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Anno XI • n° 34 • VENERDÌ 9 SETTEMBRE 2011
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
I CITTADINI E IL CIBO
alle pagine 4-5
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SONO CAMBIATE LE ABITUDINI ALIMENTARI?
E’ grande il divario generazionale: mentre gli anziani rimangono fedeli alle ricette tradizionali e alla cucina casalinga, i giovani spesso scelgono il fast-food e non disdegnano i cibi multietnici. Aumentano i vegetariani. Il docente: «Sovrappeso e malattie, i rischi di un’alimentazione sbagliata» L’EDITORIALE
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Inutilità e miserie
NOSTRA INTERVISTA A FERDINANDO QUINZANI
«La Giunta? Procederà arrancando fino al 2014» ▲
La Cremo recupera con la Carrarese il 21 settembre alle 15
La Vanoli Braga completa il roster col giovane Mazic
ANTICIPO MILAN-LAZIO
Parte la serie A con i campioni subito in campo
«Rette delle Rsa non a carico dei familiari» a pagina 3
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LUCI CREMONA
Cittadella dello sport: Ma il verde dov’è?
PROCURA DELLA REPUBBLICA
Evasi quattro milioni, chiusa la maxi-indagine ▲
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PARTITO PENSIONATI: LE FIRME
Cgil: oltre 1300 persone alla manifestazione
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DOMENICA TEST CON SIENA
a pagina 37
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11 SETTEMBRE 2001-2011 Sono trascorsi dieci anni: «Quel giorno ricordo che...»
LUNEDÌ SERA SFIDA AD ANDRIA
a pagina 35
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SCIOPERO GENERALE
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na forza politica, in Consiglio comunale, ha più assessori che consiglieri: situazione assai singolare e inedita. Che ne diranno gli elettori leghisti del comportamento degli eletti? Anche il Giro della Padania non è stato un gran successo: che succede alla Lega? E il clima interno al Comune? Ha avuto ragione la tattica manzoniana del troncare e sopire, oppure il fuoco cova sotto la cenere, prossimo a divampare? Quali le mire dell’assessore Nolli, cardinal Richelieu in salsa cremonese? Intanto, un disegno di legge costituzionale prevede la soppressione delle Province. Forse nessuno sa bene a che cosa servano questi Enti: e pensare che dovrebbero occuparsi di scuola superiore, di lavoro e formazione professionale, di ambiente. Già, l’ambiente. Pare che proprio i ritardi sul pronunciamento della Provincia di Cremona (sic) abbiano creato una situazione assai difficile per il contesto territoriale, rispetto alla questione della discarica di amianto di Cappella Cantone. E quindi: enti che forse non sarebbero inutili, ma che provocano danni, con lentezze, indecisioni e soggezioni. Un ente esponenziale come il Comune, bloccato, per settimane, se non mesi, da questioni di incarichi e poltrone. Intanto, si prevede per legge costituzionale, oltre alla soppressione delle Province, l’obbligo di pareggio di bilancio. A noi pare che si parli dell’Araba Fenice. Invece per i parlamentari al momento rimane quasi tutto invariato: loro sì che sono come la Fenice, risorgono sempre dalle proprie (virtuali) ceneri. Confidiamo in tempi migliori. Mio nonno, però, mi diceva: “Chi vive sperando…” Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
a pagina 9
a pagina 6
CREMONA
A dieci anni di distanza quella tragedia è ancora vivida nella memoria di tutti
Ricordando l’11 settembre 2001
S
di Laura Bosio
ono passati dieci anni, ma è ancora forte e drammatico il ricordo di quell’11 settembre. Dolore, disperazione, paura; l'immagine di quelle due torri che crollano rovinosamente, e la sensazione, confusa ma palpabile, che niente, dopo, sarebbe più stato lo stesso. Abbiamo voluto commemorare la data, chiedendo ad alcuni esponenti del mondo politico ed economico cremonese come hanno vissuto quel giorno, e cosa ne ricordano. «Sono passati dieci anni, ma sembra ieri». Oreste Perri, sindaco di Cremona, quel lontano 11 settembre 2011 era in Brasile, per i campionati Europa Junior. «Quando è accaduto il fatto eravamo appena saliti sull'aereo, per tornare in Italia, e abbiamo avuto la notizia solo una volta atterrati a Malpensa. Avevano bloccato tutti i voli». Sgomento e paura, queste le emozioni di allora. «Abbiamo visto in tv, alcune ore più tardi, le immagini di quegli aerei lanciati contro i grattacieli, e il crollo delle torri come se fossero di gesso, e la gente che si lanciava fuori dalle finestre. Si tratta di un'esperienza drammatica che deve far riflettere: la violenza sembra cosa di altri tempi, a volte, mentre invece è tutta attorno a noi. E quella dell'11 settembre è stata una ferita profonda contro il mondo intero». «Io lo ricordo bene» dice Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona. «Mancavano due settimane al mio matrimonio, e proprio quel giorno stavo entrando in agenzia viaggi insieme a mia moglie, per scegliere in via definitiva il viaggio di nozze. Fu proprio entrando nell'ufficio che vidi l'impatto degli aerei contro le torri. E fu proprio in seguito a quello che decidemmo di rinunciare a prendere l'aereo per il viaggio di
«Lo ricordo bene quel giorno...»
nozze e di restare in Italia. In quelle due settimane prima di sposarci, con mia moglie si parlava spesso dell’accaduto, che, quindi, ha toccato nel vivo anche il mio matrimonio. Quel giorno qualcosa è cambiato, per tutti. Ritengo che la memoria sia qualcosa di molto serio e impegnativo, ed è importante l'approccio che si tiene di fronte a una ricorrenza di questo tipo. Troppo spesso si corre il rischio di utilizzare la memoria in modo vago, nascondendo elementi fastidiosi della verità, mettendo in luce invece la parte più sentimentale, che metta tutti d'accordo. Io dico invece che la
memoria deve essere responsabilità. Quel giorno alcuni hanno subito un attacco feroce, e hanno reagito modificando il proprio assetto politico. Sono cambiate tante cose, e non possiamo dimenticarlo». Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio, quel giorno era a Roma, a una riunione di Federalimentare, presso Confindustria. «Ricordo benissimo quel giorno, ricordo anche gli argomenti che stavamo discutendo all'ordine del giorno» racconta. «Nel pieno della riunione un'impiegata ci interruppe per dirci che era accaduto qualcosa
a New York. Accendemmo una tv nella sala del direttore e restammo attoniti a guardare quelle terribili immagini. All'inizio non ci si credeva... non riuscivamo a capacitarci di quello che stava accadendo. Poi provai rabbia e indignazione. Oggi, a dieci anni di distanza, i sentimenti sono gli stessi. E ogni volta che torno in quella sala riunioni, con la mente ritorno a quel giorno. E' un ricordo indelebile, che non sarà mai possibile cancellare». Luciano Pizzetti, deputato cremonese, all'epoca era consigliere regionale per il suo partito. «Quel giorno ero appunto a Milano ed ero appena uscito dalla sede del partito per recarmi in Consiglio, quando mi chiamarono per dirmi di rientrare, ed appresi quello che era appena successo. All'inizio non si capiva nulla, le notizie si accavallavano. Poi si parlò di attentato, e sovvenne un senso di incredulità, frammisto a un panico diffuso, perché era stato colpito il cuore del sistema democratico, gli Stati Uniti. E poi tutti quei morti, il dramma, la disperazione... qualcosa che non si potrà mai dimenticare». Agostino Alloni ricorda che in quei giorni si trovava in vacanza, «sul Conero, con la mia famiglia. Eravamo in spiaggia, quell'11 settembre 2011, quando vedemmo alla tv del bar l'immagine dell'aereo che entrava nel grattacielo. La prima cosa che pensammo fu che si trattasse di un film. Poi l'immagine venne riproposta tantissime volte di seguito, e capimmo che era accaduto davvero. Ricordo che corsi in casa a chiamare i miei referenti politici, per farmi spiegare cosa fosse successo. Il mio primo pensiero fu che l'America avrebbe mosso guerra, che forse si sarebbe arrivati a una quarta guerra mondiale. Pensai ai miei figli e al futuro, che da quel momento sarebbe stato per tutti molto più difficile».
Venerdì 9 Settembre 2011
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LA PETIZIONE PER LE CASE DI RIPOSO
«No alle rette a carico dei familiari del paziente»
E’ stata consegnata mercoledì 7 settembre in comune la petizione promossa dal partito dei pensionati per fare rispettare la sentenza del Consiglio di Stato in merito alle rette delle case di riposo. Il portavoce di questa iniziativa, nonché segretario provinciale del partito, Giuseppe Bruno, è soddisfatto per i risultati ottenuti: «Dopo una battaglia lunga 10 anni e un anno di raccolta firme, il Consiglio di Stato, con la sentenza del 16 marzo 2011, ha chiuso in maniera definitiva un contenzioso tra i cittadini e alcuni comuni che se ne approfittavano». Difatti, molti comuni facevano pagare una retta maggiorata ai pazienti ricoverati nelle case di riposo, calcolando il costo del servizio non in base al reddito Isee del singolo paziente, bensì inserendo nel conteggio anche le rendite dei familiari. Pratica che con la sentenza emessa è considerata illecita. Ma cosa stabilisce di preciso la decisione del CdS? «La sentenza si articola in tre punti» esordisce Bruno «il primo stabilisce che al calcolo della retta contribuisce solo l’Isee dell’ospite della struttura, e i rimanenti costi vengono equamente divisi tra comune e il servizio sanitario nazionale. Il secondo punto bolla come illecita la pratica di far firmare delle impegnative ai familiari che in questo modo erano costretti a pagare cifre esorbitanti ingiustamente. Infine, l’ultima delibera chiarisce che dietro alla presa di posizione del CdS ci sono due decreti legge che addirittura consentono ai parenti truffati di richiedere rimborso al comune». Nonostante siano a conoscenza di questo diritto, i pensionati cremonesi hanno scelto di non chiedere i danni al comune perché temono che l’amministrazione recuperi questi soldi tassando ulteriormente i cittadini. Parlando della consegna al sindaco Perri delle firme raccolte, il signor Bruno si limita a dichiarare che «io sono fuori dalle parti, la mia richiesta non è una richiesta politica bensì si tratta di giustizia sociale. A me interessano i risultati, non le ideologie, anche perché l’unica rimasta è quella della sopravvivenza». La soddisfazione per i pensionati è alta perché sono sicuri che la questione è risolta definitivamente, ma dichiarano che se questa sentenza non venisse rispettata, nelle peggiore delle ipotesi passeranno per le vie legali. Michael Guerini
Cremona
E’ grande il divario generazionale: i giovani preferiscono i fast food e i cibi multietnici
Come sono cambiate le abitudini alimentari
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di Laura Bosio
on c'è amore più sincero di quello per il cibo”, recita un vecchio adagio di George Bernard Shaw. E anche i cremonesi sono fedeli a questo amore. Soprattutto coloro che, non essendo più giovanissimi, restano ancorati alle tradizioni dei nostri sapori, ancora oggi di grande valore: lo dimostrano i ripetuti successi legati all'esportazione della nostra tradizione gastronomica. Ne parliamo con la signora Elvira, casalinga e massaia 73enne, che nella vita ha nutrito figli e nipoti, senza mai venir meno alla tradizione. «Sulla mia tavola non mancano mai i nostri salumi, buoni e genuini, acquistati da persone di fiducia. In inverno ai miei nipoti preparo i fagiolini con le cotenne, o quelli che in dialetto si chiamano "buton de paias" (ossia salsicce a fette, preparate al sugo). E loro sono contentissimi». Arrigo, 60enne, ricorda con nostalgia i "suoi tempi", quando viveva in campagna, e mangiava le galline del suo pollaio: «Mio nonno aveva le galline, e le uova non mancavano mai sulla nostra tavola. Sode e con la polenta, perché ci si riempiva di più la pancia. I nostri mezzi non erano molti, ma eravamo felici quando si preparava il
Sono soprattutto gli anziani a restare fedeli alle ricette tradizionali e alla cucina casalinga
brodo, con la gallina ruspante della nostra cascina. Una tradizione che abbiamo mantenuto. Mia moglie prepara un ottimo brodo, che si accompagna ai marubini, rigorosamente fatti in casa. Una prelibatezza che molti amici mi invidiano». Insomma, la tradizione è ancora sacra, anche adesso che il gusto comune sta cambiando. E chi ama la tradizione non fa mancare le critiche al modo di alimentarsi che oggi è più diffuso. «I giovani si stanno abituando a mangiare schifezze» dice Enrico, pensionato. «Vanno nei fast food, o a mangiare il kebab, quando in realtà l'unica cuci-
na davvero buona e sana è quella italiana. E come tale è riconosciuta in tutto il mondo. Per questo, cerco sempre di insegnare a mia nipote la cultura del mangiare sano. La porto nelle vecchie trattorie a mangiare la gallina lessa, la trippa in brodo e il salame nostrano. E a lei piace. Basta un po' di educazione alimentare come si deve. Peccato che al giorno d'oggi i genitori non pensino a queste cose». Le lamentele nei confronti delle scelte dei più giovani sono molte: dall'essere troppo concentrati sulle diete, al lasciarsi trascinare dai cibi più esotici. «Mia figlia è fissata
con prodotti a base di soia, privi di grassi, dietetici e via di seguito» si lamenta Renata, 68enne. «Questi giovani non sanno più mangiare. I prodotti dietetici non fanno bene come vogliono farci credere nelle pubblicità. E soprattutto non sanno di niente. O meglio, hanno tutti lo stesso sapore. Io resto fedele all'ossobuco con la polenta, o alla trippa al sugo che ho imparato a cucinare da mia mamma. Le ricette migliori sono quelle che si tramandano di generazione in generazione, alla faccia delle novità che vorrebbero propinarci». «E' una continua lotta con i miei figli» dice Teresa, 70 anni. «Si lamentano sempre perché secondo loro cucino piatti troppo pesanti e ricchi di grassi. Loro non sanno quanto era difficile, un tempo, mettere insieme il pranzo con la cena, e quanto da bambina io abbia sognato di poter mangiare una gallina lessa o un arrosto. Ora sono abituati ad aprire il frigorifero e a prendere quello che vogliono, ma un tempo non era così. E per me che sono cresciuta nella povertà, quella di poter mettere in tavola cibi grassi e sostanziosi è stata una conquista, a cui non sono disposta a rinunciare».
Le ricette più amate sono quelle che si tramandano di madre in figlia, con gli ingredienti accuratamente riportati su vecchi taccuini o su quaderni logori. «Ho ancora il ricettario di mia mamma, che a sua volta l'aveva ereditato dalla nonna» dice Anna, 64 anni. «Lì vi sono racchiuse tutte le ricette della nostra famiglia, della tradizione locale. C'è scritto anche come si prepara il salame, perché i miei nonni avevano i maiali e si facevano in casa i salumi... Quel quaderno è un piccolo tesoro per me, e preparo ancora oggi con amore le ricette di famiglia». La povertà di altri tempi ha sicuramente avuto il suo ruolo nel percorso alimentare di molti vecchi cremonesi. «Quando ero bambina mangiavamo le uova perché non avevamo altro, ma ancora oggi continuo a mangiarle con gusto» racconta Rita. «Ora che posso permettermelo, però, mangio anche la carne, ma sempre quella della tradizione, che un tempo era accessibile solo nei giorni di festa. Il coniglio, la faraona, il cappone... piatti della nostra tradizione, sapori che non si possono scordare. Alla domenica spesso preparo la lepre in salmì,
«Secondo i miei figli cucino piatti troppo “pesanti”»
che piace tanto ai miei figli: li ho cresciuti educandoli al mangiare sano, e anche ora che sono grandi restano fedeli alla mia cucina». E sulla tavola dei cremonesi doc non può mancare il tradizionale cotechino, che da tempo immemorabile è uno dei piatti invernali per eccellenza. «In inverno mi capita spesso di preparare il cotechino o il salame da pentola, con le lenticchie o con il purè» racconta Antonia, 75enne. «Per me e mio marito è irrinunciabile. E' qualcosa che ci riporta al passato». La pensano un po’ diversamente i giovani, che preferiscono discostarsi dai sapori di un tempo,
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Siamo quel che mangiamo? Intervista al professor Filippo Rossi, docente all’Università Cattolica
Sovrappeso e malattie, i rischi di un’alimentazione sbagliata
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e amano gettarsi in nuove esperienze culinarie. «La cucina cremonese? Troppo grassa e pesante» dice Elisabetta. «Preferisco mangiare cose più leggere, piatti a base di verdura, insalate... non potrei mai pensare di cenare con un cotechino!». Ma si prova anche ad accostarsi a piatti tipici di altre culture. «In casa preparo spesso il cous cous» racconta Elena, 28 anni. «Uso la salsa di soia per cucinare il pollo, e quando esco a mangiare adoro provare ristoranti di nazionalità sempre diverse. Mia mamma storce il naso per questo».
Insomma, una sorta di frattura generazionale: i sapori della tradizione sono stati declassati a favore dell'innovazione, della contaminazione culturale e della fantasia. «Adoro provare ricette sempre nuove, provenienti dall'Italia e dal mondo» dice Claudio, 31 anni. «Vivo da solo e cucino da sempre. Recentemente ho seguito un corso di cucina multietnica, così ho imparato a preparare il riso alla cantonese, il cous cous, la carne argentina. Il cibo è una continua scoperta, e trovo limitante chi pensa che si debba preparare solo piatti "tradizionali"».
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senti sulle nostre tavole. Ne è derivato un forte calo nell’ingestione di fibra alimentare e questo è una delle cause dell’aumento dell’incidenza di tumori intestinali. L’olio d’oliva è sempre il condimento più importante, rappresentando l’81% dei grassi che consumiamo, ma molta gente non conosce la differenza di valore nutrizionale fra l’extra-vergine e il semplice olio d’oliva. E’ aumentato il consumo di bevande gasate e zuccherate e di succhi di frutta, cose che solo il benessere economico ci ha consentito di fare; questo ha avuto gravi conseguenze sull’aumento del sovrappeso infantile. L’aumentata incidenza del sovrappeso (34,2% degli italiani) e dell’obesità (9,8% della popolazione) è infatti l’esito del consumo di cibi più energetici, perché meno ricchi in fibra e più ricchi in zuccheri semplici o in grassi. E dal sovrappeso, soprattutto dall’accumulo di grasso addominale, deriva tutta una serie di problemi che dall’insulino-resistenza portano al diabete e all’aumento del rischio cardio-vascolare». C'è ancora fedeltà alle tradizioni culinarie di un tempo? «Decisamente meno, anche perché molti piatti erano decisamente laboriosi e realizzabili solo perché la principale occupazione femminile era quella di casalinga. E l'uomo spesso consumava a casa anche il pasto di mezzogiorno, pretendendo certi piatti tradizionali. Ora le cose sono notevolmente cambiate, è molto cresciuta l’occupazione femminile fuori casa e soprattutto si tende a lavorare lontano dal proprio domicilio, tornando a casa solo per il pranzo
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n esperto del settore, Filippo Rossi, professore di valutazione nutrizionale degli alimenti presso la facoltà di tecnologie alimentari dell'Università Cattolica di Piacenza, traccia una panoramica delle nuove tendenze alimentari. Professore, come sono cambiate negli ultimi 50 anni le tendenze alimentari della popolazione? «Sono sicuramente cambiate. Basti pensare al boom economico degli anni ’60 dello scorso secolo, che ha comportato un aumento del reddito degli italiani ed il conseguente aumento delle disponibilità alimentari. Gli italiani hanno incominciato a mangiare più carne (all’inizio era quella di pollo, perché più economica); progressivamente è diminuito il consumo di legumi e pane integrale ed è aumentato quello di cereali raffinati e di dolci. Adesso mangiamo molta più carne di un tempo, anche se da alcuni anni il consumo sta rallentando ed aumentano invece i vegetariani. L’ultimo rapporto dell’Istituto di Ricerca sugli Alimenti e la nutrizione (Inran) dice chiaramente che gli italiani sono buoni consumatori di carne rossa e di carne suina; quest’ultima, sotto forma di insaccati e salumi, è importante ingrediente di quei panini che spesso costituiscono il nostro pasto di mezzogiorno. Inoltre, almeno al Nord, continuiamo a mangiare poco pesce e questo non è un bene, né per il nostro palato né per le nostre coronarie. Anche la frutta e la verdura hanno iniziato a essere sempre meno pre-
serale. E’ quindi aumentata l’importanza della ristorazione collettiva, sia a livello di mense o self-service, sia di bar o tavole calde. In questo contesto, caratterizzato spesso da pasti veloci, diventa difficile mantenere le tradizioni culinarie». E' vero che l'alimentazione "di una volta" fosse troppo pesante e ricca di grassi? «Dipende da cosa si considera. La ricetta originale di un tipico piatto piacentino “pisarei e fasò” prevedeva anche la cotenna del maiale, sicuramente non magra; però va detto che tale piatto era consumato solo nei giorni di festa e che, soprattutto, 50 anni fa si faceva molta più attività fisica di adesso. Il maggior dispendio energetico riduceva molto il rischio di accumulare peso e di sviluppare le patologie del benessere». La generazione dei 30-40enni di oggi tende a scegliere sempre di più cibi sani, biologici o dietetici: è un bene o si tratta di falsi miti? «Cos’è un cibo sano? Al di fuori dei funghi velenosi (Socrate aggiungerebbe anche la cicuta) non c’è nulla che faccia male di per sé: dipende dalla quantità che ingeriamo e anche dal regime alimentare in cui un alimento si inserisce. Il biologico ha alcuni aspetti positivi, ma anche negativi. Non contiene residui di fitofarmaci ma in qualche caso ha anche più micotossine, per cui vi sono luci e ombre. Peraltro, dei tanti studi che hanno investigato gli alimenti biologici, nessuno è riuscito ad evidenziare una chiara e generalizzata superiorità rispetto a quelli convenzionali. Per quanto riguarda gli alimenti dietetici, bisogna definire
cosi si intende. Gli alimenti integrali o quelli light possono essere utili per ridurre l’assunzione di energia, ma se poi uno si riempie di pasta o abbonda con l’olio extravergine o non fa attività fisica, servono a poco». Da alcune ricerche emerge che l'alimentazione dei giovanissimi è invece caratterizzata dall'abuso di snack ipercalorici e altri cibi non sani. E' vero? «Certo. Purtroppo ragazzi e adolescenti spesso saltano la colazione che invece andrebbe sempre fatta per abituarsi ad una regola alimentare. Poi, inevitabilmente durante il giorno hanno fame ed iniziano ad assumere bevande zuccherate o merendine farcite, poi proseguono nel pomeriggio magari con le patatine, e soprattutto non si muovono abbastanza. Questa assenza di movimento è il fattore che amplificando l’eccessiva ingestione calorica conduce al sovrappeso e anche all’obesità.. Non demonizziamo però le merendine tipo pan di Spagna, in sé non sono pericolose. Dipende da quanto se ne mangia e soprattutto dallo stile di vita adottato. Non bisogna poi dimenticare che troppi giovani abusano di alcool e la loro circonferenza vita lo mostra chiaramente. Tra qualche anno toccherà al fegato».
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Venerdì 9 settembre 2011
di Roberto Poli • erre.poli@yahoo.it
Post-Vacation Blues
Le vacanze sono finite, quasi per tutti. Con Settembre si torna alla routine quotidiana. Tra pochi giorni riprenderanno a suonare le campanelle delle scuole, segno di fine estate per tutti, non solo per studenti ed insegnanti. Quest’anno il clima sembra voler allungare l’estate, ma le giornate cominciano ad accorciarsi e al primo cambio climatico ci troveremo catapultati in autunno. Il rientro alle consuete attività, lavorative e/o domestiche, può provocare dei segni di disagio, con sintomi d’ansia, insonnia, tristezza, irritabilità o sintomi psicosomatici (cefalea, tachicardia,gastrite,colite). Gli americani, che hanno un nome per ogni cosa, chiamano questa condizione “Post-Vacation Blues” (dove blues significa tristezza). In italiano più pragmaticamente viene definita “sindrome del rientro”. Secondo l’Istat ne soffre un italiano su dieci. Ne soffrono maggiormente donne e giovani, dai 20 ai 45 anni. Ne soffre di più chi aveva riposto aspettative eccessive nelle vacanze e ne è rimasto in parte deluso. Più lunghe e piacevoli sono state le vacanze, maggiore è il rischio di avere difficoltà al rientro. Infatti sul piano psicologico, se davvero si è riusciti a “staccare la spina” da contesti lavorativi o relazionali carichi di tensione, più problematico risulta rientrare nei soliti schemi e ritmi di vita. Anche perché la quotidianità è un tritacarne da cui è difficile non farsi travolgere: i propositi di modificare dopo le vacanze stile di vita, orari e consuetudini si scontrano con due muri. Il primo è il muro della realtà, ossia le esigenze dettate dal contesto in cui si vive e si lavora. L’altro muro è il nostro cervello che tende a tornare agli schemi neurali consueti, ossia a far prevalere le inerziali vie dell’abitudinarietà. Ed è proprio in questa fase di passaggio dalla vacanza al rientro nella quotidianità che si possono determinare quelle situazioni di disagio psicologico, dovute al nostro orologio biologico che va in tilt. Ecco perché tale condizione è stata definita anche social jet-lag. Come recuperare una condizione di benessere? E’ sufficiente attendere qualche giorno perché il nostro cervello e il nostro corpo tornino alla loro condizione abituale. Ripartire con ritmi non accelerati, prefiggendosi piccoli e realistici traguardi, dandosi il tempo di riadattamento. Oppure usare questa fase di disagio per cambiare davvero qualcosa nella propria vita. A partire da uno stile di vita più sano: riprendendo o cominciando a fare attività fisica, anche solo camminate. Per non perdere di colpo i benefici e le endorfine liberate dalle nuotate o dalle scalate in montagna.
Cremona
Cittadella dello Sport Ma il verde dov’è? Il Luci sostiene che le promesse del progetto originario non sono state mantenute
Sarà solo la “Cittadella di Arvedi”? La risposta di Malvezzi: «L’opera sarà completata entro il 2012»
E
di Michael Guerini
mergono già un certo malcontento per la recente costruzione della Città dello sport, luogo dove sorge il “quartiere generale” della preparazione atletica della Cremo. A contestarne la realizzazione, comprese le importanti modifiche al progetto, a suo dire peggiorative, è il Luci - Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa - di Cremona, che si dice indignato per le promesse non mantenute dall’Amministrazione comunale e vuole andare a fondo della questione. Tutto è nato dalla soppressione di alcuni cardini del progetto originariamente approvato dal Consiglio comunale. Il portavoce del Luci,Carlo Inzaghi, spiega che «il programma integrato della Città dello sport prevedeva impianti sia pubblici sia privati, come club house, labora-
tori, residenze uso campus, commercio, locali pubblici, palestre e centri benessere, uffici e sedi di Enti, federazioni e Società sportive, centri per attività di medicina sportiva-fisioterapica». Il problema è che il Comune, di recente, ha deciso che due palazzine destinate alla pubblica utilità non si facessero più e «di fatto, la Città dello sport si riduce unicamente ad una parte privata al solo servizio della società calcistica cremonese», sostiene Inzaghi. Il Luci, però, non si lamenta solo per gli edifici non realizzati: «Si voleva creare un’area verde, un bosco urbano che facesse da filtro tra la ferrovia e la strada; avevano promesso la costruzione di diversi percorsi ciclo-pedonali ma, essendo state cancellate le palazzine, tutto questo non si fa». Il verde realizzato nella Città dello sport è composto da qualche albero piazzato tra i parcheggi
delle auto e qualche siepe di recinzione: secondo Inzaghi, questo è lontano anni luce da ciò che è stato garantito nella pianificazione dell’impianto. Ma che cosa chiede l’associazione?«Vogliamo solo che venga fatto ciò che è stato promesso. Chiediamo che il piano venga attuato così come è stato approvato. Se ci sono state delle modifiche, noi cittadini abbiamo diritto di sapere tutto, ma su questa storia non sappiamo nemmeno quale sia il progetto revisionato, non sappiamo se verrà sviluppata la parte di verde né come si evolverà la faccenda». Il Luci, per far valere le proprie ragioni, si sta mettendo in contatto con qualche consigliere sensibile alle problematiche, dato che, per Inzaghi «occorre portare all’attenzione del Consiglio questo fatto e abbiamo bisogno di informazioni per conoscere il futuro di questo progetto». La cosa che
viene reputata più grave è che «non esiste la parte pubblica nella Città dello sport e, di conseguenza, il vantaggio promesso per la cittadinanza non c’è». Se si è arrivati a questo punto è perché, secondo Inzaghi, c’è stata troppa leggerezza da parte dei progettisti che hanno fatto delle valutazioni sbagliate, rispetto al momento attuale di crisi: quindi, gli introiti calcolati non sono più sufficienti per l’impegno delle casse comunali. Non tarda ad arrivare la risposta del vice sindaco Carlo Malvezzi, che tranquillizza i cittadini: i lavori saranno fatti entro i tempi previsti. «Sono diversi i soggetti che devono intervenire nel Piano» spiega. «Le opere di urbanizzazione secondarie, che riguardano la realizzazione del parco lineare, con sentieri, illuminazione e vie ciclopedonali, oltre alle altre opere previste, verranno realizzate entro il termine, ossia il 2012. Del resto si tratta di interventi complessi, che richiedono tempo. Nel frattempo, i cittadini possono iniziare ad apprezzare quanto fatto sinora, ossia un impianto sportivo di qualità, che è a beneficio di tutti. Comprendo il desiderio di veder realizzato tutto per intero, ma raccomando di avere pazienza. Abbiamo già avuto rassicurazioni sul fatto che tutto verrà realizzato entro le date previste».
Cremona
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La giunta? Arrancherà fino al 2014
Intervista con il politico Ferdinando Quinzani: «Con Lega e Pdl a pezzi, i poteri forti dettano l’agenda al sindaco»
Il consigliere di Cremona per la Libertà: «Sì alla Strada sud, ma attenzione: i 15 milioni sono solo sulla carta»
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di Federico Centenari
erza ‘tappa’ nel giro di interviste con i segretari delle forze politiche cremonesi. Oggi è la volta di Ferdinando Quinzani, consigliere comunale di Cremona per la libertà, già candidato sindaco. Anche con lui abbiamo affrontato i temi d’attualità: dalla viabilità all’economia, per finire, naturalmente, con uno sguardo alla politica locale. Dopo la pausa estiva l’attività amministrativa torna nel vivo. Quali opere, a suo giudizio, sono prioritarie per Cremona? Cremona ha molte necessità: sia interne, come l'eliminazione dei passaggi a livello e la riqualificazione di zone degradate (ex Armaguerra, ex Piacenza, zona Stadio), sia esterne, raddoppio della Paullese, terzo ponte. Ma sono convinto che per recuperare terreno e dare una svolta occorra innanzitutto rivoluzionare il centro storico con scelte drastiche, coraggiose, radicali. Per farlo occorre partire da tre capisaldi: viabilità, parcheggi e trasporto pubblico, temi strettamente connessi che possono incidere profondamente sulla ridefinizione degli spazi urbani e sulla città nel complesso. Certo, occorre avere idee chiare, tanto coraggio e non avere l'ansia di inseguire il consenso momentaneo (dando ascolto a certi sondaggi usa e getta) ma perseguire un obiettivo nella convinzione che il bene di Cremona passa attraverso scelte che al momento potrebbero anche non essere capite: tutti vorrebbero cambiare Cremona a parole, ma nei fatti i cremonesi hanno un istintivo rigetto per le novità. Un progetto specifico? L'ho chiaro in mente, per ora non aggiungo altro. Confido che lo possa realizzare la prossima amministrazione.
completato, così come era già previsto, con l'eliminazione dello spartitraffico centrale di viale Dante e rivedendo alcune intersezioni sulle piazze, come è logico che sia dopo tre anni di sperimentazione. I dati parlano chiaro: meno incidenti e meno gravi, traffico più scorrevole, meno tempo di percorrenza tra porta Milano e porta Venezia. Purtroppo il disegno finale è stato amputato dalla sciagurata rinuncia di questa amministrazione a 5 milioni di euro di finanziamenti regionali per il nuovo parcheggio della stazione: nella foga di demolire quanto fatto dalla giunta precedente hanno fatto come il tizio che per far dispetto alla moglie…
Altro tema sempre caldo è quello del trasporto pubblico locale. Cosa cambierebbe? Tutto. E' il perno su cui poggia il progetto di riassetto del centro. Il trasporto pubblico locale, in crisi in moltissime realtà, può funzionare con due presupposti: che sia comodo e che sia alternativo solo a taxi e biciclette. Finché si potrà posteggiare di fianco alla Galleria è ovvio che non potrà essere alternativo ai veicoli privati, pertanto destinato a soccombere. Cremona ha un vantaggio enorme rispetto alle metropoli: le dimensioni ridotte. Questo aspetto finora è stato considerato come parte del problema. Io credo invece che sia parte della soluzione, una grande chance. Ma torno daccapo: ci vuole coraggio e anche fantasia per vedere le cose da una prospettiva differente. Invece chi governa la città, o meglio, ci prova, agisce in base a schemi vecchi e risponde, in modo errato, ai gruppi di pressione somministrando rimedi per lenire i sintomi, senza essere in grado di intervenire sulle cause dei problemi: apprendisti stregoni. Questo si riflette anche nei rapporti con le associazioni di categoria, che mi sembrano tesi quando va bene e di sudditanza negli altri casi.
«Expo? La politica ha già rinunciato al risultato»
Uno dei primi banchi di prova per la maggioranza sarà la Strada Sud. Favorevole o contrario? La strada sud può rientrare nella grande rivoluzione di cui parlavo ed essere funzionale al riassetto complessivo della viabilità. Poi ci si può confrontare su taluni aspetti progettuali, ma negarne l'utilità a prescindere non mi sembra corretto. C'è chi teorizza che l'arteria possa essere prodromica a ulteriore cementificazione: ma chi decide l'edificabilità è sempre il Comune e credo che in occasione del prossimo Pgt occorra ribadire e rafforzare gli strumenti di tutela delle aree del parco, magari dotando il “Parco del Po e del Morbasco” di una autonoma personalità giuridica. Non l'ennesimo carrozzone sia chiaro, niente presidenti esosi o Cda in cui far accomodare gli amici del sindaco di turno, piuttosto una struttura agile, non costosa ma dotata di poteri reali di gestione degli spazi e di interdizione nei confronti di chi intende minacciarli. A queste condizioni la strada sarebbe addirittura utile al parco stesso. Infine si può obiettare sulla tempistica: vista la scarsità di risorse, si potrebbe prima investire sul riassetto del centro storico e rimandare ad un momento successivo la strada sud. Per onestà poi bisogna dire che i 15 milioni per l’opera non sono affatto stanziati, sono solo sulla carta, in realtà non sono disponibili. Sono convinto che la strada sud sia legata ancora una volta ad A21. Via Dante e viale Trento e Trieste: condivide il progetto? Il progetto è corretto, i sensi unici sono stati sostenuti e caldeggiati da tutte le forze politiche negli ultimi 15 anni, salvo farne un cavallo di battaglia mediatico in campagna elettorale da parte di Lega e Pdl promettendo e spergiurando che sarebbero tornati all'antico ben sapendo che indietro non si sarebbe mai tornati: questo la dice lunga sull'onestà intellettuale di chi ci governa. Il progetto va solo
Un suo commento sulla manovra economica e sulle sue ricadute a livello locale. «Vale lo stesso discorso: si cercano palliativi e non si affrontano i punti nodali. I mercati valutano e reagiscono (male). Era la volta buona per realizzare quelle riforme liberali e strutturali che da due decenni vengono promesse e mai attuate. In primis sulla previdenza: abbiamo voluto nei decenni scorsi nascondere la polvere sotto il tappeto? Abbiamo abbassato il tasso di disoccupazione mandando in pensione “vecchietti” di quaranta o cinquant'anni per doverli mantenere fino a novanta? Bene: oggi è arrivato il conto da pagare e tocca ai figli pagare gli errori dei padri, pertanto occorre fare scelte dolorose che ci rimettano in linea con l'Europa. In Germania la pensione è a 67 anni. Altro che scalini e scaloni! In compenso hanno le risorse per aiutare i giovani, possono aiuta-
Per dare una svolta alla città servono scelte drastiche, coraggiose e radicali
re le madri a crescere i figli dedicando loro il tempo necessario, venire incontro a chi col proprio lavoro mantiene una famiglia. In Italia si continua invece a tutelare chi gode di situazioni di favore e chissenefrega di chi oggi non ce la fa. Ai trentenni miei coetanei chiedo: meglio la promessa consolatoria di andare in pensione qualche anno prima oppure godere subito di migliori condizioni di vita, stipendi più alti e raggiungere la vecchiaia in modo migliore? Quanto alle ricadute a livello locale sono solo la logica conseguenza delle scelte non fatte e della necessità di tagliare, tagliare e ancora tagliare.
A proposito di tagli: anche a livello locale si è parlato recentemente di costi della politica… Non credo sia un grosso problema a Cremona. A parte qualche episodio vergognoso come la triste vicenda Lgh che tuttora si cerca di insabbiare: un presidente che, tra indennità varie e rimborsi spese, l'anno scorso ha guadagnato circa 200.000 euro di soldi pubblici credo vada rimosso. Comunque si può sempre migliorare: eliminare qualche consiglio di amministrazione e sostituirlo con amministratori unici. Per il resto non vedo esagerazioni, anche sindaco e giunta hanno stipendi normali. Sono troppi dieci assessori, questo sì: eliminandone due, basterebbe accorpare alcune deleghe, si risparmierebbero 600.000 euro. Più in generale, come affrontare il problema delle finanze comunali? Il governo impone continue cure dimagranti e razionalizzare all'infinito non è possibile. Nel futuro vedo il restringimento del campo d'azione dell'ente pubblico per concentrarlo nei servizi principali. Come azione di lungo termine occorre aumentare il gettito e per farlo o si tartassano i cittadini - non mi pare il caso - o si punta ad aumentare la base contribuente: Cremona deve crescere ed invertire la tendenza centrifuga. Ma tra dire e fare c'è di mezzo… il fare! Rendere Cremona attrattiva, per prima cosa. Certo non lo potrà essere finché ci vorranno ore e ore per raggiungere. Infine si parla di accorpare i comuni: qualcuno vorrebbe aggiungersi a Cremona per fare massa critica e garantire ai propri cittadini servizi migliori? Perché no? Reputa eccessive le tasse locali? Le tasse sono troppe se non corrispondono a servizi efficienti e se non svolgono una funzione di redistribuzione a fini sociali. Non mi scandalizza l'aumento dell'addizionale se serve ad aumentare la detrazione e le agevolazioni per le
La Manovra? Si cercano palliativi e non si affrontano i punti nodali fasce deboli e sempre che dietro l'assistenza non si nasconda l'assistenzialismo. Inaccettabile è far pagare ai cittadini i costi dell'inefficienza e le sacche di costi improduttivi e clientelari, anche se bisogna considerare che dipendenti che non producono, burocrati che rallentano il corso delle pratiche, l'affidamento di appalti su base clientelare non possono agire o essere attuati senza la corresponsabilità di una parte della cittadinanza. Voglio dire che c'è una responsabilità della politica ma anche una responsabilità individuale di ogni cittadino nel buono o cattivo funzionamento della cosa pubblica e dei relativi costi. Come agirebbe per rilanciare l'economia cremonese? Eviterò di friggere aria puntando l'attenzione su una specifica questione: avvicinare Cremona a Milano, con tutti i mezzi e le risorse possibili. Speravo che Expo fosse l'occasione, invece la politica sta seguendo i soliti metodi di cercare vantaggi specifici, magari garantire appalti e commesse per gli amici degli amici, ma pare abbia già rinunciato a portare a casa il risultato. Occorre un ricambio della classe dirigente, spezzare legami che durano da oltre vent'anni. Però bisogna aver sempre presente che l'economia cremonese, come la classe dirigente politica ma anche associativa, è lo specchio dei cremonesi: “quieta non movere et mota quietare”. Riducendo la distanza dal capoluogo lombardo potremmo essere positivamente contaminati e fornire quegli standard qualitativi che la metropoli è sempre meno in grado di offrire.
mangiare nostrano magari senza svenarsi e già incontra le prime difficoltà perché in zona centrale sono tutte banche e qualche bar ma ristoranti pochi. Dopo pranzo decide di fare shopping prima di ripartire e cosa trova? Le serrande chiuse! E ancora ci stupiamo se poi la gente va ai centri commerciali o agli outlet? La ‘pennica’ pomeridiana fino alle 16 è un lusso che non ci si può più permettere. Nella manovra sembrava che ci fosse la definitiva liberalizzazione degli orari e dei giorni d'apertura, ma anche stavolta la lobby si è messa di traverso. In compenso il governo stava per eliminare i cosiddetti “ponti”, che servono parecchio al turismo e al Pil. Un paese che vuole vivere di turismo deve necessariamente essere sempre “open”! Chiudiamo con la politica. In questi giorni nel centrodestra s’è visto di tutto… E' facile oggi commentare lo stato pietoso delle forze di maggioranza. In dialetto si dice che è come picchiare uno con le mani in tasca. Modestamente noi della lista civica liberal-democratica “Cremona per Libertà” l'avevamo pronosticato prima delle elezioni diffidando i cittadini dal mettersi nelle mani di chi oggi ci governa. Perri dichiara di scegliere le persone sulla base della competenza: sarebbe stato meglio che anche gli elettori avessero scelto il sindaco con lo stesso criterio. In realtà lui risponde a una lobby economico-editoriale che gli detta quotidianamente la linea e affossa chi si pone in contrasto: altro che sindaco della gente! A questo punto meglio chi risponde ai partiti, che se non altro hanno maggior legittimità di rappresentanza rispetto a chi che agisce nell'ombra. Tra i consiglieri di maggioranza mi pare che ci sia chi sta prendendo coscienza dei gravi danni alla città e alla democrazia che questo sistema genera. Meglio tardi che mai, anche se non mi pare ci sia la forza per cambiare il corso naturale delle cose, per cui penso che l'amministrazione arrancherà di male in peggio fino al 2014. La Lega è a pezzi, il Pdl pure: questa è la condizione più favorevole ai poteri forti che applicano la legge del “divide et impera”, usando la stampa come un manganello e se necessario applicando il “metodo Boffo” a chi non si allinea. Parlo per esperienza. Per paradosso chi nel Pdl vorrebbe il rinnovamento si affida proprio a costoro. E' un errore imperdonabile: le battaglie politiche si fanno nella politica se si ritiene di averne la forza. Certi appoggi esterni sono scorciatoie che si rivelano presto aiuti “pelosi”. La via d'uscita? Credo che i cittadini berranno l'amaro calice fino in fondo, mentre qualcuno cercherà di convincerli che è una bibita dissetante. Comunque il tempo sarà ancora una volta galantuomo.
«Per il turismo serve l’apporto di tutti»
Ha accennato all’Expo: su cosa punterebbe per incrementare il turismo? Cremona è una città di turismo di giornata, si deve puntare a trasformarla in turismo da weekend. Le basi le ha e non sto ad elencarle. Occorre però l'apporto di tutti, in primis del commercio, che è giusto che chieda in termini di servizi, ma deve anche saper dare. Un turista viene a Cremona, gira i musei, le chiese, gli eventi. Poi cerca un ristorante per
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Cremona
Venerdì 9 Settembre 2011
«Stanno rubando il nostro futuro» La Cgil, solo sindacato a scioperare. A cremona oltre 1300 persone hanno partecipato alla manifestazione
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Una protesta condivisa che vede i giovani in prima linea: «Rivogliamo i nostri diritti»
di Laura Bosio
Una piazza colma di bandiere rosse, di rabbia e di indignazione: è stato questo lo scenario della manifestazione promossa dalla Cgil, in concomitanza dello sciopero generale dello scorso 6 settembre. Hanno partecipato oltre 1.300 persone: c'erano i lavoratori dipendenti, i pensionati e gli studenti, con uno striscione che diceva: «a voi crolla la borsa, a noi la scuola». C'erano gli insegnanti, gli operai, gli impiegati; i precari, tanta gente; tutti nel corteo che dal Cittanova si è spostato fino a piazza Roma. Una protesta diretta soprattutto contro l’articolo 8 della manovra, quello che consente di derogare ai contratti nazionali in sede di contratto aziendale. L’articolo 8 prevede che le aziende con più di quindici dipendenti possano ricorrere più facilmente ai licenziamenti senza giusta causa, aggirando il divieto sancito dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, con la possibilità di sfruttare misure di indennizzo alternative al reintegro del lavoratore, previa intesa con i sindacati maggioritari in azienda. «Sono pensionato, e condivido pienamente le motivazioni di questo sciopero» dice Veraldo Paoli. «L’articolo 8 della manovra è un’ulteriore colpo basso alla situazione già precaria dei lavoratori, e soprattutto dei giovani. Già ora i datori di lavoro fanno quello che vogliono; con la manovra le cose andranno ancora peg-
gio. Ma la situazione è brutta anche per noi pensionati: il potere di acquisto continua a calare, e non si fa nulla per fermare questa discesa». La rabbia dei lavoratori è forte: si parla di diritti violati. «E’ un vero e proprio colpo per il mondo del lavoro, perché si dà carta bianca alle aziende sui licenziamenti» dice Roberto Piloni. «In particolare, sono preoccupato per i giovani. Mia figlia ad esempio è stata licenziata dal supermercato in cui lavorava, un mese prima della scadenza del contratto. Non ci sono più forme di tutela». «Cosa ci fa rabbia? Il rischio di non avere più un salario, il rischio di essere licenziati senza un giusto motivo: una situazione che ci rende tutti precari» dicono Secondo Scaccini e Virgilio Ferrari. «Vogliamo la difesa dei nostri diritti, per-
Alcuni degli intervistati
ché questa manovra ci sta solo togliendo, oltre a non darci risposte concrete. Oggi c’è una paura trasversale, che va dal giovane all’anziano». «La cosa grave è che come al solito si è scelto di mettere le mani in tasca alla gente comune, mentre nessuno tocca i redditi più alti, che invece potrebbero permettersi di pagare di più» aggiunge Claudio. «Come accade sempre, anche questa manovra va a colpire la gente che lavora come dipendente. Aumentano gli anni per giungere al pensionamento, e intanto il potere di acquisto di stipendi e pensioni continua a calare» dicono Andrea ed Enzo. È molto forte il disagio dei giovani, che temono una vita senza un futuro. Ne è convinto Giacomo, studente universitario di 21 anni, che osserva con sgomento quanto gli accade attorno. «Per noi giovani trovare lavoro è un’impresa impossibile, grazie alla politica che questo Governo sta portando avanti. Per quanto mi riguarda, la rabbia è ancora più grande: frequento all’università il corso di laurea sui Beni culturali, e mi deprime vedere che in Italia non si investe nulla sulla cultura, nonostante il nostro Paese abbia un patrimonio culturale immenso. I miei amici sono tutti precari: alla nostra età ormai la normalità è questa, e trovo sia vergognoso. Se non si punta sui giovani non si punta sul futuro. Un futuro che ora per noi non esiste».
Secondo Stefano, «per l’ennesima volta la Finanziaria va a mettere le mani in tasca ai lavoratori che guadagnano poco, invece di andare a chiedere soldi alle persone che avrebbero invece i capitali necessari a fare davvero la differenza, e arrivare a risanare i conti pubblici. E’ necessario che ci si muova da questo stato di totale immobilità, e di questo la politica tutta dovrebbe rispondere, compresi i partiti di opposizione, che non stanno facendo niente. Intanto dal Governo si susseguono dichiarazioni che si smentiscono le une con le altre, e sinceramente mi sento preso in giro». Un’altra giovane, Aurora Diotti, è in piazza con la bandiera della pace. «Stanno tagliando tutto il tagliabile, e anche di più, ma solo alle persone che già hanno poco e niente» afferma con forza. «E’ doveroso, allora, unirci tutti in piazza per protestare. Purtroppo ci sono persone che rinunciano anche allo sciopero, perché per loro è un costo, ed equivale a soldi in meno nella busta paga. E molti, oggi, non possono permetterselo». «Stiamo assistendo a una costante perdita dei nostri diritti, dal mondo del lavoro a quello della scuola» dicono altri due giovani, Gabriele Bodini e Felice Raggio. «Ma siamo prima di tutto noi
giovani a perdere i diritti. Ci mettono nelle condizioni di non avere più tutele nel mondo del lavoro .. Ma l’unica ricetta è ripulire completamente la classe politica». «Tutto deve cambiare, a destra e a sinistra» aggiunge Angelo Rota. «Ci hanno tolto ogni speranza, ci hanno rubato il futuro» dice Simone. «La manovra porta con sé solo tagli e leggi sempre più inique. E ora noi rivogliamo indietro il nostro futuro». Sciopera solo la Cgil: perché? Lo abbiamo chiesto agli intervistati, che non hanno nascosto la disapprovazione nei confronti dei sindacati che non solo non hanno aderito allo sciopero, ma hanno accusato la Cgil di essere irresponsabile. Sono pesanti certe affermazioni contro Cisl e Uil, che, come affermano Andrea ed Enzo, «fanno tutto quello che vuole il Governo, senza protestare. Solo la Cgil alza la testa». «Gli altri sindacati avevano già concordato con il Governo il programma di questa finanziaria, e non potevano ribellarsi» aggiunge Veraldo Paoli. Usa parole ancora più forti Angelo Rota, secondo cui «gli altri sindacati si sono venduti per una poltrona». «Cosa ci si può aspettare da sindacati che stanno dalla parte dei padroni?» rincara la dose Simone. «La Cgil è stata l’unica ad accorgersi di alcune imperfezioni, anche se chiamarle così è riduttivo, che invece gli altri sindacati non hanno voluto considerare» aggiunge Giacomo. C’è chi invece denuncia una unità sindacale ormai perduta, come afferma Roberto Piloni; punto su cui concorda anche Aurora Diotti, «Ormai non riescono più a fare le cose insieme, ed è un peccato: tutti uniti avremmo tutt’altro peso». Secondo Stefano: «Non è chiaro il motivo, ma in questo periodo è diventata una costante, la mancata unità tra i sindacati. Certo è che qui in corteo non ci sono solo tesserati Cgil: ci sono persone con tessere di altri sindacati, che hanno deciso di protestare comunque. E questo è un segnale forte».
Cremona
Venerdì 9 Settembre 2011
Licenziata dopo la malattia, dipendente vince la causa di lavoro Si è conclusa con un accordo tra le parti la causa di lavoro intentata da una dipendente di un supermercato in provincia di Cremona ammalata di tubercolosi nei confronti dell’azienda che l’ha licenziata per il superamento del periodo di comporto. L’accordo è stato ufficialmente raggiunto con un risarcimento di 12mila euro netti. Commessa dal marzo del 2004 in un supermercato della provincia, la dipendente, una cremonese di 27 anni, si era ammalata nel 2008 di tubercolosi, una patologia che l’aveva costretta ad abbandonare il lavoro e a restare a casa in malattia per seguire un
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di Sara Pizzorni
a procura della Repubblica di Cremona ha chiuso la maxi indagine portata avanti dagli uomini della Guardia di finanza su un’organizzazione criminale dedita alla frode fiscale attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. I risultati erano stati illustrati nel settembre dell’anno scorso presso la sede del comando di via Zara. L’inchiesta conta 50 indagati, tra professionisti e imprenditori. Secondo la finanza, l’indagine ha permesso di constatare un’evasione fiscale per oltre 4 milioni di euro di imponibile e di scoprire fatture false per oltre 3,5 milioni di euro e Iva dovuta per oltre 700.000 euro. I reati contestati ai 50 indagati sono associazione per delinquere, usura, truffa, ricettazione, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per le Fiamme gialle, i professionisti erano depositari delle scritture contabili di un consistente numero di contribuenti, non solo cremonesi. Avvalendosi della costituzione di imprese a loro riconducibili, erano riusciti ad organizzare una fitta rete di collegamenti e rapporti con numerose aziende, ubicate anche in altre regioni del nord Italia, allo scopo di evadere le imposte sui redditi e l'imposta sul valore aggiunto, ricorrendo al sistema delle false fatturazioni. Decisive le indagini tecniche disposte dall’autorità giudiziaria, come
ciclo di cure programmate dai medici dell’ospedale di Cremona. Per il datore di lavoro, la donna era rimasta a casa 181 giorni, superando in questo modo il periodo di comporto di 180, così come previsto dall’articolo 167 del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. «L’articolo 175, però», avevano ricordato i legali della donna, gli avvocati Monia Ferrari e Massimiliano Corbari, «si riferisce espressamente ai lavoratori affetti da tubercolosi che hanno diritto alla conservazione del posto fino a 18 mesi dalla data di
sospensione del lavoro a causa della malattia tubercolare». L’azienda aveva invece sostenuto che per usufruire dell’articolo 175 del contratto collettivo nazionale era necessario il ricovero in ospedale, un ricovero che per la dipendente cremonese non c’è mai stato. Circa la questione del periodo di comporto valutato in base all’articolo 167 del contratto di lavoro riferito alle malattie generali e agli infortuni, l’azienda, secondo la Ferrari e Corbari, aveva erroneamente compreso nei 181 giorni anche i due di malattia che la dipendente si era presa perché influenzata.
Evasione da 4 milioni Chiusa la maxi-indagine L’inchiesta è partita da oltre un anno. Sono 50 gli indagati
ad esempio i risultati acquisiti attraverso le intercettazioni telefoniche ed ambientali. Successive perquisizioni locali, oltre ad ulteriori mezzi di prova, tra cui documenti manoscritti con evidenziati passaggi di denaro contante firmati per ricevuta, avevano portato al sequestro di titoli di credito contraffatti, schede Sim clonate e documenti d’identità falsi. Le indagini si sono svolte anche attraverso meticolose indagini finanziarie e l'acquisizione di numerose testimonianze. Queste hanno consentito anche di ricostruire il meccanismo attraverso il quale, pur a fronte dell’utilizzo di fatture per operazioni
«Casa circondariale, è ora di parlarne in consiglio» Sono passati cinque mesi, ma in consiglio provinciale ancora non si è discusso della mozione presentata dal Pd sulle problematiche del carcere di Cremona. «Chiediamo che il documento venga finalmente messo all’ordine del giorno in occasione della prossima seduta del consiglio provinciale del 13 settembre» chiede il capogruppo, Andrea Virgilio. «Il documento chiede nello specifico di impegnare la Giunta a rappresentare al Consiglio, anche attraverso il coinvolgimento delle commissioni interessate, la situazione del carcere e le progettualità che riguardano la relazione carcere e territorio. Abbiamo anche chiesto alla Giunta stessa di manifestare la propria disponibilità alla direttrice del carcere a collaborare attivamente per risolvere il grave problema della carenza di personale intervenendo presso le autorità competenti». «La Casa Circondariale di Cremona si trova in condizioni di particolare sovraffollamento della popolazione carceraria, oltre la capienza tollerabile, a tal punto che camere progettate per ospitare una persona ne ospitano tre» si legge nel documento. «Il personale di sorveglianza esercita il proprio delicato lavoro in situazioni di disagio, anche perché indiscutibilmente sotto organico i sindacati hanno recentemente lanciato un grido d'allarme alle istituzioni locali. Nonostante questa situazione di precarietà il carcere di Cremona si conferma un contesto nel quale umanità e professionalità sono riuscite a trovare la giusta combinazione per fare fronte alla costante carenza di risorse economiche e di organico del personale: i detenuti fanno gli elettricisti, i falegnami, i restauratori, gli idraulici, i muratori, apicoltori e vivaisti.si avverte pertanto l'esigenza di adeguare l'organico della Polizia Penitenziaria anche in previsione dell'entrata in esercizio del nuovo padiglione detentivo».
inesistenti, i clienti, per eludere i controlli, eseguivano effettivi pagamenti delle somme riportate nelle fatture medesime. Successivamente i professionisti, dopo aver versato gli assegni o i contanti sui conti correnti delle società “cartiere”, restituivano il denaro versato al cliente trattenendo il 20% dell’Iva ed una “provvigione” per ”l’opera prestata”. Quanto alle società cartiere, costituite ad arte, i finanzieri hanno individuato 10 società di capitali, di fatto inoperanti, la cui ragione sociale veniva utilizzata solo per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Come confermato anche da diversi te-
stimoni, in periodi di scadenze tributarie, la fatturazione tra i clienti dei professionisti e le società “cartiere” a loro riferibili si traduceva in una sorta di “livellamento”: i bilanci d’esercizio, all’occorrenza, venivano chiusi a pareggio attraverso l’utilizzazione di falsi documenti contabili reperiti anche da società compiacenti di altre province lombarde. Il sistema consentiva quindi agli imprenditori che si avvalevano della “consulenza” dei professionisti di pagare meno tasse rispetto agli altri operatori del medesimo settore. Probabilmente alcuni clienti erano addirittura ignari, non tanto dei benefici fiscali, e, di conseguenza, del vantaggio economico ritratto, quanto della rilevanza penale dei fatti commessi. I riscontri investigativi acquisiti attraverso l'esame della documentazione sequestrata e le indagini finanziarie hanno fatto emergere il coinvolgimento di oltre 50 aziende, con sede a Cremona e in varie province del Nord Italia, tra cui Milano, Varese e Massa Carrara, tutte utilizzatrici di fatture per operazioni inesistenti.
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contro la crisi
Rissa al gazebo leghista, si cercano le responsabilità
E’ praticamente chiusa l’indagine degli uomini della squadra Mobile e della Digos di Cremona su quanto accaduto il 6 agosto scorso ai giardini pubblici di piazza Roma. Il primo rapporto sulla rissa al gazebo leghista, con il coinvolgimento dei militanti del Carroccio e dei ragazzi dei centri sociali, è ora nelle mani del procuratore capo Roberto di Martino. Il secondo sarà consegnato entro breve tempo. Determinanti sono i filmati delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso tutta la scena che ha visto coinvolti anche due vigili urbani, in borghese e fuori servizio, presenti al gazebo in qualità di militanti della Lega. Una circostanza, questa, già confermata dall’assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale del Comune Alessandro Zagni, il quale ha dichiarato: «Uno dei vigili, al momento dei fatti, si trovava distante dal luogo della rissa, mentre l’altro era presente, ma si è dato da fare per separare i coinvolti, con un comportamento che appare in linea con quello di un pubblico ufficiale in un simile frangente. So che sulla base delle denunce presentate la Questura sta indagando e che sono già stati forniti elementi al magistrato». «Se ci sono responsabilità», ha continuato Zagni, «emergeranno chiaramente con le indagini, ma essendo fuori dall’orario di servizio, i due vigili erano liberi di parteci-
pare all’iniziativa. Sono dipendenti comunali e hanno diritto di essere iscritti al partito, a questo come agli altri. In ogni caso, se dovessero essere accertate condotte sbagliate, la competenza su eventuali provvedimenti è del Comune, ma per ora mi pare che nessun provvedimento sia nelle previsioni». Da chiarire anche la dinamica dei fatti: per questo motivo la registrazione dei filmati è stata passata alla scientifica di Milano che lavorerà anche per cercare di rendere maggiormente riconoscibili i volti delle persone. Un gesto di vera e propria violenza urbana, quello accaduto lo scorso 6 agosto, che ha lasciato in piazza Roma cinque feriti del Carroccio. La Lega, con il segretario Simone Bossi, ha sporto denuncia. I leghisti lamentano di essere stati aggrediti all’improvviso, forse anche in maniera premeditata, da appartenenti al Kavarna, che, dopo aver divelto il gazebo, ne hanno utilizzato i supporti in acciaio per colpire i lumbard. Uno dei membri del centro sociale accusato, Alfredo Zametta, ha invece riferito di essere andato da solo al banchetto ed ha ammesso di aver gettato un sacchetto di escrementi in segno di spregio per la protesta che si stava inscenando, e che per questo motivo è stato aggredito. «Gli altri sono arrivati dopo, e solo per difendermi», ha raccontato agli inquirenti.
Lettera di Caterina Ruggeri al sindaco Oreste Perri, su un’auto “sospetta”
«Ma sono tornate le guardie padane?»
Le ronde padane sono tornate? Se lo chiede Caterina Ruggeri, consigliere comunale del Pd, con una lettera indirizzata al sindaco, Oreste Perri. «Come sa giro per Cremona, osservo e segnalo le cose che non vanno, piccole o grandi che siano» si legge nella missiva. «Da diverso tempo ho notato, specialmente nei giorni di mercato, un’auto parcheggiata per diverse ore in perenne divieto e senza alcun occupante. L’area in questione è quella di piazza Roma e l’auto segnalata rimane parcheggiata indisturbata, con metà ruote sul marciapiede, esattamente a ridosso dell’ingresso pedonale dei giardini pubblici, fronte galleria XXV Aprile. La segnalo perché balza all’occhio in quanto è l’unica parcheggiata lì. Qualsiasi altra vettura verrebbe portata via alla svelta dal carro attrezzi». Questa vettura ha, però, una particolarità, come sottolinea Ruggeri: «mi sono avvicinata per capire quali particolari autorizzazioni avesse il titolare dell’auto per poter sostare in zona vietata ed essere così esentato da eventuali contravvenzioni. Ho visto che ha un permesso H per invalidi, che però lì non sarebbe valido.
Ma quello che mi ha lasciata allibita è stata la scritta verde, sul cofano bianco: “guardie nazionali volontariato onlus protezione civile”. So che da poco sono state istituite le Guardie Ecologiche legate al Settore Ambiente, ma della Guardie Nazionali onlus non avevo sentito nulla. Le Guardie Padane sono finite silenziosamente in soffitta senza vergognarsi e senza chiedere scusa ai cittadini. Quindi queste chi sono?
Mentre mi interrogavo mi è caduto l’occhio sulla targa e ho notato che la stessa è circondata da stemmi della Lega Nord, così come ammiccante è un altro adesivo, sempre ben evidente su un finestrino dell’auto, anche questo con caratteri verdi e con la scritta “Vieni con noi - Guardia nazonale padana Onlus protezione civile”. Ora tutto mi è chiaro. Il proprietario dell’auto sa di giocare in casa e con la propaganda leghista che trasuda dall’intera auto, chi osa contestarne la sosta illegale e la propaganda indiretta e gratuita dei loro simboli in salsa padana?» Ed è con indignazione che la consigliera chiede risposte al sindaco, «così come lo richiedono numerosi cittadini indignati» scrive. «Inoltre richiedo di verificare le eventuali autorizzazioni al mantenimento su detta auto dei numerosi simboli di partito. Chissà se si riuscirà a non vedere più quell’auto parcheggiata con ostentazione e prepotenza. Che parcheggi anche lui la sua auto come fanno tutti i cittadini di questo paese, padani e non e paghi anche lui le multe, se in divieto».
Bandi per finanziamenti al mondo del volontariato
Tempo di bandi per le associazioni impegnate nel mondo del volontariato. Essi vengono presentati al Cisvol venerdì 9 settembre dalle 17 alle 19 nella sede di via San Bernardo. Si tratta di uno strumento utile alle associazioni che desiderano ottenere degli stanziamenti per i loro progetti. Molteplici sono i concorsi avviati in questo periodo istituiti da diversi enti, tra cui la Fondazione comunitaria della provincia di Cremona, la regione Lombardia e il ministero del Lavoro e Politiche Sociali. La Fondazione comunitaria della provincia di Cremona ha pubblicato il 3° bando 2011 per l'individuazione di progetti di utilità sociale da finanziare con il concorso di soggetti pubblici e privati. L’obiettivo è quello di migliorare la vita della comunità cremonese sostenendo i movimenti di soli-
darietà. La scadenza è fissata per il 28 ottobre 2011 e i progetti devono riguardare settori quali i servizi alla persona, la promozione della cultura, la tutela della natura e la promozione di attività ludiche per persone svantaggiate. Tre sono invece i bandi proposti dalla regione Lombardia: uno riservato alle associazioni di protezione civile che hanno bisogno di mezzi e di attrezzature (scadenza 31 ottobre); un secondo per la candidatura al Premio della pace 2011 (scadenza 30 settembre); il terzo (scadenza 19 ottobre) riguarda le associazioni che promuovono progetti a favore della famiglia. Infine, anche il ministero del Lavoro e Politiche Sociali annuncia un bando per investire 2.300.000 euro nel settore del volontariato. La richiesta dovrà pervenire entro il 4 ottobre alle ore 12.
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Cremona
Venerdì 9 Settembre 2011
Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • Dal 15 al 18 settembre Tour dalla Germania all’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Altotting, Passau, Linz e Salisburgo. • Dal 19 al 24 settembre Due turni di viaggio per le cure termali a Salsomaggiore e Tabiano. • 25 settembre Giornata dedicata al Vittoriale degli italiani, con pranzo a Salò e rilassante passeggiata a Desenzano. • Dal 27 settembre al 2 ottobre Tour dalla Germania ‘sulle orme di Carlo Magno’. Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dall'8 al 9 ottobre Weekend a Siena per ammirare la città e gli splendidi pavimenti del Duomo. • Dal 09 al 15 ottobre Tour della Sicilia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Palermo, Erice, Marsala, Selinunte, Valle dei Templi, Piazza Armerina o Caltagirone, Villa del Casale, Etna, Taormina, Siracusa e Catania. • Dal 15 al 16 ottobre Weekend dedicato alla diciassettesima edizione di Eurochocolate (Perugia) con stand, degustazioni gratuite, sculture, negozi, spettacoli, tutti all’insegna della dolcezza del cioccolato. • Dal 18 al 22 ottobre Tour-pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: Lucera, Monte Sant’Angelo, Avellino e Grottaferrata. • 6 novembre Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • Dal 12 al 13 novembre Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano. • 10 dicembre Una giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. • 18 dicembre 2011 una visita guidata al “Cenacolo” di Leonardo da Vinci sito nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
Città ancora sottosopra per i lavori stradali anche se l'estate volge ormai al termine. Sono ancora molti, infatti, i lavori in programma per Aem e il Comune di Cremona, che vedranno interessate diverse strade per tutto il mese di settembre. Ma molti sono anche i lavori che si sono conclusi recentemente. Ad esempio quelli in via giordano, dove sè è appena terminato il rifacimento della segnaletica orizzontale, dopo la riasfaltatura completa. Stesso discorso per la tangenziale, dove sono stati completamente ultimati i lavori nel tratto Rondò Castelleonese – via Costone di Sotto in entrambi i sensi di marcia e quel-
LAVORI IN CORSO
CITTÀ ANCORA SOTTOSOPRA
Lungo l’elenco dei cantieri in settembre li tra barriera Po e via Trebbia. Anche in via Tofane l’intervento di riasfaltatura è stato completato e la via è stata riaperta al traffico. Molti sono anche i lavori in corso per il rifacimento della pavimentazioni di alcune strade, che sono state sostituite con le pavimentazioni di pregio. A partire da corso Vittorio Emanuele, dove per il 15 settembre verrà riaperto l’incrocio tra via Ponchielli e corso Vittorio Emanuele . Per quanto
riguarda la restante parte della via, l’ultimazione dei lavori è prevista per il 24 settembre. Dopo tale data sino al 28 ottobre resterà attivo il solo cantiere per la posa della tubazione dell’acqua potabile tra via R. Manna (incrocio escluso) e piazza Cadorna. Anche in corso Matteotti continuano i lavori attualmente si sta procedendo alla posa della pavimentazione di pregio tra la stessa via Fodri e via Santa Barbara. La riapertura
completa è confermata per il giorno 24 settembre. Conclusi anche i lavori in via Aselli. Ancora in corso ci sono invece i lavori in via degli Argini per il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione; l’ultimazione è prevista entro fine mese. In piazza Cadorna si stanno invece svolgendo i lavori di realizzazione del percorso ciclabile protetto. Settembre vedrà quindi un'altra raffica di interventi dal
cantiere in via Dritta per rifare l'illuminazione, che per un mese prevederà il senso unico alternato, ai lavori in via Ala Ponzone a partire dal 19 settembre e per tre settimane (risanamento condotta gas e acqua potabile). In Tangenziale, a partire da lunedì 12 settembre sino alla fine del mese, si procederà al risanamento di alcuni tratti ammalorati della pavimentazione stradale, in vista della stagione invernale. Da metà settembre, in via Novati, si provvederà infine al rifacimento della pavimentazione stradale di un tratto della strada, tra via S. Rocco e via Flaminia. I lavori saranno comunque eseguiti senza chiusura al traffico della via.
Articoli del “Piccolo” per i temi d’esame Parla il professor Michele Torresani: “Gli studenti devono riflettere su tematiche legate alla realtà quotidiana”
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Di Giulia Sapelli
l Piccolo” diventa spunto per i compiti di esame. E' successo circa una settimana fa, quando un professore di italiano dell'Istituto tecnico Beltrami, Michele Torresani, ha deciso di inserire, in occasione dell'esame di riparazione dei suoi studenti, due temi legati ad articoli usciti sul nostro giornale, nell'ambito di un'inchiesta sulle abitudini alimentari e sugli stili di vita dei giovani. La prima delle due tracce diceva: «“Sedentarietà, pigrizia e cattiva alimentazione: sembrerebbe che i giovanissimi del terzo millennio abbiano adottato uno stile di vita poco salutare. Lo conferma una ricerca promossa dall’Università degli Studi Milano-Bicocca”. Così inizia un articolo apparso su “Il Piccolo” del 29 luglio 2011. Esponi un tuo parere con esempi concreti». La seconda traccia riguardava le responsabilità educative di scuola e famiglia, nel riprendere l'intervista fatta al professor Franco Ascani. Questo il testo: «La scuola, ha dichiarato Franco Ascani, in questi anni ha mollato le redini su quello che era il suo compito educativo. Ciò accade anche perché spesso i genitori non prendono più sul serio i richiami fatti dagli insegnanti, e tendono a schierarsi dalla parte dei figli. La reazione degli insegnanti è quindi spesso quella di lasciar perdere, fa-
cendo venir meno la componente educativa della scuola. Esponi la tua opinione sotto forma di lettera aperta, da pubblicare su un quotidiano locale (l’intervista ad Ascani, da cui è stata tratta la citazione, è apparsa su “Il Piccolo” del 29 luglio 2011)». Perché scegliere proprio alcuni articoli del “Piccolo”? Torresani risponde che «è un giornale gratuito, e quindi facilmente accessibile agli studenti, e tratta tematiche interessanti. Inoltre voglio iniziare ad avvicinarli alla lettura degli articoli di giornale, che in quinta saranno tra i temi d'esame». «Mi piace, quando penso ai titoli dei miei temi, far riflettere su tematiche legate alla realtà quotidiana, in modo da farli sentire parte della nostra società» continua Torresani. «Il tema dell'alimentazione viene spesso trattato nel nostro istituto, e quindi so che gli studenti sono preparati in materia». Dunque, i giovani sanno cosa voglia dire "mangiare bene", «solo che a volte ignorano deliberatamente le prescrizioni che gli forniscono scuola e genitori» continua Torresani. «I ragazzi che fanno sport conoscono meglio degli altri l'importanza di un'alimentazione sana e di uno stile di vita regolare». In ogni caso, dai temi appare una certa tendenza a stare spesso davanti alla tv o al computer e a consumare snack di vario genere, senza dubbio poco salutari. «Qualcuno ha anche scritto che si dovrebbe pren-
L'istituto Beltrami
«Il dialogo con i genitori è importante»
dere esempio dal Beltrami, per via dei prodotti biologici che abbiamo scelto di mettere nelle macchinette al posto delle merendine» dice Torresani. «In sostanza, i giovani hanno consapevolezza dei loro errori, e sanno di sbagliare quando scelgono di non seguire i consigli degli adulti. Del resto, la stessa società da un lato ti riempie di prescrizioni e imposizioni, mentre dall'altro ti tenta con pubblicità martellanti di prodotti tutt'altro che sani». Dai temi è emerso un altro argomento importante: la solitudine di molti giovani. «In un tema ho letto che solitamente coloro che non fre-
quentano circoli sportivi, ricreativi o oratori tendono a chiudersi in casa e a vivere attraverso i social network o i telefoni cellulari. Strumenti che, se usati bene, possono allargare la cerchia di amici, ma che spesso vengono usati male, e diventano una prigione». Il dialogo con i genitori risulta quindi importante per la crescita del ragazzo. «Lo sanno anche loro che, quando in un giovane qualcosa non va, spesso le colpe ricadono sulla famiglia. Del resto ce ne accorgiamo subito, noi insegnanti, se uno studente è seguito o meno dai genitori».
«La solitudine di chi vive attraverso i social network»
Corso di formazione per proprietari di cani: il patentino Il Comune di Cremona, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione Veterinaria e con l’Ordine dei Veterinari della Provincia di Cremona, organizza il percorso formativo per proprietari di cani con rilascio finale del Patentino ai sensi dell’Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 03/03/2009. Per meglio comprendere le finalità del corso in questione chiediamo chiarimenti alla dottoressa Laura Mori, medico veterinario formatore, membro del consiglio dell'Ordine e responsabile della Commissione animali da compagnia dell'Ordine dei Veterinari di Cremona. Dottoressa Mori, ci spieghi a chi è rivolto il corso. «Il corso, denominato patentino, sarà obbligatorio per i proprietari di cani classificati dall'Asl come potenzialmente pericolosi perché già stati oggetto di episodi di aggressione. Per tutti gli altri è caldamente consigliato perché è uno strumento in grado di fornire notizie utilissime per instaurare, nelle migliori condizioni, una relazione uomo-cane perfetta, priva di fraintendimenti e ricca di soddisfazione da parte dei due soggetti della coppia. L'avere un cane è un'esperienza unica e stupenda, ma errori di comunicazione possono creare equivoci che spesso possono inquinare il rapporto e rendere difficile la convivenza. L'aggressione da parte di un cane è nella maggior parte dei casi preceduta da tanti messaggi che il cane manda ma che l'uomo non è in grado di leggere o sottovaluta o volutamente ignora. Tra le altre cose verrà insegnato anche come interpretare il linguaggio non verbale dei cani. Come sarà strutturato il corso?
«Io e le mie colleghe Cappelli e Ferrari ci occuperemo delle lezioni inerenti l'evoluzione del cane, lo sviluppo comportamentale nelle varie età, il benessere, la comunicazione, i campanelli d'allarme e la convivenza con i bambini. Il collega Spotti dell'Asl invece si occuperà dell'importantissima lezione sulle normative vigenti che regolamentano il possesso di un cane e che ogni buon proprietario deve assolutamente conoscere per essere anche buon cittadino». Quando avrà luogo e dove? «Il corso prevede cinque lezioni di due ore ciascuna, che si svolgeranno nelle serate del 20 e del 27 settembre e del 4, 11 e 18 ottobre prossimi a partire dalle 20.30 presso il teatro Monteverdi in Via Dante,149 a Cremona. Al termine di ogni lezione è previsto uno spazio interattivo dedicato a domande e chiarimenti. Alla fine del corso ci sarà un esame superato il quale verrà consegnato il titolo. La frequenza al corso è obbligatoria, l’accesso alla sala è limitato agli iscritti e non sono ammessi cani alle lezioni. Il corso ha un costo di 70 euro comprensivo del materiale didattico da pagare in contanti all’atto dell’iscrizione che deve essere effettuata presso la sede dell’Ordine dei Veterinari della Provincia di Cremona in via Palestro,66 a Cremona (Tel 0372.535411 www.ordvetcr.it). Il numero dei partecipanti ammessi al corso è limitato a 70 persone. Raggiunto tale limite vengono comunque raccolte le adesioni (senza pagamento) per la prossima edizione. Sul sito dell’Ordine e su quello del Comune di Cremona è possibile visualizzare la locandina e scaricare la scheda di iscrizione al corso.
di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata buongiorno e complimenti per la Sua rubrica, sempre molto interessante e chiara. Mi chiedevo cosa fosse il respiro e se ha un significato profondo, ho cercato, letto, ma ho capito poco, allora ho pensato di rivolgermi a Lei sperando in una risposta.C'è qualcosa che si può fare per imparare a respirare meglio? Grazie per l'attenzione. Rita Vita e respiro: sinonimi. Così come il battito cardiaco, il respiro è il principale parametro vitale: un individuo è vivo finchè respira. La nostra nascita è sancita da una profonda inspirazione che inaugura il passaggio dalla vita intrauterina alla vita autonoma. Anche l'ultimo istante della nostra vita è sancito dall'esalazione di un respiro, dell'atto complementare all'inspirazione, l'espirazione. Tra questi due momenti una lunga sequenza ininterrotta di inspirazioni ed espirazioni segna il ritmo della nostra vita. Quello del respiro è il primo atto
autonomo che compiamo dopo la nascita, rappresenta l'uscita dal mondo delle acque, dal liquido amniotico che ha segnato per noi una condizione di simbiosi, di indifferenziazione con l'universo materno: così si acquisisce autonomia e un'identità corporea. Dal placido mondo delle acque, dove qualunque bisogno veniva soddisfatto senza sforzo, al mondo aereo, dove l'aria diventa dispensatrice e custode di vita. Nella lingua greca, latina e in quella sanscrita, la parola "respiro" equivale a "anima". il soffio è ciò che anima la materia, che la rende palpitante. Anche nella tradizione biblica, l'uomo prende vita tramite il soffio del divino. Respirando compiamo un'operazione dal significato molto ampio: portiamo dentro il mondo(inspirando) e restituiamo al mondo parte del nostro microuniverso(espirando), respirando portiamo "fuori" il nostro modo di essere nel mondo, la disponibilità a scambiare, l'aspirazione alla spiritualità e all'infinito. Respirare bene serve per percepire meglio le emozioni e lo yoga è un'ottima disciplina per riequilibrare il respiro.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Cremona
Via Giovanni Cadolini, già via dell’Orfanatrofio
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Ha inizio con questo numero un viaggio per conoscere meglio i personaggi a cui sono intitolate le strade della nostra città
Una strada nascosta e un po' defilata, pur trovandosi nel cuore della città: stiamo parlando di via Cadolini, che corre parallela a corso Campi ma è molto meno conosciuta, anche se vi si trova la sede della Telecom. Lì possiamo vedere un palazzo degno
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di Laura Bosio
a chi era, Giovanni Cadolini? Nato da una nobile famiglia lombarda il 24 ottobre 1830, il giovane manifestò prestissimo il suo spirito patriottico, quando accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna cremonese di G. Tibaldi, che si schierò sul monte Suello. Sopraggiunto l'armistizio, l'allora giovane Cadolini passò in Piemonte, poi in Svizzera e in Toscana, dove aderì a un'associazione armata, guidata da Giacomo Medici, al servizio del triumvirato Montanelli-Guerrazzi-Mazzoni. Caduto quest'ultimo, il gruppo si spostò in Emilia e quindi accorse alla difesa di Roma, dove Cadolini trovò il fratello Pietro, tenente del genio, con cui condivise in seguito molte altre esperienze di lavoro e di lotta. Battendosi col Medici alla difesa del Vascello, venne ferito il 22 giugno 1849 nel fatto d'arme del casino Barberini. Caduta Roma, rimessosi dalla ferita, Giovanni Cadolini ebbe la possibilità, grazie all'amnistia concessa dagli Austriaci, rientrare in Cremona. Organizzazioni clandestine Il suo impegno non era comunque terminato: decise infatti di organizzare clandestinamente delle esercitazioni militari insieme a una decina di giovani. Altra forma di attività sovversiva: l’introduzione, nel Lombardo-Veneto, di stampe patriottiche e liberali. L'attività di volantinaggio fu estesa anche a Pavia, dove Cadolini aveva nel frattempo intrapreso gli studi universitari di matematica. L'arresto Ma non poteva durare a lungo: il giovane fu arrestato il primo maggio 1852 Riuscì però a fuggire nel Regno sardo, stabilendosi a Genova. Qui si laureò, nel 1855, in architettura civile e ingegneria idraulica. In questa città riprese l'attività cospirativa, curando i contatti tra il locale comitato mazziniano, presieduto dal Medici, e quello milanese. Nel 1856 si trasferì in Sardegna, per motivi di lavoro, dove rimase fino al 1859, quando si arruolò, agli ordini del Medici, tra i Cacciatori delle Alpi. L'adesione alla campagna garibaldina nella seconda guerra d'indipendenza faceva seguito al distacco di Cadolini dalle posizioni mazziniane, maturato attraverso il fallimento dei moti del 1853 e del 1857. Partito col grado di sottotenente e promosso tenente nel corso della campagna, si batté presso Casale (8 maggio 1859), a Varese (26 maggio), a San Fermo, e partecipò ai primi di luglio agli scontri del passo dello Stelvio.
di nota, costruito dai fratelli Alessandro e Carlo Schinchinelli nel 1762. Via Cadolini non si è sempre chiamata così: non ebbe nome fino al 1788, quando venne denominata via della Posta Vecchia. Nel 1871 fu chiamata via dell'Orfanotrofio, dall'istituto che vi ven-
ne trasferito. Il 20 ottobre 1917 il nome cambiò in quello che detiene tuttora, via Giovanni Cadolini. Il sindaco di allora, Attilio Botti, di fronte al Consiglio, esaltò la grandezza di Cadolini e ne sottolineò le imprese e l'attaccamento alla città.
Si battè per l’Unità d’Italia e sbarcò in Sicilia con Garibaldi Giovanni Cadolini
Ritorno a Cremona Dopo l'armistizio di Villafranca, Cadolini passò in Emilia, in vista di un'azione garibaldina contro lo Stato pontificio, che venne però bloccata dal governo di Torino. Rientrò dunque nella sua Cremona, ormai unita alla monarchia sabauda, dove fu eletto consigliere provinciale e comunale ed esercitò la carica di assessore municipale. Lo sbarco in Sicilia In vista della spedizione garibaldina in Sicilia, Cadolini decise di dedicarsi all'arruolamento di volontari. Seguendo di nuovo il Medici, si imbarcò lui stesso il 10 giugno 1860, col grado di capitano, al comando di una compagnia di cremonesi. Partecipò alla presa di Milazzo e di Messina e, dopo il passaggio dello stretto, si batté al Volturno, conseguendo il grado di tenente colonnello e meritando la croce dell'Ordine militare di Savoia. L'accorta strategia di Garibaldi a Milazzo e in altre imprese, osservata da vicino nel corso delle operazioni, fu per Cadolini fonte di ispirazione, tanto che ne pubblicò uno studio, dal titolo «Garibaldi e l'arte della guerra”, nel quale l'autore mise in luce la razionalità della condotta bellica del generale. Contro gli sforzi dei repubblicani, intesi a ritardare l'annessione del Mezzogiorno al Regno sardo, il Cadolini sostenne invece la necessità di affrettare l'unione. La carriera politica Eletto deputato per la VIII legislatura (1861-65) nel collegio di Pescarolo (Cremona), attaccò in Parlamento il governo e i moderati per gli atteggiamenti tenuti verso il disciolto esercito meridionale garibaldino e per aver svuotato di contenuto, coi loro emendamenti,
il progetto di legge di Garibaldi sulla guardia nazionale mobile. Esponente della Sinistra, entrò a far parte, nel 1862, del comitato direttivo dell'Associazione emancipatrice, in cui convergevano, alla ricerca di un accordo e di nuove iniziative per il completamento dell'unità nazionale, le componenti mazziniana e garibaldina della democrazia. Nello stesso anno tuttavia, di fronte ai rischi della marcia verso Roma intrapresa da Garibaldi ormai in disaccordo col governo Rattazzi, fu inviato in Sicilia, in rappresentanza di una considerevole parte della stessa Sinistra, per sconsigliare quell'azione che avrebbe condotto poi ad Aspromonte. Rischiando l'arresto per il contatto avuto con Garibaldi, Cadolini si rifugiò in Svizzera.
Rieletto a Pescarolo per la IX legislatura (1865-67), si occupò successivamente di varie questioni procedurali e tecniche, nel settore stradale, ferroviario, forestale, e presentò la relazione sul bilancio 1866 del ministero dei Lavori Pubblici. Con lo scoppiare della terza guerra d'indipendenza, Cadolini assunse - col grado di tenente colonnello - il comando del quarto reggimento dei volontari, presidiando la sponda sinistra del Chiese e successivamente, per ordine di Garibaldi, il passo dell'Aprica, decisivo per le comunicazioni tra la Valtellina e la Valcamonica. Queste operazioni belliche furono oggetto della pubblicazione «Il quarto reggimento dei volontari ed il corpo d'operazione in Valcamonica nella campagna del 1866» (Firenze 1867), dove mise in luce la lentezza dei provvedimenti per l'ordinamento del corpo dei volontari e il danno derivante dal non aver ottenuto la nomina al suo fianco degli ufficiali da lui conosciuti e richiesti. Nel 1867 ottenne segretamente dal ministero della Guerra un certo quantitativo di armi per la spedizione garibaldina nel Lazio, cui tuttavia non partecipò. Egli aveva, fin dal 1866, firmato un ordine del
Garibaldino, partecipò alla presa di Milazzo
giorno per il diritto storico dell'Italia ad aver Roma capitale. Fu attorno a questo documento che si formò una corrente della Sinistra contrapposta a quella di Francesco Crispi e sempre più orientata verso l'incontro con una parte della Destra, in vista di un'eventuale collaborazione di governo. Rieletto a Pescarolo per la X legislatura (186770), Cadolini si affiancò all'esperienza politica di questa nuova sinistra, evoluta poi in un "terzo partito", di centrosinistra, fino all'ingresso nel terzo governo Menabrea (1869). Schierato in questa formazione parlamentare, votò, nel marzo 1868, contro la sospensiva della discussione sulla legge per la tassa del macinato, proposta dal Crispi, e presentò un ordine del giorno, approvato poi dalla Camera, per il passaggio alla discussione della medesima legge, purché la sua definitiva approvazione venisse abbinata con altri provvedimenti finanziari meno impopolari che le facessero da contrappeso.
Durante la X legislatura, cercò tuttavia di controbilanciare l'avvicinamento alla Destra con il tentativo di far accogliere dal governo talune istanze progressiste (propose l'esenzione dalla tassa di bollo per le piccole azioni delle società popolari, votò contro l'assegno per alimenti ai monaci privi di pensione, presentò un ordine del giorno per la riforma della legge provinciale e comunale). Eletto per l'XI (1870-74) e XII legislatura (1874-76) nel collegio di Ortona, trattò varie questioni tecniche che rientravano nella sua competenza di ingegnere idraulico e seguì i problemi politico-finanziari, oltre che tecnici, dello sviluppo ferroviario, abbracciando la tesi dell'esercizio statale, propria della maggior parte della Destra. Non fu quindi rieletto nelle votazioni del novembre 1876, vinte in modo schiacciante dalla Sinistra. Si dedicò così alla professione di ingegnere, curando negli anni successivi problemi tecnicolegali, progetti e lavori di interesse pubblico (il progetto di una nuova inalveazione del Tevere attraverso i Prati di Castello, il progetto di un porto da costruirsi a Grottammare, la direttissima Bologna-Firenze-Roma, l'indennità per l'espropriazione dei terreni specialmente in Roma, il progetto di una strada ferrata da Genova a Piacenza. la sistemazione del Trasimeno, il nuovo censimento fondiario), ma continuando anche a seguire da vicino la vita politica (“Riflessioni sulle finanze italiane”, Roma 1879; “I partiti in Italia”, discorso all'assemblea dell'associazione costituzionale, Cremona 1880) fino alla sua rielezione nel 1886 nel Primo collegio di Cremona. Continuò quindi alacremente l'attività parlamentare nel corso delle tre successive legislature, dal 1890 al 1897. Fu nominato senatore nel 1905 quando, ormai vecchio, portò alla Camera alta un assiduo contributo di competenza tecnica e di esperienza politica, con relazioni su bilanci ed interventi su disegni di legge. Si spense a Roma l'8 giugno 1917.
Nel 1905 fu nominato senatore
L'avvicinamento alla Destra Logico sbocco del graduale avvicinamento alla Destra fu, nel maggio 1869, l'ingresso nel terzo governo Menabrea come segretario generale ai Lavori Pubblici.
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Inchiesta
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Viaggio nello Sport In 500 al via del 13° trofeo Città di Cremona A lato e sotto alcune immagini di atleti in gara nel trofeo Città di Cremona di triathlon che ha visto al via 500 atleti
Boom del triathlon grazie allo Stradivari La crescita e i grandi risultati del sodalizio cremonese hanno reso questa disciplina molto popolare anche da noi
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di Cesare Castellani
l 13° trofeo Città di Cremona che domenica scorsa ha visto la partecipazione di circa 500 atleti al via della manifestazione organizzata dal Triathlon Cremona Stradivari. Evento che ha chiuso, almeno sul piano organizzativo l’ennesima esaltante stagione del sodalizio cremonese presieduto da Massimo Ghezzi. La gara di triathlon sprint ha visto al femminile il predominio, che ormai è divenuto quasi una normalità, in campo femminile, delle atlete dello Stradivari che hanno piazzato al primo posto Mateja Simic, Veronica Signorini al secondo, Martina Dogana al quarto, Valentina Carta al sesto, mentre i campo maschile ha vinto, un po’ a sorpresa Andrea De Ponti (Friesian Team), con Leonardo Ballerini, uomo di punta del team maschile al quarto posto. E’ stata un’annata densa di soddisfazioni, forse più di ogni altra: lo Stradivari si è cimentato in altre due organizzazioni che ne hanno consolidato il prestigio non solo in campo nazionale: la tappa di Coppa Europa che il 12 giugno ha portato nel cuore della città, riscuotendo un successo clamoroso anche di pubblico, i migliori atleti europei del Triathlon, con le vittorie dell’australiana Erin Denshman su Mateja Iimic al femminile e di Daniel Hofer sull’ex campione del mondo Daniel Unger al maschile. Di grande
successo è stato anche il TriKids dell’8 maggio, riservato alle categorie giovanile. Alla seconda edizione, i protagonisti sono addirittura raddoppiati, toccando quota 250. L’allestimento e la regolarità della gara sono stati possibili solo grazie alla grande esperienza organizzativa del club e di tutti i suoi componenti. E’ stata una grande festa per tutti che ha saputo coinvolgere tutte le società dell’alta Italia. La gara ha avuto come fulcro il Piazzale Azzurri d’Italia: la frazione in acqua si è corsa nella Piscina comunale, quella in bici sulla pista cicla-
I progetti sono sempre più ambiziosi
bile e quella a piedi tra la pista ciclabile ed il piazzale. A far gli onori di casa in qualità di speaker, l’atleta di punta dello Stradivari, Martina Dogana. Basterebbero queste poche osservazioni per comprendere la forza del sodalizio e la sua affermazione negli ultimi anni, ma sono soprattutto i risultati ottenuti dai suoi atleti nelle ultime stagione a porlo sicuramente tra i migliori d’Europa. E’ una società che sin dalle sue prime apparizioni nel non lontano 1993, ha dato la sensazione di una capacità di crescita notevole. Una decina di stagioni per consolidare la propria posizione, accrescere conoscenze sul piano agonistico e organizzativo, poi la decisione, venuta con
la constatazione dei propri mezzi ormai acquisiti, di puntare decisamente e ambiziosamente in alto. E’ stata una crescita costante, senza scatti improvvisi e pericolosi, ma fatta ogni volta coi piedi per terra e con la consapevolezza dei proprio mezzi e dei traguardi da raggiungere, mai falliti. Così a piccoli passi la realtà del sodalizio cremonese è cresciuta di anno in anno affermandosi non solo a livello nazionale ed anche gli atleti stranieri hanno cominciato a conoscerla e, alla fine, non deve essere stato molto difficile ingaggiare atleti come l’olimpionico di Pechino Polikarpenko, come Martina Dogana che ne è l’alfiere più quotato nella gare massacranti sulle lunghe
distanze ed è fra le prime al mondo nell’Ironman, come attualmente Mateja Simic, Csaba Rendes, o la giovanissima croata Sara Vilic che nei giorni scorsi è riuscita ad aggiudicarsi a Pechino il titolo mondiale di aquathon (la specialità che prevede solo nuoto e corsa a piedi) Under 23 . Ora l’obiettivo è quello olimpico per Londra 2012 e le prospettive sono molto buone: Mateja Simic promette di ottenere al più presto la qualificazione con la maglia naturalmente della Slovenia e Csaba Rendes potrebbe riuscirci con quella
dell’Ungheria. Progetti quindi ambiziosi e pronti a concretizzarsi tra non molto, così come la continua crescita anche in campo organizzativo con l’ambizioso progetto del presidente Grezzi e dei suoi collaboratori di portare a Cremona, dopo la Coppa Europa di quest’anno, una gara di Coppa del Mondo che sarebbe il massimo riconoscimento per la città e per il club e chissà che l’eventuale nomina di Cremona a Città europea dello Sport per il 2013 non possa portare il suo contributo all’ambizioso progetto dello Stradivari.
Due atleti puntano a Londra 2012
News & Rubriche
Venerdì 2 Settembre 2011
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona
Assoutenti delegazione di Cremona (tel.328.1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: assoutenticremona@libero.it
Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Chiamate dai call center, come tutelarsi? Neanche le ferie scoraggiano gli operatori del marketing aggressivo. Molte sono le segnalazioni pervenute ai nostri sportelli. A quanto pare, si tratta di un call center che chiama per offerte pubblicitarie. Alcuni ci scrivono di operatori che chiamano per proporre continuamente offerte commerciali per abbonarsi ad alcuni operatori telefonici oppure alle paytv. Ma purtroppo c’è a chi è andata peggio: qualcuno s’è visto proporre un nuovo contratto per il digitale terrestre o la tv satellitare, vedendosi poi bloccata la vecchia
tessera e attivata una nuova a propria insaputa. Ricordiamo a tutti che è stato istituito il Registro Pubblico delle Opposizioni (http://www.registrodelleopposizioni.it), uno strumento utile per chi decide di non ricevere più le telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato. Se le telefonate commerciali persistono, l’Autorità per le Garanzie della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha messo a disposizione i modelli per le segnalazioni a questo indirizzo: http://www.agcm.it/moduli. html.
www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it
Prenotazioni online, come tutelarsi
Sempre più contratti di viaggio vengono conclusi online, mediante siti specializzati più o meno noti. Perché il contratto sia pienamente valido ed efficace è fondamentale che lo stesso soddisfi tutti i requisiti informativi prescritti dalla legge. Il viaggiatore online, in quanto consumatore, ha diritto ad essere informato in tempo utile prima della conclusione del contratto a distanza, come previsto dall'art. 52 del Codice del Consumo. L'art. 12 del D. Lgs. 70/2003 offre, a sua volta, un importante contributo in materia di regolamentazione degli obblighi informativi con specifico riguardo alla contrattazione online, pur ponendosi in via subordinata rispetto agli obblighi di informazione previsti dalla normativa relativa ai contratti a distanza (art. 55 Codice del Consumo). In particolare, l'art. 12 stabilisce che il prestatore del bene o del servizio deve fornire in modo chiaro, preciso ed inequivocabile le informazioni concernenti le fasi tecniche da seguire per la conclusione del contratto, le modalità di archiviazione e di accesso al contratto, i mezzi tecnici messi a disposizione del destinatario per la correzione di eventuali errori prima di inoltrare l'ordine, gli eventuali codici di condotta cui il fornitore aderisce e le modalità
per accedervi, le lingue a disposizione per concludere il contratto e, infine, gli strumenti di composizione delle eventuali future controversie. L'esercizio del diritto di recesso da parte del viaggiatore online va incontro a precisi limiti, atteggiandosi in maniera del tutto peculiare in ragione dell'oggetto stesso del contratto di viaggio online. Occorre soprattutto ricordare che anche se si tratta di contratti conclusi a distanza, ai pacchetti turistici non si applica il diritto di recesso entro 10 giorni lavorativi Il diritto di recesso del viaggiatore online è regolato dalle disposizioni di cui agli artt. 9 e 11 della Convenzione internazionale sul contratto di viaggio (Ccv) del 1970, nonché agli artt. 86 lett. d), 90, 91 e 92 del Codice del Consumo. In particolare, l'art. 9 della Convenzione prevede un generale potere di recesso oneroso. Dunque una volta effettuata effettuata la prenotazione online il consumatore potrà recedere solo pagando le penali previste dal contratto. In nuovo codice del turismo chiarisce che la non applicabilità del diritto di recesso entro 10 giorni dev'essere espressamente comunicata per iscritto al cliente (art.32). Alessia Recupero e Luca Curatti
Contratto di lavoro individuale (1° parte) Il contratto di lavoro individuale è un accordo fra le parti: datore di lavoro e lavoratore. Nell'ordinamento italiano il rapporto di lavoro è il rapporto giuridico che ha origine dal contratto di lavoro ed è caratterizzato da molteplici situazioni giuridiche, di cui due obbligazioni principali. Obbligazione in capo al datore di lavoro: erogare la retribuzione. Obbligazione del lavoratore: rendere delle prestazioni lavorative L'obbligazione di lavorare è elemento essenziale del rapporto di lavoro. In capo al lavoratore, vi è un'obbligazione strettamente personale che non ammette (salvo rarissime e peculiari eccezioni) l'adempimento da parte di sostituti o la cessione del contratto. Il rapporto di lavoro, in genere è sottoposto ad un patto di prova liberamente recedibile da entrambe le parti, che si pone come condizione risolutiva del rapporto lavoristico. Decorso tale periodo valgono le ordinarie tutele contro il licenziamento ad nutum del lavoratore. I contenuti di un contratto individuale di lavoro: 1 L'obbligazione di lavorare; 1.1 Mansioni e cambiamenti; 1.2 Luogo di lavoro; 1.3 Tempo della prestazione di lavoro; 1.4 Riposi, ferie e festività; 1.5 Potere disciplinare; 2. La retribuzione; 3 Ulteriori situazioni giuridiche; 3.1 L'obbligo di fedeltà del lavoratore; 3.2 Sicurezza del personale, obbligo del datore di lavoro; 3.2.1 Doveri del datore di lavoro; 3.2.2 Diritti-doveri aggiuntivi del lavoratore; 3.3 Diritti non patrimoniali dei lavoratori; Il contratto individuale non può essere peggiorativo del contratto collettivo (Ccnl). Può invece essere migliorativo.
PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil
Se non ora, quando? Il segretario generale della Cgil ha concluso con questa frase il suo intervento da Roma, in occasione dello sciopero generale del 06 settembre: “Se non ora, quando?” Se non davanti ad una manovra iniqua, che cambia ogni due giorni confondendo a tutti le idee, che contiene (oltre a diversi specchietti per le allodole) norme che minano i diritti fondamentali dei lavoratori, quando? L’art. 8 della manovra prevede che i contratti di lavoro potranno essere discussi e firmati anche in deroga alle leggi vigenti e soprattutto alle “regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali”. E fra le materie suscettibili “di deroga” ci sono anche i licenziamenti. In altre parole, con l’accordo aziendale, il datore conquisterà il diritto al licenziamento facile tranne
che l’allontanamento dal posto di lavoro non sia in contrasto con la Carta costituzionale o vietato da altri “vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionali sul lavoro”. E’ evidente che, dopo gli svariati tentativi di modifica delle norme sul lavoro andati a vuoto, l’obiettivo del Governo sia quello di aggirare l’ostacolo ed attaccarle per vie traverse. Ci si chiede anche se, in un momento di difficoltà come quello che sta attraversando l’Italia ci sia tutta questa urgenza nell’inserire le modifiche alla derogabilità dei contratti aziendali. Sarebbe stato più opportuno puntare su una riforma strutturale delle tipologie contrattuali. Ecco perché è necessario scendere in piazza, anche domani se necessario. Del resto, se non ora, quando?
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, è vero che sono obbligatorie l’iscrizione e la contribuzione agli Enti previdenziali privatizzati dei lavoratori già pensionati e soggetti all’iscrizione nella gestione separata? Si è vero, ma in proposito è prevista l’emanazione di un decreto attuativo del Ministro del Lavoro e Ministro dell’Economia. È previsto che negli Enti previdenziali di diritto privato la contribuzione sia obbligatoria anche per i titolari di un trattamento pensionistico, qualora essi percepiscano redditi derivanti dallo svolgimento di attività professionali rientranti nel campo di applicazione di una di tali forme previdenziali. Per tali soggetti è previsto un con-
a cura di Annamaria Abbate “Al contadino non far sapere…” Al contadino non far sapere quant’è buono il cacio con le pere. Ma il contadino, che non era coglione, lo sapeva prima del padrone. I proverbi sono per antonomasia enunciati senza enunciatore, non hanno autori, non hanno padri. Sembrano fluttuare nell’aria pronti per essere acchiappati e trasformati in saggezza collettiva che si tramanda di bocca in bocca attraverso i secoli in maniera anonima e impersonale. Il cibo compare di frequente nei proverbi, come attestano dottissime pubblicazioni come Il Dizionario dei proverbi di V. Boggione e L. Massobrio, Utet 2004;Il Grande dizionario dei proverbi italiani di P. Guazzotti e M.F. Oddera, edito da Zanichelli; Il Dizionario dei proverbi italiani di C. Lapucci edito da Mondadori. Fame, sete, vizi e virtù di singoli prodotti, modi di preparare e servire le pietanze, diventano spesso, in queste pillole di saggezza collettiva, delle metafore della condizione umana che suscitano riflessioni più profonde. Quello famosissimo del cacio e delle pere, ad esempio, travalica certamente il suo oggetto materiale sotto il quale si cela la sua reale natura sociale e spiccatamente classista: poiché gli uomini sono diversi debbono mangiare in modo diverso. Lo storico medioevalista Massimo Montanari lo tratta come un testo a pieno titolo, un
vero e proprio documento storico, e gli dedica un fortunatissimo saggio “Il formaggio con le pere” La storia di un proverbio. Quale origini ha, che cosa significhi veramente, a cosa è servito nella nostra storia? Spulciando documenti, antichi ricettari, trattati di agricoltura e di dietetica e testi letterari, lo studioso scopre che i palati raffinati delle classi nobili si innamorano del connubio del formaggio con le pere già nel Medioevo. Ma come e perché questo matrimonio fu benedetto sulle tavole dei signori? Fin dall’antichità, il formaggio era stato associato al mondo degli umili. Il consumo di latte in età adulta era segno alimentare della barbarie: le società agricole “evolute” erano contrapposte alle società pastorali “primitive”, i cibi elaborati e inventati dall’uomo (come il pane o il vino) erano contrapposti ai cibi forniti spontaneamente dalla natura (come la carne o il latte). Nei confronti del formaggio la cultura medievale continuò a nutrire forti perplessità. I meccanismi della coagulazione e della fermentazione restavano misteriosi ed erano visti con sospetto dalla scienza medica che ne sconsigliava il consumo. “Caseus est sanus quem dat avara manus”, recitava un aforisma attribuito alla Scuola salernitana, “solo il formaggio mangiato a piccole dosi non fa male alla salute”. Ma a dispetto della “scienza”
Iscrizione e contribuzione obbligatoria degli enti previdenziali privatizzati
tributo soggettivo minimo con aliquota non inferiore al 50% di quella ordinaria per gli iscritti a ciascun Ente. I soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo tenuti all'iscrizione, sono esclusivamente coloro che svolgono attività non subordinate all'iscrizione ad appositi albi professionali, o attività non soggette al versamento contributivo agli enti previdenziali privatizzati, ad esclusione dei pensionati che svolgano ancora la professione, per i quali sussiste appunto l’obbligo di iscrizione e contribuzione alle Casse privatizzate. Resta comunque ferma la possibilità di includere i propri iscritti nella gestione separata Inps. L’Inps ha chiarito che: • I soggetti già pensionati, ove svolgano attività professionale, dovranno essere assoggettati al versamento di un contributo soggettivo minimo alla Cassa di appartenenza, con aliquota non inferiore al 50% di quella prevista in via ordinaria da ciascun ente per i propri iscritti; • Secondo l’interpretazione autentica, i pensionati “professionisti” che continuino a svolgere la loro attività sono pertanto esclusi dal versamento
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di contributi alla Gestione separata. Tuttavia la stessa disposizione fa salvi i versamenti già effettuati in passato alla stessa gestione, che non costituiranno pertanto oggetto di ripetizione e saranno valorizzati nella posizione individuale. Saranno invece oggetto di restituzione, a seguito di domanda dell’interessato, solo i contributi già versati ma con espressa riserva di restituzione. I soggetti tenuti all’iscrizione alla Gestione separata Inps anche alla luce della norma di interpretazione autentica sono: i soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, il cui esercizio non sia subordinato all’iscrizione ad appositi albi professionali; quelli che, pur svolgendo attività iscrivibili ad appositi albi professionali, non siano tenuti al versamento del contributo soggettivo presso le Casse di appartenenza; ed infine coloro che abbiano esercitato eventuali facoltà di non versamento/ iscrizione, in base alle previsioni dei rispettivi Statuti o regolamenti. L’assenza di iscrizione/versamento alla Cassa di appartenenza si può verificare, ad esempio, per mancato raggiungimento di un livello minimo di
reddito, o per l’esercizio di attività di tirocinio o praticantato, o per l’esistenza di altra copertura contributiva contestuale allo svolgimento della professione, a causa della quale la Cassa di appartenenza esclude l’obbligo di versamento del contributo soggettivo, relativo all’attività professionale. Tali soggetti continueranno ad essere destinatari dell’obbligo contributivo alla Gestione separata Inps, in quanto i redditi percepiti non risultano assoggettati ad altro titolo a contribuzione previdenziale obbligatoria.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it
medica, il formaggio entra prepotente prima nella dieta monastica, dedita al mangiare in bianco a causa delle restrizioni liturgiche, e da lì balza sulla tavola delle classi dominanti. Ma l’accoglienza di un cibo così umile da parte dei signori è favorita da una precisa strategia che ne modifica l’immagine rendendolo accettabile socialmente. Occorreva una vera e propria operazione di marketing pubblicitaria. La scienza medica nutritiva grande diffidenza nei confronti dei frutti, nondimeno questi suscitavano grande passione fra le classi alte. Il consumo di alimenti delicati e facilmente deperibili come la frutta di stagione era appannaggio esclusivo delle classi nobili e costituivano un segno di distinzione altamente simbolico. Sposare il formaggio alle pere significò riscattare il cacio, trasfigurandolo in un cibo degno delle tavole nobili. Ma perché l'artificio fosse perfetto i contadini non dovevano saperlo, doveva restare loro precluso un godimento destinato ai signori. Così Montanari spiega la nascita di un proverbio che si finge popolare per mascherare la sua natura fortemente classista. “Al contadino non far sapere quant’è buono il cacio con le pere” e con la salace aggiunta finale al proverbio, i contadini, che coglioni non sono, pareggiano i conti. Annamaria Abbate
www.aclicremona.it
Un messaggio per il ministro Tremonti «Sono d'accordo anch'io». Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante il suo intervento all'Incontro di studi delle Acli, ha risposto a un rappresentante delle Acli di Arezzo che gli aveva mostrato un cartello con la scritta: «Anche i ricchi paghino». Il presidente delle Acli Arezzo, Enrico Fiori, insieme ad altri aclisti aretini, ha poi consegnato nelle mani del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti il cartello. «Il Ministro» ha dichiarato Fiori «ha notato il cartellone che ho alzato davanti a lui dal titolo eloquente e si è avvicinato incuriosito. Alla fine del suo intervento, ha voluto il cartellone e una copia del nostro documento, dove si propone un'imposta sui grandi patrimoni, la lotta all'evasione e la tutela dei diritti dei lavoratori. Nel veloce scambio di battute mi ha confermato l'impegno per almeno una delle tre cose, il recupero del sommerso, e se n'è andato con il manifesto arrotolato sotto il braccio».
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Venerdì 9 Settembre 2011
CRITICA
E’ assurdo che l’Inps si faccia ancora fregare Egregio direttore, un 38enne di Trescore Cremasco ha intascato illecitamente per 2 anni le pensioni di due donne, una morta nel febbraio del 2009 e l’altra nell’ottobre del 2010 per un ammontare di circa quarantamila euro, ridicolizzando oltremodo il Comune di Trescore, le Poste Italiane e l’Inps che grazie alla loro inefficienza non sono stati in grado di appurare se le due donne erano ancora in vita. Cosa dire poi di un Paese che giustamente si vanta di essre la settima potenza economica al mondo, ma che non è nemmeno in grado di sapere se i suoi cittadini sono ancora vivi o passati a miglior vita, con pubblica sepoltura? E poi vogliono farci credere che combatteranno la cinquantennale piaga dell’evasione fiscale, ma mi facciano il piacere! La verità è che siamo gestiti in modo scriteriato, dove i vari enti lavorano con il paraocchi, nonostante la vastissima gamma dei sistemi multimediali a disposizione per poter analizzare e confrontare in tempo reale i vari data base. In ogni caso se gli enti citati in questione intendessero utilizzare un metodo per non farsi continuamente gabbare e ridicolizzare, mi contattino per una consulenza e con una modica spesa proporrei loro un semplice metodo che ho brevettato anni fa per evitare che i furbastri possano continuare in eterno a farla franca e a dilapidare soldi pubblici. Elia Sciacca Cremona ***
L’UDC
Sarebbe meglio che la Giunta parlasse dei veri problemi Egregio direttore, non si pensi che una questione come quella sollevata da alcuni consiglieri della maggioranza possa essere chiusa a tarallucci e vino come si vuol far apparire. I casi infatti sono due: o il tutto nasce da un “affair JR”, una faida interna tra le molteplici anime del Pdl (An, Fi laica, Cl ortodossa e Cl protestante) e allora deve uscire e subito dalle sedi istituzionali, perché i problemi interni di un partito non devono in alcun modo intaccare la vita amministrativa del Comune o, seconda ipotesi, il problema posto dal gruppo di consiglieri riguarda le scelte del sindaco, la politica e la strategia di questa amministrazione e allora una verifica di maggioranza si impone. Poiché, al di là di quel che si dice o si vuol fare apparire, i fatti, i contenuti della lettera, le modalità con le quali si è voluto portare all’attenzione pubblica il disallineamento tra i comportamenti del sindaco e le aspettative di chi lo ha eletto o ha contribuito a farlo eleggere, rappresentano, a nostro modo di vedere, una vera e propria dissociazione dalle modalità con le quali il sindaco ha fatto certe scelte di governo delle società partecipate. Detto in altri termini un atto di sfiducia, o una non velata minaccia a dissociarsi dall’operato del sindaco. L’Udc ritiene che di fronte a tale comportamento sia necessaria una verifica all’interno delle forze che sostengono questa giunta, in cui in primo luogo si confermi se e su quali priorità e programmi si intende portare a termine la legislatura e in secondo luogo con quale maggioranza politica. In altri termini saranno singoli consiglieri a sostenere il sindaco, o questi saranno espressioni di partiti o liste civiche che facevano parte della coalizione che aveva come candidato Perri? La domanda ci sembra legittima visto che, avanti di questo passo, la Lega non avrà più consiglieri ma solo assessori, due terzi del Pdl non si riconoscono nell’operato del sindaco denunciando il tradimento delle aspettative degli elettori. Ci piacerebbe inoltre sapere se gli assessori del Pdl (a parte Nolli che ce lo ha fatto sapere forse fin troppo) condividono o meno il pensiero dei firmatari della lettera, o se anche loro, come quelli della Lega adottano decisioni in Giunta non in linea con quelle del partito che rappresentano e dei consiglieri di appartenenza. In particolare ci piacerebbe conoscere il pensiero del vice-sindaco che, come una scimmietta che non vede e non sente, dice di non occuparsi di queste cose, dimenticando
Per dire la vostra, scrivete a:
Focus Cartelle cliniche senza privacy
tra l’altro che ha una delega per i rapporti con il Consiglio comunale e, in forza di questa, dovrebbe preoccuparsi di avere almeno i consiglieri della maggioranza e, in primis quelli del suo partito, allineati sulle strategie del sindaco e della Giunta. I temi sul tavolo, le priorità e le urgenze della città sono molte e su queste vorremmo un confronto vero per capire, anche alla luce delle due recenti manovre finanziarie, come affrontare i servizi sociali, come sostenere l’occupazione, come creare opportunità per insediamenti di attività industriali o terziarie, come rendere concreto un lancio di Cremona turistica e capitale della musica, come rispondere ai problemi della gente che passa le sue ore su mezzi sempre più cari e sempre meno efficienti. Insomma parlare dei problemi che interessano alla gente, alla quale chi è il “capogruppo di giornata” del Pdl poco interessa e dell’“affare JR” (Jotta-Rossoni) si appassionava ai tempi di Dallas. Angelo Zanibelli Capogruppo Udc di Cremona ***
per le strade dietro alle persone per svuotargli i portafogli Ivan Loris Davò Spinadesco ***
ATTACCO ALLA POLITICA
QUESITO
Le scelte del Governo sono inaccettabili
Egregio direttore, curiosa la gestione della privacy presso il presidio ospedaliero di Soresina. Migliaia di cartelle cliniche e radiografie di ignari pazienti a disposizione di tutti. Le foto sono state scattate nel percorso che porta al reparto di radiologia. Tito Scafeo Crema
Questione energetica, chi ha ragione?
Egregio direttore, ancora una volta nel leggere o sentire le proposte del Governo, mi chiedo e vorrei tanto che se lo chiedessero molti altri cittadini, se abbiamo a che fare con una pletora di ignoranti, incompetenti o menefreghisti parlamentari... non ho ancora deciso se è molto meglio accorpare tutte le definizioni! Ma voglio dire al Sig. Tremonti, per curiosità, è mai stato costretto a lasciare il lavoro e diventare matto per ritrovarlo ese è mai stato obbligato a fare il servizio militare di leva ? A nostri tempi era obbligatorio, non ci si poteva esimere ed erano grossi problemi sia per i famigliari sia per l’interessato ed ora mi vuole dire che non è possibile riconoscere e riscattare il periodo di servizio militare? Scusi sig. Tremonti e con lei tutto il Governo..., ma voi avete per caso qualche problema per andare in pensione? No vero e allora perché mai ve la prendete con chi fino a ieri ha solo lavorato e sputato sangue per mantenere al Governo una massa di sanguisughe! Le misure correttive portate dal Governo alla finanziaria sono peggiorative, inique, classiste ed eversive. La manovra continua infatti a pesare tutta su lavoratori, pensionati, precari, studenti, giovani e non tocca i grandi patrimoni, la gigantesca evasione fiscale, i privilegi e nemmeno gli sprechi della politica, abbattendosi invece sugli enti locali, sui servizi, sui cittadini. E oltre al danno ecco la beffa, insopportabile, una vera e propria rapina a danno dei lavoratori di cui gli autori sono Berlusconi e Bossi: l’abolizione del riscatto della laurea e del servizio militare ai fini pensionistici. In altri termini la furia antipopolare ed anticostituzionale del governo non ha limiti e si abbatte nuovamente sulle pensioni: una truffa vergognosa per chi ha obbligatoriamente servito lo stato o per chi ha pagato di propria tasca i contributi per l’università e l’ennesimo regalo per il capitalismo speculatore. Mala tempora currunt... se andiamo avanti così, caro direttore avremo gli incaricati del Governo che correrranno
Egregio direttore, ricordate il dott. Fulvio Conti? Conti, l’ad dell’Enel, il grande sponsor del nucleare in Italia? Ricordate pure, che il Programma nucleare italiano prevedeva il 25% del fabbisogno energetico soddisfatto dall’energia nucleare, il 25% dalle fonti rinnovabili (idrica, fotovoltaico, geotermico, ecc.) ed il restante 50% dalle fonti tradizionali (gas)? E che dire delle dichiarazioni rilasciate da ministri a manager interessati sulla impossibilità delle fonti rinnovabili di rispondere alla richiesta del sistema energetico? Ebbene, qualche settimana fa a Catania, in occasione dell’inaugurazione di un grande impianto industriale per la produzione di pannelli fotovoltaici fortemente innovativi, l’ad dell’Enel, Fulvio Conti, ha detto: «L’energia solare ha conosciuto una crescita straordinaria e l’Italia è ormai il secondo Paese in Europa per capacità installata». Basti pensare che a fine giugno era stato già superato l’obiettivo nazionale al 2020 di 8 GW e che nell’ultimo semestre, con 5 GW di capacità installata, l’Italia ha coperto un sesto di quanto fatto in Europa negli ultimi 10 anni. «Proseguendo di questo passo – ha concluso Conti – possiamo stimare che arriveremo fino a 30 GW al 2020». Ricordo che nel 2010 la potenza di punta mediamente disponibile della Rete elettrica in Italia è stato di 69,3 GW e il picco toccato di 56,4 GW (fonte Terna). Ovvero, per il fatidico 2020, in Italia la potenza media disponibile sarà per il 43% dalla sola fonte solare! Allora, avevamo ragione noi o loro? Benito Fiori Cremona ***
ACCUSA
Soldi per il Giro della Padania mentre gli italiani soffrono Egregio direttore, di fronte a politiche economiche disastrose, con tagli sempre più pesanti al Welfare, a un complessivo impoverimento di lavoratori e pensionati e a una brutale precarizzazione delle vite, i leghisti cercano
rozzamente di distogliere l’attenzione dalla crisi tornando a sproloquiare su secessione e identità etnica sfruttando una madornale topica dell’Uci (Unione ciclistica internazionale) che ha inserito nel proprio calendario internazionale (sic!) il Giro della Padania, che ha avuto inizio il 6 settembre a Paesana, in provincia di Cuneo, dove la settimana successiva Bossi preleverà l’acqua delle sorgenti del Po in un’ampolla e si concluderà con la quinta e ultima tappa “stranamente” a ridosso della tradizionale Festa dei popoli padani a Venezia, dove avranno luogo gli ormai altrettanto tradizionali sproloqui dei leader leghisti. Con questo Giro, finanziato con soldi pubblici, la Lega Nord punta a recuperare quel margine di consenso che ha perso e continua a perdere. Ci troviamo davanti a un altro esplicito tentativo di far riconoscere la legittimità di quella che chiamano Padania: un territorio i cui confini non sono rintracciabili sulle mappe, ma che nelle loro menti serve a escludere il diverso in un percorso nel quale il partito è riuscito a istituzionalizzare, con leggi come la Bossi-Fini, il razzismo contro i migranti, compresi quelli regolari. La Lega Nord, sia a livello nazionale che locale, ha da sempre levato la bandiera dell’intolleranza e della divisione. Il Giro della Padania sarà quindi anche spazio di intolleranza oltre che vetrina di un’idea separatista che è tanto ridicola quanto pericolosa. Ci indigniamo, infine, per un uso distorto dello sport, poiché crediamo in una pratica sportiva che non si faccia carico di istanze separatiste e che non sia assoggettata a un partito razzista. Un giro, per sua stessa definizione, dovrebbe essere una cosa che unisce e non che divide. Scopo, questo, fin troppo scoperto dell’ultima creatura inventata dalla Lega Nord per portare alimento al progetto separatista di una padania inesistente anche come espressione geografica. Il tutto avviene mentre le italianissime famiglie soffrono e soffriranno a lungo, per i provvedimenti che il Governo sta assumendo. Franco Bordo Esecutivo regionale Sel Lombardia ***
PUNTO DI VISTA
Gli assurdi problemi legati alla nomina dei capigruppo Egregio direttore, i bizantinismi sono sempre in agguato nella prassi politica. Succede così che una divergenza nata in seno al gruppo Pdl in Consiglio comunale, in merito ad
Il diritto del rimborso per il danno da vacanza rovinata Ho acquistato un soggiorno “tutto compreso” in Tunisia in un villaggio turistico, ma a causa dello scarico abusivo compiuto da una petroliera al largo della costa tunisina, il mare è stato impraticabile durante tutto il soggiorno e la vacanza è stata del tutto compromessa. Come posso essere indennizzato del danno subito? Federico Caro sig. Federico, ai sensi dell’art.12, quarto comma, del decreto legislativo n. 111 del 1995, che ha recepito nell’ordinamento italiano la direttiva comunitaria n. 314/1990/Cee, nel caso in cui, dopo la parten-
Lettere
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
A cura della dott.ssa Emilia Codignola* za, una parte dei servizi previsti dal contratto di viaggio tutto compreso non possa essere effettuata, l’organizzatore è tenuto a predisporre adeguate soluzione alternative per la prosecuzione del viaggio programmato, oppure a rimborsare il consumatore della differenza tra le prestazioni previste e quelle effettuate, salvo il risarcimento del danno. Nel caso in esame, pertanto, non essendosi l’operatore turistico attivato per offrirle soluzioni alternative e costituendo la fruibilità del mare presupposto essenziale della prestazione turistica, lei potrà ottenere il
risarcimento del danno ed essere rimborsato per il mancato utilizzo del servizio. La giurisprudenza italiana ha qualificato tale tipologia di danno quale emotional distress ossia “un pregiudizio morale collegato alla delusione e allo stress causato dalla circostanza di non aver potuto godere appieno dei benefici della vacanza come occasione di svago e di riposo conforme alle proprie aspettative”. Sempre più spesso, infatti, le aspettative del turista vengono frustrate a causa di carenze o imprecisioni informative dovute al livello della qualità dell’al-
loggio, dei trasporti e dei servizi che non corrispondono agli standard garantiti. Il danno da vacanza rovinata inoltre rientra, ai sensi dell'art. 5 del Dlgs. 28/10, tra le materie per le quali è obbligatorio la previa conciliazione. Dovrà pertanto rivolgersi ad un organismo di conciliazione ed avviare una procedura di conciliativa. *Legale e conciliatore professionista
alcune scelte amministrative, si è trasformata in una polemica procedurale sull’applicazione di un articolo del regolamento comunale riguardante la designazione dei capigruppo consiliari. Si tratta dell’articolo 15 che, con infelicissima formulazione, stabilisce che “i gruppi designano il capogruppo, dandone comunicazione, sottoscritta dagli aderenti al gruppo, al presidente del consiglio”. Una siffatta formulazione non trova riscontro nelle istituzioni a noi vicine. Lo statuto della Provincia si limita a stabilire che “i singoli gruppi nominano il proprio capogruppo dandone notizia al presidente del consiglio”. Il regolamento del Consiglio di Milano dice semplicemente che “i gruppi devono comunicare all’ufficio di presidenza del consiglio il nome del presidente del proprio gruppo”. Il regolamento della regione Lombardia stabilisce che “ogni gruppo nomina un proprio presidente. Tale nomina e qualsiasi modificazione successivamente intervenuta nella costituzione o nella composizione dei gruppi, devono essere comunicate per iscritto all’ufficio di presidenza”. Anche una sommaria esplorazione ai regolamenti di altri Comuni conferma l’anomalia del nostro articolo 15, che – preso alla lettera – farebbe dipendere la validità della comunicazione al presidente del Consiglio comunale dalla sottoscrizione di tutti gli aderenti al gruppo. Con l’eventuale conseguenza (verificatasi in questo caso) di rifiutare la designazione di un nuovo capogruppo decisa dalla maggioranza dei componenti, ma non sottoscritta da tutti. L’illogicità di questa norma appare manifesta, perché assegna una specie di diritto di veto ai membri dissenzienti, ma soprattutto perché è incompatibile con l’autonomia politica dei gruppi consiliari, che si manifesta anche con l’elezione a maggioranza del proprio capogruppo (o presidente che dir si voglia). Piuttosto di una interpretazione letterale sarebbe stata più corretta a nostro parere una interpretazione logica diretta a cogliere la ratio della norma, che non può essere quella di sacrificare l’autonomia dei gruppi e il principio di maggioranza. In questo modo, si sarebbe evitata l’enfatizzazione (anche mediatica) di un contrasto politico e si sarebbe evitato di spargere altro sale sulle ferite delle nostre istituzioni pubbliche. Giuseppe Pelli Cremona ***
A CREMA
Scs Servizi Locali: sorpreso della posizione del sindaco Egregio direttore, ammetto di non essere stato meravigliato della posizione del sindaco di Crema su Scs Servizi Locali, divenuta sintonia perfetta con la posizione che prima del periodo estivo ha assunto la Lega Nord per la Padania. Il Pdl fatto da persone che con lealtà lo hanno sostenuto, già il 15 febbraio 2011 chiedeva un atto nell’esercizio delle sue prerogative di legge, proprio a firma allora come ora del sottoscritto. Parafrasando il televisivo maestro Cutolo, non è mai troppo tardi, mi auguro che da galantuamo quale è, saprà dimissionare tutti questi personaggi. Magari facendosi interprete anche per Scrp, la quale con evidenza è sempre più la capofila “dei pastiggi” di qualche conosciuto pasticcione. Il Pdl, quello vero e che lo ha sostenuto, non è certo quello delle 3D o di qualche Gr1 di turno. Fulvio Lorenzetti Consigliere del Pdl a Crema
CREMA
«Vi spiego perché ho deciso di lasciare la maggioranza»
Intervista a Federico Pesadori. L’architetto parla a cuore aperto, senza remore ed enfasi
N
di Tiziano Guerini
on posso fare un gruppo autonomo? Il regolamento dice che bisogna essere almeno in due consiglieri? Non importa nulla: la sostanza non cambia, lascio il gruppo del Pdl e lascio questa maggioranza di centrodestra». Non arretra di un passo Federico Pesadori rispetto alla decisione annunciata in consiglio comunale; anzi se possibile rincara la dose di recriminazioni e di contestazioni: «Ho fatto di tutto perché il sindaco rispondesse al mandato ricevuto dai cittadini e si dimostrasse almeno un poco autonomo rispetto alle imposizioni dei vertici del Pdl ma non c’è stato nulla da fare; ora non ho più fiducia e sento che con me non hanno più fiducia nemmeno tanti che pure l’hanno votato». Qual è stato il vero punto debole di questa maggioranza di centrodestra? «Si tratta di una degenerazione generalizzata ma che a Crema ha toccato vertici particolari, e riguarda lo strapotere dei partiti sulle istituzioni. Partiti troppo
Federico Pesadori, consigliere
“di parte e di potere” senza vere idealità, che pensano di condizionare se non di ricattare chi svolge compiti istituzionali e dovrebbe rispondere solo ai propri cittadini. Se i partiti non sapranno fare un passo indietro tutto diventerà più difficile fino alla paralisi decisionale». Eppure il centrodestra si presenta come il partito “del fare”… «Appunto, ma è proprio quello che a Crema non è accaduto. Si è fatto troppo poco: qualche rotonda,
qualche asfaltatura, forse un sottopasso in tono minore in parte contestato (via Indipendenza)… troppo poco per il partito “del fare” Questo non è il vero Pdl o per lo meno non è quello che mi aspettavo. In compenso tanti proclami che portano solo a disillusioni: caserme, sovrappassi faraonici, e un progetto sull’area degli Stalloni che non poteva che finire nel nulla». Per quale motivo? «Perché la questione dell’area degli Stalloni è emblematica di un comportamento inaccettabile: in pochi decidono, tentano di non farlo sapere a nessuno, poi lo impongono come cosa ormai già definita, qualche consigliere comunale cerca inutilmente di farli ragionare … e i cittadini alla fine si ribellano: non potrebbe essere altrimenti fino a che rimane un minimo di consapevolezza e di dignità. Ecco è quello che rivendico». Quale futuro politico per Federico Pesadori? «Detto che sono consigliere comunale ormai da 15 anni (10 anni di impegno soddisfacente pur in minoranza; 5 di disillusione e delusione) e che quindi non è un obbligo continuare per forza,
Romanengo
Contratto per la distribuzione del gas ed impianti di illuminazione pubblica
ogni anno. Ma in termini di energia La chiusura del mese di agosto è e gestione servizi le buone notizie coincisa con l’apertura delle buste per l’amministrazione Cavalli non contenenti l’offerta delle aziende che sono finite. Ulteriori vantaggi il Cohanno partecipato al bando relativo mune potrà averli con il riscatto da all’affidamento del servizio della diEnel dei 411 pali della luce, e del stribuzione del gas per i prossimi 12 relativo impianto, sui 503 comanni. Solo la Gas-Plus, già detentriplessivi presenti nel territorio di ce delle linee nonché gestore Romanengo. «A costo zero» preciuscente, ha presentato la propria sa il sindaco Marco Cavalli, «siaproposta su cinque che si erano dimo venuti in possesso dell’intero chiarate interessate a partecipare al impianto seguendo una procedura bando. La mancata partecipazione basata su precedenti sentenze di queste ultime va sicuramente ridella magistratura che in materia cercata nella clausola che imponeva Marco Cavalli si fa sempre più ricca. Ora il Coal nuovo gestore la liquidazione di mune non dovrà più versare all‘Enel 69 euro annui tutti gli impianti di cui era proprietario l‘uscente. per la manutenzione di ogni palo, ma potrà negoE’ da rilevare che la nuova gestione Gas-Plus, ziare con aziende che sul mercato propongono porterà nelle casse comunali un contributo, una tariffe di manutenzione sicuramente più competititantum, di 100mila euro che sarà erogato all’atto ve. Il risparmio ottenuto potrà essere investito dell’accordo che verrà stipulato nelle prossime nella sostituzione di pali non a norma e per migliosettimane. Altri sono i vantaggi oltre il pagamento rare l’efficienza di tutto l’impianto con una sostandelle spese di gara, 20mila euro, lo sconto sugli ziale riduzione dei consumi. In programma anche allacci par gli utenti e una percentuale di canone in la dotazione di singole schede per punto luce prerapporto ai consumi che si aggira intorno ai 22 ludio al bando per l’assegnazione del servizio di punti percentuali che, stando alle stime, porterà a manutenzione». beneficio del Bilancio comunale circa 36mila euro
dico che certamente non mi candiderò più nelle file del Pdl finchè a Crema rimarrà questa dirigenza; al momento non saprei quindi che dire; il Fli non mi convince; il centrosinistra non corrisponde alle mie idealità. Vedremo che cosa accadrà nei prossimi mesi, e credo che sarà soprattutto una questione di persone credibili ed autonome dai partiti a fare la differenza; da parte mia escludo comunque che mi dia da fare per presentare una mia lista, non è il caso». Quale programma elettorale stilerebbe per Crema? «Crema è una bella cittadina, basterebbe tenerla bene, fare buona manutenzione, soprattutto in anni di vacche magre come quelli che stiamo vivendo e che purtroppo continueranno ancora per un po’. Ecco, il Pgt che ho approvato in modo convinto, va sostanzialmente in questa direzione, ed è forse l’unica cosa che si può considerare ben fatta da questa amministrazione. Proclamare invece opere faraoniche per poi… non farle, non corrisponde al mio modo operativo di concepire la politica amministrativa».
SPORTELLO AFFITTI Per garantire un contributo agli abitanti di Romanengo che vivono in affitto e hanno un reddito famigliare particolarmente basso, il Comune, su disposizione della Regione Lombardia, riaprirà dal 15 settembre all’11 novembre lo «Sportello Affitti» per l’anno 2011. I richiedenti dovranno, nella domanda che presenteranno, dichiarare il canone di affitto per il 2011, che dovrà figurare anche sul contratto di locazione regolarmente registrato, oltre al reddito famigliare del 2010. E’ indispensabile che chi presenta richiesta non solo abbia la residenza anagrafica nell’appartamento per il quale si richiede il contributo, ma sia anche cittadino Italiano o dell’Unione Europea. Per i cittadini extra comunitari è indispensabile, oltre al permesso di soggiorno, che abbiano un lavoro regolare e che risiedano da almeno 10 anni in Italia o da almeno 5 anni in Lombardia. Il limite massimo del canone d’affitto per il quale si può richiedere il contributo allo sportello affitti ammonta a 7mila euro l’anno. Per informazione rivolgersi all’ufficio dei servizi sociali presso il palazzo municipale.
Venerdì 9 Settembre 2011
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I CANDIDATI SINDACO
Stefania Bonaldi - Pd
Annuncio ufficiale: l’appoggiano in 200 Meno quattro. Oggi, venerdì pomeriggio, Stefania Bonaldi, annuncerà ufficialmente la sua candidatura alle primarie per l’elezione del sindaco di Crema nel 2012. «Ci metteranno la faccia (e la firma)» tanti cittadini: sono oltre 200 le donne e gli uomini “a fianco” della candidata. Una presentazione in un luogo simbolico della città e con un vero e proprio evento. Bonaldi ha scelto, infatti, la cornice del mercato austroungarico: il cuore della città. E da lì vuole partire per mostrare che quel luogo può essere utilizzato così come altri vanno fatti rivivere. L’evento sarà invece quello denominato «Con gli occhi dei cittadini» una rassegna fotografica sui quartieri di Crema. La candidata alla primarie presenterà quelle che saranno le future azioni che metterà in campo per incontrare i cittadini di Crema in previsione delle elezioni di novembre. «E’ da mesi che lavoriamo» racconta Stefania Bonaldi, «con numerose persone per arrivare a questa prima tappa. La mia sarà una candidatura che non arriva a sorpresa ma condivisa parecchio tempo con i cittadini che ho incontrato durante il mio mandato in consiglio comunale, alle feste del Partito Democratico e in tanti incontri svolti guardando in faccia le persone, ascoltando le loro proposte. Venerdì vogliamo poter iniziare a dire: Buon Giorno, Crema!».
Gianemilio Ardigò - Verdi
Non c’è alle primarie del centrosinistra La Federazione dei Verdi della provincia di Cremona, riunitasi il 5 settembre, all’unanimità presenta la candidatura a sindaco per le elezioni comunali di Crema del 2012 di Gianemilio Ardigò, consigliere comunale dei Verdi di Crema. I motivi politici che hanno indotto a presentare la candidatura sono coerenti con la carta dei Verdi europei, confermando la loro indipendenza e autonomia rivolta a creare quel consenso tra i cittadini trasversale e innovativo. La non partecipazione alle primarie del centrosinistra è motivata dalla convinzione che è giunto il momento di un cambiamento nello scenario politico attuale, al di là degli schieramenti destra-sinistra. Le tematiche ambientali, , una nuova etica politica, un’attenzione alla gestione del territorio, i problemi sociali, un bilancio attento e rigoroso, la mobilità sostenibile e l’efficienza della macchina comunale sono alcuni temi dei tanti che la nuova amministrazione dovrà affrontare per portare Crema al centro del territorio. I Verdi ritengono che questa sia l’unica strada percorribile per una città dalle mille risorse, una città cosmopolita che coinvolga i comuni del territorio per un ambiente migliore e per un nuovo corso sociale. Per queste ragioni Crema avrà il suo primo candidato sindaco dei Verdi che correranno sotto il simbolo del Girasole dei verdi europei.
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Crema
Incontro di maggioranza fallito: è un «giallo»
L
Venerdì 9 Settembre 2011
di Tiziano Guerini
a cosa che forse mi dà più fastidio è che per tentare di risolvere i problemi della maggioranza di centrodestra a Crema , in crisi per la gestione delle società partecipate, si chiamino esponenti politici di Cremona». Forse quest’espressione un po’ ironica del consigliere di Obiettivo Crema, Luigi Doldi, per quanto lo riguarda, chiarisce il «giallo» della convocazione dei consiglieri di maggioranza fissata dal sindaco Bruno Bruttomesso per lo scorso lunedì e sconvocata un quarto d’ora prima del suo inizio. «Il sindaco ha problemi di salute (come sostenuto anche dal segretario provinciale Udc, Giuseppe Trespidi)», «No, è per l’assenza più o meno giustificata di interlocutori politici locali». «No. Tutto è nato per l’annuncio
Svelato da Luigi Doldi consigliere di «Obiettivo Crema». Longhino si dimette da assessore
Luigi Doldi
dei responsabili della Lega che avevano espresso la volontà di non partecipare all’incontro». Sulla mancata convocazione della maggioranza si è detto di tutto. Ma qual è la verità? «L’annuncio che mi è arrivato via sms» chiarisce Luigi Doldi, «giustificava il rinvio a causa della impossibilità a parteciparvi del segretario provinciale del Pdl Mino Jotta. E all’incontro avrebbe dovuto partecipare anche il segretario provinciale Udc Giu-
seppe Trespidi. Come se i partiti del centrodestra cremonese non avessero i loro problemi! E sempre a proposito delle società partecipate». Come giudica, allora, questo mancato incontro? «Anzitutto credo che si sia trattato di una ennesima scorrettezza e una mancanza di rispetto nei confronti del sindaco che lo aveva convocato da tempo; anche per questo il sindaco dovrebbe decidersi a prendere provvedimenti drastici. Non bastano le dimissioni dell’amministratore unico di “Cremasca Servizi” a risolvere i problemi; se il sindaco crede di non poter far nulla per provocare l’azzeramento del Cda di “Scs Servizi locali” gli compete invece di sciogliere il nodo dei doppi o tripli incarichi incominciando dalla incompatibilità di un assessore che riveste anche la carica
di amministratore di Scrp». Non è forse già tardi? «Lo temo anch’io, però il risultato è che questa maggioranza di centrodestra tira a campare. Mancano pochi mesi allo scioglimento del consiglio comunale, è vero, ma potrebbero essere mesi importanti se non si fosse tutti impantanati in quest’assurda vicenda senza sbocco». Qual è la conseguenza più grave ? «Crema sta trascinando nella propria crisi tutto il Cremasco: le società partecipate che operano su tutto il territorio e che sono espressione di tutti i comuni, non sono più credibili e ogni decisione diventa motivo di scontro e quindi di paralisi. E’ una responsabilità gravissima che forse è ancora possibile scongiurare: ognuno si prenda le proprie responsabilità e faccia valere i propri ruoli istituzionali. E’ quello che Obiettivo
Martino Boschiroli (Udc): «Ora vi dico tutto quello che non va nelle società partecipate» «La somma enorme di 1.700.000 euro per pagare i componenti dei vari Consigli di amministrazione delle società partecipate del Cremasco, i rispettivi membri dei collegi sindacali e le società di revisione dei conti: sono decisamente troppi!». La denuncia diventa ufficiale con l’intervento del consigliere comunale Udc Martino Boschiroli nell’ultimo consiglio comunale di Crema. «E’ tutto scritto sul sito di Linea group Holding a cui partecipa al 9% la Scrp e di cui “Scs gestioni” è parte integrante. Naturalmente nel conto c’è anche “Scs servizi locali” e “Cremasca Servizi”. Devo dire che me l’aspettavo e non è stata del tutto una sorpresa. Bisogna però subito aggiungere che non è possibile andare avanti così: la revisione di regolamenti e statuti
Martino Boschiroli
è un fatto inderogabile ed urgente, mentre ai partiti pare interessino solo i posti nei vari Cda». E’ solo questione di costi? «Non solo, ma intanto aggiungiamo al conto anche il fatto che negli ultimi anni i costi per il personale delle società partecipate è lievitato del 15 % e non è poco considerando il periodo di grave crisi economica che stanno vivendo soprattutto i
nostri comuni, e considerando che alla fine di ogni anno i dividendi sono di poche decine di euro». C’ è altro? «Molto altro: con il decreto ministeriale n.138 dello scorso 13 agosto (la controversa prima edizione della manovra finanziaria del governo) sono state definite per legge delle incompatibilità e dei conflitti di interesse che da tempo denunciavo: cosa ci fa un assessore nel consiglio di amministrazione di Scrp? E come la mettiamo con i doppi e tripli incarichi di persone che si autonominano per essere controllori di se stesse? Uno scandalo che deve finire, e il sindaco si deve assumere le proprie responsabilità. Cosa del resto che dovrebbe fare la minoranza del Pd, dato che l'assetto societario risale al periodo in cui svolgeva il ruolo di maggioranza».
Crema sta facendo da tempo». Intanto l’assessore Walter Longhino ha già consegnato al sindaco la lettera di dimissioni dalla giunta. «La vicenda delle “partecipate” è ormai arrivata al termine» così inizia la lettera. E continua: «Anche gli ultimi tentativi di rimettere in carreggiata la situazione sono falliti; io e il mio movimento politico abbiamo lavorato in tal senso inutilmente. Sono quindi costretto a rinunciare alle deleghe di giunta ricevute dal sindaco». Walter Longhino si dice certo che i cittadini capiranno il suo gesto, che del resto è il risultato di una decisione sofferta. «Sofferta politicamente» dice, «perché lascio l’esecutivo cittadino in un momento difficile per la situazione finanziaria colpita dalla crisi economica generale; e sofferta personalmente perché all’impe-
Walter Longhino
gno in giunta mi ero dedicato con responsabilità e passione». Tempo scaduto, quindi. Anche perché mentre il sindaco di Crema intende chiamare a raccolta gli altri sindaci per chiedere loro di esprimersi sulla sua richiesta di azzerare il Cda di “Scs servizi locali”, il presidente di Scrp Corrado Bonoldi (che detiene il 65% di “Scs servizi locali” ) continua a chiamare in causa direttamente i partiti. Domanda da parte di Angelo Barbati della Lega: «I soci di Scrp sono i sindaci o i partiti?».
Luigi Dossena: e cinque! Partito per primo per la campagna elettorale amministrativa di Crema della prossima primavera con un elenco di tre liste che lo sostengono, ora Luigi Dossena, deus ex machina della lista «Gerundo», ne elenca già cinque: appunto la collaudata lista Gerundo, ma anche lista «No C. L. a Crema», lista «Giù le mani da Kennedy, Casalbergo e Stalloni», lista «Lega Padana Lombardia», e forse anche una lista «Pensionati» forse
solo locale oppure collegata al livello regionale. Luigi Dossena pare intenzionato anche a proporre una consultazione di “primarie” per sostenere la propria candidatura a sindaco: «Non mi fido di nessun altro» dice. Intanto lo vedremo, con tanto di permesso del comune, sabato 10 con un banchetto elettorale al mercato di via Verdi, e domenica 11 con una propria postazione politica all’inizio di via XX settem-
bre. «Ho avuto un regolare permesso e alla fine non poteva essere che così; continuare a negarmi spazi e piazza va contro la democrazia. Esiste in Italia la libertà di parola, fino a prova contraria».
Pantelù: lunedì la solidarietà va in goal al Voltini Continua l’attività benefica del gruppo culturale-ricreativo di Crema dei «Pantelù». Lunedì 12 settembre alle ore 21 allo stadio Voltini di Crema è stata organizzata una serata di sport denominata «La solidarietà va in goal» con l’incasso devoluto alla ABM – associazione per la tutela del bambino con malattie metaboliche (costo del biglietto 5 euro). Come dice il padre
di una bambina ammalata: «Queste malattie per il fatto di essere rare, vengono sovente ignorate dai canali di ricerca istituzionali e dallo stesso sistema sanitario nazionale». Tre insolite squadre in campo: Associazione italiana allenatori, Colorado Cafè e Azzurri vecchie glorie del Brescia. Comici famosi e noti al grande pubblico al servizio di una finalità serissima.
Tribunale di Crema
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Esec. Immob. n.96/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.55/2010) G.E.: Dott. S. Cappelleri.
Esec. Civ. R.G.E. N. 115/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 82/2010 - Avv. Giuseppe Moretti
Esec. Immob. n. 164/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.97/2010) G.E.: Dott. S. Cappelleri.
Vendita senza incanto: 8 novembre 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Sergnano (CR), Via Don F. Conti, 67, piena proprietà di un box e annesso ripostiglio, nonché un fabbricato in corso di costruzione insistenti su area di pertinenza della superficie di mq. 1.460,32 circa e consistente in un complesso residenziale di dieci unità immobiliari progettate e del quale è stato realizzato soltanto il piano interrato, al rustico, da adibire a boxes e cantine, il solaio di copertura dei boxes e delle cantine, nonché i pilastri del piano terra. Mancano lo scivolo di accesso ai boxes ed il solaio di copertura del corsello di manovra, nonché i piani fuori terra. Il progetto prevede la realizzazione di nove boxes singoli e tre boxes doppi ad uso privato, dieci cantine e corsello comune di accesso; ai piani fuori terra una palazzina costituita da cinque unità immobiliari disposte su tre piani, da un edificio bifamiliare di tre piani e da tre ville a schiera di due piani, giardini privati di pertinenza e parti comuni. Prezzo base € 199.546,88. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 115/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 24 novembre 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 199.546,88 offerte in aumento non inferiori ad € 7.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.giustizia.brescia.it e www. astegiudiziarie.it. Crema, lì 2 settembre 2011 Avv. Giuseppe Moretti
Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, P.zza Garibaldi n. 9. Vendita senza incanto 08 Novembre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Capralba (CR) - Via Don Primo Mazzolari n.2. Appartamento al piano secondo composto da soggiorno-cucina, camera da letto, bagno, disimpegno e ripostiglio e box auto situato in condominio adiacente all’appartamento in Via Don Dilani. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 74,36 mq., il box ha una superficie di 19 mq. Il compendio pignorato si trova in condizioni di manutenzione discrete. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Le spese condominiali ammontano ad circa Euro 300,00= annue ed allo stato non sono state deliberate spese straordinarie Regolarità edilizia: vi è corrispondenza tra gli elaborati grafici allegati alla pratica edilizia, lo stato di fatto e le schede catastali. Dati catastali e confini come in atti. L’immobile è attualmente occupato dai debitori esecutati che ne sono comproprietari ciascuno per la quota di ½. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 47.250,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 07.11.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 164/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 28 Novembre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 47.250,00 con offerte in aumento non inferiori ad €. 5.000,00=. Le domande di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovranno essere depositate in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 4.725,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 257145), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sui siti Internet www.crema.astagiudiziaria.com, www.astegiudiziarie.it, www. tribunalecrema.it, www.giustizia.brescia.it. Crema lì 02 Settembre 2011 Avv. Corrado Locatelli
Estratto avviso di Vendita di Immobili (V esperimento)
Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, P.zza Garibaldi n. 9.Vendita senza incanto: 09 Novembre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Crema (CR) Viale Repubblica n. 59, appartamento posto al 2 piano della Scala C del Condominio “Europa 2”, composto da tinello, camera, cuoci vivande, bagno, disimpegno, balcone e cantina al piano interrato. Edificio conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione normali. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 57,70 mq. Regolarità edilizia: dal confronto del progetto approvato con la realtà dei luoghi si evidenzia una difformità formale nel sistema distributivo delle cantine, che coinvolge non solo quella in oggetto ma anche quelle dehli altri comproprietari, mentre la scheda catastale è abbastanza fedele; tuttavia si fa presente che questi beni sono antecedenti al 1967 e pertanto non è necessaria la richiesta di sanatoria. Per il resto l’Edificio è conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione normali.All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato.L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato occupato da persone che lo occupano indebitamente e che il Custode Giudiziario si è già attivato per conseguire la disponibilità materiale del compendio pignorato. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 25.945,31=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 08.11.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 96/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 29 Novembre 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 25.945,31= con offerte in aumento non inferiori ad €. 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 2.594,53=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 257145), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com, www.astegiudiziarie.it, www. tribunalecrema.it, www.giustizia.brescia.it. Crema lì 02 Settembre 2011 Avv. Corrado Locatelli
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (quarto esperimento)
Estratto avviso di Vendita di Immobili (IV esperimento)
Crema
Venerdì 9 Settembre 2011
Il contributo per l’acquisto dei libri di scuola: come fare
Termine ultimo: 24 settembre. Chi ne ha diritto. E a chi bisogna rivolgersi
C’
è ancora tempo fino al prossimo 24 settembre, per presentare in Comune la domanda di contributo all’acquisto di testi scolastici, contributo introdotto con l’ultimo Piano di diritto allo studio. La misura, voluta dall’assessore all’Istruzione, Laura Zanibelli, è rivolta alla famiglie dei ragazzi residenti a Crema e iscritti alle prime classi delle scuole medie e superiori, statali o paritarie. Per beneficiarne, occorre avere un Isee del nucleo familiare inferiore o uguale a 17mila e 560 euro. «Si tratta di un contributo di 100 euro per ogni figlio» specifica l’assessore, «che viene innalzato a 150, se nella stessa famiglia è presente anche un altro figlio o più figli frequentanti altre classi». La domanda di contributo dev’essere presentata unicamente mediante procedura informatizzata, collegandosi all’indirizzo internet del Comune di Crema: www. comunecrema.it e mediante accesso al link: Servizi scolastici on line. Per chi non disponesse di
Laura Zanibelli
computer, accesso internet e indirizzo di posta elettronica, è a disposizione una postazione con connessione internet gratuita, presso l'Ufficio Scuola del Comune di Crema, piazza Duomo - 2° ingresso - con accesso dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12. Ma non è questa l’unica novità nell’ambito dei provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale. È il caso, ad esempio, del progetto Das, che nasce dalla collaborazione fra il Comune, i due Circoli didattici della città e le scuole medie «Galmozzi» e «Vailati», in
vista di un obiettivo comune: quello della promozione del diritto allo studio, inteso come diritto al successo scolastico, il diritto, cioè, a vedere rimossi gli ostacoli sociali, ambientali, culturali e personali, che possono impedire allo studente di conseguire i risultati corrispondenti alle sue potenzialità e al suo impegno. «Nel maggio e giugno scorsi» spiega sempre l’assessore, «si è riunito il gruppo di progetto che, una volta individuate le macro-tematiche su cui lavorare, ha collaborato alla stesura di un progetto articolato in diverse azioni comuni, secondo le esigenze di ciascuna realtà coinvolta. Partendo dalla situazione osservata dagli insegnanti nel corso dell’ultimo anno scolastico, il gruppo di lavoro ha impostato una progettazione che, da un lato, garantisce una certa continuità con quanto fatto negli anni precedenti, in favore degli studenti con disagio non certificato, degli studenti stranieri e per favorire l’accesso al diritto allo studio; dall’altro, cerca invece di speri-
mentare nuove possibilità di risposta al disagio non certificato, che sta crescendo e necessita di azioni progettuali che promuovano le abilità di questi stessi studenti». Diverse le azioni previste dal progetto: una per l’integrazione degli alunni stranieri, il cui numero è andato sempre più aumentando e per cui si è pensato a un laboratorio didattico multiculturale per un aggiornamento adeguato degli insegnanti; una seconda, per promuovere la consulenza psico-pedagogica, per fronteggiare forme di disagio complesse, tramite un clima di relazione positiva tra scuola e famiglia, improntata al confronto e alla soluzione negoziata degli eventuali conflitti. L’azione di «Problem Solving», già sperimentata, lo scorso anno scolastico, dalla scuola media «Galmozzi», ha invece lo scopo di favorire la collaborazione tra istituti scolastici e servizi sociali, definendo i rispettivi compiti nei confronti dei possibili casi di disagio emergenti. Gionata Agisti
«Giù le mani dal Nido»: sostegno negato a una famiglia su tre È cominciato da pochi giorni il nuovo anno educativo 2011/2012 e come Comitato di Genitori «Giù le mani dal Nido!» riteniamo doveroso fare un primo bilancio delle novità decise dalla giunta comunale. La nuova impostazione prevede una tariffa unica di 350 euro mensili: concorrenziale con le strutture private, vista anche l'altissima qualità del servizio; contemporaneamente, a sostegno delle situazioni economicamente difficili, è stato stanziato un fondo di 100mila euro da cui attingere per abbattere la retta mensile, in base all'indice ISEE, anche fino a 100 euro. Tuttavia, i dubbi che avevamo posto all'assessore Capetti e ai tecnici si sono tristemente avverati: il fondo a sostegno non si è dimostrato sufficiente a soddisfare tutte le richieste.
Ecco infatti i dati della prima fase di iscrizioni. Delle 103 domande totali di ammissione alle due sedi (tra riconferme e nuove iscrizioni), 100 sono state accolte e, tra queste, ben 68 avevano i requisiti di reddito per accedere al bonus di sostegno; tuttavia, purtroppo 22 ne sono state escluse per l'esaurimento del medesimo: in sostanza, una famiglia su tre, pur avendo un indicatore ISEE che darebbe diritto all'aiuto economico (e a parità di altri nuclei nelle stesse condizioni di reddito), se lo è visto negare e, se vorrà comunque mandare il proprio figlio al nido, dovrà pagare la retta intera. Tra l'altro, nelle file degli esclusi dal bonus ci sono anche bambini «da riammettere» (che cioé l'anno scorso già frequentavano il Nido); la famiglia si trova così di fronte a una difficilis-
sima scelta: o riconfermare l'iscrizione, sobbarcandosi una retta non adeguata rispetto al proprio reddito, oppure togliere il figlio dalla struttura cercando soluzioni probabilmente di ripiego, con grave compromissione della continuità educativa. A costo di ripeterci, è nostro dovere sottolineare come le esigenze dei nostri figli siano state messe da parte nelle scelte di questa giunta rispetto a iniziative discutibili. Abbiamo calcolato che per dare soddisfazione a tutte le richieste di bonus basterebbe un'integrazione del fondo non superiore a 35-40mila euro. Quanto sono costati i Pooh ai cittadini? Si parla di 45 mila euro. Fate voi i conti: noi siamo impegnati a lavorare per pagare il Nido ai nostri bimbi!
Offanengo: dalla Festa dello sportivo alla Festa della solidarietà Presso il nuovo stadio comunale di Offanengo, durante una normale seduta di allenamento il Cso Calcio ha contribuito nuovamente allo sviluppo della comunità offanenghese; infatti dopo la riuscita terza edizione della Festa dello sportivo, tutti i ragazzi della squadra hanno voluto donare anche quest’anno un contributo alla costruzione del nuovo oratorio. Alla presenza degli atleti, il ds Roberto Maccoppi, l’allenatore Ivo Sacchi e la se-
gretaria Alessandra Uberti Foppa hanno consegnato al curato don Emanuele un assegno di € 2.000. Anche a nome di monsignor Ginelli sono arrivati i ringraziamenti della parrocchia per questo bel gesto. In chiusura è stato comunicato che il Cso Calcio effettuerà una donazione in Africa, dove tra la fine di settembre ed ottobre la segretaria Alessandra si recherà per un soggiorno da volontaria nella Comunità dell’Associazione Giovanni XIII ad Ndola in Zambia.
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Domenica concerto bandistico anche a Roncadello di Dovera La lunga tournee concertistica dell’Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano, prestigiosa formazione nata dall’unione temporanea tra le Bande di Trigolo e di San Bassano allo scopo di svolgere l’attività concertistica, riprende dopo la pausa estiva domenica 11 presso i Giardini di Villa Barni a Roncadello di Dovera dove, alle ore 21 con ingresso libero, terrà un concerto in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario di fondazione
dell’Opera Pia «Corrado Barni», organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Dovera e Postino, in collaborazione con il Comune di Dovera. I “fiati” diretti dal maestro Vittorio Zanibelli eseguiranno un repertorio vario, basato su partiture originali del repertorio bandistico contemporaneo, brani tratti da famose colonne sonore e trascrizioni per banda di pagine celebri della produzione musicale classica e moderna.
E’ festa dell’oratorio a Trigolo Nel fine settimana si tiene a Trigolo la tradizionale festa dell’oratorio. Come sempre il programma è ricco di momenti di gioco, riflessione, preghiera, divertimento e segna l’inizio ufficiale dell’anno oratoriano 2011-2012 e del nuovo anno pastorale. Notevole è l’impegno degli animatori nel preparare la festa e nel coinvolgere tutti nei vari momenti di aggregazione con un ricco programma di giochi comunitari a partire da mercoledì e giovedì sera, quando si svolgeranno tornei di calcio e di basket, venerdì sera con incontri e riflessioni, mentre il sabato pomeriggio sarà dedicato agli incontri con i giovani ed ai giochi e la sera saranno proposte la grigliata, le pizze al forno a legna e la tombolata. Domenica mattina alle ore 10.30 si celebrerà la santa messa, animata dai giovani. A partire dalle ore 15 verrà proposto un intenso programma di giochi ed intrattenimenti che si concluderanno con la tradizionale gara delle torte.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Ricerchiamo urgentemente OPERAIE PER SETTORE COSMETICO con esperienza nell’utilizzo della macchina laser, inkjet, termoretraibile e sleever. Sede di lavoro: vicinanze Crema TORNITORE e FRESATORE con esperienza nella programmazione di macchine controllo numerico mazak e/o fanuc e/o selca. Sede di lavoro: 15 km da Crema OPERAIO per settore serigrafia. Si valutano candidati con minima esperienza maturata nel settore di riferimento. Sede di lavoro: vicinanze Crema Ricerchiamo, per azienda operante nel settore cosmetico, IMPEGATA/ OPERAIA addetta alla stampa di bollini con esperienza. Sede di lavoro: vicinanze Offanengo Ddl spa ricerca, per azienda operante nel settore cosmetico, ASSISTENTE DI PRODUZIONE. Sono richieste competenze in manutenzione maccanica. Sede di lavoro: vicinanze Crema IMPIEGATA/DATA ENTRY per azienda cosmetica. Costituira’ titolo preferenziale la conoscenza del programma informatico imnaz paghe. Sede di lavoro: vicinanze Montodine
Per elegante e conosciuto ristorante cremasco, ricerchiamo AIUTO CUOCO con esperienza pregressa. Sede di lavoro: vicinanze Crema ASSEMBLATORE / MONTATORE MECCANICO con ottima conoscenza del disegno meccanico, saldatura ad elettrodo, filo e tig. Sede di lavoro: vicinanze Caravaggio INGEGNERE AMBIENTALE, anche neolaureato per azienda operante nel settore della lavorazione di materiali plastici. Sede di lavoro: vicinanze Lodi Per azienda operante nella produzione e lavorazione di materie plastiche, ricerchiamo RESPONSABILE FINANZIARIO con esperienza pregressa. Indispensabile la conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: vicinanze Lodi RESPONSABILE DI PRODUZIONE con esperienza per azienda operante nella produzione e lavorazione di materie plastiche. Indispensabile la conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: vicinanze lodi Ddl spa ricerca urgentemente ELETTRICISTI con esperienza. Sede di lavoro: vicinanze Crema
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Crema
Saldi estivi: le vendite sono state deboli Venerdì 9 Settembre 2011
Iniziati il 2 luglio, sono terminati il 30 agosto. Il commento di Enrico Zucchi, segretario generale di Asvicom
A
ncora fiacca l’affluenza dei consumatori ai saldi estivi, partiti il 2 luglio e terminati il 30 agosto 2011. Questo il commento generalizzato dei titolari degli esercizi di Crema. La situazione è rimasta mediamente stazionaria rispetto al 2010, per qualcuno è addirittura peggiorata, per altri è andata meglio. Forti perplessità sono state riscontrate nel mese di agosto in cui il fisiologico calo delle vendite è lievitato rispetto alla media tanto che, alcuni commercianti, hanno deciso di chiudere l’attività per le ferie. Impressioni assolutamente positive per quel che riguarda «Shopping in corso», l’iniziativa che ha consentito l’apertura straordinaria dei negozi di vicinato fino alle 24 del giovedì sera. «Shopping in corso» ha permesso a molti di aumentare il volume di affari nel mese di luglio, rispetto al precedente 2010 e di farsi conoscere. Diversi titolari hanno dichiarato di aver fidelizzato nuovi clienti che, grazie alla passeggiata del
Enrico Zucchi e via XX Settembre
giovedì sera, hanno avuto modo di scoprire e successivamente di ritornare nel loro negozio. «Le motivazioni del generale stallo del settore sono da attribuire agli strascichi portati dal periodo di congiuntura economica, periodo da cui non possiamo ancora dire di essere usciti definitivamente e che ha comportato conseguenze anche sull’atteggiamento generale del consumatore, rivelatosi più attento alle spese, anche
Anno scolastico nuovo ed ecco ai blocchi di partenza la nuova edizione del Franco Agostino Teatro Festiva. Come sempre, prima della presentazione ufficiale della XIV edizione, prima del tanto atteso spettacolo teatrale che ogni anno inaugura e segna il debutto del nuovo tema, il filo rosso che legherà tra loro tutte le iniziative, già il “cantiere” del FATF è in fermento per organizzare in ogni suo dettaglio l’anno 2011/2012. Si parte così dai laboratori, che sono le vere e proprie officine di lavoro del festival: condotti da grandi professionisti ed operatori preparati, ogni anno coinvolgono ragazzi di ogni età e li invitano a mettersi in gioco, a confrontarsi tra loro, ad attraversare un percorso coinvolgente e ricco di divertimento che li porterà a scoprire numerose discipline artistiche. I risultati di questo cammino saranno poi regalati alla città nella grande festa di piazza finale, quando verranno mostrati i frutti dei laboratori: canti, recite, danze, giochi, scenografie e racconti. Questa edizione del FATF si apre con un’importante novità: i laboratori, che
quando dispone della liquidità necessaria all’acquisto» spiega Enrico Zucchi, segretario generale di Asvicom Cremona. «In ogni caso, ritengo sia necessario modificare alcune strategie di vendita per restare al passo con i tempi e per interpretare al meglio le reali esigenze dei consumatori e conseguentemente essere competitivi sul mercato. Nello specifico credo che il periodo dei saldi non abbia
più ragione di esistere se riguarda tutta la stagione. O si torna a ridefinire le date e a riappropriare di significato il concetto di “saldi di fine stagione” oppure, in direzione diametralmente opposta, si tengono prezzi calmierati tutto l’anno, per lo meno per una certa parte della merce». E continua Zucchi: «Giusto sarebbe insistere sul concetto di qualità dei prodotti venduti e sul tipo di servizi offerti: strategie di
Customer Retention, azioni cioè volte a legare a sé la propria clientela, diventano fondamentali durante periodi di crisi ma si sono rivelati essere gli atteggiamenti corretti per mantenere costante l’afflusso. Da un lato, dunque, la creazione di un contesto d’acquisto piacevole per il consumatore basato sulla fiducia, dall’altro il prezzo contenuto su alcuni prodotti. Non è certo questo il momento migliore per portare avanti o aprire un attività ma, come in ogni settore, diviene indispensabile adeguarsi ai mercati ed adottare azioni di marketing alternative. Mi rendo conto che per molti significherebbe rivoluzionare il modo di fare il proprio mestiere ma le esigenze economiche ed i tempi lo rendono necessario». «"Shopping in corso" voleva essere anche una sperimentazione in tal senso: capire se gli esercenti fossero preparati a cambiare abitudini ed andare incontro alle richieste dei consumatori. Se fosse risultata problematica l’apertura serale allora ciò avrebbe significato che non
Pronti, partenza via! Il Fatf è tornato Fervono i preparativi per l’avvio dei numerosi laboratori di giocoleria, teatro, scrittura, espressività della XIV edizione del Franco Agostino Teatro Festival
saranno attivati a partire da mercoledì 12 ottobre (alle ore 17.00), hanno quest’anno una nuova sede, l’oratorio di Crema Nuova (via Don Ginelli, 3). Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i corsi in programma: • VIVO, VEDO, SCRIVO Laboratorio di comunicazione e scrittura giornalistica. Si rivolge agli studenti delle scuole superiori, a chi ama scrivere, a chi sogna di diventare un giornalista, o semplicemente vuole provare l’emozione di leggere in internet o in edicola un articolo con la propria firma. L’obiettivo di questo laboratorio è quello di progettare e scrivere i sei numeri del periodico “Strada Facendo”, la newsletter del festival che racconta le attività, le notizie e i protagonisti del FATF e che verrà distribuito come inserto
de “Il Nuovo Torrazzo”. Il laboratorio sarà condotto dal giornalista Sebastiano Giordani e coordinato da Elisa Zaninelli. • IL SEGRETO DEL BUM Laboratorio di teatro, ritmo, giocoleria e maschere. Per ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18,
propone l’approccio alle tecniche del teatro di strada, con particolare attenzione all’elemento ritmico: tra le maschere della Commedia dell’Arte, la giocoleria, le percussioni e i trampoli, vi si apprenderanno tutte le forme di teatro che rendono
si era pronti ad andare incontro al cambiamento che nello specifico potrebbe corrispondere alla modifica degli orari diurni o alla chiusura domenicale. In realtà la sperimentazione è andata bene ed ha confermato sia le trasformate esigenze dei consumatori sia la disposizione degli esercenti di adattarsi e dedicarsi alla ricerca di nuove soluzioni di mercato». In generale» conclude Zucchi «i saldi hanno coperto la necessità dei commercianti di svuotare il magazzino; diverso è trovare una strategia che non faccia di questa tendenza la regola. I settori merceologici che hanno tratto maggiore beneficio sono stati l’intimo e il tecnologico, in questo caso però da rimarcare un netto calo nella vendita degli elettrodomestici; meno bene l’andamento di abbigliamento e calzature. Nel complesso una situazione che non si discosta molto dai risultati del 2010. Crediamo si debba attendere il 2012 prima di potersi lasciare definitivamente alle spalle gli strascichi di stagioni difficili».
allegre e splendide le sfilate. Sarà condotto da Nicola Cazzalini e Sara Passerini. • FIN SOPRA LE NUVOLE Laboratorio di giocoleria per i più piccoli. Anche i piccini (6-10 anni), guidati da Sara Passerini, potranno cimentarsi nell’arte di far danzare gli oggetti! La giocoleria, che riunisce in sé creatività, espressività e fisicità, stimola la capacità di osservazione di sé e degli altri, insegnando il rispetto per gli individui e le diversità e sviluppando la capacità di osservazione. I partecipanti daranno vita a palline, clave, fazzoletti e cerchi e si cimenteranno in improvvisazioni teatrali e clownerie. • IL FILO DI ARIANNA Laboratorio di dinamica teatrale. Condotto da Nicola Cazzalini e rivolto agli adulti (dai 18 anni in su) vuole approfondire gli elementi della dinamica teatrale: espressività corporea e vocale, musica, la relazione con un tema o un testo, la consapevolezza dell’azione, dello spazio, del ritmo, elementi fondamentali del teatro. PER INFORMAZIONI E COSTI Alessia 393 4716625 teatrofestival@libero.it, www.teatrofestival.it
Tribunale di Crema
Tribunale di Crema
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Esec. Civ. R.G.E. N. 48/2007 - G. E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 21/2008 - Avv. Giuseppe Moretti
Esec. Civ. n. 133/2009 – Reg. Incarichi 85/10- G.E. dott. Cappelleri
ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – IV ESPERIMENTO
Esec. Civ. n. 157/2009 – Reg. Incarichi 95/10- G.E. dott. Cappelleri
ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – IV ESPERIMENTO
Vendita senza incanto: 8 novembre 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, pro-fessionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto 1, in Comune di Crema, Viale De Gasperi, 5662/A, piena proprietà di posto auto scoperto, posto al piano seminterrato all’interno del cortile chiuso sul retro del complesso direzionale denominato “Nuovo Centro Direzionale di Crema”. E’ compresa nella vendita la quota di comproprietà degli enti e parti comuni del fabbricato, compreso il cortile comune di cui al sub. 1, quota pari a 0,0786 (zerovirgolazerosettecentottantasei) millesimi. Prezzo base € 563,14. Offerte da depositare, in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 48/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 24 novembre 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, lotto 1, prezzo base € 563,14, offerte in aumento non inferiori ad € 1.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.astegiudiziarie.it e www. giustizia.brescia.it. Crema, lì 2 settembre 2011 Avv. Giuseppe Moretti
Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 16 novembre 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Ripalta Arpina-Via San Francesco d’Assisi, immobile composto da un negozio al piano terra, con sovrastante appartamento al piano primo composto da soggiorno cucina, camera matrimoniale, camera singo-la, locale bagno e disimpegno e al piano secondo locale sottotetto. Area cortilizia e portico di esclusiva proprietà. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 83.953,12, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa nella competente cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 133/2009. Vendita all’incanto: 7 dicembre 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 83.953,12 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 8.395,31, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.comt e www.astegiudiziarie.it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 12 settembre 2011. (avv. Alberto Borsieri)
Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 18 novembre 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Spino d’Adda-Via VIII Marzo n. 2/A. Appartamento posto al terzo piano del complesso residenziale “Condominio Azzurro” , costituito da soggiorno, cucina, due camere, bagno, disimpegno e tre terrazzi. Autorimessa al piano terra. E” compresa la quota proporzionale di comproprietà dell’area e delle parti comuni dello stabile. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 62.859,37, con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa nella competente cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 157/2009. Vendita all’incanto: 6 dicembre 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 62.859,37 con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.285,94, intestato come sopra. In ogni caso sui siti www.astagiudiziaria.com e www.astegiudiziarie.it è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 2 settembre 2011. (avv. Alberto Borsieri)
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (undicesimo esperimento)
Crema
Venerdì 9 Settembre 2011
Sindacati: le piccolissime aziende continuano a soffrire e licenziare
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Zucchetti, Libera artigiani: «Registriamo più chiusure e incrementi di partite iva»
L
a situazione occupazionale rimane ancora difficile. «Mesi fa, c'era stato qualche segnale positivo» ci spiega Massimiliano Bosio, sindacalista della Fiom, «e si era registrata una diminuzione nelle richieste di cassa integrazione. Ora, invece, è tornato a farsi sentire il rallentamento e, di conseguenza, la domanda di ammortizzatori sociali. Nel Cremasco, a soffrire di più, sono le tante piccole o piccolissime aziende, con uno o due dipendenti al massimo. In questi casi, non riusciamo a tenere sempre
monitorata la situazione, perché il sindacato non è mai stato presente in maniera capillare, e questo fa sì che molti dipendenti, non potendo contare sulle tutele previste dall'articolo 18, vengano licenziati da un giorno all'altro, senza che ci venga fatta presente la situazione per tempo. In caso contrario, di solito riusciamo a convincere il datore di lavoro a chiedere la cassa in deroga. I licenziati sono già molti ma, per il motivo appena spiegato, non ne conosciamo il numero preciso». Per quanto riguarda le aziende più grandi, alcune di loro sono in
Terminate le vacanze estive, il Polo della Cosmesi si rimette subito in pista per affrontare un autunno ricco di appuntamenti importanti. Dal 12 al 14 settembre, infatti, il Polo parteciperà alla fiera Beyond Beauty di Parigi con otto aziende: Idealplast, Grafin, Oyster Cosmetics, Farmen, Alta Care, Valetudo, Discos e Coswell. Il ritorno nel Salone è stato voluto con forza, in quanto considerato insieme a Make Up in Paris step fondamentale nella strategia d’internazionalizzazione delle aziende del Polo, e per questo organizzato in collaborazione con l’agenzia Invernizzi Group di Milano, cha ha fornito esperienza nel settore e competenza. A fine settembre invece le luci si accenderanno su Intercharm Milano. Il Polo, dopo aver presenziato alla prima edizione, prenderà parte ad un nuovo evento creato ad hoc all’interno della manifestazione, chiamato ICM-PACK, dedicato alle aziende che si occupano di packaging, materie prime, macchina-
difficoltà: è il caso, ad esempio, della Koch di Bagnolo - con 190 dipendenti in cassa - e della Ametek di Ripalta Cremasca - una trentina di dipendenti su un centinaio in cassa straordinaria. Ci sono, invece, alcune realtà che, grazie ai loro investimenti in una tecnologia di alta qualità, riescono tuttora a competere sul mercato: è il caso della Bosch a Offanengo, di Villa Bonaldi a Ricengo e della Bettinelli, a Bagnolo Cremasco. «La situazione generale continua a essere stagnante» commenta tuttavia Bosio, «senza che si intravedano segnali stabili di ri-
presa per il lungo periodo. Come se non bastasse, abbiamo un governo che pensa solo a tagli alla spesa e a nuove tasse, tralasciando gli incentivi allo sviluppo». Le cose non vanno meglio se osservate dalla prospettiva di un'associazione di produttori, come la Libera Artigiani. «Il livello di occupazione nelle nostre aziende rimane abbastanza statico» ci aggiorna il suo segretario, Giuseppe Zucchetti, «senza differenze degne di nota negli ultimi tre o quattro mesi. La preoccupazione per il futuro resta grande e il perché è noto, visto il contesto eco-
nomico. Riguardo alle difficoltà incontrate dai nostri associati, i dati parlano chiaro: registriamo più chiusure che nuove aperture di attività. Bisogna anche sottolineare una tendenza al ribasso, in termini di qualità d'impresa. Siamo infatti in presenza di un incremento delle partite Iva, dovuto al fatto che molti fuoriusciti dalle grandi aziende decidono di met-
Polo della cosmesi: anno con i botti
ri, conto-terzismo, tecnologie e servizi per l’industria cosmetica, che si svolgerà dal 26 al 27 settembre. Il Polo sarà rappresentato da ben 12 aziende: Lumson, BKolormakeup, Ancorotti Cosmetics, Orograf, Idealplast, Grafin, Tren-
dcolor, Eurovetrocap, ICC e Alma Cosmetics. Le aziende N.Vaccari e Prigen parteciperanno invece al salone Intercharm dal 24 al 26 settembre. Intercharm e ICM-PACK si sovrapporranno nella giornata di lunedì 26 settembre,
dando la possibilità alle aziende appartenenti ad altri settori della cosmetica di entrare in contatto con le aziende del Polo, favorendo così incontri business e collaborazioni. La stagione fieristica si conclude a novembre con Cosmoprof Asia, a Hong Kong (9-11 novembre), un appuntamento immancabile per le aziende che vogliono confrontarsi con l’emergente mercato asiatico. Il Polo della Cosmesi, in collaborazione con Promos, sta progettando una partecipazione collettiva dedicata alla produzione conto-terzi. Saranno infatti presenti aziende come Bkolormakeup, Chromavis, Kosmoda, Regi e altre grandi nomi della cosmetica mondiale come Intercos, Ileos, Balaran e HCT. Si prepara un 2012 ricco di iniziative, partendo dal
tersi in proprio, offrendo lavoro su committenza - quando c'è, visti i tempi - ma essendo privi della necessaria professionalità; questo, soprattutto, nel settore edile. È chiaro quindi che, di fronte a questo incremento, non si può certo parlare di ripresa e di realtà produttive che sappiano fare da traino per l'intero sistema». Gionata Agisti
palcoscenico di Cosmoprof Bologna. L’anno si conclude positivamente non solo dal punto di vista del business, ma anche di quello sociale. Il Polo della Cosmesi infatti, in collaborazione con il Centro oncologico dell’ospedale di Crema, in un’azione congiunta volta a porre l’accento sull’importanza dell’attività fisica nella prevenzione dei tumori, ha coinvolto le aziende in una raccolta fondi, con l’obiettivo di acquistare 5 biciclette elettriche a pedalata assistita che la fondazione Donna Sempre Onlus metterà a disposizione delle donne sottoposte a trattamenti anti-tumorali. MECCANICA (MEC): il progetto presentato alla Regione a valere sul Bando aggregazione per le aziende artigiane per una missione B2B in Polonia è stato approvato. Il gruppo artigiano con 7 aziende verrà affiancato anche da 5 PMI cremonesi che potranno utilizzare i voucher di Unioncamere-Regione Lombardia. La missione si svolgerà a fine gennaio 2012.
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Crema
Protesta estrema: disperazione o maggiore visibilità? Venerdì 9 Settembre 2011
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ue casi, ultimamente, sono sulla ribalta della stampa locale. Ci riferiamo alla protesta davanti al municipio di Claudiu Mihai, 29 anni, romeno, sposato con una figlia piccola e da tempo sotto minaccia di sfratto e lo sciopero della fame dell’insegnante precario di scuola elementare, Alex Corlazzoli, che chiede più ore di insegnamento, per avere uno stipendio superiore agli attuali 1.000 euro circa al mese. Entrambi, a modo loro, hanno scelto gesti estremi per manifestare pubblicamente la loro situazione, ottenendo in questo modo la visibilità sufficiente.
Si rischia di privilegiare una singola persona piuttosto che l’interesse generale Il problema, però, sta proprio qui: la scelta di adottare gesti estremi non ha lo scopo di costringere le istituzioni a occuparsi di fatti privati a scapito di disagi collettivi? «Premetto che l’amministrazione provinciale non ha competenza sull’assegnazione delle cattedre e quindi il mio non può che essere un parere personale» è il commento dell’assessore provinciale all’Istruzione e al Lavoro, Paola Orini, in merito alla vicenda Corlazzoli. «Detto questo, come insegnante, sono consapevole dell’esistenza di un problema
Tango: la prova gratuita e inizio lezioni al Santacrus Alle spalle della splendida cattedrale di Santa Maria, si può assaporare l'atmosfera di un Milonga di Buenos Aries e freguentare una scuola di Tango Argentino di altissimo livello condotta dai Maestri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli. Infatti, mercoledì 21 settembre è stata programmata
I marstri Alberto Scarico e Sabrina Rovelli
una lezione di prova gratuita Presso la sede del tango di Santacrus (via Mulini 22 a S.Maria) con i seguenti orari: 20,30 primi passi, 21,30 principianti, 22,30 intermedi e avanzati. Moltissimi sono stati i cremaschi che hanno assistitito alle Milonghe che si sono svolte al podere di Ombrianello in occasione della festa del Pd. E alcuni di loro saranno, con ogni probabilità, le nuove leve del tango argentino cremasco. L’inizio dei corsi, dopo la lezione di prova gratuita, è stato fissato per il 28 settembre. Per ulteriori informazioni, telefonare a Renata 338-1980563 che fornirà a presto le comunicazioni sul laboratorio di Tango «la pratica libera».
grave nel mondo della scuola. Se mi metto nei suoi panni, comprendo il disagio del collega Corlazzoli. Ho avuto assicurazioni dal dirigente regionale dell’Ufficio scolastico, Giuseppe Colosio, che si prenderà in seria considerazione la possibilità di procedere all’assegnazione delle cattedre con maggior tempismo. Rimango però dell’idea che il metodo del confronto e del dialogo con tutti gli attori in campo rimanga la soluzione migliore per evitare forme di protesta che rischiano di portare l’attenzione solo su singoli casi».
Riguardo al caso della famiglia romena sotto sfratto, è l’assessore comunale alle Politiche sociali, Luciano Capetti, a chiarire la questione: «Quello della famiglia Mihai è un caso limite, per via della situazione economica (il capofamiglia ritiene di essere stato licenziato ingiustamente e ha intentato una causa di lavoro n.d.r) ma ritengo che sia stato anche molto strumentalizzato. Il Comune ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per aiutare questa famiglia, a cui pagheremo l’affitto fino al prossimo 31 ottobre ma non possiamo fare di più. Tanto più che ci sono altri casi di persone sotto sfratto» Gionata Agisti
Il presidente Cabini assicura sulla tenuta della qualità
Dopo la defezione di Cna, la Fondazione San Domenico è alla ricerca di nuovi sponsor. Per la prima, si attende Elio, in versione Barbiere di Siviglia. Lirica Il presidente non si scoraggia. Umberto Cabini, al suo secondo mandato alla guida della Fondazione San Domenico, ha sempre fatto della qualità la sua bandiera e, nonostante la crisi continui a mordere e la Fondazione sia costretta a sfoltire ulteriormente il cartellone della nuova stagione teatrale 2011-2012, gli spettatori potranno continuare a godere di spettacoli all'altezza della situazione. Per la prima, ad esempio, si dovrebbe partire col botto. Non c'è ancora nulla di ufficiale, beninteso, ma la direzione artistica sta concentrando tutti i suoi sforzi nel tentativo di convincere Elio, di Elio e le Storie Tese, a portare a Crema una sua messinscena operistica; potrebbe trattarsi de «Il Barbiere di Siviglia», di Rossini. Il San Domenico, del resto, pun-
terà molto su questo genere musicale, dando spazio all'associazione culturale degli «Amici della lirica». Si sta, infatti, pensando non solo all'ormai consueta proiezione della prima alla Scala ma anche a tutta un'altra serie di proiezioni di opere, introdotte dalla presentazione degli «Amici» stessi. «Speriamo così di dare soddisfazione a tutti gli amanti della lirica» si augura il presidente, «visto che il nostro teatro non è fatto per poter ospitare questo tipo di rappresentazioni dal vivo». In programma, c’è anche un festival full-immersion nella cultura del Tango, che possa avere un richiamo nazionale, unito a un non secondario intento turistico per la città. Da parte sua, il pubblico ha sempre dimostrato di seguire con fedeltà i percorsi proposti dalla Fondazione. «Anche nella stagione
scorsa, in cui abbiamo dovuto eliminare lo spazio dedicato alla musica jazz, riducendo così l'offerta complessiva, il numero di spettatori non solo non è calato ma, al contrario, ha conosciuto un incremento. Un risultato assolutamente positivo». Non si può dire altrettanto, almeno per il momento, per quanto riguarda gli sponsor. Dopo la defezione della Cna - un duro colpo per le casse della Fondazione - per fortuna non ne sono seguite altre, ma nessun’altra nuova realtà ha dato finora risposte concrete alle richieste di contributo del San Domenico. «Sarà difficile raggiungere la quantità di sponsorizzazioni degli anni scorsi» riflette il presidente Cabini. «Da imprenditore, conosco benissimo i problemi che stanno affrontando i miei colleghi e so che se non destinano qualche risorsa al teatro
Umberto Cabini
non lo fanno per mancanza di volontà, ma per una difficoltà oggettiva. Io continuerò comunque a lanciare un messaggio forte, perché si senta sempre la necessità di difendere il teatro, come istituzione culturale e servizio pubblico della città, nonché come possibilità di crescita economica per tutto il territorio». Gionata Agisti
Giochi e Scommesse
Il gioco d’azzardo, una sfida antica per baciare la fortuna
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Dalle pratiche divinatorie alle slot machine. Ma giocate conoscendo sempre i vostri limiti
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fidare la sorte è sempre stato un intimo desiderio dell'uomo: non a caso il gioco d'azzardo esisteva già all'interno delle civiltà più antiche, strettamente connesso al desiderio di predire il futuro. Non solo l'utilizzo di carte e rune era abituale anche in tempi remoti, ma perfino religione e filosofia si fondevano con il gioco: secondo gli egizi, l'origine delle stelle era legata ad una partita tra le divinità, mentre per i greci Zeus si spartì l'universo con gli altri dei suoi fratelli giocando a dadi. Gli indovini e i veggenti poi utilizzavano spesso dadi, sassi e in seguito anche carte per scorgere gli avvenimenti in arrivo. Ad essi si rivolgevano i grandi sovrani alle soglie delle batta-
glie più cruciali, ma anche le persone comuni alla disperata ricerca di risposte.
Nate come forma di divinazione, e riservate a sacerdoti e indovini, queste forme di divinazione si tramutarono in gioco e si diffusero divenendo appannaggio di tutta la popolazione. Seppure slegato dalla religione, il gioco d'azzardo continua a riflettere ancora oggi lo spirito di sfida nei confronti dell'ignoto, dell'incerto, del futuro, che da sempre in varie forme è presente nell'uomo. Anche in epoca medievale, quando per la prima volta queste pratiche iniziano ad avere connotazioni negative e vengono relegate, al pari di altri 'vizi', come frutto dell'opera del demonio. Questo non pose fine alla nascita di nuovi giochi e perfezionamenti di tecniche, dal Rinascimento ad oggi. Pro-
prio a quest'epoca risale anche il lotto, mentre a partire dal 1638 in Italia iniziano a diffondersi le prime case da gioco, luoghi interamente dedicati alle attività d'azzardo. Lotterie, dadi, giochi con le carte sono tra i primi a svilupparsi e vantare larghissima diffusione. Occorre aspettare fino al 1906 per le prime slot machines, che cambiano il volto del gioco rendendolo immediato, rapido e semplice. Oggi il gioco d'azzardo ha cambiato volto ma non sostanza: le slot machine, i gratta e vinci con risultato immediatamente visi-
bile, le scommesse, internet e la tecnologia online rendono il gioco sempre più un'attività individuale, una sfida aperta con l'ignoto anziché con altri giocatori. Certamente, come ogni attività, richiede la giusta misura: è nello spirito del gioco stesso il saper valutare attentamente dove spingersi, quanto rischiare, e saper lasciare la sfida quando essa comporta rischi troppo elevati per il giocatore oculato e consapevole dei propri limiti e delle proprie possibilità. Il rischio è componente essenziale del gioco, anche quando si tratta di denaro in cifre minime come per le lotterie e gratta e vinci, ma il buon giocatore sa che non si tratta di rischio incontrollato, contro il quale non sarebbe possibile uscire vincitori per lungo tempo, ma di attenta valutazione prima di ogni giocata, anche di quanto si può arrivare a perdere senza che questo costituisca un problema per la vita quotidiana. Anche un buon bicchiere di vino che accompagna i pasti può trasformarsi in rischio se seguito da molti altri: se usato con responsabilità, il gioco resta tale, e proprio come tale, alla portata di ogni giocatore. Martina Pugno
Carte, rune, dadi gli antesignani per tentar la sorte
Cina, la storica culla del gioco Tra le tante invenzioni che possono inventare il primato cinese, vi è anche il gioco d'azzardo, o quantomeno buona parte dei giochi che con evoluzioni e variazioni sono giunti fino a noi. Le prime invenzioni giunte in Europa dal Sol Levante sono i dadi, di cui sono stati trovati resti risalenti a 5.000 anni fa. Non si esclude che le invenzioni europee siano state autonome e forse anche precedenti, tuttavia i reperti mostrano dadi da gioco solamente più recenti di circa mille anni rispetto a quelli cinesi. In tutti i casi, i dadi erano realizzati in osso, probabilmente utilizzando i resti degli animali cacciati per la sopravvivenza e l'alimentazione quotidiana. Proprio in Cina, infatti, l'invenzione della carta permise la vasta diffusione di giochi e carte. In Oriente sono nati anche i giochi da tavolo, che rientrano nella categoria e sono precursori di pratiche legate alle scommesse, in particolare quelle sportive. La grande rivoluzione segnata della carta, per quanto riguarda il gioco, è la possibilità di realizzare giochi leggeri, maneggevoli e facili da trasportare: nascono dunque le carte, impiegate in un gran numero di giochi e pratiche. Il primo mazzo da gioco viene collocato nel X secolo in Cina, e da qui iniziò la diffusione, passando dall'India, medio oriente, poi con le prime crociate all'inizio dell'XI secolo arrivò anche nel nostro continente con i soldati, che portarono anche altre invenzioni sempre dall'oriente. L'Italia è invece luogo in cui nacque il primo casinò: più precisamente a Venezia, nel 1638, attualmente ancora attivo dopo quattro secoli di storia (e di gioco).
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Giochi e Scommesse
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Non solo ippica: ora si scommette su ogni sport Giocare oggi: dalle sale da gioco alle ricevitorie delle scommesse. La Slot Machine resta la “macchinetta” più popolare
LA NASCITA DELLE LOTTERIE
Le lotterie, come estrazioni di numeri o altro in cambio di piccoli o grandi premi, esistono da sempre, ma è da solo qualche secolo che sono nate quelle nazionali, tra il 1400 ed il 1600; in Belgio ad esempio le prime lotterie furono organizzate per costruire cappelle, ospizi, ed altre infrastrutture di grande utilità pubblica come porti, ponti e canali. Le prime lotterie in Portogallo risalgono al 1498, quando fu indetto un concorso a premi umanitario le cui vincite sarebbero infatti state devolute alle persone in difficoltà economiche. Ma niente soldi per i vincitori: fino ad allora i premi delle lotterie non erano in denaro. La rima venne realizzata a Firenze nel 1538. Continuarono comunque ad esistere ancora premi differenti, ad esempio in Inghilterra la regina Elisabetta offrì agli oltre 400.000 partecipanti al gioco, degli arazzi e del vasellame insieme alla somma di denaro prevista. Non ci volle molto a capire che le lotterie rappresentavano un ottimo mezzo per raccogliere fondi utilissimi per realizzare opere pubbliche o finanziare progetti di ogni tipo; per questo in Francia il re Francesco I autorizzò nel 1539 una lotteria con il preciso scopo di rimpinguare le casse dello stato, ed allo stesso modo anche Giacomo I d'Inghilterra si servì di ben due lotterie per finanziare il progetto coloniale. Fu poi Luigi XV a fondare nel 1776 la Loterie Nationale, dichiarando illegale qualsiasi altro genere di lotteria, e ponendo in questo modo le basi per la nascita delle attuali Lotterie Nazionali.
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l gusto per la predizione del futuro, se in un tempo lontano si legava ai grandi accadimenti, oggi si è trasformato, senza però spegnersi: oggi le previsioni riguardano le sfide sportive, e per fare predizioni non occorre essere né veggenti né indovini, ma semplicemente appassionati di sport. Se fino a qualche anno fa le scommesse riguardavano prevalentemente l'ippica, oggi le possibilità sono molto più varie e vanno di pari passo con gli sport più seguiti dal pubblico, come spiega Barbara Colonna, proprietaria del punto Snai di Cremona in via Ruffini 28, aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20: «Lo sport su cui si fanno più scommesse è sicuramente il calcio, di tutte le serie e i campionati, anche internazionali. Ma sono molto seguiti anche basket, Formula uno, tennis, volley, ciclismo... si può scommettere su ogni sport, an-
che quelli praticati negli Stati Uniti e non qui, come il baseball o il football. In base alla partita, le quote sono fisse: ciò significa che possono subire variazioni con l'avvicinarsi dell'evento sportivo, ma non per chi ha già effettuato la scommessa». Niente più scommesse ippiche, quindi? «Non proprio, resistono ancora, ma sono meno diffuse. E' uno sport d'élite, che va seguito, perché è un settore molto vasto anche se ha poca visibilità. Questo un po' mi dispiace, perché al di là delle scommesse, andare all'ippodromo può essere un modo alternativo di trascorrere una domenica o una serata libera. Dal punto di vista delle scommesse comunque è molto emozionante, perché la corsa dura appena qualche minuto e i risultati si possono avere in pochissimo tempo». Ulteriore vantaggio è costituito dalla possibilità di incassare subito la vincita. «Ad ogni
modo, anche per le scommesse relative ad altri tipi di sport, come il calcio, occorre aspettare l'ufficializzazione dei risultati ma i tempi sono brevi, si incassa già il giorno successivo. Le vincite più alte che abbiamo avu-
to nel nostro punto Snai? Anche 30.000 e 40.000 euro». Per gli amanti del gioco, ma non necessariamente dello sport, c'è un altro luogo pronto a soddisfare le loro esigenze: si tratta della sala giochi Garden Games, in piazza Migliavacca 10b, che offre un'ampia gamma di giochi e postazioni, per ogni tipo di preferenza. Immancabili le slot machines, tra le macchine realizzate per il gioco d'azzardo più popolari e diffuse al mondo. A seconda del tipo di gioco al quale si partecipa, è possibile raggiungere vincite anche consistenti, con un jackpot di sala che può arrivare fino ad un massimo di 100.000 euro e un jackpot nazionale di 500.000 euro. La sala giochi Garden Games, aperta tutti i giorni della settimana, offre non solo vasta scelta, ma anche un vantaggio che la rende decisamente competitiva anche nei confronti dei diversi giochi online: la totale trasparenza, nonché la certezza che le vincite vengano corrisposte in tutta sicurezza. Secondo vantaggio della sala da gioco, il recupero dell'attività stessa all'interno di un contesto sociale e di contatti, elemento insito nel gioco da secoli, fin dalle origini, e che va inevitabilmente a perdersi con la fruizione via web. Martina Pugno
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a Formula 1 si appresta a vivere l’ultimo week end europeo del calendario 2011. Prima di spostarsi in Asia e in Sud America, il mondiale si congeda dal vecchio continente con un altro appuntamento storico: dopo Spa, tocca a Monza, sede del Gp d’Italia. Il circuito brianzolo è uno degli autodromi permanenti più antichi del mondo ed ha ospitato 61 edizioni iridate del Gp d’Italia: solo nel 1980 la corsa si è svolta ad Imola. Domenica è in programma quindi la 62ª edizione, che la Ferrari vuole aggiudicarsi per addolcire una stagione avara di soddisfazioni. A meno di clamorosi terremoti, al momento poco ipotizzabili, Sebastian Vettel vincerà il suo secondo mondiale consecutivo e visto l’enorme vantaggio, il tedesco eviterà di correre inutili rischi. Il circuito di Monza è la tappa più veloce del calendario, tanto è vero che la velocità massima è stata raggiun-
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Formula 1
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Ferrari, il Gp di Monza può valere una stagione
Dopo una vacanza in Asturia, Alonso è pronto per la gara di domenica ta nel 2005 da Montoya, con un picco di 369 km/h, mentre la velocità media più alta è stata registrata da Barrichello nel 2004 (260,395 km/h). Questi dati da record sono possibili grazie alle sole 12 curve presenti e i due rettilinei (lunghi rispettivamente 1194,40 e 958,80 metri). Il tracciato moderno, lungo 5793 metri, è stato inaugurato nel 1950 ed ha subito diverse modifiche, tra cui l’inserimento di curve strette, di
via di fuga più ampie e di protezioni all’avanguardia, il tutto per aumentare la sicurezza dei piloti. La pista è utilizzata, oltre che per la Formula 1, anche per la GP2, GP3 e Superbike, ma possono essere realizzate corse anche sull’anello ad alta velocità annesso alla pista tradizionale. La corsa, su questo particolare circuito si svolgerà domenica e i piloti sono già pronti a dar spettacolo. Ad esempio, per prepararsi al me-
glio, il pilota della Ferrari, Fernando Alonso ha trascorso due settimane in Asturia tra amici, famiglia e bicicletta. «Queste due settimane di stacco mi sono servite tantissimo per ricaricare le batterie dopo un mese di luglio davvero intenso - scrive lo stesso Alonso sul blog della Ferrari - è stato bello trascorre un po’ di tempo a casa, con la famiglia e gli amici. Non ho fatto nulla di particolare, se non un piccolo giro delle Astu-
rie in bicicletta: è diventata ormai una tradizione nel mio gruppo di amici e quest’anno si sono uniti anche un paio di ragazzi della squadra, fra cui il nostro direttore sportivo Massimo Rivola. E’ stato divertente ed è stato anche un modo per fare un po’ di preparazione fisica in vista dell’ultima parte della stagione.» Il pilota spagnolo non si è soffermato solo sulle vacanze, ma ha anche descritto come vivrà questo week
end sul tracciato italiano: «Non vedo l’ora di tornare in pista per proseguire nella serie di risultati positivi iniziata a Valencia. Avremo alcune novità sulla 150° Italia che, speriamo, ci permettano di migliorare ancora la nostra prestazione. Lo so bene che la situazione in campionato è quella che è, ma ciò non vuol dire che abbiamo gettato la spugna. Noi partiremo sempre per cercare di vincere ogni gara e, come vado dicendo da un po’ di tempo, faremo i conti alla fine.» CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vettel (Red Bull) 259 punti; 2) Mark Webber (Red Bull) 167; 3) Fernando Alonso (Ferrari) 157; 4) Jenson Button (McLaren) 149; 5) Lewis Hamilton (McLaren) 146; 6) Felipe Massa (Ferrari) 74; 7) Nico Rosberg (Mercedes) 56; 8) Michael Schumacher (Mercedes) 42. IN TV Sabato 10 settembre le qualifiche: ore 14 diretta su Raidue. Domenica 11 settembre la gara: ore 14 diretta su Raiuno.
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a costruzione dell’autodromo di Monza fu decisa nel gennaio del 1922 dall’Automobile Club di Milano per commemorare il venticinquesimo anniversario dalla fondazione. Nei primi anni il Gran premio d’Italia si svolse sul circuito completo di 10 km ma, dopo il gravissimo incidente avvenuto nel 1928, nel quale il pilota Emilio Materassi perse il controllo dell’auto sul rettilineo d’arrivo e piombò in mezzo al pubblico assiepato a bordo pista uccidendo 20 spettatori e ferendone oltre 40, vennero effettuate diverse variazioni al tracciato per ridurne la velocità. Nel 1939 fu rifatta gran parte della pista. L’anello di alta velocità fu demolito e la pista stradale fu modificata e la lunghezza del circuito diventò di 6.300 metri. Il 17 ottobre 1948, dopo i danni subiti per gli eventi bellici e le successive ricostruzioni, viene inaugurato il nuovo ingresso pista ed altre strutture dell'autodromo. Nel 1955, visti i sempre più frequenti tentativi di record della velocità e per cercare di mettere in sicurezza il circuito, si decise per la riprogettazione dell’anello di alta velocità da costruirsi sulle ceneri del tracciato di quello abbattuto nel 1938. Nello stesso anno, le due curve di porfido furono eliminate e sostituite da un’unica curva con sviluppo di 180 gradi, chiamata Parabolica per il suo tracciato a raggio crescente, molto simile ad un arco di parabola. Il circuito completo ritornava ad
Mark Webber e Sebastian Vettel sul podio di Spa-Francorchamps
Un circuito pensato nel 1928 Schumacher ha vinto 5 volte Le rosse si sono imposte ben 18 volte in 61 edizioni del Gran premio d’Italia
Fernando Alonso. A lato il circuito di Monza.
avere la lunghezza di 10 km. L’impianto nella nuova conformazione, circuito classico più anello di velocità pari a 10 km al giro, fu inaugurato con il Gran premio
d’Italia del 1955 su una distanza di 500 km. Le sollecitazioni centrifughe e di schiacciamento verticale contro il suolo nei due tratti sopraelevati, evidenziarono problemi di
sollecitazioni fisiche ai piloti e guasti meccanici riportati dalle vetture, che indussero i piloti ed i team a disertare l’anello nelle edizioni 1957, 1958 e 1959.
Nel 1961, anno dell’incidente mortale di Wolfgang Von Trips, si svolse l’ultimo Gran premio d’Italia nella configurazione di 10 km. Dall’anno successivo si è sempre
corso sulla sola pista stradale di 5.750 metri circa. L'incidente del 1961 occorso a Wolfgang Von Trips è il più grave mai avvenuto in una gara valida per il campionato mondiale di Formula 1. Negli anni settanta, crescendo sempre più la velocità, si resero necessari nuovi interventi per rallentare la pista, inserendo tre varianti permanenti in altrettanti punti del tracciato. Ulteriori interventi per migliorare la sicurezza furono effettuati nel 1994, 1995 e 2000: con essi vennero rifatte la variante Goodyear, quella della Roggia, la curva Grande e le due curve di Lesmo. Il circuito, dove fu girata una parte del film Grand Prix di John Frankenheimer, è operativo dal 1922, ma la prima edizione del Gran premio di Formula 1 si è tenuta il 3 settembre 1950 e fu vinta da Nino Farina sulla sua Alfa Romeo 158. Parlando di piloti italiani, l’ultimo vincitore connazionale del Gp brianzolo è stato Scarfiotti nel 1966 e nei 44 anni successivi nessun italiano è più riuscito nell’impresa. Il record di vittorie del circuito è l’ex ferrarista Michael Schumacher con 5 successi, seguito da Tazio Nuvolari (una vittoria in coppia con Giuseppe Campari), Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio, Stirling Moss, Ronnie Peterson, Alain Prost, Nelson Piquet e Rubens Barrichello con tre e Fernando Alonso con due, mentre per quanto riguarda i costruttori, si contano 18 successi della Ferrari, 9 della McLaren, 6 dell’Alfa Romeo e della Williams, 5 della Lotus.
Cultura&Spettacoli
L’appuntamento musicale è in programma giovedì 15 settembre
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Venerdì sera per “L’altro lato del violino”
I suoni dell’Irlanda con i Land O’Smiles
il Quartetto d’archi di Torino
Il Ponchielli è pronto a ospitare l’evento Note dal Risorgimento
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di Federica Ermete
iovedì 15 settembre alle ore 21, al Teatro Ponchielli ha luogo il concerto “Note dal Risorgimento”, nell’ambito del Festival Mito Settembre Musica (Milano-Torino, 3-22 settembre). Con il sostegno di Regione Lombardia e il contributo di Trenord, l’evento è promosso dal Distretto culturale della Provincia di Cremona, nell’ambito del progetto Distretti culturali finanziato da Fondazione Cariplo. Con protagonista il Quartetto d’archi di Torino, la serata inaugura la tradizionale rassegna “Liuteria in Festival” (15 settembre-19 ottobre). Cremona offre al pubblico lo straordinario patrimonio della sua tradizione liutaria; questo concerto, infatti, rinnova la magia
e l’emozione tra gli interpreti e gli strumenti utilizzati. Il Quartetto di Torino, ensemble tra i più interessanti del concertismo mondiale ed erede della scuola cameristica italiana del ’900, è infatti costituito da sensibilissimi interpreti: Gianluca Turioni ed Umberto Fantini (violini), Andrea Repetto (viola), Manuel Zigante (violoncello) – con Paolo Borsarelli al contrabbasso. Per questa speciale occasione al Quartetto sono, eccezionalmente, affidati due preziosi violini: l’ex “Bavarian” 1720 di Antonio Stradivari ed il Guarneri ‘del Gesù’ ex “Baltic” del 1731. Entrambi gli strumenti appartengono a collezioni private, ma sono stabilmente esposti nel nostro Museo civico in quanto i proprietari hanno aderito al progetto “Friends of Stradivari”. La serata prevede un programma che celebra l’unità
d’Italia. Le composizioni nate durante il periodo risorgimentale, hanno infatti rappresentato un elemento cruciale nella formazione di un primo sentimento nazionale. Vengono eseguiti il Quartetto n. 5 in mi minore di Gaetano Donizetti, la Sonata n. 1 in sol maggiore di Gioacchino Rossini e il Quartetto in mi minore di Giuseppe Verdi. Le pagine giovanili del compositore di Pesaro trasudano un’esuberante ricchezza tematica e melodica; le due composizioni di Donizetti e Verdi rappresentano, invece, una rara perla dell’Ottocento strumentale italiano in grado di proporre un percorso diverso, meno frequentato ma comunque significativo, per la costruzione di un’identità nazionale. Ingresso gratuito con assegnazione posti, fino a disponibilità, presso la biglietteria del teatro (ore 10.30-13.30 e 16.30-19.30).
Ultimo appuntamento con la rassegna “L’altro lato del violino”, happy hour in musica all’Ala Ponzone. Venerdì 9 settembre, alle ore 21, l’iniziativa che ha dato modo di godere del museo di Cremona in modo originale, chiude i battenti con i “Land O’Smiles, protagonisti del concerto “Il violino nella musica della tradizione”. I Land O’Smiles, formazione costituita da violino, flauto, musette, chitarra, arpa celtica, voce e percussioni, sono un gruppo di musica tradizionale irlandese, che lavora come un vero e proprio laboratorio musicale in cui sono messe a confronto le differenti esperienze artistiche dei suoi musicisti. L’ensemble propone una personale rilettura della danza irlandese: reels, jigs, hornpipish e scottishe, con uno sguardo volto all’esperienza di grandi gruppi irlandesi (Bothy Band, Lunasa, Solas….), e contemporaneamente una panoramica su quella musica da cantare che al meglio evoca tutta la magia dell’isola verde, ma che guarda anche
le regioni vicine. L’organico dei Land O’Smiles è composto da Francesca Guerra (voce e chitarra), Gian Andrea Guerra (violino), Davide Cignatta, Jacopo Delfini, Massimo Lamberti (chitarra), Iain Marr (flauti, cornamuse e bodhran), Domenica Cifariello (arpa celtica), Fabio Crespiatico (contrabbasso) e Federico Melato (percussioni). Gli spettacoli, che il gruppo è solito proporre, sono frutto dell’alternanza di sfrenate danze veloci e struggenti arie lente, gighe sornione e antiche canzoni d'amore, momenti di scherzo ed altri di riflessione. I Land O’Smiles hanno partecipano a numerosi Festival tra cui “Estri d’ Estate” (Calestano, Pr), “Estate nei Borghi” (Parma), “Appennino Folk Festival” (Vigoleno, Pc), Teatro Verdi di Castel San Giovanni e Festival Savignano Irpino. Durante l’ntensa attività concertistica degli ultimi anni, l’ensemble è risultato vincitore, ex aequo, del I premio al Concorso Internazionale di Musica Folk del Val Tidone Festival.
Martedì sera alle ore 21 per la rassegna “Restate in città”
Domenica a Grumello Cremonese in scena “Io sono nessuno - tu chi sei?”
Martedì 13 settembre alle 21, ultimo appuntamento con “Restate in città - cultura e spettacolo in Cortile Federico II”. La serata, che rientra nel filone musical-culturale denominato “Dialoghi d’estate”, vede protagonista Marco Parente, uno dei più originali songwriter della scena indipendente italiana. Dopo una lunga serie di produzioni discografiche, collaborazioni musicali e letterarie, presenta a Cremona il nuovo album “La Riproduzione dei fiori” all’insegna di un cantautorato intimista e dalle tinte forti. In apertura una delle band rock
Domenica 11 settembre alle ore 21, a Grumello Cremonese (Sala conferenze di Cascina Castello), il professor Silvio Raffo è protagonista di “Io sono nessuno – tu chi sei?”, recital su testi di Emily Dickinson in italiano e inglese. Considerato uno dei massimi esperti della poetessa americana in Italia, Raffo propone una piéce che riecheggia il celebre incipit di una lirica particolarmente emblematica della Dickinson. “Io sono nessuno” si segnala come un’opera singolare da più punti di vista. Non si tratta, infatti, di una biografia in senso tradizionale; scopo dell’autore è, piuttosto, quello di ricomporre le fasi della formazione di una coscienza poetica ‘in progress’. In questo libro viene dato maggior rilievo all’aspetto ‘interiore’, partendo dalla convinzione che un’esistenza ‘uneventful’ - come viene di solito definita quella della Dickinson - può essere più ricca di una vita avventurosa e piena di imprevisti e cambiamenti.
Marco Parente sale sul palco Silvio Raffo interpreta la Dickinson
Marco Parente
più longeve della scena rock cittadina: i Valery Larbaud. Il gruppo di Diego Pallavera (voce), Paolo Ciuchi (chitarra), Davide Ciuchi (tastiere), Manuel Landi (batteria) e Alessandro Barbieri (bas-
so) propone un’anteprima del nuovo album (in uscita in autunno), che si fregia della produzione artistica di Gionata Mirai, con la collaborazione di Giorgio Patrini e del suo Earthground Studio.
Silvio Raffo
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Cultura & Spettacoli
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La Festa al Padre Po spegne le 20 candeline
Domenica 11 settembre appuntamento con la 20ª edizione della Festa al Padre Po, iniziativa dedicata alla gente del Po, alla sua natura, alle risorse dell’alveo, al paesaggio, alla cultura e al tempo libero, all’arte, alla scienza. Una festa che nessuno pensava potesse toccare un tale traguardo, quando per primi i canottieri che di solito remavano lungo il Po, decisero di dedicare una manifestazione alla loro passione remiera, trascorrendo una intera giornata in compagnia, su uno degli spiaggioni più belli della zona. L’11 settembre si festeggerà, inoltre, il ven-
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di Federica Ermete
ppuntamento conclusivo con “Bel Canto sotto le stelle”, la rassegna nata 10 anni fa e rilanciata quest’anno dall’assessorato comunale alla Cultura e al Turismo. Domenica 11 settembre alle ore 21, nei suggestivi spazi del Cortile Federico II di Palazzo comunale, la manifestazione propone “Remember... 11 settembre 2001-2011”, spettacolo che vuole essere un omaggio agli Stati Uniti e alla loro straordinaria cultura musicale, nel decennale della tragedia delle Torri Gemelle. Protagonista di questa serata, che si prevede densa di emozioni e spunto per non dimenticare, è il Barbara Zanoni Quartet: Barbara Zanoni (voce), Joe Meneghini (chitarra), Matteo Trogu (basso e contrabbasso) e Simone Gagliardi (batteria). La serata propone un concerto tutto a stelle e strisce attraverso cui Barbara Zanoni, con l’accompagnamento del suo trio, spazia dal soul al blues al rock. Barbara Zanoni è danzatrice, performer e coreografa che, dopo una prima formazione classico-moderna, si è dedicata alla danza contemporanea, studiando principalmente con Carla Vannucchi e Teri J. Weikel e continua ad approfondire la materia in numerosi workshop e laboratori. Durante il suo percorso di studi si è avvicinata allo yoga, che pratica e soprattutto utilizza per sperimentare un suo percorso personale di ricerca sul corpo, sul movimento e
tennale nella più bella tradizione: La Santella del Cristo, dove il cappellano del Po, mons. Vincenzo Rini, impartirà la benedizione, ormai momento clou della mattinata naturalisticosportiva Aics. Un luogo divenuto ormai di devozione popolare, che dà così soddisfazione al “sagrestano” del luogo, Mario Simonetto e allo scultore Mario Spadari, autore del Cristo ligneo, che domina la confluenza di Po e Po Nuovo, di fronte alla Maginot e all’Isola Mezzadri, in quel di Spinadesco. IL PROGRAMMA Sabato 10 settembre
presso la Canottieri Flora, ore 18 apertura dei lavori e saluto delle autorità; ore 18.20 le conversazioni sul Grande Fiume: mons. Vincenzo Rini presenta “La guerra di Alberto - Spinadesco 1527; ore 19.20 inaugurazione della mostra “Luci e ombre del Grande Fiume” a cura di Marina Sissa e Ariberto Ariberti. Domenica 11 settembre ore 10.30 risalita alla spicciolata verso la Santella di Punta Cristo, ore 11.30 ritrovo dei partecipanti sotto la scultura, benedizione dei barcaioli, delle imbarcazioni e del fiume. Officinante mons. Vincenzo Rini.
Serata conclusiva della rassegna con il Barbara Zanoni Quartet
La musica a stelle e strisce in ricordo dell’11 settembre
La Banda Estudiantina sabato a Casalmaggiore
sulla danza. Da sempre si interessa ed approfondisce le altre arti performative contemporanee, aprendosi allo studio del canto e all’uso della voce in particolare, oltre che alla sperimentazione della performance fisica, maturandoli, nel corso degli anni,
quali strumenti creativi del proprio linguaggio. Questa nuova edizione della manifestazione è stata messa a punto con una formula più fresca e aperta ad un pubblico potenzialmente più vasto. I concerti proposti, infatti, non erano legati solo al mondo
del melodramma, bensì alla vocalità in tutte le sue espressioni, spaziando dalla lirica alla canzone. “La musica che unisce”, sottotitolo della kermesse, dice già tutto: il canto è un bel pretesto per unire culture e paesi del mondo. L’ingresso è libero.
Sabato 10 settembre alle ore 21, in piazza Garibaldi a Casalmaggiore, si può ascoltare il concerto della Banda Estudiantina (nella foto), a cura dell’Avis. Ufficialmente fondata nel 1907 dal maestro Costante Araldi, la banda (che deve il suo nome ad un gruppo di studenti che si reca a suonare nelle feste, ma anche ad un valzer viennese), nasce da un gruppo musicale preesistente e fiorente già nella seconda metà del ’700, la Società Filarmonica. Dall’iniziale orchestra, a formazione di strumenti a plettro, l’Estudiantina si amplia nel 1911 con la ricostruzione della banda cittadina ed in seguito con l’aggiunta del coro. L’associazione persegue finalità di promozione della cultura musicale, promuove attività didattiche (con una scuola di musica tuttora funzionante), formative e ricreative in favore della popolazione. Nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali si avvale di volontari le cui prestazioni sono gratuite.
Appuntamento da venerdì sera con la 45ª edizione
Isola Dovarese con il Palio fa un tuffo in un’altra epoca
Venerdì 9 settembre parte il 45° Palio di Isola Dovarese, organizzato dalla Pro Loco locale, con il patrocinio del Servizio Promozione Turistica della Provincia di Cremona, dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, della Federazione Italiana Giochi Storici e dalla Fédération Européenne des Fetes et Manifestations Historique. Per tre giorni i vitali abitanti di Isola e i curiosi visitatori, staccano la spina dalla nevrotica e stressante quotidianità per essere letteralmente catapultati in un’altra epoca. Durante il Palio i presenti possono, infatti, rivivere le atmosfere delle antiche feste partecipando agli spettacoli, al mercato e alle scene nelle taverne. A rendere il tutto ancor più verosimile è l’utilizzo del “quattrino”, la moneta del tempo acquistabile nell’apposito “officio de cambio”. Venerdì, alle ore 21, il sindaco dà il là alla manifestazione consegnando le chiavi al Priore; la piazza si riempie poi dei colori delle quattro contrade. Sabato sera si assiste al grande convivio rinascimentale in piazza intitolato, quest'anno, “Insulae Mediterraneus… Ovvero Isola fra le terre”. Domenica, dopo l’assegna-
Un’edizione passata dal palio
zione dell’agoniato Palio di Isola Dovarese” (ore 17) e degli stendardi del “Palio e del Favete Linguis 2011”, alle 21.30 gli artisti della compagnia Tripudiantes Dovarensis, sono protagonisti dello spettacolo “Genesis… Il movimento della vita… Il ciclo del cambiamento e della trasformazione. La ruota dell’anno ci conduce attraverso le stagio-
ni della vita, poi riposo e rinascita”. La serata si conclude con i fuochi d’artificio e le danze del popolo per tutta la piazza. Per tutta la durata del Palio, tutti i presenti possono concedersi pause ristoratrici presso la “Taverna del viandante”, in quella dei “Sette peccati”, nella “Taverna dell’aquila d’oro” e nella “Taverna della tenca”.
& CREMA
Cultura Spettacoli Si sta svolgendo, in molte città, la Settimana della Cultura Ebraica: una serie di iniziative, incontri, concerti, spettacoli teatrali, percorsi enogastronomici, mostre, in collegamento alla dodicesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. E’ appena il caso di ricordare l’importanza e l’influenza che la cultura ebraica ha avuto nel nostro Paese: una presenza ancora forte e vivace. Lo testimonia lo stesso tema della Giornata di quest’anno: Ebr@ismo 2.0: dal Talmud a Internet. Una sfida a costruire percorsi nella modernità, pur affondando azioni e riflessioni in radici millenarie e straordinariamente feconde. Per questo, vorremmo parlare di tre figure dell’ebraismo italiano, non molto conosciute ma di grande rilevanza: Elia Benamozegh, Graziadio Isaia Ascoli e Federigo Enriques. Un rabbino, filosofo e studioso della Kabbalah; un linguista e glottologo, e un grande matematico. Benamozegh era di origine
Figure dell’ebraismo italiano marocchina: un’esperienza, la sua, collocata nel circuito mediterraneo formatosi tra Livorno (dove nacque nel 1923) e i Paesi dell’ebraismo sefardita. Si trovò a vivere nella stagione dell’Unità d’Italia: sarebbe troppo lungo approfondire il rapporto tra identità ebraica e questione nazionale, in tutta Europa. Diremo che Benamozegh, pensatore colto e geniale, si batte per un “ebraismo integrale”, capace di vivere nel proprio tempo, ma con un equilibrio etico di valori, in accordo con le esigenze dello Stato nazionale e liberale. Un ebraismo religioso e popolare, ispirato alla Torah, ai profeti e alla complessa tradizione che comprendeva il patrimonio mistico-speculativo della Qabbalah. Graziadio Isaia Ascoli, goriziano, fu professore di linguistica all'Accademia scientifico-letteraria di
Milano e direttore dell'Archivio glottologico italiano fondato nel 1873. Ascoli orienta il proprio lavoro di docente a «preparare gli allievi all'insegnamento istorico del latino, del greco e dell'italiano». Fu nettamente avverso al fiorentinismo di Manzoni perché per Ascoli lingua è cultura, abitudine al rigore del ragionamento scientifico e la proposta di Manzoni, oltre a contenere il pericolo del formalismo, era stata ormai oltrepassata dal superamento che la lingua aveva fatto dei dialetti. La lingua doveva riflettere la cultura nazionale moderna a tutti i livelli escludendo la «tersità» del «popolanesimo» dell'«ajuola fiorentina». E, dopo il 1870, Ascoli affronta gli studi di dialettologia italiana per “l'esigenza di unire ancor più intimamente la disciplina da lui professata alla vita culturale della
nazione, di creare una scuola, saldamente organizzata sul modello tedesco, la quale esplorasse in modo sistematico la varia e complessa fisionomia linguistico-etnografica dell'Italia e ne illustrasse la formazione storica” (Timpanaro). Federigo Enriques, nato anch’egli a Livorno nel 1871, fu studioso di geometria, di algebra e di storia della scienza. Docente universitario, fu direttore della Sezione Matematica dell'Enciclopedia Italiana, in collaborazione con Gentile. Convinto assertore della genesi psicologica delle teorie scientifiche, in opposizione alle interpretazioni convenzionalistiche e formalistiche della matematica, Enriques, contrario alla dialettica hegeliana, si trovò stretto tra lo storicismo di Benedetto Croce, l'attualismo di Giovanni Gentile e la crisi del positivismo ita-
I morti viventi “protagonisti” lunedì al Caffè Filosofico
Riprendono, dopo la pausa estiva, gli incontri del Caffè Filosofico di Crema: lunedì 12 settembre alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema, un tema indubbiamente insolito, “Zombi: la figura del morto vivente tra cinema e filosofia”, relatore il giornalista, esperto di musica e cinema, Emanuele Mandelli. Nel corso dell’incontro verranno proiettate alcune sequenze di film per
meglio illustrare il tema della serata. Argomento, se si vuole, anche un poco scabroso, ma ogni tanto bisogna pure saper osare! Comunque la vena ironica e autoironica che caratterizza l’intelligenza dell’oratore saprà condurre i presenti ad una discussione costruttiva. La figura del morto vivente non è solo la geniale creazione del regista George Romero. Esisteva da ben prima che
il cinema se ne appropriasse per farne l’icona del terrore di massa. La figura del morto vivente ha attraversato un secolo di storia del costume partendo da Haiti ed arrivando ai serissimi studi delle università mediche. E la filosofia? Il morto vivente è diventata anche una figura filosofica che permette di guardare la vita (il vivente) sotto un punto diverso, nuovo e curioso.
Al San Domenico Haber, Battiston oltre a Saviano e Testori nelle vesti di autori
Gli uomini mattatori nella prosa P er il teatro San Domenico di Crema è iniziata la campagna abbonamenti della prosa 2011-2012: dal 1° al 30 settembre gli abbonati della passata stagione possono rinnovare il proprio posto; poi dal 5 ottobre sarà possibile acquistare i nuovi abbonamenti. E’ infatti ormai stata resa nota tutta la prossima programmazione di prosa. Ecco l’elenco degli spettacoli previsti in cartellone. 12 novembre “Va fuori straniero” con Stefano Benni e Danilo Rea al pianoforte. 22 novembre “Art”, testo di Yasmina Reza con Alessandro Haber. 3 dicembre “Sorelle d’Italia” con Isa Danieli e Veronica Pivetti. 26 gennaio “Santon”, testo di Roberto Saviano. 8 febbraio “Il catalogo” con Ennio Fantastichino e Isabella Ferrari.
Venerdì 9 Settembre 2011
Il teatro San Domenico
25 febbraio “Il pitone” con Giuseppe Battiston. 9 marzo “Compagnia Totò”, testo di Yasmina Rezan con Francesco Paolantoni. 23 marzo “I promessi sposi alla prova”, testo di Giovanni Testori. Ecco il giudizio sulla stagione 2011-2012 del presidente Umberto Cabini: «Siamo riusciti a mettere assieme un cartellone di prosa di tutto rispetto, nonostante le difficoltà legate soprattutto a un budget ancora più limitato rispetto a quello degli anni precedenti.
I prezzi degli abbonamenti Per tutto il mese di settembre è possibile rinnovare l’abbonamento per la stagione di prosa per gli abbonati della scorsa stagione. Questi i prezzi con una aggiunta di 20 euro per dritto di prelazione: Poltronissima 230 € , Poltrona 215 €, Laterali 160 €, Terzo settore 145 €, Terzo settore 90 €. La biglietteria è in via Verdelli 6 a Crema e i nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti dal 5 ottobre.
Ci aspettiamo una risposta ancora maggiormente positiva da parte dei cittadini per abbonamenti e partecipazione agli spettacoli». C’è una dedica particolare per il cartellone di quest’anno, dopo querlla “alle donne” dell’anno scorso? «C’è e non potrebbe che essere, per ragioni di parità, una dedica “agli uomini”: quest’anno saranno soprattutto i protagonisti maschili a presentarsi sul nostro palcoscenico: da Alessandro Haber a Giuseppe Battiston, da Roberto Saviano e Giovanni Testori (in veste di autori) a Francesco Paolantoni». Il presidente Cabini ci gratifica con una notizia in anteprima: “Il 29 ottobre ci sarà fuori programma la ‘prima’ teatrale con Elio (stavolta senza le Storie Tese) con uno spettacolo musicale non ancora ben definito ma al solito, dato il personaggio, assolutamente inedito e strepitoso». Tiziano Guerini
Spettacolo benefico organizzato dal Rotary di Crema
La data non è imminente, ma l’importanza della iniziativa merita un annuncio anticipato: sabato 17 settembre alle ore 21 al teatro San Domenico in Crema, il Rotary cittadino organizza uno spettacolo finalizzato a raccogliere fondi a favore del restauro del Duomo di Crema in fase di attuazione. Lo spettacolo si intitola “Mamma mia. Ci risiamo ancora” della compagnia teatrale “Operazione Musical” di Soresina. E’ lo stes-
so presidente della Fondazione San Domenico Umberto Cabini a darne l’annuncio, accompagnato per l’occasione dal presidente onorario e dall’attuale presidente del Rotary di Crema rispettivamente Beppe Samanni e Ferdinando Bettinelli, nonché dal responsabile del progetto per la Curia di Crema, mons. Vito Barbaglio e dal regista e attore della compagnia teatrale Stefano Manini che offre lo spettacolo a titolo gra-
tuito. L’importanza dell’iniziativa benefica è stato sottolineato oltre che dal presidente della Fondazione Umberto Cabini e dai presidenti Rotary, in particolare da monsignor Vito Barbaglio anche a nome dell’apposita commissione costituita per seguire finanziamenti e lavori del restauro del Duomo di Crema, fra cui l’architetto Vania Zucchetti, presente all’incontro, che ha brevemente illustrato l’attuale stato dell’arte.
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liano. “L'organamento attuale della produzione scientifica trae la propria fisionomia dal fatto che i rapporti reali vengono circoscritti entro discipline diverse, le quali ognora più si disgiungono secondo gli oggetti a secondo i metodi di ricerca”: per Enriques, lo spazio ed il ruolo della filosofia sono delineati come sintesi delle conoscenze scientifiche e non come autonoma speculazione, indipendente da ogni acquisizione scientifica. Sono poche note, giusto per tentare di dare conto della grandezza di questi personaggi. Le ignobili leggi razziali fasciste del 1938 e la successiva complicità con la Shoah colpirono tante persone innocenti, ma anche, e in profondità, la nostra cultura nazionale. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si oc-cupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
CremArena si chiude con il concerto di Ron
Nello spazio CremArena in via Dante, sabato 10 settembre alle ore 21.15, grande chiusura della stagione estiva cremasca di spettacoli con “Ron live concert” trio acustico con Ron voce e chitarra, Piera Pizzi vocalist, Fabio Gangi chitarra, tastiera e percussioni. Vincitore di Sanremo, Ron - nome d’arte di Rosalino Cellamare - è una star della musica leggera da oltre quarant’anni, sempre con successo. In trio acustico che Ron si esibirà nei brani del suo ricco repertorio di canzoni. Ron sta ora dedicando la sua vita a due importanti progetti. Il primo a sostegno dell’Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. A questo fine ha dedicato un suo cd, che è una raccolta di duetti realizzati con la solidarietà di molti artisti: Anggun, Claudio Baglioni, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Luca Carboni, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Elisa, Jovanotti, Mario Lavezzi, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Raf, Tosca, Renato Zero. Il secondo progetto è un seme volto a far crescere la musica e i suoi interpreti: “Una città per cantare” è il laboratorio musicale che Ron ha aperto a Garlasco e nel quale ha già ospitato decine e decine di giovani cantanti. L’intento è quello di favorire il successo di tanti giovani talenti disposti ad affrontare, per la loro passione, studio e sacrifici. L’ingresso libero al concerto assicura una presenza da record.
Incontro su chiesa e massoneria
Venerdì 9 settembre alle 21 presso il palazzo della Provincia in via Matteotti a Crema torna con una propria iniziativa culturale l’associazione ex alunni del liceo Racchetti. L’incontro, aperto a tutti, presenta un argomento di sicuro interesse culturale nonché di attualità nel quadro del 150°anniversario dell’unità d’Italia: “I rapporti fra Chiesa cattolica e massoneria nel Risorgimento”. Relatore sarà il professor Massimo Introvigne, sociologo, filosofo e scrittore, direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (Cesnur) e grande conoscitore della materia.
Un successo il libro digitale
Ricordate lo spettacolo “Tuminetto Tromboletti” presentato come performance futurista al teatro San Domenico un anno fa, scritto e diretto dallo scrittorefotografo glob trotter cremasco Arrigo Barbaglio? Pubblicata lo scorso luglio con l’editore digitale BooksBrothers è risultata prima in classifica tra i post più letti nel mese di luglio 2011 con buoni riscontri internazionali dal Giappone alla Francia, dalla Turchia, alla Korea, Indonesia e Messico... Arrigo Barbaglio crede molto nel futuro del libro digitale, tanto che pensa di dedicarsi ancora alla scrittura. Buona fortuna per altri successi.
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Appuntamenti
Venerdì 9 Settembre 2010
Arte & Cultura
Levità
Levità di parole, di immagini, di sentimenti. Si ha sentore della natura libera e felice, in cui immergersi silenziosamente. Oppure, una lieve e dolce melanconia, venata appena di rimpianto. La poesia consente di dire felicità o tristezza, o quello stato d’animo che partecipa sia dell’uno che dell’altro sentimento. Gli stati d’animo prendono figura, con delicata vitalità.
Canto mattutino
Dorati uccelli dall ’acuta voce, liberi
Per il bosco solitario in cima ai rami di pino Confusamente si lamentano; e chi comincia Chi indugia, chi lancia il suo richiamo
verso i monti,
E l ’eco che non tace, amica dei deserti Lo ripete dal fondo delle valli.
Non sappiamo chi sia l’autore di questo quadro, un concerto di vita, che l’eco ripete e diffonde
Fanciullezza, fanciullezza che mi lasci, dove vai?
Non tornerò più da te, non più ritornerò Ma intrecciate corolle di aneto
(Saffo)
Ora qualcuno mi circondi il collo, e dolce olio profumato mi versi sul petto
(Alceo)
Fino a domenica 23 ottobre CASTELLEONE MOSTRA RASSEGNA PITTORI CASTELLEONESI Nove pittori si alternano sul palcoscenico di questa rassegna, tutti legati a Castelleone per varie ragioni. Appuntamento presso il Teatro Leone. Orario: sabato ore 16-19.30, domenica 10-12.30 e 1619.30, feriali secondo la disponibilità degli artisti. Ingresso libero. *** Fino a domenica 30 ottobre ISOLA DOVARESE MOSTRA PISTOJA E IL SUO TEMPO Mostra storico-documentaria presso l’oratorio di San Giuseppe. Orario: sabato e domenica dalle 16 alle 20. Feriali su prenotazione. Per informazioni: 393-4672148 - 0375946373. *** Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA
Musica & Spettacoli Sabato 10 settembre CREMA CONCERTO CREMARENA 2011 - RON Alle ore 21.15 in piazza Terni De Gregorj, live concert del cantautore durante il quale proporrà i successi di una carriera che dura da più di 40 anni. Per informazioni: 0374-350944. *** Domenica 11 settembre CREMONA RASSEGNA BEL CANTO SOTTO LE STELLE REMEMBER... 11 SETTEMBRE 2001-2011 Alle ore 21 nel Cortile Federico II, appun-
Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Domenica 11 settembre CREMONA EVENTI SPORTIVI XX FESTA AL PADRE PO AICS DI FINE ESTATE - REGATA SUL GRANDE FIUME Dalle ore 10.30 all’attracco della Canottieri Flora. Programma della giornata: ore 10.30 risalita, alla spicciolata, verso la santella di punta Cristo (curatore Mario Simonetto); ore 11.30 ritrovo dei partecipanti sotto la scultura del Cristo, benedizione dei barcaioli, delle imbarcazioni e del fiume. Officiante mons. Vincenzo Rini. La manifestazione è presidiata dalla Croce Verde per la prima assistenza in caso di necessità. Per informazioni: 0372-411275. *** Da sabato 17 settembre domenica 9 ottobre CREMONA MOSTRA LIUTERIA IN FESTIVAL 2011 - FÜSSEN...
LA CREMONA DEL NORD E IL LIUTO In collaborazione con la città di Füssen in Germania, presso il Museo civico “Ala Ponzone” in via Ugolani Dati 4. *** Sabato 10 settembre CASTELLEONE EVENTI PESCA ALLA TROTA In gara le categorie di bambini dai 6 ai10 e dagli 11 ai 14 anni (al compimento dei 13 anni è d’obbligo la licenza di pesca). Appuntamento presso i Giardini della pace lungo il Serio Morto. Quota d’iscrizione 5 euro. Alle ore 13.30 iscrizione della gara, assegnazione delle postazioni ad estrazione con n° 4 spostamenti. Per informazioni: 0374-356323 - 302306324. *** Sabato 24 settembre CREMONA EVENTI FESTA D’AUTUNNO PER BAMBINI E FAMIGLIE ALLA CASCINA CAMBONINO Festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno scolastico alle ore 16 presso la Cascina Cambonino - Museo della civiltà Contadina in via Castelleone 51. L’ingresso è gratuito.
tamento con il Barbara Zanoni Quartet in “Musica che unisce” Italia-Usa con un programma tutto a stelle e strisce in occasione del decennale dell’attacco alle Torri Gemelle. Partecipano: Barbara Zanoni (voce), Joe Meneghini (chitarra), Matteo Trogu (basso-contrabbasso), Simone Gagliardi (batteria). *** Domenica 11 settembre DOVERA CONCERTO PER IL 50° DI FONDAZIONE DELL’OPERA PIA “BARNI” Alle 21 ai Giardini di Villa Barni a Roncadello di Dovera (ingresso libero), concerto dell’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli. Per informazioni: 335-8215824. *** Martedì 13 settembre CREMONA
CONCERTO R-ESTATE IN CITTÀ 2011 - DIALOGHI D’ESTATE: MARCO PARENTE Alle ore 21 nel Cortile Federico II (ingresso gratuito), l’autore indie-pop, storico collaboratore dei Csi, sale sul palco per raccontarsi in musica con il suo ultimo album “La riproduzione dei fiori”. Per informazioni: 0372 407781 - 407785. *** Sabato 10 settembre CREMONA CONCERTO LUCIO DALLA Alle ore 21 all’Arena Giardino in via della Ceramica, appuntamrnto con uno dei più grandi cantautori italiani, che proporrà il suo inimitabile repertorio, del quale fanno parte “Caruso”, “4 marzo 1943”, “Attenti al lupo”, “Balla balla ballerino” ed ancora “Futura”, “L’anno che verrà”, “Piazza Grande”...
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, mi presento così: io sono “l’altra”. Lo sono da tanto tempo, da troppo tempo. Ho sempre pensato di dargli l’amore che non ha mai ricevuto, la quiete che non ha mai avuto. Abbiamo vissuto insieme momenti splendidi. Certo, ho sempre fatto le ferie da sola, ho trascorso le feste da sola. Ho sempre cercato di capire: c’erano i figli piccoli, la moglie non lavora, quindi si sarebbero creati problemi economici. Io sono divorziata, senza figli, quindi non ho alcun obbligo. Lui sì, ne ha, ma io, io non merito nulla? Ho deciso di dirglielo, e di porlo davanti ad una scelta. Vorrei, voglio vivere alla luce del sole. Ma poi, cosa accadrà? Doretta
Cara Doretta, sapesse quante lettere ricevo, come la sua. Non lo dico per sminuire il suo patimento, il suo travaglio, ma davvero è incredibile quanto sia diffusa la triangolazio-
ne d’amore. I motivi sono tanti, e alcuni li elenca lei nella lettera: non si ha il coraggio di fare scelte definitive per paura, per non dare un dolore, per timore di non poter gestire una situazione mutata. Poi, arriva il momento in cui non ci si fa più. Lei dice una cosa importante: voglio vivere alla luce del sole. E da qui deve partire, secondo me. Misurare questo desiderio con l’intensità dell’amore che la lega al suo uomo. Io non so se lui viva la situazione con disagio, oppure se si sia costruito una nicchia in cui stare con una certa tranquillità. Certo è che la decisione è tutta sua, Doretta. Sapendo che, al momento in cui lei dovesse metterlo alle strette, dopo non potrà tornare indietro. Un caro saluto.
Per avere successo in amore dovrete controllare il vostro impeto, perché con il fascino e l’intraprendenza da soli, non si va molto lontano. Dosate quindi le energie e scegliete i vostri obiettivi. Rischiate ed osate, che le condizioni non sono mai state così favorevoli. La vera forza sarà la vostra stessa persona, sarete più incisivi ed efficaci e questo vi aiuterà tantissimo ad ottenere dagli altri ciò che vi occorre. E’ il momento di provare a trasformare in lavoro una propria passione: le energie che avrete a disposizione e l’entusiasmo vi aiuteranno a realizzare il vostro sogno. Non abbiate paura ad osare. Cambiamento in arrivo per quanto riguarda il vostro lavoro: non tanto da un progetto che si realizza, quanto da un cambio di traguardi da raggiungere o da un accadimento che in qualche modo vi favorirà. In amore il rischio non è tanto quello di essere traditi, bensì quello di non accorgersi di alcuni problemi della coppia che potrebbero, alla lunga, stancare e allontanare il vostro partner. State attenti. In amore, chi aspetta da tempo la storia giusta, vedrà realizzare finalmente il proprio sogno: l’incontro giusto sarà favorito anche dal grande carisma che avrete soprattutto in questo periodo. Coloro che sono più dinamici, sentiranno il bisogno di cambiare lavoro: se capita l’occasione che sembra giusta, potrebbe quindi essere una buona idea lanciarsi, perché probabilmente arriverà un miglioramento. In questo periodo dovete dosare le forze, ottimizzare i processi, ottenere di più dai vostri collaboratori: un tassello alla volta, giorno dopo giorno, vedrete che le cose gireranno a favore. In questa parte finale d’estate saprete come piacere agli altri e questo vi aiuterà nell’instaurare nuove relazioni: sono previsti flirt interessanti, soprattutto per chi è single, ma non solo... Sentirete il bisogno di dare un taglio netto a quello che avete fatto negli ultimi tempi, ma solo i più coraggiosi riusciranno a dare questa impronta diversa alla propria attività lavorativa. Nel lavoro rischierete di farsi sopraffare dalle persone vicine (collaboratori e colleghi), per cui occorrerà determinazione, anche a costo di compromettere qualche amicizia, che poi tanto amicizia non si rivelerà. Grazie alla vostra ampia capacità organizzativa, saprete certamente come ridurre le spese senza intaccare troppo il tenore di vita. Poi vedrete che fra qualche settimana le cose miglioreranno.
Taccuino
Venerdì 9 Settembre 2011
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Eridano Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Settembre 2011
PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Villa Glori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Settembre 2011
Via Pecorari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 9 Settembre 2011
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre 2011
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Settembre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via Degli Argini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Piazza Cadorna Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 16 Settembre
• Corso Matteotti (tratto via Fodri-via Santa Barbara esclusa): cantiere per il rifacimento della pavimentazione stradale in materiali lapidei; (Fine lavori 30 settembre). • Via Eridano (tratto da Largo Moreni a via Trebbia entrambi sensi di marcia): cantiere per il
NUMERI UTILI Crema
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
rifacimento della sottostruttura stradale e degli strati bituminosi; (Fine lavori: 10 settembre). • Via degli Argini: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 30 settembre). • Corso Vittorio Emanuele II
METEO WEEK-END
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
(da via Ruggero Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 16 settembre).
• Via Villa Glori (da via Trecchi a via Chiara Novella): cantiere per il rifacimento della sede stradale; (Fine lavori: 9 settembre).
• Via Pecorari: cantiere per la manutenzione alla rete del teleriscaldamento; (Fine lavori: 9 settembre).
• Piazza Cadorna: cantiere per la realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale; (Fine lavori: 16 settembre).
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041
GIORNALE DI CREMONA
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POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
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Distretto di Cremona CREMONA - FARMACIA 14 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. Lgo Priori, 14 - Zona Ospedale 26100 Cremona Tel. 0372-431983
CREMONA GALLI Via Bissolati, 78 26100 Cremona Tel. 0372 30293
PESCAROLO FRATELLI PEZZINI S.N.C. Piazza Garibaldi, 23 26033 Pescarolo Tel. 0372-836026
CAPERGNANICA TIRLONI NICOLETTA PIAZZA IV NOVEMBRE, 4 26010 Capergnanica Tel. 0373 76239
TORLINO STEFANELLI BIANCA MARIA VIA VIMERCATI, 1 26017 Torlino Vimercati Tel. 0373 288756
Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
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Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA SABATO POMERIGGIO
CASTELVERDE CASTELVERDE DI CAVIGGIA Piazza Municipio, 5 26022 Castelverde Tel. 0372-427346
SORESINA SEGALINI CAMILLO Piazza Garibaldi, 1 26015 Soresina Tel. 0374-342624
PIEVE D´OLMI SINELLI MARIA GIACOMINA Via Quaini, 10 26040 Pieve d´Olmi Tel. 0372-626204
CREMA XX SETTEMBRE VIA XX SETTEMBRE, 60 26013 Crema Tel. 0373 256246
TRIGOLO FIAMENI ACHILLE VIA ROMA, 52 26018 Trigolo Tel. 0374 370116
Orari Di Apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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Venerdì 9 Settembre 2011
Cosa guardare in televisione
Tv&Cinema
Due avvocati particolari Su Raitre va in onda il telefilm “The Defenders” tratto da un documentario
D
a un documentario ad una serie tv il passo è breve. E’ questo il percorso di “The Defenders”, telefilm creato da Kevin Kennedy (quello di “The assassination of Richard Nixon”) e Niels Mueller, prodotto da Cbs Studios, in onda dal 12 settembre sui Raitre. La serie è ambientata a Las Vegas, dove troviamo Pete (interpretato da Jerry O’ Connell, quello di “Il mio amico ultraman” e “I viaggiatori”) e Nick (Jim Belushi, conosciuto in “La vita secondo Jim”) a capo della Morelli & Kaczmarek, studio legale in cui i due non si fanno scrupoli a difendere chiunque possa ricompensarli con buone cifre. La loro vita scorre, così, tra un caso legato alle conseguenze di una notte brava ad un altro in cui dovranno
Protagonisti della serie tv americana sono Jim Belushi e Jerry O’Connell
A lato la scena della serie tv “The Defenders” in onda su Raitre e sopra i due protagonisti Jim Belushi e Jerry O’Connell
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Contagion • I segreti della mente • Lanterna verde 3D • Terraferma • Solo per vendetta • Bad Teacher • Kung Fu Panda 2 3D • Kung Fu Panda 2 3D • Super 8 Filo (0372 411252) • Questa storia qua
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Super 8 • Contagion • Box office • Questa storia qua • Terraferma • Cose dell'altro mondo • Solo per vendetta • Bad teacher • Lanterna verde • Kung fu panda 2 • Fright night • Le regole della truffa • Le amiche della sposa
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Super 8 • Kung fu panda 2 2D • Contagion • Questa storia qua • Lanterna verde • Bad teacher Rassegna Over 60 • Ruggine Cineforum • Ruggine • Illegal
invece mettere tutta la loro abilità per vincere. La serie, ovviamente, ci porta anche nelle loro vite private: mentre Nick, duro lavoratore, deve anche vedersela con la crisi del suo matrimonio con Jessica (Gillian Vigman), da cui ha avuto un figlio, Pete è molto più modaiolo, preferisce le donne e le belle macchine al lavoro e deve essere tenuto a bada. In questo contesto ritroviamo Sophie (Tanya Fischer), assunta dai due come assistente, che conoscerà anche Lisa (Jurnee Smollett), ex spogliarellista diventata avvocato. Inizialmente, come detto, “The Defenders” doveva essere un documentario: Harry e Joe Gantz hanno passato alcuni mesi a Las Vegas con Michael Cristalli and Marc Saggese, gli avvocati a cui gli autori si sono poi ispirati per i protagonisti. La Cbs ha visto il documentario, lo ha comprato ma lo ha trasformato in un telefilm. Belushi ed O’ Connell, che hanno visto il lavoro dei due autori, hanno dovuto “semplicemente” interpretare delle persone che esistono veramente. Se per Belushi «questi ragazzi sono dei personaggi nel documentario e in tribunale sono grandi strateghi e nella vita reale non sono così bravi con le donne», per O’Connel la serie apre la strada ad un nuovo genere, il telefilm tratto dalla “tv della realtà” (come si legge su Omg). Raitre, lunedì ore 21.05
FICTION SU RAIUNO
Torna Don Matteo con l’8ª stagione
Don Matteo tocca quota 8 e per l’occasione diventa “quasi papà” di una ragazzina di 16 anni, incinta, con un pancione al sesto mese. Come rivela il sito della Rai, quando incontra Laura (Laura Gavlan), che è anche orfana di madre e figlia di un pregiudicato in carcere, Don Matteo vuole aiutarla ospitandola in canonica. E’ subito scontro fra il sacerdote e la ragazzina che lo accusa di averle rovinato la vita, mandandole in galera il padre... Laura ha ricevuto una educazione poco religiosa. Dopo il battesimo in chiesa non è più entrata, se non per rubare qualcosa. Ma Don Matteo non ci fa caso e accompagnerà Laura durante tutta la gravi-
danza. L’altro protagonista della serie Nino Frassica, alias maresciallo Cecchini, è alle prese con il fidanzamento della figlia Patrizia (Pamela Saino), col suo capitano Giulio Tommasi (Simone Montedoro). Il maresciallo è in crisi di gelosia e invade costantemente la privacy della coppia appena nata. Ma quelle di Cecchini non sono le uniche interferenze. Ci sono anche le diffidenze della futura suocera (Simona Marchini), i ritorni degli “ex” fino alla brusca separazione per uno stage di Patrizia in Spagna…. E quando le nozze sembrano imminenti, ci si mette la gelosia innescata dall'arrivo di una nuova Pm. Raiuno, giovedì ore 21.10
TERRAFERMA “Terraferma” è la storia di un’isola siciliana, di pescatori, quasi intatta. Appena lambita dal turismo, che però comincia a modificare comportamenti e mentalità degli isolani. Ernesto ha 70 anni, vorrebbe fermare il tempo e non vorrebbe rottamare il suo peschereccio. Suo nipote Filippo ne ha 20, ha perso suo padre in mare ed è sospeso tra il tempo di suo nonno e il tempo di suo zio Nino, che ha smesso di pescare pesci per catturare turisti. Sua madre Giulietta, giovane vedova, sente che il tempo immutabile di quest’isola li ha resi tutti stranieri e che non potrà mai esserci un futuro né per lei, né per suo figlio Filippo. Per vivere bisogna trovare il coraggio di andare. Un giorno il mare sospinge nelle loro vite altri viaggiatori, tra cui Sara e suo figlio. Ernesto li accoglie, ma la vita della famiglia Pucillo è destinata ad essere sconvolta e a dover scegliere una nuova rotta.
Regia: Emanuele Crialese • Genere: drammatico
Il film di Steven Soderbergh tratta del rischio di pandemia a livello planetario
Un cast stellare per il film “Contagion”
Regia: Steven Soderbergh Durata: 105 minuti. Produzione: Double Feature Films, Participant Media - Usa 2011. Cast: Matt Damon, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Laurence Fishburne, Chui Tien You, Josie Ho, John Hawkes, Stef Tovar. Genere: fantascienza.
Presentato alla Mostra del cinema di Venezia, il film “Contagion”, come lo si può intuire dal titolo, tratta di un tema che negli ultimi anni ha avuto un gran seguito nel cinema, ovvero la diffusione di un virus in tutto il pianeta che porta la società umana al disastro totale. Non è certo una novità recente, ma ultimamente questo è divenuto un filone tra i principali del cinema fantascientifico. In questo nuovo film di Steven Soderbergh il virus non produce mostri, ma semplicemente morte: gli scienziati si prodigano nel trovare una cura, la gente comune a trovare un modo di sopravvivere, le autorità a mantenere l’ ordine. Come piace al regista, “Contagion” è un film con un cast stellare (ricordiamo che Soderbergh è il creatore della trilogia di Ocean’s): i protagonisti sono Marion Cotillard, Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Gwyneth Paltrow e Kate Winslet. LA TRAMA Il rischio di una nuova pandemia su base planetaria allerta i medici del Center for Disease Control e dell’Oms. Devono isolare velocemente il nuovo virus, trovare una cura e circoscrivere il contagio iniziato a Hong Kong. Mentre tentano di limitare i morti, si diffondono notizie false e incontrollate che alimentano la psicosi collettiva innescando disordini civili.
IN TV - Martedì sera
“Yes man” su Italia 1 insieme a Jim Carrey Martedì alle 21.10 su Italia 1 va in onda il film del 2008 “Yes man”, diretto da Peyton Reed Il film è interpretato da Jim Carrey nel ruolo di Carl Allen, un uomo la cui vita si è praticamente fermata - la sua parola d’ordine è “no” ma arriva il momento in cui aderisce a un programma basato sul semplice impegno di dire sì a tutto e sempre. Il potere del “sì”, una volta scatenato, inizia a trasformare la vita di Carl in modo straordinario e inaspettato, facendogli ottenere promozioni sul posto di lavoro e aprendo le porte a una nuova storia d’amore. Ma la sua disponibilità ad accogliere ogni opportunità può creare qualche difficoltà inaspettata...
Programmi Tv
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Venerdì 9 Settembre 2011
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sabato 10
domenica 11
Lunedi’ 12
Martedi’ 13
mercoledi’ 14
giovedi’ 15
venerdi’ 16
10.45 inaugurazione fiera internazionale del levante 12.30 UN CICLONE IN CONVENTO. Tf 13.30 Tg 1 Telegiornale 14.00 lineablu. Attualità 15.30 overland 9. Documenti 16.25 una giornata particolare a spasso con le miss. Att 17.00 tg1 Telegiornale 17.15 a sua immagine 19.00 l'eredità. Game 20.00 Tg1/colpo d'occhio.Game 21.30 speciale porta a porta.A 00.50 una lunga domenica di passione. Film
06.30 UNOMATTINA in famiglia.A 09.35 a sua immagine 09.55 Santa MESSA recita dell'angelus. Lit 12.20 linea verde estate. Att 14.00 gp d'italia formula 1 15.55 new york: dieci anni che hanno cambiato il mondo 18.50 un minuto per vincere.Game 20.00 Tg1/rai tg sport 20.40 soliti ignoti 21.30 il segreto dell'acqua.Fic 23.25 speciale tg1. Attualità 00.35 tg1 notte/che tempo fa 01.00 cinematografo
06.45 unomattina. Attualità 11.00 Tg1 telegiornale 11.05 occhio alla spesa 12.00 la prova del cuoco 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.15 la vita in diretta. Attualità 16.50 tg1 Parlamento/che tempo fa 18.50 l'eredità. Game Show 20.00 Tg1/soliti ignoti.Game 21.30 il segreto dell'acqua.Fic 23.15 una giornata particolare a spasso con le miss. Att 00.35 tg 1/che tempo fa 02.15 macchie solari. Film
06.45 unomattina. Attualità 11.00 Tg1 telegiornale 11.05 occhio alla spesa 12.00 la prova del cuoco 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.15 la vita in diretta. Attualità 16.50 tg1 Parlamento/che tempo fa 18.50 l'eredità. Game Show 20.00 Tg1/soliti ignoti.Game 21.10 lo smemorato di collegno 23.30 una giornata particolare a spasso con le miss. Att 23.50 passaggio a nord ovest 00.45 tg1 notte/che tempo fa
06.45 unomattina. Attualità 11.00 Tg1 telegiornale 11.05 occhio alla spesa 12.00 la prova del cuoco 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.15 la vita in diretta. Attualità 16.50 tg1 Parlamento/che tempo fa 18.50 l'eredità. Game Show 20.00 Tg1 20.30 champions league: Calcio Manchester city - Napoli 22.45 90° minuto champions.Sport 23.50 musulmani europei. Doc 00.45 tg 1 notte/che tempo fa
06.45 unomattina. Attualità 11.00 Tg1 telegiornale 11.05 occhio alla spesa 12.00 la prova del cuoco 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.15 la vita in diretta. Attualità 16.50 tg1 Parlamento/che tempo fa 18.50 l'eredità. Game Show 20.00 Tg1/soliti ignoti.Game 21.10 don matteo 8. Fiction 23.30 miss italia 2011 reportage 00.05 sacrifici del cuore. Film 01.10 tg 1 notte/che tempo fa 02.50 odessa. Film
06.45 unomattina. Attualità 11.00 Tg1 telegiornale 11.05 occhio alla spesa 12.00 la prova del cuoco 13.30 Tg 1 / tg1 Focus/economia 14.10 verdetto finale. Attualità 15.15 la vita in diretta. Attualità 16.50 tg1 Parlamento/che tempo fa 18.50 l'eredità. Game Show 20.00 Tg1/soliti ignoti.Game 21.20 i migliori anni. Varietà 23.35 tv7. Attualità 00.35 l'appuntamento 01.45 tg 1 notte/che tempo fa 01.45 sottovoce. Attualità
11.10 il nostro amico charly. tel 12.05 la nostra amica robbie.Tel 13.00 tg2 giorno /Sereno variabile 13.30 dribbling/pit lane. Sport 14.00 gp d'italia di Formula 1.Sport 15.30 suadra speciale stoccarda.T 16.15 sea patrol. telefilm 17.05 sereno variabile. Attualità 18.00 tg2 Flash L.I.S./crazy parade 18.45 primavel. telefilm 19.30 suadra speciale cobra 11 20.25 estrazioni del lotto/tg2 21.05 castle. telefilm 21.50 good wife. telefilm 22.45 sabato sprint. Sport
09.50 11.30 12.05 13.00 13.45 15.30 16.00 17.10 18.00 19.35 20.30 21.00 22.35 00.35 01.20
11.25 Il nostro amico Charly.Tel 12.05 la nostra amica robbie.Tf 13.00 tg2/e..state con costume 13.50 medicina 33. Attualità 14.00 italia sul due. Attualità 16.15 gost whispeper. Telefilm 17.00 life unexpected. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 cold case. Telefilm 19.35 senza traccia. Telefilm 20.30 tg2 notizie 21.05 voyager. Attualità 23.25 stracult. Attualità 01.00 tg parlamento 01.40 close to home. Telefilm
11.25 12.05 13.00 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.05 23.20
Il nostro amico Charly.Tel la nostra amica robbie.Tf tg2/e..state con costume medicina 33. Attualità italia sul due. Attualità gost whispeper. Telefilm life unexpected. Telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie cold case. Telefilm senza traccia. Telefilm estrazioni lotto / tg2 gli incredibili. Film tg2 notizie frequency: il futuro è in ascolto. Film
11.25 12.05 13.00 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.40 23.55 00.45
Il nostro amico Charly.Tel la nostra amica robbie.Tf tg2/e..state con costume medicina 33. Attualità italia sul due. Attualità gost whispeper. Telefilm life unexpected. Telefilm tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie cold case. Telefilm senza traccia. Telefilm tg2 notizie squadra speciale cobra11.Tf tg2 notizie la storia siamo noi. Doc tg parlamento
11.25 12.05 13.00 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.25 23.40 00.40
11.25 12.05 13.00 13.50 14.00 16.15 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.10 23.25 01.10
09.00 battaglia a monterey. F 10.10 w le donne. film 11.40 il conte ugolino. Documenti 12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR 12.25 il settimanale. Attualità 12.45 superstoria 14.00 tgr regione meteo -tg3 14.50 11 settembre dieci anni dopo 16.50 un caso per due. Telefilm 18.10 90° minuto serie b. Sport 19.00 tg3/regione/meteo 3/blob 20.15 i misteri di murdoch. Telf 21.05 the hurt locker. Film 23.05 tg3 - Tg Regione 23.25 un giorno in pretura. att
09.25 la battaglia dei mods.Film 11.10 agente pepper. Telefilm 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 12.25 TELECAMERE salute. Att 12.55 prima della prima. mus. 13.25 passepartout. doc 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.30 speciale tg3. attualità 15.05 nuovo cinema paradiso.F 18.10 90° minuto serie b. Sport 19.00 tg3 - Tg Regione - meteo 20.00 blob. Att / pronto elisir 21.10 f.b.i. protezione testimoni 2. Film 23.00 la tribù della musica.Mus
10.35 12.00 12.25 13.10 14.00 14.55 15.05 17.05 17.40 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 23.25
cominciamo bene.Attualità tg3-sport-meteo 3 tg3 fuori tg/condominio Terra la strada per la felicità tg regione - meteo -Tg 3 TGR SPECIALE ambiente italia the lost world. Telefilm cose dell'altro geo. Att geo & geo. Attualità tg3/tg regione/meteo blob. Attualità sabrina, vita da strega.S un posto al sole. Soap the defenders. Telefilm ispettore wallander. f
09.00 i 4 di chicago. Film 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.55 TGR SPECIALE ambiente italia 15.00 the lost world. Telefilm 17.05 cose dell'altro geo. Att 17.40 geo & geo. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina,vita da strega. tf 20.35 un posto al sole. Soap 21.10 ballarò. Attualità 23.10 90° minuto champions 24.00 tg regione/tg3 linea notte
09.00 10.45 12.00 12.25 13.10 14.00 14.55 15.05 17.05 17.40 19.30 20.15 20.35 21.05 23.15
romolo e remo. Film cominciamo bene.Attualità tg3-sport-meteo tg3 fuori tg/condominio Terra la strada per la felicità tg regione - meteo -Tg 3 TGR SPECIALE ambiente italia the lost world. Telefilm cose dell'altro geo. Att geo & geo. Attualità tg3 - regione - meteo - blob sabrina, vita da strega un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualità tg regione/Tg3 linea notte
09.00 non c'è pace tra gli ulivi.F 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.55 TGR SPECIALE ambiente italia 15.00 the lost world. Telefilm 17.05 cose dell'altro geo. Att 17.40 geo & geo. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina,vita da strega. tf 20.35 un posto al sole. Soap 21.05 il 13° guerriero. Film 22.55 tg regione 01.15 la musica di rai tre
09.00 i basilischi. Film 10.25 cominciamo bene.Attualità 12.00 tg3/ sport / persone / meteo 13.10 la strada per la felicità 14.00 Tg regione - meteo - tg3 14.50 figu Album di persone notevoli 15.05 the lost world. Telefilm 15.45 twitchers. Film 17.20 geo magazine. Attualità 19.30 tg3 - regione - meteo - blob 20.15 sabrina,vita da strega. tf 20.35 un posto al sole. Soap 21.05 galantuomini. Film 00.05 blu notte. documenti 01.40 les antiquitès de rome. F
07.55 mystère. / r.i.s. fiction 10.50 ricette di famiglia. Att 11.30 tg 4 telegiornale 12.00 un detective in corsia.tf 13.00 la signora in giallo. Tel 13.50 il tribunale di forum 15.00 la signora in giallo. Tel 17.00 psych. telefilm 18.00 conoscere. Attualità 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv. Varietà 20.10 siska.Telefilm 21.30 femme fatale. Film 23.45 gli eroi dell'11 settembre 03.25 la signora gioca bene a scopa?
08.20 la montagna che esplode 09.20 magnifica italia. doc 10.00 Santa Messa 11.00 pianeta mare. attualità 11.30 tg 4 telegiornale 12.00 Melaverde. Attualità 13.30 Pianeta mare. Attualità 13.50 gli eroi dell'11 settembre. Documenti 16.30 abbronzatissimi. Film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 colombo: scandali a holliwood. Film 21.30 tempesta d'amore. Soap 23.20 united 93. film
10.50 11.30 12.05 13.00 13.50 15.10 16.15 16.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 01.20
fornelli d'italia.Attualità tg4 / meteo un detective in corsia.tf la signora in giallo. Tel forum. Attualità hamburg distretto 21.Tf sentieri. Soap dave: presidente per un giorno.film tg4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap walker texas ranger.Tel duro da uccidere. film omicidio nel vuoto. Film tgcom /Tg4 night news
10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 16.15 16.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.15 00.20 01.40
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10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 16.15 16.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.45 01.30 02.10
06.00 prima pagina 07.55 traffico/METEO/tg5 mattina 09.05 finalmente arriva kalle.t 11.00 il mio campione. Film 13.00 tg5 telegiornale/meteo 5 13.40 callas e onassis. Film 15.50 miss potter. Film 18.30 avanti un altro.Game Show 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 paperissima sprint. Varietà 21.10 ciao darwin 6. varietà 24.00 the tudors. telefilm 01.00 tg5 notte/meteo 5 02.00 paperissima sprint. Varietà 02.35 romantica jeana. Film
07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 09.05 finalmente arriva kalle.t 11.00 salvatore: questa è la mia vita. film 13.00 Tg5 telegiornale - meteo 5 13.40 il mammo. Sitcom 14.10 lilly schonauer. film 15.40 un amore da vicino. film 18.50 avanti un'altro! Quiz 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 bikini. Attualità 21.10 dov'è mia figlia? Fiction 23.30 speciale terra! Attualità 02.40 la fiamma sul ghiaccio.F
08.00 tg5 mattina 08.40 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 sotto una romantica luna. film 16.30 pomeriggio cinque.attualità 18.00 tg5 / 5 minuti meteo 5 18.50 avanti un'altro! Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 il commissario zagaria.fic 23.30 the unsaid. Film
07.55 traffico-meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.40 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 inga lindstrom. film 16.30 pomeriggio cinque.attualità 18.50 avanti un'altro! Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 il commissario zagaria.fic 23.40 non solo moda. attualità 00.30 tg5 notte/meteo 5
07.55 traffico-meteo 5 08.40 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 un soldato, un amore. F 16.30 pomeriggio cinque.attualità 18.50 avanti un'altro! Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 anna e i cinque. fiction 23.30 matrix. attualità 01.30 tg5 notte/meteo 5 02.35 in tribunalecon lynn.tel
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06.00 prima pagina 07.55 traffico - meteo 5 - tg5 08.40 mattino cinque. attualità 11.00 forum. attualità 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. soap 14.45 un matrimonio per papà 2.F 16.30 pomeriggio cinque.attualità 18.50 avanti un'altro! Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint. Var 21.20 sangue caldo. fiction 23.30 matrix. attualità 01.30 tg5 notte/meteo 5
07.55 cartoni 10.20 tv moda 10.55 sonny tra le stelle. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.40 cartoni 14.10 the o.c. Telefilm 16.35 scrivilo sui muri. Film 18.30 Studio Aperto - sport 19.00 bugs bunny. Cartoni 19.10 uibù: fantasmino fifone.Film 21.10 harry potter e la pietra filosofale.Film 02.00 agente 007 missione bloody mary. Film
10.25 power rangers samurai.tel 10.55 cartoni 11.50 grand prix. Sport 12.00 studio aperto - meteo 13.00 guida al campionato. Sport 14.00 cartoni 14.30 detective conan: la mappa del mistero.Cartoni 16.40 kimba: la leggenda del leone biNCO. film 18.30 studio aperto - meteo 19.00 tutto in famiglia. Sitcom 20.35 speciale studio aperto 21.25 mistero. attualità 00.20 controcampo. Sport
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08.20 cartoni animati 08.55 ninì. Telenovela 09.55 urban legends. Documenti 10.25 paradise lost. Documenti 11.55 spose extralarge. Doc 12.25 studio aperto/meteo/sport 13.40 cartoni 15.00 big bang theory. sitcom 15.30 chuck. Telefilm 16.30 glee. Telefilm 17.25 mila e shiro. Cartoni 18.30 Studio Aperto - sport 19.25 csi: miami. telefilm 21.10 colorado. Varietà 24.00 vita smeralda. Film
07.30 tg la7 / omnibus. Attualità 09.55 bookstore. Attualità 11.05 la 7 doc 11.40 ultime dal cielo. Telefilm 13.30 tg la7 13.55 DIANE, uno sbirro in famiglia. Telefilm 16.05 mac gyver. Telefilm 18.05 il federale. Film 20.00 tg la7 20.30 chef per un giorno. Att 21.30 l'uomo delle stelle. film 23.30 la valigia dei sogni 00.55 new tricks. telefilm 02.00 la 7 colors. Attualità
06.00 tg la 7 - meteo - oroscopo 07.00 omnibus 09.35 la 7 doc 10.10 l'ispettore tibbs. Telefilm 11.40 ultime dal cielo. Telefilm 13.30 tg la7 13.55 una verità dolorosa. Film 15.50 cuore d'africa. Telefilm 17.35 w. Film 20.00 tg la7 20.30 speciale in onda. Attualità 21.30 the guys. Film 23.50 tg la7 24.00 giordano bruno. film 02.10 bookstore. Attualità
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07.30 tg la 7 - meteo 09.45 coffe break. Attualità 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 sotto scacco. Film 16.05 la7 doc. documenti 17.30 l'ispettore barnaby. Tel 19.30 g' day. Varietà 20.00 tg la7 20.30 otto e mezzo. Attualità 21.10 s.o.s. tata. Reality Show 00.10 tg la7 00.20 crossing jordan. tel
07.30 tg la 7 - meteo 09.45 coffe break. Attualità 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 cinque per la gloria Film 16.10 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 relic hunter. Telefilm 20.00 tg la7 20.30 otto e mezzo. Attualità 21.10 i kennedy. Fiction 23.40 tg la7 01.30 n.y.p.d. telefilm
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07.30 tg la 7 - meteo 09.45 coffe break. Attualità 10.25 le vite degli altri. Att 11.25 chiamate d'emergenza.Tel 12.30 cuochi e fiamme 13.30 Tg La7 13.55 i tre della croce del sud.f 16.10 la7 doc. documenti 17.00 l'ispettore barnaby. Tel 19.00 relic hunter. Telefilm 20.30 tg la7 20.30 otto e mezzo. Attualità 21.10 insieme per caso. Film 23.30 tg la7 23.45 the cell. Film
07.00 Il Meteol'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Country Mouse & City Mouse. Cartoni 13.30 Il Telegiornale 14.00 viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri 17.30 Appuntamento a sorpresa 19.25 Almanacco 19.30 Telegiornale 20.20 Hair Secret. Reality e Talent S 21.00 Torna a casa Alessi. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri 00.15 Replay prima serata
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.15 Cartoni 11.00 la Santa Messa 12.30 Design Made in Italy 13.30 Telegiornale/rotocolaco 14.30 Torna a casa Alessi. Gossip 18.00 la Santa Messa/l'almanacco 19.30 Telegiornale 20.20 Hair Secret. Reality e Talent S 21.00 Io e Margherita. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero 22.00 viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri 23.00 rotocalco/Replay
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 Io e Margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato Mummies Alive 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.15 almanacco 21.00 il bene comune. Talk Show att. condotto da Mauro Tedeschini 23.20 Just Cause. Serie Televisiva 00.15 Replay prima serata
06.50 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 Io e Margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato Mummies Alive 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 Just Cause. Serie Televisiva di Gail Morgan Hickman con Richard Thomas, Elisabeth Lackey 00.15 Replay prima serata
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato Mummies Alive 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.15 Sherlock Holmes nel 22° 21.00 Viaggio sentimentale nell Italia dei desideri. Arte e Cultura con Vittorio Sgarbi 23.20 Just Cause. Serie Televisiva
06.10 Rassegna Stampa. 07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 14.00 Cartone animato 19.25 L'Almanacco 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 Un’arida stagione bianca.F
07.00 Il Meteo/ l'Almanacco di oggi/l'Oroscopo 07.05 Cartone animato. Country Mouse & City Mouse 13.00 io e margherita. Sitcom 13.30 Il Telegiornale 19.25 L'Almanacco del giorno dopo 19.30 Telegiornale 20.30 io e margherita. Sitcom 21.00 La Grande Prugna. Film di Claudio Malaponti con Iacchetti, Luciana Littizzetto, Raul Cremona 23.20 Just Cause. Serie Televisiva 00.15 Replay prima serata
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Salute
Venerdì 9 Settembre 2011
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Francesco Berti: «Esistono attività adeguate a ogni fascia di età. Attenzione all’alimentazione»
Sì allo sport fin da giovanissimi I di Laura Bosio
niziare attività sportiva fin da piccoli è sempre la scelta migliore per l'educazione di un figlio. Una scelta che però deve essere oculata, come raccomanda il dottor Francesco Berti, responsabile dell'ambulatorio di medicina dello sport dell'Ospedale di Cremona. «I genitori devono sapere che esistono sport adeguati a ogni fascia di età. Se si parla di bambini dai 5-6 anni si parla di sport fatti per gioco. Si può quindi iniziare a praticare un'attività sportiva, con una frequenza di due o tre volte a settimana. A quell'età sono particolarmente consigliati sport come le arti marziali, danza e ginnastica artistica: si tratta infatti di discipline che influiscono sul carattere e sull'equilibrio. Esse contribuiscono allo sviluppo di un certo rigore mentale, in quanto in quella fascia di età è importante sviluppare la psicomotorietà». Qual è invece il tipo di sport più indicato per i ragazzi più grandi? «Dopo i 12 anni circa, si può passare a sport più competitivi, come ciclismo, canoa, nuoto, ecc, che portino a un maggior impegno di tipo cardiovascolare». Come va gestito un giovane che pratica sport? «Si tratta di un impegno non da poco, in quanto bisogna assicurarsi che la sua alimentazione sia corretta. Non tutti i genitori, infatti, si rendono conto che un giovane che pratica attività fisica ha bisogno di maggiori apporti nutritivi. Bisogna insegnare al ragazzo un certo rigore alimentare. Egli deve assumere un maggior quantitativo di proteine e di sali minerali. Un ragazzo di 14 anni che fa attività fisica intensa deve quindi mangiare più del normale, perché da un lato deve crescere, dall'altro spende parecchia energia nello sport. Anche l'apporto idrico è essenziale: chi si allena quotidianamente attività di allenamento, per ore al giorno, consuma molta più acqua, anche sei litri. Per questo è importante spinge-
Il dottor Francesco Berti, medico sportivo dell'Ospedale di Cremona
re il ragazzo a idratarsi con frequenza, sia prima sia dopo l'allenamento, nel corso del quale si suda circa un litro d'acqua ogni ora. Se il giovane atleta non beve, le tossine si accumulano fino a portare a uno stato di stress fisico». In quali momenti bisogna consultare il medico? «Dovrà sempre essere uno specialista a seguire le prescrizioni del giovane che fa sport, in quanto le misure da mettere in atto variano in base a diversi parametri. Attenzione anche a non farsi deviare da interne, dove spesso non si leggono informazioni non corrette o parziali. La dieta va bilanciata sulla base del tipo di sport, dell'età e dei consumi metabolici». Come scegliere lo sport più adatto al proprio figlio? «Bisogna valutare il ragazzo sulla base delle sue misure biomeccaniche: ogni sport richiede una struttura fisica ideale, ed è quindi questa che bisogna valutare. Attenzione anche ai falsi miti: molti giovani ad esempio pensano al calcio come a uno sport che rende ricchi e famosi, mentre in realtà si tratta di uno sport durissimmo e complesso, che richiede un lavoro dieci volte maggiore rispetto a quanto accade per altri sport. Senza contare che il calciatore rischia di farsi male veramente».
Cosa deve fare un giovane che vuole praticare sport, dal punto di vista medico? «E' prevista una visita medica, che fino a 18 anni è gratuita, durante la quale si definisce lo stato di salute del paziente, che comprende un elettrocardiogramma di base, un elettrocardiogramma sotto sforzo, una prova spirometrica, un esame delle urine e una visita clinica. Si tratta sempre di uno screening molto utile. A volte si tratta invece di individuare eventuali problemi di postura, che vanno corretti perché a chi pratica discipline sportive possono creare problemi notevoli. Per chi si accosta allo sport in maniera non agonistica, serve un certificato di buona salute, ed evidentemente altri tipi di accertamenti, se richiesti dal medico». Quale deve essere lo stato di salute per poter iniziare uno sport? «Chi inizia deve essere sano dal punto di vista cardiopolmonare. E' inoltre fondamentale, nella scelta dello sport, tener conto che non bisogna stressare eccessivamente il sistema osteoarticolare dei ragazzini troppo giovani (ma anche per coloro che sono piuttosto avanti con l'età)». Qual è la periodicità con cui bisogna eseguire i controlli medici? «Per coloro che hanno più di 14 anni e fanno attività agonistica, specialmente le ragazze, è opportuno fare un prelievo ogni anno, per verificare i valori, e soprattutto il ferro, che in quella case può essere carente, specialmente nelle donne». E' sempre consigliabile far praticare sport al proprio figlio? «Decisamente si, in quanto un'attività fisica costante è consigliata a qualunque età, e fin da giovanissimi». Cosa consigliare a chi inizia a fare sport in età più avanzata? «Chi si accosta allo sport senza averlo mai fatto prima dovrà farlo in modo graduale, e praticare un'attività che sia adatta alla sua fascia d'età. Ci vuole pazienza e non ci si può paragonare a chi ha sempre fatto sport».
Agricoltura Prezzi iniqui, secondo Piva, dal momento che le quotazioni dei derivati sono molto alte
Latte, produttori sempre più penalizzati I • A cura di Libera Agricoltori •
produttori di latte con la fine di settembre non avranno più alcun riferimento circa il pagamento del loro latte conferito all’industria. A fine primavera c’era stato soltanto un primo contatto con la controparte industriale, con l’impegno di rivedersi dopo la pausa estiva, ma per il momento tutto tace. Il dubbio dei produttori, che rappresentano sempre l’ultimo e più debole anello della catena della filiera lattiero casearia, è che l’industria voglia approvvigionarsi della materia prima dove costa meno e vi sono condizioni di produzione diverse, salvo avvalersi poi di un prodotto finito che si possa fregiare del valore aggiunto rappresentato dal “made in Italy”. Dunque si vuole fare leva su un doppio beneficio: da una parte materia prima meno cara, dall’altra il riferimento ad un prodotto finito di alto pregio, molto ricercato sui mercati e fatto pagare a caro prezzo. Il tutto in un quadro economico di consumi mondiali che,
sostenuti dai mercati emergenti come quello cinese ed indiano, si mantengono su livelli medio alti. Consentendo così ai Paesi grandi produttori, come la Nuova Zelanda, di accelerare su produzioni ed esportazioni. Il presidente della Libera Associazione Agricoltori, Antonio Piva, afferma che i produttori stanno già scontando un prezzo del latte alla stalla penalizzante, dal momento che era stato fatto al ribasso in un
L’aumento dell’Iva penalizza l’agroalimentare In un contesto nazionale dove i consumi delle materie prime sono in sofferenza, l’aumento dell’Iva al 21%, previsto dalla manovra economica, potrebbe penalizzare ulteriormente l’agroalimentare italiano. Uno dei comparti penalizzati è quello del vino che, con un valore di mercato di circa 7,2 miliardi di euro comporterebbe una maggiore spesa per i consumatori di 70 milioni di euro. Confagricoltura commenta così l’impatto dell’aumento dell’Iva di un punto percentuale, ricordando che oggi il consumo procapite è stimato intorno ai 43 litri, contro i 47 del 2007, con una previsione nel 2015 di 40 litri. Da anni gli operatori del compar-
to stanno lavorando per modificare la tendenza al ribasso dei consumi interni, ma il contesto normativo spesso non accompagna i loro sforzi. L’impatto delle politiche anti alcol, per esempio, ha portato il 7% degli italiani a sostituire i vini con altre bevande a minor contenuto alcolico. Negli anni sono moltiplicate le iniziative per favorire il consumo responsabile del vino e per riavvicinare le giovani generazioni ad un prodotto tradizionale, ma al tempo stesso molto versatile. I fattori che determinano le tendenze al calo dei consumi sono molteplici; si teme che l’incremento dell’Iva vada a minare ancor più gli sforzi che il settore sta facendo per sostenere i consumi interni.
Prove di confronto varietale del mais Si svolge venerdì mattina alle 10, presso l’azienda agricola Cervi Ciboldi di Sesto ed Uniti, il tradizionale incontro in campo organizzato dall’Amministrazione provinciale di Cremona per presentare le prove di confronto varietale del mais. Il settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona aderisce infatti alla rete di prove dimostrativesperimentali nell’ambito del progetto “Grandi Colture e Reti dimostrative cereali” dell’Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) con l’allestimento, nel territorio provinciale, di cinque campi di confronto varietale di
MERCATI - DA VENERDI’ 2 A GIOVEDI’ 8 SETTEMBRE PRODOTTO
to del latte per il mese di settembre pari a 40,2 centesimi al litro, e questo dopo che per tutta la prima parte dell’anno si sono percepiti 39 centesimi. Secondo il presidente Piva è veramente troppo poco. Le rese alla caseificazione dovrebbero consentire un livello del prezzo del latte ben superiore, di almeno il 10% in più. Siamo in una situazione in cui aumenta tutto, e il caro vita incombe sulla testa degli italiani. Guardiamo ad esempio la benzina: aumenti esagerati e nessuno protesta. Solo i prodotti agricoli stanno fermi e mettono ancora una volta in difficoltà i produttori. Ancora nei mesi di luglio ed agosto le quotazioni del latte spot a Lodi si sono aggirate sui 42 – 43 centesimi al litro. Ma vi sono anche quelle dei prodotti freschi: danno margini molto elevati ai caseifici, che possono quindi giustificare ampiamente un deciso incremento del prezzo pagato ai produttori. Qui si vuole distruggere la nostra zootecnia. Se vi è questo disegno, ce lo si dica chiaramente.
momento in cui invece latte e derivati stavano “tirando” al massimo; come poi è stato dimostrato dai fatti, con le quotazioni di grana e parmigiano che hanno raggiunto livelli molto alti. E ancora oggi queste due Dop stanno spuntando prezzi sostenuti, che evidentemente fanno comodo ai trasformatori; visto anche che gli accordi della primavera sottoscritti da Coldiretti e Cia regionali prevedono un pagamen-
ibridi di mais. Obiettivi della rete di prove, coordinate a livello interregionale, sono la valutazione varietale per aree, la ricerca applicata al miglioramento delle rese, la verifica della qualità delle produzioni “in campo”, ma anche l’elaborazione, la divulgazione e il trasferimento dei risultati, anche tramite l’organizzazione di giornate dimostrative in campo come quella in programma oggi. L’incontro sarà arricchito dalla visita alle prove di agricoltura conservativa sulla coltura di mais, realizzate e promosse dalla stessa Provincia in collaborazione con diversi soggetti.
PRODOTTO
33
Venerdì 9 settembre 2011
Pomodoro, una raccolta che va a gonfie vele Primi bilanci e valutazioni per la campagna del pomodoro che, sebbene sia ancora in pieno svolgimento, presenta dati confortanti. Il nostro Paese ha confermato la leadership europea nella produzione del pomodoro da industria con quasi 50 milioni di quintali, nonostante il leggero calo di produzione complessiva. Da segnalare inoltre come il nord sia diventato l’area di maggior produzione del Paese, con una produzione che ha raggiunto i 27 milioni di quintali, contro i 21 del centro sud. Bianca Maria Balestreri, presidente della sezione orticola di Confagricoltura Lombardia, sottolinea con una certa soddisfazione questo grande risultato. La produzione si concentra nella Pianura Padana tra le province lombarde di Lodi, Cremona e Mantova e quelle emiliane di Parma e Piacenza. Non a caso proprio in questa zona è sorto e si è sviluppato il “Distretto del Pomodoro”. E la provincia di Cremona, in cui il pomodoro sta diventando una valida alternativa alle colture tradizionali, gode di una certa “freschezza” dei terreni, a differenza - ad esempio - delle aree del piacentino e del parmense. A confermare il buon andamento produttivo di questa annata, anche il Presidente della sezione orticola della Libera Federico Dizioli, il quale rimarca che la campagna del pomodoro si sta svolgendo con regolarità e senza soste. La coltivazione è stata buona per le varietà precoci e medie, mentre per quelle tardive potrebbe esserci qualche problema legato all’andamento climatico. Infatti questo è stato tutto sommato abbastanza favorevole, tranne che per l’ulti-
ma settimana in cui il caldo eccessivo ha ‘assolato’ i pomodori ancora sul campo, provocandone un precoce ingiallimento ed una non perfetta maturazione. Tuttavia, vi è da dire che la gran parte del prodotto è stata raccolta prima. Anche la qualità è soddisfacente, con un indice brix che sembra assestarsi su valori intorno al “5”. Il prezzo del prodotto avrebbe potuto essere più elevato, ma l’indice di trasformazione è buono e le percentuali di perdita sono contenute, per cui ci si assesta complessivamente su buoni valori di produzione lorda vendibile, e gli agricoltori dovrebbero riuscire a fare dei discreti bilanci. Anche le industrie di trasformazione stanno lavorando a pieno regime. I trecento soci del Consorzio Casalasco del Pomodoro hanno investito 4.500 ettari nella coltivazione del pomodoro; ettari che stanno producendo tre milioni di quintali di prodotto, con una media produttiva di 650 quintali per ettaro, anche se si sono registrate punte di 900 quintali all’ettaro. Il direttore del Consorzio Costantino Vaia precisa che si sta trasformando circa il 20 percento in più rispetto allo scorso anno, con ottime rese e una buona qualità. Il grado brix medio che si sta rilevando si aggira attorno al 5, e la resa sembra attestarsi intorno al 98%. Valore che farebbe realizzare ai soci praticamente l’intero importo stabilito dall’accordo interprofessionale ad inizio campagna. Un risultato tanto più significativo, dato che questo è stato il primo anno di disaccoppiamento totale sul pomodoro, per cui la produzione poteva presentare certi margini di rischiosità.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
2,40-2,80
MONTICHIARI 1,15-1,25
da macello 1,190-1,290
--
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
212-214
229-232
218-223
(fino) 226-231
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
2,05-2,35
MONTICHIARI 0,85-0,98
0,90-1,00
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
n.q.
220-221
210,5-211,5
220-221
kg.
2,30-2,80
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,40-1,50
1,07-1,24
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
Sorgo nazionale 194-197
1,30-1,50
MONTICHIARI 1,50-1,60
(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80
(50 kg) 1,05-1,70
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
Tonn.
202 – 207 208 – 215
223-226 232-234
205-212 221-228
(p.spec. 63-65) 223-226
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
2,80-3,80
MONTICHIARI 3,60-3,80
3,65-4,05
(pregiate 70 kg) 2,86-3,90
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
148 – 150
135-136
140-143
143-144
BURRO pastorizzato
kg.
3,20-3,25
Past. 2,65 centr. 3,60
2,65
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130 – 150 di erba med.
116-130 n.q.
Magg. 1° taglio in cascina 125,0-130,0
Medica fienata 1° t. 115,0-125,0
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
108-120
Erba med f. 2° t. 100-105
Paglia di frumento press. ball. 65-70
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
8,00-8,25
8,05-8,30
8,10-8,35
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,95-12,30
8,55-8,70
8,70-9,10
8,80-9,05
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,20-13,60
FRUMENTO tenero buono mercantile
3,210
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,210
n.q.
3,110
3,130
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,290
n.q.
2,170
2,260
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,100
n.q.
2,000
2,070
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
1,880
n.q.
1,810
1,870
SUINI da macello
156 kg
1,450
n.q.
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,466
SUINI da macello
176 kg
1,510
n.q.
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,520
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,480
n.q.
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,490
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,20 – 1,35
Zangolato di creme X burrificaz. 2,30 --
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,50-10,85
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
lo
SPORT
Venerdì 9 Settembre 2011
35
La Cremonese riparte in diretta tv
Delicata trasferta ad Andria lunedì sera nel posticipo: partendo da -6 i grigiorossi devono muovere la classifica
Prima Divisione - Dopo il rinvio dell’esordio a causa della pioggia
N
di Matteo Volpi
iente da fare, si partirà dalla tv. Dopo i sei punti di penalizzazione, il destino continua a riservare strani scherzi alla Cremonese del cavalier Arvedi. Questa volta ci si è messa la nuvoletta del ragionier Fantozzi, che ha seguito con fare chirurgico l’inizio del debutto casalingo allo “Zini” contro la Carrarese, convincendo alla fine l’arbitro Ros a rinviare la gara a data da destinarsi. Un semplice capelot, per descriverlo con termini nostrani, che ha tuttavia spaventato un poco avventuroso giovanotto di Pordenone e, al tempo stesso, scombinato i piani di mister Brevi che vede così slittare di otto giorni la prima fatica di campionato dei suoi. Tornerà a disposizione Alessandro Favalli, dopo la bella soddisfazione della convocazione con l’Under 20 azzurra del ct Di Biagio, mentre il rinvio è stato utile per integrare al meglio in squadra gli ultimi due arrivati: Polenghi e Le Noci. In vista della gara di lunedì sera, se il primo potrebbe già giocarsi con Cremonesi un posto al fianco di Minelli, il secondo sembra il maggiore indiziato per partire titolare sul fianco sinistro di Musetti nel trio d’attacco che dovrebbe essere completato da Luca Nizzetto. Pronti a subentrare Samb e Rabito. A centrocampo, scontata la conferma di Pestrin davanti alla difesa con Fietta e Deettori a fare da collante tra difesa e attacco. SCAMARCIO TIFOSO ‘VIP’ Il famoso attore Riccardo Scamarcio era presente domenica scorsa sulle tribune del ‘Picco’ di La Spezia in
L'arbitro con i due capitani al momento del rinvio della partita (Foto L. Dassi)
Buon pareggio a La Spezia
L’Andria di mister Giuseppe Di Meo si presenterà all’esordio tra le mura amiche del Comunale ‘Degli Ulivi’ forte del prezioso pareggio ottenuto in casa del quotato Spezia di Gustinetti. Il nome altisonante è soprattutto quello di Umberto Del Core, estroso e vulcanico attaccante classe ’79, che vanta un importante passato in B e in A con le maglie di Arezzo, Cesena e Catania (per gli etnei, il 28 maggio 2006, segnò il gol del 2-1 contro l’Albinoleffe che significò per il Catania la storica promozione in serie A). Altro elemento da tenere particolarmente d’occhio sarà l’attaccante esterno sinistro di origini argentine Federico Comini, esploso lo scorso anno con la maglia dell’Avellino. Del Core a parte, tuttavia, l’organico pugliese basa la sua forza su una solida fase difensiva, fatta di grinta e tanta corsa. L’obiettivo stagionale dell’Andria, in generale, rimane quello di una tranquilla salvezza. veste di tifoso dell’Andria. Nato a Trani, che dista pochi chilometri da Andria, Scamarcio non è voluto mancare alla partita d’esordio della
squadra per cui simpatizza da sempre. Più improbabile la sua presenza nella serata di lunedì ad Andria per seguire la neonata
società del suo paese natio. L’Associazione Sportiva Andria Bat, nasce nel 2005 a seguito del fallimento della precedente società, la Fidelis Andria che militava in serie C1. La rifondazione avviene grazie al sindaco della città e al supporto finanziaro di un gruppo di imprenditori locali che usufruiscono del “Lodo Petrucci” per iscrivere la società nel campionato nazionale di C2. La nuova società rimarca nei colori e nelle divise la storica squadra cittadina che molti anni prima della Fidelis ricopriva il ruolo di squadra principale di Andria. Di conseguenza il colore sociale è tornato ad essere solo l’azzurro (a differenza della Fidelis che utilizzava anche il bianco). Inoltre, sempre seguendo le orme della prima storica squadra andriese, si scelse di utilizzare il rosso come colore per i completi da trasferta. L'appellativo “Bat” era stato pensato per indicare la natura territoriale della squadra, che sulla carta avrebbe dovuto rappresentare l’unica squadra professionistica della provincia che sarebbe sorta negli anni immediatamente successivi. L’idea di una fusione con le squadre di Barletta e Trani fu però seccamente rigettata dalle stesse nei mesi successivi alla creazione della squadra. Mattia MARCHESETTI RIPARTE DALLA RIVA DELL’ADDA La carriera di Mattia Marchesetti riparte da Pizzighettone. L’esterno offensivo classe 1983, ultima stagione ad Alessandria ma con dei lunghi trascorsi nelle categorie superiori con Mantova, Triestina, Cremonese e Chievo. Una curiosità: per favorire l’ingaggio di Marchesetti i componenti della squadra biancazzurra si sono autotassati.
I NUMERI
Recupero il 21 settembre alle 15
CREMONESE-CARRARESE 0-0 sospesa all’8’ per impraticabilità del campo CREMONESE: Alfonso, Semenzato, Favalli, Minelli, Cremonesi, Pestrin, Nizzetto, Fietta, Musetti, Dettori, Samb. A disposizione: Bianchi, Rigione, Tacchinardi, Riva, Rabito, Bocalon, Le Noci. All.: Brevi. La gara sarà recuperata mercoledì 21 settembre alle ore 15. Tale decisione è stata presa d’ufficio dalla Lega Pro in quanto la Carrarese ha rifiutato le proposte di giocare alle 20.30 o alle 18. «Ci spiace per i nostri tifosi che con tale decisione avranno difficoltà ad assistere alla gara», fa sapere la Cremonese.
CLASSIFICA Lanciano Pergocrema Trapani Barletta Triestina Siracusa Spezia Andria Latina Bassano Carrarese* Feralpisalò Frosinone Portogruaro Prato SudTirol Piacenza Cremonese*
3 3 3 3 3 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 -1 -6
1ª Giornata (4-9) Barletta-Frosinone 1-0 Bassano-Lanciano 0-1 Cremonese-Carrarese sosp. Latina-Siracusa 1-1 Portogruaro-Pergocrema 0-1 Spezia-Andria 0-0 Sudtirol-Piacenza 1-2 Trapani-Prato 2-1 Triestina-Feralpisalo 1-0 Prossimo Turno (11-9) Andria-Cremonese (12-9 h 20.45) Carrarese-Latina Feralpisalo-Sudtirol Frosinone-Spezia Lanciano-Triestina Pergocrema-Bassano Piacenza-Trapani Prato-Barletta Siracusa-Portogruaro
Serie D - Esordio amaro per il Pizzighettone
Parte male la stagione del Pizzighettone (girone B), battuto 3-1 dal Darfo Boario. Dopo un’ottimo prima frazione di gioco, nella ripresa i rivieraschi sono passati in vantaggio con Mancuso, ma in cinque minuti hanno subito la rimonta dei padroni di casa, che poi hanno siglato anche la terza rete. Domenica è in programma l’esordio casalingo (ore 15) con il Fiorenzuola, reduce dal pareggio con il Carpenedolo.
Ciclismo - Corsa tiratissima e con tanti tentativi di fuga risolta con uno sprint
A Persichello sfreccia Dall’Aglio
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
9/9
20.45
MILAN
LAZIO
1,60
3,50
5,75
10/9
20,45
CESENA
NAPOLI
3,30
3,30
2,10
11/9
12.30
JUVENTUS
PARMA
1,45
4,00
7,00
11/9
15.00
CATANIA
SIENA
1,95
3,10
4,00
11/9
15.00
CHIEVO
NOVARA
1,80
3,25
4,50
11/9
15.00
FIORENTINA
BOLOGNA
1,65
3,40
5,50
11/9
15.00
GENOA
ATALANTA
1,70
3,40
5,00
11/9
15.00
LECCE
UDINESE
2,85
3,25
2,35
11/9
15.00
ROMA
CAGLIARI
1,45
4,00
7,00
11/9
20,45
PALERMO
INTER
3,75
3,40
1,90
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
13/9
20.45
BARCELLONA
MILAN
1,30
5,00
8,50
13/9
20,45
CHELSEA
LEVERKUSEN
1,40
4,25
7,50
13/9
20.45
GENK
VALENCIA
4,25
3,40
1,80
13/9
20.45
OLYMPIAKOS
MARSIGLIA
2,55
3,25
2,60
13/9
20.45
DORTMUND
ARSENAL
2,05
3,30
3,40
13/9
20.45
PORTO
SH DONETSK
1,70
3,50
4,75
13/9
20.45
APOEL NIC
ZENIT ST PIETR
3,30
3,25
2,10
13/9
20.45
V PLZEN
B BORISOV
2,10
3,25
3,30
14/9
20.45
MAN CITY
NAPOLI
1,40
4,25
7,50
14/9
20.45
INTER
TRABZONSPOR
1,35
4,50
8,00
14/9
20.45
VILLAREAL
BAYERN
2,60
3,30
2,50
14/9
20.45
LILLE
CSKA MOSCA
2,15
3,25
3,20
14/9
20.45
BASILEA
OTELUL G
1,60
3,65
5,50
14/9
20.45
BENFICA
MAN UTD
3,60
3,25
2,00
14/9
20.45
DIN ZAGABRIA
REAL MADRID
14/9
20.45
AJAX
LIONE
12
4,75
1,25
2,40
3,25
2,75
Allievi in corsa a Persichello dopo una ventina d’anni dall’ultima corsa e vittoria a sorpresa del bresciano Dall’Aglio sul più noto parmense Scornacchione. Gara tiratissima e con molti tentativi di fuga, tra i quali da segnalare quello dei cinque che sono scattati al secondo giro: Giovanni Chioda (Feralpi), Michele Sberna (Mazzano), Paolo Ghilardi (Romanese), Antonio Merolla (Bornato) e Cristian Marsegaglia (Otelli) che sono rimasti in testa al gruppo per una venina di chilometri. Più tardi in avanscoperta sono andati il cremasco Donesana ed il bergamasco Cottone, il cui vantaggio è arrivato a toccare il mezzo minuto, prima d’essere ripresi. Poi l’emozionante volatone finale e il successo del corridore bresciano (nella foto).
ORDINE D’ARRIVO 1) Alberto Dell’Aglio (Monteclarense) km 73 in 1h48’13”, media 40,474 km/h, 2) Andrea Cornacchione (Sc Torrile), 3) Andrea Cortinovis
(Fulgior), 4) Nicola Remedi (Us Luni), 5) Antonio Merolla (Bornato), 11) Ettore Musoni (Cc Cremonese-Arvedi). C.C.
Ciclismo - Appuntamento al Migliaro con il record di partenti
Domenica si corre La Comenta
Attesa negli ambienti ciclistici cremonesi per la gara di domenica al Magliaro dedicata agli Allievi. Il trofeo “La Cometa” ormai entrato da anni nella tradizione ciclistica cremonese, voluto dalla sportività di Zenobio Villa era, sin dalla sua istituzione, la rivincita della Coppa Dondeo che si svolgeva la domenica precedente. Ora che la Dondeo è stata dedicata alla categoria superiore ed anticipata ad inizio stagione, resta il carattere di rivincita stavolta della gara di Persichello corsa sette giorni prima su un bel
tracciato e risoltasi in volata. Il percorso del Magliaro somiglia molto a quello di Persichello, anche se forse più difficile. Strade strette, curve pericolose, un lungo rettilineo in via Bergamo su cui spesso si trova vento contrario e si presta quindi benissimo ad una selezione molto accentuata, anche se spesso la gara si conclude in volata. Da record il numero degli iscritti. Partenza alle ore 15. C.C.
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Sport
Venerdì 9 Settembre 2011
(S.M.) Il Crema 1908 allenato dal frizzante, vulcanico e creativo mister Claudio Nichetti, domenica scorsa vincendo all’esordio a Codogno (per due reti a zero) ha iniziato assai bene il suo campionato d’Eccellenza regionale. Farina e capitan Vaccari (centrocampista forte ed esperto) sono gli autori
Eccellenza - Il Crema 1908 domenica insegue il bis
delle pesantissime reti che danno i primi meritatissimi tre punti dell’anno in classifica all’Ac Crema 1908. I cremini, pur rimaneggiati da assenze importanti, domenica scorsa in casa di una compagine tosta
Casale Cremasco (il Voltini è occupato dal Pergocrema), i ragazzi di Nichetti attendono al varco il Villanterio con l’obiettivo di rimpianguare la classifica con altri tre preziosi punti. Intanto, Il match infrasettimanale di Cop-
non si sono fatti trovare impreparati, tutt’altro. Sin qui, Nichetti e il preparatore atletico Andrea Laterza (addetto ai lavori giovane ed emergente) hanno lavorato assai bene. Intanto domenica, sul rettangolo verde di
pa Italia tra il club cittadino presieduto da Walter Fornaroli e la Ghisalbese, andato in scena mercoledì scorso allo stadio Giuseppe Voltini di Crema è invece terminato con uno scialbo 0-0, che è però servito come
buon allenamento in vista del campionato. CLASSIFICA Sarnico, Rigamonti Nuvolera, Sant’Angelo, Vallecamonica, Crema 1908 3; Villanterio Calcio, Verolese, Chiari, Sancolombano, Dellese, Oltrepo 1; Pro Desenzano, Codogno, Castellucchio, Ciliverghe Mazzano, Orsa Corte Franca 0.
Pergo, un esordio da incorniciare
Con il morale alto e con Ignacio Pià in più i gialloblu affrontano domenica al “Voltini” il Bassano
Prima Divisione - Anche se a corto di preparazione la squadra di Brini ha sbancato con merito Portogruaro
B
di Stefano Mauri
uona, o meglio, buonissima la prima per il rinnovato, anzi rivoluzionato Pergocrema della triade dirigenziale composta da Sergio Briganti, “Ciccio” Di Pietro e Claudio Lotito, che mercoledì ha ingaggiato anche Ignacio Pià, 29enne brasiliano con tanti campionati di serie A alle spelle e sicuramente molto utile al Pergo. Lo scorso week end, vincendo in casa del Portogruaro, in pratica in quella che era la sua primissima uscita agonistica in assoluto, la truppa “canarina” allenata dal navigato (avvezzo a navigare nei mari del cosiddetto football moderno) Fabio Brini ha quindi conquistato tre meritati e importantissimi punti. Il difensore centrale Doudou (autore del gol vittoria), il laterale offensivo Manuel Ricci, Guidetti, Sembroni, Rizzo, Testardi e Concetti: questi gli elementi più in palla nella bena vittoria col “Porto”. Ma tutta la rosa merita un applauso: sul campo, il rendimento generale è andato oltre la sufficienza. E al trainer Brini va un otto pieno in pagella. A proposito, questi sono gli atleti gialloblu che saranno i protagonisti dell’annata sportiva 2011-2012. Portieri: Emanuele Concetti, Cristian Cicioni, Andrea Menegon e Stefano Goletti. Difensori: Matteo Gritti, Luca Profeta, Christian Trovò, Emanuele Sembroni, Giuseppe
Lolaico, Diaw Doudou, Luigi Cuomo, Seyi Adeleke, Vedran Celjak, Salvatore Gallo, Alessio Campoli, Giuseppe Rizza, Giuseppe Costantini. Centrocampisti: Beppe Capua, Alex Guerci, Divine Fonjock, Federico Angiulli, Fabrizio Romondini, Manuel Ricci, Luca Rizzo, Roberto Delgado, Filippo Spagnoli, Flavio Mattia. Attaccanti: Alessandro Di Mario, Giacomo Mammetti, Nicolò Pezzotta, Emanuele Testardi, Max Guidetti, Ivan Perrone, Francesco Di Pietro. Numericamente destinato a calare, il gruppo “cannibale”, qualora si presentasse l’occasione giusta dal mercato degli svincolati, probabilmente qualcuno “pescherà” a gennaio. Domenica la Lega Pro, con il match contro il Bassano (allenato dal tostissimo Jaconi) della famiglia “Diesel Rosso”, finalmente ritorna protagonista al Voltini. Il sodalizio di viale De Gasperi, con il presidente Briganti e la deus ex machina Barbara Locatelli in testa, nel lodevole tentativo di riportare gente allo stadio, generosamente applicherà la politica degli sconti al botteghino. Con soli 4 euro si potrà assistere alla partita dalla curva Sud Nichetti, distinti e tribuna laterale costeranno 10 euro, la tribuna centrale costerà soltanto 20 euro. Condizioni speciali pure per over 65 e under 14; la prevendita dei tagliandi, con orario 18-19.30 sarà aperta venerdì sera agli sportelli del Voltini e proseguirà sabato mattina dalle 10 alle 12.30 e dalle
Il tabellino
portogruaro pergocrema
L’esultanza di Doudou dopo il gol decisivo segnato a Portogruaro
17 alle 19.30. Domenica casse aperte dalle 10.30 del mattino. Inokltre, la campagna abbonamenti prosegue agli sportelli della banca Credito Cooperativo di Caravaggio in viale De Gasperi. Insomma, sta tornando l’entusiasmo intorno al team “cannibale”.
Questa, per chiudere, la probabile formazione, al solito schierata col modulo tattico 4-4-2 che dovrebbe sfidare domenica alle 15 il Bassano: Concetti, Cuomo, Rizza, Romondini, Sembroni, Doudou, Rizzo, Ricci, Guidetti, Angiulli, Testardi. All.: Brini.
A Cremosano vittoria di Vezzoli Bocce - Nella categoria C/D Paloschi profeta in patria supera in finale Spinelli per 12-6
di Massimo Malfatto
Hanno più di un motivo gli organizzatori della bocciofila Cremosanese ad essere soddisfatti per come è andato il memorial “Osvaldo Cremonesi” e il trofeo Costi-Manclossi: serate estive, una buona partecipazione di pubblico e giocatori, ma soprattutto il successo finale di un loro portacolori. Nella categoria A/B protagonista il bresciano Gianfranco Vezzoli, vera “bestia nera” per i bocciofili trescoresi: infatti dopo aver superato Sergio Marazzi nei quarti di finale (sul filo di lana!), in semifinale il bocciofilo della G.B. Coccaglio s’imponeva su Paolo Guglieri per 12-7.
Alberto Spinelli, e Massimo Paloschi finalisti della gara di Cremosano
Approdava in finale anche Velio Bresciani che eliminava rispettivamente Giuseppe Lacchini (12-7) e nel match di semifinale il milanese Roberto Minozzo per 12-5. Incontro di finale ben controllato da Vezzoli che aveva la meglio sul pur bravo Bresciani per 12-4. Nella categoria C/D una serata da incorniciare per Massimo Paloschi, profeta in patria. Il beniamino di casa superava, a fatica ma con pieno merito l’inossidabile Gaetano Vaccari per 12-10, quindi s’imponeva sul giovane madignanese Andrea Zagheno (12-9) ed in finale aveva la meglio sullo scannabuese Alberto Spinelli per 12-6. Ha diretto la gara Franco Stabilini coadiuvato dagli arbitri Luca Barbati e Antonio Polenghi.
Italiani Juniores: discreta prestazione dei nostri bocciofili
Marcello Barcellesi e Filippo Celardo
La grande illusione di salire sul podio dei campionati italiani juniores viene presa a secchiate di acqua gelida tre volte. La prima quando la coppia Barcellesi-Celardo trova di fronte i blasonati beniamini di casa Capeti-Rovesti. La seconda quando Andrea Zagheno viene sconfitto da De Gregori sul filo di lana. La terza con Jacopo Gaudenzi eliminato alla quarta partita. Nella categoria Allievi inizio difficile per la coppia grigiorossa Marcello Barcellesi e Filippo Celardo: perde contro il Lazio, vince con le Marche e si aggiudica la terzina grazie ai “pallini”. Alla quarta partita i cremonesi si sbarazzano di Salerno per 12-4, ma il destino vuole che al turno successivo si trovano di fronte i favoriti Luca Capeti e Manuele Rovesti e vengono sconfitti per 12-7. Anche lo scorso anno (a Venezia) i due allievi furono eliminati nei quarti dei fratelli Pappacena, che poi avrebbero conquistato
il titolo italiano. Ancora una splendida prestazione di Andrea Zagheno. Il madignanese superava rispettivamente Salerno (12-6), Cagliari (12-7) e Venezia per 12-10. Opposto al pugliese Maicol De Gregori, avanti 11-9 veniva sconfitto grazie ad un tiro al pallino del leccese a dir poco avventuroso. Bella anche la prestazione di Jacopo Gaudenzi eliminato, con recriminazioni, alla quarta partita. Non hanno lasciato traccia le prestazioni di Alessandro Clementi, Antonio Minerva e Marco Luccini, mentre l’ha lasciata (eccome!) Mattia Visconti che ha vinto il titolo italiano nella categoria under 14. Nel 2012 il vaianese indosserà la maglia della canottieri Bissolati, una bella notizia per il settore giovanile del comitato cremonese, che però potrebbe perdere Barcellesi e Celardo. MM
0 1
Portogruaro: Bavena, Adamo, Bognanni, Giacobbe (1’ st Coppola), Fedi (15’ st Regno), Radi, Lunati, Herzan, Della Rocca, Cunico (1’ st Corazza), Luppi. A disposizione Mion, Pondaco, D’Amico, De Sena. All.: Rastelli. Pergocrema: Concetti, Cuomo, Rizza, Doudou, Sembroni, Angiulli (Rizzo (39’ st Mattia), Romondini, Testardi (48’ st Capua), Guidetti (28’ st Mammetti), Ricci. A disposizione: Menegon, Profeta, Trovò, Pezzotta. All.: Brini. Arbitro: Rocca di Vibo Valentia Rete: 29’ Doudou. NOTE: ammoniti Sembroni, Romondini e Mammetti. Angoli 9-3. Recupero 0’ + 5’.
In breve Soresina: poker di Mussini La terna della “Rinascita” formata da Diego Paleari, Paolo Luraghi e Maurizio Mussini ha vinto la gara nazionale organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Sbarazzatisi di Cerati-Crippa-Vanoli, la formazione emiliana s’imponeva in finale su Govoni-Santoro-Giavelli. Tra le otto finaliste anche Marco Luraghi-Campolungo-Pettinari squalificati dal direttore di gara per divisa irregolare. Ci poniamo un dubbio: ma come hanno fatto a disputare il girone eliminatorio alla Delma? Perchè a Genivolta commissario di campo ed avversari (tra i quali Pedrignani) non hanno fatto presente l’anomalia?
Ghisolfi vince il “Formica” Quarto sigillo stagionale (e potrebbe anche essere l’ultimo con la maglia della Codognese!) per Giuseppe Ghisolfi: lo ha ottenuto nel 16° memorial Ezio Formica giocando ad alti livelli e non perdendo mai la concentrazione per tutta la serata. Eliminato Seniga, il buon Ghisolfi infliggeva una dura lezione al “ferroviere” Mauro Di Marco, surclassava in semifinale Pierantonio Comizzoli ed in finale superava senza brividi Alberto Pedrignani. Quarto posto per Massimo Campanini sconfitto dal bissolatino segna lasciare traccia.
Campionato italiano femminile a Firenze Saranno ben sei le nostre bocciofile impegnate sabato 10 ai campionati italiani in programma a Firenze. Cremona sarà presente con Laura Ghizzoni, Caterina Bono, Maddalena Azzini ed Eva Piazzi mentre i colori cremaschi saranno difesi da Olga Panarello e Rosella Benzoni.
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Il giovane Mazic completa il roster
Dopo la netta vittoria contro Verona, domenica c’è il test con Siena al PalaRadi: in palio il trofeo EnerCon
Serie A - La Vanoli Braga ha ingaggiato ufficialmente la guardia (18 anni) di passaporto croato
N
di Giovanni Zagni
el gran fermento di iniziative collaterali e con il via alla campagna abbonamenti si cominciano a scorgere le prime novità positive prodotte dal lavoro della dirigenza dopo lo stop di Secondo Triboldi ed il lancio di Futurbasket. La squadra lavora da un po’, anche se incompleta causa le assenze di Tabu e Bavcic impegnati agli Europei in Lituania, ma con l’ingresso del giovane Armin Mazic di cui si dice molto bene. Guardia di 199 cm per 90 kg di peso, è nato a Brno (Repubblica Ceca) il nel 1993, ma è di nazionalità croata e di formazione italiana grazie ai suoi trascorsi nelle formazioni giovanili di Casale Monferrato e Treviso. Proprio in Veneto è stato inserito nel roster che ha disputato l’ultima stagione di serie A e lo scorso il 5 giugno ha conquistato il titolo italiano Under 19 con la Benetton battendo in finale la Virtus Siena e risultando uno dei migliori in campo. Successivamente, dal 21 al 31 luglio, ha giocato i campionati europei Under 18 a Varna (Bulgaria) con la maglia biancorossa della Croazia. Intanto, l è già scesa in campo la compagine di Mahoric, precisamente a Carisolo,
VANOLI BRAGA 2011-2012 N°
NOME
5
BASKET
Armin Mazic
DATA DI NASCITA
ALTEZZA
Daniele Cinciarini
14-06-1983
194 cm
7
Matteo Lottici
05-03-1991
193 cm
8
Riccardo Antonelli
14-08-1988
203 cm
9
Jonathan Tabu
07-10-1985
190 cm
10
Lorenzo D’Ercole
11-02-1988
190 cm
11
Jasmin Perkovic
25-12-1980
205 cm
12
Marko Milic
07-05-1977
200 cm
13
Vakeaton Quamar Wafer
21-07-1985
196 cm
14
Brandon Thomas
17-08-1984
198 cm
15
Armin Mazic
15-06-1993
199 cm
17
Francesco Belloni
05-04-1994
193 cm
19
Edin Bavcic
05-06-1984
211 cm
Team Crema all’esordio
COACH: TOMISLAV MAHORIC affrontando e battendo Verona di Legadue, in un match in un primo tempo saltato e poi recuperato. La Vanoli Braga si è imposta per 10284 (top scorer Wafer con 22 punti a referto) e domenia sarà per la prima volta al PalaRadi alle 18 per incontrare il Montepaschi Siena che riabbraccerà coach Pianigiani per... consolarlo dalle disavventure europee. Inutile dire che anche
Siena sarà rimaneggiata, ma Stonerook, Lechtaler, Ress, Crispin, Aradori, Moss, Andersen e Summers, tanto per citare i primi che ci arrivano alla mente, costituiscono già banco di prova incredibilmente duro per una Vanoli Braga che sta facendosi ancora le ossa sia fisicamente che tecnicamente. Indubbiamente la curiosità tra gli appassionati cremonesi è
moltissima, perché non si vede l’ora di testare dal vivo almeno gli otto decimi della nuova squadra. Attesissimi ovviamente, ma non solo, i due americani. Sarà in palio il trofeo EnerCom, società cremasca che distribuisce energia e che pare abbia stretto un rapporto importante di collaborazione con la società. Intanto, mercoledì sera in piazza Stradivari è
Canottaggio - Per fortuna il quattro di coppia si è qualificato per Londra
Raineri dopo Bled chiede chiarezza
Conclusione, nello splendido scenario del lago di Bled, dei campionati mondiali di canottaggio che hanno sicuramente segnato un passo indietro per la squadra azzurra la quale, dall’avvento al timone del dt Giuseppe De Capua, non ha più trovato, come in passato, un equipaggio in grado di dominare in campo internazionale. Si parla naturalmente di “Assoluti” in quanto tra i pesi leggeri che, in altre nazioni evolute in campo remiero, non trovano grande applicazione, i risultati non sono mancati. Al canottaggio cremonese interessa soprattutto la situazione di Simone Raineri, il più titolato tra i canottieri azzurri, indiscusso capitano della squadra azzurra, ma ultimamente maltrattato immeritatamente da chi guida la squadra. Non è il caso di rifare la storia degli spostamenti di Raineri da una barca all’altra per farlo finire, alla fine sul doppio insieme a Domenico Motrone: un fallimento per la barca azzurra relegata in finale C (il risultato forse più basso dell’intera e quindicinale
Rugby Crema in amichevole
Dall’inizio degli allenamenti, scattati lo scorso 29 agosto, il Rugby Crema aspetta con trepidazione l’inizio della nuova stagione rugbystica. Tutto la società cresce con una veste rinnovata, con nuovi allenatori e vice allenatori, nuovi dirigenti e preparatori atletici pronti a contribuire con tanto entusiasmo e professionalità a far crescere i ragazzi sia tecnicamente che caratterialmente, inculcando loro tutti i principi che il movimento rugbstico cerca di divulgare. Per quanto riguarda la prima squadra del confermato mister Zaini, il team farà parte ancora del campionato di serie C interregionale che partirà il 2 ottobre e sarà inserita nel girone con Botticino,Gussago, Marco Polo, Gossolengo, Cus Brescia, Asola, Cernusco, Seregno, Lecco, Val Sassina con il calendario che ancora deve essere stilato. Intanto, domenica alle 11 a Crema è in programma il test match contro il San Donato.
Raineri in gara nel doppio (foto www.canottaggio.org)
carriera di Simone) e poi costretta alla rinuncia da un attacco febbrile che ha colpito il prodiere. Fortunosamente si è qualificata per le Olimpiadi di Londra la barca considerata ammiraglia della flotta azzurra, quel quattro di coppia che Raineri ha guidato a conquistare un oro e un argento olimpico. Diciamo “fortunosamente” perché raggiunta grazie alla collocazione nella semifinale
più lenta, ma poi l’armmo è stato letteralmente umiliato nella finale dove ha subito un distacco di ben 14”, una enormità, dai primi. L’ha guidata, inserito all’ultimo istante al posto del casalasco, l’eterno Rossano Galtarossa che a Londra potrebbe disputare la sua sesta olimpiade (in precedenza un oro, un argento e due bronzi). Come si sa, nel canottaggio si qualifica la barca e non i singoli, quindi una speranza rimane aperta ancora per Raineri che sicuramente non si è rassegnato a rinunciare a Londra 2012. Raineri non ha naturalmente approvato le scelte del ct. E’ convinto che anche sul doppio, se avesse avuto la possibilità di allenarsi adeguatamente con Motrone, avrebbe potuto conquistare il pass olimpico. Simone ora chiede maggior chiarezza da parte della Federazione. Una chiarezza che ad un atleta che ha portato medaglie olimpiche e mondiali alla causa della nazionale, va data senza remore. Cesare Castellani
andata in scena la presentazione ufficiale della squadra, che ha richiamato molto appassionati. Infine, la Vanoli Braga ha un nuovo medico sociale: è il dott. Brunello Pazzoni, titolare dello studio privato di medicina dello sport presso il poliambulatorio S. Lorenzo di Crema, nonché responsabile sanitario e medico sociale del Pergocrema.
Volley serie B2 Vince la Reima
Mercoledì sera la Reima Crema ha vinto la prima amichevole della stagione contro il Monticelli D’Ongina, squadra piacentina promossa lo scorso anno in serie B1. Vittorio Verderio, interpellato sull’esito del match, finito al quinto set a favore degli ospiti, non nasconde piacevoli soddisfazioni: «I ragazzi si sono presentati ai nastri di partenza in una situazione psico-fisica migliore rispetto all’ scorso anno - questo ci ha permesso un lavoro intenso sin dai primi giorni e che stiamo sviluppando nelle settimane. Mercoledì sera ci siamo presentati ai nastri di partenza con tutta la squadra ad eccezion fatta del libero Verdelli (sostituito egregiamente da Zoadelli) e tutti hanno giocato bene, sia le prime che le seconde linee che tra l’altro, vedi Matteo Merico, provengono dal settore giovanile della Reima e hanno un’età inferiore ai 20 anni». Sabato è previsto un altro appuntamento alle ore 18.30 contro i Diavoli Rosa, formazione brianzola di B1.
Pugilato - Match impostato sulla tecnica e poco spettacolare sul ring di Piacenza per l’atleta dell’Abc
Ancora un pari tra Dernini e Battaglia
Per la seconda volta consecutiva Fulvio Dernini (Abc) e Marco Battaglia (Salus Piacenza) si sono ritrovati a darsi battaglia sul ring. Stavolta a Piacenza, mentre a fine luglio il loro match si era svolto a Reggio Emilia. Ancora una volta la sfida è terminata in parità, con un Dernini costantemente portato ad attaccare e Battaglia intento ad evaderne gli assalti e a tentare, quand’era possibile, qualche rientro. Un match esclusivamente impostato sulla tecnica, che non ha offerto grandi emozioni sul piano agonistico, ma che stilisticamente è stato apprezzato dal pubblico del Palazzetto dello Sport di Piacenza, così come quello tra i pesi leggeri Kevin Colombi (Abc) e Giomo (Salus Piacenza) purtroppo rovinato dall’arbitraggio del solito Bernardo, le cui malefatte ormai non si contano. Il pugile piacentino, durante tutto il match, ha messo a segno un sol colpo, peraltro scorretto (dietro la nuca e a mano aperta) e si è visto incredibilmente assegnare la vittoria senza aver fatto proprio nulla per meritarla. Fortunatamente Colombi
Dernini sul ring
avrà la possibilità di rifarsi a breve scadenza, dato che l’incontro di rivincita si farà la sera del 16 settembre a Cremona (Piazza Stradivari), quando la squadra dell’Abc, dopo tante trasferte, potrà finalmente esibirsi in casa contro una rappresentativa di pugili emiliani formata dai ragazzi della Boxe Parma e della Salus di Piacenza. I due
incontri principali della serata vedranno impegnati Dernini e Di Marzo, ma sul ring saliranno pure Ionescu, Colombi, Daniela Boschetti, Esposito e Rota. • VELA Quarta prova del campionato sociale del Circolo Vela Cremona. Dieci le barche che si sono sfidate sulle acque del Porto Canale: nove snipe e un laser. Purtroppo a causa dell’assenza di vento e della pioggia si è potuta disputare solo una delle due prove in programma: il gruppo di testa è stato compatto sin dall’inizio e non ci sono stati colpi di scena inaspettati. A tagliare il traguardo per primo il laser di Alquati, seguito dall’equipaggio BruniGualteri e da Abruzzi-Abruzzi. Il prossimo appuntamento con la quinta ed ultima prova del campionato sociale sarà il 2 ottobre. Si segnalano inoltre i brillanti risultati ottenuti da quattro equipaggi del Circolo Vela Cremona al Campionato Zonale XIV Zona FIV che si è da poco concluso: terzo posto per Bruni Renato e Dario, sesto per Domenico Arpini-Laura Capelli.
Si lavoro sodo in casa Basket Team Crema. Evidente fin dai primi giorni che la richiesta per il giovane gruppo cremasco è stata subito elevata, trovando però una risposta molto positiva da tutte le ragazze. Logica, quindi, la piena soddisfazione dei responsabili tecnici ed anche della dirigenza che sta seguendo con particolare attenzione e curiosità questi primi giorni di allenamenti. E tra qualche giorno si farà già sul serio con il turno preliminare di coppa. Al Palaverde di Broni è previsto un triangolare con le padrone di casa, Vittuone e le ragazze cremasche impegnate a strappare l’accesso alla fase successiva. Impegno particolarmente arduo per la formazione azzurra, chiamata subito ad una verifica impegnativa contro una squadra, Broni, favorita per un ritorno in A2. In vista dell’esordio nel triangolare fissato per sabato 10 settembre con inizio alle ore 21 (la domenica successiva, alle 18, è in programma il secondo incontro) martedì scorso Caccialanza & C. hanno disputato un’amichevole contro il Pontevico. Nel week-end del 17-18 settembre ci sarà poi l’atteso “Memorial Pasquini”.
BASKET
Tec-Mar in campo
Il Basket Team Crema è pronto per l’esordio ufficiale della stagione che arriva un po’ in anticipo rispetto alle previsioni, con la disputa di un triangolare preliminare per l’accesso alla fase successiva della Coppa Italia. Una manifestazione voluta dalla Lega ed alla quale hanno aderito 33 squadre su tutto il territorio nazionale. Un appuntamento che permette di verificare lo stato di salute e la condizione della squadra chiamata ad affronatre impegni ufficiali che possono rappresentare test più che validi rispetto alle semplici partite amichevoli. Dopo la prima sgambettata che ha lasciato piacevoli sensazioni, importanti indicazioni verranno tratte delle sfide con la giovane formazione del Vittuone e soprattutto con quel Broni che davanti al proprio pubblico cercherà di confermare tutto il suo valore, visto che è stata indicata come una corazzata destinata ad andare molto lontano. IL PROGRAMMA Venerdì 9 settembre ore 21, BroniVittuone. Sabato ore 21, TecMar Crema-perdente 1ª partita. Domenica ore 18, Tec-Mar Crema-vincente 1ª partita.
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Sport - Ciclismo
Venerdì 9 Settembre 2011
Secondo il cremasco Alberto Gatti (Casati Named) che recrimina per aver perso una grande occasione
Ruffoni beffa i migliori e vince a Livraga
Nicola Ruffoni (nella foto) beffa tutti i grandi nella 59ª Coppa Comune di Livraga (Lodi). Il 20enne di Castenedolo (Brescia), quotatissimo velocista del Team Idea 2010 centra la terza affermazione stagionale. Classifica finale d’alta aristocrazia con il romanenghese Alberto Gatti al posto d’onore. Decimo Davide Magon del team cremasco Fenice Zema. Corsa tiratissima, con 119 partenti dei 167 iscritti, cominciata con una fuga di diciassette corridori, nella quale c’era anche Matteo Loda della Fenice Zema. Il drappello viene però inghiottito dal gruppo nella penultima delle dieci tornate. «Non è stata una volata facile - ci ha
detto Nicola Ruffoni - ho preso la ruota di Amicabile che ha cominciato la volata troppo presto e si è piantato ai 150 metri e l’ho rimontato». Non si dà pace il romanenghese Alberto Gatti del team Casati Named: «Ci tenevo a vincere, mi sono trovato troppo presto al vento. Stavo bene, ho rimontato diverse posizioni, ma ho buttato alle ortiche la vittoria». ORDINE D’ARRIVO 1) Nicola Buffoni (Team Idea 2010) km 135 in 2h58’42”, 2) Alberto Gatti (Team Casati Named), 3) Marco Amicabile (Gallina S. Inox Tonoli), 4) Richeze (Viris), 5) Maggi (Palazzago). • LA NAZIONALE Il mondiale su strada di Copena-
ghen (25 settembre) spalanca le porte a Daniele Bennati. Al momento non dà grandi garanzie, perché non ha un grande feeling con la vittoria e sulla distanza non ha mai colto affermazioni, ma il ct Paolo Bettini gioca sull’aspetto tattico e ha detto «che se dimostra di stare bene, la Nazionale deve essere sua, perché l’arrivo è in leggera salita e quindi sarà determinante che il treno azzurro mantenga alta la velocità, altrimenti da dietro rimontano». Negli ultimi 500 metri non sarà facile tirare la volata e per questo sono convinti che Bennati abbia bisogno di Elia Viviani, 22 anni veronese, che sarà l’unico azzurro su pista ai Giochi Olimpici 2012.
Una notturna con tante stelle
Buone indicazioni sono arrivate dai Giovanissimi impegnati nel “Memorial Fendo Soldo”
Pioggia di medaglie e molti successi per gli atleti provinciali nelle gare in pista a Soncino
N
otturna stellare sulla pista del Centro sportivo di Soncino, valida per l’assegnazione del “Memorial Fendo Soldo” e patrocinata dall’Imbalplast. Nel torneo della velocità i virgulti provinciali spadroneggiano e conquistano tanti ori da sogno. Come il cremasco Andrea Arpini (Cremasca) che nella classe 2003 precede Alex Bono (Rodengo Saiano) e Nicolas Bertesago (Imbalplast). Una gioia indescrivibile per Simon Curlo (Imbalplast), che nella classe 2002 ha messo in riga Pierpaolo Zanelli e Simone Martinelli della Sprint Ghedi. E poi il cremonese Diego Bosini (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi), che tra il tripudio dei suoi sostenitori, vince la corsa dei nati nel 2001, fulminando in volata Simone Onorini (Nuvolera), Sebastiano Gaimarri (Ccc), Paolo Rocco (Corbellini Ortofrutta Crespiatica) e Alessandro Maggi (Imbalplast). Ragazzini bresciani scatenati nella gara della classe 1999, ma il cremonese Andrea Manini (CccArvedi) risponde puntuale agli scatti e alla fine lui con un colpo di genio mette in fila Ermes Garioni (Pedale Orceano), Lorenzo Apostoli (Nuvolera), Eleonora Marzatico (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica) e Daniele Donesana
(Cremasca). Nessuno riesce a trovare energie supplementari e così la prova dei più piccini va a Francesco Cuochi (Scuola Ciclismo Mincio Chiese), che ha la meglio su Giorgio Gavazzi e Federico Volpi (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano) e Luca Pollini (Imbalplast Soncino), mentre Giusuè Epis (Sprint Ghedi) vince la gara dei baby di nove anni, precedendo Giorgio Cometti (Romanese), Andrea Agosti (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano), Gabriele Coloberti (Imbalplast) e Matteo Bontempi (Rodengo Saiano), figlio dell’ex pro Fabrizio. Paolo Rocco (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica) puledrino di Passarera di Capergnanica, domina la corsa a punti della G5, sulla distanza di 16 giri, con 14 punti, lasciando a due lunghezze Simone Onorini (Nuvolera) e Diego Bosini (Ccc); quarto Sebastiano Gaimarri (Ccc) e quinto Matteo Galloni (Imbalplast). Infine, nella corsa a punti della G6 trionfa Davide Gastaldi (Scuola Ciclismo Mincio Chiese), con 23 punti su Lorenzo Apostoli (Nuvolera), Andrea Manini (Ccc), Ermes Garioni (Pedale Orceano) e Daniele Donesana (Cremasca). Fortunato Chiodo
Diego Bosini dell Ccc-Arvedi
Belle vittoria dei portacolori dell’Imbalplast e del Ccc-Arvedi nel 6° “Memorial Tresoldi e Misani”
Exploit di Curno e Bosini a Rivolta d’Adda
Buon successo ha riscosso il “6° Memorial Tresoldi e Misani” di Rivolta d’Adda, riservato alla categoria Giovanissimi e disegnato su un tracciato con arrivo in leggera salita che ha messo a dura prova i velocisti. Manifestazione curato nei minimi particolari dall’ex professionista Walter Brugna, col patrocinio della Polisportiva Madignanese. Tomas Chianello, brianzolo della Mobili Lissone, brinda al successo (in solitudine) nella classe 2004. Alle sue spalle Michael Stucchi (Pol. Marco Ravasio), Mattia Rovatti (Pessano), Michele Casagrande (Uc Cremasca) e Luca Pollini (Imbalplast). Irresistibile Kilian Rossi (Uc Ossanesga), che di potenza stacca tutti nella classe 2003, precedendo il soresinese Matteo Bertesago (Imbalplast), Andrea Cavenaghi (Mobili Lissone), Riccardo Tomasoni (CC Cremonese-Arvedi) e Mirco Ghidini (Uc Cremasca).Valerio Montuori (Cavenago) sfreccia sul traguardo davanti a Giorgio Cometti (Romaese), Gabriele Coloberti, Luca Stanga e Davide Distasio, triade dell’Imbalplast di Soncino, imbottigliata nella classe 2002. Movimentata la gara dei nati nel 2001, con il cre-
Simon Curlo (Imbalplast)
monese Michele Guarneri (CC Cremonese-Arvedi) pronto ad agitare le acque: allunga nella fase centrale della corsa, ma poi viene inghiottito. Si impone allo sprint Simon Curlo, bergamasco di Pumenengo, portacolori della Imbalplast di Soncino e a braccia alzate centra la settima vittoria stagionale, superando
Nicolas Sorrenti (Vc Inzago), Michele Guarneri (CC Cremonese-Arvedi), Gabriele Bestetti (Vc Inzago) e Riccardo Locatelli (Uc Ossanesga ). Il cremonese Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi) vola via leggero e incenerisce i coetanei della classe 2000, dando saggio della propria classe, fulminando negli ultimissimi metri Michela Giuliani (Uc Ossanesga), Denis Tironi (Pol. Marco Ravasio), il suo compagno sanbassanese Matteo Venturelli (CC Cremonese-Arvedi) e Davide Valtorta (Vc Inzago) e centrando la sua prima vittoria dopo innumerevoli posti d’onore. Infine, Lorenzo Barbato (Mobili Lissone) ha vinto al termine di una strepitosa volata la gara dei nati nel 1999, trionfando di pochi centimetri sulla cremonese Anna Pedroni (CC Cremonese-Arvedi), su Chiara Consonni (Pol. Marco Ravasio), Daniele Donesana (UC Cremasca) e Matteo Pianton (Sc Capriolo). Successo del Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, che conquista il trofeo a punti e precede l’Imbalplast di Soncino, vincitore del trofeo riservato alla società con il maggior numero di partecipanti.
Domenica si corre il “Colombi”
Vece ancora 2ª Stefano Moro fa pokerissimo
Con un colpo di classe Stefano Moro - esordiente del secondo anno della Romanese centra l “cinquina stagionale a Retegno (Lodi). Incurante della pioggia che scendeva a catinelle, mette il turbo e batte Cima della Monteclarense e il ligure Nicolini, mentre il cremasco Felix Meo della Cremasca, nella volata del gruppo è giunto settimo con quaranta secondi di distacco. La corsa del primo anno è stata decimata da una caduta e solo 23 dei 40 iscritti hanno terminato la gara, vinta dal piacentino Turchi (Cadeo), con Mattia Pedroni del CC Cremonese-Arvedi al 10° posto. Volatone a ranghi pressoché compatto a Canegrate (Milano) con le prime donne del ciclismo italiano della categoria Esordienti vale a dire la brianzola Martina Alzini e la cremasca Mirian Vece - impegnate a confronto molto atteso. Anche stavolta l’atleta di Romanengo e portacolori della Valcar ha dovuto inchinarsi allo strapotere della campionessa italiana del Busto Garolfo, coglindo comunque un buon 2° posto. Jalel Duranti, Junior di Genivolta che difende i colori della Ciclistica Trevigliese, giunge al quarto posto a Semina (Pavia), nella volata vinta da Simone Maraffi (Noceto), sui compagni d’avventura Francesco Verri dell’Aurora e Gianluca Beretta del Team Airone Parma. Filippo Ganna dell’Ossolano, centra la quinta affermazione stagionale a Legnano nella corsa riservata alla categoria Allievi, battendo il compagno di fuga Alessandro Mariani (Busto Garolfo). Il gruppo, giunto a 7” del tandem di testa, è stato regolato da Matteo Moschetti (Abbiategrasso). Quinto il rivoltano Alessio Brugna (Cavenago). • GIOVANISSIMI A SONCINO Domenica 11 settembre a Soncino è in programma il 30° “Memorial Gugliemo Colombi”, organizzato dall’Imbalplast. Partenza alle 14.30. • NEWS Il “3° Gran Premio Zema”, grande corsa di Salvirola e vinta da Nicolas Marini, verrà punito perché un componente federale a segnalato che il telone d’arrivo non era conforme alla logistica. Non vogliamo essere avvocati difensori di nessuno, ma troppe regole creano allarmismo e allontano gli sponsor tecnici. F.C.
Sport week
Venerdì 9 Settembre 2011
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BASKET Disastro azzurro agli Europei
TENNIS Grande torneo della Pennetta agli Us Open
Sembrava è netto calo, ma d’incanto ha ritrovato il suo miglior tennis e agli Us Open di New York sta facendo faville. Stiamo parlando di Flavia Pennetta, numero 25 del mondo, arrivata ai quarti di finale dopo aver battere con autorità Maria Sharapova (una delle favorite per il successo) e la pericolosa cinese Peng. Dopo gli exploit parigini della Schiavone (eliminata non senza rimpianti agli ottavi del torneo americano), un’altra buona notizia per il tennis italiano, arrivata sempre dal settore femminile. • ATLETICA Un solo bronzo (con l’ammirevole Antonietta Di Martino nel salto in alto) e poche finali per l’Italia ai mondiali di Daegu, dominati dagli Stati Uniti. Rassegna iridata segnata nel bene e nel male da Usain Bolt, che dopo l’incredibile eliminazione patita nei 100 per una falsa partenza, ha dominato i 200 e ha trascinato la staffetta giamaicana all’oro e al record del mondo. Per la nazionale azzurra c’è poco da stare allegri in vista di Londra 2012.
Flavia Pennetta
(G.Z.) Europei di basket amarissimi per la nostra Nazionale, estromessa sin dal primo turno, terminato con una sola vittoriosa con la Lettonia e tre quattro sconfitte. Si torna a casa di corsa, nonostante in campo stavolta siano andati tutti i nostri uomini migliori, compresi gli “americani” Bargnani, Gallinari e Belinelli. In panchina era seduto Pianigiani, al quale non ci sentiamo di attribuire particolari responsabilità per il disastro. Si ambiva a qualcosa di meglio, anche da parte federale, ma forse non ci si rende conto che il valore del nostro basket è più o meno quello che impietosamente ci ha regalato l’Europeo lituano. Ben diverso è il discorso sulla competitività dei club, quasi tutti con ossatura straniera e che faranno senz’altro bene in Coppa Europa e sfracelli in campionato, per la gioia di noi che seguiremo da bordo campo. Per veder trionfare l'azzurro bisognerà attendere a lungo! Le favorite per nell’Europeo sono Francia, Spagna e Russia, ma attenzione ai lituani padroni di casa.
Andrea Bargnani
Ai campioni del Milan l’onore dell’esordio
SERIE A - Finalmente inizia il campionato con i campioni in campo venerdì contro la pericolosa Lazio
F
inalmente si parte. Dopo due settimane di stop, delle quali avremmo fatto volentieri a meno. Sia per la discutibile querelle sulla questione del contratto collettivo dei calciatori, che per la doppia esibizione della Nazionale, che ha sì vinto con Far Oer e Slovenia, ma che ha offerto uno spettacolo francamente modesto contro avversari deboli. La serie A riparte da dove aveva finito: con il Milan favorito, grazie a una campagna acquisti che ha colmato i pochi punti deboli della squadra. E proprio i rossoneri sono i primi a scendere in campo venerdì sera in un match tut-t’altro che semplice con la Lazio, reduce da un’ottima stagione e attrezzata per far bene anche quest’anno. C’è molta attesa anche per l’esordio della rinnovata Inter di Gasperini, dopo le polemiche per l’impossibilità di schierare in Champions l’uruguaiano Forlan, già utilizzato nei preliminari di Europa League dall’Atletico Madrid. I nerazzurri non hanno un
2ª Giornata (11-9 h 15) Catania-Siena Cesena-Napoli (10-9 h 20.45) Chievo-Novara Fiorentina-Bologna Genoa-Atalanta Lecce-Udinese Juve-Parma (h 12.30) Milan-Lazio (9-9 h 20.45) Palermo-Inter (h 20.45) Roma-Cagliari Prossimo Turno (18-9 h 15) Atalanta-Palermo (h 12.30) Bologna-Lecce Cagliari-Novara (17-9 h 18) Catania-Cesena Inter-Roman (17-9 h 20.45) Lazio-Genoa Napoli-Milan (h 20.45) Parma-Chievo Siena-Juventus Udinese-Fiorentina
CHAMPIONS LEAGUE
Rossoneri all’esame Barça
CLASSIFICA Bologna 0 Cagliari 0 Catania 0 Cesena 0 Chievo 0 Fiorentina 0 Genoa 0 Inter 0 Juventus 0 Lazio 0 Lecce 0 Milan 0 Napoli 0 Novara 0 Palermo 0 Parma 0 Roma 0 Siena 0 Udinese 0 Atalanta -6
compito agevole a Palermo contro una squadra già strigliata da Zamparini. Ricordiamo che si tratta di un turno già impegnativi per le big, perché nel week end va in scena la seconda giornata. Com-
Martedì e mercoledì prossimi scatta anche la fase a gironi della Champions League, con un piatto succulento: la sfida del Camp Nou tra Barcellona e Milan (martedì ore 20.45). Una sfida affascinante, ma anche molto pericolosa per i campioni d’Italia contro la formazione più forte del mondo. Interessante anche la trasferta del Napoli a Manchester con il City di Mancini (diretta su Raiuno alle 20.45), in campo mercoledì sera così come l’Inter che ospita il ripescato Trabzonspor, sulla corta poco pericoloso.
Zlatan Ibrahomovic
pito sulla carta più agevole per la Juventus, che all’ora di pranzo ospita il Parma, che però non deve essere sottovalutato e che un anno fa proprio a Torino acuì la crisi dei bianconeri. Interessante
anche la sfida tra Cesena e Napoli, mentre la Roma cerca di riscattare un avvio di stagione tormentato, sfidando il Cagliari. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Serie B - Piace il Brescia dei giovani. Bene Torino e Padova dal nostro inviato
BRESCIA – Non è mai facile ripartire dopo una retrocessione, tanto più che l’esperienza in serie A è durata una sola stagione. Ma il nuovo Brescia di Giuseppe Scienza, ringiovanito e privo dei grandi nome come Caracciolo, Eder, Zebina e Diamanti, sembra essersi perfettamente calato nella nuova realtà calcistica. E a una buona parte dei tifosi è tornato l’entusiasmo. La prestazione convincente con l’Empoli – avversario pericoloso e battuto per 2-1 – non ha fatto altro che rafforzare l’autostima di una squadra che aveva bisogno come l’aria di un’iniezione di fiducia. Domenica all’ora di pranzo le rondinelle hanno giocato a viso aperto un match non facile
e hanno sfruttato al meglio un calcio di rigore “generoso”, propiziato e trasformato (al 20’ del primo tempo) dal promettente attaccante Jonathas De Jesus. Poi però il Brescia ha legittimato il successo, colpendo con un micidiale contropiede all’8’ della ripresa: assist dalla destra di Juan Antonio e tap-in vincente dell’ungherese Feczesin. Forse i giovani di Scienza concedono qualche occasione di troppo agli avversari (grande occasione nel primo tempo e gol nel finale sempre di Tavano), ma hanno tempo per crescere. Con sette punti in tre gare la stagione non poteva iniziare nel modo migliore e sabato è in programma la trasferta non proibitiva sul campo della Juve Stabia. Dopo tre giornate, i valori si stanno già de-
lineando, con Sampdoria, Padova e Torino che si confermano le favorite per la promozione diretta. F.V.
CLASSIFICA (3ª giornata) Padova, Brescia, Torino 7; Pescara, Sassuolo, Verona 6; Sampdoria, Grosseto 5; Reggina, AlbinoLeffe, Nocerina, Bari, Livorno, Cittadella 4; Empoli, Modena 3; Varese 2; Crotone, Vicenza 1; Juve Stabia, Gubbio 0; Ascoli -3. PROSSIMO TURNO (10-9 h 15.30) AlbinoLeffe-Modena, Empoli-Sampdoria (12-9 h 20.45), Grosseto-Verona, Gubbio-Reggina, Juve Stabia-Brescia, Nocerina-Ascoli, PadovaBari (9-9 h 20.45), Pescara-Crotone, SassuoloCittadella, Varese-Livorno, Vicenza-Torino.
IL MOTOMONDIALE Lorenzo ha riaperto i giochi
Prova di carattare di Jorge Lorenzo, che ha riaperto il mondiale della MotoGp. Lo spagnolo ha dominato il Gp di San Marino e ha avvertito Casy Stoner che non si arrenderà sino alla fine, anche se l’australiano resta favorito. Prossimo appuntamento il 18 settembre per il Gp di Aragona. E Valentino Rossi? Ancora una volta, dopo la prova di Misano, è stato costretto a fare buon viso a cattivo gioco: «Sono piuttosto contento perché non ci aspettavamo di andare così bene (settimo posto). Non pensavo di riuscire a stare con il secondo gruppetto, che al momento è il nostro obiettivo, e invece per metà gara ce l’abbiamo fatta. Senza poter attaccare come vorremmo, ma comunque eravamo lì. Dalla quarta fila sono partito fortissimo, ho fatto le prime tre curve osando forse Jorge un po’ troppo, perché c’era qualche Lorenzo goccia di pioggia, ma era una cosa da fare. Poi è stato bello, sono stato lì un po’ con Simoncelli e Dovizioso e poi è arrivato anche Spies e abbiamo mantenuto un bel passo. Comunque, ho guidato bene e in generale siamo abbastanza soddisfatti, mentre aspettiamo di fare i passi in avanti che servono». CLASSIFICA MOTOGP 1) Casey Stoner (Honda) 259; 2) Jorge Lorenzo (Yamaha) 224; 3) Andrea Dovizioso (Honda) 185; 4) Dani Pedrosa (Honda) 150; 5) Ben Spies (Yamaha) 135; 6) Valentino Rossi (Ducati) 133.
Le ricette di Nonna Felicita
Bocconcini di vitello farciti al formaggio INGREDIENTI PER 4 PERSONE
PREPARAZIONE • Tagliate il vitello a pezzi, e praticate un'incisione all'interno di ognuno. • Farciteli quindi con pezzi di mozzarella di bufala, passateli nei tarallucci sbriciolati e poneteli in una padella dove avrete fatto scaldare un filo d'olio.
• 200 g di carne di vitello • Un cespo di insalata scarola • Una cipolla • 20 g di uvetta sultanina • 30 g di noci • 20 g di pinoli • 50 g di mozzarella di bufala • 10 biscotti tarallucci • Poco latte • Olio d'oliva • Sale e pepe
Coniglio ripieno alla griglia
Hamburger saltati piccanti PREPARAZIONE
• 4 hamburger • 20 g di burro • 4 capperi sott'aceto • 4 olive farcite • Un filetto d'acciughe sott'olio • Prezzemolo • Olio d'oliva • Aceto di vino • Sale e pepe PREPARAZIONE • Tritare le olive, i capperi, il filetto d'acciughe e il prezzemolo e mettere il tutto in una terrina con poco sale, il pepe, l'olio e l'aceto. • Cuocere gli hamburger in un
tegame con olio e burro per 10 minuti da un lato e 5 dall'altro. • Disporli su un piatto da portata, cospargerli con la salsa preparata e servire.
• In un tegame scaldate burro e olio. • Adagiatevi le fettine infarinate e fatele rosolare bene, salate e pepate. • Togliete la carne e tenetela al caldo. • Versate nel tegame mezzo bicchiere di vino e lasciate
evaporare. • Con un cucchiaio di legno staccate il fondo di cottura, aggiungete un po' d'acqua, le olive snocciolate e la falda di peperone tritata. • Scaldate, rimettete la carne nel recipiente e fate insaporire a fuoco vivo per alcuni minuti.
Cosce di rana al vino bianco
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Un coniglio completo di interiora • 50 g di burro • Sale e Pepe bianco Per il ripieno: • 20 g di burro • 2 scalogni • 200 g di carne di vitello • 50 g di pancetta affumicata • Un pizzico di pimento in polvere • Un cucchiaio di erbe aromatiche tritate • Un tuorlo d'uovo • 12 cl di panna • 6 olive nere snocciolate • Sale e pepe
• Salate, pepate e portate a termine la cottura. • A parte fate brasare la scarola in padella con olio e cipolla tritata. • Unite poco latte a cottura frullarla con l'olio e la frutta secca.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Fettine di vitello in salsa di olive
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 500 g di fettine di vitello • 12 olive verdi • Una falda di peperone rosso in agrodolce • Vino bianco secco • 40 g di burro • Olio d'oliva • Farina • Sale e pepe
PREPARAZIONE
Secondi di Terra
• Fate scaldare il burro in una casseruola e soffriggetevi gli scalogni tritati finemente, insieme al cuore e al fegato del coniglio tagliati in piccoli pezzi; fate rosolare a parte anche i rognoni, quindi togliete dal fuoco e mettete tutto in caldo. • Passate al tritacarne il vitello e la pancetta, raccogliete il ricavato in una terrina e mescolatevi le spezie, il tuorlo d'uovo, il soffritto di fegato, il sale, una macinata di pepe e la panna. • Salate e pepate la cavità addominale del coniglio, farcitela con metà del ripieno preparato, aggiungete i rognoni e le olive e coprite con il ripieno rimanente.
• Chiudete bene la cavità addominale cucendola con filo da cucina oppure usando degli stecchini di legno. • Inserite il coniglio nell'apposita cesta per la cottura alla griglia, ripiegando le cosce anteriori e posteriori sull'addome. • Salatelo, pepatelo, spennellatelo con il burro fuso e fatelo cuocere sulla griglia per 60-70 minuti, avendo cura di raccogliere in una leccarda il grasso che cola e di cospargerlo ogni tanto sulla carne. • Quando il coniglio è cotto, lasciatelo riposare per 5 minuti, poi dividetelo in porzioni tagliate le cosce, quindi affettate la sella.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 1 kg di coscette di rane • Un tuorlo d'uovo • 25 cl di vino bianco
• Una cipolla • Prezzemolo • Una noce di burro • Un cucchiaino di farina • Succo di limone • Sale e pepe
PREPARAZIONE • In una casseruola versate il vino, la cipolla a fettine, il prezzemolo tritato, sale e pepe. • Portate a bollore, quindi unite le coscette e cuocete a fuoco moderato per 10 minuti. • Toglietele le rane dal recipiente e fate ridurre il liquido a un terzo. • In un tegamino sciogliete una noce di burro e amalgamatevi un cucchiaino di fari-
na, mescolate e poi aggiungetelo al fondo di cottura delle rane, quindi passate la salsa. • Ponete di nuovo la salsa sul fuoco e, raggiunto il bollore, rimettete le coscette e cuocete 5 minuti. • Ritirate il recipiente sull'angolo del fornello, versatevi il tuorlo lavorato con il succo di limone, mescolate.
Secondi di Mare
Filetti di merluzzo gratinati
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 8 filetti di merluzzo • 80 g di burro • 30 cl di panna da cucina liquida • 1/2 bicchiere di vino bianco secco • Sale e pepe
PREPARAZIONE
Calamari saltati al basilico
• In una padella antiaderente, fate fondere il burro e rosolate i filetti di merluzzo per circa 5 minuti. • Lasciateli dorare e cuocere da entrambe le parti girandoli di tanto in tanto con delicatezza. • Subito dopo, salate, pepate e irrorate il tutto con il vino bianco.
Capesante in salsa di zafferano INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 800 g di calamari non molto grandi • Poco di aceto di vino
• Farina • 1/2 bicchiere di olio d'oliva • Sale • Un mazzetto di basilico • Un limone
PREPARAZIONE • Pulite molto bene i calamari, lavateli a lungo sotto l'acqua corrente, poi riducete le sacche ad anelli di 1 cm e i tentacoli a pezzetti. • Mettete il tutto in acqua acidulata con uno spruzzo di aceto. • Dopo 15-20 minuti, scolate i calamari, lasciateli sgocciolare per qualche minuto e poneteli ad asciugare per qualche minuto su un canovaccio pulito; poi infarinateli e metteteli in un setaccio per eliminare l'eccesso di farina. • Fate scaldare l'olio in una pa-
della antiaderente di alluminio. • Friggete i calamari, pochi alla volta, nell'olio fumante, girandoli in continuazione con un cucchiaio di legno e tenendo la fiamma allegra; man mano che sono pronti (dovranno risultare dorati e croccanti), passateli su un foglio di carta assorbente da cucina per privarli dall'unto in eccedenza e teneteli in caldo, sul piatto da portata. • A frittura ultimata, salate i calamari, cospargeteli di basilico tritato, guarniteli con spicchi di limone e serviteli subito, ben caldi.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Orata al cartoccio con verdure INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 900 g di orata • 50 g di porri • 40 g di sedano bianco • 40 g di olio extra-vergine d'oliva
• 12 capesante • 60 g di burro • Un bicchiere di vino bianco secco • Un carota • Un cipollotto • Zafferano • Un cucchiaio di panna • Sale
• 40 g di carote • Un ciuffetto di prezzemolo • Sale • Pepe bianco
PREPARAZIONE • Aprite le capesante, estraetele e conservate le valve. • In una pentola fate bollire un po' d'acqua, il sale, il vino e le verdure per 10 minuti, unitevi le capesante e cuocete per 4 minuti. • Tagliatele a metà e distribuite i pezzetti
nelle valve, tenetele al caldo. • Fate ridurre il fondo di cottura, amalgamatevi il burro a fiocchetti, un cucchiaio di panna e lo zafferano. • Mescolate con cura. • Versate questa salsa calda sulle capesante e servite.
Branzino marinato al forno PREPARAZIONE
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Un branzino piuttosto grande • Una cipolla • Una foglia di alloro • Timo • Un ciuffetto di prezzemolo • 1/2 bicchiere di olio d'oliva • Sale e pepe
• Alzate la fiamma, fino a quando sarà evaporato, quindi sgocciolate il pesce e trasferitelo in una pirofila unta di burro. • Copritelo con la panna e passatelo in forno già caldo per circa 10 minuti a 250 gradi. • Servitelo subito caldo.
• In una terrina versate mezzo bicchiere d'olio, unite una cipolla media tagliata a fettine sottili, una foglia d'alloro intera, un ciuffetto di prezzemolo e il timo. • Adagiatevi il branzino pulito, lasciatelo marinare per un'ora circa voltandolo di tanto in tanto. Togliete gli aromi dalla marinata. • Salate e pepate il pesce, spennellatelo con l'olio aromatizzato della marinata, ponetelo in una teglia e cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per 20 minuti circa. • Bagnate di tanto in tanto il branzino con il sugo di cottura per ammorbidirne la pelle e insaporire la carne. • Servite con patate cotte a vapore.
PREPARAZIONE • Pulite l'orata, quindi lavatela e asciugatela bene. • Prendete un lungo foglio di carta da forno e versatevi al centro 4 cucchiai d'olio, poi sistematevi sopra il pesce, rigirandolo con cura due o tre volte, quindi salatelo e pepatelo. • Pulite e asciugate le verdure, tagliatele a listarelle, quindi sminuzzate il prezzemolo. • Deponete il tutto sull'orata e irrorate con il resto dell'olio, poi chiudete perfettamente il cartoccio e posatelo su una placca da forno. • Infornate a 190 gradi per 30-40 minuti. • Servite subito adagiando il cartoccio aperto su un piatto da portata.
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Speciale Motori
Venerdì 9 Settembre 2011
L’ammiraglia della casa tedesca sarà sul mercato la prossima primavera
La nuova A8 ibrida è pronta per il Salone di Francoforte
N
uova auto ibrida per l’Audi, famosa casa automobilistica tedesca con sede a Ingolstadt. Dopo la Q5 Hybrid, attesa per la fine dell’anno, la casa presenterà al 64ª Salone dell’auto di Francoforte (15-25 Settembre) la A8 Hybrid. L’ammiraglia sarà disponibile sul mercato dalla primavera del 2012 e da Ingolstadt sono già trapelate le caratteristiche tecniche ufficiali dei componenti principali. L’auto è dotata di un motore a quattro cilindri 2.0 Tfsi da 211 cavalli e 350 nm di coppia disponibili tra i 1.500 e i 4.200 giri al minuto. Accanto al tradizionale motore, la A8 è affiancata da uno elettrico da 40 kW e 210 nm di coppia, in grado da solo di raggiungere la velocità massima di 100 km/h oppure di viaggiare per 3 km alla velocità di 60km/h. I due motori, se combinati, possono fornire una potenza di 245 cavalli e 480 nm di coppia massima. Il motore elettrico sincrono a magneti permanenti è collocato al posto del convertitore di coppia, prima del cambio tiptronic a 8 rapporti. Una frizione a dischi multipli in bagno d’olio si occupa di connettere e disconnettere il motore elettrico dal 4 cilindri a benzina Tfsi. Le batterie, che pesano 36,7kg, sono agli ioni di litio e sono sistemate nel bagagliaio in un vano protetto dagli urti. I generatori
TRASMISSIONE / RUOTE Trazione
Anteriore
Cambio
Automatico (TipTronic) a 8 rapporti
Cerchi
In lega da 10 razze
Pneumatici
18” di serie
CARATTERISTICHE E DATI TECNICI Tipo motore
Motore 2.0 TFSI abbinato all'elettrico sincrono a magneti permanenti
Carburante
Benzina
Numero cilindri
4
Potenza Max CV-CE
245
Coppia Max Nm
480
Numero porte
4
Numero posti
5
In commercio da
Primavera 2012
PRESTAZIONI/CONSUMI (dati provvisori)
Velocità Max (km/h)
235
Accelerazione 0/100 km/h (s)
7,7
Consumi medi (l/100km)
6,4
Emissioni CO2 (g/km)
148
elettrici riescono a produrre un’energia nominale di 1,3 kWh e fino a 40 kW di potenza e sono costantemente raffreddate grazie all’impianto di climatizzazione attraverso due metodi: tramite l’aria condizionata circolante nell’abitacolo oppure mediante un circuito collegato direttamente all’impianto stesso. In questo modo, le batterie manterrebbero la temperatura ottimale, migliorandone la
durata e il rendimento. Per quanto concerne, invece, il motore elettrico e tutta l’elettronica che lo amministra, il raffreddamento avviene a liquido. Parlando di consumi, secondo i primi dati non ancora definitivi, l’auto tedesca
dovrebbe percorrere 100 km con soli 6,4 litri di carburante, emettendo circa 148 grammi di CO2 per ogni km di viaggio. In termini di prestazioni, l’ammiraglia di Ingolstadt può raggiungere la velocità massima di 235 km/h e riesce ad toccare
i 100 km/h partendo da ferma in 7,7 secondi. Il conducente ha la libertà di scegliere tra 3 modalità di guida: la modalità EV dà la priorità alla trazione elettrica, in D il sistema combina motore termico ed elettrico alla ricerca della massima efficienza, mentre la modalità S e la gestione manuale della cambiata privilegiano la guida sportiva. Il sistema ibrido permette di selezionare cinque diverse modalità operative: con il solo Tfsi, con il solo motore elettrico, in modalità ibrida e ancora con recupero dell’energia o in modalità boost. Tutti i dettagli sulla modalità scelta vengono indicati al guidatore tramite due schermi. Dal punto di vista estetico, la Audi A8 Hybrid si differenzia dalle altre auto della stessa casa grazie ad alcuni dettagli che saranno esclusivamente dedicati a questa vettura: dai cerchi in lega a 10 razze, di serie da 18” o in opzione da 19”, che ricordano nella forma le pale di una turbina, passando alle scritte hybrid presenti sulla carrozzeria e alla particolare colorazione Arctic Silver. La dotazione di serie comprende inoltre il climatizzatore automatico a 3 zone, l’impianto audio della marca Bose, i gruppi ottici anteriori in tecnologia Led e un display che monitora lo stato delle batterie. Grazie alle continue ricerche ed ai progressi della casa in materia di costruzione leggera, la struttura denominata “Audi Space Frame” della A8 Hybrid è realizzata interamente in alluminio con montanti centrali in acciaio ad alta resistenza, riuscendo a pesare solamente 231 kg, il che comporta una riduzione del 40% di peso rispetto ad un’analoga struttura in acciaio. Michael Guerini
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Su 350 articoli 14 settembre 2011
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