Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XI • n° 32 • VENERDÌ 26 AGOSTO 2011

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

SIAMO A RISCHIO RECESSIONE?

MA COS’E’ QUESTA (INTERMINABILE) CRISI? alle pagine 4-5

Il professor Angelo Baglioni ci spiega cosa è accaduto e ciò che potrebbe accadere: «Nella peggiore delle ipotesi, il dissolvimento dell’Area euro» Critico verso i Governi, soprattutto quello italiano: «Hanno fatto poco per incentivare la crescita dell’economia». Gli Eurobond potrebbero essere d’aiuto L’EDITORIALE

Non si possono risolvere i problemi con la stessa mentalità di chi li ha generati

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QUOTAZIONE ALLE STELLE

Tutti corrono a vendere oro e vecchi gioielli ▲

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POLITICA/1

Nostra intervista a Giuseppe Trespidi dell’Udc ▲

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I metereologi: «Un cambiamento climatico iniziato negli anni ’90»

Lega spaccata in due. Giunta verso il rimpasto?

CALCIO PRIMA DIVISIONE

BASKET SERIE A

SPECIALE

LA PROTESTA DELLA CNA

Penalizzata a -6 la Cremo deve partire a razzo

La Vanoli Braga dopo Bavcic prova un altro slavo

Viaggio nella serie A. Che però domenica potrebbe non iniziare

«Decidiamo quale liuteria vogliamo promuovere»

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POLITICA/2

INSOPPORTABILE CALDO AFRICANO ▲

a tempo non assistevamo ad un agosto così pesante, con la politica, l’economia, la finanza protagoniste e la gente a vivere con grande preoccupazione fenomeni poco comprensibili e, però, direttamente in rapporto con le tasche ed il futuro di ognuno. Ma riassumiamo brevemente i fatti: le agenzie di rating tolgono l’indice massimo di affidabilità agli USA, con conseguente crisi di fiducia a livello mondiale e il terremoto dei mercati. L’Italia, più di altri, paga la sfiducia nei propri confronti, sicuramente accompagnata da manovre speculative rispetto alle quali nessuno sembra capace di opporsi: cresce la forbice con i Bond tedeschi, l'Europa compra i nostri titoli di Stato, ma, con una lettera assai fantomatica (tutti giurano che c’è, ma nessuno ne mostra il contenuto), la Banca centrale europea intima al governo italiano di accelerare con fermezza la riduzione del debito pubblico. Viene così partorito “il decreto d’agosto”, tra polemiche infinite, strattoni da tutte le parti, smentite e contro smentite, una crisi nei rapporti politici all’interno del Governo, già assai labili, una grande confusione e la certezza che, quando si arriverà al voto in aula, il decreto non sarà più quello, e nessuno, al momento, pare sapere che cosa sarà. Ma se il cittadino passa dalla farmacia, intanto vede che qualcosa è già cambiato, sicuramente per lui. La maggior parte dei commentatori appunta qui le critiche alla manovra: tagli, e niente sviluppo. Tagli, e niente investimenti. Tagli e tagli ma non agli sprechi, ma non ai privilegi delle caste. Einstein diceva che non si possono risolvere i problemi con la stessa mentalità di chi li ha generati. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

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CREMONA

Una corsa all’oro rovesciata Ora tutti vogliono vendere

La quotazione del metallo nobile ha superato i 1.900 dollari l’oncia. Si cerca il massimo realizzo

Venerdì 26 Luglio 2011

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Morosità

Pagare le bollette lavorando in Aem

Si vende l’oro non tanto per bisogno, ma perché si fanno buoni affari. Influisce anche il timore di furti

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di Laura Bosio

na “corsa all’oro” rovesciata: non alla ricerca del prezioso metallo, magari tra le sabbie dei fiumi del selvaggio West, ma a vendere, in virtù delle quotazioni raggiunte dal nobile metallo, che in quest'ultimo mese hanno subito forti rialzi e che continuano a stabilire nuovi record, giorno dopo giorno. Il fiorire dei negozi “Compro oro” ne è la testimonianza. Una situazione che invoglia a vendere l’oro che si possiede, in un momento in cui si ha bisogno di liquidità, o, magari, si pensa di fare un buon affare. Anche Cremona, sono molte le persone spinte a vendere i propri “tesori”. La precarietà dei mercati finanziari e il timore di una nuova recessione provocano un forte, continuo aumento del prezzo dell'oro, bene rifugio per eccellenza, che è arrivato a superare quota 1900 dollari all'oncia ,pari a circa 30 grammi (ieri la quotazione è calata a 1766 dollari. Ma gli analisti sono convinti che il metallo nobile potrebbe crescere ancora, fino a toccare i 2.000 dollari l'oncia. Ma qual è il profilo di chi vende il proprio oro? Si potrebbe pensare che si tratti di persone in difficoltà, che cercano di recuperare denaro liquido. Ma non sempre è così. Ne è convinto il titolare di Re Mida, secondo cui «chi vende oro spesso appartiene al ceto

medio-alto. Sono persone che portano vecchi gioielli che da anni giacevano inutilizzati, sepolti nei cassetti, e che ora, basandosi sulle notizie della borsa e della stampa specializzata, acquistano nuovo valore. Tutti, chi più chi meno, tengono nei cassetti qualcosa. Oggetti che spesso avere in casa è rischioso, perché attirano i ladri. E' anche per questo motivo che la gente è spinta a vendere, a maggior ragione visto l'alto valore dell'oro». Del resto, negli Stati Uniti i furti sono aumentati, con l’incrementarsi del valore dell'oro. «La paura è

«Tenere in casa i propri monili è rischioso»

una forte motivazione», continua il titolare di Re Mida. «Sale così la voglia di monetizzare i propri preziosi». Non ultima componente è la moda. «Certi gioielli che anni fa facevano tendenza, ora non si portano più. La moda è fondamentale anche nel mercato dei preziosi. Così, vendere può essere una buona occasione per liberarsi dei propri vecchi gioielli, per acquistarne poi di nuovi». «Noi lavoriamo sempre molto, ma in effetti abbiamo notato un aumento di afflusso in questo periodo» racconta il titolare di Oro Compro. «Queste

quotazioni fanno gola a molti, e questa prospettiva attrae soprattutto il ceto medio, che trova un occasione di guadagno nel liberarsi di oggetti vecchi e inutilizzati, o magari di vecchie eredità da dividere». I professionisti di Cremona contestano la tesi, sostenuta da molti, per cui si vende l'oro perché non si hanno più altre risorse. «Solitamente chi è in crisi passa prima al Monte dei pegni» spiega il titolare di Re Mida. «Solo quando si è presa una decisione definitiva, si decide di vendere l'oro di famiglia».

«Le quotazioni da record fanno gola»

Un'opportuità in arrivo per coloro che si trovano nella condizione di non riuscire a pagare le bollette di acqua, luce e gas. L'iniziativa, nata da una collaborazione tra Comune di Cremona e Aem, ha visto la definizione di una lista di clienti soggetti ad una tutela/monitoraggio da parte del Comune. L’azione di tutela del Comune di Cremona nei confronti del cittadino ha avuto come obiettivo primario quello di evitare sospensioni in situazioni di particolare disagio o fragilità, concordando però con l’utente un programma di rientro dalla morosità e attuando un costante monitoraggio. I Servizi sociali, dopo aver individuato le situazioni più critiche, segnalano ai responsabili del centro di solidarietà Il Ponte le persone inserite nel Progetto che, dopo essere state chiamate, iniziano un percorso che prevede incontri con il tutor, corsi di formazione, visite mediche e attivazione dei buoni voucher per la regolarizzazione del rapporto di lavoro. Il percorso lavorativo prevede, a seconda della situazione individuale, una duplice possibilità: o affiancamento lavorativo al personale Aem per la pulizia di alcune aree o attività sociali, come ad esempio la sistemazione e la consegna di vestiti o mobili a coloro che ne hanno bisogno. Il Progetto «Risorsa Lavoro 2010/11», che si conclude entro la fine dell’anno, vede il coinvolgimento di 52 persone, di cui 35 uomini e 17 donne, 31 italiani e 21 stranieri, per una morosità complessiva di circa 40 mila euro.


Cremona «La manovra è fortemente sbilanciata sulle entrate, la pressione fiscale va alleggerita»

ma cos’è questa crisi? Cosa stiamo rischiando?

Intervista al professor Angelo Baglioni, docente di economia politica alla Cattolica di Milano Non si ricordava un agosto dal clima politico ed economico così pesante. Tutti abbiamo dovuto fare i conti con termini finora consueti solo agli economisti: lo spread (cioè il differenziale) tra i titoli di Stato, il declassamento del debito, le agenzie di rating. E proprio il declassamento del debito USA da parte delle maggiori agenzie di rating ha innescato la spirale di crisi dei mercati. Che cosa sono, queste agenzie? Si tratta di dit-

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di Laura Bosio

n agosto che ha portato uno scenario economico e finanziario davvero preoccupante. Una situazione di forte crisi dei mercati e delle economie, che ha obbligato il Governo italiano a mettere mano all’ennesima manovra “lacrime e sangue”. Ma questa crisi, in che cosa si differenzia dalle precedenti? Perché provoca questi sconquassi nei mercati e negli Stati? E’ legittima la grande preoccupazione che si percepisce ovunque? Ce lo spiega Angelo Baglioni, docente in economia politica presso l'Università Cattolica di Milano, facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative. «Ci sono vari focolai di crisi da prendere in considerazione. In Europa il maggiore è quello che deriva dai debiti sovrani, a partire da quello della Grecia, che è esploso un anno e mezzo fa, seguito da Spagna, Italia, Irlanda e Portogallo. Una crisi,

te, private, che valutano il livello di rischio rappresentato dall’investire in una azione, in una valuta, in un’obbligazione (come, appunto, i titoli di Stato). Più basso è il voto (il rating), più alto è il rischio, e quindi più alta deve essere la remunerazione (il rendimento dei Btp, per esempio). È chiaro che questo incida profondamente sul debito pubblico. La perdita della tripla A da parte degli USA, cioè del’indice di maggiore affidabilità,

quella greca, che non è mai stata affrontata attuando un piano di salvataggio con respiro di lungo periodo. Si sono fatti due piani di aiuti, il cui ultimo risale a un mese fa, ma entrambi parziali e non definitivi. Dunque la crisi greca è stata gestita con incertezza. Ad essa si è poi aggiunta quella italiana». Ci potrebbe spiegare con chiarezza quali sono le caratteristiche “particolari” della situazione italiana? «Da un lato, una manovra economica giudicata insufficiente e che ha portato a forti contrasti all'interno della maggioranza, con forti difficoltà per il Governo nell'impostazione di una politica fiscale che porti alla diminuzione del debito. Dall'altro lato, ha inciso anche l'indebolimento del Governo stesso, troppo spesso interessato da liti e contrasti interni alla maggioranza stessa. Tutto

ha portato a forti perdite da parte delle Borse di USA e Europa, e, poiché in tempi di crisi sono i più deboli ad avere la peggio, al forte richiamo all’Italia, da parte della Banca centrale europea, ad accelerare in modo sostanziale i tempi della riduzione del debito pubblico. La manovra d’agosto è molto pesante ed ha scatenato parole e penne. La politica marcia, ancora una volta, divisa e (d.t.) lacerata.

questo ha portato al crollo del mercato, e all'attacco speculativo al debito pubblico italiano» E questo significa… «Che le banche e gli istituti finanziari hanno iniziato a vendere i titoli del debito italiano perché c'è stata una crisi della fiducia nel Paese e nella sua capacità di far fronte ai suoi debiti. Tutto ciò ha portato a un calo dei prezzi dei titoli sul mercato, con aumenti del tasso di rendimento di un punto e mezzo percentuale (dal 4 al 6,5%). Al centro del dibattito, però, c’è anche la bassa crescita dell'economia... «Questo è un'altro grande focolaio di crisi, che riguarda sia l'Europa che gli Stati Uniti. Osserviamo infatti, in questo senso, dei dati molto negativi in tutta l'area euro. Anche la Germania, che è sempre stato un paese trainante, nel se-

«La crisi europea deriva dai debiti sovrani»

condo trimestre del 2011 ha segnato un tasso di crescita vicino allo zero. Questo ha portato ad una situazione di difficoltà nelle borse europee. Tra l'altro, l'Ocse ha fatto delle previsioni di crescita in ribasso, un po' per tutta l'Europa. La fragilità delle crescita si nota anche negli Usa, che però, pur avendo un problema di debito troppo elevato, possono ancora contare nella fiducia degli investitori nel tesoro americano. Il crollo delle borse di tutto il mondo, a cui abbiamo recentemente assistito, è legato a questa situazione. La cosa vale anche per le borse asiatiche, che dall'altro lato hanno a loro volta i propri problemi. In Cina ed India si osserva un'inflazione piuttosto alta, alla quale le banche rispondono innalzando gli interessi. In Giappone invece, come da noi, esiste un problema di debito pubblico elevato». Si parla del rischio di una nuova recessione. E' un'ipotesi veritiera?

«Una decrescita si tradurrebbe nell’impossibilità di creare nuovi posti di lavoro, con conseguenze sociali ed economiche» «Anche se basarsi solo sugli ultimi dati è rischioso, perché bisogna osservare le cose sul lungo periodo, non nascondo che questi dati preoccupano e non vanno ignorati. I dati di crescita così bassa per l'Europa e per gli Stati Uniti lanciano un campanello di allarme, e non si può escludere il rischio di una crescita negativa, o comunque molto vicina allo zero. Questo si traduce nell'impossibilità di creare nuovi posti di lavoro, il che porterebbe a nuovi problemi sociali, ma anche economici, perché si renderebbe difficile una ripresa della finanza». Quali sono gli indicatori che devono essere monitorati? «Il Pil prima di tutto. Accanto ad esso vi sono poi degli indicatori di fiducia dei produttori, degli indici del settore manifatturiero, la richie-

sta di sussidi di disoccupazione, le casse integrazioni, ecc». Esistono analogie tra la situazione attuale e la crisi americana del '29? «L'analogia principale è appunto la crescita bassa, che potrebbe trasformarsi, come accadde allora, in una decrescita. Per il momento non siamo a quel livello, perché allora vi fu una forte recessione e deflazione, e mi auguro che ci terremo fuori dal rischio di arrivare a una situazione simile». Ci sono pesanti critiche nei confronti dell'operato dei governi. «Il governo italiano ha avuto grandi carenze nella manovra di finanza pubblica recentemente approvata. Si è concentrato sull'incremento delle entrate, e soprattutto sull'aumento delle imposte. I


Venerdì 26 Agosto 2011

della crescita, perché se si continua a colpire il reddito dei lavoratori e delle aziende con imposte, si ottiene un forte disincentivo a lavorare e a investire. Al contrario, la pressione fiscale andrebbe alleggerita, in modo che vi sia una maggiore disponibilità di reddito. Infine questa manovra ha parecchie lacune anche dal punto di vista dei processi di liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici. Si è scaricata tale responsabilità agli enti locali, ma a livello nazionale non viene fatto nulla». Qualcuno ha criticato anche le scelte degli Stati Uniti. «Il Governo americano ha la colpa di aver gestito male il problema dell'aumento del tetto del debito. Come è noto, la legge americana prevede che perché il debito possa aumentare oltre un certo tetto, è necessaria un'autorizzazione del Parlamento. La situazione è però stata gestita male e in modo complesso, con una trattativa estenuante, che si è chiusa all'ultimo momento con parecchie perplessità, e ciò ha creato preoccupazione negli investitori. La critica è quindi di aver gestito la cosa in modo

pasticciato, mentre si sarebbe potuto fare tutto molto più rapidamente e senza intoppi». Cosa ci dobbiamo aspettare nel futuro? «Difficile fare previsioni, allo stato dell'arte. Sono infatti tanti gli scenari aperti. L'unica certezza è la preoccupazione. Il rischio più estremo, quello che speriamo di non dover mai affrontare, è che si arrivi a un dissolvimento dell'area Euro, qualora gli Stati sovrani non fossero più in grado di risollevarsi. Tuttavia, per il momento, la cosa più probabile è che ancora a lungo si vada avanti come stiamo facendo ora, con i governi che trovano soluzioni in extremis per tirare avanti, senza però arrivare a soluzioni definitive. Manca una leadership forte che sappia prendere in mano la situazione ed evitare che le cose precipitino. L'Europa in questi giorni ha ipotizzato l'emissione di Eurobond e quella sarebbe una proposta interessante, perché vedrebbe sostituire parte dei titoli di debito statali con quelli europei. Essi dovrebbero essere gestiti da un'agenzia europea, che si finanzierebbe sul mercato, e a sua volta finanzierebbe gli stati membri a tassi più bassi di quelli che pagano attualmente per i propri titoli di debito. Questo consentirebbe agli Stati di ridurre il costo del debito: non sarebbe la soluzione a tutti i problemi, ma senza dubbio rappresenterebbe un grosso aiuto. Per il momento però questa resta solo un'ipotesi, vista l'opposizione della Germania, la quale teme che una manovra di questo tipo si tradurrebbe in maggiori costi per lei, cosa peraltro non vera».

«Gli Eurobond non sono la soluzione ma sarebbero d’aiuto»

tagli agli enti locali, infatti, si tradurranno inevitabilmente in nuove tasse sulla cittadinanza, perché è l'unico strumento che hanno per reperire nuove risorse. Dunque abbiamo una manovra fortemente sbilanciata sul lato delle entrate. Ma non è questo il modo per risolvere i problemi di finanza pubblica nel lungo periodo, in quanto è dimostrato che più un governo incassa, più spende. Si dovrebbe invece mettere sotto controllo la spesa, ma in questo senso il Governo italiano ha fatto molto poco. Ad esempio un intervento sulle pensioni di anzianità sarebbe stato auspicabile, invece è stato bloccato da una parte della stessa maggioranza. Allo stesso modo è stata piuttosto

debole la decisione sul taglio delle Province: avrebbero dovuto eliminarle tutte, come si era ipotizzato all'inizio, e non solo alcune. Ma la cosa più grave è che questa manovra è decisamente negativa dal punto di vista

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Manovra bis: ecco cosa prevede Dai contratti aziendali al contributo di solidarietà, dai tagli alle province al Tfr

L’obiettivo del decreto da 45,5 miliardi di euro è quello di risanare i conti pubblici e rassicurare i mercati sulla tenuta del debito italiano. In occasione della presentazione della manovrail ministro Tremonti ne ha sintetizzato i contenuti in tre parti: i costi degli apparati burocratici e politici e la loro riduzione, la parte relativa allo sviluppo e quella relativa alla finanza pubblica. «Si tratta - ha spiegato - di un secondo decreto aggiuntivo che si integra con l'altro». Vediamo allora quali sono i punti principali di questa Manovra bis, che ha già sollevato numerose polemiche, non solo dall’opposizione, ma anche tra le fila della maggioranza: ENTI PUBBLICI - Soppressi tutti gli enti con meno di 70 addetti. RIDUZIONE POLITICI ENTI LOCALI - La manovra prevede che le Regioni debbano ridurre i consiglieri del 20%, per cui si passerà da un numero complessivo di 775 consiglieri a 610; è inoltre prevista la riduzione degli assessori e degli stipendi e l'istituzione dei revisori dei conti anche per le Regioni. LIBERALIZZAZIONI - Una norma messa a punto dal ministro Fitto prevede la messa a gara dei servizi pubblici locali, dai trasporti alla gestione dei rifiuti e con l’eccezione dell’acqua. TFR - Nel settore pubblico sarà corrisposto con due anni di ritardo, nel caso di cessazione anticipata del rapporto di lavoro rispetto alla pensione PROVINCE E REGIONI - La manovra prevede accorpamenti: le Province con meno di 300mila abitanti e con estensione massima di 3.000 km quadrati verranno abolite dalla prossima tornata elettorale. Saranno inoltre 1.970 i Comuni sotto i mille abitanti soggetti alle unione di municipi previste dalla manovra.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ - Il contributo sarà del 5% per i reddito da oltre 90mila euro fino a 150mila e del 10% da 150mila in su. Questo come prima ipotesi, ma adesso si parla di innalzalzare il tetto a 200 mila euro. CONTRATTAZIONE AZIENDALE - Gli accordi di Pomigliano e Mirafiori saranno estesi a tutti i lavoratori. La contrattazione aziendale inserita nella manovra potrà stabilire e derogare a quella nazionale su tutto ciò che definisce l'organizzazione della produzione e del lavoro fino ai licenziamenti senza giusta causa, tranne quelli discriminatori. ATTIVITÀ CHIUSA A CHI NON FA LO SCONTRINO - Era stato chiesto un intervento di forte contrasto all’evasione, e per cercare di rispondere almeno in parte il governo ha inserito nel decreto una serie di misure. La prima è la tracciabilità di tutte le transazioni in contanti di importo superiore ai 2.500 euro, con l’obbligo di comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate di tutte le operazioni per le quali è prevista l'applicazione dell’Iva. La seconda misura è un generale inasprimento delle sanzioni a carico dei lavoratori autonomi - sia i commercianti che i professionisti - che non emettono fatture e scontrini fiscali. La sanzione, in caso di ripetute violazioni da parte di queste categorie, può arrivare fino alla sospensione dell'attività e l’esclusione dagli ordini. RIDUZIONE FESTIVITÀ - Mentre si salveranno i santi patroni e l’Immacolata, il 25 aprile, il 1 maggio e il 2 giugno - ovvero le feste laiche, simbolo della Repubblica nata dalla Resistenza - verranno «accorpate» e «godute» di domenica. TFR - Nel settore pubblico sarà corrisposto con due anni di ritardo, nel caso di cessazione anticipata del rapporto di lavoro rispetto alla pensione.


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Cremona

Venerdì 26 Luglio 2011

«Ecco come dovrebbe essere la nostra liuteria» La Cna di Cremona elenca gli errori del Consorzio Liutai, da cui prende le distanze

Dopo le polemiche delle scorse settimane l’associazione avanzerà le proprie proposte

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di Laura Bosio

osa sta accadendo nel mondo della liuteria cremonese, vero e proprio tesoro storico e culturale della nostra città? Le dimissioni del presidente del Consorzio liutai e del suo vice hanno creato molto rumore, portando la Cna a prendere le distanze dal Consorzio liutai. Proprio quest'ultima lancia l'allarme: la liuteria cremonese non è più competitiva come un tempo, ed è il momento di chiarire quello che davvero si vuole promuovere con il marchio di Liuteria cremonese. Cosa che, secondo l'associazione, non si sta facendo in maniera corretta. «In realtà, gli ultimi eventi sono solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione che si trascinava ormai da tempo» spiega il direttore dell'Associazione, Bruno Cavagnoli. «Sono diversi anni che chiediamo una determinata visione nella promozione della liuteria cremonese, ma le cose non sono cambiate. Circa tre anni fa, chiedemmo al professor Antoldi di fare un'indagine conoscitiva proprio sulla liuteria, ed emersero dei fattori di criticità, tra cui anche la funzione del marchio Cremona-liuteria, il cui ruolo risultava non essere ben definito, e di conseguenza riconosciuto solo parzialmente». Parte da qui, dunque, il dissenso della Cna? «Si. Noi siamo convinti che il marchio debba essere qualcosa di molto serio, sostenuto da un discorso preliminare, e da regole ben precise e rigorose, che evidenzino univocamente un

Bruno Cavagnoli: «Il marchio deve essere sostenuto da regole precise e rigorose» prodotto di qualità. Questo era quanto avevamo chiesto alla Camera di Commercio, e quanto si era iniziato a fare, con la nomina di un'apposita commissione, presieduta dal maestro Silvio Levaggi. Ed è stato in questa fase che ci si è resi conto che il lavoro non procedeva in modo lineare, e non c'era la convinzione per far passare ipotesi di questo tipo. Le dimissioni del maestro Levaggi, rassegnate nelle ultime settimane, e seguite da quelle del vice presidente del Consorzio, Michele Dobner, ci hanno indotto a riflettere, e a prendere le distanza da una realtà che non sta andando nella direzione giusta. Abbiamo lavorato molto, in questi anni, ma i

risultati non si vedono». Può spiegare meglio? «La liuteria cremonese è composta da molte realtà, e per questo bisogna capire qual è quella che bisogna valorizzare. Secondo noi è da promuovere la liuteria di qualità, quella del lavoro fatto interamente a mano, in modo artigianale. In sostanza, stiamo parlando della liuteria di alto livello. Purtroppo invece non è chiaro se il mercato percepisca il valore degli strumenti cremonesi, perché ci sono coloro che vendono sotto prezzo, e che ci fanno venir meno quel riconoscimento sul mercato mondiale che avevamo qualche tempo fa. E' sulla qualità che noi dobbiamo puntare per essere davvero competitivi, soprattutto in un'epoca in cui la Cina diventa una minaccia per il made in Italy. Il ruolo del consorzio sarebbe appunto quello di certificare gli strumenti, di controllare che essi vengano veramente costruiti in maniera rigorosa. Cosa che ora non viene fatta, anche se ci sarebbero liutai disponibili a questo tipo di lavoro. La concorrenza va battuta con l'innovazione, che in questo caso si estrinseca non nelle tecniche costruttive, ma nella presentazione del prodotto. Cremona è ancora il cuore mondiale della liuteria, ma le minacce sono sempre in ogni angolo, e adagiarsi sul nome della città non è sufficiente a garantire la nostra supremazia. Il violino cremonese è prestigioso se le capacità costruttive sono frutto di una contaminazione culturale». Lascerete il Consorzio? «Ancora non abbiamo deciso. Certo è che le cose non possono continuare così. Nei prossimi giorni ragioneremo

insieme ai liutai su cosa fare per rilanciare avvero la liuteria sul mercato, perché non provrci sarebbe un delitto. Anche Adriano Bruneri, rappresentante dei liutai della Cna, prende le distanze dal Consorzio, «che finora non ha ottemperato ai suoi doveri statutari, consistenti nel puntare su un marchio serio e ben definito, che definisse una serie di controlli sulle botteghe liutarie in modo da non incappare in situazioni di poca credibilità della nostra liuteria. Il consorzio deve tutelare le imprese, certificare gli strumenti e operare i necessari controlli affinché il marchio Cremona liuteria abbia un senso». La Cna non vuole sciogliere il Consorzio o metterlo in difficoltà. «Vogliamo solo che le condizioni cambino» continua Bruneri. «Innanzitutto bisogna decidere quale tipo di liuteria va promossa nel mondo. Secondo noi deve essere una liuteria seria, garantita e di qualità».

Adriano Bruneri: «Bisogna promuovere una liuteria seria, garantita e di qualità»


Cremona

Venerdì 26 Agosto 2011

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«Strada Sud? Le priorità sono altre» Intervista a Giuseppe Trespidi, segretario provinciale dell’Udc: «Il rilancio di Cremona passa attraverso l’università»

E sulla politica: «La Lega scelga se vuole essere un partito di governo oppure un movimento populista»

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di Federico Centenari

trada Sud, conti pubblici, turismo, grandi opere: questi alcuni dei temi al centro della serie di interviste con i segretari delle forze politiche cremonesi che avviamo da questa edizione. La prima intervista, alla quale ha contribuito con diversi spunti anche il capogruppo Angelo Zanibelli, è con il segretario provinciale dell'Udc, Giuseppe Trespidi. Quali opere ritiene prioritarie per la città? «Sul piano della viabilità, gli interventi per l’abolizione dei passaggi a livello, la sistemazione di via Dante, la razionalizzazione dell'accesso alla stazione, le piste ciclabili di collegamento con le periferie e le frazioni e, anche se non si tratta di grande opera, la messa in sicurezza dei marciapiedi. Sul piano degli interventi sugli immobili urge pensare ad un recupero di spazi di pregio in centro storico, come, ad esempio il complesso del vecchio ospedale. E' evidente che questo va fatto congiuntamente ad un piano organico di rilancio di “Cremona città d’arte e capitale della musica” e con un piano di marketing che veda la nostra città sede di convegni e corsi di aggiornamento residenziali».

compiuto a questa importante opera». Nello specifico di via Dante e viale Trento e Trieste, è giusto proseguire con l'intervento o va ripensato il tutto? «Via Dante e viale Trento e Trieste devono rimanere a senso unico. Il progetto si è rivelato positivo ai fini della sicurezza e garantisce un migliore scorrimento soprattutto nella direzione verso porta Venezia. Certamente sono necessari interventi di messa in sicurezza su via Dante, con l’eliminazione dell'aiuola centrale. Questo per avere la possibilità di realizzare parcheggi in sicurezza, a vantaggio anche delle attività commerciali. Vanno poi realizzati percorsi ciclabili sicuri su entrambe le direttrici. Inoltre le due vie dovrebbero essere liberate dal traffico pesante dei pullman di linea che dovrebbero usufruire di una via di uscita dietro al cimitero». Trasporto pubblico locale, cosa cambierebbe per rilanciarlo? «Il primo incentivo all'uso del trasporto pubblico viene dalla impossibilità di circolare in centro con mezzi privati. E' ovvio che a un sistema così drastico debba corrispondere un servizio adeguato. Dunque, collegamenti veloci e frequenti con mezzi elettrici piccoli che dai parcheggi corona arrivino in centro, pannelli elettronici che segnalino ad ogni fermata l’andamento dei

Giuseppe Trespidi «Si pensi prima di tutto all’eliminazione dei passaggi a livello e a sistemare la viabilità di via Dante» E' d'accordo con la realizzazione della strada sud? «La strada sud non è sicuramente una priorità. L’Udc ha presentato un documento in cui chiede di ridiscutere il progetto, sul quale vi sono molte riserve per ragioni ecologiche, urbanistiche, economiche, specie in un momento di crisi e scarsità di risorse come l’attuale, e perché a nostro avviso non risolutivo dei problemi di via Giordano, che sono concentrati nelle ore di punta e da veicoli diretti al centro che mai utilizzerebbero la strada sud. Le risorse stanziate potrebbero essere spostate sui progetti prioritari di cui sopra e sulla gronda Nord, che dovrebbe collegare il casello di San Felice con il terzo ponte, dando senso

mezzi. Il trasporto pubblico deve poter far fronte a due tipi di esigenze: quelle sociali (trasporto scuole e trasporto per chi non ha mezzi alternativi) e quelle di servizio alle attività commerciali e turistiche. Serve quindi un servizio flessibile nei mezzi, nelle modalità e nei tempi, capace di adattarsi in occasione di eventi e manifestazioni». Cosa pensa della manovra del governo e delle sue ricadute a livello locale? «Lo ha detto Napolitano: è una manovra che arriva tardi perché il governo ha voluto ignorare la realtà. E, come tutte le cose che si fanno in fretta, riesce male perché non inserisce nessun provvedimento strutturale, con l’aggravante che cerca le risorse da chi ha

sempre regolarmente pagato e non da chi ha regolarmente evaso. Colpisce il ceto medio, la famiglia, le categorie più deboli. Rinvia la soluzione dei nostri problemi a dopo il 2014 cioè a quando cesseranno le misure straordinarie. Perché si è così restii a prevedere una patrimoniale anche in misura minima? In tal modo pagherebbe anche chi oggi può non pagare. Non contiene misure per lo sviluppo, che sono le uniche che permettono una ripresa economica ed occupazionale, non mette mano, pur con criteri differenzianti per i lavori usuranti, all’aumento dell'età pensionabile. Taglia le risorse agli Enti locali, annullando di fatto il federalismo, dimenticando che i Comuni sono sempre stati quelli che in questi anni hanno garantito il contenimento della spesa pubblica, che i Comuni sono il primo ammortizzatore sociale e che sono il primo ingranaggio dell'economia e dello sviluppo attraverso le opere pubbliche. In compenso si spaccia per taglio dei costi della politica la soppressione dei piccoli Comuni, quelli che non costano nulla, e non si parla di Regioni, dove un assessore costa come i Comuni che verranno soppressi in Lombardia. Sul piano locale la manovra ridurrà ulteriormente le risorse, col rischio di dover ricorrere ad un aggravio dell’imposizione fiscale per non tagliare servizi». E i costi della politica a Cremona? Secondo lei si potrebbe risparmiare? «Innanzitutto vanno distinti i costi della democrazia, ossia quelli per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni, dai costi della politica: inefficienze amministrative, numero di assessori, società pubbliche inutili, doppi o tripli compensi. Ora, occorre riconoscere a Perri che ha ridotto i costi della sua giunta rispetto a quelli della precedente. Riguardo le società pubbliche, la loro utilità, la loro mission e la trasparenza, il confron-

to è ancora agli albori. Cominciamo a pubblicare sul sito del Comune quanto percepiscono annualmente e complessivamente presidenti, consiglieri di amministrazione e revisori dei conti. E stabiliamo che non ci siano doppi o tripli compensi». Restando sul versante economico, come far fronte al problema delle finanze comunali? «Il Comune, come ogni azienda, deve poter contare su delle entrate certe per poter programmare la sua attività, ma questo oggi non avviene e le attività comunali risentono di questa incertezza. E’ necessario dotarsi di un controllo di gestione efficace, ridurre i centri di spesa e attivare i centri di costo. Definire cosa è prioritario per la città e i cittadini e orientare in tal senso le scelte. Infine occorre definire se gli introiti dei servizi che vengono erogati ai cittadini devono coprire il reale costo e se tale costo dei servizi è veramente adeguato e congruo. Oltre al monitoraggio delle uscite, è necessario valutare cosa contiene la famosa Imposta Municipale Unica (Imu) e anziché agire sull’addizionale Irpef esplorare la Tassa di scopo». Non sono già troppe le tasse cittadine locali? «Le tasse sono sempre troppe e invise alla stragrande maggioranza dei cittadini perché ci troviamo con una tassazione frenetica e imponente. Soprattutto, le tasse si pagano malvolentieri perché il ritorno che si ha è quello di servizi non sempre all’altezza della situazione. Con l’introduzione dell’Imu si accorperebbero le tasse locali. Il carico fiscale probabilmente non varierà, ma gli adempimenti a carico dei cittadini diminuirebbero». Su cosa punterebbe per rilanciare l'economia cremonese? «Il rilancio deve necessariamente partire dalla valorizzazione delle nostre eccellenze e dalla capacità di creare sistema intorno ad esse. Il tutto deve

partire dall'Università e dalla ricerca. Un’università che non deve essere generica come l'attuale, sicuramente utile per i nostri ragazzi, ma incapace di attrarre investimenti. Perché partendo proprio dalla musica non creare un’università per stranieri con un rettorato a Cremona, coordinando tutte le risorse oggi dislocate in varie realtà? Un altro progetto sul quale investire è quello proposto dal Politecnico riguardante la “Cittadella della banda super larga” che mette a frutto la fibra ottica di cui dispone Cremona». In questi giorni si parla molto del turismo. Su cosa punterebbe? «La nostra città, pur ricca di arte e cultura, vive di un turismo mordi e fuggi. L'iniziativa degli Stati generali del turismo potrebbe essere una buona occasione per affrontare il problema, a partire dall’individuazione dei requisiti di base, che vanno dalla ricettività alberghiera, alla programmazione per tempo degli eventi, all'inserimento nei circuiti di marketing turistico. C’è però una pre-condizione che non possiamo permetterci di sottovalutare: a Cremona bisogna poterci arrivare, e oggi tra Paullese e treni in queste condizioni la cosa non è così scontata. Ma non doveva esserci l'Expo a risolvere tutto?» Chiudiamo con la politica. Come sono i rapporti in maggioranza? Come rilanciare l'attività amministrativa? «Guardi, neppure Bonaiuti riuscirebbe a dire che questa maggioranza è solida e coesa. La vicenda delle nomine Aem ha fatto emergere le incoerenze, le fragilità e le spaccature tra le anime della coalizione, con l'aggravante di trasferire le contraddizioni interne sull'amministrazione. Così è stato con la presa di posizione di un gruppo di consiglieri del Pdl, così è stato con le prese di posizione di quel che resta dei consiglieri della Lega sulle scelte di giunta avallate dagli assessori leghisti. E così è stato sulla vicenda profughi, che ha fatto emergere le contraddizioni di un partito che non ha ancora scelto se essere partito di governo o movimento populista. Occorre un profondo chiarimento tra le forze che hanno dato l’adesione e il sostegno a Perri. Poi è indispensabile che si dia vita ad un metodo di lavoro nel quale chi ha sostenuto Perri si senta attore e non spettatore delle decisioni. L’iniziativa del Sindaco in occasione delle recenti nomine in Aem, che ha riunito i capigruppo di maggioranza con i rappresentanti delle forze politiche che lo sostengono, può rappresentare l’inizio di una nuova stagione per la vita amministrativa di Cremona. Di certo, oggi si pone un problema di squilibrio tra le forze che in consiglio sostengono il sindaco e la loro rappresentanza in giunta».

Pdl, sul “caso Albertoni” la ferita resta aperta. Incontro il primo settembre

A distanza di un mese dalla conferma di Albertoni all’Aem, resta teso il clima nel Pdl. Il sindaco Oreste Perri, in particolare, non ha digerito la lettera con la quale ben nove consiglieri su tredici hanno criticato la scelta di Albertoni e, più in generale, la metodologia fin qui seguita dal sindaco in occasione di nomine in enti e società partecipate. L’episodio risale alla fine di luglio, poco prima che Perri confermasse ufficialmente Albertoni. La lettera è stata sottoscritta dai consiglieri Carlalberto Ghidotti, Carlo Zani, Federico Fasani, Roberto Borsella, Leonardo Siri, Laura Anni, Sergio Padovani,

Mercoledì scorso, la cena dei “ribelli” per preparare il faccia a faccia Mirella Marussich e Giorgio Everet, tutti del pdl. A questi si unirono anche Andrea Vacchelli e Giacomo Zaffanella per il gruppo misto. Lo strappo ha fatto rumore in maggioranza e resta tuttora aperto, tanto che il sindaco, nei giorni scorsi, ha inviato una scarna e-mail ai nove consiglieri del Pdl per invitarli ad un confronto in programma per giovedì primo settembre alle 15 in Sala giunta. Proprio in previsione dell’incontro, mercoledì sera i firmatari della lettera si

sono trovati a cena a casa di Roberto Borsella. Salvo Mirella Marussich, in queste settimane fuori dall’Italia, c’erano tutti. Scopo dell’abboccamento, prepararsi al faccia a faccia con il sindaco tentando di evitare fratture in maggioranza, ma mantenendo al contempo la linea tracciata nella lettera di fine luglio. Nel corso dell’incontro di mercoledì, riportano alcuni partecipanti, «si è ribadito che intendiamo continuare a sostenere il sindaco, ma non per questo non meritiamo maggiore

considerazione». «Le decisioni» prosegue il consigliere «devono essere prese coinvolgendo tutto il gruppo del Pdl in quanto primo gruppo della maggioranza». «La nostra linea è moderata» aggiunge un secondo partecipante alla cena, «non c’è da parte nostra la volontà di far mancare l’appoggio al sindaco. I paletti, però, restano quelli fissati nella nostra lettera: chiediamo a Perri maggiore coinvolgimento nelle decisioni fondamentali per la città».

Oreste Perri, sindaco di Cremona


8

Cremona

Venerdì 26 Agosto 2011

Samantha Pilati: «A peggiorare la situazione, l’elevata umidità». Massimo Mazzoleni: «Un tempo simili picchi erano più rari»

Temperature sopra i 37 gradi dopo un’estate temperata. Gli esperti prevedono un leggero calo nel fine settimana

S

di Laura Bosio

i poteva pensare che, ormai, l’estate stesse volgendo al termine, senza che si fossero registrate punte di caldo eccessivo. Invece, a dimostrazione che le stagioni sono davvero imprevedibili, da diversi giorni il caldo la sta facendo da padrone, con punte, nel nostro territorio, che toccano i 38-39 gradi. Si sa che si tratta di temperature potenzialmente dannose, in specie per taluni gruppi (anziani, bambini). La gente si difende come può, rifugiandosi nelle piscine, nei centri commerciali, o chiudendosi in casa con il condizionatore acceso. Perché questa ondata di caldo, a differenza degli altri anni, in cui, dopo Ferragosto, le temperature iniziavano a diminuire? Lo spiega Samantha Pilati, metereologa del'Osservatorio meteorologico di Milano. «Ci troviamo in una situazione decisamente pesante, dovuta all'espandersi di un anticiclone di origine subafricana, che comporta temperature molto elevate. A peggiorare la situazione è

Insopportabile caldo africano: il nostro clima sta cambiando?

anche l'elevata percentuale di umidità, che porta a percepire maggiormente il caldo e a soffrirlo di più». Il caldo si protrarrà fino a fine settimana, quando qualche perturbazione arriverà ad abbassare le temperature e a portare un po' di fresco. Ma se la gente è convinta che questo caldo sia anomalo, in realtà una situazione simile si era già presentata nel 2009, quando le temperature ancora una volta avevano registrato un brusco rialzo proprio dopo la metà di agosto. «Tra il 17 e il 21 del mese si era arrivati a superare i 35 gradi», spiega Pilati. «Ondate di questo tipo sono atipiche, e normalmente si verificano tra giugno e lu-

glio. Ma la vera anomalia è la durata: questo caldo sta durando già da oltre una settimana, e questo è un fenomeno insolito». Dalle analisi dei meteorologi, peraltro, emerge che negli ultimi decenni le temperature sono state spesso più elevate rispetto al passato, e questo porta al tema del cambiamento climatico. «E' strano che si arrivi alla fine dell'estate, quando si dovrebbe assistere ad un abbassamento delle temperature, con un caldo simile», racconta Massimo Mazzoleni, esperto del Centro meteorologico lombardo. «Ed è un fenomeno che si verifica sempre più spesso. Quest'anno ci troviamo di

3ª DECADE DI AGOSTO (21-31 AGOSTO)

RETE CML DELLA PROVINCIA DI CREMONA LOCALITA'

21 AGOSTO

22 AGOSTO

fronte ad un fenomeno anticiclonico di origine tropicale, che porta con sé aria calda dal Sahara, e che si unisce a una insolazione ancora molto forte». Il territorio cremonese risente maggiormente di questa situazione, rispetto ad altri. «La Bassa è soggetta a una pluviometria inferiore rispetto all'area prealpina, tanto più in questo agosto, in cui le precipitazioni si sono viste poco o niente». Insomma, il cambiamento climatico «è in atto dagli anni ‘90» sottolinea Mazzoleni. «Fino agli anni ‘80 le temperature erano molto più basse, e picchi di caldo come questo erano molto rari. Oggi invece accade circa un anno su due».

VALORI MEDI 23 AGOSTO

ESTREMI

Temp. minime

Temp. massime

Massima assoluta

giorno

periodo

TMIN

TMAX

TMIN

TMAX

TMIN

TMAX

Capergnanica

22,4

35,7

22,8

36,0

22,6

37,1

19,3

31,4

34,8

22 Ago 09

2009-2011

Casalmaggiore

23,2

36,5

23,4

37,8

22,7

37,3

18,9

30,4

36,2

21 Ago 09

2007-2011

Credera-Rubbiano

20,5

36,0

20,8

36,8

20,7

37,1

17,1

29,9

34,7

21 Ago 09

2007-2011

Crema

21,7

35,7

21,6

36,7

21,6

37,2

17,8

29,8

35,2

21 Ago 09

2006-2011

Cremona Porto

21,3

36,1

21,4

36,5

20,6

36,8

nd

nd

nd

nd

solo 2011

Cremosano

22,8

35,9

23,4

36,6

22,8

36,7

19,3

30,4

34,3

21 Ago 09

2009-2011

Palazzo Pignano

22,4

36,1

22,8

37,2

22,7

37,1

17,6

29,2

34,6

21 Ago 09

2005-2011

Passarera di Caper.

20,7

35,1

20,8

36,0

20,6

36,5

17,1

29,5

32,8

vari

2007-2011

Pessina Crem.

21,2

36,2

20,9

36,3

20,1

36,3

nd

nd

nd

nd

2010-2011

Piadena

22,7

37,1

22,3

37,6

21,3

37,9

nd

nd

nd

nd

2010-2011

Rivolta d'Adda

21,3

35,4

22,6

35,8

22,2

35,8

nd

nd

nd

nd

solo 2011

S. Giovanni in Croce

22,7

37,1

22,2

37,8

21,6

38,0

nd

nd

nd

nd

solo 2011

Trigolo

20,3

35,6

20,8

36,0

20,1

36,9

18,0

30,8

34,6

21 Ago 09

2009-2011

Le precauzioni per i soggetti a rischio: le dieci regole d’oro

Sempre alto il monitoraggio dell'Asl di Cremona rispetto al caldo di questi giorni, che evidenzia una situazione di disagio. E le raccomandazioni dei medici vanno, come sempre, prima di tutto alle categorie più deboli, come anziani, bambini e malati. L'Azienda sanitaria ricorda le regole d'oro per evitare di sentirsi male a causa del caldo. 1- Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17). 2- Apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte. 3- Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni. 4- Copriti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata. 5. Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, se disponibile e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata. 6- Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti. 7- Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea. 8- Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia. 9- Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante. 10- Ricordati di bere spesso.


Cremona

Venerdì 26 Agosto 2011

Luoghi religiosi come occasione di dialogo e di integrazione

«La Chiesa ritiene importante il dialogo con le comunità di altre confessioni religiose»

Don Giancarlo Perego commenta positivamente l’apertura del nuovo tempio Sikh di Pessina Cremonese

L’

di Elisa Milani

inaugurazione del Tempio d'Oro dei Sikh, a Pessina Cremonese, segna una data di importanza storica. Non solo perché si tratta del più grande d'Europa, ma anche perché rappresenta un importante segnale di apertura culturale e religiosa. Un'apertura caldeggiata anche dalla Chiesa Cattolica, come conferma don Giancarlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes della Cei. «La vita religiosa passa anche attraverso dei luoghi di riferimento, e la nascita di un luogo di culto è un segnale importante per tutti, perché evidenzia la necessità di un riconoscimento, e può anche essere il punto da cui partire per un dialogo interreligioso». La sua opinione sui membri della comunità Sikh presenti sul nostro territorio? «Si tratta di una presenza sempre più forte e importante, specialmente nella Bassa Padana, che si rivela fondamentale per la nostra agricoltura. E in un mondo del lavoro che diventa sempre più interculturale, e che va costruito insieme, diventa importante un segnale di integrazione forte». Esistono punti di incontro tra la fede cattolica e quella dei Sikh? «Si tratta di due religioni molto diverse, ma abbiamo in comune l'importanza della preghiera e della spiritualità, oltre che una dimensione caritativa molto forte, su cui ci si può incontrare, e magari anche collaborare». Un altro culto che sta crescendo Tornano in questi giorni i 400 cremonesi che hanno partecipato, a Barcellona, alla Gmg, con un bilancio decisamente positivo. Partiti in nave il 10 agosto scorso, i ragazzi, guidati dai responsabili della Federazione Oratori don Giampaolo Rossoni e suor Paola Rizzi, hanno fatto tappa a Benicarló, popoloso centro della comunità autonoma Valenciana, a pochi chilometri da Tortosa. Qui, fino al 15 agosto, si è svolto un riuscitissimo gemellaggio con i giovani e le famiglie del paese. Intense e faticose anche le giornate a Madrid. A Getafe, città nell’hinterland della capitale, i 400 ragazzi hanno trova-

Don Giancarlo Perego

nel nostro territorio è quello musulmano, tanto che i fedeli cremonesi dell’Islam stanno ora cercando una nuova sede per il loro centro culturale. «Già il Concilio Vaticano II aveva segnalato quanto sia importante il rapporto con l'Islam, sia per le analogie religiose, sia perché si tratta di un'esperienza significativa di fede. Come cattolici non possiamo aver paura delle altre religioni, che per noi sono una ricchezza. Da un lato perché rafforzano la nostra identità, che altrimenti potrebbe rischiare di perdersi, dall'altro perché permettono di trovare una nuova sintesi religiosa e culturale, che arricchisce entrambi».

Quindi, è importante il dialogo interreligioso… «E' fondamentale, visto che il numero dei migranti è sempre più ampio - sono circa 5 milioni in tutta Italia - e pone all'attenzione di tutti il tema della libertà religiosa, passo essenziale per una convivenza pacifica. Il rapporto con le altre religioni, del resto, ci aiuta a ripensare la nostra esperienza di fede alla luce dell'incontro con l'altro. Noi stessi, come italiani migranti, andando all'estero abbiamo notato quanto si è rafforzata l'identità cattolica, nell'incontrare altre culture. Lo stesso accade per chi arriva in Italia e incontra l'esperienza cattolica. L'incontro, tra l'altro, spesso segna una conversione a tale esperienza».

«L’integrazione deve essere un processo bilaterale»

E' importante, quindi, l’opera dei tavoli interreligiosi? «Senza dubbio. Basti pensare al successo che ebbe l'incontro voluto da papa Giovanni Paolo II ad Assisi all'epoca della guerra nella ex Jugoslavia, per pregare per la pace, e che vide la partecipazione di una moltitudine di religioni». L'integrazione quindi è possibile? «Certo, purché sia un processo bilaterale, che veda un cambiamento anche in chi accoglie. L'attenzione, in questo senso, è su due livelli: da un lato si chiede allo straniero attenzione sul piano culturale, legislativo e della tutela dei diritti, dall'altro bisogna far si che le persone che arrivano non restino poi ai margini della comunità sociale e politica. E' anche per questo che da tempo il mondo dell'associazionismo chiede a gran voce di cambiare la legge sulla cittadinanza».

IN BREVE

«Italiani si diventa», un convegno per il 150esimo Nell'ambito delle celebrazioni per il 150esimo dell'Unità d'Italia, le Acli di Cremona orgnanizzano un incontro dal titolo «Italiani si divanta». L'appuntamento è per sabato 27 agosto alle ore 17 prezzo il palazzo comunale di S. Martino del Lago. Interverranno, dapprima, per i saluti: Dino Maglia, sindaco di San Martino del Lago, Dario Ruggeri, presidente dell'unione dei comuni “Palvareta Nova”, Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond, Prefetto di Cremona. Si tratterà quindi di alcuni temi come: anziani e coesione sociale (Pasquale Orlando, presidente nazionale Fap Acli), sviluppo e salvaguardia del creato (Michele Zannini, presidente nazionale Acli Terra), sussidiarietà e solidarietà (Gian Battista Armelloni, presidente Acli Lombardia), lavoro e formazione (GianBattista Brunati, presidente dell'Acli di Cremona). Al termine aperitivo tricolore.

Un corso tecnico per costruttore di archetti

L’Istituto di Istruzione Superiore “A. Stradivari” di Cremona, capofila del nuovo Polo Formativo della Liuteria, sta organizzando il corso di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) in Tecnico superiore di produzione - costruttore di archetti per strumenti musicali ad arco. Il corso è aperto ad un massimo di 24 soggetti fino a 29 anni compiuti alla data del 18 ottobre 2011, residenti o domiciliati in Lombardia, in possesso di diploma di istruzione secondaria o di diploma professionale o di attestato di competenza di III livello europeo. Il corso, gratuito, avrà durata di 1000 ore articolate in lezioni teoriche (250 ore), attività di laboratorio di archetteria (450 ore) e stage presso botteghe di archetteria (300 ore). Le lezioni teoriche verranno condotte da docenti universitari ed esperti nel settore, quelle pratiche da maestri di livello internazionale.

Ritorno dalla Giornata della gioventù per 400 ragazzi to alloggio in due palestre del centro sportivo Sant’Isidro: a loro si sono aggiunti altri 150 cremonesi giunti il 15 agosto in aereo insieme al Vescovo Dante e 100 che hanno compiuto un itinerario diverso rispetto a quello proposto dalla Focr. Massiccia, naturalmente, la presenza dei ragazzi della diocesi agli incontri clou della Gmg: la messa iniziale presieduta dal cardinale Rouco Varela nella serata del 16 agosto, la cerimonia di accoglienza del Papa a Piazza Cibeles il 17 agosto, la suggestiva Via Cru-

cis il 18 agosto. Nonostante le folle oceaniche i giovani sono riusciti ad entrare nello spirito di preghiera e seguire con attenzione le parole profonde di Benedetto XVI: ne hanno dato prova successivamente quando si sono confrontati con i 37 sacerdoti che li accompagnavano. Unico appuntamento comune a Barcellona quello del 25 agosto alla Sagrada Familia: alle 11 nella cripta della grande basilica don Giampaolo Rossoni ha celebrato l’Eucaristia conclusiva, poi divisi in otto

gruppi, i giovani hanno visitato l’edificio sacro opera di Gaudì. Alla sera del 25 agosto la comitiva cremonese si è imbarcata nel porto di Barcellona

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sulla nave Florencia della Grimaldi Lines con direzione Livorno. Arrivo previsto a Cremona nella tarda serata di venerdì 26 agosto.

Per Filippo Biaggi di Bonemerse «l’accoglienza a Benicarlo è stata commovente» così come «la volontà del Papa di condividere insieme ai suoi ragazzi i disagi della tempesta che si era abbattuta durante la veglia». Alessandro Bertoni di Roggione, uno dei sei seminaristi presenti alla Gmg, si dice colpito dall’universalità della Chiesa sperimentata a Madrid: «A Cuatro Vientos abbiamo toccato con mano la mondialità della fede». Marina Mariconti di Pandino, invece, è rimasta impressionata dalla gioia dei suoi coetanei e dalla richiesta del Papa di «essere protagonisti del rinnovamento della Chiesa».


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Cremona

Venerdì 26 Agosto 2011

Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • Dal 02 al 10 settembre Soggiorno mare sull’Isola di Evia (Grecia) presso l’Hotel Palmariva Eretria Beach 4****. Nel pacchetto sono comprese due escursioni gratuite ad Atene ed Epidauro. • Dal 3 al 10 settembre Soggiorno mare a Baia Domizia (Campania) presso l’Hotel Marina Club 4****. Nel pacchetto sono comprese tre escursioni gratuite a Gaeta, Terracina, San Felice Circeo e Sabaudia. • Dal 15 al 18 settembre Tour dalla Germania all’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Altotting, Passau, Linz e Salisburgo. • Dal 12 al 17 e dal 19 al 24 settembre Due turni di viaggio per le cure termali a Salsomaggiore e Tabiano. • Dal 27 settembre al 2 ottobre Tour dalla Germania ‘sulle orme di Carlo Magno’. Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dal 09 al 15 ottobre Tour della Sicilia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Palermo, Erice, Marsala, Selinunte, Valle dei Templi, Piazza Armerina o Caltagirone, Villa del Casale, Etna, Taormina, Siracusa e Catania. • Dal 18 al 22 ottobre Tour-pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: Lucera, Monte Sant’Angelo, Avellino e Grottaferrata. • 6 novembre Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • 10 dicembre Una giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

Sulla crisi della maggioranza del Comune di Cremona interviene con forza il Pd cremonese, per voce dei suoi segretari provinciale e cittadino, rispettivamente Titta Magnoli e Daniele Burgazzi, chiedendo alla politica di concentrarsi sulla crisi economica, il vero problema della città. «Quello che sta a cuore oggi agli elettori, agli iscritti e ai militanti del Partito Democratico è che la politica si occupi di dare risposte e soluzioni alla crisi gravissima che colpisce le famiglie cremonesi» sottolineano i due segretari. «A questo proposito il Pd non ha mai smesso il suo ruolo di proposta e stimolo nei confronti della maggioranza e della società per affrontare una crisi che ormai colpisce nel vivo il tessuto economico e sociale cremonese». Secondo il Pd, che tira le orecchie a chi lancia continue dichiarazioni ai gior-

COMUNICATO DELLE SEGRETERIE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Le polemiche si affrontino all’interno del partito, il Pd è alternativo a questa amministrazione Presa di posizione ufficiale di Daniele Burgazzi e Titta Magnoli Titta Magnoli

Daniele Burgazzi

nali, «le polemiche del mese di agosto saranno affrontate nei luoghi propri del partito: questi sono i vari livelli di coinvolgimento di iscritti e dirigenti. In quella

sede, e non attraverso uscite sui giornali pur legittime, verranno effettuate le valutazioni del caso sui temi posti anche nelle sedi non appropriate. Resta

ferma, al fine di sgombrare il campo per l'ennesima (e ultima) volta, la linea del Partito, che è di alternativa al governo del centro destra in città. Una linea su cui è stata chiesta la fiducia ai cittadini e sulla quale è stato costruito il consenso anche rispetto ad ogni singolo elettore. La grave crisi della giunta Perri, al capolinea politico dopo un breve tratto di strada, non coinvolge assolutamente il progetto del centro sinistra cremonese, che è alternativo, chiaro e distinto rispetto a questa amministrazione. Il patto con gli elettori è l'unica cosa sacra che esiste in democrazia».

«Ormai la Lega è divisa in due»

Nostra intervista a Giacomo Zaffanella sulla burrascosa situazione del suo ex partito. Si va verso il rimpasto

L

ni e al volere del sindaco. Il caso Ceresa, ultimo tra i consiglieri leghisti che sta valutando l'idea di uscire dal partito, a Lega di Cremona è divisa, è emblematico di quanto la situazione e questo è oramai un dato sia difficile. Del resto, sarebbe il quarto di fatto. consigliere che se ne va». Da un lato la segreteria Ultimo tra i motivi di scontro all’interdel partito, dall'altro gli asno al partito è stato la vicenda del gazesessori comunali: l’un contro l’altro arbo organizzato ai giardini pubblici per mati. Per non parlare dei numerosi conprotestare contro l'iniziativa dell'assessiglieri comunali che hanno abbandosore Maria Vittoria Cenato il partito, o stanno raso, di accompagnare i per farlo (l'ultimo in ordiprofughi ospiti in città a ne di tempo è Michele visitare gratuitamente la Ceresa, che ancora sta collezione degli archi covalutando il suo ingresmunali. Un gazebo a cui so nel gruppo misto). hanno partecipato i miliUna situazione diffitanti leghisti, ma non gli cile, che vede la segreassessori, «che hanno teria provinciale del parvoluto stare dalla parte tito sempre più posiziodella giunta» racconta nata contro l'amminiZaffanella. «Ormai ci sostrazione comunale, e no due Leghe: quella che gli assessori leghisti che risponde alla segreteria invece continuano a sonazionale e a Bossi da un stenere il sindaco Orelato, quella degli assesste Perri. E' Giacomo sori, che vogliono salvaZaffanella, il primo dei guardare la propria posiconsiglieri che aveva zione nella giunta, dall’aldeciso di andarsene, tro. Anche se la Lega non sbattendo la porta, doGiacomo Zaffanella lo ammetterà mai, esiste po un provvedimento un malcontento diffuso». disciplinare nei suoi confronti che lui ha sempre considerato ingiusto ed ecces«Credo di essere stato io il più coesivo, a raccontare cosa sta succedendo rente tra tutti: non ho mai cambiato di nel partito. «Lo scollamento tra i tre asuna virgola la mia linea di pensiero e di sessori e la dirigenza locale del partito è condotta, e me ne sono andato. Da parlampante» spiega. «La segreteria della te di altri c'è invece stata grande incoeLega sta assumendo posizioni che vanrenza. Gente che ha promesso determino sempre più contro l'operato del sinnate cose ma che ora, pur di restare andaco e della maggioranza, che molti corata alla giunta, ne ha fatte tutt'altre». leghisti non approvano. Dall'altro lato, Zaffanella non nasconde la sua delugli assessori si uniformano alle decisiosione nei confronti del partito padano, Di Giulia Sapelli

«La meritocrazia? Umberto Bossi mi ha deluso»

Jane Alquati

Alessandro Zagni

delusione che risale a un anno fa, quando lo lasciò. «Mi delude la Lega per la meritocrazia millantata e mai applicata realmente. Mi delude un partito che si dice diverso dagli altri ma che in realtà non lo è. Come la decisione di Umberto Bossi di mettere suo figlio in consiglio regionale: dove sta la meritocrazia in tutto questo? E se ai vertici i comportamenti sono questi, non ci si può stupire più di tanto di quello che accade nelle sedi provinciali». Tra l’altro si torna a parlare di un rim-

Claudio De Micheli

pasto di giunta specialmente dopo la fuoriuscita di Ceresa. Sarebbero infatti rimasti pochi consiglieri per giustificare l’attuale numero degli assessori leghisti. Si rincorrono dunque le voci su quale sarà dei tre assessori Jane Alquati, Alessandro Zagni e Claudio De Micheli, a doversi fare da parte, gli “scommettitori” puntano su De Micheli. Secondo alcune voci infatti, Perri sarebbe intenzionato a premiare il gruppo misto, magari affidandogli un assessorato.

A Fiesse rievocazione per il 150º dell’Unità d’Italia Garibaldini, armi a salve e il fascino della rievocazione storica: questi gli ingredienti della «Riedizione delle storie garibaldine», promossa in occasione del 150esimo dell'Unità d'Italia dall'associazione Amici delle Gambera di Fiesse in collaborazione con Arci e Pro Loco. Sarà dunque il Comune di Fiesse ad ospitare la manifestazione, che verrà preceduta da un ricco pranzo a base di spiedo bresciano (prenotazione obbligatoria ai numeri 338.87612252 - Brignani e 348.3384238 - Anelli). Ma il clou della giornata prenderà il via alle 13, con la manifestazione della rievocazione storica, con una cinquantina di figuranti, che rappresenteranno vari momenti delle battaglie, dalla partenza da Quarto allo sbarco a Marsala, alla battaglia di Calatafimi. Lo sbarco avverrà proprio in prossimità della sede dell'associazione, che si trova sul fiume Gambara, e vedrà l'attracco di un barcone, con l'esercito dei garibaldini, accolti dalla folla. Seguirà il saluto a Garibaldi, la lettura dell'editto di Salemi, quindi l'esercito si muoverà in processione

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

fino ad un campo poco vicino, che sarà teatro della battaglia contro i borbonici. Lo scontro vedrà l'utilizzo di fucili caricati a salve, che spareranno coriandoli di carta, con un bellissimo effetto scenografico. Il confronto a fuoco si concluderà con la conquista del cannone (che sarà una perfetta replica di un cannone di periodo napoleonico). Tutta la storia verrà raccontata da due giovani spe-

aker, che illustreranno ogni momento. Nel boschetto limitrofo al paese sarà presente per tutta la giornata un'esposizione pittorica sul tema del 150esimo, realizzata dagli Artisti di Remedello. Per raggiungere Fiesse da Cremona percorrere la via Mantova fino al curvone, quindi svoltare verso Isola Dovarese, seguire per Fontanella e infine raggiungere Fiesse.

Scontro a fuoco con fucili caricati a salve

Gentile Naturopata, ho sempre cercato di corrispondere alle altrui richieste, ho sempre cercato di stare nei binari, ho sempre cercato di essere nella norma e mi ritrovo depressa e con attacchi di panico. Può spiegarmi per favore cosa mi sta succedendo? Non ne posso più! Mi faccia anche sapere se è già rientrata dalle ferie, perchè vorrei chiamarla per un appuntamento. Una mia amica mi ha detto che lei è veramente molto brava e che rende semplici le cose complicate. Grazie Lory Il conformismo e i comportamenti sempre nella norma, in apparenza ci rassicurano, in realtà ci spengono perchè soffocano l'istinto. Per quieto vivere e/o perchè ci crediamo, facciamo quello che fanno tutti

e spesso pensiamo anche come pensano tutti, mettendo così a tacere l'istinto, che invece serve per farci percorrere la nostra strada, la sola adatta a noi. Facendo tacere l'istinto, si spegne quell'energia vitale che è la nostra strada, il nostro cammino. Molte depressioni latenti e molti attacchi di panico possono nascere da questo atteggiamento nei confronti della nostra vita, più ci allontaniamo dal nostro centro, più ansia e panico diventani i nostri compagni di viaggio. In questi casi bisogna imparare a dare spazio all'imprevisto, alla novità, uscire dai soliti schemi e abitudini quotidiane, bastano piccole cose, ma il cambiamento arriva. Togliere gli occhiali con cui si è soliti guardare il mondo, ritrovare un nuovo sguardo, ci aiuterà a far scorrere più liberamente il fiume dell'istinto. Mi chiami quando vuole.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


News & Rubriche

Venerdì 29 Luglio 2011

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona

Assoutenti delegazione di Cremona (tel.328.1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it

Quando il legale costa più della somma da recuperare Tra le tante telefonate ricevute nel periodo di chiusura del Centro d'Ascolto per il Ferragosto, quella che più m'ha lasciato perplesso è stata quella di un consumatore che ignorando la buona regola di chiedere "prima" il costo di un'azione legale...- s'è trovata la brutta sorpresa di dover pagare al professionista una somma superiore a quella per la quale si era rivolto all'avvocato. La cosa non m'ha meravigliato più di tanto... M'ha invece stupito il fatto che molti legali spesso faticano moltissimo a farsi pagare le parcelle.

www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it

Il mutuo per la casa: i diritti del cliente

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

A questo proposito, le "istruzioni per l'uso" sono: a) Premesso che le tariffe degli Ordini professionali (e quindi anche quelle degli avvocati) sono sempre il minimo che dovrebbe essere parcellato, ma non il massimo, buona regola sarà sempre quella di chiedere prima il costo - almeno di massima - di qualsiasi azione o prestazione, altrimenti anche per noi diventa impossibile ogni intervento; b) Trattare, trattare, trattare sempre, avendo ben chiaro che anche per il professionista non è facile farsi pagare.

Il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine, in genere con una durata che va dai 5 ai 30 anni. Il cliente lo rimborsa con rate di importo fisso o variabile, solitamente mensili o semestrali. Il mutuo serve per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile, ed è chiamato mutuo ipotecario perchè il pagamento delle rate è garantito da un'ipoteca su un immobile. Esso viene erogato da istituti di credito, banche, o società finanziarie. Chi concede il prestito viene chiamato mutuante, chi invece lo riceve si chiama mutuatario. l contratto di mutuo è un contratto che regolamenta il rapporto tra mutuatario e mutuante in ordine al prestito concesso, alle modalità di restituzione, alla quantificazione degli interessi, delle spese, delle possibilità e modalità di risoluzione del contratto sia nel caso di rimborso che nell’eventuale ipotesi di inadempienza. Grazie ai più recenti interventi legislativi in ambito di trasparenza, a tutela dei consumatori, il cliente ha diritto di ottenere, gratuitamente, i fogli informativi relativi al prodotto bancario offerto nonché copia del contratto e/o del documento di sintesi antecedentemente alla sua stipula e senza impegno per le parti (è

questa la cd. informativa precontrattuale). Per l'effetto ognuno di noi ha gli strumenti per tutelarsi anticipatamente atteso che è possibile prendere visione del contratto di mutuo per conoscerne il contenuto. Durante il rapporto contrattuale, il cliente ha diritto di ricevere comunicazioni periodiche sull'andamento del rapporto almeno una volta l'anno, mediante un rendiconto e il documento di sintesi. Dal momento in cui il cliente riceve il rendiconto, ha un termine di 60 giorni per contestarlo. Il cliente ha la facoltà di trasferire il contratto di mutuo presso un altro istituto bancario senza pagare alcuna penale od onere di qualsiasi genere: è questa l'operazione che in gergo bancario viene chiamata "portabilità". In caso di ritardo nel pagamento di una rata il cliente ha il diritto di proseguire il rapporto contrattuale, purchè il mutuo sia garantito da ipoteca ed il ritardo non si verifichi per più di 7 volte nel corso del rapporto. Infine il cliente può estinguere in anticipo, in tutto o in parte, il mutuo, anche in tal caso senza dover sopportare oneri o penali. Luca Curatti e Alessandro De Nittis Assoutenti Cremona

Contenuto Ccnl: Orario di lavoro e Ferie Il contratto di lavoro subordinato è un contratto di durata che prevede l'adempimento di obbligazioni continuative nel tempo. L'orario di lavoro è disciplinato solitamente dalla contrattazione collettiva. La legge più recente stabilisce che il lavoratore ha sempre e comunque diritto ad almeno 11 ore di riposo ogni 24 ore. L'orario settimanale, invece, si divide in normale (40 ore lavorative) e massimo (variabile a seconda della contrattazione collettiva). Il ricorso al lavoro straordinario è consentito nei limiti della disciplina sindacale e, ove manchi, soltanto col consenso del lavoratore per un massimo annuale di 250 ore. Il lavoro straordinario deve essere retribuito con una maggiorazione del salario prevista dai contratti collettivi, sostituibile o integrabile soltanto da riposi aggiuntivi. Ogni lavoratore ha diritto ad un riposo giornaliero di almeno 11 ore consecutive e a pause di non meno di 10 minuti durante l'attività lavorativa per occupazioni che richiedono più di 6 ore di lavoro. Il riposo settimanale deve essere concesso ogni 7 giorni, durare almeno 24 ore consecutive e in coincidenza con la domenica. Tale concetto ha origini remote. La legge prevede inoltre 11 festività infrasettimanali, disciplinando anche il trattamento economico nel caso non vengano godute o coincidano con la domenica o con il giorno destinato al riposo settimanale. Le ferie invece devono essere almeno di quattro settimane. Il lavoratore ha il diritto prendere 2 settimane continuative di ferie, ed il dovere di concordare le proprie ferie col proprio datore di lavoro, per cercare di conciliare le esigenze di riposo con le esigenze di produttività/operatività dell'azienda.

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil

Raccolta firme per salvare le ricorrenze Una ne fanno, cento ne pensano! Ecco, forse un po’ bonariamente, il commento che sorge spontaneo alla notizia, contenuta nella manovra, del possibile spostamento delle celebrazioni delle tre fondamentali festività civili del nostro paese (25 aprile, 1° maggio e 2 giugno) ad un giorno feriale precedente o antecedente o alla domenica. La ragione addottata è che in questo modo non si perderebbero giornate di lavoro fondamentali per il mantenimento della produttività e quindi della crescita. Sarà, ma la motivazione sembra molto debole. Ovviamente la stessa cosa non vale per le festività religiose, perché soggette a concordato. In quei giorni, anche se non si produce, non si fa danno! La ragione vera, che s’inserisce nel solco di tutto quanto questo governo sta facendo ormai da anni, è quella di cerca-

re di annullare valori e idee nei quali si riconoscono la stragrande maggioranza dei nostri concittadini: la Repubblica nata dalla resistenza, la Costituzione, il Lavoro. La Cgil ha lanciato una raccolta firme nella quale si chiede di non cancellare queste ricorrenze, ma al contrario, di continuare a celebrarle per il loro alto valore simbolico. Si può firmare direttamente sul sito (www.cgil.it), oppure in tutte le nostre sedi. Non lasciamo che l'identità del nostro paese venga colpita in modo così pesante, non lasciamo che la memoria venga cancellata: ricordare quei giorni, sottolineare la dignità del lavoro (mai come ora, in un periodo di crisi così dura, dove a pagare sono sempre i più deboli) è dovere di tutti, in primo luogo lo sarebbe di uno Stato democratico degno di questo nome. Chiara Rizzi

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, potrebbe fornirmi ragguagli dettagliati in merito alle complesse modifiche apportate sulla decorrenza delle pensioni di vecchiaia e relative “finestre di uscita”? Nel corso degli anni sono state apportate modifiche sulla decorrenza delle pensioni di vecchiaia e di anzianità; dapprima sono state introdotte le “finestre di uscita” e successivamente le “finestre mobili” o “a scorrimento”. La legge del 1981 prevedeva che i trattamenti pensionistici di vecchiaia “derivanti dalla totalizzazione decorressero dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensione in regime di totalizzazione”.

a cura di Annamaria Abbate L’oro in bocca… Di fronte alle turbolenze finanziarie che in questi giorni hanno fatto schizzare la quotazione dell’oro a picchi vertiginosi , più di un gourmet avrà rivolto un pensiero al maestro Gualtiero Marchesi e alla sua più famosa creazione, il “Riso oro e zafferano”: rigorosamente servito su piatto bordato di nero, un risotto all’onda giallo di zafferano guarnito con una foglia impalpabile ma splendente di oro purissimo. Così, nel cuore degli anni’80 e della “Milano da bere”, nasceva questa “opera d’arte” sfacciatamente lussuosa che ancora oggi viene servita, chissà a quali prezzi, al ristorante “Il Marchesino” in piazza della Scala. Pur nutrendo grande ammirazione per il maestro che ha “dirozzato” me e intere schiere di aspiranti gourmet della mia generazione con la sua rubrica settimanale sull’ Europeo, confesso di non aver mai sentito il desiderio di realizzare la ricetta completa. Il buono della ricca versione del “Risotto alla milanese” è già tutto nella tecnica magistrale e nell’armonia degli ingredienti su cui spicca, infinitamente più prezioso dell’oro, il nobile zafferano, la spezia di origine orientale che meglio si è acca-

sata nel nostro paese. Prodotto in Abruzzo e Sardegna, dona il suo gusto amaro, la sua fragranza generosa e le sue note leggermente metalliche a tanti piatti della nostra tradizione: al più famoso dei risotti italiani, alla Pasta con le sarde siciliana, alle Tzippulas e alle Pardulas sarde, al Bagoss bresciano. In perfetta sintonia col resto dell’area mediterranea, che ne fa sapiente uso nella paella spagnola come nella bouillabaisse provenzale, noi italiani sentiamo lo zafferano, tra tutti i doni che ci ha fatto l’oriente, quello più familiare e più nostro, infatti la sua storia testimonia in maniera esemplare i complessi intrecci di civiltà attraverso i quali si è costruita la nostra identità gastronomica. Da millenni utilizzato per i fini più vari - condimento, profumo, colorante, rimedio medicamentoso e pozione magica - pare che fosse impiegato dai Sumeri anche come merce di scambi commerciali. Visitando le rovine della città minoica di Thira, nell’isola di Santorini, si può ammirare un affresco che raffigura la raccolta degli stigmi dai fiori di croco esattamente come avviene ancora oggi, manualmente, fiore per fiore. Occorrono ben centocinquantamila fiori per ottene-

Quali sono le finestre di uscita per le pensioni di vecchiaia

Successivamente, la legge del 2010 ha disposto che ai trattamenti pensionistici di vecchiaia ed anzianità, derivanti dalla totalizzazione, si applichino, per coloro che maturino i requisiti alla prestazione in totalizzazione a decorrere dal 1° gennaio 2011, le stesse decorrenze previste per i trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi iscritti all'assicurazione generale obbligatoria (trascorsi diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti). La nuova formulazione non prevede più, quindi, che la decorrenza della pensione di vecchiaia in totalizzazione sia fissata al mese successivo alla data di presentazione della domanda, ma si riallinea alla disciplina generale prevista per le gestioni speciali dei lavoratori autonomi nell’assicurazione generale obbligatoria, con la conseguenza che, ad esempio, qualora la pensione venga richiesta oltre il diciottesimo mese successivo alla maturazione dei prescritti requisiti, anche per la pensione di vecchiaia in totalizzazione sorge il diritto all’erogazione delle somme arretrate. L’Inps, pertanto, afferma che la pensione di vecchiaia in totalizzazione debba decorrere trascorsi diciotto

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mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di pensione. Dunque, al soggetto che presenta la domanda di pensione di vecchiaia in totalizzazione oltre il decorso dei 18 mesi successivi alla data di maturazione dei prescritti requisiti, il trattamento pensionistico è riconosciuto a far tempo dal 1° giorno del mese successivo al 18° mese. Resta ferma la possibilità per l’interessato di richiedere il trattamento pensionistico con decorrenza dal 1° giorno del mese successivo alla domanda, sempre che siano decorsi 18 mesi dal perfezionamento dei prescritti requisiti. In base al chiarimento fornito dall’Istituto, pertanto, nel caso in cui un assicurato presenti la domanda di pensione di vecchiaia in regime di totalizzazione, oltre il decorso dei 18 mesi successivi alla data di maturazione dei prescritti requisiti, la decorrenza della pensione sarà fissata secondo il criterio sopra indicato ed in suo favore sorgerà il diritto al pagamento dei ratei arretrati, a partire da tale data, nell’ambito dell’ordinario termine prescrizionale, come per qualsiasi pensione di vecchiaia da li-

quidarsi nell’Ago. L’Inps, limitatamente alla neutralizzazione dei periodi contributivi coincidenti ed accertamento del momento dell’insorgenza del diritto a pensione, si limita ad affermare il principio secondo cui il diritto alla percezione della pensione di vecchiaia in totalizzazione sorge quando siano trascorsi diciotto mesi dalla data di perfezionamento dei requisiti richiesti, a prescindere, salvo esplicita volontà dell’assicurato in tal senso, dalla data di presentazione della relativa domanda.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it

re un chilo di stigmi, ecco perché lo zafferano, status symbol ante litteram, è una delle sostanze più costose della storia. Nell'Iliade, le divinità indossano ricche vesti color giallo zafferano. Nello sfarzo della Roma imperiale, l’Imperatore Marco Aurelio prendeva il bagno in acqua profumata di zafferano, i suoi commensali si appoggiavano su cuscini di zafferano e con lo zafferano si spruzzavano le sale da pranzo. Con la caduta dell'Impero romano d'occidente e l'avanzare delle popolazioni barbare, più rozze negli usi e nella cultura, i commerci con l’oriente della preziosa spezia si riducono e la sua coltivazione nella nostra penisola declina, ma per fortuna non si interrompe. Prospera invece in Oriente, nell'impero di Bisanzio, e nei paesi di cultura araba. E’ grazie all’invasione araba della Spagna (961) che la coltura dello zafferano ritorna nell’Europa mediterranee. Il suo valore raggiunge presto vette altissime, tanto che nel tredicesimo e nel quattordicesimo secolo i pirati che infestavano il Mediterraneo preferivano, alla navi cariche di oro, quelle dei mercanti genovesi e veneziani diretti in Europa con le stive cariche di zafferano.

www.aclicremona.it

Il lavoro scomposto, incontro nazionale «Verso una nuova civiltà dei diritti, della solidarietà e della partecipazione», il 44° Incontro nazionale di studi delle Acli si terrà a Castel Gandolfo dal 1° al 4 settembre. Nel trentennale della “Laborem exercens”, le Acli riflettono sui «poderosi cambiamenti» che negli ultimi decenni «hanno reso irriconoscibile il panorama del lavoro e delle sue rappresentazioni sociali, della produzione e del consumo». Il lavoro è “scomposto”, secondo le Acli, perché «fatica a ritrovare il suo significato, personale e sociale», tra precarizzazione dei percorsi lavorativi, moltiplicazione delle condizioni giuridicocontrattuali, perdita di valore dell’economia reale, immaterialità dei prodotti e dei capitali, individualizzazione dell’esperienza. Ma se si scompone il lavoro, è la persona che rischia la sua integrità. E’ la società che vede disfarsi la sua rete solidale e partecipativa». Un rischio «che non è però un esito inevitabile». Le Acli fanno riferimento alla “Caritas in Veritate” di Benedetto XVI, prima enciclica sociale del nuovo secolo, e riconoscono nella “civilizzazione dell’economia”, a partire dai problemi del lavoro e dei la-

voratori, «l’asse valoriale e spirituale» intorno al quale costruire «una nuova visione di società, aperta e solidale». Aprirà la relazione introduttiva il presidente Acli, A. Olivero. Previsti gli interventi dei ministri Sacconi e Tremonti e del segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone. Tra i relatori: mons. G. Merisi, presidente Caritas Italiana; Tania Groppi (Univ. Siena); Roberto Mancini (Univ. di Macerata); I. Lizzola (Univ. Bergamo); L. Caselli (Univ. Genova); M. Colasanto (Univ. Cattolica); F. Totaro (Univ. di Macerata); D. Marini (Univ. Padova); A. Servidori, consigliera naz.le di parità Ministero Lavoro. Quindi R. Bonanni, segr. rio gen.le Cisl, F. Fammoni, segr. rio conf.le Cgil; Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato; L. Marino, presidente Confcooperative; N. Forlani, direttore gen.le immigrazione per il Ministero del Lavoro; A. Laterza, presidente commissione cultura Confindustria. E ancora, mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; S. Zamagni, presidente Agenzia Onlus; M.Magatti (Univ.tà Cattolica); E. Letta, per il Partito Democratico; E. Giovannini, presidente Istat.


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Venerdì 26 Agosto 2011

" provocazione

Ma i leghisti pensano con la propria testa? Egregio direttore, diversi lettori hanno criticato la lettera del deputato Pizzetti in merito ai suoi guadagni, io ritengo che talune critiche rivolte direttamente al deputato cremonese, sebbene lecite, siano ingenerose poiché Pizzetti è stato l’unico deputato eletto nella nostra circoscrizione a tentare di spiegare a quanto ammonti il guadagno netto di un deputato, mentre gli altri nicchiano e fanno il pesce in barile. Se poi analizziamo le dichiarazioni dei rappresentanti della Lega Nord, ci cascano le braccia: sia la Comaroli, che Torrazzi ,Gibelli e Fava l’unica cosa che sanno dire, su qualsiasi argomento o decreto in atto che loro seguiranno le indicazioni di Bossi, giacché il grande capo non ha mai sbagliato. “Io pensavo che solo Dio fosse infallibile, devo ricredermi?”. Queste dichiarazioni denotano il completo servilismo dei deputati della Lega rispetto al capo. Mi domando e chiedo, ma questi signori hanno un cervello autonomo, o sono stati sottoposti al trapianto celebrale con riprogrammazione tramite le sinapsi sul modello del capo? Conosco Pizzetti da molti anni, ho avuto l’opportunità di confrontarmi su diversi temi della nostra società civile e anche dei privilegi della casta e devo ammettere che fondamentalmente è una persona molto competente e di un’onestà intellettuale notevole e quindi certamente degna di rappresentare Cremona in parlamento. Sono consapevole che in questo momento qualsiasi tentativo di spiegare o minimizzare l’impatto dei mass media contro la casta, fallisce miseramente poiché il cittadino comune è stanco di sentire dalla classe politica le solite litanie e che a pagare per la crisi siano i soliti fessacchiotti che pagano le tasse, mentre gli evasori vestiti da poveri cristi continuano imperterriti ad evadere il fisco e ad usufruire delle agevolazioni che spetterebbero ai veri poveri, in quanto protetti da leggi fasulle, commercialisti sgamati, cavau disponibili all’estero e da una parte della classe politica che senza vergogna protegge gli evasori fiscali con condoni, scudi fiscali ridicoli (vedi Lega Nord in merito ai furbetti delle quote latte, ecc.). Il cardinale Bagnasco ha lanciato un appello alla coscienza di ciascuno perché questo dovere sia assolto da tutti, mi dispiace deluderlo ma penso che quest’appello come tanti altri rivolti dalla chiesa che anch’essa ha perso molta attendibilità, fallirà miseramente. Suggerisco al cardinale di proporre la scomunica degli evasori al fine di appurare se in Italia esistono i veri credenti oppure se anche in questo caso sono credenti di facciata, vedi i molti politici che la domenica si fanno vedere andare a messa con mogli e e figli, fare la comunione, per dare l’impressioni di essere uomini di fede, ma molte volte le cronache riportano fatti sconcertanti di corruzione, concussione e vizietti strani di questi signori. Pertanto se la chiesa proporrà la scomunica, potremmo appurare se l’evasione fiscale diminuirà, altrimenti avremo la certezza che i credenti esistono solo sulla carta, che l’italiano non ha il senso dello Stato, e che la chiesa ne dovrà prendere atto e fare anch’essa la sua parte, limitando in essere le troppe agevolazioni fiscali che nell’attuale crisi economica dovrebbero essere seriamente riviste . Elia Sciacca Cremona ***

" analisi

L’evasione fiscale dimostra il degrado del nostro Paese Signor direttore, qualche giorno fa a Madrid, parlando del difficilissimo momento dell’Italia, il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ha detto che le cifre dell’evasione fiscale in Italia «sono impressionanti». In un passaggio del suo intervento al tradizionale Meeting di Cl, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sullo stesso tema ha affondato il colpo: «…basta con assuefazioni e debolezze a quell’evasione di cui l’Italia ha ancora il triste primato nonostante apprezzabili ma troppo graduali e parziali risultati». Sull’evasione fiscale, finalmente, si è aperto un dibattito che mai è stato più partecipato e, soprattutto, più sentito. La gravità del problema sta nel fatto che esso è contestuale all’altra piaga

Per dire la vostra, scrivete a: finanziaria del Paese: la dimensione del debito pubblico (d’ora in poi dp). Dalla seconda metà degli anni ’80 il mondo contesta all’Italia di indebitarsi per vivere al disopra delle proprie possibilità e ad ogni crisi globale scommette sul suo fallimento. Dal 1° gennaio 1999 essa si è assunta l’impegno con l’Ue di ridurre il suo dp, il quarto nel mondo, al 60% del Pil, così come hanno già fatto gli altri Paesi membri. Un dp che da anni ha un trend di crescita maggiore del Pil e che oggi è arrivato a 1900 miliardi, al 120%, il doppio di quello che dovrebbe essere. Ma torniamo all’evasione, ricordandone qualche numero. Ai primi giorni di giugno sono stati resi pubblici i dati rilevati da un gruppo di ricerca dell’Istat, chiamato “economia non osservata”, guidato dal presidente Enrico Giovannini. Vi si legge che i lavoratori autonomi e gli imprenditori riescono a dichiarare il 56,3% in meno e che il Pil potrebbe crescere di 275 miliardi di euro (+17% dell’attuale), quindi con un dp che oggi non sarebbe al 120%, ma al 102,4%. Questi invece i risultati dell’inchiesta redatta da Krls Network of Business Ethics a proposito dell’evasione fiscale in Europa pubblicati dal magazine dell’Associazione Contribuenti Italiani e pubboicato su contribuenti.it: l’Italia è la prima nazione europea per evasione delle tasse, con il 54,5% del reddito imponibile evaso (un aumento nei primi undici mesi del 2010 del 10,1%), seguita in questa classifica dalla Romania con il 42,4%, dalla Bulgaria col 39,8%, dall’Estonia col 38,2% e dalla Slovacchia al 35,4%. In Italia ad evadere le tasse, sono principalmente due categorie: gli industriali (per il 32,8%) e i bancari ed assicurativi (28,3%), seguiti poi dai commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%). Sempre nella nota di contribuenti.it si legge che l’evasione, rispetto all’evasione nazionale, è diffusa nel Nord Ovest per il 29,4%, nel Sud per il 24,5%, nel Centro per il 23,2% e nel Nord Est col 22,9%. Infine viene detto che ogni anno in Italia, tra imposte dirette, Iva e Irap, nonostante l’impegno della nostra Guardia di Finanza, vengono evasi dai 125 ai 163 miliardi di euro! In questi giorni in Italia si sta mortificando il ceto medio per una manovra da 47 miliardi! Il gruppo di riflessione politica “il frantoio”, ritenendo la piaga della evasione fiscale l’indicatore tra i più evidenti del degrado morale del nostro Paese, a breve si riserva di tornare sull’argomento. Benito Fiori Cremona ***

" punto di vista

E’ sempre più difficile apparire per come si è Signor direttore, esser o non essere. Virtuosi o virtuali. C’è da chiedersi se davvero rappresentiamo l’abito che indossiamo!? Forse c’è altro... Ci sono opportunità che superano immagini, messaggi, slogan che è possibile cogliere solo guardandoci dentro. C’è tutto il resto, che non va inventato, ma semplicemente scoperto. In questo il Vasco ha condiviso ideali di diverse generazioni superando barriere ed aritmie concettuali. Davvero unico nel suo genere. Ma esser e apparire sono così distanti? Esiste il buono e il cattivo? O forse si intrecciano in una corsa senza fiato? Così cerchiamo cose che ci rappresentino e mettano in luce

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

quello che altri non vedono. Siamo ciò che sappiamo fare, ciò che diciamo, ciò che sogniamo. Siamo un insieme di frammenti e non sempre si sa quale ha il maggior peso. Oggigiorno risulta più difficile essere che apparire, soprattutto in situazioni pubbliche. Spesso si è condizionati dal mondo esterno e anche inconsciamente, ci si deve adattare a varie condizioni. La società costituisce una sorta di trappola in cui non possiamo esprimere il nostro “Io” perché l’ambiente in cui viviamo è costrittivo. Si cerca sempre di più rifugio in miti, creando intorno a noi un mondo di cristallo, così affascinante e fragile allo stesso tempo, che permette di sognare l’impossibile e di essere per qualche istante una persona diversa da quella che si è. E’ impossibile mostrarsi agli altri per quello che si è, perché quello che si è neanche noi stessi riusciamo a capirlo. La televisione spesso usata come mezzo mediatico è più facilitata a proporti personaggi che vorresti raggiungere, oggetti che vorresti avere e situazioni in cui ti vorresti trovare, ponendo dentro noi una bramosità di desiderio ed aspirazione d’essere. Non potendo realizzare questa aspirazione immaginaria c’è chi s’accontenta d’apparire agli altri come vorrebbe essere, dando l’impressione d’essere così , fino a quando, si decide di cambiare i propri tratti somatici, di plasmare anche il corpo oltre al comportamento. Ma è lo stesso bisogno che ci spinge a darci regole sociali e morali, da rispettare come un copione dove tutti recitano un ruolo che si acquisisce per volontà o per costrizione. Tutti ci ritroviamo condizionati a recitare, per non stonare in un contesto armonioso e a proporre delle apparenze che ingannano, ma che sono sempre più facili da sovrapporre alla genuinità. Ci vuole forza di carattere a farsi vedere per quello che si è: piccoli, spesso spaventati dalle circostanze, insicuri, titubanti, ma anche spontanei e a volte ingenui. Proprio come il grande Vasco! Sergio Olivieri Cremona ***

" economia

Chi ha creato la crisi deve risolvere il problema Signor direttore, siamo abituati a pensare che ad ogni problema corrisponda una soluzione. Ma ci sono anche rebus che non hanno soluzioni: ad esempio la quadratura del cerchio. Fra i rebus senza soluzione, c’è anche il grosso problema politico italiano, ossia, la tremenda recessione in cui ci troviamo! Possiamo prendercela fin che vogliamo con la speculazione, l’irrazionalità dei mercati finanziari. Ma il debito statunitense ha perso la tripla A. Ma la realtà è che, anche se i mercati si dessero una calmata (cosa che prima o poi succederà), né il mondo, né l’Europa, né l’Italia avrebbero lo stesso risolto i loro problemi. Le malattie che la febbre dei mercati mette in evidenza sussistono indipendentemente dal nervosismo dei mercati stessi. E si tratta di malattie molto gravi. Il mondo è malato perché, dopo aver goduto dei benefici della globalizzazione, non ha trovato, né forse ha veramente cercato il modo di contenerne alcuni drammatici effetti collaterali, come l’amplificazione degli squilibri economici fra Paesi e l’ipertrofia dei mercati finanziari. Mercati che sono arrivati a pesare 8 volte il Pil mondiale e quindi, ormai in grado di incidere sui fondamentali delle econo-

mie, anziché limitarsi a misurarne più o meno accuratamente lo stato di salute. E non va certo ad onore della classe dirigente mondiale il fatto che, a quattro anni dallo scoppio della crisi, così poco sia stato fatto per riportare un po’ di ordine e di trasparenza nelle transazioni finanziarie. Loro (i caporioni mondiali), ci hanno portato sin qui e loro ci devono assolutamente tirar fuori. Costi quel che costi! Andrea Delindati Cremona ***

" difesa

Il sindaco Perri non è solo l’ex campione di canoa Signor direttore, vorrei rivolgermi al sindaco di Cremona. Appare spesso su certa stampa locale la valutazione critica del suo operato di sindaco preceduta dall’indicazione della sua persona come “ex campione di canoa”. Nulla da eccepire sul fatto di ricordare che lei sia stato un campione in campo sportivo: ciò che fa onore a lei e indirettamente alla nostra città; o anche nel rammentare col suo esempio come un sentimento autentico di sportività che le si accredita sia psicologicamente produttivo e formativo della personalità. Da eccepire invece l’uso di un titolo sportivo in sostituzione di quello che le compete, come autorità quanto al suo operato di rappresentante e amministratore della comunità cremonese. Né mi sento di credere che tale scelta alluda a un sentimento di stima-affezione, introdotta da usuale preposizione “ex” che sa tanto del proverbiale “acqua passata non macina più”, e comunque scelta che dà l’impressione di essere marchiata da uso improprio. Minimizzare la personalità di qualcuno al solo fine di smontarne le tesi è metodo dialogico deprecabile, che si ripete purtroppo da sempre ad ogni livello. Alla luce di quanto sta avvenendo oggi nei Paesi Occidentali non posso non richiamare l’esempio eclatante che riguarda l’economista John Kennet Galbraith, di formazione liberale, insignito del titolo di “Professor emeritus” dall’Università di Harvard, dopo aver insegnato economia anche nelle Università di Princeton e Cambridge: collaboratore di Roosvelt, Trumann, Kennedy, Johnson, nonché membro dei consigli di amministrazione delle più importanti banche statunitensi e delle maggiori corporation multinazionali, è stato anche, per un biennio sotto la presidenza Kennedy, ambasciatore in India. Ed è proprio con il titolo di “Ambassador” e non con quello di “Professor” che i suoi colleghi, di formazione neoliberista, hanno continuato a rivolgersi a lui facendo passare in seconda linea la sua attività di studioso di economia, studioso che a differenza dei colleghi riteneva riduttivo non parlare al tempo stesso di politica, di società, di potere e di gente comune; e ciò con una trasparenza largamente sentita nelle società avanzate e pur sempre così cariche di misteri. Il suo ultimo lavoro “The economics of innocent fraud” (2004) è stato tradotto in italiano col titolo “L’economia della truffa” (ed. Bur - 2009), con prefazione di Mario De Aglio: “Galbraith denuncia la realtà di un potere manageriale e finanziario potenzialmente tirannico che sino alla crisi attuale non ha cessato di rafforzarsi”. L’affermarsi di una economia della truffa legalizzata e socialmente accettata è oggi sotto gli occhi di tutti. Già Galbraith ebbe a dire nel momento in cui

Signor Felice, chi acquista di solito è quello che rischia di più. A norma dell’art. 63, secondo comma, delle disposizioni di attuazione del codice civile, chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato, so-

scriveva la sua ultima opera (ne scrisse una quarantina) all’epoca dello scandalo della Enron “capita di rado che un autore trovi conferme tanto eclatanti di ciò che ha scritto”. In effetti la traduzione letterale del titolo originale è “L’economia della frode innocente”: aggettivo, che se allora qualcuno poteva forse ancora tentare di ritenerlo spropositato, oggi si carica del significato scoperto da una realtà devastante, di sapore quotidiano. Signor sindaco, come suo amministrato in quanto cittadino cremonese posso solo augurarmi, e le auguro sinceramente anche per i miei concittadini, che ella possa fare quanto sia di meglio possibile ed oculato per il bene comune della città, e di riuscire a porre questo criterio a discriminante delle contese di parte, oggi così laceranti nel nostro Paese. Per tornare nel nostro quotidiano, che ci è più familiare, mi piace immaginare che ella possa onorare anche il suo titolo di “campione di canoa” con un altro titolo per così dire di campione più direttamente riferibile alla sua persona “campione tra i sindaci d’Italia”. “Ad maiora,!” Signor sindaco della città di Cremona, professor Oreste Perri. Amilcare Nicoletti Cremona ***

" parchimetri a crema

Perché pagare la stessa cifra anche con la città deserta? Egregio direttore, approfitto delle colonne del suo autorevole giornale per far presente una situazione decisamente beffarda quanto migliorabile per l’intera collettività cremasca, collettività mai abbastanza tartassata da questa amministrazione, fortunatamente in dirittura d’arrivo. L’oggetto della discussione, neanche a dirlo, sono le tanto famigerate strisce blu. Non bastavano gli aumenti medi del 50% del costo orario dei parcheggio tra le zone della periferia e del centro urbano, quando questo Paese ha un Pil che cresce, forse, dello 0,1%. Ci si è aggiunta la beffa di parcheggiare, nel periodo estivo, in una città pressoché deserta allo stesso prezzo di quando è invece invasa da Suv, monovolumi e furgoni. Lo scenario agostano è dunque questo: sole cocente, parcheggio deserto... e parchimetro che reclama la stessa “cifra salasso” di sempre. Una presa in giro. Ecco perché il pagamento della sosta e dei parcheggi nasce come tecnica di moderazione del traffico in ambito urbano. Nello specifico vengono definite tariffe di sosta calibrate in base alla posizione ed in base alla fascia oraria. Di fatto è un legittimo disincentivo all’accesso nei centri storici con le auto di proprietà nei giorni e nelle ore di massima congestione. Nel caso specifico la sosta a pagamento ha anche l’utilità di permettere una maggiore turnazione delle auto in sosta al fine di agevolare le normali attività di una cittadina. Ma perché pagare tanto quando le necessità sopra elencate mancano in tutta evidenza? Personalmente credo che, come ha senso consentire l’accesso gratuito ai “parcheggi blu” nella fascia serale e notturna perché non vi è una necessità reale di regolamentazione a tariffa, sia altrettanto giusto, per i medesimi motivi, abbassare le tariffe della sosta oraria nei periodi estivi, a regime di parcheggi pressoché deserti. Francesco Bozzi Portavoce Fli di Crema ***

" un consumatore

Casa acquistata all’asta Chi deve pagare le spese condominiali pregresse? Ho acquistato un appartamento all’asta e sono diventato proprietario a giugno di quest'anno ed ora l’amministratore del condominio mi ha chiesto il pagamento delle spese condominiali relative a lavori effettuati a marzo, quando ancora non ero proprietario. Io mi sono rifiutato di pagare, ma vorrei sapere come posso far valere le mie ragioni? Felice

Lettere

Bicchiere di vino in osteria: come mai questo aumento? A cura della dott.ssa Emilia Codignola lidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente. Tanto vale anche per chi, come lei, ha acquistato l’immobile ad un’asta pubblica. Quella appena illustrata è la c.d. Solidarietà tra venditore ed acquirente nei casi di compravendita di un’unità immobiliare sita in condominio. Ciò significa che l’amministratore potrà pretendere le quote condominiali, per l’anno nel quale è avvenuta la vendita e per quello precedente, indifferentemente, sia dal venditore che dall’acquirente. In altri termini, per scongiurare il rischio di ve-

dersi notificato un decreto ingiuntivo, l’acquirente dovrebbe pagare e poi, in forza della solidarietà, agire contro il venditore per rivalersi di quanto anticipato. L’appartamento in questione, tuttavia, essendo stato rilevato all’asta, rende qualunque rivalsa lei volesse fare sul precedente proprietario pressoché impraticabile. Inoltre, volendo focalizzare i limiti di solidarietà, di cui sopra, bisogna tener presente che l’anno di riferimento è quello della gestione condominiale e non quello solare, infatti i due possono differire. In particolare, il riferimento deve essere

inteso per l’esercizio contabile in corso e per l’esercizio contabile precedente. A parer mio è lei a doversi fare carico della richiesta dell’amministratore, in quanto il riferimento riguarda un bilancio consuntivo, regolarmente approvato dall’assemblea ed il successivo bilancio preventivo, in corso perché non ancora rendicontato. Le domande vanno inviate a: emiliacodignola@libero.it

Signor direttore, a Cremona e provincia dal 22 agosto 2011 il prezzo del bicchiere di vino bianco o rosso è aumentato. Come mai? Se la stagione vinicola deve ancora iniziare, come si giustifica l’aumento del classico bicchiere di bianco o rosso all’osteria? Colpa delle case fornitrice (ingiustificabile), visto che il vino è quello vecchio, o degli esercenti (ingiustificabile) visto che votano Berlusconi. Se l’aumento è dovuto a spese aggiuntive, lo dicano a Bossi. Ma come si può in tre giorni aumentare il prezzo di un calice di vino del 10%, 20% o del 30%? E’ un furto legalizzato, visto che gli scontrini hanno perso in parte il loro valore fondamentale dell’obbligatorietà! Questo caso si aggiunge a tanti altri aumenti ingiustificati, alla faccia di Tremonti, Sacconi e dell’Ufficio delle Entrate Sergio Denti Cremona


CREMA

Sindaco: «Se ce la faremo, vorrei sottopasso e caserme»

Venerdì 26 Agosto 2011

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Dopo le vacanze, la politica cremasca entra subito nel vivo: un imminente e prevedibile infuocato consiglio comunale. Le novità

I

di Tiziano Guerini

problemi mi hanno tutti aspettato; non se n’è risolto uno per proprio conto»: così il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, ormai immerso nel suo ufficio fra incontri e confronti politici. Trova un po’ di tempo anche per la stampa? «La vera difficoltà per un amministratore pubblico» dice un po’ per celia e un po’ seriamente, «non sono i problemi che si incontrano - quelli li hanno più o meno tutti -, ma nel doverli condividere con un sacco di persone». Ad esempio? «Far quadrare il bilancio del comune di questi tempi con i tagli che si annunciano a livello nazionale (per non dire di quelli già fatti nel recente passato) è impresa improba; e mi ritrovo anche un assessore al bilancio dimissionario…». Quello dell’assessore al Bilancio, Walter Longhino, è un problema che si risolve subito: la Lega ha dichiarato che basta venga azzerato il Consiglio di amministrazione di Scs gestioni di recente rinnovo, e tutto rientrerà a partire dal rientro nei ranghi della maggioranza di centrodestra. Questo, almeno, è il disegno del segretario della Lega, Angelo Barbati. «Lo so benissimo, ma la condizione posta - l’azzeramento del Cda - non sta nei miei poteri: se anche me lo chiedesse la maggioranza dei miei consiglieri comunali nel prossimo appuntamento del Consiglio il 30 agosto, al massimo potrei mettere per iscritto un appello, oppure potrei ritirare la fiducia al

Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema

solo presidente di Cremasca Servizi, Ercole Barbati, che ho a suo tempo direttamente nominato, ma non so quanto questo potrebbe influire anche sulla sua presidenza in Scs servizi». Allora? «Allora il problema è tutto dei partiti: fanno i loro accordi e poi se qualcosa non funziona mettono nei pasticci me: così non va bene! A breve - comunque prima del Consiglio del 30 agosto - farò un incontro con il Pdl - con i vertici politici provinciali di questo partito, senza assessori fra i piedi - e spero di ottenere comprensione e soddisfazione». I suoi assessori sono un problema? «Non dico questo, ma se le questioni sono del tutto partitiche è meglio che

se ne stiano fuori. Così come confermo di aver loro chiesto il “silenzio stampa”: basta beccarsi sui giornali; le questioni le risolviamo fra di noi». L’assessore Maurizio Borghetti ha chiesto sul suo sito che nessuno osi attaccarlo mentre è in vacanza… «Escludo categoricamente che si riferisca a me. Abbiamo avuto un confronto serrato - e non è il primo - sul tema della così detta “movida cremasca”, ma questo non significa altro che pareri diversi che si confrontano, niente di personale; sul tema sono comunque dalla parte del mio vicesindaco: ci vogliono regole e devono essere rispettate». Tornando al tema delle società partecipate: da più parti ormai si chiede esplicitamente che il Cremasco abbandoni il riferimento societario della holding interprovinciale di LGH. «Vendere la partecipazione azionaria per i comuni del Cremasco significherebbe acquisire un bel tesoretto di qualche milione di euro (si ipotizzano una trentina ), con cui si potrebbero realizzare tantissime opere; l’argomento è allettante e non è da escludere del tutto». Signor sindaco, cosa le piacerebbe veder realizzato in questi pochi mesi della sua tornata amministrativa? «Nonostante le difficoltà finanziarie, alcune opere significative sono state fatte. Detto questo, vorrei veder completato il sottopasso di via Indipendenza, ed avviato a soluzione il tema della nuove caserme della polizia e dei vigili del fuoco. Non dispero».

Le primarie del centrosinistra a Crema: Venturelli chiarisce meglio qual è la sua strategia

«L’obiettivo è ricostruire in città il grande Psi»

Virgilio Venturelli, sindaco di Madignano, non è solo un preparato amministratore pubblico, è anche, e non da poco tempo, un noto e apprezzato esponente politico che sa ragionare e sostenere idee e progetti di lungo respiro. Ci aveva detto, qualche settimana fa, del suo impegno a seguire con interesse la possibile partecipazione della componente socialista, da cui storicamente Venturelli proviene, alla vicenda elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Crema, che ormai impegna direttamente la città dal momento che da parte del centrosinistra è prevista per l’autunno la consultazione attraverso le “primarie” per l’indicazione del candidato sindaco. Ora il progetto politico pare allargarsi. Gli abbiamo chiesto, quindi, a che punto è la questione. «Da tempo condivido con un gruppo di persone» risponde, «l’esigenza di avviare un progetto consapevolmente un po’ utopico

Virgilio Venturelli, sindaco di Madignano

ed in controtendenza: quello della ricostruzione di un grande partito socialista italiano. Di fronte all’evolversi della situazione generale del nostro Paese, condivido con altri la forte necessità di ridare ai cittadini delle speranze affinchè non cedano alla considerazione che tutto ormai sia dipendente dai mercati finanziari, dalla globaliz-

zazione, e non anche dalle scelte politiche. Alla soluzione dei problemi e dei bisogni che tutti conosciamo, noi riteniamo fermamente che le proposte del socialismo europeo siano le più adeguate rispetto a quelle in atto sostenute dal centrodestra». Diverse formazioni politiche italiane in sede europea già si ritrovano nel riferimento del Partito socialista europeo. «Esattamente. Vorremmo che al Pse si ispirasse più largamente anche la sinistra italiana, accelerando se necessario, la scomposizione e la ricomposizione più omogenea delle forze politiche esistenti» La proposta politica allora è più ampia della semplice partecipazione al momento delle “primarie”? «Certamente sì. Ampi settori del Pd, di Sel e della Federazione della sinistra, condividono il riformismo socialista, e quindi è tempo che in tale prospettiva si cominci a lavorare uni-

tariamente ovunque possibile. Da anni il centosinistra italiano denuncia l’inadeguatezza del governo, senza tuttavia approntare una alternativa credibile. A livello nazionale come in quello locale, è tempo di uscire dalle chiacchiere avanzando soluzioni strutturali, al di là del consenso elettorale immediato, nell’esclusivo interesse del Pese. In quest’ottica, ci rivolgiamo ai cremaschi, ai giovani ed in particolare a tutti coloro che in questi anni si sono nauseati della politica, perché riscoprano la voglia di discutere insieme di giustizia sociale, dei problemi del lavoro o della scuola, ovvero su quelli della salvaguardia ambientale, anche nel nostro territorio. Il nostro obiettivo, a differenza delle tante liste civiche che si ipotizzano, è quello di ridare dignità all’orientamento politico, presentando alle elezioni amministrative della città una formazione esplicitamente ispirata alla migliore tradizione del socialismo municipale».

NEL MIRINO DELL’OPPOSIZIONE

Bonaldi: «La resa dei conti fissata per la fine d'agosto» Stefania Bonaldi, capogruppo Pd Crema

«Nel calendario della ripresa amministrativa cremasca mi auguro ci sia la data del 29 agosto, quando i sindaci lombardi saranno in piazza per esprimere il loro dissenso rispetto all’ultima manovra finanziaria. Conto che tra loro possa esserci anche il sindaco Bruttomesso». Per la ripresa della attività politica a Crema non poteva mancare il punto di vista del maggior gruppo consiliare di opposizione, il Pd, di cui Stefania Bonaldi è la capogruppo. «Crema» ribadisce, «deve tornare ad avere un ruolo di capo comprensorio e farsi carico anche delle preoccupazioni dei piccoli Comuni, destinati a sparire, se passerà questa manovra. L’esigenza di combattere gli sprechi e abbattere i costi della politica è sacrosanta, va detto, ma non si può pensare di vessare gli enti locali cancellandoli con un colpo di spugna e dimenticando che consiglieri, assessori e sindaci dei piccoli comuni, con gettoni di presenza irrisori, sono, per dirla con il presidente dell’Anci, “dei volontari della partecipazione democratica e dell'impegno civile e sociale del nostro Paese”». Ci sono però degli argomenti del tutto cremaschi… «Per quanto riguarda Crema, il 30 agosto avremo un consiglio comunale dedicato a una mozione presentata dai consiglieri di minoranza, che richiede al sindaco Bruttomesso di rimuovere dall’incarico l’attuale amministratore unico di «Cremasca servizi Srl» e di nominare un nuovo amministratore con una procedura trasparente e di pubblica evidenza. Il tema è di non poco conto, perché chiama in causa l’approccio del comune di Crema con le società partecipate e la capacità di controllarne le decisioni. La questione è di estrema attualità perché con i tagli imposti agli enti locali è giocoforza guardare a queste realtà, che sono un patrimonio importante del nostro territorio, esigendo la massima trasparenza, efficienza ed economicità di gestione. Negli anni, i Comuni hanno esternalizzato alle società servizi remunerativi: oggi devono esigere un ritorno in sgravi tariffari per i cittadini, o in utili per le casse pubbliche e comunque una gestione efficiente». In effetti sindaco e giunta a Crema sono già alle prese con i problemi di assestamento di bilancio. «In un clima di austerità e sobrietà come quello che stiamo vivendo per la crisi dell’economia globale, come minoranze vigileremo per una gestione oculata delle risorse, che non possono essere sprecate e che devono essere impegnate a beneficio dei cittadini, con attenzione a individuare le priorità. Attendo, per esempio, di conoscere i conti relativi alle risorse impiegate per il concerto dei Pooh ed all’eventuale ritorno degli sponsor, ammesso che ci sia stato, per l’amministrazione comunale» C’è molto fermento da parte dell’assessorato ai Lavori Pubblici. «Anche per questo settore le risorse sono sempre di meno, e vanno gestite con oculatezza e non impegnate in opere dal sapore elettoralistico, come pare stia tentando di fare l’assessore Beretta con qualche rotonda. Senza chiamare in causa le infrastrutture (continuiamo a ritenere errata la scelta del sottopasso di via Indipendenza, che, per la sua collocazione ingesserà i prossimi bilanci comunali senza risolvere i problemi viabilistici), evidenzio che resta, intatto, il nodo delle ciclabili cittadine e di collegamento con i paesi intorno a Crema, per una mobilità davvero alternativa e sostenibile».


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Crema

Via Lodi, rivoluzione: senso unico in uscita Venerdì 26 Agosto 2011

In entrata? Km inutili. Esperimento di Beretta. Che fa di tutto per perdere le elezioni

S

di Tiziano Guerini

ettore dei Lavori Pubblici di Crema, ufficio dell’assessore: «Dobbiamo affrontare il nodo di una viabilità confusa e difficoltosa a Ombriano; allo studio l’indicazione di senso unico per via Lodi». Per intenderci via Lodi è il tratto di strada che prosegue via Renzo da Ceri oltre l’incrocio con via Adamello e porta fino all’imbocco della tangenziale per Milano oltre l’abitato della frazione. Secondo le prime informazioni che trapelano per chi viene da Lodi non sarà più possibile entrare direttamente in Ombriano, ma dovrà imboccare per forza la tangenziale o direzione Bagnolo o direzione Madignano. Per chi vorrà entrare nella frazione come farà? Si potrà entrare verso Ombriano arrivando dalla Paullese e prendendo via

Simone Beretta, assessore comunale ai lavori pubblici

Pandino dove prossimamente verrà realizzato un rondò proprio per sopportare e disciplinare il traffico in aumento; oppure uscendo dalla tangenziale all’altezza di via Cazzulli che porta direttamente al centro di Ombriano. Una provocazione? «No, un

annuncio per sentire in proposito gli umori e i pareri dei residenti» ha confessato l’assessore Simone Beretta. Al quale bisogna riconoscere del coraggio (gli oppositori dicono temerarietà): dopo i contrasti con i residenti di via Cremona e via Martini, dopo l’aspro confronto con i residenti di via Indipendenza per il progettato sottopasso alla ferrovia, ora anche la proposta di senso unico su via Lodi, esclusa al traffico per chi proviene dalla vicina provincia, è destinata a far discutere. Emilio Guerini consigliere comunale Pd è attento alle problematiche della viabilità di Ombriano, quartiere dove abita, e dà fuoco alle polveri. «L’amministrazione di centrodestra di Crema è al governo da oltre quattro anni e solo ora si accorge dei problemi di viabilità che pesano sulle frazioni dei

Sabbioni e di Ombriano? Il Piano del Traffico, elaborato a suo tempo, nel frattempo è diventato vecchio aspettando di essere almeno in parte realizzato». Ora però, dopo che sarà realizzata la rotatoria fra via Milano e via Pandino, l’assessore Simone Beretta promette di mettere mano al senso unico in via Lodi. «A parte l’assoluta parzialità dell’intervento, dubito che sia veramente utile per alleggerire il traffico del quartiere e che invece non porti altri disagi alla popolazione residente. Sicuramente porterà ulteriore incremento di traffico su via Pandino, già oggi molto battuta, e potrebbe creare disagi in via Chiesa - cioè il centro del quartiere - dove finirebbe il traffico proveniente da via Cazzulli attraverso un percorso sicuramente tortuoso». Quali proposte potrebbero invece migliorare la situazio-

Via Lodi: al centro dell'attenzione un possibile senzo unico di marcia

ne? «Dalla elaborazione del Piano del Traffico, i due quartieri di Ombriano e dei Sabbioni hanno visto aumentare di molto i residenti (vedi via Camporelle) mentre nessuna strada nuova è stata realizzata. Come Pd già da tempo, coinvolgendo i cittadini, abbiamo avanzato proposte mi-

gliorative proprio in riferimento critico al Piano del Traffico, ma nessuno del comune le ha mai prese in considerazione. Credo che ora la giunta di centrodestra arrivi in ritardo se non fuori tempo massimo, con idee improvvisate e generiche non sufficientemente studiate e meditate».

A settembre il protocollo d’intesa tra governo, regione e province di Cremona, Lodi e Milano La Paullese si farà per intero, da Crema a Milano, come prevedeva il progetto originario. A settembre sarà firmato il protocollo d’intesa e che vedrà coinvolti il governo, la Regione, le Province di Cremona, Lodi, Milano e i Comuni dell’asta della Paullese. Il protocollo stabilisce in via definitiva le modalità di finanziamento e i tempi di realizzazione dell’opera. Le risorse provengono da un fondo speciale regionale di 180 milioni di euro da destinare in sei anni alle opere strategiche. Da qui si attingeranno i 55 milioni di euro del secondo lotto cremasco. Una cifra garantita per la gran parte dalla Regione, ma che vedrà un contributo da parte del governo e della Provincia. «Faremo la nostra parte usando le risorse del bilancio provinciale» ha detto il pre-

Paullese: i soldi ci sono. Modalità di finanziamento e reazioni Il secondo lotto cremasco si farà. Salini: «Cantiere no stop fino a Spino d’Adda»

sidente Massimiliano Salini. «Siamo preparati a sostenere un impegno di questo tipo e che impegna ulteriormente il governo nazionale a cofinanziare l’opera, ma soprattutto assicura che il cantiere non si fermerà mai e che i lavori continueranno senza pausa fino a Spino d’Adda. Non ci saranno ritardi». Così l’assessore regionale Gianni Rossoni: «La Regione ha sempre avuto la Paullese tra le sue priorità. Abbiamo superato i problemi dovuti ai tagli. La nostra attenzione non è mai venuta meno. I lavori non si fermeranno in territorio cremasco e

si continuerà a lavorare fino a Spino. Il lavoro di questi mesi fatto con la Provincia di Cremona, i Comuni e le forze economiche ha dato l’esito positivo che tutti noi speravamo. E’ la prova che gli interessi del territorio e dei suoi cittadini sono stati difesi con intelligenza e caparbietà». Paolo Riccaboni, sindaco di Spino d’Adda, presidente del coordinamento dei sindaci dell’asta della Paullese: «Un risultato che ha visto lottare i sindaci tutti insieme dando vita a un fronte compatto che ha sempre avuto nell’azione del presidente della Provincia di Cremona, Massimilia-

no Salini, dell’assessore regionale Gianni Rossoni i suoi punti di riferimento. Le battaglie a favore del territorio si fanno e si vincono solo restando uniti”. Il presidente della Camera di Commercio di Cremona, Giandomenico Auricchio: «Il 31 gennaio scorso presso la Camera di Commercio è stato firmato da tutte le associazioni economiche e dalle tre principali sigle sindacali un documento nel quale la Paullese era definita una priorità per l’economia del nostro territorio. La Camera di Commercio è sempre stata al fianco del presidente Salini per creare le

Massimiliano Salini, presidente della Provincia

condizioni affinché venisse realizzata un’infrastruttura che ha il merito di aumentare la competitività del nostro territorio e delle nostre aziende, soprattutto in vista di appuntamenti come Expo 2015».


Crema

Venerdì 26 Agosto 2011

Pd: cosa ci riserva l’ultima vera festa popolare d’estate Durerà fino a lunedì 5 settembre. Non solo musica e salamelle. Anche dibattiti

E’

tornata a Crema, fino al 5 settembre, al podere Ombrianello, la festa “centrale” del Partito Democratico: non solo divertimento, cucina e balera; anche buona musica e ampio spazio ai dibattiti politici in un momento di assoluta importanza e delicatezza del Paese e della città, fra crisi economica a livello nazionale e avvio della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Crema. Presentazione dell’evento, giunto alla sua 32° edizione (la 10° al podere di Ombrianello) da parte del coordinatore del Pd cremasco, Matteo Piloni, Silenzio sulle partecipate: come mai? Per tutta la durata delle festa centrale del Pd allo “spazio dibattiti” non è prevista nessuna iniziativa di approfondimento del tema sulle “società partecipate” dei comuni cremaschi. Molto strano, perché il tema è invece stato all’ordine del giorno di questi ultimi mesi dell’agenda politica cremasca, ed è destinato a rimanervi ancora per molto. C’è, a dire il vero, un approfondimento sul tema dell’acqua pubblica, ma l’argomento “società pubbliche” sarebbe molto più vasto ed avvincente sia in termini tecnici che soprattutto in termini politici. Ci si chiede: come mai? T.G.

della responsabile cittadina del partito, Teresa Caso, e del consigliere regionale Agostino Alloni. Lo scorso anno furono ben 412 le persone che a vario titolo parteciparono alla organizzazione della festa; quest’anno l’obiettivo è quello di superare questo numero di partecipanti già di per sé molto significativo. Aumenta il numero dei ristoranti a disposizione del pubblico, da 11 a 12; si amplia lo spazio della libreria e, nonostante ci siano in programma appuntamenti artistici di primo piano, tutti gli ingressi sono a titolo gratuito. La presenza politica di livello nazionale è garantita quest’anno della partecipazione per domenica 4 settembre, ore 21, del vice segretario nazionale Enrico Letta. Per i dibattiti di questa prima settimana da sottolineare per lunedì 29 agosto ore 21 «Un treno diretto per Milano. Presentazione del progetto della linea diretta Crema-Milano» con Agostino Alloni, consigliere regionale Pd e i comitati cremaschi dei pendolari. Coordina il giornalista Paolo Loda. Martedì 30 agosto, ore 21, il dibattito condotto dal giornalista Antonio Grassi riguarderà «il futuro dell’acqua pubblica», con il capogruppo Pd in regione Lombardia, Luca Gaffuri, il presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini, il sindaco di Romanengo, Marco Cavalli, ed altri. Mercoledì 31 agosto, ore 21: «Verso le amministrative a Crema: per una nuova stagione di riscossa civica» con i rappresentanti dei partiti

L’ingresso della festa del Pd 2011

e delle liste che condividono il percorso politico alternativo al centrodestra a partire dalla consultazione delle “primarie” per la scelta del candidato a sindaco della città; per questo appuntamento presenze prestigiose di livello nazionale quali Pierluigi Castagnetta, deputato Pd, e Gennaro Migliore coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà. «E’ l’ultima festa dell’era del centrodestra a Crema» auspica il coordinatore Pd, Matteo Piloni. «Quella dell’anno prossimo sarà la prima di una nuova era del centrosinistra». Tiziano Guerini

Sarà l’ultima grande cena del centrodestra?

Domenica 25 settembre, al S. Agostino, tavola storica a 35 euro

Domenica 25 settembre, la sala Pietro da Cemmo, attuale sede di conferenze all’interno del complesso del museo Sant’Agostino, ospiterà il primo esperimento di cena storica, a base di piatti tipici del XV secolo. L’idea è dell’assessore alla Cultura, Paolo Mariani, che ha già acconsentito ad aprire le porte della sala a eventuali matrimoni. Impegnato nell’obiettivo di restituire ai cremaschi gli spazi storici della loro città, rimasti esclusi troppo a lungo perché considerati luoghi polverosi, adatti solo a studiosi e cultori dell’arte e della storia locale, l’assessore Mariani fa ora il bis con questa nuova proposta. Del resto, la sala in questione, che per la sua bellezza vale da sola la visita al museo, era nata proprio come refettorio dell’antico convento agostiniano, fondato nel 1439. Nel 1797, con l’avvento dei francesi, e la conseguente istituzione della Repubblica di Crema, il convento fu soppresso e destinato a ospitare una caserma fino alla se-

Paolo Mariani, assessore comunale alla Cultura

conda guerra mondiale, alloggiando la cavalleria francese in un primo tempo, l’esercito austro-russo e infine le armate del Regno d’Italia. Dopo il 1945, a conflitto concluso, l'edificio fu destinato a diverse funzioni, fino a quando fu acquistato dal Comune e ristrutturato per ospitare il museo. Alla sala Pietro da Cemmo, così chiamata perché interamente affrescata dall’omonimo artista e dai suoi allievi, si accede dal lato meri-

dionale del secondo chiostro. L’ultimo intervento risale al 2008, quando sono state smantellate le strutture adibite all'allestimento delle mostre temporanee del museo, restituendo la sala e gli affreschi alla visibilità originaria. Per l’esperimento cena storica, saranno prese tutte le dovute precauzioni, in modo da tutelare l’opera d’arte affrescata: i piatti, infatti, saranno preparati all’esterno della sala. Per essere fedeli ai gusti e alle consuetudini rinascimentali, verrà servito un menù il più affine possibile allo spirito dell’epoca, le cui portate sono già state selezionate, dopo attenta ricerca, dalla conservatrice, Germana Perani e verranno realizzate in collaborazione con il bar del museo. Per partecipare alla cena, i cui posti saranno necessariamente limitati, e vista la capienza della sala e la necessità di salvaguardarne la natura, è necessario prenotarsi. Il prezzo è di 35 euro a testa. Gionata Agisti

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Da venerdì 26 agosto a giovedì 1 settembre

Incontri e dibattiti politici: il calendario della settimana

Venerdì 26 agosto, ore 19 nello spazio dibattiti iniziativa delle associazioni Lav di Lodi e Armonia e Bontà di Crema con degustazione di aperitivo vegano. «Come Einstein e Brad Pitt. Tutti i perché del vegetarianesimo»: incontro con la biologa Roberta Bartocci, responsabile nazionale settore vegetarismo di Lav. Sabato 27 agosto ore 21, festival della fotografia etica del Fotoclub di Ombrianoi che ospita il gruppo fotografico Progetto immagine di Lodi. Con Alberto Prina e Aldo Mendichi. Domenica 28 agosto: allo spazio Trame di terra «Sinafrica», ritmi e danze del continente nero. Festa africana in collaborazione con Gruppo volontari Coopi Crema e l’associazione multietnica A.m.i.c.i. Lunedì 29 agosto, ore 21, uno degli appuntamenti più attesi: «Un treno diretto per Milano» incontro con Agostino Alloni consigliere regionale e i rappresentnati dei comitati pendolari cremaschi. Coordina il giornalista Paolo Loda. Martedì 30 agosto, ore 21: «Dopo il referendum: quale futuro per l’acqua pubblica?» Dibattito con Luca Gaffuri capogruppo Pd in regione Lombardia, Massimiliano Salini, presidente della provincia di Cremona, Marco Cavalli, sindaco di Romanengo, Alessandro Lanfranchi del Cda di Padania Acque, Giampiero Carotti del comitato referendario cremasco. Coordina il giornalista Antonio Grassi. Il dibattito anticipa di qualche giorno l’incontro dei sindaci che sul tema “acqua” dovranno prendere una decisione. Mercoledì 31 agosto ore 21 sarà la volta del dibattito sulle prossime scadenze elettorali amministrative a Crema. I rappresentanti dei partiti e delle liste che stanno condividendo il percorso di costruzione del nuovo progetto amministrativo alternativo al centrodestra presenteranno i loro progetti e le loro idee coordinati dal giornalista Tiziano Guerini. Importante presenza politica del deputato Pd Pierluigi Castagnetti e del coordinatore nazionale di Sel Gennaro Migliore. Giovedì 1 settembre si terrà alle ore 21 la presentazione del XXXI° trofeo internazionale di pallavolo intitolato al non dimenticato sindacalista Cgil «Taverna».

C’è anche il grande Tango, un calendario eccezionale di eventi Le notti di tango al Podere Ombrianello. Questo il programma, dopo lo strepitoso inizio di mercoledì e giovedì scorsi con i musicalizador Luigi da Paullo e La Patty. Oggi venerdì 26 agosto, dalle 20,30 alle 21,30 stage di milonga con traspié con i maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli. Iscrizione: 10 euro a persona. per informazioni, chiamare Renata 338-1980563. Dalle 21,30 all’1,30 si balla con la musica del maestro Alberto. Sabato, 27 agosto, presso la pista centrale dedicata al ballo liscio la Milonga di Santa Crus con la collaborazione dei maestri Alberto e Sabrina. Dalle ore 20,30 alle 21,30 proporrà una lezione di avvicinamento al tango...tutti i tangueri sono invitati a presenziare. Segue l’esibizione dei maestri. La serata prosegue nello spazio tango con milonga fino all’1,30. Musicalizza: Guido «el Gato gris». Domenica 28 agosto, dalle ore 20.30 alle 21.30, i maestri Alberto e Sabrina propongono uno stage di tango e voleos. Costo iscrizione: 10 euro a persona. A seguire milonga fino all’1,30. Musicaliza: La Patty. Lunedì 29 agosto, dalle ore 21.30 all’1.30, serata di milonga con musicalizador Lorenzo Nicolini. Mercoledì 31 agosto, dalle 21.30 all’1.30,

I maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli

notte di milonga especial. La Milonga di Santa Crus propone in consolle lo stile inconfondibile di Francesco El Actor. Venerdì 2 settembre «Milonga e Milonga» dalle 21,30 all’1,30. Notte nata dalla collaborazione fra Milonga di Santa Crus e Compagnia del Tango di Cremona. Musicalizador: Mirko. Sabato 3 settembre, dalle ore 21,30 all’1,30 milonga: musicaliza «El Moreno». Domenica 4 settembre, «Picherna night». La serata conclusiva dello spazio tango avrà l’onore della presenza del nostro amatissimo «maestro di tutti Felix Picherna». Si balla dalle 21.30 all'1,30. Per le altre serate durante le quali non si ballerà il tango, invitiamo a visitare il sito www.tangosantacrus.it o chiamare Renata al 338-1980563.


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Crema

Manovra, la protesta dei piccoli comunali

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Venerdì 26 Agosto 2011

di Gionata Agisti

ono più di 1.900, su un totale di 8mila circa, i piccoli Comuni che rischiano di vedere cancellate le loro giunte e consigli comunali e di venire accorpati ad altri enti locali, fino a raggiungere quota 5mila abitanti. Rimarrebbe solo il sindaco, ma in funzione di consigliere dell’Unione nata in seguito all’accorpamento. È questa una delle novità previste dalla manovra finanziaria all’esame del Parlamento. Stando a questa normativa, qualora divenisse tale, un terzo dei Comuni cremonesi, 32 su 115, scomparirebbe alla naturale scadenza dell’amministrazione. Nel Cremasco sono interessati: Campagnola Cremasca, Casaletto di Sopra, Castelgabbiano, Cumignano sul Naviglio, Moscazzano, Quintano, Ripalta Guerina, Ticengo e Torlino Vimercati. A dirla tutta, sono in molti a non essere convinti dell’operazione - e non solo gli stessi Comuni - per via del risparmio esiguo di cui si beneficerebbe: si parla di

I nove enti cremaschi che dovrebbero sparire. Le loro ragioni

6 milioni di euro, all’interno di una manovra da 50 miliardi. Sei milioni di euro, pari al costo di 13 deputati, rivendica l’Anpci, l’associazione nazionale dei piccoli Comuni. Inoltre, il Comune sarebbe l’unica istituzione in cui l’italiano medio si riconosce ancora, l’unico argine in grado di reggere agli urti della cosiddetta antipolitica. Lunedì prossimo, 29 agosto, è stata indetta una manifestazione nazionale di protesta a Milano. Dovrebbero essere presenti tutti i sindaci cremaschi interessati, a cominciare da quello di Torlino, Giuseppe Figoni, che nei giorni scorsi è stato protagonista sulla stampa, anche nazionale, per via della sua caratteristica di sindaco tuttofare, all’occorrenza pure impiegato comunale; anche questo comporta l’essere primo cittadino di una piccola realtà. «Nessun politico che ci rappresenta nel territorio si è fatto avanti per difenderci» lamenta Figoni. «Spero che la Consulta

dei sindaci faccia sentire la sua voce». E, puntualmente, il suo presidente, Giampietro Denti, sindaco di Ripalta Guerina - altro paese a rischio estinzione - ha convocato l’ufficio di presidenza nella giornata di ieri, per raccogliere i pareri dei colleghi. «Personalmente, sono contrario a questa decisione. Per quanto riguarda Ripalta, i servizi del Comune sono gestiti in maniera eccellente e il nostro bilancio è sempre in attivo. Non è tra i piccoli Comuni che vanno cercate le falle nei conti pubblici, al contrario: sono loro i più virtuosi e non ha davvero senso che ci si accanisca nei nostri confronti, in vista di un risparmio inesistente. Come ha dimostrato l’Anpci, basterebbe, invece, tagliare il numero dei deputati». Il sindaco Denti è del parere che la situazione dei Comuni debba restare immutata, tutt’al più si può lasciare libertà di decisione ai singoli enti locali ma senza un’imposizione dall’alto. Giaco-

Giuseppe Figoni, sindaco di Torlino

Giacomo Gorlani, sindaco di Ticengo

mo Gorlani, primo cittadino di Ticengo, la pensa allo stesso modo: «Sembra che nessuno, Provincia compresa, dica niente e questo ci fa arrabbiare. È anche vero che siamo appena rientrati tutti dalle ferie e non abbiamo ancora avuto modo di contattare Cremona, ma speriamo che dal capoluogo si facciano sentire presto». Ciò che non piace di questa decisione è il suo essere calata dall’alto e, come viene ancora sottolineato, il fatto che non porti alcun beneficio concreto.

«I piccoli Comuni hanno la prerogativa di essere vicini alla gente, di poter soddisfare ancora piccoli servizi diretti; quelli più importanti li abbiamo già accorpati. Il sindaco può essere fermato per strada, da lui si possono ottenere risposte immediate. Questo rapporto verrebbe a mancare». Certo, non ci saranno rivoluzioni, conclude il sindaco, che non si fa illusioni sul riuscire a evitare gli accorpamenti. «Ma quantomeno speriamo di riuscire a fare in modo che questa ristrutturazione venga programmata e pianificata in modo graduale e senza scossoni». Anche il sindaco di Moscazzano, Giuseppe Brambini, sarà a Milano, lunedì prossimo. «Trovo che questa ipotesi sia ridicola. Tanto più che è già stato messo in atto un processo di integrazione tra piccoli Comuni, nell’attesa del federalismo fiscale. Questa manovra rischia invece di andare in senso contrario. Io penso che a livello nazionale ci sarà un passo indietro, nel momento in cui ci si accorgerà che in questo modo si eliminano le uniche realtà che funzionano davvero nel nostro Paese».

CHIUSURA DEL PRESIDIO?

Fontana, senatrice: «Il tribunale di Crema è tra i più efficienti»

za, anche la polizia giudiziaria e Non è certo quella di questi giorni l'Agenzia delle entrate. Ne abbiamo la prima occasione in cui si parla di parlato con la senatrice del Pd, Cinuna possibile chiusura del tribunale zia Fontana, proprio in questi giorni cittadino. Ancora una volta, il presiimpegnata a Roma per l'esame della dio, fondato nel lontanissimo 1797, manovra finanziaria. ai tempi di Napoleone, rischia di es«È necessaria una premessa: è sere soppresso a causa dei suoi chiaro che ci troviamo in una fase in numeri ridotti, che lo contraddistincui è fondamentale la riorganizzazioguono come uno dei più piccoli ne delle istituzioni, a tutti i livelli. È d'Italia: appena sei giudici in organialtrettanto chiaro, però, che la linea co, contro gli almeno quindici richiedei tagli lineari, che hanno come sti dal criterio proposto dal nuovo unico criterio il numero, finisce per ministro della Giustizia, Francesco Cinzia Fontana, senatrice Pd colpire tanto ciò che funziona quanNitto Palma, fatti salvi i tribunali dei to ciò che non va. Il caso del tribunacapoluoghi di provincia. le di Crema rientra proprio in questa categoria. Il Accorpamento con Cremona, dunque? Gli adpresidio ha sempre dato buoni risultati e, secondo detti ai lavori non ci stanno. Il presidente dell'Ordine uno studio commissionato dall'Unione europea, si degli avvocati di Crema, Ermete Aiello, ad esemtrova tra i più efficienti e in grado di dare risposte in pio, ricorda che l'eventuale chiusura del tribunale tempi brevi ai cittadini». comporterebbe anche la soppressione di altri servizi La senatrice recupera un'ipotesi di lavoro già importanti: la procura, innanzitutto e, di conseguen-

avanzata dall'ex procuratore della Repubblica di Crema, Benito Melchionna, che suggeriva un accorpamento del tribunale cittadino con quelli di Treviglio e Cassano d'Adda, per via di una contiguità a livello socio-economico e di una distanza ridotta, e quindi una ridefinizione delle circoscrizioni. «Attualmente, il sistema delle circoscrizioni è articolato su base provinciale e dunque è qui, a monte del problema, che si dovrebbe intervenire. Ripeto, a mio modo di vedere, anche in questa circostanza serve serietà in merito alle modalità con cui una Regione può ristrutturare il suo territorio. Al riguardo, la proposta del presidente della provincia, Massimiliano Salini, sulla cosiddetta Provincia del Po, che riunisca i territori bagnati dal fiume è interessante e merita di essere valutata. Chiaro che, a questo punto, il Cremasco avrebbe poco a che fare con una provincia di questo tipo e potrebbe vedere più conveniente passare sotto la provincia di Bergamo. Sono solo ipotesi di scuola, ovviamente, ma ridefinire il territorio è ormai una priorità e trovo superficiale limitare il

problema al tema generalista dei costi della politica, altrimenti, in questo modo, i Comuni colpiti si ribelleranno, rivendicando di non essere loro la causa dello spreco dei soldi pubblici e così pure le Province. Occorre il coraggio di un impegno più mirato ed efficace ma temo che anche questa volta, in Italia, Paese delle mille corporazioni, finisca per prevalere la soluzione più facile». Gionata Agisti


Crema

Venerdì 26 Agosto 2011

Così si uccide il centro storico

Troppi divieti contro la movida che sviluppa il turismo. Il quale traina lo sviluppo del territorio

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di Gionata Agisti

n seguito alla recente visita a Cremona del vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, in occasione dell'assemblea annuale di Confindustria, e sulla scia delle parole di elogio da lui rivolte alla città, con l'aggiunta di qualche suggerimento per farne un possibile polo turistico, si è cominciato a discutere di stati generali del turismo e di come poter rendere concreta nel migliore dei modi questa potenzialità. Per riuscirci, però, come qualcuno ha sostenuto serve un cambio di mentalità. Tutelato, cioè, il diritto dei cittadini alla quiete pubblica, occorre non mortificare l'iniziativa privata. Proprio quello che starebbe succedendo a Crema, a detta dei gestori dei locali cittadini. Nei loro confronti, è iniziata infatti una serie di controlli a raffica da parte della polizia locale, sollecitata dall'amministrazione comunale, come rivendica lo stesso sindaco, Bruno Bruttomesso. Una misura dovuta alla continua lamentela da parte di residenti di varie parti della città, stanchi della musica ad alto volume, che verrebbe diffusa, ben oltre l'orario con-

sentito, da più di un locale cremasco. La controversia è tale che il «Fashion Cafè» di via Delle Grazie è passato alla controffensiva, adottando lo stesso metodo degli avversari, la raccolta firme. «È giusto divertirsi, ma il rispetto per la gente che ha il diritto di dormire e il rispetto delle regole deve essere preponderante» commenta il sindaco. «In questo senso, ci sono da tempo molte lamentele e io condivido l'esasperazione dei cittadini. Sono al corrente di quanto si sta discutendo a Cremona, ma quanto stiamo facendo non significa remare contro il turismo. Ci sono sempre stati

dei concerti in centro storico, quello dei Pooh ad esempio. In questi casi si è anche derogato di mezzora rispetto all'orario previsto per il termine ma andare avanti a suonare fino alle 2, come fa qualcuno, è inaccettabile. Non si può parlare nemmeno di linea dura da parte nostra, si tratta semplicemente del rispetto di norme esistenti e per questo la polizia locale ha ricevuto l'indicazione di esercitare più controlli». Negli ultimi giorni, l'assessore al Commercio, Maurizio Borghetti, si è incontrato con le associazioni di categoria per discutere della questione ma

da lui non è stato possibile avere una dichiarazione, in quanto in ferie. Riguardo alle associazioni, il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli, preferisce attendere il commento dello stesso assessore, così come concordato nella riunione, mentre Asvicom affida la sua dichiarazione al segretario, Enrico Zucchi: «Esiste un regolamento, ben noto a tutti i pubblici esercizi e questo va rispettato dalla A alla Z. Una cosa ben diversa, però, è la gestione dei decibel, su cui probabilmente andrebbe esercitata un po' più di tolleranza, considerando quella che è una normalissima dinamica dell'attività commerciale. Il livello dei decibel, infatti, dipende anche dal vociferare di sottofondo dei clienti che, se numerosi, portano a un aumento complessivo del volume, costringendo il gestore ad abbassare quello della musica, per non incorrere in sanzioni. Chiediamo solo un po' più di elasticità in questo senso. L'assessore ha dichiarato che l'anno prossimo sarà convocato un tavolo per prendere in considerazione queste proposte, e considerata l'attenzione sempre dimostrata da Borghetti in tutte le circostanze Asvicom è convinta che alla fine prevarrà il buon senso”.

CROCE ROSSA DI CREMA

Il gruppo Pionieri al Campo di Marte per giocare e divertirsi con i bambini

Sta diventando ormai una piacevole tradizione di fine estate quella di festeggiare il compleanno dei più famosi cartoni animati. Il «Gruppo Pionieri della Croce Rossa» di Crema organizza infatti da alcuni anni una allegra festa il primo sabato pomeriggio di settembre presso lo spazio della buca delle mura del Campo di Marte, gentilmente concesso dall’amministrazione comunale, per giocare e divertirsi insieme ai bambini della città. Dopo il compleanno dei puffi, di paperino e degli aristogatti, quest’anno il romanzo di Collodi che racconta le avventure di Pinocchio compie 130 anni; il burattino di legno e tutti i suoi simpatici amici coinvolgeranno ancora i bambini con le loro peripezie, i loro dialoghi e i loro insegnamenti. I Pionieri della CRI di Crema

vogliono offrire un pomeriggio di divertimento ai piccoli cremaschi, tra giochi, musiche, balli, laboratori e una sana merenda. I bambini di tutte le età, insieme ai genitori che vorranno tornare bambini per un pomeriggio, troveranno la possibilità di dipingere i personaggi della storia, giocare sulla balena gigante, divertirsi in gruppo e tanto altro. L’appuntamento è per Sabato 3 Settembre a partire dalle ore 15,30 al Campo di Marte che si riempirà di colori, di palloncini, di gioia e di…Croce Rossa. Sarà l’occasione per ricordare il compleanno anche del Gruppo Pionieri di Crema che quest’anno festeggia 10 anni di attività, servizi svolti quotidianamente a favore dei più deboli, dei disabili, dei bambini e degli anziani. Dieci anni

di presenza in sede, negli ambulatori, in città, dieci anni di sorrisi regalati gratuitamente, di sostegno incondizionato, di attenzione a chi ne ha più bisogno, di entusiasmo e di allegria.

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Sono traditi da uno scontrino fiscale e dalle telecamere

Il furto ripreso dalla telecamera di sorveglianza

I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno notificato in carcere a San Vittore l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip del tribunale di Crema, nei confronti di Isar Sinan, 27 anni, Ionut Marius Udvescu, 23 anni e Ionel Gicu Cretu, 32 anni, tutti residenti a Milano, poiché ritenuti responsabili dei furti commessi a Crema il 17 aprile 2011, ai danni del bar Paradise di via Battaglio, della Games di Lodi che noleggia gli apparecchi da gioco, del titolare della ditta Amm di via Pascoli e del proprietario di una cantina di via dei Mulini. Il risultato è scaturito dall’operazione dei carabinieri a Pavia il 15 giugno quando hanno eseguito il fermo nei confronti di otto rumeni responsabili di rapine e furti in Lombardia. Nel corso delle perquisizioni venne recuperato uno scontrino emesso alle 16,30 del 16 aprile dal bar Paradise di Crema in via Battaglio. Questo rinvenimento ha consentito di apprendere del furto e dell’esistenza delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza. Il video consentiva l’identificazione degli autori in tre dei fermati in caserma a Milano. Avevano forzato la saracinesca del bar, asportato quasi 4.000 euro dalle macchinette da gioco elettroniche, ed insieme a un quarto non identificato, rubato un autocarro Nissan Vanette utilizzato per trasportare quanto rubato in una cantina: indumenti, bottiglie, un piccone ed una mazza da muratore.



Speciale Serie A

Venerdì 26 Agosto 2011

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Dopo lo scandalo anche lo sciopero

Dovrebbe saltare la 1ª giornata di una stagione che si annuncia povera a livello tecnico dopo la fuga di talenti

1ª GIORNATA

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ignori, non si parte. Lo sciopero dei calciatori (che ha bloccato anche la Liga spagnola), dovrebbe impedire alla serie A di scattare sabato con gli anticipi della prima giornata. A meno di clamorosi dietrofront, se ne riparlerà dunque l’11 settembre dopo la pausa per l’impegno della Nazionale. Ma che stagione sarà? Lo scandalo-scommesse ha sicuramente lasciato il segno e non sarà facile rimarginare la ferita, malgrado l’entusiasmo dei fedelissimi del calcio. Molto dipenderà dalla qualità del gioco proposto dalle squadre della massima serie, ma dalle prime avvisaglie c’è poco da stare allegri. Ormai il calcio italiano è in piena recessione e i pochi talenti in circolazione preferiscono volare in Spagna o in Inghilterra, oppure a Parigi dove il Psg non bada a spese. Senza Pastore, Sanchez ed Eto’o la serie A è decisamente più povera a livello tecnico e probabilmente non potrà contare su un equilibrio che spesso è fonte di spettacolo. Infatti, il Milan sulla carta appare nettamente favorito soprattutto per la pochezza delle avversarie, che a differenza dei rossoneri non possono vantare giocatori in grado di fare la differenza. Per fortuna i pronostici non sono infallibili, ma se il buon giorno di vede dal mattino, i tifosi rossoneri hanno di che essere ottimisti. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

5ª GIORNATA

2ª GIORNATA

28 agosto 2011-29 gennaio 2012

11 settembre 2011-1 febbraio 2012

Atalanta-Cesena Bologna-Roma Cagliari-Milan Inter-Lecce Lazio-Chievo Napoli-Genoa Novara-Palermo Parma-Catania Siena-Fiorentina Udinese-Juventus

Catania-Siena Cesena-Napoli Chievo-Novara Fiorentina-Bologna Genoa-Atalanta Juventus-Parma Lecce-Udinese Milan-Lazio Palermo-Inter Roma-Cagliari

6ª GIORNATA

7ª GIORNATA

3ª GIORNATA

18 settembre 2011-5 febbraio 2012

Atalanta-Palermo Bologna-Lecce Cagliari-Novara Catania-Cesena Inter-Roma Lazio-Genoa Napoli-Milan Parma-Chievo Siena-Juventus Udinese-Fiorentina 8ª GIORNATA

4ª GIORNATA

21 settembre 2011-12 febbraio 2012

Cesena-Lazio Chievo-Napoli Fiorentina-Parma Genoa-Catania Juventus-Bologna Lecce-Atalanta Milan-Udinese Novara-Inter Palermo-Cagliari Roma-Siena 9ª GIORNATA

25 settembre 2011-19 febbraio 2012

2 ottobre 2011-26 febbraio 2012

16 ottobre 2011-4 marzo 2012

23 ottobre 2011-11 marzo 2012

26 ottobre 2011-18 marzo 2012

Atalanta-Novara Bologna-Inter Cagliari-Udinese Catania-Juventus Chievo-Genoa Lazio-Palermo Milan-Cesena Napoli-Fiorentina Parma-Roma Siena-Lecce

Cesena-Chievo Fiorentina-Lazio Inter-Napoli Juventus-Milan Lecce-Cagliari Novara-Catania Palermo-Siena Parma-Genoa Roma-Atalanta Udinese-Bologna

Atalanta-Udinese Cagliari-Siena Catania-Inter Cesena-Fiorentina Chievo-Juventus Genoa-Lecce Lazio-Roma Milan-Palermo Napoli-Parma Novara-Bologna

Bologna-Lazio Cagliari-Napoli Fiorentina-Catania Inter-Chievo Juventus-Genoa Lecce-Milan Parma-Atalanta Roma-Palermo Siena-Cesena Udinese-Novara

Atalanta-Inter Cesena-Cagliari Chievo-Bologna Genoa-Roma Juventus-Fiorentina Lazio-Catania Milan-Parma Napoli-Udinese Novara-Siena Palermo-Lecce

10ª GIORNATA

11ª GIORNATA

12ª GIORNATA

13ª GIORNATA

14ª GIORNATA

30 ottobre 2011-25 marzo 2012

6 novembre 2011-1 aprile 2012

20 novembre 2011-7 aprile 2012

27 novembre 2011-11 aprile 2012

4 dicembre 2011-15 aprile 2012

Bologna-Atalanta Cagliari-Lazio Catania-Napoli Fiorentina-Genoa Inter-Juventus Lecce-Novara Parma-Cesena Roma-Milan Siena-Chievo Udinese-Palermo

Atalanta-Cagliari Cesena-Lecce Chievo-Fiorentina Genoa-Inter Lazio-Parma Milan-Catania Napoli-Juventus Novara-Roma Palermo-Bologna Udinese-Siena

Bologna-Cesena Catania-Chievo Fiorentina-Milan Genoa-Novara Inter-Cagliari Juventus-Palermo Napoli-Lazio Parma-Udinese Roma-Lecce Siena-Atalanta

Atalanta-Napoli Cagliari-Bologna Cesena-Genoa Lazio-Juventus Lecce-Catania Milan-Chievo Novara-Parma Palermo-Fiorentina Siena-Inter Udinese-Roma

Bologna-Siena Catania-Cagliari Chievo-Atalanta Fiorentina-Roma Genoa-Milan Inter-Udinese Juventus-Cesena Lazio-Novara Napoli-Lecce Parma-Palermo

15ª GIORNATA

16ª GIORNATA

17ª GIORNATA

18ª GIORNATA

19ª GIORNATA

11 dicembre 2011-22 aprile 2012

18 dicembre 2011-29 aprile 2012

8 gennaio 2012-2 maggio 2012

15 gennaio 2012-6 maggio 2012

22 gennaio 2012-13 maggio 2012

Atalanta-Catania Bologna-Milan Cagliari-Parma Inter-Fiorentina Lecce-Lazio Novara-Napoli Palermo-Cesena Roma-Juventus Siena-Genoa Udinese-Chievo

Catania-Palermo Cesena-Inter Chievo-Cagliari Fiorentina-Atalanta Genoa-Bologna Juventus-Novara Lazio-Udinese Milan-Siena Napoli-Roma Parma-Lecce

Atalanta-Milan Bologna-Catania Cagliari-Genoa Inter-Parma Lecce-Juventus Novara-Fiorentina Palermo-Napoli Roma-Chievo Siena-Lazio Udinese-Cesena

Catania-Roma Cesena-Novara Chievo-Palermo Fiorentina-Lecce Genoa-Udinese Juventus-Cagliari Lazio-Atalanta Milan-Inter Napoli-Bologna Parma-Siena

Atalanta-Juventus Bologna-Parma Cagliari-Fiorentina Inter-Lazio Lecce-Chievo Novara-Milan Palermo-Genoa Roma-Cesena Siena-Napoli Udinese-Catania

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Speciale Serie A

Venerdì 26 Agosto 2011

Solo i rossoneri possiedono giocatori in grado di fare la differenza. Inter più debole senza Eto’o

Milan favorito per il bis per la pochezza degli altri

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ome detto, il Milan campione in carica appare nettamente favorito grazie alla conferma di talenti del calibro di Ibrahimovic, Pato e Boateng, capaci di mettere in ambasce tutte le difese avversarie. Ma non è solo il reparto offensivo a dare ampie garanzie ad Allegri: la difesa si è rinforzata con l’innesto del laterale sinistro Taiwo (proveniente dal Marsiglia) e di Mexes, in grado di giocare sia al centro che sulla fascia. Il centrocampo è sì datato, ma è sempre efficace. Inoltre, l’arrivo di Aquilani rappresenta una valida alternativa ai senatori Ambrosini, Gattuso, Van Bommel e Seedorf. Il pieno recupero di Cassano (più psicologico che fisico) dovrebbe scongiurare il ritorno sul mercato, almeno fino a gennaio. Insomma, un gruppo forte e collaudato in grado di bissare lo scudetto, ma anche di ben figurare in Champions, soprattutto se Ibra e Pato sapranno fare la voce grossa anche in Europa. Fino a poche settimane fa l’unica squadra in grado di contrastare lo strapotere rossonero era l’Inter, ma la cessione di Eto’o cambia radicalmente gli scenari. Senza il camerunense, i nerazzurri appaiono meno pericolosi in attacco, soprattutto dopo l’involuzione tecnica di Milito e la crisi che sta attanagliando Sneijder. Gli altri senatori, spremuti da Mourinho, raramente riescono ad essere decisivi, soprattutto a livello internazionale. Gli innesti di Castaignos e Alvarez non hanno elevato di molto il valore tecnico della squadra, che ha dovuto per forza trovare un sostituto di Eto’o (Diego Forlan?), che sicuramente non sarà alla sua altezza. Per il tecnico Gasperini, che come fece un anno fa Benitez ha già lanciato l’allarme sul valore della rosa, si annuncia una stagione non

facile, soprattutto se Moratti farà orecchie da mercante. Delle difficoltà dell’Inter potrebbe approfittarne la Juventus per tornare prepotentemente in zona Champions (quest’anno si qualificano solo le prime due e la terza va ai preliminari). I bianconeri sono reduci da una stagione fallimentare (fuori dall’Europa) malgrado consistenti investimenti e anche quest’anno sono stati molto attivi sul mercato. Più quantità che qualità, come impongono i limitati mezzi del calcio italiano e quindi nessun giocatore in grado di fare la differenza. A parte il cileno Vidal (ancora fuori dagli schemi di Conte), gli altri innesti (Pirlo, Vucinic, Giaccherini e Lichtsteiner su tutti) possono rivelarsi utili per sperare in un campionato di vertice, ma non sufficienti per puntare al titolo. L’assenza dell’impegno europeo potrebbe rivelarsi un vantaggio, ma anche una cambiale in bianco nel caso le cose non dovessero andar bene. Conte, juventino doc, lo sa perfettamente: in questa stagione la Juve non può sbagliare. Pressioni ha anche il Napoli di Mazzarri, che è stato capace la scorsa stagione di suscitare gli entusiasmi quasi come ai tempi di Maradona, ma che è anche consapevole di come sia difficile restare ai vertici. Malgrado le esternazioni del presidente, Mazzarri è rimasto all’ombra del Vesuvio, caricato dalla possibilità di cimentarsi in Champions League e dalla voglia di dimostrare che il terzo posto colto qualche mese fa non è casuale. Gli innesti di Britos (già ko), Dzemaili, Cristian Chávez e soprattutto di Inler si riveleranno utili, ma l’esito della stagione dipenderà dal rendimento del trio Cavani-Lavezzi-Hamsik, talento e anima dei partenopei, che dovranno gestire al meglio l’impegno europeo, non facile per chi è

Dopo l’ennesima rivoluzione, la Juve non può sbagliare

poco abituato. La dura lezione subita a Barcellona nel Trofeo Gamper (ko 5-0 con il Barça) servirà di lezione, a patto che non mini la serenità del gruppo. E a Roma cosa succede? Come sempre la piazza è calda, non solo per le temperature da record, ma per le scelte societarie che non incontrano il gradimento dei tifosi. La Lazio, dopo una stagione da favola (preliminari di Champions sfiorati), ha cercato di dare più peso alla squadra con gli innesti di Konko in difesa, Cissé e Klose in attacco, ma la possibile cessione di Zarate ha messo ancora una volta sul banco degli imputati il contestato presidente Lotito. Malgrado ciò, la Lazio di Reja è in grado di restare nei quartieri alti della classifica e di divertire i propri tifosi, soprattutto se il brasiliano Hernanes giocherà come nella scorsa stagione. Più complicato il cammino della Roma, che ha visto l’addio della famiglia Sensi e l’insediamento dell’italo-americano Thomas DiBenedetto e del suo staff. La società giallorossa ha deciso di puntare sui giovani, sia in panchina (con Luis Enrique) che in campo ingaggiando le punte Bojan e Lamela, oltre ai difensore Angel e Heinze e al portiere olandese Stekelenburg. I primi risultati sono stati poco incoraggianti e le esclusioni di Totti e Borriello hanno aumentato la tensione. L’obiettivo della Roma non può che essere il vertice della classifica, ma vista la concorrenza raggiungere i primi tre posti non sarà facile.

Massimiliano Allegri, allenatore del Milan


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L’eliminazione nei preliminari di Champions rischia di condizionare la stagione della squadra di Guidolin

L’Udinese deve dimenticare l’Arsenal C

hi vuole restare tra le big è l’Udinese, rivelazione della scorsa stagione con un quarto posto assolutamente sorprendente, ma meritato visto il gioco espresso. Ma la cessione di Sanchez al Barcellona rischia di rovinare i piani di Guidolin, che sperava tanto in una conferma del cileno. L’arrivo del difensore brasiliano Danilo (al posto di Zapata, ceduto al Villareal) potrebbe non bastare ai friulani, che hanno perso anche il centrocampista Inler e che quindi si aggrappano ancora a Di Natale per puntare di nuovo all’Europa. Proprio il capitano è stato protagonista della sfortunata sfida con l’Arsenal, che ha decretato l’eliminazione dei bianconeri nei preliminari di Champions. Sfumato il sogno, l’Udinese deve subito dimenticare l’occasione persa per evitare di ripetere gli errori della Samp nella scorsa stagione. In seconda fascia preoccupa la situazione del Palermo, in perenne tensione a causa degli umori del presidente Zamparini. L’inattesa eliminazione nei preliminari di Europa League per mano del modesto Thun ha già reso difficile il lavoro del nuovo tecnico Pioli, che non ha certo trovato in Sicilia il tranquillo ambiente di Verona. Le partenza di Pastore (inevitabile vista l’offerta del Psg) e Sirugu hanno impoverito una squadra che ha assolutamente bisogno di un portiere (Sorrentino del Chievo?). Per tappare le numerose falle difensive, sono stati ingaggiati Silvestre e Cetto, ma per essere competitivi i rosanero hanno forse bisogno di un attaccante decisivo in zona-gol. Più tranquilla, almeno per il momento, l’atmosfera a Genova sponda rossoblù, anche se al presidente

Preziosi basta poco per perdere la pazienza. Non è certo facile il compito di Malesani, che deve riportare il Genoa nelle parti nobili della classifica, dopo gli innesti di Frey in porta, Constant, Seymour, Birsa a centrocampo e Pratto in attacco. Ma il colpo del Grifone si chiama è Gilardino, che dovrebbe garantire il salto di qualità alla squadra, sempre che la trattativa vada in porto. Più contenute le ambizioni della Fiorentina, che da alcune stagioni ha deciso di puntare al risparmio, cedendo al miglior offerente i pezzi pregiati della rosa. Gli innesti di Kharja e Lazzari non sembrano garantire qualità alla squadra, soprattutto se parte Gilardino e Jovetic faticherà a recuperare dell’infortunio. Poi ci sono i malumori di Montolivo, che avrebbe voluto lasciare Firenze, a complicare le cose. Insomma, Mihajlovic dovrà lavorare parecchio per rendere i viola competitivi, nella speranza che la famiglia Della Valle torni sul mercato. A proposito di presiden-

Totò Di Natale impegnato contro l'Arsenal

ti “vulcanici”, il Cagliari ha cambiato allenatore in piena preparazione estiva. Che il rapporto con Donadoni non fosse idilliaco lo sapevano tutti, ma che l’ex rossonero fosse cacciato a poche settimane dall’inizio del campioMimmo Di Carlo, ct del Chievo

nato era difficile prevederlo. E’ probabile che Cellino abbia voluto accaparrarsi l’emergente Ficcadenti, lasciato libero dal Cesena, non avendo più fiducia in Donadoni e preferendo non cambiare in corso d’opera. L’esordio di Ficcadenti è stato scoppiettante, con la vittoria per 5-1 sull’AlbinoLeffe in Coppa Italia, che va però condivisa con Donadoni, che ha preparato bene una squadra che ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione. Nell’isola sono arrivati il centrocampista Ekdal e la punta Thiago Ribeiro dal Cruzeiro. Obiettivo dei sardi una tranquilla salvezza, come è accaduto negli ultimi campionati. Chi nutre qualche ambizione è il Bologna, che dopo l’ennesimo terremoto societario, ha operato tanto e bene sul mercato. Per pri-

ma cosa ha ingaggiato l’emergente tecnico Bisoli, desideroso di riscattare l’infelice esperienza di Cagliari. Poi sono stati prelevati il portiere Gillet (una sicurezza), i difensori Crespo e Antonsson, il fantasista Diamanti e la punta Acquafresca. Innesti che dovrebbero garantire una stagione tranquilla, confidando nella vena realizzativa dell’ever green Di Vaio. Lo stesso discorso fatto per il Bologna vale anche per il Chievo, ormai di casa in serie A. I veronesi sono tornati all’antico, riaffidandosi a Mimmo Di Carlo, che a Genova ha pagato le scelte scellerate della dirigenza doriana e che è ben felice di tornare a lavorare alla corte di Campedelli. L’organico dei veneti è ormai collaudato, ma da anni manca una punta efficace in zona gol da affiancare all’eter-

Genoa e Bologna si sono rinforzate La Fiorentina no

Alberto Malesani tecnico del Genoa

no Pellissier. Per questo motivo il ds Sartori sta cercando di portare a Verona il bomber Caracciolo (difficile) e la promessa barese Grandolfo. In caso ci riuscisse, il Chievo potrebbe puntare a metà classifica, grazie anche agli innesti di Acerbi, Hetemaj e Cruzado. Alle zone tranquille punta anche il Parma, reduce da una stagione soffertissima e salvata dalla cura Colomba. Il presidente Ghirardi ha preteso un mercato al risparmio e Leonardi si è limitato ad ingaggiare Rubin, Valdes e la punta Pellè, elementi che sicuramente si riveleranno utili, come il ritorno di Biabiany e l’arrivo del difensore Santacroce. La conferma di Amauri (comunque non del tutto tramontata) sarebbe la ciliegina sulla torta, ma gli emiliani per ora hanno preferito salvaguardare il bilancio, fiduciosi nel fiuto del gol dell’inossidabile Crespo. L’esordio in Coppa Italia è stato confortante (4-1 al Grosseto) e tra i tifosi è tornato l’ottimismo.


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Speciale Serie A

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Atalanta, una partenza con handicap Novara e Siena pronte alla battaglia

Amaro ritorno nella massima serie degli orobici, penalizzati di 6 punti a causa dello scandalo-scommesse

S

ulla carta sono sei le formazioni in lotta per evitare la retrocessione, che potrebbe però coinvolgere anche squadre di seconda fascia. Partiamo da chi parte con l’handicap, ovvero l’Atalanta, uscita con le ossa rotte dal processo sportivo per lo scandalo scommesse. Priva del capitano Doni e con 6 punti di penalizzazione, la formazione orobica ha subito accusato il colpo, perdendo clamorosamente 4-3 in casa in Coppa Italia contro la matricola Gubbio, neopromosso in serie B. Non sarà facile l’approccio alla nuova stagione, anche perché la rosa si è poco rinforzata con gli arrivi di Lucchini, Masiello, Moralez e Denis. Servirà un’impresa: Colantuono ci crede, ma avrà bisogno del sostegno dell’appassionato pubblico di Bergamo, che sognava un ritorno in serie A sicuramente meno traumatico. Sfida non facile anche per Montella, nuovo tecnico del Catania. L’ex punta della Roma sogna di pilotare gli atenei alla sesta salvezza consecutiva, anche se la rosa ha poca qualità e si è indebolita nel reparto arretrato dopo le partenze di Terlizzi e Silvestre. In Sicilia sono arrivati Paglialunga dal Rosario Central, la scommessa Suazo dall’Inter, il centrocampista Almiron, oltre al confermato Bergessio. All’esordio in coppa con il Brescia (battuto 2-1) il Catania ha mostrato il suo proverbiale carattere, indispensabile per restare ancora una volta in serie A. In cerca di rivincite è il tecnico Giampaolo, che proprio a Catania ha fallito e vuole rifarsi a Cesena. I romagnoli, reduci da una strepitosa rimontasalvezza nella scorsa primavera, hanno sì perso Jimenez, ma hanno ingaggiato Adrian Mutu, talento voglioso di riscatto dopo un periodo non proprio positivo. Giampaolo può contare anche sui nuovi difensori Rossi e Comotto, su Candreva e sulla punta Eder, che con Mutu e Bogdani forma un reparto offensivo di buon livello. Ma la partenza di Giaccherini (ceduto alla Juve) potrebbe pesare sul livello della squadra. Peggio di così non poteva iniziare, invece, la stagione del Lecce, sconfitto nettamente (0-2) dal Crotone in Coppa Italia. Un’eliminazione che inquadra le difficoltà di una squadra che ha cambiato molto, compreso l’allenato-

Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta

Adrian Mutu, nuovo acquisto del Cesena

re Di Francesco, ma che si è forse indebolita e dovrà sudare per centrare una nuova salvezza. Il portiere Julio Sergio, i difensori Esposito, Carrozzieri e Legrottaglie, i centrocampisti Obodo e Strasser, oltre al ritorno della punta Cacia (che però partirà) sono i volti nuovi di un Lecce che spera di far valere il fattore campo per conquistare i punti necessari per restare in serie A, con la consapevolezza che servirà un’altra grande impresa. E a Novara? Co-

munque vada, sarà una festa. I piemontesi in poco più di un anno sono passati dai periferici campi della Lega Pro al palcoscenico della serie A e non per caso. Investimenti mirati e un ambiente sano hanno permesso alla gloriosa società piemontese, dove militò il mitico Silvio Piola (al quale è intitolato lo stadio), di compiere il doppio salto mortale e di presentarsi ai nastri di partenza con concrete possibilità di salvezza. Del resto, il 4-0 rifilato alla Triesti-

Il Cesena punta su Mutu. Catania e Lecce rischiano

na in Coppa Italia dimostra come la matricola di Tesser sia pronta alla sfida con una rosa rinforzata dagli innesti di Paci e Dellafiore in difesa, Giorgi e Mazzarani a centrocampo, Morimoto, Jeda, Granoche e Meggiorini in attacco. Per restare in serie A servirà una grande stagione, ma a Novara lo sanno bene e non hanno paura del verdetto del campo. Concludiamo la panoramica della serie A con un’altra matricola: il Siena. I toscani sono rimasti tra i cadetti una sola stagione, dominata grazie a un super organico ben diretto dalla panchina da Antonio Conte. Al suo posto è arrivato Sannino, reduce

dall’ottimo lavoro svolto a Varese e alla sua prima esperienza nella massima serie. Un tecnico esperto e di temperamento, che non ha paura di sfidare il gotha del calcio italiano. I volti nuovi sono il portiere Brkic (arrivato dal Vojvodina), i difensori Belmonte e Contini, i centrocampisti Mannini e D’Agostino (entrambi vogliosi di riscatto dopo una stagione sottotono) e la punta genoana Destro, che completa il reparto avanzato del quale fanno parte anche Calaiò, Paolucci e Grossi. Obiettivo, salvarsi senza soffrire, con la consapevolezza che nella massima serie niente è facile.


Cultura&Spettacoli

Protagonista sul palco l’emergente Quartetto di Torino

Il Quartetto di Torino

Il Risorgimento rivive in musica a settembre al Teatro Ponchielli G di Federica Ermete

iovedì 15 settembre alle ore 21, al Teatro Ponchielli ha luogo il concerto “Note dal Risorgimento”, nell’ambito del Festival Mito Settembre Musica (Milano-Torino, 3-22 settembre). Con il sostegno di Regione Lombardia e il contributo di Trenord, l’evento è promosso dal Distretto culturale della Provincia di Cremona, nell’ambito del progetto Distretti culturali finanziato da Fondazione Cariplo. Con protagonista il Quartetto d’archi di Torino, la serata inaugura la tradizionale rassegna “Liuteria in festival” (15 settembre-19ottobre). Cremona offre al pubblico lo straordinario patrimonio della sua tradizione liutaria; questo concerto, infatti, rinnova la magia e l’emozione tra

gli interpreti e gli strumenti utilizzati. Il Quartetto di Torino, ensemble tra i più interessanti del concertismo mondiale ed erede della scuola cameristica italiana del ’900, è infatti costituito da sensibilissimi interpreti: Gianluca Turioni ed Umberto Fantini (violini), Andrea Repetto (viola), Manuel Zigante (violoncello, con Paolo Borsarelli al contrabbasso. Per questa speciale occasione, al Quartetto sono eccezionalmente affidati due preziosi violini: l’ex “Bavarian” 1720 di Antonio Stradivari ed il Guarneri “del Gesù” ex “Baltic” del 1731. Entrambi gli strumenti appartengono a collezioni private, ma sono stabilmente esposti nel nostro Museo civico in quanto i proprietari hanno aderito al progetto “Friends of Stradivari”. La serata prevede un programma che celebra l’unità d’Italia. Le composizioni

nate durante il periodo risorgimentale, hanno infatti rappresentato un elemento cruciale nella formazione di un primo sentimento nazionale. Vengono eseguiti il Quartetto n. 5 in mi minore di Gaetano Donizetti, la Sonata n. 1 in sol maggiore di Gioacchino Rossini e il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi. Le pagine giovanili del compositore di Pesaro trasudano un’esuberante ricchezza tematica e melodica; le due composizioni di Donizetti e Verdi rappresentano, invece, una rara perla dell’Ottocento strumentale italiano in grado di proporre un percorso diverso, meno frequentato ma comunque significativo, per la costruzione di un’identità nazionale. Ingresso gratuito con assegnazione posti, fino a disponibilità, a partire da giovedì 1 settembre presso la biglietteria del teatro (ore 10.30-13.30 e 16.30-19.30).

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Il leader dei Diaframma martedì a Cremona

Sul palco il repertorio di Federico Fiumani Martedì 30 agosto alle 21, nuovo appuntamento con “Restate in città - cultura e spettacolo in Cortile Federico II”, l’esordiente festival con cui Cremona invita cittadini e turisti a trascorrere le calde sere d’estate con un ricco menù di eventi d’interesse trasversale. La serata, che rientra nel filone musical-culturale denominato “Dialoghi d’estate”, vede protagonista Federico Fiumani, il cantautore leader dei Diaframma, che esegue un repertorio antologico in una squisita veste acustica. Fiumani, nato ad Osimo nel 1960, è un cantautore, chitarrista e scrittore italiano. Dal 1989 è il chitarrista e cantante del predetto gruppo rock italiano, formatosi a Firenze negli anni Ottanta. Oltre ai numerosi album dei Diaframma, l’artista ha pubblicato gli album solisti “Confidenziale” nel 1994 e “Donne Mie” nel 2006. Oltre ad essere la voce e il chitarrista del gruppo, è anche l’autore di tutte le musiche

e dei testi. Fino ad ora ha, infine, pubblicato sei volumi di poesie e pensieri, ed un’antologia comprendente i testi di tutte le canzoni con relative note a margine. Organizzata dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune, con la diretta partecipazione del Centro Musica “Il Cascinetto” e la collaborazione dell'Istituto superiore di studi musicali “Claudio Monteverdi”, la rassegna vuole valorizzare le risorse e i talenti locali: musicisti, cantanti, studiosi e scrittori invitati ad animare una stagione di cultura e di spettacolo sotto la visione unificante di un’estate della città nella quale il Comune ispira, coordina e suggerisce. Il Festival indirizza, tuttavia, lo sguardo anche oltre i confini della scena territoriale, coinvolgendo, come in questo caso, anche artisti del panorama nazionale grazie al percorso “Dialoghi d’estate” realizzato dal Centro Musica “Il Cascinetto” dell’assessorato alle Politiche Giovanili.

I capolavori di Stradivari in mostra

La sinergia tra Fondazione Stradivari e Royal Academy of Music di Londra si rinnova con nuovi progetti. Il vicepresidente Tim Jones ed il conservatore David Rattray, con Paolo Bodini e Virginia Villa, presidente e direttore della Fondazione Stradivari, hanno definito il programma della giornata di studi che, il prossimo 29 ottobre a Londra, la prestigiosa istituzione inglese dedicherà a Carlo Bergonzi, il celebre maestro liutaio della scuola classica cittadina. Al convegno interverranno alcuni tra i maggiori esperti internazionali: John Dilworth, Christopher Reuning, Andreas Woywod, Carlo Chiesa e Charles Beare. Al termine dei lavori sarà promossa un’audizione con strumenti originali. Jones e Rattray hanno portato a Cremona una tavola originale appartenente ad una collezione privata che, insieme a 5 violini intarsiati, sarà esposta al Museo civico in occasione della mostra “Antonio Stradivari, l’estetica sublime” (24 settembre-9 ottobre). L’esposizione, per la prima volta al mondo, radunerà capolavori assoluti del grande liutaio quali l’“Hellier”, il “Sunrise”, il “Cipriani-Potter” e l’“Ole Bull”, dove la straordinaria qualità del lavoro artigianale è esaltata dalla raffinata elaborazione formale di ricchi decori su tavole, fasce e riccio.

Nuovo appuntamento dei “Racconti d’estate” a Pizzighettone

L’ensemble si esibisce domenica sera nella Cascina Bugatti e Gerre de’ Caprioli

Sabato 27 agosto alle 21.30 a Pizzighettone continua l’iniziativa “Racconti d’estate” che, entro le antiche mura del borgo, racconta episodi del ’400 a Pizzighettone. L'appuntamento si intitola “Pizzighettone 1449: intrigo al castello”. Tre i personaggi principali della vicenda un castello, un castellano, un condottiero. Il più famoso è quest’ultimo: Francesco Sforza Visconti. C’è poi il castello, quello di Pizzighettone; a guardia di questo presidio il castellano Antonio Crivelli, membro di una famiglia milanese. Destreggiandosi tra sot-

Domenica 28 agosto alle ore 21, presso la Sala delle Colonne presso Cascina Bugatti di Gerre de’ Caprioli, ha luogo un appuntamento nell’ambito della 2ª edizione del festival “Suoni di mezza estate”. Il programma della serata prevede l’esecuzione di componimenti del Settecento italiano ed in particolare vengono proposte “Le XII Sonate di Giovanni Battista Somis”. Protagonisti del concerto sono G. Gusberti al violoncello solo, A. Braidi al violoncello e A. Chezzi al cembalo. L’ensemble “Il Continuo” (nella foto), nato a Cremona nel 1978, è costituito da un consort vocale ed uno strumentale. Ideatore dell’ensemble strumentale è Gioele Gusberti che, dopo il diploma in violoncello moderno con E. Contini, ha studiato violoncello barocco e classico presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara con C. Frigerio e G. Nasillo e si è poi perfezionato con A. Gervreau, M. Valli, A. Palmeri e S. Veggetti.

Intrigo al castello sabato sera Suoni di mezza estate con Il Continuo Le mura del castello

terfugi, inganni, trattative e colpi di scena, Francesco Sforza Visconti riesce a portare dalla propria parte il castellano ed il 28 agosto 1449 si impadronisce della piazzaforte riverasca aprendosi la strada per conqui-

stare Milano. Le sorti della Lombardia si avviano così verso una nuova epoca storica. L’iniziativa è ideata e condotta da Davide Tansini, studioso di architettura fortificata. Necessaria la prenotazione (349-2203693).


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& CREMA

Cultura Spettacoli

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“La vita è un libro. Chi non viaggia ne legge una sola pagina”. Lo scrive sant'Agostino, che di viaggi se ne intendeva: visse tra il Nordafrica e l’Italia, Ippona, Cartagine, Roma, Milano. Siamo in estate, tempo di viaggi, complici le ferie ed il bisogno di cambiare aria, orizzonti, contesti. Quando non si tratti di un puro atto esibizionistico (quanto sono tristi coloro che dicono: “ho fatto” la Grecia, la Spagna, Cuba o la Namibia che siano …), viaggiare è naturale, consustanziale all’essere umano. Val la pena ricordare il carattere nomade di tante popolazioni primitive, una tenda per casa e la volta celeste sul capo; o il prototipo del viaggiato-

La Birroteca Rock compie quest’anno il trentennale

SÌ, VIAGGIARE re affamato di conoscenza, Odisseo, tentato dal desiderio di gettar l’ancora in un porto sicuro, ma affascinato da tutto quanto non conosce e non sa, che siano i Lotofagi o la malia di una maga affascinante. L’Ulisse dantesco, dall’Inferno, racconta: “e misi me per l’alto mare aperto”. Primo Levi, dopo un viaggio terribile, un viaggio all’inferno di Auschwitz, si sforza di recitare a memoria al suo amico Pikolo i versi del XVI canto e si ingegna a spiegare la potenza espressiva di quel “misi me”, la scelta finale, l’uomo che va

incontro alla propria sorte, che non si accontenta di piccoli orizzonti ma vuole andare “più in là”. Epitome del prometeismo occidentale, grande narrazione, immensa. Sarà così per Cristoforo Colombo, che intendeva “buscar el levante por el poniente”, e trovò il Nuovo Mondo. E Neil Armstrong, primo uomo a sbarcare sulla Luna, disse che era un piccolo passo per l’uomo, ma un salto gigantesco per l’umanità. Sarà che, come sostiene un grande analista americano contemporaneo, Daniel Stern, noi esseri umani riceviamo impressioni di

La Birroteca Rock all’interno della Festa Democratica di Crema, in programma presso il podere Ombrianello compie quest’anno trent’anni dalla prima edizione. Meritano attenzione in particolare i due appuntamenti dedicati al 28° concorso per artisti e gruppi emergenti. Giovedì 1 settem-

vitalità così come respiriamo l’aria, e centrale, nella vitalità, è il movimento, che diventa una sorta di fenomenologia dell’essere: un profilo temporale che si caratterizza per un inizio del movimento, un suo fluire ed una sua fine. Diventa centrale, in Stern, il corpo, oltre alla parola e alla narrazione: la cognizione è incarnata, la mente è radicata all’interno del corpo, “embodied”. Col corpo capisco, è il titolo di un libro di David Grossman; “per il solo fatto che abbiamo un corpo, il mondo è ordinato per questo corpo; esso è disposto in rapporto alla rea-

bre si svolgerà il “Music in progress” (così si intitola il concorso), che presenterà le selezioni, mentre domenica 4 settembre si terranno sul medesimo palco le finali. Il premio del vincitore è dedicato a Marco Manai. Non appuntamento da non perdere per gli amanti della musica.

zione del corpo”, scrisse la filosofa Simone Weil: noi siamo ontologicamente determinati da un corpo e da una mente razionale. Conviene allora leggere e meditare queste parole di Marc Augé: “[…] noi non siamo altro che il nostro corpo […] accettiamo il nostro corpo così com’è, accettiamo il passare del tempo. E non dimentichiamo il detto scientifico che riecheggia l’intuizione pagana: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

MediaLibrary, la biblioteca multimediale sempre aperta

Appuntamento a CremaArena sabato alle 21.15 con la famosa opera di Giuseppe Verdi

C’è grande attesa per La Traviata O di Tiziano Guerini

rmai imminente il già annunciato spettacolo di CremArena in calendario per sabato 27 agosto ore 21.15 e dedicato agli appassionati del genere lirico, programmato presso il teatro all’aperto di Crema in via Dante 46. Un appuntamento ormai quasi di fine estate a chiudere una stagione estiva che ha avuto un buon successo di pubblico e che è stata sostenuta da un tempo per lo più favorevole. La compagnia “Fantasia in Re” (scene e costumi di Artemio Cabassi) con il coro dell’opera di Parma e con l’orchestra Cantieri d’Arte propongono in versione integrale “La Traviata” di Giuseppe

Una scena de La Traviata

Riparte lunedì “L’insula dei bambini” E’ tutto pronto: da lunedì 29 agosto fino a domenica 11 settembre per il 12° anno si svolgerà il complesso evento denominato “L’insula dei bambini”. Organizzata da Orientagiovani (via Civerchi 9 a Crema) di cui è responsabile l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Crema, Mia Miglioli, “l’Insula” ha visto l’adesione oltre che del Comune di Crema, dei Comuni di Ripalta Cremasca, Pianengo, Offanengo, Montodine, Madignano, Izano e Bagnolo Cremasco, interessando quindi buona parte del nostro territorio. L’evento culturale dedicato ai bambini dai 3 ai 13 anni (in qualche caso anche di più), a cui si sono già iscritti circa un migliaio di bimbi, si articola nella organizzazione di 96 laboratori di ogni genere: di giochi, di sport, di tempo libero, di danza, di arti marziali, di teatro e di musica… Si tratterà quindi di una festa coinvolgente, alla quale vorranno partecipare naturalmente anche adulti, in veste di istruttori, accompagnatori, genitori e nonni. Domenica 11 settembre l’evento finale: “Alice nel tempo delle meraviglie” attività e laboratori per giocare insieme tra genitori e bimbi seguendo la fiaba di Alice, nei giardini pubblici di piazzale Rimembranze a Crema con conclusione presso il Campo di Marte dalle 14 alle 18,30. Addio alle vacanze in allegria!

Due appuntamenti culturali a Ombrianello Nella programmazione artistico-culturale della Festa Democratica del Pd in svolgimento al podere Ombrianello a Crema, allo spazio “Trame di terra” meritano di essere citati due appuntamenti che ci sembrano di particolare interesse. Il primo, per sabato 27 agosto alle ore 21 “Non solo donne”, blob tragicomico di e con Lucia Vasini. Accompagnano la performance dell’attrice la voce lirica di Diego Bragonzi Bignami e al pianoforte Alessandro Lupo

Pasini. Una serata sicuramente piacevole e interessante. Lunedì 29 agosto alle 21 la scrittrice e giornalista Nunzia Penelope presenta il proprio libro “Soldi rubati”. Si tratta delle circostanziata e documentata denuncia dell’evasione fiscale e della corruzione in Italia che si calcola ogni anno raggiungere la cifra di 120 miliardi per la sola evasione, 60 miliardi per la corruzione oltre a 320 miliardi di economia sommersa: il 20% della ricchezza nazionale. “Ma varreb-

be la pena di aggiungere gli oltre 500 miliardi nascosti da proprietari italiani nei paradisi fiscali e su cui non si pagano tasse. Sessanta miliardi di corruzione e 120 di evasione fanno 180 miliardi l’anno. In 10 anni sarebbero 1800 miliardi: esattamente quanto l’intero stock del debito pubblico”. Una serata per riflettere e immaginare ogni possibile alternativa a quanto “la manovra” di mezza estate ci sta propinando in nuove tasse e tagli agli enti locali.

Verdi. Sotto la direzione del maestro concertatore Stefano Giaroli e per la regia di Pierluigi Cassano, gli spettatori potranno rivivere la storia d’amore fra Violetta (interpretata dal soprano Mimma Briganti) e Alfredo (interpretato dal tenore Saverio Bambi); amore contrastato che si rivela in tutta la sua forza nel tragico epilogo finale. La Traviata è una delle pagine musicali più amate e rappresentante del maestro di Busseto e costituisce con “Il Trovatore” e “Il Rigoletto”, la trilogia popolare. La storia, su libretto di Francesco Maria Piave, è tratta dalla “Signora delle Camelie” di Alessandro Dumas. Molte le prenotazioni già pervenute all’Ufficio Cultura del Comune, ma qualche posto è ancora disponibile.

Con la ripresa ormai imminente del nuovo anno scolastico, la biblioteca civica di Crema rinnova l’invito a tutti i giovani a disporre per i loro studi delle risorse digitali veramente notevoli che MediaLibrary mette a loro servizio. Medialibrary è una biblioteca digitale a disposizione degli utenti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno. I numeri sono impressionanti: si possono consultare da casa, in biblioteca o da qualunque postazione internet connessa, più di 25.000 libri, 1.350 fra quotidiani e periodici, quasi 2.000 video; e tutto è costantemente in crescita. MediaLibrary on line è il network italiano di biblioteche pubbliche di enti locali per la gestione del prestito digitale. Per disporre di tutto questo patrimonio culturale e informativo basta essere iscritto alla biblioteca, avere un indirizzo mail attivo, chiedere le tue credenziali di accesso alla stessa biblioteca di Crema. E’ tutto un mondo da scoprire.


Appuntamenti

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Arte & Cultura Fernando Pessoa, considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, colui che, secondo il critico letterario Harold Bloom, è, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo, è conosciuto in larga parte in Italia per merito di un altro scrittore, Antonio Tabucchi, suo grande estimatore. Tabucchi ha tradotto e curato molte delle sue opere, e, anni fa, ha pubblicato con Feltrinelli un libriccino dal titolo “Il poeta è un fingitore”: una sorta di Baedeker privato per navigare nella scrittura di Pessoa, una piccola raccolta di pietre miliari dei suoi scritti, come dice lo stesso Tabucchi. Perle di scrittura, di poesia, di saggezza, trascritte via via su un taccuino e restituite a noi lettori da parte di un lettore, a sua volta, privilegiato. “Il poeta è un fingitore.

Finge così completamente

che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente”.

Se pensiamo che la parola “fingere” giunge al suo significato attraverso l’etimo suo proprio di “costruire”, ecco che il lavoro del poeta è lavoro di costruzione che porta alla finzione, di un'altra realtà o stato d’animo. I margini, il fuori centro, una dimensione altra, sono questi i luoghi del poeta. D’altronde, “Essere poeta non è una mia ambizione. È la mia maniera di stare solo”. È proprio del poeta porsi domande: “Cosa so? Cosa cerco? Cosa sento? Cosa chiederei se dovessi chiedere?”. Il poeta ha come orizzonte interiore il mondo. Con totale empatia. ”Sentire tutto in tutte le maniere, vivere tutto da tutte le parti, essere la stessa cosa in tutti i modi possibili allo stesso tempo”. Domande. Attesa. Apertura. Viaggio. Perché “grandi misteri abitano/la soglia del mio essere”.

Fino a mercoledì 31 agosto CREMONA MOSTRA POETICHE TRASVERSALI Passando da un trittico di Fabrizio Merisi ad un’installazione di Filippo Centenari, attraverso i cieli stellati di Toninelli e i pastelli di Macalli, la mostra propone diverse tendenze dell’arte dagli anni ’70 a oggi. L’obbiettivo è offrire un repertorio di linguaggi presenti nella realtà cremonese che ha prodotto ricerche interessanti e originali. Appuntamento presso Pikidi Arte in via D. Chiesa-via Cappelletti). Orario: feriali ore 18-20, festivi ore 17-20. Per informazioni: 328-7550187. *** Fino a domenica 23 ottobre CASTELLEONE MOSTRA RASSEGNA PITTORI CASTELLEONESI Nove pittori si alternano sul palcoscenico di questa rassegna, tutti legati a Castelleone per varie ragioni. Appuntamento presso il Teatro Leone. Orario: sabato ore 16-19.30, domenica 10-12.30 e 1619.30, feriali secondo la disponibilità de-

Musica & Spettacoli Mercoledì 31 agosto PIZZIGHETTONE CONCERTO PIZZIGHETTONE MUSIC FESTIVAL Alle ore 21 presso lo Chalet La conchiglia, rassegna di gruppi musicali e band pizzighettonesi di tutte le età e di vari generi musicali. Per informazioni: 0372-7382300. *** Venerdì 2 settembre CASTELLEONE CONCERTO CASTELLEONE L’ISOLA SONANTE DON CAMILLO E PEPPONE SECONDO ATTO

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gli artisti. Ingresso libero. *** Fino a domenica 30 ottobre ISOLA DOVARESE MOSTRA PISTOJA E IL SUO TEMPO Mostra storico-documentaria presso l’oratorio di San Giuseppe. Orario: sabato e domenica ore 16-20, feriali su prenotazione. Info: 393-4672148 - 0375946373. *** Fino a domenica 28 agosto CREMONA MOSTRA NONSOLONATURA Esposizione fotografica nel Salone degli Alabardieri in Palazzo Comunale. Orario: venerdì e sabato ore 9-18, domenica ore 10-18. Ingresso gratuito. *** Domenica 28 agosto CASALMAGGIORE FESTA DELLO GNOCCO FRITTO Degustazioni e animazione dalle ore 18 presso la frazione Quattrocase. Per informazioni: 0375-40039. *** Da sabato 27 a lunedì 29 agosto CAPPELLA DE’ PICENARDI FESTA DEL CACCIATORE

Gastronomia, ballo liscio, degustazioni, mercatino sulla venatoria, mostre fotografiche a tema nel centro storico. Per informazioni: 333-2738069. *** Da venerdì 26 a domenica 28 agosto CASTELDIDONE SAGRA DEL MARUBINO Serata danzante con degustazione di marubini e altri prodotti tipici nella piazza antistante il Comune. Per informazioni: 0375-91102. *** Domenica 28 agosto CASTEL GABBIANO SAGRA NOTER DE GABIA’ Animazione, musica e gastronomia per le vie del centro. Info: 0373-258837. *** Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca di Soncino. Orario: feriali ore 10-12.30, sabato e festivi ore 10-12.30 e 15-19. Per informazioni: 0374-83811.

Alle ore 21 in Località Pradazzo, musica di Alessandro Bono (chitarra), parole di Elena Ferrari e Valter Schiavone. Per informazioni: 0374-356324. *** Venerdì 2 settembre CREMONA RASSEGNA BEL CANTO SOTTO LE STELLE QUANDO LA RADIO... Alle ore 21 nel Cortile Federico II, “Italian Harmonists”, le canzonette popolari degli anni ’30. Viaggio andata e ritorno tra Torino e Berlino. Lo spettacolo recupera il repertorio canzonettistico degli anni della “giovinezza” della radio, il mezzo di comunicazione che proprio negli anni Trenta penetrò sempre più nelle case, acquisendo un posto di tutto rispetto nei salotti e portando non solo informazione ma anche musica e canzoni. Per informazioni: 0372-407230.

Domenica 4 settembre CREMONA SPETTACOLO I LEGNANESI Alle ore 21 presso l’Arena Giardino la compagnia comica dialettale propone “In fam frec e... fastidi”. L’ambientazione, come di consueto, è la corte lombarda e la vita di cortile, ivi rappresentata, che ruota intorno ai suoi protagonisti, i Colombo, famiglia di tre persone. *** Domenica 4 settembre PIADENA RASSEGNA L’OPERA GALLEGGIANTE FESTIVAL - I SEGRETI DI ARLECCHINO Alle ore 21.30 presso la Cascina Prandi in località S. Paolo Ripa d’Oglio, è in programma lo spettacolo di e con Enrico Bonavera. Per informazioni: 347-7556898.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, la leggo sempre volentieri, e le vorrei sottoporre un argomento sul quale credo che abbia già detto qualcosa. Sono una nonna, e ho portato a mare in Riviera, per una settimana, il mio nipotino di cinque anni. Vado sempre nella stessa pensione, è conveniente e tranquilla. Però dovrei dire che “era” tranquilla. Anno dopo anno, ho visto modificarsi i comportamenti delle famiglie. Ci si manda quel paese tra marito e moglie, tra genitori e figli; si tollerano rispostacce; se gli altri mostrano di essere infastiditi, semplicemente si ignora il loro imbarazzo. Alla fine, tra ragazzetti urlanti, genitori che litigavano in spiaggia o al cellulare, mandandosi sappiamo dove, docce occupate per interi quarti d’ora, in barba a chi aspettava in fila, auto con la musica a tutto volume fino a sera tardi, mi sono chiesta se, il prossimo anno, vorrò ripetere l’esperienza. Chissà, forse sono io che invecchio e che sono più noiosa… Anna ’45

Cara Anna, ma sì che tornerà. Tornerà, perché la vacanza, comunque, ritempra, svaga, fa cambiare aria, in tutti i sensi. E poi, non credo che troverebbe più tranquillità, nella città o paese in cui vive (nella lettera non lo indica). E’ vero, ho notato anch’io che sta aumentando in modo esponenziale l’abitudine a mandarsi a quel paese, o peggio, oppure l’uso di epiteti vagamente scatologici*. Adesso non vorrei ripetere una banalità, ma lei, cara Anna, ascolta mai la televisione? Si è accorta che è da lì, dalle trasmissioni più popolari del duopolio RAI-Mediaset, che parte questo, diciamo, “stile” della parola sconcia, volgare e pesante? Guardi, la parolaccia ci sta, è nelle cose, può scappare. Anche il padre della nostra lingua, Dante, dice, a proposito di un personaggio dell’Inferno (canto XXI, vedere per credere): “elli avea del cul fatto trombetta”. Ma qui si parlava di un demone, e l’uso della parolaccia accentuava il carattere ributtante e osceno del personaggio. Insomma, il linguaggio è una forma di vita e, quindi, risente del complesso delle forme di vita. Se ne dovrebbe trarre una conclusione: la nostra vita è così ributtante da dover essere rappresentata dal turpiloquio costante? Appena il suo nipotino crescerà, si adoperi a spiegargli questi concetti, con la misura e la leggerezza adatte all’età. Tutta la mia simpatia. (*Poiché qualcuno tra i lettori mi ha fatto bonariamente osservare che, a volte, uso termini troppo ricercati, preciso, tanto per sorridere insieme, che la parola “scatologico” si riferisce a qualcosa che ha a che fare con la… cacca).

Sul lavoro cercate di essere diplomatici, ma anche incisivi se il caso lo dovesse richiedere, in quanto prima risolverete le controversie, maggiori benefici anche economici ne trarrete. Non perdete tempo. In amore, i timori sono legittimi ma come tutte le paure devono essere affrontate per essere superate, soprattutto quando non esistono ostacoli veri e propri al coronamento di un sogno. Non riuscite a godere della fortuna e dei sui benevoli influssi, perché siete troppo impegnati a guardare le situazioni altrui, secondo voi migliori della vostra. Cambiate atteggiamento. In campo sentimentale dovrete riuscire a controllarvi emotivamente, onde evitare di commettere passi falsi per non compromettervi maldestramente. Se lo farete, vivrete piacevoli momenti... In questo periodo, le coppie avranno la possibilità di ritrovare l’entusiasmo che lo stress quotidiano lentamente sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé. Il lavoro riparte al meglio, ricco di soddisfazioni professionali ed economiche. Dal punto di vista finanziario intravedete la possibilità di rifarvi di alcune perdite subite ad inizio estate. Le relazioni in essere proseguiranno il loro cammino in armonia senza scossoni o il verificarsi di eventi che in alcun modo possano minare il rapporto. Approfittatene per tirare il fiato. L’opportunità in senso lato che andate chiedendo da tempo alla buona sorte, probabilmente ancora non arriverà, ma intanto cogliete i piccoli doni che vi sta offrendo, che non è poco. La vostra indole assai riflessiva in certi casi andrebbe controllata e tenuta a freno poiché come è brava a farvi sognare, certe volte tende ad allargarsi troppo confondendovi le idee. Il periodo che affronterete, scorrerà piacevolmente in armonia e serenità senza particolari motivi di apprensioni, pertanto potremo definirlo fortunato. Approfittatene per rilassarvi. Il lavoro riparte dopo le ferie, facendosi sentire talvolta leggermente più pesante del solito, irritandovi e rendendovi poco disponibili al confronto con i colleghi. Cercate di contenervi. Non lasciate che la stabilità affettiva che caratterizza il vostro rapporto si trasformi in monotonia. Il vostro partner va continuamente stimolato ad affrontare nuove avventure, che sarà piacevole condividere.


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Venerdì 26 Agosto 2011

Cosa guardare in televisione

Tv&Cinema

Come scagionare gli innocenti

Il telefilm “Non colpevole” è un nuovo legal drama ambientato in Svezia

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a qualche settimana va in onda in seconda serata su Raiuno il telefilm dal titolo “Non colpevole”, un’inedita serie tv ambientata in Svezia e diretta da Molly Hartleb e Richard Holm. “Verdict revised“, questo il titolo originale del nuovo legal drama, in programma il mercoledì alle 23.30 con doppio appuntamento fino al 7 settembre. Protagonista dei dodici episodi della serie tv scandinava è il carismatico Markus Haglund (interpretato da Mikael Persbrandt), professore di diritto penale ed ex avvocato che ha scelto di abbandonare l’esercizio della professione e dedicarsi alla scrittura di libri e all’insegnamento dopo che per un suo errore di valutazione durante la riapertura di un caso, un omicida era tornato in libertà e aveva ucciso due donne.

Protagonista della serie è un avvocato che torna ad indagare dopo un errore

A lato il cast della serie Tv dal titolo “Non colpevole” in onda il mercoledì in seconda serata su Raiuno. Sopra il protagonista Mikael Persbrandt

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • I pinguini di Mister Popper • Le amiche della sposa • Conan the Barbarian 3D • Kung Fu Panda 2 3D/2D • Come ammazzare il capo... e vivere felici! Filo (0372 411252) • This is england Cine Chaplin (0372-453005) Riapre il 3 Settembre

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Le amiche della sposa • Conan the Barbarian • Horror movie • Come ammazzare il capo... e vivere felici! • I pinguini di Mister Popper • Almeno tu nell'universo • Grease • Hanna • Tekken • Trasformars 3 • Vanishing on 7th street • Cars 2 • Harry Potter parte 2 • Captain America 3D

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Kung Fu Panda 2 3D/2D • I pinguini di Mister Popper • Come ammazzare il capo... e vivere felici! • Conan the Barbarian • Le amiche della sposa • Lanterna verde • Bad teacher Cineforum Sospensione estiva Rassegna Over 60 • Le amiche della sposa

Richiamato all’università dal dirigente Caroline Gustavsson (Anja Lundqvist), il professor Haglund riprenderà la cattedra del suo corso di specializzazione sui “verdetti sbagliati” o presunti tali e insieme a quattro studenti che stanno per laurearsi in legge, indagherà sulle condanne inflitte per errore battendosi per la revisione dei processi. I quattro laureandi che affiancano il protagonista nelle sue indagini sono Fia Jonsson (interpretata da Sofia Ledarp), Anna Sjostedt (Helena Af Sandeberg), Belal Al-Mukhtar (Francisco Sobrado) e Roger Andersson (Leonard Terfelt). Il primo caso su hanno lavorato è stato quello della morte di una donna, una condanna frettolosa e una presunta falsa testimonianza. L’EPISODIO In “L’alibi”, Elena viene condannata a dieci anni per l’omicidio del suo protettore. Lei però è innocente, ma non vuole avvalersi di un alibi che potrebbe scagionarla, anzi, si dichiara colpevole. Markus e la sua squadra iniziano ad indagare e si rendono conto che Elena deve aver subito delle pressioni tanto forti da confessare un delitto che non ha commesso. E’ un caso piuttosto difficile da sbrogliare, anche per la presenza di una persona in grado di comprare testimoni, fabbricare prove e minacciare chiunque, ma riusciranno comunque a trovare il bandolo della matassa... Raiuno, mercoledì ore 23.30

“WHITE COLLAR”

Caccia ai truffatori il giovedì su Italia 1

Italia 1 trasmette il giovedì sera alle 22 gli episodi di “White collar”, il telefilm in prima tv che ha già riscosso un incredibile successo in America, dove va in onda la terza stagione. LA TRAMA Neal Caffrey (Matt Bomer) è un affascinante ed elegante falsario, specializzato in banconote ed opere d’arte, nel mirino dell’Fbi e del detective Peter Burke (Tim DeKay) che, dopo diversi tentativi, riesce a fermarlo. Con l’arresto scatta la proposta di patteggiamento per Caffrey che, in cambio della libertà, aiuterà il detective a catturare i “colletti bianchi” che riescono a sfuggire alla giustizia. “White collar” è infatti il nome della sezione dell’Fbi che si

occupa di crimini non violenti come le frodi, ma il titolo della serie gioca anche sul colore della cavigliera elettronica (per l’appunto bianca) che Neal Caffrey è costretto a portare per essere continuamente monitorato fuori di prigione. La disponibilità e la collaborazione di Caffrey con la giustizia nascondono il secondo fine di ritrovare Kate Moreau (Alexandra Daddario), la fidanzata improvvisamente scomparsa, nella cui ricerca Neal sarà aiutato dall’amico di sempre Mozzie, interpretato da Willie Garson. Una donna è presente anche nella vita del detective Burke: la moglie Elizabeth, interpretata da Tiffany Thiessen. Italia 1, giovedì ore 22

LE REGOLE DELLA TRUFFA Si intitola “Le regole della truffa” il film commedia diretto da Rob Minkoff. LA TRAMA Tripp Kennedy (Patrick Dempsey) si ritrova in banca nel bel mezzo di una doppia rapina messa in atto da due diverse gang: la prima è una gang di hacker informatici professionisti e ben attrezzati. Gli altri sono solo una coppia di fannulloni squattrinati intenzionati a scassinare il bancomat. Ha inizio una sparatoria e Tripp, per proteggere la bella ed intelligente cassiera Kaitlin (Ashley Judd), la afferra per le gambe per farla cadere a terra. E’ fine giornata e il sistema di sicurezza effettua la procedura di chiusura, bloccando tutti nell’edificio. Si fa notte ed inizia un gioco assurdo e divertentissimo fra gatto e topo mentre Tripp e Kaitlin tentano di salvare la situazione, riuscendo a non farsi uccidere ed evitando di innamorarsi… o quasi.

Regia: Rob Minkoff • Genere: commedia

Si intitola “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato” il film di Cursi Masella e Allocca

Problemi di cuore per tre amiche romane

Regia: Cursi Masella e Allocca Durata: 100 minuti. Produzione: Home Film, Italia 2011. Cast: Francesca Inaudi, Enrico Silvestrin, Mehdi Nebbou, Giorgia Surina, Giulia Bevilacqua, Ilaria Spada, Imma Piro, Raffaele Vannoli, Leo Mantovani. Genere: commedia.

“Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato”. Roma, tre amiche sulla trentina, Sofia, Alice e Penelope, ognuna delle quali vive i rapporti sentimentali a modo proprio. Sofia di famiglia molto benestante, cerca di vivere una vita autonoma in un piccolo appartamento centrale. Da giovane ha praticato l’equitazione e oggi lavora al maneggio dello zio, insegnando ad una clientela varia ad andare a cavallo. Una serie di esperienze disastrose l’hanno indotta a pensare che tra lei e gli uomini ci sia un problema di comunicazione e soprattutto di fiducia, quella che invece prova nei confronti degli equini, la sua vera passione. Alice è quella che si definirebbe una ragazza dinamica, ha lavorato come fotoreporter, inseguendo il sogno di una carriera in giro per il mondo, a testimoniare ed immortalare i fatti di attualità anche più cruenti o i luoghi più

remoti. Penelope, bella e svampita è praticante in uno studio legale ed ha la tendenza a vivere fugaci storie d’amore con i clienti dello studio. La routine delle tre sta per cambiare, Alice infatti sta per sposare un uomo relativamente “normale” impiegato in banca del quale si è innamorata, dando così l’addio a speranze e progetti a lungo alimentati, mentre Sofia riceve lo sfratto da casa. Durante il ricevimento Alice propone a Sofia di trasferirsi temporaneamente nella casa che ha finora diviso con il fratello maggiore Alex; quando lei accetta tra i due inizia una coabitazione problematica. Inoltre Alice, esasperata dalle bugie del marito e dal ridimensionamento dei suoi ideali si avvia verso la fine del matrimonio, mentre Penelope finisce in una spirale di scelte sempre più assurde e scopre di essere incinta ma di non essere in grado di risalire al padre…

IN TV - Lunedì sera

“Era mio padre” in onda su La7

Lunedì 29 agosto alle ore 21.10 va in onda su La7 il film drammatico “Era mio padre” del 2002, diretto da Sam Mendes, con Tom Hanks, Paul Newman, Jude Law e Jennifer Jason Leigh. LA TRAMA Michael O’Sullivan, conosciuto ad amici e nemici come l’Angelo della morte, se pur coinvolto profondamente nel suo lavoro è anche dedito alla sua vita privata come padre di due giovani. Quando, però, questi due mondi entrano in collisione, tanto che deve assistere alla morte della moglie e del figlio più piccolo, O’Sullivan ed il figlio superstite, Michael jr., abbandonano la loro pacifica vita familiare e si imbarcano in un viaggio di vendetta...


Programmi Tv

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

Venerdì 26 Agosto 2011

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sabato 27

domenica 28

Lunedi’ 29

Martedi’ 30

mercoledi’ 31

giovedi’ 1

venerdi’ 2

06.30 UNOMATTINA ESTATE. Att 10.40 UN CICLONE IN CONVENTO. Tf 11.30 provaci ancora prof 2.Fic 13.30 Tg 1 Telegiornale 14.00 lineablu. Attualità 15.30 quark atlante. Doc 16.05 overland 9. Documenti 17.00 tg1 Telegiornale 17.15 a sua immagine 17.55 mar rosso. Doc 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.10 l'amore porta fortuna. F 23.45 le due verità di kate.F 02.40 il console onorario.Film

06.30 UNOMATTINA ESTATE. Att 10.00 linea verde estate 10.30 a sua immagine 10.55 Santa MESSA 12.00 recita dell'angelus. Lit 12.20 linea verde estate. Att 14.00 gp del belgio di f1 16.35 la mia fedele compagna.F 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.20 ho sposato uno sbirro 2 23.20 speciale tg1. Attualità 01.00 tg1 notte/che tempo fa 01.25 applausi

06.45 unomattina estate 10.40 Un ciclone in convento 11.30 provaci ancora prof 2.Fic 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.00 un medico in famiglia 6.Fic 16.50 tg1/ che tempo fa 17.15 heartland. telefilm 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.20 la leggenda del bandito e del campione. film 23.35 la chiamano estate 00.40 tg 1/che tempo fa

06.45 unomattina estate 10.50 Un ciclone in convento 11.30 provaci ancora prof 2.Fic 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.00 un medico in famiglia 6.Fic 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 heartland. telefilm 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.10 rex. Fiction 23.00 passaggio a nord ovest 01.00 tg1 notte/che tempo fa 02.15 sottovoce. Attualità

06.45 uno mattina estate. Att 09.35 linea verde. Attualità 10.50 Un ciclone in convento 11.30 provaci ancora prof 2.Fic 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.00 un medico in famiglia 6.Fic 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 heartland. telefilm 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.20 felipe e letizia. Film 23.25 non colpevole. telefilm 01.00 tg1 notte

06.45 uno mattina estate. Att 10.50 Un ciclone in convento 11.30 provaci ancora prof 2.Fic 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.00 un medico in famiglia 6.Fic 17.00 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 heartland. telefilm 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.10 superquark. Doc 23.35 l'ascolteranno gli americani. Musicale 03.20 1960. Film

06.45 uno mattina estate. Att 10.50 Un ciclone in convento 11.30 provaci ancora prof 2.Fic 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.00 un medico in famiglia 6.Fic 16.50 tg1 parlamento/che tempo fa 17.15 heartland. telefilm 18.00 il commisario rex. Tel 18.50 reazione a catena. Game 20.00 Tg1 20.30 isole far Øer - italia.Calcio 23.10 tv7. Attualità 00.15 l'appuntamento 01.55 sottovoce. Attualità

10.50 la complicata vita di christine. tel 11.30 il nostro amico charly. tel 12.15 la nostra amica robbie. tel 13.00 tg2 giorno /Sereno variabile 14.00 gran premio del belgio F1 15.30 suadra speciale lipsia.T 16.15 suadra speciale stoccarda.T 17.00 sea patrol. telefilm 17.40 due uomini e mezzo. telefilm 18.00 tg2 Flash L.I.S./crazy parade 18.35 primavel. telefilm 19.30 suadra speciale cobra 11 20.25 estrazioni del lotto/tg2 21.05 l'ombra della giustizia.F

09.55 gp2 belgio 11.25 campionati mondiali 13.00 tg2 motori 13.35 campionati mondiali 14.30 hercules. Film 16.00 basil l'investigatopo. Film 17.15 classici disney. Cartoni 17.30 numero 1. Sport/ tg2 L.I.S. 18.05 la doppia vita di eleonor kendall. Film 19.35 squadra speciale cobra 11.T 20.30 tg 2 notizie 21.00 N.C.I.S. Los Angeles.Telefilm 21.45 Numb3rs. Telefilm 22.35 la domenica sportiva

11.25 Il nostro amico Charly.Tel 12.05 Campionati mondiali.Atletica 13.00 tg2/Campionati mondiali 13.35 Campionati mondiali 15.35 squadra speciale colonia. Tf 16.20 the good wife. Telefilm 17.05 life unexpected. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 cold case. Telefilm 19.35 senza traccia. Telefilm 20.30 tg2 notizie 21.05 squadra speciale cobra11.Tel 21.55 countdown. telefilm 22.45 supernatural. telefilm 23.50 libero nel nome. Doc

11.25 il nostro amico charly.tf 12.05 Campionati mondiali.Atletica 13.00 tg2/e..state con costume 13.35 Campionati mondiali 15.35 squadra speciale colonia. Tf 16.20 the good wife. Telefilm 17.05 life unexpected. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 cold case. Telefilm 19.35 senza traccia. Telefilm 20.30 estrazioni lotto / tg2 21.05 private practice. Telefilm 23.25 tg2 notizie 23.40 people i know. Film 01.30 tg2 eat parade

11.25 il nostro amico charly.tf 12.05 la nostra amica robbie.Tf 13.00 tg2/e..state con costume 13.50 medicina 33. rubrica 14.00 gost whispeper. Telefilm 14.50 army wives. Telefilm 15.35 squadra speciale colonia. Tf 16.20 the good wife. Telefilm 17.05 life unexpected. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 cold case. Telefilm 19.35 senza traccia. Telefilm 20.30 tg2 notizie 21.05 squadra speciale cobra11.Tf 22.45 supernatural. telefilm

11.25 il nostro amico charly.tf 12.05 Campionati mondiali.Atletica 13.00 tg2/e..state con costume 13.25 Campionati mondiali 15.30 squadra speciale colonia. Tf 16.20 the good wife. Telefilm 17.05 life unexpected. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 cold case. Telefilm 19.35 senza traccia. Telefilm 20.30 estrazioni lotto / tg2 21.05 private practice. Telefilm 22.45 supernatural. telefilm 23.40 la storia siamo noi. Doc 01.30 linea diretta. Film

11.10 tg2 e..state con costume 11.25 il nostro amico charly.tf 12.05 Campionati mondiali.Atletica 13.00 tg2/e..state con costume 13.35 Campionati mondiali 15.35 squadra speciale colonia. Tf 16.20 the good wife. Telefilm 17.05 life unexpected. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 cold case. Telefilm 19.35 senza traccia. Telefilm 20.30 estrazioni lotto / tg2 21.05 ncis. Telefilm 23.40 terra delle meraviglie.a 01.00 Campionati mondiali.Atletica

09.55 ricordano. Documenti 10.00 le spie vengono dal semifreddo. film 11.30 magazine champions league 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.15 il settimanale. Attualità 12.45 la grande storia magazine 14.00 tgr regione meteo -tg3 14.45 vincitori e vinti. film 17.45 un caso per due. telefilm 18.45 kalimangiaro album.Doc 19.00 tg3 / Tg regione / meteo 3 20.15 i misteri di murdoch. Telf 21.05 until death. Film 23.10 amore criminale. att

09.25 stasera mi butto. Film 10.55 sandogat. doc 11.20 agente pepper. Telefilm 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 12.25 TELECAMERE. Attualità 12.55 prima della prima. mus. 13.25 passepartout. doc 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.30 spaghetti house. Film 16.10 un genio due compari un pollo. Film 18.00 arsenio lupin. Telefilm 19.00 tg3 - Tg Regione - meteo 20.00 blob. Att / pronto elisir 21.10 nati liberi. Doc/ tg3

09.00 kean,genio e sregolatezza.F 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3-sport-meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 tg regione - meteo -Tg 3 14.50 figu Album di persone notevoli 15.05 the lost world. Telefilm 15.50 l'estate sta finendo. Film 17.05 geo magazine. Attualità 19.00 tg3/tg regione/meteo 20.00 blob. Attualità 20.15 sabrina, vita da strega.S 20.35 un posto al sole. Soap 21.05 la tela dell'assassino.F 23.30 ispettore wallander. f

09.00 la bella di roma. Film 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.50 figu Album di persone notevoli 15.05 wind at my back. Telefilm 15.05 the lost world. Telefilm 15.50 undiscovered. Film 17.20 geo magazine. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina,vita da strega. tf 20.35 un posto al sole. Soap 21.10 estate al circo 23.15 tg regione/tg3 linea notte

09.10 ercole contro i figli del sole. Film 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3-sport-meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 tg regione - meteo -Tg 3 14.50 figu Album di persone notevoli 15.05 the lost world. Telefilm 15.50 salvataggio difficile. Film 17.05 geo magazine. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina, vita da strega 20.35 un posto al sole. Soap 21.05 una botta di vita. Film 23.05 tg regione/Tg3 linea notte

09.00 quando l'amore è romanzo. Film 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.50 figu Album di persone notevoli 15.05 wind at my back. Telefilm 15.05 the lost world. Telefilm 15.50 chi te l'ha fatto fare?Film 17.20 geo magazine. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina,vita da strega. tf 20.35 un posto al sole. Soap 21.05 sulle tracce del crimine.T

09.00 totò le mokò. Film 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.50 figu Album di persone notevoli 15.05 wind at my back. Telefilm 15.05 the lost world. Telefilm 15.50 casablanca casablanca.F 17.20 geo magazine. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina,vita da strega. tf 20.35 un posto al sole. Soap 21.05 alla luce del sole. Film 23.30 blu notte. documenti

07.55 mystère. fiction 09.55 più forte ragazzi. telefilm 10.50 ricette di famiglia. Att 12.00 wolff. telefilm 13.00 distretto di polizia 4.Tel 13.50 poirot. telefilm 15.45 detective Monk. telefilm 18.00 conoscere. Attualità 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv. Varietà 20.10 siska. Telefilm 21.20 law & order: unità speciale. Telefilm 23.15 the unit. Telefilm 00.10 24. Telefilm

08.20 laghi e fiume 09.20 magnifica italia. doc 10.00 Santa Messa 11.00 pianeta mare. attualità 11.30 tg 4 telegiornale 12.00 Melaverde. Attualità 13.30 Pianeta mare. Attualità 13.50 donna avventura. att 14.45 fratelli coltelli. Film 16.45 io e caterina. Film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 il commissario cordier.tel 21.30 ufficiale e gentiluomo. Film 23.55 frost/nixon: il duello. f 01.35 tg4 night news

10.50 ricette di famiglia 11.30 tg4 / meteo / vie d'Italia 12.00 un detective in corsia.tf 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 forum. Attualità 15.10 hamburg distretto 21.Tf 16.15 sentieri. Soap 16.35 le stagioni del cuore.film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walker texas ranger.Tel 21.10 i delitti del cuoco. film 00.15 papà dice messa. film 01.30 tgcom /Tg4 night news 03.00 buongiorno elefante!film

10.50 ricette di famiglia 11.30 tg4 / meteo / vie d'Italia 12.00 un detective in corsia.tf 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 forum. Attualità 15.10 hamburg distretto 21.Tf 16.15 sentieri. Soap 16.35 per pochi dollari ancora.f 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walker texas ranger.Tel 21.10 tango & cash. Film 23.25 brubaker. Film 01.25 tg4 night news 02.20 la visita. Film

10.50 ricette di famiglia 11.30 tg4 / meteo / vie d'Italia 12.00 un detective in corsia.tf 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 forum. Attualità 15.10 hamburg distretto 21.Tf 16.15 sentieri. Soap 16.35 l'uomo che visse nel futuro. film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walker texas ranger.Tel 21.10 il postino. film 23.35 don juan de marco (maestro d'amore). film

10.50 ricette di famiglia 11.30 tg4 / meteo / vie d'Italia 12.00 un detective in corsia.tf 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 forum. Attualità 15.10 hamburg distretto 21.Tf 16.15 sentieri. Soap 16.35 nikita: spie senza volto. f 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walker texas ranger.Tel 21.10 speed 2: senza limiti. Film 23.45 l'ultimo re di scozia. Film 02.00 tg4 night news 02.30 mondo cane. Film

10.50 ricette di famiglia 11.30 tg4 / meteo / vie d'Italia 12.00 un detective in corsia.tf 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 forum. Attualità 15.10 hamburg distretto 21.Tf 16.15 sentieri. Soap 16.35 il corsaro nero. Film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 tempesta d’amore. Soap 20.30 walker texas ranger.Tel 21.10 storia di una capinera. F 23.20 le regole del gioco. film 01.30 tg4 night news 02.05 il momento della verità.F

06.00 prima pagina 07.55 traffico/METEO/tg5 mattina 09.05 zoo doctor. telefilm 11.00 forum. attualità 13.00 tg5 telegiornale/meteo 5 13.40 il mammo. Sitcom 16.00 rosamunde pilcher. Film 18.50 La stangata. Quiz 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 paperissima sprint. Varietà 21.10 ciao darwin 6. varietà 24.00 united states of tara. tel 01.00 tg5 notte/meteo 5 02.10 normandia: passaporto per morire. Film

07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 09.00 zoo doctor. telefilm 10.05 tg com/meteo5 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 telegiornale - meteo 5 13.40 il mammo. Sitcom 13.45 le stagioni del cuore.Fic 15.50 inga lindstrom. film 18.00 amore appeso a un filo.f 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 bikini. Attualità 21.10 lo show dei record. Var 00.20 prigione di vetro. Film 02.00 tg5 notte/meteo 5

08.00 tg5 mattina 08.35 Il mistero del lupo. film 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 marito in prestito. film 16.45 baci a la carte. film 18.00 tg5 / 5 minuti meteo 5 18.50 La stangata. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 parlami d'amore. film 24.00 le fate ignoranti. film 02.00 tg5 notte/meteo 5

07.55 traffico-meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 genitori in ostaggio. Film 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 inga lindstrom. film 16.45 mamma all'improvviso.f 18.50 La stangata. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 se solo fosse vero. Film 23.45 i could never be your woman. Film

07.55 traffico-meteo 5 08.50 le avventure di pitye bell.F 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.45 sogni sul ghiaccio. Film 16.45 manager per due settimane. Film 18.50 La stangata. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.10 turbolent skies. film 24.00 storie di donne. attualità 00.40 tg5 notte/meteo 5 02.20 nati ieri. Telefilm

06.00 prima pagina 07.55 traffico-meteo 5 08.40 tainà 2. Film 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 rosamunde pilcher.Film 16.45 il diario di suzanne per nicholas. film 18.50 La stangata. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 i mostri oggi. Film 23.55 un boss sotto copertura.F

06.00 07.55 08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.45 18.50 20.00 20.30 21.20 00.15 01.30

07.55 cartoni 10.20 tv moda 10.55 true jackson, vp II.sitcom 11.45 sonny tra le stelle. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.40 cartoni 14.35 tre metri sopra il cielo.F 16.35 american school. Film 18.30 studio aperto/meteo 18.55 gp indianapolis:prove 125 cc 19.55 gp indianapolis:prove MotoGP 21.10 gp indianapolis:prove Moto2 22.00 waterworld. Film 00.45 tv moda 01.45 ferragosto O.K. Film

07.55 cartoni 11.00 a aron stone. Telefilm 11.50 grand prix. Sport 12.25 studio aperto - meteo 13.00 guida al campionato 14.20 tremors 3. film 16.15 robin hood. film 16.45 motociclismo Classe 125 cc 18.30 studio aperto - meteo 18.15 motociclismo Classe Moto 2 20.00 motociclismo Moto Gp 20.50 grand prix: fuori giri.Sport 21.20 rush hour. Film 23.50 controcampo. Sport 01.40 twin town. Film

10.25 ninì. Telenovela 11.25 una mamma per amica.Tel 12.25 studio aperto/meteo/sport 13.40 cartoni 14.55 e alla fine arriva mamma.sit 15.30 gossip girl. Telefilm 16.20 the o.c. Telefilm 17.10 hannah montana. Sitcom 18.05 love bugs. sitcom 18.30 Studio Aperto - sport 19.30 csi miami. telefilm 21.10 wild. Documenti 00.15 trauma. telefilm 02.15 poker1mania 03.35 italiani a rio. Film

10.25 ninì. Telenovela 11.25 una mamma per amica.Tel 12.25 studio aperto/meteo/sport 13.40 cartoni 14.55 e alla fine arriva mamma.sit 15.30 gossip girl. Telefilm 16.20 the o.c. Telefilm 17.10 hannah montana. Sitcom 18.05 love bugs. sitcom 18.30 Studio Aperto - sport 19.30 csi miami. telefilm 20.20 standoff. telefilm 21.10 wind music awards.Mus 00.30 radio killer. film 02.05 poker1mania

10.25 ninì. Telenovela 11.25 una mamma per amica.Tel 12.25 studio aperto/meteo/sport 13.40 cartoni 14.55 e alla fine arriva mamma.sit 15.30 gossip girl. Telefilm 16.20 the o.c. Telefilm 17.10 hannah montana. Sitcom 18.05 love bugs. sitcom 18.30 Studio Aperto - sport 19.30 csi miami. telefilm 21.10 l'altra sporca ultima meta. Film 23.30 ricky bobby. Film 01.30 poker1mania

10.25 ninì. Telenovela 11.25 una mamma per amica.Tel 12.25 studio aperto/meteo/sport 13.40 cartoni 14.55 e alla fine arriva mamma.sit 15.30 gossip girl. Telefilm 16.20 the o.c. Telefilm 17.10 hannah montana. Sitcom 18.05 love bugs. sitcom 18.30 Studio Aperto - sport 19.30 csi miami. telefilm 21.10 white collar. film 23.00 the closer. Telefilm 00.45 poker1mania 03.25 spettri. Film

10.25 ninì. Telenovela 11.25 una mamma per amica.Tel 12.25 studio aperto/meteo/sport 13.40 cartoni 14.55 e alla fine arriva mamma.sit 15.30 gossip girl. Telefilm 16.00 the o.c. Telefilm 16.55 hannah montana. Sitcom 18.05 love bugs. sitcom 18.30 Studio Aperto - sport 19.30 csi miami. telefilm 21.10 beverly hills cop 3. Film 23.15 the fog. Film 01.15 motociclismo g.p. Prove 03.25 chiavi in mano. Film

07.00 omnibus. Attualità/tg la7 07.50 totò e le donne. Film 10.00 bookstore. Attualità 11.00 prossima fermata. att 11.40 ultime dal cielo. Telefilm 13.30 tg la7 13.55 diane uno sbitto in famiglia. Telefilm 16.00 mac gyver. Telefilm 18.05 brevi amori a palma di majorca. Film 20.00 tg la7 20.30 chef per un giorno. Att 21.30 amore mio aiutami. film 23.50 new tricks. telefilm

07.00 omnibus -tg la 7 - meteo 07.50 noi siamo due evasi. Film 10.00 la 7 doc 10.40 l'ispettore tibbs. Telefilm 11.40 ultime dal cielo. Telefilm 13.30 tg la7 13.55 una notte con vostro onore. film 16.00 cuore d'africa. tel. 18.00 4 per cordobs. Film 20.00 tg la7 20.30 chef per un giorno. Att 21.30 missione natura 23.50 tg la7 00.05 uccellacci e uccellini. f

07.30 tg la 7 - meteo 09.45 in onda estate. Att 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 italiani. Film 16.10 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 relic hunter. Telefilm 20.00 tg la7 20.30 in onda estate. Attualità 21.10 era mio padre. Film 23.35 tg la7 00.40 n.y.p.d. Telefilm

07.30 tg la 7 - meteo 09.45 in onda estate. Att 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 in fuga dalla legge. Film 16.10 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 relic hunter. Telefilm 20.00 tg la7 20.30 in onda estate. Attualità 21.10 crossing giordan. tel 23.40 in plain sight. Telefilm 00.40 tg la7

07.30 tg la 7 - meteo 09.45 in onda estate. Att 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 kazaam: il gigante rap. F 16.10 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 le relazioni pericolose di jfk. Documenti 20.00 tg la7 20.30 in onda estate. Attualità 21.10 i kennedy. Fiction 24.40 tg la7

07.30 tg la 7 - meteo 09.45 in onda estate. Att 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 cannoni a batasi. Film 16.25 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 relic hunter. Telefilm 20.30 tg la7 20.30 in onda estate. Attualità 21.10 il mio grosso grasso matrimonio greco.Film 23.10 tg la7

07.30 tg la 7 - meteo 09.45 in onda estate. Att 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 porte aperte. Film 16.10 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 relic hunter. Telefilm 20.30 tg la7 20.30 in onda estate. Attualità 21.10 s.o.s. tata. Reality 00.10 tg la7 00.25 revolution. Film

07.00 Il Meteol'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartoni. Country Mouse & City Mouse 08.00 Rassegna stampa 13.30 Il Telegiornale 14.00 feltri senza filtri. Attualità 17.30 appuntamento a sorpresa. Film 19.25 Almanacco/Telegiornale 20.30 Il rotocalco 21.00 Torna a casa Alessi. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri 00.15 Replay prima serata

07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.15 Cartoni 11.00 la Santa Messa 12.30 Design Made in Italy 13.30 Telegiornale/rotocolaco 14.30 Torna a casa Alessi. Gossip 18.00 la Santa Messa/l'almanacco 19.30 Telegiornale 20.05 feltri senza filtri. Attualità 21.00 Io e Margherita. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero 22.00 viaggio sentimentale 23.00 Il Rotocalco 00.15 Replay prima serata

07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 Io e Margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato Mummies Alive 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.15 almanacco 21.00 il bene comune. Talk Show att. condotto da Mauro Tedeschini 23.20 Just Cause. Serie Televisiva 00.15 Replay prima serata

06.50 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 Io e Margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato Mummies Alive 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 Just Cause. Serie Televisiva di Gail Morgan Hickman con Richard Thomas, Elisabeth Lackey 00.15 Replay prima serata

07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato Mummies Alive 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.15 Sherlock Holmes nel 22° 21.00 Viaggio sentimentale nell Italia dei desideri. Arte e Cultura con Vittorio Sgarbi 23.20 Just Cause. Serie Televisiva

06.10 Rassegna Stampa. 07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 L'Almanacco 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 Un’arida stagione bianca.F

07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato. Country Mouse & City Mouse 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 La Grande Prugna. Film di Claudio Malaponti con Iacchetti, Luciana Littizzetto, Raul Cremona 23.20 Just Cause. Serie Televisiva 00.15 Replay prima serata

Di Euzhan Palcy con Donald Sutherland, Susan Sarandon, Marlon Brando

23.20 Just Cause. Serie Televisiva

prima pagina traffico - meteo 5 - tg5 un genio di nome lapel. F forum. attualità Tg5 Telegiornale - meteo 5 beautiful. soap centovetrine. soap al cuor non si comanda.f un grande amore a cuba.f La stangata. Quiz Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint. Var non smettere di sognare.f la profezia di avignone.Fic tg5 notte/meteo 5


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Salute

Venerdì 26 Agosto 2011

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Utile durante gli interventi del 118 nei casi di sintomatologie cardiache atipiche

Elettrocardiogramma a domicilio E di Laura Bosio

lettrocardiogramma a domicilio? Oggi è possibile grazie alla tecnologia, che vede l’utilizzo di elettrocardiografi portatili, di cui le ambulanze dell'ospedale di Cremona si sono recentemente dotate, grazie a una donazione operata da alcune associazioni di volontariato del territorio. Le apparecchiature, che permettono di effettuare una rilevazione elettrocardiografica completa al domicilio del paziente, con diagnosi tempestive e interventi terapeutici mirati, attraverso il collegamento in tempo reale fra 118 e le Unità Operative dell’Ospedale, sono undici. Il progetto, fortemente voluta dal direttore generale Simona Mariani, si chiama Proteo ossia «Progetto teletrasmissione elettrocardiogramma extraospedaliero» - ed è stato pensato per migliorare il trattamento del paziente colpito da infarto del miocardio acuto, attivando una rilevazione elettrocardiografia completa (12 derivazioni) già al domicilio o in qualunque posto si trovi il paziente grazie alla presenza di apparecchiature, semplici ma molto efficaci in dotazione ai mezzi di soccorso di base (ambulanze) gestiti dai soccorritori. «Questa innovativa procedura risulta particolarmente utile in tutti quei casi dove la sintomatologia cardiaca appare atipica e con segni non sempre chiaramente da subito riconducibili all’infarto» spiegano Romano Paolucci, responsabile della Centrale Operativa 118 e Ugo Rizzi responsabile organizzativo del Progetto. Come nasce questo progetto? Esso è stato messo a punto dal 118 di Cremona in collaborazione con le unità operative di cardiologia degli Ospedali di Cremona e Crema grazie alla collaborazione di alcune associazioni, quali Rotaract di Cremona, Padana Soccorso di San Giovanni in Croce, Ambulanza Avis di Casalmaggiore, Avis

Il dottor Romano Paolucci, responsabile della centrale operativa 118 dell'Ospedale di Cremona

Casalmaggiore, Fondazione Comunitaria di Cremona. Esse si sono impegnate a raccogliere i fondi per l’acquisto di nove apparecchi a cui poi si è aggiunta Ail Oglio-Po con l’acquisto di altri due apparecchi che hanno completato la copertura di tutte le ambulanze della Provincia di Cremona in servizio per il 118». Si può già fare un bilancio dei primi risultati ottenuti? «L’attività di teletrasmissione degli- Elettrocardiografi ad oggi vede l’esecuzione di oltre 400 elettrocardiogrammi, molti dei quali patologici». Come funziona il sistema? «I tracciati, non appena eseguiti, vengono teletrasmessi in tempo reale per la diagnosi direttamente al medico della centrale operativa 118 e possono contemporaneamente essere ricevuti e visualizzati anche dalle Cardiologie di Crema e Cremona, dai Pronto Soccorso di Cremona, Crema e Oglio-Po grazie all’invio mediante programma informatizzato collegato all’applicativo della centrale operativa». A quali vantaggi porta questa procedura? «Per i pazienti prima di tutto. La gestione integrata di tali dati favorisce una miglior assistenza dei pazienti, non solo di quelli affet-

ti da infarto del miocardio acuto, ma anche di tutte le altre patologie cardiache dove l’esecuzione precoce di un tracciato elettrocardiografico può facilitare la diagnosi del medico e la conseguente terapia che può essere iniziata già dal territorio. In sostanza questa procedura può comportare una riduzione delle complicanze e della mortalità, ma anche dei tempi di degenza ospedaliera, oltre ad una successiva migliore qualità di vita purché si riesca ad intervenire precocemente dal momento dell’insorgenza dei sintomi che possono far sospettare un infarto del miocardio: non si deve, quindi, indugiare nel chiamare il 118.». Dunque è più "facile" salvare la vita a una persona? «Si, perché il fattore tempo è fondamentale. Il target del progetto Proteo nasce appunto dal fatto che per la patologia ischemica del miocardio (infarto) il maggior determinante prognostico è proprio il contenimento del tempo che trascorre dal momento in cui viene effettuata la diagnosi a quello di inizio del trattamento riperfusivo mediante angioplastica o trattamento con farmaci trombolitici». A questo proposito qual è la situazione del territorio cremonese? Dopo aver già da tempo dotato tutte le auto mediche (con medico a bordo) della possibilità di eseguire un Elettrocardiografo, con l’avvio del progetto si è potenziato tale servizio rendendo disponibile la teletrasmissione anche da tutte le ambulanze di base del 118. Ciò ha favorito un netto miglioramento assistenziale per questo tipo di pazienti acuti che vengono immediatamente inviati, mediante un percorso dedicato e saltando il Pronto Soccorso, alle sale di emodinamica situate nelle cardiologie degli ospedali di riferimento di Cremona e Crema per l’esecuzione in urgenza dell’angioplastica».


Agricoltura

Prezzo del latte: per gli allevatori ancora troppo poco remunerativo L

Antonio Piva: «Ogni scusa è buona per speculare sul prezzo pagato ai produttori»

• A cura di Libera Agricoltori •

a situazione di mercato dei prodotti lattiero caseari si è assestata su quotazioni decisamente interessanti. Per il mercato interno, grana e parmigiano reggiano registrano quotazioni comprese tra gli otto ed i nove euro al kg per il grana (a seconda della stagionatura), e tra i dieci ed i dodici euro al kg per il parmigiano. Tuttavia, nonostante questi valori, gli allevatori corrono il rischio di non riuscire ad ottenere alcun beneficio economico. Infatti, stanno percependo intorno ai 38-39 centesimi al litro, secondo gli accordi di un contratto che è diventato di riferimento pur non essendo stato siglato da tutte le organizzazioni di rappresentanza agricola, in particolare da Confagricoltura. Al momento si stanno studiando i mercati in vista di ipotesi di rinnovo tra le parti per la definizione di un prezzo del latte equo per l’ultima parte dell’anno, da ottobre a dicembre. Gli allevatori potrebbero essere schiacciati dal peso dell’industria e dei distributori, che hanno già messo le mani avanti su supposte difficoltà di mercato. Il presidente della Libera agricoltori Antonio Piva ha commentato: «Siamo alle solite. Ogni scusa è buona per speculare sul prezzo pagato ai produttori, e lucrare alti e ingiustificati guadagni. Nella prima parte dell’anno, quando vi era una forte tendenza al rialzo dei prezzi, perché bisognava valutare l’andamento dei mercati in prospettiva futura e non azzardarsi in prezzi alla

stalla “troppo alti”. Adesso perché si assiste ad un fisiologico assestamento delle quotazioni. Ma i prezzi dei derivati di riferimento, quali grana e parmigiano, sono su livelli molto interessanti e che giustificherebbero, solo basandosi sulle rese di caseificazione, ben altri prezzi per il latte pagato alla stalla. Basta guardare in Emilia, dove i caseifici hanno riconosciuto per il latte trasformato in parmigiano cifre mai viste prima». Anche per quanto riguarda il latte fresco, la situazione ha avuto un’evoluzione a favore dell’industria. Infatti, il prezzo del latte pagato al produttore rappresenta circa il 25-28 per cento del prezzo finale del latte al consumo, che si

Melone Mantovano verso l’Igp La Lombardia aggiunge alle sue produzioni tipiche un’altra eccellenza: il melone mantovano, che sta concludendo l’iter per ottenere l’Igp, l’indicazione geografica protetta. Il disciplinare, dopo essere stato approvato dal Ministero, è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale ed ora verrà sottoposto al vaglio della Commissione Europea, che potrà recepirlo o chiedere al Consorzio e al Ministero di effettuare modifiche od integrazioni. Il melone Igp si produce anche in 8 comuni del cremonese, oltre a 26 del mantovano (tra cui le zone storiche rimangono Viadana, Sermide e Gazoldo/Rodigo), 3 del modenese, 3 nel bolognese e 3 nel ferrarese. Nessuna distinzione tra la coltivazione in serra e quella nei campi (il 70% dei meloni mantovani esce dalle strutture) e via libera alle piantagioni intensive (massimo 5.000 piante per ettaro).

OPERATIVO IL DECRETO REGIONALE

Nitrati, al via interventi sull’impatto ambientale ranti sul clima, prodotte da Con la pubblicazione sul reflui zootecnici. Gli intervenBollettino Ufficiale di Regioti previsti e i connessi investine Lombardia, è diventato menti risultano così finalizzati operativo il decreto che dia un complessivo miglioraspone la riapertura dei termimento della sostenibilità amni per la presentazione delle bientale delle attività zootecistanze di adesione al «Proniche. gramma straordinario di inNel ‘Programterventi per l’atma straordinario tuazione della didi interventi per rettiva nitrati». l’attuazione della L’assessore redirettiva nitrati’ si gionale all’agripunta al finanziacoltura Giulio De mento di quegli Capitani ha diimpianti che, utichiarato che per lizzando i reflui realizzarlo si diper la produzione spone di 3 milioni di energia da fonti di euro nel bilanrinnovabili, prevecio 2011, di ulteriori 7 nel 2012 e L'assessore regionale dono l’estrazione della frazione di di altri 5 in quello Giulio De Capitani azoto, limitando del 2013: tali l’impatto dei nitrati di fonte somme consentiranno di aiuagricola sul ciclo delle acque tare numerose aziende agrisuperficiali e profonde, e micole lombarde alle prese con gliorando la sostenibilità amil corretto riciclo dei nitrati bientale delle attività zootecprodotti dagli allevamenti. niche. Regione Lombardia intenPotranno accedere a quede promuovere l’attivazione sta seconda tranche di finandi tecniche gestionali e di siziamento imprese individuali, stemi idonei a limitare l’imsocietà agricole, cooperatipatto ambientale degli efve, imprese associate, sociefluenti da allevamento, metà di capitali, associazioni diante il contenimento del temporanee di impresa, concarico di azoto e delle emissorzi di bonifica e Comuni. sioni che hanno effetti alte-

aggira intorno agli 1,5 euro al litro. Vi sono margini notevoli, che vanno tutti ai trasformatori ed ai distributori. Ai produttori, che si impegnano in investimenti per nuove tecnologie per garantire un prodotto genuino, salubre e completamente tracciato, non restano che le briciole di un prezzo che dovrebbe remunerare adeguatamente tutta la filiera. Confrontando i prezzi alla produzione con quelli al consumo in Lombardia, la regione maggiore produttrice di latte, si evince che il prezzo alla stalla è praticamente invariato da almeno 15 anni, mentre non è stato così per quello al consumo. Piva ha proseguito: «Nel 1996 il prezzo del latte alla stalla in Lombardia era lo stesso di oggi: circa 40 centesimi, mentre il prezzo al consumo era di 1,10 euro. La percentuale che restava ai produttori era intorno al 35%. Nel 1990 la stessa percentuale era al 50% e nel 1976 addirittura quasi del 70%. Oggi il prezzo ai produttori è ancora lo stesso del ’96, quindi con un incremento dello zero per cento, ma quello al consumo è arrivato a 1,50 euro al litro, con punte anche di 1,6 euro, con un incremento del 40%. Dunque noi produttori con lo stesso prezzo di 15 anni fa dobbiamo remunerare il nostro lavoro, pagare i dipendenti, ammortizzare gli investimenti e sostenere un fortissimo aumento dei costi produttivi. Questo dovrebbe spiegare perché le aziende produttrici di latte nello stesso periodo hanno visto una contrazione di oltre il 100%: da circa duemila aziende in provincia siamo passati ad ottocento».

«Bisogna liberare le risorse delle aziende per incrementare il Pil» Nel corso della conferenza dal titolo «Fuori i soldi» nell’ambito della kermesse ampezzana «Cortina InConTra», il presidente Confagricoltura Mario Guidi ha dichiarato: «Per il sistema agricolo c’è una particolarità: è un sistema composto da aziende che hanno poco cash flow, che hanno percorsi reddituali altalenanti e quindi sono poco conformi a Basilea 3. Si può dialogare con il sistema bancario, indubbiamen-

MERCATI - DA VENERDI’ 19 A GIOVEDI’ 25 AGOSTO PRODOTTO

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Venerdì 26 Agosto 2011

te. Ma sarebbe più agevole se riuscissimo a liberare le risorse che vengono divorate da un sistema Paese troppo goloso dei patrimoni e della redditività delle aziende; se liberassimo queste risorse, riusciremmo a incrementare il Pil. Ciò che risolverà il problema della ricchezza in Italia sarà la capacità di creare valore aggiunto. Noi del sistema agricolo siamo economia reale e sopportiamo meglio di altri la crisi,

PRODOTTO

siamo passisti con un tempo più lungo per sviluppare i nostri business. Entro il 2040 dovremo produrre il 70% in più di cibo e, per questo, siamo sicuri, qualcuno ci verrà a cercare». In questa stessa direzione si inserisce a pieno titolo la strategia sollecitata al Governo da Confagricoltura e le altre parti sociali. Gli obiettivi sono quelli di risanare la finanza pubblica, libera-

lizzare e privatizzare, ridurre i costi della politica e snellire il Paese dalla burocrazia, e rendere più efficiente il mercato del lavoro e valorizzare il made in Italy in Italia e nel mondo. L’agricoltura e le sue imprese sono tutte all’interno di questo processo. La volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli e zootecnici, i costi che aumentano e la redditività in calo sono lo specchio di una crisi di competitività cui occorre porre rimedio.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,30-2,70

MONTICHIARI 1,15-1,25

da macello 1,140-1,240

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

212-214

229-232

216-221

(fino) 223-228

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

2,00-2,25

MONTICHIARI 0,85-0,98

0,88-0,98

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

n.q.

276-278

264-266

229,0-230,0

kg.

2,20-2,75

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,40-1,50

1,04-1,21

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Tonn.

n.q.

n.q.

n.q.

Sorgo nazionale n.q.

1,30-1,60

MONTICHIARI 1,50-1,60

(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80

(50 kg) 1,15-1,80

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

202-207 208-215

223-226 232-234

205-212 221-228

(p.spec. 63-65) 223-226

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,80-3,80

MONTICHIARI 3,60-3,80

3,65-4,05

(pregiate 70 kg) 2,96-4,00

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

178 – 180

163-164

173,0-176

163-164

BURRO pastorizzato

kg.

3,20-3,25

past. 2,65 centr. 3,60

2,65

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130 – 150 di erba med.

116-130 n.q.

Magg. 1° taglio in cascina 125-130

Medica fienata 1° t. 115,0-125,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105 – 115

108-120

Erba med f. 2° t. 100-105

Paglia di frumento press. ball. 65-70

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

8,00-8,25

8,05-8,30

8,10-8,35

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,90-12,25

8,55-8,70

8,10-8,35

8,65-8,90

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,20-13,60

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,210

3,210

3,110

3,130

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,290

2,300

2,170

2,270

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,140

2,150

2,020

2,110

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

1,920

1,920

1,850

1,910

SUINI da macello

156 kg

1,465

1,530

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,471

SUINI da macello

176 kg

1,525

1,530

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,525

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,495

1,505

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,495

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,20 – 1,35

Zangolato di creme X burrificaz. 2,30 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,50-10,85

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


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Taccuino

Venerdì 26 Agosto 2011

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via Seminario Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Settembre

Via Cà Magra Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 29 Agosto

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Aselli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Settembre 2011

Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Settembre 2011

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Via Tofane Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 2 Settembre

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Settembre

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 Via Degli Argini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

• Via Cà Magra: cantiere per la realizzazione dei sottoservizi (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche), dei marciapiedi e della sede stradale; (fine lavori: 29 agosto). • Via Tofane: cantiere per il rifacimento della sede stradale con risamento della sottostruttura; (Fine lavori: 2 settembre). • Corso Vittorio Emanuele II (da via Ruggero Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede

• Corso Matteotti (tratto via Fodri-via Santa Barbara esclusa): cantiere per il rifacimento della pavimentazione stradale in materiali lapidei; (Fine lavori: 28 settembre). • Via Aselli incrocio Via Pecorari: cantiere per la manutenzione alla rete del teleriscaldamento; (Fine lavori: 12 settembre). • Via degli Argini: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fin lavori: 30 settembre).

NUMERI UTILI Crema

Via Giordano Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 2 Settembre

METEO WEEK-END

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

stradale (Fine lavori: 10 settembre). • Via Giordano (tratto da via Belvedere a via del Sale incroci compresi): cantiere per il rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi e della sede stradale in asfalto; (fine lavori: 2 settembre). • Via Seminario (tratto da rondò Castelleonese a via Costone di Sotto, tratto da via Sacco e Vanzetti a cavalcavia via Sesto): cantiere per il rifacimento degli strati bituminosi della pavimentazione stradale; (Fine lavori: 10 settembre).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

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lo

SPORT

Venerdì 26 Agosto 2011

31

Cremo, serve una partenza a razzo

Dopo aver completato la campagna di rafforzamento i grigiorossi sembrano avere le carte in regola per ben figurare

Prima Divisione - Primo obiettivo cancellare al più presto la penalizzazione

U

di Matteo Volpi

na vittoria seguita da una sconfitta nelle prime due uscite ufficiali (Coppa Italia, rispettivamente contro Lecco e Sambonifacese) ed è già tempo di trarre le prime considerazioni. Questo è buono, quello un po’ meno e chi più ne ha più ne metta. I fatti concreti parlano di una Cremonese che, Coppa a parte, dovrà soprattutto concentrarsi su quei sei punti di penalizzazione da recuperare nel minor tempo possibile. Una sorta di maledizione che si abbatte sulla prossima stagione grigiorossa, di fronte alla quale non resta altro da fare che rimboccarsi le maniche e iniziare a marciare umili ma spediti. Facile a dirsi, non altrettanto a farsi. Ma almeno ora l’attenzione degli appassionati si sposterà finalmente sul calcio giocato, abbandonando (almeno momentaneamente) le aule dei tribunali. Già perché la stessa società grigiorossa ha reso noto che, non appena riceverà la documentazione relativa a tale decisione, presenterà ricorso al Tribunale nazionale arbitrale per lo sport. Staremo a vedere, nel frattempo si parte da -6. Togliersi di dosso quel segno “meno” davanti ai punti sarà la prima tappa importante di una stagione che di facile non avrà nulla. Altro che Coppa Italia, quella vien buona come allenamento, parliamoci chiaro... anche se perdi contro squadre di categoria inferiore. Mai come in queste situazioni è importante la forza del gruppo,

Il portiere Enrico Alfonso

Allo Zini arriva il SudTirol

Risultati e classifica del girone della Cremonese di Coppa Italia di Lega Pro. 1ª giornata (17 agosto): Cremonese-Lecco 2-0; SudTirolMantova 1-1. Ha riposato: Sambonifacese. 2ª giornata (21 agosto): Lecco-SudTirol 1-1; Sambonifacese-Cremonese 2-1. Ha riposato: Mantova. 3ª giornata (24 agosto): Mantova-Lecco 0-1; SudTirolSambonifacese 3-0. Ha riposato: Cremonese. 4ª giornata (28 agosto): Cremonese-SudTirol; Sambonifacese-Mantova. Riposa: Lecco. 5ª giornata (31 agosto): Lecco-Sambonifacese; Mantova-Cremonese. Riposa: SudTirol. Classifica parziale: SudTirol 5; Lecco 4; Cremonese e Sambonifacese 3; Mantova 1. Regolamento: in ogni girone si qualificano al turno successivo le prime due classificate. Possibilità di ripescaggio per la migliore terza classificata di tutti e 20 i gironi. In caso di parità sono decisivi gli scontri diretti per stabilire la classifica del girone.

avanti e la quasi contemporanea conferma di Musetti, il mercato grigiorosso è andato probabilmente completandosi in tempi anche sufficienti per consentire all’ex tecnico del Como di poter forgiare la squadra adattandola

la stessa su cui il tecnico Brevi vuole fortemente puntare con l’aiuto delle chiocce (Fietta, Tacchinardi, Giorgio Bianchi, Cremonesi...). Dimenticato Paoloni dunque, con l’arrivo del colored Samb in

ad una partenza a razzo. Dal nostro punto di vista, almeno sulla carta, la squadra sembra in grado di avere le carte in regola per poter dire la sua nel prossimo campionato, nonostante la partenza ad handicap. Brevi può vantare dalla sua importanti alternative in ogni reparto, pur dando spazio a giocatori d’esperienza fortemente voluti come Pestrin e Dettori a centrocampo, o Minelli al fianco di Cremonesi al centro della difesa. In avanti ci saranno diverse alternative, quasi tutte votate ad un’ottica di tridente, in virtù del quale però si dovrenno trovare le necessarie contromisure anche e soprattutto nella fase difensiva. La gara di domenica contro l’Alto Adige allo “Zini”, in questo senso consentirà dunque di dare spazio a chi inevitabilmente giocherà meno (saranno assenti per squalifica Favalli e Minelli), mischiando le carte a livello tattico alla ricerca di tutte le soluzioni da poter sfruttare o anche tenere in considerazione a seconda delle situazioni che si presenteranno cammin facendo. E con la serie A che non gioca, chi non sarà impegnato in eventuali manovre di controesodo estivo potrà contare sui botteghini aperti sin dalle ore 15. Fischio d’inizio previsto alle 17. L’esordio in campionato, invece, sarà domenica 4 settembre, in casa contro la Carrarese degli illustri proprietari Buffon e Lucarelli. Da quella data in poi si inizierà a fare sul serio, nell’auspicio (al momento decisamente ridotto...) che venga accolto l’appello della società contro le penalizzazioni.

IL CALENDARIO

I derby col Pergo a fine novembre e a metà aprile al Voltini di Crema 1ª GIORNATA 4-9-2011 - 8-1-2012 CREMONESE-Carrarese Portogruaro-PERGOCREMA

10ª GIORNATA 30-10-2011 - 18-3-2012 CREMONESE-Lanciano Triestina-PERGOCREMA

2ª GIORNATA 11-9-2011 - 15-1-2012 Andria Bat-CREMONESE PERGOCREMA-Bassano

11ª GIORNATA 6-11-2011 - 25-3-2012 Frosinone-CREMONESE PERGOCREMA-Trapani

3ª GIORNATA 18-9-2011 - 22-1-2012 CREMONESE-Bassano Latina-PERGOCREMA

12ª GIORNATA 13-11-2011 - 1-4- 2012 Barletta-PERGOCREMA CREMONESE-FeralpiSalo

4ª GIORNATA 25-9-2011 - 29-1-2012 PERGOCREMA-SudTirol Piacenza-CREMONESE

13ª GIORNATA 20-11-2011 - 4-4-2012 PERGOCREMA-Frosinone Triestina-CREMONESE

5ª GIORNATA 2-10-2011 - 5-2-2012 CREMONESE-Spezia Prato-PERGOCREMA 6ª GIORNATA 9-10-2011 - 12-2-2012 PERGOCREMA-FeralpiSalo Siracusa-CREMONESE 7ª GIORNATA 12-10-2011 - 26-2-2012 PERGOCREMA-Siracusa Trapani-CREMONESE 8ª GIORNATA 16-10-2011 - 4-3-2012 CREMONESE-Portogruaro Spezia-PERGOCREMA 9ª GIORNATA 23-10-2011 - 11-3-2012 PERGOCREMA-Piacenza Prato-CREMONESE

14ª GIORNATA 27-11-2011 - 15-4-2012 CREMONESE-PERGOCREMA 15ª GIORNATA 4-12-2011 - 22-4-2012 Barletta-CREMONESE PERGOCREMA-Lanciano 16ª GIORNATA 11-12-2011 – 29-4-2012 Andria Bat-PERGOCREMA CREMONESE-Latina 17ª GIORNATA 18-12-2011 - 6-5-2012 PERGOCREMA-Carrarese SudTirol-CREMONESE

PENALIZZAZIONI La Cremonese parte da -6 e il Piacenza da -4

Canoa - L’Italia ha qualificato una sola barca alle Olimpiadi con la Idem

Il dopo Perri è stato un disastro

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

27/8

18.00

SIENA

FIORENTINA

2,80

3,10

2,50

27/8

20,45

CAGLIARI

MILAN

5,25

3,50

1,65

28/8

18.00

NAPOLI

GENOA

1,65

3,50

5,25

28/8

20,45

ATALANTA

CESENA

2,15

3,10

3,40

28/8

20,45

BOLOGNA

ROMA

2,95

3,20

2,30

28/8

20,45

INTER

LECCE

1,25

5,50

10

28/8

20,45

LAZIO

CHIEVO

1,60

3,50

5,75

28/8

20,45

NOVARA

PALERMO

2,75

3,20

2,45

28/8

20,45

PARMA

CATANIA

1,90

3,25

4,00

28/8

20,45

UDINESE

JUVENTUS

2,70

3,25

2,45

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

26/8

19.00

VERONA

PESCARA

2,20

3,30

3,10

27/8

19.00

ASCOLI

TORINO

3,50

2,85

2,25

27/8

19.00

BARI

VARESE

1,80

3,00

5,00

27/8

19.00

BRESCIA

VICENZA

1,80

3,10

4,75

27/8

19.00

CITTADELLA

ALBINOLEFFE

2,15

2,85

3,75

27/8

19.00

CROTONE

LIVORNO

2,70

2,85

2,75

27/8

19.00

EMPOLI

JEVE STABIA

1,55

3,50

6,50

27/8

19.00

GROSSETO

GUBBIO

1,85

3,10

4,50

27/8

19.00

REGGINA

MODENA

2,05

2,85

4,00

27/8

19.00

SASSUOLO

NOCERINA

2,00

3,00

4,00

Conclusione amara per la canoa italiana ai mondiali di Szeged in Ungheria, dove la squadra azzurra, dopo il ritiro di Oreste Perri, è letteralmente affondata. Perri aveva ottenuto la qualificazione olimpica di tutte le barche a Pechino 2008, mentre l tanto decantato Josef Capousek (il tecnico in assoluto più medagliato con 17 ori olimpici vinti dai suoi atleti e le 140 medaglie europee e mondiali conquistate dalla squadra tedesca tra il 1991 e il 2005), che ne ha preso il posto ha desolatamente fallito: una sola barca, per ora, è qualificata per le Olimpiadi di Londra. Male tutte le altre, compreso il K4 su cui maggiormente il tecnico puntava e che ha soltanto vinto la finale B e che a Szeged aveva l’unica possibilità di ottenere il pass. Al K4 è probabilmente mancata la guida esperta di Franco Benedini, che lo aveva portato al quarto posto di Pechino, ma che è stato fatto fuori con l’accusa di doping proprio dal tecnico. Per gli altri ci sarà ancora un piccolo spiraglio in primavera a Poznan,

ma non sarà sicuramente facile. Unica nota positiva, l’impresa di Josepha Idem che, classificandosi al settimo posto, andrà alla sua ottava olimpiade, un vero record per la 47enne atleta che però si allena sotto la guida del marito e che, speriamo, non sia proprio l’unica a rappresentare la canoa italiana a Londra. Sarebbe un vero peccato dopo le tante medaglie conquistate sotto l’egida di Oreste Perri da Barcellona a Pechino. La canoa cremonese a Szeged era rappresentata dal solo Riccardo Gualazzi che inizialmente avrebbe dovuto pagaiare sul K2, ma che è poi stato dirottato sul K1. Gualazzi ha ottenuto un dignitoso settimo posto nella finale B. Probabilmente non gli si poteva chiedere di più e il suo dovere lo ha certamente fatto. Certo, anche per lui il sogno olimpico è quasi sfumato del tutto, ma è uno dei più giovani e in futuro potrà certamente rifarsi. C.C.


32

Sport

Venerdì 26 Agosto 2011

Pergo in ritardo ma può recuperare

I gialloblu partecipano alla Coppa Italia per fare allenamento e mercoledì hanno perso 2-0 con il Monza

Prima Divisione - Il nuovo presidente del Pergo, Sergio Briganti, sta dimostrando di voler fare sul serio

S

di Stefano Mauri

ergio Briganti (che non è sbarcato sulle rive del fiume Serio per raccontare barzellette e che con il football ci vive, ndr), presidente, o meglio coordinatore, nonché deus ex machina del gruppo (che arriverebbe sino alla Lazio di Claudio Lotito) che ha in gestione il Pergo edizione 20112012 non è calcisticamente parlando assimilabile al predecessore Bucci. Briganti ha infatti le capacità per muoversi e fare calcio a queste latitudini, potendo contare sull’apporto dei procuratori, dei canali e degli addetti ai lavori giusti. Iniziata in grave ritardo, la stagione agonistica “cannibale” proprio grazie alle conoscenze di Briganti è tutt’altro che compromessa. Mister Fabio Brini, tecnico esperto e navigato (nella foto), saggiamente aspettando il campionato, ha utilizzato la Coppa Italia per dare spazio ai giovani della Berretti e per consentire alla prima squadra di fare la

preparazione. A proposito di Coppa, mercoledì al Voltini il match tra Pergo e Monza è finito con la vittoria per 2-0 dei brianzoli (in rete con Iacopino e Torregrossa), che ha già decretato l’eliminazione dei cremaschi. Intanto, dietro le quinte, appunto attraverso i canali giusti, il calciomercato “laziale-canarino” prosegue a gonfie vele. Briganti, in tal senso si sta muovendo benissimo: coach Brini disporrà di una rosa assai interessante e competitiva, il giusto mix tra baldi giovani (i portieri Goletti e Menegon, il difensore Celjak e l’attaccante Testardi) e calciatori di categoria (quali Guidetti, Lolaico, Romondini). Parallelamente, il settore giovanile “cannibale”, forte di una sinergia tra l’autofinanziamento dei genitori e l’apporto di alcuni sponsor (tra i quali l’artista circense Paride Orfei), autonomamente rispetto alla prima squadra, grazie al prezioso apposto del responsabile Gianpaolo Sperolini, del supervisore Massimo Capellini e dell’instancabile factotum Barbara Locatelli

prosegue la sua strada in vista della sua annata agonistica. Un comun denominatore accomuna le rappresentative giovanili e la massima formazione gialloblù ed è la carenza di strutture sportive degne di tale nome. Ebbene, è ingeneroso mettere in mezzo l’assessore allo Sport Maurizio

Borghetti (se il Pergo è ancora in Prima Divisione della Lega Pro il merito è del ragionier Mario Macalli, ma Borghetti si è fatto un mazzo colossale per incentivare l’ex patron Manolo Bucci a non mollare, ndr) il quale, anziché criticato, attraverso la proposta di un project financing (così Briganti e i suoi soci avrebbero l’opportunità di far capire che si fermeranno a Crema a lungo), andrebbe coinvolto e stimolato nella ricerca di una soluzione allo storico problema che da anni tormenta la realtà cremasca che, volente o dolente deve fare i conti con tante (troppe?) società calcistiche e sportive attive sul territorio. Briganti e i suoi soci meritano un fiducioso benvenuto, ma visto che, fino a prova contraria, l’intramontabile Pergolettese resta un club di provincia, la comunità autoctona, per garantire un futuro lungimirante (e non a scadenza) andrebbe coinvolta e incentivata ad entrare in gioco. In tal senso appare positivo il ritorno del past president Max Aschedamini.

Successo di pubblico sulle corsie cremasche N

Eccellenza - Per l’esordio

Crema senza campo

L’Ac Crema 1908 del presidente Walter Fornaroli, del consulente tecnico Giamba Valvassori, dell’allenatore Claudio Nichetti e dello sponsor Francesco Barba-glio, domenica 4 settembre debutterà in campionato a Codogno. L’11 settembre poi, in concomitanza con il match casalingo con il Villanterio, causa indisponibilità dello stadio Voltini e del Polisportivo Bertolotti, sarà già emergenza stadio. Dove giocheranno i cremini, cari al sindaco di Crema Bruno Bruttomesso, all’assessore Capetti e al segretario generale Dossena al loro debutto casalingo nell’Eccellenza 2011-2012? Probabilmente a Casale Vidolasco. S.M.

bocce - Nel week end boccistico in grande evidenza Pedrignani, Galantini, Giapponesi e Vailati Canta

di Massimo Malfatto

Nella foto a sinistra Pedrignani e Bellani primo e secondo classificato nel trofeo ”Globo Ceramiche”

onostante il periodo estivo non conosce soste l’attivita boccistica cremasca (non altrettanto dicasi per quella cremonese!) con gare di buon livello alla presenza di un pubblico sempre numeroso.

PIERANICA Nel 5° trofeo “Tripepi Carlo e Figli” si sono messi in luce Ernesto Giapponesi e Severino Boiocchi. Il portacolori della “Offanenghese” ha sofferto nella categoria A/B, ma è riuscito a vincere. Dopo aver superato l’orobico Gabriele Ippocastani, Giapponesi s’imponeva (sul filo di lana) su Gianbattista Defendenti ed in finale aveva la meglio nettamente sul bresciano Rino Sabattoli. Quarto posto per Camillo Valcarenghi. Sicuramente più agevole il successo di Boiocchi nella categoria C/D. Lo scannabuese eliminava nei quarti Pierluigi Pecchenini, in semifinale il compagno di società Antonio Degli Agosti ed in finale superava il madignanese Domenico Vailati Canta. Quarto posto per Attilio Ghisetti.

Nella foto a destra Galantini, primo classificato cat. A/B e Vailati Canta, vincitore di cat C/D

RIPALTA ARPINA Alberto Pedrignani continua a sdottorare bocce sulle corsie cremasche e si aggiudica il trofeo “Globo Ceramiche”. Il bissolatino s’imponeva nei quarti su Roberto Visconti, successivamente si sbarazzava di Sergio Marazzi ed in finale superava Sergio Bellani.

Quarto posto per Giuseppe Sangiovanni. Nella categoria C/D bocciofili orobici in evidenza e protagonista Marco Sarti che in semifinale batteva l’offanenghese Flavio Rassegnini ed in finale aveva la meglio su Secondo Raimondi. Ha diretto la gara Roberto Martinetti.

CREMA Successo di gioco e pubblico ha riscosso la gara individuale organizzata dal comitato tecnico guidato da Franco Stabilini. Nella categoria A/B in evidenza Giuliano Galantini che, nel girone finale, con un triplo 12-10 eliminava in ordine Agostino Bibiani, Paolo Guglieri ed il bergamasco Ivan Cattaneo. Nella categoria C/D, dopo quella di Pieranica dove aveva ceduto solamente in finale, ancora una bella performance di Domenico Vailati Canta che coglie un meritato successo. Il madignanese s’imponeva in semifinale su Giordano Defendenti e, al termine di una finale mozzafiato, aveva la meglio sul vulcanico Gaetano Vaccari. Ha diretto la gara Gianpiero Raimondi. MADIGNANO Non sono mancate le sorprese nel trofeo “Polisportiva Madignanese”, penultima gara notturna del calendario cremasco. Sul gradino più alto del podio sono saliti Ermanno Carniti e G.Franco Vassalli che in semifinale s’imponevano sui compagni di società Manclossi e Valdameri ed in finale superavano Paolo Scarpelli e Gianni Venturelli. En plein delle bocciofile straniere (quattro nei primi cinque posti della classifica finale!) nel trofeo “Lomar”, riservato alla categoria C/D dove hanno trionfato i bresciani Santo Troli e Marco Antonini che in finale hanno avuto la meglio su Cristian ed Enrico Ferrari. Ha diretto la gara Franco Stabilini.

Domenica la gara nazionale individuale “Mcl Offanengo”

Angelo Damiani vincitore nel 2010

Mese di agosto, tempo di ferie per molti italiani, ma non per i dirigenti della bocciofila Mcl Offanenghese impegnati da giorni nella organizzazione della gara nazionale individuale. A questo 1° Gran Premio “Mcl Offanengo”, in programma domenica 28, sono iscritti 112 giocatori (16 in meno dello scorso anno!) in rappresentanza di 4 comitati regionali, 19 provinciali e ben 56 società.

La gara inizierà alle ore 9 e si giocherà in ben undici impianti cremaschi. Avvincente si annuncia la batteria a Villanuova dove si prevedono scintille tra Zovadelli, Pinelli e Giapponesi, mentre a Scannabue non ci sarà da annoiarsi per la presenza di Armanini, Campanini e Lupi Timini. Saleri sarà a Capergnanica mentre il suo socio Benedetti esordirà a Offanengo in un girone dove ci sarà da divertirsi e

che comprende anche Marco Luraghi, lo svizzero Peschiera e Guerra. Angelo Damiani, il vincitore dello scorso anno, sarà a Madignano e sulla sua strada potrebbe trovare Paolo Luraghi ed il bresciano Marcolini. Al bocciodromo di Crema ben tre gironi intriganti e occhi puntati su Pedrignani, Paleari e Fasoli, mentre incerto si preannuncia la batteria al Convegno S.Giuseppe di Lodi dove Proserpio

dovrà preoccuparsi di Paone e Jacopo Gaudenzi. Infine buone possibilità per il bissolatino Reghenzani (a Casirate), Galantini a Trescore, mentre a Soresina l’estroso Comizzoli dovrà guardarsi le spalle da Rizzardi e Bernardelli. Direttore di gara il piacentino Mauro Gioia che sarà assistito dal cremasco Arturo Casazza. MM


Sport

Venerdì 26 Agosto 2011

33

La Vanoli Braga promette molto bene

Il team di Mahoric prosegue la preparazione. C’è attesa per il test di lusso con Siena in programma l’11 settembre

Serie A - Con gli innesti di Wafer, Tabu, Thomas e Bavcic la squadra appare molto più competitiva

La scheda di Bavcic

L

di Giovanni Zagni

a fine di agosto, come tutti gli anni, è il momento dei “cantieri aperti” e dei roster da completare. Nell’anno corrente poi, a complicare la vita di tecnici e preparatori atletici, sono stati programmati gli Europei, per cui la continuità del lavoro estivo ne risulta grandemente compromessa. Aspettiamoci dunque una partenza a singhiozzo per molte squadre e cali di rendimento specialmente per quelle che hanno avuto troppi uomini in campo nell’Europa. Difficile comunque coniugare con gli stessi tempi la condizione fisica per tutti ed ancor più complicato applicare in fretta e furia trame di gioco che richiedono, in quanto sofisticate, ore ed ore di palestra con orecchie bene aperte e desiderio di tutti di adeguarsi in fretta ai dettami del coach. Se la vetrina della manifestazione continentale sarà molto utile ai singoli, non altrettanto lo sarà per i progressi del gioco di squadra. Per fare una battuta, potremmo tranquillamente affermare che affacciandosi al mercato estivo le società avrebbero dovuto guardare alle convocazioni delle varie squadre nazionali, prima di proporre ingaggi. Ma non drammatiziamo, poiché se l’atleta è bravo e serio non mancherà di

Edin Bevcic

dare il suo contributo, magari con qualche pausa, ma si renderà certamente utile. Il lungo preambolo ci serve per cercare di capire quale potrà essere il ruolo della Vanoli Braga nel prossimo campionato di serie A. Premettiamo che i nuovi innesti ci paiono azzeccati, compatibilmente con le ambizioni societarie. Resta da definire quel che sarà il cammino di “Von” Wafer, se resterà

a disposizione per l’intera stagione oppure se si appianeranno le grane in ambito Nba e tornerà da dove è venuto. Quel che ci auguriamo è che l’atleta non si senta “prestato” ad un mondo non suo e vi si adatti in fretta. Per ora Arisi, preparatore atletico e coach Mahoric lavorano sul gruppo dei riconfermati, sul nuovo venuto Brandon Thomas e su qualche altro giocatore (l’ame-

E’ dunque il bosniaco Edin Bavcic l’ultimo tassello che va a completare il roster della Vanoli-Braga a disposizione di coach Tomo Mahoric per la prossima stagione agonistica. Nato il 5 giugno 1984, il centro nativo di Foca è alto 211 centimetri ed è cresciuto cestisticamente nel Bosna Sarajevo, dove ha giocato dal 2003-2004 sino al 2007-08, vincendo da protagonista campionati e coppa di Bosnia-Erzegovina e partecipando a Lega Adriatica e Uleb Cup. Nel frattempo è stato chiamato al n. 56 nel draft Nba 2006 dai Toronto Raptors, che ne hanno poi girano poi i diritti a Philadelphia e ha disputato negli anni successivi due buone di Summer League. Dopo aver deciso di rimanere in Europa, nel 2008 ha varcato per la prima volta i confini nazionali passando ai turchi del Kepez Antalya. La stagione l’ha conclusa in Germania con i Colonia 99ers. Nel 2009-10 ha giocati in Slovenia con la prestigiosa maglia dell’Olimpia Lubiana, con la quale ha vince supercoppa e coppa slovena. Lo scorso anno ha iniziato la stagione a Brindisi, per poi trasferirsi in Ucraina al Khimik Yuzhny e quindi in Grecia all’Aris Salonicco. Dal 2005 gioca nella nazionale del suo Paese.

ricano Graham del 1988, il ceco Mazic del ’93 e l’italiano Genovese dell’87) che sono a Cremona per allenarsi e magari per cercare di strappare un contratto. Tabu e Bavcic (l’ultimo ingaggio in ordine di tempo) sono a disposizione delle nazionali del Belgio e della Bosnia ed arriveranno ad Europei finiti. Dalla prossima settimana la Vanoli Braga sarà in ritiro a Carisolo per

Volley A2 - L’americana Lauren Paolini e Caterina Fanzini completano il sestetto

E’ una Icos Crema a stelle e strisce

Mancava un tassello per completare il mosaico del sestetto della Icos Crema e per trovarlo la società cremasca è andato a cercarlo al di là dell’Atlantico. Per completare il pacchetto dei centrali, infatti, la Icos si affiderà ai 192 centimetri di statura della giovane statunitense Lauren Paolini, nel giro della nazionale a stelle e strisce. I dettagli dell’operazione sono già stati definiti, però l’atleta che l’anno scorso ha vestito la maglia dell’Asystel Novara, potrà aggregarsi solo a inizio settembre al gruppo che è già al lavoro con il tecnico Leonardo Barbieri. Originaria della California, ma residente nel Michigan, Lauren ha cominciato a far parlare di sé nel campionato Ncaa, riservato ai college: con la maglia della University of Texas, nel 2008, ha infatti raggiunto la semifinale della competizione, risultato che poi le ha aperto le porte della squadra nazionale. Prossima a compiere i 24 anni (è nata il 22 agosto 1987), la Paolini lo scorso anno ha fatto la sua prima apparizione nel campio-

Giro della Padania tra le polemiche

Polemiche a non finire, in campo ciclistico, contro l’organizzazione del Giro della Padania in programma dal 6 al 10 settembre da Cuneo a Montecchio Maggiore in cinque tappe. Polemiche di ordine politico che nulla hanno a che fare con il mondo dello sport, che dovrebbe tenersi al di fuori di queste polemiche. Qualche Comune è insorto e non vuole accettare la corsa nei sui confini. In primis il Comune di Piacenza il cui sindaco Roberto Reggi pare deciso a non permettere il transito della corsa nel suo territorio durante la tappa dell’8 settembre da Lonate Pozzolo a Salsomaggiore Terme. Le motivazione del sindaco: è inopportuna la chiusura di una strada trafficatissima come la Tangenziale Sud per giunta in un giorno lavorativo e il dispiegamento ingente delle forze dell'ordini per garantire la sicurezza di ciclisti e spettatori. Sarà vero? In questo caso la corsa potrebbe transitare in territorio cremonese.

nato italiano, collezionando 28 presenze e arrivando a conquistare le semifinali scudetto. Le buone prestazioni ottenute in A1 le sono valse la convocazione per il World Grand Prix: attualmente è tra le atlete che il coach della nazionale Usa, il neozelandese Hugh McCutcheon, ha a disposizione per questa competizione. «Speriamo possa arrivare in Italia quanto prima - commenta il vice presidente Fabio Riboli, che sta monitorando la situazione restando in contatto diretto con il procuratore della ragazza - ma senz’altro dovremo attendere la chiusura della manifestazione, prevista per il prossimo 28 agosto. Considerando i tempi tecnici dei trasferimenti, dovrebbe unirsi al gruppo i primi giorni di settembre». Qualche giorno prima c’era stata una svolta nelle strategie di mercato della Icos Crema. L’organico a disposizione di coach Barbieri si è infatti arricchito di una pedina fondamentale per la definizione dello starting six: si tratta di Caterina Fanzini, schiac-

ciatrice ex Foppapedretti Bergamo. L’attaccante parmigiana, classe 1985, tornerà quindi a calcare i campi della A2, ritrovando inoltre una sua compagna di squadra alla Foppapedretti, Sara Carrara. Caterina, inoltre, è una “vecchia” conoscenza della pallavolo cremonese, in quanto ha debuttato nella serie cadetta con la maglia dell’Esperia, vestendola per tre stagioni. «Dopo due anni bellissimi trascorsi a Bergamo - detto la Fanzini - torno nella terra che mi ha lanciata con la voglia di mettermi ulteriormente alla prova. La squadra è senza dubbio molto ben attrezzata per poter disputare un campionato di alta classifica e sono sicura che ci toglieremo parecchie soddisfazioni». • SERIE B2 Ultima settimana di riposo per la Reima Crema che lunedì 29 agosto si presenterà alla Bertoni per il primo allenamento della stagione. Molto atteso il ritorno di Giulio Silva, che insieme a Bonizzoni ed il neo acquisto Cerbo, dovrà essere un punto di riferimento per i compagni di squadra.

continuare la preparazione e poi per iniziare a provare a giocare insieme in allenamenti ed in amichevole sino all’esordio al PalaRadi nella sfida di lusso con la Montepaschi Siena prevista per l’11 settembre. NEWS A partire da giovedì si è aggregato alla squadra il serbo Dalibor Djapa, ala-centro di 204 cm, nato nel 1984 e proveniente dal Geoplin Slovan Ljubljana.

Basket, Crema è già al lavoro

Lunedì scorso è ufficialmente iniziata la stagione agonistica 2011-2012 della Pallacanestro Crema, con il primo allenmento agli ordini di coach Alessandro Galli e del preparatore atletico Sandro Cadei. La formazione cremasca ha mantenuto quattro pedine fondamentali dello scorso anno, ovvero Francesco Degli Agosti, Marco Rossetti, Paolo Denti e Stefano Chiari, mentre non saranno più della partita Elvis Vacchelli (accasatosi a Piadena), Mattia Marchetti e Davide Marelli che sono ancora in attesa di sistemazione e Luca Vailati che il prossimo anno vestirà la casacca di Ombriano in serie D. A fronte di queste partenze vanno registrati gli arrivi importanti di Emanuele Crescentini, Manuel Roberti, Fabio Vignando, Sandro Tagliaferri e dei giovane Alberto Loda e Andrea Cenni, classe 1993 che si divideranno tra prima squadra ed under 19. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per far bene.

Canottaggio - Ai mondiali di Bled (al via domenica) il casalasco insegue la sua quarta Olimpiade

Fari puntati sul quadruplo di Simone Raineri

Mancano una manciata di ore soltanto all’inizio dei campionati mondiali di canottaggio (le prime gare scatteranno il 28 agosto) in programma sul Lago di Bled, uno dei templi del rowing mondiale, in cui la nazionale italiana dovrà cominciare a tirar le somme della lunga preparazione che ha completato in altura, a Livigno e tentare, oltre alla conquista di qualche medaglia, anche la qualificazione olimpica dei suoi equipaggi. Il quattro di coppia azzurro, la barca che alla Nazionale ha dato maggior lustro negli ultimi vent’anni e sulla quale da capovoga ha quasi sempre remato un casalasco (prima Gian Luca Farina, poi Simone Raineri) torna ad esser guidata proprio da Raineri che poco più di un mese fa l’imprevedibile ct azzurro Giuseppe Di

Raineri, Galtarossa, Stefanini, Venier in allenamento a Livigno

Capua con il motivo che, dopo aver conquistato un oro e un argento olimpico, Simone non era più capace di remare sul quattro di coppia. Lo aveva allora relegato su un fantomatico doppio ma, dopo il colpo della strega che lo aveva tenuto al palo per qualche giorno, l’ineffabile Di Capua ha fatto marcia indietro: ha rispedito Simone sul

quattro e gli ha messo dietro, oltre ai compagni delle Fiamme Oro, Simone Venier e Matteo Stefanini, l’inossidabile Rossano Galtarossa facendo scendere dalla barca Luca Agamennoni, che pure su quella barca aveva vinto l’argento a Lake Karapiro, spedendolo sul quattro senza al secondo carrello alle spalle di Andrea Palmisano, con France-

sco Fossi e Niccolò Mornati. Tante polemiche per nulla, quindi, dalle quali è uscito benissimo Simone Raineri che ha subito senza dire una parola, ma che coi fatti ha dimostrato di poter essere ancora utilissimo alla causa azzurra. Le notizie da Livigno, infatti, indicano una crescita costante dell’equipaggio negli ultimi giorni e i guai d’inizio stagione sembrano finalmente dimenticati: il quattro di coppia sembra tornato in condizione di reggere il ritmo dell barche più forti al mondo. Ora non resta che attendere i risultati di Bled e sperare in una prestazione che possa fugare tutti i dubbi sulle possibilità del quadruplo azzurro, permettendogli di lavorare in tranquillità in vista dell’impegno olimpico (il quarto per Raineri). Cesare Castellani

IL CALENDARIO

Primo turno il 9 ottobre 1ª GIORNATA (9-10-2011) CREMONA-Cantù

2ª GIORNATA (16-10-2011) Roma-CREMONA 3ª GIORNATA (23-10-2011) CREMONA-Casale M. 4ª GIORNATA (30-10-2011) Sassari-CREMONA 5ª GIORNATA (6-11-2011) CREMONA-Caserta 6ª GIORNATA (13-11-2011) Bologna-CREMONA 7ª GIORNATA (20-11-2011) CREMONA-Siena 8ª GIORNATA (27-11-2011) Montegranaro-CREMONA 9ª GIORNATA (4-12-2011) Milano-CREMONA 10ª GIORNATA (11-12-2011) CREMONA-Avellino 11ª GIORNATA (18-12-2011) Treviso-CREMONA 12ª GIORNATA (27-12-2011) CREMONA-Biella 13ª GIORNATA (30-12-2011) Teramo-CREMONA 14ª GIORNATA (3-1-2012) CREMONA-Varese 15ª GIORNATA (8-1-2012) Pesaro-CREMONA 16ª GIORNATA (11-1-2012) Cantù-CREMONA 17ª GIORNATA (15-1-2012) CREMONA-Roma 18ª GIORNATA (22-1-2012) Casale M.-CREMONA 19ª GIORNATA (29-1-2012) CREMONA-Sassari 20ª GIORNATA (5-2-2012) Caserta-CREMONA 21ª GIORNATA (12-2-2012) CREMONA-Bologna 22ª GIORNATA (26-2-2012) Siena-CREMONA 23ª GIORNATA (4-3-2012) CREMONA-Montegranaro 24ª GIORNATA (18-3-2012) CREMONA-Milano 25ª GIORNATA (25-3-2012) Avellino-CREMONA 26ª GIORNATA (1-4-2012) CREMONA-Treviso 27ª GIORNATA (9-4-2012) Biella-CREMONA 28ª GIORNATA (15-4-2012) CREMONA-Teramo 29ª GIORNATA (22-4-2012) Varese-CREMONA 30ª GIORNATA (25-4-2012) CREMONA-Pesaro


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Sport - Ciclismo

Venerdì 26 Agosto 2011

Domenica si corre il “3° Trofeo Zema-Memorial Bissa e Ferrari” riservato alla categoria Juniores

Grande attesa per la classica di Salvirola

Ottavio Borsato, vincitore nel 2010

Bella e impossibile. Parafrasando un motivetto che ha fatto epoca, la classicissima gara per Juniores di Salvirola potrebbe essere annunciata proprio con questo titolo. Bella: è proprio inequivocabilmente bella, affascinante, appassionante. Impossibile lo è per i più, improbabile per molti, possibile per pochi. I velocistiscaldano i pedali per una corsa che sta facendo la storia delle due ruote. Occhi puntati quindi sul “3° Trofeo Zema-Memorial Bissa e Ferrari” in programma domenica 28 agosto. Chi era certo di esorcizzare la classicissima già alla partenza, si faccia avanti. Tante sono le frecce tri-

colori, su tutti primeggia Nicolas Marini velocista di Provaglio d’Iseo (Brescia), quello che ci ha permesso di gonfiare il petto. Eugenio Mazzani, presidente della squadra di Elite e Under 23 “Fenice Zema” nonché deus ex machina dell’organizzazione, con il patrocinio dei dirigenti della Polisportiva Madignanese, hanno predisposto al meglio tutti i tasselli per una grande giornata di ciclismo. Per il resto, vinca il migliore. Punzonatura dalle ore 12 presso la ditta Zema di Maleri Chistian & C. srl e partenza alle 14. Percorso Salvirola, Fiesco, Salvirola, Izano, Offanengo, Romanengo, Salvirola,

da ripetere 9 volte per un totale di 118, 8 km. Arrivo previsto intorno alle ore 17. • GARE DEL CALENDARIO: SI CORREA SONCINO E RIVOLTA D’ADDA Giovanissimi schierati giovedì 1 settembre in notturna sulla pista del Centro sportivo di Soncino, nel “6° Trofeo Imbalplast”, patrocinato dall’omonima società locale, con il via della prima delle sei gare alle 20. Infine, domenica 4 settembre a Rivolta d’Adda i Giovanissimi corrono nel “6° Memorial Tresoldi e Misani”, organizzato dall’ex professionista Walter Brugna, con il patrocinio dalla Polisportiva Madignanese. Partenza alle 9.30.

Guarnieri approda all’Astana

Ciclomercato molto attivo: il re della stagione Gilbert trova alla Bmc tre campioni del mondo

Il velocista della Liquigas cambia maglia, ma resta nel Pro Tour. L’Htc-Highroad chiude i battenti

E’

ufficiale: l’Htc-Highroad, squadra americana del team manager Bob Stapleton, nata nel 2008 dalle ceneri della tedesca T-Mobile, non ce l’ha fatta a trovare uno sponsor e a salvarsi. Lascia quindi il ciclismo a fine anno. Trascinata dai trionfi dell’inglese Mark Cavendisch, ma non solo, l’Htc in quattro anni di attività ha vinto più di tutti al mondo (ad oggi 270 corse) e anche quest’anno è nettamente il team plurivittorioso con 44 centri. Ora si scatenerà la caccia ai pezzi pregiati del team. Cavendisch andrà al team Sky insieme a Bernard Eisel, mentre Mark Renshaw è stato ingaggiato dall’olandese Rabobank. Il neo pro tedesco John Degenkolb alla Leopard e il bielorusso Siutsou al team Sky. Anche il

“nostro” Jacopo Guarnieri cambia aria. Il velocista della Liquigas vestirà nel 2012 la maglia dell’Astana che porta il nome della capitale del Kazakistan, squadra del Pro Tour (per intenderci la serie A del calcio ) del general manager Valentin Kekhert. Direttore sportivo è Giuseppe Martinelli, mentre Djamoldine Abdujaparov, sprinter uzbeko, vestirà i panni di consigliere tecnico dei giovani velocisti. Guarnieri nel team kazako ritrova il suo ex compagno Roman Kreuziger. Fusione in vista tra i due team Omega-Pharma e Quick Step. L’azienda farmaceutica, che ha messo sul piatto 6 milioni di euro per due anni con opzione anche per il 2014, sarà il primo nome del team belga. Dalla Htc arrivano il tedesco Tony Martin, Peter Velits dalla

Katusha e il belga Stijn Vandenbergh. Il siciliano Giovanni Visconti, campione d’Italia, lascia la Farnese: ha firmato un contratto biennale con la squadra spagnola della Movistar diretta da Eusebio Unzue, con un contratto biennale, mentre Matteo Bono rinnova il contratto alla Lampre-Isd. Infine, la squadra californiana della Bmc ha ingaggiato il belga Philippe Gilbert, re delle classiche e dominatore della stagione con sedici successi, che è riuscito a svincolarsi dalla Omega Pharma dopo la fusione con la Quick Step, ha firmato un contratto triennale per una cifra complessiva di circa 10 milioni di euro. In squadra troverà tre campioni del mondo: Alessandro Ballan, Cadel Evans e il norvegese Thor Hushod. Fortunato Chiodo

Jacopo Guarnieri cambia maglia

Il dominatore della categoria Juniores favorisce il primo successo del compagno di squadra

Marini pilota Bicelli alla vittoria a Madignano

Aspetti di vedere un’altra stilettata di Marini, invece con umiltà da vero signore, l’ultima impresa è un regalo a Bicelli. Non avendo granché da fare, Nicolas Marini non finisce mai di stupire. Ci prova sempre, dopo le sette vittorie nella categoria Juniores colte nel 2011 e stavolta si è inventato persino di aiutare un suo fedelissimo compagno della Aspiratori Otelli-Caseificio Zani. Mancavano poco più di sette chilometri alla fine del “21° Trofeo Sportivi Madignanesi” in ricordo di Ettore Manfredini, organizzato dalla Polisportiva Madignanese, quando una voce gli dice: «Michele è il momento, vai adesso». Bicelli, 17 anni, figlio d’arte di Montechiari (Brescia), reduce da un anno avaro di vittorie. Marini decide di cancellare quello zero, di regalare un po’ di felicità al fedele compagno. Bicelli parte e scarica sui pedali anche l’anima. Alle sue spalle si buttano all’inseguimento, ma la cosa non piace. Ecco allora Marini prendere in mano la regia della corsa e catapul-

Il podio di Madignano

tarsi sugliinseguitori, annullandone i rischi. Tutti definiscono un bel gesto di amicizia e di ciclismo del plurivincitore. In realtà lo è soltanto perché nessuno cerca di mascherarlo: una

Basket Team Crema al lavoro A ranghi completi coach Sguaizer, con l’assistenza di Doldi, ha diretto il primo allenamento della stagione. Tutte puntuali all’appuntamento le giocatrici del Basket Team Crema. Pochi ma chiari i concetti espressi dal presidente Spinelli: «La società vuole ripartire in serie B da protagonista ed ha scelto questo gruppo per farlo. Si deve creare l’amalgama tra i resposnabili tecnici e tutte le giocatrici, ma con la supervisione e la presenza di tutta la dirigenza. Ci vorrà un po’ di pazienza all’inizio, in quella che dovrebbe essere la fase di conoscenza reciproca, ma con uno spirito di massima serenità e collaborazione». Lasciate da parte le parole, poi si è cominciato a sudare sul serio tra una fase all’aperto e una in palestra con le ragazze solleccitate, fin da subito a dare il massimo. Ripartire non è mai facile, così come trovare subito la giusta concentrazione. Ma la volontà a questo gruppo non sembra mancare e l’impressione è che la nuova avventura sia partito con il piede giusto.

volta tanto, è smaccatamente chiaro, sfacciatamente trasparente. Una maglia dello stesso colore scorta e protegge con tutti i riguardi lo sfinito vincitore. La fotoricordo immortala Bicelli sfigurato dalla fatica e stravolto dalla felicità; alle spalle un’altro volto molto meno affaticato, ma ugualmente compiaciuto e gioioso, perché alle volte la felicità dell’amico vale più della propria fatica. Pochi attimi dopo l’arrivo del tandem bresciano, con una manciata di secondi, in chiave podio: il toscano Costandone aveva la meglio sui compagni d’avventura. Marini era raggiante:«Michele se lo meritava, questa vittoria alzerà la sua quotazione». Bicelli era una Pasqua, un Natale, un capodanno tutto insieme: «Dico solo grazie a Marini,è un amico vero». Non abbiamo però gradito le cadute: fondo imbrattato di olio, fasce stradali sdrucciolevoli come bocce di

banane, hanno fatto tante vittime e frantumato il gruppo in tanti tronconi. Sono volati via leggeri come allodole, infiammando quasi subito la corsa Busuito (Esperia Piasco), Mosca (Ucab Biella), Huqi (Aspiratori OtelliCaseificio Zani) e Bosoni (Corbellini Ortofrutta). Quest’ultimo è scivolato al primo passaggio dalla rotonda di Ca’ delle Mosche che ha provocato una maxi-caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze. Non c’è mai nulla di scontato, perché tanti sono stati costretti a mettere piedi a terra, comunque spacciati perché per loro la corsa non è nemmeno cominciata. E’ quindi volato via il terzetto di testa, che ha raggiunto una punta massima di 1’45” di vantaggio a metà corsa, mentre nelle retrovie una quindicina di atleti ambivano a vincere e si sono lanciati all’inseguimento dei battistrada. Abbagliante, fulmineo, Marini ha scosso tutti a tre giri dalla fine, scremando la testa del gruppo riducendo la fuga a nove unità. Infine, Bicelli e lo stesso capitan Marini hanno dato saggio di classe e lasciato con la facilità dei grandi la mischia e come schegge sono volati al traguardo di Madignano a brindare tra due ali di folla in festa per la sagra del paese. ORDINE D’ARRIVO 1) Michele Bicelli (Aspiratori Otelli-Caseificio Zani) km 118 in 2h47’45”, media 42,206 km/h, 2) Nicolas Marini (Aspiratori Otelli-Caseificio Zani), 3) Andrea Costanzone (Ubaldo Signori) a 8”, 4) Alessio Bramati (Trevigliese), 5) Alessandro Piovesan (Ucab Biella), 6) Davide Marchetti (Ubaldo Signori), 7) Mattia Tagliaferri (Corbellini Ortofrutta- Crespiatica), 8) Karmelo Halilaj (Trevigliese), 9) Nicolò Grosso (Esperia Piasco), 10) Jakub Mareczko (Aspiatori Otelli-Caseificio Zani) a 1’42”. F.C.

Il cremasco sempre sugli scudi

Alessio Brugna inarrestabile ha calato il poker

Alessio Brugna, figlio d’arte e allievo del team Cavenago, ha giocato d’anticipo e con uno scatto fulmineo ha distanzato tutti a Mede (Pavia), centrando così la quarta vittoria stagionale su strada, tra i quali il titolo brianteo, oltre a preziosi argenti ai tricolori su pista, a conferma della sua polivalenza. Alessio, nato e cresciuto in bici, ha mosso i suoi primi passi tra i Giovanissimi della Eurobike di Romanengo e ora si sta affermando nel team Cavenago. Stefano Moro (Romanese) è giunto quarto a Novagli di Montechiari (settimo il soncinese Nicola Sambusiti dell’Imbalplast, tra gli esordienti del secondo anno nella gara vinta dal veronese Zanoncello (Gs Bovolone). • LODA BEFFA TUTTI IN SICILIA Può darsi che mi stia facendo prendere la mano, ma i risultati parlano chiaro. Al via dell’ 85° Circuito San Pietro di Milazzo (Messina) c’era una squadra cremasca di Elite e Under 23, il team “Fenice Zema” del presidente Eugenio Mazzani, pronto a dare una scossa tellurica e a sgretolare la concorrenza, inserendo nel drappello di testa forte di nove unità, tre soliti: il bresciano Matteo Loda, l’italo-albanese Redi Halilaj e Daniele Gozzi. Grandioso il finale, praticamente una cronometro, con la vittoria di Loda davanti al campione nazionale albanese Halilaj, già vincitore quest’anno. Insomma, un trionfo. • BAFFI SUL PODIO A SILVANO PIETRA Piero Baffi, figlio e nipote d’arte, velocista di Vailate del Team Idea, ha lasciato il segno a Silvano Pietra (Pavia) nella gara riservata alla categoria Eite e Under 23, dimostrando uno stato di forma eccellente. Fatali gli ultimi centimetri: ad imporsi è stato il bielorusso Siarhei Papok, 23enne portacolori del team toscano Hopplà, al terzo successo stagionale, fra i quali spicca la Popolarissima di Treviso. In dirittura d’arrivo ha superato Baffi, più volte vicino alla vittoria e alla ricerca del primo successo dopo tanti onorevoli posti d’onore. Nicola Boem, 21enne veneziano del team Zalf Desireè Fior ha vinto a Felino (Parma) nello sprint a ranghi ristretti sul compagno Alberto Cecchin e su Moreno Moser della Lucchini Maniva Sky. L’altro veneziano Paolo Simion, ex tricolore Juniores, anche lui portacolori della Zalf Desireè Fior, si è aggiudicato il “Gran Premio San Luigi” a Caselle di Sommacampagna (seconda vittoria stagionale), battendo il bresciano Marco Zanotti della Casati Named. Nono il suo compagno di squadra, il cremasco Erminio Gatti. Andrea Guardini, 22enne neo pro veronese della Farnese-Neri, ha messo la firma sulla quinta tappa Giro del Portogallo, battendo in volata il portoghese Riberio e il francese Giraud. Per lui si tratta della decima vittoria, con la prospettiva di vestire la maglia azzurra al Mondiale Under 23 a Copenaghen, ipotesi ventilata dallo staff della Nazionale, visto che il Mondiale dei professionisti, per la sua lunghezza, al momento è proibitivo per il promettente velocista di Colognola ai Colli. F.C.

Impresa di Loda del team “Fenice Zema” in Sicilia


Inchiesta

Venerdì 26 Agosto 2011

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Viaggio nello Sport

Il programma si apre sabato al le ore 18 Appassionati della barca a remi impegnati su una jole

▲ A lato e sotto due equipaggi in gara con una veneta

Festa sul Po per rilanciare le barche a remi La manifestazione compie vent’anni e vuole recuperare la passione degli sportivi per il canottaggio a sedile fisso

V

di Cesare Castellani

entesima edizione, domenica 11 settembre della Festa al Padre Po, iniziativa dedicata alla gente del Po, alla sua natura, alle risorse dell’alveo, al paesaggio, alla cultura, allo sport e al tempo libero, all’arte, alla scienza. Una festa che nessuno pensava, all’inizio, potesse toccare un tale traguardo quando per primi i canottieri che di solito remavano lungo il Po (allora erano molto più numerosi di quanto siano oggi) decisero di dedicare una manifestzione alla loro passione remiera, trascorrendo una intera giornata in compagnia, su uno degli spiaggioni più belli della zona. La festa nacque con il nome di “Avanti! Controcorrente” proprio per significare la risalita delle barche che vi partecipavano verso la località del “Cristo”. Da qui, al termine della festa, le barche scendevano a sgonda, cioè senza remare e se ne contava anche un centinaio formando, una specie di zatterone sul quale alcuni musicisti intonavano motivi folckloristici legati soprattutto al fiume. Così, dopo i ricchi buffet consumati sull’Isola del Deserto, al Ponticello, o alla Mac, si chiudeva simbolicamente la stagione degli appassionati del remo e del Po che sul fiume, remando e spesso ancora nuotando, avevano trascorso le giornate festive dell’estate. Vent’anni sono un periodo che

può far registrare cambiamenti significativi nella società e nel modo di vivere ed è quello che è avvenuto per il Fiume e per i suoi frequentatori. Il Po, vent’anni fa, era ancora una risorsa che si poteva sfruttare per lo sport e le vacanze, ma iniziava già l’inquinamento batteriologico delle sue acque. Prima erano solo arbusti staccati dalle rive, sabbia in sospensione portata dalle alluvioni, ma in quegli anni, prima che Milano si dotasse di un depuratore che ha un po’ migliorato le cose, con le piene cicliche, a valle dei corsi d’acqua che solcano la metropoli arrivava di tutto. Ora non siamo al meglio, ma un miglioramento c’è e lo si nota remando sotto riva e le analisi chimiche delle acque denotano miglioramenti delle stesse. I detriti di plastica che arricchivano di sgradevoli festoni salici, pioppelle, arbusti di riva fin oltre la loro metà, sono molto diminuiti. Resta il problema degli accumuli di legname che la corrente forma nelle zone di “morta” che possono costituire un problema non indifferente per le barche a remi e per i natanti in genere. Purtroppo, e questa dal lato prettamente sportivo è stata un perdita notevole, sono drasticamente diminuti i “rematori da diporto” i soci soprattutto delle Canottieri rivierasche che hanno quasi completamente abbandonato l’uso delle jole, delle venete, delle canoe. Agli attracchi di Baldesio e Bissolati v’erano allora decina e de-

Appuntamento che fa parte della tradizione

cine di barche che venivano usate giornalmente dagli appassionati del remo, che andavano a godersi i pomeriggi sugli spiaggioni o nelle boschine dell’Isola del Deserto, risalivano fino a Spinadesco o scendevano a Bosco ex Parmigiano. Oggi le poche imbarcazioni che ancora vediamo agli attracchi sono coperte di alghe mentre remi e pagaie restano a coprirsi di polvere nei depositi e anche i risultati sportivi dei pochi che praticano il canottaggio a sedile fisso forzatamente ne risente. E’ stato proprio il venir meno di questa passione per il canottaggio da diporto che ha indotto pian piano gli organizzatori della manifestazione, nel tentativo di far rinascere l’amore per il fiume

e per la barca, ad introdurre nuove iniziative. Così, anno dopo anno, la festa organizzata dall’Aics (Associazione italiana cultura e sport) è anche stata l’antesignana del teatro di prosa, portato nel ventre del Fiume. Carmelo Murabito del Teatro dell’Ermicama e Alfonso Tregambe (bresciano del Teatro del Telaio) hanno recitato piéces di Cekhov e di Pirandello a Punta Bellaria, avvincendo gli improvvisati spettatori con la loro bravura. La terra battuta diventava la platea del teatro e le fronde il soffitto, i pioppeti le naturali pareti. Conversazioni sul fiume hanno affrontato i vari problemi e i molteplici aspetti del Po. Mostre d’arte e di pittura hanno contribuito a sostenere e a far rinascere l’amo-

re per lo sport sul fiume grazie alla collaborazione con le associazioni che hanno dato vita, ad esempio, ad Atletica-Mente Aics e con esse si è gettata la base per la realizzazione di progetti poi finanziati dalla Fondazione comunitaria atti a consentire l’inclusione, attraverso lo sport fluviale, di atleti abili a modo loro. La medaglia d’oro conquistata da Daniele Signore a Pechino e i molti titoli nazionali e regionali stanno a dimostrare la bontà dell’iniziativa. La Festa al Padre Po, si è dunque dimostrata un contenitore di varia umanità e di saperi legati al

nostro territorio che ha ormai una sua collaudata identificazione. L’11 settembre si festeggerà il ventennale nella più bella tradizione: La Santella del Cristo, dove il cappellano del Po (nominato a furor di remi dai vogatori!), mons. Vincenzo Rini, impartirà la benedizione (ormai momento clou della mattinata naturalistico-sportiva Aics), è divenuta ormai luogo di devozione popolare, dando così soddisfazione al “sagrestano” del luogo, Mario Simonetto e allo scultore Mario Spadari, autore del Cristo ligneo, che domina la confluenza di Po e Po Nuovo, di fronte alla Maginot e all’Isola Mezzadri, in quel di Spinadesco. Come avvenuto negli ultimi anni i momenti di aggregazione ludico-sportiva e culturale saranno molti ed interessanti e di essi potranno godere tutti i partecipanti. IL PROGRAMMA Sabato 10 settembre presso la Canottieri Flora, ore 18 apertura dei lavori e saluto delle autorità; ore 18.20 le conversazioni sul Grande Fiume. Mons. Vincenzo Rini presenta. “La guerra di Alberto - Spinadesco 1527); ore 19.20 inaugurazione della mostra “Luci e ombre del Grande Fiume” a cura di Marina Sissa e Ariberto Ariberti. Domenica 11 settembre ore 10.30 risalita alla spicciolata verso la Santella di Punta Cristo, ore 11.30 ritrovo dei partecipanti sotto la scultura, benedizione dei barcaioli, delle imbarcazioni e del fiume. Officinante mons. Vincenzo Rini.

Spazio anche all’arte e alla cultura


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Sport Week

Venerdì 26 Agosto 2011

Champions - Girone terribile per il Napoli

MONDIALI DI ATLETICA Le sette speranze dell’Italia

Una settimana di gare (da sabato 27 agosto a domenica 4 settembre) a Daegu in Corea del Sud per cancellare lo zero del medagliere di due anni fa a Berlino. L’Italia dell’atletica leggere è consapevole che rischia ancora di restare a bocca asciutta, ma prova comunque a sovvertire i pronostici poco propizi con le sette punte della squadra, orfana dell’infortunato Andrew Howe. Ancora una volta potrebbe essere la marcia a salvare la spedizione azzurra, con Giorgio Rubino, Elisa Rigaudo e l’oro olimpico Alex Schwazer impegnati nella 20 km e in grado di salire sul podio se azzeccano la giornata giusta. Anche Nicola Vizzoni nel lancio del martello, Antonietta Di Martino nell’alto, Simona La Mantia e Fabrizio Donato nel salto triplo nutrono qualche speranza, ma la concorrenza è di altissimo livello. I fari sono ancora una volta puntati su Usain Bolt, che punta per la terza volta (dopo Pechino e Berlino) alla conquista di tre medaglie d’oro.

Antonietta Di Martino

Sorteggiati a Montecarlo gli otto gironi di Champions League. Brutte notizie per il Napoli, inserito in un raggruppamento di ferro con Bayern, Villareal e Manchester City. Per passare il turno servirà un a grande impresa. Più abbordabili i gironi di Milan e Inter, con i rossoneri che si cimenteranno con i campioni in carica del Barcellona in due sfide dal grande fascino. La prima giornata è in programma il 13-14 settembre. Gruppo A: Bayern Monaco, Villarreal, Manchester City, Napoli. Gruppo B: Inter, Cska Mosca, Lilla, Trabzonspor. Gruppo C: Manchester Utd, Benfica, Basilea, Otelul Galati. Gruppo D: Real Madrid, Lione, Ajax, Dinamo Zagabria. Gruppo E: Chelsea, Valencia, Bayer Leverkusen, Genk. Grup-

po F: Arsenal, Marsiglia, Olympiacos, Borussia Dortmund. Gruppo G: Porto, Shakhtar Donetsk, Zenit San Pietroburgo, Apoel Nicosia. Gruppo H: Barcellona, Milan, Bate Borisov, Viktoria Pizen. • SERIE B Con l’anticipo di giovedì sera al Ferraris di Genova è scatMazzarri tata ufficialmente la serie bwin, che sabato alle 19 completa il turno. Favoriti per la promozione sono la retrocessa Sampdoria e il Torino, ma come spesso accade nel campionato cadetto è lecito attendersi delle sorprese. 1ª GIORNATA Ascoli-Torino, Bari-Varese, Brescia-Vicenza, Cittadella-Albinoleffe, Crotone-Livorno, Empoli-Juve Stabia, Grosseto-Gubbio, RegginaModena, Sampdoria-Padova, Sassuolo-Nocerina, Verona-Pescara.

In Belgio riprende la caccia a Vettel

FORMULA 1 - Domenica si corre a Spa-Francorchamps su un circuito tra i più spettacolari del mondiale

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opo la lunga pausa di agosto, torna nel week end il mondiale di Formula 1 dominato da Sebastian Vettel, che pur non vincendo neppure in Ungheria (dietro Button, ma davanti ad Alonso), ha consolidato la sua leadership. Domenica si corre in Belgio sul circuito di Spa-Francorchamp, che ha ospitato 43 delle 55 edizioni della corsa belga e dove le scuderie di Formula 1 non potranno avvalersi del contributo dell’ala mobile nella curva denominata Eau Rouge-Raidillon. La curva è, infatti, considerata dai commissari della Fia un tratto pericoloso del circuito visto che viene percorsa dai piloti a forte velocità. Visto l’andamento del mondiale, in pratica si lotta per il secondo posto della classifica piloti e per ottenere qualche successo di tappa. In Ungheria la Ferrari sperava di andare più forte, ma la conquista del podio ha accontentato la scuderia, che domenica spera di tornare al successo, magari con

Il circuito belga di Spa-Francorchamps

Massa che proprio in Belgio trionfò nel 2008. Lo scorso anno il Gp fu vinto da Lewis Hamilton su McLaren, davanti a Mark Webber e a Robert Kubica. Web-

ber aveva conquistato la pole mentre Hamilton ha fatto segnare il giro più veloce. Il pilota che ha vinto più di tutti il Gp del Belgio è Michael Schumacher, che ha

Europei di basket - Gli azzurri puntano in alto

Con il torneo dell’Acropoli termina in pratica la preparazione della Nazionale azzurra in vista degli Europei, in programma in Lituania dal 31 agosto al 18 settembre. Ricordiamo che sono Serbia, Germania, Lettonia, Francia e Israele (nell’ordine) le squadre inserite nel girone B di Šiauliai a contendere all’Italia l’accesso alla seconda fase dell’Eurobasket 2011, che per la prima volta si disputa a 24 squadre. A differenza di quanto è accaduto nelle ultime due edizioni (due anni fa l’Italia era addirittura assente), gli azzurri nutrono più di una speranza di puntare al podio e di staccare quindi il pass per le Olimpiadi,

come accadde nel 2003 (bronzo europeo), prologo della splendida medaglia d’argento conquistata ad Atene 2004. Molto dipenderà dalla forma dei tre “americani” Bargnani, Bellinelli e Gallinari, ma per puntare in alto serve anche l’apporto di tutti i giocatori del roster azzurro. • VOLLEY Nulla da fare per Danilo l’Italvolley femminile nella final Gallinari eight di World Grand Prix. Dopo la netta sconfitta con il Brasile all’esordio, le azzurre sono state battute al tie break anche dagli Stati Uniti (come accadde a Pechino) e quindi hanno perso la possibilità di qualificarsi per le semifinali.

trionfato ben 6 volte e vi ha esordito nel 1991, mentre la Ferrari si è imposta 16 volte. LA PISTA A detta di molti il circuito di Spa-Francorchamps è uno dei più belli ed emozionanti di tutto il campionato di Formula 1. Durante la gara saranno percorsi 44 giri del tracciato, che misura 7.004 metri. Il giro record della pista lo ha fatto registrare il finlandese Kimi Raikkonen nel 2004 in 1’45”108. IN TV Sabato 27 agosto: ore 14 le qualifiche (diratta su Raiuno); domenica 28 agosto: ore 14 la gara (diretta su Raidue). CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 234 punti; 2) Mark Webber (Red Bull) 149; 3) Lewis Hamilton (McLaren) 146; 4) Fernando Alonso (Ferrari) 145; 5) Jenson Button (McLaren) 134; 6) Felipe Massa (Ferrari) 70; 7) Nico Rosberg (Mercedes) 48; 8) Nick Heidfeld (Renault) 34.

IL MONTOMONDIALE torna in gara ad Indianapolis Week end di gare anche per il motomondiale, che torna negli Stati Uniti per il Gp di Indianapolis. Nella MotoGp sembra proprio la stagione di Stoner, tornato ai livelli di quando vinse il titolo con la Ducati. L’australiano non può però distrarsi, perché il campione del mondo Lorenzo non si è ancora dato per vinto. Per quanto riguarda gli italiani, prosegue la crescita sia di Dovizioso, che di Simoncelli, mentre Valentino Rossi non è ancora riuscito a domare la sua Ducati, ma siamo convinti che prima o poi il pesarese ci riuscirà. «Indy è una pista impegnativa - ha detto Rossi - non esattamente una delle mie preferite, ma aspettiamo di vedere come ci troveremo con la Ducati. Hanno riasfaltato parte del tracciato, quindi le condizioni dovrebbero essere sicuramente migliorate da quel punto di vista. Durante il Gp di Brno abbiamo fatto dei piccoli progressi con il setup della GP11.1 e vedremo se li confermeremo nella prossima gara. Mi spiace moltissimo che mancherà qualcuno che sicuramente ci seguiva sempre, anche se non in pista: Claudio Castiglioni, un vero appassionato, una persona che ha fatto Il circuito di Indianapolis tanto per il mondo delle moto e che a me in particolare ha dato la possibilità di iniziare a correre in Sport Production 125 quando avevo 14 anni». IN TV Appuntamento su Italia 1. Sabato 27 agosto: ore 1919.40 le qualifiche della 125 (differita), ore 19.55-20.55 le qualifiche della MotoGp (diretta), ore 21.10-21.55 le qualifiche della Moto2 (diretta). Domenica 28 agosto: ore 17 la gara della 125 (diretta), ore 18.15 la gara della Moto2 (diretta), ore 20 la gara della MotoGp (diretta). CLASSIFICA MOTOGP 1) Casey Stoner (Honda) 218; 2) Jorge Lorenzo (Yamaha) 186; 3) Andrea Dovizioso (Honda) 163; 4) Valentino Rossi (Ducati) 118; 5) Dani Pedrosa (Honda) 110; 6) Ben Spies (Yamaha) 109; 7 Nicky Hayden (Ducati) 103; 8) Marco Simoncelli (Honda) 76; 9) Colin Edwards (Yamaha) 75; 10) Hiroshi Aoyama (Honda) 70.



Le ricette di Nonna Felicita

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Involtini di speck INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 8 fette di speck • 4 uova • 200 g di caprino • Salvia • Burro • Sale e pepe

Crostata mare e monti

• Lessate le uova in acqua bollente per circa 8 minuti aggiungendo un pizzico di sale, quindi sgusciatele. • In un recipiente piuttosto capiente unite i tuorli dell'uovo, il caprino, il sale, il pepe e mescolate con cura servendovi di un cucchiaio di legno. • Nel frattempo, stendete su un ripiano le fette di speck e aggiungete al centro di ciascuna

un po' dell'impasto. • Chiudete a fagottino ogni fetta di speck ripiena fissando una foglia di salvia e infilzando entrambi con uno stecchino. • Disponete gli involtini in una teglia, meglio se antiaderente, cospargeteli con fiocchetti di burro e lasciate dorare in forno preriscaldato per circa 5 minuti a 200 gradi. • Serviteli subito caldi.

Acciughe crude al limone

Crocchette di gamberi INGREDIENTI PER 8 PERSONE • 300 g di gamberetti surgelati • 400 g di purè • 3 uova • Noce moscata grattugiata • Pangrattato • Sale • Olio di semi

INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 g di acciughe freschissime • 5 limoni (succo) • 25 cl di olio d'oliva • Pepe bianco • Un pizzico di sale

PREPARAZIONE • Pulite accuratamente le acciughe, togliete loro la testa e la spina dorsale, dividetele in filetti e ponetele, ben distese, in un piatto piuttosto ampio. • Cospargetele con un pizzico di sale e un po' di pepe bianco macinato, irroratele con il succo di 5 limoni e lasciate macerare almeno 12 ore, rivoltandole di tanto in tanto. • Quando saranno ben schiarite, estraete le acciughe dalla marinata, deponetele a strati in una terrina e ricopritele con olio d'oliva.

Cozze allo zafferano INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PREPARAZIONE INGREDIENTI PER 6 PERSONE • Una confezione di pasta brisée • 300 g di gamberetti • 200 g di funghi champignon

• 30 cl di besciamella • Sale e pepe • Farina • 50 g di burro

PREPARAZIONE • Con la pasta brisée, foderate il fondo di una teglia di circa 20 cm di diametro, che avrete precedentemente imburrato e infarinato. • Cuocete in forno caldo per circa 20 minuti a 180 gradi. • Pulite i funghi, sciacquateli con molta cura, lasciateli scolare, tagliateli a fettine sottili, quindi fateli insaporire in pa-

della con il burro fuso. • Dopo qualche minuto, aggiungete i gamberetti, sale e pepe. • Per finire, unite la besciamella, fate cuocere per altri 5 minuti e versate il composto ottenuto sul fondo della crostata. • Lasciate intiepidire per qualche minuto e servite.

• Preparate il purè con 3 patate, una noce di burro, sale e latte, oppure usate quello pronto in busta. Fate in modo che risulti piuttosto denso. • Fate scongelare i gamberetti a temperatura ambiente, lavateli e asciugateli bene. • Mettete il purè (che dovrà essere freddo) in una terrina e incorporatevi un uovo intero, una presa di noce moscata e due cucchiai di pangrattato. • Amalgamate bene. • Prendete ora nell'incavo della mano una piccola quantità di purè, mettetevi nel mezzo un gamberetto e lavorate il tutto in modo da formare una crocchetta, che passerete nell'uovo e nel pangrattato. • Ripetete l'operazione finché non avrete terminato il purè. • Ponete sul fuoco una padella per fritti con abbondante olio, fatelo fumare e adagiatevi poche crocchette alla volta, lasciandole ben dorare da tutte le parti. • Levatele dall'olio, adagiatele su carta assorbente da cucina e tenetele in caldo man mano che saranno pronte.

• 1 kg di cozze • Un cucchiaio di farina • 50 g di burro • 1/2 cucchiaio di zafferano • Un pizzico di pepe • Un pizzico di sale PREPARAZIONE • Fate aprire le cozze a fuoco medio. • Nel frattempo fate sciogliere in un tegame il burro, unitevi la farina, un pizzico di sale e uno di pepe; • aggiungete l'acqua di cottura delle cozze e mescolate fino ad ottenere una crema liquida. Aprite le cozze, sistemandole su un vassoio. • Unite alla salsa lo zafferano e versatela sulle cozze appena prima di servire.

• 500 g di acciughe freschissime • 5 limoni (succo) • 25 cl di olio d'oliva • Pepe bianco • Un pizzico di sale



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