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PICCOLO Giornale
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Anno XI • n° 47 • VENERDÌ 10 DICEMBRE 2010
COLPO DI SCENA IN CASA GRIGIOROSSA
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
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CREMO: «VENDO O CAMBIO TUTTO»
a pagina 39
Arvedi è molto deluso e ha fatto sapere che la trattativa per la cessione della società sarebbe già avviata In alternativa potrebbe rimanere, ma in questo caso ci sarebbero molti avvicendamenti anche e livello dirigenziale L’EDITORIALE
Progetto Mus-e a Cremona.
Nel mio caso a volte basta poco…
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Alle pagine 4-5
Collezionare i poster di tutti i giocatori della Vanoli Braga è possibile con il Piccolo Prosegue l’iniziativa riservata ai tifosi del Gruppo Triboldi che gremiscono il PalaRadi per assistere alle gare dei biancazzurri. Il quinto poster è del giovane play Lorenzo D’Ercole (che verrà distribuito in 2500 copie un’ora prima del match di domenica contro la temibile Scavolini Pesaro). RINCARI DAL 13 DICEMBRE
Treni, un salasso aumenti del 25% sui biglietti ▲
Ritorno alla sobrietà Obbligo di catene
Massimiliano Salini risponde
La Provincia fa marcia indietro. Resta il malumore
«Basta scontri sui grandi temi che riguardano il territorio»
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he cosa può contribuire a migliorare in maniera netta una giornata partita in modo complicato, durante la quale sai che dovrai fare moltissime cose e sai anche che non ce la farai a farle tutte? Anche perché immancabilmente giungono gli imprevisti, la fretta ti incalza e finisce che diventi insofferente. Bene, nel mio caso, partecipare ad una conferenza stampa, come quella che si è svolta giovedì nella sede della Finarvedi, promossa dall’Associazione Mus-e Cremona. Una conferenza stampa in cui è stato presentato un progetto multiculturale dedicato ai bambini. Non fatto per i bambini, ma con i bambini. Si propone, attraverso l’educazione e la pratica artistica (danza, musica, canto, mimo, pittura e via dicendo), di favorire l’integrazione, di contrastare le situazioni di disagio, di emarginazione, di convivenza difficile che si possono verificare nelle scuole di infanzia e in quelle primarie, facendo leva sul potere dell’arte di essere linguaggio universale di espressione e di vicinanza. Il progetto coinvolge molte città italiane, tra cui Cremona. Deus ex machina del percorso cremonese è Giovanni Arvedi (oggi oltremodo protagonista), con il suo entusiasmo, insieme ai collaboratori dell’Associazione. Il presidente ha sottolineato come, nel mondo globalizzato, tutti hanno bisogno di tutti, e anche noi abbiamo bisogno di tutti, e allora c’è necessità di accogliere nel miglior modo possibile chi è migrante, chi è in difficoltà, chi ha un problema. Tornato in ufficio, ho letto, tra le altre cose, questa frase del violinista e direttore d’orchestra Yehudi Menuhin, “padre” del progetto. Ha detto Menuhin: «E’ la reazione dei bambini, la loro gioia di imparare a ballare, a cantare e a stare insieme, è questo che ci da gioia. E’ questo che dovrebbe guidare il mondo». «Che bella cosa...» Trovato il motivo che rende migliore la giornata. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
IL NATALE IN TEMPO DI CRISI
Poster di Lorenzo D’Ercole in regalo al PalaRadi
a pagina 6
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CREMONA
Venerdì 10 Dicembre 2010
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Catene: ma ai cremonesi girano... ancora
La Provincia corregge il tiro: l’obbligo delle catene a bordo vale solo in caso di neve o gelo Rivista l’ordinanza dopo le numerose proteste di cittadini, opposizione e parte della maggioranza
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di Laura Bosio
arcia indietro da parte dell'amministrazione provinciale, che dopo lo “scivolone” dell'ordinanza sull'obbligo di catene e gomme da neve, ora ritratta: una nuova ordinanza limita infatti l'obbligo di dotazione di mezzi antisdrucciolevoli (catene a bordo o, in alternativa, gomme da neve) alle sole giornate in cui le condizioni meteorologiche, a causa di neve e/o ghiaccio, lo rendono strettamente necessario, e nei tratti stabiliti dalla prima ordinanza. Un passo indietro che però non ha soddisfatto pienamente i cremonesi, soprattutto chi già si era sobbarcato i costi degli pneumatici da neve, facendo corse in ogni angolo della provincia e di
quelle limitrofe, perché ovunque si registrava il “tutto esaurito”. Ma la polemica si sposta anche su un piano politico: da un lato la Lega cremasca attacca l'assessore Gianni Leoni, promotore dell'ordinanza. Dall'altro il Pdl e la Lega cremonese, pur difendendolo, critica la scelta della tempistica. «Da un punto di vista puramente tecnico-concettuale, l'idea di rendere obbligatorie le gomme da neve è condivisibile, in quanto gli inverni nel nostro territorio stanno diventando sempre più rigidi, e in aumento sono anche gelo e neve» spiega Ugo Carminati, coordinatore cittadino del Pdl. «La cosa che invece ha creato problemi è stata la tempistica: una decisione simile, presa in giugno, non avrebbe causato alcun problema, in quanto si sarebbe lasciato ai citta-
dini il tempo di organizzarsi con calma. Invece l'ordinanza è piovuta da un giorno all'altro, e ciò ha causato innanzitutto forti speculazioni, soprattutto da parte dei distributori delle province limitrofe, che ne hanno approfittato per alzare i prezzi. E per molti cittadini si è verificata addirittura l'impossibilità di reperire catene e gomme termiche, perché in breve è andato tutto esaurito». La nuova ordinanza della provincia che corregge il tiro. «Si è tolto il pretesto per speculare sugli pneumatici, ma il rimedio non è comunque una soluzione. Del resto quando si inciampa non si può fare altro che mettere una pezza. Tuttavia respingo chi accusa l'amministrazione provinciale di aver voluto riversare sui cittadini le proprie difficoltà a reperire i fondi per pulire le strade: si tratta solo di una questione di sicurezza, in quanto le gomme termiche garantiscono maggior tenuta non solo con la neve, ma anche con le strade ghiacciate o quando piove». Stessa posizione per la Lega di Cremona che, a differenza di quella cremasca, non punta il dito contro l'assessore Leoni. «Abbiamo contestato il metodo e le tempistiche» sottolinea Simone Bossi, coordinatore provinciale. «Si sarebbero dovuti avvisare i cittadini con il dovuto anticipo, almeno in settembre, invece l'ordinanza è stata diramata con una certa leggerezza, e senza rispettare una tempistica seria. Ci troviamo d'accordo invece con la modifica fatta all'ultima ordinanza, che credo vada incontro alle esigenze di tutti».
Da sinistra in senso orario: Ugo Carminati (Pdl), Simone Bossi (Lega Nord), Annamaria Abbate, Andrea Virgilio e Matteo Piloni (Partito Democratico)
Posizione invece decisamente contraria per l'opposizione. Il Pd di Cremona chiede di «ritirare immediatamente l'ordinanza». Lo conferma Annamaria Abbate, segretario cittadino. «Non si possono mettere in piedi determinate decisioni in modo così raffazzonato» dichiara. «Capisco la necessità di contenere le spese, ma essa non può essere scaricata sui cittadini come se niente fosse. Con quell'ordinanza Salini ha scontentato tutti, e la stessa maggioranza si è resa conto di quanto questa decisione fosse insostenibile. Dunque la cosa migliore sarebbe ritirare tutto, e ripensare a come garantire la sicurezza dei
cittadini sedendosi attorno a un tavolo con tutte le parti in causa, dagli operatori ai consumatori. La faciloneria con cui si è provveduto a emettere un'ordinanza simile denota la mancanza di una visione politica». «Il tema della sicurezza stradale va perseguito, ma non a discapito dei cittadini» aggiungono Andrea Virgilio e Matteo Piloni, rispettivamente capogruppo del Pd in consiglio provinciale e coordinatore della segreteria provinciale del Pd. «A nostro avviso era meglio prima fare una campagna di informazione rispetto alle disposizioni del provvedimento e di sensibilizzazione sulla
sicurezza stradale, e promuovere un incontro con tutti i comuni della provincia predisponendo un provvedimento condiviso in materia di sicurezza stradale nel periodo invernale, invece di lasciare i Sindaci senza la necessaria informazione e colpire le tasche dei cittadini. Se Salini, al contrario, avesse ritirato l’ordinanza, avrebbe così dimostrato buon senso e capacità di ascolto. Invece continua a tirare dritto per la sua strada, non cogliendo le reali esigenze dei cittadini e a quanto pare, pur di non ritirare il provvedimento, avallare una banalità».
Cremona Sembrano lontani i tempi del consumismo ad ogni costo, per le festività si spende di più, ma si fa anche di “necessità, virtù”
Natale in tempo di crisi Ritorno alla sobrietà
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Se volete dire la vostra...
Sì ai regali, si alle spese, ma con maggiore oculatezza. Per il pranzo è caccia alle offerte di Laura Bosio
i sa, c’è la crisi, e tutti, chi più chi meno, ne sono colpiti, come hanno messo in rilievo le inchieste del “Piccolo” che, nelle scorse settimane, hanno riguardato i principali soggetti politici, istituzionali, economici e politici del nostro territorio. Ma tra poco è Natale, e al Natale non si rinuncia. Solo, quest’anno sembra che prevalga uno spirito diverso: un certo ritorno alla sobrietà. La parola d'ordine è spendere con oculatezza: nei regali, nei pranzi, nelle feste, nei vestiti. «Quest'anno, niente abiti nuovi per le feste natalizie» dice Anna, 22 anni. «Rovistando negli armadi, mi sono accorta che possiedo vestiti che avrò indossato si e no due volte. Così, quest'anno riciclerò i vestiti messi poche volte, visto che sembrano comunque nuovi, tutt’al più c’è una cosa carina che ho visto… ». L’abitudine al vestito nuovo ad ogni costo in occasione delle feste si scontra con una realtà diffi-
cile. «A volte basta acquistare una sciarpina o un coprispalle nuovo per ridare vita ad abiti dell'anno prima» racconta Laura, cassiera 27enne. «Sono già alcuni anni che mi comporto così. Oppure acquisto numerosi abiti durante i saldi, e li tengo da parte per indossarli nelle occasioni, come matrimoni, feste e via di seguito. In questo modo si risparmia molto». Ma l’attenzione a come e quanto spendere si vede soprattutto se si parla dei regali, che solitamente costituiscono la voce di spesa più rilevante nel periodo natalizio. «Il mio sarà un Natale al risparmio, obbligato, considerato che non percepisco stipendio da mesi, e sto ancora aspettando la quattordicesima» racconta Alessia. «In ogni caso, già dallo scorso anno avevo ridimensionato la spesa per i regali, puntando su cose fatte a mano, da me. E ho notato che spesso sono questi i doni più apprezzati». Sembra, dunque, che stia prendendo piede il “fai da te”: «Quest'anno i miei regali saranno a sfondo culinario, belli da vedere
«Nella scelta del ristorante decidiamo in base al prezzo»
e buoni da mangiare: torte particolari, decorate, biscotti di pan di zenzero, dolcetti vari. Inoltre, sto preparando dei magneti per il frigorifero e delle decorazioni natalizie con la pasta di sale». Vediamo ora un altro “trucco” (abbastanza diffuso, per la verità, da sempre…): consiste nel riciclare i doni dell'anno prima. «Ogni anno per Natale ricevo tante cose, da parenti, colleghi e amici» dice Roberto. «Accetto sempre con un sorriso, ma spesso si tratta di cose che non utilizzerò mai. Per questo le conservo, per riutilizzarle l'anno dopo: ancora nuove e pronte da donare, magari a chi saprà farne un uso migliore di me. Ad esempio, lo scorso an-
no ho ricevuto due portafogli, così uno è diventato un ottimo regalo per il mio collega preferito. Poi spesso arrivano, da banche e aziende, cesti, panettoni e via di seguito: anche quelli vengono riciclati, e donati ad amici o parenti. Insomma, da quando sono andato in cassa integrazione la prima volta, due anni fa, questo sistema mi aiuta a far quadrare i conti». «Risparmiare? Lo faccio già da alcuni anni» sottolinea Stefania. «Il regalo è solo per pochi intimi, e mi sono imposta un budget: massimo, 10 euro a persona. Devo dire che, a volte, riesco a trovare pensieri carini anche con meno: basta il pacchetto per essere felici. Inoltre sul lavoro ricevo doni,
tipo panettoni e cioccolato, che riciclo senza farmi problemi». In certi casi, addirittura, si sceglie di non fare i regali. «E' così da alcuni anni, in realtà» dice Piercarlo, 43 anni. «In famiglia abbiamo deciso di non scambiarci regali, per Natale, ma solo bigliettini augurali, rigorosamente autoprodotti. Del resto sono anni che si tira la cinghia, e di questo passo non basterà più neppure quello». Altra spesa ingente, è quella del pranzo: al ristorante oppure in casa, è sempre e comunque un costo. Anche in questo caso i cremonesi si ingegnano per limitare le spese. «Questo Natale lo festeggeremo in casa» dice Augusta. «Ho organizzato un pranzo da me, con i parenti più stretti, scegliendo le portate anche in base alle offerte del supermercato. Ad esempio, c'erano i ravioli scontati, così ne ho presi una certa scorta, e li preparerò in brodo, nella perfetta tradizione cremonese. Magari al ristorante andiamo il giorno di Santo Stefano». E, per chi non intende rinunciare, un’occhiata ai prezzi è d’obbligo: «Solitamente, per Natale andiamo a pranzo fuori, in un posto differente e scelto in base al menù» racconta Remo, pensionato. «Stavolta abbiamo invece deciso
in base al prezzo: un menù gustoso ma che non comportasse un costo inaccessibile, in modo da mangiar bene senza prosciugare il portafogli». Per qualcuno, poi, è una semplice questione di scelte: «Niente regali, né pranzi luculliani: sto risparmiando per riuscire ad andare in vacanza a gennaio» spiega Renato, 35enne toscano. «In tempi di crisi, bisogna darsi delle priorità». E se, negli ultimi anni, diverse voci sostenevano che il Natale fosse ormai diventato una sorta di fiera del consumismo, che ne
Venerdì 10 Dicembre 2010
. lettere@ilpiccologiornale.it
Natale di solidarietà. Don Antonio Pezzetti direttore Caritas Cremonese
«L’emergenza sociale ha urgente bisogno di risposte» S e, da una parte, siamo in presenza di una diffusa, e per alcuni versi, inedita attitudine a spendere oculatamente, cercando di risparmiare il più possibile, dall’altra si manifesta sempre più forte l'emergenza di chi non ha nulla, soggetto debolissimo, a rischio di esclusione sociale. «La preoccupazione è forte. Registriamo un notevole afflusso quotidiano di utenti presso il nostro centro d'ascolto» dice don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese. «Persone che chiedono aiuto per pagare bollette, affitti, o anche solo per comprarsi da mangiare. E tra le schiere dei bisognosi, sono sempre
più numerosi gli Italiani. Basti pensare che il dormitorio è pieno, e l'altra sera c'erano 7 italiani su 10 persone, e di questi 4 erano cittadini cremonesi». Quindi, le risulta che la richiesta di aiuto sia aumentata? «Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, le richieste sono circa il 20% in più. E rispondere diventa sempre più complesso: la difficoltà di reperire risorse è sempre più forte, anche perché la gente fa più fatica a fare offerte». Quali risposte si potrebbero dare a questa situazione, che rischia di trasformarsi in un circolo vizioso? «Serve un intervento più politico: non si tratta più solo di dare cibo a chi non ne ha, occorre un approccio strutturale. A questo proposito il Forum del terzo settore sta lavorando molto, in questi giorni. Ma, soprattutto, bisogna fare la lotta alla povertà, e non la lotta ai poveri». In che senso? «Purtroppo l'esclusione sociale è un male sempre più diffuso, e lo subiscono maggiormente certe categorie di persone, che magari faticano a richiamare buonismo da parte della gente. Voglio ricordare che tutti devono aver possibilità di redenzione. Invece l'emarginazione è sempre più forte». Quindi, lei ci richiama tutti ad un Natale di solidarietà. «Il Natale ci chiede di evitare gli sprechi, specialmente nella consapevolezza che vi sono persone che non hanno neppure il necessario. Queste feste non
«Bisogna mettersi intorno a un tavolo e trovare soluzioni»
esauriva o comunque ne diluiva il significato religioso e spirituale, a qualcuno un ritorno alla sobrietà fa piacere. «Tutto sommato non disdegno questo ritorno ad un Natale intimo e poco consumistico» racconta Fabio, operaio 41enne. «Vedere la gente con i carrelli della spesa straripanti mi ha sempre suscitato una certa perplessità: le feste a volte sembrano una gara a chi spende di più, e questo non è certo lo spirito del Natale. Per quanto mi riguarda, invece, ho sempre cercato la sobrietà: pranzo in famiglia, dove ognuno porta qualcosa, e piccoli regali fatti con il cuore».
Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese
devono essere l’esibizione dello sfarzo. Quali sono secondo lei, in questo quadro, ruolo e responsabilità delle istituzioni? «Vorrei richiamare tutti a una politica che metta al centro il bene comune, riconoscendo che i più fragili della società devono essere oggetto di attenzione. E' indispensabile mettersi attorno a un tavolo, e impostare un lavoro che veda l'impegno di tutti a trovare delle soluzioni. I poveri non sono il risultato scontato della società, ma un problema da risolvere. L'augurio che faccio è che questo Natale richiami a una solidarietà che non sia fine a se stessa. E' deludente vedere che di fronte a fragilità così grandi, ai tavoli istituzionali si parla di tutt'altro. Questa è un'emergenza, non può più essere ignorata».
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Alcuni consigli per fare economia 1) DOVE ACQUISTARE. E' importante scegliere con cura il negozio in cui fare gli acquisti. Ricordatevi che, per i prodotti alimentari, gli esercizi commerciali più convenienti sono: hard discount (si risparmia fino al 50% rispetto al negozio tradizionale, anche se non si trovano tutte le marche a cui siamo abituati), mercato (- 30/35% rispetto al negozio), ipermercati (-20/25%), supermercato medio (-10/15%) e negozio tradizionale. Se avete un negoziante di fiducia potete anche decidere di spendere qualcosa in più in cambio di buoni consigli e della certezza di avere acquistato merce di qualità. 2) MENO ETTI. Un terzo di quello che si compra per Natale viene buttato. Non esagerate, quindi, con i quantitativi. Comprate pure tutti i tipi di affettati che volete ma ricordatevi che dopo due giorni non è pù così buono. 3) Andate con la LISTA DETTAGLIATA della spesa e obbligatevi a rispettarla. 4) NO ALLE PRIMIZIE. Sarebbe indicato acquistare frutta e verdura di stagione: arance, mandarini, mele, pere... Le primizie, oltre ad essere meno buone, sono molto più costose. 5) ATTENZIONE AL PESO. Quando acquistate salumi, formaggi o carne, verificate che nella bilancia il riquadro della tara sia acceso ed indichi il peso della carta. 6) ATTENTI ALLE SCADENZE. A Natale si ha fretta di acquistare ed inevitabilmente non si presta attenzione a molte cose, come la scadenza dei prodotti. Nei supermercati i prodotti che scadono prima sono messi sempre davanti (o sopra) e mai dietro (o sotto). 7) RISCOPRITE PRODOTTI PIÙ SEMPLICI E NATURALI: provate a comprare i classici pandori e panettoni senza farciture e creme particolari. Siete sempre in tempo, in settimana, ad arricchirlo con una crema pasticciera fatta in casa o con la panna. 8) PRANZO. Mangiate pure, non ingrasserete per uno strappo alla regola. Sappiate, comunque, che per assaggiare tutto dovete ridurre i quantitativi, con beneficio anche per il portafogli. 9) BRINDISI. Ci sono ottime marche di spumanti italiani a prezzi ragionevoli. Non sempre le marche note sono le migliori. Fatevi consigliare da qualche amico che se ne intende.
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Cremona
Venerdì 10 Dicembre 2010
«Basta scontri politici sui grandi temi» In un periodo di grande crisi deve aumentare il senso di responsabilità, su lavoro, sviluppo del territorio e assetti istituzionali
Il presidente della Provincia Massimiliano Salini risponde alle critiche dei cittadini intervistati dal Piccolo la scorsa settimana
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di Laura Bosio
bbiamo dato la parola al presidente della provincia Massimiliano Salini per una doverosa risposta a quei cittadini che, intervistati dal Piccolo la settimana scorsa, avevano avanzato non poche critiche sull'operato dell'Amministrazione da lui presieduta. Presidente, la gente ha lamentato uno scarso impegno per la questione dei pendolari, e per la soppressione della Freccia Rossa. «Un conto è l'attenzione, altro discorso è la situazione in cui ci troviamo. Siamo in forte difficoltà sul tema del trasporto pubblico locale, sia su gomma che su ferro. Questo dipende dalla stretta finanziaria, che ha generato una serie di tagli al trasporto e il contingente aumento delle tariffe. La prima conseguenza dei tagli è stata appunto la soppressione del treno che risultava essere il più costoso e allo stesso tempo il meno utilizzato. Era dunque inevitabile, vista la situazione, che tale collegamento venisse eliminato. Tuttavia mi permetto di ricordare che la Provincia si era imposta, riuscendo ad ottenere un collegamento con Piacenza. Una soluzione che purtroppo non ha funzionato, ma anche in questo caso il denaro che sarebbe stato destinato a quel treno è rimasto sul territorio, ed ha permesso di migliorare i collegamenti sulla Milano-Cremona- Mantova, con un nuovo treno in fascia serale che ha incontrato l'appro-
Massimiliano Salini e la Provincia di Cremona
vazione dei pendolari. Con questo non abbiamo risolto il problema del trasporto, però siamo sulla strada giusta, e soprattutto come sud Lombardia stiamo iniziando ad essere considerati con sguardo più attento, e ad instaurare un rapporto sempre più stringente con i comitati dei pendolari. Parallelamente ora siamo impegnati sulle nuove gare per il trasporto su gomma, e con i tagli che ci sono stati si tratterà di una situazione complessa». Le critiche arrivano anche per il caso Tamoil: viene accusa la Provincia di non essere intervenuta per tempo. «Sinceramente non sono in grado di dire con precisione quale potesse essere l'approccio corretto a questa vicenda. Non si è riusciti ad anticipare con l'adeguata lungimiranza le mosse di
un'azienda particolare come la Tamoil, nonostante il timore che si stesse andando in quella direzione lo avessimo da circa un anno. Il problema è che nessuno, nè noi, nè le associazioni sindacali o di categoria, sia riuscito ad interloquire con l'azienda per costruire un percorso differente e più soft. Mi ha invece colpito positivamente la prontezza di reazione di tutto il territorio, una volta avuta la notizia ufficiale della chiusura. Una situazione tragica, che si aggiunge alle tante altre crisi del nostro territorio, che vedono un costante calo dei posti di lavoro». Si dice che gli amministratori provinciali, nel loro complesso, curino poco il territorio, si vedono poco in giro... «Magari faccio qualche taglio di nastro in meno, ma una visita in più alle aziende del territorio.
Tra l'altro ogni settimana stiamo andando in visita a un comune diverso, facendo felici gli amministratori comunali, perché per noi è fondamentale conoscere il territorio a fondo, guardando come lavorano gli imprenditori e dialogando con loro. Aggiungo anche che alle inaugurazioni sarà facile non trovarmi, specialmente se si svolgono nei fine settimana: ho una moglie e tre figli, e voglio stare con loro». Un punto critico è quello della navigazione sul Po, che necessiterebbe di una maggiore valorizzazione... «La battaglia affonda le sue radici nel passato. In questi mesi la consulta economica ha lavorato abbastanza intensamente, anche sulla scorta di un progetto elaborato dall'amministrazione provinciale. Abbiano definito una
strategia che tenga conto della navigazione legata al fiume, al porto di Cremona e al polo Tencara. Inoltre stiamo pensando di inserire delle ipotesi che riguardano anche l'area Tamoil, a seconda di come andranno le cose su quel versante. Purtroppo ci sono poi dei progetti fermi o fortemente rallentati, come l'ipotesi di realizzare un terminal ferroviario nel porto, e il grande progetto di regimazione del fiume Po. Su quest'ultimo abbiamo anche registrato la grave perdita di diverse decine di milioni di euro sul canale. A questo proposito la consulta delle Province del Po ha già elaborato un documento, inviato alla Regione e ai ministri Tremonti e Romani, chiedendo il ripristino degli investimenti, in quanto la navigazione sul Po è da considerare una grande opera. Insomma, i progetti ci sono, e su quella base stiamo cercando di intensificare le richieste. Vedremo poi nel tempo cosa riusciremo a portare a casa». Qualcuno ha lamentato come si stia facendo poco a favore dell'occupazione. «In realtà stiamo lavorando su diversi fronti in questo senso. A partire dal comparto meccanico, nelle aree in cui il problema è più forte, come a Castelleone, dove siamo intervenuti con successo a sostegno del polo della meccanica. Abbiamo poi lavorato sul il rapporto con Reindustria, rinun-
ciando anche ad indicare il presidente, e lasciando che lo facessero le categorie economiche stesse. Abbiamo affrontato la crisi della Saco, cercando di ottenere una gestione soddisfacente dei lavoratori. Attualmente siamo in allerta per le crisi che si prospettano in area casalasca. In ultima analisi, credo che ad un certo modo siamo tutti inadeguati a gestire una crisi come questa». Per il futuro? «Più che altro un auspicio: che si individuino alcuni grandi temi su cui prendere le decisioni senza polemiche politiche tra maggioranza e minoranza. Pensavo, in particolare, al tema del lavoro e della crisi, alla questione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del territorio, e alla battaglia sugli assetti istituzionali, che potrebbe portare all'aggregazione tra enti locali, e in particolare si sta valutando di compenetrare Cremona e Mantova. D'altro canto devo riconoscere che la risposta delle opposizioni sui grandi temi è stata responsabile e disponibile al confronto». Vuole dire qualcosa ai cremonesi? «In un momento come questo, con la situazione critica che si profila, il senso di responsabilità deve aumentare, e nessuno può più permettersi di mettere in crisi chi sta tentando di governare: le elezioni anticipate e una crisi di governo sono qualcosa che ora non possiamo permetterci»,
«Nel week-end sto con la mia famiglia»
Cremona
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Strada Sud, entro febbraio il progetto
Dopo il sindaco Perri, anche Il vice sindaco risponde alle critiche che alcuni cittadini, da noi intervistati, avevano avanzato all’amministrazione comunale
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di Laura Bosio
alta il sottopasso che era previsto sulla tangenziale, in prossimità del Cremona Po, i fondi vengono dirottati in altre direzioni: da un lato la sistemazione di via Dante e Viale Trento Trieste, dall'altro la tanto discussa Strada Sud. «Nel 2004, quando nacque il Cremona Po, venne sottoscritto, da Provincia, Comune e Regione, un accordo di programma per la realizzazione di un sottopasso per la tangenziale, che sarebbe costato 7 milioni di euro» ricorda Carlo Malvezzi, vice sindaco del Comune di Cremona. «All'epoca l'Immobiliare Betulla versò 2.840.000 euro a questo scopo. La Provincia doveva poi stanziarne 1.400.000, e il resto sarebbe spettato al Comune. Ma di fatto le somme non sono mai state stanziate, e una parte dei soldi versati da Betulla, per 900mila euro, sono stati utilizzati per interventi urbanistici legati al comparto Cremona Po. Successivamente uno studio del Politecnico evidenziò
Carlo Malvezzi: «Abbiamo trovato i soldi, niente più sottopasso al Cremona Po»
Il vice sindaco Carlo Malvezzi
che non vi era la necessità di realizzare il sottopasso, e recentemente abbiamo riconfermato questa valutazione con i nostri uffici. E' per questo che abbiamo raggiunto la decisione di modificare l'accordo di programma, con l'idea di destinare le risorse stanziate in altre opere viabilistiche: via Dante e strada Sud, per l'appunto». E’ da un po’ di tempo che si sente parlare della strada Sud…
«Il primo anno di mandato è servito per conoscere e valutare i problemi» «Noi abbiamo voluto concentrarci su alcuni grandi progetti, e la strada Sud è uno di questi (nello specifico si tratta di un percorso a scorrimento veloce che sostituisca la rete viaria urbana nell'area sud della città, che dovrebbe ridurre il traffico in Via Giordano e Via del Sale. A questo proposito abbiamo presentato lo studio di fattibilità che è stato elaborato dal autostrade Centropadane, nostro partner tecnico. Il nostro obietti-
vo è riuscire a realizzare almeno il primo lotto entro la fine del mandato. Nella progettazione preliminare, che dovrà essere pronta entro febbraio, verranno indicati il numero e l'estensione dei lotti. Si tratta poi di fare un percorso istituzionale, per capire se il progetto è soggetto o meno al Via della Regione, e in base a quello verranno calcolati i tempi necessari alla realizzazione. Ritengo che la progettazione dovrà occupare circa un anno di tempo». Ci dica qualcosa in più. «Innanzitutto si tratterà di una strada urbana, quindi esclusa ai mezzi pesanti, e con una velocità di percorrenza massima pari a 70 chilometri orari. Tale strada sarà inoltre immersa nel parco, in quanto si vuole raccordare la zona compresa tra il perimetro sud della città e il nuovo nastro stradale con un importante e fruibile parco urbano, il secondo dopo quello del Morbasco (il quale verrà realizzato entro il 2011)».
Dall'inchiesta che il Piccolo ha realizzato nelle scorse settimane, sono uscite critiche sul fatto che la giunta, fino ad oggi, ha fatto ben poco… «Stiamo dimostrando che non è così. Abbiamo dovuto utilizzare il primo anno di mandato per conoscere approfonditamente la città e le sue caratteristiche, in modo da acquisire gli elementi per avviare progetti concreti e che abbiano una prospettiva duratura nel tempo. Troppo spesso in passato si è agito con azioni estemporanee, prive di una visione strategica. Ciò è accaduto sia per la destinazione degli immobili pubblici, sia per quanto riguarda la realizzazione di infrastrutture. Voglio ricordare che la settimana scorsa è stata chiusa la conferenza di servizi per il Terzo Ponte dopo ben 12 anni, grazie anche al parere condiviso che ha accomunato Comune, Provincia e Regione. In sostanza, stiamo iniziando ora a far partire i progetti. In questi mesi stiamo elaborando progettualità
strategiche indispensabili per trasformare Cremona nella città di domani». Dalla nostra inchiesta, a questo proposito, è emersa la necessità di un rilancio di Cremona dal punto di vista turistico... «Recentemente abbiamo avuto un incontro istituzionale con i rappresentanti del mondo economico cremonese, allo scopo di condividere dei progetti di marketing territoriale, articolato in varie azioni che hanno l'intento di promuovere la nostra città a livello nazionale e internazionale, e di attivare così investimenti che si concretizzino nell'avvio di nuove attività sul territorio. Questo perché il lavoro resta oggi la nostra prima urgenza: bisogna fare in modo di creare nuove opportunità. Sono due gli obiettivi che ci prefiggiamo: da un lato la raccolta di proposte, che dovranno pervenire entro il 20 dicembre, dall'altra l'istituzione di un tavolo tecnico entro metà gennaio. Mi auguro che un'azione che si basa sulla condivisione degli obiettivi e su un progetto pluriennale serio possa dare i risultati che speriamo».
Si spera nell’aiuto delle aziende private per la manutenzione del verde pubblico
AAA sponsor privati cercasi Il Comune cerca di reperire fondi attraverso il progetto «Io sto con Cremona»
Pubblico e privato uniti in una stretta collaborazione per il reperimento di risorse a sostegno di progetti culturali, sociali ed educativi. Questo è ciò che prevede e spera il nuovo progetto lanciato dal Comune «Io sto con Cremona: pubblico e privato insieme possono vincere». Un titolo che parla da sé, come ha sottolineato il sindaco Oreste Perri. «L'ambizione di Cremona è diventare una città turistica, la sua fama esce già dall'Italia e perfino dall'Europa, ma ancora non può dirsi affermata» ha detto. «Oltre ai violini ci sono tante belle cose che però non riusciamo a mettere in rete. E' importante creare un'immagine che esprima la bellezza della città; la collaborazione tra pubblico e privato può creare le condizioni perchè questo si possa attuare. Siamo orgogliosi di Cremona ma dobbiamo puntare di più sul turismo». In questo particolare momento di difficoltà economica in cui si trovano le amministrazioni pubbliche di tutta Italia, il reperire fondi da privati
e imprese permette di realizzare progetti ed iniziative altrimenti non concretizzabili. Questa prima fase di «Io sto con Cremona» comprende progetti come la notte dei musei che, dopo il successo della scorsa edizione incentrata sulla figura del Caravaggio, quest'anno sarà dedicata al tema del 150° anniversario dell'Unità d'Italia con mostre, conferenze, concerti e spettacoli teatral e il salone dello studente. Tra le altre iniziative, si contano: il Festival di Mezza Estate; Mousikèorchestra giovanile. Si pensa poi di realizzare del materiale promozionale che prevede una serie di prodotti pensati per l'esportazione del «Marchio Cremona» fuori dai confini della provincia. Altro progetto fondamentale è quello di cercare sponsor privati per il verde pubblico e il nuovo canile. Per quest'ultimo punto sono necessari forti investimenti: è previ-
sto un progetto di restyling in modo da offrire un servizio migliore a chi si approccia alla struttura per cercare di favorire l'adozione degli animali. «Il nostro scopo è quello di evitare l'eccessiva frammentazione delle proposte e dei contatti con gli sponsor, che possono creare situazioni di confusione e sovrapposizione» spiega Massimo Placchi, direttore generale. «Creare una sinergia con potenziali donatori, sostenitori e sponsor e costruire collaborazioni durature che non si esauriscano al termine del singolo progetto ma continuino nel tempo sostenendo lo sviluppo e le attività proposte in risposta ai bisogni della comunità locale». Nell'ambito del progetto «Sponsor privati per il verde pubblico», i soggetti privati potranno stipulare un contratto di sponsorizzazione con l'amministrazione comunale: potranno gestire a loro spese la riqualifica-
Perri: «L’ambizione è diventare una città turistica»
zione e la manutenzione delle aree verdi cittadine in cambio di visibilità. L'elenco delle aree proposte non è vincolante ed è consentito ai potenziali sponsor di avanzare specifiche richieste per la sponsorizzazione di aree non comprese nell'elenco che attualmente comprende le zone di: Mantova-Zaist, Persico-Zaist, Largo Moreni, P.zza Cadorna. P.zza Risorgimento, P.zza Libertà, P.zza Stazione ed altre ancora. «Si tratta di un progetto che esiste da tempo, già attuato in altre città italiane come Piacenza, Brescia e Milano. Non si parla di sponsorizzazione in senso tradizionale ma di una forma di investimento utile alle aziende stesse e non solo vantaggio al pubblico» spiega l'assessore Francesco Zanibelli.
Negli spazi riqualificati verranno posti dei cartelloni, non invasivi, che consentiranno all'azienda sponsorizzante di promuoversi in modo virtuoso. Si tratta di spazi soggetti ad un massiccio passaggio di persone quindi offrendo una maggiore visibilità all'azienda. «Il ruolo del comune sarà quello di garante dell'attività, le aziende che aderiscono sono in diretto contatto con le aziende che si occuperanno dello svolgimento del lavoro e compito del comune sarà favorire questo rapporto: il rapporto diretto tra privati è un'ulteriore garanzia del progetto». Molti soggetti si sono già rivelati interessati al progetto, ma i tempi sono stretti: le candidature dovranno essere presentate entro il 15 dicembre.
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Cremona
Venerdì 10 Dicembre 2010
Prende il via il progetto Mus-E. La presentazione martedì 14 in Camera di Commercio
Giovanni Arvedi: «Attraverso l’arte, favorire l’integrazone, partendo dalla scuola»
Torna a Cremona il progetto Mus-E (acronimo di Musique Europe), dopo cinque anni di assenza. Promotrice la fondazione Mus-E Cremona Onlus, nata nel luglio di quest’anno, per volere della famiglia Arvedi, con l’obiettivo di favorire l’integrazione tra i bambini attraverso l’arte. «E’ questa una idea maturata negli anni ’90 con il dottor Riccardo Garrone (presidente Muse Italia N.d.R.), coordinata dal dottor Soana , iniziativa che è stata poi sospesa per alcuni anni e che adesso vogliamo riprendere» ha detto Giovanni Arvedi, durante la conferenza stampa tenutasi giovedi in Finarvedi. «Tutti noi dovremmo imparare dai bambini ad assumere l’esteriorità e apprezzare la disponibilità che hanno nello stare insieme, nel volersi bene» ha continuato il presidente. «Nel mondo, di oggi, sempre più globalizzato è fondamentale cercare di diminuire le differenze e favorire l’integrazione, tutti hanno bisogno di tutti. Nel nostro caso l’integrazione avviene attraverso un mezzo che è l’arte, l’arte che è rappresentativa dello spirito universale e che quindi unisce tutti. I bambini sono patrimonio inestimabile per spontaneità e gene-
rosità e desiderio di stare insieme. la globalizzazione rende tutti più uguali, grandi e piccoli; è fondamentale che gli immigrati siano accolti nel miglior modo possibile, che le differenziazioni siano le minori possibili», continua Arvedi sottolineando come questo progetto gli stia particolarmente a cuore. Ma veniamo al progetto che si concretizza con la realizzazione di laboratori artistici, utilizzando le più diverse discipline espressive. Mus-E è infatti un progetto multiculturale europeo, dedicato ai bambini, che si propone di contrastare, attraverso l’attivazione di laboratori artistici, l’emarginazione e il disagio sociale, di promuovere l’integrazione, il rispetto di tutte le culture e la valorizzazione delle diversità nelle scuole pubbliche primarie. Un progetto a cui
Cremona ha aderito con entusiasmo. I laboratori sono condotti da artisti, diciannove in tutto, di accertata esperienza professionale e di marcata capacità relazionale e didattica. L'attività svolta dagli artisti ha lo scopo di tirar fuori la creatività dei bambini e le loro emozioni, utilizzando discipline espressive come la musica nelle sue più diverse forme (strumenti etnici, voce, percussioni, ascolti guidati, ecc.), l'espressione corporea, la danza, il mimo, il teatro, la pittura, il disegno, la manipolazione di materiali, la fotografia, le attività audiovisive e le arti marziali senza contatto. Scopo finale è quello di sviluppare nei bambini il rispetto delle reciproche diversità e una positiva curiosità verso mondi differenti da quello di appartenenza, utilizzando l’arte come
comune denominatore e mezzo di comunicazione. Educare le nuove generazioni a questa molteplicità di culture e di modalità artistico-espressive, significa preparare i futuri cittadini all’integrazione e alla consapevolezza di come diverse esperienze culturali possano essere fonte di ricchezza, di confronto e di conoscenza. «Il progetto ha respiro europeo» ha aggiunto Ferdinando Soana. coordinatore locale. «E’ stato introdotto in Italia nel 1999 in due città: Milano e Cremona, oggi le città sono 27 e presto saranno 30. Si tratta di una scelta pedagogica vincente, l’educazione della parte più malleabile del bambino, il suo immaginario creativo. La strategia vincente è utilizzare l’arte: varie discipline da utilizzare in modo integrato». Del consiglio della Fondazione fa parte anche Walter Mondini, chiamato a portare la sua esperienza avendo egli fatto parte del consiglio di Muse Roma. IlMartedì 14 alle ore 11 presso l’auditorium della Camera di Commercio di Cre-
mona si terrà la presentazione ufficiale alla presenza del sindaco Oreste Perri. Saranno presentati gli artisti e i bambini saranno coinvolti in una serie esplicativa di saggi brevi, le performance degli artisti coinvolgeranno, appunto, gli alunni. Hanno aderito al progetto tutte le prime classi appartenenti a tutti i 13 plessi scolastici del Comune di Cremona e le due classi prime delle scuole di Sesto Cremonese e Spinadesco: in totale 24 classi prime elementari appartenenti a 15 plessi scolastici, che iniziano col nuovo anno scolastico 2010-2011 il percorso triennale del progetto: 475 gli alunni coinvolti, tra cui 135 gli stranieri e una decina i disabili. Fanno parte dell’Associazione Mus-e Cremona, il presidente Giovanni Arvedi, Luciana Arvedi Bruschini, Lisa Caldonazzo Casali, Marialuisa Vinci Caldonazzo, Walter Montini. Ferdinando Soana è il coordinatore. Enrica Parmigiani è coordinatore didattico, mentre Michela Napolitano si occupa della segreteria.
«Un progetto multiculturale dedicato ai bambini»
Dal 13 dicembre Trenitalia prevede numerosi cambiamenti sulla Milano-Cremona-Mantova
Per viaggiare in treno si paga il 25% in più
Ma c’è anche qualche risvolto positivo, tra cui una nuova corsa serale, alle 18.20
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di Giulia Sapelli
artiranno dal 13 dicembre gli aumenti sul prezzo dei biglietti ferroviari, che saranno di ben il 25% rispetto all'anno scorso. Un aumento a cui i pendolari cremonesi, come quelli di tutta Italia, non si rassegnano. Continua infatti a viaggiare online la petizione per chiedere di annullare l'aumento che, «non corrisponderà ad un miglioramento del servizio» ha detto Monica Maggiore, coordinatrice del comitato Viaggiare con dignità. «Continueremo a viaggiare sui soliti treni scadenti, sporchi e in ritardo, ma pagheremo di più:
oltre al danno la beffa». Nella polemica interviene anche il Pd di Cremona. «Cattaneo e Formigoni confermano sottolinenando che l’aumento previsto della tariffe non andrà oltre il 25% che in termini effettivi equivale ad un quarto in più del prezzo odierno» si lamenta Alessia Manfredini, consigliere comunale. «Da gennaio se saranno applicati gli aumenti del 25%, l’abbonamento mensile passerà da 76 a 95 euro, mentre la tariffa semplice Cremona-Milano subirà un incremento di quasi un 1,50 euro, (da 5.55 a 6.93 euro)». In sostanza, per un pendolare medio, che lavora nel capoluogo lombardo, il ticket per la trat-
L’abbonamento mensile passa da 76 a 95 euro
ta Cremona/Milano, e ritorno, costerà 14 euro contro gli 11,1 euro di oggi e l’abbonamento mensile più di 20 euro. «E’ un vero salasso per gli utenti di un servizio ferroviario che resta comunque inadeguato: il confronto tra costo e offerta è sbilanciata a tutto svantaggio dei
pendolari» continua Manfredini. Nessuna notizia invece giunge dal fronte del miglioramento del servizio. Ogni giorno i treni Vivalto (introdotti nella scorsa primavera) presentano una serie di disservizi, carrozze fredde, treni con toilette fuori servizio, porte bloccate e spazi limitati per
mettere i bagagli. «E per ora ai pendolari non giunge nessuna notizia sulla manutenzione di questi treni o la loro sostituzione con nuovi treni più affidabili e confortevoli» conclude Manfredini. Qualche notizia positiva, tuttavia, c'è. Trenitalia ha confermato l’introduzione di una nuova corsa (da Milano per Cremona delle ore 18.20). Una corsa importante che permetterà ai tanti pendolari cremonesi di tornare prima a Cremona, e consentirà così di ridurre il sovraffollamento già presente sui treni delle ore 17.25 e del 18.50. Inoltre c’è stata una rimodulazione degli orari, un accenno ad una sorta di cadenzamento orario, per ridurre le ore tra un treno e l’altro per raggiungere da Cremona il capoluogo lombardo.
In Breve
un bando per i giovani
L’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona ha presentato il bando Thinktown, che ha lo scopo di promuovere e sostenere nei prossimi anni, attraverso l'erogazione di contributi per la realizzazione di progetti innovativi, la capacità progettuale e creativa dei giovani. Il bando promuove la formazione di aggregazioni giovanili che rappresentano una risorsa e una ricchezza fondamentale per la comunità locale. Questo percorso, sperimentale promuove la realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell'adolescenza e della gioventù. Perseguendo tali obiettivi il bando prevede l’erogazione di contributi a gruppi informali di giovani e ad associazioni di giovani o che operano con e per i giovani – con sede nel territorio comunale che presenteranno un progetto innovativo, con caratteristiche di originalità e che abbia una ricaduta sul territorio locale.
bnl aperta per telethon
Come ogni anno, in occasione della maratona televisiva Telethon, gli sportelli della Bnl di Cremona, corso Campi 4/10 resteranno aperti il 17 e 18 dicembre a favore della raccolta fondi sulle malattie genetiche. Per tutta la durata della manifestazione verrà ospitata un’esposizione di quadri del pittore Massimo Piacentini. Sabato 18 dicembre a partire dalle 10 il Teatro Itinerante di Bertelli e Caraffini allestirà uno spettacolo per bambini dal titolo “povero lupo” liberamente ispirato alla bambina dal vestito rosso. Nel pomeriggio ci sarà l’esibizione di due squadre di minibasket e uno spettacolo di danza realizzato dalla Specchio riflesso danza. Inoltre la Vanoli ha donato 2 maglie autografate dai giocatori che saranno consegnate ai due donatori più generosi. Inoltre verranno messe a disposizione delle cartoline augurali realizzate dagli alunni delle classi 5 della scuola media Capra Plasio.
corso haccp al ponte Il Ponte promuove un corso Haccp, conforme a quanto previsto dal Reg. CE n.852/2004 e successive integrazioni e modifiche. L'iniziativa, tenuta da Paolo Gastaldi, tecnologo alimentare, avrà luogo giovedì 16 dicembre dalle 9 alle 13 alla sede del centro. Al termine, verrà rilasciato regolare attestato di frequenza. Le iscrizioni si raccolgono fino al pomeriggio del giorno 15.
Cremona
Venerdì 10 Dicembre 2010
Qualità della vita, calano i furti e le estorsioni
Nel 2010, nella classifica sulla “qualità della vita” che il “Sole 24 Ore» stila annualmente per misurare la "vivibilità" dei 107 capoluoghi delle province italiane, Cremona si piazza alla 37esima posizione con 523 punti, guadagnando 6 posizioni rispetto al 2009, quando la città del Torrazzo si era piazzata al 43esimo posto. Quest’anno, dunque, secondo l’indagine, che ha considerato 36 indicatori complessivi (6 per ogni ambito trattato), Cremona si colloca quinta tra le province della Lombardia. La speciale classifica ha indagato 6 parametri principali rappresentati da “tenore di vita”, “affari e lavoro”, “servizi e ambiente”, “popolazione”, “reati” e “tempo libero”. Cremona risulta al 28esimo posto per il tenore di vita, reddito, risparmi, importo medio delle pensioni, consumi delle famiglie,
inflazione e abitazione; al 40esimo posto per affari e lavoro, spirito d’iniziativa, nuovi esercizi commerciali, donne e giovani occupati; al 32esimo posto per servizi, ambiente e salute, infrastrutture, pagella ecologica, clima, sanità, strutture per i più piccoli e velocità della giustizia; al 49esimo posto per la popolazione: demografia, natalità, matrimoni in crisi, anziani, formazione e stranieri; al 53esimo posto nel tempo libero, acquisti in libreria, spettacoli, cinema, ristorazione, impegno per gli altri, indice di sportività; al 34esimo posto per l’ordine pubblico, microcriminalità e rapine, case svaligiate, estorsioni, inganni e andamento dei delitti. Per quest’ul-
tima “voce”, guardando nel dettaglio gli indicatori riferiti al primo semestre del 2009, si nota che il miglior successo lo si è ottenuto per lo scarso numero di estorsioni ogni 100mila abitanti: 1,7, un risultato che ha fatto guadagnare alla provincia di Cremona la settima posizione. Sono diminuiti i furti in casa, 128,71 ogni 100mila abitanti (76° posto) rispetto ai 300,92 calcolati; i borseggi, gli scippi e le rapine, passando da 66,35 ogni 100mila abitanti a 45,85. In aumento, invece, le truffe e le frodi informatiche, che in un anno sono passate da 76,62 a 86,73 ogni 100mila abitanti. La provincia di Cremona, in sostanza, occupa la parte bassa delle classifiche incentrate
Male per reddito, clima e spirito d’iniziativa
numeri utili Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
sul trend del reddito, lo spirito d’iniziativa, il clima, l’investimento nella formazione. Le migliori posizioni, invece, si sono registrate nell’importo medio delle pensioni (16esima posizione), i consumi delle famiglie (24esima), la pagella ecologica (23esima), la sanità (21esima) e la velocità nella giustizia (26esima posizione).
E’ stato approvato l’aumento della tariffa di estrazione per le aziende che si occupano di imbottigliare
Acqua “a chilometro zero” in tutti i comuni
La proposta di Agostino Alloni prevede la realizzazione dei distributori pubblici con fondi regionali
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di Giulia Sapelli
iù acqua gratuita per tutti: questo il messaggio che il Pd vuol far passare con la proposta fatta e approvata nella commissione regionale sul territorio. L'idea è di realizzare le cosiddette “Case dell'acqua» in ogni comune della regione. «L'idea nasce dal successo che hanno queste strutture, che permettono ai cremonesi di accedere ad una fonte gratuita di acqua, che si presenta nella versione naturale, gasata e refrigerata, nonché purificata, tanto da essere paragonabile a quella di montagna» spiega Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd. «Credo che sia importante poter attingere l'acqua del nostro acquedotto, che è buona e pura». In sostanza un'acqua a “chilometri zero”, che comporterebbe da un lato un maggior risparmio per i
consumatori, dall'altro un minore impatto ambientale, grazie alla riduzione dei trasporti di acqua in bottiglia, ma anche al minor numero di bottiglie in plastica che verrebbero messe in circolazione. Guardando ai dati, si parla di un risparmio in termini economici e di inquinamento di circa 600mila bottiglie d’acqua minerale all’anno per ogni singolo impianto. Le 158 case dell’acqua diffuse in Lombardia erogano in media 2500 litri d’acqua al giorno, pari a circa 1700 bottiglie». Quante sono le strutture sul nostro territorio? «Attualmente a Cremona e provincia sono otto le “case dell'acqua», ma l'obiettivo finale sarebbe di portare queste strutture in ogni comune, in modo da rendere l'acqua accessibile proprio a tutti». Sarebbe però un costo non indifferente... «La nostra idea è quella di uti-
fine settimana con la tecnologia
Expo Elettronica, appuntamento a Cremona Fiere l’11 e il 12
Appuntamento a CremonaFiere con Expo Elettronica, in programma l’11 e 12 dicembre. Torna al padiglione fieristico cremonese l’appuntamento con il circuito di fiere dell’elettronica. Per l’edizione 2010, saranno presenti circa 100 operatori, di provenienza nazionale, per offrire un Natale anticipato ai visitatori di Expo Elettronica, che potranno avvantaggiarsi sugli acquisti natalizi, approfittando delle innumerevoli occasioni low cost. La kermesse elettronica cremonese offre un ventaglio merceologico adatto a tutti i target di pubblico, dagli esperti telematici ai semplici curiosi. Expo Elettronica si prepara ad offrire una gamma di articoli molto interessante, sia in termini, di qua-
lità, quantità e convenienza: pc, notebook, workstation, memorie, stampati, cd, dvd e materiali di consumo. Non mancheranno i prodotti per l’ufficio, il lavoro o lo studio senza dimenticare il tempo libero: calcolatrici, lampade, chiavette usb, hard disk esterni, computer usati ma riprogrammati come nuovi, telefonia fissa, mobile e Voip, tecnologie wireless e bluetooth, navigatori, Gps, giochi e consolle, mp34-5 e via di seguito. Uno specifico settore sarà dedicato al mercatino dell’usato dove, oltre ai prodotti legati all’ambito informatico ed elettronico, si possono trovare navigatori satellitari gps, palmari, telefoni cellulari di varie marche e di tutti prezzi ma anche radio d’epoca.
Agostino Alloni, consigliere regionale. A lato la Fonte Persico
lizzare i canoni di estrazione delle acque minerali per coprire i costi di costruzione. Mi spiego: attualmente le aziende che si occupano di imbottigliazione pagano 0,55 centesimi per ogni metro cubo d'acqua (che equivale a mille litri); è uno dei canoni più bassi d'Italia. La nostra idea, che poi è stata approvata, è quella di
aumentare tali oneri, raddoppiandoli, e portandoli quindi a 1,20 euro. Il plusvalore ricavato, potrebbe andare a finanziare la costruzione di nuove strutture, una per ogni comune. Un simile progetto costa dai 15 ai 20mila euro, che sarebbero così coperti. Ma si vuole anche realizzare un’indagine conoscitiva per approfondire il
Tutto regolare, ma bisogna migliorare la sanità e le procedure di adozione
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PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
numeri utili Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Il canile di Cremona
ti che la stessa struttura, ma hanno chiesto di migliorare la gestione del rifugio sia da un punto di vista sanitario, considerato il persistere di un elevato tasso di mortalità, che da quello riguardante le procedure di adozione. Gli esperti hanno anche auspicato una maggiore apertura del rifugio a tutte le associazioni animaliste che lo richiederanno, contribuendo in questo modo ad aumentare le adozioni. A questo proposito è stato lanciato un appello affinchè cessino le dispute tra le associazioni animaliste che operano sul territorio, e che venga offerta a tutti
Gli esperti: «Ora si sta lavorando bene»
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reale stato delle captazioni di acque minerali anche allo scopo di verificare la possibilità di destinare parte degli introiti, di concerto con le Province, per incentivare la costruzione degli impianti di distribuzione dell’acqua “a chilometri zero”». Cosa ne pensano comuni e aziende? «Il parere che abbiamo ricevuto è stato positivo. Da Cremona si è presentata Padania Acque, azienda che gestisce l'acquedotto locale, la quale si è detta disponibile e ben contenta di realizzare il progetto. E come loro anche molte altre aziende o sindaci dei comuni hanno dato un parere favorevole». Come si dovrebbe procedere? «Se la cosa venisse approvata anche in giunta regionale, si realizzerebbe un bando destinato a tutti i comuni e le aziende che volessero aderire, per l'accesso ai fondi».
Ispezione a sorpresa dei Nas al canile di Cremona
«Il lavoro fatto finora, pur tra tante difficoltà, è molto importante». Lo aveva detto a suo tempo l’avvocato Michele Tolomini, legale del presidente dell'Associazione zoofili cremonesi, a proposito delle migliorie apportate al rifugio del cane di Cremona dopo lo “scandalo canile”, l’inchiesta della Procura della Repubblica di Cremona sui presunti maltrattamenti e uccisioni di animali avvenuti all’interno della struttura comunale di via Casello. Dopo quei fatti, la presidente aveva promesso una nuova gestione trasparente e rigorosa. «Ora, sicuramente, si sta lavorando bene» ha continuato Tolomini: «è stato speso del denaro per apportare miglioramenti alla struttura, sono stati effettuati gli adeguamenti che l'Asl aveva individuato, si stanno ordinando i dati e le schede dei vari animali, e c'è un maggior controllo sulle prescrizioni dei medicinali». Il miglioramento promesso è stato riscontrato in questi giorni anche dagli ispettori inviati dal Ministero della Salute per un sopralluogo a sorpresa eseguito in collaborazione con i carabinieri del Nas. Nella loro relazione, gli ispettori hanno evidenziato le buone condizioni in cui ora si trovano sia gli animali ospita-
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coloro che desidereranno fornire un servizio volontario la possibilità di accedere liberamente alla struttura. Nella relazione degli ispettori si parla anche dell’ultimo episodio di avvelenamento che in agosto aveva portato alla morte di cinque cani. Per gli esperti del Ministero, sono due le ipotesi aperte: l’avvelenamento colposo o quello accidentale. In ogni caso è «necessario ed auspicabile un severo controllo affinchè fenomeni del genere non abbiano più a verificarsi». Per quanto riguarda invece la vicenda che ora è nelle mani del sostituto procuratore della Repubblica Cinzia Piccioni, si può dire che è attesa a giorni la chiusura delle indagini.
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Cremona
Venerdì 10 Dicembre 2010
Un progetto per ridurre l’azoto nei liquami Il Politecnico di Cremona cerca nuove strade per superare la direttiva nitrati in modo economico
U
di Elisa Milani
na tecnologia per superare l'ostacolo della direttiva Nitrati, che da anni l'agricoltura cremonese. L'idea parte dal Politecnico di Cremona, e si chiama progetto Brain (Biotecnologie per la riduzione dell'azoto dai digestati con processi innovativi e per promuovere la sostenibilità economica ed ambientale della produzione del biogas). «La scelta di prenderci a cuore questa situazione nasce da una reale esigenza del nostro territorio» spiega la professoressa Francesca Malpei, coordinatrice del progetto. «Le direttive europee sui nitrati parlano della riduzione dell'azoto nei reflui zootecnici che andranno poi sparsi sul terreno. E sono molte le aziende agricole che per la direttiva in questione non possono concimare i campi». Dunque lo scopo dei ricercatori del politecnico è trovare delle strade per permettere all'agricoltura di continuare la propria attività. «Si potrebbe recuperare l'azoto presente nel liquame, ma si tratta di un processo costoso». Il progetto Brain, finanziato dal ministero delle Politiche Agricole e Fortestali, presenta l'alternativa, attualmente in fase di studio: l'obiettivo è quello di incentivare l'applicazione della digestione anaerobica dei reflui agro-zootecnici e insieme rispettare i limiti della Direttiva Nitrati sullo spandimento, usando biotecnologie
ambientalmente sostenibili ed economicamente più vantaggiose e quindi di particolare interesse per gli imprenditori agricoli. Obiettivo principale del progetto è quindi quello di valutare l’applicabilità di processi biologici innovativi di rimozione dell’azoto e di studiare la configurazione impiantistica più idonea all’applicazione di tali processi nell’ambito del trattamento del digestato da deiezioni zootecniche (comprendenti eventualmente anche parte di biomasse vegetali) per promuovere la sostenibilità economica ed ambientale della produzione del biogas. Il progetto affronta, infatti, uno dei maggiori problemi che hanno limitato lo sviluppo di impianti a biogas sul territorio italiano, in particolare laddove l’agricoltura è più intensiva e le condizioni sarebbero ottimali per la realizzazione di impianti per la produzione di energia a fonte rinnovabile. Il limite che ha influenzato lo sviluppo di impianti energetici è l’eccessiva presenza di azoto nei reflui della digestione anaerobica. In molte Regioni d’Italia, soprattutto in Pianura Padana, dove l’attività agricola e di allevamento è più sviluppata, esiste un’eccedenza di carico d’azoto di origine zootecnica che rende impossibile lo spandimento generalizzato e totale su campo delle deiezioni. L’eccedenza può diventare ancora più cospicua se si considerano le limitazioni al carico di azoto che l’Unione Europea ha programmato e programmerà in futuro. Se ai reflui zootecnici si
«Lo spandimento con l’uso di biotecnologie sostenibili»
aggiungono anche le biomasse vegetali utilizzate per incrementare la produzione energetica da biogas, aumenterà anche la quantità di materiale di risulta della digestione e, quindi, la massa di azoto da smaltire con modalità necessariamente diverse dallo spandimento, in quanto si supererebbero i carichi massimi di azoto permessi dalla tipologia di terreno che li accoglierà e dalla legislazione in vigore. Il cuore del progetto è l'applicazione di un processo biologico avanzato, detto anammox, per ridurre l'azoto dalla frazione liquida dei digestati. Il processo anammox è un processo biologico scoperto in Olanda negli anni novanta che opera in condizioni di assenza di ossigeno. Rispetto a un processo biologico convenzionale i costi di gestione si riducono fino al 90% e i costi complessivi diminuiscono di 1.5 volte.
«Attualmente stiamo mettendo in piedi degli interventi sperimentali, per arrivare a comprendere l'efficacia di questa procedura» continua Malpei. «La tecnologia anammox, dopo una fase iniziale di studio in laboratorio, verrà sperimentata con un impianto pilota direttamente presso un'azienda agricola del cremonese. Si valuteranno diverse configurazioni impiantistiche, l'applicabilità del processo, la riduzione nelle emissioni di gas serra e la sostenibilità economica e ambientale complessiva. Contiamo di arrivare, nel firo di due anni, ad avere elementi sufficientemente rilevanti per capire se tale attività sia o meno fattibile. Al progetto lavorano alcuni dottoranni, che operano presso le aziende pilota, che ospitano il nostro studio.
Un'osservatorio apposito si occuperà di analizzare i risultati e divulgarli, e sarà realizzato anche un sito internet a questo scopo». Nel corso dei 2 anni del progetto saranno proposti workspace, giornate di studio e convegni sul tema coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Verrà garantita così la trasferibilità dei risultati di tutte le fasi del progetto alle imprese agricole e società di servizi. Tra i risultati che ci si attende da questo progetto, forte importanza hanno i benefici economici. Se funzionasse, infatti, si avrebbe una riduzione della Sau (superficie agricola utilizzata) necessaria per lo spandimento del digestato proveniente da impianti per la bioenergia e conseguente agevolazione dell’applicazione di tali impianti a fonte rinnovabile. In particolare la riduzione dei costi di
«Ci sarà anche una riduzione di Co2 e ammoniaca»
abbattimento dell’azoto comporterà la conformità alle normative nazionali ed internazionali, favorirà lo sviluppo di nuovi impianti a biomassa di origine zootecnica ed agricola, consentirà di non diminuire i capi di bestiame per rispettare le norme sullo spandimento dei nitrati. Risvolto indiretto sarà la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore con attività di vario titolo; Potrebbe esserci inoltre un buon impatto sociale, sotto forma di crescita dell’occupazione in questo settore nonché una possibile evoluzione della cultura imprenditoriale in quegli agricoltori che realizzeranno e gestiranno un impianto di produzione di energia da biogas. Inoltre si può intravedere un miglioramento del rapporto con le comunità locali in quanto gli impianti di digestione contribuiscono a stabilizzare i reflui e quindi limitare l’impatto degli odori durante lo spargimento del liquame. Infine è possibile pensare che le comunità locali più prossime a questi impianti potranno beneficiare di prezzi agevolati sull’energia (es. energia termica da cogenerazione). Si vogliono ottenere infine positivi impatti ambientali.- In particolare la riduzione dell’apporto dell’azoto al terreno e conseguente limitazione dell’inquinamento da nitrati nelle acque superficiali e in quelle sotterranee. Ma anche la riduzione dell’ammoniaca in atmosfera durante le operazioni di stoccaggio e spandimento del digestato. Ci sarà inoltre una riduzione dell’emissione di CO2 per la minor intensità energetica di queste tecnologie e il possibile sviluppo di impianti a fonti rinnovabili con un bilancio emissivo nullo.
Cremona
Venerdì 10 Dicembre 2010
Rapinatori recidivi: prima a Cesena, poi a Cremona Dopo due richieste di patteggiamento negate (troppo basse le pene proposte), il giudice Ivan Brigantini aveva condannato i tre rapinatori della banca cremonese del Credito Cooperativo di via Giordano a pene tra i due e quattro anni di reclusione (rito abbreviato). Ma R.V., 60enne di Foggia, C.P., 45enne brindisino e il 50enne F.P., di Pescara, sarebbero anche gli autori del colpo consumato il 14 luglio 2008 alla filiale della Cassa di Risparmio di Cesena, a San Vittore. I gravi indizi di colpevolezza hanno portato il sostituto procuratore Marco Forte a chiedere l’emissione di un provvedimento di arresto a carico
dei tre, tutt’ora rinchiusi nel carcere di Cremona per la tentata rapina del 4 giugno scorso ai danni dell’istituto di credito cremonese. Identico il modus operandi: a Cesena, così come a Cremona, i rapinatori erano entrati con indosso parrucche, barba e baffi posticci e finti occhiali da vista, come clienti qualsiasi. Uno di loro aveva chiesto di aprire un mutuo, un altro informazioni per il conto e il terzo di parlare con il direttore. In questo modo avevano “con-
quistato” l'intero ufficio. Improvvisamente avevano estratto le pistole e per circa trenta minuti sequestrato i dipendenti. Il tempo che si aprisse il caveau, la cui temporizzazione era già stata avviata per il conteggio finale del denaro. All'interno c'erano circa 110mila euro. Una volta ripulito il forziere, i banditi avevano rinchiuso i dipendenti in uno scantinato. Ad incastrarli, le immagini delle telecamere interne e le testimonianze di alcuni dipendenti.
Calano del 40% le rapine in banca grazie all’aumento della sicurezza S
ensibile diminuzione delle rapine in banca in tutta la Lombardia, un calo che si registra anche a Cremona, dove i colpi ai danni degli istituti di credito sono scesi del 40%. Sono i dati resi noti dall’Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza. Anche a livello nazionale, le rapine allo sportello hanno fatto segnare una sensibile diminuzione, passando da 883 nel primo semestre del 2009 a 758 nel primo semestre del 2010 (-14%). In calo anche il cosiddetto indice di rischio, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia, che è passato da 5,1 a 4,5, il valore più basso registrato negli ultimi venti anni. In Lombardia, nei primi sei mesi del 2010, le rapine sono state 173, contro le 225 registrate nello stesso periodo del 2009, con un calo del 23%. Cremona, in particolare, è passata da 5 a 3 rapine, e figura al terzo posto della classifica insie-
me a Lodi e Brescia, passata da 32 a 11 rapine, registrando un calo del 65%. Non è un caso che il fenomeno delle rapine sia in netta diminuzione. Il merito di questo risultato è in parte delle forze dell’ordine, sempre impegnate sul fronte della sicurezza e della lotta alla criminalità, ma anche delle banche, che in questi anni hanno investito ampie risorse nei sistemi di sicurezza a tutela di clienti e dipendenti. Grazie, ad esempio, alla presenza in tutti gli sportelli dei sistemi di ripresa, tra il 2004 e il 2009 la percentuale di rapine in cui si è giunti all’individuazione degli autori è passata dal 36% al 46%. Gli istituti di credito, infatti, si sono organizzati al meglio, investendo ogni anno pari ad oltre 750 milioni di euro per la sicurezza e adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci. Senza contare gli ottimi risultati ottenuti grazie alla collaborazione tra banche e forze dell’ordine. In 95 province italiane,
Gli istituti di credito stanno adottando misure di protezione sempre più efficaci
Merito anche della lotta alla criminalità
tra cui Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia, Sondrio e Varese, è già operativo il protocollo anticrimine firmato dall’Abi con le singole Pre-
LA PSICOLOGA RISPONDE…
Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti Gentilissima dottoressa, mi piace molto la sua rubrica che leggo tutte le settimane; le scrivo perchè sono in un momento di crisi totale del mio matrimonio..non riesco più a credere nella persona che ho scelto come moglie,sento di non amarla più. Ha qualche consiglio da darmi? Grazie. Paolo Caro Paolo, la vita quotidiana non è facile. Tutti di corsa per sbarcare il lunario o per diventare ricchi, più famosi o più ammirati ,comunque cadiamo nella stessa trappola del non fermarsi a pensare.In un clima di eccitazione,di agitazione e di tensione non abbiamo il tempo di riflettere sulla vita. Sappiamo FARE ,non sappiamo ESSERE. Facciamo le cose urgenti, che non sempre sono quelle importanti. Spesso tendiamo a galleggiare sui problemi, senza scendere in profondità; altrettanto spesso tendiamo a fuggire da noi stessi. E' sotto la corteccia quotidiana della vita che scorre la linfa dell'amore.La parola "crisi", purtroppo così attuale,si addice pienamente all'affettività.A questo hanno particolarmente contribuito i mutamenti culturali e sociali degli ultimi decenni,la rivoluzione sessuale,il decadere dei riferimenti etici-morali comuni, la secolarizzazione.ecc. Il rapporto di coppia è sempre più difficoltoso perchè si è squilibrato: buona parte degli uomini e delle donne non sa cosa significa amare in modo maturo; ignora che ogni relazione affettiva rappresenta il teatro nel quale ognuno
LA PROTESTA
Sindacati di polizia in piazza contro i tagli del Governo
Agivano con barba e baffi finti
Al via anche a Cremona il protocollo anticrimine realizzato dall’Abi e dalle prefetture
di Sara Pizzorni
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mette in scena i personaggi del suo mondo interiore e che vi sono molte forze interne, per lo più sconosciute, che spingono verso strede buie e pericolose, percorrendo le quali si soffre molto senza sapere come uscire. Mai come oggi si da importanza all'amore e mai come oggi lo si vive temendone il fallimento. Nei suoi confronti ci sono molte aspettative, spesso seguite da altrettante delusioni per le crisi conseguenti. Spesso mancano in amore le parole per dirlo, i gesti per offrirlo, l'intimità per alimentarlo. L'amore nasce da un sogno,ma si nutre di realtà. E vivere la realtà comporta maturità affettiva, cioè un rapporto psicologicamente maturo. L'Amore non è da confondere con l'infatuazione, o l'innamoramento. A volte ci si innamora per rispondere ai propri bisogni personali, senza sforzarsi di scoprire l'altro, i suoi tempi, i suoi ritmi, altre volte,si ama con la paura dell'amore perchè è un sentimento troppo potente. E così prima o poi ci si inciampa nel proprio vuoto affettivo... Il primo passo per amare "bene" è capire fino a che punto non si è capaci di farlo in maniera matura, per questo bisogna affrontare le cause e non soltanto gli effetti del problema. Le soluzioni esteriori non lo risolvono perchè esso necessita di una soluzione interiore raggiungibile attraverso la psicoterapia. Le consiglio, caro Paolo, di iniziare un percorso di conoscenza di sè, così saprà capire se è proprio sua moglie a mandarlo in crisi...
La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a
elenaferrari@equilibriomentecorpo.it • ilpiccolocremona@fastpiu.it Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona
fetture, ed è operativo il gruppo di lavoro creato col Ministero dell’Interno per migliorare la prevenzione attraverso lo scambio di dati e informazioni su furti e rapine.
Forze di polizia in piazza per impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico. Davanti alla Prefettura di Cremona si sono riunite tutte le sigle sindacali di Polizia di Stato (Siulp, Sap, Siap- Anfp, Silp per la Cgil, Ugl-Polizia di Stato e Cosip), polizia penitenziaria (Sappe, UilPenitenziari, Sinappe, Fns-Cisl, Fp-Cgil e Ugl Polizia Penitenziaria), corpo forestale dello Stato (Sapaf, Ugl- Federazione Nazionale Corpo Forestale dello Stato, Fns-Cisl e Fp-Cgil) e vigili del fuoco (Co.na.po., Confsal, Fp Cgil Vvf, Fns-Cisl, Ugl– Vvf e Uil Pa) per informare la cittadinanza delle iniziative di protesta messe in atto da parte di tutti i sindacati. Una su tutti, la manifestazione nazionale di venerdì 13 dicembre davanti a Montecitorio, organizzata «dopo il vergognoso voltafaccia del Governo e della maggioranza che hanno ritirato alla Camera un emendamento al decreto sicurezza sulla specificità delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, mettendo così a rischio l’operatività e l’efficienza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica dal 1° gennaio 2011». L’obiettivo dei sindacati è quello di «impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del
soccorso pubblico contro le politiche finanziarie dei soli tagli che hanno già sottratto alle forze di polizia circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni; impedire che la manovra finanziaria di quest’anno possa ulteriormente limitare l’operatività dei servizi delle forze di polizia e dei vigili del fuoco con la fissazione dal 31 dicembre 2010 di un tetto massimo allo straordinario e alle indennità operative, anche a fronte di maggiori esigenze di sicurezza che non consentiranno l’impiego dei poliziotti e dei vigili del fuoco per un limite “ragioneristico”». E ancora: «affermare il diritto degli operatori delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, sancito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, a smettere di fornire prestazioni di lavoro straordinario o connesse a maggiore disagio o responsabilità senza la retribuzione corrispondente; sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento irresponsabile verso il Paese, e vergognoso verso gli operatori di polizia e dei vigili del fuoco, tenuto dall’attuale Governo, che ha sinora disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatici sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale».
«Smantellano la sicurezza pubblica»
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile sig.ra Naturopata, ho letto da qualche parte che ci sono erbe che drenano gli organi e ghiandole, vorrei sapere se è vero e se si, quali sono che drenano il pancreas. Spero mi risponda parlandomi anche della funzione del pancreas, leggo sempre la sua rubrica e mi piace molto il suo modo di spiegare. Complimenti. Giancarlo Il Pancreas è una ghiandola voluminosa, lunga e piatta, situata nella cavità addominale e tende a ridursi con l'avanzare dell'età, L'invecchiamento del Pancreas è un fattore di rischio importante per lo sviluppo di intolleranza al glucosio (agli zuccheri semplici), che porta poi a diabete mellito di tipo II non insulinodipendente. Il Pancreas ha una funzione endocrina e una esocrina. La prima si riferisce alla sua capacità di secernere nel circolo sanguigno gli ormoni (insulina, glucagone, somatostatina) che sintetizza, mentre la funzione esocrina consente nella produzione di enzimi digestivi da immettere nel tubo digerente. gli enzimi pancreatici "digeriscono" tutti gli aspetti del mondo che entra in noi: il cibo in forma di proteine,
lipidi e zuccheri. Quando il pancreas produce poca insulina, secondo la lettura psicosamatica, è il tentativo di darsi dall'interno quella dolcezza materna appagante e incodizionata di cui si ha bisogno. Le erbe che drenano il Pancreas sono: NOCE:ha un'azione antinfiammatoria sul pancreas e ne stimola l'attività contrastando la cattiva digestione,combatte lo sviluppo dell'intolleranza al glucosio. BARDANA: la presenza di inulina nella sua radice aiuta a rinforzare fegato, milza e pancreas, stimola il metabolismo e la rigenerazione cellulare contrastando gli accumuli di scorie. ORTICA: è un'erba che rivitalizza il pancreas depurandolo e tonificandolo. Grazie alla sua azione depurativa, riduce i livelli di zucchero nel sangue. EUCALIPTO: assunto per via orale sembra aiuti a regolare la glicemia dei diabetici, migliora la capacità di tolleranza al glucosio riducendo i picchi di iperglicemia. Ricordo ai lettori che se si hanno delle problematiche serie o croniche è necessario chiedere al proprio medico il consenso prima di provare rimedi alternativi, nel caso non si facesse questo passaggio non interrompere mai la cura del medico.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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News & Rubriche
Venerdì 10 Dicembre 2010
La segnalazione
Via del Foppone, cadono calcinacci Nell'aprile u/s segnalavo al Comune: in via del Foppone n° 2 il fabbricato Comunale (ex Ospedale) presenta in più punti il pericolo caduta calcinacci. A favore della sicurezza chiedo cortesemente venga installata una transennatura di protezione, in attesa di eliminare il pericolo. Venivo informato che si stava attuando tutte le procedure burocatriche – amministrative per poter procedere all'esecuzione dell'intervento di rimozione delle parti in distacco. Ad oggi (in attesa delle procedure) non si è intervenuti a protezione “caduta calcinacci” ed il rischio è concreto. Ringrazio anticipatamente un sollecito intervento risolutore. Matteo Tomasoni Unione Nazionale Consumatori
PRECARIARE STANCA
Morì sbattendo la testa, dopo una spinta
Omicidio preterintenzionale, il Pm chiede sei anni
Una spinta fatale, quella che il 18 maggio dell’anno scorso causò la morte di Claudio Mancini, 44 anni, che cadde all'indietro battendo la testa contro una fioriera. Causa del decesso: fratture craniche e una ferita lacero contusa al cuoio capelluto riportate nell'impatto. L'uomo spirò in ospedale il 20 maggio, due giorni dopo la lite scoppiata per futili motivi in largo Boccaccino con G.V., 27
pensare che una prospettiva che potesse conciliare lavoro, ambiente, ma anche il capitale è percorribile. E' la cosiddetta green economy, quella basata su risparmio energetico, riciclaggio, energie alternative. Tuttavia economia verde non si traduce necessariamente in tutela ambientale, basti pensare alle colture intensive per la produzione di biocarburanti che inquinano e sottraggono terreni che dovrebbero essere adibiti alla produzione di cibo, né significa necessariamente dignità e diritti del e nel lavoro, visto che si possono produrre pannelli solari sottopagando i lavoratori. Proprio per questo motivo è il lavoro che può diventare l'autentico motore della conversione ambientale dell'apparato produttivo e dei modelli di consumo, anziché il capitale con la sua voracità di profitto. Stefano Zurpa
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it).
«Nuovi luoghi di culto come espressione di integrazione»
Aspetti culturali e religiosi, giuridici e amministrativi, sociali e urbanistici sulla costruzione di nuovi luoghi di culto saranno discussi durante l'incontro che Acli, Caritas diocesana, Unione immigrati, Tavolo interreligioso, centro interculturale Mondinsieme di Cremona, Arci, Movimento federalista europeo e con il patrocinio degli Enti locali per la pace della provincia di Cremona, hanno organizzato
Egregio responsabile del Patronato Epaca, ci sono novità in materia pensionistica per il personale della scuola? La nuova disposizione Inpdap in materia di decorrenza si applica ai soggetti che maturano i requisiti minimi per l’accesso al pensionamento a decorrere dall’anno 2011 e che, di conseguenza, nei confronti del personale che acquisisce i requisiti contributivi e anagrafici, ovvero l’anzianità contributiva pari ad almeno 40 anni previsti per la pensione di anzianità o di vecchiaia entro il 31/12/10, continuano a trovare applicazione le disposizioni in materia di decorrenze: accesso al 1° gennaio o 1° luglio dell’anno successivo alla maturazione dei requisiti e 4 finestre di accesso in relazione al tri-
per venerdì 10 dicembre alle ore 21, presso il Centro Pastorale Diocesano di Cremona. Tema dell'incontro «La costruzione di nuovi luoghi di culto come espressione e fattore di integrazione». «Il riconoscimento degli immigrati come persone in cammino verso una piena cittadinanza passa anche attraverso la costruzione di luoghi di culto dove le nuove minoranze possano liberamente esprimere la
loro fede» dicono gli organizzatori. «Così come non ci può essere integrazione senza forme di reale partecipazione degli immigrati alla vita democratica delle comunità locali, oltrepassando il ghetto di rappresentanze separate, per costruire percorsi condivisi è indispensabile il dialogo interculturale e interreligioso e la volontà intelligente e aperta delle amministrazioni locali».
LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.
www.aclicremona.it
Solidarietà ai lavoratori Tamoil Le Acli cremonesi sono al fianco delle famiglie, dei lavoratori dell’ aziendaTamoil e delle imprese collegate in questo difficile momento delle trattative tese a scongiurare la chiusura della raffineria di Cremona. La presenza della raffineria a Cremona è di lunga data, come lo è il filo che lega questa presenza alla città. L’apporto del nostro territorio e dei suoi abitanti è sempre stato generoso: molte capacità ed intelligenze si sono spese per la crescita ed il consolidamento dell’azienda; molti sono stati i sacrifici in termini ambientali e di salute che sono stati richiesti. Il tutto in cambio di una ricchezza di cui ha beneficiato la città i suoi abitanti e non solo. Oggi questo
rapporto non si può concludere, come non si cancella la storia di tanti anni. I grandi cambiamenti in campo energetico, industriale ed ambientale ci chiedono di voltare pagina, non di chiuderla. Occorre guardare avanti insieme: la proprietà se vuole continuare la presenza nel settore, non può ignorare la necessità di investimenti in ricerca che mirano alle frontiere dell’energia rinnovabile. Cremona può mettere a disposizione un patrimonio di competenze ed un clima aperto e favorevole che molto può ancora dare allo sviluppo. Lo sforzo e le difficoltà saranno ancora importanti ma è indispensabile proseguire. Con tutte le forze politiche e sociali con la chiesa cremonese, voglia-
Pensioni per il personale scolastico, nuove disposizioni dell’Inpdap
mestre di maturazione dei requisiti. Per alcune specifiche categorie di personale (es: magistrati e professori universitari) vi è la possibilità di conseguire la pensione di vecchiaia con limiti di età superiori a 65 anni, fermo restando che, qualora la risoluzione del rapporto di lavoro avvenga dal compimento del 65° anno di età, il relativo trattamento pensionistico è determinato in base alle disposizioni in materia di pensionamento di vecchiaia. Di conseguenza, a tali categorie si applicano le nuove misure (finestre mobili) soltanto in caso di pensionamento al compimento del 65° anno di età e in presenza di requisiti maturati dal 2011. Per il personale della scuola la cessazione del servizio ha effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico o accademico, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico, nel caso di maturazione del requisito entro il 31 dicembre dell’anno. Vi sono casi di deroghe in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici: lavoratori dipendenti con preavviso in corso alla data del 30/6/10 e che maturano i requisiti per il trattamento pensionistico en-
cato in 300.000 euro, con una provvisionale di 150.000 euro. L’avvocato difensore Maria Laura Quaini, invece, ha chiesto l’assoluzione «per la mancanza dell’elemento psicologico del reato». «In questo caso» ha detto il legale, «è mancata l’intenzione di ledere o di percuotere». In subordine, l’avvocato Quaini ha chiesto la derubricazione del reato da omicidio preterintenzionale in omicidio colposo.
Incontro al Centro Pastorale Diocesano
A cura di Nidl - Cgil Dice bene la Fiom quando afferma che “il lavoro è un bene comune”, cioè è un bene che va salvaguardato che riguarda la collettività e di cui la collettività si deve fare carico. Allo stesso modo è un bene comune l'ambiente, dalla cui salubrità deriva o meno la nostra salute e il nostro futuro. Anni di teologia neoliberista hanno sancito la santità del mercato rendendo incapaci di potere prospettare un futuro (ma anche un presente) che potesse essere alternativo allo sfruttamento intensivo di lavoro e ambiente. La crisi economico finanziaria, tanto imprevista (dai sacerdoti del libero mercato) quanto prevista (da chi ha saputo discostarsi del pensiero unico neoliberista), e la crisi ambientale (effetto serra, ma pensando localmente cementificazione del territorio, discariche di amianto, sversamenti nei fiumi ecc) hanno fatto
anni, di Cremona, che ora deve rispondere dell'accusa di omicidio preterintenzionale. In udienza preliminare, il pm Cinzia Piccioni ha chiesto al giudice Guido Salvini di condannare Ventura (processato con il rito abbreviato) ad una pena di sei anni di reclusione, mentre la parte civile, rappresentata dai legali Andrea Guizzardi e Claudia Maretti, ha chiesto per la madre di Mancini un risarcimento danni quantifi-
tro la data di cessazione del rapporto di lavoro; lavoratori per i quali viene meno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica attività lavorativa per raggiungimento di limite di età; lavoratori collocati in mobilità sulla base di accordi stipulati entro il 30/4/10 o titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà al 31/5/10. Per l’elevazione dell’età pensionabile delle donne iscritte alle forme esclusive dell’Ago, la misura dispone l’elevazione dell’età pensionabile a 61 anni dal 1/1/10 e successivamente, in maniera graduale fino a stabilire il limite dei 65 anni di età dal 2018. Pertanto a decorrere dal 2012 viene portato a 65 anni il requisito anagrafico delle lavoratrici indicate per conseguire la pensione di vecchiaia. Per le lavoratrici che maturino i prescritti requisiti anagrafici e contributivi anteriormente al 1/1/12 resta fermo il diritto acquisito e la decorrenza pensionistica sarà diversa a seconda della normativa vigente alla data della maturazione dei requisiti: entro 31.12.09 - requisito anagrafico di 60 anni (congiuntamente al requisito contributivo minimo): decorrenza immediata dal giorno successivo
alla data di risoluzione del rapporto di lavoro, poiché la finestra d’accesso prevista risulta già superata; entro 31.12.10 - requisito anagrafico di 61 anni (congiuntamente al requisito contributivo minimo); entro 31.12.11 - requisito anagrafico di 61 anni (congiuntamente al requisito contributivo minimo). Per tuttI coloro che non abbiano maturato il requisito anagrafico di 61 anni entro il 2011, dal 1/1/12 in poi l’età anagrafica richiesta sarà di 65 anni e si applicherà anche la finestra mobile.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329
mo dire basta a questo processo lento e silenzioso che sta riducendo lavoro, ricchezza e vitalità alla società cremonese. La conferma della presenza di Tamoil con nuovi investimenti, deve coincidere con il rilancio delle piccole e grandi imprese a Cremona. La professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici cremonesi sarà più efficace se spesa vicino alle proprie famiglie, alle proprie case e non costretta a lunghi e difficili spostamenti. Vogliamo essere centrali anche se piccoli, proiettati al futuro ma a misura d’uomo, tecnologici e capaci di relazioni. Non ci sentiamo periferia sfruttata, impoverita, abbandonata. Volontà, buon senso ed intelligenza, sapranno far comprendere ai “grandi” politici ed imprenditori come valga ancora la pena scommettere su Cremona.
Visite pastorali
Il Vescovo Lafranconi a Dosimo e Quistro
Penultima tappa della visita pastorale del vescovo Dante Lafranconi nella zona Pastorale VII: dal 10 al 12 dicembre il Vescovo sarà presso le comunità parrocchiali di Dosimo e Quistro, affidate alla cura pastorale di don Claudio Rubagotti. La visita inizierà la sera di venerdì 10 dicembre alle ore 20.45 nella chiesa parrocchiale di Dosimo con la consueta celebrazione penitenziale di apertura. La giornata di sabato 11 dicembre inizierà quindi a Quistro quando alle 9.30 è previsto l’incontro con la locale comunità parrocchiale. Il pomeriggio si aprirà alle 15 con la celebrazione per gli anziani e gli ammalati. Alle 16 il momento riservato ai genitori e le famiglie, cui seguirà (alle 18) quello per gli adolescenti. Dopo cena, alle 21, la riunione con gli operatori pastorali e i collaboratori parrocchiali.
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Si restituisce l’eccessivo costo del metano Il metano ti dà una mano? Era un vecchio slogan, cui molti costruttori attribuivano anche l'occasione della ricostruzione degli immobili "saltati in aria". Da almeno 30 anni era motivo di feroci discussioni la diversa aliquota Iva (10% per coloro che lo usavano solamente per cuocere i cibi o scaldare l'acqua; 20% nei condominii, ove il maggior utilizzo - negli impianti centralizzati - per il riscaldamento invernale). Nei giorni scorsi però s'è verificato il "miracolo": grazie ad una "class-action" l'agenzia delle entrate ha accolto la tesi dei ricorrenti per cui dallo scorso mese di luglio 2010 che contestava l'eccessiva imposizione fiscale sul gas metano, stabilendo una volta per sem-
pre che dovrà essere restituita la somma pagata in eccesso per limpropria tassazione al 20% nel caso degli impianti centralizzati. Quindi... sveglia! Importante fare subito istanza di rimborso, anche se non sarà facilissimo ricostruire i conteggi condominiali per diversi anni. Quanti anni cioè si dovranno ricalcolare? E nel caso in cui l'utente si sia trasferito, abbia ceduto l'alloggio etc.etc.? Belle domande, a cui per ora non v'è risposta.
Lettere
Per dire la vostra, scrivete a:
NELLA SCUOLA
Gli esami di ammissione sono un valore aggiunto Signor direttore, condividendo pienamente quanto esposto nell’editoriale di venerdì 3 dicembre 2010, mi sorprende che sia stato trascurato quello che già Luigi Einaudi ed ora anche Cacciari indicano come fattore negativo ed io aggiungo indubbiamente responsabile della sempre più preoccupante difficoltà dei giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro e quindi dare un contributo ormai indispensabile alla ripresa del Paese: mi riferisco a quel “valore giuridico del titolo di studio”. E’ infatti di tutta evidenza che l’aver abolito gli esami di ammissione ad un qualsiasi corso di studio, lasciando invece il titolo di licenza elementare, media e via dicendo si è dato un contenuto economico a quel pezzo di carta che ha indotto a rilasciarlo comunque. Tutti ricordiamo infatti il nefasto periodo del “6 politico” e tutti oggi ci accorgiamo che quel “pezzo di carta” è rimasto proprio e solamente un “pezzo di carta”. Non ci siamo mai chiesti la ragione per cui il figlio dell’artigiano che diventa dottore (magari solamente in una delle tantissime inutili lauree che si sfornano in ogni università) è bravo, mentre non è affatto vero il contrario? Perché viene trascurata la ricerca sopratutto allorché comporta un impegno non solamente cartaceo? Certamente anche la nostra civiltà - come a suo tempo quella romana e tante altre - è ormai agli sgoccioli; ma non per questo dobbiamo ignorarne le concause e, per quanto possibile, cercare di neutralizzarne gli effetti perversi! Luigi Bellini Presidente Unione nazionale consumatori di Cremona ***
CRITICA AL GOVERNO
I volontari non pagati non scioperano mai Egregio direttore, sto vivendo da diversi anni in due settori del volontariato, di conseguenza, parlo non già per sentito dire ma, per problematiche vissute quotidianamente. Ma che cosa passa per la mente del ministro Tremonti? Appurato che trattasi di ottimo contabile, abile nel ridurre le spese ma, con un limite palese, non è personaggio che sappia investire, in modo particolare nel potenziale umano. Il volontariato è divenuto oramai asse portante nella nostra società per poter risolvere tutte le problematiche per le quali, è incapace lo Stato. Ma allora mi rivolgo proprio a Lei signor ministro, vale proprio il detto “cornuti e mazziati”, già proprio così, anche perché oramai una ampia moltitudine di associazioni del volontariato vive dell’apporto gratuito dei volontari stessi e delle donazioni. Non faccia l’errore di mischiare il marcio al sano, sappiamo tutti che alcune associazioni benefiche e di volontariato, data la mole ed una particolare operatività, sono assoggetate e controllate loro malgrado allo Stato, sono e saranno deficitarie (leggasi per esempio la Croce Rossa Italiana solo per il lato finanziario e nonostante tutti gli immobili ed i lasciti non gestiti). Vorrei tanto che sotto le feste natalizie, anche Lei sig. ministro si fermasse in raccoglimento e pensasse solo per un attimo e si faccia aiutare nel suo lavoro dal collega ministro Brunettta. Eliminate tutti i nullafacenti, recuperate tutti gli sprechi (vedasi immobili abbandonati), riducete le auto blu e dite ai parlamentari di smetterla di assegnarsi degli stipendi da vergogna, con diritto di pensione vitalizia dopo un solo mandato (siete stati tutti capaci però di gridare allo scandalo delle minipensioni vero?). Ben facevano i calciatori a scioperare, danaro chiama danaro e di esempi dinnazi ai loro occhi
GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
ne hanno tantissimi. Colgo l’occasione per una piccola e sarcastica considerazione: lo sa sig. ministro che i volontari oltre che a non prendere soldi, non scioperano mai? Ivan Loris Davò Spiandesco ***
CASO CATENE DA NEVE
La Provincia non ha pensato alle tasche dei contribuenti Egregio direttore, il nuovo codice della strada all’Art. 6 prevede che l’ente proprietario della strada può, con l’ordinanza di cui all'art. 5 comma 3, prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli, o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio. Quindi in merito alla delibera provinciale, ritengo opportuno far notare che il codice recita che il proprietario può, ma non deve prescrivere, ecc. Pertanto condivido le numerose lamentele giunte al suo stimato settimanale, ancora una volta c’è la prova provata che siamo gestiti da persone incompetenti, che ignorano che il nostro Comune non sorge in una comunità montana, bensì in una zona pianeggiante compreso tra i 36 e i 52 metri sul livello del mare e se a causa dei cavalcavia provinciali saliamo a 55 o 60 metri, non penso che si possa parlare di comunità montana, con rischio di slavine. Purtroppo i nostri privilegiati amministratori, che non pagano i parcheggi a teatri, fiere, mostre, ecc., non tengono in nessun conto che l’obbligo delle catene a bordo o la sostituzione degli pneumatici da neve incide pesantemente sulle finanze martoriate di alcune fasce sociali che stentano ad arrivare alla fine del mese. Vorrei ricordare all’assessore Leoni, alla Giunta e al presidente Salini che un cambio ruote costa mediamente 450 euro cui bisogna aggiungere altri 30 euro per il montaggio. Non sarebbe più opportuno in caso di previsione di forti nevicate spargere il sale e utilizzare celermente il mezzo antineve per rendere fruibili i cavalcavia, invece di scaricare su pantalone delle spese assurde? Purtroppo i cremonesi invece che rivolgersi ai comitati in difesa del consumatore cittadino per contrastare una delibera di pura follia, si precipitano a comprare le catene o cambiare gli pneumatici, facendo inevitabilmente aumentare i prezzi. Con questo servile atteggiamento i cittadini dimostrano la loro endemica sudditanza e quindi pur lamentandosi non sanno opporsi a delibere illogiche e senza senso. Io possiedo le catene, ma le userò eventualmente per andare in montagna, non certamente per il sovrappasso di via Giuseppina. Elia Sciacca Cremona ***
ANCORA RINCARI
Perché i carburanti aumentano durante le feste? Egregio direttore, carburanti record con la “verde” oltre 1,45, massimo da oltre due anni. E secondo il Codacons la stangata per il ponte dell’Immacolata è di 25 milioni. L’aumento è quasi un appuntamento per questo periodo dell’anno, riguarda sia i prezzi dei carburanti raccomandati dalle compagnie, sia quelli praticati. Listini in rialzo, dunque, dal momento che nel fine settimana i prezzi alla pompa dei carburanti hanno assorbito gli aumenti delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati scambiati sul mercato del Mediterraneo. Così, tra sabato e domenica, i prezzi sono aumentati fino a toccare quota 1,45 euro al litro sulla benzina e a sfiorare 1,33 euro al litro sul gasolio, il massimo dall’ottobre 2008. «Cresce di giorno in giorno l’entità della stangata a
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 9 Dicembre alle ore 22
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Focus Mobilitiamoci per salvare i tigli che circondano il Campo Scuola Signor direttore, desideriamo informare i cittadini cremonesi e soprattutto gli utenti del campo scuola di quanto ci è stato ufficialmente comunicato dai competenti uffici comunali. Da qualche tempo circolavano strane voci in città: si diceva che molti dei magnifici tigli che circondano il nostro campo scuola fossero destinati all’abbattimento. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per sapere se fossero dicerie o corrispondessero al vero. La conferma è arrivata visionando il progetto, presentato dalla Società Cooperativa Coprat di Mantova ed approvato il 2-7-2010 dall’architetto Marco Masserdotti, direttore del Settore gestione del territorio del Comune di Cremona. Per costruire un’inutile copertura delle tribune verranno sacrificati almeno 20 tigli. Per moltissimi cittadini e sportivi i tigli che circondano il campo sono compagni di relax e di fatica e li proteggono dal sole durante le lunghe ed afose estati cremonesi. E sono di grandissimo pregio, contrariamente a quanto affermano i saccenti architetti mantovani autori del progetto. Abbatterne o “spostarne 20” e “contenere l’apparato radicale” come previsto dal progetto è, a nostro avviso, una pessima idea. Gli spettatori che seguono le manifestazioni dell’atletica cremonese sicuramente hanno maggior beneficio dalla presenza di questi alberi piuttosto che da una copertura fatta in metallo, notoriamente buon conduttore di calore. I lavori presso il campo scuola dovrebbero iniziare intorno a febbraio 2011, previa verifica dello stato di salute delle piante. Dovessero risultare di salute cagionevole (e il pensiero del costo di tale operazione ci fa temere che risulte-
danno degli automobilisti italiani». A sottolinearlo in una nota è il Codacons. Come sempre avviene in occasione di festività, ponti, esodi e spostamenti di massa dei cittadini, «i listini dei carburanti si impennano, materializzando maxi-stangate a danno delle tasche degli italiani. Questa volta ad essere danneggiati saranno coloro che decideranno di spostarsi per l’Italia per la festività dell’8 dicembre». A causa dei rincari registrati negli ultimi giorni, «gli automobilisti in movimento per l’Immacolata spenderanno complessivamente circa 25 milioni di euro in più per il carburante rispetto allo scorso anno». Per i carburanti, un sovrapprezzo di 7-8 centesimi al litro. Lo affermano Adusbef e Federconsumatori sottolineando in una nota che la benzina si trovava allo stesso prezzo praticato oggi (1,45 euro al litro) a settembre 2008, «quando il petrolio era a 118 dollari al barile», contro gli 89 attuali. «Come è possibile che il carburante abbia lo stesso prezzo? E’ pur vero che l’euro ha perso terreno rispetto al dollaro, con una svalutazione di circa il 9% rispetto alla prima settimana di settembre 2008, ma in ogni caso, dai precisi calcoli appare evidente che la benzina si dovrebbe attestare ad almeno 8-9 centesimi in meno rispetto al prezzo a cui viene venduta oggi». A buon intenditore poche parole...! Andrea Delindati Cremona
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APPELLO DELL’UISP
Assurdo tagliare il 5 per mille al mondo dello sport di base Signor direttore, col taglio del 5 per mille si uccide l’associazionismo ed il volontariato anche nel mondo sportivo che si regge su questi due pilastri. Questo è l’allarme che lancia l’Uisp nazionale alle forze politiche ed alle istituzioni del Paese, a cominciare dal governo e dal parlamento, con la speranza di incidere sulla decisione che il Senato è chiamato a prendere con l’approvazione del decreto-legge sulla stabilità finanziaria del Paese. Con questo
ranno irreparabilmente ammalorate), zac! Un taglio netto e si ripiantano, come se nulla fosse successo. Un albero di 30 o 40 anni non potrà mai essere compensato con un altro di pochi mesi di vita, questo i nostri “programmatori” del territorio non lo vogliono capire. Capiscono invece che funziona bene il gioco delle tre carte che stanno facendo con i cittadini: sposto da qui a lì, poi risposto da lì a là, sembra che sia aumentata la superficie di verde, in realtà è sempre quel povero boschetto stroncato in fasce, per far posto ad un pezzo della cittadella dello sport e ai suoi edifici. Non c’è molto tempo, perciò chiediamo a tutti i cittadini di far
provvedimento non si rispettano i 15 milioni di contribuenti che in questi anni hanno deciso di sostenere il terzo settore e lo sport di base e così facendo il governo spezza l’esperimento più significativo di sussidiarietà fiscale mai realizzato nel nostro Paese. Il taglio arriva oltretutto in un momento particolare per l’Italia in cui l’esigenza di solidarietà e assistenza si fa più forte a causa della crisi economica. In tal senso si penalizzano le organizzazioni sociali e gli enti locali, soprattutto in materia sanitaria, scolastica e dei servizi alla persona. In particolare nello sport di base si colpiscono le famiglie che subiscono il salasso dei servizi assistenziali per bambini ed anziani, annullando o riducendo la funzione sociale dello sport per tutti che è prima di tutto quella di promuovere la salute e la socialità dei cittadini meno abbienti. L’Uisp fa dunque appello alle società sportive di base ed a tutto il movimento sportivo affinché governo e parlamento correggano la decisione ingiusta di tagliare il 5 per mille. Uisp News
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CRITICA AL “SUPERPIG”
Il maiale non può essere modello di studio per l’uomo Signor direttore, abbiamo appreso del recente nuovo progetto di utilizzo dei suini in campo biomedico, denominato “SuperPig” e di cui è capofila la fondazione cremonese Avantea. Tra i propositi leggiamo l’utilizzo di maiali, anche clonati oppure geneticamente modificati, per ricerche finalizzate a trovare soluzioni a malattie umane oppure a fornire organi e tessuti per trapianti su umani. Ci dispiace vedere come ancora una volta venga confermato l’errore metodologico individuato nell’uso di animali nei laboratori di vivisezione dal professor Pietro Croce, che scrisse: «Nessuna specie animale può costituire modello sperimentale di nessun’altra specie». Il maiale non può essere un modello di studio per l’uomo e così ogni altro animale non
pressione sui privati e gli amministratori perché rivedano le proprie decisioni. Apprezzerebbero i veri sportivi che corrono sotto i tigli e non hanno bisogno di ridicoli e parziali ripari. Apprezzerebbero i bambini che potranno continuare a giocare e a divertirsi protetti dalle fronde ombrose di veri alberi. Wwf Cremona, Ricreare Cremona, Italia Nostra Cremona, Legambiente Cremona, Una Cremona, Isde - Medici per l’Ambiente Cremona, Associazione Fiab Biciclettando Cremona, Circolo Culturale AmbienteScienze Cremona, Coordinamento Comitati Ambientalisti Cremona, Luci Cremona
umano; soltanto l’uomo può essere modello per la propria specie. Inoltre, è stato dimostrato che, mentre non vi è alcuna certezza di assenza di rischi derivanti dagli xenotrapianti, è reale il rischio di chimerizzazione, ossia di mescolanza tra le cellule animali introdotte e l’organismo ricevente umano. Le ricerche con animali dovrebbero quindi essere abbandonate per considerazioni di tipo scientifico ed etico e i soldi dei cittadini utilizzati per ricerche davvero predittive e scientificamente valide, ossia soltanto quelle senza utilizzo di animali. Una Cremona (Uomo, natura, animali)
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PROPOSTA DEL PD
In ricordo delle vittime della violenza Signor direttore, proprio in questi giorni stiamo assistendo sgomenti al susseguirsi di notizie che vedono protagoniste ragazze, poco più che bambine, violentate e assassinate con ferocia, nel segno che la violenza sulle donne non risparmia nessuno. E’ purtroppo la realtà di tutti i giorni che non si vuole vedere, ma che sta nelle nostre case, nelle nostre strade e che vive nelle nostre città, silenziosamente. Da qui la proposta per avviare un percorso che porti alla istituzione nella nostra città di un luogo pubblico dedicato alla data del 25 novembre. Vorremmo che l’Odg, proposto dalle donne del gruppo consigliare del Pd, di individuare in città un luogo da dedicare al “25 novembre”, data scelta dall'Assemblea generale dell’Onu per sensibilizzare la popolazione al problema della violenza sulle donne, possa essere votato dall’intero Consiglio comunale. Sarebbe un segnale forte, una azione concreta e coraggiose su questo tema e per dire che le tante vittime di violenza non si ricordano solo il 25 novembre, ma tutti i giorni dell’anno. Caterina Ruggeri Consigliere Comunale del Pd
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Salute
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Parte la campagna «I Trust You», promossa da Federfarma e dall’Ospedale Maggiore di Cremona per incrementare la conoscenza della malattia tra le donne cremonesi
Diagnosi precoce, primo strumento di cura contro il cancro al seno
L
di Laura Bosio
a diagnosi precoce è sempre la prima forma di cura, specialmente per una patologia come quella del tumore al seno, dove ogni giorno guadagnato è più che mai prezioso. E appunto incrementare la conoscenza della malattia, promuovere la diagnosi precoce e far conoscere l'eccellenza dell'Unità di patologia mammaria di Cremona sono gli obiettivi della campagna di informazione promossa da Federfarma Cremona. Il progetto si chiama «I Trust You - Mi fido di voi», e prevede la distribuzione gratuita, in tutte le 100 farmacie di Cremona, gli opuscoli «Il tumore al seno», contenente informazioni sull'Unità di patologia mammaria dell'Ospedale Maggiore di Cremona, sui fattori di rischio, sulla diagnosi preoce e sul percorso terapeutico dopo la diagnosi di tumore al seno ed il “doccino” per eseguire correttamente la palpazione al seno da appendere nella doccia di casa. Insieme alla prevenzione e alla diagnosi precoce, la target therapy è oggi un'arma in più per le donne nella lotta al tumore al seno: consente di curare anche forme molto aggressive, come l'Her2 positiva, che rappresenta il 20-25% di tutti i carcinomi della mammella e che oggi può essere trattata efficacemente grazie all'uso di trastuzumab, terapia mirata e innovativa, indicata sia in fase iniziale che avanzata di malattia. «Puntiamo sulla fiducia che le donne hanno nei farmacisti come leva per favorire una maggiore attenzione alla propria salute» afferma Rosanna Galli, Presidente di Federfarma Cremona. «Grazie alla nostra capacità di instaurare un
A sinistra Piergiorgio Spaggiari, direttore generale dell'Ospedale Maggiore. A destra il dottor Alberto Bottini, responsabile della Breast Unit di Cremona
rapporto fiduciario con le donne, conosciamo le loro esigenze, le loro patologie, le loro paure e ci è dunque più facile entrare in sintonia con loro». «Poter instaurare un particolare rapporto di fiducia con il proprio medico è, per la paziente, un solido punto di partenza per affrontare con speranza il percorso terapeutico» aggiunge Silvia Schiavi, assessore provinciale alle pari opportunità. Fulcro delle attività di diagnosi precoce e terapia del tumore al seno nel territorio cremonese è l’Unità di patologia mammaria dell'ospedale. «L’Unità di patologia mammaria si configura come un centro unico dove interagiscono e convergono le diverse competenze nel quale la donna a cui viene fatta diagnosi di patologia mammaria può essere seguita lungo l'iter diagnostico-terapeutico da un team interdisciplinare di professionisti che si trova in un'unica struttura» spiega Piergiorgio Spaggiari, direttore generale dell'Ospedale. Punto di forza è la diagnostica molecolare applicata alla clinica, sviluppata attraverso estese collaborazioni scientifiche
con Istituti di ricerca nazionali e internazionali e che permette di utilizzare con successo terapie sempre più mirate e personalizzate sulla base del tipo di tumore al seno e delle caratteristiche della paziente. Oggi la target therapy è infatti uno strumento che fa la differenza nella lotta alla malattia, consentendo di curare il 20-25% dei carcinomi della mammella. «L’uso terapeutico di farmaci biologici come il trastuzumab, insieme alla chemioterapia, rappresenta una risorsa fondamentale per le donne colpite da forme di tumore al seno particolarmente aggressive, come quelle HER2 positive» aggiunge Alberto Bottini, responsabile della Breast Unit. Unità che ogni anno prende in carico circa 300 nuovi casi, ha registrato in questi ultimi tempi una riduzione della mortalità del tumore mammario, pari al 25% in termini assoluti e relativi. «In particolare, nel 2009 sono stati effettuati oltre 850 interventi chirurgici con ricovero in regime ordinario e di day hospital, circa 26.000 prestazioni ambulatoriali e più di 3.700 trattamenti chemioterapici»
In tutte le farmacie cremonesi gli opuscoli informativi
continua Bottini. «La struttura è dedicata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura della patologia mammaria, nonché alla promozione e all'educazione della salute per la donna e la sua famiglia, inserite nel più ampio contesto della comunità. Grazie a tale modello culturale, che si esprime nell’assetto organizzativo dell’Unità, la persona che riceve una diagnosi di patologia mammaria è seguita lungo l’intero iter diagnostico-terapeutico da un team interdisciplinare di professionisti che opera in un unico ambiente strutturato. In questo modo, la donna e i suoi familiari possono evitare un faticoso pellegrinaggio tra vari specialisti dislocati in centri diversi, che troppo spesso si traduce in interventi tra loro privi di connessione e continuità. Accanto a ciò, l’Unità è impegnata costantemente nello sviluppo della didattica e della ricerca clinica, mediante la partecipazione a gruppi di studio internazionali e l'adesione a numerosi protocolli di ricerca spontanei e con sponsor esterno. La raccolta e l'elaborazione rigorosa dei dati permette di tradurre con maggiore tempestività nella pratica clinica i nuovi ritrovati della ricerca e di monitorarli nel tempo grazie a precisi indicatori di efficacia e di sicurezza».
rubrica mensile a cura del Dr. Maurizio Iori
Negli articoli precedenti abbiamo spiegato cosè è il glaucoma, come si scopre e quali sono i fattori di rischio. Vediamo ora quali sono le possibili terapie. Chiunque risulti affetto da qualsiasi tipo di glaucoma necessiterà di controlli periodici lungo tutto l’arco della propria vita. Infatti, questa patologia può peggiorare senza preavviso. Di norma, i danni causati dal glaucoma sono irreversibili: colliri, laser e trattamenti chirurgici sono usati per prevenire ed eventualmente ritardarne il peggioramento.
Come si cura il glaucoma? Colliri Il glaucoma viene solitamente tenuto sotto controllo attraverso l’uso di colliri specifici da prendere diverse volte al giorno. Per risultare efficaci, questi medicinali vanno assunti con regolarità. Attualmente i colliri riescono a controllare il glaucoma nella maggior parte dei casi. Talvolta i colliri sono insufficienti o presentano delle controindicazioni (bruciore agli occhi, mal di testa, asma, tachicardia) che obbligano a sospendere la cura e ad usare la terapia laser o chirurgica
Trattamenti laser In alcuni tipi di glaucoma cronico si può trattare direttamente il drenaggio tramite la cosiddetta "trabeculoplastica". In alcuni tipi di glauocoma chiamati "a chiusura dell'angolo" viene effettuato un piccolo foro nell’iride (iridotomia) per ristabilire lo scarico dell’umore acqueo all’angolo di drenaggio.
Terapia chirurgica Se i colliri e il laser non sono sufficienti a controllare il glaucoma, o se gli effetti collaterali sono insopportabili, il medico oculista propone l’intervento chirurgico. Le tecniche chirurgiche più recenti si chiamano "non penetranti" perché riaprono il canale di drenaggio dell’umore acqueo dall’esterno, cioè dalla superficie oculare, senza penetrare all’interno dell’occhio. Le complicazioni di questo tipo di chirurgia sono rare, ed il successo è più che discreto.
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Il decalogo per un’alimentazione Alle Figlie di San Camillo pronto a partire l’ambulatorio per l’obesità corretta durante le feste
Malattie respiratorie e cardiache, un approccio interdisciplinare L
1. Non far mai mancare sulla tavola natalizia abbondanti caraffe di acqua, naturale o frizzante; limitare il consumo di bibite e bevande alcoliche. 2. Se si deve preparare un soffritto, anziché usare burro od olio, è consigliabile far rosolare aglio e cipolla con vino bianco (l’alcool evapora con la cottura) o brodo sgrassato. 3. Preferire le cotture al vapore, alla piastra, alla griglia o al forno, evitando le fritture, consiglio valido per la preparazione di carne, pesce e verdure. 4. Condire utilizzando olio di oliva extravergine a crudo, dosandolo sempre con il cucchiaio anziché versandolo direttamente dalla bottiglia. Per limitare la quantità di olio necessaria, si possono utilizzare liberamente l’aceto (anche balsamico) o il limone. 5. Prediligere il pesce piuttosto che la carne, e scegliere ricette che prevedano l’utilizzo di verdure, alimenti integrali e legumi nella loro preparazione. 6. Non eccedere con i salumi, gli antipasti elaborati e i formaggi grassi, soprattutto nella preparazione dei piatti. 7. Limitare l’uso del sale per insaporire i piatti, cercando invece di esaltare il gusto naturale degli alimenti con spezie ed erbe aromatiche. 8. Al posto del dolce, si possono proporre colorate macedonie di frutta o sorbetti alla frutta a base d’acqua. 9. Non dimenticare di fare attività fisica, soprattutto aerobica, ricordando di spostarsi preferibilmente a piedi e preferendo le scale al posto dell’ascensore. 10. È normale che durante le feste si provi il desiderio di mangiare cibi “proibiti”! Ecco una regola d’oro: meglio concedersi gli alimenti ipercalorici graditi solo durante la giornata di Natale e durante il pranzo o il cenone di Capodanno; durante tutte le altre giornate del periodo delle festività, è invece bene seguire un’alimentazione corretta, senza eccessi.
a volontà di eccellere spinge anche unità operative generiche, come quella di medicina, a cercare specializzazioni. E' il caso della clinica Figlie di San Camillo di Cremona, con il reparto di medicina dove respirazione e cuore sono al centro dell'attenzione. «Abbiamo voluto dare un'impronta di un certo tipo rispetto alle malattie respiratorie, cercando di proporre un'offerta a 360 gradi, che prenda in considerazione le numerose cause e complicanze» spiega il primario, Maurizio Marvisi. «A questo proposito stiamo lavorando su diversi fronti: dall'ambito cardiologico, a quello della dietetica, all'aspetto delle apnee notturne». Quali sono i problemi che ricorrono con maggiore frequenza? Le insufficienze respiratorie sono un male diffuso, specialmente per broncopatici, e spesso legato ad altri aspetti. Esse vengono trattate con una sorta di ventilatore, che si persenta come una mascherina, e ha il pregio di essere poco invasivo. Evita al paziente di finire in rianimazione e di essere intubato, una pratica che non è mai tanto piacevole, senza contare il costo che comporta un paziente in rianimazione. Questo sistema riduce anche i rischi per i pazienti, che vengono comunque ricoverati, ma senza subire terapie invasive».
Maurizio Marvisi (Primario di Medicina): «Con il nuovo anno al via anche un nuovo presidio per il rischio cardiovascolare»
Come arrivano i pazienti presso di voi? «O su consiglio dei medici di base, o inviatici da altri ospedali. Spesso poi arrivano direttamente dai nostri ambulatori: abbiamo un sistema grazie al quale con un semplice prelievo possiamo avere in tempo reale i risultati della concentrazione di ossigeno e anidride carbonica nel sangue. Nel momento in cui si presentano valori preoccupanti, disponiamo il ricovero». Qual è la principale patologia legata ai problemi respiratori... «Il rischio cardiovascolare è una delle conseguenze più gravi. Per questo motivo abbiamo predisposto l'apertura, con l'anno prossimo, di un nuovo ambulatorio, sotto la responsabilità del Dottor Brianti, in cui il paziente verrà analizzato a 360 gradi, con un approccio interdisciplinare. Si cercherà quindi di fare una valuta-
zione complessiva attraverso esami specifici, come l'ecocardio, o il doppler della carotide per valutare il rischio cerebrale. Questo tipo di visita viene fatto a tutti quei pazienti che presentano fattori di rischio, che talvolta possono anche essere concomitanti, come fumo, sovrappeso, diabete, apnee notturne e via di seguito... Parlando di apnee notturne, come vengono affrontate? «Le apnee ostruttive notturne sono spesso accompagnate da problemi di obesità. I pazienti che ne soffrono spesso hanno ripercussioni nella vita sociale, visto che rischiano di addormentarsi nei momenti più impensati. Inoltre questa patologia spesso è causa di incidenti stradali, in quanto il malato può incappare in sonnolenze improvvise. Questa patologia viene diagnosticata attraverso il polisonnigrafo, un apparecchio che viene consegnato al paziente, il quale dovrà indossarlo durante la notte. Tale apparecchiatura, durante il sonno notturno, monitorizza la frequenza cardiaca, l'elettrocardiogramma, la pressione arteriosa, l'elettroencefalogramma, la saturazione dell'ossigeno nel sangue arterioso, il flusso aereo-nasale, i movimenti respiratori. Una volta riscontrato il disturbo, si passa alla terapia, ossia l'utilizzo di un apparecchio portatile, il CPap, che viene fornito gratuitamente ai pazienti, e che consiste in un respiratore da utilizzare durante la notte, che permette la ventilazione, e riduce anche il rischio cardiovascolare». Un altro problema correlato è quindi quello del sovrappeso...
«E' infatti in fase di attivazione l'ambulatorio dell'obesità, grazie all'attività della dottoressa Mancini. Il lavoro di questo spazio sarà innanzitutto di informare il paziente sui corretti comportamenti da assumere, specialmente quando si tratta di forte sovrappeso. L'approccio terapeutico prevede quindi colloqui e una sorta di dieta. Se però il paziente non rispondesse, è previsto l'intervento chirurgico, con l'installazione di un palloncino gastrico. Si tratta di uno strumento sicuro, che viene collocato in fase di gastroscopia, e che dura due o tre mesi. Consente un importante perdita di peso, in quanto trasmette una sensazione di sazietà al paziente, che comunque andrà seguito anche dopo la rimozione del presidio, per evitare che incorra nuovamente in aumenti di peso spropositati». Il peso può essere un problema anche per certe patologie, come l'osteoporosi... «Una delle cose su cui puntiamo molto è infatti l'ambulatorio per l'osteoporosi: un offerta che la nostra clinica porta avanti da tempo, grazie al lavoro dei dottori Balzarini e Confortini. Si tratta di una patologia sempre più diffusa, e che oggi non interessa più solo le donne dopo la menopausa: sono molti i soggetti a rischio, senza contare che il costo sociale di una malattia come questa, specialmente nel momento in cui intervengono complicanze come la rottura del femore o delle vertebre, è molto alto. A questo proposito siamo in possesso di macchinari ad alta tecnologia, che misurano la consistenza dell'osso, e quindi il rischio del paziente».
«Le apnee notturne incidono sulla vita sociale»
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CREMA
Venerdì 10 Dicembre 2010
Rette più alte nel nido di via Dante Lo ha annunciato l’assessore Capetti. La privatizzazione penalizza le famiglie. La gente sceglie in base ai soldi
E
Lettera: il Comune risparmia, le famiglie no
di Gionata Agisti
così è deciso: l'asilo nido di via Dante verrà privatizzato, come anticipato qualche settimana fa dall'assessore ai servizi alla Famiglia e alla Persona, Luciano Capetti. Per il Comune si tratta di un risparmio notevole: 80mila euro per il 2011 e 240mila euro, cioè il totale della spesa, nel 2012. Ma proprio questo dato fa sorgere dei dubbi: che ne sarà delle rette finora controllate dall'amministrazione comunale? Nei giorni scorsi, l'assessore ha dichiarato su un quotidiano locale che ci saranno aumenti ma poi, da noi contattato, ha precisato che di sicuro non c'è ancora nulla: «Dobbiamo aspettare. Bisogna prima fare il bando e solo successivamente se, come ci auguriamo, ci sarà un acquirente, potremo eventualmente concordare quanto necessario. Certo, è ovvio che la decisione spetterà al privato ed è altrettanto sicuro che ci sarà un incremento, dal momento che finora il Comune ha potuto calmierare le rette e provvedere a versare quanto rimaneva, ma quantificarne o solo ipotizzarne l'entità è del tutto prematuro». Il Partito Democratico, che ha avversato questa decisione fin da subito, ha sperato che l'amministrazione comunale decidesse in altro senso ma ora che i giochi sono fatti, interviene di nuovo sulla vicenda con la sua capogruppo in consiglio comunale, Stefania Bonaldi: «Mi pare evidente che nessun privato intenderà gestire in perdita la struttura; ciò che il Comune risparmia dovrà essere recuperato in altro modo: con un aumento cospicuo delle rette. A questo punto, il Pd pone una questione che ritiene meriti di essere analizzata: se la titolarità del nido di via Dante rimane in carica al Comune, come potrà quest'ultimo giustificare l'esistenza di due nidi di sua proprietà con due modelli organizzativi e, soprattutto, due piani tariffari diversi?
L’amministrazione compie l’ennesima scelta a svantaggio dei cittadini
“Una scelta sofferta”: così Luciano Capetti, assessore cremasco per i Servizi alla famiglia e alla persona, definisce la decisione dell'amministrazione di cedere in concessione l'asilo nido comunale di Via Dante. Ma sofferta per chi? Di sicuro non per il Comune, che in questo modo risparmierà 80 mila euro nel 2011 e ben 240 mila nel 2012. E infatti Capetti sottolinea innanzi tutto questa “vantaggiosa” conseguenza. Certamente, invece, scelta subita loro malgrado dalle famiglie, che si vedranno private di un servizio indispensabile per chi non può permettersi di non lavorare e non ha la disponibilità famigliare o economica per collocare i bambini al di sotto dei tre anni. Comunque possiamo stare tranquilli, rassicura Capetti, perché il progetto educativo rimarrà sempre sotto il controllo del Comune... Ah be', allora siamo a posto... A chi vogliono darla ad intendere? Progetto educativo? Parliamoci chiaro. Se il bando di gara per ottenere la concessione sarà elaborato con tutte le attenzioni che la delicatezza dell'ambito
Perché questo lede il principio di parità di trattamento. I genitori dei bimbi protesteranno sicuramente per la disparità tra il nido
richiede, non ci sarà da preoccuparsi del progetto educativo perché il vincitore disporrà senz'altro di requisiti validi di idoneità e professionalità. Secondo. Stiamo parlando di un asilo nido, non di una scuola elementare o superiore: con tutto il rispetto per chi formula questi progetti con serietà e competenza, quanto mai potranno variare le linee dei vari nidi, pubblici e privati, che ci sono e che funzionano? Insomma, io sono mamma di due figli e aspetto il terzo. Il primo frequenta la scuola materna e il secondo il nido di via Braguti. Non mi vergogno a dire che prima di informarmi sulle attività e i “programmi” del nido, ho verificato se avremmo potuto permetterci di pagare la retta. Sì, perché il problema è tutto qui. Invece, quasi solo come un corollario di minima importanza si dice che il concessionario deciderà in autonomia su tutto il resto, quote mensili e fasce di reddito comprese. Ciò significa che con tutta probabilità i costi saliranno e molte famiglie non potranno più accedere al servizio. Cosa ne sarà di questi bambini, posto che il
di via Dante e quello, rimasto pubblico, di via Braguti. È evidente, allora, che il Comune dovrà intervenire con un'integra-
nido di via Braguti è certamente insufficiente ad assorbire la domanda? Il criterio di scelta dell'Amministrazione, tuttavia, dovrebbe essere esattamente l'opposto: perché eliminare una utilità pubblica per risparmiare? L'ente locale non dovrebbe essere al servizio dei cittadini, e in particolare delle famiglie? E poi, di questo risparmio che se ne farà, la cara Amministrazione? Lo investirà in un altro costosissimo sistema di illuminazione? Davvero i nostri amministratori sono convinti che una famiglia con bimbi piccoli sia più contenta di passeggiare per una Piazza Duomo ben illuminata (e anche questo sarà da vedere) piuttosto che poter accedere a un nido con rette (quasi) abbordabili? I figli sono il futuro della società, e per questo l'onere di accudirli e crescerli non può essere lasciato interamente a carico delle famiglie. Anzi, nell'ambito dell'educazione e dell'istruzione gli enti pubblici, da quelli locali allo Stato, dovrebbero addirittura mettere in conto di investire risorse sempre e comunque, pur di fornire servizi e strumenti idonei a bambini e giovani. Ma ormai vediamo com'è la tendenza, anche a livello nazio-
zione altrettanto generosa ma in questo modo si potrebbe creare un altro incidente con le famiglie che mandano i propri figli negli
Luciano Capetti, assessore ai Servizi, alla Famiglia e alla Persona
nale: il risparmio innanzi tutto, selvaggio e indiscriminato. Un'ultima osservazione, riguardo al nido di via Dante. È noto che tra i bambini che lo frequentano al momento c'è una altissima percentuale di stranieri; e allora qualcuno potrebbe pensare che anche per questo si cede il servizio “a cuor leggero”... Ma senza essere così maligni, non c'è da aspettarsi che le relative famiglie, forse poco coinvolte, poco inserite nel tessuto sociale, daranno meno battaglia di un gruppo di mamme italiane, agguerrite e organizzate? Una mamma
istituti privati e che richiederebbero un uguale beneficio». «Insomma» continua Stefania Bonaldi, «questa scelta porta a una serie di contraddizioni difficilmente sanabili. Noi siamo assolutamente contrari a questa decisione dell'amministrazione comunale, perché da parte sua non è stato fatto il minimo sforzo per ricercare soluzioni alternative. La nostra proposta di affidare la gestione del nido a Comunità Sociale Cremasca è stata cassata ma si poteva pensare anche ad altre alternative. La prima che mi viene in mente è
rivolgersi a un'azienda speciale multiservizio, sul modello di quella farmaceutica che già funziona in città. Ma è solo un'ipotesi. Ora ci riserviamo un'attenta disamina della questione e poi avanzeremo la nostra proposta. Inutile, però, che l'assessore Capetti dichiari che la questione gli sta a cuore, perché è evidente che questa decisione dimostra una mancanza di attenzione da parte dell'amministrazione comunale nei confronti delle donne che lavorano e delle famiglie in genere».
Pd polemico: «Due nidi comunali con due costi differenti»
Stefania Bonaldi, Capogruppo Pd Crema, a lato l'asilo di Via Dante
Garantire i servizi socio-assistenziali finora mancanti, rivolti soprattutto ai giovani e ai problemi di natura familiare È stato inaugurato sabato scorso, nella sua sede di via della Fiera 12, il nuovo consultorio familiare Kappadue, un consultorio laico che va ad aggiungersi a quello della diocesi e a quello istituito dall'Asl. Si tratta di una struttura pensata e realizzata dalla cooperativa sociale Krikos, del Consorzio Arcobaleno, e che offre un servizio rimasto finora scoperto nel pur vasto ventaglio delle offerte socio-assistenziali della città. «La nostra esperienza in questo campo è ormai trentennale», ci spiega la presidente della cooperativa Krikos, Simona Scandelli, «e siamo inseriti in un consorzio di cooperative che forniscono servizi alla persona in tutte le
Inaugurato il consultorio Kappadue Quando, come, dove e chi contattare fasi della vita, dai neonati fino all’anzianità. Nel corso degli anni, ci siamo accorti però che alcuni servizi erano poco potenziati, se non mancanti del tutto ed è per questo motivo che ci siamo attrezzati in modo da coprire anche quest’offerta. Nel dicembre del 2009, la Regione ha deliberato per consentire anche ai privati la possibilità di accredi-
L'assessore Capetti (il primo da sinistra, seduto) con gli operatori di Kappadue
tarsi a questo tipo di servizio e dal primo novembre di quest’anno abbiamo stipulato il nostro contratto con l’Asl». Il nome, Kappadue, è stato scelto per via della kappa presente nel nome della cooperativa fondatrice e per il richiamo alla celebre montagna himalaiana, ardua da scalare, così come a volte lo è la vita.
Il consultorio, di cui è direttrice Maria Sangiovanni, si occupa di diversi servizi: offre uno spazio ascolto e una consulenza per i disturbi del comportamento alimentare e per problematiche legate alla sessualità, al bullismo e alle dipendenze; un servizio ginecologico, una consulenza legale, percorsi formativi per
le scuole, assistenza psicologica (per donne in gravidanza, periodo prenatale e neonatale, fertilità e sterilità, menopausa, pap test, Ivg), uno spazio di mediazione familiare per le coppie in fase di separazione e uno spazio per i giovani. Riguardo a quest'ultimo settore, i ragazzi hanno a disposizione tre mezzi per comunicare con Kappadue: una pagina su Facebook, l'ormai celebre social network di Internet con cui allacciare rapporti in tutto il mondo; un contatto su Skype, che permette chiamate vocali sulla rete e un più “arcaico” numero di telefono: 340/9582595. Molti servizi messi a disposizione dal consultorio sono gratuiti, ma per usufruire di alcuni di questi bisogna pagare un ticket sanitario. Per informazioni, è possibile rivolgersi al numero fisso: 0373/85536. La struttura di via Fiera è aperta il lunedì, dalle 9.30 alle 12.30; il martedì, dalle 16 alle 19; il mercoledì, dalle 9.30 alle 12.30; il giovedì, dalle 16 alle 20; il venerdì, dalle 15.30 alle 16.30 e il sabato, solo su appuntamento. La squadra del Kappadue è composta da: Alberto Colombo, ginecologo; Raffaella Gipponi e Margherita Mandelli, consulenti legali; Ambra Mazzola, Elena Pagliari, Miriam Rossi e Francesca Maiocchi, psicologhe; Roberta Gentili, assistente sociale; Monia Ramazzotti, assistente sanitaria e Annamaria Cristiani, ostetrica. Gionata Agisti
Crema
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Dal geometra Carlo Bertesago una proposta che può soddisfare la crescente domanda di alloggi popolari
Escalation: dalle 300 domande circa del 2008 alle mille di oggi
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di Gionata Agisti
na nuova idea sta circolando tra le stanze dei palazzi comunali cremaschi per risolvere un problema che sta assumendo proporzioni gigantesche e che pare lontano dall'aver esaurito la sua crescita. Stiamo parlando della questione relativa all'edilizia residenziale pubblica e del fatto che, nell'arco di appena due anni attraversati da una crisi economica epocale, da cui non si è ancora usciti - il numero di richieste di alloggio in una casa popolare del comprensorio cremasco si è quintuplicato. Nel 2008, le richieste erano 300 circa, oggi siamo intorno alle 1.000 domande; una lista d'attesa sempre più chilometrica perché sempre più numerose sono
Il geometra Carlo Bertesago
le famiglie in difficoltà economiche o di cui uno dei coniugi sia senza lavoro. Chiaro che, continuando questo ritmo, un Comune non può pensare, con i tempi che corrono, di mettersi a far costruire centinaia di nuove ca-
Nel frattempo a Crema e nel Cremasco ci sono 3mila alloggi sfitti. Che fare? «Ci vuole l’alleanza tra pubblico e privato». Cioè? L'inquilino paga la rata del 50%, mentre... se. Ecco allora la nuova idea, arrivata dal geometra Carlo Bertesago, titolare di «Casa Pronta» (via della Fiera, 12, Crema, telefono 0373/259779 – www. casaprontaweb.it), che ha risposto favorevolmente alla richiesta
di una sua consulenza da parte del Comune di Crema in sede di elaborazione del Piano di Zona per il prossimo anno. Il progetto che l'amministrazione sta elaborando si chiama «Casa Vuoi» e la soluzione avanzata da Bertesago è presa seriamente in considerazione dagli amministratori. A spiegarci la proposta innovativa è lo stesso ideatore: «Si tratta di darsi una mano a vicenda, pubblico e privato. Il mercato immobiliare è fermo, inutile nascondersi la situazione. Tra Crema e Cremasco ci saranno almeno 3mila tra case e appartamenti sfitti. Nessuno li compra; ma neppure si riescono ad affittare perché i proprietari preferiscono affittuari che abbiano un lavoro a tempo indeterminato, merce rara oggi». Si tratta allora di dare un input, un primo segnale per sbloc-
care la situazione, in modo favorevole per tutti e questo input, secondo Bertesago, consiste in un'alleanza tra immobiliaristi e Comune. «Se il privato versasse solo la metà del canone richiesto da chi gli affitta l'appartamento, l'altro 50% potrebbe essere garantito per il 25% da un fondo comunale e per il 25% da una compagnia assicurativa; ne ho già contattata una e sembra favorevole a questo tipo di iniziativa. Il fondo di garanzia del Comune, che potrebbe vedere il coinvolgimento della banca etica (istituto che opera spesso nell'ambito del microcredito, fornendo a una clientela particolarmente disagiata prestiti di importo anche molto basso e a in-
teresse relativamente basso n.d.r.) dovrebbe essere garantito per quattro anni, il che corrisponde alla durata dei termini per un contratto di locazione». I vantaggi? «Chi affitta» risponde Bertesago, «rischierebbe solo metà del reddito ma sarebbe molto meglio che non incassare nulla, come succede adesso e il Comune potrebbe trovare la soluzione a una situazione che è divenuta insostenibile e che pare destinata ad aggravarsi ulteriormente. Bisogna studiare la forma con cui applicare quest’idea, che comunque per ora rimane solo una proposta. Non dico che risolverà il problema per intero, ma una parte considerevole sì».
ROMANENGO: DISCUSSIONE E VOTO SU CAVA DEL PIANALTO E CASA DELL'ACQUA
Cavalli: le posizioni della minoranza solo per partito preso Sopra, Agostino Alloni, consigliere regionale. Sotto, Marco Cavalli, sindaco di Romanengo.
L’ultima seduta del consiglio comunale è da considerarsi di particolare importanza per gli argomenti posti sul tappeto. Il primo documento riguarda la tutela del Pianalto della Melotta. L’ordine del giorno proposto dalla commissione Ambiente, della quale fanno parte maggioranza e minoranza, ha espresso la propria contrarietà all’ipotesi di realizzazione di una cava d’argilla in territorio comunale di Ticengo, nei perimetri dell’area protetta del Pianalto della Melotta. L’Odg ha dato mandato a sindaco e consiglio di far valere il peso del proprio parere in merito all’iter autorizzativo che vede il cavatore, i comuni di Ticengo, Casaletto di Sopra e Soncino e la Provincia di Cremona aver già
sottoscritto un protocollo d’intesa. Il documento è stato però votato dalla sola maggioranza. Voto contrario del gruppo di minoranza «Romanengo domani» che di fatto ha apertamente dichiarato il proprio sostegno all’iniziativa per la realizzazione della cava. Il primo cittadino, inoltre, ha sottolineato l’incoerenza della minoranza, ed in particolare della Lega che continuamente rimarca la propria presenza sul territorio a salvaguardia dello stesso e poi, nei diversi ambiti amministrativi, non perde occasione per attivare azioni che vanno in senso diametralmente opposto. Altro punto importante all’ordine del giorno quello relativo alla «Casa dell’acqua». Il
progetto che il comune desidera realizzare, e che comporterebbe un costo che oscilla dai 15mila ai 20mila euro, prevede l’installazione di un distributore, per acqua naturale e gassata, in piazza Amigoni vicino al dispenser per la distribuzione del latte. «Riconoscendo che l’acqua del nostro acquedotto» ha precisato il primo cittadino, «è ottima, la realizzazione della Casa dell’acqua porterebbe positivi vantaggi: risparmio per i cittadini, perché verrebbe distribuita gratuitamente, più possibilità di controlli qualitativi, minor utilizzo di contenitori in plastica e riduzione del numero di veicoli di trasporto sulle strade». L’ordine del giorno portato all’attenzione
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
PERITO ELETTROTECNICO disponibile a trasferte settimanali. Si valutano anche candidati neodiplomati. L’azienda, operante nel settore fotovoltaico, offre una buona possibilita’ di crescita professionale ed economica. Sede di lavoro: Crema. zona di lavoro: Nord Italia PERITO ELETTROTECNICO per impianti di tipo biogas. Indispensabile la disponibilità a reperibilità anche notturna. Sede di lavoro: vicinanze Soncino
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del consiglio comunale conclude il suo intervento invitando l’amministrazione a lavorare per la realizzazione del progetto iniziando con l’invio di lettere alla Regione, in particolare alla commissione Agricoltura, Parchi e Risorse idriche regionali, invitandole e emettere bando per cofinanziare, in collaborazione con i sindaci e coinvolgendo enti pubblici e privati, la costruzione, in ogni comune lombardo, della Casa dell’acqua. Invito che è caldeggiato dal consigliere regionale Agostino Alloni. Giusto per questa ragione (per il fatto che il proponente fosse un consigliere targato) il gruppo di minoranza ha chiesto venisse stralciato dal documento l’impegno chiesto alla Regione.
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Crema
Ancora rimandata l’inaugurazione del museo Venerdì 10 Dicembre 2010
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di Gionata Agisti
ccorrerà attendere almeno fino al prossimo febbraio per quanto riguarda l'apertura del museo civico rimesso a nuovo. Lo ha annunciato in questi giorni l'assessore alla Cultura, Paolo Mariani. L'inaugurazione avrebbe dovuto esserci la scorsa primavera, ma la società che aveva ottenuto l'appalto dei lavori ebbe delle difficoltà e i tempi si allungarono. «Tra l'altro la ditta era una de L'Aquila», precisa l'assessore, «e con tutto quello che è capitato a quella città martoriata dal terremoto l'amministrazione comunale ha evitato qualsiasi tipo di accanimento sulla società». Fatto sta che è trascorsa anche l'estate e tra poco pure l'autunno sarà alle spalle ma il museo continua ad attendere di aprire i battenti. Per quanto riguarda il completamento dei lavori di messa a nuovo, non ci sono problemi: l'opera, affidata a una squadra di
Le difficoltà dell’azienda che aveva vinto l’appalto. Iter burocratico per reception, libreria e caffetteria. Per la loro gestione, bando scade il 20 dicembre. No fondi per le nuove sale.
La caffetteria del nuovo museo
quattro progettisti, è stata portata a termine già in primavera, come ricorda uno dei tecnici coinvolti, l'architetto Marco Ermentini: «A noi non è stato riferito nulla sul perché dei ritardi. Dev'essere tutta una questione di allestimento in-
terno e di scelte dell'amministrazione comunale. Certo, c'è stata qualche lungaggine di troppo per via delle difficoltà della ditta appaltatrice ma ormai quello è un problema risolto e i lavori li abbiamo completati a marzo».
Anche il predecessore di Mariani, l'ex assessore Renato Ancorotti, che si è occupato del progetto del museo fino alle sue dimissioni, ricorda che il problema principale era quello degli arredi, per cui occorreva trovare i soldi necessari; una questione di priorità insomma. Ma l'assessore Mariani invita a non enfatizzare la questione più di tanto: «Niente di grave: invece che aprire prima della fine dell'anno inaugureremo il tutto a febbraio. Il motivo è dovuto in particolare ad alcuni servizi aggiuntivi, i cui permessi si stanno rivelando faticosi da ottenere: una reception, utile soprattutto in vista di visite didattiche al museo; una piccola libreria e una caffetteria, che non vuole essere un vero e proprio bar ma piuttosto una sorta di caffè letterario, dove poter organizzare
Banca Cremasca in ottima salute Premiati 99 soci: 25 anni di fedeltà
Novantanove premiati (su 2.716 soci) e un istituto bancario in salute. E’ emerso nella giornata dedicata dalla Banca Cremasca ai soci fedeli da 25 anni. Più della metà erano presenti nella sala riunioni di piazza Garibaldi. Hanno ricevuto un attestato e una medaglia dalle mani della direzione dell’istituto bancario. Il presidente della Bcc Francesco Giroletti e il direttore Cesare Cordani hanno fatto il punto della situazione economica. «La nostra banca» ha esordito Giroletti, «è espressione delle singole basi sociali che compongono il territorio e le sue identità. Oggi abbiamo una identità molto più forte e di sostegno al territorio». Banca Cremasca è nata nel 2000 dalla fusione di diverse realtà cooperative del Cremasco. Tra queste la banca coopera-
tiva più antica del territorio, la Cassa rurale di San Bernardino, fondata da 17 soci il 23 marzo del 1892. «Siamo in un buono stato di salute» ha sottolineato Giroletti, «e la banca riveste un ruolo primario nel credito cooperativo». Incisivo anche l’intervento del direttore Cordani: «Abbiamo archiviato il triennio appena passato con ottimi risultati ed utili in crescita». Dopo i discorsi, le premiazioni. Tra i 99 nomi, su 2.716 soci L'elenco dei premiati Danilo Agardi, Antonio Allocchio, Maddalena Maria Anisetti, Roberto Bandirali, Giovanni Barbaglio, Giuseppe Belli, Carlo Benelli, Luigi Benelli, Ferdinando Bertolotti, Francesco Bettinelli, Armando Bianchessi, Luigi Bissa, Giovanni Bolzoni, Liliana Bonizzi, Federico Boriani, Fla-
vio Boselli, Pierangelo Branchi, Mario Caccialanza, Augusta Capetti, Luciano Capetti, Maria Cappelli, Federico Carera, Gianluigi Carera, Natale Carniti, Secondo Carniti, Sergio Carniti, Luigi Carsana, Emilia Nadia Caserini, Maddalena Castagnola, Alessandro Cattaneo, Alessandro Cattaneo, Cesare Cattaneo, Cristina Cattaneo, Felice Cattaneo, Dario Ce’, Giuseppe Cecchinato, Laura Costi, Enrico Dedè, Giovanni Delfini, Giovanni Battista Ferrari, Emilio Fiorentini, Mauro Fiorentini, Pietro Fiorentini, Eligio Fontana, Annibale Fortini, Daniele Franceschini, Gianluigi Freri, Annamaria Gaiani, Alfonso Galmossi, Giovanni Gandelli, Liliana Giuliani, Giacomo Groppelli, Luigi Ingiardi, Mauro Landuzzi, Osvaldo Leoni, Claudio Longhi, Danilo Lucchi, Luigi Malaggi,
anche eventi culturali, presentazioni di libri e altre manifestazioni. Ma in particolare per quest'ultima, l'iter burocratico è complicato: occorrono i permessi della Soprintendenza e dell'Asl e poi ci sono i bandi da indire». A proposito di bandi, il Comune ne ha già presentato uno - non andato a buon fine –, così che ne è stato aperto un altro, per cui si potrà presentare la propria domanda entro il 20 dicembre. Le condizioni inserite nel bando prevedono cinque anni di affidamento del locale a un canone di affitto all'anno, a base di negoziazione, di 3mila e 500 euro, oltre a 1.500 euro più Iva come rimborso spese. Il progetto complessivo per il museo prevedeva invece un nuovo ingresso alla struttura: se ora si accede dal secondo chiostro, da febbraio in poi si potrà accedere
dal primo, dove una scala permetterà di entrare in nuove sale, di cui appunto mancano gli allestimenti, e da lì al museo storico. «Per l'allestimento di queste sale aggiuntive è già pronto il relativo progetto, ma manca la necessaria copertura finanziaria. Il nostro intento è quello di dare vita a una sorta di anticamera alla sezione storica, dove contiamo di esporre quei reperti egizi e grecoromani che lo scorso novembre sono stati donati in eredità al Comune da Carla Maria Burri, egittologa di fama mondiale. Al momento, però, la raccolta non c’è ancora stata recapitata e inoltre dovremo chiedere un contributo alla Regione, perché per un allestimento come si deve e come richiedono ormai i musei, non è solo questione di sistemare qualche teca e qualche bacheca ma di inserirle in un contesto organico, in chiave moderna e funzionale, così come abbiamo fatto per la sala delle piroghe, con un impianto multimediale».
Il gruppo dei soci premiati
Angelo Malosio, Dario Milanesi, Angelo Bonazzetti, Pietro Monaco, Tito Mondany, Celeste Moretti, Carlo Murelli, Aldo Mussi, Ferdinando Nichetti, Andrea Panzetti, Bruno Pavesi, Elia Pavesi, Leonarda Pedrini, Gianfranco Piacentini, Dina Piloni, Roberto Poggi, Pier Santo Poiaghi, Emma Poli, Gianfranco Premoli, Giovanni Risari, Narciso Samarani, Angela San-
giovanni, Carlo Savoia, Giuseppe Scaravatti, Mario Schiavini, Roberto Serina, Carla Sesini, Luigi Severgnini, Paolo Spagnoli, Giuseppe Stabilini, Palmiro Idilio Stanga, Vittoria Tacchini, Giuseppe Uberti Foppa, Nadia Vailate Venturi, Primo Vincenzo Valimberti, Bruno Vanelli, Danilo Vanelli, Gianpietro Vanelli, Giacomo Zagheni, Antonella Zecchini.
TRIBUNALE DI CREMA
TRIBUNALE DI CREMA
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Esecuzione Immobiliare n. 176/09R.G.E. G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo (Registro Incarichi n. 102/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 16.02.2011 ore 15.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Crema (CR), Via Bramante n. 102/E – appartamento posto al piano primo composto da ingresso, cucina, due camere da letto, due bagni e due balconi. Completano la consistenza cantina ed autorimessa esclusivi al piano terra. L’appartamento è situato all’interno di un edificio condominiale che fa parte di un complesso di edifici costruiti nel 1972 per l’edilizia economico-popolare nelle vicinanze dell’ex area “Olivetti” ora riqualificata come zona artigianaledirezionale e Polo Universitario. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 92.000,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15.02.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 176/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 09.03.2011 ore 15.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 92.000,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema. it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 22 novembre 2010 Avv. Giovanni Giulio Bocchi
Esec. Immob. n. 164/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.97/2010) G.E.: Dott. Vettoruzzo C.. Estratto avviso di Vendita di Immobili (I esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto 27 Gennaio 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Capralba (CR) - Via Don Primo Mazzolari n.2. Appartamento al piano secondo composto da soggiorno-cucina, camera da letto, bagno, disimpegno e ripostiglio e box auto situato in condominio adiacente all’appartamento in Via Don Dilani. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 74,36 mq., il box ha una superficie di 19 mq. Il compendio pignorato si trova in condizioni di manutenzione discrete. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Le spese condominiali ammontano ad circa Euro 300,00= annue ed allo stato non sono state deliberate spese straordinarie Regolarità edilizia: vi è corrispondenza tra gli elaborati grafici allegati alla pratica edilizia, lo stato di fatto e le schede catastali. Dati catastali e confini come in atti. L’immobile è attualmente occupato dai debitori esecutati che ne sono comproprietari ciascuno per la quota di ½. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 112.000,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 26.01.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 164/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 16 Febbraio 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 112.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad €. 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 11.200,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 06 Dicembre 2010 Avv. Corrado Locatelli
Esec. Immob. n.47/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.14/2010) G.E.: Dott. C. Vettoruzzo. Estratto avviso di Vendita di Immobili (III esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 28 Gennaio 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Bagnolo Cremasco (CR) Vicolo Cortazza n. 13, abitazione (porzione di immobile in vecchio edificio di corte) costituita al piano terreno da corte esclusiva e scala d’ingresso; al piano primo da disimpegno, cucina e bagno; al secondo piano disimpegno e due camere. Accesso pedonale e carrale da Via Cortazza n.13. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione scadenti. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 67 mq. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato essere vuoto e libero. Regolarità edilizia: l’unità immobiliare è porzione di vecchio edificio costruito anteriormente al 01.09.1967. Successivamente sono state eseguite opere a seguito di concessioni edilizie regolarmente autorizzate. Edificio conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 39.375,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 27.01.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 47/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 17 Febbraio 2011 ore 15,00 presso presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 39.375,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 3.937,50=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 06 Dicembre 2010 Avv. Corrado Locatelli
Crema
Venerdì 10 Dicembre 2010
Il Pd non si presenterà alla discussione sul Prg Se entro il 14 dicembre la giunta Bruttomesso non avrà risolto i suoi problemi
P
di Tiziano Guerini
otremmo anche non presentarci al dibattito sul PGT nel prossimo consiglio comunale se non troveremo interlocutori seri ed attenti» dice la capogruppo del Pd Stefania Bonaldi. Con tutto quello che sta succedendo all’interno della coalizione di centrodestra in comune a Crema, con il sindaco che sfiducia un proprio assessore, con il Pdl in difficoltà, stretto fra l’esigenza di sostenere il proprio assessore più rappresentativo, Simone Beretta, e quella di non sconfessare il sindaco che potrebbe con le dimissioni mandare tutti a casa, tutti si chiedono: «Ma il Pd, il maggior partito della opposizione, non fa nulla, non dice nulla?». Ed ecco il Pd battere un colpo. Con la convocazione di una conferenza stampa che si è svolta lo scorso martedì per anticipare il proprio comportamento in vista della duplice convocazione del consiglio comunale, il 14 e il 20 dicembre, con all’ordine del giorno la discussione e la votazione del Pgt. Dice il coordinatore del Pd e consigliere comunale Matteo Piloni: «Con la maggioranza di centrodestra in stato comatoso, con la giunta divisa fra
Emilio Guerini, Agostino Guerci, Stefania Bonaldi, Matteo Piloni, Vincenzo Cappelli
sfiduciati e tentati dalle dimissioni, la discussione dell’argomento decisivo per il futuro della città quale è il PGT, appare inficiata dalla disattenzione della maggioranza. Il sindaco è impegnato a tentare di far ordine nella propria giunta; il vice sindaco, titolare dell’Urbanistica e quindi diretto interessato al Pgt, è incerto fra le dimissioni date via SMS e il tirare a campare; i consiglieri di maggioranza sono allo sbando, i partiti alleati del Pdl hanno già dichiarato il loro appoggio al sindaco contro l’assessore-dirigente di partito Simone Beretta. Ogni nostra argomentazione rischia di non venire recepita, non perché non valida ma per disattenzione». Ma in generale quale giudizio date all’attuale situazione? «Dopo le dimissioni dell’allora assessore Ancorotti, dopo una verifica politi-
Programmati sul tema tre incontri pubblici
ca che non ha portato a nulla, dopo la richiesta di dimissioni avanzata dal sindaco a Beretta su richiesta di alcuni consiglieri di maggioranza, questa tornata amministrativa è arrivata al capolinea anzitempo, e senza aver prodotto nulla di significativo». Interviene la capogruppo del Pd, Stefania Bonaldi. «Ci siamo preparati in modo preciso sul tema del PGT anche attraverso incontri con esperti e con gli operatori del mondo del lavoro e delle professioni, siamo quindi pronti al dibattito in consiglio comunale, ma vorremmo farlo con interlocutori non distratti da lotte di potere: ci pare proprio che in questo momento non ci siano le condizioni». Allora diserterete il consiglio comunale del 14 dicembre? “No, ci saremo, ma per verificare se la maggioranza avrà risolto i propri problemi. Se questo non ci sarà, non escludiamo un clamoroso boicottaggio del dibattito sul PGT: potremmo anche abbandonare la seduta per protesta».
Confermano i consiglieri Emilio Guerini e Vincenzo Cappelli, presenti alla conferenza stampa: «Non possiamo affrontare argomenti di peso quali il Pgt e, appena dopo le festività, il bilancio di previsione se di fronte a noi abbiamo questi interlocutori, dilaniati, divisi, e quotidianamente impegnati nelle polemiche sugli equilibri interni e non invece versati ad un serio dibattito sulla città, i servizi, i cittadini, il bene comune». A ulteriore conferma della volontà del Pd di discutere nel merito i problemi dello sviluppo di Crema, il Partito Democratico propone tre incontri pubblici, con i quali affrontare questioni di merito. Ne parliamo con il consigliere comunale Agostino Guerci. «Il primo, che proponiamo è stato fissato per il 16 dicembre. Altri due incontri verranno organizzati nel mese di gennaio e di febbraio. Le questioni aperte dal PGT saranno solo il pretesto iniziale per aprire una discussioni a 360 gradi sul futuro della città e del territorio. Il Pgt – se fosse affrontato seriamente varrebbe in termini di investimenti, oltre 200 milioni di euro per i prossimi cinque anni a favore della occupazione e dello sviluppo. Se il centrodestra non sa essere interlocutore affidabile su questi temi, vogliamo esserlo noi coinvolgendo nelle scelte i cittadini e quanti in modo organizzato vogliono lavorare per il bene della città di Crema».
Una quota del 40% andrà ai privati «La gestione del servizio di igiene ambientale mediante società mista») e uno «Studio di fattibilità» ad Alberto Marchesi dottore commercialista. Dalla lettura dei due documenti, la scelta preferibile indicata è quella dell’ingresso dei privati per una quota del 40% con la costituzione quindi di un nuovo soggetto operativo per il servizio rifiuti. I documenti prodotti sono già stati oggetto di una prima valutazione da parte del comitato ristretto dei sindaci. Marco Cavalli, sindaco a Romanengo, spiega: «Il modello proposto - cioè l’apertura di Scrp ai privati per il servizio “rifiuti” - va nella direzione suggerita dai sindaci di espressio-
Festa della patrona dei marinai d’Italia Associazione senza una sede da anni
Domenica scorsa si sono tenute le celebrazioni di Santa Barbara, la patrona dell’Associazione nazionale marinai d’Italia. A Crema si sono svolte presso la chiesa della Madonna delle Grazie e di fronte al monumento dei marinai caduti al Campo di Marte. Ed è stato proprio il ricordo di tre ufficiali cremaschi caduti durante la seconda guerra mondiale il momento più emozionante. A ricordarli è stato il presidente onorario dell’Anmi cremasca, il cavaliere Carlo Severgnini, unico sopravvissuto di quel gruppo di quattro giovani. La mattinata era iniziata con una messa celebrata da don Mauro Sgaria. Dopo il corteo, che ha portato la delegazione presso il Campo di Marte, aveva preso la parola il nuovo presidente dell’Anmi cremasca, il giovane Aldo Somenzi,che è succeduto ad Aldo Laganà: «Questa per me è una Santa Barbara particolare, è la prima volta che la passo con voi dopo 13 anni di servizio attivo. Voglio ringraziarvi per il vostro aiuto che mantiene attiva questa associazione. Attualmente formata da 90 soci, ma da anni senza sede». «Provo grande affetto per questa associazione che porta il nome del conte Luigi Terni de Gregorj» ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi. La sezione cremasca dell’Anmi è una delle 456 sparse sul territorio nazionale.
ne centrosinistra e, a suo tempo, tanto contrastata. Oggi a detta degli esperti pare essere il miglior modello possibile, un'occasione vantaggiosa...». Il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi, conferma la convocazione dell’assemblea dei soci per il 16 dicembre: «Tocca ai sindaci prendere una posizione precisa in un senso o nell’altro. Poi il momento decisionale vero sarà in capo ai consigli comunali». Nel frattempo che ne è del servizio della raccolta rifiuti dal momento che con la fine dell’anno scade il mandato a «Scs gestioni»? «Nessun problema, il servizio continuerà regolarmente come è previsto dagli accordi fino a nuove decisioni». Per
Corrado Bonoldi, presidente di Scrp
gli utenti, con il nuovo passaggio istituzionale, che cosa cambierà, e soprattutto le relative tariffe verranno ritoccate? «Per gli utenti non cambierà nulla e anche per i costi del servizio non sarà previsto nessun aumento; anzi forse si può sperare in un loro ritocco in ribasso».
Week-end dedicato al karate
Due giornate dedicate al Karate Do e alle arti marziali hanno caratterizzato lo scorso fine settimana a Crema, dove per partecipare all'IKUMA Karate Do Championship - U.K.I.D.A. International Cup sono giunti in città 162 atleti (61 stranieri) provenienti da Gran Bretagna, Scozia, Irlanda, Germania, Polonia, Slovenia, Serbia Marocco, Palestina, Iran e Italia oltre a maestri dal calibro di Angelo Tosto (Sicilia), Francesco Maisano (Calabria), Pizzimenti (Marche) e i nostri portacolori Emanuele Frosi e Luca Zuccotti. Per l'Italia, belle le performance dei maestri Angelo Tosto, Luca Zuccotti, Antonino Pizzimenti, Emanuele Frosi e Fulvio Lorenzetti, veterano del Karate cremasco, il quale ha dato prova della quarantennale maestria che lo contraddistingue avendo ragio-
TRIBUNALE DI CREMA Esec. Imm.re n. 142/2009 – Reg. Incarichi 105/10 G.E. dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura. moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 27 gennaio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Palazzo Pignano (CR), Via Vittorio Veneto n. 26, appartamento sito al piano secondo (terzo fuori terra) composto da tre locali oltre servizi con annesso vano ad uso autorimessa pertinenziale al piano terra, in corpo staccato. PREZZO BASE euro 60.000,00 con offerte in aumento di euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, dal 24 gennaio al 26 gennaio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 142/2009. Vendita all’incanto: 10 febbraio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 60.000,00 con offerte in aumento di euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 6 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMA
Procedura R.G.E. n. 73/09 – G.E. dott.ssa Varotto - I esperimento di vendita – Lotto unico: in Montodine (CR), via Per Gombito n. 2, appartamento, facente parte di palazzina residenziale condominiale, costituito da soggiorno con angolo cottura in unico locale, due camere da letto, bagno, disimpegno e balcone + box, cantina e posto auto scoperto al PT – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 037382368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail BOSCHI45@STUDIOBOSCHIROLI.191.it - custode: Istituto Vendite Giudiziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 8.3.2011, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 105.040,00; vendita con incanto: 24.3.2011, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.500,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avviso, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria. com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.
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Raccolta rifiuti: ma pagheremo di meno? Le legge nazionali obbligano a profonde modifiche nella gestione dei servizi locali attraverso le società partecipate dai comuni: o si apre una gara di appalto del servizio a tutti i possibili concorrenti, comprese le società private; oppure si modifica la composizione delle società partecipate con l’ingresso dei privati. A questo dilemma si è trovato di fronte Scrp dovendo per il prossimo anno riaffidare, per scadenza dei termini del contratto, il servizio della raccolta e smaltimento rifiuti per il territorio cremasco, ora in capo alla «Scs gestioni». Scrp ha affidato il compito di approfondire la questione allo Studio Legale S.Z.A. (che ha prodotto il documento
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ne di una tavola nervata che per ben tre volte ha resistito alle tremende bordate tirate dal maestro cremasco. Bell'interprete del Kung Fu il maestro Massimiliano Alquà e i suoi studenti del Mishima Kung Fu Crema. L'incasso della serata è stato devoluto alla Associazione New Open Onlus che opera per l'inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate. Domenica nella cornice della sala del consiglio municipale la cerimonia di premiazione per il compleanno federale alla presenza del sindaco Bruno Bruttomesso, dell'assessore regionale Gianni Rossoni, con un centrata introduzione fatta dall'avvocato Martino Boschiroli sui valori che hanno contraddistinto la civiltà giapponese in un ponte con le culture dell'occidente.
Esec. Immob. n. 15/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.70/2009) G.E.: Dott. Vettoruzzo C.. Estratto avviso di Vendita di Immobili (IV esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto 01 Febbraio 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Dovera (CR) Fraz. Barbuzzera - Via Milano n.19. Appartamento al piano terra di due locali con servizi e box con lavanderia. Detto bene immobile corrisponde ad una porzione di fabbricato rurale recentemente recuperato. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 94 mq. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione buone. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. Difformità edilizie suscettibili di sanatoria. L’acquirente dovrà presentare al Comune di Dovera domanda di condono edilizio in sanatoria di dette unità immobiliari entro 120 giorni dall’acquisto del bene, ai sensi delle Leggi n. 47/85 e n.724/94. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 43.453,13=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 31.01.2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 15/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 18 Febbraio 2011 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 43.453,13 con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 4.345,31=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 06 Dicembre 2010 Avv. Corrado Locatelli
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Ma il Pdl fa quadrato intorno a Beretta: «Lui non si tocca» Dopo la richiesta rivolta dal sindaco all’assessore di “fare un passo indietro”, 7 giorni di passione
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opo le ripetute dichiarazione del sindaco di Crema volte ad ottenere le “dimissioni spontanee” del proprio assessore più rappresentativo e autorevole (ma anche quello più controverso) Simone Beretta - anche a seguito di pressioni interne alla maggioranza - questa è la crisi politica della maggioranza di centrodestra più grave dalla sua costituzione di quattro anni fa. Si potrà forse “tirare a campare”, come si dice, ma nulla sarà più come prima. Simone Beretta non ha la minima intenzione di dimettersi “spontaneamente” dalla giunta. L’ha detto ripetutamente sia in pubblico che in privato: «Aspetto che sia eventualmente il sindaco a sfiduciarmi». Bruno Bruttomesso ha rilanciato la palla ai partiti della sua coalizione, ed anzitutto allo stesso Pdl, partito di cui Beretta è anche uno dei più autorevoli rappresentanti. La contraddizione è palese. Quali mediazioni sono ora possibili? Quella, per esempio, avanzata dal capogruppo Pdl, Francesco Martelli:
Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema
«Beretta si dimetta dal Cda di Scrp, ponendo fine al cumulo di cariche che già altre volte il sindaco ha stigmatizzato e garantendo così maggior impegno nel suo compito di assessore». Un’altra ipotesi esplorata in questi giorni sarebbe quella di lasciare tempo e modo all’assessore Beretta di essere lui stesso a decidere quando e come lasciare l’incarico in giunta. In realtà ad avvalorare quest’ipotesi sono i molteplici appuntamenti amministrativi in calendario, a partire dalla approvazione del Pgt e del bilancio di previsione del prossimo anno; direttamente all’assessore Beretta fa capo anche la responsabilità dell’effettiva
Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici
partenza dei lavori per il sottopasso ferroviario di via Indipendenza, già appaltati ma tutt’altro che definiti e dall’iter comunque complesso. Che possa essere questa la mediazione è avvalorato dal fatto che il sindaco ha comunque indicato un tempo massimo entro il quale attende delle risposte, cioè il prossimo 20 dicembre, data in cui il consiglio comunale è già stato convocato per votare il Pgt. Il sindaco in settimana, dopo aver coinvolto con una lettera i segretari dei
partiti della sua coalizione, attende un risultato. «Ho espresso per iscritto le motivazioni che mi hanno portato a chiedere all’assessore Beretta di fare un passo indietro rispetto al suo impegno in giunta: ai partiti la risposta. Dopo, a mia volta, trarrò le conclusioni». Bruttomesso parrebbe quindi determinato ad andare fino in fondo, anche se il suo obiettivo non è più così sicuro come una settimana fa. Il tempo non lavora per lui. Il coordinatore del Pdl, Enzo Bettinelli, ha convocato per ieri sera l’esecuti-
L’ultimatum: la risposta entro il 20 dicembre
vo e gli assessori del partito. C’è anche un terzo scenario: quello che vedrebbe scendere direttamente in campo, a supporto dell’iniziativa del sindaco, alcuni consiglieri comunali di maggioranza per proporre una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore ai Lavori Pubblici. Naturalmente c’è anche sul tappeto l’ipotesi contraria: «Non succederà nulla di traumatico; il sindaco mangerà il panettone e la coalizione porterà a termine regolarmente il suo mandato»: è il presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi a dirlo. Comunque sia, su sollecitazione dello stesso sindaco, è di fatto partita la (seconda) verifica politica (in due anni) all’interno dei partiti della maggioranza di centrodestra. E’ lo stesso Bettinelli ad affermarlo. «Il coordinamento comunale del Pdl, aperto agli assessori di nostra indicazione, ha sottolineato i punti programmatici per rilanciare l’alleanza; verificherà su questi temi con gli altri partiti dell’alleanza se ci saranno le condizioni politiche per andare avanti. Se sì, il nostro parere sarà la riconferma della giunta».
Izano
Santuario della Pallavicina: inaugurazione dei restauri
Mercoledi 8 dicembre, festa della Immacolata, il vescovo Oscar Cantoni ha celebrato la conclusione dei lavori di restauro del santuario della Beata Vergine della Pallavicina di Izano. «Una donna redenta fin dall’inizio della sua esistenza: l’Immacolata, totalmente libera di aderire al disegno di salvezza di Dio»: così all’omelia, il prelato ricordando come la festa dell’Immacolata - diversamente dallo spirito di secolarizzazione che spesso caratterizza il Natale - sia invece riconosciuta e celebrata in quanto tale da tutti, credenti e non credenti. E precedentemente in comune a Izano, in riferimento alla conclusione dei lavori di restauro, aveva detto: «E’la gioia di un popolo che ha trovato i mezzi finanziari per far rinascere il suo Santuario». Veramente splendido l’interno del santuario, riportato agli antichi splendori da un restauro tanto sapiente quanto rispettoso, realizzato sotto la direzione dell’architetto Magda Franzoni di Crema e sotto la supervisione delle Soprintendenze ai Monumenti e alle Belle Arti di Brescia e Mantova. Molte le autorità presenti con in testa il sindaco del paese Luigi Tolasi. Il cittadino più illustre di Izano, il cardinale Marco Cè – particolarmente affezionato al suo santuario – non ha mancato di far sentire il proprio apprezzamento attraverso la voce del parroco, don Gianni Freri.
Campestre a Madignano: c'è stata la partecipazione di 135 atleti La neve scesa copiosa nei giorni precedenti e la temperatura prossima allo zero ha reso ancor più pesante e selettivo il percorso della corsa campestre organizzata dalla sezione Podismo della Polisportiva Madignanese nei prati antistanti viale Risorgimento. La competizione sportiva, che si è tenuta nella mattinata di domenica 5 dicembre, era inserita nella fase provinciale di qualificazione per il Campionato Nazionale CSI 2011
ed ha richiamato atleti ed atlete di buon livello, provenienti anche dalle province limitrofe. Le gare in programma hanno visto la partecipazione entusiastica di 135 atleti, dagli esordienti alle loro prime esperienze con le scarpe chiodate fino agli affermati seniores e veterani, in rappresentanza di 19 diverse categorie, con percorsi che si sono sviluppati su distanze previste tra gli 800 ed i 5.000 metri. Nel corso delle gare sono stati
premiati con una medaglia ricordo tutti i ragazzi e le ragazze delle categorie promozionali ed esordienti; per gli atleti affermati è stato loro riservato un premio speciale, rivolto ai primi tre classificati di ogni categoria, consistente in un forma del tradizionale formaggio salva cremasco. La corsa campestre si identifica come espressione di passione, entusiasmo e spirito di sacrificio, valori e qualità che nel tempo riescono a
spronare la volontà dei protagonisti. Un sentito ringraziamento è rivolto alla Sezione AVIS-AIDO di Madignano che ha assicurato la presenza dell’ambulanza durante tutto lo svolgimento della manifestazione, al Comune di Madignano, alla Polisportiva Madignanese che ha reso disponibili gli spogliatoi della palestra comunale, al CSI di Lodi ed ai vari collaboratori che con il loro impegno e dedizione hanno favorito l’ottima riuscita dell’iniziativa.
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AVVISO DI VENDITA (secondo esperimento) Esec. Civ. R.G.E. n.25/2009 ( R.I.36/2010 ) - G.E. dott. Salvatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio. cerioli@apiuci.com Vendita senza incanto: 04 febbraio 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico in Comune di Vailate, Via Zambelli n.51 Piena proprietà di porzione di fabbricato comprendente l’appartamento disposto su due piani, primo e secondo, e composto, al piano primo da un locale ad uso cucina con antistante ballatoio e al piano secondo, cui si accede da scala interna esclusiva, da due camere, bagno, vano ripostiglio e balcone, con annesso box ad uso autorimessa al piano terra. Prezzo base: euro 75.750,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno 03/02/2011, con unito assegno circolare per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 25/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 22 febbraio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 75.750,00 con offerte in aumento non inferiori ad euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 06 dicembre 2010 avv. Giulio Cerioli
Esecuzione Immobiliare n. 40/10 R.G.E. G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo (Registro Incarichi n. 99/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 16.02.2011 ore 16.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Casaletto Vaprio (CR), Via Europa n. 35/37 – appartamento bilocale posto a piano primo e composto da: ballatoio d’ingresso, soggiorno/pranzo con angolo cottura, disimpegno, bagno, camera con balcone. Fanno parte del compendio due posti auto scoperti al piano terra nel cortile comune. Il tutto inserito nel contesto di una “palazzina” di due piani fuori terra, composta in totale da quattro unità immobiliari. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 88.500,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 15.02.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 40/2010 R.G.E.”. Vendita con incanto 09.03.2011 ore 16.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 88.500,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 22 novembre 2010 Avv. Giovanni Giulio Bocchi
AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI ( primo esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n.120/2009 - R.I. 89/2010 - G.E. dott. Cristian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema,tel.0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio.cerioli@apiuci.com. Vendita senza incanto: 25 gennaio 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Offanengo (CR), Via Brescia, 29, piena proprietà di villa singola disposta su due piani fuori terra composta da cucina-soggiorno, due bagni, due camere da letto, disimpegno e vano scala al piano terra; cucina pranzo, soggiorno, due camere da letto, bagno, disimpegno, vano scala e due balconi al piano primo, con annessa cantina al piano interrato e corte esclusiva sui quatto lati strettamente pertinenziale. Prezzo base euro 420.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n. 120/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 15 febbraio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 420.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’ assegno circolare, come sopra indicato, per cauzione pari al 10% del prezzo base, medesima intestazione. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 26 novembre 2010 avv. Giulio Cerioli
Crema
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Angelo Barbati ha suonato la sveglia alla Lega
Longhino lo ammette: «Prima c'era un'atmosfera un po' ovattata, quasi passiva»
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o ricevuto il mandato dal congresso del mio partito di suonare la carica e di far sentire la nostra diversità rispetto agli altri partiti, compresi quelli cui siamo alleati». Il segretario provinciale cremasco della Lega, Angelo Barbati, da quando è stato eletto ha impresso un’accelerazione alla azione amministrativa del suo partito: ha le idee chiare e non le manda a dire, e alle idee vuole far seguire i fatti. «Dobbiamo essere più visibili nei confronti dei cittadini; non una visibilità solo esteriore ma anche sui contenuti: questo mi chiede la base degli iscritti, e questo sento di dover fare». Rimarcare sempre di più la specificità della Lega può portare a qualche frizione se non a qualche contrasto con
i partiti alleati? “Con gli alleati siamo leali, ma questo non significa rinunciare alle nostre convinzioni. Noi siamo un partito diverso». Tanto più, azzardiamo, che le elezioni anticipate o meno sono alle porte anche per Crema. «Certamente è una ragione in più. Siamo cresciuti elettoralmente dappertutto in Lombardia, e dobbiamo crescere di più anche a Crema, perché si tratta di un riferimento importante per tutto il territorio, a cui i nostri simpatizzanti dei paesi guardano con attenzione e interesse. Ma non dimentico certamente il riferimento provinciale. Presto riunirò assessori e consiglieri in amministrazione provinciale per sollecitarli ad un impegno più attento e deciso a favore del Cremasco: abbiamo preso de-
Il nuovo segretario non le manda a dire a nessuno
Auguri in Musica 2010 Insiemi vocali e strumentali della Scuola di Musica CLAUDIO MONTEVERDI di Crema Insieme Arpe, Insieme Chitarre, Ensemble Fiati, Insieme Flauti, Coro Voci Bianche, Coro Giovanile SWEET SUITE, Laboratorio Orchestrale, Orchestra Giovanile SWEET SUITE
VENERDÌ, 17 Dicembre ore 18.30 Sede della Scuola, via Dante Alighieri, 24
gli impegni con i nostri elettori, abbiamo ottenuto con i voti anche ruoli importanti sul piano istituzionale; ovvio che ci chiedano conto del nostro operato. Io sono, diversamente da altri, fuori da responsabilità istituzionali dirette e quindi non ho freni e sono nella condizione migliore per sentire gli umori dei nostri iscritti e simpatizzanti e trasmetterli a chi poi ha il compito di concretizzare scelte e programmi». Anche rispetto alla situazione del comune di Crema, con la richiesta del sindaco rivolta al suo assessore più importante, Simone Beretta, di fare un passo indietro, è seguita dai dirigenti politici della Lega con particolare attenzione. E’ il sindaco che sceglie e, quindi, giudica i propri assessori. Sulla
questione specifica di Crema le responsabilità ultime sono sue. Se vuol sentire il parere collegiale dei partiti della sua maggioranza ha tutto il diritto di farlo, ma noi prima vorremo sentire direttamente da lui i suoi giudizi e le sue considerazioni. Solo così potremo esprimerci con correttezza istituzionale”. Ma come è visto e giudicato questo atteggiamento iperattivo di Angelo Barbati? Walter Longhino è assessore al Bilancio del comune di Crema. Dice: «C’era nel partito nei confronti degli impegni diretti nelle amministrazioni locali, una atmosfera un poco ovattata, quasi passiva. Ora col segretario Barbati c’è più impegno a prender di punta le situazioni, a sottolineare una specificità della Lega che c’è e va messa in evidenza».
Duro sul calciotto e pure sull’obbligo delle catene
Angelo Barbati, segretario provinciale cremasco della Lega
Anche nei confronti della amministrazione provinciale, dove la responsabilità politica va divisa con la segreteria di Cremona, la presa di posizione del segretario Barbati, ad esempio per la questione “obbligo di catene”, è stata netta e ha co-
munque contribuito a modificare sostanzialmente la relativa ordinanza. «Anche a livello provinciale» conferma Longhino, «occorre un passo in più della Lega; e anche su questo Barbati ha l’appoggio del partito a Crema».
1955: la classe di ferro a Pianengo C’è anche Alloni
Festeggiamenti per i cinquantacinquenni classe 1955 - di Pianengo. Sabato 27 novembre tutti al ristorante «Via vai» di Bolzone e, poi, la tradizionale foto di gruppo scattata al bar «Terzo tempo». Fra di essi - immancabile quando si tratta di Pianengo - il coetaneo consigliere regionale Agostino Alloni . Cento di questi anni.
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Expo, progetto di 7 milioni Tema: «Il lago invisibile». Provincia, comuni del Cremasco e quattro itinerari
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i sono acque invisibili all’occhio, ma che la memoria ha mantenuto in vita… il lago Gerundo è uno di questi bacini di storia e di fantasia…». Così la presentazione del progetto «Itinerari d’acqua e terra lungo le sponde dell’Adda» fatta dal presidente della provincia di Cremona, Massimiliano Salini, accompagnato dall’assessore al Territorio, Giovanni Leoni, e dall’architetto Marcella Datei, consulente per il progetto, lo scorso martedì 7 dicembre, alla presenza di numerosi sindaci interessati. Il progetto, infatti, se ha come ente capofila la Provincia, vede poi la diretta partecipazione dei comuni di Casaletto Ceredano, Credera Rubbiano, Crotta d’Adda, Formigara, Gombito, Moscazzano, Pizzighettone, Rivolta d’Adda, oltre che del Parco dell’Adda Sud, e del Parco del Serio. Coinvolte anche due parrocchie, quella di Casaletto Ceredano e di Formigara. Ogni comune ha dato il proprio apporto al progetto complessivo elabo-
Giovanni Leoni, Massimiliano Salini e Marcella Datei
rando e proponendone un aspetto coerente e complementare. Più difficile sarà, evidentemente, reperire i finanziamenti necessari anche se si spera in una concreta e cospicua partecipazione da parte di Expo 2015. «Il lago invisibile» è il titolo dato a questo progetto che viene presentato come coerente con uno dei temi caratterizzanti Expo 2015 – l’acqua, appunto – attraverso l’indicazione di molteplici eventi culturali, artistici, gastronomici, che ricordano il
rapporto fra queste terre della sponda occidentale dell’antico lago che caratterizzava il territorio cremasco, e l’acqua. Il progetto si articola in quattro itinerari: quello «fantastico» che considera l’acqua come elemento mitologico; la «via dei sensi» di carattere gastronomico; gli «itinerari consapevoli» a loro volta espressi dalla via navigabile (l’Adda), dalla via ciclabile da Rivolta d’Adda a Boffalora; la strada regina che mette in relazione il parco del Tormo, il parco del Serio, e i sentieri del Serio
Morto. Tutto il progetto, con le riqualificazioni e ristrutturazioni necessarie, viene proposto per il relativo finanziamento alla attenzione degli organismi deliberativi ed organizzativi di Expo 2015 . E non è un finanziamento da poco. Se il costo complessivo del grande progetto assomma a circa 7 milioni di euro, almeno la metà la si attende come co-finanziamento da parte della regione Lombardia: se ne saprà qualcosa di più entro la prossima primavera. Certo se tutto o in parte di quanto proposto si concretizzerà, il nostro territorio sarebbe oggetto di iniziative infrastrutturali di carattere turistico-ambientale con un risvolto economico importante attraverso interventi quali - per fare degli esempi - la messa a sistema di sentieri storici, il recupero di una cava, la risistemazione di un vecchio tracciato di strada romana, il restauro della chiesa parrocchiale di Casaletto, il sagrato della chiesa di Formigara…
In scooter in piazza Duomo C’è una doppia sanzione
Si è conclusa con una ramanzina e una doppia sanzione: 38 euro per la circolazione contromano ed altri 78 euro per essere entrati all'interno dell'area pedonale. Nel tardo pomeriggio di martedì un agente della polizia locale ha fermato due giovani extracomunitari. Stavano attraversando piazza Duomo a bordo di uno scooter. Sul posto sono arrivati altri agenti della polizia locale e della polizia di stato. In pochi istanti si è sparsa la voce e attorno ai due extracomunitari – circondati da una selva di agenti – hanno fatto capolino un buon numero di passanti.
Indagini sui quattro romeni già arrestati in via Cavalli
Continuano le indagini sui quattro romeni arrestati venerdì pomeriggio in via Cavalli, nei pressi del centro storico. Secondo quanto riferito dagli inquirenti «iniziano ad arrivare indizi di reità anche a proposi-
PIANENGO Due appuntamenti da non mancare in vista delle imminenti festività Santa Lucia porterà ai Pianenghesi, ma non solo, almeno due doni molto, molto interessanti. Il primo verrà consegnato proprio la sera di lunedì 13, alle 21,15. A cura di «Non solo a Crema», per la rassegna «In direzione ostinata e contraria», sarà ospite di Pianengo Paolo Rumiz, giornalista e scrittore ma soprattutto viaggiatore. Inviato del «Piccolo» di
I doni di S. Lucia in parole e musica Trieste e poi di «Repubblica», Paolo Rumiz ha fatto del viaggio il suo modo di raccontare il mondo, dei paesaggi e soprattutto delle persone, delle comunità, viste dal di fuori e dal di dentro. Ha viaggiato in tutta Italia e in tutto il mondo Paolo Rumiz, usando tutti i mezzi di trasporto,
dalle “scarpe vecchie” alla bicicletta, dai treni ai bus. E il racconto dei suoi viaggi sulle pagine di Repubblica e dei suoi numerosi libri è il racconto del mondo che cambia, è un tentativo di comprenderlo e di spiegarlo. Polo Rumiz presenterà il suo ultimo libro «La cotogna di
Istambul» Il secondo dono sarà cantato. Giovedì 16, infatti, alle ore 21,15, nella chiesa parrocchiale, il «Concerto di Natale» dei cori «Vocalise» dell’istituto comprensivo di Sergnano e «S. Maria in Silvis» della Parrocchia di Pianengo. Sarà un modo simpatico di
scambiarsi gli auguri per le festività natalizie ormai imminenti. Ma ci sarà anche una grande sorpresa: l’inaugurazione del pianoforte «Petrof», che sarà dedicato alla memoria del maestro organaro Franco Anselmi Tamburini dal figlio che a Pianengo continua la grande tradizione familiare. Due appuntamenti da non mancare!
Mentre l'uomo che si trovava alla guida dello scooter forniva le proprie generalità e rassicurava gli agenti sulle proprie intenzioni, il trasportato ha pensato bene di allontanarsi da piazza Duomo. La passeggiata in centro è costata due verbali e 116 euro.
to di altri furti commessi dalla banda: alcuni testimoni hanno riconosciuto senza ombra di dubbio tre dei quattro come gli autori di alcuni furti avvenuti in Ripalta Cremasca il giorno precedente all'arresto». I ladri erano penetrati all'interno di alcuni appartamenti
forzando le porte finestre. I testimoni, oltre al riconoscimento dei tratti somatici degli autori dei furti, hanno raccontato agli investigatori del commissariato anche di averli visti in possesso di uno zaino, poi sequestrato dagli agenti in via Cavalli proprio mentre due dei ladri stavano cercando di nasconderlo in auto. «In un'occasione» ha rivelato il vice questore Daniel Segre, «dopo essere stati scoperti, si erano garantiti l'impunità minacciando un testimone». L'uomo aveva chiesto cosa ci facessero all'interno del cortile di un'abitazione e in tutta risposta lo avevano minacciato brandendo un cacciavite. «Questo comportamento» conclude Segre, «ha fatto ovviamente aggravare il titolo di reato, tramutatosi da furto in rapina».
Menù di Capodanno
Venerdì 10 Dicembre 2010
Un cenone a base di carne Cacciagione e pollame per una proposta gustosa e di sicuro successo
Antipasto Brioches di fegato d’oca al Prosecco di Valdobbiadene Ingredienti • 500 g di fegato d’oca • Una bottiglia Prosecco di Valdobbiadene • Sale e pepe PER LA BRIOCHE: • 400 g di farina
• 150 g di burro • 3 uova • 15 g di lievito di birra • 4 cucchiai di latte • Un cucchiaio zucchero • Sale • Burro per lo stampo
Preparazione • Pulite il fegato d’oca dalle pellicine, scartando i filamenti e le parti di grasso esterne, poi ponetelo a marinare, lasciandolo intero, nel prosecco con sale e pepe. • Intiepidite il latte e scioglietevi il lievito. Disponete la farina a fontana sul tagliere, rompeteci le uova, salate, aggiungete lo zucchero e cominciate a impastare, aggiungendo il latte con il lievito e il burro fuso lasciato un poco intiepidire. • Dovete ottenere un impasto morbido e liscio. Formate una palla, copri-
tela con un tovagliolo e lasciatela lievitare per 2 ore in un luogo caldo. • Trascorso questo tempo stendete la pasta con il matterello e foderate uno stampo da plum cake ben imburrato. • Togliete il fegato dalla marinata, sistematelo nello stampo e ricopritelo con la pasta, sigillando i bordi. Praticate una incisione a croce per far uscire il vapore, e cuocete in forno preriscaldato a 200° per circa 40 minuti. • Lasciate raffreddare completamente prima di servire.
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Contorno
Cavoli di San Silvestro Ingredienti • Una verza, • 150 grammi di pancetta, • 3-4 spicchi di aglio, • Un ciuffo di prezzemolo, • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, • 1/2 bicchiere di vino bianco secco, • Sale e pepe nero. Preparazione • Quando il battuto sarà dorato • Lessate in abbondante acqua aggiungete la verza, fatela insalata la verza, poi tagliatela a saporire, irroratela con il vino e striscioline e scolatela bene. cuocete per altri dieci minuti a • A parte fate un battuto con la fuoco allegro al fine di farlo pancetta e l’aglio e mettetelo a evaporare. soffriggere con l’olio.
Secondo
Dolce Cappone arrosto Primo in salsa di mirtilli Bigoli all’anatra Arance al cartoccio
PER LA PASTA: • 450 g di farina • 3 uova • Mezzo bicchiere di latte • 30 g di burro • Sale
PER IL CONDIMENTO: • 500 g di anatra • 2 cipolle, mezza noce moscata • Una carota e una costa di sedano • Una foglia d'alloro • 4 cucchiai di olio d'oliva • 50 g di burro • 1 bicchiere di vino bianco secco • 50 g parmigiano reggiano grattugiato • Sale, 8-10 grani di pepe nero
Preparazione • Disponete a fontana la farina sulla spianatoia, fate un buco nel centro, rompetevi le uova, aggiungete il sale, il latte e il burro, che avrete lasciato fuori dal frigorifero per farlo ammorbidire. • Mescolate bene e lavorate con le mani fino a ottenere un composto omogeneo. Passatelo nell’apposito torchio per i bigoli, quindi stendeteli sulla spianatoia infarinata affinché tengano meglio la cottura. • Pulite l'anatra, quindi mettetela in una pentola con abbondante acqua salata assieme a una cipolla, la carota, la costa di sedano, qual-
che grano di pepe nero, il pezzetto di noce moscata intero e la foglia di alloro. Lasciate bollire a fuoco dolce per 2 ore. • Trascorso questo tempo togliete l'anatra e disossatela. Filtrate il brodo. A parte, in una padella mettete a rosolare in olio e burro la seconda cipolla finemente tritata, aggiungete i pezzetti di anatra, salate e pepate, sfumate con il vino e lasciate rapprendere il sughetto. • Nel frattempo riportate a ebollizione il brodo e cuocetevi i bigoli, scolateli al dente e fateli insaporire per qualche minuto nella padella del sugo. Prima di servire cospargeteli di abbondante parmigiano grattugiato.
in salsa Cointreau
Ingredienti • 4 arance mature • 100 g cioccolato in scaglie • 4 cucchiai zucchero • 4 cucchiai di Cointreau • 4 cucchiai scorzette d’arancia candite • 50 g di burro Preparazione • Tagliate le arance a metà, scavatele delicatamente con un cucchiaino, nello spazio ricavato mettete per ogni arancia un poco di scagliette di cioccolato, una noce di burro che avrete fatto fondere, un cucchiaio di zucchero e uno di scorzette tritate. • Irrorate il tutto con il Cointreau. • Racchiudete le arance dentro a fogli di alluminio e mettetele in forno preriscaldato a 180° per un quarto d’ora. • Potete portare in tavola direttamente i cartocci.
Ingredienti PER IL CAPPONE: • Un cappone • Un mazzetto di odori misti • 4-5 spicchi d’aglio • 2 bicchieri di brodo di carne • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva • Un bicchiere di Pignoletto Superiore dei Colli Bolognesi • Sale e pepe
PER LA SALSA: • 250 g di mirtilli rossi • Un cucchiaio di fecola di patata • Mezzo litro di Teroldego Rotaliano • 2 cucchiai di zucchero
Preparazione • Salare e pepare l'anatra e rosolarla in 30 g di burro per 10 minuti, poi estrarla, eliminare il fondo, mettere il burro rimasto, unire ancora l'anatra, coprire e cuocere su fuoco basso per 30 minuti. • Bagnare con 10 cl di cognac e cuocere per altri 30 minuti. • Sciogliere in 1 cucchiaio di aceto 1 cucchiaio di zucchero, unire il fondo di cottura filtrato 10 cl di liquore all'arancia, il succo di limone e di 5 arance, le scorze a julienne e le fette di 1 arancia e cuocere per 10 minuti. • Irrorare l'anatra tagliata a pezzi e servire calda.
Menù Cremonese
Antipasto
Crostini di pane tostati con formaggi e mostarda La Mostarda tradizionale di Cremona è un piatto a base di frutta candita, con l'aggiunta di senape, che viene servito con le carni ed i formaggi, per dare ad essi un gusto dolcemente speziato. Il primo documento che associa la mostarda a Cremona è una ricetta "Pour faire moutarde de Cremone", non troppo dissimile dall'odierna quanto agli ingredienti, contenuta in un libro "Ouverture de cousine par maistre Lancelot de Casteau", stampato a Liegi nel 1604. Altre ricette storiche sono state scritte nel 1666 e nel 1866. • 250 g di gorgonzola • 80 g di caprino • 60 g di yogurt intero
Ingredienti • 1 filoncino di pane francese • 2 frutti di mostarda • Erba cipollina
Preparazione • Ritagliate dalla parte centrale del filoncino 12 fettine di pane, tutte uguali, dello spessore di circa un centimetro e tostatele leggermente. • Mettete in una ciotola il gorgonzola, il caprino e lo yogurt. Lavorateli bene insieme, con un cucchiaio di legno, finché saranno diventati una crema uniforme, perfettamente amalgamata. • Ricoprite i crostini di pane, tostati e tiepidi, con la crema di formaggi. • Disponete i pezzi così preparati su un piatto da portata. Completate ogni pezzo con un paio di dadini di mostarda di frutta. • Guarnite con alcuni fili d'erba cipollina e servite subito.
Primo
Tortelli di zucca I tortelli di zucca, detti anche blisgon, sono caratteristici nel Casalasco (ma anche dei contigui Parmigiano e Mantovano). La ricetta del tortello di zucca è molto antica: le sue origini si perdono nella più antica storia gastronomica. E' dunque un piatto custodito nella tradizione e nella cultura familiare, tramandato di madre in figlia e questo spiega in gran parte il fatto che le ricette dei piatti appartenenti alla comunicazione familiare tendono a rimanere immutate nel tempo, mentre gli ingredienti possono variare nello spazio di pochi chilometri. E' infatti la famiglia che custodisce il segreto degli impasti come patrimonio di originalità e riconoscibilità, pur rimanendo fedeli ad una impostazione comune.
I sapori della tradizione nel m
Il «fai da te” può essere un successo sicuro, se si scelgono i piatti giusti: dai to
E’
L’ultimo dell’anno festeggiato in casa presuppone la possibilità
sempre più diffusa anche in Italia l’usanza di passare la notte di San Silvestro in casa, organizzando feste e cenoni “fai da te”. Un successo sicuro, soprattutto se si sceglie di offrire un menù che richiama i sapori tradizionali delle nostre terre: dalla mostarda al cotechino, dai tortelli di zucca, tipici del Casalasco, ai semplici ma gustosi dolci che contraddistinguono una cucina molto ricca e nutritiva.
Ingredienti • Un chilo di zucca • 160 gr di amaretti • 200 gr di mostarda mantovana • 160 gr di formaggio grana • Noce moscato • Un uovo • Pane grattugiato • Sale
Per questo abbiamo deciso di proporvi un menù che affonda completamente le sue radici nella cremonesità. A partire da un antipasto a base di mostarda, una delle specialità cremonesi più tradizionali. Per fare un salto nel Casalasco abbiamo pensato di proporvi i tortelli di zucca, mentre come secondo non poteva mancare il cotechino con le lenticchie, piatto per eccellenza per i capodanni cremonesi.
Preparazione • Pulite la zucca, togliete la buccia ed i semi e cuocetela a vapore o lessata. A cottura compiuta sgocciolatela, passatela al setaccio e lavoratela con la forchetta fino a ridurla ad una crema uniforme. • Aggiungete gli amaretti tritati, la mostarda, il formaggio, un pizzico di sale, noce moscata e l'uovo intero, il pane grattugiato (un pizzico di zucchero se si è usata una zucca poco dolce). • Lasciate riposare l'impasto in un ambiente caldo. La sfoglia di pasta deve essere tagliata in rettangoli di circa otto per quattro centimetri, al centro dei quali va posta una giusta quantità di ripieno. • Ripiegata la pasta si ottengono dei "sacchettini" di quattro centimetri di lato, che vanno chiusi ai lati facendo pressione con una forchetta. • Cuoceteli in acqua bollente adeguatamente salata. • Condite con burro fuso e formaggio grana.
Venerdì 10 Dicembre 2010
menù di San Silvestro
ortelli di zucca all’intramontabile cotechino con lenticchie di scegliere alimenti legati al nostro territorio
Cotechino e lenticchie Ingredienti • 1 cotechino di maiale 600 g • 400 g di lenticchie • Una cipolla • 2 coste di sedano • 2 cucchiai di olio d'oliva • 20 g di burro • Sale e pepe Preparazione • Cuocete il cotechino in abbondante acqua salata. Spellatelo delicatamente mentre è ancora caldo, lasciatelo riposare 10 minuti, tagliatelo a fette. • In un'altra pentola, in abbondante acqua fredda, mettete le lenticchie, mezza cipolla, una costa di sedano, un pizzico di sale. • Portate a bollore poi fate sobbollire un'ora scarsa. • In un tegame scaldate olio e burro, insaporitevi la mezza cipolla avanzata e l'altra costa di sedano tritate, aggiungete le lenticchie ben sgocciolate e cuocete a fuoco basso mescolando. • Regolate di sale e pepe. • Passatele su un piatto da portata e sopra disponetevi le fettine di cotechino.
Contorno
Flan di cardi Ingredienti • 1000 g di cardi • 50 cl di latte • 80 g di burro • 80 g di farina • Un uovo
• Un limone • Formaggio parmigiano • Un dado • Sale • Pepe
Secondo
Secondo la tradizione la provincia di Cremona è la patria del cotechino. Sembra che proprio nelle campagne tra Cremona e Lodi i contadini poveri abbiano preso l’abitudine di preparare insaccati con le parti più grasse del maiale, condite con vino, pepe e spezie varie. Il cotechino era nato dunque in Lombardia inizialmente come piatto “povero”, ma è poi nel tempo diventato una specialità gradita in tutto il mondo. Il ”cotechino vaniglia”, particolarmente magro, è un prodotto esclusivo di Cremona. La tradizione vuole che la denominazione “vaniglia" sia limitata ai salami prodotti “fino a dove si sentono le campane del Duomo”. Insostituibile nel famoso “lesso misto”, prelibatezza del nord in generale e del cremonese in particolare, il cotechino è gran piatto forte che viene consumato anche assieme a polenta e purea di fagioli. Immancabile nel cenone di Capodanno assieme alle lenticchie, ovunque considerato bene augurante, perché simbolico di fortuna e prosperità.
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• Togliete i filamenti e lavate i cardi in acqua acidulata col limone. • Tagliateli a pezzi e fateli lessare in acqua bollente salata. • In ultimo aggiungete all'acqua un bicchiere di latte. • Scolateli e metteteli sul fuoco con un po' di burro, il dado e 1/2 bicchiere di latte. • Lasciateli insaporire, salateli e pepateli. • Preparate una besciamella con 60 g di burro, la farina e il latte restante, unitevi il parmigiano e quando è intiepidita aggiungete l'uovo. • Amalgamate i cardi alla besciamella, imburrate uno stampo, infarinatelo leggermente, versatevi il composto di cardi e passate in forno caldo per una ventina di minuti.
Dolce
Torta margherita Ingredienti • 100 gr. di burro • 1• 125 grammi di fecola • 250 grammi di zucchero • 6 o 7uova • Un limone • Una bustina di zucchero vanigliato. Preparazione • Si sbattono a lungo i tuorli delle uova e lo zucchero, si aggiunge poi la fecola e gli albumi delle uova montati a neve, mezza bustina di zucchero vanigliato e un po' di scorza di limone grattugiata. • Si imburra una teglia, si infarina e si cuoce a fornomolto caldo; poi si abbassa il calore, senza però aprire il forno per almeno 20 minuti... • Una volta estratta, si ricopre col rimanente zucchero a velo.
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Menù di Pesce
Venerdì 10 Dicembre 2010
Antipasto
Tartare al salmone affumicato e pompelmo Ingredienti • 2 pompelmi • Un cetriolo • 2 fette di salmone affumicato • 2 radicchi
SALSA: • Uno yogurt magro • Un c. di succo di limone • Sale • Paprika
Preparazione • Lavate e affettate il cetriolo. Cospargete le fettine con del sale grosso e lasciate riposare per una mezz'oretta. • In seguito, sciacquateli e asciugateli con della carta assorbente. • Pelate i pompelmi a vivo, tagliatene la carne a dadini. Tagliate il salmone affumicato a striscioline e affettate il radicchio. • Mescolate tutti gli ingredienti in un'insalatiera, preparate la salsa mischiando lo yogurt con il succo di limone e la paprika. • Conservate in frigo fino al momento di servire.
Il gusto del mare è in tavola
Le portate di pesce impreziosiscono il menù, regalando un tocco di raffinatezza
Secondi
Scampi all’estragone Ingredienti • 12 scampi • Un c. di olio d'oliva • Un mazzetto di estragone
Preparazione • Sminuzzate l'estragone. Sgusciate gli scampi e saltateli in padella con un po' d'olio d'oliva. • Aggiungete un po' di sale e pepe. Versate il vino bianco e aggiungete l'estragone. Lasciate cuocere per 10 minuti. • Nel frattempo, in un pentolino, scaldate 3 cucchiai di acqua e aggiungetevi il burro, mescolando energicamente in modo da ottenere una salsina densa. • Aggiungete il succo di un limone verde. Usate questa salsina per condire gli scampi.
Primo
Crema d’orzo al salmone Ingredienti • 300 g di salmone scozzese affumicato • Una cipolla • 20 g di burro • 200 g di crema d’orzo • Un bicchiere di Erbaluce di Caluso
• Un bicchiere di champagne brut • 50 g di parmigiano reggiano grattugiato • 2 uova • 4 cucchiai di Cognac Fine Champagne • Sale e pepe bianco
Preparazione • Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare con il burro, fino a quando prenderà colore, poi aggiungete la crema d’orzo, mescolando con cura, bagnate con il vino bian-
co e infine con lo champagne, tenendo sempre mescolata la preparazione. • Assaggiate salando e pepando a piacere, poi aggiungete il salmone tagliato a pezzetti e mescolate ancora con cura. • Spegnete il fuoco dopo 10 minuti di cottura, unite il parmigiano grattugiato e mantecate bene, mescolando vigorosamente. • Unite poi, sempre mescolando molto bene, i tuorli d'uovo e il cognac. Passate tutto al frullatore, in modo da ottenere una crema vellutata. Riscaldate appena e servite subito.
• 7 cl di vino bianco • Un limone verde • 35 gr di burro • Sale e pepe
Dolce
Budino fiordilatte • 4 uova (solo i tuorli) • 250 g di zucchero • Un l di latte
Ingredienti • Una noce di burro Per il caramello: • 200 g di zucchero Preparazione • Sbattete a lungo i tuorli con lo zucchero fino a quando otterrete una crema densa e bianca. • Stemperatela con il latte tiepido, nel quale avrete disciolto la noce di burro, sempre mescolando a lungo. • A parte fate fondere lentamente lo zucchero in un pentolino, badando che caramelli senza bruciare, e foderate con questo uno stampo da budini. • Versate nello stampo il composto e fatelo cuocere a forno basso a 150° per 3 ore. Fate raffreddare prima di servire.
Contorno
Rosette di patate e formaggio • 800 g di patate • Un bicchiere di latte intero • 100 g di burro
Ingredienti • 4 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato • 2 tuorli d'uovo • Sale e pepe
Preparazione • Aggiungete i tuorli d'uovo, mescolate an• Lessate le patate in acqua salate per circa cora, quindi spegnete il fuoco e lasciate intiemezz’oretta, sbucciatele e passatele ancora pidire. calde nello schiacciapatate, raccogliendole • Con il composto riempite una tasca da pain una terrinetta. sticcere e sulla piastra del forno, unta di • Unitevi il burro a piccoli pezzi, il sale e, poburro, spremete delle ''rosette''. Infornate a co alla volta, il latte caldo e il parmigiano. Riforno già caldo a 250° per un quarto d’ora mettete sul fuoco e mescolate con un cucfinché le rosette non saranno dorate. chiaio di legno, per amalgamare bene.
Quando per le festività si sceglie un ottimo ristorante
Festeggiare Capodanno al Cittadella: un’ampia scelta tra carne e pesce
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utto pronto per le feste al ristorante cremonese La Cittadella, che quest'anno propone menù d'eccezione, che non solo contemplano i piatti della tradizione cremonese, ma offrono anche nuove ricette, saporite e
gustose, permettendo così di assaggiare un'ampia varietà di gusti. In particolare a Natale l'offerta è per un menù da 25 euro (bevande escluse), che parte da un misto dei migliori salumi del nostro territorio: salame cremonese, coppa
piacentina, crudo di Parma e chiodini trifolati su crostini di pane. Tra i primi vengono proposti le caramelle ai funghi al profumo di tartufo e i classici marubini in brodo, piatto irrinunciabile della più classica cucina locale. Anche il secondo è differenzia-
Un menù da 25 euro per Natale, e da 30 e 35 per San Silvestro to: accanto al sapore della tradizione, ossia quello dei lessi misti (manzo, lingua, gallina e testina) accompagnati da mostarda, purè di patate e spinaci, si propone anche la lonza farcita alle castagne con patate al forno. Un tocco di pregio le scaglie di Parmigiano Reggiano stagionato 60 mesi. Per dolce si potrà invece scegliere tra tiramisù e crostata di
marmellata, rigorosamente fatti in casa. A Capodanno si puù scegliere tra due menù, uno di carne e uno di pesce, per accontentare davvero tutti i palati. A 35 euro verrà proposto una ricca offerta di pesce, a partire
dall'antipasto, che prevede l'insalata «Capriccio di mare», il cocktail di gamberi in voulevant e i voulevant con fegatini. Il menù prevede primi semplici e gustosi, come le classiche penne al salmone, e il risotto alla pescatora.
Tra i secondi proposti, la zuppa di pesce e il filetto di pesce persico al gratin con crema di piselli. Per il dolce si potrà scegliere tra un gustoso tiramisù o una crostata di mele e amaretto. Il Capodanno della Cittadella offre anche un ottimo menù di carne, a 30 euro, che vede tra i primi le ottime farfalle ai funghi porcini e zucca. Come secondo si potrà gustare la lonza con cipollotti caramellati al forno con marsala, e il dolce sarà lo stesso del menù di pesce. La serata di San Silvestro procederà fino al brindisi di mezzanotte, che verrà offerto dal locale, insieme agli irrinunciabili cotechino con lenticchie. Il Cittadella, come è noto a tutti i frequentatori abituali, offre un'mpia selezione di vini, che vanno da quelli tipici del territorio, ad altri selezionati, come il Malvasia piacentino, il Lugana, il Franciacorta, il Prosecco, il Muller Thurgau, il Gewurztraminer, mentre tra i rossi la scelta è tra Chianti, Lagrein, Morellino, e altri. Il ristorante Cittadella accoglie l'avventore con l'atmosfera tipica delle antiche trattorie cremonesi, con quell'ineguagliabile “calore casalingo». Come del resto casalinghe sono tutte le preparazioni, compresa la pasta, che è rigorosamente fatta in casa. All'ingresso un lungo bancone in muratura e piastrelle in ceramica variopinte fa bella mostra di se. Subito dopo si entra nella sala, in cui una quindicina di tavoli elegantemente apparecchiati sono pronti a fare da sfondo ad un'ottima cena.
Menù di Capodanno
Venerdì 10 Dicembre 2010
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Per un cenone a base di pesce menù alla carta a La Speranza Piatti forti sono: gli spaghetti al Vesuvio e il pesce cotto nel forno a legna
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er il cenone di San Silvestro la scelta di mangiare pesce è senza dubbio raffinata oltre che salutare. Per questo ci teniamo a consigliarvi il ristorante La Speranza di Crema, che anche per il cenone dell'ultimo dell'anno propone un menù libero, sempre e rigorosamente a base di pesce, come nella migliore tradizione del locale. Franco Simeone, il titolare, porta avanti con passione e dedizione l'attività fondata dal padre nel 1978. «Prima di giungere a Crema mio padre aveva fatto altre esperienze» racconta Simeone. «Poi siamo arrivati qui, dove siamo adesso, e da subito abbiamo puntato sul menù a base di pesce, ma anche sulla pizza: siamo stati i primi infatti a proporre la pizza a Crema, e il nostro menù è sempre stato molto apprezzato dalla nostra clientela». Del resto il pesce che il ristorante offre arriva direttamente dal mercato di Chioggia, freschissimo, due volte alla settimana. Come ogni ristorante, anche La Speranza ha il suo piatto forte: sono gli Spaghetti al Vesuvio, che sono un piatto inventato dagli stessi titolari, e bre-
«Fu il primo ristorante a diffondere a Crema il culto della pizza»
vettato nel 1999. «E' una pastasciutta a base di crostacei, avvolta nella pasta della pizza» spiega il titolare. Il tutto con pasta fatta in casa, nella perfetta tradizione campana e amalfitana, che è poi l'area di provenienza della famiglia Simeone. Un connubio di sapori che delizia i palati, così come il pesce cotto nel forno a legna, altra prelibatezza che spicca tra il menù dei secondi; rombo, branzino, orata: insomma, tutti i pesci più pregiati, cotti in modo da sprigionare tutto il loro sapore. Così come per le zuppe di pesce, e in particolare lo Sfizio di Mare, una specie di caciucco, molto saporito, anch'esso inventato dalla Speranza. Anche i dolci sono rigorosamente fatti in casa, come la celebre Delizia di Sorrento al limone, altra invenzione riuscitissima e molto apprezzata. «La cuoca è mia moglie, Cristina» conclude Simeone. «Il nostro ristorante offre 180 posti, e al sabato è consigliabile prenotare. In genere, però, lavoriamo moltissimo anche nei giorni feriali. Durante la cena di San Silvestro, sarà naturalmente previsto anche il brindisi di mezzanotte».
«I dolci di Cremona» in un libro
Ancora una volta la collaborazione tra l’associazione Amici della cucina cremonese e il Sistema Museale della città di Cremona ha dato i suoi frutti. Dopo «La natura in tavola» e «Alla corte del re maiale» esce «I dolci di Cremona». L’approfondito inquadramento generale che Riccardo Groppali propone a partire dal dolce come gusto si completa dei contributi specifici che Maria Volonté, Anna Mosconi e Cinzia Galli hanno voluto orientare verso le discipline di studio proprie dei musei presso cui operano, trattando rispettivamente dei dolci nella cucina romana e medioevale, di quelli della tradizione contadina e dei frutti spontanei per la preparazione delle confetture; a questi si aggiunge un interessantissimo saggio di Raffaella Barbierato dedicato ai dolci nella musica. Il volume, impreziosito dai disegni di Franco Cimaroli e dalle fotografie di Danio Milanesi, raccoglie più di cento ricette che a
partire dall’epoca romana ci conducono sino ai giorni nostri nelle case di soci e amici degli Amici della Cucina Cremonese. Non mancano richiami alla poesia dialettale a cura di Michelangelo Gazzo-
ni nonché proverbi e modi di dire che ricordano al lettore quanto i dolci oggi considerati ultima ma essenziale portata del più comune pasto fossero merce rara sulle tavole di un tempo troppo lontano.
Cultura&Spettacoli Il successo mondiale “Cats” Primo appuntamento concertistico Angerich inaugura nel week end al Ponchielli la nuova stagione Venerdì 10 Dicembre 2010
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Sabato e domenica sera in scena lo spettacolo ispirato al libro di T. S. Eliot
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di Federica Ermete
abato 11 alle 20.30 e domenica 12 dicembre alle 15.30, la Stagione di prosa del Teatro Ponchielli propone uno spettacolo d’evasione. Si tratta di “Cats”, la versione italiana di uno dei musical di maggior successo, messo in scena dalla Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi. “Cats”, ispirato al libro di T. S. Eliot “Old possum’s book of practical cats”, con le musiche di Andrew Lloyd Webber, è uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi per spettatori, numero di recite ed incassi. L’edizione italiana, che in 160 repliche ha già avuto oltre 160.000 spettatori, si avvale dei costumi di Enrico Coveri e delle coreografie di Daniel Ezralow. L’edizione della Compagnia della Rancia, definita dalla stampa, al suo debutto, come il musical dell’anno, ha fatto registrare sold out nei teatri di tutta Italia. Saverio Marconi, con Daniel Ezralow, dirige i Jellicle (25 gatti dispettosi, golosi, raffinati, magici e sensuali) tra suggestivi giochi di ombre cinesi e momenti di pura agilità tra balzi, arrampicate e felpate invasioni in platea. E’ la notte più speciale dell’anno per i Jellicle che, come in una grande festa, si riuniscono per conoscere il gatto che avrà il privilegio di salire verso il “Dolce Aldilà” per rinascere a nuova vita. A questa festa, in via eccezionale, i gatti hanno invitato anche gli umani per far loro comprendere, attra-
Un momento dello spettacolo
verso incredibili racconti e la condivisione di tante emozioni, quanto siano animali particolari ed abbiano una visione del mondo unica. Il cast, accompagnato da un’orchestra dal vivo, spicca per la completezza e per l’indiscutibile talento degli artisti, veri e proprio performers; l’ampia gamma di caratteristiche vocali e
interpretative richieste dalla partitura di Webber, si unisce infatti a tecnica ed espressività di danzatori di altissima preparazione. “Cats” debuttò al New London Theatre di Londra nel 1981. Oggi lo spettacolo, rappresentato in circa 250 città in tutto il mondo, è già stato tradotto in 10 lingue.
Martha Angerich
Giovedì 16 dicembre alle ore 20.30, il Teatro Ponchielli alza il sipario sulla Stagione concertistica 2010-2011. Nell’anno di Liszt, di cui ricorre il secondo centenario della nascita (1811-1886), non possono di certo mancare dei pianisti. La serata inaugurale ha così infatti come protagonista Martha Argerich, che si esibisce per la prima volta al Ponchielli, con alcuni “friends” di grande valore: Gabriele Baldocci e Daniel Rivera, anch’essi pianisti, ed il soprano Barbara Luccini. La grande concertista, argentina di nascita e svizzera d’adozione, lanciata più di cinquant’anni fa dalla doppia vittoria al Busoni di Bolzano e a Ginevra, è protagonista dunque di una serata a più mani (e più voci), in cui viene proposto un programma originale e composito, che ha fatto la fortuna al Festival di Lugano. Martha Argerich, un pezzo importante della storia dell’interpretazione pianistica, è famosa per affrontare i concerti come un’esperienza senza limiti. E’ quasi impossibile citare un
altro musicista di tradizione classica, oltre a lei, che sia in grado di partecipare così pienamente come persona, come individuo, al proprio lavoro, anche negli aspetti più legati alla dimensione dell’autocontrollo quali la proprietà dello stile o la pulizia tecnica. La concertista perviene a questa fusione perfetta della propria anima con la musica, non tanto attraverso un processo di volontà, ma piuttosto per genuina e spontanea natura. Durante la serata cremonese viene affrontato un programma vario dove si susseguono, tra gli altri pezzi, il Vocalise di Rachmaninov dove la voce, come strumento musicale, interpreta una fascinosa romanza; le ardite fioriture della “celebre” aria Les oiseaux dans la charmille di Offenbach; ma anche songs popolari di López Buchardo ed Hector Rivera. I pianoforti sono poi impegnati nel poema sinfonico lisztiano, nell’esaltazione dell’effetto dionisiaco del valzer di Strauss per opera di Ravel e nelle pagine di Rachmaninov e di Milhaud.
La mostra è aperta fino a domenica presso l’Atelier Zumbolo
“Audizioni al museo” domenica A Soresina le opere di Ghisoni con il Giuseppe Guarneri del Gesù Fino al 12 dicembre, presso l'Atelier Zumbolo di Soresina, è visitabile la mostra personale di Andrea Ghisoni dal titolo “Il ritmo musicale del paesaggio”. Sono esposti una trentina di pezzi, alcuni dei quali espressamente dedicati a questa incantevole cittadina, che racchiude parecchi angoli e scorci suggestivi. Dello stile dell’artista soncinese Simone Fappanni dice: «Il moderno realismo, di forte caratura emozionale, possiede il dono della soavità e quello dell’evocazione. Non a caso i suoi quadri, apprezzati in numerose mostre e premiati in parecchie manifestazioni culturali, risultano in grado di attrarre l'osservatore per un’estrema leggibilità. Una chiarezza narrativa, quella dell'artista, che si basa fondamentalmente su due componenti: un disegno inappuntabile, maturato in anni di severo impegno e perfezionato grazie ai maestri Enea Ferrari e Giorgio Mori, e una coloristica dalle tinte che riescono magistralmente a proporre una resa sorprendente del soggetto».
Siamo abituati a contrassegnare il nostro territorio con segni, marche, stemmi. Siamo usi a stabilire confini, a dividere, a separare. Il pensiero olistico fa poco per noi, se il “noi” significa noi appartenenti alla cultura occidentale. La stessa scienza si è formata in contrapposizione a quanto la natura offre al nostro sguardo, nel tentativo di cercare il volto nascosto delle cose. In questa indagine, fatta anche di violenza, la scienza ha utilizzato paradigmi di conquista e possesso, e così, in certo senso, ha perduto il mondo. Non solo: i saperi e le società stesse si sono edificate sul gesto mortifero della conquista e dell’appropriazione. Lo dice il filosofo Michel Serres (nella foto), secondo cui la stessa agricoltura ha avuto origine dalla presa di possesso di un campo in cui erano sepolti i cadaveri degli antenati. Segnare
e percorrere incessantemente. Il dio greco Hermes è messaggero degli dei e sovrintende ai viaggi ed agli incroci; è mentitore, ma premia la sincerità del contadino che non reclama come sua la falce d’oro, narra una sua storia. Dissimula, si traveste, aiuta amori mercenari. Anche in lui è forte il segno della divisione e dell’ambivalenza. Giano è il dio latino degli ingressi, che sono anche uscite, degli attraversamenti. A questo forte e strutturale senso di ambivalenza e di contraddizione la cultura occidentale ha contrapposto una grande ansia classificatoria e ha grandemente valutato l’osservazione. Si legge in un vecchio manuale delle scuole medie: “solo mediante l’osservazione, esercitata attraverso i sensi,
Domenica 12 dicembre alle ore 11, nella sala San Domenico del Museo civico “Ala Ponzone”, ha luogo un nuovo appuntamento con “Audizioni al museo: gli archi di Palazzo comunale”, la rassegna di matinée promossa da Cremonabooks in collaborazione col Settore Affari Museali del Comune. Protagonista dell’incontro, condotto da Roberto Codazzi, è il Giuseppe Guarneri del Gesù, violino
1734, Stauffer. Lo strumento è dapprima presentato, dal punto di vista storico-costruttivo, dall’esperto Claudio Amighetti; successivamente, la musicista Lucia Luque fa vibrare le corde del prezioso pezzo della collezione. Il programma dell’incontro prevede la Sonata op.115 per violino solo di Prokofiev, la Sarabanda (Partita n. 2) di Bach; il Capriccio n. 4 di Paganini e la Sonata n. 3 op. 27 di Ysaye.
Sabato si chiude la mostra di Sasha Torrisi
Fino all’11 dicembre, nei locali di “Immagini, Spazio, Arte”, è aperta al pubblico la personale di Sasha Torrisi. I quadri in acrilico dell’artista parmense sembrano trarre spunto dallo stile inconfondibile del re della “pop art”: Andy Warhol. Le opere esposte sono un vero e pro-
prio omaggio al periodo a cavallo degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, attraverso la riproduzione di alcuni attori che più hanno colpito l’immaginario collettivo del tempo: da Audrey Hepburn a Marcello Mastroianni. Sasha Torrisi li descrive in maniera originale, associandoli ai miti-
ci occhiali estivi e all’auto del “boom economico” del Bel Paese, la 500. Cantante e chitarrista del gruppo dei Timoria, dopo lo scioglimento della band, Torrisi ha iniziato un nuovo percorso da solista abbinandolo alle sue due altre passioni: il viaggio e la pittura.
Segnare, osservare, classificare
profonda e interessante sarà la nostra espressione”. Il brano prosegue lodando le virtù di una osservazione costante e metodica, paziente ed ordinata, e raccomanda la precisione del vocabolo. Bene: da una parte, oggi, diminuisce il numero delle parole che vengono usate, dall’altra diminuisce la capacità di comprenderne svariate. Invece, le parole sono come le ciliegie, e dovrebbero venire sulle labbra una dietro l’altra, in una sarabanda felice, in un caleidoscopio colmo di faccette. Dobbiamo amare le parole. Agopoli*
noi possiamo raccogliere nel nostro spirito il materiale che, ordinato poi ed elaborato dall’intelligenza, formerà il nostro patrimonio spirituale: preci-
samente quello che noi manifesteremo parlando o scrivendo. Quanto più copioso ed abbondante sarà questo nostro patrimonio, tanto più ricca e
*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
Cultura & Spettacoli
Venerdì 10 Dicembre 2010
“Omaggio e Verdi” nel teatro di Roccabianca
Giuseppe Verdi
Fino al 18 dicembre, presso il Teatro Arena del Sole di Roccabianca (Parma), è allestita la mostra di Vittorio Rainieri “Omaggio a Verdi”, dedicata appunto al “cigno di Busseto”. La musica ha da sempre ispirato la pittura e viceversa. Anche gli artisti contemporanei infatti, sono in grado di tradurre sulla tela emozioni e sensazioni provate ascoltando un brano musicale. Quando poi si tratta, come in questo caso di compositori immortali, l’ispirazione è pressoché infinita. In questa espo-
F
di Federica Ermete
ino al 6 gennaio 2011, tutti coloro che visiteranno Palazzo comunale, avranno la possibilità di ammirare quattro splendide nature morte di uno dei più famosi artisti contemporanei olandesi: Henk Helmantel, vincitore del premio “Miglior artista dell’anno 2008”. Le quattro tele sono state collocate nella sala della Consulta. Con questo gesto il sindaco Oreste Perri ha voluto fare una sorta di omaggio ai cremonesi e ai turisti, sia italiani che stranieri, che si troveranno a visitare le sale di rappresentanza del Comune. L’iniziativa rappresenta, inoltre, una sorta di “assaggio” della mostra “Dagli scavi alla tela”, dedicata proprio ad Helmantel, in corso al Museo Archeologico di San Lorenzo. Mostra che, considerato il successo che sta riscuotendo, è stata prorogata fino al 6 gennaio. Le quattro opere esposte a Palazzo comunale, tutti oli su tavola, provengono dal Museum De Weem di Westeremden e , nell’ordine sono: “Natura morta con bottiglie” (1991), “Testimoni silenziosi della Grande Guerra” (1994), “Grande ciotola d’acqua di bronzo” (2008) e “Contenitori per cibo e vino cinesi” (2008). I dipinti di questo pittore, già molto apprezzato nel Nord Europa ma ancora poco conosciuto in Italia, rientrano nel filone del realismo olandese e, al tempo stesso, sono portatori di tracce che rimandano alla tradizione degli artisti più famosi del Secolo d'oro dei Paesi Bassi. L’opera di Henk Helmantel, sebbene di chiara interpretazione contemporanea, porta in sé, infatti, gli echi della celeberrima tradizione pittorica olandese di maestri come Rembrandt, Vermeer e Saenredam, ma anche di un pittore moderno come Mondrian. Nelle tele helmanteliane emerge un mondo serio e statico in perfetto equilibrio. Ciò che conta è l'esperienza estetica. L’artista lo ha confermato di recente in un'intervista: «Mi affascina immensamente l'epidermide degli oggetti che sono rimasti per se-
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sizione, si possono ammirare quadri di notevole dimensione ispirati ai capolavori verdiani: Aida, I Lombardi alle crociate, Rigoletto, Traviata, Falstaff, Nabucco, Ballo in Maschera, Giovanna d'Arco, Forza del destino, Don Carlos. Dal punto di vista tecnico-stilistico, Simone Fappanni spiega: «Rainieri affonda lo sguardo nella profondità assoluta della scomposizione; balza senza timore all'interno dello spazio rappresentativo per farne il palcoscenico delle sue figure ammantate di luce. Luce riflessa cardine
Quattro tele sono in mostra nel Palazzo comunale di Cremona
Le opere di Helmantel in sala della Consulta Un’opera di Helmantel
coli sepolti nella terra o che portano numerose tracce di usura. Le storie intorno agli oggetti che dipingo mi interessano,invece, molto di meno. Ciò che mi importa è piuttosto la loro qualità estetica
e l'esperienza estetica che vivo mentre li osservo». Le sale di rappresentanza del Palazzo comunale sono aperte al pubblico nei seguenti orari: da lunedì a sabato ore 9-18, domenica e festivi 10-18.
che travolge e sonda atmosfere che tracciano particolari sensazioni ed emozioni... Rainieri ha dimostrato di sapere affrontare il discorso figurativo attraverso un’essenzialità meta-narrativa di chiara impronta ideativa, maturando progressivamente un triangolismo espressivo - secondo l'antico adagio per cui il triangolo è sinonimo di aspirazione al perfetto equilibrio - che alla mera fisicità oppone la scansione pura planimetrica, accordandosi con declinazioni timbriche mosse dall’interiorità».
Il libro della settimana «La scelta: una discesa negli inferi» Autore: Livia Di Schino Nella verdeggiante Toscana, su di un colle a dominio della Val d’Elsa, si erge San Gimignano con il profilo delle sue torri e qui, nel vecchio borgo, in un meandro di vecchie piccole strade, la protagonista, rapita da un refolo di vento si trova a pensare, a meditare su quella che è stata la sua esistenza fino a quel momento. Un vortice di riflessioni, considerazioni, certezze e paure, risucchia la ragazza e la conduce al tempo dell’inquisizione. Inizia il viaggio , giocato tra il Reale e l’Onirico, un viaggio alla ricerca di sé, della propria libertà, un viaggio la cui meta è la consapevolezza dei propri reali desideri, delle aspirazioni, dei sogni. La scelta è un’opera che presenta una scrittura intensa, ben definita nei suoi scopi argomentativi, raffinata nella distinzione delle parti che la compongono, fluida nella resa della struttura narrativa, espressiva in ogni parte e capace di lasciare una traccia nella mente e nella sensibilità del lettore.
Spettacolo per la rassegna Sifasera sabato a Castelleone
I Guitti portano in scena l’opera di Luigi Pirandello
Sabato 11 dicembre alle ore 21 il Teatro del Viale propone, nell’ambito della 9ª edizione della rassegna Sifasera, un appuntamento presso il Cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone. I Guitti, compagnia teatrale di Adolfo e Stefano Micheletti, portano in scena un classico della drammaturgia italiana novecentesca: “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, con la regia firmata dallo stesso Adolfo Micheletti. LA TRAMA Siamo in un piccolo centro della Sicilia dei primi del Novecento, dove lo ‘scandalo grosso’ dilaga in un baleno e difendersi, davanti all’opinione pubblica, è una questione di sopravvivenza. Ciampa, scrivano al servizio del cavalier Fiorìca, sa che la moglie Nina lo tradisce proprio col padrone e finché la cosa rimane segreta agli altri è disposto ad accettarla. Quando però la signora Fiorìca, con uno stratagemma, riesce a rendere l’adulterio di pubblico dominio Ciampa, che vede cadere la sua maschera di rispettabilità davanti al paese, ha una reazione violentissima perché la situazione del tradimento diventa veramente intollerabile, per chi ne è vittima, solo quan-
I Guitti in scena
do diventa pubblico. Per evitare il delitto d’onore e salvare così la sua dignità offesa, Ciampa trova una sconcertante alternativa. Necessaria è l’attenzione alla dialettica tra sentimento, che nel tumulto dell’azione fa sentire tutto il dramma allo spettatore, e riflessione, che questo stesso dramma talora cerca di smontare, inducendo fino al riso, se pur amarissimo. E’ il riso stravolto di Ciampa, quello che lo salva dal
delitto e nel quale egli tenta di annegare la pena del cuore. E’ proprio Ciampa, infatti, l’autentico campione dell’umorismo pirandelliano, è quello che Pirandello chiama un personaggio ‘dimissionario’, quello che alla rivolta inutile ha rinunciato da tempo: egli ha accettato di portare la sua maschera tragicomica, ha accettato il gioco crudele delle apparenze, ma solo a patto che gli altri gli portino rispetto.
& CREMA
Cultura Spettacoli
Ultimo appuntamento dell’anno con il Caffè Filosofico Ultimo appuntamento dell’anno con il Caffè Filosofico di Crema . Come tutti gli anni a dicembre, anche stavolta un “quaderno” del Caffè Filosofico – il nono – sarà offerto ai presenti come viatico per il nuovo anno. Lunedì 13 dicembre, alle ore 21, al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema, verrà presentato il volumetto “Paidosofia – la filosofia con occhi innocenti” di Patrizia De Capua. “Tutti i bambini sono filosofi?”, si chiede l’autrice. ”Forse sì, forse no.
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di Tiziano Guerini
receduto mercolediì 15 dicembre alle ore 21 dalla visione del film di Pedro Almodovar, da cui la rappresentazione è tratta, giovedì 16 dicembre alle 21 al teatro San Domenico di Crema va in scena “Tutto su mia madre” per la regia di Leo Muscato. Testo teatrale di Samuel Adamson, rappresentato per la prima volta in Italia nella traduzione di Giovanni Lombardo Radice. Produzione Fondazione Teatro Due, Teatro stabile del Veneto, con gli interpreti Elisabatta Pozzi, Alvia Reale, Eva Robins, Paola di Meglio, Alberto Fasoli, Silvia Giulia Mendola, Giovanna Mangiù, Alberto Onofrietti. “Tutto su mia madre” è il film capolavoro scritto e diretto da Pedro Almodóvar nel 1999 al vertice della sua maturità artistica. E’ una dedica: «A tutte le attrici che hanno interpretato delle attrici, a tutte le donne che recitano e a tutte le persone che vogliono essere madri». Percorre tutta la narrazione, «un dolore di fondo, filtrato da una visione ironica
Certamente tutti i filosofi sono stati bambini”. Si propone così un modo inedito di vedere la storia della filosofia, cioè quello di arretrare di qualche anno gesti e parole dei filosofi (quelli classici dell’antica Grecia) per vederli ed ascoltarli quando erano bambini, forse un po’ speciali o forse no. Una sorta di “flash beak” sicuramente curioso e divertente, forse anche istruttivo. L’attore Luciano Bertoli leggerà alcune di queste brevi favole in cui filosofi ancora bam-
bini esprimono la propria visione del mondo, caratterizzandosi di volta in volta come pasticcioni, rompitutto, bugiardi o sbruffoni. Naturalmente non mancherà il brindisi augurale, per dare inizio a un nuovo anno del “Caffè Filosofico”, ringraziando in modo particolare l’Associazione Crema per il Territorio della Banca Popolare di Crema, per il concreto sostegno dato per tutto l’anno alla programmazione del Caffè Filosofico.
Giovedì 16 dicembre alle 21 è in programma “Tutto su mia madre”
Il capolavoro di Almodovar in scena al San Domenico
dell’esistenza». La protagonista, Manuela, compie un viaggio, per così dire, a ritroso della propria esistenza, per confrontarsi col passato e ritrovare l’uomo da cui ha avuto un figlio per raccontargli tutto di lui. Le tematiche presenti nella sceneggiatura cinematografica ci sono tutte, ma filtrate dai pensieri di Esteban ,il figlio, e da quegli appunti che non smette mai di scrivere sul suo taccuino, appunti su un testo teatrale che vorrebbe scrivere su sua madre. Dice il regista: «Lo spettacolo si fonde sul linguaggio specifico del teatro e chi vorrà venire a vederlo dovrà cercare di rimuovere (solo per due ore) i ricordi e la passione che lo straordinario film di Almodóvar gli avrà procurato. Il risultato non potrà che essere diverso, ma, credo, altrettanto emozionante».
Elisabetta Pozzi
Protagonista sabato sera ad Alice nella città è il cantautore siciliano Agghiastru Agghiastru
Desert folk sul palco Sabato 11 dicembre alle ore 22 “Alice nella città” nella sua sede di via Cappi a Castelleone torna ad essere palcoscenico della grande musica d’autore. Protagonista il desert folk di “Disincantu”, progetto musicale e album del cantautore siciliano Agghiastru, realizzato in collaborazione con Cesare Basile. Agghiastru in siciliano significa ulivo selvatico ed è il nome d’arte scelto da un artista proveniente da Agrigento. Agghiastru esordisce a metà degli anni novanta nella musica metal estrema cui dà seguito
con una serie di strabilianti progetti, aventi come comune denominatore l’uso della lingua locale e musica e tematiche d’ispirazione sicula-mediterranea. La sua carriera solista può considerarsi inaugurata nel 2007 con l’uscita dell’Ep “Straviari” e l’album dal titolo “Incantu”. L’anno dopo, naturalmente, seguirà “Disincantu” in collaborazione con la band di Cesare Basile. Sul palco di Alice con Agghiastru (piano, voce, chitarra e percussioni) anche i polistrumentisti Tati Natasha (batteria e piano) e Franco Maria Barbata (basso e chitarre).
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Nuovo appuntamento con il film di Godard
Fino all’ultimo respiro lunedì sera ad Amenic
Prosegue la programmazione di Amenic Cinema nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa, lunedì 13 dicembre alle ore 21, con il film “Fino all’ultimo respiro” di Jean-Luc Godard (Francia 1960). Su soggetto di Francois Truffaut, il film-manifesto della Nouvelle Vague vede l’interpretazione magistrale del miglior Jean Paul Belmondo. Da Marsiglia a Parigi, la vita pericolosa di un gangster innamorato e libero… fino all’ultimo respiro. A 50 anni esatti di distanza, il film non ha perso nulla della sua carica espressiva. Jean-Luc Godard smantella le regole della grammatica cinematografica classica e inventa un nuovo modo di raccontare e filmare il mondo più vicino alla sua sensibilità.
Da sabato la mostra dedicata a Fayer
Sabato 11 dicembre alle ore 18, nei chiostri della Fondazione San Domenico di Crema, inaugurazione della prima grande retrospettiva dedicata a Carlo Fayer, l’artista pittore cremasco già attivo a livello nazionale ed internazionale fin dagli anni ’40-’50. La mostra, a cura di Paolo Campiglio e Chiara Gatti e su progetto di allestimento di Gianni Macalli, si intitola “I luoghi dello sguardo e della mente” e presenta ben 70 lavori dell’artista – dipinti, sculture, ceramiche - dagli anni ’40 ad oggi. La “poetica” di Fayer (perché di questo comunque si tratta) è passata negli anni attraverso molteplici esperienze sempre interpretate in modo personalissimo e sempre, in un modo o in un altro, vissute nella visione o nel ricordo dei suoi luoghi d’origine: siano gli argini del Po degli anni sessanta, o i “muri” degli anni ottanta. E’ stato poi il periodo del “linguaggio postale” con l’immagine del francobollo tradotto in arte; infine la ricca produzione di arte sacra che percorre tutta la vita dell’artista con premi e commissioni importanti: vetrate, affreschi, bassorilievi. La mostra rimarrà aperta fino al 26 dicembre. Accompagna la mostra un catalogo edito da Silvana Editoriale. Il volume, a cura di Paolo Campiglio e Chiara Gatti, è concepito come pubblicazione monografica con un’ampia ricostruzione biografica a cura di Claudio Toscani e apparati di Valentina Sanfelici.
Il Madagascar visto attraverso le immagini Nell’ambito del ciclo di videoproiezioni “Il viaggio attraverso le immagini”, martedì 14 dicembre in sala Alessandrini (via Matilde di Canossa a Crema), alle ore 21 il Madagascar sarà presentato in videoproiezione da Andreina Castellazzi e con alcune belle foto in mostra di Francesco Triassi verranno augurate le buone festività. Andreina Castellazzi, insegnante, ama viaggiare, osservare la gente, i luoghi, conoscere le persone con altri modi di pensare, di vivere; collabora con “Avventure nel mondo”. Quest’anno ad agosto ha visitato il Madagascar: un paese dalle diverse etnie e dalle forti tradizioni, con giganteschi baobab, foreste spinose, alberi del viaggiatore, paesaggi tropicali, falesie a strapiombo sul mare, lagune, orchidee selvagge e rare specie animali, mercati colorati ed animati. Viste le imminenti festività, Andreina Castellazzi ha realizzato un calendario con alcune foto dedicate ai bambini del Madagascar. Il calendario sarà messo in vendita e il ricavato servirà a molte scuole e presidi sanitari gestiti a Nosy Be da una signora italiana, Manina. La serata si concluderà con la degustazione di tè offerti dalla Galleria delle erbe di Crema.
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Appuntamenti
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Questa settimana parliamo di Clemente Rebora. Un giovane milanese educato dal padre, che era stato con Garibaldi a Mentana, a valori mazziniani e progressisti, e che lo tiene lontano dall’educazione religiosa; un insegnante, laureato in lettere, che comincia a collaborare con "La Voce", la prestigiosa rivista fiorentina, e il cui primo libro di poesie, i Frammenti lirici, riscuote un bel successo; un uomo richiamato al fronte nella Grande Guerra, che viene ferito dallo scoppio di una granata (e ne subirà sempre le conseguenze psicologiche) e, a guerra finita, imponendosi uno stile di vita molto austero, sceglie gli umili, insegnando nelle scuole serali, frequentate da operai, devolvendo gran parte dello stipendio ai poveri e spesso ospitandoli in casa. In lui matura la conversione (come dirà, “l'ignorato Battesimo operando”), che avviene nel 1929. Una fede di ispirazione rosminiana:
Arte & Cultura Rebora è ordinato sacerdote nel 1936, e continua a dedicarsi a poveri, malati, prostitute. Da allora, considera le sue poesie come un segno di sbandamento morale. Compone, solo molto più tardi, due raccolte di versi: il Curriculum vitae e i Canti dell’infermità, improntate al più puro misticismo, perché “Santità soltanto compie il canto”.
[…] un lutto orlava ogni mio gioire: l'infinito anelando, udivo intorno nel traffico e nel chiasso, un dire furbo: Quando c'è la salute c'è tutto, e intendevan le guance paffute, nel girotondo di questo mondo.
Muore nel 1957. Leggiamo ancora questa bella poesia, “Campana di Lombardia”:
E fui dal ciel fidato a quel sapiente che sommo genio s'annientò nel Cristo onde Sua virtù tutto innovasse. Dalla perfetta Regola ordinato, l'ossa slogate trovaron lor posto: scoprì l'intelligenza il primo dono: come luce per l'occhio operò il Verbo, quasi aria al respiro il Suo perdono.
Musica & Spettacoli
Domenica 12 dicembre CREMA CONCERTO DI NATALE DELL’ORCHESTRA DI FIATI DI TRIGOLO E SAN BASSANO Alle ore 15.30 appuntamento all’Auditorium Manenti (ingresso libero). Dirige il maestro Vittorio Zanibelli. Per informazioni: 335-8215824.
Campana di Lombardia, voce tua, voce mia, voce voce che va via e non dai malinconia. Io non so che cosa sia, se tacendo o risonando vien fiducia verso l’alto di guarir l’intimo pianto, se nel petto è melodia che domanda e che risponde, se in pannocchie di armonia risplendendo si trasfonde cuore a cuore, voce a voce Voce, voce che vai via e non dai malinconia.
Clemente Rebora
Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA MAZZOLINO, RESTAURO APERTO L’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con ingresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalendosi della guida esperta dei restauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Da venerdì 11 giugno è infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372-407754 o 407269. Dopo il periodo estivo, a partire dal mese di settembre, le visite riprenderanno il secondo venerdì di ogni mese con le stesse modalità. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4. *** Fino a sabato 25 dicembre CREMONA MOSTRA AUTUNNO 2010 - TEMPO DI VEN-
*** Giovedì 16 dicembre CREMA PROSA TUTTO SU MIA MADRE Alle 21 al San Domenico in scena lo spettacolo tratto dal film del regista spagnolo Pedro Almodovar, con Elisabetta Pozzi, regia di Leo Muscato. Per informazioni: 0373-85418. *** Martedì 14 dicembre CREMONA CONCERTO LOVE STORIES Dalle ore 21.15 sul palco del Cineteatro Tognazzi (ingresso 5 €), Elena Ravelli piano e voce - si esibisce in concerto. Per informazioni: 348-5121964. *** Sabato 18 dicembre CASALBUTTANO CONCERTO DI NATALE Alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale (ingresso libero) concerto dell’Orchestra d’archi Città di Dalmine e Corale S. Cecilia Sforzatica S. Maria, diretto dal
DEMMIA La mostra è il primo dei quattro tempi in cui era scandita la vita della cascina (le quattro stagioni). In questa mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con particolare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lunedì). Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-560025. *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento a Palazzo RoncadelliManna. Orario: martedì-mercoledìgiovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 15-19. *** Fino a giovedì 16 dicembre CREMONA MOSTRA GUIDO SCARABOTTOLO: ELOGIO DELLA PIGRIZIA La mostra, in Piazza Giovanni XXIII, raccoglie circa 70 pezzi di cui 10 originali e 60 opere di grande formato incentrate sul tema della pigrizia. Orario: martedì-venerdì ore 14-19; sabato e domenica ore 10-19. Per informazioni: 328-8518849. *** Fino a domenica 12 dicembre CREMA MOSTRA
maestro Eugenio Fenilli. Per informazioni: 0374-364480. *** Giovedì 16 dicembre CREMONA DANZA BALLANDO TRA LE STELLE Alle ore 21 presso il Cineteatro Tognazzi (ingresso 5 €), spettacolo a cura di Teatro Danza. *** Domenica 19 dicembre CREMONA CONCERTO DI NATALE DEL CORO POLIFONICO Dalle ore 21 nella Cattedrale di Cremona (ingresso libero), concerto con l’Orchestra l’Incanto Armonico Per informazioni: 0372-27386. *** Martedì 14 dicembre CREMONA RASSEGNA BURATTINI D’INVERNO 2010 - STELLA STELLINA Ore 9-12 e 14-16 al Cittanova (ingresso libero sino ad esaurimento posti).
MANIFESTART Esposizione di manifesti pubblicitari di importanti artisti e grafici, da fine ottocento ai giorni nostri, presso la sala Agello della Cittadella della cultura di Crema. Per informazioni: 0373-81020. *** Sabato 11 dicembre CREMONA EVENTI BUSKERS TRAMPOLIERI E GIOCOLIERI Alle ore 16, nell’ambito delle manifestazioni natalizie, i Buskers (trampolieri e giocolieri) si esibiranno per le vie del centro. *** Domenica 12 dicembre CREMONA EVENTI SBANDIERATORI E MUSICI Alle ore 16, nell'ambito delle manifestazioni natalizie, sbandieratori e musici si esibiscono in piazza del Comune. *** Da venerdì 17 a domenica a 19 dicembre CREMONA FIERA-MERCATO ART & CIOCC - IL TOUR DEI CIOCCOLATIERI Dalle 10 22 in Piazza Roma (giardini pubblici) va ibìn scena la festa del cioccolato! Lasciatevi tentare da praline, cremini, tavolette, tartufi, dragées e tanto altro ancora. Per informazioni: 049-8070288. *** Da sabato 11 a domenica 12 dicembre CREMONA MOSTRA-MERCATO VINTAGE-VANITAS Dalle 10 alle 19 in Piazza Roma, apputamento con la mostra mercato della moda d’epoca.
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Piccoli ostacoli rallenteranno il libero svolgimento del vostro operare: piccoli fastidi derivanti dall’altrui pressappochismo che potranno si infastidirvi, ma che tuttavia non produrranno conseguenze negative. La sfera sentimentale sta beneficiando di un periodo di grande affiatamento reciproco col partner, determinato dall’aver condiviso molte esperienze nuove insieme in un lasso di tempo abbastanza ristretto. Il lavoro vi potrebbe prospettare l’eventualità di alcuni mutamenti che interesseranno anche la vostra posizione nei mesi futuri. Riflettete attentamente dando risalto ai possibili risvolti economici. In amore bene le coppie, che durante le ferie natalizie avranno modo di rafforzare la loro unione, liberi dalle preoccupazioni e dalle tensioni generate dalla routine. Approfitattene. Siete circondati d’amore, ma non ve ne rendete conto, o peggio, fate finta di non accorgervene. Moderate il vostro comportamento col partner, altrimenti rischiate di logorare irrimediabilmente il rapporto. Il clima natalizio nel quale siete mentalmente già entrati da un po’ di tempo, vi spinge a trascurare la sfera lavorativa facendo ad essa mancare la consueta concentrazione che siete soliti dedicare. Il rapporto di coppia beneficerà di una nuova spinta passionale il cui effetto benevolo, rafforzerà il legame in essere ormai maturo ad affrontare consapevolmente nuove scelte comuni.
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, ho 48 anni, sposato da 25, con due figli. Non so neppure perché le scrivo, ma ho bisogno di far chiarezza con me stesso, e allora, forse, scrivere mi aiuterebbe. Dico la prima cosa sincera che mi viene in mente: non ho trattato bene mia moglie, per svariati anni. Avevo fatto l’abitudine a lei, che c’era sempre, che mi sosteneva, che non si tirava mai indietro. Ho avuto diverse difficoltà, nella professione (sono un commercialista) e non solo. Insomma, c’è stata anche una storia di assegni scoperti. Lei ha sempre tirato avanti, ha lavorato, ha allevato i nostri figli. Finché non l’ho tradita, andandomene via di casa, e dicendole che avevo trovato un’altra donna che mi faceva sentire di nuovo un uomo. Poi ho capito che ero stato un idiota, e ho chiesto di tornare, e lei mi ha ripreso. Adesso sono passati tanti anni, e apparentemente le cose sono tranquille, i figli cresciuti, io mi sono assestato professionalmente, ma sento di averla ferita profondamente, e che la ferita è lì che sanguina sempre, e non so cosa fare, salvo dirmi che sono stato un cretino e che ho buttato via una cosa preziosa, un tesoro. Sarà che comincio ad invecchiare… Mi dica sinceramente la sua opinione (Rimorso)
Guardi che il suo rimorso rischia di essere portato via dal vento, caro signore. Mi scusi questo inizio un po’ spazientito, ma insomma! Ha accanto a sé una perla di donna, una donna forte, piena di capacità e di tenace coraggio. L’ha maltrattata, nonostante che fosse rimasta al suo fianco nelle avversità e nei momenti bui. Già, si era abituato alla sua presenza discreta e costante, fino quasi a non vederla più. E ora si accorge di aver fatto qualcosa di forse irreparabile, e – mi scusi – piange lacrime di coccodrillo. Caro signore, il passato non si cancella. Può solo provare ad uscire dal suo egocentrismo – mi scusi di nuovo -, quello che le fa imputare all’invecchiamento il suo rimorso, quello di cui ha dato prova in tante occasioni. Prenda sua moglie, le dica che la ama, la porti fuori, le compri qualcosa di bello, le faccia fare un viaggio. Cerchi di darle gioia, per ripagarla un po’. Un po’ di gioia, dopo tutto il dolore. E chissà se basterà … mi scusi, ma mi aveva chiesto di essere sincera.
i soldi son fatti per essere spesi anche nel divertimento. La vostra filosofia non fa un grinza quindi spassatevela cercando di non dilapidare tutto il frutto del vostro lavoro dei mesi passati. I soldi sono fatti per essere spesi anche nel divertimento. La vostra filosofia non fa un grinza quindi spassatevela cercando però di non dilapidare tutto, ovvero il frutto del vostro lavoro dei mesi passati. Gli impegni lavorativi sembrano essersi regolarizzati in quanto a continuità e periodicità, consentendovi di distribuire al meglio le vostre energie e di poter inoltre programmare la settimana. I piccoli screzi e le incomprensioni col partner che hanno caratterizzato la fine del mese scorso lasciano adesso lo spazio ad un periodo di duratura serenità ed armonia.
Il lavoro procede al meglio, senza incognite ed un po’ meno pesante del solito, approfittate della pausa natalizia per ricaricare le batterie e per svagarvi con il partner.
Appuntamento con la Storia
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Un patriota italiano morto a ventun’anni
Goffredo Mameli e quell’Inno cantato a “denti stretti” 150° dell’Unità: momento di riconciliazione per tutti gli italiani di Fabio Tumminello
P
“Il ragazzo che scrisse Il Canto degli Italiani” artiamo da un dato incontestabile. Da una certezza inopinabile. In altre parole, partiamo dai fatti, difficili da negare e da strumentalizzare. Tra i grandi protagonisti del Risorgimento, caduti per l’Unità e l’Indipendenze d’Italia, furono presenti moltissimi giovani. Dai fratelli Attilio ed Emilio Bandiera a Carlo Pisacane, dai martiri della Repubblica Romana a quelli della Repubblica di Venezia. “Gioventù ribelle” che fece la rivoluzione (l’unica veramente avvenuta in Italia!), che sacrificò la vita in nome di un ideale. Poco più che ventenni questi ragazzi non esitarono a combattere per difendere la fede in cui credevano: la libertà del popolo italiano. Dalla Primavera dei Popoli alla spedizione dei Mille, passando per i vari tentativi insurrezionali più o meno disperati, furono in molti a trovare la morte dietro le barricate. Ma cosa spinse questi giovani a combattere, spesso verso morte certa? Si trattava anzitutto di una generazione che fece degli ideali di libertà la propria ragion d’essere. Ma cerchiamo di spiegarlo meglio attraverso la figura illustre di Goffredo Mameli. Mameli Nacque a Genova il 5 settembre 1827 dall’ufficiale della Regia Marina Sarda Giorgio Mameli e dalla marchesa Adelaide Zoagli. Istruito nelle Scuole Pie della sua città natale, Mameli venne subito ‘rapito’ da quello spirito patriottico che lo contraddistinguerà per tutto l’arco della sua breve esistenza; in gioventù prese parte ad alcune imprese significative, come l’esposizione del tricolore per festeggiare la cacciata degli austriaci nel 1846. L’anno seguente divenne segretario della società “Entelema”, dove lesse i primi discorsi e le prime poesie, mentre nell’agosto dello stesso anno si avvicinò a Nino Bixio, il quale stava riallacciando nella città sarda le file della propaganda mazziniana. Nel marzo 1848 prese parte alle Cinque Giornate di Milano e successivamente, grazie a questo contributo, venne arruolato nell’esercito di Giuseppe Garibaldi con il grado di capitano. Ma è nel dicembre del ‘47, un anno prima, in occasione delle celebrazioni per il centunesimo anniversario della cacciata degli austriaci (10 dicembre 1746) che Goffredo Mameli compose il
“Canto degli Italiani”, più noto come “Fratelli d’Italia” o “Inno di Mameli”. Due curiosità: l’una riguardante il travaglio che la salma del “poeta guerriero” - come ebbe a definirlo Garibaldi - fu costretta a subire nel corso dei decenni. L’altra riguardante appunto il nostro Inno nazionale. Partiamo dalla prima. La sua morte avvenne in seguito a circostanze accidentali. Durante la difesa della gloriosa Repubblica Romana, Mameli venne ferito alla gamba con la baionetta da un commilitone e morì per sopraggiunta infezione il 6 luglio di quell’anno a soli ventun'anni. Quella del corpo di Mameli è una lunga odissea: inizialmente venne imbalsamato e deposto nel cimitero della chiesa delle Stimmate a Roma. Poi, nel 1871, la salma venne riesumata senza che il governo italiano acconsentisse
Veniamo ora al secondo punto. E’ innegabile come in questo Paese i simboli dell’Unità nazionale siano sempre stati – e sono tutt’ora – sotto il ‘fuoco di fila’ di alcune forze politiche. E’ avvenuto e avviene per il tricolore (dopo la ‘sbronza’ nazionalistica imposta dal regime fascista), è avvenuto e avviene per l’Inno nazionale (ritenuto da taluni “sorpassato” e non più rappresentativo delle diverse ‘anime’ del Paese): “tenuto ‘a bada’ nell’Italia sabauda, perché troppo radicale per gli ambienti monarchici o considerato eccessivamente conservatore da parte degli internazionalisti e poi dai socialisti; negletto nell’Italia della Prima guerra mondiale (il cui testo di riferimento è La leggenda del Piave o La canzone del Grappa); sostanzialmente ignorato nell’Italia fascista, che elegge Giovinezza a testo identitario; scelto
dello Stato) e forse nel momento di maggior debolezza delle proprie istituzioni. Questa è la cornice. Ma la tela al suo interno non è certamente più solida. E’ ancora lungo, infatti, il cammino che l’Italia dovrà compiere prima di potersi definire veramente e finalmente unita. Come è ancora – passatemi l’espressione – “work in progress”, il consolidamento della nostra democrazia. Fortemente anomala sotto molti punti di vista, la democrazia italiana, così come si è venuta creando sino al crollo della Prima Repubblica, è rimasta ‘bloccata’ dalla mancanza di una fisiologica alternanza di governo, quale indice di un sistema democratico maturo; e anche dopo il biennio ’9293, fino ad arrivare ai giorni nostri, il sistema dei partiti, quale fondamento di un sistema democratico rappresentativo, non solo
Discorso pronunciato a Genova il 2 gennaio 1848 “Mi permettete alcune brevi parole. Ciò ch’io vi dirò sarà esposto peggio che da qualsiasi altro, ma credo che esprimerà il pensiero di quanti qui siamo. E vi hanno idee care così che non basta il pensarle, ma piace il ripeterle a sé medesimi, e si sente la necessità di incarnarle nella parola, come l’artista che vagheggia il concetto espresso nell’opera della sua mano […] E’ la seconda volta che noi, prima divisi dalla fortuna, ci troviamo stretti insieme. La prima volta fu il X Dicembre sul mortaio di Portoia [riferimento alle manifestazioni di Genova del 1847 nella ricorrenza del centounesimo anniversario della liberazione di Genova dalle truppe austriache], l’altra è questa [Prima guerra d’Indipendenza]; là sentimmo la necessità di essere uniti, qui la proclamiamo […] Ma l’anno scorso i popoli della Penisola si agitarono, e in quel giorno arsero subitamente gli Appenini. I potenti di Europa si guardarono stupiti, come le sentinelle poste sul sepolcro del Cristo, quando ne mirarono rovesciato il coperchio […] Se una Nazione tagliata in sette brani non è ancora morta, ciò significa che l’ucciderla non è dato a forza umana […] Una Nazione che festeggia un’insurrezione contro uno straniero, dice che non è schiava. Una Nazione che legge all’Europa questa pagina della sua storia, dice che è decisa, irrevocabilmente decisa, ad essere grande […] Confidiamo in Dio e nel Popolo – Viva la Nazionalità italiana!” (“Goffredo Mameli. Fratelli d’Italia”, pp. 23-25, Feltrinelli, Mi 2010).
a una cerimonia pubblica (ciò avverrà dopo la morte di Mazzini nel 1872) e venne sepolto nel cimitero del Verano a Roma in attesa di una più dignitosa sistemazione. La questione sembrava chiusa, ma nel 1941 - l’Italia era da poco entrata in guerra - Mameli tornò utile alla tronfia retorica patriottarda di Mussolini, il quale decise di spostare il poeta all’Altare della Patria in attesa che il sacrario in suo onore (votato settant’anni prima dal Parlamento e tuttavia mai costruito) venisse ultimato nel quartiere Trastevere, proprio vicino alla fossa nella quale erano stati collocati i resti dei caduti della Repubblica Romana. “Come molte cose nella storia italiana, niente è più definitivo di una decisione transitoria, e infatti è lì che ancora oggi si trovano [le spoglie]” (Goffredo Mameli. Fratelli d’Italia”, p. 13, Feltrinelli, Mi 2010).
L'autografo dei versi dell'Inno di Mameli
come inno con decreto transitorio nell’ottobre 1946 dal repubblicano Cipriano Facchinetti, trasformato ufficialmente in inno nazionale nel 2006 e inserito nella carta costituzionale modificando l’Articolo 12 della Costituzione” (Ibidem, p. 9). Ecco dunque l’iter storico di questa importante opera, la quale, come lo sbiadito amor di Patria italiano, viene timidamente intonata oggigiorno per celebrare quel patriottismo ‘circense’ che unisce l’italico popolo quando gioca la Nazionale. “… Siam pronti alla morte l’Italia chiamò”. Pensare che una volta ci credevano davvero! “Riflessioni sul 150° anniversario dell’Unità” Mancano davvero pochi mesi alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Politici, giornalisti, professori e intellettuali organizzano conferenze, pubblicano libri e riempiono le tribune dei programmi televisivi dove il dibattito e la critica costruttiva cedono spesso il passo alla ‘caciara ideologica’ e alla mera provocazione (che alza lo share ma abbassa il livello culturale!). Ma in che modo arriva veramente l’Italia al 150° anniversario dell’Unità? E soprattutto, gli italiani sono realmente consapevoli che il prossimo marzo 2011 la loro Patria compie centocinquant’anni? Senza esagerazione alcuna, credo che il nostro Paese si presenti al fatidico appuntamento in modo abbastanza confusionale, privo di una vera consapevolezza identitaria di popolo, ancora spiritualmente e territorialmente disunito (al di là dei confini giuridici
non ha saputo rigenerarsi alla luce della Costituzione dopo Tangentopoli, ma ha anche pagato - e sta pagando tutt’ora - la crisi delle ideologie dopo il crollo del Muro di Berlino e la dissoluzione dell’URSS. Chiamatela “anomala”, chiamatale “bloccata”, chiamatela come vi pare, fatto è che la nostra democrazia è profondamente malata. Non è certamente questo il luogo per avanzare analisi politologiche sulla democrazia italiana, ma credo che interrogarsi su di essa alla luce del presente e della storia passata sia un modo importantissimo sia per prevenire il ripetersi di traumi e drammaticità proprie del secolo scorso, sia per acquisire consapevolezza storica dei gravi problemi del presente. Perché, mazzinianamente parlando, vi è democrazia solo quando vi è sintesi tra esigenze sociali della comunità e necessità individuali del singolo; perché il perno attorno al quale ruota la democrazia è il progresso etico e morale del cittadino. Cittadino, ben inteso, cioè popolo; e non consumatore elettorale degradato alla categoria demagogica e illiberale di “gente”! C’è un dato negativo, ma importante da ricordare. Nell’ambito degli Stati nazionali, l’Italia è l’unico Paese che per buona parte rinnega le proprie origini, cioè rinnega il Risorgimento. E questa cosa ha veramente dell’incredibile! Un conto è la riflessione e l’approfondimento genuino, che stimolano la critica e il dibattito costruttivo; un altro è l’uso strumentale e politico - cioè di potere! che viene fatto del diritto di critica.
Goffredo Mameli (Genova, 5 settembre 1827 – Roma, 6 luglio 1849) è stato un poeta, patriota e scrittore italiano.
Il Risorgimento agiografico e acritico di taluni viene spesso utilizzato come una sorta di ‘boomerang’ che, lanciato nella quotidianità ‘televisiva’, disegna una lunga parabola ottocentesca, la quale assorbe problemi di allora relativi al processo di unificazione tornando a noi carico di questi, contestualizzati all’oggi. Ora, è innegabile che alcuni dei problemi cronici di questo Paese trovino origine proprio nel periodo risorgimentale e post unitario (uno su tutti, la Questione meridionale), ma è altresì vero che il dibattito su questi debba svolgersi al netto di quelle pulsioni politiche che tendono a usare questi problemi in modo strumentale, come una sorta di ‘clava elettorale’. Come ci ricorda giustamente Lucio Villari: “…a ogni passaggio di regime politico, il Risorgimento è stato messo da inesperti studiosi o giornalisti sotto accusa, ridicolizzato. Lo fu nel 1922, quando crollò il sistema liberale, lo fu venti anni dopo al momento della crisi finale del regime fascista” (“E’ la nostra rivoluzione, “la Repubblica” 18.11.10). L’appuntamento che ci attende il prossimo marzo 2011, invece, dev’essere vissuto come un momento di riconciliazione di tutti gli italiani. Prima ancora che passione politica e civile, infatti, è nostra responsabilità istituzionale nonché dovere costituzionale commemorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia in modo inequivocabilmente devoto e sincero. Nel nostro Paese, ora più che mai, urge una seria e attenta riflessione su tutta la Storia patria, non solo sul Risorgimento. Ma è proprio da questo che bisogna partire, perché è dal Risorgimento che tutto è cominciato; e bisognerebbe affacciarsi ad esso, cioè alla riflessione, al dibattito e alla critica sul Risorgimento, con maggiore freddezza e minori passioni politiche. Il Risorgimento italiano è stato certamente un processo complesso, fatto di luci e ombre, e per certi versi contraddittorio. Ma di una cosa siamo certi: difendere i valori della Repubblica, nata dal trittico storico Risorgimento-Resistenza-Costituzione repubblicana, è un dovere di ogni cittadino, a maggior ragione nel giorno del 150° anniversario dell’Unità. Perché il repubblicanesimo democratico, la forma più alta di libertà del cittadino moderno, con il suo mazziniano equilibri tra diritti e doveri, è l’espressione diretta di quel “patriottismo costituzionale” che rappresenta il frutto della religione civile e costituzionale della libertà custodita nella Carta del 1948. E’ attraverso questa via, tracciata dai Padri costituenti, che il nostro Paese può quindi collocarsi a pieno titolo nell’Europa federale come Stato europeo fra Stati europei, in ragione delle sfide che la globalizzazione ci impone ormai quotidianamente. L’ultima considerazione va al problema della Memoria. Personalmente credo che la Memoria
«Noi italiani vogliam esser nazione» “Prima e indispensabile dote dei suoi candidati esso cercherà quell’onestà personale e pubblica che fa d’un uomo politico un apostolo, d’un opinione una credenza, d’un partito una religione […] Noi facciamo poco conto delle parole, moltissimo della vita di un individuo. Scruteremo nei nostri candidati i fatti passati; elimineremo gli uomini che o per tristizie o per inettezza hanno mancato all’onore ed agli interessi del paese; non appoggeremo che i nomi di coloro il cui passato ci sia pegno per l’avvenire […] Noi combatteremo l’influenza d’ogni ordine privilegiato, d’ogni casta qualsiasi. Cercheremo spregiudicatamente il merito, ovunque si trovi, e massimamente in quelle professioni che, educate all’applicazione ed al lavoro, presentano maggiori guarentigie di sapienza pratica, di tendenze e virtù democratiche” (“Goffredo Mameli. Fratelli d’Italia”, pp. 63-64, Feltrinelli, MI 2010). storica sia quel “filo d’arianna” che tiene unita una comunità nel momento in cui essa si interroga sulle proprie origini. In una fase storica come la nostra, infatti, dimenticare la Storia nazionale sarebbe terribilmente rischioso. Perché terribilmente frequenti sono le accuse volte a screditare il processo risorgimentale italiano, banalizzandolo, cioè ridicolizzandolo, a una ‘forzata’ unione di etnie diverse. “E se provassimo allora a immaginare che proprio in questo momento, in Italia, sia più che mai necessaria la memoria dell’unica rivoluzione che ha portato il nostro paese nel regno della libertà e della modernità? E se ricordassimo il Risorgimento con le parole con cui Giansiro Ferrata ne rievocava a Elio Vittorini nel 1946 una pagina particolare ma importante: le Cinque Giornate di Milano? ‘Fu tutta la rivalità profonda che sta dentro al sangue popolare a dir no alla paura e a dir di sì al sacrificio, a strappare di slancio vittorie in ogni via e ad ogni Porta. Questo è il significato della Cinque Giornate e i milanesi lo sentono così’” (ibidem). Ebbene, la conservazione della Memoria storica risulta essere una priorità fondamentale, quasi una ‘darwiniana’ necessità di conservazione. Come recita il monito: “chi dimentica la propria storia è destinato a riviverla”. Partire proprio dai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità sarebbe già questo un ottimo inizio!
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Televisione&Cinema
Venerdì 10 Dicembre 2010
Programmi Televisivi da Sabato 11 a Venerdì 17 Dicembre 2010
Le cose che restano della vita
Lunedì alle 21.10 va in onda la prima puntata della nuova fiction di Raiuno
A
ltra fiction, altro regalo. Dopo alcuni flop, alternati a produzioni di successo, la Rai propone “Le cose che restano”, la nuova fiction presentata in anteprima al Festival internazionale del film di Roma, che va in onda dal 13 dicembre in prima serata su Raiuno. Come ha spiegato il regista della storia – che è suddivisa in quattro puntate ciascuna della durata di 90 minuti circa – ha molto in comune con “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. Ecco quanto dichiarato da Gianluca Maria Tavarelli: «E’ una sorta di continuazione ideale, non nel senso che ne è il seguito, ma perché nell’anno di durata dell’opera
cerchiamo di raccontare ciò che succede in questo paese attraverso i personaggi». Le cose che restano narra la storia di una famiglia borghese travolta da un dramma, la morte del figlio più piccolo. Ad interpretare i genitori di questa famiglia, anche un po’ strampalata, sono Ennio Fantastichini e Daniela Giordano, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi, Lorenzo Balducci e Alessandro Sperduti sono i figli. Nella fiction si coniughano momenti drammatici, comicità e argomenti sociali come immigrazione, omosessualità, guerre e missioni di pace, conflitti padri e figli. Insomma, una fiction che pone la propria attenzione sulla vita, sulla storia e le abitudini di una famiglia dell’Italia contemporanea, una famiglia semplice che come tutte cerca di superare le difficoltà del nuovo secolo, il modo in cui le vicende quotidiane possono sconvolgere gli equilibri familiari. Facile capire quali possano essere le cose che restano; sono quelle che il dolore non riesce a portare via e che sanno resistere anche al tempo e all’usura dei rapporti umani. Hanno lavorato nella fiction anche Antonia Liskova, Farida Rahouadj, Valentina D’Agostino, Alessandro Sperduti. Raiuno, lunedì e mercoledì ore 21.10
La serie è la continuazione del film “La meglio gioventù”
A lato i protagonisti e sopra la scena di una puntata della nuova fiction “Le cose che restano” in onda da lunedì 13 dicembre in prima serata su Raiuno
SABATO 11
LA 7
DOMENICA 12
LUNEDI’ 13
MARTEDI’ 14
TELEFILM
Vampiri protagonisti mercoledì su Italia 1
I vampiri sono protagonisti in prima serata su Italia 1 grazie alla serie tv “The vampire diaries”, che negli Stati Uniti ha riscosso un notevole successo. La serie, creata da Kevin Williamson (la mente dietro “Dawson’s Creek”), è basata sull’omonima serie di libri di Lisa Jane Smith, usciti in Italia col titolo “I diari del vampiro“. La trama è semplice ed intrigante al tempo stesso e negli Stati Uniti, è riuscita a conquistare circa 4 milioni di telespettatori a puntata. S Siamo a Mystic Falls, una cittadina con un passato ricco di vicende soprannaturali. Elena Gilbert e il fratello Jeremy hanno da poco subito la perdita dei loro genitori, morti in un incidente stradale e sono an-
MERCOLEDI’ 15
dati a vivere insieme alla loro giovane zia, Jenna. Il vampiro centenario Stefan Salvatore torna nella sua città natale e incontrando Elena si accorge che la ragazza assomiglia in modo impressionante a Katherine, la donna che vampirizzò lui e suo fratello Damon durante gli anni della guerra civile. Elena e Stefan iniziano a frequentarsi, ma la loro relazione è ostacolata dal fratello di lui, tornato a Mystic Fall per vendicarsi della morte di Katherine. Dal 9 settembre scorso, negli Stati uniti va in onda la seconda serie del telefilm, che ha vinto un People’s Choice Award e sette Teen Choice Award nel 2010. Italia 1, mercoledì ore 21.10
GIOVEDI’ 16
VENERDI’ 17
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TUTTO BENESSERE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att DREAM ROAD 2010. Doc TG1 Telegiornale/che tempo fa PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI I MIGLIORI ANNI. Varietà MEMORIE DAL BIANCO AL NERO CINEMATOGRAFO WASHINGTON SQUARE.Film
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LINEA VERDE ORIZZONRI S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE. Attualità TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI PAURA DI AMARE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa APPLAUSI. Attualità SETTE NOTE
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VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI SISTER ACT. Film PORTA A PORTA SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità
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UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI DON MATTEO 7.Fiction PORTA A PORTA/SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità
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SULLA VIA DI DAMASCO.Rub QUELLO CHE. Attualità APRIRAI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO/DRIBLING.Sport TOP OF THE POPS 2010. Mus BUFFALO DREAMS. Film SERENO VARIABILE.Attualità MAGMA. Film SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG2 COLD CASE. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport TG2 Notizie/Dossier/Storie
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A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNI IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO. Var QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var STADIO SPRINT. Sport 90 MINUTO.Sport STRACULT. Varietà SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE DOMANI. Film
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I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm TG2 NOTIZIE BORN TO RAISE HELL. Film TG PARLAMENTO DA MORIRE. Film
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I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CALCIO. Coppa italia TG2 NOTIZIE INTO THE SUN. Film
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CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT IL REGNO PROIBITO. Film 90° MINUTO CHAMPION STRACULT. Varietà
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TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie EXTRA FACTOR. Talent Show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti
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TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 LA REGINA D'AFRICA. Film ATLANTIDE. Documentario MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità TURBULENCE. Film TG LA7 VICTOR VICTORIA. Varieta'
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TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 STATO D'ALLARME. Film ATLANTIDE. Documentario MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE TG LA7 GLI EMIGRATI. Film
16.00 17.55 19.00 20.00 20.30 21.30 00.15 00.25 01.10
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ/TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI I MIGLIORI ANNI. Varietà TV 7. Attualità L'APPUNTAMENTO CARTER. Film
TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S. TG2 Sport/Notizie TELETHON. Varietà TG2 NOTIZIE NCIS LOS ANGELES. Telefilm PATRICIA CORNWELL: A RISCHIO. Film 02.20 FIDANZATA IN PRESTITO. F
La donna della mia vita
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Harry Potter e i doni della morte - Parte 1 • La donna della mia vita • A Natale mi sposo • Rapunzel • Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni • Tre all'improvviso • Jackass 3D • The Tourist
Cine Chaplin (0372-453005) • Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni Filo (0372 411252) • Il responsabile delle risorse umane Tognazzi (0372 458892) • Rapunzel • Il mio nome e khan • The killer inside me
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni • Harry Potter e i doni della morte (Parte I) • A Natale mi Sposo • La donna della mia vita • Rapunzel • L'ultimo Esorcismo
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Infedele Per Caso • Faster • Cyrus • I Due Presidenti • My Lai Four • The Tourist
Mamma Alba ha due figli maschi molto diversi tra loro. Giorgio (Alessandro Gassman), il maggiore è uno stimato professionista e un grande seduttore con le donne, nonostante sia in apparenza felicemente sposato. Il più piccolo, Leonardo (Luca Argentero), è quello sensibile e fragile che ha tentato il suicidio dopo un amore finito molto male. Durante una festa che coincide con il ritorno alla sua vita sociale, Leonardo incontra Sara. Entrambi reduci da una profonda delusione d’amore, fin dal primo sguardo sembrano essere fatti l’uno per l’altro. Sara e Leonardo credono di aver trovato la felicità che non speravano più, ma l’uomo che tormenta la mente della ragazza è sempre il bastardo che per anni si è preso gioco di lei. Durante una cena in famiglia, Leonardo decide di presentare a tutti la sua nuova fidanzata, ma l’incontro con Giorgio riaprirà ferite che non si erano ancora del tutto rimarginate.
Rassegna Over 60 Mercoledì A Natale mi Sposo
Regia: Luca Lucini • Genere: commedia
CINEMA - I creatori di Shrek propongono il cattivo che vuole conquistare la Terra
Arriva il super malvagio Megamind in 3D
Regia: Tom McGrath Durata: 96 minuti. Produzione: Pomponello, Usa 2010. Cast: Will Ferrell, Brad Pitt, Tina Fey, Jonah Hill, David Cross, Justin Theroux, Ben Stiller, Jessica Schulte, Tom McGrath, Emily Nordwind. Genere: animazione.
I creatori di Shrek presentano il più incredibile supercattivo al mondo: Megamind. Negli ultimi anni Megamind ha cercato in ogni modo di conquistare la Terra, ma ogni suo tentativo si è trasformato in fallimento a causa del supereroe mascherato Metro Man. Ma tutto è destinato a cambiare. LA TRAMA Super-malvagio, geniale e diabolico Megamind sta tentando di conquistare la Terra da più di 20 anni ma, ogni volta, è ostacolato dal suo acerrimo nemico, il supereroe Metro Man. Il tutto cambia il giorno in cui Megamind uccide accidentalmente Metro Man mentre è alle prese con uno dei suoi diabolici piani. Trovandosi d’improvviso senza un nemico da sconfiggere, il cattivo genio decide che l’unica maniera per non annoiarsi è creare un nuovo super rivale. Quest’ultimo è migliore, più grande e più forte rispetto a Metro Man. E quando comincia ad intraprendere la propria guerra per distruggere il mondo, Megamind dovrà prendere una decisione: Potrà sconfiggere la propria creazione diabolica? Potrà l’uomo più intelligente del mondo fare la scelta giusta per una volta? Potrà il cattivo genio invertire i ruoli e diventare l’eroe della sua stessa storia?
SABATO 11
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
DOMENICA 12
di Giovanni Biondi
Il cast tecnico ed artistico è di livello altissimo: alla regia c’è Tom McGrath, autore di Madagascar, alla produzione c’è Ben Stiller e tra i consulenti ci sono Justin Theroux (sceneggiatore di Iron Man e qui anche in veste di doppiatore)e Guillermo Del Toro, il papà di Hellboy. A proposito di doppiatori, nella ver-
LUNEDI’ 13
MARTEDI’ 14
sione originale i due nemici hanno la voce rispettivamente Will Ferrel di Megamind e Brad Pitt di Metroman, Tina Fey (Roxanne), Jonah Hill (Tighten). Uscito negli Stati Uniti a novembre, Megamind ha incassato 47 milioni di dollari nel primo week end.
MERCOLEDI’ 15
La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche. In particolare questa puntata sarà dedicata all’Ordinanza dell’amministrazione provinciale relativa all’obbligo di mettere catene e gomme da neve. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.
GIOVEDI’ 16
VENERDI’ 17
07.55 08.00 10.30 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 01.00 01.30 02.45 04.30
TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA - LOGGIONE AMORE A PRIMA VISTA. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Talent Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IO CANTO. Varietà NON SOLO MODA 25 E OLTRE TG 5 NOTTE / METEO 5 L'ALTRO LATO DEL PARADISO.F NATI IERI. Telefilm
07.55 08.00 08.50 10.45 12.45 13.00 13.40 18.20 18.50 20.00 20.40 21.30 23.50 01.00 02.10
TRAFFICO/METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualità GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA CINQUE. Attualità GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var L'AMORE NON VA IN VACANZA.F TERRA! Attualità TG 5 NOTTE / METEO 5 FIGLI - HIJOS.Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15
MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.00
MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show RICOMINCIO DA CAPO. Film TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà I CESARONI. Fiction MATRIX. Attualità
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 16.55 18.30 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.00 01.30
IL MIO CANE SKIP. Film FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE MI VUOI SPOSARE. Film IL DESIDERIO PIÙ GRANDE. F GRANDE FRATELLO TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà PAPERISSIMA. Varietà KALISPÉRA! Varietà TG 5 NOTTE - METEO 5
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MATTINO 5/FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà CALCIO.Finale media friends Cup MATRIX. Attualità TG 5 NOTTE - METEO 5
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MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà I CESARONI. Fiction MATRIX DOSSIER. Attualità
06.45 10.45 11.05 11.55 12.25 13.40 16.35 18.30 19.00 19.15 21.10 22.55 00.40 03.10
CARTONI COTTO E MANGIATO. Attualita' TV MODA. Attualita' SAMANTHA CHI? Telefilm STUDIO APERTO/SPORT/METEO STAR WARS 2. Film ASTERIX CONQUISTA L'AMERICA. Film STUDIO APERTO/METEO/CARTONI I PINGUINI DI MADAGASCAR SANTA CLAUSE. Film SANTA CLAUSE È NEI GUAI. F WORLD SERIES OF BOXING STUDIO SPORT XXL DAL TRAMONTO ALL'ALBA 2.F
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SUPER PARTES. Attualità CARTONI GARFIELD A ZAMPA LIBERA.F STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO.Sport MERLINO. Film BAH HUMDUCK. Film STUDIO APERTO - METEO I FRATELLI GRIMM E L'INCANTEVOLE STREGA. F WILD - OLTRENATURA. Film SATURDAY NIGHT LIVE SCREAM. Film DEXTER. Telefilm SMALLVILLE/TERMINATOR.T
11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 23.10 03.45
HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show JUMANGJI. Film CONGO. Film LO STUDENTE. Film
11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 23.00 04.05
HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show C.S.I MIAMI. Telefilm IN LINEA CON L'ASSASSINO. F I PREDATORI DI ATLANTIDE.F
08.40 11.25 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 23.55
SMALLVILLE/TERMINATOR.T HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show THE VAMPIERE DIARES.Telf CURSED: IL MALEFICIO.Film
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SMALLVILLE/TERMINATOR.T HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show FOCUS UNO. Attualità AMERICAN PIE. Film
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SMALLVILLE/TERMINATOR.T HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show THE CALL. Game Show PUR-PURRID! Varietà
08.30 10.00 11.00 12.55 13.25 14.00 15.15 17.00 18.55 19.35 20.30 21.10 23.45 00.30 03.50
VIVERE MEGLIO. Attualità CARABINIERI 3.Tel RICETTA DI FAMIGLIA. Att IERI E OGGI IN TV. Attualità FORUM BAU. Attualità IL TRIBUNALE DI FORUM PERRY MASON. Film MONK. /PSYCH. Telefilm TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel RANSOM - IL RISCATTO.Film STORIE DI CONFINE.Documenti CACCIA AD AQUILA 1.Film LE MONACHE DI S.ARCANGELO.F
07.05 08.50 09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 16.25 18.55 19.35 19.00 21.05 23.30
CUORE DI LUPO. Attualità STORIE DI CONFINE. Doc VENETO. Documentario SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità I MISTERI DI CASCINA VIANELLO L'AVVENTURA DEL POSEIDON.F TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV. Varietà COLOMBO. Telefilm IL COMMISARIO CORDIER.Film CONTROCAMPO. Sport
07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.45
STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER CARABINIERI 3.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap AGATHA CHRISTIE: DELITTO IN TRE ATTI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL PADRINO. Film CLASS. Film
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STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 3.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap IL PRIGIONIERO DELLA MINIERA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel ESPIAZIONE. Film DONNE: WAITING TO EXHALE.F
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STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 7.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap FRANCESCO D'ASSISI. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap CALCIO Napoli - Steaua Bucarest 23.10 POTERE ASSOLUTO. Film 01.45 TG 4 NIGHT NEWS 02.30 IL SANTO PATRONO. Film
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STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 7.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel TG 4 FORUM. Att/SENTIERI. Soap HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap CICLONE SULLA GIAMAICA. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel C'ERA UN CINESE IN COMA. F SPEC. UEFA EUROPA LEAGUE BIRTHDAY GIRL. Film
06.25 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 16.35 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.10
CHARLIE'S ANGELS. Telefilm STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 7.Tf ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap IL CAMPIONE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità AMERICAN BEAUTY. Film NERONE. Film
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 METEO/ZACK FILES. Telefilm 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 VANOLI BRAGA CREMONA SCAVOLINI PESARO. Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani 23.20 RASSEGNA STAMPA
06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 12.00 LASSIE. Telefilm 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 IL METEO 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 20.10 IL METEO Meteorologico Svizzero 21.00 SIGNORI SI NASCE.F diretto da Mario Mattoli Totò, Delia Scala, Peppino De Filippo, Liana Orfei
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07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.20 CARTONI/ZACK FILES. Tel 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica 13.30 TELEGIORNALE/ROTOCALCO 15.50 IL CIELO PUÒ ATTENDERE.F di Gaburro con Enzo Iacchetti, Costa, Gravina, M.Teresa Ruta 18.00 LA SANTA MESSA 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 21.00 LA CAMBIALE. F dir Mastrocinque con Totò, Peppino De Filippo, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi
18.55 19.35 20.30 21.10 01.05
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18.55 19.35 20.30 21.10 23.50
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06.10 RASSEGNA STAMPA.Le prime pagine dei quotidiani naz. e loc. 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 07.15 LASSIE. Telefilm 13.30 IL TELEGIORNALE 13.55 IL METEO 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 21.00 IL CIELO PUÒ ATTENDERE.F di Bruno Gaburro con Enzo Iacchetti, E.Costa, Vanessa Gravina, M.Teresa Ruta 22.00 LA LUCE DEL CREPUSCOLO.Film
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Agricoltura
Venerdì 10 Dicembre 2010
Secondo la Libera Agricoltori di Cremona, sarà importante che le nuove norme abbiano funzione regolatrice del mercato
«La Pac del futuro dovrà difendere il reddito»
A
seguito della comunicazione ufficiale fornita dal Commissario europeo Dacian Ciolos sulla riforma della Pac, hanno iniziato a prendere corpo alcune posizioni ufficiali. A livello europeo il Copa-Cogeca si è appena espresso per un rafforzamento del primo pilastro a sostegno delle attività imprenditoriali e del reddito delle imprese agricole professionali, certo senza trascurare gli altri aspetti che stanno più a cuore alla società e che vanno sotto il concetto generico di multifunzionalità. Il dibattito si sta svolgendo anche sul piano nazionale, e in particolare Confagricoltura ha già fornito alcune prime valutazioni di larga massima. In buona sostanza, l’organizzazione degli imprenditori agricoli ritiene che «occorre essere sì riformisti, ma con realismo. Migliorare la Pac si può e anzi si deve, magari aumentando i benefici che
da essa possono derivare per le imprese agricole europee». Su questa stessa linea di principio si colloca il pensiero della Libera associazione agricoltori cremonesi che però aggiunge che questi concetti devono essere sviluppati sempre tenendo ben presente i collegamenti che la Pac ha, e avrà sempre più, con i mercati, vista la tendenza generale ad andare verso una maggiore liberalizzazione. Non ci si deve dimenticare infatti che l’obiettivo per cui è nata la Pac è quello di migliorare il reddito delle imprese agricole e di contenere i prezzi al dettaglio per favorire i
consumatori. Nel tempo le esigenze della società sono aumentate e si sono evolute, ma non per questo deve cambiare il concetto su cui si fonda il primo pilastro che è quello che garantisce una corretta integrazione reddituale agli agricoltori. Relativamente a questo aspetto, le condizioni di mercato sono andate migliorando negli ultimi mesi, ma questo non deve indurre in facili ottimismi. Infatti, il problema è proprio questo. La volatilità dei mercati andrà aumentando sempre più e dunque occorre che la Pac sia in grado di tutelare i produttori contro questi rischi. A propo-
Si parla ancora di etichetta obbligatoria do, pur accelerandone i tempi. Sono tanti gli aspetti che devono essere approfonditi. A partire dal fatto che sarebbe un provvedimento applicato solo in Italia e non a livello Ue. Vanno poi chiariti i passaggi sull’individuazione dei prodotti a cui applicare l’obbligo di indicazione dell’origine, sulla definizione di “ingrediente” contenente Ogm, e sulla definizione di “materia prima prevalente”.
La decisione della Conferenza dei capogruppo di Palazzo Madama di concedere che il disegno di legge sull’etichettatura e sulla qualità degli alimenti venga discusso dalla Commissione agricoltura del Senato in sede deliberante, senza la necessità del voto in aula è stata commentata positivamente da Confagricoltura, che però sottolinea la necessità di mantenere l’attenzione sui dettagli e sulla portata della legge che si sta approvan-
sito di mercati, si guardi ad esempio l’andamento del settore lattiero caseario, come è cambiato nell’arco di un anno. Oggi il latte spot è quotato ben oltre i 40 centesimi, mentre un anno fa a malapena si raggiungevano i trenta. Vi è stata una ripresa generalizzata dei consumi in tutto il mondo. I nostri formaggi dop, grana e provolone, stanno andando molto bene sia sul piano interno che su quello estero: le esportazioni viaggiano con incrementi a due cifre. I mercati emergenti, e in particolare la Cina, hanno ripreso i consumi soprattutto di latte in polvere e di burro. E tra questi paesi ve ne sono alcuni dell’area del mediterraneo che si stanno avvicinando ai nostri consumi. Ora il problema è quello di riversare sul prezzo del latte questi aumenti dei trasformati o dei derivati. Ma il discorso della volatilità dei mercati, cui la Pac sembra pensare in termini di discorso assicurativo, riguarda molto da vi-
cino anche il settore dei cereali che rappresenta la commodity per eccellenza. La globalizzazione dei mercati, insieme alla facilità di conservazione e di trasporto, ha reso questo settore ancora più esposto ai rischi di volatilità. Per la verità sono molto influenzate anche dalle condizioni meteo. Guardiamo cosa sta succedendo nel Nord America e in Canada soprattutto, dove le produzioni si sono contratte a causa delle siccità. Ora pare vi siano anche delle semine a rischio in Centro America. Ma queste situazioni una volta possono essere favorevoli e l’altra no. Dunque, la Pac del futuro dovrà avere, tra le tante, anche la funzione di calmieratrice e regolatrice del mercato. E questo sarà certamente uno degli aspetti più difficili da mettere a punto, anche in funzione dello stanziamento delle risorse, che nella migliore delle ipotesi non potrà superare quello della passata programmazione.
Prorogati al 31/12 gli aiuti temporanei alle imprese
Il ministero delle Politiche agricole ha comunicato nei giorni scorsi la decisione della Commissione europea di prorogare al 31 dicembre 2011 gli aiuti temporanei di importo limitato fino a 15.000 euro, erogabili in favore delle imprese che operano nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. L’attuale regime prevedeva la scadenza di tale aiuto al 31 dicembre 2010. «Si tratta - sottolinea il Mipaaf - di una decisione molto attesa, sollecitata più volte dal Ministero, perchè rappresenta uno dei pochi strumenti attivabili a sostegno delle imprese agricole colpite dalla crisi finanziaria. Non si tratta di nuovi finanziamenti, ma di una deroga alle norme sugli aiuti di Stato in agricoltura, a condizione che l’importo dell’aiuto non superi i 15.000 euro per azienda». Per poter beneficiare di tale aiuto le aziende dovranno presentare la domanda entro il 31 marzo 2011.
MERCATI - SETTIMANA DAL 2/11/2010 AL 9/12/2010
PRODOTTO
Bonifica e irrigazione: un nuovo assetto
Dopo aver sentito a più riprese il parere della consulta provinciale delle acque, nonché esperti del settore (in particolare il professor Claudio Gandolfi dell’Istituto di idraulica agraria dell’Università di Milano), la Giunta dell’amministrazione provinciale di Cremona, ha approvato una sua specifica proposta di riordino del comprensorio cremonese di bonifica e irrigazione. La richiesta di procedere ad un riordino dei comprensori e dei Consorzi per la loro gestione era pervenuta dalla regione Lombardia in ordine ad una loro razionalizzazione, ed entro breve termine verrà approvata. L’amministrazione provinciale ha provveduto dunque a formulare una sua propria proposta, che da un lato va nella direzione richiesta dalla Regione, e dall’altro guarda con interesse particolare alle esigenze del territorio. La proposta approvata, dopo alcune indispensabili premesse e valutazioni di ordine tecnico che prendono in considerazione bacini idrografici, bacini irrigui e bacini idrogeologici, si basa soprattutto su questi ultimi e recita testualmente: «Per quanto attiene la provincia di Cremona ,a partire da nord il bacino Adda-Oglio è ben rappresentato dalle linee isofreatiche che attraversano sino a sud-est il territorio provin-
ciale. La proposta di riperimetrazione del comprensorio secondo i criteri di razionalizzazione e di rispetto dell’assetto idrogeologico del bacino, non può che tener conto dell’unitarietà del bacino stesso secondo la direttrice nord-sudest, arrivando a comprendere gli attuali comprensori della Media pianura bergamasca, il Consorzio di miglioramento fondiario Adda – Serio, il Consorzio Dugali, il Consorzio Naviglio Vacchelli, infine il Consorzio del Navarolo». Conclude la delibera della Provincia: «Appare quindi ragionevole l’ipotesi di costituire in quest’area un unico, grande bacino di irrigazione e bonifica, fortemente caratterizzato per la connessione idrogeologica ed idraulica, che potrà disporre di risorse e strutture tecniche ed operative più ampie ed efficaci di quelle dei cinque comprensori attuali, per affrontare le rilevantissime problematiche legate alla pianificazione delle attività di difesa idraulica e di irrigazione e alla gestione dei relativi impianti». La proposta cremonese di riordino va esattamente nella direzione richiesta dalla Regione, e quindi ci si aspetta un parere positivo da parte sua. Nel caso in cui la proposta sia approvata, vi sarà poi da realizzare un lavoro interno al comprensorio per la razionalizzazione della gestione.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
1,85-2,10
MONTICHIARI 0,85-0,95
da macello 0,92-1,02
Pezzate n. da macello 1° q. 1,05-1,170
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
207,0 - 210,0
220,0-222,0
224,0-227,0
(fino) 230,0-234
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
kg.
1,55-1,70
MONTICHIARI 0,55-0,65
0,62-0,72
Pezzate -- n. da macello 2° q. 0,73-0,85
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
199,5 - 200,5
210,0-211,0
206,0-208,0
215,0-216
Manze scottone 24 mesi
kg.
1,85-2,30
MONTICHIARI 1,20-1,30
0,96-1,13
----
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
1,00-1,30
MONTICHIARI 1,00-1,20
(da 46 a 55 kg) 1,30-1,60
Baliotti da vita 1° q. (kg 40-55) 1,30-1,60
3,80-4,20
PRODOTTO
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
n.q.
377,0-379,0
370,0-375,0
--
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Tonn.
193-196 200-205
211,0-215,0 218,0-223,0
n.q. 204,0-209,0
209,0-214,0 218,0-223,0
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,50-4,00
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
180,0 – 182,0
170,0-171,0
178,0-181
169,0-170,0
BURRO pastorizzato
kg.
3,00-3,05
3,50
2,60
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
n.q.
103,0-117,0 105,0-115,0
Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130,0
Medica fienata 1° t. 111.0-126,0
kg.
(dolce) 4,90-5,10
4,90-5,05
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
86,0-103,0
n.q.
Paglia di frumento press. 73.0-78,0
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(piccante) 5,05-5,45
5,10-5,35
n.q.
7,15-7,45
7,10-7,35
7,30-7,55
PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 11,75-12,05
7,70-7,90
7,80-8,20
7,80-8,05
PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 12,85-12,25
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
n.q.
3,10
3,110
3,090
3,130
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
1,99
2,020
1,960
2,060
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
1,75
1,800
1,720
1,830
40 kg
1,49
1,530
1,460
1,550
Suini da macello
156 kg
1,175
n.q.
1,173
1,182
Suini da macello
176 kg
1,235
n.q.
1,223
1,206
Suini da macello
Oltre 176 kg
1,205
n.q.
1,133
1,176
SUINI Lattonzoli locali
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
--
Zangolato di creme X burrificaz. 2,25 --
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,40-10,60
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
lo
SPORT
Venerdì 10 Dicembre 2010
39
Arvedi mette in vendita la Cremo?
Pare che la trattativa sia già stata avviata. In alternativa il Cavaliere potrebbe rimanere, però cambiando tutto
Prima Divisione - Il presidente fa sapere che la cessione della società è un’ipotesi concreta
S
zione ogni domenica, per mandare in campo i giocatori più meritevoli, questa squadra non ha davanti a sé un obiettivo chiaro e un progetto da percorrere. Ed ora, distanziati già di undici lunghezze dalla vetta, ci ritroviamo a dover affrontare la ex prima della classe con le risicate motivazioni di chi può puntare al massimo a non fare figuracce. In realtà, per chi ancora prova ad essere ottimista, la sfida con il Sorrento di domenica potrebbe costituire un importante gara di rilancio, se non altro per il morale e per l’ambiente. La piazza grigiorossa, al momento appare fortemente demotivata, tra i tifosi storici che lanciano l’appello per togliere i colori grigiorossi da giocatori ritenuti troppo mercenari e i soliti criticoni da bar che ormai non sanno nemmeno più su chi puntare il dito. Una cosa è certa: questa squadra è ben difficile che a primavera possa competere per gli stessi traguardi per cui ha combattutto lo scorso anno, sino all’ultimo istante. Presto per dirlo, visto che siamo solo ad inizio dicembre, ma se qualcosa non cambierà nell’atteg-
di Fabio Varesi e Matteo Volpi
tavolta la delusione è difficile da smaltire. Il presidente Arvedi è davvero arrabbiato, dopo aver assistito all’ennesima prestazione incolore e senza mordente della Cremonese. Il Cavaliere ha preferito ripensarci a mente fredda, ma non ha cambiato idea: così non si può andare avanti. Tradotto: «O vendo o cambio tutto». Ieri mattina l’Arvedi pensiero è stato spiegato dall’avvocato Guareschi, che nel suo studio ha incontrato la stampa. E stavolta non si scherza. Dopo il pari nel derby, il presidente avrebbe provato a caricare la squadra, ma vedendola dal vivo a Bassano, si è sentito tradito. Pare addirittura che la trattativa per la cessione della società sia già avviata, con interlocutori non cremonesi. In caso decidesse di andare avanti - scelta che verrà presa entra breve tempo - vi saranno molti cambiamenti sia a livello societario che nella squadra. Ma al momento questa soluzione sembra la meno gettonata. Ad aumentare il malessere del presidente sono stati i fischi dei tifosi e il deferimento ricevuto dalla Procura federale per la mancata documentazione dell’atto di nomina del dirigente responsabile della gestione societaria, quindi per motivi non certo gravi. E se la Cremo battesse domenica il Sorrento? Al momento è difficile che Arvedi cambi idea per una semplice vittoria, ma nel calcio tutto è possibile. Staremo a vedere... IN CAMPO Ridimensionati definitivamente. Il pareggio di Bassano ha il bruttissimo sapore della resa. Nonostante la grinta di Acori ed i suoi tentativi di cambiare forma-
PROBABILE FORMAZIONE MIRAMONTES
FAVALLI
G. BIANCHI
CREMONESI
SAMBUGARO
STEFANI
ZANCHETTA
A. BIANCHI
Il presidente Arvedi è sempre più deluso
giamento della squadra, risulta difficile avere qualsiasi auspicio di risalire la china. Siamo tornati ad essere la squadra delle buone potenzialità, ma decisamente inespresse. Domenica, per contro, la Cremo si troverà di fronte una formazione con un gruppo solido, fatto di gente
Domenica arriva il Sorrento
Nonostante il ko contro il Gubbio di Gigi Simoni, il Sorrento di mister Simonelli è senza dubbio una delle formazioni più complete del girone. Trascinata dai gol del brasiliano Paulinho (capocannoniere con 11 reti realizzate), la formazione campana basa la sua forza in modo particolare proprio sulla fase offensiva. Le 28 realizzazioni all’attivo ne sono la testimonianza più diretta, mentre l’imbattibilità casalinga nelle prima nove gare disputate sul sintetico di casa sottolineo la predisposizione alla manovra. Una sola vittoria esterna all’attivo per ora. Oltre a Paulinho, da segnalare anche altre individualità di spicco come l’esterno Erpen e il centrocampista Togni, già autore di cinque reti in questa stagione. M.V.
MUSETTI
VITOFRANCESCO
4-4-2
Allenatore: LEO ACORI con gli attributi giusti per affrontare la categoria, con un grande bomber come il brasiliano Paulinho e di una squadra che anche senza troppi nomi altisonanti, sta mettendo in fila un po’ tutti. Fresco della sconfitta nel recupero con il Gubbio, per di più, il Sorrento arriverà allo “Zini” con una gran voglia di riscatto. Come pedigree, tutto sommato, a costo di passare per degli illusi, siamo tuttora convinti che la formazione a disposizione di Acori abbia comunque le carte in regola per fare la sua partita e poter giocare per vincere, sovvertendo quanto dice al momento la classifica. Certamente restano da verificare le condizioni di Zanchetta, che nelle ultime gare aveva dato un briciolo di geometrie alla manovra. La rosa è ormai quasi completa, se si esclude il forfait di Fietta, per cui le scusanti sono ormai terminate. • RECUPERO Gubbio-Sorrento 1-0.
COLACONE
CLASSIFICA Gubbio 31 Sorrento 30 25 Spal* (-1) Alessandria 25 Reggiana 23 Salernitana (-2) 23 Spezia 22 Lumezzane (-1) 20 Cremonese 20 Bassano 20 SudTirol 20 Pavia 19 Como 19 Ravenna* 18 Verona 17 Pergocrema 17 Monza 14 Paganese 11
15ª Giornata Bassano-Cremonese 0-0 Lumezzane-Verona 1-1 Monza-Como 0-1 Paganese-Gubbio 0-2 Pavia-SudTirol 2-0 Pergocrema-Ravenna 1-2 Salernita-Reggiana 1-1 Sorrento-Spezia 2-0 Spal-Alessandria 1-1 Prossimo Turno (12-12) Alessandria-Bassano Como-Spal Cremonese-Sorrento Gubbio-Salernitana Ravenna-Monza Reggiana-Pavia Spezia-Lumezzane SudTirol-Paganese Verona-Pergocrema
Judo - Un successo la 38ª edizione del Trofeo del Torrazzo
Giovani atleti in evidenza
SQUADRE
QUOTE
SQUADRE
QUOTE
SQUADRE
QUOTE
MILAN
1,80
BARCELLONA
3,25
TOTTENHAM
20
JUVENTUS
5,00
REAL MADRID
4,75
INTER
28
INTER
7,00
CHELSEA
6,00
ROMA
60
ROMA
13
MAN. UTD
11
VALENCIA
75
LAZIO
20
ARSENAL
15
SCHALKE 04
125
NAPOLI
20
BAYERN
18
LIONE
100
PALERMO
100
MILAN
18
MARSIGLIA
150
BARI
300
CATANIA
300
FIORENTINA
300
GENOA
300
SAMPDORIA
300
ALTRO
300
DATA
ORA
SQUADRA 1
SQUADRA 2
11/12
18.00
PALERMO
PARMA
1
X
2
1,65
3,60
5,25
11/12
18.00
UDINESE
FIORENTINA
2,05
3,25
3,60
11/12
20.45
GENOA
NAPOLI
2,35
3,20
3,00
12/12
12.30
BOLOGNA
MILAN
7,00
3,75
1,50
12/12
15.00
BRESCIA
SAMPDORIA
2,90
3,10
2,45
12/12
15.00
CAGLIARI
CATANIA
2,10
3,10
3,60
12/12
15.00
LECCE
CHIEVO
3,00
3,20
2,35
12/12
15.00
ROMA
BARI
1,30
5,00
10
12/12
20.45
JUVENTUS
LAZIO
1,85
3,40
4,25
La 39ª edizione del Trofeo del Torrazzo di judo, allestita alla Palestra Spettacolo dal Saigo Cremona ha colto nel segno, come sempre nelle ultime stagioni, presentando un lotto di ben 51 società provenienti da tutto il Nord Italia oltre che da Liguria ed Emilia Romagna. Oltre duecento gli atleti in gara che hanno dato vita a confronti combattuti e spettacolari: molti i ragazzi promettenti che si sono alternati nelle lunghe ore in cui si è protratta la gara sulle due materassine. Al termine della giornata il Trofeo del Torrazzo è stato assegnato alla società “Le Sorgive” di Castiglione delle Stiviere con 74 punti davanti al Judo Club
Capeletti di Brescia con 60 ed al Dojo Jigoro Kano con 58. Buona la prestazione complessiva degli atleti di casa del Saigo, quinto con punti 41. I judoka cremonesi hanno gareggiato solo con Esordienti A e B e Cadetti, puntando decisamente sui giovani, mentre gli avversari hanno presentato atleti anche nelle categorie superiori. Soddisfatto il maestro Manara per il successo individuale colto Davide Lombardi tra gli Esordienti A 50 kg, mentre sono giunti secondi Fabio Molinari (Esordienti A 45 kg), Daniele Mancuso (Esordienti B 66 kg), Roberto Ruggeri (Cadetti 60 kg). Buon terzo Lorenzo Tinjala (Esordienti A 60 kg).
La manifestazione è stata organizzata dal Saigo Cremona
40
Sport
Venerdì 10 Dicembre 2010
Vanoli Braga, non soffrire di vertigini
Il team di Mahoric è in grande forma e attende domenica l’arrivo dell’ex Cusin, che però è acciaccato
L’
Serie A - Con una classifica eccellente i biancazzurri provano a fermare anche Pesaro
di Giovanni Zagni
ottava giornata di andata nel campionato di serie A ha lanciato la Vanoli Braga in una posizione di classifica, la terza piazza, che nemmeno il più accalorato dei tifosi avrebbe previsto alla vigilia. Questa posizione non ci pare però affatto casuale, ma il frutto di un lavori estremamente raffinato di coach Mahoric e dei suoi giocatori. Stavolta a fare i conti con la pericolosità dei cremonesi è stata la Pepsi Caserta, una grande per ora invischiata nella bassa classifica, ma destinata a tornare nelle posizioni che le competono. I campani hanno giocato al PalaRadi un grande basket per 25-28 minuti, accumulando meritatamente una decina di punti di margine, per poi calare vistosamente sul piano fisico, ma anche mentalmente negli ultimi 12’ di partita. E’ vero che al calo ospite ha contribuito la gran difesa dei padroni di casa, ma è altrettanto vero che la Pepsi ha smesso in quei frangenti di giocare di squadra, affidandosi troppo spesso ai suoi solisti. Grandi meriti ha comunque avuto la Vanoli Braga a non demoralizzarsi una volta in svantaggio, ma con lucidità nel punire gli svarioni su tutto il campo di una
8ª Giornata Avellino-Teramo 88-89 Bologna-Treviso 69-79 Brindisi-Montegranaro 77-75 Cantù-Sassari 98-77 Cremona-Caserta 72-63 Pesaro-Biella 77-58 Roma-Varese 89-92 Siena-Milano 99-67 Prossimo Turno (12-12 h 18.15) Brindisi-Siena Caserta-Varese Cremona-Pesaro Milano-Avellino Montegr.-Cantù (11-12 h 20.30) Sassari-Bologna (h 11.45) Teramo-Roma Treviso-Biella (11-12 h 20)
CLASSIFICA Siena Milano Varese Cremona Pesaro Cantù Montegranaro Treviso Sassari Biella Bologna Avellino Roma Caserta Brindisi Teramo
Diemme Trade, una settimana in chiaroscuro
14 12 12 10 10 10 8 8 8 8 8 6 4 4 4 2 Lorenzo D’Ercole, giovane play della Vanoli Braga
squadra ancora alla ricerca delle sua identità tecnica precisa. Quella identità tecnica e fisica che invece la Vanoli Braga ha esibito al meglio, con una prestazione di complesso assolutamente super. In grande evidenza capitan Milic, silente a Roma, ma prorompente al PalaRadi ben supportato da Sekulic, ormai una sicurezza. Sulla via del recupero totale è parso Formenti e questa ci sembra una notizia estremamente positiva per il team caro a Secondo Triboldi. Ora si spera che l’aria
nobile della posizione in classifica non faccia perdere di vista gli obiettivi stagionali, cui non si deve mettere limite, ma che vanno perseguiti con l’ormai tradizionale intensità nel lavoro di gruppo. Domenica, intanto, ci si prepari ad un’altra battaglia campale, perché al PalaRadi arriverà la Scavolini Siviglia Pesaro , compagine che sinora ha prodotto più di quanto forse ci si attendesse prima del via al campionato. Domenica scorsa i marchigiani hanno travolto Biella
con Hackett e Collins sugli scudi,b e visto che i due giocano sul perimetro, occhio alla linea da 3 punti, ma anche a tante penetrazioni in palleggio. Una brutta gatta da pelare insomma per la Vanoli Braga. Domenica scorsa Marco Cusin, ex della Vanoli, è stato vittima dell’ennesimo infortunio di gioco. Speriamo sia della partita e che i tifosi cremonesi lo accolgano senza rinfocolare recenti sterili polemiche. L’appuntamento è per domenica alle 18.15 per l’ennesima
(foto Castellani)
giornata di grande basket. • NEWS Il Gruppo Triboldi Basket comunica che è disponibile il merchandising ufficiale della Vanoli Braga per la stagione 2010-11. E’ infatti possibile acquistare i prodotti griffati Gruppo Tri-boldi Basket sia durante le partite interne della squadra al PalaRadi, nell’angolo predisposto a sinistra della tribuna stampa, sia presso il negozio “Tutto di corsa - Running & basket” di via Castelleone 56 a Cremona.
Annata super per le pagaie della Bissolati Canoa - Soddisfatti i tecnici della canottieri biancoblu, che guardano avanti: «Il futuro è assicurato»
La settimana scorsa abbiamo parlato del canottaggio della Bissolati ed ora ci occupiamo del numerosissimo gruppo dei canoisti guidati dai tecnici “Gigio” Benedini, Gianluca Bacchi, Filippo Ceretti, coadiuvati dalle collaboratrici Alessandra Guindani e Chiara Bigliardi, presenti in massa domenica scorsa alla “Festa dell’atleta” della Bissolati e a Filippo Vincenti è andato il premio più ambito. Per la canoa bissolatina, dopo una stagione a dir poco esaltante, c’è stato il finale col botto sul Lago di Bomba, dove si sono svolti i campionati italiani e dove i ragazzi biancoblu hanno vinto due ori, un argento e tre bronzi. Filippo Vincenzi, medaglia d’argento questa primavera sia nei 5000 che nella maratona, ha sfatato il mito dell’eterno secondo e con un’imperiosa prestazione ha stravinto il K1 1000 Junior. Questa prestazione è la conferma delle qualità dell’atleta bissolatino, punto di forza della squadra nazionale Junior. Parlando di nazionale, da sottolineare il settimo posto nel K2 ai
I canoisti della Bissolati
Campionati del mondo di maratona a Banyoles (Spagna) e gli ottavi posti sui 1000, sia nel K2 sia che K4, ai Campionati Europei di velocità a Mosca. Tornando a Bomba, al titolo di campione d’Italia 2010 Filippo ha aggiunto altre due medaglie nel K2 con un altro atleta emergente, Lorenzo Sacchi: argento nel K2 200 e bronzo nel K2 500. Se alla serietà, alla tenacia e alla costanza negli allenamenti aggiungerà la consapevolezza del proprio valore, Lorenzo potrà, il prossimo
anno, seguire le orme del suo compagno di barca ed entrare nella squadra azzurra. Lo sport deve trasmettere emozioni ed è quello che hanno fatto provare ai tecnici, ai compagni di squadra e ai tifosi al seguito il K2 ragazzi di Andrea Dal Bianco e Nicola Cervati. I due ragazzi hanno sorpreso tutti vincendo il titolo italiano nella distanza dei 1000 davanti ad avversari che, fino a qualche minuto prima, erano più quotati. «Al primo anno di categoria la prima voga, al primo anno di canoa la
Triathlon - La Dogana è stata costretta al ritiro in Thailandia
seconda – affermano i loro tecnici hanno l’età a loro favore per arricchire la bacheca, che conservava già il bronzo conseguito nel K4 Ragazzi 500, con i compagni di squadra Diego Pavan e Federico Zaffanelli». L’ultima medaglia è griffata Rosalba Simeone e Rita Salami: bronzo nel K2 Junior, categoria superiore alla loro. Le due atlete hanno saputo reagire al quarto posto nel K2 200 Ragazze, a solo due decimi dal podio, coronando le tre giorni di gara con questa bella prestazione. A completare, le finali e le buone prove fatte registrare nei vari Campionati italiani dagli altri ragazzi Marco Pellegrini, Alessandro Farina, Filippo Tolomini e Gabriele Mauri. Ma il fiore all’occhiello è la squadra giovanile (Allievi e Cadetti). «Fare dei nomi – conferma Gianluca Bacchi - diventerebbe lungo ma forse i numeri danno l’idea del lavoro fatto: 3 titoli regionali vinti, 19 medaglie d’oro, 10 d’argento, 16 di bronzo nelle tre gare nazionali del Gran Premio Giovani. Il futuro è assicurato». Cesare Castellani
Giorno dell’Immacolata amaro per la Diemme Trade Cremona, che ha incassato la seconda sconfitta in campionato sul campo della Nbb Brescia con il punteggio finale di 79-70 (18-8, 38-26; 67-44). Soltanto nell’ultima frazione la capolista è riescita a girare l’inerzia del match. I padroni di casa hanno accusato un po’ di stanchezza, bomber Cacciani ha messo finalmente un paio di canestri dei suoi e sulle accelerazioni del solito Ferrari gli ospiti sono rientrati fino al -7. Un fortunoso canestro di Pesenti in penetrazione allo scadere dei 24 secondi ha permesso però ai padroni di casa di ristabilire le distanze, che sono rimaste invariate sino al fischi finale. Malgrado il ko, i cremonesi restano in vetta da soli, ma con solo due punti di vantaggio su bresciani e sabato (alle 18.30) proveranno a tornare alla vittoria al PalaRadi contro il San Bonifacio. CON CANTU’ Domenica scorsa, invece, la Diemme Trade Cremona ha travolto al PalaRadi il Gorla Cantù con il punteggio finale di 104-64 (3114, 30-18; 19-21). Alla palla a due coach Riccardo Eliantonio ha rinunciato a Ferrari (febbricitante) e Zanatta, ancora con problemi alla schiena, e ha schierato in quintetto Biffi, Davidovic, Cacciani, Agostini e Negri. Ha risposto coach Mauro Tagliabue con Pagani, Munafò, Bosa, Meroni e Bergna. L’avvio dei padroni di casa è stato veemente: hanno segnato subito Davidovic e un ispirato Cacciani e dopo poco più di 3 minuti si era sul 16-0. Time-out immediato di Tagliabue e al rientro in campo Cantù prima ha rotto il ghiaccio e poi ha trovato minuti importanti e punti dalla coppia Pifferi-Crisci, usciti dalla panchina. Alla prima sirena Cremona èera comunque avanti di 17 (31-14) ed aveva già schierato 9 dei suoi effettivi. Nel secondo quarto la musica non è cambiata, con Stefano Cacciani ancora protagonista (11 punti nel quarto, chiuderà con 31, season high) e Diemme Trade che al riposo lungo aveva già, di fatto, chiuso la contesa (61-32 al 20’). I secondi venti minuti non hanno cambiato le cose, con i padroni di casa che hanno potuto permettersi di far riposare i giocatori fin qui più impegnati. CLASSIFICA (12ª giornata) Diemme Trade Cremona 20; Brescia 18; Costa Volpino 16; Desio, Erogasmet Crema, Lissone 14; Pisogne, Cantù, Reggio Emilia 12; Lecco 8; Mg. K Vis Piadena, San Bonifacio 6; Rho 4; Correggio 0.
Basket B Eccellenza - Importante successo contro Prato, in attesa del derby
Epilogo amaro per Martina L’Autoingros non brilla ma vince ancora
L’ultimo appuntamento della stagione 2010 non è stato fortunato per Martina Dogana. L’ironwoman verdeblu del Triathlon Cremona Stradivari non ha tagliato il traguardo dell’Ironman 70.3 Laguna Phuket (Thailandia), disputato il 5 dicembre sulle distanze di 1,9 km di nuoto, 90 km di ciclismo su strada e 21,1 km di corsa a piedi, a causa di una foratura. Delusione per questo finale e voglia di rivalsa guardando già al 2011, sono gli stati d’animo di Martina Dogana: «Speravo di finire la stagione con un bel risultato, invece un chiodo in mezzo alla strada mi ha
fermato, costringendomi al ritiro». Dopo un nuoto che mi ha vista uscire tra le prime dieci, verso il 30° km della frazione ciclistica ho forato la ruota posteriore. E sai qual è stata la mia reazione? Mi sono messa a ridere! Non è possibile forare 4 volte in 3 giorni e per di più con un tubolare nuovo. Che dire? Doveva andare così. Ho provato a gonfiare con il fast, ma niente da fare così ho cambiato il tubolare, ho gonfiato e sono ripartita. Non mi sentivo tanto sicura sulle discese e intorno al 70° km ho preso la difficile decisione di ritirarmi. Ora guardo al 2011. Posso dirlo: questo 2010 è finalmente finito!»
Seconda vittoria consecutiva per l’Assi Autoingros nel campionato femminile di B d’Eccellenza, che permette alla squadra di rimanere in una discreta posizione di classifica, ma che ha lasciato ancora molti dubbi sull’effettivo rendimento di una formazione che ancora non riesce a trovare la giusta quadratura. Nelle due ultime partite, infatti, a Forlì e in casa con il Prato, le ragazze di Sguaizer, pur uscendo vincitrici dalle due sfide, non hanno pienamente convinto. Hanno affrontato le due ultime della classifica, entrambe
senza alcuna vittoria in ad ora all’attivo ed hanno faticato molto più del previsto, soprattutto in casa contro la Brunetti che è andata ad un passo dalla vittoria. L’Autoingros, infatti, ha agguantalo il pareggio ad una manciata di secondi dalla sirena finale grazie ad una tripla della Marulli. Fortunatamente nell’overtime le pratesi hanno ceduto di schianto (51-44 il isultato finale con soli tre punti delle toscane nel supplementare) e sono arrivati due punti in classifica. A parziale giustificazione dell’incolore prestazione, l’assenza di Colico per
infortunio. Discrete le prestazioni di Marcolini e Marulli, ma tutte, in sostanza, sono state al di sotto del loro standard. E sabato è in programma il derby col Fiorenzuola in campo esterno che, come le cremonesi, è a quota 10 punti in classifica, ma ha giocato una partita in meno. CLASSIFICA (9ª giornata) Reggio Emilia 16; Usmate, Valdarno, Cavezzo 12; Broni, Val d’Arda, Assi Autoingros 10; Lodi, Carugate 4; Prato, Forlì 0. C.C.
Sport
Venerdì 10 Dicembre 2010
Eccellenza, il Crema 1908 vuole subito rialzarsi
(S.M.) In Brianza, sull’ostico terreno in erba sintetica (complesso inserito in uno splendido centro sportivo) di Verano, la rivelazione Ac Crema 1908, allenata dal bravo mister Marco Lucchi Tuelli (nella foto), è quindi incappata in una
sconfitta (2-0), per così dire... fisiologica. Il consueto vertice societario pre partita, tenutosi lo scorso venerdì sera al bar cittadino “Mostaccino” (assente, trattasi di assenza pesantissima, il jolly portafortuna Stefano Soldati, comun-
que era presente il coach Lucchi Tuelli, ndr), stavolta non ha giovato alla causa, ma in fondo poco importa: la classifica nerobianca consente sorrisi e un brindisi natalizio; guai tuttavia a sottovalutare il prossimo futuro, l’Eccellenza
non ammette rilassamenti. E domenica allo spelacchiato Voltini è in arrivo il forte Mariano per quella che si annuncia una sfida intensa. Potrebbe, condizionale d’obbligo, infine partire presto una collaborazione ad hoc tra il settore giovanile
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cremino e quello del Pergo. CLASSIFICA (15ª giornata) Mapello 34; Folgore Verano 30; Villa D’Almè 29; Base 96 Seveso 24; Mariano 23; Osio Sotto 22; Trevigliese, Ciserano, Crema 1908, Sondrio 21; Caravaggio 20; Curno 19; Giana Erminio, Vimercatese 18; Ardor Lazzate, Merate 11; Real Milano 10; Nibionnexeia 6.
Pergo, a Verona per non affondare
Il attesa di almeno due rinforzi a gennaio, i gialloblu provano a risalire la china contro una nobile decaduta
U
Prima Divisione - La sconfitta interna con il Ravenna ha reso la classifica preoccupante. Serva una reazione d’orgoglio
di Stefano Mauri
Probabile formazione
l Pergocrema insolitamente molle e atleticamente stanco, è quindi uscito sconfitto dalla sfida salvezza contro il Ravenna, giocata su un terreno pessimo, bisognoso di interventi di manutenzione straordinaria. E la classifica gialloblu? Beh, con la zona playout che incombe, inizia a farsi preoccupante. Hanno giocato male domenica scorsa i calciatori del Pergo, su questo non ci piove, ma la truppa giallorossa ravennate, indipendentemente dalla graduatoria (bugiarda), rispetto a quella cremasca griffata Agenore Maurizi (nello specifico, 5,5 al manager, coach e condottiero) è più completa, esperta e.... “pesante”. Lo scorso week end, gli unici atleti “canarini” che hanno meritato la sufficienza rispondono ai nomi di Basile (non meritava la sostituzione), “Mamao” Mammetti, Russo, Ricci e Lolaico. Il resto è rimandato alla prossima. Ma è inutile gettare la croce addosso ai ragazzi di Maurizi, che si stanno comportando bene, ma se non arriveranno due rinforzi di categoria (almeno un bomber di peso e un regista), d’ora in poi
ricci
rizza mammetti
daleno
basile scotto
russo galli
lolaico
panariello ghidotti
3-4-3
allenatore: Agenore maurizi sarà dura la lotta per la sopravvivenza. Tra l’altro Lolaico, lanciato a rete al cospetto dei giallorossi romagnoli, buttando fuori il pallone per consentire ad un avversario infortunato di farsi soccorrere, si merita un elogio ulteriore e particolare. Nel fine settimana, vigilia di Santa Lucia (staff tecnico e calciatori meritano ot-
Trofeo Sandro Curti
A Scannabue Guglieri-Pezzetti e Parati-Ingiardi trionfano
timi dolci), privo dello squalificato Romeo, il Pergo farà visita al nobile blasonato e decaduto Verona. L’Hellas ha gli stessi punti (17 per la precisione) dei “canarini” cremaschi ma non va affrontata sottogamba. Ex illustri della partitissima, (soltanto loro?), gli attaccanti Le Noci e Ferrari, reduci da un girone d’andata incolore
Il bocciodromo di Scannabue ha ospitato la finale del 2° trofeo “Sandro Curti”gara, con due finali, organizzata dalla bocciofila “Scannabuese”. Buono il livello del gioco, pubblico sempre numeroso ed ampiamente ripagati gli sforzi degli organizzatori (ben 16 le medaglie d’oro in palio!). Nella categoria A/B prima vittoria stagionale della neocoppia trescorese formata da Luciano Pezzetti e Paolo Guglieri, un pizzico di buona sorte nei momenti decisivi, ma un successo meritato. Dopo aver superato nei quarti FasoliCesana (12-11), i pupilli del presidente Comolli s’imponevano in semifinale sugli irriducibili Frattini-Galantini per 12-10. In finale approdavano anche Antonio Bruni e Valerio Branchi che in semifinale superavano Bellani-Bresciani per 12-11. Match di finale a senso unico e successo di Pezzetti-Guglieri su BruniBranchi per 12-3.
Nella categoria C/D una prestazione tutta sostanza e determinazione di Andrea Parati e Luciano Ingiardi ed un successo meritato. Dopo essersi sbarazzati dei compagni di squadra Raimondi e Piacentini (12-3), i sergnanesi battevano in semifinale i soresinesi Bosi-Palandi per 12-8. Conquistavano un posto in finale anche Angelo Benelli e Gabriele Nichetti che in semifinale avevano la meglio sui beniamini di casa SpinelliDegli Agosti per 12-7. Troppa la differenza in campo ed eloquente il punteggio della finale: 12-2 a favore di ParatiIngiardi. Un mega-rinfresco con squisite specialità culinarie (torte, panini, uova ) ha chiuso la manifestazione, ma per Lorenzo Sangiovanni e per il factotum Francesco Lanzi è già tempo di pensare al prossimo impegno organizzativo, l’individuale ad inizio febbraio. MM
Mammetti esulta dopo il gol segnato al Ravenna (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
bocce - Otto le formazioni cremonesi partecipanti alla manfestazione
Campionato italiano di società al via
P
di Massimo Malfatto
Ingiardi e Parati con la signora Laura Curti.
e da dimenticare, contro gli ex compagni proveranno sicuramente a riprendere il feeling con la vittoria. Insomma, il sodalizio veronese allenato dal mister Andrea Mandorlini (promessa da panchina mai sbocciata sul serio), comunque incute rispetto e timore. Sette giorni fa, in tribuna vip in viale De Gasperi c’era anche l'assessore allo sport Maurizio Borghetti. Interlocutore privilegiato e attento del presidente Manolo Bucci, il politico nostrano è spettatore interessato, partecipe delle intense e complicate vicende societarie, sul cui fronte, in particolare dal capitolo dedicato al settore giovanile, giungono voci secondo le quali presto potrebbero essere formalizzate partnership sagge, interattive e dialoghi proficui, tra la leggendaria, intramontabile Pergolettese e alcune realtà calcistiche (tra le quali potrebbe esserci l'Ac Crema 1908) cittadine. Presto, in merito, ne sapremo di più. Infine, i tesserati di valore Russo (portiere rock), Rizza (laterale sinistro), Galli (centrocampista eclettico) e Romeo (difensore interessante), visto che il calciomercato invernale incombe, sarebbero finiti nel mirino di alcuni club di serie B e Prima Divisione.
renderà il via sabato 11 il campionato italiano per società con gli incontri di andata del primo turno della fase interprovinciale. In questa edizione saranno solamente otto (due meno dello scorso anno!) le formazioni cremonesi presenti nelle quattro categorie. Non parteciperà alcuna bocciofila cremasca, a conferma del poco interesse che hanno nei confronti questa manifestazione nazionale. PRIMA CATEGORIA – Nessuna formazione grigiorossa iscritta e qui è il boccismo cremonese a perdere. Giustificata l’assenza del “Flora” impegnato nel campionato di società, mentre è difficile da comprendere la non partecipazione della canottieri Bissolati, perché
avrebbe avuto tutti i numeri per recitare da protagonista in questo campionato. Giocatori come Pedrignani, Gaudenzi, Benzoni, Cornacchia, Ellani, e Reghenzani non si trovano da molte parti o forse è più importante vincere una gara provinciale e conquistare punti per una “prestigiosa” classifica generale per società? Si può diventare grandi pure nelle sconfitte, così no rinunciando a mettersi alla prova con squadre di altri comitati? La bocciofila di via Riglio ha trovato il suo testimonial più eclatante nella campionessa del mondo Germana Cantarini, veda di non rovinare l’immagine boccistica di questa blasonata società. SECONDA CATEGORIA – Le nostre quattro formazioni sono state raggruppate in tre gironi, dove nel primo ci saranno le bocciofile “Stradivari” e la
La formazione del Fadigati impegnato in 3ª categoria
CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2011 PROGRAMMA DEL 11/12/2010
2ª Categoria Cilavegna (Vg) – Stradivari Artigiani (Pv) – Tranquillo C.A.S.L. – Codognese 88 (Lo) Can.Baldesio – Magri Gomme
(bocciodromo PalaBosco) (bocciodromo Ferroviario)
3ª Categoria Fadigati – Baronio Scavi (Lo) Le Querce – Chiusani (Vo) Garbiello (Lo) – S.O.M.S. Torre
RINVIATA bocciodromo comunale)
4° CATEGORIA Malnatese (Va) – Le Querce
“Tranquillo”, entrambe impegnate in trasferta. Gli “stradivariani” giocheranno a Cilavegna ed il c.t. Ghisolfi potrà contare su Bianchessi, Foroni, Francisco, Ghirardi e Maranzoni. La bocciofila soresinese sarà invece di scena sulle corsie pavesi, avversaria la bocciofila “Artigiani”. Esordio tra le mura amiche per il C.A.S.L.. che al Palabosco ospiterà la “Codognese”, mentre insidioso il primo match della canottieri Baldesio sulle corsie del bocciodromo ferroviario (inizio alle ore 9.30!) contro i bresciani della “Magri Gomme”. TERZA CATEGORIA – C’è attesa per la presenza della bocciofila “Fadigati”, splendida protagonista lo scorso anno, anche se bisognerà attendere il suo esordio: infatti la bocciofila
del presidente Gilberto Ripari ha chiesto un rinvio. Nello stesso girone della formazione cicognolese si trova anche “Le Querce” che giocherà al comunale contro i vogheresi della “Chiusani”. Il c.t. Ciappe ha scelto i magnifici cinque che sono Bastoni, Cinquetti, Franzini, Penotti e Zigliani. Infine per la S.O.M.S Torre severo impegno a Lodi contro la blasonata bocciofila “Garbiello”. QUARTA CATEGORIA – Una sola formazione cremonese iscritta, le “Querce”che comincerà la sua avventura (come lo scorso anno!) in provincia di Varese. Per questo match il c.t. Bellardi ha convocato Bidoni, Gerelli, Limoni, Rotta, Spadafora ed, udite bene, il presidente Righetti.
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Sport
Venerdì 10 Dicembre 2010
Basket A2 - Dopo la bella ma sfortunata prova di Bolzano, le azzurre ci provano con la Virtus
Tec-Mar Crema, ora servono anche i punti
La Tec-Mar in azione
Ancora un epilogo al fotofinisch per la Tec-Mar, sconfitta di misura 57-55 (17-19, 26-32, 40-46) sul parquet della capolista Bolzano. Dopo la sconfitta nel derby con Biassono, la risposta della squadra è stata all’altezza delle attese, ma alla fine non è bastato giocare probabilmente una delle migliori partite della stagione per avere ragione di un Bolzano che così ha potuto confermare la propria leadership in classifica, insieme a Bologna. In ogni caso, è stata un’ottima prestazione da parte delle cre-
masche, concentrate e determinate per tutta la durata di una gara che le ha viste condurre praticamente fino alle battute finali. Una prova che deve dare morale in vista delle prossime quatto gare, tre delle quali da giocarsi sul parquet della Cremonesi, a partire dal match con una Virtus Cagliari lanciata più all’inseguimento delle prime e decisa a fare bottino pieno nella sua trasferta in terra cremasca. Un compito difficile attende dunque le azzurre (domenica alle 16.30), ma riteniamo che anche la
Icos, ora serve una reazione
La formazione di Barbieri è apparsa in buona forma nel test con Pavia (A1) Serie A2 - Dopo due ko di fila le violarosa cercano punti importanti a Busnago
RISULTATI 8ª giornata Pomezia-Soverato 3-2 Icos Crema-Parma 0-3 Matera-Chieri 3-1 Giaveno-Santa Croce 3-0 Pontecagnano-Busnago 3-1 Forlì-San Vito 0-3 Loreto-Verona 3-0 CLASSIFICA Parma 24 Chieri 19 Loreto 17 Busnago 15 Pontecagnano 14 Matera 12 Giaveno 11 Icos Crema Volley 11 Pomezia 11 Verona 9 Santa Croce 8 Soverato 7 Van Vito 7 Forlì 3 PROSSIMO TURNO (12-12) Soverato-Parma, Chieri-Pontecagnano, Loreto-Giaveno, Santa Croce-Matera, BusnagoIcos Crema Volley, San VitoPomezia, Verona-Forlì.
U
n test amichevole per ricaricare le pile. Mercoledì pomeriggio al PalaBertoni è andata in scena la sfida l’Icos Crema Volley e la formazione della Riso Scotti Pavia di serie A1. A giudicare dalla prestazione, le cremasche si sono già lasciate alle spalle le due sconfitte consecutive subite contro le due potenze del campionato Chieri e Parma (0-3 domenica scorsa). Drozina e compagne sono scese in campo sicure e concentrate, dando dimostrazione di poter mettere in difficoltà anche una formazione (da sottolineare al completo, mancava solo la palleggiatrice titolare) di categoria superiore. La gara si è conclusa sul due pari e coach Barbieri ha dato ampio spazio anche a chi non ha avuto molte occasioni di scendere in campo fino a questo momento. Da sottolineare la bella prova di Claudia Cagninelli, partita titolare al posto di una Elisa Togut (ferma per precauzione a causa di un risentimento muscolare agli addominali), apparsa concreta e convincente. E domenica le ragazze care a
Le violarosa esultanti dopo aver conquistato un punto
Claudio Cogorno saranno impegnate in trasferta nel derby lombardo contro il Busnago. Un’altra gara difficile che richiederà molta concentrazione e tanta determinazione. «E’ una formazione che punta molto sulla battuta ha affer-
Rugby - Squadra nervosa dopo la penalizzazione di 4 punti
mato coach Barbieri - si prende molti rischi in questo fondamentale tanto che può rivelarsi per loro un’arma a doppio taglio. Le loro due battitrici in salto sono molto potenti e sanno anche dare traiettorie insidiose, precise e tattiche».
formazione isolana avrà le sue preoccupazioni, visto che si troverà davanti una formazione che sul proprio campo sa essere molto pericolosa per chiunque come del resto hanno avuto già modo di sperimentarlo parecchie squadre, anche le favorite del girone. CLASSIFICA (10ª giornata) Bolzano, Bologna 16; Udine, Virtus Cagliari 14; Vigarano, Cus Cagliari 12; Tec-Mar Crema, San Martino di Lupari 10; Marghera, Milano, Borgotaro 8; Biassono, Alghero 6; Cervia 0.
Volley B2 - La Reima è in ripresa
Prova di forza per rilanciare la sfida al vertice
La Reima Crema è tornata a sorridere, prima del turno di riposo. Importantissima è la vittoria ottenuta a Monza con un perentorio 3-1 (25-19; 25-19; 25-18; 25-23) contro il Volley Milano. Avanti 2-0 con una conduzione di gioco quasi impeccabile, i cremaschi hanno subito uno sbandamento nel terzo parziale, dovuto all’infortunio alla testa (per cui sono stati richiesti alcuni punti di sutura) occorso a Nicola Mazzonelli, che durante una difesa è caduto sui gradoni della tribuna. Sostituito brillantemente dal giovane Meanti, i blius sono riusciti nell’impresa di chiudere il quarto set 23-25 e vincere su un campo difficile, raggiungendo così in classifica la forte squadra meneghina. Un risultato frutto del costante lavoro di ogni giorno in palestra. Ora che la classifica è più confortante, i cremaschi dovranno mantenere alta la concentrazione in vista della prossima partita, in programma dopo il turno di riposo. Il 18 dicembre, infatti, la Reima sarà impegnata a Gorgonzola, dove incontrerà la Ticomm Argentia che in questa prima parte di campionato fatica a trovare un ritmo costante nei risultati. Sarà di nuovo una gara emozionate e alla portata dei blues. CLASSIFICA (8ª giornata) Remedello, Campiglia 17; Biella 16; Gorgonzola 14; Reima Crema, Costa Volpino, Volley Milano 13; Chiari 11; Legnago 10; Castelnuovo 7; Novara, Besanese 6; Excelsior Bergamo 0.
Basket C Dilettanti - Dopo Lissone, mercoledì i cremaschi hanno battuto anche Rho
Crema, un pari molto amaro L’Erogasmet vola al quarto posto in classifica
Occasione persa per il Rugby Crema di riprendersi i quattro punti di penalizzazione per un tesseramento arrivato tardi di un giocatore schierato nel match con Milano, perso oltretutto a tavolino. I cremaschi sono tornati a casa infatti da Velate con un pareggio calcistico per 3-3, frutto di due calci piazzati nel primo tempo. Una partita che sulla carta si presentava non impossibile e che sul campo poi si è dimostrata anche più facile, ma che il Crema non è riuscito a vincere solo per demerito proprio. Innumerevoli errori in fase offensiva ed Abbiano incontrato Jacopo Guarnieri (nella foto), professionista della Liquigas, per perlare della sua carriera. «Mi è mancato qualcosa. C’è sempre stato il momento in cui quelli più affamati mi passavano davanti. Facendo il gregario devi sottostare ai giochi di squadra. Comunque sono salito sul podio ai Giri di Calabria, Sardegna e del Friuli, ho vinto una tappa del Giro di Polonia e il Circuito Franco Belga». Guenieri sembra aver capito la lezione. «Sarà per me un anno decisivo, voglio partire bene. Non devo sprecare energie per perdere chili: tutto è finalizzato esclusivamente alla corsa». Quanto comincia il primo raduno della Liquigas-Cannondale 2011? «La stagione riparte con il primo collegiale al Passo San Pellegrino, località dolomitica, che ospiterà anche gli stage in
un nervosismo crescente ed ingiustificato ne hanno condizionato prestazione e risultato. Al fiscio finale il Velate è uscito dal campo esultante per il risultato ottenuto, a testimonianza della superiorita, anche se sterile, avuta dal Crema, precipitato in classifica al terz’ultimo posto. Ora il calendario propone due partite contro Desenzano in casa e Dalmine fuori a chiudere l’anno. Partite che il Crema può e deve vincere anche con largo punteggio solo se però le saprà affrontarle con la dovuta concentrazione nella speranza di sbagliare un po’meno.
Settimana con i fiocchi per l’Erogasmet Crema, che con due successi consecutivi ha raggiunto il quarto posto in classifica, proprio prima del turno di riposo. Domenica scorsa, dopo la cocente sconfitta sul campo di Pisogne, maturata praticamente nei due minuti finali, l’Erogasmet si è immediatamente riscattata piegando per 63-58 il temibile Lissone al termine di un match combattuto Decisamente meno ostica (almeno sulla carta) la trasferta di Rho, in
programma nel turno infrasettimanale. Solo sulla carta, visto che i cremaschi si sono trovati sotto addirittura di 10 punti all’intervallo lungo, ma nella seconda parte del match hanno fatto valere il maggior tasso tecnico e alla fine sono riusciti a prevalere per 5468 (15-22, 36-26, 43-47). Top scorer dell’Erogasmet è stato Marchetti (14 punti), seguito Ciocca con 13. • PIADENA Una vittoria e un ko per la Mg. K Vis Piadena: domenica ha battuto 85-55 Bergamo, mentre mercoledì ha perso 82-72 a Cantù.
Ciclismo - Intervista al professionista della Liquigas che spera tanto di partecipare al Giro d’Italia
Jacopo Guarnieri sogna un 2011 da protagonista
altura previsti durante l’estate. Il secondo step avverrà invece nel mite clima della Sardegna. Dal 9 al 22 dicembre cominceremo, tutti insieme, la stagione agonistica. Il debutto? Al Tour de San Luis, la più importante corsa sudamericana, in Argentina il 17 gennaio». Al Giro d’Italia ci sarai? «Al Giro ci credo, ho studiato il percorso in ogni dettaglio, qualche tappa per noi velocisti c’è. Spero di esserci, non partecipare mi brucerebbe, però le ultime decisioni spettano al direttore sportivo». La Liquigas-Cannondale 2011 sarà presentata ufficialmente lunedì 10 gennaio a Milano, con la definizione degli ultimi ingaggi
di tre italiani, due americani, un australiano e un tedesco, ovvero Mauro Da Dalto, Alan Marango-
ni, Simone Ponzi, Timothy Duggan, Ted King, Cameron Wurf e Domink Nerz. Ai sette si ag-
giungono i già annunciati: Eros Capecchi, Damiano Caruso, Paolo Longo Borghini e Cristiano Salerno, portando così a 11 il numero dei nuovi acquisti e a 29 corridori della società italiana del Pro Tour diretta dal team manager Roberto Amadio.Capitani restano Ivan Basso e Vincenzo Nibali. Confermati Jacopo Guarnieri, Valerio Agnoli, Daniel Oss, Davide Cimolai, Mauro Finetto, Fabio Sabatini, Elia Viviani, Kristjan Koren, Maciej Bodnar, Maciej Paterski, Sylweester Szmyd, Alessandro Vanotti, Francesco Bellotti, Tiziano Dall’Antonia, i fratelli Peter e Juray Sagan. • CAPODANNO DEL CICLISMO Serata degli Oscar davve-
ro speciale, al Centro Congressi di Bergamo, con tante personalità di ieri e di oggi. Fra i tanti riconoscimenti, anche quello consegnato a Vincenzo Nibali, “squalo” dello Stretto, trionfatore della Vuelta di Spagna e grande promessa del ciclismo italiano. «Ringrazio tutti - ha detto Nibali - è sempre una grande soddisfazione ricevere dei premi importanti specialmente dopo una stagione eccezionale. Questa è la certezza che il ciclismo continua ad essere uno sport che alberga nel cuore della gente e che ha voglia di ripartire con lo sguardo rivolto verso il futuro». Fortunato Chiodo
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Serie A
Venerdì 10 Dicembre 2010
Vincendo a Bologna potrebbe sfruttare i turni difficili delle dirette concorrenti. Fari puntati su Juve-Lazio
Il Milan tenta la prima vera fuga
N
Bologna, grande esempio per tutti
a cura di FABIO VARESI
e siamo certi: l’Inter è davvero malata. Alla bastonata di Roma (con la Lazio), si è aggiunta la brutta figura di Brema (con il Werder), ininfluente per la classifica di Champions, ma determinante per il morale di una squadra in crisi di identità. Ma neppure stavolta Benitez è riuscito a fare la voce grossa. Aveva promesso al presidente niente brutte figure e ha ottenuto un umiliante 0-3. Ora il tecnico spagnolo si aggrappa al Mondiale per club, ma anche una vittoria del trofeo potrebbe non bastare a placare l’ira di Moratti, che tutto si aspettava fuorché di scivolare a -10 dal Milan ai primi di dicembre. Le colpe? Di tutti. Ma in questi casi a pagare è sempre l’allenatore. Con i nerazzurri impegnati ad Abu Dhabi, il Milan ha la possibilità allontanarsi ancora di più dai nerazzurri, ma soprattutto deve cancellare l’indigesto 0-2 rimediato in coppa con l’Ajax. In questo caso le motivazioni hanno fatto la differenza, ma la gara ha confermato che senza Ibrahimovic i rossoneri sono molto più deboli. Domenica la squadra di Allegri (che ha perso per un mese Flamini e Thiago Silva) non avrà vita facile al cospetto dell’orgoglioso Bologna, reduce da due vittorie consecutive. Ma l’occasione è ghiotta, in quanto le dirette concorrenti al primato hanno in programma partite molto difficili. A Torino si sfidano la rinfrancata Juventus e la sempre più sorprendete Lazio. Chi vince si candida al ruolo di anti-Milan, ma un pari potrebbe favorire la fuga dei rossoneri. Anche il Napoli non avrà vita facile sul campo del Genoa, molto più equilibrato sotto la guida di Ballardini e in grado di fare bottino pieno con un avversario che in trasferta perde molta della sua baldanza che sfode-
15ª Giornata Catania-Juventus Cesena-Bologna Chievo-Roma Fiorentina-Cagliari Lazio-Inter Lecce-Genoa Milan-Brescia Napoli-Palermo Parma-Udinese Sampdoria-Bari
1-3 0-2 2-2 1-0 3-1 1-3 3-0 1-0 2-1 3-0
Prossimo Turno (12-12 h 15) Bologna-Milan (h 12.30) Brescia-Sampdoria Cagliari-Catania Genoa-Napoli (11-12 h 20.45) Inter-Cesena rinviata Juventus-Lazio (h 20.45) Lecce-Chievo Palermo-Parma (11-12 h 18) Roma-Bari Udinese-Fiorentina (11-12 h 18)
CLASSIFICA Milan 33 Lazio 30 Juventus 27 Napoli 27 Inter 23 Sampdoria 23 Palermo 23 Roma 23 Genoa 21 Chievo 20 Udinese 20 Fiorentina 19 Bologna (-1) 19 Catania 18 Parma 18 Cagliari 17 Brescia 12 Cesena 12 Lecce 12 Bari 10
Thiago Silva si è infortunato e restarà fermo un mese
Una fase di gioco tra Parma e Udinese
ra al S. Paolo. Turno sulla carta favorevole per la Roma, euforica dopo la qualificazione agli ottavi di Champions, ma in grave ritardo in campionato. Lo stop di Palermo e la rimonta subita a Verona (da 2-0 a 2-2 con il Chievo) ha complicato i piani giallorossi, incapaci di esseri efficaci per tutti i 90 minuti. Ma con il derelitto Bari non incamerare i tre punti sarebbe un suicidio. Match interessante
quello in programma al Friuli: Udinese e Fiorentina sono in salute e propongono un bel calcio. Inoltre, ora che sono sgravate da impellenze di classifica, possono giocare senza tatticismi e quindi garantire spettacolo. Bel gioco che abbiamo visto domenica al Tardini, con il Parma che è tornato a sorridere con l’ever green Crespo. Un attaccante così farebbe comodo a molte squadre di serie A.
I ducali, con una classifica più consona al valore della squadra, provano a sbarrare la strada al Palermo, bocciato nel big-match di Napoli. Troppo timidi i rosanero per sperare di vincere con una squadra al momento più attrezzata per puntare alla Champions. Nella zona “calda”, il Lecce non può più sbagliare contro il Chievo, anche se è palese come i salentini non siamo attrezzati per un campionato difficile come la serie A. Importante è anche il match di Cagliari, con gli isolani che ospitano il Catania. Due squadra di buon livello e abbastanza lontane della zona retrocessione. Ma la politica dei piccoli passi potrebbe convincere entrambe a non rischiare. Diverso il discorso che riguarda il Brescia, in caduta libera dopo un avvio sorprendente (nove punti nelle prime quattro gare): poi sono arrivati solo tre pareggi in undici giornate. Il compito che attende Beretta è delicato, a partire dalla gara interna con la Samp. • RECUPERO Bologna-Chievo 2-1.
I calciatori non sono tutti mercenari. C’è chi gioca per la maglia, indipendentemente dai soldi in palio. Ma quello che sta facendo il Bologna è qualcosa di eccezionale. Da quando ha cambiato proprietà i giocatori rossoblu non sono stati mai pagati, ma sul campo hanno conquistato venti punti, solo tre in meno di Inter e Roma. Risultati strabilianti per una rosa modesta, ma incredibili alla luce delle vicissitudini societarie. Complimenti a tutti, giocatori e tecnici, ma soprattutto al loro condottiero Marco Di Vaio (nella foto), anche in questa stagione quasi in doppia cifra. La loro serietà merita un premio, ma propone una riflessione: possibile che a livello di serie A accadano ancora queste cose?
Il discutibile dietrofront di Corioni a Brescia
La scorsa settimana avevamo apprezzato la pazienza di Corioni, presidente del Brescia, che aveva continuato a difendere il proprio tecnico Iachini, protagonista della promozione in serie A. Avevamo anche aggiunto che però non avrebbe dovuto cambiare idea dopo la gara con il Milan, persa in partenza. Invece... Iachini ha avuto il ben servito e al suo posto è stato ingaggiato Beretta (nella foto), un tecnico che ultimamente non ha certo collezionato successi. Eppure il Brescia è, tra le squadre di bassa classifica, quella con la rosa migliore, quindi dei risultati scadenti hanno colpa anche i giocatori. Vedremo se domenica cambierà qualcosa. Certo l'avversario non è dei più malleabili (la Sampdoria).
Santa Lucia
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Venerdì 22 Ottobre 2010
La tradizionale festa si celebra in alcune città italiane
Tra il 12 e il 13 dicembre grande attesa per i bimbi Santa Lucia di Siracusa lasciò tutto ai poveri e morì da martire
O
gni anno, la notte tra il 12 e il 13 Dicembre, i bambini di alcune città d'Italia attendono l'arrivo di Santa Lucia. Secondo la tradizione, porta con sè doni per tutti quei bambini che si sono comportati bene durante l'anno e carbone per i meno bravi. Un giorno di festa e di felicità per i più piccoli, che tanto l'hanno aspettata; tuttavia la storia della vita della Santa non è altrettanto felice. Lucia nasce a Siracusa sul finire del III secolo in una ricca famiglia
siracusana. La sua infanzia è particolarmente felice sia per la sua fede in Cristo sia per i notevoli mezzi economici della sua famiglia. All'età di 5-9 anni il padre muore e la madre deve occuparsi da sola della sua educazione; nel frattempo Lucia e la madre devono professare la religione cristiana di nascosto a causa delle persecuzioni ed è ancora una ragazzina quando viene promessa in sposa ad un giovane patrizio. La serenità della famiglia viene ulteriormente turbata dall'aggravarsi della malattia della madre,
Da ragazzina venne promessa in sposa a un giovane patrizio per la quale i medici non nutrono speranze di sopravvivenza. Lucia convince, allora, la madre a recarsi in pellegrinaggio a Catania presso la tomba di Sant'Agata, in occasione dell’anniversario del suo martirio, per chiedere la grazia della guarigione. Dopo aver seguito la messa, Lucia, mentre prega sul sepolcro, si addormenta e in sogno le appare S. Agata che le promette la guarigione della madre e le anticipa che diventerà santa. Appena sveglia, Lucia si accorge dell’avvenuto miracolo: la promessa della Santa si è avverata. La giovane, che già da tempo aveva deciso di consacrarsi a Dio, sostenuta dalla forza dalle parole pronunciate da S. Agata torna a Siracusa e comunica alla madre la volontà di non sposarsi e di aiutare i poveri e i bisognosi della città donando tutte le loro ricchezze. La madre tenta di dissuaderla, ma alla fine ne accetta la volontà e la aiuta nella realizzazione dei suoi progetti. La notizia che le due
donne vendono i loro averi per distribuirne il ricavato ai poveri si diffonde rapidamente e arriva all’orecchio del pretendente di Lucia, il quale chiede spiegazioni ma viene rassicurato dalle parole della madre di Lucia. Tranquillizzato, il ragazzo torna a casa, ma quando viene a saper che Lucia è cristiana, preso dall’ira, la denuncia all’arconte di Siracusa, che al tempo era Pascasio, che subito la fa arrestare. Durante il processo, Pascasio cerca di convincere Lucia a rinnegare la sua fede e a
Dipinto di Caravaggio, La sepoltura di Santa Lucia, del 1608
compiere sacrifici in onore degli dei romani, lei però non cede. Alterato dalle sue risposte, ordina che sia portata al postribolo, ma quando i soldati tentano di spostarla, Lucia miracolosamente diventa irremovibile. Pascasio pensa che Lucia sia una strega per questo ordina che sia cosparsa di urina (era antica credenza che l’urina avesse la capacità di annullare magie e sortilegi) e di riprovare a muoverla usando dei buoi. Ma gli animali non riescono a spostarla. L'arconte, infastidito, ordina
che venga bruciata. Cosparsa di pece e olio, il corpo di Lucia viene avvolto dalle fiamme, ma non brucia. Pascasio, ormai fuori di sé ed in preda alla confusione, vedendo che Lucia, nonostante il fuoco avvolga il suo corpo, sorride e mantiene la calma, ordina ad un soldato di ucciderla con la spada. Il soldato dapprima esita, poi esegue l’ordine e la decapita. Il 13 dicembre del 304, Lucia muore da martire e il suo nome e quello di Siracusa diventano famosi in tutto il mondo.
Pronto il fieno per l’asinello Santa Lucia è una vera tradizione in Lombardia. Centinaia di bancarelle ricche di dolci e giochi affollano le strade delle cittadine lombarde, con i caratteristici "baci di dama", dolcetti di zucchero nati per attirare l'asinello di Santa Lucia, che in questa notte si sofferma davanti alle case lasciando doni in cambio. Oggi questa festa è sempre meno sentita, anchese a Lenna (Bergamo), si praticano
ancora gli antichi giochi legati alla giornata più corta dell'anno. Ogni bambino deve elencare i doni voluti scrivendo una letterina. Successivamente, nei giorni precedenti il giorno della festività i bambini usano lasciare sulle finestre, alle porte o sui balconi dei mazzolini di fieno e delle ciotole d'acqua. Questi serviranno per sfamare l’asinello usato dalla santa durante il suo passaggio.
Santa Lucia
Venerdì 10 Dicembre 2010
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Appuntamento il 12, 13 e 14 dicembre a Palazzo Cittanova, per i giovanissimi studenti cremonesi
S
«Stella Stellina», uno spettacolo per una Santa Lucia un po’ diversa
arà un viaggio nel tempo e nella tradizione per la città e per i bambini per raccontare loro una notte di Santa Lucia diversa da quella di oggi fatta di giocattoli e di luci, ma forse più magica. L'assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune di Cremona e l'associazione culturale Franco Agostino Teatro Festival propongono, per celebrare la notte più importante per tutti i bambini, lo spettacolo «Stella Stellina», con il quale riprendono il tema inaugurato l'anno scorso con «La Notte dei Campanelli» alla scoperta della vita contadina. L'assessore comunale Jane Alquati, si è detta molto soddisfatta della prosecuzione della collaborazione instaurata. «Come le precedenti collaborazioni con il Franco Agostino Teatro Festival, confermiamo la volontà di sostenere una serie di progetti volti alla riscoperta delle nostre tradizioni e
del territorio» ha detto. «Sarà un'occasione per grandi e piccoli per rivivere atmosfere di festa più tranquille e serene, lontano dalla frenesia quotidiana». «Stella Stellina», nuova produzione della compagnia, si terrà il 12, 13 e 14 dicembre a Palazzo Cittanova e parlerà della felicità del dono e dei regali, quelli di una volta, che i nostri nonni aspettavano con ansia e quelli dei bambini di oggi, i regali che vorremmo ricevere e quelli che possiamo donare. Basta poco per preparare un dono che venga ricordato per sempre. Lo spettacolo farà rivivere le atmosfere di una volta: in un angolo ci sarà la paglia, dove sedersi e ascoltare le storie e unas finestra per guardare fuori, nel buio, per sentire rumori che arrivano dalla cucina e alla fine, con gli occhi chiusi, si imparerà una ninnananna da cantare prima di andare a dormire la notte che arriva Santa Lucia. In scena ci saranno Fabrizio Caraffini,
Donatella Bertelli e Nicola Cazzalini. «Consolidiamo quest'anno la collaborazione con la città di Cremona» dice Gloria Angelotti, presidente del Franco Agostino Teatro Festival. «Lo facciamo riprendendo il
Cartoline di auguri realizzate dalle scuole cittadine viaggio nelle tradizioni locali, nelle atmosfere contadine dei racconti davanti al fuoco, i canti, le cose semplici, certi che quei valori saranno sempre attuali». Sono già 12 le scuole e 30 le classi che hanno prenotato la loro partecipazione alla rappresentazione per un totale di circa 600 bambini. Le scuole della città sono state inoltre coinvolte nella realizzazione di cartoline di auguri; tra quelle giunte, è stato scelto il disegno per realizzare la grafica del materiale promozionale. Tutte le cartoline pervenute saranno esposte a Palazzo Cittanova, location dell'iniziativa, e distribuite nei negozi del centro per un augurio speciale ai clienti. Hanno realizzato le cartoline 11 classi: la 1A e 1B della S. Ambrogio, la 1A, 1B, 2A, 1B T.Trieste, 2B Monteverdi, 1A Miglioli e 1A, 1B e 2A Beata Vergine. Gli appuntamenti per poter vedere lo spettacolo saranno: domenica 12 dicembre (ore 16) per famiglie, bambini e adulti; lunedì 13 e martedì 14 dicembre (dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 - riservato alle scuole primarie su prenotazione). L'ingresso è libero e gratuito.
A Crema festa con i Pantelù
La notte più lunga dell’anno si avvicina, e il gruppo Pantelù si sta preparando per rendere questi primi giorni di dicembre indimenticabili per tante persone bisognose. Gli appuntamenti partono il giorno dell’Immacolata, mercoledì 8 dicembre, in cui si svolgerà il pranzo con gli anziani soli presso il ristorante Sodexo in via Matilde di Canossa, seguito dalla grande tombolata animata dai nostri volontari. Sabato 11 dicembre verranno consegnati i pacchi dono e gli astucci con materiale per la scuola ai ragazzi meno fortunati presso la casetta di Babbo
Natale in via delle Grazie. Domenica 12, come tradizione vuole, Fiorellina passeggerà nel centro della città in compagnia degli zampognari di Ponteranica; alle 18 il gruppo si sposterà presso il reparto pediatria dell’Ospedale Maggiore di Crema per consegnare i giocattoli ai piccoli degenti. La sera del 13 dicembre, per festeggiare Santa Lucia, si terrà presso il ristorante «Il Mezzo» di Ombriano la pizzata con i ragazzi diversamente abili, in cui Babbo Natale e Santa Lucia distribuiranno doni e dolciumi.
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Santa Lucia
Venerdì 10 Dicembre 2010
Sempre molto in voga i giocattoli tradizionali: biciclette, trenini, peluches
Scegliere il regalo per i bambini, dalla tecnologia all’abbigliamento regalo poco divertente o troppo “da bambino” in un'età in cui la sua sensibilità è al culmine; purtroppo infatti i confronti che i bambini fanno con i loro amichetti o compagni di scuola sono piuttosto comuni, e influiscono parecchio sui loro gusti.
L
a tradizione vuole che, nella notte tra il 12 e il 13, la santa premi la bontà dei bambini con regali e dolciumi. La città risponde a questa festa con l'organizzazione di un mercatino dolciario e di giocattoli a due passi da piazza del Comune, che ogni anno si ripete per offrire un'ampia scelta a tutti i cremonesi. Il bello di scegliere un regalo per un bambino è che, una volta tanto, si può non pensare al prezzo: i bambini infatti sanno vivere l'atmosfera e la magia delle feste come nessuna altro riesce a fare, e sanno innocentemente apprezzare i regali di Natale per quello che sono e non in base a quanto sono venuti a costare. Allo stesso tempo però, i bambini non sono capaci di mentire, e fanno capire con molta facilità se
il regalo che hanno ricevuto gli piace o meno. Dunque per Santa Lucia bisogna davvero pensare bene, e scegliere la cosa migliore, anche se un grande aiuto lo può offrire la famosa letterina a Santa Lucia. Naturalmente, tra le idee regalo più adatte ai bambini in primo piano ci sono i giocattoli: macchinine, trenini, tricicli, biciclette, automobili, camioncini, modellini, bambole (Winx e Bratz sono la moda del momento, oltre all'intramontabile Barbie), vestitini, cucine, kit o attrezzi da meccanico, peluche, pupazzi e personaggi di cartoni animati e programmi televisivi (Dragonball, Gormiti, Cars, ecc.). Nei negozi di giocattoli e nei centri commerciali non è difficile trovare gli articoli più richiesti e alla moda, soprattutto sotto Natale, quando nei reparti gli scaffali
Tra le ultime tendenze i giochi di carte collezionabili
traboccano di giochi di ogni genere e toys delle migliori marche (Lego, Mattel, fisher-Price, Giochi Preziosi, Clementoni, Playmobil, ecc.). Una delle ultime tendenze, soprattutto tra i maschietti, è quella dei giochi di carte collezionabili, una vera e propria mania che spesso coinvolge anche i più grandi (Yu Gi Oh, Magic, ecc.) Tra tutti i particolare a cui fare attenzione quando si sceglie il regalo per un bambino però, occorre soffermarsi in particolare su due cose: innanzitutto occorre verificare che il bambino non abbia già il regalo che abbiamo deciso di fargli, e in secondo luogo è fondamentale scegliere regali adatti alla sua età o, meglio ancora, adatti a bambini leggermente più grandi. In questo modo si può evitare che il bambino consideri il nostro
Console e videogames Un'alternativa può essere quella di puntare sulle console e sui videogames, sempre più apprezzati anche dai bambini più piccoli; nel caso si optasse per un videogioco però, la responsabilità di chi sceglie il regalo di Natale aumenta a dismisura. I videogames, a maggior ragione se donati ai più piccoli, sono regali da non prendere alla leggera: un bambino infatti assimila molto più di un adulto le emozioni che gli vengono trasmesse, ed è per questo che è meglio se il videogioco regalato, oltre a farlo divertire, contribuisca a stimolare la sua intelligenza e la sua sensibilità (invece di essere, come spesso accade, violento o diseducativo). In questo senso, nel cercare regali di natale per i più pccoli, è meglio andarci piano con la tecnologia: dopotutto non ne hanno poi davvero bisogno e in più, se ci si pensa, spesso ai bambini per divertirsi basta soltanto della loro fantasia. Una valida alternativa, se il
Bisogna optare per doni adatti all’età del piccolo
bambino inizia ad essere grandicello, sono le nuove uscite, “sorelle” della Nintendo Wii, già conosciuta: si tratta della Play Station Moove e della X-Box Kinect, per giocare senza più il limite di un joystick, utilizzando tutto il corpo. Articoli sportivi In questo senso, scegliere di regalare a un bambino qualche articolo sportivo potrebbe stimolarlo a trovare una passione e, allo stesso tempo, aiutarlo con una sana attività fisica a fargli scoprire la bellezza di sfogarsi e di stare in compagnia.
Abbigliamento per l'infanzia Se poi il regalo da fare è destinato al figlio di un amico o di un conoscente, o se il bambino è troppo piccolo per apprezzare davvero il regalo, allora (ma questo vale in generale) le persone a cui deve piacere il regalo sono i genitori. In questo senso, ad esempio, una buona scelta potrebbe essere quella di puntare sull'abbigliamento per l'infanzia, sempre utilissimo per i bambini e anche per le madri, vista la frequenza con cui i più piccoli hanno bisogno di essere cambiati.