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PICCOLO
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Anno X • n° 21 • VENERDI’ 22 MAGGIO 2009
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OPINIONI A CONFRONTO
ESERCITO A CREMONA? NON SERVE, MA...
Dopo le dichiarazioni del ministro La Russa durante il comizio in Città, la maggior parte del mondo cremonese si è espressa per l'inutilità della presenza dei militari sotto il Torrazzo. Secondo qualcuno però... Netta la posizione dei rappresentanti dei sindacati di Polizia
Elezioni amministrative, conta la persona
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US Cremonese
Intervista esclusiva a Sandro Turotti Direttore Generale ▲
I dati
Riconoscimento
Cosa cambia nella scuola dopo i tagli
Spinta mortale, l'accusa è di omicidio
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governare. Non ci spingiamo certo a sostenere che essere di centrodestra o di centrosinistra è la stessa cosa. Ognuno, giustamente, tiene ai suoi ideali. Diciamo solo che queste divisioni, in campo tipicamente amministrativo, perdono senso. Infatti, sono state presentate liste nelle quali sono presenti persone di diverse ideologie. Ma unite da un unico comune denominatore che si può riassumere in queste qualità: professionalità, concretezza, obiettivi da raggiungere. Vota la persona. Quella che ritieni la più preparata e la più affidabile. Negli Usa, spesso tanto decantati, si fa così: una cosa è votare per il presidente degli Stati Uniti, un’altra per il sindaco o il governatore. Anche perché questi ultimi si conoscono meglio. Votarli perché a livello nazionale la pensano come noi, può rivelarsi un grande sbaglio. Imperdonabile. Perché sarà uno sbaglio lungo cinque anni. S.C.
Torchio: «Un milione per la sicurezza del nostro territorio» ▲
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e elezioni si avvicinano. E, come succede di solito, c’è chi ha già deciso chi votare e chi, invece, vive nella massima incertezza. Infatti, chi votare? Non saremo certo noi a dare indicazioni di sorta. L’importante è votare la persona di cui ci fidiamo di più. Indipendentemente dal suo orientamento politico. Parliamoci chiaro: noi elettori che abitiamo nella provincia di Cremona non saremo chiamati a eleggere premier e governo, ma chi amministrerà i comuni e la Provincia da giugno ai prossimi cinque anni. Persone che abitano nelle nostre città, e che possiamo incontrare per strada e al bar. Non saranno certo loro a cambiare i destini del Paese. Ma quelle dei territori dove abitiamo sicuramente sì. Per questo, non c’entra niente l’ideologia. O il partito. O il raggruppamento politico. Conta la persona. Il leader locale in grado di gestire al meglio gli enti che andrà a
L'intervista
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Cremona e Crema: scontro sull'Apic. Battaglia politica sul “Buco” dell'Associazione. Torchio: «E' tutta colpa di Crema» • A pag. 10
Cronaca
Venerdì 22 Maggio 2009
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Torchio: «Tre milioni di euro per la sicurezza»
Il presidente della Provincia spiega il Patto siglato con i comuni. Ecco come proteggerà i cittadini
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di Gianluigi Rossi
iuseppe Torchio, presidente della Provincia che si ricandida alle prossime elezioni, affronta il tema della sicurezza e spiega cosa ha fatto la sua amministrazione su questo fronte che vede particolarmente sensibili i cittadini. Il presidente parte dal «Patto per la Sicurezza» nel quale la Provincia ha investito tre milioni di euro e al quale hanno aderito il Comune di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Ma sentiamo cosa dice Torchio. «L’idea della costruzione di un accordo provinciale sul tema della sicurezza nasce dalla constatazione che un tema così complesso può essere affrontato solo con una stretta sinergia tra la Prefettura, le Forze dell’Ordine, i Comuni, le Polizie Locali, le Associazioni». E' giusto mettere in campo l'esercito... «Non riteniamo utile avere l’esercito nelle nostre città: preferiamo che siano ripristinati da subito i tre miliardi di euro che questo Governo ha tagliato alle forze dell’ordine, che non hanno fondi per far riparare le auto, fare il pieno, pagare gli straordinari al personale, acquistare computer e strumenti tecnologici. Così si combatte, realmente, la criminalità». Il «Patto per la Sicurezza» come è nato? «L’idea, nata prima ancora che taluni cavalcassero que-
sto tema a fine elettorali, ha registrato, da subito, l’adesione della Prefettura e dei Comuni di Cremona e Casalmaggiore e Crema che, dopo un periodo di titubanza, dopo che il documento è stato approvato dal Ministro dell’Interno Maroni, alla fine ha deciso di fare retromarcia e sottoscrivere l’accordo fugando così ogni remora cremasca». Quanti soldi ha messo a disposizione la sua amministrazione? «La Provincia ha già investito nel Patto circa tre milioni di euro: noi preferiamo fatti concreti più che il folcrore delle ronde. Ben presto altre realtà, come l’Unione dei Comuni del Soresinese, hanno chiesto di aderire. Come Provincia ogni anno investiamo oltre due milioni di euro per la sicurezza, pur non avendo deleghe dirette o specifiche che sono in carico ai Comuni con il coordinamento della Prefettura». Quali sono le strategie che stanno alla base di questa iniziativa? «L’accordo unisce alla repressione dei crimini, la prevenzione, la formazione, l’integrazione sociale e l’educazione alla legalità... La sottoscrizione rappresenta, al contempo, un punto di arrivo e di partenza. L’azione di contrasto alla criminalità è efficace se si riduce il bacino di potenziale disagio e per farlo serve la collaborazione di tutti gli organi dello Stato. Con il patto per la sicurezza puntiamo a rendere più incisivi gli interventi nelle città e sui territori
Giuseppe Torchio si ricandida a presidente della Provincia
cercando in tutti i modi di evitare sovrapposizioni, ridefinendo i compiti e migliorando il ruolo di ciascuno, a partire proprio delle Polizie locali». Quali sono i dati dei reati nella nostra provincia? «I recenti dati sulla sicurezza nel territorio diffusi dalla Prefettura e dalla Forze dell’Ordine, riferiscono un calo dei reati, così come la recente classifica diffusa dal “Sole 24 ore” registra un balzo in avanti di 30 punti del nostro territorio per quanto concerne la qualità della vita. Ma non possiamo dimenticare che la percezione di sicurezza da parte dei cittadini va, invece, nella direzione opposta». Concretamente, cosa prevede il Patto? «La realizzazione di un collegamento tra le sale operative delle forze di polizia e quelle della polizia provinciale e delle polizie municipali. Sa-
ranno istituiti anche gruppi di lavoro congiunti con la partecipazione di rappresentanti delle forze di polizia dello Stato, della polizia locale e di altre istituzioni. Il tutto per individuare le problematiche comuni in materia di ordine publico. La verifica, con cadenza semestrale, sull’andamento dei crimini, sarà tale da realizzare una mappatura delle aree a rischio sulle quali intervenire con azioni mirate». I Comuni che ruolo hanno? «Si impegnano a realizzare o a potenziare, laddove già esistenti, le reti di videosorveglianza. Ci saranno anche interventi finalizzati alla manutenzione e al potenziamento della rete di illuminazione pubblica delle città di Cremona, Crema e Casalmaggiore e nei Comuni dell’Unione, specie nelle aree in cui tali interventi siano ritenuti maggiormente utili a prevenire o a
scongiurare il verificarsi di fatti illeciti o di fenomeni di degrado urbano». Quali sono i reati che vi preoccupano di più e che pensate di contrastare con queste nuove risorse? «Prevenzione e controllo sul traffico soprattutto nel fine settimana, lo spaccio di sostanze stupefacenti, contrasto dello sfruttamento della prostituzione. Non solo. Ci sarà una stretta anche sul ommercio ambulante abusivo e dei fenomeni di contraffazione dei prodotti commerciali. Più controlli sulla presenza di extracomunitari senza regolare permesso di soggiorno. Contrasto al lavoro nero e manodopera clandestina. Vigilanza in materia ambientale, faunistica e venatoria». La Polizia Locale che cosa farà in più? «L’azione a presidio degli istituti scolastici, nonché dei quartieri cosiddetti a rischio e dei parchi. La prevenzione ed il controllo dei fenomeni di disturbo della quiete pubblica. La sensibilizzazione a fini preventivi su possibili forme di truffa. Il monitoraggio del fenomeno degli insediamenti abusivi». E la sicurezza stradale? «La Provincia di Cremona conferirà in comodato gratuito, al Comando Provinciale Carabinieri, un’apparecchiatura per la rilevazione delle violazioni in materia di eccesso di velocità ed un congruo numero di etilometri. Il medesimo ente sosterrà, inoltre, gli oneri economici connessi allo sviluppo ed alla stampa delle
fotografie relative all’utilizzo dell’apparecchiatura di rilevazione. Analoga apparecchiatura sarà messa a disposizione del medesimo Comando Provinciale, in comodato gratuito, dall’Unione dei Comuni del Soresinese».
Prevenzione, integrazione e repressione Avete intenzione di investire altri soldi? «La Provincia, i Comuni e l’Unione si impegnano a reperire, per il 2009, un ulteriore stanziamento di € 200.000 da destinare al soddisfacimento delle esigenze logistiche che saranno segnalate dalle Forze di Polizia dello Stato. In aggiunta alla a somma di € 200.000,00, il Comune di Cremona stanzierà, per il 2009, la somma di € 15.000 da utilizzare per le medesime esigenze ed il Comune di Casalmaggiore assumerà, per lo stesso anno, l’impegno di spesa per l’acquisto di una vettura da porre a disposizione delle medesime Forze di Polizia. Per quanto concerne specificatamente il territorio Cremasco, c’è la massima attenzione e impegno concreto per la nuova casera della Polizia di Stato a Crema e per la caserma dei Vigili del Fuoco».
l'inchiesta
Cronaca
L'Esercito in città? «Voi che ne pensate?»
Dopo le dichiarazioni del ministro La Russa durante il comizio a Cremona
Chi dice che è assurdo. Chi invece sostiene che, in situazioni estreme, potrebbe aiutare «Abbiamo sperimentato, nelle grandi città, le pattuglie miste, composte da carabinieri, polizia ed esercito. E i risultati sono stati positivi.
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Ora vorremmo riproporre l’iniziativa ancora per un anno, ed estenderla anche a tutti i capoluoghi di provincia che ne avessero bisogno.
di Laura Bosio
Cremona per ora non è necessario. Su questo sono d'accordo quasi tutti. Però non tutti sono contrari e, anzi, per qualcuno potrebbe addirittura essere una buona idea, in casi estremi. Insomma, la città di Cremona come solito si trova divisa. A partire dalla politica. Secondo Ciriaco Sorrentino, membro della lista del Pd, e attualmente assessore alla sicurezza del Comune di Cremona, «Non credo che per la nostra città sia necessaria una misura di questo tipo. E in ogni caso noi abbiamo fatto altre scelte. Riteniamo che un vigile in un parco cittadino sia più rassicurante di un manipolo di militari». L'assessore punta quindi il dito contro i tagli fatti dal Governo proprio sul comparto delle forze dell'ordine. «Il numero di agenti di polizia do-
Anche a Cremona». Questa la dichiarazione fatta dal ministro La Russa durante la sua visita a Cremona, nelle scorse settimane. Una di-
chiarazione che non ha mancato di sollevare un certo polverone tra le fila dei cremonesi, con pareri favorevoli e contrari...
Servono più risorse alle forze dell'ordine già operative
Ciriaco Sorrentino
vrebbe essere incrementato, perché sono loro a dare sicurezza ai cittadini. Basterebbero 10 poliziotti in più per far scendere in campo una pattuglia della volante per 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Per quanto ci riguarda, come polizia locale, continuiamo già il lavoro di contrasto del degrado, e degli eventi che turbano la quiete pubblica. Ma ci siamo mossi anche sull'integrazione, e nel coinvolgimento dei cittadini nella vita sociale della città. Ad esempio soggetti come il garante del verde, o i nonni davanti alle scuole, sono molto
più utili di eventuali ronde». Dal canto suo, il Comune ha assunto 24 nuovi vigili urbani, raddoppiando il servizio di vigile di quartiere. «Vogliamo combattere l'insicurezza diffusa della gente, con metodologie di ampio respiro. Oggi in città sono in funzione ben 40 telecamere, gestite ca un software di ultima generazione, e condivise con tutte le forze dell'ordine. Credo che sia una buona misura. In città, poi, non vi sono delle zone di particolare degrado, che possano richiedere la presenza di militari». Anche Mauro Fanti, segretario provinciale del Pd e capolista, si dice d'accordo sulla non necessità di militari in città. «Prima di parlare di militarizzare la sicurezza sul-
Mauro Fanti
le strade, sarebbe meglio rinforzare il lavoro di chi è già preposto a questi compiti» spiega. «Si dovrebbero fare sforzi perché polizia, carabiieri e magistratura abbiano tutto quello che serve loro. Se poi tutto ciò non dovesse bastare, allora si chiami pure l'esercito. Certo che facendo tagli sulle forze dell'ordine non si va da nessuna parte. Se l'obiettivo è invece quello di dare un senso all'impegno dei militari, allora se ne parli apertamente». Fanti parla quindi della sicurezza, che secondo lui non è solo ordine pubblico,
ma anche integrazione e mondo del sociale. «In questa città tutti ricorderanno la vicenda dei giardini pubblici: da una parte il centrosinistra proponeva un rifacimento e una miglior fruibilità, al centrodestra avrebbe voluto far mettere una cancellata per chiuderli alla sera. Ora i giardini sono riqualificati, e vengono molto frequentati, senza bisogno di barriere». Ma in politica c'è anche chi pensa che l'esercito in città potrebbe non essere una cattiva idea. Secondo Agostino Melega, capolista della lista
Agostino Melega
Obiettivo Cremona con Perri, «Degli elementi di sicurezza aggiuntivi sono sempre auspicabili. La sera la città sembra soggetta al coprifuoco, soprattutto nei mesi invernali, in quanto la gente ha paura ad uscire. Specialmente le persone anziana. Dunque se è possibile mettere un elemento aggiuntivo, come un militare, che dia la percezione di sicurezza, tanto meglio». Insomma, non è tanto la città a non essere sicura, quanto la percezione che di essa si ha. «Serve più contatto tra la gente e il mondo delle istituzioni, a questo proposito. Ricordo quando ero presidente dell'Ance, che molti costruttori edili subivano furti molto spesso. Ma ormai non vanno più neppure a denunciarli, convinti che non serva a nulla. Hanno perso la fiducia nelle istituzioni» Alessio Zanardi, a sua volta membro della lista Obiettivo Cremona con Perri, è convinto che in questo momento la misura dell'esercito sarebbe forse eccessiva, in
Venerdì 22 Maggio 2009
Ernesto Fervari
Alessio Zanardi
quanto Cremona non ne ha bisogno, ma «Il concetto è comunque cndivisibile, perché in casi estremi la presenza dell'esercito può tornare utile. Così come i poliziotti e i carabinieri di quartiere danno un senso di sicurezza. Perché vedere una divisa è sempre rassicurante». E parlando di sicurezza in città, Zanardi sottolinea come «Negli anni vi è stato un incremento della piccola delinquenza, in città- Certo, per ora non c'è un allarme sicurezza, ma la presenza di uomini in divisa funge sicuramente da deterrente».
trebbe servire un incremento, sul territorio, delle forze di polizia già esistenti. Senza dubbio in certe circostanze si sente la necessità di una maggior prevenzione visiva, ossia che si noti la presenza delle forze di polizia. Fortunatamente a Cremona ci sono i poliziotti e i vigili di quartiere, ma sul resto del territorio servirebbe un'attenzione maggiore». Del resto la sicurezza in città è ancora piuttosto carente. «Ci sono alcune categorie del commercio che sono costantemente nell'occhio del ciclone della piccola criminalità: tabaccai, orefici, bar, specialmente quelli che hanno videopocker» continua Pugnoli. «La piccola criminalità è qualcosa che non ci manca, purtroppo: spacciatori, truffe agli anziani, furti, sono quegli avvenimenti che ti fanno pensare che non sarebbe male una maggior tutela della sicurezza. Bisogna poi guardare tutto il territorio: in molti paesi o nei quartieri periferici, il piccolo commercio si sta estinguendo, spesso a causa dei centri commerciali, e con esso quell'occhio vigile che rappresenta.
Il commercio I commercianti, dal canto loro, pur percependo il problema della sicurezza in città, non ritengono necessario l'intervento dell'esercito. «Penso che Cremona sia già abbastanza presidiata» dichiara Claudio Pugnoli, presidente Ascom. «Forse invece po-
Claudio Pugnoli
Questi luoghi diventano così un bersaglio più facile per la criminalità». Nessuna necessità di presidi militari neppure secondo Ernesto Fervari, presidente dell'Associazione Commercianti di Cremona. «Che La Russa stabilista che possa servire l'intervento dell'esercito è condivisibile, ma per situazioni di grande disagio, che però a Cremona non ci sono. «Nel sentire comune l'apprensione per la sicurezza esiste, ma va poi calata nella realtà, e questa dice che a Cremona i reati sono diminuiti, anche se spesso le notizie, ingigantite dai giornali, fanno pensare il contrario». Anche secondo Fervari, poi, quello che manca è un rafforzamento delle forze dell'ordine esistenti, sia di uomini che di mezzi. «Naturalmente la sicurezza non è mai troppa, e si può sempre tender a migliorare. Questo non toglie che la situazione di Cremona è tra le migliori d'Italia, sotto questo punto di vista».
Gianluca Epicoco
Polizia «No alla presenza dell'esercito a Cremona»: è quanto sostengono all'unanimità i rappresentanti di tutti i sindacati provinciali di polizia, che rispondono all'ipotesi del ministro della Difesa Ignazio La Russa di estendere anche alle piccole città come Cremona la possibilità di utilizzare i militari per presidiare il territorio insieme alle forze dell'ordine. C'è dunque contrarietà per un'iniziativa considerata più che altro un'operazione di immagine e inutile sotto il profilo dei risultati. «Ciò di cui si sente bisogno» ha detto Gianluca Epicoco, se-
gretario provinciale del Sap, «E' un serio investimento nelle forze di polizia. I militari hanno altri compiti da svolgere, non hanno adeguata preparazione per questo tipo di attività, e di conseguenza dovrebbero essere sempre affiancati da polizia o da carabinieri. Anziché spendere denaro nel far arrivare i militari, bisognerebbe usarlo per le risorse alle forze di polizia per fornire mezzi e personale».
Carmine Scotti
Dello stesso avviso anche Carmine Scotti, segretario provinciale del Siulp: «Per garantire una maggiore sicurezza alla cittadinanza, è essenziale avere a disposizione più persone a difesa del territorio, utilizzare l'esercito è inutile. Occorre riorganizzare prima di tutto le forze di polizia che già ci sono, ma coordinarle meglio di quanto si sta facendo ora. Insomma, meno burocrazia e maggior utilizzo di uomini che, invece di stare chiusi negli uffici a sbrigare pratiche, escano per le strade a presidiare il territorio. Cremona, sebbene non abbia particolari problemi per la sicurezza, ha bisogno di più persone che svolgano attività di prevenzione e di repressione». «Siamo assolutamente contrari all'impiego dell'esercito nella nostra città», ha rincarato la dose Marco Severino, segretario provinciale del Siap, «Le forze di polizia dovrebbero seguire come delle ombre i militari per vigilare sui loro compiti, e questo è impensabile. Il Siap è stato il primo sindacato ad avere fatto ricorso
al Tar contro la discriminazione delle indennità: i militari che svolgono queste attività sono pagati 23 euro al giorno, gli operatori delle forze dell'ordine, invece, solo 6 euro». In tutta la provincia di Cremona lavorano circa 1100 uomini e donne appartenenti alle forze dell'ordine. La gran parte sono carabinieri, seguono poi poliziotti, finanzieri, agenti della polizia locale di Cremona, della polizia provinciale. Di questi, il 60, 70% è impegnato con regolarità in ambiti operativi. «Non occorre l'esercito», fanno sapere i sindacati, «ma una riforma generale degli uffici per recuperare personale da impiegare sulle strade per ricoprire i ruoli che i cittadini si aspettano, e cioè quelli di contribuire a garantire una maggiore sicurezza. Il ricorso all'esercito a Cremona porterebbe a ben pochi passi in avanti». Vigilanza privata «L'esercito? Non serve a nulla». Secondo Gianfranco Folli, amministratore preposto dell'Ivri, a Cremona non c'è una delinquenza tale da giustificare l'intervento dei militari. «Non vi sono infatti, in città, grandi infrastrutture o ambasciate che potrebbero essere prese di mira, e che quindi potrebbero necessitare di vigilanza speciale. Come istituto di vigilanza, siamo capillari sul territorio, e vediamo che esso non è certo completamente sicuro, ma lo è quanto basta. Certi luoghi isolati possono essere tranquillamente controllati da società come la nostra. Solo noi siamo fuori a Cremona con 9 pattuglie, e se si contano quelle degli altri istituti di vigilanza, si vede bene che il presidio non manca». Avvocatura «Sono molto più favorevole ad un intervento mirato e coordinato dell'esercito che neanche alle ronde: i gruppi privati di cittadini sono lodevoli, ma hanno senza dubbio un orientamento più confuso».
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Secondo l'avvocato Luca Curatti, (capolista di Cremona per la Libertà alle Comunali)esercito e forze di polizia agiscono secondo un protocollo dettato da regole ben precise, e possono dare maggiori garanzie». Ma Cremona non è una città tranquilla? «La nostra, come molte altre città, risente di una tranquillità che non è più quella di un tempo.
Luca Curatti
Certo, non possiamo definirla città violenta, però rispetto ad un tempo la microcriminalità è aumentata. Ed è la forma di criminalità più subdola e sottile, che porta a un danno diffuso alle persone».
Mino Grossi
Sindacati «Cremona non è una grande città, dove magari un intervento dell'esercito può essere giustificato» dichiara Mino Grossi, segretario della Uil di Cremona. «Qui da noi non è assolutamente necessario. Anzi, esso potrebbe creare delle situazioni di allarme ingiustificato. Il nostro problema è invece quello della carenza degli organici per le nostre forze dell'ordine, che hanno forte bisogno di un incremento negli organici e nei mezzi».
L'indagine
La presenza delle forze dell'ordine sul territorio cremonese si fa sempre più intensa, grazie ai nuovi piani di controllo, predisposti dal questore di Cremona Antonio Bufano e ai quali prendono parte, oltre agli uomini della polizia di Stato, anche i carabinieri (nell'incontro era presente il capitano Rocco Truda), la polizia stradale, la guardia di finanza, le polizie locali e provinciali. Due le “new entry”: l'Asl e l'Ispettorato del lavoro, che collaborano con le forze dell'ordine per rendere più sicura la città e il territorio. A presentare l'iniziativa, che vuole rafforzare il senso di sicurezza dei cittadini, è stato lo stesso questore, insieme alla dirigente Giovanna Sabato. «L'azione di coordinamento svolta dal prefetto» ha detto la Sabato, «ha consentito la realizzazione di questi servizi che il questore ha deciso di proseguire fermamente, anche con maggiore cadenza e intensità. Questi controlli interforze rappresentano un'azione preventiva e
Azione coordinata delle forze dell'ordine locali
Un posto di blocco a Cremona
repressiva per il contrasto alla criminalità diffusa, all'immigrazione clandestina, all'abusivismo commerciale praticato da stranieri irregolari, allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla contraffazione
dei marchi industriali e commerciali. Recentemente, sempre d'intesa con il comandanti provinciali delle forze dell'ordine, tali controlli sono stati estesi ai locali notturni, quali discoteche, night club e di
intrattenimento in genere e, di conseguenza vedono la partecipazione di altri enti, come Asl e la Direzione provinciale del lavoro». La dirigente della Questura ha poi elencato alcuni dati che rispecchiano i positivi risultati finora raggiunti: «nell'ultimo anno e mezzo sono stati organizzati oltre 100 servizi, durante i quali sono stati controllati 250 esercizi pubblici, identificate 18.000 persone, controllate 11mila autovetture, arrestate oltre 30 persone, 90 indagate in stato di libertà, 34 provvedimenti di espulsione adottati dal prefetto, 140 violazioni amministrative accertate, oltre 700 contravvenzioni al codice della strada, 41 patenti di guida e 48 carte di circolazione ritirate. Dall'inizio dell'anno i servizi effettuati nei comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Vescovato, Pizzighettone, Spino
d'Adda, hanno prodotto oltre 2500 persone e 800 autovetture controllate, 12 persone denunciate, una arrestata, 11 sanzioni amministrative elevate, 160 contravvenzioni al codice della strada, numerose patenti ritirate e decine di provvedimenti di espulsione firmati dal prefetto a carico di altrettanti stranieri risultati irregolari sul territorio nazionale». L'ultimo servizio è stato effettuato venerdì notte in alcuni locali cittadini e della provincia per accertare l'osservanza delle prescrizioni imposte dalla licenza, il rispetto dell'orario di chiusura e della capienza, l'assolvimento degli obblighi contrattuali, previdenziali ed assicurativi da parte dei datori di lavoro, il rispetto degli obblighi fiscali, la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, della moralità pubblica e del buon costume. Complessivamente sono state controllate 68 persone e 14 automezzi e non sono state riscontrate violazioni fiscali, amministrative o penali.
Cronaca
Verso le elezioni: i candidati e le liste
UDC «Più attenzione ai bisogni della famiglia» UDC • Comunali •
Guido Borsello Laura Superti Daniela Rodriguez Stefano Baldi Fulvio Beltrami Elio Bernardi Anna Bigliardi Oreste Bini Valeriano Bottarelli Giovanni Carpaneto
Matteo Carraio Adolfo Lavagna Alberto Colombina Amedea Degli Innocenti Luciano Ferrarini Paolo Fornasari Franco Grandi Paolo Guastini Giorgio Guglielmetti Emanuele Maldotti
Si è tenuta nei giorni scorsi la presentazione del «Pacchetto famiglia» dell'Udc. Il responsabile provinciale per le politiche familiari, Roberto Vitali, ha evidenziato come le politiche nazionali non possono da sole essere esaustive rispetto ai bisogni sempre più diversificati delle famiglie. Nel passaggio centrale della
Gianfranco Margotti M. Cristina Mazzini Antonio Milla Claudia Monteverdi Bruno Musoni Sara Pasini Luigi Poggi Franco Ranzenigo Alberto Reggiani Ugo Rizzi
Carlo Ruffetta Edoardo Scoglio Emilio Serventi Alessio Signore Francesco Valdameri Roberto Vitali Edoardo Volta Gianpietro Caramella Bruno Zighetti Paolo Zelioli
sua relazione ha affermato che: «l’Ente locale appare sempre più come un luogo strategico per reinventare nuove politiche pubbliche e per essere non più terminale periferico di un cervello centrale, ma organo di governo di un territorio autonomo». Il candidato sindaco Angelo Zanibelli ha rimarcato come in
Simone Cassarino Elena Guglielmini G. Bagarozza Laura Arrigoni Claudio Frati Stefania Croci
Francesco Bozzi, candidato sindaco
PRC - PdCI • Comunali • Maurizio Guerrini Paola Trombini Maurizio Ghigni Pietro Frittoli Francesca Berardi Simone Sarzi Mirelva Migliorati Davide Pastore Aldo Puerari Luigi Chiari Antonio Spotti Nadia Perego Maria G. Piccinelli Giacomo E. Bazzana Roberto Araldi Enzo Rangognini Pierfranco Sarzi Fabio Cantù Monica M. Zampini Genesio Priori Luciano Presti Vittorina Bozzi Carlo Pollina Bruno Girelli Adele Predetti Enio Serventi Carolina Ferrari Laura Persico Angelo Bolzani Matilde L. Manfredini Claudio Turati Elia Braga Paolo Superti Giuseppe Rebessi Bruno Fontanella Marzo Ziglioli
Gente per Cremona • Comunali Arturo Vaccaio Rossana Losio Tommaso Pulito Lara Ferrazzi Attilio Ferrari Deborah Orlandi
PRC - PdCI • Provinciali •
Pierangelo Ongari, candidato sindaco
Anche Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani sono pronti a correre, per le elezioni amministrative con candidato Pierangelo Ongari e tra le loro fila contano nomi noti. E' il caso, ad esempio, di Daniela Polenghi, assessore di chiara esperienza, che si occupa, in comune, di politiche educative, di formazione degli adulti, dei diritti di cittadinanza; politiche di promozione dei valori della pace e della non-violenza; Informagiovani; servizi demografici e statistici; rapporti con le associazioni dei consumatori. Tra i nomi noti anche quello di Maurizio Guerrini, segretario del partito della rifondazione. Ma anche quello di Paola Trombini, già consigliere comunale e membro delle commissioni: affari istituzionali e riforme organizzative, politiche culturali ed educative, politiche ambientali e mobilità.
Laura Foddai Ornella Bacchio Davide Cantoni Rosolo Abbondio Aristide Cantoni Angelo Cantoni Teresa Bacchio Michele Palasciano Serena Parazzini Veronica Moretti Gabriele De Poli Luigi Gnocchi Giacomo Abbondio Donatella Merigo Stefano Carniti
famiglia. Il candidato a Presidente della provincia Giuseppe Trespidi ha aggiunto che un numero crescente di servizi viene messo in campo dagli enti locali, ma occorre vigilare sui criteri che guidano tali iniziative per la famiglia e per questo, sono decisive le logiche che devono ispirare gli amministratori.
Ivano Cattadori Carlo Pizzera Antonio Croci D. Guglielmini Viller Mainetti Arnaldo Maini
Agnoletto a Cremona in piazza Stradivari
Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani
Francesca Rossi Rosa Parente Christian Bozzi Rosa M. Brudaglia Monica Gianluppi Maria T. Molaschi Manuela Oldoni A. Mercogliano Serge Bozzi Lukas Dvorak Gianpiero Agoti Valentina Abbondio Augusta Scorseti
Angelo Zanibelli, candidato sindaco
questi anni è avvenuta una forte spinta verso le Autonomie regionali. Pertanto è fondamentale la presenza e il ruolo delle amministrazioni locali, in dialogo con le espressioni della società civile, per elaborare politiche che colgano adeguatamente la diversificazione dei bisogni familiari, soprattutto in funzione del ciclo di vita della
Maria Vittoria Ceraso, candidato sindaco
Paolo Superti Nicla Liuzzi Loris Parmigiani Raffaello Cola Riccardo Lancetta Lauretta Losio
Lista Gerundo • Comunali •
Giandomenico Moroni Maurizio Brusaferri Stefano Grandini Pierluigi Casotto Danilo Somenzi Giacomo Bazzana Daniela Cannistra Chiara Mondany Serse Mostosi Aldo Puerari Daniela Polenghi Maurizio Guerrini Maurizio Ghigni Pier Angelo Ongari Enrico Duranti Aldo Velli Paolo Losco Giancarlo Roseghini Andrea G. Grazioli Lucia Piloni Romolo Dell’Angelo Giacomo Bazzana Giuseppina Pellini Giulio Filippazzi Daniela Polenghi Luigi Alberti Enemesio Boschiroli Lara Persico
Ospite del partito, il 22 maggio, in piazza Stradivari, appuntam e n t o a C re m o n a nientemeno che con Vittorio Agnoletto, per un incontro pubblico di presentazione della lista Rifondazione-Comunisti ItalianiSocialismo 2000-Consumatori Uniti.
Ivano Pederneschi Fabio Monteverdi Massimo Valenzi Luciano Scolari
Cremona per la libertà • Comunali •
Ferdinando Quinzani, candidato sindaco
Luca Curatti Angelo Frassi Camillo Zilioli Carlo Rusca Giorgio Albera Massimiliano Arcani Dario Arrigoni Davide Astori Marco Azzali Giancarlo Beltrami
Giuseppe barelli Natascia Boreri Emiliano Bruno Fabio Cacciatori Maria Cristina Calò Piergiorgio Capelletti Paolo Cattagni Simona Ciuffi Dario Compiani Emanuela Donelli
Silvio Ferrigno Mario Bruno Fieschi Valerio Florio Anselmo Gusperti Diego Ma doglio Arnaldo Maggi Federico Marchesini Pier Maria Olzi Francesco Papasergio Simone Pierluca
Marco Romagnoli Lorenzo Salti Giacomo Salvataggio Roberto Soffientini Michele Tavazzi Rossella Torchio Stefano Bottaioli Paola Bosio Diego Di Liberto
«Siamo la novità della campagna elettorale» Alternativa Comunista • Provinciali • Vanni Cicognini Renata Ferrara Silvana Calzati Sabrina Volta Danilo Penna Daniele Ferodi Mirko Seniga Antonio Scalia Armando Generali Paolo Albano Roberto Uggetti Glenda Uggetti Daiana Valente Alberto Madoglio Angelo Frigoli Rosa foglia Massimiliano Cancelli Mara Penna Luigi Frigoli Francesco Riolo Rosanna Soresina Stefano Brunoni Piera Fodri Marisa Maccagni Laura Sguazzabia Eriberto Mazzotti
Francesco Ricci candidato sindaco
«Siamo la novità di questa campagna elettorale». Alessandro Mazzolini e Francesco Ricci, candidati rispettivamente alla presidenza della Provincia e a sindaco di Cremona, presentano le proprie liste con orgoglio. «Abbiamo visto una grande partecipazione dalla gente, specialmente i giovani. Basti pensare che metà delle firme per presentare le liste le abbiamo raccolte davanti alle fabbriche». Altra grande novità è stata la campagna elettorale. «Abbiamo speso meno di mille euro per realizzare la campagna. Ci sono molti attivisti, che si sono rimboccati le maniche e dati da fare per promuovere il mo-
vimento. Il mondo giovanile ha risposto benissimo. Molti si avvicinano per la prima volta alla politica». E infatti le liste contengono soprattutto molti giovani, ma anche lavoratori. Non manca poi una cospicua presenza di donne. Tra l'altro il partito ha recentemente inaugurato una nuova sede, che si trova in piazzetta Antonella (proprio dietro piazza Fiume), insieme al sindacato RDB Cub. «Oltre a toccare i temi locali» continuano i due candidati
Alessandro Mazzolini
«la nostra campagna è caratterizzata anche da iniziative che prendono spunto dalle questioni internazionali».
Alternativa Comunista • Comunali • Sabrina volta Mirko Seniga Alberto Ma doglio Paolo Albano Stefano Brunoni Silvana Calzati Vanna Cigognini Massimiliano Cancelli Daniele Ferodi Renata Ferrata Piera Fodri Rosa Foglia Angelo Frigoli Luigi Frigoli Armando Generali Marisa Maccagni Eriberto Cazzotti Maura Panzariello Danilo Penna Mara Penna Francesco Riolo Antonio Scalla Vincenzo Scalla Laura Sguazzabia Gaetana Soresina Glenda Uggetti Roberto Uggetti Daiana Valente
Venerdì 22 Maggio 2009
Partito Pensionati • Provinciali • Antonio Amato Donatella Cauzzi Giacinto Boldrini Daniele Barbieri Nestore Parati Claudia Maltasi Giorgio Calvano Giuseppe Bruno Pietro Ferrari Roberto Bonezzi Viorica Tofir Alfa Orlandi Paolo Lazzari Giorgio Calvano Monica Micoli William Zimbelli Fabio Boldrini Giuseppe Bruno Luigi Bregalanti Carmelo Arillotta Daniel F Barbieri Egidia Baratta Luigi Bregalanti
Verso le elezioni: Candidati e liste
Partito Pensionati • Comunali •
Giacinto Boldrini Giuseppe Bruno Pietro Ferrari Roberto Bonezzi Giorgio Calvano Claudio Capellini Luigi Bregalanti Donatella Cauzzi Monica Micoli Daniele Barbieri Claudia Maltasi Daniel F. Barbieri William Zimbelli Paolo Lazzari Fabio Boldrini Carmelo Arillotta Egidia Baratta Andrea Danini Maddalena Marchini Alfa Orlandi Laura Boldrini Carlo Lucotti Ivana Gola Mario Barco Antonio Amato Sandra Grassi Diana Barco Nestore Parati Carmela Boldrini Viorica Totir Franco Ghigi
La Sinistra per la Provincia • Provinciali •
Gemma Maglio Enos Osio Pietro Morini Sante Gerelli Paolo Arisi Dante Baccinelli Francesco Guerini
CREMONA PER LA LIBERTÀ
Notevoli perdite per le strutture assistenziali
Un quadro preoccupante del futuro per le residenze socio assistenziali della Provincia, è emerso nel corso di un incontro del candidato alla presidenza della Provincia Pierantonio Ventura (Cremona per la Libertà). Le strutture negli anni hanno accumulato consistenti perdite, per far fronte alle quali sono stati introdotti rilevanti aumenti alle rette di degenza, rendendole di fatto non sostenibili per le famiglie. «La scelta dell’’Istituto Vismara quale luogo di questo incontro è significativa» ha detto Ventura. «Si tratta di una delle strutture più grandi ed importanti della nostra Provincia. Per far fronte alle consistenti perdite, si potrebbe pensare ad un fondo a livello provinciale che possa intervenire e “calmierare” le rette. Bisognerebbe ripensare inoltre la pianificazione delle risorse provinciali, chiedendo alle Asl e ai soggetti coinvolti di collaborare in maniera più stretta, per permettere uno scambio di punti di vista sul tema della pianificazione delle risorse, dei tempi e dei metodi di gestione. La provincia ha il dovere di intervenire, continuando a promuovere ad esempio un tavolo provinciale di confronto tra amministrazione e strutture».
Torchio Presidente • Provinciali • Daniela Zambiasi Alessandro Noci Massimo Araldi Luciano Toscani Davide Bacchetti Giuseppe Rossetti Basilio Monaci Alessandra Lucherini Agostino Savoldi Roberto Bertoglio Renato Manzoli Francesco Spotti Nadia Bragalini Sandro Gugliermetto Gianpietro Parmigiani Ernesto Boccasasso Ismaele Doldi Seradino Moflia
Giuliano Zambon Massimiliano Sciaraffa Erminio Mola Agostino Savoldi Angelo Pasqualini Rino Ferri
Dissonanze • Comunali • Giovanni Bodini Davide Civello Aurora Diotti Nelli Bonati Tommaso Gerevini Francesco Terni Emanuele Baldo Gianna Macchiavelli Rita Priori
Agnese Gramignoli Attilio Galmozzi Annamaria Rozza Francesco Puerari Giulio Grimozzi Filippo Bonali Roberta Mozzi
Maurizio Miseri Martina Siena Donato Ferruzzi Venera Catania Albino Lanciani Davide Viola Susanna Ravelli Ettore Brocca Miriam Soldi
Pietro Morini Sergio Noci Alex Corlazzoli Giancarlo Manara Ivana Stringhini Alessandro Castelli Mario Franceschini
«Sicurezza e legalità sempre al primo posto» Italia dei Valori • Comunali •
Giuseppe Torchio
Giovanni Silva Andrea Alquati Giovanni Scotti Luciano Patrini Damiano Cattaneo Gian Franco Cuel
Pietro Diotti Enzo Frassi Annalisa Rebecchi Leonardo Calvi Carmine Caletti Marco Nicolini Emilio Segalini Federico Miseri Andrea Strazzoni Gianluigi Ruggeri Susetta Sesanna Gianfranco D’Avico Adolfo Brunelli
Ashok Kumar Simona Boccardo Monica Carminati Luigi Bonaglia Giambattista Carioni Andrea Galmozzi Maria C. Manganati
Lorenzo Mazzera Maria M. Arisi Milena Donati Ernesta Del Sarto Anna Furlan Daniela Gorla Anna Mangatia Chiara Mazzera Clara Rita Milesi Silvana Previti Paola Rini Piera Solinas Marco Emilio Arisi Luciano Batoli Marco Becchi Secondo Braguti Ivan Bresciani Giuseppe Caridi Roberto Cigala Maurizio Denti Claudio Galimberti Rosolino Ghiraldotti Gianfranco Gomberti Giacomo Guerrini Michele Lonigro Luigi B. Manzini Antonello Marcias Gianluca Miragoli Giuseppe Moroni Carlo Libero Ranelli Giancarlo Schifano Clement Vagbe
Castelverde, il sindaco Lazzarini si ricandida: «Voglio portare a termine quanto iniziato» Poco distante da Cremona, Castelverde viene considerato quasi come un'estrema periferia della città, pur essendo un comune in tutto e per tutto autonomo. E soprattutto molto attivo, con i suoi 5.600 abitanti. «In questi anni sono state messe in atto opere importantissime, che hanno portato Castelverde ad occupare una posizione di preminenza rispetto ad altri comuni, anche più grossi» ha spiegato il sindaco, Carmine Lazzarini, che si ricandiderà per le prossime elezioni comunali, con la propria lista “Rinnovare nella continuità”. «Ho deciso di ricandidarmi per portare avanti quanto iniziato, e portare a compimento la fase di sviluppo di questo paese. Una di queste opere è la realiz-
Il comune di Castelverde
Carmine Lazzarini sindaco in carica di Castelverde
zazione della tangenziale di Costa S. Abramo, che sarà frutto di una collaborazione tra pubblico e privato. Grazie a ciò riusciamo a recuperare gratuitamente 2/3 dei terreni su cui passerà la strada, e in più il privato partecipa per 1/3 alla sua realizzazione, per un valore di 330mila euro.
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Accanto a questo c'è pronto un piano di lottizzazione, che ci permetterà di recuperare il costo della tangenziale». Tra le tante cose, non manca un'attenzione alla cultura. «Va portata a completamento l'attività del centro culturale Agorà, su cui abbiamo investito un milione di euro, che contempla una biblioteca, una musicoteca, memoteca, spazio espositivo, auditorium» continua Lazzarini. Deve essere un centro che vale non solo per Castelverde ma anche per il circondario, Cremona compresa». Lazzarini punta molto sul comparto dell'energia elettrica, ed in particolar modo sul risparmio energetico. «Dovremo realizzare un impianto fotovoltaico, e fare consulenze ai privati perché investano nelle energie alternative» continua il sindaco. «Altra cosa importante sarà fare un progetto per le scuole: la popolazione è in crescita, e quindi servono nuove aule, e gli edifici andrano ampliati». Il Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) dell'area Morbasco è un altro punto forte del programma. «Vogliamo approntare un percorso ciclabile tutto piantumato, che colleghi Cremona a Castelverde, e fino a Paderno».
Anche l'Italia dei Valori scende in campo a Cremona e provincia, con due liste di tutto rispetto. Una lista, quella comunale, che sostiene l'attuale sindaco Gian Carlo Corada e ha tra i suoi membri Lorenzo Mazzera, membro del Cda della fondazione «Città di Cremona», mentre per la provincia l'Italia dei Valori sosterrà Torchio. Il programma affronta questioni che intendono migliorare la città. «Lo sviluppo globale della città di Cremona, in campo economico, culturale e sociale, costituisce l'obiettivo primario del programma dell’Italia dei Valori e sarà realizzato portando a termine anche i progetti e le azioni amministrative già iniziate oltre che con interventi strutturali e infrastrutturali nuovi». La centralità del lavoro è uno dei cavalli di battaglia della lista. Fondamentali poi sono l'aspetto della partecipazione dei giovani, il potenziamento delle politiche sociali e culturali, e soprattutto la garanzia di
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
Italia dei Valori • Provinciali • Daniela Gorla Gianpietro Corti Giancarlo Schifani Giuseppe Caridi Secondo Braguti Giuseppe Moroni Carlo L. Renella Clara R. Milesi Luciano Batoli Paola Rini M. Mirabella Arisi Marco E. Arisi Lorenzo Mazzera Roberto Cigala L. Bruno Manzini Giovanni Falato Anna Mangatia Rosolino Ghiraldotti Giacomo Guerrini Gianpietro Corti Ernesta Del Sarto Claudio Galimberti Claudio Bordogna Carlo Libero Ranelli Gianluca Migliori
sicurezza e del rispetto della legalità, privilegiando il lavoro delle forze dell'ordine sul territorio.
Perri tra banchetti e incontri PD, il 27 Giocobazzi di Zelig
Oreste Perri
Gian Carlo Corada
Grande fermento in questi giorni per il candidato del Pdl Oreste Perri e per tutta la sua squadra, impegnata sul territorio per la campagna elettorale. A questo proposito sabato mattina e domenica pomeriggio i banchetti del Pdl saranno presenti in via Solferino (angolo corso Mazzini), mentre sabato pomeriggio e domenica mattina verrà fatto un volantinaggio itinerante per il centro, da attivisti del partito. La Lega invece sarò impegnata domenica mattina con un banchetto in via Navaroli. Appuntamento importante per Oreste Perri anche quello di venerdì 22 alle 21, con un incontro pubblico in sala Rodi con Francesco Speroni, de-
putato della Lega al Parlamento europeo. Lunedì 25 maggio, alle 18.30, arriva a Cremona Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa. Per quanto riguarda il Partito Democratico dopo Piero Fassino giunto in Città per incontrare imprenditori e associazioni di categoria, in sostegno ai candidati Corada e Torchio e dopo la cena elettorale di giovedì scorso con Sergio Cofferati candidato alle elezioni per il parlamento Europeo, il prossimo appuntamento è per il 27 maggio in Piazza Stradivari, alle ore 21, dove si terrà un spettacolo gratuito, promosso dal PD, con il comico di Zelig Giacobazzi.
Errata Corrige
La redazione del Piccolo si scusa per l'errore commesso nello scorso numero, in cui è stata pubblicata la lista comunale della lega, con la dicitura “lista provinciale” e viceversa, quella provinciale con la dicitura “lista comunale”.
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Cronaca
Venerdì 22 Maggio 2009
Non potranno essere assicurati: mensa, tempo pieno e alfabetizzazione degli stranieri
In Breve riconoscimento a elena ravelli In occasione dell’apertura della mostra "Pittura in Italia oggi, una situazione", martedì 26 maggio, alle ore 17, presso la sede della Fondazione Città di Cremona verrà consegnato un riconoscimento ufficiale a Elena Ravelli, voce rivelazione degli ultimi anni. Le motivazioni che sostengono tale scelta sono strettamente legate al desiderio di valorizzare, attraverso un gesto simbolico di gratitudine, l’impegno sociale e il talento di Elena Ravelli, una cremonese che ha intrapreso una brillante carriera in ambito artistico attraverso le sue straordinarie doti canore. Il meritato successo, riconosciuto a livello nazionale, è arrivato con lo spettacolo “50 volte Mina” presentato a Cremona durante la scorsa edizione del Festival di Mezza Estate.
festa dell'educazione stradale Domenica 24 maggio 2009 in piazza del Comune, si svolge la «9ª Festa dell'educazione stradale», promossa dalla Polizia Municipale di Cremona. All'evento parteciperanno15 scuole elementari per un totale di 600 bambini. Al termine del percorso, che partirà alle ore 9 da piazza del Comune (il rientro è previsto per le ore 11,00 circa) verranno consegnate le patenti da ciclista ai bambini e i riconoscimenti agli insegnanti, infine verranno valutati gli striscioni elaborati dagli alunni delle classi quinte e premiate le tre classi più meritevoli con tre bellissime biciclette. In concomitanza si svolgerà la decima edizione di Bimbimbici. La giornata sarà occasione per sviluppare le azioni di promozione dell'uso della bicicletta
un convegno su energia e impresa La Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con il Politecnico, organizzano per venerdì 29 maggio (ore 14) presso la sede cremonese del Politecnico, il seminario «L'energia e l'impresa: forme di finanziamento comunitarie e nazionali per il risparmio e l'approvvigionamento verde». L'iniziativa è inserita nel progetto Change «Chambers promoting Iintelligent energy for Smes". Obiettivo del progetto è sensibilizzare il mondo came-
rale ed il sistema economicoproduttivo di riferimento sui temi dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili. In tale ambito il progetto permetterà di aiutare le imprese ad ottimizzare l’uso dell’energia grazie a una rete di consiglieri camerali per l’efficienza energetica. La partecipazione al seminario è gratuita. Per confermare la presenza contattare la segreteria organizzativa della Camera di Commercio di Cremona.
Tagli alla scuola: le conseguenze
Q
di Laura Bosio
uali conseguenze sulla scuola cremonese in seguito alla riforma Gelmini? Emerge nella relazione sullo stato della scuola primaria presentato nei giorni scorsi in Provincia, tra il 2005 al 2009. Dalla ricerca si evince che da anni ormai il trend delle iscrizioni è in crescita, determinato soprattutto dal fenomeno dell’immigrazione. Tuttavia, non tutte le aree della provincia presentano dati omogenei. L’incremento è costante e nel quinquennio rappresenta il 5,16%. Nell’organico di diritto 2009/2010 gli iscritti sono 14.244 con un incremento rispetto al 2008/2009 di 71 unità (+0,5%). Il numero di classi complessivamente è aumentato in modo costante negli anni. Nell’organico di diritto 2009/2010 le classi assegnate sono 738 con una riduzione rispetto all’organico di diritto 2008/2009 di otto classi e rispetto all’organico di fatto 2008/2009 di 15 classi. «I dati raccolti evidenziano una serie di conseguenze» si legge nella ricerca. «Innanzitutto conseguenze sull’organico. In particolare la diminuzione dell’organico di diritto 2009/2010 rispetto a l l ’ o rg a n i c o d i d i r i t t o 2008/2009 di 12 unità, la
ANDAMENTO DELLE ISCRIZIONI ORGANICO DI FATTO SUL TOTALE DELLA PROVINCIA A.S. 2005/2006
A.S. 2006/2007
A.S. 2007/2008
A.S. 2008/2009
13.442
13.628
14.015
14.173
L'assessore provinciale Pietro Morini
diminuzione dell’organico di diritto 2009/2010 rispetto all’organico di fatto 2008/2009 di n. 27 unità; infatti nella definizione dell’organico di fatto le risorse umane furono aumentate di 15 unità. Infine la diminuzione dell’organico di diritto 2009/2010 rispetto alle richieste dei dirigenti scolastici di n. 31 unità». Un altro problema che si evince è quello delle cosiddette “pluriclassi”: Quelle dell’anno in corso (2008/2009) sono tutte nominali, cioè mantengono una divisione per classe nelle materie come italiano, matematica e via dicendo, riunendo più classi solo per alcune discipline (motorie, artistiche, ecc.). «Per il prossimo anno scolastico, con la diminuzione delle ore in compresenza e quindi con la maggiore difficoltà nel recuperare risorse umane, alcune di queste pluriclassi rischiano di diventare reali (cioè per tutte le discipline)» spiega l'assessore provinciale alla scuola Pietro Morini. «Questo fenomeno potrà produrre due conseguenze: da una parte la riduzione del livello qualitativo della scuola, dall'altra la scelta di alcune famiglie di iscrivere il proprio figlio ad altro plesso scolastico con il conseguente rischio di chiusura della scuola». Un altro problema riguarda il tempo pieno. Nella provincia di Cremona attualmente ne sono attive 122, ma le richieste delle famiglie e dei dirigenti scolastici avrebbero portato per il 2009/2010 ad un aumento consistente di tali classi. Delle 154 richieste solo 123 sono però state accolte con un incremento rispetto al 2008/2009 di una unità. Discorso analogo per il servizio mensa: «L’articolazione dell’organico ha permesso, fino ad ora, a molti istituti di poter garantire la presenza dei docenti durante l’orario mensa» continua Morini. «In verità, già
nel 2008/2009, diversi enti locali, soprattutto nei comuni più piccoli, sono intervenuti con risorse proprie per affiancare il docente di turno. Per il 2009/2010 questo sistema rischia di diventare molto più esteso in quanto molte scuole non sono più in grado di garantire il proprio intervento diretto».
tizza un numero di iscritti e di classi con le tendenze attuali, i problemi che, in sintesi, le scuole dovranno affrontare potrebbero essere i seguenti: crisi dei piccoli plessi per l’aumento delle pluriclassi e l’eventuale diminuzione delle iscrizioni, impossibilità per le scuole di rispondere ai bisogni del tempo mensa a meno di interventi degli enti locali o delle famiglie, impossibilità per le scuole di garantire servizi essenziali come l’alfabetizzazione degli studenti stranieri o l’alternativa all’ora di religione, a meno di interventi degli enti locali o delle famiglie. «Se il processo sarà come quello delineato, sarà necessario che gli enti locali, in collaborazione con i dirigenti scolastici e con l’amministrazione provinciale (nella sua qualità di responsabile dei processi di dimensionamento) comincino a ragionare sugli scenari che vanno delineandosi, partendo dal principio che il primo bene da tutelare è la qualità dell’offerta formativa della singola scuola» conclude Morini. «In questo senso è auspicabile che in ogni ambito si aprano tavoli di confronto
tagli per il personale docente a.s. 2009/2010
a.s. 2010/2011
a.s. 2011/2012
42.105 docenti
25.560 docenti
19.676 docenti
Vi sono poi altri servizi, come l'alfabetizzazione studenti stranieri e l'insegnamento alternativo all’ora di religione, che potrebbero essere a rischio. «Molti dirigenti hanno lamentato la possibilità di non essere più in grado di offrire tali servizi» ha spiegato Morini, «la cui assenza determinerà evidenti problemi all’integrazione di studenti stranieri (in un territorio a forte e crescente immigrazione) e l’impossibilità di usufruire di un diritto riconosciuto per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione (spesso gli stessi stranieri di cui si parlava sopra). In generale, le scuole dichiarano di voler mantenere alta la qualità dell’insegnamento (come è stato in questi anni) ma prospettano per il futuro una situazione molto complessa». Dal punto di vista dell'organico, il taglio complessivo di 87.341 docenti. Ciò premesso, se si ipo-
per analizzare la situazione esistente e per ricercare soluzioni in grado di garantire al massimo il diritto di ogni studente di avere una scuola di alta qualità. Già ora i Comuni, oltre alle spese per il funzionamento, la sicurezza e l’efficienza degli edifici scolastici, contribuiscono al prescuola e al doposcuola con risorse economiche e risorse umane proprie. Le stesse famiglie degli studenti in alcune situazioni sono già chiamate a contribuire al pagamento di taluni servizi. Se si tiene conto delle sempre minori disponibilità degli enti locali (tagli di bilancio) e delle famiglie (crisi economica), il rischio è che la qualità dell’offerta formativa del nostro territorio nei prossimi anni possa diminuire, nonostante la professionalità, le competenze e la passione di molti dirigenti scolastici, docenti e personale Ata».
Cronaca
Venerdì 22 Maggio 2009
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Scippata sotto casa da due marocchini, 78enne li insegue per riavere il maltolto Scippata sotto casa da due marocchini. E' la brutta avventura vissuta mercoledì sera verso le 21 da una donna di 78 anni residente in via Francesco d'Assisi. L'anziana era diretta in un'abitazione vicina dove si stava celebrando il rosario. Doveva fare solo pochi passi, ma i malviventi sono stati più veloci di lei. Uno dei due, M.M., 17 anni, marocchino, le ha afferrato la borsetta contenente 40 euro, i documenti, il cellulare e il rosario, ed è fuggito insieme al complice, il connazionale A. T., 22 anni.
La vittima, seppur spaventata, ma senza riportare ferite, ha avuto il coraggio di inseguire i due malviventi verso via Aglio, aiutata da un passante al quale l'anziana ha
chiesto aiuto. Con il suo cellulare, l'uomo ha chiamato il 113, e la polizia, squadra Mobile e Volante, è partita a razzo per raggiungere via San Francesco d'Assisi. In attesa dell'arrivo degli agenti, in via Aglio c'è stato il faccia a faccia tra la donna e i due marocchini che stavano risalendo un fossato. «Datemi almeno i documenti», li ha pregati l'anziana, ma i due sono fuggiti verso via Filzi, dove sono stati notati da un poliziotto fuori servizio che li ha visti scambiarsi le giacche con la speranza di non essere riconosciuti. Non è
andata così. I due sono stati fermati proprio in quella zona dalla polizia che, dopo il riconoscimento da parte della vittima, li ha condotti negli uffici di via dei Tribunali dove è stato formalizzato l'arresto dei marocchini, entrambi senza fissa dimora. Il minorenne, incensurato, è stato trovato in possesso del telefono cellulare della donna, mentre il 22enne, con alle spalle pendenze per reati di immigrazione clandestina e ricettazione, aveva i 40 euro e il rosario. Tutto, compresa la borsetta, che è stata recuperata in un campo, è
stato restituito alla legittima proprietaria. Il 17enne è stato accompagnato nel carcere minorile Beccaria di Milano, mentre il 22enne, in carcere a Cremona, è già stato giudicato con il rito abbreviato. Il giudice Pierpaolo Beluzzi lo ha condannato ad una pena di due anni e all'immediata espulsione. A.T., infatti, è di fatto un clandestino, in quanto in possesso di un permesso di soggiorno è scaduto da sei giorni. Il suo avvocato difensore, il legale di Cremona Maria Laura Quaini, ha fatto sapere che ricorrerà in Appello.
Spinta mortale, l'accusa è di omicidio
N
di Sara Pizzorni
on ce l'ha fatta a sopravvivere alle lesioni riportate in seguito alla violenta caduta, Claudio Mancini, 45 anni, cremonese, rimasto coinvolto in una lite con Giovanni V., 27 anni, anch'egli di Cremona, arrestato dai carabinieri per lesioni gravissime, accusa che ora, con la morte di Mancini, si trasformerà molto probabilmente in omicidio preterintenzionale. La discussione tra i due, che si conoscono, era scoppiata lunedì sera verso le 20 in Largo Boccaccino: dopo la spinta ricevuta dal G.V., la vittima era caduta all'indietro ed aveva battuto la nuca contro una fioriera. L'uomo era stato immediatamente operato alla testa dai medici dell'ospedale di Cremona,
Tragico epilogo per una rissa svoltasi in Largo Boccaccino. Claudio Mancini, 45enne, è deceduto in ospedale per le lesioni ma l'impatto è stato troppo violento, tanto da non lasciargli scampo. Sia Mancini che l'accusato sono personaggi molto noti alle forze dell'ordine: alle spalle hanno precedenti per droga, reati contro la persona e il patrimonio. Mentre i due stavano discutendo per futili motivi, il 27enne ha allungato le mani e ha spinto il contendente, che ha perso l'equilibrio, cadendo di schiena e battendo la testa contro una fioriera in granito. Sul posto, allertati da alcuni passanti che avevano assistito alla scena, si sono precipitati i medici del 118 e i carabinieri. I primi si sono occupati di trasportare il ferito in ospedale, mentre gli uomini dell'Arma, raccol-
Largo Boccaccino, il luogo del delitto
te tutte le testimonianze, hanno arrestato Giovanni V., che ora si trova nel carcere di via Cà del Ferro. Il giovane è stato messo a conoscenza del decesso della vittima mercoledì mattina durante l'udienza di convalida fissata dal gip Clementina Forleo.
Assistito dall'avvocato Alberto Quaini, il 27enne è stato interrogato, fornendo una versione dei fatti che però non collima con quella descritta dai carabinieri e redatta sulla base delle testimonianze di chi aveva assistito al litigio. Secondo il suo
racconto, la lite non sarebbe scoppiata tra lui e il 45enne, ma tra Mancini e un altro uomo. Giovanni V. sarebbe solo intervenuto per cercare di dividere i due contendenti, ma Mancini non avrebbe gradito la sua intromissione e se la sarebbe presa con lui, insultandolo e minacciandolo con un coltello che però non è stato ritrovato dai carabinieri. A quel punto il 27enne, per evitare di essere colpito, avrebbe reagito, prima sferrando un calcio e poi spingendo il suo aggressore nel tentativo di allontanarlo. Secondo gli inquirenti, invece, l'alterco sarebbe subito scoppiato tra Mancini e il 27enne, molto probabilmente per motivi legati alla dro-
Claudio Mancini, la vittima
ga. Ora sul corpo di Mancini verrà effettuata l'autopsia. Il pm Cinzia Piccioni dovrebbe disporla nelle prossime ore per accertare con esattezza le cause del decesso. Il sostituto procuratore ha anche richiesto al gip il mantenimento della custodia in carcere. Il difensore del 27enne è pronto a rivolgersi al Riesame per valutare la compatibilità fisica del suo cliente con il carcere.
Il caso
LA NATUROPATA RISPONDE
“Truffa dello specchietto”, nei guai un 36enne
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
L'uomo è stato denunciato anche per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale Un uomo di 36 anni, pluripregiudicato per reati specifici, è stato denunciato con le accuse di tentata truffa, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Il nomade aveva messo in atto la nota "truffa dello specchietto", fermando un automobilista di passaggio e accusandolo falsamente di aver provocato un danno alla sua auto. La truffa, in sostanza, consiste nel tallonare un automobilista, creare appositamente un rumore con un sassolino, fermare il conducente e accusarlo di avere danneggiato lo specchietto della macchina
del truffatore. Purtroppo per il 36enne, però, sulla sua strada ha trovato un poliziotto fuori servizio, che dopo il tentativo di raggiro si è fermato e si è qualificato, chiedendo al malvivente i documenti. L'uomo ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato dagli agenti della Volante che nel frattempo erano stati chiamati dal collega fuori servizio preso di mira dal truffatore. Per concorso in tentata truffa sono state denunciate anche due donne che facevano parte di un gruppo di nomadi originari calabresi ma residenti in Sicilia, allontanati dalla po-
lizia un paio di settimane fa con il foglio di via per aver tentato di rubare in alcune abitazioni e per tentativi di truffa agli anziani. Due delle donne del gruppo avevano organizzato lo stesso "trucco" del 36enne, ma sono state smascherate dalla loro vittima, un cremonese che ha segnalato il fatto agli uomini della Questura. L'uomo, che non si era lasciato imbrogliare, era stato anche offeso da una delle due nomadi, nei cui confronti è scattata un'altra denuncia per ingiurie. sp
In Breve MOLESTO' UNA BAMBINA, 31ENNE ALLA SBARRA
VOLA NEL FOSSO, 19ENNE IN PROGNOSI RISERVATA
Per l'accusa, avrebbe chiesto ad una bambina di otto anni di alzarsi la gonna. Ad un 31enne cremonese, animatore in un oratorio della città, è contestato il reato di violenza sessuale, seppur nella sua forma più lieve, in quanto tra i due non c'era stato alcun contatto. Il pm Cinzia Piccioni, al termine della sua requisitoria, ha chiesto per l'imputato una pena di due anni e dieci mesi. Dopo aver sentito la testimonianza del medico psichiatra, che ha detto che il giovane è in cura per disturbi della personalità, il giudice Clementina Forleo, ha rinviato l'udienza a luglio per la sentenza. Il reato si sarebbe consumato nel giugno del 2007 in un oratorio cittadino. Un giorno il ragazzo, operaio che nel tempo libero faceva l'animatore, trovatosi solo con la bambina, le avrebbe promesso dei dolcetti se lei in cambio alzava la gonna e gli mostrava le sue parti intime. Quella stessa sera la piccola aveva raccontato l'accaduto ai genitori che avevano fatto scattare una denuncia nei confronti del giovane che loro stessi conoscevano bene e di cui si fidavano.
costeggia la strada. Il ragazzo, trovato senza conoscenza sul ciglio della strada, è stato soccorso dai medici del 118 che lo hanno immediatamente condotto in ospedale. Nella caduta ha riportato lesioni gravi, le sue condizioni sono molto critiche. I medici si sono riservati la prognosi. Per quanto riguarda i rilievi, si è certi che il cremonese, che viaggiava in direzione della città, abbia fatto tutto da solo senza il coinvolgimento di altri mezzi.
Grave incidente giovedì mattina in via Porcellasco. Un giovane cremonese, Davide D., 19 anni, è caduto dal suo scooter, finendo nel fosso che
di Ermanna Allevi
HO 40 ANNI , un buon lavoro, una bella casa, ma sono sempre sotto tono. Dovrei essere felice, ma non lo sono. Non so da dove arriva tutto questo ( forse perchè sono insicura, ho sempre paura di sbagliare); mi piacerebbe potermi svegliare un giorno con un bel sorriso e piena di vita. C'è qualcosa che potrei fare secondo lei? In attesa della sua risposta le porgo i miei più cordiali saluti. Anna Gentile signora Anna, l'unica cosa che mi sento di consigliarle al momento è d'intraprendere un percorso che insegna le tecniche di autostima. Trovare o ritrovare la nostra autostima è di grande importanza per poter migliorare il nostro modo
di stare nel mondo e con il mondo. L'autostima ci permette di arrivare al nostro SE, riscoprendo così il nostro talento, fino alla rinascita interiore e allora il sorriso accompagnerà le sue giornate. Naturalmente tutto questo non ci preserva da situazioni dolorose, ma essere presenti a ciò che ci accade ci permette di essere vivi. STO ASSUMENDO farmaci per l'epilessia che mi impediscono di assumere altro per gli stati di ansia e panico. Ci sono rimedi naturali che mi possono aiutare? Gentile signora, le chiedo di contattarmi per un incontro, che sarà gratuito, perchè non le posso dare nessuna risposta a riguardo senza un quadro più ampio.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
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Cronaca
Venerdì 22 Maggio 2009
Botta e risposta tra Borghetti e il presidente della Provincia. Intanto approvato lo statuto di CreArte
Battaglia sul “buco” dell'Apic. Torchio: «Colpa di Crema»
L
di Silvia Galli
e vicende che riguardano l’Apic, la sua definitiva sparizione e la nascita del Distretto Culturale, ha provocato negli ultimi giorni parecchie scintille tra le attuali maggioranza e minoranza politiche, con scambi di battute anche tra Cremona e Crema. Il presidente della Provincia e di Apic Giuseppe Torchio, ha parlato di strumentalizzazione e di falsità. Maurizio Borghetti, assessore comunale di Crema e consigliere provinciale del Pdl, dal canto suo ha risposto che Torchio «continua a non rispondere alle vere questioni che riguardano l’Apic, afferma di aver dato tutta la documentazione senza dare nulla, si contraddice, dice cose non vere e in più minaccia. E’ evidente che non sa più dove andare a parare». Con una lettera indirizzata al ragioniere capo e al segretario generale della Provincia, Borghetti, in qualità di consigliere provinciale «Chiedo se risultano i seguenti mandati di pagamento dalla Provincia all’Apic per un ammontare complessivo di 611.850 euro nel 2007, di 904.000 euro nel 2008 e di 406.120 euro dall’1 gennaio al 28 aprile 2009. In alternativa chiedo di conoscere a quanto ammontano complessivamente i mandati di pagamento della Provincia all’Apic per il periodo considerato (1 gennaio 2007 - 28 aprile 2009). Se a Voi risulta approvato il bilancio 2008 dell’Apic e se la Provincia di
Cremona è in possesso dei seguenti documenti comprovanti la regolare approvazione: relazione del Presidente, verbale del Cda, verbale dell’assemblea dei soci, relazione del collegio sindacale». Torchio, qualche giorno fa insieme al segretario Apic Renato Crotti e all’avvocato Carlo Brambilla e al ragioniere capo Gian Franco Antonioli, si presenta in conferenza stampa con tutta la documentazione, tutti i bilanci e pronto ad attaccare chi lo critica. E ad alta voce ha letto tutte le “falsità” di cui è accusato. «E' falsa» ha dichiarato «la mancata disponibilità di informazioni sull’attività culturale svolta e la situazione economica dell’Apic. Ne è stata data puntuale e dettagliata informazione durante i Cda dell’Associazione .Sono state fornite tutte le informazioni durante le audizioni del sottoscritto nella Commissione Consiliare Cultura. In cinque anni, mai è stata presentata una interrogazione o una interpellanza al riguardo. Chiara la finalità speculativa. Falso che l’Apic non abbia proseguito nella sua attività, ossia l’organizzazione di piccoli e grandi iniziative culturali sia direttamente. Falso che la Provincia abbia trasferito ad Apic risorse economiche aggiuntive rispetto alla quota annualmente prevista per tutti i soci. A riprova si allegano i singoli mandati con cui la Provincia ha trasferito ad Apic specifiche risorse direttamente ed unicamente legate a precise iniziative che doveva organizzare. Questi atti erano, sono e restano pubblici! Falso
In Breve APERTE LE ISCRIZIONI AI CENTRI ESTIVI Sono aperte le iscrizioni ai Centri Estivi del Comune di Cremona. Le adesioni si effettuano al Servizio politiche giovani (via Dante, 149 tel.0372407753) sino a venerdì 19 giugno (per i turni del mese di luglio) e da lunedì 6 luglio 2009 a venerdì 17 luglio (per i turni del mese di agosto), nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30; solo mercoledì orario continuato dalle ore 8.30 alle ore 16.30, tramite la presentazione della ricevuta del versamento della quota d'iscrizione, la fotocopia del tesserino sanitario e la compilazione di una scheda conoscitiva.
BICINCITTA' AI NASTRI DI PARTENZA
Bicincittà 2009 è di nuovo ai nastri di partenza: tutta Italia su due ruote. In 68 città italiane la bicicletta si prenderà la sua rivincita sulle automobili. Domenica 24 maggio a Cremona, Soresina, Piadena, Azzanello, Castelvisconti, Genviolta, Casalmaggiore, Soncino, Pescarolo, Gadesco Pieve Delmona, Grontardo e Vescovato vi sarà un fiume di biciclette, che si snoderà lungo i percorsi ciclo-pedonali provinciali. «L’iniziativa partita dagli anni ’90, in sinergia con gli enti locali, ha sempre coniugato sport per tutti e solidarietà» hanno detto gli organizzatori. «Dalle precedenti iniziative abbiamo raccolto e devoluto un totale di 40.000 euro, destinate ad associazioni locali. L’obiettivo è quello di promuovere attività per tutti visitando il nostro bel territorio, con una particolare attenzione a chi soffre o ha bisogno di aiuto». Infatti l’edizione 2009 vedrà devolvere le risorse alle associazioni Futura e Medea. Una vera e propria mobilità sostenibile, con la possibilità di fruire dell’ambiente in modo diverso attraverso la fitta rete di piste ciclo-pedonali, come ha rilevato il presidente della Provincia, non ultimo il tratto di Maristella. Ma, in tale contesto, si è aggiunta una novità: nel corso della giunta provinciale sono state deliberate le green ways candidate ai fondi comunitari, per un montante complessivo di 6 milioni di euro che ruotano attorno a tutti i fiumi e sistemi fluviali cremonesi. Un turismo lento, che metterà in connessione i Comuni.
che si vogliano utilizzare le risorse economiche di cui disporrà il nascente distretto culturale “CreaArte” a favore di Apic. Come pubblicamente affermato e come è scritto negli atti ufficiali, poiché i soci di Apic saranno i medesimi che costituiranno CreaArte (per quest’ultima con l’aggiunta di CremonaFiere) si sarebbero costituite due realtà con stessi soci e finalità similari. Da qui la volontà di procedere alla liquidazione dell’Apic per evitare duplicazioni, saldando ogni pendenza debitoria e incassando ogni credito. In vista della liquidazione dell’Associazione si è dato incarico all’avvocato Rizzo di inviare una nota a tutti i creditori e debitori dell’Apic per un puntuale e precisa definizione delle posizioni creditorie e debitorie. Contestualmente è stata definita la compensazione tra crediti e debiti relativi ad aziende che avevano entrambe le posizioni aperte. Tra le somme che Apic deve percepire vi sono, a puro titolo indicativo, circa 350 mila euro quali quote dei soci (i tre Comuni e la Camera di Commercio), circa 70mila euro dal Metropolitan Museum, oltre a numerose aziende private. Circa 100mila euro sono relativi a crediti erariali relativi alla mostra Dinosauri, non riconosciuta dalla legge come evento culturale, ma di intrattenimento. Per il saldo si utilizzeranno, oltre ai crediti che l’Associazione vanta nei confronti di terzi, anche introiti di natura straordinaria non derivanti da fondi del bilancio provinciale ma da fondazioni bancarie e
compensazioni economiche territoriali. Falso è che i bilanci dell’Apic non siano noti ai Soci ed ai consiglieri provinciali». Il presidente Torchio ha anche spiegato che «E’ stato approvato il bilancio 2008 ed
E poi passa all’attacco contro il comune di Crema «Ci devono 105.709,57 euro». E sottolinea che chi d'ora in poi getterà fango e farà insinuazioni, potrà venir querelato.Dal canto suo Borghetti,
Giuseppe Torchio
Maurizio Borghetti
il preventivo 2009. Quanto al bilancio 2007 è stato deciso di sospenderne momentaneamente l’approvazione per fornire le delucidazioni in modo chiaro e trasparente». Ma perché questi debiti? La colpa sarebbe della mostra di Crema. «La perdita dell’esercizio 2007, che si è poi riverberata inevitabilmente sull’esercizio 2008» spiega il presidente Torchio «è in larga parte dovuta all’insuccesso di pubblico per la mostra “Luigi Manini (1848-1936)”. Mostra che ha comportato una perdita di circa 210mila euro, che ci ha portato a slittare nel tempo alcuni pagamenti».
consigliere provinciale del Pdl, controbatte al presidente Torchio. «Torchio» spiega Borghetti «continua a non rispondere alle vere questioni che riguardano l’Apic.Riconosce che non ha approvato il bilancio 2007 e lo considera normale. Dice di aver fatto audizioni in Commissione Cultura ma l’Apic non risulta all’odg dei verbali di alcuna Commissione cultura nel 2007 nel 2008 e 2009. Le eventuali “audizioni” precedenti non potevano spiegare i bilanci 2007 e 2008. Inoltre il bilancio 2008 non può essere stato approvato senza il comune di Crema. Nel 2006 affermava che
aveva ereditato i debiti della gestione Corada. Oggi dice da una parte che le colpe sono della mostra del Manini (nonostante Crema si sia accollata tutte le spese di allestimento e il pagamento dei consulenti) e dall’altro che le cause del dissesto sono le quote associative del 2009». Anche la minoranza a Cremona solleva qualche dubbio sull’urgenza del consiglio comunale convocato in seduta straordinaria mercoledì scorso per far passare la bozza dello statuto di Crearte, pur approvando la costituzione del Distretto. La minoranza critica il modo e i tempi e non il contenuto, visto che giungeranno molti milioni di euro. Alla fine del consiglio, la bozza dello statuto di Crearte è passata. Ha incassato il voto della maggioranza, dei Circoli e dell'Udc, l'astensione di Pdl e Lega. Ma durante la discussione Laura Carlino, Pdl, ha messo l'accento «sui tempi e modi e non sul contenuto: siamo d'accordo che nasca il Distretto» e «sulle malefatte dell'Apic». Gino Carnesella del Pd ha risposto «perchè essere rimandati a ottobre quando si può essere promossi a giugno? I distretto culturale è un'iniziativa di grande respiro». Si è detto d'accordo sul Distretto Ferdinando Quinzani, Circoli per la Libertà, così come Guido Borsella, Udc. E' stato poi Mauro Fanti, Pd, ad intervenire e dire che «c'è senso del governo se siamo qui oggi, valutiamo il bene di Cremona e non la gestione di bottega».
Collezione di prestigiosi violini, valore 12 milioni di Euro Una collezione di 6 prestigiosi violini, di cui due Stradivari che da soli sono stimati attorno agli 8 milioni di euro, giungeranno a Cremona. La collezione di proprietà di un “Paperone” americano di origini cinesi, che si è trasferito in America, dove ha fatto fortuna, resterà a Cremona in comodato per un anno, «Rinnovabile» ci ha tenuto a specificare Paolo Bodini, presidente della Fondazione Antonio Stradivari. Con la speranza che qualcuno dei violini un domani possa restare definitivamente a nella nostra Città e vada ad arricchire la prestigiosa collezione di palazzo Comunale che ogni anno richiama un pubblico di 40 mila visitatori. L’idea di portare qui i violini della collezione privata di Sam-Wing Lam, è venuta a Paolo Bodini e Virginia Villa con l’attivazione di una rete «Friends of Stradivari» che mette in contatto istituzioni e colle-
zionisti di tutto il mondo. Scopo: quello di riportare a Cremona il maggior numero di strumenti della scuola cremonese. «Un bel colpo» è stato definito dal sindaco Gian Carlo Corada. «Attraverso questa operazione c’è la possibilità di arricchire la nostra collezione». «I signori Lam li abbiamo conosciuti a Cremona» ha spiegato Bodini. «Sono venuti più volte, abbiamo saputo che sono collezionisti da lì è nata l’idea. I violini arriveranno i primi di luglio e resteranno qui per un anno in comodato, accordo che potrà essere rinnovato. I violini potranno essere studiati, ma da parte dei proprietari c’è il permesso di poterli utilizzare anche per concerti». «I musei devono essere dinamici, non solo con mostre temporanee, ma anche con queste iniziative. Avere qui questi strumenti vuol dire poterli studiare, fare registrazioni e audizioni» ha concluso Vir-
Gian Carlo Corada, Paolo Bodini e Virginia Villa
ginia Villa direttore della Fondazione Stradivari. Si tratta di pezzi molto pregiati, l’intera collezione è stimata attorno ai 12 milioni di euro. Da luglio nelle sale del museo stradivariano saranno esposti i 2 Stradivari, uno del 1720 ex Bavarian e un 1734 Scotland University, un Nicolò Amati del 1669 ex Collin, un Giuseppe Guarneri «filius AAndrae» del 1699, un Giova Battista Guadagnino del 1757 ex «Pochon» e un Ferdinando Gagliano del 1785. Ci saranno inoltre 7 archi di scuola francese.
Mercato agricolo al Foro Boario. Appuntamento settimanale Il 22 maggio, prende il via, presso l'ex Foro Boario di Cremona, il nuovo mercato agricolo, organizzato da Coldiretti Provinciale, che sostituisce il mercatino che si teneva in Piazza Stradivari, la seconda e, quando ricorrente, la quinta domenica di ogni mese. Il mercato, che ospiterà fino a 21 banchi, avrà cadenza settimanale, e si terrà ogni venerdì mattina, dalle ore 8 alle ore 13, sull'area a destra della Palazzi-
na liberty, immediatamente in fregio alla via Mantova. I cittadini potranno acquistare direttamente da chi li produce prodotti agricoli, rigorosamente locali, provenienti dalla provincia di Cremona (frutta, verdura, formaggi, salumi, miele, marmellata, ecc.), con notevoli vantaggi, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello della qualità e della sicurezza alimentare.
Si stima che il risparmio effettivo potrà raggiungere anche il 30% in meno, rispetto ai prezzi medi di mercato, praticati in Lombardia. L'Amministrazione comunale ha accolto con molto favore l'iniziativa, in quanto la ritiene un valido strumento di sostegno economico per le famiglie e per le fasce deboli, oltrechè un mezzo efficace per valorizzare le produzioni agro-alimentari del territorio.
Cronaca
Venerdì 22 Maggio 2009
La collaborazione tra il palazzo di giustizia e Adobe ha portato alla realizzazione di Digit 2.0
Il Tribunale viaggia nel futuro
G
di Laura Bosio
uardo quell'edificio alto e maestoso, scintillante dopo la sua ristrutturazione: il Tribunale di Cremona, negli ultimi tempi è molto cambiato cambiato. All'ingresso ti accoglie un metal detector, che passa al setaccio persone ed eventuali borse. Ma la cosa che più sorprende sono le aule, e la modalità di lavoro. Mi sono recata qui per testimoniare ad un processo, una sciocchezza relativa al furto di una bicicletta. Vengo chiamata all'interno dell'aula, dove mi accoglie il cancelliere, che mi chiede nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo. «Per portarci avanti» mi spiega mentre digita tutto sulla tastiera di un portatile. Mi torna in mente quando frequentavo questo edificio anni fa, e il cancelliere scriveva tutto a mano su un librone, in bella calligrafia, cercando di stare al passo con le parole del giugice. Un tempo c'era anche una stenotipista, che registrava l'udienza e la scriveva in caratteri stenografici, con un apparecchio particolare. Ora invece tutti hanno davanti un computer. Compreso il giudice, come constaterò più tardi. Mi lasciano uscire, richiamandomi poi all'arrivo del giudice. Mi fanno sedere, leggo la formula di
rito, e il pubblico ministero mi fa le domande. Rispondo, mentre sia il cancelliere che il giudice scrivono i loro appunti sul portatile. Questione di poco, poi mi lasciano andare. Ma uscendo dall'edificio, rifletto. Oggi l'informatica è entrata ovunque. Anche nei luoghi in cui sembravano immersi nel sapore del passato, come appunto il Tribunale. Eppure è proprio il tribunale di Cremona che lancia, insieme ad Adobe, Digit 2.0, il progetto che, grazie all'implementazione di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, permette di innovare il sistema Giustizia e ottimizzare il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti, assicurando un miglior servizio ai cittadini e una piena rispondenza alle normative vigenti e di prossima introduzione. Una nuova tecnologia con cui il Tribunale compie un'importante evoluzione e introduce delle modalità e degli strumenti finalizzati a migliorare l'iter nelle diverse fasi del processo. Con Digit 2.0 il Tribunale di Cremona estende l'impiego degli strumenti di Web Conference alla fase dibattimentale del processo. Ossia di collegarsi a distanza in videoconferenza. Grazie alle soluzioni Adobe, infatti è possibile effettuare a distanza audizioni protette di testimoni, interrogatori e deposizioni, coinvolgendo indagati, periti e consulenti senza
Class Action: una legge deludente Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
Se da una parte è grande la delusione che lascia il testo legislativo con cui, nei gg. scorsi, è stata finalmente introdotta nel sistema giudiziario italiano la tanto sospirata ed attesa "class-action" (con cui s'era sperato che, finalmente, anche il nostro Paese avrebbe potutto meglio tutelare i consumatori-utenti!), di contro è con soddisfazione che prendiamo nota che il segretario generale dell'Unione nazionale consumatori, avv. Massimiliano Dona, è stato designato dal Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti (Cncu) - presso il ministero dello Sviluppo Economico - a sostituire la ben nota Anna Bartolini nell'importante e delicatissimo compito dirappresenare i Consumatori Italiani presso la Commissione Europea.
Per la cronaca: Anna Bartolini aveva ricoperto l'incarico negli ultimi due mandarti; e il compianto defunto dott. Vincenzo Dona - fondatore nel 1955 dell'attuale Unione Nazionale Consumatori e "padre" del Consumerismo Italiano - l'aveva preceduta. L'avv. Massimiliano Dona quindi andrà a ricoprire ora il ruolo che fù del padre e, recentemente, di una donna validissima con cui cui non sarà certamente facile essere posto a confronto! Come Comitato Provinciale di Cremona formuliamo quindi le più vive congratulazioni ed i voti più sinceri di buon lavoro! E sopratutto se - come è necessario- riuscirà a far che sia l'Europa ad imporre a tutti gli Stati membri, Italia in primis, proprio la Class-Action!
La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli
Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
"Egregio Avvocato, anni fa ho contratto una polizza assicurativa decennale per il caso di incendio e furto e responsabilità civile verso terzi in riferimento al mio appartamento di proprietà. Vorrei cambiare polizza, poiché ho ricevuto alcuni preventivi molto interessanti, ma non sono sicuro di poter dare la disdetta, non essendo ancora trascorsi i dieci anni. C'è una via d'uscita?"
Il tribunale di Cremona
richiedere necessariamente la loro presenza fisica in aula. Il progetto prevede inoltre la condivisione di tutta la documentazione processuale in modo sicuro, tracciato e controllato, inclusi gli elementi multimediali quali video, contributi audio e applicazioni. L'utilizzo delle tecnologie Adobe consente l'accesso alle informazioni da parte degli utenti autorizzati anche da remoto, attraverso un semplice browser Web, senza necessità di particolari dotazioni informatiche. Infine, Digit 2.0 assicura la massima conformità alle normative in vigore e anticipa la realizzazione degli obiettivi indicati dal Piano e-Government 2012, nonché le disposizioni contenute nel Disegno di Legge di attuazione del Codice dell'amministrazione digitale in mate-
ria di giustizia. Il tribunale di Cremona fin dal 2004 ha investito nella dematerializzazione dei fascicoli processuali cartacei con l’obiettivo di recuperare efficienza e ridurre i costi di gestione di atti e documenti, grazie all'interessamento del giudice Pier Paolo Beluzzi. Da tempo le sentenze penali del tribunale sotto il Torrazzo, successive al 2004, sono tutte disponibili in formato digitale Pdf. La digitalizzazione dei fascicoli processuali ha generato notevoli risparmi in termini di costi, tempo, carta ed energia elettrica, con ricadute positive anche sui costi di stoccaggio e trasporto degli atti. In particolare, i risparmi in termini di energia elettrica sono legati al minore utilizzo delle macchine fotocopiatrici. In termini di risparmio di carta, invece, va ricordata la digitalizzazione di 840 procedimenti penali per un totale di circa 400mila pagine.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, desidererei avere chiarimenti sul trattamento pensionistico di reversibilità per gli orfani maggiorenni studenti universitari. Lettera frmata Con una nota operativa, L’Inpdap, esamina il caso di orfani maggiorenni studenti universitari, in favore dei quali sia stato liquidato un trattamento pensionistico di reversibilità (o quota di esso) con decorrenza anteriore all’entrata in vigore della L.335/95 e che, successivamente a tale data, abbiano interrotto il corso di studi, siano passati ad altro corso di laurea, ovvero abbiano rinunciato a proseguire gli studi. Pertanto, modifica il precedente orientamento dove riteneva che fosse applicabile la disciplina valida per la generalità dei trattamenti aventi decorrenza anteriore all’entrata in vigore della L.335/95 e dispone che, nel caso in cui si verifichino fatti che comportano una modificazione del diritto alla pensione ai superstiti, il diritto alla prestazione debba essere valutato in base alla normativa vigente al momento in cui si è realizzato il presupposto di fatto e di diritto richiesto dal-
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Sì, ma occorre fare alcune piccole distinzioni. L'articolo 1899 del codice civile, recentemente modificato, prevede infatti, nel caso di polizza assicurativa di durata poliennale, la facoltà dell'assicurato di recedere annualmente dal contratto senza oneri e con preavviso di sessanta giorni. Detta norma si applica a tutti i contratti assicurativi conclusi prima del 3 aprile 2007, data di entrata in vigore dell'articolo novellato. Per i contratti di assicurazione conclusi prima del 3 aprile 2007 la ricordata facoltà può essere esercitata dall'assicurato, ma a patto che il contratto sia stato in vigore almeno tre anni. In conclusione: se la sua attuale polizza è stata stipulata dopo il 3 aprile 2007, nessun problema, lei ha facoltà di recedere alla scadenza annuale con disdetta da inviarsi almeno 60 giorni prima della scadenza, Se la sua polizza è antecedente, occorre verificare la durata trascorsa: se sono passati 3 o più anni potrà recedere, sempre con preavviso di 60 giorni, alla scadenza annuale; in caso contrario dovrà attendere.
"Gentilissimo Signor avvocato, avevo letto tempo addietro una sua risposta in tema di indennizzo diretto da parte della compagnia assicurativa in caso di sinistro tra autoveicoli, ma non ricordo bene se la stessa procedura si applica sempre o solo tra determinate assicurazioni?" La procedura di indennizzo diretto, da qualche tempo entrata in vigore con il dichiarato scopo di snellire i tempi di liquidazione dei sinistri e di ridurre il contenzioso giudiziario si applica a tutte le compagnie assicurative. Sono però esclusi dall'ambito di applicazione dell'indennizzo diretto alcune categorie di sinistri. La procedura di indennizzo diretto (in virtù della quale si è obbligati a domandare il risarcimento dei danni alla propria compagnia assicurativa e non a quella di controparte) si applica ai sinistri con collisione tra due veicoli a motore, purché le eventuali lesioni fisiche riportate dal danneggiato siano di lieve entità. La predetta procedura non si applica, oltre che a i sinistri mortali e a quelli da cui sono derivate lesioni personali non lievi, a tutta una serie di altre fattispecie particolari: sinistri senza collisione, sinistri che hanno visto coinvolti più di due veicoli, sinistri con ciclomotori non muniti di targa ai sensi del DPR 6.3.2006 n. 153.
Pensione di reversibilità per studente universitario maggiorenne
la legge e, pertanto, “le pensioni liquidate agli orfani maggiorenni studenti universitari, le cui variazioni del corso di studi avvengano temporalmente dopo il 17/8/95, devono essere definite secondo la disciplina del trattamento pensionistico a favore dei superstiti di iscritto e pensionato, vigente nell'ambito dell'assicurazione generale obbligatoria. L’Istituto riepiloga le condizioni richieste per il diritto a pensione da parte degli orfani: - il diritto alla pensione ai superstiti sorge, nei confronti degli orfani, solo qualora tutte le condizioni richieste sussistano alla data di decesso del dante causa; nel caso in cui tali condizioni vengano meno nel corso del godimento della pensione ai superstiti, la prestazione, o la quota di essa in favore del figlio superstite studente, deve essere sospesa e potrà essere ripristinata a seguito di specifica domanda dell’interessato dal mese successivo a quello in cui i requisiti per il diritto sono tornati a sussistere; per stabilire se l’iscrizione universitaria risulti utile ai fini del diritto alla prestazione ai superstiti, occorre fare riferimento al numero degli anni accademici per i quali l'interessato è stato complessivamente iscritto: solo se l'anno accademico di iscrizione, durante il quale si è verificato il decesso del lavoratore, è contenuto nel numero di anni previsti dal corso legale di studi si può considerare realizzata la condizione richiesta per la concessione della pensione. Può pertanto accadere che tale condizione risulti soddisfatta in caso di iscrizione fuori corso di uno studen-
te che non abbia superato gli esami propedeutici ma si trovi ancora entro i limiti di durata del corso legale di laurea, mentre non possa ritenersi soddisfatta, al contrario, in caso di studente in corso che abbia però superato tali limiti; in caso di iscrizione di uno studente ad altra facoltà o ad altro corso di laurea dopo aver ultimato o interrotto un precedente corso di studi, se vengono riconosciuti utili, agli effetti del nuovo corso, uno o più anni relativi al precedente corso, la durata del nuovo corso si riduce del numero di anni accademici riconosciuti utili. L’Istituto precisa, poi, che lo status di studente universitario, si perde al compimento del 26° anno di età, oppure al conseguimento della laurea non seguito dalla iscrizione ad un corso di perfezionamento o ad altro corso di laurea.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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Salute
Venerdì 22 Maggio 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Successo per la giornata dedicata all'ipertensione, promossa dall'Ospedale Maggiore di Cremona. Garavelli: «E' importante eseguire i controlli»
Attenzione costante alla pressione
G
di Laura Bosio
rande successo per la giornata ded i c a t a all'ipertensione, che si è svolta presso il centro commerciale Cremona Due di Gadesco Pieve Delmona lo scorso 16 maggio. Ben 185 le persone che si sono recate agli stand dell'Ospedale Maggiore per farsi provare la pressione, ed ascoltare i consigli dei medici. E circa il 25% delle persone, pur essendo in terapia, non erano controllate adeguatamente. «La misurazione della pressione arteriosa è il primo controllo da fare» spiega Guido Garavelli, responsabile dell’ambulatorio di ipertensione dell’Ospedale di Cremona. «Chi scopre di aver le pressione alta, deve poi calcolare qual'è il proprio personale fattore di rischio cardiovascolare: gli stessi valori di pressione, infatti, hanno un significato diverso sulla base del numero di fattori di rischio che ognuno possiede». Quali sono questi fattori di rischio? «Ci sono quelli non modificabili, ossia per i quali non si può fare nulla, e quelli che invece possono essere corretti. Tra i primi si conta innanzitutto l'età: chi ha più dio 75 anni ha il triplo di possibilità di incorrere in patologie cardiovascolari. Lo stesso vale per il sesso: l'uomo si ammala molto di più della donna. Grande peso ha poi la familiarità, ed infine la razza: vi sono infatti popolazioni molto più soggette ad ammalarsi rispetto ad altre. Gli altri fattori di rischio, quelli su cui si può lavorare, sono moltissimi. Tra i più frequenti contiamo: pressione alta, fumo, obesità. diabete, ipercolesterolemia. Vi sono poi una serie di fattori particolari. Ad esempio, un uomo la cui moglie ha un'attività lavorativa fuori casa è dop-
piamente soggetto al rischio di infarto rispetto a chi ha la moglie casalinga. O ancora: chi ha parecchi screzi nella vita matrimoniale, rischia l'infarto tre volte più degli altri». Quanti fattori di rischio possono essere presenti in contemporanea? «Non c'è un numero preciso. Sono pochissimi (il 30%) gli ipertesi che soffrono solo di pressione alta. E' frequente avere diversi fattori di rischio associati. Ovviamente più numerosi sono, maggiore è il rischio cardiovascolare». Quali sono le patologie in cui si rischia di incorrere? «Il rischio è quello di un danno alle arterie, e la patologia dipende da quali sono le arterie colpite. Se sono quelle della testa, si rischia l'ictus. Se sono quelle del cuore, può venire un infarto. Se sono quelle delle gambe si rischia un'arteriopatia. E' per questo fondamentale ridurre gli eventi cardiovascolari»
pensato di smettere di fumare, si punta sull'eliminazione delle sigarette. Se invece è più incline ad accettare una dieta, gli si danno consigli per una corretta alimentazione, e via di seguito».
In che modo bisogna agire? «A ogni paziente viene fatta una valutazione personalizzata, e in base alle sue caratteristiche si prepara una terapia mirata. La terapia si basa anche sulla motivazione del paziente: se i fattori di rischio sono diversi, eliminarli tutti in un colpo è ben difficile. Per questo si inizia a lavorare su uno alla volta. Se il paziente, ad esempio, aveva già
Parliamo ora di prevenzione... «Vi sono innanzitutto i classici consigli: non fumare, moderare gli alcolici, praticare un'attività fisica costante (almeno 45 minuti per tre volte a settimana), mantenere un'alimentazione equilibrata, evitare gli eccessi di sale. Inoltre per chi ha passato la quarantina è bene, almeno una volta ogni due anni, effettuare delle analisi del sangue con il con-
Il dottor Guido Garavelli, responsabile dell'ambulatorio dell'Ipertensione
trollo dell'apporto lipidico, ed un elettrocardiogramma». Quali sono i farmaci utilizzati? «Sono molti, e sempre più efficaci e ben tollerati. Tuttavia bisogna fare in modo di mescolarli beme tra loro quando i fattori di rischio da curare sono diversi. Per questo è sempre opportuno, se apena possibile, lavorare sullo stile di vita, evitando i farmaci». Parliamo del vostro ambulatorio... «Siamo aperti da 20 anni (l'ambulatorio è nato nel 1989), e abbiamo visto migliaia di pazienti. Ci interessiamo della dignosi vera della pressione alta, attraverso degli apparecchi molto specifici, che ci permettono di controllarla nel corso delle 24 ore. In questo modo il medico può avere una panoramica più completa della situazione del paziente. Peraltro siamo gli unici in tutta la provincia accreditati per questo a livello europeo. E siamo anche la sede della segreteria provinciale della Società italiana dell'ipertensione, di cui io sono coordinatore regionale».
Agricoltura
Venerdì 22 Maggio 2009
13
Una giornata dedicata alla scoperta dell'agricoltura, con prodotti “A chilometri zero”, laboratori, giochi di una volta
Agribenessere in festa alle Colonie Padane
S
’intitola «Agribenessere… in festa» e s’annuncia come un imperdibile pomeriggio di giochi, laboratori, sapori genuini e divertimento. La giornata conclusiva del progetto didattico «Agribe-
nessere…a scuola di salute» (un cammino che ha condotto alunni e studenti alla scoperta dell’agricoltura, del territorio, dei prodotti delle nostre campagne, nonché del benessere che nasce da uno stile di vita che sappia coniugare buona alimenta-
zione e attività fisica) è già fissata, con la regia di Coldiretti Cremona, per domenica 31 maggio, nel pomeriggio, presso il parco ex Colonie Padane di Cremona. Il programma del pomeriggio è davvero intenso. Si parte alle ore 15, con l’aper-
MERCATI - SETTIMANA DAL 16/5/2009 AL 21/5/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
131,00134,00
151,00154,00
151,00– 154,00
155,00158,00
Tonn.
144,50145,50
154,00155,00
152,00154,00
161,00163,00
Tonn.
N.q.
399,00401,00-
377,00382,00
--
Tonn.
123,0-128,0 N.q.
alla rinfusa
Tonn.
74,0076,00
85,5087,00
98,00101,00
97,0098.00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
N.q 104,0-144,0
85,0-90,0
--
Tonn.
N.q.
44,00-55,00
Mietitrebbia 28,0-33,0
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,590
3,530
3,520
3,570
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,620
2,570
2,570
2,650
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,490
2,480
2,480
2,570
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,070
2,070
2,070
2,160
Suini da macello
156 kg.
1,080
1,072
1,080
1,042
Suini da macello
176 kg.
1,080
1,072
1,110
1,077
Suini da macello
Oltre 176
1,080
1,000
1,110
1,042
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,35 p. morto
Montichiari peso vivo 0,81-1,08
0,910-1,010
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,60-1,80 p. morto
0,55-0,68
0,600-0,700
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,00-2,35 p. morto
1,00-1,18
0,920-1,090
--
Kg.
2,10-2,70
2,00-2,37
2,400-2,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,20-5,20
5,10-5,20
5,500-5,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,45-1,50
2,250
1,250
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,60-4,80
4,70-4,85
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,85.5,10
N.q.
N.q.
--
Kg.
5,50-5,75
5,50-5,90
5,700-5,900
--
Kg.
5,80-5,95
N.q.
6,100-6,350
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
125,0-132,0 149,0-154,0 N.q. 139,0-145,0 145,0-150,0 154,0-156,0
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
tura degli stand del Mercato di Campagna Amica, affidato agli agricoltori, che offriranno in degustazione e vendita i prodotti a chilometri zero (cioè alimenti direttamente in arrivo dalle aziende agricole del territorio, senza passaggi intermedi, garanzia di qualità, origine certa e anche rispetto per l’ambiente, dacché non richiedono lunghi viaggi e dunque grande impiego di energia e carburanti), e con l’avvio di un pomeriggio di divertimento e relax che proporrà, tra gli altri, i giochi di una volta (es. corsa con i sacchi, tiro alla fune), i laboratori «Impariamo a conoscere la vita in fattoria» (una serie di interessanti attività a cura delle fattorie didattiche di Coldiretti), i mestieri antichi (con la partecipazione della “Compagnia dei Ricordi” di Casteverde). Tra le proposte, ci sarà anche la possibilità di assistere alla “ferratura del cavallo”, con la presenza di un maestro maniscalco. «Nel corso dell’anno scolastico abbiamo invitato gli alunni delle scuole del territorio, e insieme a loro gli insegnanti e i genitori, a riscoprire il valore di uno stile di vita sano ed attivo. Le classi che hanno aderito al progetto hanno potuto scegliere tra vari percorsi che proponeva-
Uno dei momenti di "Agribenessere... in festa"
no l’incontro con agricoltori, con esperti di alimentazione, visite in fattorie didattiche o in aziende che stanno puntando sull’energia rinnovabile» spiega Giacomo Maghenzani, coordinatore del progetto. «Attraverso percorsi dedicati all’etichettatura, alla lotta all’obesità, ai prodotti a km zero, abbiamo voluto sottolineare il fatto che la nostra salute e il nostro benessere quotidiano iniziano dalle scelte che facciamo a tavola. Abbiamo inoltre mostrato come agricoltura faccia rima con ambiente e quanto sia forte il legame tra la corretta alimentazione e l’attività fisica, tra la passione per lo sport e la scelta di trascorrere il tempo libero in campagna, a contatto con la natura». Numerose classi hanno aderito alla proposta di Col-
diretti Cremona e circa millecinquecento sono stati gli alunni incontrati. Accanto al progetto Agribenessere, Coldiretti è stata protagonista anche del progetto didattico avviato in collaborazione con il Parco del Serio e dell’Oasi Visibile, proposta condivisa con la Provincia di Cremona. Ora è tempo di vivere con entusiasmo l’appuntamento con la grande festa finale, aperta a tutti. La giornata sarà occasione per premiare le classi che si sono distinte, aderendo al progetto con particolare impegno e grande creatività. La domenica di giochi e di incontri nel parco si chiuderà quindi con la proclamazione dei vincitori della prima edizione delle «AgriOlimpiadi della Salute» e la consegna dei Trofei dell’Agribenessere.
Lettere & Opinioni Lettera della settimana
Expo e Malpensa, l’Anci alza la voce Signor direttore, l’annuncio del viceministro Castelli della riduzione di risorse o del differimento della realizzazione di interventi infrastrutturali legati a Expo 2015 e quelli di Alitalia sulla scelta confermata di Fiumicino come hub di riferimento, preoccupano i Comuni lombardi perché mettono in dubbio la possibilità di crescita infrastrutturale dell’intero sistema lombardo soprattutto in una situazione di crisi come quella attuale. Il sistema lombardo ha bisogno di investimenti infrastrutturali e di riqualificazione urbana ed ambientale necessari per superare il gap che ha nei confronti di altri territori europei e per migliorare la qualità della vita e il sistema di relazioni e mobilità dei cittadini lombardi, Expo 2015 è sempre stata vista giustamente come una straordinaria occasione in questa direzione con ricadute positive per l’intero sistema regionale, per la valorizzazione delle sue eccellen-
ze e come spinta per superare ritardi. Auspichiamo che al tavolo della Lombardia per Expo si trovino soluzioni per garantire quanto già previsto. Per Malpensa ribadiamo la convinzione che si tratti di una struttura decisiva per un sistema che vuole e deve attrarre investimenti e visitatori. Già nel passato abbiamo sostenuto che la soluzione sta nella liberalizzazione delle rotte come sostiene il sindaco Moratti. Anci Lombardia, in rappresentanza di tutti i Comuni della regione, chiede che il Governo proceda con decisione su questo terreno per poter far svolgere a Malpensa il ruolo di hub che ha le potenzialità per svolgere. Sarebbe grave assistere passivamente a scelte che di fatto penalizzano il sistema produttivo e i cittadini del Nord dopo un salvataggio di Alitalia compiuto, tra l’altro, con risorse pubbliche. Lorenzo Guerini Presidente di Anci Lombardia
UN LETTORE
sata da due scellini al giorno a 12 sterline alla settimana. Se lavoravo anche alla domenica erano 16. Capito? Eugenio Grignani ***
Complimenti, il Piccolo ora è più completo Gentile direttore, desidero complimentarmi con Lei e con tutti i suoi collaboratori per i notevoli miglioramenti che ha ottenuto il suo giornale in questi ultimi mesi. In particolare noto che c'è più cronaca, più pagine d'inchiesta ed anche più sport, mentre ricordo che i primi tempi che usciva il settimanale c'erano parecchie lacune (leggo il Piccolo da oltre tre anni!). Insomma mi sembra un giornale più completo e mi auguro che i risultati le stiano dando ragione anche in termini di pubblicità, fondamentale per la vostra sopravvivenza. Abito al quartiere Po e la prima cosa che faccio il venerdì mattina è andare ad un dispenser (generalmente quello del Belsit!) a ritirare un paio di copie per me e per i miei vicini. Sono sportivo e simpatizzante delle bocce ed anche in questo caso devo farvi i complimenti per la bella idea che avete avuto: una pagina tutte le settimane con foto e notizie sempre puntuali, corrette e precise. Voi fate una volta alla settimana quello che i giornali locali non riescono a fare (o voler fare!) pur uscendo tutti i giorni... Mah? Spero di leggere ancora per molto tempo il vostro settimanale e nel frattempo Le auguro una buona continuazione. Cordiali saluti. Ernesto Rossi *** AMARCORD
Le difficoltà di affermare di essere italiano Caro direttore editoriale, non penso che tutti mi credano, e me ne infischio. Questa lettera non è combinata tra noi. Il fondo del numero scorso non mi ha sorpreso: in gioventù ho lavorato a Londra, ho fatto un po’ di tutto e ho imparato molto. Mi spostavo “col pollice” all’angolo delle statali, e si fermava sempre qualcuno, Quando mi chiedevano "uot cauntri du iu cam from" (da dove vieni) alla mia risposta era immediato il bella Napoli, Vanesia uanderful, ecc. Ma qualcuno ogni tanto frenava all’improvviso, apriva la portiera verso sinistra, cioè verso il centro della strada e ordinava "gou daun immidiatli" (vai giù subito) e mi spingeva (qualcuno si è anche preso un cazzotto…). Ma in un pub in Picadilly Circus - caffè, the, panini, piccoli piatti con insalate, uova sode, patate ecc.- (io ero il lavapiatti ) quando la signora mi ha scoperto italiano si è affrettata a sostituire l’omino inglese dietro alla Gaggia e ha esposto il cartello sulla porta: "Italian Cook" e la mia paga è pas-
VERSO LE ELEZIONI COMUNALI
Una candidatura per aiutare gli anziani Egregio direttore, chiedo cortesemente ospitalità nella sua rubrica per tentare di spiegare ad amici e conoscenti il perché di una candidatura alle comunali da parte di un neofita della politica come il sottoscritto. Esercito la professione di medico e da oltre vent’anni mi occupo degli anziani e delle loro problematiche. Nell’ambito della lista “Cremona nel cuore”, collegata al sindaco Corada, ho avuto la possibilità di esprimere (ascoltato) tutto il mio pensiero sulla condizione degli anziani nella nostra realtà provinciale, sottolineando per esempio la necessità di un adeguamento dell’assistenza domiciliare in termini di medicina geriatrica al domicilio, di assistenza e non solo economica alle famiglie che accudiscono malati affetti da malattia di Alzheimer, di informazioni sulle procedure burocratiche inerenti ad invalidità ed accompagnamento e gli altri sistemi di protezione giuridica, di sensibilizzazione sui delicati temi della terminalità e delle direttive anticipate. Nella nostra provincia esistono le competenze necessarie per far sì che l’allungamento della vita non sia una sofferenza, come è oggi per molti anziani, ma un positivo risultato di civiltà: ma le competenze non bastano se non sono sostenute da una ferma volontà politica. Posso sicuramente garantire che l’impegno della lista “Cremona nel cuore” sarà prioritario e competente nell’ambito della questione anziani, senza strumentalizzazioni né interferenze ideologiche. Michele Accettura Candidato lista “Cremona nel cuore” *** REPLICA
Assurdo definire violento chi spara al poligono di tiro Egregio direttore, sono rimasto sinceramente perplesso da una lettera che ho letto nei giorni scorsi, su un quotidiano locale, in cui si accostava all’immagine del tiro a segno una concezione di violenza e di cattiveria. Ho fatto tiro a segno per anni, e non mi sono mai sentito una persona violenta. Andare al poligono a sparare è uno sport, che in molti fanno, e che è addirittura considerato disciplina olimpica. Sarebbe come dare dei violenti ai
calciatori, perché occupano un’ora a prendere a calci un pallone. Credo che la gente dovrebbe imparare a misurare le parole, e i giornali dovrebbero stare attenti a come usano le immagini. Qualcuno potrebbe restarne offeso.. Emanuele Bragaglia *** CRITICA
Comunione e Liberazione ha perso la sua purezza Caro direttore, non posso sottacere come cattolico la mia totale avversità a Comunione e Liberazione che propugna ipocritamente il credo di Gesù, ma che di Gesù ha ben poco in Comunione. C.L., di cui rispetto la base, dalla purezza iniziale propugnata dal suo compianto fondatore don Giussani, ahimè a tutt’oggi non ha mantenuto nulla, in quanto Formigoni (leader incontrastato da più di venti anni) ha trasformato ad personam Comunione e Liberazione in una sorta di marketing... Tramite la Compagnia delle opere (vera piovra con tentacoli in tutti i settori) usando soldi pubblici (di noi cittadini) loro i ciellini, si sono resi promotori di invasioni e lottizzazioni... Lo status istituzionale del Paese di queste continue scorribande ne risente in quanto oltre alle lobby e alle caste ora abbiamo anche un'aggregazione oligarchica che propugna un fondamentalismo ipocrita… Concludendo, problemi giudiziaria a parte, Formigoni ha concluso la sua recente intervista rilasciata ad un giornale locale citando S. Paolo che diceva: «Competete fra di voi nella virtù…». Ma io chiedo a Formigoni e a Salini, ma voi che virtù vi è rimasta, se non quella della mercimonia? Gesù disse: fuori dal tempio i mercanti…». Gabriele Cervi *** INVITO
Pubblichi un'altra volta il fondo in prima pagina Caro AB, a proposito dell’articolo della prima pagina di settimana scorsa, vicino alla fotografia. O se preferisce ancora signor Tamburini o signor Immagina, anche senza la virgola, come vede sono abbastanza attento a quanto avviene sul Piccolo, su chi ci scrive, bene o meno bene non è importante, ma è anche vero a mia impressione. Lei, a mio modo di vedere, dovrebbe stampare un’altra volta quello scritto, di modo che lo legge tutta la gente anche quella distratta, dicendo con chiarezza e bello grande che io e alcuni miei amici tra cui due di giù d’Italia sappiamo bene come stanno le cose. Gli altri giornali di Cr se ne impipano, ma quella è la verità. I due "terroni" che sono tra i miei amici sono venuti qui per lavorare in pace e lavorano, e dalle loro parti vanno solo a trovare i poveri morti. Faccia come vuole ma mi ascolti. Franco M. e compagnia *** POLEMICA
Il candidato Oreste Perri chieda scusa alle donne Caro direttore, leggendo l'intervento che Oreste Perri ha fatto, e da lei riportato sul suo giornale il 14 maggio, sulle candidate della "Lista Cremona nel cuore" che vestono cashemire e sono un po' snob, avrei sperato che le parole del nostro avversario - dette all'assemblea con i candidati sindaci al Liceo classico Manin - in relazione agli avversari sul piano politico, verso i quali ha dichiarato rispetto alla persona, fosse un sentimento reale. Parlo di "nostro avversario" perché la discesa in campo di ognuna delle donne della mia Lista è una presa di coscienza, un impegno per il nostro sindaco e per la città di Cremona. Personalmente credo che la responsabilità di risolvere e di farsi
carico dei problemi, della legalità, della solidarietà, della sicurezza appartengono e sono dimostrabili da Corada e non dal candidato Perri che attualmente vive sul sentito dire. La differenza tra avversari è l'umiltà con cui si sta ascoltare tutte le opinioni e nel sapere riconoscere eventuali errori. Corada lo fa. E lei Perri? Quindi caro avversario riconosca l'errore di quelle parole e personalmente la invito a chiedere scusa non solo a me, ma a tutte le donne candidate. La richiesta di sicurezza è generata da un senso di paura ed è anche un problema che investe un parte della società: le donne come lei sa. Lei rappresenta dei partiti profondamente incentrati su figure maschili, viste come icone, dove la femmina è uno stereotipo da esibire. E, da parte sua, anche lei con la sua presa in giro ha dimostrato una mancanza di rispetto e di stima mi permetta di dirlo, nei confronti di tutte le donne. Alla studentessa che, con tanta enfasi, ha presentato ai candidati sindaci i problemi sui pericoli notturni della città avrei fatto presente, caro avversario, che alla base della sicurezza ci deve essere sempre una presa di coscienza del rapporto uomo-donna diverso da quello che vede il genere femminile come non persona o oggetto da possedere e dominare. Sia essa persona straniera o italiana, sia all'interno delle proprie abitazioni, sia all'interno delle proprie città. Questa, per Corada, è tematica importante e sentita. Per il nostro avversario, invece, è una tematica di nessuna importanza. Me ne dispiace. Soprattutto per lui. Susi Zagheni Candidata della Lista civica "Cremona nel cuore" *** PROVOCAZIONE
Cosa ci fa una cremasca nella lista civica di Perri? Signor direttore, lunedì 18 maggio ore 9,15 del mattino, su RaiTre a tribuna politica delle diverse liste che concorrono nelle prossime elezioni comunali. Le liste sono 17. Le altre 16 sono tutte rappresentate da cremonesi o da cittadini che abitano a Cremona ormai da anni. Una sola lista, invece, ha inviato negli studi di Corso Sempione a Milano una rappresentante non cremonese. Per la lista civica di Perri si è presentata infatti una signora cremasca. Senza alcuna offesa..., ma cosa saprà mai Mia Miglioli – assessora di Crema – della città di Cremona?! Cosa mai potrà pretendere di insegnare ai cremonesi? Come può rappresentare addirittura una lista "civica" (cioè della città) una persona che Cremona non l'ha mai vista, se non in cartolina? Questa nostra polemica non è ispirata ad alcuno spirito di campanile. Anzi, Cremona è nota come città grandemente ospitale. Ci mancherebbe! Ciononostante siamo mossi da una forte curiosità. Troviamo bizzarro che una cremasca rappresenti la lista “civica” a sostegno di un candidato sindaco il quale, per gli ultimi 30 anni, non ha mai vissuto all'ombra del Torrazzo. Se a ciò uniamo il fatto che la candidatura di Perri è stata scelta a Roma ed a Milano, non certo a Cremona, si riesce a capire come mai lo stesso Perri stia dimostrando di conoscere così poco la realtà cremonese. Lista civica del sindaco Corada "Cremona nel cuore" *** BACCHETTATA
Dopo il comizio di La Russa si doveva ripulire la Galleria Caro direttore, ora mi aspetto che Sergio Mantovani le scriva anche del flop del ministro Larussa, avuto sabato mattina (giorno di mercato!) in galleria 25 aprile. Qualcuno ha parlato di “discreto pubblico”. Ma poi uno, un po' pignolo come me, guarda la foto che
correda l'articolo, la zoomma un po' e verifica che può addirittura contare i presenti ad uno ad uno: non più di una sessantina, ad essere generosi. Un po' pochini, per un ministro come La Russa, già star televisiva. Come se fosse una cosa seria, fatta da un ministro della Repubblica, Larussa "imita Bossi, canta in dialetto e firma autografi": certo non gli saranno venuti i crampi alla mano, visto il risicato numero di affezionati. E, a proposito di regole, va anche segnalato che quelli del Comitato Perri hanno deciso di tenere il comizio in Galleria e, perciò, hanno addobbato tutte (tutte!) le colonne della Galleria con i loro manifesti. Cosa normale ed accettabile se fatta in attesa e durante il comizio. Ma poi – come al solito quando tocca a loro rispettare le regole – hanno lasciato le colonne imbrattate per l'intera giornata. Fino a quando i cremonesi che passeggiavano da quelle parti nel tardo pomeriggio – infastiditi - hanno deciso di sollecitare alcuni vigili urbani che, a loro volta, hanno richiamato i signori della destra a fare immediatamente il proprio dovere: ripulire le colonne. Dario Antoniazzi Associazione "Amici di Cremona nel cuore" *** PRO PERRI
Cremona deve uscire dalla sua indolenza Signor direttore, leggendo le previsioni del Centro italiano di studi elettorali (Cise), relative alle prossime elezioni comunali, per le quali si stimano nel Nord Italia zero sindaci per la sinistra, tre sindaci per la destra, e cinque situazioni incerte, ho pensato di collocare Cremona in quest’ultima area del dubbio, dove, con tutta probabilità, lo scarto fra i due maggiori schieramenti sarà molto ridotto, venendo così a fotografare una dimensione di sostanziale parità, con la metà della popolazione che tirerà da una parte e quell’altra dalla parte opposta, proprio come nel gioco del tiro alla fune. C’è da preoccuparsi? No. Non credo. Il problema vero sarà quello di non rompere la fune del rispetto reciproco e di continuare il clima di fermento e di larga partecipazione che si avverte in questa vigilia elettorale. Dopo le elezioni, le liste civiche non politicizzate, potranno avere una grande funzione di cuscinetto e di ponte, di coesione nella città divisa dal voto, all’insegna dell’unità di fondo dei valori di appartenenza e di identità locale, nella speranza e nell’impegno di dare a Cremona un futuro europeo di emancipazione sociale, civile e culturale, in nobile gara con le città vicine per sfruttare al meglio le occasioni e gli eventi che si vorranno calare sullo scenario internazionale. La voglia di una città che metta in un cantuccio l’inerzia, l’indolenza, la rassegnazione, la lentezza pachidermica della burocrazia municipale, l’avverto in tanti candidati, soprattutto in molti che si presentano per la prima volta all’elettorato. L’avverto, in particolare, nei quaranta che hanno dato vita alla lista ‘Obiettivo Cremona con Perri’, per il progetto di una ‘città dei cittadini’, nella difesa dei diritti e dei doveri di tutti, attenta ai bisogni dei più deboli, una città viva, prospera, solidale, che mira alla valorizzazione del lavoro, della cultura e dell’arte presenti da tempo all’ombra del Torrazzo. Ora, dopo tanta ombra, questi ‘quaranta per Perri’, cercano il sole. Agostino Melega Promotore della lista "Obiettivo Cremona per Perri" *** CLASSE DELL'ITIS
Grazie al vostro giornale per l'articolo sul premio Egregio direttore, ringrazio, a nome anche della preside, la redazione de Il Piccolo per aver messo in evidenza il premio rivevuto a Parma dalla V Chimici dell'Itis Torriani. prof. Giorgio Maggi
Venerdì 22 Maggio 2009
verso le elezioni
Ma Perri cosa sa di amministrazione? Egregio direttore, dov'é il programma di Oreste Perri? Dove lo va difendendo e presentando? Di cosa parla? Cosa pensa del parco dei Monasteri, idea preziosa per il futuro di Cremona messa in campo da Corada? Cosa pensa di fare dell'Azienda Cremona Solidale? La conosce almeno? Sa qualcosa di questo gioiello a favore dei nostri anziani voluto dal nostro sindaco? E come pensa di gestire le scuole comunali dell'infanzia? Sa almeno che esistono? Sa che sono considerate tra le più avanzate e prestigiose d'Italia e d'Europa? Non si è ancora stancato di pontificare noiosamente su quello che gli ha insegnato lo sport? Gli ha forse insegnato a "stare a galla", nei meandri dei palazzi romani del potere sportivo che spesso sono più scivolosi e sporchi di quelli della politica? Dice che lo sport gli ha insegnato a rispettare l'avversario. E poi non perde occasione per offendere con battute infelici. Dice che le donne del centrosinistra sono snob e mettono il golfino di cashmere. Se avessi tempo e voglia gliene presenterei qualcuna di queste cosiddette snob. Gli presenterei la mia amica Patrizia, candidata per Corada, che fa la commerciante, e lavora da mattina a sera, sabato compreso. E fa anche la madre, e la moglie. E la figlia. Altro che snob. O una mia conoscente che fa la maestra in una classe con 28 bambini, 7 dei quali stranieri e 4 con problemi psico-fisici. Sono certa che avrebbe qualche parolina "snob" da dire al nostro supereroe. Lo chiamano "sotto il sorriso niente". Molti si chiedono chi glielo abbia fatto fare. Non sa nulla di amministrazione. E se ne vanta. Non sa nulla di Cremona, d'altra parte sono trent'anni che abita lontano da qui. Ed ha il coraggio di candidarsi a sindaco. Forse perché tanto lo sa che, nel caso, poi il sindaco lo farebbe qualcun altro. Maria Denti *** polemica
Attendiamo i contenuti della lista "Gente nuova" Gentile direttore, negli ultimi giorni i quotidiani locali si sono occupati di una neonata lista civica dal nome "Gente nuova". La cosa mi ha incuriosita ma, devo confessare, per poco. Letto l'intervento sul suo giornale del signor Mantovani, mi son cadute le braccia: si tratta di un misto di furbizia vetero-politica e di scopiazzatura di programmi altrui (fa piacere che qualcuno della suddetta lista civica sia stato presente ai laboratori del PD sul programma e che li abbia messi a frutto); il tutto
www.aclicremona.it Numerose associazioni, anche sul nostro territorio, stanno sostenendo la campagna nazionale contro il razzismo e la discriminazione. La Campagna «Non Aver Paura, Apri agli Altri, Apri ai Diritti» è, infatti, riuscita, sia sul piano Nazionale sia su quello locale, a compattare la società civile, mettendo insieme uno schieramento inedito per ampiezza e pluralità. Questa iniziativa vuole portare un messaggio di apertura, di dialogo cercando di abbattere i pregiudizi e gli stereotipi. Il manifesto della Campagna, firmato da più di 26 associazioni a carattere nazionale e già sottoscritto da più di 20000 persone, mette in evidenza che più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia contribuendo in modo importantissimo al benessere del nostro Paese e che, lentamente e faticosamente, sono entrate a far parte della nostra comunità. Tuttavia troppo “persone so-
condito con una buona dose di superficialità che porta il signor Mantovani a criticare la segretaria del Pd Abbate perché legge il proprio intervento (per contenere i tempi e rispettare gli altri oratori) ed il preside Verdi per il livello troppo alto della sua prosa (non è colpa sua se il livello di qualche ascoltatore è troppo basso). Ma, chiedo a Mantovani: ed i contenuti? A quando una critica dei contenuti? Va bene che siete "gente nuova", ma la politica si fa entrando nel merito, se si è capaci di proporre soluzioni ai problemi e non solo di farne uno sterile elenco. Mariella Laudadio *** volantini sotto accusa
Nella propaganda politica manca un po' di buon senso Gentile direttore, in questi giorni di campagna elettorale, la mia attenzione è stata attirata da quelle che a me sembrano due contraddizioni. La prima è che il presidente uscente della Provincia ricandidatosi abbia incluso nella promozione della propria candidatura almeno tre (tanti ne ho visti) furgoni pubblicitari... provenienti dalla provincia di Teramo! Così facendo, l'inquinamento dell'ambiente sarà notevole, in quanto alla fine ciascuno di essi avrà viaggiato almeno mille chilometri per questa "trasferta"; inoltre, mi sembra un po' un controsenso che non venga scelta un'impresa del territorio, cui i politici (tutti) dicono di essere sempre molto legati. La seconda è stata la distribuzione di volantini propagandistici di vario genere per i candidati-sindaco e per i candidati alla presidenza della Provincia. Mi chiedo: visto che a Cremona è in vigore un regolamento che proibisce il volantinaggio commerciale, forse che questi volantini gettati a terra interi o a pezzi come se ne vedono per la città non inquinano e non sporcano la città? A me sembra che non vi sia differenza! Mi sembra che, al di là dei colori e delle ideologie, manchi un po' di buon senso. Giulia Lodigiani *** viabilita'
Dati alla mano, valutare il traffico in via Dante Egregio direttore, provo ad esprimere anch’io un parere sulla nuova viabilità (vedi sensi unici in via Dante ed in viale Trento e Trieste). Abito all’inizio del suddetto viale, all’altezza della chiesa di San Luca … credo di poterlo fare a ragion veduta. Anzi … lascio che siano i lettori – e cittadini – ad esprimere un parere: io fornisco solo alcuni dati. Tra le 7.20 e le 7.50 di tutte le mattine feriali (evviva le festività!) transi-
tano attualmente sotto la mia finestra 28 autobus, tra urbani ed extra-urbani (li ho contati). Per sei giorni la settimana, ogni settimana del mese, per 9 mesi (la durata di un anno scolastico … magari durante l’estate le corse diminuiranno ) il calcolo è presto fatto: 6048 autobus all’anno! (e solo in un intervallo di tempo di 30 minuti di ogni giornata). C’è altro da aggiungere? Non credo. Ognuno può facilmente immaginare cosa ciò possa comportare, in termini di rumore, di livelli di inquinamento, di qualità della vita… Silvia Vaccaneo *** perri candidato
Non essere un politico può rappresentare un merito Caro direttore, in questi giorni mi è capitato di leggere alcune lettere, sulla stampa locale, che prendono di mira Oreste Perri. Chi afferma che non sa niente di politica ed amministrazione, e quindi non dovrebbe neppure azzardarsi a proporsi come candidato sindaco di questa città; chi l’addita come una sorta di spietato sceriffo, con tanto di sua foto mentre imbraccia un fucile; chi l’assimila ad un maschilista senza speranze e senza rispetto per le donne. Io vedo solo un cittadino, come lo sono io, e come lo sono tutti. Un politico no di certo, ma credo sia questo il suo vero punto di forza. Chi ha mai detto che un buon sindaco debba essere un politico? Oreste Perri è un cittadino, che ama la propria città, e vuole solo vederla riemergere dal pantano in cui è sprofondata fino ad oggi. Che è la stessa cosa che vuole ogni cremonese. Ho sentito parlare diverse volte Oreste Perri, e mi sembra una persona a modo, umile ma anche decisa. Una persona concreta che non si mette in bocca belle parole e basta, ma parla di problemi reali, e di come risolverli. E in un mondo di politici, questa è una qualità più unica che rara. Anna Mancini *** SOSTEGNO AL SINDACO
Ricordiamo i meriti di Corada sulla questione islamica Egregio direttore, coloro che hanno scritto il programmino di Perri (di certo non l'ha scritto lui... non sa praticamente nulla della nostra città, per 30 anni a Cremona non l'ha più visto nessuno!) lo fanno straparlare di moschea e di pericolo islamico. Sono fermi a 5 anni fa. Dimenticano o fanno finta di dimenticare quello che ha fatto Corada in questi 5 anni. Fatti concreti ed efficaci. 1) Il centro islamico di via Massarotti non c'é più (ne sarà stato infor-
Campagna contro il razzismo no vittime di pregiudizi e usate come capri espiatori in particolar modo quando aumentano insicurezza economica e disagio sociale.” A Cremona ed in provincia si sono già tenute diverse manifestazioni, raccolte firme e piccoli eventi durante i quali associazioni di cittadini stranieri, associazioni laiche e religiose, insieme a Ong e ai principali sindacati hanno condiviso il manifesto della campagna e formulato richieste specifiche da presentare a chi, in questo periodo, ha deciso di proporsi per ruoli politici. Ai candidati alle amministrative e alle europee si chiede di non usare affermazioni discriminatorie o distorte relative a persone di origine straniera o improprie associazioni di argomenti perché “chi alimenta il razzismo e la xenofobia attraverso la diffusione di informazioni fuorvianti e campagne di criminalizzazione fa prima di tutto un danno al Paese”. Si chiede, inoltre, a
tutti di prestare particolare cura nello stile della comunicazione e un adeguamento alle norme esistenti in merito, sia nazionali che comunitarie. Questo per evitare di creare allarmi ingiustificati e generalizzazioni che possono causare l’aumento di episodi di intolleranza e violenza come quelli a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Il lavoro di tutti deve essere orientato verso “la diffusione dell’idea che non si possono difendere i diritti dei cittadini italiani senza affermare i diritti di ogni individuo”. Questa Campagna offre un modo per ribadirlo e ricordarcelo. E’ infine un’occasione significativa per dare un chiaro segnale unitario contro il razzismo e la cultura dell’indifferenza e della paura. Per questo vi chiediamo di prendere visione del progetto sul sito www.nonaverpaura.org. Mauro Platè
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Siti per incontri on-line Attenzione alle fregature I siti per incontri su internet sono molteplici anche se molti dei siti che si trovano sul portale non offrono una buona qualità e soprattutto sono piene di false identità. Proprio uno di loro è stato messo "sotto accusa" durante la puntata di "Mi manda Raitre" della scorsa settimana. *** Non tutti i siti per incontri sono totalmente gratuiti, soprattutto quelli che garantiscono la conoscenza di ragazze bellissime. In questi siti l’iscrizione è gratuita, ma per poter accedere ad alcuni servizi bisogna pagare. «Molti persone che decidono di entrare in un sito specializzato negli incontri on-line, pensano che solo perché si è in internet è possibile dire e fare tutto e se non si riceve nessuna risposta, è perché il sito non è efficiente non pensando che forse si è sbagliato l’approccio, proprio come può accadere quando per esempio si cerca di conoscere una persona in un
mato il caro Oreste?). 2) Il nuovo centro culturale islamico di via Bibaculo (dietro lo stadio) si è perfettamente integrato nella vita cittadina. Chi lo dirige e chi lo frequenta ha avuto il merito di liberarsi delle poche "mele marce" estremiste ed oggi collabora felicemente con istituzioni e forze dell'ordine. 3) Praticamente ogni settimana i nostri vigili urbani vanno in via Bibaculo a tenere lezioni di comportarmento civile, insegnano il codice della strada, le nostre regole, verificano che i bambini frequentino le scuole. ecc. ecc. Sono cose talmente utili ed evidenti che... la stampa non ne parla più da mesi e mesi. Il rischio "moschea di via Massarotti" è stato estirpato dalla giunta Corada e da una sua forte collaborazione con le forze dell'ordine. Molto apprezzata sia dalla Questura che dalla Prefettura, a quanto si dice.Il Centro culturale di via Bibaculo è lì a dimostrare cosa significa nel concreto una politica di fermezza e di sicurezza: reprimere i colpevoli, prosciugare il loro "brodo di cultura", favorire l'integrazione tramite l'ascolto e la conoscenza.Avvisate di tutto ciò il povero Oreste, che - ancora di piantone in via Massarotti - imbraccia con sguardo truce il fucilino a tappo della propria infanzia. Rinalda Marconi *** il comizio del ministro
La violenza di La Russa non ha diritto di cittadinanza Signor direttore, venerdì 15 maggio un giornale locale pubblica la fotografia di Oreste Perri, candidato per il centrodestra a sindaco del Comune di Cremona mentre imbraccia un fucile. Sabato 16 maggio Il ministro della Difesa La Russa preannuncia, su altro giornale, la sua visita a Cremona “Soldati anche a Cremona”. Il motivo? La sicurezza. Minacciata da chi? Naturalmente dai migranti che tentano di sbarcare sulle nostre coste e che devono essere respinti “a prescindere”. L’Onu richiama l’Italia al rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani e dei trattati Internazionali sul diritto d’asilo e l’accusa d’inadempienza.La portavoce dell’Unhcr, organismo dell’Onu, Laura Boldrini, viene accusata di essere comunista. Il copione è vecchio, l’arroganza anche, l’ignoranza pure, il rispetto di principi sottoscritti deriso. Il ministro della Difesa si muove per l’Italia legittimando un Governo che non riconosce il Diritto internazionale, sostiene candidati come Perri che invocano il pugno di ferro sulla sicurezza in un territorio dove il livello d’integrazione dei cittadini immigrati è tra i più elevati della Lombardia e ciò, non grazie alla presenza dei militari o delle ronde nelle nostre strade. Abbiamo prodotto un paziente e costante lavoro di relazione tra Istituzioni e vecchi e nuovi cittadini; abbiamo promosso at-
pub o discoteca». Questa è la linea difensiva dei titolari dei siti per incontri quando molti iscritti si lamentano che al momento dell'iscrizione gratuita vengono contattati da bellissime donne, che al momento del pagamento del servizio spariscono dalla circolazione. Spiegazioni in ogni caso poco chiare, soprattutto quando si fa notare che più utenti si imbattono nelle stesse ragazze prima di sottoscrivere un contratto. Non proprio casuale... Sarebbe retorico chiedere a tutti di cercare di fare incontri non ricorrendo alla rete, che ormai è diventata il mezzo di comunicazione per eccellenza. Sarebbe meglio, comunque, utilizzare i siti gratuiti, che forse non garantiranno incontri con ragazze da urlo, ma almeno mettono al riparo l'utente da fregature ecnomiche. Se proprio si vuole pagare e sfidare la sorte, è molto importante leggere attentamente il contratto e l'eventuale possibilità di recesso.
tività divulgative e di conoscenza dei valori e principì affermati nella nostra Costituzione e nella Dichiarazione universale dei diritti umani, sulla loro esigibilità e sulla necessità del rispetto reciproco delle regole. L’abbiamo fatto nelle scuole, nei quartieri della città e nei comuni della provincia attraverso una forte collaborazione con i cittadini stranieri e le loro associazioni. Le forze dell’ordine hanno svolto i loro compiti nonostante le condizioni in cui si trovano ad operare. Qui si è costruito un patto tra istituzioni, imprenditori, oo.ss. e terzo settore a garanzia di una integrazione rispettosa dei diritti e doveri di tutti. No, grazie ministro La Russa, la sua violenza indigna e qui non ha diritto di cittadinanza! Anna Rozza Candidata "La Sinistra per la Provincia" *** denuncia
Sui quotidiani locali troppe lettere con firme false Caro direttore, non so quanti ci hanno fatto caso, ma tante sono le lettere ai quotidiani locali, in particolare a quello maggiormente diffuso, firmate con nomi falsi. Ce ne sono alcune scritte certamente sempre dalla stessa persona, si riconosono, firmate con nomi di fantasia. In genere sono quelle a sfondo politico e adesso sotto elezioni è un rifiorire di lettere definiamole "false". Spesso è sufficiente controllare l'elenco telefonico di Cremona per scoprire l'inganno. Lettera firmata *** voto utile
Chiedendo il voto utile Perri si è confermato grande Egregio direttore, ho potuto ascoltare Oreste Perri palare durante uno dei numerosi momenti della campagna elettorale. Sono rimasta colpita dal fatto che, al termine dell’intervento, ha chiesto di votare per Corada o e per Perri, richiamandosi al “voto utile” di berlusconiana memoria. Il fatto che non abbia chiesto di votare solo per lui testimonia, a mio avviso, la sua grandezza ed i valori sinceri e genuini che lo sport gli ha lasciato. Perri aveva un lavoro straordinario, essere CT della nazionale di canoa significa poter viaggiare in tutto il mondo, guadagnare bene e stare in mezzo ai giovani. Senza contare il suo impegno di docente universitario alla facoltà di medicina dello sport. Ha rinunciato a tutto questo perché ha capito che Cremona aveva bisogno di un nuovo slancio e si è prestato per questa sfida. Perri ha già contribuito a rendere grande Cremona col suo lavoro, di sicuro saprà fare molto ancora per la nostra città. Luciana Falda
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Blitz della Lega. Caccia senza limiti
Riproposte in Aula le norme bocciate con l’aggiunta della possibilità di sparare ai migratori e il fucile ai sedicenni
R
di Antonio Cianciullo www.repubblica.it
OMA - Proposta, ritirata dopo una rivolta all'interno della stessa maggioranza, oggi la caccia no limits torna in Aula, per un voto decisivo, grazie agli emendamenti della Lega. Uccidere animali protetti dalle direttive comunitarie sembra proprio una tentazione irresistibile per i parlamentari legati al partito di doppietta selvaggia. La ragione suggerirebbe di
lasciar perdere: i sondaggi dicono che gli italiani sono in una buona parte contrari alla caccia e a maggioranza bulgara contro la caccia no limits; l'Unione europea ci tiene sotto tiro e sfoglia i fascicoli sui procedimenti già pendenti per le infrazioni alle direttive comunitarie sulla protezione degli uccelli migratori; all'interno della maggioranza l'ala contraria al massacro della fauna è consistente e la prospettiva di un calo di consensi preoccupa i vertici del Pdl. Eppure niente da fare. I talebani della doppietta sono inarre-
stabili. Inanellate una dietro l'altra, le proposte che negli ultimi mesi si sono accavallate nelle varie proposte di legge configurano un Paese in cui, grazie a un regime di deroghe spinto, si può fare praticamente di tutto. Sparare sui migratori in volo verso i luoghi di riproduzione, troncando così la catena della vita. Sparare in pieno agosto mentre le campagne sono popolate da chi cerca un po' di tranquillità. Mettere un fucile in mano a un ragazzino di 16 anni a cui non si affida una macchina. Cacciare dopo il tramonto e sulla neve.
Creare migrazioni di doppiette che attraversano l'Italia per concentrarsi nelle regioni in cui è disponibile la preda più interessante, facendo saltare il rapporto tra cacciatore e territorio. Liberalizzare l'uso delle civette da appendere a testa in giù (gli zimbelli) in modo che la loro disperazione attiri altri uccelli da abbattere. E se poi qualche cacciatore riesce a mettersi fuori regola violando le poche norme rimaste, niente paura: pene più leggere per tutti. Ora manca solo il timbro del Parlamento.
Obbligo di edifici autosufficienti dal 2019 in Europa (quelli pubblici entro il 2015)
di Michele Merlini
Tutti gli edifici costruiti nell'Unione Europea dopo il 31 dicembre 2018 dovranno essere autosufficienti dal punto di vista energetico! Lo ha deciso il parlamento europeo approvando un testo elaborato dal Comitato per l'industria, la ricerca, e l'energia (ITRE). In altre parole gli immobili dovranno produrre tanta energia quanta ne consumano in loco, ad esempio tramite pannelli fotovoltaici. Entro la fine del 2010 la Commissione Europea dovrà stabilire una dettagliata definizione di "edificio a energia zero" comune per tutti gli stati. Il parlamento vuole, inoltre, che ogni stato membro fissi degli obiettivi nazionali per gli edifici esistenti, che consistono nel fissare delle percentuali minime di edifici che dovranno essere a energia zero entro il 2015 e entro il 2020 rispettivamente.
Si è stabilito inoltre che gli stati membri dovranno dare l'esempio: infatti per loro il termine è fissato al 2015. Dal 2016 quindi gli edifici pubblici dovranno essere autosufficienti sia quelli vecchi che quelli di nuova costruzione! Ma non è finita qui: - si è eliminato l'obbligo dello studio di fattibilità per l'utilizzo delle energie rinnovabili. - si aumenterà in modo significativo del denaro da usare per l'efficienza energetica del fondo Regionale per lo sviluppo. - entro il 2014 verrà creato un fondo apposito per promuovere investimenti privati e pubblici per progetti finalizzati ad incrementare l'efficienza energetica degli immobili. Il fondo sarà finanziato dal budget comunitario, dalla banca europea per gli investimenti e dagli stati membri. - saranno definite riduzioni dell'IVA per merci e servizi relativi all'efficienza energeti-
ca e alle energie rinnovabili negli edifici. I membri del parlamento europeo vogliono anche che siano utilizzati contatori "intelligenti", in tutti i nuovi edifici e in quelli che subiscono una significativa ristrutturazione, che possono misurare quanta e in quali momenti del giorno viene consumate energia elettrica. Anche le seconde case o le case da vacanza non si potranno sottrarre ai nuovi limiti, ma per esse saranno i singoli stati a fissare gli standard a cui dovranno aderire. I soli edifici che sono esclusi dalla direttiva sono le case di meno di 50 metri quadrati di superficie, gli edifici religiosi, gli immobili temporanei usati per meno di 18 mesi, gli edifici agricoli e per workshops con bassa domanda di energia, e gli edifici storici in cui le misure per l'efficienza energetica altererebbero in modo inaccettabile il loro carattere.
Un sit-in in piazzale Flaminio per informare i cittadini sugli Ogm
COMUNICATO STAMPA DEL 18-5-09 Dichiarazione di Guido Pollice, Presidente Verdi Ambiente e Società (VAS) e di Fabrizia Pratesi, Coordinatrice Comitato Scientifico Equivita Oggi 18 maggio, dalle 10.30 alle 13.30 siamo scesi in piazza per dire ai cittadini che la settimana di studio promossa dalla Pontificia Accademia delle Scienze non aiuta la scienza. La scienza ha bisogno di dialogo, di confronto, di dubbio. Non di azioni unilaterali di marketing "a porte chiuse". Siamo scesi in piazza per dire ai cittadini che gli Ogm non sono scienza. Sono una tecnologia (discutibile!) che in circa 30 anni ha dato sempre gli stessi frutti: piante modificate per resistere agli erbicidi e agli insetti. Piante pensate solo per il profitto di pochissime multinazionali dell'agrochimica. Piante brevettate che non aiutano i poveri del Sud del mondo, perché contribuiscono ad affamarli e a renderli dipendenti. Papa Benedetto XVI° ha dichiarato «La campagna di semina degli Ogm, che pretende di assicurare la sicurezza alimentare […] rischia di rovinare i piccoli agricoltori e di sopprimere le loro semine tradizionali, rendendoli dipendenti dalle società produttrici di Ogm».
Ma nè le parole del Pontefice, nè gli appelli dei gruppi di organizzazioni cattoliche, né le proteste della società civile sembrano aver inciso sulla campagna promozionale degli alimenti biotech voluta dall'Accademia Pontificia. Fortunatamente il messaggio dell'Accademia non trova riscontro nella società. I cittadini sono sempre più consapevoli e interessati a quello che mangiano e non sarà facile convincerli che gli Ogm sono buoni ed equi. Proprio uno degli ultimi sondaggi rivela che i cittadini europei ritengono prioritario per la Comunità Europea bandire gli Ogm (Fondazione Re Baldovino). Il nostro "investimento" è sempre stato quello di confrontarci con le persone. Anche per questo motivo oggi siamo stati in piazza. E, forse, questo rapporto diretto con i cittadini è stato e continua ad essere più efficace della discussione autoreferenziale allestita in Vaticano.
Rifiuti solidi urbani. Unione europea: dal 2005 al 2007 cresce la produzione pro capite (tratto da “Il giornale dell’ingegnere” su segnalazione dell’ing. Filippo Bonali) Sembra una corsa inarrestabile, quella che vede gli europei protagonisti in negativo nella produzione di rifiuti solidi urbani. A dispetto degli appelli (condivisi solo a parole) a stili di vita più attenti a questa variabile basilare della tutela ambientale, non si arresta, infatti, la crescita dei volumi di spazzatura generati da ogni singolo cittadino della UE. Colpisce, per altro, notare come questo continuo rilancio non riguardi solo le nazioni di più recente ingresso nella Ue, che in parte potrebbero giocare l'alibi di doversi allineare al più elevato livello economico degli
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
Venerdì 22 Maggio 2009
altri partner comunitari, ma anche nazioni che spesso vengono additate come esempi virtuosi della cultura verde (e che magari sono davvero virtuose nel ciclo di smaltimento, ma fanno ben poco per ridurre a monte i volumi da trattare). Anche in questo caso la tabella pubblicata a supporto di questo articolo parla da sola e merita solo pochi commenti e spunti di riflessione. - A livello di UE a 27 paesi oggi la produzione media per singolo cittadino è pari a 522 chilogrammi/anno, qualcosa come un chilo e mezzo al giorno per ciascuno dei 490 milioni di europei. Le differenze da paese a paese sono però evidentissime con la Danimarca in maglia nera (oltre
800 kg/anno per cittadino) e la Repubblica Ceca sotto quota 300 kg. L'Italia si posiziona appena al di sopra della media comunitaria con 500 kg. - In soli due anni ovvero dal 2005 al 2007, la produzione pro capite di RSU (Rifiuti Solidi Urbani) è lievitata di circa 5 kg. Il valore è solo in apparenza trascurabile. Primo poiché si concretizza un peggioramento di una situazione già allarmante, poi per il fatto che cumulati sull’intera popolazione della UE quei 5 kg costituiscono una montagna di quasi 3 milioni di tonnellate. - Sono stati addirittura 21 su 27 i paesi che hanno visto crescere la produzione; solo 6 sono invece riusciti a contenere l’ammontare di
RSU generato. Tra i casi più eclatanti l’Estonia, che ha incassato una crescita nel periodo in esame, lo ricordiamo 2 soli anni, di ben 100 kg pro capite. Seguono la Lettonia (+67 kg), la Danimarca (+64 kg a fronte di una situazione già critica), l’Irlanda (+46 kg), la Svezia (+36 kg). Si sfata quindi, almeno in parte, il luogo comune che vede le nazioni del nord quali esempio di lungimirante attenzione dell’ambiente, sempre e comunque. - Tra le nazioni virtuose, è stabile la Germania, mentre cala sensibilmente la produzione di rifiuti in Austria (da 620 a 597 kg pro capite). Bene anche il Regno Unito (passa da 585 a 572), la Spagna la Bulgaria e l’Ungheria.
NUCLEARE
Siti delle centrali nucleari militarizzati e resi fuori controllo di Parlamento, Magistratura e popolazioni
Governo sempre più liberticida, alla faccia del federalismo e del rispetto delle autonomie locali
Fonte: Uno Notizie
E’ stato approvato al Senato, nell’ambito della discussione del ddl 1195 recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia, l'articolo 14 recante delega al Governo in materia nucleare. La delega riguarda la disciplina della localizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare e dei sistemi di stoccaggio e di deposito. Avviate infine le votazioni degli emendamenti presentati all'articolo 16 recante misure per la sicurezza e il potenziamento del settore energetico. Siamo di fronte non più al rischio, ma alla piena attuazione di un progetto che coinvolgerà anche il settore della Difesa. Sempre in Senato è infatti in discussione il ddl 1373 per la costituzione della DIFESA SERVIZI SPA, la quale ha tra le sue finalità principali quella “di permettere l'in-
stallazione di impianti energetici destinati al miglioramento del quadro di approvvigionamento strategico dell'energia, della sicurezza e dell'affidabilità del sistema nel quadro degli obiettivi comunitari in materia di energia e ambiente”. Nuove centrali potranno essere costruite direttamente dalla Difesa Servizi SpA, o date in concessione e/o locazione, e realizzate in siti militari, infrastrutture e beni del demanio militare. Tutto ciò sfuggendo al controllo delle Autonomie Locali, della magistratura e del Parlamento nonché delle popolazioni residenti nelle vicinanze dei siti prescelti, essendo questi “Zona Militare - Limite Invalicabile”, come recitano i cartelli affissi ai confini. E senza che si tenga nella dovuta considerazione il depauperamento di esperienze e professionalità oggi utilizzate in queste basi con altre funzioni, e che difficilmente potrebbero essere convertite alla produzione di energia nucleare.
CRISI E SOSTENIBILITÀ
A Bologna giornata di studi Icea
In collaborazione con il Dipartimento di Sociologia “Achille Ardigò” dell’Ateneo bolognese, prevede la Lectio Magistralis di Richard Ingersoll e un Forum su “Economia responsabile, consumi critici e certificazioni etiche”. Il tutto propedeutico all'assemblea Icea del giorno dopo Non una semplice assemblea di un organismo di controllo, ma una due giorni dedicata ai tempi principali del settore, con un prologo di alto livello: una prima giornata di studi sul tema “Sostenibilità ai tempi della crisi: vincolo o opportunità di sviluppo?”, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia “Achille Ardigò” dell’Università di Bologna. E' quanto organizza per il 14 maggio, nella città delle due torri, Icea - Istituto Certificazione Etica e Ambientale, tra i più importanti organismi di certificazione del settore in Italia e in Europa grazie a 12mila aziende controllate. I lavori del 14, in programma dalle 10 nella Sala dei Poeti della Facoltà di Scienze Politiche, saranno aperti dal direttore del Dipartimento di Sociologia Giovanni Pieretti; a seguire la Lectio Magistralis di Richard Ingersoll (Syracuse University at Florence), su “Lo scenario territoriale di riferimento. Città diffusa e mondo rurale”. Alle 14.30 il Forum “Economia responsabile, consumi critici e certificazioni etiche”, coordinato da Giovanni Pieretti. Previsti gli interventi di: Nino Paparella (presidente ICEA), Paola Parmiggiani (Università di Bologna), Paolo Ricotti (Presidente Planet Life Economy Foundation ONLUS, Milano), Fabio Brescacin (Amministratore Ecor-Naturasì), Maria Fonte (Università Federico II, Napoli), Gianni Cavinato (Presidente Ass. Consumatori Utenti), Carlo Testini (Presidente Fairtrade Italia), Giancarlo Allen (Segretario nazionale di ANAB architettura naturale), Alessandra Corrado (Università della Calabria), Paolo Carnemolla (Presidente FederBio), Mauro Meggiolaro (Fondazione Banca Etica), Lucio Cavazzoni (Presidente Alce Nero Mielizia).
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Ato (Autorità d'Ambito cremonese) si è riconfermata, nelle ultime settimane, come regista del processo decisionale per l'individuazione dei segmenti di gestione dell'acqua nell'intera provincia. «L'intero comparto dell'acqua, dunque, rimane interamente pubblico» spiega il presidente Pieremilio Bergonzi.
Sono aumentati gli investimenti per migliorare la qualità dell'acqua
Bergonzi (Ato): «Interventi di grande importanza per i cittadini cremonesi»
Pieremilio Bergonzi, presidente dell'Ato
Una partita, quella dell'acqua, che in provincia di Cremona sta giocando un ruolo importante, mentre è in corso la realizzazione dell'azienda patrimoniale unica. «Abbiamo avuto la conferma, proprio in questi giorni, delle previsioni fatte lo scorso anno, relative al primo anno di applicazione della tariffa unica su tutto il territorio»
Acqua
dichiara Bergonzi. «Questo ci permette di dare il via a una serie di investimenti strutturali necessari per migliorare ulteriormente la qualità del servizio idrico provinciale». Di quali interventi si tratta? «Innanzitutto dei lavori sui fitodepuratori presenti sul territorio, una dozzina in tutto, che sono obsoleti, e non
danno più i risultati previsti. Attualmente stiamo lavorando per avere i finanziamenti. Altro lavoro importante sarà quello sugli impianti di depurazione delle acque per alcuni rami di fognature che ancora non sono collettati al depuratore centrale. Partiremo al più presto con il primo lotto di interventi. Infine vi sono alcuni interventi in programma su una parte di acquedotti e aree di attingimento dell'acqua. Tra questi il rifacimento di un pozzo a Castelleone». Parliamo, quindi, dei progetti futuri... «Stiamo partendo con un lavoro importante: siamo stati individuati dalla regione Lombardia, insieme ad Arpa di Cremona, come soggetti di riferimento per la ricerca sugli effetti dell'arsenico residuale che si trova in alcuni pozzi. Il nostro compito sarà quello di capire da dove arriva questa sostanza inquinante, e come agire su essa. E' un lavoro che ci porterà, alla fine, a dare indicazioni alla Regione su come agire in questi casi per arginare il problema». Parliamo di tariffe... «A breve sarà definita la tariffa che va restituita agli utenti che hanno pagato anche laddove non vi era ancora il depuratore».
Insomma, un lavoro a 360 gradi... «Stiamo precorrendo i tempi, in attesa che le patrimoniali giungano alla fuzione. Così stiamo mettendo in atto anche quanto sarebbe
di loro competenza, e ci sostituiamo ad esse in questa fase». Come va il consumo dell'acqua in provincia di Cremona? «Dai dati avuti dalle azien-
de, nel 2008 è risultata una diminuzione di qualche punto percentuale. Questo potrebbe essere l'inizio di una presa di coscienza sull'importanza di evitare gli sprechi e risparmiare acqua».
Come evitare gli sprechi ogni giorno Ecco le dieci regole dell'Ato per consumare meno acqua. 1- L’acqua del rubinetto è ottima da bere. Abbiamo un’acqua di qualità, costantemente controllata e, per di più, costa davvero poco . 2- Lava in modo ecologico. Evita di lasciare aperto il rubinetto nell’insaponare le stoviglie. 3- Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti. Utilizza l'acqua solo due volte: sullo spazzolino e, poi, riempi un bicchiere per risciacquarti. Riduci l’apertura del rubinetto quando fai la barba. 4- Usa lavatrice e lavapiatti ecologiche (classe A+). Usa elettrodomestici di classe A+ : consumano meno acqua. 5- Tira l'acqua dello sciacquone, ma con attenzione. Regola, con l'aiuto dell' idraulico,il galleggiante su una capacità minore d'acqua oppure usa il tasto differenziato per poca acqua. 6- Ripara il rubinetto che perde. Controlla se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita. 7- Scegli di fare una doccia e non il bagno. Chiudi i rubinetti mentre ti insaponi. 8- Installa un miscelatore d'aria.
Applica i miscelatori o frangiflusso ai rubinetti di casa. 9- Annaffia le piante, sul balcone e in giardino, senza sprechi. Innaffia sempre verso sera: quando il sole è calato, l'acqua evapora più lentamente. Se possibile usa l’innaffiatoio per evitare eccessi d’acqua. 10- Lava la tua auto con il secchio. Usa il secchio invece dell’acqua corrente: si può bagnare la carrozzeria, insaponare l’auto e risciacquarla, sprecando meno acqua.
Acqua
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Un'acqua buona da bere dai rubinetti cremonesi L'acquedotto di Cremona
In questi ultimi anni l’Aem (Azienda Energetica Municipale) di Cremona, che gestisce l’intero ciclo dell’acqua, ha investito ingenti risorse in questo importante servizio, avviando un complesso programma di riqualificazione dell’acquedotto di Cremona. Il quale distribuisce acqua potabile nell’intero comune di Cremona a circa 73mila abitanti su un’area di 70,4 chilometri quadrati, oltre ai comuni di Castelverde, Bonemerse e Gerre de’ Caprioli. Il nuovo acquedotto cittadino ha previsto l'eliminazione dei vecchi pozzi e la creazione di due nuovi e moderni campi pozzi (che contano 10 pozzi in via Postumia e 8
pozzi in zona Cambonino), dotati di impianti di trattamento e potabilizzazione, in grado di abbattere tutte le sostanze indesiderate e di immettere nella rete acqua potabile di ottima qualità. L’installazione di questi nuovi impianti ha, tra l’altro, permesso di affrontare e risolvere il problema arsenico. Quest'elemento a Cremona è stato fino ad oggi molto al di sotto dei limiti consentiti (circa 20 microgrammi per litro contro i 50 consentiti dalla legge), ma Aem Cremona ha inteso recepire con anticipo le più stringenti normative europee, che prevedono per questa sostanza una soglia di 10 microgrammi per litro.
«L'acqua potabile di Cremona erogata con il nuovo acquedotto, come attestano le costanti analisi compiute, presenta caratteristiche di assoluta qualità» dichiara il presidente Franco Albertoni. «Alcuni parametri che riguardano le concentrazioni di ammoniaca, arsenico, fosforo, ferro e manganese, sono drasticamente migliorati. L’acqua che esce dai rubinetti può essere bevuta con tutta tranquillità, grazie ai controlli quotidiani effettuati dal Laboratorio Analisi di Aem (accreditato Sinal e certificato secondo la Norma Uni En Iso 9001:2000)». A Cremona il ciclo idrico integrato è già una realtà, frutto di investimenti com-
piuti da Aem negli anni. Il sistema di depurazione (progressivamente adeguato ai nuovi parametri indicati dalle normative) permette di trattare i liquami fino ad arrivare a poterli riutilizzare nel ciclo agricolo. E gli interventi compiuti dalla società in anni recenti hanno innalzato la qualità del servizio di erogazione: nuovi pozzi, nuovi potabilizzatori, sostituzione della rete (ancora in corso). Il ciclo idrico delle acque che Aem gestisce consiste nell’ottimizzazione della gestione nelle fasi di: prelievo delle acque in falda profonda, trattamento di potabilizzazione, distribuzione nelle case, raccolta e depurazione come acque di scarico, e restituzione finale della risorsa dell’ambiente, ovvero al sistema di irrigazione agricola della città. Tutto questo come se l’utilizzo delle acque fosse un semplice passaggio intermedio prima della loro restituzione quasi totale all’ambiente che le ha generate come risorsa. Cremona quindi restituisce al riutilizzo tutta l’acqua già utilizzata dai suoi cittadini. La razionalizzazione della gestione delle risorse vuole garantire uno sviluppo sostenibile in termini di miglioramento delle qualità dei servizi e degli impatti ambientali.
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Franco Albertoni, presidente Aem
Le azioni previste per il futuro La prosecuzione del programma di sostituzione delle tubazioni della rete di distribuzione dell’acquedotto; il monitoraggio permanente delle falde in modo da prevenire i fenomeni di inquinamento; il monitoraggio dell’impianto di potabilizza-
Piano d’ambito approvato dall’Ato cremonese. Il Piano d’Ambito ha anche previsto un progressivo adeguamento delle tariffe del servizio idrico ed in merito va rimarcato come tutti i recenti interventi effettuati sia nella parte acquedotto che depurazione sono stati finanziati direttamente da
Albertoni (Aem): «Caratteristiche di assoluta qualità» zione per garantire nel tempo la qualità dell’acqua, assicurando piena affidabilità del sistema. Dal punto di vista organizzativo e societario, invece, è previsto che i beni di proprietà inerenti il ramo idrico di Aem vengano conferiti nella Società unica patrimoniale della Provincia di Cremona, come previsto dal
Aem che ha impegnato circa 16 milioni di euro, pur in presenza di un blocco della tariffa dal 2003. «La scelta però in merito è stata chiara» conclude Albertoni: «Innanzitutto dobbiamo garantire un’acqua buona da bere ai cittadini cremonesi indipendentemente da tutto e da tutti, e così è stato fatto».
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di Giulia Sapelli Padania Acque Gestione SpA nasce il 1 luglio 2006 dalla trasformazione di Padania Gas srl, è partecipata interamente da Padania Acque SpA e si occupa della gestione degli acquedotti di proprietà della controllante. Oltre alla gestione la Società si occupa anche della progettazione e della realizzazione di nuove opere per conto di Padania Acque Spa. Abbiamo parlato con Agostino Savoldi, presidente di
«Ridurre le perdite idriche e migliorare la qualità»
sono 107, l’ultimo impianto realizzato è Ricengo (completato nel 2002). Gli utenti serviti sono circa 80mila. Il
Padania Acque Gestione punta anche sull'utilizzo di fonti energetiche alternative»
Agostino Savoldi, presidente di Padania Acque
Padania Acque Gestione, che spiega l'attuale situazione della distribuzione di acqua sul territorio. «I comuni gestiti dotati di acquedotto
Acqua
trattamento dell’acqua, a causa delle non buone caratteristiche organolettiche dell’acqua di falda, è esteso all’82 % dell’acqua distribui-
ta. Entro il 2010, con gli interventi che saranno realizzati dalla patrimoniale, verrà resa conforme ai limiti di legge il 100% dell’acqua erogata. Sono anche allo studio alcuni interventi in acquedotti che pur rispettando il limite di legge presentano problemi qualitativi dovuti ai parametri ferro e manganese (Campagnola Cremasca, Pieranica, Quintano e Ricengo)». Parliamo della qualità dell'acqua... «La qualità dell’acqua è garantita da 51 potabilizzatori al servizio di 88 comuni. Più della metà dei potabilizzatori in funzione sono stati realizzati dalla patrimoniale nell’ultimo decennio ed inoltre sono stati adeguati di recente una decina di vecchi impianti potenziando il processo di trattamento per poter rimuovere l’arsenico fino al nuovo limite di 10 μg/l». Cosa state facendo, attualmente? «Sono in corso di costruzione il potabilizzatore di Montodine e il collegamento degli abitati di Scandolara Ripa d'Oglio e Binanuova al potabilizzatore di Grontardo». Cosa c'è invece in programma per il futuro? «Sono in programma, già finanziati dalla Regione Lom-
bardia, da Padania Acque Spa (patrimoniale) e dai Comuni interessati, i seguenti interventi: ristrutturazione dell’impianto di trattamento di Gussola, nuovo impianto di trattamento a Dovera e i collegamenti idrici degli abi-
metri stabiliti dal D.Lgs. 31/2001, abbiamo numerosi obiettivi gestionali. Innanzitutto la riduzione delle perdite idriche (attualmente la percentuale di dispersione è il 25,3 %, l’obiettivo è di migliorare ancora un risultato
produzione mediante manutenzione preventiva programmata. Vogliamo poi implementare la telegestione degli impianti per garantire il controllo a distanza del funzionamento 24 ore su 24 e ridurre i costi di spostamento
già buono considerato la notevole estensione della rete idrica, 1.450 Km, rapportata ai 80.000 utenti). Si punta poi al continuo miglioramento degli standard del servizio offerto e della sicurezza per gli addetti al servizio, e alla maggior efficienza degli impianti di
del personale. Infine l'utilizzo di fonti alternative per la produzione di energia elettrica. Recentemente la Società ha realizzato un impianto fotovoltaico (potenza installata 48 KW) presso la sede che ha già prodotto, nel 2008, 49mila KWh con un risparmio di 6.000 euro.
La sede di di Padania Acque
tati di Credera Rubbiano, Moscazzano, Ripalta Guerina e Ripalta Arpina al costruendo potabilizzatore di Montodine. Quali sono gli obiettivi dell'azienda? «Oltre all’obiettivo prioritario di rendere conforme tutta l’acqua distribuita ai para-
Zanzare
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Zanzare all'assalto: come correre ai ripari
Sono il flagello della bella stagione, l'incubo di tutti, dai più grandi ai più piccoli: le zanzare, che rendono poco gradevoli le serate all’aperto, con i loro ronzii e le loro ancor più fastidiose punture. Le zanzare sono forse uno dei pochi regali dell’estate di cui faremmo volentieri a meno, e ogni anno ci armiamo di ogni sorta di spray, liquidi e pomate repellenti per tenerle alla larga. Ma che cosa funziona davvero e quali prodotti si possono scegliere per allontanare le zanzare senza procurarci danni alla salute? Alcuni ricercatori americani, qualche anno fa, hanno pubblicato la “guida antizanzara” del 2005, scrivendo nero su bianco quali sono i prodotti da considerare sicuri ed efficaci per bonificare gli ambienti e come repellenti da applicare sulla pelle .
A passare l’esame del severo ente americano sono la dietiltoluamide, principio attivo alla base di una grande quantità di prodotti noto da anni come potente antizanzara, e la picaridina, altrettanto efficace nel garantire una protezione prolungata e priva di effetti collaterali tossici; inoltre, sarebbero utili per mettere in sicurezza indumenti, zanzariere o tende da campeggio anche i prodotti a base di permetrina. L'invinto è a non dimenticare l’importanza delle precauzioni antizanzara. I livelli di lotta sono molti: si parte dalle bonifiche del territorio che spettano alle amministrazioni comunali e si arriva alle strategie che ognuno di noi può mettere in atto per contribuire a liberare le città dalle zanzare e per difendersi in prima persona.
Le risorse a disposizione per combattere le zanzare variano molto da comune a comune, pertanto è difficile dare un quadro complessivo
della situazione italiana anche se, in linea generale, il livello medio della lotta alle zanzare è ancora deficitario. Per questo è fondamentale
che ogni cittadino faccia la sua parte: i comportamenti sbagliati e l’incuria sono forse la maggior causa della diffusione delle zanzare nelle nostre città. Se non ci fossero raccolte d’acqua stagnante non ci sarebbero neanche le zanzare, che non troverebbero dove deporre le uova e riprodursi.
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te d’acqua inquinata, come nel caso dei tombini, è bene trattarle scegliendo fra prodotti validi ma poco tossic. Ciò significa, ad esempio, scegliere prodotti che uccidono le larve e non gli insetti adulti: i larvicidi agiscono su una popolazione che non è dispersa ma raccolta in aree ben definite e, quindi, più fa-
Bisogna scegliere i repellenti adatti, e bonificare l'ambiente Tombini, bidoni per irrigare gli orti, fossi con acqua stagnante, grondaie otturate dal fogliame e soprattutto sottovasi: tutti ambienti ideali per le zanzare se non si seguono opportune precauzioni per la manutenzione. E quando proprio non è possibile eliminare le raccol-
cile da colpire. Per di più, oltre a prevenire la comparsa delle zanzare adulte, questi prodotti uccidono selettivamente le larve di zanzara e hanno perciò un impatto ambientale inferiore rispetto agli adulticidi, che eliminano anche altri insetti e sono più tossici.
Conosci il tuo nemico: chi è la famigerata "tigre"
Importata nel mondo occidentale dall’Asia, la zanzara tigre (Aedes albopictus) si è diffusa negli ultimi vent’anni abbondantemente sia negli Stati Uniti che in Europa, arrivando a costituire un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale. L’aspetto caratteristico la rende ben riconoscibile: grazie al corpo nero a bande trasversali bianche sulle zampe e sull’addome e con una striscia bianca che le solca il dorso e il capo, si distingue dalle altre zanzare per le abitudini e il ciclo di vita. Grazie alla sua versatilità, la zanzara tigre è riuscita a superare barriere ambientali notevoli: infatti, depone le uova
in ambienti asciutti e poco luminosi dove sono in grado di superare inverni anche rigidi. Il ciclo riprende poi quando si allungano le ore di luce, la temperatura si aggira sui 10 gradi e questi ambienti si riempiono di acqua, spesso anche semplicemente grazie a fenomeni di condensa. A questo punto le uova si schiudono, danno origine a larve e quindi a zanzare adulte che colonizzano poi le zone circostanti secondo un andamento “a focolaio”, cioè in modo non continuo e omogeneo. In Italia, è presente come insetto adulto da marzo a novembredicembre, ma la deposizione della uova
invernali, quelle destinate a svernare, si conclude entro la fine di ottobre e metà novembre. Anche la sola puntura della zanzara tigre rappresenta un problema. Si tratta infatti di un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le sue punture procurano gonfiori e irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, e spesso anche dolorosi. Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedono un’attenzione medica.
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Zanzare
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Consigli e suggerimenti per proteggersi dalle punture La zanzara tigre, flagello delle serate estive
La diffusione della zanzara tigre è tipicamente urbana, e non si ritrova nelle aree rurali, proprio per la sua propensione a deporre le uova in piccole raccolta d’acqua. Per questo, è necessario monitorare tutte le zone in cui l’acqua ristagna, come i sottovasi di piante e fiori, le aiuole e le vasche e fontane ornamentali, qualsiasi contenitore lasciato all’aperto, le grondaie, ecc. Oltre a un monitoraggio sistematico, effettuato per esempio con l’impiego di
ovitrappole, le istituzioni locali dovrebbero provvedere a: • Pulire i tombini prima dell’inizio dei trattamenti. • Effettuare trattamenti larvicidi perlomeno con cadenza quindicinale nei tombini e in tutte le zone di scolo e ristagno poste in aree pubbliche. • Effettuare interventi mirati a disinfestare le popolazioni di zanzare adulte nelle aree scolastiche e in altre zone dove l’infestazione sia particolarmente intensa.
Questi interventi possono essere realizzati con insetticidi di sintesi, i piretroidi, che però hanno caratteristiche molto diverse dal tradizionale Ddt e che non vengono in ogni caso spruzzati in modo indistinto nell’ambiente, ma mirati a zone precise. Sono prodotti in solventi acquosi, e quindi hanno un minore impatto sull’ambiente e sulla salute e sono abbattenti e non persistenti. Non rischiano quindi di generare resistenze, ma hanno un’azione acuta e non cronica, ucci-
dendo le zanzare all’istante. Evidentemente, però, un intervento di questo tipo richiede una preparazione accurata, sia per l’individuazione del sito dove le zanzare si riposano e quindi possono essere colpite, sia per allertare la popolazione che si trova in quella zona • mettere a punto campagne informative che coinvolgano i cittadini nella lotta alla zanzara tigre, utilizzando tutte le strategie di coinvolgimento di tutte le fasce della popolazione, come per esempio gli anziani che si recano con frequenza ai cimiteri, che rappresentano una delle aree a rischio di infestazione della zanzara. I cittadini infatti possono efficacemente contribuire alla lotta cercando di: - evitare l’abbandono di materiali in cumuli all’aperto che possano raccogliere l’acqua piovana; - eliminare l’acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni, dai copertoni; - innaffiare direttamente con le pompe gli orti e i giardini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto; - eventualmente, se necessario l’uso di recipienti per la raccolta dell’acqua, cercare di tenerli coperti e provvisti di zanzariera, ben fissata e tesa; - pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all’interno
durante i periodi freddi. L’abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano, all’arrivo della primavera quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova invernali facilitando notevol-
particolare, il prodotto più diffuso e consigliato è il Bacillus thuringiensis israelensis. Questo prodotto, derivato da un batterio capace di produrre una tossina ad azione molto specifica contro la zanzara tigre, ha numerosi vantaggi: è naturale e non di sintesi chimica ed è già presente nell’ambiente, uccide
Il segreto è evitare il ristagno dell'acqua mente la diffusione della zanzara stessa nell’ambiente; - introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini; - trattare i tombini, e tutti i recipienti posti all’esterno dove si raccoglie acqua piovana, ogni 7-10 giorni con prodotti larvicidi specifici che si acquistano in farmacia. In
solo le larve di Aedes albopictus e di pochissime altre specie non causando quindi grande impatto, si degrada molto velocemente e quindi non persiste. Questo è indubbiamente un grosso vantaggio sotto il profilo della salvaguardia ambientale anche se obbliga a ripetere il trattamento con una certa frequenza.
Climatizzazione Dopo aver installato un buon climatizzatore, è bene aver sempre presente come trattarlo perché duri il più a lungo possibile. Innanzitutto mai collocare il climatizzatore alla luce diretta del sole. L’apparecchio, che funzionando si surriscalda, non farà un lavoro efficace e il contatore dell’elettrici-
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Manutenzione e sicurezza sono alla base di un buon funzionamento
L'impianto va trattato nel modo migliore possibile
tà girerà vorticosamente. Tenere chiuse le finestre (socchiudetele solo se dovete fare uscire il tubo collegato all’unità esterna) e socchiudere le imposte è sempre buona cosa, specialmente nelle ore più calde e se esposte a sud o a ovest, altrimenti proteggere finestre e balconi con le apposite tende. E' buona regola mantenere la temperatura del locale climatizzato non inferiore a 4/5°C rispetto alla temperatura esterna per non buscare il raffreddore o la bronchite. Non è opportuno collocare il climatizzatore portatile dietro mobili, divani, tende o barriere che impediscono la diffusione omogenea
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dell'aria. Esso va poi spentomezz’ora prima di uscire dall’ambiente climatizzato per non subire lo choc termico. Il tubo di scarico del climatizzatore monoblocco e quello di raccordo degli split non deve essere né piegato né schiacciato. Non appoggiare oggetti, soprattutto caldi, sul climatizzatore portatile per evitare deformazioni e danni. Se dovete ristrutturare l’ambiente o se questo è in fase di costruzione, cercate di investire sull’isolamento termico, preferendo pareti sottili e tetto ben coibentati. La fisica insegna che l’aria calda sale e quella fredda
scende. Se avete locali soppalcati, la loro temperatura sarà maggiore se l’apparecchio è posizionato nel locale inferiore. Fondamentali sono poi le opere di manutenzione. La pulizia dei filtri deve essere costante e avvenire almeno ogni due settimane). Rimuovete il filtro, lavatelo con acqua e sapone o detersivo, lasciatelo asciugare bene e reinseritelo. Non utilizzate prodotti infiammabili o tossici per scongiurare il rischio di incendio e l’emissione di sostanze nocive se inalate. Alla fine dell’estate, riponete il climatizzatore portatile proteggendolo con la massima cura
dalla polvere con un telo traspirante (in cotone va benissimo). Se la manutenzione è impegnativa, chiedete di usufruire di un piano di manutenzione programmato a pagamento. Optate per un modello di cui siete certi di trovare con facilità i pezzi di ricambio. Da non trascurare, infine, è l'aspetto della sicurezza dell'impianto. A questo proposito, è sempre bene controllare che l'apparecchio sia stato prodotto secondo le norme di sicurezza vigenti; in particolare assicuratevi che sia presente il marchio di qualità Imq, il marchio Ce o un marchio riconosciuto dall’Unione Europea. In particolare, il marchio Eurovent garantisce la veridicità e la certificazione dei dati forniti dal produttore. Fate attenzione a non danneggiare la spina, il cavo di alimentazione e il tubo del condizionatore portatile per sovraccarico, piegamento o schiacciamento. Prima di procedere con la pulizia ordinaria, staccate la spina dalla rete di alimentazione elettrica. Non toccate mai il condizionatore portatile se il pavimento è bagnato, non azionatelo a mani umide e non girate intorno all’apparecchio a piedi umidi. Se il condizionatore ha
Le regole da seguire per un impianto che duri nel tempo
perso acqua, non camminate a piedi scalzi; per prima cosa togliete la spina dell’apparecchio dalla presa o, meglio, staccate la corrente di casa. Quando partite per le vacanze o un lungo viaggio staccate i collegamenti elet-
trici e idraulici. Libretto delle istruzioni. Anche se l’impianto di climatizzazione o condizionamento vi sembra semplice da usare, leggete con attenzione il manuale: troverete suggerimenti preziosi per l’utilizzo ottimale.
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Climatizzazione
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La climatizzazione permette di mantenere temperature costanti Il caldo è ormai arrivato, ufficialmente. E chi non l'avesse fatto prima, ora correrà ai ripari, pensando alla climatizzazione degli ambienti. La climatizzazione di un ambiente confinato consiste nell'insieme di operazioni effettuate per consentire condizioni termoigrometriche adeguate all'utilizzo di quell'am-
biente da parte dell'uomo, a qualsiasi condizione climatica esterna, in ogni periodo dell'anno. La climatizzazione di un ambiente comprende, in relazione alle caratteristiche del clima esterno e dell'attività interna, le seguenti funzioni: riscaldamento o raffrescamento, ventilazione con o senza filtraggio dell'aria, umi-
dificazione o deumidificazione. I sistemi di climatizzazione sono composti, in linea generale, dai seguenti sottosistemi: centrale di produzione/ trasformazione energetica (produzione di calore o refrigerazione); rete di distribuzione dei fluidi vettore (acqua, aria, gas refrigeranti); terminali di diffusione (a convezione, conduzione, irraggiamento). Le caratteristiche e le efficienze di tali sottosistemi dipendono dalla funzione e dalle dimensioni dell'impianto. Dal punto di vista distributivo-funzionale, si distinguono: impianti centralizzati, con un'unica unità di produzione di calore/refrigerazione, connessa ai terminali di stanza da una rete di distribuzione gerarchizzata (generalmente a tutt'aria, se termica e di refrigerazione, ad acqua con terminali radianti, se per riscaldamento); impianti de-centralizzati, con unità di produzione di calore ("caldaiette") o refrigerazione (condizionatori) o misti, per singole abitazioni o stanze. Per l'uso domestico esistono diversi possibili tipi di climatizzatore. Essi si differenziano per le diverse dimensioni, per il posizionamento (fisso o mobile) e per la costituzione (a unità raggruppate o separate). Importante è anche il tipo di refrigerante che essi usano: i vecchi modelli funzionano a R22, che fra pochi anni è destinato a scomparire. Qualunque climatizzatore è dotato di due sezioni, una contenente la parte che "fa freddo" e una che permette di disperdere il calore asportato dalla stanza verso l'esterno. I climatizzatori fissi tipo split sono composti da due unità
Arriva il caldo: ecco come combatterlo
ben distinte, quella interna (che viene posizionata entro l'ambiente da climatizzare) e quella esterna che viene posizionata all'aperto. Le due unità sono collegate da tubazioni frigorifere e da cavi elettrici che vengono fatti passare anche attraverso i muri. L'unità esterna contiene il compressore, la parte più rumorosa, assieme alle ventole, del climatizzatore. La capacità di raffreddamento di queste apparecchiature è molto buona in relazione ai consumi energetici, tant'è vero che anche con ridotte dimensioni è possibile climatizzare in maniera soddisfacente interi appartamenti. Per ottenere una buona resa frigorifera da queste apparecchiature è comunque importante seguire determinate avvertenze nell'installazione e procedere periodicamente alla loro manutenzione. Per la loro installazione è bene rivolgersi a personale specializzato. I climatizzatori trasportabili tipo split sono simili ai climatizzatori fissi tipo split, ma offrono il vantaggio che le due unità possono essere spostate da un locale ad un altro. Generalmente l'unità interna ed esterna sono collegate da tubazioni flessibili che vengono fatte passare attraverso porte o finestre, che in tal mo-
do non chiudono perfettamente e quindi consentono l'entrata di aria calda nel locale climatizzato. Se da una parte offrono un'ampia possibilità d'impiego grazie alla loro trasportabilità, dall'altra la capacità di raffreddamento e deumidificazione risultano inferiori a quelle del tipo fisso. Nel caso dei climatizzatori
sono essere collocati in locali diversi a seconda delle esigenze, e di prezzo più contenuto rispetto alle versioni split, la loro resa frigorifera è inferiore e i consumi maggiori. Anche la rumorosità risulta maggiore, visto che sia il compressore sia le ventole, rimangono all'interno del locale climatizzato. Infine ci sono i climatizzatori fissi monoblocco,
trasportabili monoblocco il climatizzatore è racchiuso in un unico corpo che viene posto su delle ruote per una facile trasportabilità. L'aria calda viene normalmente convogliata tramite una tubazione flessibile verso un foro praticato nel vetro di una finestra e quindi espulsa. Se da un lato risultano estremamente pratici, in quanto pos-
costituiti da un unico corpo, che racchiude tutti i componenti. Esso può essere fissato ad una finestra oppure forando opportunamente una parete esterna di un locale. Mentre da un lato del climatizzatore esce l'aria fredda e deumidificata, da quello opposto (che deve essere rivolto verso l'esterno) viene smaltito il calore.
Taccuino
Venerdì 22 Maggio 2009
VIABILITA’
25
NUMERI UTILI COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via San Savino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio
via Tagliamento via Montenero Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Maggio
Zona Incrociatello (Via Valsabbia) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Centralino: 0372-21576 Pronto intervento: 117 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Zona piazza Somenzi (via Calvi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Maggio
Via Barezzi, via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 22 Maggio
Via Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Maggio
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio
• Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Montenero, via Tagliamento: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori:29 maggio). • Via Barezzi, via San Rocco: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 31 maggio). • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio). • Via S.Savino: cantiere per l'allaccio alla fognatura (Fine lavori: 31 maggio).
Non abbiate paura di chiedere consigli alle persone amiche, perché saranno sicuramente disponibili. In amore sarete travolti da un’insolita passione.
In ufficio alcune gelosia potrebbero creare della tensioni. Cercate di non fare il gioco di chi non vi vuole bene e agite con prudenza. Occhio alla dieta.
Non siate invidiosi perché non fa parte delle vostre caratteristiche. State attenti agli investimenti, soprattutto nelle prossime settimane.
Se vi imbatterete in cose poco chiare, cercate di trovare una soluzione, invece di arrabbiarvi perché non ne riuscite a capire la situazione.
Siete più deboli del solito, anche se credete il contrario. Questo potrebbe crearvi problemi sia sul lavoro che nella vita provata.
Cercate di riallacciare un’antica amicizia, che potrebbe darvi una mano in campo lavorativo. Fine settimana di serenità in famiglia o con il proprio partner.
La voglia di vacanza è grande, ma prima di pensare a un viaggio dovete risolvere qualche problema lavorativo. In amore le cose vanno a gonfie vele.
E’ tempo di rivelare i vostri sentimenti alla persona amata, altrimenti rischiate di perderla. Attenzione alle gaffe, soprattutto sul luogo di lavoro
Sono in arrivo buone proposte di lavoro. Cercate di non farvele sfuggire. Non esagerate con i condizionatori, che potrebbero farvi venire il raffreddore.
Con l’arrivo dell’estate farete un pieno di energia, e questo vi permetterà di essere più efficienti sul lavoro. Avrete voglia di praticare sport.
PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Matteotti, 5 26020 Cignone di Corte de´ Cortesi Tel. 0372-925002 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ MATTINA
GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372-89396 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
CREMONA - ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 In appoggio fino alle ore 24.00 Piazza Libertà, 4 26100 Cremona Tel. 0372-415023 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 20:30 Giorno chiusura settimanale: NO CREMONA - FARMACIA 13. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372-560041
CASALBUTTANO CARNEVALI DANIELA In appoggio fino alle ore 24.00 Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362285
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 venerdi e sabato dalle 9:00 alle 20:00
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ
Giorno di chiusura settimanale: NO
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA SABATO 23 MAGGIO 2009
PROCURA Centralino: 0372-548233
STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372-57041
METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 28 31 32 Brescia 30 32 33 Como 28 29 31 CREMONA 31 33 34 Lecco 28 29 31 Lodi 30 32 33 Mantova 31 34 34 Milano 31 33 35 Pavia 30 32 34 Sondrio 29 32 32 Varese 28 30 31
VIGILI DEL FUOCO Centralino: 0372-4157511 Pronto intervento: 115
FARMACIE DI TURNO Dal 15 al 22 Maggio 2009
di Romeo
Dovrete prendere una decisione importante, ma non fatevi dominare dalla frenesia, perché la situazione va analizzata con freddezza. Salute, siate pimpanti.
QUESTURA Centralino: 0372-4881 Pronto intervento: 113
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 29 maggio).
Cercate di stare lontani dalle situazioni intricate che si possono prospettare sul posto di lavoro. In famiglia lasciatevi andare ai sentimenti e cercate di distrarvi.
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 29 maggio).
L’Oroscopo Della Settimana
POLIZIA MUNICIPALE Centrale operativa: 0372-407427 Pronto intervento: 0372-454516
DOMENICA 24 MAGGIO 2009
Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 21 Maggio ore 24,00
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E’
di Silvia Galli
un cartellone particolarmente ricco, quello approntato dalla direzione artistica, di Beppe Arena ed Elio Conzadori che proporrà agli appassionati spettacoli di danza, concerti e teatro di prosa di nuova produzione. Gli oltre ventimila spettatori radunati a Cremona in occasione dell’edizione del 2008 rappresentano una delle note più indicative della composita rassegna, che anche nel 2009 troverà spazio presso l’Arena Giardino. Dopo un’anteprima – il raffinato concerto di Pacifico svoltosi, lo scorso 11 maggio, al teatro “Filodrammatici” –, la rassegna ufficialmente prenderà il via con il musical «Kite» (15 giugno), presentato a Cremona in prima nazionale. Da un’idea di Paola Posa e di Gianfranco Viola, è nato questo progetto che vede impegnato il Teatro danza-Coordinamento danza di Cremona. La musica sarà l’elemento dominante di venerdì 19 giugno, quando al «Festival di mezza estate» arriverà uno fra i cantautori italiani maggiormente acclamati, ovvero Gino Paoli (nell’occasione accompagnato dalla sua band composta da Carlo Fimiani, Maurizio Fiordaliso, Marco Caudai, Mario Picone, Vittorio Riva, Roberto Izzo, Raffaele
Cultura &Spettacoli
Morgan e Gino Paoli tra gli appuntamenti dell'estate
Il cantautore Morgan
tagonista il corpo di ballo del Teatro Massimo della città di Palermo. Ancora danza l’11 e il 12 luglio, nella doppia serata in cui Cremona avrà l’opportunità di vedere la compagnia dei Momix impegnata in «Bothanica», il nuovo spettacolo ideato da Moses Pendleton che - come si evince dal titolo - vede nell’elemento floreale il tratto dominante dell’intera rap-
Grande attesa anche per le sorelle Marinetti
Gino Paoli
Rebaudengo, Stefano Cabrera e Francesca Rapetti), il quale celebrerà, per il «Live Tour 2009», i cinquant’anni di carriera. Con la serata del 3 luglio, la rassegna cremonese entrerà davvero nel vivo, presentando una delle molte eccellenze del proprio cartellone. Sarà, infatti, Rossella Brescia la principale interprete dello spettacolo «Carmen» - trattasi di un nuovo allestimento, presentato in prima regionale - balletto in due atti di Luciano Cannito che, oltre che presentare le emozionanti musiche di Georges Bizet e di Marco Schiavoni, vedrà pro-
danzare il gruppo di ballerini sulle intramontabili musiche dei Pink Floyd. Il 17 luglio, invece, largo spazio sarà concesso alla musica. Proprio al «Festival di Mezza Estate» di Cremona, infatti, è in programma il debutto nazionale del «Morgan & Band Tour 2009». Sul palcoscenico dell’Arena Giardino salirà la star del momento (lo abbiamo recentemente visto nel programma televi-
presentazione, giocata come di consueto su effetti cromatici di suggestione straordinaria. L’appuntamento con il cartellone di danza si rinnova a breve distanza dalla doppia serata con i Momix. Saranno, in questo caso, la musica e la danza (il 14 luglio) a emozionare e coinvolgere il pubblico, cui sarà offerta una performance difficilmente dimenticabile: a Cremona, difatti, sarà di scena la nuova produzione del Teatro alla Scala di Milano. «Pink Floyd Ballet» è il titolo dello spettacolo che, muovendo dalle coreografie di Roland Petit, farà
sivo «X Factor»), Morgan, accompagnato dal suo complesso musicale. Spazio di nuovo alla danza nelle settimane a venire. Si comincia il 19 luglio con l’esibizione dei Los Vivancos, impegnati nello spettacolo «7 Hermanos» (presentato a Cremona in prima nazionale per una compagnia di danzatori mai stata prima in Italia): una serata di flamenco, nell’occasione interpretato in chiave moderna. Ancora musica, il 21 luglio, con un omaggio alla band inglese dei Pink Floyd: il gruppo Big One proporrà ai cremonesi «The Wall Anniversary 1979-19892009». Divertimento e risate il 24 luglio con una decina di comici di Zelig, che proseguono l’esperienza live invernale con un nuovo tour estivo. Con «Finalmente Anbeta», in programma la sera del 25 luglio, si approda a un tipo di danza decisamente classico. Presenti a Cremona saranno Anbeta Toromani e Josè Perez (abbiamo visto entrambi nel programma televisivo “Amici” nel ruolo di assoluti beniamini), che si esibiranno su coreografie di Petipa, Messerer, Balanchine,
Neumeier, Forsythe, Kylian, MacMillan e Celentano. Al fianco dell’étoile, un corpo di ballerini di prim’ordine. Lunedì 27 luglio è, invece, di scena la prosa. Lo spettacolo non mancherà di attirare su di sé l’attenzione e la curiosità del pubblico, giacché sia il testo da cui esso prende le mosse («Don Giovanni» di Molière) sia chi lo ha reinterpretato (Tinto Brass) sono degni di gran nota. Da un’idea del cineasta veneziano, infatti, il cremonese Beppe Arena farà recitare sul palcoscenico del “Festival di Mezza Estate” un grande interprete del panorama teatrale nazionale, Corrado Tedeschi. Ancora prosa il 4 agosto con lo spettacolo «Iliade, il sublime e l’eroico», che vede in scena l’attore Sebastiano Lo Monaco diretto da Beppe Arena. Gradito è il ritorno del tango, in una sorta di costante del “Festival di Mezza Estate”, assai apprezzata anche negli anni precedenti. Nel 2009 tornerà a Cremona la Compagnia Pasiones Company, che nell’occasione presenterà una nuova produzione mondiale di Adrian Aragon: «Divinotango». Energia selvaggia, brutalità iconoclasta e barbarie industriale: bastano questi elementi a descrivere l’impatto dirompente che avranno a Cremona «Les tamburos du Bronx», una compagnia di eccezionali percussionisti che già si anticipa come protagonista di una serata (mercoledì 26 agosto) con buona probabilità fra le più entusiasmanti dell’intera rassegna. Nel composito cartellone non mancherà nemmeno l’operetta. La Compagnia dell’Oniro - con Edoardo Guarnera e Pippo Santonastaso - reciterà «La vedova allegra» (domenica 30 agosto), operetta in tre atti scritta da Franz Lehar. Musiche e canzoni del repertorio swing degli anni Trenta e Quaranta, scritte da autori e arrangiatori italiani, non mancheranno di permettere al pubblico di compiere un immaginario viaggio sul “filo” della memoria grazie al divertente spettacolo musicale «Blem blem fiu fiu dum dum!» (previsto il 4 settembre), che vedrà impegnata l’Orchestra Maniscalchi (diretta dal Maestro Christian Schmitz) e le Sorelle Marinetti, guest star dell’evento. Chiusura – l’11 e il 12 settembre, affidata al musical «La Divina Commedia – L’Opera», uno spettacolo patrocinato dalla Società Dante Alighieri, Pontificio consiglio della cultura, Conferenza episcopale italiana e Vicariato di Roma. Sul palco una straordinaria compagnia di interpreti che si muoveranno avvalendosi degli effetti speciali del premio Oscar Carlo Rambaldi (“King Kong”, “Alien” e “ET – L’Extraterrestre) e Sergio Stivaletti (il quale vanta alcune collaborazioni con vari maestri dell’horror cinematografico italiano, tra cui Lamberto Bava e Dario Argento).
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TEATRO PONCHIELLI
Il Festival di Cremona tra antico e contemporaneo Il terzo week-end del Festival Monteverdi di Cremona si divide tra antico e contemporaneo: venerdi 22 maggio (San Marcellino, ore 21) il Giardino Armonico di Giovanni Antonini con «Il pianto di Maria», un programma imperniato sul Pianto della Madonna sopra il Lamento di Arianna di Monteverdi; sabato 23 maggio (ore 21) al Teatro Ponchielli il secondo appuntamento di Music Across, con l’omaggio a Lugi Berio dell’Ictus Ensemble. Il programma della serata di venerdì 22 maggio è imperniato, come si dice-
artisti ospiti, tra cui Cecilia Bartoli e il violoncellista Christophe Coin. Ne è direttore fin dalla fondazione Giovanni Antonini, che sviluppa anche un’attività direttoriale autonoma con importanti complessi sinfonici e da camera, tra cui i Berliner Philharmoniker, con cui è stato direttore e solista. L'appuntamento di sabato 23 è dedicato a Luciano Berio, ed è il secondo appuntamento di Music Across inerito nel Festival Monteverdi. Berio (1925-2003) ha dedicato il suo percorso artistico ad una indagine incessante
L'orchestra "Il giardino armonico"
va, su due capolavori: il «Pianto della Madonna» di Claudio Monteverdi, il celebre Lamento di Arianna sulla musica del quale il divin Claudio ha adattato un testo sacro, e
Da Claudio Monteverdi a Music Across «Il pianto di Maria» di Giovanni Battista Ferrandini (brano che in passato era stato attribuito a Händel). Le due pagine sono incastonate tra brani strumentali, che sviluppano anch’essi il tema del compianto. Il Giardino Armonico è tra le formazioni italiane di musica antica e barocca più apprezzate e conosciute anche all’estero, così come il mezzosoprano Barbara Fink è una delle voci più acclamate nel paesaggio internazionale della musica barocca; si è esibita sotto la guida di grandi direttori, da René Jacob a Nikolaus Harnoncourt, con cui ha inciso la Passione secondo Matteo di Bach. L’ensemble Il Giardino Armonico vanta una ricca discografia di musica strumentale di autori del ‘700 in esclusiva per Teledec Classics, anche in collaborazione con importanti
sulla materia sonora intesa come suono, timbro e movimento; una ricerca che ha nutrito la serie delle Sequenze, ciascuna per un diverso solista, i Chemins, rielaborazioni delle prime sei Sequenze, e lavori strumentali quali Linea. La ricerca di Berio si è svolta nel segno di una continuità tra passato e presente, animata dalla necessità di sperimentare nuovi linguaggi, scoprendo il potenziale nascosto in ogni forma sonora: per questo ha studiato e rivisitato, con eguale intensità e passione, i canti popolari (ne è frutto la mirabile silloge delle Folksongs, composte tra il 1964 e il ’73), i Beatles e i materiali classici, da Monteverdi a Puccini. Testimonianza delle ricerche di Berio sulla vocalità femminile nella sua dimensione fonetica, semantica e psicologica è la Sequenza III, un’opera che, come le Folksongs, è nata dalla collaborazione del compositore con Cathy Berberian. L’Ensemble Ictus, che ha sede a Bruxelles, è attivo dal 1994 con lo scopo di promuovere con concerti e incisioni la musica del nostro tempo senza confini geografici e di genere. Assidua è la loro presenza ai maggiori festival di musica contemporanea del mondo, inclusi il WienModern e il Festival d’Automne di Parigi.
Cultura
Venerdì 22 Maggio 2009
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«La scatola magica» Una scatola, casualmente ritrovata in un giorno molto particolare, nasconde un vecchio diario… Ariet legge il percorso di vita di sua mamma Sofia, una donna che ha vissuto intensamente il dolore per la perdita della sorella e per la separazione dei propri genitori. L’entusiasmo e la positività di Sofia si spengono di fronte alle tragedie che la vita le impone, la depressione e la sfiducia nei confronti di tutti e di tutto la pervadono e non trova risposta alla grande domanda esistenziale che si impossessa della sua mente: a cosa serve vivere se dobbiamo morire? Sull’orlo del baratro Sofia trova conforto e sicurezza nell’amore del marito e recupera la gioia e la positività nel veder nascere i propri figli: ecco il significato del ciclo della Vita. Scritto in prosa e in versi La scatola magica è un libro che riesce con semplicità nel tentativo di comunicare al lettore un messaggio esistenziale positivo.
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Il cremonese Bellini vince a Fano il concorso internazionale “Il meccanismo impazzito”
E' stato un cremonese a vincere la sezione "cortometraggi" del concorso artistico «Il meccanismo impazzito - Il Futurismo oggi». Le premiazioni si sono svolte lo scorso 16 maggio, presso il J Lounge di Fano, nell'ambito di un ricco appuntamento dedicato al futurismo e che ha visto, al suo interno, la premiazione del concorso artistico.
Alcuni Fotogrammi del cortometraggio vincitore
Il premio, diviso in tre sezioni quali fotografia, quadri e cortometraggi ha visto la vittoria del cremonese Stefano Bellini per la sezione cortometraggi, con «Il Cantiere Futurista» un lavoro che è stato giudicato dal responsabile del «Fano film festival», Fiorangelo Pucci nonché da critici giunti appositamente dalla capitale.
Stefano Bellini, non nuovo a cimentarsi in settori artistici e culturali, si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto, sottolineando come il cortometraggio sia per lui in una fase solo sperimentale che ovviamente, visti i risultati, tenderà a evolvere. Al concorso artistico, il primo ad opera della rivista «L'aperitivo Illustrato», hanno partecipato un centinaio di artisti da tutta Italia e non solo, andando a toccare nazioni come Germania, Spagna e Olanda. All'interno dell' evento, unico in Italia per la sua completezza, è doveroso ricordare, tra i premi fuori concorso, l'omaggio a Federico Seneca nonché il premio «Attraverso il Futurismo» dedicato a Gabriello Anselmi, figlio del noto aeropoeta Piero. Per l'occasione è stato proiettato un cortometraggio basato su scritti inediti tratti da archivi Futuristi.
All’ interno del celebre locale è favorevolmente complice per estro e giochi espositivi una galleria d’arte di chiara impronta futurista relativa ai venticinque artisti che sono arrivati alle selezioni finali. Originale nonché d'impatto la mostra organizzata dalla marca d'abbigliamento Joe Rivetto, risultante anche fra i sostenitori di questa serata che ha avuto un ampia cornice di pubblico che ha chiuso ascoltando il concerto del gruppo genovese degli Ianva, gruppo in voga anche a carattere europee per il suo "carattere" archeofuturista. L'editore del magazine «L'aperitivo Illustrato», Christina Magnanelli, non nasconde altri progetti futuri, legati ad eventi che toccano la scena nazionale e non, visto l'ampio eco che ha avuto la serata ed il sostegno avuto dalle varie amministrazioni legate al territorio.
Vintage Vanitas torna per un tuffo nel passato
D
di Silvia Galli
a venerdì 22 a domenica 24 maggio, appuntamento per sentirsi un po’ Coco e un po’ Audrey: con Vintage Vanitas tutte le aspiranti pin up avranno la possibilità di trovare tutto quello di cui necessitano. E’ la seconda edizione della mostra-mercato della moda d’epoca, organizzata nelle belle sale di Palazzo Cattaneo. Presenti espositori da 15 province e da 5 Regioni d’Italia. Accattivanti, seducenti, formose, ammiccanti, scanzonate, vezzose, ma mai volgari, l’universo femminile, ma anche quello maschile potrà girare per i bei saloni di palazzo Cattaneo e andare alla scoperta di capi d’abbigliamento, gioielli, accessori. Elisa Boldori, look molto curato da vera pin up, ideatrice della rassegna insieme a Nicola Carenzi, hanno presentato la kermesse ricordando che «Il settore del vintage è cresciuto del 35% E’ iniziata la terza edizione del “Simposio di Scultura”, promosso dalla Provincia di Cremona e dai Comuni di Grumello Cremonese, Pizzighettone, Sesto ed Uniti e Spinadesco. Per un’intera settimana due scultori saranno in ciascuno dei Comuni aderenti e rea-
negli ultimi quattro anni e gli appassionati di moda d’epoca aumentano ogni giorno. Questa tendenza ha dato una forte spinta anche agli atelier artigianali che propongono ancora oggi abbigliamento e accessori in perfetto stile retrò». Vintage Vanitas ha colto la palla al balzo e punta a far scoprire
al suo pubblico anche questo affascinante aspetto del settore attraverso una delle novità della prossima edizione i Vintage Vanitas Temporary Shop. «Dopo la prima edizione» ha specificato Elisa Boldori «con 2000 visitatori stiamo diventando il punto di riferimento degli appassionati del vintage e ci diversifichiamo da
molte altre fiere». Ma i due ideatori non solo hanno pensato alla moda, ma nei tre giorni faranno rivivere le atmosfere di quegli anni con dei fuori gramma e un intero e ricco calendario di iniziative collaterali. Concerti, spettacolo di burlesche, truccatrice, parrucchiera, fotografo. Una delle novità di quest’anno è la realizzazione di una mostra collaterale, ospitata sempre nelle stanze di Palazzo Cattaneo, che Vintage Vanitas propone per la prima volta in Italia.Si tratta di «Tattoo, Art & Rock’Roll», una mostra che unirà il mondo del tatuaggio e il rock'n'roll più puro, quello dei vinili che purtroppo molti hanno messo in soffitta! Un matrimonio di lunga data, quello tra il mondo del rock’n’roll e quello del tatuaggio, che Vintage Vanitas vuole celebrare in grande stile, animata dallo spirito degli Anni Cinquanta, quando le braccia dei musicisti che hanno cambiato la faccia alla musica e hanno sconvolto intere generazioni erano coperte di ancore, cuori, spade, serpenti e galeoni.
Elisa Boldori e Nicola Carenzi
Per questo sono stati selezionati circa 15 artisti del tatuaggio tra i migliori in Italia specializzati in disegni old school, vale a dire lo stile che deriva direttamente dalla metà del secolo scorso; gli artisti, provenienti da tutta Italia, prepareranno appositamente per Vintage Vanitas alcune opere che saranno poi esposte su un supporto mai visto per un dipinto: i dischi di vinile. Vintage Vaniats è ricerca ma anche piacere di far rivivere capi abbandonati per un po’, capi con una storia, abiti della domenica, o indossati un pomeriggio in campagna, sicuramente tutti pezzi unici.
Simposio di scultura Arte e territori, architrave delle opere nelle piazze lizzeranno due sculture in pietra che poi resteranno al Comune stesso. La caratteristica del Simposio è che
La conferenza stampa di presentazione dell'evento
gli artisti lavoreranno in “cantieri” allestiti all’aperto, così che i cittadini, le scolaresche, chiunque possa vederli all’opera e dialogare con loro, rendendosi conto delle modalità creative, dei problemi artistici e tecnici dell’attività di scultore. Un’iniziativa interessante in grado di arricchire e promuovere il territorio. Infatti, vi saranno due temi per ogni Comune: a Spinadesco, dove lavoreranno gli artisti Giuseppe Antonel-
Il gruppo di organizzatori e partecipanti a Grumello
la Gerbi e Alfredo Pecile, l’opera scultorea rappresenterà il gemellaggio e la pesca; a Sesto, con gli artisti Damjan Komel e Matthias Sieff, verrà tradotta la relazione tra infanzia e terza età; a Pizzighettone, Salvatore Anselmo e Francesco Panceri, interpreteranno il binomio fiume e mura mentre a Grumello, gli artisti Giuseppe Colangelo e Rei Hanada, imprimeranno nella pietra il tema infanzia ed agricoltura. Il 24 maggio alle ore 16 a Pizzighettone vi sarà la chiusura e la presentazione delle opere in via Marconi, rivellino della cerchia muraria.
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Appuntamenti
Venerdì 22 Maggio 2009
ARTE & cultura
zoom
Venerdì 22 maggio alle ore 19, presso l'associazione culturale "Il Nodo dei desideri" in via Borgo San Pietro 43 a Crema, è in programma l'inaugurazione della 12ª edizione di "Le terre della terra". Si tratta di una mostra di pittura, scultura e video che quest'anno ha per titolo "Earthart. Terra e cuore". La mostra nasce dall'incontro di tre artisti: la pittrice russa Tatiana Breslavtseva, lo scultore castelleonese Giacomo Stringhini Ciboldi e il film maker filippino June Castillo. "Differenti linguaggi artistici dialogano tra
Dal 22 al 24 maggio cremona mostra/evento Vintage Vanitas Nelle sale di Palazzo Cattaneo in Via Oscasali, torna la mostra-mercato della moda d'epoca con molte novità e sorprese per gli appassionati di abiti, accessori e musica dall'Ottocento agli Anni Ottanta. Presenti oltre venti espositori. Per informazioni: 328-4267730. Orario: dalle 10 alle 21. Costo: 5 Euro. Venerdì 22 maggio CREMONA Incontro/Convegno Cremona, una città nella storia dell'Italia unita AL Teatro-Cine Filo di Piazza Filodarmmatici alle 17.30 è in programma una conversazione sul tema "Cultura, arte, politica a Cremona tra l'Ottocento e il Novecento". Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407269. Fino al 2 giugno CREMONA MOSTRA OPERE DI NUCCIA SANSONI I dipinti dell'artista di Castelleonesono in mostra presso il Centro Culturale San Vitale. Orario: lunedì-sabato ore 9-13 e 15-19, domenica e festivi
Tre tipi di arte in mostra insieme a Crema
La locandina della mostra
loro offrono un filtro al nostro sguardo per interpretare il tema della Terra. Vi sono la capacità della pittura di coagulare in colore le forze del cosmo, la profondità della scultura che è in grado di insinuarsi nella materia mutandola in pensiero
ore 10-13 e 15-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-406253. Fino al 10 giugno cremona Mostra La Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Appuntamento nelle sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati in via Ugolani Dati 4). Orario: feriali ore 9-18; festivi 10-18. Lunedì chiuso.
musica
e di trasformare il superfluo in opera d'arte. Vi è, infine, lo strumento cinematografico, che può tagliare e sconvolgere con la durezza del reale. Gli artisti ci invitano a tenere un'attitudine empatica, del cuore oltre che della ragione, nei confron-
Fino al 10 giugno PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo, presso la Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi 4 (presso la biblioteca). Orario: da lunedì a venerdì ore 8.30-13.30.
Dal 15 maggio CREMONA Musica/Concerto Festival di Cremona "Claudio Monteverdi" - XXVI Edizione Presso la Chiesa di San Marcellino sono in programma le celebrazioni nel 250° anniversario della morte del grande compositore tedesco G.F. Handel, avvenuta a Londra il 14 aprile del 1759.
ti dell'ambiente: essendo anche noi terra, soffriamo dei medesimi cancri con cui noi stessi intacchiamo il nostro pianeta...". Ecco il succo della mostra, aperta fino al 13 giugno. Orario: lunedì-sabato ore 10-12.30; sabato pomeriggio ore 16-19 e su appuntamento. Il docufilm "Bleeding Heart" di June Castillo sarà proiettato domenica 24 maggio e di giovedì 4 giugno alle ore 21.15, mentre giovedì 28 ore 21,15 è in programma "Terra e fuoco", viaggio musicale nelle culture popolari.
Ecco gli appuntamenti alle ore 21: 22 maggio: Il pianto di Maria. 23 maggio: Music Across "Contemporanea", omaggio a L. Berio. 29 maggio: Sì dolce è il Tormento. 30 maggio: dal Madrigale alla Cantata Italiana. 5 giugno: G.F. Handel in viaggio tra Roma e Italia. Per informazioni: 0372-022001.
ilpiccolocremona@fastpiu.it
Fino al 31 maggio CREMONA ESPOSIZIONE L' ARTE E IL TORCHIO Sesta rassegna internazionale dell'incisione di piccolo formato, dedicata al filosofo e maestro di vita Dino Formaggio. Saranno presentati i maestri dell'incisione latinoamericana contemporanea e l'incisione italiana under 35. Appuntamento al Centro Culturale Santa
Maria della Pietà di Piazza Giovanni XXIII. Per informazioni: 0372-24679. Dal 22 al 24 maggio PIZZIGHETTONE EventO Tre Giorni in PiazzA Presso le Casematte delle Mura Storiche è in programma la ventunesima edizione della tradizionale esposizione di arte, commercio, artigianato e folklore. Orario: sabato ore 16-24, domenica 10-23. Per informazioni: 0372-7382224.
fuori provincia
SPETTACOLI Fino al 23 maggio Crema Teatro/Cabaret Franco Agostino Teatro Festival Al Teatro San Domenico appuntamento teatrale dedicato ai giovani e agli studenti attraverso rappresentazioni, laboratori, musica e video. Per informazioni: 0373-893328.
Il Futurismo protagonista a Milano
Prosegue fino al 7 giugno, nelle sale di Palazzo Reale in Piazza del Duomo 12 a Milano, la mostra dal titolo "Futurismo 1909-2009. Velocità, arte, azione". La mostra compone un quadro articolato ed esaustivo del principale movimento culturale del Novecento - nato a Milano e irradiatosi in tutta Europa - e rilegge l'intera estensione del Futurismo sia in termini storici sia in termini contenutistici, analizzando l'intero, vastissimo campo d'azione del Futurismo e i diversi ambiti dell'esperienza umana su cui il movimento ha posto l'accento.
In mostra circa cinquecento opere, di cui trecento sono dipinti, disegni e sculture, che spaziano dall'arte al paroliberismo, ai progetti e disegni d'architettura, alle scenografie e costumi teatrali, dalle fotografie ai libri-oggetto, fino agli oggetti dell'orizzonte quotidiano: arte decorativa, pubblicità, moda, tutti segnati dall'impronta innovatrice del Futurismo. Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20 (costo del biglietto 9 euro, ridotto 7,50 euro). Lunedì dalle 14.30 alle 20 e giovedì 9.30-22.30 Per informazioni: 02-54919.
Fino al 14 giugno cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scientifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato Charles Darwin. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il Museo di Storia Naturale.
Fino al 28 giugno CREMONA MOSTRA "Suite 347" Opere Grafiche di Pablo Picasso Quaderno di opere grafiche di Picasso in mostra al Museo Civico, Sala delle mostre temporanee in via Ugolani Dati 4. Una raccolta di incisioni in bianco e nero sui temi più cari a Picasso: l'artista, l'eros, il mito, la politica. Orario: martedì-sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 1018. Lunedì chiuso. Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro.
Per segnalarci iniziative, manifestazioni , rassegne e mostre mandate una mail entro il martedì all'indirizzo:
ALTRO
Fino al 30 Maggio CREMA MOSTRA OPERE DI ANTONELLA GIAPPONESI TERENGHI In esposizione i ritratti femminili dell'artista soresinese nella Sala espositiva Santa Maria di Porta Ripalta. Orario: lunedì-venerdì ore 1619, sabato e domenica ore 15-19. Ingresso libero e gratuito.
Fino al 21 giugno CASALMAGGIORE MOSTRA Gli animali parlanti. Il Bestiario di Goliardo Padova Presso il Museo Diotti di Via Formis 17 sono esposte le opere d'arte del pittore casalasco Goliardo Padova Costo: 3 Euro (2 Euro il ridotto). Per informazioni: 0375-200416. Dal 22 maggio al 7 giugno CREMA Mostra La Visione dello Spazio Mostra fotografica dedicata agli scatti d'autore in tema di architettura, pianificazione e paesaggio presso il Chiostro del Teatro San Domenico in Piazza Trento e Trieste. Orario: lunedì-venerdì ore 16-20; sabato e festivi ore 10-12 e 16.20. Ingresso libero e gratuito Per informazioni: 0373-85418.
BREVI DAL SECOLO BREVE
di Giuseppe Azzoni
1945: UNA PRIMAVERA STRAORDINARIA
Nei giorni attorno al 25 aprile 1945 anche a Cremona si voltò pagina rispetto a venti anni di regime ed ai disastri della guerra e della occupazione tedesca. In quelle ore di fine aprile Cremona aveva vissuto gli estremi tragici sussulti della guerra provocati dal passaggio dell’esercito tedesco che si dirigeva a nord, premuto dagli Alleati e contestato dall’insurrezione. Cessata la guerra e caduto il fascismo, bisogna rimuoverne le macerie. Sono giorni di esultanza e di durissima fatica, di speranze e di preoccupazione. L’economia è a terra, l’ordine sociale e pubblico traballano, il cibo è scarso, non c’è l’energia elettrica, permane il coprifuoco, manca il lavoro. Ma la vita riprende e finalmente si costruisce la libertà. In quello scenario anche a Cremona riprendono eventi culturali, sportivi, di svago. Anche di questo si sente il bisogno ...quasi come del pane. Sfogliando le pagine di “Fronte Democratico”, l’unico quotidiano che si stampa a Cremona in quel periodo, abbiamo raccolto diverse notizie e notiziole interessanti e utili per dare un’idea di quei momenti. In altra occasione in questa stessa rubrica abbiamo
dato conto di come, pur nei ristretti limiti stabiliti dal Governo Militare Alleato, abbia operato uno sforzo concorde del CLN, evitando un pericoloso vuoto di potere e ripristinando immediatamente i livelli di governo comunale, prefettizio, scolastico, sanitario... Sono giornate convulse: tra il 25 il 28 aprile si completa la liberazione della città, ed il 29 il Vescovo Cazzani riceve il Sindaco Calatroni, appena nominato. Tra il 30 e il 2 maggio arrivano le notizie su Farinacci, prima quella dell’arresto a Vimercate quindi quelle di un sommario processo e della fucilazione. Negli stessi giorni si insediano in città i militari alleati, comandati dal Col. Poletti. Il 29 aprile si annuncia che “da ieri sera è entrata in funzione Radio Cremona libera”, installata nei locali della scuola Ala Ponzone. Alle ore 19 la trasmissione inaugurale si è aperta con l’annuncio della liberazione della città. Si informa che le trasmissioni avverranno ogni giorno dalle ore 14 alle 21. Radio Cremona libera trasmetterà per una quarantina di giorni, fino al 5 giugno, quando viene fatta chiudere dall’Autorità Militare Alleata.
Quando Cremona voltò pagina dopo vent'anni di regime
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Venerdì 22 Maggio 2009
Informazioni di viaggio - 3 (Un thriller metropolitano) Racconto di Vincenzo Montuori
(Segue dal numero precedente) Tutto quel sangue che fiottava dalla maglietta sulle braccia bionde! Poi, in fretta, prima di abbandonarla, le aveva infilato nella tasca della minigonna un promemoria ferroviario di partenze per la Scozia e per l’Irlanda; avrebbe tanto voluto visitare quei paesi! Quella ragazza, con il suo aspetto, sembrava proprio uscita da una saga celtica leggeva anche dei libri, lui; era un tossico studioso ! – Costa si convinse che il caso era troppo importante per gestirlo da solo: diramò un identikit sommario a tre collaboratori, il brigadiere Capece, il sovrintendente Trevisan e l’agente scelto Amadori, facendoli vigilare a rotazione i locali della stazione centrale, del Duomo e di porta Garibaldi che erano i luoghi forniti di banchi di informazione; nel giro di un mese, cominciò a farsi un’idea meno incerta dell’assassino, intuendo che si trattava di un personaggio già conosciuto, anche se avrebbe do-
vuto consultare l’archivio per i necessari riscontri: lavoro troppo lungo che non poteva avviare, soffocato com’era dalla “normale amministrazione “, che poi si risolveva nell’”eterna emergenza”. Comunque, gli inquirenti avevano verificato che gli spostamenti del sospetto confluivano quasi sempre verso San Siro, segno che il soggetto abitava da quelle parti. Si trattava, ora, di individuare un personaggio che avesse le giuste motivazioni per innescare tra i delitti il filo rosso dei promemoria ferroviari. - Che fosse un impiegato di un’agenzia viaggi? - si domandava ripetutamente Costa una sera, tornato a casa, mentre sfogliava uno di quei depliants di viaggi esotici che ti rifilano nella cassetta delle lettere. Dopo aver preso un po’ di taccuini a porta Garibaldi, stava affrettandosi verso le scale del metrò, quando inciampò quasi in uno di quegli elefanti di avorio che i “vuo’ cumprà” vendevano dapperttutto. Fu costretto ad arrestarsi un momento e il nero che vendeva
interpretò la sua mossa come una forma di interessamento alla merce e cominciò ad apostrofarlo con quel linguaggio approssimativo, con quel tono querulo che i venditori ambulanti usano se vogliono convincerti di qualcosa. Si fermò per qualche secondo, non tanto perché gli interessassero gli oggetti esposti ma perché quel tipo gli ricordava, con la voce lamentosa e il bianco delle pupille lustre dalla fame, quel venditore ambulante senegalese che aveva pistolettato alla stazione Inganni. Si trattava di uno che abitava vicino casa sua e che incontrava spesso al bar, ad incaponirsi nei soliti quattro videogames. - Strani quei neri; non avevano neppure i soldi per mangiare; eppure quei pochi che avevano, li spendevano in oggetti inutili o nei simboli del consumismo “pataccaro” - . Un giorno, aveva concepito un piano per attirarlo in un tranello; gli aveva detto che si era aperta una nuova sala giochi presso la stazione Inganni e quello aveva abboccato: dopo
un’oretta -non c’era anima viva nella stazione sotterranea in quella sorda sera di novembre - gli aveva scaricato in petto un intero caricatore con il silenziatore; trascinatolo in uno stanzino buio, lo aveva lasciato lì e se ne era tornato tranquillo a casa; ma, prima di andare via, gli aveva messo in tasca una “chicca”: un promemoria delle linee ferroviarie nordafricane, conservato come souvenir di un viaggio in Marocco. Si era arrischiato a prendere i treni locali ed era stata un’esperienza affascinante e terribile insieme: passeggeri con turbanti e tappetini logori, il viso scottato dei Berberi dell’Atlante; uomini grigi, con gli zoccoli e gli sguardi sfuggenti dei “bazaar” delle città marittime o donne olivastre e sudate con galline e bambini lerci attaccati alle sottane variopinte; per i primi chilometri, una puzza, uno sporco da vomitare, a cui poi ci si abituava, facendosi cullare dal fetore e dal sole rovente delle lamiere. (Segue al prossimo numero)
Storia di Cremona - 12 di Giancarlo Corada
A “il Piccolo – Zibaldone” sembra interessante riproporre a puntate la ricca storia della città di Cremona ricorrendo all’opera scritta dal prof. Giancarlo Corada, noto storico cremonese, presentata il 17 dicembre del 2006 (seguito da numero precedente) Ma se se ne andavano, vuol dire che c’erano, direbbe Monsieur de La Palisse! E infatti gli storici hanno notato lo straordinario sviluppo culturale, musicale ed artistico della Cremona del ‘500. “Quanto e come fossero colti i diversi strati sociali cremonesi del Cinquecento rispetto, poniamo, a quelli milanesi, o pavesi, o padovani o bresciani” è oggi impossibile sapere con certezza, afferma Giorgio Politi. E continua: “Qualche indizio, però, può essere trovato, e questi elementi rendono plausibile l’ipotesi che l’aristocrazia cremonese dell’epoca fossa assai colta, con una preferenza spiccata verso due ambiti disciplinari: la musica, vocale e strumentale, e la pittura”. Di più: colta era, dimostra Politi, anche la “categoria” degli amministratori, dei “politici” diremmo oggi. Colti erano i Podestà, ma anche i membri del Consiglio cittadino, in grado di seguire ed apprezzare discorsi ufficiali in latino letterario. In questo contesto raffinato
Un po’ di Esopo oggi ci vuole...
L’alcione L’alcione è un uccello amante della solitudine, che vive sempre sul mare e fa, dicono, il suo nido sugli scogli vicini alla costa, per sfuggire alla caccia degli uomini. Un giorno un alcione che stava per deporre le uova, posandosi su di un promontorio, scorse una roccia a picco sul mare, e andò a farci il nido. Ma una volta, mentre esso era fuori in cerca di cibo, accadde che il mare, gonfiato dal soffio impetuoso del vento, si sollevò fino all’altezza del nido e lo inondò, affogando i piccoli. Quando, al suo ritorno l’alcione vide quel che era accaduto: "Me misero", esclamò, "per guardarmi dalle insidie della terra mi rifugiai sul mare; e il mare mi si è dimostrato ben più infido di quella. Questo capita anche a certi uomini, che, mentre si guardano dai loro nemici, senz’avvedersene, vanno a cascare in mezzo ad amici che sono ben peggiori di quelli.
e colto non poteva non fiorire anche una scuola di abili intagliatori del legno (ne abbiamo prove eccelse già nel ‘400) e di provetti maestri liutai. Poi iniziò la crisi, nella seconda metà del ‘600, così bene indagata nel 4° volume, test’è uscito, della “Storia di Cremona”. I secoli più recenti, il Settecento, l’Ottocento, il Novecento, non sono meno interessanti da studiare. Sempre, il Palazzo comunale è stato al centro delle varie vicende. Come centro della vita pubblica cittadina e del governo cittadino, ha ospitato nel contempo attività disparate, alcune di carattere privato, subendo continue modifiche degli spazi interni per le varie esigenze che, con il passare del tempo, subivano mutamenti. Una evoluzione che ha contrassegnato in maniera significativa anche l’aspetto esterno, al punto che da palazzo integrato con altri edifici che si affacciavano su quella che un tempo era la platea parva, più o meno l’attuale Piazza Stradivari, è stato alla fine isolato, così da costituire una sorta di grande blocco quadrato di mattoni rossi. Il Palazzo comunale però è rimasto l’edificio pubblico simbolo per eccellenza della vita politica ed amministrativa di Cremona, con il passare degli anni non più svolta da pochi maggiorenti, ma da rappresentanti eletti direttamente dal popolo, al quale sono
chiamati a rispondere, ed il cui compito è di amministrare la cosa pubblica sulla base di principi di onestà, giustizia, legalità. La predisposizione di un volume dedicato interamente a questo edificio è perciò un evento di grande valenza civica. Ma anche di alto significato e di indubbio valore scientifico, in quanto costituisce una chiara messa a punto delle attuali conoscenze ed è nel contempo un’occasione di ricerca e quindi uno strumento fondamentale di lavoro per ricerche future. E certo non è stata un’impresa da poco, considerata la scarsità di documenti, soprattutto riferiti ai secoli più antichi. Oltre alla storia degli edifici e degli spazi che essi delimitano, il libro riporta numerosi dati, in buona parte inediti, sulla vita delle istituzioni e sul funzionamento degli uffici. La storia di un “monumento”, quale è un palazzo comunale di origine medievale, non può infatti essere limitata alla restituzione delle vicende costruttive ma deve tener conto anche della struttura amministrativa che il Comune ha assunto di volta in volta nel corso del tempo, innanzitutto perché proprio questa, molte volte, ha determinato gli interventi di modifica o di ampliamento dell’edificio, ma poi anche perché è attraverso essa che il palazzo ha assunto un significato ed un valore, anche simbolico, nella vita della città. (segue il prossimo numero)
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Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio)
di Vincenzo Montuori
BARTOLO CATTAFI
Come altri scrittori siciliani del Novecento, che hanno saputo coniugare la loro “insularità” con un’esperienza culturale dal respiro nazionale ed europeo (basti pensare a Quasimodo, a Tommasi di Lampedusa fino a un Ripellino), ma rispetto ai suoi fratelli maggiori più appartato, BARTOLO CATTAFI è poeta tra i più interessanti del secolo. Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nel 1922, e laureatosi in giurisprudenza, si trasferì a Milano dove lavorò come pubblicitario . Intorno alla metà degli anni Sessanta, essendosi assicurata una piccola rendita, tornò in Sicilia, soggiornando ogni tanto presso gli amici milanesi. E’ morto, infatti,a Milano nel 1979. Dopo l’esordio di Nel centro della mano del 1951, volumetto di evidente eredità ermetica, Cattafi conquista una sua pronuncia più personale attraverso una narratività più distesa di stampo neocrepuscolare con i due volumi successivi, Partenza da Greenwich (1955) e Le mosche del meriggio (1958). Ma C. non è poeta neorealista, poiché, a partire da Qualcosa di preciso (1961), secondo quanto riconosce lo stesso Raboni, si registra un passaggio da una sostanziale descrittività ad un tono di tipo astratto-speculativo, che dà alla sua poesia una dimensione filosofica. Ciò è evidente nella raccolta L’osso, l’anima (1964) in cui si bilanciano incursioni saggistiche e sentenziose con venature colloquiali ed intimistiche. Dopo quella pubblicazione, Cattafi tace per circa otto anni, per ripresentarsi ai lettori con L’aria secca del fuoco (1972); qui, si concentra lo sforzo del poeta nel rendere, in un dettato essenziale, lo strazio di una personalità dimidiata tra la educazione “lombarda”, tanto che certa critica fa di C. un poeta della linea “lombarda”, nonostante le sue origini, e un’istanza di ritorno alle radici. Questa riappropriazione della Sicilia sarà una costante delle raccolte successive, da La discesa al trono (1975) a Marzo e le sue idi (1977) fino a L’allodola ottobrina, uscito poche settimane prima della morte. Numerose sono le pubblicazioni postume che lo riguardano, da Chiromanzia d’inverno (1983) ad altre minori, finché Leotta e Raboni hanno curato alcune antologie a lui dedicate, dalle Poesie del 1990 alle Poesie 19431979 del 2001. Nell’ultima produzione, si fa vivo nel poeta il confronto con il senso di dissoluzione che aleggia su tutte le cose, un senso che investe anche il rapporto con la poesia, concepita come una sorta di “mostro” che divora l’incauto poeta-Prometeo, in una furia distruttiva che ha in sé, comunque, una grande potenzialità espressiva: Si legga, da Simùn, plaquette postuma del 2004, intitolata al vento del deserto, In mano il fuoco: Prendere in mano il fuoco e scrivere su cose sconosciute come un pazzo che stampa caratteri d’un fuoco che gli scappa di mano e si erge a grande criniera grande dorso su cui alla cieca alla luce abbagliante cavalcare.
Federico Barbarossa e una richiesta goliardica dopo 850 anni In questi giorni ci è tornata tra le mani una pagina del “Corriere della Sera” del 17 febbraio scorso in cui si leggeva un articolo dal titolo: «Cremona risarcisca Crema per l' assedio del Barbarossa». Per l’850° anniversario di una vicenda storica che vide il Comune di Crema soccombere alle truppe di quello di Cremona, un consigliere dei Verdi, e non della Lega Nord come si sarebbe portati a pensare, in Consiglio comunale asseriva: «Cremona, per quei danni causati alla città di Crema, deve pagare». Quanto? Un risarcimento quantificato in 50.000 euro. Seppure con ritardo, si è pensato di riportare il passaggio storico cui lo stravagante consigliere comunale si riferisce. Nel settembre 1155 Federico Barbarossa aveva emanato un editto col quale bandiva i Milanesi e li privava della zecca, del teloneo (tassa su trasporti e commerci) e di ogni altra regalia, in favore della fedele Cremona. I Milanesi venivano defini-
ti “empi distruttori” di Como e di Lodi. Nel 1159, il Barbarossa aveva messo sotto assedio il Comune di Crema, alleato di Milano. Si dice che questo sia stato l' assedio più lungo del Medioevo. Durò 6 mesi e costò la vita a molti cremaschi: fatti prigionieri dal Barbarossa e usati come scudi umani contro i loro stessi concittadini. Sullo sfondo, il vero scontro era con il Papa Adriano VI di cui Milano, Lodi e Crema erano alleati. Fabrizio Gabrielli nel libro “Federico I di Svevia, detto il Barbarossa” (www.ilpalio.org) scrive: «Nel giugno del 1158 Federico scese per la seconda volta in Italia con grandi forze alle quali si unirono quelle dei grandi feudatari italiani e di una parte dei Comuni. Risottomessa Brescia e ricostruita Lodi, fu assediata Milano che si sottomise obbligandosi a sottoporre all'approvazione imperiale la nomina dei suoi consoli e rinunciando alla supremazia su Como e Lodi. Venne
quindi convocata per l'11 novembre la seconda e più importante Dieta di Roncaglia, alla quale intervennero arcivescovi e vescovi delle principali diocesi, principi, duchi, conti, marchesi e consoli di tutte le città. Scopo della dieta era di regolare giuridicamente la posizione dei signori e delle città nei riguardi dell'Imperatore.» ….« Principio fondamentale allora applicato, e desunto dal diritto romano, era che i diritti dell'Impero non potevano decadere o scemare per desuetudine, né essere invalidati da consuetudine contraria. Tali decisioni colpivano in particolare le città della Lombardia contro le quali si appuntavano altre disposizioni: era proibita la guerra privata, vietate le leghe fra città e le consorterie, stabilito che le controversie potessero risolversi soltanto davanti a giudici imperiali. In questo modo l'assolutismo imperiale era garantito anche per l'avvenire dalla dichiarazione dell'imprescrittibilità dei diritti imperiali.
Federico cercò presto di tradurre in atto gli amplissimi poteri a lui riconosciuti. Non contento di approvare le nomine dei magistrati cittadini, volle inviare nelle città dei magistrati propri, intendendo così assicurare la soggezione delle città; ma i Comuni si opposero. Ritenendo sciolto il trattato concluso poco prima con Milano, il Barbarossa sottrasse numerosi paesi alla giurisdizione di Milano e occupò i castelli di Milano e Crema, appellandosi appunto a quell'accordo. Altre città si unirono alla resistenza di queste due città. Crema, fedele alleata di Milano, assediata dalle truppe imperiali resistette per sei mesi, ma fu costretta ad arrendersi e fu distrutta. I milanesi si trovarono così spinti a una lotta ineguale, ultimo e inevitabile tentativo di conservare l'autonomia.» Il nostro consiglio al simpatico consigliere cremasco è lo stesso che gli è piovuto addosso da ogni parte: studi meglio la Storia.
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Televisione &Cinema
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Programmi televisivi da Sabato 23 a Venerdì 29 Maggio 2009
U
n mercoledì da campioni. Si profila uno share di record per la partitissima tra Marcheter Utd e Barcellona, ultimo atto della Champions League 200809, in programma mercoledì prossimo su RaiUno. Il match forse più atteso, tra le due squadre che meglio rappresentano il calcio europeo. Non più la fantasia spagnola contro la fisicità inglese, ma uno scontro tra titani del football, che possono vantare rese cosmpolite e quindi non più etichettabili come una volta.
Mercoledì da campioni con la finale di Roma
SFIDA NELLA SFIDA A parte la conqiuista del prestigioso trofeo, in ballo c’è anche la seria candidatura per la vittoria del Pallone d’oro: a contenderselo, ovviamente, le vedette Cristiano Ronaldo e Messi. Il portoghese e il suo Manchester sono i campioni in carica sia della Coppa che del trofeo
C’è grande attesa per la partitissima tra Manchester Utd e Barcellona
Assi a confronto: sopra Cristiano Rinaldo e a lato Lionel Messi
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 23
individuale, ma la minaccia dei catalani trascinati dall’imprendibile argentino è molto pericolosa. PRONOSTICO Il Barcellona sembra farsi preferire per il numero elevato di campioni, ma anche perché sembra un segno del destino la qualificazione strappata senza merito e a tempo
scaduto al Chelsea. Per i catalani, vincitori dell’edizione 2006, potrebbe essere la terza affermazione, mentre gli inglesi puntano al poker dopo i successi nel 1968, 1999 e appunto 2008.
domenica 24 Lunedi’ 25
SCHWARZENEGGER e DE VITO Due gemelli davvero originali
LA SEDE Scenario della finale sarà lo stadio Olimpico di Roma, che per la quarta volta ospita l’atto finale della coppa più importante d’Europa. In precedenza, nel 197677 e nel 1983-84 vinse sempre il Liverpool (infinale rispettivamente su Borussia Mönchengladbach e Roma
ai rigori), mentre nell’edizione 1995-96 si impose la Juventus sull’Ajax, sempre dal dischetto. RaiUno, mercoledì ore 20.45
Martedi’ 26
Due esilaranti attori (Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito) protagonisti nella divertente commedia “I gemelli” del 1988 diretta da Ivan Reitman LA TRAMA Per uno specialissimo esperimento scientifico, Mary Ann Benedict è stata fecondata col seme di sei uomini eccezionali, affinchè generi un figlio straordinario, per il bene dell’umanità. Ma nascono invece due gemelli: Julius, eccezionalmente sviluppato, e Vincent, piccolissimo, mentre alla madre viene comunicato che l’unico nato è morto. I due bambini, separati subito dopo la nascita, crescono ignorando l’uno l’esi-
mercoledi’ 27
stenza dell’altro e credendo che la madre sia morta di parto. Dopo 35 anni Julius Benedict un uomo gigantesco, intelligente, colto, ma molto ingenuo, dedito a studi scientifici in un’isola deserta dei Mari del Sud, apprende dallo scienziato suo maestro di avere un fratello gemello, che vive negli Stati Uniti, e subito parte entusiasta per raggiungerlo. Vincent Benedict è invece un piccolissimo e vivacissimo ometto, allevato in un orfanotrofio, un imbroglione che vive di espedienti, ed è sempre in mezzo ai guai per i suoi affari poco puliti. Giunto a New York, Julius lo trova in prigione e per liberarlo gli paga la cauzione. Dal quel momento, i due fratelli, diversissimi in tutto, diventano indivisibili, imparano a volersi bene e ad aiutarsi, attraversando molte spiacevoli avventure, sia con pericolosi gangsters, sia con commercianti d’auto di lusso rubate, dai quali Vincent è seriamente minacciato, e dai quali Julius riesce a salvarlo, un po’ con la sua eccezionale forza fisica, un po’ con la sua onestà. Italia 1, domenica ore 19
giovedi’ 28
venerdi’ 29
11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.10 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 00.05 00.10
occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine. Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ti lascio una canzone tg1 telegiornale applausi. Attualita'
09.55 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 17.25 20.00 20.40 21.30 23.35
ss messa - regina coeli linea verde Tg1 - benjamin formula uno: gara g.p. di montecarlo tg1 l.i.s. - che tempo fa il meglio di domenica in... sieme il meglio di domenica in l'arena - schegge di domenica in... 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz notte prima degli esami tg1 - speciale tg1
11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.30 23.15 23.45
occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz l'alba separa la luce dall'ombra. Musicale tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00 23.05
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i sogni son desideri tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.45 23.40 23.55
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 - rai tg sport calcio: Finale Champions Barcellona - Manchester Utd tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00 23.05
verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz butta la luna 2. Fiction tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 22.45 23.50 00.25
unomattina. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi speciale per 2 tg1 telegiornale/tv7 l'appuntamento. Attualita' tg1 notte / le idee
11.35 12.20 13.25 14.00 15.30 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.25 20.35 21.05 22.45
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno dribbling - pit lane formula uno qualifiche g.p. di montecarlo italian academy 2 sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo jag. Telefilm piloti. Sit-Com scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint
11.30 13.00 13.25 13.35 13.45 15.30 17.05 18.05 19.00 19.25 20.30 21.00 21.45 22.35 01.00
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg 2 motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint tg2 notizie - dossier 90° minuto - numero uno squadra speciale lipsia Tg 2 notizie ncis - unita' anticrimine numb3rs. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte
13.00 13.30 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 19.00 19.25 19.35 20.25 21.05 23.30 23.25
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13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 19.00 19.25 19.35 20.30 21.05 22.50 23.20 23.35
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui elezioni europee 2009 tg 2 Sport - Tg2 - meteo 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia Tg 2 notizie ricominciare. Attualita' europee 2009: interviste tg2 notte - punto di vista la storia siamo noi
11.00 13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 17.15 18.00 19.00 19.25 19.35 20.30 21.05 22.50 23.15
insieme sul due tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui presa diretta - academy tg 2 Sport - Tg2 - meteo 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia Tg 2 notizie voyager storia. Doc. europee 2009: interviste TG2 notizie
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insieme sul due tg2 giorno tg2 si, viaggiare! italian academy 2. Reality italia allo specchio ricomincio da qui law & order. Telefilm tg 2 Sport - Tg2 - meteo 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia tg 2 notizie e.r. medici in prima linea europee 2009: interviste tg2 - tg2 punto di vista
11.25 12.55 13.25 14.00 14.50 14.50 15.50 16.00 16.25 18.10 18.45 20.00 21.30 23.25 23.50
tgr il settimanale tgr bellitalia tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 sabato sport tgr ambienteitalia tg3 flash l.i.s. magazine champions giro d'italia: 14a tappa 90° minuto serie b meteo - Tg Regione - tg3 blob - che tempo che fa ulisse. Documentario Tg Regione - tg3 amore criminale
11.45 12.25 12.55 13.25 14.00 14.35 15.00 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.20 23.20 23.35
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12.55 14.00 14.50 14.50 18.10 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 23.10 00.00 01.10
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si gira. Sport Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis giro d'italia: 17a tappa (15.15 tg3 flash L.I.S.) cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap elezioni europee 2009 conferenza stampa parla con me. Attualita' tg3 linea notte - tgr
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terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis giro d'italia: 18a tappa (15.15 tg3 flash L.I.S.) cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap elezioni europee 2009 conferenza stampa parla con me. Varieta' tg3 linea notte - tgr
13.00 14.00 14.50 14.50 18.10 17.50 20.00 20.10 20.30 21.10 22.40 24.00
terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo - neapolis giro d'italia: 19a tappa (15.15 tg3 flash L.I.S.) cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap elezioni europee 2009 conferenza stampa parla con me. Varieta' tg3 - tg regione - meteo
10.10 10.45 12.30 13.00 16.00 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.10 00.50
l'intervista. Attualita' ercole l'invincibile. Film tg la7 - sport 7 diane, uno sbirro in famiglia. Telefilm noi siamo angeli. Telefilm tutto suo padre. Film jag. Telefilm tg la7 victor victoria. Varieta' i magnifici 7 cavalcano ancora. Film fenomeni paranormali incontrollabili. Film tg la7/m.o.d.a.
09.15 10.10 10.30 12.30 13.00 13.30 15.30 17.40 20.00 20.35 21.30 23.50 01.10 01.35
omnibus life. Attualita' la settimana. Attualita' chi ha rubato il presidente? Film tg la7 - sport 7 documentario cosi' e' la vita. Film micki & maude. Film intrigo a hollywood Tg La7 - sport 7 chef per un giorno la gaia scienza. Attualita' sport 7 - reality. Att. tg la7 la citta' delle donne
10.05 10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10
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10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40
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09.15 10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.00 19.00 20.00 20.30 23.40 01.05
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Venerdì 22 Maggio 2009
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine Cremonapo (199.404.406) Www.Cremona.Megacine.It •17 Again - Ritorno Al Liceo • Angeli & Demoni • Role Models • Star Trek XI • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Vincere Tognazzi (0372 458892) • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Angeli E Demoni
Filo (0372 411252) • Earth- La Nostra Terra Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Angeli E Demoni • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • 17 Again • Vincere • Hannah Montana • San Valentino Di Sangue
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it •Vincere • 17 Again • Role Models • Star Trek XI • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Angeli & Demoni
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Vincere • Taxi To The Dark Side • Antichrist • Role Models • Una Notte Al Museo 2 La Fuga
UNA NOTTE AL MUSEO 2: LA FUGA Di Shawn Levy Ben Stiller torna a indossare i panni del custode notturno Larry e trasloca, armi, bagagli e statue di cera comprese, allo “Smithsonian Institute”, il museo più grande del mondo, con una collezione di oltre 136 milioni di pezzi: dall’aereo su cui volò Amelia Earhart durante la trasvolata sull’Oceano Atlantico, alle foto segnaletiche di Al Capone, fino alle pantofole rosse di Dorothy. Decine e decine di nuovi personaggi tornano in vita per portare ancora una volta sul grande schermo un’ondata di confusione, divertimento e fantastiche avventure. La storia sono loro e la fanno tutta in una notte.
SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • Hannah Montana
CINEMA – Il regista punta la telecamera sulle contraddizioni dei giovani
Le difficoltà di crescere in una commedia
“Role Models” è una piacevolissima commedia incentrata su quattro protagonisti che prendono più pugni in faccia dalla vita di quanti riescano a darne. LA TRAMA Danny e Wheeler sono i venditori svogliati di un energy-drink per teenagers. In seguito a una sbronza ed a un alterco con un pubblico ufficiale, vengono arrestati, processati e costretti dalla corte a scontare centocinquanta ore presso un centro di formazione per bambini. A ciascuno di loro
verrà affidata la cura e la responsabilità di un minore. Superato il primo colloquio con la bizzarra direttrice, ex galeotta con problemi superati di dipendenza, Danny e Wheeler incontrano Augie, un nerd sedicenne ossessionato dai giochi di ruolo, e Ronnie, un bullo di colore col vizio della trivialità. All’inizio del rapporto i quattro se le ìsuoneranno di santa ragione, imparando però molto presto a volersi bene in un lungo il viaggio verso la maturità. LA SFIDA Il film vuole mettere insieme due adulti mai cresciuti e due ragazzini cresciuti troppo in fretta, che devono fare i conti con la propria personale inadeguatezza. I protagonisti, nessuno escluso, rivendicano il diritto alla normalità, alla disuguaglianza e alla disobbedienza per continuare ad essere quello che si è. Insieme sapranno creare il miracolo di una famiglia eterogenea e compatta, alternativa a quella istituzionale, troppo distratta o eccessivamente tutelare.
SABATO 23
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
SOL REGINA PO
08.50 09.30 10.45 13.00 13.45 14.00 15.30 18.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.40
DOMENICA 24
LOGGIONE. Musicale SUPER PARTES. Attualita' FINALMENTE ARRIVA KALLE TG5 - METEO 5 IL MAMMO. Telefilm AMICI CASTING VERISSIMO. Attualita' IL MAMMO. Telefilm CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA NO SCHERZI, NO PARTY OSCURE PRESENZE A COLD CREEK. Film 01.30 TG5 NOTTE/METEO5
08.00 08.50 09.45 10.15 13.00 13.45 14.10 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30
MATTINO 5. Attualita' LE FRONTIERE DELLO SPIRITO CIAK JUNIOR VERISSIMO -R-. Attualita' TG 5 - METEO 5 BELLI DENTRO. Sit-Com L'ULTIMO REGALO. Film VIP. Fiction CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT SPECIALE MAI DIRE GRANDE FRATELLO 24.00 SE DEVO ESSERE SINCERA 01.30 TG5 NOTTE/METEO5
06.55 10.40 11.20 12.25 13.00 13.35 13.40 14.55
Martedì 26 maggio torna “Omnibus”, il magazine di attualità e costume, giunto al quarto numero. Come è ormai consuetudine, il magazine propone storie accattivanti e personaggi che hanno fatto parlare di sé nelle ultime settimane. Appuntamento nei dispenser e buona lettura… Una scena del film Role Models con Paul Rudd e Seann William Scott
MARTEDI’ 26 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15
18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.00 01.30
10.20 BATMAN - TORNADO KID E SONNACCHIA. Cartoni 10.55 ROBIN HOOD. Telefilm 11.50 GRAND PRIX 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.05 GUIDA AL CAMPIONATO 14.00 RITORNO AL MONDO DI OZ 17.55 LIZZIE MCGUIRE. Telefilm 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 I GEMELLI. Film 21.30 TRANSPORTER EXTREME 23.15 NOME IN CODICE BROKEN ARROW. Film 01.25 STUDIO SPORT 01.55 MEDIASHOPPING
10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.20 01.55
11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE (11.30 TG4 - VIE D'ITALIA) 12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 3 13.30 TG 4 - METEO 4 14.05 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.00 POIROT. «Rapimento del primo Ministro - Doppio Indizio» 17.00 DETECTIVE MONK. Telefilm 18.00 VANISHING DOLPHINS. Doc 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 WALKER TEXAS RANGER 21.30 TRAPPOLA DI CRISTALLO 24.00 LAW & ORDER. Telefilm 00.15 PASSWO*RD. Attualita' 01.15 TG4 RASSEGNA STAMPA
09.20 UMBRIA: DA GUBBIO AD ASSISI. Documentario 10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO 12.10 MELAVERDE / TG 4 - METEO 14.00 IN VIAGGIO CON PAPA'. Film 16.20 AMICO, STAMMI LONTANO ALMENO UN PALMO. Film 18.35 iL RITORNO DI COLOMBO «Agenda per omicidi» 18.55 TG4 - METEO 4 21.00 UN GIORNO PER CASO 22.55 CONTROCAMPO 01.50 TG4 RASSEGNA STAMPA
11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.10 16.00 16.20
08.30 REDAZIONALI VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.45 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.30 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 DENTRO LE NOTIZIE 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50
10.00 DENTRO LE NOTIZIE 11.00 SANTA MESSA 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.30 IL VANGELO ALLA PROVA 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 FILM 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.30 OBIETTIVO JUDO 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.25 OBIETTIVO SHOW 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
16.35 18.30 19.00 19.25 21.10 22.55
REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI E' UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
18.40 20.20 21.10 23.20
Martedì torna “Omnibus”
Cast: Seann William Scott, Paul Rudd, Christopher Mintz-Plasse, Bobb'e J. Thompson, Elizabeth Banks, Jane Lynch, Ken Jeong, Ken Marino. Durata: 99 minuti Produzione: Universal Pictures - Usa, Germania 2008
MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI ) CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA I CESARONI. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5 STRISCIA LA NOTIZIA - R -
CARTONI ANIMATI DHARMA & GREG. Telefilm V.I.P. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT TG COM LA VITA SECONDO JIM GREYSTOKE: LA LEGGENDA DI TARZAN. Film LO STILE DEL DRAGONE STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf BARNYARD - IL CORTILE LA TELA DI CARLOTTA. Film BLADE II. Film
Genere: Commedia
di David Wain
LUNEDI’ 25 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15
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08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15
18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30 01.50
18.50 20.00 20.30 21.10 23.45 00.45 01.15
MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI ) CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA LO SHOW DEI RECORD TERRA! Attualita' TG5 NOTTE/METEO5 STRISCIA LA NOTIZIA - R -
BAYWATCH. Telefilm SUPERCAR. Tf STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI HIGH SCHOOL MUSICAL 2 HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni CAMERA CAFE'. Sit-Com LA RUOTA DELLA FORTUNA DUPLEX. Film RICKY BOBBY. Film STUDIO SPORT
10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.20 01.55
BAYWATCH. Telefilm SUPERCAR. Tf STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI CAMP ROCK. Film HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni CAMERA CAFE'. Sit-Com LA RUOTA DELLA FORTUNA STEP UP. Film KILL BILL VOL. 2. Film STUDIO SPORT
10.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 22.05 23.05 00.50
BAYWATCH - SUPERCAR STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI POPSTAR. Film HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni CAMERA CAFE'. Sit-Com LA RUOTA DELLA FORTUNA C.S.I. SCENA DEL CRIMINE C.S.I. NEW YORK REAL C.S.I. Reality STUDIO SPORT
ULTIME DAL CIELO TG4 NOTIZIE TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA DISTRETTO DI POLIZIA 3 TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap UNA FAMIGLIA NEL WEST: Il coraggio di ricominciare TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER NEL CENTRO DEL MIRINO WE WERE SOLDIERS. Film
10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 16.50 17.00 18.40
ULTIME DAL CIELO TG4 NOTIZIE TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA DISTRETTO DI POLIZIA 3 TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap A SPASSO CON KATHERINE TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER NATI CON LA CAMICIA. Film FULL MONTY. Film TG4 RASSEGNA STAMPA
10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.35 16.25 18.40
ULTIME DAL CIELO TG4 NOTIZIE TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA DISTRETTO DI POLIZIA 3 TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm L'ORFANA SENZA SORRISO TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER GLI INTOCCABILI. Film AMERICAN HISTORY X. Film TG4 RASSEGNA STAMPA STASERA A TEATRO
18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30 02.15
BAYWATCH. Telefilm SUPERCAR. Tf STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI HIGH SCHOOL MUSICAL HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni CAMERA CAFE'. Sit-Com LA RUOTA DELLA FORTUNA HULK. Film DOOM. Film POKER1MANIA. Varieta'
10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 22.55 01.05
TG4 NOTIZIE TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA DISTRETTO DI POLIZIA 3 TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap ANGELICA E IL GRAN SULTANO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER IL COMANDANTE FLORENT «una giornata infernale» CUORI RIBELLI. Film
10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.00 16.00 16.15
20.20 21.10 23.55
06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 08.30 REDAZIONALI - VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 PIZZIGHETTONE CALCIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
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MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI ) CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA L'ISOLA DEI SEGRETI. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5 STRISCIA LA NOTIZIA - R -
MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI ) CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA L'ISOLA DEI SEGRETI. Fiction THE GIFT. Film TG5 NOTTE/METEO5 STRISCIA LA NOTIZIA - R -
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06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 08.30 REDAZIONALI - VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 CREMONESE CALCIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
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06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 08.30 REDAZIONALI - VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 COCKTAIL IN TV 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
VENERDI’ 29 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30 01.30 11.20 12.25 13.00 13.40 15.00 16.55 17.30 18.30 19.35 20.05 20.30 21.10 23.45 01.40 10.10 10.30 11.30 11.40 12.25 13.30 14.00 15.35 18.40 20.20 21.10 23.40 01.55 02.15
MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI ) CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA PIPER. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5 STRISCIA LA NOTIZIA - R SUPERCAR. Tf STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI LIZZIE MCGUIRE - DA LICEALE A POPSTAR. Film HANNAH MONTANA. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni CAMERA CAFE'. Sit-Com LA RUOTA DELLA FORTUNA INSIDE MAN. Film LOST TREASURE. Film POKER1MANIA. Varieta' FEBBRE D'AMORE. Soap ULTIME DAL CIELO TG4 NOTIZIE TRAFFICO UN DETECTIVE IN CORSIA DISTRETTO DI POLIZIA 3 TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM GRAN PREMIO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER PIOGGIA SPORCA. Film VERDETTO FINALE. Film TG4 RASSEGNA STAMPA SATYRICON. Film
06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 11.00 MILLEVOCI 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 SUPER TOMBOLONE 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG
32
Coffee Break
Venerdì 22 Maggio 2009
IL CASO Una spogliarellista rivela di un menage a tre con il campione di nuoto
I
di Emilia Codignola
l mito dello sport americano non è più tale. Una volta infangata la sua reputazione, i tabloid infieriscono e Michael Phelps ci ricasca. Nel febbraio scorso le foto del pluricampione olimpico americano mentre fumava marijuana, hanno fatto il giro del mondo suscitando scalpore. Per colpa di quegli scatti Phelps, vincitore a Pechino di 8 medaglie d’oro, 7 delle quali con record mondiale, è stato sospeso per tre mesi. Ora che ha ripre-
Un nuovo scandalo infanga l’onore di MICHAEL PHELPS
so gli allenamenti in piscina, l’atleta simbolo dello sport a stelle e strisce è coinvolto in un altro scandalo. STESSO TABLOID Uno scoop del settimanale scandalistico “News of the World” (lo stesso che lo ha pizzicato a fumare marijuana) rivela il nuovo “record” di Phelps: 180 minuti di sesso a tre. L’americano, secondo la testimonianza della giovane spogliarellista Theresa White, avrebbe fatto sesso con lei e un’altra ragazza per ben tre ore. LA TESTIMONE «Michael è venuto nel locale dove lavoro, con degli amici ha raccontato Theresa - erano lì da un paio d’ore, lui mi piaceva anche se con le ragazze era un po’ La spogliarellista Theresa White e a lato Micheal Phelps arrogante. Mi disse
che gli piacevano le ragazze basse e io pensai che fosse strano, perché lui è molto alto. Iniziammo a fare dei giochi con il ghiaccio mentre bevevamo, dopo due ore io ero piuttosto ubriaca…!». Poi racconta del rapporto a tre entrando nei minimi dettagli. Non è la prima volta che cam-
pioni sportivi americani sono coinvolti in scandali sessuali, ma il più delle volte è purtroppo vero. In ogni caso Phelps, che per anni è stato lontanissimo dal pettegolezzo, deve essersi ubriacato di notorietà ed oggi non è più l’orgoglio dell’America. Otto ori all’Olimpiadi potevano essere sfruttati meglio.
CURIOSITA’ Sempre più spesso l’intervento del chirurgo plastico non appare salutare
Il bisturi non sempre fa miracoli, anzi…
Un po’ per mettere in guardia i giovani, ma soprattutto per fare scandalo, i siti americani si divertono a confrontare le foto dei personaggi famosi prima e dopo l’intervento del chirurgo plastico.
reggia su TMZ.com: due primi piani di attrici, attori, sportivi, giornalisti tra i più noti, uno dal passato e uno recente. Senza bisogno di ulteriori commenti. In Italia siamo più cle-
UNA MODA Le varie testate on line fanno a gara per pubblicare le foto peggiori. “Good genes or good docs?” è il titolo piuttosto eloquente di una rubrica cult che furo-
menti, ma in certe occasioni spuntano fuori dal nulla vecchie immagini che rendono il confronto impietoso. Basta, infatti, cercare negli archivi fotografici,
spostare indietro di qualche anno (almeno una quindicina) i criteri di ricerca e il gioco è fatto. Ebbene, alcune si riconoscono a stento, per altre il
tempo sembra essersi fermato, ma sempre più spesso il dopo è peggio del prima. Basti notare la trasformazione di Donatella Ver-
sace, sorella del famoso stilista deceduto qualche anno fa a Miami e fondatore di una griffe di moda ancora sulla cresta dell’onda. Giudicate voi…
Donatella Versace oggi in compagnia di Valentino e a lato prima e dopo l'intervento del bisturi
sportcafè
La provincia domina in molte discipline
La sana provincia italiana alza la voce. Non solo in campo economico, ma anche nello sport ed è normale che sia così visto che le due cose sono spesso collegate. Il calcio fa storia a sé, visto che solo nelle metropoli girano i tanti milioni di euro necessari per puntare al titolo italiano. Ma in molte altre discipline, amministrate con più raziocinio dalle società, le piazze metropolitane non solo devono chinare la testa, ma in molti casi addirittura gettano la spugna, visto che il bacino d’utenza diventa piccolissimi, strangolato da quello del calcio. BASKET Nella lega della palla a spicchi da alcuni anni domina Siena, che resta inarrivabile per Milano e Roma malgrado consistenti investimenti. Addirittura Napoli è stata cancellata dalla geografia della pallacanestro, mentre da anni Torino ha fatto perdere le sue tracce. In compenso, vanno a gonfie vele Teramo, Treviso, Biella e Pesaro (tutte ai playoff). VOLLEY Sotto rete la fanno da pa-
La squadra di Trento in azione
drone Trento (campione d’Europa in carica) e Piacenza, arrivate con merito in finale playoff, dopo aver battuto altre realtà di provincia come Cuneo e Macerata. E la vittoria di Piacenza porta per la prima volta il Tricolore in riva al Po. E le metropoli? Milano da tempo ha gettato la spugna, mentre Roma dopo due buone stagioni è ripartita dalla serie A2. Anche nel volley Torino non esiste più, dopo che negli anni ’80 era ai vertici europei. RUGBY Nello sport della palla ovale le piazze più piccole hanno sempre dominato il campionato. Soprattutto il Veneto ha fatto incetta di scudetti, fino a che Milano è scesa in campo, diventando una potenza. Ma i fasti della Mediolanum sono lontani ed ora solo Roma rappresenta le metropoli nella massima serie, anche se le due squadre partecipanti si sono salvate a fatica. Anche in questa stagione i playoff a quattro vedono la partecipazione di piccole città, ma dalla grande tradizione. La stessa cosa avviene nella pallanuoto e nell’hockey ghiaccio, a confermare che lo sport metropolitano si radica solo nel calcio. Ma siamo sicuri che sia un bene per il mondo pallonaro? fa
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A colloquio con S. Turotti, Dg US Cremonese Riservato ma non troppo
P
remessa. Questo spazio viene occupato da un incontro con il direttore generale della Cremo, Sandro Turotti. Esisteva un accordo ormai lontano nel tempo: «Due vittorie di fila e facciamo un’intervistina…». Il DG ha accettato per sfinimento, non mi si può dire “no” all’infinito. Per mia libera scelta, senza bisogno di ricorrere a spiegazioni, ho preferito riflettere sul dopo Cesena, che poteva influenzare in modi diversi la partita col Novara, che invece è stata liberatoria e di buon impatto per tutto l’ambiente ed ha dimostrato la calma professionale di Roberto Venturato e la bontà del suo rapporto con lo spogliatoio e con i campi di allenamento. Impressione personale è che il futuro della Cremo sia iniziato con
Sandro Turotti, DG dell'US Cremonese
la scelta del suo ultimo allenatore, con più precisione da quattro/sei settimane, mi sembra inesatta ogni altra espressione: Tutti sappiamo che adesso bisogna, e figurarsi se non lo sa il Cavaliere del Lavoro: (questa è un’espressione goliardica). Trascrivo di seguito le domande scritte e appoggiate sui tavoli delle conferenze stampa in attesa che arrivi il caffè: grazie Marcella.
TENNIS di Cesare Castellani
Si sta svolgendo nel migliore dei modi il Trofeo Corazzi di tennis presso il Centro Sportivo Stradivari ove ormai si stanno chiudendo, al momento di andare in macchina per noi, gli incontri che qualificheranno per i quarti di finale. Due soprattutto i giocatori che hanno entusismato sino a questo momento: il redivivo padovano Galvani che sta pian piano ritrovando se stesso e ha dato spettacolo in due occasione, nell’incontro di qualificazione con l’inglese Fleming, fortissimo alla battuta, col quale ha ingaggiato tre set tiratissimi vincendo dopo tre ore di tennis appassionante e contro l’italiano Bracciali. Molto entusiasmo anche per il giovanissimo bulgaro
Eugrigna
INTERMEZZO Gli Ultras, mi pare, non hanno le idee molto chiare: mi è scappata anche la rima. L’amore per la squadra c’entra come i cavoli a merenda, le motivazioni di base per far casino sono lontane dallo sport. I cronisti riferiscono, quelli che amano la Cremonese ricordano che è finita l’epoca delle società “pane, salame e bicchiere”, come quella delle “squadre birichine“. La coppia Domenico / Erminio è il mito dello Zini, e resta tale. Al primo piano di via Persico lo sanno bene e faranno in modo che il nuovo spogliatoio si adegui. Si adeguerà.
1° Domanda. - Quando ha iniziato ad occuparsi di calcio? R. - Come tutti i bambini, 7/8 anni, in un oratorio. Dopo poco tempo ho cominciato a giocare nella giovanile Biellese. Correvo, tiravo calci, brigavo e lavoravo in un’azienda che si occupava di plastica, e lì ho conosciuto un fornitore che molto più tardi… Finita non bene la Biellese - 12 anni di esperienze, poche gioie, ma il calcio nel cuore - mi sono occupato della squadretta di Vigliano B., un paese vicino. Poi il salto verso la ProVercelli giudicato dai fans un tradimento: Ma la Pro era la Pro. Poi Legnano, le loro giovanili e i miei sogni. 2° Domanda. - Come arriva all’Albino Leffe? R. - Si ricorda quel fornitore di materie plastiche ? E’ un bergamasco di Leffe che ha preso in mano le squadre dei due paesi, ne ha fatto una sola e l’ha portata in B. Eravamo stati sempre in contatto e quindi mi ha chiamato. Ho riflettuto qualche giorno, poi mi sono trasferito armi e bagagli. Cinque anni bellissimi, il rapporto con gente straordinaria e qui siamo ad oggi. 3° Domanda. - Come raggiunge Cremona? R. - Il primo contatto è stato con Cesare Fogliazza. 4° Domanda. - I rapporti con gli ex allenatori della Cremo e con l’attuale?
R. - Con Iaconi e Mondonico di pieno rispetto: il primo è stato scelto da me e Cesare poi avvallato dal Presidente. Purtroppo… (Mia impressione personale, se fosse in politica potrebbe fare il Ministro, nelle gerarchie ecclesiastiche il Cardinale). 5° Domanda. - Con la curva, dico gli Ultras? R: - C’è stata un’incomprensione tempo fa, per una questione di maglie e per qualche parola di troppo sussurrata da un… preferisco glissare. (Mia quasi certezza, si è trattato di un ex attaccante a digiuno, e di qualcuno che voleva saperla lunga sullo spogliatoio). 6° Domanda. - Per questo campionato ha mai sperato il meglio e temuto il peggio? R. - Si, con Iaconi il meglio, con Emiliano l’altra possibilità. Lui è la bandiera della Cremo, ma si è caricato con coraggio di un fardello viziato dall’esperienza dell’ultimo minuto dell’anno scorso. Altruistiche ed opportune le sue dimissioni, considerando lo stato e le polemiche dello spogliatoio. 7° Domanda. - Quali giocatori restano per il prossimo campionato, quali no? R.- Lei da Cardinale vuol farmi diventare chierichetto? A ruota libera. «L’allenatore per il risultato delle partite conta al massimo per un 15/20%, bravissimo che sia, gioca chi è in campo non in panchina. Penso che Venturato sia confermato al 100%. Sui cambiamenti nella Dirigenza, Si, No, Forse, meglio chiedere al Presidente». Conclusione: nomino d’ufficio Sandro Turotti segretario di Stato della diplomazia Vaticana.
il calcio
Cremo Novara 2 a 0
Eugenio Grignani
L’eugrigna curioso
S
apevo, come un paio di colleghi mangiapaneeCremo, che sarebbe stata una partita un po’ flou: ero sul curioso per vedere cosa sarebbe successo nelle file grigiorosse. Sono stato premiato. Il risultato poteva dirsi scontato ma atteso con impazienza dagli abbonati della tribuna centrale, dove i giovanissimi sono una minoranza: per un altro verso da quelli della curva sud, per la verità non molto numerosi e poco rumorosi. La prima giornata di gran caldo consiglia prudenza anche nello sgolarsi: rari i soliti brevi incitamenti al vaffa, questo dio pagano dell’insulto. I ragazzi in mutande partono di buona lena, novità assoluta di questo campionato, dopo 6 o 7 minuti Coda mette in rete. Tutto lo Zini non crede ai propri occhi e si riappacifica coi suoi giocattoli viventi. L’eterno miracolo del gol può durare anche solo l’espace d’un matin, se l’avversario pareggia o addirittura raddoppia. M. Cristina Coppola, AS Cremo, avvertita da me ha già portato una biro a Malfatto che oggi è venuto in tribuna stampa senza niente per scrivere, succede, e al quale non posso prestare una delle mie due, la blu o la rossa, che uso per appunti differenti. Massimo l’ha trovata sull’agenda, di ritorno da un giro di informazioni raccolte altrove. Io colgo questa occasione per ringraziare Cristina che ci ha assistito puntuale per tutto il campionato: non chiuderà il suo ufficio se non per un breve black out estivo con i suoi due bambini. Il bocciofilo inaugura la biro col gol dell’evviva: lui ed io ragioniamo sull’uomo di centro campo dove si distribuiscono buoni palloni ed ordini. Argilli, domenica in questo ruolo, con Venturato è stato il migliore in campo, né il giallo (forse eccessivo) per un pallone calciato via con stizza sminuisce la sua ottima prestazione. Uscirà per crampi, applaudito a lun-
CLASSIFICA LEGA PRO 1 • DIVISIONE A •
Cesena Pro Patria Ravenna Reggiana Padova Spal Verona Novara CREMONESE Lumezzane Pergocrema Portogruaro Monza Pro Sesto Lecco Sambenedettese Venezia (-4) Legnano
60 58 56 54 54 53 48 46 45 45 44 43 38 37 35 32 31 30
go e con convinzione. Indietro un passo: il gol aveva originato una reazione del Novara tenue e disordinata, che è servita a smorzare i bollenti spiriti dei grigiorossi madidi di afa e sudore. Il gioco langue e la partita non regge il confronto con quella di Cesena, ben più attiva di questa, anche se là abbiamo perso. Allo Zini serpeggiano segni d’insofferenza, i soliti della curva Arvedi non pagarli, il confronto langue e si trascina ravvivato solo da sprazzi di gioco e dai soliti polmoni di Carotti. Temelin appena entrato segna il 2° gol e mette al sicuro il risultato: prima c’era stata una rete annullata (fuorigioco?) ma un altro paio di occasioni erano sfumate per parate dall’Uno avversario o per imprecisione, anche minima, di tiro. La mia curiosità è stata premiata anche per aver visto due o tre ragazzi Primavera per niente imbarazzati, e la volontà di giocare fino alla fine con ritrovato orgoglio. L’ultima curiosità personale del tutto appagata deriva dal definitivo sorpasso sul Pergo, che qualche volta viene battezzato cugino solo per speranza di copie vendute. Per dirla proprio tutta: se è un parente prossimo dev’essere figlio di una zia matrigna.
Trofeo Corazzi, tra entusiasmo e grandi campioni
Galvani nella gara contro Fleming
Dimitrov, ormai segnalato dai tecnici cpme una delle miglior speranze del tennismondiale. Giocatore in possesso di colpi eccezionali, il bulgaro è da parec-
chi indicato come il possibile vincitore, ma dovrà prima vedersela con il pericoloso Kavcic, sicuramente più esperto di lui. Nel tabellone avanza an-
che lo svizzero Chiudineli, Davisman tra i rossocrociati e qualcosa di buono potrebbe fare anche l’australiano Niland che ha superato Beppe Menga al primo turno che pur giocando ai suoi migliori livelli, è riiuscito ad impegnarlo solo nei primi giochi, anzi in tutto il primo set che il cremonese ha lasciato sul 7-6 per poi perdere il secondo col punteggio di 6-2. Tra i favoriti, ha esordito bene l’altro italiano che va per la maggiopre, Stoppini che ha comunque un osso duro in Minar già nei quarti che si stanno completando. Poca fortuna anche per Bosio che al primo turno ha dovuto lasciare la posta a causa di un leggero infortunio che, copmunque non
Bosio e Ferrari nel match di coppia
gli ha impedito di giocare il doppio martedì finendo battuto, in coppia con Ferrari, dalla coppia svizzera. Sabato si giocheranno le semifinali e domenica l’at-
tesissima finale. Intanto, da decretare sicuramente un grande successo alla perfetta organizzazione che, sinora, ha funzionato in maniera impeccabile.
Sport
Venerdì 22 Maggio 2009
pallacanestro: Semifinali playoff
Vanoli: l’unico obiettivo è la vittoria
S
di Giovanni Zagni
on cominciate per la Vanoli Soresina, le semifinali dei play off dalle quali uscirà la squadra che andrà a far compagnia a Varese in Lega A. L'avversario che il tabellone ha assegnato alla squadra di Cioppi, la Fastweb Casale Monferrato, è, a nostro parere , il meglio attrezzato per la promozione, ma ciò nonostante in gara-uno, i nostri , giocando grande basket nelle due metà del campo, son riusciti a far loro il risultato (77-66). Esito contrario invece nella seconda gara interna, quella di martedì 19, quando i piemontesi hanno espugnato il Palasomenzi (91-84).. Per fare un raffronto tra le due contese e cercare di
Valenti della Vanoli sotto canestro in gara1
pungere come sa. Così nonostante un monumentale Bell, la Vanoli s'è trovata priva della sua arma migliore : la velocità di esecuzione, per quel che riguarda l'attacco. In difesa poi troppo spazio è stato lasciato ad avversari
smaliziati ed agonisticamente molto validi cui oltre tutto la terna arbitrale ha concesso molto in più di quanto consenta il regolamento. Per chiudere su quanto già accaduto, diremmo che alla brillantezza iniziale ha fatto seguito un evidente calo fisico per qualcuno, mentale forse per tutti. Ed allora che fare in garatre, stasera a Casale e garaquattro domenica, sempre in trasferta ? Per passare il turno bisogna vincere entrambi i match o quantomeno vincerne uno per far tornare i piemontesi al Palasomenzi mercoledì prossimo per la "bella". Tutti han visto come abbia potuto vincere la Vanoli garauno e Casale il secondo incontro della serie. Se gli uomini di Triboldi sapranno recuperare in fretta la "salute mentale" e le energie fisiche indispensabili, riteniamo possibile rimediare alla situazione che, allo stato delle cose, non è certamente rosea. Sarebbe un vero peccato lasciare incompiuto il "compito" nel momento più importante della storia del Gruppo Triboldi.
Aguiar contro Casale in gara2
spiegare in chiave tecnica vittoria e sconfitta, dapprima consultiamo le statistiche e rileviamo come la Vanoli, pur fisicamente inferiore all'avversario , ha dominato la lotta a rimbalzo in gara-uno e lo stesso trend andava maturando anche in gara-due sino alla fine del terzo quarto quando il tabellone segnava 73-72 per Casale. Nell'ultimo periodo invece gli uomini di Cioppi,stremati fisicamente, lasciavano via libera agli ospiti sia in difesa che in attacco. Purtroppo l'infortunio occorso a Memba nella partita vittoriosa che praticamente
bmx
l'ha lasciato a "vedere" per tutti i successivi 40', ci pare la chiave per "leggere" molto..del resto. Senza il play titolare la Vanoli ha sofferto troppo in attacco giocando a velocità ridotta e mai andando a soluzioni offensive in soprannumero, ma anche in difesa troppo spazio hanno avuto sia il bravissimo Dowdell che Mathis. La velocità della transizione aveva innescato anche Basei, molto tecnico e più agile dei pachidermici centri di Casale, mentre anche Lollis, nonostante la evidente stanchezza fisica ,aveva trovato modo di
Dopo gara con Stefano Cioppi. Nonostante tutto un Cioppi sereno che ha grande fiducia dei suoi giocatori e non vuole certo arrendersi sul più bello. "Abbiamo approcciato bene le aprtita, com'era successo in gara-uno", ma nel secondo tempo abbiamo concesso troppo in 5' giocati male in difesa, senza la necessaria intensità. Abbiamo concesso alla Fastweb di fare il suo gioco e loro ne hanno approfittato mettendo in evidenza tutta la loro potenzialità offensiva. Bravi loro, noi un po' meno". Come vede le due prossime trasferte ? "Mi rendo conto che non sarà facile soprattutto fisicamente vincere a Casale, ma tecnicamente abbiamo tutto il potenziale per minare le loro sicurezze. Per recitare il "de profundis" penso ci sia ancora tempo".
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Ciclismo
Il CCC Arvedi corre sabato e domenica
Edo Costanzi
di Cesare Castellani Dopo le poco fortunate uscite dello scorso weekend che hanno registrato per gli Under 23 del CCC Arvedi solo qualche discreto piazzamento, ecco pronte le tre formazioni che scenderanno in strada sabato e domenica più agguerrite che mai Soprattutto con Edo Costanzi che capeggia la squadra preparata da Bruno Leali per Boltiere. Ecco gli impegni previsti nel fine settimana: Sabato 23 maggio Boltiere (Bergamo). La gara (partenza ore 11,00) si correrà lungo otto giri di un circuito che si snoda tra Boltiere, Pontirolo, Canonica, Fara Gera, Pontirolo, Ciserano, Zingonia, Osio Sotto e Boltiere per un totale di 144 chilometri. Corridori: Piero Baffi, Edoardo Costanzi, Sebastiano Dal Cappello, Nicola Danesi, Stiven Fanelli, Marcello Franzini, Marino Pavan, Michele Perizzolo, Michele Piccoli, Federico Sulas, Alessandro Terlisio, Andrea Trappa e Renzo Zanelli.
Domenica 24 maggio Cafasse (Torino). Dopo la partenza (ore 13,30) la corsa prevede un circuito iniziale tra Cafasse e Robassomero da ripetere sette volte e, successivamente, il tratto finale tra Cafasse, Villanova, Prati , Robassomero, Cafasse, Lanzo, Sant'Ignazio, Tortore, Chiaves, Lanzo e Cafasse. Totale 145 chilometri. Corridori: Enrico Barbin, Luca Benedetti, Vincenzo Bernardelli, Daniele Bettinsoli, Patrik Facchini, Omar Lombardi, Emanuele Moschen, Lorenzo Pavan, Federico Sulas, Matteo Tonni e Renzo Zanelli. Domenica 24 maggio Isola Vicentina (Vicenza). Dopo un circuito locale di 23 chilometri che i corridori dovranno ripetere cinque volte, la corsa nel finale prevede un tratto in linea con la salita di Torreselle. 132 chilometri, partenza ore 13,30. Corridori: Sebastiano Dal Cappello, Nicola Danesi, Stiven Fanelli, Moreno Moser, Marino Pavan Michele Perizzolo, Michele Piccoli, Alessandro Terlisio, Andrea Trappa e Mikhail Zaffaina.
Ancora un’occasione di spettacolo per gli amanti della specialità 80 ex corridori plurititolati degli anni 80', hanno dato un saggio di grinta e determinazione che al tempo ha loro consentito di conquistare titoli iridati, continentali e nazionali. Uno spetacolo nello spettacolo, con un'ottima organizzazione che ha consentito un'incalzante ritmo di manches a suon di salti e colpi di pedale e la bella cornice della tribuna naturale in riva al PO, ad ospitare tanti curiosi fermati dalle spettaco-
BMX, all'americana bicycle motocross, overro biciclette volanti, guidate da piloti che con un mix di potenza,agilità e destrezza, si contendono la vittoria in un lampo di 40 secondi. Lo start, è a otto partenti, ma in occasione della prima Reunnion nazionale BMX OLD SCHOOL, circa
I risultati del 17 maggio G1-G2: 1° Edoardo Pintus (Bmx Action Cremona) 2°Marco Sciortino (id.) • 3° Enrico Zocchini (Como) G3-G4: 1° Davide Maestrotti (Venezia) 2° Nicolò Parisini (Pavia) • 3° Luca Pescarolo (id.) G5-G6: 1° Martti Sciortino (Bmx Action Cr) 2° Federico Milan (Como) • 3° Antonio Greco (Pavia) Esordienti: 1° Luca Roma (Caravaggio) 2°Vittorio Tira (Bmx Action Cr) • 3° Alex Penotti (id.) 4° Alberto Bonaglia (id.) • 6° Samuele Paroni (id.) • 7° Luca Lodigiani (id.). Open: 1° Roberto Cristofoli (Olgiatese) 2° Manuel Schiavo (Vigevano) 3° Federico Ravizzini (Bmx Action Cr) 4° Diego Demicheli (id.) • 5° Marco Vasale (id.).
Il gruppo Old School
Ancora non si è spenta l'eco della prima edizione nazionale BMX Old School e già la macchina organizzativa di BMX Action Cremona, è in moto in vista del prossimo weekend, dove sarà in scena nel teatro dell'Action Cremona Bmx Stadium il Campionato Assoluto Regionale Lombardo Bmx.
lari gesta degli atleti. Gesta che saranno replicate la prossima domenica 24 Maggio, al pomeriggio, con inizio alle 14.30, per la conquista del titolo di Campione Lombardo Bmx 2009 dove i corridori del sodalizio cittadino cercheranno di bissare gli ottimi risultati già ottenuti domenica 17 Maggio nel teatro di spettacolo dell'Action Cremona Bmx Satdium. CC
Under 30: 1° Roberto Cristofoli (Olgiatese) 2° Federico Ravizzini (BmxActionCr) 3° Marfio Presi (Padova). Over 30: 1° Dario Zampieri (Cuneo), 2° Claudio Cappelli (BmxAction Cr), 3° MarioPresi (Padova) Il podio della categoria Open
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Sport
Venerdì 22 Maggio 2009
Triathlon: Polikarpenko primo a Caldaro sulla distanza olimpica
Martina Dogana terza volta tricolore nel triathlon lungo
A
di Cesare Castellani
i campionati italiani di Candia, domenica scorsa, Martina Dogana ha sostenuto l’ultimo collaudo in vista dell’Ironman di Nizza che la vide vincitrice lo scorso anno. Nizza è in programma il 28 giugno, ma la preparazione è ormai in atto da tempo ed il campionato italiano di lungo è capitato a puntino, quaranta giorni prima, per collaudare la condizione in vista dell’impegno più importante dell’anno. A Candia c’era da difendere un titolo già conquistato nel 2007 e nel 2008 e Martina non si è fatta pregare per ribadire la sua netta superiorità in Italia sulle distanze dei 4 chilometri nuoto, 120 in bici e 30 di corsa a piedi. Martina è giunta da sola, facendo fermare il cronometro a 6h27'10" e lasciando la seconda classificata, Valentina Filipetto (C.S. Esercito, 6h43'41"), a più di un quarto 'ora. Terza è giunta Maria Alfonsa Sella (T.D.Rimini). Uscita seconda dall'acqua, dietro la Filipetto, l'Ironwoman verdeblu ha preso la testa della corsa durante la frazione ciclistica incrementando via via il suo vantaggio sulle dirette inseguitrici. Sul primo gradino del podio
judo/2
Martina Dogana vincitrice a Candia
è salito anche lo Stradivari Gianmarco Tironi, che ha indossato la maglia tricolore per la categoria M4. Tironi ha terminato la sua fatica dopo 6:57'30". E ora anche lui può guardare tranquillamente a Nizza, dove con Martina e Michele Toninelli disputerà l'Ironman. Sì perché anche Michele sarà in Francia. A Candia è giunto sulla finish line felice della sua prova: 7h09'53" «È andato tutto bene – ha confermato Martina Dogana al traguardo - credevo addirittura di averci messo di più. Nell’ultimo giro di corsa ho sofferto molto, mi si è spento
tutto,ma sono riuscita a vincere lo stesso. Nella frazione di nuoto, Valentina Filipetto, non ha tenuto un ritmo altissimo e con il preziosissimo aiuto di Irma Ventura, che mi è stata davanti ininterrottamente costringendomi a tenere una certa velocità, ho contenuto il distacco. Siamo uscite a 3’30”, poi Irma si è fermata e io ho continuato da sola. In bici mi sentivo bene e ho raggiunto e superato la Filipetto. Ora il mio pensiero vola a Nizza…». Non si fermano qui, però i successi del Triathlon Stradivari nello scorso weekend perché è tornato a vincere anche
Vladimir Polikarpenko. Lo ha fatto nel triathlon olimpico di Caldaro ove, imponendosi su un lotto assai qualificato di atleti di primo piano, ha ribadito la vittoria che aveva colto ad Andora il 1 maggio. Caldaro Polikarpenko non e` stato a guardare: sempre nel gruppo di testa, ha fatto la differenza nei 10 km di corsa, lungo i quali ha preso via via vantaggio sui diretti inseguitori, giungendo al traguardo dopo 1:54'53” (18'13”-1:02'52”-32'44”), 35” prima del quotatp Daniel Fontana (DDS), secondo. Per Vladi, al primo anno con la maglia del Triathlon Cremona Stradivari, è una pole che fa ben sperare in vista dell'impegno nella tappa di Madrid (Spagna) del Dextro Energy Triathlon ITU World Champion-
classifiche assoluta maschile 1. Mauro Cattaneo (21'41") 2. Roberto Brunetti (23'33") 3. Rodolfo Gagliardi (22'45") 4. Antonio Rinaldi (22'59") 5. Mauro Ghidoni (23'19") assoluta femminile 1. Maria Lorenzoni (25'00") 2. Daniela Papetti (26'11") 3. Liliana Maccoppi (27'01") 4. Marilena Bressani (21'30") 5. Giovanna Mondini (28'46")
Daniele Mancuso è arrivato terzo con un combattimento vinto per ippon di o uchi gari e altri due ippon a terra per osae komi. Il vecchio leone Andrea Maffi ha ottenuto il bronzo con tre ippon rispettivamente di te guruma, uchi mata e okuri ashi barai. Oltre alla giusta soddisfazione per il brillante risultato, emerge la consapevolezza dell’elevato livello tecnico dimostrato, come evidenzia la grande
podismo
ship Series, il nuovo circuito di gare internazionali targato ITU (International Triathlon Union), in programma il 31 maggio.
classifiche per categoria: femminili categoria A De Gennaro (Marathon) Galli (Marathon Cremona) Ziglioli (Annicco)
ha praticamente avuto avversari lasciando a quasi un minuto il secondo classificato. Roberto Brunetti, che ha preceduto a sua volta Rodolfo Gagliardi CC
categoria E Macoppi Ardemagni Valeri categoria F Lorenzoni (Carpenedolo) Bressani (BR&C) Bellomi (ART)
Maris
categoria G Mondini (Marathon Cremona) Barberini (Carpenedolo) Moggia (ART)
categoria D Cima (Sansalvatorese) Guarneri (Astor Market)
categoria Fidal Papetti (ART commerciale) Sarro (ART)
categoria C
Mauro Cattaneo premiato da Gian Carlo Corada
varietà di tecniche utilizzate per ottenere l’ippon. In attesa degli incontri di Sarnico di domenica prossima, ricordiamo a tutti che sabato pomeriggio, con inizio alle 16.00 alla Spettacolo e proseguimento al circolo Vela dopo le 19.00 festeggeremo il 50° dalla fondazione. Numerosissimi i “vecchi” atleti che hanno dato la loro adesione, così come alte personalità del Judo Italiano e non.
I giovani del Kodokan a Ciserano
A due facce la trasferta del Kodokan al Palazzetto dello Sport di Ciserano, nuova sede dell’attività agonistica del Comitato regionale Judo della Lombardia. Sfortunata nel sorteggio, Elena Solari, pur battendosi più che bene, non ha raggiunto la finale regionale e il terzo posto non le è stato sufficiente per la qualificazione nazionale. Una bella prova la sua dal punto di vista tecnico, ma dovrà ancora migliorare sotto il profilo della “tenuta” della concentrazione per tutta la durata del combattimento. Bravi anche i tre
ormai “collaudati” cadetti – Alessandro Conti, Silvano Lucini e Gianluca Giust – tutti sul podio rispettivamente per l’oro, argento e bronzo. Da segnale l’ “ippon” spettacolare di O-soto-gari realizzato da Gianluca Giust. Infine una nota più che positiva è venuta da Matteo Lo Presti che, al suo debutto nell’agonismo, è arrivato alla medaglia d’oro nella propria categoria, nella fase riservata ai judoisti graduati fino a cintura verde, grazie a tre sonanti vittorie prima del limite: Se il buon giorno si vede dal mattino…
Cattaneo stravince il Giro delle 5 porte
Una bella giornata di sole ha accolto i numerosi partecipanti alla più antica delle nostre gare podistiche, il Giro delle Cinque Porte. Lo ha vinto ancora una volta Mauro Cattaneo che non
categoria B Cima (Annicco) Lautaru (Astor Market)
Bene i giovani del Kodokan a Ciserano
Vladimir Polikarpenko
Il Saigo Judo festeggia 50 anni
Domenica, alla settima edizione del Trofeo Internazionale di Novi Ligure, il Saigo Judo ha ottenuto un buon risultato in una manifestazione di pregevole livello e di elevata partecipazione. Con i tre atleti portati in gara il Saigo Judo ha ottenuto una medaglia d’oro e due di bronzo. Claudio Soana ha conquistato l’oro vincendo tre combattimenti di cui due per ippon, uno di seoi nage e l’altro di harae goshi.
Judo
classifiche per categoria: maschili
categoria A (fino ai 12 anni) Bertoncelli Rinaldi (Hyppodrome) Dilda (Astor Market)
categoria E (40-49 anni) Gagliardi (Maiandi) Rinaldi (Hyppodrome) Priori (Maiandi)
categoria B (13-18 anni) Siena (San Gervaso) Basile (San Gervaso) Comellini (San Gervaso)
categoria F (50-60 anni) Ghidoni (Maiandi) Biondi (BR&C) Cogi (Pontoglio)
categoria C (19-29 anni) Costa Sotera (Cremona) Ghidotti
categoria G Lazzaroni (Pozzolengo) Colleoni (Ogliese) Pulga (BR&C)
categoria D (30 -39 anni) Brunetti (BR&C) Rossi Taino (Marathon)
categoria Fidal Cattaneo (Marathon Cremona)
Classifica gruppi più numerosi: Marathon Cremona, Arredamenti Maiandi, Astor Market Ostiano, BR&C Castiglione d’Adda, Atletica Carpenedolo, ART commerciale Gabbioneta, Atletica Pontoglio, Oratorio Annicco, LEM Lonato, Sansalvatorese podisti, Atletica Ogliese, Atletica Pozzolengo, Cremona Sportiva Atletica Arvedi, CUS Parma, Amicizia Caorso
Sport
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Sorprendente secondo posto del ferroviere Gualtiero Turini, sconfitto in finale per 12-2
Al salentino Alfredo Provenzano il Trofeo Acli
U
di Massimo Malfatto
n nuovo personaggio si affaccia nel panorama boccistico cremonese, un nome non nuovo a livello nazionale: Alfredo Provenzano, 24 anni, pugliese, sergente maggiore che attualmente presta servizio militare nell’Aereonautica di San Damiano (Pc) e che a Pizzighettone ha fatto
CLASSIFICA GENERALE
U.S. Acli 2009, nobilitando la gara regionale (separata al possibile) organizzata dalla A.S.D. u.s. Acli Pizzighettone, ma la grande sorpresa è stato Gualtiero Turini la cui prova è stata impreziosita da un prestigioso quanto inaspettato secondo posto. Ben 313 i giocatori iscritti alla manifestazione pizzighettonese in rappresentanza dei comitati di Cremona, Crema, Como, Brescia Centro e Garda, Lodi, Piacenza,
8° Trofeo U.S. ACLI
1° Provenzano Alfredo 2° Turini Gualtiero 3° Lanfredi Gianpietro 4° Franzini Ivano 5° Campanini Massimo 6° Ghidoni Ambrogio 7° Capelli Vanni 8° Viola Antonio 9° Ziglioli Maurizio 10° Ferrari Gianluigi 11° Furregoni Alessandro 12° Borlenghi Luigi 13° Groppi Mario 14° Cavagnoli Franco 15° Pietrobelli Walter 16° Montani Ennio
Alfredo Provenzano premiato dal presidente dell'Us Acli
Gualtiero Turini, al centro, secondo classificato a Pizzighettone
vedere le sue grandi qualità. Il portacolori della “Magliese” di categoria A1, ha giganteggiato nel 8° trofeo
Modena, Catanzaro, Reggio Emilia e Lecce, ottimo il livello del gioco, pubblico sempre molto numeroso, Fi-
lini e soci ampiamente soddisfatti per l’ottima riuscita della gara. Nella categoria A/B in evidenza il salentino Provenzano che negli ottavi superava “Butta” Ferrari e di seguito eliminava Maurizio Ziglioli, Massimo Campanini (12-5) ed il bissolatino Gianpietro Lanfredi per 12-4. Nella categoria C/D in evidenza un coraggioso Turini, protagonista di un’annata da incorniciare. Il “ferroviere” s’imponeva nel primo
incontro di finale sul compagno di squadra Daniele Biazzi (12-9) e successivamente superava Gianluigi Ferrari (12-4), l’altro “ferroviere” Ambrogio Ghidoni (12-7) ed approdava in finale avendo la meglio su Ivano Franzini con il punteggio di 12-8. Finale senza storia dominata dal “sergente” Provenzano che ha messo in mostra colpi eccezionali, ha offerto al numeroso pubblico uno spettacolo di classe e sicuramente ne sentiremo
parlare molto e bene: per uno sfinito avversario e un compiaciuto Turini non c’è stato niente da fare e fin troppo eloquente è stato il risultato finale di 12-2 per il salentino, in solo sei tornate di gioco. Precisa la direzione di gara di Annibale Barbisotti co-
ITALIANI SENIORES
Sabato ad Ancona in campo 7 formazioni
Quella che sta per concludersi è una settimana frenetica, congestionata con ben tre gare in pieno svolgimento (ma è proprio impossibile non addensare le gare nell’arco della annata?); l’avvenimento agonistico principale sarà però la prima fase del campionato italiano seniores (cat.A-B) organizzato dal comitato di Ancona ed in programma nei giorni 23 e 24. Anche quest’anno, ma non è una novità, ci sono da registrare diverse defezioni di nostri bocciofili: per vari motivi non hanno dato la loro disponibilità Pedrignani, Visconti e la coppia Zinetti e Scandelli. Un malcostume che si era già ripetuto ai recenti campionati regionali e che mette sempre di più in evidenza che in parecchi bocciofili non c’è la volontà e gli sti-
La coppia Guglieri e Campanini che rappresenterà Cremona agli Italiani
moli giusti per andare a queste competizioni, situazioni che non comprendiamo e tanto meno giustifichiamo. Un lavoro straordinario quindi per la commissione tecnica del comitato che ha do-
vuto provvedere in extremis ad alcune sostituzioni. Saranno sette le formazioni cremonesi di scena sabato in terra marchigiana. Nella categoria A gli individualisti saranno Pieran-
tonio Comizzoli, Gianpietro Frattini ed Ettore Piazza mentre la coppia sarà formata da Campanini e Guglieri. Due gli individualisti di categoria B, Maurizio Amarossi e Vanni Capelli mentre la coppia sarà quella della bocciofila “Astra” composta da Codazzi e Maccagnola. Rimanendo a livello provinciale da segnalare che venerdì 22 si concluderà il 3° trofeo Walcor e 16° targa Astra, gara provinciale organizzata dalla omonima bocciofila di Pozzaglio. Si inizierà alle ore 19, sotto la direzione di Ennio Clementi e si giocherà sulle corsie del comunale, ed Astra dove si concluderà la manifestazione (in caso di pioggia trasferimento sulle corsie del bocciodromo comunale). MM
(Magliese-LE) (Ferroviario) (Can.Bissolati) (Le Querce) (Can.Flora) (Ferroviario) (Astra) (Le Querce) (Signorini) (CASC) (CASC) (Le Querce) (Codognese) (Puntoraffavolo) (Delma) (Borgo Loreto)
adiuvato dagli arbitri di finale Massimo Barbisotti, Maurizio Barozzi e Guerini Rocco Agostino; alle premiazioni erano presenti Franco Motti ed Ennio Clementi rispettivamente vice-presidente e responsabile arbitrale del comitato provinciale FIB di Cremona.
MEMORIAL RAINERI Riflettori puntati sulle corsie del centro sportivo “Le Querce” dove sabato 23 va in scena la finale del memorial “Giuseppe Raineri”, gara a coppie con due finali (A/B e C/D). Ancora uno sforzo organizzativo per Righetti e per i suoi solerti collaboratori del settore-bocce del centro sportivo di Pieve d’Olmi, ma soprattutto un notevole impegno finanziario per la signora Maria Raineri, per le figlie e le cognate che tutti gli anni desiderano, con questa tradizionale manifestazione, ricordare Giuseppe prematuramente scomparso. La manifestazione, giunta alla sua diciassettesima edizione, ha visto la partecipazione di 139 formazioni (non poche considerando la concomitanza con altre gare!) sotto la direzione di gara di Livio Scaratti. Le finali inizieranno partiranno alle ore 18.30 con le semifinali (ed i recuperi) e si giocherà al Fadigati e Querce con conclusione in tarda serata sulle accoglienti corsie del centro sportivo di Pieve d’Olmi.
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Cucina
Venerdì 22 Maggio 2009
Gastronomia italiana
Gustave Courbet natura morta, frutti particolare, 1871
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Ingredienti: • 300 gr. di prosciutto cotto alla brace • 1/2 cucchiaio di farina • 1 bicchiere di Porto • 50 gr. di burro
difficoltà facile - Tempo 5 minuti Per 4 persone preparazione • Sciogliere in una terrina 50 gr. di burro, unire 1/2 cucchiaio di farina ed amalgamare bene. • Aggiungere 1 bicchiere di Porto e portare a bollore per circa 2 min. • Adagiare quindi le fettine di prosciutto cotto alla brace e servire ben caldo.
Ingredienti: • 1 ananas fresco • 400 g fragole di bosco • 200 g di zucchero a velo • 200 g di panna • 100 g di mandorle pralinate • 3-4 banane • rum • 2 pesche • 20 pistacchi.
Secondo piatto: Merluzzo alla Genovese
Primo piatto: Lasagne Vegetariane
Antipasto: Prosciutto cotto al Porto
difficoltà facile - Tempo 50 minuti Per 4 persone
difficoltà Facile Tempo 45 minuti - Cottura 45 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 2 carote • 2 gambi di Sedano • 2 cipolline fresche • 1 peperone • 1 melanzana • 2 zucchine • 400 g di fagioli rossi in scatola • 700 ml di passata di pomodoro
• 200 ml di vino bianco • 2 cucchiai di erba cipollina secca • 2 cucchiaini di alloro secco • 1 cucchiaino di maggiorana secca • 1 cucchiaino di estragon secco • 250 g di mozzarella
preparazione • La ricetta è laboriosa ma tutto sommato di facile esecuzione. Il piatto ha un gusto straordinario. • Pulire bene tutte le verdure, lavarle e tagliarle in pezzetti piccolissimi delle dimensioni di un pisello. Ricordarsi di scavare le zucchine e la melanzana e di togliere i semi e le costole interne bianche ai peperoni. • Mettere carote, sedano, cipolline, peperone, melanzana, e zucchine tutto tritato in una pentola insieme al vino, alle erbe aromatiche secche, al prezzemolo, alla passata di pomodoro e all'olio che deve essere extravergine. • Aggiungere qualche mestolo di acqua, regolare di sale e avviare la cottura su fuoco moderato e a pentola coperta per circa 30 minuti. Mescolare di tanto con un cucchiaio di legno.
• 2 cucchiai prezzemolo fresco tritato • alcune foglie di basilico fresco • 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Lasagne verdi agli spinaci • Pane grattugiato • Sale
• Se le verdure assorbono molta acqua, aggiungerne ancora. A cottura ultimata il sugo deve risultare di consistenza morbida. Verso la fine della cottura versare i fagioli scolati e il basilico, lavato e sminuzzato. • Tagliare a cubetti la mozzarella. Ungere una teglia capace e spolverizzarla di pane grattugiato. Riscaldare il forno a 200°C. Versare il sugo con l'aiuto di un mestolo e porre un primo strato di lasagne. Sopra le lasagne distribuire del sugo in modo da ricoprirle tutte e della mozzarella. Proseguire con un altro strato di lasagne, sugo e mozzarella fino ad esaurire tutti gli ingredienti. Terminare con la mozzarella. • Infornare per 25-30 minuti o fino a quando non si forma una crosticina sulla superficie superiore. • Togliere dal forno e aspettare qualche minuto prima di servire.
Dolce: Ananas ripieno e rum
preparazione • Lavate l'ananas, asciugatelo. • Con un coltello affilato, tagliatene una fettina nella parte alta; sempre usando il coltello staccate la polpa dalla scorza badando di non fare buchi in quest'ultima, togliete la polpa e, dopo aver asportato il centro che è duro e immangiabile, tagliate la sola polpa a fettine sottili, mettetele in una terrina, spolverizzatele con qualche cucchiaiata di zucchero e irroratele con tre cucchiaiate di Rum, mescolate con garbo, ponete sul recipiente un coperchio e tenete in frigorifero. • Lavate le fragole, mondatele togliendo il picciuolo e mettetele in una terrina, insaporitele con zucchero e tre cucchiaiate di Rum, mescolate e tenete anch'esse in frigorifero. • Sbucciate ora le pesche e le banane,
tagliatele a fettine sottili e, tenendole separate, ripetete l'operazione fatta per gli altri due frutti. • Mettete poi in frigorifero anche la scorza dell'ananas. • Tritate le mandorle. Immergete per un minuto i pistacchi in acqua salata in ebollizione, poi pelateli e immergeteli in acquafredda. Montate a neve ben soda la panna . • Riempite la scorza con le quattro frutta preparate sistemandole a strati e aggiungendo, strato per strato, uno spolvero di mandorle tritate, quindi irrorate tutto con il succo delle frutta che è rimasto nelle ciotole. • Decorata con la panna montata formando sull'ananas un ciuffo, decorate con i pistacchi e sistemate l'ananas su un piatto fondo coperto da ghiaccio tritato.
Ingredienti: • 400g. di merluzzo già bagnato • farina • olio extravergine d’oliva • mezzo spicchio di aglio
preparazione • Tagliate a pezzi il merluzzo ben pulito, passare i pezzi nella farina e fateli rosolare in una teglia con l'olio d’oliva. • Quando saranno ben coloriti, versate nella teglia una tazza di acqua calda e lasciate che il merluzzo cuocia per circa una mezz'ora; poi unitevi l'aglio tritato con il prezzemolo, i pinoli, le noci tritate e le foglie di basilico. • Lasciate cuocere an-
• prezzemolo • una manciata di pinoli • 3 o 4 noci • qualche foglia di basilico fresco
cora un pò fino a che il merluzzo si sia bene assaporato e servite caldissimo.
La Bottiglia
LUGANA SUPERIORE DOC S. Onorata – Visconti
Il disciplinare di produzione impone che il Lugana “Superiore” debba avere almeno un anno di affinamento prima di essere posto al consumo. La cosiddetta “criomacerazione” che consiste nel far sostare per alcune ore il mosto con le proprie bucce a bassa temperatura, diventa una tecnica indispensabile per ottenere questo particolare Lugana. I tannini ricevuti infatti da tale breve contatto, oltre a conferire maggiore struttura ne consentono una più lunga conservazione. Vino dal bouquet persistente, colore giallo paglierino brillante. Sapore intenso dal retrogusto molto lungo. Alcool 13,5%.