra Lino Toffolo, insieme nella fiction di RaiUno

Roca Rey) e del piccolo Fabio, si cerca di fotografare il processo di integrazione di tre generazioni in un paese lontano e sconosciuto. In un continuo oscillare tra presente e passato, tra radici e novità, tra gare di presepi in parrocchia e un bar chiamato Italia, si descrivono tutte le difficoltà di ogni emigrante, presente e passato. Uno

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

sabato 21

domenica 22 Lunedi’ 23

spaccato, a volte buffo ma spesso amaro, di una Little Italy sudamericana. IL CAST Accanto a Banfi e Toffolo recitano Sara D’Amario, Luciano Nobile, Blas Roca Rey, Maria Abadi, Arturo Goetz, Valentin Pauls, Hugo Arano, Nacho Gadano, Juan Pascarelli, Alejandro Radano. RaiUno, domenica e lunedì ore 21.30

Martedi’ 24

mercoledi’ 25

giovedi’ 26

venerdi’ 27

11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 00.05 00.15

occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ballando con le stelle tg1 telegiornale applausi. Attualita'

10.30 10.55 13.10 14.00 15.15 16.20 16.35 18.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.30 01.05

a sua immagine ss messa - angelus Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz scusate il disturbo. Film tv - 1a puntata tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita' tg1 notte / benjamin

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 21.30 23.15 23.20

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10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00 23.05

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz rex. Telefilm tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.05 23.00 23.05

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz the sentinel. Film tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 00.50 00.55

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta al luna 2. Fiction tg1 telegiornale sottovoce. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i raccomandati. Varieta' tg1 telegiornale tv7 - l'appuntamento

12.15 13.00 14.00 15.30 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.25 20.35 21.05 22.45 23.30 00.15

mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - dribbling x factor - il processo scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - la settimana scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint - tg2 tg2 dossier tg2 storie

11.35 13.00 13.35 13.45 15.25 17.05 18.05 18.10 19.00 19.30 20.15 20.30 21.05 21.55 22.35

mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno squadra speciale lipsia piloti. Sit Com Tg 2 notizie Numb3rs. Telefilm criminal minds. Telefilm la domenica sportiva

13.00 13.50 14.00 14.40 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.35 21.05 22.40 23.25 23.05

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12.30 14.00 13.25 14.50 14.55 15.50 17.00 17.20 18.10 19.00 20.00 20.10 21.30 23.25 23.50

tgr il settimanale Tg Regione - meteo - tg3 tgr mediterraneo sabato sport ciclismo: Milano - Sanremo tg3 flash l.i.s. magazine champions pallanuoto: serie a 90° minuto serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob - che tempo che fa che tempo che fa ulisse. Documentario Tg Regione - tg3 un giorno in pretura

12.25 12.55 14.00 14.35 15.30 15.55 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.20 23.50

telecamere. Attualita' mondiali di sci: fondo Tg 3 - tgr - meteo mondiali di sci: fondo atletica leggera: maratona roma - ostia alle falde del kilimangiaro. Doc per un pugno di libri Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa report. Rubrica tg3 regione - tg3 tatami. Attualita'

13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 16.30 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' melevisione. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap agente 007 thunderball operazione tuono. Film replay. Sportivo

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12.45 13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 21.00 20.30 21.10 23.15 24.00

le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap che tempo che fa. Var. parla con me. Attualita' tg3 linea notte - tgr

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10.10 10.30 12.30 13.00 14.05 16.15 18.20 20.30 20.30 21.10 23.00 00.50

l'intervista. Attualita' concerto: oberon overture - di von weber tg la7 - sport 7 rugby prepartita rugby: 6 nazioni italia - francia inghilterra - scozia galles - irlanda tg la7 crocodile hunter. Doc l'ispettore barnaby "Omicidi sul campo da golf" oiettivo brass. Film tg la7 / m.o.d.a.

01.35 10.15 12.30 13.00 14.05 16.00 17.05 20.00 20.35 21.30 23.30 23.40 00.50 01.25

m.o.d.a. - la 25a ora alla conquista del west tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario new tricks. Telefilm mac gyver. Telefilm l'uomo venuto dal kremlino. Film Tg La7 - sport 7 chef per un giorno grazie al cielo sei qui sport 7 reality. Attualita' sport7 / tg la7 rogopag. Film

10.05 10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.20 17.20 19.00 20.00 20.30 21.10 23.25

punto tg due minuti un libro jeff & leo. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf la leggenda dell'arciere di fuoco mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' sex & the city. Telefilm

10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.10 02.05

due minuti un libro jeff & leo. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf lord brummel. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm speciale Tg La7 otto e mezzo. Attualita' Relic hunter. Telefilm victor victoria. Varieta' tg la7 - otto e mezzo alla corte di alice. Tf

10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.00 02.05

due minuti un libro jeff & leo. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf l'ultimo colpo in canna mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' exit - uscita di sicurezza victor victoria. Varieta' tg la7 alla corte di alice. Tf

10.10 10.15 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.45 23.40 01.15

punto tg due minuti un libro matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf david e golia. Film mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' crossing jordan cold squad. Telefilm victor victoria. Varieta' tg la7 - otto e mezzo

10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05 01.30

due minuti un libro jeff & leo. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf avventura nell'oceano mac gyver. Telefilm atlantide. Documentario jag. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' niente di personale v-ictory. Sport tg la7 - otto e mezzo la 25a ora


Venerdì 20 Marzo 2009

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Diverso Da Chi? • Gran Torino • I Love Shopping • La Pantera Rosa 2 • La Verità È Che Non Gli • Piaci Abbastanza • The International • The Millionaire • Watchmen Tognazzi (0372 458892) • Gran Torino • La Matassa

Filo (0372 411252) • Diverso da Chi? Martedì 10 Marzo: Tony Manero (5euro) Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Diverso Da Chi • La Verita' E' Che Non Gli Piaci Abbastanza • Gran Torino • La Matassa • L'ultimo Crodino • I Love Shopping • Nemico Pubblico N°1 • Watchmen

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • La Verita' E' Che Non Gli Piaci Abbastanza • Diverso Da Chi • The International • Gran Torino • La Matassa Rassegne settimanali "Ora o mai più" (lunedì) Live "Cineforum" (martedì) Mar Nero "Over 60" (mercoledì) Diverso Da Chi "Cineforum" (giovedì) Giulia Non Esce la Sera

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Aria • Diverso Da Chi? • Ponyo Sulla Scogliera • Impotenti Esistenziali • La Verità è Che Non Gli Piaci Abbastanza • L'ultimo Crodino • The International

spino d’adda Vittoria (0373 980106) • I love Shopping • L'uomo Che Ama (martedì)

LA VERITÀ È CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA di Ken Kwapis La pellicola è un intreccio di storie di vita quotidiana sulla fallibilità del comportamento umano. Tratto dal romanzo di Greg Behrendt e Liz Tuccillo, il film racconta storie di vita quotidiana di alcuni personaggi di Baltimora, riflettendo sulla correttezza dei loro comportamenti.

LA TRAMA Jennifer Connelly è la moglie insoddisfatta di Bradley Cooper; Kevin Connolly è un uomo che punta ad una donna, che purtroppo è l'amante di Cooper stesso. Ginnifer Goodwin è una giovane donna ossessionata da Kevin Connolly che cerca di arrangiare degli incontri fortuiti con la stesso, in realtà solo per poter incontrare il suo amico, Justin Long, che la trascinerà in un gioco in stile My Fair Lady. Drew Barrymore, poi, interpreta una donna perennemente confusa dal corteggiamento, soprattutto in quest'epoca dove le persone evitano il contatto fisico per farsi mediare dalla tecnologia.

CINEMA – “The International” è un thriller politico che prende di mira le banche

Un’Italia sbiadita fotografata da Tom Tykwer

Il film “The International” è un thriller politico in cui le banche (e l’Italia) non fanno una bella figura. LA TRAMA L’agente Louis Salinger (dell’Interpol), con la collaborazione di Eleanor Withman, è impegnato in una missione che sembra davvero impossibile: far emergere le

prove del coinvolgimento di una grande banca in imprese delinquenziali e terroristiche che si sviluppano in ogni area del pianeta. Partiti da Berlino, i due poliziotti seguono le piste di denaro sporco e giungono a Milano dove assistono all’omicidio di un leader della nuova destra. Ad ogni passo avanti che compie l’inchiesta, le vite dei due protagonisti sono sempre più a rischio. CARATTERISTICHE Nel film (scelto come apertura della Berlinale in un anno in cui non ci sono praticamente film italiani) l'Italia non fa certo una bella figura. Ma la sceneggiatura era in lavorazione da anni e quindi ogni riferimento all’attuale crisi è puramente fortuito, ma non tutto è invenzione. Quindi si consiglia agli spettatori di godersi la finzione ma, una volta usciti dal cinema, di tornate a leggere i giornali e di stare all'erta.

sabato 21

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Drammatico

di Tom Tykwer

Cast: Clive Owen, Naomi Watts, Armin Mueller-Stahl, Ulrich Thomsen, James Rebhorn, Jack McGee, Brian F. O'Byrne, Remy Auberjonois, Patrick Baladi, Victor Slezak, Luca Calvani, Luca Barbareschi, Michel Voletti. Durata: 119 minuti Produzione: Sony Pictures - Usa, Germania e Gran Bretagna 2009

Sopra una scena del film diTom Tykwer e a lato la locandina

domenica 22 Lunedi’ 23

31

Martedi’ 24

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Cappella Cantone: Amianto, slitta la mozione del Pd; • Derovere: "Niente liste, meglio il commissario"; • La sfida di Franceschini "Dimezzare gli onorevoli"; • Soresina: Magico Basket " Quello sport che tocca l'anima"; • Cremona: Più Pergo che Cremonese ma finisce 0-0. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 25 giovedi’ 26

venerdi’ 27

08.50 09.30 10.00 13.00 13.45 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.30

loggione. musicale nonsolomoda. Attualita' superpartes tg5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality verissimo. Attualita' chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA la corrida - dilettanti allo sbaraglio maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

08.00 08.50 09.45 13.00 13.35 14.10 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.30

tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' verissimo. Attualita' Tg 5 - meteo 5 grande fratello amici. Reality questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint la fattoria. Reality maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5

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Coffee Break

Venerdì 20 Marzo 2009

LA STORIA La coppia più erotica degli anni ’80 torna ad infiammare il cinema

C

di Emilia Codignola

hi non ha mai visto, almeno una volta, la scena di “Nove settimane e 1/2”, in cui Kim Basinger inizia uno streap tease nella penombra? Davvero in pochissimi in tutto il globo. Ebbene, i due protagonisti di quel film culto degli anni ’80 (Mickey Rourke e appunto la Basinger) sono diventati i sex symbol per eccellenza e lo sono ancora a distanza di 23 anni.

IERI Kim Basinger in "9 settimane e 1/2"

ANCORA INSIEME Fa quindi rumore la notizia che Kim e Mickey tornano insieme sullo stesso set, anche se non con la ca-

BASINGER-ROURKE Insieme sul set dopo 23 anni

rica erotica di tanti anni fa. Le due star hollywoodiane sono protagonisti di “The Informers”, film drammatico diretto da Gregor Jordan che intreccia le vicende di nove strampalati personaggi descritti in una serie di racconti dal romanziere Bret Easton Ellis. Nella pellicola Mickey e Kim, in verità, non hanno scene in comune, ma il fatto di vedere sulla stessa locandina i loro nomi e in una vicenda ambientata nei rampanti anni ’80, fa tornare immediatamente alla mente le scene erotiche entrate nell’immaginario collettivo. Per i due attori, la cui popolarità è un po’ scemata nel corso degli anni, si tratta di una boccata di notorietà certamente gradita. I PERSONAGGI Nel film Kim Basinger è la moglie (infelice) del produttore William Sloan, che la tradisce con una giornalista televisiva e ha pure un figlio

OGGI Sopra Mickey Rourke e a lato Kim Basinger

cocainomane. Mickey Rourke è, invece, un criminale da quattro soldi, ruolo che spesso ha interpretato durante la sua carriera. La critica americana (dopo l’anteprima al Sundance Festi-

val) non è stata molto benevola, ma c’è da scommettere che tanti nostalgici non si faranno sfuggire l’occasione di rivedere insieme la coppia più sexy del cinema a stelle e strisce.

LA CURIOSITA’ La showgirl piacentina rompe il fidanzamento e si confessa

BARBARA CHIAPPINI rivela il matrimonio mancato

Un'immagine provocante di Barbara Chiappini, la showgirl piacentina che ha lasciato il fidanzato poco prima delle nozze

Barbara Chiappini è protagonista di una vicenda molto cinematografica, ma purtroppo per lei assolutamente vera.

Una delle tante showgirl famose soprattutto per i calendari osé realizzati negli anni scorso (ne ha tre all’attivo), aveva già

annunciato per il prossimo autunno le nozze con Carlo Maria Agostini. Ma a pochi mesi dai fiori d’arancio, la Chiappini ha

clamorosamente rotto il fidanzamento. NO PRIVACY Come è ormai costume nel mondo dello spettacolo, an-

che la vita privata serve per mettersi in mostra e magari propiziare una nuova scrittura. La Chiappini non ha quindi problemi ha rivelare i dettagli della sua rottura con il fidanzato, conosciuto quattro anni fa a un semaforo. «Le incomprensioni, le forti differenze dei nostri rispettivi caratteri, i suoi continui viaggi di lavoro, ci hanno pian piano allontanato – ha rivelato ai giornali di gossip -. Quella di separarci è stata una decisione presa di comune accordo, ma dentro di me adesso è rimasta una grande amarezza: in questo rapporto ci credevo veramente». Ma non era meglio gestirsi privatamente questa amarezza? Per il mondo del gossip certamente no…

sportcafè

Il nostro calcio è in crisi d’identità Il calcio italiano è in crisi d’identità. La scoppola rimediata in Champions League dalle squadre inglesi ha riproposto con enfasi la necessità di copiare il modello britannico. Copiare senza ragionare, verrebbe voglia di aggiungere, come accadde negli anni ’70 quando molte squadre cercarono di scimmiottare (e con scarsissimi risultati) il calcio olandese. Innanzitutto, le squadre inglesi hanno eliminato quelle italiane perché sono più forti ed hanno avuto un pizzico di fortuna. Ma da questo arrivare a dire che il calcio d’oltremanica è la religione del football, appare quantomeno eretico. I PREGI Prima di tutto il calcio inglese prevede una spartizione equa dei diritti televisivi, in modo da consentire alle squadre più piccole di restare a galla, cosa che in Italia viene invocata dalle provinciali, mentre le grandi società fanno orecchie da mercante. Poi mettiamoci la cultura sportiva che gli inglesi hanno da sempre, che permette ai giocatori di pensare alla partita solo due giorni prima della gara e di non stressarsi per sette giorni, come accade da noi. E gli stadi? Sono confortevoli e fatti apposta per le famiglie, senza delinquenza perché chi sbaglia va dritto in galera e ci sta per un po’. Mentre da noi nessuno si cura di migliorare i nostri decadenti impianti. Non a caso la stampa inglese sta chiedendo a gran voce di spostare la finale Champions da Roma a Londra. Infine, ma non per ultimo, c’è il fattore economico, che permette ai club inglesi di spendere di più grazie all’arrivo di magnati stranieri. Ma in Premiership hanno trovato il coraggio di affidarsi a ricconi provenienti da mondi diversi, mentre in Italia si snobba chi crede più al merchandising e un po’ meno all’aspetto sportivo. Ecco quindi che la Roma preferisce soffrire di stenti piuttosto che affidarsi al ricco americano Soros. Allora non si deve lamentare se va fuori agli ottavi di Champions proprio l’anno in cui la finale è a Roma. I DIFETTI Anche in Inghilterra, purtroppo, molte società si sono indebitate e rischiano grosso, ma probabilmente sanno fino a che punto spingersi e spesso si salvano con la vendita dei gadget societari. E poi non coltivano allenatori e giocatori inglesi, quindi la nazionale fa figuracce da tanti anni. Ma in un mondo dominato dalla globalizzazione, siamo sicuri che le nazionali contino ancora tanto? Sì, ma solo quando vincono… In conclusione, il nostro calcio dovrebbe prendere spunto e non copiare per uscire da una crisi profonda. Impresa difficile viste la tante e troppe contraddizioni. fa



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Uno rinasce, uno dice che si ritira, un altro no

G

iornali e TV annunciano ogni giorno scandali clamorosi, non di rado perversi: al sud, al nord, in tutto il mondo. La causa spesso è la rincorsa ai miliardi, qualche volta la perversione, nell’ordine vedi il prete di Cosenza - milioni pubblici non per i malati ma per la sua libidine di denaro - o il maniaco di Amstetten, (Austria), 24 anni di incesti con la figlia in una cantina allestita a garconnière dove sono nati sette figli da una mamma - sorella e da un padre nonno. Qui mi occupo di sport, per mia fortuna, e chiuderò questo compitino con una petizione a Monsignor Vescovo. Calcio rapido. Smaltita l’esclusione dalla Champions, le nostre prime sono tornate alla greppia settimanale. Inter, Iuve e Milan alla grande, viva Del Piero, Giovinco, Ibra, Inzaghi, Ranieri e Ancelotti. Mou si imbroda da solo. Quanto alla peladura di Spalletti un piccolo augurio, forse riscrescono. Si avvicina il 4 aprile. Il giorno della non-stop del pallone comincia con l’Atalanta alle 13, invece degli osèii sarà polenta alla Fiorentina. Poi le altre, alle 19 Udinese-Inter, e la mia sfera nerazzurra non mi permetterà furarce Udin, da riservare all’unica italiana in Coppa Uefa. Per chi deve scrivere oltre la Cremonese il sabato delle Palme finirà verso le 23 con MilanLecce, una prece in favore di questa, un’altra in memoria (corna e bicorna) per i poveri scriba. Ciclismo, Ivan Basso. Dai vertici del triangolo con ruote, Giro d’Italia del 2006, gloria, fama presenze, quindi tanti soldi, al purgatorio del doping, due anni a meditare (?) solo negli allenamenti.: Alla fine della Tirreno-Adriatico, dopo l’avvio di stagione in Argentina e California, dichiara di aver ritrovato tutti amici e «…non ho mai pensato di mollare, anche subito dopo la botta al ginocchio». Dice che non si può essere simpatici a tutti, soprattutto a Simoni «…ma il pubblico mi ha sempre incoraggiato, specie i ragazzini, e la loro è una voce magica». MilanoSanremo, c’è anche Armstrong, la sua squadra, due guardie personali, pare tolte allo staff di Obama. Buuu, non al Presidente Usa ma al portavoce di Basso. Dice anche «…che il Giro è un’altra cosa». E io aggiungo «…come il Tour, e tutte le pastiglie e le boccette che si portano in valigia». Formula Uno. Jean Todt si ritira a vita privata a soli 63 anni? Io non ci credo. Primo, perché in tutti i Gran Prix degli ultimi 16 anni, ha portato in Ferrari 5 mondiali piloti (Schumacher) e 8 titoli costruttori: lui dice 7, non vuol considerare l’ultimo sotto la

Eugrigna

il calcio

Cremo Pergo dei Simpson Eugenio Grignani

e… non si capisce niente

C

Jean Todt

Giovanni Trapattoni

INTERMEZZO Ad inizio ottobre scorso circolava nella “stampa” di Cremona la voce di un inciampo ai polmoni di Iaconi. Il Vascello, giornale online, scriveva di un ritorno in panchina di Mondonico. In un colloquio gli ho chiesto se fosse stato disponibile. Mi ha risposto «Tu credi ancora a Santa Lucia?», un modo gentile per evitare l’argomento diretto, senza guastare eventuali trattative. Ho pubblicato la riregia di Domenicali, che è una sua invenzione, come Schumacher una sua creatura. Secondo, perché si è aperta una disputa tra la coppia Mosley Presidente FIA ma portaborse di Ecclestone che introita il 51% dei diritti di immagine, e le scuderie riunite tutte nella Fota presieduta da Luca di Montezemolo. Piloti e costruttori sono quelli che corrono e fanno correre i bolidi. Vogliono allargare la loro fetta della torta, e se le macchine non corrono i due si dividono un fico secco. Terzo. Mosley è alla scadenza del mandato ed è probabile che Todt possa essere votato nuovo Presidente FIA. Ciliegina finale. Nicolas figlio del topone è direttore della Art Gran Prix, team del GP2 e manager di Felipe Massa. Le dimissioni di Todt dal C.A. di Maranello presieduto da Luca di Montezemolo mi suonano come una pensata di una coppia di cervelli assai vivaci I 70 bulloncini del Trap. Ha giocato da campione nel Milan annullando anche Pelè (1963) in una disfida storica. Ha impostato la squadra dopo Rocco, ha allenato l’Inter di Pellegrini con l’unico scudetto tra i due Moratti. Una scarica d’anni alla Juve di Gianni Agnelli: 6 scudetti, 2 coppe Italia, una Champions, ma «le aveva vinte col Milan, una Coppa delle Coppe, una Europea, una Inter-

sposta il 31 ottobre. Mi riferiscono che in questi giorni sempre il Vascello accenna a Emiliano come di Lucia, attribuendo a me la paternità. Per Ivo Iaconi ho una buona notizia. Il Dr. S.Tomaselli pneumologo del San Matteo di Pavia, mi informa che operato subito dopo la diagnosi il malanno viene vinto, con l’assistenza indispensabile dell’ex malato, si capisce. Tanti auguri a Ivo. continentale, un Mundialito. Lo spazio mi costringe a scremare. Ha allenato in mezza Europa, vincendo su tutte le panchine. Adesso guida la nazionale Irlandese che giocherà con l’Italia il 1° di Aprile. Nessuna tattica, nessun segreto, tranne quello di capire i suoi giocatori e di saperli motivare tra fischi, scappellotti, sorrisi, una volta un calcio nel sedere a Galderisi «…non chiedere perché, tanto c’è di sicuro un motivo valido». Carezze poche, complimenti sinceri e l’arte di sdrammatizzare tutto. Marocchino alle 3 di notte in un albergo chiama la reception perché ha fame. Dopo qualche tempo bussano alla porta, il giocatore apre, e si trova davanti il Trap da Cusano Dilanino. «Sai ti ho portato i panini, non c’era servizio, dai che ne mangio uno anch’io. A chi gli chiede se dopo l’Irlanda si ritira, con i suoi 70 sulle spalle e le stanze piene di trofei risponde: «Perché dovrei?». In campo porta sempre la bottiglietta dell’acqua Santa, e i mignoli in bocca. Monsignor Dante, all’inizio due cristiani da perdonare, qui un uomo di sport e uno che lo racconta, fa fare santi subito.

ULTIMORA L’Udinese passa il turno in Coppa UEFA. Pur sconfitta dallo Zenit, a San Pietroburgo per 1 a 0, l’Udinese approda ai quarti di finale.

hi più, chi meno, scrivere per scrivere son buoni tutti. Chi più, chi meno, giocare per giocare son buoni tutti. Ma il calcio professionistico non è tirar pedate a una cosa rotonda, di cuoio o simili non importa. I giocatori della Cremo di domenica scorsa prendono per i fondelli 5mila persone, chi scrive ha il diritto di prenderli per i fondelli: non è un dovere, solo un diritto. Faccio pochi nomi per abitudine, perché so che gli allenatori tengono poco conto dei pareri di pubblico e cronisti, basta riflettere sulle loro risposte a domande lecite, qualche volta inutili, qualche volta cretine. Oggi farò un’eccezione, tanto per confermare la regola, e le mie domande senza risposta forse saranno le più cretine di tutte: ma le faccio lo stesso. Chi, con che scopo ha prelevato dal suo riposo Riganò e lo ha trasportato di peso in via Persico? Per quale motivo resta in campo un palo di 1,90, quando è proibito introdurre negli stadi le aste delle bandiere superiori ai 50 cm? (Leggi più avanti, ndr.) Chi proibisce a un buon allenatore di disporre di una squadra seria? Questa è simile a quella

Carotti lotta per recuperare palla

che si usa per tirare su un foglio da disegno righe e angoli? E’ una domanda severa, perché i tempi si accorciano anche se le giornate si allungano, e la lancetta dei playoff comincia a piegare verso i playout. Domenica sono bastati i riflessi e il piede di Paoloni, oltre un’altra cosa che non nomino per rispetto dei lettori: ma non è lecito abusare della fortuna, si può stancare. Gli esperti pensano che il nostro girone vada bene a gente sotto i 30, con voglia di rincorrere il gruzzolo del successo. Chi ha già avuto l’uno e l’altro forse è meglio si ritiri a coltivare l’orticello. Là non servono gli ultras, ai qua-

Classifica lega pro 1 • divisione A •

Cesena Pro Patria Reggiana Ravenna Novara Padova Spal Pergocrema Lumezzane Verona Cremonese Monza Portogruaro Pro Sesto Legnano Lecco Sambenedettese Venezia (-4)

44 42 41 38 37 37 37 36 33 33 32 31 31 28 26 25 22 17

li ricordo che possono portare in campo tutte le bandiere e tutti gli striscioni che vogliono, rispettando le regole valide per tutti gli stadi (Digos). Aste delle bandiere morbide e inferiori a circa 50 cm. non serve nessun permesso, nessun guardiano può proibire il loro ingresso. (Vedi Pergo). Eventuali striscioni: vanno realizzati in materiale non rigido e non infiammabile, ed è giusto così. Vanno fotografati e inviati alla Società che se li approva provvede al permesso che deve essere esibito all’ingresso in campo. Dopo averlo ottenuto nessuna aggiunta o mutamento. Niente fumogeni, dannosi ai polmoni di chi respira il fumo, niente petardi, detti botti. Alle orecchie degli spettatori ci pensa già lo speaker ufficiale del comune e della Cremo. Nelle trasferte ti invio sempre un saluto, caro Gazzoni. Rifiuto oggi ogni accenno di cronaca per naturale dignità, e in segno di protesta non desidero foto, decidano i direttori. Segnalo il pasticcio: dell’A.S. ospite, a occhio 100 Kg. Sotto 10 grammi di cervello, che viene alle mani con uno spettatore. Per il prossimo incontro propongo un seggiolone, (dato il peso) davanti ai cessi del distinti che, a mio parere, non sono il massimo della distinzione. Come scrive Dante «…e cortesia fu con lui esser villano».


Sport

Venerdì 20 Marzo 2009

Pallacanestro: Domenica al palasomenzi contro Veroli

Molto più di una rivincita

E

di Giovanni Zagni

rano quasi 4 mesi che la Vanoli non tornava a sorridere lontano dal Palasomenzi ! Due punti d'oro per Lollis e compagni, conquistati a Rimini dove la Vanoli è passata per 82-74, al termine di una partita ben giocata, ma soprattutto in virtù di una determinazione che nell'ultimo periodo è andata crescendo ed ora consente di guardare

Classifica legadue Cimberio Varese Vanoli Soresina Prima Veroli Fastweb Casale M. Fileni Jesi B. Sardegna Sassari Enel Brindisi Edimes Pavia Basket Livorno Basket Rimini Crabs Carmatic Pistoia Harem Scafati Trenkwalder R. Emilia Umana Venezia Aget Imola Pallacanestro Roseto

34 30 28 26 26 24 24 24 24 22 22 22 20 20 18 18

anche alle gare in trasferta, con minor apprensione che in passato. Con questo successo gli uomini di Cioppi si sono assestati al secondo posto in classifica a 4 punti dalla Cimberio Varese e con 2 di vantaggio sulla Prima Veroli che sarà in campo domenica al Palasomenzi alle 18,15. A Rimini la squadra ha vinto dopo che al 30' le sorti erano in perfetto equilibrio (57-57) uscendo prepotentemente nel finale, nonostante l'indisponibilità di Valenti e le non perfette condizioni fisiche di qualche altro giocatore. Sugli scudi un immenso Cusin, ma Lollis, Bell, Basei e Calabria son stati tra i grandi protagonisti in riva all'Adriatico. Mancano sei turni alla fine del campionato e pensiamo che nessuna partita sarà facile tra quelle in programma per i bianco azzurri poichè sul finire della stagione regolare tutti han "fame" di punti ed ogni avversario è carico di motivazioni. Ma i progressi registrati ultimamente lasciano sperare che i nostri si facciano onore. Intanto, alle viste c'è già la Prima Veroli di coach Trinchieri, battuta sabato a Pavia con

Valenti in schiacciata

qualche polemica sulle decisioni arbitrali contrarie ai ciociari. La Vanoli già perdente nella finale di Coppa, quando mancava di capitan Lollis, è vogliosa di rivincita, senza considerare che battere Veroli, probabilmente significa tagliarla fuori dalle primissime posizioni. Il progetto tecnico-tattico di Trinchieri ha basi solidissime poggiando su tre "pilastri" : i

Quaroni va a canestro

due americani Robinson (play) e Kyle Tyrrel (centro) e sull'israeliano Nissim, guardia con ottima visione di gioco. Nessuno dei tre è un tiratore dalla lunga distanza, ma a questo pensano Gatto, Mian e Migliori. Certamente ci vorrà la miglior Vanoli attentissima in difesa per tenere a freno le iniziative di quella che è l'autentica sorpresa del campionato.Il supporto dei tifosi è garantito.

La Witor's, la formichina che lotta per non retrocedere, ha sgambettato il gigante, davanti al pubblico di casa, passando a Lodi per 76-62. Non per il rotto della cuffia o per un caso della fortuna, ma dominando per 40' la contesa e l'avversario. Capita che chi si sente forte, scende in campo con la convinzione di apprestarsi ad un allenamento, alla presenza degli arbitri, al cospetto dei "pellegrini" in arrivo, stavolta da

vicino, se i "pellegrini" sono fermi nei loro propositi, se han fatto il proprio dovere in settimana e se "i grandi" hanno anche "mani gelate", ne escono esiti incomprensibili. A noi dispiace per l'amico Simone Lottici che speriamo non ci metterà alla berlina per avergli portato "sfiga". Perchè di sfiga non si tratta perchè la JuVi ha giocato meglio ed i suoi uomini han peccato, forse, di presunzione. Ma intanto i cremonesi han colto due punti maledettamente importanti, così come altrettanto maledettamente importanti, potrebbero rivelarsi quelli persi dall'Assigeco, Domenica gli uomini di Furlani (complimenti al coach) saranno in campo a Vigevano, campo caldo, anche se non ai livelli di una trentina di anni fa, pur sempre caldo. Vi troveranno una squadra che gioca bene ed anche fisicamente difficile da domare. Non sarà facile. Ma non hai mai visto che sulle ali dell'entusiasmo, non si possa fare il bis? Col calendario in salita che ci si apprestava ad affrontare questo strameritato successo di Lodi può veramente dare lo spunto e tirare una volatona vincente sino al raggiungimento del fatidico nono posto, quello che vale la salvezza. O non si sa mai! Non mettiamo limiti alla qualità della Witor's ed alle sue giuste speranze. GZ

Kodokan Cremona in grande spolvero

Il nuovo quadriennio olimpico, quello che porterà lo sport italiano alle Olimpiadi di Londra è cominciato e le federazioni Coni hanno già rinnovato i propri organismi a livello centrale e periferico. La Fijlkam, che con le sue due medaglie d’oro ai Giochi di Pechino è stata la “capo classe” dello sport nazionale, ha rispettato la regola che “squadra che vince non si cambia ” e così ha riconfermato in toto lo staff dirigenziale e tecnico dello scorso quadriennio. Staff dirigenziale che vede ancora una volta due cremonesi, Franco Capelletti e Giorgio Sozzi, sempre in auge. Il primo, come vice presidente del settore Judo, con delega al delicato

Si riprende quota, ma serve l’aiuto di tutti

di Cesare Castellani

Classifica serie a/dil. Van Sistem Forlì 34 Intertrasporti Treviglio 32 Finance Vigevano 32 Assigeco Casalpusterl. 30 Paffoni Omegna 28 Siram Fidenza 28 L.Maggiore-Castelletto 24 Gira Ozzano 22 Basket Lumezzane 22 JuVi Witor's 20 Tirreno Power Vado 18 Jesolosandonà 14 RB Montecatini 12 Russo Cagliari 4

judo:

Pallanuoto

La formazione della Bissolati

Forza JuVi, senza porsi limiti

Chi ha avuto tempo, voglia e fiducia nel leggere le nostre poche note di presentazione di Casalpusterlengo-JuVi nel numero precedente del nostro foglio, forse ci avrà scambiato per sprovveduti, sognatori, o semplici tifosi. Non pensiamo di appartenere a nessuna di queste tre categorie, ma quel che abbiamo scritto è derivato dall'esperienza e dalla lunga milizia sui campi di basket.

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settore degli Ufficiali di Gara; il secondo, come direttore responsabile, con delega ai grandi eventi del judo internazionale, della rivista federale “Athlon”. A livello periferico, si è insediato il Comitato regionale lombardo della Fijlkam. Per il settore Judo, molte riconferme e qualche novità. Perciò che concerne il judo cremonese il Kodokan ha avuto riconoscimento per il suo peso regionale,nazionale e internazionale in alcuni campi. Quello dei Kata, ad esempio, dove il Kodokan è la prima società d’Italia in tema di Kata sportivo, dove Ilaria Sozzi e Marta Frittoli sono state coop-

tate quali “esperte” nell’apposita commissione. Quello tecnico, dove ad Andrea Sozzi è stata affidata l’attività provinciale per ciò che concerne l’agonismo e quella interprovinciale – Cremona/ Mantova - per la formazione tecnica. Infine. Giorgio Sozzi, è stato riconosciuto quale punto di riferimento per il judo/handicap, settore in cui Cremona è all’avanguardia nazionale e internazionale per ciò che riguarda il judo al servizio della disabilità. E, ancora, Giorgio Sozzi, riconfermato dalla Fijlkam quale delegato Provinciale, è stato cooptato da Rodolfo Verga, nella Giunta Coni di Cremona. CC

Marcia a pieno ritmo la Bissolati Reale Mutua di Serie C. Sette partite ed altrettante vittorie per la formazione di Maurizio Stagno che subito all’esordio, affrontando e battendo in trasferta la Pallanuoto Novara, attualmente seconda in classifica, aveva posto le basi per un campionato di vertice. Domenica scorsa ha ribadito le sue potenzialità contro la PN Milano, rispedita a casa con un insolito (almeno in pallanuoto) cappotto di 11-0. Dopo le delusioni degli anni passati, con l’abbandono della società che pure tante soddisfazioni aveva dato nella massima serie, la squadra che la Bissolati ha ripresentato partendo dalla C sta dimostrando che il seme gettato allora sta germogliando. Con una squadra quasi completamente formata da ragazzi cresciuti a Cremona, si può già pensare di salire a buoni livelli. L’unico neo è dato dal fatto che sicuramente nulla importa alla Federazione Italiana Nuoto, e specificatamente al Comitato provinciale della stessa, della pallanuoto e della sua crescita e soprattutto della sua necessità d’esser conosciuta ed apprezzata dal pubblico. Relegarla a giocare alle 20h30 del sabato le partita di campionato, significa penalizzare la squadra, la società e le sue possibilità di crescita. Significa privarla di una fetta importante di pubblico che potrebbe invece sostenerla nel suo cammino. Non sappiamo con precisione quali siano le moSerie b femminile Gn Osio 18 NC Milano 12 Lerici Sport 9 RN Camogli 5 Blue Stark Cagliari 4 Nuotomanie 3 Bissolati 1

tivazioni chehanno indotto la FIN ad assegnare questo orario assolutamente inaccettabile alla Bissolati. Quasi sicuramente sono di ordine economico volendo far usufruire la Piscina Comunale (gestita naturalmente dalla FIN) al maggior numero di utenti possibile che potrebbero così assicurare un più alto

gettito alla stessa, ma abbiamo constatato di persona, per esempio, che un’ora prima ell’inizio della partita (le 19h,00 potrebbero essere già un orario accettabile) in acqua non c’era anima viva. E se così anche non fosse è comunque sicuro che la FIN dovrebbe assicurare la miglior visibilità possibile alle sue squadre, anche a discapito di qualche decina di euro. Purtroppo la stessa discriminazione sta avvenendo anche nei confronti della squadra femminile della Bissolati che frequenta il campionato di Serie B ed è costretta a giocare nella vecchia fatiscente piscina ove il pubblico è costretto ad ammassarsi in spazi estremamente ristretti. Ed è anche un peccato che la città, che pure gode di una struttura magniSerie C Maschile Reale Mutua Bissolati 21 Novara 18 Quadrifoglio Torino 15 Fanfulla Lodi 13 Metanopoli 12 Osio 8 Bergamo Nuoto 8 Pallanuoto Milano 5 Dinamica Torino 5 Acquatica Torino 4 Crema Nuoto 3

fica come quella della nuova piscina, debba esibire ad un pubblico che spesso viene anche da lontano, vista l’importanza di questo torneo, la vecchia piscina con tutti i suoi guai. E’ una situazione naturalmente inaccettabile da chi gestisce la pallanuoto e cerca di rinverdirne i fasti recenti e non è concepibile che proprio da chi dovrebbe sostenere il movimento perché suo compito specifico e istituzionale vengano create le maggiori difficoltà. Detto questo, torniamo alle due formazioni bissolatine. La squadra maschile che sta navigando con estrema sicurezza verso la promozione, affronta un altro turno casalingo con l’Acquatica Torino, formazione che non le procurerà sicuramente eccessivi problemi vista la posizione in classifica, mentre le ragazze che purtroppo stanno soffrendo parecchio in questo campionato, andranno a far visita, domenica pomeriggio al GN Osio, prima in classifica


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Sport

Venerdì 20 Marzo 2009

pallavolo: Turno di riposo per il volley femmnile

La Magic Pack ricarica le pile

T

di Cesare Castellani

urno di riposo che arriva a proposito per la Magic Pack prima della volata finale in cui andarsi a conquistare un posto nei play off, un posto che appare quasi sicuro. Sono in palio ancora nove punti e la Magic ne ha otto di vantaggio sulla Acqua&Sapone di Aprilia. La matematica sicurezza non c’è ancora, ma è estremamente difficile che la formazione romana vinca le tre partite che le rimangono da giocare e la Magic Pack non raccolga neanche un punto. Qualche preoccupazione c’è, comunque in seno alla squadra dopo le due deludenti prestazioni di Benevento e Forlì. E’ letteralmente naufragata, contro le ultime due della classifica quella bella formazione che solo qualche settimana prima aveva battuto Milano e Villa Cortese e aveva

Classifica Rebecchi Piacenza Carnaghi Villa Cortese Brunelli Nocera Umbra Cariparma Parma Europea 92 Milano Volta Mantovana Magic Pack Sea Urbino Volley S. Vito Acqua&Sapone Aprilia MGM Roma Infotel Forlì Pallavolo Donoratico Acc Volley Benevento

Dumler in difesa

retto il confronto con Piacenza, ormai sicuramente promossa in A/1 a tre giornate dalla chiusura.

Mancano tre gare alla fine e non sono delle più semplici, a partire da quella con Volta Mantovana che segnerà il ritorno del campionato. Volta Mantovana è l’avversaria diretta: ha un punto in più in classifica e si dovrebbe almeno ottenere il sorpasso sfruttando il vantaggio di giocare in casa. Quindi ci saranno, per chiudere la regular season, la trasferta a Villa Cortese e il match casalingo con Cariparma, due sfide estremamente

57 48 46 44 40 37 38 34 30 30 24 22 20 13

difficile e nelle quali sarà assai arduo raccogliere punti anche se si tratta di due formazioni che ormai viaggiano tranquille verso i playoff e che giocheranno solo per conquistare il miglior piazzamento possibile. L’importante, ora, è che le ragazze ritrovino tranquillità e soprattutto determinazione e gioco. Che non si sentano appagate, come è sembrato nelle due recenti trasferte, del risultato acquisito che era proprio l’accesso ai play off. Contro le squadre più forti hanno dimostrato di potersela giocare alla pari. Ora è il momento di tirar fuori le unghie e di aggredire le avversarie e chissà che non ci scappi il risultato clamoroso che per poco sfuggì lo scorso anno.

Leva pugilistica all'ABC

Dopo i lavori di restauro, l'Accademia Boxe Cremona ha ripreso in pieno l'attività alla Palestra Spettacolo. Il Consiglio Direttivo ha deciso pertanto di indire una leva per i giovani (maschi e femmine) nati dal 1991 al 1996 ai quali verranno dedicati corsi speciali di addestramento tutte le sere dalle 18 alle 20 nell'ambito dei soliti corsi anche per gli amatori. Nardini in schiacciata

ciclismo: Lo scorso anno il messinese del CCC Arvedi s’impose per distacco

Mancuso insegue il bis alla Milano Busseto C’è grande attesa, soprattutto nel clan del CCC Arvedi Unidelta per la 61ª Milano Busseto (8° Trofeo delle Terre verdiane) , classica del ciclismo dilettantistico che si corre domani. Grande attesa perché la corsa bussetana ha profondi legami con il ciclismo cremonese, al punto che, sino a qualche anno fa, dopo che per ragioni logistiche era stato abbandonato il percorso originario, la partenza della corsa, che ha comunque sempre mantenuto la sua prima denominazione, si effettuava da Cremona. Da un quinquennio, ormai, anche la partenza avviene da Busseto e quella che un tempo era una delle corse più veloci in assoluto, appannaggio solitamente dei grandi velocisti (la vinse addirittura Sante Gaiardoni l’anno prima delle Olimpiadi di Roma in cui conquistò l’oro nella velocità, si è trasformata in una gara per corridori completi, capaci anche di andar forte in salita visti i numerosi colli che i concorrenti devono affrontare prima di presentarsi sul traguardo. Si diceva dei legami con Cremona e infatti nell’Albo d’oro figurano i no-

Mancuso vincitore della scorsa edizione

mi di Comellini ed Alzani accanto a quelli prestigiosi di corridori come Moser, Lombardi, Algeri, Bontempi, Aggiano, Bossoni e, più recentemen-

te, Parrinello, Cadamuro, Ginanni e, lo scorso anno Salvatore Mancuso, messinese del CCC Arvedi che avrà la possibilità di tentare un bis prestigioso finora riuscito a tre soli corridori: Giovanni Lombardi (1990-1991), Vittorio Algeri (1973-1974) e il cremonese Eliseo Comellini (1952-1954) che però, sull’Albo d’Oro, nel 1954, figura con il nome di Ettore. Comellini, detto per inciso, detiene tuttora il primato della corsa alla media di oltre 45 orari, un record che probabilmente non verrà mai battuto visto le mutate caratteristiche del percorso. Mancuso, che si presenta al via in ottime condizioni di forma, ha la possibilità di bissare lo strepitoso successo dello scorso anno, quando s’impose arrivando sul traguardo di Viale Pallavicino in perfetta solitudine e con un vantaggio di oltre due minuti sul secondo classificato. Come sempre, numerosissime le squadre iscritte, naturalmente tutte le più forti in campo nazionale. Il CCC Arvedi non ha ancora comunicato la sua formazione, ma sicuramente schiererà il gruppetto dei più forti.

pugilato

Marchetti dopo la vittoria di Firenze:

«Ho vinto, ma non mi sono piaciuto»

Un bel destro a segno di Marchetti

Cristian Marchetti è sceso dal ring del PalaMandela di Firenze con in tasca la settima vittoria consecutiva in carriera, ma sicuramente non soddisfatto di se. Una vittoria che gli ha sicuramente spalancato la strada verso il titolo italiano dei mediomassimi, (in palio venerdì 20 marzo, sul quadrato di Reggio Calabria tra il detentore Francesco versaci e lo sfidante Vincenzo Imparato) ma che ha lasciato un po' di amaro in bocca all'ex campione italiano dei dilettanti. Maurizio Lovaglio, che è stato l'ultimo e valido sfidante di Versaci, è stato nettamente battuto, sei riprese su sei, ma non è stato il bel match che ci si attendeva il pubblico fiorentino, un pubblico che sta diventando sempre più importante tra le piazze italiane, non è stato sicuramente soddisfatto dalla prestazione del pugile viadanese. "Ho cercato - ha spiegato Marchetti - di fare un buon match, ma per dare spettacolo bisogna essere in due e Lovaglio proprio non se la sentiva. Del resto anche nei precedenti a livello dilettantistico non ero mai riuscito a far vedere quanto so fare. In più, mi ha condizionato la testata, peraltro involontaria, che ho subito al primo round che mi ha provocato un gonfiore sullo zigomo e un taglio sopra l'arcata sopracigliare sinistra. Temevo la sospensione per ferita ed ho cercato di accelerare i tempi e contro la mia aggressività Lovaglio ha cercato di opporre solo ostruzionismo e qualche colpo ai limiti del regolamento tanto che ha anche rischiato la squalifica nella quinta ripresa quando l'arbitro lo ha ufficialmente richiamato per continue scorrettezze." Ci sarà pur stato qualche lato positivo nel match, visto che lo ha vinto abbastanza nettamente? Di positivo c'è proprio il fatto di aver portato a casa la settima vittoria contro un avversario che è in graduatoria naziona-

le ai primi posti, ma a me interessava soprattutto conquistare il pubblico di Firenze perché del risultato ero sicuro in partenza. Firenze è una piazza da 5.000 spettatori con Leonard Bundu, mio compagno di scuderia che sta tentando di arrivare al titolo europeo dopo aver vinto quello della Comunità. Ho anche avuto la sfortuna che prima di me ha combattuto Rodrigo Bracco disputando un match fantastico e la gente dopo quella battaglia si aspettava da me che sono stato presentato come la speranza del pugilato italiano sicuramente qualcosa di più. Comunque hai avuto la misura di quelli che sono i valori oggi in Italia. Lovaglio aveva nettamente vinto contro il campione d'Italia Versaci, quindi possiamo dire che sei già pronto per affrontare il calabrese. Se è per questo lo ero anche prima. Versaci proprio non mi preoccupa. Anche se ha fatto progressi e vanta una maggior esperienza da professionista, non deve dimenticare che ai campionati italiani del 2004 contro di me ha fatto una figuraccia. Non sapeva più come cavarsela e s'è fatto squalificare. Ci sarà comunque la possibilità di rifarsi in fretta. Programmi prossimi? Intanto, aspettiamo l'esito del match tra Versaci e Imparato. Preferirei il secondo per non correre il rischio di andare a combattere a Reggio Calabria e far la fine che ha fatto Lovaglio. Farò comunque un paio di incontri ancora prima di tentare la carta del titolo, spero in estate. Ai primi di maggio sarò sul ring a Brescia, nella tradizionale riunione di Piazza della Loggia, poi a giugno probabilmente a Viadana. Spero di potermi collaudare almeno sulle otto riprese e di trovare due avversari capaci di impegnarmi a fondo per poter arrivare al titolo con qualche certezza in più.


Sport

Venerdì 20 Marzo 2009

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Nel campionato italiano per società bene Bissolati (cat. B) che elimina il CASC nel derby

Canottieri Bissolati di categoria A eliminata ai “pallini”

E

la polemica

di Massimo Malfatto

sulta (a metà) la canottieri Bissolati, piange amaro e fallisce la qualificazione il Cral Aziende Sanitarie: questo il bilancio delle nostre tre formazioni impegnate negli incontri di ritorno del quarto turno del campionato italiano per società. CATEGORIA A – Brucia, eccome se brucia. Brucia essere eliminati davanti al proprio pubblico nel “tiro ai pallini”, brucia essere stati estromessi da una formazione non irresistibile e tecnicamente allo stesso livello dei nostri bocciofili. C’è grande rammarico tra i bissolatini per una partita giocata alla pari decisa dalla prestazione negativa di Antonio Minerva. Tutto o niente, il giovane soresinese è così: splendido negli incontri fin qui disputati dove spesso ha preso in mano la partita, sperduto e impreciso sabato scorso dove ha perso inopinatamente i due set (in entrambi era nettamente in vantaggio!) e karakiri finale dove ha sbagliato tutti e tre i “tiri ai pallini” dalla lunga distanza (ma non era più logico fargli tirare quelli alla corta distanza?). L’1-1, corroborato da una bella prestazione bis-

La bocciofila della Bissolati di Categoria B

solatina, arrivava dalla terna Miglioli-Ghisolfi-Massarini, mentre il 2-1 ( che sarai poi il risultato finale!) lo conquistava alla grande la coppia MiglioliGhisolfi. Infine Edoardo Massarini, dopo aver perso il primo set vinceva alla grande il secondo. Ristabilita la parità, dopo la sconfitta dell’andata, si andava alla roulette dei “pallini”: due su tre per Ghisolfi, uno su tre per Massarini e zero su tre per Minerva che decretava l’amara eliminazione della canottieri Bissolati. CATEGORIA B – Le corsie del bocciodromo ACLI di Pizzighettone, alla presenza del presidente del comitato Piccioni, hanno ospitato l’incon-

tro di ritorno tra il CASC e la Bissolati. Un derby preceduto da tante (troppe) polemiche soprattutto sulla scelta della sede di gioco, ma non solo quello. Su un impianto non certo adatto per cercare i ricami, la Bissolati ha dimostrato di avere la forza ed il carattere per tenere a distanza gli avversari e confermare il successo dell’andata. I campioni d’Italia ci sono riusciti, senza incantare al termine di un match sofferto, pieno di luci ed ombre. Davanti c’era una CASC che pure ha avuto le sue buone occasioni: la formazione di Vanni Bassotti è passata dal paradiso all’inferno in pochi attimi. Un avvio favorevole ai “sanitari” grazie

alla formazione di terna Bellini-Rossi-Amarossi che vinceva entrambi i set, mentre Furregoni opposto a Lanfredi, si aggiudicava il primo set ma perdeva il secondo. Nella seconda fase dell’incontro letteralmente trasformata la formazione di Borghi. L’inedita coppia Ceriati-Lanfredi vinceva entrambi i set contro Bellini-Rossi, mentre Pedretti infliggeva un bel “cappotto” ad Amarossi nel primo set ed a quel punto era inutile proseguire l’incontro. Prossimo avversario della canottieri Bissolati sarà la bocciofila “Casa del Popolo“ di Suna (Verbania), incontro di andata sabato 21 sulle corsie del bocciodromo comunale.

bocciodromo comunale

La vigilia del derby di ritorno CASC-Bissolati è stato contrassegnata da qualche polemica di troppo. Il fatto: i “sanitari” comunicano, come da regolamento entro 48 ore, alla Bissolati che l’incontro di ritorno si sarebbe disputato sulle corsie del bocciodromo di Pizzighettone. Apriti cielo! Il presidente del settore-bocce della canottieri Bissolati Paolo Guazzi è infuriato, non accetta la sede scelta dalla bocciofila CASC, minaccia di non far scendere in campo la propria squadra ed ha un vivace (a dir poco!) battibecco presso il bocciodromo con il presidente del comitato Giovanni Piccioni reo, secondo lui, di non essersi schierato al suo fianco. Il comitato sull’episodio, per sicurezza, interpella il regionale che non fa altro che dar ragione al CASC: il regolamento non vieta ad una formazione di giocare dove crede e quindi tutti in campo a Pizzighettone. La vicenda non è affatto andata a genio al presidente Piccioni:”Sinceramente non mi è affatto piaciuta la mancanza di fair-play della bocciofila CASC, pur essendo stata nel limite del regolamento. Inoltre sono molto amareggiato per la richiesta di qualcuno che pretendeva che il presidente del comitato infrangesse le regole e le piegasse ai suoi desideri. Questo non è avvenuto e sia ben chiaro non avverrà mai fino a quando il sottoscritto sarà alla presidenza”. Si spera che nei prossimi giorni le cose si possano aggiustare, ma rimane la brutta immagine della diatriba Guazzi-Piccioni (o meglio comitato!), bisticci che forse il boccismo cremonese sul piano dell’immagine non se li può permettere. Una discussione, tra l’altro fuori luogo e davanti a parecchia gente, che potrebbe avere ripercussioni, più o meno serie, anche a livello societario considerando che i personaggi in oggetto fanno entrambi parte della società canottieri Bissolati. Infine una doverosa precisazione: qualche giornale locale aveva scritto che non era stata comunicata la sede dell’incontro adducendo ad una “puerile pretattica”, ma allora noi come avevamo fatto venerdì scorso a pubblicare dove si sarebbe svolto il derby? Non credo che siamo i privilegiati? MM

A Giovanni Minoia la gara regionale individuale a ricordo dello zio Ambrogio

Canottieri Flora in grande evidenza (due giocatori ai primi due posti!) nel 5° trofeo Ambrogio Minoia alla memoria, gara regionale individuale ben organizzata dalla canottieri Baldesio. Ci teneva in modo particolare alla vittoria Minoia in questa manifestazione che voleva ricordare lo zio Ambrogio, prematuramente scomparso: ha tirato fuori tutto il suo orgoglio Giovanni ed è salito sul gradino più alto del podio con pieno merito. Dopo essersi fatto largo negli ottavi ai danni di Rosolino

Zanetti, Minoia superava nei quarti Alessandro Lodigiani (12-5) ed in semifinale Edoardo Massarini per 1210. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Pierangelo Scandelli. Il portacolori del “Flora” s’imponeva negli ottavi sul “ferroviere” Ambrogio Ghidoni (12-6) e di seguito aveva la meglio su Antonio Minerva (12-10) e su Vanni Capelli per 1211. Finale tutta in famiglia, parola d’ordine: far trionfare Minoia data la particolarità della gara e Scandelli ha accettato senza problemi, da

grande sportivo (oltre che essere un amico!). Il match è stato giocato ad ottimi livelli da entrambi, il risultato finale (12-4) premia Giovanni (al suo secondo successo stagionale!) ma applausi, purtroppo dal poco pubblico presente, anche allo sconfitto per la sua grande serietà e professionalità. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Stefano De Stefani, la FIB Lombardia era rappresentata dal vice-presidente vicario Giancarlo Sol-

di, il comitato provinciale da Roberto Miglioli. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente della canottieri Baldesio Mario Ferraroni e gradite sono state le presenze delle signore Dina e Marina, rispettivamente moglie e figlia di Ambrogio, indimenticabile dirigente e giocatore bocciofilo. Frattanto sempre più intensa l’attività agonistica, con due gare in pieno svolgimento. Sabato 21 si concluderà sulle corsie del bocciodromo di Soresina il 16° trofeo “Arredamento.Boniz-

Pierangelo Scandelli e Giovanni Minoia finalisti alla Baldesio

zoni”, mentre lunedì 16 è iniziata la tradizionale gara a terne del Ferroviario in ricordo di Bonvini e “Batelo” e le

cui finali sono previste per sabato 28 al bocciodromo di via Bergamo. MM


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Cucina

Venerdì 20 Marzo 2009

Gastronomia italiana

David Olère il cibo dei morti per i vivi particolare, 1940

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: BRESAOLA CONDITA

Primo piatto: STRANGOLAPRETI

Ingredienti: Per gli strangolapreti: • 1000 g di pane raffermo • 2 tuorli d’uovo • 1 l di latte intero • 500 g di erbette • 70 g di farina 00

Ingredienti: • 360 g di bresaola affettata fine • 2 tuorli d’uovo • 40 g di olio extravergine d’oliva • succo di limone • pepe

difficoltà media Tempo 40 minuti – Per 4 persone

Ingredienti: • 400 g di spalla di maiale • 400 g di salsiccia di maiale • 2 cipolle • 40 g di burro • 2 cucchiai di farina • 100 g di polpa di pomodoro • sale e pepe

Per il condimento: • 150 g di burro • 50 g di grana grattugiato • 3 foglie di salvia

difficoltà media Tempo 120 minuti - Per 6 persone

preparazione facile Tempo 10/20 minuti Per 4 persone

preparazione • Disporre le fette di bresaola su un piatto. • Condirle con l'olio, i tuorli leggermente sbattuti e pepe macinato fresco.

• noce moscata • sale pepe

Secondo piatto: ROSTISCIADA

• Aggiungere i tuorli d'uovo e passare tutto al tritacarne. • Mettere l'impasto sulla spianatoia, regolare di sale, pepe e

• Lasciare riposare una decina di minuti e ultimate con il succo di limone. • Servire accompagnando con pane possibilmente di segale.

preparazione • Spezzettare il pane e immergerlo in una bacinella con il latte per almeno un'ora. • Lavare le erbette, scottarle in poca acqua salata in ebollizione. Scolarle, farle raffreddare, strizzarle e tritarle. • Unirle al pane ammorbidito.

Curiosità e astuzie in cucina • Un ottimo pediluvio Un ottimo pediluvio con l’acqua di cottura delle patate. Sono sufficienti dieciquindici minuti di immarsione per rilassare, tonificare e togliere la stanchezza ai piedi.

Dolce: Budino di riso

noce moscata e impastare con la farina aggiungendo se necessario il pangrattato. • Formare degli gnocchetti e cuocerli in acqua salata in ebollizione. • Appena vengono su, toglierli con una paletta forata e adagiarli in una pirofila. • Cospargerli di grana e burro fuso aromatizzato con la salvia. Servire.

preparazione facile Tempo 45 minuti - Per 4 persone

Ingredienti: • 250 g di riso integrale • 50 g diburro • 1 cucchiaino di cannella: • mezzo litro di latte • 2 dl di acqua • 1 cucchiaio di uvetta • 2 cucchiai di pinoli: • 1 cucchiaio di miele: • sale

preparazione • Cucinate il riso con il latte e l'acqua e un pizzico di sale per mezz’ora in più di cottura rispetto al tempo normale. • A cottura ultimata aggiungete il miele, il burro,

l’uvetta e i pinoli e mescolate. • Ungete uno stampo da budino e versare il preparato. • Pressate bene e mettere in frigorifero per almeno due ore.

preparazione • Affettare le cipolle e farle imbiondire nella casseruola con il burro, dopo averle salate. • Una volta cotta la cipolla, unire la salsiccia tagliata a pezzi, il pomodoro, un mestolino d'acqua calda e il pepe. • Tagliare la spalla di maiale a fettine sottilissime, infarinarle e stenderle sulle cipolle, disponendo un altro strato, man mano che sarà cotto quello inferiore. • Mischiare infine tutto, ag-

giungendo, se necessario, del sale e dando un'ultima cottura di cinque minuti a fuoco vivace. • Servire ben caldo.

La Bottiglia

Bonarda La Brughera - Giorgi

Dal colore rubino carico con riflessi violacei al naso si mostra fine, intenso, netto, con chiara cadenze fruttate di marasca e mandorla. In bocca è asciutto, di buon corpo, decisamente suadente e di buona persistenza. La resa per ceppo volutamente limitata, la meticolosa cura nella vinificazione e nel giusto invecchiamento, permettono alla bonarda La Brughera di essere considerato un vino di grande struttura. Servire a temperatura 18°. Da abbinare a salumi, primi piatti con sugo di carne, brasati e stufati.


Promossi in convenienza D al 1 2

al 25 marzo 2009

BISCOTTI ORO SAIWA 6 x 500 g

PAST DI SEMOLA DE CECCO

MUESLI VITALIS CAMEO

6,99

formati normali, 1 kg

gusti vari, 300 g

al kg 2,33

1,99

al kg 6,63

TONNO IN OLIO DI OLIVA RIO MARE

POLPA PRONTA DE RICA 3 x 400 g

7 X 80 g

1,59

4,49

al kg 8,02

SPINACI FILANTI 4 SALTI IN PADELLA FINDUS

1,39

surgelati, 600 g

al kg 1,16

2,05

al kg 3,42

DETERSIVO PER LAVASTOVIGLIE FINISH TUTTO IN 1

PATATE PATASNELLA PIZZOLI surgelate, 1 kg

DETERSIVO IN POLVERE LAVATRICE DASH

regular o lemon, 60 + 20 tabs, 1,68 kg

1,69

7,90

regular o bicarbonato, 50 misurini x 2, 8 kg

al kg 4,70

18,90

al kg 2,36

DETERSIVO LIQUIDO PER LAVATRICE DASH

profumazioni varie, 2 x 4 lt

11,50

al lt 1,44

CARTA IGIENICA ROTOLONI REGINA 8 rotoli

3,99

BUSTONE SEMENTI ORTO E LEGUMI COMPAGNIA DELLE SEMENTI formato cm 13 x 20

1,00

BEGONIA EXTRA cm 50-60, vaso 12

3,90



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