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PICCOLO Giornale di Cremona

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Anno IX • n° 37 • VENERDI’ 26 SETTEMBRE 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

QUINZANI: «NOI AL BALLOTTAGGIO»

Coordinatore dei Circoli di Cremona, ispiratore della lista civica «Cremona per la libertà» che si presenterà alle comunali in città e alle provinciali insieme ad alcune liste minori, Ferdinando Quinzani lancia la sfida al Pdl: «Il sindaco a noi o alla sinistra». E ripercorre le tappe di una separazione annunciata.

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Al lè, ghare's maai crediit…

Urbanistica

Soregaroli spiega come sarà Cremona del futuro a pagina 3

Sicurezza

«Parcheggi rosa»: qui posteggiano solo le donne

AURICCHIO, PAURA AL GP «NUVOLARI»

a pagina 9

Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲

Drammatico incidente ad Alberto Auricchio che gareggiava in coppia con Franco Zanchi al Gran premio «Tazio Nuvolari», celebre gara per auto d'epoca. Si è staccata la ruota della sua Balilla. L'auto è finita fra due tronchi d'albero. «Abbiamo davvero rischiato grosso»

sor Gian Carlo Corada e il dottor Pierpaolo Beluzzi, un imparziale in bocca al lupo. Registro poi, roba non da poco, la grande novità dello “strappo”, in area centrodestra, del consigliere Ferdinando Quinzani, eletto nelle liste di Forza Italia, ma che insieme ad altri ha dato vita a una lista civica autonoma che si presenterà alle prossime elezioni amministrative con l’ambizione di rappresentare la maggioranza degli elettori di centrodestra, e la convinzione di andare al ballottaggio finale con quello che sarà il candidato del Partito Democratico. Dimostrazione che se in casa PD le acque sono agitate, in casa PdL, forse, si annuncia un fortunale. Per approfondimenti rimandiamo alle pagine interne. E poi, roba da non credere, Cremona è la sesta città in Europa per numero di anziani: per ogni 100 giovani ci sono 226 ultra sessantacinquenni. Ma è un dato positivo, o no? Se son tutti come il mio amico Luigi, Dio ce ne scampi e liberi. a.b.

uesta settimana avrei voluto soprassedere alle vicende politiche nostrane e alla disputa Corada- Beluzzi con tanto di colpi di scena preannunciati poi rientrati. Ma non si può. Mi ha sorpreso la determinazione del sindaco Gian Carlo Corada che ha detto no al tentativo di mediazione e di ricomposizione della spaccatura nel PD, rifiutando incarichi diversi e altri progetti. Stimo molto Corada come politico e come uomo, ma mi hanno confuso le sue dichiarazioni. La scelta di candidarsi è più che legittima, comprensibile e rispettabile, ma giustificarla con il timore che i concittadini potessero interpretare un suo eventuale ritiro come il massimo dell’opportunismo… mi lascia perplesso. Così come mi lascia perplesso l’assoluta irrinunciabilità alle primarie. Ma tant’è. Per quest’ultime mi aspetto un confronto ricco di contenuti e di proposte per la Città. Da spettatore auguro ai due candidati, il profes-

a pagina 15

Grande successo della Festa dell'agricoltura. A cena con i prodotti tipici del territorio - A pagina 11



Cronaca

Venerdì 26 Settembre 2008

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L'assessore Daniele Soregaroli spiega dettagliatamente come cambierà Cremona e quali saranno le novità

Il Pgt ridisegna il volto futuro della città

Cittadella della salute, impiantistica sportiva, piste ciclabili e recupero delle cascine

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di Silvia Galli

n nuovo volto per la città, secondo un preciso progetto di lifting. La nuova Cremona, come verrà ridisegnata nei prossimi anni, è stata presentata nei giorni scorsi, non senza alcune polemiche. Il Pgt ha avuto un’incubazione durata due anni durante i quali gli uffici dell’urbanistica, con l’assessore Daniele Soregaroli hanno delineato quella che sarà la città del futuro. «Abbiamo tenuto conto degli ambiti di sviluppo a sostegno dell’economia del territorio a Est e Ovest, a ridosso delle grandi infrastrutture che sorgeranno, l’autostrada Cremona-Mantova e il terzo ponte, per generare opportunità oltre che di sviluppo, anche di competizione con gli altri territori. Inoltre c’è stata un’attenta ed equilibrata proposta verso lo sviluppo residenziale di qualità, con una particolare attenzione ai servizi pubblici innovativi e a minor consumo energetico degli edifici. Il tutto portato avanti in parallelo ad interventi che migliorino il nostro sistema ambientale attraverso la mitigazione della infrastrutture, dunque con una particolare

L'assessore Daniele Soregaroli

attenzione all’ambiente». Si parla di cittadella della salute? «Vogliamo rivolgere una particolare attenzione all’evoluzione del servizio che oggi conosciamo come geriatrico per poter offrire un’offerta più ampia dei servizi alla persona». Ma dove sorgerà questa cittadella e quali servizi offrirà? «Si svilupperà attorno all’area di via Brescia. Per esempio potrebbe essere sviluppato un centro di fisiatria o fisioterapia dedicato agli anziani, ma non solo. Sono i servizi alla persona nel loro complesso ad essere presi in considerazione». Quali le altre novità del piano? «Svilupperemo anche l’asse

Mantova-Postumia allo scopo di incrementare l’impiantistica sportiva». Perché avete pensato all’asse Mantova-Postumia per incrementare l’impiantistica sportiva? «Abbiamo pensato a quella zona perché lì esiste già il campo scuola, il Soldi della Cremonese, la palestra spettacolo e il Campo Cascinetto». Come verrà attrezzata e cosa sorgerà di nuovo? «L’intenzione è quella di allargare questa offerta realizzando campi di calcio e una nuova palestra». L’assessore poi ci tiene a sottolineare anche che «ci sono molte cascine degradate, che vorremmo recuperare. Si tratta di 156 cascine, di cui solo meno della metà

Piano triennale dei lavori pubblici E' stato predisposto, dalla giunta comunale, il programma triennale 20092011 dal Comune di Cremona, con l’elenco annuale dei lavori pubblici relativi all’anno 2009. Un elenco di interventi che rispondono ai fabbisogni individuati per lo sviluppo della città. La proposta del Programma Triennale 2009/2011 e l’elenco dei lavori per l’anno 2009 saranno pubblicati all’Albo Pretorio per sessanta giorni consecutivi per eventuali osservazioni. Il piano triennale prevede una spesa per il 2009 di 65 milioni di euro, per il 2010 di 20 milioni di euro e per il 2011 di 4 milioni e 800 mila euro. Gli interventi spaziano dalle strutture, come la realizzazione del nuovo archivio, alle riqualificazioni di strutture pubbliche e palazzi storici, al recupero del verde pubblico, all'adeguamento di impianti. alle manutenzioni stradali.

Il palazzo comunale di Cremona

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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 25 Settembre ore 24,00

sono attive e a supporto dell’attività agricola, le altre si trovano in stato di abbandono o di degrado. Quindi abbiamo creato le condizioni per riuscire a salvarle permettendo l’uso residenziale, sempre però con l’obbligo della salvaguardia della struttura. Abbiamo dunque semplificato la possibilità di intervento affinché il proprietari possa prendere in considerazione anche questa ipotesi, senza sottolineo, stravolgere l’architettura della cascina. Abbiamo semplificato quello che è l’iter e l’accompagnamento della normativa». E’ previsto nella città del futuro che sorgano ancora nuovi grossi centri commerciali, come l’Ipercoop? «Non sarà più possibile insediare grandi strutture di vendita, ma solo medie fino a 2.500 metri quadrati». E riguardo alle piste ciclabili? «Viene confermata la rete in via di completamento e collegata con gli altri comuni, l’obiettivo è quello di migliorare le “relazioni” tra Comuni». Un’ultima domanda non può che riguardare gli edifici di residenza pubblica, aumenteranno? «Anche in questo caso ci sarà una crescita a seconda della necessità».

INAUGURAZIONE

SpazioComune, nuovi servizi ai cittadini

Verrà inaugurato venerdì 26 settembre il nuovo servizio del Comune di Cremona denominato SpazioComune, che andrà a sostituire l'Urp. L'appuntamento è alle 17.30, in piazza Stradivari 7. All'inaugurazione saranno presenti il sindaco Gian Carlo Corada e Leonardo Domenici, presidente Anci e sindaco di Firenze. L'inaugurazione sarà seguita da un'animazione musicale e dalla degustazione si salame Cremona Igp. A causa del trasloco nei nuovi ambienti di SpazioComune, l'Urp rimarrà chiuso per l'utenza. SpazioComune è il nuovo servizio di informazione

sulla città e di redazione con il cittadino del Comune di Cremona. E' situato al piano terra di Palazzo Comunale, con ingresso da piazza Stradivari, e rappresenta una vera e propria apertura del Palazzo alla città. In SpazioComune si trovano l'Ufficio relazioni con il pubblico, informazioni sulla città, occasioni di confronto e formazione, postazioni informatiche gratuite, internet veloce, connessione wireless. Insomma, un vero e proprio centro di consultazioni e informazioni, che permetterà a tutti i cittadini di accedere a numerosi servizi in breve tempo.


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Cronaca

Venerdì 26 Settembre 2008

Rocambolesco incidente al Gran premio delle auto d'epoca. Ma la coppia recupera e arriva 69esima

Tazio Nuvolari: Auricchio rischia lo schianto

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di Silvia Galli

na gara con il botto, il gran premio Tazio Nuvolari, per la coppia cremonese AuricchioZanchi, che hanno rischiato la vita in un rocambolesco incidente. Se per la Mille Miglia Alberto, che di cognome fa Auricchio, si accompagna al fratello maggiore Antonio, per il Gran Premio Tazio Nuvolari, i fratelli “divorziano” e il copilota-navigatore che gli siede accanto ormai da 7

pato a ben 10 gran premi del Tazio Nuvolari, con molte soddisfazioni. Quest’anno però l’accoppiata si è dovuta accontentare di un 69esimo posto perché un fatto davvero drammatico ha turbato l’inizio della loro gara. E’ Alberto che racconta dell’incidente accaduto a Suzzara. «Abbiamo davvero rischiato grosso. E’ successo 20 chilometri dopo la partenza a Mantova, esattamente a Suzzara, durante un percorso di trasferimento. Alla partenza da un semaforo abbiamo visto la ruota anteriore destra, dal lato di

L'auto dopo l'incidente

anni è Franco Zanchi. Una coppia consolidata che ha raggiunto nel 2003 un nono posto assoluto. In tanti anni di corse, Alberto ha parteci-

Zanchi, che è letteralmente volata via e ha percorso 300 metri. L’auto ha strisciato per terra, e io istintivamente ho sterzato a sinistra, in modo

da schivare un albero. Abbiamo terminato la corsa infilandoci tra due tronchi enormi». Miracolati. «Ripensandoci a mente fredda abbiamo davvero corso un bel pericolo» continua Auricchio. «Se fosse successo 10 minuti prima, quando eravamo su un rettilineo a 90 chilometri all’ora, non so cosa sarebbe successo». «Devo dire che Alberto è davvero abilissimo nella guida, è in simbiosi perfetta con l’auto» racconta il compagno d'avventura Franco Zanchi. «Dà molta sicurezza e, anche in situazioni del genere non hai mai l’impressione di essere in pericolo». Alberto con la mente va ancora a quei momenti, ma la voglia di vincere, di raggiungere la meta, di sfidare gli altri concorrenti in gara, gli fa dimenticare quanto successo e spiega con un po’ di rammarico: «La prima impressione, subito dopo l’incidente, è che la gara fosse davvero finita, anche perché controllando l’altra ruota abbiamo realizzato che si sarebbe staccata di li a poco, visto che i bulloni stavano sfondando la flangia». Eravamo davvero rassegnati al ritiro» gli fa eco Franco Zanchi. «Invece» continua Alberto «abbiamo avuto l’intuito di chiamare Cremona, e da là ci hanno portato le due ruote di scorta. Abbiamo perso un’ora e mezza, e questo inevitabilmente ha com-

Auricchio-Zanchi a bordo della Barilla

promesso la nostra situazione nella classifica finale. Siamo ripartiti, abbiamo coperto tutti i 650 chilometri e abbiamo raggiunto la meta. Vista l’esperienza e il pericolo corso, ogni tanto ci fermavamo a controllare che i bulloni non avessero problemi». «Durante la gara» continua il navigatore Zanchi «ci sono state alcune prove cronometrate che ci hanno permesso di salire». E con soddisfazione Alberto interviene: «Così dal 220 posto, praticamente in fondo alla classifica, abbiamo raggiunto il 69esimo finale. La soddisfazione di aver finito la gara ha mitigato

l'amarezza dell'incidente, la gara è stata molto bella e davvero ben organizzata dagli amici mantovani». «Emozionanti» continua Franco «sono state poi le prove speciali che si sono svolte nei 2 circuiti automobilistici a Imola di giorno e a Misano Adriatico la notte. Compito del navigatore è quello di dare indicazioni di percorso indicato nel roadbook e cronometrare le prove speciali, in tutto 65, che devono essere effettuate in un tempo determinato. Ci deve essere davvero molta sincronia con il pilota». Gara sì, ma anche fair play e solidarietà tra i piloti in ga-

ra. «C'è stato anche molto sostegno da parte degli altri equipaggi. Tutti si sono stupiti di vederci arrivare, dopo l'incidente capitato» spiega Alberto. «Tra i tanti devo dire che è stata davvero gentilissima la conduttrice del Tg1, Francesca Grimaldi, molto premurosa: si è fermata quando abbiamo avuto l'incidente, si è interessata», così gentile che l'equipaggio dei due cremonesi ha dato prova di “galanteria” permettendo loro di arrivare al 68esimo posto. «Per cavalleria» continuano Alberto e Franco, sorridendo «dopo il loro interessamento, ci siamo fatti superare».


Cronaca

Venerdì 26 Settembre 2008

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Scaricavano materiali e fotografie da siti “proibiti”. Una perversione dilagante

Pedopornografia, cremonesi a giudizio

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di Sara Pizzorni

una piaga che dilaga anche sotto il Torrazzo: dopo che, poche settimane fa, è stato individuato il presunto pedofilo che circolava nel quartiere Po, la pedofilia va anche al banco degli imputati in tribunale. Navigando in Internet, dietro il pagamento di denaro con la carta di credito, erano entrati in siti pedopornografici, scaricando foto di minorenni. Per questa inchiesta, partita a Milano nel 2002, a giudizio ci sono tre cremonesi. In aula, un maresciallo della Compagnia di Milano aveva spiegato che si trattava di due siti misti, cioè pedopornografici e pornografici. Sei anni fa i militari si erano presentati a casa dei cremonesi con un decreto di perquisizione e avevano sequestrato compu-

ter e dischetti, sui quali, però, successivamente non erano stati fatti accertamenti per verificare in quale dei siti gli imputati fossero entrati e se, nel caso dei siti pedoporno, avessero solo guardato, cosa che non presuppone reato, oppure scaricato immagini e foto. Per questo motivo martedì prossimo sarà dato l'incarico ad un perito. Un altro mandato per una perizia in un processo sulla pedopornografia sarà invece conferito il prossimo 8 ottobre dal giudice Grazia Lapalorcia. In questo caso imputato è un 31enne cremonese, accusato di essersi procurato, per via telematica, materiale pedopornografico ottenuto dallo sfruttamento di ragazzine minorenni. Ad avvertire la Poltel di Trieste di presunti collegamenti di pedopornografia on line era stata, nel gennaio 2004, un'e-mail dell'amministratore del server Chat Italia

In aumento i morti per incidenti stradali

Il Tribunale di Cremona

Network che informava che gli era stato segnalato un utente che dava link a siti pedofili. L'amministratore era entrato in chat con un altro nome e aveva chiesto se poteva dargli dei buoni link, fornendo in questo modo i dati di connessione rilevati dal server e la comunicazione che aveva avuto con la persona che aveva descritto come

Vincitori, ma per errore Ci sono anche dei cremonesi tra le “vittime” di un errore nella quotazione di una gara da parte di una società concessionaria delle scommesse che ha vinto il ricorso al Tar di Reggio Calabria. E' quindi guerra aperta tra gli scommettitori di una partita via internet del campionato di calcio spagnolo,e la Betshop Italia srl, società concessionaria del Ministero delle Finanze Monopoli di Stato per le scommesse on line con sede legale a Reggio Calabria. Un veneziano ed altri dieci giocatori di varie parti d'Italia, tra cui Cremona, Foggia, Cerignola e Milano, sono stati coinvolti nella stessa partita per un totale di vincite sospese che ammonta circa un milione di euro. L'incontro di calcio incriminato risale al 7 maggio scorso, ed è quello della Liga Spagnola tra Maiorca-Osasuna, terminato con il punteggio di 2-1 per i padroni di casa. Uno degli scommettitori ha puntato sul numero finale dispari delle reti realizzate, cosa poi verificatasi. L'ipotesi, prima del match, era quotata nel totalizzatore nazionale 1 a 51,90: ovvero per ogni euro giocato, in caso di successo, se ne portavano a casa 51,90. In quattordici diverse puntate (da circa 100

a 149 euro ciascuna) il giovane ha giocato complessivamente (su quella e sulle altre partite del pacchetto) circa 1500 euro. La scommessa, come risulta anche dalle ricevute dei ticket, era stata regolarmente accettata dal totalizzatore nazionale. Effettivamente la partita tra Maiorca e Osasuna si è chiusa con tre gol segnati. Ma la soddisfazione della vincita di 134mila 119 euro e 86 centesimi, cifra che inizialmente era stata anche regolarmente accreditata nel conto giochi, è durata poco. La Betshop ha infatti subito fatto sapere che la quotazione reale non era di 51,90 euro, ma di 1,90 euro, e che quindi avrebbero pagato le vincite secondo quest'ultima indicazione. Dopo uno scambio di corrispondenza, però, anche il Ministero delle Finanze e dell'Economia, in una lettera, ha dato ragione allo scommettitore, sostenendo che, anche in caso di errore, va tenuto fede a quanto indicato nel totalizzatore nazionale, perciò con la prima quotazione (1 a 51,90). La Betshop ha comunque ottenuto dal Tar di Reggio Calabria la sospensione dei pagamenti delle vincite di quella partita. sp

«essere che non so come definire, ma che vorrei tanto che sparisse dalla rete e finisse in galera». I risultati di questa indagine hanno portato il 31enne cremonese nell'aula penale del Tribunale di Cremona. Prima della discussione del processo e della sentenza, il presidente Grazia Lapalorcia ha disposto una perizia sul personal computer che, benché sia da quattro anni sotto sequestro, non è mai stato oggetto di una indagine. La decisione è arrivata nel processo con il rito abbreviato chiesto dagli avvocati Simona Bozuffi e Paolo Mirri. Di giorno andava a lavorare, la notte "Marco", sotto il nome di “bambina”, per l'accusa navigava in siti pedopornografici realizzati “in paesi extracomunitari”. Tra i siti, “Little Angels” e “Lolite”. Le fotografie sono raccapriccianti. Con un decreto di perquisizione firmato dalla Procura di Pordenone, gli agenti della polizia postale di Cremona, la mattina del 21 aprile 2004 si erano presentati a casa di Marco. Erano le sette e dieci: lui era al lavoro, la madre, una signora pensionata, era rimasta sconvolta. Dall'abitazione gli inquirenti erano usciti con il personal computer dell'indagato, 45 floppy disk e 14 cd. Da allora il computer messo sotto sequestro non è più stato analizzato.

In aula il caso di una 70enne caduta in corso Vittorio Emanuele

Si ruppe la spalla per colpa della strada sconnessa

Strada sconnessa

Marciapiedi dissestati, strade sconnesse, e il dramma è appena dietro l'angolo, specialmente per le persone anziane. Così è successo il 17 novembre dell'anno scorso, quando una signora di 70 anni, residente in via Burchielli, a Cremona, si era fratturata una

spalla in seguito a un incidente accaduto per la strada. La donna era caduta rovinosamente a terra dopo aver messo il piede in fallo su una pietra basculante che sporgeva da un marciapiede. Con il peso della signora, il grosso sasso si era mosso, facendole perdere l'equilibrio. Quella mattina la signora era uscita di casa e da viale Po a piedi si stava dirigendo verso il centro città, quando, arrivata in corso Vittorio Emanuele, ha avuto l'incidente. Il primo a soccorrerla, vedendola a terra che si lamentava e faticava ad alzarsi, era stato un agente della polizia municipale che aveva segnalato il fatto al comando e aveva chiamato un'ambulanza che aveva condotto la donna in ospedale. I medici avevano diagnosticato alla paziente una serie frattura alla spalla, dicendole che ci sarebbero voluti due mesi di riabilitazione prima di

tornare a stare meglio. Per questa vicenda, ora un funzionario dell'Aem di Cremona è indagato in sede penale per lesioni colpose. L'Azienda, infatti, come ha fatto sapere a suo tempo il Comune dopo la denuncia, ha la convenzione per la manutenzione delle strade. G.A., difeso dall'avvocato Cesare Gualazzini, è comparso in Tribunale a Cremona davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Cucchetto. Nel caso è stata anche coinvolta la compagnia di assicurazione, per un risarcimento. «La mia cliente», ha detto l'avvocato Annamaria Battistella, «non sta ancora bene. Ha avuto grossi problemi alla spalla, per non parlare del lungo periodo in cui è stata in riabilitazione». L'udienza è stata rinviata al 27 novembre prossimo. sp

Si è svolta nei giorni scorsi, in prefettura, la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. All'incontro, presieduto dal prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, hanno partecipato i sindaci di alcuni comuni, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, il comandante della polizia provinciale, l'assessore alla sicurezza del Comune di Cremona e il comandante della polizia municipale di Cremona. La riunione, che segue quella svoltasi lo scorso 11 settembre, era finalizzata a svolgere un esame congiunto della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nei territori dei Comuni che, per consistenza demografica e collocazione geografica, costituiscono le principali realtà urbane della provincia. In apertura di riunione, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri e il comandante provinciale della guardia di finanza hanno svolto un approfondita esame della situazione nei territori dei Comuni interessati, evidenziando come i dati statistici del primo semestre dell'anno, confrontati con quelli dei corrispondenti periodi del 2006 e del 2007, confermino l'andamento assolutamente favorevole della situazione generale dell'ordine e della sicurezza pubblica sia nell'intera provincia che nei singoli territori comunali: la criminalità si presenta, infatti, fortemente contenuta, non risulta in fase di espansione e non determina fenomeni di eccessivo allarme sociale. In particolare, i reati predatori, di maggior allarme sociale, sono diminuiti rispetto allo scorso anno, così come le rapine in banca ed agli uffici postali, i furti, i borseggi e gli scippi. Le forze di polizia hanno, poi, identificato ed arrestato gli autori degli unici due omicidi volontari - di matrice passionale - commessi quest'anno ed

hanno anche intensificato l'attività di indagine e di contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, reati, questi ultimi, che risultano statisticamente in aumento proprio in quanto scoperti in maggior numero. Analoghe considerazioni sono state svolte in relazione ad altre tipologie criminose, quali lo sfruttamento della prostituzione, la pornografia, la contraffazione, la ricettazione e l'estorsione. Diverse valutazioni sono state, invece, effettuate in relazione al crescente numero di omicidi colposi - quasi tutti correlati al verificarsi di incidenti stradali - registrato nel periodo in esame. In merito, è stata posta in evidenza la recrudescenza del fenomeno infortunistico, spesso correlato anche all'abuso di alcool e sostanze stupefacenti durante il fine settimana. E' stato, inoltre, affrontato il tema del contrasto all'immigrazione clandestina ed allo sfruttamento della prostituzione. La riunione è proseguita con gli interventi dei sindaci che hanno riconosciuto il valore dell'attività e della collaborazione prestata dalle forze di polizia ed hanno, poi, svolto un esame della situazione dei rispettivi territori, rappresentando alcune problematiche, riguardanti, in particolare, i matrimoni "di convenienza" tra stranieri, la prostituzione su strada in alcune aree del cremasco e la situazione di insicurezza percepita dalla popolazione, spesso non supportata da reali fenomeni di incremento della criminalità. Alcune problematiche sono state prontamente oggetto di diretta consultazione durante la riunione, mentre per il contrasto ad alcune particolari fenomenologie segnalate il prefetto ha assicurato la massima disponibilità a concordare le più opportune e necessarie forme di intervento.


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Cronaca

Venerdì 26 Settembre 2008

Frattura nel centrodestra? Quinzani spiega come e perché è nata la lista civica «Cremona per la libertà»

«Andremo al ballottaggio con la sinistra»

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di Laura Bosio

Al ballottaggio con la sinistra ci andremo noi». Ha le idee ben chiare Ferdinando Quinzani, coordinatore dei Circoli delle Libertà di Cremona, lanciando la lista civica «Cremona per la libertà». «Le adesioni e i segnali di apprezzamento sono davvero tanti». Qual è l'antefatto che ha portato alla decisione di creare una lista civica? «Bisogna fare un passo indietro, e ricordare che i circoli a Cremona si sono affermati quando, a cavallo della tribolata fase congressuale di Forza Italia, svoltasi tra settembre e novembre 2007, avrebbero dovuto portare nel partito un processo di rinnovamento. Invece esso ci fu impedito, sull'onda di quanto accadeva a livello nazionale, dove le varie nomenclature di FI sono state restie ad accettare i circoli, vedendoli non come un'opportunità, ma come ostacolo alle posizioni di potere che c'erano in Forza Italia stessa. Cosa che è accaduta anche a livello locale: non siamo stati visti per quello che eravamo, ossia l'opportunità di allargare la base elettorale». Quando avete percepito questo rifiuto? «A giugno i segretari provinciali di FI, An, Lega e Udc si sono incontrati, e hanno sottoscritto un documento che si concludeva con la volontà, purtroppo solo sulla carta, di favorire l'allargamento a quei partiti, forze e formazioni politiche minori che si ritenessero alternative alla sinistra. Pecca-

to che questa apertura sia stata fasulla». In che senso? «Nel giro di 24 ore avevamo risposto al comunicato con una lettera con cui accoglievamo l'apertura, chiedendo un confronto, e sottolineando che i Circoli sono nati proprio per favorire l'allargamento della base elettorale di centro-destra. In sostanza noi avremmo potuto far pendere l'ago della bilancia verso destra. In cambio non abbiamo chiesto assessorati o candidature sicure. Abbiamo chiesto solo la pari dignità di sederci attorno al medesimo tavolo, per partecipare alla stesura dei programmi e alla scelta dei candidati. Poi sarebbe stato l'elettorato a darci eventuali preferenze. Ma la risposta è stata il più totale silenzio. Ho mandato una lettera ai segretari dei 4 partiti, ma nessuno ha risposto. Avevamo chiesto un incontro entro luglio, ma non hanno risposto nulla neppure su questo punto. Insomma, una totale indifferenza rispetto al nostro progetto. Solo alcuni degli alleati, in via informale, ci avevano fatto sapere che per loro sarebbe andato bene che noi fossimo della partita. Invece poi così non è stato. Riteniamo che i pregiudizi e le preclusioni di qualcuno all'interno di Forza Italia ha portato a snobbare il nostro radicamento politico sul territorio e la nostra rappresentanza tra i cittadini. A questo punto, rilevato che anche a settembre proseguono questi vertici tra i quattro segretari con una conventio ad excludendum nei nostri confronti, ci siamo interrogati, chiedendoci se il nostro progetto fosse o meno meritevole

Ferdinando Quinzani, Circoli delle Libertà

di essere portato avanti. E ci siamo risposti di sì». E qui è nata la lista... «Dopo aver deciso di mettere in piedi la lista, siamo stati contattati da partiti e formazioni politiche (Partito Repubblicano, Civici consumatori, Partito liberale italiano, Lombardia autonoma, Nuovo partito socialista, Democrazia cristiana per le Autonomie ed il Partito dei Pensionati) interessate al nostro progetto. Così abbiamo sottoscritto un accordo di alleanza, dopo aver verificato che tutti erano animati da un desiderio di impegno civico compatibile con il nostro progetto». Qual è la novità di questa lista? «Il fatto di aver aggregato delle sigle di partiti che, per la

Il parere

Trespidi (Udc): «Scelta affrettata»

«Una scelta affrettata». Così il segretario provinciale dell'Udc, Giuseppe Trespidi, definisce la scelta dei Circoli delle Libertà. «Il processo costituente del Popolo delle libertà comprende anche i Circoli, così come anche i partiti minori. E'

Giuseppe Tresoidi, segretario provinciale dell'Udc

un processo tuttora in atto, a livello nazionale, e non c'è alcun distacco. I Circoli sono nati pr recuperare gli elettori che non si riconoscevano in Forza Italia, pur riconoscendosi nel centrodestra». Così però non accade in provincia di Cremona... «Se qualcuno sceglie di non essere parte del progetto che si sta costruendo e va per conto proprio, di fatto va contro

la propria coalizione, e favorisce gli avversari, in quanto non pesca elettorato dal centrosinistra, ma dallo stesso centrodestra. Questo atteggiamento dei Circoli mi lascia abbastanza perplesso. Credo che sia una decisione presa con troppa fretta, quella della lista civica». Perché affrettata? «Perché i partiti oggi sono in una fase di confronto. I rappresentanti di FI e An sono al tavolo per prendere delle decisioni, e la questione dei Circoli semplicemente non è ancora stata affrontata. I Circoli avrebbero dovuto portare avanti il loro processo di aggregazione di nuovo elettorato, poi una volta che si fosse arrivati al discorso delle candidatura si sarebbe potuto parlare. La fretta non è una buona consigliera». Da parte vostra ci sarebbe ancora la disponibilità ad aprire le porte ai Circoli? «La nostra intenzione non è mai stata quella di tagliarli fuori. Gli spazi ci sono per tutti, e credo che neppure FI e An avessero questa intenzione. Non ci sottraiamo mai alle richieste di incontro e di confronto: sono due elementi che stanno alla base del vivere politico». Nei giorni scorsi sono stati fatti dei nomi su eventuali candidature proposte da voi... «Per ora di candidature non ce ne sono, si parla solo di idee e proposte. Si sta lavorando insieme, tra An, FI, Udc e Lega, per portare avanti delle candidature insieme. Le proposte le faremo al tavolo, e le discutereremo con gli alleati».

prima volta a Cremona, rinunceranno ai loro simboli per sostenere un progetto civico unico. La nostra lista si presenterà alle comunali, alle provinciali, e anche in alcuni comuni della provincia». Per quanto riguarda la figura del candidato? «Stiamo iniziando a ragionare sul possibile nominativo, ma prima di tutto ci preme costruire un assetto. Una cosa è certa: i circoli, da che sono nati, hanno tre parole d'ordine: meritocrazia, rinnovamento della politica e ricambio generazionale. E saranno questi i pilastri su cui fondare il nostro lavoro». Dove si pone la lista Cremona per la libertà? «Trova in un'area di centrocentrodestra la propria chiara

collocazione. E' poi chiaro che come progetto civico si guardi prima di tutto alle persone e ai contenuti. A Cremona non dobbiamo discutere di fecondazione eterologa. Noi vogliamo parlare di casa nostra, dei problemi che riguardano la città e il territorio. Perché riteniamo che ci sia seriamente la necessità di voltare pagina». Quale sarà il programma per Cremona? «Noi non partiamo da zero. Nel nostro gruppo ci sono persone che militano da anni in consigli comunali e provinciali, e conoscono bene i problemi reali del territorio. Sappiamo già, quindi, di cosa stiamo parlando, e il nostro programma non sarà basato sul solito “libro dei sogni” raffazzonato negli ultimi 15 giorni, come succede per molti partiti, ma partiamo dalla profonda conoscenza del nostro territorio e della città. Dunque nel concreto svilupperemo argomenti in tema di: infrastrutture, sviluppo economico, fuga dei cervelli e occupazione giovanile qualificata, assetto urbanistico e ripensamento delle politiche sociali. Sullo sfondo ci sono grosse questioni da affrontare: il senso di Cremona rispetto alle dinamiche turistiche, il nostro ruolo rispetto all'Expo 2015, la distanza incolmabile, dal punto di vista fisico, tra Cremona e Milano. A questo proposito bisogna andare a fondo nella grande questione che è lo sfruttamento del fiume Po, e dell'asse Po-Pizzighettone-Tencara. Senza contare che a Tencara si potrebbe realizzare l'area industriale più grande della Lombardia, con un'intermodalità ferro-acqua e gomma. Ma il punto centrale del

nostro programma sarà sentire direttamente la gente, e quali sono i suoi bisogni». A che punto siete dei lavori? «Stiamo iniziando a selezionare la lista dei 40, anche se abbiamo difficoltà a scegliere, perché le persone che si sono proposte sono molte, e tutte qualificate. Le richieste di adesione arrivano ogni giorno, e stiamo valutando che siano compatibili con il nostro progetto. La cosa importante è che un sindaco abbia dietro un gruppo di persone unito e compatto». Quali saranno i prossimi passi? «La campagna elettorale: per noi è già iniziata». Se Forza Italia e il resto della coalizione vi chiedessero di tornare con loro? «Riteniamo il resto del centrodestra un nostro interlocutore privilegiato. C'è da ricordare però che da parte loro dovrebbe esserci la volontà di interloquire, cosa che sinora non abbiamo rilevato. Inoltre bisogna tener conto che se a giugno parlavo solo per i circoli, oggi sono stato investito di una maggiore responsabilità, perché vi sono altri gruppi coinvolti, ed è chiaro che le premesse di un eventuale dialogo sarebbero diverse. Non sarà certo possibile non tener conto che ci siamo costituiti come lista civica, e che quindi le condizioni oggettive sono mutate, rispetto a tre mesi fa. Su una cosa siamo sereni: di aver fatto tutto il possibile per cercare di rendere partecipe il resto del centro destra del nostro progetto. Sono altri, ora, a doversi fare un esame di coscienza».


Cronaca

Venerdì 26 Settembre 2008

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Smentita la voce che vedeva il giudice Pierpaolo Beluzzi tentennante sulla sua candidatura alle primarie

«Sono preoccupato per la mia professione»

S

di Silvia Galli

i è svolto giovedì, nella sede del Pd, un incontro tra il segretario provinciale Mauro Fanti e il candidato sindaco Pierpaolo Beluzzi. E viene smentita, innanzitutto, la voce secondo cui il magistrato fosse incerto se restare candidato per le primarie. «Anche se il giudice si è detto molto preoccupato dell’attacco alla sua professionalità» ha aggiunto Fanti. Il giudice-candidato, secondo quanto riferito dallo stesso Fanti a fine incontro, ha espresso la preoccupazione sul suo aspetto professionale. Il timore è quello di essere diventato il bersaglio involontario delle tensioni tra le due correnti del Pd. E questo lo ha portato a ripensare come gestire in questo momento delicato la sua vita professionale.

Pierpaolo Beluzzi

Il segretario provinciale Fanti ha risposto al giudice: «Prenditi tutto il tempo che ti sembra necessario». La mediazione che il segretario regionale del PD, Maurizio Martina, aveva tentato, è stata un fallimento: Corada ha deciso di continuare per la sua strada.

Presa carta e penna, il primo cittadino ha ringraziato Martina, «per l'impegno che ha profuso nei giorni scorsi a Cremona nel ricercare una ricomposizione unitaria del partito diviso» ha sottolineato il sindaco nella sua lettera, «dopo la decisione dei vertici locali di lanciare la candidatura a sindaco di Pierpaolo Beluzzi. Lo ringrazio per l'apprezzamento dimostrato nei miei confronti chiedendomi di accettare incarichi importanti come quello di capogruppo della lista Pd alle Comunali del 2009, quello di presidente del consiglio comunale in caso di vittoria e di candidato Pd al Consiglio regionale lombardo nel 2010. Lo ringrazio davvero e non in modo formale perché soprattutto l'idea di rappresentare Cremona in Consiglio regionale è allettante e l'incarico estremamente prestigioso. Formulata in altre circostanze ed in altri contesti probabilmente avrei accettato senza tante esitazioni. Oggi, pur sentendomi - ripeto - onorato della proposta, sono costretto a rifiutare. Che cosa penserebbero, fra l'altro, i miei concittadini? Mi pare di sentirli: “Al le`, ghare`s maai crediit! Anca lüü! I soolt e la pensioon de la Regioon...”. Non sarebbe stata questa la verità, certo, ma molti l'avrebbero pensata così e l'avrebbero detto». Il sindaco nel suo intervento ribadisce che ha fiducia nelle primarie e le ritiene un mezzo democratico che non lascia la decisione in mano a pochi e così scrive: «Se accettassi la proposta e mi ritirassi» spiega, «verrebbero probabilmente meno le primarie, cioè quell'importante

innovazione che permette ai cittadini di contare, di non lasciare le decisioni nelle mani di pochi». Spiega poi che il secondo mandato si rende necessario per «completare progetti importanti». E di nuovo guarda verso le alleanze: «Non accordo scontato ma neppure rottura

tario. Gian Carlo non può quindi affermare che è stato “costretto” a candidarsi a sindaco o, peggio, che l’ha fatto per il bene di Cremona. Dica più semplicemente che ritiene giusto ricandidarsi. E’ legittimo. Compia questo gesto di verità che farebbe comprendere meglio all’opinione pubblica quello che sta succedendo davvero dentro e fuori il Pd. Non ci sono vittime e carnefici. C’è una radicata e motivata decisione di un gran numero di dirigenti, militanti e simpatizzanti del Pd di mettere in campo, in vista del 2009, un nuovo progetto politico, nuovo nei programmi ed anche nelle donne e negli uoMauro Fanti, segretario provinciale del PD mini che lo dovranpreventiva con la Sinistra, no realizzare. Un progetto forti idealità e proposte solicapace di allargare il campo daristiche e riformistiche, delle alleanze del centrosinirapporto con i privati corretstra, oggi in grande difficoltà to e non liberista. Se ve ne e sofferenza. La votazione sono altri, di progetti politici, sul Pgt è lì a dimostrarlo. In vorrei confrontarmi con essi, quest’ottica deve essere letmagari per vedere insieme le to il nostro lavoro di questi soluzioni migliori». mesi teso alla ricerca di un Non si è fatta attendere la autorevole candidato, esterrisposta di Mauro Fanti, seno ai partiti, e la proposta a gretario provinciale del Pd, Gian Carlo Corada di guidare precisa: «Con la sua decisioquesto processo di rinnovane, Corada si è assunto la mento. A questo progetto, responsabilità di far fallire il che voleva essere unitario, tentativo di mediazione del Corada ha detto “no”. Come segretario regionale che inha detto “no” alla proposta tendeva far convergere il Pd di Martina di fare un passo di Cremona su una nuova indietro, insieme a Beluzzi candidatura unitaria. Il valore (disponibile ad accettare), dell’unità non è datato o sorper favorire la ricomposiziopassato. Un grande partito ne e la ripartenza. Ora è popolare e democratico dechiaro che andremo alle prive sempre trovare le ragioni marie. Nessuna paura, nesper compiere uno sforzo unisun tentennamento».

GIUSEPPE TORCHIO

«Perché mi ricandido e cosa voglio ancora fare per il territorio» Giuseppe Torchio rilancia la propria candidatura alla guida della Provincia in vista delle elezioni della primavera 2009. «E’ una decisione che nasce dalla serena convinzione del lavoro svolto, e dalla volontà di proseguire quanto di buono è stato fatto, raggiungendo gli obiettivi programmatici e anche Giuseppe Torchio oltre. Con il Patto dello Sviluppo ci siamo voluti dare un obiettivo alto. Ma sapevamo tutti, sin dall’inizio, che la sua realizzazione non era traguardata per intero al 2009, ma al contrario progettava (e costruiva) la “provincia del futuro”. Tra gli obiettivi già raggiunti cito solo la firma dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale con la Regione, il finanziamento con cinque milioni di euro del distretto culturale da parte della Fondazione Cariplo con gli enti locali, la copertura con la connessione veloce internet di tutto il territorio (con Aem.com), i raddoppi selettivi ferroviari e la nuova linea per Milano (per andare incontro all’odissea dei pendolari), la regimazione del Po. Ma noi guardiamo oltre perché ormai i cantieri per il raddoppio della Paullese stanno per aprire, così come l’iter e il finanziamento delle nuove autostrade è gia in porto». Il presidente Torchio ha ribadito, accanto ai grandi temi infrastrutturali ed economici, i problemi quotidiani della gente. «Stiamo emanando il bando che prevede un contributo a coloro che acquisteranno la prima casa (300mila euro). Interverremo con forza al tavolo delle case di riposo per aiutare le famiglie con anziani bisognosi di assistenza, senza contare la convenzione con i tre ambiti distrettuali a sostegno di progetti a favore delle famiglie a rischio di disgregazione sociale con minori a carico». E sul fronte delle alleanze? «Ci rivolgiamo» ha concluso Torchio «anche a quell’elettorato moderato centrista e laico riformista, che ha avuto il coraggio di tenere duro, di non seguire le sirene di un progetto politico inesistente frutto di un annuncio dato dal tetto di un’auto. E in questo senso non abbiamo avuto timore a sottoscrivere l’appello per la reintroduzione del voto di preferenza, per far tornare protagonisti i cittadini nella scelta della classe dirigente».

Tante novità in programma per il Natale e per i Giovedì d'estate. Alla guida eletto all'unanimità Paolo Mantovani

Le Botteghe del centro vogliono rilanciare il commercio in città

Le Botteghe del centro si sono riunite lunedì sera, per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio. E’ stato eletto all’unanimità Paolo Mantovani, con due vice vicari: Marco Ferrari e Paola Chiesa. La riunione è servita anche permettere a punto il programma dei prossimi mesi. «Un programma» ha spiegato il neo presidente Mantovani «che nella prima parte dà risalto all’attività sindacale dell’associazione, mentre nella seconda parte si sofferma sulle due manifestazioni che le Botteghe da tempo sostengono e cioè il Natale e i Giovedì d’Estate». Due manifestazioni che con il nuovo direttivo ne escono rinnovate. «La manifestazione più impellente per la quale stiamo già lavorando è sicuramente il Natale e il cambiamento più visibile è quello della pista del ghiaccio, non verrà più riposizionata, perché troppo costosa. Abbiamo invece ritenuto utile fare delle iniziative che potessero coinvolgere le zone periferiche, senza concentrarsi su manifestazioni che interessino unicamente solo le principali piazze

I membri del consiglio direttivo

cittadine. Così verranno coinvolti anche Corso Matteotti, Corso Garibaldi verso San Luca e Piazza Marconi». Il Natale sarà improntato sulle famiglie. «Stiamo pensando a delle iniziative ad hoc. Ci sarà un Babbo Natale che distribuirà i doni ai bambini, e poi ci sarà animazione nelle strade, e le luminarie, i mercatini, ma specializzati e di un certo livello». Sui giovedì d’estate invece l’idea è quella di ridurli da 7 a 4. Questi i principali punti del programma, che verrà presentato lunedì sera. Innanzitutto promuovere lo sviluppo e il sostegno delle attività commerciali della

città, rivitalizzando in particolare il centro quale tradizionale fulcro commerciale e sociale di Cremona. Si vuole sviluppare l’attività associativa, impegnandosi a formare un gruppo di commercianti propositivo, numeroso e coeso. Importante sarà stimolare l’afflusso verso il centro storico di potenziali

clienti, e implementare un dialogo costante con l’amministrazione locale sottoponendo iniziative e progetti per il miglioramento commerciale, estetico e urbanistico di Cremona con particolare riferimento al centro cittadino. Sarà fondamentale introdurre, per i membri del consiglio,

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l’incompatibilità con cariche politiche e il limite massimo di due mandati per il presidente. Si pensa di creare un consorzio per la promozione e l’animazione del centro, e affidare la gestione delle manifestazioni ad aziende specializzate. Per quanto riguarda il Natale, il programma è ricco e intenso. «Tradizionalmente il Natale è una manifestazione indirizzata soprattutto alle famiglie, lo riteniamo di fondamentale importanza nella formulazione del programma» ha detto Mantovani. Si sono pensate quindi diverse iniziative per coinvolgere innanzitutto i bambini, tra cui la creazione di un punto di ritrovo con laboratori artistici. Poiché il periodo natalizio è fortemente legato alle tradizioni culinarie si è pensato di stabilire un mercatino fisso di alimentari

selezionati con promozione di prodotti Cremonesi De.C.O. e prodotti tipici natalizi. Per quanto riguarda, invece, i Giovedi d’estate 2009, l’idea di base è la riduzione dei giovedì d’estate da 7 a 4, ovvero dal primo giorno di saldi a seguire per tutto il mese di luglio. Sarebbe interessante e innovativo gestirli a tema, animando sempre le strade con banchetti e spettacoli nelle piazze. La stagione estiva potrebbe aprirsi con una festa di inizio estate il 21 giugno. Apertura straordinaria anche con la creazione di una notte bianca che potrebbe coincidere con il primo giorno di saldi. Si vorrebbe inoltre utilizzare il già esistente sito internet delle Botteghe in modo più propositivo tenendolo sempre aggiornato.

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Venerdì 26 Settembre 2008

In Breve come sopravvivere alla scuola «Come sopravvivere alla scuola - indicazioni ai genitori che devono affrontare... i docenti, la mensa scolastica e i compagni di scuola» è il titolo del convegno promosso da Cisal scuola di Cremona. Prenderanno parte all'iniziativa Marisa Ruffinelli (psicologa e psicoterapeuta, esperta in disturbi dell’apprendimento) e Mauro Bellotti (pedagogista, specializzando pedagogista clinico). L'appuntamento è per le giornate del 26 e 27 settembre presso la Sala Convegni dell’Acli (via S. Antonio del Fuoco, 9/A). In particolare il 26 settembre tema dell'incontro sarà: «La scuola primaria e dell'infanzia», mentre il 27 si tratterà la scuola secondaria di primo e secondo grado. Gli incontri sono rivolti ai genitori di alunni frequentanti, e si svolgono dalle 20 alle 22.

sudan, progetti di educazione Più di 60 persone hanno festeggiato venerdi scorso l’avvio del progetto di cooperazione internazionale: «Swakin girls. L’educazione delle bambine elemento chiave per lo sviluppo in Sudan». L’incontro si è svolto presso la casa «Pace e Riconciliazione» della Caritas Cremonese a San Savino, già sede del progetto di housing sociale e di accoglienza «Fratello Lupo». L’intervento di cooperazione per lo sviluppo, cofinanziato dal Comune di Cremona, dalle Acli e dalla Campagna nazionale per il Sudan, prevede la formazione di alcuni docenti a Swakin, la scolarizzazione di 100 bambine ed il coinvolgimento attivo di alcune scuole superiori cremonesi.

in bicicletta a soncino con fiab Continuano le gite in bicicletta promosse dell'associazione Fiab. Prossimo appuntamento per somenica 28 settembre, al borgo di Soncino. Il ritrovo è previsto alla stazione di Cremona alle 8,30 - partenza ore 8,52 - con arrivo a Soresina alle 9,15. Da lì partirà una cicloescursione da Soresina per il borgo di Soncino. Il ritorno a Soresina è previsto nel pomeriggio, quando si prenderà il treno alle 18,28, con arrivo a Cremona alle 18,51. Il percorso ha una lunghezza di circa 50 chilometri in tutto, ed è per lo più asfaltato, con tratti di sterrato. Per informazioni telefonare al 0372/460176 o al 0372/35456.

zanibelli e il sindacato nuovo «Zanibelli e il sindacato nuovo: cosa rimane di una eredità», questo il tema dell'incontro promosso dal Centro diffusione della casa editrice Agrilavoro, in collaborazione con il circolo culturale Nuova Europa di Casalmaggiore. L’appuntamento è per il 26 settembre alle 21, presso il circolo culturale Nuova Europa (ia Cavour, 73). Intervengono: Albino Gorini (presidente della Fondazione Fisba-Fat) e Renato Zaltieri (segretario dell’Unione Cisl di Brescia). Gorini proporrà le proposte innovative della prima Cisl (autonomia, contrattazione articolata, sviluppo economico e partecipazione responsabile), Zaltieri esaminerà criticamente quelle proposte alla luce della situazione attuale.

sviluppo economico e sociale: un corso Il Centro di studi aziendali e amministrativi di Cremona e il Comune di Cremona hanno organizzato anche quest’anno un corso interdisciplinare di studi, ad alto livello scientifico, su «Le vie dello sviluppo economico e sociale: realtà e bisogni a confronto». Il corso è articolato in otto lezioni che si terranno a Cremona dal 11 ottobre al 6 dicembre ogni sabato alle 15, presso il Palazzo Cittanova (Corso Garibaldi, 120). La partecipazione è per chiunque libera e gratuita. Alla fine del corso è previsto il rilascio di un attestato di frequenza (a coloro che sono interessati e che avranno partecipato a tutte le lezioni): agli stessi verrà dato in omaggio il volume con gli atti, la cui pubblicazione verrà curata dal Centro. Il nuovo corso si propone di analizzare - a livello planetario - gli strumenti e le modalità che portano allo sviluppo e i vari problemi che ne condizionano i risultati. L’argomento verrà trattato negli aspetti economici, finanziari, politici, sociali, ecologici e teologici. Il corso presenta un’interessante novità: in collegamento ad ogni lezione è previsto l’intervento di 9 personalità cremonesi che esporranno le proprie opinioni sulla situazione rilevabile nei vari settori della realtà economica, culturale e sociale cremonese e sulle ipotizzabili possibilità di miglioramento.

Cronaca

Parcheggi rosa, ecco la mappa Sono dislocati in alcune zone strategiche della città, per tutelare la sicurezza delle donne

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di Sara Pizzorni

ei avanza spedita nel buio, verso il parcheggio, le chiavi dell'auto già strette tra le mani, i muscoli tesi, gli occhi quasi ridotti a due fessure. Quando raggiunge la sua auto sta quasi correndo, e il cuore le batte all'impazzata. Si rifugia nell'abitacolo, blocca le porte, e finalmente può tirare il fiato. Un copione che molte donne probabilmente conoscono a memoria, quella paura che l'idea di essere esposta a un costante ris c h i o re n d e ancora più odiosa. E' a questo che ha voluto dare risposta il Comune scegliendo di realizzare i cosiddetti «parcheggi rosa», che rientrano nel piano di sicurezza messo in campo negli ultimi mesi. Di cosa si tratta esattamente? Sono aree di posteggio dedicate alle donne, in punti strategici della città protetti da sistemi di videosorveglianza, ben illuminati o vicini a luoghi frequentati. Un modo per permettere alle donne di parcheggiare in luoghi più sicuri, e quindi per contrastare eventuali fenomeni di aggressione, nonché accrescere il senso di sicurezza, che spesso viene meno. Così le esponenti del gentil sesso potranno muoversi con più libertà per le strade cittadine. «I primi sono partiti proprio in questi giorni, per un totale di 59, in corso Matteotti, via Brescia, piazza Libertà, parcheggio ex Tramvie, piazza Cadorna, piazzale Azzurri d'Italia, corso Vittorio Emanuele, via Genala» ha spiegato l'assessore co-

munale alla sicurezza Ciriaco Sorrentino. «E entro fine settembre porteremo a termine anche gli altri». I parcheggi sono riconoscibili grazie alla P di parcheggio a sfondo rosa disegnata sull'asfalto all'interno del tracciato che delimita l'area di sosta. Inoltre vi sono dei cartelli che segnalano quando all'interno dei parcheggi vi sono disponibili aree di sosta per le donne. I parcheggi rosa sono naturalmente a pagamento se si trovano nelle aree blu,

La mappa dei parcheggi rosa

mentre in caso contrario sono gratuiti. Le location di tali parcheggi sono state selezionate con estrema cura, in punti strategici: vicino ai servizi dedicati ai cittadini, in particolare alle donne, vicino alla stazione ferroviaria, lungo le principali vie d'accesso al centro storico, vicino alle principali piazze della città. Altre aree di sosta rosa saranno realizzate a conclusione della riqualificazione urbanistica attualmente in corso in alcune aree cittadine Nello specifico, essi sono così dislocati: 8 posti in piazza della Libertà, 2 posti in piazza Cadorna, dieci po-

sti in iazza Risorgimento (disponibili al termine dei lavori), 5 posti in corso Vittorio Emanuele (disponibili al termine lavori), 3 posti in corso Matteotti (disponibili al termine lavori), 3 posti in corso garibaldi (disponibili al termine lavori), 22 posti in via Dante nel parcheggio superiore delle ex tranvie, 27 posti in via Mantova (parcheggio S. Camillo), dieci posti in piazzale Azzurri d'Italia (presso la Piscina comunale), 5 posti in via Brescia (palazzo Duemiglia). Inoltre è ancora da definire il numero di posti che, al termine dei lavori, verranno assegnati in piazza Marconi

e presso la stazione ferroviaria. Ma ecco che diventa fondamentale il ruolo degli uomini, ai quali l'amministrazione comunale rivolge un appello: i parcheggi riservati alle donne non sono previsti dal codice della strada e, quindi, gli uomini che li occupano non possono essere sanzionati. Dunque il lasciarli o meno liberi è semplicemente un gesto di cortesia e di attenzione. Scatterà dunque la gara al galantuomo, o prevarrà la fretta di trovare un parcheggio? Solo il tempo potrà dire quanto c'è di vero nel vecchio detto «non ci sono più gli uomini di una volta».


Cronaca

Venerdì 26 Settembre 2008

Testimoni della difesa. Il medico: «Bracchi era malato, non andava spesso in studio»

Torna in aula il caso ammanchi

E'

di Sara Pizzorni

ripreso, dopo la pausa estiva, il processo al commercialista cremonese Italo Bracchi, 69 anni, accusato di peculato e falso. In aula, davanti al presidente bresciano Francesco Rigato e ai giudici Serena Nicotra e Cristina Ferrari, la parola è passata ai testimoni della difesa, rappresentata dagli avvocati Cesare Gualazzini e Francesco Arata. Tra i testi, l'avvocato Erminio Mola, 55 anni, che, secondo l'ex socio di Bracchi, Adriano Lazzarinetti, avrebbe partecipato alla famosa riunione del 3 maggio 2005 nello studio di viale Trento e Trieste, durante la quale il ragionier Lazzarinetti avrebbe dovuto prendersi tutte le colpe di aver alleggerito i fallimenti e di non aver pagato, tra il 1999 e il 2004, le tasse per 500mila euro dell'avvocato Simona Bracchi, figlia dell'imputato. Sarebbe stata proprio lei, secondo Lazzarinetti, a suggerirgli di autodenunciarsi, per il futuro dello studio e che la famiglia Bracchi l'avrebbe aiutato grazie agli agganci con la magistratura. Alla riunione parteciparono anche l'avvocato Marco Gamba e l'ex procuratore Giorgio Caimmi. A settembre, dopo il suo arresto, Lazzarinetti raccontò un'altra verità, e nello scandalo ammanchi trascinò anche il suo maestro, in quanto, secondo il ragioniere, i Bracchi lo usarono solo come capro espiatorio. In aula Mola ha raccontato la sua versione dei

fatti, discordante dalle dichiarazioni rese a giugno dal collega Gamba, il quale aveva detto di aver partecipato alla riunione nella quale era però assente Lazzarinetti. Il testimone ha detto di non ricordarsi affatto della riunione. Mola ha affermato di essere venuto a conoscenza del problema delle tasse non pagate il 2 maggio del 2005, quando accompagnò Simona Bracchi e sua madre, Vanna Lazzarini, all'ufficio delle Entrate. «Quando tornammo in studio» ha detto l'avvocato Mola, «Simona e la mamma erano furibonde. In quel momento c'era anche Lazzarinetti. Gli chiesi cosa fosse successo e lui allargò le braccia sconsolato. Il giorno dopo venni a sapere degli ammanchi dei libretti e con l'avvocato Gamba accompagnai Italo Bracchi in Procura per denunciare ciò che era accaduto. Successivamente arrivarono anche Simona e Vanna e so che Lazzarinetti, in quell'occasione, rese dichiarazioni spontanee. Dopodichè formammo un pool di professionisti per risolvere le questioni di carattere tecnico legale per tamponare le falle». Alle contestazioni mosse dal pm Francesco Messina sul fatto che Mola risultasse essere presente negli uffici della Procura quando accompagnò Bracchi, l'avvocato ha negato, dicendo di non aver seguito da vicino la vicenda, non essendo egli avvocato penalista. Insomma, secondo quanto dichiarato in aula dal teste, sembra che l'avvocato Mola abbia avuto solo un ruolo marginale nella vicenda, a volte solo di accompagnato-

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, nel periodo di percezione della mobilità un lavoratore raggiunge il diritto alla pensione di anzianità sia a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti, sia a carico di una gestione autonoma, cumulando i contributi da dipendente e da autonomo. In quale Gestione deve essere effettuata la certificazione? Il periodo che intercorre tra la data di certificazione e la data di cessazione della mobilità è da computare ai fini del raggiungimento del requisito? Grazie per la gentile attenzione. Lettera firmata La Direzione Centrale prestazioni dell’Inps ha trasmesso disposizioni riguardo il rilascio delle certificazioni del diritto a pensione per i lavoratori in mobilità ordinaria. Si tratta dei lavoratori ammessi a mobilità ordinaria a seguito di accordi sindacali stipulati anteriormente al primo marzo 2004 e al 15 luglio 2007, cui si applica il beneficio dell’applicazione della normativa previgente per l’accesso al pensionamento di anzianità. La certificazione va rilasciata nella Gestione la cui “finestra di accesso” si apre prima. Peraltro, il lavoratore conserva comunque il diritto di accedere alla pensione di anzianità anche

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In Breve dialogo interculturale Il Centro locale di intercultura di Cremona organizza alcune attività per festeggiare l’Anno Europeo del dialogo interculturale. L'appuntamento è con una conferenza, che si svolgerà il 26 settembre, promossa dall’Unione Europea. Cremona sarà quindi una delle città europee che si animeranno con tanti appuntamenti legati da un unico filo conduttore: sostenere l’importanza del dialogo tra persone di culture diverse, tema sempre più importante per il futuro della nostra società e dei giovani in particolare. Il programma prevede un incontro sul tema degli scambi interculturali, a cui sono invitati studenti, famiglie, insegnanti associazioni e coloro che vogliono conoscere da vicino le opportunità esistenti in città. All’incontro, seguirà, nel pomeriggio, l’allestimento di stand informativi in piazza Stradivari. La sera è prevista una serata interculturale al Monteverdi animata da produzioni teatrali e musica dalle scuole cremonesi.

psicoterapia: giornata formativa

Italo Bracchi in aula

re, diversamente, invece, da quanto sostiene l'accusa. Sui rapporti con la Bracchi, Mola, a domanda del pm, ha sostenuto di aver sempre avuto ottimi rapporti, sia lavorativi, che umani. A sottolineare il lungo rapporto professionale e di amicizia che lega i due colleghi, Messina ha voluto ricordare quando, molti anni fa, la coppia assunse la difesa di un commercialista Alfredo, coinvolto nel processo Mele sui conti puliti. In quella vicenda, ha ricordato il pm, anche Mola e la Bracchi furono indagati per calunnia in concorso. Alla fine furono prosciolti. Tra i testi della difesa che hanno sfilato, c'erano anche la commercialista Pierangela Stifanelli, la figlia del notaio Caimmi e il medico curante dell'imputato colpito, nel 2002, da un infarto, tutto a dimostrare che Bracchi, dopo i problemi di salute, era una presenza non costante all'interno dello studio. L'ipotesi di accusa di peculato per Bracchi riguarda le

sottrazioni di denaro, per altro già ammesse dall'ex socio, dai libretti dei fallimenti di cui quest'ultimo era stato nominato curatore. Maestro e allievo, insomma, avrebbero sottratto dal 1995 al 2005, 2,5 milioni di euro da 20 procedure fallimentari, più un concordato preventivo e due liquidazioni coatte amministrative, confezionando falsi atti giudiziari. Per l'accusa di peculato aggravato in concorso, Lazzarinetti ha già patteggiato una pena di 4 anni e 8 mesi, di cui 3 anni condonati dall'indulto. La ex società Bracchi Lazzarinetti saltò nel maggio 2005 a causa della bomba ammanchi, quando Bracchi andò in Procura a denunciare Lazzarinetti che finì in carcere e poi ai domiciliari. Ma ai domiciliari finì per due mesi anche Bracchi, arrestato il 3 gennaio 2006. Se Lazzarinetti era reo confesso, l'ex socio si proclama innocente. La difesa dell'imputato punta a dimostrare l'azione di sabotaggio dell'allievo Lazzarinetti.

Mobilità e pensione, quando la certificazione?

nell’altra gestione di cui matura il diritto, conservando il beneficio della salvaguardia. La maggiore anzianità contributiva richiesta a partire dal 1° gennaio 2008 della disciplina previgente ai due provvedimenti di riforma (legge 243 del 2004 e legge 247 del 2007) sarebbe stata di 40 anni. Sotto questo aspetto, infatti, sia la legge n. 243 del 2004 sia la legge n. 247 del 2007 non hanno prodotto nessun innalzamento del requisito per l’accesso a pensione di anzianità. Pertanto, i soggetti che entro il periodo di godimento della mobilità maturano i 39 anni di anzianità contributiva non rientrano fra i beneficiari della disposizione in argomento. Si segnala fra l’altro che la legge n. 247 del 2007 ha ripristinato, per i lavoratori con 40 anni di anzianità contributiva, le stesse “finestre di accesso” stabilite dalla legge n. 335 del 1995. Di conseguenza, al plafond delle 10.000 unità sono interessati solamente i soggetti in mobilità ordinaria che raggiungono il diritto a pensione di anzianità in presenza del requisito contributivo (35 anni) in concorrenza con l’età propria della gestione di liquidazione. Il periodo intercorrente tra la data di certificazione e la data di cessazione della mobilità è da computare ai fini del raggiungimento del requisito; infatti tale periodo in esame sarà coperto da contribuzione figurativa utile al diritto a pensione e può, quindi, essere anticipatamente computato nell’istruttoria. Peraltro, con un precedente messaggio era stato precisato che per le certificazioni gestite in automatico la procedura stessa calcola la copertura figurativa fino alla data di cessazione della mobilità a partire dall’ultimo contributo

presente sul conto assicurativo al momento della definizione della domanda. Un lavoratore che ha in corso il pagamento rateale del riscatto di laurea maturerebbe il requisito contributivo entro il godimento della mobilità con il riconoscimento dell’intero periodo riscattato. Esclusivamente ai fini della certificazione può essere accreditato l’intero periodo oggetto del riscatto anche se non è ancora avvenuto il pagamento dell’intero onere. Resta il fatto che, al momento della liquidazione della pensione, si dovrà procedere alla verifica dell’effettivo pagamento dell’intero onere, ovvero a richiedere il pagamento del debito residuo in un'unica soluzione. Per quanto riguarda il versamento contributivo dovuto dal volontario, determinato in base al compenso percepito, esso è interamente a carico del fondo Nazionale per il servizio civile: non deve essere effettuata, quindi, alcuna trattenuta a carico del collaboratore.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

«Psicoterapia e analisi immaginativa»: questo il titolo della giornata formativa promossa dall'Istituto di analisi immaginativa per il 27 settembre presso la sala Zanoni, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. L'iniziativa è rivolta ai professionisti del settore sanitario e educativo, ma anche a tutti coloro che sono interessati all’argomento.

salvo d'acquisto, anniversario Appuntamento per domenica 28 settembre con il 65esimo anniversario del sacrificio del vicebrigadiere Salvo d'Acquisto, che verrà celebrato dalla sezione cremonese dell'Associazione nazionale carabinieri. Alle 10.30 si terrà la messa nella chiesa del Boschetto, officiata dal parroco don Angelo Ferrari. Seguirà quindi la manifestazione solenne commemorativa, con la deposizione di una corona di alloro presso il cartello viario posto nella frazione stessa.

manfredini: cambio al vertice Cambio della guardia alla caserma Manfredini il prossimo 26 settembre, quando il tenente colonnello Maurizio Patanè cederà il comando del primo gruppo Reggimento artiglieria contraerei «Peschiera» al tenente colonnello Uberto Incisa. L'appuntamento per la cerimonia ufficiale è per le 10, presso la caserma.

torneo di calcio per la cri Appuntamento con la Croce rossa italiana - sezione di Cremona - per il week end del 27 e 28 settembre, per un torneo di calcio a cinque. Una due giorni di sport per festeggiare i 20 anni del Gruppo pionieri, con premi alle formazioni finaliste. La manifestazione si svolgerà presso il Centro sportivo S. Zeno. La quota

iscrizione per squadra è pari a 100 euro. I partecipanti giocheranno sabato dalle 14 alle 21 e domenica dalle 16 alle 19. Per informazioni contattare il 340/5440798.

commemorazione di carmen L’Anpi provinciale, in collaborazione con il Comune di Pozzaglio invita i cittadini a partecipare alla commemorazione del partigiano Luigi Ruggeri «Carmen», che avrà luogo a Pozzaglio Domenica 28 settembre prossima. Questo il programma della manifestazione: alle 10.15 il ritrovo delle Autorità e dei cittadini nella Sede del Municipio, mentre alle 10.30 seguiranno vari interventi (Dante Baccinelli - sindaco di Pozzaglio, Evelino Abeni - della Presidenza provinciale dell’Anpi, un rappresentante Associazione partigiani cristiani). Antonio Bonetti leggerà testi dedicati alla Resistenza. Alle 11.15 partirà il corteo dal Municipio alla lapide commemorativa di “Carmen” e verrà deposta una corona d’alloro.

a milano un giardino per aldo protti A Milano, tra via Sauro e via Keplero, via Restelli e via Timavo, è stato dedicato un giardino ad Aldo Protti, cantante lirico, come recita la targa toponomastica. Alla cerimonia di inaugurazione, nei giorni scorsi, erano presenti l’assessore allo sport e tempo libero del Comune meneghino Giovanni Terzi, oltre ad una qualificata delegazione cremonese, guidata dalla moglie di Protti Masako e dal figlio Nori e di cui facevano parte anche il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e l’assessore alla cultura Denis Spingardi, il consigliere provinciale Sandro Gugliermetto, il cantante lirico Valentino Salvini, ultimo vincitore del premio voluto proprio dall’Amministrazione per ricordare il celebre baritono cremonese, Giovanni Cominetti, del Gruppo “Amici della lirica” di Pizzighettone, e Lidia Soriani, autrice di un bel volume dedicato al nostro illustre concittadino. Era invece assente Vittorio Sgarbi, promotore e sostenitore del progetto. Qualche anno fa, proprio dopo il concerto finale del Belcanto, in piazza Zaccaria, dedicato a Protti, aveva deciso di chiedere alla commissione toponomastica di Milano di ricordare l’artista.

comitato contro il lavoro nero Si è riunito nei giorni scorsi il Comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso (Cles) per affrontare le problematiche del lavoro irregolare nella realtà locale e definire un piano programmatico di attività di controllo per l’anno 2009. Il Cles svolge un’importante funzione di coordinamento a livello provinciale di tutti gli organi impegnati nell’azione di contrasto del lavoro irregolare, orientando l’attività di vigilanza e rafforzando la cooperazione tra gli uffici competenti. Accanto quindi ai tradizionali soggetti deputati ad occuparsi delle diverse questioni dell’economia irregolare, sono ora coinvolte, come soggetti attivi, le stesse istituzioni di governo locale, provinciali e regionali. Un'azione forte e decisa per combattere il lavoro nero.


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Cominciano le altre forme di businnes con l’acqua Dissalatori in Puglia, soldi pubblici spesi male. I contribuenti hanno il diritto ad essere informati Fonte: Rete Jonica Ambientale http://www.retejonicambientale.it

Comunicato Stampa da: Dip. PRC Puglia Com. ed Innov. Tecn.; Rete Comunicativa Sedi Regionali; Comitato acqua di Capitanata; Circolo Legambiente Manduria.

I

l giorno 11 luglio 2008 nel corso della conferenza stampa sull’emergenza idrica pugliese tenutasi alla cittadella della cultura di Bari, è riemersa, dalla voce di alcuni relatori, l’esigenza di realizzare tre dissalatori in Puglia che darebbero impulso reale alla crescita di disponibilità dell’acqua. Premesso che siamo convinti sostenitori che un bene essenziale come l’acqua deve restare in mano pubblica lontano da sistemi speculativi e di profitto, osserviamo come certe ossessioni realizzative, forti della quasi indifferenza dei cittadini e dalla mancanza di approfondimento da parte degli organi di informazione, resistono persino alla razionalità dell’impresa. Per dimostrare quanto appena asserito, proviamo ad operare una nostra tesi addentrandoci in quella logica che regola l’interesse privato. Un buon imprenditore, prima di avviare qualsiasi investimento si avvale di strumenti conoscitivi che, al di là del ri-

schio di impresa, gli consentono di individuare un futuro profitto. Nel caso dei dissalatori si dispone di soldi pubblici, ma manca la logica del mercato. Nello specifico alcune semplici domande non sono state ancora evase con dati precisi: quanto costa 1 metro cubo di acqua dissalata per uso irriguo - industriale o potabile? Il prezzo può competere con quello di mercato? E quali sono i costi ambientali per la realizzazione, la manutenzione e la gestione di tali opere? Ribadiamo: si tratta di finanziamenti pubblici ed i contribuenti hanno il diritto ad essere informati. La nostra premura consta nel fatto che tali impianti, oltre che arrecare un danno ambientale, possano risultare inutili a causa degli eccessivi costi di esercizio e di produzione. Alcuni suggerimenti sul recupero della risorsa idrica, possiamo avanzarli menzionando il completamento dei lavori per far confluire il fiume Sarmento nella diga del Sinni, e il rilascio delle acque dell'invaso artificiale del Cogliandrino, (posto nell'alta valle del Sinni e gestito dall'Enel per la produzione di energia idroelettrica), nel fiume Sinni per incrementare le disponibilità idriche dell'invaso di Monte Cotugno. Attualmente queste acque potabili

finiscono disperse nel Tirreno. La sola realizzazione di queste due opere potrebbe soddisfare un terzo del fabbisogno idrico annuale dell’Acquedotto Pugliese. E se a questi due esempi di sprechi ne aggiungessimo un altro ? Proponiamo che l’Ilva di Taranto -una società privata- provveda alla costruzione di un dissalatore nel proprio sito industriale per l'approvvigionamento dell’acqua necessaria agli impianti di raffreddamento piuttosto che attingerla dall’acquedotto pugliese o in alternativa che sfrutti, per i processi produttivi, le acque del depuratore di Taranto "Gennarini" che attualmente vengono riversate nel mar Ionio attraverso una condotta sottomarina. Siamo certi che l’imprenditore "padron Riva" sarà in grado di valutarne i costi. In attesa di risposte, rivolgiamo pubblicamente i quesiti al nostro Presidente, Nichi Vendola. Giuseppe Pellegrino, Dipartimento Regionale PRC Puglia Comunicazione ed Innovazione Tecnologica Sebastiano Abbrescia, Rete comunicativa Sedi Regionali Giuseppe Di Brico, Attac Foggia Benedetto Quaranta segr. Circolo Legambiente Manduria

Sospensione cautelativa dei neonicotinoidi da parte del sottosegretario alla Salute Francesca Martini (Ovvero: la cosa più sensata da fare) Il Comitato Scientifico Equivita esprime i suoi più vivi rallegramenti e ringraziamenti al sottosegretario On.le Francesca Martini che, facendo corretto uso del Parere espresso dalla «Commissione consultiva per i prodotti fitosanitari» e ricordando il Principio di Precauzione espresso nel Trattato dell’Unione Europea, ha emanato ieri il decreto ministeriale di sospensione cautelativa dei prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive neonicotinoidi: thiamethoixan, clothianidin, imidacloprid e la sostanza attiva fipronil, utilizzate nel trattamento di concia delle sementi. Ringraziamo il sottose-

gretario Martini per avere avviato, a livello nazionale, un programma di monitoraggio per individuare le cause dello spopolamento degli alveari, correlato oggi ad un vasto insieme di fattori. Nel far una cosa tanto sensata il sottosegretario Martini ha oggi indicato la strada per un rinnovamento della politica senza il quale il nostro pianeta non potrà essere salvato. Un rinnovamento che - in agricoltura vada oltre la visione produttivista rivelatasi in tutti i sensi un fallimento. Un rinnovamento grazie al quale il fine primo da perseguire dovrà essere la tutela dell’ambiente e della salute, il rispetto delle molteplici e assai com-

plesse relazioni che legano tra di essi i sistemi viventi. Preghiamo l’On. Martini di non fermarsi in questo suo slancio, la moria delle api essendo soltanto la punta dell’iceberg dei danni che la crescita costante nella diffusione di sostanze chimiche può creare. Anche nelle città e nei piccoli centri, la nostra salute, come quella di tutte le specie viventi, è sempre più esposta agli stessi pericolosi pesticidi usati nelle campagne, a causa delle “campagne insetticide” per la lotta alle zanzare. E in questo caso senza alcun controllo e alcuna limitazione! Gli effetti dei pesticidi sulla nostra salute sono ancor più gravi perché

non subito evidenti e colpiscono in particolar modo i più deboli, in particolare i bambini. Essi sono forte concausa nell’aumento costante di tumori, malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer, malformazioni, disfunzioni endocrine e riproduttive, ecc. ecc. Equivita si augura che il sottosegretario Martini, affrontando quest’altro problema, dia un ulteriore grande contributo alla salute nostra e delle generazioni future. Comitato Scientifico EQUIVITA Tel. + 39.06.3220720, + 39.335.8444949 E-mail: equivita@equivita.it

Biologico, oltre gli interrogativi per crescere Green Med Journal Weekly Newsletter - Greenplanet network Sono di ritorno dal Sana di Bologna, la seconda fiera europea, dopo il Biofach di Norimberga, del settore biologico ed ecocompatibile, che si è chiusa domenica nel capoluogo dell'Emilia, una delle città italiane più note per la sua tradizione alimentare. Il principale dato che è emerso è quanto il settore biologico sia ancora estremamente piccolo nel mercato (conta per l'1% del mercato alimentare italiano, per l'1,1% del mercato alimentare francese e per il 2,7% del mercato alimentare tedesco) e questo in contrasto con il grande desiderio della gente, dei cittadini europei di mangiare in modo sano e naturale. Dunque esiste ciò che i consumatori cercano ma non viene acquistato. Perché? I consumatori non trovano questi prodotti, non si fidano, costano troppo? Sono plausibili tutti tre gli elementi di questa domanda. Alcuni mesi fa i banconi della grande distribuzione alimentare riservata ai prodotti biologici, in numerosi punti vendita delle grandi catene europee, erano privi di tali prodot-

Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Venerdì 26 Settembre 2008

ti, che risultavano esauriti; i rifornimenti per alcune varietà di frutta fresca non erano evidentemente sufficienti. Ciò non è così raro che capiti. Il consumatore di alcune città e di alcune aree fatica a trovare i prodotti biologici e in certi periodi dell'anno non li trova. La produzione e la distribuzione di tali prodotti deve quindi adeguarsi alla domanda crescente. C'è poi la barriera della fiducia. Il consumatore non sa, anche se l'etichetta glielo dice, che i prodotti biologici che raggiungono i banconi dei supermercati così come gli scaffali dei negozi specializzati sono ormai tutti certificati, nella loro origine e nei processi di produzione. Questo vale anche per i prodotti provenienti da Paesi non europei, che vengono bloccati alla frontiera se non sono certificati. Oggi l'organizzazione della certificazione dei prodotti alimentari è tale per cui la barriera della fiducia se esiste è solo per effetto di una insufficiente informazione del consumatore, conseguenza di una non adeguata comunicazione da parte dello stesso settore, penalizzato da un forte deficit comunicazionale. Il messaggio di quanto bene-

ficio possano apportare i prodotti biologici non è sufficientemente forte e chiaro. Il terzo elemento, il prezzo, è la vera barriera: i prodotti biologici costano di più dei prodotti ordinari, non solo per le loro caratteristiche intrinseche ma anche perché il settore presenta ancora non poche disfunzioni oragnizzative che pesano in termini di costi. Il ristagno generale dei consumi in Europa, in questi mesi di difficoltà economiche, non ha però influito in questo stesso periodo sul consumo dei prodotti biologici. Calano i consumi alimentari, ma non calano i consumi di questi prodotti. Ciò significa che il consumatore è disposto a pagare di più per un prodotto sano e naturale, che lo tranquillizza sul piano della sicurezza alimentare e della salute. Tuttavia è indubbio che i costi si debbano abbassare per arrivare a prezzi al consumo alla portata di tutti. Ci sembrano queste le sfide che il settore biologico ed ecocompatibile deve affrontare. Serve una migliore organizzazione per arrivare a prezzi più bassi ma forse, ancora di più, serve una più efficace informazione. Antonio Felice

PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 al 25 settembre: € 1.139.201.280

PROGETTATA UNA GRANDE MURAGLIA AFRICANA

Una fascia alberata lunga oltre 7 mila km e larga 15 che tenterà di arrestare l’avanzata del deserto Fonte: Greenreport http://www.greenreport.it LIVORNO. Il ministro dell’ambiente del Senegal, Djibo Leyti Kâ, ha reso noto che stanno per riprendere i lavori della Grande muraille verte da Dakar a Gibuti, una fascia alberata lunga oltre 7 mila chilometri e larga 15 che tenterà di arrestare l’avanzata del deserto verso il sud del continente africano. La Grande Muraille Verte è un progetto della Communauté des Etats Sahélo-sahariens (Cen-Sad) sostenuto all’Unione africana. La muraglia attraverserà Senegal, Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Sudan, Eritrea e Gibuti. È prevista anche la realizzazione di 80 bacini idrici nei vari Paesi attraversati e l’introduzione di animali selvatici nella fascia boschiva che verrà realizzata. Il progetto nasce da un’idea dell’ex presidente nigeriano Olesegun Obasanjo, che la vedeva come risposta panafricana alla desertificazione crescente del continente, alla scarsità d’acqua, e come contributo dell’Africa alla riduzione dei gas serra in atmosfera. L’idea di Obasanjo fu trasformata nel progetto della Grande Muraglia verde proprio dal Senegal nel 2005. Il presidente senegalese Abdoulaye Wade parlò allora della necessità di «mettere in campo un programma africano per investire nel Sahara, in vista di profittare di tutte le opportunità che può offrire in termini di possibilità di sviluppo del continente». In Senegal la muraglia verde attraverserà le regioni di Saint Louis, Matam, Tambacounda e Louga, con un percorso di quasi 500 chilometri di lunghezza. Ma fino ad oggi erano stati piantati 4.000 ettari di alberi, solo circa sette chilometri di Grande Muraille Verte, ma in maniera discontinua e comprendendo nella sua superficie anche piantagioni già esistenti di alberi che producono gomma arabica. Il riavvio dei lavori è previsto per il primo agosto e lo stesso ministro dell’ambiente farà un sopralluogo sul sito interessato al primo cantiere il 20 luglio. All’avvio della realizzazione della muraglia verde africana parteciperanno in Senegal almeno mille persone ed è prevista la presenza dei ministeri delle forze armate, della gioventù, del lavoro e della salute, parteciperanno anche studenti. Il progetto ha il doppio obiettivo di fermare la desertificazione del Sahel e di avviare una prima imponente azione di contrasto al cambiamento climatico.

CEMENTO PAGATO CON VIGNETI PREGIATI - 2 Da un servizio dell‚inviato JENNER MELETTI ORTONA su: www.repubblica.it La scomparsa delle colline, ora il cemento cancella i vigneti. L´alta velocità fra le terre della Valpolicella a colpi di espropri carissimi per lo Stato. Dal Veneto alla Basilicata i vini pregiati minacciati dal petrolio e dall´industria. «Il fatto grave» dice Raffaele Cavallo di Slow Food «è che nessuno aveva parlato di una industria così pesante. Il centro veniva presentato come un deposito di petrolio e niente altro. Solo da pochi mesi abbiamo saputo che si tratta invece di un impianto con un pesantissimo impatto ambientale. Le spiagge di Francavilla sono quasi sotto la collina del Centro Oli, Pescara è a soli 13 chilometri. Non vogliano finire come a Viggiano, che 15 anni fa ha accolto il centro Eni come una benedizione perché tanti disoccupati speravano in un lavoro. Il lavoro è sempre scarso e un quarto della popolazione è fuggita perché non vuole convivere con l´idrogeno solforato che puzza di uovo marcio». È passato più di un secolo da quando «sembrava il treno stesso un mito di progresso». Oggi, a Peschiera del Garda, i produttori del Lugana doc sono invece arrabbiati perché la linea della Tav vuole cancellare il 20% dei loro vigneti. «Il progetto per questa linea ferroviaria - dice Francesco Montresor, presidente del consorzio che tutela questo vino - è del 1991 e 17 anni oggi sono un secolo. Chi immaginava, allora,

il petrolio a 118 dollari al barile? Quando un ingegnere, nel suo studio milanese, ha tracciato una riga sulla carta geografica ed ha stabilito che la Tav doveva passare da Desenzano, Peschiera e Sirmione, si pensava che costruire, produrre e consumare fosse comunque positivo. Adesso si ragiona in modo diverso: si è capito che il progresso è consumare meno, tutelare, conservare. Vuol dire valorizzare la nostra storia e le nostre radici. Già Gaio Valerio Catullo esaltava la “Lucana silva”, boscaglia con vitigni a bacca bianca. Ora il Lugana è richiesto anche in Giappone, da tre anni a questa parte ogni anno il prezzo dell´uva raddoppia: e noi dovremmo accettare di falcidiare la produzione del 20%?». Anche fra i viticoltori del lago non ci sono pasdaran dell´ambiente. «Noi chiediamo semplicemente che la Tav sia spostata tre chilometri a Sud. Passerebbe fra i campi di granoturco e non fra le viti. E lo Stato risparmierebbe una bella cifra. Un ettaro di vigneto qui costa 300.000 euro. Se il proprietario è un coltivatore diretto - e qui lo siamo quasi tutti - il prezzo del terreno viene triplicato: un ettaro verrebbe a costare 900.000 euro, senza contare poi il "lucro cessante", il rimborso dovuto per i mancati futuri guadagni. Le terre del granoturco costano due terzi in meno». Anche le terre della Valpolicella costano care. Per un ettaro di vigneto servono 300.000 - 500.000 euro. Qui il "progresso" è arrivato nel 1962, con l´apertura di un cementificio.


Agricoltura

Venerdì 26 Settembre 2008

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Ottima affluenza anche per lo spazio dedicato alle vendite dirette di prodotti dei campi cremonesi

Grande successo per la festa dell'agricoltura

«

er noi è nata una tradizione: il successo di questa prima edizione di “Agricoltura in festa” ha confermato il grande interesse dei cittadini-consumatori verso i prodotti a km

zero e ci fa pensare che questa iniziativa possa trasformarsi in un appuntamento fisso, così come è avvenuto per il mercato degli agricoltori». A parlare è Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona, che ribadisce la soddisfazione

dell’organizzazione per l’esito della “tre giorni” appena chiusa al Podere Ombrianello di Crema, una manifestazione che ha reso protagonisti gli agriturismi del territorio e le aziende agricole impegnate nella vendita diretta. «Da ve-

MERCATI - SETTIMANA DALl 19/09/2008 AL 25/09/2008 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

159,00167,00

162,00171,00

154,00159,00

197,00200,00

Tonn.

137,00138,00

148,00149,00

138,00140,00

153,00154,00

Tonn.

N.q.

395,00397,00

N.q.

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

Tonn.

155,0-160,0 159,0-164,0- 152,00-156,0 170,0-175,0 N.q. 173,0-178,0 167,0-172,0 182,0-184,0

alla rinfusa

Tonn.

84,00-86,00 90,00-95,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

90,00.140,00 110,00-150,00

Tonn.

N.q.

48,00-59,00 28,00-33,00

lattonzoli locali

15 kg.

2,98

2,980

3,020

3,040

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,16

2,160

2,180

2,200

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,07

2,080

2.090

2,120

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,90

1,900

1,920

1,960

Suini da macello

156 kg.

1,560

1,575

1,525

1,545

Suini da macello

176 kg.

1,560

1,575

1,555

1,575

Suini da macello

Oltre 176

1,560

1,495

1,455

1,535

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,20-2650

Montichiari peso vivo 0,95-1,22

1,0601,160

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,90-2,05

0,70-0,83

0,730-0,830

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,60

1,054-1,23

1,020-1,190

--

Kg.

1,10-1,22

0,80-1,00

1,000-1,300

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,200-4,600

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,80-1,85

1,65

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

6,00-6,20

5,90-6,25

6,000-6,150

--

Kg.

6,20-6,35

6,35-6,80

6,400-6,600

--

Kg.

N.q.

--

--

--

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

106,00109,00

98,0099,00

N.q.

--

GRANA Scelto 01

stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

Un momento della manifestazione

Per la Coldiretti - e in primo luogo per l’Ufficio Zona di Crema, che ha garantito uno spiegamento di forze davvero notevole - la manifestazione è stata una sfida particolarmente impegnativa, vinta grazie al gioco di squadra. Dai florovivaisti che hanno fatto “sbocciare” le architetture rurali del Podere Ombrianello, portan-

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

nerdì a domenica sera quattro agriturismi hanno curato la ristorazione, puntando su prodotti delle proprie aziende e su ricette tipiche delle nostre campagne. Nonostante le temperature non proprio ideali, la risposta della gente non è mancata: nelle tre serate, come nel pranzo della domenica, gli agriturismi hanno lavorato a pieno ritmo» prosegue De Angeli. «Anche lo spazio riservato alle vendite dirette ha accolto la visita di tanti consumatori, che hanno trovato prodotti di qualità a prezzi indubbiamente convenienti. E, nella mattinata di domenica, vari stand si sono trasferiti in via Terni, nel cuore di Crema, per l’appuntamento ormai fisso con il “mercato degli agricoltori”: anche in questo caso l’affluenza dei cremaschi e i numerosi acquisti hanno testimoniato l’interesse delle famiglie per prodotti locali e di stagione: alimenti che garantiscono gusto, sapori tipici, qua-

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.

I banchi di vendita diretta

lità, sicurezza e anche tutela dell’ambiente, dacché non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole».

dovi fiori, ulivi, persino un piccolo stagno, ai tanti imprenditori che hanno dato vita alla ‘galleria dei sapori’ (mettendo in vetrina salumi, formaggi con

latte di bufala, vacca e capra, ortofrutta, vino, riso, ecc), dall’Istituto Stanga che, con gli ex allievi, ha condotto macchinari e attrezzi dei tempi antichi, senza trascurare le orchestre che hanno intrattenuto gli appassionati del liscio… tanti sono stati i protagonisti della manifestazione, che ha riservato spazio anche per i ‘servizi’, con la presenza del Patronato Epaca (che ha presentato i propri servizi a tutela dei cittadini) e della società LA 220 (che ha donato un kit per il risparmio energetico). E se l’edizione 2008 della festa, nata da un’intuizione tradottasi in realtà in tempi rapidissimi, può essere considerata una riuscita ‘prova generale’, la Coldiretti è già pronta a pensare ad un prosieguo, che veda altri agriturismi affiancarsi a quelli schierati in questa prima occasione, e che sappia conquistare un posto d’onore nelle sere d’estate del nostro territorio.


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Lettere

Venerdì 26 Settembre 2008

fisco

Abbonamento autobus, impossibile detrarlo Gentile Direttore, Con la presente vorrei segnalare l'episodio a me accorso riguardante l'impossibilità di detrarre una spesa come indicato nell'ultima finanziaria Legge 244 del 27.12.2007 (legge finanziaria 2008). Mi riferisco all'abbonamento trimestrale della rete urbana della KM S.p.a. di Cremona che, contrariamente a quanto indicato dalla circolare n° 19/E del 07.03.2008 dell'Agenzia delle Entrate dove si legge "si ritiene che ai fini della detrazione in esame si debba intendere per "abbonamento" un titolo di trasporto che consenta al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni su un determinato percorso o sull'intera rete, in un periodo di tempo specificato", da Km stessa non viene considerato abbonamento in quanto Km non rilascia regolare ricevuta o fattura inoltre, sull'abbonamento, non compare l'ammontare del corrispettivo pagato. Tale abbonamento, non avendo scritto l'importo pagato, non permette la regolare detrazione della spesa dal modello 730. Mi sono recato il giorno 18.09.2008 presso lo sportello Km all'interno di Aem (viale Trento e Trieste, Cremona), per acquistare l'abbonamento trimestrale per il periodo 01.10.2008 31.12.2008 ma non mi è stata rilasciata, dietro mia esplicita richiesta, una regolare ricevuta ma mi è stato detto che tale ricevuta può essere rilasciata solo per gli abbonamenti annuali. Richiedo, pertanto, che venga risolta la situazione per poter permettere agli utenti di detrarre regolarmente il 19% della spesa nel modello 730 come avviene per le altre società italiane di trasporto urbano (ad esempio Rama Mobilità Scarl di Grosseto). Gianluigi Stagnati Cremona * spettacolo

Il circo è una crudeltà per gli animali coinvolti Egregio direttore, Forse i quotidiani amano il Circo, ma non tutti i suoi lettori sono d'accordo nel ritenere divertente la sofferenza di altri esseri viventi. lo spettacolo del circo, purtroppo ancora con animali prigionieri, si basa su esibizioni di cattivo gusto e sicuramente non educative, che premiano la capacità dell'uomo di riuscire a storpiare ed irrimediabilmente deformare la natura di un animale facendolo così diventare oggetto di un divertimento decisamente non sano. Giocolieri, funamboli, acrobati, clowns e naturalmente, gli animali. Animali chiusi in gabbie ristrette che hanno come uniche compagne la noia, l’apatia, la paura e come loro peggior nemico, l’essere umano. Creature che escono dalle loro prigioni a vita, solo per essere costretti ad esibirsi in esercizi innaturali, sotto la continua minaccia di percosse o punizioni come la mancata razione giornaliera di cibo o l’ulteriore isolamento. Ecco cosa è in realtà il circo: un tendone di falsata allegria dove fra colori brillanti e musiche assordanti, si nasconde lo squallore della sofferenza. Lo spettacolo di animali in gabbia, lontani dal loro ambiente e dai loro comportamenti naturali, difficilmente può essere proposto come "didattico" specialmente per i bambini. Al contrario, fa vedere una realtà fasulla e lungi dall'essere formativo, lo spettacolo è diseducativo e, per di più, infinitamente triste. In una società che si definisce civile, pratiche incivili che ledono la dignità degli esseri viventi creando dolore, paura e privazione della libertà , non devono più esistere. L'educazione alla non violenza passa sopratutto dalla sensibilità e dal rispetto verso ogni forma di vita. Quale insegnamento potranno mai trarre le future generazione in spettacoli basati sulla costrizione, lo sfruttamento e il totale disinteresse della dignità di un essere vivente? E' fondamentale che il circo smonti definitivamente il suo triste spettacolo e

che dia libero spazio ad altri tipi di cultura del divertimento di gran lunga più divertenti e moralmente accettabili. Grazie a nomi come il canadese Cirque du Soleil, il Cirque Eloize e molti altri, l’arte del circo contemporaneo ha varcato i confini del mondo, mettendo in ulteriore crisi gli affari del circo tradizionale. Chiediamo a voi tutti una riflessione poichè i cittadini, per fortuna, non sono tutti uguali e numerosi sono quelli che ritengono gli animali, degni di rispetto e compassione. Enrica Boiocchi vice presidente Gruppo Bairo Soncino * Pd/1

Nessun catastrofismo, soltanto democrazia Egregio direttore, qui di seguito presento una raccolta, una specie di "pout pourri" di frasi, termini, aggettivi, modi di dire utilizzati in questi giorni sui diversi organi di informazione locale - giornali, settimanali, siti internet ecc - per descrivere la scelta che ha deciso di compiere il Partito Democratico cremonese, quella cioé di chiamare gli elettori del centro sinistra a scegliere con il loro voto, in piena libertà e democrazia, i candidato Sindaco da contrapporre al candidato del centro destra. Non si sta parlando di guerra in Iraq e nemmeno degli uragani che hanno sconvolto recentemente i Caraibi e gli Usa. Sembra incredibile, ma si sta parlando di "democrazia". Ecco, con ogni probabilità si é talmente abituati alla politica fatta da pochi, decisa da pochi, governata da pochi, che l'apertura ed il grande rinnovamento deciso dal Pd mette timore, spiazza, induce angoscia dell'ignoto e porta ad utilizzare termini sinceramente inadatti. Come é ovvio, non mi permetto di mettere in discussione la scelta. La stampa é libera di dire e scrivere quel che vuole, ci mancherebbe! Ma se posso capire, non condivido. Leggete un po', sembra di assistere alla presentazione del “mondo all'incontrario”: «Pd dilaniato dallo scontro; la situazione resta quanto mai incerta e magmatica; spaccatura all’interno del Pd; lotta fratricida; si esce dal tunnel solo se....; i contendenti deporranno le armi o prevarrà il ‘cupio dissolvi’?; colpi bassi sferrati nei giorni scorsi sono spie del veleno....; braccio di ferro nel Partito Democratico; se il Pd cremonese andrà all’autodistruzione». Ed invece, a ben guardare, si tratta "soltanto" di opinioni diverse messe in un libero confronto. Cosa c'é di meglio? Si preferirebbe, forse, il ritorno al centralismo di un tempo? Certo, magari per poca abitudine ed inesperienza alle volte si rischia di esagerare, forse occorrerebbero toni più bassi, meno tesi... ma, tutto sommato, molto meglio il libero confronto che un partito composto da grigi signorsì. O no? In tutta sincerità chiedo e mi chiedo: «dal punto di vista della libertà e della democrazia é meglio che un candidato alla carica di sindaco venga scelto da 4, 10 o 20 persone al massimo, nel chiuso di qualche stanza fumosa e grigia .... oppure é meglio che venga scelto da 3, 4, 5 mila cittadini, alla luce del sole. In piena libertà e democrazia. Con votazioni segrete e ben organizzate, dopo un confronto libero ed aperto, organizzato e ben gestito?» Io non ho alcun dubbio, scelgo la seconda ipotesi. Ed a quanto pare, la grande partecipazione che hanno riscosso le primarie - pur un po'... addomesticate - svolte fino ad ora, prima per Prodi e poi per Veltroni, fa pensare che anche ai cittadini piaccia, in alcuni momenti, essere coinvolti e chiamati ad esprimere la propria opinione. Altri, soprattutto nel centro destra, sono liberi di preferire il vecchio al nuovo, se lo vogliono. Si accomodino. Ma ritengo che il Partito che, insieme a tantissimi altri, abbiamo voluto costruire sia quelli che oggi sostengono la candidatura di Corada, sia gli altri che sostengono altre candidature - stia aprendo porte e finestre e stia indicando al Paese la strada della massima innova-

zione, nel massimo di democrazia e di libertà. E credo che tutti insieme meriterebbero un plauso, non descrizioni plumbee e tetre. Faccio fatica a capire come non si riesca a cogliere la grande novità e la grande positività di una simile esperienza. Deo Fogliazza coordinamento provinciale Pd Cremona * PD/2

Chiunque vinca, vince la democrazia. Mi sto appassionando al dibattito interno al Partito Democratico e devo dire che è apprezzabile il fatto che la discussione sia avvenuta alla luce del giorno e non all’interno di qualche stanza piena di fumo. A parer mio, tutto ciò è apprezzabile; forse davvero i tempi stanno cambiando. Spero a questo punto che si facciano le primarie che rappresenterebbero per Cremona un fatto innovativo e democratico. Sono curioso di ascoltare i programmi dei due candidati e in particolare quelli del dottor Beluzzi, che mi dicono persona molto preparata, al passo con i tempi e in grado di portare un contributo di novità e di freschezza. In Ogni caso viva le primarie e che vinca il mi gliore. C. Rossi Cremona * viabilita'

T-red, l'ennesima trappola per spillare soldi Egregio Direttore, A distanza di mesi dal sequestro, a Spino d'adda, ultimo comune dell'alto cremasco, il sindaco vuole riattivare il famigerato T-red, risorsa a suo dire indispensabile per finanziare le opere pubbliche (Ci chiediamo come sia possibile che un'amministrazione sia fiera di investire in opere pubbliche solamente con gli introiti delle multe). La destra crema-cremona si schiera a favore di tutti gli automobilisti che hanno visto prelevare dalle loro tasche ingenti somme di denaro sotto la evidente scusa della sicurezza stradale e che ora potrebbero subirne un'ulteriore. Il problema della sicurezza stradale, che è di fondamentale importanza per tutti noi, dovrebbe però essere affrontato solo nell'ottica dei cittadini, per creare condizioni di viabilità migliori che evitino quanto più possibile la sanzionatura. Il semaforo di Spino, con o senza T-red rappresenta comunque un pericolo eccezionale in quanto collocato sulla paullese e non su una stradina di campagna. Le alternative al semaforo ci sono, ma è evidente che l'appetibilità monetaria del mangiasoldi sia ben più stimolante. Nessuna fatica da parte dell'amministrazione, soldi assicurati. La destra crema-cremona, sempre attenta agli interessi dei cittadini, si mobiliterà contro la reintroduzione di tale marchingegno diabolico nei confronti di un'amministrazione interessata ad aumentarsi e tutelarsi le proprie indennità lasciando le briciole ai cittadini. Saremo vigili sullo svolgimento della questione e saremo pronti ad interveni-

re anche con presidi ed eventuali blocchi stradali per ribadire con forza "il Tred non è una soluzione alla sicurezza, ma solo un metodo per far cassa". Ricordiamo infine la colossale truffa in riferimento alle società distributrici di tali sistemi (una di queste è quella che gestiva il t-red di spino), che avendo la totale gestione e guadagnando una percentuale a multa, modificavano a piacimento anche con i cellulari i tempi del giallo e spedivano alle amministrazioni comunali filmati, foto e quant'altro di auto colte in flagranza di rosso. Giorgio Zucchi Simone Defendi La Destra Cremona e Crema * famiglie numerose

Speriamo che il Governo mantenga le promesse Egregio direttore, sulla scia delle parole del cardinal Bagnasco, contenute nella prolusione fatta al Consiglio permanente della Cei, condivido a pieno tutte le affermazioni in riferimento alla famiglia, radice e speranza della società. Speriamo che il Governo mantenga gli impegni a proposito di fiscalità e scuola. In particolare sulla scuola si auspica che si concretizzi la libertà di scelta educativa per le famiglie. Altresì sulla fiscalità nonostante le ripetute dichiarazioni del presidente Berlusconi, a favore di politiche famigliari più eque, ritengo che, con la nuova finanziaria, sia venuto il momento di agire. Pertanto posso auspicare che dalle parole si passi ai fatti». E prosegue «Stessa cosa a livello locale, dove il Consiglio Comunale di Cremona, a seguito della mozione De Bona - Malvezzi, si è impegnato per la realizzazione della Family Card. Purtroppo sono mesi che se ne parla, ma credo non sia nelle priorità di questa Amministrazione». Intanto, la settimana scorsa, si è tenuto un primo incontro con l’Assessore alla partita del Comune di Crema – Borghetti – che ritiene di poter avviare quanto prima un tavolo, con le parti sociali, per discutere le modalità di applicazione della Family card, sul territorio cremasco. Roberto Vitali Anfn - Cremona * caso mills

Continua la disinformazione di giornali e telegiornali Egregio direttore, altre volte mi è capitato di denunciare la disinformazione messa in atto dai giornali e dai telegiornali italiani. Mi permetta di farlo anche questa volta. Prendiamo il caso Mills. Si sa che attraverso il lodo Alfano Silvio Berlusconi non si può più processare, almeno finché non si riuscirà a farlo dichiarare incostituzionale. Per David Mills invece il processo prosegue e naturalmente una eventuale condanna per corruzione sarebbe nefasta anche per il cavaliere visto che la corruzione si fa in due. A questo punto cosa accade? All’udienza di venerdì scorso, udienza fissata proprio il venerdì perché di solito il Parlamento non lavora e non vota, gli avvocati del premier Ghedini, Longo e

Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

Pecorella, che sono tutti parlamentari, non si presentano perché proprio quel giorno vengono convocate le commissioni giustizia di Camera e Senato. E chi deve parlare? L’avvocato Ghedini ! Ha chiesto di parlare su una legge fatta da lui e dal ministro Alfano. La seduta è iniziata alle 11.05 ed è finita alle 11.45. E giornalisti cosa fanno? Invece di sottolineare lo scandalo e la vergogna si concentrano sul gossip e buttano sui giornali Chiara, che per un giorno sarà l’avvocato di’ufficio di Berlusconi. Ancora una volta, come ormai troppo spesso accade, una bella ragazza viene usata per distogliere l’attenzione dai veri problemi e per salvare le chiappe del premier. Mi permetta una considerazione. Il 67% del consenso che il Paese sembra riservare al Presidente del Consiglio e al suo Governo non è solo imbarazzante ma, se estorto attraverso un Parlamento quasi totalmente asservito e ad una disinformazione galoppante, per me è assolutamente tutto fuorché democratico. Rosa Maria Marchesi Cremona * pendolari

Carrozze insufficienti, stipati come sardine Caro direttore, vorrei conoscere in base a quale legge fisica le persone che di solito riempiono tre o quattro carrozze di un treno possono riuscire ad occupare lo spazio di una sola carrozza. Credo che neanche la genialità di Einstein sarebbe riuscita a dimostrare quanto fatto da Trenitalia martedì sera. Il treno delle 18.28 in partenza da Bs e diretto a Cr di solito è composto da 3-4 carrozze ed è ben affollato in quanto serve una buona fetta di lavoratori/studenti pendolari. Martedì tale corsa è stata servita da un treno diesel composto da UNA sola carrozza. In quel momento ci siamo dimenticati di essere in Italia ed abbiamo avuto la sensazione di essere catapultati su un treno degno delle ferrovie del “terzo mondo”. Ma in fondo “la coperta è corta”, come dichiarato da Direttore Regionale di Trenitalia. Almeno, seppur in condizioni indecorose, sono arrivato a casa. La mia ‘fortuna’ purtroppo non l’hanno avuta i nostri amici lavoratori ‘milanesi’. Non possiamo più pensare che dovremo passare il resto della nostra vita lavorativa in queste condizioni, ed allora che dicano, senza raccontare fanfaronate, quando cominceremo a viaggiare da paese civile come pensa di essere l’Italia (non l’Alitalia). Coordinamento Viaggiatori Linea Cremona – Brescia

In Spagna gli stranieri senza lavoro tornano a casa Ma non erano i socialisti d'Europa a criticare continuamente la politica del ministro Maroni e della Lega, accusando i Padani di non meritare di sedere nella civile Europa? Bene, tali signori si potrebbero definire più leghisti dei leghisti: l'ultimo decreto di Zapatero, che nessuna organizzazione umanitaria, nessun presidente della Commissione Europea ha messo all'indice, prevede il rimpatrio degli stranieri che in Spagna restano senza lavoro. Funzionerà così: con un aiutino il governo spagnolo agevolerà il rimpatrio volontario, pagando lo straniero per tornarsene a casa propria e magari restarci per i successivi tre anni, poi se vorrà tornare, ma con un lavoro, bene. Il disoccupato avrà in pagamento le indennità di disoccupazione, ma il 40% prima del-

la partenza, il restante solo se prima se ne torna a casa. Chi accetterà inoltre dovrà rinunciare al permesso di soggiorno e di lavoro per 3 anni! Sembra banale arrivare alla conclusione che se fosse successo da noi, su proposta della Lega, sarebbe scoppiato un putiferio, con la caritas che avrebbe denunciato che "si nega l'integrazione", l'opposizione in piazza e la stampa scatenata. Da qui possiamo solo dire: bravo Zapatero, padroni a casa propria e libertà di legiferare per il bene del proprio Paese, senza processi a Strasburgo e richiami di Bruxelles, senza prediche cattocomuniste. Intanto da noi si continua a subire in silenzio. Padano e cremonese, è ora di cambiare! Giacomo Zaffanella capogruppo della Lega in Consiglio Comunale


Libere Opinioni

Venerdì 26 Settembre 2008

Robin Hood

Giuseppe Scalisi di Maurizio Guerrini

Una battaglia di civiltà contro il razzismo La vicenda di Abba, il cittadino italiano di colore di 19 anni ucciso a sprangate a Milano da due baristi, che lo hanno inseguito e colpito a morte perché a loro dire aveva rubacchiato biscotti nel bar di cui sono proprietari, è il paradigma della faziosità, della prevenzione e anche del razzismo strisciante di cui è inzuppata non poca dell’informazione televisiva, e non solo, di questo paese. L’enfasi e la propensione giustificatoria con cui si sottolineava da un lato che il razzismo nulla centrava e dall’altro che il povero ragazzo ucciso aveva rubato biscotti o forse anche soldi, sono quanto di più insopportabile e nauseante ci sia capitato di vedere nei telegiornali, non solo delle televisioni private. In realtà questo paese non riesce, in buona

www.aclicremona.it Si è tenuto la scorsa settimana a Perugia l’incontro nazionale di Studi delle Acli. Per l’associazione è stata un’occasione per interrogarsi su un tema estremamente attuale anche per il nostro territorio. Già il titolo dell’incontro (Destra e Sinistra dopo le ideologie: Democrazia rappresentativa e democrazia di opinione) apre ad una serie di interrogativi raccogliendo un sentimento e un bisogno sempre più diffuso: quello di andare oltre le ideologie ed ancorare la politica a valori saldi e condivisi di chi elegge e di chi viene eletto. Tra tutti i valori quello che, secondo una ricerca dell’Iref, più desidera la gente è quello della trasparenza. Credo che questo dato non sia difficile da interpretare considerando che siamo in un paese dove si tenta in tutti i modi di nascondere alcune realtà, come quella della povertà, e molte “vicende di vita”, come quelle degli immigrati, tutte cose

parte, a non essere totalmente indenne da rigurgiti o pulsioni xenofobe. Giorni fa su un mezzo del trasporto pubblico locale di Cremona abbiamo dovuto assistere all’indegno comportamento di un conducente che apostrofava una signora di colore, la quale non aveva obliterato il suo biglietto , con queste parole: «Su questo autobus non sali più, se ti va bene è cosi altrimenti te ne puoi tornare in Africa, che è meglio». Evidentemente la memoria collettiva non esiste più in Italia; altrimenti dovremmo ricordare i milioni di emigranti che hanno lasciato questo paese per cercare condizioni di vita diverse altrove, oppure, per non andare troppo in là nel tempo, i tanti cittadini delle regioni meridionali che emigravano al nord in

cerca di una vita migliore. Certo, dopo la vittoria del centro destra alle elezioni di aprile 2008, tutto è diventato più difficile ed è stata data la stura a quanto di peggio già covava nella pancia di molti italiani: l’odio per il diverso, lo straniero, il nero. Ma c’è comunque una minoranza che non smette di pensare che siamo tutti uguali, che uguali sono i diritti, che i morti di morte violenta non hanno colore. E’ per loro, con loro e soprattutto per chi non ha voce e diritti che vale la pena di portare avanti questa battaglia di civiltà che può e deve riscattare la vergogna che proviamo ogni volta che vengono violati i principi di uguaglianza, elementi fondamentali di una società, non solamente multietnica, ma anche e soprattutto che voglia essere civile e democratica.

Democrazia rappresentativa o d'opinione

“non che piacciono”, ma che continuano ad esistere. Per nascondere agli occhi tutto questo si ricorre a complesse architetture legislative e amministrative dalla grande spettacolarità. Ricercare sicurezza attraverso la nomina di sindaci sceriffo, sanzionare l’elemosina, l’accattonaggio, il lavaggio dei vetri sono misure non risolutive e di dubbia tenuta su tempi medio lunghi. Siamo convinti che sia necessario un ripensamento delle categorie che usualmente utilizziamo per interpretare il contesto politico; lo esigono i mutamenti attuali, in ogni campo, da quello del lavoro a quello della “questione sociale” e la costatazione di una nuova geopolitica internazionale con un nuovo disordine mondiale. Il primo interrogativo che ci si deve porre riguarda il modello di democrazia che si desidera per il XXI secolo. Bisogna evitare il rischio di cadere in una politica dove

conta soltanto il relativismo delle opinioni e non più la rappresentanza. Passare cioè da una “democrazia rappresentativa” ad una “democrazia delle opinioni”. Da molti anni stiamo assistendo in diretta a ciò che accade in Italia dove la crisi delle istituzioni e della rappresentanza è aggravata dalla graduale trasformazione dello spazio politico in “spazio mediatico”. Il ruolo dei cittadini può limitarsi a essere quello di spettatori di fronte ad una politica-spettacolo? A Cremona questo processo si sta lentamente avviando? Ed infine che senso hanno le divisioni interne ad un partito se non sono rappresentative della cittadinanza né fondate su aspetti valoriali? Ripensare la differenza tra destra e sinistra, secondo Olivero, è significativo se si orienta l’impegno di tutti verso la partecipazione della cittadinanza, elemento che potrebbe consentire alla politica “di fare presa

sulla realtà, sulla vita delle persone, sui bisogni e desideri che ne definiscono il senso”. Il punto oggi più difficile di questo percorso appare essere quello che riguarda la formazione della cittadinanza e, in particolare, alla coscienza civile e all’impegno politico. Si nota una certa disaffezione non solo dei singoli, ma anche delle comunità a questa area. Quando c’è impegno, esso si concentra sul volontariato, che in molti modi sembra esaurire oggi lo slancio della presenza nel sociale. Le ragioni di tale disaffezione sono molteplici: vanno dall’esperienza non esaltante delle figure impegnate nel politico al mancato coinvolgimento della società civile e alla difficoltà a pensare e a praticare una presenza civile, sociale e politica, che sappia interpretare appieno il significato della dedizione alla “città degli uomini”. Mauro Platè

E' nata cremona per la liberta', nuova lista di centro-destra In data 20 settembre si è costituito il coordinamento della lista civica denominata «Cremona per la Libertà» che si presenterà alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Cremona, la Provincia ed i principali comuni del territorio. E' stato sottoscritto un documento politico-programmatico in cui si affermano le ragioni ed i percorsi attraverso cui si è giunti alla decisione di dar vita ad un progetto civico alternativo alla sinistra e sanamente concorrenziale con quello di destra. Questo progetto è volto al più ampio coinvolgimento della società, anche mediante l'impegno diretto di personalità altamente competenti: in sostanza una lista davvero civica, altamente rappresentativa della polis cremonese. Proprio per accentuare lo spirito civico dell'iniziativa alcuni partiti e gruppi politici organizzati, hanno in piena coscienza e libertà deciso di rinunciare a presentare i propri simboli sulla scheda elettorale in favore di una

lista, «Cremona per la Libertà», in grado di contenere, riassumere ed ampliare esperienze diverse e favorire l'innesto di nuove forze vitali e nuove personalità. Questo tavolo permanente si occuperà di coordinare la stesura del programma e la costituzione delle liste elettorali che saranno frutto di un attento ed oculato equilibrio tra le professioni ed i mestieri, il mondo del lavoro e dell'impresa, del commercio e dei servizi, della cultura e della scuola, dell'impegno sociale ed ambientale, affiancati da persone che abbiano maturato esperienza amministrativa, garanti di una buona conoscenza della “macchina pubblica”. Grande attenzione sarà prestata a garantire le pari opportunità tra i generi, il giusto spazio ai giovani e una precisa rappresentanza territoriale per quanto riguarda la Provincia. Hanno sottoscritto la propria confluenza in «Cremona per la Libertà»: Circoli della Libertà, Partito Repubblicano, Civici Consumatori, Partito Liberale Italiano, Fronte Lom-

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bardia Autonoma. I candidati alle cariche di sindaco di Cremona e Presidente della Provincia della lista Cremona per la Libertà, di cui a giorni verrà ufficialmente presentato il simbolo, saranno sostenuti mediante apparentamento da altre due liste che hanno già sottoscritto il medesimo documento di impegno e sono Democrazia Cristiana e Partito dei Pensionati. Nella certezza che questa coalizione, che resta aperta a chiunque voglia condividerne progetti e finalità, rappresenti l'unica vera novità nel fosco panorama politico locale, proseguiremo nel lavoro di analisi dei bisogni del territorio e nello sforzo mai vano di aggregazione e non isolamento, di inclusione e non di esclusione perché di questo ha bisogno la nostra città e la nostra provincia. Per questo siamo disponibili ad incontrare chiunque fosse interessato ad aderire al nostro progetto. Ferdinando Quinzani portavoce della lista

Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.

Scelte del Governo da cambiare Ci sono moltissime ottime ragioni per pretendere il cambiamento delle scelte economiche e sociali del Governo. Primo. L’Italia ha la maglia nera per il livello delle pensioni e dei salari. La crisi italiana è anche crisi dei consumi perché gli italiani hanno meno soldi in tasca e mentre la spesa alimentare diminuisce, aumentano i consumi di lusso. Il Governo risponde fissando un tasso di inflazione come riferimento per gli aumenti contrattuali del 1,7%, un terzo in meno dell’inflazione reale. La Confindustria propone appena un po’ di più: è aperta la gara a chi riduce di più e meglio le retribuzioni degli italiani. Secondo. Lo sviluppo di un paese come l’Italia, povero di materie prime, si gioca sulla qualità del lavoro e dei processi produttivi. Qualità della scuola, dell’università e della ricerca ne sono la condizione indispensabile. Il Governo risponde riducendo gli investimenti nella ricerca e tagliando più di 8 miliardi per la scuola pubblica. Stravolge con provvedimenti assurdi e demagogici la qualità dell’istruzione e condanna a morte il tempo pieno. Penalizza gli insegnanti e licenzia i precari. Terzo. L’Italia è divisa e frammentata, sempre più diseguale e precaria. Il Governo risponde, insieme a Confindustria, attaccando il contratto nazionale. Svuota le regole sulla sicurezza del lavoro e annuncia un “libro verde” che punta a ridurre sempre più i servizi pubblici. Quarto. L’occupazione delle donne in Italia è al disotto di ogni standard degno di un paese civile. Scandalosa la differenza di retribuzione a parità di lavoro. Il Governo risponde indebolendo i servizi pubblici e premiando gli straordinari, anziché alleggerire il fisco sulle retribuzioni. Due misure, sbagliate in sé, che puniscono entrambe le donne: da un lato le costringono a supplire sempre di più allo Stato che si ritrae dai servizi pubblici, e nello stesso tempo premiano solo quegli straordinari che le donne per la stessa ragione non possono fare. Quinto. La precarietà del lavoro è una condizione dell’esistenza che umilia e rende più deboli. Eliminare la precarietà è l’obiettivo di una vera democrazia. Il Governo al contrario emana norme che l’aumentano e aumentano l’arbitrio nei rapporti di lavoro. Avevamo fatto una legge, la 188, che impediva la pratica dei licenziamenti mascherati da dimissioni in bianco: una pratica utilizzata spesso per licenziare le lavoratrici se incinte e i lavoratori malati o indesiderati. Il Governo cancella quella legge e strizza l’occhio a chi oggi può impunemente spadroneggiare. Sesto. La Costituzione italiana definisce la salute come un diritto costituzionale. Il Governo taglia pesantemente le risorse per la sanità con la conseguenza della riduzione delle prestazioni per gli italiani e per gli immigrati. Settimo. Il mercato del lavoro italiano utilizza sempre più lavoratrici e lavoratori immigrati, in fuga dalla fame e spesso dalla guerra e alla ricerca di una speranza nel nostro paese. Il Governo italiano in risposta nega loro l’integrazione e li sottopone a provvedimenti carichi d’odio. Ottavo. Lo stesso Governo che aumenta i costi della politica e ripristina retribuzioni da favola nella Pubblica Amministrazione, attacca i lavoratori pubblici, riduce la loro retribuzione e porta a compimento in questo modo l’attacco ai servizi pubblici. Ecco perché è giusto appoggiare la protesta della CGIL del 27 settembre prossimo.

Rivoluzione del sistema italia A più di 60 anni dalla fine della guerra, il centro destra sta cercando di riscrivere le regole del gioco nel rapporto tra lo Stato e i Cittadini. Per la prima volta si è visto un Governo insediarsi e, ancor prima di proclamare azioni e iniziative, fare; ovvero svolgere l’azione per la quale è stato democraticamente votato: Governare. Dopo decenni nei quali la Legge Finanziaria è stata l’unica opera posta in essere da uno stato che si occupava solamente di portare avanti l’ordinaria amministrazione, e la cui unica preoccupazione era il recuperare con le tasse quanto spendeva per mantenere uno statu quo non più gestibile e credibile, questo governo, tenendo fede alle promesse, ha cambiato modo di operare, riportando lo Stato al centro della vita del Paese. E l’ha fatto non tanto con proclami e con il solito aumento di risorse da disperdere in mille rivoli per soddisfare interessi clientelari di questa o quella parte, ma utilizzando finalmente il capitale a disposizione, inteso come fondi e capitale umano, e andando a toccare quelle sacche di privilegi che erano oramai diventate una zavorra troppo pesante per la nostra Nazione. Finalmente i Ministeri operano tra loro con sinergia e utilizzano le risorse disponibili con un’efficienza fino ad ora sconosciuta. Ed è la prima volta che si è visto lo Stato guardare al problema di una zona del nostro Paese come problema da risolvere nell’interesse di tutto il Paese. Va in questa direzione l’uso delle Forze Armate a supporto dell’opera di Polizia e Carabinieri nel controllo del territorio. La soluzione dell’emergenza rifiuti in Campania ne è un esempio; l’azione congiunta messa in atto dai Ministri dell’Interno e della Difesa non ha avuto come unico risultato la pulizia di Napoli, ma è servita a risollevare quella Regione dallo stato di abbandono nel quale l’assenza dello Stato l’aveva sprofondata. Quell’azione è stata talmente eclatante da creare benevolo stupore e incredulità in pressochè tutta la stampa nazionale ed estera che, evidentemente, non riteneva il nostro paese in grado di risolvere il problema. Non Stato militarizzato quindi, ma Stato che utilizza tutte le risorse disponibili per riaffermare la propria presenza sul territorio e per ridare fiducia e sicurezza ai cittadini del Nord come del Sud Italia. E in questo senso va vista l’opera del Ministro Brunetta che, con il proclama di “lotta ai fannulloni di stato”, ha ribaltato gli enti pubblici, portando alla luce quello che è sempre stato un problema della Pubblica Amministrazione: la bassissima produttività della macchina statale. Per la prima volta, un Ministro della Repubblica ha avuto il coraggio di denunciare quelle distorsioni presenti nella Pubblica Amministrazione, derivanti da decenni di lassismo, che avevano portato la macchina statale ad essere un elefante amministrativo con rendimenti lavorativi inaccettabili in una società moderna. Anche qui l’approccio al problema è stato innovativo. Non più il più soldi a tutti di sinistra memoria, ma il riconoscimento di un dato di fatto; se è vero che nella Pubblica Amministrazione è presente una forza lavoro che per titoli è decisamente superiore a quella presente nel settore privato, allora questa maggiore capacità deve essere riconosciuta valorizzando e responsabilizzando i singoli meritevoli e punendo i “fannulloni”. Sono questi solo due esempi, forse i più eclatanti, ma proprio per questo significativi, di quanto questo governo è riuscito a fare di concreto in pochissimi mesi e del nuovo vento che soffia in Italia; l’intendere e l’utilizzare la cosa pubblica come bene e risorsa a disposizione dei cittadini e non come zavorra di uno stato chiuso in se stesso e nei suoi privilegi, è un impegno che i partiti di centrodestra hanno preso e che stanno fortemente portando avanti, uniti, nell’interesse del Paese e dei cittadini Italiani. Roberto Maria Panvini


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Salute

Venerdì 26 Settembre 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

E' considerato il fattore più importante delle malattie cardiovascolari. Il 27 settembre a Castelverde il convegno

Diabete mellito, rischio per il cuore

A

di Silvia Galli

ppuntamento sabato prossimo, 27 settembre, presso l’Hotel Palace (via Castelleone, 62) a Castelverde, con un importante convegno organizzato dalL’Arca, un incontro tra cardiologi, medici di medicina generale, diabetologi, che vuole mettere a confronto le diverse esperienze per migliorare le conoscenze e le cure dei pazienti. Il diabete mellito è stato definito come il fattore di rischio più importante della malattia cardio vascolare. L’aumentato rischio cardiovascolare è determinato da un intrecciarsi di fattori come l’iperglice-

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Il dott.Antonio Maggi

mia, l’ipertensione, la dislipemia, l’obesità e l’insulino resistenza che favoriscono lo sviluppo della micro e macroangiopatia. Nel mondo occidentale il diabete rappresenta la prima causa di amputazione non traumatica dell’arto inferiore; negli Usa più del 50% degli interventi di amputazione degli arti inferiori riguardano i pazienti diabetici per un totale di 56mila pazienti all’anno. Si prevede che nel mondo ci sarà un incremento considerevole di tipo epidemico del diabete mellito e che nel 2025 esso inciderà attorno al 5% della popolazione totale mondiale in Italia si passerà dagli attuali 4.252.036 a 5.373.734 pazienti diabetici. Il diabete e le sue principali complicanze vanno adeguatamente trattati e

prevenuti. La conoscenza dei sintomi e dei segni premonitori è indispensabile per una diagnosi e un trattamento precoce, ma ancora più importante è conoscere i soggetti a rischio ed impostare un adeguato protocollo di prevenzione ed un trattamento farmacologico aggressivo. Abbiamo sentito il dottor Antonio Maggi specialista in vardiologia, direttivo Arca Lombardia e cardiologo della fondazione Poliambulanza Brescia. Come si riconosce il diabete mellito? «Il diadete mellito si sospetta in base alla presenza di sintomi (5 P) quali: polidipsia, polifagia, poliuria, calo ponderale, dolore agli arti inferiori (Pain). Si riconosce con un semplice prelievo del sangue (glicemia a digiuno che deve essere inferiore a 110)». Chi colpisce? «Può colpire chiunque. Più frequentemente colpisce chi ha una familiarità, chi è sedentario e obeso». Quali sono i fattori rischio? «Sono appunto la familiarità, l’obesità e la sedentarietà». Che legame c’è tra diabete e cuore e quali patologie sono strettamente connesse al diabete mellito? «Il diabete è una patologia cronica che danneggia le arterie di tutto l’organismo e, quando il danno interessa le coronarie, che sono le arterie che portano il sangue al cuore, il Paziente va incontro all’infarto miocardico, all’angina pectoris e quindi alla cardiopatia post infartuale ed alle sue complicanze». Quali complicanze hanno le malattie cardiache in una persona affetto da diabete mellito? «Il paziente affetto da diabete mellito è un paziente a rischio di infarto miocardico e va considerato e trattato come un cardiopatico pur non avendo ancora manifestato malattie cardiache.

Grande allerta sul diabete mellito

Un famoso studio scientifico pubblicato più di 10 anni fa ha dimostrato che un paziente diabetico senza pregresso infarto miocardico presenta lo stesso rischio cardiovascolare di un paziente non diabetico con pregresso infarto miocardico. (in altre parole, avere il diabete è come avere già avuto un infarto miocardico)». Il cardiologo come interviene? «Il Medico deve trattare il paziente diabetico in modo aggressivo eseguendo una attenta prevenzione delle malattie cardiovascolari». Quali organi vengono compromessi? «Vengono compromesse le arterie di tutto l’organismo ed in particolare gli organi “bersaglio” del diabete sono: il cuore (infarto miocardico), il cervello (ictus cerebrale), il rene (nefropatia diabetica-insufficienza renaledialisi), la retina (retinopatia diabetica-cecità), gli arti inferiori (arteriopatia obliterante periferica “piede diabetico” - neuropatia diabetica)». Come viene trattato l’infarto in pazienti affetti da diabete mellito? Sono pazienti più a rischio? «L’infarto e le malattie cardiovascolari vengono trattate allo stesso modo nel paziente diabetico ed in quello non diabetico ma sicuramente il paziente diabetico ha un rischio più elevato di recidive di eventi cardiovascolari e di mortalità pertanto va trattato con particolare attenzione ed in modo aggressivo».

Quali sono gli esami da fare? «Tutti quelli consigliati dal medico di medicina generale o dal diabetologo o dal centro antidiabetico di riferimento; in particolare: glicemia a digiuno, Hb glicata, assetto lipidico, funzionalità renale, glicosuria e proteinuria e tutti quelli ritenuti importanti dal medico di riferimento per quel determinato paziente». Quale dieta e stili di vita consigliati? «Il paziente va stimolato a condurre uno stile di vita sano, va consigliata l’attività fisica aerobica (camminare etc.), una dieta ipocalorica, ipolipidica e va assolutamente vietato il fumo». Come si attua la prevenzione? «La prevenzione va attuata oltre che con l’abolizione del fumo, la dieta e con uno stile di vita adeguati, con la terapia farmacologica cercando di raggiungere i target terapeutici ottimali per quel determinato paziente in particolare: valori pressori inferiori a 130/80, colesterolo “cattivo” inferiore a 100 o meglio 70 mg/dl ed emoglobina glicata inferiore a 6,5%». E’ vero che la presenza di grasso addominale aumenta il rischio di sviluppare diabete mellito ed infarto del miocardio? «Si , è vero, è stato dimostrato che pazienti con “sindrome metabolica”, che hanno una circonferenza addominale aumentata sono più a rischio di sviluppare diabete mellito e malattie cardiovascolari questo per la produzione di “varie sostanze sfavorevoli” da parte del grasso addominale».


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Speciale Terza Età

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di Laura Bosio Situazione un po' caotica, quella delle case di riposo del Cremonese, che soffrono di difficoltà economiche e organizzazione non proprio funzionale. «Su 29 istituti presenti sul territorio, una decina versano in forti difficoltà economiche» spiega l'assessore provinciale alle politiche sociali Anna Rozza. «Le prese di posizione sentite sinora imputano tutto al costo del lavoro, mentre invece il problema non è quello. E' necessario invece predisporre un lavoro di rete, in modo che le competenze presenti vengano redistribuite su più strutture, e gli acquisti vengano fatti in comune».

L'assessore Anna Rozza

Come risolvere il problema? «Serve una forte azione riorganizzativa, che potrebbe consientire alle strutture un sensibile recupero economico. Stiamo agendo con l'indizione di un tavolo welfare,

Case di riposo sul territorio, è necessaria una riorganizzazione

composto da Provincia, Arsac e case di riposo, che legga la situazione attuale e cerchi di vedere cosa ognuno di loro potrebbe mettere sul tavolo comune e vedere come redistribuire il tutto in modo ottimale». Quali strumenti utilizzare per fare questa riorganizzazione? «Stiamo facendo, a livello provinciale, un sostanzioso lavoro di studio, che abbraccia le Rsa del territorio, ma anche la popolazione anziana residente nel suo complesso. Per quanto riguarda le case di riposo, cerchiamo di individuare quali sono i buchi neri su cui si potrebbe lavorare». Di cosa si tratta? «Sicuramente un problema è la modalità di gestione delle Rsa stesse, che non sono in grado di raccogliere fondi autonomamente, e hanno personale male distribuito rispetto alle necessità

vi siano una o due case di riposo che si occupano solo di Alzheimer, e via così». Un bilancio della popolazione anziana in provincia di Cremona? «Abbiamo fato un'indagine su tutti gli anziani residenti in provincia, andando a fare questionari casa per casa, su un campione di perso-

per portare avanti anche uno studio di prevenzione rispetto ai loro bisogni, in modo da offrire un servizio il più possibile mirato». A cosa porterà tutto questo? «Vorrei riuscire a chiudere il cerchio di questa attività revisionale in modo da avere, prima della fine di questo

Azioni per migliorare l'assistenza agli anziani

delle stesse. Con il nostro studio abbiamo quindi voluto dare delle direttive e delle strategie da seguire per organizzare meglio il lavoro. Sempre per quanto riguarda le Case di riposo, stiamo studiando anche la componente economica, e in particolar modo i bilanci, per verificare la loro funzionalità». E per quanto riguarda i servizi più in generale? «Un altro studio che abbiamo portato avanti riguarda le prestazioni sociali nel senso più ampio: sia quelle erogate dalle Rsa che quelle erogate dai comuni. E' risultato che troppo spesso esse vengono erogate in modo molto disparato, e con criteri

decisamente diversi da luogo a luogo». Qual è lo stato dell'opera degli studi? «Attualmente stiamo lavorando sulla qualità ed efficienza dei servizi erogati dalle strutture rispetto ai loro bilanci, cercando di evidenziare i lati oscuri, ma anche le eccellenze, perché è vero che queste non mancano, nelle strutture del nostro territorio. Vogliamo arrivare a riproporre un modello comune di utilizzo delle risorse e dell'erogazione dei servizi. Sarebbe opportuno riorganizzare le case di riposo, in modo che i servizi venissero raggruppati. Ad esempio che

La sala plifunzionante di un centro diurno

ne molto significativo. Scopo dell'iniziativa è quella di valutare quali sono i servizi che vengono richiesti dalla fascia degli ultra 75enni, che sono coloro che oggi vengono presi in considerazione, essendosi alzata la fascia di autonomia. Vogliamo arrivare a capire le loro richieste,

mandato amministrativo, uno strumento utile per poter agire concretamente, in modo che chi potrà venire dopo di me possa utilizzarlo al meglio. Alcuni studi poi dovranno proseguire nel tempo, ma almeno così avremo in mano qualcosa che ci permetta di non agire a caso».


Speciale Terza Età A Cremona, da tempo immemore, tutti lo conoscono come "El Soc". Ma è ben diverso dall'ospizio che c'era fino a dieci anni fa: negli ultimi anni ha visto notevoli ampliamenti e rinnovi, fino a diventare una delle strutture più grandi e attrezzate di tutto il territorio. Lo dimostrano i suoi 420 posti letto, che ora sono dislo-

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Cremona Solidale, in arrivo la nuova palazzina residenziale

La casa di riposo di Azienda Cremona Solidale

cati su ben tre palazzine. La terza, infatti, sta per entrare in funzione. «Dovrebbe essere pronta entro la fine del 2008, o al massimo all'inizio del 2009» spiega il neo direttore generale Giuseppe Carbone. «Questa struttura ci consente dsi trasferire ben 120 posti letto dall'edificio storico, e quindi da ambienti non più ottimali. La nuova palazzina invece è dotata di tutti i più moderni sistemi, le camere sono di due letti con bagno, e il confort è decisamente maggiore, per

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assicurare una degenza sanitaria assistenziale». E cosa resterà nella palazzina storica? «Vi rimarranno 45 postil letto, in via provvisoria, fino al 2010, quando dovrebbe essere pronta anche la quarta palazzina, che ospiterà così gli altri pazienti. In ogni caso quelli che per ora restano nella palazzina a storica, con il trasferimento dei 120 in quella nuova, potranno comunque avere un maggiore spazio e comodità».

Con la quarta palazzina quindi la storica che fine farà? «Resterà della Fondazione Città di Cremona, che ne è la proprietaria, la quale sceglierà come meglio utilizzarla. Per quanto ci riguarda il pian terreno potrebbe essere mantenuto per i centri diurni, che rappresentano una parte consistente della nostra attività. E naturalmente vi restano gli uffici». Facciamo una panoramica della realtà dell'azienda

Cremona Solidale... «Abbiamo 420 posti letto accreditati, di cui 78 dedicati alla riabilitazione, che è un'attività puramente sanitaria, che viene fatta nella palazzina Mainardi (la seconda) e che al paziente non costa nulla. I restanti posti sono invece dedicati all'attività di residenza sanitaria e assistenziale». Le quote a quanto ammontano? «Abbiamo mantenuto la quota di 45 euro, con qualche piccola differenziazione di pochi euro, in base alla palazzina di collocazione e altro. Vi sono poi otto letti privati, che vengono dati completamente a pagamento, e sono per le persone che hanno necessità di un ricovero e non il tempo di attendere le liste d'attesa. Per loro le quote vanno dai 110 ai 120 euro giornalieri». Quanti soldi sono stati spesi per i rinnovi che si stanno mettendo in piedi? «La fondazione ha investito circa dieci milioni di euro, e con risultati pregevoli. La nuova palazzina è infatti un vero gioiellino, e già è stato dato l'appalto per l'ultima che verrà costuita». La casa di riposo, del resto, assicura anche una certa gamma di attività ricreative... «Infatti, abbiamo appena concluso con un certo successo il programma ricreativo

Verrà aperta entro il 2008. E la quarta pronta per il 2010

Servizi qualitativamente più elevati

dell'estate, che ha visto grande coinvolgimento e partecipazione. Gli spazi del nostro parco, del resto, sempre ampiamente fruibili, permettono numerose attività all'aria aperta». L'attività dell'azienda però si svolge anche in altre direzioni...

«Oltre ai pazienti residenti presso la casa di riposo, ne seguiamo altri 500 con differenti forme assistenziali, dai centri diurni, ai pasti a domicilio, ai centri per disabili. Per noi lavorano 400 dipendenti, e altri 200 lavorano per attività che abbiamo appaltato a cooperative»


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Speciale Terza Età

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Una terza età combattiva, quella che vive questi anni. Anziani che non rinunciano a lottare per i loro diritti. Lo conferma il segretario della Spi Cgil, Franco Squerti, che si prepara alla prossima giornata di presidi, sabato 27 novembre, proprio per sostenere i diritti dei pensionati. «Il problema che ancora una volta voglia-

Sindacati sul piede di guerra per i diritti dei pensionati

Si chiede la 14esima anche per le pensioni fino a mille euro

In gioco i diritti dei pensionati

mo ribadire è la questione del potere d'acquisto. Attualmente siamo fermi all'aumento ottenuto con la piattaforma firmata con il precedente governo, nel luglio 2007, ossia l'introduzione di una quattordicesima per le pensioni di importo inferiore ai 650 euro. Si era anche det-

to che con la Finanziaria successiva tale misura sarebbe stata estesa anche alle pensioni fino a mille euro, ma ciò non è avvenuto. Eppure il sistema di perequazione automatica, che è pari a 1,6% (l'inflazione programmata) è decisamente inferiore alla situazione reale di inflazione,

che invece ha quadi raggiunto il 5%. Il costo della vita diventa sempre più alto, e da gennaio 2008 si è assistito ad una vera e propria escalation, ed è improponibile non incrementare anche il tasso di inflazione programmata, alla luce di quelli che sono gli aumenti reali. Se le cose vanno avanti così, inoltre, pensionati e lavoratori finiranno con l'avere un credito verso lo stato (fiscal drugs) di ben 360 euro, a fine anno». C'è poi la quesione della legge sull'autosufficienza... «Chiediamo, a questo proposito, che il Governo accolga la proposta di legge popolare avanzata dai pensionati attraverzo la raccolta firme. Le risorse finanziarie a disposizione non copriranno i costi a pieno regime, ma bisogna dare la possibilità che almeno le risorse disponibili vengano assegnate in misura maggiore. Siamo disponibili anche a ragionare su altre proposte, l'importante è iniziare a discuterne in modo serio. Ad esempio in Lombardia si parla di 200mila euro per un anno, e di altri 100mila per un secondo, già stanziati. Se ci fosse una legge, almeno potrebbero venire utilizzati con un certo criterio, invece che essere lasciati alla discrezione di po-

chi. Per questo chiediamo che nel 2009 venga fissato un rifinanziamento alla legge sulla non autosufficienza. Vogliamo che Comuni, Regioni e Provincie abbiano la possibilità di contrattazione sociale a livello territoriale, sulle questioni della salute. Bisogna ripristinare un decentramento che parte dalla possibilità degli enti locali di rispondere alle esigenze del

l'assistenza alla persona? Un altra questione che ci sta a cuore riguarda i diritti de livelli essenziali di assistenza: nel 2007 erano stati rinnovati da un decreto legge e resi più fruibili dalla po-

In discussione il potere di acquisto delle pensioni

territorio. Se tutto resta cenralizzato, viene applicato solo quanto deciso dai potentati nazionali, e la decentralizzazione viene messa da parte». E per quanto riguarda

polazione, mentre ora l'ultima finanziaria li ha messi in discussione». Intanto il problema per tutti è quello di riuscire ad arrivare a fine mese... Qui si torna al discorso

dell'inflazione: purtroppo oggi essa non riguarda beni secondari, ma quelli di prima necessità, come pane, latte, ecc. La gente non può vivere con l'incubo di non riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena». Dunque l'appuntamento per tutti è il 27... «A Cremona sarà realizzato un presidio in piazza Roma, sotto il gazebo, e forse davanti all'ospedale Maggiore e ad alcuni supermercati principali. Vi sarò piu un pesidio in piazza Garibaldi a Casalmaggiore, tre presidi a Crema e uno a Soresina».


Speciale Terza Età

Donne sempre più curate, protagoniste della terza età di Giulia Sapelli

Il mondo degli anziani è, in questi anni, ad una svolta radicale. Specialmente per quanto riguarda le donne, che vivono la terza età in modo sempre più combattivo. Sono tante, concludono spesso da sole l’ultima fase della vita ma, rispetto al passato, hanno una maggiore

anziani (18,4% della popolazione italiana), più della metà è rappresentata da donne, cioè 6 milioni e 65 mila. La popolazione femminile italiana rispecchia quindi la tendenza già in atto da anni nella società italiana: un progressivo invecchiamento. Nel 2006 oltre il 22% delle donne ha più di 65 anni e quasi il 7% più di 80 an-

Ormai le donne arrivano in forma alla terza età

cura del proprio benessere psicofisico e cresce la loro partecipazione culturale e sociale. Sono le donne anziane italiane che, anche con qualche acciacco, dovuto anche all’allungamento della speranza di vita, sono ancora protagoniste nella famiglia e nella società italiana. Secondo i dati Istat, su un totale di 10 milioni e 646 mila

ni. 

La maggiore speranza di vita e un’età al matrimonio bassa rispetto agli uomini fanno si che le donne anziane siano costrette spesso a vivere da sole: 2 milioni e 300 mila contro 615 mila degli uomini. Molte scelgono anche di vivere come membro aggregato ad un’altra famiglia (420 mila) o di vivere in famiglie senza nuclei (297

mila): sono le condizioni di salute precarie a spingerle verso queste scelte. Le donne anziane restano ancora al centro degli affetti familiari: l’82,5% ha in media 2,5 figli e l’intensità del rapporto con loro è dimostrato dal fatto che il 54,3% delle overanta vede i figli tutti i giorni e ben il 71,3% è nonna. La vicinanza fisica con i propri cari (il 19,6% abita a meno di un chilometro da loro) innalza il grado di soddisfazione delle relazioni familiari: il 90,3% si dichiara molto o abbastanza soddisfatta del rapporto con la propria famiglia. E’ nel tempo libero che assistiamo ad un graduale cambiamento delle loro abitudini. La casa naturalmente è la sede principale dei loro passatempi: la televisione fa loro compagnia in media 3 ore e 20 minuti al giorno, il 38,9% ascolta la radio, il 60% legge quotidiani o libri. Ancora basso l’utilizzo delle nuove tecnologie, se pensiamo che

solo il 3% ha dimestichezza con pc e Internet. Tra gli hobbies delle più giovani, la fascia 65-74 anni, segnaliamo il giardinaggio (43,4%), la maglia e il ricamo (75,2%). 
 Emerge una sempre maggiore cura di sé: le fumatrici sono meno del 9% contro il 20% degli uomini. Fuori dai pasti solo il 5% si concede bevande alcoliche a fronte del 27% della componente maschile. Le donne tra i 50 e i 69 anni che hanno effettuato una mammografia almeno una volta nella vita sono pari al 71%. Il 28% pratica sport in maniera regolare in palestra. E poi le nonnine non

Venerdì 26 Settembre 2008

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E cambiano le abitudini

possono rinunciare al consueto appuntamento dal parrucchiere per farsi belle: nelle fasce d’età 65- 74 anni e oltre 75 anni vi si recano almeno una volta al mese rispettivamente il 41,3% e il 25,1%. 
 In dieci anni la fruizione culturale delle overanta italiane è cresciuta in maniera sensibile: la quota di anziane che ha assistito ad almeno

Ad un maggior livello d’istruzione corrispondono migliori condizioni di salute: il 28,2% con diploma o laurea dichiara di godere uno stato di salute buono o molto buono contro il 14,5% delle anziane con licenza elementare. 
Ci sono questioni ancora irrisolte. Dal rapporto Fnp Cisl Ceres sulle condizioni di vita delle donne in Italia, infatti, emerge che le donne anziane

Al giorno d'oggi le overanta si curano e vivono da sole uno spettacolo al teatro o cinema è passata dal 21,3% del 1993 al 32,3% del 2002. La partecipazione culturale è legata sicuramente ad un alto grado di istruzione e a buone condizioni di salute: tra il 1993 e il 2002, le diplomate o laureate tra 65 e 74 anni che sono andate a spettacoli, musei, o mostre sono passate dal 52,7% al 60,7%.

hanno un reddito molto più basso rispetto agli uomini e il sistema previdenziale italiano produce effetti negativi nella loro vita. Al 1° gennaio 2006 le donne rappresentano il 58,1% dei titolari di pensione in Italia: il problema è che l’importo medio mensile delle loro pensioni è di 520 euro contro i 980 euro degli uomini.


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Speciale Terza Età

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di Giulia Sapelli Truffe, raggiri, scippi, rapine... sono all'ordine del giorno i casi di anziani presi di mira dai malintenzionati, che approfittano di loro. L’età, la solitudine, un reddito mediobasso, rappresentano elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri e a chi vuole far loro del male. Ecco alcuni consigli per vivere con maggior sicurezza in casa e fuori. Innanzitutto diffidare da persone che propongono facili guadagni attraverso investimenti o altro. Non firmare nulla prima di aver consultato il parere di amici o parenti

Attenzione a truffe e raggiri: come non cadere nella rete

Non fornire informazioni personali, anche per telefono; non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa. Se si nutrono dubbi non esitare a chiedere l’intervento

sempre la catena di sicurezza. Anche se la persona si presenta indossando una divisa, richiederne le generalità e contattare telefonicamente l’ente al quale dice di appartenere per verificane l’attendibilità. Se possibile, durante

sere seguiti, entrare in un negozio o chiedere aiuto ai passanti o ad un poliziotto. Camminando sul marciapiede preferire il senso opposto alla marcia dei veicoli e tenersi dalla parte più vicina al muro. Evitare di fare sfoggio

Spesso gli anziani sono vittima di malintenzionati. Ma basta stare attenti Diffidare di chiromanti e cartomanti

oppure aver sottoposto il contratto ad un avvocato di fiducia. Molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore.

della polizia, telefonando al 112 o al 113. Quando bussano alla porta, prima di aprire la porta verificare l’identità della persona, controllando dallo spioncino ed utilizzando

la visita farsi assistere dal portiere o da un vicino. Diffidare da chi dice di venire in nome di una persona di vostra conoscenza. Ricordare che nessun ente richiede la riscossione di una tassa o si una bolletta inviando personale a casa degli utenti. Per evitare scippi e borseggi in strada, bisogna evitare di percorrere, specialmente se si è soli, strade isolate e poco illuminate e di portare borse e pacchi pesanti che impediscono di muoversi con facilità. Prestare attenzione alle persone che si incrociano, evitando di apparire sbadati e distratti. Se si ha l’impressione di es-

di orecchini e altri gioielli vistosi e di portare con se molto denaro. Se ciò è inevitabile, cercare di non tenere tutto il denaro solo nel portafogli, ma distribuirlo tra borsa, tasche ecc. uscendo dalla posta o dalla banca controllare che non ci siano nessuno in attesa e non soffermarsi con chi chiede informazioni. In autobus utilizzare solo borse che si chiudono bene e tenerle strette a sé, così come quando si è in fila o in posti molto affollati. Chi gira in auto abbia l'accortezza di non lasciare le chiavi inserite per acquistare "al volo" il giornale o le sigarette.

Parcheggiare sempre in aree custodite, ben illuminate, evitando zone isolate. Utilizzare antifurti o sistemi di bloccaggio che possono rendere la vita più difficile al ladro. Evitare di lasciare in auto, bene in vista, monete, telefonini, occhiali e qualsiasi altro oggetto che può destare interesse. Mentre si è in viaggio, evitare di lasciare borse in vista, ma nasconderle sotto il sedile o in qualsiasi luogo che possa rendere difficile il furto. Fare attenzione ai piccoli tamponamenti: spesso sono provocati volontariamente portando il conducente a scendere dalla macchina per

impossessarsene. In questo caso invitare con i gesti a proseguire fino a raggiungere un luogo frequentato. Attenzione estrema anche alle truffe da finti maghi e sedicenti santoni. L'attività di chiromanti, veggenti ed esperti di astrologia quasi sempre nasconde delle vere e prorie truffe, basti ricordare i famosi fatti di cronaca recente. Per ovviare a inganni e furti è sufficiente seguire poche ma precise regole anti inganno come ad esempio, non dare mai i propri dati personali, non firmare nulla e cercare di non farsi abbindolare da immagini e "stregonerie" fasulle.



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Taccuino

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VIABILITA’ Via S. Predengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre

Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre Via Piave, Via Cattaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre Vicolo delle Rose Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

Via Verdi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 30 settembre). • Zona Incrociatello (via Valcamonica e via Valtoce): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Ronchi, Via Cattaro: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 ottobre). • Vicolo delle Rose: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (fognature, servizio elettrico, servizio gas e acquedotto) e della sede stradale (Fine lavori: 30 novembre). • Via Verdi: cantiere per la sistemazione della sede stradale (Fine lavori: 30 settembre). • Via S.Predengo: rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 ottobre).


Cultura&Spettacoli

Il concerto inaugurale si terrà a S. Marcellino giovedì 2 ottobre

Mondomusica 2008 ai nastri di partenza con tante novità

S

di Silvia Galli

non molte le sorprese di Mondomusica 2008, che propone interessanti appuntamenti che la confermano come il più importante punto di incontro mondiale del settore. Basti scorrere l'elenco degli artisti chi si esibiranno sul palco di CremonaFiere: Il Fine Arts Quartet di Chicago, i giovani Quartetti della Masterclass della Fondazione Stradivari, la Maratona dei giovani talenti, con i migliori studenti delle scuole italiane di musica. Ci saranno inoltre numerosi incontri e tavole rotonde che analizzeranno le tematiche più attuali del mondo degli strumenti artigianali e

Un'immagine della passata edizione

della musica. Anche quest’anno grande spazio sarà riservato alla chitarra, non solo in termini espositivi con la presenza dei più grandi costruttori internazionali, ma anche con un

programma di concerti e workshop tenuti da grandi interpreti come Giampaolo Bandini, Stefano Grondona e Angelo Gilardino. Un’altra importante novità di Mondomusica 2008 è la

Liuteria in festival, ricco programma Sarà molto ricco anche il programma di Liuteria in Festival che prenderà il via il prossimo 27 settembre fino al 19 ottobre. «Liuteria in Festival» è un’occasione unica per ricercatori e studiosi che affollano le mostre tematiche ed i convegni dedicati, per interpreti che vogliono osservare dal vivo e ascoltare strumenti rari e preziosi, per collezionisti e commercianti, per liutai che sentono il bisogno di confrontarsi ed anche per il semplice curioso. Particolarmente importante il premio speciale che Cremona riserva quest’anno a cinque quartetti d’archi emergenti.Quest'anno la Fondazione Stradivari lancia una nuova proposta: ArchiQuartet, una masterclass con il Fine Arts Quartet, tre concerti, una settimana di vita insieme per maestri e allievi tra i violini di Guarneri del Gesù e di Stradivari, ma anche tra quelli contemporanei dei liutai che con grande passione e maestria continuano la tradizione della città. Il 27 settembre il Fine Arts inaugurerà il progetto con un concerto presso il Teatro Ponchielli in occasione dell’apertura della Mostra “Cremona 1730-1750: nell’Olimpo della liuteria”. Poi i cinque giovani ensemble, tre italiani e due stranieri, lavoreranno nella splendida cornice del quattrocentesco Palazzo Fodri con i maestri americani. Accanto al più classico degli organici cameristici, «Liuteria in Festival» propone un calendario fitto di appun-

tamenti diversi per carattere e destinazione. Ad iniziare dalle ardite sperimentazioni del Gruppo Musica Insieme di Cremona, artefice del progetto Spazionovecento. Anche quest’anno l’associazione, grazie alla collaborazione con la Fondazione Stradivari, proporrà un’interessante osmosi tra nuovi linguaggi e strumenti antichi: domenica 12 ottobre, al Museo Civico, il concerto «Canticum novissimum» vedrà protagonisti il violoncellista Relja Lukic, il fisarmonicista Corrado Rojac e la voce recitante François Kahn. Anche quest’anno diverse rassegne intersecano il cartellone di “Liuteria in Festival”. Ad iniziare dalla stagione lirica del Teatro Ponchielli: il sipario si alzerà il 9 ottobre con «The Medium» di Menotti e «Gianni Schicchi» di Puccini, mentre 17 ottobre andrà in scena «Don Pasquale» di Donizetti. Ed ancora, il cartellone di «Domeniche al Museo» prevede, domenica 28 settembre alle 11, una matinée in Sala San Domenico con la soprano Ilaria Geroldi e l’Ensemble Vocale dell’Istituto Pareggiato di Cremona. Tradizionale è l’appuntamento del primo sabato di ottobre nella chiesa di Sant’Ambrogio con l’Ensemble Il Continuo. Domenica 5 alle 15,30 al Museo è previsto un seminario di arpa, con relativo recital, tenuto da Mara Galassi. Il 19 ottobre, infine, il concerto dell’Orchestra Valerio Boldi suggellerà la giornata di studi sul tema «Cremona 1730-1750: nell’Olimpo della liuteria».

nascita di «NotAntica», una nuova e originale sezione espositiva centrata sulla musica che va dal rinascimento al periodo barocco, e che vedrà la presenza dei migliori artigiani a livello mondiale in questo specifico settore: tastiere storiche (organo, clavicembalo, spinetta), riproduzioni di strumenti storici ad arco (es. violino e viola barocchi, pochette, ribeca, lira da braccio e ad arco, ghironda), riproduzioni di strumenti storici a pizzico (es. liuto, mandolino, cetra, arpa, chitarra), riproduzioni di strumenti storici a fiato (es. flauto barocco, flauto dolce, oboe, fagotto). Gli strumenti della prassi musicale antica saranno protagonisti di una kermesse coinvolgente grazie anche alla presenza di uno "spazio performance" dove i costruttori di questa sezione potranno organizzare dimostrazioni musicali a favore di tutti i visitatori. Mondomusica continua quindi a rinnovarsi ed ampliarsi per rafforzare sempre più il suo ruolo di marketplace primario a livello internazionale per gli strumenti musicali artigianali. Ma non solo: con il ricchissimo calendario di performance artistiche punta anche a coinvolgere un pubblico sempre più vasto, che può trovare a Cremona la vera capitale mondiale della musica e della liuteria. Il concerto Inaugurale della XXI edizione di Cremona Mondomusica si terrà nell’Auditorium di San Marcellino (via Ponchielli) giovedì 2 ottobre alle ore 21. I fratelli Giovanni e Luigi Puddu suoneranno con lo strumento di Giovanni Locci, vincitore del Premio internazionale di liuteria chitarristica «Cremona Mondomusica ed. 2007» e con uno strumento dello stesso costruttore dell'anno 1986.

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CA' DE SOMENZI

Folla di visitatori per CremonAntiquaria

Superati i 12mila visitatori e 72 espositori

Un momento di CremonAntiquaria

Sono stati oltre 12mila i visitatori di Cremonantiquaria, nonostante durante l’ultimo anno la crisi economica si sia fatta sentire anche nel settore dell’antiquariato, tanto che molte delle manifestazioni di settore, anche tra le più rinomate, hanno dovuto abbandonare l’edizione di quest’anno. Questo non è successo a CremonAntiquaria, che vanta nell’edizione appena conclusa la presenza di 72 espositori provenienti da tutta Italia. Non curiosi, ma veri intenditori e collezionisti, che hanno trovato a Cremona pane per i loro denti. La qualità su cui ha sempre puntato CremonAntiquaria fin dalla sua prima edizione è risultata infatti ancora una volta la carta vincente della Manifestazione. Questo perché i pezzi che si possono trovare a Cremona rappresentano non solo magnifici esempi d’arte e d’alto artigianato, ma sono anche dei veri e propri investimenti che non perdono mai di valore, ma anzi lo accrescono di anno in anno. Tra gli stand si è potuto addirittura ammirare una scultura attribuibile a Canova. Il livello è stato dunque decisamente alto, e i visitatori hanno gradito. Non solo per le meraviglie in mostra, ma anche per l’atmosfera che si poteva respirare nel Padiglione 1 di CremonaFiere: CremonAntiquaria si distingue infatti anche per l’attenzione che pone all’ambiente della Manifestazione e agli allestimenti, in modo tale da fare

risaltare ancor di più le preziose collezioni in mostra. Particolarità della Manifestazione, quest’anno, la presenza dei resti del Carroccio di Milano che nel 1213 l’esercito di Cremona sottrasse alla città meneghina durante una battaglia che entrò nella storia. I resti del Carroccio, testimonianza del passato cruento dell’epoca dei comuni, è stato molto apprezzato dai visitatori, che grazie al contesto multimediale all’interno di cui era posizionato, hanno potuto ricostruire alcuni episodi di quel tempo. «Anche quest’anno CremonAntiquaria si conferma come uno dei nostri gioiellini» ha commentato alla chiusura Antonio Piva, presidente di CremonaFiere. «Riusciamo a raggiungere un risultato che sfugge a molte altre manifestazioni di settore perché non ci interessa ingrandirla o cambiarla, si rischierebbe di snaturarla. Quello che vogliamo è impegnarci sempre nel mantenerne altissima la qualità, perché solo in questo modo possiamo consentire a CremonAntiquaria di svolgere la sua funzione primaria: fare incontrare i migliori antiquari italiani con un pubblico di esperti collezionisti che sanno riconoscere e apprezzare la validità dell’offerta. La nostra stagione autunnale di Manifestazioni è iniziata nel migliore dei modi, adesso aspettiamo Mondomusica, in programma dal 3 al 5 ottobre».

Laboratorio musicale a Trigolo: una tre giorni di stage dal 26 al 28 settembre Si terrà domenica 28 a Trigolo il concerto conclusivo del sesto laboratorio musicale dell'orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano aperto anche a Suonatori di altre Formazioni. Anche quest’anno l’Orchestra rinnova l’esperienza - giunta alla sesta edizione - dello stage interno di approfondimento organizzato con lo scopo di elevare la preparazione musicale del gruppo. Sotto la guida del maestro Vittorio Zanibelli, i suonatori si stanno sottoponendo, da circa tre mesi, ad un intenso programma di approfondimento e perfezionamento sotto forma di “laboratorio musicale” che culminerà -

L'orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano

venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre - con i "tre giorni" di stage, aperto anche a Suonatori di altre formazioni, con la presenza come direttore ospite del maestro Jacob De Haan, senza dubbio uno dei più famosi Compositori di musica per Banda ed Orchestra di fiati a livello mondiale. Si è diplomato al Conservatorio di Leeuwarden (Olanda) in organo ed insegnamento musicale, dopo avere studiato pianoforte e tromba e dove, successivamente, è stato nominato professore di composizione e che, attualmente, collabora con nume-rosi Conservatori di Australia, Germania e Stati Uniti.

Il concerto conclusivo dello atage si terrà domenica 28 alle 17, nella palestra comunale di Trigolo, con ingresso libero. Il programma prevede, come è ormai consolidata consuetudine, che i brani della prima parte del concerto siano diretti dal Maestro Zanibelli (Martini, Concerto d’Amore, Oregon, Ross Roy: tutti brani presenti nel repertorio della formazione e composti da Jacob De Haan) e quelli della seconda parte, oggetto di studio durante la tre giorni, siano diretti dallo stesso Autore Jacob De Haan (Ammerland, Kraftwerk, The Blues Factory, The Fields: brano composto nel 2008 che viene eseguito per la prima volta in Italia).


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Cultura

Venerdì 26 Settembre 2008

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Le torri Mezzavorio»

«Le Torri di Mezzavorio», di Arthur Eisendhal, è il primo dei 365 racconti di cui la saga del Ciclo di Planets è composta. I racconti si articolano tra alieni di tutti i generi, paesaggi di diamante e pianeti fatti di caramello, isole volanti, battaglie contro piccoli orchi e contro enormi demoni, luoghi dove si può respirare sott’acqua e altri posti, come la Città, dove si è protetti da scudi simili a bolle, singolari auto volanti a forma di matita e gomma, cavalli alati che si tramutano… insomma tutti gli ingredienti di un buon romanzo fantasy, che fanno viaggiare il lettore con la fantasia, catturandolo in mondi magici che nascono, come tutto il mondo della nostra fantasia, da eventi in qualche modo correlati alla realtà in cui viviamo. Lo stile scorrevole rende la lettura apprezzabile a lettori di qualsiasi età. L'autore (Arthur Eisendhal é uno pseudonimo) è nato a Varese nel 1983, ha iniziato a scrivere, nel luglio 2006, il primo episodio della saga del Ciclo di Planets.

L'INIZIATIVA

Un corso sul patto di cittadinanza In occasione del 60° di entrata in vigore della Costituzione

In occasione dei 60 anni dell’entrata in vigore della carta costituzionale, l’assessorato alla cultura del Comune di Cremona, con la collaborazione dell’Usp (Ufficio dcolastico provinciale), intende ricordare questo importante anniversario, proponendo agli studenti delle ultime classi del ciclo medio superiore, nel pieno rispetto della libertà di insegnamento, un corso monografico dal titolo «Alle origini del patto di cittadinanza: le matrici politico- culturali della Costituzione italiana». Dopo il primo appuntamento, svoltosi mercoledì 24 settembre, con la presenza di Roberto Balzani, docente all'Univesità di Bologna, che ha trattato il tema: «Il contributo della componente libraldemocratica alla Costituente», venerdì 26 settembre sarà la volta di Giuseppe Tumminello, dell'Università di Parma, che parlerà di «Attualità dell'Azionismo». Lo scopo dell’iniziativa, come ha sottolineato l’assessore alla cultura Franco Berneri, è di indagare il contributo delle principali correnti del pensiero politico del nostro Paese alla elaborazione del testo costituzionale.

L'assessore Franco Berneri

Il ciclo di sei lezioni, tenute da illustri docenti universitari, si tiene a Palazzo Cittanova, alle 10.30, in giorni diversi per evitare di sottrarre al normale insegnamento curriculare sempre le stesse discipline. Inoltre quelle stesse comunicazioni vengono proposte ad un pubblico adulto, in Sala Puerari del Museo civico, nelle stesse date al pomeriggio (ore 17,30). Momento propedeutico di tutta l’iniziativa sarà una prolusione, tenuta dal sindaco di Cremona, Gian Carlo Corada, sui costituenti cremonesi.

Laboratorio teatrale all'oratorio di S. Agata La Compagnia teatrale «Teatro di Sangiorgio e il drago», guidata da Antonia Stradivari, e in collaborazione con la Parrocchia di S. Agata, propone per il secondo anno il «Lab...oratorio teatrale» Per continuare il lavoro iniziato l'anno scorso e per sviluppare e rendere ancora più visibile e fruttifero il progetto teatrale nato presso il teatrino dell'oratorio di S. Agata, si propone quest'anno una nuova iniziativa. Si tratta di un percorso di teatro, da ottobre a maggio, a moduli trimestrali. Gli incontri si terranno a cadenza settimanale, con date, orari e costi da definire, in base alle adesioni. I corsi sono rivolti ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 13 anni. Il primo traguardo sarà il 13 dicembre, festa di Santa Lucia, giorno in cui il gruppo di di giovani attori darà vita ad una rappresentazione teatrale. Il secondo appuntamento sarà per Carnevale, ed il terzo per la festa della mamma. Il termine per le iscrizioni è martedì 30 settembre.

LO SPAZIO DELL’ARTE

San Sigismondo apre al pubblico il 28 settembre

A

di Silvia Galli

ppuntamento con la seconda apertura al convento di San Sigismondo domenica prossima 28 settembre. Nella convenzione stipulata tra le monache Domenicane e la Diocesi si prevede che, data la notevole rilevanza artistica del chiostro (con il refettorio che contiene il bellissimo cenacolo di Tommaso Aleni, del 1508), le monache lo aprano, almeno due volte all'anno, per la città e gli eventuali turisti di passaggio. E dopo la prima apertura del primo maggio che ha visto l’affluenza di moltissimi cremonesi e turisti, la seconda data è stata fissata per domenica. Il chio-

L'affresco dell'Aleni a S. Sigismondo

stro, il refettorio con il cenacolo dipinto dall’Aleni e il coro saranno aperti dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 17. Il programma della giornata spazia dalla spiritualità alla cultura. Alle 11 si svolgerà la Messa solenne, alle 17 l'appuntamento è con l'esposizione e benedizione

Eucaristica e canto dei Vespri. Prima della Messa (e cioè dalle 9 alle 11) e prima dei Vespri (ossia dalle 14 alle ore 17) sarà possibile visitare liberamente la chiesa (compresa l'area presbiterale, con il coro del 1590 di Domenico Capra, che nor-

malmente è soggetta alla clausura), il chiostro (con il bellissimo portale intagliato nel 1536 da Paolo e Giuseppe Sacca) e il refettorio con il Cenacolo suddetto. Per l’occasione verrà promossa anche una vendita di biscotti di pasticceria, confezionati dai volontari a beneficio della comunità monastica, ma anche centrino fatti amano sia ad uncinetto che a chiacchierino. Inoltre per l’occasione a offerta libera sarà venduto un calendario con foto dell’affresco dell’Aleni e dell’interno del monastero, curato da Don Andrea Foglia. Anche il prossimo anno il convento si ritaglierà due momenti di apertura al pubblico: il primo maggio e l’ultima domenica di settembre.

Lorenzo Sperzaga in mostra a Pavone del Mella

"I Gangsters" di Sperzaga

Nell’ambito dell’Autunno culturale di Pavone del Mella, accogliente centro quasi al confine con la provincia di Brescia, viene ospitata, presso la suggestiva Chiesa di San Rocco, la personale dell'artista cremonese Lorenzo Sperzaga dal titolo «Lo schermo dipin-

to. Cinema noir su tela». Nato e residente a Cremona, Lorenzo Sperzaga è stato allievo di Wlady Sacchi, Olivieri ed Emanuele Mocarelli. Ha esposto a Milano, Verbania, Parma, Salò, Soresina e Bozzolo. Affianca all’attività pittorica quella teatrale, presso la Compagnia delle Muse, ricoprendo il ruolo di protagonista in diversi spettacoli, tra cui «Anna dei Miracoli», «Attori» e «Farfalla farfalla…». È docente presso l’Università Cattolica di Milano di dizione e tecniche teatrali all’interno del master per l’insegnamento dell’italiano. Sperzaga presenta una serie di opere ispirate ad alcuni dei più celebri film noir, l’indimenticabile filone cinematografico sviluppatosi negli Stati Uniti a cominciare dagli anni Quaranta, fra cui: «Il grande sonno», «Frank Costello», «Pietà per i giusti», «Gilda», «Il terzo uomo», «I gangsters», «Anato-

mia di un delitto». Pellicole rese immortali da interpreti del calibro di Humphrey Bogart, Robert Mitchum, Sterling Hayden, Barbara Stanwyck, Lauren Bacall, Ava Gardner. Un cinema fatto da un linguaggio tagliente ed efficace, da atmosfere a volte cupe, ma sempre e comunque intriganti. Fermati alcuni significativi fotogrammi, l’artista procede a una personalissima rielaborazione meta-rappresentativa. Lorenzo Sperzaga propone un realismo moderno, di grande intensità panica. le sue figure sono spesso ammantate da un pathos che talvolta si trasforma in vera e propria inquietudine. Gli orari di apertura della mostra sono: giovedì, venerdì e sabato(16,30-19), domenica: (10-12 e 16-19). L’esposizione è inoltre aperta la mattina dei giorni feriali su appuntamento.

Anna Bolognesi espone in Comune a Pizzighettone Il Centro culturale comunale (Via Garibaldi 18) di Pizzighettone ospita da sabato (vernice ore 17) al 5 ottobre, la mostra personale di Anna Bolognesi. Nata a Cremona, ha vissuto per parecchi anni fra Bergamo e Colleferro, in provincia di Roma. Rientrata nella città di Stradivari, ha esposto nel 1978 alla Galleria «L’Incontro». Allieva di Marino Benedetti, con cui ha studiato nudo al circolo artistico «Leonardo» di Cremona, ha approfondito lo studio della tecnica con i colori a olio con i maestri Alberto Tira e Giorgio Mori. Ha tenuto mostre in varie città italiane: Sora, Lipari, Alatri, Latina, e tante altre, riscuotendo lusinghieri consensi. Le sono stati conferiti importanti riconoscimenti nell’ambito di vari concorsi ed ha preso parte ad estemporanee. E' risultata vincitrice della scorsa edizione del Premio «Pandino Mon Amour» con l’opera «Giovane donna di Pandino». Si legge nella motivazione: «una giovane con in braccio un bambino pare appena uscita dal castello dell’antico borgo cremasco. Un’atmosfera avvolgente, sognante, visio-

naria ammanta l’insieme, reso con una pennellata succosa ed estremamente fluida». Più recentemente le è stato assegnato il terzo Premio, ad ex aequo con altri due artisti, nell’ambito del Concorso «El cavalet» promosso dalla Famiglia Cremounesa, per l’olio «Scorcio di Cremona». «Il quadro» scrive la Commissione, «riprende uno degli angoli più suggestivi della città con una pennellata particolarmente efficace, anche nella resa dell’insieme. Il tessuto urbano e lo scorrere del tempo paiono confluire in questa singolare opera». «Il percorso creativo, di rara intonazione lirica, di Anna Bolognesi, si articola essenzialmente secondo tre linee direttrici coessenziali: i ritratti, le figure e i paesaggi» scrive il critico Simone Fappanni. «Essi rappresentano i cardini della ricerca attorno a cui si muove questa raffinata pittrice. La sua pennellata, agile e sciolta, i colori densi e pastosi, perfettamente equilibrati, commisti a una sorprendente eleganza nel segno, maturata in parecchi anni di studi, rendono assolutamente attraente questa pittura».


Cultura

Venerdì 26 Settembre 2008

Il 9 e 10 ottobre in Fiera arrivano gli acquisti verdi

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 26 settembre 08 cremona Giovani dentro e fuori Due incontri sulle politiche giovanili e sistemi locali alla ricerca di strumenti e metodi di governance. Sede Cisvol, Via S. Bernardo, 2 Costo: 30 euro. Orari: 19 Settembre dalle 9 alle 13 26 Settembre dalle 9 alle 17. Fino al 30 settembre 08 CREMONA APERTURA STRAORDINARIA DI SANTA MARIA MADDALENA Organizzata dal Touring Club. Orari: ore 10-13 e 16-19. Fino al 30 settembre 08 cremona mostra Metamorfosi e Metafore Mostra fotografica del giornalista Antonio Leoni. Orario: dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18, tutti i giorni. Lunedì chiuso - Battistero del Duomo. Fino al 5 ottobre 08 soresina Immagini dell'anima Mostra di ritratti e figure del pittore Marino Torta. Atelier d' arte Zumbolo Piazza Zucchi Falcina. Dal 19 al 21 settembre 08 pizzighettone Festa del Libro 2008 Quarta edizione della famosa rassegna dedicata alla lettura e al libro. Sala Teatro Cinema Leone. Fino al 5 ottobre 08 soresina Sulle Antiche Strade Mostra fotografica del noto fotografo Pepi Merisio. Inaugurazione alle ore 17 Sala del Podestà di Via Matteotti, 4.

musica

27 settembre 08 ripalta cremasca I Nomadi in concerto Concerto con lo storico gruppo musicale per festeggiare il venticinquesimo anniversario della sede Avis locale. Orario: ore 21 - centro Sportivo Comunale di Ripalta Nuova. Costo: 20 euro.

ALTRO

Fino al 27 settembre 08 rivolta d'adda Settembre Rivoltano Tradizionale appuntamento musicale, gastronomico, culturale e ludico per accompagnare la fine dell'Estate. Strade e Piazze del Paese.

Fino al 9 ottobre 08 cremona Giacomo Puccini nel 150° anniversario della nascita Ciclo di conferenze Pucciniane: giovedì 2 ottobre: «L'Opera di Puccini», giovedì 9 ottobre: «I Cantanti di Puccini». Orario: ore 17,30 - Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII, 1)

27-28 settembre 08 cremona Mostra Scambio di auto e moto d'epoca Mostra scambio delle auto e delle moto d'epoca, dei ricambi degli accessori e dei mezzi tecnici. CremonaFiere S.p.A. (piazza Zelioli Lanzini, 1).

Fino al 18 ottobre cremona Commercio a Cremona : Passato + Presente + Futuro 2 / Testimonianza e Identità Mostra didattico-fotografica sulla storia del Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 domenica dalle 10 alle 18.

Dal 27 settembre al 19 ottobre 08 cremona Cremona 1730/1750 nell'Olimpo della Liuteria Evento dedicato agli ultimi anni della grande liuteria classica Mostre storiche, incontri, audizioni e concerti. Cremona, Museo Stradivariano (Via Ugolani Dati, 4)

Fino al 25 ottobre 08 cremona L'Arte Italiana dal 1945 Mostra di pittura astrazione di opere rappresentative del periodo dal 1945 in poi. Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1. 26 settembre 08 cremona inaugurazione di SpazioComune Apertura del nuovo spazio InformazioneComunicazione del Comune di Cremona in Piazza Stradivari. Orario: ore 17,30. 27 settembre 08 crema Emozioni ed Affetti. La Musica come strumento di cura Convegno sulle opportunità fornite dalla musica come strumento di prevenzione e cura. Orario: dalle ore 9 - polo universitario di Via Bramante. 27 settembre 08 cremona Lo sport è salute, la salute con lo Sport Convegno sulla prevenzione organizzato dal comitato provinciale U.S Acli di Cremona. Orario: dalle ore 10 - centro sportivo Stradivari--Sala Balzarini (Via Milano, 13/ G).

27 settembre 08 cremona Concerto inaugurale della mostra: «Cremona 1730-1750: nell'Olimpo della liuteria» Fine Arts Quartet, USA Orario: ore 21 Teatro Ponchielli 28 settembre 08 trigolo Concerto dell'Orchestra fiati di Trigolo e S.Bassano Orario: ore 17 - palestra Comunale. 28 settembre 08 cremona Matinée al museo Divertimento a corte: balletti, canzonette e madrigali.

Dal 27 settembre al 19 ottobre 08 cremona Mostra Felice Abitanti / L'Opera Pittorica Mostra d'arte del pittore cremonese Orario: dal lunedì al sabato 9-13 e 15-19 domenica e festivi 10-13 e 15-19 centro culturale San Vitale (piazza Sant' Angelo, 1). 28 settembre 08 cremona Visita straordinaria del chiostro di San Sigismondo Straordinaria apertura al pubblico anche del presbiterio della chiesa e del refettorio. Orario: dalle 9 alle 10.30 e dalle 14 alle 16.30 - largo Bianca Maria Visconti, alla fine di via Francesco Sforza. 29 settembre 08 crema Caffè Letterario: incontro con l'Autore Jasper Fforde Orario: ore 20.45 - Ristorante Rumì (piazza Trento e Trieste, 13). Dal 2 al 19 ottobre 08 cremona mostra I Maestri della Scuola Internazionale di Liuteria Mostra in occasione del 70° Anniversario di Fondazione della Scuola Internazionale di Liuteria. Orario; feriali dalle 9 alle 18 - festivi dalle 10 alle 18 - Museo Civico di Via Ugolani Dati, 4 (sala mostre temporanee).

Con Ensemble Vocale dell'Istituto Musicale Monteverdi diretto da Ilaria Geroldi. Orario: ore 11 - Museo Civico sala San Domenico. Dal 29 settembre al 2 ottobre 08 cremona Masterclass per quartetto d'archi docenti: Fine Arts Quartet. Parteciperanno 5 giovani quartetti (tre italiani e due stranieri). Palazzo Fodri 2 ottobre 08 cremona Audizione con strumenti originali esposti in mostra con il Fine Arts Quartet. Orario: ore 18,30 - sala San Domenico del Museo Civico «AlaPonzone».

Si svolgerà il 9 e 10 ottobre la seconda edizione della Fiera nazionale per gli acquisti verdi «Compraverde», promossa dalla Provincia di Cremona insieme con il Comune e da Regione Lombardia, Coordinamento nazionale delle Agende 21 locali, Ecosistemi-SDI Group e Adescoop. Articolato in un programma culturale di alto livello - con convegni istituzionali, tavole rotonde, workshop tematici e formativi - Compraverde-Buygreen si propone come punto di riferimento e d’incontro per gli attori istituzionali, le realtà del sistema economico e la società civile organizzata, coinvolti, da qui ai prossimi anni, nel processo di diffusione e attuazione degli acquisti verdi pubblici”(o GPP-Green public procurement).

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

LOMBARDI E LA NAVIGAZIONE SUL PO Ma non mancavano naturalmente i motivi di confronto anche aspro relativi alla vita cittadina. Le zone ancora senza acqua ed elettricità, la coabitazione nelle ex caserme e l’elevato numero di sfrattati (la città peraltro in quegli anni aveva visto l’arrivo di molti profughi istriani) la forte disoccupazione. Quindi le tariffe e le imposte che la minoranza accusa vengano fatte gravare sulle spalle dei ceti popolari. Per quanto riguarda la gestione urbanistica della città, nella prima metà degli anni ’50 si lavora per un nuovo PRG che verrà formalmente approvato nel 1956, allo scadere dell’amministrazione Lombardi: è il piano Dodi, che si pone in sostanziale continuità con gli assi portanti del Piano Ranzi degli anni ‘30. Vivace la polemica sulla licenza - in deroga per l’altezza al Regolamento edilizio - a costruire il “grattacielo” di Piazza Roma, giudicato deturpante per la vicinanza del Duomo (la costruzione apparve poi sulla nota rivista inglese “Life” nella serie dei più negativi ed evidenti aspetti di offesa al paesaggio di città storiche europee). Altro elemento critico che veniva al pettine, in una polemica che permane per anni: la nuova sede della Banca d’Italia in Piazza Cavour. Nel

Fino al 28 settembre 08 offanengo Settembre Offanenghese Tradizionale appuntamento di sport, cultura, gastronomia, musica che quest'anno festeggia il 40° anniversario Strade e Piazze del Paese..

28 settembre 08 malagnino Fattorie Aperte Giornata per adulti e piccini dedicata alla conoscenza della fattoria e della terra. Orario: dalle 10,30 alle 22 azienda agricola Cà de Alemanni.

Fino al 30 settembre 08 cremona Festival del gusto cremonese il pesce d'acqua dolce Rassegna gastronomica Obiettivo della rassegna: promuovere la cucina ittica e i territori rivieraschi. Ristoranti di Cremona e provincia.

28 settembre 08 san giovanni in croce Fiera Settembrina Tradizionale Giornata di Festa con musica e giochi. Strade e Piazze del Borgo.

27-28 settembre 08 cremona Campionato italiano disabili Gara di motonautica - Osy400 - prova di Campionato Italiano. Porto Canale.

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28 settembre 08 cremona In bicicletta con Annfas Passeggiata ciclistica non competitiva, Partenza alle ore 10,00 da Via Gioconda, 5 sede Anffas.

1954 vennero rimesse a nuovo le pavimentazioni di Piazza del Duomo e del Sagrato di S.Pietro e venne collocata a Porta Po una grande fontana circolare. Il Sindaco Lombardi e la sua Giunta terminano il mandato alla naturale scadenza delle elezioni, nel maggio 1956. Ma durano in carica, in regime di proroga, ancora fino al settembre per le insorte difficoltà politiche a formare la nuova maggioranza. In particolare il PSDI di Cremona si sganciava dal centrismo ed era orientato a formare una maggioranza di sinistra per cui nel nuovo Consiglio si era creata una situazione di stallo. Alla votazione per il Sindaco i 20 consiglieri di sinistra votavano il socialista Feraboli contro i 20 di centro e di destra che votavano Lombardi. Il primo sarebbe Sindaco essendo, a parità di voti, il più anziano, ma lo stallo non si sblocca, la DC lo rende irreversibile contestando formalmente, con una mossa a sorpresa, la legittimità della presenza in Consiglio... di alcuni dei suoi stessi consiglieri. Il Consiglio viene sciolto dall’autorità governativa ed il Comune viene commissariato (Dott. Lorenzo Salazar) dal settembre 1956 all’aprile 1957. [continua...]

28 settembre 08 formigara La Valle dell'Adda •Spettacolo di burattini "Sandrone e fagiolino e il bastone magico" Protagonisti dello spettacolo sono Sandrone e Fagiolino, i quali vengono a conoscenza che sua Maestà, re Baldovino, è stato stregato e reso cieco dal mago Cipolla perchè non vuol far sposare sua figlia, la principessa Ginevra, al mago. Sentendo la conversione del mago, scoprono che solo il bastone magico, che il mago possiede, può ridare la vista a sua Maestà, così partono in cerca del bastone magico. Orario: ore 16 - piazza Europa (Teatro Degan). • Spettacolo pirotecnico "Note luminose nel cielo di Formigara" Orario: ore 21.30 Piazza Europa.


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A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Venerdì 26 Settembre 2008

la scommessa

E

ra proprio vero che in paese non c’era nessun diversivo valido per i ragazzini né carne né pesce come Luca e i suoi amici di tredici, quattordici anni: troppo grandi ormai, per giocare all’oratorio, a meno di andarci con la scusa di adocchiare le ragazze che confabulavano ridacchiando per un nonnulla tra loro; troppo piccoli, per cominciare ad avventurarsi in motorino, o andare al bar da soli, come facevano gli amici maggiori di qualche anno; o, peggio, frequentare il pub che avevano aperto fuori paese sulla provinciale o la discoteca più vicina: lì ci voleva, comunque, la macchina e bisognava essere patentati e, quindi, almeno diciottenni. I fratelli maggiori non volevano con loro dei ragazzini mocciosi. Pertanto, era necessario arrangiarsi inventando dei passatempi il più possibile stupidi e sciagurati, come riescono sempre a scovare i ragazzi di quell’età. Le avevano provate tutte: suonare i campanelli delle case a tarda ora (ma le case del loro paesello non erano poi molte);

fare le telefonate anonime o impaurire le signore anziane del paese ma c’era sempre qualcuna che li riconosceva dalla voce. Allora si era passati alle scommesse, basate su atti di coraggio o sull’esibizione dello sprezzo del pericolo: si andava dallo sfidare le sbarre del passaggio a livello che calavano, per attraversare i binari prima che esse si chiudessero del tutto, al tuffarsi nelle acque della chiusa del canale di irrigazione, nel massimo della piena, fino alle visite notturne al cimitero. Qui, avevano escogitato di effettuare una prova singolare: si tirava a sorte e il prescelto doveva stare appoggiato di schiena al cancello del cimitero, mentre gli altri lo sorvegliavano dalle finestre di un palazzo abbandonato posto di fronte all’entrata; il sorteggiato non vedeva i suoi compagni ma, se si fosse allontanato solo un momento dalla sua postazione nell’arco di tempo assegnatogli, avrebbe dovuto pagare una penale e ripetere l’esperimento. La scommessa era abbastanza agevole da sostenere d’estate, quando le notti erano luminose e tranquille mentre d’in-

Racconto di Vincenzo Montuori verno, sebbene si andasse dopo il tramonto al cimitero, per non destare i sospetti dei genitori, la prova era più ardua: passi pure per le sere di pioggia, con l’acqua che ti colava nel maglione e la schiena intirizzita dalle sbarre di metallo del cancello. Era addirittura preferibile dover sostenere una serata fredda e gelida con il vento che s’ingolfava, ululando, tra i viali del cimitero; la cosa più angosciosa era, però, dover sostenere la prova in una serata di nebbia, con il nulla ovattato dietro le spalle, un lenzuolo spettrale in cui si indovinavano appena i lumini delle tombe. Luca, comunque, si era fatto una solida fama: riusciva a stare al cancello per delle mezzore senza voltarsi o muoversi in ogni condizione atmosferica, tanto da essere giudicato, nonostante avesse solo dodici anni, uno con “gli attributi”. Come facesse a resistere impavido, nemmeno lui lo sapeva; lasciava vagare la mente e pensava ai paesaggi d’estate, al sole, alle ragazze che aveva conosciuto al mare cadendo in una sorta “di trance”. Quella sera, una sera non fredda ma di ventate violente

e improvvise, che giungevano inaspettate, si era messo alla solita postazione ed era lì da circa un quarto d’ora: nessun problema, tranne qualche folata di vento che gli soffiava alla schiena. Stava per concludere la sua prova tra la solita ammirazione dei suoi amici, quando sentì una carezza ruvida alla nuca, come fosse la mano di qualcuno che gli volesse scompigliare i capelli. Luca partì a razzo, sbraitando come un ossesso verso il paese: «I fantasmi, i morti viventi! Aiuto, i fantasmi!». I compagni erano annichiliti e rimasero per un pezzo immobili; poi, siccome non succedeva niente, si avvicinarono cautamente al cancello. Tra le lance dell’inferriata faceva capolino l’infiorescenza lanuginosa di una canna palustre che era cresciuta lungo il fossato che rasentava dall’interno il muro del cimitero. La reputazione di Luca era crollata: gli altri ragazzi andavano in giro dicendo che lui aveva avuto paura di una pianta; nessuno di loro, però, tornò più a fare scommesse davanti al cimitero e i morti poterono di nuovo riposare senza essere disturbati da quei piccoli impertinenti.

Conservazione dei Beni culturali – 1ª puntata di Ornella Bolzani C'e un filo rosso che lega tutti gli accadimenti, purtroppo anche tragici, di questo ultimissimo periodo italiano. La tragedia di San Giuliano in Molise ci obbliga a denunciare ed a smascherare tutte le iniziative dell'attuale governo, finalizzate solo ad incrementare una economia privata di profitto. Si sta profilando una svendita senza precedenti di tutti quei Beni che sono sempre stati considerati primari per tutti gli individui e che riguardano la salute, la cultura, l'arte, la storia, il territorio, l'acqua e la casa. Attraverso lo spoils system, ai vertici della pubblica amministrazione si è verificata un'epurazione quasi totale, per cui professionisti seri e competenti sono stati sostituiti da personalità favorevoli a tutte le manovre di governo. Si spazia dal Ministero dell'Economia a quello delle Infrastrutture, dal quello dell'Ambiente a quello dei Beni culturali, dal

La Breccia di Porta Pia E non mi si venga a dire che le cose del passato non contano più. Contano e come, se si vuole tenere dritta la barra del timone verso la democrazia ed il pluralismo. Leggiamo che il 20 Settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia, il Comune di Roma (Alemanno imperitante) ha reso onore ai caduti papalini davanti ad un picchetto di bersaglieri discendenti da quelli che avevano liberato Roma. Liberato? Proprio così.

Tesoro all'Urbanistica, passando per la Protezione civile. La polemica, gravissima dopo la tragedia di S. Giuliano, circa la non visibilità, nonostante la sua esistenza dal 1999, della mappa sismica italiana, è una terribile dimostrazione della volontà di sottovalutare, o peggio di imboscare ogni iniziativa che potrebbe essere di ostacolo al dispiegamento neo-liberistico dell'attuale stadio dell'economia.… In Italia, nonostante la flessione demografica, si consumano almeno 100.000 ettari di terreno agricolo o a bosco per asfaltarli o cementarli, si avviano progetti grandiosi come il traforo del Gran Sasso, senza investire laddove una corretta prevenzione potrebbe scongiurare drammi umani e sociali, Ormai basta una pioggia consistente per procurare alluvioni. Il cemento ha imbrigliato ogni possibilità di auto-difesa da parte del territorio di fronte alle calamità naturali. L'Agenzia della Protezione civile istituita dal precedente go-

Lo affermo volutamente perché, tra i vari staterelli nei quali era divisa l’Italia prerisorgimentale, lo Stato della Chiesa era quello gestito peggio. Alla cima c’era un nucleo di privilegiati, costituito dalla nobiltà papalina proprietaria di terreni in quantità; lo sfruttamento delle classi popolari era a dir poco bestiale e, con buona pace della carità Cristiana, l’accattonaggio vi era punito con la galera. Per non parlare delle pene capitali che erano state eseguite con particolare abbondanza e libidine. All’epoca di Porta Pia, nel 1870, a capo della Chiesa c’era quel forsennato di Pio IX; nel Sillabo aveva bollato ogni

verno è stata congelata, impacchettata e dichiarata dispersa,nei corridoi ministeriali. n condono edilizio è arrivato a coronare tutta questa logica che è tesa a potenziare profitti privati sottraendo ai cittadini tutti i loro beni pubblici. Cori di protesta sì stanno levando ovunque. Finalmente. Anche a Cremona, nelle scorse settimane diciotto parrocchie del territorio casalasco si sono mobilitate per impedire la sottrazioni di ampi territori finalizzati alla costruzione di imponenti autostrade. Alla base della protesta c'è la consapevolezza della necessità di difendere sia l'identità territoriale che la partecipazione responsabile e collettiva della cittadinanza in materia decisionale. Ormai a tutti è chiaro che lo scopo della "Infrastrutture S.p.A." e quello della "Patrimonio S.p.A." è quello, attraverso la privatizzazione dei Beni pubblici, di svendere paesaggi e monumenti per farli rientrare nei settori di produttività e 'plusvalore'.

manifestazione moderna del pensiero: il Comunismo (e passi), il Socialismo (concediamo attenuanti), ma anche il liberalismo e la libertà di stampa. Ci ha messo molti decenni, la Chiesa, a capire che l’essere sollevata dalle cure dell’amministrazione si era rivelata una benedizione. Così, peraltro abbondantemente indennizzata dalle leggi Sabaude sulle Guarentigie, la Chiesa aveva potuto dedicarsi al compito suo proprio, che è quello di parlare alle coscienze. Del resto, quando era stata chiamata a tradurre in pratica le sue dottrine, non aveva fornito esempi rimarchevoli.

Ci aspettiamo che Alemanno, nella sua furia di riscrivere la Storia, si scagli contro i principi della Rivoluzione francese e dichiari che la battaglia di Gettisburg del 1° Luglio 1863, in piena guerra di Secessione americana, fu una tragedia perché vi furono sconfitti i Confederati sudisti e schiavisti del generale Lee. Alemanno è più papista del Papa. Mi aspetterei che Benedetto XVI, in maniera riservata, gli telefoni e gli dica: «caro Sindaco, lasci perdere. A noi è andata meglio così; oltretutto non abbiamo mai navigato nei quattrini come da quando abbiamo il Concordato e l’8 per mille!». Gabrino Fondulo

Cultura Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori

SILVIO RAMAT

Uno dei rappresentanti della cultura italiana contemporanea che meglio ha saputo coniugare la ricerca da studioso e la sperimentazione poetica in un magistero ancora fecondo è, senza dubbio, SILVIO RAMAT, nato a Firenze nel 1939. Lo scrittore, che dal 1976 è titolare della cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la facoltà di Lettere dell’Università di Padova, ha iniziato prestissimo la sua attività di analisi critica con una monografia su Montale (1965), proseguendo con studi su alcune correnti e figure della poesia del ventesimo secolo, come ha fatto per l’ermetismo con un saggio del 1969, fino a una ricognizione globale («Storia della poesia italiana del Novecento», 1976). Negli anni successivi, Ramat ha riproposto vecchi interessi come quelli su Montale («L’acacia ferita e altri saggi su M.» del 1986) ed ha esperito nuove ricerche come quelle esibite nei saggi de «La poesia italiana 1903-1943. Quarantuno titoli esemplari» (1997). Come poeta, il suo esordio pubblico è addirittura anteriore a quello di saggista: le prime prove stampate sono, infatti, quelle di Le feste di una città (1959), Gli sproni ardenti (1964) fino a Corpo e cosmo (1973), In parola (1977) e, più tardi, Una fonte e Serials del 1988 a cui hanno fatto seguito Ventagli e altre servitù e Pomerania del 1991. Una prima raccolta antologica della sua produzione è quella di Origine e destino. Poesie 1959-1994,uscita nel 1995 ma Ramat ha continuato la sua attività con Numeri primi (1996), Il gioco e la candela (1997), Per more (2000), pubblicando, inoltre, un poemetto, Mia madre, un secolo. Un racconto in versi, nel 2002, che è uno dei più alti risultati contemporanei tra i testi dedicati alla figura della madre. La casa editrice Interlinea di Novara ha, infine, pubblicato, nel 2006, l’intera opera poetica di Ramat, edita ed inedita, con il titolo di Tutte le poesie. 1958-2005. La poesia di R. si caratterizza per il suo vasto respiro argomentativo, che va dalla riflessione sulla storia all’auscultazione degli intimi affetti, in particolare quelli familiari, fino ad un’attenta, e mai accademica oppure oleografica, osservazione dei paesaggi, respiro che fa di lui un vero e proprio “classico” nel panorama della poesia italiana di oggi. Così, l’autointerrogazione sulla poesia non ha mai toni categorici o drammatici ma si declina nei modi di una garbata e, quasi, ironica, accettazione della “fragilità” e della “gratuità” della vocazione poetica, che non si può richiamare a comando e che non ci appartiene più di quanto ci appartenga la nostra stessa vita. Non resta al poeta, e a tutti noi, di stare “contenti al quia”, come avrebbe detto Dante, e di badare alle incombenze concrete della vita quotidiana. E’ questo il messaggio che Ramat ci propone negli endecasillabi discorsivi ed affabili di questo testo pubblicato nell’edizione di Tutte le poesie: Come un giorno è arrivata, se ne andrà? ma il modo e l’ora che entrò in casa mia non li ricordo affatto. La poesia. Rammento solo che prima non c’era e poi ci fu, esisteva. Se andrà via, temo che non lo capirò nell’attimo dell’abbandono, e a chi mi domandasse di quel partire:”Mah”, risponderei, “dovevo essere distratto… non so”. Non era preda che si tenga in pugno. Annoiato del mondo, guarderò che resistano rosa e gelsomino nei loro vasi, e il basilico a giugno.

Orgoglio delle radici

«il PICCOLO zibaldone» con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Gianello Torriani è noto anche come Juanelo Turriano o Giovanni Torriani o Gianello della Torre nasce a Cremona nel 1500 circa e muore a Toledo il 13

Gianello Torriani

giugno 1585. Non è noto con precisione l'anno di nascita di Gianello Torriani. Maestro orologiaio, venne assunto da Carlo V attorno nel 1530, anno in cui l'asburgo si trovava in Italia per cingere a Bologna, dalle mani di papa Clemente VII, la Corona Ferrea di re d'Italia e la corona imperiale. Carlo V cercava infatti un provetto orologiaio che riparasse, a Padova, l'astrario di Giovanni Dondi dall'Orologio. Poiché l'astrario di Dondi era danneggiato, il

Torriani, trasferitosi in Spagna al seguito dell'imperatore, costruì un nuovo orologio astronomico costituito da circa 2000 ruote dentate, il quale richiese oltre venti anni per la progettazione e tre per la costruzione. In Spagna Torriani svolse molte attività, oltre alla costruzione dell'orologio astronomico. Costruì fra l'altro numerosi automi meccanici per cui fu paragonato dai contemporanei ad Archimede, tanto che fu chiamato “l’Ar-

chimede del ‘500”; fu consulente di papa Gregorio XIII per la riforma del calendario; fu architetto di edifici; ma, Torriani, schema di funzionamento dell'Artificio del Juanelo soprattutto, fu l'autore di «El artificio de Juanelo» a Toledo, un comsplendido XVI secolo cremonese, saplesso sistema meccanico che sollerebbe interessante che qualche istituvava con regolarità l'acqua del fiume zione si dedicasse ad una ricerca più Tago fino alla fortezza dell'Alcázar, nelapprofondita sulla sua vita e sulle sue la parte più alta della città, come una opere. Divenuto spagnolo di adozione, gigantesca noria. Di Gianello Torriani, continuò a dare i suoi ambiti servigi al uno dei più nobili rappresentanti dello figlio di Carlo, Filippo II.


Sport&Sport

La seria A, ma anche altro Sport, Striscia, le TV, il trampolino

L

e veline, la lunga teoria estiva alla loro finta ricerca dai risultanti confortanti per Ricci e compagnia e lo sport, restano in vetta ai pensieri degli italiani, alla faccia degli sbalzi del costo di petrolio e derivati, di un etto di insalatina verde ( un euro, duemila lire circa), alla

vese molto osannato anche dalle nostre parti: due promozioni consecutive, il nuovo Messia della palla tonda e poi un tuffo dal trampolino evitando per miracolo la piazzola di cemento del fallimento per infilarsi in acque tranquille e solide più del cemento armato. Andiamo con ordine. Le Paralimpiadi di Pechino e

il ferrarista Felipe Massa esulta a fine gara

faccia dei casini di Castel Volturno, alla faccia del Gabibbo che è riuscito ad evitare in extremis la concorrenza sleale di un noto avv. geno-

le diciotto medaglie vinte da ragazzi e ragazze in costumini azzurri non hanno coperto lo scandalo dei 50.000 bambini intossicati dal latte alla

melammina. Anche in Italia ristoranti e negozi cinesi sotto controllo La FIA ha sancito la vittoria di Massa e il terzo posto di Hamilton amante delle scorciatoie: nella gara di Spa era la terza volta: è vero, ma resta un futuro grandissimo pilota. A Singapore si correrà il primo Gran Prix in notturna: Coulthard, “ Mi alleno tutte le sere in discoteca” Raikkonnen, “ Sono fatto per la notte “. Comincio a capire meglio certi risultati: Non varrebbe una candelina di parlarne se non fosse che le luminarie del caso, 1.700 proiettori da 2.000 watt installati a 10 m. sulla pista ( lampade da 4.200 ° K ) sono state messe in pista - è proprio il caso di dire così- dalla Valerio Maioli Impianti. Seher gut! Nelle mani dei lungagnoni del basket italiano non rimbalza più come dovrebbe la palla né da uno, né da due, né da tre punti. Il presidente della Federbasket Maifredi ha dovuto dimettersi: così impara ad escludere Napoli e Capo d’Orlando dalla serie A, e a intrigarsi sui giocatori extracomunitari. Per la stagione prossima all’inizio si ricorrerà al solito Commissario Straordinario. Spero che G.Z. che non ho trovato al cell., ci dia più ampie informazioni. La serie A. Tutti tirano a dire che il prossimo scudetto sa-

il calcio di Gianluca Tizi

rà una questione tra Inter e Juventus. Può essere, ma può avvenire anche dell’altro. Per ora i nerazzurri sono primi in classifica: ma è meglio non parlare di partite tranquille, da vincere passeggiando, come ammette la stessa realtà che obbliga la capolista ad afferrare i tre punti nell’ultimo quarto d’ora con un gol di Cruz: l’avversario era il Lecce, mica una grandissima con tutto il rispetto. Racconta Leonardo da Vinci :” Afferra la fortuna per lo davanti che di rietro è calva “., La Juventus non l’ha afferrata in casa con il Catania allenato dall’ex interista Deltaplano Zenga: bisogna aggiungere e lo faccio con obbiettività che alla Zebra è stato tolto quanto avevano guadagnato senza merito a Cagliari. Un rilancio insperato per Lazio Atalanta Milan e Udinese può essere preoccupante per il prossimo derby, chiedere notizie dirette a Mourinho che non risponderà. Ancellotti dal canto suo ha approfittato della debolezza momentanea del grande capo preso da altri problemi per mettere in campo una squadra tutta sua. Vedremo tra due giorni. La Roma è l’ombra di quella che fu, battuta dal Genoa, e la Fiorentina non è l’ombra di se stessa ma quasi. Per le altre normale amministrazione. Arrivederci.

Pallacanestro: Quadrangolare a Pavia

Vanoli pronta per il Trofeo Coralli di Giovanni Zagni

Quando ormai mancano 10 giorni al via del campionato di Legadue, il terzo nella storia della Vanoli Soresina, la squadra di Cioppi è impegnata, venerdì e sabato sera, in quel di Pavia, nella disputa del Trofeo Coralli, un quadrangolare ad invito che coinvolge oltre ai nostri ed ai padroni di casa dell'Edimes, Casale Monferrato e Trenkwalder Reggio Emilia. Saranno proprio i reggiani di coach Marcelletti ad "aprire le danze", incontrando la Vanoli. Un quadrangolare indubbiamente interessante, quel che andrà in scena in riva al Ticino, perchè vede impegnate quattro squadre della medesima categoria, tutte portate a giocare un buon campionato anche se con ambizioni diverse. Pavia ha cambiato radicalmente il suo assetto affidandosi ad un allenatore nuovo (Salieri) e costruendo una squadra di giovani tutta grinta e velocità. Casale Monferrato è considerata la regina del mercato estivo ed ha allestito uno squadrone ponendosi in orbita primato sin da queste prime schermaglie. Mancherà di Ghiacci,ex Caserta, infortu-

nato e forse con tempi di recupero molto lunghi. La società sta infatti vagliando altre opportunità per sostituirlo degnamente. La Trenkwalder di Reggio Emilia che schiera tra gli altri Luca Infante ex Vanoli, ora nel giro della Nazionale, ha messo a didposizione di Marcelletti una compagine di ottimo livello riuscendo a trattenere quel Melli, giovanissimo, ed ambito da tutte le maggiori società della Penisola, che al momento non gode di buona salute fisica, ma che darà

senz'altro un peso specifico eccellente al complesso quando sarà in forma. Tutte le squadre in questo momento non hanno ancora risolto le problematiche inerenti all'inserimento dei nuovi venuti, se non in parte, per cui le gare serviranno a tutti per migliorare dove ci sono state carenze o cercare conferma e consolidamento per i particolari tattici e tecnici più apprezzati sin qui. La Vanoli arriva all'appuntamento nelle medesime condizioni delle rivali, ma ci pare,

Ultimo test del pre-campionato per la JuVi venerdì sera in quel di Verona, ove incontrerà i locali che giocheranno il prossimo campionato in B dilettanti, la ex B2. Abbiamo seguito con interesse l'ultima esibizione casalinga degli uomini di Adami nell'amichevole con il Riva del Garda e pur notando qualche calo di tensione del resto spiegabile anche considerando la differenza tecnico atletica tra le due squadre, ci pare che complessivamente il cammino di avvicinamento al campionato sia stato portato avanti con buoni risultati. Tra le fila juvine erano assenti Paolo Conti e Siro Zanatta per problemi fisici, due uomini d'area, per cui non ci pare corretto parlare del settore "lunghi" senza

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con le idee chiare su quel che va perfezionato e maggiori sicurezze sul piano psicologico dopo la bella prestazione con l'Armani Jeans. Lo stato di salute fisica è discreto per qualcuno, ottimo per altri e così attendiamo notizie positive da questi test, al di là del risultato numerico che per ora interessa relativamente, anche se, inutile nasconderlo, vincere, magari giocando anche bene, può avere il suo peso, in particolar modo su un gruppo che non ha ancora perfezionato la reciproca co-

Come lettera aperta

C

SPALate di erba, sul campo

aro Cavaliere, non sono d’accordo con quanto scritto e detto via radio, se mi hanno riferito bene come credo, sulla pseudo partita di Ferrara: in questo caso repetita non iuvant. Ma Lei abbia fiducia negli uomini che La accompagnano in questa nuova avventura, scrivo dei dirigenti e dei giocatori scelti da loro. Non mi voglio imbonire nessuno come nessuno mi intimorisce più di tanto: rispetto la curva fin quando la curva non esagera, e questo è un eufemismo. Non mi atteggio a consigliori: non serve a me e tantomeno a Lei. Rispetto i colleghi fin quando i colleghi rispettano la realtà, e questa a mio modesto avviso é diversa da quanto riferito sulla partita di Ferrara. Ivo Iaconi non è nato al calcio ieri mattina, aveva previsto giusto dichiarandolo a un giovane cronista: “ Cercheremo di tornare con un punto in più in classifica”. Molto più importante evitare lo scontro fisico che può produrre cartellini di vario colore e odore di infermeria. Interessa poco

Lorenzo Carotti, centocampista della Cremonese

a tutti lo sfoggio di inutili smancerie: meglio lasciarle ai tacchini e alle loro penne a ruota, che al primo starnuto si raccolgono ad aiutare la fuga del pennuto. Quanto al rigore forse che si forse che no e anche in questo caso sarebbe uscito un pari. Punto e a capo. Signor Presidente. Torno allo Zini e alla partita col Verona. Tutto il primo tempo. Anche in quel caso dalla mia postazione in tribuna stampa, che mi andrebbe benissimo se non avessi vicino la “stampa ospite” ­come nel caso del Verona appunto, Padova e Cittadella compresi ­sentivo i commenti della nostra curva, e anche quelli dei distinti. Nessuna comprensione del gioco, nessuna pietas per una squadra appena amalgamata, un urlo solo alla parata di Bianchi, che anche in quel di Ferrara ha salvato il nostro risultato per sentirsi ricompensato con un misero 6 ( vero G.?). Ottenuto il rotondo 2-0 con il passaggio di Carotti (altro 6, così impara a usare solo tre dei suoi sette polmoni, vero G.?) è stato realizzato il terzo. Qualcuno ha avuto il vezzo di recriminare sul golletto dell’onore veronese infranto. Telecamere, scientifica e forse la paura di inaugurare le nuovissime celle con porte a sbarre ha mitigato i bollenti spiriti degli ultras delle due tifoserie, vero G.?. In compenso i signori della stampa ospite in due minuti hanno ripulito vassoi e bicchieri perfettamente preparati dal maitre Gigi Gianluppi. Così d’ora in avanti resteranno a becco asciutto anche i fruitori della sala delle interviste. Tranquilli ragazzi, c’è sempre il rubinetto dell’acqua. E Dio non voglia che si perda anche una sola volta in casa, in quel caso bisognerà ricorrere agli estintori.

Per la JuVi Witor's amichevole a Verona

aver visto all'opera i due, anche se non sussistono dubbi sulle qualità di Conti e l'agonismo di capitan Siro. Degli Agosti del resto ha confermato di essere un punto fermo dello scacchiere grigiorosso. Per quanto riguarda gli esterni Andrea Conti, Filattiera e Quaroni son certamente uomini di assoluto affidamento ed anche il giovane Grilli ha palesato ottimo ambientamento e qualità eccellente di soluzioni offensive.Bene anche l'altro under, Negri.

Eugenio Grignani

Purtroppo manca completamente Cristelli afflitto da tanti problemi fisici, ma si auspica un pronto ritorno alla forma migliore. Da più parti e la stessa società non ne fa mistero, si ritiene necessario l'arrivo di un giocatore di peso ed esperienza per rimpolpare l'organico. Forse noi che non siamo pessimisti per forza, non siamo certi ve ne sia la necessità, se Cristelli si riprenderà appieno. Certo, se si pensa a vincere il cam-

pionato, allora forse non sarebbe sufficiente un innesto, ma se si vuole consolidare il salto di categoria con prestazioni onorevoli, ci pare che il gruppo possa rispondere appieno a queste aspettative, perchè ci saranno anche squadre fortissime nel torneo, ma molti saranno i team meno attrezzati del nostro, per cui una salvezza tranquilla non dovrebbe sfuggire alla JuVI. Per quel che riguarda i cali di tensione nelle due metà campo, non saremmo molto preoccupati perchè i cambiamenti son stati parecchi e l'amalgama non è ancora completato. Nel complesso ci pare che l'organizzazione difensiva sia buona, accompagnata dalla giusta aggressività. GZ


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Sport

Venerdì 26 Settembre 2008

ciclismo: corse del martedì.

Pugilato

La stagione ciclistica approda a Calvatone Per Marchetti 5a vittoria come professionista

E'

di Cesare Castellani

ormai nel pieno la stagione delle corse ciclistiche del martedì che si concluderà, per il territorio cremonese, con la disputa dell’attesissimo Gran Premio Calvatone, il 5 ottobre, con un prolungamento, il martedì successivo, nella vicina Acquanegra sul Chiese. Martedì scorso, a Rivarolo del Re, era attesissimo il duello tra gli ex compagni di squadra Jacopo Guarnieri, reduce dalla sua prima esperienza tra i professionisti al Giro del Missouri, negli Stati Uniti, e Edo Costanzi, che a Piadena la settimana precedente aveva dimostrato di essere tornato, dopo la caduta del 26 aprile che lo aveva costretto a quasi cinque mesi di stop, in condizioni di forma se non ideali, comunque accettabili. A far da terzi incomodi, Michele Merlo, vincitore sullo stesso traguardo nel 2007 e Andrea Piechele, due velocisti particolarmente in forma in questo finale di stagione. Costanzi però, a causa del riacutizzarsi di un forte dolore alla schiena, complice probabilmente anche l’insidioso percorso di Rivarolo che costringe a continui cambiamenti di ritmo su un asfalto

Cristian Marchetti ha colto, giovedì scorso a Adria, la sua quinta vittoria da professionista, superando l’ostico croato Kukusic, un mestierante che ha tenuto a collaudo la maggior parte dei mediomassimi dell’ultima generazione, ma che contro di lui ha dovuto anche conoscere l’onta del tappeto, raggiunto da un preciso

record: cinque vittorie e cinque sconfitte, ma tutte queste subite all’estero. E delle cinque vittorie, quattro le ha ottenute per Ko. Non sarà un fenomeno, ma bisognerà stare attenti. D’ora in poi gli avversari diventeranno di volta in volta più forti, ma è normale e va bene così se si vuol migliorare».

Gianni Da Ros e Jacopo Guarnieri

non sempre perfetto, è rimasto in gara solo per metà corsa aiutato dai compagni di squadra e Guarnieri, dall’alto della sua strapotenza fisica e di un’ottima capacità di interpretare la corsa, ha avuto modo di comandare le operazioni dall’inizio alla fine alla testa di una squadra, la Marchiol, fortissima e compatta, capace di inserire in ogni fuga più d’un corridore e, quindi, di fare il bello e cattivo tempo. Guarnieri non ha vinto, è arrivato secondo, ma alle spalle del compagno di colori Gianni Da Ros, anch’egli reduce dal Tour del Missouri e in eccellenti condizioni di forma, che ha lanciato all’attacco nel finale proteggendogli le spalle, pronto a intervenire di persona qualora Da Ros fosse stato raggiunto, per piaz-

zare il suo sprint vincente contro il quale non c’era alcun avversario ormai in grado di resistere. E’ stata una bella prova di forza di Jacopo e del suo compagno di colori: il ritmo acquisito nelle recenti corse professionistiche cui hanno partecipato ha evidentemente influito in modo estremamente positivo sulla loro condizione fisica attuale, di parecchio superiore a quella di tutti gli avversari. Gli altri velocisti, come Merlo e Piechele, alla fine, neppure hanno trovato la forza di disputare lo sprint piazzandosi solo in posizioni di rincalzo. Fuori dai giochi anche i ragazzi del CCC Arvedi che hanno tentato di fare la corsa, ma hanno perso subito un paio di uomini in una caduta che

li ha coinvolti nel primo giro, poi si sono sfiancati nel tentativo di riportare Costanzi sul gruppetto dei primi (tra cui Guarnieri) che ha fatto corsa di testa nei primi trenta giri. Occasione per rifarsi ci sarà già martedì prossimo a Bozzolo, su un circuito sicuramente meno difficile, ma comunque impegnativo, specie se le condizioni atmosferiche (il vento soprattutto) non saranno quelle ideali. Non ancora confermata la presenza della Marchiol, ma ci saranno sicuramente il CCC Arvedi, la Zalf Fior, che a Rivarolo ha ceduto solo nel finale dopo aver contrastato in ogni modo Guarnieri e compagni e molte altre di grosso spessore, tutte a caccia degli ultimi importanti traguardi di stagione.

pallavolo

Alla Magic Pack arriva Cornelia Dumler

Cornelia Dumler completa la rosa della Magic Pack. La giocatrice della squadra nazionale tedesca ha finalmente portato a termine l’impegno con la sua nazionale, che è riuscita a qualificarsi per il girone finale della World Cup ed ha raggiunto le nuove compagne a Cremona. Il suo compito, insieme a quello di altre come Muri, Gentili, Signorile, sarà quello di far dimenticare le ragazze che hanno lasciato Cremona per approdare a lidi più importanti come Lucia Bacchi, Stufi, Rondon approdate in Serie A1. Cornelia Dumler non è una sconosciuta al pubblico cremonese. Lo scorso anno fu una delle colonne della di-

sciolta Edilkamin. Proprio a Cremona, contro la Magic Pack, giocò una delle sue migliori partite. Terminò il campionato nelle prime dieci posizioni della classifica delle marcatrici nonostante avesse dovuto rinunciare a parecchie partite nel periodo in cui la nazionale tedesca si giocava la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino. Fino a quel momento, tra l’altro, Cornelia riosultava la miglior realizzatrice del campionato di A/2 grazie ai 115 punti messi a segno nelle prime cinque partite. I dirigenti della Esperia, quando l’hanno saputa liberi dagli impegni con la Pallavolo Ostiano, non hanno esitato ad accaparrarsene le prestazioni. Cornelia è nata il 22 gennaio del

Cornelia Dumler

1981 a Feuchtwangen, è figlia d’arte in quanto entrambi i suoi genitori che sono stati i suoi primi allenatori, giocavano a pallavolo. E’ al suo secondo campionato in Italia, ma nonostante la giovane età ha già una grossa esperienza internazionale che inizia dal 2003 quando conquistò la medaglia di bronzo ai campionati europei yuniores per poi arrivare immediatamente alle Olimpiadi di Atene ove si classificò al nono posto con la Germania.

Cristian Marchetti sorride dopo la vittoria

montante al fegato nel corso della quarta ripresa e che poi si è salvato, terminando battuto ai punti, grazie all’esperienza maturata in una settantina di incontri professionistici e quindici anni di carriera. Marchetti è rientrato abbastanza soddisfatto da questa trasferta ed ha già iniziato la preparazione in vista del prossimo impegno che il suo procuratore Mario Loreni gli ha fissato per il 21 ottobre a Podenzano «Forse avrei potuto vincere prima del limite» conferma «ma avrei dovuto rischiare. Quando è andato al tappeto, Kukusic ha cominciato a commettere qualche scorrettezza, a legare, a spingere, ad abbassare la testa. Il suo unico scopo era di finire il match in piedi a qualunque costo, così ho pensato che era inutile rischiare una ferita o una contusione che avrebbero potuto compromettere il prossimo impegno. L’ho controllato e tenuto a distanza. Del resto avevo già un grosso vantaggio e poi mi sono misurato con la distanza delle sei riprese che credo di aver superato senza particolari problemi». Sai già quale avversario ti troverai di fronte a Podenzano il 21 ottobre? «Per ora si parla di un altro slavo, lo slovacco Istvan Petroczki che vanta un discreto

Hai visto il match di campionato tra Versaci e Lovaglio? «Premesso che Lovaglio meritava di vincere, devo dire che mi sento pronto per entrambi. Devo solo consolidare un po’ la resistenza per le dieci riprese (finora sono arrivato solo un paio di volte alle sei) ma credo di non avere problemi con nessuno dei due. Del resto li ho già battuti quand’eravamo dilettanti e non li ho visti meglio di allora, mentre io credo di essere notevolmente cresciuto». A quando la sfida tricolore? «Appena il mio procuratore me la proporrà, ma non credo di essere molto lontano. Del resto Lovaglio è arrivato a combattere per il titolo con quattro vittorie e altrettante sconfitte nel record. Io ho già fatto qualcosa di più in soli cinque mesi. Intanto, penso sia giusto che la FPI conceda una possibilità di rivincita a Lovaglio che se la merita. Spero che il mio turno venga subito dopo, anche se c’è della concorrenza in giro (Cichello, Saiani, D’Agata, Imparato non staranno certo a guardare). Intanto, dopo Podenzano, vorrei trovarmi di fronte uno di questi: mi precedono tutti nelle classifiche e vorrei cominciare a salire la corrente».


Sport

Venerdì 26 Settembre 2008

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Il portacolori del Flora protagonista nella regionale organizzata dal "Borgo Loreto"

A Massimo Campanini il 6° Trofeo «Antico Borgo»

E'

di Massimo Malfatto

lui o non è lui? Ma certo che è lui: Massimo Campanini. Dopo poche ore che aveva disputato una splendida Coppa Italia a Bologna, una doccia volante e si è presentato alla finale della Trattoria «Antico Borgo» dove ha sbaragliato il campo. Vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più e ne sa qualcosa Campanini che, nonostante la stanchezza ed il viaggio, è salito sul gradino più alto del podio della gara regionale (separata al possibile) organizzata dalla bocciofila Borgo Loreto. Dopo aver superato nei quarti Massimo Sonzogni (12-8), Campanini approdava in finale imponen-

Massimo Campanini premiato dagli organizzatori di Borgo Loreto

dosi su Mauro Di Marco per 12-9, dopo essersi trovato in svantaggio 0-6. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Giorgio Cremonesi. Il portacolori del “Fadigati” in-

trofeo milly one

I vincitori della passata edizione con l'organzzatore Walter Minerva

Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo comunale di Soresina dove è in pieno svolgimento una gara promozionale a coppie, senza vincolo di società, separata al possibile. Giunto alla sua settima edizione il trofeo «Milly One» è ormai arrivato nella piena maturità ed attorno a questa manifestazione si è confermato un grande interesse da parte di molti bocciofili (anche di A1!) provenienti da mezza Italia. La gara, ideata e curata dal puntiglioso Walter Minerva coadiuvato dalla moglie Brunella Vessichelli, presenta un monte-premi eccezionale, sicuramente superiore a quello di una gara nazionale. Un impegno organizzativo e finanziario notevole per Walter e Brunella, gestori del bocciodromo soresinese, ma gli sforzi sembrano ripagati dalla presenza del pubblico sempre numeroso e dai tanti giocatori presenti. Non sono mancate le sorprese in questi primi dieci giorni di gara come l’eliminazione di Saleri, Suardi e Papandrea, ma anche le conferme con i successi dei blasonati Luca Cattani, Cambieri, Andrea Raffaini e del bolognese Luca Capeti. Tra le formazioni cremonesi, per ora, ci sono state note positive per Barcellesi-Campanini e Clementi-Moroni. Le finali sono in programma sabato 4 ottobre con inizio alle ore 16, si svolgeranno interamente sulle corsie del bocciodromo comunale di Soresina, referente sarà Giuseppe Mosconi.

fliggeva un ”cappotto” al beniamino di casa Gianmario Ferrari ed in semifinale aveva la meglio sullo ”stradivariano” Mario Sarzi per 12-11. Finale equilibrata fino al 6-6,

poi prevaleva la maggior tecnica di Campanini che vinceva il match per 12-6 e conquistava il sesto successo stagionale. Alla manifestazione hanno partecipato 245 giocatori sotto la direzione di Gabriele Ceriati, arbitri di finale Franco Bassetti e Vanni Capelli mentre gli onori di casa sono stati fatti da Fulvio Masseroni. Il comitato FIB era rappresentato dal presidente Giancarlo Soldi e dal vice Roberto Miglioli, vero ritratto della soddisfazione, gratificato dalla bella prestazione dei suoi “ragazzi” nella fase finale di Coppa Italia seniores. MASTER 2008 – Come è ormai tradizione l’ultimo appuntamento di fine annata boccistica e questo “Master”. A questa manifesta-

CLASSIFICA GENERALE 6° Trofeo “Antico Borgo” 1° Campanini Massimo (Can.Flora) 2° Cremonesi Giorgio (Fadigati) 3° Di Marco Mauro (Ferroviario) 4° Sarzi Mario (Stradivari) 5° Sonzogni Massimo (Can.Baldesio) 6° Ferrari Gianmario (Borgo Loreto) 7° Cavagnoli Bruno (San Zeno) 8° Gallini Alfredo (Can.Bissolati) 9° Frattini Gianpietro (Delma) 10° Rancati Erminio (Puntoraffavolo) 11° Zambelli G.Carlo (Can.Baldesio) 12° Merlini Davide (Borgo Loreto) 13° Politi Angelo (CASC) 14° Pincolini Pierino (Coop Castelvetro) 15° Bulfari Paolo (Coop Castelvetro) 16° Spotti Aldo (Stradivari)

zione, organizzata dal comitato FIB, partecipano i giocatori delle quattro categorie che si sono distinti nelle varie gare organizzate dal comitato provinciale (specialità individuale). Il “Master” si svolgerà domenica 28 settembre sulle

corsie del bocciodromo comunale con il seguente programma: ore 9 in campo gli otto individualisti di categoria B e C mentre alle ore 14.30 saranno di scena le categorie A e D. Alle ore 18 (circa) le finali di tutte e quattro le categorie.

coppa italia seniores

Cremona sconfitta da Treviso esce a testa alta La formazione di Cremona è viva e lo ha confermato nella fase finale di Coppa Italia seniores dove è uscita a testa alta sconfitta da Treviso al terzo turno, al termine di un incontro spettacolare e ricco di colpi di scena. Non è che con questa prestazione il boccismo cremonese sia guarito, ma sicuramente questi riconoscimenti venuti da più parti sono una buona medicina per il futuro e forse ci voleva in questo momento per risollevare un’annata piuttosto deludente (canottieri Bissolati e Flora escluse!). Un plauso particolare al c.t. Roberto Miglioli che ha difeso le proprie scelte, a volte impopolari ed i risultati gli hanno dato ragione. Avvio molto soft per Cremona sulle corsie emilane: al primo incontro supera senza problemi Benevento per 2-0. Nel 2° match la squadra grigiorossa affronta Milano: impegno severo per i grigiorossi in quanto i meneghini schierano giocatori di grande spessore come Bassi, Bugiardino, Papandrea e Tiengo. L’incontro finisce in parità (1-1) e si va alla roulette dei ”pallini”: Caccialanza (2 su 3), idem Campanini e per Scandelli è sufficiente colpire i primi due dalla lunga distanza per consegnare a Cremona una insperata qualifica-

La formazione grigiorossa di coppa Italia con il CT Miglioli e l'accompagnatore Piccioni

zione. Negli ottavi di finale l’avversario di turno è Treviso, una vera corazzata composta da giocatori di A1 come D’Alterio P., Fasulo e Savoretti (e scusate se è poco!). I nostri giocano con continuità, senza complessi e timori reverenziali. Caccialanza disputa una partita di grande sostanza, ma perde entrambi gli incontri contro un Savoretti da cineteca, mentre la terna Campanini-ZinettiScandelli pareggia il suo match. Uno

straordinario Edo Massarini infligge una dura lezione a Pasquale D’Alterio, mentre la coppia CampaniniCaccialanza perdono il set all’ultima bocciata. Si poteva andare al “tiro ai pallini”, ma va bene lo stesso soprattutto per la grinta, l’impegno profuso dalla formazione cremonese ed in particolare per aver dimostrato di essere un gruppo unito che rispecchia la personalità del suo tecnico che ha plasmato questa squadra.


Cinema&Televisione

Programmi televisivi da Sabato 27 Settembre a Venerdì 3 Ottobre

Dentro le notizie...

tu la conosci claudia?

Domenica 28 Settembre - Italia 1

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore all'agricoltura e all'ambiente Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi che riguardano il territorio. •Cremona: In gita sulla Motonave Mery alla scoperta del Grande Fiume; •Cremona: Linea Group:ormai pronto l'impianto dei record; •Castelleone: Energia pulita dall'ex discarica; •Soresina: E' assalto ai prodotti tipici; •Soncino: Radici, il business "salutare"; •Elezioni, il voto di preferenza valorizza cittadini e comunità. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Attori: Aldo, Giovanni, Poretti, Paola Cortellesi. Trama: Giovanni è metodico e ripetitivo, sposato con Claudia. Aldo è un tassista che si innamora di continuo. Da qualche mese vive solo per Claudia. Giacomo, separato, è solo. Vive tranquillo, fa un buon lavoro, ha un po' di soldi, e una bella casa. Poi conosce Claudia e capisce di non avere niente. Claudia è il centro di tutto…

l'ultimo boyscout

FILM in TV PRIMA SERATA Programmazione Settimanale

Martedì 30 Settembre - Rete 4 Attori: Bruce Willis, Damon Wayans, Chelsea Field.

john q

Trama: Joe Hallenbeck, perduto il lavoro e la dignità per colpa di un politico corrotto, sopravvive facendo il detective privato. Insieme a Jimmy Dix, ex giocatore di football, si trova un complicato caso che lega le scommesse clandestine al mondo politico. Per entrambi sarà l'occasione di ritrovare la dignità ed il rispetto...

Giovedì 2 Ottobre - Rai 3

U.S.A. / 2002 Durata 118' Genere: Thriller, Drammatico Regia: Nick Cassavetes

amore a prima svista

Attori: Denzel Washington, Robert Duvall, Anne Heche, Ray Liotta, James Woods.

Mercoledì 1 Ottobre - Italia 1

Trama: Il figlio di John Q ha bisogno urgente di un cuore nuovo, ma i medici che lo hanno in cura non possono metterlo in lista per il trapianto perchè sprovvisto di un'assicurazione. Così John Q si vede costretto a tenere in ostaggio la stanza d'emergenza dell'ospedale affinchè venga disposto un cuore per suo figlio.

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

sabato 27

Attori: Gwyneth Paltrow, Jack Black, Jason Alexander. Trama: Hal, per non deludere il defunto padre, è in cerca di una ragazza bellissima. Ma sotto l'effetto di un'ipnosi si innamora di Rosemary, una donna obesa e riservata, che lui vede bellissima. Quando l'amico Mauricio lo fa uscire dall'ipnosi, Hal si trova alla realtà. Che fare? E' il momento didecidere sul suo futuro...

domenica 28 Lunedi’ 29

Martedi’ 30

mercoledi’ 1 giovedi’ 2

venerdi’ 3

11.30 12.00 13.30 14.00 15.45 16.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 21.30 23.50 23.55

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aprirai. Attualita' mezzogiorno in famiglia tg 2 Giorno - dribbling scalo 76. Musicale pit-lane formula 1: qualifiche g.p. singapore sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo 2 the district. Telefilm l'isola dei famosi la settimana. Reality l'isola dei famosi. Reality LOTTO - Tg 2 20.30 cold case. Telefilm

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numero uno. Sportivo Tg 2 Giorno tg2 motori - eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint. Sportivo tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno. Sportivo friends. Telefilm certoni animati Tg 2 20.30 N.c.i.s. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte

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tg3 sport - meteo tgr settimanale correva l’anno. Doc Tg Regione - meteo - tg3 tg r ambiente italia tg speciale bell'italia sabato sport - ciclismo - speciale formula 1 - 90° minuto serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' ritratti. Documentario ulisse. Documentario Tg Regione - tg3

09.45 12.00 12.25 12.50 18.05 19.00 20.00 20.20 21.00 23.10 23.30

tg3 ambiente italia tg3 sport - meteo telecamere salute ciclismo: prova in linea elite maschile (14.00 - Tg 3 - tg3 regione 14.50 - meteo) giardini e misteri Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' pronto elisir. Attualita' blu notte - misteri italiani. documentario tg3 regione - tg3 tatami. Attualita'

13.05 14.00 14.50 15.00 15.05 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 20.30 23.05

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 la mia famiglia. Doc. tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' accipicchia ci hanno rubato la lingua! cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualita' tg3 - tg regione

13.05 14.00 14.50 15.00 15.05 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.05 23.10

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 la mia famiglia. Doc. tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' accipicchia ci hanno rubato la lingua! cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita' tg3 - Tg Regione

13.05 14.00 14.50 15.00 15.05 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.30 23.15

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 la mia famiglia. Doc. tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' accipicchia ci hanno rubato la lingua! cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap la nuova squadra. Tf tg3 - tg regione

13.05 14.00 14.50 15.00 15.05 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.05 23.05

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13.05 14.00 14.50 15.00 15.05 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.05 22.40

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 la mia famiglia. Doc. tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' accipicchia ci hanno rubato la lingua! cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap doppio gioco. Doc. Tg3 - tg3 primo piano

07.00 09.20 09.50 10.45 12.30 13.00 14.00 16.10 17.55 20.00 20.30 21.10 23.05 01.25

omnibus weekend l'intervista. Attualita' doc: animal treasure il re delle corse tg la7 - sport7 in tribunale con lynn jack frost. Telefilm prigionieri dell'onore una vedova allegra... ma non troppo. Film tg la7 la valigia dei sogni il medico della mutua quien sabe? Film Tg La7 / m.o.d.a.

09.20 09.35 10.15 12.30 13.00 14.00 16.00 17.55 20.00 20.30 21.30 23.40 00.40 01.10 01.35

la settimana. Attualita' animal treasure. Doc la voglia matta. Film Tg La7 - sport 7 in tribunale con lynn l'ispettore barnaby lassie: missione di pace james dean. Film Tg La7 - sport 7 jules most dangerous vivo x miracolo. Reality reality. Attualita' sport 7 tg la7 la scelta di sophie

10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40

punto tg due minuti un libro mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore atto d'accusa. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' citta' criminali. Att.

11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.10 23.15 23.50

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10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 23.50

mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore 84 charing crossing road. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' exit. Attualita' sex & the city. Telefilm the l world. Telefilm

10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 17.50 20.00 21.10 00.15

due minuti un libro mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore la gang dei diamanti il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario calcio: Coppa Uefa kaunas - sampdoria tg la7 - otto e mezzo. Att. stargate sg-1. Telefilm storia proibita del '900 italiano. Documentario

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mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore cartagine in fiamme il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm tg la7 otto e mezzo. Attualita' missione natura. Doc. victory. Sport TG LA7 la 25^ ora. Attualita'


Venerdì 26 Settembre 2008

DAL 26 SETTEMBRE AL CINEMA

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Kung Fu Panda • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • Star Wars: The Clone Wars • Un Giorno Perfetto Tognazzi (0372 458892) • Burn After Reading A Prova Di Spia • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone

Filo (0372 411252) • Il Papà Di Giovanna Venerdi: serata ad inviti CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • Sfida Senza Regole • Burn After Reading • Hancock • Kung fu panda • Il Papà Di Giovanna

LA MUMMIA 3 (Fantasy/horror)

Rassegne a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • Reeker - tra la vita e la morte (lunedì) "Cineforum" • Machan (martedi') "Over 60" •• Burn After Reading (mercoledi') "Cineforum" • Charlie Bartlett (giovedi') CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo

SFIDA SENZA REGOLE (Azione)

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La canarina assassinata

OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) • CHIUSURA ESTIVA SPINO D’ADDA Vittoria (0373 980106) • CHIUSURA ESTIVA

Di Daniele Cascella

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Sfida Senza Regole • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • La Canarina Assassinata • Parigi • Un Segreto Tra Di Noi

Genere: Drammatico Cast: Ignazio Oliva, Bruno Armando, Chiara Conti, Michele De Virgilio, Remo Remotti, Emilio Bonucci.

Un produttore cinematografico, noto per la sua spregiudicatezza e per la sua mancanza di scrupoli, trova “fortunosamente” una location a buon mercato per un film da far dirigere a un regista non più giovane ma dalla coscienza immacolata: una splendida villa immersa in un parco del viterbese. Quando il produttore, insieme ad alcuni attori e al regista, si trasferisce nella villa per la preparazione del film, incontra la proprietaria, Anna, una donna sofi-

UN SEGRETO TRA DI NOI (Drammatico)

sticata, che vive sola nella villa in compagnia del suo enigmatico maggiordomo, Raffaele. La finzione del mondo del cinema riverbera negli atteggiamenti e nei rapporti dei suoi protagonisti. Ma la “vita vera”, quella che dovrebbe essere rappresentata da Anna e da Raffaele, si rivelerà non meno finta di quella cinematografica: gli ospiti “cinematografari” non sono lì per caso. Dietro la loro presenza c’è una vendetta in attesa di essere compiuta...

Successo per il memorial Bini Ne la Mummia 3 la storia riprende inizialmente le vicende dell'imperatore Qin Shi Huang, condannato da una strega a scontare un'eternità di dannazione assieme ai suoi 10.000 guerrieri. Ciò finisce nel 1940, quando Alex O'Connell toccando alcuni oggetti posseduti dall'imperatore rompe la maledizione, risvegliando dall'eterno sonno Qin Shi Huang. Il giovane avventuriero dovrà fare affidamento ai suoi genitori.

In città, sono stati assassinati dei presunti criminali. La polizia è certa che si tratti di un serial killer, perché lascia poesie sui cadaveri a motivazione del suo gesto. Karen Corelli, agente della squadra Csi, comincia a chiedersi il perché delle poesie lasciate sul cadavere delle vittime. I detective Perez e Riley sperano di risolvere il caso prima dei veterani Turk e Rooster. Il tenente Hingis loro capo, è ansioso di chiudere il caso perché gli indizi portano a uno dei suoi uomini.

SABATO 27 07.55 08.00 08.50 09.20 10.20 13.00 13.45

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

SOLREGINA LODI CREMA TV

Grande successo per il memorial Emilio Bini di pallavolo disputatosi venerdì 12 settembre. La giornata è stata l'occasione per consegnare alcune targhe ricordo della manifestazione al Comune di Cremona, al presidente della Banca di Credito Cooperativo del Cremonese Davò, al Panathlon di Cremona, al presidente della Pallavolo Cremonese Mario Livrini, a Michelangelo Gazzoni, voce della manifestazione ed alla famiglia Bini.

Visti dall'esterno i Taylor corrispondono all'immagine della famiglia felice: Charles è professore universitario e sta per diventare preside della facoltà, suo figlio Michael è un famoso scrittore di romanzi, sua figlia Ryne è stata ammessa a frequentare una prestigiosa facoltà di legge e la capofamiglia Lisa sta per diplomarsi al college. Ma un grave incidente interrompe la festa e la vera storia di questa famiglia viene finalmente alla luce.

DOMENICA 28

LUNEDI’ 29

MARTEDI’ 30

MERCOLEDI’ 1

GIOVEDI’ 2

VENERDI’ 3

15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.40 01.30

TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LOGGIONE. Musicale SUPERPARTES. Attualita' TENTAZIONI D'AMORE TG5 - METEO 5 IL OSTO DELLE FARFALLE (14.40 - TG COM) VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA C'E' POSTA PER TE. Varieta' NONSOLOMODA. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5

06.55 10.45 11.15 23.15 12.25 13.00 13.40 14.05 16.10 17.55 18.30 19.05 21.05 23.10 01.05

CARTONI ANIMATI UNA PUPA IN LIBRERIA V.I.P. Telefilm GUIDA AL CAMPIONATO STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG.COM LA VITA SECONDO JIM UN AMORE PERFETTO. Film PRIMI BACI. Film LA TATA. Telefilm STUDIO APERTO - METEO AGENTE CODY BANKS 2 AGENTE CODY BANKS. Film ARAC ATTACK. Film STUDIO SPORT

10.20 MOTOCICLISMO: REPLICA G.P. DEL GIAPPONE 125 CC - 11.25 - CLASSE 250 CC 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.00 CONTROCAMPO 14.00 MOTOCICLISMO: REPLICA G.P. GIAPPONE - MOTO GP 15.00 ODISSEA. Film (16.10 - TG COM/METEO) 17.30 LA VITA SECONDO JIM 18.30 STUDIO APERTO - METEO 18.55 RAVANELLO PALLIDO 21.00 TU LA CONOSCI CLAUDIA? 23.15 HEROES. Telefilm 00.35 THE BLACK DONNELLYS. Tf

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.05 00.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VIP GREY’S ANATOMY. Tf NIP / TUCK. Telefilm CALIFORNICATION. Telefilm

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.55 01.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VIP LE IENE SHOW. Varieta' SATURDAY NIGHT LIVE STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.55 02.10

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VIP AMORE A PRIMA SVISTA INDIAVOLATO. Film STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 22.50 00.50

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VIP PRIMO E ULTIMO. Varieta' LIFE. Film STUDIO SPORT - METEO

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 22.05 23.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VIP C.S.I MIAMI. Telefilm LIFE. Telefilm DEXTER . Telefilm

11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 17.00 18.00 18.55 19.35 20.35 21.30 23.15 00.25 23.15

TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO FORNELLI D’ITALIA DOC. Telefilm TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM PERRY MASON. Film PSYCH. Telefilm NATIONAL GEOGRAPHIC TG 4 - METEO 4 RENEGADE. Telefilm WALKER TEXAS RANGER CRIMINAL INTENT. Telefilm GUIDA AL CAMPIONATO L.A. DRAGNET. Telefilm GUIDA AL CAMPIONATO

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BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO HUNTER. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap opera STRANI COMPAGNI DI LETTO TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER INFERNO SEPOLTO. Film VITTIME DI GUERRA. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 16.20 18.40

BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO HUNTER. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap opera SFIDA OLTRE IL FIUME ROSSO TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER L'ULTIMO BOYSCOUT. Film THE SCORE. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 16.00 18.40

TG4 NOTIZIE TRAFFICO HUNTER. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap opera FUOCO VERDE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER IL COMMISSARIO CORDIER «Crimini in famiglia». Telefilm SESSOMATTO. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 16.15 18.40

BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO HUNTER. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap VOLESSE IL CIELO! Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER VULCANO: LOS ANGELES FORMULA PER UN DELITTO TG4 RASSEGNA STAMPA

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TG4 NOTIZIE TRAFFICO HUNTER. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap FRANCESCO D'ASSISI. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap THE LIFE OF DAVID GALE TG4 RASSEGNA STAMPA UN TAXI COLOR MALVA

08.30 REDAZIONALI VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.45 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.30 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 DENTRO LE NOTIZIE 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

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TRAFFICO - METEO 5 - TG5 DOCUMENTARIO TGCOM VERISSIMO . Attualita' - R TG 5 - METEO 5 BELLI DENTRO. Telefilm PER INCANTO O PER DELIZIA. Film MISS DETECTIVE. Film CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 SUPERSHOW. Varieta' IL BALLO DELLE DEBUTTANTI. Varieta' ANGELA’S EYES. Telefilm

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MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' IL BALLO DELLE DEBUTTANTI MY LIFE. Soap TG5 MINUTI - METEO POMERIGGIO CUINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ZELIG. Varieta' MATRIX. Attualita'

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' IL BALLO DELLE DEBUTTANTI MY LIFE. Soap TG5 MINUTI - METEO POMERIGGIO CUINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ANNA E I CINQUE. Film TV MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' IL BALLO DELLE DEBUTTANTI MY LIFE. Soap TG5 MINUTI - METEO POMERIGGIO CUINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA CRIMINI BIANCHI. Fiction MATRIX. Attualita'

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' IL BALLO DELLE DEBUTTANTI MY LIFE. Soap TG5 MINUTI - METEO POMERIGGIO CUINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA DISTRETTO DI POLIZIA 8 MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.30 16.55 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' IL BALLO DELLE DEBUTTANTI MY LIFE. Soap TG5 MINUTI - METEO POMERIGGIO CUINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA FANTASIA. Varieta' MATRIX. Attualita'

SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO LE COMICHE DI STANLIO & OLLIO. Telefilm IL GRANDE BOTTO. Film SFIDA A WHITE BUFFALO COLOMBO. Telefilm TG4 - METEO 4 TG 4 - TELEGIORNALE COLOMBO. Telefilm IL COMMISSARIO CORDIER «Scontro all'arma bianca» CONTROCAMPO. Sport

REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI E' UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

20.20 21.10 23.20 01.40

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Speciale Osterie Antiche, ma mai passate di moda, le osterie oggi diventano una meta sempre più ambita, anche tra le giovani generazioni. Si tratta di esercizi pubblici ove si serve prevalentemente vino e, in alcuni casi, cibi e spuntini. Il termine osteria viene da 'oste', dall'antico francese oste, ostesse che a sua volta

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Osterie di ieri e oggi: una storia che non tramonta mai alimentava. Il vino era l'elemento immancabile intorno al quale tutti gli altri facoltativi giravano: il cibo, le camere da letto, la prostituzione. L'osteria era, fino alla metà del 1900, un tipico luogo di ritrovo serale popolare delle persone di sesso maschile; luogo di incontro e di socializzazione ha spesso costituito un mezzo di diffusione dell'alcolismo anche se il consumo eccessivo delle bevande alcooliche va legato non tanto al luogo (di consumo), ma piuttosto alle situazioni di sottoalimentazione e alle condizioni sociali e di vita degli strati più disagiati della popolazione. L'abitudine di frequentare l'Osteria è stato spesso oggetto di aspre diatribe fami-

Osterie, un mondo a sè

deriva dal latino hospite(m). Una delle prime attestazioni del termine hostaria si trova nei capitolari della magistratura dei «Signori di notte», che, come suggerito dal nome, vegliava sulla tranquillità notturna della Venezia del XIII secolo. L'etimologia della denominazione attuale richiama la funzione del luogo che è appunto quella dell'ospitalità. Locali simili alle osterie esistevano già nell'antica Roma chiamati enopolium, mentre nei thermopolium si servivano anche cibi e bevande cal-

Venerdì 26 Settembre 2008

di, mantenuti a temperatura in grandi vasi di terracotta incassati nel bancone: esempi ben conservati sono visibili presso gli scavi dell'antica Pompei. Le osterie sorsero, come punti di ristoro, nei luoghi di passaggio o in quelli di commercio che nella fattispecie sono strade, incroci, piazze e mercati. Ben presto divennero anche luoghi d'incontro e di ritrovo, di relazioni sociali. Gli edifici, spesso poveri e dimessi, assumevano importanza in base al luogo dove sorgevano e alla vita che vi si

Fino alle metà del 1900 era un tipico luogo di ritrovo serale

Una tradizione che resta immutata

liari e di spreco di denaro; ha anche costituito, per lungo tempo, uno dei pochi momenti di incontro e di scambio d'idee, in aggiunta alla Chiesa e alla piazza. Le osterie possono essere considerate come le antenate degli alberghi e delle pensioni di oggi. Il loro numero era molto alto. Prendevano nome, di norma, dalle insegne quasi araldiche che esponevano: un angelo, un

leone, un'aquila, una corona, due spade, spesso unite ad una frasca. Quelle anonime, più rare, si intitolavano al nome o soprannome del proprietario. Offrivano vino, vitto e - a volte - alloggio ed erano di differente "categoria". Le più accoglienti ospitavano i personaggi di riguardo; le più scalcinate i pellegrini e la soldataglia. Nelle osterie si pernottava e si mangiava, di solito pochi e semplici piatti.


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Speciale Osterie

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La cortesia dell'oste è sempre stato un pilastro delle osterie. Subito dopo viene il vino, fulcro centrale dell'esitenza di un'osteria. La pratica della viticoltura vanta origini antichissime, come è testimoniato da non pochi documenti figurati. Moltissimi erano i vini prodotti nel bacino del Mediterraneo, ed in particolare in Italia: bianchi, rossi, secchi, abboccati, leggeri e pesanti a bassa e ad alta gradazione alcolica. Nel mondo romano esisteva-

Il vino era la bevanda principale che veniva servita nelle taverne

al dettaglio. Erano costituite da uno o più ambienti, di cui quello all’aperto sulla strada fornito di un grande bancone in muratura, sul quale si

Le tabernae erano costituite da diversi ambienti di cui uno all'aperto in strada

Le tabernae erano sempre molto frequentate

no le tabernae. Si trattava di locali assimilabili alle nostre osterie, vere e proprie mescite dove si vendeva vino

trovava quasi sempre un piccolo fornello per scaldare l’acqua d’inverno ed erano poggiati contenitori e

vasi potori di vario tipo. Nel bancone erano inoltre murati alcuni grandi orci per contenere il vino da vendere. Il loro numero indica quanti tipi di vino si potessero trovare in quella data taverna. L’arredamento delle tabernae era essenziale: tavoli e sedie, sgabelli e panche di legno, e banconi in muratura. Qualche volta, nei locali migliori, le pareti erano abbellite da decorazioni a festoni o da drappi e ghirlande, se non addirittura affreschi che illustravano tipiche scene da osteria. I proprietari, o gestori delle tabernae, godevano di solito di una pessima fama: appartenevano sempre ad una classe sociale di infimo rango, spesso erano schiavi affrancati o comunque di origine servile, molti dei quali provenienti dalla Grecia o dall’Oriente. Il cibo era a buon mercato e il vino costava ancora meno: quello servito normalmente era mescolato con acqua calda o fredda, a seconda delle stagioni, a volte “condito” con miele e spezie. Talvolta si servivano anche vini pregiati, più cari, ma più buoni dei vini “della casa”. Insieme al vino venivano servite focacce dolci, uova e formaggi, frutta fresca, verdure e ceci. Le locande più pretenziose potevano avere

specialità quali cacciagione o pesce, funghi o tartufi. Tra i numerosi locali che servivano il vino nelle città dell’impero romano erano le

popinae, vere e proprie trattorie, dove si bevevo consumando i pasti, al tavolo e le cauponae, che erano un po’ come le nostre osterie di

campagna poste sulle strade, spesso provviste di stalle per i cavalli e frequentate con una sorta di stazioni di sosta dai viaggiatori.

Nel Medioevo si servivano cibi molto salati Cosa si beveva invece nel Medioevo, nelle osterie? E come nascono le moderne taverne? La questione è duplice: negli Statuti medievali si disciplina con estrema attenzione la somministrazione del vino, insieme alle pene per chi ne adultera la composizione. All’interno della taverna, presso il banco della mescita, doveva essere ben visibile una sorta di “boccale tipo” legato ad una catena e sigillato: solo quella dovrà essere la misura dei bicchieri in vendita, e chi contravvenisse a ciò doveva pagare molti soldi cortonesi. Simile attenzione è posta poi anche alla composizione della bevanda stessa. Cosa si serviva dunque nelle taverne medievali? Vino soprattutto, ma anche "claereria", ovvero vino speziato, più forte, distribuito anche dagli Speziali della città, e qui presente. Il cibo era popolare: dalle paniccie (focacce di cereali o legumi) alle torte, prodotte ancora oggi in Umbria con i cosiddetti “testi” allo stesso modo. Le pietanze da Taverna dovevano garantire un buon commercio del vino, e quindi stimolare la sete: la minestra di fagioli secchi ad esempio, molto salata, detta anche “Macco”, e lo scapece, ovvero pesce fritto e poi marinato in sale ed aceto per una lunga conservazione.

E’ interessante notare, inoltre, come le taverne medievali erano luoghi in cui non valgono le differenze di ceto sociale, differentemente dal convivio domestico (e soprattutto quello dei nobili) in cui invece la distanza dal Capotavola diventava quasi metafora di grado vassallatico, per cui gli ospiti più vicini al Signore lo erano anche dal punto di vista sociale, mentre la distanza che aumentava al desco simboleggiava anche la distanza sociale. Nelle taverne vigevano invece i tavoli rotondi, dove tutti gli ospiti avevano pari grado: ciò ci è testimoniato sia dalle descrizioni letterarie che da qualche immagine dell’epoca.




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