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PICCOLO
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Anno X • n° 22 • VENERDI’ 29 MAGGIO 2009
ELEZIONI COMUNALI DEL 6/7 GIUGNO
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
«VOTATEMI!». L’APPELLO DEI CANDIDATI
In nove vogliono diventare sindaco di Cremona. Ma perché dovremmo mettere la croce su uno dei loro nomi? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati. Per avere le idee più chiare. Ognuno ha espresso i problemi da affrontare e i progetti da realizzare. Adesso tocca agli elettori...
VANOLI IN FINALE PER LA SERIE A1
a pagina 3
Gian Carlo Corada
Energia
Amianto
La questione delle centrali nucleari: pareri a confronto
L'assessore Biondi: «no» alla discarica ▲
alle pagine 6-7
Intervista a tutto campo ▲
Al termine di una partita thriller, la Vanoli Soresina ha piegato la resistenza di Casale, squadra di grande livello. Ora manca l’ultima fatica prima della storica promozione nella massima serie di basket: lo scontro con Sassari, che si annuncia però durissimo.
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tessero ascoltare. Un caro amico che abitualmente era al tavolo con noi, un giorno prendendomi da parte con il suo furbesco ammiccare, mi disse: “Ma l’è séemper chèla, l’è séemper istess!”. Volendo intendere che, secondo lui, era sempre la stessa storia ma ogni volta maliziosamente ambientata e raccontata diversamente. Quell’amico oggi non c’è più, e riflettendoci su penso avesse ragione. Sono convinto che quelle cronache delle avventure amorose, rivelate con tanta indiscrezione, erano un tormento anche per lui. Ricordo che ne parlai con un medico: “Erotomania senile” sentenziò, spiegando poi: “E’ uno stato a livello psichico di permanente eccitazione sessuale ”. E aggiunse: “Guarda che è una malattia, un’esaltazione morbosa degli impulsi sessuali… quasi maniacale. E’ una persona che ha bisogno di cure”. Ma no, dico io, non è così. Non in questo caso… a.b.
Anziani truffati, i consigli su come difendersi ▲
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ualche anno fa, per ragioni professionali, spesso mi trovavo per il pranzo nel solito ristorante cittadino e con la stessa compagnia. A tavola si finisce per parlare di tante cose, di politica, di lavoro, di progetti, di questo e di quello. Immancabilmente la persona che tra noi ricopriva la carica più importante, noi volenti o nolenti, a un certo momento introduceva l’argomento “sesso”. Era sempre così, tutte le volte. Raccontava di storie amorose, di avventure strabilianti, di conquiste più o meno facili. Non sono un puritano ma confesso che finivo per provare imbarazzo e qualche volta fastidio; specialmente quando la dovizia di particolari diventava precisa e puntigliosa. Di sicuro non riuscivo a nascondere il rossore del volto quando la voce diventava, a parer mio, troppo alta; avevo il timore che i commensali dei tavoli vicini po-
Erotomania senile
Forze dell'ordine
a pagina 10
alle pagine 34-35
Cassa integrazione alle stelle: in un anno è aumentata del 717%. Il doppio rispetto all'incremento regionale. L'allarme dei sindacati • A pag. 9
Cronaca
Venerdì 29 Maggio 2009
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Truffe a danno degli anziani in città: come difendersi La polizia consiglia: «Non aprire agli estranei e occhio ai falsi addetti»
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di Sara Pizzorni
erritorio sotto l'assedio dei truffatori: sono numerosi i casi di truffa, specialmente nei confronti degli anziani, verificatisi in queste settimane a Cremona e dintorni. Sono sempre più numerose in città le iniziative a favore delle persone della terza età, specialmente in estate, quando è tempo di vacanze, e loro si ritrovano spesso da soli e sono, quindi, più vulnerabili. Imbrogli sofisticati messi a segno da falsi operai, finti poliziotti o medici di inesistenti organizzazioni umanitarie, che potrebbero trarre in inganno anche le persone più attente. Per cercare di evitare questi episodi, la Questura e la Polizia municipale di Cremona continuano nell'attività di prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini sul tema delle truffe, dei raggiri e dei borseggi, e lo fanno promuovendo diversi incontri con le categorie più a rischio nelle parrocchie, nei quartieri e nei centri di ritrovo. In questi appuntamenti, il personale specializzato illustra le principali tipologie di truffe e la diffusione di una serie di consigli utili per prevenirle, di sensibilizzare i partecipanti a una maggiore attenzione. Sono reati difficili da reprimere, di non immediata identificazione. Il vicequestore aggiunto Sergio Lo
Uno degli incontri fatti agli anziani per prevenire le truffe
Presti si rivolge in particolare ai familiari degli anziani cremonesi: «Bisogna stare vicino ai propri cari, non farli sentire mai soli, cercare di essere partecipi della loro vita e delle loro esperienze. In questo modo non si rivolgeranno ad altri per avere
Attenzione a chi promette eredità e chiede soldi più attenzione». I truffatori, in questo, sono un po’ psicologi. Sanno chi devono avvicinare e sanno che da una determinata persona otterranno un certo risultato. I consigli sono sempre gli stessi: come ricordato anche dal dirigente della Que-
stura, «non bisogna aprire la porta a estranei e a persone che si presentano come inviate di un determinato ente o azienda; prima è opportuno telefonare alle forze dell’ordine o agli stessi familiari; attenzione a chi, con una qualsiasi scusa, chiede denaro, a chi vende per strada gioielli a poco prezzo, a chi promette eredità con una piccola spesa notarile». Nella lotta al diffondersi di questi reati, però, gli sforzi delle sole forze di polizia non sempre bastano. In termini di prevenzione e di contrasto, è fondamentale l'impegno di ciascun cittadino: basterebbe prestare più attenzione a ciò che accade attorno, diffidare di persone ben vestite, educate e dai modi gentili che con i pretesti più disparati si avvicinano, offrendo guadagni inaspettati o, spacciandosi per funzionari di enti pubblici, bussano alla porta di ca-
sa. Dal 1997, ogni anno, Questura e Polizia municipale promuovono e realizzano queste campagne informative, mentre Comune e Provincia di Cremona, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, prima nel 2004 e successivamente nel 2008, hanno realizzato la guida «Occhio alla truffa, consigli utili per non cadere in truffe e raggiri». L'opuscolo suggerisce alcuni semplici consigli su come comportarsi, sia in strada che in casa, e su come rendere più sicura la propria abitazione. Un libretto semplice e utile per coloro che a volte, fidandosi troppo del prossimo e delle apparenze, diventano facili vittime di abili malfattori. «Occhio alla truffa», consegnato lo scorso anno porta a porta alle famiglie cremonesi, è ora disponibile presso lo «Spazio Comune» e il comando di Polizia municipale di Cremona.
Alcuni casi
Dal finto test del Dna al falso assicuratore Si parla di prevenzione delle truffe, ma anche di repressione. In un’occasione, infatti, l’autore di un raggiro è stato scoperto dai carabinieri che hanno denunciato un piacentino di 48 anni. La truffa è stata messa a segno a Pizzighettone ai danni di una signora anziana. Un paio di mesi fa, il malvivente, dopo aver contattato telefonicamente la vittima, era riuscito a convincerla a sottoporsi al test del Dna per accertare eventuali malattie in atto, come il morbo di Alzeimer, il morbo di Parkinson, il tumore al seno, il diabete, l'osteoporosi, l'arteriosclerosi, l'infarto, l'ipertensione ed altre malattie, concordando il pagamento per il test di 220 euro. La donna ha immediatamente pagato con un assegno e nel frattempo ha sottoscritto il contratto inerente la prestazione. Solo successivamente, nell'esaminare la documentazione, l'anziana ha scoperto con sorpresa che sul contratto firmato era stata aggiunta, dopo la sua firma, la richiesta di un finanziamento per 3.318 euro pagabili in 18 rate mensili. Dopo essere stati avvertiti dell'accaduto, i carabinieri hanno lavorato settimane per poter arrivare all'identificazione del truffatore. L'uomo è stato smascherato e denunciato.
In un’altra occasione, invece, un finto assicuratore è riuscito a beffare un anziano, fingendo di essersi appena accordato con il figlio per il pagamento della polizza Rc auto. La vittima, avvicinata per strada, ha visto che il truffatore conosceva il nome del figlio. Dopo avergli detto del pagamento, il malvivente ha addirittura fatto una telefonata, fingendo di parlare con il titolare della polizza. L’anziano è, quindi, caduto nella trappola e si è diretto in banca a prelevare 550 euro, prontamente consegnati al falso assicuratore che se l’è svignata con il bottino. Utile, in questi casi, è chiamare subito le forze dell’ordine. Solo così c’è una maggiore possibilità di acciuffare il colpevole. Sempre in questi giorni un altro anziano di Cremona è stato raggirato da due falsi addetti Aem, due uomini italiani che, dopo aver suonato alla porta della vittima, l’hanno convinta a farli entrare per effettuare un controllo dei contatori. Mentre uno dei due truffatori teneva impegnato il padrone di casa, l’altro ha potuto girare per le stanze e raggiungere la camera da letto dove, in un cassetto, ha trovato il denaro. Solo più tardi l’anziano si è accorto dell’ammanco di 900 euro.
l'inchiesta
Cronaca
Idee, programmi, idealità, problemi da affrontare, progetti da realizzare
Votatemi, perché... L’appello dei candidati
«Perché i cremonesi dovrebbero votarla?». Questa è la domanda che abbiamo fatto a tutti i candidati a sindaco di Cremona: Paolo Trentarossi, Francesco Bozzi, Fran-
S
cesco Ricci, Maria Vittoria Ceraso, Pierangelo Ongari, Ferdinando Quinzani, Angelo Zanibelli, Oreste Perri e Gian Carlo Corada. Nove nomi per altrettanti schieramenti - o liste indipendenti - che si pro-
di Laura Bosio
i sente spesso dire che Cremona ha bisogno di gente nuova, di un ringiovanimento dell politica» dichiara il candidato per la lista «Gente Nuova», Paolo Trentarossi. «Ecco, la nostra è l'unica lista composta di gente giovane (età media 32 anni) che appartiene a tutte le bandiere politiche, e che ha voluto unirsi per ragionare per le problematiche cittadine. Nella nostra lista non ci sono professionisti della politica, e quindi siamo una novità rispetto agli altri. Abbiamo fatto la scelta di andare da soli perché nessuno voleva apparentarsi con partiti politici». «Nel programma» continua Trentarossi, «abbiamo tenuto conto di tutte le categorie. I giovani: vogliamo lanciare iniziative che li tengano a Cremona, anche facendo in modo di agevolare chi vuole mettere in piedi un'attività sul
Paolo Trentarossi
territorio. Fondamentale il rilancio delle attività artigiane di servizio, che rischiano di scomparire, perché nessuno le vuole più praticare. Grande attenzione, poi, la daremo all'ambiente: vogliamo una città che sia esempio di pulizia, decoro urbano, manutenzione delle aree verdi». «Dal punto di vista del sociale» termina Trentarossi, «vogliamo creare una sinergia tra Comune e parrocchie, per sviluppare una rete di volontari che possano essere impiegati per necessità di tipo sociale. E un'attenzione
pongono per governare la città. Ognuno ha spiegato perché i cremonesi dovrebbero eleggerlo primo cittadino. Volete saperlo anche voi? Scopritelo leggendo...
particolare andrà anche agli anziani e pensionati, come il creare degli orti comunali da dare loro in gestione. Il discorso della viabilità: a questo proposito abbiamo voluto dimostrare che quando si vuole davvero fare qualcosa basta poco per realizzarla. Così sabato sera abbiamo organizzato un'iniziativa particolare: due bus navetta che, dal centro, porteranno i giovani nei principali luoghi di divertimento della zona, ossia Capannina e Dogana, dalle 23 alle 4 di mattina». * * * «La gente dovrebbe votarci per lo stesso motivo per cui la Gerundo è nata cinque anni fa: perchè non siamo la politica ma le Persone» dichiara il candidato per la Lista «Gerundo», Francesco Bozzi. «Perché vogliamo rappresentare la gente comune e non la segreteria di un partito, perché dietro di noi non c’è nessun partito, perché in questa epoca di grandi contenitori confezionati come i prodotti di un su-
Francesco Bozzi
permercato riteniamo che la libertà stia nel non essere obbligati a scegliere per forza il centrodestra o il centrosinistra». «Perché siamo le persone comuni» afferma Bozzi, «che hanno pochi mezzi, ma tanta passione, preparazione e soprattutto amano troppo il loro territorio e le sue tradizioni per stare fermi a guardare mentre tutto sprofonda». «Punteremo sull'istituzione di un assesorato manageriale» sostiene Bozzi, «che crei e distribuisca lavoro attraverso un coordinamento tra
aziende cremonesi, università e istituti superiori affinchè si formino professionalità utili e non futili al tessuto occupazionale territoriale. Altro punto forte del nostro programma è la tutela del lavoro e delle condizioni d'impiego attraverso un organo comunale (di concerto con una pari struttura provinciale) che gratuitamente, per i residenti, svolga funzioni di vero e proprio sindacato. Infine, fondamentale sarà la bonific a d e l l ' a re a c o m u n a l e dall'amianto e il suo smaltimento definitivo». * * * «Siamo l'unico partito che fa opposizione al 100%, sia al primo che al secondo turno: per questo la gente dovrebbe votarci» dichiara Francesco Ricci, candidato per «Alternativa Comunista». «Gli altri partiti con falce e martello aspetteranno il secondo turno per schierarsi. Ma non noi. Noi siamo fuori
dall'alternanza tra i due poli. Siamo noi gli unici che portano in giro i temi del lavoro e dl salario, e questo perché gli altri partiti su questi temi hanno già degli accordi di fondo: sono tutti del parere di fare politiche a favore delle grandi imprese. Parlano di Ztl e viabilità, ma questi sono problemi secondari per chi non ha un lavoro. E sarà proprio il lavoro uno dei punti salienti del nostro programma. Accanto ad esso, la dife-
Francesco Ricci
Venerdì 29 Maggio 2009
Tutte battaglie che anche noi porteremo avanti. Di mio porto un'attenzione particolare alla famiglia, ai servizi. La persona va messa al centro, e le relazioni con la gente sono fondamentali. Metteremo poi in campo iniziative per offrire più opportunità di lavoro per i giovani. Vogliamo un centro vivo e quartieri più accoglienti. Una città, insomma, in cui la famiglia possa far crescere i propri figli, con la garanzia di un lavoro. Cremona deve aprire le porte allo sviluppo sostenibile, coniugando ambiente, futuro di impresa e lavoro per tutti». * * *
sa dei servizi sociali, la difesa dell'ambiente contro le infernali infrastrutture che il centrosinistra ha portato avanti per tutti questi anni, ma che anche il centrodestra vorrebbe mantenere». * * *
Pierangelo Ongari
Maria Vittoria Ceraso
«Questa lista è nata con mio padre, per la richiesta di tutti coloro che da sempre l'avevano sostenuto. Una lista fatta da persone comuni» dichiara Maria Vittoria Ceraso, candidata per la lista «Gente per Cremona». «Ora queste persone devono continuare ad avere in noi la stessa fiducia che hanno avuto in lui. Per quanto mi riguarda, io ho portato avanti quello che era il suo impegno, aggiungendo però anche qualcosa di mio. Lui puntava molto con il tema delle grandi infrastrutture, che noi porteremo avanti, come la Strada sud, il Terzo ponte, la Cremona-Mantova, e via di seguito.
«Per la prima volta dopo moltissimi anni, Rifondazione e i Comunisti Italiani tornano insieme in queste elezioni, e questa è la novità assoluta per il panorama della sinistra cremonese» spiega Pierangelo Ongari, candidato per la lista Prc-Pdci. «Al centro del nostro programma c'è la difesa degli interessi delle persone. Vogliamo che i servizi alla gente vengano mantenuti pubblici, e rifiutiamo ogni velata ipotesi di privatizzazione. Siamo per la difesa del welfare, vista la tremenda crisi che stiamo vivendo. Ci vogliono maggiori risorse per la difesa dei più deboli, e soprattutto per l'integrazione delle minoranze etniche. Le persone vengono prima di tutto». * * * «Se i cremonesi credono nella competenza, possono votare noi» dichiara Ferdinando Quinzani, candidato per «Cremona per la libertà». «La nostra è una lista civica di persone competenti, svin-
Ferdinando Quinzani
colate dai poteri forti, da monopoli e da partitocrazie. Cremona ha bisogno di rinnovamento, ma non di un salto nel vuoto. Per questo mi candido a 33 anni, ma non l'avrei mai fatto se non avessi alle spalle 10 anni di consiglio comunale, per rispetto dei miei concittadini. In una politica che premia l'immagine e la partitocrazia, dico alla gente di scegliere la competenza, per dare una vera svolta al governo di questa città. Il nostro programma è ricco di risposte, a differenza di quei programmi che si limitano a elencare i problemi cittadini, indicando generiche soluzioni. Noi ad ogni problema diamo una risposta precisa, che fa parte della pragmaticità del nostro programma. Quando diciamo "no" alla Ztl, spieghiamo anche che al suo posto sarebbe meglio un'area pedonale. Quando diciamo che servono più parcheggi, indichiamo anche dove essi dovranno essere realizzati. Se parliamo di portare i giovani a Cremona, indichiamo anche come fare in modo di rendere più appetibili le nostre università, creando la possibilità di collegamenti in videoconferenza con università estere. Insomma, per ogni problema, indichiamo con precisione la soluzione». * * * «Guardando come procede la campagna elettorale, appare chiaro che siamo noi la vera alternativa: per questo la gente dovrebbe votarci» dichiara Angelo Zanibelli, candidato per l'Udc. «Da una parte abbiamo un centrosinistra che non propone alcun cambiamento, e va avanti per la sua strada.
Dall'altra parte il nulla: ci sono solo proposte demagocicamente alternartive al centrosinistra, ma che non hanno una continuità, come dimostra il fatto che in cinque anni di opposizione non abbiano concluso nulla». «Bisogna cambiare il modo di vivere la città» continua, «abbattendo innanzitutto i costi della politica, semplificando le giunte, e l'abbattimento di molti consigli di amministrazione di tutte quelle società controllate, che sono solo appannaggio della politica. E utilizzando le nuove risorse che ne derivano per la famiglia e il sociale. Un appello va al mondo cattolico, perché oggi per governare servono dei valori giusti, ispirati alla dottrina cattolica della Chiesa, che al centro mette la persona, e che mette la politica al servizio di essa. Tornando alla famiglia, si parla di riclassificare i costi dei servizi, sulla base della numerosità e della capacità di reddito.
Angelo Zanibelli
Un forte sostegno va anche alle imprese, con una politica che si curi soprattutto dei giovani. Fondamentale poi il comparto delle energie alternative, con un apposito centro di ricerca, che potrebbe essere la risposta ai danni provocati dalla Tamoil. Anche gli anziani sono un punto forte del nostro programma: serve un'assistenza sociosanitaria organica, e delle strutture recettive per gli anziani soli. Non dimentichiamo il commercio: la gente deve essere invogliata a frequentare il centro storico, ma bisogna puntare anche sulla riqualificazione dei quartieri, istituendo mercati rionali». * * *
Oreste Perri
«Il nostro intento è di essere una garanzia per la città, e portare avanti un programma concreto, a prescindere dalla politica» dichiara il candidato del Pdl, Oreste Perri. «E lo dimostra il fatto che la mia lista è composta da persone che hanno diversi orientamenti politici. Quello che conta è un vero rilancio della città. Questo significa che, se vogliamo ripartire, dobbiamo farlo completamente. Vi sono delle peculiarità, come commercio, turismo ed arte, che sono l'una funzionale all'altra: perché il commercio parta davvero, serve il turismo. E perché arrivino i turisti, bisogna valorizzare la nostra arte e le nostre peculiarità. Abbiamo una città stupenda che merita di essere conosciuta nel mondo. Dovremo istituire quindi dei tavoli di lavoro con tutte le categorie, che però dovranno partire in contemporanea, in modo che nessuno resti indietro. Tra i punti forti del nostro programma vi è anche la valorizzazione del fiume Po, risorsa fondamentale per il turismo. Basti pensare a Mantova, che vive di turismo sui laghi, e utilizza le motonavi che gli abbiamo venduto noi. Il rilancio di Cremona passa da tutte queste cose, ma anche dalla cura della viabilità, dell'ambiente, e di una migliore sicurezza. D'altro canto, il commercio ha bisogno di respiro, di una sburocratizzazione, di una minore pressione fiscale». * * * «La gente dovrebbe votarci a prescindere dall'idea politica» dichiara il candidato per il Pd, Gian Carlo Corada. «E infatti io chiedo il voto a tutti i cittadini cremonesi, anche coloro che non sono di cen-
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trosinistra. Questo perché in questi anni credo di aver dimostrato, nonostante gli errori che ho commesso, di avere le capacità amministrative e le competenze tali da essere in grado di rappresentare la città in modo dignitoso. Per governare Cremona servono delle capacità, non ci si può affidare alla bellezza o ai meriti sportivi. L'elettore guardi quindi ai programmi e alla fiducia che le persone ispirano. Ma le ragioni sono anche altre: essendo questo il secondo mandato, per me, ossia quello in cui si può completare quanto iniziato nel primo. Senza contare che il secondo mandato ti permette di essere più libero dal partito.
Gian Carlo Corada
Il nostro programma è ampio ed articolato. Tra i punti salienti vorrei ricordare le iniziative che stiamo mettendo in campo in vista dell'Expo 2015: il recupero del Parco dei monasteri, il museo del violino, il far diventare la tradizione liutaria cremonese patrimonio dell'umanità. Tutto in funzione di uno sviluppo turistico e culturale. Dall'altra parte, fondamentale sarà il lavoro per l'eliminazione dei passaggi a livello, e fare in modo che i treni dei pendolari siano quanto meno decorosi. C'è poi la questione dell'arredo urbano della città, che va migliorato. E vediamo si sfatare le accuse che ci vengono rivolte: la destra attribuisce a noi la realizzazione dei centri commerciali, quando invece è stata la Regione ad autorizzarli. Veniamo criticati anche su piazza Marconi, quando invece è un successo: siamo stati noi ad avere il merito di risolvere la situazione, e porteremo in città un ampio parcheggio».
Musica e cultura
Finalmente una svolta nel progetto del Parco dei monasteri. Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Corada. «E' giunta l'autorizzazione da parte del sovrintendente per il progetto del Corpus Domini, nel parco dei monasteri. Lì verranno realizzati due auditorium, dei quali uno avrà una parte sotterranea» ha spiegato. «Ma ci saranno anche tante sale di registrazione e di produzione. Quindi si potrà registrare e fare ricerca. Ma il progetto prevede anche una zona dove verranno posizionate le botteghe dei liutai. I soldi per i restauri sono già stati messi a bilancio nel piano delle opere pubbliche, ed entro il 2015, anno dell'Expo, sarà tutto pronto». Il Parco dei monasteri prevede due settori prioritari d’Intervento che corrispondono a due ambiti storici distinti: il primo è quello del sito di S. Monica/Caserma Goito, di proprietà dell’amministrazione provinciale; il secondo, è quello di S. Benedetto/ Caserma Pagliari, di proprietà della Stauffere e del Corpus Domini-S. Chiara/Caserma Sagramoso di pro-
Parco Monasteri, ora tutto è pronto a partire
Uno dei monasteri da ristrutturare
prietà del Comune di Cremona. Il progetto preliminare del giugno del 2005, di riconversione della Chiesa del Corpus Domini e della Cavallerizza in sale da Musica con servizi, sala prove, camerini e ridotto era ar-
ticolato in due stralci attuativi funzionali. E il primo stralcio prevedeva la realizzazione della sala piccola da 192 posti all’interno dell’ex-chiesa del Corpus Domini con il corpo di collegamento che ospita in copertu-
ra le macchine per il trattamento dell’aria, al piano terra il guardaroba, la scala e l’ascensore accessibile ai disabili, mentre i camerini e i servizi per il pubblico al piano interrato e la cucina della sovrastante ala del monastero da recuperare come ridotto/ caffetteria e ristorazione sono rimandati al secondo stralcio, Lotto 2. Il primo stralcio prevedeva anche la sistemazione del cortile interno con gli allacciamenti impiantistici e le reti primarie, il recupero dell’edificio su via Carnevali solo per la parte destinata a centrale impiantistica mentre la restante parte per sala prove/registrazione con regia e salette di supporto è demandata al secondo stralcio. Quest'ultimo, che completa l’intero intervento, comprende invece l’auditorium vero e proprio con il sistema di camerini e i servizi per il pubblico al piano interrato e la cucina della sovrastante ala del monastero da recuperare come ridotto/caffetteria e ristorazione e la
restante parte per sala prove/registrazione con regia e salette di supporto dell’edificio su via Carnevali. C’è poi il progetto strutturale, con particolare cura alla determinazione dello stato di conservazione delle tipologie strutturali esistenti, che dovranno essere conservate ed, ove necessario, consolidate. Alla fine dei lavori, si avrà così: per la Cavallerizza, un auditorium per la musica sinfonica da circa 600 posti con palco per complessi da 100/120 elementi, sala prove e annessi; per la chiesa del Corpus Domini una sala per la cameristica da 192 posti con annessi; mentre per la chiesa di S.Benedetto una seconda sala per cameristica da 140 posti con sala-prove e annessi. Il progetto intende rispondere alla domanda di spazi per la musica che caratterizza attualmente Cremona, città di grande tradizione musicale, che anche oggi si distingue per una notevole attività nel settore ma che non è dotata di adeguati spazi per l’esecuzione e l’ascolto di musica sinfonica e da camera. Silvia Galli
L'INCHIESTA
Cronaca
Pareri contrastanti tra partiti, forze economiche e i rappresentanti della società civile
Cremonesi divisi sul ritorno del nucleare N di Laura Bosio
ucleare sì o nucleare no? Cosa ne pensa i cremonesi. «Il problema non è l'essere favorevoli o contrari, ma valutare i modi con cui vengono fatte le cose» spiega il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio. «E Cremona non è certo stata trattata bene. Basti pensare a Caorso. Non vogliamo incorrere in un ulteriore presa in giro, visto quello che abbiamo già dovuto sopportare in passato, come i centri di decontaminazione che sono stati a carico degli istituti sanitari locali. Il governo ha diviso tra figli e figliastri. Ai figli ha dato anche più di quanto meritavano (20 milioni a Caorso, e altrettanti a Piacenza), mentre a noi, nonostante tutto il lavoro fatto, non è stato dato nulla. Con questi presupposti, è logico che si sia sviluppata una contrarietà al nucleare. Comportandosi così, non potranno trovare che un muro». Torchio ricorda che la provincia di Cremona è quella più forte sulle energie alternative. «Abbiamo installato già oltre 100 Megawatt di energia alternativa, tra fotovoltaico, mini-idroelettrico e via dicendo» continua. «Abbiamo inoltre ricevuto, proprio in questi giorni, l'adesione di una multinazionale tedesca dell'energia che è pronta a sostenere il progetto di regimazione del Po in modo da sfruttare l'idroelettrico che, da solo, dovrebbe bastare a dare il 3% del monte energetico idroelettrico nazionale». «Eppure dal governo» sottolinea Torchio, «ci sono mille ritardi nelle decisioni del nostro futuro energetico, e intanto le imprese cremonesi pagano il 30% in più di energia rispetto al resto d'Europa. Il nostro territorio potrebbe diventare la sede della “Fabbrica delle bioenergie” con finanziamento della fondazione Cariplo per 3 milioni di euro. Questo dovrebbe realizzarsi come una delle idee forza del Patto per lo Sviluppo, e sarà anche una delle eccellenze che presenteremo all'Expo 2015. Inoltre stiamo dotando tutte le scuole di pannelli fotovoltaici, abbiamo un piano per l'abbattimento del Co2 nei processi sperimentali, e stiamo lavorando anche per l'abbattimento dei nitrati. Non si può dire che non ci siamo impegnati». «Con progetti come questo» incalza ancora il presidente Torchio, «la Provincia di Cremona non può essere soggetta a continui attacchi, come per il nucleare, o per l'amianto, o per le cave. Non possiamo diventare la pattumiera d'Italia. Se però qualcuno pensa al Po come centro di produzione di idroelet-
Giuseppe Torchio
trico, dal governo potrebbero prendere in considerazione il nostro territorio per la realizzazioni di alcune centrali». «Invece di andare a cercare il consenso, si preoccupano già di creare una situazione di contrasto» attacca Torchio. «Le minacce ottengono l'effetto opposto. Dovrebbero invece parlare, discuterne. Questi metodi coattivi non incontrano certo la nostra approvazione, e mettono in discussione tutto il nostro impegno di questi anni per la partecipazione».
Massimiliano Salini
Di contro, il candidato alla presidenza della Provincia per il Pdl, Massimiliano Salini, fa una riflessione a favore del nucleare. «L’Europa già da un anno ha tracciato la strada per la politica energetica continentale dei prossimi trent’anni: l’Europa evidenzia come alle fonti fossili (gas naturale e carbone) occorra aggiungere con sollecitudine le energie rinnovabili e il nucleare. Sono indicazioni valide per tutti, rispetto alle quali non vedo perché il nostro Paese dovrebbe tirarsi indietro. L’Italia ha già siglato un importante accordo con la Francia (Edf-Enel), che dà ottime prospettive di collaborazione». «Anche la Gran Bretagna del laburista Gordon Brown» continua Salini, «ha benedetto di recente un consorzio industriale UK-USA per la costruzione di nuovi reattori precisando, come ha detto lo stesso Brown, che “il 70% delle attività e dei relativi finanziamenti legati alla realizzazione di queste centrali rimarrà nel Regno Unito”. Certo, molte persone sono preoccupate per la questione
della sicurezza. Ma il nucleare di oggi è sicuro: si è giunti ad un equivalente di oltre 24.000 reattori-anno di esperienza operativa, e gli unici incidenti rilevanti sono stati quello di Three Mile Island (1979), che non ha causato vittime e danni all’ambiente, e quello di Chernobyl (1986), doloso e catastrofico, ma irripetibile nel resto del mondo per la presenza, in tutti i reattori, di un sistema di sicurezza fondamentale quale il contenitore esterno». «Anche sul tema delle scorie, pur delicato e da affrontare con tutta la serietà possibile» dice Salini, «si lanciano comunque falsi allarmi. Un esempio è la Francia che produce abbondantemente energia nucleare: un francese che consuma energia elettrica praticamente solo da fonte nucleare, produce ogni anno 3.000 kg di rifiuti di ogni tipo, che comprendono 100 kg di rifiuti tossico-nocivi (chimici, metalli pesanti non degradabili, etc.) i quali includono 1 kg di rifiuti nucleari, dei quali solo 0.05 kg sono i rifiuti radioattivi pericolosi a lunga vita (oltre 30 anni). In definitiva, un francese nell’intera sua vita, 70 anni almeno, produce una quantità di rifiuti nucleari pericolosi la cui quantità starebbe in una sfera di vetro sul palmo di una mano». «Infine», conclude Salini, «c’è un dato economico fondamentale: tra le tante aziende che ho incontrato nel corso di questa campagna elettorale, uno dei problemi fondamentali che mi sono stati posti è quello del continuo e insostenibile aumento dei costi energetici. Vogliamo rispondere o no a questo problema del nostro tessuto produttivo?» Sulla scelta delle nostre terre come idonee alla costruzione delle centrali, Salini dice. «Non è questione di essere o meno d’accordo, ma di mettersi in sintonia con le linee generali del nostro Paese quanto a investimento in energia nucleare. Bisogna naturalmente richiedere tutte le garanzie; ma ad oggi risulta chiaro a chiunque abbia una certa conoscenza del problema che il nucleare garantisce la maggior produzione di energia nel maggior rispetto dell’ambiente. Si tratta sostanzialmente di un’energia molto più pulita di quanto normalmente si creda, spesso a causa di una cattiva informazione in proposito. I siti verranno individuati anche con il confronto degli enti locali. Bisogna garantire informazione e sicurezza; lo spauracchio della “centrale vicino” a casa non deve essere sollevato per agitare gli animi, ma deve essere affrontato con tutta la serietà del caso». Eppure il disegno legge prevede la possibilità del commissariamento degli enti locali che si opponessero alla
costruzione delle centrali... «Penso che ogni decisione in questo senso debba essere gestita in totale sintonia con gli enti locali, e in un clima di dialogo e non di scontro. Il commissariamento è sicuramente una prospettiva da evitare. Però non si può auspicare una situazione di scontro totale a causa di chi dice “no” ad ogni costo. Ripeto: sul nucleare bisogna fare più informazione, chiarire qual è la reale situazione e quali sono le caratteristiche di questa energia. Sarà importante organizzare nel nostro territorio momenti di approfondimento con esperti nel settore, i quali possano chiarire i reali termini della questione, al di là dei facili allarmismi. La conoscenza del problema è ciò che può evitare che si arrivi a scontri, e quindi a non augurabili commissariamenti».
Andrea Ladina
AMBIENTALISTI Decisa e inamovibile è invece la posizione degli ambientalisti. «Siamo il partito antinucleare per eccellenza, e contestiamo il candidato Salini per la sua ambiguità» dichiara il segretario provinciale dei Verdi, Andrea Ladina. «Vogliamo che dica chiaramente cosa pensa del nucleare, e se è vero che Formigoni gli ha chiesto di individuare un sito idoneo sul nostro territorio». Le motivazioni degli ambientalisti si fondano prima di tutto sul rischio. «Mancano le garanzie sulla non pericolosità di queste centrali. Per non parlare dello smaltimento delle scorie: ancora non si sono smaltite neppure quelle di Caorso. Inoltre lavorare sulle
centrali comporterebbe un fermo agli studi sulle energie rinnovabili, come ad esempio il sole, che è gratuito e soprattutto inesauribile». Sull'ipotesi che il nostro territorio possa essere sede di una o più centrali, Ladina non ha dubbi: «L'86% del nostro territorio è sismico, e dunque è chiaro che la nostra pianura Padana, unica zona che non lo è, verrebbe invasa dalle centrali. E mi spaventa ancora di più l'ipotesi che esse vengano realizzate sul Casalasco, in quanto la presenza di forti eccellenze agroalimentari rende ancora più fortemente incompatibile la costruzione di una centrale». La cosa che però fa più arrabbiare, forse, è quella dell'imposizione. «Non è realistico che possano commissariare gli enti, perché si troverebbero di fronte al sollevamento di tutta una popolazione, creando un gravissimo problema sociale» conclude Ladina. Sulla stessa lunghezza d'onda Legambiente, come spiega il portavoce Renato Guizzardi. «Siamo decisamente contrari al ritorno del nucleare. Vogliono portare qui delle centrali come quelle francesi che hanno già creato non pochi problemi. Poi è assurda l'idea di tre centrali lungo il Po. Si dovrebbe puntare sul fotovoltaico, invece». Tanto più che, pur non essendo zona sismica, il rischio non si esclude. «A questo punto era meglio tenerci il gas metano. Senza contare che l'intervento coercitivo dello Stato, con la militarizzazione delle zone, fa pensare che l'opinione della gente non conti ormai più nulla».
Renato Guizzardi
Franco Albertoni
AEM Chi lavora da tempo nell'ambito dell'energia, come il presidente Aem Franco Albertoni, si dice «convinto che il tempo in cui ci troviamo oggi ci porta a riflettere sul fatto che forse è il caso di lavorare su altri tipi di energia, come i rigassificatori, o le energie alternative. E non credo che mettere una centrale sul nostro territorio sia una soluzione ottimale, anche se mi rendo conto che forse potrebbe essere il luogo più idoneo». E in merito al commissariamento?« Sono contrario, decisamente. Processi di questo tipo devono essere governati con una condivisione di scelte, e senza imposizioni a priori». INDUSTRIALI Ci sono anche voci favorevoli. Come quella di Ernesto Cabrini, direttore dell'Associazione Industriali di Cremona. «Ci auguriamo vivamente che il nucleare venga prodotto al più presto. Si tratta di una forma di energia che è molto più sicura di altre. Purtroppo l'Italia era uscita anni fa dalla produzione del nucleare, ma adesso è ora di recuperare. I costi dell'energia oggi sono eccessivi, e sbilanciano le aziende. Bisogna quindi puntare sì sulle energie alternative, ma esse non sono sufficienti, soprattutto a fronte del fatto che l'uso dell'energia elettrica è sempre più massiccio». «L'Italia» dice Cabrini, «rimane l'unico paese europeo che non la produce, e questo è assurdo, tanto più che siamo circondati dalle centrali di tutta Europa». E se le faces-
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Intanto la città attende i vecchi risarcimenti
Lamentele dei cremonesi esclusi dalle compensazioni date ad altri territori
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Il monito di Pezzoni: «Gli impianti sono di terza generazione. Non sono sicuri»
ontinua intanto la polemica relativa al famoso "tesoretto" mai ricevuto. E Cremona attende ancora, invano, il risarcimento per i milioni spesi a causa della vicinanza di un impianto nucleare, comprese le compensazioni ambientali. «Ma ad oggi un silenzio assordante». Questo il messaggio uscito dalla riunione promossa a Cremona, presso la Provincia, della Consulta degli “enti locali limitrofi ai siti nucleari”. «Nella legge si parla solo di compensazioni per territori “confinanti”, mentre a Roma, alla presenza dei funzionari ministeriali e come pareva condividere lo stesso ministro Scajola in una sua lettera, avevamo chiesto la redistribuzione delle risorse anche ai territori limitrofi entro 10 chilometri dai siti» ha precisato il presidente Giuseppe Torchio. «Se, rispetto al pregresso si è riusciti, dopo il pressing di tali amministrazioni, ad includere nel riparto dei fondi di compensazione i Comuni confinanti, ora bisogna procedere nell’includere quelli limitrofi. Se con Stogit e Snam rete Gas, Terna si sono avviate e si stanno avviando relazioni per compensazioni per altri tipi di impianti a livello locale, non capisco perché ciò non possa avvenire per la presenza dei siti nucleari».
L'assessore comunale Stefano Campagnolo
Amministratori locali sul piede di guerra Basti pensare che per l’Asl di Cremona, per le misure di sorveglianza, misure di soccorso, di controllo, sono previste 210.000 euro complessivamente, senza dimenticare gli inve-
L'interno della Centrale di Caorso
sero sotto casa nostra? «Il Po è importante, ma è lungo 600 chilometri, e non è detto che ne costruiscano una proprio qui. E anche se così fosse, l'importante è che si scelgano i siti sulla base di dati scientifici. Se tutti dovessero stabilire che la localizzazione migliore è questa, credo che ci si debba credere fino in fondo. E' evidente che nessuno vorrebbe la centrale sotto
Ernesto Cabrini
casa, ma se la necessità è quella, che vada così». Cabrini non si dice contrario neppure al commissariamento. «Altrimenti non si fa più nulla. La centrale è un'opera di interessa nazionale, e non locale. Si tratta di grandi lavori che devono sì essere concertati, ma in ogni caso l'interesse nazionale viene prima». COORDINAMENTO CREAFUTURO Le Acli fanno parte del Coordinamento per il risparmio energetico e per le energie rinnovabili alternative al nucleare (CREAfuturo). Un gruppo di associazioni a-partitiche, che ha avviato una riflessione sul tema dell'energia nucleare. «La nostra è una posizione critica, ma non a priori» spiega Mauro Platè, delle Acli. «E' questo tipo di nucleare che non ci va bene. Sia per i costi, sia perché è un tipo di
Mauro Platè
energia che non utilizza fonti rinnovabili. Le miniere che si stanno utilizzando attualmente sono in esaurimento, e quelle nuove si trovano in Paesi ad alta instabilità. Senza contare, poi, i costi di smaltimento dei rifiuti tossici». Dunque poca convinzione su una proposta di legge che non prevede la consultazione della popolazione su questo
stimenti fatti negli scorsi anni per i Centri di decontaminazione, strutture, corsi di formazione, piani di intervento, protezione civile, con le spese sostenute dagli Istituti Ospitalieri di Cremona. «Ciò accade, peraltro, quando lo spettro del nucleare ritorna in Italia» ha continuato il presidente della Provincia. «Gli italiani a suo tempo erano stati molto chiari su tale tema: mentre attendiamo ancora le compensazioni derivanti da una specifica legge che sino ad oggi ci aveva esclusi, e sulle quali anche il Ministro era d’accordo, si parla già di nuovi impianti termonucleari sull’asta del Po, con voci di corridoio che li danno a Viadana e comunque sul Po, vicino anche agli ex impianti. Una scelta del governo che non tiene conto di quanto già l’Italia sta facendo in materia di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico, fotovoltaico, eolico, salti d’acqua, biomasse e biogas)». L’assessore comunale Stefano Campagnolo ha auspicato che la Consulta prosegua nel suo lavoro anche dopo la scadenza elettorale, con gli amministratori che vi saranno, quale momento di confronto con il governo, anche all’indomani del rilancio del nucleare da parte del governo, partita per la quale è richiesta volens-nolens la partecipazione e presenza degli Enti locali.
tema. «E questo implica una grande limitazione al potere della gente» sottolinea Platè. «Credo che la soluzione ai problemi energetici sia in un'altra direzione, ossia quella della riduzione dei consumi». «Ci rendiamo conto» continua «che le energie alternative non sarebbero sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico del Paese, quindi proponiamo di ragionare sul rallentamento dello sviluppo e sulla decrescita, che potrebbe essere la strada giusta per risparmiare energia». Anche sull'eventuale localizzazione di una centrale sul nostro territorio, sarebbe importante chiedere il parere della gente. «I residenti dovrebbero avere la possibilità di dire la loro. Certo, il disegno legge prevede meccanismi di compensazione per chi accetta di ospitare la centrale, ma la scompensazione di quest'opera è troppo grande. A partire dalla militarizzazione dell'area. Ed è preoccupante che il governo voglia imporre le decisioni perché è una scelta tutt'altro che democratica. Si tratta di un'imposizione in nome del prevalere del più forte, cosa inaccettabile, rispetto a dinamiche di socializzazione democratica. Per questo noi del Coordinamento abbiamo voluto chiedere ai candidati locali cosa ne pensano, e di prendere posizione su queste tematiche». Dello stesso coordinamento fa parte anche Marco Pezzoni, senatore ed esperto di questa tematica, di cui si è ampiamente occupato in passato. «Sono assolutamente contrario al ritorno del nucleare in Italia. Innanzitutto questo nucleare non è sicuro,
Non si deve far mancare la voce di tali territori. Di ugual tenore il Sindaco di Balzola, che ha ribadito la necessità di una presenza forte, al fianco di tali amministrazioni e territori, dell’Anci e dell’Upi. Il sindaco di Rondissone ha fatto presente come il riparto sia parziale ed iniquo, che esclude altri territori che hanno fatto investimenti e richiedono le spettanti compensazioni ambientali. Il sindaco di Castelvetro Piacentino ha invece evidenziato come tali criteri di riparto non siano condivisibili e accettabili; occorre anche una diversa destinazione di tali fondi proprio ai territori limitrofi ai siti nucleari; ugual tenore da parte dell’assessore di Cortemaggiore, che pur beneficiando come il Comune di Rondissone, del 25% previsto dalla nuova legge, non condivide le linee del testo normativo ed i riparti, inoltre le province devono destinare tali fondi per le necessarie compensazioni locali. Gli amministratori locali di Scanzano Ionico, Policoro e Nettuno hanno ribadito che, nonostante alcuni beneficeranno di tali risorse, sono del tutto insufficienti le percentuali proposte. Gli accordi presi a Roma non sono andati secondo quanto atteso dagli amministratori locali degli enti limitrofi, quindi la partita è tuttora aperta.
e lo dicono tutti gli esperti di livello internazionale, anche coloro che sono favorevoli a questa forma di energia. Qui si parla di nucleare di terza generazione+, ma forse potremo avere un nucleare sicuro solo con quello di quarta generazione che, se va bene, arriverà tra 30-40 anni. Anche perché quello di terza generazione+ è solo un aggiornamento di quello appena precedente. Dunque ci chiediamo perché spendere 25 miliardi di euro per quattro centrali che non saranno neppure sicure». «Perché anche sui sistemi di sicurezza» avverte Pezzoni, «non abbiamo certezze: la Francia ne utilizza un tipo, l'America un tipo diverso. Come dire, qual è quello migliore? Chi può dirci che è più efficace quello francese, che poi è quello che dovremmo adottare noi?». Un altro ragionamento riguarda il soddisfacimento del fabbisogno energetico. «Quattro centrali equivalgono, rispetto al fabbisogno energetico del paese, al 2,6%. Siccome, però, si dovrebbe arrivare almeno al 9%, non può non nascere il sospetto che le centrali saranno molto di più (per arrivare al 9% ne servirebbero 11). Le uniche energie che ci renderebbero davvero indipendenti sono quelle rinnovabili che possono benissimo sostituire il nucleare, tanto più che siamo già quarti in Europa per la loro produzione». «Insomma, tutto fa credere che dietro a questa manovra vi siano forti interessi economici, e in particolar modo con la Russia, con cui Enel ha in corso diverse collaborazioni» avverte Pezzoni. «L'Italia, in-
vece non ha una posizione unitaria, insieme alla Ue, per evitare alla Russia di diventare egemone nel gas metano, insieme alla Libia». Tornando alle centrali, naturalmente Pezzoni non è d'accordo con il commissariamento. «E' la cosa più grave che si possa fare contro il federalismo e la democrazia. Senza contare che corriamo il rischio di ave-
Marco Pezzoni
re le centrali sotto casa. La logica dice che Caorso è un sito molto probabile perché la struttura di base c'è già. E soprattutto c'è il fatto del fiume Po che sembra essere l'unico idoneo a permettere l'attività delle centrali. C'è da dire, però, che anche qui qualche dubbio c'è: perché alcuni esperti sostengono che in certi momenti dell'anno neppure il nostro fiume potrebbe bastare, quando è molto in secca». E, allora? «Come siti possibili ci sono anche Bocca d'Adda, oppure Viadana. Dunque il rischio è che facciano addirittura due centrali, qui vicino. E la gente è considerata solo alla stregua di cavie. Non è accettabile».
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Cronaca
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Intervista a Luca Genesi, candidato nella lista civica, Cremona nel Cuore
In Breve TOMBOLA PER IL PRESTITO DELLA SPERANZA E' stata organizzata per sabato 30 maggio alle 20, una cena presso l'oratorio di S.Agata. A seguire la Tombolata, in palio bellissimi premi. I fondi che saranno raccolti verranno devoluti per la costituzione di un fondo per attivare il «Prestito della speranza». Sarà una bella occasione per contribuire ad un'iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale. Per la cena si chiede un contributo di 5 euro (gratis per i bambini sotto i 10 anni). Possono partecipare tutti, anche chi non è associato. Basta dare conferma entro le 12 di venerdì 29 maggio. Iscrizioni presso l'oratorio oppure telefonando al numero 320 56 78 800.
BORSE DI STUDIO «ARGINE MAESTRO» Venerdì 29 maggio, alle ore 15 nella sala giunta della Provincia, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio «Argine maestro inferiore al fiume Po”», ai cinque studenti selezionati dalla commissione aggiudicatrice. Le borse di studio sono determinate dalla rendita della donazione effettuata dal Comprensorio dell’Argine Maestro inferiore al fiume Po a favore della Provincia, che nell’accettazione si è impegnata a destinare i tre quarti di tale rendita all’istituzione di cinque borse di studio da assegnare a studenti universitari residenti da almeno tre anni in uno dei diciassette Comuni del Comprensorio dell’Argine Maestro Inferiore Cremonese al Fiume Po e il rimanente quarto a iniziative di studio e di ricerca.
CICLOPASSEGGIATA AL PARCO OGLIO SUD Sabato 30 maggio la Fiab di Cremona, organizza una ciclo passeggiata aperta a tutti, al Parco Oglio Sud, di Isola Dovarese, nell’ambito delle manifestazioni legate alla giornata europea dei Parchi. Ritrovo previsto alle ore 13 presso la stazione dei treni, per un percorso di circa 40 chilometri. Chi intende partecipare può telefonare entro venerdi a Gianna 339-1546843.
ENERGIA E IMPRESA IN UN SEMINARIO Appuntamento con il seminario «L'Energia e l'Impresa: forme di finanziamento comunitarie e nazionali per il risparmio e l'approvvigionamento verde», organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona nell'ambito del progetto Change. Il seminario si svolge dalle 14 alle 18
di venerdì 29 maggio presso la sede di Cremona del Politecnico. Durante l'incontro verranno affrontati i temi dei finanziamenti comunitari a favore delle PMI nel settore energetico, le forme di finanziamento nazionale alle energie rinnovabili e quelle dedicate al risparmio energetico.
«Ingiuste le critiche sulla viabilità»
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uca Genesi, avvocato, candidato nella lista civica di Gian Carlo Corada, Cremona nel cuore, è anche un consigliere uscente, e riflette su quanto fatto finora. Ritiene che siano rimaste questioni in sospeso? Che ci siano cose da portare a termine? Genesi non ha dubbi: «Assolutamente sì! Un esempio sopra qualsiasi altro, una cosa che desidero vedere ultimata - non solo da cittadino, ma anche da consigliere – è sicuramente Piazza Marconi. Un obiettivo straordinario che la giunta passata è riuscita a centrare, un obiettivo che mai nessuno aveva raggiunto prima, nonostante i ripetuti tentativi. Finalmente - entro un anno - Cremona avrà un parcheggio sotterraneo, a pochi metri da piazza Duomo, degno di una città moderna, e avrà riqualificato un’area importante della città, con un intervento che - ripeto - era atteso da sempre e che però nessuno era mai riuscito a portare a casa». Pensa quindi che piazza Marconi possa dare un nuovo assetto alla viabilità cittadina? «E’ l’opera che tutti volevano, anche se forse ormai più nessuno se l’aspettava. Come dire? Si erano perse le speranze. Ma Cremona non sarà solo piazza Marconi. Credo che non appena andrà a totale regime la ristrutturazione della viabilità, non appena saranno ultimati gli ultimi lavori, tutti potranno appurarne i benefici».
Asili, aumenta la soddisfazione delle famiglie «Questionario sul grado di soddisfazione dei genitori degli asili nido e delle scuole infanzia del Comune di Cremona - per l'anno scolastico 2008-09 - che rappresenta un iniziale resoconto della ricerca che ogni anno viene effettuata presso le famiglie» ha spiegato l’assessore comunale Daniela Polenghi. «Attualmente i dati elaborati riguardano il grado di soddisfazione espresso in generale nei confronti delle nostre strutture. Nel corso dei prossimi mesi verrà analizzato il dato per ogni singola scuola che sarà oggetto di discussione all'interno di ogni gruppo di lavoro nel corso del lavoro di programmazione per l'anno scolastico 200910. Vorrei segnalare un ulteriore incremento nel livello di soddisfazione rispetto allo scorso anno relativo al valore medio che passa per le scuole infanzia dal 88,2% al 89,5% e dal 91,2% al 91,5% agli asili nido. Sostanzialmente stabile la percezione di benessere che i genitori attribuiscono ai bambini frequentanti dal 90,6% al 90,4% alle scuole infanzia, dal 93,2% al 94% agli asili nido». Il questionario è stato formulato attraverso la predisposizione di 10 domande, delle quali 9 rivolte ai vari ambiti riguardanti: l’attenzione e la cura rivolta al bambino e al genitore da parte dell’insegnante nei momenti di accoglienza e ricongiungimento; l’attenzione e cura quotidiana rivolta al bambino da parte delle insegnanti; l’alimentazione; l’igiene e la cura degli ambienti; l'attenzione posta alla sicurezza dei bambini; la collaborazione tra scuola e famiglia; il favorire e il facilitare gli apprendimenti e conoscenze del bambino; la sperimentazione dei bambini nei rapporti con i coetanei e con gli adulti; la gestione delle comunicazioni rivolte ai genitori. Per ogni domanda era possibile esprimere un livello di gradimento distribuito dallo 0
Luca Genesi, Candidato nella lista Cremona nel Cuore
E le tanto criticate telecamere? «Esistono in ogni città, e a Cremona delimitano un’area di Zona a traffico limitato che esisteva già prima. Quando entreranno in funzione avranno il solo scopo di liberare risorse umane. Sono una sorta di vigile elettronico. Anche perché nel programma di Corada per il prossimo mandato c’è un progetto importante sulla sicurezza, realizzabile a fronte dell’assunzione di 24 nuovi vigili e di un impiego della polizia municipale a scopo preventivo sul territorio. Si pensa al vigile di quartiere – una figura come quella inglese - il vigile amico, che tutti i giorni è presente nella stessa zona, che conosce il quartiere, i suoi residenti, che interagisce con loro. E non solo. Occorre pensare alle donne, alla loro tranquillità, con ancora maggiore attenzione, affinché possano vivere la città con sicurezza in ogni ora del giorno e della notte, sia alla mamma
con il bambino che gioca ai giardinetti, sia alla ragazza che rientra a casa dopo la serata con gli amici. Per questo metteremo telecamere ai parcheggi rosa, per questo si cercherà di garantire la presenza della polizia municipale anche il sa-
«Piazza Marconi sarà una grande opportunità» bato sera, soprattutto nei momenti e nelle zone frequentate dai più giovani, soprattutto – lo ripeto – a vantaggio delle donne. Altro che le ronde». Ma esiste un problema sicurezza a Cremona? «Esiste, anche se i dati statistici disegnano una realtà non certo grave e comunque sempre in miglioramento. Ma Gian Carlo Corada - che qual-
cuno ha addirittura ribattezzato il sindaco-sceriffo - dà - come credo sia giusto - grande importanza alla percezione della sicurezza che i cremonesi avvertono, e soprattutto teniamo in grande conto il rispetto della legalità: se ci sono delle regole, vanno rispettate e vanno fatte rispettare. Ed è innegabile che la qualità della vita dei cittadini dipende anche da questo». C’è qualcosa che non è andato per il verso giusto? «Penso siano ingiuste le critiche preconcette sulla viabilità. Sono consapevole dei disagi che hanno portato i lavori, ma un conto è giudicare i cantieri, un conto l’opera finita. Già adesso porta Venezia, la piazza della Stazione, gli stessi viale Trento e Trieste e via Dante, sono belli e funzionali. Certo, se Corada fosse stato un opportunista, se ne sarebbe fregato dei finanziamenti e non avrebbe fatto i lavori a ridosso delle elezioni. Se avesse ragionato come candidato - badando solo al suo interesse di politico avrebbe potuto rinviare tutto. Invece ha ragionato come un sindaco, e ha operato nell’interesse della città. Credo che fatta questa valutazione, non sia necessario farne altre». Qualche rimpianto? «Mi è spiaciuto, per esempio, essermi ritrovato diviso da un simbolo con il consigliere dell’Udc Guido Borsella, persona di grande onestà intellettuale, con cui credo di aver avuto - e avere – molte posizioni comuni. E mi è spiaciuto non aver potuto vivere l’esperienza amministrativa con Giuseppe Bosio, che voglio ricordare».
LA PAROLA ALL'AVVOCATO A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
L'assessore comunale Daniela Polenghi
(insufficiente) ai 6 punti (ottimo). L’assessore ha annunciato che nel frattempo è stato distribuito un altro questionario che riguarda le abitudini alimentari dei bambini. «Quest'ultimo» spiega «è rivolto alle famiglie, ai genitori, ai bambini e agli insegnanti e ha due obbiettivi: capire le abitudini alimentari delle famiglie cremonesi, con domande sulle abitudini dei genitori e valutare le nostre mense scolastiche». C’è una novità inoltre per gli asili il prossimo anno. «Stiamo valutando di razionalizzare le scuole con il tempo prolungato. L’ipotesi è quella di far fare il tempo prolungato a meno scuole, vediamo quante richieste ci saranno a poche scuole. Quest’anno abbiamo molte meno richieste. Questo fa pensare che molte mamme a causa della crisi, siano rimaste senza un lavoro e quindi tornino ad occuparsi a tempo pieno dei loro bambini». sg
"Carissimo Avvocato, ho letto ieri sulla stampa la notizia di una nuova riforma del processo civile. Che sia la volta buona?" Premessa. Le novelle legislative in tema di processo civile (lasciamo perdere il penale...) negli ultimi 20 anni si sono susseguite ad un ritmo così vertiginoso che taluno potrebbe definirlo schizofrenico. Chi ha fatto i conti ha scoperto che in Italia, oltre al rito ordinario, esistono ben altri 26 - diconsi ventisei! - riti speciali in materia civile. Solo il rito ordinario ha già subito almeno 2 profondi interventi modificativi, il "nuovo" rito entrato in vigore nel 1995 e il rito "competitivo" introdotto nel 2005, che ha fatto diventare vecchio rito il precedente nuovo rito. Nel 2003 è stato poi il turno del rito societario e sensibili negli anni sono stati gli interventi destinati, almeno nelle intenzioni, a migliorare le procedure esecutive, quelle cautelari e quelle fallimentari. Adesso, con il disegno di legge approvato definitivamente dal Senato della Repubblica in data 26.5.2009, "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile", in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si introducono nuove modifiche e si delega il Governo al riordino e alla semplificazione di tutta la materia. La novità più significativa mi pare l'introduzione del procedimento sommario di cognizione, (nuovo art. 702 bis c.p.c.) destina-
to a fornire ai cittadini giustizia rapida sulle questioni che non necessitano di istruzione approfondita. Sicuramente positivo è l'innalzamento della soglia di competenza per valore dei giudici di pace: dai vecchi 5 milioni di lire ai nuovi 5.000 euro per le cause ordinarie e sino a 20.000 euro per le cause conseguenti al risarcimento del danno da sinistri stradali. Ed ora la risposta: speriamo. Egregio Avvocato, la ex moglie del mio attuale marito non ci lascia in pace e continua a mandare messaggini con il telefonino sia a lui che a me. Mi sta facendo impazzire. Posso fare qualcosa? La sua non è una domanda facile. Molto dipende dal contenuto dei messaggi; se lo stesso è infatti offensivo o minaccioso potrete senza dubbio denunziare penalmente l'autrice dell'illecito. In caso contrario, si tratterà di analizzare l'insieme della "corrispondenza" non richiesta e valutare se emergono gli estremi della molestia (art. 660 c.p.) o addirittura, ma l'ipotesi in questo caso mi pare remota, della recentissima fattispecie di stalking. Il consiglio è in ogni caso quello di "pesare" molto bene la situazione, prima di mettere in moto il meccanismo giudiziario. Potrà comunque invitare (o se preferisce: diffidare) l'autrice dei messaggi non richiesti a cessare immediatamente l'invio degli stessi
Cronaca
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Crisi, Torchio: «Subito cinque milioni di euro»
VIABILITÀ
Il Tar dà ragione al comune sulla Ztl Il Tar di Brescia dà ragione al Comune di Cremona e esprime parere positivo sulla Ztl di Corso Garibaldi-Piazza Vida. I residenti, i commercianti, e tutta una serie di persone, tra cui i genitori degli alunni della Beata Vergine, avevano fatto ricorso al Tar per impedire al Comune di attivare la Ztl anche in questa zona. Il Comune, dopo le critiche mosse, aveva a suo tempo sospeso la Ztl in questa zona. Il tribunale ha dato ragione all'amministrazione comunale. La motivazione addotta dal Tar di Brescia è semplice, e riguarda la tardività del ricorso: i firmatari, infatti, lo hanno rivolto contro l'ampliamento della Ztl a piazza Vida. Tale provvedimento, però, era già stato preso nel novembre 2008, e non era più oppugnabile. In sostanza il ricorso riguardava quindi solo l'ulteriore ampliamento della Ztl con l'inclusione di via Beltrami, che però non disturberebbe i cittadini coinvolti. «Ritenuto, in ragione di tutto ciò, che il ricorso introduttivo debba essere dichiarato inammissibile a causa della mancata censura del provvedimento originario e della conseguente tardività con cui lo stesso deve darsi atto essere stato proposto», si legge nella motivazione.
O
di Felice Nardi
ltre cinque milioni di euro di denaro fresco, che ne potrann o g e n e r a re cinquanta, per affrontare la crisi economica che colpisce aziende, lavoratori e famiglie. La Provincia di Cremona ha attivato una vera e propria “task force” anticrisi operando sinergie con la Camera di Commercio, associazioni di categoria, istituti di credito, parti sociali, mettendo a frutto il patrimonio di relazioni, progetti e condivisione nati dal “Patto per lo Sviluppo”. «Nelle prossime settimane presenteremo unitamente alla Camera di Commercio e le banche locali un progetto per integrare lo stipendio dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità» spiega il presidente Giuseppe Torchio, «i mille euro al mese rappresentano già la “soglia di sopravvivenza” per un lavoratore e non possiamo lasciare sole le famiglie. Per questo Provincia e Camera di Commercio, in accordo con le parti sociali, hanno attivato un “fondo di solidarietà” stanziando complessivamente 400mila euro, integrabili da parte di altri soggetti, fino a raggiungere il milione. Con questo fondo azzereremo gli interessi bancari a coloro che chiederanno una integrazione mensile dello stipendio agli istituti di credito e garantiremo l’anticipazione stessa. Anche la restituzione sarà diluita in almeno due o tre anni. E’ una ulteriore misura diretta e con-
Gli aiuti a imprese, lavoratori, precari. La formazione a chi ha perso l'impiego: «Non lasciamo solo nessuno»
Giuseppe Torchio presidente della Provincia
creta per coloro che si trovano in difficoltà economiche». Questo nuovo intervento si assomma all’accordo siglato il 26 marzo scorso tra Provincia, Camera di Commercio e Istituti di Credito locali per l’anticipazione ai lavoratori da parte delle banche dell’indennità spettante in caso di ricorso agli ammortizzatori sociali: cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria, in deroga e la mobilità. «Nel protocollo» aggiunge Agostino Savoldi, assessore alle attività economiche e lavoro «è previsto anche che le banche possano accordare ai lavoratori in cassa la possibilità di sospendere il pagamento delle
rate del mutuo per un periodo massimo di 6/12 mesi a seconda del tipo di mutuo. Il lavoratore che si troverà in una delle situazioni previste farà richiesta di apertura di credito in conto corrente ad una delle banche aderenti per un importo proporzionale al numero dei mesi di cassa Integrazione o mobilità. In ogni caso la cifra non potrà superare, per ogni lavoratore, l’importo massimo di settemila euro utilizzabili per un importo mensile massimo di mille euro». A favore dei giovani, la Provincia ha anche emanato un bando per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani e delle coppie, (scadenza il 20 aprile) assicurando un contributo eco-
Recessione
Forte incremento dal 2008 al 2009. E il dato è doppio rispetto a quello regionale
La cassa integrazione vola alle stelle: +717% Situazione sempre più nera per l'economia cremonese. Lo confermano i preoccupanti dati relativi alla cassa integrazione sul nostro territorio che, in un solo anno, è aumentata del 717%. In particolare, ci sono state 225.436 ore di Cassa nel primo quadrimestre del 2008, tra ordinaria e straordinaria, contro 1.846.606 ore dello stesso periodo di quest'anno. Un dato preoccupante, secondo Mino Grossi, segretario provinciale della Uil. Ma non è finita: è stata, infatti, la Cassa integrazione ordinaria ad esplodere con 1.625,5% di crescita del 2009 sul primo quadrimestre del 2008. Una situazione pesante che sembra non avere mai fine. «Valori della Cassa superiori, nella crescita, a quelli della regione Lombardia» spiega Grossi. «Dove rispetto a 10.793.825 ore del primo quadrimestre del 2008 troviamo 53.479.219 ore dei primi quattro mesi del 2009, con un aumento del 395,5%. La metà della progressione percentuale della nostra Provincia». Diventa, quindi, fondamentale rafforzare ancora tutti gli interventi a sostegno dei lavoratori e della famiglie colpiti dalle crisi. «Sia delle istituzioni
Mino Grossi, segretario provinciale Uil
(Provincia, Comuni, Camera di Commercio) come delle banche per gli anticipi della cassa integrazione e per i mutui» continua Grossi. «Favorendo,
inoltre, interventi sia sul credito che sulle scelte di sviluppo del nostro territorio per contrastare la recessione e favorire la ripresa, sia rispetto alle imprese che alle famiglie». Intanto si cerca di tamponare i buchi. La giunta comunale ha scelto di aderire al programma della regione Lombardia «Dote lavoro» attraverso l’Agenzia Servizi Informagiovani iscritta dal 2007 all’albo regionale degli operatori pubblici accreditati per l’erogazione dei servizi al lavoro. Ma un occhio di riguardo va anche ai cittadini immigrati. Presso il ministero dell'Interno, infatti, è stata sottoscritta nei giorni scorsi una Convenzione di sovvenzione a valere sul «Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013». L'obiettivo del progetto - il cui valore totale è di 299.033 euro, di cui 234.833 di finanziamento richiesto e 64.200 di co-finanziamento - è quello di fornire all'immigrato strumenti utili perché possa entrare nel mercato del lavoro della provincia cremonese forte di conoscenze e competenze utili nella ricerca di un'occupazione e, successivamente, nello svolgimento delle mansioni che gli verranno assegnate.
nomico diretto per abbattere il costo d’acquisto e condizione particolarmente favorevoli assicurate dalle banche aderenti all’iniziativa. Dal 2004 (unica Provincia in Lombardia), sono inoltre assicurati complessivamente 1,5 milioni di euro a favore dei minori, dei nuclei monogenitoriali e per la maternità responsabile». Dalle famiglie alle imprese. «Un milione di euro stanziato ad ottobre alle prime avvisaglie in partnership con la Camera di Commercio» prosegue Torchio, «per il sostegno nell’accesso al credito delle imprese. L’importo è destinato per il sostegno del Fondo Rischi dei Consorzi di Garanzia Fidi; diminuzione del tasso di interesse dell’operazione garantita; rafforzamento delle garanzie di II livello (Unioncamere). In aggiunta vi è il Fondo unico a valere sul bando per i progetti di innovazione presentati dalle aziende, finanziato con un ulteriore milione di euro: ne han già beneficiato 27 imprese di cui 24 nel cremasco. Nota dolente è i ritardo di Finlombarda nell’erogazione dei contributi. A queste attività si aggiunge il lavoro portato avanti in questi anni con il “Patto per lo Sviluppo” che ha permesso di individuare progetti strategici condivisi dall’interno territorio e per il cui avvio la Provincia ha già erogato tre milioni di euro».
La crisi, infine, comporterà la perdita del lavoro per numerosi lavoratori, in particolare i precari, a cui la Provincia propone interventi aggiuntivi rispetto ai precedenti: «Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati», per un totale di 490 mila euro; «Doti Lavoro» (massimo. 2.500 euro ciascuna per operatori accreditati ai servizi per il lavoro e massimo 1.480 euro ciascuna per i Centri per l’Impiego provinciali); «Doti Formazione» (massimo 2.600 euro alle aziende per adeguamento competenze professionali e massimo 3.500 per assunzioni a tempo indeterminato). Purtroppo la disponibilità di sole 598 doti lavoro messe a disposizione dalla Regione sono sufficienti a coprire solo il 15% delle domande. A ciò si aggiungono percorsi di reimpiego, già attivi dal 2008 e che si concluderanno a luglio 2009, per un totale di 350mila euro. «Progetto Fai Centro», rivolto a lavoratori usciti dalla lista di mobilità e lavoratori in stato di disoccupazione da non più di 12 mesi e attualmente privi di occupazione (si concluderà ad agosto). «Conosciamo e siamo pronti ad affrontare questa crisi unendo le forze di tutto il territorio» conclude Torchio, «alle famiglie, lavoratori e aziende voglio dare un chiaro messaggio: non li lasceremo soli».
LA NATUROPATA RISPONDE
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Buongiorno, ho 43 anni e dirigo un'azienda importante, da alcuni anni soffro d'insonnia, ne ho parlato al mio medico e mi ha prescritto un farmaco che purtroppo non mi e’ stato molto d'aiuto; c'e’ qualche prodotto nell'ambito della naturopatia che posso associare? La ringrazio Andrea. Gentile signor Andrea, leggo tra le righe che il suo lavoro è molto impegnativo, sia da un punto di vista fisico che psicologico, leggo anche che da un po' di tempo lo stress accumulato nella giornata se lo porta a casa la sera anzichè lasciarlo in ufficio. Per questo motivo non le consiglio un prodotto da usare associato a quello che le ha prescritto il suo medico, bensì un tratta-
mento di "bagni di luce colorata". Deve sapere che il colore è un elemento importante nell'equilibrio della natura e dell'uomo. Il colore è energia, vibrazione ed è attivo a tutti i livelli dell'essere umano: fisico-mentale, emozionale, spirituale. Il colore viene trasmesso all'organismo, irradiandolo, attraverso l'epidermide, con l'uso di lampade o filtri colorati. Altri trattamenti che possono esserle d'aiuto sono l'utilizzo dei cristalli, il massaggio antistress, il massaggio spirituale del piede ed altri ancora... La cosa naturalmente più importante è che dovrà trovare un po' di tempo per prendersi cura di sè, questo è il primo passo verso un equilibrio che le darà certamente un sonno rigenerante.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
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Cronaca
Venerdì 29 Maggio 2009
Il sindaco Gian Carlo Corada chiede di essere rieletto. Visto il bilancio che può presentare e il programma di cose che vuole realizzare
«Cremonesi, quello che ho fatto e farò per voi»
G
di Chiara Scuri
ian Carlo Corada ci riprova. Lui può mettere sul tavolo il suo bilancio di cinque anni da primo cittadino. Le domande che si pongono i cremonesi sono queste: con lui alla guida del Comune, Cremona ha fatto un salto di qualità? E ne farà un altro se lo rieleggerà ancora sindaco? Vediamo. E' tempo di crisi, sindaco. Ci sono sempre più persone in difficoltà. Come le ha aiutate e come le aiuterà in futuro? «Non lo dico io, l'hanno segnalato altri: per quanto riguarda i settori sociale ed educativo, Cremona è fra le prime città in Italia. Un livello che saprò ancora migliorare. Con il centrodestra, invece, votato alle privatizzazioni e al mercato, si rischia di fare un passo indietro». Al di là del programma elettorale, che cosa c'è davvero al centro dei suoi pensieri di primo cittadino? «Insieme al sociale, le infrastrutture. Quelle ferroviarie, innanzitutto. I treni non sono un compito da sindaco; posso solo battere i pugni, protestare, fare pressing, avanzare proposte. L'ho fatto e lo rifarò. Perché il comportamento di Ferrovie e Regione è indegno. I treni continuano ad essere sporchi e in ritardo. Il comune sosterrà, quindi, Federconsumatori nella sua causa a livello nazionale contro le Ferrovie. Il servizio continua a peggiorare». Per quanto riguarda le strade? «Indispensabili. Siamo stati e siamo favorevoli alla CremonaMantova. Ed è stata proprio questa autostrada ad aver causato la rottura fra il centrosinistra e la sinistra radicale. Pazienza. L'intervento è stato finanziato, qualcosa ci mettiamo pure noi. L'arteria ci permet-
terà, inoltre, di eliminare altri passaggi a livello che sono una barriera alla circolazione». Non solo di autostrade. Si discute anche di Terzo ponte e di Strada sud. Siete favorevoli o contrari? «Siamo favorevoli al Terzo Ponte tra Piacenza e Cremona. E' bloccato da troppo tempo. Siamo favorevoli anche alla strada a sud della città, esigendo però la massima attenzione all'aspetto ambientale». Cioè? «Non deve essere una tangenziale, ma una circonvallazione che sappia togliere il traffico dall'area sud della città e da via Giordano. Una strada alternativa, non una mega strada». Si dice che lei sbuffi quando si parla di parcheggi. E' così? «Falso. Allora ci si dimentica dei 500 posti auto alla stazione e dei 750 già progettati sempre alla stazione. Abbiamo costruito parcheggi nel deposito dei bus urbani. Fra un anno sarà pronto il posteggio sotterraneo di 400 posti in piazza Marconi. Sotto le auto, sopra una bella piazza, arricchita da un Museo archeologico che verrà aperto». In fatto di aperture, l'hanno accusata di avere aperto il buco di piazza Marconi. «Quel buco l'abbiamo aperto con il favore di tutti, anche delle associazioni di categoria. Ora sono orgoglioso di chiudere quel buco. Ma non ci sono soltanto le infrastrutture ferroviarie e stradali, ma anche quelle culturali e informatiche». Andiamo con ordine partendo dalle culturali. «Sono un altro nostro fiore all'occhiello. E' già stato finanziato il recupero degli ex Monasteri nei quali sorgeranno le sale di registrazione e due Auditorium. Non solo: gli ex
La famigerata “cresta” dei commercianti Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
Spesso riceviamo proteste di consumatori furenti perchè il commerciante ha fatto pagare un prezzo superiore a quello esposto, ovvero nei ristoranti si sono trovati davanti a un conto più alto della somma dei prezzi riportati nel menù... Ovviamente ci chiedono d'intervenire... Ma la cosa è meno facile di quanto si creda! Infatti ci si trova di fronte ad una delle moltissime carenze legislative in quanto non è un reato che riguarda la merce consegnata, ossia non è "frode in commercio" perchè in ballo c'è solo il prezzo e non la qualità del prodotto; neppure è "truffa" perchè bisognerebbe dimostrare che c'è stato un artifizio o un raggiro ( e non un semplice "errore"). Per di più bisognerebbe fare una vera e propria "denuncia"in quanto ci si trova di fronte a reati non più perseguibili d'ufficio... E la Procura della Repubblica - secondo quanto afferma la Segreteria del Comitato Centrale dell'Unione Nazionale Consumatori - tiene le denuncie nel cassetto
perchè non ha tempo... Secondo l'art.180 del r.d. n°635/1940 inoltre i Ristoranti e tutti gli esercenti devono tenere ben esposto il Listino Prezzi (pena una sanzione di 308 euro); ma non c'è alcuna sanzione se poi presentano un conto indebitamente maggiorato! Stesso discorso vale per i negozianti: ai sensi del dlgs 114/1998 devono indicare i prezzi dei prodotti in vendita (sotto una pena di ben 1032 euro). Ma non cè alcuna sanzione se poi "battono" un prezzo più alto di quello esposto! Fino al 1990 era in vigore il r.d.l. 138/23 che prevedeva una sanzione di 20mila; ma la norma è stata travolta dalla legge antitrust n°287/1990 per la liberalizzazione europea e della libertà di commercio. Le uniche norma - senza sanzione però anch'esse - sarebbero gli artt.1336 e 1337 del Codice Civile. In conclusione, purtroppo, deve essere il consumatore a stare attento ed eventualmente contestare subito la "cresta"!
Gian Carlo Corada, sindaco di Cremona
Monasteri diventeranno il sito ideale per chi vuole fare ricerca e sperimentazione nel settore musicale. I lavori terminaranno entro il 2015; la struttura sarà, quindi, pronta per l'Expo. Diventerà così un'opportunità per attrarre turisti». Il Museo del violino. A che punto siamo? «Si tratta del Museo Stradivariano che sarà trasformato nel Museo del violino - una peculiarità tipicamente cremonese - di cui c'è già il progetto. E questa nostra tradizio-
ne liutaia a luglio - quando una parte del museo sarà già pronta - diventerà patrimonio mondiale dell'umanita sotto il patrocinio dell'Unesco. Una risultato fantastico. Poi il museo sarà arricchito nel tempo per essere terminato sempre in occasione dell'Expo». Infrastrutture ferroviarie e stradali, e quelle culturali. Mancano all'appello le infrastrutture informatiche. Ce ne vuol parlare? «Certo. Cremona è tutta clablata. Grazie alla nostra Aem. L'ammini-
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Colgo l’occasione offertami dalla nostra rubrica settimanale, che da sempre considero un prezioso ‘filo diretto’ tra il Patronato Epaca e la nostra Comunità, per segnalare una bella iniziativa, che si terrà a Cremona, alla quale il nostro Patronato ha dato un’immediata, convinta adesione: l’European Pepo Cup, un torneo internazionale di calcio a cinque dedicato a Società sportive per atleti con disabilità cognitiva. Otto squadre scenderanno in campo, rappresentando altrettanti Paesi europei, con l’Asd Pepo Team nel ruolo di portabandiera dell’Italia. Sarà un vero e proprio meeting sportivo, che nel fine settimana condurrà un centinaio di atleti provenienti da tutta Europa nel cuore della città di Cremona, per vivere la piazza all’insegna del concetto di libera cittadinanza, di solidarietà, di pari opportunità e sport dedicato a tutti, senza discriminazioni. L’intenso programma fissa la cerimonia di apertura dei giochi per venerdì 29 maggio, alle ore 21.30 presso la Sala Quadri del Comune di Cremona, con la presentazione delle otto
strazione comunale, infatti, ha voluto AemCom che ha provveduto a estendere la rete telematica anche in provincia. Oggi, anche il più piccolo paese del Cremonese ha Internet veloce. Anche in questo settore siamo all'avanguardia». Attenzione, sindaco. L'esperienza l'hanno già fatta i cremaschi. Il centrodestra aveva presentato candidato a sindaco Bruno Bruttomesso puntando su due caratteristiche: un uomo lontano dalle botteghe partitiche e un brav'uomo. Che, poi, è diventato sindaco. Ora sempre il centrodestra sta ripetendo la stessa operazione a Cremona con Oreste Perri. Qualche preoccupazione ce l'avrà, o no? «Anche Perri viene descritto come una brava persona. E lo è sicuramente. Come lo sono io. Ma Perri non ha alcuna esperienza amministrativa; dietro di lui si vedono i soliti noti della politica cremonese. Un po' come è successo a Crema. Basta vedere chi si muove alle spalle di Bruttomesso». Poi Bruttomesso ha vinto le elezioni. «Certo. Non possiamo, comunque, predicare ai giovani l'importanza della meritocrazia e delle competenze, e poi mandare avanti chi ha medaglie sportive e veline. Poi io penso che le elezioni politiche siano una cosa, quelle amministrative un'altra. Capisco chi, a livello nazionale. vota Berlusconi per motivi ideologici. A livello comunale, invece, l'elettore dovrebbe premiare altri valori: la competenze delle persone, la loro esperienza, i programmi, la loro affidabilità, la loro coerenza. Tanto è vero che alle amministrative c'è anche il voto disgiunto per il sindaco: cioè si può votare una coalizione e il candidato sindaco dell'altra coalizione. Io, comunque, confido nei cremonesi».
Il Patronato Epaca invita tutti all'European Pepo Cup
delegazioni internazionali e il giuramento dell’atleta pronunciato in tutte le lingue dei Paesi partecipanti. Sabato 30 maggio sarà la prima giornata dedicata agli incontri, con la fase eliminatoria presso l’Oratorio di San Michele. Le finali saranno disputate nella giornata di domenica, dalle ore 15 alle 18, nella splendida cornice offerta da piazza Duomo. Con grande entusiasmo il Patronato Epaca ha accolto l’invito, rivoltoci dalla Asd Pepo Team Onlus, ad essere presente all’iniziativa. Conosciamo il Pepo Team come una importante realtà del territorio, per metà associazione sportiva dilettantistica affiliata al CSI e per metà associazione di volontariato, dedita all’organizzazione di attività rivolte ad “atleti speciali”, portatori di disabilità di varia natura, con la ferma volontà di favorire la loro integrazione nel tessuto sociale attraverso iniziative ludico-sportive di carattere promozionale, non agonistico. Siamo tra i sostenitori dell’iniziativa e, nel fine settimana, saremo presenti agli incontri sportivi, dando vita ad un punto d’informazione Epaca. Per il nostro Patronato sarà occasione per aprirsi ulteriormente alla società, rafforzando l’impegno che ci sta portando ad attivare nuovi recapiti in vari Comuni della provincia. Proseguiamo, dunque, nel percorso teso a far conoscere sempre meglio il lavoro di Epaca, un’Organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale, che gratuitamente garantisce al cittadino qualificati servizi, in
materia di consulenza previdenziale, recupero contributi, pensioni Inps e Inpdap, indennità e sussidi di disoccupazione e mobilità, pensioni d’invalidità e accompagnamento, tutela handicap, infortuni e malattie professionali, pratiche per immigrazione, consulenza medica e legale, prestazioni sociali agevolate. Il nostro obiettivo è offrire alla persona un servizio adeguato ed appropriato ad ogni richiesta, grazie all’esperienza e alla competenza dei nostri Operatori, che beneficiano di un aggiornamento costante. Per conoscere indirizzi e orari degli sportelli Epaca è possibile contattare la Direzione provinciale (tel. 0372.499811) e gli Uffici di Cremona (Via Ruffini, 28 - tel. 0372.435620), Crema (Via Macello, 34 tel. 0373.256501), Casalmaggiore (Via Cairoli, 3 - tel. 0375.42132), Soresina (Via Matteotti, 12 - tel. 0374.342329). Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Salute
Venerdì 29 Maggio 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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La Giornata del respiro vuole sensibilizzare la popolazione su questo tema. A Cremona forte incidenza di queste patologie. Smog e fumo tra le cause
Malattie respiratorie in aumento
S
di Laura Bosio
ensibilizzazione è la parola d'ordine, quando si parla di apparato respiratorio. Sono infatti sempre più frequenti e diffuse le patologie respiratorie nel mondo. Basti pensare che, secondo l'Organizzazione mondiale della sanitèà, nel 2010 la BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) sarà da sola la terza causa di morte nei paesi più industrializzati. «Le patologie respiratorie sono considerate l'epidemia del terzo millennio» dichiara Giancarlo Bosio, direttore dell'unità operativa di pneumologia. «Per questo il 30 maggio torna la Giornata del respiro, che è alla sua 15esima edizione (e il 2009 è anche l'Anno del Respiro, su decisione del consiglio dei ministri). Lo scopo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, ma anche gli enti, ad un problema che non può passare inosservato». Qual'è l'incidenza? «Faccio alcuni esempi: l'asma colpisce il 5% della popolazione, le allergie il 5-10%, il tumore al polmone è sempre più presente, e anche le vecchie malattie polmonari che si credevano estinte, come la tubercolosi, sono ancora dietro l'angolo. Insomma, è una vera e propria emergenza sanitaria». Come si svolgerà la giornata, quest'anno? «Gli anni scorsi invitavamo la gente in ospedale, quest'anno abbiamo invece deciso di muoverci noi, e andare nelle scuole. Stiamo così facendo, proprio in questi giorni, una serie di incontri, con gli studenti di: Beltrami, Anguissola, Beata Vergine, Istituto comprensivo di Vescovato, Scuole di Castelvetro Piacentino. Vogliamo far sentire la nostra voce ai giovani, perché non diventino i pazienti di domani. E la cosa
principale su cui puntare, è proprio l'esortazione a non fumare». Quali sono le cause che portano a queste malattie dell'apparato respiratorio? «Esse dipendono da diverse cose, soprattutto dallo stile di vita, dall'esposizione ad inquinanti e appunto dall'abitudine al fumo. Sembra banale, ma quest'ultima è una delle cause maggiori. Il fumo è responsabile di tantissime patologie respiratorie, e soprattutto delle forme tumorali. Basti pensare che, da solo, il fumo di tabacco è responsabile di oltre 100mila morti in Italia. Questo, insieme allo smog, sono le principali concause di queste parologie, che sono decisamente fuori controllo, e per le quali il mondo istituzionale dovrebbe fare decisamente di più». Parliamo della Bpco: quali sono i sintomi? «Tosse, catarro e dispnea (ossia difficoltà a respirare). Si tratta di una
fatto che nei luoghi in cui l'igiene è particolarmente curata, aumentano le malattie allergiche, perché un sistema immunitario che viene maggiormente sottoposto a trattamenti immunologici ha maggiori possibilità di contrarre qualche allergia. Quindi il tenere i gigli sotto una campana di vetro, se da
malattia tipica del fumatore e di chi ha superato la mezza età. Il problema è che tali sintomi spesso si presentano quando la malattia è già in stato avanzato, e quindi le terapie hanno una scarsa ricaduta». Parliamo di asma e allergia... «Sono patologie in aumento, e per questo si ipotizzano diverse cause. Quella più accreditata è quella igienistica, ossia il
un lato li preserva dalle infezioni, dall'altro li espone maggiormente a forme allergiche. Certo, non si tratta di patologie gravi, ma senza dubbio arrecano notevoli fastidi. Vi sono poi mortivi congeniti. Ma anche tra gli individui che sono predisposti a questo tipo di malattia, l'ambiente in cui essi vivono gioca un ruolo fondamentale». Come vengono trattate tali patologie?
Il dottor Giancarlo Bosio, direttore dell'unità operativa di pneumologia
«Abbiamo una specifica unità di allergologia, che svolge un attivitò dedicata. Così come per il fumo abbiamo un ambulatorio apposito per il sostegno a chi vuole smettere di fumare». E l'attività dell'unità operativa di Pneumologia? «Dal punto di vista epidemiologico, le richieste di prestazioni pneumologiche sono sempre di più. Basti pensare che la nostra unità operativa registra sempre il tutto esaurito, e abbiamo tutti i letti, 29 in tutto, sempre pieni. Ricoveriamo circa mille persone ogni anno, con una media di 10 giorni di degenza. Facciamo annualmente 400 day hospital, e gli ambulatori, che funzionano tutto il giorno, visitano ogni anno migliaia di persone». Cremona com'è in quanto all'incidenza delle malattie respiratorie? «Basti pensare che siamo nella regione più inquinata di Italia, e che la nostra città supera spesso la soglia dell'inquinamento. Tutto questo i cittadini lo pagano in termini di malattie respiratorie. Basti pensare che i tumori al polmone sono tra i più alti a livello nazionale: vediamo circa 130-140 nuovi casi ogni anno».
Lettere & Opinioni Lettera della settimana
Enpa, un sito contro l’abbandono
Signor direttore, ogni estate lo stesso dilemma affligge milioni di italiani: «Come potrò fare stare al meglio il mio amico con la coda durante le vacanze?». Per offrire soluzioni concrete ai proprietari di animali l’Enpa quest’anno ha creato il sito “Vacanzebestiali.org” promosso da
DIFESA DELLA VIABILITA'/1
Traffico caotico a Cremona? Molti non conoscono Milano Egregio direttore, leggo sulla stampa cittadina molte lettere riguardo la viabilità e i recenti lavori di urbanistica. Alcune sono piene di livore e di insulti verso l'amministrazione comunale. Premesso che non parteggio per alcuno, anche perché non abito nel comune di Cremona e quindi non voto, mi sento in tutta onestà di dire che personalmente tutto questo disastro, questo disagio estremo, questo caos del traffico conseguente la nuova viabilità, onostamente non lo vedo. Percorro giornalmente quattro volte al dì i viali Trento e Trieste e Dante alle ore 8.30, alle 13, alle 14.30 e alle 19 ma anche in orari differenti (oggi ad esempio alle ore 17) e, superata l'emergenza lavori, non mi sembra di riscontrare un traffico caotico superiore a quello di prima dei lavori. Anzi. E devo dire che quando i lavori saranno finiti, secondo me, la città forse sarà più bella. Tuttavia le lettere di protesta sono tante. Delle due l'una: o sono frutto della contesa elettorale, o se chi le scrive è in buona fede, significa che non è mai andato con la macchina in città come Brescia, Bergamo, Pavia per non parlare di Milano. G. Zini zinig@email.it *** DIFESA DELLA VIABILITA'/2
Risolvere i probemi è diventato un reato? Egregio direttore, la destra cremonese non ha altro argomento: il traffico. Parliamone. Con le rotonde ed i "semafori intelligenti" il "tempo traffico" si è ridotto in due anni del 15%. Di conseguenza si è attenuato anche il relativo inquinamento. Non è ancora sufficiente, ma è un passo avanti. Con le rotonde gli incidenti con feriti in città sono diminuiti del 32%, passando da circa 1.150 all'anno (2006) a circa 850 all'anno (2008) e la tendenza positiva continua. In via Giuseppina grazie alla rotonda dell'Ospedale (vi ricordate le roventi polemiche di allora?!) si è passati da 8 incidenti all'anno a 0 (zero) incidenti. Sulla tangenziale passano quotidianamente 40mila vetture. Sull'asse Dante-Trieste 24mila (più o meno la metà). Nonostante ciò, nel 2007 sull'asse Dante-Trieste (con metà traffico) si è verificato il doppio degli incidenti con feriti rispetto alla tangenziale. Anche per questo, finalmente, la Giunta Corada ha messo in pratica quello che fin dal 1977 tutte le Giunte comunali di tutti i colori politici hanno promesso e mai mantenuto: il senso unico alternato sull'asse Dante-Trieste. Da quando risolvere i problemi è diventato una colpa!? Poi, come sempre e con buon senso, si potranno comunque apportare miglioramenti o limare eventuali difetti. Nei prossimi giorni (finiti i cantieri) potremo tutti verificare il meglio ed il
una nuova campagna nazionale. Non si tratta del solito messaggio antiabbandono, ma di un vero e proprio tentativo di prevenire questo triste fenomeno. Il sito, infatti, mira a diventare punto di riferimento sia per chi può portare con sé l’amico a quattrozampe, sia per chi non ne ha la possibilità. Attraverso informazioni e consigli utili, il proprietario potrà conoscere alcune soluzioni possibili per vacanze “bestiali” e, speriamo, non si sentirà privo di alternative che potrebbero indurlo a abbandonare il proprio pet. La campagna, realizzata gratuitamente dall’agenzia McCannErickson, propone tre pagine stampa raffiguranti tipici oggetti vacan-
peggio. L'idea-forte che il sindaco Corada ha già progettato e pressoché finanziato, riguarda poi il cambiamento radicale della penetrazione dei trasporti pubblici extraurbani e del traffico privato che, in genere, entra in città provenendo da Milano, Bergamo, Brescia, Mantova: evitare l'ingresso da Porta Milano o da Porta Venezia, orientandolo verso la tangenziale, attraverso il nuovo svincolo del Boschetto (da perfezionarsi), la via Boschetto che costeggia il Cimitero (già per metà attrezzata al riguardo) ed il superamento della ferrovia percorrendo il cavalcavia (salvato da un possibile crollo e risanato completamente); per arrivare infine al nuovo capolinea dei bus ed al nuovo parcheggio di 4 piani (già progettato e finanziato) per 750 posti auto. Stesso percorso per uscire. Senza contare il raddoppio (da 27 km a 58 km) delle piste ciclabili in questi cinque anni. Questi sono fatti concreti. Dalla destra? Solo chiacchiere, mugugni e strumentalizzazioni. Proposte ed idee? Come gli incidenti sulla Giuseppina da un anno a questa parte: 0 (zero). A.D. *** REPLICA
Troppi bus in città? La distribuzione è equa Caro direttore, la signora Silvia Vaccaneo, vivendo sul viale Trento e Trieste nei pressi di San Luca, si è lamentata in questi giorni, in diverse occasioni e comprensibilmente, perché sotto casa sua passano troppi autobus. Facendo un conto, tra urbani ed extraurbani, in un anno ci sarebbero "ben 6.048 passaggi", dice la signora... Tre ragionevoli osservazioni. 1) Non crediamo sia pensabile, purtroppo, diminuire le corse dei bus. Si alzerebbero, in quel caso, le comprensibili lamentele di coloro che ritengono che le corse dei bus siano in numero insufficiente. Come si vede, le esigenze di una città sono davvero complesse ed a volte contradditorie. Per questo ci vuole qualcuno capace di governarle con equilibrio e capacità di mediazione. Il sindaco Corada ha dimostrato di saperlo fare. 2) Prima della ristrutturazione dell'asse Dante-TrentoTrieste quei bus passavano tutti da via Dante. E' comprensibile che, in questa situazione, la signora Vaccaneo sia poco contenta. D'altra parte c'è da credere che coloro che in via Dante sopportano la metà dei passaggi sopportati prima, ora siano abbastanza soddisfatti. C'è poi da ricordare che oggi i tragitti dei bus non si incrociano più e dunque che la sicurezza, rispetto a prima, è aumentata. 3) La cosa decisiva, e positiva, che dovrebbe risolvere anche la situazione della signora Vaccaneo, è però un'altra. Riguarda la riforma profonda che Corada ha preannunciato per il traffico della zona nord di Cremona. Tutti i cittadini, infatti, trarranno grande beneficio dalla ristrutturazione che è già stata progettata e prevista dall'attuale amministrazione e che si svilupperà nei prossimi anni se Corada sarà confermato sinda-
zieri: una maschera subacquea, un infradito e un ghiacciolo, tutti simpaticamente “a misura di animale”. Una campagna ambiziosa e originale per la quale il Vostro coinvolgimento è quanto mai indispensabile: solo facendo conoscere “Vacanzebestiali.org” a più persone possibili riusciremo a compiere un importante passo avanti nella prevenzione dell’abbandono estivo. Speriamo sarete al nostro fianco donandoci uno spazio gratuito, certi che i Vostri lettori apprezzeranno sia l’eticità del messaggio, sia la Vostra generosa collaborazione. Eleonora Inaudi Responsabile mezzi
co. E cioè: tutto il traffico (bus e privati) in entrata o in uscita dalla zona nord di Cremona (proveniente da Milano, Bergamo, Brescia e Mantova) verrà indotto a percorrere la tangenziale (invece di penetrare da Porta Milano o da Porta Venezia) e, attraverso un nuovo svincolo attrezzato (uscita Boschetto), transiterà sulla via Boschetto (che ora ha la carreggiata raddoppiata) fiancheggiando il Cimitero, per poi superare la ferrovia salendo (o discendendo) dal cavalcavia finalmente ristrutturato. I bus dunque accederanno attraverso questo percorso al rinnovato capolinea di via Dante, non transitando più da via Dante o da viale Trento e Trieste. La medesima cosa faranno i veicoli privati, che troveranno posto nel parcheggio multipiano per oltre 750 posti di prossima realizzazione e già progettato dall'attuale amministrazione. “Cremona nel cuore” lista civica di Gian Carlo Corada *** VERSO LE ELEZIONI
Liste Corada fatta di persone senza condizionamenti Egregio direttore, ho visto i nomi dei 40 candidati di "Cremona nel cuore", la lista civica di Gian Carlo Corada, e le loro foto sui manifesti in città. Ho verificato che sono per la stragrande maggioranza cittadini come me che, giunti ad un certo punto della propria vita, si sono chiesti cosa potessero fare di positivo per la propria città. Ed hanno dato una risposta mettendosi a disposizione del progetto di Gian Carlo Corada. Mi sembra un gruppo di persone libere da qualsiasi tipo di condizionamento partitico, espressione delle diverse realtà sociali di Cremona ed in grado di esprimere e proporre liberamente le proprie idee senza veti o senza preconcetti. Non nego di essere po’ deluso dalla politica nazionale. Ma nemmeno voglio dimenticare che a Cremona io ci vivo con la mia famiglia. Non voglio rischiare che il governo della mia città cada nelle mani di persone inesperte ed inaffidabili che non hanno saputo costruire nulla in questi cinque anni di opposizione. D’altra parte chi c’è dietro Oreste Perri? Chi tirerebbe i fili, nel caso vincesse? Io scelgo Corada e, per dargli ancora più forza per governare, scelgo la sua lista civica. Sarò pure deluso, ed anche se la "gag" di Tafazzi mi fa sempre sorridere, voglio evitare di emularlo, almeno per quello che riguarda la mia città. Mario Galletti mariogalletti@virgilio.it *** PRECISAZIONE
Non sono io la candidata alle elezioni comunali Gentilissimo direttore, dopo le numerose telefonate arrivate in segreteria del Liceo Vida, riguardanti una mia presunta candidatura nella lista elettorale "La sinistra per Cremona" per le prossime elezioni del comune di Cremona, vorrei precisare che si tratta
di un caso di omonimia e che la signora Roberta Balzarini in lista non è la sottoscritta. La ringrazio per l'attenzione e auguro a lei e alla redazione del giornale un buon lavoro. Roberta Balzarini dirigente scolastico del Liceo classico e scientifico Vida *** VERSO LE ELEZIONI
Basta con le solite lamentele della destra Caro direttore, mi pareva strano... che la Destra non iniziasse la solita litania. Da qualche giorno hanno infatti ripreso. Loro si permettono di andar giù duri, anzi durissimi, contro Corada e contro le liste che lo sostengono. Straparlano di cashmire e di snobismi vari, plaudono al ministro (!?!?) Larussa, che attacca a testa bassa Laura Boldrini dell’Unhcr definendola inaffidabile perché "comunista e parente di un partigiano" (inaudito!). Questo però, secondo i signori della destra, non è offendere, non è demonizzare. Hanno un’altissima opinione di sé: a loro sarebbe concesso tutto, agli altri l’esatto contrario. E se qualcuno del centrosinistra si permette di sollevare critiche, dubbi o pretende che Oreste Perri la smetta di alzare polveroni e di sfuggire dai veri problemi della città, iniziano a fare "i piangina", come dicono a Milano. Ed allora ogni critica diventa "attacco personale", ogni opinione in contrasto con le loro diventa "demonizzazione dell’avversario". E’ un vecchio artificio che ormai ha stufato. A Napoli si dice "chiagne e fotte". Ma il gioco è ormai scoperto e non incanta più nessuno. Tanto meno noi cremonesi. Dario Antoniazzi *** DENUNCIA
I manifesti abusivi sono un vero scandalo Signor direttore, ad ogni tornata elettorale le città e i comuni sono imbrattati dai manifesti elettorali abusivi. Si tratta di uno scempio, di una prepotenza e di una illegalità di fronte alla quale le istituzioni sono colluse. I cittadini denuncino ogni affissione di manifesti posta fuori gli spazi a loro destinati. A scanso di insabbiamenti, le segnalazioni con raccomandata devono essere indirizzate ai vigili urbani, e contestualmente ai carabinieri e/o alla polizia. Ad ogni elezione tutti i partiti, che d’altronde già da tempo non rappresentano gli interessi dei cittadini, invadono le città d'Italia deturpandole con una vera e propria guerriglia urbana fatta di illegalità, spreco, lavoro nero e prepotenza. Decine di migliaia di manifesti abusivi, il cui tempo di vita medio è di poche ore, vengono attaccati su ogni muro e ogni luogo disponibile da squadre di lavoratori in nero, assoldati da agenzie specializzate che godono dell'impunità più assoluta. La legge prevede che il Comune predisponga apposite plance, dove ad ogni partito è assegnato il suo spazio. Una legge mai rispettata. Secondo Radio Radicale per ogni elezione i Comuni spendono circa 100 milioni di euro per rimuovere i manifesti affissi abusivamente. In alcuni casi fanno anche le multe. A Roma nel 2008 ne sono state fatte 5.472, che al costo di 400 euro l'una, in totale arrivavano a 2 milioni e 188 mila euro. Ma il Parlamento, con il decreto Milleproroghe del marzo 2009, grazie a un emendamento proposto da Pdl e Pd, ha approvato un condono per le multe inflitte a partiti e candidati dal 2005 a tutt’oggi. Nel servizio delle “Iene” su “Italia 1” del 17 aprile 2009 sull'affissione abusiva dei manifesti, si sente dalla viva voce del rappresentante della maggiore agenzia di affissioni di Milano come vengono gestite le campagne elettorali sulle strade: «Il mio consiglio spassionato da tecnico è andare in abusiva, solo in abusiva! Il Comune non riesce a starci dietro. Chiude un occhio. Poi magari te li coprono, però dopo 4-5 giorni. Il Comune lo sa che siamo noi a devastare la città. Come saprai per legge i manifesti elettorali andrebbero affissi negli spazi che
ogni comune mette a disposizione in occasione della campagna. Ad ogni partito sono assegnate un pari numero di plance contrassegnate. Ogni manifesto attaccato fuori dagli spazi preposti dovrebbe essere multato per ogni giorno che rimane affisso. Noi prendiamo multe per 58mila euro - prosegue l’intervista delle Iene - ma paghiamo mille euro ed è finito. Nessuno ha mai pagato una multa da quel punto di vista lì. Aspettano tutti il condono, che quest’anno c’è già». Questa è l’Italia del trucco, l’Italia che siamo!!” Antonio Giangrande presidente "Associazione contro tutte le mafie" *** ECONOMIA
I Tremondi bond devono aiutare le imprese Egregio direttore, le banche italiane dovrebbero allineare i tassi di interesse a quelli europei: è l'esortazione espressa dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso del Credit and Liquidity Day. Tremonti ha dato "un suggerimento" al sistema bancario italiano: «Per aumentare il proprio gradimento dovrebbero allineare i tassi a quelli europei». Il ministro ha anche aggiunto che «i cosiddetti Tremonti bond, gli strumenti ibridi di ricapitalizzazione, non servono alle banche "per rifarsi il look", ma per far funzionare meglio l'economia. Da quando ci sono questi strumenti c'è da parte della banche un interesse molto distaccato, un certo grado di relax», ha stigmatizzato Tremonti. Questo non coincide con lo spirito dello strumento che non era migliorare i bilanci delle banche, non serviva per il look dei banchieri ma per il credito alle imprese. Forse servirebbe un certo grado di maggiore responsabilità verso tutti, aggiungo io. Per ora, oltre a UniCredit, sono il Monte dei Paschi di Siena, il Banco Popolare e la Popolare di Milano ad avere presentato le richieste per complessivi 6 miliardi per gli strumenti ibridi di patrimonializzazione. L'accordo con l'Abi è stato siglato a marzo. Il cda di UniCredit, che aveva dato il via libera alla richiesta dei bond, aveva approvato una domanda di strumenti ibridi per circa un miliardo di euro. Speriamo che una volta tanto il Ministro dell'Economia venga ascoltato, ne gioverebbero tutti! Andrea Delindati *** DALLA SLOVENIA
Lettera a Cremona e ai cremonesi Egregio direttore, sono un imprenditore e le chiedo la cortesia di pubblicare quanto segue: i miei passi si muovon lentamente tra spazi di architettura immensa e vie di luce di una cittadina che vuole rinascere come margherita a primavera. Bella è Cremona, con le sue sfumature di storia, la modernità di giochi artistici quasi per farsi notare. Una città ospitale, bella, pulita... un centro storico dal profumo antico di cittadina regale, con la genuinità di gente per bene che ti sorride sinceramente per indicarti la strada migliore per gustare in pieno il concetto e la dimensione, mai abbandonata, di provincialità. Luci e colori di piccole gesta quotidiane... Città dalle mille forme... dalle mille tonalità. Toni che si sentono in ciò che mangi e in ciò che riesci a scorgere, là, piu in là dentro un viottolo di botteghe e osterie tipiche. Come à bella la tipica provincia italiana. Voglio ringraziare la cittadina di Cremona, per essere stata così ospitale e sorridente durante tutto il mio soggiorno in città. Il ringraziamento anche esteso a tutti i cremonesi, gente semplice ma dal gusto sublime come un ottimo vino dal sapore intenso. Ringraziare per me ha un significato ben preciso. Ringraziare significa saper apprezzare un mondo nuovo di vita. Apprezzare l`arte delle cose. Accettare un'atmosfera che ti abbraccia tutto, che ti rende partecipe e partecipante. Una cittadina davvero vivibile, sana, fatta di tante piccole situazioni che fun-
Venerdì 22 Maggio 2009
zionano. Una cittadina nella quale si puo dire [...] Per questo voglio concludere con la frase iniziale. I miei passi si muovon lentamente tra spazi di architettura immensa e vie di luce di una cittadina semplicemente meravigliosa. Ringraziamenti particolari al presidente in carica Rotary Club, Stefania Galli, il signor Giuseppe Guarnieri e la famiglia Di Baldassarre, l'assessore alla Cultura e l'amministrazione comunale. Nonche tutti i cremonesi incontrati. Vegas De Laroja direttore management artistico della Slovenija *** iniziativa
Soprattutto in politica non si deve sprecare denaro Caro direttore, dopo essere stato impegnato per parecchi anni nel mondo del volontariato (ero presidente dell’Associazione contromobbing onlus gruppo di autoaiuto di Cremona e Provincia), in questi giorni ho dato le dimissioni perché sono del parere che, chi fa volontariato, ma soprattutto chi ricopre cariche importanti come è stata la mia di presidente, se si decide di fare dell'altro, deve avere il coraggio e il senso civico di non mescolare il mondo del volontariato con la politica o viceversa. Tramite il mio laboratorio politico on-line ho deciso, restando indipendente (non ho chiesto cariche e ho rifiutato candidature in collegi sicuri dalla controparte), di appoggiare la candidatura del presidente Torchio avvalendomi di un mio progetto on-line a costo zero. Il progetto che ora è a pieno regime consiste nella creazione ad hoc di due nuovi blog promozionali senza scopo di lucro collegati ad altri 7 miei blog e fotoblog. Ho anche la possibilità di interagire su Facebook dove ho più di mille amici online. In politica siamo ormai abituati a vedere molte volte malagestione e sprechi traversali che non aiutano certamente a far crescere in positivo la società. Il politico deve iniziare a professionalizzarsi per progettare e realizzare opere a costo zero. Ma deve iniziare a risparmiare anche quando fa propaganda elettorale, perché soprattutto ora, dove molte famiglie non arrivano con lo stipendio a fine mese ed è aumentata la disoccupazione... penso che sia immorale sprecare denaro pubblico per promuovere singoli ipocriti orticelli. Gabriele Cervi *** denuncia
I brutali trattamenti non devono esistere Signor direttore, non esiste un confine chiaro tra interrogatori militari, brutali trattamenti della mente ed esperimenti mentali; è un territorio labile, segnato solo da ingenti flussi di denaro, e troppo spesso attraversato da "dottori della mente",
www.aclicremona.it In prossimità delle elezioni amministrative, le Acli si chiedono quale sia il senso del fare attività amministrativa proprio oggi che la crisi segna pesantemente la vita dei singoli cittadini, specialmente dei ceti più deboli. Si tratta di una crisi strutturale all’attuale sistema, figlia di un liberismo selvaggio che per decenni ha prodotto benessere solo per pochi, ha travolto i diritti dei più, ha devastato il pianeta e ha seminato insicurezza ovunque. Uno dei fattori alla base della crisi -individuato da illuminati economisti- è l’iniqua distribuzione dei redditi a livello mondiale. Sappiamo che nel nostro pae-
che fanno la spola tra cliniche e centri di detenzione. E' un dato di fatto che molti psicologi abbiano collaborato con la Cia e i reparti militari negli interrogatori e nello sviluppo di tecniche di deprivazione del sonno, di umiliazione sessuale, per non parlare del famigerato waterboarding (annegamento simulato) e del probabile uso di sostanze psico-attive. Le pratiche si sono diffuse anche in Afghanistan e in Iraq, nel carcere di Abu Ghraib. L'Apa ha permesso ai suoi membri di partecipare agli interrogatori sino al 2008, sostenendo che la loro presenza rendeva gli interrogatori più sicuri. Una decisione che ha lasciato molti allibiti, tra cui lo psicoanalista Steven Reisner che ha commentato: «Dobbiamo seriamente chiederci che cosa siamo in quanto organizzazione». Il solo obiettivo sembrava essere diventato il denaro, che nelle tasche di Jessen e Mitchell entrava al ritmo di 1000 dollari al giorno, in cambio della loro esperienza nella supervisione di tecniche per l'estorsione di preziose informazioni sugli attentati dell'11 settembre. Può sembrare raccapricciante, ma mai quanto è successo negli stessi ospedali psichiatrici o in molte università, che si sono prestate a sperimentazioni di tipo militare. Nel 1994 un ufficio contabile del governo degli Stati Uniti ha reso noto che in 15 strutture del Nord America su 80 si conducevano ricerche clandestine e tra queste c'erano il Psychopathic Hospital di Boston e l'Università McGill di Montreal. I fondi partivano quasi certamente dalla Cia e giungevano a destinazione tramite agenzie federali, ma è agghiacciante notare come molte delle tecniche sviluppate con la sperimentazione siano collegate ai metodi di interrogazione usati poi a Guantanamo e in altri centri di detenzione. C'è di peggio: molte pratiche spacciate oggi come "cure" non sono così diverse dalle tecniche usate a livello militare. Al Vermont State Hospital, una delle cliniche implicate nelle sperimentazioni, si sottoponevano i pazienti a elettroshock ripetuti e a sostanze psico-attive. Dopotutto si tratta delle stesse tecniche usate in ogni parte del mondo! (Gli stessi uomini implicati nell'operazione erano poi gli stessi che continuavano a spacciarsi per terapisti). Molte cliniche per malati di mente sembrano campi di prigionia. Pazienti legati ai letti, grida disumane e grandi quantità di sostanze psicotrope. Su internet circola un video sconvolgente, registrato con un cellulare in una scuola per disabili mentali: il Corpus Christi, in Texas. Il video, che ha condotto a sei arresti, mostra gli abusi nei confronti di pazienti, costretti a lottare tra di loro. Non è chiaro il ruolo dei "dottori della mente" ai giorni nostri, considerati i continui fallimenti e le tecniche barbariche. Più chiaro è invece il ruolo del denaro e l'interesse militare per il controllo della mente. Altrettanto chiaro è il fatto che intorno alla commercializzazione di psicofarmaci ruotino cifre enormi e che la stigmatizzazione possa far comodo a molti governi, perché dopotutto... chi potrà mai credere a un pazzo? Davis Fiore
verso le elezioni
Il programma di Perri si ricorda degli anziani Egregio direttore, le scrivo perché, avendo superato da qualche anno la maggiore età, ho 65 anni, amo passeggiare per il centro e, questa mattina, per sfuggire al caldo, mi è capitato di passare dal comitato elettorale di Oreste Perri in galleria XXV Aprile. Non ho purtroppo avuto la fortuna di incontrare il nostro campione, ma ho trovato il tempo di leggere il programma elettorale. Mi ha molto colpito la cura che è stata riposta nei capitoli dedicati ai problemi della terza età e dei servizi necessari alla cura dell’anziano. L’attenzione che è stata rivolta a questo tema, che ovviamente mi sta molto a cuore, mi ha spinto a chiedere chi fosse l’ispiratore di questo aspetto; il cortese personale del comitato mi ha riferito che è stato lo stesso Perri a chiedere che molta attenzione fosse dedicata a chi, come me, non è più giovane e, in particolare ha dato la precisa indicazione di restituire all’anziano tutta la dignità ed il rispetto che merita. Credo che questo sia l'approccio più corretto da seguire, né di destra, né di sinistra ma tutto improntato al rispetto ed al buon senso.Rivolgo a Perri un grande “in bocca al lupo” nella speranza che i cremonesi comprendano la portata dell’opportunità che la sua disponbilità offre alla nostra purtroppo bistrattata città. Emanuele Bragaglia *** un ex atleta
Oreste è un uomo di buon senso Egregio direttore, diversi anni fa ho avuto l’onore di essere tra gli atleti allenati da Oreste Perri. Chiedo ospitalità alle pagine del suo settimanale perché speravo da tempo di avere l’occasione di ringraziarlo per quanto ha fatto per noi. Non mi riferisco affatto al rigore degli allenamenti piuttosto che alla bontà dei risultati che ci ha fatto raggiungere, quanto piuttosto alla sua capacità di ascoltare e consigliare illuminato dal buon senso e dalla saggezza. Molti dei miei compagni lo hanno preso a riferimento anche per questioni umane personali e di Oreste ricordo con infinito piacere la capacità di emozionarsi e di partecipare alle vicende dei suoi allievi. Non ho particolari tendenze politiche, ma voterò Oreste perché è un uomo buono, serio ed estremamente saggio. Sono per queste ragioni sicuro che saprà fare molto bene per Cremona. Giovanni Rossi *** Verso le elezioni
Alle amministrative io sto con Cremona Caro direttore, in questi giorni di campagna elettorale mi capita molto spesso di essere
Il senso dell'attività amministrativa se le differenze di reddito sono particolarmente ampie: il 10% più ricco detiene circa il 42% della ricchezza totale. Ciò significa: lavoro precario, salari bassi, riduzioni fiscali favore dei ricchi e conseguenti tagli delle prestazioni dello stato sociale. Le Acli, quotidianamente vicine alle difficoltà della gente, ritengono che le Amministrazioni locali possono e devono intervenire per attutire i contraccolpi della crisi sulle famiglie e sulle comunità. Le Acli ritengono anche giunto il momento in cui le Amministrazioni debbano favorire politiche per la sostenibilità economica, sociale e ambientale al fine di
uscire dal modello fallimentare della crescita senza limiti e del profitto a tutti i costi. Uno strumento strategico per cominciare a progettare un futuro diverso del territorio può essere il Patto di Sviluppo Provinciale, concertato tra le varie realtà amministrative, produttive e sociali. La Presidenza Provinciale delle Acli di Cremona ha elaborato alcune linee sulle politiche sociali, sulle politiche dell’immigrazione, su quelle energetiche e sull’approccio al lavoro che chi si impegna nell’ambito pubblico dovrebbe tenere in considerazione. Il documento si può trovare sul sito www.aclicremona.it, o si può richiedere a cremona@acli.it
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Rifarsi il guardaroba scambiandosi i vesti
Alla faccia che solo gli italiani conoscono l'arte di arrangiarsi. Anche gli americani, per anni considerati gli spendaccioni del globo, stanno patendo la crisi economica e si ingeniano per combatterla con ogni mezzo. Dimenticare eBay è la parola d'ordine, almeno per ora in quel di Manhattan, da dove è nata l'idea, trasformatasi negli ultimi mesi in vera e propria mania, lo "swapping". Cos'è? Organizzare feste in cui si fanno pettegolezzi, ci si diverte e si fa "swapping", ovvero ci si scambiano o barattano vestiti e accessori, risparmiando così un bel po' di soldi. Come organizzare uno "swap party"? Facile: scegliete una data e invitate, magari via email o sms, persone che hanno buon gusto nel vestire, chiedendo loro di portare almeno una decina di capi o di accessori da scambiare. Duran-
te la festa ciascuno dei partecipanti prende la parola, presentando il capo di abbigliamento che vuole scambiare e magari spiegando perché lo vuole barattare, quindi si passa allo scambio. Se più di una persona è interessata a quel capo, si bandisce una sorta di gara, nella quale il vincitore viene scelto dalla persona che si vuole liberare del capo di abbigliamento in questione. Si può inoltre eleggere un "battitore d'aste" che moderi lo scambio. In alternativa, si organizza il baratto attraverso una sorta di lotteria, magari classificando i vari capi come "designer", "vintage", "sportivi" e così via. Si estraggono in seguito uno alla volta i nomi dei vari partecipanti e si permette loro di scegliere un capo solo. Siamo sicuri che questa moda (che maschera la carenza di soldi) prenderà piede anche in Italia.
La moda è scoppiata a Manhattan
rincorso da persone (anche di ottima cultura, ma che confessano di non leggere i giornali locali) che mi chiedono insistentemente se mi schiero con la destra o con la sinistra. Allora spiego loro che i danni di vari lustri di amministrazione di centrosinistra li stiamo vedendo e che in altrettanti anni il centrodestra non ha saputo creare nulla che somigliasse vagamente ad una proposta alternativa credibile, vittima com’é di faide, personalismi, paure , vendette , fideismi... Possibile? Ma allora non cambierà niente? Ma no, guarda che si tratta di amministrative! Guarda bene i nomi che compongono le varie liste, capirai al volo! Non stiamo parlando di clerico-fascisti o di catto-comunisti, ma di persone più o meno competenti e più o meno capaci a cui affidare la nostra città con i suoi problemi ed il suo insopprimibile bisogno di rilancio. Semplice, no? Ho capito, ma con chi stai? E dai! Io sto con Cremona... Anselmo Gusperti *** verso le elezioni
Dare i consensi a una nuova Sinistra Signor direttore, vorrei dire la mia sul nucleare in questo spazio da voi concessomi. Alla fine vogliono farlo ritornare. Il nucleare, spauracchio di molti, incognita per altri, solo una parola per qualcuno. L’ignoranza che gravita attorno all’energia nucleare è molta, sia nel bene che nel male. Se si chiede al cittadino medio di esprimersi a riguardo pensiamo saprebbe rispondere con coscienza di causa? Credo di no. È comprensibile perché è da tanto tempo che la questione non è al centro dell’attenzione. E forse un governo che con tale arroganza sceglie la strada dell’imposizione del nucleare sul territorio forse farebbe meglio a intavolare una partecipazione nazionale prima di prendere decisioni affrettate. Ma questo comporta sia tempo, sia l’attuazione di sistemi di democrazia dal basso duri da digerire. Vorrei ricordare ai nostri governanti che se attuassero una politica di risparmio energetico non avremmo bisogno del nucleare. Per realizzare questa politica inoltre si darebbe lavoro in modo diffuso sul territorio a tantissime piccole aziende, mentre con la costruzione delle centrali finirebbe tutto in mano sempre alle solite poche e preoccupanti ditte che hanno interessi nei malaffari delle costruzioni all’italiana. Filippo Bonali Candidato al consiglio comunale lista "La Sinistra per Cremona"
punto di vista
Sulla questione del nucleare c'è troppa ignoranza Signor direttore, dopo la conclusione dell'importante esperienza nel Pci, abbiamo affrontato - talvolta su posizioni diverse - i nuovi percorsi politici che si sono avviati. Oggi, siamo insieme coinvolti nel tentativo di dar corpo alla costruzione di una nuova Sinistra, non chiusa in recinti identitari, ma impegnata a costruire l'unità fra tutte le forze che vogliono contrastare preoccupanti e pericolosi processi in atto, volti a comprimere fondamentali diritti, a mortificare i lavoratori retrocedendoli rispetto ad importanti conquiste ottenute, a ridurre gli spazi della democrazia. In tale prospettiva, ci poniamo l'obiettivo di contribuire affinché il prossimo appuntamento elettorale veda un positivo risultato, che contribuisca - con il voto alla lista "Sinistra e Libertà alle Europee - a rafforzare la Sinistra nel parlamento europeo, collocata fra le forze che si richiamano alle idee ed ai valori del socialismo. Così come, a livello locale, rivolgiamo un appello affinché i consensi convergano sulle liste "la Sinistra per Cremona" e "la Sinistra per la Provincia", che si pongono gli obiettivi - sostenendo le candidature di Gian Carlo Corada a sindaco e di Giuseppe Torchio a presidente - di garantire che i nostri maggiori enti locali continuino ad essere amministrati da coalizioni di centrosinistra, sconfiggendo i tentativi del centrodestra, il cui non auspicabile insediamento al governo del Comune e della Provincia segnerebbe un grave arretramento, nel nostro territorio, sul piano economico e dell'affermazione di una concezione democratica ed antifascista nei rapporti fra cittadini ed istituzioni locali. Evelino Abeni Giuseppe Azzoni
Per dire la vostra, scrivete a:
ilpiccolocremona@fastpiu.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.
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Agricoltura
Venerdì 29 Maggio 2009
Trasferitosi al Foro Boario, sarà presente ogni venerdì. Grande successo per la prima giornata, la settimana scorsa
Mercato degli agricoltori, appuntamento fisso
P
romessa mantenuta. L’impegno preso da Coldiretti di trasformare il Mercato di Campagna Amica a Cremona in un appuntamento settimanale si è tradotto in realtà: da venerdì scorso il
Mercato degli agricoltori ha preso possesso della sua nuova collocazione al Foro Boario, nel parcheggio di via Mantova, dove l’incontro con la genuinità e il gusto dei prodotti “a km zero” si rinnoverà puntualmente ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13.
La prima giornata è stata accompagnata da grande interesse. Numerosi cittadini hanno risposto a questo “appuntamento con la genuinità” lanciato da Coldiretti, presentandosi agli stand, dove si potevano acquistare formaggi con latte di vacca,
MERCATI - SETTIMANA DAL 22/5/2009 AL 28/5/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
133,00136,00
156,00163,00
156,00159,00
157,00160,00
Tonn.
154,50155,50
164,00165,00
161,0163,00
171,00133,00
Tonn.
N.q.
386,00388,00
372,00377,00
--
Tonn.
N.q. N.q.
alla rinfusa
Tonn.
81,0083,00
93,5095,00
92,0094,00
92,0093.00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
N.q N.q.
N.q.
--
Tonn.
N.q.
44,00-55,00
Mietitrebbia 28,0-33,0
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,550
3,520
3,500
3,540
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,580
2,560
2,550
2,630
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,490
2,480
2,470
2,570
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,070
2,070
2,070
2,160
Suini da macello
156 kg.
1,120
N.q.
1,091
1,083
Suini da macello
176 kg.
1,120
N.q.
1,121
1,118
Suini da macello
Oltre 176
1,120
N.q.
1,121
1,083
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,35 p. morto
Montichiari peso vivo 0,81-1,08
0,910-1,010
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,60-1,80 p. morto
0,55-0,68
0,600-0,700
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,00-2,35 p. morto
1,00-1,20
1,00-1,20
--
Kg.
2,10-2,70
2,00-2,37
2,400-2,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,20-5,20
5,10-5,20
5,350-5,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,45-1,50
2,250
1,250
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,60-4,80
4,70-4,85
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,85.5,10
4,90-5,15
N.q.
--
Kg.
5,50-5,75
5,50-5,90
5,700-5,900
--
Kg.
5,80-5,95
6,00-6,50
6,100-6,350
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Kg.
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Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
bufala o capra (prodotti presso i caseifici aziendali), salumi in arrivo dagli allevamenti del territorio, farine, biscotti, frutta, verdura e altri prodotti a km zero, in un filo diretto fra la campagna e le famiglie. Impegno formalmente preso dagli organizzatori è quello di arricchire, di settimana in settimana, la varietà delle proposte, in modo da rispondere al meglio alle istanze delle famiglie cremonesi. «Coldiretti considera il Mercato di Campagna Amica come la vetrina di tutta l’agricoltura italiana. E’ un’occasione per dire al consumatore: comprate italiano, pretendete che gli alimenti che portate in tavola siano autenticamente made in Italy, fin dalla loro origine, cioè che nascano dal latte delle nostre stalle, dagli animali alle-
Il mercato al Foro Boario
vati negli allevamenti italiani, dai nostri campi coltivati» sottolinea Francesco Cazzamali, Responsabile Vendite Dirette di Coldiretti Cremona. «Con il Mercato mostriamo alle famiglie quale sia il volto, quale sia il valore aggiunto, della nostra agricoltura. E possiamo anche dimostrare che, all’origine, i prodotti agricoli hanno prez-
zi convenienti, ragionevoli, ben differenti da certe cifre esorbitanti che spesso troviamo indicate sugli scaffali dei negozi. E’ un modo per provare che produttori e consumatori, insieme, possono combattere quella inaccettabile forbice dei prezzi che divide la produzione dal consumo, danneggiando sia l’agricoltura che le famiglie».
Campagna Amica, lunedì anche a Soresina Lunedì 1 giugno, dalle ore 8 alle 13, i soresinesi hanno un appuntamento con la genuinità, la freschezza e la convenienza dei prodotti a chilometri zero: con la regia della Coldiretti, nel piazzale davanti al palazzo municipale, vivrà il suo debutto il Mercato di Campagna Amica, apprezzata iniziativa che conduce gli agricoltori nel cuore dei comuni del territorio, per proporre ai cittadini, in vendita diretta, i frutti dell’agricol-
tura ‘Made in Cremona’. Formaggi, prodotti di bufala, salumi, frutta e verdura, sono alcuni dei prodotti che i consumatori potranno trovare, in questo ‘filo diretto’ fra le aziende agricole e le famiglie, che verrà riproposto, a Soresina, tutti i lunedì mattina, sotto i gazebo gialli della Coldiretti, che sbocceranno nel cuore della città nella giornata in cui si svolge il mercato cittadino.
Cronaca
Venerdì 29 Maggio 2009
Torchio: «La navigazione interna è sempre più un punto di forza»
Il turismo sul Po diventa realtà Varata la motonave Cicogna, ideale per le mini crociere sul fiume
I
di Silvia Galli
l turismo lungo il fiume diventa una realtà con l'inaugurazione della motonave Cicogna. E' la prima imbarcazione che solcherà le acque cremonesi grazie al progetto «NavigaPo - Porto Aperto» che ha visto la partecipazione finanziaria della Provincia di Cremona, del Consorzio Navigare l’Adda e, in parte, della regione Lombardia. La motonave svolgerà un servizio di crociere di breve durata (da un’ora a un massimo di otto ore) o
Il taglio del nastro con le autorità presenti La motonave Cicogna
nell’ambito del porto (sul canale navigabile fino a Pizzighettone) o sul fiume. Le prime si rivolgono soprattutto alle scolaresche nei giorni feriali. Il sabato e la domenica l’imbarcazione verrà utilizzata per
piccole crociere sul Po. Sono programmate anche crociere serali. «La navigazione interna nel Cremonese è sempre più una realtà» ha precisato il presidente Giuseppe Torchio. «Dai progetti sia-
mo passati ai fatti. Dopo l’alleanza con VeneziaMarghera per il trasporto commerciale, ora tocca a quello turistico. Abbiamo conseguito quei risultati che ci eravamo posti per la mobilità sostenibile e l’intermodalità». «Lo scopo del progetto, infatti» ha evidenziato Agostino Alloni «è stato quello di armare un'unità navale adibita al trasporto passeggeri per sviluppare la navigazione turistica, come strumento di conoscenza dell’ambiente, in modo che la città si riappropri di quel ruolo di capitale d’acqua che ha rivestito in passato». La motonave Cicogna, il cui valore stimato ammonta a 300mila euro, è
un'unità navale di ultima generazione, tipo catamarano, lunga 13,50 metri larga 4,80 metri, stazza lorda di 16,98 tonnellate. Costruita in alluminio, è in grado di trasportare 90 passeggeri, possiede una vasca di decantazione per i fumi prodotti dal motore e ha bassissimi consumi. E' stata realizzata ed è di proprietà del Consorzio Navigare L’Adda. Del quale fanno parte la Provincia di Cremona, i Comuni di Pizzighettone, Montodine, Gombito, Formigara, Castiglione d'Adda, Camairago, Bertonico, Cavenago d’Adda, Crotta d’Adda, Lodi, il Consorzio di gestione Parco Adda Sud e l'azienda agricola Tenuta Boscone.
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CANALE NAVIGABILE
Accordo per campi di gara e uno stadio della pesca Il protocollo d'intesa sottoscritto, in merito al canale nagivagile, dal direttore dell’Aipo, Luigi Fortunato, ed dal presidente della Provincia Giuseppe Torchio con l’assessore provinciale all’Agricoltura Giorgio Toscani, alla presenza del dirigente Andrea Azzoni, sancisce un passaggio fondamentale per la pesca sportiva. Si avranno quindi campi più fruibili e accessibili per le gare di pesca con una manutenzione ordinaria continuativa. La Provincia di Cremona ha individuato nel Piano Ittico Provinciale i seguenti campi gara fissi sul Canale navigabile: • nel Comune di SpinadescoCremona in sponda destra (lato Sud) del corso d’acqua dal ponte Caselli al Manola e dal ponte Manola al Cavatigozzi - lunghezza 3.170 metri circa – n° concorrenti max. 400. • nel Comune di Crotta d’Adda in sponda destra (lato Sud) dal ponte posto in prossimità del cimitero di Crotta d’Adda fino al ponte posto vicino alla cascina Belvedere - lunghezza: 2.270 m circa; comune di Crotta d’Adda – n° concorrenti max: 220. Nel Piano Ittico Provinciale - in fase di approvazione - la Provincia di Cremona ha individuato il seguente campo gara fisso in Comune di Pizzighettone loc. Tencara (Tratto 1: lato ovest del bacino di Tencara - lunghezza 120 metri; numero concorrenti max 10. Tratto 2: lato sud a partire dall’estremità occidentale del bacino per una lunghezza di circa 425 metri procedendo verso est – numero concorrenti max 40). Dopo l’ultimo evento legato ai
mondiali di pesca 2008, l'Aipo ha avviato dei lavori di riqualificazione, che hanno riguardato la viabilità stradale limitrofa al corso d’acqua, nel tratto compreso tra il ponte Caselli (Comune di Spinadesco – Crotta d’Adda) e l’accesso al Porto Canale (Comune di Cremona). Al contempo la Provincia ha definito il progetto «Campo Gara Canale Navigabile - Channel Fish Stadium».che prevede una serie di interventi, in parte ancora in fase di realizzazione, che interessano sia la riqualificazione dell’ecosistema acquatico del Canale Navigabile, che l’adeguamento strutturale del campo gara. La novità ha permesso, attraverso il Patto dello Sviluppo, di indirizzare 90.000 euro (stanziati dall’Amministrazione Provinciale) con altri 80.000 euro, resi disponibili da parte di Aipo alla realizzazione del progetto «Campo Gara Canale Navigabile - Channel Fish Stadium», con interventi di rinaturazione ambientale. Nello specifico, il progetto interessa il campo gara fisso provinciale posto in Comune di SpinadescoCremona e prevede una serie d’interventi di riqualificazione strutturale del Canale Navigabile, da concludersi entro il 31/12/2009, che interessano molteplicità aspetti. Si va da interventi strutturali sulla viabilità stradale limitrofa al Canale Navigabile ad interventi sulla cartellonistica stradale; interventi sull’ittiofauna presente nel corso d’acqua; opere relative al posizionamento di cesti raccolta rifiuti; interventi sull’ecosistema acquatico e interventi di adeguamento strutturale del campo gara.
Marco Lodigiani, Oreste Perri, Sandro Vaccaro, Francesco Ferrari
Centri sportivi Il caldo estivo è esploso improvvisamente, e con questo la voglia di belle giornate, di relax, di natura. Ed è prerogativa dei cremonesi rispondere con una vera e propria corsa nei centri sportivi, che nella nostra città sono presenti in gran numero. Piscine, campi da tennis, campi da golf, piste da bocce, e addirittura cam-
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Affrontare l'estate a Cremona: cosa offrono i centri sportivi
Le strutture cremonesi sono dotate di piscine, bar solarium, e campi da gioco
petti da calcio o da beach volley: veri e propri paradisi dello sport e della vita all'aria aperta, per non farsi mancare proprio nulla. Chi ama "fare la lucertola" si può stendere pigramente al sole, approfittando degli sdraio disposti un po' ovun-
Venerdì 29 Maggio 2009
que nei prati. Chi invece vuole solo rilassarsi e leggere un po', senza però puntare alla tintarella, può benissimo approfittare dell'ombra di rigogliosi alberi, o ripararsi sotto qualche ombrellone pietoso. Quando poi la calura si fa insopportabile, ogni struttura
è dotata di ampie piscine, costantemente depurate, in cui potersi tuffare semplicemente per rinfrescarsi, ma anche per regalarsi una benefica e rigenerante nuotata. Le strutture cremonesi sono dotate anche di ampie zone bar, in cui consumare una bibita o un gelato, ma anche, perché no, un buon panino. E per chi volesse passare proprio tutta la giornata nel beato relax, ecco che sono attivi anche servizi di ristorazione, che nulla hanno da invidiare ai ristoranti di alta classe. Per chi ama l'allenamento a tutti i costi, non mancano delle ampie sale adibite a palestra, ed attrezzate di tutto punto, per dar libero sfogo alla propria voglia di rinforzare la muscolatura, ma anche per chi vuole perdere qualche chiletto di troppo, o semplicemente per tonificare il proprio corpo. Chi invece preferisce l'attività sportiva all'aria aperta, non ha che da sbizzarrirsi, cimentandosi in tutte le discipline sportive che più l'appassionano. Non è infrequente, dunque, nelle domeniche d'estate, vedere i campi da tennis sempre occupati, da chi vuole misurare la propria bravura, o semplicemente divertir-
si. Chi ama la tranquillità si dedicherà invece alle bocce. Senza dubbio le occasioni di svago non mancano. E non manca neppure la possibilità di imparare: in tutti i centri sportivi è infatti possibile frequentare appositi corsi, per imparare qualche
nuovi arrivati. Un momento di relax sotto un albero può essere un'ottima occasione per conversare amabilmente, discutendo di cose frivole, ma anche di argomenti seri. Una grande occasione di socializzare sono poi le car-
quant'altro. E nulla unisce più che il gioco insieme. Insomma, queste società diventano una sorta di grandi famiglie, in cui tutti ci si conosce e tutti ci si incontra volentieri. Anche le serate possono diventare magiche: spesso,
Divertimento e sport in piscina
disciplina sportiva. Ma l'aspetto forse migliore di questi centri, è la possibilità di socializzare: i soci si conoscono tra loro, e sono sempre aperti ad accogliere i
te: se si passeggia nei giardini di queste strutture, non si può non notare, un po' ovunque, tavolini pieni di gente impegnata in entusiasmanti partite di briscola, bridge e
infatti, questi luoghi restano aperti anche la sera, regalando feste, momenti danzanti, piccoli concerti, cene, o anche, semplicemente, qualche ora in compagnia.
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Centri Sportivi
Venerdì 29 Maggio 2009
La gioia di un tuffo in piscina. Ma qual'è la sua storia?
Uno dei “simboli” principali del centro sportivo è la piscina: del resto chi, sotto il caldo afoso, non vorrebbe tuffarsi in uno specchio di acqua fresca? Ma come è nata questa splendida invenzione? La prima piscina di cui si trova traccia nella storia risale all’VIII secolo a.c. e porta il segno del re Giudeo Ezechia. Obiettivo della creazione della piscina era creare una scorta d’acqua nel caso in cui gi Assiri avessero posto sotto assedio Gerusalemme e in effetti in 1,750 piedi di lunghezza ne entrava parecchia. Probabilmente la piscina di Siloam - questo il suo nome - fu distrutta dai Babilonesi guidati da Nabucodonosr nel 586 a.c., ma rimane comunque il primo prototipo conosciuto. La seconda piscina ‘famosa’ della storia risale invece al I secolo a.c. e porta anch’essa il nome di Siloam, forse perché dista dalla prima appena duecento iarde. Ma è più grande - 225 piedi - ed ha gradini su tre dei lati: il quarto lato è ad oggi sormontato da un giardino fiorito sul retro di una Chiesa Ortodossa che non ha ancora accordato il permesso di scavare sull’area. Datare la piscina è stato relativamente semplice, per via di alcune monete, probabilmente dimenticate o perse da chi l’ha
costruita, appartenenti ad un re ebraico di nome Alexander Jannaeus regnante dal 103 al 76 a.c. Il sito è in un punto basso di Gerusalemme e rappresentava un luogo di incontro per gli ebrei in pellegrinaggio verso la città: la grande riserva di acqua fresca era fonte di ristoro, anche perché le tre serie di scale di pietra garantivano l’accesso all’acqua in modo semplice. In questa piscina, in base al Vangelo di Giovanni, Gesù ha compiuto un miracolo su un cieco dalla nascita: dopo aver sputato
nella sabbia per creare del fango che applicò sugli occhi dell’uomo, lo spinse a lavarsi nella piscina. Il risultato, per i credenti…fu appunto miracoloso. Componente fondamentale della piscina, è naturalmente l'acqua.E attenzione, perché non tutta l'acqua è uguale: molto dipende da come viene trattata. La piscina nasce per scopi ludici, ricreativi, curativi, agonistici: in ogni caso si basa sull’acqua ed è fondamentale che essa rispetti i requisiti fondamentali legati
alla presenza di cloro e di altri elementi che ne garantiscono la “salute”. Il valore del pH è il primo parametro da tenere sotto controllo, perché responsabile del tipico bruciore agli occhi che si verifica spesso quando si fa il bagno in piscina. Per analizzarlo, si preleva l’acqua a trenta centimetri di profondità e si inserisce nella provetta una apposita pastiglia che ne rileva il valore: in caso di tendenza all’alcalinità si utilizzerà un “riduttore di pH” per riportarla allo stato ottimale. I fattori che influiscono sul pH sono diversi, si va dalla pioggia abbondante all’aggiunta cospicua di acqua nella piscina, da un errato trattamento chimico ad una affluenza rilevante di bagnanti. Conseguenza diretta per la persona è il bruciore agli occhi; per la piscina è la macchiatura del rivestimento interno e la ridotta efficacia dei prodotti per sanitizzare l’acqua. Se nonostante le procedure di pulizia l’acqua non è mai limpida e ‘sana’, è bene accertarsi dello stato del pH. In generale è bene attenersi ad un percorso igienico di base, procedendo alla sostituzione di un terzo dell’acqua della piscina ad ogni stagione e alla verifica del corretto funzionamento dell’impianto di filtrazione. E’ infatti evidente come l’ac-
La piscina, un'oasi di relax
qua sia sottoposta a contaminazioni continue da parte dei microrganismi presenti nell’aria e nei bagnanti. Il ristagno delle particelle estranee non può che andare a detrimento dell’igiene della vasca: è a questo punto che interviene il cloro, uno dei metodi di disinfezione più
ugualmente è vantaggioso coprirla durante la notte e quando non viene usata, anche se per breve tempo. Grazie ai teli di copertura si preserva la pulizia e comunque non si inibisce il passaggio del calore, che rimane però di qualche grado più alta in modo da adattare la
Fondamentale è la manutenzione e il trattamento dell'acqua usati, anche per via dei costi non elevati. Per chi può investire cifre maggiori, l’ossigeno e l’ozono garantiscono buoni risultati senza emanare odori fastidiosi (vedi cloro). A tutela dell’acqua della piscina è inoltre opportuno prestare attenzione alla copertura: è vero che in estate viene utilizzata con frequenza, magari ogni giorno, ma
temperatura su livelli non troppo bassi. E dal punto di vista del contenimento dello sporco il vantaggio è evidente, nella misura in cui se polveri, pollini, foglie e quant’altro entrano in contatto in misura minima con l’acqua, ovviamente si riduce parallelamente il consumo di cloro e l’impiego dell’impianto di filtrazione.
Centri Sportivi
Venerdì 29 Maggio 2009
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Tenersi in forma all'aria aperta tenziare il cuore. L'intervallo può essere effettuato alternando intensità di lavoro differenti, oppure alternando allo stimolo cardiaco, un esercizio di resistenza muscolare. La classe termina con esercizi di defaticamento e stretching.
La bella stagione, come già detto, richiama la vita all'aria aperta. E all'aria aperta si può fare davvero di tutto. A questo proposito, i centri sportivi si sono inventati infinite possibilità. Qui una carrellata delle attività più tradizionali come l'aerobica e lo spinning. Nei centri sportivi si organizzano pure delle competizioni così per ravvivare le giornate e mettersi in mostra. Aerocreativa Classe estremamente coinvolgente, a media difficoltà coreografica. Ideale per chi desidera cimentarsi in allenamenti cardio trasportati dalla musica e dagli esercizi che vengono svolti a corpo libero, indicati dall'insegnante ma,
interpretati da ognuno in modo del tutto personalizzato. Seguono sempre esercizi di allungamento muscolare.
ad intervalli di movimenti aerobici non coreografici. Nella classe vengono utilizzati il bilancere e il tappetino. Adatta a tutti.
Aerodance Una classe coreografica dal sapore dance; non vuole essere una classe destinata a pochi eletti ma aperta a tutti coloro che desiderano muoversi al ritmo naturale della musica. Una classe capace di esaltare ognuno dei partecipanti; senza frustrazione. Perché la vera sfida non è nel ricordare e ripetere, ma personalizzare e interpretare.
Body Circuit Una vera e propria classe, non coreografica, organizzata come un'officina: l'officina del movimento! L'allenamento è organizzato in circuito aerobico - e questo vuol dire che l'intensità è tale da consentire di bruciare calorie - sfruttando tutti gli attrezzi che servono a migliore la resistenza e la forza dei muscoli. Adatta a tutti.
Aeropump Una brillante e vivace classe di cardio, costruita sfruttando la tecnica del circuito
Intervall Work Il metodo intervallato è un modo per migliorare la nostra capacità di resistenza e po-
Pilatesdance Classe moderatamente aerobica; divertente e dinamica è nata dalla fusione dei principi del Pilates, combinati con elementi basici di danza. A tempo di musica, senza coreografia, rinforza e allunga la muscolatura, rende tonici ed elastici i muscoli addominali e i glutei, mentre la colonna vertebrale diventa flessibile. Risultati garantiti: ventre piatto, glutei tonici, gambe elastiche, movimenti fluidi, eleganza nel portamento e perdita del grasso superfluo. Spinning Pedalando, pedalando, nel nostro organismo, si mettono in moto i meccanismi energetici che più interessano il consumo del nostro grasso. Non è affatto vero che più fatichiamo e più consumiamo grasso; questa è una leggenda! Bisogna faticare controllando continuamente il nostro battito cardiaco; perché soltanto entro certe frequenze, si consumano i grassi. "La frequenza ideale" dipende dall'età, dal sesso, dal grado di allenamento e da molti altri fattori. Ascolta il tuo insegnante per ottenere i migliori risultati.
Step Classe base, a media difficoltà coreografica. Ideale per chi desidera cimentarsi in allenamenti cardio trasportati dalla musica e dagli esercizi che vengono svolti sopra e intorno lo step. Seguono sempre esercizi di allungamento muscolare. Step Tone Lo step utilizzato come attrezzo per migliorare la forza della parte inferiore del corpo.
La classe, non coreografica, si svolge insegnando e ripetendo i movimenti base dello step e alternadoli con esercizi che sfruttano i piccoli attrezzi come i manubri, gli elastici e il tappetino. Seguono esercizi di stretch e defaticamento. Stepdance Lo scalino come punto di riferimento, come baricentro di un susseguirsi di movenze contaminate dallo stile più classico e raffinato della danza jazz.
Tantissime possibilità per fare attività motoria, dall'aerobica allo spinning
Una sessione di Spinning
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Venerdì 29 Maggio 2009
Pronti alla prova costume: purificarsi prima di tutto
Bere molto è uno dei segreti per rimettersi in forma
Il caldo di questi giorni e la prossima riapertura delle piscine, fa pensare alla tanto temuta "prova costume". E chi ancora non è stato attento alla linea, ora dovrà correre ai ripari. Per evere un corpo che faccia sentire a proprio agio in costume, è molto impor-
tante iniziare valutando le fondamenta. Aver svolto in passato una qualsiasi attività sportiva regolare rappresenta già un buon punto di partenza. Il peso, l'età, l'aspetto psicologico dell'individuo sono altri fattori importantissimi per stabilire un corretto piano di lavoro.
In particolare quando si parla di peso bisognerebbe far riferimento non tanto a ciò che dice la bilancia ma a ciò che dicono le varie tecniche di misurazione della composizione corporea. Queste metodiche consentono di misurare la percentuale di grasso corporeo, percentuale che varia nell'uomo (più bassa) rispetto alla donna (più alta). In base a tutti questi elementi bisogna porsi degli obiettivi realistici e partire con la convinzione che con un po' di impegno, costanza e determinazione potremo raggiungere validi risultati. Per aiutare la ripresa di corpo e mente, la parola d’ordine è innanzitutto purificazione. Questo significa innanzitutto disintossicarsi dallo stress di tutti i giorni, dalle tossine accumulate durante l’inverno, dai problemi e dalla frenesia della vita quotidiana per ritrovare la freschezza e la genuinità di un corpo sano e pulito e di una mente serena e sgombra da pensieri. Non è impossibile: anzi, bastano poche semplici mosse. I materiali tossici presenti nell'organismo lo affaticano, lo appesantiscono e lo rendono debole e fiacco: è il momento giusto per alleggerire la dieta, eliminando i cibi laboriosi e ipercalorici che hanno riscaldato il corpo du-
rante la stagione fredda. Con l'estate, cambia musica: si punti su cibi colorati e freschi, si faccia incetta di fibre , si beva molta acqua. Questo dovrebbe eliminare il gonfiore addominale. Importante è fare movimento tutti i giorni (basta mezz’ora di passeggiata al dì), respirare aria pulita e appena possibile trascorrere un po’ del tuo tempo all’aperto. Il sole e la luce fanno bene all’umore! Per chi invece vuole avere un addome piatto e scolpito come quello di molte modelle e modelli, il segreto è semplice, bisogna prima di tutto ridurre il grasso che ricopre questo gruppo muscolare. Pertanto il primo periodo di allenamento avrà come unico obbiettivo quello di perdere il grasso in eccesso e preparare il corpo al lavoro con i pesi. In questo primo periodo l'attività aerobica sarà fondamentale. Si dovrà correre, pedalare, andare su e giù con lo step per circa 40-60 minuti al giorno quattro o cinque volte alla settimana. Non occorre svolgere queste attività ad un ritmo esasperato. Se si utilizza un cardiofrequenzimetro occorre cercare di rimanere attorno al numero di pulsazioni dato dalla formula [(220età)*0.7)]. Due giorni alla settimana si può far precedere alla seduta aerobica un lavo-
Voglia d’Estate
ro blando con i pesi cercando di aumentare di volta in volta il carico utilizzato. Passando poi alla depurazione di viso e corpo, bisogna tener presenti alcuni piccoli segreti, Per la pulizia e la disintossicazione della pelle
agisce sia localmente, permettendo una riduzione in centimetri rapida e visibile, sia generalmente, aiutando il processo di disintossicazione generale e contrastando quindi la formazione di nuovi inestetismi cutanei.
Alleggerire la dieta, bere molta acqua, eliminare le tossine è ottima l’argilloterapia: le applicazioni di fanghi assorbono scorie e tossine, puliscono la pelle in profondità e la rendono levigata, morbida e purificata. Se poi all’azione depurativa si vuole abbinare un efficace trattamento anticellulite, la risposta si chiama ionitermia, un procedimento rassodante e tonificante che
Per gli amanti del naturale, è consigliata la triade noce di cocco–frangipani thaitianoolio di Monoi: una combinazione che dà sollievo, nutre e ammorbidisce la pelle. In particolare l’olio di Monoi è molto indicato a ridosso dell’estate perché previene la formazione delle smagliature e prolunga l’effetto dell’abbronzatura.
Ipercoop: c'è convenienza nell'aria.
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Venerdì 29 Maggio 2009
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NUMERI UTILI COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via San Savino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
via Tagliamento via Montenero via Montegrappa Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Maggio
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Centralino: 0372-21576 Pronto intervento: 117 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Zona piazza Somenzi (via Calvi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Maggio
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
Via Barezzi, via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio
Via Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 5 Giugno
• Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Montenero, via Tagliamento, via Montegrappa: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 giugno). • Via Barezzi, via San Rocco: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 31 maggio). • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 19 giugno). • Via S.Savino: cantiere per l'allaccio alla fognatura (Fine lavori: 30 giugno).
Sarai brioso di fare un’infinità di cose. Sul lavoro sarai scelto per le tue qualità e potrai dare ampia dimostrazione del tuo valore ad una persona molto influente.
In questa fase, saprai risolvere ogni questione con un atteggiamento creativo e disinvolto. In ambito lavorativo, probabili dei malintesi; non reagire con impulsività.
Avrai modo di affermarti e di prenderti delle soddisfazioni. In ambito lavorativo, la fase risulta essere ricca d’eventi piacevoli. In amore sono probabili delle conflittualità.
Gli astri tornano a tuo favore ed avrai modo di recuperare in tutti i settori. Ti si prospettano occasioni importanti. In amore potrai vivere nuovi entusiasmi con il partner.
Incontrerai dopo tanto tempo una vecchia fiamma e riaffioreranno i ricordi del tuo passato. Sul lavoro, avvertirai una leggera ripresa e ti sentirai più positivo.
Si annuncia una fase distensiva, le problematiche si allontanano. Sul lavoro avrai la possibilità di ottenere dei risultati superiori a quelli preventivati. In amore sarai spensierato.
Se desideri evitare una discussione, allontana le tensioni. In ambito affettivo sarai molto interessato ad una persona che ti attrae ma allo stesso tempo ti mette a disagio.
Sarai minuzioso e pretenderai molto anche da te stesso. Nel lavorativo, se desideri vivere in maggiore armonia con chi ti circonda, evita le imposizioni. In amore fase tranquilla.
La sorte continua ad essere a tuo favore, avrai la possibilità di correggere alcuni difetti e liberarti dai pregiudizi. Negli affari dovrai essere oculato nei nuovi investimenti.
Potrebbe nascere un conflitto con un’amicizia un po’ invadente, ma ti sarà di aiuto per conoscerla meglio. In ufficio non farti influenzare dalle dicerie. In amore un successo inatteso.
Dovrai evitare di essere scontroso nei confronti di chi cerca di starti accanto e di aiutarti. In amore troverai le parole giuste per rallegrare la persona amata.
Devi cercare di non intestardirti verso una persona appena conosciuta, soprattutto se risulta essere già impegnata. Nel lavoro aumentano i tuoi compiti professionali.
CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA In appoggio fino alle ore 24.00 Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346
PROCURA Centralino: 0372-548233
PESCAROLO FRATELLI PEZZINI S.N.C Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026
CREMONA - FARMACIA 14 LARGO PRIORI, 14 (ZONA OSPEDALE) In appoggio fino alle ore 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-431983
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624
PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204
CREMONA GALLI VIA BISSOLATI, 78 Via Bissolati, 78 26100 Cremona Tel. 0372-30293
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA SABATO 30 MAGGIO 2009
VIGILI DEL FUOCO Centralino: 0372-4157511 Pronto intervento: 115
FARMACIE DI TURNO Dal 29 Maggio al 5 Giugno 2009
METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 28 23 22 Brescia 29 24 22 Como 29 23 22 CREMONA 31 26 23 Lecco 29 23 22 Lodi 29 24 22 Mantova 30 25 23 Milano 27 26 25 Pavia 31 25 24 Sondrio 30 25 24 Varese 29 23 22
QUESTURA Centralino: 0372-4881 Pronto intervento: 113
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 30 giugno).
a cura di: www.oroscopo-2009.com
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 5 giugno).
L’Oroscopo Della Settimana
POLIZIA MUNICIPALE Centrale operativa: 0372-407427 Pronto intervento: 0372-454516
DOMENICA 31 MAGGIO 2009
Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 28 Maggio ore 24,00
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Cultura &Spettacoli pettacoli
Madrigale con il Costanzo Porta
C
di Silvia Galli
ontinua il festival monteverdiano con l'Ensemble vocale e strumentale Costanzo Porta diretto da Antonio Greco. Venerdì 29 maggio alle 21, nei Cortili di Palazzo Pallavicino Ariguzzi l'incontro tra poesia e musica trova la sua realizzazione più alta nel madrigale, e il suo secolo d’oro nel Cinquecento, quando la ricerca dell’adesione della musica al testo poetico si è fatta più raffinata e complessa. E’ con Claudio Monteverdi che si conclude la stagione aurea del madrigale: nelle raccolte del compositore cremonese sono documentate le varie fasi dell’evoluzione del genere e sono esaltati tutti quegli artifici che consentono di trasferire alla musica gli “affetti” espressi dai testi. Ma già nei suoi madrigali Andrea Gabrieli aveva sperimentato la capacità illustrativa della composizione musicale attraverso ricerche cromatiche ed espressive e ad effetti d’eco e contrappunto. I Madrigali monteverdiani proposti, alcuni di genere rappresentativo, come il Lamento della Ninfa, altri "senza gesto", testimoniano della cura del musicista nella ricerca e nella scelta dei testi da musicare e dell'incontro con alcuni dei poeti da lui più amati, Giovan Battista Guarini e Torquato Tasso. Ma se l'interesse preminente di Monteverdi è per le voci poetiche contemporanee, non è completamente dimenticata nei suoi
Il coro Costanzo Porta Foto Federico Zovadelli
madrigali la poesia del passato, come quella del Petrarca. Ed è grazie alle composizione poetiche di Giovan Battista Marino che Monteverdi perviene al maturo mondo barocco, un mondo ebbro di sensualità e di erotismo. Questo concerto, nel corso del quale vengono eseguiti madrigali a più voci, è la prima tappa di un percorso che perviene al madrigale solistico e al duetto, e, infine, alla handeliana cantata italiana.
voci solistiche. Presente in importanti rassegne e festival italiani, vanta una collaborazione continuativa con il Festival Claudio Monteverdi. Sabato 30 maggio alle 21.00 sempre nel Cortile di Palazzo PallavicinoAriguzzim Sonia Prina, contralto, e il gruppo «La Sfera Armoniosa», diretti da Mike Fentross presenteranno «Dal Madrigale alla Cantata Italiana». Le prime raccolte di madrigali di Claudio
diventa prevalente nelle ultime. Il VI Libro contiene il celebre «Lamento d’Arianna», dall’omonima opera, autentico trait-d’union del madrigale classico con la monodia barocca. La composizione musicale ad una o due voci su testo poetico di contenuto profano trova la sua esaltazione, in epoca barocca matura, e dopo l’esaurimento del madrigale, nella cantata italiana, ed ha uno dei cultori più attenti e prolifici in Georg Friedrich Händel, che durante il giovanile soggiorno romano aveva stretto rapporti d’amicizia e di collaborazione con i poeti dell’Arcadia. Tra questi Paolo Antonio Rolli, arcade con il nome di Eulibio Discepolo, allievo con Metastasio di Giovanni Vincenzo Gravina. Sonia Prina è una delle più belle voci contraltili barocche del nostro tempo. La Sfera Armoniosa è un ensemble olandese ad
Appuntamento anche con Sonia Prina e La sfera armoniosa Il Costanzo Porta è un ensemble vocale formato da giovani musicisti plasmati all’omonima scuola di canto corale e dall’organico assai duttile, in grado di passare dalle dimensioni di coro da camera, con cui affronta con eguale efficacia il repertorio antico e quello del Novecento, a quelle di consort madrigalistico, potendo disporre nel suo organico di valide
Monteverdi contengono ancora brani polifonici a 5 voci. Ma in quelle più mature viene aggiunto il basso continuo e fa capolino la monodia, una tendenza che
organico variabile che si dedica al repertorio barocco, spaziando da Monteverdi a Cavalli, da Lully a Händel, con prestigiose partecipazioni a numerosi festival europei.
Festival di mezza estate, tutti i prezzi dei biglietti Manca, ormai, meno di un mese al via della quarta edizione del «Festival di Mezza Estate» di Cremona, affidato al coordinamento artistico e organizzativo di Crt Cremona ed Elio Conzadori che, dopo avere ufficializzato il calendario della manifestazione, oggi si premurano di comunicare sia i prezzi dei biglietti di ogni spettacolo sia l’inizio delle prevendite degli stessi, disponibili on line oltreché presso la biglietteria dell’Arena Giardino. Proseguono le vendite on line di tutti gli spettacoli della quarta edizione della manifestazione, iniziate lo scorso mercoledì 20 maggio sul sito Internet www.vivaticket.it. Le biglietterie presso l’Arena Giardino saranno, invece, attivate a cominciare da lunedì 25 maggio prossimo, al seguente orario: ore 16.30-19.30. Il numero telefonico cui rivolgersi è quello di seguito indicato: 0372.800387. Da quest’anno, è attiva anche una biglietteria presso gli sportelli di Cassa Padana – Filiale di Cremona, Porta Po (via del Vasto, 11), aperta da lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle 15.30. Presso questa biglietteria, che offrirà dunque anche un servizio al mattino, è possibile l’acquisto e il ritiro diretto dei biglietti con le stesse modalità della biglietteria presso l’Arena Giar-
L'arena Giardino. Foto Mino Boiocchi
dino (e non il cosiddetto voucher come, al contrario, avviene con la prenotazione telematica). Il numero telefonico al quale rivolgersi è il seguente: 0372.463230. Inoltre, per chi diventa socio Coop, è attiva una promozione che assicura uno sconto speciale di 10 euro sull’acquisto di un biglietto. Ma vediamo ora i prezzi dei vari concerti: Pacifico 12 euro (più prevendita), Kite 10 euro, Gino Paoli (poltronissima 30 euro, pprima e seconda tribuna 23 euro), Carmen 16 euro, Bothanica (poltronissima 45 euro+5 euro diritti di prevendita, prima tribuna 35 euro+5 diritti di prevendita, seconda tribuna 28+4 euro diritti di prevendita, Pink Floyd Ballet 20 euro, Morgan & Band (poltronissi-
ma 30 euro, prima e seconda tribuna 23 euro), Los Vivancos 16 euro, Big One European Pink Floyd (poltronissima 15+2,50 euro diritti di prevendita, prima e Seconda Tribuna 10+2 euro diritti di prevendita), Punto Zelig (poltronissima 31+5 euro diritti di prevendita. prima tribuna 26+4 euro diritti di prevendita, seconda tribuna 22+3 euro diritti prevendita), Finalmente Anbeta 16 euro, Don Giovanni 16 euro, Iliade 16 euro, Divino Tango 16 euro, Les Tambours du Bronx 16 euro, La Vedova Allegra 16 euro, Orchestra Maniscalchi 16 euro, La Divina Commedia (poltronissima 45+5 euro diritti di prevendita, prima tribuna 35+5 euro diritti di prevendita, seconda tribuna 28+4 euro diritti di prevendita).
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CINEMA
Vincere di Marco Bellocchio
Un film importante, di grande tensione civile, etico e duro. E’ “Vincere”, di Marco Bellocchio, salutato a Cannes da una lunga standing ovation, tutta meritata. Il film si dipana attorno alla storia di Ida Dalser, una donna importante nella vita del giovane Benito Mussolini, forse sua moglie forse no, sicuramente madre di suo figlio, Benito Albino – che Mussolini infatti riconobbe. Ida è bella, giovane, appassionatamente attratta da quell’uomo: lo aiuta, lo sostiene quando se ne va dall’”Avanti!” e fonda “Il Secolo d’Italia”. La pensa come lui, vive per lui. Ma il giovane Mussolini ribelle, anticonvenzionale, anticlericale cova un’anima perbenista e da “uomo d’ordine”: sceglie Rachele, la rassicurante massaia rurale. Una fotografia ed un montaggio splendidi accompagnano nella estrema violenza sociale e politica del “periodo furioso che copre il primo ventennio del secolo”. Alla violenza dei moti di piazza interventisti (“Guerra sola igiene del mondo”), a cui Mussolini subito si avvicina, fanno da contrappunto le immagini di violenza da Sarajevo, dal fronte della Grande guerra e poi quelle del fascismo nascente: gli squadristi, gli assalti ai giornali di sinistra, alle case del popolo, alle feste socialiste. Fiamme, urla, fez issati su volti stravolti dall’odio, bastonature, prepotenze, linguaggio violento e ferino a cui si accompagna passo passo la grande, vergognosa violenza usata verso la donna Ida e suo figlio. Mussolini, ad un certo punto, la cancella: il fascismo rientra completamente in ranghi perbenisti e reazionari, si prepara la firma del Concordato con la Chiesa cattolica. Ida rincorre il suo uomo, gli mostra il piccolo: invano, riceve solo umiliazioni. Frappone tra la verità e le menzogna se stessa ed il suo corpo, si para davanti ai gerarchi nei momenti ufficiali, in cui i fez e le camicie nere si mescolano alle grisaglie borghesi ed alle tonache dei prelati: è troppo. Ecco l’esilio nella casa della sorella e del cognato, che comunque sosterranno sempre con grande affetto e sacrificio personale lei e il piccolo Benito, ecco l’internamento in manicomio e la sottrazione del figlio. Isa grida sempre la sua verità: non si accontenta che tutti sappiano, vuole che si riconosca la verità, lo vuole pervicacemente ed ossessivamente. Figura di un compulsivo eccesso femminile, Ida vuole che le parole riconoscano la verità, che la dicano. E il machismo, il disprezzo verso la donna, il perbenismo, la menzogna
fascista risaltano per contrapposizione a questa donna sola nel suo essere internata, umiliata, cancellata, ma sempre resistente. Bellocchio ci mostra cos’erano i manicomi, prima della grande e civile legge Basaglia: in una sequenza indimenticabile, in un manicomio, quello di Venezia, più “umano”, Ida e gli altri internati vedono “Il monello” di Chaplin, la povertà forte della propria dignità e del proprio amore che resiste alla violenza e alla mancanza di umanità dell’ordine costituito. Piangono tutti, poi, quando Charlot si riprende il monello, scoppia un applauso incontenibile: l’amore può vincere. Ida e suo figlio, chiuso in un istituto, seguono lontani l’uno dall’altra la carriera di Mussolini, che diventa sempre più grottesco nelle parole e nei modi: un clown feroce, la maschera farsesca di una tragedia che si avvicina alla fine.
Un film pienamente antifascista che suscita ammirazione, pena ed imbarazzo Icona violenta, farisaica, volgare di un ventennio che ugualmente violento e volgare, le teste di Mussolini rotolano giù mentre rotolano nei cieli le bombe portate dalla guerra fascista, che metterà a ferro e a fuoco il nostro Paese: le nostre belle città in fiamme, i volti di chi soffre, un uomo carezza dolcemente le caviglie di una donna stesa su un carro, forse ferita, forse morta. E sapere che era già tutto là, in quel linguaggio pieno di odio, in quella vertigine di violenza e di volgarità che l’amore di Ida non ha potuto fermare. Benito junior finirà anche lui in manicomio, distrutto dal sapere di essere figlio dell’altro Benito ma deprivato, progressivamente, della madre, degli zii, e poi del cognome: finiranno col chiamarlo Dalser, come la madre. E lui finirà con lo scimmiottare il padre, rifacendogli il verso nei momenti più grotteschi, uguale a lui in modo imbarazzante. Troppo, anche per le sua stabilità mentale. Nero e una gamma di grigi è il colore di questo film bellissimo: soli fotogrammi più chiari quelli dei rari momenti di quiete di Ida, una Giovanna Mezzogiorno meravigliosa, nel corpo, nel volto, nello spirito, che morirà anch’ella in manicomio. Sapete, questo film suscita grande ammirazione, ma anche pena ed imbarazzo. E’ un film fieramente antifascista. E' un agghiacciante memento di quello che il fascismo è stato: repressione, manipolazione, machismo, militarismo, sadismo. Ci mette implacabilmente di fronte a uno specchio. E' in quello specchio che in tanti non sopportano di guardarsi”. E non c’è niente di più difficile, e di più importante, che sapersi specchiare bene. P.M.
Cultura
Venerdì 29 Maggio 2009
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Tanto tempo fa» Tanto tempo fa… è un libro di memorie, è un libro che raccoglie storie di vita vissuta, di uomini e donne che hanno illustrato un’epoca e la testimoniano con la loro esistenza, unica e irripetibile. Inventati o reali che siano, i personaggi dei tre racconti affascinano, sono psicologicamente indagati e rappresentano dei tipi, individui in cui ciascuno può ritrovare una parte del proprio vissuto. La storia di Anna è la vita di una bimba molto sensibile che cresce in una famiglia appartenente alla media borghesia. Nel 1927 l’educazione riservata a una figlia femmina comporta un certo rigore e il periodo storico che affiora dal racconto è quello di un’Italia alla vigilia del regime fascista, di un’Italia che inizia a cambiare nei costumi e negli stili di vita. Le storie successive invece sono quadri che raffigurano figure femminili adulte: Doris, Paola e Fiorenza. Donne alla ricerca della propria affermazione personale, con amori, gioie, delusioni: animi sensibili che vivono e sopravvivono agli stupori che la vita quotidianamente regala.
Si è concluso con successo il Simposio di scultura
Con l’esposizione di tutte le otto opere a Pizzighettone, sotto l’imponente e suggestiva cornice delle mura e nell’ambito della Tre Giorni in Piazza, si è conclusa la terza edizione del Simposio di Scultura. Le otto opere sono state realizzate da altrettanti artisti in quattro laboratori allestiti all’aperto nei comuni di Pizzighettone, Grumello, Sesto e Spinadesco, e resteranno ora ai Comuni stessi. Nel corso della breve cerimonia, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio ha sottolineato il valore dell’arte come elemento di crescita della comunità. Quindi il Simposio, che viene realizzato in Comuni di piccole dimensioni, ha un grande valore perché avvicina l’arte ai cittadini e alla comunità, lasciando vedere come lavorano gli artisti, permettendo ai cittadini di parlare con loro, discutere e capire. La vita di una comunità non è fatta, ha detto Tor-
Un momento della manifestazione
chio, solo di numeri, di bilanci, di business. La comunità ha bisogno della cultura, dell’arte per crescere. E il successo di questa iniziativa ne è testimonianza. Un concetto ribadito dal coordinatore artistico del Simposio, Francesco Panceri, il quale ha ringraziato i sindaci, la Provincia ma soprattutto i cittadini, le scolaresche, che sono intervenuti numerosi facendo domande, interessandosi al lavoro artistico. I sindaci hanno poi illustrato i temi assegnati agli
artisti e come siano stati sviluppati nelle loro opere. Infine il vicepresidente della Provincia Agostino Alloni, che da tre anni è il principale promotore dell’iniziativa, ha auspicato che l’anno prossimo, in occasione della quarta edizione, si possa realizzare un catalogo complessivo della manifestazione, che la possa far conoscere nei circuiti culturali e turistici anche al di fuori del territorio. Ora le otto sculture si potranno ammirare in luoghi pubblici dei Comuni dove sono state realizzate.
«Crotta dipinta e altre visioni», presentato il libro Presentato il libro «Crotta Dipinta e altre visioni», realizzato da alcuni degli artisti che hanno partecipato alla manifestazione. Il libro non è solo un catalogo che documenta i lavori, ma vuole interagire con gli abitanti che sono i veri protagonisti delle pagine, e trasforma i cittadini stessi e il territorio in un’opera d’arte. Il libro, ha spiegato l’assessore provinciale Agostino Alloni, è la seconda fase del progetto su Crotta d’Adda, che apre e lancia il progetto del Museo Pesa, altra idea unica nel suo genere. Dopo il sindaco Libero Biacca, che ha ringraziato la Provincia per l’attenzione dedicata a Crotta, ed ha affermato che non avrebbe pensato, all’inizio del suo mandato, di concluderlo in un modo tanto importante, l’assessore provinciale Spingardi ha ricordato come il lavoro di promozione culturale della Provincia sia sempre stato fatto insieme ai Comuni, ”sul territorio e con il territorio”. Infine Gianni Macalli, Umberto Cavenago e Giancarlo Norese, autori del libro, hanno spiegato che cosa vuole essere il Museo Pesa, che proprio dalla ex pesa pubblica di Crotta parte, per definire tutto il territorio come luogo dell’arte. Il libro “Crotta Dipinta e altre visioni” è edito da CremonaBooks e la si può trovare anche in libreria. Copie dell’opera verranno inviate ai principali musei e istituzioni di arte contemporanea d’Italia e d’Europa.
L'arte contemporanea in mostra a Città di Cremona
P
di Silvia Galli
ittura in Italia oggi. Una situazione». E' il titolo della mostra che è in corso fino al 27 giugno presso la Fondazione Città di Cremona (Palazzo della Carità - P.zza Giovanni XXIII). Ultimo di sette percorsi espositivi, la mostra è parte integrante di un progetto più ampio e complesso - «L’arte in Italia del 1945» - curato da Mariarosa Ferrari Romanini. Un progetto che, dal maggio 2007 ad oggi, ha coinvolto alcuni fra i critici più autorevoli del nostro Paese (Mauro Corradini, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Elena Pontiggia, Flaminio Gualdoni, Martina Corgnati e Marco Goldin) e ha portato a Cremona opere fra le più rappresentative di un periodo storico che, per sua intrinseca specificità, è solitamente destinato ad un pubblico di addetti ai lavori. Le 26 opere esposte si articolano in un percorso espositivo che riunisce artisti appartenenti a diverse generazioni che «fedeli alle
Prosegue l'iniziativa «Corri al Museo». Domenica 31 maggio alle ore 10,30, l'appuntamento è con un concerto del coro Marc’Antonio Ingegneri. Un'ensemble nata sotto la direzione di Vatio Bissolati nel 2002. Il repertorio spazia dalla polifonia cinquecentesca alla musica romantica; comprende inoltre le musiche di Dante Caifa (Cremona, 1920-2003), considerato musicista raffinato al cui talento è stato dedicato un particolare omaggio. Il coro nel corso del tempo ha subito diversi cambiamenti, accogliendo periodicamente nuove voci e
Una delle opere in mostra
loro scelte hanno trasformato le loro esperienze, le loro emozioni, il loro vissuto in pittura». Come spiega Ferrari Romanini nel saggio introduttivo del catalogo, «La storia dell’arte contemporanea non avendo avuto ancora la decantazione del tempo, propone una visione abbastanza soggettiva in rapporto a chi la racconta o la scrive. La pluralità degli stili e le
pratiche espressive, i percorsi trasversali e multimediali, l’azzardo e le tensioni nelle opere degli artisti più giovani, non danno forma ad una tendenza o ad una corrente che si imponga in modo predominante. Infatti, dopo la Transavanguardia di Achille Bonito Oliva la sola eccezione di ricerca di gruppo si è avuta con i Nuovi Futuristi, gruppo formatosi a Bologna con
Renato Barilli». Gli artisti presenti in mostra «portano avanti diverse correnti che hanno attraversato alcuni decenni del Novecento. Informale, Pittura-pittura, e soprattutto natura, paesaggio e figura». D’altro canto, nel nostro tempo, la “globalizzazzione dell’arte” ha saputo avvicinare esperienze artistiche fra le più variegate e culture differenti provenienti da diversi paesi del mondo. Video, istallazioni, fotografie, graffiti, interventi sul corpo, sono solo alcune delle forme espressive impiegate per rappresentare tematiche contemporanee legate all’ambiente, alla sicurezza del lavoro, al controllo della libertà personale. Non solo. La sperimentazione artistica, oggi, si sofferma senza indugio sull’uomo e le sue dinamiche comunicative, sulla memoria e il fluire del tempo. Una commistione consapevole fra un sentire sensibile, emozionale, verso il contesto sociale in cui viviamo e l’analisi puntuale della condizione esistenziale dell’individuo nella sua complessità.
«CORRI AL MUSEO» Appuntamento con il coro Marc'Antonio Ingegneri
maturando tecnica e vocalità; è composto essenzialmente da giovani cremonesi accomunati dalla passione per la musica ed il canto. Collabora con la Scuola Diocesana di Musica Sacra «D. Caifa», partecipando alla rassegna «Canticum Novum». Ha collaborato nel 2004 con l’Istituto Pareggiato di Musica di Cremona eseguendo il Deutches Requiem di Johannes Brahms accompagnato al pianofor-
te dal Duo Baldrighi-Ricciardi. Nel 2007 ha eseguito, col patrocinio dell’Istituto Musicale Pareggiato, il Requiem di Mozart per Soli e Coro accompagnato dai pianisti Diego Maccagnola e Francesco Pasqualotto, nella trascrizione di Carl Czerny. Ha partecipato nel 2007 alla 24a edizione del prestigioso Concorso Polifonico Nazionale Guido d’Arezzo, classificandosi al 4° posto. Dal 2008 il coro si avvale,
Il Coro Marc'Antonio Ingegneri
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Venerdì di giugno tra musica e arte Venerdì 29 maggio, e tutti i venerdì di giugno il 5-1219-26, Palazzo Affaitati resterà aperto anche nelle ore serali. Durante l’apertura sarà possibile visitare la mostra Picasso Suite 347, assistere ad un concerto in Sala San Domenico e incontrarsi nel cortile di palazzo Affaitati gustando un gelato o una bibita fresca. Le serate prevedono: l’apertura della mostra dalle ore 21 alle ore 23, con la possibilità di effettuare una visita guidata; alle ore 21 in Sala San Domenico verrà eseguito un concerto il cui programma varia ogni venerdì, organizzati dall’istituto superiore degli studi musicali Claudio Monteverdi. L’ingresso alle serate, 4 euro, comprende l’ingresso alla mostra, l’ascolto del concerto, l’eventuale visita guidata ed una consumazione presso il bar del Museo.
sul piano della tecnica vocale, della collaborazione del noto contraltista Roberto Balconi. Vatio Bissolati Nato a Cremona, ha studiato pianoforte con Fabrizio Garilli e si è diplomato al Conservatorio di musica «L. Campiani» di Mantova sotto la guida di Mario Gattoni. Ha studiato direzione di coro sotto la guida di Antonio Greco. È docente di ruolo di educazione musicale nelle scuole medie e svolge attività didattica insegnando teoria e solfeggio e pianoforte presso l’Associazione musicale «Marc’Antonio Ingegneri» di Cremona.
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Appuntamenti
Venerdì 29 Maggio 2009
ARTE & cultura Fino al 30 maggio CREMA MOSTRA OPERE DI ANTONELLA GIAPPONESI TERENGHI In esposizione i ritratti femminili dell'artista soresinese nella Sala espositiva Santa Maria di Porta Ripalta. Orario: lunedì-venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 15-19. Ingresso libero e gratuito. Dal 27 maggio al 27 giugno CREMONA MOSTRA Pittura in Italia oggi. Una situazione Mostra d'arte dedicata alla pittura italiana dal 1945 ad oggi presso la Fondazione Città di Cremona in Piazza Giovanni XXIII, 1. Ingresso libero e gratuito. Orario: feriali: dalle 9 alle 12.30 e dalle 17.30 e alle 19.30. Sabato dalle 17.30 alle 19.30. Per informazioni: 0372-421011. Fino al 2 giugno CREMONA MOSTRA OPERE DI NUCCIA SANSONI I dipinti dell'artista di Castelleonesono in mostra presso il Centro Culturale San Vitale. Orario: lunedì-sabato ore 9-13 e 15-19, domenica e festivi ore 1013 e 15-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-406253. Fino al 2 giugno SORESINA MOSTRA Personale d'arte del pittore man-
musica Dal 15 maggio CREMONA Musica/Concerto Festival di Cremona "Claudio Monteverdi" - XXVI Edizione Presso la Chiesa di San Marcellino sono in programma le celebrazioni nel 250° anniversario della morte del grande compositore tedesco G.F. Handel, avvenuta a Londra il 14 aprile del 1759. Ecco i prossimi appuntamenti alle ore 21: Venerdì 29 maggio: Sì dolce è il Tormento. Sabato 30 maggio: dal Madrigale alla Cantata Italiana. Venerdì 5 giugno: G.F. Handel in viaggio tra Roma e Italia. Per informazioni: 0372-022001. Dal 28 maggio al 13 giugno CREMONA Concerto Esibizioni dell'Istituto Superiore "Monteverdi". Ecco gli appuntamenti: sabato 30 maggio presso la Scuola Monteverdi ore 18: omaggio a Paul Hindemith.
zoom
A Crema il coro del Pembroke College
Il Collegium Vocale di Crema, secondo una tradizione ormai consolidata, ospiterà il prossimo giugno (2628) il coro del Pembroke College di Oxford, uno dei collegi accademici più antichi della famosa città universitaria inglese. Gli appuntamenti saranno tre: oltre a quello cremasco (sabato 27 giugno nella Chiesa di San Bernardino-Auditorium Manenti alle ore 21), il coro terrà due concerto a Lodi (venerdì 26 giugno nella Chiesa di San Francesco ore 21) e a Milano nella Basilica di San Marco (do-
Il coro del Pembroke College di Oxford durante un concerto
menica 28 giugno alle ore 12). Oltrettutto, l'appuntamento di Crema sarà trasmesso in diretta radiofonica su Radio Antenna 5 e Radio Lodi). Il Pembroke College Choir è il quarto gruppo inglese che avvia scambi con il Colle-
gium Vocale di Crema che, nel giugno del 2007, tenne tre concerti a Cambridge nell’ambito dell’incontro musicale col Robinson College. La tradizione corale inglese è difficilmente slegabile dalla tradizione religiosa: ogni brano di
tovano Mario Tosi presso le Sale del Podestà. Orario: feriali dalle 17.30 alle 19; festivi: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-349411.
ra, pianificazione e paesaggio presso il Chiostro del Teatro San Domenico in Piazza Trento e Trieste. Orario: lunedì-venerdì ore 16-20; sabato e festivi ore 10-12 e 16.20. Ingresso libero e gratuito Per informazioni: 0373-85418.
Fino al 7 giugno CREMA Mostra La Visione dello Spazio Mostra fotografica dedicata agli scatti d'autore in tema di architettu-
Fino al 10 giugno cremona Mostra La Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona
Lunedì 1° giugno presso la Chiesa di S. Maria Maddalena ore 21: torniamo all'antico e sarà un progresso. Mercoledì 3 giugno nella Chiesa di S. Maria Maddalena ore 18: conversazione con gli allievi della scuola. Giovedì 4 giugno presso la Scuola Monteverdi ore 18: conversazione con Emma Kirby. Venerdì 5 giugno nel cortile di Palazzo Pallavicino ore 21: festa in onore di Emma Kirby. Il 9 -10 -11 giugno nella Chiesa di S.Maria Maddalena ore 18: conversazione con gli allievi della scuola. Sabato 13 giugno nella Chiesa di S. Maria Maddalena ore 21: omaggio al violino. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-22423. Lunedì 1 giugno castelverde Concerto Ricordo canzoni e giorni con Fabrizio... Tributo musicale alla poesia in musica del grande Fabrizio De Andrè. Appuntamento alle 21.15 presso il Centro Culurale Agorà in via Ferrari 17. Ingresso libero e gratuito Per informazioni: 0372-429126.
quelli proposti nei concerti appartiene all’immenso repertorio tipico della Chiesa Anglicana. Tutti i grandi compositori sono passati dall’esperienza del college e non v’è alcuno di essi che non abbia composto anche solo un mottetto o un anthem per il luogo nel quale ha vissuto gli anni della spensieratezza studentesca. Per questo evento collaborano col Collegium Vocale l’Associazione culturale “L. Quartieri” di Lodi, il Centro Culturale Diocesano “G. Lucchi” di Crema e la Basilica di San Marco in Milano.
partecipato alla manifestazione più di 50mila persone). I visitatori potranno accostarsi a 26 discipline in forma completamente gratuita. Il pubblico sarà ulteriormente allietato dalle straordinarie dimostrazioni in cui si esibiranno i professionisti di ciascuna attività. Durante la serata saranno inoltre presentanti interessanti incontri di approfondimento sul mondo sportivo. Il cortile di Palazzo Frizzoni sarà la cornice che ospiterà at-
Fino al 21 giugno CASALMAGGIORE MOSTRA Gli animali parlanti. Il Bestiario di Goliardo Padova Presso il Museo Diotti di Via Formis 17 sono esposte le opere d'arte del pittore casalasco Goliardo Padova. Costo: 3 euro (2 euro il ridotto). Per informazioni: 0375-200416.
Fino al 10 giugno PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla prei-
ALTRO Fino al 31 maggio CREMONA ESPOSIZIONE L' ARTE E IL TORCHIO Sesta rassegna internazionale dell'incisione di piccolo formato, dedicata al filosofo e maestro di vita Dino Formaggio. Saranno presentati i maestri dell'incisione latinoamericana contemporanea e l'incisione italiana under 35. Appuntamento al Centro Culturale Santa Maria della Pietà di Piazza Giovanni XXIII. Per informazioni: 0372-24679. Venerdì 29 maggio CREMONA Incontro/Convegno L' energia e l'impresa: finanziamenti comunitari per l'energia verde Convegno dedicato all'approfondimento dei finanziamenti comunitari e nazionali per il risparmio e l'approvvigionamento verde. Appuntamento dalle ore 14 al Politecnico di Cremona in via Sesto 41. La partecipazione è gratuita.
A Bergamo la Notte bianca dello sport se di intrattenimento musicale, animazione, spettacolo e punti ristoro; sarà inoltre allestito un Villaggio Expo con stand tecnici ricchi di prodotti, gadget e materiale informativo per tutti gli appassionati. Gli stand saranno visitabili per tutta la durata della "Notte bianca dello sport". Quindi sabato arriverà la "Notte" vera e propria: dalle 18 alle 2, otto ore dedicate allo sport, alle esibizioni e allo svago (lo scorso anno aveva
Fino al 14 giugno cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scientifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato Charles Darwin. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il Museo di Storia Naturale.
Appuntamento nelle sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati in via Ugolani Dati 4). Orario: feriali ore 9-18; festivi 10-18. Lunedì chiuso.
fuori provincia
Venerdì 29 e sabato 30 maggio spazio alla "Notte bianca dello sport" di Bergamo, promossa da Teamitalia, Bergamo Infrastrutture e il Comune di Bergamo. Si tratta di 8 ore di attività senza sosta per fare di Bergamo, anche nelle ore notturne, una città dalle tre “S”: sana, sportiva e più sicura. Venerdì 29 maggio un primo assaggio di quella che sarà la nottata sportiva dell’anno: dalle ore 20 alle ore 24, lungo il Sentierone ingredienti invitanti a ba-
storia al medioevo, presso la Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi 4 (presso la biblioteca). Orario: da lunedì a venerdì ore 8.30-13.30.
leti e qualificati relatori che interverranno per portare la propria esperienza legata al mondo agonistico. Inoltre, solidarietà e altruismo non possono mancare. Anche quest’anno sul Sentierone verranno raccolti fondi per sostenere associazioni che si adoperano nel sociale, in particolare l’Associazione Paolo Belli nella lotta contro la leucemia. Presenti all’evento anche la Cooperativa Sociale “Ergolab” e l’Associazione “Il Padre Pellegrino Onlus”.
Fino al 28 giugno CREMONA MOSTRA "Suite 347" Opere Grafiche di Pablo Picasso Quaderno di opere grafiche di Picasso in mostra al Museo Civico, Sala delle mostre temporanee in via Ugolani Dati 4. Si tratta di una raccolta di incisioni in bianco e nero sui temi più cari a Picasso: l'artista, l'eros, il mito, la politica. Orario: martedì-sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. Lunedì chiuso. Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro.
BREVI DAL SECOLO BREVE
di Giuseppe Azzoni
1945: UNA PRIMAVERA STRAORDINARIA
[...segue] L’Autorità, esprimeva “felicitazioni” per la qualità delle trasmissioni e rincrescimento per l’ordine di cessazione, motivato con “le convenzioni dell’otto settembre”. In questo breve periodo, dai programmi pubblicati sul giornale, apprendiamo che la radio aveva trasmesso notiziari, commenti (in genere scritti e letti da Fiorino Soldi), servizi come i messaggi di cremonesi in Germania. Ma anche i trattenimenti musicali delle orchestre dirette dai maestri Siliotti e Lazzari, con il cantante Nino Conconi e la fisarmonica di Miglioli, o il Vocal Trio Padano... Il gruppo redazionale e tecnico, con il citato Fiorino Soldi, comprendeva Oscar Astori, Sergio Pandini ed Ennio Pollaro. Il 4 maggio si riaprono le scuole. Lo stesso giorno il giornale annuncia che riapre il “ Politeama Verdi” con la proiezione del “film italiano Scandalo per bene”, protagonista Evi Maltagliati. La settimana dopo riaprono il cinema Italia (con Orizzonte perduto), il Supercinema (con “Biancaneve e i sette nani interamente a colori naturali”), il cinema ENIC (con La dama e il cow boy, con Gary Cooper) . Il 5 si ripristina la illuminazione cittadina (ma il coprifuoco con cessazione anche della pubblica illuminazione, continua a valere dalle 22.30 alle 6). Lunedì 7 possono ria-
prire la gran parte di uffici e negozi. Il 9 maggio viene attivato il traghetto per l’attraversamento del Po, essendo il ponte bombardato da ripristinare. Riaprono i bagni pubblici giovedì 10: servizio importante perchè ben poche erano le case normali dotate del bagno. Nella stessa data si annuncia il ripristino delle linee telefoniche per le interurbane. Tre grandiosi consessi di popolo di quei giorni sottolineano il passaggio d’epoca. Il 1 maggio si festeggia, oltre alla ritrovata festa dei lavoratori, la Liberazione appena avvenuta. Le piazze sono gremite a Cremona (oratori: Giulio Parietti, del Partito d’Azione e Prefetto del CLN, Ottorino Rizzi della DC, Serini liberale, Pressinotti socialista e Sergio Marturano comunista), a Crema (oratore Comunardo Boldori), a Castelleone (parlano lo scrittore Virgilio Brocchi e Guido Miglioli), a Casalmaggiore ( con Delvaro Rossi e Don Primo Mazzolari). Domenica 6 maggio, in un Duomo stracolmo si celebra un solenne rito di ringraziamento per la fine della guerra. La Domenica successiva, il 13 maggio, in piazza del Duomo una folla commossa commemora i numerosi caduti cremonesi nella Resistenza, alla presenza dei loro familiari e delle Autorità militari alleate.
E il 4 maggio riaprirono le scuole
Coffee Break
Venerdì 15 Maggio 2009
IL CASO Le storie d’amore createsi tra i concorrenti sarebbero organizzate
P
di Emilia Codignola
iù che reality show, ormai è diventata la “tarocco tv”. Nessuno crede più a ciò che vede nel piccolo schermo, anche perché non è difficile scoprire che si tratta di finzione, anche nelle emozioni. FLOP ANNUNCIATO Che il nuovo candid show “Cupido” fosse poco credibile era abbastanza palese. Il prodotto è, infatti, molto simile a “Colpo di fulmine”, trasmesso da Italia 1 dal 1995 al 1998. La trasmissione prevedeva il corteggiamento tra due persone che in teoria non dovevano conoscersi, sulla falsa riga di “Cupido”. Ed infatti, la prima puntata del nuovo show, condotto da Federica Panicucci e Rossano Rubicondi, è stato seguito da meno di 2 milioni di persone. L’INGANNO Il flop, però, non è stato registrato solo negli ascolti.
Un Cupido “tarocco” smascherato dalla rete
Sopra Federica Panicucci e a lato il logo della trasmissione
Infatti, sembra che il reality, in cui un “cacciatore” deve conquistare un’ignara “preda”, sia completamente organizzato. Insomma, le prede
cebook che Marco Trentino (primo concorrente del programma) è il fidanzato di una ex de “La pupa e il secchione), prodotto dalla Endemol (che produce anche Cupido) e condotto dalla stessa Panicucci. La ragazza in questione è Elisa Della Valentina, la quale attualmente fa parte del cast di “Un posto al sole”. Tra Marco e Alba (l’altra
non sarebbero ignare e le storie d’amore sarebbero “tarocche”. Come ha rivelato il sito web Tvblog, si è scoperto grazie a Fa-
concorrente), in pratica, non c’è mai stato niente. Dopo questa rivelazione, gli ascolti caleranno ancora?
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sportcafè
La lunga serie dei derby impossibili
I derby impossibili ridanno slancio a un calcio italiano che non gode di ottima salute. Le sfide che solo qualche stagione fa apparivano fantascienza, portano grande entusiasmo in piccole piazze e ripopolano gli stadi, che in molte grandi città fanno registrare desolanti vuoti. L'ULTIMA IMPRESA Ora è ufficiale, il prossimo anno il Gallipoli giocherà uno storico derby con il Lecce in serie B. Quest'ultimo ha incassato una retrocessione non priva di rimpianti e polemiche, mentre la piccola società giallorossa ha conquistato la promozione tra i cadetti, completando una scalata incredibile partita dai dilettanti. TANTI CASI Ma l'inedito LecceGallipoli è solo uno dei numerosi derby giocati nel calcio che conta tra una società blasonata e una piccola che arriva dalla provincia. Sfide che solo qualche anno fa si giocavano a metà settimana per la partitella infrasettimanale. Il più clamoroso è stato forse Bologna-Crevalcore, giocatosi in C1. I rossoblù, sette volte campioni d'Italia, non avrebbero mai pensato di incontrare in campionato la squadra del piccolo centro del bolognese.
CURIOSITA’ Un funzionario del governo ritiene che sia troppo oscena
La mitica Barbie bandita in Turchia Uno dei simboli dell’infanzia è stato messo al bando. Per fortuna solo in Turchia. A poco più di due mesi dal compimento dei suoi primi 50 anni, infatti, Barbie è incappata nelle attenzioni di un solerte funzionario del ministero dell'istruzione turco, il quale ha deciso che la famosa bambola della Mattel rasenta l’oscenità e perciò la sua immagine deve sparire dagli zainetti delle scolare. La notizia - riferita dal quotidiano laico Milliyet sotto al titolo “Squadra di lotta a Barbie” - ricorda molto da vicino la messa al bando di Barbie decretata agli inizi degli Anni ’90 in Araba Saudita nell’ambito di una campagna religiosa che mirava a “salvare”
i bambini musulmani “dalla pericolosa influenza delle idee occidentali”. LE MOTIVAZIONI «Vogliamo proteggere gli studenti dall’invasione della cultura straniera e per questo
motivo abbiamo ordinato all’istituto tecnico per l’istruzione femminile di preparare borse e magliette decorate con le immagini di famosi personaggi turchi», ha rivelato il solerte funzionario. Una
scelta che non si sposa con la voglia della Turchia di entrare in Europa, dove la Barbie è amata da milioni di bambini. E’ giusto che le piccole di Turchia siano private di questa gioia?
A lato la mitica bambola Barbie e sopra una veduta di Ankara, capitale della Turchia
I tifosi del Gallipoli fanno festa
Ma neppure l'Atalanta si sarebbe immaginata di sfidare prima l'Alzano e poi l'Albinoleffe in serie B e rischiare di perdere. In alcuni casi, addirittura, la società di provincia ha scavalcato quella blasonata. Come nel caso del Chievo, che si difende con onore in serie A, mentre il Verona (tricolore nel 1985) la scorsa stagione ha rischiato la caduta in C2. Soffre anche il Padova, che negli anni '60 si esaltava con Nereo Rocco ed ora mastica amaro nell'ex C1, mentre il "piccolo" Cittadella lotta tra i cadetti, con ancora chance di salvarsi. Anche la Cremonese ha dovuto "incassare" il derby con il Pizzighettone prima e con il Pergo poi, e la stessa cosa è accaduta alla Reggiana con il Brescello. Ma la perla di questa lunga serie è arrivata quest'anno, con l'inedito Sassuolo-Modena in serie B. Oltretutto i neroverdi, da neopromossi, lottano per i playoff, mentre il più blasonato Modena rischia la caduta in Prima Divisione. Questo è il bello del calcio. fa
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Televisione &Cinema
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Programmi televisivi da Sabato 30 Maggio a Venerdì 5 Giugno 2009
S
embra uno scioglilingua, ma è sinonimo di comicità. Il 4 giugno parte “Zig Zelig” (ovvero il meglio di Zelig) sei puntate che ripercorrono le tappe fondamentali della fortunata trasmissione di cabaret, che in questi ultimi anni ha riscosso un crescente successo. I PROTAGONISTI Come sempre alla conduzione ci saranno Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, un coppia ormai affiatata, che tenteranno di tenere a bada alcuni dei comici che hanno contribuito alla fortuna di Zelig. Sul palco si alterneranno, Anna Maria Bar-
Parata di comici per celebrare Zelig
bera, Antonio Cornacchione, Raul Cremona, Geppi Cucciari, Flavio Oreglio Ficarra e Picone, Ale e Franz, Rocco Barbaro, Leonardo Manera, I Fichi D'India e anche i mitici Cochi e Renato. Ma Zelig non è solo storia, ma soprattutto attualità: ed allora sul palco si esibiranno alcune delle rivelazioni dell’ul-
tima stagione come Checco Zalone, Giovanni Vernia, Kalabrugovich, Giacobazzi e La Ricotta. LA STORIA Zelig ha compiuto quest’anno dodici anni di vita. Il programma, infatti, ha debuttato in seconda serata su Italia 1 il 5 maggio 1997 con il titolo “Facciamo cabaret”, condotto dall’inossidabi-
lino e i Gemelli Ruggeri. Nel 2000, con il ritorno alla conduzione di Claudio Bisio, prende il nome definitivo di Zelig e riscuote un successo più ampio, grazie anche alla presenza di Michelle Hunziker. La conduzione rimane quindi invariata fino al 2003, e in questi anni si fanno notare molti comici tra cui Ale e Franz, Fa-
le Claudio Bisio e da Antonella Elia (alternati nel contro degli anni da Laura Freddi, Simona Ventura e Massimo Boldi). Nelle prime edizioni partecipano comici del calibro di Luciana Littizzetto, I Fichi d'India, Lella Costa, Enrico Berto-
brizio Fontana, i Pali e Dispari e Gabriele Cirilli (quello del tormentone “chi è Tatiana?”). Poi è stato un crescendo di successo, fino a ottenere stabilmente la prima serata Canale 5, giovedì ore 21.10
Sei puntate su Canale 5 con alcuni dei personaggi che anno contribuito al successo del programma
Checco Zalone, uno dei comici della nuova generazione di Zelig
tv
raiuno
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la 7
sabato 30
domenica 31 Lunedi’ 1
Martedi’ 2
In amore “Tutto può succedere” con Jack Nicholson e Diane Keaton
Keanu Reeves e Jack Nicholson in una scena del Film
“Tutto può succedere” di Nancy Meyers è un film commedia “old fashion” incentrato sul tempo che passa e gli innamoramenti che restano. LA TRAMA Harry Sanborn (Jack Nicholson) è un imprenditore newyorchese ultrasessantenne, proprietario di un’importante etichetta hip hop, che non si è mai sposato e per tutta la vita non ha mai frequentato una donna che avesse più di 30 anni. L’impenitente playboy ha però un malore durante un weekend passato con la sua nuova fiamma, Marin (Amanda Peet), a casa della madre di lei e tocca proprio alla riluttante Erica (Diane Keaton), scrittrice e commediografa di successo, accudirlo nella convalescenza. Tra i due pri-
mercoledi’ 3
ma nasce una forte antipatia, che però con il tempo sfocia in una passione amorosa e anche anche una relazione, che però Harry tronca fuggendo a New York Ma dopo l’ennesimo ricovero, Harry decide di cambiare vita: prende le sue vecchie agende e gira tutti gli Stati Uniti in cerca delle donne che ha frequentato nel corso della sua vita, per capire cosa lo ha trasformato nell’uomo orribile che si è accorto di essere. Il viaggio più lungo lo fa per vedere Erica, che si trova a Parigi con l’amico intimo Julian (Keanu Reeves) in occasione del suo compleanno, e che Harry, in un ultimo e disperato tentativo, cerca di riconquistare RaiUno, giovedì ore 21.20
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occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine. Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ti lascio una canzone tg1 telegiornale applausi. Attualita'
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ss messa - regina coeli linea verde Tg1 - benjamin varieta': speciale lucio dalla tg1 l.i.s. - che tempo fa la valle delle rose selvatiche - caduta dal cielo. Film il pirata - marco pantani. Film TV Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz il veterinario. Film TV tg1 - speciale tg1
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2 giugno festa della repubblica la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 2 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf Tg1 affari tuoi gold. Quiz il mistero dei templari tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte - le idee
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l'intervista. Attualita' el alamein (deserto di gloria). Film tg la7 - sport 7 diane, uno sbirro in famiglia. Telefilm noi siamo angeli. Telefilm roxanne. Film jag. Telefilm tg la7 victor victoria. Varieta' i magnifici 7. Film superbike: superpole star for charity. Att. tg la7/m.o.d.a.
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omnibus life. Attualita' la settimana. Attualita' noi siamo due evasi. Film tg la7 - sport 7 matrimonio per colpa come uccidere vostra moglie. Film a qualcuno piace caldo superbike: gara 1 gp degli stati uniti Tg La7 - sport 7 benito mussolini: anatomia di un dittatore superbike: gara 2 sport 7 - tg la7
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Venerdì 29 Maggio 2009
cinema programmazione settimanale Cremona Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it •17 Again - Ritorno Al Liceo • Angeli & Demoni • Role Models • Star Trek XI • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Vincere
Tognazzi (0372 458892) • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Angeli E Demoni Filo (0372 411252) • Uomini Che Odiano Le Donne
Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Uomini Che Odiano Le Donne • Angeli & Demoni • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • 17 Again • Vincere
CORSA A WITCH MOUNTAIN Di Andy Fickman
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • The Uninvited • Corsa A Witch Mountain • Battaglia Per La Terra 3D • Alibi E Sospetti • Cadillac Records • Settimo Cielo • Coco Avant Chanel L'amore Prima Del Mito • Uomini Che Odiano Le Donne
Il regista Andy Fickman propone un film d’avventura imperniato sulla vita dello sfortunato tassista di Las Vegas, Jack Bruno, che viene sconvolta nel momento in cui i giovanissimi Sara e Seth saltano nel suo taxi. Presto l’uomo realizza che i due bambini posseggono straordinari poteri paranormali che lo proteggeranno dagli assalti dei pericolosi nemici dai quali i due stanno fuggendo. Nel cast ci sono Dwayne Johnson, Anna Sophia Robb, Alexander Ludwig, Carla Gugino e Ciarán Hinds.
Cinema - “The Uninvited” è il primo lungometraggio dei fratelli Guard
CADILLAC RECORDS
Un film horror che spazia nella psiche
I fratelli Guard propongono un film horror che si ispira a “Two Sister” Kim Jee-Woon. “The Uninvited” è una pellicola ben articolata che tiene gli spettatori con il fiato sospeso per tutti gli 87 minuti della sua durata. LA TRAMA Al suo rientro in famiglia dopo dieci mesi di ricovero in un istituto psichiatrico, Anna scopre che il padre si è fidanzato con l’infermiera che
teneva in cura la mamma malata. Lei, che in seguito ad un tentato suicidio per via della perdita della madre è tormentata da un sogno ricorrente macchiato del presagio di morte, e non ricorda la notte in cui l’incendio è divampato in casa, si trova ad affrontare un nuovo trauma. Ben presto lo spirito della genitrice viene a farle visita mettendola in guardia dalla futura matrigna. Insieme alla sorella Alex, Anna decide di fare chiarezza sul torbido passato della donna. «A volte sopravviviamo ricordando, altre dimenticando», è l’incoraggiamento dello psichiatra che ha in cura Anna, il suo saluto di buon augurio per una pronta ripresa. Non è un caso che “The Uninvited” inizi tra i corridoi di una clinica; l’intenzione dei fratelli Guard - al loro primo lungometraggio dopo una manciata di corti e spot pubblicitari era di approfondire l’aspetto psicologico del film piuttosto che spingere sul pedale della paura fine a se stessa.
sabato 30
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
29
di Charles Guard e Thomas Guard
Genere: Horror
Cast: Emily Browning, Arielle Kebbel, David Strathairn, Elizabeth Banks, Maya Massar, Kevin McNulty, Jesse Moss, Dean Paul Gibson, Don S. Davis. Durata: 87 minuti Produzione: Universal Pictures - Usa 2009
Scritto e diretto da Darnell Martin, il film porta in sala la vita di Etta James (Beyoncè), regina del jazz, blues, gospel e R&B degli anni ’50. Al suo fianco della protagonista Beyoncè ci sono Adrien Brody, Jeffrey Wright e Cedric the Entertainer. Una scena del film Role Models con Paul Rudd e Seann William Scott
domenica 31 Lunedi’ 1
Martedi’ 2
mercoledi’ 3 giovedi’ 4
venerdi’ 5
08.50 loggione. Musicale 09.30 super partes. Attualita' 10.45 finalmente arriva kalle 12.30 il supermercato. Tf 13.00 tg5 - meteo 5 13.45 il mammo. Tf 14.00 amici casting 15.30 verissimo. Attualita' 18.15 il mammo. Telefilm 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 lo show dei record il meglio di. Varieta' 23.40 voci dall'ombra. Film
01.30 08.00 08.50 09.45 10.15 13.00 13.45 16.00 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.30 01.30
tg5 notte/meteo5 mattino 5. attualita' le frontiere dello spirito ciak junior verissimo -r-. Attualita' Tg 5 - meteo 5 elisa di rivombrosa 2 scoprendo forrester chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint piper. Film TV zelig off. Varieta' bog shots. Telefilm tg5 notte/meteo5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.25 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
la corsa di virginia forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap rosamunde pilcher l'amore ritrovato pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia i giorni dell'abbandono matrix. Attualita' tg5 notte/meteo5
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little secrets - sogni e segreti . Film tg5 ore 10 - meteo 5 forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap divorzio d'amore pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia piper. Film TV se devo essere sincera
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tg5 ore 10 forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap una famiglia in prestito pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) claudio martelli: il libro della repubblica chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia non smettere di sognare matrix. Attualita'
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mattino 5. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap rosamunde pilcher: la voce del cuore pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) il libro della repubblica chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia zig zelig. Varieta' i liceali. Fiction
11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap amore sotto il segno del drago. Film pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) il libro della repubblica chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia due settimane per innamorarsi. Film matrix. Attualita'
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dharma & greg. Telefilm v.i.p. Telefilm studio aperto - sport grand prix moto motociclismo: prove g.p. d'italia - tg com quanto e' difficile essere teenager! sevaggi. Telefilm studio aperto - meteo tre investigatori e l'isola misteriosa harry potter e la camera dei segreti. Film poker1mania. Varieta'
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batman . Cartoni motociclismo: 125 CC studio aperto - meteo motociclismo: 250 CC guida al campionato motoc iclismo: moto gp un poliziotto a 4 zampe 2 la vita secondo jim. Tf studio aperto - meteo mr. bean. Telefilm junior. Film da ladro a poliziotto standoff. Telefilm studio sport miliardi. Film
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cuochi senza frontiere (11.30 tg4 - vie d'italia) distretto di polizia 3 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum poirot. «Dama misteriosa - Nido di vespe» detective monk. Telefilm il grande squalo bianco Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger caccia mortale law & order. Telefilm passwo*rd. Attualita' tg4 rassegna stampa
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umbria: da deruta a spoleto. Documentario Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo sono un fenomeno paranormale. Film vamos a matar companeros. Film il ritorno di colombo «Agenda per omicidi» tg4 - meteo 4 il sesto senso. Film controcampo
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tg4 notizie traffico doc. Telefilm distretto di polizia 4 Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum il fuggitivo. Telefilm sentieri. Soap angelica e il gran sultano. Film tg4 - meteo 4 ieri e oggi in tv tempesta d’amore. Soap nikita. Telefilm segreti. Telefilm il partigiano johnny
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08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG
08.30 Redazionali - Vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Obiettivo territorio 13.30 Obiettivo Notizie - TG 15.00 obiettivo show 16.00 Obiettivo Notizie - TG 18.00 Sport 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Dentro le notizie 20.30 Obiettivo Notizie - TG 20.50 Domani e' un altro giorno 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
10.00 Dentro le Notizie 11.00 Santa messa 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Il vangelo alla prova 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Film 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.30 Obiettivo Judo 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Obiettivo Show 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
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Sport&Sport Vanoli, la vera festa deve ancora arrivare Per la Pubblicità su
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Di Giovanni Zagni
ono occorsi cinque scontri, intensissimi, incerti, quanto drammatici alla Vanoli Soresina per eliminare dai play off della Legadue, la Fastweb Casale Monferrato ed accedere alla finalissima per il salto di categoria. A mettere la parola fine alla serie,
Vola in finale contro Sassari la formazione di coach Cioppi
ramente irriducibili che stavano già festeggiando a 4 secondi dalla sirena finale, quando erano in vantaggio 67-70. “gelati però” da una bomba di Filloy che rimandava tutti all’overtime. Nell’ultimo parziale di 5’ gli uomini di Cioppi tenevano in mano con sicurezza il pallino.
lo staff tecnico e quella meno evidente ma altrettanto importante di medici e fisioterapisti, chiamati al lavoro straordinario, per rimettere in linea di galleggiamento acciaccati e stanchi. Una faticaccia del resto prevedibile alla vigilia poiché si sapeva della forza di Ca-
Sopra Valenrti "urla" la sua gioia a Bell. Sotto Gigena tra i tifosi. A lato la gioia del pubblico del Palasomenzi
l’ultimo match decisivo, quello di mercoledì al Palasomenzi, finito 87-83, dopo un tempo supplementare. La gran festa che ha accomunato dirigenti, tecnici, atleti e tifosi a fine gara, non ha fatto altro che sottolineare il feeling tra la squadra e gli appassionati, ancora una volta numerosissimi sulle gradinate. L’applauso l’han meritato anche gli ospiti, avversari ve-
Stanchezza, tensione, voglia di prevalere, avevano prodotto una gara spettacolare ma ricca di errori, nella quale ha prevalso il cuore più che la tecnica o la tattica. Fare classifiche di merito potrebbe risultare ingeneroso per qualcuno, per cui diremmo che mai come stavolta ci par giusto esaltare la generosità dei singoli ed il loro ardore agonistico, così come la gestione tattica del-
sale Monferrato e di qualche acciacco di troppo in casa Vanoli. Ora, nella finalissima per la Serie A1, la Vanoli se la vedrà con Sassari, altra squadra estremamente pericolosa e “gasata” dall’aver eliminato in semifinale con un secco 3-0 i campani di Scafati. Si comincia domenica al Palasomenzi per ritrovarsi nel medesimo impianto mar-
tedì e poi volare in Sardegna (venerdì gara 3 ed eventuale gara 4 domenica. Se ci sarà un’alta “bella” sarà mercoledì 10 giugno ancora sul campo di città. Comunque vada il futuro prossimo, sarà quella di questa stagione, una “cartolina” da conservare in bacheca. Il momento più alto del basket cremonese. Questi giorni saranno di febbrile attesa per la tifose-
ria, mentre la squadra dovrà cercare di ritrovare energie e condizione fisica sufficiente per affrontare un’altra serie che si prospetta durissima. I sardi, rispetto ai piemontesi battuti, probabilmente sono altrettanto pericolosi nel quintetto base, ma forse meno “profondi” nei sostituti. Hanno però il vantaggio di essersi riposati a lungo. Vietato fare pronostici, ma sperare bene è lecito.
Lo scudetto giovanile il calcio
JuVi
FUSIONE O VENDITA?
Due quotidiani di Brescia, venerdì scorso han pubblicato una notizia, con intervista al Presidente Bonetti, riguardante il futuro della società cremonese. A grandi linee nei due pezzi giornalistici si ipotizza un trasferimento dell'attività cestistica della JuVi e viene indicato anche il campo di gara: il San Filippo. Il Presidente Bonetti dovrebbe aver avuto, nel frattempo, un incontro con le autorità sportive ed amministrative bresciane per trovare un punto di incontro tra esigenze e disponibilità Così "la Leonessa" chiuderebbe la falla creatasi con la scomparsa del Lumezzane dalla A dilettanti, che sta cercando di cedere il suo diritto, portando in città tutta l'organizzazione e le ambizioni di Matteo Bonetti. Addirittura si ipotizza una squadra con capitano Minessi, già valoroso condottiero in maglia Lumezzane, Ario Costa come D.S. e forse Morandi, allenatore, lui pure già coach di Lumezzane. Non dubitiamo sulle serietà professionale dei colleghi bresciani, per cui riteniamo il tutto molto probabile. Quindi la ventilata "fusione" con la Vanoli è destinata a saltare? Forse già nei prossimi giorni, avremo le idee più chiare e riferiremo puntualmente.
Eugenio Grignani
Verso gli ottavi
S
empre e solo Cremonese, proprio quella di un futuro non immediato ma nemmeno lontanissimo. Dalle file dei giovani allenati da Claudio Bencina sicuramente usciranno tre o quattro ragazzi di buon livello, fermo il concetto che domenica scorsa, ore 10 del mattino, ho assistito al quasi miracolo dei tutti presenti, moltissimi per l’ora insolita e la festa cioè la domenica, l’abito buono e qualche cravatta: il caldo scoppierà più tardi.
Prima impressione: pensavo di trovare i soliti affezionati, un riduttivo per dire non molti, e invece la tribuna coperta è frequentata. Intravedo anche qualche ultras del Nucleo Ernesto Posa, oggi ex NEP. Riconosco Alex: non può sfuggire a nessun occhio anche distratto, sia per la simpatia che ispira, sia per la naturale dimensione (100 Kg. qualcosa in più?). Sembrano contenti di assistere alla partita da una posizione certo migliore della solita. E assistono come me a una buona partita, anzi buonissima.
INTERMEZZO
L’amore per i colori della Cremo non mi affatica le meningi, lavorano per loro conto e, per ora, al meglio. Ammetto che riesco ancora a meravigliarmi positivo. Vedere fianco a fianco Turotti, Romano, Fogliazza e appena sotto Maurizio Calcinoni, domenica mattina, per assistere ad una partita “Giovanile“, è un bel vedere. Sappiamo tutti quanto sia difficile contrastare le volontà di Giovanni Arvedi. Qui mi sento in buona compagnia, e lancio un augurio corale per il prossimo campionato. Le buone notizie sono rare, ma oggi sono come le ciliegie, viaggiano in coppia. Avevo dato per certa la conferma di Venturato: Il comunicato di Cristiana Coppola la rende ufficiale.
Seconda impressione. Raggiungo lo Zini em biciclèta, il che significa con qualche comprensibile ritardo, non certo dovuto al traffico, bensì alla gamba non allenata. Saluto e vengo salutato, qualcuno mi stringe la mano, e mi spinge a rispettare il mio compito che viene subito attivato dal gol di Rossi: calcio d’angolo e il n° 9 onora i gradi di Vice Cap. La prima parte della partita si conclude con scambi di pregevole fattura. L’Udinese è una squadra seria, tanto cara a Brunone Pizzul che in quella giovanile ha mosso i primi passi della sua breve carriera calcistica. Lo Zini anni fa lo aveva ospitato terzino destro, in una partita di B Cremo vs Catania (?) oggi abbandonati da “deltaplano” Zenga: ma Bruno era coi siculi, poi preferì laurearsi in legge. Terza impressione. La ripresa è tutta dei ragazzi di Bencina, che giocano anche in superiorità numerica dall’11°del primo tempo. Youssou Lo, attaccante veloce e preciso era stato allontanato per fallo e reazione verbale contro un
La formazione grigiorossa impegnata nel Campionato Nazionale Allievi (Foto Federico Zovadelli)
buon arbitro, forse eccessivo solo per una punizione “contro”, che Manca, il 9 bianco/nero, trasforma perfettamente a fil di traversa. Poche balle. Il pareggio accettato non significa gioco in difesa. Quarta impressione. Ai 20 minuti Degò scambia con Degeri fra di loro è un colloquio limpido veloce e continuo, al quale partecipano spesso tutti i ragazzi. Nel caso citato Gambaretti (n°2) quasi a dispetto del nome, vola su tutti di testa: 2 a 1. Qualche minuto più tardi ancora uno scambio tra i due De-De: il secondo fulmina il 3 a 1
sotto l’incrocio. Sarà ancora Degeri a fornire al suo allenatore e al pubblico la gioia del 4° stampo. Quinta, e conclusione. Da anni non assistevo a una partita cui il risultato finale sembra dar ragione solo al più forte. La giovanile udinese è una buona squadra, la giovanile cremonese è una squadra ottima. Quanto all’allenatore non sarò certo il solo ad aver suonato le note alte e sottili di uno Stradivari. Fra due giorni ci sono i nipotini dell’Inter. Stessa ora, stesso Zini, vada come vada. Ci risentiamo, neh?
Sport
Venerdì 29 Maggio 2009
pugilato: Verdetti "partigiani" alla riunione di Mantova
Tartassati dagli arbitri i pugili cremonesi
P
di Cesare Castellani
eggio di così non poteva andare per i pugili cremonesi impegnati sabato scorso nella riunione allestita dalla Boxe Mantova ove tutti i pugili ospiti, soprattutto quelli appartenenti alle società di Cremona, Bergamo e Pavia sono stati tartassati da verdetti assurdi e partigiani. I "signori" Scorzoni, Annichiarico e Stupazzini inviati dal Comitato Regionale Emiliano ad arbitrare in quest'occasione, ne hanno fatto di cotte e di crude, hanno sovvertito quasi tutti verdetti, hanno condotto i matches in modo indegno dimostrando incapacità non solo nel giudicare, ma anche nel tenere in mano le redini dei confronti consentendo scorrettezze e non rilevando evidenti colpi irregolari. Annichiarico e Stupazzini non li avevamo mai visti. Probabilmente si tratta di arbitri debuttanti, ma viene il dubbio che gli errori commessi non siano solo imputabili ad incapacità dato che tutti gli errori sono andati a netto favore dei pugili di casa: vogliamo credere che, alle prima armi, si siano lasciti influenzare dall’acceso tifo del pubblico di casa. L'unico dei non mantovani a cavarsela brillantemente è stato Nikolski, ma lui ha combattuto all'angolo rosso (quello dei mantovani!) ed ha affrontato un bergamasco! Fosse stato lui all’angolo blu, probabilmente il verdetto sarebbe stato diverso. Ma veniamo agli incontri che hanno interessato i pugili cremonesi.
Dernini e Colombo sul ring
Pesi piuma juniores Loriga (Monteclarense) batte Kapxhiu (A.B. Viadana) ai punti. Due ragazzi alle prime armi, ma entrambi ben impostati. Kapxhiu è più attivo sin dall'inizio, Loriga risponde come può, mette anche qualche colpo a segno, ma nel finale è costretto a subire la netta superiorità del casalasco tanto che, per salvarsi dalla pressione dell’albanese allenato da Luca Avosani, è costretto ad affidarsi a qualche scorrettezza di troppo per cui viene anche ammonito ufficialmente, ma il verdetto, incredibilmente va all’avversario. Pesi superwelter Dernini (A.B.Cremona) e Colombo (B. Mantova) incontro pari. Dernini rende circa quattro chili al possente avversario, ma sopperisce tranquillamente con la superiore tecnica ed impostazione e con una velocità alla quale il mantovano può opporre difesa. Dernini manovra col sini-
stro nel primo tempo, poi aumenta il ritmo nelle due successive e il suo vantaggio aumenta visibimente. L'arbitro (Scorzoni) lo frena continuamente a corta distanza, quando la sua superiorità è più evidente attribuendogli delle tenute che invece sono sempre dell'avversario in difficoltà. Nella ripresa finale, ormai in netto e irrecuperabile vantaggio, Dernini preferisce controllare la situazione ed evitare scambi pericolosi non tralasciando però di colpire di rimessa quando si presenta l'occasione. Sorpresa al verdetto: Dernini ha vinto nettamente le prime tre riprese e forse pareggiato la quarta, ma il verdetto è di parità. Pesi Medi Nikolski (A.B.Viadana) batte ai punti Agosti (Boxe Bergamo). Agosti è reduce da un bel successo su Daniel Avosani colto solo una decina di giorni fa, ma contro Nikolski non c'è nulla da fare. Yuri esprime po-
tenza in ogni colpo, va a segno spesso e e con precisione e contrasta ogni tentativo di reazione del pur bravo Agosti che deve inchinarsi alla sua netta superiorità e gli arbitri, che poco prima hanno fatto un disastro nel match Benaglia (Boxe mantova) e pati (BSA Pavia) assegnano il verdetto al pugile di casa che aveva subìto dal primo all'ultimo minuto, riescono a vedere la vittoria del russo di Viadana. Pesi welter Semifinale Torneo Lunezia. Orlandi (Boxe Mantova) batte ai punti Massimo Avosani (A.B.Viadana). E' il capolavoro della terna arbitrale. Orlandi, 33 anni, 6 vittorie in 46 incontri disputati contro Avosani, 18 anni, titolare di un posto nella nazionale juniores. Il 18 aprile a Pavia Avosani ha strabattuto Orlandi. Stavolta fa ancor meglio perché il pugile mantovano, sostenuto dal pubblico, non fa altro che gettarsi nella mischia a capo fitto e Avosani ogni volta lo punisce pescandolo con colpi d'incontro d'ogni fattura, mandandolo a vuoto sulle corde, ridicolizzandolo in alcuni frangenti. L'unico colpo che il casalasco subisce è una testata allo stomaco che lo spedisce al tappeto, ma per la quale l'arbitro Scorzoni non ritiene opportuno neppure un richiamo. Alla fine il verdetto è per Orlandi dopo che per almeno tre volte il Commissario di riunione Fiorentino ha controllato i cartellini alla ricerca di un eventuale errore. E' uno scandalo irreparabile, anche perché si trattava della semifinale di un torneo a cui Avosani teneva parecchio.
triathlon: Sprint di Piacenza
Dominio del “Cremona Stradivari”. Rendes primo, Polikarpenko secondo
Il Triathlon Sprint di Piacenza, disputato domenica 24 maggio sulle distanze di 750 m di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa, si è tinto di verde e di blu, i colori del Triathlon Cremona Stradivari. Csaba Rendes è salito sul gradino più alto del podio, Vladimir Polikarpenko sul secondo, fermando il cronometro rispettivamente a 50'11" e 50'12". Ma il dominio della squadra di Ghezzi non si è fermato lì. Continuando a scorrere la classifica, Andrea Morelli (52'12") è giunto quarto, Alessandro Ussi (52'48") quinto e Stefano Pessina (54'49") decimo. In
altre parole, nei primi dieci ci sono ben cinque atleti del Cremona Stradivari! L'intera gara è stata dominata dagli atleti del Cremona Stradivari: Morelli è uscito primo dalla frazione in acqua, in bici si è formato un quartetto composto dallo stesso Morelli, Rendes, Polikarpenko e Belandi. Apiedi l’ucraino ha dettato legge, Rendes ha tenuto il passo e alla fine ha avuto la meglio. Al terzo posto è giunto Belandi. Tra le donne, costretta al ritiro Irma Ventura, Monica Cibin (1h01'09") ha conquistato la medaglia di bronzo, men-
tre Veronica Signorini ha chiuso la sua fatica in quarta posizione, in una gara vinta da Alice Betto (Tri Novara) davanti a Carla Stampfli (DDS). Il Triathlon Cremona Stradivari non è solo Elite. Sono stati infatti diversi gli Age Group a tagliare il traguardo: Ilario Salvaterra, Maurizio Manfredini, Cristiano Raccagni, Andrea Chiodi, Cristian Lago , Riamondo Aldovrandi, Aldo Basola, Simone Mascotto, Matteo Lodovici, Sebastiano Minini , Daniela Balzi, Roberta Brunati, Teodora Serana e Laura Patti.
canottaggio: Giochi sportivi Studenteschi di canottaggio, finale della fase nazionale
Piazza d’onore per la scuola media Vida, medaglia d’argento sul Lago D’Orta
Successo per i Giochi Sportivi Studenteschi, specialità canottaggio, che si sono conclusi a Pettenasco sul Lago D’Orta. Nello scorso weekend 320 vogatori facenti parte di 64 equipaggi e 37 istituti scolastici si sono misurati con grande impegno nella giornata finale dei giochi. Sulle Gig a quattro con timoniere, sulla distanza di mille metri, sono andate in scena gare davvero interessanti dove l’entusiasmo degli alunni l’ha fatta da padrone: in acqua, si sono
subito viste buone performance a dimostrazione dell’ottimo lavoro condotto dalle società in collaborazione con i professori. Particolare soddisfazione per la Scuola Media Statale Vida di Cremona giunta seconda nella catogoria Esordienti femmine. L’equipaggio composto da Artoni Marta, Fava Francesca, Lungu Claudia, Tamburini Carlotta, timoniere Suppini Sara si sono comportate egregiamente facendosi apprezzare per l’ottima gara, per la soddisfazione della professoressa Verzeletti e
L'equipaggio del Vida (Foto C.Cecchin - Canottaggio.org)
di coach Gigi Arrigoni della Bissolati che hanno preparato e accompagnato le ragazze. Già nel mese di aprile la scuola media statale M.G.Vida si era tolta la grande soddisfazione di vincere la classifica nazionale istituti 2009 dei giochi sportivi
studentesci nella prova di Indoor Rowing. Gara alla quale hanno partecipato, in tutta Italia, oltre diecimila studenti. A tenere alto l’onore delle scuole cremonesi ha contribuito anche la scuola media Virgilio giunta terza.
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Ciclismo
CCC: buoni piazzamenti, ma nessuna vittoria
Il velodromo coperto di Montichiari, unico in Italia
Buoni piazzamenti per i dilettanti cremonesi del CCC Arvedi Unidelta Lucchini nello scorso weekend e durante la settiomana in cui una squadra è impegnata nel Giro delle Pesche Nettarine, competizione a tappe che vede alla partenza tutti i migliori corridori italiani e molte rappresentative straniere. Patrick Facchini ha ottenuto un brillante secondo posto a Cafasse in provincia di Torno ove l’unico a precederlo è stato il Campione d’Italia in carica Damiano Caruso. I due erano in fuga con altri quattro corridori, ma sull’ultima salita della giornata Caruso ha lasciato la compagnia andando a vincere in completa solitudine. Facchini ha regolato in volata i compagni di fuga Stefano Pirazzi (Palazzago) e Stefano Di Carlo (Scap Foresi) dopo 45”, mentre il bergamasco Stefano Locatelli ha dovuto accontentarsi del quinto posto ad 1’30” dal vincitore. A Boltiere, invece, ov’era in gara anche Costanzi, c’è da registrare un bel terzo posto di Stiven Fanelli. Anche qui si è registrata una fuga d’un gruppetto di corridori che, nel finale, ha visto lo scatto di Andrea Di Corrado (Bergamasca) che ha lasciato i compagni di fuga con un colpo di mano precedendoli sul traguardo di una cinquantina di metri. Fanbelli si è classificato terzo, battuto in volata dal ve-
neto Pinton, mentre col gruppo, a 23” di distacco, è arrivato Marino Pavan. Per lui, un dicreto ottavo posto. Come si è detto, in corso di svogimento il Giro delle Pesche Nettarine. Nella prima tappa (15 chilometri a cronometro) ha rispettato il pronostico il campione del mondo della specialità, il parmense Malori che ha lasciato tutti a debita distanza vestendo subito la maglia di leader. Per i ragazzi di Bruno Leali, da segnalare il 14° posto di Omar Lombardi, il 23° di Fabio Fadini, il 32°Moreno Moser: piazzamenti che hanno portato il CCC Arvedi-Unidelta-Lucchini al quarto posto nella classifica a squadre. Buone notizie per gli amanti della pista: in settimana è stato infatti inaugurato il Velodromo Coperto di Montichiari, unica struttura in Italia che consente di pedalare stabilmente al coperto durante l’inverno. Un’ottima occasione anche per i corridori cremonesi, oltre che per tutti gli italiani, che avranno a disposizione finalmente, dopo oltre vent’anni, una struttura adeguata a pochi chilometri dalla rispettiva sede. La pista coperta, della lunghezza di 250 metri permetterà ai pistard italiani di allenarsi regolarmente in patria mentre sino ad ora erano costretti, durante l’inverno, ad allenarsi in Germania o in Spagna. CC
bmx
Domenica 31 Maggio in gara i riders del BMX Action Cremona Concluso il maggio alato all'Action Cremona Bmx Stadium, con il campionato regionale di domenica 24 , i riders biancorossi con in tasca due titoli di Campione I campioni regionali sul podio di domenica scorsa Regionale Bmx 2009, saranno in scena al Bike Air di Vigevano ( PV ). La corsa del team ducale rappresenta la seonda tappa del trofeo dei fiumi, manifestazione a carattere regionale principalmente per i giovanissimi iniziata a Cremona il 17 Maggio. Non mancheranno comumque anche le categorie agonistiche degli esordienti, allievi , junior ed elite, ma i protagonisti saranno sicuramente tanti giovani alle prime armi sulla bicicletta con le ali, la bicicletta di E.T , che negli anni 80' fece impazzire migliaia di ragazzini. Oltre ai vari Penotti, Vasale, Limonta, e altri, saranno in corsa anche Edoardo Pintus e Martti Sciortino, campioni italiani in carica di categoria, titolo conquistato a Pescantina di Verona nel 2008, che, freschi anche del titolo regionale conquistato in casa domenica scorsa, cercheranno di incrementare il ritmo gara e affinare la preparazione,in vista dei prossimi Campionati Italiani del 5 Luglio sul tracciato comasco di Olgiate e del Campionato Europeo di Fredricia in Danimarca.
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Sport
Venerdì 29 Maggio 2009
Nella categoria C/D sorprendente primo posto dei "ferrovieri" Turini eTaino
Minoia e Ventura trionfano nel Memorial Raineri
P
di Massimo Malfatto
ieno successo di pubblico e di gioco ha riscosso il memorial “Giuseppe Raineri”, gara provinciale (con ben due finali!) organizzata dalla bocciofila Le Querce. La tradizionale manifestazione, giunta alla sua diciassettesima edizione, ha quindi ampiamente ripagato gli impegni organizzativi del presidente Pietro Righetti e soci, ma soprattutto gli sforzi finanziari della famiglia Raineri che ha allestito un monte-premi degno di una gara nazionale. Nella categoria A/B sugli scudi i bocciofili della canottieri Flora (due successi in 24 ore!) e schiacciante vittoria di Giovanni Minoia ed Andrea Ventura. I simpatici rivieraschi s’imponevano nettamente nei quarti sui “ferrovieri” Sacchini-Boccali (12-3) ed in seguito superavano, non senza qualche problema, Lucini-Ricini per 12-10. In finale approdavano anche Luigi Cerri e Luciano Dotti che nell’incontro di semifi-
Ventura e Minoia premiati da Tania Raineri
nale si sbarazzavano con autorità di Ghisleri-Ferrari con il punteggio di 12-2. Avvio di finale tutto di marca “Viscontea”, ma sul 6-3 ecco accendersi la spia rossa a Cerri-Dotti ed in sole tre tornate Minoia-Ventura chiudevano la pratica con il punteggio finale di 12-6. Nella categoria C/D ancora protagonista la bocciofila “Ferroviario”, ma soprattutto in evidenza la continuità di Gualtiero Turini al suo secondo successo stagionale (oltre a due secondi posti!) in un’annata ricca di soddisfa-
VENERDÌ 29 FINALI AL FLORA Si disputano stasera, venerdì 29, le finali del 6° Gran Premio Armonia & Blues Cafe e 2° memorial Adriano Mecchia, gara regionale individuale organizzata dal settore bocce della canottieri Flora. Alla manifestazione hanno partecipato 259 giocatori che per due settimane si sono dati battaglia. Nella categoria A, tra gli altri, in evidenza Di Marco, Pedrignani, Ventura e Zoli mentre in cat.B note positive per Lanfredi e Ziglioli. Infine in categoria C hanno vinto il loro girone Bellardi, Petrini, Seniga, Stringhini, Turini e Nora Marchesini. Le finali, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, inizieranno alle ore 19 sulle corsie della Baldesio e Flora dove si concluderà la manifestazione, in caso di maltempo epilogo al bocciodromo comunale.
CLASSIFICA GENERALE
zioni. Accoppiato con Alessandro Taino, l’inedita coppia superava nei quarti, sul filo di lana, Croera-Grazioli ed in semifinale s’imponeva su Bonezzi-Rivoltini per 125. In finale approdavano anche Nadir Ghidelli e Gianpietro Codazzi che in semifinale avevano la meglio sugli “stradivariani” Cantarini-Vicardi. Finale a senso unico e vittoria a mani basse di Turini e Taino sui portacolori del Flora per 12-3. Ha diretto la gara Livio Scaratti coadiuvato dagli arbitri di corsia Maurizio
Taino e Turini vincitori nella categoria C/D
Memorial “Giuseppe Raineri” CATEGORIA A/B
1° Minoia-Ventura 2° Cerri-Dotti 3° Lucini-Ricini 4° Ghisleri-Ferrari 5° Sacchini-Boccali 6° Zaniboni-Caccialanza 7° Bellini-Rossi
(Can.Flora) (Viscontea) (Fadigati) (Can.Baldesio) (Ferroviario) (Can.Flora) (CASC)
CATEGORIA C/D 1° Turini-Taino 2° Ghidelli-Codazzi 3° Bonezzi-Rivoltini 4° Cantarini-Vicardi 5° Croera-Grazioli 6° Franzini-Borlenghi 7° Mariotti-Varesi 8° Petrini-Capellini
(Ferroviario) (Can.Flora) (Fadigati) (Stradivari) (San Zeno) (Le Querce) (Can.Flora) (Can.Baldesio)
Barozzi e Gabriele Pelizzi, il comitato era rappresentato dal suo presidente Giovanni Piccioni, mentre molto gradite sono state le presenze della signora Maria Raineri e delle figlie Katia e Tania,
quest’ultima costretta a fare gli “straordinari” tra le numerose premiazioni e le foto di rito. Un mega-rinfresco ha concluso la bella manifestazione.
TROFEO ASTRA
A Rossetti e Capelli la gara regionale di Pozzaglio
Un cammino limpido, sofferto, quello di Gigi Rossetti ed Alessandro Capelli che si ritagliano un loro spazio di prestigio vincendo la 16° targa Astra e 3° trofeo Walcor. Ben 158 le formazioni partecipanti a questa gara regionale diretta da Ennio Clementi, buono il livello del gioco e l’affluenza del pubblico, un po’ meno gradita (soprattutto dai giocatori!) la fermata della competizione per circa un’ora e mezza a Pozzaglio per un ”disguido” sulle corsie del comunale, dove si giocava la semifinale. Si è trattato di uno spiacevole contrattempo che ha (purtroppo!) fatto concludere la manifestazione a tardissima ora (oltre l’una di notte!). La coppia rivierasca RossettiCapelli superava nei quarti Bassetti-Cornelli (12-5) ed al turno successivo gli altri compagni del
Alessandro Capelli e Gigi Rossetti della Canottieri Flora vincitori a Pozzaglio
“Flora” Minoia-Marzolini. In finale approdavano anche Gilberto De Stefani e Roberto Dilda che nei quarti di finale si sbarazzavano di Franzini-Borlenghi (12-2) ed in semifinale avevano la meglio net-
tamente sui “cicognolesi” Avanzini-Morelli. Finale all’insegna dell’equilibrio, giocata punto a punto, con Rossetti-Capelli che andavano in paradiso sul filo di lana mentre
per i bissolatini rimaneva l’amarezza per una sconfitta maturata all’ultima bocciata. ITALIANI SENIORES – Tutto come previsto nella prima fase dei campionati italiani seniores organizzati dal comitato di Ancona dove i nostri bocciofili sono usciti molto presto di scena. Grigiorossi eliminati al primo o secondo turno ed ancora una volta la conferma del modesto livello del nostro boccismo. Nell’individuale di categoria A disco rosso al secondo turno per Comizzoli, Frattini e Piazza così come la coppia Campanini-Guglieri. Ancora peggio il cammino dei nostri bocciofili nella categoria B dove Amarossi, Capelli e la coppia Codazzi-Maccagnola uscivano di scena dopo un solo turno! Il vantaggio di tornare a casa presto….
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Venerdì 29 Maggio 2009
La battaglia contro le discariche di amianto è sempre più serrata, sul territorio, ed ha visto coinvolto in prima linea, sin dall'inizio, l'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Biondi, che ripercorre tutte le tappe della vicenda. «Tutto è partito nel febbraio 2008, quando abbiamo approvato il Piano provinciale dei rifiuti» spiega l'assessore. «L'abbiamo fatto in tutta fretta, su sollecitazione della Regione Lombardia. Nel piano non era prevista la
Discarica di Cappella Cantone, l'appello di Biondi per il «No»
neggiano al federalismo e poi si calpestano i diritti e le volontà degli Enti locali e dei cittadini».
L'assessore continua nella sua lotta contro «Una decisione calata dall'alto»
presenza della discarica di amianto, prescrizione condivisa da quasi tutto il consiglio provinciale. Ma la Regione ha ignorato il nostro Piano, e quando è stata presentata la richiesta per la discarica, pochi mesi dopo, è partita con le procedure per la valutazione di impatto ambientale. Noi siamo partiti con la contestazione, sollecitati tra l'altro da due sindaci ben lontani dal nostro pensiero politico, come quello di San Bassano e di Cappella Cantone. Di lì la cosa si è estesa, se è iniziata la battaglia». Si è provato a parlare con la regione? «Vi sono stati diversi incontri in Regione, sia direttamente in consiglio regionale, per richiedere la modifica della normativa, affinché l'intervento venisse stoppato, sia con la commissione apposita. Vi sono stati poi incontri informali con l'assessorato, una conferenza di servizi, e decine di incontri sul territorio cremonese, per sensibilizzare la popolazione al problema». Una battaglia lunga, dunque... «Sì, lunga quasi 2 anni. Due anni nel corso dei quali l'amministrazione provinciale, assieme a una trentina di sindaci, si è fortemente impegnata per evitare la realizzazione della famigerata discarica di amianto nel comune di Cappella Cantone: un progetto sbagliato, calato dall’alto, del tutto inadatto alle esigenze del nostro territorio. Siamo molto preoccupati e amareggiati per le decisioni verticistiche della Regione: ci si riempie la bocca parlando di sussidiarietà, vengono presentati in tutte le piazze statuti e regolamenti che in-
Amianto
I numeri della vicenda? «E’ una vicenda che ha dell’incredibile; oltre 30 Sindaci, l’Amministrazione Provinciale, parlamentari locali e consiglieri regionali, le associazioni agricole, forze politiche, comitati, persone comuni: tutti assieme ci siamo schierati contro l’insediamento di un sito di stoccaggio di amianto per oltre 260.000 metri cubi, quando la necessità di smaltimento di tutta la provincia è poco più di 15.000 metri cubi, meno dello 0,7% di quella lombarda. Il “buon senso” porterebbe a dire che altre province, che devono smaltire quantitativi di amianto 10,20,30 volte superiori ai nostri, si facciano carico del problema, prima di noi. E’ assurdo pensare di portare da noi enormi quantità di amianto provenienti dalla provincia di Milano, dove la Regione non prevederebbe una discarica. Tutto ciò anche con gravi conseguenze legate a trasporto, traffico e inquinamento sulla Paullese». Un intervento che, tra l'altro, va contro il piano rifiuti... «Infatti si tratta di un intervento non concordato, appunto in contraddizione con il Piano Rifiuti provinciale, troppo vicino alla vecchia discarica di Corte Madama, in una area a forte e pregiata vocazione agricola e con importanti insediamenti produttivi agroalimentari. Fra l’altro viene proposto in una cava dove i Piani Provinciali e Regionali prevedono un ripristino agricolo con materiali inerti, e non certamente con l’amianto. E bisogna dire che non c’è limite al peggio; recentemente è stato presentato un altro progetto di discarica di
amianto sempre in provincia di Cremona nel comune di Cingia De Botti, ancora più grande di quella di Cappella Cantone (circa 400.000 metri cubi). La nostra terra non merita un simile trattamento dopo anni di impegno e di risultati positivi sulla gestione dei rifi uti. Tutti i dati dicono che siamo fra le prime province d’Italia come qualità del servizio e ciò grazie all’impegno dei cittadini cremonesi e di tanti amministratori seri, competenti e capaci anche di assumere decisioni impopolari (quando sono giuste e utili al territorio, non come in questo caso). Cari Cittadini chiediamo anche a voi di non arrendervi all’arroganza di “lor signori”, di continuare a sostenerci in questa battaglia con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione dimostrati fi no ad ora». Un appello agli avversari politici? «Il Piano Rifiuti della Provincia, fortemente voluto dalla Giunta Torchio, di fatto impedisce la realizzazione della discarica. Perché la maggioranza regionale ha votato contro questo piano? Cosa ne pensano Salini e i suoi sostenitori? Perché non fanno nulla per bloccare questo intervento? Abbiamo avuto molti sindaci di destra che ci hanno sostenuto, in
L'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Biondi
questa battaglia, che è trasversale, del territorio, e va oltre gli schieramenti politici. Stupisce dunque che un candidato, come Salini, nato a Soresina, non abbia mai preso una posizione chiara contro questa discarica.
Questo la dice lunga sull'autonomia dei candidati locali rispetto alla Regione. La nostra provincia ha bisogno di un presidente che decida autonomamente, e che sappia difendere il territorio, perché altrimenti ri-
schieremo di vederci moltiplicare le imposizioni calate dall'alto. Quindi ribadiamo il nostro fermo «no» a quest'opera, e chiediamo ai candidati di prendere una posizione chiara contro la discarica»».
La polemica imperversa anche su Facebook
Anche nella celebre community di Facebook compare la traccia della contrarietà del territorio alle discariche di amianto. Sono ben 1357 gli utenti iscritti al gruppo «Cittadini contro la mega discarica di amianto a Cappella Cantone - Tutti i cittadini, al di là dell'appartenenza
politica, che vogliono dire NO alla costruzione di una mega discarica di amianto da 260mila metri cubi voluta dalla Regione Lombardia a Cappella Cantone», promosso dallo stesso Biondi. Numerosi sono gli interventi sul tema, molti anche di giovani, che ribadiscono la propria
contrarietà a questo tipo di opera. Una cosa simile vi è per l'altra ipotesi di discarica, quella di Cingia De Botti. A questo proposito è stato creato infatti un altro grupo su Facebook. dal titolo «Contro la discarica di Amianto di Cingia De Botti», che conta 294 iscritti.
Amianto
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La tossicità dell'amianto è un grosso rischio per la salute di Giulia Sapelli
L'amianto (o asbesto) è un insieme di minerali del gruppo dei silicati, appartenente alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. In natura è un materiale molto comune. La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo rendono adatto come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua ormai accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in molti Paesi. Le polveri di amianto, respirate, provocano infatti l'asbestosi, nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi, ed il carcinoma polmonare. Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non sia pericolosa; teoricamente l'inalazione anche di una sola fibra può causare il mesotelioma ed altre patologie mortali, tuttavia un'esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta esponenzialmente le probabilità di contrarle. L'amianto è stato utilizzato fino agli anni ottanta per produrre la miscela cementoamianto (il cui nome commerciale era Eternit) per la coibentazione di edifici, tetti, navi (ad esempio le portaerei classe Clemenceau), treni; come materiale per l'edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre, la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei vini. L'impiego dell'amianto è fuori legge in Italia dal 1992. La legge n. 257 del 1992, oltre a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti l'estrazione e la lavorazione dell'asbesto, è stata la prima ad occuparsi anche dei lavoratori esposti all'amianto. All'art. 13 essa ha introdotto diversi benefici consistenti sostanzialmente in una rivalutazione contributiva del 50% ai fini pensionistici dei periodi lavorativi comportanti un'esposizione al minerale nocivo. In particolare, tale beneficio è stato previsto: per i lavoratori di cave e miniere di amianto, a prescindere dalla durata dell'esposizione (comma 6); per i lavoratori che abbiano contratto una malattia professionale asbesto-correlata in riferimento al periodo di comprovata esposizione (comma 7); per tutti i lavoratori che siano stati esposti per un periodo superiore ai 10 anni (comma 8).
Venerdì 29 Maggio 2009
Questo insieme di minerali è stato vietato in Italia dal 1992
Lo smaltimento dell'amianto richiede particolari protezioni
In seguito alla normativa indicata, nel 1995 venne stabilita una procedura amministrativa che vedeva coinvolto l'Inail per l'accertamento dei presupposti di legge per il riconoscimento dei predetti benefici previdenziali. In particolare, l'Inail procedeva all'accertamento dei rischi presso lo stabilimento del datore di lavoro tramite la cosiddetta Contarp (Consulenza Tecnica di Accerta-
mento dei Rischi Professionali); sulla base della mappa del rischio così predisposta e dei curricula professionali dei lavoratori, venivano quindi rilasciati agli stessi gli attestati dell'eventuale periodo di avvenuta esposizione all'amianto. Tale procedura è stata sostanzialmente confermata con decreto interministeriale del 27 ottobre 2004, adottato ai sensi dell'art. 47 della
L'esposizione può portare a svariate malattie Ma quali sono le conseguenze dell'amianto? Esso rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate. Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni, correnti d'aria, urti, ecc. L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). Esse insorgono dopo molti anni dall'esposizione: da 10 - 15 per l'asbestosi ad anche 20 - 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma. L'asbestosi è una patologia cronica, ed è quella che per prima è stata correlata all'inalazione di amianto. Essa consiste in una fibrosi con ispessimento ed indurimento del tessuto polmonare con conseguente difficile scambio di ossigeno tra aria inspirata e sangue. Si manifesta per esposizioni medio-alte ed è, quindi, tipicamente una malattia professionale che, attualmente, è sempre più rara. Il carcinoma polmonare si verifica anche per esposizioni a basse dosi. Questa grave malattia è causata anche da: fumo di sigarette, cromo, nichel, materiali radioattivi, altri inquinanti ambientali (idrocarburi aromatici di provenienza industriale, derivati del catrame, gas di scarico dei motori). Il fumo di sigarette potenzia enormemente l'effetto cancerogeno dell'amianto e quindi aumenta fortemente la probabilità di contrarre tale malattia. Il mesotelioma è un tumore raro, della membrana di rivestimento del
polmone (pleura) o dell'intestino (peritoneo), che è fortemente associato alla esposizione a fibre di amianto anche per basse dosi. Sono state descritte, inoltre, patologie al tratto gastrointestinale e alla laringe per le quali l'associazione con l'asbesto è più debole e resta da stabilire in via definitiva una sicura dipendenza. Le esposizioni negli ambienti di vita, in generale, sono di molto inferiori a quelle professionali, pur tuttavia non sono da sottovalutare perchè l'effetto neoplastico non ha teoricamente valori di soglia. Per quanto riguarda i livelli di rischio dell'amianto si distinguono almeno due approcci al rischio: ambienti di vita e ambienti di lavoro. Essi differiscono per: ambito normativo, metodologie di misura (microscopia ottica o elettronica), livelli di accettabilità, provvedimenti di prevenzione, mezzi di protezione. La esposizione occupazionale a fibre di amianto ha avuto grande importanza in passato quando le cautele previste dalla recente normativa di origine comunitaria (D.Lgs. 277/91) non erano ancora operanti e tale esposizione era semplicemente considerata nell'ambito di quelle a polveri nocive prevista dal DPR 303/55. Come valori di riferimento venivano utilizzati, quindi, i Valori Limite di Soglia (TLV) adottati dalla ACGIH. La stima e la conoscenza delle esposizioni passate sono oggi estremamente importanti poichè i tempi di latenza di alcune patologie da amianto sono molto lunghi, anche diverse decine di anni. Tutto ciò rende estremamente preziosi i dati di esposizione di mansioni lavorative ora non più attuali. A seguito della entrata in vigore della Legge 257/92, le lavorazioni con amianto come materia prima e quindi l'espo-
sizione degli addetti in tali ambiti sono praticamente scomparse. Rimane, però, ancora l'esposizione di lavoratori in quelle attività che prevedono la rimozione, la bonifica e lo smaltimento. Gli ambienti di lavoro più significativi per presenza di amianto sono ora pertanto cantieri temporanei nel caso di bonifiche di edifici, o semipermanenti nel caso di rimozione di amianto da mezzi di trasporto come le carrozze ferroviarie, le navi, ecc.... Apposite norme tecniche definiscono i criteri di allestimento e conduzione di questi cantieri con un approccio di protezione dalle fibre di amianto che prevede contemporaneamente: l'incapsulamento con prodotti vernicianti/impregnanti dei materiali contenenti amianto; la massima protezione delle vie respiratorie degli addetti con dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati; la costante rimozione dell'inquinante mediante aspirazione ed espulsione dell'aria all'esterno dei cantieri previa filtrazione assoluta. La valutazione del rischio si effettua con una metodica consolidata (anche se mostra qualche limite per le basse esposizioni), prevista dal Decreto 277/91, basata sul prelievo di aria confinata in zona respiratoria del lavoratore. Le fibre aerodisperse sono campionate con pompa portatile e membrana filtrante; l'analisi avviene mediante il conteggio delle fibre depositate sulla membrana utilizzando il microscopio ottico in contrasto di fase a 500 ingrandimenti. Il risultato dell'analisi si esprime in n° di fibre per millilitro d'aria. Ai fini del conteggio si considerano solo le fibre più lunghe di 5 micron, con diametro inferiore a 3 micron e con rapporto di allungamento superiore a 3: esse vengono definite fibre regolamentate.
legge n. 326 del 2003, che ha anche ridotto la rivalutazione contributiva al 25%. In assenza di una Contarp, il singolo lavoratore può però incontrare severe difficoltà nel documentare in sede amministrativa la propria esposizione all'amianto, dovendo pertanto ricorrere spesso ad un accertamento giudiziale. Tuttavia, per effetto delle modifiche introdotte dalla citata legge n. 326 del 2003, la domanda all'Inail per il rilascio dell'attestato è stata sottoposta ad un termine di decadenza di 180 giorni decorrenti dall'entrata in vigore del citato decreto interministeriale del 27 ottobre 2004, scaduto inutilmente il quale l'azione giudiziaria non è più proponibile. L'asbestosi è stata la prima malattia professionale amianto-correlata riconosciuta dall'Inail; dal 1994 sono altresì tabellate come tali anche il mesotelioma (pleurico, pericardico e peritoneale) ed il carcinoma polmonare. Le zone con mortalità da amianto più elevata sono la provincia di Gorizia (Monfalcone) e Trieste nel nord est, gran parte della Liguria, Genova e soprattutto La Spezia[8] e la provincia di Alessandria nel nord ovest, Massa Carrara, Livorno e Pistoia al centro, Taranto a sud, in Sicilia a Siracusa con lo stabilimento Eternit. Sono quasi tutte zone costiere con cantieri navali e porti. L'unica provincia non costiera è quella di Alessandria, dove è situato Casale Monferrato, sede per circa 80 anni di una grande fabbrica di cementoamianto. Dal 1992 al giugno 2005, le domande presentate per andare in pensione usufruendo del beneficio di legge, sono state circa 71000 in Liguria (1 ogni 20 abitanti). I numeri sono sensibilmente più alti se confrontati con quelli del vicino Piemonte, la seconda regione più colpita in Italia, che ha circa 43000 domande (1 ogni 100 abitanti). Un prepensionato per amianto costa in media allo Stato 250000 euro (18000 solo nel 2006).