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PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 48 • VENERDÌ 17 DICEMBRE 2010

ULTERIORE IMPENNATA DEI PREZZI

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

CARO CARBURANTI: «E’ UNA VERGOGNA» alle pagine 4-5

Le proteste degli automobilisti, alcuni dei quali scelgono di lasciare a casa la macchina. Infuriati gli autotrasportatori I benzinai si difendono: «Non dipende da noi». Aumenti esagerati e sempre in prossimità delle feste: caso o speculazione? L’EDITORIALE

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Il bene del Paese?

ARVEDI VENDE LA CREMO?

Le reazioni tra delusione e indifferenza ▲

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ANGELA CAUZZI RICONFERMATA AL PONCHIELLI

«Ora è necessario trovare nuove risorse»

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POLITICA LOCALE

Emiliano Ferrari passa a Futuro e Libertà

Calcio - Con il Gubbio dell’ex Simoni

Basket - Domenica ad Avellino

Canile di Cremona

La Cremo cerca l’impresa nella tana della capolista

La Vanoli Braga vuole riprendere la marcia vincente

Chiuse le indagini. Sette indagati per maltrattamenti

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on ci riteniamo commentatori politici né ci sembra di esprimere pareri partigiani. Anzi, cerchiamo sempre di osservare con un punto di vista equilibrato le vicende politiche, anche quelle nazionali. Ma il succedersi di avvenimenti che ha avuto il suo culmine martedì 14, con la rinnovata fiducia al governo Berlusconi, pone alcuni seri elementi di riflessione. Non ci attarderemo sulla questione del posizionamento di alcuni deputati (prima no, poi ni, poi sì), perché, ahimè, di ribalte e ribaltoni, individuali e di gruppo, più o meno spontanei, è piena la nostra storia. Invece, la cosa che più ci preoccupa è l’ennesima riprova di una classe politica spaccata comunque a metà, in perenne conflitto, spesso “a prescindere”, gli uni contro gli altri armati. Solo poco più di un anno fa, per qualcuno, la crisi era una invenzione di una parte politica, oggi, purtroppo, le previsioni che sembravano più nere si stanno rivelando fondate: la crisi è lungi dall’essere risolta, e le sue conseguenze stanno picchiando duro. Invece di lavorare insieme, magari sulle grandi questioni, e insieme significa le forze politiche, economiche, sociali, si tratta da nemico l’avversario politico, con una animosità più vicina al tifo di una curva che ai luoghi istituzionalmente più rappresentativi della Repubblica. Quanto può durare questo perenne conflitto? Quanto ancora possiamo reggerlo? Siamo ancora lì, divisi tra Coppi e Bartali, antica metafora sportiva della divisione del Paese. Ci rimane una speranza, ed un augurio: che possa ripetersi quel gesto bellissimo che fu il passaggio di borraccia. Ma ne dubitiamo.. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

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CREMONA

Amarezza e disillusione nel cuore dei tifosi CREMONESE IN VENDITA - La decisione di Arvedi ha fatto clamore

Ma molti chiedono al Presidente di ripensarci e di tornare sui propri passi

L

di Andrea Pighi

a notizia della decisione, da parte del presidente Giovanni Arvedi, di vendere la squadra ha lasciato l'amaro in bocca alla città di Cremona, e soprattutto ai tifosi che ogni domenica seguono la squadra, portando il loro sostegno. «Quello che ci preme è che il Presidente prenda finalmente una decisione definitiva» dice Massimo Fortuna, coordinato-

Il cavalier Giovanni Arvedi

re degli ultras della curva. «Ogni volta che le cose non vanno bene, lui minaccia di vendere, ma non ha senso porre la questione ogni volta che c'è un problema in casa, altrimenti non si va da nessuna parte». Insomma, la gratitudine verso Arvedi c'è, ed è ancora forte,

«perché ha acquistato la squadra quando stava fallendo, e ha permesso di andare avanti» aggiunge Fortuna. «Tuttavia i soldi non sono tutto. Il vero problema è la dirigenza: coloro che lavorano per Arvedi, che a mio parere lo fanno male». La tifoseria organizzata si dichiara piuttosto amareggiata dalla situazione. «Le nostre lamentele, come curva, dipendono da questo, da anni di permanenza in serie C, e da troppe delusioni» continua Fortuna. «Ora lo stadio è sempre vuoto. La squadra non è gestita come si deve, i giocatori continuano a perdere e la tifoseria rischia di disamorarsi, anche perché manca un legame tra società, squadra e città». Ad indispettire ancora di più i tifosi è l'inaccessibilità dello stadio. «E' una sorta di Fort Apache: ci sono tornelli, cancelli divisori, gabbie per tifoserie troppo irrequiete, senza contare la chiusura di strade e bar durante le partite. Insomma, quello che dovrebbe essere un luogo di divertimento diventa una struttura inaccessibile; e la situazione è ora peggiorata a causa della tessera del tifoso. In tutto ciò le società sono colpevoli, perché hanno accettato tutto questo senza dire nulla, Cremonese compresa. E la squadra è sempre più lontana dalla città, ma anche dalla tifoseria: come per

La contestazione della curva della Cremo nell'ultima gara casalinga

la vicenda delle maglie, quando hanno ignorato la nostra richiesta di scendere in campo senza i colori della società, visti i risultati scadenti della squadra». In effetti, secondo quanto emerso da un nostro sondaggio tra i cittadini, si profila da parte di alcuni un certo disinteresse per le vicende della squadra. Tra gli intervistati c'è stato chi ha preferito non esprimere un parere, chi ha dichiarato di non aver seguito la vicenda e di non esserne nemmeno interessato, chi al momento aveva altro a cui pensare.

Solo alcuni hanno voluto dire la propria opinione. «Sono dispiaciuto, anche se non seguo la squadra da vicino» dice Daniele. «Stimo molto Arvedi, che per la città di Cremona sta facendo tanto, e comprendo la sua delusione, ma mi auguro che cambi idea e torni sui suoi passi: può fare ancora molto per questa squadra». «Posso condividere la rabbia di Arvedi, visti i risultati, ma non la sua decisione di mollare proprio adesso» aggiunge Stefano. «Ha comprato la squadra da pochi anni, e per avere dei risultati degni di nota

Senza Arvedi la Cremo sarebbe fallita

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L’INIZIATIVA

Successo per il concorso «Disegna la maglia»

Il progetto più originale è di Ezio Forcella Grande successo per il concorso «Disegna la maglia». In totale sono stati presentati 39 progetti, alcuni dei quali con più proposte. La commissione di giudizio formata dalla Società, dallo sponsor tecnico Acerbis e dai rappresentanti dei tifosi ha avuto molteplici difficoltà nel riuscire a scegliere i 10 finalisti e si è concentrata, oltre che sulla qualità grafica delle proposte, sulle idee che maggiormente potevano rappresentare Cremona, la Cremonesità e soprattutto i colori grigiorossi. Primo classificato è Ezio Forcella, premiato per l’originalità dell’idea di inserire all’interno delle strisce grigiorosse le 4 corde di violino, simbolo di Cremona. Secondo classificato è Marco Abci possono volere tempi più lunghi. Speriamo che abbia pazienza». «Il presidente Arvedi deve restare, perché senza di lui la Cremonese sarebbe fallita, quindi merita rispetto anche se non riesce ad ottenere grandi risultati» afferma Sandro. «Speriamo che ci ripensi e che non venda la società, perché i nuovi proprietari potrebbero fare dei danni, come sta accadendo in altre realtà. Nel calcio ci vuole anche un po’ di fortuna e la Cremonese targata Arvedi è certamente in credito con la buona sorte, che ha abbandonato la squadra nei momenti decisivi delle finali playoff. C’è tempo per rimediare, a patto che il presidente resti in sella e rinforzi un po’ la squadra».

biati, premiato per la seconda maglia. Il terzo e il quarto classificato sono rispettivamente Simone Cremonesi e Valerio Madella. Inoltre sono stati menzionati le idee di: Gabriele Montano, Andrea Miglioli, Carlo Spadafora; Valentina Gallo, Mattia Bonvini e Nicolò Poli. «Spero tanto che Arvedi scelga l’ipotesi di cambiare tutto: giocatori e staff dirigenziale» dice Beppe. «Lui i soldi li ha messi a disposizione e se i risultati non stanno arrivando, la colpa sarà di chi ha allestito una squadra che probabilmente non è così forte come ci hanno fatto credere. Il girone non è certo dei più difficili e se la Cremonese si trova così lontana dalla vetta, la colpa è solo sua. L’unico errore di Arvedi è quello di essersi affidato a persone che probabilmente non erano all’altezza del ruolo e hanno sbagliato parecchio nel formare la squadra. Ma senza l’attuale presidente si rischia un salto nel buio, che in altre realtà ha portato al fallimento. Quindi, speriamo tanto che Arvedi resti».


Cremona Sarà un caso che all’approssimarsi delle festività i prezzi di benzina e gasolio subiscano invariabilmente un’impennata?

Il prezzo dei carburanti sale alle stelle: «Una vergogna!» S

Se volete dire la vostra...

La rabbia di chi ha l’auto a gpl: «E’ aumentato di dieci centesimi al litro in una settimana» di Laura Bosio

arà per caso che, ogni qualvolta si avvicina un periodo di esodo, estivo o natalizio che sia, i carburanti subiscano un’impennata? Sono in molti a chiederselo, dopo l’ennesimo rialzo improvviso e assurdo che la benzina, il gasolio e persino il gpl hanno subito nei giorni scorsi. Così il pieno all’auto costa ora 2,3 euro in più per ciascun automobilista. L’allarme è stato lanciato dalle associazioni dei consumatori, prese letteralmente d'assalto da cittadini che protestano per la situazione. «Non mi stupisco che il petrolio sia chiamato “oro nero”, visto quanto ce lo fanno pagare» s'indigna Nicola Gorini. «Il vero problema è che alla fine chi paga per tutti siamo noi poveracci, che ci troviamo a dover pagare il pieno un sacco di soldi in più. E con questa crisi proprio non ci voleva». Rabbia e indignazione sono

sentimenti condivisi. «Ritengo che sia un vero e proprio furto nei confronti della povera gente» dice Carmela Crisciuolo «Io uso l'auto per lavorare, e non posso farne a meno, perché lavoro fuori città. Dunque il pieno è un costo obbligato. E di persone come me, ce ne sono tante. E' proprio su questo che giocano le compagnie petrolifere». Chi se lo può permettere, sceglie di lasciare a casa la macchina, come forma di protesta. «Visto che sono casalinga, ho deciso di utilizzare sempre la bicicletta o l'autobus per muovermi in città» spiega Barbara Grandi. «Mi fa rabbia dover buttare via soldi per qualcosa che costa molto più di quanto dovrebbe». Del resto sono numerosi coloro che scelgono di ridurre l'uso dell'auto: chi per protesta, chi per necessità. «Non posso permettermi di continuare a spendere sempre di più in carburante» spiega Cristian. «Sono in cassa integrazione, ho un figlio e mia moglie lavora part-time. Se prima limitavamo l'uso dell'auto, utiliz-

L’amarezza e l’impotenza di chi è costretto a subire

zandone una sola in due, ora stiamo cercando di ridurre ancora. Mia moglie si è accordata con i colleghi per prendere l'auto a turno, in modo da ridurre le spese. Per quanto mi riguarda vado in bicicletta, anche se fa freddo, piove o nevica. Purtroppo nelle condizioni in cui siamo bisogna fare delle rinunce». Ma c'è chi invece, suo malgrado, non può scegliere. «Purtroppo ho grossi problemi alle ginocchia, e dunque non posso fare a meno di utilizzare l'auto» racconta Manuel Ghisolfi. «Per questo motivo mi sento ancora più pena-

lizzato: per me la macchina è un bene di prima necessità, visto che senza di essa non potrei recarmi al lavoro, eppure mi tocca spendere un sacco di soldi per il carburante». «Guarda caso spesso i rincari si hanno in concomitanza con i ponti o con i periodi festivi, quando le persone sono più propense a spostarsi» dice Roberto Galantini. «Questo è un chiaro segno che siano orchestrati appositamente per guadagnare il massimo possibile dal maggior consumo che caratterizza questi periodi».

E chi guida tutto il giorno per lavoro, ha senza dubbio delle motivazioni di protesta in più. «Guido il camion, e il mio lavoro è molto colpito da situazioni come questa» racconta Sergio, autotrasportatore in proprio. «Per gente come me, che fa migliaia di chilometri al mese, l'impatto di aumenti anche solo di pochi centesimi è fortissimo. Ancora peggio quando si tratta di aumenti indiscriminati, come in questo caso. Il problema è che le compagnie petrolifere vogliono guadagnarci sempre più, a discapito della gente comune, che deve sputare il sangue per arrivare a fine mese. Con un camion le spese sono già alte, non avevamo certo bisogno di dover pagare di più anche il carburante». I più arrabbiati però sono i proprietari di un'auto bifuel, che hanno visto schizzare alle stelle anche il prezzo del gpl, da sempre apprezzato per il costo contenuto. «Ho comprato la macchina a gpl perché speravo di poter risparmiare sul carburante, e ora mi accorgo che in poche settimane il prezzo è cresciuto di quasi dieci centesimi al litro. Questo significa che per ogni pieno spendo circa 5 euro in più rispetto a prima» afferma Nadia. «E già la

scorsa estate i prezzi erano saliti. L'auto a gpl costa di più, così come sono più costosi i controlli, la manutenzione e via di seguito. Hanno fatto tanta campagna promozionale a questo carburante, facendoci credere che avremmo risparmiato tantissimo, ma di questo passo finirò per spendere di più che se usassi diesel o benzina». Grande amarezza anche per coloro che devono partire per un viaggio proprio in questi giorni. «Come ogni anno, in dicembre si parte per la montagna, dove si raduna tutta la nostra


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. lettere@ilpiccologiornale.it

Graziano Bossi (Ascom): «Noi percepiamo solo 4 centesimi al litro»

Benzinai: «Noi non c’entriamo, il vero responsabile è lo Stato» S e i consumatori sono arrabbiati, i benzinai non lo sono certo da meno. «Dopo la gente comune, i più colpiti da questi rincari siamo noi, che guadagniamo solo 4 centesimi al litro su quello che vendiamo» si sfoga Graziano Bossi, portavoce del gruppo Benzinai dell'Ascom di Cremona. «Noi per contratto abbiamo l'obbligo di acquistare il carburante dalla compagnia a cui siamo legati, e dobbiamo utilizzare il prezzo che loro ci indicano. Ma quello che molti non sanno è che il principale responsabile è lo Stato, a cui va il 60% del prezzo del carburante, sotto forma di imposte, accise e contributi vari. Non dimentichiamo che ancora oggi stiamo pagando i contributi per terremoti avvenuti oltre un secolo fa». D'altro canto, dal primo gennaio 2010, l’Iva è aumentata per la benzina di 2 centesimi al litro e per il gasolio di 2,5 centesimi al litro. «È necessario sapere che l’erogazione dei carburanti è stimata in miliardi di litri» ricorda Federconsumatori. «Se su questi miliardi di litri si applicano gli aumenti

dell’Iva appena citati emerge che l’erario ha maggiori entrate: per la benzina pari a 26 milioni di euro al mese e, per il gasolio, pari a 62,5 milioni di euro al mese». Una tesi che confermano anche i benzinai stessi. «E' facile puntare il dito contro le compagnie petrolifere e i benzinai: tutti hanno paura a dire che le colpe più grosse le ha lo Stato stesso». Insomma, la componente fiscale è una variabile da non trascurare. «Tra l'altro questi aumenti ci penalizzano, nella misura Graziano Bossi, Ascom in cui ci tocca esporci per importi maggiori, quando acquistiamo il carburante» continua Bossi. «Come se non bastasse ci penalizzano anche le nuove forme di pagamento: hanno introdotto il pagamento elettronico, spingendo sulla necessità di ridurre il rischio di essere esposti agli assalti dei rapinatori, ma in questo modo per noi è ancora peggio, perché finiamo con il subire un'altro tipo di “rapina”, ossia quella delle banche. Si pagano infatti fior di commissioni sui pagamenti ricevuti con il bancomat o le carte di credito”.

«Le accise sono circa il 60% del prezzo finale»

famiglia, in una casa di proprietà da generazioni. Una tradizione irrinunciabile per noi» dice Antonio Premi. «E ogni anno è sempre la stessa storia: in prossimità delle vacanze il prezzo dei carburanti schizza alle stelle, e per ogni famiglia il costo del viaggio è sempre più alto. Un pieno, ad esempio, da 75 euro di prima, ora mi costa quasi dieci euro in più. Se poi calcoliamo che negli ultimi mesi hanno anche aumentato i prezzi delle autostrade, il costo finale continua a salire, di anno in anno. Sembrano aumenti da poco, ma fanno rabbia comunque».

I consigli delle associazioni dei consumatori

La battaglia delle associazioni dei consumatori si svolge soprattutto a livello nazionale, tanto che si è addirittura fatto un esposto chiedendo l’intervento dell’Antitrust in merito ai prezzi dei carburanti. «Purtroppo è qualcosa di inevitabile, come il freddo in inverno» spiega Luigi Bellini, dell'Unione consumatori di Cremona. «Credo che a livello di governo di fatto siano tutti d'accordo su quanto sta

accadendo, e dunque sono in pochi coloro a cui interessa davvero la tutela dei conducenti». Intanto le associazioni dei consumatori diramano alcuni consigli per evitare la stangata. • Scegliere il ''fai da te'' nel rifornimento fa risparmiare, anche se è scomodo; • Si risparmia fino al 30% mantenendo la velocità a 2/3 di quella massima consen-

tita dalla propria auto; • Si risparmia fino al 30% con un carico di bagagli non eccessivo. Da evitare carichi esterni; • Si risparmia fino al 10% con una conduzione dolce della guida; • Si risparmia fino al 10% con una corretta pressione dei pneumatici; • Si risparmia fino al 10% spegnendo il motore in caso di lunghe file.

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Le più penalizzate sono le imprese di autotrasporto

Chi risente più di tutti del caro carburanti sono gli autotrasportatori, che ogni mese fanno decine di migliaia di chilometri, con un impatto davvero significativo sui costi. «Per un'azienda di trasporti il costo del carburante incide per una percentuale che va dal 20 al 29% del totale dei costi aziendali» spiega Adriano Bruneri, della Fita Cna. «Dunque questi aumenti sono un danno notevole. In questi mesi il lavoro sta tornando ad aumentare, però le tariffe di trasporto sono calate, e se a ciò corrisponde un incremento dei carburanti, per noi diventa un problema non da poco». Ci sarebbe una norma secondo cui se il carburante ha uno sbalzo superiore al 2% nel giro di sei mesi le tariffe dovrebbero essere adeguate, ma questo di fatto non accade. «Per far valere i nostri diritti dovremmo avviare infginite vertenze, rischiando di entrare in un circolo vizioso. Così in un anno il carburante è aumentato del 27,4%, e questo significa un incremento di costi pari al 3%» dice ancora Bruneri. Il problema è che intanto le aziende chiudono, e risollevarsi diventa un'impresa impossibile. «Per ora a Cremona e provincia hanno chiuso il 2% delle imprese di trasporto, ma il rischio è che si arrivi presto al 5%, se le cose continuano in questo modo» conclude Bruneri.


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Cremona

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«Ponchielli, bisogna trovare nuove risorse»

Angela Cauzzi è stata riconfermata, dal consiglio di amministrazione, sovrintendente del teatro per un altro triennio Cercare di far fronte alla crisi è la prima priorità. «I tagli previsti sono ingenti, il momento peggiore sarà il 2011»

I

LA NOMINA

di Laura Bosio

l mondo della cultura è fortemente preoccupato: si paventano notevoli tagli della spesa complessiva, e quindi, forti ripercussioni sui bilanci delle istituzioni e degli enti culturali. Non si sottrae a questa preoccupazione il teatro Ponchielli. A fronteggiare la situazione sarà ancora una volta Angela Cauzzi, riconfermata sovrintendente del Ponchielli. «Sono contenta di aver ottenuto nuovamente la fiducia del consiglio di amministrazione. Sono sovrintendente dal 2003, e devo dire che in questi anni ho fatto un percorso importante, gestendo il passaggio dalla gestione comunale a quella privata. Questo ha comportato l'esigenza di far quadrare i bilanci. Anche quest'anno, come si è sempre verificato finora, chiudiamo in pareggio, e posso dire che abbiamo cercato di mantenere sempre un certo livello di qualità». Quali sono i suoi programmi per questo nuovo mandato? «I prossimi anni saranno i più difficili. Le prospettive per il 2011 non sono certo le più rosee: i tagli previsti dalla manovra governativa sono ingenti. Si parla di decurtazioni nella misura del 2030%, e questo per noi è di forte peso. Dunque, l'obiettivo è ora quello di riuscire ad andare avanti come abbiamo fatto sinora, con una programmazione per tutti i livelli e per tutte le fasce di popolazione (grande età, scuole, bambini, ecc). Per poter continuare a fare quello che stiamo

Angela Cauzzi, sovrintendente del Teatro Ponchielli

facendo, però, dobbiamo trovare nuove entrate, altrimenti sarà difficile far quadrare i bilanci senza minare la qualità. Non vorrei fare tagli troppo drastici». Questo per il 2011. E dopo? «E' presto per fare progetti futuri: ora l'imperativo è lottare per non chiudere, facendo fronte a questo tremendo 2011. Per quanto ci riguarda, il Ponchielli è un teatro ancora fortunato, perché riesce a reggersi in piedi, mentre molti già hanno dovuto chiudere. Per quanto ci riguarda abbiamo già programmato la stagione di prosa, danza e concertistica, e stiamo lavorando sulla prossima stagione lirica. Tra l'altro, nonostante la crisi, nel 2010 abbiamo rilevato un forte aumento di pubblico, e il bilancio presenta 170mila euro di incassi in più. Questo significa che i cremonesi hanno molta voglia di andare a teatro, nonostante la crisi. E lo dimostra anche il fatto che, in ogni spettacolo, la sala è sempre gremita».

Lei avrà senz’altro pensato ai possibili sviluppi, nella speranza che la crisi e le ristrettezze di bilancio non debbano durare per sempre… «Le strade possono essere diverse: dalla promozione degli eventi, all'investimento sulle produzioni. Ad esempio, tempo fa era partito un progetto sul jazz, ma non abbiamo potuto svilupparlo. Dunque, potrebbe essere uno sbocco interessante quello di riprendere il filone jazzistico, studiando l'utilizzo dello strumento ad arco in tale tipologia di musica». Il mondo della cultura è in crisi: ci aiuti ad analizzare questo dato. «Quando si taglia in questo modo, si rischia di penalizzare a cascata tanti altri settori. Non si tratta solo dei teatri, ma anche di un indotto: bar, operatori, ma anche ristoratori e alberghi per

gli attori che si fermano in città un paio di giorni. Dunque la ricaduta è anche sulla città stessa. Ma soprattutto credo che dovremmo porci delle domande: la gente dimostra di voler venire a teatro, forse anche perché è stufa di stare davanti alla tv. Senza contare che il teatro dà sempre origine a discussione e scambio di opinioni. Forse è qualcosa su cui vale la pena di investire, piuttosto che tagliare». E' preoccupata per il futuro del Ponchielli? «Non siamo una città di grandi industrie e grandi investimenti privati, ma devo dire che dai soci fondatori e sostenitori del Ponchielli abbiamo avuto molto appoggio, e questo ci dà fiducia. Speriamo che arrivino altre forme di sostegno, perché ne abbiamo bisogno. In un settore come questo basta poco per crol-

«Nonostante la crisi, cresce il pubblico»

lare, tutto è molto labile. Ad esempio, all’inizio del 2010 abbiamo dovuto fronteggiare tagli per circa 500mila euro, da parte di Comune e Provincia, ma alla fine siamo riusciti a recuperare questi fondi nel corso dell'anno. Del resto,il mio primo impegno è quello di controllare le spese, ma anche di preparare la programmazione, dunque so esattamente quanto posso o non posso spendere». Per finire, vorremmo un suo giudizio su un fatto eclatante: cosa ne pensa delle proteste durante la prima della Scala? «Il problema è che le manifestazioni sono molte, ultimamente, così come molti sono i motivi per protestare. I lavoratori dello spettacolo, dal canto loro, hanno i loro motivi per essere scontenti. Ho condiviso quanto detto da Daniel Barenboim, e il suo appello per salvare la cultura. Il problema è che la cultura rischia di morire ovunque, in Italia e all'estero».

E' stato nel corso dell'assemblea congiunta dei fondatori e dei sostenitori della Fondazione Ponchielli che il presidente Oreste Perri, affiancato dal consiglio di amministrazione e alla presenza del Collegio dei revisori, annunciando che anche il bilancio 2010 chiuderà in sostanziale pareggio, ha avuto parole di elogio per l’efficienza e la passione con cui il personale del Teatro affronta ogni giorno il proprio lavoro, consentendo, pur nel perdurare di una situazione economica difficile, lo svolgimento di tutte le stagioni teatrali che hanno ottenuto un ampio gradimento, facendo registrare aumenti sensibili nelle presenze e negli incassi. Ha inoltre informato l’assemblea che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha preso in esame, nelle sue ultime sedute, le problematiche relative alla direzione del Teatro, convenendo sulla necessità di garantire, anche alla luce degli ottimi risultati raggiunti, stabilità e continuità gestionale e artistica. Per questo ha rinnovato per un ulteriore triennio l’incarico di Sovrintendente ad Angela Cauzzi. Nell’intento di dare stabilità anche all’ottima gestione artistica musicale, assicurata negli ultimi anni, di concerto con il Sovrintendente, dal Segretario artistico Arnaldo Bassini, ha ritenuto che la soluzione migliore fosse quella di conferire allo stesso Bassini l’incarico di Direttore artistico musicale. Angela Cauzzi è anche presidente dell'Atit, associazione dei teatri di tradizione.


Cremona

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Futuro e Libertà “cattura” Ferrari

Dopo Albera e Quinzani anche l’ex segretario cittadino della Lega entra a far parte del nuovo partito di Fini

L’assessore Nicoletta De Bona esprime invece il suo disappunto, dopo il voto di sfiducia al Governo

Una situazione politica nazionale molto fluida, con forti tensioni che si protraevano ormai da mesi, ha condotto al confronto parlamentare che si è svolto nei giorni scorsi al Senato ed alla Camera. Lo scontro, che ha avuto punte durissime, tra il premier Berlusconi e il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha visto la riconferma, in entrambi i rami del Parlamento, del Governo. Una maggioranza prevedibilmente “tranquilla” al Senato, un voto al cardiopalma alla Camera, che si è concluso con la fiducia al Governo, sia pure per

S

di Laura Bosio

ituazione politica complessa anche a Cremona, che vede una situazione apparentemente ingarbugliata e contrapposta tra alcuni soggetti che hanno dichiarato di essere entrati a far parte del nuovo partito di Gianfranco Fini. Da un lato Albera e Quinzani, che però non si collocano a sostegno della maggioranza in comune, dall’altra Emiliano Ferrari, entrato a far parte del Fli, che annuncia, comunque, il suo sostegno al sindaco Perri. Ferrari approda in Futuro e Libertà, dopo un percorso che l’ha portato dapprima ad uscire dalla Lega e quindi a sposare il nuovo progetto politico. «Il mio allontanamento dalla Lega è dipeso innanzitutto da motivazioni personali, e dalla non condivisione delle linee che quel partito sta portando avanti» spiega. «Ho sempre pagato la vi-

tre voti. Un voto che se simbolicamente è molto importante, forse non lo è altrettanto sul piano fattuale: una maggioranza dai margini così risicati non consente infatti sonni del tutto tranquilli al Presidente del Consiglio, che ha comunque giocato tutte le carte a sua disposizione ed è ancora in sella. Un voto che ha visto, all’interno della “vecchia” maggioranza, passaggi di schieramento, veti incrociati, mal di pancia e crisi di coscienza, fermo restando il voto di sfiducia da parte dell’opposizione.

personale ed ideologica». Perché l’adesione a Futuro e Libertà? «La mia connotazione è sempre stata di centrodestra, e sto seguendo il naturale percorso da uomo di centrodestra. Aderire a Fli mi sembrava una sfida impossibile, soprattutto in questi giorni, vista la situazione politica nazionale complessa, e ho voluto raccoglierla. Credo che l’Italia, così come Cremona, abbia la necessità di avere un partito di centrodestra ben delineato e radicato sul territorio, che ascolti le esigenze delle persone, che non sia succube dei clientelismi, che sia democratico e che sappia dare risposte concrete al cambiamento che la società in cui viviamo chiede. Nella situazione politica at-

Di sicuro c’è poco, salvo una crisi innegabile all’interno di Futuro e Libertà, che il leader Gianfranco Fini non è riuscito a compattare del tutto sulla scelta della sfiducia. E in molti, intanto, si interrogano sulle sorti future della neonata formazione politica e dello stesso Fini. A Cremona, intanto, continuano le adesioni: dopo Giorgio Albera e Ferdinando Quinzani, anche Emiliano Ferrari sceglie di passare a Fli, anche se apparentemente con posizioni differenti.

militanza nella Lega: un partito dove la libertà è qualcosa di elitario. Mi rivedo molto in una citazione che ha riportato lo stesso Fini nel suo libro: “Il futuro appartiene a coloro che trasmettono alle future generazioni motivi per sperare”. E credo che Futuro e Libertà queste speranze le dia». Fli dunque sta nascendo anche a Cremona? «A livello di sedi e di aderenti persone non esiste ancora, ma la nostra intenzione è di sostenere dei percorsi in comune, ricordando che nasciamo come partito alternativo a Pdl e Lega, e che quindi anche attraverso interrogazioni e mozioni in Consiglio comunale potremo far sentire la nostra voce». La vostra posizione rispetto all’amministrazione comunale? «Personalmente ho grande

«Ho pagato la vicinanza a De Micheli»

Emiliano Ferrari

cinanza all’assessore De Micheli, e nell’ultimo anno nel movimento si sono vissute numerose tensioni. A luglio sono stato commissariato rispetto al mio ruolo di segretario cittadino. Da lì ho continuato a fare il mio dovere di consigliere comunale, ma ero molto amareggiato, e mi sono preso tempo per riflettere su quello che la Lega ha fatto e sta facendo. Dunque la mia uscita dal movimento è frutto di una crescita

tuale, la nascita di Futuro e Libertà costituisce un nuovo modo di vedere la politica e di ripercorrere il radicamento territoriale». Cosa c’è di nuovo? «Penso che il percorso di Fini sia un percorso geniale. Egli si è fatto inglobare nel Pdl per necessità, ma quando ha capito che in esso non vi era spazio, è giunto a trovare un’alternativa. La stessa difficoltà vale per la

stima nel sindaco Perri, e sono sicuro che saprà distinguere la differenza tra l’opposizione governativa e quella amministrativa. Tanto più che a livello locale ritengo alquanto improbabile che il nascente Fli si schieri con il centrosinistra in azioni quali una sfiducia. E lo stesso senatore Valditara mi ha esplicitamente chiesto di sostenere il sindaco Perri, alle cui idee peraltro mi sento affine».

Nicoletta De Bona

L’assessore Nicoletta De Bona, che si diceva fosse interessata al nascente partito, fa invece marcia indietro. «Avendo seguito Fini sin da ragazzina, non sono certo indifferente né ostile al nuovo movimento nazionale. Credo però che Futuro e Libertà abbia assunto una posizione difficile da comprendere. Mi riferisco al passo della sfiducia al Governo: non era certo questo il momento per far mancare il sostegno all’attuale maggioranza». E a livello locale? «Qui a Cremona vi sono due anime: da un lato Ferrari, che ha proclamato il proprio sostegno a Perri, dall’altro Quinzani, che avrebbe voluto un organismo non unito al centrodestra. Tuttavia Futuro e Libertà ha scelto di collocarsi proprio nel centrodestra». Cosa non condivide del movimento? «Le proposte, come dicevo, sono condivisibili. Sono invece state sbagliate le metodiche, che sono state troppo frettolose. Il rischio è di bruciare la proposta politica, creando confusione nell’elettorato». Non c’è possibilità dunque che lei passi con Fini? «Io sono assessore, e come tale resto a sostenere il sindaco, che mi ha dato la sua fiducia. Continuo a restare nell’ambito del centrodestra, dove sempre mi sono sentita a casa, e non aderirò a Futuro e Libertà, perché non ne condivido i metodi».

Luciano Pizzetti: «Si sono fatti comprare» voto di fiducia

Carminati: «Abbiamo superato uno scoglio duro»

le elezioni ora darebbero risultati Luciano Pizzetti, nel suo ruolo incerti, sia perché la situazione del di parlamentare, ha partecipato al paese è piuttosto difficile». voto alla Camera in prima persona. Pizzetti punta il dito anche con«Il Governo ha ottenuto la fidutro una parte della della sinistra. «Di cia, e la cosa che ha lasciato perquanto accaduto in aula mi ha infaplessi è la vicenda interna di Futuro stidito molto vedere Vendola, come e Libertà. Al mattino sembrava che un beccamorto, speculare sulle difla differenza di voti si situasse tra ficoltà e sulla complessità della siuno e meno uno, poi si è passati ad tuazione che si stava delineando, un pareggio, mentre alla fine il risulall’interno dell’opposizione, certato l'ha data vinta a Berlusconi. cando di trarne un proprio benefiQuesto dipende forse dal fatto che cio.” Poi, guardando al futuro, agFini non è riuscito a mettere insieme giunge: “ Credo che il Pd dovrebbe le diverse anime del suo partito, ed essere l’interprete della nuova moi suoi interventi non sono stati in dernità”. grado di tenere insieOvviamente molto me i suoi, anzi». Pizpiù ottimistica la pozetti non nasconde i sizione di Ugo Carsuoi dubbi su come si minati, coordinatore è svolta la vicenda. cittadino del Pdl. «E' «La cosa grave è che stato superato uno alcuni parlamentari scoglio molto duro, siano passati di colpo che era la questione dall'una all'altra parprioritaria. Ciò non te, e mi viene spontavuol dire che il Governeo pensare che dietro questi improvvisi Luciano Pizzetti no sia in una situazione solida, ma ora si consensi vi siano delpuò parlare di allargale promesse». re la maggioranza». E Dal canto suo, la situazione di Fli? l'opposizione ha cerSecondo Carminati è cato di fare del promolto confusa, anche prio meglio. «Noi del a livello locale. «Ci Pd abbiamo fatto il sono più soggetti che nostro dovere, cervogliono saltare sullo cando di far cadere stesso cavallo, ma questo Governo» dinon sono compatibili ce Pizzetti. Ma il fututra di loro. Non vorrei ro, secondo il parlamentare, non è certo Ugo Carminati che per qualcuno questo nuovo partito roseo per Berlusconi. fosse una grande delusione. Del «Ha ottenuto la fiducia, ma ha una resto c'è poca chiarezza rispetto a maggioranza di stretta misura. Dunquello che sarà, e c'è concorrenza que o riesce ad allargare la maggioall'interno dello stesso partito, senranza, recuperando il sostegno za contare che lo stesso ha già dell'Udc, o si torna alle urne, perché cambiato più volte idee nel giro di un Governo come questo non può pochi mesi. Chi pure, inizialmente, governare. E il voto dei giorni scorsi lo vedeva con una certa simpatia, toglie dal tavolo l'ipotesi di un goanche nel centrodestra cremonese, verno tecnico. Dunque tutto dipenora si è dovuto ricredere». Dunque de dalle decisioni di Casini e da nessuna preoccupazione per la miquello che ha intenzione di fare». naccia che potrebbe costituire il Fli. Pizzetti crede che non sia il mo«Chi ha aderito ha già affermato mento di andare a votare, ora. «Parche sosterrà il sindaco, e dunque lando da osservatore, se Berluscoqui non ci saranno certo problemi ni volesse fare un'operazione politidi maggioranza», conclude Carmica di lungo respiro tenterebbe il nati. tutto per tutto con l'Udc, sia perché


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Cremona

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I pendolari si lamentano: «Nuovo orario, ma i disservizi sono sempre più numerosi»

Agostino Alloni: «Soltanto lo 0,27% del bilancio regionale è destinato al trasporto pubblico»

S

In Breve

messa per i lavoratori

Di Giulia Sapelli

ituazione tutt'altro che semplice per i pendolari cremonesi, in questi primi giorni di “rodaggio” del nuovo orario ferroviario. «Purtroppo stiamo assistendo ad un susseguirsi di guasti che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei viaggiatori» ha detto Matteo Casoni, coordinatore del comitato In Orario. «Il sistema delle coincidenze e un investimento avvenuto ad un passaggio a livello a Cavatigozzi hanno portato ritardi intorno ai 30 minuti della mattina di lunedì. Per non parlare della caduta della linea aerea nella stazione di Cremona, che ha provocato la soppressione di tutti i treni del pomeriggio, trasformando in un’odissea il rientro dei viaggiatori, costretti ad utilizzare i mezzi più disparati, nella serata di martedì. Dulcis in fundo, un guasto che ha fermato il primo locale per Codogno il 16 dicembre ha causato notevoli rallentamenti al traffico, facendo maturare un ritardo di 13 minuti al treno 2646, di 40 minuti al 2648 e 26 minuti al 2650». Una situazione pesantissima, che si aggiunge alla conferma, da parte del Consiglio regionale, di voler aumentare i prezzi dei biglietti. Aumenti che, però, sono slittati al primo febbraio 2011. «Le ultime indiscrezioni che sono circolate parlano di un aumento del 25% per i biglietti e di un 9% per gli abbonamenti» dice ancora Casoni. «Facendo un rapido

Agostino Alloni, consigliere regionale Pd

calcolo, un abbonamento annuale da Cremona a Milano dovrebbe passare dagli attuali 731,50 a circa 798 euro. Se a questo aggiungiamo anche l’abbonamento per utilizzare i mezzi pubblici a Milano (costo annuale senza sconti 300 euro) si supera di gran lunga il costo del “tesserone” lombardo, che costa 999 euro annui, pagabili anche a trimestri (250 euro per trimestre)». Per questo motivo i comitati dei pendolari consigliano quest'ultima soluzione. «Chi volesse aggirare il problema degli aumenti, può sottoscrivere un abbonamento annuale con decorrenza primo gennaio

oppure optare per la seconda opzione e prendere l’abbonamento integrato (che oltre ai treni nella regione lombardia e ai mezzi pubblici a Milano, vale in tutta la Lombardia, trasporti sui laghi compresi)» spiega Casoni. A puntare il dito contro la Regione è anche il consigliere regionale Agostino Alloni, secondo cui «Le dichiarazioni espresse da Cattaneo durante la conferenza stampa dei giorni scorsi sul trasporto ferroviario sono un'ulteriore prova della capacità dell’assessore di tirare acqua al suo mulino, nonostante che i dati lo smentiscano in maniera palese. Non ha alcuna validità oggettiva il

Costi sempre più alti, ma investimenti sempre più scarsi

fatto che Regione Lombardia si classifichi al primo posto per numero di investimenti in materiale rotabile, se poi non viene finanziato adeguatamente il servizio di trasporto ferroviario. L’assessore, sciorinando i dati pubblicati da Legambiente, ha opportunisticamente omesso di dire che, nonostante la Lombardia sia prima in Italia per numero di utenti e di pendolari, per estensione di rete e per numero di treni, risulta settima per risorse impegnate: solo lo 0,27% del bilancio regionale è destinato al trasporto pubblico». Insomma, se da un lato i costi aumentano, dall'altro sembra che gli investimenti sul trasporto pubblico siano davvero scarsi. E questo, nonostante si parli tanto di mobilità sostenibile.

Un nuovo marchio per la città di Cremona

Sabato 18 dicembre, alle ore 10 presso l’unità produttiva della F.lli Salanti srl (via Acquanegra 46/48 – Fengo di Acquanegra Cremonese), il vescovo Dante Lafranconi presiederà la S. Messa per il mondo del lavoro in preparazione al S. Natale. La celebrazione, animata col canto dal Coro “Paulli” di Cremona, diretto dal maestro Giorgio Scolari, sarà aperta dal saluto da parte di un rappresentante dell’azienda. Durante la S. Messa saranno ricordati i caduti sul lavoro e quanti stanno vivendo situazioni di difficoltà lavorativa. La mattinata si concluderà con un rinfresco offerto a tutti gli invitati dalla F.lli Salanti srl. La S. Messa natalizia per il mondo del lavoro è un appuntamento ormai tradizionale per la Chiesa Cremonese, e intende essere un’occasione di incontro con le realtà produttive della diocesi, gli imprenditori e i lavoratori, stimolo per una riflessione sulle tematiche legate al mondo del lavoro.

un percorso per le coppie

Perri: «L’immagine che identifica la Città è facilmente riconoscibile, ed è legata alla liuteria»

Successo per il concorso di idee, che ha visto la partecipazione di ben 72 soggetti L'amministrazione comunale ha deciso di realizzare un marchio di Città per promuovere l'immagine culturale e artistica di Cremona, anche a livello internazionale. «Il ruolo della comunicazione nella definizione dell'immagine e della reputazione di Cremona è da ritenere fondamentale. La Città deve partire da ciò che già esiste per individuare i contesti culturali, turistici, produttivi sui quali agire e ridare a Cremona la visibilità che merita in Italia e nel Mondo». dichiara il sindaco Oreste Perri. «Il marchio promozionale rappresenta un tassello significativo in questo percorso intrapreso dall'amministrazione. L'immagine che identifica la Città sarà un marchio facilmente riconoscibile e non poteva non essere legato alla liuteria».

Sul territorio esistono già molti loghi che rappresentano singoli segmenti o determinate caratteristiche della Città, per questo, è parso opportuno un riordino complessivo della rappresentazione grafica di Cremona. «Abbiamo deciso di realizzare un logo unico che mette in evidenza l'identità visiva di Cremona» spiega l'assessore Nicoletta De Bona. «Un marchio principale, o brand, di città da declinare poi in diverse varianti, corrispondenti ad altrettanti ambiti: distretto del commercio, mercato storico, cucina tipica, prodotti De.Co; con la sola aggiunta della relativa scritta». La scelta del logo è avvenuta tramite un concorso di idee, aperto a grafici e professionisti qualificati attivi in provincia di

Il marchio sarà impiegato nelle attività di promozione della Città Cremona, nelle province limitrofe ed in quelle lombarde. Ben 72 le proposte pervenute entro la scadenza; tra queste sono state selezionate le tre ritenute migliori dalla commissione di concorso e successivamente

sottoposte al parere decisivo dei partner. Tra le finaliste, tutte di Cremona, lo Studio Nayla e Daniele Renzi, che si è aggiudicato la vittoria. Il logo soddisfa pienamente i requisiti richiesti dal bando e

dalle linee guide fornite ai partecipanti e consiste in una semplificazione degli elementi caratterizzanti della figura del violino. «Il problema è stato confrontarsi con tutte le declinazioni del violino che già ci sono» spiega il vincitore. «La semplificazione geometrica, che abbiamo attuato, trae spunto dal lavoro di artisti come Kandinkij, dove era fondamentale il rapporto tra geometria e musica e Fausto Melotti, ingegnere che amava la musica». Il marchio sarà impiegato dal comune di Cremona nelle attività di promozione della Città in particolare per marketing e turismo e potrà essere concesso in uso a terzi anche per attività di merchandising: per la realizzazione di magliette, cappellini e gadget vari da offrire ai turisti.

Tribunale di Crema Es. imm. N. 14/09 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 34/10 G. E. Dott.ssa Silvia Varotto ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI – II° esperimento Vendita senza incanto : 08 febbraio 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Dovera (CR) Frazione Barbuzzera Via Milano n.19; appartamento al piano terra di due locali con servizio e box. Lotto unico. Il prezzo base è di € 60.000,00=(sessantamila/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail ivgcremaimmobili@astagiudiziaria.com Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema- piano primo – Via Maccallè 11/C, entro le ore 12:00 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.14/09 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 22 febbraio 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è

Prende il via il 10 di gennaio a Cremona, un percorso di 8 incontri, a cadenza quindicinale, rivolto a tutte le coppie che vivono la loro relazione nella normalità e che avvertono la necessità di fare un "tagliando" alla propria vita a due. Durante gli incontri, condotti dai volontari qualificati dell’Associazione famiglia Buona Novella, sarà affrontata tutta una serie di tematiche del “vivere insieme” con lo scopo di offrire strumenti e modalità efficaci per crescere nella relazione di coppia e prevenire situazioni di grave conflittualità. Il percorso non è né una terapia, né un gruppo di mutuo aiuto, pertanto non è richiesto ai partecipanti di condividere i propri vissuti personali o di coppia. Attraverso esposizioni teoriche, attività di laboratorio, simulazioni e schede per il confronto a casa, i partecipanti sono accompagnati nella presa di coscienza delle principali dinamiche relazionali proprie della coppia. Gli incontri si terranno con inizio alle ore 21 presso la Cascina Fabio Moreni, in Via Pennelli 1.

di € 60.000,00=, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infinito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario. Crema, 01.12.2010 Avv. Giovanni Bravi


Cremona

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Un’assemblea straordinaria ha deciso il cambio dello statuto. Albertoni: «E’ una razionalizzazione strategica» Cambia lo statuto per Aem Cremona Spa. E' stato deciso mercoledì scorso nel corso di un'assemblea straordinaria, mercoledì sera. «Il quadro normativo nazionale, che impone agli enti pubblici una seria revisione delle proprie partecipazioni escludendo tutte quelle non connesse ai fini propri dell’ente stesso, e le valutazioni più aggiornate sul mercato dei servizi pubblici locali hanno guidato la ridefinizione dell’architettura strategica di Aem Cremona» ha detto Franco Albertoni, il presidente. «La novità principale è che spetta ad Aem Cremona SpA il ruolo di coordinamento e controllo

Aem Cremona Spa assume il ruolo di controllo delle partecipate

L'assemblea straordinaria

delle partecipazioni indirettamente detenute dal Comune di Cremona, in ottica di razionalizzazione ed univocità strategica. Viene così valorizzata la fondamentale funzione di raccordo organico tra Comune e società operative». Con le modifiche statuarie si individua un modello di sviluppo del gruppo Aem Cremona nel quale la capogruppo Aem Cremona SpA non svolga direttamente più la gestione di servizi o attività, ma quella di par-

Vibrante protesta delle associazioni ambientaliste, dei consumatori e del Luci

«Non tagliate i tigli del campo scuola»

Ma l’associazione sportiva Arvedi rilancia: «La copertura per la tribuna è utile»

N

di Laura Bosio

on tagliate quei tigli». Il grido di allarme arriva da parte delle associazioni ambientaliste cremonesi, le associazioni dei consumatori, la Fiab e Luci. Sotto accusa è la decisione del Comune di Cremona di agire con tanto di motosega contro i tigli che circondano il campo scuola. «La conferma è arrivata visionando il progetto legato alla costruzione di una copertura delle tribune del campo scuola spesso» dicono quelli del Luci. «Un lavoro inutile, per il quale verranno sacrificati almeno 20 tigli. Per moltissimi cittadini e sportivi i tigli sono compagni delle afose giornate estive, proteggono dal sole e costituiscono un vero e proprio polmone verde. E sono di grandissimo pregio, contrariamente a quanto affermano i saccenti architetti mantovani autori del progetto. Abbatterne o “spostarne 20” e “contenere l'apparato radicale” come previsto dal progetto è, a nostro avviso, una pessima idea». Secondo le associazioni cremonesi inte-

ressate gli spettatori che seguono le manifestazioni dell'atletica cremonese sicuramente hanno maggior beneficio dalla presenza di questi alberi piuttosto che da una copertura

fatta in metallo, notoriamente buon conduttore di calore». Di altro avviso è invece la società Atletica Arvedi, secondo cui «La tribuna coperta in uno stadio è un'appendice importante», come spiega il direttore sportivo Tiziano Zini. «I tifosi possono aver la necessità di una copertura o di un riparo, sia in estate che in inverno, quando le attività sportive si svolgono durante la pioggia o un temporale. Tutto quello che porta un servizio in più, è ben accetto. Ciò detto non conosco il progetto, e non so se sia vero che verranno tagliati i tigli. Tuttavia credo che si possano trovare delle soluzioni che facciano coincidere le esigenze di tutte le parti». I lavori presso il campo scuola dovrebbero iniziare intorno a febbraio 2011, previa verifica dello stato di salute delle piante. Dovessero risultare di salute cagionevole il taglio potrebbe essere inevitabile. «Un albero di 30 o 40 anni non potrà mai essere compensato con un altro di pochi mesi di vita, questo i nostri "programmatori" del territorio non lo vogliono capire» concludono i portavoce del Luci.

tecipazioni detenute in altre società, detenga la proprietà di reti, impianti, dotazioni infrastrutturali attinenti servizi ed attività come ad esempio la rete idrica (acquedotti, fognature, impianti di depurazione delle acque reflue), fibra ottica, la rete semaforica e varchi elettronici, l’illuminazione pubblica ed altri elementi quali condutture ed immobili. In tale modello di sviluppo il Comune mantiene il proprio pieno ruolo di indirizzo e controllo sul gruppo Aem Cremona.

Accelerare i pagamenti alle piccole imprese In arrivo un aiuto alle micro e piccole imprese. La giunta comunale ha recepito l’accordo tra Anci e Unioncamere Lombardia per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro e piccole imprese lombarde appaltatrici di lavori pubblici e fornitrici di beni e servizi dei comuni nei confronti dei comuni stessi. Le tradizionali difficoltà che le micro e piccole imprese (fino a 49 dipendenti) incontrano nell’accesso al credito sono state fortemente inasprite dalla crisi finanziaria internazionale esplosa nell’autunno 2008. Il ricorso al credito è divenuto sempre più necessario non propriamente per le esigenze di sviluppo, ma per sopperire alla mancata acquisizione delle liquidità a fronte dei lavori eseguiti. Ai ritardi di pagamento del settore privato si

Tribunale di Crema Esec. Civ. n. 1/2010 – Reg. Incarichi 110/10 G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 1 marzo 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Castel Gabbiano – Via Roma n. 1/A, appartamento al piano terra con porzione di cortile esclusivo, composto da cucina, disimpegno, due camere, bagno e ripostiglio. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 140.000,00, con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa nella competente cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione

Tribunale di Crema Esec. Civ. n. 107/2008 – Reg. Incarichi 64/09 G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA V ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 2 febbraio 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Castel Gabbiano – Via Aimo da Gabbiano n. 6, casa di tre piani fuori terra, composta da soggiorno/cucina, bagno, camera, lavanderia, ripostiglio, con annessi poirtico, giardino e cortile di proprietà esclusiva al piano terra, tre vani oltre loggia al piano primo, due vani sottotetto al piano secondo. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@ astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 61.699,22, con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato,

sono aggiunti quelli del settore pubblico, dato che molti enti, tra cui i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, pur in possesso dei necessari fondi di cassa, sono costretti a rinviare i pagamenti alle imprese fornitrici per rispettare le regole del Patto di Stabilità interno. Per agevolare le micro e piccole imprese garantendo pagamenti rapidi per i lavori ed i servizi da queste effettuati, si è concordato di dar vita ad un progetto sperimentale, della durata di 24 mesi, per favorire lo smobilizzo dei crediti scaduti vantati nei confronti dei Comuni lombardi. Il Comune di Cremona ha deciso di aderire a tale accordo, per evitare eventuali ritardi nei pagamenti ai fornitori, con conseguente obbligo di pagamento degli interessi di mora.

Un accordo per smobilitare i crediti

pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 1/2010. Vendita all’incanto: 18 marzo 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 140.000,00 con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 14.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 16 dicembre 2010. (avv. Alberto Borsieri)

dal 28 gennaio all’1 febbraio 2011, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 107/2008. Vendita all’incanto: 18 febbraio 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prezzo base di euro 61.699,22 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.169,92, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 16 dicembre 2010. (avv. Alberto Borsieri)


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Cremona

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In arrivo il catalogo provinciale Dopo i lavori riapre via Bonomelli dei servizi di orientamento Giovedì scorso, presso il Teatro Monteverdi di Cremona, è stato presentato il catalogo provinciale dei servizi di orientamento. Il catalogo è realizzato nell’ambito dell’azione 6 del progetto «Pianeta giovani: creatività e opportunità». Ed è il risultato dei tavoli di lavoro sull’orientamento effettuati dalla primavera del 2009 e aperti a tutti i referenti dell’orientamento delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado, dei Centri di Formazione

Professionale, delle Università. Durante questi incontri sono emerse le attività di orientamento svolte dalle singole scuole, la collaborazione informale esistente tra gli Istituti di diverso grado e i servizi di orientamento proposti dagli Enti istituzionali. Il lavoro ha permesso di mettere in evidenza una significativa rete informale presente sul territorio che si è ritenuto importante valorizzare e implementare, individuando ruoli e competenze.

Aem, in collaborazione con il Comune di Cremona, ha concluso i lavori di riqualificazione dei sottoservizi dell’intera via Bonomelli (incroci di via Platina e via Gaspare Pedone compresi) come da programma. La via è stata riaperta al transito nei giorni scorsi. Gli interventi di riqualificazione sono stati particolarmente complessi, in quanto sono state sostituite integralmente tutte le condotte e le relative prese d’utenza sotto la sede stradale. Tali

lavori sono stati indispensabili per adeguare le condotte fognarie, del gas, dell’acqua potabile e dell’elettricità alle crescenti necessità della cittadinanza e per prevenire eventuali guasti e disservizi. «Questo intervento ha permesso una riqualificazione complessiva» ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli. «Si sono infatti completamente riqualificate le reti fognarie, le condotte dell'acqua potabile, le condotte del gas metano, l'impianto del teleriscaldamento, la

rete elettrica in media e bassa tensione, la rete elettrica della pubblica illuminazione, la fibra ottica, il rifacimento della strada, dei marciapiedi e la riqualificazione della pavimentazione».

Una città che diventa sempre più vecchia La fotografia della situazione cittadina emerge dai dati dell’annuario statistico compilato dal Comune, e riguarda l’anno 2009

A Cremona ci sono 218 anziani per ogni cento giovani, contro i 140 della media nazionale

L

di Elisa Milani

a fotografia di Cremona del 2009 fa vedere una città con una popolazione che sta sempre più invecchiando, e soprattutto con un'anzianità media molto più elevata rispetto al resto d'Italia. Il fenomeno dell'invecchiamento investe tutta la popolazione italiana e quella cremonese in particolar modo; infatti, mentre nel resto del paese ci sono 140 anziani ogni 100 giovani, a Cremona il valore raggiunge quota 218 di cui 66 sono ultraottantenni. Di conseguenza l’età media risulta essere 46,7 anni con un valore di 44,1 anni per gli uomini e di 49 per le donne, che tendono ad arrivare ad età più elevate. Il dato emerge dall'annuario statistico compilato dal Comune di Cremona, e che fa riferimento all'anno 2009. La popolazione totale della città è pari a 72.248 abitanti, e rimane

quindi pressoché invariata rispetto al 2008, dopo l'inversione di tendenza degli ultimi cinque anni, che aveva visto la popolazione tornare a crescere: dopo un continuo calo durato fino al 2003. Questo dipende anche dal progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono in città, e che rappresentano il 12% dei residenti con 8.687 unità. Le comunità più rappresentative sono quella Rumena, che con 3.487 persone rappresenta il 40% degli stranieri, quella Albanese con 1.315 unità e quella Marocchina con 960 unità. In tutto sono presenti 108 nazionalità, il 65,8% appartengono al continente europeo, mentre il 23,7% a quello africano. I dati sulle nascite confermano che l'aumento di popolazione è legato alla migrazione: nel 2009 sono nati 289 bambini e 263 bambine per un totale di 552, contro le 828 persone morte. Il saldo naturale è pertanto negativo di 276 individui mentre quello migratorio è positivo di 257 unità. Il tasso di

natalità è del 7,6 per mille mentre quello di mortalità è dell’ 11,5. Preoccupa anche il dato sui divorzi, che si avvicina sempre più a quello del numero di matrimoni. Nel 2009 sono stati celebrati 210 matrimoni (111 con rito religioso e 99 con rito civile), mentre le sentenze di divorzio sono state 110. Il quoziente di nuzialità è quindi del 2,9 per mille contro un quoziente di divorziabilità del 1,5

per mille. Aumentano, come ogni anno, le famiglie più piccole, ossia con un componente (12.789) o due componenti (10.365) a discapito delle altre (10.705). Ma qual è la salute della popolazione? Secondo i dati forniti dall'Asl, le patologie più presenti sono quelle cardiovasculopatiche con 22.639 casi pari al 31,3% della popolazio-

ne seguite dalle malattie endocrine e metaboliche con 6.544 casi corrispondenti al 9,1%. Al terzo posto c'è il diabete con 5.502 casi pari all’7,6 %. Da notare come, in soli 6 anni, le patologie croniche siano cresciute del 20% passando da 41.935 casi del 2004 a 50.292 del 2009. Il dato dell'istruzione non presenta particolari novità: risulta stabile il numero degli studenti che frequentano le scuole a Cremona e nell’anno 2009/2010 risultano essere 14.607 di cui 2.317 stranieri e 372 portatori di handicap. Gli insegnanti sono 1.241 e il rapporto medio di alunni per classe è di 22,4 superando quota 25 per quando riguarda le medie inferiori. In merito all’inquinamento che riguardano il PM10 e l’Ozono, nonostante alcuni miglioramenti, non si è ancora raggiunta una soglia ottimale. Infine un’analisi dettagliata sulla raccolta differenziata che negli ultimi 15 anni è stata in continuo aumento, passando dal

19,1% del 1994 al 47,2% del 2009 toccando nel circondario punte ancora più elevate. Stimando questo trend, si ipotizza che Cremona potrà arrivare, nel giro di un decennio al 70% circa di raccolta differenziata. Altro dato preoccupante è la disoccupazione, che risulta in continuo aumento: i disoccupati sono passati da 6.033 del 2003 a 8.817 nel 2009. Anche il dato provinciale segue la stessa tendenza e nello stesso periodo si è passati da 15.144 a 25.056. Le imprese attive a Cremona sono 5.834 con 21.322 addetti di cui quelle artigiane sono 2.000 con 3.414 addetti. Diminuiscono invece gli incidenti stradali, così come i reati, che passano da 4.691 del 2008 a 4.438 del 2009 (da 14.596 a 13.284 in provincia). Anche le patenti sospese per violazione del codice stradale sono scese a 1.213 a fronte di 1.425 dell’anno precedente. Aumentano però quelle ritirate per ebbrezza


Cremona

Venerdì 17 Dicembre 2010

Secondo il Pm Piccioni uccidevano gli animali e lucravano sullo smaltimento delle carcasse

Canile, chiuse le indagini: sette gli indagati per maltrattamenti

I

di Sara Pizzorni

l pm Cinzia Piccioni ha chiuso le indagini sulle uccisioni e sui maltrattamenti che si sarebbero verificati al canile comunale di Cremona. Sei le persone indagate con le ipotesi di reato di maltrattamenti, uccisioni di animali reiterate nel tempo e senza giustificazione alcuna e al di fuori dei casi tassativamente previsti dalla legge, esercizio abusivo della professione veterinaria e abuso in atti di ufficio. Al centro dell’inchiesta i due ex responsabili dell'Associazione Zoofili cremonesi, M.G. e C.N., la veterinaria M.B., due volontarie, L.G. ed E.C., e il veterinario A.V.. In particolare, per M.G. il pm ha ipotizzato il reato di maltrattamenti, mentre per il veterinario A.V. l’abuso in atti di ufficio. Gli altri risultano indagati per uccisioni di animali e per esercizio abusivo della professione veterinaria. Secondo l’accusa, il veterinario, difeso dall’avvocato Cesare Gualazzini, avrebbe firmato ricette di quantitativi sproporzionati di farmaci utilizzati per l'eutanasia di animali ormai in fin di vita che sarebbero stati iniettati su animali perfettamente sani. Il professionista, indicato come medico di riferimento dell’Associazione Zoofili nella gestione del canile, avrebbe fornito parte del grosso quantitativo dei farmaci senza poi verificarne l’utilizzo. Sulla posizione del veterinario, l’avvocato Gualazzini ha già annunciato battaglia. «Per essere accusati di abuso d’ufficio» ha spiegato, «è necessario avere la qualifica di pubblico ufficiale. E il mio cliente non ha mai avuto questo ruolo in relazione al canile. Ha dato una mano gratuitamente, non era certo un pubblico ufficiale». Tutta la vicenda del canile ha preso avvio da un esposto del giugno del 2007 presentato dalla Lega nazionale per la difesa del cane dopo la morte di un cane abbandonato, entrato in ottime condizioni di salu-

La vicenda era uscita alla luce grazie a un esposto della Lega nazionale del cane

te ed uscito nel giro di poco tempo in un sacco nero. In sostanza, nel canile di Cremona si sarebbero verificati abbattimenti di animali non necessari, o comunque al di fuori delle prescrizioni di legge. Così facendo, in una struttura gravata da un eccessivo numero di cani e gatti, si sarebbe liberato spazio per poter accogliere altri animali e per poter così incassare la quota, tra i 200 e i 300 euro, che i comuni devono versare. L'Associazione Zoofili cremonesi, che ora è presieduta da F.A., è legata al Comune per via di una convenzione decennale e svolge il servizio per conto dell’Asl di Cremona. Tra l’Asl e il comune c'è poi un'altra convenzione triennale che regola il rapporto. L'Associazione Zoofili riceve circa 20mila euro l'anno per lo smaltimento delle carcasse. Secondo i dati in possesso della Procura, nel 2006 il canile comunale aveva mandato all'inceneritore 7.300 chili di carcasse, mentre nel 2007, 6.000 chili in sei mesi. In base alle denunce depositate in Procura, inoltre, gli animali uccisi sarebbero stati smaltiti attraverso altri canili, oltre a quello ufficiale della ditta specializzata di Castelverde. Al momento del sequestro del canile, i carabinieri del

Nas avevano trovato nelle celle frigorifere le carcasse di 32 animali e negli armadietti dosi eccessive di Pentothal Sodium e Tanax. La Procura aveva confermato il sequestro del conto corrente, 535.000 euro depositati in una banca cittadina, un saldo ritenuto dagli investigatori «molto alto per un’associazione con fini di lucro». Di somministrazione di Pentothal Sodium senza alcuna necessità,

Si configurerebbe anche il reato di abuso d’ufficio

Il Pm Cinzia Piccioni

crudeltà, violenze e torture sugli animali, falsità sui certificati di morte, aveva parlato nella sua perizia il dottor Rosario Fico, l’esperto incaricato dal giudice di eseguire l’autopsia sulle 32 carcasse di cani e gatti sequestrate il 3 marzo dello scorso anno dai carabinieri del Nas.

LA PSICOLOGA RISPONDE…

Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti Gentilissima Dottoressa Elena Ferrari, ho letto con attenzione la Sua risposta al quesito esposto dal lettore sull'ultimo quotidiano di venerdì 10/12/2010 e devo notare che anch'io mi trovo ormai da alcuni anni in una grave situazione di crisi di coppia. Di diverso è che io da tre anni ho preso la decisione di lasciare la casa coniugale e di andare a vivere da solo per evitare una situazione che era diventata insopportabile e degenerante. Quello che Lei dice è sacrosanto ma la parte più difficile è quella di mettere in pratica un “percorso di conoscenza di sé” per capire se la vera crisi riguarda se stessi o se è un’incompatibilità di fondo che con il passare degli anni è andata consolidandosi, logorandosi per la mancanza di condivisione di dialogo e di punti fermi. Il percorso che Lei suggerisce non è certamente facile ma credo che provarci sia necessario e soprattutto doveroso per cercare di salvare una vita in comunione. Per approfondire queste tematiche è indispensabile l'assistenza di persone qualificate che aiutino la coppia

in crisi a ritrovare la serenità e il giusto equilibrio. Le sarei grato se potesse indicare, anche sinteticamente, qual è la giusta strada da percorrere ed eventualmente a quali professionisti in materia fare riferimento per uscire da questo empasse. Grazie. Giorgio Gentilissimo Signor Giorgio , mi scuso del ritardo.. La risposta che ho dato nell'articolo era generale ,sarebbe nel suo caso importante valutare tutti gli elementi contestualizzati.La strada da percorrere è ,come mi sembra che stia facendo,mettersi in discussione e capire quali dinamiche interiori l'hanno portata a fare questa scelta e soprattutto se c'è dentro di lei un senso di colpa che dopo tre anni emerge ancora..Ma, mi sento di dirle,anche, che ci sono situazioni insanabili dove la separazione è la soluzione più sana da prendere..Se vorrà approfondire sono disponibile ad accompagnarla nel viaggio dentro di sè,per accettarsi,capirsi,amarsi.. Cari saluti, Elena Ferrari

La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a

elenaferrari@equilibriomentecorpo.it • ilpiccolocremona@fastpiu.it Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona

Il responsabile dell'Unità specialistica di medicina forense veterinaria aveva illustrato al magistrato le cause della morte di ciascuno dei 32 animali esaminati (25 cani e 7 gatti), tutti ospiti della struttura comunale di via Casello. 12 cani su 25, secondo i risultati della perizia, sono stati uccisi con il farmaco anestetico Pentothal Sodium «senza che vi fosse necessità». Lo stesso medicinale, usato nell'induzione dell'anestesia generale, sarebbe stato somministrato, sempre senza motivo, anche su 2 dei 7 gatti che il perito ha esaminato. I 12 cani e i 2 gatti morti, in sostanza non erano affetti da patologie tali da giustificare la loro soppressione. «Alcuni animali soppressi con il Pentothal», è scritto nella perizia, «presentano lesioni e traumi sottocutanei localizzati alle estremità di tutti e quattro gli arti, compatibili con il tentativo di legarli nel forzato contenimento fisico, pare con l’uso di corde o cappi appena prima dell’iniezione letale». «L’immobilizzazione fisica» scrive Fico, «è stata violenta, tanto da causare ecchimosi, ematomi ed emorragie in gran parte della superficie degli animali appena prima della loro morte». Un cane sarebbe morto in seguito alla «conseguenza di un tentativo di contenimento fisico effettuato con violenza. In questo caso» secondo l’esperto,«probabilmente l’animale è morto per lo choc prima che gli venisse praticata l’iniezione letale». 5 cani, invece, sono morti «in conseguenza dello choc determinato da profonde ferite inferte da altri cani». Tra questi, anche un cucciolo morto sbranato. «Altri cani» è scritto nella relazione, «sono morti nel tentativo di divincolarsi dai lacci, rimanendone vittime». Non solo: nella perizia si parla anche di certificati di morte che raccontano di animali deceduti «in stato comatoso in seguito ad ictus». Una causa, questa, smentita dall’autopsia di Fico, nella quale «l’esame necroscopico non ha evidenziato alcuna lesione al cervello». «E’ quindi evidente» conclude l’esperto, «che è stato dichiarato il falso sulle cause di morte di alcuni animali».

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INDAGATI

Annegò in Po a Casalmaggiore, per il Pm è omicidio colposo

In una disgrazia avvenuta a Casalmaggiore il 7 novembre dell’anno scorso aveva perso la vita Giuseppe Agostini, 47 anni, di Lavis, in provincia di Trento, annegato a causa del cedimento di una zattera annessa al ristorante Km 415,4 al Lido Po di Casalmaggiore. Il corpo era stato ripescato nel tratto di fiume tra Boretto e Pieve Saliceto ed identificato grazie ai documenti rinvenutigli addosso. In queste ore la Procura della Repubblica di Cremona ha chiuso le indagini nei confronti di G.B., proprietario del ristorante galleggiante, accusato di omicidio colposo. Secondo il pm Cinzia Piccioni, la struttura non era idonea e a norma di legge. Agostini faceva parte di una comitiva di venditori della Folletto proveniente da diverse province del nord Italia, in tutto una quindicina di persone. Dopo aver consumato il pranzo di lavoro a bordo del ristorante galleggiante, i colleghi si erano alzati da tavola ed erano saliti su un piccolo attracco ancorato solo da qualche settimana alla chiatta della struttura per fare una foto di gruppo. L'attracco non aveva retto al peso delle persone ed alcune di loro erano finite nelle gelide acque del Po. Scene drammatiche: qualcuno era riuscito ad ag-

grapparsi alla zattera, altri ancora erano stati trasportati decine di metri più avanti dalla forte corrente del Po, uno era svenuto. Si erano salvati in 14. L’unico a non farcela era stato Agostini, capoarea della nota marca di aspirapolvere: la moglie lo aveva visto sparire trascinato dalla forte corrente del fiume. Il suo corpo era stato notato tredici giorni dopo da due pescatori che non avevano esitato a dirigere la barca sulla quale si trovavano verso il Lido Po di Boretto per lanciare l'allarme. Nel giro di pochi minuti sul posto erano arrivati i carabinieri della compagnia di Guastalla insieme ai vigili del fuoco di Guastalla e di Viadana. La conferma che il cadavere recuperato, in evidente stato di decomposizione, fosse quello del 47enne trentino caduto nel fiume a Casalmaggiore era arrivata pochi istanti dopo il suo rinvenimento grazie alle carta d'identità che aveva ancora addosso. Sulla zattera dove era accaduto l’incidente non si poteva accedere, c' era anche un nastro a strisce bianche e rosse di quelli che si usano nei cantieri a delimitare la zona off limits. Ma per la Procura, evidentemente, l’accesso avrebbe dovuto essere precluso in modo più efficace.

Su quella zattera era morto Giuseppe Agostini

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Per prima cosa cosa complimenti per la rubrica, la mia domanda è: é vero che tutto parte dal cervello? Se si, si può fare qualcosa per aiutarlo? Grazie Angelica Ippocrate, medico greco considerato "il padre" della medicina, nel V secolo a.C. scriveva: " Da nient'altro, se non dal cervello, derivano la gioia, i piaceri, il riso e gli sport, i dispiaceri e i dolori, l'angoscia, lo sconforto e il lamento. Ed è mediante esso, soprattutto, che noi acquisiamo saggezza e conoscenza e che possiamo vedere e sentire e riconoscere ciò che è illecito e ciò che è giusto, ciò che è cattivo e ciò che è buono, quello che è dolce e quello che è insipido.... Ed è sempre a causa dello stesso organo che noi diventiamo pazzi e deliranti, che ci viene paura e ci assale il panico. ..Tutte queste cose dobbiamo sopportare da parte del nostro cervello quando questo non è in salute...". Quanto è prezioso quest'or-

gano se già nell'antichità era tenuto in così alta considerazione, quanto è importante per la nostra salute fare di tutto perchè i suoi tessuti si mantengano giovani e si rigenerino appropriatamente? Il cervello è l'organo più misterioso che possediamo: contiene circa 100 miliardi di cellule nervose chiamate neuroni, tante quante sono le stelle della Via Lattea. Questo parallelo serve a farci intuire come, riassunto nel nostro microcosmo cerebrale, sia racchiuso il mondo intero. Esistono trattamenti che possono favorire l'attività e il riposo, alimenti e integratori adatti al trofismo dei suoi tessuti, profumi che ne risvegliano le funzioni, tisane, erbe, fiori che ne migliorano l'attività. Prendersi cura del proprio cervello è l'investimento più sicuro per il proprio benessere.A differenza di quanto si credeva un tempo, ora è scientificamente provato che le cellule cerebrali hanno la capacità di rigenerarsi, motivo in più per non trascurare un organo così importante.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


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Cremona

Venerdì 17 Dicembre 2010

Grande successo per l’iniziativa Ciclo&Riciclo

Oltre 550 mila chili di rifiuti che saranno avviati al recupero, quasi 600 i premi consegnati ai cittadini: è questo il bilancio Ciclo e Riciclo 2010, l’iniziativa ecologica che Aem Gestioni e Linea Più organizzano da 15 anni, grazie alla collaborazione di Iper e della Federazione Oratori di Cremona – Focr. Anche nel 2010 si è voluto sensibilizzare gli utenti ad una raccolta più mirata per quanto riguarda la carta, separando i quotidiani dalle riviste, contribuendo maggiormente nella raccolta dei punti. La manifestazione si è svolta dal 15 giugno al 30 ottobre 2010 ed ha consentito di raccogliere direttamente alla piattaforma di San Rocco moltissimo materiale. Per ogni chilogrammo di umido dome-

stico Aem Gestioni ha riconosciuto ai partecipanti 6 punti, 4 punti per quotidiani e riviste, 4 punti per cartone, 4 punti per lattine e plastica e 2 punti per la carta di tipo diverso. Tanti premi assegnati (circa 600) tra Tv Lcd 19”, biciclette, macchine fotografiche digitali, Lettore Dvd/DivX, Minipimer 700w, carte prepagate Iper da 25 euro, abbonamenti mensili ai mezzi pubblici, biglietti multi corsa, abbonamenti mensili per i parcheggi a pagamento e gratta e sosta. Nell’ambito del potenziamento dell’attività di raccolta e riciclo dei rifiuti, Aem Gestioni da qualche anno si avvale della

collaborazione degli oratori di Cremona per attivare un circuito di Raccolta Differenziata, di quotidiani, riviste e di altra carta (fogli, ecc.). Attraverso la collocazione presso gli oratori (a cura del Servizio di Nettezza Urbana) di contenitori personalizzati, i parrocchiani hanno conferito il materiale destinato al riciclo, aiutando l’ambiente, ma anche sostenendo l’attività degli oratori da loro frequentati. In base al peso del materiale raccolto destinato al riciclo - 171.654 chili - sono stati assegnati dei premi stabiliti con la Federazione Oratori (pc portatile, proiettori, Tv Lcd 19”, videocamera, biciclette, lettori dvd/dvx, ecc.,)

Raccolti 550mila chili di rifiuti riciclabili

In Breve

raccolta indumenti

utili per la loro attività. Durante il periodo invernale, si evidenzia che gli oratori hanno conferito Kg 8.587 in più di materiale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Poiché l’iniziativa è stata particolarmente apprezzata, proseguirà anche nel 2011: i parrocchiani potranno ancora conferire queste tipologie di carta presso gli oratori che potranno così vincere ricchi premi, dando una mano all’ambiente.

Sottoscritto un protocollo di intesa tra Reindustria, Camera di commercio e le associazioni di categoria

Nasce il Cluster della meccanica d’eccellenza L’obiettivo del progetto è rilanciare il settore metalmeccanico cremonese, con azioni mirate

S

i è tenuta lo scorso venerdì 10 dicembre la sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Reindustria, le associazioni di categoria e la Camera di Commercio di Cremona, per la nascita e lo sviluppo del Cluster della Meccanica Cremonese di Eccellenza (Mec). Un progetto che parte da lontano: da marzo 2009 ad oggi si sono, infatti, svolti una serie di incontri diretti con le imprese, per ascoltare i loro bisogni e poter studiare ed individuare le strategie più adatte alle loro esigenze. Obbiettivo finale è la realizzazione di un network di piccolemedie imprese appartenenti al settore metalmeccanico della provincia di Cremona per poter realizzare progetti innovativi comuni, sviluppare il capitale umano, affacciarsi sui mercati esteri in modo da arrivare ad

La firma del protocollo di intesa

ottenere un forte vantaggio competitivo ed attrarre investimenti. «Nonostante oggi viviamo in un momento di difficoltà economica, il settore metalmeccanico è di grandissima importanza e su questo i numeri parlano chiaro». ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona. Sono già 42 le imprese metalmeccaniche che ad oggi aderiscono al portale web, e

contributi

342mila euro da Fondazione Cariplo per sostenere 3 progetti Fondazione Cariplo conferma ancora una volta l’interesse e il sostegno alla provincia di Cremona e alle associazioni che vi risiedono. Nell’ultimo Consiglio di amministrazione sono stati infatti deliberati contributi per 324mila euro a sostegno di tre importanti progetti. Il primo è «Zingari: un popolo in cammino», che intende intervenire sulle problematiche legate alla condizione dei rom e sinti; si è voluto fare il punto della situazione di tali soggetti e vedere le fragilità e i punti ove prospettare un intervento globale. Il progetto mira a prevedere interventi che coprano tutte le fasce d'età prospettando interventi mirati e suddivisi intere aree d'intervento: scuola, lavoro e ambiente. Il contri-

buto complessivo è pari a 54.000 euro. Altro contributo, pari a 150mila euro, va alla Casa di cura Ancelle della Carità di Cremona per la creazione di 4 posti letto nella struttura sita in Cremona (Via Aselli), dedicati alla cura di pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite. Infine si promuove il progetto «Fare Eco-nomia», che si propone di avviare all'inserimento lavorativo n. 8 persone svantaggiate/disabili attraverso lo start up di due nuove attività: una nell'ambito della pulizia e manutenzione del verde ed una nell'ambito della lavorazione della carne per la produzione e la vendita di insaccati. Il contributo previsto per quest'ultimo progetto è pari a 120.000 euro.

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che hanno potuto suggerire i primi spunti da cui partire per intraprendere percorsi di sviluppo più efficaci per rilanciare il settore. La realtà della provincia di Cremona è caratterizzata dalla forte presenza di micro e piccole-medie imprese che prevalgono numericamente sulle imprese di grandi dimensioni. Il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini, sottolinea l’importanza di riuscire a creare una rete in grado di individuare le varie peculiarità delle aziende

e rafforzare la collaborazione e la condivisione di informazioni tra i soggetti coinvolti. Durante l’incontro sono stati espressi chiaramente gli obbiettivi della proposta di Reindustria che consiste nella creazione di un Polo di Eccellenza della Meccanica Cremonese seguendo un percorso simile a quello del Polo della Cosmesi, già collaudato in passato. «Innovazione, tramite l’elaborazione di progetti innovativi in aggregazione tra le imprese;

internazionalizzazione, per maggiori profitti occorre aprirsi al mercato globale; capitale umano, inserimento di figure professionali giovani e talentuose» ha spiegato Alessandra Ginelli, direttore di Reindustria. «Fino all’anno prossimo sono già schedulate una serie di azioni a favore delle industrie. Non c’è ancora un’adeguata preparazione delle aziende, il compito di Reindustria è anche quello di informare». I rappresentanti delle associazioni presenti hanno espresso il loro consenso al progetto. «Un punto di riferimento e stimolatore» secondo l’Associazione Industriali; «La speranza e la possibilità di guardare avanti» per Confartigianato. Tutti hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle aziende, lo sviluppo di relazioni e lo scambio di conoscenze e informazioni.

Consegnati i fondi alle associazioni Futura e Aima

«Una corsa per Gimmy», ricavati 6mila euro

E' stato consegnato nei giorni scorsi il ricavato dell’iniziativa «Un giro per Gimmy», svoltasi nel centro storico di Cremona il 3 ottobre scorso. Alla presenza del sindaco Oreste Perri e dell’assessore alla Politiche Educative Jane Alquati è stata consegnata la somma di 6000 euro alle associazioni Futura ed Aima dall’Associazione Arca di Noè, promotrice dell'evento. La corsa podistica, sul modello della staffetta, ha visto la partecipazione al mattino di oltre 600 concorrenti in rappresentanza di oltre 50 squadre (Carabinieri, Questura, Prefettura, Guardia di Finanza, Fisioterapisti, Esercito etc etc), mentre nel pomeriggio, si sono con-

frontati, su un percorso più contenuto, 600 bambini delle scuole materne fino alle medie. «Nessuno deve essere lasciato mai solo….spesso le istituzioni devono ringraziare le persone che gratuitamente ed in silenzio offrono la loro opera ai più bisognosi» ha detto Perri, parlando dell'impegno delle associazioni di volontariato, che ha Cremona si è sempre distinto per essere notevole. Nel corso della manifestazione, sono stati distribuiti ininterrottamente premi offerti da moltissimi sponsor (dai buoni annuali di palestre fino ad ingressi gratuiti allo stadio offerti dalla Us Cremonese.

Un’iniziativa promossa dagli Enti locali per la pace

«La scuola dei valori», al via il concorso Prende il via il concorso «La scuola dei valori», promosso dagli Enti locali per la pace, associazioni e organizzazioni sociali, Ufficio scolastico provinciale e Banca Cremonese credito cooperativo in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani. Un’iniziativa rivolta a tutte le scuole della provincia di Cremona, di ogni ordine e grado, per avvicinare le nuove generazioni al significato dei valori che sono al centro della nostra Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approfondendone la conoscenza e sviluppando una riflessione critica sui problemi e i comportamenti che

rappresentano 7 valori e le loro antitesi: violenza-nonviolenza, giustizia-mafie, libertà-censura, pace-guerra, diritti umani-razzismo, responsabilità-egoismo, speranza-paura. Per la Banca Cremonese Credito Cooperativo questa iniziativa è un’ulteriore occasione per stare vicino al proprio territorio ed investire sulle nuove generazioni. Un ruolo importante avranno le associazioni locali, come sottolineato dal Forum provinciale del terzo settore, nel supportare i ragazzi a realizzare elaborati originali da presentare al concorso che siano il frutto di un percorso di approfondimento e riflessione critica. Anche la Cgil

si è resa disponibile a supportare le classi interessate ad approfondire i diritti legati al lavoro e alcuni aspetti legati all’immigrazione. Le classi interessate a partecipare dovranno presentare la scheda di iscrizione entro il 21 gennaio al Coordinamento provinciale degli Enti Locali per la pace. Gli elaborati invece dovranno pervenire al Coordinamento entro il 10 aprile 2011.

Impennata nelle richieste di capi invernali presso il Ponte di Via Rialto, centro di raccolta e distribuzione gratuita di mobili, vestiti e generi alimentari. Per questo ora servono urgentemente indumenti pesanti ed adatti alla stagione fredda (coperte, piumini, copriletti,…), da donare poi a quanti si trovino in condizioni di bisogno. Per la consegna, sino al 10 gennaio, è possibile recarsi presso la sede de «Il Ponte» in via Palestro 28, a Cremona, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30. Per maggiori informazioni, telefonare allo 0372/460324.

spettacolo benefico E' pari a ben 3.000 euro è l’incasso netto derivato dallo spettacolo «At the Same Time…On Stage», spettacolo curato da Teatrodanza e messo in scena lo scorso 29 giugno nell’ambito del Festival di Mezza Estate a favore della Fondazione Città di Cremona. Una cifra significativa - considerato il prezzo simbolico del biglietto (5 euro) - che attesta l’autentica e sentita partecipazione da parte dei Cremonesi che hanno dimostrato, ancora una volta, di essere vicini alla cultura della solidarietà promossa dalla Fondazione Città di Cremona, da sempre impegnata a favore dei più bisognosi, anziani, persone sole, adolescenti in difficoltà, ragazze madri. Per l’occasione i ballerini e altri numerosi giovani talenti della scuola cremonese di Silvia e Paola Posa si sono esibiti in una performance di forte impatto.

corso di orientamento all’università cattolica L’Università Cattolica di Cremona organizza un corso di orientamento legato al tema «La ricerca attiva del lavoro». L’iniziativa è rivolta agli studenti e ai laureati della Cattolica e prevede un’intera mattinata dedicata all’approccio al mondo del lavoro, con l’obiettivo di consentire non solo di prepararsi al meglio per proporsi subito con successo alle aziende, ma anche di riflettere sulle proprie attitudini, capacità relazionali e preferenze. L'appuntamento è per lunedì 20 dicembre alle 10.30nell'Aula D dell'ateneo.

borsa di studio in ospedale

L’Azienda ospedaliera di Cremona e la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Brescia ricordano per il terzo anno il giovane Roberto Telli, fisioterapista di 24 anni che perse la vita in un incidente stradale a gennaio del 2008, con la consegna del premio alla miglior tesi di laurea discussa durante l’anno 2010 del corso di laurea in Fisioterapia. Quest’anno la tesi migliore della sezione di Cremona, dopo un attento esame della commissione tecnicoscientifica è risultata quella di Emma Briola e Michela Zanni, «L'effetto degli esercizi di gruppo guidati vs il cammino nell'osteoporosi». Il premio di studio è stato finanziato dalla Cassa Padana. Sono intervenuti alla premiazione Piergiorgio Spaggiari (direttore generale dell'ospedale), Alessandro Padovani (presidente del corso di laurea in Fisioterapia) e Marita Mariotti (coordinatore del corso di laurea in Fisioterapia Sezione di Cremona).


News & Rubriche

Venerdì 17 Dicembre 2010

La segnalazione

I nostri auguri di un felice Natale

Gli auguri di Natale con le parole di madre Teresa «E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano; è Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro; è Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società; è Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale; è Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza; è Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Sono parole che faccio mie; e propongo ai lettori e redattori de «Il Piccolo. Matteo Tomasoni Unione Nazionale Consumatori

PRECARIARE STANCA

Una vittoria senza averne il merito Siamo alla fine dell’anno ed è consuetudine fare bilanci. Anche il governo Berlusconi martedì scorso è stato costretto a farlo, dopo 8 anni su 10 di governo del paese. Partiamo dal bilancio politico di questa maggioranza. Un vero fallimento, se, in soli due anni e mezzo, il suo leader ha dissipato una maggioranza record alla Camera di 98 seggi, riducendola tra mille patemi d’animo e solo grazie ad un indegno mercato, a soli 3 voti. Per quanto riguarda invece il bilancio del governo ecco i risultati sui temi fondamentali della sua azione. Economia. 1) Occupazione (Fonte: Istat, ottobre 2010): il numero delle persone in cerca di lavoro risulta in aumento del 4,5% rispetto ad settembre, e del 5,7% rispetto a ottobre 2009. 2) Pil. Nel 2009, l'Italia sul Pil pro-capite fa meglio della Spagna, ma resta ampiamente sotto la media dell'Eurozona, dietro Germania, Regno Unito, Francia.» 3) Debito pubblico (Fonte: Bankitalia, dicembre 2010): a ottobre il debito pubblico ha raggiunto il 1.867,4 miliardi di €. Si “veleggia” ormai verso il 118% del Pil. 4) Fisco (Fonte: Bankitalia, ottobre 2010): «In dieci mesi entrate in calo dell'1,7%».

hanno tagliato le spese militari, traendo risorse per fornire servizi e tutela alla cittadinanza. Con questi euro sarebbe possibile ricostruire l’Aquila, impostare un sistema di sostegno al reddito per chi è stato espulso dal mercato del lavoro e per chi è precario. L’Italia ha bisogno di più scuola, di più formazione, di più diritti, di lavoro, di sistemazione del dissesto idrogeologico, di mobilità sostenibile, di sanità pubblica e di energie rinnovabili. Stefano Zurpa

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Egregio responsabile del Patronato Epaca, ai lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria verrà applicata la nuova normativa in materia di decorrenze? Le chiederei inoltre informazioni sul sistema pensionistico applicato ai lavoratori facente parte dei Fondi di solidarietà di settore istituiti presso l’Inps. Limitatamente al sistema delle decorrenze, non opera la salvaguardia prevista in favore dei lavoratori che siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria antecedentemente alla data del 1° marzo 2004 (termine esteso al 20 luglio 2007). I lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria potranno beneficiare del previgente sistema di decorrenze solo qualora raggiungano en-

www.aclicremona.it

La campagna di Libera: «Il bene comune contro la corruzione»

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it).

euro. Una “tassa occulta” di circa 371 euro per azienda che ricade su imprenditori, fornitori, clienti, consumatori», tant'è che l'Italia nella classifica dei Paesi in cui è conveniente investire è all'80° posto. Corruzione. «Milano, 8 dicembre 2010. Transparency International, il network berlinese leader nella lotta alla corruzione, ha reso pubblici i dati Cpi (Corruption Perception Index), ossia dell’indice di percezione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni. Questo il dato che riguarda l’Italia: su 178 paesi del mondo è al 67° posto della classifica con un voto di 3,9 in una scala da 1 a 10. Una classifica che ci vede dietro Tunisia, Croazia, Macedonia, Ghana, Ruanda, ecc.. Libertà di stampa. Tra il silenzio generale, pochi giorni fa è uscita anche la “pagella” sulla libertà di stampa che due famose associazioni libere hanno dato al nostro paese. Il rapporto 2010 ci vede al 33° posto in una sezione definita Stampa “Parzialmente libera”. L’altra sentenza viene da “Reporter sans frontière” (Rsf): nella sua ricerca per il 2010 ha collocato l’Italia al 49° posto su 178 paesi. Chi ha votato Berlusconi nella speranza di vedere migliorare questo paese rifletta. Egli merita davvero di continuare a governare? Benito Fiori Il Frantoio

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil Sedici miliardi di euro sono una cifra ingente. Se dovessimo fare il giochino del “che cosa faresti con 16 miliardi?” mi ritroverei a non riuscire a spenderli nemmeno con l’immaginazione. Però per l’Italia questi miliardi sarebbero una boccata di ossigeno, soprattutto ora che la crisi colpisce le famiglie e quindi la capacità di spesa dello Stato. Il governo italiano ha deciso, stante la necessità di fronteggiare assedi di orde barbariche, minacciosi eserciti, invasioni extraterrestri, di acquistare il cacciabombardiere f-35 alla modica cifra di 16 miliardi di dollari. Ma da chi siamo minacciati per giustificare questa spesa che peraltro non si traduce in un ritorno in stipendi, consumi, tasse visto che questi soldi vanno negli Stati Uniti? Molti paesi, come Danimarca o Gran Bretagna, a fronte della crisi

L’evasione fiscale? E' un pozzo senza fondo: ad aprile del 2010, l'imponibile evaso in Italia aveva raggiunto i 371 miliardi di euro l'anno con una evasione intorno ai 156 miliardi di euro, + 6,7%. Scuola. Come è provato negli Usa, che godono delle più potenti prestazioni economiche al mondo a fronte di una scuola tra le peggiori del mondo, l’istruzione scolastica pare essere ridotta all'irrilevanza nella società. Cosa diversa è invece per il livello universitario, dove l’eccellenza fiorisce nella ricerca e nell’insegnamento. Ciò pare valga per tutti i paesi ad economia avanzata, facendo pensare che la prestazione economica non dipende dalla bontà del suo sistema scolastico di base. E il nostro governo, che vorrebbe dare l’impressione che l’Italia appartiene ad una economia avanzata, vorrebbe adeguarsi. Qualche maligno, come chi scrive, pensa anche si voglia evitare, alimentando con la cultura la coscienza critica dei cittadini, di disturbare il “manovratore”. Giustizia. I clamorosi ritardi del funzionamento della Magistratura è cosa nota a tutti. Ma anziché dare risorse perché almeno questa non si fermi e fare riforme perché migliori, viene speso il tempo a sfornare leggi “ad personam”. Secondo il presidente dell'Anm, Luca Palamara, le conseguenze del disservizio «costano alle imprese 2,3 miliardi di

Il 7 dicembre Libera ha lanciato lancerà una campagna contro la corruzione. Semplicemente chiediamo che il Parlamento ratifichi i trattati internazionali e si adegui a quelle regole che pure a suo tempo ha siglato. Chiediamo che anche i beni dei corrotti seguano una destinazione sociale. Chiediamo che coloro che si sono arricchiti con il denaro pubblico lo restituiscano. Non solo la cifra della corruzione ma il profitto che ne è derivato. In questo Paese ci sono strade, scuole, ospedali... che sono costati dieci volte tanto. Ci sono fon-

damenta e pilastri di cemento e di sabbia (e talvolta di rifiuti tossici) che hanno prodotto guadagni per pochi sulla pelle di tutti. Non è forse il momento di dire basta? Una cartolina al Presidente della Repubblica forse non basterà. Accompagnamola con la nostra passione civile. Siamo in tanti a non aver mai preso prebende, titoli e scatti di carriera, né ad averne offerti in cambio di un occhio chiuso o di un timbro e di una firma in più o in meno. Ed è importante che questa mobilitazione sia promossa anche da avviso pubblico che raccoglie gli

Sistema pensionistico per i lavoratori legati ai fondi di solidarietà Inps

tro il 2010 i requisiti anagrafici e contributivi previsti per il pensionamento di anzianità. Ovviamente per i soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria la salvaguardia opera invece sempre pienamente per quanto riguarda l’applicabilità della disciplina sui requisiti contributivi ed assicurativi per il pensionamento di anzianità vigenti al 31 dicembre 2007. Per quanto riguarda i Fondi di solidarietà di settore istituiti presso l’INPS, non individuano requisiti specifici per l’accesso all’assegno straordinario e il diritto a tale assegno è connesso soltanto al conseguimento della prestazione pensionistica al momento in cui viene a cessare la prestazione straordinaria. Il diritto a pensione del lavoratore deve essere pertanto verificato al momento dell’accesso all’esodo, con riferimento ai requisiti per la pensione e alla prima decorrenza utile, che va verificata sulla base della disciplina vigente alla data di uscita dal Fondo di sostegno. Il diritto alla pensione per i lavoratori che siano stati ammessi a tale prestazione dal 1° giugno 2010 dovrà pertanto essere verificato sulla base della nuova disciplina delle de-

correnze introdotta dalla legge del 2010 e le relative domande di assegno straordinario devono essere modificate o integrate ai sensi della nuova normativa. Viene infatti specificato che, nei casi in cui la data di scadenza dell’assegno straordinario indicata nella domanda non tenga conto delle nuove disposizioni sulle decorrenze introdotte da tale legge, la sede INPS competente deve segnalare tale circostanza all’azienda, la quale deve presentare un’altra domanda, oppure una integrazione della precedente domanda, con l’indicazione della nuova scadenza e sottoscritta dal datore di lavoro e dal lavoratore. In merito alle novità introdotte in materia di totalizzazione, l’INPS si limita ad affermare quanto contenuto nella norma: i soggetti che maturano i requisiti di età e di contribuzione previsti dal Decreto Legislativo del 2006 conseguono la pensione di vecchiaia e di anzianità in totalizzazione alle medesime decorrenze previste per i lavoratori autonomi. Per tutte le istanze presentate dal 1° luglio 2010 in poi la ricongiunzione nel FPLD di periodi contributivi dalle forme di previdenza sostitutive, esonerative ed esclusive dell’AGO,

avverrà a titolo oneroso, alle stesse condizioni (così come già avviene per la ricongiunzione nel FPLD dei periodi di contribuzione maturati nelle Gestioni speciali ART/COM e CD dell’INPS). Decorre invece dal 31 luglio 2010 l’eliminazione della possibilità di costituire presso l’INPS la posizione assicurativa per il personale dipendente da amministrazioni statali ed enti locali e iscritti a fondi sostitutivi, qualora cessi dal servizio senza aver maturato il diritto a pensione nel fondo di previdenza.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

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enti locali contro le mafie. I palazzi che contano hanno bisogno di convertirsi alla Costituzione e di imparare il rispetto del bene comune. Tonio Dell’Olio responsabile di Libera International

Visite pastorali

Il Vescovo Lafranconi in visita al Carcere

Domenica 19 dicembre, alle 16.30 il vescovo Dante Lafranconi compirà la tradizionale visita alla Casa Circondariale di Cremona in prossimità delle feste natalizie. Nell’occasione il Vescovo celebrerà l’Eucaristia e, al termine, si intratterrà qualche momento con i detenuti. Concelebreranno la S. Messa il cappellano don Felice Bosio, il direttore di Caritas Cremonese don Antonio Pezzetti e don Roberto Musa. Presenti anche don Matteo Alberti, don Andrea Barbieri, don Cristiano Labadini e don Davide Pezzali, i quattro diaconi prossimi al presbiterato che quest’anno guidano gli incontri di catechesi per alcuni dei detenuti. Al termine della liturgia, animata dal Coro San Facio diretto da Barbara Leopizzi, il Vescovo consegnerà ai presenti un piccolo presepio da mettere nelle proprie celle, segno natalizio e di vicinanza dell’intera Chiesa cremonese.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

«The next world», parte denuncia all’Antitrust

A seguito delle numerose segnalazioni pervenute ai nostri sportelli, l’Unione Nazionale Consumatori (Unc) ha segnalato all’Autorità antitrust la condotta commerciale posta in essere dalla società «Next Level distribuzione srl» per il servizio «The Next World». Si tratterebbe di una specie di social network che in realtà nasconderebbe una vendita multilevel, molto onerosa per i partecipanti. L’Unione nazionale consumatori invita quanti siano stati coinvolti in iniziative promozionali o siano stati indotti a firmare contratti con la promessa di lauti guadagni ad esercitare il diritto di recesso inviando una comunicazione scritta (preferibilmente una raccomanda con avviso di ricevimento) nella quale sarà suffi-

ciente dichiarare di volersi sciogliere dal contratto senza ulteriori oneri. Tra l’altro, la società denunciata ha diffuso notizie false circa l’esistenza di un “accordo di collaborazione” con l’Unione Consumatori. L’organizzazione smentisce ogni coinvolgimento precisando di non aver mai conferito autorizzazioni all’utilizzo del suo logo.


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Salute

Venerdì 17 Dicembre 2010

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248.

Un nuovo angiografo permette di realizzare interventi più precisi per operare gli aneurismi cerebrali. Una tecnica molto meno invasiva e che richiede un periodo minore di ricovero

Innovazione tecnologica per la radiologia interventista

S

di Laura Bosio

i prevede un futuro di efficienza e di migliori risultati per la medicina interventistica grazie alla tecnologia e ai macchinari sempre più sofisticati. «L'innovazione tecnologica è il nostro punto di forza, perché i bravi medici hanno bisogno degli strumenti più aggiornati, per lavorare al meglio» ha detto Piergiorgio Spaggiari, direttore generale dell'Ospedale Maggiore. «Ed è stato proprio grazie ad apparecchiature davvero innovative che siamo riusciti ad implementare un concetto che prima stentava a partire, ossia quello della radiologia interventistica. Si tratta di una scienza nuova, che si inserisce tra la chirurgia classica da un lato e la radiologia dall'altro. E' una tecnica che permette di intervenire in modo non invasivo. Essa sarà il futuro della medicina interventistica, con macchine che danno immagini sempre più precise, ingrandite e dettagliate. Di particolare rilievo l'ultimo acquisto dell'ospedale, un aggiornamento dell'apparecchiatura angiografica, che diventa così avanzatissima. «Questa importante strumentazione» ha aggiunto Spaggiari «ha permesso, insieme a due importan-

Da sinistra Lucio Olivetti, direttore dell'unità operativa di radiologia, Piergiorgio Spaggiari, direttore generale dell'Ospedale Maggiore e il dottor Mario Crispino.

ti professionisti come Mario Crispino e Gabriele Rozzi, l’inizio a Cremona di una vera e proprio radiologia interventistica a Cremona». L’Angiografo dell’unità operativa di Radiologia dell'Ospedale di Cremona è stato recentemente soggetto ad un importante aggiornamento volto al miglioramento delle prestazioni dell'apparecchiatura per gli interventi di terapia endovascolare neuroradiologica. Dal 2006 sono stati effettuati circa 400 interventi di neuroradiologia interventistica, costituiti da innanzitutto dal trattamento di aneurismi cerebrali, eseguiti per lo più in fase acuta (entro 24 ore dall'evento emorragico). «La radiologia interventistica permette di operare numerose tipologie di problemi» spiega Lucio Olivetti, direttore dell'unità operativa. «Anche in ambito oncologico si

«L’innovazione è punto di forza dell’Ospedale»

TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

a cura della Dott.ssa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista Iscrizione Albo A-061604 Referente A.C.S.I.A.N. per Cremona e provincia Presidente A.L.I.A.C (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia – ONLUS) La dottoressa Annalisa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in Via Giuseppina - 21 cell 366-4759134 tel 0372-434988

Egregia dottoressa Subacchi, la contatto per chiederle se esiste qualche rimedio contro la stitichezza. La mia alimentazione non è molto corretta ma negli ultimi anni la mia problematica è aumentata notevolmente anche consumando prodotti pubblicizzati e che dovrebbero aiutare l’intestino pigro. Grazie Fabiola. Gentile Signora Fabiola, purtroppo la stitichezza è la malattia del secolo. I cattivi stili alimentari, i pasti veloci poveri di fibre e ricchi di grassi, la vita frenetica rendono pigro l’intestino. In commercio esistono numerosissimi prodotti, anche validi, che cercano di aiutare l’organismo. Prima però di abituarsi ad assumere farmaci per qualsiasi problema, cerchiamo di comprendere se la nostra alimentazione è adeguata. A volte bastano piccoli consigli per risolvere serie problematiche. Al mattino, per esempio, una buona e sana colazione a base di fibre vegetali e cerali può essere di aiuto. Anche un frutto, ricchissimo di fibre, limita gli attacchi di fame e consente di apportare fibre. I centrifugati di frutta sono meno indicati in quanto le fibre vengono rotte con la macinazione. A pranzo possiamo consumare un piatto di carboidrati, preferendo quelli ricchi di fibre come farro, orzo, avena, kamut oppure riso integrale o nero. Purtroppo oggigiorno la tecnica della raffinazione, che consente di far resistere più a lungo gli alimenti grazie alla radiazioni eliminando sugli alimenti ogni forma di vita, elimina anche le fibre,

può utilizzare la radiologia, installando cateteri che arrivano fino alla zona malata, per poter iniettare la terapia. Ma si fanno anche stent carotidei, e trattamento di malformazioni artero-venose ad alto flusso encefaliche e spinali». L'upgrading dell'angiografo ha comportato la completa sostituzione sia della componente hardware sia della parte software di gestione dell'angiografo. Quest’ultimo aggiornamento permette inoltre un’ulteriore aggiornamento da remoto dalla casa madre olandese ogni qual volta saranno disponibili delle novità. «I miglioramenti sono notevoli» spiega Crispino «Di fatto le lesioni che trattiamo sono molto piccole: la dimensione media di un aneurisma è di 5 millimetri, e per riuscire a vederlo bene è utile avere un'apparecchiatura che permette ingrandimenti notevoli». In particolare con questo aggiornamento si ottiene un incremento del numero dei

perciò noi consumiamo cereali ma questi non sono di alcun aiuto per il nostro intestino, in quanto privi di fibre. Pertanto l’intestino si impigrisce e causa i problemi di stitichezza a cui Lei faceva riferimento. Alla lunga si possono avere anche complicazioni quali fecalomi che devono essere rimossi con pratiche drastiche: i clisteri. Abituiamoci a consumare cereali grezzi, non raffinati, consumiamo frutta e verdura crude, in quanto la cottura distrugge le fibre ed aumenta la quantità zuccherina di queste sostanze causando anche aumenti di peso. Perciò prima di ricorrere a farmaci proviamo a cambiare le nostre cattive abitudini alimentari. La stitichezza è anche un segnale di aiuto che ci comunica il nostro organismo. * * * Egregia dottoressa Subacchi, seguo sempre con interesse la sua rubrica sul Piccolo e le sue news sul profilo di facebook di Lisa Nutrizionista. Attualmente ho eseguito presso un’erboristeria un test di intolleranze alimentari. Purtroppo la signorina mi ha trovato tantissime intolleranze, non mi ha consigliato alcun piano alimentare e perciò ho abbandonato l’idea. Tuttavia mi ha detto che chi ha così tante intolleranze è destinato a diventare allergico. Sono disperata, che posso fare? Raffaella. Egregia Signora Raffaella, devo contraddire la risposta dell’erborista. In primis non saprei in che modo Le sia stato effettuato il test. In commercio esistono tanti kit

campi di vista, che consentono una migliore identificazione di strutture anche di pochi millimetri, come ad esempio gli aneurismi cerebrali. L'ampia possibilità di ingrandimenti consente di meglio identificare e caratterizzare sia le lesioni che andranno trattate sia i vasi normali che vanno preservati. Migliorano notevolmente anche le possibilità di "navigazione" vascolare con un programma di roadmap di ultima generazione molto più rapido nell'attivazione, chiaro e sicuro nel guidarci verso le lesioni da trattare. Novità assoluta è il 3D Roadmap che consente di visualizzare sia il "percorso" sia la lesione in 3 dimensioni, predisponendo l'apparecchiatura nella proiezione migliore attraverso l'uso della consolle computerizzata. «L'intervento fatto in radiologia è meno invasivo, e permette di avere tempi di degenza inferiori» conclude Crispino.

di autoanalisi che diagnosticano uno stato infiammatorio semplicemente da una piccolissima goccia di sangue. Solitamente la mia analisi consiste invece in una diagnostica al microscopio dei globuli bianchi mediante un prelievo ematico (due provette) proprio per avere una quantità sufficiente di globuli bianchi e per avere risultati più precisi. Inoltre con l’intolleranza si va a diagnosticare quali sostanze provocano malessere cioè quali alimenti creano questo continuo stato di infiammazione nell’organismo, che spesso coincide con un’intossicazione. Dopo un certo periodo di astinenza, si è completamente disintossicati e si può procedere con la loro graduale reintroduzione. Tuttavia c’è differenza tra allergie ed intolleranze e c’è molta confusione in proposito. L’allergia è un’infiammazione continua e persistente, causata da allergeni sia alimentari che respiratori che, se non correttamente diagnosticata, può provocare anche shock anafilattici. L’intolleranza è un’intossicazione momentanea e non può trasformarsi in allergia dato che dal punto di vista biochimico l’iter è differente, anche se spesso i sintomi sono identici (riniti, eritemi cutanei, gonfiore, bruciore). Perciò anche se le hanno diagnosticato numerose intolleranze non si preoccupi, dopo un periodo di astinenza, Lei potrà reintrodurre senza problema gli alimenti segnalati. Ricordo sempre di non affidarsi mai al “fai da te”, ma scegliere il professionista che può seriamente seguirvi nella risoluzione delle vostre problematiche.


Salute

Venerdì 17 Dicembre 2010

in lombardia

Servizi di pediatria aperti anche di sera e nei week end

Dopo la positiva sperimentazione effettuata dall'Asl di Milano, l'apertura dei servizi di pediatria nelle ore serali e nei week end, entro il 2011 verrà estesa a tutta la Lombardia. Viene confermata anche l'esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (esami e visite) per le persone in cassa integrazione straordinaria e per i loro familiari a carico (oltre che per i disoccupati e i lavoratori in mobilità). Il 2011 sarà inoltre l'anno dell'attivazione di un nuovo modello organizzativo - che verrà sperimentato in 5 Asl - che, sotto la regia delle Asl stesse, avrà l'obiettivo primario di integrare i servizi sanitari extraospedalieri a favore dei pazienti cronici e di accompagnarli nel complesso percorso di diagnosi, cura e follow up in strutture di tipo sub-acuto, con l'avvio di attività che si prenderanno cura dei pazienti non più instabili dal punto di vista clinico ma bisognosi di un prolungamento della presa in carico in un contesto sanitario protetto alternativo al domicilio o a strutture di tipo socio-sanitario. Il sistema socio-sanitario e sociale, in tutte le sue aree, verrà potenziato attraverso la realizzazione di una rete di servizi e di percorsi di assistenza integrati, in grado di garantire una presa in carico

globale e continua della persona e della famiglia. In particolare verranno promosse le reti territoriali per la conciliazione famiglia-lavoro e verrà rinnovata la rete dei consultori, che sono destinati a diventare centri per le famiglie in grado di assicurare la presa in carico globale di tutte le problematiche che le riguardano. In particolare sarà sperimentata in 5 Asl della Lombardia una innovativa modalità di presa in carico dei pazienti cronici. Attraverso una quota di risorse stabilita in anticipo, dovranno essere garantiti con continuità ai pazienti tutti i servizi extraospedalieri necessari per una buona gestione della patologia cronica. Inoltre, sulla falsariga di alcune sperimentazioni già in atto (a Milano, Soncino e Varese) saranno attivate in Lombardia strutture intermedie tra l'ospedale e il territorio per l'erogazione di cure sub-acute. L'obiettivo è assistere adeguatamente quei pazienti che, pur avendo superato la fase di instabilità e di criticità clinica, continuano ad avere bisogno di assistenza per evitare che si ripetano episodi acuti. Il fabbisogno di posti letto ipotizzato è di 1.146 in tutta la Lombardia. Si tratterà sostanzialmente di ospedali medio-piccoli, nei quali saranno presenti solo alcune specialità ospedaliere di base.

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Alle Figlie di San Camillo si utilizza una tecnica di tipo conservativo

Vene varicose: come curarle senza doverle eliminare

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urare le vene varicose senza asportarle, grazie a un sistema denominato Chiva Method, che permette di curarle senza doverle, appunto, asportare. «Ogni anno in Italia vengono realizzati 110mila interventi di asportazione o bollitura delle vene varicose» spiega il dottor Roberto Delfrate, primario di chirurgia della casa di cura Figlie di San Camillo. «Vene che invece potrebbero essere curate, con un metodo che non ne comporta la distruzione. Ciò nonostante un patrimonio endogeno che in certi momenti di difficoltà o in sistuazioni critiche potrebbe diventare prezioso, viene irrimediabilmente distrutto». In che modo le vene di quel tipo possono diventare utili? «Perché quel materiale endogeno potrà servire magari per un futuro bypass. Come funziona il metodo Chiva? «Premetto che il trattamento delle vene varicose è una delle nostre eccellenze, in quanto siamo pochissimi in Italia ad utilizzare il metodo conservativo. La nostra tecnica permette infatti al paziente di conservare i propri tessuti, in modo che essi possano un giorno venire utilizzati in caso di necessità». «Il sistema venoso adatta la quantità di sangue che arriva al cuore, quella per il drenaggio dei tessuti, regola l'eliminazione delle scorie, oltre ad essere un possibile sito di introduzione di bypass, quando necessario. Le vene possono degenerare per conto proprio, oppure dilatarsi perché all'interno viene provocata una pressione eccessiva. Questo accade perché si creano dei punti in cui le valvole non funzionano, e si rischia di avere un sovraccarico in un distretto, che riceve più sangue di quanto dovrebbe. Nel momento in cui le vene subiscono una pressione elevata, si dilatano. Se si riesce a comprendere qual è il punto in cui si è provocata la dilatazione, si può intervenire per normalizzare la pressione». Come si può capire ciò? «Non si deve studiare solo il vaso sanguigno interessato, ma tutto il sistema. Questo è possibile con un ecodopler, ma realizzato in modo approfondito, affinché offra una mappatura completa del sistema circolatorio. Tale studio deve essere fatto assoluta-

Roberto Del Frate (primario di Chirurgia): «Meglio lasciare intatte le safene, che in futuro potranno tornare utili per un bypass»

mente da chi andrà a intervenire poi sul paziente. L'esame va fatto in modo particolare, realizzando una mappatura emodinamica in cui vengano segnati i punti di non funzionamento. Si individuano quindi dei punti di ingresso dell'eccesso di pressione, ed altri, creati dall'organismo, che fungono da punti di sfogo. Bisogna intervenire sui primi, lasciando invece stare i secondi. L'intervento viene fatto in regime di chirurgia mini-invasiva, con incisioni molto piccole». Qual è l'efficacia di questo tipo di intervento? Secondo uno studio realizzato in Spagna che mette a confronto la chirurgia demolitiva e quella conservativa, considerando i cin-

Per quale motivo allora si utilizza ancora molto la chirurgia demolitiva? «Esistono aziende che acquistano le vene che vengono strappate, e ci fanno i bypass. Dunque si tratta di un grande business, che verrebbe meno se la strategia conservativa si diffondesse». Il Chiva si può applicare sempre? «Si, questa tecnica è sempre applicabile. Ogni anno ne facciamo circa 450». Quanti in Italia utilizzano la tecnica conservativa? «Meno dell'1% dei chirurghi. Lo stesso vale in molti altri paesi, tranne che in Spagna, dove essa viene invece utilizzata nel 45% dei casi. Questo perché colui che

thod. A distanza di 20 anni sono poi usciti due studi, uno spagnolo e uno italiano, che sono catalogati ai massimi livelli di scientificità». Quali sono le altre peculiarità del reparto di chirurgia? «Ci occupiamo della chirurgia della tiroide, delle vie biliari e dell'apparato gastroenterico. Relativamente all'apparato tiroideo, con il prossimo anno dovrebbe partire un progetto di sviluppo, che si fonda sul lavoro di un'equipe multidisciplinare. Per quanto riguarda invece la chirurgia maggiore, abbiamo un nostro sistema di monitoraggio intensivo postoperatorio, che offre una copertura di 13 ore con un chirurgo sempre presente, e ci permette di

que anni successivi all'intervento, il numero di recidive per le due tipologie sono equivalenti nei primi due anni, mentre successivamente le due curve si separano, e a cinque anni si nota il 44% di recidive ove si è intervenuti con l'asportazione, e il 22% ove si è intervenuti con la metodologia conservativa».

scoprì tale sistema, Claude Franceschini, riuscì a convincere uno dei più grandi cattedratici spagnoli, il quale insegnò questa tecnica nelle università. Franceschi studiò da solo l'utilizzo del Dopler, e su richiesta di un cattedratico iniziò a studiare il modo di curare le varici senza togliere le safene, e inventò il Chiva Me-

controllare il paziente dopo un intervento senza doverlo mandare in una terapia intensiva». Il reparto di chirurgia delle Figlie di San Camillo conta tre chirurghi di ruolo e 2 a contratto, oltre a due consulenti (Claude Franceschi e Rinaldo Lampugnani), e 5 infermieri che lavorano su turni.


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Venerdì 17 Dicembre 2010

 LE ASSOCIAZIONI

I tagli al volontariato tradiscono i cittadini Signor direttore, Cisvol (Centro informazioni e servizi per il volontariato della provincia di Cremona), Forum Territoriale del Terzo Settore Cremonese, di Crema e del Cremasco e Forum Provinciale del Terzo Settore esprimono profonda delusione e grande preoccupazione per il pesantissimo taglio sui fondi destinati al 5 per mille stabilito nella nuova Legge di stabilità, proposta dal governo e recentemente approvata, a maggioranza, dal parlamento. Oltre che rappresentare un pericoloso depotenziamento dell’apporto fornito in modo del tutto gratuito dalle associazioni di volontariato beneficiarie, la decisione coincide con un tradimento della volontà dei cittadini: si tratta infatti di risorse stornate fra quelle destinate dai cittadini al Terzo Settore e ricerca. In altre parole, non si tratta di fondi di proprietà dello Stato. L’approvazione della legge Finanziaria, senza il reintegro dei fondi, ha del tutto ignorato il monito, espresso solo qualche giorno fa in occasione della Giornata internazionale del volontariato, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Napolitano aveva detto: «Intendo rinnovare il mio profondo apprezzamento, a nome della nazione e delle istituzioni repubblicane, per il ruolo insostituibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile. [...] Abbiamo bisogno di questa grande scuola di solidarietà che generosamente produce azioni, pratiche quotidiane e progetti i quali rappresentano un contributo essenziale per la creazione di un diffuso capitale sociale. Proprio in questo momento di particolari difficoltà economiche è di fondamentale importanza sostenere il mondo del volontariato, anche garantendo le risorse necessarie a tener fede alla sua insostituibile missione riconosciuta da milioni di cittadini». Il taglio riduce a un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni di euro, anziché 400, come in precedenza, i fondi. Anche nella provincia di Cremona il mondo del volontariato e del Terzo Settore è compatto nel definire vergognoso e grave subire un taglio così pesante, anche se inserito all’interno di una manovra economica duramente segnata dalla crisi. E’ facile comprendere come, in un Paese in cui aumentano i cittadini bisognosi, l’impegno del Volontariato e del Terzo Settore sia sempre più essenziale per superare l’emergenza sociale e per rinforzare la coesione sociale. Giorgio Reali Cisvol provinciale di Cremona Agostino Tonarelli Forum del Terzo Settore Cremona e Cremonese Giuseppe Strepparola Forum del Terzo Settore Crema e Cremasco Daniela Polenghi Forum del Terzo Settore provinciale ***

 SITUAZIONE DIFFICILE La politica taglia le gambe ai giovani

Egregio direttore, con soli tre voti di margine il governo ha ottenuto la fiducia, in questa situazione sarà difficilissimo governare, ma è risaputo che i consensi si possono comprare con i famosi trenta denari, che oggi ammontano a 600.000 euro. Per la maggioranza servono novedieci deputati e penso che questo non sarà certamente un problema. La lega appoggia questo governo solo per portare a casa il federalismo, affinché Bossi possa attribuirsi con il 10% dei consensi tutti i meriti. Presumo che il federalismo amplierà i privilegi già tuttora immensi per la classe politica e i loro accoliti vedono Parentopoli di Roma e determinerà un crescente divario economico tra Nord e Sud. Quanti anni dovranno passare ancora perché gli elettori comprendano che la classe politica continua ad accumulare ricchezze nonostante la crisi. A Cremona, per esempio, dove la cassa inte-

Per dire la vostra, scrivete a: grazione dilaga e la crisi Tamoil è dietro l’angolo, molti discutibili personaggi sono nominati dal sindaco, su pressione dei partiti a ricoprire cariche retribuite, incurante del fatto che questi signori sono da una vita assegnatari di molte poltrone lautamente retribuite, incuranti della crisi che colpisce soprattutto i giovani, perché sanno che per i loro figli o amici saranno in grado di trovare lavoro facilmente. L’inerzia sta togliendo alle giovani generazioni la speranza di una vita dignitosa, visto il dilagare del morbo dell’illegalità e della corruzione. I recenti scontri di Roma che sono a mio avviso l’inizio di un progetto di liberazione dal regime corrotto, che vede i privilegiati rinchiusi nei bunker governativi e che per paura di perdere lo status quo, si fanno proteggere nelle zone rosse off-limits da migliaia di poliziotti. Ma la storia insegna che alla fine anche le forze dell’ordine o gli eserciti schierati a difesa del palazzo e a protezione dei super privilegiati, potrebbero per motivi etici cambiare idea e passare dalla parte dei giovani senza lavoro, dei precari, dei cassintegrati ecc., con tutto ciò che inevitabilmente ne conseguirebbe. Elia Sciacca Cremona ***

 DOPO LA FIDUCIA

Il teatrino della politica diventa il calciomercato Egregio direttore, Berlusconi ovviamente sta pensando di rafforzare la coalizione, con solo tre voti di differenza, 314-311, non ha alcuna voglia di trattare con gli avversari sconfitti. Con Fini, almeno, mai più. E neppure con Casini, finché continua a pretendere le sue dimissioni. Il metodo con cui il premier vuol provare ad allargare i numeri esigui su cui poggia somiglia abbastanza a quello già usato in questi giorni. E cioè, più o meno il calciomercato con cui ha strappato al fronte delle opposizioni i tre deputati che gli hanno consentito di prevalere. Per questo ha chiesto a Bossi di rinunciare, almeno temporaneamente, al suo veto sull’eventuale ritorno dell’Udc al governo, per poter fare liberamente un’offerta a Casini. Ma se il leader dell’Udc prenderà tempo, o terrà duro sulla pregiudiziale della crisi, il discorso tornerà ad essere quello dell’appello ai moderati, che il presidente del Consiglio ha già pronunciato in parlamento. Un appello rivolto ai singoli deputati e senatori che vivono con disagio la collocazione all’opposizione, che temono di perdere il posto se si arriverà alla conclusione anticipata della legislatura, o sono in cerca di ricollocazione proprio perché le elezioni ormai se le aspettano. Berlusconi non è affatto preoccupato che il dichiarato invito a cambiare casacca gli attiri addosso l’accusa di incoraggiare il trasformismo e di non essere in grado di dare un nuovo sbocco politico alla situazione incerta in cui si trova. Teme molto di più di finire impegolato in un’altra trattativa su crisi sì-crisi no, consultazioni, incontri segreti e tutto ciò che domani - un domani che non si può escludere e potrebbe essere molto vicino - potrebbe nuocergli in campagna elettorale, tra la gente che lo vota anche perché rifiuta i riti del «teatrino della politica». Al dunque, la sconfitta di Fini. C’è stata a mio avviso negli ultimi giorni, prima di arrivare alla resa dei conti, la strategia del principale avversario di Berlusconi che s’è rivelata contraddittoria. Prima ha messo in conto la possibilità di un’astensione che avrebbe aperto un secondo tempo della partita. Poi ha accelerato sulla mozione di sfiducia, ritenendo così di costringere alla resa il premier. Così che l’uscita dal gruppo del capo delle «colombe» Moffa potrebbe anche essere l’inizio di una diaspora, nel partito del presidente della Camera, che deve ancora trovare un suo assetto. E Fini nei prossimi giorni, dopo aver portato precipitosamente il suo gruppo dal governo all’opposizione, avrà molto di riflettere sulla sua poco incisiva campagna d’autunno. Andrea Delindati Cremona ***

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere

Focus Sulla ciclabile di Castelverde troppi non rispettano le due ruote Egregio direttore, con questa lettera chiedo cortesemente un intervento alle amministrazioni per quanto riguarda il percorso pedociclabile (Antica Strada Regina) che da Castelverde porta a Cremona (nella foto). Purtroppo, nonostante i miei appelli precedenti, la situazione per quanto riguarda il transito di mezzi non autorizzati che percorrono tale tragitto, uscendo dalla rotonda di Castelverde per recarsi a Cremona, sono in costante aumento. Questa irregolarità per coloro che come il sottoscritto usano tale percorso quotidianamente per recarsi a Cremona. è diventato purtroppo un rischio in quanto la strada, essendo larga solo 2 metri e 87 centimetri, pone in serie difficoltà i ciclisti (ma anche i pedoni) di turno che la percorrono. Rammento (lo faccio non per strumentalizzare l’episodio accadutomi) che il 25 maggio di quest’anno proprio percorrendo il tratto pedociclabile fui investito da un motorino. Ad ottobre ho finito le cure di fisioterapia, cure che ho dovuto fare per l’incidente occorsomi. Ho notato che nel tragitto manca un cartello del limite di velocità (30 km), e questo potrebbe incentivare nuove trasgressioni dovute anche purtroppo al non controllo da parte dell’amministrazione comunale. Noi ciclisti non temiamo il freddo, il ghiaccio, la neve, la pioggia, il vento ecc,. ma temiamo tutti coloro i quali usano impropriamente i fari abbaglianti, coloro che sfrecciano ad 80 km/h, con la pioggia e la nebbia ed incrociandoli su una strada di appena due metri e 87 cm di larghezza, tra l’altro con due fossi da ambo le parti, mi creda non è un bel vedere. Sarebbe triste dover non usare più il percorso ciclabile

 A CREMA

Il Pgt avvantaggerà i soliti e penalizzerà i cittadini Egregio direttore, in questi giorni a Crema, l’amministrazione comunale sta discutendo l’adozione del Piano di governo del territorio del Comune e sembra che tale Piano preveda per i prossimi dieci anni un incremento della popolazione residente di circa 11.000 abitanti. Tutto ciò, chiaramente, non perché verranno occupati tutti gli immobili e appartamenti attualmente costruiti e ora letteralmente vuoti, ma prevedendo la costruzione di altri fabbricati, togliendo probabilmente ulteriore territorio verde all’area comunale. Io non sono ne un tecnico e tanto meno un esperto della materia, ma sono un cittadino che credo con buon senso possa esprime la sua opinione. Da documenti storici, che tutti i cremaschi possono consultare, si rileva che 50 anni fa e precisamente nel 1960, quando sindaco era il prof. Giacomo Cabrini e vescovo mons. Placido Maria Cambiaghi, gli abitanti erano 30.020. Si tenga presente che in quegli anni a Crema erano presenti e attive ancora delle realtà produttive che ora non ci sono più, come la Soc. Serio Everest (diventata poi Olivetti), l’Acciaieria & Ferriera di Crema, la Van Den Berg, la Lancini, le Officine Bonaldi, Off.ne Villa & Bonaldi, l’Oep e altre minori che davano lavoro a oltre 5.000 dipendenti. Per i lavoratori, si sa, era come lo è ancora risiedere vicino al posto di lavoro l’ispirazione più grande, onde evitare molti disagi. Ora dopo 50 anni, si rileva dal sito del Comune di Crema, la popolazione residente nel Comune è di 33.982 abitanti, alla data aggiornata del 31-12-2009. Perciò l’incremento è stato, in termini assoluti, di circa 3.900 abitanti. E’ vero che il Pgt non parla solo dell’incremento della popolazione nei prossimo 10 anni, ma io credo che sarà redatto e adottato soprattutto in funzione degli abitanti che usufruiranno dello sviluppo del territorio contem-

perché dobbiamo arrenderci allo status quo. Ecco perché mi rivolgo al sindaco di Castelverde, ma soprattutto alla sua veste di pubblico ufficiale che deve garantire la sicurezza a tutti noi cittadini che rispettiamo le regole e le leggi. Nell’occasione por-

plato in tale strumento, anche perché saranno e sono i cittadini residenti che ne pagheranno i costi. Arrivo alla mia riflessione e alla domanda che mi sono posto, che pongo a tutti i cittadini e agli amministratori del Comune di Crema: se in 50 anni l’incremento della popolazione nel Comune è stato cosi esiguo (circa 80 abitanti all’anno), non sarà che i vantaggi di questo Pgt tornino a favore ancora dei pochi e soliti noti e tutti i cittadini, tanti e soliti ignoti, paghino le riforme e abbiano molti svantaggi e pochi vantaggi? Enrico Farea Crema ***

 CINEMA PER I RAGAZZI A CREMA Chiedo che il Comune aderisca all’iniziativa

Signor direttore, nella seduta del 1° dicembre 2010, la giunta regionale ha emesso una delibera (n° IX/000875) il cui oggetto tratta “l’organizzazione e realizzazione delle iniziative Lombardia Cinema Ragazzi e Lombardia Cinema Qualità. Schema di convenzione con l’Agis”. Si tratta di un progetto regionale che impegna le province lombarde ad organizzare sul territorio, in sinergia con le scuole, le proiezioni cinematografiche dedicate ai ragazzi. E’ un’iniziativa interessante, sia dal punto di vista educativo che culturale, perché permetterebbe agli studenti cremasche di vedere dei film attraverso uno studio seguito e preparato. Inoltre, è un’iniziativa che non richiede investimenti o spese per le scuole o l’amministrazione, perché i costi sono sostenuti dalla Regione attraverso la collaborazione con l’Agis. Per questo mi sono cconvinto ad invitare l’amministrazione di Crema, attraverso un’interrogazione con risposta scritta, ad interessarsi a questa iniziativa, prendendo contatti il Cinema Multisala Portanova. Matteo Piloni Consigliere comunale di Crema ***

go al sindaco gli auguri di nuon Natale nella speranza che il 2011 ci porti i dovuti controlli e un cartello con l’auspicio di ottenere finalmente la sicurezza fin qui negata. Gabriele Cervi Castelverde

 CASO CAMPANALE

Per una volta la giustizia è più veloce della politica Egregio direttore, sul caso del giovane detenuto di 28 anni, Luca Campanale, suicidatosi la notte del 12 agosto scorso, su cui ho presentato un’interrogazione parlamentare, che - ahimé - ancora attende risposta, apprendo dalle pagine del Corriere della Sera dei giorni scorsi circa il rinvio a giudizio emesso dal gip Fabrizio D’Arcangelo di due dottoresse, una psicologa e una psichiatra in servizio al carcere di San Vittore, per la pesante ipotesi di reato di “abbandono di persona incapace a provvedere a sé stessa a causa dei gravi disturbi psichici da cui era affetta”. A nulla, infatti erano valse le preoccupazioni, gli appelli, le istanze di trasferimento, mossi nel tempo dai genitori del ragazzo e dal legale di famiglia. Perché Luca era, dall’età di diciassette anni, quando scampò a un incidente stradale, in una condizione di patologia psicologica accertata da tutte le perizie prodotte anche in sede processuale, tale da portarlo a due precedenti tentativi di suicidio, a due trattamenti sanitari obbligatori, alla dipendenza da alcol e cocaina con numerosi ricoveri in comunità terapeutiche. La storia di Luca, condannato per due rapine, ci è stata raccontata, con amarezza, dal padre del ragazzo in un messaggio inviato sul mio sito internet (www.donatellaporetti.it), al quale ho risposto con ciò che da parlamentare potevo fare. Ora mi auguro che il ministro della Giustizia da me interpellato possa quanto prima rispondere all’interrogazione presentata il 13 settembre scorso dalla sottoscritta, visto che la giustizia - tanto vituperata certamente a ragione per la sua lentezza riesce in questo caso a battere in velocità il Governo, procedendo verso l’accertamento delle responsabilità. Donatella Poretti Senatrice dei Radicali


CREMA

Venerdì 17 Dicembre 2010

200 studenti scendono in piazza Un’altra manifestazione contro la riforma del ministro Gelmini. Disoccupazione

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oco meno di duecento studenti hanno manifestato a Crema contro la riforma del ministro Maria Stella Gelmini. Il culmine della protesta in piazza Duomo, quando l'immagine del ministro è stata data alle fiamme. Provenienti in maggioranza dagli istituti di via Libero Comune, gli studenti cremaschi hanno raggiunto il centro città lanciando slogan contro la politica del centrodestra. Ad aprire il corteo uno striscione che inneggiava alla caduta del governo. Hanno poi spiegato ai passanti che la loro manifestazione rientrava nelle proteste in atto in tutta Italia, che era il loro modo di affermare la necessità di sostenere il diritto allo studio e la promozione della scuola pubblica.

Arrivati in piazza Duomo, si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti degli istituti scolastici. Netta la presa di posizione contro la riforma scolstica definita classista e votata alla distruzione di tutte le conquiste sociali. Dopo aver sottolineato che la disoccupazione riguarda un giovane su tre, hanno spiegato che «la riforma universitaria di fatto impedirà l'accesso agli studi per la maggior parte dei giovani, consegnando all'Europa un'Italia in balìa di reality show, pubblicità e tronisti. Vogliono un paese in mano alle televisioni, arrabbiato con gli stranieri, poveri come noi, senza diritti come noi». Altrettando decisa la richiesta di proseguire nelle forme di opposizione al governo Berlusconi.

Gli studenti cremaschi nelle vie del centro cittadino

PIANENGO - Successo dell’incontro con il giornalista, scrittore e viaggiatore

Rumiz, quando il viaggio diventa la vita

Successo atteso e puntuale quello della serata di lunedì scorso al Centro diurno di Pianengo, dove era ospite, per «NonsoloaCrema» Paolo Rumiz, giornalista e scrittore ma soprattutto viaggiatore. E al racconto di viaggio, un classico della letteratura che Rumiz ha il pregio di avere se non riscoperto certamente riportato a livelli altissimi, hanno voluto assistere moltissime persone, moltissimi giovani, che hanno gremito la sala per ascoltare due ore di spezzoni di vita che si fanno melodia letteraria, il fascino di Istambul, che dà il titolo all’ultimo libro di Rumiz («La cotogna di Istambul») e che diventa metafora del viaggio il quale a sua vol-

ta diventa metafora della vita, con il suo percorso fatto di incontri e solitudini, di amori e odi, di gioie e sofferenze. Il racconto di Rumiz si dipana intrecciando storie di persone che sapevano quanto fosse importante cogliere ogni attimo di vita perché non c’è alcuna certezza del domani, e la voglia comune di uscire dal convenzionale, dal ruolo “già deciso” e solo da recitare, che non ha più sapore e comincia anzi a produrre un sottile disgusto. Il viaggio come esperienza di sogno, che ti può cambiare la vita, era cosa nota, anche solo a livello letterario, a molti dei presenti. Altri l’hanno

scoperto grazie alla capacità di Rumiz di ammaliare gli ascoltatori con il suo racconto fatto di particolari, a volte di banalità che però “nel contesto”, come si dice, diventano la realtà tutta intera. Questo è, a ben vedere, il compito della letteratura, ed è per questo che quasi sempre un buon libro è un aiuto fondamentale al vivere. La serata con Paolo Rumiz è stata possibile grazie alla collaborazione fra i comuni di Madignano, Bagnolo e Pianengo che, sostenendo le iniziative di «NonsoloaCrema», possono offrire serate così intense e interessanti. «Un buon aiuto alla cultura e alla crescita culturale delle nostre comunità» sotto-

Vaiano, coro «Piccolo Eco»: concerto di Natale in parrocchia Sabato 18 dicembre alle ore 21 nella chiesa di Vaiano, il coro «Piccolo Eco» degli alunni guidati dai maestri Lorennzo Lucchini (scuola Monteverdi di Crema), e Pietro Madonini (Circolo di Bagnolo), parteciperanno al Concerto di Natale. Presenti alla serata anche il gruppo di zampognari «I Pedra»; in programma anche una pastorale eseguita dal maestro Lucchini. Partito come attività extrascolastica, il coro è già arrivato al suo terzo anno di vita, e quest’anno conta circa venti componenti. Si è già esibito nei paesi del circondario riscuotendo un discreto successo. Il coro sarà presente anche il 20 dicembre nella chiesa di Chieve, e sarà di supporto al «Coro Corallo» dei bambini della scuola di Chieve per il Concerto di Natale.

Paolo Rumiz al Faro, dove ha gustato delle specialità, con Salvatore Coppola

linea il sindaco Mara Baronchelli, «ottenuto con piccoli costi, che i nostri Comuni riescono a sostenere». Cosa, anche questa, di non poco conto.

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CONVIVIALE POLISPORTIVA MADIGNANESE Cena di fine anno per il gruppo di cicloamatori della Polisportiva Madignanese. La conviviale c'è stata venerdì 10 dicembre in una trattoria di Fiesco dove è stato tracciato un bilancio dell'annata. Adriano Biondini ha elencato le tante attività svolte (competizioni e gite, tra le quali la suggestiva Madignano-Venezia), il sempre ottimo riscontro del «Rally delle Madonnine», il numero crescente di iscritti: a dieci anni dalla fondazione, infatti, il gruppo conta ben 50 appassionati. Non sono mancati cenni alle attività 2011che sono ancora da concretizzare. Quindi via alle premiazioni, a partire dalle goliardici: il tradizionale, denominato «ciàpa-ràt» è stato assegnato a Gianfranco Piantelli; il «Mènera d'Oro» è andato a Ettore Bonizzi e il «Copertone d'Oro» consegnato a Andrea Scotti. Infine, ecco i premi seri: la società a voluto consegnare una targa a Giacomo Cattoglio, per la sua dedizione e il suo impegno organizzativo; un'altra targa di riconoscimento è stata offerta a Ivano Ferrari per la sua impresa estiva, quella di percorrere il tragitto Madignano-Gerusalemme (assieme a don Francesco Vailati e Pino Lebrieri) in bicicletta.

CONCORSO DI PASSE-PARTOUT: 1.000 EURO Consegnanti i proventi che l’associazione culturale Passe-Partout, presieduta da Rachele Ogliari, ha raccolto con l’edizione 2010 del concorso nazionale «Racconta la tua favola», organizzato dall’associazione, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del comune di Crema, della provincia di Cremona e del Consiglio regionale della Lombardia. Mille euro sono andati all’associazione Mirea, che lavora nel campo della dislessia, e al reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale. La consegna del ricavato è stata effettuata nella sede dell’associazione, in largo Falcone e Borsellino, lunedì scorso. Presenti alla consegna: Emma Sangiovanni, Venia Lotteri, Silvia Badocchi, Anna Galvani e Tullia Guerini Rocco. Un concorso che attira componimenti da tutta Italia. Più di 250 le favole giunte anche quest’anno al concorso. Le migliori sono state raccolte nel volume antologia che si trova nelle librerie cremasche e che Passe-Partout ha presentato anche alla fiera della Microeditoria di Chiari (Bs).

Borse di studio dell’Associazione Cremasca Studi Universitari: a tre giovani 500 euro

Sono state consegnate all’università le borse di studio promosse dalla «Associazione Cremasca Studi Universitari» e destinate agli studenti del primo anno. Presenti l’assessore all’Istruzione di Crema, Laura Zanibelli, il sindaco Bruno Bruttomesso e l’assessore provinciale all’Istruzione Paola Orini. Come specificato dall’assessore Zanibelli, «il contributo consegnato ai tre studenti selezionati, è un premio al merito, all’eccellenza». Le 3 borse di studio sono state consegnate ai migliori studenti che hanno conseguito il diploma di maturità nell’anno scolastico 2009/10 e che si sono immatricolati a uno dei corsi di laurea triennale attivi all'università di Crema. A ricevere le borse di studio sono stati: Roberto Maiocchi (voto di diploma 100/100), Maicol De Falconi (voto di diploma 91/100), Gabriele Goffoli (voto di diploma 90/100). Nel corso

del 2011 verranno bandite altre tre borse di studio per gli studenti più meritevoli che avranno conseguito una laurea magistrale all'università di Crema. Sino al 31 dicembre 2010, gli studenti possono presentare domanda alla segreteria dell’Associazione cremasca studi universitari.

TRIBUNALE DI CREMA

TRIBUNALE DI CREMA

TRIBUNALE DI CREMA

Esecuzione Immobiliare n. 05/2010 R.G.E. (Reg. Inc. n. 98/2010). G.E. Dott. Salvatore Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 17 febbraio 2011, ore 18.00 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: In Comune di Crema, Via Einaudi, angolo via Toffetti: casa di civile abitazione disposta sui piani terra, primi e secondi della consistenza di soggiorno-pranzo, cucina, studio, bagno, ripostiglio e disimpegno al piano terra, disimpegno, bagno, camera, cabina armadio e terrazza al primo piano e di sotto tetto al secondo piano, con annessi box al piano terra e cortile pertinenziale esclusivo di proprietà. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 380.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16 febbraio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 05/2010 R.G.E.”. Vendita con incanto 3 marzo 2011, ore 18,00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €380.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 10.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 38.000,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria. com. Crema lì 15.12.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

Esec. Imm.re n. 121/2009 – Reg. Incarichi 59/10 G.E. dott.ssa Silvia Varotto ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (II esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura. moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 14 febbraio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR),Via Giovanni Maria Benzoni sn, porzione di villetta bifamiliare ad un solo piano costituita da locale soggiorno-cucina, disimpegno, due camere, bagno, cortile esclusivo ed autorimessa in corpo staccato. PREZZO BASE euro 90.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, dal 9 febbraio all’11 febbraio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 121/2009. Vendita all’incanto: 28 febbraio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 90.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 9.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

Esec. Civ. n. 130/2009 – Reg. Incarichi 66/10- G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 16 febbraio 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Sergnano -Via Belmonte 7-9, appartamento, al secondo piano di una palazzina disposta su tre piani fuori terra, composto da soggiorno/cucina, disimpegno, camera da letto e bagno. Con annessa cantina e posto auto pertinenziale al piano terra. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 57.675,00, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 130/2009. Vendita all’incanto: 8 marzo 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 57.675,00 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 5.767,50, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 16 dicembre 2010. (avv. Alberto Borsieri)


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Crema

Pgt, discussione in Consiglio. Pd: lotta dura

D

Venerdì 17 Dicembre 2010

di Tiziano Guerini

oppio colpo di scena in avvio di seduta del consiglio comunale: dopo aver affermato la propria volontà di non partecipare al dibattito in aula sul Pgt, il gruppo consiliare del Pd si è regolarmente presentato all’inizio dei lavori, ed ha dato il proprio ampio contributo alla discussione. Il secondo botto è arrivato dal consigliere Gianni Risari che con il proprio intervento di sostanziale consenso al Pgt presentato, ha fatto capire esplicitamente che il suo voto sarà alla fine positivo. «E’ un Piano» ha detto «di sostanziale continuità con il Prg approvato dalla giunta di centrosinistra solo quattro anni fa; ne ricalca le linee fondamentali». La capogruppo del Pd, Stefania Bonaldi, entrando nel merito dei contenuti del Pgt, ha sostenuto: «Anzitutto, la vostra proposta si è caratterizzata per un’assoluta mancanza di vera partecipazione; non possiamo infatti definire tali le due convocazioni di commissione, né gli incontri di quartiere dove c’è stata al massimo informazione, non partecipazione». Stefania Bonaldi ha ricordato come, invece, il Pd abbia elabora-

Gianni Risari voterà con la maggioranza di centrodestra. Pesadori, invece...

Gianni Risari

Stefania Bonaldi

to i propri elementi critici nei confronti del Piano attraverso diversi incontri di un gruppo di lavoro composto da esperti e professionisti dell’urbanistica, naturalmente affiancati da amministratori e operatori sociali. «Ne è risultato un giudizio sostanzialmente negativo: molta retorica (parchi lineari, fiume attrattivo…); pesanti lacune (velodromo, cittadella dell’anziano, area stalloni, area Pierina, nuovo palazzetto…); una colata di cemento di 500.000 nuovi metri quadrati di edificabilità per 11.000 nuovi abitanti, con palazzi di 7 piani mai visti a Crema, con la zona di via Milano distrutta nei suoi insediamenti produttivi per realizzare nuova residenza. Del tutto deludente anche la parte dedicata alla viabilità».

Emilio Pini

Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Franco Bordo, ha sottolineato a sua volta le incertezze e le omissioni del Piano dovute a contrasti o a confusioni di idee della maggioranza: «Ci è stato detto: le scelte verranno dopo, ma in questo modo siete voi stessi della maggioranza a declassare l’importanza del Pgt. L’immagine emblematica di questa totale incertezza sulle scelte di fondo è data dalla partenza dell’appalto del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, e contemporaneamente si lascia in vita il prolungamento della Gronda nord alla quale nessuno di voi più non crede, né mai si troveranno i fondi necessari per realizzarla». Detto dell’intervento di Gianni Risari, va annotata l’immediata ri-

Cinque per mille: «Vergognosi e pericolosi i tagli approvati dalla Legge di stabilità»

Cisvol (Centro Informazioni e Servizi per il Volontariato della provincia di Cremona), Forum Territoriale del Terzo Settore Cremonese, di Crema e del Cremasco e Forum Provinciale del Terzo Settore esprimono profonda delusione e grande preoccupazione per il pesantissimo taglio sui fondi destinati al 5 per Mille stabilito nella nuova Legge di stabilità, proposta dal Governo e recentemente approvata, a maggioranza, dal Parlamento. Oltre che rappresentare un pericoloso depotenziamento dell'apporto fornito in modo del tutto gratuito dalle associazioni di Volontariato beneficiarie - hanno specificato - la decisione coincide con un tradimento della volontà dei cittadini: si tratta

infatti di risorse stornate fra quelle destinate dai cittadini al Terzo Settore e ricerca. In altre parole, non si tratta di fondi di proprietà dello Stato. E' stato ignorato il monito, espresso solo qualche giorno fa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Napolitano aveva detto: «Intendo rinnovare il mio profondo apprezzamento, a nome della Nazione e delle istituzioni repubblicane, per il ruolo insostituibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile». Il taglio riduce a un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni, anziché 400, come in precedenza, i fondi.

Francesco Pesadori

sposta, anche se indiretta, del consigliere Pd, Vincenzo Cappelli: «L’indecisione è la cifra fondamentale che caratterizza il Pgt, e questo non è un rilievo critico nei confronti dei tecnici estensori, ma della carenza di idee e di coraggio del vertice politico del comune. E’ un Piano, soprattutto, che non dà sufficienti criteri di valutazione oggettiva, e quindi sarà troppo affidato alle volontà contingenti di questo o quell’assessore all’Urbanistica che si alterneranno in giunta. Sbagliato anche prevedere tutta una serie di grossi insediamenti residenziali limitrofi al centro storico, che ne risulterà assediato e deturpato» Il consigliere del Pdl, Emilio Pini - unico intervenuto con il “critico” Pesadori - ha voluto ricorda-

Offanengo nell’albo d’oro «Telethon»: raccolta fondi

La giunta comunale di Offanengo ha deciso di sostenere la ricerca scientifica di Telethon sulle oltre 6mila malattie genetiche conosciute, entrando così nell’ «Albo d’Oro delle Pubbliche Amministrazioni per Telethon». Il Comune ha accolto, infatti, l’appello del presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, che chiede alle istituzioni locali di contribuire al successo della raccolta fondi destinata a finanziare i progetti dei ricercatori: «La ricerca di Telethon sta avviando una serie di protocolli clinici su alcune malattie genetiche, dopo aver ottenuto il primo, storico successo al mondo

della terapia genica con la cura definitiva, ad oggi, di 14 bambini affetti da una gravissima forma di immunodeficienza, l’ADA SCID». Sabato 18 e domenica 19 dicembre numerosi volontari delle associazioni di volontariato di Offanengo sono stati coinvolti nella raccolta fondi per Telethon. Nel corso della giornata di sabato, la raccolta di fondi per la ricerca avverrà presso le postazioni in prossimità della Conad e della chiesa di S. Rocco mentre domenica è possibile incontrare i volontari nelle postazioni in piazza Senatore Patrini, in occasione della manifestazione «Natale da favola».

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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re la coerenza del Pgt non solo con lo strumento urbanistico precedente, ma anche con quello più lontano nel tempo dell’architetto Bacicalupo. «Da queste premesse ne deriva una valutazione positiva delle previsioni urbanistiche presentate». Il consigliere di maggioranza Federico Pesadori ha voluto all’inizio del suo intervento rimarcare come «il sindaco, con la sfiducia manifestata nei confronti di un assessore, non abbia fatto altro che prendere atto di un malessere già da me denunciato due anni fa». Quanto al merito del Piano: «Non voglio farne né una difesa né il suo contrario; il Piano sarà buono se verrà gestito bene, in caso contrario potrebbe ridursi ad essere “negozio o banca” a seconda delle situazioni. L’ideale sarebbe un equilibrio perfetto fra le esigenze del mercato e lo strumento urbanistico. Per la città, poi, sarà sempre più essenziale il controllo e la manutenzione». Per il capogruppo dell’Udc, Martino Boschiroli - che ha fornito il sostegno al sindaco in questo delicato frangente di vita amministrativa della città - il PGT presen-

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ta aspetti importanti di continuità con gli strumenti urbanistici precedenti che lo rendono, a sua volta, un valido e un positivo strumento di sviluppo e rispetto della città. Claudio Ceravolo, già sindaco della città, ha riconosciuto alla legge regionale sui Pgt l’aspetto importante di voler proporre piani urbanistici non più rigidi nelle loro regole, ma concertati. «Certo perché non diventi un Piano “sregolatore” occorre che ci sia un territorio rispettato nelle sue peculiarità migliori e un governo capace di gestione corretta. Altrimenti il risultato è che anche in urbanistica vincono sempre i più forti. Quello che fin qui è accaduto è che non c’è stata nessuna volontà precisa di partecipazione nei confronti della città, e quindi c’è stata e c’è grande carenza di gestione politica dei processi amministrativi più importanti e decisivi». In conclusione di seduta, il coordinatore del Pd, Matteo Piloni, ha anticipato che il suo gruppo intende motivare nella prossima seduta consiliare, tutti i 79 emendamenti presentanti che di conseguenza dovranno essere votati uno per uno. Basterà una sola seduta, quella già convocata per lunedì 20 dicembre?

OSPEDALE: INAUGURAZIONE PNEUMOLOGIA E ONCOLOGIA Sabato, 18 dicembre, alle ore 11, saranno inaugurate le seguenti strutture: Unità operativa di pneumologia, Unità operativa centro oncologico, sala conferenze (sala Polenghi) e la messa a norma del reparto Solventi. Seguirà l'intervento dell’assessore alla Sanità della regione Lombardia, Luciano Bresciani. Interverranno anche: il sindaco del Comune di Crema, Bruno Bruttomesso, il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, l’assessore regionale Gianni Rossoni, il deputato Luciano Pizzetti. Durante la manifestazione sarà possibile visionare gli elaborati degli studenti del liceo artistico A. Munari, inerenti il progetto «Dipingi il tuo ospedale».


Crema

Venerdì 17 Dicembre 2010

Cave. «Ma se non mi fate lavorare, devo licenziare»

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Dopo le considerazioni di Agostino Alberti sull’occupazione nella sua azienda, si è aperto un dibattito nel territorio

Gianluca Pinotti, assessore provinciale all'Ambiente

E’

di Gionata Agisti

un periodo nero per tutto il mondo del lavoro ma in particolare per il settore dell’edilizia e per quello dell’attività di escavazione a questo collegato. In questi giorni anche i titolari delle cave del territorio hanno fatto sentire la loro voce, ventilando l’ipotesi più che concreta che se il Piano Cave provinciale non verrà rivisto a loro favore, il prossimo passo non potrà che essere quello del licenziamento dei loro operai o quantomeno di un ulteriore ricorso alla cassa integrazione, con aggravio della spesa pubblica. «Se non ci daranno la possibilità di continuare a scavare saremo costretti a dimezzare il personale» dichiara Agostino Alberti, proprietario di una delle più note imprese di settore, la «Alberti srl», che ha preso carta e penna e scritto una lettera al presidente della Provincia, Massimiliano Salini. La «Alberti srl» dà lavoro a 40 dipendenti e, come anticipato dalle forze sindacali e confermato dallo stesso titolare, una verifica del Piano Cave si imporrebbe di necessità, se non si vuole che si adottino misure drastiche. Con gli scavatori si è schierata anche la minoranza in Consiglio provinciale, tra cui l’ex presidente Giuseppe Torchio. «La nostra ditta» spiega l’omonimo titolare, «è attiva dal 1966 ed è riconosciuta da tutti come una delle principali imprese di escavazione del territorio, dove per anni abbiamo avuto l’autorizzazione all’escavazione in terreni di nostra proprietà. Abbiamo sempre garantito ai nostri dipendenti il salario e una base economica solida, ma la mancanza di

commesse ci ha costretto comunque ad attuare una cassa integrazione a rotazione dei nostri dipendenti, cassa integrazione concordata con gli organi sindacali. Mi sono informato tramite gli uffici provinciali sulla situazione in cui è la revisione del Piano Cave portata in regione Lombardia per l’iter autorizzativo il 22 ottobre scorso, dopo ben due anni di studi. Dall’incontro ho avuto notizie sconfortanti, notando inoltre un senso di impotenza di fronte alla macchina burocratica amministrativa regionale da parte dei tecnici della Provincia». Oggi, Alberti sostiene che la sua ditta riesce a sopravvivere comprando il materiale necessario fuori provincia, a prezzi poco concorrenziali, ma la situazione non può durare a lungo. Dello stesso parere anche Cesare Pavesi, della Fillea-Cgil: «La situazione è effettivamente critica, siamo di fronte a un calo del lavoro e alla difficoltà per i dipendenti di essere pagati. Certo, va detto che la crisi è dovuta anche al fatto che negli anni d’oro si è scavato più

.

Massimiliano Salini presidente della Provincia

Giuseppe Torchio, consigliere provinciale

del dovuto ma un momento di grave difficoltà come questo deve farci accantonare le eventuali divisioni e fare in modo di salvaguardare il maggior numero possibile di lavoratori. La “Alberti” non è l’unica impresa in crisi, proprio oggi (martedì 14 n.d.r.) ho firmato la cassa integrazione per i dipendenti di un’altra ditta. Fino-

Cava del Pianalto della Melotta

La discussione in casa Pd

Il PD cremasco, attraverso i circoli di Soncino e Romanengo, hanno inviato una lettera alle associazioni ambientaliste e ai partiti di centro-sinistra, per invitarli ad un tavolo di confronto inerente la cava di argilla, che andrà ad intaccare il Pianalto della Melotta, a cui la Provincia di Cremona e i comuni di Ticengo, Casaletto e Soncino hanno dato parere positivo firmando un protocollo d’intesa con l’impresa di produzione laterizi interessata al materiale. L’incontro si terrà venerdì 17 dicembre, alle ore 17,30 presso la sede del PD di Crema. Oltre alla senatrice Fontana e al consigliere regionale Alloni, sono stati invitati gli esponenti di Api, Verdi, Sel e Rifondazione, e le associazioni ambientaliste che alcuni giorni fa hanno dichiarato la propria contrarietà alla cava.

TRIBUNALE DI CREMA Esecuzione Immobiliare n. 30/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 47/2010). G.E. già Dott.ssa Silvia Varotto, ora Dott. Salvatore Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 17 febbraio 2011, ore 15.00 presso lo studio del Delegato.Lotto unico:costituito da unità immobiliari site in zona semiperiferica del Comune di Ripalta Cremasca (CR), via Roma, 2/C. L’unità abitativa su tre piani é costituita da locale soggiorno, cucina, disimpegno e bagno al piano terreno, cantina al piano interrato, due camere al primo piano. L’autorimessa è in corpo staccato ed ha misura (4,00) in lunghezza insufficiente per contenere un’autovettura di media e grande cilindrata. Alle unità spetta in quota proporzionale di 1/4 la proprietà del portico e cortile comune. Le unità immobiliari non fanno parte di condominio. L’accesso avviene dalla Via Roma con passaggio pedonale attraverso il portico comune e carrale con servitù attiva attraverso il mappale 4 del foglio 8 e cortile comune. L’immobile risulta occupato dall’esecutato e dalla famiglia. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 66.150,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16 febbraio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 30/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 3 marzo 2011, ore 15.00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €66.150,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di €6.615,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 15.12.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

ra, l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Pinotti, ha concesso qualcosa in deroga ma non più di tanto e comunque non per tutti. A mio parere, la soluzione più semplice dovrebbe essere quella di convocare tutti attorno a un tavolo e ascoltare le ragioni dei diretti interessati». Risponde l’assessore Pinotti: «Siamo molto attenti al problema e comprendiamo che gli scavatori hanno bisogno di tempi celeri. Da parte nostra possiamo solo sollecitare la Regione ed è quello che stiamo facendo. Nella revisione del Piano abbiamo recepito le richieste, e ai circa 8 milioni di metri cubi avanzati dei 16 previsti dal Piano del 2003 ne abbiamo aggiunti altri 2 milioni e 600mila. Riteniamo che si tratti di quantitativi utili a soddisfare le esigenze emerse. Comunque, già dall’anno prossimo lavoreremo al Piano del 2013, in modo da non arrivare in ritardo e garantirci tutto il tempo utile a disposizione». Difficile, però, una previsione sui tempi della risposta da Milano.

TRIBUNALE DI CREMA

Esecuzione Immobiliare n. 94/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 58/2010). G.E. Dott. Salvatore Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 17 febbraio 2011, ore 16,30 presso lo studio del Delegato. Lotto unico:costituito da immobile in Comune di Monte Cremasco (CR), Via Giovanni da Monte, n. 29, consistente in un appartamento posto al piano terra del condominio denominato “Giovanni Da Monte”, di recente costruzione a 3 piani, con accesso da scala condominiale, composto da entrata – disimpegno, soggiorno – cucina, una camera ed 1 bagno, con annessa cantina al piano interrato, box al piano interrato con accesso da comodo corsello coperto, e con le proporzionali quote millesimali di comproprietà sugli enti e parti comuni dell’intero edificio condominiale come stabilito da regolamento condominiale e dalle tabelle millesimali allegate nella perizia tecnica. L’immobile risulta abitato dall’esecutato e dalla sua famiglia. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 75.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16 febbraio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 94/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 3 marzo 2011, ore 16,30, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €75.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 7.500,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www. astagiudiziaria.com. Crema lì 15.12.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

Sinistra Ecologia e Libertà

«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla cava Alberti» Apprendiamo dalla Stampa locale, che attraverso un’interpellanza consigliare presentata in Provincia, a Cremona, viene richiesto al presidente Salini, dai consiglieri Torchio, Dusi, Biondi, Araldi, di porre urgentemente mano alla revisione del piano cave per aumentarne i quantitativi di estrazione, affinché ciò non debba penalizzare i cavatori colpiti dalla crisi dell’edilizia. Sinistra Ecologia Libertà è altrettanto preoccupata delle crisi occupazionali e di lavoro, non solo quella dell’edilizia, che stanno mordendo la nostra provincia, ma ritiene fortemente ingiusto che si richiamino vecchi metodi per risolvere questioni che hanno origini diverse , ritornando a sventolare la bandiera del ricatto occupazionale. Nel merito Sinistra Ecologia Libertà il 25 maggio del 2009, perciò in tempi non sospetti, presentò alla Provincia di Cremona, dettagliate osservazioni alla proposta di revisione del Piano provinciale cave, redatto proprio dalla giunta di Giuseppe Torchio. Nelle quali di osservava come la proposta di revisione risultava di difficile comprensione, per condividerne la proposta. Infatti, furono previste l’apertura di ben 13 nuovi poli estrattivi, 7 per opere pubbliche e 6 di nuova estrazione a fronte di un quantitativo residuo perciò non cavato di oltre 10 milioni di m3. Nello specifico la Cava Alberti alla cui attività va riconosciuta tutta la nostra solidarietà affinché le difficoltà del momento si possano superare velocemente, veniva assegnato un ulteriore quantitativo (di

nuova assegnazione) di 500 mila m3 a fronte di un residuo non cavato di 3.9 milioni. Pertanto riteniamo che: nella revisione del piano provinciale cave il presidente Salini abbia già negativamente e sufficientemente inciso sul comparto, scippando una risorsa importante come la tutela dell’ambiente naturale, proponendo una cava di argilla al pianalto della Melotta. In difesa del pianalto si è espresso anche il segretario cremasco, Miglio, della federazione della Sinistra, lo stesso, partito in cui milita il consigliere provinciale Dusi che in provincia vorrebbe invece aumentare i quantitativi da cavare e che nel proprio comune S.Daniele Po proprio il piano cave provinciale, tagliato da Salini, gli assegnava 1 milione di m3. Ora che la crisi dell’edilizia sia preoccupante è fuori dubbio, ma che si faccia risalire ai tagli del piano cave tale situazione ci sembra totalmente fuori luogo. Le attività di cava godono ancora di un regime di monopolio assoluto e di perpetuazione della specie, molto più protette rispetto ad altre attività di impresa, ciò sta scritto anche nello stesso strumento amministrativo. Ci fa specie che i consiglieri provinciali firmatari dell’interpellanza, profondi conoscitori de sistema che regola i piani cave in Lombardia, sfoderino giuste e benedette battaglie contro i cattivi cavatori a Caravaggio come a Cappella Cantone , mentre in altre circostanze si comportino diversamente. Attilio Galmozzi Coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà Crema e Cremasco

TRIBUNALE DI CREMA Esec. Civ. n. 129/2009 – Reg. Incarichi 61/10 G.E. Presidente dott. Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA II° E s p e r i m e n t o Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7. Vendita senza incanto: 10 febbraio 2011 ore 16,00, presso lo studio del delegato. In Comune di Trescore Cremasco – via dei Fontanili n. 6, appartamento con autorimessa: l’abitazione posta al secondo ed ultimo piano ed è composta da soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto, un bagno, un disimpegno, un balcone d’angolo accessibile sia dal soggiorno che da una camera da letto. Il box auto posto al piano terra è composto di un solo vano. L’immobile è attualmente libero. PREZZO BASE euro 78.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 129/09. Vendita all’incanto: 2 marzo 2011 ore 16,00, sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 78.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 7.875,00 intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 dicembre 2010 (avv. Cristiano Duva)


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Crema

Venerdì 17 Dicembre 2010

«Sono d’accordo con Bertesago» S Gli strumenti ipotizzati per risolvere il problema dell’insufficienza di case popolari

di Gionata Agisti

ul numero della settimana scorsa, vi abbiamo anticipato la proposta avanzata dall’immobiliarista Carlo Bertesago nell’ambito del progetto «Casa Vuoi», a capo di Comunità Sociale Cremasca, che coordina le politiche sociali dei 48 Comuni del territorio. «Casa Vuoi» intende risolvere il problema dell'edilizia residenziale pubblica, dove il numero di richieste di alloggio in una casa popolare del comprensorio cremasco è passato, nel giro di due anni, da 300 a circa 1.000 domande. Poiché nessun Comune singolarmente potrebbe risolvere una situazione così traumatica, la nuova idea di Bertesago, coinvolto nel progetto di Comunità Sociale come privato professionista del settore, prevede una sinergia tra pubblico e privato. Considerato che tra la città e i dintorni ci saranno almeno 3mila tra case e appartamenti sfitti, si tratterebbe allora di dare un primo segnale per sbloccare la situazione in modo favorevole

Il geometra Carlo Bertesago, titolare di «Casa Pronta»

Luciano Capetti, assessore ai Servizi alla Famiglia e alla Persona

per tutti. In che modo? Basterebbe che il privato versasse solo la metà del canone richiesto da chi gli affitta l'appartamento e l'altro 50% potrebbe essere garantito per il 25% da un fondo comunale e per il 25% da una compagnia assicurativa. Quella di Bertesago non è l’unica soluzione sul tavolo: il gruppo di «Casa Vuoi» ha avviato un primo confronto rispetto ad alcune ipotesi di lavoro elaborate dai partecipanti, che necessitano tuttavia di essere approfondite con il contributo di altre figure professionali all’interno del Comune. In sintesi, sono stati ipotizzati: lo strumento delle assicurazioni

o fondo assicurativo per la solvibilità dei canoni, la cedolare secca, la gestione centralizzata dei depositi cauzionali, la costituzione di un fondo di garanzia a partecipazione pubblica e privata e la possibilità di ottenere una diminuzione del canone in presenza di garanzie, non solo di solvibilità ma anche di buona conduzione dell’alloggio. Tutti questi sono contributi che rappresentano delle prime piste di riflessione; sempre più fondamentale è infatti la ricerca di sinergie che vedano coinvolte competenze diverse. Del resto, che non si possa fare altrimenti è anche il parere dell’assessore comunale ai Ser-

Non fate gelare la tubature Visto l’abbassamento delle temperature, che soprattutto durante la notte potranno scendere di alcuni gradi sotto lo zero, «Scs gestioni» invita gli utenti che hanno i contatori dell’acqua esterni o comunque esposti al gelo, di coprirli con materiali isolanti per evitare che ghiaccino e che si fermi l’erogazione dell’acqua alle abitazioni. O lasciare aperto al minimo, per la notte, almeno un rubinetto. Per il servizio di pronto intervento per le operazioni di disgelo dei contatori, contattare il numero verde 800.904858 Oppure il centralino aziendale 0373/89711.

vizi alla famiglia e alla persona, Luciano Capetti: «Siamo molto preoccupati per il numero di richieste che fatichiamo a fronteggiare e che continua a crescere. Una prima risposta abbiamo cercato di darla istituendo un fondo sociale di 30mila euro, a garanzia degli affitti. Si tenga conto che ormai gli sfratti sono all’ordine del giorno e che l’unica cosa che possiamo fare è quella di intervenire per chiedere una proroga; questi sono i pochi mezzi che abbiamo a disposizione. L’Aler, comunque, ha promesso che a breve ci saranno garantiti altri 30 appartamenti; non è molto ma è un segnale importante». Per quanto riguarda il progetto di «Casa Vuoi» e in particolare la proposta di Bertesago, Capetti si riserva di approfondire meglio i contenuti ma si dichiara assolutamente disponibile a valutare attentamente tutte le soluzioni che verranno presentate. «Direi che a grandi linee possiamo essere d’accordo, l’importante è che le proposte vadano soprattutto nell’interesse degli affittuari».

Insieme per ABIO: una t-shirt a 2 euro

In occasione del Natale, l'ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale, sarà beneficiaria di un'importante e molto originale iniziativa. Un'azienda di Crema , con l'aiuto di una quarantina di sponsor della città e circondario, ha stampato 2.000 T-shirt rosse e oro. Durante il periodo natalizio, le magliette - con i nomi degli sponsor e il logo dell'ABIO - verranno date ai clienti delle attività commerciali che hanno aderito all'iniziativa benefica, a fronte di un'offerta minima e simbolica di 2 Euro. Fra gli sponsor ci sono bar, palestre, stazioni di servizio, ristoranti, negozi, agenzie di viaggio, concessionari.

Per l'Abio è davvero un grande regalo di Natale. Le iniziative dell'Associazione, oltre al volontariato giornaliero presso la pediatria dell'Ospedale di Crema, sono sempre numerose ma non sempre realizzabili per mancanza di fondi. Oltre all'acquisto di giochi e libri per la sala-giochi del reparto (strumenti necessari ai volontari per intrattenere i bambini), l'Abio si occupa anche dell'accoglienza e del supporto ai genitori. Gli ultimi progetti portati a termine sono stati l'acquisto delle poltrone per le mamme e un libretto d'accoglienza in quattro lingue per i giovani degenti.

Presidenza Banda di Ombriano

Dopo 10 anni, Zaninelli lascia ma ha lavorato per il futuro

Per oltre dieci anni il binomio Banda di Ombriano e Antonio Zaninelli, è stato inscindibile: concerti per beneficenza, concerti di Natale e di fine anno, cerimonie e manifestazioni varie, la Banda di Ombriano c’era e con lei il suo presidente Antonio Zaninelli. Ora questo sodalizio si chiude. E’ lo stesso Zaninelli a ricorrando che anche il maestro Jadarlo: «Ho sempre pensato che der Bignamini, impegnato prole presidenze, di qualsiasi genefessionalmente a Milano, lascia re, debbano avere un termine. la bacchetta di direttore per Ecco la mia presidenza della assumere l’incarico della direBanda “Giuseppe Verdi” dopo zione artistica. A sostituirlo sulla undici anni termina qui». Natupedana del direttore sono pronte ralmente, da buon manager e Eva e Roberta Patrini, già poamministratore, il presidente si sitivamente sperimentate nelle è premurato di trovaultime uscite della re una nuova figura banda. «Tengo a sotall’altezza di sostituirtolineare» conclude lo egregiamente. Zaninelli «che sono «Il nuovo presistati dieci anni molto dente della Banda interessanti e per me sarà Remo Moretti, ricchi di soddisfazioimprenditore della ni: dai due concorsi Lumson, ditta di conazionali alle nove smetica di CapergnaAntonio Zaninelli partecipazioni al ranica. Moretti, fra i tanti duno nazionale degli pregi, ha anche quello di essere Alpini. Auguro al mio successore ombrianese doc come me, e di che stimo ed apprezzo, di avere, avere avuto il padre componente come presidente, uguali o magdella banda musicale: due qualigiori soddisfazioni». tà importanti e di garanzia. Vice Intanto la banda di Ombriano presidente sarà Paolo Patrini». rinnova a tutti l’invito per il ConBisogna subito aggiungere certo di Natale del 23 dicembre che Antonio Zaninelli non abbanal S. Domenico alle ore 21. Si dona del tutto la sua “creatura” chiude un anno, si festeggia per essendo destinato ad assumere le novità. Inoltre, il ruolo di presidente onorario. In occasione del Natale, la «Lascio comunque tutto in orJunior Band di Ombriano - citdine e senza problemi; anzi… ta' di Crema, diretta dal m° eva divisa nuova, un complesso mupatrini, con la partecipazione sicale più orchestra che banda, della Junior Band di Sergnano, nessun impegno scoperto ed diretta da Francesca Manenti, anzi qualche euro a disposizione presentano «Gran concerto di in banca». Natale 2010», domenica 19 diIl ricambio poi assume una cembre ore 16.30 All’oratorio di dimensione maggiore consideOmbriano.


Crema

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Non lasciamoci portare via ospedale e tribunale Venerdì 17 Dicembre 2010

Cremaschi contrari ad accorparli a Cremona. Anzi, c'è il progetto di un carcere femminile a Crema

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di Gionata Agisti

a fatto scalpore, nei giorni scorsi, la notizia circolata sui quotidiani locali riguardo all’ipotesi di aggregazione dell’azienda ospedaliera di Crema con quella di Cremona, con la relativa soppressione della prima. Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, ha subito presentato un’interpellanza al Pirellone, perché si chiarisca la vicenda: «Bisogna tenere conto del fatto che il bilancio di mandato 2008-2010 del direttore generale Luigi Ablondi aveva come primo obiettivo il mantenimento e il potenziamento dell’idea di un’azienda in grado di soddisfare i bisogni di salute della popolazione di riferimento e che i parametri di riferimento nazionali e regionali, relativi al tasso d’ospedalizzazione per acuti e per riabilitazione, sono significativamente migliori per l’ospedale di Crema e non comprimibili. E poi, soprattutto, sono già stati previsti ulteriori interventi di ristrutturazione finalizzati a migliorare la prestazione dell’azienda, per proiettarla verso un futuro di qualità, appropriatezza e specializzazione».

L'ospedale di Crema

E infatti sono state appena ristrutturate l’unità operativa di Pneumologia e l’unità operativa Centro Oncologico, mentre sono in programmazione interventi per nuovi poliambulatori, per l’Ostetricia e il percorso nascite. Continua Alloni: «Per di più, lo scorso 17 novembre, è stato approvato il Piano socio-sanitario 2010-2014 e non vi è traccia di un accorpamento o di un’aggregazione tra le due aziende, né sul piano amministrativo né su quello operativo. Queste voci, a volte in qualche maniera accreditate anche inconsapevolmente dalla stessa Regione e da alcuni autorevoli esponenti politici

Epifania: serata preparatoria al grande concerto Il Centro culturale diocesano Gabriele Lucchi, nell’intento di «fornire gli strumenti per conoscere e comprendere le peculiarità di ogni concerto e abituare l'orecchio a riconoscere come “proprie” anche forme musicali di non facile ascolto», offre, in vista del concerto dell'Epifania programmato il prossimo 5 gennaio, al pubblico interessato una serata preparatoria. Si svolgerà lunedì 20 dicembre, alle 21, presso la chiesetta del Quartierone. A tener la serata sarà la giovane Eleonora Ardigò, musicologa, soprano lirico e pianista. Una musicista di casa nostra che nonostante la giovane età ha già un curriculum degno di nota. Illustrerà i brani e gli autori, proponendo anche l'ascolto di qualche estratto del repertorio che nella vigilia dell'Epifania sarà interpretato da un trio d'archi conosciuto e apprezzato, quello composto da Michaela Girardi (violino), Maria Teresa Nawara (viola), Julia Ammerer (violoncello), ospiti a Crema nell'ambito della rassegna ConcertArte. L’intento è di permettere a tutti di gustare quello che si configura come un evento musicale di altissimo livello artistico.

Il tribunale di Crema

regionali e nazionali, possono creare timore e disagio tra la popolazione di Crema e tra lo stesso personale dell’azienda ospedaliera». Sul fronte più strettamente cremasco, il segretario dell’Udc, Martino Boschiroli, si oppone categoricamente a una simile eventualità, così come a quella che vedrebbe in pericolo pure il tribunale; quest’ultima non nuova e pronta, ogni tanto, a fare capolino: «Noi sosteniamo che il nostro territorio debba essere adeguatamente presidiato e, considerato che in un recente passato Crema è stata privata sia della sede della Telecom che di quella

dell’Enel, metteremo in atto tutte le iniziative utili per contrastare questa possibilità. Non solo, nei prossimi giorni, verrà definito il progetto a costo zero per la realizzazione a Crema di un carcere femminile e di un’analoga struttura per semiliberi». «Sto già contattando diversi deputati» racconta ancora l'avocato Boschiroli, «e spero che il coinvolgimento in questo senso possa essere il più vasto possibile. Non certo un mega carcere, sull’esempio di quelli di massima sicurezza, ma è del tutto evidente che, di fronte alla situazione italiana, in cui abbiamo prigioni sovraffollate, sia necessario pensare a investire in nuove strutture». Boschiroli è anche convinto che occorra, una volta per tutte, mettere da parte le rivalità di ascendenza medievale tra le due principali città della provincia e che anche Cremona senta finalmente l’esigenza di cercare una sinergia oggi più che mai necessaria. Dell’esistenza di un “partito” cremonese, che cercherebbe a ogni occasione di penalizzare i cugini cremaschi è convinto anche l’onorevole leghista Alberto Torazzi, che però è sicuro che

La prigione di Cà del Ferro a Cremona Un edificio carcerario anche a Crema?

quella dell’unico ospedale sia solo una notizia infondata: «Mi sono già interessato alla questione e mi risulta che si stia parlando di un’eventualità priva di fondamento. Comunque, anche se fosse, la Lega è decisamente contraria, perché non è concepibile che per risparmiare si taglino dei servizi, tanto più se questi servizi risultano migliorati, come è appunto il caso dell’ospedale di Crema. I nostri concittadini hanno sempre pagato le tasse e si aspettano in cambio ciò che è loro dovuto. Tra l’altro, e non è elemento di poco conto, negli ultimi anni la popolazione cremasca ha conosciuto un aumento demografico significativo. Un ospedale è quanto mai indispensabile».

Primo premio alla pittrice Bellini

Prestigioso primo premio conseguito dalla pittrice Marisa Bellini di Spino d’Adda alla mostra d’arte «Dalla razionalità all’astrattismo» della Associazione bibliotecaria intercomunale «Valle dei Santi» di San Giorgio a Liri in provincia di Frosinone. L’olio su legno «presenta» - così recita la motivazione del premio - «cromatismi che annullano e disgregano la plasticità delle forme. Gli equilibri ed il cromatismo grafico sono continuamente tenuti sotto controllo». La critica d’arte Rosi Raneri così si esprime a proposito del quadro primo classificato: «L’opera ci racconta di un’evolversi di pulsioni ed emozioni che si addentrano con un naturale equilibrio all’interno della quotidianità. Giorno dopo giorno, pennellata dopo pennellata, l’opera segue in parallelo l’esistenza, ne diventa la testimonianza visiva». Nata a Pontevico (BS) Marisa Bellini ha sperimentato varie tecniche di pittura, ivi compreso l’affresco, con ottimi risultati. Ha già esposto con successo i propri quadri a Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Lecco. Quest’ultimo brillante risultato sarà certo di stimolo per continuare nel proprio percorso artistico.


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Crema

Venerdì 17 Dicembre 2010

Fayer: la mostra-evento La retrospettiva al San Domenico spiegata da Umberto Cabini che l’ha voluta

D

opo l’inaugurazione molto partecipata dello scorso sabato, continua nei chiostri del teatro S.Domenico in Crema l’afflusso dei visitatori interessati alla mostra retrospettiva di Carlo Fayer intitolata: «I luoghi dello sguardo e della mente». Quaranta opere di scultura, dalla ricerca della spazialità all’arte cinetica, dai “muri” alle terracotte: non tantissime opere, forse nemmeno le più belle, ma accuratamente selezionate e rappresentative di tutta una vita artistica: dal ’40 al 2010. Lo ha sottolineato bene il presidente della Fondazione S. Domenico, Umberto Cabini, che a questa mostra pensava da anni e che finalmente è riuscito a portarla in porto. «Questa mostra» spiega «rimarrà come l’evento artistico dell’anno, tanto più che la retrospettiva di Carlo Fayer si articola contem-

Sopra, un'opera di Carlo Fayer. A destra, Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico

poraneamente a Crema, al S. Domenico, e a Cremona, a S. Vitale, fatto più unico che raro. Credo che Carlo Fayer sia l’artista più completo che la nostra provincia possa vantare: dalla pittura alla scultura, dalla sperimentazione più avanzata all’arte

sacra. Considerando anche il fatto che la sua esperienza d’arte è passata attraverso un percorso artistico lungo ed articolato; con grande coraggio tanto da poter dire che la sperimentazione è la sua cifra artistica fondamentale caratterizzante. La-

scerà una traccia importante non solo nella sua terra d’origine, dal momento che è stato un uomo che molto ha viaggiato e ha conosciuto molte personalità e molti artisti». La mostra rimarrà aperta fino al 26 dicembre.

PD - TOUR DELLE STAZIONI

La tappa di Agostino Alloni a Castelleone e Madignano

Giovedì 16 dicembre, Agostino Alloni, consigliere regionale del PD, ha terminato il tour delle stazioni cremonesi, facendo visita a quelle di Castelleone e di Madignano. Alle 7 il consigliere, con Leone Lisè, capogruppo PD in comune a Castelleone, ha perlustrato la stazione, valutandone la qualità della struttura e dei servizi erogati, e raccogliendo tutti i dati in un apposito questionario valutativo. I risultati emersi sono stati resi ancor più validi dalle significative testimonianze dei pendolari presenti in stazione. Il disagio riguarda i continui ritardi del treno delle 7 diretto a Milanoi; a questo si aggiunge il malfunzionamento dell’impianto elettrico delle carrozze, traducibile nella mancanza di luce e di riscaldamento nei vagoni. La sala d’aspetto è in pessime condizioni. «Nonostante il locale possa accogliere i pendolari con tavoli e panchine» commenta Alloni, «vi è una panca e niente biglietteria né riscaldamento. Inoltre si trova anche con le porte aperte 24 ore su 24, alla mercè dei vandali». I risultati su www.facebook.com/pdregionelombardia).

I concerti di Natale e dell’Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano

Continua la tournee di Concerti di Natale dell’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano diretta dal maestro Vittorio Zanibelli. I prossimi appuntamenti: sabato 18 alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Postino di Dovera; domenica 19 alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di San Bassano e mercoledì 22 alle ore 21 nella palestra comunale di Trigolo.

Forte l’impegno in iniziative di beneficenza. Obiettivo: iniziative legate alle scuole Una sezione storica quella dell’Anmi di Crema, intitolata al conte Terni de Gregory e dallo scorso settembre guidata dal giovane Aldo Somenzi, classe 1978 ma forte di una pluriennale esperienza nell’ambito della Marina nilitare. L’Associazione nazionale marinai d’Italia riunisce quanti hanno prestato servizio militare ma anche semplici simpatizzanti. A Crema, tuttavia, all’interno della novantina d’iscritti della sezione locale, gli ex militari rappresentano l’assoluta maggioranza, dal momento che la Lombardia e in particolare il Cremasco e il Milanese, come ci spiega il presidente Somenzi, sono stati un grande bacino di reclutamento per la leva di mare. Somenzi, dopo cinque anni di Accademia navale a Livorno, ha prestato servizio a bordo per otto anni, raggiungendo il grado di tenente di vascello, dopodiché,

L’associazione Marinai attende una sede

a settembre di quest’anno, si è congedato per motivi familiari ed è ritornato a Crema, dove è stato subito eletto alla guida della sezione, succedendo al presidente Salvatore Laganà, a cui Somenzi riconosce il merito di aver dato nuova linfa alla sezione con una serie di iniziative aperte a tutti. «Una o due volte all’anno», spiega Somenzi, «organizziamo gite alle diverse sistemazioni della Marina; la prossima primavera toccherà alla portaerei Cavour, ma ci impegniamo anche in iniziative di beneficenza, di solito attorno a maggio. L’anno scorso, ha avuto successo la mostra di modellismo che abbiamo potuto allestire nell’ex biblioteca del centro

Sant’Agostino, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale. Per il futuro intendiamo certamente confermare questi nostri appuntamenti ma vogliamo fare di più. Siccome di recente è rinato il sodalizio con la Lega navale di Crema, la nostra intenzione è quella di estendere anche alle scuole superiori del territorio le iniziative legate al mondo della vela, che la Marina Militare propone a livello nazionale a tutte le scuole: corsi di vela, weekend a bordo di navi della Marina e via dicendo». Per quanto riguarda la collaborazione con il Comune, citata poco fa, il presidente Somenzi ci tiene a sottolineare i buoni rapporti con l’amministrazione comunale, a cui, in occasione dell’ulti-

ma festa di Santa Barbara - la patrona dell’associazione - ha rivolto però un invito a prendere in considerazione la mancanza di una sede per la sua sezione. «Attualmente siamo orfani di una sede vera e propria, un problema che è comune a diverse associazioni d’arma. Per il momento, ci riuniamo in un bar di Crema Nuova, che ci è messo gentilmente a disposizione dal titolare. Il problema è che la nostra sezione non ha le risorse economiche necessarie per potersi permettere una sede, dal momento che ha fatto una scelta, quella di devolvere tutti i proventi in beneficenza e non possiamo nemmeno permetterci grandi spazi né per i costi di gestione né per quelli di manutenzione».

«Già in passato» continua il presidente Somenzi, «ci siamo rivolti al Comune e abbiamo sempre trovato disponibilità e attenzione; siamo certi che prima o poi si troverà una soluzione, magari mettendoci d’accordo con le altre associazioni d’arma che vivono lo stesso problema. Siamo anche consapevoli che oggi le priorità del Comune sono altre, di fronte alla crisi economica, ma siamo fiduciosi». Gionata Agisti


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Un anno di Cronaca

Venerdì 17 Dicembre 2010

GENNAIO - Un mese partito male, a causa dei molti esborsi che i cremonesi hanno dovuto subire con il nuovo anno il

Molte scuole a rischio chiusura

PICCOLO Giornale

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: ilpiccolocremona@fastpiu.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

Anno XI • n° 2 • VENERDI’ 15 GENNAIO 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

STRANIERI IN CLASSE, TETTO MASSIMO DEL 30%

MOLTE LE SCUOLE A RISCHIO CHIUSURA Gli istituti che superano il numero limite potrebbero chiudere i battenti se venissero spostati gli alunni non italiani, perché verrebbe a mancare il numero minimo di studenti previsto dalla riforma Gelmini. Sindacati in rivolta L’EDITORIALE

LE BANCHE NEL MIRINO

Via Craxi: Ombre E Luci

L

Bilancio del Comune

RINCARI DELLE TARIFFE

Sui campi di bocce

Conosciamoli meglio

Sabbia cancerogena, parte l’attacco di Germana Cantarini

Intervista all’assessore Bongiovanni ▲

a pagina 3

a pagina 8

Calciomercato

Basket - Serie A

La Cremo ingaggia dal Padova la punta Max Varricchio

Vanoli, con Varese un match ad alta tensione a pagina 37

a pagina 7

Dopo le polemiche e le proteste all'indomani degli annunciati rincari, tra cui quelli di scuole, Tarsu e Cosap, l’assessore al Bilancio Roberto Nolli controbatte e spiega le sue motivazioni. «Siamo in perdita di oltre 9 milioni di euro, abbiamo tagliato le spese per 6,5 milioni e quindi non possiamo fare altro che incrementare le tariffe che erano ferme ormai da troppi anni».

Nera

Banda delle spaccate, tradita da un errore, in manette dopo 6 colpi ▲

a pagina 36

L’assessore Roberto Nolli risponde alle critiche ▲

Il Vescovo Dante Lafranconi fa appello agli istituti di credito: «E’ ora di fare un investimento caritativo» Sempre più difficile ottenere un mutuo e calano le vendite di case. a pagina 11 Mercato immobiliare in crisi.

etizia Moratti, sindaco di Milano, sembra intenzionata a dedicare una via o un giardino della città a Bettino Craxi in occasione del decennale della sua morte ed in concomitanza con la commemorazione del leader socialista che il Presidente della Repubblica Napolitano terrà in Senato il 19 gennaio. Viene da chiedersi come mai la generosa e virtuosa Milano non abbia mai dedicato strade o giardini a Borsellino, Falcone, Chinnici, Mattarella, Livatino, Grassi o a tanti altri uomini vittime della criminalità organizzata, testimoni dello Stato e della sua presenza, lontani dai riflettori della politica e rispettosi delle leggi di questo benedetto paese. Craxi è stato un leader carismatico, con grandi intuizioni e grandi iniziative, quali quelle sulla scala mobile, sulla modernizzazione del paese, sulla politica delle infrastrutture, sull’importanza dell’economia dei servizi, sulla politica internazionale, che aveva trovato nella volontà politica di incrinare l’asse cattolico comunista lo spazio necessario per fare crescere il Partito Socialista, rendendolo indispensabile perno delle coalizioni di centro sinistra. Ed è proprio facendo leva su tale condizione di indispensabilità che si posero le condizioni perché il “Garofano” divenisse simbolo di una politica utilizzata come sistematico metodo di raccolta illegale di risorse economiche per i partiti, se non addirittura sistema di arricchimento personale, ed allo stesso tempo il motivo per cui Craxi divenne l’agnello sacrificale per l’espiazione dei peccati di molti. Molti altri esponenti politici sono usciti indenni dalla stagione di tangentopoli, leader capaci di tacere, di uscire dalla luce dei riflettori, di subire processi e condanne senza fiatare, consapevoli che il mancato rispetto della legge di molti non cancellava la responsabilità dei singoli. Il Craxi che denuncia alla Camera dei deputati il sistema illegale di finanziamento dei partiti è una pagina di trasparenza ma è una pagina quanto meno inutile e tardiva. Inutile per lui e tardiva per il paese. Dunque un personaggio controverso, discusso, con un carattere spesso connotato da prepotenza ed arroganza, che ancora oggi divide il paese, un leader la cui morte in esilio viene da molti considerata una morte in contumacia. L’intitolazione di una via ad un personaggio pubblico rappresenta una sorta di beatificazione civile che sembra, nel caso del leader socialista, quanto mai inopportuna soprattutto se si pensa che ad oggi nessuna via è stata intitolata a Giorgio Ambrosoli, liquidatore del Banco Ambrosiano, eroe borghese, uomo profondamente libero, martire dello Stato, di quello Stato che mai come oggi avrebbe bisogno di rispetto della legge, dedizione dei propri uomini, integrità e testimonianza.. Enrico Tupone tuponee@alice.it

a pagina 9

ELEZIONI REGIONALI -Tutti i possibili candidati al Pirellone. Nostro viaggio all’interno delle segreterie dei partiti. Chi ha maggiori possibilità di farcela - A pag. 18

A causa della legge che applica un tetto massimo di alunni stranieri

Giornale

Anno XI • n° 4 • venerdi’ 29 gennaio 2010

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cIrca 12MIla SaNzIoNI Per vIolazIoNI della ztl

Cremonesi in rivolta Contro le multe Sono 300 i cittadini sul piede di guerra. Nel mirino il varco di corso Mazzini che crea confusione. Federconsumatori ha fatto i conti: «Si arriverà a 100mila contravvenzioni l'anno per un introito di 8 milioni e mezzo di euro». Il Pd protesta l’ospite

i viaggi dei nostri politici

D

ritorna la FreCCia rossa: Cremona piu’ viCina a roma

Politica

SfIDA PER LE REGIOnALI Le interviste: Capelletti, Ruggeri e Corada ▲

alle pagine 8-9

E' già partita la corsa per il Pirellone. Il Pd ha deciso per le primarie che si svolgeranno il 7 febbraio: cinque in lizza per due posti. Di questi abbiamo ascoltato Maura Ruggeri e Gian Carlo Corada. Intanto il Pdl lancia nella competizione l'assessore provinciale alla Cultura, Chiara Capelletti. Confermata anche la candidatura di Gianni Rossoni che è attualmente il vice governatore della Lombardia.

Basket - Serie A

Allo Zini arriva il foligno

la vanoli contro roma in campo senza Forbes

adesso la Cremo non può più fare altri sconti a pagina 39

Il pericolo PM10

Cremona nella morsa dell’inquinamento perri chiama milano ▲

a pagina 40

urante la trasmissione Ballarò, l’on. Bersani ha raccontato di avere passato le vacanze natalizie negli U.S.A. e che durante questo viaggio ha scoperto una cosa sensazionale e cioè che gli americani usano le carte di credito anche per acquisti di pochi dollari. Dopo questa folgorante rivelazione, non contento, ha accusato gli italiani di non usare questo tipo di pagamento o di farlo troppo poco. La ragione secondo lui è perché gli italiani sono evasori fiscali; pagando cash non rimangono tracce. E così, dopo aver rivelato un'ovvietà che poteva scoprire comodamente da casa, ecco creata anche la spiegazione. Qualcuno potrebbe dire a Bersani che le carte di credito le hanno inventate in U.S.A., mentre per noi italiani - popolo primitivo ed evasore - saldare un caffè o un sacchetto di pane con danaro è prassi normale e che forse ci vergognamo un po’ a pagare un euro con una tesserina magnetica. Peccato che, durante il suo viaggio, Bersani non abbia appreso che in America qualsiasi bene acquistato può essere reso per il semplice motivo che l’acquirente ci ha ripensato; così magari saprebbe che ci sono anche americani che acquistano cd e dvd, li copiano e poi li rendono, che un capo di abbigliamento lo usano per una serata nascondendo l’etichetta e il giorno dopo lo ritornano presentando scontrino e ricevuta della carta di credito e si fanno riaccreditare la spesa... magari anche alcuni americani non sono così corretti. Se oltre all’italo-romagnolo Bersani “SPICCASSE” anche un po’ di inglese, avrebbe potuto chiedere a qualsiasi americano quanto è il prelievo fiscale e avrebbe scoperto che le tasse non superano il 33%, che gli americani lavorano per lo Stato fino ai primi di aprile, mentre nel resto dell’anno guadagnano per le loro famiglie. Da noi, invece, le tasse superano il 50% e dobbiamo arrivare a metà giugno per liberarci dall’onere di mantenere il nostro socio. Un socio che ci obbliga a mantenere circa 800.000 persone che percepiscono danaro dalla politica che ha creato la più grande azienda improduttiva al mondo, ci riempie di promesse non mantenute e ci dà in cambio un servizio che non accetteremmo mai da un nostro fornitore. Una politica litigiosa che spende tutto il tempo in campagne elettorali per rimanere avvitata alle poltrone conquistate e non ad amministrare il Paese. Spendere il 50% dei nostri soldi per mantenere tutto questo, on. Bersani, ci fa incazzare. Vorremmo programmi seri per le piccole aziende e per i lavoratori che piangono salari insufficienti, ma che versano la metà dello stipendio per coprire le vostre scorte e le vostre auto blu. Forse saremo un popolo di evasori, ma una classe politica come la vostra negli Usa durerebbe pochi giorni. Spero che lei e i suoi colleghi (di destra e di sinistra) dalle prossime vacanze torniate con qualche proposta al posto di queste cialtronate. Renato Ancorotti rancorotti@gmail.com

a pagina 7

OSPEDALE MAGGIORE - Inaugurata la nuova piastra operatoria: un complesso ad altissima tecnologia, unico in tutta Europa - A pag. 13

Giornale

Anno XI • n° 1 • VENERDI’ 8 GENNAIO 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

PESSIMO INIZIO D’ANNO PER LE FAMIGLIE

LA STANGATA. ANCHE MORIRE COSTA DI PIÙ Dal primo gennaio aumentano le tariffe di cimitero, musei, parcheggi e rifiuti. Da settembre tocca alla scuola. In crescita anche bollette, carburanti, multe, assicurazioni auto, banche, autostrade, treni e aerei. Una mazzata L’EDITORIALE

2010 - L’anno della svolta

L

Ztl

400 MULTE AL GIORNO Corso Mazzini il varco più sanzionato a pagina 6

Il Comune ha calcolato i passaggi multabili che sono 390 ogni giorno. L'assessore Alessandro Zagni spera che le infrazioni possano ridursi in tempi brevi. Presso gli uffici della Polizia municipale si stanno recando i cittadini multati, che protestano e chiedono chiarimenti. Secondo le statistiche dei vigili il varco più violato è quello di Corso Mazzini. In totale i passaggi giornalieri nella Ztl mediamente sono oltre 3.500.

Saldi invernali

Scomparsa

Cultura

Partenza in quarta, i commercianti sono soddisfatti

Lo sfogo e le accuse in Tv della sorella di Angelo Faliva

Taglio di 300mila euro al Teatro Ponchielli. Perri fa appello ai privati

a pagina 5

a pagina 7

e intense nevicate del periodo natalizio ed i disagi che ne sono conseguiti hanno evidenziato come l’Italia, paese che non ha affrontato per tempo i necessari interventi strutturali sulla rete della mobilità, paghi pesanti dazi sia per quanto concerne il tessuto economico interno sia per quanto riguarda la credibilità internazionale. Milano, che aspira a divenire la metropoli più moderna del nostro paese e che progetta opere faraoniche per l’EXPO 2015, si è trovata per due giorni isolata. Ma indubbiamente l’emergenza di oggi è rappresentata ancora dalla situazione economica, infatti note preoccupate si evidenziano nel rapporto di previsione per il 2010 della commissione Europea, rapporto che ipotizza: «la ripresa arriverà in Italia nel 2010, ma sarà graduale e frenata dalla crescita del debito pubblico». Dunque una ripresa che darà solo un parziale sollievo ad una economia indebolita dal pesante debito pubblico accumulato negli anni passati ed incrementatosi recentemente per fronteggiare la crisi finanziaria che ha gravato su imprese, famiglie e banche. Tutti gli Stati membri sono stati colpiti dalla recessione, anche se le loro prospettive di ripresa economica variano in funzione della loro capacità di riformare, investire, innovare. La recessione interessa non solo tutti i paesi, ma anche tutte le componenti della domanda, degli investimenti privati, delle esportazioni. I consumi privati resistono ancora relativamente bene, grazie soprattutto alla bassa inflazione, ma il reddito reale disponibile è diminuito a seguito del progressivo deterioramento del mercato del lavoro. Ma oggi dalla mia finestra vedo un barlume di sole e vorrei immaginare almeno per un giorno un paese diverso, un paese in grado di impostare alcune riforme fondamentali, un paese capace di snellire una burocrazia ottocentesca, di impostare una vera riforma della giustizia che vada a vantaggio di tutti, di dare alla scuola i necessari mezzi per diventare moderno strumento di istruzione e promozione sociale, di garantire una elevata assistenza sanitaria ai cittadini, di tutelare coloro che perdono il lavoro, di eliminare le corporazioni che frenano riforme e sviluppo, di rispettare le proprie istituzioni quali garanzia del vivere democratico, di costruire o ammodernare le necessarie infrastrutture, di rammentare che la solidarietà è l’unico cemento sociale che porta al progresso. Dunque è ora di svoltare, cambiare direzione, cambiare marcia, cambiare l’Italia. Enrico Tupone tuponee@alice.it

15%, con alcune eccezioni. Nuove tariffe anche nei musei civici cremonesi. In particolare il museo Civico e il museo Stradivariano costano ora 7 euro (ridotto 5), per visitare la collezione di archi di Palazzo comunale ci vogliono 6 euro (ridotto 4), per un'audizione di violino il costo è di 3

Piccolo

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Anche i costi delle soste sono stati adeguati

euro (2 per le scolaresche). La preoccupazione era anche per altri incrementi. Le bollette del gas sono infatti aumentate del 2,8%. Vale a dire un rincaro pari a 26,2 euro su base annua. Incrementi si sono verificati, nel corso dell’anno, anche per le autostrade, il canone della Rai, gli aereoporti, la Rc auto, le multe, l’acqua, i treni, le commissioni bancarie e i carburanti. Unica buone notizie ha riguardato per i prezzi della luce, che in bolletta si sono ridotti del 2,2.

il

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Maxi aumenti delle tariffe, anche quella del cimitero L’inizio dello scorso anno è iniziato in modo pessimo per i cremonesi: dai primi giorni di gennaio, infatti, la stangata delle tariffe si è abbattuta sulle famiglie cremonesi: cimiteri, musei e parcheggi i primi ad essere colpiti. Successivamente toccherà alle rette di asili nido e scuole materne. In particolare le tariffe relative alle aree destinate alla sosta a pagamento, che erano ferme dal 1999, sono state adeguate in base alla zona, arrivando fino a 1,30 euro orari. Per il cimitero il Comune ha adeguato le tariffe del

223 alunni, nella scuola per l'infanzia, superano il 39%. Guardando i dati delle scuole elementari cittadine, a rischio era senza dubbio la Miglioli, del Cambonino, che con 50 alunni stranieri su un totale di 104 aveva una percentuale del 48%. Anche la Sant’Ambrogio evidenziava dati preoccupanti: 34 stranieri su 100 alunni rappresentano infatti il tetto del 34% di stranieri, 4 punti percentuali oltre il limite massimo. Nelle superiori la situazione era ancora più pesante. Specialmente nelle scuole professionali, come l’Ipiall, che conta un numero di stranieri pari al 49,7% del numero totale degli studenti. Altra realtà a rischio era l’Ala Ponzone Cimino, che ha un 31% di alunni stranieri. Fortunatamente la situazione si è risolta un po’ per tutte le scuole, tranne alcune elementari dei paesi, che sono state accorpate perché non raggiungevano il numero minimo di studenti.

Una notizia che ha suscitato parecchio scalpore è stata la decisione del ministro Mariastella Gelmini di applicare un tetto massimo di alunni stranieri nelle scuole, al fine di evitare una ghettizzazione, mettendo però a rischio numerose scuole della nostra realtà provinciale, dove tale cifra è già stata oltrepassata. I dati dell’ufficio scolastico regionale evidenziavano diverse scuole del territorio a rischio, a partire dal plesso di Corte de’ Cortesi, seguito da Motta Baluffi, Solarolo Rainerio, Pescarolo, Genivolta, Stagno Lombardo e Casalmorano. Analizzando i dati, suddivisi per distretto, forniti dall’ufficio scolastico, si poteva notare una realtà preoccupante nell’area soresinese, dove gli studenti stranieri nella scuola per l’infanzia risultano essere poco meno della metà del totale: 110 su 284, ossia il 38,7%; mentre nella scuola elementare sfiorano il 30%, essendo 160 su un totale di 479 alunni. Casalbuttano soffre una situazione simile: con 87 stranieri su

Rivolta contro le troppe multe

a pagina 4

SPORT - La Cremo all’assalto dell’ultima in classifica - La Vanoli rischia sul parquet di Teramo - pag 27 e 28

La decisione del Comune di Cremona di attivare i varchi elettronici ha suscitato forte dissenso tra i cittadini, specialmente per quanto riguarda il varco di corso Matteotti. Il problema era proprio il posizionamento: un tempo la Ztl iniziava più avanti, in modo che chi arrivava da corso Matteotti e voleva svoltare in via Gerolamo da Cremona, verso San Michele, poteva farlo senza problemi. Quando però sono state collocate le telecamere, quella relativa a questo varco è stata installata qualche metro prima. A telecamere spente, i cittadini hanno continuato a passare tranquillamente in questo tratto, senza rendersi conto del pericolo. I dolori sono iniziati ora, con l’attivazione dei varchi: migliaia, infatti, sono le multe piovute sul capo degli ignari cremonesi che, per abitudine, hanno continuato a svoltare in via Girolamo da Cremona. Al punto che la Federconsumatori di Cremona, raccogliendo le numerosissime proteste dei cittadini, ha istituito una vera e propria vertenza collettiva contro quella che è considerata un’ingiustizia. E le adesioni sono piovute a ritmo frenetico: circa 300 in tutto le persone che hanno aderito. Del resto sono state quasi 12mila le multe che a causa dei varchi elettronici sono state inviate agli automobilisti distratti. Molte delle sanzioni, successivamente, sono state annullate.


24

Un anno di cronaca

Venerdì 17 Dicembre 2010

FEBBRAIO - Un mese all’insegna della paura per la salute di ambiente e persone, tra malattie infettive e inquinamento

Batteri killer: paura per la meningite il

Piccolo Giornale

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Anno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnte

batteri killer, la paura nel cremonese Dopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale l’ospite

S

Gli avrei affidato il mio portafoglio

tempo di crisi: pagare la bolletta spazzando per strada

Viabilità

le multe verranno cancellate ▲

a pagina 3

economia

alle pagine 8-9

INCubo dISoCCuPazIoNe aumenta la cassa integrazione

aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi occupazionale. e’ grande il timore, nel mondo sindacale.

basket serie a

Calcio Prima divisione

colpo di mercato: la Vanoli ingaggia lo sloveno milic

la cremonese chiede strada al lumezzane a pagina 38

dossier

l’uomo di neanderthal 40mila anni fa visse in pianura padana ▲

a pagina 39

i presenta proprio bene: serio, concreto. Maglioncino da lavoro, aria decisa e pratica. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Bertolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è presunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qualcosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una responsabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Specie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli. Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che soffre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e gli imprenditori indagati, mentre parlavano al telefono di mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pregustando la montagna di affari. Adesso il Governo ha rinunciato a trasformare la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubblici; ossia i nostri. Giulio Branciforte

a pagina 12

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - a pagina 31

Un disastro ambientale sul Po

il

6

Cremona

Venerdì 26 Febbraio 2010

DISASTRO AMBIENTALE Lo sversamento di idrocarburi nel Lambro ha ripercussioni sul nostro territorio

600mila litri di gasolio navigano verso Cremona

Piccolo

La causa è stata lo sversamento di un grande quantitativo di idrocarburi nel Lambro

A

di Sara Pizzorni

nche Cremona lambita dal disastro ambientale del Lambro, dove uno sversamento di circa 7mila metri cubi di gasolio e olio combustibile, che per buona parte sono finiti nel vicino fiume Lambro. Gli idrocarburi si sono riversati prima in un vascone e poi nel condotto fognario, causando il blocco del depuratore dell’alto Lambro di Monza e il conseguente sversamento nel fiume. Idrocarburi che, correndo lungo il Po, hanno raggiunto anche il nostro territorio. L'area di San Nazzaro e Isola Serafini sono, a questo proposito, sorvegliati speciali. Sul posto gli uomini della task force piacentina (esercito, forze dell'ordine, protezione civile, vigili del

Danni ingenti e migliaia di animali condannati a morte certa dove si sta concentrando l'ondata nera, che passa da sotto le paratie e sta transitando, anche se in modo leggero, a Cremona, si è formato un presidio di una cinquantina di persone, tra soldati del Genio Pontieri, volontari, che hanno cercato con due autospurghi e uno skimmer di raccogliere il gasolio. Intanto il sindaco di Cremona Oreste Perri ha invitato tutti a non avvicinarsi al Po lungo le canottieri in questi giorni, per problemi di sicurezza e per il forte odore. Per questo ha allertato anche i residenti del quartiere Po a tenere chiuse le finestre fino ad emergenza cessata. «L'odore sulle rive piacentine è qualcosa di insopportabile», ha detto l'ingegner Marco Pagliarini, dirigente ai lavori pubblici, si tratta di un danno che non ha precedenti. Pensi che dietro a Isola Serafini c'è Isola de Pinedo, un'oasi naturalistica con centinaia di uccelli acquatici e una flora immensa. Sono destinati tutti a morire. Isola Serafini vedrà arrivare in queste ore corpo e coda della macchia oleosa. Il tentativo estremo è quello di bloccare tutto lì». Intanto in mattinata il prefetto di Cremona ha contattato l'ammiraglio della capitaneria di Genova per far pervenire nel modo più veloce possibile i pellicani, imbarcazioni che servono per aspirare la massa oleosa superficiale. Nel frattempo è stata vietata la navigazione lungo il Po anche al fine di salvaguardare l'incolumità pubblica e privata, il divieto di approvvigionamento delle acque, ed è stata predisposta la vigilanza lungo il fiume. Inoltre il prefetto ha chiesto l'aiuto delle associazioni di volontariato affinchè salvino gli animali in pericolo. Un disastro serio, le cui proporzioni non possono essere al momento valutate, ma il cui impatto con l'ambiente ha già provocato gravissime conseguenze. E in più quella che appare al momento una certezza: il dolo. E' questa, in sintesi, la lettura dello sversamento di gasolio e petrolio combustibile che si è verificato nei depositi della raffineria Lombarda Petroli di Villasanta, vicino a Monza. Secondo i primi accertamenti della polizia provinciale, non c'é alcun dubbio che la fuoriuscita degli idrocarburi da tre serbatoi sia stata dolosa. Ma è anche certo che l'azienda non ha collaborato, opponendo, anzi, almeno nelle prime fasi dopo la scoperta del disastro, una certa resistenza all'accertamento dei fatti, cosa che ha ritardato i primi interventi. Esattamente un anno fa la Lombarda Petroli aveva fatto domanda per uscire dall'elenco delle aziende a rischio soggette alla cosiddetta normativa Seveso, che vincola gli impianti a particolari norme di manutenzione e sicurezza. Ma per far questo aveva dovuto dichiarare che la quantità di materiale stoccata non era superiore ai 2.500 metri cubi; a quanto pare molto meno di quanto effettivamente fosse. L'area della Lombarda Petroli è destinata ad un progetto di riqualificazione e lottizzazione, in parte già avviato sui terreni dell'ex raffineria. Anche l'attività di deposito avrebbe dovuto cessare l'attività a breve per essere poi sottoposta a bonifica. Una bonifica che ora dovrà essere ben più “pesante” di quella origi-

nariamente prevista; e questo potrebbe gettare una luce nuova sui possibili moventi, tra cui non è esclusa una qualche forma di vendetta. Intanto resta la considerazione di Legambiente su quanto accaduto: «Lo sversamento nel Lambro di oltre 600 mila litri di gasolio dalle cisterne dell'ex raffineria di Villasanta rappresenta il colpo di grazia per un fiume da decenni in un vergo-

gnoso stato di degrado» e una «gravissima minaccia per l'ecosistema del Po». Secondo il Wwf, il pericolo non riguarda solo gli abitanti dei comuni rivieraschi, ma anche «tutto l'ecosistema del Parco regionale della Valle del Lambro, del Parco di Monza e soprattutto del più ampio ecosistema del Po, con danni ambientali a catena per centinaia di chilometri a valle che non risparmieranno nemmeno alcuni siti di interesse comunitario presenti lungo il Po».

zone umide ricche di animali, che non avrebbero Anche Cremona è stata lambita dal disastro scampo se gli idrocarburi li raggiungessero. Inambientale del Lambro, dove uno sversamento tanto nel pomeriggio summit in prefettura a di circa 7mila metri cubi di gasolio e olio combuPiacenza per coordinare i lavori con il capo della stibile, ha reso le acque terribilmente inquinate. Protezione civile Guido Bertolaso. Il danno amGli idrocarburi si sono riversati prima in un vabientale è stato enorme, incalcolabile. scone e poi nel condotto fognario, causando il G Intanto il sindaco di Cremona, Oreste Perri in blocco del depuratore dell’alto Lambro di Mon«Troppa disorganizzazione, quei giorni aveva invitato tutti a non avvicinarsi za e il conseguente sversamento nel fiume. imperizia e confusione. A monte è mancata la tempestività» al Po lungo le canottieri in questi giorni, per proIdrocarburi che, correndo lungo il Po, hanno blemi di sicurezza e per il forte odore. Per queraggiunto anche il nostro territorio. Un disastro erano37/A stati allertati anche- i45.13.14 residenti di cui la popolazione cremonese hae parlato a Via S.sto Direzione redazione: Bernardo, • Tel. 0372 45.49.31 • Faxdel 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • Equartiere a Bernardo, tenere chiuse le finestre lungo. L’area di San Nazzaro e Isola Serafini Pubblicità: Immagina srl - Po Via S. 37 - Cremona • Tel. fino 0372 ad 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge emergenza cessata. Un disastro serio, il cui imsono state messe sotto sorveglianza speciale. A patto Cremona massa oleosa è arrivata lentamente AnnolaXI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010con l’ambiente ha provocato gravissime conseguenze. a tratti. Intanto resta la considerazione di LegamPer limitare i danni, è stato chiuso il Mandracbiente su quanto accaduto: «Lo sversamento chio, quel tratto che permette al Po di entrare nel Lambro di oltre 600 mila litri di gasolio dalle nel canale, bloccato con barriere assorbenti. cisterne dell’ex raffineria di Villasanta rappreChiusa anche la lanca Livrini, di fronte alla Colosenta il colpo di grazia per un fiume da decenni nie Padane, con lo stesso sistema di barriere in un vergognoso stato di degrado». assorbenti. Lo scopo è quello di preservare le fuoco). Impressionante la situazione della conca di Isola Serafini, dove il flusso dell'acqua si restringe ed è possibile vedere chiazze di olio nero addensarsi lungo le rive. Dalle acque del Po

Il fiume inquinato

si alza anche un odore pungente e fastidioso. A Cremona la massa oleosa arriva lentamente a tratti. Si tratta della testa dell'immensa onda nera. Per limitare i danni, è stato

chiuso il Mandracchio, quel tratto che permette al Po di entrare nel canale. E' stato bloccato con barriere assorbenti. Chiusa anche la lanca Livrini, di fronte alla Colonie Padane, con lo stesso sistema di barriere assorbenti. Lo scopo è quello di preservare le zone umide ricche di animali, cher non avrebbero scampo se gli idrocarburi li raggiungessero. Intanto nel pomeriggio summit in Prefettura a Piacenza per coordinare i lavori con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Il danno ambientale è enorme, incalcolabile. Anche a Cremona si sono susseguite le riunioni in Prefettura coordinate dal prefetto Tancredi Bruno di Clarafond. «Se non riescono a contenere l'inquinamento a Isola Serafini» ha fatto sapere il prefetto «qui da noi è praticamente impossibile arginare. Il fiume è troppo impetuoso». A Isola Serafini,

«Un graVe danno per la ComUnità» luciano pizzetti punta il dito sull’eccessiva lentezza negli interventi e sui pochi controlli della regione

L'Onorevole Luciano Pizzetti

E' stato immediato l'intervento dell'onorevole Luciano Pizzetti, che ha presentato un'interrogazione in Parlamento sul disastro ambientale. «Il Governo ha riferito in aula quello che è stato fatto in questi giorni per arginare la situazione» ha detto il deputato. «Dal canto mio credo vi siano delle problematiche serie dietro quanto successo, su cui dobbiamo soffermarci. A partire dall'assenza di controlli specializzati in merito a determinate situazioni, come quella dell'azienda incriminata. Certe imprese sono soggette a leggi specifiche, e la Regione Lombardia avrebbe dovuto provvedere ad un monitoraggio più puntuale. Quello che mi sembra di notare è una forte disorganizzazione complessiva. Il fiume Lambro è un fiume lombardo tributario di sinistra del fiume Po e da anni è interessato da un’opera di recupero ambientale e disinquinamento delle proprie acque e tutelato nel suo tratto settentrionale dal Parco della Valle del Lambro fino alla sua entrata nel territorio della città di Monza. L’area industriale della Lombarda Petroli era sottoposta, per la natura delle sostanze chimiche lavorate e stoccate, a due rigorose direttive comunitarie: la 82/501/ Ce, “Direttiva Seveso” e ancora alla più recente direttiva 2003/105/Ce, le quali, oltre a tenere conto dei più recenti studi sulle sostanze cancerogene e pericolose per l’ambiente, dispongono misure e piani di interventi all’interno di siti industriali che lavorano determinate sostanze pericolose

e di limitarne le conseguenze per l’uomo e per l’ambiente». Pizzetti lamenta anche la lentezza nell'intervento da parte degli organi preposti. «Vi è stata imperizia e confusione, ed è mancata l'immediatezza degli interventi: se si fosse agito subito, forse i danni sarebbero stati inferiori. Intanto le imbarcazioni che possono aspirare gli idrocarburi, pulendo il corso d'acqua, arrivano con tre giorni di ritardo. Se avessero fermato tutto a monte, qui a valle saremmo stati più tranquilli. Dunque parlerei di impreparazione». Altro punto su cui il deputato si sofferma sono i costi: senza dubbio la bonifica comporterà spese ingenti, che in parte dovranno essere pagate dalla comunità locale. «Si apre dunque il discorso di un'eventuale rivalsa, a livello economico, sui responsabili del disastro ambientale» spiega Pizzetti. «Auspico, a questo proposito, che siano chiarite le responsabilità al più presto». Una nota di plauso va invece alla prefettura di Cremona, che si è dimostrata perfettamente all'altezza della situazione. «Si sono mossi subito, e si è fatto un bel lavoro di coordinamento. Sono state attivati anche interventi con le associazioni venatorie e animaliste: l'ecosistema faunistico del fiume avrà ricevuto un grosso colpo, mentre danni minori colpiranno il sistema irriguo, data la stagione. Bisognerà poi verificare qual è la situazione delle falde acquifere, e quanto di questo inquinamento sarà passato».

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnte

batteri killer, la paura nel cr Flop delle ronde dei cittadini,

DopoPICCOLO il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. M Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i med il

Giornale

Anno XI • n° 6 • VENERDI’ 12 FEBBRAIO 2010

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IN ALTERNATIVA IL VIGILE CON IL TELEFONINO

CREMONA, LE RONDE HANNO FATTO FLOP l’ospite Per ogni evenienza, ora si possono chiamare al cellulare gli agenti della polizia municipale. Iniziativa utilissima, ma un ripiego rispetto alle promesse pattuglie di cittadini per il controllo della città? Risponde l’assessore Zagni L’OSPITE

Elezioni Primarie: democrazia quasi perfetta

a pagina 8

Elezioni regionali

Primarie Pd, scelti i candidati al Pirellone: sono Alloni e Ruggeri ▲

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Gli avrei affidato il mio portafoglio

Come cambia la scuola cremonese

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e elezioni primarie del Partito Democratico che si sono tenute la scorsa Domenica hanno indicato, con larga maggioranza, Agostino Alloni quale candidato alle prossime elezioni regionali. Questa affermazione rappresenta per Alloni un parziale risarcimento a quella che era stata la mancata candidatura a Sindaco di Crema, sfumata per accordi fra i partiti e che aveva fatto svanire qualsiasi possibilità di vittoria per il centro sinistra. L’obiettivo delle primarie è di individuare un candidato tramite una scelta condivisa e partecipata, che veda protagonisti gli elettori e non sia "calata dall’alto" ma, soprattutto, non sia imposta dalle segreterie dei partiti. Un meccanismo apparentemente di perfetta democrazia ma pericoloso per gli apparati dei partiti come dimostra il trionfo di Nichi Vendola, che ha stravinto su un "collega" del centrosinistra per la candidatura a presidente della Regione Puglia alle prossime elezioni del 28 e 29 marzo, mettendo allo scoperto il delicato funzionamento dello strumento delle primarie e rappresentando inoltre una netta sconfitta per D’Alema, sponsor di peso ( e di ingombro) per il candidato del PD. Il governatore pugliese uscente ha ottenuto, infatti, il 73% dei consensi, avendo così la meglio sul candidato del Partito democratico, Francesco Boccia. Le quasi 5.000 persone che hanno votato a Cremona danno comunque una indicazione inequivocabile di gradimento degli elettori del centro sinistra verso il sistema delle primarie, verso un metodo di trasparenza che consente a tutti di esprimere una scelta, valutando le persone ed il loro operato. Uguale gradimento non si evidenzia nell’area del centro destra, area di elettori abituati da sempre a prediligere le figure di “padre salvatore della patria” ed a delegare in modo permanente agli apparati o al leader la scelta dei propri rappresentanti politici. L’elezione di Alloni evidenzia ancora una volta come i candidati di maggior successo siano quelli più legati al territorio, più inseriti e presenti nella vita politica locale, più capaci di ascoltare ed interpretare ciò che la gente vuole, mediando culturalmente fra il bene dei singoli ed il bene comune, candidati sui quali il PD deve puntare, superando l’assurda divisione fra ex DS ed ex Margherita, aprendosi agli apporti di tutti ed alla cultura di tutti, senza paura; in Italia in fondo siamo in una non nazione, ancora legata alla cultura dei “comuni”, un insieme di individui che vive e pensa a “kilometri zero”, ed il PD può aiutare questo paese a trovare una nuova identità nazionale attraverso l’acquisizione della stratificazione culturale che và dal risorgimento alla resistenza, attraverso uomini capaci, presenti nel territorio, attenti alle esigenze di una società nuova, e perché no: attraverso le primarie. Enrico Tupone tuponee@alice.it

Lo spiega Paola Orini

a pagina 16

Viabilità

CRITICHE IN TANGENZIALE

ma tornano i vigili di quartiere tempo di crisi:Ognipagare la bolletta agente è stato dotato spazzando per strada di un telefono Le ronde di privati proposte dal Comune si somo rivelate un flop: nessuna associazione di cittadini infatti si era rivolta al Comune per offrirsi volontaria. In compenso il Comune ha rilanciato il servizio del vigile di quartiere, per garantire maggior sicurezza ai cittadini, dotando inoltre gli agenti di riferimento di un numero di telefono personalizzato, per essere contattati quando necessario. L’idea era nata dalla percezione che i cittadini non conoscessero gli agenti e che non riuscissero a mettersi in con-

a pagina 3

Sono sempre più numerosi i lettori critici nei confronti del limite dei 70 all'ora in tangenziale. Il sospetto è che venga mantenuta questa velocità massima per incrementare l'importo delle sanzioni ricavate con gli autovelox. Per questo, molti preferiscono viaggiare in città intasando vie e piazze. Non è d'accordo l'assessore alla Viabilità, Francesco Zanibelli: «Aumentare i limiti diventa pericoloso».

Basket Serie A - Contro il Ferrara

a pagina 7

Dossier

a pagina 39

Trasporti

alle pagine 24-28

TEATRO PONCHIELLI - La danza esordisce mercoledì prossimo con lo spettacolo della «Alonzo King’s Lines Ballet» • A pagina 31

colpo di mercato: la Vanoli ingaggia lo sloveno milic

tatto con loro. Difatti arrivavano le telefonate al comando di polizia municipale, in cui molta gente si lamentava di non saper come contattare il vigile, dovendo lasciare i messaggi in centrale, che venivano trasmessi a chi di competenza, creando un percorso intricato e farraginoso. Que-

sto aveva portato il Comune e il comando di polizia municipale a riorganizzare il servizio. Si sono stabiliti due vigili per ogni quartiere, dotandoli di un telefono di servizio, al quale ricevono le segnalazioni dei cittadini. I vigili di quartiere sono principalmente impegnati nell'attività di ascolto dei cittadini e di raccolta di segnalazioni, intrattengono i rapporti con gli oratori, le comunità, gli esercizi commerciali, gli anziani ed i gruppi giovanili presenti nelle diverse zone della città.

Calcio Prima divisione

la cremonese chiede strada al lumezzane

i presenta proprio bene: serio, concreto. Maglioncino da lavoro, aria decisa e pratiil match Adesso il Pendolino Artiginato, le difficoltà della detto stagione con il mio ca. AvrebbeVanoli, per Roma c’è, ma di accesso al credito: nuovo coach Caja in pochi lo usano il sostegno dei Confidi nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Bertolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è presunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qualcosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una responsabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Specie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli. Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che soffre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e gli imprenditori indagati, mentre parlavano al telefono di mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano basket serie a poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pregustando la montagna di affari. Adesso il Governo ha rinunciato a trasformare la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubblici; ossia i nostri. a pagina 39 Giulio Branciforte Automobilisti contro i 70 km/h Zanibelli: «Oltre non è possibile»

La morte, nel giro di pochi giorni, di madre e figlio, uccisi dal famigerato meningococco, ha generato, lo scorso febbraio, timore e preoccupazione tra i cremonesi e in particolare a Scandolara Ripa d’Oglio. Gli esperti hanno spiegato come funzionano questi batteri: dapprima causano un'apoplessia delle ghiandole surrenali, che si atrofizzano. Quindi attaccano i reni, creando un grave deficit polmonare, per poi colpire anche l'apparato respiratorio, con un'insufficienza polmonare. Quanto accaduto ha messo in allarme la popolazione e l'Asl ha predisposto una campagna di profilassi per tutti coloro che erano stati a stretto contatto con i malati. La vicenda accende i riflettori anche su un altro tema: quello delle malattie infettive, che sembrerebbero ritornare in questi ultimi anni. Da cosa dipende? Secondo i medici, spesso questo afflusso è legato ai viaggi: è sempre più numerosa la gente che affronta viaggi all'estero e il rischio di contrarre malattie che qui da noi non esistevano, più aumenta. C'è poi l'aumento della presenza di extracomunitari, che spesso reintroducono malattie nel nostro Paese. A questo proposito l'Asl compie controlli su tutti coloro che provengono da Paesi a rischio e si rivolgono ai nostri ambulatori, anche se per motivi differenti.

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a pagina 38

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzo


Un anno di cronaca Marzo - Preoccupazione per la possibile chiusura della raffineria. Ai giovani la città piace il

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Anno XI • n° 12 • VENERDI’ 26 MARZO 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

C’È IL RISCHIO CHE L’AZIENDA POSSA CHIUDERE

TAMOIL: BUONA O CATTIVA NOTIZIA? La nostra vuole essere una provocazione che esorta ad affrontare subito il problema. Abbiamo intervistato i cittadini: c’è chi accoglie positivamente l’eventuale dismissione. Preoccupazione da parte di istituzioni e sindacati per i posti di lavoro in pericolo e per l’indotto L’EDITORIALE

N

Chiare, fresche e dolci acque

REGIONALI: DOMENICA E LUNEDI’ SI VOTA L’ASTENSIONE SARA’ IL PRIMO PARTITO?

Inchiesta

alle pagine 4-5

RACCOLTA DIFFERENZIATA I rifiuti verranno ritirati porta a porta in tre zone cittadine: al via la sperimentazione Impianti sportivi

Sulla piscina interviene il Comune ▲

a pagina 11

Decreto del Vescovo

«I preti possono assolvere dalla scomunica per aborto»

a pagina 38

A pagina 8

Salute

Obesità infantile un dato in crescita anche nella nostra città: la parola agli esperti ▲

a pagina 39

Basket serie A - Con Montegranaro

La Vanoli cerca l’impresa nelle Marche

Alle pagine 8-9

Calcio - Memorial «Luzzara-Favalli»

La Cremonese ha festeggiato con gli ex campioni ▲

on sempre, ma la saggezza popolare, nutrita da secoli di esperienza e di condivisione, dice grandi verità. Come quella per cui non si apprezza mai tanto ciò che si ha, quando lo si è perduto. Quando finisce, quando non lo si ha più. E questo vale per tutto: nei rapporti umani, nelle cose materiali, nei beni e nelle speranze. Prendiamo l’amore: lo si vive, lo si assapora, lo giochiamo in una partita a volte scherzosa, a volte dolorosa, ma è lì, presente, caldo, rassicurante, quasi scontato, poi un giorno finisce e ci troviamo soli e infreddoliti. Assetati: come quando manca l’acqua. Per millenni abbiamo dato per scontato che l’acqua fosse un bene inesauribile, che le chiare, fresche e dolci acque sgorgassero per l’eternità da rocce e fondali, ma ora non è più così. Una gran parte del mondo è assetata, ma – se le previsioni dicono il vero – lo saremo presto anche noi. 2020? 2050? Cambia poco. Si dice che le prossime guerre saranno per l’acqua. Einstein diceva che non sapeva con che armi si sarebbe combattuta la terza guerra mondiale, ma che conosceva le armi della quarta: arco e frecce. Volete un altro esempio? Ebbene sì, il nostro modello di sanità. Il modello universalistico, il welfare, pur “temperato” e convenzionato con il privato. Giustamente siamo pronti a stigmatizzare la malasanità, i disservizi, gli sprechi. Ma il presidente Obama, negli Stati Uniti, ha salutato con un sorriso radioso il voto alla Camera che estende – ma ancora non a tutti i cittadini, si badi bene – la copertura sanitaria (cavilli permettendo). Una svolta epocale, ha detto. Se questo è vero per una grande democrazia come quella statunitense, a maggior ragione dovrebbe rendere orgogliosi noi, che di tale scelta siamo modello. Una volta tanto, l’America è qui da noi. Questo grazie alla grande civiltà di una riforma sanitaria approvata, alla vigilia del Natale del 1978, e condivisa praticamente da tutti i partiti dell’arco costituzionale. Altri tempi! P.s. La settimana scorsa sono stato in una nota Casa di Cura cremonese per un esame piuttosto fastidioso. Ho trovato nel personale medico e paramedico una grande, generosa e confortante umanità. Grazie. Daniele Tamburini

A pagina 9

TEATRO PONCHIELLI - Lunedì e martedì ultimo atto della rassegna di prosa con «Die Panne» - A pag. 31

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Venerdì 17 Dicembre 2010

Tamoil verso la chiusura?

il

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Anno XI • n° 17 • VENERDI’ 30 APRILE 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

SI RIAPRE IL DIBATTITO SULL’ENERGIA

RITORNO AL NUCLEARE, CREMONESI DIVISI Si parla ancora di una centrale a Caorso, a soli 10 chilometri dalla nostra città. Contrastanti i pareri dei cittadini: chi è favorevole e chi è convinto sia meglio puntare sulle energie alternative. Umberto Ghezzi, docente del Politecnico: «Sarà una soluzione inevitabile» L’EDITORIALE

C

Lo showdown tra Oni e Ini.

SCUOLA, CALA LA MANNAIA: 29 INSEGNANTI IN MENO I sindacati lanciano l'allarme: «Gli istituti faticheranno a garantire anche la normale attività curricolare» a pagina 7

L’iniziativa

Sepoltura per i feti abortiti a pagina 9

Proposta del deputato Comaroli

I negozianti stranieri devono imparare l’italiano Alle pagine 3-4-5

Calcio - Allo Zini contro il Como

Basket - Con Teramo al Palaradi

La Cremonese prova a difendere il secondo posto

Per la Vanoli sono in palio punti salvezza a pagina 40

A pagina 6

Procura in crisi

Il procuratore Roberto Di Martino: «Dovremo chiedere anche noi lo stato di sede disagiata» ▲

a pagina 39

ome finirà la crisi che si è aperta nel centrodestra dopo lo scontro Berlusconi-Fini? Vedremo. Certo che questo è un ulteriore segnale della incertezza che domina la vita politica italiana di questi ultimi anni. Chi lo avrebbe detto, neppure due anni fa, con il centrodestra trionfatore alle elezioni politiche, che si potessero paventare elezioni anticipate … Come vorrei poter leggere quello che, tra cent’anni, diranno gli storici sulla figura del capo del governo. Personaggio che oggi a me pare così paternalisticamente ottocentesco e premoderno, nel suo modo di intendere la politica, e invece così capace, da imprenditore, di interpretare ed anticipare, in molti casi, i tempi: l’impero mediatico, l’impatto della comunicazione. Una commistione inedita, tra il cipiglio del padrone delle ferriere, che decide e dispone e mal accetta critiche ed opposizione, e la spregiudicatezza del cittadino Kane in “Quarto potere”, antesignano dell’enorme capacità dei mezzi di informazione di influenzare e formare l’opinione pubblica. Sta qui forse la radice del successo di Berlusconi, nella sua “differenza”, nella sua capacità di impersonare ed esprimere linguaggi e codici diversi che tanto affascinano la maggioranza degli italiani. Una capacità di persuasione che arriverà a convincere il popolo, in una totale confusione tra scienza e economia, che anche il nucleare è cosa buona e giusta. Intanto l’opposizione, a mio parere, invece che discutere se Fini sia “accidente” o sostanza dovrebbe vincere il panico da elezioni anticipate e scegliere in fretta identità, alleanze e magari il candidato. Dovrebbe insomma sapere chi è e cosa vuole. Bossi lo sa, Berlusconi pure e lo sa anche Fini. Il centrosinistra ancora se lo domanda. Chiudo con la domanda, un po’ provocatoria, che l’on. Pizzetti si pone: è anomalo Berlusconi o è anomala l’assenza di un’alternativa, nel nostro Paese? Daniele Tamburini

mento dei posti di lavoro, è legato alla bonifica, in quanto essa è prevista nelle prescrizioni legate al progetto di riconversione di Tamoil». Anche il sindaco di Cremona, Oreste Perri, aveva manifestato la sua preoccupazione. «Sono preoccupato, non posso nasconderlo. Da un lato il problema dei posti di lavoro a rischio, dall'altro quell'inquinamento sotterraneo che non mi lascia per niente tranquillo. Come rappresentanti dei cittadini abbiamo l'obbligo di garantire sia la salute che i posti di lavoro. La Tamoil è una risorsa per il nostro territorio, tuttavia è prioritario che vengano rispettate le norme di sicurezza».

terloquire. Analizzando la situazione internazionale, si parla di riduzione dei consumi del petrolio nei prossimi anni, che sembra potrà essere esponenziale. Questo ci fa temere per il forte investimento che la raffineria aveva messo in cantiere, e su cui per ora rimane piuttosto vaga l'intenzione della dirigenza. Abbiamo bisogno di conferme, e anche a questo proposito è in programma un incontro sindacale a livello nazionale con i vertici Tamoil, il prossimo 27 aprile. E' inoltre necessario realizzare un tavolo di concertazione tra le istituzioni locali e i sindacati per affrontare il problema con l'azienda. Del resto il futuro sviluppo, e quindi il manteni-

Il nucleare divide i cremonesi

Del rischio di chiusura della Tamoil si parlava già dallo scorso marzo, quando la raffineria aveva imposto una sosta di un paio di mesi. Una decisione che aveva gettato i lavoratori in uno stato di forte preoccupazione. «La situazione è preoccupante; non tanto per la sosta di questi giorni, che può essere considerata normale in un meccanismo di contrazione dei consumi, quanto per le modalità con cui ne è stata data comunicazione, in modo improvviso e veloce» aveva dichiarato Mino Grossi, segretario provinciale Uil. «Dall'altro lato abbiamo una controparte sempre un po' lontana e con cui è difficile in-

Aprile - Favorevoli e contrari sull’ipotesi di una nuova centrale

A pagina 10

CICLISMO - Domenica si corre il Circuito del Porto, con i migliori giovani del panorama internazionale - Pagine 43-44

Il mondo giovanile promuove Cremona

Giornale

Anno XI • n° 10 • VENERDI’ 12 MARZO 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

LI ABBIAMO INTERVISTATI PER STRADA E SUL WEB

I NOSTRI GIOVANI PROMUOVONO CREMONA Ma non mancano le critiche. Ci hanno raccontato luci e ombre della città. Sono soddisfatti per la qualità della vita e le proposte culturali, ma sostengono: «Il lavoro è poco e precario. Rare le occasioni di svago». L’università? Poca l’offerta ma di buona qualità L’OSPITE

S

Dedicato a me, a te e al Paese

alle pagine 6-7

L’ex presidente

Torchio: «La mia verità sull’Apic» a pagina 18

Taglio di fondi

A pagina 3

Calcio - Prima divisione

La Cremonese vuole vendicarsi con il Monza

a pagina 39

A pagina 8

A Spino d’Adda

Violentata a 80 anni. E’ stato fermato il presunto aggressore ▲

a pagina 38

Basket serie A

La Vanoli ci prova nella trasferta di Treviso

Volontariato senza soldi: in ginocchio il Cisvol ▲

Claudia Plotina

Inchiesta

ALCOL E AUTOMOBILISTI Molte le patenti ritirate per colpa dell’ebbrezza. Ecco perché la gente si attacca alla bottiglia

apete? Noi abitiamo la terra dove fioriscono i limoni, scriveva Goethe. E un giardino di limoni è il luogo profumato in cui due donne, che appartengono a due popoli in lotta tra loro, stipulano un’alleanza per la vita, contro la violenza: è la trama di un film. Ancora, in un giardino segreto, due bambini e un pettirosso trasformano la storia vuota e arida di una famiglia distrutta in una nuova vita, un nuovo inizio, una speranza: è un libro, degli inizi del Novecento. L’Eden era il luogo in cui Dio creò un giardino. I giardini che verranno dopo, forse, sono tutti debitori del rimpianto di quello, inarrivabile. Il giardino, per poeti e scrittori, è un luogo di pausa, di sussurri segreti, di sottrazione agli affanni della vita quotidiana, di amori appena dichiarati, di vita che scorre insieme alle stagioni. Nel giardini all’italiana, viali e aiuole ordinati geometricamente si accompagnano a grotte, nicchie, anfratti segreti. Le siepi sono sempreverdi, le acque sono incanalate e alimentano le fontane, i colori sono quelli dei fiori. Il giardino all’italiana come metafora di un Paese che vorremmo? Un Paese in cui possano stare insieme regole ed invenzione, fantasia e richiamo alla realtà. Abbiamo avuto un inverno terribile, e i giardini sono ammutoliti, seccati, gelati. Non sappiamo ancora cosa sia sopravvissuto, quali radici siano state danneggiate, quali abbiano resistito, protette dalla terra e dalla cura. Ma già, in qualche arbusto, fanno capolino i germogli. Non si espongono troppo, perché la stagione riserva ancora bufere. E in alcuni alberi sono spuntati i primi fiori. Quei colori e quei piccoli segni verdi, che spaccano i rami, ci dicono che, forse, l’inverno sta finendo.

ECCEZIONALE NEVICATA DI META’ MARZO LA CITTÀ SOTTO UNA BIANCA COLTRE

luoghi di aggregazione. Locali alla parigina, cinema, teatro, centri sociali, panchine: secondo uno degli intervistati quello che offre Cremona è tutto qui. E prevale, per molti, la scelta di passare la serata in casa tra amici: una necessità dettata dal desiderio di risparmiare in un periodo di crisi, ma anche dalla scarsità delle proposte. Dunque resta Piazza della Pace il vero grande luogo di aggregazione del mondo giovanile e tutti i locali, circa una decina, che vi gravitano attorno. Un tempo era la Galleria XXV Aprile il vero fulcro delle serate cremonesi, ma da anni giace abbandonata a se stessa. Ma quali sono i punti di aggregazione? Pochi e sempre gli stessi: a qualcuno bastano, ad altri no. Recentemente anche il centro commerciale Ipercoop è diventato un luogo di aggregazione, sia nelle pause pranzo che nelle serate del fine settimana. I giovani vi si trovano per andare al cinema, ma anche solo per mangiare qualcosa insieme, o per ritrovarsi al caldo in attesa di decidere dove passare il resto della serata.

PICCOLO

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Cosa pensano i giovani cremonesi della loro città? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, fermandoli per strada e interpellandoli in rete, con la collaborazione dei forum Condominio56 e Cremonapalloza. La maggioranza dei giovani cremonesi promuove la città, che considera a misura d'uomo. Tuttavia sono anche moltissime le mancanze che vengono attribuite a Cremona, che è bocciata sul lavoro e sullo svago, e promossa invece relativamente alle offerte culturali. La tranquillità è uno dei punti di forza: rispetto ad altre città italiane, si vive ancora bene, in quanto si tratta di una zona abbastanza tranquilla. Tuttavia la tranquillità di Cremona non a tutti piace e c'è chi la vive davvero come un problema. Molti giovani, infatti, al momento di lasciare le scuole superiori per iniziare gli studi universitari, hanno solo un obbiettivo: abbandonare Cremona. Il divertimento è una delle note dolenti della città: Cremona si rivela per la maggior parte una città morta, con pochi stimoli e scarsità di

il

a pagina 22

ALL’INTERNO - Inserto speciale dedicato alle associazioni sindacali e di categoria - alle pagine 23-28

Si è tornato a parlare del ritorno del nucleare in Italia, e di nuovo l’attenzione si è concentrata su Caorso. Un’ipotesi su cui i cremonesi si sono divisi: chi si trova perfettamente d'accordo con la realizzazione di nuove centrali e chi invece proprio non ne vuole sapere, e ancora chi ha qualche dubbio e vorrebbe saperne di più. Spesso, infatti, il problema è la carenza di informazioni non politicizzate sull'argomento. La carenza di fondi per la ricerca è un problema annoso, che più o meno tutti si pongono: soprattutto perché per realizzare le centrali, in Italia, sarà necessario importare tutto il know how dall'estero. Tuttavia non manca chi in questa forma energetica vede la soluzione di tutti i problemi di approvvigionamento del nostro paese. Ad alimentare le schiere dei contrari è invece chi pensa ai rischi non indifferenti che il nucleare comporta. Si parla di tumori alla tiroide, piuttosto che di leucemie. E le vittime sarebbero soprattutto i bambini. Neppure economicamente rappresenta un reale vantaggio, secondo alcuni.


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Un anno di cronaca

Venerdì 17 Dicembre 2010

MAGGIO - Una situazione difficile evidenziata dall’Istat

GIUGNO - Un mese in cui si parla di viabilità, interventi edilizi e parcheggi

Cremona City Hub La disoccupazione Arriva Riscuote consensi il maxi progetto per ridisegnare l’area delle ex Annonarie dilaga tra i giovani il il

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Anno XI • n° 21 • VENERDI’ 28 MAGGIO 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

PREOCCUPA IL RAPPORTO ANNUALE ISTAT

COSÌ GIOVANI E COSÌ DISOCCUPATI A Cremona sono oltre il 27%. Essere “bamboccioni” non è più una scelta: sempre di più i ragazzi che restano in casa con i genitori fino a oltre 30 anni. Pizzetti: «Scommettere sulla loro competitività». Tabacci: «Si sono troppo seduti». Alloni: «Accompagnarli nelle aziende»

C

L’EDITORIALE

Sacrifici

GdF Cremona: scoperta maxi evasione per 210 milioni

NIENTE PIÙ SOLDI, IL CENTRO STUDI CHIUDE I BATTENTI Provincia e Comune abbandonano l’associazione e tagliano i fondi. Ora bisogna salvare la biblioteca ▲

a pagina 9

Prostituzione di strada

Multe salate per i clienti delle lucciole ▲

a pagina 8

Dopo la chiusura del Centro di aggregazione giovanile

Cambonino allo sbando, mancano molti servizi ▲

A pagina 11

La città si colora di grigiorosso

Basket - Malgrado la salvezza ottenuta

Giuseppe Torchio, un anno dopo le provinciali - Intervista

La Cremonese cerca la finale dei playoff

La Vanoli non conferma il coach Caja

«Distruggono il Patto per lo sviluppo. E la sinistra deve tornare in piazza»

alle pagine 46-47

alle pagine 3-44-45

hi volesse scrivere la storia dei nostri ultimi quarant’anni, potrebbe farlo a partire da una parola: “sacrifici”. La crisi petrolifera dette una scossa terribile alle economie dell’Occidente, all’inizio degli anni settanta dello scorso secolo; e la ricetta furono i sacrifici. Chi ha i capelli grigi si ricorderà: l’austerity, le domeniche a piedi. Dopo di che, ad ogni fase recessiva, ad ogni depressione della Borsa, ad ogni trend negativo dell’economia la parola è uscita fuori. Come se fosse nuova di zecca. A questo non si sottrae l’odierna manovra economica che il Governo ha approntato. Di nuovo, c’è solo l’ammissione della reale consistenza dello stato delle cose da parte del Presidente del Consiglio. Ora, nel mondo antico si offrivano sacrifici al dio per ingraziarselo, ringraziarlo, venerarlo. È certo che l’economia può essere considerata una dea capricciosa, ma, forse, esisterebbero anche altri modi per renderla benigna. Per esempio, dicendo con chiarezza quale sia la portata della crisi e indicando una strada, o un insieme di strade, che possono essere anche impopolari o dolorose, ma che facciano intravedere un barlume di luce in fondo al percorso e soprattutto che evitino che il futuro dei nostri giovani venga ipotecato. Probabilmente servono riforme che mettano in discussione diritti acquisiti e interessi costituiti. Probabilmente serviranno davvero altri sacrifici. Il problema è come distribuirli, con quale incidenza reale sulle varie fasce di reddito, con quale cadenza e con quali obiettivi, evitando ristagno e contrazione dei consumi. Questo lo si fa con analisi serie, mirando ad obiettivi di medio e lungo termine, ragionando e non seguendo umori e sondaggi: “ … c’è uno schiacciamento pericoloso sull’immediato” (Gianfranco Fini). Altrimenti, si corre il rischio che, invece di ingraziarsi la dea economia, si debba confidare nella dea Fortuna. Daniele Tamburini

A pagina 7

ECONOMIA - Parlano le associazioni di categoria: cosa possono fare governo ed enti locali per uscire dalla crisi - Pagine 22-29

l’inchiesta

Cremona

Il Comune lancia l’idea della progettazione condivisa, e raccoglie idee e suggerimenti per riqualificare 200mila metri quadri di città

Piccolo riprogettare cremona Un nuovo volto per la zona Stadio Allo studio la riqualificazione urbana delle aree ex Annonarie

bra ottica alle energie rinnovabili. Grande scalpore ha fatto la notizia della realizU L’area urbana, collocata a nord-est del centro zazione di Cremona City Hub: un intero quartiere storico di Cremona, svolge un ruolo importante da progettare e ricostruire, da far rivivere, mentre nella vita cittadina anche in considerazione della ora ancora giace in un malinconico abbandono, tra presenza di poli d’attrazione come, ad esempio, lo edifici ormai cadenti e inutilizzati, che ancora porStadio Zini. tano il nome di quanto rappresentavano un tempo. Fondamentale puntare sulle nuove G La zona individuata nel Progetto Urbano è ocSi parla dell'area ex Annonarie, che include anche tecnologie cupata per lo più da complessi edilizi, realizzati quelle degli ex Magazzini Cariplo, lo stadio ed i nell’arco degli ultimi due secoli, spesso in condisuoi parcheggi, il parcheggio del Foro Boario. zione di elevato degrado e prevalentemente diUn SSSluogo collocato lungo una delle principali (come Macello). direttrici di ingresso alla città e Direzione che dovrà e diventare redazione: Via S.smessi Bernardo, 37/Al'ex • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • EL’area, confluiscono le vie principali un vero biglietto da visita. Pubblicità: Immagina srl - nella Via S. quale Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge di collegamento con Mantova e con l’autostrada Un progetto ambizioso, che è partito dal Comurappresenta infatti la principale “Porta d’acne di Cremona con 19 AemCom Anno XI in • collaborazione n° 7 • venerdi’ febbraioA21, 2010 cesso” alla città, il suo “biglietto da visita” per coCremona, presentato venerdì 25 giugno a tutta la La grande distribuzione loro che raggiungono in auto Cremona. città e che presenta delle condizioni imprescindibisarà esclusa La zona individuata è quindi altamente strategili, a partire dall'assenza, nella zona, di centri di ca e la sua trasformazione non può che passare grandi distribuzione; in secondo luogo l'area deve attraverso lo sviluppo di un “pensiero forte” elabocomprendere un mix di funzioni. Infine che si tenga rato con la città e per la città, tenendo conto di conto di tre fattori fondamentali: qualità urbana, criteri di valutazione rigorosi. architettura e nuove tecnologie, da quelle della fidi Laura Bosio

n intero quartiere da progettare e ricostruire, da far rivivere, mentre ora ancora giace in un malinconico abbandono, tra edifici ormai cadenti e inutilizzati, che ancora portano il nome di quanto rappresentavano un tempo: questa è l'area ex Annonarie, che include anche quelle degli ex Magazzini Cariplo, lo Stadio ed i suoi parcheggi, il parcheggio del Foro Boario. Un luogo collocato su una delle principali direttrici di ingresso alla città, e che dovrà diventare biglietto da visita. Questa la volontà che si esprime nel progetto denominato CremonaCityHub, che vede la forte volontà di riprogettare completamente un'area cittadina di 200mila metri quadrati. Un progetto ambizioso, che parte dal Comune di Cremona in collaborazione con AemCom Cremona, presentato venerdì 25 giugno a tutta la città, e che presenta delle condizioni imprescindibili, a partire dall'assenza, nella zona, di centri di grandi distribuzione; in secondo luogo l'area deve comprendere un mix di funzioni. Infine che si tenga conto di tre fattori fondamentali: qualità urbana, architettura e nuove tecnologie, da quelle della

fibra ottica alle energie rinnovabili. L’area urbana, collocata a nord-est del centro storico di Cremona, svolge un ruolo importante nella vita cittadina anche in considerazione della presenza di poli d’attrazione come, ad esempio, lo Stadio Zini. La zona individuata nel Progetto Urbano è occupata per lo più da complessi edilizi, realizzati nell’arco degli ultimi due secoli, spesso in condizione di elevato degrado e prevalentemente dismessi (come l'ex Macello).

L’area, nella quale confluiscono le vie principali di collegamento con Mantova e con l’Autostrada A21, rappresenta infatti la principale “Porta d’accesso” alla Città, il suo “biglietto da visita” per coloro che raggiungono in auto Cremona. La zona individuata è quindi altamente strategica e la sua trasformazione non può che passare attraverso lo sviluppo di un “pensiero forte” elaborato con la Città e per la Città, tenendo conto di criteri di valutazione rigorosi.

AFFITTI

Quali zone coinvolte All’interno dell’Ambito gli interventi perseguiranno la razionalizzazione degli attuali sistemi e reti della mobilità, in particolare: la razionalizzazione del nodo viabilistico di connessione tra la via Mantova e la tangenziale urbana; la riqualificazione di via Mantova e del nodo di piazza Libertà (già in corso); la ricollocazione di via dell’Annona-via Gallazzi, in un sistema viabilistico che pone in connessione la via Mantova con via Brescia e poi via Della Vecchia Dogana; la risoluzione, finalmente, del passaggio a livello di via Persico con apposito sottopassaggio; la separazione tra le diverse utenze (rete ciclabile protetta) in sede stradale; il rafforzamento del sistema dei parcheggi di interscambio ed attestazione. Dal punto di vista ambientale saranno attuate le azioni volte all’incremento delle dotazioni ed al riequilibrio ecologico, in particolare utilizzando le aree che nella trasformazione verranno liberate dagli attuali edifici. Ma quali sono esattamente le aree interessate all'intervento? Si tratta di un insieme di aree tra loro collegate da un sistema di relazioni che ha in via dell’Annona il suo asse portante. Si articola in diversi settori: gli ex Magazzini Cariplo (Settore 1), l’ex Macello e gli ex Magazzini Comunali (Settore 2), l’ex Mercato Ortofrutticolo (Settore 3), l’ex Foro Boario, destinato a funzioni di servizio, residenza, residenza convenzionata o a canone moderato (Settore 4), la Palazzina della Croce Rossa Italiana al Foro Boario (Settore 5), lo Stadio Comunale “G. Zini” al limite esterno del centro storico (Settore 6), lo Spazio pubblico del Foro Boario (Settore 7a), lo Spazio pubblico dello Stadio (Settore 7b), lo Spazio privato del Foro Boario (Settore 8), lo Spazio destinato alla viabilità (Settore 9).

aree e infrastrutture anche sottoposte a differenti strumenti o modalità d’intervento, in ragione dell’opportunità di coordinamento progettuale, finanziario e attuativo. La procedura proposta per la definizione del Progetto urbano prevede inizialmente la predispo-

Nelle immagini, le aree interessate dall’intervento

ziativa. Sulla base di quanto raccolto, verrà redatto il Progetto urbano (nella forma attuativa che si riterrà più consona), la cui approvazione sarà di competenza del Consiglio Comunale. Esso individuerà gli interventi diretti e quelli indiretti finalizzati alla sua attuazione. Il Piano Integrato approvato sarà la base per sviluppare la fase attuativa secondo una procedura che garantisca una visione unitaria all’intervento.

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnte sizione dello Schema di assetto, che viene approvato dalla giunta comunale, depositato e pubblicato per un periodo di trenta giorni entro i quali chiunque può presentare contributi partecipativi e idee. Con la pubblicazione il Comune invita anche gli eventuali proprietari di aree od immobili compresi nell’ambito dell'area di trasformazione a presentare il proprio contributo progettuale, nonché formale adesione all’ini-

batteri killer, la paura nel cr Ztl aperta: per i commercianti Progetto urbano Il Progetto urbano è una procedura finalizzata alla definizione progettuale delle previsioni del Documento di piano del Pgt, relativamente alle parti di città interessate direttamente o indirettamente da interventi di particolare rilievo urbano, comprendendo

Partecipazione Lo Schema d’assetto preliminare, approvato dall’amministrazione comunale, è un documento “aperto”, una base di riferimento e di partenza, la cui principale finalità è proprio quella di poter innescare un ampio confronto

DopoPICCOLO il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. M Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i med il

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Anno XI • n° 24 • VENERDI’ 18 GIUGNO 2010

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ZTL: UN FLOP. DATECI I PARCHEGGI L’EDITORIALE

Va’ pensiero…

E’

abbastanza singolare che si voglia contrapporre il “Va’ pensiero” all’inno di Mameli. Come è avvenuto nei giorni scorsi. La storia sembra dire qualcosa di diverso da quello che molti pensano. Quando Giuseppe Verdi compose l’opera il “Nabucco”, da cui è tratto il “Va’ Pensiero”, si ispirò alla parte della Bibbia in cui gli ebrei, soggiogati dai Babilonesi, piangono la loro dura sorte. Il “Va’ Pensiero” è dunque un canto di dolore, di sconfitta, di rimpianto. Niente a che vedere, quindi, con un inno che dovrebbe accendere gli animi, invitare alla riscossa e al riscatto. E infatti il compositore di Busseto non pensava assolutamente a fomentare lo spirito rivoluzionario che serpeggiava in quei tempi (1842), nell’Italia del nord, contro gli austriaci. Se, come si narra, la grande musica verdiana infiammò i cuori, fu perché quel canto accorato di un popolo schiavo rispecchiava la condizione dell’Italia di allora, soggetta al dominio straniero. Sui muri delle città, alcuni coraggiosi scrivevano: “VIVA VERDI”. Un acronimo che così andava interpretato: “Viva Vittorio Emanuele Re Di Italia”. Mentre è lo stesso Verdi che, nel suo “Inno delle Nazioni” del 1862, affida proprio al “Canto degli Italiani” – meglio conosciuto, poi, come “Fratelli d’Italia” - il compito di simboleggiare il nostro paese. L’Inno fu scritto da due giovanissimi: Goffredo Mameli, l’autore del testo, aveva venti anni, Michele Novaro, che lo musicò, ne aveva ventinove. Di sicuro non fa una grande figura accanto a inni solenni come quello della Gran Bretagna, della Germania, della Russia, degli U.S.A. E’ svelto ma poco marziale, praticamente una marcetta, con un testo che, ormai, capiscono in pochi: “Noi siam da secoli calpesti e derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi …”. E, udite udite, parla di Legnano: “Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano”, luogo in cui, nel 1176, si svolse la battaglia in cui l’esercito della Lega Lombarda comandato dai volontari della Compagnia della Morte (non da Alberto da Giussano, che è un personaggio letterario) sconfisse l’imperatore Barbarossa. Il 12 ottobre 1946 l'”Inno di Mameli” diviene l'inno nazionale della Repubblica Italiana. Di tutta l’Italia, dalle Alpi a Capo Passero. Ho letto che il film Kolossal su Barbarossa, finanziato dalla Rai, è costato trenta milioni di euro... ne ha incassato uno. Daniele Tamburini

S

l’ospite

La Ztl aperta? «Inutile, se poi non c’è posto per la macchina», dichiarano i negozianti. «L’apertura a fasce orarie dell’area a traffico limitato non ha portato alcun beneficio economico»

ALLAGAMENTI, IL PARERE DEL GEOLOGO: «TUTTA COLPA DELLE ROGGE»

Gli avrei affidato il mio portafoglio

A CREMONA MANCANO GLI SPAZI DI AGGREGAZIONE

Nostro viaggio tra i giovani. Le loro lamentele ma anche le proposte per favorire momenti socialmente e culturalmente stimolanti. Intervista a Jane Alquati

è un flop senza i parcheggi

tempo di crisi: la bolletta Ma il pagare passaggio delle auto spazzando per strada è aumentato Al commercio cremonese non è piaciuta l’apertura della Ztl, e non ne ha fatto mistero. «Non ci interessa. Dateci i parcheggi». Il coro era stato unanime da parte dei negozianti del centro storico, dopo circa sei mesi dall'avvio della sperimentazione. Un bilancio piuttosto negativo, che vede i negozianti abbastanza contrariati. Ma a infastidire non è la Ztl aperta, ma proprio la chiusura al traffico in sè. Secondo i commercianti non è cambiato niente, se non i peggio. Il tema dei parcheggi è ricorrente nelle parole degli esercenti: se non

alle pagine 4-5

Nostra intervista a Luciano Pizzetti

a pagina 7

Calcio - In società e in panchina

a pagina 40

a pagina 12

Trasporto ferroviario

a pagina 39

Basket - Nuovo coach

a pagina 10-11

a pagina 6

colpo di mercato: la Vanoli ingaggia lo sloveno milic

vengono realizzati posti auto vicino al centro, il passaggio o meno serve a poco. E se anche il passaggio delle auto è aumentato, secondo i commercianti economicamente di vantaggi non se ne sono visti. Appare rilevante, ancora, la questione della poca chiarezza della segnaletica, che però

presto dovrebbe essere sostituita da pannelli luminosi che indicheranno direttamente se la Ztl sarà aperta o chiusa. C'è poi chi vede entrambi i lati della medaglia. Facendo un bilancio, quindi, la Ztl aperta è stata utile da un lato, ma resta sempre l'annoso problema dei parcheggi, che ancora scarseggiano, specialmente finché non viene aperto quello di piazza Marconi, su cui il comune sta lavorando da un anno. Altre ipotesi di parcheggi sono il raddoppio di quello della stazione e la realizzazione di un nuovo posteggio in via Goito.

Calcio Prima divisione

la cremonese chiede strada al lumezzane

i presenta pro«Troppo silenzio su Caorso. prio bene: serio, Il terzo ponte è indispensabile» concreto. MaAncora gli anziani nel glioncino da lamirino dei truffatori voro, aria decisa e pratiIl Cremonese La Vanoli si affida La Cremonese è il territorio sloveno Mahoric. dopo la delusione ca. Avrebbe detto mio allo più a rischio Intuizione di Triboldi volterà pagina nonno: affiderei anche il ESTATE E SALUTE - Come prevenire i pericoli legati a sole e caldo? Ce lo spiegano alcuni esperti - Pagine 44-47 portafoglio a Guido Bertolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è presunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qualcosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una responsabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Specie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli. Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che soffre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e gli imprenditori indagati, mentre parlavano al telefono di mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano basket serie a poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pregustando la montagna di affari. Adesso il Governo ha rinunciato a trasformare la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubblici; ossia i nostri. a pagina 39 Giulio Branciforte ▲

Nel corso dell’anno si è delineato un vero e proprio allarme disoccupazione nel mondo giovanile: a lanciarlo è stato l'Istat, che ha presentato il proprio rapporto annuale, evidenziando una situazione problematica, che vede due milioni di giovani a casa, con la percentuale di giovani disoccupati più alta che in tutto il resto d'Europa. La fotografia dell'Istat racconta di un'Italia piegata dai colpi della crisi, con famiglie che non raggiungono la fine del mese e stipendi spesso da fame. Eppure i giovani restano i più colpiti. L'Istat li definisce Neet (Non in education, employment or training). Hanno un'età fra i 15 e 29 anni (il 21,2% di questa fascia di età), per lo più maschi, e sono a rischio esclusione. E il dato cremonese non è certo migliore: secondo gli ultimi dati del Sies, il tasso di disoccupazione giovanile a Cremona è del 27,5%. Nonostante le aspirazioni, i 30-34enni che rimangono in famiglia sono quasi triplicati dal 1983 (dall'11,8% al 28,9% del 2009). Lo denuncia l'Istat nel rapporto annuale presentato alla Camera.

L’APPELLO DEI COMMERCIANTI DEL CENTRO

a pagina 38

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzo


Un anno di cronaca luglio - Ha fatto molto scalpore l’altissimo numero di contravvenzioni il

PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 30 • VENERDÌ 30 LUGLIO 2010

OLTRE MILLE IN PIÙ RISPETTO ALL’ANNO SCORSO

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MULTE, CITTADINI ARRABBIATI Cresce la protesta dei cremonesi che invocano elasticità e comprensione da parte dei vigili. Sono ben 16mila le contravvenzioni inflitte nei primi 6 mesi di quest’anno. L’assessore Alessandro Zagni risponde: «Nessuna intenzione di “fare cassa”, vogliamo educare»

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L’EDITORIALE

Vacanze

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA, GIÀ 240 LE PATENTI RITIRATE

’NDRANGHETA

Torchio: «Il territorio ha bisogno di più sicurezza». E da Milano arriva il giudice Guido Salvini ▲

alle pagine 8 e 9

APPROVATA MOZIONE DELL’ON. PIZZETTI

Il Pd salva il sistema idroviario ▲

a pagina 7

IL DIBATTITO

Calcio - Arriva dall’Ancona

Basket serie A - Aguiar vicino all’addio

Colpo di mercato La Cremo ingaggia il gaucho Miramontes

Alla Vanoli mancano ancora due innesti per completare il roster a pagina 37

a pagina 11

Da un anno all’altro ben 1000 in più

Anno XI • n° 32 • VENERDÌ 27 AGOSTO 2010

DOPO IL DECESSO DI UN PENSIONATO CREMONESE

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LEGIONELLA, COME EVITARE IL CONTAGIO Basta pulire attentamente i filtri di erogazione dell’acqua ed evitare i ristagni. I consigli dell’Asl per la nostra sicurezza. Preoccupati alcuni cittadini, che hanno addirittura rinunciato alla doccia L’EDITORIALE

Ecco Settembre...

A

VENDERE I GIOIELLI PER SOPRAVVIVERE

INCHIESTA

Voto anticipato cosa ne pensano i nostri politici a pagina 3

TRENI

Il costo dei biglietti potrebbe raddoppiare, il Pd protesta

a pagina 6

OCCUPAZIONE

a pagina 9

Cassa integrazione: 100 richieste al mese ▲

vete fatto caso che, ormai, il nostro tempo sociale, e anche quello privato, non sono più scanditi dall’anno solare, ma vanno da settembre all’agosto successivo, in una sorta di anno scolastico? Siamo quasi tutti rientrati dalle ferie e si ricomincia. Qualche tempo fa, un periodico tedesco ha compiuto un’analisi spassionata della situazione italiana, rilevando, tra le altre cose, che il “caso” italiano è una continua emergenza che, apparentemente, non sfocia mai in tragedia. L’ingresso nell’eurozona fu gestito attuando, per anni, una rigorosa disciplina di bilancio, unitamente al rigido risparmio: questa politica ha avviato la pluriennale fase del “declino”, perché l’allora riacquistata solidità della politica fiscale significò infatti anche rinuncia alla prosperità derivante dallo sviluppo economico. Ma non c’era alternativa. Insomma, la morale potrebbe essere: meno si sale, meno la caduta sarà dolorosa. È una possibile interpretazione: una “stabile depressione”. Ma la depressione può essere una malattia mortale, specie quando viene accentuata da una continua incertezza che riduce fortemente la voglia di investire. Fuor di metafora, la crisi politico-istituzionale di questo agosto rischia di avere effetti pesanti. In molti gridano: “al voto, al voto”, seppur poco convinti e pronti a far marcia indietro. Mi domando se davvero possa essere una soluzione tornare alle urne con questo sistema elettorale, che non solo “nomina”, e non elegge, i parlamentari, ma che ha dimostrato, nessuno lo può negare, di non favorire in alcun modo la governabilità. Il guaio è che una proposta seria su una nuova legge elettorale necessiterebbe di una lettura precisa della fase politica: per esempio, una lettura e un giudizio oggettivo sul bipolarismo. Un “sistema” che ha evidenziato forti lacune e una fragilità connaturata, quasi inevitabile. Occorrerebbero soluzioni di sistema, non soluzioni estemporanee. Il Paese ha grande bisogno di questo, e poco di ulteriori pettegolezzi, di risse e di inutili cortigiani. Daniele Tamburini

Calcio - Contro Marchesetti

Beach volley - Bella vittoria

Guardia di Finanza di Cremona

Ad Alessandria domenica la Cremo sfida il suo passato

Fabio Galli incoronato re della spiaggia

Sequestrato mezzo chilo di cocaina

a pagina 39

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Giornale

Anno XI • n° 28 • VENERDÌ 16 LUGLIO 2010

a pagina 39

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a pagina 8

a pagina 10

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SOLO IL 3,6% POSSIEDE UN’ABITAZIONE

LA CASA: IL SOGNO PROIBITO DEI GIOVANI

Precari sul lavoro e senza la possibilità di offrire garanzie, ottenere un mutuo in banca è diventata una missione impossibile. L’alternativa? Rimanere con i genitori. Lo raccontano loro. Amareggiati e delusi.

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L’EDITORIALE

Il dovere dei padri

A CREMONA IL 22 LUGLIO

Quote latte: la protesta è nazionale ▲

l Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto spesso sulla situazione dei giovani nel nostro Paese. Nell’ultimo, recente discorso, ha detto, non a caso in occasione di una visita ad una scuola di alta specializzazione, che “non possiamo continuare a far pesare sulle spalle dei giovani un debito pubblico così pesante”. Non possiamo, cioè, continuare ad imporre alle giovani generazioni una ipoteca schiacciante sulle possibilità di lavoro, di sviluppo, di ricerca di una loro strada nella vita. È una grande contraddizione: la società spinge verso modelli giovanilistici, nella moda, nell’estetica (pensiamo al boom degli interventi di chirurgia estetica, per le donne ma anche per gli uomini) ma, nella realtà, si fa ben poco, di concreto, per chi si affaccia alla vita adulta. Qualcuno dice che questa generazione di ragazzi forse è la prima che starà peggio rispetto ai genitori. L’inchiesta nelle pagine interne rileva le difficoltà, per i giovani, anche nell’acquisto della prima casa, con tutto quello che ne consegue riguardo ai progetti per formare una famiglia. Lo stesso Napolitano, lo scorso dicembre, aveva rivolto loro un appello: “Non ve ne andate. Possiamo far crescere il nostro Paese all'altezza delle conquiste delle società contemporanee più avanzate”. E’ una fase difficile ma ne usciremo, ne dobbiamo uscire. Contenere il debito pubblico è un dovere dei padri verso le generazioni future. Ricordiamo sempre quel detto per cui la terra non è nostra, ma l'abbiamo avuta in prestito dai nostri figli, e a loro dovremo restituirla. Daniele Tamburini

a pagina 8

Solidarietà ai giornalisti

LA CAMPAGNA ANTI-PROSTITUZIONE HA FRUTTATO 2.324 EURO IN 14 GIORNI Lo promette l’assessore Zanibelli

La parola a Siulp e Sap

Piazza Marconi, il parcheggio pronto a Natale

Protesta poliziotti: «Con questi tagli, sicurezza a rischio»

a pagina 6

le fetta (3,6%) dei fabbricati intestati a chi è sotto i 30 anni. E le cifre non cambiano molto se si guarda alle proprietà condivise, anzi le percentuali sono ancora più a vantaggio di adulti e anziani: la quota di giovani, sotto i trent’anni, si abbassa al 2,8%, e quella degli ultra-cinquantenni si alza a 67,1%. Il 35,4% del patrimonio immobiliare imponibile è detenuto da pensionati; seguono la categoria dei lavoratori dipendenti, con il (32,4%) e quella dei possessori di redditi derivanti prevalentemente da fabbricati (18,3%) ovvero coloro che vivono delle rendite degli affitti. Il problema più grande lo avverte chi lavora come precario: e sono moltissimi i giovani in quelle condizioni: con il precariato, infatti, ottenere un mutuo è un impresa irrealizzabile, come confermano diversi giovani cremonesi. La litanina è simile un po' per tutti: a 30 anni sono ancora in casa con i genitori, non hanno un lavoro fisso, e non riescono ad avere la propria indipendenza.

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Sempre più difficile per i giovani avere una casa propria: in Italia solo il 3,6% degli immobili è nelle mani dei giovani al di sotto dei 30 anni. Lo ha detto un'indagine contenuta nel volume «Gli immobili in Italia», redatta dall’agenzia del territorio e dal dipartimento delle fFnanze. Dunque, se è vero che gli italiani sono un popolo di proprietari (tre famiglie su quattro hanno intestata l’abitazione dove vivono), è anche vero che si tratta di tutti nuclei ‘adulti’. Basti pensare che appena poco più di un terzo dei tetti è patrimonio di chi è sotto i cinquant’anni. La precarietà dei giovani va così oltre il lavoro e investe anche il bene per eccellenza, il patrimonio immobiliare e quindi l’abitazione. Quindi la gran parte degli immobili è detenuta da chi ha alle spalle almeno una ventina di anni di lavoro, gli over-cinquanta hanno le chiavi del 62,9% degli immobili (51-70 anni il 39,8% gli ultrasettantenni il 23,1%). Mentre la quota dei proprietari under-cinquanta (0-50 anni) non riesce a coprire oltre il 37,1%, in cui rientra la sotti-

PICCOLO

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Casa, una missione impossibile

il

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strumenti. Solo 13, invece, le multe per guida in stato di ebbrezza, mentre 114 i verbali nei confronti di automobilisti sorpresi al volante senza le obbligatorie cinture di sicurezza. 77, infine, le sanzioni per occupazione abusiva di aree destinate agli invalidi. Un dato che ai cremonesi non è affatto piaciuto è pro-

prio quello legato al divieto di sosta, anche se la percezione di una recrudescenza nelle contravvenzioni di questo tipo molte persone l'avevano già avvertita. Il timore di una sanzione spesso porta anche ad una modifica dei comportamenti, come lasciare qualcuno in auto per tener d'occhio la vettura, magari parcheggiata in divieto mentre si è in giro a sbrigare commissioni. Ma se c'è chi cerca di ingegnarsi, ci sono anche coloro che si indignano soltanto. E il sospetto che il Comune abbia voluto semplicemente “fare cassa” è comune a diverse persone.

Ha fatto discutere il dato relativo all’impennata delle multe per divieto di sosta, emerso a metà del 2010: circa 13mila solo nei primi sei mesi dell’anno. Secondo i dati della polizia municipale, le contravvenzioni elevate sino al 30 giugno erano 15.981, ben mille in più rispetto allo stesso periodo del 2009. Delle circa 16mila sanzioni, 12.963 sono state comminate per divieto di sosta, parcheggi irregolari per le vie cittadine e posteggi lungo le piste ciclabili, e circa 800 per eccesso di velocità: 183 con controlli diretti degli operatori e 590 con l’utilizzo di

Allarme legionella

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a pagina 3

Boom di multe, monta la protesta dei cremonesi

Agosto - Preoccupazione diffusa tra la popolazione

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Imprese

Gli enti pagano in ritardo, la Cna lancia l’allarme ▲

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a pagina 36

Corso Garibaldi pedonale, i commercianti sono divisi ▲

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ono uno che preferisce la montagna, ma, quest’anno, mi sono fatto convincere a trascorrere qualche giorno al mare. Spiaggia, sole, onde … finalmente un po’ di relax, per sfuggire alle preoccupazioni quotidiane, almeno per un breve periodo. Un modo per illudersi di averle dimenticate? Come il titolo di un vecchio giallo di Agatha Christie: corpi al sole. Apparentemente immemori, abbandonati. Le ragazze ed i ragazzi corrono felici, si spruzzano, si corteggiano: hanno finito la scuola, oppure hanno lasciato un lavoro – probabilmente, un lavoretto. Chissà se pensano, e in quali termini, al loro futuro? Quali sogni avranno, quali desideri. Ma ci sarà tempo per le riflessioni un po’ più cupe, ora siamo qua, a goderci la vacanza. A dar retta alle analisi ed alle previsioni, avremmo dovuto tutti nasconderci in un buco nel terreno ad aspettare che la tempesta passasse. Invece siamo qui, perché la vita prevale, e la speranza pure. L’estate segna una sorta di spartiacque dell’anno: è al dopo estate che rimandiamo i buoni propositi: “mi metterò a dieta, a settembre palestra tutti i giorni, lavorerò a quel progetto…”. E ne traiamo nuova linfa, nuova vitalità, una piccola forza che cresce nuova dentro di noi. Nutrita dal sole, dall’aria, dai ritmi più rilassati. Noi, che abbiamo alle spalle diverse estati, ci godiamo la vacanza come una tregua, senza troppe aspettative. Loro, le ragazze ed i ragazzi, aspettano invece qualcosa, qualcosa che somigli alla felicità, qualcosa che sia la felicità. Che bello vedere giovani che ridono: sono contagiosi. Buone vacanze. Daniele Tamburini

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Venerdì 17 Dicembre 2010

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• «Ma vai fuori dal c...». L'epiteto pronunciato da Umberto Bossi, leader del Carroccio e ministro della Republica, sabato scorso, alla Festa della Lega a Trescore, nei confronti di un giornalista del quotidiano «La Provincia» ha scatenato la piaz- Umberto Bossi, ministro e leader della Lega za: alcuni leghisti hanno insultato il cronista e la testata per la quale scrive, mentre un esagitato l' ha colpito alle spalle. Parole e gesti che hanno scatenato anche un'ondata di solidarietà nei confronti del cronista. Alla quale si aggiunge, ovviamente, la nostra. Non perché i giornalisti siano una categoria privilegiata che non può essere mandata a quel paese. Ci mancherebbe altro. Ma, come capita sempre, il giornalista è lì a far domande perché sta lavorando. Perché l'informazione è un diritto di tutti i popoli, padani e non. Se Luca Bettini avesse potuto scegliere, avrebbe preferito, probabilmente, essere al mare piuttosto che andare ad ascoltare Bossi. Ma era finito sotto il palco per fare al numero uno della Lega una domanda intelligente che riassumiamo così: perché difendete i Cobas del latte, mentre a pagare saranno ancora i soliti fessi, cioè quelli che la regola sulle quote latte l'hanno rispettata? Invece di dare una risposta intelligente ed esaustiva, Bettini è stato invitato ad andare «fuori dal c...». E' proprio vero: quando non sai rispondere a una semplice domanda, e neppure provocatoria, non ti resta che «sparar c...». sc

CREMONA CITY HUB - «Solo un grattacielo per traslocare tutti gli uffici pubblici» è la proposta di Quinzani - A pag. 3

L’agosto cremonese è stato caratterizzato dall’allarme legionella, che ha scosso la tranquillità estiva di Cremona: in un'estate torrida in cui farsi una doccia è un'esigenza irrinunciabile, il pericolo del virus che si annida nei filtri e che si vaporizza con la doccia ha messo in allarme l'intera città, specialmente le persone anziane, dopo la morte di un uomo proprio a causa di tale patologia. Per questo l'Asl aveva informato i cittadini, spiegando di cosa si tratta esattamente e soprattutto cosa fare per affrontare la patologia. Molto differenziate le reazioni dei cittadini al rischio legionella: e se la paura non ha età, è anche vero che non tutti hanno reagito terrorizzandosi alla notizia. C’è chi non si è preoccupato più di tanto, specialmente tra gli anziani che vivevano in campagna e che un tempo facevano il bagno nei fossi senza problemi. Anche tra i giovani sono stati numerosi a non preoccuparsi. Non sono mancate, però, anche le persone che si fanno qualche problema, e addirittura qualcuno ha definitivamente rinunciato alle docce. Peraltro si tratta di una malattia che si contrae difficilmente. Il rischio è favorito dalla suscettibilità individuale del soggetto esposto.


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Un anno di cronaca

Venerdì 17 Dicembre 2010

SETTEMBRE - I problemi di viabilità al centro dell’attenzione, così come gli aumenti delle tariffe sui rifiuti

Aumento Tarsu, Dante-Trento Trieste: polemiche una vera batosta il PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 34 • VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

I CREMONESI SI LAMENTANO PER I RINCARI

TARIFFA SUI RIFIUTI, UNA VERA BATOSTA L’EDITORIALE

LA VICENDA DI PALAZZO FODRI DESTABILIZZA LA GIUNTA

Via Dante-Trento Trieste Corada: «È un’incompiuta» ▲

Calcio - Il tecnico rischia

Basket - Dopo i primi test

Guardia di Finanza di Cremona

Cremo, l’ombra di Bortolo Mutti su mister Baroni

Cresce l’ottimismo attorno alla nuova Vanoli Braga

Scoperta maxievasione da 200 milioni

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INCOMPLETO IL PROGETTO ORIGINARIO

alle pagine 8-9

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icordo che mio padre mi diceva spesso, forse più spesso di quel che avrei desiderato: “ Studia, impara, impegnati, che così avrai un futuro migliore del mio!”. Era l’Italia dei primi anni ’60. Uscito dalle devastazioni della guerra, il Paese era un crogiuolo di lavoro, di idee, di cambiamenti politici, economici, culturali profondi e, per certi versi, sconvolgenti. Si lavorava moltissimo: c’era mobilità sociale e territoriale; l’emigrazione interna, dal sud al nord, cambiava radicalmente paesaggi urbani, territori, usi e abitudini. Oggi, forse, la nostalgia non è più quella di un tempo, ma rimane forte il ricordo di un Paese in cammino, pur se lungo un percorso disordinato, spesso incoerente, una camminata magari zoppa. Il “made in Italy” divenne un brand di successo in tutto il mondo. Poi le battute d’arresto, il declino, per motivi che sarebbe troppo lungo elencare: crisi strutturali, crisi di congiuntura, le difficoltà della politica e delle istituzioni, chi voleva la Milano da bere e poi se l’è bevuta tutta, i mercati, le speculazioni, la bolla finanziaria etc. In un recente articolo, molto bello, Beppe Severgnini ha scritto su Il Corriere: “Nell’Italia del 2010 sappiamo tutti — padri, madri, figli — che la nuova generazione precarizzata starà peggio, e già ha bisogno di aiuto (per la macchina, per la prima casa). È un ribaltamento innaturale: la nazione che lo accetta è nei guai”. Ecco, il punto è tutto qui: non accettare fatalisticamente questo stato di cose. Dobbiamo pretendere futuro, costruire futuro. Aprirci a nuove possibilità, aprirci al mondo, non rinchiuderci – anche se, a volte, la tentazione sarebbe forte – dietro muri o dentro bunker. Tutti i muri sono destinati, prima o poi, a crollare o a essere scavalcati: dal Vallo di Adriano al Muro di Berlino. Ho letto che qualcuno, anche qui in Italia, si sta facendo costruire bunker per sopravvivere alla fine del mondo annunciata dal popolo Maya per il dicembre del 2012. E’ un sintomo di paure profonde, ma dobbiamo convincerci che la vera linea di resistenza sta in noi stessi, nelle nostre capacità, nel nostro lavoro. Rimbocchiamoci le maniche. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

NUOVA NORMATIVA

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IMMIGRAZIONE NEL CREMONESE

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CARCERE DI CREMONA

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Calcio - Posticipo con la Spal

Basket - Nelle amichevoli

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Controlli sulle strade

La scuola della riforma: tagliati 116 insegnanti

Cremona rispetto ad altre città è un’isola felice

L’EDITORIALE

Rimbocchiamoci le maniche

ANCHE 55 BIDELLI IN MENO

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Il sindaco Perri: «Mi hanno messo in difficoltà. Prenderò delle decisioni». Intanto Nolli minaccia le dimissioni

VIA DANTE E TRENTO-TRIESTE, COSÌ NON VA!

professione, e che ha dovuto subire duraLa viabilità in via Dante e viale Trento e Alcuni cremonesi dichiarano di preferire quella che era la situazione precedente, altri invece caldeggiano il completamento del progetto originario, con l’eliminazione dello spartitraffico. Intervista all’architetto Terzi mente l'impatto del nuovo assetto viabilistico. Trieste è tornata ad essere oggetto di discusCARO SCUOLA, CACCIA AL LIBRO USATO Il ritornello «Era meglio prima» si ripete con la sione in città: residenti, automobilisti e comR maggior parte dei cittadini intervistati. Sono mercianti insorgono ancora per un assetto pochi, ma ci sono anche coloro che giudicano viabilistico che non piace alla maggioranza decisamente migliore il senso unico, perché dei cremonesi. Da un lato perché così come è «ora il traffico è più scorrevole, si viaggia derisulta incompleto, dall’altro perché molti vorNon c’è pace G per la movida cittadina cisamente meglio». rebbero tornare al doppio senso. Per chi poi è abituato a giraLo hanno confermato prima di In 15 anni 37mila stranieri in più re, Cremona sembra ancora un tutti i cittadini, che criticano peSono pochi gli agenti isola felice, in quanto in città santemente l'attuale assetto viadi polizia penitenziaria Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • Ecome Brescia, o Milano è pieno bilistico. Ma anche chi viene da Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge In un weekend Cremonese in tv 59.78.60 C’è grande attesa ritirate ben 11 con una difesa per vedere all’opera di strade così. fuori, e si deve recare in città per patenti di guida da reinventare la Vanoli Braga Anche tra i commercianti i lavoro, non approva quanto fatXI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 pareri sono discordanti sul fututo. Anno I cremonesi si lamentano, ro dell'assetto viabilistico, anspecialmente chi da anni, abiche se tutti sono convinti che lasciare le cose tuato alla vecchia viabilità, d'improvviso si è come sono adesso non è possibile. Sia trovato spiazzato. C'è poi chi cambierebbe l'Ascom che Confesercenti si dicevano però tutto, tornando all'assetto originario, ossia il piuttosto preoccupati all'idea che si possa doppio senso di marcia in entrambe le vie. tornare a com'era prima. Lamentele arrivano anche da chi guida per ▲

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ANCORA POLEMICHE SULLA VIABILITÀ

MORBASCO SUD

Malvezzi risponde alle critiche

Anno XI • n° 33 • VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2010

F

Fare il sindaco può essere divertente

are il sindaco è un mestiere sempre più difficile. Soprattutto per chi, in campagna elettorale, si è presentato come personaggio "super partes" e fuori delle logiche di partito. Perché la politica - una materia da sempre esplosiva - ogni volta che viene spedita fuori dalla porta, rientra dalla finestra. Ne sa qualcosa il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, che ormai ha un scarso potere contratuale nei confronti degli uomini forti della sua giunta. Oreste Perri comincia oggi a rendersi conto di che cosa è la politica. Quella vera. Sotterranea. Innanzitutto le alleanze: possono rompersi e ricomporsi da un momento all'altro. Si diceva, per esempio, che Gianni Rossoni, il vero leader del Pdl nel Cremonese, e Massimiliano Salini, l'uomo di Formigoni nella nostra provincia, formassero un tandem indistruttibile; oggi neanche più si parlano. Anche a livello di associazioni di categoria, i politici che un tempo erano considerati nemici per la pelle, oggi sono diventati alleati. Alleanze, interessi e progetti mutano alla velocità della luce. Per un sindaco, che si dichiara fuori dai giochi della politica e del business, riuscire a star dietro, indovinare e intercettare i cambiamenti repentini diventa un'impresa ciclopica. E' meglio che lasci perdere perché in politica c'è gente che sa come e quando giocare le carte. E sanno giocare pesante. Ma i primi cittadini, mentre il mondo intorno a loro si muove vorticosamente, possono starsene fermi. A ragionare. Fidandosi solo del loro fiuto e del buon senso. Senza lasciarsi trascinare nella bagarre. Perché hanno un potere che altri non hanno: quello delle dimissioni. Che cosa ha da perdere un sindaco che fra qualche anno si ritirerà a vita privata senza rendere conto di niente, a nessuno? Niente. Può tenere tutti con il fiato sospeso minacciando di dimettersi. Basta questo spaurachio per far saltare qualsiasi banco o andare a vedere qualsiasi bluff. Perri a Cremona e Bruttomesso a Crema, scelti proprio perché non contaminati dalla politica, hanno un'arma atomica in mano. Perché non minaccino di usarla risulta incomprensibile alla gente comune. Dalla quale provengono.

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L’incremento rispetto allo scorso anno è del 25%. Chi ha una abitazione di 100 metri quadri pagherà circa 35euro in più. I cittadini non hanno dubbi: «Ci mettono ancora le mani in tasca». Le proteste dei ristoratori

PICCOLO

Piccolo

Ci sono alcuni cittadini che preferirebbero tornare al doppio senso di circolazione

il

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MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnte

batteri killer, la paura nel cr Caso Palazzo Fodri e polemiche www.musetti.it

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PICCOLO Dopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. M Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i med TROPPI IPERMERCATI, IL CENTRO MUORE il

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Anno XI • n° 36 • VENERDÌ 24 SETTEMBRE 2010

Dopo l’apertura dell’ennesimo centro commerciale in tangenziale, il piccolo commercio insorge: «Non ci vengono forniti i servizi per poter essere competitivi e la gente si allontana». Le associazioni di categoria: «La politica non si preoccupa di noi» L’EDITORIALE

Non siamo un Paese normale

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n vecchio film di Hitchcock si intitolava "L’ombra del dubbio". Il dubbio, proprio come la calunnia, è un venticello che si insinua, e, appunto, lascia ombre. Era un punto d’onore dei vecchi gentiluomini fugare ogni ombra di dubbio sul proprio comportamento. A che pro, quindi, la maggioranza di governo ha votato contro l’utilizzo delle intercettazioni nelle inchieste che riguardano l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, accusato di contiguità con ambienti camorristici? Tanto più che lo stesso Cosentino aveva dichiarato che il contenuto delle intercettazioni era irrilevante. Nel suo stesso interesse, per ribadire la sua estraneità, non sarebbe stato meglio consentire al loro utilizzo? Lo abbiamo scritto altre volte: c’è una grande necessità di ricostruire la fiducia nella cosa pubblica, in chi ci amministra e ci governa. Invece, così facendo, si alimenta la convinzione che davvero ci sia una "casta", per non dire una "cricca", che si fa le regole e se le gestisce. La stessa "casta" contro cui dovrebbe lottare in prima persona la Lega. Il ministro dell’interno Maroni sa bene quanto sia importante, per lo sviluppo del Paese, la lotta al crimine organizzato: non sarebbe fondamentale agire perché chi ci governa appaia, appunto senza ombra di dubbio, implicato in certe faccende? Ma forse, oggi, è pretendere troppo. Forse abbiamo assistito ad una sorta di conta: governo si, governo no, quanti i mie, quanti i tuoi … E forse alla maggioranza degli italiani, impegnati a risolvere la quotidianità, questo importa davvero poco. Cercano di barcamenarsi, sperano che le cose possano cambiare, lavorano e si impegnano. E, magari, sono più attratti dal Superenalotto. Daniele Tamburini

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l’ospite LA RABBIA DI ORESTE PERRI:

Gli avrei affidato il mio portafoglio «NESSUN CONDIZIONAMENTO, IO DECIDO DA SOLO»

TRASPORTO PUBBLICO

Ipotizzati tagli a Km, l’impegno di Zanibelli

Perri: «Nessun condizionamento» «La situazione era tempo di crisi: pagare la bolletta giunta a un punto di non ritorno» spazzando per strada La vicenda di Palazzo Fodri ha fatto parlare di sé parecchio, nel secondo semestre del 2010. L’acquisto della struttura da parte di Fondazione Città di Cremona ha scosso l’amministrazione comunale sin dalle fondamenta, specialmente per la mancata comunicazione dell’operazione al sindaco Oreste Perri. Lui, che per settimane è stato l'uomo nel mirino, sul quale piovono tante 9critiche e accuse: è condizionato, è una marionetta, non conta niente, non fa l'interesse della Fondazione Città di Cremona, ma è

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OCCUPAZIONE

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TRIBUNALE

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Basket - Ok in amichevole

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Festa del salame

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Calcio - Domenica c’è il Lumezzane

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colpo di mercato: la Vanoli ingaggia lo sloveno milic

succube dei “poteri forti”. Non sta bene. Questo quello che dicono di lui. Oreste Perri ha affrontato tutto di petto, senza nascondere la propria rabbia. «La situazione era arrivata ad un punto di non ritorno» ha detto il sindaco, da noi intervistato all’epoca dei fatti. «Avevano portato avanti

un'operazione da otto milioni di euro, di cui già erano stati versati 800mila euro a titolo di caparra. Ora, a prescindere dal fatto che lo statuto non prevede che il sindaco debba essere informato degli acquisti della Fondazione, ritengo che sarebbe stato giusto informarmi. Come sindaco ho l'obbligo di farmi garante delle scelte che vengono fatte da società del Comune, gestite peraltro da un dirigente e da un consiglio che io stesso ho nominato. Non è questo il comportamento dovuto nei miei confronti, mi si è mancato di rispetto».

Calcio Prima divisione

la cremonese chiede strada al lumezzane

i presenta proLa Tamoil diverrà deposito? Giuseppe Torchio ne è certo prio bene: serio, concreto. MaPer la morte della neonata, pediatri sotto accusa glioncino da laEnea Gandolfi La Vanoli Bragae pratiCremo, il capitano voro, aria decisa polemico contro vince ancora Zanchetta assicura: i ristoratori i fans ca. Avrebbee infiamma detto mio «Il gruppo è unito» nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Bertolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è presunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qualcosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una responsabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Specie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli. Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che soffre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e gli imprenditori indagati, mentre parlavano al telefono di mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano basket serie a poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pregustando la montagna di affari. Adesso il Governo ha rinunciato a trasformare la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubblici; ossia i nostri. a pagina 39 Giulio Branciforte ▲

Un coro di proteste si è alzato lo scorso settembre a causa dell'aumento della tariffa Tarsu, che quest'anno è stato non indifferente: il 25% in più rispetto all'anno scorso ha portato ad aumenti decisamente onerosi per i cremonesi. I ristoratori sono tra i più colpiti e sono tra quelli le cui grida di protesta si levano più alte. Ma non sono solo gli aumenti in sè a destare polemica: anche il metodo di calcolo è contestato dagli esercenti. Insomma, la questione “costi” è molto più ampia di quel che potrebbe sembrare: i rifiuti sono solo la punta di un iceberg rispetto ai costi che devono sobbarcarsi i ristoratori. Ma rabbia e scontento dilagano anche tra le persone comuni: quando si mette mano al portafogli delle persone, le lamentele fioccano. La cosa che maggiormente pesa alla gente è che gli aumenti sono stati molti, e su tutti i fronti, e in più è stata imposta la raccolta differenziata porta a porta, che impone un maggior impegno da parte della gente. Arrabbiati anche i giovani, specialmente chi sta pensando di metter su casa.

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LA DURA PROTESTA DEI COMMERCIANTI

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teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzo


Un anno di Cronaca

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Venerdì 17 Dicembre 2010

ottobre - Mese di tensioni, tra il rischio di nuove centrali e l’ipotesi di andare alle elezioni un anno prima a Crema il

L’ombra del nucleare sul Casalasco Salasso parcheggi

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Anno XI • n° 40 • VENERDÌ 22 OTTOBRE 2010

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TERRITORIO IN FIBRILLAZIONE

CENTRALE NUCLEARE NEL CASALASCO?

Preoccupazione e prese di posizione dopo le dichiarazioni del ministro Romani. Secondo Pizzetti: «In realtà potrebbe essere uno specchietto per le allodole per farci accettare i depositi di scorie». Salini: «Non c’è ancora niente di deciso» L’EDITORIALE

In perenne conflitto

SUL TRENO 217 EURO DI MULTA

Ancora fenomeni di bullismo alla stazione dei pullman

a pagina 11

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NOSTRA INTERVISTA

«Mi vogliono far fuori dal partito». Sfogo di Giacomo Zaffanella (Lega) ▲

a pagina 11

DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSI

Cresce il consumo tra i giovani. Lo psicologo: «Purtroppo oggi manca l’esempio della famiglia» ▲

alle pag 4-5

ECOSISTEMA URBANO

Il parcheggio si paga con un sms dal telefonino

Basket - Prima trasferta

Speciale

Cremo a Reggio senza Paoloni che chiede scusa

La Vanoli Braga non si abbatte e ci riprova a Cantù

Soncino: al via la sagra delle Radici ▲

a pagina 40

alle pagine 23-27

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I territori vicini a corsi d’acqua sono più a rischio

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Anno XI • n° 38 • VENERDÌ 8 OTTOBRE 2010

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NUOVE ZONE BLU IN CITTÀ

ARRIVA IL SALASSO DEI PARCHEGGI

In arrivo nuove aree di sosta a pagamento sparse per Cremona, anche in zone in cui mai s’era pagato prima. A fare scalpore è la tariffa notturna istituita per il multipiano delle Ex Tramvie. In aumento anche le tariffe orarie L’EDITORIALE

Perché la Germania è in forte ripresa?

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ANIMALI MALTRATTATI Episodi in preoccupante aumento alle pagine 4-5

LA DENUNCIA DI TORCHIO

«Fondi dimezzati, a rischio il casello di Corte de’ Frati»

a pagina 3

PALAZZO FODRI

E’ scontro tra Oreste Perri e la fondazione a pagina 12

MEZZA ESTATE - CONTI NON PAGATI

Vengono al pettine i nodi di un Festival nato male ▲

ualche giorno fa, con un imprenditore di San Daniele Po, discutevamo, presso la sua azienda che profuma di aceto, di economia e di prospettive future: come va? E soprattutto come andrà nei prossimi anni? Mi raccontava di aver partecipato ad un convegno, in America Latina, sulle prospettive economiche dei vari paesi nei mercati globalizzati. Analisi,trend e stime poco confortanti per i paesi europei e per il nostro in particolare. Forse con una eccezione: la Germania. Così mi diceva. “Sa perché la Germania ha ripreso a correre? Perche là sono capaci, tutti insieme, di rimboccarsi le maniche, di lavorare sodo e certi parassitismi, le caste in genere, non sono tollerati”.In effetti, leggo che il trend di crescita di quel paese è tre volte il nostro. E’ accaduto che, dopo la crisi derivata dalla riunificazione delle due Germanie, Est e Ovest, le grandi imprese tedesche hanno riorganizzato la loro produzione, delocalizzandola in modo massiccio e frammentandola a livello internazionale. Hanno maturato un modello di sviluppo che per effetto del profondo processo di ristrutturazione realizzato dalle imprese e dal sistema produttivo ha riportato il paese ad essere competitivo sui mercati internazionali, in particolare verso l’Asia. E’ un sistema, quello tedesco, in cui esiste una vera economia sociale di mercato, in cui il welfare, storicamente più forte ed equilibrato del nostro, è stato riformato, ridimensionando le spese di assistenza ma rafforzando le politiche attive del lavoro, della formazione e della ricerca. Si riconosce il ruolo del sindacato come attore fondamentale di un sistema in cui è impegno comune delle parti sociali migliorare la competitività dell’impresa e condividerne i risultati: da qui, il legame fra salari e produttività. Tutto un altro mondo, lontano dalle nostre miserie. La sono crucchi, ma a noi le cricche. Che dire? Merito della politica e del loro primo ministro? Non c’è mai stata una donna premier, in Italia: cloniamo la Merkel? Daniele Tamburini

Calcio - Domenica sfida al SudTirol

Basket - L’esordio in campionato

Fenomeno in aumento

La Cremo fatica ma scala la classifica

Vanoli Braga, cresce la febbre tra i tifosi per la sfida con Siena

Pidocchi a scuola, i consigli dell’Asl per prevenire

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Fante ha dimostrato per l'ennesima volta che alcuni consiglieri del centrodestra sono stanchi, scontenti, arrabbiati, delusi. Prima del campo di «calciotto» c'era stato l'«affaire» Stalloni, poi il «caso ambulanti», le dimissioni di personaggi importanti all'interno della giunta e del consiglio comunale, le minacciate espulsioni, le polemiche interne al Pdl. A questo aggiungiamo la

nascita spontanea di comitati di cittadini esasperati in via Martini, Indipendenza... la delusione per la bocciatura al Tar dell'ordinanza anti-accatoni... le centinaia di cremaschi che hanno invaso la città con le biciclette contro un provvedimento del sindaco che le aveva vietate in via Mazzini. Insomma, nonostante tutti i tentativi prodotti dall'assessore Simone Beretta di tenere botta, sempre e comunque, e l'intenzione di una parte della maggioranza di aggrapparsi alle iniziative dell'assessore ai Lavori Pubblici, l'impressione generale è che questa giunta stia perdendo la forza propulsiva.

PICCOLO

La causa? Uno sfilacciamento della maggioranza

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Crema, il Comune potrebbe andare verso il voto anticipato Dopo le numerose polemiche ed i continui scossoni a cui è stata sottoposta l’amministrazione comunale cremasca, si è iniziato a parlare di elezioni anticipate. Infatti, anche se questa tornata amministrativa scadrà nel 2012, il Pdl si sta preparando ad elezioni anticipate. Se così sarà, il sindaco Bruttomesso se ne andrà a casa un anno prima. Ma perché così tanta fretta? I motivi sono due. E sono legati fra loro. Il primo è avviluppato al continuo sfilacciamento della maggioranza che sta trasformando in un calvario il governo della città. La questione dell'abuso edilizio di via Del

rito a questo tema, e posso dire con tranquillita che non c'è ancora nulla di certo in merito alla collocazione delle centrali. Naturalmente i territori che presentano corsi d'acqua sono più interessati al discorso, ma di qui a pensare che si sia già deciso dove costruire ce ne passa. La verirà è che non c'è ancora nulla di certo, ed è quindi prematuro fare dichiarazioni di sorta». Il ministro Paolo Romani ha tirato in ballo il presidente della regione Roberto Formigoni, che secondo lui sarebbe stato d'accordo sull'ipotesi di costruzione della centrale. Affermazione che il presidente smentisce. «In questo momento non c'è bisogno di centrali di nessun tipo in Lombardia, perché la regione ha raggiunto l'autosufficienza energetica» ha detto. «Siamo alla vigilia dell'apertura di un dialogo, ma prima di aprire dialogo bisogna definire regole».

Negli ultimi tempi si è tornato a parlare di nucleare, con la prospettiva che il territorio Casalasco, dopo Caorso, potrebbe essere preso di mira come possibile collocazione di una centrale. A preoccupare le amministrazioni locali è la legge 99/2009 che cerca di imporre la localizzazione delle centrali. Dal canto suo il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, rispondendo alle critiche di chi accusa l'amministrazione di immobilismo, si è dichiarato tranquillo e ha gettato acqua sul fuoco. «Ho sempre trattato il tema con le categorie economiche, e dal canto nostro, come amministrazione provinciale abbiamo il polso della situazione» ha detto. «Ho avuto personalmente, più volte, modo di interloquire a livello regionale e nazionale, per capire come si colloca il nostro territorio in me-

Calcio - Trasferta delicata

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A NATALE NUOVI PARCHIMETRI

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Classifica di Legambiente: Cremona perde 4 posizioni ▲

Le proteste di una nostra lettrice, che racconta la sua disavventura lungo la linea Milano-Cremona. «Non avevo dieci euro ma solo sterline, nessuna comprensione da parte del controllore»

oglio porvi, per gioco, qualche domanda: quante sono le leggi vigenti oggi in Italia? Se si mettono insieme leggi statali, regionali, regolamenti ecc., si arriva a circa 200.000 (secondo una ricerca condotta pochi anni fa. Ma il bello è che esiste una legge anche per istituire una commissione bicamerale ad hoc per lo sfoltimento delle leggi!). Quanti deputati e senatori abbiamo? 645, senza contare i senatori a vita. Un apparato enorme, una squadra numerosissima al servizio del Paese, una produzione notevole di norme. Eppure, tutto questo non basta; e anzi, il cittadino comune ha una percezione assai diversa, ormai, dell’utilità di questa macchina. Paradossalmente, al contrario di quanto accade in altri campi, la TV non ha favorito il processo di riconoscimento, se proprio non vogliamo parlare di identificazione, con la classe politica. Certo non aiuta il tono di certi confronti. A differenza di altri paesi, in Italia, il confronto pubblico quasi mai si traduce in civile protesta, ma in scontro tra nemici: alle Camere, nei dibattiti televisivi ma anche al bar e alla guida delle auto. Un conflitto costante, da stadio, come se fossimo sempre in campagna elettorale. Ho osservato con ammirazione, nei giorni scorsi, il recupero dei 33 minatori cileni intrappolati per più di due mesi in una miniera. Quel Paese ha dato prova di una grande determinazione, ma anche di una grande unità: si è stretto intorno a quegli uomini, con orgoglio e con affetto. Eppure, il Cile ha vissuto una storia recente di spaccature profonde, sociali, politiche ed economiche: con la dittatura e, poi, il ritorno alla democrazia. Circola sul web una storiella: se fosse successo in Italia? “già al 3° giorno le prime difficoltà e quindi la ricerca dei colpevoli e delle responsabilità; Berlusconi: colpa dei comunisti; Di Pietro: colpa del conflitto d'interessi; Bersani: ... ma cosa è successo? Bossi: sono tutti terroni, lasciateli là; Capezzone: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; Fini: mio cognato non c'entra”. E’ solo una storiella, ma rende l’idea. Daniele Tamburini

LA DENUNCIA

Il territorio ad est di Cremona potrebbe interessare eventuali investitori

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Parcheggiare costa molto di più, mentre calano i parcheggi gratuiti. Ha fatto discutere il giro di vite dell’amministrazione comunale sui parcheggi cittadini, con la decisione di aumentare il numero di aree di sosta a pagamento. L'ipotesi recepisce alcune proposte formulate da Aem che, a seguito della cessione di aree centrali a Saba e alla dismissione del parcheggio di Largo Priori, aveva individuato nuove aree a pagamento, e chiesto l’introduzione di una nuova tariffa notturna nel parcheggio coperto in piazza delle Tramvie (piano terra): una decisione che ha suscitato un certo stupore tra la popolazione, sommato a malumore. In periodo di crisi, la notizia viene percepita come un attentato al portafogli. Le proposte avanzate variano temporaneamente le previsioni del Piano della mobilità e della sosta dei residenti in centro storico, relativamente alle agevolazioni tariffarie sulla sosta previste. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa cambierà a Cremona, e dove i cittadini potranno parcheggiare, ma soltanto, purtroppo, a pagamento. Di particolare effetto la scelta di mettere a pagamento il parcheggio delle ex tramvie, da sempre gratuito, che viene spesso utilizzato dai pendolari che si recano a Milano. L'ipotesi prevede di mettere a pagamento il piano terra del parcheggi, per un totale di 218 posti, solo nelle ore notturne.


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Un anno di cronaca

Venerdì 17 Dicembre 2010

NOVEMBRE - La Tamoil ha deciso: chiude i battenti

DICEMBRE - Una bomba la notizia della possibilità di cedere la Cremonese

300 lavoratori ora Arvedi, annuncio choc: «Vendo la società o il cambio tutto» rischiano il posto PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 43 • VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

VIAGGIO TRA I GIOVANI

TORNA L’INTERESSE E LA PASSIONE PER LA POLITICA L’EDITORIALE

P

Quant’è bella giovinezza…

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GIACOMO ZAFFANELLA

Lo strappo: «Perchè lascio la Lega Nord» ▲

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COMMERCIO

Scontro Confersercenti e Ascom sulle iniziative del Natale ▲

Confermata la trasformazione in deposito Calcio - Allo Zini arriva la Paganese

Basket - Trasferta ostica

SABATO MATTINA ALLE 9

Cremo sull’orlo della crisi non può più sbagliare

La Vanoli Braga cerca a Biella un tris di vittorie per sognare

La nuova statua di Stradivari nel Cortile Federico II

a pagina 37

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a pagina 13

a pagina 28

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

COLPO DI SCENA IN CASA GRIGIOROSSA

CREMO: «VENDO O CAMBIO TUTTO»

a pagina 39

Arvedi è molto deluso e ha fatto sapere che la trattativa per la cessione della società sarebbe già avviata In alternativa potrebbe rimanere, ma in questo caso ci sarebbero molti avvicendamenti anche e livello dirigenziale

IL NATALE IN TEMPO DI CRISI cietà sia già avviata, con interUna delle notizie che ha C locutori non cremonesi. In caprovocato il maggior sconcerso decidesse di andare avanti to, in questi giorni, è stata la - scelta che verrà presa entra possibilità che Giovanni Arvedi G breve tempo - vi saranno molti venda la Cremonese, se le cocambiamenti sia a livello sose non cambiano. Il presidente Treni, un salasso aumenti del 25% sui biglietti cietario che nella squadra. Ma Arvedi si è dimostrato davvero al momento questa soluzione arrabbiato, dopo aver assistito Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-m Ritorno alla sobrietà Guareschi, cheImmagina nel suo srl studio sembra37la- meno gettonata. all’ennesima prestazione incoPubblicità: - Via S. Bernardo, Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge ha incontrato la stampa. E staAd aumentare il malessere lore e senza mordente della La Provincia «Basta scontri sui fa marcia indietro. grandi temi che Resta il malumore riguardano il territorio» volta non si scherza. Dopo il del presidente sono stati i fiCremonese. Anno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 pari nel derby, il presidente schi dei tifosi e il deferimento Arvedi ha preferito ripensaravrebbe provato a caricare la ricevuto dalla Procura federale ci a mente fredda, ma non ha squadra, ma vedendola dal viper la mancata documentaziocambiato idea: così non si può vo a Bassano, si è sentito trane dell’atto di nomina del diriandare avanti. Tradotto: «O dito. gente responsabile della gevendo o cambio tutto». Nei Pare addirittura che la tratstione societaria, quindi per giorni scorsi l’Arvedi pensiero tativa per la cessione della somotivi non certo gravi. è stato spiegato dall’avvocato

Sembra che la trattativa sia già avviata

L’EDITORIALE Progetto Mus-e a Cremona. Nel mio caso a volte basta poco…

Poster di Lorenzo D’Ercole in regalo al PalaRadi

Alle pagine 4-5

he cosa può contribuire a migliorare in maniera netta una giornata partita in modo complicato, durante la quale sai che dovrai fare moltissime cose e sai anche che non ce la farai a farle tutte? Anche perché immancabilmente giungono gli imprevisti, la fretta ti incalza e finisce che diventi insofferente. Bene, nel mio caso, partecipare ad una conferenza stampa, come quella che si è svolta giovedì nella sede della Finarvedi, promossa dall’Associazione Mus-e Cremona. Una conferenza stampa in cui è stato presentato un progetto multiculturale dedicato ai bambini. Non fatto per i bambini, ma con i bambini. Si propone, attraverso l’educazione e la pratica artistica (danza, musica, canto, mimo, pittura e via dicendo), di favorire l’integrazione, di contrastare le situazioni di disagio, di emarginazione, di convivenza difficile che si possono verificare nelle scuole di infanzia e in quelle primarie, facendo leva sul potere dell’arte di essere linguaggio universale di espressione e di vicinanza. Il progetto coinvolge molte città italiane, tra cui Cremona. Deus ex machina del percorso cremonese è Giovanni Arvedi (oggi oltremodo protagonista), con il suo entusiasmo, insieme ai collaboratori dell’Associazione. Il presidente ha sottolineato come, nel mondo globalizzato, tutti hanno bisogno di tutti, e anche noi abbiamo bisogno di tutti, e allora c’è necessità di accogliere nel miglior modo possibile chi è migrante, chi è in difficoltà, chi ha un problema. Tornato in ufficio, ho letto, tra le altre cose, questa frase del violinista e direttore d’orchestra Yehudi Menuhin, “padre” del progetto. Ha detto Menuhin: «E’ la reazione dei bambini, la loro gioia di imparare a ballare, a cantare e a stare insieme, è questo che ci da gioia. E’ questo che dovrebbe guidare il mondo». «Che bella cosa...» Trovato il motivo che rende migliore la giornata. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

Collezionare i poster di tutti i giocatori della Vanoli Braga è possibile con il Piccolo

Prosegue l’iniziativa riservata ai tifosi del Gruppo Triboldi che gremiscono il PalaRadi per assistere alle gare dei biancazzurri. Il quinto poster è del giovane play Lorenzo D’Ercole (che verrà distribuito in 2500 copie un’ora prima del match di domenica contro la temibile Scavolini Pesaro). RINCARI DAL 13 DICEMBRE

Obbligo di catene

a pagina 8

Massimiliano Salini risponde

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La protesta di Alloni. La preoccupazione di Zanibelli. Le tariffe in aumento.

Anno XI • n° 47 • VENERDÌ 10 DICEMBRE 2010

TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO

robabilmente sollecitati ad un nuovo protagonismo dalla riforma della scuola e dell’università, targata Gelmini, i giovani sono tornati ad essere un soggetto che cerca di farsi ascoltare e pesare, nelle scelte politiche e di governo. Non crediamo che ne avessero perso la voglia: il fatto è che, come emerge anche dall’inchiesta che abbiamo condotto in alcune scuole cremonesi, è difficile, per loro, farsi spazio, e anche solo farsi sentire. Grande demerito di una società bloccata, e di una classe politica molto più centrata sul presente che sul futuro. Eppure, le sfide che aspettano il nostro Paese e tutta l’Europa sono enormi, e sono sfide globali: rendere compatibili ripresa e profitto con il welfare, coniugare la solidarietà sociale con un alto tasso di competitività. Robert Schuman, storico ministro francese, uno dei padri dell’Europa, parlava della necessità di fare, in momenti difficili, “sforzi creativi”. Anche per questo servono i giovani. Il genio è saggezza e gioventù, ha detto un poeta. I giovani hanno bisogno che gli si creino opportunità, che gli venga dato spazio e modo di esprimersi. Non corsie privilegiate, non raccomandazioni, non carità pelosa. Emerge anche questo, dai nostri ragazzi cremonesi: basta con “i soliti noti”, le raccomandazioni, il giro di poltrone. La profonda insoddisfazione che esprimono per la condizione presente è il terreno in cui si può radicare il principio speranza: diamo loro attenzione, spazio, fiducia. Alcuni di loro saranno la classe dirigente di domani. Se questa Terra è l’unica che abbiamo, questi giovani sono l’unico futuro che abbiamo.. Daniele Tamburini

TAMOIL: CHIUDE LA RAFFINERIA

Piccolo Giornale

Abbiamo ascoltato alcuni studenti delle classi quinte. Sbaglia chi pensa a un mondo giovanile totalmente avulso dalla realtà politica: hanno le idee chiare, sanno quello che vogliono. Criticano i politici e si preoccupano per il loro futuro

PICCOLO

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MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnte

batteri killer, la paura nel cr Catene obbligatorie, la polemica

PICCOLO Dopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. M Qualile iproteste sintomi? Comedecisione difendersi? Perché tornano Scatena l’impopolare dell’amministrazione provincialepatologie scomparse? Lo spiegano i med il

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Anno XI • n° 46 • VENERDÌ 3 DICEMBRE 2010

l’ospite

AI CREMONESI GIRANO... LE CATENE

Fa discutere il provvedimento che impone agli automobilisti le catene antineve al seguito, o gli pneumatici invernali. Presi d’assalto i gommisti, ma le scorte si stanno esaurendo. Chi sarà sorpreso senza, rischia una multa da 78 euro

tempo di crisi: pagare la bolletta spazzando per strada

L’ordinanza Gli avrei affidato impone sanzioni il mio portafogliopari a 78 euro

I

L’EDITORIALE

Prendiamoli sul serio

Daniele Tamburini

IL PRESIDENTE SALINI SOTTO ESAME Alle pagine 4-5

Collezionare i poster di tutti i giocatori della Vanoli Braga è possibile con il Piccolo.

I NEGOZIANTI DI CORSO GARIBALDI

«Zona pedonale? Si, ma prima fate i parcheggi»

Calcio - Voglia di riscatto

Chiusura Tamoil

Domenica a Bassano La Cremo non può più sbagliare

Pizzetti: «C’erano già accordi tra i due governi?»

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basket serie a

Calcio Prima divisione

colpo di mercato: la Vanoli ingaggia lo sloveno milic

la cremonese chiede strada al lumezzane

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Poster di Sekulic in regalo domenica al PalaRadi

Prosegue l’iniziativa riservata ai tifosi del Gruppo Triboldi Basket che gremiscono il PalaRadi per assistere alle gesta dei biancazzurri. Il quarto poster è del pivot montenegrino Blagota Sekulic (che verrà distribuito in 2500 copie un’ora prima del match contro la temibile Pepsi Caserta)

l movimento di studenti universitari, ricercatori, docenti che ha percorso il Paese nei giorni scorsi e che continua a protestare, non può essere preso sottogamba. Per molti motivi. Il primo è che gli studenti universitari sono giovani uomini e giovani donne che sono cittadini attivi, godono del diritto di voto e, domani, saranno la classe dirigente del Paese (o almeno si spera). A maggior ragione, i docenti e i ricercatori sono coloro che stanno formando questi ragazzi a ricoprire quel ruolo. A questo serve, l’Università, anche se non solo a questo. Dovrebbe servire, infatti, anche a produrre innovazione, a lanciare idee nuove, a esprimere pensieri e pratiche lungimiranti e appassionanti. Spesso lo fa, ma con sempre maggiore difficoltà. Chi protesta, noi pensiamo, ha a cuore, magari sbagliando, questa dimensione dell’Università. Lo fa da ricercatore precario che sa di rimanere tale chissà ancora per quanto. Lo fa da studente, che non sa cosa, quando e dove lavorerà. Per commentare questo stato di cose non servono le facili battute stile “State a casa a studiare che è meglio”. Un refrain già sentito, spesso ad ogni moto di piazza, ma che non tiene conto della società reale. Per moltissimi, la riforma non è adeguata a rispondere alla questione Università. Una legge realmente innovativa avrebbe dovuto rompere l’attuale schema rigido, basato sul ruolo acquisito e sulla ripartizione in fasce di docenza, e che delega moltissimo a chi, precario, non può avere il senso del proprio futuro, del proprio progetto. Si doveva prevedere l’immissione in ruolo dei tanti precari che da anni lavorano: un’iniezione di forze giovani, attraverso le procedure contemplate dalla legge. Dispiace leggere le parole di chi plaude al blocco dei concorsi per via della scarsa trasparenza con cui negli anni passati si sono svolti: è una resa, nei fatti, all’impossibilità di agire con pulizia e onestà. C’era bisogno di democratizzare i processi di gestione degli atenei, di creare nuovi spazi di innovazione e modernizzazione. Quello che più preoccupa è che, probabilmente, i “cervelli” continueranno a emigrare.

S

Cifre che per una famiglia che magari è già in difficoltà sono tutt'altro che accessibili. Senza contare la speculazione portata avanti da molti rivenditori, specialmente fuori provincia, a causa del fatto che le scorte erano esaurite un po’ ovunque. Tra l'altro la preoccupazione dei cittadini relativamente alle tempistiche non è infondata, in quanto chi venisse trovato sprovvisto di catene o appositi pneumatici potrebbe incorrere in una sanzione pari a 78 euro. Un rischio che correranno molti, in quanto purtroppo mancano i tempi tecnici per attrezzarsi. Reazioni sconcertate anche da chi gli pneumatici li vende, e che si è trovato letteralmente assaltato da centinaia di richieste e ordini. L’ordinanza non riguarda tutto il territorio provinciale ma solo i tratti compresi tra il cartello che indica l'opportunità di mettere le catene e la prima intersezione.

A provocare la rabbia dei cittadini, in dicembre, è stato l’annuncio dell’obbligo di catene o pneumatici da neve, come previsto da un’ordinanza della Provincia, che è stata emessa, poi modificata: prima prevedeva sempre l’obbligo a bordo, i presenta pro-ora la prefino a fine marzo, mentre prio bene: serio, scrizione riguarda solo i giorni in cui si verificanoconcreto. nevicate. Maglioncino da che la- ha suscitato rabbia e Un provvedimento voro, aria decisa e pratiindignazione da parte dei cremonesi, che hanno ca. Avrebbe mio di tutta la provincia. saturato officinedetto e gommisti nonno: affiderei anche il Lunghissime file di prenotazioni per mettere le portafoglio a Guido Bergomme da neve, o per acquistare le catene, che tolaso. Un esaurite uomo cheinsibrevissimo è sempre proclamato sono andate tempo. al servizio Statoarrabbiare, e non dei governi. PertempiMa ciò chedello ha fatto oltre alle carità,davvero nel nostro ordinamento stiche, molto ristrette,ognuno sono èi precosti: per sunto innocente fino a chedanon sia dimostrata acquistare delle gomme neve ci vogliono dai sua incolpevolezza, ma intanto, 350laeuro su. Meno costose sono qualcosa le catene, che Bertolaso ha ammesso. Ha “Forse qual- euro. comportano comunque un detto: esborso di 50-60 cosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una responsabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Specie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli. Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che soffre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e gli imprenditori indagati, mentre parlavano al telefono di mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pregustando la montagna di affari. Adesso il Governo ha rinunciato a trasformare la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubblici; ossia i nostri. Giulio Branciforte

La Tamoil chiude. La notizia è arrivata come una doccia gelata per i lavoratori e per la città intera, per quanto fosse stata più volte annunciata, anche dal Piccolo stesso. Ma se la preoccupazione dell'intera città va, giustamente, al dramma dei lavoratori Tamoil, ci sono anche altre questioni che non possono passare in secondo piano, come quella della bonifica dei terreni in cui sorge la raffineria, fortemente inquinati ormai da molti anni. E la domanda sorge spontanea: se Tamoil se ne va, a chi compete la bonifica? Il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, non ha dubbi: è la raffineria a doversene occupare, in quanto la proprietà dell'area è sua. E arriva l’imposizione: o la Tamoil resta, e porta avanti il suo programma di reindustrializzazione, oppure non avrà neppure il deposito. Ma il presidente non si nasconde quando c'è da ammettere le proprie responsabilità, come ha sottolineato anche pubblicamente in consiglio comunale. Sviluppi successivi sono stati l’incontro a livello nazionale. Si attende ora di conoscere le sorti definitive dell’azienda.

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PER L’ORDINANZA DELLA PROVINCIA

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teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzo


Cultura&Spettacoli A Soresina torna la rassegna di video Vetrano e Randisi portano “Caffè all’opera” sul palco Luigi Pirandello Venerdì 17 Dicembre 2010

I due registi e attori siciliani sono i protagonisti sabato sera a Casalmaggiore

S

di Federica Ermete

abato 18 dicembre alle 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia Teatro de “Gl’Incamminati/ Diablogues - Compagnia Vetrano/Randisi”, porta in scena lo spettacolo “Fantasmi. L’uomo dal fiore in bocca – Sgombero”, con testo e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Si tratta di due atti unici di Luigi Pirandello e frammenti da “Totò e Vice” di Franco Scaldati. Con questo allestimento Vetrano e Randisi, registi e attori siciliani il cui sodalizio iniziò nel 1976, raccolgono i fili di un lungo percorso pirandelliano intrapreso nel 1999 con la messinscena de “Il berretto a sonagli”. Intrecciando alle vicende narrate spunti paradossali, citazioni fulminee e passaggi surreali, si compone una riflessione umoristica e struggente sull’attesa, il rifiuto e l’accettazione della fine. Mettendo insieme questi due atti unici si ha la percezione del senso di grande vitalità e disprezzo del comune pensare che si respira in tutta la drammaturgia di Pirandello, della capacità di irridere e far ridere con amarezza dei vizi e dei paradossi della società. I luoghi delle azioni, che sono la sala di attesa di una stazione ferroviaria ed un’improvvisata camera ardente, diventano le “stanze della tortura” che Giovanni Macchia individua come topoi costanti nei lavori pirandelliani. “Il fiore in bocca”, che narra di un uomo al limite estremo della sua vita che racconta le sue riflessioni a uno

al Teatro Sociale

Il Teatro Sociale di Soresina

Vetrano e Randisi sul palco

sconosciuto mentre viene spiato dalla moglie, diventa malattia di una intera società, che accomuna l’uomo il quale, nel momento della dipartita, trova ancora la forza di parlare di sé con malinconica ironia ed esce di scena canticchiando. In “Sgombero” una donna, al cospetto del padre morto, lo accudisce e si

prepara ad accompagnarlo al camposanto mentre è spiata dall’uomo che le ha tolto l’innocenza e l’ha fatta cacciare di casa. Il ruolo degli interpreti principali di questi capolavori pirandelliani, è incarnato dagli stessi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, cui si aggiunge la presenza di Margherita Smedile.

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Domenica 19 dicembre alle ore 16 viene inaugurata presso il Teatro Sociale di Soresina, “Caffè all’opera”, la rassegna di video di Patrizia Sudati, giunta al terzo anno. L’edizione 2010 si apre in perfetto clima natalizio con “Canto di Natale” di Charles Dickens, un racconto fra i più popolari e suggestivi riguardanti il Natale; la magica storia di Ebenezer Scrooge, fedelmente ripresa nel video, ha come elemento portante un inatteso percorso fra le arie natalizie più conosciute della tradizione italiana e di quella anglosassone, proposte in interpretazioni prestigiose: da Renata Tebaldi a Joan Sutherland, da Montserrat Caballé e figlia a Leontyne Price. La musica natalizia e la vocalità si fondono con il messaggio universale che il grande scrittore inglese, da letterato e da filantropo, ha affidato ad un breve ma incisivo racconto: la festa natalizia, come metafora del fantastico, di quell’elemento gioioso che ci avvi-

cina agli altri per condividere l’abbondanza, ma anche per farci sentire meno soli allo scadere della nostra avventura terrena. Al termine dell’incontro “La casa del pane” della pasticceria Botta offre il tradizionale “caffè dopo video”. Il progetto generico della rassegna è apprezzato da un pubblico di appassionati e non, in quanto è pensato per neutralizzare il diffuso timore nell’accostarsi all’opera. La tecnologia che supporta i video di “Caffè all’opera” è un accessorio utile a divulgare notizie storiche, biografie di musicisti e di cantanti, aneddoti, ma anche un’opera nel suo complesso, con un linguaggio semplice ed immediato, integrato dall'uso di immagini appropriate. Il video è dunque un supporto alla comprensione dell’opera e alla sua conoscenza, non certo un sostituto di uno spettacolo che nella produzione dal vivo dovrebbe trovare la sua massima espressione.

Venerdì alle ore 17.30 la presentazione a Spaziocomune

Il Concerto di Natale al Cittanova L’Universo Ferrari in un libro con la banda “Città di Cremona” Venerdì 17 dicembre alle 17.30, presso la sala Eventi di Spaziocomune, ha luogo la presentazione del libro “Universo Ferrari”, dal reparto corse al Ferrari Club Italia, 33 anni di passione di Pietro De Franchi. All’evento, organizzato dall’associazione culturale Eridano, è presente Fabio Canesi. Il libro è un omaggio, un grande atto d’amore per la casa di Maranello e per il suo fondatore, una realtà irripetibile, unica al mondo che vive tuttora e vivrà sempre nell’orma del gigante che l’ha tracciata, Enzo Ferrari, e di coloro che attualmente ne sono responsabili, che hanno grandemente sviluppato la sua creatura, e che degnamente ne hanno tenuta accesa la fiamma. I libri sulla Ferrari sono tanti e ripetitivi. Inventare qualcosa di nuovo, anche per chi ci ha lavorato per 33 anni, non era né facile, narrando delle origini, dall’uomo Enzo Ferrari sino alla F1 di oggi. La ricomposizione emotiva e logica della complessità e della magia di questo libro, è lasciata al lettore. L’ingresso gratuito.

Una delle questioni più dibattute del pensiero di Immanuel Kant, dallo stesso autore e, in seguito, da generazioni di critici, prende le mosse da un aspetto della filosofia morale: la libertà dell’essere umano di compiere azioni contrarie alla legge morale. I fondamenti dell’etica kantiana non permettono la spiegazione del male morale, né giustificano in alcun modo la sua imputazione a chi agisce. Riflettendo sul rapporto tra mondo sensibile e mondo della libertà, con la Critica della ragion pura Kant li vuole distinti e contrapposti, governato l’uno dalla legge naturale, l’altro dalla legge della libertà. L’azione libera risulta, così, essere un prodotto dalla causalità della libertà, contrapposta alla causalità naturale, cui sottostanno i fenomeni determinabili nello spazio e nel tem-

po. Definendo la legge morale come legge di libertà, Kant giunge ad identificare la volontà libera con la volontà conforme alla legge morale. Come si spiega, allora, dal punto di vista morale l’azione malvagia? Essa chiaramente non può essere intesa come prodotto della libertà (la quale dà luogo alle sole azioni conformi alla legge morale); come prodotto del meccanismo naturale, essa, però, non può essere più imputabile al soggetto che la compie, il quale, perciò, non può esserne moralmente responsabile. Del bene non possiamo avere esperienza. Non potremmo mai essere veramente certi che un’azione buona sia realmente morale: essa potrebbe essere semplicemente conforme

Domenica 19 dicembre alle ore 17, presso il Palazzo Cittanova, tradizionale appuntamento con il Concerto di Natale. Il compito di formulare gli auguri di buone feste, quest’anno spetta al Complesso bandistico “Città di Cremona”, costituitosi nello scorso mese di aprile, dopo oltre 50 anni di assenza dalla realtà cittadina. Il programma spazia da accattivanti composizioni originali per banda di autori

quali Hardy Mertens, Ted Huggens, Frank Erickson, a colonne sonore di film famosi, a tradizionali brani natalizi. In prima assoluta viene inoltre eseguito “Marcia Cremona”, brano appositamente scritto dal compositore italo-argentino Claudio J. Sbriccoli. Con la composizione e l’esecuzione di questo brano, il Complesso bandistico “Città di Cremona” ha accolto l’invito del sindaco Oreste Perri.

Le opere di Tomè in mostra a Porta Marzia

Fino al 9 gennaio è possibile visitare, presso la Galleria d’Arte Porta Marzia, la retrospettiva sul celebre pittore cremonese Giuseppe Tomè. Un’esposizione di grande interesse che comprende una trentina di opere di uno dei pittori del primo ’900 più amati di Cremona. Tele di dimensio-

ni notevoli si intervallano ad altre più piccole, ripercorrendo attraverso paesaggi e scene di vita quotidiana la memoria di guerra dell’artista che ha vissuto in prima persona gli orrori del primo conflitto mondiale. Oltre alla retrospettiva su Tomè, è possibile ammirare anche la collezione per-

manente, un’affascinante raccolta che comprende opere dei più rinomati autori di inizio ’900 come Botti, Biazzi, Argentieri, Baroschi e altri del territorio cremonese come Padova di Casalmaggiore, Arata di Castelleone, Mazzolari di Soresina e alcune sculture di Foglia. E.V.

Legge morale e responsabilità

al dovere. Kant, però, non avanza mai lo stesso tipo di dubbio a proposito dell’azione malvagia. Quando ci troviamo di fronte ad un atto contrario al dovere, non ammette obiezioni rispetto alla sua malvagità. In conclusione, Kant fornisce una solida fondazione solo di ciò di cui non possiamo avere esperienza, il bene: l’azione morale scaturisce dalla libera causalità del soggetto autonomo, al quale può essere di diritto attribuita. Ma non fornisce una spiegazione di ciò di cui, invece, possiamo fare esperienza, cioè della malvagità dell’azione. Qui Kant non stabilisce un principio, in base al quale essa possa essere compresa come frutto della libera scelta del soggetto. Di conseguenza, il

soggetto stesso non può esserne ritenuto responsabile. Uno dei fondamenti del pensiero kantiano è di assicurare l’assoluta libertà dell’agire umano e l’assoluta responsabilità dell’essere umano di fronte alle sue azioni, poiché in campo morale non esiste altra istanza normativa per l’essere umano al di fuori della ragione. Siamo quindi di fronte ad un vero e proprio paradosso: il male morale rimane inspiegato e non attribuibile moralmente, pur se fattuale in modo ahimè lampante e incalzante. Agopoli*

Immanuel Kant

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.


Cultura & Spettacoli Elena Ravelli

“Canzoni Disney” con Elena Ravelli al Filo

Sabato 18 dicembre alle ore 16, negli spazi del Teatro Filodrammatici, si può assistere allo spettacolo musicale intitolato “Canzoni Disney”, che vede impegnata, nel ruolo di protagonista assoluta la cantante Elena Ravelli accompagnata, per l’occasione, da Francesco Lazzari. Presentato da Massimo Cauzzi, lo spettacolo propone un vasto repertorio musicale che prende spunto dalle più celebri colonne sonore dei cartoni animati firmati dalla Walt Disney. Ad una sola settimana dal

F

di Federica Ermete

ino a giovedì 23 dicembre a Soncino, all’interno della caratteristica struttura “La Filanda” e nell’area esterna comprendente la Rocca, si svolge la prima edizione del grande “Evento Fantasy”, dedicato al Natale, evento davvero unico in Italia che prevede una partecipazione di pubblico superiore ai 50.000 visitatori. Il visitatore si trova immerso in un mondo fantastico e fiabesco dove regna l’atmosfera calda e accogliente del Natale. Nel villaggio ricreato, diviso in zone ed ambientazioni in stile, ci si può imbattere in elfi indaffarati in mille mansioni, gnomi e folletti. Nel piazzale della Rocca si susseguono casette di legno innevate, circondate da pini e abeti e disposte in modo da ricreare delle vere e proprie vie. Le botteghe, inserite all’interno di questo percorso, vendono prodotti a tema, di alto livello qualitativo, provenienti da diverse regioni italiane e paesi esteri. I bimbi hanno la possibilità di incontrare il vero Babbo Natale, seduto dietro la sua scrivania nel suo bellissimo e farsi fotografare con lui tenendo la foto ricordo. I visitatori possono poi farsi impacchettare dagli elfi i regali acquistati al mercatino, con il marchio esclusivo e originale “approvato da Babbo Natale”. Tra le varie attrazioni sono inoltre da citare: l’ufficio postale con annesso negozio di souvenir, l’ufficio postale per le letterine a Babbo Natale in Finlandia, la scuola degli elfi dove è possibile conseguire il diploma di “Elfo Giovane di Primo Livello”, il paese dei balocchi, la casa del pan di zenzero, la bottega del ghiottone ed il mondo delle fiabe, dove vengono riproposti tutti i maggiori personaggi e le ambientazioni a carattere fiabesco ispirate ai vari racconti letterari e cinematografici. Oltre ad assistere ai molti spettacoli in programma, tutti i bambini possono venire truccati e completamente vestiti con abiti a tema, addestrati e accompagnati da animatori in costume

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Venerdì 17 Dicembre 2010

Natale, questo show garantisce quel pizzico di “magia” tipico di questi giorni, avvolto in un’atmosfera carica di emozione. Ma le proposte non sono finite. A seguire, con inizio alle ore 17.30, nel suggestivo scenario della Grotta dei Giardini Pubblici, grandi e piccini possono ascoltare il racconto natalizio “Gli animali del presepe”, di e con Massimo Cauzzi. Questa cornice del tutto inedita, per la prima volta pensata quale luogo fantastico dove ambientare uno spettacolo, si rivela

A Soncino viene creato un mondo fantastico fino al 23 dicembre

Un “Evento Fantasy” per vivere il vero Natale La locandina della manifestazione

in questo meraviglioso viaggio fuori dal tempo, tra mille personaggi fantastici, con giochi e animazioni uniche. Guidato ed animato dagli elfi ferrovieri, il trenino di Natale percorre in lungo e in largo

l’area e le vie esterne. Tra le mille curiosità offerte dalla manifestazione: si può incontrare il “Babbo Natale originale dello spot televisivo Bauli” che regala fette di panettone a tutti i bambini.

un’ambientazione particolarmente interessante dove potersi scambiare gli auguri, proprio a ridosso delle imminenti festività natalizie. Entrambi gli eventi fanno parte del cartellone che caratterizza la quinta edizione de “Il… Filo dei burattini”, manifestazione che ha come promotore principale il Comune di Cremona, affiancato da Kiwanis Club Cremona, Società Filodrammatica Cremonese e Associazione EmmeCi di Massimo Cauzzi.

Il libro della settimana «Panta Rei - Il fiume che scorre» Autore: Josè Ciccone

Una telefonata giunta nel cuore della notte, nella quale il fratello annuncia a Stefano la morte improvvisa del padre, segna un profondo stravolgimento nella vita del protagonista. Il ritorno nella città di Bellaria fa riaffiorare ricordi e sensazioni ormai sopite nella mente e nel cuore di Stefano. Il desiderio di riprendere i contatti con il suo ambiente e i vecchi amici si fa prepotente; l’incontro con l’amico del cuore, Max, lo porterà a vivere situazioni estreme e quasi irreali. La storia narrata nel libro è incalzante, coinvolgente, il lettore segue con ansia le avventure paradossali in cui viene trascinato il protagonista e partecipa con empatia ai suoi stati d’animo. Panta rei è un romanzo sì d’azione, ma al quale ci si deve avvicinare tenendo conto anche di altre chiavi di lettura. C’è il lato intimistico ed emotivo, dove l’autore esprime le proprie idee sull’amore, la fede e il significato di carità; quello dove affronta la dura realtà politica e sociale dei paesi latinoamericani schiacciati dagli anni bui della dittatura.

A Soresina la mostra dedicata all’artista castelleonese

Nelle sale del Podestà le opere di Enrico Felisari

Le sale del Podestà di Soresina ospitano, fino al 2 gennaio 2011, la mostra “L’eleganza e la tecnica” dedicata ad Enrico Felisari, artista castelleonese scomparso. La realizzazione della mostra ed il catalogo sono affidati al critico d’arte Tiziana Cordani, mentre l’organizzazione dell’evento è curata da Roberto Dellanoce, responsabile delle sale del Podestà. L’iniziativa riveste grande valore culturale poiché conduce ad una meritoria riscoperta di un grande artista, in vita notissimo sia a livello nazionale che internazionale e ad una necessaria storicizzazione della sua peculiare vicenda artistica. Le opere esposte provengono da alcune importanti collezioni tra le molte presenti in territorio lombardo; esse testimoniano sia il processo artistico di Felisari, attraverso il mutare della tecnica pittorica, sia il gusto della committenza e dei collezionisti. Sono esposte circa un centinaio di opere. La grande quantità dei dipinti permette di poter sviluppare l’intero percorso estetico del Maestro dagli anni giovanili a Milano sino alla scomparsa nella casa natale di Castelleone. Si possono ammirare sia i

Un’opera di Felisari

celebri ritratti, soprattutto femminili, eseguiti con diverse tecniche, dal pastello all’olio alle tecniche miste, che le delicate nature morte e le composizioni di fiori sempre apprezzate, che i gustosi paesaggi e le vedute dal vero che costituiscono quasi appunti di un immaginario diario personale dell’artista. Nel catalogo della mostra sono presenti il testo critico del curatore Cordani ed una serie

di allegati, frutto di ricerche di carattere biobibliografico, ad opera del prof. Luigi Galli, studioso di Castelleone ed esperto di storia del territorio, recentemente scomparso, al quale si è voluto in tal modo rendere omaggio. Il catalogo presenta inoltre una silloge di aforismi sul tema dell’arte tratti dal volume “Pensieri sull’arte”, curato da Severina Granelli, in cui sono raccolti i pensieri di Felisari.


& CREMA

Cultura Spettacoli

I

avvenimenti musicali che arricchiranno per tutto l’anno la ricorrenza. Genitori, amici e spettatori saranno accolti al loro arrivo in teatro da allegre melodie natalizie eseguite dagli allievi della classe di pianoforte di Biancamaria Piantelli, con la collaborazione degli alunni delle classi di flauto traverso di Matteo Pagliari e di Canto leggero di Jessica Sole Negri. Il ricco programma della serata vedrà l’esibizione del

coro giovanile diretto dal maestro Giuseppe Costi, del coro di voci bianche del maestro Marco Marasco che dirige anche il coro Marinelli, nonché delle classi di musica d’insieme e coro di voci bianche, diretto da Alberto Simonetti. Fra gli autori spiccano i nomi di F. Haidn, Haendel, Benedetto Marcello, ma anche J. Lennon e L. Armstrong e Zucchero per il canto leggero.

Il concerto è in programma domenica alle ore 17 al San Domenico

di Tiziano Guerini

l coro Claudio Monteverdi di Crema si presenta ancora una volta puntuale all’appuntamento con la città in occasione delle feste di fine anno: si esibirà nel Concerto di Natale domenica 19 dicembre al teatro San Domenico di Crema il pomeriggio alle ore 17. Il programma, intonato alla festività, interessante e vario, comprende musiche di C. Gounod, H. Arlen, L. Bernstein, A. Adam e P.I. Tchaikovskij ed altri. Ad accompagnare l’esibizione del coro diretto dal maestro Bruno Gini, la soprano Zara Dimitrova, bulgara, che già ha cantato con orchestre prestigiose quali I pomeriggi musicali, Archi della Scala, La Filarmonica di Sofia e si è esibita in teatri prestigiosi come Vienna, Strasburgo, Ausburg, Lugano, Bergamo, Brescia. Al pianoforte il maestro Mauro Bolzoni, pianista e organista cremasco laureato in pianoforte ad indirizzo cameristico.

Il coro Claudio Monteverdi preannuncia le feste natalizie

Il coro ha, tra l’altro, recentemente registrato un cd di composizioni inedite dei maestri di Cappella del settecento lombardo (Pietro Gnocchi a Brescia e Giuseppe Gazzaniga a Crema), nonché un cd di canti natalizi, che si aggiungono ad altri, prestigiosissimi, contenenti registrazioni di musiche dei più famosi e classici musicisti cremaschi, da Francesco Cavalli a Giovanni Bottesini. Di quest’ultimo è del 2009 la rappresentazione, prima dell’epoca moderna, dell’opera lirica “Ero e Leandro” in cui il coro Claudio Monteverdi ha offerto una delle sue più prestigiose performance.

Il coro Monteverdi

Nell’appuntamento del Caffè Letterario si parla dell’egemonia sottoculturale

Incontro con il docente Panarari

Il Caffè Letterario incontra Massimiliano Panarari (nella foto), docente di analisi del linguaggio politico all’università di Reggio Emilia, lunedì alle ore 20.45 in sala Bottesini al teatro San Domenico di Crema. Argomento: “L’egemonia sottoculturale - L’Italia da Gramsci al gossip dove prevale il cafone” (Einaudi). Intervista il giornalista Marco Viviani. La tesi del libro di

Panarari è che oggi trionfa un’egemonia sottoculturale prodotta dall’adattamento ai gusti nostrani del pensiero unico neoliberale, in quel frullato di cronaca nera e cronaca rosa, condito da vip assortiti, che sono diventati i nostri mezzi di comunicazione, ormai definitivamente dei «mezzi di distrazione di massa». E il paradosso è che molte delle tecniche di comunicazione

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Appuntamento lunedì in sala Alessandrini

Il “Folcioni” presenta i propri allievi e insegnanti Martedì 21 dicembre alle ore 20.45 per la rassegna “Crema in scena”, l’istituto musicale Folcioni presenta i propri allievi ed insegnanti nel “Concerto di Natale”. Il direttore dell’istituto musicale cittadino Alessandro Lupo Pasini è particolarmente lieto della circostanza, che permette alla scuola civica di iniziare così, dopo la pubblicazione del libro per il centenario della morte di Luigi Folcioni, un ciclo di

Venerdì 17 Dicembre 2010

che oggi caratterizzano la società dello spettacolo sono nate dalla contestazione del sessantotto, dai movimenti degli anni settanta e dalle riflessioni sul post-moderno degli anni ottanta. Una riflessione originale, quella di Panarari, sulla costruzione del nostro immaginario contemporaneo, che getta luce sul lato nascosto (e serissimo) della frivola cultura pop in cui siamo tutti immersi.

“Questa è la mia vita” proiettato da Amenic Amenic Cinema, a conclusione dell’anno, presenta lunedì 20 dicembre alle ore 21 in aala Alessandrini (via Matilde di Canossa 18 a Crema) il film “Questa è la mia vita” di Jean-Luc Godard. Interpreti Anna Karina e Sady Rebbot. Un film che parte da una inchiesta giornalistica di Marcel Sacotte: “dove va la prostituzione?”. Nanà, commessa in un negozio di dischi, si trova senza soldi per pagare la pigione e cerca invano di farsi prestare la somma necessaria. Prende allora la decisione di prostituirsi sugli Champs Elysées. Fatto il primo passo continuerà su questa strada. Il film si compone di dodici tableaux: gli episodi, slegati tra loro, presentano registri e linguaggi diversi, mentre l’uso del piano sequenza registra “l’immediato e il casuale”.

Dentro lo specchio due sere ad “Alice” Venerdì 17 e sabato 18 dicembre alle ore 21 “Alice nella città” nella sua sede di via Cappi a Castelleone, propone “Dentro lo specchio”, sezione speciale della programmazione dell’associazione, dedicata alle produzioni interne realizzate dagli artisti che gravitano intorno ad Alice. In scena, la ripresa restaurata dello spettacolo “I sette peccati e i capitali”, ovvero la produzione più bizzarra realizzata negli ultimi anni dalla compagnia di teatro Progetto Nur. Lo spettacolo, dal taglio comico, vede in scena gli attori Umberto Bellodi (autore dei testi e della regia) e Nicola Cazzalini impegnati in una serie di testi caratterizzati dal non-sense linguistico e dedicati alla degenerazione socio-culturale italiana. “I sette peccati e i capitali” è una sorta di manifesto di una rivoluzione sarcastica con dichiarati omaggi ad artisti quali Alessandro Bergonzoni, Woody Allen, Giorgio Gaber. Lo spettacolo affronta quindi in 7 episodi le degenerazioni tipicamente italiane: il precariato, i tabu della sessualità in un paese cattolico, la televisione generalista, l’ipocrisia culturale, il ricambio generazionale, il problema della casa.

Terzo appuntamento con il “Caffè politico” Il Caffè politico, il progetto culturale che vede la collaborazione dei Giovani democratici e di Giovane Italia (rispettivamente, le organizzazioni politiche giovanili del Pd e del Pdl) è giunto al suo terzo incontro programmato per lunedì 20 dicembre alle 18.30 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. Dopo i primi due incontri con grande affluenza di giovani, al terzo appuntamento relatore sarà Giulio Cavalli che andrà a completare i primi tre mesi dalla nascita del Caffè con un incontro dal titolo “Le mafie al nord”. Giulio Cavalli è un attore e regista teatrale, direttore artistico del Teatro Nebbiolo di Tavazzano con Villavesco, oltre che consigliere regionale in Lombardia. Per alcuni suoi spettacoli, in cui mette in evidenza le collusioni tra malavita e potere, ha ricevuto minacce che lo costringono a vivere sotto scorta.

TRIBUNALE DI CREMA

TRIBUNALE DI CREMA

TRIBUNALE DI CREMA

Esec. Imm.re n. 55/2009 – Reg. Incarichi 16/10 G.E. dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (III esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura. moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 3 febbraio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Bagnolo Cremasco (CR),Vicolo Zurla n. 2, abitazione avente una superficie commerciale complessiva di mq. 164,25 suddivisa su tre piani, oltre a bagnetto in corpo staccato; box avente una superficie commerciale complessiva di mq. 13,20; area esterna esclusiva avente una superficie commerciale complessiva di mq. 82,00. PREZZO BASE euro 82.687,50 con offerte in aumento di euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 55/2009. Vendita all’incanto: 17 febbraio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 82.687,50 con offerte in aumento di euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 8.268,75, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www. astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

Esec. Civ. n. 86/2009 – Reg. Incarichi 51/10-G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTO Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21 Vendita senza incanto: 9 febbraio 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Pandino -Via G.Cavalcanti n. 10, villetta a schiera di due piani fuori terra più sottotetto, con relativo box (da ripristinare) composto al piano terra da soggiorno, cucina, antibagno e bagno, piccolo portico; al piano primo, disimpegno, tre camere, bagno e balcone; il sottotetto dotato di due lucernari e due piccoli ripostigli. Ai beni compete la quota di 1/12 di comproprietà della strada privata di accesso alla villetta. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail ivgcrema@astagiudiziaria.com). PREZZO BASE euro 153.750,00, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 86/2009. Vendita all’incanto: 2 marzo 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 153.750,00 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 15.375,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 16 dicembre 2011. (avv. Alberto Borsieri)

Esec. Imm.re n. 89/2009 – Reg. Incarichi 69/10 G.E. dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (II esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura. moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 16 febbraio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Crema (CR), nel condominio denominato “Palazzetto Campo di Marte”, via Crispi n. 56, appartamento n. 18 posto al piano quarto della consistenza di tre vani più servizi e balcone con annessa cantina n. 18 posta al piano seminterrato. PREZZO BASE euro 69.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, dall’11 febbraio al 15 febbraio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 89/2009. Vendita all’incanto: 2 marzo 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 69.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.975,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria. com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 13 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)


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Appuntamenti

Venerdì 17 Dicembre 2010

Nato nel 1920 a Omegna sul lago d’Orta, l’infanzia di Gianni Rodari è segnata dalla morte precoce del padre fornaio, per broncopolmonite. Il bambino, piuttosto minuto e schivo, prosegue comunque gli studi e diventa maestro. Cresce intanto l’impegno sociale e politico, anche se la vera passione di Rodari è la scrittura, soprattutto la scrittura per l’infanzia. Giungendo a lavorare al quotidiano “Paese sera”, l’autore realizza la scelta che contraddistingue tutta la sua vita: affiancare al lavoro di scrittore per l'infanzia quello di un giornalismo politico non partitico. Dietro alla apparente semplicità dei temi e del linguaggio, c’è in Rodari una profonda consapevolezza dell’importanza della parola. Tratta temi come la pace, la giustizia, il rispetto degli altri, il lavoro con il linguaggio della favola e della poesia, poiché, come ha detto Tulio De Mauro “esiste un modo per far convivere l’arcaico col moderno, le difficoltà col rispetto e la gioia di stare insieme agli altri”. Cosa si può fare con le parole? chiedeva Rodari. Ecco un esempio: Per colpa di un accento un tale di Santhià credeva d'essere alla meta ed era appena a metà. Per analogo errore un contadino a Rho tentava invano di cogliere le pere da un però. Non parliamo del dolore di un signore di Corfù quando, senza più accento, il suo cucu non cantò più. Se il linguaggio e le parole sono importanti,lo è altrettanto la consapevolezza che la realtà presenta molti punti di vista. Anche questo, ricorrendo alle favole.

Musica & Spettacoli

Sabato 18 dicembre CASALBUTTANO CONCERTO DI NATALE Alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale (ingresso libero) concerto dell’Orchestra d’archi Città di Dalmine e Corale S. Cecilia Sforzatica S. Maria, diretto dal maestro Eugenio Fenilli.

C'era una volta un povero lupacchiotto, che portava alla nonna la cena in un fagotto. E in mezzo al bosco dov'è più fosco incappò nel terribile Cappuccetto Rosso, armato di trombone come il brigante Gasparone..., Quel che successe poi, indovinatelo voi. Qualche volta le favole succedono all'incontrario e allora è un disastro: Biancaneve bastona sulla testa i nani della foresta, la Bella Addormentata non si addormenta, il Principe sposa una brutta sorellastra, la matrigna tutta contenta, e la povera Cenerentola resta zitella e fa la guardia alla pentola.

E’ inverno: per chiudere, leggiamo allora una poesia che Rodari dedica a questa stagione, dalla “schiena nuvolosa” Ai vetri della scuola stamattina l’inverno strofina la sua schiena nuvolosa come un vecchio gatto grigio: con la nebbia fa i giochi di prestigio, le case fa sparire e ricomparire, con le zampe di neve imbianca il suolo e per coda ha un ghiacciolo… Sì signora maestra mi sono un po’ distratto: ma per forza, con quel gatto con l’inverno alla finestra che mi ruba i pensieri e se li porta in slitta per allegri sentieri.

Arte & Cultura

Fino a sabato 31 dicembre 2011 CREMONA MOSTRA MAZZOLINO, RESTAURO APERTO L’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con ingresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, avvalendosi della guida esperta dei restauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Paolo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. E’ infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Madonna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può accedere a piccoli gruppi di 7- 8 persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372-407754 o 407269. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Civico (bookshop) in via U. Dati 4. *** Fino a sabato 25 dicembre CREMONA MOSTRA AUTUNNO 2010 - TEMPO DI VENDEMMIA La mostra è il primo dei quattro tempi in cui era scandita la vita della cascina (le quattro stagioni). In questa

Per informazioni: 0374-364480. *** Domenica 19 dicembre CREMONA CONCERTO DI NATALE DEL CORO POLIFONICO Dalle ore 21 nella Cattedrale di Cremona (ingresso libero), concerto con l’Orchestra l’Incanto Armonico Per informazioni: 0372-27386. *** Domenica 19 dicembre SAN BASSANO CONCERTO DI NATALE DELL’ORCHESTRA DI FIATI DI TRIGOLO E SAN BASSANO Appuntamento alle ore 17 nella Chiesa parrocchiale (ingresso libero). Dirige il maestro Vittorio Zanibelli. Per informazioni: 335-8215824. *** Sabato 18 dicembre CREMONA TEATRO NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA... Alle ore 10 presso il Teatro Monteverdi in

mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con particolare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lunedì). Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-560025. *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento a Palazzo RoncadelliManna. Orario: martedì-mercoledìgiovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 15-19. *** Da venerdì 17 a domenica a 19 dicembre CREMONA FIERA-MERCATO ART & CIOCC - IL TOUR DEI CIOCCOLATIERI Dalle 10 22 in Piazza Roma (giardini pubblici) va ibìn scena la festa del cioccolato! Lasciatevi tentare da praline, cremini, tavolette, tartufi, dragées e tanto altro ancora. Per informazioni: 049-8070288. *** Fino a mercoledì 22 dicembre CREMONA MOSTRA TRADIZIONE MONASTICA IN TERRA ROMENA Mostra iconografica presso il Centro Pastorale Diocesano in via S. Anto-

via Dante149. Ingresso gratuito (è gradita la prenotazione). Libero adattamento dalla “Divina commedia” di Dante Alighieri. Un viaggio nei regni dell’aldilà per riflettere sui comportamenti e sui valori dell’uomo contemporaneo attraverso l’attualizzazione del capolavoro dantesco. Dante, Virgilio, le fiere, le anime esprimono le loro emozioni con la parola, la danza e la musica, proprio come i giovani d’oggi. Per informazioni: 0372-407785. *** Sabato 18 dicembre CREMONA TEATRO STORIA DI UN POVERO DIAVOLO Alle ore 21 presso il Teatro Monteverdi in via Dante149. Ingresso gratuito (è gradita la prenotazione). Liberamente tratto da “La storia straordinaria di Peter Schlemihl” di Adelbert Von Chamissmo. Il protagonista torna a vivere la sua storia nei panni di un ragazzo di oggi, un ragazzo comune. Per informazioni: 0372-407785.

nio del fuoco 9/a (ingresso libero). *** Fino a giovedì 23 dicembre CREMONA MOSTRA ENDGAME Mostra personale di Riccardo Bergonzi in piazza Sant’Abbondio 1. Orario: 15.30-19.30 tutti i giorni (domenica per appuntamento). Ingresso libero. Catalogo a cura di Donatella Migliore. La mostra Endgame mette in luce un tema attualissmo, ma di antica memoria. Da un’indagine sulle armi giocattolo e sulla loro facile reperibilità, l’artista, Riccardo Bergonzi, ha scavato nella storia, nelle radici culturali della nostra società da sempre avvezza all'uso delle armi tanto da ritenere normale regalarne di finte ai propri figli, e da qui è partito su un suo personalissimo percorso artistico. Attraverso le sue inclusioni in resina Bergonzi ci avvicina al mondo delle armi giocattolo... *** Fino a venerdì 31 dicembre CREMONA MOSTRA EZIO QUIRESI “OMAGGIO A CREMONA” Mostra fotografica dagli anni del dopoguerra ad oggi, presso la sala Alabardieri di Palazzo comunale in piazza del Comune 8. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18 (ingresso libero). *** Fino a domenica 2 gennaio 2011 SORESINA MOSTRA ENRICO FELISARI “L’ELEGANZA E LA TECNICA” Mostra retrospettiva nelle sale espositive del Podestà in via Matteotti 4. Orario: venerdì e sabato ore 17.3019.30, domenica e festivi ore 10-12 e 15.30-19.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

La condizione in cui vi trovate a dover lavorare quotidianamente, sebbene non sia delle peggiori, spesso vi porta a meditare su un eventuale cambiamento. Evitate di fare scelte affrettate. Lo stress tenderà gradualmente ad affievolirsi specialmente verso la fine del mese, periodo in cui sarà anche possibile riscuotere buoni guadagni. Approfittatene per svagarvi. Riscoprirete una grande sicurezza in voi stessi che vi renderà autorevoli e ben voluti in tutti contesti sociali nei quali verrete a trovarvi. Tale brillantezza vi renderà intriganti agli occhi degli altri. Serenità ed armonia contraddistingueranno la seconda parte del mese ed oltre a giovare ad una grande intesa con la persona amata, porterà una complicità costruttiva dalla quale potranno scaturire buoni frutti. Sarete combattuti interiormente sul fatto di accettare o rifiutare entro breve tempo un’opportunità lavorativa piuttosto lontana da casa vostra, ma che sembra esser fatta su misura per voi. Riflettere bene. Il periodo a cui state andando incontro sarà caratterizzato da ingenti movimenti di denaro da parte vostra, sia in entrata che in uscita ma fortunatamente il saldo sarà sempre positivo. Le coppie dovranno dare prova di grande responsabilità verso il partner in quanto ai nati nel segno della Vergine non mancheranno le tentazioni in cui potrebbe essere facile e piacevole al tempo stesso cadere.

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, lei ha figli? Non pensi che le faccio questa domanda per curiosità pura e semplice, ma perché vorrei condividere un po’ di affanni con lei. Ho un figlio di diciassette anni, che finora non mi ha mai dato particolari problemi. Non è mai stato bravissimo a scuola, ma insomma se la cavava, non faceva molto tardi la sera, insomma era abbastanza tranquillo. Però, da qualche mese la musica è cambiata. Ho saputo per caso che salta spesso le lezioni, a casa sta pochissimo, e non parla più. Forse è questa la cosa che mi fa stare più male, sa? Abbiamo sempre avuto molta confidenza, invece ora non parla più e si limita a dirmi: non ti preoccupare per me. Ma come faccio a non preoccuparmi? Mio marito lavora fuori città, c’è poco. Io mi sento sulle spalle tutto il peso della situazione. E se dovesse prendere una brutta piega? Mi aiuti lei, mi consigli. Mamma preoccupata E perché mai dovrebbe prendere una brutta piega? Le dico subito così, anche se non creda che sia indifferente al problema. Ma le dico così proprio perché la capisco anche troppo bene. Sì, ho una figlia, a

volte l’ho accennato, e, come tutte le madri, ho avuto i miei momenti di smarrimento e di preoccupazione. Mi sono resa conto di una cosa: io mi ritengo una persona piuttosto razionale, ma, quando c’erano in ballo preoccupazioni relative a mia figlia, la razionalità spariva, e prendevano piede le peggiori paure, si scatenavano ansie talora insensate, viste a posteriori, con un conseguente ed inevitabile peggioramento dei rapporti. Spesso ho letto ed ho sentito dire: non pretendete che i ragazzi si comportino come piccoli adulti. Alcuni comportamenti degli adolescenti sono inspiegabili per il modo di pensare degli adulti e la proverbiale incomunicabilità tra le generazioni è normale e fisiologica. E’ un’età in cui emozioni, ansie, istinti galoppano sfrenati. I nostri ragazzi spesso provocano, sono oppositivi, talora sono impenetrabili e assolutamente riservati, a volte predisposti a comportamenti a rischio. È difficile dare consigli risolutivi. Posso dirle questo: è una fase che passa, anche se non è facile da vivere. E soprattutto, non si stanchi mai di cercare il dialogo, anche se è frustrante percepire dall’altra parte il muro di silenzio. Cerchi di parlarci, sempre e comunque. Dialogo e amore, tanto amore, e magari anche fermezza, quando il limite viene passato. La abbraccio e sono solidale con lei, mi creda.

La fine dell’anno potrebbe riservare gradite sorprese in campo sentimentale, rivelandosi assai propizia alla nascita soprattutto sul posto di lavoro di simpatie sia da parte vostra che verso di voi. In questo periodo la vita sociale vi vedrà protagonisti e tenderà ad intensificarsi molto, offrendovi una pluralità di possibili occasioni per approfondire alcune più che semplici conoscenze. Tutto procede al meglio senza bisogno di dover necessariamente ricorrere a dimostrazioni di amore eclatanti per rassicurare il partner, il quale è consapevole che in questo momento siete molto impegnati. La maggior parte delle vostre energie saranno assorbite dal lavoro, perché saranno devolute anche per cercare di capire i possibili risvolti professionali ed economici nel prossimo futuro. Un senso di inquietudine condizionerà la sfera amorosa dei single, che con non poca difficoltà riusciranno a focalizzare i loro obiettivi e ad approcciarsi nel modo migliore verso di essi.


Taccuino

Venerdì 17 Dicembre 2010

35

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Bredina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre 2010

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Villa Glori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre 2010

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Quinzani cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete di distribuzione dell'energia elettrica; (Fine lavori: 23 dicembre).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

• Via Villa Glori (tratto V.Trecchi-V.Chiara Novella): cantiere per il rifacimento dei marciapiedi; (Fine lavori: 23 dicembre).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

• Via Bredina ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 23 dicembre).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 16 Dicembre alle ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 17 al 24 Dicembre 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 191 26100 Cremona Tel. 0372 21335

ANNICCO MACULOTTI ENRICO VIA MARCONI, 24 26021 Annicco Tel. 0374 79407

MALAGNINO GAMBA CARLO VIA S. AMBROGIO, 20 26030 Malagnino Tel. 0372 58348

CREMA RIZZI LUISA VIA CREMONA, 3 26013 Crema Tel. 0373 84906

TRESCORE CREMASCO ZAMBIASI PAOLO VIA DE GASPERI, 7 26017 Trescore Cremasco Tel. 0373 273028

Orari di apertura Mattino: 08:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale Lunedì mattina

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale NO

CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIUSEPPINA, 27 26100 Cremona Tel. 0372 434784

SESTO ED UNITI PORTESANI ANNA VIALE MATTEOTTI, 12 26028 Sesto ed Uniti Tel. 0372 76013

ROBECCO D'OGLIO PALERMO EMILIA VIA SGUAZZI, 18 26010 Robecco d'Oglio Tel. 0372 921122

ROMANENGO CAFFI SAS VIA GUAIARINI, 23 26014 Romanengo Tel. 0373 72467

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ

Giorno di chiusura settimanale GIOVEDÌ

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ MATTINA


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Televisione&Cinema

Venerdì 17 Dicembre 2010

Programmi Televisivi da Sabato 18 a Venerdì 24 Dicembre 2010

La scienza spiegata su Italia 1 Il giovedì in prima serata (ore 21.10) va in onda la trasmissione “Focus uno”

L

a divulgazione scientifica in prima serata grazie a “Focus uno” in onda il giovedì alle ore 21.10 su Italia 1. Un programma realizzato in collaborazione con Focus, il mensile diretto da Sandro Boeri ed edito da Gruner+Jahr/ Mondadori, condotto da Giulio Golia in compagnia di Golia, un simpatico e curioso San Bernardo. Il conduttore accompagna il pubblico di “Focus uno” in un affascinante e inedito racconto del mondo, attraverso reportage e sorprendenti documentari di produzione internazionale. Con il tasso di sviluppo più alto al mondo, l’Asia è considerato il Paese più “inquinante” del pianeta. “Focus uno” offre un altro punto di vista

Giulio Golia propone reportage e documentari da tutto il mondo

A lato la locandina del programma di divulgazione scientifica in onda su Italia 1 il giovedì in prima serata e condotta da Giulio Golia (foto in alto)

SABATO 18

LA 7

DOMENICA 19

LUNEDI’ 20

grazie a un documentario della Bbc che racconta le invenzioni eco sostenibili asiatiche, come le posate commestibili e la trasformazione dei rifiuti organici in acqua. E ancora: cosa sanno i ragazzi italiani di sesso e contraccezione? Sono davvero informati? Tra imbarazzo e “bufale”, Alessandra Graziottin (direttrice del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele di Milano) spiega quali sono i dubbi più frequenti e i punti di riferimento per fare chiarezza. Dal sesso ai misteri di Nazca in Perù, dove si possono notare gigantesche linee tracciate sulla sabbia che formano le sagome di strani animali. Chi le ha disegnate? Perché? Giulio e Golia presentano “L’Enigma delle linee di Nazca”, reportage della Bbc, che racconta con sguardo storico-scientifico questo misterioso evento. E poi la disposofobia, una malattia di cui soffrono quelle persone che accumulano oggetti che generalmente non usano, arrivando a condizionare pesantemente la propria vita. Quali sono le conseguenze? Completano la trasmissione le numerose rubriche fisse tra cui la “Top 5”, ovvero la classifica che raccoglie i cinque aspetti più imprevedibili e sconosciuti di un fenomeno e “Cose da raccontare agli amici”, le notizie curiose per far colpo in società mondo, animali e sesso. Italia 1, giovedì ore 21.10

MARTEDI’ 21

CONCERTO

Canale 5 festeggia i 60 anni di Zero

Renato Zero ha sicuramente segnato un’epoca in ambito musicale. Resta uno dei cantanti italiani più acclamati, tanto da fare sempre il pieno durante i concerti. Canale 5 ha deciso festeggiare il 60° compleanno di Renato Zero (nella foto) con il meglio degli otto concerti-evento del “Sei Zero tour 2010” che agli inizi dell’autunno ha incantato i “sorcini” più fedeli. Renato Zero ha scelto di interpretare circa 28 brani tratti dal suo infinito repertorio, da “Amico” a “La favola mia”, da “Il triangolo” a “Spiagge” e tanti altri capolavori insieme al pubblico che entusiasta lo accompagna in coro. L’inconfondibile voce dell'artista romano si unisce poi, con splendore ed

MERCOLEDI’ 22

energia, a quelle dei suoi ospiti d’eccezione, per dar vita così a una delle serate più emozionanti del palinsesto natalizio. Insieme a Renato salgono sul palco tra i più grandi artisti italiani: da Fiorella Mannoia a Tosca, da Rita Pavone a Raffaella Carrà. E ancora Mario Biondi, Andrea Bocelli, il mattatore Gigi Proietti e Giorgio Panariello, che in una recente intervista, ha rivelato di essere sempre stato un grande fan di Renato Zero, tanto da emozionarsi tantissimo la prima volta che lo ha conosciuto. Dalla passione musicale per il cantante romano è nata una delle imitazioni più celebri e apprezzate di Panariello. Canale 5, sabato ore 21.10

GIOVEDI’ 23

VENERDI’ 24

11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 15.50 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.25 23.40 01.30 02.30

TUTTO BENESSERE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO.Att DREAM ROAD 2010. Doc TG1 Telegiornale/che tempo fa PASSAGGIO A NORD-OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI SOLITI IGNOTI SPECIALE TELETHON. Varietà CINEMATOGRAFO STASERA LO FACCIO.Film

10.00 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.50 01.10 02.15

LINEA VERDE ORIZZONRI S. MESSA/RECITA ANGELUS CONCERTO DI NATALE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI PAURA DI AMARE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa APPLAUSI. Attualità SETTE NOTE

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 23.35 01.10 01.30 02.00

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI PAURA DI AMARE Fict PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS SOTTOVOCE REWIND VISION PRIVATE

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 16.50 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 01.55 02.25

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI DON MATTEO 7. Fiction PORTA A PORTA SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità

09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 14.40 16.30 16.45 18.50 20.00 20.30 21.00 23.15 01.35

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI LE COSE CHE RESTANO.Fic PORTA A PORTA SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 01.45

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI SPECIALE SUPERQUARK.Doc PORTA A PORTA SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.20 13.30 14.10 14.40 16.15 17.00 18.50 20.30 21.55 24.00 00.10 01.25

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att CONCERTO DI NATALE TG 1 / TG1 Focus/Economia IL PRESEPE DI PADRE PIO LE CAMPANE D'ARGENTO. Film È QUASI NATALE. Musicale TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ/TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI SANTA MESSA DI NATALE A SUA IMMAGINE 10 STELLE PER MADRE TERESA SOTTOVOCE

09.50 10.15 10.50 11.30 11.35 13.00 14.00 20.25 21.05 21.50 22.50 23.25 23.45 00.20

THE NAKED BROTHERS. Tel SULLA VIA DI DAMASCO.Rub QUELLO CHE. Attualità APRIRAI. Attualità MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO/DRIBLING.Sport TELETHON. Varietà ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG2 COLD CASE. Telefilm PATRICIA CORNWELL: AL BUIO. Film SABATO SPRINT. Sport TG2 Notizie TG2 Dossier TG2 Storie

10.40 11.30 13.00 13.45 15.40 17.05 18.05 19.05 19.30 20.30 21.00 21.45 22.35 01.00 01.20

A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNI IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO. Var QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var STADIO SPRINT. Sport 90 MINUTO.Sport STRACULT. Varietà SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG2 NOTIZIE SORGENTE DI VITA. Film

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.35 00.55 01.10

TG2PUNTO.IT. Attualità I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm TG2 NOTIZIE BABYLON A.D. Film TG PARLAMENTO

11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.30 23.45

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CRIMINAL MINDS. Telefilm TG2 NOTIZIE STRACULT. Varietà

09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.30 21.05 22.45 00.25

CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT ALVIN SUPERSTAR. Film SPY KIDS. Film RAI 150 ANNI

10.00 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.35

TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2.Attualità LA SIGNORA IN GIALLO.Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW &ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SOLO PER AMORE.Attualità RAI 150 ANNI. Documenti

10.00 11.00 13.00 13.30 14.00 15.35 17.10 17.45 18.45 20.30 21.05 23.20 00.55 02.25

TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ NICK E L'AMNESIA DI NATALE CONCIATI PER LE FESTE. F CARTONI ANIMATI TG2 Flash L.I.S. POLAR EXPRESS. Film TG2 NOTIZIE CONCERTO DI NATALE SNOW DOGS. Film A CASA PER NATALE. Film NATIONAL LAMPOON'S. Film

11.00 12.00 12.10 13.30 14.00 14.50 16.25 16.55 17.00 18.10 19.00 20.00 21.30 23.40 01.20

TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR SCI ALPINO. Coppa Mondo TGR AMBIENTE ITALIA. Att. TGR REGIONE meteo -tg3 TV TALK. Attualità RAI EDUCATIONAL-Art news TG3 FLASH L.I.S./RAI SPORT LA 25a ORA. Telefilm. Sport 90° MINUTO: SERIE B TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB/CHE TEMPO FA? Var PER UN PUGNO DI DOLLARI.F HOCUS MOLTO POCUS.Prosa TG3 SABATO NOTTE

11.00 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.40

TGR ESTOVEST. Att TG3 sport/TG3 persone/meteo TELECAMERE SALUTE. Att RACCONTI DI VITA. Attualità PASSEPARTOUT. Attualita' TG REGIONE - METEO - TG3 IN 1/2 H - TG3 FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' ELISIR. Attualita' L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varietà

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap LUCARELLI RACCONTA ACQUA IN BOCCA.Doc

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità CORREVA L'ANNO. Doc

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 17.50 17.10 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità CORREVA L'ANNO. Attualità

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.10 23.30

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. . Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ. F IO LO CONOSCEVO BENE. Doc

10.30 12.00 12.25 13.10 14.00 14.50 15.05 16.10 16.20 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

MARTIN IL MARZIANO.Film TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.Tf TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap 34° FESTIVAL DEL CIRCO I TUOI, I MIEI I VOSTRI. Film

07.00 07.30 10.00 11.00 12.30 13.30 13.55 16.00 17.55 20.00 20.30 21.30 23.30 23.40 00.40

OMNIBUS. Attualità TG LA7 BOOKSTORE. Attualità EFFETO DOMINO. Attualità JAG. Telelfilm TG LA7 - SPORT 7 SOTTO SCACCO. Film DA GRANDE. Film I MAGNIFICI SETTE. Telelfilm TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel TG LA7 VICTOR VICTORIA M.O.D.A. Attualità

07.00 07.30 10.35 11.30 13.30 13.55

OMNIBUS TG LA7/M.O.D.A. Attualita' LA 7 DOC. Documentario COLPO GOBBO. Film TG LA7 JACK HUNTER E LA TOMBA DI AKHENANTON. Film DIO VEDE E PROVVEDE CUOCHI E FIAMME.Game Show CHEF PER UN GIORNO TG LA7 IN ONDA. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 INNOVATION.Attualità

07.30 09.55 10.50 11.50 12.35 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 23.50

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 SIGNORI SI NASCE. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDE. Attualità TG LA 7 EFFETTO DOMINO. Attualità

07.30 09.55 10.50 11.35 12.35 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 01.20

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 VENDESI MIRACOLO. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Telefilm LEVERAGE. Telefilm TG LA7/VICTOR VICTORIA OTTO E MEZZO. Attualità

07.30 09.55 10.50 11.35 12.35 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.15

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 LA CAPRA. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità IMPERO. Documentario VICTOR VICTORIA. Varieta' OTTO E MEZZO. Attualità

07.30 09.55 10.50 11.50 12.35 13.30 13.55 16.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 23.55

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità ULTIME DAL CIELO. Telefilm JAG. Telelfilm TG LA7 NAVIGATOR. Film CUORE D'AFRICA. Telefilm MACGYVER. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA 7 OTTO E MEZZO. Attualità MOLL FLANDERS. Film TG LA7 VICTOR VICTORIA. Varieta'

07.00 OMNIBUE 07.30 TG LA 7 - METEO 09.55 CHI HA RUBATO IL PRESIDENTE? Film 11.50 ULTIME DAL CIELO. Telefilm 12.35 JAG. Telelfilm 13.30 TG LA7 13.55 LA BIBBIA. Film 18.00 MACGYVER. Telefilm 19.00 THE DISTRICT. Telefilm 20.00 TG LA 7 20.30 MISSIONE NATURA. Doc. 21.35 L'ERA GLACIALE. Film 23.45 STARGATE. Film 01.50 QUIEN SABE? Film

16.00 17.55 19.00 20.00 20.30 21.30 00.15 00.25


UN ALTRO MONDO

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Jackass 3D • Tre all'improvviso • Harry Potter e i doni della morte - Parte 1 • La donna della mia vita • A Natale mi sposo • Rapunzel 3D • Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni • I due presidenti

Cine Chaplin (0372-453005) • Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni Filo (0372 411252) • Il responsabile delle risorse umane Tognazzi (0372 458892) • Rapunzel • La banda dei Babbi Natale • Natale in Sudafrica

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Natale in Sudafrica • Narnia: il viaggio del veliero • La banda dei Babbi Natale • Megamind 3D • The turist Rassegna Over 60 Mercoledì • Sospeso •

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • American Life • L'Esplosivo Piano Di Bazil • Megamind - 3D • La Banda Dei Babbi Natale • Le Cronache Di Narnia - Il Viaggio Del Veliero • La Bellezza Del Somaro • Natale In Sudafrica

Esce poco prima di Natale il nuovo film di Silvio Muccino, che lo vede anche protagonista come attore. Andrea (Silvio Muccino), ventotto anni, una famiglia ricca alle spalle, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva (Greta Scacchi), vive una vita superficiale e priva di responsabilità insieme alla sua ragazza Livia (Isabella Ragonese). Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent’anni, è in punto di morte e gli chiede di raggiungerlo in Kenya per l’ultimo saluto. Andrea vince le proprie resistenze e parte per Nairobi. Contro ogni previsione si ritroverà a dover gestire un’eredità alquanto singolare: un fratellastro di otto anni (Michael Rainey Jr.) che il padre ha avuto da una donna del luogo. A questo punto inizia per Andrea un viaggio fisico e interiore che lo porterà molto più lontano di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

Regia: Silvio Muccini • Genere: drammatico

CINEMA - “Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (3D)” è diretto da Michael Apted

Un viaggio alla scoperta della spiritualità

Regia: Michael Apted Durata: 115 minuti. Produzione: Fox 2000 Pictures, Twentieth Century Fox Film Corporation, Walden Media. Gran Bretagna 2010. Cast: Ben Barnes, Georgie Henley, Laura Brent, Skandar Keynes, Tilda Swinton, Will Poulter. Genere: avventura.

Arriva venerdì il film “Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (3D)”, diretto dal regista Michael Apted. LA TRAMA In vacanza con il cugino Eustachio, Edmund, Lucy e il topo guerriero Reepicheep si ritrovano nuovamente risucchiati nel mondo di Narnia, quando da un dipinto nella stanza di Lucy iniziano a sgorgare fiumi d’acqua. Travolti e risucchiati dalle acque i ragazzi vengono trasportati, inzuppati fradici, a bordo del Veliero di Caspian, nel frattempo diventato re e impegnato a solcare i mari per ritrovare i sette nobili di Narnia, mandati in esplorazione da Miraz e mai più tornati. Pronti ad una nuova e difficile missione per salvare il loro regno, i ragazzi viaggiano attraverso isole misteriose, incontrando strane e magiche creature, nemici inquietanti, fiumi che trasformano le cose in oro, fino a ritrovare il loro amico di sempre, il leone Aslan. «E’ un viaggio alla scoperta della spiritualità - sottolinea il regista Apted - un percorso attraverso il quale i ragazzi cercano di distaccarsi dall’infanzia e andare verso l’età adulta, assumendosi le proprie responsabilità. Il viaggio del veliero è, dunque, una crescita ed è proprio questo che mi ha affascinato. Un

SABATO 18

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 19

di Giovanni Biondi

romanzo formativo non solo per i personaggi e gli attori che lo hanno interpretato ma anche per me. Girare Narnia mi ha aperto un mondo, ho imparato moltissimo e credo di essermi evoluto come persona». Il viaggio del veliero” (pubblicato nel 1952) è il terzo dei sette libri che Lewis ha scritto su

LUNEDI’ 20

MARTEDI’ 21

“Le cronache di Narnia”, racconti che hanno venduto oltre 100 milioni di copie e sono stati tradotti in 50 lingue. Ad accompagnare lo spettatore attraverso il nuovo e incantato viaggio troviamo riuniti i giovani attori Georgie Henley e Skandar Keynes insieme a Ben Barnes, ai quali si aggiunge Will Poulter.

MERCOLEDI’ 22

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche locali e nazionali. In particolare si tratterà di: • La vicenda scandalosa delle Quote Latte con il sostegno agli agricoltori onesti; • Gli errori dell’amministrazione provinciale sul piano cave. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 23

VENERDI’ 24

07.55 08.00 10.30 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15 01.30 02.30 04.30

TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA - LOGGIONE AMORE A PRIMA VISTA. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Talent Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà SEI ZERO. Musicale MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG 5 NOTTE / METEO 5 4 FANTASMI PER UN SOGNO.F NATI IERI. Telefilm

07.55 08.00 08.50 10.45 12.45 13.00 13.40 14.00 16.10 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40 02.10

TRAFFICO/METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO. Attualità GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 GRANDE FRATELLO. Reality MA CHE COLPA ABBIAMO NOI.F IL MIO AMICO BABBO NATALE.F CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var THE FAMILY MAN. FILM TERRA! Attualità MILLIONS. Film

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att GRANDE FRATELLO. Reality CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà I CESARONI. Fiction MATRIX. Attualità

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20 23.00

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE.Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att GRANDE FRATELLO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà PAPERISSIMA. Varietà KALISPÉRA! Varietà

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 17.00 18.00 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 01.30

MATTINO 5 FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE MI SDOPPIO IN 4. Film POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 GRANDE FRATELLO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà UN CANE PER DUE. Film MATRIX. Attualità TG 5 NOTTE - METEO 5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.15 16.55 18.00 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 22.05 23.15

MATTINO CINQUE. Attualità FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE PICCOLE DONNE. Film POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 GRANDE FRATELLO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà MRS. MIRACLE. Film TG COM NATALE IN AFFITTO. Film

06.45 10.45 11.05 11.55 12.25 13.40 16.50

07.00 SUPER PARTES. Attualità 07.40 CARTONI 10.55 UN NATALE DA SOGNATORI DEL GUSTO. Attualità 12.00 BIG BANG THEORY.Sit Com 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.05 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport 14.00 FICO+FICO CHISTMAS SHOW 15.50 GOLDEN SKATE AWARDS 18.00 I PINGUINI DI MADAGASCAR 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 TOM & JERRY. Cartoni 19.30 DENNIS LA MINACCIA A NATALE.F 21.25 WILD - OLTRENATURA. Film 00.30 SATURDAY NIGHT LIVE

08.40 11.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 23.10

SMALLVILLE/TERMINATOR.T HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show TRE UOMINI E UNA GAMBA. F PERFECT STANGERS. Film

08.40 10.25 12.25 13.40 14.20 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 24.00

TERMINATOR. Telefilm HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show INVINCIBILI. Telefilm IL DESIDERIO DI EVE. Film

08.40 10.25 12.25 13.40 14.10 14.40 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 23.55

TERMINATOR.Telefilm HEROES. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show THE VAMPIERE DIARES.Telf SWEENEY TODD.Film

08.40 10.20 12.25 13.40 14.10 14.50 15.40 16.40 17.35 18.30 19.30 19.55 20.30 21.10 24.00

FIEVEL CONQUISTA IL WEST.T GREMLINS. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com CAMERA CAFE'. Sit-com ONE PIECE. Cartoni IL MONDO DI PATTY. Soap UGLY BETTY. Telefilm STUDIO APERTO - METEO I SIMPSON. Cartoni BIG BANG THEORY.Sit Com TRASFORMAT. Game Show FOCUS UNO. Attualità AMERICAN PIE. Film

08.40 10.30 12.25 13.40 14.20 14.50 16.55

18.30 19.00 19.15 21.10 22.55 00.40 03.15

CARTONI COTTO E MANGIATO. Attualita' TV MODA. Attualita' SAMANTHA CHI? Telefilm STUDIO APERTO/SPORT/METEO STAR WARS 3. Film TOM & JERRY E L'ANELLO INCANTATO. Film STUDIO APERTO/METEO/CARTONI I PINGUINI DI MADAGASCAR AIR BUDDIES. Film SNOW BUDDIES. F WORLD SERIES OF BOXING STUDIO SPORT XXL LA BANDA DEL GOBBO. Film

18.30 19.00 19.30 20.30 21.10 23.35 01.30

FIEVEL SBARCA IN AMERICA.F GREMLINS DUE. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT COTTO E MANGIATO/CARTONI MY NAME IS EARL. Sit-Com IL GRINCH. Film IL GATTO E IL CAPPELLO MATTO. Film STUDIO APERTO - SPORT MR BEAN. Tf I SIMPSON. Cartoni TRASFORMAT. Game Show UNA POLTRONA PER DUE. Film BABBO BASTARDO. Film TV MODA

08.30 10.00 11.00 12.55 13.25 14.00 15.15 17.00 18.55 19.35 20.30 21.10 23.45 00.40 03.50

VIVERE MEGLIO. Attualità CARABINIERI 3.Tel RICETTA DI FAMIGLIA. Att IERI E OGGI IN TV. Attualità FORUM BAU. Attualità IL TRIBUNALE DI FORUM PERRY MASON. Film MONK. /PSYCH. Telefilm TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel ANALISI FINALE. Film STORIE DI CONFINE.Documenti CACCIA AD AQUILA 1.Film IL TERRORE DELL'OKLAHOMA.F

07.05 08.50 09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 16.10 18.55 19.35 19.00 21.05 23.30

06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10 00.50

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER CARABINIERI 3.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap MISS MARPLE NEI CARAIBI. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL PADRINO PARTE II. Film L'UOMO DELLE STELLE. Film

07.55 08.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.50 02.00

STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 3.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap FERMATA D'AUTOBUS. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel GODZILLA. Film FRANKESTEIN JUNIOR. Film PERDUTAMENTE TUO. Film

07.55 08.50 11.30 12.00 12.55 14.00 15.10 16.15 16.35 19.35 20.40 21.10 23.40 01.45 08.10

STARSKY & HUTCH. Tel HUNTER/CARABINIERI 7.Tf TG4/METEO/TRAFFICO WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap IL GRANDE CARUSO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel APOCALYPSE. Doc JOYEUX NOEL. Film TG 4 NIGHT NEWS STARSKY & HUTCH.Telefilm

07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.30 14.00 15.10 16.15 17.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55

STARSKY E HUTCH. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 3.Tf TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel TG 4 FORUM. Att HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap PICCOLO COLONNELLO. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel TRAPPOLA DI CRISTALLO. F 1997 FUGA DA NEW YORK. F

06.25 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.35 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.10

CHARLIE'S ANGELS. Telefilm STARSKY & HUTCH.Telefilm HUNTER/CARABINIERI 7.Tf CARABINIERI 3. Telefilm TG4 / WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap VENTO DI TEMPESTA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IL PICCOLO LORD. Film PAPA' GAMBALUNGA. Film IL PICCOLO NAVIGLIO. Film

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 IL ROTOCALCO. Attualità 17.30 WIND DANCER. Film di Craig Clyde con Mel Harris, Brian Keith, Matt McCoy, Nicholas Guest 19.25 L'ALMANACCO N° 80 DEL TELECOMANDO 19.30 IL TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 LA SFIDA DEL BOYS KLUB. Film di Lebrado Labrachio con Jack Scalia, Beau Bridges,Rachel Hunter

CUORE DI LUPO. Attualità STORIE DI CONFINE. Doc VENETO. Documentario SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità I MISTERI DI CASCINA VIANELLO I QUATTRO DELL'AVE MARIA.F TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV. Varietà COLOMBO. Telefilm IL COMMISARIO CORDIER.Film CONTROCAMPO. Sport

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.20 CARTONI/ZACK FILES. Tel 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica 13.30 TELEGIORNALE/ROTOCALCO 15.50 IL CIELO PUÒ ATTENDERE.F di Gaburro con Enzo Iacchetti, Costa, Gravina, M.Teresa Ruta 18.00 LA SANTA MESSA 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 21.00 TOTÒ,PEPPINO E LA MALAFEMMINA. di C. Mastrocinque con Totò, P. De Filippo, D. Gray, T. Reno, V. Crispo

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 21.00 GUBBIO - CREMONESE 16^ giornata campionato di Lega Pro 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 21.00 OGGI E IERI. Talk Show Conduce Gabriella Golia con A. Capitani, S. Vastano, A. Fullin 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 AIR AVELLINO - VANOLI BRAGA CREMONA. Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO 19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO 20.10 IL METEO Meteorologico Svizzero 21.00 THE PRINCE OF CENTRAL PARK.F di John Leekley con F. Nasso, Kathleen Turner , Danny Aiello 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani 10.15 LA CAMBIALE. Film 13.30 IL TELEGIORNALE 14.05 ROTOCALCO 14.45 THE PRINCE OF CENTRAL PARK.F 16.50 AFFRESCHI DELLA NAVATA MAGGIORE. Documentario 19.30 TELEGIORNALE 21.00 NATALE IN FAMIGLIA. Cortometraggi d’animazione 23.00 CONCERTO GOSPEL 24,00 S. MESSA DI NATALE


38

Agricoltura

Venerdì 17 Dicembre 2010

Il limite più grosso del provvedimento è che non si fa riferimento all’erogazione di risorse finanziarie precise

Pacchetto latte, le nuove misure europee

D

opo la comunicazione sulla Pac del post 2013, il commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos ha presentato il cosiddetto “pacchetto latte”: si tratta di una serie di misure specifiche per il settore lattiero caseario che sarà parte integrante della futura proposta sulla riforma della politica agricola comunitaria. Queste proposte dovranno poi essere integrate da un secondo gruppo di provvedimenti, raggruppati sotto il nome di “pacchetto qualità”. Prima dell’ufficializzazione alla stampa, il commissario, aveva già presentato le misure contenute nel “pacchetto latte” alla commissione agricoltura del Parlamento Europeo, e successivamente dovrà portarle all’approvazione dell’aula di Strasburgo e a quella del consiglio dei ministri. Dunque, un iter piuttosto complesso che richiederà parecchi mesi, considerando anche la discussione che si attiverà all’interno dei singoli Paesi. Il “pacchetto latte” nasce anche con una decisione importante già presa alle spalle: l’ormai certa decisione, assunta nell’ambito della health check, di abolire le quote latte a far data dal 2015. E sembra proprio che le proposte formulate siano figlie in gran parte di questa decisione, nel senso che sembrano andare quasi tutte nella direzione di potenziare il potere contrattuale dei produttori di latte. Ma questo pare rappresentare anche il limite (per il momento) della proposta Ciolos, visto che non si parla apertamente di misure di sostegno al reddito o di una sua integrazione in termini concreti; ci sono soltanto, almeno per quanto appare in una prima lettura, misure di

te per la fornitura del latte all’industria. Misura che potrebbe sembrare anacronistica, ma che di fatto non lo è dal momento che a tutt’oggi molta parte dei produttori conferisce latte senza avere una forma contrattuale scritta che li tuteli. Dunque, l’indicazione è di stipulare contratti scritti che prevedano le condizioni di cessione del latte: non solo prezzo ma anche durata, volumi, scadenze e altri dettagli più o meno importanti. Quanto alle organizzazioni dei produttori, si tende a dare molta importanza alla loro costituzione in termini di difesa ed aumento della capacità contrattuale dei produttori, riuniti in organismi associativi di carattere economico. Secondo la Commissione, con strumenti di questo genere i produttori potranno competere con le maggiori realtà industriali e di trasformazione. Ma per non ledere la libera concorrenza vengono indicati limiti quantitativi alla loro capacità di rappresentanza: il 3,5% della produzione Ue e/o il 75% di quella nazionale. Dal momento che nella Ue la produzione è di circa 133 milioni di tonnellate, ed in Italia di 11 milioni di tonnellate, si tratta comunque di livelli molto importanti. Infine, per quanto riguarda l’interprofessione le proposte della Commissione sono volte ad un sviluppo delle relazioni all’interno della filiera latte, soprattutto per quanto riguarda ricerca, miglioramento della qualità, diffusione delle migliori tecniche produttive, promozione e maggiore diffusione della conoscenza del settore. Viene inoltre previsto un monitoraggio continuo dei livelli produttivi e degli scambi commerciali inerenti la filiera lattiero casearia.

Il rumeno Dacian Ciolos, commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

carattere strutturale e organizzativo. In altri termini, non si fa alcun cenno a risorse finanziaria precise. In termini concreti le proposte, scaturite anche dal lavoro svolto dal cosiddetto ‘Gruppo di alto livello’, prevedono tre aspetti principali che andrebbero a modificare il regolamento 1234 del 2007 (regolamento unico sull’Organizzazione comune di mercato): la contrattualistica, le organizzazioni dei produttori e l’interprofessione. Tutti e tre questi aspetti sono tesi a valorizzare il latte libero, cioè non legato a strutture cooperative che già sono organizzate in forme più evolute per la maggiore tutela del produttore. Per il primo aspetto, l’indicazione è di consentire agli Stati membri l’adozione di forme contrattuali scrit-

Verso l’etichettatura d’origine Aumenta il Pil, ma diminuisce zioni d’origine e indicazioni geografiche (Dop e Igp) di cui l’Italia è leader in Europa, ad un nuovo regime per le specialità tradizionali garantite (come la pizza alla Napoletana). E ancora, la creazione di indicazioni facoltative di qualità come “prima spremitura a freddo” o “allevati all’aperto», che interessano particolarmente l’Italia. Bruxelles sottolinea che la nuova proposta «punta anche a semplificare l’adozionec di norme di commercializzazione».

Su iniziativa del commissario all’agricoltura Dacian Ciolos, la Commissione europea ha finalmente gettato le basi per introdurre l’etichetta d’origine obbligatoria per tutti i prodotti agricoli europei. La definizione di un quadro giuridico specifico per l’etichetta d’origine rientra nella prima proposta legislativa, approvata la scorsa settimana a Bruxelles, che «rafforza e rende più chiare le regole di qualità esistenti nell'Ue»: dalle denomina-

il valore aggiunto in agricoltura

In relazione alla stima preliminare dell’Istat sul prodotto interno lordo nel terzo trimestre 2010, si sottolinea che il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, ma si è registrata una diminuzione del valore aggiunto in agricoltura dell’1,2%; di fatto, l’agricoltura è l’unico settore economico che arretra. In base alle stime Ismea a fine anno il valore aggiunto agricolo calerà del 2,6%, proseguendo la performance negativa degli ultimi anni. Si evidenzia, infatti, che il valore aggiunto in agricoltura è diminuito negli ultimi sei anni di 2 miliardi, passando da 30 a 28 miliardi di euro circa; meno 7,4%. Fatta eccezione per la ‘ripresina’ del 2007-2008, i tassi di variazione degli ultimi anni sono sempre stati negativi. Confagricoltura ha concluso che non riesce ad avviarsi nei campi l’attesa ripresa. Solo di recente i prezzi all’origine hanno cominciato a crescere, ma questo non basta per rilanciare la produzione e l’export. Ci sono cose che frenano lo sviluppo e la competitività delle imprese agricole.

MERCATI - SETTIMANA DAL 10/11/2010 AL 16/12/2010

PRODOTTO

Filiera suinicola, dati economici preoccupanti

Si è tenuto lo scorso mercoledì mattina presso la direzione generale agricoltura della Regione Lombardia, il «Tavolo della filiera suinicola» alla presenza dell’assessore Giulio De Capitani. L’incontro tra i funzionari dell’assessorato e gli operatori del settore ha consentito di tracciare un bilancio sui diversi problemi che interessano oggi il comparto. I dati economici non sono confortanti; i rappresentanti della filiera, gli esperti del settore, e la stessa stampa specializzata, continuano a dipingere un quadro negativo, che perdura ormai da tre anni. L’aumento del prezzo dei cereali, trend confermato anche per le prossime settimane, non consente di prospettare quella ripresa che si era sperata nel corso del 2009. L’assessore De Capitani ha dichiarato nel suo intervento che è opportuno, anzi necessario focalizzare gli elementi di criticità e i punti di forza della filiera, per superare i primi e fare leva sui secondi. «La Lombardia è la prima regione italiana per importanza dell’allevamento suino», grazie a cifre che si commentano da sole. «Circa quattro milioni e mezzo di capi allevati, e destinati per la grande maggioranza alla trasformazione in produzioni di qualità. Proprio la qualità delle produzioni è il primo punto di forza, in-

sieme con l’elevata capacità imprenditoriale degli allevatori che non beneficiano dei medesimi sostegni da parte della Politica agricola comunitaria, concessi invece ad altri settori del comparto primario». De Capitani ha poi proseguito: «Le criticità attuali del settore non sono poche. Mediamente, gli allevamenti operano in perdita. Ciò principalmente a causa dell’impennata dei costi produttivi e delle importazioni di carni dall’estero». «La direttiva nitrati, le problematiche relative alle emissioni ed allo smaltimento rifiuti, ed i prossimi adempimenti sul benessere animale, costituiscono già oggi, ma ancora di più in prospettiva, ulteriori vincoli e costi alla gestione dell’allevamento». Ha concluso rassicurando che come Regione, è stato ribadito l’impegno ad ascoltare gli operatori e ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, a partire dal programma di sviluppo rurale, per arrivare alla definizione a livello nazionale di un Piano di rilancio del settore che faccia fronte alla crisi attuale. E’ quindi fondamentale avviare una riflessione comune sulle filiere suinicole che, partendo dallo scenario economico e del mercato, possa coniugare rispetto delle regole, tutela dell’ambiente e della sicurezza, con la redditività del comparto».

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

1,85-2,10

MONTICHIARI 0,85-0,97

da macello 0,92-1,02

Pezzate n. da macello 1° q. 1,05-1,170

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

228,0 - 231,0

251,0-253,0

246,0-249,0

(fino) 230,0-234

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

kg.

1,55-1,70

MONTICHIARI 0,55-0,65

0,62-0,72

Pezzate -- n. da macello 2° q. 0,73-0,85

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

208 - 209

219,0-220,0

217,0-219,0

215,0-216

Manze scottone 24 mesi

kg.

1,90-2,40

MONTICHIARI 1,20-1,30

0,98-1,15

----

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

1,00-1,30

MONTICHIARI 1,00-1,20

(da 46 a 55 kg) 1,30-1,60

Baliotti da vita 1° q. (kg 40-55) 1,30-1,60

3,60-4,00

PRODOTTO

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

n.q.

388,0-390,0

375,0-380,0

--

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Tonn.

214-217 221-226

n.q. 237,0-242,0

n.q. 222,0-227,0

209,0-214,0 218,0-223,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,50-4,10

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

180,0 – 182,0

174,0-175,0

182,0-185

169,0-170,0

BURRO pastorizzato

kg.

3,00-3,05

3,50

2,40

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

n.q.

103,0-117,0 105,0-115,0

Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130

Medica fienata 1° t. 111.0-126,0

kg.

(dolce) 4,90-5,10

4,90-5,05

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

86,0-103,0

110-115

Paglia di frumento press. 73.0-78,0

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg.

(piccante) 5,05-5,45

5,10-5,35

n.q.

7,20-7,50

7,10-7,35

7,40-7,65

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,80-12,1

7,75-7,95

7,80-8,20

7,90-8,15

PARMIGIANO REGGIANO 30 mesi e oltre 12,90-12,30

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

n.q.

3,16

3,150

3,130

3,180

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,04

2,040

1,980

2,080

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

1,81

1,810

1,730

1,840

40 kg

1,53

1,530

1,460

1,550

Suini da macello

156 kg

1,140

1,20

1,168

1,215

Suini da macello

176 kg

1,200

1,20

1,218

1,185

Suini da macello

Oltre 176 kg

1,170

1,128

1,155

SUINI Lattonzoli locali

1,80

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

--

Zangolato di creme X burrificaz. 2,25 --

PARM. rEGGIANO 12 mesi 10,66-10,80

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.


lo

SPORT

Venerdì 17 Dicembre 2010

39

La Cremo sfida il suo passato

La situazione di classifica si è fatta complicata, ma ci sono ancora margini per recuperare la zona playoff

L’

Prima Divisione - I grigiorossi vogliono ben figurare al cospetto di Gigi Simoni e del suo Gubbio

di Matteo Volpi

PROBABILE FORMAZIONE

anno scorso era tutta un’altra storia. Dopo questo primo scorcio di campionato, continuiamo a pensare che una squadra in grado di ripercorrere le orme del Novara dello scorso anno quest’anno proprio non ci sia all’interno di questo girone. Dovrebbero ancora inventarla e soprattutto forgiare un progetto reale e concreto come quello costruito dalla società piemontese e puntualmente messo in pratica dalla squadra di Tesser sul campo. I valori, rispetto alla passata stagione appaiono più livellati (o forse semplicemente più scarsi), sebbene Gubbio, Sorrento e Spal sembrano in grado di fare la voce grossa. In questo scenario, tuttavia, la Cremonese non sembra essere in grado di potersi ritagliare un posticino al sole. Eppure nella sfida interna con il Sorrento gli stimoli non sono sicuramente mancati, i gol sì. Errori un po’ grossolani e anche una buona dose di malasorte, che in questo momento sta accompagnando le azioni della truppa di Acori, la quella seppur in inferiorità numerica, ha messo alle corde i più quotati campani. Avrebbe dovuto essere la gara del “Cavaliere, ci ripensi”, dopo l’annuncio di Arvedi di vendere la società e dedicarsi esclusivamente al progetto “Cittadella dello sport”. Avrebbe dovuto essere la gara nella quale i giocatori dovevano mostrare orgoglio ed onore nel vestire i colori grigiorossi, dopo il botta e risposta epistolare con i tifosi. Alla fine il risultato “ad occhiali” ha reso vano qualsiasi proposito. Ed ora ci si trova ad andare nella tana della prima della classe con le gomme un

G. BIANCHI

FAVALLI

NIZZETTO

CREMONESI

SAMBUGARO

STEFANI

TACCHINARDI

A. BIANCHI

Un fallo di Gervasoni, che poi sarà espulso nel march contro il Sorrento

po’ sgonfie. Il Gubbio creato e diretto da Gigi Simoni (uno che conosce il nostro ambiente e che sarebbe servito come il pane già da qualche anno…), al contrario, è reduce da una striscia positiva con la quale ha messo parzialmente in file le pretendenti al primo posto ed ora più

che mai si candida come squadra da battere. In casa grigiorossa deve comunque esserci chiara la sicurezza che ogni avversario è alla portata per ottenere un risultato positivo, sia che giochi in porta Giorgione Bianchi al posto di Paoloni, sia che giochi Cremonesi piuttosto di Gervasoni.

La metamorfosi degli umbri

Dopo la pesante sconfitta allo “Zini” all’esordio (5-1), in troppi lo avevano etichettato come squadra scarsa. E invece questo Gubbio ora guarda tutti dall’alto. Grande assente sarà soprattutto mister Torrente, che ha rimediato ben quattro turni di squalifica nell’ultima gara per proteste contro l’operato dell’arbitro. L’attaccante Gomez e il trequartista Raggio Garibaldi sono senza dubbio due pedine importanti per la categoria, ma la vera forza del Gubbio sta in un gruppo che, sebbene uscito un po’ alla distanza, ora sembra davvero nel suo momento magico, specie dopo aver avuto la meglio nelle ultime due settimane di Sorrento prima e Salernitana poi. M.V.

(foto G. Galli)

CODA

VITOFRANCESCO

4-4-2

Allenatore: LEO ACORI

Riflettiamo un secondo: quante altre squadre hanno tre centrali come i nostri (e Alberto Bianchi all’occorrenza?). Da valutare i recuperi di Fietta e Zanchetta e lo stato di Musetti, che potrebbe partire ancora dalla panchina. Nel frattempo Miramontes ha un gol sulla coscienza, quello di domenica scorsa: che si rifaccia proprio nel match più importante. Lo speriamo, in attesa che si convinca Arvedi a fare un ultimo regalo alla causa grigiorossa in vista del mercato di gennaio, avvalendosi di un centravanti di peso e di esperienza a livelli ben più alti della C1, che potrebbe far parte della “scuderia degli ultimi arrivati”. Staremo a vedere. • MULTA Oltre alle due giornate di squalifica a Gervasoni, è arrivata la ormai tristemente canonica multa di 7500 euro per i cori offensivi nei confronti della presidenza della Lega Pro.

MIRAMONTES

CLASSIFICA Gubbio 34 Sorrento 31 28 Spal* (-1) Alessandria 28 Reggiana 26 Spezia 23 Salernitana (-2) 23 SudTirol 23 Lumezzane (-1) 21 Cremonese 21 Ravenna* 21 Bassano 20 Como 19 Pavia 19 Verona 18 Pergocrema 18 Monza 14 Paganese 11

16ª Giornata Alessandria-Bassano 1-0 Como-Spal 2-3 Cremonese-Sorrento 0-0 Gubbio-Salernitana 3-1 Ravenna-Monza 1-0 Reggiana-Pavia 2-1 Spezia-Lumezzane 0-0 SudTirol-Paganese 2-1 Verona-Pergocrema 0-0 Prossimo Turno (12-12) Alessandria-Spezia Gubbio-Cremonese Pavia-Lumezzane Pergocrema-Monza Ravenna-Como Reggiana-SudTirol Salernitana-Sorrento Spal-Bassano Verona-Paganese

Tiro con l’arco - Grande risultato nella specialità fiarc 3D

David Bianchi è tricolore BASKET DATA

ORA

CAT

1h

2h

1

X

2

18/12

20.00

A

SQUADRA 1 BENNET CANTÙ

8,5

H

ENEL BRINDISI

1,83

1,83

1,42

3,60

9,00

18/12

20.30

A

FABI MG

3,5

PEPSI CE

1,83

1,83

2,20

2,65

3,80

18/12

20.30

A

DINAMO SS

0,5

BENETTON TV

1,83

1,83

3,00

2,35

3,00

19/12

11.45

A

ANGELICO BI

1,5

LOTT. ROMA

1,83

1,83

2,70

2,45

3,15

19/12

18.15

A

AIR AV

4,5

VANOLI CR

1,83

1,83

2,00

2,75

4,30

19/12

18.15

A

CIMBERIO VA

BANCA TERCAS TE

1,83

1,83

1,09

7,50

22

19/12

17.00

L2

TRENKWALDER RE

1,83

1,83

3,40

2,55

2,45

19/12

18.15

L2

SNAIDERO UD

1,83

1,83

2,20

2,65

3,80

13,5

SQUADRA 2

UMANA VE 3,5

FASTWEB CASALE

H

2,5

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

18/12

18.00

CESENA

CAGLIARI

2,65

3,10

2,65

18/12

20.45

MILAN

ROMA

1,80

3,40

4,50

19/12

19.30

LAZIO

UDINESE

1,95

3,25

4,00

19/12

15.00

BARI

PALERMO

3,30

3,30

2,15

19/12

15.00

CATAGNA

BRESCIA

1,90

3,20

4,25

19/12

15.00

CHIEVO

JUVENTUS

3,75

3,25

2,00

19/12

15.00

NAPOLI

LECCE

1,35

4,50

9,00

19/12

15.00

PARMA

BOLOGNA

1,85

3,25

4,50

19/12

20.45

SAMPDORIA

GENOA

2,45

3,10

2,90

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

Il giovane arciere David Bianchi (nella foto) della società Seriart di Cremona, mette a segno un altro importante obiettivo, diventando campione italiano “fiarc 3D indoor 2010” nella categoria Cuccioli compound. Questo nuovo tipo di competizione unisce la tradizione fiarc del tiro 3D all’innovazione e la spettacolarità del tiro indoor. Per la prima volta il grande pubblico ha assistito ad un Campionato fiarc, nuova specialità, ad una manifestazione che si è svolta nei padiglioni della fiera a Mussolente (Vicenza).


40

Sport

Venerdì 17 Dicembre 2010

Vanoli Braga, torna ad essere ‘cattiva’

Il calendario propone due trasferte difficili ma non impossibili, a partire da quella di domenica ad Avellino

L

di Giovanni Zagni

Serie A - Contro Pesaro la squadra ha perso quel furore agonistico, decisivo in altre partite

a peggior prestazione interna della Vanoli Braga non poteva che portare ad una bruciante sconfitta per mano della Scavolini Siviglia Pesaro. Il risultato finale, con 13 punti di divario, forse è un po’bugiardo, ma la sostanza non cambia: Pesaro ha vinto con merito una partita che Milic e compagni non sono mai riusciti a prendere in mano, anche se a lungo hanno condotto nel punteggio, ma mai nel gioco. Balbettanti sono stati i ragazzi di Mahoric, che sino dal primo quarto hanno buttato alle ortiche palloni invitanti e soluzioni comode. Raramente capaci in difesa di contenere con il solito agonismo, soprattutto Hackett ed un eccellente Marco Cusin, impietosamente beccato dal pubblico di casa. Vendetta dell’ex dunque, ma soprattutto gran difesa della Scavolini ed il gran volume di gioco in attacco dello stesso Hackett e Collins, che la Vanoli Braga non è riuscita a contenere a dovere. Due folletti imprendibili i due americani, anche se Hackett ha passaporto italiano, che hanno tagliato la difesa cremonese come un coltello nel burro, fornendo soluzioni comode per tutti i compagni. Indubbiamente

9ª Giornata Brindisi-Siena 51-68 Caserta-Varese 92-80 Cremona-Pesaro 74-87 Milano-Avellino 90-78 Montegranaro-Cantù 83-93 Sassari-Bologna 66-75 Teramo-Roma 53-74 Treviso-Biella 60-61 Prossimo Turno (19-12 h 18.15) Avellino-Cremona Biella-Roma (h 11.45) Bologna-Milano Cantù-Brindisi (18-12 h 20) Montegr.-Caserta (18-12 h 20.30) Sassari-Treviso (18-12 h 20.30) Siena-Pesaro Varese-Teramo

CLASSIFICA Siena Milano Varese Cantù Pesaro Cremona Biella Bologna Montegranaro Treviso Sassari Avellino Caserta Roma Brindisi Teramo

Diemme Trade tenta la fuga a Costa Volpino

16 14 12 12 12 10 10 10 8 8 8 6 6 6 4 2 Sekulic contrasta l’ex Cusin sotto canestro

una giornataccia per la Vanoli Braga, poco reattiva e non molto convinta nei propri mezzi, dopo che gli ospiti ne avevano incrinato le sicurezze. E negli ultimi minuti i cremonesi hanno avuto l’opportunità di stare attaccati al punteggio, senza riuscirvi. Peccato poiché, a nostro parere i marchigiani non sono nettamente superiori ai nostri. Ma a proposito di formazione, neppure quella cremonese era in perfetta salute, avendo difetti di organico e nella circostanza anche qualche uomo

inutilizzabile o poco pronto alla battaglia in campo. Non facciamone una tragedia, ma guardiamo avanti, alle due prossime impegnative trasferte ad Avellino e Bologna, nelle quali di là del risultato, bisognerà ritrovare lo spirito da “ultima spiaggia” che aveva contraddistino le prestazioni del team di Secondo Triboldi dall’inizio della stagione. Partiamo da Avellino. Anche quella irpina è compagine dalla panchina corta (soltanto sei atleti a referto nell’ultima trasferta a Milano) peraltro chiusa

con una sconfitta più che dignitosa (90-78). Con il regista Marques Green, coach Vitucci schiera di norma la guardia Taquan Dean, le ali Troutman (Usa), Szewczyk (Polonia) e Thomas (sloveno) o lo statunitense Johnson. In panchina tanti giovani e l’espertissimo pivot Roberto Casoli. Sinora l’Air s’è sempre battuta con grande agonismo, senza raccogliere particolari soddisfazioni e qualche rimprovero viene mosso a coach Vitucci, che gode della “protezione” di un mago del

(foto Castellani)

parquet quale Tonino Zorzi. Ma anche Boniciolli, a Roma, lavora sotto l’ala protettrice di Tanjevic e da questa casuale considerazione vogliamo trarre qualche buon auspicio. Ma senza “menar gramo” a nessuso vogliamo pensare solo alla nostra Vanoli Braga che è capace di esprimersi su livelli ben diversi da quelli mostrati con Pesaro. • WHITE BLUE BROTHERS Sono aperte le iscrizioni per la trasferta di Bologna del 26 dicembre. Costo del pullman 12 euro (info 393-5439629).

Coppe Alquati a canoa e canottaggio Riconoscimenti - Il Panathlon ha premiato Filippo Vincenzi (Baldesio) e Michele Manzoli (Bissolati)

Serata di gala al Panathlon Club di Cremona per la “Festa degli auguri” che coincide tradizionalmente con la consegna del Premio Panathlon e della Coppe Alquati, gli oscar dello sport cremonese. La serata si è svolta al Relais Convento di Dosimo, dove sono intervenuti circa duecento tra autorità civili e sportive, soci, simpatizzanti e naturalmente premiati. Numerosissimi quest’anno a testimonianza di un’annata particolarmente ricca di risultati prestigiosi per tutte le discipline sportive. Premio Panathlon a Germana Cantarini che già lo aveva ottenuto nel 1998. Sei volte campionessa del mondo, Germana ha avuto il grande merito di saperlo conquistare a Roma e soprattutto al termine di un’annata per lei difficilissima non soltanto sulle corsie dei bocciodromi. Coppe Alquati, destinate ad atleti di età inferiore ai 21 che si siano particolarmente distinti anche nel campo dello studio e del lavoro. I soci del Panathlon hanno individuato i migliori in due atleti che si allenano giornalmente sul Po, il canoista Filippo Vincenzi (Bissolati) campione italiano Juniores in K1 1000 e vicecampione sulle lunghe distanze dei 5 e 22 Km ed il canottiere Michele Manzoli (Baldesio), campione

Il gruppo dei premiati

italiano Juniores nel doppio e nel quattro di coppia, nonché campione italiano in jole da mare e nel rowing. Numerosi gli altri premi e riconoscimenti consegnati nella serata: a Maria Bresciani per il titolo mondiale nella staffetta femminile 4x100 stile libero ai campionati del mondo Dsiso per atleti con sindrome di down di Taipei. Da sottolineare che Maria con i suoi 14 anni era la più giovane atleta in gara. A

Kick - Resa dei conti sul ring dopo le polemiche sul valore dei titoli

Giovanni Mariaschi e Cesare Castellani per gli oltre 50 anni di attività sportiva svolta a favore dei giovani e che continuano a rimanere sulla breccia. All’Assi Basket 1999 Cremona per la promozione alla serie B d’Eccellenza nazionale femminile e per aver raggiunto le finali nazionali con la squadra Under 15, risultato mai ottenuto da una formazione giovanile cremonese di entrambi i sessi. Alla Tower Owls Cremona per la promozione alla serie C nazionale di basket maschile, terza promozione negli ultimi quattro anni. Al Triathlon Cremona Stradivari per il titolo italiano a squadre di triathlon lungo e di duathlon, entrambi con la squadra femminile Elite. A Ilaria Sozzi e Marta Frittoli per la medaglia d’oro nel kata specialità ju-no-kata ai campionati europei di Pordenone. Premio Fair-Play alla promozione al Club Alpino Italiano sezione di Cremona per aver da sempre promosso il rispetto per gli altri e per l’ambiente diffondendo questi valori fra i giovani. Targhe alla memoria all’Associazione Medici Sportivi di Cremona in ricordo di Nicola Guarneri e ad Alberto Garozzo in ricordo di SergioNolli. C.C.

Anche se non ancora al meglio, la Diemme Trade Cremona ha battuto di misura la Ferroli San Bonifacio per 84-80 (25-14, 42-38, 56-62), allungano il passo sulle seconde. Coach Eliantonio ha riproposto in quintetto Zanatta al posto del giovane Negri, mentre coach Schiavo ha devuto rinunciare a Pietro Acco e ha schierato uno starting five formato da Biasi, Masé, Antonello, Panni e Scala. L’inizio è stato tutto di marca ospite, che grazie alla coppia Biasi-Masè si è portato sul 14-7 del 5’. La Diemme si ha reagito grazie all’energia di Agostini e alla precisione dai 6,75 di Ferrari e ha piazzato un contro parziale di 18-0 per il +11 al 10’. Chi si aspettava la solita fuga della capolista, è rimanesto però deluso. La Diemme è arrivata fino al più 12 di metà secondo quarto (32-20 al 15’), ma poi San Bonifacio grazie alla ottime letture di Pigato (costretto però ad uscire per 5 falli al 18’) e all’energia di Zanini, ha piazzato un contro parziale di 18-10 (compresi due canestri nei 6 secondi finali) che l’ha mandata al riposo lungo sotto di sole quattro lunghezze (42-38 al 20’). Il terzo quarto è stato ancora di marca ospite, con il trio Biasi-Masé-Zanini che ha continuato a colpire dall’arco e i padroni di casa che apparivano tramortiti. San Bonifacio ha così chiueso il terzo quarto avanti di 6 lunghezze, nonostante una situazione falli pesante e una rotazione molto limitata (56-62 al 30’). Nell’ultimo quarto è successo di tutto e di più. La Diemme si è aggrappata alla classe di Ferrari (10 punti nel quarto) e in 5 minuti è riescita ad impattare a quota 67. San Bonifacio però non ha mollato, rimanendo in scia grazie a Zanini e un fortunatissimo Antonello (due triple di tabella) e a due minuti dalla fine era ancora parità a quota 76. Un gioco da tre punti di Ferrari e due tiri liberi di un freddissimo Marco Galbarini (+20 di plus minus per il playmaker cremonese) hanno consentito alla Diemme Trade di scacciare i fantasmi e mantenere l’inviolabilità del PalaRadi (84-80 al 40’). Prima delle festività nataliazie, la capolista è impegnata domenica alle 18 sul campo del Vivigas Costa Volpino (secondo in classifica). CLASSIFICA (13ª giornata) Diemme Trade Cremona 22; Costa Volpino, Brescia 18; Desio 16; Lissone, Pisogne, Erogasmet Crema, Cantù 14; Bergamo, Reggio Emilia 12; Lecco 10; Rho, Mg. K Vis Piadena, San Bonifacio 6; Correggio 0.

Basket B Eccellenza - Importante successo sul campo del Fiorenzuola

L’Abc sfida il Team Dinamite Autoingros: tre vittorie sotto l’albero

C’è un certo fermento nel campo della arti marziali cremonesi. Dopo la polemica innescata dal maestro Del Gaudio (Team Dinamite Club) sul fatto che l’Accademia Boxe Cremona si fregerebbe di titoli fasulli, la storica società pugilistica ha risposto pubblicamente sfidando gli atleti Adamo Zanotti di Del Gaudio in una serata da tenersi a Cremona a fine gennaio, con incontri di kick a contatto pieno sulle quattro riprese di due minuti. L’Abc è disposta a schierare i suoi sei kicker, tutti appartenenti alla categoria Novizi, dato che hanno iniziato la pratica agonistica solo quest’an-

no, contro gli uomini che Del Gaudio vorrà assegnare come loro avversari. Il Team Dinamite, che proprio domenica scorsa ha conquistato il titolo regionale lombardo con Lorenzo Del Gaudio, Alex Popa, Carmela Abbate, Angela Generali, Caludio Gabrielli e Roberto Vaia e piazzato ben 15 dei sedici partecipanti ai Regionali sul podio, è ora atteso a comunicare la formazione con cui affronterà sul ring gli uomini di Giovanni Gerevini e Cesare Castellani, i “campioni fasulli” che scalpitano dal desiderio di farsi valere contro i “campioni veri”. Al ring il verdetto.

E’ giunto al giro di boa di metà campionato il torneo di serie B d’Eccellenza femminile di basket con l’Assi Autoingros (nella foto) che, ultima fra tutte le partecipanti, osserva il suo turno di riposo dopo aver infilato la terza e finalmente convincente vittoria consecutiva. Dopo aver faticato, infatti, contro le ultime due della classifica, Prato e Forlì, è andata a cogliere un ottimo successo sul campo non del tutto facile di Fiorenzuola. La squadra di Sguaizer ha sovvertito il pronostico che sicuramente non la vedeva vincente e letteralmnte schiacciato le avversarie. Una partenza al fulmicotone ha subito messo in difficoltà la

squadra piacentina: tre bombe, due di Colico ed una di Marulli in apertura hanno subito creato un ampio divario tra le due squadre che Fiorenzuola, nonostante i continui cambi effettuati da coach Villani, è

andato allargandosi sempre più: 8-18 alla fine del primo quarto, 1936 alla fine del secondo. Un modesto tentativo di risalita del Fiorenzuola al rientro in campo dopo la pausa lunga non aveva esito e l’Assi andava così a vincere per 45-70. Vittoria che conferma il buon lavoro del coach Sguaizer che, nel girone di ritorno, potrà contare su un team motivato e deciso a scalare in classifica. CLASSIFICA (10ª giornata) Reggio Emilia 18; Valdarno 14; Cavezzo, Broni, Usmate, Assi Autoingros 12; Val D’Arda 10; Lodi, Carugate 4; Forlì 2; Prato 0. Cesare Castellani


Sport

Venerdì 17 Dicembre 2010

Eccellenza, il Crema 1908 cerca riscatto con il fanalino

«La squadra oggi non mi è piaciuta, in vantaggio per due volte non siamo riusciti a mantenere il risultato. Spero che questa sconfitta, paradossalmente possa rivelarsi positiva. Chissà, forse guardando l’attuale buona posizione in classifica, qualcuno si è rilassato ed ha sbagliato. L’Eccel-

lenza è un torneo impegnativo, le distrazioni si pagano. La nostra dimensione è quella di pensare a conquistare una salvezza tranquilla il prima possibile. Per questo, domenica a casa del Nibionno ultimo in

classifica, dobbiamo vincere». Il commento del presidente Francesco Barbaglio, rilasciato lo scorso week end alle telecamere di Trs, è l’esatta fotografia della strana sconfitta in cui è incappato domenica scorsa il

Crema del bravo mister Marco Lucchi Tuelli. Al Voltini il Mariano, infatti, non ha rubato nulla, ma gettare la croce addosso ai ragazzi di Lucchi Tuelli sarebbe ingeneroso: del resto, una giornata storta può anche

capitare. L’importante tuttavia è non perseverare. Sta infine andando a ruba il calendario nerobianco 2011 (ricavato in beneficienza): per informazioni, rivolgersi anche all’edicola di piazza Duomo.

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CLASSIFICA (16ª giornata) Mapello 37; Verano, Villa D’Almè 30; Mariano 26; Sondrio 25; Seveso, Trevigliese, Ciserano 24; Osio Sotto, Caravaggio 23; Crema 1908 21; Vimercatese, Curno 19; Giana Erminio 18; Merate 14; Real Milano, Lazzate 11; Nibionnoxenia 7. S.M.

Aschedamini promuove il Pergo

Rinfrancata dal pari di Verona la formazione gialloblu cerca i tre punti nello scontro diretto con il Monza

A

Prima Divisione - Il presidente onorario apprezza l’impegno della squadra ed è fiducioso per il futuro: «Possiamo salvarci»

di Stefano Mauri

Probabile formazione

lla vigilia dell’importante scontro-salvezza contro il Monza e all’indomani dell’ottimo pareggio esterno al Bentegodi di Verona, abbiamo scambiato quattro parole con Massimiliano Aschedamini, presidente onorario e tifosissimo gialloblù. Architetto, il girone d’andata è finito, che voto dà alla squadra? «Sette più per l’impegno, l’agonismo e la qualità che i ragazzi hanno messo sul campo. Siamo una squadra giovanissima, con un pizzico di fortuna in più magari avremmo potuto mettere insieme 20 punti anziché 18. Poco importa comunque, in chiave salvezza diremo la nostra. Quest’anno tra l’altro, rispetto alla passata stagione, quando la rosa agonistica era costata parecchio, a tratti mi sono addirittura divertito di più». E il suo giudizio sulla società? «A questo punto devo essere chiaro e suddividerò in due capitoli la valutazione. La vecchia gestione targata Stefano Bergamelli si merita un bel quattro: l’ex patron è stato importantissimo per il football “ca-

ricci

rodriguez romeo

profeta maccan

russo galli

mammetti

daleno ghidotti

3-4-3

allenatore: Agenore maurizi narino”, ma per uscire di scena ha scelto il modo peggiore. Bergamelli proprio a me, il giorno prima di ufficializzare l’addio, aveva garantito la volontà di proseguire ad investire sul Pergocrema. Poi, d’un tratto, con modalità e tempistiche discutibili ha cambiato le carte in tavola. Al corso firmato da Manolo Bucci, l’erede scelto

Trofeo Sport for Life

A Capelli e Codazzi la gara benefica a favore dell’Arco

I vincitori Vanni Capelli e Angelo Codazzi, (primo ed ultimo da sinistra) premiati da Germana Cantarini, Daniele Generali e Massimiliano Fiameni

Anche lo sport delle bocce ha aderito al trofeo “Sport for Life:il futuro nella ricerca” con una gara a coppie (separata al possibile) organizzata dalla PuntoRaffaVolo in collaborazione con il comitato e sponsorizzata dalla ditta Rana e dal ristorante “Da Jordan”. Sul gradino più alto del podio sono saliti Vanni Capelli e Angelo Codazzi, ma i veri vincitori sono stati i 228 bocciofili iscritti che hanno permesso di raccogliere (anche con l’aiuto del direttore gara, arbitri e gestori dello Stradivari, Ferroviario e Comunale) una somma di denaro che è stato devoluta all’ARCO (associazione per la ricerca in campo oncologico) per promuovere la ricerca per la promozione e lo sviluppo dello sport come terapia per pazienti con patologie mediche invalidanti. Venendo al lato agonistico

rizza

vittoria meritata di Capelli e Codazzi. I portacolori della bocciofila Astra eliminavano nei quarti di finale i bissolatini Cantarini-Reghenzani, in semifinale i “sanitari” Scazza e Bellini ed in finale avevano la meglio su Ugo Santini e Palmiro Penotti per 12-8. Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di finale Bassetti, De Stefani e l’esordiente Zigliani. Alle premiazioni presente la campionessa del mondo Germana Cantarini, madrina della manifestazione ed il presidente della PRV Gennaro Giarrusso. Importante la presenza dell’oncologo dottor Daniele Generali che ha confermato a giorni l’importante acquisto della Ampligreed, una macchina utile per amplificare il contenuto di una singola cellula tumorale. M.M.

direttamente dal predecessore bergamasco, va un sei pieno con la speranza, o meglio, l’auspicio che serva a costruire una costruttiva struttura societaria. Dopo una partenza travagliata, inizio complicato anche dal fatto che Bucci vive e lavora nel Lazio, il nuovo management pare aver cambiato rotta. E per la riqualificazione del

settore giovanile, l’aver coinvolto pezzi da novanta “nostrani” del calibro di Alessio Tacchinardi, Dario Hubner e Sergio Porrini, va letto in chiave ottimistica». E’ quindi fiducioso per il futuro? «Dobbiamo esserlo tutti e per forza: non esistono alternative, senza l’avvento di Bucci, il derby ottimisticamente sarebbe stato quello con il Crema; grazie a lui invece siamo andati allo Zini a pareggiare con la Cremonese. Il 2011 è ormai alle porte, auguro unione e compattezza d’intenti: l’unione fa la forza e aiuta ad acquisire mentalità. In tal senso la penso come mister Maurizi: urge la necessaria lucidità per alimentare e consolidare una serena, proficua calma agonistica. Conquistare la permanenza in Prima Divisione, soprattutto in vista delle future riforme federali dei campionati, è di fondamentale importanza. Quest’anno la salvezza, per noi vale quanto una vittoria del campionato». Ergo, sangue freddo e occhi da tigre: al Voltini, dinanzi al Monza allenato dal cremasco d’adozione Corrado Verdelli, per festeggiare il Natale nel migliore dei modi, e soprattutto per mettere fieno in cascina, bisogna fare soltanto una cosa: vincere giocando di rimessa.

Il tecnico Maurizi durante il derby di Cremona (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

bocce - Nel Campionato di Società discreta prova delle cremonesi

Bene Casl, Querce e Soms. Delude la Baldesio

G

di Massimo Malfatto

iocavano in sette hanno vinto in tre, perso in tre ed un incontro si è conclusa in parità. Questo il bilancio delle nostre formazioni impegnate nell’andata del campionato italiano per società. SECONDA CATEGORIA - Non poteva iniziare in modo peggiore l’avventura della bocciofila Stradivari sconfitta a Cilavegna per 2-0. Alla discreta prestazione degli individualisti Maranzoni e Francisco che hanno pareggiato il loro incontro ha fatto riscontro la debacle della terna formata da Foroni-Ghirardi-Bianchessi e della coppia Ghirardi-Bianchessi (con il primo poi sostituito da Francisco!) che hanno perso entrambi i set. Sabato sulle corsie di via Milano la formazione di Luciano

Ghisolfi deve dare un segnale forte se non vuole già uscire dalla manifestazione. Chi invece ha praticamente ipotecato l’eliminazione è la canottieri Baldesio umiliata sulle corsie del Ferroviario dalla “Magri Gomme”: uno 0-3 senza discussioni. Frastornata la terna Tessadri-Barcellesi-Sonzogni, strapazzati l’individualista Moretti e la coppia Barbieri-Moretti, mentre si è salvato Sonzogni. Sabato una bella scampagnata a Carpendolo per la formazione di Mosconi? Sconfitta di stretta misura per la “Tranquillo”che però ha tutti i numeri per crederci nell’incontro di ritorno sulle corsie soresinesi contro i pavesi della bocciofila “Artigiani”. Chi invece rischia è il C.A.S.L. dopo lo striminzito 1-0 sulla “Codognese”. Sulle corsie del Palabosco in evidenza Alfredo

La Formazione del Casl di seconda categoria

CAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2011 PROGRAMMA DEL 18/12/2010

2ª Categoria Cilavegna - Stradivari 2-0 (Rit. bocciodromo Stradivari) Artigiani - Tranquillo 2-1 (Rit. bocciodromo Soresina) Casl – Codognese 88 1-0 Can.Baldesio – Magri Gomme 0-3 3ª Categoria Fadigati – Baronio Scavi Le Querce – Chiusani 2-1 Garbiello - Soms Torre 1-1

(And. 21/12 bocc. comunale) (Rit. bocciodromo comunale)

4° CATEGORIA Malnatese - Le Querce 0-1

Bellini che ha vinto nettamente entrambi i set, mentre la coppia Scazza-Bellini, la terna GaettiScazza-Assirati e l’individualista Corrado Assirati hanno chiuso il loro match con un pareggio. TERZA CATEGORIA – Chi ha motivi di grande rimpianti è la bocciofila “Le Querce” che vince (di stretta misura!), ma commette tanti errori ed incertezze: nel ritorno ci vorrà una prestazione diversa per uscire indenni contro la “Chiusani”. Da dimenticare la prova della terna Modica-Franzini-Penotti, ma Palmiro si riabilita vincendo alla grande nell’individuale. Anche Cinquetti fa il suo dovere aggiudicandosi i due set, mentre non lo fanno Modica e Bastoni, quest’ultimo poi sostituito da Franzini, che pareggiano

(Rit. bocciodromo PalaBosco)

il loro incontro, ma con quanta sofferenza! Al contrario ha motivi di legittima soddisfazione la S.O.M.S. Torre che conquista un meritato pareggio sulle corsie lodigiane. Bene Bernabè che vince entrambi gli incontri, disco rosso per la coppia Barozzi-Cadoria (sostituito da Poli), mentre in parità concludono il match la terna Bernabè-Cadoria-Fieschi e l’individualista Maurizio Barozzi. QUARTA CATEGORIA – Ci mette cuore e tanta voglia “Le Querce” che espugna le corsie di Malnate. Bene la terna Rotta-Girelli-Spadafora che vince entrambi i set, senza vincitori e vinti si concludono i match degli individualisti Bidoni e Limoni e della coppia RottaSpadafora.


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Sport

Venerdì 17 Dicembre 2010

Basket A2 - Il ko con la Virtus Cagliari brucia ancora, ma la squadra è in grado di reagire

Tec-Mar, a Marghera in palio punti ‘pesanti’

La Tec-Mar in azione

Continua il periodo sfortunato della TecMar Crema. Al termine di una gara combattuta ed avvincente (decisa nell’overtime), è stata la Virtus Cagliari ad esultare per 59-56, dimostrandosi nel rush finale di essere più lucida e brava a gestire al meglio i momenti decisivi dell’incontro. Ma pur riconoscendo i meriti alle isolane, confermatesi squadra da prime posizioni, le ragazze cremasche hanno dimostrato ancora una volta di essere un team di rango, che sa affrontare ogni impegno con le giuste motivazioni. Un gruppo che

non molla e che riesce, anche nei momenti di difficoltà, a ritrovarsi ed a non smarrirsi rimanendo aggrappato ad ogni gara fino al suono finale della sirena. Una caratteristica questa che è diventata un po’ il marchio di fabbrica del Basket Team 2010-2011. Certo il cammino non è facile in un campionato così equilibrato, ma la Tec-Mar sembra in grado di dare le giuste garanzie, a partire dai prossimi impegni che si preannunciano tutt’altro che agevoli. Le avversarie non saranno di prima fascia, ma sarebbe pericoloso guarda-

re troppo alla classifica. Quelli in palio sono punti “pesanti” e le cremasche dovranno fare di tutto per portarseli a casa. Cominciando da Marghera (sabato alle 20.30) dove si preannuncia una “battaglia”, prima del doppio impegno casalingo con Borgotaro e con Alghero (prima gare del girone di ritorno). CLASSIFICA (11ª giorno) Bologna 18; Udine, Virtus Cagliari, Bolzano 16; Cus Cagliari 14; Vigarano, San Martino di Lupari 12; Marghera, Tec-Mar Crema 10; Alghero, Borgotaro, Milano 8; Biassono 6; Cervia 0.

Il carattere vincente dell’Icos Con il morale alto le violarosa ospitano domenica al PalaBertoni il Santa Croce

Volley B2 - Trasferta non facile

Serie A2 - La vittoria di Busnago ha confermato lo spessore agonistico delle cremasche

RISULTATI 9ª giornata Busnago-Icos Crema 2-3 Chieri-Pontecagnano 3-2 Loreto-Giaveno 3-1 Santa Croce-Matera 3-0 San Vito-Pomezia 1-3 Soverato-Parma 1-3 Verona-Forlì 3-1 CLASSIFICA Parma 27 Chieri 21 Loreto 20 Busnago 16 Pontecagnano 15 Pomezia 14 Icos Crema Volley 13 Matera 12 Verona 12 Giaveno 11 Santa Croce 11 Soverato 7 Van Vito 7 Forlì 3 PROSSIMO TURNO (19-12) Giaveno-Busnago, Icos Crema Volley-Santa Croce, MateraForlì, Parma-Chieri, Pontecagnano-Verona, Pomezia-Loreto, Soverato-San Vito.

S

anta Lucia non ha deluso le violarosa. Come da tradizione cremasca, porta doni a chi è stato buono. In questo caso più che buone bisognerebbe dire brave. Brave le ragazze del Crema Volley a non mollare mai, a crederci fino alla fine e lottare su ogni pallone. Come è accaduto a Busnago, dove sono arrivati due punti preziosi, al temine di un match molto combattuto e vinto 3-2 (22-25, 19-25, 25-11, 29-27, 15-13) dall’Icos Crema Volley. Rinfrancate nel morale, le ragazze di Barbieri sono tornate al lavoro per preparare al meglio la sfida casalinga con il Santa Croce. Il calendario prevede che le violarosa siano impegnate nelle prossime due gare tra le mura amiche e la prima sfida propone lo scontro con la formazione che la scorsa stagione è stata avversaria delle cremasche nella finale di Coppa Italia di serie B1. Le toscane si trovano in quart’ultima posizione, ma i punti che le distanziano dalle cremasche sono solo 2. Togut e compagne dovranno quindi fare molta

Le violerosa sono reduci dall’importante vittoria di Busnago

attenzione a non sottovalutare le avversarie e scendere in campo con la giusta cattiveria e la concentrazione mostrata domenica scorsa. E il supporto del pubblico del PalaBertoni darà un’ulteriore spinta alle giocatrici cremasche.

• MINIVOLLEY L’appuntamento è per venerdì 17 dicembre dalle ore 9 presso la palestra di via Toffetti. L’evento è l’atto conclusivo del progetto nelle scuole messo in atto in questo primo quadrimestre.

Sabato la Reima torna in campo con il Gorgonzola

Dopo la bella vittoria di Monza contro il Volley Milano, la Reima Crema ha osservato il turno di riposo, necessario per ricaricare le batterie. Sabato, infatti, i blues tornano in campo a Gorgonzola contro una formazione che ha perso solo al tie break a Biella (seconda in classifica). Servirà quindi una grande prestazione per portare a casa dei punti, necessari per scalre la classifica. CLASSIFICA (9ª giornata) Campiglia 20; Remedello, Biella 18; Volley Milano 16; Costa Volpino, Gorgonzola 15; Reima Crema, Chiari 13; Legnago 11; Novara 9; Castelnuovo 7; Besanese 6; Excelsior Bergamo 1. • SERIE D I ragazzi della Reima, con la vittoria contro il Cividate, si confermano sempre più come la seconda forza del loro girone, dietro solo al Valtrompia che continua indenne la sua marcia e che i cremaschi incontreranno in trasferta a metà gennaio. Un match forse decisivo per il primato. Da segnalare l’età estremamente giovane della seconda squadra della Reima: i due giocatori più “anziani” hanno 28 anni, mentre nella rosa si annoverano soprattutto ragazzi nati tra il 1992 e il 1994. Le partite casalinghe della formazione di serie D si svolgono al PalaBertoni alle ore 20, quando la prima squadra gioca in trasferta. Il prossimo incontro è in programma sabato 18 dicembre contro il Montichiari.

Rugby - Vittoria meritata contro il Desenzano, in attesa della trasferta di Dalmine

Il Crema è tornato a sorridere sul proprio campo

Il Crema Rugby è tornato al successo sul proprio campo contro un avversario (il Desenzano Rugby) che si è dimostrato piu’ ostico del previsto: 18-12 (13-3) il risultato finale. La partita (nella foto) non è stata però mai in discussione, salvo nel finale causa il rilassamento del Crema che credeva di avere vinto già alla fine del primo tempo: questa forse è stata l’unica pecca di un Crema tornato finalmente ai suoi livelli. Già dall’inizio i cremaschi hanno schiacciato nella loro metà campo il Desenzano e alla mezzora grazie a due mete (una di capitan

Grassi ed una di Milani) ed a un piazzato di Locatelli, la partita appariva già segnata. Nel finale un piazzato dei lacustri segnava il parziale della prima frazione sul 13-3. Il secondo tempo vedeva un Crema che pensava già al terzo tempo e il Desenzano ne approfittava per accorciare il risultato con altri due piazzati. Questi avevano l’effeto di risvegliare la squadra di casa che andava in meta con un’azione solitaria di Mannone, che ha chiuso di fatto la partita. Gli ultimi venti minuti vedevano i cremaschi in controllo ed un Desenzano alla ricerca

Ciclismo - Il team di Crespiatica protagonista della consegna dei premi del Comitato di Lodi

Il Gs Corbellini fa incetta di riconoscimenti

Una giornata vissuta sul filo delle emozioni e della passione per il ciclismo, sia in chiave agonistica che culturale. Il Comitato provinciale della Federciclo di Lodi, infatti, ha consegnato i premi della Challange strada 2010, con il Gs Corbellini Ortofrutta di Crespiatica del patron Giovanni Corbellini salito sul podio. Riconoscimenti della Challange individuale 2010 sono stati consegnati ai virgulti Mattia Chiodo (classe 2002), Riccardo D’Arrigo (2003), Paolo Rocco (2000), Lucrezia Francolino (2001), Alessandro Ragazzi (1999) e Alberto Valenti (1998). Serata degli Oscar davvero speciale anche al Centro Congressi di Bergamo, con tante personalità di ieri e di oggi, amici delle due ruote, per l’appuntamento con le premiazioni del

“Capodanno del ciclismo bergamasco 2010”. Fra i tanti riconoscimenti, anche quello consegnato a Vincenzo Nibali, lo “squalo” dello Stretto, trionfatore della Vuelta di Spagna. Applausi per tutti, con riconoscimenti anche al professionista Michele Scarponi e alla giovane promessa Daniele Ratto, al tricolore della categoria Elite Federico Rocchetti, al neo professionista Paolo Locatelli, a Massimiliano Coccoli, Simone Consonni, Mario Meris, Claudia Cretti, Giacomo Cretti e Veronica Cornolti. Tra i premiati anche Gianni Motta, Paolo Pagnoncelli, Matteo Carrara, Eugenio Salvoldi (ct della Nazionale femminile), la società Villongo, il team F.lli Giorgi e la Bergamasca Colpack. Fortunato Chiodo

Mattia Chiodo del Gs Corbellini

Vincenzo Nibali, vincitore della Vuelta 2010

di un improbabile pareggio. Ma con l’ennesimo calcio, è riuscito ad ottenere i punti per andare sottobreak e a mettere un po’ in apprensione la compagine cremasca che però resisteva fino al fischio finale. Un punteggio che soddisfa per la vittoria, ma che non rende merito alla superiorità dei cremaschi, ancora molto sciuponi in fase offensiva. Ora per chiudere l’anno è in programma la trasferta a Dalmine con una squadra che sulla carta à alla portata del Crema, che però non deve pensare di avere già vinto prima di giocare.

Basket C Dilettanti Erogasmet Crema, assalto alla Virtus Un turno di riposo utile per tirare il fiato. Il bilancio dell’Erogasmet Crema, settima in classifica con 14 punti, è nel complesso positivo, anche se la squadra mostra di avere ulteriori margini di crescita. «Ci sono alti e bassi - ha rivelato Francesco Degli Agosti - come è giusto che sia. Allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi che non avevano mai giocato insieme: del nucleo precedente in fin dei conti sono rimasti solo Vacchelli, Ciocca e Rossetti, oltre a Vailati e Sperolini che però erano appena usciti dalle giovanili e Annoni che ci farebbe un gran bel regalo se riuscisse a tornare a giocare per l'anno nuovo». Domenica alle 18 l’Erogasmet torna in campo a Bergamo contro la Virtus: una ghiotta occasione per scalare altre posizioni in classifica. E martedì 21 dicembre l’appuntamento è alle 18 alla Cremonese per il 2° Star Game di Natale.


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Serie A

Venerdì 17 Dicembre 2010

In caso di vittoria rossonera, la lotta-scudetto sarebbe off-limits per i giallorossi. Juve: duro esame a Verona

Il Milan può già eliminare la Roma

P

Edison Cavani, cecchino infallibile

a cura di FABIO VARESI

erché il Milan sta dominando il campionato? Semplice: dopo anni di delusioni, ha centrato la campagna acquisti. Come dire, nel calcio non si vince per caso. Guardi il tabellino delle ultime due gare dei rossoneri (vinte entrambe per 3-0) e vedi alla voce marcatori i tre acquisti di fine estate: Ibrahimovic, Robinho e Boateng. Tre pedine che hanno trasformato una gruppo di “vecchietti” sfiduciati in una macchina da guerra, nella quale sono tornati a dominare i rispettivi reparti gente come Gattuso, Pirlo e soprattutto Nesta. E’ la rivincita di Galliani, che gli ingrati tifosi rossoneri volevano mandare in pensione. Ora lo venerano come ai bei tempi, quando aveva creato (con i soldi di Berlusconi) il Milan degli invincibili. Oltretutto l’exploit di questa stagione è stato realizzato senza salassi economici, ma solo grazie a tanta saggezza calcistica, che ha portato anche all’ingaggio di un tecnico di grande buon senso come Massimiliano Allegri. Ora il Milan di Ronaldinho, Huntelaar sembra lontano anni luce. All’interno della squadra si è ricreato in clima sereno, indispensabile per tornare a vincere. E sabato è in programma la partitissima con la Roma: in caso di successo rossonero, la formazione di Ranieri sarebbe di fatto estromessa dalla lotta per lo scudetto. Un’occasione troppo ghiotta che difficilmente Ibra e soci si faranno sfuggire. Anche perché per fare risultato a S. Siro servirà una Roma ben diversa da quella vista nelle ultime settimane. Dietro al Milan infiamma la bagarre per conquistare il secondo posto. In lizza, al momento, tre squadre: Juventus, Napoli e Lazio. I bianconeri vanno a Verona con il morale alto, ma anche con la consapevolezza dei

16ª Giornata Bologna-Milan 0-3 Brescia-Sampdoria 1-0 Cagliari-Catania 3-0 Genoa-Napoli 0-1 rinviata Inter-Cesena Juventus-Lazio 2-1 Lecce-Chievo 3-2 Palermo-Parma 3-1 Roma-Bari 1-0 Udinese-Fiorentina 2-1 Prossimo Turno (19-12 h 15) Bari-Palermo Catania-Brescia Cesena-Cagliari (18-12 h 18) Chievo-Juventus Fiorentina-Inter rinviata Lazio-Udinese (h 12.30) Milan-Roma (18-12 h 20.45) Napoli-Lecce Parma-Bologna Sampdoria-Genoa (h 20.45)

CLASSIFICA Milan 36 Juventus 30 Napoli 30 Lazio 30 Palermo 26 Roma 26 Inter* 23 Sampdoria 23 Udinese 23 Genoa 21 Cagliari 20 Chievo 20 Fiorentina 19 Bologna (-1) 19 Catania 18 Parma 18 Brescia 15 Lecce 15 Cesena* 12 Bari 10

Kevin Prince Boateng, rivelazione del Milan

Il gol di Cordova in Brescia-Samp

propri limiti. A parte le affermazioni di circostanza, Del Neri pensa solo al un posto in Champions. Se poi la società dovesse ingaggiare una punta di valore internazionale, allora la Juve potrebbe anche puntare allo scudetto. In attesa del mercato di gennaio, l’obiettivo è fare i tre punti contro il Chievo, anche se l'impresa non è certo facile. Per Lazio e Napoli l’attuale posi-

zione in classifica è un vero exploit ed entrambe devono mettere in conto qualche battuta d’arreso, come quella dei romani a Torino. Domenica all’ora di pranzo la squadra di Reja affronta una delle squadre più in forma (l’Udinese) e deve confermare di poter proseguire la propria marcia nei quartieri alti della classifica. Sulla carta, più soft è il compito del Napoli che ospita il Lecce, ma le fati-

che di coppa (che hanno fruttano il passaggio del turno in Champions League) potrebbero incidere su una rosa non certo ampia. In coda molto interessante è la sfida di Catania, tra gli etnei e il Brescia. I siciliani sono reduci da due stop di fila, mentre i lombardi hanno interrotto il digiuno di vittorie, durato 11 turni. Merito del nuovo tecnico Beretta? In minima parte, almeno da quello che abbiamo visto personalmente domenica scorsa al “Rigamonti”. Il Brescia contro la Samp ha giocato come sempre, forse con un po’ di grinta in più, ma ha vinto grazie alla buona sorte (papera del portiere avversario). Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci, in questo caso Corioni. In serata fari puntati sul derby della Lanterna, che mette in palio la supremazia cittadini, più che una posizione di rilievo in classifica. E senza Cassano, sarà difficile assistere a uno spettacolo degno di nota. In conclusione, facciamo i complimenti a Crespo, che può dare lezioni a tanti presunti campioni...

Un cecchino infallibile. Forse a Palermo si mangiano le mani. Sì, perché Edison Cavani (nella foto) sta trascinando il Napoli a suon di gol, dopo aver vissuto tre buone stagioni in Sicilia, senza tuttavia diventare un grande bomber. Ma a Napoli è esploso: in campionato è andato a segno nove volte e in Europa League ha segnato i gol più pesanti dei partenopei, soprattutto alla Steaua Bucarest (in Romania al 98’ per il 3-3 finale e al S. Paolo al 93’ per l’1-0 decisivo). Ora l’uruguaiano è un giocatore completo e con Lavezzi compone una coppia di altissimo livello che ricorda quella mitica composta da Maradona e Careca. Peccato che non possa giocare per la nazionale di Prandelli...

Alcuni tifosi dell’Inter se ne sono già accorti: Moratti (nella foto) è tornato il volubile presidente dell’era prima di Mancini. Per gran parte della stagione in corso ha criticato, oppure non ha difeso il proprio tecnico Benitez, tanto che la stampa continua a metterlo sulla graticola. E’ vero, i risultati non sono stati eccezionali, ma senza rinforzi e con tanti infortuni era difficile fare meglio. In fondo l’Inter è arrivata agli ottavi di Champions e in campionato può recuperare posizioni. Ma Moratti non ha gradito e ha continuato a lamentarsi fino a mercoledì, ovvero dopo che l’Inter ha battuto i modesti coreani del Seongnam. Ora è euforico e conferma Benitez. Fino a quando? Alla prossima sconfitta, che i tifosi si augurano arrivi in Italia.

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I

Le ricette di Nonna Felicita

Venerdì 17 Dicembre 2010

Farfalle al granchio Ingredienti per 4 persone • 350 g di pasta tipo farfalle • 700 g di pomodori pelati • 50 g di polpa di granchio • 40 g di pinoli • 6 foglie di basilico • 1 spicchio di aglio • 3 cucchiai di olio d'oliva • Sale • Pepe

Lasagne al salmone Ingredienti per 6 persone • 500 g di pasta tipo lasagne • 500 g di salmone a fette sottili tipo carpaccio • 150 cl di besciamella • Formaggio parmigiano • Alcuni fiocchi di burro • Sale

Preparazione • Scottate le lasagne e appoggiatele su un canovaccio pulito. • In una pirofila unta stendete un velo di besciamella sulla quale adagerete uno strato di lasagne poi un velo di besciamella e uno di salmone sino a coprire tutta la superficie.

• Quindi ancora besciamella, lasagne e così via. • Spolverate l'ultimo strato con il parmigiano e mettete qualche fiocco di burro. • Fate cuocere in forno per 25-30 minuti a 180 gradi. • Tagliando le lasagne per servirle avrete la sorpresa di vedere la pasta a due colori: bianco e rosa salmone.

Preparazione • Preparate il sugo di pomodoro con aglio, a fuoco vivace, usando una padella larga. • Nel frattempo mettete a bollire 4 litri d'acqua per la pasta. • Sfilettate la polpa di granchio molto piccola. • Tagliate il basilico non troppo sottile. • Appena 10 minuti dopo la cottura del sugo, unite i pinoli, il basilico e la polpa di granchio. • Scolate la pasta appena è ben cotta e unite il sugo che deve essere molto abbondante; volendo unite una noce di burro.

Linguine al nero di seppia Ingredienti per 4 persone • 350 g di pasta tipo linguine • 500 g di seppioline fresche • 10 cl di vino bianco secco • 1 spicchio di aglio • Un rametto di timo • 4 cucchiai di olio d'oliva • 30 g di burro • Sale • Pepe nero

Preparazione • Pulite accuratamente le seppioline, eliminatene l'osso e recuperate la vescichetta con il nero badando a non romperla. • Lavate le seppioline e tagliate a listelli quelle più grandi. I ciuffi e quelle molto piccole si possono lasciare interi. • In una padella versate l'olio, unite il burro e rosolatevi a fuoco medio l'aglio e il timo. A piacere potrete poi eliminarli o lasciarli. • Quando il burro comincerà a spumeggiare unite le seppioline. Mescolate e lasciate insaporire un minuto. • Bagnate con il vino bianco e cuocete a fuoco vivo per 10 minuti. Salate e pepate a fine cottura. Scolatele, raccoglietele in una tazza e tenetele in caldo coperte. • Portate ad ebollizione una pentola con acqua salata e fatevi cuocere al dente le linguine. • Nel frattempo nel fondo di cottura delle seppioline mettete le vescicole di nero di seppia e schiacciatele con la forchetta. • Mescolate e lasciate addensare a fuoco vivo per 2-3 minuti. Scolate le linguine e versatele nella padella con il sugo nero. Mescolatele accuratamente a fuoco vivo per 1 minuto. • Cospargetele con prezzemolo fresco tritato e distribuitele nei piatti individuali. • Coprite le linguine con le seppioline bianche creando un gradevole contrasto di colori.

Primi di pesce

Maccheroni con salsa di tonno e broccoli Ingredienti per 6 persone • 60 g olio d'oliva extra-vergine • 500 g pasta tipo maccheroncelli • Prezzemolo • 150 g di tonno • Sale • 300 g di broccoletti • Pepe (o peperoncino) • 3 spicchi di aglio • Scaldate in tegame l'olio, unite l'aglio finemente affettato, oppure gli spicchi interi, ma schiacciati, che poi si toglieranno. • Date qualche rigirata; appena l'aglio accenna a prendere colore, unite l'acciuga, prima ben lavata, per dissalarla, e tritata minutamente; aspettate che arrivi a disfarsi, unite il tonno ben sbriciolato. • Date qualche minuto di cottura, in modo che tutto leghi, poi unite i broccoletti, precedente-

mente lessati al dente e tagliati a pezzettini, oppure passati addirittura al setaccio e ridotti in purea. • Ancora qualche minuto sul fuoco perché tutto leghi e si insaporisca assieme, aggiustando di sale e pepe, o peperoncino: e allungando con qualche cucchiaiata di acqua calda se la salsa risultasse troppo densa. • Con questa salsa condite la pasta, lessata bene al dente e molto ben scolata.

Orecchiette ai calamari Ingredienti per 4 persone • 25 calamaretti freschi • 350 g pasta tipo orecchiette • 350 broccoli • 2 filetti d'acciughe

• 4 cucchiai di olio d'oliva • Una puntina di peperoncino • Uno spicchio di aglio • Sale • Pepe

Preparazione • Mondate i broccoli, lavateli in acqua abbondante e sminuzzateli. • Separate ora la testa dei calamaretti dal resto del corpo e tagliatelo finemente a pezzetti regolari. • Preparate un soffritto con olio e uno spicchio d'aglio schiacciato che toglierete quando sarà rosolato.

• Sciogliete i filetti d'acciughe in un paio di cucchiai d'acqua e aggiungete la punta di peperoncino, le teste e i pezzetti dei calamaretti. • Cuocete le orecchiette in abbondante acqua salata insieme alle cime dei broccoli Scolate il tutto e mescolate energicamente con l'intingolo preparato in precedenza.


Menù di Terra

Venerdì 17 Dicembre 2010

Gratin di pasta allo zafferano Ingredienti per 4 persone • 300 g pasta tipo pasta corta • 300 g di latte • 40 g di burro • 20 g di farina

• 100 g di piselli • Una mozzarella • Una bustina di zafferano • Sale • Pepe

Preparazione • Lessate la pasta in abbondante acqua salata poi scolatela al dente. • Sciogliete lo zafferano nella besciamella preparata con 300 g di latte, 20 g di burro, 20 g di farina, e condite la pasta, unite i piselli che avrete precedentemente lessati e la mozzarella a dadini, quindi versate il tutto in una pirofila leggermente imburrata e passate in forno a 200 gradi per 20 minuti, lasciando gratinare leggermente.

Minestra di ceci e costine Ingredienti per 6 persone • 600 g di ceci secchi • 700 g di costine di maiale • 4 patate • 2 cipolle • Una costa di sedano • Una carota

Preparazione • La prima operazione consiste nel far rinvenire i ceci secchi: metteteli quindi in acqua fredda con una manciata di bicarbonato di sodio e lasciateli per una notte. • Terminato l'ammollo, sco-

• Un rametto di rosmarino • Un cucchiaio di conserva di pomodoro • Sale PER IL SOFFRITTO: • Olio d'oliva extra-vergine lateli e sistemateli in una pentola contenente dai tre ai quattro litri d'acqua ed iniziate la cottura. • Intanto fate un soffritto con le cipolle, il sedano, la carota, il rosmarino e poco olio d'oliva. • Se è il caso, schiumate di tanto in tanto con la schiumarola la pentola dei ceci. • Dopo quasi due ore di bollitura, unite ai ceci il soffritto, le patate intere e sbucciate, le costine di maiale lunghe circa 8-10 centimetri ed infine la salsa di pomodoro concentrata. • Cuocete per un altro paio d'ore, comunque fino a cottura completa dei ceci. • Prima di servire la minestra calda, schiacciate le patate con mestolo e forchetta e aggiustate di sale.

II

Gnocchetti ai peperoni Ingredienti per 4 persone • 320 g di pasta tipo gnocchetti sardi • Un peperone rosso • 250 g di polpa di pomodoro a pezzettoni • 150 g di piselli surgelati • 75 g di pancetta tesa magra • 2 spicchi di aglio • 40 g di formaggio pecorino grattugiato • 4 cucchiai di olio d'oliva • 2 cucchiai di trito aromatico misto (prezzemolo, cerfoglio, maggiorana) • Sale Preparazione • Fate bollire l'acqua per la pasta, salatela, buttatevi gli gnocchetti e cuoceteli al dente. • Tritate aglio e pancetta, metteteli in una padella antiaderente con 4 cucchiai di olio,

fateli tostare, poi aggiungetevi il peperone mondato e tritato (o tagliato a quadratini piccoli), i piselli ancora surgelati e la polpa di pomodoro. • salate, unite un mestolo di acqua calda, profumate con il trito di erbe aromatiche

Pasta con carciofi ripieni Ingredienti per 4 persone • 4 carciofi grandi • 245 g di pasta tipo pipe rigate • 50 g di formaggio parmigiano • 50 g di pangrattato • 2 uova

• 500 g di pomodori • Un mazzetto di prezzemolo • 2 spicchi di aglio • Sale • Pepe • 1/2 limone

Preparazione • Cominciate col preparare i carciofi alla cottura. • Privateli del gambo e delle foglie esterne più dure, tagliate via la parte esterna delle foglie che restano, in modo da eliminare le parti spinose ma lasciamo interi i cuori che strofinerete con mezzo limone. • Fatto ciò, preparate il ripieno, mettete il pangrattato in una terrina, il parmigiano, il prezzemolo tritato finemente, le uova sbattute, il sale e una macinata di pepe, mescolate bene gli ingredienti fino a quando avrete ottenuto un composto ben omogeneo. • Dopodichè, allargate bene le foglie centrali dei carciofi, eliminate il fieno se c'è e riempite la cavità ottenuta con un quarto del composto preparato. • A questo punto, versate l'olio in una casseruola e fate scaldare, prima che l'olio arrivi a friggere, unite due spicchi d'aglio interi, ma

schiacciati, che poi eliminerete, mettete in casseruola i pomodori pelati e spezzati grossolanamente, cospargete con il sale e pepe e lasciate cuocere a calore moderato. • Appena il sugo accenna al bollore, mettete in casseruola i carciofi, in piedi, uno accanto all'altro, coprite il recipiente e proseguite la cottura a calore dolcissimo per un ora circa, avendo cura di rigirare di tanto in tanto la salsa e di bagnare con questa la parte dei carciofi che n'emerge, se fosse necessario, allungate la salsa con qualche cucchiaiata d'acqua. • Poco prima del termine, fate cuocere le pipe in una pentola d'acqua bollente, scolate la pasta ancora al dente e trasferitela in un piatto di portata, conditela con metà salsa di pomodoro, adagiate sulla pasta i carciofi, coprite tutto con il resto della salsa e servite subito con il parmigiano a parte, perché ciascun se ne serva se vuole.

miste e cuocete per circa 20 minuti a fuoco moderato. • Scolate la pasta, buttatela nel sugo e padellate tutto insieme per qualche istante. • Aggiungete il pecorino, mescolate e servite subito ben caldo.


III

Menù intolleranze

Venerdì 17 Dicembre 2010

indicata per Cucina & Intolleranze ricetta intolleranti al lievito di birra Gnocchi con salsina di ricotta e rucola

Antipasti Light

Linguine integrali alle vongole Ingredienti • vongole 600 g • 200 g di linguine o altro tipo di pasta integrale • olio extravergine d'oliva • buccia di limone • sale

Ingredienti per 2 persone

Preparazione valve per decorare il piatto. • Mettete a bollire l’acqua Recuperate, filtrandolo, il loper le linguine o altro tipo di ro liquido. pasta integrale. • Cuocete la pasta poi con• Mettete sul fuoco una paditela con il liquido delle vondellina e fate aprire le vongogole mescolato con l'olio e le a fuoco vivo. un pezzetto di buccia di li• Sgusciatele, pesatene 160 mone tagliata a filettini. g e tenete da parte alcune

Pasta con melanzane, uvetta e pinoli Ingredienti • 150 g melanzana a cubetti • 120 g pasta tipo “ditalini” • 2 filetti d'acciuga sott'olio • 6 pomodorini • uvetta

• pinoli • 6 olive verdi • un cipollotto • capperi • aceto • olio • sale

• 400 g gnocchi gluten free • 150 g di ricotta di mucca • 50 g di burro o margarina • un mazzetto di rucola • due cucchiai di parmigiano grattugiato • un cucchiaio d’olio d’oliva • sale

Zuppa di porri e patate Ingredienti • 2 patate di medie dimensioni, sbucciate e tagliate a dadini • 2 porri, affettati finemente • 2 gambi di sedano, tritati • Una cipolla, tritata • Qualche foglia di prezzemolo • Sale e pepe

bondante acqua salata, quando salgono a galla scolateli e metteteli nella padella del condimento assieme ad un paio di cucchiai dell’acqua di cottura. • A questo punto aggiungete anche un’abbondante manciata di parmigiano grattugiato e girate per bene gli gnocchi in modo che prendano bene tutta la salsa.

• Mettete un cucchiaio d’olio in una padella sul fuoco a fiamma bassa, fate sciogliere il burro e poi aggiungete la ricotta. Quando anche questa si è ben sciolta, spolverate con un po’ di sale, triturate la rucola e mettetela in padella. Fate amalgamare per bene il tutto. • Lessate gli gnocchi in ab-

L’angolo dei Vegetariani

• In una padella abbastanza capiente preparate un soffritto con la cipolla, il sedano e un filo d'olio. Aggiungete, quindi, porri e patate e copriteli con un po' di acqua. • Procedete la cottura con il coperchio per circa 15/20 minuti. • Aspettate che le patate siano morbide, quindi procedete a frullare il tutto in un mixer. Riponete sul fuoco per 5 minuti, o comunque fino a che la zuppa assuma una consistenza cremosa, quindi aggiustate di sale e pepe. • Servite la zuppa calda e decorata con qualche foglia di prezzemolo freschissimo.

Fettuccine alle verdure Ingredienti • 320 g di pasta tipo fettuccine • 300 g di piselli surgelati • 200 g di punte di asparagi surgelate • 2 zucchine • 2 porri • Formaggio parmigiano • Olio d'oliva • Prezzemolo • Basilico • Sale e Pepe

Preparazione • Lessate la pasta al dente. Mettete a scaldare una padella con l’olio, aggiungete un cipollotto tritato con 6 olive e le acciughe; aggiungete una bustina di pinoli, 1/2 cucchiaio di capperi e di

uvetta, la melanzana. • Aggiungete i pomodorini, una spruzzatina di aceto e sale e saltate tutti gli ingredienti. • Condite la pasta fredda con questo preparato.

• Mondate e lavate le verdure poi tagliate a rondelle i porri e affettate le zucchine tagliandole per il lungo. • In un tegame fate appassire in 3 cucchiai d'olio i porri, unite gli asparagi ancora surgelati, quindi le zucchine. • Salate, pepate, mescolate e cuocete le verdure per 8/10 minuti. • Fuori dal fuoco aggiun-

Perchè per le feste non concedersi il piacere della comodità

Natale e Capodanno al ristorante: i menù dell’Albergo del Sole

L

a voglia di cucinare numerose portate spesso per molte persone non è una prospettiva che alletta le massaie cremonesi. D'altro canto il piacere del farsi servire è cosa che piace a tutti. Allora perché non lasciar per-

dere le pentole e i fornelli, per una volta, e non scegliere di passare il Natale con un ottimo pranzo al ristorante? A questo proposito l'Albergo del Sole di Cremona propone un ricco e variegato menù che affonda le radici nella tradizione cremonese.

«Si propone un doppio antipasto: funghi trifolati con crostini e salame cremonese con carciofini» spiega il titolare Marco Mariotti. Come primo abbiamo pensato di offrire i classici marubini in brodo, accanto alle caramelle alle erbette. Sempre restando nella tradizione locale,

Menù di pesce per festeggiare San Silvestro come secondo si ipotizza un piatto di bolliti insieme al petto di cappone, accompagnato dall'ottima mostarda cremonese. Oltre a questo proponiamo un farcito di vitello alle castagne. I dolci sono una creazione del nostro chef: la torta pasticcina, oltre ad un tiramisù all'amaretto. Un pasto che costerà 30 euro, bevande escluse». Ma anche San Silvestro si potrà festeggiare nella cornice dell'Albergo del Sole, che offre una sala

elegante e accogliente. «Abbiamo deciso di offrire un menù a base di pesce: si parte con un cocktail di scampi e un'insalata di polpo con patate, per i palati più raffinati. Come primo proporremo i

paccheri al sugo di totani e cozze, insieme alle linguine ai frutti di mare. Bis anche per i secondi: la cucina offre il filetto di branzino con crema di porri, e i gamberoni (mazzancolle) sgusciati al gratin.

gete un bel trito di prezzemolo e basilico e un filo d'olio. • Lessate le fettuccine in abbondante acqua calda, scolatele ben al dente, versatele nella padella con le verdure e fatele saltare per qualche minuto. • Trasferite in un piatto da portata, cospargete con abbondante parmigiano grattugiato e servite.

Il dolce sarà ancora quello di nostra invenzione, ossia torta pasticcina e tiramisù all'amaretto. Il prezzo, pari a 50 euro, comprende anche il caffè, mentre le bevande sono a parte». A mezzanotte, se le prenotazioni saranno in numero sufficiente, la cucina offrirà una spaghettata, oppure il più classico cotechino con lenticchie, accompagnato dallo spumante, per poter brindare in compagnia al nuovo anno. Poiché il menù di pesce verrà realizzato solo se vi saranno prenotazioni in numero sufficiente, il ristorante ha deciso di restare ugualmente aperto anche se il numero non si raggiungesse, per tutti coloro che volessero cenare ugualmente fuori, con il tradizionale menù alla carta. Il ristorante propone, oltre ad un'ottima pizza, cene a base di pesce, sia di fiume che di mare. In particolare è possibile gustare, tra i primi: spaghetti allo scoglio, spaghetti al pomodoro e penne all'arrabbiata, oltre a piatti sempre diversi che cambiano in base alla serata. Tra i secondi si può invece apprezzare: gamberoni alla piastra, fritto misto, vitello tonnato, roast beef, salumi misti. Ampia anche la scelta di vini. Tra i rossi si contano Gutturnio, Dolcetto d'Alba, Cabernet e Teroldego, oltre al classico Barbera alla spina. Tra i bianchi si propongono invece: Monterosso, Lugana, Muller Thurgau, Prosecco e Franciacorta. Accanto al ristorante fa servizio anche il bar, dove è possibile fermarsi per un caffè o un amaro.



Ipercoop: la soluzione per il Natale Dal 12 al

24 dicembre 2010

Siamo sempre aperti ďŹ no al 24 dicembre


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