Il Piccolo Giornale di Cremona

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PICCOLO Giornale di Cremona

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Anno IX • n° 49 • VENERDI’ 19 DICEMBRE 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

ALCOL: RITIRATE 500 PATENTI

Un dato notevole, che però, a detta delle forze dell'ordine, sembra essere in lieve calo. Intanto alla Camera è allo studio un ulteriore abbassamento del limite massimo di alcol nel sangue, che passerebbe da 0,50 a 0,20.

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I ragazzi della Col di Lana

Tancredi Bruno di Clarafond

Il prefetto, i suoi primi cento giorni a Cremona a pagina 7

Zona a traffico limitato

Partenza rinviata al 2 febbraio, dopo le feste a pagina 6

to colorito degli amici. Il colonnello, tramite Il capitano Marco Mannino, mi ha chiesto se potevo fornire settimanalmente copie de Il Piccolo Giornale per i trecento militari che dimorano nella caserma. “Può consentire loro di conoscere meglio la città di Cremona e favorire una frequentazione e un migliore inserimento”. Questo l’obiettivo. Ho accolto la richiesta con piacere, riceveranno regolarmente tutte le copie che occorrono. Oggi non c’è più la leva obbligatoria e vestire l’uniforme è una libera scelta. Per questo, a mio parere, è un atto responsabile degno di considerazione e sostegno. Anche Cremona deve essere vicina a questi ragazzi che giungono da ogni parte d’Italia, considerando che Gian Carlo Corada ha conferito loro la cittadinanza onoraria. Era il dicembre del 2004: “Per l’impegno umanitario e sociale profuso nel servizio, contribuendo a mantenere alto il prestigio di Cremona…”, questa la motivazione. “Da oggi voi siete cittadini cremonesi a tutti gli effetti, qualunque sia la vostra provenienza”, disse il Sindaco. Buon Natale ragazzi. d.e.

iorni fa, ho visitato la caserma Col di Lana di via Brescia. Una breve visita. La caserma è sede del X Reggimento Genio Guastatori, comandato dal colonnello Giuseppe Poccia. L’ho conosciuto, mi ha ricevuto nel suo ufficio, un breve colloquio ma tanto mi è bastato: un uomo pieno di energia, dinamismo e motivazione, le fisique du rol del comandante. Nel suo ufficio c’è la teca che custodisce e preserva “La Bandiera”, il prezioso e storico drappo che il Reggimento ha ereditato dal 3° battaglione Genio Pionieri Lario. Bandiera pluridecorata sia al valor militare sia al merito civile. Confesso il fascino che ho subito e una grande mal celata emozione. La storia mi affascina e in quel luogo se ne respira. Un’emotività, la mia, forse dovuta anche al fatto che non ho prestato il servizio militare come avrei voluto. Nell’anno in cui decisi di non presentare domanda di rinvio del servizio di leva per motivi di studio, come avevo fatto negli anni precedenti, ecco che mi arriva il congedo: Articolo 100, ossia eccedenza rispetto al fabbisogno di personale. Immaginate il commen-

IL RITARDO VIAGGIA SUI BINARI 394 minuti di ritardo e due treni sospesi in tre giorni: questo il bilancio della prima settimana di avvio della Tav. Che però, secondo Agostino Alloni e Maurizio Martina, non è l'unica responsabile dei disservizi. Anche la Regione potrebbe fare di più. E dalla Provincia ecco uno studio sui principali problemi riscontrati sulle linee

Gemine Muse

Al Cittanova si incontrano performance e musica Inserto centrale

I rappresentanti del mondo economico e istituzionale augurano un buon 2009 a tutta la cittadinanza - Pagine 18-23



Cronaca

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Venerdì 19 Dicembre 2008

Alcol alla guida, 500 patenti ritirate E intanto alla Camera è allo studio una legge per diminuire ulteriormente la soglia limite

Ancora alti i dati in possesso delle forze dell'ordine locali. Ma qualcuno segnala un miglioramento

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di Laura Bosio

inquecento sono le patenti ritirate nel corso del 2008, fino ad ora, in provincia di Cremona, per guida in stato di ebbrezza. Un dato che fa pensare. E la memoria non può non andare alla recente tragedia occorsa a Milano, quando un giovane, appena ventenne, ha falciato ventisette persone, in una folle corsa al rientro da una serata in discoteca ad alto tasso alcolico. Dunque anche i cremonesi non si fanno scrupoli ad abusare di alcolici, anche quando sanno di doversi mettere alla guida. D'altro canto, con le normative sempre più restrittive messe in campo a livello governativo, ci vuole davvero poco per risultare "fuori", anche se in realtà si è perfettamente lucidi: basta una birra media, oppure un bicchiere di vino bevuto a stomaco vuoto, per superare il famigerato limite degli 0,50 mg/ml. Limite che peraltro potreb-

Controlli a tappeto delle Forse dell'ordine

be essere abbassato addirittura a 0,20, se passasse una proposta di legge attualmente in studio alla Camera, per un giro di vite

contro chi guida ubriaco, con sanzioni previste anche per chi viene 'beccato' con un tasso alcolemico di 0,2 milligrammi/litro. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche per la famiglia e alla droga, Carlo Giovanardi, da sempre sostenitore della "tolleranza zero" e patron dei test antidroga su strada è favorevole alla proposta di legge pur sottolineando che il limite allo 0,2 m/l significa praticamente imporre un tasso alcolemico pari allo zero: ovvero anche una birra, durante i pasti può mettere nei guai, quindi, secondo Giovanardi,

Una sera di controlli senza sanzioni

Prima uscita ufficiale per il progetto «Soffia la vita» promosso dalla Provincia di Cremona contro l’abuso di sostanze alcoliche da parte di coloro che si mettono alla guida dell’auto. Venerdì 19 dicembre dalle 22.30 un apposito stand sarà presente in piazza della Pace a Cremona dove gli agenti della Polizia provinciale e municipale inviteranno i giovani a

misurare il loro tasso alcolico soffiando in un alcoltest monouso che sarà offerto gratuitamente. Se dall’esito emergerà che il giovane ha superato i limiti di legge, gli agenti si limiteranno a consigliargli di non mettersi alla guida dell’auto, evidenziando al contempo le conseguenze di carattere penale e amministrativo a cui andrebbe incontro qualora venisse fermato per un controllo dalle Forze dell’Ordine. Nessuna sanzione, quindi, sarà emessa nei confronti di coloro che volontariamente si sottoporranno al test, poiché la finalità dell’iniziativa è prettamente preventiva. Gli agenti saranno affiancati dal direttore sanitario dell’Asl di Cremona, Stefano Zenoni, che spiegherà gli effetti che l’eccesso di alcol produce sul fisico di coloro che si mettono alla guida. Dopo la serata di venerdì, altre uscite sono già previste nel cremonese, nel cremasco e nel casalasco.

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meglio sarebbe sancire il principio "chi beve non guida". Eppure rispetto allo scorso anno, a quanto pare, si è registrato un calo, come confermano anche le stesse forze dell'ordine locali. Lo confermano i carabinieri, che sono passati dalle 77 patenti ritirate nel 2007 per guida in stato di ebbrezza, alle 55 di quest'anno. «Forse il calo è giustificato dal fatto che la nostra attività di controllo funge da deterrente» spiegano dal Comando provinciale. «D'altro canto il decreto dello scorso agosto ha avuto i suoi effetti. E infatti guardando il dato mensile, il calo è iniziato nel periodo di luglio-agosto, per poi sentirsi maggiormente da settembre». Il numero d e i c o n t ro l l i e ff e t t u a t i dall'Arma si attesta annualmente tra i 10 e gli 11mila, con una media di circa 25mila auto e 30mila persone controllate. Anche la polizia municipale ha osservato un leggero calo dei casi, tra il 2007 e il 2008, anno in cui le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza sono state 50, sucirca 2mila persone sottoposte a test alcolemico. «Abbiamo osservato una certa diminuzione, che però ancora non può essere considerata un trend costante» spiega il vice comandante

della polizia municipale Pierluigi Sforza. «Bisogna sottolineare una cosa: il nostro intento non è cercare l'ubriachezza, che è una condizione facilmente riconoscibile da subito, bensì l'ebbrezza, che pur essendo uno stato di intossicazione da alcol ancora lieve, porta a quei comportamenti pericolosi che maggiormente danno luogo ad incidenti o tragedie». Vengono sottoposte a test alcolemico tutte le persone che hanno avuto un incidente stradale, ma il test viene fatto anche sulle persone fermate per

controlli. «Questo al fine di evitare degli incidenti» continua Sforza. «Fortunatamente negli ultimi tempi ci capita sempre più spesso di fermare auto in cui tutti hanno bevuto tranne il conducente. La gente sta quindi imparando ad organizzarsi in modo che almeno una persona per macchina sia sobria e in grado di guidare. Tanto per fare un esempio, nell'ultimo fine settimana di controlli, su 94 persone sottoposte a test solo una è risultata in stato di ebbrezza». Naturalmente una sua grande importanza ha anche l'attività di prevenzione, che la polizia municipale porta avanti nelle scuole, per sensibilizzare i giovanissimi all'importanza di non aver bevuto quando si siede alla guida.

I DATI SULLE PATENTI RITIRATE Corpo di polizia

Anno 2007

Anno 2008

Polizia stradale

371

416

Carabinieri

77

55

Polizia municipale

---

50


L'Inchiesta

Cronaca 394 minuti di ritardo e due treni soppressi in tre giorni sulla sola Milano-Cremona-Mantova

Ritardi in arrivo al primo binario: torna la linea dei disservizi

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di Laura Bosio

i torna a viaggiare sui binari del ritardo e del disservizio. Il 14 dicembre doveva essere un momento di svolta per il mondo dei trasporti ferroviari, con l'avvio dell'alta velocità e l'implementazione di nuovi treni su alcune direttive focali, come la Milano-Treviglio-Cremona e la CremonaBrescia. Invece è stato il solito disastro, specialmente per i pendolari della famigerata tratta Cremona-Mantova. «In tre giorni si sono accumulati 394 minuti di ritardo, e due treni soppressi» spiega il responsabile del comitato InOrario, Matteo Casoni. Un bilancio tutt'altro che tranquillizzante per i pendolari cremonesi. «Dopo le grandi aspettative per il nuovo orario che ci aveva parzialmente salvato dai numerosi tagli previsti sulle altre linee, dopo le sfarzose presentazioni dei nuovi servizi che tanto hanno fatto parlare di se, si ritorna al vecchio: ritardi, soppressione rimangono all'ordine del giorno» continua Casoni. I problemi, peraltro, sono sempre gli stessi: locomotori inadeguati e vecchi. A prendere posizione in maniera forte è anche l'assessore provinciale ai trasporti Agostino Alloni, che sottolinea come

Alloni: «Necessario garantire un servizio regolare e puntuale»

Agostino Alloni, assessore provinciale ai trasporti

«Il trasporto ferroviario regionale ha mostrato, una volta di più con l’entrata in vigore del nuovo orario e dell’orario cadenzato nel quadrante Est della Lombardia il 14 dicembre scorso, tutta la sua debolezza, al limite dello scandalo per una regione che vuole essere una punta di diamante europea». Parole forti, quelle di Alloni, che nei giorni scorsi ha raccolto le lamentele dei pendolari locali. «Sono state numerose le telefonate e le mail giunte in questi giorni alla Provincia e in particolare a me che citavano ritardi, disservizi, soppressione di treni, bus sostitutivi fantasma...» Quali sono le cause di questa situazione? «Non ci aggreghiamo al coro di chi sostiene che tutta la

colpa sia da attribuire all’Alta velocità. Essa infatti ha inciso su alcune linee, ma non su tutte. Io credo, invece, che è stato perso molto tempo prezioso, andando a definire gli orari invernali solo un paio di mesi prima con modifiche fino a pochi giorni prima della loro entrata in vigore, mentre sull’orario cadenzato si era al lavoro da otto mesi. Il lavoro fatto in novembre, insomma, avrebbe dovuto essere fatto prima dell’estate: probabilmente almeno alcuni dei problemi di questi giorni sarebbe stato possibile evitarli o quanto meno limitarli. Il cadenzamento dell’orario nel quadrante Est, infatti, ha comportato modifiche agli orari anche in altre regioni, e quindi avrebbe dovuto essere predisposto per

tempo e non nell’ultimo mese». Quali soluzioni si propongono? «E’ evidente che è una situazione che deve essere drasticamente e rapidamente modificata. Chiederemo alla Regione, pertanto, di definire quali interventi si intendano porre in atto per garantire la regolare effettuazione dei viaggi, sulla linea Mantova-Cremona-Milano, a garantire le coincidenze nei nodi di Treviglio e Brescia - come da progetto ad evitare che Trenitalia non intervenga per evitare la soppressione di treni e a ripristinare i collegamenti con Bergamo. Sarebbe inoltre necessario ripristinare i “tavoli” in Regione con enti Locali e Trenitalia per definire gli orari dei treni per superare i problemi che si stanno verificando in questi giorni ma anche dovuti ad una programmazione troppo veloce. I tavoli però devono essere di lavoro, e quindi costituiti per linee omogenee o per “quadranti”.

La soluzione progettuale di un’offerta su reti che sono state quadruplicate o raddoppiate dovrebbe portare evidenti vantaggi al servizio e questo non si sta verificando. Certo il progetto orario andrebbe associato ad un rinnovo dei locomotori, come in

parte già attuato su alcune linee lombarde: lo Stato ha stanziato dei nuovi fondi per il trasporto ferroviario da dare alle Regioni già dal 2009, quindi tra pochi giorni. Si intende utilizzarlo per risolvere gran parte dei disagi attuali? Noi siamo disponibili a fare la nostra parte».


Venerdì 19 Dicembre 2008

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Quali sono le ombre sulle linee?

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La Provincia presenta in regione un documento che elenca i problemi la Provincia di Cremona fa il punto sui disservizi delle Ferrovie, con un documento presentato in Regione nei giorni scorsi. Una relazione tecnica precisa e puntuale, che sottolinea le zone d'ombra. Linea Milano-Cremona-Mantova Il nuovo programma di esercizio della linea sarà affrontato entro il prossimo giugno 2009. Le modifiche su questa linea, al momento, sono quindi dovute alla necessità di liberare tracce per i treni Alta Velocità in/out nel nodo di Milano, con specifico riguardo all’attestamento a Milano Centrale. La programmazione vigente risente di frequenti casi di ritardo sui treni diretti utilizzati dai pendolari che non sono stati oggetto di variazioni. Si tratta, probabilmente di interferenze con altri treni che comportano, per i nostri numerosi cittadini, ritardi dai 30’ ai 60’ per ciascun viaggio. Si è perfino verificata - martedì 16/12 - la soppressione del treno in partenza da Cremona alle 6.58, a fronte del mancato arrivo il giorno precedente del treno in partenza da Milano alle ore 20.20, ovviamente senza inviare la comunicazione via “sms” agli utenti abbonati. Anche la scelta di lasciare il treno in partenza da Milano alle ore 18.50 (2665) fermo fuori dalla stazione di Cremona in

La colpa non è solo di Trenitalia

Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle infrastrutture

Non va certo per il sottile l'assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo, nel dichiarare il suo disappunto per la situazione. «Saranno valutate al tavolo sul Tpl (Trasporto Pubblico Locale) le forme di protesta da assumere» ha dichiarato. Si segnala mancanza di materiale rotabile, con una carenza di almeno 50 carrozze, mancanza di personale, almeno 30 persone per tenere aperte tutte le carrozza disponibili e poca affidabilità dei convogli TSR per garantire sulla linea S5, do-

ve ogni giorno vengono soppresse dalle 5 alle 8 corse in media. «E' indispensabile» ha detto Cattaneo «che la direzione regionale Lombardia di Trenitalia sia dotata complessivamente di 100 carrozze in più, 100 macchinisti e 100 capotreni». Ma di chi è la colpa di tutto ciò? Lo spiega Maurizio Martina, segretario del Pd lombardo. «Di fronte ai disagi incredibili che i pendolari lombardi stanno subendo in questi giorni sulle principali tratte ferroviarie del nostro territorio Trenitalia e Regione Lombardia non possono certo autoassolversi dalle responsabilità dirette che portano. Già diversi mesi fa avevamo denunciato il rischio paralisi con la nostra campagna “Pendolari sull’orlo di una crisi di nervi” avviata nelle principali stazioni della regione alla luce del netto peggioramento del servizio nel corso del 2008» Ora la situazione è sotto gli occhi di tutti». Come far fronte alla situazione? «Occorrono rapide modifiche degli orari e serve una terapia d’urto immediata per scongiurare il protrarsi di que-

sta situazione inaccettabile. E’ necessario inoltre stabilire immediatamente un risarcimento economico sugli abbonamenti di gennaio in favore di tutti i pendolari coinvolti. Dal canto nostro -

Maurizio Martina segretario Pd lombardo

se l’istituto della class action sarà definitivamente sbloccato dal Parlamento entro poche settimane (invece slitterà a luglio 2009 N.d.R) – siamo anche pronti a sostenere quanti vorranno collettivamente agire in giudizio nei confronti di un clamoroso disservizio».

Alcuni pendolari in stazione a Cremona

attesa che l’Eurostar da Roma scarichi i passeggeri sul binario 1 dedicato ai treni da/per Mantova è inaccettabile. Linea Brescia-Cremona Viene introdotto l’orario cadenzato ogni 60 minuti, con partenza al minuto 23 da Cremona ed al minuto 39 da Brescia. L’offerta giornaliera risulta di 15 treni/giorno nella direzione Cremona e di 16 nella direzione opposta, oltre alla Freccia della Versilia. Il tempo di percorrenza BresciaCremona è di 58 minuti, osservando: un aumento del tempo medio di percorrenza pari al 10% circa rispetto ai tempi “ante” nuovo orario (52 minuti); una persistente penalizzazione nell’ingresso a Cremona nella tratta Olmeneta – Cremona (21 minuti di percorrenza per gran parte delle corse). Mentre l’aumento di tempo di percorrenza può essere compreso nella logica di una maggiore stabilità di orario, la penalizzazione della tratta Olmeneta-Cremona (non accettabile e che ha comunque riflessi importanti sui tempi di percorrenza), si ritiene debba essere affrontata attraverso: • un confronto sulle tematiche infrastrutturali con RFI per individuare esattamente gli interventi infrastrutturali finalizzati a rimuovere i “colli di bottiglia”. Questo approccio metodologico da attivare quanto prima, vale, in generale, per tutte le linee. • Verifica delle sovrapposizioni nelle circolazioni sulla tratta in esame, circolazioni che risultano interessare i seguenti intervalli temporali, a seconda delle direttrici di movimento: L’analisi degli impegni indotti dai servizi delle linee di Treviglio e Brescia sulla tratta Olmeneta-Cremona fa emergere infatti, come evidenziato dal Coordinamento viaggiatori della linea CremonaBrescia, la possibilità di utilizzare l’intervallo orario tra i minuti 52 e 08 per cercare di distribuire le circolazioni e di abbattere il perditempo nelle percorrenze, verificando nel contempo i nodi orari di Brescia e di Cremona. Linea Treviglio-Cremona

Il problema maggiore su questa linea è legato al concetto del cadenzamento (orario cadenzato ogni 60 minuti): il sistema strutturato con cadenzamento è infatti, un sistema rigido che impone, soprattutto sulle linee a semplice binario come la Treviglio-Cremona, un rigoroso rispetto degli orari. In situazione di non puntualità, il sistema di offerta degrada pesantemente, in quanto la risposta alla mancata coincidenza interessa il successivo servizio che, in questo caso, è all’ora successiva. Nei primi giorni di attivazione del nuovo programma di esercizio, si sono riscontrati così tempi di viaggio non accettabili, quali, a puro titolo di esempio, il giorno 16 dicembre, treno 2111 + treno10485: coincidenza mancata a Treviglio e utilizzo del successivo treno 10487. Tempo di viaggio totale MilanoSoresina, 2 ore e 40 minuti. Si verificano, così, situazioni di sovraccarico dei treni accanto a situazioni di quasi totale inutilizzo della capacità. Un ulteriore problema è rappresentato dalla carente dotazione della stazione di Treviglio, binario 8, destinato all’interscambio e privo di protezione per i viaggiatori. Critica è la situazione degli studenti in partenza da Cremona nella fascia oraria di centro giornata. Infine, si sottolinea l’allungamento dei tempi di percorrenza rispetto alla situazione “ante”. Una prima serie di provvedimenti è stato individuato dalla Regione, con avvio dal 12 gennaio 2009: • il primo treno del mattino in partenza da Cremona alle ore 5.07 per Treviglio ore 6.05 proseguirà, non sarà più con coincidenza con altro treno ma sarà diretto per Milano Porta Garibaldi (arrivo programmato ore 6.35); • per le scuole, il rinforzo ottenuto da Cremona alle ore 14.13 è svolto con 2 bus, insufficienti tuttavia, come capacità di trasporto. La situazione della linea tuttavia, va “letta” in rapporto alla direttrice Milano-Treviglio-Brescia ed alle problematiche delle coincidenze non attuate.


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Cronaca

Venerdì 19 Dicembre 2008

L'assessore Soregaroli accoglie le lamentele dei commercianti spostando il traffico limitato a dopo le feste

Natale salvo: Ztl procrastinata al nuovo anno

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tl procrastinata ai primi di febbraio». Lo ha deciso una “giunta volante" organizzata d'urgenza nella tarda serata di giovedì, su richiesta dell'assessore all'urbanistica Daniele Soregaroli. «Prendendo atto del periodo particolare dell'anno, d'intesa con le categorie di rappresentanza del commercio, abbiamo ritenuto opportuno rinviare,a partire da venerdì, venerdì 19 dicembre, la tempistica attuativa del completamento della Zona a traffico limitato in corso Garibaldi, piazza Vida, via Plasio e zone limitrofe al 2 febbraio 2009» ha spiegato l'assessore. Restano invariati la segnaletica di comparto e l'assetto viabilistico, così come modificati nei giorni scorsi, in quanto propedeutici all'avvio da febbraio della Ztl stessa. Viene inoltre mantenuta la sosta riservata ai residenti (via Colletta, via Consorzio, via Guido Grandi, via Jacini, piazza S. Agostino, via Bre-

una situazione che, se non risolta, avrebbe portato ad azioni eclatanti da parte delle categorie commerciali. Tutto il caos si era scatenato martedì scorso, quando il Comune ha deciso di far entrare in funzione su Corso Garibaldi la Ztl. Si è scatenato un vero e proprio putiferio: proteste, una petizione popolare partita da un cittadin o , c o n o l t re 1500 firme raccolte, ricorsi al Tar. I commercianti in questi pochi giorni dall’entraDaniele soregaroli, assessore all'urbanistica ta in funzione delle limitazioni tare le soluzioni migliori per al traffico avevano denunciato incongruenze e irregola città. Dopo questo periodo si larità. E’ Paolo Mantovani, partirà a pieno ritmo con Ztl presidente delle Botteghe e telecamere. «Chiedo anco- del Centro che per primo ha ra un po’ di pazienza ai resi- puntato l’indice contro l’asdenti» ha detto Soregaroli. sessore al commercio: «BalSembra così pace fatta tra dani, l'assessore al commerComune e commercianti, cio in questo periodo così difficile per noi, dov’è finito?» Mantovani era quindi passato alle richieste: «Chiederemo che la Ztl venga subito procrastinata finchè non sarà pronto il parcheggio di piazza Marconi. E dovremo discutere anche di altre criticità. Ad esempio occorre un altro parcheggio, che serva la zona di corso Garibaldi, visto che il parcheggio di via Villa Glori non è più sufficiente». La protesta, che andava avanti da alcuni giorni, non si era limitata solo alla Ztl, ma ai cantieri su tutta la città, sempre l’Ascom in una lettera di qualche giorno fa ha definito “disastroso” il nuovo assetto viabilistico di Cremona introdotto all’inizio di dicembre. «La città» scrivono «è sotto assedio: da una parte i cantieri in Piazza Risorgimento ed in Piazza Marconi, ormai destinata a protrarsi da quando, alle difda, via Carnovali Piccio). L'Amministrazione Comunale e le rappresentanze delle associazioni del commercio si incontreranno dopo l'Epifania per ulteriori approfondimenti nell'ottica di appor-

Via Persico e San Felice: tolti i passaggi a livello

Saranno eliminati i due passaggi a livello quello di via Persico e di via San Felice. La giunta comunale ha approvato i due progetti preliminari nei giorni scorsi. L’amministrazione comunale, in accordo con l’amministrazione provinciale e Rfi, ha individuato nel passaggio a livello n° 2, posto all’intersezione con via Persico all’interno del Comune di Cremona, in pieno ambito urbano, uno degli interventi prioritari tra quelli non strettamente funzionali all’asse autostrade, dando mandato ad Auto-

Un passaggio a livello

strade Centro Padane per la progettazione delle opere necessarie alla sua eliminazione. E’ necessario procedere all’approvazione della progettazione preliminare allo scopo di iscrivere l’opera

nell’elenco annuale dei lavori allegato al Programma delle Opere Pubbliche. La Giunta Comunale ha così deciso di approvare il progetto preliminare relativo alla realizzazione del sottopasso ferroviario di via Persico. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 5.309.965,20 euro. Stessa sorte per il passaggio a livello posto all'ijntersezione con via San Felice; in questo caso invece verrà realizzato un sovrappasso. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 3.428.508 euro.

Il varco elettronico di corso Garibaldi

ficoltà operative si sono aggiunti i contenziosi legali; dall’altra le strade ridotte a un labirinto di divieti e sensi unici dall’entrata in vigore della Ztl. Col solo risultato di ottenere grande scompiglio e gravi disagi». Paolo Mantovani aveva continuato spiegando che «Non siamo contrari alla Ztl o all’isola pedonale, ma riteniamo sbagliato realizzarla semplicemente chiudendo al traffico parte della città. Prima sarebbe stato meglio realizzare parcheggi-corona, inoltre ci sono altri problemi. Cito ad esempio il posizionamento della telecamera per rilevare eventuali infrazioni: è posta in corso Gari-

baldi, ma viene permesso il transito per raggiungere il parcheggio di Villa Glori. All’interno dell’area di sosta è posta una seconda telecamera che “affranca” dalla contravvenzione. Bene: chi provasse a raggiungere il parcheggio e lo trovasse completo, incorrerebbe in una multa pari a 74 euro!». Ed ancora: «le operazioni di carico e scarico sono permesse nelle fasce orarie 5/12 – 13/17 nei giorni feriali, mentre sono escluse le domeniche ed i giorni festivi. In questo modo ci si scontra con una norma regionale, poiché la legge n. 30/2007 relativa agli orari di apertura e chiusura dei negozi, con-

sente alle attività commerciali al di sotto dei 250 metri quadrati di poter rimanere aperti tutte le domeniche dell’anno, escluse quelle sette stabilite dalla legge stessa nelle quali è prevista la chiusura obbligatoria. Infine il varco elettronico a protezione della zona a traffico limitato di Piazza Roma, all’intersezione di via San Filippo, con funzionamento a regime per tutte le 24 ore del giorno, considerata la vicinanza dei Giardini Pubblici e di frequentatori non sempre corretti, espone a rischio quanti, anziani e donne soprattutto, vogliano raggiungere il centro nelle ore serali e notturne».


Cronaca

Venerdì 19 Dicembre 2008

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Il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, da poco insediato, e le sue impressioni nel nuovo incarico

«I miei primi cento giorni a Cremona»

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di Silvia Galli

primi 100 giorni del Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond. Non capita tutti i giorni di imbattersi in una così alta carica dello Stato, che fin dal suo primo giorno di insediamento a Cremona ha messo in atto tutta una serie di attività atte a garantire sempre maggior sicurezza su tutto il territorio. Ci vuole conoscenza ed esperienza e proprio poco prima dell’intervista, mi ha spiegato che la carriera del Prefetto è molto lungaIl Prefetto rappresenta lo Stato e specificatamente alcuni Ministeri , primo fra tutti il Ministero degli Interni. Nel suo delicato incarico deve occuparsi della sicurezza di tutti i cittadini e di tutte le istituzioni, senza differenza alcuna tra politiche e religiose. Infatti sono le istituzioni e le varie cari-

della comunicazione attraverso tutti i media: informatici, cartacei, televisivi, perché in questo modo si comunica con i cittadini, ai quali chiede tanta collaborazione. Signor Prefetto, qual è la situazione a Cremona in merito alla sicurezza: quali sono i fenomeni criminosi che si verificano con più frequenza? «Dal punto di vista della sicurezza la situazione a Cremona è tranquilla; non ci sono fenomeni criminosi, basta osservare ogni giorno i rapporti della questura e dei carabinieri per rendersi conto che viviamo in una città di per sé senza grossi problemi». Siamo quindi in un’isola felice? «La definirei proprio così: è stata la prima impressione che ne ho avuto, anche prima del mio insediamento, andando a leggere le relazioni di chi

L'ingresso della prefettura

che cittadine che rappresentano la vita democratica della Repubblica cioè dello Stato. Il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond rappresenta lo Stato a Cremona. Coordina le forze dell’ordine, carabinieri, polizia statale, polizia municipale. A lui si rivolgono per tutte le esigenze soprattutto straordinarie, tutti i cittadini, dal Sindaco fino al cittadino comune, o più facilmente libere associazioni di cittadini comuni. Il Prefetto di Cremona è anche molto attento ai giovani, perchè per garantire un buon livello di sicurezza, occorre agire a monte, con una migliore educazione, con l’impegno della scuola e delle famiglie, che debbono assumersi maggiori responsabilità. E’ molto attento anche alle esigenze

mi ha preceduto, poi parlano i dati statistici. Con questo non sottovalutiamo nulla, teniamo sempre tutto sotto controllo, e cerchiamo di intraprendere quelle azioni che infondano sempre maggiore sicurezza nei cittadini». Come si colloca Cremona a livello nazionale riguardo alla sicurezza? «Nella classifica del Sole 24ore siamo al 58esimo posto. Italia Oggi ci colloca al 28esimo. Posso aggiungere che il 58esimo posto è alto, c’è una richiesta altissima di sicurezza. Mi spiego: a Cremona vengono denunciati anche i reati minimi, senza queste denunce la città, risalirebbe nella classifica e diventerebbe ancor più virtuosa. Proprio per infondere maggior sicurezza, stiamo invogliando

i titolari di tutte le attività commerciali nonché delle banche, di installare le telecamere e di collegarsi con le forze dell’ordine. Questo è un modo per demotivare e scoraggiare eventuali malviventi e facilitare noi a perseguire gli autori di rapine e furti. Mi sento di far anche un appello ai cremonesi: avvisate subito le forze dell’ordine in caso di avvenimenti criminosi o anche semplicemente se avete il sospetto di qualcosa: il vostro apporto e la vostra collaborazione si rivela davvero utile». Quali sono le azioni e gli strumenti messi in campo dalla Prefettura di Cremona per combattere criminalità e quali sono i risultati raggiunti? «L’ascolto sul territorio con la convocazione dei comitati provinciali dell’ordine e della sicurezza, riunioni al quale partecipano i sindaci di tutti i Comuni. Inoltre vengono organizzati quei “pattuglioni” misti supportati dal reparto prevenzione crimine di Milano, pronti a spostarsi su tutto il territorio, nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Abbiamo messo in campo una sorta di “macchina da guerra”, un coordinamento di forze che agisce per il bene della comunità». Sicurezza significa anche educazione nelle scuole, è stato intrapreso anche dalla Prefettura un percorso in tal senso? «Sicurezza infatti equivale anche ad educazione e ritengo che fin dalle elementari si debba far capire quanto siano importanti le forze dell’ordine e lo Stato. Lo Stato deve essere considerato e giudicato amico e non in contrapposizione con il cittadino. Per questo ho sollecitato il provveditore, che ha scritto una circolare a tutti i direttori di circolo, affinché vengano organizzati degli incontri tra gli alunni, il Prefetto, il questore, il comandante della Guardia di finanza e il comandante dei Carabinieri. Un’esperienza del genere l’abbiamo già fatta, grazie all’unione dei Comuni. Ed ora sempre con l’Unione dei Comuni del Soresinese, siamo stati invitati il 4 febbraio a parlare di droga e bullismo. In quell’occasione incontreremo non solo studenti, ma intere famiglie, la cittadinanza. Sarà un incontro aperto a tutti. Re-

Una carriera in ascesa

Il prefetto di Cremona Tancredi Bruno di Clarafond

latori saremo io, la vice, dottoressa Carolina Bellantoni, i carabinieri, gli assistenti sociali e il Sert. Anche questi incontri concorrono a fare sicurezza e a dimostrare che noi siamo sempre presenti e attenti a quanto la cittadinanza chiede. E riguardo alla sicurezza nelle scuole, quali azioni ha intrapreso dopo l’episodio successo a Rivoli? «All’indomani dell’incidente di Rivoli ho mandato una circolare al presidente della Provincia e ai sindaci affinché facessero delle indagini sulle loro scuole e mi sono dichiarato disponibile per qualsiasi evenienza, visto che la sicurezza dei ragazzi viene prima di tutto». In passato ci sono stati problemi anche con il terrorismo islamico, è sempre alta l’attenzione a Cremona? «L’attenzione è alta su tutte le problematiche sia da parte della Prefettura, polizia, carabinieri, e di tutte le forze dell’ordine. Attualmente comunque non ci sono problemi di questo tipo sul territorio». Parliamo di immigrazione clandestina: qual è la situazione a Cremona? «Seguiamo questo fenomeno attraverso l’attività ordinaria. Al 30 novembre 2008 siamo arrivati a 301 espulsioni con accompagnamento forzato alla frontiera, un trend analogo si è verificato nel 2007 con circa 400 espulsioni». Quanti furti, rapine si sono verificati? «I dati provvisori mettono in evidenza che rispetto al 2007 furti e rapine sono in calo». Ci sono nuovi fenomeni malavitosi, oltre ai soliti sopraccitati, che sono sorti o

Tancredi Bruno di Clarafond, nato a Cuneo il 2/5/1948, si è laureato in giurisprudenza all’Università di Torino e ha conseguito nel corso della sua carriera numerosi titoli professionali, tra i quali un master universitario in management pubblico presso l’Università di Perugia e le abilitazioni all’esercizio della professione di avvocato e all’insegnamento di discipline giuridiche ed economiche. Prima di fare ingresso nella carriera prefettizia, ha prestato servizio come vice direttore di alcuni istituti penitenziari. E’ stato inoltre procuratore legale presso l’Ufficio legale e contenzioso della Regione Piemonte. Entrato nella carriera prefettizia nel 1981 ha svolto numerosi e prestigiosi incarichi che lo hanno condotto tra l’altro ad assolvere importanti funzioni presso il Commissariato del Governo della Regione Piemonte, la commissione di controllo sugli atti delle medesima regione, la Prefettura di Torino e la Prefettura di Cuneo, dove ha svolto per numerosi anni le funzioni di capo di gabinetto. Promosso viceprefetto, ha assunto gli incarichi di viceprefetto vicario ad Asti,

stanno sorgendo anche a Cremona? «No, non si sono verificati nuovi fenomeni malavitosi». Spesso si parla di problemi di organico in Prefettura, qual è la situazione? «A Cremona siamo sott’organico, mancano dieci persone. L’organico è composto da 62 persone, dovremmo essere in 72, più sette dirigenti. Mancano dieci impiegati. I dirigenti sono solo tre, ne mancano altri quattro». Cosa si sente di dire e quale augurio vuole inviare ai cremonesi? «L’impressione che ho avuto dal mio insediamento è stata poi quella che mi aspettavo, quindi, come ho spiegato prima, che Cremona è una città tranquilla, anche se spesso i

nonché di capo di gabinetto e di viceprefetto vicario a Genova. E’ Prefetto a Cremona dal 1 settembre 2008. E’ stato commissario straordinario in 11 comuni, vice commissario delegato per lo stato di emergenza nel territorio di Cengio (Sv) e Saliceto (Cn), docente per il ministero dell’Interno ed autore di numerose pubblicazioni in materia di enti locali e di protezione civile. Per il particolare rapporto instaurato durante la carriera con il settore degli enti locali, ha ricevuto la cittadinanza onoraria dei comuni di Cortemilia, di Sambuco e di San Michele di Mondovì. Ha conseguito una menzione d’onore dalla Comunità Montana Valli Monregalesi e solenni encomi, note di elogio e di lode da parte dei comuni del circondario di Mondovì per l’attività di coordinamento e soccorso svolta in occasione degli eventi alluvionali del 1994. Ha militato nel Coro degli Artiglieri da montagna. Conosce il francese, inglese e spagnolo. Amante dello sport e dell’arte è sposato con la signora Ignazia e ha due figli, Francesca e Gualfredo di 24 e 15 anni.

cremonesi non si rendono conto di come stiano davvero bene in una dimensione come questa. Inoltre è una città ricca di offerte culturali: sono moltissime le attività, dagli spettacoli, alle mostre. Abbiamo ricevuto anche molti apprezzamenti in questi mesi, per la nostra presenza quotidiana, per questo devo ringraziare oltre a tutto il personale, i miei “pochi” dirigenti che assicurano il funzionamento della Prefettura: la dottoressa Carolina Bellantoni, la dottoressa Emilia Giordano e il dottor Giuseppe Montella. E naturalmente tutte le forze dell’ordine, la magistratura e le istituzioni, e’ anche grazie a loro che riusciamo a raggiungere importanti risultati. Auguro infine a tutti pace e serenità».


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Venerdì 19 Dicembre 2008

In Breve corso alla scuola edile cremonese Pronto a partire un corso di 80 ore promosso dalla Scuola edile cremonese nell’ambito di un progetto formativo finanziato dalla Provincia di Cremona. Il corso è rivolto a un massimo di 15 mediatori culturali con i seguenti requisiti di accesso: un attestato di mediatore culturale o in alternativa un diploma di scuola media superiore e avere acquisito la necessaria professionalità attraverso lo svolgimento per almeno 9 mesi complessivi, negli ultimi quattro anni, di specifica attività lavorativa come mediatori culturali debitamente documentata. Il percorso mira ad integrare le competenze del mediatore culturale con elementi centrati sulla cultura della sicurezza e sulla prevenzione del rischio in ambito lavorativo, nonché sulle buone pratiche di comunicazione del rischio anche attraverso approfondimenti psicologici e sociologici. Il corso si svolgerà il lunedì e venerdì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 (20 incontri di 4 ore ciascuno) e si articolerà in 7 moduli. Il periodo di svolgimento va dal 12

gennaio al 20 marzo 2009. La frequenza è obbligatoria (sono ammesse assenze per effettive impossibilità a partecipare in misura non superiore al 25% del monte ore). La partecipazione al corso e’ gratuita. E’ previsto un incentivo alla frequenza pari a 10 euro per ciascuna ora di effettiva frequenza (l’incentivo sarà liquidato al termine del corso ai soli partecipanti che avranno frequentato almeno il 75% del monte ore previsto).

a san zeno festa della croce rossa Sabato 20 dicembre,dalle 21, presso il Centro Sportivo San Zeno di Cremona, si terrà la festa del 20esimo compleanno del gruppo pionieri della Croce Rossa Italiana (comitato locale di Cremona). La partecipazione alla festa è gratuita e sarà allietata dalla musica dal vivo del musicista Luigi Delpanno. Le offerte raccolte saranno utilizzate per l’acquisto del materiale necessario all’allestimento della ludoteca della Cri di Cremona.

fondi per cremona-alaquas Il gemellaggio tra Cremona e Alaquas, a cinque anni dalla nascita, ha portato i suoi frutti: il progetto del gemellaggio ha ricevuto un finanziamento di quasi 19mila euro dalla comunità europea che ha riconosciuto il grande valore di questo progetto. Il vicesindaco Luigi Baldani ha ricordato l'importanza dell'iniziativa, basata sulla storia comune delle due città, le positive esperienze di scambio di buone pratiche, l'enorme successo dell'inaugurazione del castello di Alaquas con la mostra con quadri provenienti oltre che da Cremona dai maggiori musei spagnoli (50mila visitatori) e la grande promozione fatta alla città di Cremona data la concomitanza con le finali di coppa America (un pullman era dipinto con le immagini di Cremona). E' stata inaugurata, in occasione dell'anniversario, una mostra che attraverso immagini e parole, illustra le varie attività svolte nel corso del quinquennio a Cremona e ad Alaquas. Sabato 3 gennaio alle 20.30, invece, al teatro Ponchielli si terrà un concerto della Union Musical di Alaquas.

Lo Zaist espone i suoi problemi all'amministrazione

Nei giorni scorsi, presso la palestra dell'oratorio di via Caprera 2, l'assessore alla sicurezza e alla polizia municipale, Ciriaco Sorrentino, il comandante Franco Chiari e i vigili di quartiere sono stati ospiti del comitato associazione volontari Zaist. Durante l'incontro il commissario aggiunto Roberto Ferrari ha illustrato ai residenti presenti il documento di zona del quartiere Zaist, elaborato dall'ufficio sicurezza urbana del Comune di Cremona. Concetto base del documento di zona è la qualità della vita, intesa come

insieme di alcuni aspetti del vivere cittadino, cruciali ai fini della sicurezza urbana, quali lo stato delle infrastrutture e degli spazi pubblici (parchi, giardini, strade, marciapiedi, illuminazione, ecc), la presenza o meno di servizi di base, fenomeni di disordine fisico/sociale come soste vietate, eccessi di velocità, rifiuti abbandonati. L'incontro si è concluso con un positivo confronto sulle problematiche del quartiere e con la condivisione di alcune possibili soluzioni. Soddisfazione è stata espressa dai membri dell'associazione volontari del quartiere Zaist e dai residenti presenti per l'attività svolta dai due vigili di quartiere, Riccardo Percudani e Giorgio Villa, che da anni lavorano nel quartiere Zaist.

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Cronaca

2009, un bilancio difficile

L'assessore comunale Celestina Villa esprime preoccupazione per il futuro

U

di Giulia Sapelli

n bilancio difficilissimo, quello di previsione del 2009. Lo ha confermato l'assessore Celestina Villa nella sua relazione, dedicata appunto al bilancio. Emerge che la maggior difficoltà è stata quella di raggiungere l’equilibrio economico cercando di conciliare le risorse disponibili con le necessità rappresentate dalle direzioni dei diversi settori comunali. «Compito della politica è invece quello di chiedersi perché ogni anno predisporre il bilancio di previsione sia sempre più complicato, faticoso e sofferto» dichiara l'assessore. «Quest’anno lo è stato in modo particolare, non solo per i limiti ed i vincoli che di volta in volta ogni Governo centrale ci impone, ma anche e soprattutto per la condizione economico sociale complessiva del paese, non risparmiato dalla crisi finanziaria che ha condotto l’economia mondiale ad un deciso rallentamento in alcune aree e ad una vera e propria recessione in altre». Dunque quali saranno le spese a programma, per il nostro comune? «In un tale contesto, per noi ulteriormente appesantito dai provvedimenti di riduzione delle risorse locali messi in atto dal Governo centralista, abbiamo cercato di programmare e costruire le risposte che servono alla città» dichiara l'assessore. La manovra complessiva del

Il Comune di Cremona

bilancio di previsione 2009 è pari a 232.979.000 euro, così suddivisa: 78.985.700 in entrate correnti, 139.245.300 in entrate per investimenti e 14.748.000 in entrate per servizi per conto terzi. «Le entrate correnti sostanzialmente non aumentano, sia per effetto delle scelte dell’amministrazione con il blocco delle tariffe dei servizi a domanda individuale sia per effetto del blocco dei tributi locali deciso a maggio dal Governo centrale, ad eccezione della Tarsu, e per il quarto anno consecutivo Cremona lascia invariata la pressione tributaria sui cittadini» spiega l'assessore, che sottolinea come invece il vero problema venga dall'alto. «Diminuiscono i trasferimenti dallo Stato per il mancato ristoro dei tagli subiti in materia di Ici e per il contenimento dei costi della politica». Pertanto le entrate di parte corrente aumentano solo per l’adeguamento del 5% del

gettito della Tarsu e per i contributi regionali, che crescono perché approvati ed ammessi a finanziamento alcuni progetti significativi in termini di contenuto e di importo. Gli oltre 81 milioni di spesa di parte corrente vengono così destinati: 20,5 milioni per mantenere e consolidare le nostre politiche sociali, che non sono solo assistenziali, ma di cura e promozione della persona; 16,3 milioni per le funzioni di amministrazione, gestione e controllo; 13,3 milioni per il territorio e l’ambiente; 11,5 milioni per garantire il funzionamento delle scuole, dagli asili nido alle medie inferiori, il diritto allo studio e le progettualità delle politiche educative; 6,2 milioni per la cultura ed il turismo; 5,4 milioni per la viabilità ed i trasporti; 4,8 milioni per la sicurezza urbana; 1,4 milioni per lo sport; 1 milione per i servizi produttivi; 700.000 euro per il funzionamento dei servizi dell’Ammi-

nistrazione Giudiziaria. A questi importi si devono aggiungere quelli che saranno impiegati per realizzare le opere pubbliche ed i lavori di manutenzione, restauro, recupero e messa a norma di beni ed edifici che servono per lo sviluppo della comunità e che ridanno fiato all’economia. Importi finanziati anche con il ricorso a mutui, a fronte di una capacità di indebitamento per il Comune di Cremona ancora molto elevata (1,63%) rispetto al tetto massimo consentito dalla legge del 15%. «Nel 2009 proseguiranno anche le attività meno conosciute, ma altrettanto importanti e strategiche, quali quella di contrasto dell’evasione fiscale e quella rivolta a migliorare i rapporti con i cittadini, agevolandone l’accesso alle informazioni e snellendo le procedure per ottenere servizi ed esercitare diritti» spiega Villa. C'è poi la questione del Patto di stabilità, che blocca gli investimenti. «La breve esperienza fin qui maturata del nuovo patto di stabilità a saldi ci ha dato non pochi motivi di preoccupazione. Se le entrate non riescono a coprire le uscite, si rischia di non conseguire l’obiettivo del patto e quindi di incorrere nelle sanzioni, ma da un punto di vista sociale è ben peggio sospendere e rinviare i pagamenti per lavori e servizi già effettuati. Non solo non è giusto, ma non sempre le imprese possono farsi carico di tali condizioni, soprattutto in momenti come questi» conclude l'assessore.

Grande successo per l'iniziativa ecologica promossa da Aem Cremona

Ciclo e Riciclo fa il pieno: seicentomila chili di rifiuti La raccolta continua all'interno degli Oratori

La presentazione dei dati dell'iniziativa Ciclo e Riciclo

Giunge al termine l'ennesima edizione di Ciclo e Riciclo, iniziativa che riconferma la sua popolarità, con un vero e proprio boom di partecipazioni. Sono stati infatti ben 600mila i chili di rifiuti raccolti tramite l'iniziativa, che saranno avviati al recupero. E ben 800 sono stati i premi consegnati ai cittadini. Un bilanzio notevole per l’iniziativa ecologica che Aem -Linea Più organizza da 13 anni, e che contribuisce a collocare Cremona ai primi posti delle classifiche sulle città “riciclone”, grazie alla collaborazione di Coop Lombardia e, da quest’anno, anche della Federa-

zione Oratori di Cremona. Tra le novità 2008 dell'iniziativa c'erano la raccolta differenziata della carta, in particolare, quotidiani e riviste. La manifestazione si è svolta dal 18 giugno al 31 ottobre 2008 ed ha consentito di raccogliere direttamente alla piattaforma di San Rocco una variegata tipologia di rifiuti. Per ogni chilogrammo di umido domestico Aem ha riconosciuto ai partecipanti 6 punti, 4 punti per un kg di quotidiani e riviste, 4 punti per cartone, di lattine e plastica si ottengono e 2 punti per la carta.

Molto numerosi sono stati i premi assegnati, tra biciclette, macchine fotografiche digitali, navigatori satellitari, stampanti multifunzione, lettore MP3, buoni spesa Coop da 25 euro, abbonamenti mensili ai mezzi pubblici, biglietti multicorsa (10 corse) e 10 “Gratta e sosta”. Nell’ambito del potenziamento dell’attività di raccolta e riciclo dei rifiuti, Aem ha chiesto la collaborazione dei 19 oratori di Cremona per attivare un circuito di raccolta differenziata, di raccolta di soli quotidiani e riviste. Attraverso la collocazione presso gli oratori di contenitori personalizzati, i parrocchiani hanno conferito il materiale destinato al riciclo, aiutando l’ambiente, ma anche a sostenendo l’attività degli oratori da loro frequentati. In base al peso di materiale raccolto destinato al riciclo - 64.555,5 chili - sono stati assegnati dei premi stabiliti con la Federazione Oratori (computer, materiale didattico, ricreativo, ecc.) utili per la loro attività. Poichè l’iniziativa è stata particolarmente apprezzata, riscuotendo un inaspettato successo, si è deciso di proseguire con l’attività di raccolta di riviste/giornali, aggiungendo anche la carta (fogli ecc.): i parrocchiani, quindi, proseguono nel conferire questa tipologia di carta presso gli oratori che potranno così vincere ricchi premi, dando una mano all’ambiente.


Cronaca

Venerdì 19 Dicembre 2008

L'accusa, per tutti i coinvolti, è di adulterazione di sostanze alimentari

Caso formaggi, chiesto il processo

E'

di Sara Pizzorni

ad una prima svolta importante l’indagine sui formaggi pieni di muffe, inchiostri, residui di plastica, vermi, escrementi di roditori e topi morti. Ora c’è la richiesta di rinvio a giudizio dei vertici della Tra.De.L di Casalbuttano, della Megal di Vicolungo, in provincia di Novara, e dei veterinari e tecnici dell'Asl di Cremona. Le accuse che il pm Francesco Messina contesta ai dieci imputati sono state confermate: adulterazione di sostanze alimentari. Domenico Russo, 46 anni, imprenditore siciliano di Partinico, residente a Oleggio (Novara), è il personaggio chiave dell’inchiesta della guardia di finanza partita nel novembre 2006 con il controllo, sulla Castelleonese, di un tir carico di oltre 2900 tonnellate di semilavorati, fra mozzarelle, stracchino e gorgonzola, nauseabondi. Non solo Russo era a capo della Tra.De.L., chiusa nel giugno 2007, e della Megal, ma anche di uno stabilimento in provincia di Biella e di uno in Baviera. Davanti al giudice dell'udienza preliminare, con Russo compariranno Luciano Bosio e il romeno Gheorghe Vlagea, rispettivamente direttore dello stabilimento e capo reparto, nonché responsabile del magazzino.

Il formaggio adulterato

In concorso, i vertici dello stabilimento di Casalbuttano avrebbero «alterato le caratteristiche di vari prodotti lattiero-caseari, prima che fossero distribuiti per il consumo, rendendoli pericolosi per la salute pubblica». In particolare, perché dal 2004 al giugno 2007, «lavoravano formaggi destinati al consumo umano mescolandovi prodotti destinati al consumo animali, oppure, in altri casi, prodotti avariati e dall'odore nauseabondo, recanti la presenza di estese muffe, di inchiostri, di residui di plastica, di vermi, di topi morti e di escrementi di roditori». Per la Megal stessa imputazione per lo stesso Russo, Stefania Massa, veterinaria responsabile dell'autocontrollo, e Francesco Tripodi, capo reparto e responsabile di fatto del magazzino. Per il pm Messina, gli imprenditori hanno potuto

Consumatori: istruzioni per l'uso Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

Chi volesse acquistare prodotti alimentari assolutamente italiani dovra scegliere esclusivamente tra i prodotti Dop, in quanto tale certezza viene a mancare già con i prodotti Igp: infatti gli stessa spaghetti vengono spesso prodotti con grano duro importato. E' bene comunque sapere che l'Unione nazionale consumator ha elaborato e distribuito un opuscolo con le caretteristiche dei prodotti Dpo, Igp, Stg, di quelli biologici e, più in generale, dei prodotti di qualità per aiutare il consumatore nella scelta. Chi s'accingesse invece ad acquistare una casa dovrà tener presente che è partita una campagna per dare ai cittadini una consulenza preventiva e gratuita, su appuntamento, compresa tutta la "rinegoziazione" e "portabilità" del mutuo. A tale iniziativa hanno aderito anche diverse fra le più importanti banche. Sarà anche lanciata la proposta della deducubilità fiscale degli oneri notarili per l'acquisto della Prima Casa.

Ferma restando quindi l'importanza ed interesse di quanto sopra, sarà in ogni caso importante che già il Preliminare venga stipulato con l'assistenza del Notaio che poi dovrà erigere il Rogito. Ancora sarebbe sempre buona cosa, qualora si preferisca fruire dell'opera di una agenzia, chiedere in merito alla provvigione, che non "dovrebbe" superare il 2% e esigere tutta la documentazione rigurdante l'immobile proprosto, a cominciare dall'atto di provenienza e relativa nota di trascrizione. Altrettanto importante sarà leggere molto attentamente l'incarico di mediazione, riservandosi di farlo visionare da propri consulenti di fiducia. Non meno importante sarà che acconti e caparra siano date sempre e soltanto con assegno "non trasferibile", meglio se depositato a mani del Notaio, che provvederà a consegnarlo soltanto dopo aver effettuato tutte le necessarie visure ed effettuata la trascrizione del compromesso…

contare sulla complicità dei veterinari dell'Asl che avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale ai vertici della Tra. De.L e un ingiusto danno ai consumatori finali dei

formaggi. Abuso d'ufficio, in concorso, è l'accusa a carico di Riccardo Crotti, direttore del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell'Asl, e dei veterinari Paolo Balestreri e Andrea Chittò. Anziché fare controlli a sorpresa nello stabilimento di Casalbuttano, i veterinari avrebbero

preannunciato le loro ispezioni a Russo oppure a Bosio, a volte comunicando il giorno programmato, a volte concordando con loro la data più indicata. I tecnici di prevenzione dell'Asl Angelo Marco Dossena ed Elisabetta Chiozza, avrebbero invece attestato falsamente nei verbali relativi ai formaggi semilavorati ad uso industriale da spedire alla Megal di aver assistito al carico dei tir usati per il trasporto. Per quanto riguarda invece i fornitori, il caso è ancora aperto. Il pm Messina ne ha inizialmente indagati diciotto per aver «fornito alla Tra.De.L, consapevoli della successiva destinazione alla trasformazione industriale per il consumo

umano», latticini e formaggi «non impiegabili per tale scopo, bensì da destinare o al consumo animale oppure allo smaltimento». Chiusa l'indagine in luglio, i fornitori hanno chiesto di essere sentiti e il pm ha delegato gli interrogatori alla finanza, poi deciderà in merito.

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, potrebbe chiarirmi in cosa consiste ed a chi spetta il bonus straordinario per famiglie? Lettera frmata Il bonus straordinario per le famiglie è stato istituito con lo scopo di dare aiuti economici ai nuclei familiari a basso reddito. Possono beneficiare di tale bonus, che essendo straordinario verrà pagato per il solo anno 2009, famiglie a basso reddito residenti in Italia e che nell’anno 2008 abbiano esclusivamente le seguenti categorie di reddito: lavoro dipendente; pensione; redditi assimilati al lavoro dipendente come i compensi dei soci di cooperative, compensi da rapporti di collaborazione, remunerazione dei sacerdoti, compensi per lavori socialmente utili, assegni periodici corrisposti al coniuge; redditi diversi come l’attività commerciale non esercitata abitualmente e redditi di lavoro autonomo non esercitati abitualmente; redditi fondiari di ammontare non superiore a € 2.500 esclusivamente in

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La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

"Caro Avvocato, secondo l'etilometro il mio tasso alcolemico era pari a 0,7 (...) posso fare qualcosa per riavere subito la patente?" Poco. La fattispecie in esame ricade nell'ipotesi più lieve prevista dall'art. 186 Codice della Strada, quella che punisce solo con l'ammenda e con la sanzione amministrativa accessoria della sospensione il guidatore in stato di ebbrezza il cui tasso riscontrato sia compreso tra 0,5 e 0,8 g/l. E' da ritenere che la patente di guida sia stata legittimamente ritirata nell'immediatezza del fatto dagli agenti che hanno proceduto alla contestazione e da questi trasmessa all'Autorità Prefettizia per l'emissione della ordinanza di sospensione - da 3 a 6 mesi - della patente. La possibilità di "oblazionare" il reato, di fatto rischia di non influire sulla sospensione, dal momento che la sanzione amministrativa accessoria viene irrogata nell'immediatezza dell'accertamento, mentre alla definizione del procedimento mediante oblazione si arriva solo dopo qualche tempo. "Caro Avvocato, ma che vuol dire oblazione?" La fattispecie più lieve prevista dall'art. 186 c.d.s (tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l) è punita, come pena principale, solo con l'ammenda da 500 2.000 euro (le fattispecie più gravi prevedono anche la pena dell'arresto congiunta a quella pecuniaria). Ciò significa che, ai sensi dell'art. 162 cod. pen., il contravventore, prima dell'inizio del processo penale

ovvero prima del decreto penale di condanna, può estinguere il reato pagando una somma di denaro pari ad un terzo del massimo della pena edittale. Nel caso di specie il contravventore può quindi estinguere il reato chiedendo al Giudice di essere ammesso all'oblazione e pagando di conseguenza una somma di denaro pari ad euro 666,67=. In pratica: l'imputato paga e il procedimento finisce senza condanna. Ciò il Legislatore ha previsto a far data dalla legge di conversione del D.L. n. 117/07, ma la norma è applicabile - sempre e solo per le ipotesi più lievi, quelle con tasso alcolemico minore di 0,8 g/l anche ai fatti commessi in precedenza e non ancora definiti (attenzione però alla sanzione accessoria amministrativa della sospensione della patente, che dal 2007 è di parecchio più elevata). "Caro Avvocato, il mio tasso era pari a 2,3 (...) perché oltre a ritirarmi la patente mi hanno sequestrato la macchina?" Perché lo prevede la fattispecie più grave dell'art. 186. comma 2, lettera c), c.d.s.. Se il tasso riscontrato è superiore a 1,5 g/l l'automobile utilizzata per commettere il reato, se di proprietà del conducente in stato di ebbrezza, viene sequestrata ai fini della confisca obbligatoria. Ciò significa che (se e) quando il procedimento penale si concluderà con una sentenza di condanna o anche di patteggiamento la automobile sarà confiscata, cioè espropriata dallo Stato, ai sensi dell'art. 240 cod. pen..

Il Bonus straordinario per le famiglie: come funziona?

concomitanza con almeno uno degli altri redditi sopra evidenziati. L’importo spettante del bonus varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare, degli eventuali componenti portatori di handicap, e del reddito complessivo familiare. Nucleo familiare formato da: • un solo componente il quale, per poter accedere al bonus, deve obbligatoriamente essere titolare di reddito da pensione reddito complessivo non superiore a 15mila euro. Bonus 200 euro. • due persone con reddito familiare complessivo non superiore a 17mila euro. Bonus 300 euro. • tre persone con reddito familiare complessivo non superiore a 17mila euro. Bonus 450 euro. • quattro persone con reddito familiare complessivo non superiore a 20mila euro. Bonus 500 euro. • cinque persone con reddito familiare complessivo non superiore a 20mila euro. Bonus 600 euro. • oltre le cinque persone con reddito familiare complessivo non superiore a 22mila euro. Bonus 1.000 euro. • nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da qualsiasi numero di persone con almeno un componente portatore di handicap riconosciuto reddito familiare non superiore a 35mila euro. Bonus 1.000 euro. A richiedere il bonus, ovviamente, potrà essere non più di una persona per nucleo, e non viene calcolato né ai fini fiscali, che

contributivi, assistenziali, e neppure ai fini del rilascio della carta acquisti. Il bonus deve essere richiesto, tramite autocertificazione, su apposito modulo. La domanda va presentata al Sostituto d’imposta, Datore di lavoro o Ente Pensionistico, entro il 31 gennaio 2009, o entro il 31 marzo 2009 all’Agenzia delle Entrate, se si fa richiesta sulla base dei redditi dell’anno 2007. In alternativa, se si fa riferimento ai redditi dell’anno 2008, la domanda è da presentare entro il 31 marzo 2009 al Sostituto d’imposta o entro il 30 giugno 2009, all’Agenzia delle Entrate. Se la richiesta è stata fatta per il 2007 entro gennaio, il Datore di lavoro deve versare il bonus in busta paga entro febbraio 2009, mentre per quanto riguarda i pensionati, l’Ente erogatore deve versarlo in pensione entro marzo 2009. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


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Cronaca

Venerdì 19 Dicembre 2008

Rivelazione del governo tunisino dopo la scomparsa dell'ex imam di Cremona estradato nei giorni scorsi

Trabelsi scomparso? No, è in prigione

L'

di Sara Pizzorni

ex imam di Cremona, Mourad Trabelsi, condannato per terrorismo ed estradato in Tunisia il 13 dicembre scorso, sarebbe in prigione. Lo ha assicurato il governo tunisino, replicando alle accuse del Collettivo della comunità tunisina in Europa, secondo cui se ne sarebbero invece perse le tracce. L'associazione riferisce di un ultimo contatto telefonico con la famiglia sabato, al suo arrivo a Tunisi, e ora teme che l'uomo possa essere ''torturato" dalla polizia. Rimesso in libertà da pochi giorni, dopo aver scontato una condanna a sette anni per terrorismo internazionale di matrice islamica, Trabelsi aveva avuto come pena accessoria l'espulsione, contro cui aveva fatto ricorso alla Corte europea di Strasburgo. Il 3 dicembre scorso il ministro dell'Interno Roberto Maroni aveva annunciato di aver firmato l'espulsione dell'ex imam per motivi di sicurezza dopo che il giudice di Pavia aveva confermato la pericolosità sociale di Trabelsi. Il tunisino aveva fatto ricorso alla corte europea di Strasburgo contro l'espulsione dall'Italia perchè in Tu-

nisia, a suo dire, avrebbe rischiato la tortura, pendendo su di lui una condanna a 20 anni per terrorismo. Il Collettivo ha lanciato «un appello urgente all'Italia ad intervenire tempestivamente presso le autorità tunisine affinché garantiscano concretamente l'integrità fisica e morale di Mourad Trabelsi» Da parte loro, le autorità di

Intanto il legale di Trabelsi, l'avvocato Giuseppe De Carlo, ha annunciato che denuncerà il ministro Maroni per abuso d'ufficio. Anche il Consiglio d'Europa ha criticato l'espulsione dell'ex imam di Cremona. Il segretario generale del Consiglio, Terry Davis, si è detto «molto deluso dalla decisione presa dall'Italia».

Mourad Trabelsi

Tunisi hanno tenuto a sottolineare che «i detenuti non scompaiono in Tunisia e non sono torturati», e hanno garantito che «tutte le persone in detenzione sono trattate in modo decente e nel rispetto di tutti i diritti, come richiede la legge tunisina».

«Le autorità italiane hanno espulso questo cittadino tunisino benché la Corte europea dei Diritti dell'Uomo abbia chiesto loro non di farlo. Esistono reali timori che Trabelsi venga torturato. La Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo e la Corte

europea dei Diritti dell'Uomo, che è incaricata della sua applicazione, costituiscono i pilastri del sistema di tutela dei diritti umani di cui l'Europa si serve da sessanta anni. Non capisco perché le autorità italiane non abbiano tenuto conto della ragionevole richiesta della Corte». Prima della carcerazione e della condanna, Trabelsi aveva vissuto con la famiglia in un appartamento nel centro di Cremona. La moglie di Trabelsi, Monia Mzoughi, 37 anni, anche lei tunisina, ha di recente subito un processo per essere entrata con il volto coperto dal velo islamico nel palazzo di giustizia di Cremona, dove si svolgeva il processo a carico del marito. La donna è stata assolta lo scorso novembre perché «il fatto non sussiste». In queste ore, intanto, per Nourredine Drissi, condannato a sei anni per terrorismo e anche lui prossimo al rilascio, si è tenuta l'udienza davanti al magistrato di sorveglianza che ne deve valutare la pericolosità ai fini della misura di sicurezza dell'espulsione. Il magistrato si è riservato di decidere. Drissi è terrorizzato a causa della sorte toccata a Trabelsi e sembra intenzionato a ritirare la domanda di liberazione anticipata.

Violentò una musicista, condannato a 3 anni

Udienza finale in tribunale per il processo, celebrato a porte chiuse, su una violenza sessuale avvenuta ai danni di una violinista piemontese da parte di un indiano che lavorava nella stalla adiacente ad un agriturismo di Piadena. L'uomo, Singh K., è stato condannato ad una pena di 3 anni e 10 mesi (di cui 4 condonati per il reato di violazione di domicilio) e al pagamento di una provvisionale esecutiva di 10mila euro. Il pm Cinzia Piccioni aveva chiesto di condannarlo ad una pena di 5 anni. I fatti si riferiscono alla notte tra il 4 e il 5 agosto 2004 mentre la donna stava dormendo nella camera. La musicista, parte civile con l'avvocato Cesare Gualazzini, lasciò sbadatamente la porta della stanza aperta, quando

improvvisamente sentì un uomo infilarsi nel suo letto e pensò che fosse il fidanzato. Ma, a suo dire, si trattava dell'indiano che la violentò. Da parte sua, l'imputato non ha mai negato il rapporto sessuale, ma giura che sia stato consenziente. Durante una delle scorse udienze si era "studiato" il luogo del presunto crimine, la stanza da letto. E in particolare una macchia di liquido seminale trovata all'altezza del cuscino del letto. La vittima, nella denuncia sporta dopo l'episodio, aveva affermato che stava dormendo durante il rapporto sessuale e che solo alla fine, a penetrazione avvenuta, si sarebbe resa conto che al suo fianco c'era l'indiano e non il fidanzato. Neanche la

perizia disposta sulla parte offesa aveva fugato i dubbi sui presunti disturbi del sonno della musicista. Per la difesa dell'imputato la presenza di una chiazza di liquido seminale all'altezza del cuscino avrebbe dimostrato un rapporto sessuale molto concitato nel quale la donna non poteva non essere partecipe. Ma il collegio ha dato ragione alla donna, condannando l'imputato a tre anni. Soddisfatto l'avvocato Cesare Gualazzini, che ha detto: «alla fine ci hanno dato ragione. Abbiamo dimostrato che la mia cliente non si è mai inventata niente. E' stato un iter non facile, a volte anche poco gradevole, soprattutto quando sembrava che a processo ci fosse la mia cliente».

Via libera alla tecnologia con l'ExpoElettronica

Sabato 20 e domenica 21 dicembre, Cremona Fiere ospiterà la seconda attesa edizione di ExpoElettronica. La tappa di Cremona va ad incrementare la presenza, in Lombardia, del circuito ExpoElettronica, che dal 2009 vanterà ben 13 appuntamenti in tutto il centro nord Italia. La kermesse elettronica torna proprio a ridosso delle vacanze natalizie, offrendo un’occasione imperdibile per grandi affari last minute. ExpoElettronica è infatti conosciuta ed apprezzata, a livello nazionale, per la vasta gamma di hardware, periferiche e componentistica,

a prezzi da hard discount. Le occasioni di acquisti convenienti sono rivolte anche a coloro che presteranno attenzione al materiale usato e al surplus elettrico ed elettronico che in queste mostre mercato viene proposto a prezzi davvero concorrenziali. Da sottolineare, inoltre, la possibilità di rifornirsi di materiali di consumo: supporti per l’archiviazione, inchio-

stri, carte speciali per stampa fotografica e biglietti d’auguri. ExpoElettronica appagherà anche gli amanti dell’home entertainment, che potranno curiosare tra

una moltitudine di articoli: antenne, decoder satellitari e per il digitale terrestre, lettori dvd, hi-fi, videogiochi, tutto il necessario per crearsi una vera e propria stazione multimediale. La data dell’evento, infine, lo rende un importante possibilità per lo shopping ‘natalizio’ dell’ultimo secondo: giocattoli, tecno-gadget; tra le novità del Natale 2008 l’MP5, ultimo nato nella famiglia dei lettori extra compatti e multifunzionali ed i cellulari dual sim, inoltre addobbi luminosi e tanti prodotti, utili o futili, per regalare e regalarsi un Natale a tutta tecnologia.

in aula/1

Rinvio a giudizio per la morte di Greta Ragazzini Il giudice Marco Cucchetto ha rinviato a giudizio Francesco B., il 41enne cutrese accusato di aver “scaricato” dalla sua auto in corsa il corpo di Greta Ragazzini, la 20enne di Vescovato trovata morta un anno fa sul ciglio della strada. Bevilacqua, di professione muratore, è ancora in carcere con le pesantissime accuse di spaccio di cocaina, morte come conseguenza di un altro delitto, omissione di soccorso e occultamente di cadavere. Il processo a suo carico si aprirà il 13 marzo. I genitori della vittima, la sorella e la figlia di tre anni della vittima si sono costituiti parte civile attraverso 'avvocato Giovanni Benedini. Oggi in aula c'è stato il faccia a faccia tra l'imputato e i genitori di Greta. La tensione era palpabile. Fuori, ad attendere la decisione del giudice, c'erano i parenti e gli amici di Bevilacqua. Il corpo di Greta fu rinvenuto la sera del 3 aprile dell'anno scorso nei pressi del cimitero di Cicognolo. La giovane fu abbandonata sul ciglio della strada, gettata come un sacco della spazzatura dalla Jaguar di Bevilacqua, pregiudicato per reati di droga, sposato con due figli. Il corpo di Gre-

in aula/2

ta, che viveva con i genitori, la sorella e la figlia e che frequentava corsi serali all'istituto Beltrami di Cremona, fu trovato in via Roma tra Cicognolo e Cappella dè Picenardi. Il cadavere era supino e nudo, con addosso solo una maglietta. La Ragazzini e Bevilacqua trascorsero la serata in giro per locali del circondario, forse consumarono un rapporto sessuale, e presero droga. All'interno della Jaguar dell'arrestato i carabinieri sequestrarono modiche quantità di stupefacenti e anche una ricevuta di un motel della zona. Greta, che si sentì male proprio in quel locale, morì per intossicazione acuta. Dopo aver cercato di rianimarla, Bevilacqua abbandonò il cadavere sulla strada e nel rincasare a Vescovato telefonò al 118, ma gli si imputa di non aver dato immediato avviso all'autorità competente del pericolo di vita in cui la ragazza versava a seguito dell'assunzione di cocaina. Il 41enne è difeso dall'avvocato Gianpietro Brozzoni che, vista l'imminente scadenza dei termini della carcerazione, ha chiesto per il suo assistito la misura degli arresti domiciliari. In merito il giudice si è riservato di decidere.

A processo per l'omidicio della ragazza madre Il giorno del suo arresto confessò, dopo un interrogatorio durato tre ore e mezza, di aver ucciso Patricia per gelosia. Le perizie medico-legali non hanno rivelato sorprese e il pm Francesco Messina ha chiesto il giudizio immediato per Alexandre Ange Nogbou N'Gaman, 24 anni, l'ivoriano che strangolò e uccise la sua ex fidanzata Patricia Kakou Agha, 22 anni, madre di Samuele, un bimbo di due anni. Il delitto si consumò il 25 giugno scorso in un monolocale al secondo piano della palazzina di via XI Febbraio. Alexandre andrà dritto davanti alla Corte d'assise (si salta cioè la fase dell'udienza preliminare), a meno che i suoi difensori, Silvia Farina e Cosimo Zaccaria, quest'ultimo del foro di Modena,

decidano di chiedere per l'ivoriano il rito abbreviato al gup. «Non volevo ucciderla. La situazione mi è sfuggita di mano e ho perso la testa», disse Alexandre al pm Messina nella confessione. Lui e Patricia ebbero una relazione sentimentale durata sei mesi, poi decisero di prendersi una pausa di riflessione. Intanto si rifece vivo il papà di Samuel. Geloso, intorno alle quattro del pomeriggio del 25 giugno, Alexandre si presentò a casa di Patricia. In quel monolocale tra i due scoppiò un litigio feroce, finché Alexandre prese la prima cosa che gli finì tra le mani: il cavo elettrico del carica batterie del telefonini. Quel filo lo strinse attorno al collo di Patricia con una forza tale da strangolarla.


Salute

Venerdì 19 Dicembre 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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No a stravizi e grandi abbuffate: moderazione è la parola d'ordine. Ma è lecito concedersi una fetta di panettone e un bicchiere di spumante

Natale: a tavola con il diabete

A

di Laura Bosio

tavola con il diabete: durante il periodo delle festività natalizie, tutti tendono ad esagerare un po' nel cibo, e chi soffre di diabete è continuamente tentato da dolci e cibi che gli sarebbero "proibiti". Dunque, come regolarsi? «La corretta alimentazione è ancora oggi il cardine della terapia del diabete» spiega Patrizia Ruggeri, responsabile del Centro diabetologico dell'ospedale di Cremona. «Ci sono a disposizione nuovi farmaci, ma il pilastro su cui poggia la cura è l'alimentazione. Le festività sono sempre appuntamenti molto attesi, ma vanno gestiti con oculatezza e buon senso». In che modo quindi un diabetico può passare indenne queste festività? «Per non mettere a rischio il controllo metabolico, la parola chiave è moderazione. E questo non significa eliminare tutto, ma limitarsi. E soprattutto fare attenzione alla qualità degli alimenti, oltre che alla quantità. Inoltre un diabetico non deve mai dimenticarsi di tener controllato il glucosio nel sangue». Bisogna resistere alle tentazioni? «In periodi come Natale senza dubbio le tentazioni aumentano. Tuttavia è difficile che si riesca a rinunciare a tutto. Per questo è importante essere oculati, almeno. Bisogna cercare di assumere in modo equilibrato tutti i nutrimenti. E' importante anche tener presente il fatto che certi dolci contengono molti zuccheri semplici, che in un diabetico potrebbero causare delle punte iperglicemiche. Dunque bisogna moderarsi nel consumo degli stessi. Se la fetta di dolce può essere l'eccezione, bisogna stare attenti che essa non diventi la regola, perché le ipergli-

La dottoressa Patrizia Ruggeri e la sua èquipe

cemie dovute all'abuso alimentare sono sempre e comunque dannose. Tuttavia una fetta di panettone è permessa a tutti». Un problema che accompagna spesso il diabete è l'obesità... «Infatti obesità/sovrappeso e diabete è un binomio sempre più frequente, e interessa fasce di età sempre più giovani. Per questo bisogna fare particolare attenzione anche ai grassi. E' importante contenere il più possibile il loro consumo, e prediligere cibi magri. Del resto abbuffarsi è sempre un errore per tutti, e lo è a maggior ragione per chi soffre di diabete». Altro aspetto fondamentale per restare in salute è quello dell'attività fisica... «Purtroppo spesso accade che nel periodo di festa si trascuri l'aspetto del movimento, ed è sbagliato. Sarebbe importante che il paziente mantenesse un'attività fisica quotidiana, anche solo mezz'ora di camminata al giorno è sufficiente». Quanto è importante la terapia farmacologica? «Essa non va assolutamente tralasciata, neppure durante le feste. I farmaci vanno assunti ugualmente. Attenzione, però: aumentare arbitraria-

mente l'insulina o l'ipoglicemizzante, ritenendo che l'abuso alimentare possa essere in questo modo controbilanciato, è spesso sbagliato. Ciò potrebbe infatti causare una crisi ipoglicemica, nel momento in cui vi fosse un ritardo nel consumo del pasto». Da tener controllato è anche il consumo di bevande alcoliche... «Anche in questo caso non si deve esagerare. Infatti possono avere l'effetto di scatenare o mascherare i sintomi dell'ipoglicemia. Tuttavia il bicchiere di spumante per il brindisi può essere concesso». Qual'è l'attività del Centro diabetologico? «Ora al centro afferiscono oltre 4mila pazienti ogni anno. Ci occupiamo del diabete in ogni suo aspetto: diagnosi, terapia, screening, complicanze croniche, rilascio di certificati relativi alla patologia in questione, educazione alimentare e terapeutica. Seguiamo diabeti di tipo 1, 2 e gestazionali». Chi vi lavora? «Siamo in nove persone, a vario titolo, tra medici, infermieri, oculista, dietista, psicologa e ausiliari. Il nostro obiettivo è offrire al paziente un'assistenza completa rispetto al diabete e alle sue complicanze».

L'iniziativa

Dalle farmacie private arriva il servizio Holter

Le Farmacie private del circuito Farfin Network Farmacie, da sempre “canale di comunicazione sanitaria”, offrono alla loro clientela il servizio Holter pressorio per il monitoraggio della pressione arteriosa nelle 24 ore. Il cliente può richiederlo direttamente in farmacia in caso di necessità, senza liste d'attesa evitando, quindi, di allungare il tempo che intercorre tra il momento della richiesta e quello dell'effettivo utilizzo dello strumento. Una volta riconsegnato l'apparecchio al proprio Farmacista, un centro medico specializzato si occuperà di fornire il referto specialistico: i dati rilevati vengono controllati da un cardiologo e ordinati in un report disponibile entro 48 ore, per le esclusive valutazioni del proprio medico curante. L'Holter pressorio è in grado di riscontrare il rischio car-

diovascolare in maniera più accurata rispetto alle rilevazioni tradizionali della pressione arteriosa. Per questo, l'iniziativa delle Farmacie Farfin è volta a semplificare l'iter diagnostico dei pazienti, e fornire uno strumento efficace per il controllo della terapia. Una soluzione che agevola chi, per problemi di mobilità, di tempo o di mezzi non ha la possibilità di seguire la procedura tradizionale e per chi ha l’immediata necessità di un referto. Un servizio rapido e affidabile, volto a favorire la cura, ma soprattutto la prevenzione dei disturbi legati alla pressione arteriosa. La Farmacia, senza sostituirsi al medico, si pone come facile punto d’accesso che consente controlli più frequenti, che non limita l'autonomia del paziente e che gli risparmia perdite di tempo.


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Agricoltura

Venerdì 19 Dicembre 2008

L'Associazione vuole invitare gli alunni e le loro famiglie a riscoprire uno stile di vita sano e corretto

La salute va a scuola con Coldiretti Cremona

E'

entrato nel vivo il progetto «Agribenessere … a scuola di salute», una proposta di Coldiretti per invitare gli alunni delle scuole del terri-

torio - ma anche insegnanti e genitori - a riscoprire il valore di uno stile di vita sano e attivo. La segreteria di Campagna amica Coldiretti Cremona ha già ricevuto l’adesione da parte di 25 classi del territorio, provenienti da

scuole di ogni ordine e grado, per un totale di 570 alunni coinvolti. Si aggiungano le adesioni ai laboratori proposti nell’ambito del progetto didattico avviato in collaborazione con il Parco del Serio (che, al momento, vedono

MERCATI - SETTIMANA DAL 12/12/2008 AL 18/12/2008 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

127,00135,00

130,00137,00

135,00138,00

146,00149,00

Tonn.

111,00112,00

120,00121,50

117,00119,00

125,00126,00

Tonn.

N.q.

285,00287,00

278,00280,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

115,0-120,0 113,0-118,0- 121,0-128,0 144,0-149,0 N.q. 133,0-138,0 136,0-141,0 151,0-156,0

alla rinfusa

Tonn.

112,00114,00

124,50126,00

136.00139,00

127,00128,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,0-179,0 maggengo

80,00-130,00 100,00-140,00

--

--

Tonn.

55,00-59,00 44,00-55,00 55,00-60,00

CRUSCA

PAGLIA

press. (rotoballe)

SUINI

--

lattonzoli locali

15 kg.

3,320

3,340

3,380

3,480

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,430

2,420

2,440

2,520

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,280

2,290

2,290

2,330

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,970

1,930

1,970

1,990

Suini da macello

156 kg.

1,250

N.q.

1,193

1,220

Suini da macello

176 kg.

1,250

N.q.

1,223

1,250

Suini da macello

Oltre 176

1,200

N.q.

1,123

1,215

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

0,97-1,18

Montichiari peso vivo 0,95-1,12

0,950-1,050

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

0,76-0,86

0,65-0,78

0,630-0,730

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,58

0,95-1,12

1,020-1,190

--

Kg.

0,70-0,90

0,80-1,00

1,300-1,600

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,150-4,550

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,60-1,65

1,35

1,350

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45.

--

--

Kg.

5,55-5,85

5,70-6,10

5,80-6,00

--

Kg.

5,85-6,00

6,15-6,65

6,20-6,45

--

Kg.

N.q.

--

--

--

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

coinvolti 150 alunni) e del progetto «L’Oasi Visibile», indetto dalla Provincia di Cremona (in questo caso, le iscrizioni ai percorsi di Coldiretti hanno già raggiunto quota 417 alunni), per comprendere che, anche per l’anno scolastico 2008-2009, Coldiretti Cremona si appresta a confermarsi una delle grandi protagoniste dell’incontro con le scolaresche. Alcune “lezioni” si sono già svolte, ma tutti i progetti raggiungeranno l’apice delle partecipazioni dalla fine del prossimo gennaio. «Agribenessere … a scuola di salute» è la grande novità lanciata da Campagna Amica per questo anno scolastico. Prevede differenti percorsi, con contenuti ed attività studiati in base all’età e agli interessi degli alunni. Questi itinerari sono riassunti in un depliant distribuito alle scuole e prevedono: W l'agricoltura. L’incontro in classe con imprenditori agricoli del nostro territorio (in primis Giovani Impresa e Donne Impresa Coldiretti Cremona) permette di scoprire il vero volto della moderna agricoltura: le tecnologie, la professionalità, i processi produttivi, il rapporto impresa-mercato, la multifunzionalità, il valore dei prodotti agricoli del territorio. W la tradizione. L’incontro in classe con gli aderenti all’Associazione provinciale pensionati Coldiretti rivela le radici delle attività e della cultura rurale. Nelle ‘lezioni’

Una delle iniziative fatta con le scuole

si parla delle antiche pratiche e tecniche, di colture e allevamenti del passato, con possibilità di approfondire le testimonianze raccolte con una giornata in fattoria didattica o con una visita ad un museo della civiltà contadina. Km zero Il rispetto per l’ambiente inizia dalle scelte a tavola: il percorso intende mostrare come ciascun cittadino-consumatore possa contribuire ad aiutare l’ambiente attraverso gesti quotidiani, ad es. la scelta di produzioni e varietà locali o l’acquisto di cibi con minori imballaggi. Educare alla sostenibilità. “Agricoltura” oggi fa rima con “ambiente”. Il percorso, tutto nel segno dello sviluppo sostenibile, affronta il tema delle fonti rinnovabili di energia e del contributo che l’agricoltura può dare alla produzione di energia. E’

possibile la visita ad aziende agricole con impianti che sfruttano energia rinnovabile (biogas, biomasse, fotovoltaico ecc.). L'etichetta, nostra alleata. L’incontro con agricoltori ed esperti di educazione alimentare consente di riflettere sull’utilità dell’etichetta, evidenziando l’importanza di conoscere l’origine dei prodotti alimentari che si acquistano. La proposta può includere una visita al ‘mercato degli agricoltori’, a un’azienda che punta sulla vendita diretta, o una giornata in agriturismo. Obesità? No grazie. L’incontro con esperti di alimentazione consente di analizzare i corretti comportamenti a tavola, ricevendo utili indicazioni in merito alla dieta alimentare e qualche ‘consiglio del benessere’. Si riflette, inoltre, sul valore dell’attività fisica.


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Ambiente, salute, sicurezza nei posti di lavoro: emergenza da superare con il recupero dell’etica d’impresa

P

di Benito Fiori

er l’amianto gli ultimi 42 hanno raggiunto lassù, tra il 1999 e il 2007, gli altri 900, così si dice, che li avevano preceduti nel corso di 30 anni. Il merito di averne individuato i colpevoli va al procuratore generale della Corte d'appello di Trieste, Beniamino Deidda, che ha chiuso la fase istruttoria con il rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo15 dirigenti della Fincantieri. La cosa grave ed inquietante è che nel giugno scorso egli aveva deciso di avocare a sé l’inchiesta e concludendola in soli sei mesi, per ridare fiducia e credibilità all’ufficio della Procura di Gorizia che l’aveva nel cassetto da 12 anni. Questo il suo commento finale: «Bisognava invertire la tendenza, dare un segnale forte e farlo in fretta. Tra tutti i decessi più recenti, abbiamo individuato i 42 casi che ci sembravano più eclatanti, che gridavano giustizia». L’inquinamento e la salute, il grande problema di oggi. A questo proposito il prof. Umberto Veronesi ha dichiarato: «…. Sono fortemente indiziati, poi, la polluzione dell'aria (il benzene, ma anche il fumo di sigarette dei genitori) e la polluzione del suolo, con insetticidi agricoli che finiscono nei foraggi degli animali da carne e di qui nella catena alimentare. Sono rischi da accertare con rigore e onestà intellettuale, chiedendo poi alla ricerca scientifica un aiuto per un diverso modello di sviluppo.» DIOSSINE. Le diossine, che hanno una biodegradabilità quasi nulla e che si accumulano nei grassi degli organismi viventi senza che questi abbiano la capacità di metabolizzarne le molecole, producono gravi effetti nell’apparato endocrino e riproduttivo e, in misura molto minore, provocano tumori. L’Ilva di Taranto è l’impianto che ha avuto il permesso speciale di emettere diossine più di un inceneritore: per l’esattezza,

centomila volte di più. Ma i tarantini non sono centomila volte più resistenti degli altri italiani. Il 10 dicembre scorso 1.700 tra pecore e agnellini allevati attorno alla zona industriale di Taranto sono stati mandati al macello per motivi sanitari. La loro carne era infatti contaminata da diossina. LEUCEMIE E TUMORI. “L’Espresso” della settimana scorsa, cogliendo l’occasione della presentazione del Rapporto Airtum 2008, ha fatto un servizio esplosivo sulle leucemie infantili e la relazione quasi certa con l’inquinamento prodotto dal sistema produttivo. Paolo Ricci, epidemiologo dell'Asl mantovana, fa sapere che a Castiglione delle Stiviere, meno di 20 mila abitanti, i sette casi di leucemie infantili accertati negli ultimi anni sono: «un fatto anomalo, l'incidenza è rilevante. Ricordiamoci che si tratta della zona più industrializzata della provincia, un distretto dove la mortalità rincorre quella di Brescia». Il dottor Gianfranco Scoppa, il radioterapista, ex oncologo del Pascale, oggi dirigente dell'Aktis di Marano, uno dei più grandi centri di radioterapia della Campania e presidio dei malati oncologici, dichiara: «Crescono sarcomi, linfomi, leucemie. Vedo entrare troppi bambini, stiamo diventando una struttura pediatrica». Benedetto Terracini, uno dei luminari dell'epidemiologia dei tumori, dice: «Non si può affermare con certezza che l'aumento sia dovuto all'inquinamento, ma è plausibile che influiscano fattori esterni a quelli genetici: sono decenni che sappiamo che le frequenze tumorali sono correlare all'ambiente. I cinesi che emigrarono in Usa si ammalano oggi esattamente quanto e come gli americani, proprio come accade ai pugliesi a Milano e agli italiani partiti per l'Australia. Il lavoro dell'Airtum è il massimo che si può fare in termini statistici, ma ora bisogna agire». Anche a Mantova in un

rapporto dell' Asl rileva un nesso tra sarcomi dei tessuti molli e le sostanze diossino-simili osservate intorno al polo industriale di Mantova, dove insistono il petrolchimico dell'Enichem, le Cartiere Burgo, tre centrali termoelettriche, tre le discariche per rifiuti tossici e un inceneritore per rifiuti industriali e sanitari. Secondo noti esperti, come Pieralberto Bertazzi, Pietro Comba, Paolo Crosignani e Lorenzo Tornatis, la ricerca spiega che il rischio più alto

noto che la preoccupazione non riguarda solo la previsione di eccessi di mortalità e morbosità legati al cambiamento climatico in futuro ma anche gli effetti già tangibili. Per ogni grado di aumento della temperatura si calcola una media del 3% di aumento della mortalità. Di sicuro in Italia il trend dei casi di leucemia infantile è anomalo rispetto al resto dei paesi industrializzati: doppio rispetto a quello europeo, addirittura cinque

Il professor Umberto Veronesi

che ha la popolazione residente vicino all'area industriale di ammalarsi (bambini compresi) è legata probabilmente non solo alla diossina e ai Pcb, ma anche ad altri inquinanti: «Sempre comunque di origine industriale». Nel 2005 un report dell'ateneo di Birmingham ha evidenziato che i bambini che abitano nel raggio di un chilometro da uno snodo di traffico "importante" hanno un rischio 12 volte più alto di ammalarsi, mentre due anni fa ricercatori delle università di Milano e Padova mostrarono un legame tra inquinamento da diossina prodotto da inceneritori per rifiuti industriali e urbani e l'insorgenza di sarcomi nella provincia di Venezia. L’OMS ha coordinato in particolare la redazione del capitolo sulla salute del rapporto IPCC e, a sei anni, dall’ultima relazione sull’argomento (2001), ha reso

volte più alto rispetto ai tassi americani. A chi osservasse che questo si spiegherebbe con la tendenza a rendere più capillare la diagnosi precoce e l’impiego di tecniche e di strumenti più nuovi e raffinati rispetto al passato gli esperti più attenti rispondono perplessi che equivarrebbe a sostenere che tedeschi, francesi e svizzeri (dove l'incidenza è più bassa) sarebbero meno bravi di noi a individuare il male. È impossibile andare avanti così. Non si può concepire il concetto di sviluppo se ha dei prezzi così alti. Occorre con la massima urgenza riflettere sui suoi limiti se è fondato sulla inesauribilità delle risorse del pianeta e sulla accettabilità degli effetti sulla salute umana. Intanto è evidente l’urgenza di una inversione di tendenza in cui coinvolgere le imprese.

Dagli Onorevoli Umberto Guidoni e Roberto Musacchio riceviamo e molto volentieri pubblichiamo

Pacchetto clima: accordo raggiunto smentisce Berlusconi Strasburgo, 17/12/2008

Si poteva fare di meglio e di più, ma il compromesso sul pacchetto energia-ambiente è molto diverso da quanto Berlusconi ha cercato di far credere. L'accordo raggiunto nel Consiglio ma, sopratutto, il voto del Parlamento Europeo danno un messaggio positivo: l'Europa vuole affrontare la gravissima crisi economica ed ambien-

tale con un reale cambiamento di strategia.

Chi, come Berlusconi, si prendeva gioco delle direttive europee dei tre 20, definendole un piano donchisciottesco, è uscito sconfitto. Il pacchetto approvato dal Parlamento, pur con l'annacquamento dovuto agli egoismi degli stati membri e alle pressioni dei settori produtti-

vi, va nella direzione di dare risposte innovative sulle energie rinnovabili e pone l'Europa all'avanguardia nel mondo. La battaglia per ridurre l'impatto dei cambiamenti climatici è appena cominciata. Se non sapremo agire in fretta questo problema peserà sempre di più sull’economia ma, soprattutto, sulla vita dei cittadini europei.

Venerdì 19 Dicembre 2008

13

PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese Dal 1° gennaio 2008 al 18 Dicembre: € 1.484.663.040

DA UN DOCUMENTO DEI MEDICI PER L'AMBIENTE

Ogni euro investito nella lotta all’inquinamento fa risparmiare 6 euro in spese sanitarie Fonte: Greenreport

In una lettera aperta al presidente del consiglio dei ministri, i medici per l’ambiente (Isde Italia) chiedono al governo italiano di mutare l’approccio ostile verso la condivisione del pacchetto europeo clima energia e lo fanno argomentando la richiesta con numeri e dati relativi non solo agli effetti sulla salute che comporterebbe un mancato intervento per frenare i cambiamenti climatici, ma facendo anche riferimento ai costi prettamente economici. L’Oms che ha coordinato in particolare la redazione del capitolo sulla salute del rapporto Ipcc, ha reso noto - si legge nel documento Isde - che la preoccupazione non riguarda solo la previsione di eccessi di mortalità e morbosità legati al cambiamento climatico in futuro, ma anche gli effetti giù tangibili. Riguardo all’aumento di temperatura ad esempio, si riferisce che per ogni grado in più si calcola una media del 3% di aumento della mortalità. Come esempio di situazioni tangibili si fa riferimento al 2003, l’ anno in cui l’estate fu caratterizzata da una forte afa, e quando si è osservato rispetto al 2002 un aumento di 2.222 decessi (da 17.493 a 19.715), che nel periodo compreso tra il 16 luglio e il 15 agosto è arrivato al 36% nella popolazione in generale e al 40% tra le persone di 65 anni e oltre (ISS, 2005). Secondo l’Oms l’86% dei decessi, il 77% della perdita degli anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Italia e in Europea sono da attribuirsi a patologie quali: malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie e disturbi muscoloscheletrici. Tutte patologie i cui fattori di rischio sono in gran parte correlabili all’ambiente in maniera

diretta (inquinanti presenti in tutte le matrici ambientali come gli interferenti endocrini, le polveri sottili, gli Nox, ect.) o indiretta (sedentarietà, fumo, abuso di alcool alimentazione scorretta, ect.). Non solo, ma in Italia sono sempre maggiori le evidenze - si fa presente nella lettera - di associazioni tra esposizioni ambientali alla nascita (o prima) e l’insorgenza di malattie neurologiche, respiratorie e di cancro. La probabilità di sviluppare un tumore fra 0 e 74 anni è di 1 caso ogni 3 nei maschi e di 1 caso ogni 4 nelle donne ed è in aumento l’incidenza di diverse forme tumorali correlate all’ambiente come i mesoteliomi, il linfoma non Hodgkin, il cancro alla tiroide, ai testicoli, al cervello. Inoltre in Italia cresce la percentuale di pazienti cronici che rappresenta il 36,6% con punte del 40,1% nel centro Italia, tant’è che l’OMms parla di “Emergenza cronicità”, riferendosi a malattie che spesso originano in età giovanile e richiedono poi anche decenni per manifestarsi clinicamente. Sono malati cronici l’80,7% degli anziani ma non sono immuni neanche i giovani sotto i 24 anni: il 9,9% (9,7% nel 2001). Nell’ambito delle malattie cardiovascolari, poi, a fronte di una riduzione costante della mortalità (pur con sostanziali differenze tra Paese e Paese) l’incidenza dell’infarto non è diminuita e patologie come l’aterosclerosi e l’ictus si diagnosticano sempre più spesso in persone giovani. Problemi che portano anche a ingenti costi sul servizio sanitario, tanto che si legge nella lettera: «Il dato che per ogni euro investito nella lotta all’inquinamento ambientale si potrebbero risparmiare in Italia sei euro di spesa sanitaria e quattro euro di spese previdenziali merita una seria riflessione».

Rifiuti Tossici: la vera emergenza della Campania Fonte: PEACELINK Lo sversamento illegale e l'incendio di rifiuti tossici continuano ad interessare l'intera regione Campania nell'indifferenza delle istituzioni. Chi, in Campania, attraversa la statale 268 dei paesi vesuviani, non può non rendersi conto, a qualunque ora del giorno, degli incendi che avvengono con impressionante regolarità nella zona. La terra dei fuochi non inizia e non finisce a Giugliano ed il fenomeno dello smaltimento illegale coinvolge da anni l'intera regione, anche le zone che parevano immuni da questo vergognoso fenomeno. Ricordiamo che lo sversamento e l'incendio di rifiuti tossici provocano gravissimi danni alla salute umana, con conseguenze incalcolabili, sul lungo periodo, in termini di malformazioni neonatali e tumori devastanti. Questo massacro ambientale e umano, viene portato avanti, siamo ad oltre 20 an-

ni, dal "sistema", al soldo di imprenditori senza scrupoli che hanno potuto "risparmiare" nello smaltire rifiuti industriali, speculando sulla salute dei cittadini campani: la regione è stata così trasformata nella discarica nazionale degli scarti nocivi prodotti dalle industrie del nord Italia e del resto dell'Europa. In molte zone della Campania, pur non essendovi grossi insediamenti industriali, il livello di pressione ambientale, in termini di inquinamento da diossine, PCB, metalli pesanti, finanche materiale radioattivo, ha raggiunto e superato da tempo quello delle zone più industrializzate d'Italia. Tutto questo avviene nell'indifferenza, se non nella dichiarata impotenza istituzionale, che preferisce spedire scenograficamente truppe militari nella regione per presidiare le città, invece di attuare il controllo delle arcinote direttrici di transito dei trasportatori di rifiuti pericolosi. Vittorio Moccia


Lettere & Opinioni ZTL/1

Ingiustificate le lamentele dei commercianti Egregio Direttore, i toni e le sceneggiate propugnate ogni giorno da alcuni commercianti interessati dal graduale allargamento della Ztl in alcune zone ritenute strategighe per la regolazione ed il contenimento dell’inquinamento appaiono sproporzionate ed ingiustificate. Alcune motivazioni e prese di posizione vanno denunciate per la non verità in esse contenute e che tendono a sollevare tensioni ed allarmismi che sono strumenti tipici della destra specie della destra presente nelle nostre Istituzioni. E’ strumentale, provocatorio e pericoloso per la convivenza civile cavalcare il comprensibile disagio che ogni novità introduce nelle abitudini e nelle pigrizie quotidiane. Le scelte che riguardano la regolamentazione del traffico sono state a lungo e con pazienza ponderate e sempre discusse e concordate con i soggetti e le categorie interessate dal cambiamento; al contrario dalle posizioni che di volta in volta sono esternate sulla stampa locale pare di intuire che tutte le scelte siano state studiate nelle segrete stanze del potere e poi imposte; non è affatto così. Non si scalano le classifiche sul miglioramento della qualità della vita, come è successo per Cremona stando aggrappati a privilegi statici che pretendono di raggiungere il Torrazzo con l’automezzo privato. Certo la crisi morde e può intaccare anche il commercio e con esso il benessere di molte famiglie. Per i lavoratori licenziati ed i pensionati questo è già avvenuto e sta purtroppo allungando la coltre nera sul futuro di molte famiglie. Imputare in modo così strumentale e volgare la crisi di alcune categorie del commercio ad una scelta di civiltà e di un progetto per un futuro più sano per i nostri figli è anche meschino. Per concludere inviterei tutti i cittadini residenti nelle zone interessate e che avranno certamente incontestabili benefici da tali scelte a manifestare al Sindaco ed alla Giunta la propria condivisione, penso che possano essere molto più numerosi rispetto ad alcune centinaia di firme di cittadini che al contrario

www.aclicremona.it Oggi, sembra che il sentimento più diffuso tra la gente sia l’insicurezza del presente e un senso di incertezza verso il futuro. Il presente appare pieno di minacce e pericoli, spesso montati ad arte dalla televisione e perciò frutto di suggestione. Di solito, chi ha paura si chiude in casa e vive nella stretta cerchia dei familiari, senza pensare che isolarsi dalla comunità è un elemento che fa crescere l’insicurezza. Qualche sociologo definisce queste paure “la solitudine del cittadino globale” perché vengono dal processo di globalizzazione economica che da alcuni decenni concentra il potere economico-finanziariomediatico del mondo nelle mani di gruppi ristretti, abbandonando a se stessa il resto dell’umanità. Si tratta di un sistema di governo che ha posto al centro non i diritti delle persone e dei popoli ma il mercato con le sue leggi di profitto esclusivo e a tutti i costi, senza riguardo per i principi dell’etica e del bene comune. Troppi anni di

hanno legittimamente espresso il loro vivace dissenso. Comunisti italiani di Cremona * bonus famiglia

Va contro gli interessi delle famiglie numerose Egregio direttore, quante volte noi genitori chiamiamo 'tesoro' i nostri figli senza accorgerci della loro grande capacità di essere reale fonte di ricchezza per la famiglia, infatti, guardando i dati, sulla ripartizione del cosiddetto 'bonus famiglia' si evince come la necessità di sostegno economico sia inversamente proporzionale al numero dei figli. Infatti se per ottenere il bonus di 200 Euro una persona sola può dichiarare un reddito fino a 15.000 Euro (soglia di povertà calcolata dall’ISTAT 7.102 euro) una famiglia con quattro figli (bonus totale 1.000 euro) non deve assolutamente superare il limite di 22mila euro, cifra di circa 3.500 euro inferiore alla soglia di povertà. Probabilmente i nostri parlamentari immaginano che i figli delle famiglie numerose già sin da piccoli contribuiscano in qualche modo al reddito famigliare; adesso, ad esempio, è anche più chiara la politica dei tagli alla scuola: di certo secondo questa filosofia non sarà difficile per le famiglie trovare risorse per coprire i vuoti lasciati dallo stato. Eppure il secondo punto del programma elettorale dell’attuale coalizione di governo recitava: "Sostenere la famiglia, dare ai giovani un futuro. La famiglia è al centro del nostro programma; per noi la famiglia è la comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna; e per sostenere la famiglia noi proponiamo: meno tasse, una casa per tutti, migliori servizi sociali, mettere i giovani in condizione di costruire il loro futuro…..”, forse non abbiamo compreso a quali 'famiglie' si faceva riferimento. Crediamo sia veramente improrogabile un atteggiamento da parte dei nostri amministratori, a tutti i livelli, più attento alla realtà ed alle emergenze primarie e sempre più tangibili a cui deve fare fronte attualmente una famiglia, soprattutto con figli; non precludiamo il confronto con nessuno e continueremo

soprattutto a creare e potenziare quella rete di solidarietà fra tutte le famiglie, prima risposta concreta alle difficoltà ed alla crisi che avanza. Ci auguriamo sinceramente che la tanto declamata 'alternanza' con cambiamenti più o meno frequenti del 'colore' dei nostri governi prima o poi faccia anche intravvedere per le famiglie un futuro un po’ meno a tinte fosche. Roberto Vitali Anfn - Cremona * nuove piste ciclabili

Un grazie al Comune per averle raddoppiate Egregio direttore, sono una persona che usa parecchio la bicicletta ed ogni giorno che passa fatico sempre di più a comprendere chi testardamente preferisce rinchiudersi in una scatola di latta per fare qualche chilometro nella nostra città. Vorrei approfittare della Sua cortesia per fare avere i miei ringraziamenti al Comune di Cremona per aver praticamente raddoppiato i chilometri di piste ciclabili. Ho infatti letto - ma più ancora, sto felicemente sperimentando che le piste ciclabili di Cremona sono passate dai 28 chilometri del 2004 ai 54 chilometri del 2008. Complimenti e grazie anche a nome di chi ama la bicicletta. Annamaria Somenzi Cremona * patto di stabilita'/1

Ci vuole maggior rispetto per tutti gli enti locali Caro direttore Abbiamo letto la lettera del Comune di Cremona indirizzata al Sig, Prefetto, in quanto rappresentante del Governo, e successivamente pubblicata, con giusto risalto dalla stampa locale. La nostra associazione, sin dalle prime avvisaglie estive sui provvedimenti governativi che stavano per essere presi nei confronti degli enti locali, ha con forza fatto presente la loro incongruità con i compiti di primaria importanza per i cittadini che a Comuni e Province sono affidati. Il mondo delle Autonomie, peraltro,

Non c'è solo la crisi, c'è anche la speranza

liberismo selvaggio hanno travolto e destabilizzato intere aree del mondo, seminando guerre, depredando le ricchezze del pianeta come se fossero illimitate, al solo scopo di garantire il benessere a ristrette minoranze. Le cifre della fame, della miseria, delle violazioni dei diritti umani denunciate dalle agenzie dell’Onu documentano in modo tragico la realtà di un mondo saccheggiato nelle sue risorse umane, materiali e spirituali. Il peggio allora, non toccava a noi ma ad altri! Ma ci avevano avvertito che il pericolo era per tutti! Nel lontano 1967, Paolo VI, nella Populorum Progressio, scriveva che “la collera dei poveri” ossia, la marea di esclusi dal banchetto dei beni della terra e mendicanti come Lazzaro le briciole della mensa globale, era diventata incontenibile e poteva travolgere il mondo benestante. Erano queste parole proferiche circa l’avanzata del terrorismo, che ha il suo brodo di cultura proprio nella miseria di molte po-

polazioni? Giovanni Paolo II nelle sue encicliche sociali (1987, Sollecitudo Rei socialis e1991 Centesimus Annus) sosteneva che le leve mondiali del potere economico e politico agivano in senso contrario ai principi di destinazione universale dei beni, di giustizia e di solidarietà e le definiva “strutture di peccato”. Accanto a queste voci autorevoli che dovevano -a dir poco- scuotere il mondo cattolico, c’erano anche quelle dei critici della globalizzazione, puntualmente zittite come il grillo parlante da quanti erano votati al pensiero unico dominante. Per esempio, le Acli ricordano bene che dieci anni fa, quando lavoravano sul territorio per sostenere la nascita di Banca Etica, erano guardate con diffidenza dalle comunità e dai media. Invece, adesso che la finanza “creativa e disonesta” nella folle rincorsa delle speculazioni più redditizie è implosa su sé stessa travolgendo le banche e l’economia

reale, la Banca Etica è diventata un esempio da imitare come banca pulita, a servizio dei bisogni sociali e a tutela dell’ ambiente. La crisi del sistema ora ha raggiunto anche noi: ci rende precario il lavoro, aumenta a dismisura le disuguaglianze tra i redditi, indebolisce lo stato sociale, intacca il diritto all’istruzione… Possiamo rassegnarci a vedere smantellati questi diritti considerati fondamentali anche dalla nostra Carta costituzionale? Le Acli provinciali sono un cantiere di pensiero e di iniziative volte a costruire sul territorio tasselli di sostenibilità umana, economica, sociale perchè la vera questione sociale oggi è “globalizzare i diritti e la solidarietà a partire dal locale..“ Come credenti cerchiamo di vivere la responsabilità di costruire la speranza lungo questa strada. Siamo aperti a quanti vogliono condividere il cammino. Carla Bellani vicepresidente Acli Provinciali

Robin Hood di Maurizio Guerrini segretario Rifondazione Comunista

Basta sostenere in silenzio chi inquina La Regione Puglia, governatore Nichi Vendola, ha approvato un disegno di legge che obbliga aziende come l'Ilva di Taranto a ridurre le emissioni nocive di sostanze tossiche quali diossine e furani fino ad un massimo di 2,5 nanogrammi entro la fine del prossimo aprile per arrivare poi al tetto stabilito dalle norme europee, cioé 0,4 nanogrammi, entro il 31 dicembre 2010. Quello dell'Ilva di Taranto é uno scandalo ambientale che dura da 45 anni e forse ora é arrivato il momento della inversione di rotta. La regione Lombardia, governatore Formigoni, invece ha ritenuto non necessaria la valutazione di impatto ambientale prima di procedere all'iter per la concessione del raddoppio della acciaieria del gruppo Arvedi situata a Spinadesco, alle porte di Cremona. Ambientalisti e comitati hanno ritenuta anomala quella decisione e hanno fatto ricorso al tribunale amministrativo regionale il quale nella sentenza recentemente emessa, ha accolto le tesi dei ricorrenti, obbligando di fatto i soggetti coinvolti a rifare tutta la procedura. Apriti cielo: subito si sono levati alti i lamenti e immancabilmente sono scattai da un lato i ricatti occupazionali e dall'altro le strumentalizzazioni politiche e non solo. Tra i primissimi nella strumentalizzazione l'assessore regionale del PdL Corsaro - di nome e di fatto- che si é subito lanciato in una scorribanda demagogica accusando gli ambientalisti di far saltare assunzioni e posti di lavoro a causa dello stop del Tar. Non si contano poi gli attesta-

da tempo si è fatto carico dei gravi problemi della finanza pubblica. Dalla delibera della Corte dei Conti n. 10 del luglio 2008, sugli esercizi 2006 e 2007, risulta che solo 14 Comuni con popolazione superiore a 8.000 ab. hanno chiuso l’esercizio in disavanzo. Generalizzato lo sforzo con positivi risultati volto al risparmio, tanto che nel loro complesso gli esercizi citati per il complesso degli Enti locali, si sono chiusi in pareggio e con l’osservanza del patto di stabilità. Alle contestazioni del mondo delle Autonomie locali il governo rispose minimizzando il problema e so-

ti di solidarietà al cavalier Arvedi, assolutamente bipartisan, dei quali avremmo potuto e voluto fare volentieri a meno. Quasi nessuno ha pensato di affrontare finalmente, anche a Cremona, in modo diverso il rapporto tra lavoro e ambiente senza privilegiare l'uno a danno dell'altro. Da sempre in Italia si inquina al riparo dei muri di silenzi determinati dal ricatto occupazionale ed è veramente paradossale che cittadini che cercano di far rispettare i diritti non solo loro, ma anche della comunità tutta, siano accusati di creare danno alle imprese e all'occupazione. Che il gruppo Arvedi sia una realtà importante e dinamica e che sia uno dei pochissimi soggetti industriali che assume in tempi di crisi come quelli di oggi é un fatto noto e deve essere riconosciuto, ma tutto ciò non autorizza iter anomali da parte delle istituzioni preposte al rilascio dei permessi e delle concessioni, soprattutto nel caso di impianti come acciaierie di quelle dimensioni. E' ora di smetterla con il pensiero unico della centralità dell'impresa; le morti di tumore causate da sostanze prodotte dalle industrie, sia come scarti di lavorazione o come prodotti finiti, vedi per tutte l'amianto fino agli anni novanta, testimoniano che non si può e non si deve scherzare con la salute delle persone e che si deve uscire una volta per tutte dalla strettoia imposta dal capitale: non morire oggi di "fame" per poter morire tra vent’anni di tumore.

stenendo che ben poco cambiava per le finanze locali. La nota del Comune di Cremona, applicando le normative generali al caso concreto, rivela invece la gravità della situazione. Al federalismo viene messo un bavaglio tagliando o bloccando d’autorità importanti fonti di entrata, mentre gli impegni di spesa mantengono e con la crisi se mai aumentano la loro consistenza, perchè sui Comuni si riversano problemi sociali che vanno ben al di là di quelli risolvibili con la social card. Nel 2009 ci saranno anche le spese per le elezioni. Il Comune di Cremona poi dimo-

Ztl: una città senza smog per la salute dei cittadini Sinceramente non comprendiamo tutta la bagarre, con strumentalizzazioni di bassissimo livello, sulla annunciata, prevista, accettata, attesa, ritardata realizzazione parziale della Ztl in centro. Sono anni che i cittadini aspettano Cremona più pedonale, ciclabile e con meno smog, rumore, puzze varie. Con molta titubanza e ritardo rispetto ad altre città limitrofe, finalmente Cremona si decide a fare un primo timido passo... ma subito, pronti, la destra ed alcuni commercianti, con certi comitati di scuole private, vogliono farci tornare indietro. Forse a loro piace l'inquinamento e la gola che brucia, la puzza, i loro figli devono subire, come i nostri i pericoli da traffico e la confusione automobilistica ovunque? I negozi che vogliono un accesso indiscriminato per le auto, hanno aperto su vie fuori dal centro via dante, massarotti, trento trieste ce n'è da scegliere - ma guarda caso quasi tutti vogliono essere sul Corso, dove ci sono zone pedonali, dove si possa passeggiare e spendere - quando è necessario - però pretendono poi che le auto giungano ovunque, per snaturare

così anche quel poco di pedonale che abbiamo a Cremona, vista la nostra ultralentezza padana per realizzare ciò che potesse troppo innovare la vita urbana. Per i Verdi questo è puro miope disinteresse ai valori della salute di tutti e della vita urbana, anche per i negozianti intelligenti, che hanno capito che il futuro del centro città è di un centro commerciale naturale,pedonale, pulito, silenzioso, arredato, non pericoloso, non inquinato. Sono già tanti i cremonesi che vanno ai centri commerciali perchè non vogliono attorno la confusione, i pericoli, lo smog. Perchè certi commercianti e la destra non vedono che la loro strumentalizzazione porta ancora a svantaggiare la città a favore dei contri commerciali? Credo che ai cittadini interessi muoversi in un bel centro storico Ztl e pedonale, che i passi da fare siano ancora molti e per parkeggiare vadano potenziati i parcheggi corona gratuiti, non in centro ad alto costo, dove abbiamo l'archeologia, i palazzi e lo smog ci può solo opprimere. Matteo Lodi


Venerdì 19 Dicembre 2008

stra l’assurdità di certe regole centralistiche quando queste impediscono addirittura di effettuare pagamenti dovuti ad imprese nonostante vi siano le disponibilità di cassa. Si contribuisce così a creare disagi per il mondo delle imprese in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando. Gli Enti locali e le loro associazioni non possono che continuare a rivendicare un urgente cambio di rotta nell’interesse primario dei cittadini. Lega autonomie locali Cremona * patto di stabilita'/2

Il Comune non può pagare i fornitori per colpa della legge Caro direttore, ieri in famiglia abbiamo avuto a cena un amico imprenditore. Ci ha raccontato delle difficoltà che sta incontrando in queste settimane di crisi. Una mi é rimasta impressa. Nella primavera scorsa la sua azienda ha effettuato alcuni lavori per il Comune di Cremona, che poi ha fatturato per circa 50mila euro, pagamento 90 giorni che scadevano alla fine dello scorso ottobre. Il Comune però non ha saldato la fattura alla scadenza, dicendo che la legge lo obbliga a pagare non prima di gennaio. Non perché non abbia i soldi in cassa (che invece ha!). Ma perché la legge finanziaria, appunto, glielo vieta. Insomma, questa é la situazione. C'é una ditta che lavora e fattura il proprio giusto e preventivato compenso. C'é un Comune ben amministrato, che certo soffre dei tagli dovuti alla crisi ma che comunque ha in cassa i soldi per funzionare e pagare tranquillamente i fornitori, come é giusto che sia, e che vorrebbe pagare ma non può. Ed abbiamo un governo che, incapace di discriminare tra i Comuni virtusi e quelli malmessi, emana una regola buona (anzi, grama) per tutti: bloccare ogni pagamento fino al prossimo mese di gennaio. Così facendo (altro che premiare il merito!), non solo tratta alla stessa maniera ed indiscriminatamente amministrazioni capaci e quelle incapaci (per intenderci: tratta alla stassa maniera Cremona come Catania. Anzi, peggio, a Catania ha regalato una valanga di quattrini).

Ma blocca senza alcun criterio pagamenti ad imprese che hanno lavorato e che, messe di fronte a fatture insolute, rischiano di entrare in crisi e di dover far ricadere le difficoltà sui propri dipendenti. Sono rimasta senza parole. Maria Denti Cremona * esercito

Anche i soldati italiani festeggiano il Natale Egregio direttore, C'è chi festeggia il Natale al fronte e prcisamente in Afghanistan. Pensiamo e riflettiamo un attimo ai nostri soldati che sono in Afghanistan, principalmente nella Forward support base (Fsb) vicino all'aeroporto. Ma ce ne sono altri dislocati anche nei comandi distaccati nelle altre province della regione. Ognuno continua a essere concentrato nei suoi compiti, nonostante la lontananza dalle famiglie che si fa sentire soprattutto in questo periodo con il Natale alle porte. Quel giorno a camp Arena sede del Regional command West (Rc-W) di Isaf, dove è di stanza il contingente italiano (su base brigata alpini Julia) e il cui comando è affidato al generale Paolo Serra, ci sarà la funzione religiosa, celebrata da don Giuseppe Ganciu, chiamato da tutti "don Peppino", e poi un cenone. Il lavoro, comunque non si fermerà, ma proseguirà con i soliti ritmi. Nulla cambierà, a parte un menù ad hoc e le linee telefoniche intasate a causa degli auguri. Dai cuochi della mensa alle unità di manovra, agli operatori delle forze speciali; tutti rimarranno concentrati sui loro compiti, convinti che quello a Herat sarà un Natale speciale, in quanto la missione aiuterà la popolazione locale. Ad accompagnarli e sostenerli, oltre a vari alberi e decorazioni natalizie, ci sarà anche numerosi presepi (i cui progetti dovranno essere approvati preventivamente da don Peppino), tra cui uno fatto di cartone. Le statuine, invece, sono di carta fotografica plastificata. Dalla Natività ai pastori, alle pecore, ai cam-

melli. Non manca nulla. «Festeggeremo il Natale con una grigliata, ma se ci sarà da lavorare lo faremo senza alcun problema e con lo spirito di sempre», hanno raccontato in un intervista rilasciata ad un settimanale Renato e Mauro, membri della Task Force 45, l'unità di forze speciali italiana su base 9° reggimento «Col Moschin» e di cui fanno parte elementi di tutte le forze armate, dislocata in Afghanistan. «Abbiamo famiglie con mogli e figli, con gli annessi e connessi che ne derivano. Per dialogare con loro usiamo ciò che abbiamo a disposizione. Io, per esempio chatto con mia moglie quando ho del tempo (molto poco, ndr.) a disposizione. Anche perché, grazie alla webcam ci sentiamo meno lontani potendo vederci reciprocamente». Tutti sono molto determinati a portare a termine la missione, nonostante i sacrifici cui sono sottoposti. Si capisce quando dalle parole "Natale e famiglia", a parte un istante di non celata malinconia, tutti rispondono col sorriso e con sguardi fieri. Lo conferma anche il contrammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, comandante del Comsubin, che in questi giorni si trova a Herat in visita ai suoi "ragazzi". «Li ho trovati sereni, motivati e pronti», sono state le sue parole. Anche per i militari "convenzionali" è lo stesso. Negli ultimi giorni è aumentato il traffico di sms da e verso l'Italia e a «Piazza Italia» è facile imbattersi in discorsi sui regali per i parenti a casa, acquistati rigorosamente al mercato della domenica, o sui menù che verranno serviti nelle case del nostro Paese il 25 dicembre. Ciò vale anche per gli altri contingenti presenti a camp Arena: quello spagnolo, quello lituano, quello albanese e quello sloveno, quello croato e quello ungherese. Complimenti cari soldati, non solo fate il vostro compito con zelo e perseveranza portando a termine il vostro compito assegnatovi, ma siete da esempio, a tutti noi che festeggeremo il Natale con le proprie famiglie e i propri cari. Andrea Delindati Cremona *

Per dire la vostra, scrivete a: ilpiccolocremona@faspiu.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

amministrazioni democratiche, sistema in crisi All’incirca un anno fa, Veltroni dichiarava che il PD è un partito a vocazione maggioritaria, capace cioè di vincere senza bisogno di alleanze; lunedì sera, mentre giungevano i risultati delle regionali in Abruzzo e si profilava il successo del PdL, un altro importante esponente del Partito Democratico, Giuseppe Fioroni, dichiarava soddisfatto che il PD era ancora il “primo partito della coalizione con consensi superiori al 20%”. Peccato che quel risultato, sceso a spoglio completato al 19,6%, vedeva quasi dimezzato il consenso del partito in Abruzzo rispetto alle regionali di tre anni prima, ma anche, rispetto alle politiche di pochi mesi prima. Questi numeri, indicativi del percorso compiuto in questo primo anno della segreteria Veltroni, fanno ritornare in mente lo striscione “Veltroni Santo Subito” esposto da un militante del PdL all’indomani della vittoria di Alemanno alle comunali di Roma che ricordava i principali “successi” della segreteria dell’ex sindaco di Roma, tra cui, la caduta del governo Prodi e la vittoria del centro destra alle politiche.

Se poi l’unica a proporsi come salvatrice del PD è Alba Parietti, che ha lanciato la propria candidatura alle primarie, è evidente che il partito degli eredi del PCI di Berlinguer vive proprio un brutto momento. Ma non basta, questo fine 2008 sta anche vedendo diverse inchieste sparse in tutta Italia che coinvolgono amministratori del Partito Democratico. Nell'attesa di conoscere gli sviluppi, si può fare una piccola considerazione. Fin dalla famosa intervista rilasciata da Berlinguer su Repubblica nel lontano 1981, la sinistra italiana ha sempre preteso di poter vantare una superiorità morale rispetto al resto del mondo e partendo da questo presupposto ha” bacchettato” gli avversari che via gli si sono presentati. Questa morale Giacobina però, finisce oggi per essere un arma a doppio taglio che colpisce chi per tanti anni se n’è servito. Il dato politico più rilevante comunque è un altro, ovvero, la crisi di molte amministrazioni di centro sinistra. Una dopo l’altra stanno entrando in crisi le amministrazioni comunali ( dalla Roma di Veltroni a Bologna, Firenze, Napoli, Pescara ecc…)

e regionali (come Abruzzo e Sardegna) che parevano essere il fiore all’occhiello del PD. Qui come altrove il sistema di potere strutturato intorno agli eredi del Partito Comunista (PDS, DS e oggi PD), si sta rilevando, non solo incapace di generare innovazione, ma sempre più lontano dalle reali istanze dei territori. Una situazione che coinvolge anche la nostra provincia e il comune di Cremona, dove le giunte di centro sinistra si susseguono da ormai un ventennio. Ed anche da noi è ormai tempo di cambiare, perché basta vedere quello che sta facendo la Giunta in questi ultimi mesi (caos in viale Trento e Trieste, nuova ZTL, p. zza Marconi ecc…) per capire l’amministrazione del PD è in preda ad uno stato confusionale ed è incapace di dare lo slancio necessario ad una città, Cremona, che sta lentamente morendo. Le amministrative della prossima primavera saranno l’occasione giusta per mettere in moto il cambiamento e rilanciare finalmente il territorio cremonese. Giuseppe Esposito

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Malcostume delle forze dell'ordine Dalle pagine di questo giornale vorremmo segnalare una situazione consolidata, ormai entrata nella routine, metabolizzata da diretti interessati e cittadini, o meglio, quasi tutti i cittadini, tranne a coloro i quali non amano rassegnarsi di fronte alle cose che non vanno, alla mentalità italiana del lasciar correre tutto, «tanto è così, cosa ci vuoi fare». Bene, con questa segnalazione, frutto non di sentito dire ma di dati, testimonianze dirette con tanto di luoghi e date, che se qualcuno volesse controllare, siamo disposti a fornire. Premettiamo la totale stima e riconoscenza verso le forze dell'ordine che quotidianamente rischiano molto per tutelare i cittadini. C'è un malcostume però, ed è l'abitudine da parte di alcune forze dell'ordine di stabilire dei "nidi", dei punti di ritrovo. Nel dettaglio, riteniamo non sia corretto, in servizio, parchegiare l'auto, entrare in bar, locali o pub, sedersi comodamente al bancone, consumare la birretta ed il panino, scambiare quattro chiacchere con l'altra pat-

tuglia che casualmente è entrata nello stesso locale e compie le medesime azioni. E questo non una volta, per caso, in preda a comprensibile crisi di fame o di sete, ma di abitudine, ordinando "il solito", frutto di grade conoscenza del locale. E ci sono pub in città, dove se in qualsiasi sera della settimana entri e non vedi la loro presenza, è quasi una stranezza. Crediamo, con molta serenità, che si possa migliorare sotto questo profilo. Nessuno pretende che gli agenti restino fuori sotto la pioggia al freddo, ma potrebbero presidiare il territorio in auto. Non ci sono i fondi per la benzina? Si ferma l'auto e si resta a bordo, ma non si ferma l'auto e si sta al bar. Si dice, questo è l'andazzo, tanto è così. Noi nel nostro piccolo proviamo a portare alla luce il caso, che è sotto gli occhi di tutti. Speriamo di aver proposto maggiore attenzione e impegno, rinnovando la stima incondizionata. Se le cose non cambieranno, potremmo informare il ministro Maroni.. Giacomo Zaffanella

Abruzzo: la sinistra fa vincere la destra? Molti, soprattutto a sinistra, hanno detto che «ha vinto l’astensionismo». Diciamo intanto che ha perso la sinistra. Era previsto. Anzi, quasi annunciato. Quella che era meno previsto è la redistribuzione dei voti all’interno dell’ex-maggioranza. Tra il Partito democratico e il partito di Di Pietro, che esprimeva il candidato della coalizione di sinistra alla presidenza, c’è solo il 4,5% dei voti di differenza: un vero e proprio trionfo per l’Italia dei valori che sicuramente farà pesare i suoi consensi nell’ambito delle alleanze di sinistra. Il voto regionale, però, non lascia indenne nessuna forza politica. A partire dal Partito Democratico che dal 33,5% delle Politiche del 2008 passa al 19,6% per arrivare al Popolo della Libertà che passa dal 41,6% delle politiche al 35% delle regionali. Aumenta la coalizione di centro destra che passa dal 43,5% al 48%. Diminuisce la coalizione di sinistra che passa dal 44,5% delle politiche al 40,5% delle Regionali. Sul fronte opposto tiene l’Udc che ha scelto coraggiosamente di correre da solo candidando Rodolfo De Laurentis alla presidenza della Regione. L’UDC, nonostante le pressioni che il Popolo della libertà aveva fatto sull’elettorato abruzzese per convincerlo a non “sprecare voti” e la campagna acquisti che ha dovuto subire, si è confermata come unica forza al centro dello schieramento politico alternativa alla destra ed alla sinistra. Il 5,6% di voti conferma sostanzialmente il risultato delle elezioni politiche (5,9%). Due sono i Consiglieri che la rappresenteranno nel Parlamento regionale abruzzese. Più che un election day sembra un day after. Alla fine la partita più delicata in Abruzzo si chiude con dato impressionante: meno 15 per cento di affluenza rispetto alle Regionali del 2005, dal 68,5 al 52,9. Vuol dire che l’effetto Del Turco è stato dirompente e a pagarne le spese è stata la coalizione di centrosinistra vecchio formato che qui si è rimessa assieme all’ultimo momento. Il candidato del Popolo della libertà Gianni Chiodi vince ma non supera la

soglia del 50%. Casini definisce l’astensionismo record un «sintomo di un sistema elettorale che non funziona» e aggiunge: «Il bipartitismo non soddisfa gli elettori, questo è un campanello d’allarme di cui bisogna tenere conto». C’è stata scarsa voglia di elezioni rispetto a 3 anni fa. È un panorama desolato, con gli stessi esponenti dello schieramento vincente che non nascondono le difficoltà. D’altronde il dato politico c’è a prescindere dall’anomalia di questa tornata: il Partito democratico trae scarso giovamento dalla riesumazione dell’alleanza sciolta nella scorsa primavera. Quasi diventa aereo, in ogni caso di fragile consistenza: il suo vantaggio rispetto all’Italia dei valori vacilla. Il partito di Di Pietro moltiplica per sei i consensi delle precedenti regionali passando dal 2,4 al 15,03. Rimane sconfitta la politica che sta dimostrando la propria incapacità nella lotta alla casta? È un interrogativo in cerca di risposta. Nessuna coalizione supera il 50% per cui l’alleanza con l’UDC diventa indispensabile se si vuol vincere al primo turno. L’UDC in coalizione probabilmente sarebbe maggiormente premiata dagli elettori però è significativo che circa il 6% degli italiani premi la sua corsa solitaria e questa sua voglia di cambiare il modo di far politica in Italia. L’UDC sta interpretando le aspettative degli italiani che non si rassegnano al bipartitismo ovvero di un cambiamento del modello di politica che si continua ad esaltare o a propugnare. Infine due interrogativi. Siamo certi che di fronte ad una situazione come quella che sta attraversando l’Italia la via migliore per affrontarla è quella della contrapposizione a tutti i costi o il criticare sempre e comunque tutte le scelte che fa il governo? E per quanto riguarda livello locale siamo certi che il tergiversare sulla scelta dei Candidati sia congeniale ad una vittoria della coalizione di centro destra oppure, al contrario, non favorisca la coalizione che vorremmo battere alle prossime elezioni? Giuseppe Trespidi



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Buon 2009

Venerdì 19 Dicembre 2008

Buon 2009 Torchio: «E' fondamentale il ruolo delle province» La provincia è l'interfaccia diretta con il territorio

Giuseppe Torchio

Nel porgere un augurio a tutta la popolazione, non posso che soffermarmi sulla situazione attuale in cui molti versano. In una fase di grande drammaticità e e preoccupazione rispetto alla crisi economica, con le misure che tra la fine del vecchio anno e l'inizio di quello nuovo si stanno mettendo in atto, serve una maggior attenzione a salario, alla crisi dell'economia reale e al reddito delle famiglie, attraverso interventi diretti. Ho fatto un giro nelle aziende, in

questi giorni: dalla Tamoil, ad Arvedi, alla Bosh. C'è un forte livello di attenzione rispetto all'economia. Abbiamo un sistema economico in difficoltà, e le ripercussioni saranno forti. Dal canto suo la Provincia ha stanziato un milione di euro a sostegno dei fidi alle imprese, e altrettanti per il sostegno degli ammortizzatori sociali. Ma non si può non guardare con preoccupazione le bozze di riforme istituzionali che si stanno avviando a livello governativo. Le interfacce

vere del territorio restano sempre le Province. Dopo la perdita del voto di preferenza, la soppressione dell'ente di programmazione territoriale ad elezione diretta è elemento di grande impoverimento della democrazia e della rappresentanza delle comunità locali. Come farà la gente ad avere una rappresentanza sul territorio, rappresentanza che peraltro è stata eletta dalla gente? Se tolgono questo elemento viene a mancare un'interfaccia diretta con il territorio. Senza la provincia ci troveremmo una bella mega cava a Caravaggio, una bella discarica di amianto a Cappella Cantone, la chiusura del centro di ricerche del professor Galli a Porcellasco. Ma non ci troveremmo la programmazione delle discariche dei rifiuti urbani, delle aree produttive, dei

raddoppi ferroviari, le infrastrutture stradali, l'idrovia. Non saremmo primi in Italia in frazione organica dei rifiuti , in sicurezza scolastica, in acquisti verdi, in internet veloce, in depurazione e potabilità delle acque. Dunque speriamo in un 2009 che torni a credere nell'importanza delle province. Porgo a tutti i miei più sentiti auguri di buon Natale e per un sereno anno nuovo, durante il quale garantisco il mio massimo impegno, consapevole che dovremo affrontare un periodo che sarà ben diverso dai trenta trimestri consecutivi di crescita economica che abbiamo vissuto. Anzi, è possibile che i prossimi mesi avranno addirittura segno negativo. Giuseppe Torchio presidente della Provincia di Cremona


Buon 2009 di Laura Bosio Le feste natalizie e di fine anno del 2008 sono le ultime per questo mio primo mandato come Sindaco. Sono stati anni molto, molto intensi. Ed anche molto difficili. Ciò nonostante il nostro Comune può concretamente vantare ottimi risultati: abbiamo realizzato tutto quanto previsto dal programma presentato nel 2004 ed abbiamo fatto anche qualcosa di più, nonostante le inenarrabili difficoltà economico-finanziarie incontrate. Non abbiamo alzato né tasse, né imposte, né tariffe comunali in tutti questi anni, riuscendo a mantenerle ai livelli del 2004. E con ciò siamo riusciti a mantenere alti (in alcune parti addirittura migliorandoli) i livelli dei servizi comunali che riteniamo di as-

Gian Carlo Corada

soluta priorità: i servizi sociali ed alla persona ed i servizi educativi. Fin qui quello che riguarda, a grandi linee, le voci di spesa corrente.

Venerdì 19 Dicembre 2008

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Corada: «Se restiamo uniti possiamo davvero farcela»

Abbiamo poi lavorato in notevole controtendenza sul piano degli investimenti pubblici, rispetto al trend nazionale. Se, infatti, rapportiamo a 100 l'intero monte investimenti pubblici nazionale fatti tra il 2000 ed il 2004, vediamo come la parte maggioritaria (il 65%) sia dovuto agli investimenti degli 8.000 Comuni d'Italia. Mentre il rimanente 35% é da accreditare a Province, Regioni e Stato centrale. Ebbene, in questi ultimi 4 anni anni il monte investimenti di tutti i Comuni italiani si é ridotto del 27% mentre gli investimenti in opere pubbliche del Comune di Cremona sono passati dai 77 milioni di euro del precedente mandato amministrativo, ai 150 milioni di euro circa che saranno investiti in opere pubbliche dall'attuale Amministrazione. Abbiamo cioè praticamente raddoppiato, realizzando un Piano degli investimenti pubblici

come mai si era visto nella nostra città. Sono investimenti che fanno da volano all'economia locale, distribuiscono lavoro e rendono nel contempo migliori i servizi e la vivibilità del territorio. Certo: tutto ciò comporta obbligatoriamente l'apertura di cantieri. Cosa che induce disagi per i cittadini, che possono apparire (e spesso strumentalmente vengono presentati) come eccessivi. A questo proposito c'è stato qualcuno chi mi ha suggerito, nelle scorse settimane, di evitare l'apertura di alcuni cantieri. I consigli del saggio – diceva costui – suggeriscono che sotto elezioni i cittadini-elettori non vadano disturbati. Sappiamo però fin troppo bene che per produrre un investimento pubblico - soprattutto se é di una certa rilevanza - occorre tantissimo tempo burocratico, per reperire i fondi, produrre il progetto, renderlo esecutivo, avere i relativi permessi ecc ecc. Ritengo pertanto che sarebbe abbastanza immorale non aprire un cantiere finalmente realizzabile, solo per mere esigenze elettorali. Ho rispetto per le istituzioni ed ho fiducia nei miei concittadini, e nella loro capacità di discernimento. Sono certo che in tanti hanno presente il vecchio adagio secondo il

Il Comune di Cremona

quale "per avere ordine, ci vuole disordine". E che sapranno temporaneamente portare un po' di pazienza, in previsione del meglio che questi cantieri stanno preparando. C'è poi chi avanza la critica diametralmente opposta: e cioè che i cantieri aperti sarebbero stati accelerati per esigenze elettorali! Questa davvero é una critica alla quale non vale nemmeno la pena di rispondere, tanto é senza argomenti seri a sostegno! Se c'è una cosa di cui vado fiero é propria la rilevantissima capacità di investimenti

pubblici messa in atto dalla mia amministrazione! Sia perché, in linea generale, una pubblica amministrazione, a mio parere, tanto più vale quanto più sa investire a favore della propria città e della sua vivibilità. Sia perché, nel particolare - rispetto alla gravissima crisi finanziaria, che si sta trasformando in crisi economica l'investimento in opere pubbliche, grandi o piccole, può essere una risposta immediatamente positiva ed utile, volta a dare una mano per la ripresa dell'economia, del lavoro, della produzione e dunque dell'intero ciclo econo-

mico. Chiudo questo saluto di fine anno, rinnovando i miei più sinceri auguri - oltre che alla redazione - a tutti i lettori del Piccolo ed alle loro famiglie. Nonostante le incombenti difficoltà, auguro che il periodo natalizio e l'inizio del nuovo anno possano portare un po' di serenità a tutti noi, una speranza di pace per il mondo, un po' di fiducia nella ripresa e nella capacità di dare risposta a questa crisi che tutti insieme dobbiamo affrontare, consapevoli della sua gravità ma anche convinti che, uniti, possiamo davvero farcela.


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«Cremona è un centro dalle ottime qualità»

Buon 2009

Venerdì 19 Dicembre 2008

di Giulia Sapelli

Nell’imminenza del Santo Natale e del Capodanno, desidero rivolgere a Lei ed ai lettori de “Il Piccolo” i miei più fervidi auguri di serene Festività e di pace per il futuro. L'inizio di un nuovo anno si saluta sempre con l'augurio che sia migliore di quello che sta per finire. Sono veramente lieto di poterlo fare dalle pagine del Suo giornale, consapevole, tuttavia, che, anche il 2008, pur con le sue contraddizioni e l’avvento della crisi economica mondiale, va ricordato, almeno per quanto riguarda questa provincia, per molti aspetti e vicende favorevoli e positive. Le festività natalizie e di fine anno costituiscono, spesso, l’occasione per trarre delle conclusioni e fare dei consuntivi. A poco più di tre mesi dal mio insediamento a Cremona, non posso che confermare come la provincia e la città di Cremona riescano tuttora a distinguersi per le ottime condizioni di vita e per la qualità dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione e come la popolazione cremonese, sana, civile ed operosa, sappia perfettamente coniugare e praticare i valori della civile convivenza, della tolleranza e della solidarietà verso gli ultimi, verso i deboli e gli stessi cittadini stranieri. Mi auguro ed auguro a tutti che questa concorde volontà

Il prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, porge il suo augurio alla Città

Tancredi Bruno di Clarafond

si consolidi nei prossimi anni e venga custodita da tutta la comunità come un bene prezioso, una risorsa utile sia per affrontare le difficoltà, che pure esistono, sia per conferire alla città ed alla provincia un rinnovato slancio. Occorre, tuttavia, che l'impegno riguardi tutti noi, senza eccezione alcuna: pubblica amministrazione, enti locali, forze di polizia, partiti, sindacati, imprenditori, organizza-

zioni sociali e culturali, nuovi cittadini, comunità di immigrati, tutti coloro che hanno a cuore il comune avvenire, sono chiamati ad essere attori partecipi e consapevoli di un continuo e positivo divenire, per il bene della collettività e del territorio. A tutti, quindi, il mio più fervido augurio di un Sereno Natale e di un Felice 2009. Mi permetta, però, di rivolgere un particolare augurio a

quanti, sia nel settore della giustizia che in quello della pubblica sicurezza, della difesa militare e della protezione civile, operano tutti i giorni per la sicurezza individuale e collettiva e per quella della Nazione. In questo ambito, infatti, si pone il problema della difesa dell'incolumità personale e dei beni e si chiede qualcosa di più a coloro che hanno il durissimo compito di combattere la criminalità, di prevenire le gravi sciagure, di difenderci o di portare la pace in altre parti del mondo più sfortunate della nostra. Alla Magistratura, quindi, ed a tutti gli operatori delle Forze di Polizia dello Stato e delle Polizie Locali, ai militari del 10° Reggimento Genio Guastatori e del 4° Reggimento Artiglieria Contraerea, ai Vigili del Fuoco ed ai volontari di protezione civile desidero formulare, attraverso le pagine del Suo giornale, i miei più sentiti auguri di serene Festività ed uno speciale ringraziamento per l’impegno assicurato ogni giorno dell’anno che, sono sicuro, non verrà meno neanche in futuro. Con questi sentimenti - che sono fatti di riconoscimento e di vero apprezzamento per la splendida realtà in cui sono stato chiamato ad operare rinnovo a tutti un augurio per un anno più sereno e ricco di soddisfazioni per ognuno. Tancredi Bruno di Clarafond Prefetto della Provincia di Cremona

Auricchio: «Puntiamo sulla vitalità delle imprese»

Gian Domenico Auricchio

In un contesto economico generale in fase di contrazione, anche nella nostra provincia sta ormai esaurendosi quella spinta propulsiva esercitata dal settore manifatturiero che durava ormai da quattro anni. In questo difficile momento, tuttavia, il nostro territorio presenta una situazione privilegiata con la produzione che, pur rallentata bruscamente rispetto al dato della rilevazione precedente, rimane anche nel 3° trimestre 2008 ancorata ad un segno positivo con un +0,7%, miglior risultato tra le province lombarde. Certo la crisi che scuote il mondo economico costituisce motivo di preoccupazione. Ma restituendo, di fatto, centralità all’economia reale, costituisce anche uno stimolo in più per focalizzare le nostre attenzioni sull’impresa e agire in una logica di sistema, con le istituzioni, le imprese, le as-

sociazioni, le banche, i sindacati impegnati a lavorare insieme in un’ottica di sviluppo. Il sistema camerale ha già messo in atto misure specifiche, in primo luogo per garantire alle piccole e medie imprese l’accesso al credito, ma anche per intervenire a favore dello sviluppo della competitività agendo prioritariamente sull’innovazione, l’internazionalizzazione e la formazione, priorità queste che stanno alla base del Programma pluriennale 20082013 dell’ente camerale. L’auspicio che esprimo è che nel 2009 la vitalità, la voglia di intraprendere, la capacità di cogliere le opportunità delle imprese possano costituire, con il sostegno delle istituzioni, un punto di partenza per il rilancio della nostra economia. Gian Domenico Auricchio presidente Camera di Commercio di Cremona


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Per informazioni: Comune di Cremona - Servizio Politiche Giovanili C/o Teatro Monteverdi - Via Dante 149 tel. 0372407785 - fax. 0372407320 attraversarte@comune.cremona.it

LUOGHI DEGLI INTERVENTI

Palazzo Cittanova

la parete desnuda - vivere la citta' tra storia e oggi

20 dicembre - Palazzo Cittanova

La colpa non e mia la colpa e del cuor mio e troppo tenero di Anna Maria Ghizzoni

foto tratta da: Eugenio Moreni, Il Palazzo Cittanova, Cremona, s.n., 1984 (estratto da Strenne dell'A.D.A.F.A.)

L'

di Enrico Platè

età comunale fu un periodo di fervore edilizio e di grandi opere pubbliche. Testimonianza ne è ancora oggi il Palazzo Cittanova che venne costruito di fronte alla chiesa di Sant’Agata alla metà del XIII secolo ed inaugurato fra il 1256 e il 1257. Il Palazzo, che con la sua mole rettangolare dominava le costruzioni circostanti, ha avuto una precisa funzione politica: le sue sale venivano utilizzate per le assemblee della Società del Popolo di Cremona. Il Cittanova è la concreta manifestazione di una profonda conflittualità che, all’epoca, serpeggiava per le vie cittadine. Fra il XII e il XIII secolo Cremona è un importante centro commerciale, crocevia di diversi traffici di beni che arricchiscono la città e, in particolar modo, la classe mercantile. Tanto più aumenta il benessere economico, tanto più i mercanti percepiscono come ingiusti il potere e la tassazione imposte dal Vescovo e dai nobili. La classe mercantile prospera fuori dalle antiche mura e il borgo da loro abitato prende

il nome di Civitas Nova, in contrapposizione alla città vecchia, sede della Societas Militium, ovvero dei nobili. La contrapposizione si fece progressivamente più acuta fino all’elezione da parte dei mercanti di un proprio console: i cittadini della città nuova si organizzavano in una istituzione autonoma e non riconoscevano l’autorità del Comune della città vecchia. La lotta politica dilagò in città: negli anni ’80 del XII secolo venne anche ucciso il console eletto dalla città vecchia. La mediazione politica e la parziale pacificazione fra le due Societas avviene grazie all’opera del Vescovo Sicardo nel 1210. Nel 1410 il Palazzo Cittanova divenne sede dell’Università e Paratico dei mercanti dell’arte del pignolato (fustagno), bombace (cotone) e panno lino, corporazione che ne mantenne il possesso fino alla

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metà del XVIII secolo. Nel 1756 divenne una caserma e destinato alle truppe di guarnigione, nel 1794 il piano inferiore venne messo a disposizione del “corpo di guardia militare permanente” e, infine fra il 1805 e il 1911 il piano superiore fu occupato dall’archivio notarile. Il Cittanova rischiò anche scomparire: negli anni ’80 dell’XIX secolo, dovendo trovare degna collocazione alla statua di Garibaldi, il Consiglio Comunle dibattè dell’abbattimento del palazzo medievale. Per approfondire: Carlo Bonetti, come fu salvato nel 1885 il Palazzo Cittanova, Cremona, Cremona Nuova, 1937. Eugenio Moreni, Il Palazzo Cittanova, Cremona, s.n., 1984 (estratto da Strenne dell’A.D.A.F.A.). Lamberto Rossi, Struttura e forma della città, Cremona, Comune di Cremona, 1998.

opprimente presenza – costruiscono e scandiscono il tempo del ricordo, il tempo in cui è dato riascoltare testimonianze di periodi, a volte vite intere passate all’interno delle mura di via Postumia. Ricordi e storie che si fondono e confondono insieme come delle voci rimaste prigioniere dietro quelle mura, voci che ad accostare l’orecchio si sentono ancora impercettibilmente, confuse fra loro, ma con ancora intatta la carica di umanità che portava quella gente, vitti-

Il lavoro della sezione performance ha preso l’avvio dal tema di Gemine Muse 2008 a Cremona, “La parete desnuda”, che ci ha suscitato da subito l’idea ambivalente del muro che racchiude, proteggendo, ma allo stesso tempo dividendo. La lettura della storia dell’ex Ospedale Psichiatrico e delle lettere dei ricoverati ha portato, poi, verso una resa performativa che desse il maggior spazio possibile alle parole con cui eravamo venuti in contatto.Da qui l’idea progettuale di “La colpa non e mia e del cuor mio e troppo tenero”, una performance per attore e writers che si compone di parole, mattoni e disegno. Il testo propone alcuni brani delle lettere e delle testimonianze di pazienti dell’ex Ospedale Psichiatrico di Cremona nel periodo di inizio ‘900. l'attrice della performance, A collocare le “voci” dei deAlessia Vicardi genti in quel contesto sociale e culturale le parole fuori campo del X Congresso della Società Italiana di Psichiatria, che sottolineano il profondo sentire darwiniaNasce a Copparo e si diploma no nelle pratiche di in regia teatrale presso la cura dell’epoca per i Scuola d’Arte Drammatica “pazzi (…): individui “Paolo Grassi” di Milano, dove spostati in un amincontra, tra gli altri, Massimo biente che appaiono Castri, Massimo Navone, Renormali in un altro nata Molinari, Maria Consapiù modesto”. gra. La lettura delle lettere e la presenza in La sua attività inizia con alcuni scena del muro lavori di assistente alla regia dell’ospedale per “la Tragedia dell’uomo” di – velata, Madach per la regia di Navom a ne, la “Scimmia” di Emma Dante, “Villa Rosmer”, “L’aquila bambina” e “Visioni di Solaris” di Antonio Syxty. Nel 2005 vince il Premio Nazionale di Regia “Fantasio Piccoli” con uno studio su “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde. Segue, poi, la regia dei lavori “Le cognate” di Tremblay, “Antigone” di Jean Anouilh, “ospiti” di Sarah Chiarcos, “Il sentiero dei Passi Pericolosi”

me di un periodo ancora incapace di comprendere in tutti i suoi contraddittori aspetti la loro diversità. Le parole ci sussurrano, infatti, l’abbandono, l’isolamento, la disperazione, la richiesta d’aiuto, la costante ricerca di avere notizie e di assaporare il mondo rimasto fuori, dimentico di chi aveva posto dentro. “La parete desnuda” è quello che contiene il nostro muro. Un muro che ha protetto, rinchiuso, guarito, segregato, riabilitato, nascosto, sepolto. Un muro come metafora di esclusione dallo sguardo e dall’udito. Ci è data la possibilità di prenderlo in consegna, di farlo a brani e di riconsegnarlo a modo nostro. La toccante ritualità dei gesti degli attori, che ripropongono infine in stretta connessione le lettere e la parete, vuole essere stimolo di riflessione oltre che di ricordo, un omaggio, ma anche un messaggio nella bottiglia come ultima speranza di essere ascoltati.

IL REGISTA

CLAUDIO AUTELLI di Marc Michel Bouchard, “Caligola” di Albert Camus, “L’estate sta finendo” di Oliver Scharhf, “Il mare in Germania” di Anna Siccardi e di alcuni testi e canovacci adattati da Augelli stesso come “Pinocchio. Fuga di un burattino”, “La profezia” e “La licenza” spettacolo prodotto dal Crt di Milano. Nel 2008 vince, con lo spettacolo “Otello” di Shakespeare il bando “Nuove Creatività” indetto dall’Ente Teatrale Italiano.


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I CURATORI - PERFORMANCE

ANNA MARIA GHIZZONI Nata a Cremona nel 1980 e diplomata al liceo Scientifico G.Aselli. Laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Teatro e dello Spettacolo a Pavia. Master di primo livello in Comunicazione per Eventi. Progettazione e Produzione di Eventi culturali presso l’Università Cattolica di Milano. Collaborazione con lo staff organizzativo di Studio Festi s.r.l. per la realizzazione degli spettacoli di piazza del Capodanno a Roma 2004. Organizzazione della seconda edizione del Festival CreaMi05 – Milano: creativity in places come redazione, segreteria, ideazione e organizzazione. Collaborazione nel 2006 con il Teatro all’Improvviso di Mantova come responsabile della compagnia per la tournée all’estero (definizione e gestione calendario tournée, rapporti con enti esteri e attività di promozione e coordinamento in festival stranieri). Dal dicembre 2005 al settembre 2007 collaborazione con il Teatro Litta di Milano come Responsabile Promozione; Or-

ganizzazione della Rassegna Scuole in scena 2006 e 2007; organizzazione del Festival Connections; attività di segreteria per i Corsi di teatro. Dal settembre 2007 ad oggi collaborazione con il Teatro Laboratorio Mangiafuoco come Responsabile di compagnia per l’Italia e per l’estero (definizione e gestione calendario tournée, vendita produzioni); attività di organizzazione e promozione (coordinamento rassegne curate dalla compagnia, preventivi, inviti e ospitalità). Partecipazione a: Laboratorio teatrale Il teatro e le patologie alimentari condotto da A. Ghiglione e G. Innocenti Malini presso Università degli Studi di Pavia nel dicembre 1999. Laboratorio di Arte Terapia, Musicologia e Teatro la Soglia condotto da P. Cambieri, C. Macagno, F. Graziano presso l’Istituto Musicale “Vittadini” di Pavia Corso teatrale propedeutico diretto dal regista Kuniaki Ida presso il Teatro Arsenale di Milano.

I CURATORI - PERFORMANCE

PIERFRANCESCO PISANI Sono nato a Cremona il 9 ottobre 1982 e diplomato al Liceo Scientifico Tecnologico e dopo un breve approccio universitario alla facoltà di Economia e Commercio: non così breve da non capire che quella non sarebbe stata la mia strada. La difficoltà, a 19 anni era capire quale fosse. Quindi, pur di giovane età, da pochi anni ho iniziato ad occuparmi di produzioni teatrali, collaborando con operatori del settore. La prima esperienza è stata al Festival estivo del Vittoriale (Gardone Riviera - Brescia) per passare, poco più tardi, ai primi spettacoli teatrali con attori di rilievo nazionale come Sergio Castellitto, Valerio Binasco, Zuzzurro e Gaspare. Il teatro, fino a quel momento, era stato per me uno sconosciuto, qualcosa studiato sui libri, senza approfondimenti. Ed invece, un po’ alla volta, ne ho scoperto “l’anima” e tutte le emozioni che se ne possono ricevere. Ho sentito il desiderio di dedicare tutte le mie energie a questo mondo. Pensare e realizzare spettacoli

probabilmente sono esperienze adatte a me, utili per misurare il mio carattere, la mia voglia di arrivare, la mia determinazione e per capire la vita e gli altri. In questi anni ho imparato molto dagli errori derivanti dalle mie prime esperienze, ma più che tutto sono diventato consapevole che bisogna essere sempre pronti ad imparare. Ho aperto gli occhi su ciò che prima non vedevo. Il desiderio di fare teatro è una spinta, che ha modificato il mio modo di stare e vivere insieme agli altri, perché ho avuto modo di vedere angolazioni diverse della vita attraverso la trasfigurazione teatrale. Dal 2006 ho prodotto tre cortometraggi (di cui uno secondo classificato al Bologna Future Film Festival 2006, ed un altro in concorso ai David di Donatello 2007) e 4 piece teatrali: Scene dal nuovo mondo di Eric Bogosian (regia Tiziano Panici) Bash di Neil LaBute (regia Silvio Peroni) Insulti al Pubblico di Peter Handke (regia Tiziano Panici) Amore e Psiche di Apuleio (regia Silvio Peroni)

L'ATTRICE PERFOMANCE

ALESSIA VICARDI L’attrice della sezione performance Alessia Vicardi nasce a Cremona e si diploma in recitazione presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Inizia a ricevere alcuni riconoscimenti e a vincere alcuni premi come il Premio Sperani, la borsa di studio Lina Volonghi, nell’edizione presieduta da Annabella Cerliani presso il Teatro Piccolo Eliseo di Roma e, come migliore attrice, la II Rassegna Nazionale delle Scuole di Teatro di Città di Castello, presieduta da Valeria Ciangottini. Ha lavorato, tra gli altri, con il regista Massimo Castri per la messa in scena dell’”Alcesti” di Euripide; con Vito Molinari per “Coppia aperta quasi spalancata e altre storie di coppie quasi scoppiate” di Dario Fo e Franca Rame; con Corrado Accordino per “Il borghese gentiluomo” di Molière; con Latella per “La dodicesima notte (o quel che volete)” di Shakespeare; con Cacciola per “Macbeth” di Shakespeare e con De Monticelli per “Café Odradek” da “Praga magica” di Ribellino con le musiche di M. Borciani e le parole di A. Zapparoli.


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gli artisti

PATRIZIA SACCHI

Nata il 27 gennaio 1984 a Cremona. Attualmente vivo e lavoro tra Cremona e Firenze. Sono laureanda in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove vivo e lavoro da cinque anni e dove ho potuto esporre il mio lavoro in locali e in collettive legate all’università. Il mio rapporto con il fumetto è

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nato diversi anni fa già durante l’infanzia, è continuato in modo discontinuo, e ha risentito del mio gusto pittorico e illustrativo. Ho partecipato a due edizioni del Concorso per Giovani Autori del Centro Fumetto di Cremona e a diverse edizioni del Concorso per l’Illustrazione Città di Biella. Questa è la mia seconda partecipazione al circuito Gemine Muse, per il quale ho realizzato nella edizione 2007 un libro d’artista, inserito nella sezione fumetto. La pittura resta il mio mezzo principale di espressione, in cui ho

indagato la figura umana nella sua bidimensionalità con toni narrativi, sintetizzando fotografie e spesso utilizzando il formato cinematografico, così come ho fatto in passato nelle mie vignette. Ho cercato di declinare la mia produzione in vari campi come l’illustrazione, lavorando come illustratrice per una tipografia e per privati, e la grafica, realizzando progetti per insegne e loghi di negozi. Negli ultimi tempi sto sperimentando nuovi campi realizzando accessori e vestiti per negozi vin-

tage. Il lavoro che propongo in questa occasione si discosta dalla mia produzione fumettistica precedente, dando il via a immagini impossibili, metaforiche e ironiche che rimandano alle mie ultime illustrazioni digitali, dove la componente pittorica e decorativa è invece assente, lasciando spazio solo al colore, alla linea e al lettering. I lavori di Patrizia Sacchi sono visibili sul sito: www.rylyn.deviantart.com

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INTERVISTA FUMETTO

Patrizia Sacchi di David C. Fragale

Ciao Patrizia. Per incominciare, perché non mi dici come mai hai scelto proprio il Palazzo Cittanova? Il Cittanova è una delle icone della cittadinanza cremonese, ne riassume il passato di città comunale. Pur conservando in minima parte le sue funzioni originarie, rimane importante dal punto di vista storico, architettonico e simbolico. Se riconosci la facciata del Cittanova, probabilmente hai vissuto a Cremona o la conosci bene. Ho pensato che il Cittanova potesse diventare un "personaggio" interessante e che la sua storia, anche nella massima semplificazione, avesse già tutti i requisiti per essere efficace se riproposta come fumetto. Mi ha incuriosito molto il modo in cui hai realizzato il tuo lavoro: un po’ fumetto, un po’ illustrazione, in ogni caso lontano dagli stilemi classici del genere. Ne vuoi parlare? Quando si tratta di fumetto contemporaneo, non intendiamo più solo vignette o retini, parliamo di narrazioni visive declinate nelle tecniche e nelle strutture più disparate. E’ inevitabile la contaminazione tra generi, a mio parere questo è un aspetto positivo. Nel mio caso, il filo conduttore tra le diverse produzioni (pittura, illustrazione, grafica) rimane il disegno in quanto linea. Progettando il lavoro che ho presentato in questa occasione, cercavo di rappresentare, per immagini al limite del metaforico, la costruzione-distruzione di un palazzo e della sua identità sociale e politica. Lavorando per associazioni mentali, ho spontaneamente immaginato il Citta-

nova in mano a personaggi che lo manovrassero come un burattino o che lo suddividessero come un torta. Il passo successivo è stato riconoscere che queste illustrazioni, nate come studio di diversi concetti, potessero funzionare se accostate e legate tra loro come vignette libere, consecutive e reciproche, ma non gerarchicamente ordinate, componendo la tavola del fumetto. Il testo ha poi finito per accompagnare e sottolineare alcuni aspetti, questo però in un secondo momento e non in modo didascalico. Che ne pensi di Gemine Muse? Penso che sia una buona occasione per conciliare l’aspetto istituzionale di un circuito nazionale con le diverse realtà ed entità artistiche regionali, in un contesto che non includa necessariamente leggi di mercato. In secondo luogo, considerando il tema, è inevitabile che gran parte dei visitatori di questa manifestazione conoscano già la città ospitante, e di conseguenza anche i temi trattati. Magari non apprezzeranno delle scelte o non ne coglieranno altre, ma di sicuro qualcosa li toccherà da vicino perché sono essi stessi presi in causa. Quali sono gli artisti che ti hanno ispirato di più nella tua produzione? Non sono una divoratrice di fumetti in generale. Mi piace la formula di un certo fumetto pittorico: Mattotti, Toccafondo, ma anche il disegno "pulito"

Un disegno della serie "The name of the game", di Patrizia Sacchi

ITALIA CREATIVA

SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLA GIOVANE CREATIVITÀ ITALIANA

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di Daniel Clowes e di Rutu Modan tra i più contemporanei. In particolare, quest’ultimo stile ha influenzato i miei lavori più recenti, almeno per quanto riguarda l‘illustrazione. Poi c'è il Centro Fumetto; il mio primo contatto risale al 2003 in occasione del Concorso Provinciale per Autori Esordienti, al quale ho partecipato in altre due occasioni negli anni successivi. Mi stavo però trasferendo a Firenze, dove ho poi frequentato il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti. Anche per questo motivo non ho avuto un rapporto costante con il "Centro" nonostante le molte iniziative. Questa è la mia seconda presenza nell’ambito di Gemine Muse. L’anno

scorso ho presentato un libro d’artista sul tema del Battesimo. Di cosa ti stai occupando al momento? Sto realizzando delle illustrazioni e delle grafiche commerciali utilizzando supporti digitali. Continuo a disegnare, con la stessa tecnica della tavola che ho presentato a Gemine Muse. L’idea può nascere da un gioco di parole o da una riflessione sulle contraddizioni umane. Quando comincio a progettare cerco dei riferimenti fotografici, così come ho sempre fatto anche in pittura, e utilizzo una tavoletta grafica per sintetizzare in pochi tratti e campiture delle piccole metafore quotidiane.

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2008/09

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"Doubt", di Patrizia Sacchi


Buon 2009 di Giulia Sapelli Il 2008 si chiude in un momento di forti tensioni socio economiche, con una crisi finanziaria che sta colpendo tutti i settori, tutti i Paesi, e che ha certamente contribuito a fare riscoprire un’economia reale che si basa sulla produzione di beni: prodotti che, nel caso del settore primario, non sono semplici “materie prime” (come qualcuno insiste a voler considerare), bensì cibo, qualcosa che, dunque, ha un indispensabile valore. L’augurio che, con l’avvicinarsi del Natale e con l’avvio del 2009, mi sento di rivolgere a tutte le imprese agricole -ma anche a tutta la comunità, che aspetta la ripresa della nostra economia - è che nel nuovo anno il «Progetto per il Paese» di Coldiretti si possa pienamente concretizzare. Inaugurato dieci anni fa con il “Patto con il Consumatore”, il progetto è proseguito attraverso un’attenta azione di comunicazione, divenuta dirompente quando sono nati i mercati di Campagna Amica prima

Roberto De Angeli

e poi i Farmers Market, comunque la vendita diretta in genere, lanciata con l’intento di dare una boccata d’ossige-

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De Angeli: «Il 2009 sarà l'anno delle filiera corta tutta italiana»

no a molte aziende e, nel contempo, di sensibilizzare il consumatore portandolo a scoprire la reale situazione di mercato e il relativo prezzo speculativo a cui è assoggettato ogni volta che fa un acquisto. Grazie a questo percorso, che con la nascita della Fondazione Campagna Amica trova il suo formidabile compimento, oggi l’imprenditore agricolo è nelle condizioni di dimostrare qual è il prezzo reale di ciò che egli stesso produce: questa è una grande conquista, motivo soddisfazioni, oltre che di grande impegno, dacché, nel momento in cui ci rivolgiamo direttamente al cittadini, intendiamo farlo nel rispetto di regole ben precise (in materia di qualità, sicurezza, origine, convenienza) che rimandano al patto da noi siglato a tutela delle famiglie italiane. Rappresentare la filiera è una necessità ed un dovere, ma è anche un compito al quale il consumatore, nel prossimo anno, ci chiamerà con convinzione sempre maggiore. Per la nostra Organizzazione è un dovere in primis nei confronti delle imprese agricole, perché

la difesa del loro reddito passa attraverso la capacità di acquisire potere contrattuale, volto a raggiungere una più equa ridistribuzione della ricchezza all’interno della filiera stessa. Qualche anno fa, su ogni euro di prodotto venduto, 25 cent spettavano alla parte agricola, poi siamo scesi a 20 cent, ora siamo a 17, con la tendenza, se le cose continuassero così, ad arrivare a 15. Coldiretti lo ha ribadito più volte: nei molteplici passaggi che separano il produttore dal consumatore – e nelle speculazioni che in questi passaggi s’annidano – vi è sufficiente margine per garantire il giusto compenso alle imprese agricole senza pesare sulle tasche delle famiglie italiane. E’ ora di dire basta ad una grande distribuzione che ha costruito le sue ricchezze sulla speculazione e ad una industria che invece che schierarsi a fianco dell’agricoltura ha preferito allontanarsi da noi. Ecco, io credo che un efficace modo di rispondere al momento di crisi, e di rilanciare l’economia reale del Paese, sia proprio quello di avvicinare sempre di più il primo e l’ultimo anello della catena. Perciò, sono certo, il 2009 sarà l’anno della filera corta e della “Filiera firmata”. La filiera corta si è imposta attraverso le Vendite dirette, i Farmer’s market, che hanno

impresso nei consumatori quella immagine di trasparenza, quel valore riconosciuto all’origine, che serviva a tutto il settore. Da qui la necessità di creare una filiera firmata, tutta italiana e tutta agricola, fatta e gestita da noi stessi, chiamati ad essere garanti della sicurezza e del valore dei nostri prodotti. Una filiera che dovrà conquistare il mercato ed ogni canale distributivo, sia nel mercato

interno che nell’export. Credo fermamente che in futuro ci sarà una grande trasformazione del settore distributivo e che la nostra agricoltura sarà chiamato a giocare una grossa partita basata su quei valori che il consumatore ci riconosce come sicurezza alimentare, salubrità e legame con il territorio. E’ questo ciò che mi auguro, per le nostre imprese e per tutta la nostra società: una rige-

nerazione dell’intera economia, basata sulla valorizzazione dell’economia reale, con la conseguente sconfitta della speculazione. A tutte le famiglie auguro di guardare con fiducia al prossimo anno, nella convinzione che, da questo momento di grande difficoltà, tutti insieme possiamo uscire più forti. Roberto De Angeli presidente Coldiretti Cremona

Piva: «Chiedo ai cittadini di sostenere l'agricoltura»

Antonio Piva

In questo periodo è di pragmatica fare gli auguri per le festività. Auguri che però quest'anno vogliamo siano anche un auspicio per un migliore 2009, rispetto a quello che è stato il 2008, in particolar modo il mondo agricolo. Per l'agricoltura, infatti, il secondo semestre di quest'anno che sta finendo è stato particolarmente problematico, a causa di una diminuzione dei prezzi di vendita

dei prodotti agricoli, accompagnato da un concomitante aumento dei prezzi di produzione. Una situazione che ha comportato forte calo della redditività per tutti i comparti dell'agricoltura, da quello del latte, a quello delle carni, a quello dei prodotti agricoli veri e propri. Una situazione dalla quale è auspicabile risollevarsi il prima possibile. Accanto a questo i nostri auguri vanno anche a tutti cittadini cremonesi, ai quali chiediamo di essere più vicini al mondo agricolo, che è la punta del nostro territorio. Chiediamo che garantiscano attenzione all'ambiente, rispetto per la natura e per la sosteninilità, in modo da aiutare il mondo dell'agricoltura ad una produzione sempre più qualitativamente elevata. E chiediamo anche, ai cittadini, di sostenere l'agricoltura cremonese, prediligendo le produzioni locali». Antonio Piva presidente Libera Agricoltori Cremona


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Buon 2009

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«Le imprese non devono abbassare mai la guardia»

La crisi è evidente anche nella nostra provincia. Purtroppo i dati sull’aumento della cassa integrazione sono indicativi di un malessere soprattutto nel settore metalmeccanico, in quei settori più esposti alla concorrenza ed in quelli più legati al comparto dell’auto. Rispetto al 2007 le ore di utilizzo dell’ammortizzatore sociale nelle nostre imprese sono oltre che raddoppiate. La situazione ci appare preoccupante anche perché atipica, di ampiezza globale, e soprattutto perché sta colpendo gli ordinativi, oggi in forte diminuzione. Il cremonese come il resto del territorio appaiono afflitti a macchie diffuse, assistiamo quindi a realtà aziendali in sofferenza ed altre invece che reggono perché protette in nicchie di produzione. Altrove, anche province a noi vicine, la situazione è ancora più grave, ma credo che non sia di sollievo invocare la regola del mal comune mezzo gaudio. Fare previsioni precise non è possibile. Credo che la situazione di difficoltà sarà compagna di viaggio anche nel 2009, almeno per il primo semestre. Le aziende sono in una condizione di “attesa”, probabilmente di ripresa dei consumi e quindi di riavvio delle commesse. Quindi sarà inevitabile assistere ad un inizio d’anno ancora con forti richieste di utilizzo degli ammortizzatori sociali. Credo che un mix di situazioni negative si è concentrato in questo momento e dovremo attendere che si dissolvano. Dall’altro lato sono necessarie misure d’urgenza. Innanzitutto questo stato di timore

Buzzella: occorre continuare ad investire nell'innovazione

Mario Buzzella

e sfiducia che ha assalito le famiglie va attenuato con una tregua mediatica; questo continuo allarmismo che i giornali stanno attuando non contribuisce ad allentare la tensione. Sono poi d’accordo con il Prof. De Rita che in un recente articolo ha sostenuto che occorre concentrare gli sforzi su primati italiani, quindi su quelle armi cha abbiamo a disposizione (che ci distinguono da altri paesi): la presenza forte dell’attività manifatturiera, un indebitamento medio più basso rispetto ad altri paesi europei ed anglosassoni, la qualità delle produzioni. Alle imprese in questo momento

direi di non abbassare la guardia. Occorre continuare ad investire (anche poco) nella direzione dell’innovazione e della internazionalizzazione. Alcune aree di crescita nel mondo nelle quali arrivare ci sono: Brasile, Russia, Emirati Arabi, India. Dal lato “ruolo della politica” è indispensabile avviare tagli della spesa pubblica improduttiva, orientando risorse alle infrastrutture, al sostegno delle attività produttive ed al sistema creditizio. Mario Buzzella presidente Associazione industriali Cremona

Baldrighi: «Gli imprenditori stanno in prima linea» L’anno che sta per chiudersi verà ricordato come l’anno della grande crisi dei mercati finanziari. Una specie di “Torri gemelle” dell’economia. Purtroppo questa crisi si è estesa all’economia reale rappresentata in questo paese dalle piccole e medie industrie. Anche in provincia di Cremona la situazione è difficile. Ma non bisogna pensare che le criticità siano nate dopo l’estate con il crac delle borse. Sono anni che è in corso un colossale rivolgimento degli equilibri economici mondiali. Cinque anni fa Api cremona aveva denunciato con forza il problema nascente della concorrenza della Cina. Di lì a poco esso deflagrò fragorosamente. Ci fu risposto, da parte degli esperti e delle vestali del libero mercato, che se chiedevamo protezione, uccidevamo la libertà di mercato. Ma, mi chiedo, in nome della difesa dogmatica della libertà di mercato, non è forse dilagata la libertà di uccidere il mercato? Oggi tutti, ma proprio tutti, dichiarano che senza regole e senza controlli efficaci non c’è libero mercato. Ma come si può pensare che proprio il piccolo e medio industriale non sia il paladino del libero mercato? Rispondiamo con la nostra stessa esistenza, con il nostro lavoro. Ma non c'è libero mercato che tenga, se non ci sono regole, altrimenti c’è la legge della giungla o quella del più furbo. Ma pur in questo quadro tutt’altro che roseo sono convinto che i piccoli e medi industriali andranno

Sante Maria Baldrighi

avanti, superando anche queste difficoltà. Come segno di fiducia e di speranza annuncio, come già fatto nella nostra assemblea pubblica dello scorso 12 dicembre, che con il 2009 Apindustria Cremona si doterà di una sua sede di proprietà, razionalizzando e ulteriormente allargando gli uffici attualmente occupati. E’ una scomessa nel domani, perchè nella crisi vogliamo guardare avanti, vogliamo pensare al futuro, lo vogliamo costruire migliore per le nostre aziende, che così tanta fatica e sudore ci sono costate, per i nostri lavoratori, per le loro famiglie. Perchè da questa crisi ne usciremo, tutti insieme, perchè, deve essere chiaro a tutti che gli imprenditori stanno in prima linea oggi e ci staranno anche domani, perchè, parafrasando l’autore, essere imprenditori “vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare fuori è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro. Sante Maria Baldrighi presidente Api Cremona


Buon 2009

L'economia ha bisogno di nuove regole e di etica

Come ogni fine anno siamo giunti al tempo dei bilanci e anche il 2008 si chiude con la Cna in buona salute con dati soddisfacenti, buoni sia come tesseramento che come erogazione dei servizi alle imprese. Abbiamo conquistato a livello provinciale ulteriore credibilità, considerazione, visibilità e l’ultimo riconoscimento in ordine di tempo, la vice presidenza della nostra Camera di Commercio, lo dimostra. Merito dello sforzo costante di cercare di dare, su tutti i tavoli ai quali veniamo chiamati, un contributo concreto e serio nell’interesse dei nostri associati ma anche del nostro territorio. Siamo soddisfatti e consapevoli che non dobbiamo né possiamo adagiarci sugli allori. Il 2009 si apre con il gelo della recessione economica. Un impegno per la Cna sarà quel-

Giuseppe Ghisani, Cna

lo di mettere in campo tutta la sua volontà e capacità per essere di supporto e di aiuto alle imprese. E’ una sfida alla quale non ci sottraiamo. Sono sicuro che tutta la Cna sentirà questo impegno; mai come ora

Dolci: «Il lavoro deve tornare centrale»

Mimmo Dolci, Cgil

Il 2008 è stato sicuramente un anno contraddistinto dalla progressione di una crisi che ha oggi uno dei momenti più acuti,

con oltre mille lavoratori in cassa integrazione, e centinaia di precari che non hanno avuto il rinnovo del contratto. Dal 2009 mi attendo che il lavoro ritorni centrale nelle scelte di politica economica del governo. Ciò non è avvenuto nell'anno appena trascorso, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vogliamo quindi che il 2009 sia un anno di valorizzazione del reddito.

è necessario fare qualcosa, ognuno per il ruolo che gli compete. Sono convinto che dobbiamo dare sostanza ad un ottimismo di maniera mettendo in campo l’ottimismo del fare, della mobilitazione, delle intelligenze e delle volontà, affrontando uniti la recessione. Sono convinto infatti che insieme ce la faremo, molte cose non saranno più come prima, ma ho la grande speranza che l’economia possa riprendere in un contesto di regole nuove, rispettose dei valori del lavoro, dell’imprenditoria e di una nuova etica. Giuseppe Ghisani presidente Cna Cremona

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Auguri e tante buone speranze In occasione delle festività natalizie è prassi e buon auspicio augurare a tutti le migliori cose, affinché possano essere realizzate le aspirazioni e i desideri di ognuno di noi. Il clima natalizio ci porta, un po’ tutti, ad essere euforici, nell’imminenza del ritrovo in ambito familiare per il tradizionale scambio di doni, che non intende essere solamente un aspetto materiale delle feste, ma vuole soprattutto dimostrare l’affetto personale per le persone care a cui teniamo in modo particolare. Rivelarsi un po’ più buoni ed ottimisti durante le festività, ci consente di far emergere un lato delle nostre personalità che in occasione del resto dell’anno nascondiamo per i continui ritmi frenetici della

Paolo Mantovani, Botteghe del Centro

nostra società. Pertanto, prendiamoci meritatamente questo virtuale riposo, in attesa di momenti che ci auguriamo tutti migliori. Buon Natale. Paolo Mantovani presidente «Le Botteghe del Centro» di Cremona”

«Spero che il 2009 porti segnali di ripresa»

Si sta concludendo il 2008, anno che sicuramente verrà ricordato da molti perché caratterizzato da una pesante crisi che ha portato molte attività commerciali ad affrontare situazioni economiche parecchio difficili. Possiamo vedere questa condizione critica dell’economia anche nel nostro territorio, osservando i dati in nostro possesso, nei quali le Pmi si collocano in quella fascia che più deve fare i conti con un mercato preoccupante che non le sta sicuramente aiutando. Nel nuovo anno ormai alle porte, si dovrà inevitabilmente, fare i conti con questa nuova

Giorgio Bonoli, Confesercenti

realtà che riserverà momenti ancor più critici e complicati. Auspico che i provvedimenti economici che verranno attivati dalle Camere di Commercio,

dalle Province, dalle Regioni e da tutti gli enti coinvolti nel sistema economico contengano gli effetti negativi della fase congiunturale che stiamo attraversando. Mi auguro di poter, tra un anno, osservare dati che annuncino segnali concreti di ripresa per le realtà commerciali esistenti e un positivo sviluppo di nuove imprese. Colgo l’occasione per formulare a tutti, a nome mio e di Confesercenti Provinciale di Cremona i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Giorgio Bonoli direttore Confesercenti Cremona



Taccuino

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VIABILITA’ Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre Zona Incrociatello (Via Valtoce) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Montello, via Pasubio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Viale Trento e Trieste Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Vicolo Ferrario Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Via Amidani, via Bissolati Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Zona piazza Somenzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Via Barezzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Gennaio

• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 20 dicembre). • Zona Incrociatello (via Valtoce): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Montello, via Pasubio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 23 dicembre). • Viale Trento e Trieste (tra V.Belfiore e V. P.ta del Tempio): ristrutturazione della rete semaforica (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Amidani, Via Bissolati: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 20 dicembre). • Vicolo Ferrario: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento, del gas e dell'acqua potabile (Fine lavori: 20 dicembre). • Zona piazza Somenzi (via Boccoli): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Barezzi: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 30 gennaio 2009).

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

In questa giornata i vostri piani per un progetto che avevate attentamente considerato, potrebbero rivelarsi errati dal punto di vista economico.

Convincetevi che non è ancora tempo di prendere provvedimenti seri in merito a quella questione che vi affligge da tempo. Operate con calma.

Cercate di istaurare un dialogo confidenziale e poi nel caso, continuate a esprimere le vostre sensazioni, senza remore.

Oggi raccogliete al volo una sfida che vi verrà lanciata da parte delle persone che vi spronano sempre a fare meglio e che non vi vogliono vedere troppo afflitti.

In questa giornata sarete coinvolti in discussioni piuttosto pratiche, che potrebbero farvi cambiare idea su alcune questioni che invece credevate già risolte da un pezzo.

Soltanto il tempo saprà rispondere ai vostri dubbi e rendervi più chiara la strada che dovrete percorrere. La quotidianità potrà aiutarvi a distrarvi nei momenti meno felici.

In amore ricordate che nulla dovrebbe essere tanto complicato, quindi riflettete bene sul valore che date a certe sensazioni.

Mantenete la calma e coinvolgete di più le persone che potrebbero darvi una mano nonostante le vostre remore e le vostre perplessità. Cercate di essere più propositivi.

Tutte le vostre emozioni potrebbero cambiare improvvisamente, nei confronti di una persona che precedentemente vi aveva molto impressionato.

Non è da voi non esporvi e non dire la vostra, anche perché la vostra impulsività vi rende particolarmente passionali in questo periodo della vostra vita.

Se siete in competizione in questo periodo, tentate di prendere più sul serio i consigli che vi verranno dispensati dalle persone di cui vi fidate, ma senza dipenderne.

In questo periodo un piccolo cambiamento potrebbe significare molto, giusto perché state imparando a concentrarvi maggiormente su di voi che sugli altri.

Farmacie di turno Dal 19 al 26 Dicembre 2008 VESCOVATO BANDERA s.n.c. Via Bissolati, 1 26039 Vescovato Tel. 0372-81122 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO SPINADESCO CAMOZZI PAOLA Via Mazzini, 18 26020 Spinadesco Tel. 0372-446095 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio:15:30 - 19:30

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 7 10 11 Brescia 7 9 10 Como 8 10 10 CREMONA 7 9 9 Lecco 9 12 12 Lodi 7 9 9 Mantova 7 9 10 Milano 7 9 9 Pavia 7 9 9 Sondrio 7 8 9 Varese 8 8 9

sabato 20 dicembre 2008

domenica 21 dicembre 2008

Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

26100 Cremona Tel. 0372-25347

PADERNO PONCHIELLI GUARNERI ANDREA In appoggio fino alle ore 24.00 Piazza Libertà, 3 26024 Paderno Ponchielli Tel. 0374-67780

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA SABATO POMERIGGIO CREMONA ZAMBONI FEDERICO Via Oglio, 5 In appoggio fino alle ore 24.00

Giorno di chiusura settimanale: Nessuno CREMONA A.F.M. DI CREMONA s.p.a. FARMACIA 6 Piazza IV Novembre, 2 26100 Cremona Tel. 0372-433017 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO


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Viale Po, 23

Cultura &Spettacoli

Appuntamento con l'orchestra Stuttgart Barockorchester e il Kammerchor

Il Ponchielli celebra il 250esimo della morte di Friedrich Handel

A

di Silvia Galli

duecentocinquant'anni dalla sua morte, il celebre compositore tedesco (con cittadinanza inglese) Friedrich Handel, continua ad essere uno degli autori più apprezzati di tutti i tempi. Per ricordarlo il teatro Ponchielli di Cremona inaugura l'anno handeliano, proprio nel 250esimo della morte. L'appuntamento a teatro è per lunedì 22 dicembre, alle 20.30. Per l’occasione si esibirà la celebre orchestra Stuttgart Barockorchester con il Kammerchor, diretti da Frieder Bernius, direttore d’orchestra e di coro richiesto in tutto il mondo ma anche apprezzato didatta. Egli lavora soprattutto con gli ensemble da lui fondati: Kammerchor Stuttgart, Barockorchester Stuttgart, Hofkapelle Stuttgart e Klassische Philharmonie Stuttgart. Nell’imminenza del Natale, con l’esecuzione del Messiah il Teatro Ponchielli inaugura non solo la stagione concertistica, ma un’intera annata artistica che, nella ricorrenza

Il Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona

del 250° anniversario della morte, darà particolare risalto a Georg Friedrich Händel e alla sua musica, dedicandogli un’edizione speciale del Festival di Cremona Claudio Monteverdi. La versione del Messiah proposta, affidata a Frieder Bernius, quarant’anni di pratica musicale barocca, e ai suoi prestigiosi complessi di Stoccarda, rispetta la tradizione esecutiva originale. Partitura tra le più celebri e amate del repertorio barocco, il Messiah fa scattare in chi l’ascolta le emozioni più forti, e non solo per i celebri cori dell’”Halleluja” o

dell’”Amen” conclusivo. La Barockorchester Stuttgart è stata fondata nel 1985 da Frieder Bernius. I suoi componenti sono musicisti scelti fra i maggiori esperti di musica barocca, nei loro rispettivi strumenti. Il repertorio dell’orchestra copre una grande varietà di generi musicali, dall’opera, al repertorio sinfonico, all’oratorio. Particolare attenzione è posta nella riproposizione di opere del XVIII secolo (Rameau, Jommelli, Naumann) e nella riscoperta di tesori della storia della musica, provenienti soprattutto dalla Germania

sud-occidentale (Kalliwoda, Knecht, Holzbauer). Il prestigio dell’orchestra è provato dai numerosi inviti a festival internazionali e dalla discografia premiata da numerosi riconoscimenti. Il Kammerchor Stuttgart è considerato uno dei migliori ensemble vocali nel suo genere. Nei suoi quarant’anni di esistenza, Frieder Bernius lo ha fatto diventare un gruppo eccezionale, celebrato sia dalla critica che dal pubblico. Il successo del coro è testimoniato dai numerosi inviti che riceve dai maggiori festival europei e dalle oltre 70 incisioni per EMI, Sony, e CarusVerlag, molte delle quali hanno ricevuto premi internazionali (Edison, Diapason d’or, Classical Internet Award, 11 German Record Prizes). La reputazione a livello mondiale del coro è riprovata dai numerosi tour in Nord America (1989, 1992 e 2004) e in Asia (1988, 1996, 2002 e 2006). Il coro è stato invitato dalla Federazione Internazionale di Musica Corale al 1° e al 4° simposio mondiale di musica corale, che si sono tenuti s rispettivamente a Vienna (1987) e a Sidney (1996).

Il prete da marciapiede sbarca a Romanengo

Don Andrea Gallo

Sarà «Il prete da marciapiede» Don Andrea Gallo il protagonista dello spettacolo del 20 dicembre al Piccolo Parallelo di Romanengo. Con lui Carla Peirolero in «Esistenza soffio che ha fame». Parole e musiche ispirate a Qohélet e altri testi sacri con la cantante Roberta Alloisio e il musicista Edmondo Romano. Uno spettacolo tra teatro e spiritualità fuori dagli abituali confini della celebrazione religiosa, che riflette sulla dimensione sacra dell’esistenza. Un’attrice, una cantante, un musicista e un Pastore danno vita a un rituale, una danza di parole che muove emozioni e riunisce nello stesso cerchio artisti e spettatori. Nato da un'incontro tra Carla Peirolero, attrice e curatrice del Festival delle Culture Suq a Genova, e Don Andrea

Gallo, il “prete da marciapiede” più famoso d’Italia, lo spettacolo è un cammino tra culture e religioni e restituisce il senso di comunione tra i popoli pur nella difficoltà delle diversità. Al termine si potranno gustare cibi e bevande di diverse tradizioni: pani lievitati in vari modi, vino e thè. Lo spettacolo sostiene la Comunità di San Benedetto al Porto. «E' una delle recite più originali che si possano vedere oggi sui palcoscenici italiani.... ll dialogo tra religioni viene esaltato con la scoperta di una loro fondamentale unità, il valore della pace reso assoluto e contrapposto alla "chiusura" dell'Occidente e alle distruzioni che ne deriverebbero. Applausi a uno spettacolo che dà una visione ricca e gioiosa della religione» (Ugo Volli; La Repubblica).

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TEATRO FILO

«Il circo polenta»: burattini in scena

Un momento dello spettacolo del Circo Polenta

Appuntamento sabato 20 dicembre alle ore 16 con la rassegna dei burattini al teatro Filodrammatici. Ancora protagonista sarà, per l’ultima volta nel 2008 la rassegna «Il… Filo dei burattini», che propone lo spettacolo «Circo Polenta», un’esilarante esibizione - in collaborazione con compagnia Ambaradan e Teatro Distratto - che vedrà in scena Lorenzo Baronchelli, Pier Frugnoli, Luca Salata e Massimiliano Maccarinelli. La storia racconta di uno strampalato gruppo composto dai buffi Primo, Mansueto, Bortolo e Cherubino, figli di Isolina e Arturo Togne - che vive a Pumenengo, un piccolo paesino tra le valli bresciane e bergamasche. La loro piccola casa è situata proprio al confine, tanto che le loro camere da letto si trovano in provincie separate. Assunti nella impresa edile di famiglia sin dalla tenera età, le loro giornate scorrono noiosamente tra la casa e il cantiere… Ma la monotonia delle loro vite è destinata a finire presto quando decidono di avviare una nuova impresa: il «Circo Polenta». A seguire, gli organizzatori della kermesse - ovvero Comune di Cremona, Provincia di Cremona, associazione culturale Emmeci di Massimo Cauzzi oltre che Kiwanis Club Cremona, società

Filodrammatica Cremonese e azienda Cremona Solidale - proporranno al pubblico «Auguri in musica», un concerto gospel che vedrà come protagonista il gruppo cremonese «The free voices» (nato alcuni anni fa da un’idea di Kay Foster Jackson e, a tutt’oggi, composto da Daniela Schweizer, Barbara Zanoni, Cristina Barboglio, Cristina Campeggiani, Guido Nolli, Primetta Aglio, Sara Merli, Chiara Talamazzini e Raffaella Baldrighi). Al termine dell’incontro, è prevista la merenda con Barilla, con la distribuzione di prodotti dolciari che allieteranno il pomeriggio dei bambini nell’attesa che giunga l’orario per il rientro a casa. Non mancheranno, inoltre, i simpatici gadget per il pubblico più giovane. Termina, così, la prima “sezione” di una manifestazione che, in occasione degli spettacoli finora rappresentati, ha sempre fatto registrare un’elevata affluenza di spettatori, con una media di circa trecento persone (fra piccini e adulti) per ogni recita. L’appuntamento con «Il… Filo dei burattini» è ora fissato per il 23 febbraio prossimo, quando il Teatro “Filodrammatici” alle ore 16 e alle ore 21 ospiterà il Veglioncino di Carnevale, un appuntamento di tradizione assai gradito da tutti i cremonesi.

Al via la campagna tesseramento del Coordinamento danza Cremona

Il Coordinamento danza Cremona apre la campagna tesseramento 2008/09, e offre ai propri tesserati il calendario 2009 che raccoglie gli scatti del fotografo Tito Magri, realizzati in occasione della prima edizione di Cremona Danza Stage. Il calendario è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione del negozio di articoli per la danza Releves di Flora Soldi. Il calendario è reperibile presso le scuole aderenti al coordinamento e verrà omaggiato a tutti coloro che si iscriveranno all’associazione. ll territorio cremonese ha maturato negli anni un’importante tradizione coreutica che ha visto nascere un

gran numero di scuole e corsi di danza. Gli allievi coinvolti sono quasi 1500 tra bambini, adolescenti e adulti, numerose sono le strutture attrezzate che li accolgono. Il Coordinamento Danza Cremona, si è costituito ufficialmente nell’aprile 2008, raccogliendo dieci realtà tra scuole e corsi di danza che operano in città e provincia. Gli scopi dell’associazione sono: promuovere, coordinare e divulgare le attività didattiche che si svolgono sul territorio cremonese, divulgare la cultura della danza, attraverso l´organizzazione, la realizzazione e la gestione di attività culturali ed

artistiche (laboratori di danza e teatro, spettacoli,concerti, mostre, stages di perfezionamento, corsi di studio e di apprendimento di diverso livello e stile). Ma lo scopo principale è di coinvolgere il più possibile tutti gli studenti di Cremona e Provincia, favorendo l’approfondimento dello studio e il confronto sul territorio, e offrire loro gli strumenti che consentano un buon percorso di studio. Non a caso la prima iniziativa del Coordinamento Danza Cremona è stata “Cremona Danza - Stage internazionale di Danza 2008” in collaborazione con la Fondazione Teatro Ponchielli e il Comune di Cremona, che si è svol-

ta con successo lo scorso Giugno. Lo scorso autunno, poi, sono state raccolte le informazioni relative alle attività coreutiche delle scuole e dei corsi su un libretto, «Danzare a cremona», che vuole essere un utile strumento per chi già pratica la danza, ma anche un’occasione per avvicinarsi allo studio della danza per coloro che sono mossi da curiosità verso ciò che spesso è visto come pratica riservata a pochi eletti, e come tale ritenuta poco comprensibile ed avvicinabile. L’appuntamento ora è per la seconda edizione di Cremona danza stage, che il Coordinamento

sta progettando in collaborazione con la Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona per il prossimo anno. E’ già on line il sito aggiornato e completo del Coordinamento, reperibile all’indirizzo www.coordinamentodanzacremona.it Sul sito è possibile trovare informazioni sulle scuole, i corsi, gli insegnanti,una scheda riassuntiva sulle discipline insegnate nelle scuole aderenti al Coordinamento Danza, una sezione News che terrà aggiornati gli utenti su iniziative, stages e incontri organizzati dal Coordinamento, una sezione link che segnala i siti di particolare interesse legati al mondo della danza.


Cultura

Venerdì 19 Dicembre 2008

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«L'ombra ha la coda» Melina lavora in un centro cinofilo, si occupa dell’educazione comportamentale dei cani e con loro ha da sempre un feeling particolare, che le permette di comprenderli immediatamente. A Melina vengono affidati tre cani, Tom, Rambo e Tigre, i loro padroni sono morti in circostanze tragiche e i cani sono gli unici testimoni. Gregorio, il commissario incaricato nell’indagine, segue l’istinto di Melina per dipanare questa ingarbugliata matassa. La crudeltà delle scene dei delitti lascia intuire un profondo senso di solitudine e di abbandono. Cosa legava in vita i tre uomini morti? Chi può uccidere con una ferocia bestiale vivendo poi una vita apparentemente tranquilla? Di chiara appartenenza al genere horror, il romanzo di Carola Pegan stimola la curiosità del lettore pagina dopo pagina, conducendolo al colpo di scena finale che lascia un senso di soddisfazione e di piacere per la lettura.

Aperitivi in Provincia con Giorello

Premio letterario a Mara Oneda

Il celebre filosofo racconta il suo nuovo libro, «Libertà»

Sarà il filosofo Giulio Giorello con il suo nuovo libro «Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti», scritto con Dario Antiseri, l’ospite de «Aperitivi in Provincia» di venerdì 19 dicembre alle ore 20,45 presso la sala Consiliare della Provincia. Dario Antiseri è un filosofo cattolico, innamorato di Pascal. Giulio Giorello è un matematico e un filosofo che ama definirsi "ateo protestante". Possono le loro voci concordare sul valore della libertà da due prospettive così distanti? E' la sfida di questo volume, che i due autori raccolgono in due interventi distinti sul pluralismo, il no a ogni pretesa di assolutismo o verità, la laicità come terreno comune sui cui discutere per laici, atei e credenti. Un libro che interviene nel cuore del grande dibattito della nostra democrazia, in cui a confrontarsi sono la scienza, la libertà d'espressione, la Chiesa e la fede in Dio. Giorello ha condiviso la sua riflessione sulla libertà e sul relativismo con Antiseri, arrivando a spaziare sulle centrali questioni etiche del nostro tempo: dal rapporto scienza-fede a quello relativismo-assolutismo. Insomma, un filosofo laico e un cattolico a confronto. Per Giorello non esistono verità assolute mentre per Antiseri la tradizione cattolica è aperta ad idee diverse. La mediazione è possibile e il risultato è un manifesto comune per credenti e non credenti. Un te-

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Giulio Giorello

sto che fa giustizia di molti equivoci. Sul versante laico Giorello chiarisce che il relativismo non è affatto il rifiuto di distinguere il bene dal male, ma l’atteggiamento di chi nega a tutte le credenze, comprese le proprie, il diritto di arrogarsi «il monopolio della verità e della giustizia». Senza un simile atto di modestia, a ben vedere, è difficile immaginare una solida convivenza democratica. A sua volta Antiseri afferma la «insostenibilità degli assoluti terrestri» e si richiama a un pensiero debole che «non pretende di fondare la fede» su presupposti filosofici razionali, «ma apre, invece, alla possibilità della scelta di fede», sulla base del fatto che l’uomo non può fare a meno di porsi domande cui non riesce a dare risposta.

Mara Oneta autrice del romanzo storico «Andreina e l’oro ucraino», edito da Cremonabooks per la collana Cremonalibri ha vinto il primo premio del concorso di poesia Città di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli nella sezione narrativa edita, organizzato dall’associazione culturale Canova, in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili del Comune di san Giorgio a Cremano. I finalisti diella sezione narrativa edita erano cinque provenienti da tutta Italia. Il premio è stato vinto da Mara Oneta per aver scritto un thriller dal marcato sapore storico, coinvolge con i suoi guizzi sensuali e avventurosi fin dalla prima pagina. La narratrice si rivela abile nell’orchestrare la materia, recuperando dal passato e proiettando nel futuro fatti e figure fondamentali per l’economia della storia. Uno scorcio della seconda guerra mondiale che sfuma l’orrore nel giallo. Questa è stata la motivazione della la giuria alla consegna del premio. Il Concorso, alla sua seconda edizione, è stato suddiviso in 6 sezioni, di cui 5 erano dedicate alla poesia e solo una alla narrativa e Mara Oneta si è aggiudicata il primo premio dell’unica sezione possibile.

LO SPAZIO DELL’ARTE

Ecco il nuovo catalogo della pinacoteca Ala Ponzone: l'800

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Anna Bolognesi in mostra alla galleria Zanetti di Bozzolo

di Silvia Galli

resentato il sesto volume sull’800, catalogo della Pinacoteca Ala Ponzone, reso possibile grazie al contributo della Banca Popolare di Cremona. Alla presentazione erano presenti il presidente della Banca Mario Maestroni, il vice Edoardo Mars, l’amministratore delegato Luciano Dollini, il sindaco di Cremona Gian Carlo Corada, l’assessore alla cultura Berneri, la dirigente del sistema museale Ivana Iotta. Si tratta del sesto volume, un’imponente opera che va a catalogare le opere della Pinacoteca. «Nasce dal lavoro di specialisti» ha dichiarato il sindaco Corada «che hanno predisposto oltre trecento schede che puntualizzano la provenienza, gli aspetti stilistici, le caratteristiche fisiche, i restauri subiti dalle singole opere e per alcune di esse, formulano interessanti proposte di attribuzione». «Questo volume» ha continuato il presidente della Banca Popolare Mario Maestroni «è un vanto per la nostra Pi-

Una conferenza alla pinacoteca

nacoteca. Se Piccio è il nome più noto, il catalogo mostra un’inattesa ricchezza di artisti, spesso cremonesi, che si sono formati al suo fianco e sono stati o suoi allievi o seguaci, confermando grande vivacità nell’ambiente artistico cremonese». «Un volume» ha spiegato il conservatore Mario Marubbi, che «diventa una monografia del secolo con importanti scoperte e non solo una catalogazione. Per Cremona l’800 è un secolo importante: è il

«Cremona e le sue torri» fino al 18 gennaio Apertura prolungata, che si protrarrà fino al 18 gennaio 2009, della mostra fotografica di Roberto Caccialanza, dal titolo «Cremona e le sue torri». Un'esposizione che racchiude ben 137 immagini, tutte rigorosamente in bianco e nero, presso le sale delle esposizioni Museo Civico di Cremona (via Ugolani Dati 4, pia-

no terreno). Dalla mostra ne è nato anche un prestigioso volume, contenente ricerche e testi di Mariella Morandi, nonché le fotografie di Roberto Caccialanza. Ben 192 pagine patinate arricchite da 157 immagini. La mostra rimane aperta al pubblico dal martedì al sabato 9-18, festivi 10-18. lunedì chiuso.

secolo di Diotti e del Piccio, come il 500 lo era stato per i Campi. E come allora accanto ai sommi, potremmo elencare una lunga serie di precursori, comprimari, allievi e discepoli, un nutrito elenco di pittori di cui molti attendono ancora una doverosa riabilitazione, tutti adepti di quella irripetibile repubblica di artisti che fu l’accademia di Giuseppe Diotti». Per completare l’opera mancano ora il 700 e il 900 e le varie collezioni.

Dopo la retrospettiva dell’indimenticato maestro bresciano Luciano Migliorati, la Galleria Zanetti (Via Matteotti) di Bozzolo ospita, fino al 13 gennaio 2008, la personale di Anna Bolognesi, di cui si ricorda anche la mostra tenuta qualche mese, con successo, al Centro culturale comunale di Pizzighettone. Nata a Cremona, ha vissuto per parecchi anni fra Bergamo e Colleferro, in provincia di Roma. Rientrata nella città di Stradivari, ha esposto nel 1978 alla Galleria «L’Incontro». Allieva di Marino Benedetti, con cui ha studiato nudo al Circolo Artistico «Leonardo» di Cremona, ha approfondito lo studio della tecnica con i colori a olio con i maestri Alberto Tira e Giorgio Mori. E' risultata vincitrice della scorsa edizione del Premio «Pandino Mon Amour» con l’opera «Giovane donna di Pandino». «il percorso creativo, di rara intonazione lirica, di Anna Bolognesi, si articola essenzialmente secondo tre linee direttrici coessenziali: i ritratti, le figure e i paesaggi» scrive Simone Fappanni nella brochure cha accompagna l’allestimento.

«Essi rappresentano i cardini della ricerca attorno a cui si muove questa raffinata pittrice. La sua pennellata, agile e sciolta, i colori densi e pastosi, perfettamente equilibrati, commisti a una sorprendente eleganza nel segno, maturata in parecchi anni di studi, rendono assolutamente attraente questa pittura. Piuttosto che descrivere, Anna Bolognesi legge nell’anima del soggetto, spinta dal desiderio di renderne a pieno l’essenza. La sua, non è, però, un’indagine fine a se stessa o, peggio ancora, invasiva. Al contrario, essa nasce e si sviluppa per cercare di rendere a pieno l’essenza del soggetto ritratto, quella vita che pulsa nel corpo della persona ritratta e che Anna intende mostrare con “naturalezza”, usiamo questo termine nel senso più alto e nobile, che le è propria..». Tenendo fede a questa linea compositiva, la pittrice esegue, con convincente piglio espressivo, dei paesaggi e degli scorci alquanto suggestivi. Orari di apertura: feriali 16.30 19, chiuso la domenica.

Al via il corso del Fotoclub Ombriano-Crema Giunto alla sedicesima edizione, il corso fotografico organizzato dal Fotoclub Ombriano-Crema è ormai tappa obbligata per chi, nel cremasco e dintorni, vuole immergersi nel mondo della fotografia. Organizzato in 9 lezioni, di cui una pratica in studio e una in esterni, il corso si propone di for-

nire le basi tecniche e pratiche della fotografia: macchina fotografica e obiettivi, diaframma, otturatore e tempo di esposizione, regole di inquadratura e composizione, utilizzo della luce e del flash. Ampio spazio verrà dato al mondo del digitale e alla postproduzione. Il corso inizierà il 27 gennaio

2009 e si svolgerà il martedì dalle ore 21. Ogni lezione avrà la durata di 2 ore e sarà tenuta da un fotografo professionista. Per informazioni e iscrizioni: info@fotoclubombriano.it, o al numero 320.05.11.576 oppure presso il negozio Garcia Cornici via S.Elisabetta, 5 - Crema (tel. 0373/87097).


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Appuntamenti

Venerdì 19 Dicembre 2008

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 28 dicembre 08 cremona mostra Cremona e le sue Torri Mostra fotografica dedicata a Cremona e al paesaggio urbano contraddistinto da decine di famose torri. Orario: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18. Sabato e festivi dalle 10 alle 18, lunedì chiuso- Sala per le esposizioni temporanee del Museo Civico (Via U. Dati, 4) Fino al 28 dicembre 08 crema mostra IL VIAGGIO NELLE ALPI TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Mostra fotografica Via Dante Museo Civico di Crema Orario feriali 15.30-17.30 sabato e festivi 10-12 e 16-19.

musica

19 dicembre 08 cortemaggiore concerto Joyful Gospel Singer Fillmore (via Matteotti 2/a) Orario: ore 21,30. Costo: 25 euro. 20 dicembre 08 cortemaggiore concerto Dari Emotronic Music Fillmore (via Matteotti 2/a) Orario: ore 21,30. Costo 13 euro. 20 dicembre 08 cappella de picenardi concerto di natale Il coro Il Cantiere propone un vasto repertorio di gospel e spirituals. Orario: ore 21 chiesa parrocchiale.

SPETTACOLI

Fino al 30 dicembre 08 cremona Mostra L'Arte Italiana dal 1945/ Transavanguardia e Citazionismo Tradizionale appuntamento artistico dedicato all'arte italiana post bellica. Fondazione Città di Cremona - piazza Giovanni XXIII, 1. Fino al 30 dicembre 08 cremona Mostra La Realtà Trasfigurata Arte e Colore nella pittura di Pier Domenico Magri. Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 - Centro Culturale San Vitale (piazza Sant'Angelo, 1). Fino al 31 dicembre 08 crema Mostra Personale di Giorgio Rastelli Mostra di sculture lignee del noto intagliatore. Orario: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18; sabato chiuso - Chiostri della Fondazione San Domenico (piazza Trento e Trieste).

Fino al 10 gennaio PANDINO PRESEPI IN CASTELLO Tradizionale mostra di presepi d'autore all'interno del castello visconteo.

20 dicembre 08 crema - Community Gospel Choir Concerto con il famoso gruppo di gospel inglese fondato dal Reverendo B. Meade. Orario: ore 21 - Teatro San Domenico. 20 dicembre 08 casalbuttano Concerto di Natale Il Coro Polifonico Cremonese esegue la " Petite Messe solennelle " di Giocchino Rossini. Orario: ore 21 - Chiesa Parrocchiale. 20 dicembre 08 sanbassano Concerto di Natale Esibizione dell'Orchestra Fiati di Trigolo e San Bassano. Orario: ore 21 - Chiesa Parrocchiale. 20 dicembre 08 RIVAROLO DEL RE MUSICA INTORNO AL FIUME EDIZIONE 2008 Musiche popolari del Natale - Con la Compagnia del Lorno. Frazione Brugnolo, chiesa di Santa Maria Nascente - Orario: ore 21. 20 dicembre 08 CREMONA PRELUDIO D' ORGANO IN CATTEDRALE Meditazioni musicali ante missam con l' organo "Mascioni" (1985) e il Giani (1999). Cattedrale - Orario: ore 17.45.

20 dicembre 08 cremona teatro - il filo dei burattini Circo Polenta Appuntamento teatrale con le Compagnie "Ambaradan" e "Teatro Distratto“. Orario: ore 16,30 - Teatro Filodrammatici. 19 dicembre 08 cremona Walls as Open Doors Progetto Gemini Muse a sostegno della creatività giovanile.

ALTRO

Fino al 24 dicembre 08 CREMonA mercatino Natalizio Ventiquattro Operatori Commerciali presentano i loro prodotti di artigianato, gastronomia, oggettistica per regali in occasione del periodo natalizio. Orario: dalle ore 9,30 alle ore 19,30 Giardini Pubblici di Piazza Roma. 20 dicembre 08 CASALBUTTANO MERCATINO DI NATALE CON CLOWN E ZAMPOGnari

Castello Visconteo - Orari: sabato 14.30/18 festivi 10/12 - 14/18. Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (corso G. Garibaldi, 38). 19 dicembre 08 cremona Incontro Tra Pregiudizi e Realtà : gli Immigrati in Provincia di Cremona Convegno sul tema dell'immigrazione nel territorio cremonese. Orario: dalle 9 alle 13 - sala Maffei Camera di Commercio (Via Lanaioli, 7). Dal 20 dicembre al 24 gennaio 08 cremona Mostra Cremona Caritativa e Previdente Storia della Carità Cremonese dal Consorzio della Donna alla Fondazione Città di Cremona. Orario: dal lLunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 17 alle 19. - Fondazione Città di Cremona (piazza Giovanni XXIII, 1).

21 dicembre 08 crema MESSA CON I CAROLS DELLA TRADIZIONE INGLESE Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema. Chiesa San Benedetto - Orario: ore 18. 21 dicembre 08 cremona Harlem Gospel Choir Buon Natale a Cremona offerto dal quotidiano locale "La Provincia" e "Società Editoriale Cremonese". Madrina della serata Valentina Avanzi. Orario: ore 20,30 Teatro Ponchielli. 21 dicembre 08 cremona concerto american movies Con il coro Il Cantiere, che propone un repertorio di musiche da film. Orario: ore 18 Centro sportivo San Zeno. 22 dicembre 08 cremona concerto Inaugurazione dell'anno Handeliano Nel 250° della morte del grande Compositore rievocato d all'Orchestra Barocca di Stoccarda. Orario: ore 20,30 - Teatro Ponchielli.

Orario: alle ore 17,30 e alle ore 21 Palazzo Cittanova (corso Garibaldi, 120). 20 dicembre 08 romanengo Esistenza soffio che ha fame Don A.Gallo e C. Peirolero Parole e musica ispirate alla Bibbia, S. Teresa d'Avila, Corano e altri testi sacri Con Roberta Alloisio ed Edmondo Romano. Teatro G. Galilei - Orario: ore 21.15. Costo: 10 euro. 20 e 21 dicembre 08 CREMonA - Expo Elettronica Mostra mercato di informatica, elettronica, telefonia, hobbistica, materiali di consumo, dvd e games, Orario: dalle 9 alle 18 - CremonaFiere (piazza Zelioli Lanzini, 1). Costo: 6 euro. Dal 20 al 29 dicembre 08 piadena Dicembre in Festa a Piadena Tradizionale appuntamento di festa con Sport, Giochi, Musica. Palazzetto dello Sport (via XX Settembre).

Natale con noi 2008 a Fondazione Sospiro

Al via «Natale con Noi 2008», rassegna invernale di musica e ricco programma di animazione presso Fondazione Sospiro. Natale con Noi 2008 offre una forma di animazione continuativa per i residenti di Fondazione durante tutto il mese di Dicembre e non solo. Queste iniziative nascono dalla volontà di aprire le porte di Fondazione Sospiro alla Comunità di Sospiro, alla Provincia di Cremona per trasformare i suoi spazi (soprattutto la Chiesa interna dove si svolgono le principali iniziative) in luogo di integrazione dove è possibile incontrare sia le persone disabili dell’Ente sia il pubblico presente. Altre iniziative saranno presentate durante il mese di Gennaio oltre ad una

grande Kermesse in p.zza del Duomo prevista nel mese di Febbraio, organizzata insieme alle molte associazioni e realtà che si occupano di disabilità nella Provincia di Cremona. Primi appuntamento venerdì 19 dicembre alle 10 e sabato 20 alle 20.30 (replica) con lo spettacolo teatrale «Dream» (liberamente tratto da: «Sogno di una notte di mezz’estate di W. Shakespeare») realizzato da Laboratorio teatro sociale di Fondazione Sospiro e Oratorio di Spinadesco.

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

UOMINI, DONNE, LAVORI IN CASCINA

[...segue] Anche il frumento, una volta maturo verso fine giugno, veniva tagliato a mano. Ancora Ghinzelli scrive: “Si incomincia di buon mattino quando fa ancora fresco, anche se la mietitura è più faticosa perché lo stelo ancora umido per la rugiada si taglia con maggior difficoltà. Le coppie si allineano alla testata del campo da mietere ed ognuna ha assegnato un fronte di circa quattro metri. Il mietitore si curva e afferra con la sinistra gli steli all’altezza di circa venti centimetri in quantità sufficiente a riempire la mano, li piega e, passando con la falce messoria appena sotto il mignolo della mano sinistra, con un solo colpo o due al massimo li taglia e li depone a terra alla sua sinistra. Ogni coppia procede parallelamente alle altre, la più svelta sollecita a voce alta, i richiami si confondono con i canti... La mietitura è lavoro difficile e pericoloso: quando il mietitore si affianca all’altro può accadere che le due falci si incontrino provocando gravi ferite. Ogni cinque o dieci minuti bisogna affilare la falce con la pietra. Così si continua sotto un sole bruciante, con brevi interruzioni per consumare nei campi la colazione ed il pranzo di mezzogiorno.” La fatica proseguiva con l’accumulo del frumento, da lasciare un po’ al sole, il carico ed il trasporto in cascina, la trebbiatura e l’essiccazione dei chicchi sull’aia, fino al riempimento dei sacchi

da portare a spalle ad un loro deposito, spesso anche per scomode scale nel granaio. Coltivare il granoturco richiedeva molto lavoro di zappa per sarchiare e rompere la dura crosta del terreno secco, per eliminare le erbacce, per rincalzare le file di piantine. L’indispensabile irrigazione comportava il lavoro necessario per derivare l’acqua e poi per governarne lo scorrimento. Il taglio delle cime si faceva in luglio, tra alti steli e fogliame in pieno rigoglio: le inflorescenze si troncavano e posavano ordinatamente a terra e poi si trasportavano a braccia al bordo della coltivazione. Alla maturazione il prodotto si raccoglieva o con tutto lo stelo oppure staccando le pannocchie ed asportando poi separatamente gli steli: il lavoro era comunque pesante, tra afa sudore e polvere. Successivamente sulla grande aia, in momenti serali anche gioiosi di lavoro collettivo, ragazzi compresi, “se scartusàva”, naturalmente a mano. Staccati i chicchi dai tutoli con l’apposita macchina, presente già allora perché poteva essere azionata anche a mano (per quella del frumento già all’inizio secolo si usava la locomobile a vapore), seguiva un’accurata essiccazione sull’aia con quotidiano stendere i granelli al mattino e smuoverli a mezzogiorno – gradevole gioco per i ragazzi coi piedi nudi – e ammucchiarli e coprirli la sera o per qualche nuvola minacciosa.


Zibaldone

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Un Natale diverso

L

a direzione centrale degli Autogrill aveva ideato una novità per quel Natale: per rallegrare gli automobilisti che, per scelta o per necessità di forza maggiore, si fossero trovati la sera della vigilia in autostrada, aveva fatto allestire nei più importanti autogrill delle cerimonie natalizie. C’erano le commesse travestite da aiutanti di Babbo Natale, con tanto di cappello e di minigonna rossa (ovviamente solo quelle che se lo potevano permettere) per la gioia dei papà; i baristi incappucciati con i berrettoni rossi, che sudavano e sacramentavano a bassa voce a fianco delle macchine del caffè; i pupazzi meccanici che ballonzolavano davanti agli ingressi invitando i bambini a comprare. Era previsto anche uno spettacolino di mezzanotte a cura della compagnia “Artigiana Fuoco e Affini”, una compagnia di specialisti di fuochi di artificio, provenienti dalla Romagna che, all’occorrenza, si riciclavano come attori di secondo

Racconto di Vincenzo Montuori dormiveglia a vedere quella fantasmagoria di luci e di colori che affiorava dalla nebbia incipiente come un castello fatato dall’ovatta del buio. All’interno, si stava snodando, tra lo sguardo divertito dei pochi clienti e quello annoiato dei baristi di turno, una processione di attori travestiti da Babbo Natale, guidata da un tipo corpulento con indosso una giubba rossa troppo stretta per la sua stazza e gonfia all’altezza della vita; insomma un tipo più largo che lungo, che metteva buonumore solo a guardarlo con quei suoi baffoni bianchi, il faccione acceso come di chi avesse già trincato abbondantemente a Sangiovese e gli occhietti nerissimi e fissi sotto le sopracciglia finte. Alcune commesse seguivano il picco-

rango e mimi. Area di servizio Santerno, vicino Imola, ore 23 e 45 del 24 dicembre: un venticello assassino e umido, non molto freddo ma abbastanza fastidioso, saliva dal mare e soffiava sul piazzale, tanto che la poca gente in giro si affrettava ad entrare. Qualche bambino insonnolito, trascinato per mano dal papà, evidentemente uno dei ritardatari che non erano ancora arrivati a destinazione, si riscuoteva dal

In vista di un mesto 2009: Auguri (e incrociamo le dita) Il Circolo culturale “Arcangelo Ghisleri”, preso atto di ciò che attende il nostro paese in questa difficile fase morale ed economica, per le imminenti festività intende dedicare ai lettori de “Il Piccolo” la poesia “Autunno” del grande poeta Vincenzo Cardarelli. In questi versi Egli racconta l’arrivo dell’autunno, della stagione dei raccolti, dei forti colori, della maturità. Al tempo stesso però, il poeta, oltre a trasmetterci il senso dello scorrere del tempo, ci ricorda che l’autunno è la stagione anticipatrice del triste inverno, la stagione che porta con sé il lento e prolungato presagio della imminenza della fine della vita.

Autunno

di Vincenzo Cardarelli

Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto, nelle pioggie di settembre torrenziali e piangenti e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest'autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio.

DON PRIMO MAZZOLARI PARROCO DI FRONTIERA «il PICCOLO zibaldone» con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Don Primo Mazzolari è nato al Boschetto, frazione di Cremona, il 13 gennaio 1890 da genitori legati alla terra da motivi di lavoro e di atavico attaccamento. Ben presto, nel 1899, la famiglia, che si componeva di due figli, Primo e Peppino, e di tre figlie, Colombina, Pierina e Giuseppina, si trasferì a Verolanuova. Qui Primo Mazzolari rimase ben po-

co: a dieci anni, seguendo la vocazione sacerdotale, entrò nel seminario di Cremona dove proseguì gli studi fino all’ordinazione che gli venne data da monsignor Giacinto Gaggia il 24 agosto 1912. Dopo pochi mesi fu inviato come vicario a Spinadesco, e subito dopo, richiamato in seminario a Cremona come insegnante di Lettere. Scoppiata la Prima guerra mondiale, vi partecipa con il fervore dei giovani in quel momento. Congedato nel 1920 andò parroco a Bozzolo, provincia di Mantova, ma diocesi di Cremona, dove cominciò ad assumere posizioni di difesa dei diritti dei poveri. Nel 1922 venne nominato parroco di Cicognara, «il paese delle scope». Qui iniziò la sua opposizione al fascismo. Nel 1932 fu inviato nuovamente a Bozzolo

lo corteo ancheggiando per attirare lo sguardo degli adulti, altre si dondolavano dietro il bancone del bar, immaginando forse di essere in discoteca, altre rimanevano dietro la cassa con l’eterno sorriso stampato sulla bocca, quel sorriso che le cassiere indossano al mattino e smettono alla sera, come se fosse un vestito. “Papà, papà - fece un morettino vivace – quello che guida il corteo somiglia al nonno Aristide”, riferendosi al nonno che era un consumatore indefesso di scodelle di vino alle feste dell’Unità. “Sì, sì -rispose il padre- ma adesso usciamo che si riprende il viaggio- e precedette il corteo, fissando con insistenza la commessa alla cassa che si pavoneggiava nella sua giubba stretta, sotto cui portava una camicetta bianca generosamente scollata. Passato quel papà con il bambino, la commessa si trovò di fronte il capo corteo, il tizio corpulento: “Bella signorina, pago tutta questa roba” fece quello con una voce bassa, vagamente minacciosa, allungando alla cassa varie cose. La cassiera continuava a sorridere mentre batteva i prezzi con gli occhi abbassati sul lettore di cassa e non si accorse che quello sfilava da sotto la giubba un mitra a canne mozze. Sollevare lo sguardo e gelarsi il sorriso sulle labbra alla ragazza fu un attimo. Quello gridò:”Questa è una rapina!” e le sparò al petto: un fiore rosso le sbocciò sulla camicetta mentre gli altri Babbi Natale finti cominciarono a sparare all’impazzata, lanciando granate verso il bancone, verso i clienti che fuggivano da tutte le parti e verso i bambini che urlavano. Il ragazzo dei toast, buttato in terra dietro il bancone, riuscì a chiamare la polizia che giunse dieci minuti dopo: i banditi scappati con l’incasso, sangue in terra, lamenti e pianti. All’ingresso, il Babbo Natale meccanico ciondolava tutto sforacchiato, facendo movimenti disarticolati e augurando con un tono da cornacchia stonata: “Buon Natale a tutti, buon Natale!”.

Orgoglio delle radici

e nel 1949 fondò e diresse il periodico «Adesso» la cui pubblicazione fu sospesa nel 1951. Nel 1957 predicò la Missione a Milano, chiamato dal cardinal Montini. Con l’elezione di Giovanni XXIII entrò nella chiesa una ventata nuova e le idee di don Primo ebbero piena cittadinanza. Il 5 febbraio 1959 venne ricevuto in udienza privata da papa Roncalli: l’accoglienza che egli ebbe dal Pontefice, come disse al ritorno a Bozzolo ad amici e parenti, lo ripagava di ogni amarezza sofferta. Morì il 12 aprile 1959 nella casa di cura San Camillo di Cremona. Ma le sue idee camminano ancora. Questa una sua famosa frase: «…. cattolico non vuol dire che uno rinunci a pensare con la propria testa là dove l’uso della testa è un dovere

Venerdì 19 Dicembre 2008

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Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori

ALDO PALAZZESCHI Tra i poeti del Novecento italiano che hanno attraversato il secolo con piglio deciso e, a volte, irriverente, riuscendo a riproporsi al pubblico nell’arco di più di mezzo secolo, fagocitando e personalizzando ogni corrente letteraria, c’è sicuramente ALDO PALAZZESCHI. Nella sua lunghissima vita (nato a Firenze nel 1885, morirà a Roma nel 1974), Palazzeschi prenderà parte alle varie esperienze letterarie del secolo, con una ironia e un gusto del paradossale (si ricordi il testo Lasciatemi divertire) che sono suoi peculiari. P., il cui vero cognome era Giurlani, aveva aderito al Futurismo ma se ne era distaccato per la adesione di quest’ultimo al fronte dell’interventismo nel 1914; egli aveva esordito nel 1905 con I cavalli bianchi cui seguono Lanterna del 1907 e i Poemi del 1909. Ma è con L’incendario del 1910, raccolta di liriche dedicata al corifeo del Futurismo, F.T. Marinetti, che Palazzeschi acquista notorietà, costruendo la figura del poeta come clown (si veda la poesia Chi sono?). Da quel momento in poi, lo scrittore alterna le successive edizioni ampliate delle sue Poesie fino a quella del 1958 a raccolte più brevi come le ultime degli anni Sessanta (Cuor mio del 1968) e Settanta (Via delle cento stelle del 1972). L’edizione completa della sua opera poetica (Tutte le poesie) è uscita da Mondadori nel 2002 ma Palazzeschi è stato anche un prolifico novelliere e un narratore di razza: si ricordino, oltre al romanzo futurista, Il codice di Perelà del 1911, rièdito nel 1954 con il titolo Perelà uomo di fumo, la straordinaria prova delle Sorelle Materassi del 1934. P. si interroga spesso sulla propria attività e lo fa in modo anticonvenzionale smontando tenacemente tutti i discorsi impegnati sulla poesia per affermare la gratuità del gioco poetico, cui pure non sono estranee note di malinconia. Si legga Chi sono?: Son forse un poeta? No, certo. Non scrive che una parola ben strana, la penna dell’anima mia: “follìa”. Son dunque un pittore? Neanche. Non ha che un colore la tavolozza dell’anima mia: “malinconìa”. Un musico, allora? Nemmeno. Non c’è che una nota nella tastiera dell’anima mia: “nostalgìa”. Son dunque…che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. Chi sono? Il saltimbanco dell’anima mia. In questa tonalità canzonettistica, segnalata dalle ripetizioni che punteggiano il testo e dal richiamo delle rime a distanza (mia – follìa – malinconìa – nostalgia), Palazzeschi si mette a nudo (“Io metto una lente…”) e denuncia, in toni apparentemente lievi, l’intrinseca drammaticità del mestiere di poeta.

È stato detto... (Aforismi di Ennio Flaiano)

dell’uomo, rispettato e consigliato dalla religione […]. Chi ha paura che la religione possa essere minacciata dal disaccordo dei credenti negli affari temporali, deve avere della Fede e della Chiesa un’idea ben meschina".» Di lui papa Paolo VI nel 1970 disse: «Non era sempre possibile condividere le sue posizioni: don Primo camminava avanti con un passo troppo lungo e, spesso, non gli si poteva tener dietro; e così ha sofferto lui e abbiamo sofferto anche noi. È il destino dei profeti.»

• Amore? Mah.. forse col tempo, conoscendoci peggio… • Oggi anche il cretino è specializzato. • Nelle mie storie d'amore una volta il rimorso mi seguiva, ora mi precede. • Il traffico ha reso impossibile l'adulterio nelle ore di punta • Coraggio, il meglio e' passato. • Mia moglie fa una terapia contro le vene vanitose. • Se lei si spiega con un esempio, io non ci capisco più niente. • Come tutte le mattine si alzò, si guardò allo specchio e si vide bruttissima: ci mise un'ora a farsi brutta. • La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia. • Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati… • Io non compro quadri astratti, me li faccio da me. • Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno. • Uccide la suocera scambiandola per la moglie. • Cosa fareste se scopriste che l'amante di vostra moglie la tradisce con un'altra? • Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori. • Ci sono molti modi di arrivare, il migliore è di non partire.


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Caffè Platina

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Programmi televisivi da Sabato 20 a Venerdì 26 Dicembre

I

l tentativo è quello di scardinare un principio sacro della televisione, secondo il quale le donne tendono a confidarsi di più con le donne. Questa volta vogliamo vedere se una donna ha voglia di confidarsi con un uomo». Così Enrico Ruggeri inquadra la trasmissione “Quello che le donne non dicono”, ovvero otto incontri ravvicinati tra il cantante e altrettanti personaggi al femminile. «Le ospiti che abbiamo invitato - ha aggiunto Ruggeri sono donne complesse, un po’ controverse, che possono prestarsi a più chiavi di lettura, sulle quali non si è detto ancora tutto e che non hanno ancora svelato tutto di sé». Come avranno potuto con-

Le donne ai raggi X con Enrico Ruggeri

statare nelle puntate fino ad ora andate in onda, le ospiti appaiono a loro agio in una struttura non comune (un cubo trasparente, collocato nel centro di Milano). Ospite della prima puntata è stata una scoppiettante Loredana Bertè, anima ribelle della musica italiana, che per la prima volta in tv, ha raccontato con grande sincerità del rapporto burrascoso con il padre,

tv

raiuno

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la 7

sabato 20

Alla conquista della domenica sera

Una scena del film con Aldo, Giovanni e Giacono

Appuntamento con le confessioni al cospetto del cantante milanese Ruggeri e la Bertè durante la prima puntata. A lato Federica Pellegrini

ALDO, GIOVANNI E GIACOMO

del suo matrimonio con il tennista Bjorn Borg e di tanti aneddoti sulla sua vita. L’elenco delle ospiti è completato

domenica 21 Lunedi’ 22

da Patty Pravo, Federica Pellegrini, Alessandra Mussolini e Rita Rusic. Italia 1, mercoledì ore 23.35

Martedi’ 23

Domenica sera all’insegna della comicità con la pellicola “Chiedimi se sono felice”. Protagonisti del film del 2000, oltre ai mattatori Aldo, Giovanni e Giacomo, anche Marina Massironi e Paola Cortellesi. LA TRAMA I tre protagonisti sono aspiranti attori che vorrebbero interpretare un’edizione rivista del Cyrano de Bergerac. Ma per vivere, Aldo fa la comparsa al teatro dell’Opera, Giovanni ha il ruolo di statua vivente in un centro commerciale e Giacomo fa il doppiatore di serial e telefilm.

mercoledi’ 24

Anche la vita sentimentale non li lascia tranquilli. Aldo proclama di non avere legami, ma in realtà ne ha uno molto stretto con Silvana che lo tiene ben stretto. Giacomo fantastica di favolose storie d’amore, mentre Giovanni pensa a come cambiare la propria vita e lasciare quel lavoro insopportabile. Grazie ad un equivoco (uno scambio di portoni), Giovanni conosce un giorno una ragazza, Marina, di cui subito si innamora e la vita cambia… Canale 5, domenica ore 21.30

giovedi’ 25

venerdi’ 26

11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 17.00 17.15 17.40 17.45 20.00 20.35 21.30 23.50

occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 easy driver. Attualita' effetto sabato. Attualita' tg1 - che tempo fa a sua immagine tg1 l.i.s passaggio a nordovest Tg1 - tg1 sport affari tuoi. Quiz ornella ancora piu' di me. Musicale tg1 - gran premio internazionale di venezia

10.30 10.55 12.20 13.10 14.00 15.15 16.20 16.35 18.00 20.00 20.40 21.30 23.35 00.30

a sua immagine ss messa - angelus concerto di natale Tg1 - benjamin domenica in - l'arena domenica in... sieme tg1 - che tempo fa domenica in - 110 e lode domenica in - 7 giorni Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi. Quiz tutti pazzi per amore. Film TV - 3a puntata. tg1 - speciale tg1 oltremoda. Attualita'

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.15 23.25

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz artemisia sanchez. Tf tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz speciale superquark tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'

10.00 verdetto finale. Attualita' 11.15 che tempo fa/Tg 1 12.00 concerto di natale 13.30 Tg 1 / tg1 economia 14.10 la principessa sissi 15.55 varieta' speciale natale 2008 17.00 che tempo fa/tg 1 17.15 aaa babbo natale cercasi. Film 18.50 l'eredita'. Quiz 20.00 Tg1 20.30 affari tuoi. Quiz 21.10 cars. Film Animazione 23.15 a sua immagine speciale

10.55 ss messa dalla basilica di s. maria in trastevere 11.50 messaggio natalizio e benezione del papa 12.30 concerto da assisi 13.30 Tg 1 / tg1 economia 14.10 sissi giovane imperatrice 15.55 varieta' natale 2008 17.00 che tempo fa/tg 1 17.15 quando gli angeli scendono in citta' 18.50 l'eredita'. Quiz 20.00 Tg1 affari tuoi. Quiz 21.10 pierini e il lupo 22.05 alla ricerca di nemo

23.15 porta a porta. Attualita' 00.55 tg2 notte - le idee 11.00 occhio alla spesa 11.25 che tempo fa/Tg 1 12.00 la prova del cuoco 13.30 Tg 1 / tg1 economia 14.10 sissi il destino di un'imperatrice. Film 15.55 varieta' natale 2008 17.00 che tempo fa/tg 1 17.15 un nonno per natale 18.50 l'eredita'. Quiz 20.00 Tg1 - affari tuoi. Quiz 21.10 pretty princess. Film 22.55 tg1

10.35 13.00 13.25 14.00 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.00 20.25 20.35 21.05 22.40

sci: coppa del mondo discesa libera femm. & m. Tg 2 Giorno dribbling scalo 76. Musicale sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo the district. Telefilm x factor - i casting friends. Telefilm piloti. Sit-Com estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie cold case. Telefilm sabato sprint

11.30 13.00 13.25 13.35 14.30 15.30 17.10 18.05 18.10 19.00 19.25 20.30 21.05 22.45 01.00

mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg2 motori tg2 eat parade quelli che... aspettano quelli che il calcio e... stadio sprint. Sportivo tg2 notizie - dossier 90° minuto numero uno speciale motorshow 08 Tg 2 notizie N.c.i.s. Telefilm la domenica sportiva tg2 notte

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tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica scalo 76 cargo italia allo specchio ricomincio da qui julia. Soap opera tg 2 Sport - Tg2 - meteo x factor - i casting squadra speciale cobra 11. Telefilm Tg 2 notizie harry potter e il prigioniero di azkaban tg2 notte il giardino segreto

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Venerdì 19 Dicembre 2008

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Bolt • Come Dio Comanda • Come Un Uragano • Il Cosmo Sul Comò • Madagascar • Natale A Rio • Ultimatum Alla Terra Tognazzi (0372 458892) • Madagascar 2 • Natale A Rio

Filo (0372 411252) • L'Ospite Inatteso Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Madagascar 2 • Il Cosmo Sul Comò • Natale A Rio • Come Un Uragano • Bolt • Come Dio Comanda • Ultimatum Alla Terra

ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Il Cosmo Sul Comò

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Madagascar 2 • Natale A Rio • Il Cosmo Sul Comò • Come Dio Comanda • Ultimatum Alla Terra Tutte le rassegne sono sospese durante le festività

casalmaggiore Zenith (0375 40544) • Natale A Rio

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Baby Love • Come Un Uragano • Madagascar 2 • Ember - Il Mistero Della Città Di Luce • Il Cosmo Sul Comò • Il Bambino Con Il Pigiama A Righe • Natale A Rio

spino d’adda Vittoria (0373 980106) • Madagascar 2

MADAGASCAR 2

Di Eric Darnell e Tom McGrath

A Natale ritroviamo il film di animazione con Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l’ippopotamo e Melman la giraffa alla deriva nelle remote spiagge del Madagascar, pronti ad imbarcarsi sull’aereo riparato dalla squadra di terribili pinguini per tornare a Central Park. Un atterraggio di fortuna, però, ben prima di arrivare nei cieli americani, li catapulta nel bel mezzo di una pianura africana, ai piedi del Kilimangiaro. Tutto appare come la realizzazione di un sogno: Alex ritrova la famiglia, Marty il branco che ha sempre desiderato, Gloria le attenzioni del prestante Moto Moto e Melman l’opportunità di mostrare un po’ di eroismo. L’Africa è dunque meglio di New York City? Di certo non è meno avventurosa.

CINEMA – La pellicola di Neri parenti sfida il film di Massimo Boldi

“Natale a Rio” per Christian De Sica

Torna puntuale come ogni anno il “film-panettone” di Christian De Sica. Stavolta la meta è il Brasile per “Natale a Rio”, risposta di De Sica all’ex amico Massimo Boldi, uscito al cinema con “La fidanzata di papà”. LA TRAMA Fabio è da sempre innamorato della sua collega Linda, ma senza il coraggio di rivelarsi. A causa di uno scambio di indirizzi elettronici, Fabio pensa che Linda lo abbia notato e addirittura invitato a passare con lei le vacanze di Natale in Brasile. Ma quando si presenta in aeroporto, si accorge

dell’equivoco: Linda sta partendo con il suo fidanzato segreto Gianni e per di più il motivo del viaggio è presentarlo al padre che vive in Brasile da molti anni. Non potendo più tirarsi indietro, Fabio è costretto a partire come terzo incomodo. Una volta arrivati a destinazione, Gianni cade in tentazione e si lancia in un avventura amorosa con una bella brasiliana. Scoperto da Linda, viene immediatamente lasciato. La ragazza non vuole tuttavia rivelare al padre di essere stata nuovamente presa in giro da un uomo e chiede a Fabio di fingere di essere il suo futuro marito. Mai proposta poteva essere più allettante per Fabio, che mette in atto ogni trucco e stratagemma per prolungare il periodo della finzione. Ma il ritorno di Gianni pentito rischia di far fallire il suo sogno d’amore… Insomma, i soliti equivoci impreziositi dell’intramontabile verve di De Sica.

sabato 20

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

Genere: Commedia

di Neri Parenti

Cast: : Christian De Sica, Fabio De Luigi, Michelle Hunziker, Massimo Ghini, Paolo Conticini, Ludovico Fremont, Emanuele Propizio. Durata: 89 minuti Produzione: Filmauro, Italia 2008.

Due scene del film: sopra De Sica e Ghini, a lato De Luigi e la Hunziker

domenica 21 Lunedi’ 22

31

Martedi’ 23

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. •Calendario Ecomuseo della Provincia di Cremona; • Cremona: Scuola protesta: Torchio: "lo Stanga per noi resta com'è"; • Cremona: Il Tar rallenta l'Acciaieria Arvedi; • Presidente Unione Province Lombarde: Abolizione delle Province; • Cremona: Il ritorno di Mondonico "La mia non è una rivincia Con la Cremo ho un legame forte"; • Cremona: Viabilità- Rivolta contro la ZTL di Natale. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

mercoledi’ 24 giovedi’ 25

venerdi’ 26

10.00 10.30 13.00 13.45 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 00.50

finalmente soli cocoon - l'energia dell'universo. Film tg5 - meteo 5 il supermercato. Sit-com AMICI. Reality verissimo. attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA zelig svisti e mai visti speciale 8° filmfestival della commedia nonsolomoda: globish news. attualita'

08.00 08.50 09.40 09.45 13.00 13.35 14.35 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.45 01.40

tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' tgcom verissimo . attualita' - r Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm AMICI. Reality questa domenica. Varieta' supershow. Varieta' Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint chiedimi se sono felice ravanello pallido. Film tg5 notte/meteo5

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un cane per natale forum - il meglio. att. Tg5 - meteo beautiful. soap un bianco natale a beverly hills il mammo. Telefilm tg5 minuti the christmas card chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia the family man. Film matrix. Attualita' tg5 notte - meteo 5

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finalmente soli. Tf cuccioli natalizi. Film forum - il meglio . att. Tg5 - meteo beautiful. soap ricomincio da natale il mammo. Telefilm tg5 minuti un angelo in famiglia chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia il capo dei capi. Film tv natale in affitto. Film tg5 notte - meteo 5

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willy wonka e la fabbrica di cioccolato forum - il meglio. att. Tg5 - meteo beautiful. soap le vere luci del natale il mammo. Telefilm tg5 minuti mi sposo a natale. Film chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia finalmente natale. Film moose un alce in famiglia. Film

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finalmente soli. Tf forum - il meglio. Att. Tg5 - meteo il mio amico babbo natale. Film la famiglia bradford tg5 minuti - meteo babbo natale cerca moglie. Film chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia shrekkati per le feste fuga dal natale. Film ballet shoes. Film

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finalmente soli. Tf prancer - una renna per amico. Film forum - il meglio. Att. Tg5 - meteo il mio amico babbo natale 2. Film la famiglia bradford tg5 minuti - meteo mi presenti babbo natale chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia il dottor clown. Film TV amori e incantesimi

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cartoni animati una pupa in libreria v.i.p. Telefilm studio aperto - meteo studio sport - tg.com la vita secondo jim dungeons & dragons tarzan e il mistero della citta' perduta. la tata. Telefilm studio aperto - meteo randall' un'oca sotto l'albero. Film che fine ha fatto santa clause? Film

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cartoni animati raven. Telefilm willy principe di bel air grand prix studio aperto - meteo guida al campionato il viaggio dell'unicorno fievel conquista il west la tata. Telefilm studio aperto - meteo the mask: da zero a mito. Film merlin. Film taken. Telefilm studio sport

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bibi piccola strega studio aperto - meteo studio sport cartoni animati paso adelante. Tf zack & cody. Tf cartoni animati Studio Aperto - meteo don luca c'e'. Tf medici miei. Sit-Com camera cafe'. Sit-Com ruota della fortuna vip xxx. Film babbo bastardo. Film TALENT1 PLAYER. Reality

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beetlejuice - spiritello porcello. Film studio aperto - meteo studio sport mr. bean. Telefilm blizzard - la renna di babbo natale. Film missione natale: un papero da salvare Studio Aperto - meteo scuola di polizia 4: cittadini in... guardia una poltrona per due quello che le donne non dicono. Varieta'

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Coffee Break

Venerdì 19 Dicembre 2008

LA STORIA - L’attrice confessa l’abbellimento delle sue foto

U

n calcio alla perfezione fisica e forse un sollievo per tutte le donne “normali” (non appartenenti al mondo dello spettacolo, ndr): le vamp dei calendari sono rese perfette dal computer. Il sospetto esisteva da tempo, ma l’ammissione di colpa (si fa per dire...) delle star delle foto osé conferma che l’imperfezione fisica fa parte della natura umana. La prima ad ammettere il fotoritocco fu Alessia Marcuzzi. Durante una puntata delle “Iene” di molti anni fa, ammise candidamente che il seno immortala-

Calendari ritoccati Jessica Alba fa la spia

La Sharapova s’impone in copertina

mortalate sui calendari hanno taciuto sul “taroccamento delle foto”. Ora vince la sincerità, ma sarà veramente spontanea? E’ probabile che la paura di essere sconfessate dai paparazzi, abbia convinto le ragazze copertina ha con-

Un bel primo piano di Maria Sharapova

Non è più la zarina del tennis mondiale, ma si consola con le copertine dei settimanali che la ritraggono in tutta la sua femminilità. Maria Sharapova, a lungo numero uno nella classifica Atp e ora scivolata al nono posto, è la protagonista del prossimo numero dell’edizione spagnola di GQ. La rivista svelerà le passioni e i segreti della tennista siberiana. Come dire, non si vive di solo sport…

Sopra Jessica Alba prima e dopo il "ritocco" e a lato Monica Bellucci

to nel calendario di Panorama del 2000, in realtà non era così bello e perfetto. Fu un caso isolato, però, visto che le sue numerose colleghe im-

fessarsi per conquistare le simpatie del pubblico. Come dire, se circolano in rete foto non ritoccate, io ve lo avevo detto.

CONFESSIONI Monica Bellucci ha rivelato in un’intervista: «Non sono come mi vedete: quella sexy delle foto è tutta ritoccata con Photoshop». L’ultima ad uscire allo scoperto, tramite l’ufficio stampa, è stata Jessica Alba. L’attrice ha posato per il calendario della Campari, mostrandosi quanto mai tonica dopo la maternità. Ma, a pochi

giorni dall’uscita del calendario, ecco comparire in internet due foto prime e dopo “la cura”: snelliti i fianchi, rassodati i seni, illuminata la pelle e sottolineate le forme giuste. Niente di clamoroso, ma un significativo intervento per rendere ancor più bella l’attrice. Ora che tutti sanno del ritocco, non sarebbe meglio pubblicare le foto al naturale?

Lino Banfi si laurea a Malta

LA CURIOSITÀ - Alcuni sono spiritosi e autoironici, altri banali

Epitaffi dei vip raccolti in un libro

Sopra Alain Elkann e a lato Franco Califano

Il mondo dello spettacolo ama comparire, indipendentemente dal palcoscenico. Non fa eccezione il libro “Le ultime parole famose”, a cura della giornalista di Raitrè Elsa Di Gati, che ha raccolto gli epitaffi autodettati da 47 noti personaggi italiani. Ecco alcuni esempi. Franco Califano: «Faccio un salto dall’altra parte per accertarmi dell’esistenza di Dio, se è tutto vero mi rifarò ‘vivo’». Paolo Villaggio è autoironico: «Finalmente! Non ne potevo più. Non sono mai stato un

depresso, ma la colpa è solo vostra». Massimo Dapporto non abbandona mai il mestiere d’attore e scrive: «Ultima replica». Stessa cosa per l’attrice e doppiatrice Marina Tagliaferri: «La prossima volta voglio leggere il copione prima... ». Poca fantasia e scarso senso dello humor per Alain Elkann, genero di Gianni Agnelli: «Ho amato la mia famiglia». Infine, il discografico e produttore Teddy Reno (marito della Pavone) pensa sempre alla moglie anche per l’epitaf-

fio: «Ma Rita dov’è?». Siamo sicuri che chi non è presente nel libro, ci sarà rimasto male.

Laurearsi dopo i settant’anni. Una bella soddisfazione per Lino Banfi (nella foto), il popolare comico pugliese che lo scorso 5 dicembre ha ricevuto a Malta la laurea ad honorem in Scienze della comunicazione dall’Università “Sancti Cyrilli”. «Mi ha commosso il rettore – ha rivelato Banfi – che mi ha confessato di aver imparato a fare il nonno seguendo le puntate di nonno Libero». A tal proposito, Banfi è tornato sul set per registrare le nuova serie di “Un medico in famiglia”.


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Caffè Papillon

via XX Settembre

Sport&Sport

Di palo in frasca con qualche volo sull'albero degli auguri

S

erie A. La marcia per lo scudettino tricolore pare ridursi a due o tre concorrenti. Sono lì in cima alla classifica e sembrano intenzionati a restarci. Il portoghese è pieno di sé come una bottiglia di spumante tenuta al caldo, ma non sbaglia un colpo, e non lo sbagliano i suoi giocatori, contano i fatti. Ranieri nessuno si sogni più di criticarlo, è l’unico che insegue anche se a debita distanza. La vittoria del Napoli ha fatto perdere il sussiego a De Laurentis che comincia a sbracare di scudetto, perché ha raggiunto il Milan di Ancelotti che fa quel che può quando gli incisivi più in

Daniele T. non si inorgoglisce, lui ama il nuoto per via dei suoi figli, sperando nel modello Filippo Magnini e della Pellegrini che continua a sfornare record, a raccogliere medaglie e ad incassare giusti premi. Ancora Daniele, che ha lavorato a lungo per il Gruppo guidato da Carlo Caracciolo, - un mucchio di giornali compresi quelli di Piacenza e Mantova - ci fa sapere: «Quando nacque Repubblica ricevevo ogni giorno 300 copie omaggio da distribuire a mia discrezione. Poi ho avuto il piacere di incontrarlo diverse volte. Lo chiamavamo il Principe, e lo era davvero». Lo ricordo con affetto insieme a Lio Rubini. Se lo dice lui che adesso

Emiliano Mondonico

Giovanni Arvedi

vista del campionato devono far visita al dentista. Al presidente cinematografaro quel che succede fuori dal San Paolo non interessa: sono bazzecole, quisquiglie, pinzillacchere e… manette, sciuè sciuè. Non andiamo al fondo classifica perché non fa fino. In serie B Sassuolo, Parma, Grosseto, Brescia si sono fatti scavalcare da Empoli e Livorno

è al timone del Piccolo dobbiamo credergli e augurare che lo imiti. A Cremona, è notte fonda su quasi tutto il parco dello sport, (ma non solo). Alla Cremo si aggiunge il Pergo, che è nella stessa nostra divisione, ma quattro tacche sotto, per far rabbia ai due presidenti (uno d’onore) al rag. Macalli, eminenza grigia del PergoCrema e della Divi-

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Forneria Pan&più

via XX Settembre 22/a

il calcio

Eugenio Grignani

Consummatum est… … brutti bugiardi

INTERMEZZO

Nel 1902 nasce la Società del Litro, scopi nel titolo, più balli e gite in velocipede chi ce l’ha.1903, si cambia sull’esempio di altre città. La nuova società si chiama Unione Sportiva Cremonese, la quota d’iscrizione passa da 50 centesimi di lira una tantum, poi ognuno paga il suo, a Lire Una al mese. Non scherziamo, per quell’epoca sono soldi: scopi della US Cremonese due o tre sport, principalmente ciclismo e atletica. I soci passano dal litro al bicchiere di cristallo per bere solo ogni tanto vini di gran marca e qualche vermut. Ci si avvicina allo sport nascente, il calcio. Solo dieci anni dopo la Cremonese incontra per il passaggio alla categoria superiore la milanese Ausonia, e la batte 6 a 0 . Ma la partita viene annullata, il risultato cancellato, per “ campo non regolamentare “. Sulla terra battuta qualcuno ha sparso qualche badilata di pirite, non si sa il perché. L’anno dopo si ripete la partita, ma a Milano. La Cremo vince 1 a 0. L’eroe è Zini portato in trionfo per le straordinarie parate. Giovanni morirà nell’agosto del 1915 in Friuli. E’ sepolto vicino a Trieste, insieme a tanti altri ragazzi del ’99, morti appunto per conquistare all’Italia Trento e Trieste. In famiglia niente soldi, per portarlo a Cremona. Qualcuno ha scritto che gli eroi vengono rapiti in cielo nel pieno della loro giovinezza. Aveva ragione.

sione Prof. (C1), a Piantoni allenatore che ci ricorda sempre un colonnello dei marines in missione. Però viviamo un sacco di feste e premiazioni per i risultati raggiunti in passato, sperando nelle riprese primaverili. Applausi a quella del Settore giovanile della Cremonese, affidato a Finardi e ai suoi collaboratori. E’ uscita in pubblico finalmente M. Cristina Coppola, AS (addetto stampa) di Via Persico, brava e per niente emozionata, a presentare “ a braccio “ (si dice quando uno non legge, N.d.R.). Quello è il futuro di tutti gli sport. Dopo le Frecce dell’Aviazione Militare, presenti in ogni manifestazione del settore ma esclusi da ogni competizione per “Ma-

nifesta Superiorità”, forse riprenderà a volare anche l’Alitalia. Trenitalia cerca il primato della velocità: MI–BO un’ora e un minuto. L’altro primato, MilanoSoresina due ore e mezza. Un gran bel colpo. Finalini natalizi: Marco Cisani (non compare sull’elenco telefonico di Cremona) non vuole Mondonico allenatore. Chi vuole partecipare alle prossime scelte può farlo iscrivendosi al CSAN, Comitato Scelta Allenatore Nuovo: quota iscrizione 10.000 euro, scrivere in redazione. Rosanna e Nello (Tre Gradini di Via Grado) alle ore 18 del 13 dicembre, ospitano gli amici per un Piccolo drink. Sconsigliati gli arrivi in pulmann.

M

Iaconi nella sua ultima gara da allenatore grigiorosso

i hanno insegnato a scrivere quello che penso. Il mio primo maestro è stato il dr. Mario Grignani veterinario e benefattore non giornalista. Poi ne son seguiti pochi, qui ricordati qualche settimana fa. Essere cronisti non significa raccontare verità spiacevoli che riguardano altri, come dire per esempio, che la moglie di uno ha scelto il miglior amico del marito per emigrare verso una nuova felicità. O che quel lèe ha un’unghia incarnata, o si è fatto operare alla prostata per via di un quasi cancherino.Il rispetto dell’informazione non significa scrivere “sulle” disgrazie altrui e neanche accennarle. Se chi scrive vuol proprio parlare di qualche malanno, scriva dei propri ma non se ne vanti, possono interessare solo le beghine. Chi ha descritto l’ultima partita dell’anno allo Zini non deve raccontare di aver cucinato quell’imbroglio. Non ne parlerò più, ma per me sarà dura dimenticare. Questo lo devo scrivere.

Auguriamoci «un'altra» Vanoli di Giovanni Zagni

Stop per la Vanoli in quel di Pavia. Stop pesante (93-81) soprattutto per il passivo subito, al cospetto di una squadra motivatissima qual'è in questo momento l'Edimes Pavia, ma dal non eccelso tasso tecnico. Maggior "fame" dei pavesi e scarsa reazione emotiva degli uomini di Cioppi. Se è vero che in attacco qualche uomo importante (Calabria e Gigena) avevano polveri bagnate, è altrettanto vero che se prendi 93 punti in trasferta è quanto meno utopistico sperare di vincere.

Bell della Vanoli in schiacciata

Calo di tensione generale? Mancanza di uniltà? Scarsa attitudine a battagliare più che pungere di fioretto? Non sappiamo dire. Sarà coach Cioppi a capirlo, speriamo, ed a porvi rimedio. Certo che la delusione è palpabile nel nostrano "circolo del basket". Si vuol vivere da protagonisti, ed allora beccarne 93 in riva al Ticino, deve essere oggetto di molte riflessioni ! Tiriamo avanti per non roderci il fegato e pensiamo che domenica alle 18,15 arriva al Palasomenzi quell'Aget Imola che sudando, sgomitando e con il giusto “olio di gomito” ha bat-

Se Atene (Vanoli) piange, Sparta (JuVi), non ride!

Domenica infatti il quintetto caro a Matteo Bonetti le ha "prese" al Palasomenzi da quelli di Vigevano. Una brutta partita, mal gestita in campo e chiusa in malo modo anche perchè gli uomini di Adami son parsi in debito di ossigeno nei secondi 20 minuti. Era già successo una settimana prima

con Casalpusterlengo ed allora si pensava a complicanze psicologiche, ma ora viene il dubbio che la forma fisica sia insufficiente. Non crediamo che "l'effetto Bucci" sia in scadenza ,perchè anche se le marcature sono su di lui sono ,ovviamente, asfissianti, il fatto dovrebbe creare ai compa-

gni ampi spazi per affondare i colpi. Ma il prossimo turno vuole che la Witor's vada "sul morbido" perchè l'avversario di Vado Ligure è penultimo in classifica con soli 4 successi all'attivo ed è reduce da una batosta epocale (-18 a Lumezzane). Così si auspica una pronta ripresa della marcia inter-

rottasi quindici giorni addietro e la conquista di due punti fondamentali in chiave play-off. La JuVi ha, a nostro parere, tutte le carte in regola per far bene, vincere e provare a passare un Natale sereno, in attesa di conquistare quelle posizioni cui giustamente ambisce. G.Z.

Paolo Conti della JuVi

tuto domenica scorsa Casale Monferrato, dopo i supplementari (7978). Pregasi leggere bene il punteggio per trarne i dovuti insegnamenti. Perchè tenere Casale Monferrato con il potenziale offensivo che si ritrova a quota 78 dopo 45 minuti, non è impresa da poco. Il che di solito riesce a chi ha mentalità, convinzione ed... attributi. Per vincere i campionati, a volte non serve essere, in teoria strettamente tecnica, i più dotati, ma occorre qualcos'altro che speriamo di vedere presto messo in campo dalle truppe di coach Cioppi. Auguri!


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Sport

Venerdì 19 Dicembre 2008

Pallavolo: Le due squadre sono appaiate in classifica

Verso lo scontro con Volta

M

trasferta breve, ma che potrebbe spalancare interessanti orizzonti. Si va infatti a Volta Mantovana contro una squadra di forte tradizione, ma assolutamente alla portata della formazione gialloblu. Le due squadre sono appaiate in classifica a quota 15, a sette lunghezze dalla vetta e con loro troviamo

di Cesare Castellani

agic Pack alla prova del nove: dopo le due vittorie interne, che le hanno dato una più consona posizione in classifica, e soprattutto la piena consapevolezza di poter dire la

Un bel punto di Gentili nella gara di Coppa Italia vinta 3-1 dalla Magic Pack contro Volta Mantovana

pure Urbino. Battere Volta potrebbe significare un altro bel passo avanti anche perché a quota 16 staziona

sua e di poter tranquillamente aspirare ai play off, la giovane formazione di Simoncelli si appresta ad una

Pattinaggio

Denise Bozzoni

Il 19 dicembre il Pattinaggio Primavera di San Daniele Po organizza il tradizionale Saggio di Natale, giunto quest'anno alla sua quarta edizione. E' uno spettacolo unico nel suo genere in tutta la provincia di Cremo-

Aprilia che sicuramente non avrà vita facile nella trasferta di Parma, mentre invece potrebbe fare punti Urbino a sua volta impegnato a Piombino contro il non difficile Donoratico. Pensare di battere la squadra mantovana non è utopia visto che l’Esperia quest’anno l’ha già battuta due volte (3-0 in trasferta e 3-1 in casa) estromettendola dalla Coppa Italia. E’ vero che le partite di Coppa a volte non si giocano con la stessa intensità ed impegno di quelle di campionato, ma un significato pure ce l’hanno e anche i recenti risultati indiretti darebbero ragione alla squadra cremonese che ha nettamente superato Benevento reduce da una vittoria per 3-2 conseguita sette giorni prima dalla squadra campana proprio a Volta. Magic che arriva a Volta in piena forma, dunque, sulle ali di una duplice vittoria mentre Volta, dopo una bella partenza in campionato, ha notevolmente rallentato nell’ultimo mese nel quale ha perso ben quattro punti rispetto alla Magic Pack. Bisogna però attendersi le padrone di casa ben decise a vendere cara la pelle. La cubana Zamora

Classifica Europea 92 Milano 22 Brunelli Nocera Umbra 22 Carnaghi Villa Cortese 22 Cariparma 18 Rebecchi Piacenza 18 Acqua&Sapone Aprilia 16 Magic Pack 15 Volta Mantovana 15 Sea Urbino 15 Volley S. Vito 13 MGM Roma 12 Infotel Forlì 9 Pallavolo Donoratico 7 Acc Volley Benevento 6

Angel Dario Colla alla Sei giorni di Cremona

Colla con il manager Claudio Santi e lo speaker della Sei Giorni Stefano Bertolotti a Buenos Aires

Gil e l’ultimo acquisto, la centrale lituana Svetlana Dukule, sembrano aver dato recentemente qualcosa in più ad una squadra che sta emergendo dal breve periodo di crisi e attenti pure a Texeira Fratoni che si dice ormai ambientata nella nuova squadra e che è sostenuta dall’esperienza di sei campionati già giocati in Italia. La Magic è in piena condizione atletica con una Shapova che ha incantato il pubblico contro Forlì, Dumler e Nardini in pieno recupero e le giovani in grado di dare un contributo sostanzioso. Far punti in questa trasferta è quasi d’obbligo, visti i presupposti.

Saggio a San Daniele Po

na, grazie all'elevato livello tecnico degli atleti di casa e alla partecipazione di campioni di fama internazionale. Lo spettacolo è stato reso possibile grazie al lavoro sostenuto dalle allenatrici e dirigenti Ilaria Barbieri e Manuela Tosi, e alla collaborazione con l'amministrazione comunale di San Daniele Po. Saranno presenti il sindaco Giampaolo Dusi e l'assessore Aldino Ponzoni, per premiare i campioni ospiti. Gli atleti del Primavera metteranno in scena uno spettacolo animato e divertente ispirato al musical “Mamma Mia”, un recente successo cinematografico: gruppi di principianti, pre agonisti , agonisti ed ex agonisti danzeranno sulle musiche dei più celebri successi degli ABBA, ricreando le atmosfere ironiche e colorate del film. Presenterà il suo programma di gara Denise Bozzoni, l'atleta di punta del Pattinaggio Primavera, che al suo esordio con i colori azzurri ha conquistato nell'ottobre del 2008 la medaglia d'argento in Coppa Europa, dopo una brillante prestazione ai

ciclismo

Campionati Italiani valsa la tanto attesa convocazione in Nazionale. Tra le novità due giovanissimi atleti al loro esordio come coppia artistico: Alessandro Orsi, talento di casa, e la bravissima Alessandra Avanzini della Polisportiva Il Cerchio di Soragna. Grazie alla stretta collaborazione delle due squadre questi due giovani atleti hanno potuto iniziare ad allenarsi assieme, e venerdì si esibiranno in pubblico per la prima volta. Ci saranno ospiti illustri: la coppia artistico Gaia Grandi-Giovanni Dallarda, vice campioni mondiali nel 2003, plurimedagliati in Europa, da qualche anno lontani dalle competizioni si occupano con grande successo di organizzare spettacoli itineranti in tutte le piazze d'Italia. Si esibiranno inoltre le atlete della Pol. Il Cerchio di Soragna (PR) e le atlete della Pol Castellana di Castel Goffredo (MN), presenteranno qui coreografici numeri di pattinaggio spettacolo e pattinaggio sincronizzato. L'appuntamento è per venerdì 19 dicembre, ore 21, Palazzetto Comunale di San Daniele Po.

Da Buenos Aires dove si trova attualmente, Claudio Santi, organizzatore della Sei Giorni di Cremona, dopo aver ingaggiato la scorsa settimana Sebastian Donadio, ha fissato anche il programma europeo di un altro suo protetto, Angel Dario Colla che in estate, proprio insieme a Donadio fu uno dei più acclamati alla Sei Giorni delle Rose ove entusiasmò il pubblico nelle prove del Giro lanciato vincendole praticamente tutte e stabilendo anche il record della pista di Fiorenzuola. Colla fu tra i protagonisti di quelle serate di Fiorenzuola. «Ancora oggi» spiega il talento argentino «quando penso a quelle serate mi viene la pelle d’oca. Il calore del pubblico di Fiorenzuola, il tifo, il boato non appena appariva il

manifestazione organizzata dallo staff di Fiorenzuola è già un sinonimo di garanzia. Sicuramente lo spettacolo sarà garantito, da parte mia mi presenterò all’appuntamento al massimo della condizione per riprovare le stesse emozioni della scorsa estate». La determinazione è uno dei punti di forza del forte velocista che domina gli sprint affollati delle gare che si corrono nella propria nazione. «Arriverò a Cremona dopo aver partecipato alla prova di Coppa del Mondo di Pechino, ad una serie di gare su strada in Argentina con la mia squadra (la Chivilcoy diretta da Roberto Braguette, n.d.r.) e alla Sei giorni di Copenaghen concordata con Claudio Santi. Ho la possibilità di sfruttare al meglio le condizioni clima-

Colla e Donadio, vincitori di tappa alla Sei Giorni delle Rose 2008

tempo sul tabellone elettronico sono tra i ricordi più piacevoli dell’esperienza italiana». Vice campione del mondo nel 2006 nello scratch, specialità nella quale ha anche conquistato 3 titoli di campione continentale, Colla, nella serata di martedì, ha stretto l’accordo con il suo manager Claudio Santi (che di diversi eventi è anche l’organizzatore, n.d.r.) per partecipare alle gare del suo programma Europeo del 2009, particolarmente intenso in Italia. «Sto attendendo con impazienza ed emozione la Sei Giorni di Cremona; partecipare alla prima edizione di una

tiche del mio paese per essere tra i protagonisti a Cremona. Certo, non sarà facile visto il cast dei partecipanti ma questo non è altro che uno stimolo in più». Colla discende da una famiglia di origine piacentina e torna quindi con grandissimo piacere da queste parti essendo rimasto molto legato all’italia. I suoi figli, del resto, portano un nome italiano, Valentino e Tiziano e, tra l’altro, sembra sia un ottimo chitarrista, il che potrebbe permettergli di esibrisi insieme a Donadio con il quale potrebbe far coppia anche in pista.

mente, dell’atletica di casa. Moltissimi gli altri premi e riconoscimenti consegnati nel corso della serata alla quale hanno preso parte circa 130 persone tra soci, invitati ed autorità. A Erminio Montini (ciclismo) è andata la targa intitolata alla memoria di Angelo Dondeo, ad Achille Cotrufo (calcio) quella intitolata a Giovanni Scio, ad Italo Mari (tiro a segno) quella in ricordo di Reboani.

Infine, i Premi Fair play. Il premio per il gesto di fair play 2008 è stato attribuito al calciatore del A.C. Castelverde Maurizio Ferla (juniores 1ª Categoria), quello per la promozione, agli organizzatori del Campionato del Mondo di tennis in carrozzella svoltosi nel mese di giugno. Un premio speciale, inoltre, per Daniele Signore, medaglia d’oro alle paralimpiadi di Pechino.

Panathlon, riconoscimento agli atleti cremonesi Paolo Alquati, Maria Chiara Rizzi, Roberta Molardi e Maurizio Mondoni

Festa degli Auguri secondo tradizione al Panathlon Club di Cremona che nell’occasione ha consegnato l’annuale ricono-

scimento agli atleti cremonesi che si sono distinti maggiormente nel corso dell’annata sportiva.

L’Oscar dello sport cremonese, il Premio Panathlon che ha toccato nell'occasione la sua 51ª edizione, è toccato al canoista Franco Benedini, che già se lo era aggiudicato 10 anni fa, nel 1998. Franco Benedini, cresciuto alla Bissolati, ma attualmente tesserato per le Fiamme Gialle, ha conseguito il quarto posto alle Olimpiadi di Pechino sul K4 azzurro, ma alle spalle ha un’ormai lunghissima carriera iniziata con la nazionale juniores già ai

mondiali di Tokyo nel 1995. Vanta in carriera medaglie sia agli europei quanto ai mondiali e una lunga serie di titoli nazionali su tutte le barche e le distanze della velocità. Oltre a Benedini, sono state premiate le due atlete della Atletica Arvedi che hanno conquistato il titolo italiano cadette rispettivamente nel lancio del giavellotto e del martello, Maria Chiara Rizzi e Roberta Molardi, due grosse speranze, natural-


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Sport

Venerdì 19 Dicembre 2008

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Esulta il Casc che conquista ben due titoli provinciali

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di Massimo Malfatto

onferme, ma anche sorprese hanno caratterizzato il 2° memorial Umberto Villani, buona l’affluenza del pubblico al bocciodromo comunale, piuttosto modesto il livello del gioco. La manifestazione organizzata dal comitato FIB in collaborazione con i familiari dell’indimenticato calciatore grigiorosso degli anni ’50, era valida quale prova unica del campionato provinciale specialità coppia. Nella categoria A una vera beffa per la canottieri Flora che, con ben due formazioni in finale (su quattro!), si è vista soffiare il titolo da Vanni Bassotti e Alessandro Lodigiani. I portacolori del C.A.S.C. s’imponevano in semifinale su Zinetti-Scandelli per 1211 e, con lo stesso punteggio, avevano la meglio in finale sull’altra coppia rivierasca formata da Minoia-Caccialanza. Al quarto posto Zambelli e Trombini sconfitti in

Bassotti e Lodigiani del CASC, primi classificati della categoria A

semifinale, sempre sul filo di lana. In categoria B ancora in evidenza la bocciofila di via Postumia, società di qualità che vive sull’entusiasmo, ben guidata da Enzo Ferrari: sofferto ma meritato il successo di Luciano Superchi e Maurizio Amarossi. Dopo aver superato in semifinale Maccagnola-Pedretti (12-5), i bravi SuperchiAmarossi avevano la meglio in finale su Passeri-Delfanti con il punteggio di 12-10. Solamente al quarto posto la

coppia Astra Capelli-Salvaderi “strapazzata” in semifinale (1-12) dal tandem della canottieri Baldesio. La categoria C ha consacrato, a sorpresa, campioni provinciali i beniamini di casa Giorgio Bonali e Giovanni Bidoni. I portacolori della A.S.D. Puntoraffavolo superavano in semifinale Belli-Schiavi per 12-5 ed in finale avevano la meglio sui bissolatini Colognese-Bonali F. per 12-8. Al quarto posto i “ferrovieri” Fiorenzo Nicoli e Daniele Biazzi. Infine nella categoria D sul gradino più alto del po-

Bonali e Bidoni (PRV), campioni provinciali di categoria C

CLASSIFICA GENERALE

Memorial Umberto Villani

CATEGORIA A 1° Bassotti-Lodigiani 2° Minoia-Caccialanza 3° Zinetti-Scandelli 4° Zambelli-Trombini

(C.A.S.C.) (Can.Flora) (Can.Flora) (Can.Baldesio)

CATEGORIA B 1° Superchi-Amarossi 2° Passeri-Delfani 3° Pedretti-Maccagnola 4° Capelli-Salvaderi

(C.A.S.C.) (Can.Baldesio) (Astra) (Astra)

CATEGORIA C 1° Bonali G.-Bidoni 2° Colognese-Bonali F. 3° Belli-Schiavi 4° Nicoli-Biazzi

(Puntoraffavolo) (Can.Bissolati) (Ferroviario) (Ferroviario)

CATEGORIA D 1° Manfredi-Bonvicini 2° Carminati-Zigliani 3° Mazzini-Bottini 4° Croera-Grazioli

dio sono saliti meritatamente Francesco Manfredi e Carlo Bonvicini. Gli “stradivariani” superavano in semifinale i bissolatini Mazzini-Bottini (12-10) ed in finale avevano la meglio su Carminati-Zigliani per 12-4. Al quarto posto Croera e Grazioli.

(Stradivari) (Coop Castelvetro) (Can.Bissolati) (San Zeno)

Precisa la direzione di gara di Gabriele Ceriati, il comitato FIB era rappresentato dai vice-presidenti Giovanni Piccioni e Roberto Miglioli, mentre molto gradite sono state le presenze di Giuseppe Villani ed Umberto Onofri, rispettivamente figlio e cugino dello scomparso amico Villani.

CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETÀ

Vincono le due formazioni della Baldesio, pareggia il Fadigati Sabato scorso è partito il campionato italiano per società (fase interprovinciale) che vede ben nove formazioni cremonesi iscritte nelle varie categorie. Tre le bocciofile impegnate nell’incontro di andata del primo turno, positivo il bilancio: due vittorie ed un pareggio e ottime prospettive per gli incontri di ritorno in programma sabato 20. In 2° categoria inarrestabile la canottieri Baldesio che si è “sbarazzata”alla grande di una disarmante bocciofila Chiusani di Voghera per 3-0. La terna Casalini-Delfanti-Passeri vinceva entrambi i set per 8-3 ed 8-6, mentre nella specialità individuale Giorgio Cremonesi infliggeva un “cappotto” al vogherese nel primo set, ma perdeva il secondo sul filo di lana. La seconda fase dell’incontro era una “passeggiata” per la boccio-

La formazione della Canottieri Baldesio di Terza categoria

fila rivierasca grazie alla coppia Cremonesi-Parma ed all’individualista Virginio Delfanti. Squadra determinata e motivata anche la “Baldesio” di 3°categoria impegnata sulle corsie orobiche di Rogno; hanno imitato i colleghi, anche se non per le proporzioni, vincendo per 2-1 e disputando una buona partita. La terna Lodi-Petrini-Fornasari perdeva entrambi i set, mentre Maffezzoni, dopo aver perso il primo match, vinceva il secondo. Lo stesso Maffezzoni si vendicava ed in coppia con un inossidabile Cappellini vinceva entrambi i set, mentre sull’altra corsia strappava applausi anche dagli avversari “Pier” Fornasari che vinceva entrambi i set. Domani, sabato 20, sulle corsie del Ferroviario incontro di ritorno: sarà una pura formalità? Infine nella 3° categoria pareggio per 1-1 tra Fadigati e bocciofila Mal-

vestiti. Sconfitte per la terna cicognolese Sorgente, Avanzini (poi sostituito da Dilda) e Guzzoni e successo dell’individualista Gabriele Pelizzi. Nella seconda fase terminavano tutti in parità gli incontri, sia quello della coppia Dilda-Pelizzi che dell’individualista Stefano Guzzoni. Insidioso si preannuncia per la bocciofila del presidente Ripari il retour-match in programma sabato a Legnano. FLORA - Sempre domani 20 dicembre severo impegno della capolista canottieri Flora a Reggio Emilia contro la bocciofila Città del Tricolore nella quarta giornata del campionato italiano per società di serie C: tra i rivieraschi certa l’assenza di Paolo Guglieri (per motivi di lavoro) che sarà sostituito da Giovanni Minoia. MM



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Speciale Regali

Venerdì 19 Dicembre 2008

di Giulia Sapelli Ormai siamo agli sgoccioli: mancano davvero pochi giorni a Natale, ed è il momento di fare le corse per acquistare gli ultimi regali da mettere sotto l'albero, o gli ultimi pensierini da donare ad amici e colleghi. Ma come sarà il Natale degli italiani? Secondo un son-

Originalità e risparmio: ecco il leit motif dei regali natalizi

Sempre in voga la tecnologia, ma anche la scelta di un dono "fai da te"

Il peso della crisi anche sotto l'albero

daggio di Confesercenti quest'anno le feste saranno all'insegna del risparmio. La parola crisi ha il suo peso sui consumi natalizi, e “taglia” circa un miliardo di euro dalle spese per i regali. Scegliere il regalo più adatto ad una persona è davvero difficile e dipende da infinite variabili: il rapporto che ad essa ci lega, il prez-

zo che vogliamo pagare, il gusto del destinatario del regalo, i bisogni, i desideri ecc. Oggi si ritorna a fare scelte più sagge, a regalare cioè cose utili e non superflue. Se però il regalo, oltre ad essere utile, è anche indovinato e magari un po’ particolare, la scelta sarà perfetta. Un regalo particolare e che viene veramente dal

cuore per il proprio partner è ad esempio un album di foto che ricordano i più bei momenti trascorsi insieme. C’è anche da dire che, per evitare il noiosissimo ed interminabile giro di negozi affollatissimi, si può cercare il regalo più adatto su internet, dove è possibile, oggi, trovare di tutto, compreso tante novità, curiosità e oggetti ritenuti introvabili. Ma vediamo quali saranno i regali più in voga di quest'anno. Per i fan dei regali tecnologici non ci sono dubbi. Quest’anno il re dei regali per loro è il computer portatile seguito dal televisore al plasma o Lcd e a sorpresa dal telefonino tradizionale (anche in questo caso fa dunque capolino la tendenza al risparmio). Gli italiani spenderanno quindi con molta cautela e senza indebitarsi. Ed è boom per i mercatini il cui indice di gradimento sale di 5 punti (dal 15 al 21%), mentre sono in calo sia la grande distribuzione (dal 50 al 45%), sia i piccoli negozi (dal 26 al 22%). I regali saranno rivolti soprattutto ai bambini. Le vacanze restano un lusso per una minoranza, ma in aumento. Natale è festa da passare in famiglia ma c’è anche un 27% di italiani che ha deciso di regalarsi un

viaggio od una vacanza. I viaggi, dunque, tengono visto che la percentuale cresce dal 24% del 2007. Ma se la durata media resterà eguale (circa sei giorni) scenderà invece La spesa media: dai 601 euro del 2007 a 593 euro

ticolarmente ricercata, soprattutto se sensuale e un po’ sexi. Essa è infatti un regalo che si adatta a più persone: all’innamorata per renderla ancora più affascinante, alla mamma per farla sentire ancora giovane,

la casa anche per i bambini che costituiscono una valida alternativa ai soliti giocattoli o videogames. In gran moda anche i regali tecnologici; regalare un telefonino o un lettore mp3, una videocamera o una consolle xbox farà fa-

all’amica per dirle che è sempre una donna piacente. In ogni modo la vera tendenza è quella di regalare cose utili senza più il gusto del superfluo che per anni ha caratterizzato le strenne natalizie. Tra queste un posto in prima fila spetta agli accessori per

re sicuramente una splendida figura e stupirà chi lo riceve. Per il falso sportivo, che vorrebbe un fisico in forma, ma è troppo pigro per usare gli attrezzi, niente di più attuale che un elettrostimolatore che fa lavorare i muscoli stando in ozio completo.

Sempre molto in voga i cesti natalizi

per quest’anno. Parola d’ordine: il riposo con netta preferenza per le mete italiane. Se si vuole fare un regalo da Vip, la tendenza è quella di regalare biancheria intima molto originale. La lingerie è sempre stata tra la rosa dei regali natalizi, ma oggi è par-




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