Il Piccolo Giornale

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PICCOLO

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Anno X • n° 16 • VENERDI’ 17 APRILE 2009

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

DOPO CHE LA BCE HA RIDOTTO IL COSTO DEL DENARO

MUTUI A TASSO FISSO, CHIEDETE RATE MENO CARE Potete rinegoziarli con la vostra banca. Ma come si comportano gli istituti? Lo abbiamo chiesto ai responsabili delle aziende di credito con sede in città. Chi è disponibile ad abbassare i tassi, chi valuta caso per caso, chi nicchia.

Quinzani e Ventura presentano i loro programmi

UNA SETTIMANA TRA GLI SFOLLATI

Verdi «Sole che ride»

Dopo le polemiche ora tornano a sostenere Corada

Contraffazione

Torchio soddisfatto

Sequestrate merci in pelle per 4 milioni

Expo, Cabina di regia a Cremona

a pagina 9

alle pagine 4-5

Il diario di uno scout cremonese partito volontario per aiutare i terremotati dell'Abruzzo: ansia, preoccupazione e forti emozioni. La giornata tipo degli uomini della nostra Protezione civile che raccontano la gratitudine della gente: «Ci aiutate ad andare avanti».

mia americana, può essere che anche qualcuno dei nostri governanti si decida a prendere in considerazione le opportunità che una riconversione ecologica può offrire. Si potrebbe già cominciare dal cosiddetto piano casa che dovrebbe, a mio parere, favorire principalmente le ristrutturazioni ad alta efficienza energetica; prevedere incentivi verso la bioedilizia, concedere sostegni consistenti per l’edilizia antisismica, con particolare riguardo a scuole, ospedali e edilizia popolare. Sarebbe conveniente, poi, investire nelle energie alternative: sole, vento, maree, biomasse, motori elettrici, pannelli solari e conseguentemente nelle infrastrutture necessarie. Invece sentiamo parlare di centrali nucleari… lasciamo stare per favore. Ho una mia personale teoria: l’età anagrafica è inversamente proporzionale alla lungimiranza. E’ un limite psicologico? Sembra di sì, tanto che s’immagina un futuro che al massimo raggiunge i prossimi cinquanta anni; quando, ci dicono, il combustibile per le centrali nucleari sarà esaurito. Oppure si progetta di costruire un ponte nel posto peggiore. Lo dicono geologi: prima o poi un terremoto lo tirerà giù. Se non fosse che intorno alla costruzione del ponte di Messina ci sono interessi esorbitanti direi che è una nuova Torre di Babele: una sfida alla natura e a Dio, frutto della vanità e dell’arroganza degli uomini. d.t.

el Tide! Così scherzavamo da ragazzi. Chi si ricorda del Tide? Immagino quelli della mia generazione. Siamo negli anni 60. Noi ragazzi pregavamo le nostre mamme perché comprassero quel detersivo in polvere. Conteneva una sorpresa, solitamente soldatini di plastica, spesso dell’esercito americano. Ce n’erano in varie pose: quello con la mitragliatrice, quello che lancia la granata, quello a terra con la ricetrasmittente. Il mio ricordo è nitido anche perché in estate, finita la scuola, andavo a lavorare da mio zio in Versilia. Lo zio faceva l’ambulante, vendeva detergenti, saponi e lisciva nei mercati di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Querceta, Seravezza. La mattina sveglia alle cinque e con il motocarro Guzzi raggiungevamo il mercato per preparare il banco dei mille profumi. Al pomeriggio meritato bagno in mare: spiaggia libera del Cinquale. Ricordo che con una piccola quantità di polvere diluita in una bacinella d’acqua, usando un pennello, pulivo il motorino. Olio e grasso si disgregavano con estrema facilità, il motore tornava come nuovo. Penso che il Tide, allora, fosse un detersivo tra i più inquinanti in commercio. In quel tempo si parlava poco di ecologia. Non che fino ad oggi si sia fatto molto in difesa dell’ambiente. Attendiamo il New Deal ecologico del presidente Obama. Forse, se funzionerà negli States, se sarà in grado di risollevare l’econo-

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Ma dove ti ho trovato?

Cremona per la libertà

a pagina 3

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Festival del Racconto: nell'inserto centrale il programma e i protagonisti della seconda edizione della rassegna letteraria



Cronaca

Venerdì 17 Aprile 2009

Pace fatta per il «Sole Che Ride» dopo le polemiche di Matteo Lodi

I Verdi sostengono Corada

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di Silvia Galli

opo il caso Matteo Lodi, e la pace conclusa con il sindaco Gian Carlo Corada, la grande famiglia dei Verdi del «Sole che Ride» si è ricompattata e correrà a fianco di Corada. Ma Matteo Lodi il “verde”, che in consiglio comunale ha combattuto battaglie che contrastavano con la sua maggioranza, correrà sulla Provincia e solo su qualche collegio della città. «Ci apparenteremo a Corada» spiega il Verde Giuseppe Terminini. I Verdi del Sole Che Ride saranno dunque presenti con il proprio simbolo in occasione del rinnovo del Consiglio comunale di Cremona in appoggio a Giancarlo Corada e sempre con il proprio simbolo per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cremona in appoggio a Giuseppe Torchio. «Per le elezioni europee» spiega Andrea Ladina, presidente della Federazione provinciale «i Verdi aderiscono all’alleanza elettorale denominata Sinistra e Libertà, costituita dai Verdi, Partito Socialista, Movimento per la Sinistra, Sinistra Democratica e Unire la Sinistra. Il simbolo di Sinistra e Libertà lo si troverà, quindi, solo sulla scheda delle Europee». Per le elezioni provinciali i Verdi Sole Che Ride, come deliberato dal proprio direttivo provinciale all’unanimità, aprono le loro liste anche a soggetti indipendenti che in questi anni hanno dimostrato di avere interesse per i temi ambientali e che hanno sostenuto le battaglie dei Verdi in consiglio provinciale e sul

Andrea Ladina, presidente della Federazione provinciale dei Verdi

territorio. Per quanto riguarda le elezioni comunali, c’è stato un chiarimento tra Corada, Andrea Ladina e Matteo Lodi, per il quale il Pd aveva messo un veto. «Ho preso atto del venir meno, per ragioni politiche e non personali del rapporto tra il sindaco ed il nostro consigliere, Matteo Lodi» ha spiegato Ladina. «Quest’ultimo ha accettato di impegnarsi in questa campagna elettorale esclusivamente per la Provincia, candidandosi in alcuni collegi di Cremona città». Ma quali i temi della campagna elettorale dei Verdi? «Innovazione tecnologica e proposte concrete come, ad esempio il nostro progetto di riconversione produttiva della Tamoil all’insegna dell’ecologia tra-

sformando l’attuale grande polo energetico legato al petrolio in polo per le energie rinnovabili, una centrale solare, la produzione dell’auto a idrogeno, la casa ecologia, la bioedilizia. Posti di lavoro legati, dunque, alle tecnologie verdi che sono stati creati con successo, in questi anni, in Germania, in Austria e nel Trentino Alto Adige, tutte località queste dove i Verdi sono molto forti» spiega Ladina. «A sostenere questo nostro progetto sarà in città venerdì 24 aprile alle 11 Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi nel Consiglio regionale della Lombardia. E’ previsto, inoltre, per metà maggio, l’arrivo di Monica Frassoni, deputato europeo per i Verdi che tratterà di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili».

Acquisto prima casa, ultimi giorni per le agevolazioni

Ultimi giorni per il bando emanato dalla Provincia per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, che prevede un contributo diretto in denaro per abbattere il costo del mutuo. Le richieste dovranno essere depositate presso gli Uffici Urp di Cremona, Crema e Casalmaggiore entro le ore 12 del 20 aprile 2009. Scopo dell’iniziativa è agevolare l’inserimento dei “giovani” cittadini residenti nei comuni della Provincia di Cremona nella vita sociale, promuovendone il diritto all’abitazione. Ha altresì lo scopo di incentivare l’incremento della popolazione residente nei comuni del Cremonese, al fine di sviluppare il tessuto socio economico urbano. A coloro che ne avranno diritto sarà assegnato un contributo “una tantum” per l’acquisto dell’abitazione principale nell’ambito del territorio provinciale bisogna avere un’età massima non superiore ai 40 anni alla scadenza del bando. Tale limite è stato fissato per favorire maggiormente i giovani. «Oltre al voucher» spiega il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, «gli aven-

ti diritto potranno ottenere anche ulteriori benefici: un tasso di interesse più basso grazie alla negoziazione collettiva che la Provincia effettuerà interpellando gli istituti di credito: il “monte mutui” complessivo permetterà ai singoli di ottenere condizioni di particolare favore rispetto alla negoziazione individuale; la possibilità di prevedere una garanzia da parte della Provincia per problemi imprevisti e imprevedibili dei beneficiari nel pagamento di una rata del mutuo. In questo periodo di re-

cessione e di crisi ci pare un segnale importante ed un aiuto concreto». Gli alloggi dovranno rientrare nella categoria A2, (abitazioni civili non di lusso) con un valore massimo di 200mila euro. Ulteriori 50mila euro sul valore dell’abitazione saranno valutati a discrezione della Commissione fino a un massimo totale di 250mila euro. Il margine di discrezionalità affidato alla Commissione è legato al differente valore degli immobili nei Comuni del territorio cremonese.

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elezioni amministrative

Perri e Salini: ecco i programmi Non perdono tempo i due candidati del Pdl, il candidato sindaco Oreste Perri e il candidato della Provincia Massimiliano Salini. Annunciando il loro programma. L’uomo di sport, come si è sempre definito Oreste Perri, ha snocciolato i suoi punti. Viabilità, ambiente, sviluppo, sicurezza, solidarietà. «Viabilità: Cremona è inaccessibile e poco accogliente. Chi arriva viene accolto da passaggi a livello a raso e da una Ztl non attrezzata con parcheggi e servizi. Anche il semplice transito è diventato problematico. Quattro le proposte: ripensare ad un nuovo piano della mobilità e sosta. Creare nuovi parcheggi adottando soluzioni più adeguate per conciliare le esigenze dei residenti e dei commercianti. Sospensione dell’attuale Ztl fino al completamento del nuovo piano della mobilità e sosta. Ristudiare un nuovo piano di trasporto pubblico urbano utilizzando mezzi più piccoli e meno inquinanti, predisposti anche per i diversamente abili. Maggiori investimenti sulle periferie: vogliamo che venga ridotta la distanza che esiste tra il centro e le località periferiche con più collegamenti e servizi. Politiche di sviluppo e di promozione. Occorre invertire la rotta della giunta Corada alla quale è mancato un progetto complessivo e di promozione alla città. Molte aziende hanno preferito realizzare i propri stabilimenti nei comuni vicini alla città perché la giunta di oggi non ha saputo attrarre investimenti privati. Mettere a disposizione degli imprenditori che intendono investire nel nostro territorio delle aree a prezzi calmierati e logisticamente interessanti. Vogliamo un programma di promozione delle nostre eccellenze agroalimentari e produzioni artigianali. Cremona dovrà essere tra le grandi mete del turismo del Nord, cogliendo le opportunità offerte dall’Expo. Ambiente. Cremona merita maggiore attenzione al tema della salute

dei cittadini. Bisogna intensificare l’attività di controllo di tutte le fonti inquinanti attraverso accordi di collaborazione con gli altri enti preposti. Sicurezza. Serve un presidio del territorio attraverso la presenza più capillare delle forze dell’ordine. Bisogna spostare le priorità dell’attività della polizia locale dalla repressione alla prevenzione. Solidarietà. Particolare attenzione per le fasce deboli delle popolazioni più deboli, bambini, ammalati, diversamente abili e anziani. Per quanto riguarda la lista civica, mi piacerebbe fare una lista che va al di là delle appartenenze politiche, vorrei i rappresentanti delle diverse categorie, dei settori, voglio quella gente che tutti i giorni lavora, alla fine sono loro quelli che possono fare la migliore politica». • Il cuore del programma di Massimiliano Salini si basa soprattutto sull’economia, sulla crisi, sulla perdita del lavoro di molte persone, anche se il candidato alla presidenza della Provincia rimarca che «il programma deve essere un corpo vivo che segue la vita della società» e che quindi può subire nel corso di 5 anni di governo delle modifiche. «Di fronte ai problemi e alle sfide di oggi siamo già all’opera per trovare soluzioni: dal sostegno all’occupazione al rilancio dell’impresa e dell’agricoltura in vista dell’Expo. Così non accade a quanto pare per gli avversari, tutti presi dai loro equilibrismi politici. Basta all’equilibrismo e al funambolismo “politichese” di chi ha il problema di allargare il proprio consenso. Sui servizi di pubblica utilità bisogna prendere decisioni nell’interesse dei cittadini, e non sulla base di tattiche politiche. Già in passato il presidente della provincia, per problemi di coalizione, non ha realizzato opere importanti, come il terzo ponte sul Po. Sono quelle le situazioni in cui gli abitanti della provincia di Cremona non si vogliono più trovare. I problemi attuali sono seri, e le sfide sono grandi».


l'inchiesta

Cronaca

«Il mio sogno? Realizzare una grande Cremona»

Cremona per la Libertà corre da sola. Quinzani: «Non risponderemo ai partiti del nostro operato»

Cremona per la Libertà esce finalmente allo scoperto, e presenta i propri candidati, senza veli nè re-

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a Lista Cremona per la libertà è pronta a spiccare il volo. Dopo qualche tentennamento, duvuto al chiedersi se sostenere o meno il candidato del centro destra, si ritorna all'idea iniziale: correre da soli. «Questo progetto viene da lontano, e l'obiettivo che ha sempre avuto è quello di presentare un'alternativa civica agli elettori» spiega il candidato sindaco della lista, Ferdinando Quinzani. «Ci siamo prefissati da sempre alcuni punti: innanzitutto il ricambio della classe dirigente, senza che ciò non comportasse un salto nel buio, perché Cremona non ha certo bisogno di questo. Il nostro progetto non è mai stato in discussione. L'ipotesi di Perri ci aveva fatto fermare, per fare delle riflessioni. Abbiamo proposto io potessi affiancare Perri sin all'inizio, in quanto lui non ha esperienza amministrativa. Così abbiamo chiesto ad Oreste di fare suo il nostro progetto. La partitocrazia ha dato un freno allo stesso Perri, bloccandolo, e facen-

more. Il programma è ancora in fase di approntamento, ma i due uomini di punta, Ferdinando Quinzani e Pie-

rantonio Ventura, sono già più che mai pronti a lanciarsi nella grande sfida amministrativa. Dunque è stata

Ferdinando Quinzani, candidato sindaco per "Cremona per la Libertà"

«Occorre che la nostra città giri finalmente pagina» dogli capire che lui è solo un candidato di immagine, quindi noi abbiamo deciso di tornare sui nostri passi, presentandoci da soli con il nostro progetto».

Chi è Ferdinando Quinzani? 33enne, sposato con Annalisa, laureato in giurisprudenza, imprenditore agricolo e iscritto all'albo dei patrocinatori legali, è attivo in consiglio comunale dal 1999, e conosce bene le dinamiche dell'amministrazione locale. E' stato tra i fondatori di Forza Italia a Cremona, partito con cui è stato eletto in consiglio. Si è occupato anche di pubblico servizio, prima nel consiglio di amministrazione di Padania Acque, e

accantonata definitivamente l'ipotesi di un sostegno al candidato del centrodestra, Oreste Perri.

ora di Cremona Forma. Cosa la differenzia dagli altri candidati? «Che risponderò del mio operato solo ai cittadini e alla mia coscienza, e non alle segreterie di partito, come invece accade normalmente in politica. Noi garantiamo ai cittadini che agiremo nel loro interesse, perché non dobbiamo difendere alcuna posizione partitocratica. Ragioniamo diversamente, rispetto agli altri: presentiamo infatti un team di persone che garantiscono il cambio generazionale, ma al contempo una certa esperienza. La mia squadra sarà composta da professionisti della società civile, ognuno specializzato nel proprio settore. Gli altri invece prendono in prestito persone per bene, ma che devono rispondere ad altri, e con giunte fatte di segretari di partito». Le prime cose che farebbe, come nuovo sindaco? «Occorre innanzitutto che la città giri pagina. Il centrosinistra è arrivato a fine corsa. Anche senza essere ideologici e animati da preconcetti, credo che quando le stesse persone governano da troppi anni, quello che

avevano da dare l'hanno dato, e di più non possono fare. E il fatto che io sia rimasto da sempre estraneo alle logiche di partito, garantisce la rottura di una rete di potere consolidata, che è causa dell'ingessatura della città. Cremona ha inoltre bisogno di aumentare la sua massa critica. Vogliamo fare una grande Cremona, ed evitare la fuga verso l'esterno, che in questi anni ha assunto proporzioni enormi. Bisogna quindi ripopolare la città, al punto da permettere maggiori entrate all'amministrazione comunale, che così avrebbe la possibilità di effettuare maggiori spese. Quindi la città deve crescere in dimensioni e numero di abitanti, e questo significa trattenere i giovani, che invece spesso

«Bisogna ridurre le distanze tra Milano e Cremona» oggi se ne vanno. Del resto restare a Cremona significa doversi accontentare di poco. L'alternativa è fare la vita da pendolari, oppure abbandonare la città. E noi dobbiamo evitare che questo accada. E per chi già fa il pensolare, bisogna far si che Milano diventi una realtà accessibile, cosa che oggi non è: pur essendo a pochi chilometri, ci vuole molto a raggiungerla. L'obiettivo da perseguire deve essere Milano-Cremona in


Venerdì 17 Aprile 2009

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Il candidato alla presidenza della Provincia Pierantonio Ventura ci racconta la sua visione sul futuro dell'Istituzione

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30 minuti. Abbiamo di fronte l'Expo 2015, e Cremona è il secondo polo fieristico lombardo. Dunque è fondamentale attingere alle risorse provenienti da questo evento. Invece le amministrazioni locali, sia di Cremona che di Crema, sono tutte in ritardo, sotto questo punto di vista. Cosa fare per la viabilità cremonese? «Essa ha bisogno di essere definita meglio. Innanzitutto bisogna completare la parte Sud di Cremona con la realtà della strada sud, che sinora è stata bocciata dalla componente ambientalista di estrema sinistra. Altro punto importante è che si acceleri sul progetto relativo al terzo ponte, importante collegamento con l'Emilia Romagna, ed infrastruttura con valenza strategica per realizzare la ”grande Cremona”». Parliamo del commercio... «Il commercio cittadino è il volto del centro storico. A questo proposito apprezzo il fatto che finalmente la posizione dell'Ascom su corso Garibaldi sia la stessa che noi appoggiamo da due anni, ossia quella del no alla Ztl, che significherebbe l'eutanasa del commercio cittadino. Naturalmente, però, non si può neppure far finta che il problema del traffico non esista. In corso garibaldi c'è una malattia da curare. Ma la cura che sta mettendo in atto il centro sinistra non serve. Bisognerebbe invece allargare l'area pedonale, fino a Sant'Agata. Ciò, però, non prima di aver realizzato ulteriori parcheggi. Ad esempio, un'idea sarebbe il raddoppio del Villa Glori». Quali proposte volete apportare per migliorare la città? Vi sono diverse cose che si dovrebbero fare- Innanzitutto ripensare alla questione mediateca: un progetto che 10 anni fa, quando è nato, era già vecchio, perché ormai i mezzi di comunicazione sono accessibili a tutti da casa propria. C'è poi la questione della banda larga, che a Cremona ha avuto uno sviluppo positivo. Manca però la capacità di rendere fruibili i servizi: il cablaggio ha portato nternet nelle case, ma non capisco

perché nelle piazze cittadine non vi sia il collegamento gratuito. Noi questo lo faremo, per andare incontro al mondo del lavoro. Questo renderebbe inoltre la città più appetibile. C'è poi la questione della galleria XXV Aprile, che oggi è il buco nero della città, mentre un tempo ne era il centro pulsante. L'obiettivo, quindi, è che torni ad essere viva, magari chiudendola con delle vetrate, e riscaldandola, in modo che diventi una sorta di centro commerciale in pieno centro. Magari con all'interno un palco per dei momenti di intrattenimento. Ad esempio, collaborando con la civica scuola Monteverdi, che ha fior di musicisti, che hanno bisogno di spazi fruibili per esibirsi. Insomma, nella nostra amministrazione occorre più buon senso, che purtroppo non proviene da chi non appartiene al mondo produttivo. Oggi quelli che prendono le decisioni non si sono mai confrontati con i problemi della gente. La nostra lista, a questo proposito, è fatta da professionisti, imprenditori, operai, dipendenti, che portano quel sapere privatistico nelle amministrazioni, e soprattutto sanno come spendere bene i soldi. Perché oggi se ne vanno palate di denaro in iniziative inutili, che servono solo ad alimentare la rete di clientele della partitocrazia, come consulenze esterne, incarichi professionali e via dicendo. Il taglio a queste spese sarà la prima cosa da fare. E di qui salteranno fuori i soldi per la manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi, che ora sono in condizioni pietose». Arriviamo ad un'altra questione spinosa: la sicurezza... «Il vero problema è la percezione che i cittadini hanno della sicurezza. Cremona non è tra le città più insicure, eppure dà questa percezione. Dunque servono più vigili sulle strade e nelle periferie, ma non per essere sempre pronti a fare verbali e basta. Certo, se la concezione di polizia municipale è quella di sistema per fare cassa, essa non è più un servizio al cittadino».

6enne, sposato e con due figli, Pierantonio Ventura, già sindaco di Pizzighettone, si candida per Cremona per la Libertà per la carica di presidente della Provincia. Attualmente è consigliere comunale a Pizzighettone. «Ricordo con piacere il periodo del mio mandato amministrativo, perché in quegli anni Pizzighettone è stato un laboratorio di idee. Sono entrato in contatto con altre province, e ho capito che se non si va oltre i propri confini, non si ottiene molto». Qual'è la sua idea del mandato come presidente della Provincia? «A differenza del Comune, la Provincia è essenzialmente un organo amministrativo, e ha vissuto fasi alterne. Bisogna tener conto del fatto che nell'agenda del Governo c'è un'ipotesi di scioglimento di questo ente, nel 2014. Alla luce di questo, tutte le decisioni dovranno essere prese in modo da coinvolgere da subito gli enti che presumibilmente saranno i destinatari delle funzioni che oggi fanno capo alla Provincia, ossia i comuni e la Regione. La provincia di Cremona, per la sua forma, è un laboratorio privilegiato, in questo senso. La sua naturale ripartizione in varie zone, andrà quindi rafforzata, e la

Pierantonio Ventura, candidato alla presidenza della provincia per "Cremona per la Libertà"

Provincia dovrà farsi sempre più interprete di queste esigenze». Quali sono le questioni primarie che affronterete? «Sicuramente alcuni temi avranno bisogno di un'accelerazione. Ad esempio il cavallo di battaglia di Torchio, il polo Tencara, che ha avuto il destino che io da tempo temevo. Sono stati sprecati studi su studi, e il problema è ben lontano dall'essere risolto. Bisogna quindi provare a scomporre gli elementi problematici, e cercare di affrontarli uno

per volta. Ogni area ha le proprie criticità». Sicuramente i prossimi amministratori dovranno affrontare il nodo dei trasporti... «Quello. nel Cremonese, è un problema non da poco. Il pendolarismo diventa un problema quando gli spostamenti sono difficoltosi. E questo a volte rende necessario cambiare di residenza. Questo nell'immediato si risolve rafforzando i sistemi viari, e in particolare la Paullese. Nel nostro territorio c'è un problema diffuso:

la gente fa fatica a spostarsi, e molte aziende per questo hanno difficoltà a reclutare personale. Ad esempio, per andare da Pizzighettone a Crema in treno, bisogna prima andare a Cremona, e di lì prendere il convoglio per Crema, allungando tantissimo i tempi di percorrenza, perché manca un collegamento diretto tra Crema e Pizzighettone. Insomma, in molti casi manca una copertura da parte del sistema trasporti. E del resto anche le strade sono carenti. La zona industriale di Cremona e quella di Tencara andrebbero collegate, ad esempio». Un problema molto attuale è quello delle discariche... Nel caso di quelle di amianto, è venuto a mancare, da parte delle autorità competenti, un collegamento tra le necessità della regione di smaltire, e il fatto che nessuno vuole le discariche "vicino a casa". Dunque ci vuole un equilibrio tra i due poli. Un discorso che avrebbero dovuto fare per tempo. Invece, come solito, ci si pensa all'ultimo minuto. Troppo spesso le amministrazioni arrivano alle emergenze, prima di decidersi a fare qualcosa. Si dovrebbe invece arrivare a queste situazioni il meno possibile, muovendosi per tempo.

«Ho deciso di fare qualcosa per la mia città, in una lista civica lontana dai partiti»

L'avvocato Luca Curatti sarà il capolista

Cremona per la Libertà ha presentato nei giorni scorsi il proprio capolista. Si tratta del noto avvocato Luca Curatti. «Sono orgoglioso che la lista sia guidata da un personaggio del calibro e dello spessore di Curatti» ha spiegato Ferdinando Quinzani, candidato sindaco. «La sua figura non ha bisogno di presentazione. E' stimato, e noto a tutti in città.

«Ho voluto riprendere qualcosa che avevo lasciato anni fa» Svolge il suo impegno civico in numerose associazioni, ed è un cittadino di alto livello. Del resto non capita spesso che dei cittadini decidano di mettere la faccia in un programma amministrativo. Sono contento che abbia scelto di condividere il nostro programma, dopo essere stato contattato anche da altre parti politiche». Lo stesso Curatti si è detto soddisfatto della propria scelta. «Ringrazio tutti, e spero di meritare la fiducia che mi è stata accordata» spiega l'avvocato. «Tempo fa avevo letto sui giornali che ero stato proposto come candidato di An, senza saperne nulla. In quel periodo la gente mi fermava per strada, chiedendomi spiegazioni, e facendo commenti appassionati.

Luca Curatti capolista di "Cremona per la Libertà"

Personalmente non me la sono presa, ma mi son preso una settimana per riflettere. E ho capito che mai come ora ho avuto la voglia di riprendere qualcosa che avevo lasciato anni fa, e di mettermi quindi a disposizione della mia città. Ho deciso quindi di offrire il mio impegno in una lista civica, lontana dai partiti. Poi, sono stato contattato da que-

sta lista, che come non succede da tempo, si rivolge alle persone e alle professionalità. C'era bisogno di un movimento di questo tipo. Per questo ho voluto aderire. Ferdinando è giovane, ma ha anche una notevole esperienza amministrativa, e ciò rappresenta una novità rispetto al passato. Partiamo senza attaccare nessuno, solo con la volontà di lavorare per la città».


L'Inchiesta

Cronaca Intervista ad un volontario della protezione civile cremonese, impegnato in Abruzzo

La gratitudine della gente: «Ci aiutate ad andare avanti»

A

di Laura Bosio

l dolore e allo sgomento, si sostituisce l'azione, la voglia di fare e di rendersi utili. Così è per il gruppo di volontari della protezione civile che da Cremona è partito alla volta dell'Abruzzo, accorrendo in aiuto alle popolazioni sfollate dal terremoto. «Siamo impegnati in attività di supporto ai due campi della Regione Lombardia» racconta Maurizio Stradiotti, responsabile dei volontari. «In particolare curiamo i collegamenti tra essi, trasportando materiali e cibo da quello più grande a quello più piccolo, che distano circa un chilometro e mezzo. Inoltre ci occupiamo di fare controlli e turni di sorveglianza notturna. Una nostra squadra, ogni mattina, parte verso la città, carica due medici di base, e li porta in giro in tutti i campi, in modo che possano controllare le persone ed eventualmente curare chi non sta bene». Qual'è la situazione dei campi? «C'è da dire che quelli lombardi sono i più attrezzati. Abbiamo già riscaldamenti, bagni attrezzati, e una tenda allestita come lavanderia. Vi sono campi di altre regioni in cui ancora non c'è la corren-

«La Provincia ci è molto vicina in questi giorni»

In queste pagine la Protezione Civile cremonese impegnata neila missione di aiuto in Abruzzo

te elettrica, e lì la situazione è più difficile». Qual'è l'impegno dei volontari? «Siamo impegnati 24 ore, a turni. il lavoro non manca mai». Qual'è la vostra "giornata tipo"? «Operiamo su turni di 3 o 4 ore, ma non vi sono tempi morti. Quando non siamo di turno, vi sono sempre molti servizi da fare, come scaricare container in arrivo, o sistemare il magazzino. Durante i turni sorvegliamo gli ingressi, il magazzino, e la strada statale, per tenerla libera il più possibile, in modo da agevolare l'arrivo degli aiuti». Qual'è l'impatto che avete avuto una volta verificata la situazione? «La cosa impressionante è che il disastro ha colpito a macchie. Vi sono zone talmente disastrate che sono

addirittura state chiuse all'accesso. In altre, invece, si trovano case che sono implose, e a poche decine di metri altre perfettamente integre. E' molto strano, tutto ciò. La popolazione al campo ha una buona qualità di vita. Tra l'altro, proprio in questi giorni, i lettini da campeggio su cui dormivano sono stati sostituiti da letti veri, con tanto di reti e materassi. Si fa il possibile per recare più possibile confort alle persone sfollate, garantendo loro uno stile di vita dignitoso. Da parte della gente c'è molta gratitudine, e questo è importante per noi volontari. Ci ringraziano sempre, e il loro sorriso ci aiuta ad andare avanti, e sopportare meglio i ritmi di lavoro piuttosto intensi». Da parte di Cremona c'è molta collaborazione? «La Provincia di Cremona, che coordina gli aiuti, ci è

molto vicina in questi giorni. Sono sempre pronti a recepire ogni nostra richiesta, quando segnaliamo che c'è bisogno di aiuto. Proprio in questi giorni è venuto il presidente del Consiglio provinciale, Roberto Mariani, portandoci del materiale che avevamo richiesto con urgenza: si tratta di detersivi e altro per le pulizie, e per la lavatrice. La situazione viene continuamente monitorata da noi volontari, e da Cremona aspettano le nostre richieste per fare nuovi invii. Ora abbiamo chiesto che non ci mandino più materiali di uso comune, come vestiti, pannolini e quant'altro, perché ne abbiamo già in esubero». Dunque la sensibilità da parte della popolazione è tanta? «Eccome. Arrivano ogni giorno, ad ogni ora, camion di materiale, che viene vagliato e smistato nel magazzino del campo. Non manca nulla, e di questo bisogna ringraziare anche la generosità dei cremonesi».

La giornata “tipo” dei volontari

Anche il recupero del patrimonio culturale diventa un'azione fondamentale

Gli enti cremonesi per salvare i beni artistici

Anche il recupero del patrimonio culturale diventa un'azione fondamentale, in un contesto di distruzione e disastro. A questo proposito il Cr-Forma Azienda Speciale Servizi di Formazione della Provincia di Cremona, con il suo settore dedicato alla conservazione ed al restauro dei beni culturali, si rende disponibile per un progetto finalizzato alla salvaguardia del patrimonio culturale colpito recentemente dal terremoto in Abruzzo ad integrazione dell’azione di solidarietà già espressa dal Presidente Torchio e dal territorio cremonese nel suo complesso.

L’azienda speciale infatti può dare il suo specifico contributo alla ricostruzione nei settori che contraddistinguono le tipologie di materiali costituenti le opere di interesse storico e artistico come i dipinti su tela e tavola, le policromie lignee, gli arredi storici, gli affreschi e i dipinti su supporto murario ed infine i libri ed il materiale cartaceo e membranaceo. Il Centro mette a disposizione la propria esperienza, per il recupero e la salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico che è stato così duramente colpito ed anche tanta manodopera specia-

lizzata nel settore della conservazione e del restauro che potrà essere attivata anche sui luoghi del disastro. La struttura pertanto ha dato la sua piena disponibilità a partecipare a progetti già esistenti oppure ad organizzarne di propri su indicazione degli enti e delle persone competenti; i diversi interventi potranno interessare sia la messa in sicurezza che la custodia momentanea fino ad arrivare al restauro vero e proprio dei beni colpiti dal terremoto. Dal canto suo, anche il Comune di Cremona si muove a favore a sostegno dei terremotati de l'Aquila. Il Comune di Cremona ha ribadito la sua disponibilità a mettere a disposizione il Servizio di progettazione per il recupero degli edifici pubblici o quanto richiesto attraverso il suo personale specializzato. Inoltre, ha offerto la piena disponibilità del Laboratorio di manutenzione conservativa, presso il Museo Civico Ala Ponzone, per salvare e restaurare le opere d'arte danneggiate. Inoltre un gruppo di volontari dei vigili della Polizia Municipale hanno dato la disponibilità a partire per svolgere la loro attività di controllo e prevenzione nella città terremotata. L'eventuale partenza dovrà essere coordinata a livello regionale in funzione anche della logistica e delle necessità. Con l'accordo dei sindacati anche tra il personale è scattata la consueta gara di solidarietà con una raccolta di fondi.

Report 14 aprile «Dopo una nottata che ci ha visto svegli almeno due volte per le scosse di terremoto che ancora colpiscono questa terra, altra giornata di intenso lavoro per i volontari della Protezione Civile della Provincia di Cremona. Infatti, oltre agli ormai abituali servizi di controllo agli ingressi e il presidio notturno del campo ,siamo stati chiamati ad effettuare trasporto di materiale fra il campo Regione Lombardia - Monticchio 1 “Garden” e il campo Regione Lombardia – Monticchio 2 “Campo sportivo”. Un nostro volontario effettua ormai giornalmente il trasporto di due medici nei vari campi del territorio, la situazione che trova è particolarmente grave per la presenza di alcune patologie che necessitano di visite e cure quotidiane. Appena i volontari erano liberi da servizi di controllo si recavano al magazzino

per effettuare, in collaborazione con i volontari del Parco del Ticino, lo stoccaggio e la cernita degli aiuti donati arrivati da tutta Italia per la successiva distribuzione alle persone bisognose. Sapendo poi che giovedì prossimo ci raggiungeranno il Presidente del Consiglio Provinciale Roberto Mariani e le funzionarie dell’Ufficio di Protezione Civile geom. Elena Milanesi e geom. Chiara Merlo, abbiamo raccolto le necessità più urgenti in modo da organizzare un carico diretto per il campo che ci ospita. Grande collaborazione abbiamo avuto e penso che riusciremo a far partire da Cremona un furgone pieno di materiale. Adesso andiamo a cena e poi ci aspetta la solita riunione fra i responsabili per verificare il lavoro effettuato oggi e per programmare quello di domani».


Venerdì 17 Aprile 2009

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Una settimana tra gli sfollati: il diario di uno scout cremonese

Il racconto di Filippo Bonali, tra ansie, preoccupazioni e forti emozioni

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Tanta solidarietà dal mondo sportivo Non si ferma la mobilitazione del mondo sportivo cremonese in aiuto delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto. Domenica prossima, in occasione della partita di basket tra la Vanoli Gruppo Triboldi Basket e Pallacanestro Varese, i volontari della Protezione civile della Provincia di Cremona, in accordo con la società Vanoli, effettueranno una raccolta di fondi, che verranno poi versati interamente sul conto corrente aperto dalla Provincia, IBAN: IT70J0551211410000000001000 (per i versamenti, che chiunque può fare in qualsiasi momento, specificare la causale «Fondo Popolazioni Terremotate dell'Abruzzo dell'Amministrazione Provinciale di Cremona»). «Siamo grati alla società Vanoli per la sensibilità» hanno commentato Roberto Mariani ed Elena Milanesi, rispettivamente referente per la Protezione civile provinciale e responsabile dell’Ufficio «Non avevamo dubbi che così sarebbe stato.

Il minuto di silenzio allo stadio Zini

Il cuore dei cremonesi è davvero grande e, come in ogni altra occasione in cui è stato necessario, anche di fronte a questa tragedia la solidarietà del nostro territorio non ha avuto nemmeno bisogno di essere sollecitata. Chiediamo a tutti gli sportivi, a tutti i tifosi che tanto numerosi seguono la squadra di basket di dare un segno tangibile di aiuto e di vicinanza alle popolazioni così duramente colpite». Dal canto suo, anche presso la Cremonese la mobilitazione non è mancata. Sabato scorso, davanti ai cancelli dello stadio Zini, in occasione della partita giocata contro il Padova, i ragazzi della “Curva Sud” del tifo grigiorosso, insieme ai volontari della Protezione civile provinciale e alla Croce Rossa Italiana, hanno allestito un banchetto per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni abruzzesi. In poche ore sono stati raccolti più di 2.700 euro, versati sul conto corrente aperto presso la Banca Popolare di Cremona dalla Provincia. «Un ringraziamento particolare, naturalmente, ai ragazzi del tifo organizzato che si sono messi alla testa di questa che sta diventando una vera e propria gara della solidarietà in cui la vittoria sarà solo la soddisfazione di avere aiutato chi con il sisma ha perso tutto» ha commentato la società. Domenica prossima la raccolta verrà ripetuta, ancora allo stadio Zini e con le stesse modalità.

cco il "diario di viaggio" di chi sta vivendo sulla propria pelle la vita del volontario, l'orrore di quanto successo in Abruzzo. Emozioni e azioni che si susseguono nella prima settimana di intervento dei volontari.

L'Aquila. La confusione tra tanti mezzi di soccorso è inevitabile, ma raggiungiamo il centro direzionale, diteci che dobbiamo fare. La confusione è tale che non subito sanno dove mandarci, addirittura ci dicono di dormire per esser pronti a dare il cambio al mattino. Restiamo increduli ma obbediamo.

Riesco a scrivere solo ora dal centro direzionale di Coppito (AQ). Ho letto con piacere che la protezione civile cremonese si è mobilitata ed arriverà oggi, sabato sera mentre sto scrivendo, e non so cosa sia apparso sui giornali locali questa settimana. Tra le associazioni di volontariato collegate alla protezione civile ci sono pure gli scout, e così lunedì scorso a poche ore dal sisma io e Paolo Fiora, scout laici del Cngei di Cremona siam riusciti a partire subito, spinti dal senso del dovere verso un'emergenza ben più grande di quel che avevamo immaginato nelle prime ore. Scrivo solo per raccontarvi qualcosa e per dire che anche gli scout ci sono e stan cercando di fare la loro parte. Da tante parti d'Italia ci siamo mossi, siamo 200 ogni giorni, sia laici che cattolici. Gli altri di Cremona non son potuti partire subito perchè i problemi di lavoro erano ostacoli non sempre superabili, e si sentivano un po' in colpa a non poter partire, però anche con il loro incoraggiamento via sms, e quello di amici e colleghi, ho superato lo sconforto e la stanchezza di questi tristi giorni. Si stanno organizzando per venire nelle prossime settimane o mesi, è lì che conterà la solidarietà di tutti. I ragazzi aquilani nei loro racconti si preoccupano di trasmetterci il loro timore di essere abbandonati. Son stati sette giorni interminabili, non conto più le volte in cui ho trattenuto le lacrime, in cui ho tremato per una scossa, in cui ho resistito al sonno sapendo che dell'altro c'era da fare, in cui mi son detto di ricordarmi di un dettaglio da raccontare a casa per riuscire a spiegare meglio cos'è successo qui. Ho potuto leggere i giornali e vedere di sfuggita internet ma ho capito che viverci dentro trasmette tutt'altro.

martedì Due sole ore e la tensione ci sveglia, richiediamo e si va a montare tende al campo da rugby. Entro le 12 avremo messo 500 posti letto nelle tende, un fiume di gente che continua ad affluire da noi per cercare il primo riposo...e la terra trema di nuovo. Non riesco a guardare in faccia la gente, il loro sguardo perso riuscirò a reggerlo solo tra un giorno, continuo il mio lavoro con gli altri volontari. Torno a Coppito e comincio a costruire la tendopoli del paese con tanti altri scout, è un sollievo avere dei fratelli vicino. Ma alla sera la scossa più forte ci blocca tutti, braccia immobili, la casa sulla punta di Coppito finisce di crollare davanti a noi. Notte in auto anche per me, come lo saranno tutte, qualcuno dorme nella palestra del centro direzionale, mi spiace ma non mi fido. Il freddo è forte in auto, figuriamoci in tenda.

lunedì Il viaggio verso l'Aquila è stato un pugno nello stomaco tutto passato con la radio accesa in diretta sugli aggiornamenti delle notizie, col cellulare ad avvisare i miei cari che ero partito, con l'occhio alle colonne di automezzi da superare, 20-30 non le contavo più. Il mio amico scout dell'Aquila con la casa crepata in due e la mamma in ospedale con fratture. E acceleriamo. E poi il nulla. Usciti da Teramo il nulla per 50 km, nessuna auto.Sbucati dal Gran Sasso, chiese crollate, macchine ovunque coi vetri appannati di chi cerca di scaldarsi. Sbagliamo strada e finiamo dentro quel che resta di

Mercoledì Sole e risveglio e di nuovo tende e letti, letti e tende, pausa pranzo e mi avvicino all'Aquila. La osservo da lontano senza disturbare, nelle vie ampie e sicure, ma incontro il mio amico dell'Aquila in moto, mi chiede di accompagnarlo a vedere che ne è della sua casa in pieno centro nelle vie strette. Non me la sento di dire di no ad un amico in questa condizione, ma me la sto facendo sotto. Lui cammina spedito, io con la colla ai piedi. Per fortuna la casa ha una gran crepa, ma forse...forse chi lo sa. Di fianco la chiesa senza cupola e 2 Mercedes alte oramai 50 cm. Usciamo in fretta e torno a montare tende. Ghiaia su tutto il campo da calcio, badile e olio di gomito, se piove è un pantano, i nuvoloni ogni pomeriggio compaiono, ma per fortuna non infieriscono come invece hanno fatto con la grandine lunedì sera. Notte fonda, l'emozione dei volontari unita alle richieste di un abitante fa organizzare una spedizione di 4 auto con 100 pasti caldi per andare a 20 km in un paese senza case crepate, ma la gente in casa non ci dorme e i volontari non sanno montare le tende vecchissime. Almeno diamo il segnale che ci siamo anche se agli occhi di molti sembra una spedizione a vuoto perchè avevan già mangiato. Le contraddizioni continueranno l'indomani per risolvere tale situazione. Immaginiamo non sia l'unica, ma coordinare tutto è difficilissimo.Lo capiamo.

«Spero di poter tornare a portare il mio aiuto» Giovedì Oggi ho un incarico nuovo. Paolo è da giorni molto impegnato alla reception, 5000 persone ad oggi si sono registrate come volontari. Io vado al call center, compito non semplice, chiama chiunque: chi offre un alloggio cerca di venderlo bene pur di poter aiutare e ospitare qualcuno, chi lo cerca naturalmente è affranto, chi cerca un disperso ha la morte nel cuore, chi dice di essere andato via da l'Aquila comunica e chiude in fretta la telefonata. Ritmo infernale, 9 ore con sosta massima di 15 secondi. Non importa, si sta lì finchè non arriva il cambio. Il tempo di un caffè ed un nuovo incarico, i volontari che devono ripartire vogliono il rimborso benzina, sembra poco ma un foglio di carta con i primi 40 euro in tempo di crisi serve. Chiudo con il sistemare la piazza della caserma per i funerali, 2000 sedie in ordine, ma poi crollo. Gli scout di Bari si faranno la notte in bianco perchè tutto sia pronto. Venerdì Il giorno più cupo. Sono nei gruppi del trasporto bare, non contento, ma qualcuno lo deve fare. Un po' per ogni associazione per dare un segnale di vicinanza ai parenti. Molti seri ed orgogliosi, ma alcuni che pensano solo alle telecamere. Mi spiace dirlo ma percepire lo sgomitare di chi vuole essere il primo gruppo per puntare la bara d'angolo, la più tristemente famosa della mamma col bambino sopra, mi fa tremare continuamente. Sto in silenzio e aspetto. Ho un vuoto per tutto il giorno, anche ora ricordo poco di cosa pensavo. Sto col mio gruppo facciamo quel che c'è da fare e andiamo. Si svolta pagina, qualche giovane alla tendopoli di Coppito già ci prova con la testa, i discorsi son diversi, la consapevolezza resta ma si comincia a ragionare di

domani, scusandosi dentro sè stessi per essere ancora vivi. I container vanno riordinati, le donazioni degli italiani continuano ad arrivare, senza coordinamento, ma in questi primi momenti va bene tutto, noi immagazziniamo, raccogliamo le esigenze della gente e le trasmettiamo al capo campo. Ne parliamo con loro dopo che Rai3 è venuto al campo, condividiamo una bottiglia di vino e una partita a fubalino, proviamo a commentare, pensare e spiegare che cercheremo di esserci anche più avanti con gli altri scout che ci sostituiranno. Non abbiamo potuto spostare le macerie, ma aiuteremo a vivere nei campi o ovunque ce ne sia bisogno. Sabato Mi alzo sperando in una giornata di vita da campo dove noi scout ce la caviamo bene, invece finisco alla reception, il giorno prima di Pasqua a gestire migliaia di dati collegati non perfettamente tra loro, correggere errori di battitura, di calligrafia, di registrazione, 1430 persone se ne andranno, 402 arrivano, lo squilibrio è notevole, comprensibile voler passare la Pasqua coi propri cari, ma lavorare anche domani sarà un giorno in meno per la ripresa di questa terra. Chiudo tardi questa lettera, mentre i volontari passata la mezzanotte si fanno gli auguri di buona Pasqua. Anche io domani sera dovrò andarmene per lavoro, non ne ho molta voglia. Spero di poter tornare. Restano in questa lettera i momenti tristi e duri, ma anche tanti sono stati i momenti di vita normale per chi come noi ha solo fatto il volontario e ha cercato di aiutare e capire, comunque alla fine torni a casa. 30 secondi di scossa non li posso capire se ne ho provati solo 5 in mezzo a un campo. Non nascondo niente, questo è quel che ho vissuto da volontario, orgoglioso di esserci ma spero mai più. Il ricordo forse più forte sarà la frase appena percepita alla fine dei funerali da parte di un anziano che si rammaricava di non avere più lacrime da spendere per i suoi cari. Filippo Bonali


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Cronaca

Venerdì 17 Aprile 2009

LA RISPOSTA DI TORCHIO

«Expo 2015: siamo già a buon punto»

Disponibilità dalle banche del territorio, che cosa succede istituto per istituto

Mutui fissi: rinegoziazione possibile ma le banche valutano caso per caso

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Giuseppe Torchio, presidente della Provincia

«Prima di parlare bisognerebbe documentarsi e approfondire i problemi: la superficialità porta a fare figuracce». Lapidaria e secca la risposta del presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, dopo le dichiarazioni del suo competitor alla guida della Provincia. «Tra 24 ore (venerdì) è convocata a Cremona la Cabina di Regia dell’Expo che sta lavorando da tempo per elaborare progetti territoriali da candidare in vista dell’evento, aspetto sfuggito a taluni particolarmente disinformati o in malafede. Certo non aiutano le “guerre in famiglia” tra il sindaco Moratti e il presidente Formigoni, che durano ormai da mesi, oppure le spinte per favorire, come vorrebbe il sindaco leghista Tosi, il polo fieristico di Verona escludendo Cremona. E’ utile ricordare che anche grazie all’attivismo degli enti locali abbiamo ottenuto l’assicurazione dell’inserimento del nostro territorio nella stanza dei bottoni, abbiamo convocato alla Fiera di Cremona i vertici dell’Expo, candidato già numerosi progetti, coordinato le iniziative a livello di Province del Nord Ovest. Questi sono i fatti. Le polemiche le lasciamo a chi non ha altro o di meglio da dire». Strettamente legato all’Expo anche il tema delle infrastrutture. «Anche in questo caso qualcuno prende lucciole per lanterne. Il raddoppio della Paullese è gia in corso sino a Dovera. Se la Regione

sbloccherà i fondi siamo pronti per il secondo tratto sino a Spino D’Adda. Attendiamo risposte da Roma e Milano per il metrò leggero sino a Paullo. Sulla nuova autostrada Brebemi abbiamo preservato il territorio dallo squartamento assicurando ugualmente un collegamento diretto, concertato a livello locale. La Cremona-Mantova è ormai una realtà. Sul Terzo Ponte chiedo al candidato del centrodestra di chiamare Roma, ufficio del ministro Prestigiacomo. La Commissione ministeriale per la Via (Valutazione di impatto ambientale) ha espresso parere favorevole al progetto il 17 dicembre 2008. Da allora il ministro avrebbe potuto firmare il decreto: ancora non l’ha fatto. Perché? Attendiamo risposte. Urgenti. Forse il candidato del centrodestra ignora anche che, nel frattempo, pure la Regione Lombardia il 31 marzo scorso ha approvato il progetto, recependo le nostre istanze (pista ciclabile, nuova area produttiva nella zona portuale al termine dei lavori ecc). Noi abbiamo fatto il nostro dovere nei tempi previsti, senza interferenze o rallentamenti politici. Non sarebbe male se giungesse al territorio una risposta anche legata all’autorizzazione sulla bonifica Tamoil: da 15 mesi il Ministro non convoca la Commissione che deve esprimersi. Mentre Roma dorme, Cremona lavora».

di Elisa Milani

inalmente i tassi dei mutui sono crollati, dopo che la Banca ventrale europea (Bce) ha ridotto ulteriormente il tasso di riferimento. Ciò potrebbe comportare per le famiglie un risparmio di qualche decina di euro sulle rate mensili dei mutui. Perché questo accada è importante che le banche seguano il comportamento della Bce e adeguino al più presto le rate al nuovo tasso. A questo proposito, ci siamo chiesti cosa fanno le banche cremonesi. Ne abbiamo sentite alcune. La tendenda, per la maggior parte, è quella di rendersi disponibili a rinegoziare i mutui, sulla base dei nuovi tassi. Ma la procedura non è scontata: a seconda dei casi e della tipologia di clienti, le banche faranno le proprie valutazioni. «Prendiamo disposizioni dalla direzione generale» spiegano a Cassa Padana. «L'indirizzo è quello di adeguarsi alle direttive sulla rinegoziazione dei mutui. Per quanto ci riguarda proponiamo alla direzione generale i casi che ci vengono sottoposti, ma cerchiamo prima di essere certi che la pratica verrà accettata. Per quanto riguarda i mutui variabili, non abbiamo aumentato gli spred, e quindi il calo dei tassi è andato tutto a beneficio dei clienti».

Anche alla Popolare di Cremona l'imperativo è di valutare caso per caso, prima di decidere se concedere la rinegoziazione. «I mutui a tasso fisso sono stati contrattualizzati a determinate condizioni, e se sono stati fatti con tutti i crismi del caso, non si rende necessaria una rinegoziazione» spiega il direttore commerciale Paolo Monti. «E del resto sono infatti pochissime, da parte dei clienti, tali richieste. Quelle poche attualmente le stiamo valutando. Bisogna verificare le singole posizioni. C'è da dire che oggi il cliente ha molte più armi rispetto agli istituti di

credito, sia per i tassi agevolati che per la normativa sulla portabilità dei mutui. Anche per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, naturalmente, i clienti hanno beneficiato delle riduzioni dell'Euribor. Del resto chi ha deciso per un tasso variabile si è esposto a un rischio, e ora viene ricompensato: qualche mese fa, infatti, i tassi avevano avuto un'impennata verso l'alto, mentre ora sono scesi a livelli bassissimi. Per quanto ci riguarda, abbiamo mantenuto invariato lo spred, cosicché i clienti possano percepire tutto il beneficio dei cali. La nostra banca vuole supportare il territorio, sia dal lato delle famiglie che dal mondo imprenditoriale. Essi oggi hanno bisogno di denaro per farsi finanziare la liquidità, ma sono poche che ne fanno richiesta». Il Monte dei Paschi di Siena ha preferito puntare su mutui modulari (ossia misti). «Cerchiamo da tempo di operare sulle difficoltà presentate dai clienti, riducendo il costo dei mutui. Siamo stati tra i primi ad adottare i mutui modulari con cui i clienti hanno possibilità di gestire i tassi nel breve periodo» spiega Alessandro Fruchi, direttore del Monte Paschi di Siena, filiale di Cremona. «Diamo anche la possibilità di rivisitare il mutuo per la sospensione delle rate, come da decreto legge sulla stabilità. Certo, per noi diventa penalizzante quando il cliente si sposta da un istitu-

to all'altro. Per quanto riguarda il tasso fisso si seguono i tassi di riferimento. E se viene richiesta una rinegoziazione, si valuta caso per caso. Siamo anche disponibili a prolungare la durata del mutuo, quando vi sono particolari difficoltà, dilazionando ulteriormente gli importi. Nei tassi variabili, invece, non essendoci da parte nostra alcun accanimento sugli spred applicati, quando vi sono dei cali dei tassi essi vanno automaticamente a beneficio del cliente». Banca Intesa, dal canto suo, si dice ben disposta a discutere una rinegoziazione, nel momento in cui il cliente ne fa richiesta. «Naturalmente bisogna entrare nel merito della richiesta» spiegano gli addetti. «La Banca dà piena disponibilità a rinegoziare, in base ai nuovi tassi, così come per la surrogazione. Sicuramente oggi i maggiori vantaggi li ha chi ha tassi variabili che in questo periodo sono a livelli davvero bassi». Disponibilità anche da parte del Banco di Brescia e di Unicredit a rinegoziare i mutui a tasso fisso, ma sempre previa valutazione dei casi che si presentano. Restano vaghe altre banche, che non vogliono essere citate, o che rifiutano di rispondere, perché “non autorizzate” a rilasciare dichiarazioni. O forse perché qualcuna ha la coda di paglia?

In Breve

NUOVE STRATEGIE PER LE IMPRESE

GRAZIANO BOSSI NUOVO PRESIDENTE DEI BENZINAI

NUOVO PERCORSO ALLA CASCINA STELLA

«Leader del cambiamento: nuove strategie per far ripartire le imprese»: questo è il titolo del convegno che si svolgerà il 21 aprile prossimo, alle 17.30, presso l’aula magna dell’Università Cattolica di Cremona (via Milano, 24). I lavori saranno aperti dalla professoressa Donatella Depperu, direttore del Cersi. La relazione centrale sarà tenuta dal prof. Hans Hinterhuber, professore ordinario di strategia aziendale e direttore dell’Istituto di Economia e direzione aziendale dell’Università di Innsbruck (Austria).

Graziano Bossi, gestore di un impianto carburanti a Trescore Cremasco, è il nuovo presidente del Gruppo benzinai - Figisc - della provincia di Cremona. Il neo presidente Bossi ha sottolineato che «la sicurezza e la criminalità sono i principali problemi della categoria. Ma non bisogna dimenticare i rapporti con le compagnie petrolifere e la concorrenza sleale». Il Gruppo Benzinai sosterrà il presidente dell’Ascom, Claudio Pugnoli, nella realizzazione del suo programma, che prevede la futura apertura di una nuova sede Ascom a Crema città. Infine verrà dato ampio spazio alla formazione, alla beneficenza e alla solidarietà tra i gestori. Il presidente sarà coadiuvato dal vice vicario, Angelo Benaglia, dal vice presidente Maurizio Messiroli e dai consiglieri Emilio Grassi, Fabio Rapelli, Fulvio Fioretti, Davide Gagliardi, Fabrizio Cosma e Fabio Repellini.

Sabato 18 aprile, alle 9.30, alla cascina Stella (Castelleone) sarà inaugurato il «Percorso didattico della storia e dell’evoluzione del paesaggio padano», nell’ambito del noto progetto denominato «Il territorio come ecomuseo». L’interessante percorso che sarà destinato, poi, alle visite sia delle scolaresche sia del pubblico più ampio, e che integra il già visitatissimo attiguo Bosco didattico della Provincia di Cremona, si configura come un viaggio di scoperta del paesaggio locale, inteso come prodotto dell’azione dell’uomo sull’ambiente, avvenuta nei millenni.

CNA, UN CONVEGNO SUL CREDITO La Cna di Casalmaggiore, ha organizzato per domenica 19 aprile alle ore 9.30, presso la sala della sede Avis in via Baslenga, un convegno dal titolo «Credito, agevolazioni e sostegno alle imprese. Le proposte della Cna per superare la crisi». «La Cna di Cremona, ha ritenuto opportuno» afferma Giuseppe Ghisani, presidente della Cna di Cremona «presentare la situazione del credito in provincia di Cremona e in Regione Lombardia, offrend un quadro completo e aggiornato di tutti gli strumenti messi a disposizione dal sistema, per sostenere le imprese artigiane e le piccole imprese»

AL FILO L'AMLETO CON LELLA COSTA Con la Lezione spettacolo da «Amleto» di Lella Costa, Giorgio Gallione e Massimo Cirri, si chiude il ciclo di incontri «Pensare la differenza», organizzato dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Cremona. Nella rilettura del testo shakespeariano condotta da Lella Costa, la riflessione sul rapporto tra le donne, la politica e il potere, al centro della rassegna, trova una nuova declinazione. Lo spettacolo, che per motivi tecnici è stato spostato al Teatro Filo, si terrà martedì 21 aprile, alle ore 21 L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti.


Cronaca

Venerdì 17 Aprile 2009

Maginot, due cremonesi feriti in un locale per l'esplosione innescata da una fuga di gas

Due i cremonesi feriti, padre e figlio, nell'esplosione innescata da una fuga di gas avvenuta poco dopo la mezzanotte di mercoledì al bar trattoria Maginot, sulle rive del Po, tra Castelvetro e Monticelli. Il più grave è il 48enne Massimo Ghidotti, gestore del locale, rimasto sepolto sotto i detriti. L'uomo è ricoverato a Parma

in condizioni gravissime con traumi da schiacciamento e ustioni di secondo e terzo grado. Il figlio Giorgio, ricoverato a Cremona, salvo complicazioni dovrebbe cavarsela in una quarantina di giorni. Al momento dell'esplosione il gestore si trovava al piano terra. Infatti è rimasto sepolto dai detriti del crollo. Il corpo martoriato

dell'uomo è stato estratto dai vigili del fuoco dopo ricerche complicate. Il figlio, ricoperto solo da pochi detriti, è stato estratto velocemente e ha dunque riportato ferite minori. Del locale non è rimasto nulla, l'esplosione ha disintegrato qualsiasi cosa e raso al suolo l'intero edificio. Danneggiate anche alcune auto parcheggiate nei pressi del locale. I carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Piacenza, stanno indagando sulle cause che hanno provocato l'incidente.

Progetto Digit, novità per il tribunale in rete Un nuovo riconoscimento per il progetto di innovazione nella pubblica amministrazione portato avanti dal giudice del Tribunale di Cremona Pierpaolo Beluzzi. Mercoledì 22 aprile alle 11, presso la sede della società di comunicazioni Burson - Marsteller a palazzo Recalcati a Milano, l'azienda di software Adobe e il Tribunale di Cremona presenteranno ulteriori novità relative a Digit, il progetto di innovazione digitale del Tribunale di Cremona. In linea con gli obiettivi in ambito

Il tribunale di Cremona

giudiziario del piano e-gov 2012, il palazzo di giustizia della città del Torrazzo è oggi

Sequestro merce contraffatta

Maxi operazione della Gdf. Oltre 120mila capi di pelletteria, per oltre 4 milioni

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di Sara Pizzorni

equestrata merce contraffatta per milioni di euro, per un totale di oltre 120mila capi. Questo il risultato du un'operazione del comando provinciale della guardia di finanza di Cremona, che ha recentemente portato a termine un'importante indagine sulla contraffazione di marchi e brevetti. Gli uomini del colonnello Giampiero Ianni, comandante provinciale, sono riusciti a individuare in Toscana un deposito utilizzato per il traffico illecito nella filiera del falso e a sequestrare un ingente quantitativo di prodotti finiti di pelletteria fine, come borse, cinture, portafogli e tanto altro ancora, riconducibili, nella quasi totalità dei casi, ad un noto marchio toscano di alta moda. Le indagini, iniziate verso la fine del 2008, si sono sviluppate attraverso un'azione di intelligence e poi di investigazione pura, attraverso appostamenti e pedinamenti nei confronti dei vettori e dei depositari delle merci. I risultati ottenuti hanno consentito di far luce su una capillare rete tra Sesto Fioren-

La conferenza stampa della Guardia di Finanza

Tre i cinesi denunciati con l'accusa di contraffazione tino e Brescia, e da qui per varie province del nord Italia, tra cui Cremona, gestita da cinesi, per la distribuzione e la vendita illecita di articoli di abbigliamento e accessori

SCONTRO MORTALE A SONCINO Incidente mortale mercoledì mattina alle 7 sulla tangenziale di Soncino. Vittima lo scooterista Mustapha Khallad, 44 anni, marocchino residente ad Annicco, che si è scontrato con un furgone. L'uomo, sbalzato lontano trenta metri dal punto dell'urto, è morto sul colpo dopo aver sbattuto violentemente la testa, nonostante portasse regolarmente il casco. Dalla prima ricostruzione dei fatti, sembra sia stato il furgone, diretto verso Crema, ad Mustapha Khallad, la vittima invadere la corsia opposta di marcia, ma si sta verificando la dinamica dell'incidente. A bordo del mezzo c'erano due ambulanti, padre e figlio. Alla guida c'era Simone D., 19 anni, di Castelcovati, e come passeggero il padre Romano D., usciti entrambi illesi dall'incidente. Mustafà Khallad lascia la moglie, una donna italiana, e una figlia di 14 anni. Lavorava in un'azienda metalmeccanica bresciana.

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contraffatti o non conformi alle vigenti norme sul commercio. I maxi sequestri, avvenuti prima a Brescia (dove sono stati sequestrati 64.000 prodotti) e negli ultimi giorni nel territorio fiorentino, rappresentano la conclusione di una serie di attività tutte legale a un unico denominatore: la ricostruzione dell'intera filiera del falso e la sua relativa repressione attraverso l'individuazione del ciclo distributivo partendo dal dettagliante, per poi arri-

vare al grossista e alla società importatrice. I 56.334 capi sequestrati presso la società di Sesto Fiorentino erano pronti per essere immessi sul mercato in Lombardia ed in altre aree del nord Italia. Le operazioni di polizia giudiziaria hanno permesso complessivamente di sottoporre a sequestro 120.334 capi e accessori di abbigliamento per un valore commerciale di 4 milioni di euro. Tre i cinesi denunciati con l'accusa di contraffazione.

RUBA IL BANCOMAT DELLA PADRONA: PRESA Aveva rubato la carta bancomat alla padrona di casa, dopodiché aveva fatto shopping con il denaro della derubata, la sua datrice di lavoro. Riuscita a memorizzare il codice, la ladra, una domestica, aveva fatto acquisti per oltre mille euro. L'indagine degli uomini della squadra Mobile della Questura di Cremona ha permesso di smascherare la domestica, una donna di 33 anni di Cremona, incensurata, e di denunciarla per furto e per indebito utilizzo di carta bancomat. La 33enne svolgeva da qualche tempo l'attività di collaboratrice domestica in un'abitazione della città. La padrona di casa aveva capito che qualcosa non andava dopo

aver controllato l'estratto conto della banca. Figuravano spese con la carta bancomat che non le risultava di aver fatto. Dopo aver effettuato le dovute verifiche, la donna si era rivolta alla polizia che aveva subito concentrato le sue attenzioni sulla domestica.

l'unico in Italia ad avere già sperimentato e introdotto innovative soluzioni tec-

nologiche e modalità operative che consentono di disporre di fascicoli processuali completamente digitalizzati, gestire le udienze via web, pubblicare e condividere le sentenze in formato digitale e multimediale. Alla presentazione parteciperanno lo stesso giudice Beluzzi, "padre" del progetto Digit, referente informatico della Corte d'Appello di Brescia, Giuseppe Verrini, amministratore delegato Adobe, e Andrea Valle, senior business development manager Adobe.

CASO CANILE

In arrivo gli ispettori del ministro alla salute Sono attesi per venerdì 17 aprile i due ispettori inviati dal ministero alla Salute di Roma che saranno a colloquio con il pm Cinzia Piccioni per parlare della situazione del canile di Cremona. I due funzionari andranno in Procura e poi in Comune dove saranno informati di tutto quanto è stato fatto finora sulla delicata inchiesta che ha avuto eco anche a livello nazionale. Tra le persone indagate ci sono gli ex responsabili dell'Associazione Zoofili Cremonesi Maurizio Guerrini e Chetti Nin, e la veterinaria dell'Asl Michela Butturini. Il gip Clementina Forleo, esaminando gli atti sul canile, è convinta che nelle struttura comunale di Cremona le presunte uccisioni degli animali avvenissero anche per mano di due volontarie. Lo ha evidenziato nel decreto con il quale ha convalidato il sequestro preventivo del rifugio di via del Casello, eseguito, su ordine della Procura, dai carabinieri del Nas. Nel provvedimento, il gip Forleo fa i nomi delle volontarie, ma è competenza della Procura valutare se allargare la rosa degli inquisiti nell'indagine già aperta a carico di Maurizio Guerrini e Chetti Nin, presidente (poi dimessosi) e vice dell'Associazione

Clementina Forleo

che attraverso una convenzione decennale col Comune di Cremona gestiva il canile. L'accusa è di uccisione irregolare e "sistematica" di animali ed esercizio arbitrario della professione veterinaria, dal 2006. La terza indagata è la veterinaria dell'Asl accusata di omesso controllo. Nata la scorsa estate dall'esposto di Rosetta Facciolo, presidente a Cremona della Lega Nazionale per la difesa del cane, l'indagine è culminata nel sequestro al canile da parte dei Nas di 32 carcasse (30 di cani e due di gatti) messe in sacchi neri in una cella frigorifera. Dopo la visita di venerdì degli ispettori ministeriali, nei prossimi giorni a Cremona dovrebbe arrivare anche una troupe di «Striscia la notizia».

In Breve MOTO SI SCHIANTANO IN TANGENZIALE Brutta avventura per un gruppo di motociclisti durante le festività di Pasqua. Nel giorno di Pasquetta, i centauri, diretti in un ristorante della zona, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale. Due persone sono finite in ospedale a Cremona in seguito ad uno scontro avvenuto sulla tangenziale di Cremona nel tratto compreso tra l'ingresso di via Bergamo e l'Itis, sulla corsia in direzione Piacenza. I due feriti sono il conducente e il passeggero di una Kawasaki Ninja che subito dopo l'immissione in tangenziale hanno urtato un'altra moto del gruppo, finendo contro il guard rail. Lo scontro non è stato violento, ma la moto si è incastrata sotto un manufatto di acciaio. A.C., 35 anni, in sella ad una Yamaha, si era appena immesso sulla tangenziale da via Bergamo, quando è stato urtato da B.S., 30 anni, conducente della moto che lo seguiva, una Kawasaki, sulla quale c'era anche la passeggera, B.E., 32 anni. La ragazza è caduta a terra, mentre il 30enne, pur con il braccio rotto, è riuscito a frenare e ad accostare sulla destra, finendo con l'appoggiarsi al guard rail che delimita la corsia della tangenziale. A chiamare i soccorsi ci hanno pensato i compagni di viaggio. Le condizioni dei feriti non sono gravi. Sul posto, oltre ai medici del 118, c'erano gli agenti della polizia municipale.


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Cronaca

Venerdì 17 Aprile 2009

Nei locali cremonesi nessun sostanziale calo nonostante la crisi

Ristoranti: i prezzi non variano

C

risi, ma non troppo, per i ristoranti cremonesi. Anche se le condizioni economiche in Italia spesso costringono a tirare la cinghia, i cremonesi non vogliono rinunciare alla buona tavola, e ad un buon pasto servito con tutti i crismi del caso. Difatti nessun ristorante e pizzeria sono vuoti, e anche se in certi casi un calo si è verificato, è stato quasi sempre sopportabile, tanto che nessun ristoratore ha praticato variazioni sui prezzi. Il ristorante di lusso è forse quello che ha risentito meno della crisi: chi poteva permettersi di frequentarlo, può continuare a farlo, visto che i problemi maggiori sono per le fasce di popolazione più basse. «Non abbiamo risentito della crisi» spiega Giampaolo Fenocchio, titolare dell'Aquila Nera. «Alla gente piace mangiare bene, e non vuole rinunciarvi». Stesso discorso anche per altri ristoranti, che comunque offrono una certa varietà, sia in termini di prezzi che di piatti, «Non possiamo lamentarci: la gente a mangiare viene comunque, apprezzando il fatto che il ristorante lavora bene, perché è questo che il cliente vuole». dichiara Federico Frosi, della Trattoria Bissone. «Per quanto riguarda i prezzi, sono due anni che non li alziamo, neppure

quando c'era stato l'incremento fortissimo del prezzo del petrolio». «Da sempre la nostra politica è quella di un buon rapporto qualità/prezzo, con prezzi che restano costanti» dichiara Valeria Feliciani, uno dei titolari dell'Hosteria del 700. «Questo fa sì che la gente torni volentieri. Il cliente è diventato selettivo». «Non ho più alzato i prezzi dall'arrivo dell'euro» dichiara Vincenzo Costa, titolare dell'Osteria del Cavo. «Del resto il lavoro non manca, quindi non posso lamentarmi». «Un lieve calo di clientela c'è stato, ma nulla di incisivo: la gente che mangia al ristorante non manca mai» spiegano al ristorante La Borgata. «Per quanto riguarda i prezzi, abbiamo scelto di non aumentarli». Se la passano un po' meno bene le pizzerie, anche se si tratta comunque di variazioni minime. «La crisi si è sentita, e continua a sentirsi. Il lavoro è calato, e la gente tende a spendere di meno» dichiara Rosa Mandara, titolare della pizzeria Al Giardino del Po. «Per come stanno le cose, dovremmo aumentare i prezzi visto che aumentano le materie prime, ma non osiamo farlo perché il rischio è che questo porti ad un ulteriore allontanamento dei clienti». «Un calo della clientela l'abbiamo notato, ma nulla di esagerato. La pizzeria, bene o male, è un servizio

Un nuovo sito per viaggiare sicuri Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

Durante i "ponti" che stanno caratterizzando la seconda metà d'aprile e l'inizio del mese di maggio, un certo numero di consumatori sta effettuando viaggi anche all'estero e non sempre tutto potrebbe "filare liscio"… Segnaliamo pertanto un'iniziativa importante ed opportuna del Ministero degli Esteri, con cui viene dato un notevole contributo alla sicurezza dei turisti: si tratta dell'allestimento del sito www. dovesiamonelmondo.it, sul quale è possibile registrarsi sia "on line" che tramite sms (oppure anche telefonicamente, rendendo così agevole l'utilizzo del servizio anche per chi non avesse ancora dimestichezza con il Pc), indicando il luogo cui si è diretti, le date ed i nomi delle per-

sone con le quali si viaggia. Grazie a questa registrazione, la Farnesina informerà costantemente circa la situazione politica o naturale (incidenti, terremoti, scioperi aerei, blocchi stradali, ed anche colpi di Stato etc. etc.) del luogo di vacanza prescelto, fornendo anche istruzioni sul da farsi. Al ritorno ogni dato sarà cancellato a tutela della "privacy". Questo nuovo sito si affianca - e non sostituisce - all' esistente www. viaggiaresicuri.it costantemente aggiornato dal Ministero stessso con informazioni in tempo reale sulla situazione di tutti i Paesi del Mondo, oggi arricchito con indicazioni più dettagliate in materia anche sanitaria, regole d'ingresso e soggiorno nei diversi Paesi.

sempre molto richiesto» spieta Raffaele Tagliafierro, titolare della Pizzeria Cremonese. «Non abbiamo dovuto diminuire i prezzi, in quanto quelli che già abbiamo da diversi anni sono decisamente competitivi». Dicono alla Pizzeria Corte dei Monaci. «Quello della crisi è un problema generalizzato, e ne abbiamo risentito anche noi» spiega il titolare Franco Versaco. «Del resto uscivamo da una situazione già difficile, che necessitava di un recupero, e con la crisi le cose sono più complesse». Si arriva poi a chi, addirittura, alla crisi deve aggiungere colpe non sue. «Sto percependo il 50% in meno, negli ultimi tempi»

si sfoga Elio Donnarumma, titolare della pizzeria Vesuvio. «E la colpa non è solo della crisi. Il Comune sta facendo i lavori sulla piazza (porta Venezia, ndr), e mi chiudono l'ingresso della pizzeria. In questo modo la gente non è certo invogliata a entrare. Non ha senso neppure ridurre il prezzo: il problema non sta in questo, ma nell'accessibilità. Tra l'altro dovrò rinnovare il pagamento del plateatico, ma dubito di poterne usufruire: i lavori sollevano polvere, e diventerebbe disagevole, mangiar fuori. A questo proposito avrò un incontro con l'assessore Soregaroli la settimana prossima, sperando di venire a capo della situazione». Laura Bosio

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, riferendomi ad un Vostro precedente articolo che trattava di un Piano straordinario di verifica delle invalidità civili, avrei un quesito specifico da sottoporre alla Sua cortese attenzione. I controlli effettuati sulle invalidità civili sono anche finalizzati a verificare la sussistenza dei requisiti reddituali? Lettera frmata Come già riportato nel precedente articolo l’Inps ha dettato le istruzioni operative riguardanti il Piano straordinario di verifica delle invalidità civili, previsto dall’art.80 della legge n.133/2008 finalizzato a verificare la permanenza dello stato invalidante nonché dei requisiti reddituali previsti dalla legge per poter fruire delle provvidenze economiche di cui sono percettori. I controlli di cui all’art.80 della legge n.133/2008 sono finalizzati anche a verificare la sussistenza dei requisiti reddituali relativamente agli anni 2005, 2006 e 2007 nei confronti dei beneficiari di pensioni o assegni di invalidità civile, ovviamente in aggiunta alle consuete verifiche annuali, con l’acquisizione delle dichiarazioni reddi-

La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli

Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

"Egregio Avvocato, l'ultima assemblea di condominio, alla quale non ho partecipato per incompatibilità di carattere con altri condomini, ha approvato un conto che ritengo tutto sbagliato. Ho ricevuto la comunicazione dell'assemblea, la copia del verbale e il riparto spese per raccomandata qualche giorno fa. Come posso impugnare la delibera?" A norma dell'articolo 1137 cod. civ. contro le deliberazioni prese dall'assemblea contrarie alla legge o al regolamento di condominio il condomino dissenziente (o assente) può fare ricorso all'autorità giudiziarie chiedendo l'annullamento della delibera. Il ricorso deve essere proposto a pena di decadenza entro 30 giorni, che decorrono dalla data di deliberazione per i dissenzienti e dalla data di comunicazione per gli assenti (come nel suo caso). Si noti che il ricorso non sospende l'esecuzione della delibera, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorità giudiziaria su richiesta dell'opponente; di conseguenza, in assenza di sospensione della delibera impositiva, dovrà comunque provvedere al versamento di quanto richiesto, salvo ripetere all'esito del giudizio, se a lei favorevole, quanto versato. "Caro Avvocato, mi è capitato un bel guaio: mio figlio, che ha 15 anni, ha fatto una stupida bravata (ha cercato di rubare un videogioco in un grande magazzino), è stato denunciato e abbiamo ricevuto a casa un foglio dal Tribunale dei minorenni. Cosa rischia?" I minori di età maggiori degli anni 14 sono a tutti gli effetti imputabili per la legge penale, quin-

di suo figlio rischia di essere punito per quello che ha fatto. Il procedimento penale minorile, giustamente, è pero strutturato in modo tale da far prevalere ancor di più, quando possibile, le esigenze educative e rieducative su quelle eminentemente punitive. Se il ragazzo comprenderà la illiceità del gesto e manifesterà concreti segni di ravvedimento, potrà essere - ma solo per una volta applicato l'istituto del perdono giudiziale. "Gentile Avvocato Romanelli, so che chi non può permettersi un avvocato ha diritto al gratuito patrocinio. Ma quale è il limite di reddito?" A seguito del recente decreto 20.1.2009 del Ministero della Giustizia sono stati adeguati i limiti di reddito per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Pertanto potrà oggi richiedere di esser ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16 (art. 76 D.p.r. 115/02). Se l'interessato convive con il coniuge o con altri famigliari il reddito da considerarsi è quello costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, ma in tal caso il limite di reddito sopra indicato deve essere elevato di euro 1.032,91= per ognuno dei famigliari conviventi. Preciso che si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo famigliare.

Controlli sull'invalidità civile: valgono anche per il reddito?

tuali di tutti i titolari di prestazioni legate al reddito, Il Decreto interministeriale attuativo prevede la stipula di una convenzione con l’Agenzia delle Entrate con la quale l’Istituto dovrà scambiare informazioni e dati per verificare la sussistenza dei requisiti reddituali. Tuttavia i controlli, in attesa di tale convenzione, saranno effettuati dall’INPS secondo le consuete modalità, utilizzando gli archivi esistenti (casellario delle pensioni, casellario degli attivi, Emens, punto fisco, anagrafe tributaria). Per completezza di informazione, si ricorda che ai fini del diritto alle prestazioni di invalidità civile, devono essere dichiarati i soli redditi assoggettabili all’Irpef (con esclusione, quindi, di quelli esenti) percepiti dal solo invalid, con esclusione, quindi, di quelli percepiti dal coniuge nell’anno precedente. Si ricorda inoltre, che, al fine di verificare il rispetto del limite reddituale, si deve fare riferimento al reddito percepito dall’invalido nell’anno precedente, in rapporto al limite stabilito per l’anno di riferimento della prestazione. Qualora dagli accertamenti risulti che il titolare di pensione o di assegno sia possessore di redditi superiori ai limiti annuali prescritti, l’erogazione del beneficio economico verrà immediatamente sospesa e si procederà alla revoca della provvidenza dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello con riferimento al quale i redditi accertati risultino superiori ai limiti di legge. Resta salvo il diritto al ripristino della provvidenza

sospesa, qualora il superamento dei limiti reddituali rivesta carattere temporaneo. Nel caso in cui l’esito della verifica sanitaria comporti una riduzione della percentuale di invalidità, ma resti comunque un riconoscimento parziale che dia diritto ad una provvidenza economica, il Processo Assicurato/ Pensionato dovrà effettuare, in caso di assegno o pensione, i controlli sui redditi attraverso il Data Base dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso il controllo sarà effettuato con riferimento, oltre che ai redditi del triennio 2005-2007, al reddito (presuntivo o consuntivo) del 2008 per accertare la sussistenza del diritto alla prestazione riconosciuta all’esito della visita di verifica. Inoltre, se ricorrono gli altri requisiti prescritti, lo stesso l’Istituto provvederà alla trasformazione del titolo della prestazione (es: la pensione d’inabilità viene trasformata in assegno mensile).

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


Salute

Venerdì 17 Aprile 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

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Medea ha donato all'Ospedale Maggiore di Cremona un'auto utile ai malati di tumori che devono recarsi in ospedale per le cure

Un trasporto per i pazienti oncologici

U

di Laura Bosio

n pulmino in arrivo per i pazienti del reparto di Onc o l o g i a dell'Ospedale Maggiore di Cremona. Un dono dell'associazione di volontariato Medea (Medicina e arte Onlus), che in occasione della cena di Natale svoltasi a Torre Picenardi il 15 dicembre scorso, a favore

Sorbir, Il Gabbiano, Il Mappamondo, Il Melograno, Il Poeta Contadino, Il Settecento, Italia, La Botte , La Locanda degli Artisti, La Sosta, Le Scuderie, Lido Ariston Sales, Martinelli, Molino Vecchio, e Osteria dell’Olmo. Questa iniziativa trae spunto dalla constatazione che sono sempre di più i malati che hanno bisogno di un supporto sociale per affrontare la malattia e le cure oncologiche.

trolli. Sono già circa 15 i volontari che si sono offerti e questo servizio potrà partire già dai prossimi giorni. «Per me questo è un giorno di grande soddisfazione» ha riferito il direttore generale dell'Ospedale di Cremona, Piergiorgio Spaggiari. «E' importante che le associazioni di volontariato diano una mano concreta ad una situazione complessa come quella di

un primario come Rodolfo Passalacqua, con uno staff competente, fa comprendere come oltre alla professionalità ci sia anche una grande umanità. cosa di cui i pazienti hanno molto bisogno. Grazie a Medea ora avremo la possibilità di offrire un servizio importantissimo. Soprattutto stanti le attuali statistiche, che vedono un aumento di patologie oncologiche tra gli anziani, una categoria molto deli-

centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

La vettura donata dall'associazione Medea all'ospedale Maggiore di Cremona

dei malati Oncologici, ha raccolto la somma sufficiente per l’acquisto di una autovettura per il trasporto gratuito dei pazienti che hanno difficoltà a recarsi nel reparto di Oncologia Medica dell’ospedale per le cure necessarie. La raccolta dei fondi è stata possibile grazie alla generosità dei 20 ristoratori Cremonesi che hanno offerto la cena e precisamente: il ristorante Al Carrobio, Al Valentino, Beef & Cheese, Bifi, Dordoni, El

Spesso vivono da soli o non hanno familiari disponibili ad accompagnarli in ospedale. Insomma, un vero e proprio servizio, utilissimo per coloro che si trovano in una situazione di difficoltà. Medea intende inoltre reclutare circa 30 volontari che si impegnano ciascuno per 4-5 ore al mese, muniti di patente, in grado di accompagnare al domicilio (o prendere dal domicilio) i pazienti in difficoltà che devono recarsi in ospedale per cure o con-

un'azienda ospedaliera come la nostra. E da questo si evince che un direttore generale non è mai solo». Spaggiari ha quindi ringraziato tutti coloro che si sono messi in gioco in questo progetto, e che ci hanno creduto. «I pazienti oncologici sono quelli che più hanno bisogno della nostra presenza e assistenza. Non basta essere bravi professionisti. Serve avvicinarsi maggiormente al paziente. E il fatto di avere

cata, che spesso vive sola. E a maggior ragione quello offerto da Medea risulta un servizio ancora più importante. Del resto, grazie a Passalacqua, quello dell'umanizzazione dell'Ospedale è un progetto che stiamo portando avanti a livello nazionale». L’autovettura, una Fiat Sedici cinque porte, molto spaziosa e confortevole, è stata acquistata anche grazie al contributo del Concessionario Autoingros.

Donata una poltrona per la terapia per via venosa

Un dono particolarmente gradito è arrivato nei giorni scorsi al day hospital oncologico. Si tratta di una poltrona atta alla somministrazione della terapia per via venosa.

È stata donata dalla sig.ra Ragnonini Fernanda. La poltrona è elettrica, articolata con poggia braccio, e può essere regolata con il telecomando per la schiena e per le braccia, in modo da

rendere più confortevole la somministrazione della terapia. Ad usufruirne saranno i pazienti eseguono la chemioterapia presso il Day Hospital Oncologico dell’Ospedale di Cremona.


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Agricoltura

Venerdì 17 Aprile 2009

‘Spedizione’ per portare generi alimentari alle popolazioni terremotate. Prosegue la raccolta fondi che coinvolge agricoltori e personale

Anche Coldiretti in aiuto alle popolazioni abruzzesi

P

assata di pomodoro, miele, succhi di frutta, pomodoro in cubetti ed altri generi alimentari raccolti da Coldiretti Cremona fra le aziende del territorio, insieme a dieci quintali di riso ri-

cevuti da Coldiretti Pavia, sono stati consegnati in settimana all’Unità di crisi attivata da Coldiretti in Abruzzo, e poi, da lì, direttamente collocati presso la postazione della Protezione Civile a L’Aquila (al ‘quartier generale’ della Guardia di Finanza),

per garantire un aiuto immediato alle popolazioni colpite dal sisma. Ad effettuare la consegna è stata una “spedizione” partita nella notte di martedì da Cremona, con due furgoni messi a disposizione, e guidati, dagli imprenditori

MERCATI - SETTIMANA DAL 10/4/2009 AL 16/4/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

Tonn.

117,00120,00

135,00140,00

133,00136,00

141,00144,00

Tonn.

121,50122,50

130,00131,00

123,00125,00

132,00133,00

Tonn.

N.q.

372,00374,00

354,00-359,00

--

Tonn.

113,0-118,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

90,0092,00

98,50100,00

108,00116,00

101,00102,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,00180,00

N.q 105,0-145,0

--

--

160,0-180,0 44,00-55,00

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Tonn.

MILANO

MANTOVA

MODENA

113,0-120,0- 139,0-144,0 N.q. 128,0-134,0 130,0-135,0 144,0-146,0

lattonzoli locali

15 kg.

3,590

3,550

3,550

3,620

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,620

2,590

2,590

2,670

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,480

2,460

2,460

2,560

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

2,060

2,050

2,050

2,140

Suini da macello

156 kg.

1,130

1,126

N.q.

1,094

Suini da macello

176 kg.

1,130

1,126

N.q.

1,129

Suini da macello

Oltre 176

1,130

1,050

N.q.

1,094

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,00-2,35 p. morto

Montichiari peso vivo 0,90-1,15

0,920-1,020

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,70-1,85 p. morto

0,65-0,78

0,610-0,710

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,05-2,40 p. morto

1,00-1,18

0,960-1,130

--

Kg.

1,8 0-2,20

1,80-2,00

2,00-2,300

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,20-5,20

5,00-5,10

5,050-5,450

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,45-1,50

2,15

1,250

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,80-5,00

4,85-4,95

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,30

5,05-5,25

--

--

Kg.

5,60-5,85

5,60-6,00

5,700-5,900

--

Kg.

5,85-6,00

6,05-6,30

6,100-6,350

--

Kg.

--

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte Spot

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

agricoli Alberto Soragni ed Emanuela Banderini, che aveva al fianco il fratello Stefano Banderini, con la presenza dei funzionari di Coldiretti Cremona Cazzamali e Biondi. E’ stato questo il primo atto dell’impegno a favore dei terremotati messo in campo da Coldiretti Cremona, che ha nel contempo avviato una raccolta di fondi, dando la possibilità a quanti volessero offrire un contributo di rivolgersi agli Uffici zona, che rilasciano una ricevuta dei versamenti con la causale “pro terremotati”. Anche il personale della Federazione è impegnato in un’azione di solidarietà che possa portare un aiuto rapido e concreto a tante famiglie abruzzesi. Numerose sono le iniziati-

Il gruppo che ha portato gli aiuti in Abruzzo

ve attivate a livello nazionale, come in tutte le Federazioni, dalla prima Organizzazione degli imprenditori agricoli, per portare un sostegno immediato nelle zone colpite dal sisma, garantendo fin

d’ora, nel contempo, tutta la presenza e tutto il supporto che saranno necessari per aiutare le famiglie, le aziende, l’intero territorio abruzzese a superare la tragedia e “a ripartire”. Un impegno che è stato toccato con mano dal gruppo cremonese rientrato all’alba di mercoledì da L’Aquila: i prodotti del territorio, rapidamente raccolti grazie anche all’adesione dell’Associazione Produttori Apistici di Cremona e del Consorzio Casalasco del Pomodoro (ai quali si è unita la società Bio Slym di Viadana, dacché si è voluto pensare anche a quanti soffrono di intolleranze al lattosio, aggiungendo un bancale di alimenti a base di soia), hanno trovato posto accanto ai tantissimi altri prodotti in arrivo all’Unità di crisi da tutte le Federazioni d’Italia, in una gara di solidarietà che sta portando in Abruzzo, con il tramite della Coldiretti, i tanti frutti dell’agricoltura italiana.


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

La Calabria continua a distruggere il suo patrimonio ambientale ed agricolo

Vigneti doc saranno distrutti per far posto ad una megadiscarica di rifiuti

L

Fonte: TEATRO NATURALE Settimanale Telematico del Mondo Rurale • www.teatronaturale.it

a Regione si appresta a sferrare un duro colpo ad una delle produzioni di eccellenza del territorio. A Lamezia Terme espropri di vigneti per erigere una mega discarica

di C. S. Inaugura Vinitaly e, mentre tutte le amministrazioni regionali italiane sono in prima linea per promuovere le proprie eccellenze, la Calabria continua a distruggere il suo patrimonio, come già fatto in molte occasioni. Alla vigilia della fiera enologica più importante d’Europa, alcune aziende vitivinicole di Lamezia Terme si sono viste consegnare l’ordinanza dell’avvio del procedimento di esproprio per la produzione di un eco mostro, a firma del Commissario delegato per l’Emergenza Ambientale Goffredo Sottile. I bellissimi vigneti della denominazione Lamezia, iscritti all’Albo doc e igt, e destinati a produrre i vini di punta dell’enologia regionale, rischiano di essere rasi al suolo per lasciare il posto ad una megadiscarica di 800.000 metri cubi, destinata allo

smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questo metterebbe in ginocchio una delle eccellenze regionali. Il progetto, di cui si parlava da tempo, pareva fosse stato bloccato grazie al concreto impegno delle istituzioni regionali, poi disatteso. Esso prevede l’esproprio di parte dei vigneti già in produzione e iscritti alla denominazione Lamezia doc, di proprietà della principale azienda del territorio e destinati a dare le uve per i vini di punta dell’enologia calabrese. A questo progetto si sono opposti con forza Confagricoltura Calabria, il cui Presidente Macrì ha preso una posizione forte, e le aziende vitivinicole del territorio, che in questi anni hanno contribuito in modo essenziale a dare prestigio all’enologia calabrese grazie a premi e riconoscimenti. Se oggi la Calabria si presenta con un’immagine di viticoltura di qualità è proprio per merito di produttori che credono ancora nella propria terra e nel lavoro onesto. Statti, ad esempio, ha fatto conoscere il vino Made in Calabria negli Stati Uniti, raggiungendo i massimi riconoscimenti. Questo duro colpo,

tuttavia, rischia di fare prevalere la sfiducia nella regione e i produttori e le associazioni di categoria si preparano ora a una azione congiunta e incisiva per bloccare il progetto. “ La realizzazione di una discarica nel territorio di Lamezia Terme sarebbe un grave danno per tutto il comparto vitivinicolo calabrese . – Afferma Alberto Statti, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini Doc e Igt delle Province Calabresi Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia - In Italia non è mai successo che un’area doc venisse espropriata per realizzare una discarica. Questo è frutto di una visione quantomeno miope di questa amministrazione comunale della città di Lamezia Terme, la quale dai produttori vitivinicoli lametini e dai loro prodotti di eccellenza ha tratto enormi benefici, soprattutto in termini di immagine. Pensavamo che le istituzioni ci avrebbero tutelati, ma siamo, invece, venuti a conoscenza che il progetto sta per essere realizzato e questo danneggerà in modo irreversibile l’intera regione. Ci aspettiamo ora una presa di posizione

chiara da parte dell’Assessore all’Agricoltura Mario Pirillo, che si è sempre dimostrato vicino alle problematiche del mondo produttivo ma che, in questa occasione, non si è ancora espresso, così come ci aspettiamo una presa di posizione da parte delle forze politiche.” Non si tratta infatti solo di un problema di immagine ma anche di carattere economico. Circa cento famiglie, attualmente impegnate nei vigneti, rischiano di perdere il posto di lavoro. In un momento critico come quello che l’economia nazionale sta attraversando, questo sarebbe deleterio. “In Calabria non si tutelano le eccellenze e questo progetto ne è la più eclatante dimostrazione – afferma Giovanni Jannuzzi, Direttore di Confagricoltura Calabria - Invece che supportare chi lavora onestamente e contribuisce a riqualificare la regione, le istituzioni infliggono un duro colpo a uno dei prodotti bandiera, non solo per valore economico, ma anche per storicità di produzione. La coltivazione della vite in Calabria, infatti, risale agli antichi greci, che chiamavano la nostra terra Enotria

27-28 aprile: Obama, vertice sul clima fra le 17 maggiori economie www.repubblica.it

WASHINGTON - Barack Obama ha invitato i leader dei 16 Paesi più ricchi a un forum-vertice su energia e clima in programma a Washington il 27 e il 28 aprile, che trarrà le conclusioni al G8 della Maddalena in Italia dall'8 al 10 luglio. L'obiettivo finale è giungere a un nuovo accordo sui cambiamenti climatici in sede Onu. Per riattivare il "Major economies Forum sull'energia ed i cambiamenti climatici", Obama ha scritto una lettera a Silvio Berlusconi, in cui si chiede l'aiuto dell'Italia. Il premier, si apprende da fonti governative, ha dato il suo via libera affinchè la riunione si tenga a margine

del G8 della Maddalena. I Paesi invitati a Washington il mese prossimo sono Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sud Africa. La Danimarca parteciperà come presidente della Conferenza del dicembre 2009 in vista di una convenzione Onu sul clima. Al dialogo sono state invitate anche le Nazioni Unite. Il presidente sta lanciando il forum su energia e clima per facilitare il raggiungimento di un accordo sul riscaldamento globale alle Nazioni Unite, ha spiegato la Casa Bianca. Al summit di Washington i leader delle principali potenze economiche "contribuiranno a generare

la necessaria leadership politica" per raggiungere, più avanti durante l'anno, un patto internazionale per tagliare le emissioni di gas serra, si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca. Le riunioni riservate alla maggiori economie dedicate ai mutamenti climatici e all'energia sono state istituite nel 2007, alla vigilia del G8 di Heiligendamm in Germania, quando il presidente degli Stati Uniti era George W. Bush. Il primo incontro si tenne a Washington il 27 ed il 28 settembre 2007, seguito da altre due riunioni l'anno successivo: il 30 e 31 gennaio 2008 a Honolulu, Hawaii, e il 16-18 aprile 2008 a Parigi. L'incontro del prossimo 27 e 28 aprile sarà quindi il quarto nell'ambito dell'iniziativa.

PER SAPERE CHE LA CAMPANIA È AREA AD ALTO RISCHIO AMBIENTALE E SANITARIO DOBBIAMO RIVOLGERCI ALL'ESERCITO USA INSEDIATO NELLA REGIONE, CHE PRENDE PRECAUZIONI MAGGIORI... Fonte: La Voce dell'Emergenza Rifiuti L’esercito USA sempre più tende a considerare la Campania un territorio a rischio, nel quale sono da impiegare specialissime precauzioni per sopravvivere, e nascere, senza danni. Diversi studi epidemiologici della Marina militare statunitense evidenziano un anomalo aumento dei casi di asma e di malformazioni neonatali tra i personale in servizio in Campania. Ma nella zona non sono solo queste le minacce di attentati alla salute effettuati con l’impiego di bombe ecologiche. I rischi appaiono particolarmente alti nelle province di Napoli e Caserta. La Us Navy è preoccupata … e noi anche. Troppe malformazioni tra i neonati dei militari USA di

Napoli Nuovo allarme tra i militari USA di stanza in Campania. Sono stati resi noti i risultati di uno studio scientifico sul numero di bambini malformati che sono nati tra il gennaio 2000 e il dicembre 2005, la cui madre è militare o sposa di un militare operante nelle installazioni dell’US Navy di Napoli. Ogni 100 nati, 3,13 sarebbero i portatori di malformazioni. “Si tratta di una percentuale maggiore del valore medio di 2,35 malformati ogni 100 bambini nati che è stato registrato in altre basi estere della US Navy, ma più basso del tasso generale di 3,6 di tutte le installazioni della Marina, come evidenziato dalla ricerca condotta dal Naval Health Research Center di San Diego”, si legge nel rapporto firmato dal dottor Timothy

Halenkamp (specialista in medicina del lavoro e dell’ambiente presso il Comando della Marina Militare USA di Napoli), rivelato dal quotidiano delle forze armate statunitensi in Europa, Stars and Stripes. Su 894 nascite registrate a Napoli, 28 sono stati casi di neonati con malformazioni; inoltre ci sono stati 35 parti prematuri. “In generale, queste analisi non suggeriscono una crescita statistica significativa nel tasso delle malformazioni di bambini i cui primi tre mesi di gestazione sono avvenuti nell’area di Napoli, in comparazione con i bambini la cui gestazione è avvenuta in altre aree estere della US Navy”, continua il rapporto. Tutto sotto controllo, allora? Neanche a parlarne, dato che l’estensore dello studio

spiega che per “una maggiore tranquillità, una sorveglianza addizionale continuerà nella regione in modo di poter valutare ulteriormente l’effetto di specifiche esposizioni potenzialmente influenzate dalla situazione relativa ai rifiuti così come all’aria e all’acqua”. Lo studio non è riuscito ad accertare quali siano state le possibili cause dell’insorgenza delle malformazioni, nonostante uno degli obiettivi della ricerca fosse proprio quello di comprendere se le malformazioni tra i bambini statunitensi nati in Campania fossero “significativamente differenti” da quelli nati da madri che vivevano in altre facilities straniere. Non è stata pure specificata la tipologia delle malformazioni. (segue al prossimo numero)

Venerdì 17 Aprile 2009

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ALLARME INSETTICIDI SULLE ALPI

Concentrazione di Ddt e Pop ben 10 volte superiore che nei fondovalle Fonte: Montagna.it, Il portale della montagna italiana BERNA, Svizzera - Troppi insetticidi sulle immacolate nevi delle Alpi. Questo l'allarme lanciato dai ricercatori del progetto europeo Monarpop, che hanno analizzato la distribuzione altimetrica degli inquinanti organici persistenti, definiti "Pop", e hanno scoperto che le Alpi sono il luogo dove la loro concentrazione è in assoluto più alta. Il "Pop" più famoso è probabilmente il Ddt, ma la categoria comprende molti altri tipi di inquinanti, tra i quali figurano insetticidi e prodotti chimici industriali. Si tratta di sostanze inquinanti difficilmente degradabili, che persistono a lungo nell'ambiente e finiscono nella catena alimentare, provocando nel lungo termine danni alla salute come cancro, danni al sistema endocrino, anormalità riproduttive, e disordini neurologici. Una dozzina di queste sostanze è ormai proibita in quasi tutti gli stati, ma la loro presenza nel terreno e nell'atmosfera è costantemente monitorata. A livello europeo, se ne occupa il progetto Monarpop, avviato dall'Ue con Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera: i ricercatori campionano in modo periodico circa 40 siti alpini remoti, a diverse quote, e con le analisi tentano di stabilire sia la quantità che la provenienza delle sostanze.

Secondo gli ultimi rilevamenti scientifici - che analizzano la presenza di una trentina di Pop nell'aria, nel suolo e negli aghi di conifera - sulle Alpi vi è una concentrazione sorprendentemente elevata di queste sostanze. Il rapporto parla di una concentrazione di Ddt ben dieci volte superiore che nei fondovalle. Le ragioni di questi dati sono allo studio, ma con ogni probabilità una delle principali motivazioni è l'effetto barriera della catena alpina, che tende ad "intercettare" gli inquinanti presenti nell'atmosfera, che poi si depositano alta quota. Secondo i ricercatori, inoltre, le aree fredde d'alta quota sarebbero un luogo particolarmente adatto per l'accumulo di queste sostanze. "A basse temperature le particelle inquinanti rimangono più facilmente incollate alla vegetazione e al suolo - ha spiegato Norbert Kräuchi dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio a Swissinfo -. Inoltre in montagna le precipitazioni sono mediamente più abbondanti che nelle zone di pianura. Si tratta spesso di inquinanti che provengono da migliaia di chilometri di distanza. Le soluzioni al problema, quindi, vanno ricercate a livello internazionale". Sara Sottocornola

MOSTRA DELLA CASA ECOLOGICA

La mostra itinerante più grande in Europa su fonti rinnovabili, bioedilizia, risparmio energetico Fonte: www.paea.it Parte il tour 2009 della Casa EcoLogica, che sarà a Villa Castelbarco, a Vaprio D'Adda (MI) dal 6 all'8 e dal 13 al 15 marzo in occasione di Casambiente. Per l'occasione la struttura si presenta con nuova veste e nuovi colori! Ecco le novità, con un ringraziamento a tutte le aziende che ci hanno fornito i materiali: pittura (curata dallo Studio D&D con colori naturali Spring Color), lampione solare a led alimentato con fotovoltaico (Smart Light), dispositivo di risparmio energetico per la lavatrice (Saros Energia), nuova tettoia sud per il solare termico, nuovo pannello solare autocostruito, nuove esposizioni nella mostra: sezioni di pareti, caldaia a condensazione sezionata... e illuminazione con led da 9W che producono una luce calda e ampia (120°) pari a 100 W. In un periodo in cui si parla molto di ecologia e l'interesse per le problematiche ambientali è sempre crescente, è importante avere punti di riferimento ed esempi concreti da cui trarre spunto per poi passare alla realizzazione pratica. La mostra su energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, bioedilizia, consumi domestici consapevoli e ambiente denominata Casa EcoLogica è uno di questi esempi. Realizzata dall'Energie und Umweltzentrum (Centro per l'energia e l'ambiente) di Springe - Hannover in Germania, la "Casa EcoLogica" è la mostra itinerante più grande e completa che ci sia attualmente in Europa su queste tematiche.

E' stata fino ad ora visitata da più di 350.000 persone in 200 città diverse di Cinque Paesi Europei, compresa l'Italia. Molti dei visitatori della mostra sono studenti di tutte le età che in ogni tappa la visitano attraverso specifiche lezioni guidate a cura del personale specializzato. Il Centro, che si occupa di energie rinnovabili, risparmio energetico e ambiente dal 1981, con questa mostra ha pensato di riproporre in maniera itinerante le tecnologie e gli accorgimenti che sono presenti nel Centro stesso. Non si tratta di una semplice vetrina espositiva, ma di un esempio "vissuto"di come si possa cominciare a risparmiare energia e ad adottare soluzioni biocompatibili, rispettose del clima, della salute e del portafoglio. Il personale durante l’esposizione, abita e vive quotidianamente gli spazi della casa, dimostrando come si possa utilizzare questi sistemi senza dover rinunciare al comfort e alla qualità della vita. La mostra, costantemente aggiornata e rinnovata, è già molto conosciuta anche sul territorio nazionale. L'intera struttura della mostra, che ricrea una abitazione, è infatti dotata di sistemi energetici e idrici funzionanti, alimentati da energie rinnovabili. Vi sono collettori solari per la produzione di acqua calda con pompa di circolazione e collettori solari con serbatoio integrato a circolazione naturale. L'uso dei collettori solari per la produzione di acqua calda in Italia è particolarmente indicato visto che i tempi di ritorno economico sono molto veloci rispetto alla durata dell'impianto.


Lettere & Opinioni Lettera della settimana

L'occupazione deve essere la priorità per il futuro

Signor Direttore, si iniziano a vedere spiragli per una ripresa, ma è innegabile che l’attuale crisi abbia colpito anche la nostra provincia. Per questo motivo ritengo che una delle priorità per il futuro debba essere l’occupazione. Ed è un campo su cui la Provincia può fare molto. Il tema occupazionale ha innan-

acqua

In un servizio pubblico devono prevalere qualità e socialità Caro direttore, siamo molto contenti come Comitato Acqua Pubblica di alcune cose che abbiamo letto nelle dichiarazioni del presidente Torchio in merito all’universalità del diritto di accesso all’acqua, bene primario da sottrarre a logiche mercantili private o d’impronta privatistica anche nella nostra provincia. Condividiamo con lui in particolare il buon giudizio complessivo sul servizio idrico pubblico che in questi anni ha garantito alla nostra provincia un servizio di qualità a prezzi contenuti. Condividiamo in particolare la sua convinzione che il futuro servizio idrico a Cremona e provincia, “passando per nuove forme aggregative a livello societario, possa consentire di raggiungere economie di scala, garantendo qualità e socialità”. Ecco, queste sono esattamente le finalità che secondo noi devono prevalere in un servizio pubblico applicato a un bene co-

zitutto un fondamentale valore ideale: un uomo che non lavora è offeso nella propria umanità, ed è quindi una ferita per la società intera. Bisogna tenere conto di due fattori: innanzitutto non bastano i pur importanti ammortizzatori sociali per rispondere a questo problema; in secondo luogo, è necessario sviluppare la cosiddetta “flexicurity”, una flessibilità che tenga però conto dell’esigenza di una coerenza professionale. Il percorso privilegiato è dare sostegno alle imprese, soprattutto piccole e medie, vero cuore della vitalità del nostro Paese e inlparticolare del nostro territorio» Un esempio concreto: nell’ambito delle Aziende ex-Municipalizzate la Regione Lombardia, a determinate condizioni, mette a disposizione la propria finanziaria Finlom-

mune: qualità e socialità. Tuttavia altre sue affermazioni sono ancora troppo ambigue per poter essere accettate e salutate con favore: 1) il presidente Torchio dice che il soggetto pubblico deve essere “gestore e garante”. Questo è pericolosamente insufficiente: anche molti convinti privatizzatori sarebbero d’accordo, proprio perché ritengono che il ruolo dell’ente locale possa anche limitarsi a quello di “garante”, cioè di controllore forte degli appetiti (legittimi ma disastrosi) del privato. Questo è proprio il modello (il cosiddetto PPP - Public-Private Partnership) che, applicato ai servizi idrici integrati di mezza Italia (per non parlare dell’Europa), ha prodotto quelle società di gestione miste pubblico-privato che stanno provocando disastri in termini di aumento dei costi, abbassamento della qualità del servizio e diminuzione dei diritti e delle tutele per i lavoratori. Trasformando il bene comune acqua da diritto a merce. 2) Soprattutto le parole sopra riportate “nuove forme aggregative a livello societario” sono troppo generiche. Caro presidente Torchio,

barda affinché presti le garanzie necessarie a sostenere i prestiti connessi agli investimenti. Questo tipo di sostegno dovrebbe efficacemente estendersi al mondo dell’impresa del nostro territorio. Chi governa deve guardare le persone: la paura e la rabbia dell’operaio senza lavoro, la demoralizzazione dell’imprenditore che non vede arrivare ordini. Non c’è equilibrio politico che tenga in momenti come questo, non c’è destra e non c’è sinistra: il politico diviene veloce ed efficace solo se guarda in faccia le persone. E questo vale più che mai per la politica locale, fatta sul territorio e a stretto contatto con la gente. Massimiliano Salini Pdl Cremona

saremmo ben contenti di annoverare anche lei tra i sostenitori dell’inhouse, soluzione ormai preferita dalla maggioranza delle forze politiche locali (a proposito, attendiamo ancora una dichiarazione ufficiale di Forza Italia). Ma se questa è la sua scelta, occorre che lei lo dichiari ufficialmente e a chiare lettere: il tempo delle ambiguità è finito, anche perché ora la Regione Lombardia non proibisce più di prendere questa strada. Il nostro non è un impuntamento immotivato: se tanti si pronunciano a favore dell’organizzazione societaria in-house è solo perché essa è, qui ed ora, l’unica esistente che possa assicurare il posto di lavoro ai dipendenti delle aziende e il mantenimento dell’intero servizio idrico nelle mani dei comuni. Ma per realizzarla, per fare l’in-house, a legislazione corrente, occorre un’unica società patrimoniale-gestionale-erogatrice composta esclusivamente dai Comuni. Se è questo che ha in mente, lo dica chiaramente e lo accoglieremo a braccia aperte. Gli facciamo comunque osservare che da quando il presidente Biondi è stato sostituito alla guida

Quo usque tandem abutere, Teleimbonitore, patientia nostra? A poco più di una settimana dal terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo, cominciano ad emergere verità sconvolgenti, come le violazioni di ogni regola nella costruzione dell’ospedale dell’Aquila che, incredibile a dirsi, non aveva il certificato di agibilità né risulta registrato al catasto. Incidentalmente, è bene sottolinearlo, la ditta costruttrice dell’Ospedale è la Impregilo, la stessa che ha avuto in appalto la realizzazione del ponte sullo stretto, la medesima che ha costruito l’inceneritore di Acerra. La situazione è drammatica. Questo è il tempo della concordia e della coesione nazionale, tutti devono fare la loro parte. Guai, però, se diventasse anche il tempo del silenzio, dell’omissione, della autocensura. Fare polemica in giorni come questi costa fatica, si preferirebbe mordersi la lingua piuttosto. Ma arriva un momento che la misura si colma, non si riesce a trattenere lo sdegno e si deve dire basta. Le TV, direttamente e indirettamente tutte controllate dal Premier, hanno oltrepassato abbondantemente la soglia del legittimo diritto/dovere di informazione. Invochiamo sobrietà, che cessi questa teatrino indecente che occulta i problemi reali e si appropria senza pudore di dolore vero e di sentimenti autentici per farne

un’unica melassa indigesta. Per giorni e giorni abbiamo assistito impotenti all’intrusione di microfoni e telecamere fin nelle pieghe più intime della vita dei terremotati, inseguiti nei loro ripari di fortuna a scrutare impietosamente i loro corpi disfatti dalla paura e dalla stanchezza. Abbiamo visto un paese solidale, una protezione civile efficiente, aiuti organizzati e spontanei, la dura fatica sul viso degli uomini della protezione civile e dei volontari, ma anche troppe e inutili passerelle di ministri. Soprattutto abbiamo visto una sedia vuota il giorno dei funerali: il Premier non era al suo posto tra le autorità, era a baciare, carezzare e piangere rigorosamente ad uso di telecamera. Si fa fatica a commentarlo, ma persino nel pieno della tragedia, lo show Premier non ha rinunciato all’ennesimo sondaggio-viagra, né a sbandierare quanto consenso gli hanno fruttato le sue tele-comparsate. Questi segnali inquietanti impongono una seria riflessione, affinché quando scatterà il periodo protetto dalla par condicio in vista della prossima competizione elettorale, al Teleimbonitore non venga in mente di trasformare il teatro dove si stanno svolgendo le operazioni di emergenza in un becero teatrino di propaganda elettorale. Intanto non perdia-

mo di vista le priorità autentiche, come la certezza di una ricostruzione nel pieno rispetto delle regole, fatta di ferro buono e non di sabbia e stracci, e realmente libera da speculazioni, corruzioni e infiltrazioni mafiose. Né lasciamoci fuorviare da specchietti per le allodole come la demagogica proposta di Tremonti: devolvere il 5 per mille ai terremotati abruzzesi non aggiungerebbe alcun fondo in più per le popolazioni terremotate ma sicuramente metterebbe in crisi tante piccole associazioni di volontariato, alcune attive nelle zone del sisma, che sono sempre in prima linea a favore di chi soffre. Si potrebbero invece smobilizzare, con una scelta politica precisa, il fondo dell'8 per mille che in questi anni è stato spesso usato per tappare falle di bilancio o per finanziare operazioni militari all’estero. Oppure, come ha chiesto con insistenza il PD, si potrebbero accorpare in un unico giorno elezioni europee, amministrative e referendum così da risparmiare quasi 500 milioni di euro da destinare immediatamente alla ricostruzione. Si potrebbe, se il Governo mostrasse il necessario senso di responsabilità verso il Paese e non soggiacesse al ricatto della Lega.. Annamaria Abbate segretario cittadino

dell’AATO, quest’ultimo ha preso in considerazione solo ed esclusivamente le strade che portano alla privatizzazione, escludendo sempre ogni opzione di praticabilità dell’in-house. Affermare ora come presidente dell’Amministrazione Provinciale di essere a favore dell’inhouse senza aver mai proferito parola in tanti mesi sul percorso sbagliato portato avanti dalla nuova amministrazione AATO non rischia di sembrare ai cittadini (non solo a noi del comitato) un po’ fuori tempo massimo? Le soluzioni gestionali e politiche non si affermano e basta, si costruiscono con pazienza. Comitato Acqua Pubblica Cremona * giornalismo

Fuori legge il praticantato a chi fa le scuole dell'Ordine Caro direttore, Continua la vergognosa pratica di concedere il praticantato giornalistico a coloro che frequentano le scuole dell’Ordine e quelle convenzionate. Una pratica fuori legge: la legge professionale del 1963 non consente quel riconoscimento perché il praticante non è assunto in nessuna testata. In più, questa pratica, discrimina coloro che non frequentano le scuole e che già lavorano in qualche giornale, magari part-time. Inoltre, le università dovrebbero essere a titolo gratuito o quasi: 12 mila euro all’anno possono essere senza fini di lucro? Visto che è stato concesso agli editori il pensionamento anticipato, ci saranno almeno 1.500 colleghi che usciranno dalle testate. Smetteranno di fare il giornalista? O piuttosto continueranno a collaborare magari con qualche contrattino da freelancer? E credete davvero che nelle redazioni verranno sostituiti con nuovi assunti magari giovani? Solo degli analfabeti del sindacalismo pensano che questa sarà la conclusione. La situazione attuale ci dice che quei giovani che escono dalle scuole faranno i precari e premeranno sulle redazioni. Il risultato sarà quello che già da alcuni anni ci richiede Donati (FIEG): piccole redazioni e grande schiera di collaboratori esterni. E gli Ordini diventano gli utili idioti di questa situazione. Noi abbiamo perso la pazienza e ci apprestiamo a presentare de-

nuncia alle procure. Non siamo noi ad aver rotto la solidarietà di categoria. A ciascuno le sue responsabilità. Nuova Democrazia Sindacale * solidarieta'

Grazie ai cittadini che hanno contribuito alla campagna Ail Caro direttore, vorrei ringraziare i tanti cittadini della provincia che dal Cremasco al Casalasco hanno contribuito con un gesto di generosità alla campagna solidale «Uova di Pasqua» promossa dall’Ail Oglio Po. Abbiamo condotto ad oggi una lotta forse impari contro la malattia,ma certamente fondamentale per dare dignità, speranza e vicinanza ai tanti sofferenti, certi che il progresso medico-scientifico e l’amore per le persone riuscirà un domani a domare,se non a vincere, considerati i traguardi già raggiunti, questo male. Un’iniziativa che ha registrato molte testimonianze e tanti aiuti, coinvolgendo medici, sindaci, imprese, parroci,associazioni.aziende che hanno mostrato un impegno assiduo nel sensibilizzare e sostenere questa edizione in stretta sinergia con l’Ail Oglio Po. Una sensibilità che si rinnova ogni anno, dando nuove speranze agli ammalati di leucemia, attraverso nuove strumentazioni mediche e nuove ricerche. Un ringraziamento particolare va ai tanti volontari dei 150 banchetti per la vendita delle uova di cioccolato, che hanno presidiato il territorio durante questa manifestazione.. Ines Bodini presidente Ail Cremona * terremoto/1

Passerella mediatica? La fa solo Berlusconi Gentile direttore, la sera di Pasqua in Tv il premier Silvio “de la gaffe” Berlusconi ha avuto la faccia tosta di dire “Basta presenze in Abruzzo per fare da passerella mediatica. Venga qui solo chi ha qualcosa di utile da fare“. Incredibile. Lui era la quinta volta che faceva la passerella.

E' ora di rinnovarsi e credere in un futuro pulito ed ecologico Nei momenti delle candidature ed alleanze per le imminenti elezioni, scattano dinamiche di simpatie, incompatibilità, inciuci, giochi ed apparentamenti strani, che lasciano perplessi. Sembra che i programmi e le azioni che i cittadini chiedono per risolvere i loro problemi passino inesorabilmente in secondo piano. Come fossero solo la vernice che ricopre tutti i giochi sottostanti di una corte fatta di feudi e feudatari. Per i verdi la concretezza era ed è sempre stata un punto fondamentale, nel rispetto delle cose da fare per la salute e gli elettori. Non possono diventare specchi per allodole le proposte di uno sviluppo diverso, non fondato su cemento, smog, asfalto, nucleare, autovetture private che invadono i centri storici, industrie che inquinano e controlli su malattie ed emissioni solo estemporanei. Per questo a Cremona una certa idea di sviluppo senza la riconversione e la bonifica di ciò che inquina ed è

stato compromesso, non è più accettabile per un futuro più sano. I posti di lavoro vanno salvaguardati proprio partendo da processi industriali a ridotte emissioni, tipi di pruduzione compatibili con la vicinanza degli abitati. Invece si parla ancora di nuove strade, autostrade, ponti, quali motori di un vecchi sviluppo ormai obsoleto ed in cris in tutto il mondo. E' ora di rinnovarsi e credere al futuro, senza ipocrisie, non appoggiano ciò che non può stare e non è mai stato in un programma verde, al di là degli artifizi verbali. Anche l'acqua deve rimanere pubblica e la città pedonale e ciclabile attrezzata. Vedremo se la campagna elettorale si risolverà in parole vuote da persone non credibili per prove ricevute, o qualcosa di coerente uscirà dalla melma dei compromessi al ribasso solo personalizzati. Matteo Lodi


Venerdì 17 Aprile 2009

www.aclicremona.it Il Comune di Cremona nel mese di gennaio ha approvato un bando, proposto dall’Assessorato alle Politiche Educative, per stimolare gli interventi di educazione alla pace e di cooperazione allo sviluppo e le possibili sinergie tra scuole ed associazioni. Coerentemente quanto previsto dal bando e con estremo rispetto dei tempi previsti, nelle scorse settimane è stata pubblicata la graduatoria dei progetti proposti da associazioni non governative, istituzioni ed enti senza finalità di lucro con sede in città. Si tratta di

L’impegno del Comune per la cooperazione internazionale

un’azione importante per un’amministrazione che più volte ha mostrato attenzione ai temi internazionali e alle ricadute sul territorio cremonese. Questo impegno del Comune consentirà di consolidare alcuni interventi da anni portati avanti dalla società civile cremonese, rafforzando i legami tra la nostra comunità e le comunità in Sudan, in Brasile, in Mozambico e in Albania. Le Acli in partenariato con una rete di scuole superiori cremonesi e con un’associazione giovanile (Gruppo Lente), e anche

Ieri poi era arrivato Schifani. Oggi é arrivato anche Fini. Nei giorni precedenti in Abruzzo sono calati praticamente tutti i ministri, come avvoltoi. E non uno senza telecamere. Anzi, al contrario, praticamente le zone terremotate servivano essenzialmente per fare da sfondo alle dichiarazioni, fatte con le lacrime in saccoccia, con il volto atteggiato a serietà, sguardo studiato rivolto all’infinito.
Mi fanno pena. Sepolcri imbiancati, falsi come Giuda. Il tutto per un pugno di voti in più.
Si mettono al riparo degli eroi della Protezione Civile - quelli sì veri eroi da osannare - e da lì succhiano loro il sangue. Parassiti del dolore e della falsa solidarietà.
Quando li vedete in TV, mettete a zero il volume e guardateli negli occhi. Capirete immediatamente che stanno dicendo cose nelle quali non credono. Dario Antoniazzi Cremona * terremoto/2

Benedetto XVI non va in visita: sarà un puro calcolo? Caro direttore, su un quotidiano di Cremona ho letto una lettera nella quale una signora criticava Benedetto XVI per non essersi prontamente recato in Abruzzo a sostenere con la Sua presenza la popolazione colpita dal terremoto. Siccome, per dirla come Andreotti a pensar male spesso non si sbaglia, ho concluso che Egli abbia rinviato a data da destinarsi la Sua visita, non perché ama starsene comodamente al riparo nel Suo palazzo ma per puro calcolo. Infatti ora come ora è più

grazie al fondo raccolto attraverso il 5per1000, saranno impegnate nella realizzazione di un progetto di educazione e di empowerment delle donne di Swakin a sostegno al processo di pace in Sudan. Contemporaneamente a Cremona le Acli saranno promotrici di attività di educazione alla pace in alcune classi delle scuole superiori, nel tentativo di coinvolgere e far crescere in responsabilità e partecipazione gli studenti. La convinzione e quella che il Sudan possa essere considerato un esempio

importante lasciare il palcoscenico ai ministri del Governo e una Sua visita avrebbe rischiato di oscurali tutti. Siamo nuovamente in campagna elettorale ed è molto importante che il Governo eletto dalle Gerarchie Ecclesiastiche come il solo in grado di difendere i valori cristiani ( e gli interessi economici) possa, senza troppi intoppi, uscire in parata a decantare quanto di buono ha fatto e farà. Questi giochetti che hanno ipnotizzato il 50% degli italiani non sono riusciti a convincere l’altro 50% e, come si vede in giro ci sono ancora persone accorte che non si lasciano influenzare dagli atteggiamenti di (autentica?) devozione puntualmente ripresi dallo stuolo di giornalisti amici al seguiti del Presidente del Consiglio. Quando i riflettori si saranno abbassati, affinché l’attenzione non venga mai meno e il ricordo non sfumi, ci sarà la tanto attesa visita e insieme alle preghiere non ci si scorderà di lodare l’operato del Governo in carica al quale, in una recente tornata elettorale il popolo d’Abruzzo ha affidato le sue speranze. Rosa Maria Marchesi Cremona * terremoto/3

La vera maledizione è quello che accadrà dopo Egregio Direttore, la maledizione del terremoto non è soltanto quel minuto in cui la terra ha tremato, ma ciò che accadrà dopo. Gli interi quartieri da abbattere, i borghi da restaurare, gli alberghi da ricostruire, i soldi che arriveranno e rischieranno non so-

emblematico per capire tutta una serie di problematiche, di dinamiche, di processi che possono aiutare a leggere non soltanto la realtà dell’Africa Occidentale, ma anche tante situazioni nel mondo contemporaneo. In particolare alcune professoresse cremonesi hanno evidenziato come situazioni internazionali complesse, come quella del Sudan, consentano di trattare alcuni temi-concetti chiave, ad esempio i rischi che corre una democrazia solo formale se non cresce in responsabilità la sua società civile.

lo di rimarginare le ferite, ma di avvelenare l'anima. La paura per gli abruzzesi è quella di vedersi spacciare come aiuto una speculazione senza limiti nata dalla ricostruzione. Qui in Abruzzo mi è tornata alla mente la storia di un abruzzese illustre, Benedetto Croce, nato proprio a Pescasseroli che ebbe tutta la famiglia distrutta in un terremoto. Gli abruzzesi sono stati salvati da un lavoro senza sosta che nega ogni luogo comune sull'italianità pigra o sull'indifferenza al dolore. Ma il prezzo da pagare per questa regione potrebbe essere altissimo. Il terrore di ciò che è accaduto all'Irpinia quasi trent'anni fa, gli sprechi, la corruzione, il monopolio politico e criminale della ricostruzione, non riesce a mitigare l'ansia di chi sa cosa è il cemento, cosa portano i soldi arrivati non per lo sviluppo ma per l'emergenza. Ciò che è tragedia per questa popolazione per qualcuno invece diviene occasione, miniera senza fondo, paradiso del profitto. Progettisti, geometri, ingegneri e architetti stanno per invadere l'Abruzzo attraverso uno strumento che sembra innocuo ma è proprio da lì che parte l'invasione di cemento: le schede di rilevazione dei danni patiti dalle case. In questi giorni saranno distribuite agli uffici tecnici comunali di tutti i capoluoghi d'Abruzzo. Centinaia di schede per migliaia di ispezioni. Chi avrà in mano quel foglio avrà la certezza di avere incarichi remunerati benissimo e alimentati da un sistema incredibile! Andrea Delindati Cremona *

TERREMOTO: NOI SAPPIAMO Non ci eravamo sbagliati scrivendo, a poche ore dai fatti, che non vi è nulla di "naturale" nell'ecatombe abruzzese. Ora iniziano a emergere le responsabilità che tuttavia si tenta di nascondere con il richiamo a una "concordia nazionale", mentre si lamenta la necessità di 12 miliardi per la ricostruzione: l'equivalente di quanto Prodi e Berlusconi hanno investito per i nuovi arei da guerra F35 (ma i soldi non li prenderanno da lì). Tagli ai fondi sulla ricerca sismica (che non dà profitti); case, scuole, ospedali costruiti con cemento a base di sabbia di mare, per raddoppiare i profitti. Ecco perché i terremoti sono "imprevedibili" e fanno sbriciolare i palazzi. Le stragi per terremoti e alluvioni, i morti per la mancanza di sicurezza nelle fabbriche, carestie ed epidemie: ciò che i padroni chiamano "fatalità" sono omicidi che hanno mandanti ed esecutori. Decenni fa, Pasolini intitolò un articolo: "Io so". Intendeva dire di conoscere i nomi dei responsabili delle stragi con cui gli apparati statali hanno cercato, lungo tutta la

storia d'Italia, di fermare le lotte dei lavoratori. Anche noi oggi possiamo affermare davanti alla tragedia abruzzese: io so. Mandanti sono industriali e banchieri; esecutori sono i loro governi. Per questo è illusorio pensare che la soluzione stia soltanto nel punire singole responsabilità o nel portare la sinistra nei governi e nelle giunte del capitalismo: è necessario rovesciare questo sistema e sostituirlo con un'altra economia (pianificata dai lavoratori e non più basata sul profitto di qualche miliardario) e un'altra democrazia (basata sulle organizzazioni dei lavoratori e non più sulle istituzioni borghesi, fonte di continua corruzione). Il comunismo (quello vero, non quello dei governisti Ferrero e Vendola) è il progetto che mira a far crescere le lotte nella prospettiva di un governo dei lavoratori. E' un terremoto: ma un terremoto sociale, perché sotto le macerie non devono più restarci le masse popolari ma questo sistema sociale e la borghesia che vive del sangue dei lavoratori. Francesco Ricci (portavoce nazionale Pdac)

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Sciacallaggio: il peggiore è quello politico L'immensa tragedia del terremoto in Abruzzo ha sconvolto l'Italia intera, e nella catastrofe è emerso tutto il buono della nostra nazione, ma anche le contraddizioni e gli aspetti negativi che rendono il nostro Paese arretrato e ingessato. Parliamo dello sciacallaggio. Un fenomeno con più versioni, tutte meschine e vigliacche. Pensiamo ai 4 rumeni arrestati dai Carabinieri, trovati con arnesi da scasso che armeggiavano nei pressi di un'abitazione pericolante indicata dalla badante rumena dell'anziano padrone di casa. Bene, questi 4 sciacalli sono stati immediatamente liberati dal giudice che ha ritenuto che costoro non fossero in procinto di commettere un reato. I cittadini si sono attrezzati con ronde assistite dalla Protezione Civile per presidiare il territorio, ma c'è ancora chi dice che tali rimedi non sono efficaci ma dannosi. E poi l'altro tipo di sciacallaggio,comparso

anche sulle pagine di questo giornale della settimana scorsa, e sui media nazionali: lo sciacallaggio della sinistra che, in una catastrofe del genere, trova il coraggio di criticare l'operato della Protezione Civile, ma soprattutto critica Maroni, Berlusconi, Fini, Zaia e tutti gli esponenti del Governo e delle Istituzioni che hanno sentito il dovere morale di essere sui luoghi della tragedia in prima persona. Bene, la sinistra riesce a strumentalizzare anche questo, accusando di voler cercare visibilità e mettersi in mostra. Se non ci fossero andati, cosa avrebbero detto la signora Abbate e i suoi compagni di partito? Sicuramente che il centrodestra sarebbe stato assente, disinteressato e menefreghista lasciando sole le popolazioni colpite! Ci si dovrebbe soltanto stringere insieme in un senso di lutto nazionale dove il silenzio è meglio di parole a vanvera. Fate inorridire.. Giacomo Zaffanella

IL PARTITO DEL CENTRO VA OLTRE Il politico non può accontentarsi di fotografare l'esistente ma deve andare oltre "tentando di indicare una direzione alla società in cui vive per trovare soluzioni ai problemi della comunità". Oggi ci troviamo tra due Poli conservatori, due oligarchie «in cui gli elettori contano quasi niente». E allora potremmo accontentarci di uno scenario così cupo per la politica italiana, di una alternativa tra la padella e la brace con due grandi contenitori equivalenti, leaderistici, conservatori, populisti, in clamoroso deficit di liberalismo? Contenitori che con la stessa facilità con cui promettono rivoluzioni liberali, grandi riforme, riduzioni di imposte, snellimento della macchina statale, abolizione delle province, riforma dei servizi pubblici locali, si rimangiano tutto in pochi giorni dopo le elezioni. Soggetti politici che votano, o non ostacolano, un federalismo vuoto di contenuti e dannoso nella sostanza perché la confusione di competenze e tra centri di spesa andrà a paralizzare lo Stato centrale senza affiancargliene uno federale in grado di funzionare, solo per inseguire altri ancor più populisti come la Lega. L’Unione di Centro ha deciso di non accontentarsi più, e siamo convinto che molti italiani la pensino allo stesso modo e molti altri lo comprenderanno. Prima o poi. Populismo e leaderismo in questa fase di «postdemocrazia», sono armi vincenti per aggiudicarsi la maggioranza. [...] Il decadimento economico, insieme a quello sociale e morale, dal Paese nella Seconda Repubblica non è forse il prodotto dell'utilizzo di quelle armi? Per questo un anno fa, sapendo a cosa rinunciavamo e non sapendo a cosa andavamo incontro, abbiamo abbandonato la barca del bipolarismo populista e ci siamo schiera-

ti da soli contro i due grandi contenitori. Per questo lavoriamo da un anno al cantiere di un nuovo partito, aperto, democratico, con regole interne, un partito vero insomma, che prende atto del fallimento del sistema attuale e quindi della necessità di chiudere e superare anche l'esperienza dell'Udc, che in quel sistema ha operato, con molti buoni risultati e inevitabilmente anche con diversi errori, per aprirne entro l'anno una nuova e differente, un partito che non dovrà essere né leaderista, né populista, ma plurale, ovvero capace di esprimere più voci e più leader che si riconoscano attorno ai medesimi valori di fondo, del riformismo, del liberalismo economico, del cattolicesimo democratico e popolare e della laicità dell'impegno politico. Un nuovo soggetto, consapevole dell'esigenza di decisione che il Paese avverte, ma che non incorra nell'errore di identificarsi con il governo anziché di rappresentare le istanze e i problemi della società in cui vive, che non mortifichi le istituzioni e non trascuri il ruolo essenziale del Parlamento. Già don Sturzo, lo stesso che anche Pdl e Pd non perdono occasione di richiamare a parole, scriveva che «bisognerebbe semplificare la procedura parlamentare e spazzare via molte questioni tecniche che potrebbero essere vantaggiosamente affidate a commissioni speciali». [...] E poco male se non seguiremo anche noi la moda di oggi. Siamo pazienti e tenaci. Quando prima o poi la maggioranza del Paese si accorgerà che populismo e leaderismo sono abiti troppo stretti, almeno ci sarà qualcuno che avrà confezionato un vestito diverso. Sarà stata pure, almeno fino a quel momento, una minoranza, ma forse non così tanto minoranza come si vorrebbe far credere. E in ogni caso le mode, per fortuna anche quelle sbagliate, passano. Giuseppe Trespidi

Valorizzare il lavoro per uscire dalla crisi Dunque, adesso il Presidente del Consiglio ammette che i prossimi due anni saranno duri, anzi durissimi per i lavoratori e la tenuta dei loro posti di lavoro. [...] Adesso evidentemente qualcuno ha informato il premier che con 800 euro, tale è infatti l’ammontare che si trova in tasca chi finisce in Cassa integrazione, altroché l’80% sbandierato da Berlusconi, è difficile consumare e spendere, anzi spesso non si arriva a fine mese, come segnalato da tempo dalla Cgil, accusata puntualmente di catastrofismo. E tuttavia, visto che uno spiraglio si è aperto nella mente del presidente-imprenditore, sarebbe il caso di approfittarne. Ad esempio, spiegando al suddetto che i 40 miliardi di euro che si dice essere stati stanziati “affinché nessuno resti indietro”, al momento, e temiamo per molto tempo ancora, non sono giunti a destinazione; che gli sbandierati 8 miliardi per gli ammortizzatori sociali oggetto di incensazioni pubbliche sono, al momento, irreperibili

[...]. O che a luglio, se non si prosegue l’azione illuminante che ha portato il Presidente alle dichiarazioni odierne, circa 100mila lavoratori non stabili dell’impiego pubblico saranno mandati a casa [...]. O che a settembre almeno 30mila lavoratori della scuola subiranno lo stesso destino, per effetto dei tagli decisi nel luglio 2008 quando l’unico governo che “aveva previsto la crisi” decise che si dovevano tagliare risorse pubbliche, dopo averle sperperate per togliere l’Ici sulle case dei ricchi, o incentivato gli straordinari quando nessun li avrebbe fatti. O infine, che la crisi sta accentuando i fenomeni di precarietà lavorativa e di reddito, in particolare per le fasce deboli e gli immigrati, eppure ancora incentivati dal governo come strumenti di emersione dal nero (vedi il rilancio dei voucher per i lavori svolti nel week end o in agricoltura dalle donne!). Il guaio, aldilà della facile ironia, è che in presenza di una crisi di dimensioni e profondità ineguagliate, le misure

del governo avranno effetto, se ne avranno, più tardi di quanto avvenuto negli anni precedenti, quando la crisi non aveva ancora colpito! Il che significa che le condizioni attuali di recessione si possono facilmente trasformare in depressione, il che ancora, in un Paese marcato da differenze territoriali e di genere drammatiche, significherà renderle ancora più profonde e persistenti, sino a dare sostegno materiale a quanti già oggi, da posizioni di governo, spingono verso una fuoriuscita delle aree e delle classi ricche del paese dagli obblighi di coesione e solidarietà degni di uno stato civile. Per questo, l’azione della Cgil e le sue proposte sono importanti per tutto il paese, non solo per i propri iscritti, ma innanzitutto per quanti, dopo il 4 aprile, vogliono mettere in campo un’idea alternativa al pensare corrente, un’idea che vede nel sostegno dell’occupazione e del reddito, e nel loro rilancio qualificato, la leva per uscire davvero dalla crisi attuale. Giuseppe Scalisi


Libere Opinioni amministrative

Corada e Torchio hanno un solo padrone: la nostra terra Gentile Direttore, Il Partito Democratico conferma la centralità del Territorio nella definizione dell’agenda politica locale. Anche il secondo messaggio pubblicitario in vista delle elezioni amministrative, diffuso ieri da cartelloni e dai quotidiani, sottolinea il forte legame tra Cremona e i Candidati. Recita, infatti: «Chi c’è dietro Corada e Torchio? Per il Comune e per la Provincia due persone con un solo padrone: la nostra Terra». Non si tratta di un semplice slogan: la storia politica dei due candidati, infatti, testimonia l’attenta volontà di ascolto dei bisogni e delle istanze espresse dalla società locale, dal mondo delle imprese e da quello del lavoro. Il Piano Strategico della Città ed il Patto per lo Sviluppo hanno inaugurato una fase di democrazia partecipata ed attiva. Anche il programma che proporranno agli elettori, peraltro, nasce dal dibattito e dal confronto con i protagonisti dello sviluppo e con le rappresentanze sociali. Proprio questa concertazione estesa rappresenta lo strumento più efficace per poter vincere le sfide complesse e nuove che il futuro e la crisi finanziaria ci costringeranno ad affrontare. Gli Amministratori locali, nei prossimi anni, saranno, infatti, chiamati a realizzare un progetto riformista, fortemente innovativo, che sia in grado di valorizzare le autonomie locali, gli enti funzionali e la società civile in un unico gioco di squadra, partecipato e condiviso. La nuova fisionomia assunta dalle Istituzioni pubbliche sul Territorio dopo la recente riforma costituzionale e la frammentazione dell’organizzazione sociale impongono, nella ricerca di soluzioni adeguate alla crescente complessità sociale, un’elevata capacità di pianificazione, di mobilitazione e di razionalizzazione delle risorse disponibili sul territorio, ai fini della configurazione e della conoscenza dei fenomeni, ma soprattutto per indirizzare la programmazione e la realizzazione degli interventi praticabili. Proprio per dar forza a questo percorso di Governo occorre una grande capacità nel saper mobilitare energie, risorse, competenze e sensibilità proprio laddove si manifesta la domanda sociale che richiede una specifica risposta dal livello sia politico che istituzionale. Due candidati credibili ed esperti come Gian Carlo Corada e Giuseppe Torchio rappresentano, dunque, un catalizzatore eccezionale per questo concorso che vede alleate Istituzioni, Società ed Imprese nell’impegno comune di rilanciare la competitività di Cremona e del suo Territorio. Mauro Fanti, segretario provinciale Pd Cremona * polemica

L'acqua è un diritto primario di ogni cittadino Egregio Direttore, L’acqua è un bene prezioso, vitale, da gestire in modo oculato. L’accesso all’acqua è giustamente considerato un diritto primario, essenziale per ogni cittadino. Ecco perché ritengo che il soggetto pubblico debba essere gestore e garante, rispondendo così all’esigenza sociale, anteponendo il bene collettivo al business. Quan-

Venerdì 17 Aprile 2009

do si parla di servizio pubblico taluni lasciano, più o meno volutamente, intendere che ciò sia sinonimo di inefficienza o di qualità carente. Un’equazione errata, come dimostra la positiva esperienza di questi anni che ha permesso di assicurare notevoli investimenti (potabilizzatori, nuove reti, filtri, impianti tecnologicamente avanzati nella quasi totalità dei Comuni), acqua di qualità e tariffe contenute. Ritengo che quest’esperienza, passando per nuove forme aggregative a livello societario, possa consentire di raggiungere economie di scala, garantendo qualità e socialità. Coloro che leggono nella privatizzazione il rimedio taumaturgico di ogni male sanno bene che così non è: il privato, legittimamente, vuole fare business, ottenere remunerazione agli investimenti, varare piani industriali che prevedano, necessariamente, utili e dividendi. Va coniugata la visione imprenditoriale nella gestione dell’acqua con i diritti dei cittadini, la garanzia e la qualità del servizio, la moderazione delle tariffe, specie in un quadro economico di grande criticità per le famiglie. Peraltro, nel ciclo dell’acqua è già presente a livello di depurazione industriale un partner privato nell’assetto azionario della società Idrodep. Per tali ragioni mi impegno a farmi interprete di quest’esigenza diffusa anche a livello di opinione pubblica, cittadini, comitati, associazioni, blog, ecc.Il nostro obiettivo è e deve essere il bene comune. Gli affari sulla pelle dei cittadini preferisco lasciarli fare ad altri. Giuseppe Torchio presidente della Provincia di Cremona * amministrative

Nessun annuncio formale sulla dottoressa Ginelli Caro direttore, Lascia perplessi il susseguirsi di commenti, illazioni, prese di posizione relative al nome della dott.ssa Alessandra Ginelli. La perplessità nasce dal fatto che il dibattito a mezzo stampa è legato a ipotesi di candidature e ruoli che nessuno ha mai formalmente e ufficialmente annunciato, pur essendo all’esame. Molto più semplicemente, la dott.ssa Ginelli, così come numerose altre persone, ha dato la propria disponibilità a collaborare e, per questo, la ringraziamo. In questi giorni decideremo insieme agli altri alleati, al mio staff, ed ai diretti interessati le scelte da intraprendere collegialmente. Ecco perché il susseguirsi di commenti basati su ipotesi e rumors ci paiono privi di ogni utilità. Giuseppe Torchio Agostino Alloni * amianto

Continua la battaglia contro le discariche Caro direttore, A seguito dei rapporti costruiti in mesi di mobilitazioni di Cittadini contro l'amianto insieme ad altri organismi e all'interno degli impegni che ci eravamo assunti pubblicamente é stato fatto un ulteriore passo in avanti nella lotta contro la realizzazione della megadiscarica di amianto a Cappella Cantone. L'europarlamentare Vittorio Agnoletto ha depositato il 16 aprile 2009 un 'interrogazione scritta alla Commissione Europea affinché questa monitori l'iter autorizzativo della discarica che si vuole realizzare in località Retorto.

Nell'interrogazione si fa anche un richiamo all'osservanza della direttiva quadro sui rifiuti 2008/98 del 19.11.2008 ( a cui si dovranno uniformare tutti gli stati membri entro dicembre 2010) in cui le discariche sono all'ultimo posto nella gerarchia di smaltimento/ trattamento dei rifiuti. Questa interrogazione assume un valore rilevante perché crea un importante precedente per la lotta contro le megadiscariche di amianto in tutta Italia e non solo in provincia di Cremona. Questo atto si aggiunge alle numerose iniziative già intraprese e a quelle che si svolgeranno in futuro, prima fra tutte un convegno internazionale su bonifica e smaltimento dell'amianto. Il prossimo 21 maggio abbiamo invitato degli esperti, fra cui il prof Gualtieri dell'Università di Modena, che ci parleranno delle nuove tecnologie di smaltimento dell'amianto e di tutte le problematiche relative allo smaltimento in discarica. La mobilitazione continua. Mariella Megna portavoce di Cittadini contro l'amianto Cremona * Expo 2015

Il parlamentare leghista con il doppio stipendio Egregio direttore, Colpisce che la Lega, tramite il suo rappresentante nel Cda, abbia votato per la conferma all’onorevole Stanca del doppio incarico, di parlamentare e amministratore delegato di Soge (la società di gestione dell'Expo, ndr). Una decisione che potrà fruttare al nuovo amministratore, ovviamente a metà tempo visto il doppio impegno romano e milanese, ben 480mila euro di stipendio. Una cifra da capogiro, ma soprattutto un compenso al di sopra dei tetti fissati dalle norme vigenti. Ancora una volta il partito di Bossi, nonostante le tante chiacchiere, piega la testa e si accoda. Ancora una volta la scelta fatta ha superato il buon senso, sostenendo un simile sperpero di risorse. Maurizio Martina segretario PD Lombardia * Normative sui parchi

Nuva legge: ma come si comporta la Regione? Caro direttore, Al Presidente del Consiglio Provinciale interrogazione urgen-

te relativa all’abrogazione della L.R. n. 86/83 “Piano regionale delle aree regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale” e relative proposte di legge. Da più tempo si stanno portando all’attenzione delle commissioni regionali competenti varie bozze di proposte di nuova legge regionale in sostituzione della L.R. 86/83 in materia di parchi e aree protette. Pare che il 28.04.2009 sarà portata all’attenzione del Consiglio Regionale la bozza definitiva di approvazione della legge la quale presenta parecchi profili di criticità in particolare con riguardo al ruolo degli enti locali all’interno degli enti di gestione dei parchi, alla funzione dell’agricoltura nelle aree protette, al sistema di governo degli stessi parchi con particolare riferimento alla figura del direttore. In particolare l’ANCI Lombardia si è mossa in tal senso con osservazioni alla proposta di legge in questione che si allegano alla presente. Si chiede al sig. Presidente quanto segue di verificare se il 287.04.2009 la proposta di L.R. in questione sarà trattata in Consiglio regionale; qualora ciò corrispondesse al vero di farsi promotore dell’istanza del territorio come sopra riferite. Massimiliano Sciaraffa * CASO ANNOZERO

Da Santoro Tesi Contro Corrente Consigliere provinciale Pd Neppure stavolta desidero iscrivermi al coro generale di critiche “demonizzanti” alla puntata di Anno Zero dello scorso giovedì sulle conseguenze del sisma in Abruzzo; nella trasmissione sono avanzate solitamente tesi contro corrente, a volte contro regime, che non trovano altri spazi in Rai tv. Lo affermo io, che come radicale, avrei molte ragioni per criticare Santoro, recentemente condannato da AGCOM per non aver ospitato esponenti radicali, e che non condivido quasi nulla delle sue posizioni politiche. Ma è preferibile la sua faziosità manifesta, rispetto alla apparente e per questo assai più ingannevole (e noiosa) faziosità di altri contenitori Rai. Mi auguro che in Italia si possa ancora criticare l’operato di qualsiasi istituto o istituzione dagli schermi della Rai, senza incorrere nel reato di lesa maestà. Marco Beltrandi

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Fronte nord lombardia autonoma

Decreto ronde e leggi sui clandestini erano una montatura Lo avevamo detto e scritto: il decreto sicurezza, le ronde, le nuove leggi sui clandestini erano tutte una montatura, una sceneggiata, un teatrino ordito dalla Lega calata nella parte del poliziotto cattivo e dal Pdl che invece recita la parte dello sbirro comprensivo.La fine era però già concordata: niente ronde, niente espulsioni, niente reato di clandestinità, niente di niente. Naturalmente, la sceneggiata prevede anche che la Lega finga di ribellarsi e inveire contro Berlusconi e Lui, tra un giro in elicottero e l’altro, trova un ritaglio di tempo per “rassicurare” la Lega in merito all’affondamento del Decreto Sicurezza, ma le rassicurazioni paiono invece la conferma che il Pdl sta mettendo la Lega e le sue richieste in un angolo. Le ronde, infatti, non sono più in discussione: bocciate dopo mesi di promesse e non ripescate da Berlusconi. Discorso un pò diverso (ma sempre pessimo), quello che riguarda la proposta di aumentare il periodo di permanenza nei Ctp a sei mesi al fine di rendere possibili le espulsioni. La Lega, dopo la sfuriata di Maroni, era convinta di un intervento del Premier che permettesse di far passare la legge, ma Silvio ha detto una cosa ben diversa: ha detto che interverrà personalmente per evitare che i 1000 clandestini(il cui fermo scade il 26 aprile) siano espulsi e non semplicemente rilasciati. Silvio, con un atto “una tantum”, da un contentino alla Lega ma si guarda bene dal fare una legge dura e sempre valida sulla clandestinità. Cosa farà la Lega non si sa, naturalmente l’unica cosa seria ed onorevole, cioè uscire dal Governo e lasciare le poltrone ministeriali, ma non gli passa neppure per la testa. Il risultato, è un Governo che sta massacrando il nord molto peggio di Prodi, con clandestini quintuplicati, tasse crescenti, imprese al collasso, soldi a valanga verso Sud (in opere come il Ponte di Messina), miseria galoppante per i nostri pensionati, abbandono dei deboli, disoccupazione assicurata per giovani e non, tutto contro la nostra gente compiuto da chi come la Lega ha vinto le elezioni promettendoci il riscatto.

abruzzo: si lavora insieme, senza pensare alla politica Dall’alba di lunedi 6 aprile Forze Armate e dell’ordine, Vigili del Fuoco,Protezione Civile, Enti territoriali di ogni livello, organizzazioni umanitarie e volontarie di tutti i tipi sono all’opera per prestare soccorso e aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Ognuna delle persone che formano l’organizzazione degli aiuti ha la sue idea, la sua simpatia politica, anche la sua tessera. Ci sono i discendenti dei fucilati di Marzabotto, della val Susa e della Val d’Ossola, delle Fosse ardeatine ma anche gli eredi dei massacri di Porzus, del triangolo emiliano della morte e degli infoi-

bati . Tanto per rimanere ad oggi ci sono simpatizzanti catto – comunisti e clerico – fascisti, laici e cattolici. Ma nessuno di loro si chiede come la pensa quello che gli sta a fianco nella catena umana che porta via le macerie o chi gli sostiene il paletto della tenda che sta montando. Tanto meno se la persona che, tutti insieme, stanno salvando o aiutando ha votato, voterà o avrebbe votato come lui preferisce. Pensano tutti a lavorare e a dare il meglio di sé per chi ha bisogno. Nelle retrovie sicuramente ci saranno pescecani che navigano

sott’acqua pronti ad approfittare della situazione; ci sono gli orsetti che si lavano la coscienza con l’euro donato via sms; ci sono già stati avvoltoi che, approfittando del pubblico pulpito lautamente pagato hanno urlato menzogne, ignoranza e livore destinati ad essere raccolti solo dai poveri di intelletto. Noi preferiamo l’Italia che ha offerto braccia e teste per lavorare, aiutare, soccorrere; noi preferiamo gli italiani che si sono, coi fatti, detti disponibili a (ri) costruire il futuro. Anselmo Gusperti P.R.I. Cremona Cremona per la Libertà


FILIALE DI CREMONA COMUNICA CHE DAL 16 MARZO 2009 INIZIA IL SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE Documenti e informazioni utili per la compilazione della dichiarazione dei redditi mod.730 - Unico/2009 DATI DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA che effettuerà il conguaglio (datore di lavoro/ente pensionistico che corrisponderà la busta paga nel periodo di luglio 2009 o rata di pensione agosto/settembre 2009) – SOLO PER CHI PRESENTA IL MOD. 730 • Intestazione, codice fiscale e partita Iva • indirizzo, telefono, fax DATI PERSONALI E FAMILIARI • Ultima dichiarazione dei redditi presentata: mod. 730 - UNICO/2008 • Modelli F24 per i versamenti di acconto IRPEF 1° e 2° rata. • Fotocopia documenti di identità e codice fiscale del dichiarante, coniuge e eventuali familiari a carico I cittadini extracomunitari per fruire delle detrazioni per i figli a carico devono ANCHE presentare: lo stato di famiglia rilasciato dal comune nel caso in cui i figli risiedano in Italia con i genitori; OPPURE un’equivalente documentazione rilasciata dal paese di origine, tradotta in italiano e asseverata come conforme all’originale dal consolato italiano nel paese di origine, nel caso in cui i figli risiedano all’estero. • Eventuale attestazione di invalidità comprovante l’handicap (Legge 104/92) per familiari a carico. TERRENI E FABBRICATI • Posseduti: visure catastali aggiornate almeno al 2002 • Acquistati o venduti nell’anno: fotocopia rogito [Per compravendite, donazioni o eredità di immobili: atti notarili, dichiarazioni di successione e volture catastali] • Contratto di mutuo : fotocopia atto + fattura notaio • Contratto di locazione (convenzionale art.2 c.3 e art.5 c.2 L.431/98) e canone di affitto percepito nell’anno REDDITI PERCEPITI NEL 2008 • Redditi di lavoro dipendente e/o pensione: modello CUD 2009 • Redditi da lavoro autonomo, certificazioni, compensi assoggettati a ritenuta di acconto • Indennità di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione guadagni • Cedolini delle pensioni estere, documenti relativi a gettoni di presenza, borse di studio, lavoro autonomo occasionale • Canoni di affitto percepiti nell’anno • Redditi diversi: certificazione redditi da capitale (dividendi) relativa agli utili corrisposti nel 2008 se non assoggettati alla fonte a ritenuta a titolo d’imposta oppure ad imposta sostitutiva • assegni alimentari percepiti dal coniuge, in conseguenza di separazione o divorzio (esclusi quelli per il mantenimento dei figli) + sentenza del tribunale ONERI SOSTENUTI NEL 2008 • Spese per visite mediche specialistiche, protesi ed esami clinici: fatture e/o ticket • Spese per prestazioni rese da medico generico (comprese quelle omeopatiche) e assistenza specifica (fisioterapia, kinesiterapia) • Spese per l’acquisto di medicinali, anche se sostenute per familiari a carico: scontrini fiscali (OBBLIGATORIAMENTE CON CODICE FISCALE dell’acquiren te) + prescrizione medica • Spese per l’acquisto di farmaci da banco: scontrini fiscali (OBBLIGATORIAMENTE CON CODICE FISCALE dell’acquirente) • Rimborsi ricevuti da enti o fondi (per interventi chirurgici, assicurazioni, ecc) • Spese veterinarie e/o per l’acquisto di cani guida • Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori versati nel 2008 a Enti e/o Casse • Contributi Inps per addetti ai servizi domestici e familiari • Contributi e premi versati a forme pensionistiche complementari ed individuali • Contributi volontari versati a fondi pensionistici obbligatori (fondo casalinghe, riscatto anni di laurea, prosecuzione volontaria) • Assegno di mantenimento erogato al coniuge separato (bonifico o ricevute dei versamenti effettuati nel 2008, sentenza di separazione + relativo Codice Fiscale) • Interessi e oneri accessori per mutui ipotecari: certificazione della banca per i versamenti effettuati o mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione - Contratti di acquisto e di mutuo (obbligatori), spese sostenute per la stipula del contratto di mutuo (come onorario del notaio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca, l’imposta sostitutiva sul capitale prestato), attestazione degli interessi passivi e oneri pagati alla banca, documentazione relativa ad eventuali contributi regionali percepiti nel 2008 ed eventuali spese accessorie connesse all’acquisto (come l’onorario del notaio per la stipula dell’atto di compravendita, le spese di mediazione, le imposte di registro, ipotecarie e catastali) o mutuo ipotecario per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione - Attestazione (ricevute quietanzate) degli interessi passivi e oneri pagati alla banca nel 2008, documentazione relativa ad eventuali contributi regionali, contratto di mutuo, abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia, fatture ed altra certificazione utile a documentare le spese sostenute. • Tasse universitarie e ricevute tasse per frequenza scuole superiori • Rette pagate per la frequenza di asili nido per i figli • Quietanze dei premi pagati per assicurazioni polizze vita e/o infortuni + contratto • Quota di SSN compresa nell’RCA • Spese mediche e d’assistenza dei portatori di handicap e dei ricoverati negli ospizi; • Fatture per spese funebri sostenute in dipendenza della morte di familiari • Attestazione di erogazione per versamenti a favore di Onlus, istituti religiosi, Ong, società di mutuo soccorso (c/c bancario o postale) • Spese di ristrutturazioni edilizie 36% (il CAF deve effettuare il controllo ogni anno, anche per le spese già portate in detrazione nelle precedenti dichiarazioni, se non elaborate dal nostro CAAF) o se effettuate in proprio: copia comunicazione (raccomandata) al Centro di Pescara + comunicazione di inizio lavori e comunicazione all’ASL, fatture for nitori, bonifici bancari; o se spese condominiali: attestazione dell’amministratore di condominio comprovante la spesa sostenuta dal contribuente • Documentazione per usufruire del 55% per opere riguardanti il risparmio energetico • Documentazione per usufruire del 20% (es. spese per sostituzione di frigorifero e congelatore, ecc) • Spese per addetti assistenza personale (badanti) • Spese per attività sportive per i ragazzi (da 5 ai18 anni – palestre, piscine ed altre strutture sportive) • Spese per intermediazione immobiliare per l’acquisto di abitazione principale • Spese per canoni locazione + contratto d’affitto • Canoni, censi e contributi a consorzi di bonifica (ricevute postali o bancarie) • Spese sostenute dai docenti per l’autoaggiornamento e per la formazione • Spese per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico • Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico Per potervi rilasciare il visto di conformità (obbligatorio) sul modello 730, dovete portare originale e fotocopia di tutti i documenti!!! (anche per i 730 precompilati) Condizione per poter usufruire della tariffa agevolata riservata agli iscritti CGIL – CISL – UIL è la presentazione della tessera


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Ristrutturazioni

Venerdì 17 Aprile 2009

Una vecchia casa di famiglia, un appartamento appena acquistato, o ancora un vecchio rustico: tutto può avere bisogno di una rinfrescata, o anche di un intervento più radicale. La ristrutturazione è quel procedimento che serve per "ridare una struttura" ad un edificio, a dargli un nuovo vol-

Rimettere a nuovo la casa: una spesa da valutare bene

Se il lavori sono molto consistenti, si può anche richiedere un mutuo

A volte la ristrutturazione riguarda il risanamento della casa

to, più fresco e accattivante. 
Esistono diversi tipi di ristrutturazioni, e ognuno comprende determinati compiti. Chi decide di ristrutturare casa, lo fa per abbellire l'interno o l'esterno della stessa. Un lavoro che comporta sempre una certa spesa. Quando si acquista una casa interamente da risanare, è possibile anche chiedere un tipo particolare di mutuo: il

cosidetto mutuo per ristrutturazione. Quando la ristrutturazione riguarda l'interno della casa, si parla del risanamento di stanze, di rivedere gli impianti , i muri e la sicurezza in generale.
Quando riguarda l'esterno, invece, si interviene sulla facciata, i balconi o le coperture.
Così, a seconda dei lavori che si andranno a fare, gli interventi possono es-

sere divisi tra quelli di ristrutturazione ordinaria, denominata anche "ristrutturazione di piccole opere", e ristrutturazione con manutenzione straordinaria che comprende invece le grandi opere. Una divisione obbligatoria, perchè le differenze tra i due procedimenti sono notevoli, anche dal punto di vista normativo. Per alcuni lavori, infatti è necessario far pervenire domanda con richiesta di permesso al Comune di appartenenza.

Successivamente il Comune rilascerà il "nulla osta" tramite la concessione edilizia, che previo versamento di oneri in base alla metratura interessata dai lavori, permetterà di iniziare la ristrutturazione a manutenzione straordinaria. Se si decide di ristrutturare un immobile appena acquisto, il consiglio è quello di iniziare quanto prima i lavori, in modo che entro un periodo di tempo ragionevole tutto sia terminato, e si possa procedere al trasloco. Se invece, si vuole ristrutturare un immobile che in seguito andrà venduto, i lavori andranno fatti in ogni caso "a regola d'arte". Ai fini del valore finale dell'appartamento, sono da tenere conto anche le rifiniture, i pavimenti , gli impianti e gli optional come le zanzariere o l'aria condizionata. E' sempre bene tenere un occhio al portafoglio, nel mo-

mento in cui si decide di procedere ad un lavoro di notevole entità. Bisogna quindi sapere di poter contare su delle risorse economiche. Può quindi essere

tuo. In questo caso, come bisogna agire?
Innanzitutto ci si può rivolgere alla propria banca di fiducia e chiedete informazioni. Esistono infatti determinati mu-

utile farsi un planning di quello che si desidera ristrutturare, informarsi se i lavori rientrano nella manutenzione ordinaria o straordinaria e muoversi di conseguenza. Ovviamente, una ristrutturazione può costare tanto da chiedere perfino un mu-

tui stipulati proprio per questo tipo di interventi. La documentazione necessaria è costituita dalle stesse "carte" che vanno presentate per acquistare una casa e quindi i documenti di identità, sottoforma di copia della carta d'identità o della pa-

tente e copia del codice fiscale. Presso l'anagrafe occorre fare richiesta del certificato di residenza, lo stato di famiglia, il certificato di nascita, il certificato di stato civile (alcuni istituti richiedono anche l'estratto di matrimonio), e il certificato di cittadinanza. Per quanto concerne la situazione reddituale di chi richiede il mutuo, bisogna presentare le ultime due buste paghe, il modello unico o il modello 730 e il cud. Per quanto riguarda invece l'immobile da acquistare, occorre presentare una copia del contratto preliminare, ovvero il compromesso, il contratto di compravendita e l'ultimo atto di proprietà con annesso il certificato di abitabilità.
Se l'immobile per cui si richiede il mutuo è già costruito, occorre presentare anche la planimetria catastale e l'estratto di mappa. Se, al contrario, l'immobile è in costruzione, bisogna obbligatoriamente presentare la copia di concessione edilizia e il disegno del progetto vistato dal Comune.

 A seconda poi del tipo di manutenzione che si dovrà porre in essere, le cose possono variare. Se si tratta infatti di manutenzione ordinaria, è sufficiente presentare alla banca un preventivo di spesa effettuato dalla ditta cui vi affiderete per i lavori. Se, al contrario si tratta di manutenzione straordinaria, è necessario presentare il preventivo e il progetto edilizio con allegata la domanda di autorizzazione edilizia presso il Comune di appartenenza dell'immobile. Se, infine, si tratta di manutenzione straordinaria che riguarda la ristrutturazione di grandi opere, oltre ai documenti appena elencati (preventivo e concessione), occorre presentare la ricevuta che conferma l'avvenuto pagamento delle relative tasse dovute.


Edilizia E' stato approvato nei giorni scorsi, dal Consiglio dei ministri, il decreto che modifica il Testo Unico della sicurezza sul lavoro (Dlgs 81/2008), compresa quindi la sicurezza nei cantieri. Ecco le principali novità.

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Sicurezza nei cantieri e sul lavoro: le nuove norme del Testo Unico

Il rispetto delle norme di sicurezza riduce il rischio di infortuni

Apparato sanzionatorio La “prescrizione obbligatoria” di messa in sicurezza degli ambienti di lavoro viene estesa ai reati puniti con la sola ammenda e un analogo istituto viene introdotto per le violazioni punite con sanzione pecuniaria amministrativa. La sanzione penale è invece riservata ai casi di violazione delle disposizioni sostanziali e non di quelle unicamente formali. Inoltre, il correttivo modifica l’entità delle sanzioni in modo da

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renderle proporzionate, oltre che alle violazioni, all’aumento dei prezzi al consumo, verificato su base Istat, dal 1994 (anno in cui venne emanato il Dlgs n. 626) ad oggi. In base all’indice Istat, l'aggiornamento delle sanzioni sarebbe del 36% mentre l'incremento adottato dal correttivo è del 50%, da aggiornare periodicamente. Il riferimento per l’entità delle sanzioni è dunque il Dlgs 626/1994, e non il Testo Unico di cui al Dlgs 81/2008. Di conseguenza gli importi

delle multe risultano in alcuni casi maggiori e in altri minori rispetti a quelli fissati dal Dlgs 81/2008. Semplificazione Viene semplificata la procedura per dare prova della data del documento di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori: la data del documento potrà essere dimostrata dalla firma del medesimo da parte di tutti coloro che, assieme al datore di lavoro, sono coinvolti in materia di salute e sicurezza, evitando l’inter-

vento del notaio o l’uso della posta certificata. L’attuale parametro della “reiterazione” della violazione viene sostituito con quello di “plurime” violazioni, che consente la sospensione sin dal primo accesso ispettivo qualora si rilevi la contestuale violazione di norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. È prevista, inoltre, l’eliminazione della notifica di costruzione di nuovo edificio all’organo di vigilanza quando si sono già fornite alle pubbliche amministrazioni informazioni analoghe (es.: in sede di denuncia di inizio attività). Il corpus normativo è stato adattato alle piccole e medie imprese e alle peculiarità del lavoro atipico e temporaneo; a queste ultime viene attribuita una particolare tutela, che parte dall’obbligo del datore di lavoro di riservare una attenzione specifica a tali lavoratori in sede di valutazione del rischio.

Valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali e delle università È previsto che gli enti bilaterali e le università, espressione di competenze tecniche adeguate, certifichino i modelli di organizzazione della sicurezza in azienda. Inoltre, viene stabilito che nel settore edile, caratterizzato da alti indici infortunistici, la

Cambia l'apparato sanzionatorio. Controllo coordinato

formazione dei preposti (che rivestono un ruolo fondamentale in cantiere) in materia di salute e sicurezza vada favorita anche programmandola e realizzandola presso gli enti bilaterali o le casse edili e non solo nelle imprese. Coordinamento tra gli organismi di controllo Il correttivo potenzia il coordinamento a livello territoriale fra i funzionari di vigilanza delle Asl e gli ispettori del lavoro, consentendo a pieno titolo l’espletamento della vi-

gilanza da parte di entrambi gli organismi operanti a livello provinciale e regionale e, conseguentemente, ampliando le possibilità concrete di intervento ispettivo attraverso il migliore utilizzo del rispettivo personale. è prevista, inoltre, l’integrazione tra le attività del Servizio Sanitario Nazionale e dell’INAIL finalizzate all’assistenza ed alla riabilitazione dei lavoratori vittime di infortuni, in modo da garantirne il migliore e più rapido recupero dell’integrità psicofisica e della capacità lavorativa.


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Edilizia

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Un nuovo complesso residenziale è pronto per essere abitato. E' a Vescovato, ed è costituito da 5 palazzine con 6 appartamenti ciascuna, suddivisi in trilocali e quadrilocali, completamente indipendenti e con ampi giardini privati. Più precisamente, gli immobili si trovano in via Miglioli, zona particolarmente tranquilla a due passi dal centro del paese e da tutti i servizi primari come Scuole, Asili e Farmacie, rendendo gli appartamenti particolarmente appetibili a famiglie e giovani coppie intenzionati ad investire in una casa che risponde alla proprie esigenze, presenti e future. Stilisticamente ben finite, le palazzine sono ultimate con accorgimenti di alto livello, rendendo il complesso particolarmente attento alla vigente normativa sul risparmio energetico ed utilizzan-

Tri e quadri locali pronti a Vescovato do materiali validamente atti all’isolamento termoacustico, con una conseguente riduzione dei costi di gestione. Costituiti da un ingresso che introduce ad un soggior-

i locali; al piano interrato si trovano le cantine, con basculanti motorizzate elettricamente, che consentono il parcheggio di due automobili e comprendono uno spazio dedicato ad angolo la-

ne, includono pavimentazioni in monocottura di prima scelta e rivestimenti in ceramica (con la possibilità di sceglierne il colore), portoncini blindati, tapparelle elettrificate, serramenti in legno con zanzariere incorporate e predisposizione per l’impianto antifurto e di climatizzazione, con la possibilità finiture personalizzate. Le immobiliari “Tecnoedil” e “B. & G.” operano da anni nella provincia di Brescia, realizzando eleganti complessi immobiliari e garantendo ai propri clienti un trattamento di primo livello, dando la possibilità di stipu-

no di comode dimensioni, con cucina abitabile, zona notte composta da due – tre comode camere ed un bagno, gli appartamenti, di ampie metrature, assicurano una grande vivibilità dei tutti

vanderia. Gli accessi carrai, a servizio esclusivo di ogni palazzina, sono in ferro lavorato e brunito così come le ringhiere delle recinzioni e dei balconi. Le ottime finiture inter-

lare mutui a tasso agevolato con condizioni uniche. A completa disposizione per visionare le unità abitative, ci potete trovare presso il nostro ufficio vendite, sito a Vescovato in Piazza Roma, 8.






FierAgrumello

FierAgrumello 2009 giunta alla 34ª edizione

Pronta ai nastri di partenza la 34esima edizione di FierAgrumello 2009, con una rassegna espositiva che aprirà il 18 e 19 aprile, e un lungo tabellone di eventi collaterali per tutti i gusti e per tutte le età che ha preso il via già da nelle scorse settimane, con i convegni, e che proseguirà ancora con molti appuntamenti fino a domenica 19 aprile. «FierAgrumello, una grande vetrina cresciuta negli anni, proprio come Grumello e la sua comunità, capace di

Una grande vetrina cresciuta durante le numerose edizioni

Venerdì 17 Aprile 2009

già aperto da ieri sera con le conferenze agricole che hanno dato il via alle molte iniziative per tutti i gusti e per tutte le età che proseguiranno fino a domenica 19 aprile (dettagli nel programma allegato). «Con FierAgrumello sboccia la primavera, non solo di carattere naturalistico ma an-

il presidente della provincia, Giuseppe Torchio che ha sottolineato l’impegno sul territorio, con il Piano territorio di salvaguardia degli ambiti agricoli anche nell’ottica di farle diventare realtà competitive in vista dell’Expo di Milano, con la valorizzazione delle filiere di produzione locale, la massa in salvaguardia del territorio con riferimento allo scolmatore che verrà realizzato a Grumello, con particolare accento sul pacchetto anti-crisi varato dalla provincia assieme ad enti, associazioni e banche. Lo stesso che verrà proiettato in slides in uno stand presso FierAgrumello per informare i cittadini del territorio sulle agevolazioni ed op-

che di sfide e nuovi traguardi da raggiungere. Una fiera che è diventata una realtà di grande spessore e importante per territorio provinciale, regionale e anche oltre», ha precisato

portunità che il pacchetto mette a disposizione per la crisi, la disoccupazione, la prima casa, ecc. Un argomento quest’ultimo ripreso anche da Antonio

Il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio

attrarre non solo gli addetti ai lavori ma anche tantissimi altri osservatori e che guarda oltre il semplice fenomeno di costume» ha spiegato il sindaco di Grumello, Roberta Molinari. «In questo momento di crisi economica auspico che la nostra fiera possa rappresentare un momento di

La presentazione dell'iniziativa

speranza e l’inizio di una svolta dell’economia». Il presidente del Comitato FierAgrumello, Gianfranco Corbani, ha annunciato l’imminente apertura della rasse-

gna espositiva (18 e 19 aprile) che avrà come testimonial e madrina Natalia Bush (in fiera nella mattinata di domenica 19 aprile) e il lunghissimo tabellone di iniziative collaterali

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L'assessore Denis Spingardi

Davò, presidente della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, da sempre sponsor ufficiale di FierAgrumello, banca leader del pacchettoanticrisi. «Un patto per il territorio, come del resto lo è la nostra banca: sul territorio, a favore del territorio su cui opera, vicina alla gente e alla famiglie: è questa la nostra forza» ha precisato Davò «FierAgrumello è una realtà importante, con persone che lavorano bene, molto seguita e in crescita: una fiera del territorio per il territorio, in linea con gli scopi della nostra banca e che proprio per questo continueremo ad affiancare». «Come assessorato provinciale alla cultura abbiamo anche quest’anno dato sostegno alla fiera di Grumello per i concorsi culturali legati alle nostre tradizioni e radici» ha aggiunto l’assessore provinciale alla cultura, Denis Spingardi. «Quest’anno con un’attenzione ancora maggiore. FierAgrumello diventerà infatti la sede provinciale e regionale della manifestazione promossa da Anci Lombardia e Legambiente ‘Voler bene all’Italia’. Una festa che vuole valorizzare le risorse e le potenzialità dei nostri borghi, presentata a Roma (dove è approdato anche Grumello) e che sarà presente in fiera».


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Venerdì 17 Aprile 2009

Un'edizione imperdibile, questa 34esima FierAgrumello, che saluta il 2009 con parecchie novità. «Da quest'anno abbiamo ampliato la manifestazione con un grande calendario di conferenze, che toccano svariati argomenti, specialmente il mondo agricolo» spiega il presidente del comitato FierAgrumello, Gianfranco Corbani. Come descrivere questa manifestazione? «E' una Fiera con tutti i settori rappresentati che anche quest’anno valorizza i binomi tradizione-innovazione e agricoltura-cultura, con i concorsi culturali e il Premio Agrumello quest’anno alla

30esima edizione ma anche tante iniziative in grado di richiamare a Grumello e in fiera un pubblico variegato. Anche dal punto di vista degli spettacoli si alternano novità e tradizione, come la serata a suon di tango, e l'immancabile spettacolocabaret di Zelig, il sabato sera»

FierAgrumello

Una manifestazione all'insegna della tradizione e dell'innovazione

Non mancherà naturalmente la parte più commerciale... «Come ogni anno ci sarò il mercato domenicale, ma quest'anno avremo la novità del mercato di Piazza Italia, al sabato. Si tratta di un mercato particolare, proveniente dalle aree del bresciano e berga-

masco, che offre prodotti di alta qualità». Una grande attenzione sarà rivolta alla cultura... «Essa è un pilastro di questa manifestazione, che ben fonde l'aspetto commerciale con quello artistico e culturale. A questo proposito, vi sarà la presenza di diverse mostre d'arte, e in particolare 2

scultori del legno molto bravi, che sanno realizzare veri e propri capolavori. Ripercorrendo il fitto tabellone di iniziative collaterali che precede ed accompagna la rassegna, mi vengono in mente anche i premiati con gli Agrumello ma anche l’inedita iniziativa che la Pro Loco organizzerà in onore di Ivalda Stanga, studiosa scomparsa da un paio d’anni, con la presentazione del volume «La vita come l’éera ‘na vòolta», una raccolta di articoli frutto della collaborazione di diciassette con l’Agrumello, periodico della Pro Loco. Si tratta di un momento importante, perché per i più attempati sarà l'occasione di ripercorrere la propria infanzia, e la vita di un tempo. E per i più giovani da l'opportunità di scoprire come vivevano i loro genitori e i loro nonni, immergendosi in un mondo affascinante. Ivalda Stanga scriveva i propri articoli sul giornalino di Grumello, e la Pro Loco ha voluto raccorparli tutti in un'unico libro, di 240 pagi-

ne». Qual'è la particolarità di FierAgrumello? «Si tratta di una fiera importante, perché apre la stagione primaverile, e la gente che per tutto inverno si è chiusa in casa, non vede l'ora di uscire per stare un po' all'aria aperta. E FierAgrumello, con la sua varietà di proposte, è pronta a soddisfare le esigenze di tutta la famiglia. Dalle mostre, agli spettacoli, all'esposizione degli animali da cortile, alle bancarelle, all'aspetto gastronomico: tutto è curato nei minimi dettagli, per offire un servizio quanto più utile a tutti». Grande importanza, però, l'ha anche per il mondo agricolo... «Sicuramente la sua mission principale è quella di essere una fiera agricola. Non a caso in questyo periodo si apre anche la stagione agricola, e quindi gli operatori di settore si possono incontrarte, iniziare a vedere cosa offre il mercato delle macchine agricole, e quant'altro». Come è nata l'iniziativa? «FierAgrumello è nata inizialmente come normale festa di paese. Poi, 34 anni fa, un gruppo di amici ha voluto renderla una manifestazione provinciale e regionale. Ed oggi vi è una vera e propria struttura organizzata, che ne

Il salone del gusto all'interno della manifestazione

segue la realizzazione». Quale sarà il futuro di questa manifestazione? «Vorremmo cercare di mantenere questo equilibrio faticosamente raggiunto tra i diversi aspetti della manifestazione. L'idea nel cassetto sarebbe quella di riuscire ad organizzare altre manifestazioni durante l'anno. C'è però da dire che qui abbiamo una Pro Loco che lavora molto, ed un paese piuttosto vivace, in cui le iniziative non mancano mai». Quanta gente aspettate per questa fiera? «Se si riconfermeranno i numeri delle passate edizioni, speriamo di arrivare a 20-25mila visitatori, spalmati tra le varie iniziative».

«‘Da trentaquattro anni Grumello prosegue il lavoro, l’impegno e gli sforzi per far crescere la sua fiera» aggiunge Luigi Tantardini, vice sindaco di Grumello e “papa” della Fiera, nata sotto la sua amministrazione comunale durata quasi trent’anni. «Una vetrina provinciale orgoglio per i grumellesi e per l’intero territorio. A Grumello ci sono ancora problemi aperti da risolvere (scolmatore, Tencara, insediamenti industriali sulle statali Paullese e Codognese), su cui sono certo dell’attenzione del presidente Torchio. Un grazie all’assessore Spingardi per aver portato a Grumello una sorpresa di portata nazionale».


FierAgrumello VENERDI’ 17 APRILE Ore 21 Convegno: Quote latte: presente e futuro - organizzato dalla Provincia di Cremona (Sala Conferenze – Via Roma) SABATO 18 APRILE Ore 9/20 Mercato ambulanti - Organizzazione Piazze d’Italia (Centro storico) Ore 9/23 • Apertura Stand • Esposizione animali Mostre d’arte varia – Espongono: Federico Bianchi, pittore e Francesca Follini, fumettista (Sale Comunali) – Ernesto Pantaleoni, pittore (Area fiera) – Adriano Zaniboni, intagliatore legno e Fausto Mainardi, opere in legno (Salone Scuola Primaria – Area fiera) • Mostra rettili (Sala Comunale) • Mostra fotografica 4° Concorso “Il mondo rurale cremonese” (Salone Scuola Primaria – Area fiera) • Mostra articoli 2° Premio Giornalistico “Pier Giorgio Sangiovanni” - La voce della natura: la natura si racconta (Salone Scuola Primaria – Area fiera) • Mostra lavori 2° Concorso “Attimi di Perle” – La natura è vita (Salone Scuola Primaria Area fiera) Ore 10 •Convegno: “L’acqua oggi” organizzato da Fieragrumello in collaborazione con Padania Acque Gestione Spa - (Sala Conferenze - Via Roma) Ore 21 Zelig Cabaret - con Alessandro Fullin, Claudia Penoni, Mago Elias (Palazzetto – Area Fiera)

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Il programma completo della Festa fino al gran finale di domenica

DOMENICA 19 APRILE Ore 9/20 •Mercato straordinario domenicale (Centro storico) Ore 9/20 • Apertura stand • Esposizione animali • Mostre d’arte varia –

Espongono: Federico Bianchi, pittore e Francesca Follini, fumettista (Sale comunali) – Ernesto Pantaleoni, pittore (Area fiera) – Adriano Zaniboni, intagliatore legno e Fausto Mainardi, opere in legno (Salone Scuola Primaria – Area fiera)

• Mostra Rettili (Sala Comunale) • Mostra fotografica 4° Concorso “Il mondo rurale cremonese” (Salone Scuola Primaria – Area fiera) • Mostra articoli 2° Premio Giornalistico “Pier Giorgio

Sangiovanni” - La voce della natura: la natura si racconta (Salone Scuola Primaria – Area fiera) • Mostra lavori 2° Concorso “Attimi di Perle” – La natura è vita (Salone Scuola Primaria – Area fiera) Ore 10

• Ritrovo autorità (Ente Fiera - Via Roma) Ore 10.30 • Inaugurazione Fiera e assegnazione “PREMIO AGRUMELLO 2009” Ospite d’onore: NATALIA BUSH • Premiazione 4° Concorso Fotografico “Il mondo rurale cremonese” • Premiazione 2° Concorso “Attimi di Perle” - La natura è vita Premiazione 2° Concorso Giornalistico “Pier Giorgio Sangiovanni” – La voce della natura: la natura si racconta Ore 11,30 • Inaugurazione della Fiera e visita delle autorità area espositiva Ore 16 • Sfilata di moda - organizzata da I.P.I.A.L.L. (Istituto Professionale Internazionale Artigianato Liutario e del Legno – Sezione arredamento e moda) (Palazzetto – Area fiera) Ore 17 • Spettacolo cinofilo Scuola “Madonna della Strada” (Campo Sportivo – Area Fiera) Ore 21 • Serata A.I.P.A. (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati) spettacolo di danza, con la Scuola Indanza di Giada Orio, dal titolo Emozioni (Palazzetto - Area Fiera).

Gli assegnatari del premio Agrumello 2009

Il bassorilievo in premio per il 2009

Gli assegnatari 30esimo Premio Agrumello 2009, che verrà consegnato domenica 19 aprile, ore 10.30, salone conferenze (via Roma, Grumello), sono: Roberto Confalonieri, consigliere Cnel, Giovanni Arvedi, Industriale Cremonese, dottor Franco Poggianti, Vice Direttore del TG3 e Responsabile AGRI3, Graziano Carotti, Artista Poliedri-

co Cremonese, Enzo Bianchi, Fondatore e Priore comunità di Bose (Magnano, Biella). Un premio speciale, medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Italiana, verrà consegnato invece alla grumellese Francesa Follini, nota fumettista del territorio. Madrina della manifestazione sarà Natalia Bush.



Taccuino

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VIABILITA’

Via Piave, via Tagliamento via Montenero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile

Zona Incrociatello (Via Valsabbia) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Zona piazza Somenzi (via Calvi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile Via Bissolati Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24 Aprile

Via Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile

Via Barezzi, via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 17 Aprile

• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 30 aprile). • Via Bissolati: cantiere per l'allaccio alla rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 24 aprile). • Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Piave, via Montenero, via Tagliamento: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 aprile). • Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 30 aprile). • Via Barezzi, via San Rocco: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 30 aprile).

L’Oroscopo Della Settimana

FARMACIE DI TURNO Dal 17 al 24 Aprile 2009

di Romeo

In questa settimana dovrete trovare una qualche sintonia con il partner o con un membro della famiglia, potrebbe essere più complicato del previsto. Cautela.

Le vostre abilità in questo periodo potreste metterle a disposizione di qualcuno che ne ha più bisogno di voi e che non vi chiederà esplicitamente di fare qualcosa per lei.

Vi siete allenati abbastanza ricoprendo un ruolo che non vi competeva, dovrete avere il coraggio di affrontare l’argomento con chi di dovere e prendervi ciò che vi spetta.

Fareste meglio a mettere un freno alle vostre ambizioni. Va bene puntare in alto, ma non potete mica credere di poter realizzare l'impossibile.

Dovrete darvi da fare se volete che il vostro obbiettivo odierno veda, almeno parzialmente la luce. Non basta la volontà di fare e le belle parole per incitare gli altri.

In questa settimana potreste essere particolarmente interessati ad una persona che conoscete poco, ma che catturerà la vostra attenzione per il suo modo di parlare.

Il vostro attaccamento al lavoro potrebbe dare i suoi frutti negativi nel campo privato e sentimentale: non esagerate nel parlare di quello che accade in ufficio con il partner.

Le vostre azioni dovrebbero rispecchiare i vostri pensieri e ciò che avevate espresso in precedenza. Sarete in un modo o nell’altro costretti a mantenere le promesse.

Fareste meglio a vuotare il sacco e a non nascondere nulla alle persone che contano su di voi. Restando zitti eviterete molti guai, ma perderete la fiducia di chi vi sostiene

Se vi piace condividere con le persone che vi sono vicino i vostri pensieri, cercate di farlo, mettendo da parte quella presunzione che vi fa credere di avere sempre ragione.

Qualche volta seguire troppo le regole vi impedisce di fare ciò che vorreste davvero, per questo oggi fareste bene ad infrangerne qualcuna, per vedere cosa succede.

Potreste non essere così perfezionisti in questa giornata da lasciar correre qualche piccolo dettaglio che alle persone che vi sono vicino potrebbe sfuggire.

PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA Via Castello, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743044 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA OSTIANO CLERICI BAGOZZI in appoggio fino alle ore 24.00 Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO PERSICHELLO DI PERSICO DOSIMO CALVINO PRINA MIRELLA Via Pagliari, 1 - 26043 Persichello di Persico Dosimo Tel. 0372-54108 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 3 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. PIAZZA CADORNA, 7 26100 Cremona Tel. 0372-458024

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 16 18 17 Brescia 18 20 19 Como 15 18 17 CREMONA 18 20 19 Lecco 15 18 17 Lodi 18 20 19 Mantova 20 22 20 Milano 18 21 20 Pavia 19 20 19 Sondrio 18 20 19 Varese 16 18 16

SABATO 18 APRILE 2009

DOMENICA 19 APRILE 2009

Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74

ORARI DI APERTURA Mattino: 8.00-13.00 Sabato: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 in appoggio fino alle ore 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-21471 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Lunedì: 15.00 - 19.30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 16 Aprile ore 24,00


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GIOVANNI ALLEVI In concerto al Ponchielli

G

di Silvia Galli

rande attesa per il concerto di Giovanni Allevi, domenica 19 aprile al Teatro Ponchielli. Allevi torna ad esibirsi con il pianoforte solo, nella sua più intima e personale dimensione, dopo l’esperienza di “Evolution”, l’album di composizioni per pianoforte e orchestra sinfonica, che lo ha visto protagonista anche nel ruolo di direttore della propria musica, e che ha avuto il suo trionfale epilogo nell’applauditissimo «Concerto di Natale 2008» presso il Senato della Repubblica Italiana. A testimonianza della solidità artistica conquistata dal compositore e pianista, sono enti lirici e prestigiose Istituzioni culturali ad ospitare «Piano Solo 2009», il tour internazionale che toccherà Londra, Tokyo, Pechino e New York. Musicista di solidi studi accademici, Giovanni Allevi aggiunge al diploma in pianoforte quello in composizione, conseguiti entrambi col massimo dei voti. Completa la sua formazione culturale con una laurea in Filosofia conseguita, con Lode, con la tesi «Il vuoto nella fisica contemporanea». A sei anni scopre la Turandot e l’ascolta tutti i giorni. Attraverso l’opera di Puccini inizia l’intenso lavoro di memorizzazione della musica dei grandi del passato: sinfonie, opere, concerti per pianoforte e orchestra. A 21 anni inizia un’intensa attivi-

Cultura &Spettacoli

ta’ di concertista classico ma presto decide di affiancare ai brani di repertorio, insieme a Chopin, Bach, Beethoven e Ravel, le proprie composizioni, destando sorpresa ed entusiasmo tra il pubblico. Il consenso ricevuto incoraggia Giovanni ad eseguire un repertorio interamente costituito da suoi brani, e di raccoglierli in seguito in un cd. Da quel momento, ha inizio la sua brillante e rapida ascesa. Al primo album «13dita», seguiranno «Composizioni» (2003), «No Concept» (2005), «Joy» (2006), «Allevilive» (2007), per pianoforte solo. Nonostante l’agenda densa di impegni, proprio durante la trionfale tournèe “Allevilive” che registra in

prevendita tutti sold-out, Giovanni continua giorno e notte a dedicarsi alle melodie che “lo vengono a trovare, questa volta nella forma dell’orchestra sinfonica”, dando vita alla realizzazione dell’album che segna la sua inevitabile evoluzione musicale verso le sonorità ampie della grande orchestra. Nasce così l’album “Evolution”, che vede per la prima volta Giovanni Allevi impegnato come direttore d’orchestra, oltre che come compositore e pianista, riportando in luce la figura del compositore direttore e interprete delle proprie opere. Alla pubblicazione dell’album segue l’EvolutionTour che porta Giovanni Allevi, accompagnato dalla sua

orchestra sinfonica, in oltre 25 concerti tutti sold out, a cui si aggiunge lo speciale concerto all’Auditorium della città Proibita di Pechino, il 22 agosto, durante la XXIX edizione dei Giochi Olimpici, dove Allevi si esibisce alla guida dalla China Philharmonic Orchestra. Allevi si afferma così come un compositore di musica classica contemporanea il cui linguaggio affonda le radici nella tradizione musicale europea, aprendola alle sonorità dei nostri giorni. La sua poetica offre una lettura nuova, estroversa e positiva del mondo contemporaneo, e ciò è testimoniato dal grande entusiasmo con cui è ovunque accolto dalle giovani generazioni.

La danza chiude in bellezza con Giselle

Ultimo appuntamento con la danza a teatro Ponchielli il 23 aprile con Giselle a cura del Ballet de l’Opera National de Bordeaux. Considerato «l’apoteosi del balletto romantico», Giselle resta un capolavoro assoluto del repertorio coreografico. Tratto da una leggenda evocata da Heinrich Heine, questo balletto fu creato nel 1841 su libretto di Théophile Gautier. Caduto nell’oblio, fu riscoperto agli inizi del XX secolo grazie ai Balletti Russi di Diaghilev e, da allora, è presente nei cartelloni dei più importanti teatri del mondo. Ballet de l’Opéra National de Bordeaux. Coreografo è Charles Jude che così commenta: «Giselle è l’evocazione, attraverso la poesia del corpo, d’un affascinante racconto romantico, dove il tragico della realtà cede il posto al fantastico ed all’immaginazione». Il Ballet de l’Opera National de Bordeaux è patrimonio francese già con Luigi XIV, il balletto porta in sé storia, ideologia, estetica del suo passato prestigioso. Fedele alla sua tradizione, il Ballet de l’Opéra de Bordeaux, a partire dagli anni ’90, ha arricchito il repertorio classico aprendosi alla modernità attraverso numerosi coreografi. Thierry Fouquet, direttore dell’Opéra di Bordeaux, ha nominato nel 1996 Charles Jude direttore artistico del Balletto. Appena ricevuta la nomina Charles Jude ha scelto di privilegiare la costituzione di un repertorio classico rimontando i grandi balletti e firmando alcune coreografie: Lo schiaccianoci (1997), Giselle (1998), Coppélia (1999), La Bella

Una scena dell'opera

Addormentata nel bosco (2000), Il Lago dei Cigni (2002), Le prince du Bois (2003). Inoltre ha allargato il repertorio della compagnia a numerose opere classiche e neoclassiche con un omaggio a Marius Petipa (nel 1997 e 2001 con Raymonda, Paquita, il passo a due del Don Chisciotte…), Continuo e Jardin aux lilas d’Antony Tudor nel 1999. Consapevole della preziosa eredità del Ballets Russes di Serge Diaghilev, Jude annette al repertorio i balletti di Vaslav Nijinsky: Prélude à l’Aprés-midi d’un faune (1996), di Michel Fokine: Petrouchka, Le spectre de la Rose (1998) e ancora di Léonide Massine: Le Tricorne, Parade (2003). Prosegue il suo lavoro con le coreografie di Serge Lifar: Icare (1996, 2001, 2003) e Suite en Blanc (2001) e di George Balanchine, Les Quatre Tempéraments (1997, 2002), ed infine nel 2004, Serenade, Who cares? e Sonatine. Ogni stagione, prevede l’ingresso di nuovi lavori nel repertorio, proposte

neoclassiche, balletto moderno e danza contemporanea, ed è anche l’ occasione per affrontare lavori quali Les Quatre saisons (1997) di Paolo Bortoluzzi, Aunis (1997) di Jacques Garnier, Troy Game (1998,1999) di Robert North, The Envelope (1998,1999) e Brothers (1998) di David Parsons, Trois Préludes (1998) di Ben Stevenson, e Before Nightfall (1998), Purcell Pieces (1999) di Nils Christe, Hydrogen Jukebox (1999) di Carolyn Carlson, Auréole e Le Sacre du Printemps di Paul Taylor, Pavane du Maure (2002) di José Limon, Sextet di Thierry Malandain (2003), Le Messie di Mauricio Wainrot (2005). Il Ballet de l’Opéra National de Bordeaux ha ricevuto il premio Serge Lifar in seguito alla rappresentazione di Suite en Blanc e Icare al Grand-Théatre de Bordeaux nel novembre del 2001, il premio Herald Angels al Festival Internazionale di Edimburgo e il premio come miglior balletto straniero al festival di Cuba nel novembre 2004.

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TEATRO PONCHIELLI

“Archinritmo”: Paolo Conte inaugura la stagione del jazz Nuovi arrangiamenti, brani inediti e grandi canzoni che hanno segnato momenti emozionanti. Un concerto ricco di atmosfere e di fascino, in cui il cantante astigiano presenta la sua ultima produzione insieme ai classici del suo repertorio. Così Paolo Conte torna al Ponchielli lunedì 20 aprile e inaugura la stagione jazz denominata «Archinritmo». Una continua rievocazione di quella musica, dal jazz allo swing, che piace tanto sia a Conte (l’autore dell’indimenticabile capolavoro della Trilogia del Mocambo e di Elegia, prima del nuovo Psiche), sia al suo affezionato pubblico.

progetto che Paolo Conte sognava da vent’anni: Razmataz. Si tratta di un’opera multimediale legata ad un musical che porta lo stesso nome, ambientato nella Parigi degli anni Venti, nel periodo e nel luogo che Conte vede come il punto d’incontro e di fermento culturale di tutte le avanguardie del ventesimo secolo. La storia, che nello specifico narra l’incontro tra la vecchia Europa e la nuova musica nera, è stata illustrata attraverso 1800 disegni eseguiti da Conte e trasformata in un’opera video su dvd, accompagnata da musica e dialoghi.

Il cantautore Paolo Conte

In scena amici di vecchia data che assicurano un’ineguagliabile esibizione: Paolo Conte (voce e pianoforte), Piergiorgio Rosso (violino, tastiere), Daniele di Gregorio (batteria, marimba, pianoforte), Jino Touche (contrabbasso, chitarra), Daniele dall'Omo (chitarra), Massimo Pitzianti (sassofoni, fisarmonica, bandoneón, clarinetto, pianoforte, tastiere), Claudio Chiara (sassofoni, flauto, fisarmonica, contrabbasso, tastiere), Luca Velotti (sassofoni, clarinetto - Lucio Caliendo oboe, fagotto, percussioni, tastiere). Sua maestà “Il Conte”, un artista umile e avventuriero, colto eppure popolare, sanguigno e raffinato, sperimentatore e amante della tradizione proporrà anche l’ultimo album Psiche che esce a 4 anni di distanza dal precedente album di inediti del cantautore astigiano, «Elegia», pubblicato nel 2004. Artigiano, inizia prima insieme al fratello Giorgio e poi da solo, a scrivere canzoni sulla scia di suggestioni assorbite dalla vita, dal cinema e dalla letteratura. Intorno alla metà degli anni Sessanta irrompono nelle classifiche musicali canzoni “diverse” ed ‘originali’ firmate Paolo Conte. E’ il 1979 l’anno in cui il pubblico inizia a scoprire Conte e ad affollare i suoi concerti grazie a ‘Un gelato al limon’. Da la sua carriera è tutta in ascesa, lo chansonnier conquista l’intero mondo. Il 24 marzo 1999 Paolo Conte riceve l’onorificenza italiana di Cavaliere di Gran Croce. Nel 2000 si realizza un

L’album contiene stralci di musica d’atmosfera del passato oltre ad una serie di canzoni in un’interessante carrellata di stili in francese, italiano e inglese, e riflette le eccitanti innovazioni e fusioni di questo incrocio culturale della Parigi degli anni Venti. Il 15 maggio 2001 Paolo Conte riceve un’altra onorificenza, questa volta in Francia (”Chevalier dans l’ordre des arts et lettres”), mentre il 9 aprile 2003 riceve la laurea honoris causa dall’Università degli studi di Macerata in Lettere Moderne. Il 24 maggio 2007 Paolo Conte riceve il Diploma accademico honoris causa in pittura dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro. Conte in quell’occasione ha tenuto una lectio magistralis intitolata: Razmataz – la bellissima negritudine. Il 5 settembre 2008 verrà presentato alla stampa il nuovo album Psiche prodotto da Renzo Fantini per Platinum e per la prima volta distribuito in tutto il mondo da Universal. L’album contiene 15 canzoni inedite: si tratta di un disco fuori ordinanza, uno dei piu’ importanti in assoluto della storia di Paolo Conte. Tra Amore e Psiche il maestro sceglie Psiche perche’ piu’ terrena ma soprattutto perchè ha più storie da raccontare. Le canzoni contenute nel disco sembrano nate per essere contemplate, come accade davanti ad un bel quadro. Ricordandoci di un’altra grande passione di Paolo Conte, la pittura, potremmo parlare nel caso di Psiche di canzoni pittoriche.


Cultura

Venerdì 17 Aprile 2009

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Lontano nel tempo» In un tragico incidente Costanza di Leio, l'autrice, perde Serena e Francesco, ma il destino le lascia la splendida nipotina Heléna, su cui riversa tutto il proprio amore. Un temporale improvviso scatena ricordi sopiti nella memoria di Costanza che lentamente ripercorre gli anni della sua infanzia: un periodo caratterizzato da un rapporto difficile e conflittuale con la mamma e di gelosia con la sorella, a lei preferita. Sullo sfondo preponderante di una Sardegna rurale, forte delle proprie tradizioni e del proprio dialetto, dove il forte contrasto della natura sembra dominare l’animo degli uomini, Costanza cresce, diventa donna e madre, ma soprattutto diventa una persona capace di dare amore. I ricordi di Costanza si perdono lontano nel tempo, in un viaggio lungo il tempo di un temporale, in un viaggio lungo una vita.

«Ex tenebris ad lucem» Esposizione promossa da Aemcom Nell'ambito della settimana della cultura, grazie al contributo di Aemcom, da sempre attenta ed impegnata sul territorio come promotore di sviluppo tecnologico e di una coscienza all’innovazione, sabato 18 aprile alle 17 verrà inaugurata la mostra «Ex tenebris ad lucem»: frammenti di codici liturgico-musicali della Biblioteca statale di Cremona, nella biblioteca stessa. Un’occasione per valorizzare e rendere pubblica questa opera silenziosa e, nello stesso tempo, far conoscere l’importanza documentale dei frammenti di recupero sopravvissuti alle azioni di restauro di codici e antichi libri a stampa. «Questa iniziativa segna una nuova tappa nel percorso di collaborazione tra Aemcom e la Biblioteca Statale di Cremona, allo studio ci sono nuovi importanti progetti come l’hotspot wi-fi e la nuova mediateca che permetteranno l’applicazione delle moderne tecnologie ai servizi per l’utenza, nuovi ambiziosi obiettivi per la comunità locale e per tutti i visitatori della Biblioteca cittadina» dichiara Gerardo Paloschi, amministratore unico Aemcom.

La mostra resterà aperta dal 18 aprile al 2 maggio 2009 e presenterà frammenti di codici del X-XV secolo recuperati da coperte, indorsature, guardie di manoscritti, incunaboli e libri antichi conservati nella Biblioteca Statale (che in qualche caso saranno esposti), accompagnati da una descrizione accurata e dalla trascrizione della notazione musicale (quando presente): vi sarà inoltre la possibilità di ascoltare l’esecuzione del componimento. Il catalogo della mostra, edito nella collana Mostre della Biblioteca Statale di Cremona, si apre con un’introduzione di Giacomo Baroffio, che inserisce il contenuto dei frammenti cremonesi nella più ampia tradizione liturgico musicale italiana; seguono le approfondite schede di descrizione dei 31 frammenti e un codice completo a cura di Leandra Scappaticci, completate da annotazioni di Baroffio, illustrazioni e con le trascrizioni delle testimonianze musicali a cura di Eun Ju Kim. Al volume è allegato un Cd che contiene le riproduzioni integrali di tutti i frammenti e l’esecuzione dei canti liturgici in essi contenuti.

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Rassegna «L'arte e il Torchio», serie di mostre sul territorio Una serie di appuntamenti si preparano nell'ambito della rassegna internazionale di incisione «L'arte e il Torchio». Dal 19 aprile al 31 maggio, presso il Centro Culturale Santa Maria della Pietà, piazza Giovanni XXIII a Cremona (con inaugurazione domenica 19 aprile alle ore 16,30), si terrà l'esposizione “Maestri dell'incisione Latinoamericana Contemporanea”, realizzata in collaborazione con il famoso Taller 99 di Santiago del Cile. In mostra quarantasette lavori di medio e grande formato, di 43 importanti artisti incisori di 17 paesi, rappresentanti di quella realtà continentale del sud del mondo che riunisce popoli diversi ma comuni ideali di libertà e di riscatto sociale. Parallelamente, nella stessa sede, sarà visitabile la “VI Rassegna internazionale dell'incisione di piccolo formato”, comprendente 113 artisti invitati, provenienti da più di 50 paesi di ogni parte del mondo, con 2 opere ciascuno, realizzate recentemente con tecniche calcografiche e a rilievo, la maggior parte delle quali, donate dagli artisti, andranno ad arricchire la Collezione d'arte grafica originale del Gabinetto delle Stampe e dei Disegni del Museo civico di Cremona. La sede dell'Adafa (Casa Sperlari) via Palestro 32, ospiterà la mostra “Incisione Italiana Under 35”, comprendente 50 opere di 25 giovani artisti invitati, provenienti da diverse regioni italiane, che testimoniano dei più recenti sviluppi e della vivacità dell'arte incisoria nel nostro paese. Al Museo della Stampa di Soncino, via Lanfranco 6, si terrà (con inaugurazione il 19 aprile alle ore 11), fino al 24 maggio, l'esposizione “Lo Sport negli Ex libris”, che raccoglie 150 piccoli ma preziosi fogli ispirati allo Sport nelle sue varie discipline, realizzati da straordinari artisti italiani e stranieri, specialisti di questo particolare genere d'arte. Per tutto il periodo della Rassegna, sarà attivo, presso il Centro Culturale Santa Maria della Pietà, un laboratorio didattico presso il quale si terranno (su prenotazione) brevi lezioni teoriche sull'arte grafica e dimostrazioni pratiche riguardanti la realizzazione e la stampa al torchio calcografico di incisioni originali d'arte.

Con il fotoclub Soffietto, in mostra vari generi fotografici

F

di Silvia Galli

ino al 20 aprile sarà possibile visitare la mostra fotografica presso la sala del Podestà a Soresina organizzata dal fotoclub il Soffietto, presieduto da Maurizio Bono, in occasione del suo 25esimo anniversario di fondazione, organizzata coinvolgendo tutti i circoli fotografici della Provincia di Cremona. L' appuntamento è anche con una tavola rotonda sulla fotografia con la partecipazione del fotografo Pepi Merisio e di Sergio Magni. Tredici i circoli fotografici, che, unitamente al F.C. Il Soffietto, partecipano a questa mostra, provenienti appunto da tutta la provincia di Cremona: G. F. Cremonese B.F.I., G. F. “Il Cascinetto”, G. F. “Beltrami – Vacchelli”, G. F. CRAL Aziende Sanitarie Cremonesi, Cai Cremona – sezione

Un'opera di Pepi Merisio

Fotografica, Associazione Dopo Lavoro Ferroviario di Cremona – sez. Fotografica, Afni – sez. di Cremona, Attraversarte, tutti da Cremona; Circolo Fotocine “V. Germani” B.F.I. da Casalmaggiore, Fotoclub Ombriano; G. F. “La Gioconda” da Paderno Ponchielli, Circolo fotografico “Nuove

Frontiere” da Soncino. Punto di riferimento, il Fotoclub il Soffietto che nei suoi 25 anni di attività, ha svolto principalmente una attività documentaristica. La mostra vuole mettere a confronto i vari generi fotografici e le tecniche espressive di tutti i circoli della provincia di Cremona. «Sono trascorsi 25 anni da quando alcuni amici uniti dalla passione hanno deciso di dar vita al Fotoclub Il Soffietto» ha spiegato Lauro Guindani, delegato Fiaf della Provincia di Cremona «e questo club è diventato l’epicentro dell’attività fotografica di quanti avevano fatto della fotografia la propria passione cui dedicarsi nel tempo libero. L’attività dei soci è quella di fare ricerca sul territorio. Obiettivo della mostra è proprio quello di confermare il lavoro che nel corso di tutta la propria storia, il fotoclub soresinese ha sempre portato avanti sia nella propria città che

su tutto il territorio provinciale. Fotoclub “storico” Il Soffietto, ha raccolto una tradizione, quella fotografica, che, a Soresina, nasce nel periodo che va dal 1930 al 1935, con la fondazione del 1° circolo fotografico soresinese, circolo di cui sono venute alla luce, solo pochi anni fa, testimonianze artistiche di pregevole e straordinariamente moderna esecuzione. L’evento costituisce certamente anche una occasione d’incontro, un momento di aggregazione umano e culturale per un confronto tra le evoluzioni del gusto fotografico amatoriale presente sul territorio della nostra provincia. Confronto che culminerà proprio sabato 18 aprile, alle 09.30, con la tavola rotonda sulla fotografia, con la partecipazione del fotografo Pepi Merisio e del critico fotografico Sergio Magni, che porteranno la loro esperienza sul tema.

Torna la rassegna Altreatro, spazio al teatro civile sotto diverse forme Dal 19 aprile al 31 maggio è stata organizzata la quinta rassegna di teatro civile «AlTreatro - Gesti, voci, segni in movimento» promossa dall'Arci presso lo storico «Luogocomune», centro sociale culturale di Via Speciano a Cremona. Uno spazio libero proposto come tempo di incontro informale ed autentico con il linguaggio teatrale che sceglie di cimentarsi con la realtà contemporanea. Il calendario della rassegna si articola in quattro spettacoli con quattro serate domenicali dedicate ad altrettante produzioni originali inedite e differenziate, appuntamenti caratterizzati per un pubblico

aperto alle proposte della cultura di base, con una particolare attenzione per le giovani generazioni e le comunità migranti. Il programma di questa edizione 2009 propone quattro differenti forme di interpretazione del teatro civile. Si comincia domenica 19 aprile alle ore 21:30, con il Teatro di Strada della Bottega dei Mestieri Teatrali di Milano per la supervisione artistica di Paolo Rossi. Ad aprire la settimana che porta al 25 aprile cremonese sarà infatti l'esplosione tragicomica di «Kabum! Come un paio di impossibilità...» con l'attore Giulio Cavalli e la fisarmonica di Guido

Baldoni. Secondo appuntamento domenica 3 maggio dalle ore 18:30 con un "aperitivo teatrale" ad aprire una serata dedicata alla lotta contro le mafie. La Compagnia "Tromba del Trambusto" di Torino presenta «Speranze», un'autoproduzione dedicata alla vita e alla morte di Peppino Impastato, realizzata in collaborazione con l'associazione Libera di don Ciotti a trent'anni dall'assassinio del giovane attivista siciliano. Si sperimentano forme inedite, che attingono al Teatro-Forum ma anche ai Match d'Improvvisazione, domenica 17 maggio alle ore 21:30, con «Le

Scimmie Verdi» l'inter/ azione teatrale di Daniele Barbieri e Hamid Barole Abdu. In scena, quasi un "gioco di ruolo" tra i due attori, che provano a scambiarsi identità, ruolo, immagine sociale, in una dialettica paradossale e realistica che smaschera pregiudizi e luoghi comuni, mistificazioni e manipolazioni, ipocrisie e razzismi. Gran finale domenica 31 maggio alle 21:30: in scena il Teatro d'Attore del giovane autore-attore cremonese Davide Pini Carenzi con la collaborazione artistica di Davide Viola, che propone «Campo Santo», atto unico liberamente ispirato a "Un

mondo a parte" di Gustav Herling, un viaggio dell'anima e del corpo alla disperata ricerca della sopravvivenza nell'inferno dei gulag staliniani. "AlTreatro" 2009 proporrà anche alcuni "effetti collaterali": tra incontri, proiezioni e laboratori, per tutte la durata della rassegna, verrà allestita una mostra fotografica prodotta dal Laboratorio delle Immagini di Arci Cremona che ripropone le emozioni e le suggestioni dei momenti più significativi delle precedenti edizioni. L'ingresso a tutti gli spettacoli è libero con tessera Arci 2009 (la quota associativa annuale è di 10 euro).

Presentazione del libro «Il radicale ignoto»

Venerdi 24 aprile 2009 alle 17.30, nella Sala dei Quadri del Palazzo Comunale di Cremona, sarà presentato il volume scritto da Sergio Ravelli «Radicale Ignoto Appassionatamente radicale - Fatti, aneddoti e ricordi» edito da Cremonabooks - per la collana Cremonalibri. Sergio Ravelli da più di 30 anni è “servitore” del partito radicale. Questa dedizione gli è valsa la dedica a lui e ad altri iscritti che hanno superato i 20 anni, di un congresso da parte del leader Pannella, che per loro fece fare un tesserino congressuale con l’effige delle impronte di due mani, diventata poi la copertina del libro. Non è un libro qualsiasi, un’autobiografia celebrativa. E' invece un pezzo di storia politica radicale cremonese, arricchiata di storie, fatti, aneddoti, ricordi e delle tante battaglie portate avanti in piazza, tra la gente. Ravelli, alla sua prima esperienza, decide di buttare giù “una cosetta”, la scorsa primavera. E ne nasce questo appassionato volume, «grazie alla mia monumentale documentazione, fatta dei giornali locali, che un giorno vorrei regalare alla mediateca». E ripercorre tutto: la militanza, le battaglie su divorzio, aborto, le grandi manifestazioni popolari, i digiuni, la sua esperienza di candidato sindaco a Cremona nel 1995, a competere con Zelioli-Lanzini, Lodi Rizzino, Bodini e Bergonzi, fino alle più recenti battaglie. E qui giunge a parlare del segreto della straordinaria durata del partito radicale, un partito che nonostante le flebili forze, «sa organizzarsi, si basa sulla qualità, porta avanti la cultura politica» e naturalmente non manca la tenacia dei suoi militanti. Il partito radicale secondo Ravelli rappresenta la «vera alternativa al regime che naufragherà, i partiti politici che dominavano la scena politica nel 1973 oggi non ci sono più».


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Appuntamenti

Venerdì 17 Aprile 2009

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 17 aprile 09 cremona mostra Opere di Hannelore Vantieghem Personale della famosa pittrice cecoslovacca H. Vantieghem dal titolo "A bridge too far". Dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle ore 20 - Galleria d'arte Love2Arts (presso Palazzo Cattaneo). Fino al 19 aprile 09 cremona incontro Festival del Racconto, Seconda Edizione Perl il secondoanno consecutivo Cremona ospita un appuntamento letterario di rilevanza nazionale. Quattro giorni di incontri fra letteratura colta e popolare insieme, una kermesse di parole, fascino. Una occasione per incontrare da vicino scrittori, giornalisti, intellettuali confrontandosi sul valore dei "Linguaggi". Apertura Giovedì 16 Aprile alle ore 11 presso Teatro Filodrammatici Cortili e Piazze Storiche, Palazzo Cittanova, Teatro Filodrammatici. Fino al 28 aprile 09 cremona mostra Per margherite, e il tempo passa

SPETTACOLI

17 aprile 09 CREMONA teatro CORPO DI BACCO! Ovvero il teatro come arte dei cor-

musica

ALTRO

Installazioni e sculture in terracotta di Maria Giuseppina Marjni. Orario: martedì dalle 9 alle 16; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30; giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 16; sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19 Museo Diotti (via Formis 13). Costo: 3 euro. Fino al 3 maggio 09 cremona mostra Opere di Angelo Bertolini Immagini e visioni dal cuore del Pittore torriggiano Angelo Bertolini. Dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; domenica dalle 17 alle 19 Galleria d'arte La Saletta (corso Mazzini 55). Fino al 10 maggio 09 crema Mostra a cielo aperto Diciannove artisti: pittori, scultori, fotografi espongono le proprie opere lungo le vie dello shopping e del passeggio. Esposizione aperta ad ogni orario lungo le vie: XX Settembre-Matteotti--Cavour--Mazzini--Manzoni. Fino al 18 maggio 09 cremona Mostra '68 e Dintorni Mostra libera di manifesti cinematografici e locandine fine anni '60 e inizi anni '70. Contestualmente partendo da lunedì 20 aprile si terrà una breve rassegna cinematografica con proiezioni d'autore. 20 Aprile: La Chinoise di J.L.Godard; 27 Aprile: Fragole e Sangue di M. Hagmann; 4 Maggio: La Classe Operaia va in

pi. La proposta, inserita nell'ambito del progetto teatrale denominato "Con i piedi sul palco", è realizzata da Attraversarte. Atto primo: costruire il corpo. Dalle 17 alle 20 Teatro Monteverdi (via Dante 149). 17-18 aprile 09 CREMONA teatro Training fisico- vocale e dizione Insegnante: Gruppo Spazio Mythos Venerdì 17 aprile dalle 21 alle 23.30;

Paradiso di E. Petri; 12 Maggio: Sbatti il mostro in prima pagina di M.Bellocchio. Inizio proiezioni: ore 21,15. Costo: 3 euro. Fino al 10 giugno 09 PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei Musei Archeologici - Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca). Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30. Fino al 10 giugno 09 cremona Mostra L a Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Orario: feriali dalle 9 alle ore 18; festivi dalle 10 alle 18; lunedì chiuso sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati - via U. Dati, 4). Fino al 14 giugno 09 cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica Museo di Storia Naturale. 17 aprile 09 cremona conferenza Cerchi lavoro? Gli strumenti per una ricerca efficace

sabato 18 aprile dalle 15 alle 18.30 - Teatro Monteverdi. 19 aprile 09 CREMA teatro CieloMareSoleLuna Spettacolo domenicale per piccoli e famiglie con Lorella Rinaldi e Natascia Zanni, regia di Lino Terra. Ore 16 - Teatro San Domenico (piazza Trento e Trieste). 19 aprile 09 CREMONA teatro

Incontro pubblico a cura dell' Informagiovani. L'incontro è rivolto a tutti coloro, giovani e adulti, che cercano lavoro. Ore 16.30 - SpazioComune piazza Stradivari 7. 17 aprile 09 cremona conferenza Memoria del Buio Lettere e diari delle donne argentine imprigionate durante la dittatura. Testimonianze di Resistenza collettiva. Ore 21 - Centro Interculturale Arci di Via Speciano, 2. 17 aprile 09 cremona conferenza Tempo relativo e tempo assoluto. Dall'attimo fuggente all'eternità Conversazione con il Prof Franco Pastrone docente di fisica matematica all'Università di Torino. Ore 17 - Sala Puerari / Museo Civico Ala Ponzone. 17 aprile 09 castelleone conferenza Incontro con l'Archivio storico di Castelleone. Ciclo di incontri culturali organizzati dalla Biblioteca Virgilio Brocchi. Biblioteca Brocchi di Via Roma, 67. 19 aprile 09 isola dovarese conferenza Incontro con le studiose di arte medievale Paola e Anna Fabbri Giornata studio dedicata alla cucina e all'abbigliamento medioevale. Dalle 9,30 - Aula Consiliare di Palazzo Comunale.

Il Principe Felice Tradizionale appuntamento per bambini e famiglie con momenti di gioco, spettacolo ed animazione. Ore 16 - Teatro Monteverdi 20 aprile 09 CREMONA teatro Il Laureato Appuntamento per la stagione di Prosa con l'opera tratta dall'omonimo romanzo di C. Webb, interprete Giuliana De Sio. Ore 21 - Teatro San Domenico (piazza Trento e Trieste).

19 aprile 09 CREMonA concerto Giovanni Allevi Ore 21 - Teatro Ponchielli

20 aprile 09 CREMonA concerto Paolo Conte Tour 2008/2009 Ore 21 - Teatro Ponchielli.

19 aprile 09 CREMA Festival Pianistico Internazionale «Mario Ghislandi» recital di Ben Schoeman Tradizionale appuntamento dedicato ai giovani talenti della tastiera. Ore 21 - Auditorium Bruno Manenti

21 aprile 09 CREMA concerto La Gloria della Resurezzione Concerto post pasquale del Coro e Orchestra " Collegium Vocale " di Crema diretti dal M. Giampiero Innocente. Ore 21 - Chiesa di San Benedetto (piazza Garibaldi, 57).

18-19 aprile 09 grumello cremonese FierAgrumello 34° Appuntamento della tradizionale kermesse agricola regionale di Primavera. Dalle 9,30 alle 20 - Strade e piazze del Centro Storico. 18 aprile 09 cremona Mountain Bike a squadre. 24 Ore di Cremona Settima Edizione della manifestazione

sportiva su percorso sterrato, gara Endurance. Da sabato 18 aprile alle 14 Area Golenale del Parco al Po.

19 aprile 09 calvatone Giornata Oasi WWF Giornata ecologica dedicata alla scoperta dell'Oasi naturalistica " le Bine ". Musica, natura, gastronomia , per conoscere sempre meglio la nostra terra e le sue meraviglie. Dalle ore 9,30 - Oasi Naturalistica "Le Bine" (Parco Oglio Sud).

21 aprile 09 crema incontro In Barca a Vela intorno al mondo Incontri e Immagini di scrittori --viaggiatori. Ore 21 - Sala Alessandrini (via Matilde di Canossa). 22 aprile 09 cremona incontro Con i miei carmi ti ho reso un esperto. Amore alla scuola di Ovidio Conversazione con il Prof.Luigi Galasso docente presso l'Università di Pavia. Ore 17 - Sala Puerari (Museo Civico Ala Ponzone). 22 aprile 09 cremona incontro Sofonisba Anguissola: dalle nebbie di Cremona agli splendori della corte di Madrid Conversazione con Anna Talamazzi Guarneri all'interno del ciclo di incontri " Cultura per Cremona " organizzato da Lions Campus Club Universitas Nova. Ore 17 - Biblioteca Statale (palazzo Affaitati). 22 aprile 09 cremona incontro Teresina, una storia vera Conversazione con lo scrittore Gianguido Palumbo autore del libro " Teresina , una storia vera ". per riflettere come uomini e donne sul problema della violenza contro le donne e sulle responsabilita' di tutti. Organizza "Associazione Maschile Plurale". Ore 20,30 - Teatro Monteverdi.

22 aprile 09 CREMONA teatro Lezione spettacolo da Amleto di Lella Costa, Giorgio Gallione, Massimo Cirri. Ore 21 - Palazzo Cittanova. 23 aprile 09 CREMONA danza Ballet de l'Opera' de Bordeaux La famosa Compagnia francese presenta il balletto romantico per eccellenza: «Giselle». Ore 21 - Teatro Ponchielli

BREVI DAL SECOLO BREVE

di Giuseppe Azzoni

LA MOTONAVE “CISTERNA 1” ... E IL PIANO “SIMPO” Si mette a fuoco l’obiettivo di un nuovo porto a Cremona: non più una banchina a riva ma un vero porto interno con l’acqua a livello costante, collegato al fiume con apposita conca di navigazione. Un porto che deve essere il punto di partenza del canale per Milano, cioè per quell’area milanese il cui volume di traffici rendeva plausibile lo sforzo per conseguire la navigazione sul Po e la relazione dal mare a Milano. Nel luglio 1960 se ne parla anche in Senato. Il Consorzio del Canale si attiva e lavora attorno al progetto del porto di Cremona (progetto pronto nel 1959) e del canale. Questa volta, a differenza del 1920, l’opera si avvierebbe da Cremona con l’intento di utilizzare man mano i tratti completati. E già nel 1959 si avviano alcuni lavori preliminari per il porto e quindi il canale.

Tornando alla tematica relativa al fiume, nel 1960 viene presentata ai competenti organismi ministeriali una prima versione di un piano per bacinizzare il Po: il piano SIMPO. L’organismo ministeriale competente a valutarlo ne richiede, con osservazioni, una rielaborazione. Lo stesso piano rielaborato è quindi ripresentato nel 1963. Si tratta di un progetto ambizioso che, similmente a quanto è stato fatto su molti grandi fiumi di altri Paesi, si ripromette molteplici finalità: l’arresto dell’abbassamento dell’alveo (già allora rilevato) e della risalita della salinità marina; la razionalizzazione delle difese; il pieno utilizzo delle risorse idriche a scopi agricoli, industriali e civili; una buona produzione idroelettrica e naturalmente fondali in permanenza atti alla navigazione con chiatte di portata consistente.


Zibaldone

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Gran premio della montagna

Questa volta la strategia doveva essere diversa dal solito: non più quella di concentrare l’attenzione sui grandi campioni della Zandoneghe Profilati Alluminio, campioni quali Piantoni, Battaglino, Còdego ma bisognava puntare sui nomi nuovi, quei gregari di buona stoffa che potessero fare la differenza. C’era quel Flavio Tosatto, veneto di Trebaseleghe, un gregario dignitoso che aveva vinto la tre Valli Varesine, il giro del Trentino, qualche “gran premio della montagna”: bisognava mandare avanti quello per spiazzare gli avversari italiani e stranieri. La mattina della tappona dolomitica (quattro “gran premi della montagna” ai passi del Sella, del Pordoi, del Falzarego e del Gardena, inserita nel giro d’Italia) c’è la riunione tra il patròn e gli assi della squadra per definire la strategia della giornata. Esordisce il patròn: - Allora, ragazzi, quest’oggi bisogna portare avanti un altro discorso: voi supportate Tosatto e lo mandate avanti coprendogli le spalle in modo che

lui possa tenere il vantaggio sui diversi passi; poi gli tirate la volata al gran premio del Falzarego; chiaro? - Chiaro, patron!risposero i tre, guardandosi l’un l’altro mentre Tosatto, che era arrivato dopo, fissava i compagni, quasi esterrefatto, non credendo alle proprie orecchie: non avrebbe dovuto, questa volta, controllare il gruppo mentre i campioni sfilavano davanti, non avrebbe dovuto consegnare la borraccia di scorta quando un Piantoni o un Còdego avrebbero avuto sete. Li avrebbe avuti tutti al suo servizio! - Così sorrise riconoscente a Battaglino che gli dette amichevolmente una pacca sulla spalla e ricambiò la stretta di mano di Còdego che gli fece l’occhiolino. Tappone di montagna con i quattro grandi passi dolomitici: il gruppo prosegue tranquillo dopo il Pordoi perché, evidentemente, nessuno voleva sprecare il fiato prima del tempo. Poi, nell’affrontare il Gardena, si assiste qualcosa di incredibile: il giovane gregario Tosatto stacca il gruppo e viene sup-

Breve racconto di Vincenzo Montuori

portato dai leader della squadra a coprirgli la fuga! Tosatto mantiene sul gruppo un distacco di due minuti e riesce a vincere il gran premio del Gardena e a fiondarsi verso il Falzarego. Il pubblico è entusiasta e lo segue incitandolo. Tosatto si trova a circa tre chilometri dal traguardo, con il gruppo alle sue calcagna, quando da esso si stacca Battaglino; allunga, supera - con un rapporto cortissimo - il povero Tosatto, che comincia ad arrancare mentre arrivano sui teleschermi le immagini del pubblico che si accalca al traguardo, con le miss della tappa già pronte sul podio. Segue Còdego che scavalca Tosatto, mettendosi sulla scia di Battaglino e strizzando l’occhio all’ingenuo gregario. Infine, Piantoni lo supera con un passo lungo, facendogli l’affronto di chiudergli la strada con una sterzata del manubrio. - Ah, mona!- pensa Tosatto - quei figli di cane hanno aspettato che lui fosse stanco per tirargli quel colpo gobbo e farlo risucchiare dal gruppo che gli si avvicinava

inesorabilmente.- I tre capi, intanto, sgomitavano a poche centinaia di metri quand’ecco che, all’improvviso, davanti agli occhi dei contendenti, tutto scomparve; il pubblico, le tribune, perfino le miss e i poliziotti in motocicletta: tutto sparito! I tre si arrestarono sconsolati non sapendo nemmeno se tagliare il traguardo quando Tosatto, più indietro, si voltò guardare il gruppo: sparito anche quello! Il povero gregario proseguì tra l’incredulità e la stanchezza devastante che lo stava attanagliando, quando si trovò a poche decine di metri dai suoi leader: sul volto del poveretto, si distese un mezzo sorrisetto di scherno mentre assisteva alla sua personale “caduta degli Dèi”: Battaglino, Còdego e Piantoni, accucciati sotto le bici annichiliti e lui che tagliava il traguardo in solitaria, in un silenzio totale, rotto appena in lontananza dal lamento del vento che scollinava sui passi. Primo e unico Flavio Tosatto, nuova stella della Zandoneghe Profilati Allumnio!

Storia di Cremona - 9 di Giancarlo Corada

A “il Piccolo – Zibaldone” sembra interessante riproporre a puntate la ricca storia della città di Cremona ricorrendo all’opera scritta dal prof. Giancarlo Corada, noto storico cremonese, presentata il 17 dicembre del 2006 (seguito da numero precedente) Tutto serve per capire meglio il passato e quindi noi stessi oggi e magari (ma raramente la storia è stata “magistra vitae”) progettare meglio il futuro. L’età comunale non costituì quell’età dell’oro che scrittori nostalgici dei secoli successivi (pensiamo a Carducci) descrissero. Ma nemmeno, i Comuni, furono quei regimi arbitrari ed oppressivi “in toto” che qualche recente storico nazionalista ha creduto di vedere. Con le loro Assemblee, con i loro Consigli (il “maggiore” ed il “minore”, quando la crescita stessa impedì di assumere tutte o quasi le decisioni in Assemblea), con i loro Consoli ed anche all’epoca dei Podestà, i Comuni furono gli Stati che, prima delle grandi Rivoluzioni americana e francese, garantirono al maggior numero di cittadini di partecipare, in un modo o nell’altro, alla gestione degli affari pubblici. Certo, la democrazia comunale non fu né si propose di essere egualitaria e totale; si basava sull’esclusione dei ceti subalterni

e delle donne, sullo sfruttamento del contado. Ma, rispetto ai Regni, la partecipazione di certi ceti alle decisioni era maggiore e la mobilità sociale pure. Se il povero si arricchiva, se il soldato poteva comprarsi le armi ed il cavallo, se il contadino fuggito dalle campagne faceva fortuna, aveva la possibilità di contare. Senza miti e con equilibrio dobbiamo quindi guardare all’età comunale, anche a Cremona. * * * Per tornare alle origini del nostro Palazzo, resta da dire che, quando forse non era ancora del tutto terminata l’edificazione, nel 1209, la città rischiò la frattura definitiva. Come siano andate davvero le cose non sappiamo. Sappiamo però che, toccato probabilmente il fondo delle divisioni ed avvertito il pericolo della dissoluzione di tutti, nel 1210 si arrivò ad un accordo fra le parti, il “lodo Sicardo”, dal nome del Vescovo Sicardo, uomo di grande autorevolezza (nominato dal Papa suo delegato per stabilire la pace in Lombardia), proclamato solennemente sui gradini della Cattedrale, davanti all’Assemblea generale dei cittadini, al suono delle campane e delle trombe. Proclamato per quattro anni, resterà in vigore fino alla fine del regime comunale. Prevedeva, in sostanza, che il “Populus”

le testimonianze di quel periodo per far conoscere la loro esperienza ai giovani, ricordare le compagne scomparse, dare testimonianza del loro impegno civile.

Il racconto al femminile della «notte» della dittatura argentina. Un documento importante che raccoglie le testimonianze di 112 donne imprigionate in argentina fra il 1974 e il 1983 LE AUTRICI Sono 112 prigioniere politiche che, giovanissime, hanno vissuto insieme anni di carcere. Vent’anni dopo hanno raccolto

IL CONTENUTO Le lettere scritte ai familiari, agli amici, ai bambini lasciati a casa; i diari ai quali avevano affidato le emozioni e le paure della vita in prigione; i ricordi elaborati negli anni successivi alla liberazione. Un racconto corale, intenso e toccante, delle donne rinchiuse a Villa Devoto a Buenos Aires fra il 1974 e il 1983: gli eventi che portarono al loro arresto come militanti politiche impegnate contro la dittatura e poi la vita in carcere, dove sopravvissero unendo le loro forze, condividendo i momenti di disperazione e quelli di speranza, la malattia e le conseguenze della tortura, la nostalgia dei propri cari e rari momenti di serenità e festa.

avesse diritto ad un terzo di tutti gli uffici e le cariche comunali. A volte violato, fino agli anni ’30 del Duecento non pienamente accettato, rimesso in discussione quando venne costruito il Cittanova, servì comunque alla città a superare uno dei momenti peggiori delle sue divisioni. Ma non sarebbe bastato e le divisioni avrebbero forse davvero portato alla dissoluzione della città se di lì a poco non fosse apparso sul cammino di Cremona il grande Imperatore, Federico II. Ma con Federico II siamo già oltre gli anni di fondazione del Palazzo e di stretta pertinenza di questa relazione. * * * Il Palazzo comunale è rimasto sempre, dopo, al centro della vita cittadina. All’interno di questo poderoso edificio – che, rimaneggiato più volte, ha però conservato sempre l’impianto originario, di broletto lombardo, a pianta rettangolare anche se leggermente inclinata – si sono svolte le principali vicende della storia politica, civile, sociale ed amministrativa della nostra città. Sempre in stretto legame con la piazza principale, quelle minori e le vie circostanti. E con la Cattedrale, in un intreccio tra mondo laico e religioso che fa parte della nostra storia, che costituisce parte delle vicende sociali e culturali di Cremona. (segue il prossimo numero)

Quel legame, rimasto saldo anche dopo il ritorno della democrazia e la loro liberazione, ha reso possibile un doloroso e faticoso lavoro di recupero della memoria e ricostruzione dei fatti, durato più di quindici anni, di cui questo libro è il risultato. Un documento spietato di denuncia che è al tempo stesso celebrazione, poetica e priva di retorica, della straordinaria forza della solidarietà femminile.

Sono state, sono, compagne.Compagne: coloro che condividono il pane. Questo è il significato della parola, secondo la sua radice latina. Questo libro condivide, allo stesso modo, la memoria. E’ l’opera collettiva di molte prigioniere dell’ultima dittatura militare argentina. Ed è testimonianza dei segreti soli che quella notte nascondeva. Eduardo Galeano

Venerdì 17 aprile 2009, ore 21.00 Presso il Centro Interculturale Mondinsieme, Via Speciano 2, Cremona Estela Robledo e Daniel Pittuelli, ex detenuti politici argentini, presentano

Memoria del Buio

La serata è organizzata da: Centro Interculturale Mondinsieme e Libreria del Convegno con la collaborazione della Osteria del Fico

Venerdì 17 Aprile 2009

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Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio)

di Vincenzo Montuori

EUGENIO DE ANDRADE Nell’ambito della letteratura portoghese, che ha dato al nostro tempo le voci di poeti singolari, come Pessoa e il respiro di grandi romanzieri, come Samarago, un posto particolare spetta, per la capacità di coniugare la tradizione classica con le sollecitazioni della poetica “modernista”, e per il suo stesso spirito di riservatezza che l’ha tenuto al di fuori dei circuiti mediatici internazionali, ad EUGENIO DE ANDRADE. Nato come Josè Fontinhas in una comunità della Beira Baixa portoghese, Póvoa de Atalaia, nel gennaio del 1923, si trasferì nel 1932 a Lisbona con la madre, che si era separata dal padre. Dopo gli studi liceali e le prime esperienze letterarie confluite nel volume Adolescente, pubblicato nel 1942 con lo pseudonimo di Eugenio de Andrade, il poeta si trasferisce a Coimbra, dove compì gli studi di legge, per approdare a Porto dove dal 1947 diventò funzionario presso il Ministero della Salute, seguendo in ciò la sorte impiegatizia del suo più celebre connazionale Pessoa. Dopo una lunghissima carriera, è morto a Porto nel giugno 2005. Il suo secondo libro di liriche, Le mani e i frutti del 1948 ottenne uno straordinario successo e ad esso seguirono altre prove, tra cui Gli amanti senza soldi (1950), Le parole proibite (1951), Mare di settembre (1961), Oscuro dominio (1971), Vigilia dell’acqua (1973), Il peso dell’ombra (1982), L’altro nome della terra (1988), Il sale della lingua (1995), I luoghi del fuoco (1998). De Andrade ha curato anche delle autoantologie, da Da qui ebbe nome il Portogallo del 1968 fino a quella pubblicata nel 2000 a Porto dalla fondazione a lui dedicata. De A. è anche autore di prose e romanzi( da Gli affluenti del silenzio del 1968 alla Storia della giumenta bianca del 1976 che, insieme a Quella nuvola e altre del 1986, costituisce una produzione di favole per bambini). Traduttore da diverse lingue, egli ebbe contatti con numerosi intellettuali stranieri ed ottenne premi prestigiosi come quello Camões, nel 2001, il più prestigioso riconoscimento nel campo della letteratura portoghese o quello del PEN CLUB, sempre nel 2003, per il volume I solchi della sete. Per il poeta, centrale nella sua indagine è la riflessione sulla parola che è la cifra di un universo metamorfico in cui il poeta si perde e si smarrisce con voluttà. La poesia va considerata, quindi, come un frutto che matura in un suo ciclo segreto e che pretende da noi pazienza e dedizione; si legga questo Consiglio, dal volume Gli amanti senza soldi: Sii paziente; aspetta Che la parola sia matura E si stacchi come un frutto Quando passa il vento e la cattura. Del resto , la parola poetica, una volta che si è manifestata, rende eterno tutto il creato attorno a sé e non appartiene più a chi la pronuncia; si veda questa Metamorfosi della parola, dalla raccolta Entro domani del 1956: La parola è nata: Sulle labbra scintilla. Carezza o aroma, Tra le dita precaria. Di ramo in ramo vola, Nella luce si spande. La morte non esiste: Tutto è canto o fiamma.

Un po’ di Esopo oggi ci vuole...

L’aquila dalle ali mozze e la volpe Una volta un’aquila fu catturata da un uomo. Questi le mozzò le ali e poi la lasciò andare, perché vivesse in mezzo al pollame di casa. L’aquila stava a capo chino e non mangiava più per il dolore: sembrava un re in catene. Poi la comperò un altro, il quale le strappò le penne mozze e, con un unguento di mirra, gliele fece ricrescere. Allora l’aquila prese il volo, afferrò con gli artigli una lepre e gliela portò in dono. Ma la volpe che la vide, ammonì: "I regali non devi farli a questo, ma piuttosto al padrone di prima: questo è già buono per natura; l’altro invece è meglio che tu lo rabbonisca, perché non ti privi delle ali se ti acchiappa di nuovo". Sta bene ricambiare generosamente i benefattori, ma bisogna anche guardarsi prudentemente dai malvagi.


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Televisione &Cinema

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Programmi televisivi da Sabato 18 a Venerdì 24 Aprile 2009

S

quadra Antimafia Palermo Oggi” è la nuova fiction di Mediaset (in onda ogni martedì sera su Canale 5) che ripropone gli scenari siciliani e gli intrighi della criminalità organizzata. Questa volta con protagonista al femminile, il vice questore Claudia Mares. LA TRAMA Sei puntate dirette da Pier Bellonie incentrate sulla relazione tra Claudia Mares, interpretata da Simona Cavallari, e Rosalia Abate, una discendente di una famiglia mafiosa

Una Squadra Antimafia diretta da una donna

interpretata da Giulia Michelini. Le due donne, legate da un tragico fatto accaduto nel passato, si ritroveranno nemiche nella Palermo degli anni duemila, una città che, quando si tratta di mafia, mescola bene e male in uno strato d’ambiguità,

tra talpe e infiltrati quasi indistinguibili. «Le vicende delle due donne si scontrano puntualmente, come la legge contro la mafia, passandosi il

re dall’ambizione della conquista di potere». IL CAST Con i personaggi interpretati da Luca Angeletti, Iacopo Cavallaro, Silvia De Santis e Claudio

La fiction in onda su Canale 5 è ambienta nella Palermo attuale

Ninni Bruschetta, Silvia De Santis, Simona Cavallari, Marco Leonardi e Raffaele Vannoli in una scena della serie tv

testimone del punto di vista, che rimane principalmente femminile - spiega il regista - E proprio questo è stato l’aspetto curioso del progetto: vedere la mafia, fino a oggi raccontata al maschile, con occhi di donna, occhi lucidi che rimettono le cose a posto senza farsi inganna-

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

sabato 18

domenica 19 Lunedi’ 20

Castrogiovanni si entra nei nuovi traffici delle famiglie criminali, ancora scosse dall’arresto di Provenzano e alla ricerca di un riassetto. A fare da sfondo, Palermo con i suoi vicoli e le sue suggestioni. Canale 5, martedì ore 21.10

Martedi’ 21

PRIME, una commedia romantica con Uma Thurman e Meryl Streep Il film “Prime” di Ben Younger è una romantica commedia degli equivoci con un cast d’eccezione (Uma Thurman, Meryl Streep, Bryan Greenberg e Jon Abrahams). LA TRAMA Rafi è una donna di trentasette anni appena uscita da un divorzio, sola, depressa e in cura da una psichiatra. Incontra casualmente David, un giovane pittore di 23 anni ed è amore a prima vista. Tra i due inizialmente sembra funzionare tutto alla perfezione, ma, con il passare del tempo, le diverse esigenze dovute alla differenza di età e le diverse culture di appartenenza (David è ebreo, Rafi no), rendono il percorso sentimentale della coppia difficile e accidentato. A complicare il tutto ci si mettono gli amici di Rafi che sono contrari a questa relazione e soprattutto Liza, la madre di David che, guarda caso, è anche la psicoanalista di Rafi. La trama sembra reggersi tutta su questo esile intreccio, dando luogo a una serie infinita di gag, equivoci, sospetti e menzogne che apparentemente sembrano fare di Prime una commedia

mercoledi’ 22

romantica come tante. Ma i temi affrontati da Ben Younger sono molti e molto profondi: dal rispetto per una cultura diversa, alla critica del rapporto terapeutico, al difficile ruolo di madre che si trova a dover ascoltare le rivelazioni dell'amante di suo figlio senza poter intervenire. Il risultato finale è indubbiamente positivo, sia per la serietà degli argomenti trattati, sia per la leggerezza con cui vengono affrontati, grazie anche ad un’ottima interpretazione di una Meryl Streep, mai sopra le righe e ad Uma Thurman, a suo agio nelle inedite vesti della donna matura in cerca dell’amore della vita. Canale 5, giovedì ore 21.10

giovedi’ 23

venerdi’ 24

11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 00.05 00.10

occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ti lascio una canzone tg1 telegiornale applausi. Attualita'

09.00 10.50 10.55 12.20 13.10 14.00 15.15 16.20 16.35 18.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.30

formula 1: g.p. cina a sua immagine ss messa - angelus linea verde Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz x factor - la finale tg1 - speciale tg1 cinematografo. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30 23.15 23.45

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz per una notte d'amore tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00 23.05

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i sogni son desideri tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 23.00 23.05

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 calcio: coppa italia juventus - lazio tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 23.00 23.05

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 calcio: coppa italia inter - sampdoria tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i raccomandati tg1 telegiornale tv7 - l'appuntamento

12.15 13.00 14.00 15.50 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.25 20.35 21.05 22.45 23.30

mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno - dribbling chi ha incastrato roger rabbit. Film mr. magoo. Film sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo jag. Telefilm piloti. Sit-Com scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint tg2 notte - dossier

11.35 13.00 13.25 13.35 13.45 15.30 17.05 18.05 19.00 20.00 20.30 21.05 22.35 01.00

mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg 2 motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier sintesi formula uno gran premio della cina piloti. Sit-Com Tg 2 notizie numb3rs. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte

13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 18.55 19.35 20.35 21.05 22.45 23.25 23.40

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tg2 giorno costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm lotto - Tg 2 notizie senza traccia. Telefilm law & order. Telefilm tg2 - tg2 punto di vista

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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo piloti. Reality squadra speciale cobra 11. Telefilm tg 2 notizie e.r. medici in prima linea the dead zone. Telefilm tg2 - tg2 punto di vista l'era glaciale. Att.

13.25 14.00 14.50 14.50 15.50 16.35 17.05 18.10 18.45 20.00 21.30 23.25 23.50 12.25

tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 sabato sport tgr ambienteitalia tg3 flash l.i.s. ciclismo: da arona (no) gp nobili rubinetterie rugby: Calvisano - Venezia 90° minuto serie b meteo - Tg Regione - tg3 blob - che tempo che fa ulisse. Documentario Tg Regione - tg3 amore criminale telecamere. Attualita'

12.25 12.55 13.25 14.00 14.35 15.00 15.30 18.00 19.00 20.00 20.10 21.20 23.20 23.35

telecamere. Attualita' racconti di vita. Attualita' timbuctu. documentario Tg 3 - tgr - meteo in 1/2 h. Attualita' alle falde del kilimangiaro. doc. ciclismo: amstel race per un pugno di libri Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa. Att. report. Attualita' tg3 regione - tg3 glob. Varieta'

13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10 00.00

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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' melevisione. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita' 90° minuto serie b tg3 linea notte - tgr

12.45 13.05 14.00 14.50 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.15 24.00

le storie. Attualita' terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualita' parla con me. Attualita' tg3 linea notte - tgr

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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ufficiale e gentiluomo parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr cult book. Attualita'

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07.00 09.15 09.10 10.45 12.30 13.00 14.00 16.05 18.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.20 02.20

omnibus weekend. Att. omnibus life. Attualita' l'intervista. Attualita' miss italia. Film tg la7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf jack frost. Telefilm siamo tutti inquilini. Film cafe' express. Film tg la7 victor victoria. Varieta' rocky III. Film grazie al cielo sei qui tg la7 / m.o.d.a. la 25a ora

10.10 10.30 12.30 13.00 14.00 16.30 17.50 20.00 20.35 21.30 23.50 00.50 01.25

la settimana. Attualita' guardatele ma non toccatele. Film tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario niente in comune. Film la valigia dei sogni turner e il "casinaro" Tg La7 - sport 7 chef per un giorno detenuto in attesa di giudizio. Film reality. Att. sport7 / tg la7 la smania addosso

10.05 10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.25

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Venerdì 17 Aprile 2009

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Filo (0372 411252) • Questione Di Cuore Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Disastro Ad Hollywood • Questione Di Cuore • Fast & Furious • Dragonball Evolution • Mostri Vs. Alieni • Che - L'argentino • Io & Marley • Gli Amici Del Bar Margherita

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Disastro Ad Hollywood • Dragon Ball Evolution • Che L'argentino • Il Primo Giorno D'inverno • Mostri Contro Alieni • Io E Marley • Fast & Furious • Ballare Per Un Sogno • Gran Torino • Questione Di Cuore

ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Ex

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • La Vita Segreta Delle Api • Complici Del Silenzio • Disastro A Hollywood • Nient'altro Che Noi! • Fast & Furious - Solo Parti Originali • Fuga Dal Call Center • Focaccia Blues • Nemico Pubblico N. 2 L'ora Della Fuga (parte Seconda) • Franklyn • Questione Di Cuore

FRANKLYN

di Gerald McMorrow Il regista propone un “fantathriller” con Ryan Phillippe, Sam Riley e Eva Green. Protagonisti della storia sono Preest, un detective in cerca di una nemesi sulle strade di Meanwhile City, metropoli fantastica governata dalla fede e dal fervore religioso, Esser, un uomo ferito che prova a rintracciare il figlio cercando tra i senzatetto londinesi. Milo è un trentenne dal cuore spezzato in cerca di un amore che gli ridia speranza ed Emilia è una bella studentessa d’arte che nutre progetti suicidi.

spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Mostri Contro Alieni

CINEMA - Il regista Justin Lin propone un film d’azione ricco di suspance

Fughe mozzafiato ai Carabi con Vin Diesel

Un’avventura con una prorompente carica emotiva ed ironia. E’ questo il film d’azione proposto dal regista Justin Lin dal titolo “Fast & furious: Solo parti originali”. LA TRAMA Sopraggiunti a Los Angeles in seguito a un fatto criminale, l’ex detenuto in fuga Dom Toretto e l’agente Brian O’Conner riaccendono un’antica faida. Negli anni che ha passato in fuga dalle autorità, il ricercato Dominic Toretto ha messo in piedi una nuova vita – e un’attività illegale – nella Repubbli-

ca Domenicana. Dopo l’ultimo colpo andato a buon fine, non senza qualche rischio, decide di darsi nuovamente alla macchia per non mettere nei guai i suoi soci. A riportarlo a Los Angeles sarà l’immatura scomparsa di una persona cara e la sete di vendetta. I PROTAGONISTI Vin Diesel torna a interpretare il fuggitivo Toretto, a distanza di otto anni dall’uscita del film che portò all’attenzione un fenomeno automobilistico clandestino, divenendo un successo cinematografico (più di 144 milioni di dollari incassati nei soli Stati Uniti). A dirigere l’allegro cast di attori è Justin Lin che era entrato nel mondo delle corse sfrenate con Tokyo Drift e oggi riconferma la sua capacità di adattare al cinema la velocità modificata delle macchine da dieci secondi e gli spettacolari scontri che rappresentano il fascino della saga. Il film di Lin mantiene le aspettative e si catapulta in una serie di gare accelerate giocate sulla suspense.

sabato 18

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Azione

di Justin Lin

Cast: Vin Diesel, Paul Walker, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Laz Alonso, Gal Gadot, John Ortiz , Sung Kang, Kofi Natei. Durata: 99 minuti Produzione: Universal Pictures - Usa 2009

Una scena del film e a lato la locandina

domenica 19 Lunedi’ 20

Martedi’ 21

31

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Giovanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. In particolare, questa settimana, la puntata verterà su un tema specifico. Andrà infatti in onda uno Speciale relativo alle iniziative promosse per festeggiare i primi 10 Anni di attività del Magico Basket di Soresina, importantissima esperienza al servizio dei ragazzi diversamente abili del nostro territorio. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 22 giovedi’ 23

venerdi’ 24

08.50 loggione. musicale 09.30 finalmente soli. Tf 10.00 maurizio costanzo show 13.00 tg5 - meteo 5 13.45 la fattoria. Reality 14.10 grande fratello 15.30 verissimo. Attualita' 18.50 chi vuol essere milionario edizione straordinaria 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 bellissima - cabaret anticrisi. Varieta' 23.40 maurizio costanzo show 01.30 tg5 notte/meteo5

08.50 09.45 13.00 13.45 14.10 14.10 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 01.00 02.35

le frontiere dello spirito. Attualita' verissimo. Attualita' Tg 5 - meteo 5 la fattoria. Reality grande fratello anna e i cinque. Fiction questa domenica chi vuol essere milionario edizione straordinaria Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint la fattoria. Reality 01.30 tg5 notte/meteo5 diario di un assassino

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 01.00 01.30 02.15

mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap uomini e donne. attualita' pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia grande fratello. tg5 notte/meteo5 striscia la notizia - r the guardian. Telefilm

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30

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10.45 11.15 12.25 13.00 14.15 16.10 18.00 18.30 19.00 19.30 21.10 23.35

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11.00 12.25 13.30 14.05 15.00 17.00 18.00 18.55 19.35 21.30 23.10 02.00

cuochi senza frontiere (11.30 tg4 - vie d'italia) renegade. Telefilm Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum poirot. «Dopo le esequie» detective monk. Telefilm una settimana tra i leoni. Documentario Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger il commissario cordier passione omicida controcampo passwo*rd. Attualita'

09.20 10.00 11.00 11.30 12.10 14.00 15.00 18.55 19.35 21.30 22.40 00.55 01.20

puglia: da molfetta a bari. Documentario Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo ieri e oggi in tv lawrence d'arabia. Film tg4 - meteo 4 il ritorno di colombo. «Effetti Speciali». Tf siska. Telefilm controcampo fuoricampo tg4 rassegna stampa

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Coffee Break

Venerdì 17 Aprile 2009

LA STORIA Malgrado la malattia torna in televisione con grande dignità

V

di Emilia Codignola

iziati, snob e incontentabili. Spesso sono descritti così gli attori di Hollywood, ai quali sembra che tutto sia dovuto. Ma ci sono sempre le eccezioni, che lasciano il segno. E’ il caso di Michael J. Fox (47 anni), uno degli attori più amati negli anni ’80 e ’90, la cui carriera è stata stroncata da una grave malattia (il morbo di Parkinson). Ma come Cassius Clay, l’icona dello sport

MICHAEL J. FOX Carattere e forza d'animo americano, continua a combattere con coraggio e a lavorare. A giorni, infatti, verrà trasmesso in America un suo reportage dal titolo “Le avventure di un incura-

Michael J. Fox e la moglie Tracy Pollan, conosciuta sul set di Casa Keaton (a lato il cast)

bile ottimista”, che rispecchia chiaramente il suo modo di essere. Il programma ha l’intento di intraprendere un viaggio attraverso la ricerca della felicità, trasmesso da Abs, ed ha lo stesso titolo della sua autobiografia. LA CARRIERA Michael J. Fox ha iniziato la sua carriera con il telefilm “Casa Keaton” (molto apprezzato anche in Italia), ma la notorietà è arrivata con il cinema, interpretando “Ritorno al futuro”, “Il segreto del mio successo” ed altri film che hanno sempre incontrato il favore del pubblico. L’attore, al culmine del successo, è stato colpito dal morbo di Parkinson, ma ha continuato a recitare per 7 lunghi anni, nascondendo ai colleghi la terribile malattia, rifugiandosi in camerino nei momenti più difficili, disposto ad essere considerato

una star capricciosa, piuttosto che non portare a termine gli impegni presi. La famiglia gli è stata di grande supporto, ma due doti lo hanno aiutato più di tutti, la forza di carattere e l’ottimismo. Doti che torna a mostrare con grande dignità in televisione.

IL CASO La nascita di sua figlia ripresa dalle telecamere di Mediaset

EVA critica i reality e partorisce in diretta

Al trash televisivo non c’è rimedio. Purtroppo. Tra reality e trasmissioni sempre più volgari, realizzare un format di spessore socio-culturale diventa ormai un’impresa titani-

ca. In nome degli sponsor si manda in onda qualsiasi cosa. Anche il parto di una ex pornostar. LA TRASMISSIONE L’attrice (diciamo così) in questione è Eva Henger

(36 anni), che ha appena dato alla luce la sua terzogenita (Jennifer) ed ha scelto di farlo davanti alle telecamere. Il parto è stato, infatti, ripreso in diretta da “Pomeriggiocin-

Eva Henger con il marito. Il giorno di Pasqua è nata la loro figlia Jennifer

que”, la trasmissione condotta da Barbara D'Urso (grande amica di Eva) e in onda tutti i giorni su Canale 5. La Henger ha già due figli, Riccardino e Mercedes, avuti dall’ex marito Riccardo Schicchi e proprio qualche settimana fa da Chiambretti aveva duramente criticato i film

porno e aggiungendo che sono allo stesso livello dei reality. Poi, però, non ha esitato a mostrare in diretta il proprio parto, momento invece da vivere nell’assoluta privacy. La bionda ungherese è caduta in contraddizione, ma di fronte agli ingaggi televisivi è facile perdere la coerenza.

sportcafè

HIDDINK Il Guus...to del calcio

L’allenatore incide solo per un 2030%. Chi lo dice? Gli allenatori modesti, naturalmente. Prendiamo un tecnico a caso (si fa per dire), Guus Hiddink (62 anni), di passaporto olandese, ma ormai cittadino del mondo. In bacheca vanta pochi trofei rispetto a molti suoi colleghi, ma in tanti posti del pianeta dove ha lavorato, è considerato un eroe sportivo. E questo lo deve gratificare più di ogni coppa. VINCENTE Guus piace perché parla poco, non fa proclami, vince e in poche parole è l’alter ego di Josè Mourinho. Quest’ultimo sbandiera in continuazione la Champions Guus Hiddink League vinta con il Porto, come fosse l’unico ad averla conquistata. Hiddink ha messo le mani sulla coppa con le orecchie addirittura nel lontano 1988 alla guida del Psv Eindhoven. Poi ha allenato il Real Madrid (con la coppa Intercontinentale messa in bacheca) e quattro nazionali che ha reso grandi. Se con l’Olanda la semifinale mondiale ci poteva stare (persa ai rigori con il Brasile), il quarto posto con la Corea del Sud è certamente un traguardo straordinario. E’ vero che gli asiatici sono stati aiutati degli arbitraggi, ma la nazionale coreana è stata competitiva come mai nella sua storia. E che dire dell’impresa compiuta con l’Australia, mai forte nel calcio. Con i canguri ha prima eliminato l’Uruguay nello spareggio qualificazione e poi ha disputato un mondiale da favola. Negli ottavi l’Italia si è vendicata di quattro anni prima grazie ad un rigore molto dubbio. Ma gli applausi degli sportivi erano tutti per l’olandese volante. Lasciata l’Australia, si è recato al capezzale della nazionale russa, da anni in agonia. Ebbene, in pochi mesi l’ha portata alla semifinale degli Europei 2008. Certamente risultati non casuali. L’ULTIMA IMPRESA Tanto bravo Hiddink da convincere il magnate russo Abramovich a pregarlo di allenare il suo Chelsea. Liquidato in fretta il celebrato Scolari, Guss è arrivato a Stamford Bridge con un incarico a tempo (è rimasto anche al timone della Russia) e in poche settimane lo ha rivoltato come un calzino. I Blues, infatti, sono in lizza per la vittoria del campionato e in semifinale di Champions. fa



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Sport&Sport

Una serata per Cannavò ma con G. Mura si parla di giornalismo

C

asale Cremasco, martedì 14, ore 19,30 all’Hotel Arpini, appuntamento con Franco Arturi , vice direttore della Gazzetta, e con Gianni Mura, direttore di sestesso e erede di GioanBrera in un’intervista pubblicata da Record e da altri media a Gianni Agnelli, presenti Gino Rancati e chi scrive. L’avvocato domanda: “Chi è il tuo erede?“ Risposta immediata: “Gianni Mura e ti spiego perché: muove le chiappe per vedere le cose di cui scrive, legge molto come me e il ‘mio’ Eugrigna, quindi ha imparato a scrivere bene. Soprattutto non cerca di imitarmi “ frase tipica delle star. L’Hotel Arpini è davvero una graziosa sorpresa, una delle poche nella Bassa lombarda. In centro al paese probabilmente era un’antica “ posta “ , quelle locande dove negli anni utrapassati si cambiavano i cavalli e si risto-

fetta della Lombardia ricca di aziende agricole e di latte, c’è anche un distaccamento Galbani. Qui di seguito domande, risposte e un finalino. Cosa ha rappresentato per le rispettive carriere la direzione e l’amicizia di Candido C.? Nella mia carriera, nulla. Se non un minore senso di solitudine. Mi faceva piacere che le mie idee di fondo sullo sport coincidessero molto spesso con quelle del direttore della Gazzetta, dove ho mosso i primi passi. Qualche differenza tra il suo professionismo e quello di chi lo ha preceduto? Cannavò si è trovato a gestire un periodo molto ricco (forse anche troppo) di cambiamenti nel mondo del giornalismo: le nuove tecnologie, la concorrenza sempre più spinta delle varie tv, ma anche la violenza negli stadi, l’imperversare del doping (medico ed economico). Questo rende molto difficile un paragone con chi

Il tavolo dei relatori

ravano cocchieri e viaggiatori. Oggi è un albergo confortevole e tranquillo gestito da Filippo e Marianna Cinquanta: in due fanno cento e in più c’è la zia. La serata intesa come omaggio a Candido Cannavò è un colpo neanche troppo segreto di Alex Cornazzoli, che da aspirante giornalista si è trasformato in aspirante politico, con l’appoggio di MariaGrazia Maghini, milanese prestata a questa

l’ha preceduto. Se penso a quando mi assunsero in Gazzetta, con me eravamo in 24. Oggi credo siano più di 130, i redattori. Perché pochi colleghi hanno maturato un lunga esperienza come suoi vice? Perché Cannavò era più in gamba di quelli, più giovani e ambiziosi, che vedevano la direzione, a breve, come logica conseguenza della vicedirezione.

Quale differenza tra il giornalismo d’antan e quello odierno? Il giornalismo d’antan si nutriva essenzialmente di parole, di idee. Emergeva chi sapeva scrivere e chi aveva il coraggio di esporre un’idea anche contro-

Eugrigna

sconoscere l’utilità dello sport in tv, mentre trovo dannosissimi molti che commentano lo sport in tv. Il futuro della carta stampata e le varie scuole di giornalismo ? Altro?

Gianni Mura

corrente. Il giornalismo d’antan aveva la sua forza negli inviati, quello di oggi nei culi di pietra che non si muovono mai dalla redazione. Sport di squadra (calcio,basket, volley ecc.) o atletica e sport singoli: preferenze personali Il mio amore per il calcio è diminuito ma non estinto. Qualcosa di bello, o meglio la possibilità di vedere qualcosa di bello, esiste ancora, nonostante tutto e tutti. Mi piace molto la pallavolo e se c’è un buon incontro di rugby lo guardo volentieri. Sponsorizzazioni, corruzione. Doping. Il peggiore di questi mali? La sponsorizzazione è un male inevitabile, temo. Senza sponsor non si organizza nemmeno un torneo di bocce per i vecchi dell’ospizio. La corruzione è un male a tutti i livelli. E’ peggio il doping, perché è il male più radicato nello sport. Sport scritto e fotografato o sport in TV? Per motivi anagrafici sono sentimentalmente legato allo sport scritto. Con questo non voglio di-

A sentire gli americani, la cara vecchia carta stampata durerà pochi decenni, e poi ciao Piera. Io non ci credo, anzi credo che, passata la crisi e contati i moltissimi morti, un quotidiano fatto bene, con 50/60 redattori in tutto, avrà grande successo. E, per ipotesi, fossi direttore di questo giornale non ne diffonderei una riga on line: solo edicola. Quanto alle scuole di giornalismo, ce ne sono di buone e di fasulle. Per la mia esperienza, penso che la migliore scuola di giornalismo sia una redazione, ma è purtroppo vero che l’accesso alle redazioni oggi per un ragazzo è molto più complicata La differenza sostanziale tra lo sport italiano, quello europeo e quello extra Europa La componente ludica in Italia è più soffocata e la cultura sportiva in Italia è più arretrata che in molti paesi europei dell’occidente. Se stiamo al calcio, basta andare in uno stadio spagnolo, in uno inglese (o tedesco) e in uno italiano per notare la differenza.

pallacanestro: Domenica 19 al Palasomenzi

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il calcio

Eugenio Grignani

Uno Schiaffo fa Male ma non mette KO la Cremo

S

crivo e rileggo quanto scrivo come ciò che scrivono gli altri, se mi sembra ci sia qualcosa da conservare. Ho rivisto in questi giorni parte di una cronaca pubblicata da un quotidiano di Cremona durante l’esperienza Iaconi. A un certo punto d’inizio campionato la Grigiorossa si è trovata mi pare a due punti dalla prima che non nomino per invidia. Il commentatore ‘ufficiale’dirò così - proprio in quei giorni non risparmiava critiche anche severe all’allenatore che aveva sostituito Mondonico, reo di non aver conquistato la B al suo osannato rientro in via Persico, sfuggitagli proprio all’ultimo minuto (d’orologio), regalo ineffabile di un arbitro insulso, ma non basterebbe, che aveva altresì annullato il gol della vittoria. Insinuazioni brutte sul tecnico di Rivolta e su qualche giocatore: forse l’unico da sospettare se la rideva preparando un cambiamento sostanziale a intorbidare le acque della capitale del Po. Fermi tutti: non più C1 ma Lega Pro. Sai che diversità, tutto il resto uguale, numero di squadre, punteggi, punizioni, rigori, colore di maglie e cartellini, e arbitri provenienti da molto lontano. In FIGC riceve scatti di merito e stipendio. Io non campo con il violino all’angolo delle strade, non spero nel cappello ai miei piedi. Qui da noi i dirigenti preceduti da chiara fama,si sono messi al lavoro: rinnovati in parte spogliatoio e speranze, almeno due di loro ignorano la difficoltà di vivere in una città molto critica (è un eufemismo) nei confronti dei foresti. Inoltre gentiluomini (altro eufemismo) dotati di lenti concave o convesse, distribuiscono giudizi e sentenze alla pds (pene di segugio) secondo umori personali: “Opponi lente concava a lente convessa, vedrai più grande la luna (Galileo). Il mondo intero è in crisi, quello del pallone meno, lo spogliatoio di casa vive una crisi nera. Verso la fine dell’anno cadono le ultime foglie di una stagione in ritardo, la panca è offerta di nuovo a Emiliano che, mistero difficile da chiarire, accetta. Nei periscopi vengono frettolosamente smontate e rimontate le lenti, ma nel cielo grigiorosso coperto per giorni e giorni da nuvoloni, non compaiono stelle ma uno stellone e una cometa sottile. Il migliore è quasi sempre Paoloni dai lunghi rilanci, spesso salva la baracca. Saverino a fasi alterne, il rude Viali, Cremonesi e Argilli fanno e

Classifica lega pro 1 • divisione A •

Pro Patria Cesena Reggiana Ravenna Spal Verona Padova Lumezzane Novara Pergocrema Portogruaro Cremonese Monza Pro Sesto Legnano Lecco Sambenedettese Venezia (-4)

52 49 47 46 44 41 41 40 40 38 37 36 35 31 30 28 25 23

disfano, Carotti consuma i suoi polmoni per pochi minuti a partita, Temelin, Coda e Guidetti non si decidono mai per intero. Emiliano Mondonico già parco di parole per natura non parla più e verso un mezzogiorno mi telefona: «Ho preferito dimettermi, ma tu attendi il comunicato della presidenza: fammi questo favore». Io prometto e mantengo. Gli alchimisti delle lenti si affannano sui periscopi, e non guardano nel sediolo vicino a quello pur mò lasciato libero. Venturato accetta di correre ciò che parzialmente fa parte del suo cognome, cerca di offrire un ottimismo che a me sembra labile, svuoto rapido il bicchiere mezzo pieno, anche perché il gol del Tronto mi sembra fortuito, come ammette qualche giorno dopo a un giornale il suo autore. Giunge il giorno della prima disfida dello Zini, nessuna rivoluzione ottica nella speranza degli off: la luna benché rotonda sembra calciata via da chi non è capace di mettere due palloni di fila nella porta avversaria, spesso neanche uno. Io non potrò pubblicare un’intervistina a Sandro Turotti, tra noi rimandata a dopo un paio di successi consecutivi, non importa se anche uno in trasferta. Non cambio il violino con il mandolino, sempre senza cappello, sul sagrato di una Chiesa. Prego perché il gran cavaliere non molli la baracca e canto sottovoce, ma proprio sottovoce,…nun darme sto turmiento, torna - da - Sorriento, famme campàaaa.

juvi: Cominciano i playout

Vanoli - Varese: una sfida al vertice Il primo match contro Jesolo di Giovanni Zagni

Domenica alle 18,15 la Vanoli Gruppo Triboldi torna al Palasomenzi per incontrarvi la capolista Cimberio Varese che è ad un passo dalla promozione in Lega A. Dopo le belle vittorie ottenute con Pavia ed a Faenza con l'Aget Imola, ma soprattutto dopo aver ritrovato freschezza ed entusiasmo Lollis e compagni vorranno contendere con fierezza i due punti in palio alla strafavorita compagine di Pillastrini che comunque deve vincere ad evitare che per lei diventi drammatico l'ultimo atto, che prevede il confronto interno con Veroli, unico inseguitore con qualche

speranza di riaggancio in vetta. Se per Varese siamo alla... penultima spiaggia, per Cremona siamo alla ricerca di un successo che tenga a distanza Casale Monferrato che ospiterà la Vanoli all'ultima giornata. Con queste premesse ben si valuta l'importanza per entrambe le squadre di arrivare alla vittoria. Gli ospiti avranno molti tifosi al seguito, ma i cremonesi consci del "peso specifico" del match riempiranno il Palasomenzi per sotenere a gran voce la squadra. Sarà l'occasione per vedere all'opera per l'esordio casalingo Mauricio Aguiar l'ultimo innesto che ha già giocato a Faenza nel

turno infrasettimanale ben impressionando, ma soprattutto per cominciare a creare il clima giusto dei play off. Certamente sarà partita dura ed incerta nel pronostico poichè al di là delle motivazioni ,gli ospiti sono unanimemente considerati la squadra migliore della Legadue, alla pari del Casale Monferrato, ma gli uomini di Cioppi, specialmente davanti al loro pubblico (escludendo la disgraziata prova con Veroli) hanno sempre dato il meglio di sè. Aspettiamoci dunque un pomeriggio di grande basket in un Palasomenzi stracolmo, per una festa sportiva di eccellente livello.

Per la JuVi Witor's cominciano i play-out. Gara uno, avversario Jesolo, è programmata per domani (sabato) alle 17,30 a Ca' de' Somenzi. L'anticipo è dovuto alla concomitanza della partita della Vanoli e quella delle pallavoliste della Magic Pack impegnate sempre domani in serata nei play off. In queste serie post-season la squadra vincente al meglio delle tre gare su cinque è subito salva e mantiene la categoria, la perdente rigioca un'altra serie con la perdente dello scontro tra Vado Ligure e Montecatini. Anche in questo secondo turno la vincente è salva, mentre la perdente retrocede e va a far compagnia al Cagliari già retrocesso in quanto ultimo in classifica

al termine del campionato. Insomma, ci si passi la battuta, ma la strada per retrocedere è ancora lunga e difficile. Scherzi a parte, qui si fa tremendamente sul serio e la compagine di Furlani sarà chiamata da subito a mettere il primo mattoncino per costruirsi un fondamento solido, trovandosi ad affrontare un team che tecnicamente le è nettamente inferiore. Ma questi spareggi finali sono psicologicamente sempre difficili da affrontare , anche perchè chi ha meno da perdere (in questo caso Jesolo) normalmente trova risorse inaspettate. Ma la JuVi vuole ad ogni costo respingere l'assalto dei veneti. In bocca al lupo ! G.Z.


Sport

Venerdì 17 Aprile 2009

Pallavolo: La Magic Pack deve vincere sabato

Si punta alla “bella” di mercoledì

L

di Cesare Castellani

a Magic Pack è tornata da parma con le classiche pive nel sacco, con la convinzione, oltre tutto, di aver gettato al vento un’ottima occasione: non sarà facile trovare una Cariparma altrettanto sciupona e remissiva come quella che si è vista nella prima tornata dei play e che era parsa battibile da una Magic Pack che avesse avuto solo briciolo di continuità in più. La formazione di Simoncelli, in effetti, ha giocato a corrente alternata. Vi sono stati momenti in cui ha dominato in ogni angolo del campo e lunghi periodi, come nel terzo set, in cui ha subito la presione avversaria senza quasi reagire. Ha perduto 3-1 la formazione gialloblu, dopo aver gettato via il primo set proprio nelle ultime battute e dopo aver menato la danza dal primo minuto tenendo a bada le padrone di casa che però si son trovate la via libera e spianata quando si è trattato di mettere a terra gli ultimi tre palloni del set. Ha giocato male nel secondo subendo sempre la presione avversaria, ma nella terza frazione, quando ormai la partita sembrava segnata, Dumler e compagne hanno rialzato la testa, hanno sfoderato un muro parso a tratti impenetrabile e sparato oltre la rete con pre-

pallanuoto

Scontro decisivo contro Novara per la Bissolati di Cesare Castellani

Gentili "spara" sul muro della Cariparma

cisione chirurgica. Sono salite fino al 22-14 e, col set ormai in mano, si sono completamente fermate. Cariparma ha messo a segno nove punti consecutivi ed è passata addirittura in vantaggio. Solo a quel punto (sul 23-22 per Parma) c’è stata una fiammata d’orgoglio che

Un altro muro a punto per la Magic Pack

ha permesso alla squadra gialloblu di aggiudicarsi il set e rientrare in partita. E sembrava che tutto filasse liscio nel quarto con Magic Pack sempre in vantaggio, se pure di poco e poi improvvisamente ferma ad un passo dal setball con Cariparma capace ancora una volta di approfittare dello spazio lasciato libero per andare ad aggiudicarsi il punto della vittoria. Così sabato sera si parte dall’1-0 a favore della squadra emiliana nel tentativo di pareggiare e andare poi allo spareggio che si farà al Palaraschi di Parma ove il risultato non sarebbe poi così scontato a favore della squadra di casa che pure aveva chiuso la regular season con ben 16 punti di vantaggio. Tutta l’Esperia, a parte qualche episodio sporadico, è parsa in buona salute. Hanno giocato bene Boscoscuro e Vasileva in difesa (due muri di quest’ultima hanno sollevato

l'applauso anche del pubblico avverso) hanno piazzato ottime palle a terra Fanzini e Shapova, è entrata subito in partita Chiara Sacconi quando Coach Simoncelli l’ha mandata in campo. Qualche incertezza solo da parte di Gentili e Nardini, ma sempre entro limiti accettabili. Anche l’arbitraggio ha avuto la sua parte con decisioni assolutamente criticabili dall’uno e dall’altro schieramento, ma la Magic Pack ha accusato quelle a suo sfavore quasi esclusivamente nei momenti topici della gara. Speriamo che al Palasomenzi le parti si invertano (non ci vorrebbe poi molto a ribaltare il risultato di Parma) e che Simoncelli trovi le giuste misure nello schieramento della sua truppa per battere finalmente tutto il gruppo degli ex che gioca in cariparma, da Coach Miccoli a Cibele, (risultata determinante in gara 1) a Giulia Cosci.

ciclismo: Torna la 24 Ore di Mountain Bike a Cremona

Domenica un migliaio di atleti lungo le rive del Po Appuntamento da non perdere quello di sabato e domenica per gli appasionati delle due ruote che si assieperanno sul circuito della 24 ore di MTB lungo le rive del Po, sugli argini e in golena. Gli organizzatori del Gruppo Sportivo Kulamula hanno predisposto un percorso di circa sette chilometri abbastanza simile a quello dello scorso anno cercando di renderlo anco più spettacolare in alcuni punti critici. Sono attesi al via, nelle varie categorie, un migliaio almeno di corridori (900 furono al via nella scorsa edizione) per un totale di circa trecento formazioni che si daranno battaglia nelle varie categorie previste. Numerose le categorie: junior, senior, under e over oltre a due femminili: miss e lady suddivise per fasce di età. Si ripeterà la sfida nella 6H Singlespeed riservata alle bici monorapporto sulla distanza delle sei ore di gara. Ci sarà Spider Cup riservata aMTB Vintage anteriori al 1998 con massimo di 24

rapporti. Una novità, la Team Couple: squadre composte da due corridori che non gareggiano a staffetta, ma, con lo stesso numero di gara e con chip individuale rimangono entrambi sul percorso. La classifica verrà redatta in base

alla somma dei giri percorsi dai due concorrenti. Per la prima volta, poi, si disputerà il Campionato Tricolore Endurance Solo col titolo che verrà assegnato in ciascuna categoria prevista per fasce d’età .

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Impegno cruciale, quello di domenica prosima a novara, per la Bissolati Reale Mutua a Novara. Potrebbe essere la partita decisiva per le sorti del campionato di Serie C quella che la squadra di Maurizio Stagno è chiamata a sostenere. Il sorteggio ha voluto che le due formazioni più accreditate si affrontassero al primo turno. Nel girone di andata vinse la bissolati, alla piscina comunale, per 10-5 e da quel giorno, per nove giornate consecutive, entrambe le squadre hanno regolarmente vinto i loro incontri. La Bissolati va dunque a far vista ai piemontesi con l’aureola della imbattibilità e ben decisa a conservare il proprio primato mentre ai novaresi spetta il compito di sovvertire l’ordine vincendo in maniera più che netta.

E’ questa l’unica occasione che si prospetta loro per tentare di vincere il campionato perché assai difficilmente altre formazioni potrebbero fermare la marcia sin qui sicurissima della Bissolati che avrà anche il vantaggio di poter contare sulla buona differenza reti (+ 5) conquistata nella partita di andata e che contribuisce a dare sicurezza alla squadra. Maurizio Stagno è particolarmente sicuro della forza dei suoi e non li manderà certamente in acqua a difendersi, ma tenterà di togliersi anche la soddisfazione di battere i novaresi in campo esterno. La squadra, pur con qualche titubanza, del resto accettabile quando le partite non risultano del massimo impegno, sta ora marciando sicura e determinata verso la Serie B e proprio a Novara ci si attende la conferma definitiva della sua forza e delle sue intenzioni.

pugilato

Marchetti a Rezzato affronterà Abatangelo Novità per Cristian Marchetti cui era stato prospettato un match per il 19 maggio a Brescia contro il piacentino Massimiliano Saiani. Purtroppo i rispettivi procuratori non hanno raggiunto l’accordo economico e il match, almeno per ora, non si farà. Marchetti salirà comunque sul quadrato il 22 maggio a Rezzato nella importantissima riunione che avrà come match clou il campionato italiano dei pesi massimi leggeri in palio tra il bresciano Cristian Dolzanelli ed il sardo Salvatore Erittu. Marchetti avrà il suo secondo avversario italiano, dopo Lovaglio, un altro piemontese, Stefano Abatangelo, che ricordiamo, da dilettante, si aggiudicò il Torneo Città di Cremona nella categoria dei pesi massimi propria nella stessa serata in cui Marchetti si affermò nella categoria inferiore. Match comunque di un certo impegno, certamente non inferiore a quello che Marchetti avrebbe trovato nell’anziano ma sempre valido Saiani. Il piacentino occupa infatti nelle classifiche nazionali l’undicesimo posto mentre Abatangelo è su quello appena inferiore. Abatangelo è professionista dal 2005 e ha disputato sinora dieci incontri vincendone otto e subendo due sole sconfitte, l’ul-

Stefano Abatangelo (foto G. Malino)

tima delle quali a Roma, al Colosseo, da Gianluca Tamburrini nell’ormai lontano giugno del 2006. Due gli avversari in comune con Marchetti: il croato Ivika Cukusic, che entrambi hanno superato ai punti, ed il serbo Mile Nikolic che Abatangelo ha superato ai punti e Marchetti, un mese più tardi, per KOT alla terza ripresa a Piacenza nel suo match di esordio. Abatangelo è un pugile da prendere comunque con le dovute cautele, sia perché fisicamente è abbastanza prestante (è sceso dalla categoria superiore) sia perché in possesso di un destro che si fa sentire come dimostrano le cinque vittorie (su otto) conquistate prima del limite. Marchetti porta sul quadrato il vantaggio di una tecnica senza dubbio migliore e di un allungo superiore, ma dovrà guardarsi dalle bordate a corta distanza del pugile piemontese e, soprattutto, dalla sua costante e pericolosa aggressività.


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Sport

Venerdì 17 Aprile 2009

Nella gara regionale individuale clamorosa sconfitta di Zovadelli; la sorpresa è Bini

A Ghisolfi e Bedani il G.P. Città di Soresina

A

CLASSIFICA GENERALE

di Massimo Malfatto

“G.P. Città di Soresina”

l cospetto di un pubblico abbastanza numeroso si sono disputate sulle corsie del bocciodromo di Soresina le finali del Gran Premio “Città di Soresina”, gara individuale regionale organizzata dal comitato FIB in collaborazione con la bocciofila “Tranquillo” e con il totale patrocinio del comune soresinese. La manifestazione (con due finali separate) è giunta alla sua quinta edizione ed ha visto la partecipazione di parecchi giocatori di vari comitati che per due settimane si sono date battaglia. Nella categoria A/B (141 giocatori) successo a sorpre-

CATEGORIA A/B 1° Ghisolfi Luciano 2° Galantini Giuliano 3° Amarossi Maurizio 4° Zovadelli Pietro 5° Minini Silvio 6° Guzzoni Stefano 7° Luccini Giuseppe 8° Pedrignani Alberto

Ghisolfi Luciano, vincitore cat. A/B e Bedani Stefano Categoria C/D

Giorgio Bini della Baldesio, secondo classificato della cat. C/D

sa, ma con pieno merito, di Luciano Ghisolfi, giocatore di categoria B, ma decisamente all’altezza dei migliori. Il giocatore “stradivariano” superava nei quarti il compagno di squadra Silvio Minini (12-10) ed in semifinale s’im-

CATEGORIA C/D 1° Bedani Stefano 2° Bini Giorgio 3° Merlini Davide 4° Bergamaschi Luciano 5° Stringhini Massimiliano 6° Celardo Filippo 7° Mazzoli Cesare 8° Montani Ennio

poneva su Maurizio Amarossi per 12-6. In finale approdava anche Giuliano Galantini al termine di una rocambolesca e spettacolare semifinale: opposto a Pietro Zovadelli, il cremasco della “Delma” andava in svantaggio

0-11, recuperava alla grande e vinceva sul filo di lana. Match di finale equilibrato dove aveva la meglio Ghisolfi su un affaticato Galantini con il punteggio di 12-7. Nella categoria C/D (181 iscritti) festa grande al CASC consci di una vittoria tanto bella quanto insperata. Il più festante di tutti è ovviamente Stefano Bedani che è salito sul gradino più alto del podio. Il portacolori della bocciofila del presidente Enzo Ferrari eliminava nei quarti Massimiliano Stringhini (12-7) ed in semifinale si “sbarazzava” di Davide Merlini con un perentorio 12-4. In finale approdava anche Giorgio Bini che estrometteva nei quarti il bravo Filippo Celardo (12-7)

ed in semifinale il soresinese Luciano Bergamaschi per 12-8. Finale a senso unico, senza storia e successo di Bedani su Bini con un eloquente 12-1. Precisa la direzione di gara di Annibale Barbisotti coadiuvato dagli arbitri Barozzi, Filini, Barbisotti M e Tosi. Il comitato provinciale, guidato dal suo presidente Giovanni Piccioni, era presente al gran completo, mentre gradita è stata la presenza del presidente dell’EBA e FIB Lombardia Bruno Casarini e quello della neo-campionessa mondiale Germana Cantarini. Sono intervenuti anche il sindaco di Soresina Armelloni, l’assessore allo sport ed il vice-sindaco di Cremona Luigi Baldani.

Si conclude domani, sabato 18, il trofeo “Puntoraffavolo”, gara provinciale a coppie organizzata dalla omonima Associazione Sportiva Dilettantistica in collaborazione con il comitato provinciale. Nonostante la manifestazione sia stata programmata all’ultimo momento, buona l’affluenza di partecipanti con ben 144 iscritti che si sono dati battaglia in soli quattro giorni di gara. Le finali, sotto la direzione di Ennio Clementi, inizieranno alle ore 19 (recuperi ore 18.30) e si svolgeranno interamente sulle corsie del bocciodromo comunale cremonese.

L'ASD Puntoraffavolo: 16 anni di intensa attività

Bruno Casarini e Pasquale Pinoni due dei promotori della Cooperativa Puntoraffavolo

Una delle prime manifestazioni nazionali organizzata dalla Cooperativa Puntoraffavolo

dente dello stesso Casarini, vice-presidente Federico Bonali e direttore Ambrogio Minoia. Negli anni successivi Casarini e C. convinsero molti bocciofili a farsi soci con la somma di lire 50.000 cadauno e con l’aiuto delle società si riuscì ad arrivare a circa 500 soci. Venne quindi firmata una convenzione con il Comune per l’assegnazione della gestione del bocciodromo e a questo punto iniziò il lavoro di allestimento. Il bocciodromo venne inaugurato il 1812-1993 con l’esibizione della nazionale italiana guidata da Antonio Riva e alla presenza del presidente nazionale Romolo Rizzoli. Negli anni successivi la cooperativa PRV diventa molto attiva con l’allestimento di importanti manifestazioni a livello nazionale ed internazionale.

(CASC) (Can.Baldesio) (Borgo Loreto) (Tranquillo) (Viscontea) (Tranquillo) (Can.Baldesio) (Borgo Loreto)

SABATO 18 FINALI TROFEO PRV

LE SOCIETÀ: PRV

La cooperativa Puntoraffavolo nasce all’inizio degli anni novanta dalla volontà dei bocciofili cremonesi per rispondere alle nuove esigenze economiche dello sport delle bocce e diventare la lungamano economica e finanziaria del comitato provinciale FIB di Cremona. Tutto iniziò in una notte del luglio 1992, durante le fasi della “Fanino Alquati”, quando l’allora sindaco Alfeo Garini, il presidente del CONI Tarcisio Brambilla e il presidente del comitato Luigi Natali affidarono a Bruno Casarini l’incarico di aprire il nuovo bocciodromo costruito, dopo varie peripezie, dalla ditta di Costantino Secchi. Casarini accettò questo delicato ed impegnativo incarico e costituì la cooperativa Puntoraffavolo con l’elezione a presi-

(Stradivari) (Delma) (CASC) (Inox Macel) (Stradivari) (Fadigati) (Fadigati) (Delma)

Grazie ad una convenzione con il comune la PRV allarga il suo bocciodromo dotandolo di ristorante, di tribune all’aperto e copertura dei due campi esterni. Nell’anno 2002 il presidente Casarini, causa incompatibilità di cariche, lascia l’incarico a Maurizio Panzi e diventa presidente onorario. Nel 2005 Panzi passa il timone a Gennaro Giarrusso, che è l’attuale presidente. Nell’anno 2006 la PRV diventa un’Associazione Sportiva Dilettantistica ed attualmente conta di circa un centinaio di soci. Frattanto la A.S.D. Puntoraffavolo si continua a porre all’attenzione della Federazione Nazionale, tanto da affidargli i prossimi campionati italiani femminili in programma nel mese di settembre. MM

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PUNTORAFFAVOLO Sede Largo Azzurri d’Italia 26100 CREMONA

Gennaro Giarrusso, presidente PRV

I signori soci sono convocati in Assemblea per il giorno 19 aprile 2009 alle ore 10.30 presso il Bocciodromo Comunale, largo Azzurri d’Italia per deliberare quanto segue: ORDINE DEL GIORNO 1 – Nomina Presidente dell’Assemblea; 2 – Esame ed approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2008; 3 – Relazione sui programmi relativi alla annata 2009 e preventivo 2009; 4 – Rinnovo consiglio direttivo 2009/2014; 5 – Varie ed eventuali. IL PRESIDENTE DEL A.S.D. Giarrusso Gennaro


Sport Torna anche quest'anno l'attesissimo «Premio Ferri», promosso dall'amministrazione provinciale per celebrare e valorizzare il mondo sportivo cremonese. «Il Premio Ferri è la grande serata dello sport provinciale, il premio più autorevole attribuito dall'amministrazione provinciale in memoria di

Venerdì 17 Aprile 2009

Premio Ferri: un riconoscimento al mondo sportivo cremonese

Bozzetti, Mennea e Della Frera alla premiazione nella scorsa edizione

un assessore allo sport morto negli anni '60» spiega l'assessore provinciale allo sport Giovanni Biondi. «Esso inizialmente viene conferito a dirigenti, società ed organizzazioni sportive. Da alcuni anni a questa parte, poi, oltre al primo premio, abbiamo creato alcuni premi collaterali, legati a tutto il mondo sportivo locale, e rivolti ad atleti, arbitri, allenatori, dirigenti, giornalisti, e a coloro che gravitano attorno al mondo sportivo. In tal modo abbiamo trasformato questo riconoscimento in un premio popolare, che va a premiare persone che hanno

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contribuito a fare grande il mondo dello sport cremonese». Che giudizio si può dare a questo mondo sportivo locale? «Mi trovo alla fine di un mandato in cui ho potuto prendere atto di una situazione in grande fermento. Un mondo sportivo che cresce continuamente. Dunque il bilancio è positivo, e questo perché possiamo vantare uno sport ad alto livello, ma anche molte polisportive che vantano migliaia di atleti, i quali lavorano duramente e con grande passione». Quale sarà la sede del

premio, quest'anno? «Anche quest'anno si svolgerà in un teatro. Dopo il grande successo di due anni fa a Soresina e dell'anno scorso a Crema, stavolta sarà la splendida cornice del Teatro Ponchielli di Cremona ad ospitare l'evento». Su cosa verterà il tema della serata ? «Stavolta sarà proprio il bilancio di questi cinque anni trascorsi. Ripercorreremo le tappe di un percorso che ha portato un contributo significativo, in cui si è parlato di svariate tematiche, dalla lotta al doping alla disabilità nello sport, allo sport in ambito scolastico. Si sono lanciati diversi messaggi, e abbiamo cercato di essere sempre presenti e di supporto. Io stesso ho partecipato a quante più manifestazioni possibili». Qual'è l'importanza dello sport al giorno d'oggi? «Nel percorso di crescita dei nostri ragazzi, lo sport rappresenta un punto fondamentale. In un mondo in cui i riferimenti educativi sono molto deboli, e hanno perso la propria autorevolezza, molti studi sostengono che il

ruolo dello sport è di aiuto alla crescita. Esso non è più solo occasione di svago, ma assume sempre più una valenza educativa. Di qui nasce il nostro impegno, come Provincia, a finanziare il mondo sportivo, e a promuovere eventi come ad esempio il mondiale di pesca. E quest'anno il premio principale viene dato alla pesca sportiva Ravanelli, quattro volte campione del mondo, che vuole rappresentare un forte messaggio e che si collega al nostro impegno di sistemare il canale navigabile per i mondiali, e per una migliore fruizione da parte di chi pratica pesca sportiva. Come si svolgerà l'evento? «L'appuntamento è per venerdì 24 aprile alle 21. Ospite d'onore per la serata sarà uno dei grandi campioni della nostra storia, Antonio Cabrini, ex calciatore e allenatore di calcio italiano. (fu terzino sinistro della Juventus e della Nazionale italiana campione del mondo in Spagna nel 1982). Naturalmente sarà attorniato da altri campioni dello sport cremonese. Saranno presenti anche varie società sportive, e i riconoscimenti che verranno consegnati sono circa una ventina in tutto. Non mancheranno i momenti di intratteni-

Appuntamento al Teatro Ponchielli il 24 aprile

Giovanni Biondi, assessore provinciale allo sport e all'ambiente

mento: verranno proiettati video illustrativi relativi ai vari vincitori. Inoltre, all'inizio, a metà e alla fine della manifestazio-

ne, si terranno intrattenimenti musicali eseguiti anche con il violino Vesuvio, parte della preziosa collezione comunale».


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Cucina

Venerdì 17 Aprile 2009

Gastronomia italiana

Frederick H. Hurd Trionfo del fast food particolare, 1999

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: SARDINE E Primo piatto: CREMA DI PISELLI CIPOLLE ALLA VENETA Ingredienti: • 300 g di piselli teneri sgusciati • g 30 grammi di burro • 2 cucchiai di farina • 6 dl di brodo leggero • 4 cucchiai di panna fresca liquida • 6 foglioline di menta fresca • sale pepe.

Ingredienti: • sardine freschissime, • cipolle dolci, • olio extra vergine d'oliva, • limone • sale e pepe.

difficoltà media Tempo 35 minuti - Per 4 persone preparazione • Mettete i piselli in una pentola insieme con il burro e cuocere coperto, a fuoco lento, per 5 minuti. • Unire la farina e, mescolando, cuocere per un paio di minuti. Su fiamma piu' sostenuta, incorporare poco per volta il brodo e portare a bollore. • Condire con sale e pepe e cuocere per 10 minuti. Passare in uno

difficoltà media Tempo 15 minuti Per 4 persone

schiacciaverdure (disco a fori piccoli) o frullare in un frullatore piuttosto robusto. • Al momento di servire, scaldare la minestra nella pentola già usata per la cottura; poi incorporate la panna e fatela scaldare senza lasciarla bollire. • Versare in una zuppiera e distribuire cospargendo con la meta tritata (facoltativa).

preparazione • Togliere la testa alle sardine, dividetele a meta', pulitele e toglietele lische. • Con un panno pulito asciugatele e disponetele su un piatto da portata. • Prendete le cipolle dolci e tagliatele a fettine sottilissime e ricoprite le sardine con la cipolla. • Condite il tutto con olio, limone, sale e pepe. • Lasciatele cosi' dopo 18 ore circa il ,piatto è pronto.

Dolce: Torta di mele Ingredienti: • 120 g di zucchero • 100 g di farina di frumento • 250 g di mele • 25 g di burro • 5 uova • 2 cucchiai di lievito • 2 cucchiai di latte

preparazione • Sbucciare le mele e tagliarle ottenendo delle fette di spessore uniforme. • Preriscaldare il forno a 180 gradi e sciogliere il burro in una padella a fuoco basso, quindi versarlo in una ciotola. • Aggiungere 100 g di zucchero e le uova e lavorare il composto per 3 minuti con la frusta elettrica, per farlo montare leggermente, poi aggiungere la

Secondo piatto: BACcALA' ALLA VICENTINA difficoltà media- Tempo cottura 4 ore e mezzo Per 4 persone

Ingredienti: • 500 Kg di stoccafisso secco • 250 g di cipolle • 1/2 litro di olio d’oliva extravergine • 4-acciughe

• ½ litro di latte fresco • farina bianca • 50 g di formaggio grana grattugiato • un ciuffo di prezzemolo tritato • sale e pepe.

preparazione • Ammollare lo stoccafisso in acqua fredda cambiandola ogni 4 ore, per 2-3 giorni. • Levare parte della pelle. Aprire il pesce per lungo, togliere la lisca e tutte le spine. • Tagliarlo a pezzi quadrati, possibilmente uguali. • Affettare finemente le cipolle; rosolarle in un tegamino con un bicchiere d’olio extravergine, aggiungere le acciughe dissalate, diliscate e tagliate a pezzetti ; a fuoco spento aggiungere il prezzemolo tritato. • Infarinare i vari pezzi di

stoccafisso, irrorati con il soffritto preparato, poi disporli uno accanto all’altro, in una pirofila (sul cui fondo si sara’ versata, prima, qualche cucchiaiata di soffritto); ricoprire il pesce con il resto del soffritto, aggiungendo il latte, il grana grattugiato, il sale e il pepe. Unire l’olio fino a ricoprire tutti i pezzi , livellandoli. • Cuocere a fuoco lento per circa 4 ore e mezzo, muovendo ogni tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare. Il bacalà alla vicentina e’ ottimo anche dopo un riposo di 12 ore. Ideale con polenta..

La Bottiglia Maculan "FERRATA" «Bianco Veneto IGT»

difficoltà media Tempo 25 minuti - Per 4 persone farina, il latte e il lievito, e continuare a lavorarli con la frusta elettrica fino ad ottenere un composto omogeneo. • Cospargere 10 g di zucchero sul fondo di una tortiera, quindi disporre le fette di mela sul fondo della tortiera, versarvi sopra l'impasto e infornare a 180 gradi per 25 minuti. • Quindi far raffreddare la torta e rovesciarla su un piatto di portata.

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