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PICCOLO Giornale
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Anno XI • n° 5 • VENERDÌ 4 FEBBRAIO 2011
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IL REFERENDUM SI FARA’
alle pagine 4-5
NUCLEARE, I CREMONESI ANDRANNO A VOTARE
Si tratta di un tema che interessa fortemente il nostro territorio, perchè esiste la possibilità che vengano costruite ben due centrali, a Caorso o nella zona di Gussola. E proprio dalla nostra città parte la prima tappa del «Giro d’Italia antinucleare» L’EDITORIALE
DOMENICA PRIMA DEL MATCH CON BRINDISI
In regalo al PalaRadi il poster di Andrea Conti
Occorrerebbe una scossa…
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CALCIO - INTERVISTA AL DIRETTORE SPORTIVO
«Alla Cremo ingaggiati solo giocatori motivati» ▲
Piazza Marconi
In Comune divisioni e nodo cultura
Scuola
Partono i lavori di riqualificazione della superficie
il Centrodestra: Perri alla prova del fuoco
Classi pollaio: a rischio la qualità dell’insegnamento
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a che petrolio d’Egitto! E invece è proprio così: la situazione di tensione al Cairo e dintorni ha provocato un balzo del greggio, che ha superato la cosiddetta “soglia psicologica” dei 100 dollari a barile. Abbiamo letto in tutte le salse quanto sia pericolosa per le nostre economie e per i timidi segnali di ripresa la forte instabilità dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Si teme che la crisi egiziana abbia il cosiddetto “effetto domino” e che le ripercussioni si estendano a tutta l’aerea nordafricana e mediorientale, mettendo a rischio il traffico attraverso il canale di Suez. Il dibattito economico verte sulle misure Usa, per stimolare la crescita, e la prudenza dell’asse franco-anglo-tedesco, teso al rigore. E da noi? Si prevede uno sviluppo, per il prossimo biennio, intorno all’1%, decisamente fiacco. Il sistema bancario è alle prese con le norme di regolamentazione prudenziale e sul nuovo assetto dei mercati. Il consumo interno stagna. Ma noi, noi italiani, siamo tenaci. Lo abbiamo dimostrato. Basterebbe riappropriarci appieno di quello spirito solido, di quella tradizione di lavoro, di impegno, di inventiva che ha fatto riemergere il Paese anche dopo le peggiori catastrofi. Occorrerebbe davvero una scossa, ma una scossa, a mio parere, che porti al rinnovamento della classe dirigente, che consenta anche ai giovani di diventare protagonisti del proprio futuro; attraverso lo studio e il lavoro, in una società fondata sulle capacità e le pari opportunità, invece che… e fermiamoci qui che è meglio. La nostra più alta istituzione, il Presidente della Repubblica, ha parlato di “un forte senso di solidarietà e un rinnovato spirito di dialogo” necessari perché “il federalismo può e deve essere una forma di unità”. E’ anche questo il federalismo di cui, oggi più che mai, c’è bisogno. Viva l’Italia. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it
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CREMONA
Egitto a ferro e fuoco: la paura di chi è in Italia Le testimonianze di due egiziani residenti in territorio cremonese
Nabil, imam della moschea locale: «Fa male vedere i miei fratelli che si combattono»
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di Laura Bosio
reoccupazione, paura, ma anche orrore: bastano poche parole per descrivere quello che prova un egiziano mentre guarda scorrere al telegiornale le notizie che parlano della sua terra, del sangue che scorre, dei morti che cadono ogni giorno. Ed è questo lo stato d'animo di Nabil, egiziano che vive a Cremona e che è anche l'imam della comunità islamica locale. «Sono preoccupato, passo il tempo davanti alla tv, vedo le immagini dei miei fratelli che litigano» racconta, la voce rotta dall'emozione. «Le manifestazioni si susseguono, e con esse morti e feriti. Tutto ciò mi angoscia, perché siamo un popolo solo, siamo fratelli, e quello che sta succedendo non è concepibile». Fortunatamente Nabil non ha
Alcune immagini dei disordini in Egitto
da preoccuparsi per la famiglia, che vive lontano dai luoghi più problematici, e si trova al sicuro. Ma la paura per il futuro del paese, del suo paese, non può non tormentarlo. «Tutto brucia, tutto cade a pezzi. E fa male vedere un paese che si uccide da solo, fratelli che si fanno la
guerra in questo modo». Il futuro di quel popolo ora è avvolto dal mistero. «La gente ha dalla sua parte la forza numerica, il governo ha l'esercito e le armi. Chi vincerà resta un incognita, ma io spero in cuor mio che trovino un accordo e smettano di lottare». C'è invece chi è preoccupato, e non poco, per la sorte di amici e familiari che vivono là, nell'incertezza e nel terrore. Ce lo racconta un ragazzo, giovanissimo, che preferisce restare anonimo. «Chiamo i miei a casa ogni volta che posso, ma vivo nell'angoscia» racconta. «Da quando sono cominciate le manifestazioni la gente è arrabbiata, una rabbia che cresce ogni giorno.
Anche perché i telefoni non sempre funzionano, a volte la linea non prende e io resto senza notizie». «Mi racconta mio padre che i delinquenti sono a piede libero, saccheggiano le case. Così, nonostante il coprifuoco, bisogna fare a turno con i vicini per sorvegliare le abitazioni, per proteggerle dagli sciacalli. I negozi, poi, sono letteralmente presi d’assalto. Molti sono chiusi da tempo, con vetrine sfondate. Le auto vengono bruciate o rovinate. Uscire è sempre un rischio. Poi c'è il problema dei soldi: anche se ne hai fa parte, trovare un bancomat funzionante è quasi impossibile, così spesso capita di rimanere senza contanti, e bisogna chiedere soldi in prestito. Per le strade ci sono scontri violentissimi tra manifestanti e sostenitori del presidente Mubarak. Sono emigrato in Italia da anni, ma quello è il mio paese, e lo sarà sempre. Fa male vederlo così, e soprattutto non ne posso più di vivere nella preoccupazione per i miei amici e famigliari. Sto cercando di convincere la parentela a venire in Italia ora, ma non ne vogliono sapere: hanno deciso di restare perché quella è la loro terra, e in questo momento vogliono combattere per la democrazia».
Violenti scontri tra opposizione e sostenitori di Mubarak
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L’ORDINE DEL GIORNO
«Un nuovo cammino di libertà per i popoli a noi così vicini»
Torchio si rivolge al consiglio provinciale Quello che sta accadendo in Egitto è spesso spunto di riflessione, anche per chi vive lontano dalle rivolte. E finisce addirittura in un ordine del giorno, presentato nei giorni scorsi da Giuseppe Torchio in consiglio provinciale. «Le manifestazioni di popolo che si stanno espandendo a macchia d'olio in molti paesi vicini all'Italia, dall'Albania al Maghreb e all'Egitto, lasciano intravedere una svolta epocale nel rapporto tra i cittadini di quei paesi e l'autorità, una nuova volontà di conquistare un'effettiva libertà e una nuova giustizia sociale attraverso nuove forme di democrazia e di partecipazione» dice il consigliere. «Verso questi sommovimenti di popolo, abbiamo l'obbligo di essere molto attenti: per quello che ne possiamo imparare, e per le conseguenze che un nuovo equilibrio politico potrebbe avere anche sull'Europa. L'Italia, sia a livelli di interessi diretti che a livello strategico, fin dai tempi di Mattei, di Moro, Fanfani, Andreotti e Marcora ha sempre guardato con particolare attenzione al Medio Oriente ed al Maghreb con una linea di politica estera consapevole anche se non sempre condivisa dagli alleati. Oggi, però, raramente il rispetto delle
Giuseppe Torchio
libertà - politiche, religiose, culturali - è stato posto dall'Occidente come precondizione a buone relazioni diplomatiche e commerciali. Sui rapporti tra Italia e Libia occorrerebbe trasparenza in luogo delle attuali cortine fumogene, sui privilegi quasi dinastici della famiglia e della casta, sulla gestione dei flussi migratori, sui crescenti rapporti d'affari ed investimenti libici in Italia, spesso a prescindere dagli interessi occupazionali ed economici dei cremonesi». Alla luce di queste premesse, il Consiglio Provinciale di Cremona interpreta il pensiero dei cittadini cremonesi: «ribadendo l'insostituibile valore della libertà, della democrazia, dell'equità sociale, della convivenza pacifica tra popoli e religioni; facendo voti affinché le manifestazioni di popolo alle quali stiamo assistendo in queste settimane siano l'inizio di un nuovo cammino di libertà per popoli a noi così vicini».
Cremona
NUCLEARE IN ITALIA Approvato il referendum
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Nel nostro territorio potrebbero anche sorgere due centrali affiancate di Laura Bosio
l nostro territorio vive con preoccupazione la possibile localizzazione di una nuova centrale nucleare, prevista dal piano energetico del governo centrale. C’è di nuovo che la Corte Costituzionale ha sancito l’ammissibilità del referendum sull’abrogazione parziale di norme che prevedano l’introduzione di nuove centrali per la produzione di energia nucleare sul territorio nazionale. Si sa, il referendum consente alla gente di esprimere la propria opinione. Il tema è delicato ed importante, merita attenta riflessione e
conoscenza il più possibile approfondita, dei pro e dei contro. Intanto, la nostra città sarà la prima tappa di un vero e proprio «Giro d’Italia antinucleare», promosso dai movimenti contrari a tale scelta: il 5 e 6 febbraio a Cremona, a Palazzo Cattaneo, si terrà un incontro per parlare proprio di questo tema. Del resto, il territorio cremonese, situato nel cuore della valle Padana e lambito dalle acque del fiume Po,
è senza dubbio uno dei luoghi più appetibili per la costruzione di una centrale, che ha bisogno, per funzionare, della presenza di grandi corsi d'acqua. «Cremona e il suo territorio rischiano tantissimo» spiega l'onorevole del Pd Marco Pezzoni, che da sempre si batte contro il nucleare. «Abbiamo già avuto numerosi segnali dell'interesse che c'è verso questa zona» spiega. «A partire dalla presenza del fiume, ma anche per via della scarsa sismicità di
A Palazzo Cattaneo primo momento di confronto
Alloni: «La Lombardia deve prendere posizione» allo smaltimento delle scorie e alla si«Ora finalmente Formigoni dovrà curezza, non risolverebbe velocemendire sì o no, cioè dovrà dire se la te e a costi sostenibili i problemi di Lombardia è disponibile o meno a approvvigionamento, che sarebbero ospitare una centrale nucleare, visto scaricati sulle bollette dei lombardi. che si parla dei probabili siti tra CreMeglio quindi puntare subito e decisamona e Mantova» dice il consigliere mente su risparmio, efficienza energeregionale del Pd Agostino Alloni, tica ed energie rinnovabili con un commentando la sentenza della Corgrande piano di investimenti e di inte costituzionale. «E su questo dovrà centivi a cittadini e imprese in grado di esprimersi anche e soprattutto il contribuire al rilancio produttivo e ocConsiglio regionale, che rappresenta cupazionale». tutti i lombardi». Agostino Alloni, Pd E per quanto riguarda i territori po«La Lombardia, come ha detto lo tenzialmente interessati, cioè Cremona e Mantova, stesso Formigoni più volte» aggiunge Alloni, «è di fatto Alloni chiede «alle Provincie, ai sindaci e alle popolaautosufficiente per quel che riguarda la produzione zioni coinvolte di sollecitare da subito una precisa elettrica. E comunque più che l'opzione nucleare, che presa di posizione da parte di Regione Lombardia». non ha ancora risolto i problemi costosissimi legati
questi terreni. Inoltre questa area è caratterizzata da una relativa rarefazione demografica, e anche questo è da considerare utile per la costruzione di una centrale, che va realizzata il più lontano possibile dai centri abitati, per non dover mobilitare troppe persone in caso si presentasse la necessità di un'evacuazione. Ma non è tutto qui. Cremona e il suo territorio erano già inseriti in un piano dei siti idonei stilato nel 1979». Tra l'altro, il ministro Romani ha parlato di due centrali in Lombardia. «Alla conferenza sulla ripresa del nucleare in Italia, svoltasi a Milano in dicembre, Giuseppe Nucci, amministratore delegato di Sogim (la società pubblica che gestisce in Italia i siti nucleari) ha dichiarato che si potrebbe riutilizzare Caorso, permettendo di risparmiare 4 anni nella costruzione. A peggiorare le cose c'è il nuovo piano sul nucleare, recentemente redatto, che ipotizza la costruzione di 8 centrali anziché 4 come inizialmente previsto, realizzandone due una vicino all'altra». A rischio, insieme a corso, è anche l'area di Gussola, o poco più giù, verso il basso mantovano. «Al di là del rischio insito nel nucleare, c'è anche la questione dello sfruttamento delle acque del Po» aggiunge Benito Fiori, membro del comitato Creafuturo e del circolo culturale Ambiente e scienze. «Le centrali Epr richiedono infatti 90 metri cubi di acqua al secondo, che
Benito Fiori, Creafuturo
verrebbe surriscaldata, e per l'ecosistema del fiume sarebbe un grande danno». Dunque parlare di nucleare diventa ancora più importante: per capire di che cosa stiamo parlando e per prendere posizione in vista del referendum. Proprio per questo, Creafuturo promuove l'aggregazione di tutte le realtà antinucleariste del territorio e di quelli circostanti. “Vogliamo aggregare il mondo dei movimenti e delle associazioni, per rendere possibile il raggiungimento del fatidico “quorum”
L'on. Marco Pezzoni
del 50% più uno, in modo che il referendum sia valido. Tanto più che i nuclearisti vogliono invece che la gente non vada a votare, e stanno già partendo con una campagna per dissuadere la gente a partecipare. Quella di Cremona sarà la prima tappa, quindi, dell'iniziativa denominata “Giro d'Italia antinucleare", che vedrà la partecipazione di una notevole rappresentanza del mondo accademico: già nove sono i cattedratici che ci sostengono». «Purtroppo c'è chi cerca di man-
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Secondo quanto emerge da un nostro sondaggio il problema è largamente sentito
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dare a monte la partita ancora prima di giocarla» aggiunge Pezzoni. «Dunque è una responsabilità dei cittadini dire la loro su questo tema, che sia in senso positivo o negativo. Se si sottraessero al voto, non avrebbero più possibilità di esprimere un parere. E credo che sia obbligo morale partecipare anche per chi si sente immune dal nucleare, in quanto il suo territorio non è interessato alla questione». Si torna a parlare anche di energie rinnovabili, nelle quali l'Italia sta già investendo molto. «Potremmo essere un paese all'avanguardia in questo settore» dice Pezzoni. «Lo dice anche il documento della Confindustria italiana sulla piattaforma per un piano nazionale di efficienza energetica, che prevede entro il 2030 il risparmio del 30% dei consumi energetici, e un incremento, grazie al rinnovabile, di 1.600.000 posti di lavoro entro il 2020. Le centrali porterebbero invece 8mila posti di lavoro nuovi, e altri 20mila di indotto, ma solo durante la realizzazione. E queste centrali coprirebbero solo il 3% del fabbisogno energetico del paese».
a i cremonesi hanno intenzione di recarsi a votare a questo referendum? Abbiamo rivolto la domanda a diversi cittadini. E’ emerso che le posizioni rispetto a questa tecnologia sono contrastanti, ma la voglia di esprimere il proprio punto di vista non manca. La maggioranza degli intervistati voterà al referendum, anche se non manca una percentuale, piuttosto ridotta, secondo cui “tanto non servirà a niente”, o che comunque non è interessata al voto. «Certo che voterò al referendum, anche perché sono totalmente contrario al ritorno del nucleare» spiega Massimo, 26enne. «Siamo rimasti troppo indietro in questo campo, e partire dal nucleare di ultima generazione costerebbe troppo a questo governo, che perciò si accontenta di una tecnologia nucleare francese ormai obsoleta. E’ altrettanto vero che senza una riduzione drastica dei nostri consumi energetici non abbiamo altre alternative alla schiavitù nei confronti dei produttori di energia». Il timore è, per molti, quello di avere una centrale a pochi di chilometri da casa propria. «Voterò al referendum perché mi sembra giusto poter dire la mia» Spiega Diego, 38 anni. «Sono per un no deciso a questo tipo di energia, soprattutto perché il rischio è di ritrovarci una centrale sotto casa, con tutti i disagi che comporta. Ma credo anche che le centrali siano un vecchio modo di concepire l’energia, quando abbiamo a disposizione grandi opportunità sulle energie alternative».
Cremonesi divisi tra favorevoli e contrari, ma andranno a votare
«Se il nostro territorio non fosse visto solo come sede di sperimentazione tecnica e terreno di grande speculazione economica forse sarei anche favorevole, ma il nucleare proposto in Italia ha tutti i fini meno quello di essere un’alternativa energetica» dice Paola, 41 anni. «Rimangono inoltre le mancanze di garanzia sulla sicurezza e sullo stoccaggio delle scorie radioattive. Il referendum? Un’ottima opportunità per poter dire la mia». Prevalgono paura e preoccupazione per la sicurezza di questo tipo di centrali. «C’è una cosa che nessuno si domanda mai: cosa ne faremo delle scorie?» si chiede Marco, 45enne. «Ho studiato molto questo argomento, e so che il problema dei siti di stoccaggio definitivo non è mai stato risolto, neppure dai paesi che usano il nucleare da anni. In ogni caso non voterò al referendum: tanto so già che sarà inutile, alla fine fanno sempre quello che vogliono». «Ben venga l’opportunità di poter dire la mia con un referendum, anche perché temo che sarà l’unica occasione per poterlo fare» dice Laura, 65 anni. «A parte i noti e insormontabili problemi di scorie (a Caorso sono ancora tutte lì), una centrale nucleare ha bisogno continuo di acqua per il raffreddamento, e ciò provoca
«Mi chiedo dove metteranno tutte le scorie»
danni impensabili all’ecosistema». «Sono sempre stato a favore del nucleare, quando era l’epoca giusta, quando c’era convenienza economica, quando le tecnologie nel settore avevano raggiunto la necessaria maturità» spiega Alberto, 52 anni. «Ora, pur rimanendo tecnologicamente affascinato dalle centrali di ultima generazione, il mio voto è contrario. Semplicemente non è più tempo, e bisogna rassegnarsi. Per questo al referendum voterò no». Ma se i più sono i contrari, non mancano le voci favorevoli, anche se a volte solo in modo parziale, come quella della sessantunenne Anna. «Il nucleare è accettabile, ma solo come una soluzione temporanea. Dovrebbe servire solo per avere il
tempo strettamente necessario per ottimizzare la tecnologia per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, che purtroppo ad oggi manca». Ci sono poi le posizioni di favore pieno. «Referendum? Non so ancora se voterò o meno, ma posso dire che ben venga il nucleare» dice Margherita, 32 anni. «Sono ingegnere ambientale, quindi parlo con cognizione di causa, e sono convinta che sia assurdo trincerarsi dietro posizioni negative solo per spirito di contraddizione. Il nucleare è una delle alternative migliori che abbiamo oggi al petrolio, e sappiamo tutti che urge trovare una soluzione definitiva al problema energetico». «Non sono qui per dire che il nucleare è la panacea, ma viviamo in una realtà industriale che
necessita di grande quantitativo di energia» afferma Giovanni, 36enne. «Sono più che d’accordo che il risparmio energetico è una strada sottovalutata, ma se vogliamo andare verso la mobilità elettrica dobbiamo pensare a chi produrrà questa energia. Dunque il nucleare diventa ora l’unica strada percorribile. Al referendum voterò, perché mi sembra giusto poter esprimere la mia posizione». «Si parla di inquinamento, ma oggi i generatori che inquinano di meno sono quelli nucleari» aggiunge Michela. «L’idroelettrico non è più sufficiente, così come l’eolico e il solare. Il nucleare è ora la nostra unica risorsa. Ci vorranno anni perché si diventi indipendenti, ma è solo colpa nostra, perché ci abbiamo rinunciato anni fa. Non so se voterò al referendum, ma non ho paura di dire come la penso». C’è poi chi si pone la domanda: perché rinunciare a qualcosa che potrebbe comunque danneggiarci anche senza avere una centrale qui, visto che tutti i paesi confinanti ne fanno uso? «Così come stanno le cose, il rischio è identico a quello che ci sarebbe se l’energia fosse prodotta da noi» dice Carlo Alberto, 58 anni. «Allora perché comprarla e non produrla? Tuttavia sarebbe inutile basarsi sul nucleare e basta: occorre potenziare parallelamente gli investimenti per lo sfruttamento delle fonti alternative».
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Cremona
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Federalismo, avanti per decreto
Il provvedimento era stato bocciato dalla Bicamerale, poi è stato convocato un Consiglio dei ministri che ha approvato il dl
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l federalismo municipale è passato con la “scorciatoia” del decreto, approvato in Consiglio dei Ministri nella tarda serata di giovedì scorso. La decisione dell’esecutivo è arrivata dopo che la Commissione Bicamerale aveva di fatto “bocciato” il provvedimento: la votazione era terminata in parità (15 a 15), un risultato che equivale alla bocciatura. La notizia dell’approvazione è stata data dal leader della Lega Umberto Bossi: «Il decreto sul federalismo dei comuni è stato approvato definitivamente. Finalmente i comuni avranno le risorse senza andarle a chiedere col cappello in mano. I soldi resteranno sul territorio dove sono stati prodotti». «Il risultato della Commissione bicamerale rischiava di far vacillare la maggioranza, visto che il risultato negativo poteva significare anche elezioni anticipate, che la Lega aveva più volte minacciato qualora il provvedimento non fosse passato. Il testo approvato è quello contenete le modifiche discusse in questi mesi dalla commissione bicamerale e che ha avuto il benestare dell’Anci. Il federalismo sotto forma di decreto ha fatto però infuriare l’opposizione. Dopo il Cdm è durissima la reazione di Pierluigi Bersani, segretario del Pd: «Un inaudito schiaffo al Parlamento, una lesione senza precedenti delle prerogative delle commissioni parlamentari fissate per legge. Un vero atto di arroganza. Il governo Berlusconi-Bossi, dopo tanta propaganda, finisce per approvare con un colpo di mano il federalismo delle tasse». Dopo la bocciatura della commissione bicamerale delle ore 19 di giovedì, e quindi prima della riunione del Consiglio dei Ministri, avevamo raccolto i pareri, sulla bocciatura, di alcuni rappresentanti della politica locale. Pareri che
Ugo Carminati, Pdl
Simone Bossi, Lega Nord
Giuseppe Trespidi, Udc
andavano dalla forte delusione del segretario della Lega Simone Bossi alla soddisfazione dei rappresentanti dell’opposizione. Simone Bossi non aveva nascosto la grande delusione per la bocciatura di un
Clarita Milesi, Idv
Luciano Pizzetti, Pd
provvedimento che a suo dire «va a migliorare la vita delle persone». Ugo Carminati del Pdl, aveva visto lungo dichiarandosi ottimista, convinto che alla fine il provvedimento sarebbe passato, così come poi è stato. Sia Luciano Pizzetti
Maurizio Martina, Pd
che Maurizio Martina avevano espresso la loro soddisfazione per quanto avvenuto in sede di bicamerale convinti che: «La sola strada da percorrere è quella del federalismo che fa bene all’Italia e agli italiani.» L’accusa che infatti le
opposizioni rivolgono alla legge è proprio quella di portare al suo interno un aumento delle tasse, andando a colpire ancora una volta le tasche degli italiani. «Nell’invarianza del prelievo fiscale, come prescrive la legge delega 42/2009, disattesa dal decreto legislativo sul federalismo fiscale comunale che è stato bocciato. Il comportamento del Governo, di PdL e Lega è stato sordo alle principali esigenze di miglioramento sostanziale del testo e tutto dedito al mercato del voto. Una sorta di suk che ha evidenziato, nel mutare continuo dei testi e nel saltellare con grave superficialità tra Iva e Irpef, l’assenza di un progetto serio e fondato, contraddistinto invece dall’aumento del prelievo fiscale sulle imprese tramite l’introduzione dell’Imup (imposta municipale propria) e sui cittadini (tassa di soggiorno), in assenza di reale autonomia. Ferma e dura era stata la reazione di Clarita Milesi dell’Idv che chiedeva le dimissioni del Governo. Mentre anche Giuseppe Trespidi dell’Udc manifestava la sua contrarietà ad un federalismo che così come viene presentato «Aumenterà le tasse ai cittadini, dando ai comuni la possibilità di alzare le imposte». ll blitz in Consiglio dei ministri dopo il pari: 15 voti a favore e 15 voti contrari in commissione rappresenta sicuramente uno strappo, ma è un blitz che vale comunque, almeno per il momento, la tenuta del governo visto che Umberto Bossi, dopo che nel vertice notturno a Palazzo Grazioli aveva ribadito che o il decreto passava o la prospettiva erano le urne, sembra fare un passo indietro. «Elezioni? Non penso», dice, infatti, interpellato dai cronisti a Montecitorio sul voto anticipato. E dopo il via libera del Cdm al decreto ha esultato: «La Lega mantiene le promesse».
Cremona
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Divisioni interne e ‘nodo cultura’: centrodestra alla prova del fuoco
Pdl in affanno per i distinguo della Lega sulla riorganizzazione del personale comunale e sull’operazione “Ecolevante” di Linea Group
Bufera sull’assessore Nicoletta De Bona. Magnoli (Pd): «Chiediamo al sindaco di sollevarla dall’incarico» De Bona replica a Magnoli e difende l’operato del Comune sulle politiche culturali
«Dimissioni? Una richiesta strumentale e ingiustificata»
Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd
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di Federico Centenari
e divisioni tra Pdl e Lega e il “nodo cultura”. E’ un momento difficilissimo quello che la maggioranza di centrodestra al governo della città si trova ad affrontare in queste settimane. I contrasti tra i principali alleati, anzitutto. Da settimane Pdl e Lega sono ai ferri corti. A sdoganare il dissenso leghista è stata la partita per il riassetto del personale comunale, a fine dicembre. Il provvedimento, con il quale il numero dei dirigenti è passato da 15 a 16 e quello delle posizioni organizzative è salito da 25 a 26, è passato con il voto favorevole di tutti gli assessori ad ec-
Nicoletta De Bona, assessore comunale alla Cultura
zione «Ecolevante» in corso di valutazione da parte del Cda di Linea Group. La holding sta infatti considerando l'acquisto di una quota maggioritaria della società «Ecolevante», proprietaria di un’area nel comune di Grottaglie, in Puglia, sulla quale è attiva una discarica di rifiuti non pericolosi. Contro l’operazione si è schierato il vertice provinciale della Lega, intervenuto tramite il vicesegretario Alessandro Carpani. «Le società con partecipazioni dei Comuni» ha obiettato «devono operare nei territori di loro competenza. Nel caso di Linea Group (holding partecipata dalle ex municipalizzate di Cremona, Crema, Pavia, Lodi, Rovato; ndr) gli investimenti vanno fatti in Lombardia». Linea, questa, ribadita in consiglio comunale dal capogruppo del Carroccio, Italico Maffini, e in commissione Vigilanza dal consigliere Giovanni Ferraroni. Non solo: sull’argomento il segretario provinciale Simone Bossi ha chiesto un incontro di maggioranza. Richiesta non ancora esaudita, ma che ha contribuito ad alimentare le tensioni nel centrodestra, poiché buona parte del Pdl non ritiene che la politica debba occuparsi di un’operazione di esclusiva competenza del Cda e dei soci di Linea Group. Infine, il capitolo sui compensi degli assessori. Episodio di pochi giorni fa, quando la giunta ha deciso di ripristinare le indennità di funzione agli assessori a seguito del rientro del Comune nei limiti di spesa previsti dal Patto di Stabilità. I tre leghisti hanno marcato nuovamente le distanze
dal resto della maggioranza rinunciando al ripristino del compenso pieno per tutto il 2011. «La Lega Nord» ha fatto notare la segreteria provinciale, «nelle proprie linee programmatiche aveva rilanciato la proposta di mantenere lo stipendio ridotto per tutta la giunta comunale, anche per l’anno 2011, come gesto non solo simbolico, ma anche tangibile, di vicinanza alle famiglie colpite dalla crisi economica». Detto fatto. Non senza il disappunto del Pdl e degli altri partiti di maggioranza, costretti ad assistere alla nuova iniziativa in autonomia del partito di Bossi. CULTURA NEL MIRINO - A togliere il sonno al sindaco Oreste Perri e ai dirigenti del Pdl, come non bastassero le bordate leghiste, ecco le ultime tegole piombate sul fronte delle politiche culturali. Qui la Lega non c’entra: nodi grossi come case sono arrivati al pettine in un settore in difficoltà fin dall'inizio del mandato. In primo luogo è scoppiato il bubbone del Festival di Mezza Estate, per l'organizzazione del quale l'assessorato retto da Nicoletta De Bona si è avvalso - per la prima volta quest'anno - di una società esterna, la «Prima Show». Ben trentacinque sono i soggetti cremonesi che vantano verso la società un credito per attività connesse al Festival (per un totale di circa 250mila euro più Iva) e che pensano ora di chiedere conto al Comune circa la mancata previsione - nell'accordo con la ditta esterna - di un’assicurazione o di una garanzia fidejussoria.
Il Carroccio ha chiesto riunione di maggioranza
Oreste Perri, sindaco di Cremona
cezione dei tre della Lega. Da Jane Alquati, Alessandro Zagni e Claudio Demicheli il sindaco si è visto recapitare un secco «no», mentre dalla segreteria provinciale del Carroccio è uscita una dura presa di posizione contro la linea del Pdl. «Le altre forze della maggioranza» questo il messaggio dei lumbard «operano in contrapposizione al mandato che gli elettori ci hanno affidato. Questa giunta, completamente scollegata dalla realtà, insensibile alla crisi che le famiglie stanno subendo, sta appesantendo la macchina comunale e, giocoforza, chiederà il sacrificio di questi maggiori oneri ancora una volta ai cremonesi». Immediata la replica del Pdl: «Riteniamo che il mandato dei cittadini sia quello di ridurre le spese, razionalizzando i costi della macchina comunale, garantendone ed ottimizzandone al contempo il funzionamento, non quello semplicistico di ridurre il numero dei dirigenti, cosa auspicabile ma compensabile con la riduzione del loro costo». Già a fine dicembre la frattura era marcata. A inasprire lo scontro, nelle settimane seguenti, altri distinguo marcati dalla Lega, a partire dall’alt chiesto sull’opera-
«Attacchi strumentali e ingiustificati». Con queste parole l’assessore alla Cultura, Nicoletta De Bona, rispedisce al mittente la richiesta di dimissioni avanzata dal segretario del Pd, Titta Magnoli. «Il Festival di Mezza Estate è stato affidato a Prima Show» replica l’assessore «anche perché non c’erano alternative e le risorse del Comune non avrebbero permesso di realizzarlo. La società si è impegnata a onorare i debiti verso i fornitori e verso il Comune e se la situazione andrà per la peggio, siamo pronti ad essere capofila in una eventuale azione legale verso Prima Show». Rispetto alle accuse mosse nei suoi confronti sulla politica culturale in generale, De Bona osserva che «abbiamo fatto un sacco di iniziative, a partire dalla richiesta di riconoscimento della liuteria come patrimonio universale all’Unesco». «Stiamo realizzando il Museo del Violino» prosegue «e, anche se non riusciremo a fare il Festival del Violino perché ci sono difficoltà economiche, faremo comunque una sorta di anteprima. Poi abbiamo fatto la Notte dei Musei con una grande risposta, abbiamo riportato a casa la Pala del Mazzolino e presentato il volume sul Settecento». La richiesta di dimissioni, conclude, «è strumentale e ingiustificata e fa parte del gioco delle parti. In coscienza so di aver fatto il possibile e anche l’impossibile». A difesa dell’assessore alla Cultura è intervenuto anche l’onorevole Massimo Corsaro, vice presidente del Pdl alla Camera dei Deputati. «Le polemiche sollevate dal Pd sulla stesura del saggio sul ’900» ha dichiarato il parlamentare eletto nel cremonese «sono sterili, immotivate e sintomatiche di una linea di partito che impone agli esponenti del centrosinistra di alzare i toni e cercare conflitti, piuttosto di collaborare per la realizzazione dei programmi a beneficio del territorio». «La reazione alla valutazione di opportunità su un autore che, seppur dai requisiti professionali adeguati, appare fortemente connotato politicamente» ha aggiunto «è paradossale dal momento che accogliendo le istanze del Comitato scientifico, l’amministrazione per prima era giunta a scartare un prestigioso nome, quale quello del
Ultima in ordine di tempo, la grana sul settimo volume della «Storia di Cremona», dedicato al Novecento. Il coordinamento scientifico che cura il volume aveva individuato nell’architetto
L’onorevole Massimo Corsaro, vice presidente del Pdl alla Camera dei Deputati
Sostegno all’assessore anche dall’on. Corsaro: «Dall’opposizione polemiche sterili. Fuori luogo la mozione di sfiducia» professor Giordano Bruno Guerri, perché ritenuto dall’opposizione troppo "di destra". Vale dunque la solita regola dei due pesi e delle due misure? E pensare che l’assessore De Bona, cui vanno il mio apprezzamento e la mia solidarietà personali, invita semplicemente su mandato della Giunta il Comitato a scegliere un professionista privo di colorazione politica nell’ambito della rosa prodotta dall’Ordine degli Architetti, mostrando una terzietà sconosciuta ai suoi detrattori ed una grande sensibilità rispetto alla produzione di un’opera che possa obiettivamente ricostruire la storia di Cremona». «La mozione di sfiducia annunciata dal Pd» conclude «conferma che il centrosinistra non è minimamente interessato alla questione in sé o alla qualità della produzione culturale cremonese, quanto a impedire ogni forma di pluralità. L’accusa di ingerenze da parte dell’assessore alla cultura e della giunta sono fantasiose, a meno che per gli animi sorprendentemente sensibili ma a corrente alternata dei rappresentanti del Pd, valga il principio del confronto democratico solamente quando applicato a loro stessi e ai loro amici». f.c.
Massimo Terzi l’autore ideale per il capitolo dedicato all’architettura sotto il periodo fascista. Su Terzi, ex assessore per il centrosinistra con Paolo Bodini, ha però posto il veto Nicoletta De Bona. La notizia della censura ha innescato un’aspra polemica subito cavalcata dal Pd. E a poco è servito il fatto che Perri abbia poi tolto il veto incontrando personalmente Giorgio Chittolini, presidente del comitato scientifico per la realizzazione del volume sul Novecento. La tensione in maggioranza rimane infatti altissima, come conferma l’accesa discussione tra il sindaco e l’assessore nel corso della riunione di giunta dell’altro ieri. Fonti della maggioranza danno la De Bona ad un passo dalle dimissioni e lo stesso Perri si è preso qualche gior-
no per decidere se confermarle o meno la fiducia. Sullo sfondo incombe l’ordine del giorno che il Pd si prepara a depositare per chiedere al sindaco di togliere la delega alla Cultura a De Bona. «Il caso di censura sul testo della Storia del ’900 è l’ultima goccia in ordine di tempo» ha dichiarato il segretario provinciale Titta Magnoli «ma la più grave dal punto di vista politico e culturale. L’assessore ha collezionato in questo anno e mezzo una serie di errori, un misto di incuria e incapacità, che ci portano a chiedere al Sindaco di sollevarla dall’incarico». Tra le divisioni interne da una parte e l’attacco dell’opposizione dall’altra, il centrodestra cremonese è alle prese con uno dei momenti più difficili dall’inizio del suo mandato.
Storia di Cremona, polemica sul settimo volume
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Cremona
Venerdì 4 Febbraio 2011
Si distribuisce nelle scuole la mappa della proposta formativa cremonese E' stata consegnata alla dirigente della scuola media Vida, Gabriella Stringhini, la pubblicazione «Guido l'Orientamento» la mappa della proposta formativa della città di Cremona. Si tratta di un pannello in polionda sul quale è possibile individuare con facilità scuole e enti di formazione della città di Cremona, oltre che i principali servizi dedicati ai giovani. Per fornire ulteriori informazioni e indicazioni il pannello dispone di buste plastificate che contengono
materiale illustrativo relativo a tutti gli enti riportati sulla mappa. Il pannello è stato posizionato in una zona della scuola facilmente raggiungibile e di agevole consultazione per garantirne il massimo utilizzo e la giusta visibilità sia da parte degli studenti che dei genitori. La mappa nei prossimi giorni verrà recapitata presso le scuole secondarie di primo grado cremonesi che hanno partecipato al Salone dello Studente dello scorso novembre.
Nuovi progetti per il territorio comunale
1.200.000 euro di finanziamenti dalle Fondazioni
Sempre più incisivi i contributi che la Fondazione Cariplo e la locale Fondazione Comunitaria offrono al comune di Cremona nella realizzazione di progetti vari. L'ammontare dei contributi concessi recentemente al Comune di Cremona è di circa 1.200.000,00 euro, per sei progetti che interessano il settore progettazione, il servizio verde, il settore ambiente e mobilità, il servizio università e Informagiovani, l'area minori del settore Politiche Sociali.
Complessivamente si tratta di un investimento totale di circa 2.500.000 euro, cofinanziati appunto dalle Fondazioni, dal Comune e dai partner. I contenuti dei progetti spaziano dal bike sharing all'orientamento scolastico, dal recupero del patrimonio architettonico alla valorizzazione delle risorse ambientali, Ad esempio il progetto «Conservare le superfici architettoniche esterne dell'edilizia storica cremonese: tecniche e processi innovativi in un per-
corso formativo e divulgativo», che ha permesso la formazione del personale comunale sulla conservazione del patrimonio immobiliare storico con problematiche di superfici architettoniche esterne partendo da un caso concreto (Palazzo Magio Grasselli); c'è stato poi il recupero e valorizzazione della Lanca Bosconello, l'implementazione di azioni integrate per la mobilità sostenibile ed in particolare per la mobilità ciclabile, ecc.
Dopo la sentenza del Tar contro le classi troppo affollate i sindacati della scuola fanno il punto della situazione territoriale
Le classi-pollaio ci sono anche a Cremona Mentre alcune scuole elementari saranno costrette a chiudere i battenti per colpa dello scarso numero di alunni: è il caso di Acquanegra
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Le conseguenze
di Elisa Milani
lassi sovraffollate di alunni, dimensioni ridotte che provocano disagio, impossibilità di seguire al meglio tutti gli studenti: il TAR ha risposto positivamente ad una istanza del Codacons, tesa a garantire la vivibilità degli ambienti delle scuole giudicate inidonee ad ospitare classi più numerose di quelle pregresse, in attesa della loro necessaria riqualificazione. Ma si può parlare, nella nostra realtà, di vere e proprie "aule pollaio"? Non sono molte le scuole sovraffollate, a Cremona e provincia, ma il problema esiste: alcune classi del primo biennio dell’Itis, alcune al liceo magistrale Anguissola e altre ancora al liceo Racchetti di Crema. «Il vero problema non è che superino o meno la soglia di 30 alunni, perché anche con 29 il sovraffollamento è evidente» spiega Monica Manfredini, responsabile scuola della Cisl di Cremona. «Uno dei problemi maggiore sta nella dimensione delle aule, che è sempre la stessa di quando le classi erano composte da poco più di venti persone. Ora il numero è aumentato di un terzo, ed è destinato a crescere ancora, ma lo spazio è sempre quello». Problemi di spazio, ma anche e soprattutto di didattica: un numero eccessivo di alunni, infatti, non permette di seguire tutti al meglio. «Se prima, con un numero di alunni normale, si riusciva
Le classi con molti alunni rischiano di creare effetti pesanti sulla qualità della didattica
abbiamo assistito alla “logica delle medie” per cui ci sono contemporaneamente classi con pochi alunni, per esempio nei paesi di montagna, e classi che superano i limiti fissati dalla legge. Il modo in cui il Miur determina l’organico, tutto burocratico, con la calcolatrice alla mano, ha come presupposto un “tetto” predefinito assegnato a ogni regione. Si potrebbe agire diversamente individuando le criticità e dove è necessario intervenire.
Monica Manfredini (nella foto) ricostruisce quali effetti le classi numerosi possono avere sullo svolgimento dell'attività didattica, e sulla vita scolastica in generale. GLI EFFETTI SUGLI ORGANICI Il numero degli alunni per classe è conseguenza del modo in cui vengono definiti gli organici. In questi anni
anche a creare percorsi individuali per chi non riusciva a mantenersi alla pari, con il sovraffollamento questo non è più possibile, e inevitabilmente qualcuno rimarrà indietro o si perderà per strada. Proprio per questo, tra gli obiettivi dei licei paritari c’è quello di avere classi il più possibile contenute, al fine di riuscire a seguire meglio i singoli studenti». In questo quadro si inseriscono sia la diminuzione dei tempi scuola, visto che con la riforma Gelmini è calato il numero delle
«Problemi di spazio ma anche di didattica»
GLI EFFETTI SULLA QUALITÀ DELLA DIDATTICA Le norme sulla costituzione delle classi sono regolate da un decreto del 2009 (n. 81) che prevede un ‘tetto massimo’ di alunni per classe: 27 alle elementari, 28 alle medie, 30 alle superiori. La presenza di un numero di alunni superiore a quello fissato dalla legge è non soltanto un problema ‘giuridico’ ma anche una condizione da superare assolutamente perché incide direttamente sulla qualità della didattica e sui risultati. La sentenza del Tar ribadisce proprio questo: le classi che superano il numero massimo di alunni sono fuori legge.
ore di insegnamento, sia quella dei docenti, che di fatto comporta la scomparsa della compresenza. «Questo crea problemi nella gestione complessiva della classe, specialmente per quanto riguarda gli studenti che hanno bisogno di essere seguiti in modo particolare» sottolinea ancora Manfredini. I problemi tuttavia non ci sono solo alle superiori. Un problema molto presente nelle scuole elementari, specie in quelle dei paesi, è il mancato raggiungimento del numero minimo di alunni previsti per ogni classe. «Questo porta alla questione delle pluriclassi, ossia il riunire classi di diverse età, con conseguenti difficoltà di svolgimento delle lezio-
ni e ripercussioni a livello didattico» spiega Manfredini. «In alcuni casi invece le scuole sono costrette addirittura a chiudere: l’anno prossimo sarà questa la sorte della scuola elementare di
LA QUESTIONE EDILIZIA La situazione degli edifici e delle aule in Italia è molto differenziata. Ci sono aule dove, proprio per problemi di spazio, di metri quadrati disponibili, per legge non ci può essere ‘affollamento’ di alunni. Abbiamo più volte segnalato al Miur situazioni limite, presentato il risultato di monitoraggi effettuati nelle diverse province italiane, il nodo resta: l’anagrafe dell’edilizia scolastica, istituita da una legge del 23 gennaio 1996, finanziata ogni anno con 200 milioni di vecchie lire, rifinanziata in euro, ancora non è stata completata. In base a quanto disposto dalla sentenza del Tar, entro 120 giorni il ministero dell'Istruzione e il ministero dell'Economia dovranno emanare il Piano generale di edilizia scolastica. Sarebbe opportuno che in sede di definizione dell’organico questo fosse definito nel rigoroso rispetto del numero di alunni per classe. Neanche una classe, per nessuna ragione, fuori dai limiti imposti dalla legge. E ancora, attraverso l’anagrafe dell’edilizia scolastica la garanzia di spazi adeguati.
Acquanegra Cremonese, che non raggiunge più i numeri minimi previsti per fare le classi. I bambini in questi casi vengono trasferiti in istituti scolastici di paesi limitrofi. E se questo da un
lato porta ad evitare le pluriclassi, dall’altro bisogna pensare che eliminare una scuola in un paese significa portarlo verso la fine, perché le coppie giovani cercheranno di andare a vivere in località in cui sono presenti tutti i servizi, compresa la scuola. Bisognerebbe quindi cercar di capire come distribuire meglio le persone sul territorio. Bisognerebbe anche pensare di accorpare certi comuni che sono troppo piccoli, in modo da razionalizzare le risorse. L’esistenza, sul nostro territorio, di centri con 150 anime è una cosa che non possiamo più permetterci, vista i corposi tagli a cui le ultime finanziarie stanno sottoponendo gli enti locali».
Cremona
Venerdì 4 Febbraio 2011
E’ possibile dire basta alle telefonate commerciali: parte il Registro D Uno strumento che conterrà i nomi di tutti coloro che non desiderano essere contattati per televendite
di Giulia Sapelli
al primo febbraio è finalmente possibile dire basta alle telefonate di pubblicità indesiderate, alle proposte di corsi d'inglese o d'informatica, alle richieste di donazioni, alle vendite di vini o prodotti alimentari e via di seguito. Tutte quelle chiamate che ci fanno pentire di aver alzato la cornetta … mentre non sappiamo più quali modi inventare per dire: «non sono interessato». Dall'inizio di questo mese, infatti, gli abbonati agli elenchi telefonici pubblici che non vogliono più ricevere chiamate dagli operatori di telemarketing possono opporsi alle telefonate indesiderate, iscrivendosi al Registro Pubblico delle Opposizioni. Questo servizio non riguarda chi ha già deciso di non apparire sull'elenco telefonico, perché, in questo caso, le chiamate commerciali sono già vietate da tempo.
ricerche di mercato. L'attività del Registro è stata affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico alla società in house Fondazione Ugo Bordoni.
CHI PUÒ ISCRIVERSI Unico requisito necessario: l'abbonato deve avere il proprio numero telefonico presente negli elenchi telefonici pubblici. In questo caso potrà richiedere al gestore l'iscrizione al registro attraverso diverse modalità: la compilazione di un modulo elettronico sul sito web dedicato; tramite posta elettronica all'indirizzo predisposto dal gestore della linea telefonica; tramite telefonata, effettuata dalla linea telefonica con numerazione corrispondente a quella per la quale si chiede l'iscrizione, al numero telefonico gratuito predisposto dal gestore.
Un modo per evitare chiamate indesiderate
DI CHE SI TRATTA Il Registro Pubblico delle Opposizioni, che deriva da un regolamento attuativo del Codice in materia di protezione dei dati personali, raccoglie tutti i dati degli abbonati presenti negli elenchi telefonici pubblici che non desiderano più essere contattati telefonicamente per scopi commerciali, promozionali o per
COME FUNZIONA Il sistema funziona mediante risponditore automatico, con possibilità di ottenere comunque un'assistenza telefonica non automatizzata in caso di difficoltà o modifica o cancellazione dati. Ultima modalità, tramite lettera raccomandata o fax agli indirizzi indicati dal gestore. L'iscrizione al registro viene effettuata entro il giorno lavorativo successivo alla richiesta, è gratuita, a tempo indeterminato, revocabile senza alcuna limitazione, sicura e protetta contro l'accesso abusivo.
L'accesso può essere effettuato solo per finalità ispettive da parte del Garante per la privacy. E' possibile effettuare operazioni di aggiornamento o revoca dell'iscrizione dal registro con le stesse modalità utilizzate per l'iscrizione al servizio. Chi non si iscrive ed è presente negli elenchi telefonici, di fatto autorizza le società a continuare ad effettuare telefonate commerciali in base al principio del silenzioassenso. Per gli utenti che hanno deciso di iscriversi nel registro scatta, invece, il divieto di telefonate indesiderate, pena pesanti sanzioni per gli operatori. Gli operatori teleselling, da ora in poi, devono necessariamente consultare il Registro prima di avviare qualunque tipo di operazione promozionale, in-
Pista da skateboard al Centro sportivo al Po
do per la nuova pista parte delle strutture dell’attuale skatepark, e ridando la tranquillità ai residenti della zona». «In questo modo» conclude Zanibelli «facciamo un altro investimento per i giovani in ambito sportivo». Il progetto prevede la realizzazione di una pista per lo skateboard nell’area compresa tra il bocciodromo comunale e la pista ciclistica al Po, all’interno del Centro sportivo al Po di piazzale Azzurri d’Italia. La scelta dell’area su cui sorgerà lo skatepark è stata concordata e decisa con i fruitori dell’attività, così come la forma e le caratteristiche della pista. E’ stata infatti scelta una soluzione di skatepark scavato tipo “bowl” con una profondità di 1,48 metri lineari, soluzione che presenta un minore impatto ambientale in considerazione del
VANTAGGI E' importante ricordare che il Registro Pubblico delle Opposizioni mette l’abbonato al riparo dalle chiamate indesiderate degli operatori di telemarketing che utilizzano come fonte dei propri contatti gli elenchi telefonici pubblici, ma non esclude il trattamento dei suoi dati per finalità di telemarketing da parte dei singoli soggetti che abbiano raccolto i dati, forniti con il consenso dell’abbonato, da fonti diverse dagli elenchi telefonici pubblici come tessere di fidelizzazione, tessere per raccolta punti, promozioni ecc. ev
Può iscriversi chi è presente negli elenchi pubblici
Il progetto costerà centomila euro
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli, ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di una pista per lo skateboard nell’area compresa tra il Bocciodromo comunale e la pista ciclistica al Po, all’interno del Centro sportivo al Po di piazzale Azzurri d’Italia. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 100mila euro. L'idea è nata dopo il naufragio dell'ipotesi di realizzare tale pista allo Zaist, nella nuova piazza. Stesso discorso è stato per lo skatepark realizzato all'interno della scuola Bissolati. Così è stata individuata come area più idonea per ospitare il nuovo skatepark un ex campo di beach volley all’interno del Centro sportivo al Po, dunque in un contesto sicuro. I ragazzi che frequentano la pista realizzata a suo tempo nel giardino della scuola Bissolati sono stati coinvolti in questa operazione, hanno fatto le loro osservazioni, che sono state recepite, e si sono impegnati a promuovere la cultura di uno sport, come lo skateboard, praticato all’aria aperta e in mezzo alla natura. La nuova pista sarà di particolare rilevanza, fanno notare gli assessori Jane Alquati e Zanibelli, così da potere ospitare anche gare ad alto livello. «In questo modo» aggiungono Alquati e Zanibelli «andremo a restituire ai bambini uno spazio di pertinenza della scuola Bissolati, riutilizzan-
crociando i dati in loro possesso con quelli presenti nell'elenco, in modo da escludere chi vi risulta iscritto.
sito prescelto, ubicato in zona vincolata. La curva della bowl verrà realizzata in opera in calcestruzzo armato lisciato a mano, mentre il fondo e la piattaforma esterna verranno realizzati con una pavimentazione di tipo industriale con uno strato indurente al quarzo pigmentato. Il bordo della bowl è rinforzato con tubolare metallico zincato calandrato, denominato “coping”. A contorno della pista di skate saranno posizionati elementi assoggettabili ad arredo urbano con la duplice funzione di poter essere utilizzati dagli skaters o in altre occasioni come spazio di sosta per spettatori, fruitori del parco o atleti stessi. L’area dispone già dell’impianto di illuminazione composto da due pali e 4 proiettori, che consente l’utilizzo della pista anche nelle ore notturne e nei mesi invernali.
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L’opinione dello Psic hiatra di Roberto Poli • erre.poli@yahoo.it
La febbre del gioco
La dipendenza dal gioco è un disturbo serio, frequente e grave. Grave per diverse ragioni. Primo: chi ne soffre spesso non lo ammette a se stesso e meno ancora ai suoi familiari e quindi non cerca aiuto. Secondo: le conseguenze economiche sono spesso devastanti e possono mandare sul lastrico l’intera famiglia, distruggendo poi anche l’unità della famiglia stessa. Terzo: accedere alle diverse tipologie di giochi è facilissimo, anzi è difficile evitarli. Quarto: il contesto culturale-ambientale non demonizza i giocatori, anzi spesso li esalta e nell’immaginario collettivo i giocatori d’azzardo esercitano un certo fascino. Quinto: non esistono cure rapide e magiche, ma serve un percorso di cura complesso, prevalentemente di tipo psicoterapeutico. Tra i giochi che determinano maggiore dipendenza in questi anni ci sono i videopoker e l slot-machine: forse perché sono in grado di determinare una sorta di “ebbrezza da casinò” a basso costo per singola giocata, forse perché sono facilmente accessibile nei bar o forse perché ingannano con vincite basse relativamente frequenti. Negli ultimi anni sono incrementate vertiginosamente le dipendenze dai giochi on-line. Giochi di tutti i tipi e che sono naturalmente fruibili 24 ore su 24. Vi sono poi le dipendenze dai giochi più tradizionali, dalla lotteria alle scommesse, dal lotto al totocalcio e dal gratta e vinci al superenalotto. Alcuni di questi giochi hanno in palio premi e cifre iperboliche, hanno modali-
tà di gioco semplicissime, fruibili quindi da un pubblico vasto. Difficile resistere al sogno milionario anche per chi non ha la passione del gioco. E i media enfatizzano il fenomeno, raccontando di premi e vincite che cambiano la vita. Con la complicità dello Stato per il quale le giocate rappresentano una voce di entrate importante per il bilancio. E invece, per alcune famiglie, la più importante voce di spesa. Un discorso un po’ diverso, anche se le dinamiche sottese sono le stesse, va fatto per il gioco d’azzardo patologico, considerato peraltro un disturbo psichiatrico con caratteristiche simili al Disturbo ossessivo-compulsivo. Questo tipo di dipendenza è spesso legato a persone di ceto sociale elevato, con buona disponibilità economica. Una dipendenza di lusso, ma con effetti spesso catastrofici. Vi sono poi le dipendenze da video-giochi, tipiche degli adolescenti ma che interessano anche la fascia dei giovani adulti. Queste possono anche determinare, oltre alla dipendenza, effetti estremi quali la trance dissociativa da videoterminale. Consigli per uscire dalle dipendenza da gioco? Come per tutte le dipendenze serve un taglio netto, un’astensione completa. Perché chi ha un’attrazione irresistibile verso un gioco, quando inizia poi non riesce a smettere. E se il problema crea disagio o problemi economici e/o relazionali, è opportuno chiedere aiuto per risolvere le problematiche psicologiche sottese alla febbre del gioco.
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Cremona
Venerdì 4 Febbraio 2011
in tribunale
Violenza su una ragazzina, minorenne sotto accusa
Il procuratore generale: allarme per le infiltrazioni mafiose INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO Proteste per gli organici carenti e lode al progetto Digit
O
di Sara Pizzorni
Un gioco tra adolescenti finito male, oppure semplicemente uno scherzo innocente andato al di là delle intenzioni? La decisione spetta ai giudici del tribunale per i minori di Brescia che dovranno pronunciarsi sulle responsabilità di un 16enne cremonese in una vicenda accaduta nel febbraio del 2008 in un oratorio di Cremona ai danni di una ragazzina di 11 anni. Nei confronti del giovane, la Procura di Brescia ha chiuso le indagini con l’accusa di violenza sessuale. I fatti: è tardo pomeriggio quando la presunta vittima raggiunge l’oratorio cittadino insieme ad alcune coetanee, e si ritrovano insieme ad altri amici, di 16 e 17 anni. Poi però la ragazza resta sola con il gruppetto: sono le 21, si è già fatto buio. Improvvisamente la ragazzina viene bloccata dai presunti amici, quattro, cinque giovani, che le afferrano il busto, le mani e le gambe, impedendole di muoversi. Poi il 16enne sotto accusa si stacca dal gruppo e le palpeggia il fondoschiena. Poi va oltre, e le mette una mano negli slip. La giovane riesce a fuggire, cor-
re in oratorio e raggiunge le amiche, alle quali racconta l’accaduto. Lo farà anche più tardi, a casa, ai suoi genitori. Sono loro a sporgere denuncia. In fase di indagine, tutti i protagonisti dell’episodio vengono sentiti. Contrastanti, le versioni fornite: c’è la difesa del 16enne, assistito dall’avvocato Alessandro Zontini, che nega la pesante accusa di violenza sessuale. Il ragazzo ha parlato di uno scherzo innocente conclusosi con un’amichevole pacca sul fondoschiena dell’amica, ma nulla di più. Il minore si è difeso dicendo che quel giorno faceva molto freddo, tutti avevano indosso indumenti pesanti, e la ragazza aveva i jeans. Per questo motivo sarebbe stato molto difficile aver compiuto un’azione come quella descritta dalla presunta vittima. La ragazza, invece, ha sostenuto l’accusa, dicendo di aver avuto indosso i jeans, ma a vita bassa e in più senza cintura. «Quella che è stata fornita dall’accusa è una ricostruzione fantasiosa e non corrispondente a ciò che è veramente accaduto», ha tagliato corto l’avvocato Zontini.
La vicenda si è svolta in oratorio
rganici carenti, superlavoro per le Procure, allarme per alcuni tipi di reato. Questi i temi contenuti nella relazione del presidente della Corte d’appello di Brescia, Graziana Campanato, che ha posto l'attenzione sulla carenza di organico nelle sedi giudiziarie del distretto di Brescia (che comprende anche Cremona, Crema, Bergamo e Mantova). «Siamo al penultimo posto in Italia, preceduti solo da Venezia» ha detto. Secondo il magistrato, «occorre una riforma strutturale per uscire da una situazione difficile. Di fronte ad un organico così sottodimensionato la scopertura dei posti assume una rilevanza particolare, perché non vi sono margini di sostituzione all’interno dell’ufficio, se non penalizzando alcune attività giudiziarie. Si spiega, pertanto, la rilevante pendenza di processi sia in sede civile che penale che caratterizza quasi tutti gli uffici del distretto». Il presidente ha poi ricordato alcune buone pratiche già avviate al fine di velocizzare le procedured, come ad esempio la Pec (Posta Elettronica Certificata), di cui si è dotato, grazie al giudice Pierpaolo Beluzzi, il Tribunale di Cremona per effettuare notifiche e comunicazioni telematiche in materia civile con gli avvocati; l’attivazione, sempre a Cremona, di convenzioni con i dirigenti scolastici degli istituti superiori sui progetti formativi degli studenti maggiorenni che svolgono
Alcune immagini dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
servizio di chiamata all’udienza penale dibattimentale e l’attivazione delle procedure di velocizzazione delle cause di separazione, scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio congiunti in modo da rilasciare alla parte copia del verbale di udienza in tempi reali. «Un approccio concreto alle problematiche giudiziarie del distretto, esortazione alla collaborazione con le realtà territoriali, impulso a realizzare soluzioni creative e condivise degli uffici quale trend per l'innovazione e di recupero di efficienza della giustizia locale». Questo il commento rilasciato dal giudice Pierpaolo Beluzzi sui contenuti della relazione del presidente della Corte d’Appello. Nella sua relazione, il presidente Campanato, che tra l’altro ha ricordato l’avvio dell’informatizzazione del processo civile e della pubblica amministrazione, ha sottolineato «l’importante opera di dematerializzazione attraverso il sistema Digit del fascicolo processuale della strage di piazza della Loggia a Brescia, realizzato dalla Procura della Repubblica di Brescia e dall’ufficio Digit del Tribunale di Cremona con la sponsorizzazione della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Brescia che ha consentito di portare su supporto digitale l’intero fascicolo processuale di oltre 900.000 pagine, rilasciare oltre 23 milioni di pagine solo in formato digitale alle parti, e risparmiare oltre un milione di
euro in costi di riproduzione fotostatica, consentendo il rilascio di copie complete di fascicoli di quasi un milione di pagine in meno di due ore». Il progetto Digit è stato inserito nel dicembre del 2010 sul portale Poat della presidenza del consiglio quale una delle circa 100 best practices di innovazione
delle risorse disponibili anche in termini qualitativi. Sul fronte dei reati, ha affermato, nel suo intervento, il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Brescia, Guido Papalia, c’è allarme dovuto alle infiltrazioni mafiose. A questo proposito il procuratore ha citato l’usura,
nell’ambito dell’intera pubblica amministrazione ritenute idonee ad essere replicate in altre realtà attraverso appositi percorsi di gemellaggio. I Tribunali di Brescia, Cremona, Crema, nonché la Procura della Repubblica di Crema, assistiti dalla Fondazione Alma Mater di Bologna sotto il logo «Innovagiustizia», stanno partecipando al progetto «Best Practice», che ha come obiettivo l’analisi e l’eventuale riorganizzazione degli uffici giudiziari, anche in relazione all’efficace utilizzo delle procedure informatiche per un più efficiente utilizzo
l’estorsione, lo spaccio di droga, il traffico di clandestini, il riciclaggio, tutti reati che possono essere considerati come una “spia”, un campanello d'allarme per i crimini a sfondo mafioso. Particolare attenzione è stata posta anche all’aggravarsi della situazione ambientale, settore spesso al centro di indagini della magistratura, e alla crescita dei reati che si compiono fra le mura di casa, in particolare le violenze domestiche, «un fatto gravissimo che ha bisogno di un continuo monitoraggio per evitare che progredisca».
Attenzione ai social network: l’appello del questore
Le violenze sulle donne sono Invariati i casi di tentato omicidio: in calo. Crescono, invece, gli 6 nel 2009, altrettanti lo scorso anno. episodi di stalking, passati, nel Stessa tendenza per le violazioni decorso del 2010, da 25 a 32, con gli obblighi di assistenza, passati da un incremento del 28 per cento. 52 a 33. Un discorso a parte ha riIl dato in aumento, però, si deve guardato la tutela dei minori e i reati alla crescente fiducia nei conconsumati tramite internet. «L’attenfronti della nuova legge e agli efzione nei confronti dei social netficaci strumenti messi a disposiwork», ha detto Bufano, «resta molto zione dalle forze dell’ordine. elevata. Deve essere sempre tenuto Questi i numeri forniti dal quepresente che dall’altra parte della restore di Cremona Antonio Bufate ci potrebbero essere persone senno, soprattutto dopo la vicenda za scrupoli. I rischi, in questo ambito, Antonio Bufano, delle due sedicenni stuprate in non li corrono solamente i minori». questore di Cremona un parcheggio di Monticelli Infine un appello a tutte le donne d’Ongina. Il questore ha confervittime a non avere più paura, ad mato il dato in diminuzione relativo alle violenze uscire allo scoperto e a denunciare i propri molestasessuali, passate da 26 casi nel 2009 agli 11 del tori. «Oggi ci sono efficaci strumenti di tutela in favo2010, le minacce, da 578 a 436 casi, le violenze re delle donne», ha concluso Bufano, «e questi reati private, calate da 63 a 41, e le ingiurie, da 511 a vengono sempre seguiti con la massima attenzione 411, cento in meno. da parte degli organi inquirenti».
Cremona
Venerdì 4 Febbraio 2011
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In Breve
si cercano capi invernali
Lo assicura Arvedi: «Stiamo per cominciare». Presto anche l’inaugurazione del parcheggio
Piazza Marconi, al via i lavori in superficie Continua intanto la ristrutturazione di palazzo dell’Arte che diventerà il museo del violino
E’
di Elisa Milani
previsto in questi giorni l’inizio dei lavori che porteranno a compimento la sistemazione di piazza Marconi, all’interno di un progetto di valorizzazione di un’area importante della città, realizzato grazie all’impegno di Giovanni Arvedi, progetto che prevede anche la ristrutturazione del Palazzo dell'Arte, destinato a ospitare il Museo del Violino. Un’opera imponente, punto focale di una auspicata vocazione della città ad essere un reale centro di interesse internazionale, attraverso il risalto dato ad un tratto fondamentale del patrimonio culturale e artistico della città: la liuteria. Un’arte antica e nobile, che a Cremona si incarna nella storia dei più celebri maestri, da Stradivari ad Amati, a Guarneri del Gesù: la liuteria costituirà il nodo centrale di questa struttura, che sarà dedicata al mondo della musica, e che prevede un grande auditorium, capace di cinquecento posti, in grado di richiamare artisti da tutto il mondo. «Lo stiamo costruendo in modo che davvero sia
soglia, l’impressione è di fare un balzo indietro nel tempo, quando i teatri erano grandi arene circolari dove il pubblico si disponeva attorno al palco. Il progetto dell’auditorium prevede infatti palcoscenico al centro, nella parte più bassa della sala, e tutto attorno il pubblico, disposto su gradinate. «Il nostro progetto per questo palazzo è ambizioso: vogliamo accorpare le eccellenze liutarie cremonesi e i tre musei principali sul tema: gli Archi di Palazzo comunale, il Museo Stradivariano e la Fondazione Ente triennale» spiega Palù. A piano terra troverà spazio, oltre all'auditorium, un padiglione dedicato all'arte contemporanea: l’idea è di portare la contemporaneità in un museo che guarda al passato, ma anche al futuro. Sempre a piano terra vi sarà una sala bar-ristorante, aperta anche all'esterno. Nel cortile interno troverà posto un'opera scultorea che rappresenta Stradivari, realizzata da un artista contemporaneo.
La multimedialità costituirà parte integrante della struttura, con la presenza di pannelli interattivi, in grado di produrre musica ed immagini al semplice calpestio dei visitatori. Gli Archi di Palazzo comunale troveranno posto in una sala denominata “dei tesori”. Altre sale ospiteranno il Museo Stradivariano e la collezione contemporanea della Fondazione Stradivari. Uno spazio sarà dedicato alla biblioteca della liuteria, oltre ad aule per lo studio e ad altre, riservate alle prove degli strumenti o per realizzare piccole incisioni. E’ previsto anche un punto ristoro per gli artisti. Intanto è lo stesso Giovanni Arvedi a rassicurare sulla prossima sistemazione della piazza, la cui inaugurazione è prevista per la metà di marzo. «Abbiamo già avuto tutti i permessi» sottolinea Arvedi. Il parcheggio sarà collegato direttamente, tramite ascensore, con i locali della biglietteria del museo.
incontri vocazionali Con il mese di febbraio torna «Chi cerca è trovato», la proposta del Centro diocesano vocazioni indirizzata ai giovani dai 20 ai 35 anni. Si tratta di una serie di incontri di carattere vocazionale che, con cadenza mensile, avranno luogo presso la Casa «Le quattro del pomeriggio», nel Seminario vescovile di Cremona. Tema per il 2011 «Vincere la paura». Primo incontro sabato 5 e domenica 6 febbraio. L’appuntamento è per le ore 18 di sabato in Seminario. I prossimi incontri sabato 5 e domenica 6 marzo e sabato 2 e domenica 3 aprile.
memoria e ricordo
Il parcheggio verrà inaugurato a metà marzo
Giovanni Arvedi
attrattivo per i più grandi maestri della musica» spiega Giorgio Palù, uno degli architetti che ha predisposto il progetto e che ne segue ogni dettaglio. «Vogliamo raggiungere qualità elevatissime a livello di acustica, tanto da rendere questo luogo appetibile anche a chi volesse utilizzarlo come sala di registrazione». Anche la conformazione della sala è particolare ed innovativa: varcando la
Treni, insoddisfazione dopo l’incontro in Regione
Intanto cresce la protesta per gli aumenti dei prezzi che, per Alloni, non corrispondono ad incrementi della qualità» Scarso l'entusiasmo con cui i pendolari cremonesi raccolgono l'esito dell'incontro svoltosi nei giorni scorsi tra le amministrazioni locali, Regione Lombardia, Tln e Rfi. «Non ci convincono a fondo i dati relativi alla puntualità della linea che, a Gennaio 2011, presentano un indice di puntualità che si assesta al 90% con un ritardo medio (media ponderata sui viaggiatori) di poco superiore ai 3 minuti» dicono i pendolari stessi in un comunicato unitario dei comitati InOrario eUpt. «Da quanto noi percepiamo sulla nostra pelle, infatti, i ritardi sono più consistenti e le continue segnalazioni di insoddisfazione lo stanno a dimostrare». Un’attenta disanima degli avvenimenti del 21/01 su quanto successo nel tragico viaggio del treno 2661 ha determinato in un errore umano la causa di tutto. «Questa motivazione non ci soddisfa in modo completo, anche perché a farne nuovamente le spese c’è già un vessato personale viaggiante, che spesso come i viaggiatori patisce delle carenze e delle mancanze dell’Impresa Tln, come causa generale il problema, secondo noi è stato però gestito in malo modo tutto quanto avvenuto in seguito, circa le operazioni di soccorso e di traino del treno dal “Bivio Melegnano” alla stazione di Tavazzano» continua il comunicato. «Discordanti poi i pareri su quanto effettivamente successo a bordo, con i racconti di chi era a bordo che differiscono in modo sostanziale da quanto rilevato
Impennata nelle richieste di capi invernali presso il Ponte di Via Rialto di Cremona. Per questo ora servono urgentemente indumenti pesanti ed adatti alla stagione fredda (coperte, piumoni, copriletti,…), da donare poi a quanti si trovino in condizioni di bisogno. L’emergenza riguarda anche carrozzine, passeggini, lettini, seggiolini per auto per i figli più piccoli delle famiglie in difficoltà. Per la consegna è possibile recarsi presso la sede del Ponte di Via Rialto in via Rialto n. 15/17, a Cremona, il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 12 oppure presso la sede.
da Tln (luce mancante e toilette non funzionanti) e sinceramente non comprendiamo perché sia gli uni che gli altri abbiano motivazioni per nascondere la verità, ma questo ci pare un problema marginale… quello su cui abbiamo insistito è la maggiore informazione e una maggior coordinazione tra i vari enti e più attenzione all’utenza». Riguardo l’andamento generale della linea, è stato rilevato che i treni 2650 (6:50 da Mantova per Milano) e 2661 (18:20 da Milano per Mantova) in particolare e in parte anche il 2648 (6:10 da Mantova a Milano), “soffrono” di problemi di circolazione, soprattutto determinati da sovrapposizioni con la linea Piacenza. Per questi treni è stato messo in atto un controllo accurato, mirato a stabilire le esatte motivazioni che portano a questi problemi e alla loro risoluzione. «Si è poi affrontato in modo analitico le problematiche relative al taglio di fermate sul territorio mantovano, e sia Utp che InOrario hanno attribuito la responsabilità di questi tagli alla Provincia di Mantova, la quale non è stata in grado di prendere posizione e rimandare a giugno ogni decisione» si legge nel documento. «Su questo anche la Regione Lombardia ha espresso condivisione, offrendosi comunque possibilista alla valutazione di ripristino delle fermate». C’é stata poi la richiesta di rimodulazione dell’orario in particolare le partenze da Milano che andrebbero ad attestarsi tutte ai minuti ’20 in modo da avere un
«I dati sulla puntualità non corrispondono alla situazione reale»
Al via una serie di iniziative per il Giorno della memoria e del Giorno del ricordo. Venerdì 4 febbario, alle 10, presso il Teatro Monteverdi, avrà luogo la proiezione cinematografica per le scuole del film «La Rosa BiancaSophie Sholl» di Marc Rothemund, premiato al Festival di Berlino 2005. Sono ancora aperte inoltre le prenotazioni da parte delle scuole per la proiezione de «La città dolente» di Mario Bonnard del giorno 9 Febbraio alle 10 presso il teatro Monteverdi.
spandimento fanghi Il 14 febbraio avrà termine il divieto invernale di spandimento ai fini agronomici di letami, liquami, fanghi, fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento e acque reflue utilizzati nelle zone vulnerabili e non vulnerabili definite ai sensi della direttiva 91/676/Cee. Il termine di divieto invernale è determinato, con decreto Regione Lombardia Dg Agricoltura n°770 del 10/12/2010, al prossimo 14 febbraio.
NECROLOGIE orario omogeneo, su Mantova si è chiesto di ritornare al vecchio orario. «Abbiamo inoltre chiesto (e per questo RFI ha preso l’impegno di risolvere la situazione entro giugno 2011) che vengano finalmente messi in funzione gli scambi a 60km/h già posati da diverso tempo nella stazione di Cremona per il collegamento con il 3° binario, ma mai effettivamente entrati in esercizio». “Sugli aumenti la Regione getta fumo negli occhi”. Il perché lo spiega il consigliere regionale del PD Agostino Alloni dopo la conferenza stampa tenuta oggi in Regione da Formigoni e dall’assessore Cattaneo, di conferma degli aumenti e la presentazione degli abbonamenti integrati che permetterebbero ai pendolari di risparmiare. Continua intanto la polemica sul rapporto qualità/prezzo del servizio. «I dati
reali sono due» attacca Agostino Alloni «gli aumenti e la qualità del servizio che non migliora, anzi. Dal primo febbraio gli utenti del trasporto regionale pagano il 12,39% in più, visto che oltre al 10% di cui si parla scatta anche l’aumento Istat relativo al 2010. Dal primo maggio ci sarà poi un ulteriore aumento sempre del 10%, quindi la somma degli aumenti sarà all’incirca del 25% annuo. Non solo, da quest’anno non sarà più possibile detrarre le spese di trasporto dalla dichiarazione dei redditi. Quanto alla qualità, gli ultimi mesi sono stati veramente pesanti». Rispetto ai nuovi abbonamenti introdotti dalla Regione Alloni precisa: «l’abbonamento integrato “Ioviaggio”, che permette di utilizzare ogni mezzo del trasporto regionale, non è certo una novità, è solo il restyling, più caro di prima, della Carta regionale dei trasporti».
Il nostro caro papà
Ennio Baldini
geometra ci ha lasciato. Ne danno il triste annuncio a funerale avvenuto i figli Maurizio, Paolo e Guglielmo con le rispettive famiglie ed i parenti tutti. Un grazie di cuore alla signora Grazia. Devolvere eventuali offerte al Tribunale dell'ammalato. Cremona, 4 febbraio 2011.
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Cremona
Venerdì 4 Febbraio 2011
L’Asvicom approda a Cremona La nuova sede, situata in via Beltrami 16, verrà inaugurata il 24 febbraio prossimo
Una nuova associazione di categoria per promuovere innovazione e aggregazione di imprese
A
pproda anche a Cremona l'associazione Asvicom, che ha aperto una sede per estendere la sua attività sul territorio cremonese e casalasco, forte già dell’adesione di un centinaio di imprese. Un interlocutore che andrà ad aggiungersi a quelli già presenti sul territorio, cercando di portare una nuova linfa alla città. L'inaugurazione della sede cremonese, sita in via Beltrami 6 a Cremona, si terrà il 24 febbraio alle 18. «La nostra associazione è aperta a tutti gli operatori che esercitano l'attività nei comparti merceologici del commercio, del turismo e dei servizi» spiega Enrico Zucchi, segretario generale dell'associazione, nel presentare le iniziative che verranno portate avanti per Cremona e il Casalasco. Il progetto si chiama «Asvicom 2020», e concentra l’attenzione su alcune linee di sviluppo volte al miglioramento dell’economia locale. «Il nostro intento è aiutare le aziende ad essere competitive» spiega Antonio Pisacane, neoeletto segretario dell’area casalasca e cremonese. «Questo si potrà fare operando su due livelli: da un lato, cercare di offrire servizi sempre più evoluti e innovativi, dall'altro, puntando allo sviluppo di un contesto territoriale favorevole». Dunque l'intento è lavorare per una crescita intelligente, che mira a sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Tra gli obiettivi di Asvicom, le priorità sono il miglioramento del tasso di occupazione, l’investimento
UNIVERSITÀ POPOLARE E AEMCOM
Corsi di alfabetizzazione informatica per ultra 65enni
Da sinistra: Fabiano Gerevini, vice presidente Asvicom, Enrico Zucchi, segretario generale Asvicom, Berlino Tazza, presidente Asvicom, Antonio Pisacane, segretario Asvicom area cremonese e casalasca.
nella ricerca e nello sviluppo, il miglioramento dell’efficienza energetica, l’utilizzo delle energie rinnovabili. Dall’analisi del territorio scaturiscono poi le “iniziative faro” che Asvicom Cremona, con il progetto Asvicom 2020, vuole perseguire. Una è denominata «Iniziativa Re Mida», e riguarda il mondo del credito: lo scopo è favorire l’accesso al credito delle imprese con particolare riferimento allo smobilizzo dei crediti a breve, con il necessario ausilio dei confidi. Altro tema importante è quello della formazione, che verrà portato avanti dall'iniziativa Socrate: si vuole promuovere il concetto della formazione quale elemento fondamentale per la competitivi-
tà delle imprese e proporre piani formativi per imprenditori e dipendenti. Altro fronte su cui lavorare sarà l'internazionalizzazione, con l'iniziativa denominata Magellano, promuovendo la partecipazione degli imprenditori a fiere ed eventi in Europa e all’estero. Dal punto di vista delle dinamiche aziendali, si tenderà a promuovere la creazione ed il consolidamento di forme aggregate d’impresa (reti d’impresa, consorzi, cooperative etc), e si cercherà anche di favorire lo svolgimento del 5° anno di scuola degli alunni degli istituti professionali presso le aziende. Zucchi si sofferma a descrivere le differenze tra Crema, patria
«Intensificare il rapporto scuola-lavoro»
di Asvicom, e Cremona. «Due realtà differenti» spiega. «A Crema è più presente l'artigianato, mentre dal punto di vista del turismo e del commercio equivale a Cremona. C'è invece un aspetto estetico che fa sembrare Crema più viva, ma secondo me dipende dalla morfologia del centro storico, che a Crema è più stretto, e dunque appare più affollato. Senza dubbio, sarà nostro interesse lavorare perché Cremona possa avere un'apparenza più accogliente e mostrare più vivacità: credo che sia fondamentalmente una questione di estetica. Il ruolo dell’Asvicom Cremona è quello di calarsi nel territorio, di capire e conoscere la realtà locale e di collaborare con le istituzioni e gli enti preposti al fine di conseguire la propria mission, che consiste nella tutela degli interessi delle imprese associate e nello sviluppo dell’economia».
Partono in questi giorni i primi passi del progetto di alfabetizzazione informatica rivolto agli ultra sessantacinquenni realizzato, per il terzo anno consecutivo, dall’Università Popolare delle LiberEtà in collaborazione con Aemcom. Il programma, che conta quest’anno 50 adesioni, si articolerà in un ciclo di 12 lezioni a cadenza settimanale presso l’Istituto Beltrami di Via Palestro 33 (il giovedì dalle 18 alle 19.30 il primo corso ed il martedì dalle 17,30 alle 19 il secondo). Nei vari appuntamenti gli esperti dell’Università Popolare delle LiberEtà forniranno le competenze destinate a formare i partecipanti all’utilizzo del computer e della navigazione internet. I corsisti a fine sessione saranno in grado di accedere ai servizi online messi a disposizione dalla pubblica amministrazione, effettuare acquisti attraverso il canale internet, organizzare una viaggio sfruttando le offerte della rete e fare ricerche culturali. Aemcom è da sempre impegnata nella progettazione e realizzazione di tecnologie a servizio di cittadini, imprese ed amministrazioni pubbliche e partecipa a questa iniziativa in qualità di sponsor. La banda larga è ormai un pre-requisito fondamentale non solo per favorire lo sviluppo dell’economia ma anche come strumento di comunicazione quotidiana da parte dei singoli. «Crediamo che questo progetto permetta agli anziani di avvicinarsi al mondo dell’informatica anche attraverso momenti di svago e di aggregazione» commenta Andrea Pasquali, Presidente di Aemcom. «Siamo felici di poter dare, con il nostro contributo, valore aggiunto ad un’attività che rende Cremona coinvolta e impegnata anche in questo ambito di socialità, distinguendosi grazie ad una connettività all’avanguardia con la quale progetti innovativi diventano realtà e nuove occasioni di crescita». «Abbiamo più di 60 corsi distribuiti nel corso dell’anno ma questa iniziativa ci è particolarmente cara perché permette alle persone non più giovani di ampliare le conoscenze informatiche» aggiunge Simona Mele, presidente dell’Università Popolare delle LiberEtà. «E’ un grande contributo alla lotta contro l’isolamento, un’occasione per non sentirsi esclusi e vincere la diffidenza nei confronti delle nuove tecnologie. Non da ultimo, rappresenta un’alternativa utile alla televisione come unico mezzo di informazione».
News & Rubriche
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Successo in Camera di Commercio per il workshop sul progetto Cliq Fratelli d’Italia «Dio, creando l'Italia, sorrise sovr'essa e le assegnò per confine le due più sublimi cose ch'Ei ponesse in Europa, simboli dell'Eterna Forza e dell'Eterno Moto: le Alpi e i Mari. Dalla cerchia immensa delle Alpi, simile alla colonna di vertebre che costituisce l'unità della forma umana, scende una catena mirabile di continue giogaie che si stende fin dove il male le bagna, e più oltre nella divelta Sicilia. E il mare la recinge quasi d'abbraccio amoroso ovunque le Alpi non la recingono, quel mare che i padri dei padri chiamavano Mare nostro. E come gemme cadute dal suo diadema stanno disseminate intorno ad essa Corsica, Sardegna, Sicilia ed altri minori isole, dove natura di suolo e ossatura di monti e palpito d'animo parlan d'Italia». Con queste parole, commosse ed auliche, come nello stile del nostro Ottocento, Giuseppe Mazzini esprimeva il grande amore per l’Italia che lo animava. Un amore che coinvolse intere generazioni: giovani che intendevano combattere per la rigenerazione dell’Italia, padri che più non tolleravano “il piede straniero”, uomini e donne - perché il ruolo delle donne nel Risorgimento, nonché poco conosciuto, è
assai cospicuo. Vedevano un’Italia misera ed arretrata, divisa in tanti stati retti da. sovrani dispotici, occupata in parte da una potenza straniera. Essi sognavano una nuova Italia, unita e forte, indipendente e progredita in cui tutti i cittadini godessero di libertà politica e di benessere economico; sognavano una nuova, “giovine” Italia, degna di stare a fianco degli altri paesi europei. Non vi fu un solo Risorgimento, vi furono molti Risorgimenti. Non sempre i patrioti italiani erano completamente concordi su quello che volevano ottenere e su quello che dovevano fare. Ma fu un dato comune un grande amore per la loro terra e una decisa volontà di lottare per essa. Fu questo comune amore, fu questa comune volontà che fecero sì che, centocinquanta anni la, l'Italia finalmente “risorgesse” unita e libera. Scriveva Leopardi: «O patria mia, vedo le mura e gli archi E le colonne e i simulacri e l'erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo […] Or fatta inerme Nuda la fronte e nudo il petto mostri, Oimè quante ferite […] Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite; Chi la ridusse a tale?”»
PRECARIARE STANCA
Grandi eccellenze sul territorio
Un “grido di dolore” che pare anticipare quello di cui parlerà accorato Vittorio Emanuele II (espressione di grande efficacia, a prescindere dal fatto se fosse o meno di pugno del sovrano…). dt [Continua]
LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.
A cura di Nidl - Cgil La rivolta tunisina che ha cacciato il dittatore Ben Alì è stata una sollevazione che ha coinvolto ampi settori della società civile, anche le èlite come avvocati, medici, professori, intellettuali ecc., ma la spinta più forte è stata data dagli studenti e dai giovani. La Tunisia presenta un alto tasso di scolarizzazione che forma persone che devono trovare sbocchi occupazionali. Le ricette neoliberiste che sono state applicate nel paese, hanno fatto crescere il prodotto interno lordo (cioè la ricchezza, ma di chi?), hanno creato disoccupazione, ingiustizia sociale, incertezza che in una società sottoposta ad un regime di polizia ha determinato il rovesciamento di chi deteneva le leve del comando. Lo sconforto, la frustrazione, l'impossibilità di
intravedere un futuro per sé degli studenti e dei laureati destinati a nutrire il gruppo dei disoccupati o ad accontentarsi di lavoretti precari e sottopagati ha fatto esplodere la rabbia. L'Italia presenta delle forme drammatiche di precarietà, di disoccupazione: un nuovo dato statistico ci ribadisce che un terzo dei giovani è disoccupato. Certamente la situazione politica, economica e sociale è molto diversa, non siamo in un regime poliziesco, il welfare “familiare” (cioè il mantenimento dei figli disoccupati o precari) è ancora bene o male capace di tenere sopito il bisogno di avere un posto, un ruolo nella società. Ma sarà così per sempre? Se non si danno risposte le conseguenze saranno imprevedibili. Stefano Zurpa
La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, Quando si parla di pensioni, si sente spesso l’espressione “ finestra mobile”; di che si tratta? La Legge del 2010 ha introdotto per le pensioni di vecchiaia e di anzianità la finestra mobile per gli assicurati che maturino il requisito pensionistico a decorrere dal 1/1/11, con un conseguente notevole slittamento delle decorrenze rispetto alla normativa previgente. Essa prevede che le nuove decorrenze si applichino a chi matura il diritto a pensione di anzianità secondo i requisiti previsti dalla L. 243/04, escludendone pertanto l’applicazione per persone a cui il diritto a pensione risulti maturato in virtù di disposizioni normative diverse.
www.aclicremona.it
I soldi per le armi ci sono, per il sociale no Il nostro governo, recentemente, ha rifinanziato la missione in Afganistan con un budget dell’8% in più rispetto allo scorso anno (266 milioni di euro in più) per una cifra complessiva di 350 milioni di euro per i prossimi 6 mesi. E poi finanzia il progetto di 131 cacciabombardieri F35 per 15 miliardi di euro e dieci fregate Fremm al costo di 6 miliardi di euro. Nel frattempo, taglia la scuola, la ricerca, il sociale, i comuni, gli incentivi al lavoro… e tutto ciò senza incontrare la reazione o l’ indignazione della gente che, tuttavia, fa fatica a tirare avanti o che è senza lavoro. C’è da
chiedersi se il popolo ‘sovrano’ non stia piegando il capo rassegnato a tutto quanto viene dall’alto. In Parlamento, al momento di votare il rifinanziamento non c’è stato alcun dibattito sulle ragioni che tengono l’Italia in Afganistan; non ci si è chiesto come mai, se si tratta di “una missione di pace” si sono ridotti i finanziamenti per gli interventi civili diretti alla popolazione per aumentare gli investimenti militari. E’ quanto ha chiesto, in una nota indirizzata ai Parlamentari, l’ong Intersos che opera in Afganistan. Fabio Lotti portavoce della Tavola della Pace, ha com-
Pensioni: cos’è la “Finestra mobile” e in che modo funziona
Inoltre, ha previsto che la finestra mobile non si applichi alle lavoratrici che accedono al pensionamento di anzianità secondo il regime opzione donna previsto in via sperimentale per il periodo 2008/2015. Alle pensioni liquidate secondo la L. 243/04 continuano ad applicarsi le finestre di uscita previste dalla L. del 2007 per le pensioni di anzianità liquidate con meno di 40 anni di contribuzione. La scelta dell’opzione donna pur consentendo una significativa anticipazione della decorrenza della pensione, comporterà, nella totalità dei casi, una pensione adeguata di importo inferiore a quella retributiva corrispondente, pertanto si dovrà, al fine di valutare l’effettiva convenienza dell’opzione, calcolare la decorrenza della pensione utilizzando l’opzione donna, quantificandone l’effettiva anticipazione rispetto a quella teorica calcolata sulla base della pensione di anzianità retributiva ed inoltre: verificare che l’importo teorico della pensione retributiva, proiettato alla data di decorrenza teorica, secondo il sistema delle quote o con 40 anni di contribuzione e calcolato tenendo conto anche della contribuzione corrispondente, risulti effetti-
Centri di ricerca del territorio». L’incontro internazionale è stata l’occasione per presentare casi di best practice nel campo dell’innovazione che hanno dimostrato come l’inclusione della società civile sia fondamentale anche per incrementare la competitività dei sistemi economici locali grazie all’”economia della conoscenza». La creazione di spazi fisici, quali i poli tecnologici, e di reti di relazioni fra tutti gli attori coinvolti può favorire lo sviluppo di percorsi di innovazione grazie ai quali le imprese riescono ad applicare e a sfruttare le conoscenze provenienti dai Centri di ricerca generando sviluppo ed occupazione. Durante il workshop sono state presentati i molti esempi “virtuosi” presenti sul territorio cremonese: il Polo della Cosmesi, il Cbr (Centro di Ricerche Biotecnologiche) dell’Università Cattolica. la Fabbrica della Bioenergia (coordinata dal Politecnico di Milano),. Significativa l’esperienza della scuola rappresentata da Gabriella Cattaneo che collabora da anni con il Centro di ricerche Biotecnologiche della Cattolica.
In Camera di Commercio di Cremona, unico partner italiano a prendere parte al progetto, si è tenuto un workshop che ha visto coinvolti per uno scambio di esperienze i 16 partner europei del progetto Cliq che è finanziato dall’Unione Europea e coinvolge 10 paesi (Finlandia, Spagna, Svezia, Olanda, Germania, Portogallo, Grecia, Francia, Gran Bretagna, Italia). Cliq ha come obiettivo principale quello di incrementare la capacità delle istituzioni di favorire la diffusione dell’innovazione e si basa su un modello a “quadrupla elica” cerca cioè di fare interagire Istituzioni pubbliche, Imprese, Centri di ricerca e società civile. «Le indagini congiunturali effettuate da Unioncamere Lombardia dimostrano che le aziende che innovano, che collaborano con Università e Centri di ricerca sono quelle che meglio affrontano questo periodo di crisi» sostiene Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio. «Per questo la Camera si è posta come obiettivo prioritario anche nel 2011 quello di sostenere le Università e i
vamente inferiore al trattamento minimo, in caso contrario, infatti, l’opzione donna risulterà svantaggiosa; procedere ad una verifica dei redditi personali e coniugali, tenendo anche conto dell’eventuale futura liquidazione in favore del coniuge di trattamenti pensionistici di vecchiaia o anzianità che potrebbero far perdere il diritto all’integrazione al trattamento minimo, che potrebbe rendere sconveniente l’esercizio dell’opzione. La liquidazione dell’assegno sociale, la cui decorrenza non è attualmente soggetta ad alcuna finestra per il periodo intercorrente tra la data di compimento del 65° anno di età e la data di effettiva decorrenza della pensione di vecchiaia, consente di limitare gli effetti negativi e le penalizzazioni economiche. In considerazione dei requisiti di età previsti per la concessione dell’assegno sociale (65 anni) e di quelli richiesti per il diritto alla pensione di vecchiaia nel settore privato, tale opportunità potrà essere fatta valere nei confronti dei soli assicurati di sesso maschile. Al titolare di assegno sociale, cui nel corso dell’anno venga liquidata una nuova prestazione incidente sul reddito
personale o coniugale, verrà verificato il reddito incidente per il diritto. Per accertare la permanenza dei requisiti, verrà considerato il reddito dell’anno in corso relativo alla nuova prestazione liquidata a favore del titolare o del coniuge e sommati a tale importo i redditi conseguiti a titolo diverso, relativi all’anno precedente. Se l’importo così ottenuto supera il limite massimo di reddito personale o coniugale, verrà revocata la prestazione e saranno recuperate le rate riscosse e non dovute dalla decorrenza della nuova prestazione.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329
mentato: “ci si ricorda di questa guerra solo quando muore qualche soldato italiano ma ci sono troppi filtri che alterano la sua vera realtà e ci impediscono di sapere i reali motivi per cui restiamo in Afganistan. Non occorre essere pacifisti per riconoscere che in Afganistan c’è una guerra e che l’Italia vi prende parte in dispregio all’art. 11 della Costituzione”. Purtroppo, viviamo un’epoca in cui la soluzione dei conflitti è sempre più delegata da questa allo strumento militare, sicché la guerra diventa uno strumento per fare politica, con altro mezzo.
Confapi
Energie rinnovabili in convegno
Energie rinnovabili al centro di un convegno organizzato da Ferla Energy, in collaborazione con la Confapindustria il prossimo 7 febbraio dalle ore 14,30 presso la sede di Cremona. Dopo il saluto del vice sindaco, Carlo Malvezzi, toccherà a Sante Maria Baldrighi, presidente Confapi e a Luca Ferla, titolare del gruppo energetico cremonese, aprire i lavori. L’esperienza provinciale sarà illustrata dall’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Pinotti, mentre il professor Angelo Baggini del dipartimento energia industriale dell’università degli studi di Bergamo tratterà il tema «Gestione dell’energia: migliorare le prestazioni e contenere i costi degli impianti EN16001 e i nuovi strumenti normativi». Tocchèrà invece a Franco Bua parlare di «Fotovoltaico: criteri di progetto per massimizzare il ritorno dell’investimento».
Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370
Disservizi di Poste Italiane, per l’utente non c’è scampo Scrivendo dei disservizi di Poste Italiane, abbiamo messo le mani in un vespaio. Peccato che pochissimi accettino di testimoniare la propria rabbia scrivendo e firmando. Per cui dovrebbe far fede solamente la nostra parola. E questo è proprio poco, in quanto - essendo in questo frattempo circolate anche voci "strane" su possibili "manovre" su Poste Italiane - e non solo potremmo trovarci ad esser "cieco strumento d'occhiuta rapina". Di fatto parrebbe che l'organico dei portalettere sia scarso rispetto al fabbisogno. Di certo c'è che estratti conto bancari, Rid, avvisi vari, auguri e condoglianze, stampe e corrispondenza commerciale spesso arrivano con un ritardo pauroso, anche se i pochi portalettere professionali a tutta prova, stanno cercando di "sal-
vare la faccia" non tanto propria quanto di Poste Italiane. Di fatto è per lo meno assurdo che nello stesso tempo in cui, giustamente, si lamenta che i giovani non riescano a trovare lavoro e la preoccupazione per la tenuta dell'occupazione è massima, l'organico di Poste Italiane si sta dimostrando molto inferiore al fabbisogno. Di fatto, putroppo, per l'utente non c'è ormai scampo. E l'unica "istruzione per l'uso" che possiamo raccomandare è quella di scrivere, scrivere sempre la propria protesta, meglio se firmando con nome, cognome ed indirizzo. Solamente in questo modo noi e chiunque voglia presentare un esposto all'autorità, all'opinione pubblica (e via dicendo) potrà veramente essere utile ai consumatori/utenti...
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Salute
Venerdì 4 Febbraio 2011
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Il triste primato cremonese ha portato ad investire su macchinari molto innovativi
Tecnologie innovative contro il tumore dello stomaco
I
di Laura Bosio
l triste primato di Cremona per il tumore allo stomaco, raro ma imperdonabile, porta a un impegno sempre più deciso dell'Ospedale Maggiore di Cremona rispetto alle metodologie di indagine di questa patologia. Per questo da circa un anno è attiva la nuova unità operativa di endoscopia digestiva e gastroenterologia, con macchinari decisamente innovativi. Il problema principale della nuova struttura, che tecnologicamente non ha nulla da invidiare ai grandi centri specialistici, è la carenza di infermieri: «Non riusciamo a lavorare sempre al massimo regime, perché non abbiamo sufficiente personale» spiega il primario, Federico Buffoli. Parliamo dei macchinari che utilizzate. «Si tratta di tecnologie innovative, e questo ci consente di avere un'incredibile capacità diagnostica. Parlando dei tumori, spesso riusciamo a vederli quando sono allo stadio iniziale, e questo ci permette di intervenire in endoscopia invece che con un tradizionale intervento chirurgico. In questo modo si può quindi operare in modo meno invasivo, e soprattutto prima che il tumore cresca troppo in dimensioni. Riuscire a vedere il melanoma così presto comporta di poterlo asportare subito definitivamente, lavorando sulla lesione, senza intaccare l'organo, e quindi migliorando la qualità di vita del paziente». Come funziona questo intervento? Si chiama chirurgia endoluminale, ed è possibile svolgerla solo con macchinari molto avanzati, quelli che abbiamo noi. Per di
più ora abbiamo a disposizione anche un piccolissimo elettrobisturi, recentemente acquistato: ce ne sono solo 13 in tutta Italia. La tecnica per eliminare i tumori superficiali prevede di gonfiare il tessuto con dell'acqua, aumentandone lo spessore, in modo da poter poi asportare la lesione più agevolmente. Il microbisturi elettrico ci consente, in una volta sola, sia di gonfiare che di tagliare il tessuto, riuscendo a svolgere l'intervento nella metà del tempo». Parliamo di intestino... «Per quanto riguarda l'intestino, abbiamo recentemente aperto due ambulatori specifici: uno per le malattie infiammatorie croniche intestinali, in collaborazione con il reparto di medicina prima del dottor Paolo Bodini, e l'altro per la celiachia. Si tratta di malattie che sono sempr state al centro dell'attenzione per noi, e ora hanno un ambulatorio specialistico, a cui i pazienti possono rivolgersi. In questo modo si cerca di incrementare l'attività ambulatoriale, e ridurre le degenze. E' fondamentale lavorare su
«Possiamo rimuovere la lesione operando in endoscopia»
Il dottor Federico Buffoli, direttore dell'unità operariva di endoscopia digestiva e gastroenterologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona
un approccio interdisciplinare alle patologie. C'è poi il tradizionale ambulatorio di gastroenterologia, che lavora sulle altre patologie, che vanno dal reflusso all'acidità, dalla stitichezza alla diarrea, e via di seguito». Quali sono le più frequenti? «La malattia da reflusso gastroesofageo è senza dubbio la più diffusa. Negli ultimi anni si è verificato un fenomeno di modifica dell'epidemiologia di tale malattia. Da un lato contano le abitudini di vita e l'alimentazione, dall'altro l'obesità e il sovrappeso favoriscono questo tipo di disturbo. La difficoltà digestiva è un'altra fetta di patologia notevole. Spesso è un sintomo non legato a patologie particolari, specialmente in età giovanile, mentre in età più avanzata merita di
essere indagato a livello endoscopico. Forte incidenza anche malattie come il colon irritabile o la malattia diverticolare». Quanto conta la prevenzione? «Per certe patologie è fondamentale. Ad esempio credo sia molto importante lo screening del colon retto, e su questo Cremona può vantare un programma molto attivo, una delle città in cui l'adesione è maggiore a livello lombardo. Questo è importante perché permette di prevenire determinate patologie». Parliamo di vie biliari e pancreas. «E' una branca in aumento, anche perché è in aumento il tumore alle vie biliari. In due anni abbiamo messo oltre 40 stent biliari (quando il tumore risulta non operabile, si inserisce una sorta di protesi che faccia si che la bile vada nell'intestino)». Parliamo dei numeri. «Meò 2010 abbiamo fatto circa 8.000 esami endoscopici, tra Cremona e Casalmaggiore. Di questi 1.300 sono state procedure operative, di cui 220 in urgenza. Le visite invece sono state circa un migliaio». I risultati dell'Oglio Po? «Mi sento molto soddisfatto del lavoro di quel presidio, che ha gli stessi strumenti che abbiamo qui in ospedale. Inoltre recentemente l'Associazione amici dell'ospedale di Oglio Po ha fatto una donazione per acquistare altre strumentazioni specifiche».
Salute
Venerdì 4 Febbraio 2011
Sono stati nominati dal direttore generale dell'Asl Gilberto Compagnoni i i direttori di settore che affiancheranno nei prossimi anni il direttore generale dell'Asl di Cremona. Al direttore sanitario Stefano Zenoni subentra Raffaello Stradoni, nato nel 1955 in terra veronese, che vanta un’ esperienza di organizzazione dei servizi di assistenza sanitaria di base e di direzione medica di presidio ospedaliero nel territorio mantovano, insieme a un altrettanto prestigioso curriculum formativo. Avvicendamento anche nell'ambito della direzione sociale: Germana Tommasini passa infatti il testimone a Giampietro Martinelli, classe 1948, con inca-
Asl di Cremona: Compagnoni nomina tre nuovi dirigenti Raffaello Stradoni, Giampiero Martinelli e Giuseppe Albini rico di direttore sociale dal 1999 prima presso l’Asl VallecamonicaSebino e poi presso l’Asl di Lecco. Al suo attivo Martinelli ha anche un’esperienza di docenza universitaria presso l’Università degli Studi di Brescia. Per l’incarico della direzione amministrativa si è inteso valoriz-
Da sinistra: Albini, Stradoni, Compagnoni e Martinelli
zare una risorsa interna, Giuseppe Albini, 47 anni, residente in provincia di Brescia, laureato in Economia e Commercio, che so-
stituisce il precedente direttore, Marina Generali. Il dottor Albini, da sempre in sanità, negli ultimi tredici anni è
Parte il progetto Nasko: un sostegno alle mamme in difficoltà economica U di Giulia Sapelli
n sostegno alle mamme che scelgono di non ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza: questo il progetto denominato Fondo Nasko, a tutela della maternità e a favore della natalità. Tale sostegno sarà utilizzabile per l’acquisto di beni e servizi per la madre e il bambino. Regione Lombardia ha stabilito un contributo economico previa valutazione delle domande da parte degli operatori dei Consultori familiari privati e pubblici accreditati e dei Centri di Aiuto alla Vita. Beneficiari del Fondo Nasko sono le future mamme che rinunciano alla scelta di interrompere volontariamente la gravidanza, in presenza di un aiuto economico e di una proposta di progetto personalizzato. Per poter beneficiare del contributo le mamme devono: essere residenti in Regione Lombardia, ottenere certificazione sanitaria, rilasciata dal consultorio che attesti una gravidanza entro il 90 giorno,
Verranno erogati aiuti fino a 4.500 euro a ogni donna sottoscrivere progetto di aiuto concordato tra il consultorio familiare pubblico o privato accreditato e il centro di aiuto alla
vita iscritto nell’elenco regionale, dimostrare che la gravidanza comporti un effettivo disagio economico. Il sostegno economico, erogato nell’ambito del progetto di aiuto personalizzato, ammonta a 4500 euro per ogni donna. L’importo verrà erogato, attraverso un sostegno mensile di 250 euro, per un massimo 18 mesi, suddivisi tra il periodo precedente il parto ed il perio-
LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata per prima cosa Le faccio i complimenti per la Sua rubrica che leggo ogni venerdì, volevo chiederLe se ci sono delle essenze da usare nell'ambiente che diano un senso di tranquillità e di benessere, anche per chi, come me, soffre di palpitazioni da stress pur avendo un cuore sano. In attesa di leggere la Sua risposta Le porgo i miei più cordiali saluti. Annalisa Gli oli essenziali da diffondere nell'ambiente vengono spesso in aiuto alla problematica che Lei mi sottopone. Le consiglio questo mix: SALVIA per palpitazioni e tachicardia, pressione alta legata a cattiva circolazio-
ne accusando formicolii o tremore durante la notte. LAVANDA: calma l'irrequietezza, nervosismo e ansie con dolcezza. Il suo profumo intenso e avvolgente trasmette freschezza e una sensazione di pulito che, solitamente, dà un senso di tranquillità. E' anche un ottimo riequilibratore per chi soffre di frequenti sbalzi d'umore. NEROLI: ha un profumo fresco e agrodolce allo stesso tempo, è un'essenza ricavata dall'arancio amaro. Sembra stimoli le onde cerebrali e sia un tonico dell'umore, conteporaneamente ha effetto rilassante sull'organismo. Indicato per chi non si ferma mai. LIMONE: potente antisettico e battericida, per il suo effetto ras-
serenante influisce positivamente anche su problematiche legate all'ipertensione da stress, in particolare quello di fine giornata. YLANG YLANG: le popolazioni asiatiche considerano sacro l'albero da cui si estrae questa essenza, deriva dai fiori di un albero coltivato nelle isole dell'oceano indiano. Il suo profumo riduce le tensioni e le emozioni negative, è usato anche nei disturbi psicosomatici causati da stress, quali: tachicardia, palpitazioni, ipertensione , insonnia. Naturalmente sono molte altre le proprietà delle essenze sopra descritte, ho solo estrappolato quello che poteva servirLe. Scelga sempre essenze di qualità per avere un miglior e maggior risultato.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
do successivo alla nascita del bambino. L’erogazione mensile sarà sospesa in caso di mancato rispetto, da parte della madre, degli impegni concordati nel “progetto di aiuto personalizzato ” o nel caso di risoluzione delle cause che hanno determinato il progetto. La madre riceverà l’aiuto economico attraverso una carta prepagata ricaricata mensilmente di 250 euro e gestita dai consultori familiari pubblici e privati accreditati e dai Centri di aiuto alla vita iscritti all’elenco regionale. La futura mamma concorderà con il Cav o il consultorio un progetto personalizzato che tenga conto dei bisogni effettivi, contingenti e futuri, della donna e del bambino. Il progetto iniziale, verrà in seguito integrato alla luce dell’evoluzione della gravidanza, degli eventi personali, lavorativi, economici della donna, delle caratteristiche del neonato e del contesto ambientale di vita. Per informazioni e per presentare la domanda è possibile rivolgersi ai Cav più vicini o ai consultori familiari pubblici e privati accreditati da Regione Lombardia.
Gentile dottoressa Subacchi, ho visto il suo video su you-tube con l’annuncio dell’apertura del suo nuovo ambulatorio a Crema: complimenti. La mia domanda è la seguente: gli "aminoacidi naturali" come integratori per diete, pelle, capelli...è una moda dei nostri tempi o ha fondamento scientifico? Grazie Paola Grazie anzitutto per i complimenti che sono sempre graditi. L’apertura dell’ambulatorio anche a Crema ha proprio l’obiettivo di poter aiutare i cittadini della zona nella risoluzione delle loro problematiche alimentari e di avere una professionista a loro disposizione. Passando invece alla Sua domanda tenga presente che, in primis, gli aminoacidi essenziali sono sostanze che devono essere introdotte obbligatoriamente con la dieta perché il nostro organismo non è in grado di produrli autonomamente.
stato direttore del dipartimento amministrativo e del servizio economico finanziario presso l’Asl di Cremona.
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«Il criterio scelto per le nomine è quello della professionalità» spiega Compagnoni. «Ho voluto profili di spessore e qualità che garantissero massimi livelli di gestione. Vogliamo garantire a tutti i cittadini il massimo livello possibile di servizi. Uno dei noastri obiettivi è ottimizzare i servizi alla persona». Tra gli obiettivi dei nuovi dirigenti vi è la rete dei servizi, che veda l'integrazione, come ha specificato Martinelli, «dei servizi sociali con il sistema socio-sanitario». Un obiettivo fortemente condiviso anche dal collega Stradoni. Dal canto suo Albini lavora all'Asl di Cremona da dieci anni, e conosce bene la realtà sanitaria locale.
Dottoressa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA
Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico, Crisi di Coppia S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti Gentilissima dottoressa è da qualche settimana che mi sveglio all'improvviso con tachicardia, sensazione di soffocamento, agitazione, ho fatto la visita dal cardiologo ma tutto bene,mi ha detto che è stress. Cosa mi consiglia di fare? GRAZIE. Annalisa L'uomo a ogni livello, psichico, mentale e fisico è fatto di cicli, di ritmi, orari giornalieri, mensili, stagionali, di compensazione e di pausa. La contrazione e la dilatazione del cuore ,sistole e diastole, insieme a quella del respiro, esprimono la necessità dell'alternanza dei tempi perchè la vita sia possibile, come in tutta la natura. Un'aritmia cardiaca indica che qualcosa in noi "polemizza" con lo stile di vita che ci siamo dati,qualcosa vuol scardinare delle credenze troppo regolari. Attraverso l'aritmia si manifesta la voglia di vivere a un ritmo affettivo diverso,di avere più spesso il batticuore per qualcuno, di emozionarsi di più... E questa è una parte di noi che vorremmo zittire e su cui vorremmo avere il sopravvento, ma che non è per nulla disponibile a farsi controllare. A collaborare con l' insorgere delle aritmie ci sono anche la vita frenetica,un'eccessiva velocità del pensiero... emozioni che fuggono via caoticamente. Cara Annalisa, le suggerirei un periodo di riposo, anche un weekend, immergendosi nella natura e nei suoi silenzi,per abbandonare le quotidiane attività. Dovrà riflettere sul trovare il suo ritmo interiore e accettare di sintonizzarsi su questo. Dedichi il tempo giusto al sonno, all'attività fisica, agli hobby in generale.Inoltre ci sono diversi rimedi fitoterapici che possono andare bene per l'aritmia ma vanno personalizzati.
La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a: elenaferrari@equilibriomentecorpo.it
ilpiccolocremona@fastpiu.it
Per informazioni o appuntamenti 339.2161823 Via Pallavicino 6 - Cremona
Sono essenziali in quanto permettono la produzione di energia: sono in buona sostanza il nostro carburante. Non passano attraverso il fegato, ghiandola del corpo che filtra medicinali e alimenti introdotti con la dieta, ma vengono captati direttamente dai muscoli ed utilizzati immediatamente. Utili per lo sportivo per contrastare la produzione di acido lattico e per evitare l’affaticamento fisico, e per preservare le difese immunitarie. Spesso utilizzati nei piani alimentari dimagranti, nelle terapie ipocaloriche perché implicati nella sintesi proteica e coinvolti nella regolazione fame-sazietà. Studi recenti hanno dimostrato che le persone obese soffrono cronicamente di bassi livelli di un aminoacido (il triptofano) aumentando così la fame nervosa. Se si aumenta la quantità di questo amminoacido, la fame diminuisce ed aumenta il senso di sazietà. Attenzione però; è assolutamente sconsigliato il ‘fai da te’ . E’ necessario invece uno stretto controllo da parte dello specialista prima della somministrazione di queste sostanze, in difetto del quale potrebbero evidenziarsi problemi psicologici o depressivi, se consumati per tempi lunghi e fuori dal controllo medico. Teniamo conto che una corretta alimentazione contiene già gli amminoacidi essenziali per la nostra dieta. Tutti questi amminoacidi sono infatti già presenti nella carne, pesce, uova. Tuttavia possono essere un valido aiuto sia per lo sportivo, che per la signora che vuole perdere peso rapidamente.
a cura della Dottoressa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista Iscrizione Albo A-061604 Specializzata in Biologia e Applicazioni Biomediche Umane Master in Nutrizione Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus Referente ACSIAN
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve presso: MEDICENTER Via Giuseppina 21 Cremona MED - Iper Cremona2 Gadesco POLIAMBULATORIO S.CLAUDIA Via la Pira , 18 Crema, c/o ipercoop www.nutrizionistabiologo.it cell 366-4759134
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Venerdì 4 Febbraio 2011
UNITA’ D’ITALIA
Prima di festeggiare i 150 anni sarebbe giusto dire la verità Signor direttore, festeggiare l’unità d’Italia sarebbe doveroso solo se lo Stato italiano avesse l’onestà intellettuale di raccontare veramente cosa avvenne al sud e quanti massacri l’esercito piemontese commise. In Francia sui libri di scuola studiano i massacri che i repubblicani commisero in Vandea e forse e per questo che mentre al sud d’Italia lo Stato viene visto o come una entità da mungere o da imbrogliare, in Francia i vandeani si sentono orgogliosamente francesi. In Italia ricordiamo il risorgimento solo con frasi retoriche, sarebbe ora che coninciassimo anche a raccontare la verità. Giuseppe Quarto Brescia
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RUBYGATE
Berlusconi ha tradito il giuramento fatto Signor direttore, credo che, a proposito del cosidetto Ruby-gate, sia doveroso domandarsi se il presidente del Consiglio debba rendere conto del suo comportamento. Non intendo da un punto di vista etico o morale, che sono aspetti estremamenti relativi, intendo da un punto di vista prettamente istituzionale. E’ importante domandarsi se il presidente del Consiglio debba rendere conto del suo comportamento ad altre istituzioni. Ebbene la Costituzione parla chiaro. Articolo 93: «Il presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del presidente della Repubblica». Tale articolo è stato recepito nell’art.1, comma 3, della legge 400/88. «Il presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani delpPresidente della Repubblica con la seguente formula: giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione». Al di là dei reati che sono stati contestati al presidente del Consiglio, che dovranno essere accertati nelle sedi opportune, appare evidente che il presidente del Consiglio non abbia esercitato le sue funzioni nell’interesse esclusivo della nazione, nel momento in cui ha effettuato la telefonata alla Questura di Milano sostenendo che Ruby fosse la nipote del presidente egiziano Mubarak. Con questa azione, che il presidente del Consiglio pare abbia ammesso di aver compiuto (e della quale non ha comunque dato spiegazioni istituzionali), non solo non ha agito nell’interesse della nazione, ma l’ha danneggiata esponendola ad una crisi diplomatica internazionale, tradendo quindi il giuramento prestato nelle mani del presidente della Repubblica. Sia la Costituzione che la legge 400/88 prescrivono che il giuramento sia prestato nelle mani del presidente della Repubblica. Questa formula, a me pare estremamente chiara: vuol dire che il giuramento è ricevuto dal presidente della Repubblica, il quale ne è evidentemente depositario e garante. E’ dunque stabilito dalla normativa vigente che il presidente della Repubblica è tenuto a chiedere conto al presidente del Consiglio di eventuali comportamenti che siano in contraddizione con il giuramento prestato. La formula del giuramento, è bene sottolinearlo, non si limita alla promessa di rispetto delle leggi, ma prevede l’impegno ad agire esclusivamente nell’interesse della nazione. Sarebbe auspicabile una maggiore attenzione agli aspetti istituzionali, che implicano precise responsabilità. Continuare a discutere esclusivamente sotto gli aspetti legali, etici e morali costituisce uno sfregio delle isituzioni. Francesco P. Cremona
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ESPERIENZA DIRETTA
Italiani ultimi in Europa a chiudere gli orfanatrofi Egregio direttore, alcune settimane fa ho rivisto dopo tanto tempo l’amico presidente dell’Associazione Lazzaro Chiappari, Arnaldo Scazzoli. Ho un buon ricordo del signor Scazzoli in quanto siamo idealmente uniti, se
Per dire la vostra, scrivete a:
Lettere
lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
pur in modo diverso, dal nostro passato vissuto in orfanotrofio. All’epoca del signor Scazzoli, per colpa della guerra, molte donne sposate diventarono vedove, allora la povertà era reale e le vedove di guerra rimaste sole con prole e senza un lavoro non avevano alcuna possibilità di sfamare i propri figli. L’unica alternativa era inserire i propri figli in un orfanotrofio, per poi riprenderli maggiorenni. Lì potevano studiare e vivere la propria infanzia in un modo dignitoso. La mia storia è diversa, io invece fui abbandonato in ospedale (figlio di n.n., anno 1956) e per forza maggiore fui messo in orfanotrofio. Poi per fortuna a tre anni fui adottato. Come il signor Scazzoli non ho mai dimenticato le mie origini, il mio tormentato periodo vissuto in orfanotrofio e quando il tempo me lo ha permesso, ho lottato per diversi anni dal 1995 al 2006 per far chiudere gli orfanotrofi italiani. Chiusura avvenuta nel 2006, ultimi come sempre in Europa... Le mie battaglie si possono vedere sul sito, senza scopo di lucro, www.aiutobambini.it., oppure sul mio blog (cervigabrieleoverblog). Concludo dicendo che nonostante il nostro destino sia stato diverso, alla fine con rispetto reciproco abbiamo entrambi con coraggio, con onestà d’intenti condiviso il medesimo obiettivo: aiutare, dare dignità e voce all’infanzia abbandonata e istituzionalizzata italiana. Gabriele Cervi Castelverde
Focus Certificati di malattia solo on line Si rischia il caos, anche al pronto soccorso
Egregio direttore, dal 1° febbraio, sono scattate le sanzioni disciplinari per i medici convenzionati che rilasceranno ancora i certificati di malattia in forma cartacea e i cittadini potrebbero essere costretti a recarsi al pronto soccorso, aggravando ulteriormente le attese. Un vero e proprio caos. E’ scaduta, infatti, il 31 gennaio «la moratoria delle spropositate sanzioni disciplinari per i medici di famiglia, le guardie mediche e gli specialisti ambulatoriali che non trasmetteranno per via telematica la certificazione di malattia, con la pena del licenziamento in caso di reiterazione». Sono invece esclusi dalle sanzioni disciplinari i medici ospedalieri, che «potranno continuare a rilasciare i certificati di malattia in forma cartacea, così come previsto dalla circolare della funzione pubblica n .2 del 2010. Il medico di famiglia o di guardia medica, che per motivi indipendenti dalla sua volontà, non potrà rilasciare il certificato on line, come ancora frequentemente accade per
problemi di trasmissione e per il call center inadeguato, potrebbe indurre il cittadino ad ulteriori accessi impropri al pronto soccorso nelle settimane nelle quali si sta manifestando tra l’altro il picco dell’influenza». A fronte di circa 17 milioni di lavoratori dipendenti (3,5 milioni pubblici e 13,5 milioni privati), si salveranno dal pasticcio solo i magistrati, gli avvocati dello Stato, i professori universitari, le forze
armate e di polizia, i vigili del fuoco, i diplomatici ed i prefetti, per i quali i medici di famiglia dovranno invece rilasciare ancora il tradizionale certificato di malattia cartaceo. E in questo caos il ministro Brunetta imperterrito, continua, rifiutando ogni confronto con i sindacati nonostante le reiterate richieste inoltrate. Andrea Delindati Cremona
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CON IL NUOVO DIRETTORE
Spero che l’Urp dell’ospedale riemerga dalle catacombe Signor direttore, davvero se ne è andato Spaggiari e la nuova direttrice ha proposta una sinergia con “il Piccolo”? Speriamo che prestamente faccia riemergere dalle catacombe l’Urp dell’ospedale che è stato dislocato in un posto del tutto irraggiungibile. Chissà che non possa accettare anche di rispondere a qualche letteruccia attraverso voi... Volevo segnalare due iniziative da “tutto esaurito” che si sono svolte a Cremona: “Il suolo minacciato” a cura della Filiera corta solidale e di Luci nell’ambito di un progetto ampio proposto da Cisvol e Centro per le famiglie del Comune di Cremona a sostegno delle famiglie in crisi. Prima di tutto la sinergia, anche qui, fra diverse realtà del pubblico, del privato sociale, della partecipazione. Poi l’argomento, quanto mai d’attualità, ma complesso e mai abbastanza chiarito. Anch’io avevo visto fra Cremona e Piacenza, ma anche sulla strada per Cortemaggiore e un po’ dappertutto questi capannoni, ma non avevo capito cosa c’era sotto... La “deregulation” completa, allo scopo di aumentare il valore della terra che da agricola diventa edificabile. Ma che roba! “La questone morale”, il libro di Roberta da Monticelli, ma anche l’argomento di tanti rovelli attuali, sia invividuali che collettivi, in ambito politico, ma anche familiare... Riuscire a conciliare la libertà individuale con le esigenze del vivere collettivo e sociale fondando su un pensiero forte, ora ben scritto e scientificamente dibattuto in filosofia, che si traduce in prassi. Ne avevamo un bisognone, chi per conferma, chi per avere un faro, un lume in questi tempi bui. E il paragone con il medioevo mi pare attualissimo. Bene. Avanti tutta, in tutti i campi della scienza, dall’architettura che parla di comunità. all’agricoltura sostenibile, sono tutte parole che fanno parte di un vocabolario da riproporre, partendo da uguaglianza, rispetto, responsabilità. Ho scritto delle cavolate? Ave Savi Cremona ***
ITALIANI IN CRISI
Stipendi ormai insufficienti per far fronte ai rincari Egregio direttore, gran parte delle famiglie dei pubblici impiegati è fuori dalle garanzie costituzionali e dai principi sanciti dai trattati dell’Unione Europea. Siamo arrivati a questo punto dopo più di un decennio di rinnovi contrattuali, frutto di un meccanismo in perdita, sancito dagli accordi del luglio 1993 e peggiorato dagli ultimi interventi legislativi, che hanno portato ad
una perdita secca del potere di acquisto dei salari di almeno il 30%. Per dirla in due parole, occorrerebbe un aumento netto di 500 euro mensili solo per recuperare il terreno perduto. Tutto questo in violazione dell’art. 36 della nostra Costituzione che dice: «Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione … sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa». Ed invece, anche con due stipendi, la famiglia stenta e le piccole violazioni della legge fiscale (dentista, meccanico, idraulico, bollette varie ecc.…) che tutti siamo costretti a fare, sono tollerate perché servono a giustificare le grandi evasioni di quelli che, per un fenomeno economico ai più misterioso, diventano sempre più ricchi mano mano che il tempo passa. Ed intanto l’Istat certifica parte delle sue stesse falsità, ammettendo una inflazione doppia per i beni di prima necessità, poiché a gennaio ha registrato un incremento del 1,9% su base annua. I prezzi della benzina sono saliti del 9,8% su base annua. Impennata dei prezzi del gasolio per auto, aumentato del 14,5% (+10% a novembre) in termini tendenziali e del 3% sul piano congiunturale. Per quanto riguarda il gpl l’indice ha registrato un rialzo del 21,3% su base annua. Quanto al gasolio da riscaldamento, a dicembre ha segnato un aumento del 14,3%. Anche se l’inflazione si fermasse per tutto il 2011 all’1,9%, si determinerebbe una stangata per le famiglie italiane pari a 567 euro su base annua Se invece, come temiamo, il trend di risalita dell’inflazione si confermasse nel corso del 2011, allora la stangata salirebbe addirittura a 902 euro a famiglia. Voglio inoltre ricordare che l’ultimo rinnovo dei contratti di lavoro del pubblico impiego si riferiscono al biennio 2008-09 e che non ve ne saranno altri prima del 2013! A.D. Cremona
l’intelletto di troppa classe dirigente sanitaria e amministrativa. Tanto, chi li tocca. La magistratura? Archivia troppo e seppellisce con le prescrizioni i reati contro gli animali. E nessuno invia la Finanza a vedere cosa c’è nei bilanci. Amen. Infine, la stampa non si abbassa a studiare e investigare perché sono solo animali e il livello di formazione culturale e attenzione del giornalismo italiano è quello che è. Da paranza. Tuttavia una crepa nel muro di questa ideologia dell’inadempienza c’è. Sui canili lager si indaga, i canili lager si sequestrano, dei canili si parla , si scrive. Sui reati contro gli animali, in un susseguirsi di principi etologici incardinati nella legislazione, si procede a colpi di ordinanza, in attesa di un Ddl che pianti questo benedetto chiodo nel muro della coscienza e della legge. Questione solo di tempo. Il lavoro svolto dalla stampa (due nomi, la Padania e Striscia la notizia e di recente l’agenzia Geapress), dalle associazioni (Chiliamacisegua in testa, forte di circa 60mila contatti in rete, in proficuo accordo con Enpa, Lega del cane e altri), da un gruppo di sindaci che fanno scuola con il patentino e i corsi, con le Province che segnano la strada (Perugia la più attiva d’Italia), dal ministero con l’Istituzione, con pochi mezzi e pochi soldi, ma tanto coraggio e onestà e senso dello Stato, dalla task force contro i canili lager coordinata da Rosalba Matassa, con la supervisione del direttore generale Gaetana Ferri, con la fondamentale presenza dei Nas, ebbene, tutto questo lavoro si può dire poderoso e senza precedenti. Abbiamo individuato sulla cartina dell’Italia alcune tra le più rappresentative situazioni di criticità e illegalità conclamate. Sono solo alcuni casi. Nessuno dimentica… Stefania Piazzo Cremona
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UN ANIMALISTA
NEL CREMASCO
Squarciato il velo dell’omertà sugli animali maltrattati
Non c’è la volontà di aiutare i cittadini
Signor direttore, che lo si voglia o no, il corso aperto dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha rotto l’omertà e ha dato una speranza. Uno spiraglio di umanità. Passi difficili, perché nessuno, tranne le associazioni, il territorio e pochi e rari sindaci, poche e rare Province e pochi e rari veterinari illuminati, hanno compreso che la svolta è iniziata. Culturale e legislativa. Servono almeno 20-30 anni per vedere i frutti di questi semi che soffrono di gelate. Ma la strada è aperta, così come è stata sollevata la pietra tombale della mafia dei canili lager, delle collusioni tra gestori privati, Asl e sindaci, si è puntato il dito sulle ingiustificate inadempienze che a tutti i livelli si consumano. Una concezione antiquata e gretta del benessere animale abita
Signor direttore, la delusione da noi provata, apprendendo le ultime dichiarazione degli assessori sulla stampa, è notevole! Questa risposta dell’amministrazione nei confronti di una semplice e spontanea richiesta di aiuto giunta da parte di genitori seriamente in difficoltà è sintomo di un sistema malato, i cui equilibri e gli stessi valori, su cui si è sempre fondata la nostra società, sono fortemente compromessi. Una chiusura così forte di fronte alla possibilità di trovare insieme soluzioni alternative che coinvolgono da vicino numerose famiglie del cremasco è, a dir poco, sconcertante. Il fatto che vi sono reali possibilità di ripristinare il servizio del nido per mezzo di scelte meno impattanti, sul fronte economico, senza gravare sulle tasche dei genitori come, per esempio,
utilizzare altri immobili di proprietà del Comune da adibire a nido. A questo punto pare sia una scusa quando viene detto «quella della privatizzazione, non è una scelta politica, ma una scelta dettata da aspetti economico-finanziari», forse non vi è la reale intenzione di trovare un punto di equilibrio, un balance che però mette a rischio un rapporto, amministrazione-cittadini, già precario che, a mio avviso, sarebbe opportuno sanare per meglio cooperare insieme. Monica Maggiore Coordinatore Api per la città di Crema ***
BRUTTOMESSO NEL MIRINO
Assistiamo al progressivo fallimento dalla Giunta Egregio direttore, a fronte dei tagli previsti dal bilancio del Comune di Crema, risulta evidente il progressivo e sistematico fallimento dell’amministrazione gestita dal sindaco Bruttomesso. Un sindaco a cui i cittadini hanno dato una fiducia importante e che sarebbe dovuta essere innovativa e diametralmente opposta al decennio di un centrosinistra che, nonostante alcuni errori del passato, è sempre stata coerente con il mandato degli elettori. Ora tutto questo è drammaticamente definito un fallimento sociale con le previste privatizzazioni annunciate. Siamo contrari, senza nascondersi dietro a un dito, a questa logica che porterà ad una nuova rottura culturale tra i cittadini, attualmente non in grado di affermare, se non con raccolte di firme spontanee, l’urlo di rabbia e di tristezza che da tempo risulta trasversale. Non faremo sconti, in merito, nel prossimo bilancio visto e considerato che le attuali chiusure politiche sono logiche che non ci appartengono. Si può se si vuole e si può fare se c’è una volontà di privilegiare scelte non eclatanti e di sicuro effetto, ma scelte semplici che assicurano uno sviluppo sociale privo di attriti. Gianemilio Ardigò Consigliere comunale dei Verdi European green party di Crema ***
UN LETTORE
Come mai pubblicate tante lettere del centrosinistra? Egregio direttore, apprezzo il suo settimanale, ma noto che buona parte delle lettere da voi pubblicate sono dell’area politica di centrosinistra. Come mai? Romolo C. Cremona *** Caro Romolo, lei ha ragione, ma la pagina delle lettere de il Piccolo è aperta a tutti, ci mancherebbe. In questo caso sono gli assenti (ovvero chi non scrive) ad avere torto.
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CREMA
Venerdì 4 Febbraio 2011
Società pubbliche: prime prove di dialogo Lega-Pd
I partiti sono entrati in fibrillazione. Sul tavolo gli accordi per le future alleanze in città
S
di Tiziano Guerini
aranno le prossime vicende e soprattutto il dibattito sul futuro delle «aziende partecipate» a far saltare i futuri accordi nel centrodestra a Crema? L’interrogativo è legittimo. Da tempo le vicende ultime di alcune aziende a partecipazione pubblica - a partire da Scs servizi locali, ma anche Scrp o la holding interprovinciale di riferimento Lgh - sono causa di fibrillazione nei rapporti fra i partiti dell’alleanza di centrodestra. Il consigliere capogruppo dell’ Udc, Martino Boschiroli, per esempio, non perde occasione per attaccare sindaco e giunta sullo scarso controllo politico nei confronti delle società pubbliche. La scorsa estate il rinnovo di Scrp ha portato alla elezione di un Cda ad esclusiva rappresentanza centrodestra con totale esclusione di ogni presenza della minoranza del centrosinistra. Se ne sono rammaricati in tanti a partire dallo stesso sindaco di Crema, ma a
Angelo Barbati, segretario provinciale della Lega
Matteo Piloni, segretario cremasco e consigliere Pd Crema
tutt’oggi nulla è più accaduto per porre fine a una situazione certamente anomala. Tra l’altro proprio Scrp deve in questo periodo affrontare il problema del futuro assetto da dare alla gestione della raccolta dei rifiuti. Se la stragrande maggioranza dei sindaci si è espressa favorevolmente per la costituzione di una società mista pubblico-privata, adesso però bisogna dare concretezza alla proposta stessa. Poi c’è stata la «vicenda calciotto» con un ordine del giorno,
proposto dai consiglieri della Lega in consiglio comunale a Crema e approvato, con cui si invitava il sindaco a individuare le eventuali responsabilità dell’operato urbanisticamente difforme dalle indicazioni avute e di prendere adeguati provvedimenti: nessuna decisione in seguito è stata presa o comunicata. E ancora: sul tavolo delle discussioni fra Cremona e Crema, c’è la proposta avanzata dal Cda di Lgh che vorrebbe comperare come investimento una discarica in Puglia dal costo di oltre 40 milioni di euro. Ripetutamente i vertici politici della Lega sia a Crema che a Cremona hanno avanzato dubbi al riguardo senza avere risposte rassicuranti. Il teleriscaldamento a Crema gestito da una società mista pubblico-privata (Scca) , non si sa come stia andando: da mesi più nessuno risponde ad alcuna domanda di chiarimento. Ora, con tutto questo in ebollizione, la Lega attraverso il segretario provinciale cremasco, Angelo Barbati, ha proposto la costituzione di un tavolo di con-
Barbati: tavolo di confronto con tutti i partiti
Martino Boschiroli, segretario e capogruppo Udc
Enzo Bettinelli, portavoce cittadino del Pdl
fronto con all’oggetto proprio la situazione complessiva delle società partecipate, con l’intento di far chiarezza. Da notare che Barbati invita al tavolo di confronto tutte le forze politiche, comprese quelle di minoranza, cosa che ha preso in contropiede in particolare il Pdl che si è prontamente ripreso il ruolo di guida della coalizione maggioritaria ponendo la condizione che anzitutto un accordo sul futuro delle società pubbliche sia sottoscritto fra alleati del centrodestra. Il portavoce cittadino del Pdl, Enzo Bettinelli, nel documento prodotto si diceva stupito della proposta dal momento che veniva formulata a tutte le forze politiche sia di maggioranza che di minoranza. «Un comportamento politicamente corretto sul piano del metodo» dice Bettinelli, «avrebbe comportato prima un confronto fra alleati e solo successivamente con i partiti di minoranza. La proposta della Lega, così come è stata formulata, è un azzardo!». E’ toccato, quindi, al parlamentare della Lega, onorevole Alberto Torazzi, di aggiustare il tiro della proposta Barbati condividendo la necessità di un accordo preventivo fra i partiti alleati del centrodestra. Il Pd, dal canto suo, ha invece subito ben accolto la proposta: «Stiamo da tempo chiedendo di aprire un confronto ampio e approfondito sul tema delle società pubbliche» dice il coordinatore Matteo Piloni. «La proposta della Lega è quindi accoglibile, ed è anzi urgente che i sindaci incomincino a discutere del prossimo futuro delle aziende pubbliche. Noi siamo pronti».
Bettinelli: prima una discussione in maggioranza
Bcc del Cremasco alla fiera internazionale agricola di Parigi
A seguito dell’ottimo riscontro ottenuto dalle visite effettuate in occasione delle precedenti edizioni della più importante Fiera internazionale agricola francese, la Cassa rurale Credito cooperativo dell’Adda e del Cremasco ripropone anche quest’anno la visita al «SIMA» (Salone mondiale dei prodotti per l’agricoltura e l’allevamento) di Parigi. La partenza con bus granturismo è programmata per la serata di sabato 19 febbraio e l’arri-
vo in un hotel del centro di Parigi è previsto per domenica in tarda mattinata. Il pomeriggio sarà a disposizione dei partecipanti per la visita della città. Per la sera è prevista la cena in un tipico ristorante parigino. Il lunedì sarà dedicato alla visita della Fiera e successivamente al rientro in hotel seguirà la cena in città. Martedì mattina si andrà a visitare l’allevamento di un’azienda agricola francese per un interessante confronto con la realtà agricola
locale. Il rientro in Italia è previsto nella tarda nottata. Durante il viaggio la Cassa rurale offrirà, come tradizione, una degustazione di salumi e formaggi nostrani ed altri prodotti tipici, nel clima di cordialità e convivialità che contraddistingue le sue iniziative. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Cassa rurale presso le sedi e le filiali entro il 10 febbraio (cell. 3357055747). E’ previsto uno sconto speciale per i soci e per i giovani.
Cr.Forma: scuola aperta alle famiglie e ai ragazzi
Gli allievi del settore alberghiero
Il prossimo 12 febbraio 2011 scadranno per gli studenti in uscita dalla scuola secondaria di 1° grado i termini per effettuare, presso le segreterie delle scuole medie di provenienza, le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale, anno scolastico 2011/2012. Nella scelta della scuola entrano in gioco diversi fattori che vanno considerati attentamente al fine di operare scelte mirate e consapevoli: le proprie aspirazioni, inclinazioni, le informazioni acquisite nel corso delle iniziative di orientamento, la conoscenza dell’ offerta del territorio. Il trend di crescita degli allievi conferma come l’Azienda Speciale della Provincia di Cremona CR.FORMA rappresenti oggi un fondamentale riferimento territoriale per la formazione e l’educazione dei minori in obbligo formativo. Dai 356 allievi nell’anno formativo 2008/2009 siamo passati ai 605 allievi dell’anno formativo in corso e questo importante obiettivo ci conferma che sempre più la scelta della formazione professionale viene percepita non più come un’alternativa di serie B ma come una scelta in grado di preparare efficacemente i ragazzi all’inserimento nelle realtà produttive del nostro territorio.
Tra i punti di forza di Cr.Forma vanno sicuramente evidenziati: • la qualità della formazione erogata, con docenti qualificati e professionisti di settore anche provenienti dal mondo imprenditoriale; • la possibilità di usufruire di interventi di supporto per allievi certificati, in difficoltà e a rischio di abbandono scolastico; • efficaci percorsi di alfabetizzazione rivolti agli studenti extracomunitari. • il forte legame con le aziende del territorio finalizzato all’ esperienza di stage e/o di inserimenti lavorativi che garantisce elevati indici occupazionali per gli allievi in uscita Grazie ad un importante progetto di ammodernamento finanziato da regione Lombardia e cofinanziato dalla Provincia di Cremona, Cr.Forma può oggi contare su 5 nuovi laboratori tematici che si aggiungono al laboratorio di cucina già rinnovato nel corso del 2009. Nella giornata di scuola aperta programmata per sabato 5 febbraio tutte le famiglie e i ragazzi interessati potranno recarsi presso le due sedi di Cremona (Via Cesari, 7) e di Crema (Via T. Pombioli, 2). Per ulteriori informazioni consultare il Sito Internet www. crforma.it
Inner Wheel: il torneo di burraco per l’acquisto di un elettrocardiografo
Anche quest’anno l’Inner Wheel di Crema ha organizzato un Torneo di Burraco con finalità benefiche; si tratta ormai della IV edizione del Torneo. Il Club, sempre sensibile alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione cremasca, ha destinato il ricavato della gara all’acquisto di un elettrocardiografo portatile che sarà utilizzato presso la Casa Albergo e l’Istituto Kennedy di Crema. La gara si è svolta sabato 29 gennaio presso il Circolo del Ridotto e ha visto circa 80 giocatori provenienti anche da fuori Crema (Milano, Lodi, Cremona) impegnati ai tavoli verdi del Circolo. Alle coppie classificate sono stati assegnati ricchi premi messi a disposizione da generosi sponsor a cui vanno i ringraziamenti del Club: Emma Maffioli Gioielli, Crema; Emmegi di Gabrio Bossi, Crema; Crosby s.r.l., Soncino; Ristorante il Fondaco, Moscazzano; La Ceramica, Crema; Bike&Run – maratonina città di Crema; Ferrero; Circolo del Bridge e Burraco di Crema. Gli intervalli del Torneo sono stati impreziositi da un goloso buffet a base di torte e dolci preparati dalle socie.
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Crema
Venerdì 4 Febbraio 2011
Ospedale: fiducia rinnovata ai dirigenti Squadra che vince non si cambia. Dopo la riconferma del direttore Luigi Ablondi, nessun scossone al vertice
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Pallacanestro Crema: mini cestisti gemellati con l’Armani Jeans Milano
di Gionata Agisti
opo la riconferma di Luigi Ablondi a direttore generale dell'Azienda Ospedaliera, è arrivato nei giorni scorsi anche il rinnovo della fiducia per gli altri due dirigenti, Roberto Savazza per il settore amministrativo e Frida Fagandini, per quello sanitario, ad opera dello stesso Ablondi, fedele al motto: squadra che vince non si cambia. «Non posso che ringraziare il direttore generale per la fiducia in me riposta» dichiara Savazza, «e in più, essendo stata rinnovata la squadra al completo, il nostro lavoro potrà continuare con l'affiatamento e la correttezza di questi ultimi cinque anni». Sempre in questi giorni, è arrivato dalla Regione il bilancio preventivo con cui l'azienda dovrà fare i conti per tutto il 2011, in base al quale il direttore amministrativo dovrà elaborare il Piano investimenti autofinanziati e il Piano assunzioni. «Il bilancio annuale ammonta a 132 milioni e 390mila euro e, dovendo il Piano investimenti corrispondere all'1,50% dei ricavi,
Luigi Ablondi, direttore generale dell'ospedale di Crema
ecco che la cifra a nostra disposizione per interventi di edilizia, acquisto di arredi, autovetture e piccoli macchinari in sostituzione di quelli obsoleti è pari a 1 milione e 795mila euro. Ovviamente, i grandi macchinari rientrano negli investimenti direttamente a carico della Regione, altrimenti non potremmo farvi fronte con delle risorse così limitate a nostra disposizione». È il caso di un angiografo, che sta per essere acquistato dall'ospedale. Sul versante delle assunzioni, come ci aveva già anticipato il direttore Ablondi, i
Due milioni circa per macchinari piccoli: sono pochi
1.350 dipendenti dell'ospedale dovranno rendersi disponibili a qualche sacrificio nell'ambito del turn over, dal momento che, a causa dei tagli sempre più insistenti, alcune partenze negli ultimi mesi probabilmente non verranno rimpiazzate e questo significa maggiore elasticità nei turni di lavoro; ce ne sarà infatti di più con meno persone. Il fatto che la squadra dei dirigenti sia rimasta la stessa dovrebbe favorire il dialogo e la ricerca di collaborazione con i dipendenti. Anche la dottoressa Fagandini ringrazia ed esprime tutta la sua soddisfazione per la conferma, indice di fiducia nel lavoro svolto. «A dicembre 2010 abbiamo presentato il bilancio di fine mandato, dove abbiamo
lasciato indicazioni di indirizzo per la nuova direzione. Essendo stati tutti confermati, ci è ovviamente chiaro quale sia il percorso da seguire, che sarà quello di uno sviluppo e un incremento della nostra attività sulle linee che rispondono alle esigenze della comunità cremasca. Al di là della soddisfazione per la possibilità di ricoprire di nuovo questo incarico, c'è anche la felicità di poterlo fare nuovamente in questo ospedale, positivo sotto tanti aspetti: per la responsabilità che tutti i dipendenti mostrano ai fini della qualità delle prestazioni e per il prendersi cura dei malati, sempre al centro della loro attenzione. Questi sono gli aspetti che più mi hanno colpito dell'azienda ospedaliera di Crema».
Capralba: viaggio nei luoghi Verdiani e… nel pomeriggio gran carnevale nel borgo La biblioteca comunale di Capralba organizza domenica 27 febbraio una gita a Busseto per partecipare al Carnevale e visitare i luoghi verdiani. Questo il programma della giornata: • Partenza ore 7.15 dai Giardini Pubblici di via Verdi • Ore 9.30 arrivo a Roncole e visita della Casa Natale di Giuseppe Verdi
• Trasferimento a Busseto e visita del Teatro Verdi e Casa Barezzi • Visita di Busseto • Pranzo libero • Ore 14 inizio manifestazioni di Carnevale • Ore 18 partenza per Capralba • Arrivo alle ore 20 circa Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla biblioteca comunale al numero 0373/452127.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Impiegata/o magazzino richiesta esperienza in: emissione ddt, registrazioni documenti di entrata, gestione terzisti – coordinamento e organizzazione lavoro/consegne/rientri materiali e prodotti , in collaborazione con i colleghi che fanno la parte fisica del lavoro – esperienza pregressa (eventualmente anche dal settore contabile) – no provenienza dal settore logistico, sarebbe ideale il settore cosmetico, ma potrebbe andare bene anche industria di trasformazione prodotto; la conoscenza di sap è preferibile, uso excel indispensabile. Sede di lavoro: vicinanze Treviglio Operaio con esperienza su macchine “turboemulsioni” settore cosmetico. Si offre contratto di 3 mesi piu’ possibilita’ di proroghe. Sede di lavoro: Treviglio Operaia per azienda chimica artigiana. Requisito indispensabile: destrorsa. Sede di lavoro: credera rubbiano. Si valutano candidate domiciliate nelle zone limitrofe alla sede di lavoro. Puntatore / saldatore per acciaio inox. Indispensabile ottima conoscenza del disegno meccanico. Sede di lavoro: vicinanze Casalbuttano Impiegato/a addetta al settore paghe e contributi. Si richiede autonomia nella mansione di riferimento e nella consulenza dei documenti elaborati. Il/la candidata individuata sara’ destinato/a all’assunzione diretta da parte dell’azienda. La retribuzione sara’ Commisurata all’effettiva esperienza dimostrata sul campo. Sede di lavoro: Treviglio Stagista addetta/o al front office per organico interno ddl . Costituira’ titolo preferenziale l’esperienza pregressa nella mansione di riferimento. Sede di lavoro: Crema
FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR) Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 e-mail: crema@ddlspa.it • www.ddlspa.it
Le iscrizioni si accettano fino ad esaurimento posti disponibili e comunque non oltre sabato 12 febbraio. Costo della gita: adulti, 26 euro; bambini fino a 6 anni, 13 euro. La quota comprende: pullman, visita guidata ai luoghi Verdiani, biglietto ingresso al carnevale. In caso non venga raggiunto il numero minimo di iscritti, la gita sarà annullata.
Lo scorso weekend si è tenuto al Palazzetto di San Donato Milanese, il Sunday Camp organizzato dall'Armani Jeans Milano, frutto del gemellaggio tra la Pallacanestro Crema e l'Armani Junior, a cui hanno partecipato 15 mini giocatori della Pallacanestro Crema (annate 2000, 2001, 2002) accompagnati dal professor Alessandro Cadei, dall'istruttore Fabio Cisarri e naturalmente dalle rispettive famiglie. Lo staff tecnico dell'Armani Junior ha focalizzato l'allenamento sul palleggio con opportuni esercizi volti a migliorare la qualità di questo fondamentale di base. L'attività svolta sul campo dai bambini non è stata prettamente didattica, ma anche ludica, infatti la mattinata si è conclusa con avvincenti partitelle, durante le quali, i baby giocatori hanno potuto mettere in pratica quanto appreso dagli allenatori. Per suggellare il ricordo di questa bella giornata, anche alcuni gadget offerti ai partecipanti come i poster della mitica squadra milanese e le maglie double biancorosse dell'Armani degli stessi colori sociali del
club di Crema. Un'esperienza molto positiva che ha lasciato ai piccoli cremaschi un importante bagaglio di crescita tecnica utile per il loro futuro sportivo e personale e di cui faranno tesoro già a partire dai prossimi allenamenti presso la palestra di via Dogali a Crema dove si tengono i corsi di minibasket martedì e giovedì dalle 17.30 alle 18.30 e presso la palestra delle scuole medie di Ombriano di via Rampazzini mercoledì
dalle 17.30 alle 18.30 e venerdì dalle 16.30 alle 17.30. Il professor Cadei ricorda che i corsi sono sempre aperti ai nuovi iscritti e per ogni ulteriore informazione è reperibile al numero 338/7244205 oppure è possibile visitare il sito www.pallacanestrocrema.com.
Tribunale di Crema
Tribunale di Crema
ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA - III° Esperimento Esec. Immobiliare nr.98/08 (reg.inc.29/2010) G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Professionista delegato Avv. Carlo de Blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (tel. 0373.83571 fax 0373.257667 email: carlo.deblaw@libero.it) Vendita senza incanto: 05/04/2011 ore 15.30 presso lo studio del professionista delegato. Lotto unico: In Comune di Crema, via Bramante102/D, appartamento al primo piano composto da ingresso, soggiorno, cucina due camere da letto, un servizio igienico, disimpegno notte, ripostiglio e due balconi; annessa cantina al piano terra lettera G; autorimessa al civico 102/A piano terra. L’immobile è libero. Prezzo Base: €50.625,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 04/04/2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Crema - procedura esecutiva immobiliare nr.98/2008 R.G.E.” Vendita all’incanto: 20/04/2011 ore 15.30 presso lo studio del in Crema via C. Urbino, 54. Prezzo Base: €50.625,00= con offerte in aumento non inferiori ad €2’000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 19/04/2011 con unito assegno circolare per cauzione di €5.062,50 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale dei Crema. Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema, 01/02/2011 Avv. Carlo de Blaw
Es.imm.N.117/2009 R.G.E., Reg.Incarichi N.81/2010 G.E. Dott.Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI Vendita senza incanto: 03 maggio 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, via del Ginnasio 15. Comune di Crema (CR), in Viale della Repubblica n.57, appartamento posto al 7° piano lato Nord Est e locale cantina pertinenziale. Ampio locale soggiorno, piccolo cucinino, un bagno, un disimpegno, un’ampia camera da letto, un balcone e da un locale cantina pertinenziale posto al piano interrato. Lotto Unico Il prezzo base è di € 65.000,00=. Offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail ivgcremaimmobili@astagiudiziaria.com Le offerte d’acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immobiliare n.117/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 17 maggio 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, via del Ginnasio 15. Il prezzo base è di € 65.000,00=, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, entro le ore 12,00 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso la Cancelleria del Tribunale di Crema. La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com , unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita. Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel.0373/259128 – Fax 0373/84768 – e-mail studiobravi@infinito.it, o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il Custode Giudiziario. Crema, 01.02.2011 Avv. Giovanni Bravi
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Crema
Venerdì 4 Febbraio 2011
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Il vescovo racconta chi sono i cremaschi INTERVISTA A MONSIGNOR OSCAR CANTONI - A conclusione di 3 anni di visite pastorali nelle 65 parrocchie della diocesi
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Non è facile da parte dei residenti «storici» nei paesi un’accoglienza cordiale per i nuclei familiari che vengono dall'esterno
di Tiziano Guerini
l Vescovo di Crema Monsignor Oscar Cantoni, ha terminato da un mese il lungo periodo dall’ottobre 2007 al dicembre 2010 - delle visite pastorali nelle 65 parrocchie che costituiscono la diocesi di Crema. E’ stata senza dubbio un’occasione unica per conoscere in modo approfondito tutti gli aspetti della vita religiosa che caratterizzano i nostri paesi. Ma anche l’opportunità – aspetto non secondario – per toccare con mano i tanti problemi di carattere civico, sociale ed economico che nel nostro territorio si vivono. Per questo, a visite concluse, gli abbiamo rivolto alcune domande. Lei ha visitato, con le parrocchie, tutti i paesi del Cremasco: quale giudizio ha ricavato in generale sul nostro territorio? «Si è trattato di una visita pastorale in stretta connessione con le parrocchie. Ho voluto incontrare le diverse realtà che le costituiscono attraverso lo snodarsi della vita quotidiana ordinaria, senza quella eccezionalità dovuta alla presenza del Vescovo. Ne è emerso un quadro di vita molto realistico. Le persone e le imprese locali sono molto legate alla territorialità e apprezzano tutte quelle proposte che aiutano le diverse categorie sociali a sentirsi in sintonia, a camminare insieme, a insegnare come vivere concretamente la fede nel mondo d’oggi; come impegnarsi da cristiani dentro le diverse professioni. Nel corso delle visite ho incontrato la gente; tutti, dagli anziani ai malati, con momenti anche molto commoventi. Mi sono meravigliato di come il popolo vuole sentire vicino a sé i suoi preti e come la presenza del Vescovo sia un’occasione favorevole per una rinascita interiore dei singoli, e per una ripresa per tutta la comunità. In molti paesi ho avuto modo di essere ospite del consiglio comunale mediante la visita in municipio: mi sono stati presentanti i diversi problemi sociali, ma anche le diverse collaborazioni esistenti fra il Comune e la Parrocchia. In generale le Amministrazioni comunali mi sono apparse una realtà viva, dialogante» Ha constatato un tessuto sociale sufficientemente coeso e attento ai valori tradizionali o emerge qualche segnale preoccupante di scollamento sociale e di disagio? «Il territorio cremasco fortunatamente vive ancora radicato in una tradizione religiosa e tuttavia avverte l’impatto con la realtà pluralistica, a volte secolarizzata, che si respira un po’ ovunque. La presenza di nuovi nuclei familiari provenienti dall’esterno - non necessariamente di provenienza extracomunitaria; magari dal solo milanese ha delineato situazioni contrapposte. Per costoro è difficile l’inserimento nel contesto abitativo e non è facile da
la vita. Ecco la necessità di trovare una pedagogia nuova, missionaria, perché i giovani si sentano incoraggiati a risvegliare le loro energie di vita che spesso giacciono sommerse. Al di là delle lodevoli iniziative delle singole parrocchie, e della rivitalizzazione degli oratori che pur si nota, occorre dare ai giovani un orizzonte più ampio, una condivisione più ampia, attraverso movimenti ecclesiali e iniziative diocesane che permettano loro nuove e maggiori esperienze di socializzazione».
Preoccupante è la situazione di famiglie con i figli a carico, in cassa integrazione o senza prospettive di un lavoro stabile parte dei residenti “storici” un’accoglienza cordiale. In più la crisi economica sta emergendo in tutta la sua drammaticità, anche se il nostro territorio ha dimostrato di saperla contenere, grazie alla relativa facilità di adattamento da parte delle imprese: riconversione, diversificazione dei prodotti, riqualificazione degli operai, sono fenomeni ben presenti e interessanti. Preoccupante, invece, è la situazione di molte famiglie con figli a carico, in cassa integrazione o senza prospettive di lavoro stabile. Un altro fenomeno sociale che ho avvertito è il numero considerevole di famiglie con problemi per disarmonie fra i coniugi, per conflittualità con i figli, per persone anziane o ammalate di cui prendersi cura. Notevole e apprezzabile, per questo, la realtà diffusa ormai anche da noi delle “badanti” – ucraine, boliviane…- la cui presenza discreta in tanti nuclei famigliari e soprattutto con le persone sole, è lodevole e insostituibile. Di tutte queste realtà la comunità cristiana deve
Tribunale di Crema Esec. Civ. n. 42/2009 – Reg. Incarichi 43/2010 G.E. dott. Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA - III° Esperimento Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7. Vendita senza incanto: 29 marzo 2011 alle ore 16,00, presso lo studio del delegato. In Comune di Ripalta Arpina – via Molini n. 19 (zona agricola), unità immobiliare urbana costituita da una villa di modeste dimensioni con grande area esterna e giardino. L’abitazione ha una superficie lorda di mq. 117,90 comprendente la taverna posta sul lato ovest. Si sviluppa come segue: -piano terra, entrata con ampio soggiorno/cucina divisi da un muretto, due camere da letto, bagno padronale, lavanderia disimpegnante sull’area a taverna posta a un livello inferiore rispetto all’abitazione; all’esterno della taverna è stato ricavato un portico di mq. 5,50. E’ presente un’area giardino e in parte pavimentata, di mq. 391, gravata da servitù perpetua di passo. Attualmente l’immobile risulta locato con contratto di locazione registrato all’Ufficio delle Entrate di Crema il 15/10/2008. La durata del contratto è dal 1/10/2008 al 30/09/2012 rinnovabile per 4 (quattro) anni. Il Custode, con raccomandata 25
farsi carico collaborando con i competenti organismi civili». Quali le urgenze più immediate? «Tra le urgenze più immediate ho segnalato una cura e una attenzione speciale per il mondo dei giovani: rischiano di essere risucchiati dalla mentalità materialistica ed edonistica del nostro tempo, senza possibilità di giungere a scelte stabili e durevoli per la fragilità nei rapporti interpersonali e per la mancanza di lavoro. Ai giovani occorre dare le nostre principali attenzioni e insegnare loro, con l’esempio soprattutto, l’arte di vivere. Ma innanzitutto occorre suscitare in loro il desiderio di qualcosa di grande, che riempia
Al termine di ogni visita pastorale il Vescovo manda una lettera al parroco: quali sono state le raccomandazioni più ricorrenti; quali le maggiori positività riscontrate, e quali gli auspici maggiormente espressi? «Ho spedito a tutte le comunità una lettera molto dettagliata con varie raccomandazioni. Ho cercato innanzitutto di valorizzare l’esistente e di coinvolgere tutti, sacerdoti e laici, nell’unica missione pastorale che è anche civile e sociale. Evangelizzazione, sacramenti, carità: si tratta di incontrare le persone in modo che scoprano una fede adulta che sia una luce che interpreti il presente, una forza che permetta di affrontare le diverse difficoltà con la fiducia di chi sa che il bene è vittorioso, l’amore vince, il male non ha l’ultima parola nella storia. La fede ha ancora molto da offrire all’uomo contemporaneo, ma occorre che le comunità cristiane sappiano trovare i linguaggi appropriati, le modalità più opportune perché l’uomo contemporaneo scopra nel cristianesimo una via di felicità, il luogo dove realizzare interamente la propria umanità. Oggi le parrocchie, o vivono pienamente inserite nel territorio e in diretta collaborazione con le diverse realtà sociali, culturali e professionali dell’ambiente, o non avranno la possibilità di incidere a fondo sulle diverse situazioni di crisi. Il messaggio evangelico è il più grande servizio che la Chiesa può offrire agli uomini del nostro tempo» Come ha percepito il contatto con gli extracomunitari, il peso dell’immigrazione sulla nostra realtà sociale e pastorale? «E’ inutile negarlo, la convivenza degli extracomunitari con la popolazione storica è difficile, e l’accoglienza è
La situazione complessiva del Paese certo non è oggi fra le migliori degli ultimi tempi. Occorre un di più di fiducia e di speranza
maggio 2010, ha provveduto a comunicare al conduttore formale disdetta del contratto. Pertanto l’immobile attualmente è occupato. PREZZO BASE euro 75.346,88 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria delle Esecuzioni immobiliari del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 42/09. Vendita all’incanto: 15 aprile 2011 alle ore 16,00, sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 75.346,88 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 7.534,68 intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 26 gennaio 2011 (avv. Cristiano Duva)
problematica. E’ sempre più numerosa la gente che fa riferimento alla “Casa della carità” e non solo fra gli extracomunitari. La nuova popolazione di recente immigrazione interna, di provenienza soprattutto dall’area metropolitana milanese, spesso ha le caratteristiche del pendolarismo, e vive i nostri paesi solo come una realtà dormitorio. E’ importante comunque rispondere alle urgenze più immediate, quali una mobilità decente, un posto di lavoro rispettoso dei diritti delle persone e del lavoratore. La situazione economica è quella che è, cioè caratterizzata da notevoli difficoltà; però ho constatato direttamente - avendo effettuato anche visite dirette alle aziende - lo sforzo massimo della diffusa realtà imprenditoriale per non licenziare, attraverso turnazioni e aggiornamento dei lavoratori, e naturalmente, purtroppo, anche attraverso un aumento della cassa integrazione. La realtà socio- imprenditoriale cremasca è comunque caratterizzata dal “darsi da fare”, dal saper reagire alle difficoltà raddoppiando impegno e ingegno». Quali iniziative sono ora in agenda perché lo sforzo di conoscenza della realtà attraverso le visite pastorali possa dare spazio ad un nuovo impegno più convinto e puntuale? «E’ in corso una grande consultazione nelle singole parrocchie, nelle zone pastorali e nei diversi gruppi di laici che culminerà nell’Assemblea Ecclesiale del prossimo marzo (ben quattro giorni: dal 17 al 20). Questa Assemblea cercherà di dare risposte ai diversi problemi che ho rilevato nella visita pastorale e di giungere a (poche) scelte comuni che tutti sentono come urgenti e per le quali è necessario un impegno prioritario. Certo deve prevalere la dimensione missionaria per portare il Vangelo nella vita sociale, testimoniando che la fede è un modo autentico per essere uomini oggi. La situazione complessiva del Paese certo non è oggi fra le migliori degli ultimi tempi: la crisi economica crea ulteriori rischi di scollamento sociale e di troppo marcate divisioni territoriali che non favoriscono una crescita complessiva del senso di responsabilità civile che pur sarebbe particolarmente necessario date le difficoltà. Occorre un di più di fiducia e di speranza, oltre che di impegno personale, perché i grandi cambiamenti duraturi sono quelli che toccano le coscienze individuali, che cambiano ognuno di noi nel profondo, invertendo il corso della facile e banale omologazione da cui spesso siamo condizionati».
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Crema
Venerdì 4 Febbraio 2011
Nel nuovo canile, anche la clinica veterinaria Progetto esecutivo in Comune. Struttura sulla provinciale Crema-Offanengo. Posa della prima pietra a maggio
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di Gionata Agisti
l progetto esecutivo è stato consegnato martedì presso l'Ufficio Tecnico del Comune. Stiamo parlando del nuovo Parco Canile, una struttura di 14mila metri quadri, che si estenderà su un terreno messo a disposizione dall'amministrazione comunale, sulla strada provinciale che unisce Crema a Offanengo. Come ci spiega il presidente dell'Enpa di Crema l'Ente Nazionale Protezione Animali - Renato Piolini: «Nel Parco non ci sarà spazio solo per il ricovero degli animali, fino a un massimo di 200 cani - sistemati in box per due - e una colonia per gatti randagi, ma anche per una clinica veterinaria, uno spazio per gli uffici, i servizi igienici, lo spo-
gliatoio per il personale e l'appartamento per il custode. Ma soprattutto un parco di 8mila metri quadri, attrezzato per le passeggiate e per l'agility, l'attività motoria dei cani. Una struttura all'avanguardia, dove gli animali, oltre alla solita sgambata quotidiana accompagnati dagli operatori, hanno a disposizione spazio a sufficienza per muoversi a volontà». L'esigenza di un nuovo canile nasce dalle dimensioni ridotte di quello attuale, appena dietro la caserma della polizia locale quindi a ridosso delle abitazioni non più in grado di rispettare i parametri imposti dalla legge e di
ospitare tutti gli animali che ogni anno continuano ad aumentare, soprattutto se si tiene conto del fatto che la struttura serve 56 Comuni del territorio, vale a dire il 65% della popolazione della provincia; da qui anche gli obblighi del Comune di Crema per trovare una soluzione adeguata. «Nonostante le nostre previsioni ottimistiche sul calo di arrivi per via della sterilizzazione prevista dalla legge» prosegue Piolini, «nel 2010 abbiamo registrato addirittura un incremento. Oggi ci sono 107 cani e 68 gatti. In tutto, ne arrivano 300 all'anno, per fortuna che una buona parte di loro trova gente
Uffici, la casa del custode e parco di 8mila metri quadri
il progetto del nuovo canile di Crema
sensibile pronta a prenderli con sé». Il progetto verrà finanziato in parte dallo stesso Enpa, in parte dalla Regione - tramite un bando ad hoc in uscita in questi giorni e in parte con un'operazione fi-
nanziaria coperta da privati. Il tutto per un totale di un milione e mezzo di euro. «Ci auguriamo che la posa della prima pietra dei lavori possa avvenire a maggio e che prima del prossimo inverno il nuovo canile possa essere com-
pletato. Se non ci saranno complicazioni burocratiche dovremmo riuscirci. Gli ultimi edifici a essere completati saranno quelli adibiti ai servizi: clinica e uffici, entro il 2012». Tra i sostenitori della prima ora, il nuovo canile vanta anche il sindaco Bruno Bruttomesso: «Si tratta di un'opera molto sentita da gran parte della cittadinanza e io l'ho voluta fin da subito nel mio programma elettorale. Che la sua realizzazione sia urgente è evidente: la struttura attuale è indegna di una città come Crema. Da parte sua, il Comune ha messo a disposizione l'area, ma di più non può fare; dipenderà molto dall'Enpa riuscire a trovare le risorse economiche necessarie e su questo ci è stata data assicurazione»
Il festival della filosofia si terrà nei giorni 6-7-8 maggio. L’elenco dei filosofi e dei teologi
«Crema del pensiero» avrà per tema: «Non commettere atti impuri» Presentazione alla stampa in anteprima del programma della VI° edizione del festival della filosofia denominato «Crema del Pensiero». Il presidente del Comitato organizzatore, Claudio Ceravolo, il giornalista Giovanni Bassi, Anna Maini, presidente della associazione Le Muse, organizzatrice del festival, e Tiziano Guerini, presidente del Caffè filosofico di Crema, hanno presentato il ricco programma che caratterizzerà l’edizione 2011 di «Crema del Pensiero» che nei giorni 6,7 e 8 maggio, affronterà il 6° Comandamento: «Non commettere atti impuri». Particolarmente ricco e autorevole l’elenco dei filosofi e dei teologi che sul palco del S.
Domenico tratteranno in quei giorni il tema. Si incomincia venerdì 6 maggio ore 21 con la lectio magistralis di Salvatore Natoli, ordinario di filosofia teoretica all’università Bicocca di Milano. Sabato mattina commento teologico di padre Enzo Bianchi, priore di Bose; il pomeriggio spettacolo tenuto dalle associazioni della disabilità per la regia di Franca Marchesi, cui seguirà una tavola rotonda di esperti - medici, psicologi, educatori -; alla sera ci sarà la presenza a Crema per la prima volta del teologo Vito Mancuso, docente di teologia moderna e contemporanea all’università S. Raffaele di Milano. La domenica 8 maggio si inco-
mincia al mattino ancora con una presenza inedita per Crema: Umberto Galimberti ordinario di filosofia della storia a Cà Foscari di Venezia; il pomeriggio Fabio Canessa, critico cinematografico, presenterà e commenterà un film riferibile al comandamento; a seguire un dibattito fra Giulio Girello, docente di filosofia della scienza alla Statale di Milano, e Stefano Bonaga, docente di antropologia filosofica all’università di Bologna. Due novità sono previste per
quest’anno, come ha annunciato Giovanni Bassi. La prima è data da una sottoscrizione a premi i cui biglietti sono messi in vendita per contribuire, in tempo difficili come gli attuali, a sostenere economicamente l’evento; la seconda riguarda la decisione di stampare dei piccoli opuscoli molto pratici e funzionali contenenti il “meglio” dei primi 5 anni di Crema del Pensiero: dibattiti e lezioni magistrali dei principali filosofi e teologi passati da Crema in occasione del festival della filosofia.
Una sottoscrizione a premi per dare il sostegno all'evento
Crema
Venerdì 4 Febbraio 2011
Villa Obizza, situazione tragica Per salvarla servono 8 milioni di euro. Sarà difficile reperirli. Il sindaco di Ricengo: «E’ la fine». Polemiche
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di Gionata Agisti
illa Obizza cade letteralmente a pezzi. Per salvarla occorrono 8 milioni di euro, una cifra considerevole. Alcuni soci della fondazione omonima sono tentati di abbandonare la partita. La parola fine potrebbe arrivare già la settimana prossima Villa Obizza di Bottaiano, nel Comune di Ricengo, è uno dei pochi esempi di grande dimora storica lombarda, realizzata secondo i canoni e gli stili architettonici delle famose ville venete del Palladio. Insomma, un autentico gioiello, con un unico neo, però: sta letteralmente crollando. Qualche mese fa, precisamente a ottobre, avevamo contattato il presidente della fondazione Villa Obizza, Silvio Diana, che ci aveva aggiornati sullo stato dell’arte, non nascondendoci le sue preoccupazioni. Per il restauro dell’edificio si rischiava di dover aspettare anni - mancano i fondi -, così, l’unica speranza era quella di riuscire a sistemare almeno il tetto, in modo da evitare continue infiltrazioni e, quindi, ulteriori aggravi per la già pericolante struttura. In questi giorni, a distanza di tempo, il presidente Diana preferisce evitare la questione e non si fa poi così fatica a comprenderlo: non è solo l’edificio che sta perdendo pezzi - l’ultimo a crollare è stato il cornicione del lato nord -, ma la fondazione stessa, di cui, oltre ai privati, fanno parte anche undici Comuni e la Provincia di Cremona e
L'ingresso di Villa Obizza
che a metà mese è chiamata a rinnovare il suo consiglio di amministrazione. Crema e Capralba hanno fatto capire di essere pronte a lasciare. Al sodo, il problema è fondamentalmente uno, per queste due amministrazioni: non si conoscono i costi effettivi, il crono-programma e come reperire le risorse necessarie, cosa che, senza un progetto, sarà davvero difficile ottenere. Crema, soprattutto, fa scalpore, con una dichiarazione dell’assessore Simone Beretta, che se la prende con il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, accusato, al tempo in cui era vice presidente provinciale, di aver voluto mettere il
cappello sull’operazione, trasformandola così in pura propaganda elettorale, senza che oggi si abbia in mano un progetto concreto. Anche il consigliere Alloni, però, si astiene dal commentare: «Per non spostare la questione sul piano della semplice faziosità politica». L’unico disposto a chiarire cosa stia succedendo è il sindaco di Ricengo e vice presidente della Fondazione, Ferruccio Romanenghi che, sempre in questi giorni, si è sfogato pubblicamente, rimproverando alla Provincia e alla Regione di disinteressarsene di Villa Obizza e del suo restauro. «Gli ultimi contatti con la Provincia risalgono al mese scorso ma la
Lions Club Soncino alla conquista degli 8mila metri
Venerdì 28 gennaio si è tenuta presso la sede del Lions Club Soncino - al ristorante Le Lame - la prima conviviale del 2011, in un clima di serena e festosa amicizia. Tema della serata è stato «La conquista degli 8000», con la gradita presenza di numerosi ospiti quali il vice governatore distrettuale Adriana Cortinovis, il presidente del Lions Club Gerundo Ombretta Cè, il presidente Panathlon Fabiano Gerevini, il presidente del CAI Marco Costi e la giornalista Silvia Bissa. Relatore della serata è stato lo scalatore Mario Merelli che, con pacatezza e semplicità, ha entusiasmato i numerosi soci ed ospiti presenti, illustrando le sue molteplici imprese e trasmettendo le sensazioni e le emozioni che un grande scala-
tore prova in ogni avventura. Particolarmente efficace e interessante è stata la proiezione di filmati relativi alle più importanti scalate compiute da Merelli, che ha potuto così condividere con i presenti non solo le sue imprese più entusiasmanti ma anche e soprattutto la sua personale concezione dell’alpinismo: «La nostra idea di alpinismo non si esaurisce nella conquista della vetta…, per noi è soprattutto un’occasione di arricchimento attraverso i raccon-
ti delle persone, i paesaggi, i suoni delle lingue differenti, i sapori e gli odori che si incontrano sulla strada che porta ai piedi di una montagna» (Marco Zaffaroni e Mario Merelli). La conviviale è stata infine l’occasione per un service con raccolta fondi da devolvere a sostegno del progetto «KALIKA FAMILY HEALTH HOSPITAL», un ospedale costruito in Dolpo - una delle regioni più affascinanti e povere del Nepal - inaugurato il 14 ottobre 2009.
situazione è tragica: sembra non esserci alcuna possibilità di reperire fondi. Ho contattato anche il consigliere regionale Alloni, qualche giorno fa, e mi ha detto che si sarebbe attivato in Regione, ma capisco le difficoltà, l’intervento non è di poco conto, si parla di 8 milioni di euro. Nel 2007, siamo partiti tutti con grande entusiasmo ma la crisi e altri fattori l’hanno progressivamente spento. Rimane sempre la possibilità di costruire il tetto, un’idea che è stata rilanciata anche di recente, perché i teli di protezione servono fino a un certo punto; la neve e il vento li hanno ormai distrutti, col risultato che ora la villa è completamente scoperta. Abbiamo preparato un progetto di massima, da presentare alla Soprintendenza e agli eventuali finanziatori; il costo ammonta a 1 milione e 200mila euro circa, ma adesso che ci sono stati gli ultimi crolli, la cifra dovrà salire ancora e a questo punto è tempo di prendere decisioni chiare e definitive». «Il consiglio di amministrazione è stato convocato con urgenza per la settimana prossima e lì dovremo venire a capo della situazione» continua Romanenghi. «Il mio parere è che, a malincuore, ci si debba fermare. Siamo già arrivati a 8 milioni di euro e la spesa per il restauro, viste le condizioni della villa, non può che aumentare. Dove potremmo trovare tutti questi soldi, soprattutto nella condizione di crisi attuale, in cui le priorità sono ben altre? Il mio è stato uno sfogo, una reazione, per vedere se è possibile smuovere le acque, ma la fiducia è poca».
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Capergnanica
Il musical dei Guitti (sabato e domenica): 150 prenotazioni
Arrivano i Guitti e il teatro S. Giovanni Bosco di Capergnanica improvvisamente diventa piccolo. Sì, perché per gli spettacoli «Mamma mia sono innamorata... ancora», ci sono già oltre 150 prenotazioni. Per l'occasione la capienza del teatro è stata portata a 199 posti. Per la prima volta a Capergnanica arriva il musical e arriva sull'onda di un grandissimo successo. I Guitti, infatti, con questo spettacolo hanno riempito tutte le sale del Cremasco, ottenendo lusinghieri successi. Addirittura, al teatro Alle Vigne di Lodi, oltre 400 posti, hanno fatto registrare un tutto esaurito storico. Lo spettacolo, organizzato dalla biblioteca, il comune e la società Ghirigori, è collaterale alla rassegna Remulas cinq. Infatti, visto che la rassegna comprende solo commedie dialettali, l'ideatore della stessa ha pensato di riservare il mese di febbraio ad altre manifestazioni non dialettali. Per questo motivo, quest'anno per la prima volta, ecco il musical dei Guitti, spettacoli sabato 5 febbraio alle 21 e domenica 6 febbraio alle 15.30, seguito dalla commedia classica Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, rappresentato dalla compagnia Milanese Le Quinte mobili. Per quanto riguarda «Mamma mia», la rappresentazione si avvale delle musiche degli Abba tradotte dai membri della compagnia di Quintano, che hanno fatto un ottimo lavoro. Il musical è in due tempi e avrà la durata di due ore circa. Per le prenotazioni si può chiamare la biblioteca di Capergnanica (0373/238237; 335/5853753). Il botteghino per la vendita dei biglietti apre 45 minuti prima l'inizio degli spettacoli. Per quanto riguarda la commedia «Ritratto di Dorian Gray», in programma il 19 febbraio alle 21, le prenotazioni si ricevono da lunedì 7 febbraio in biblioteca.
Ancora un guasto al treno: ritardi su ritardi
Il treno delle ore 7,20 in arrivo a Crema, con il cronico ritardo dei soliti 5 minuti, è arrivato, giovedì 3 febbraio, a Casaletto Vaprio intorno alle 7,30 rimanendoci fino alle ore 8 per un guasto al treno stesso. Imbarazzo e sconcerto, purtroppo non calcoliamo mai il disagio stesso di chi gestisce il treno e che lavora per il suo servizio (a cui vanno i personali ringraziamenti che nello sconforto riescono a tenere una certa calma a prezzo anche di insulti praticamente gratuiti) per riattivare il treno stesso e contattare il macchinista del treno successivo dell'imprevisto. Alle ore 8 arriva sempre a Casaletto Vaprio il treno per Treviglio delle ore 7,40...centinaia di persone salgono su un treno ridotto, ulteriormente carico anche degli utenti di Capralba e Caravaggio. Verso le ore 8,20 si arriva a Treviglio dove grazie a un ritardo di 15 minuti del Venezia-Milano tutti i pendolari, sgomitando, salgono e dopo aver fermato a Pioltello si è arrivati a Milano Lambrate alle ore 9. E' chiaro che il disagio provocato avrà ripercussioni sui lavoratori e studenti in termini di trattenute nello stipendio e di lezioni saltate. Interessante rilevare come una avvenente signora è stata rimproverata al telefono dai suoi colleghi perché da oggi, salita a Castelleone, aveva deciso di prendere il
treno per evitare il disagio continuo e gli orari impensabili dovuti alla Paullese e in genere al traffico sempre piu' caotico. Considerazione amara in quanto se avessimo una realtà di mobilità ferroviaria nella decenza e in una normalità di logica di trasporti come avviene in tutta Europa, non dico risolveremmo i cronici problemi di viabilità automobilistica e del relativo inquinamento, ma questo permetterebbe di evitare quel collasso giornaliero sempre più evidente ed inevitabile. Gianemilio Ardigò consigliere comunale e pendolare Verdi - Europei
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Crema
Venerdì 4 Febbraio 2011
La ripresa c’è, la fiducia anche Intervento di Mario Bettini, presidente di Casartigiani Lombardia
E’
ovviamente con soddisfazione (senza per questo perdere il senso della realtà che resta ancora difficile e complessa) che accogliamo i risultati di questa indagine del 4° trimestre. Una ripresa (con tutte le cautele del caso) possiamo dire che c’è; e ci sono anche attese delle imprese, migliori del passato. E’ tornato a essere vero l’assioma «quando la Germania va bene, va bene la Lombardia», dopo che il 3° trimestre l’aveva un po’ messa in discussione. Se pensiamo alla prospettiva dell’economia tedesca, un po’ più di ottimismo a questo riguardo, viene anche a noi. Il settore artigiano si pone nella stessa linea positiva del più generale andamento della situazione lombarda. Tale orientamento è confermato anche dall’aumento significativo dell’utilizzo degli impianti. Un buon segnale. E’ opportuno rilevare alcuni elementi che emergono dai dati congiunturali. La variazione tendenziale positiva (+ 2,4%) della produ-
Mario Bettini, presidente di Casartigiani
zione nel 4° trimestre ci permette di portare il livello produttivo in sostanziale “parità” rispetto all’anno precedente. Vi è un dato sicuramente interessante: quello di un incremento del settore meccanico che cresce del 4,2%; è evidente quale sia il peso relativo nella nostra regione di questo settore. E’ ormai consolidata anche un’altra tendenza: dentro la crisi regge meglio la piccola impresa artigiana strutturata con dimensioni più significative che non la micro con limitate risorse e con maggiori difficoltà per accedere all’export. Gli indicatori occupazionali segnano purtroppo ancora un
cattivo andamento. Il saldo fra ingressi e uscite è negativo. E’ questo certamente l’elemento più preoccupante. Una ripresa senza occupazione non ci piace, non è vera ripresa. Per quanto riguarda l’uso della Cig (12% delle aziende ne fa ricorso per una quota sul monte ore utilizzato pari al 2,4%), esso è in crescita rispetto al precedente trimestre. Il punto di partenza, per soggetti responsabili come noi vogliamo essere, è la presa d’atto che siamo in un contesto di risorse “limitate”. Occorre che le policies regionali siano legate a priorità precise e a scelte chiare. Con l’assessore Gibelli è aperto un dialogo stretto e puntuale, un rapporto costruttivo e trasparente. E’ un’ottima premessa per fare bene. Le imprese artigiane lombarde fra i tanti bisogni ne hanno alcuni decisivi: riuscire a superare da un lato la fase di difficoltà transitoria (spesso di liquidità) e dall’altro riuscire e investire anche in una situazione difficile. E’ il tema dell’accesso al credito. Il sostegno della Regione agli strumenti
importanti di garanzia presenti (di 1° e 2° livello), oggi ristrutturati ed efficienti, è perciò un passaggio decisivo anche perché il rapporto con i grandi istituti bancari non è sempre facile. La tipologia d’imprese che utilizza la cassa integrazione in deroga (in modo molto rigoroso e responsabile, le imprese artigiane utilizzano il 40% delle ore autorizzate) è molto diversificata: ci sono imprese che la usano per superare la fase di difficoltà transitoria ma con un futuro relativamente certo; altre la cui transizione presenta incognite; occorre capire cosa succederà nei prossimi mesi. E’ decisivo un sostegno della Regione e una gestione occulata degli ammortizzatori sociali. Si tratta di mettere a fuoco meccanismi che permettano un utilizzo produttivo ed efficace degli stessi. Abbiamo visto che l'uscita da questa crisi è stata ottenuta anche grazie all'esportazione. Raccomandiamo quindi a Regione e Unioncamere di reintrodurre un bando specifico per le fiere per il mondo dell'artigianato.
PIANENGO Freddo, nebbia e tanta gente martedì sera per il tradizionale appuntamento A riscaldare corpi e animi il vin brulé cotto con la ricetta segreta di «Nibalì», graditissimo dai numerosi intervenuti. Anche quest’anno i Canti della Merla, ormai una tradizione pianenghese, hanno riscosso il successo che merita una manifestazione che riesce a tenere viva, perché vissuta con partecipazione e intensità, una tradizione antichissima del nostro territorio, rito di saluto all’inverno che, con i suoi giorni più freddi, comincia il suo viaggio verso la primavera, e propiziatorio per la nuova stagione agricola.
Canti della Merla, un successo
I giorni della merla 2011 non hanno smentito la tradizione. Martedì sera, nella piazza delle vecchie scuole elementari, faceva freddo e c’era la nebbia. Ma il vino, il fuoco, il suggestivo allestimento con carro agricolo e fascine curato da un gruppo di volontari hanno creato un’atmosfera che ha spinto il pubblico ad accompagnare in coro il gruppo
«Chèi de la pulènta», pianenghese doc, nel canto propiziatorio della «Colombina». Il Comune, che come ogni anno ha sostenuto l’evento, vuole ringraziare, per bocca del sindaco Mara Baronchelli, tutti coloro che hanno permesso, con il loro impegno, di rispettare anche quest’anno un appuntamento comunitario importante.
Si discute sul prossimo bilancio ma Beretta si è portato avanti Il bilancio preventivo 2011 è ancora tutto da discutere e soprattutto da approvare, ma l’assessore Simone Beretta, nel frattempo si è portato avanti: avrebbe concordato con gli uffici della ragioneria del comune tutto quello che essenzialmente gli interessa. Non molto per la verità, ma sempre di più di quanto le casse vuote del comune gli consentirebbero. Così può fin d’ora affermare: «Costruiremo due rondò per agevolare il traffico in via Libero Comune davanti all’ospedale, e fra via Milano e via Pandino dove l’attuale inserimento è per lo meno problematico. C’è poi l’illuminazione della ciclabile della Gronda Nord…». Nulla dice per il momento rispetto alla situazione complessa e contestata della viabilità di via Enrico Martini e via Cremona su cui anche recentemente lo ha sollecitato il comitato dei residenti. C’è poi da dire dell’ipoteca sui bilanci futuri rappresentata dalla realizzazione in leasing del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza che si comincerà a pagare nel 2012, e del costo annuo per il comune delle due nuove caserme per la Polizia di stato e i Vigili del Fuoco – 300 mila euro circa - se alla giunta riuscirà di farle approvare dal consiglio comunale dove alcuni della maggioranza sono sull’argomento tiepidi. Oltre al progetto del sovrappasso alla ferrovia di viale S. Maria verso l’area Nord Est che l’assessore Beretta ha dichiarato anche recentemente essere praticamente pronto. Nel frattempo l’assessore al Bilancio, Walter Longhino, continua il proprio approfon-
Simone Beretta assessore ai Lavori Pubblici
dimento con gli uffici e con la giunta per arrivare al risparmio di 800mila euro per il 2011 e di 2 milioni di euro per il 2012 per raggiungere il necessario pareggio. I tagli fino ad ora proposti (cultura, scuola, spese di gestione degli uffici) e le nuove entrate ipotizzate ( pubblicità, parcometri, tariffe cimiteriali, irpef) assommano a 500mila euro circa: cifra insufficiente per il 2011, ma soprattutto del tutto lontana dalla previsione del 2012. «Così» dice l’assessore Longhino «dovranno continuare gli incontri sia in giunta che in maggioranza perché bisognerà andare in consiglio comunale con idee chiare ed elementi precisi. Soprattutto in riferimento a possibili nuovi impegni di spesa legati alle proposte in atto da parte dell’assessorato retto da Simone Beretta». Come a dire che le incognite sono legate agli impegni di spesa del leasing del sottopasso di via Indipendenza ed alla decisione per la realizzazione delle due caserme. (Tiziano Guerini)
Scuole
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Itc Beltrami Einaudi: la grafica una sfida per il futuro diventa un corso tecnico F L’ Il corso di servizi commerciali si sposta sulla comunicazione
Formazione e garanzia di inserimento post diploma
istituto Luigi Einaudi, nato agli inizi degli anni sessanta, si è distinto nel corso della sua storia per un’attenzione costante al nuovo e a un’apertura significativa alla realtà territoriale. Una storia di numerose trasformazioni, che l’Einaudi ha attuato per rispondere in modo adeguato alle richieste del mondo del lavoro e rimanere al passo con i continui cambiamenti del sistema produttivo, prodotti dall’innovazione tecnologica. Attualmente l’istituto accoglie circa mille studenti ed è ubicato in tre sedi. L’offerta formativa ha recentemente subito alcuni cambiamenti in seguito all’applicazione della riforma Gelmini: dal 2010-2011 comprende due indirizzi tecnici, graficacomunicazione e turismo e tre professionali, servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, servizi commerciali e servizi socio-sanitari. «La novità maggiore introdotta dalla nuova riforma riguarda la sostituzione dell’indirizzo di grafica pubblicitaria, ordinamento professionale, con l’indirizzo di grafica e comunicazione, ordinamento tecnico» - spiega il preside Carmine Filareto - il corso ha acquisito un’impronta più scientifica; la componente creativa è diminuita a favore di una preparazione più tecnologica sulla grafica pubblicitaria. Il nuovo corso richiede agli studenti un maggior impegno. Dall’altra parte, invece, l’indirizzo “servizi commerciali”, che ha sostituito l’aziendale del vecchio ordinamento, ha subito una curvatura verso la comunicazione e la multimedialità, con
L’istituto Luigi Einaudi di Cremona
accenni anche alla grafica». In un istituto i cui corsi mirano a fornire un’adeguata formazione per l’accesso al mondo del lavoro, i laboratori assumono un’importanza rilevante. Per l’indirizzo enogastronomico, il vecchio alberghiero, sono disponibili due laboratori di cucina e sala bar esterni dove le classi lavorano fin dal primo anno. Altri laboratori sono previsti per ciascun indirizzo da quelli multimediali, di informatica e grafica, di lingua a quelli di metodologia, più specifici per l’indirizzo socio-sanitario. Quest’ultimo prevede l’insegnamento di alcune tecniche della psicologia e dell’intrattenimento, competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze di persone e comunità. L’istituto si impegna ogni anno nella realizzazione di nuovi progetti. «Abbiamo stretti rapporti con le realtà territoriali, ed è importante che anche gli studenti imparino a conoscere il proprio territorio - spiega il preside - oltre a stage e tirocini che svolgono questo compito, una delle
altre novità previste dalla riforma scolastica per gli istituti professionali è l'alternanza scuola-lavoro». Si tratta si una modalità didattica che si svolge al di fuori della scuola; dal secondo anno gli studenti svolgono un periodo di lavoro presso aziende convenzionate, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, integrando in questo modo lo studio teorico con esperienze di apprendimento in contesti operativi reali. «Il nostro istituto ha rapporti diretti con il mondo della produzione e con aziende in diversi settori, dalle banche agli enti turistici ed altri, in modo da offrire opportunità per gli studenti di ogni indirizzo». Un altro tema che la scuola si impegna ad affrontare è quello dell’accoglienza; un gruppo preparato, all'interno dell’istituto, si occupa di seguire il problema organizzando risposte formative adeguate negli ambiti dell’integrazione dei disabili, degli alunni di origine extracomunitaria e più in generale dei ragazzi che si trovano in difficoltà.
ondato nel 1862, nei primi anni dello Stato unitario, l’istituto tecnico commerciale “E. Beltrami” appare fin da subito una scuola profondamente radicata nel territorio cremonese. Erede di un grande passato, l’istituto ha saputo tenere il passo coi tempi, anticipando le esigenze del cambiamento della scuola italiana e in particolare di quella tecnico-professionale, potenziando l’offerta formativa grazie anche alle attività offerte dall’autonomia scolastica come la settimana corta, le attività integrative e i percorsi interdisciplinari. L’offerta formativa prevede un biennio comune, a conclusione del quale, in base alle proprie attitudini e aspettative, lo studente può scegliere la prosecuzione nel triennio «Amministrazione, finanza e marketing» o il passaggio al triennio «sistemi informativi aziendali», per l’indirizzo programmatori. Entrambi i corsi preparano una figura professionale che sostituisce quella del ragioniere tradizionale: si tratta di un “nuovo diplomato” in grado di rispondere con competenza e flessibilità al cambiamento che si è verificato nei contesti aziendali. «Il nostro istituto assicura a livello locale le migliori prospettive di inserimento post diploma. Il mercato del lavoro richiede ancora professionalità intermedie come quelle garantite dai nostri diplomati - spiega il dirigente scolastico - il piano dell’offerta formativa, da noi elaborato, si concentra sull’utente e per utente si intende non solo lo studente, ma anche la famiglia, il mondo del lavoro e la società intera, dal momento che la scuola ha innanzitutto il compito di formare cittadini consapevoli e responsabili». L’attività didattica curricolare viene, inoltre, costantemente rinnovata e valorizzata mediante l’attivazione di progetti, anche trasversali, come l’Ecdl, le certificazioni linguistiche, l’alternanza scuola-lavoro, gli stage, che si propongono non solo di consolidare e potenziare le competenze e le abilità, ma anche di favorire la socializzazione e l’instaurarsi di rapporti aperti e costruttivi degli allievi con i compagni e con gli insegnanti. L’attività progettuale si propone di promuove-
L'Itc Beltrami di Cremona
Ricca anche l’attività curricolare: da quelle sportive alle certificazioni linguistiche re anche un clima di accoglienza e di serena permanenza a scuola; alcune di queste iniziative sono l’orientamento, l’educazione alla salute, i progetti «sport», «senza frontiere: incontriamoci», per l’integrazione degli alunni stranieri e «Accoglienza», per l’inserimento degli studenti, con particolare riguardo alla fase d’ingresso delle classi iniziali. Un percorso che il Beltrami ha deciso di intraprendere con lo scopo di accompagnare gli studenti durante l’esperienza scolastica, sostenendoli nella loro crescita umana, sociale e professionale.
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Scuola
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Lo Ial Cisl permette di avvicinarsi alle esigenze del mondo del lavoro. Signorini: «Molte domande per la dote lavoro»
Una risposta per il post diploma ma anche per la riqualificazione L’ istituto Ial è l’ente di formazione costituito dalla Cisl nel 1955 per favorire l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e rispondere alle esigenze di crescita professionale dei lavoratori. Lo Ial Lombardia, sede di Cremona, è un centro di formazione professionale che dal 1973 opera in questo settore. Le attività attualmente proposte spaziano in vari campi, dai corsi triennali per ragazzi usciti dalla terza media a quelli post diploma. Vengono gestiti anche corsi di servizio alle persone, per apprendisti e corsi
serali per lavoratori che intendono migliorare la propria valenza formativa. Non solo, il Cfp è in grado di organizzare corsi per particolari esigenze aziendali o di gruppi di persone nei vari sistemi produttivi. «Tutti i corsi prevedono lo svolgimento di attività in aula e periodi di tirocinio in azienda - spiega il coordinatore, Enrico Signorini - questa metodologia permette di verificare che gli insegnamenti in aula corrispondano alle reali esigenze aziendali e di mercato». Grazie a finanziamenti da parte di enti pubblici, i corsi sono prevalentemente gratuiti. La Regione Lombardia ha ideato la “dote la-
voro”, uno strumento per aiutare chi cerca un’occupazione, un insieme di risorse destinate alla persona per accedere a servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzati all’ingresso o al rientro nel mercato del lavoro. «Sono oltre quattrocento i cremonesi con un’età compresa fra i venti e i cinquant’anni che hanno fatto domanda per la dote lavoro spiega Signorini - la dote non consiste in una mera erogazione di risorse, ma nasce come uno strumento che accompagna il singolo individuo lungo un percorso di istruzione, formazione e lavoro. Al momento dell’erogazio-
ne dei fondi la nostra struttura predispone corsi per assecondare il bisogno di formazione e sono sempre numerosissimi i cittadini che ogni anno si rivolgono a noi; i percorsi formativi spaziano da quello per saldatore, ai corsi di contabilità, grafica ed informatica». A fianco delle attività di formazione per disoccupati e inoccupati, lo Ial si occupa di formare studenti che che rientrano nel diritto-dovere di istruzione e formazione. Sono un centinaio i ragazzi che attualmente frequentano l’istituto, suddivisi nei corsi di meccanica e grafica. Per il prossimo anno scolastico proseguirà
Il laboratorio informatico dello Ial di Cremona
l’offerta formativa legata alla grafica e verranno attivati un corso dell’indirizzo meccanico finalizzato a formare carrozzieri e un corso per artigianato artistico dedicato alla lavorazione di oro, ceramica, vetro e pietre dure. «La formazione professionale sta assumendo sempre più un’im-
portanza strategica nel mondo produttivo - afferma Signorini essa viene incontro, da una parte, ai fabbisogni formativi espressi dalle aziende; dall’altra alle esigenze dei giovani di acquisire competenze e dei lavoratori di mantenersi aggiornati ai continui cambiamenti del mercato».
Allo Sraffa per studiare “l’ospitalità alberghiera”
E' una delle specializzazioni più in voga. Ma anche il turismo e il commerciale hanno sempre dato ottimi sbocchi professionali
L'Istituto Sraffa di Crema
Anche lo Sraffa di Crema, dopo la riforma, ha vissuto notevoli cambiamenti, a partire dalla trasformazione da istituto professionale a istituto tecnico. A partire dall’anno scolastico 2010-2011 i nuovi iscritti possono scegliere tra i nuovi corsi di studio quinquennali dell’ordinamento tecnico: turismo (settore economico), grafica e comunicazione (settore tecnologico). Ci sono poi tre indirizzi dell’ordinamento professionale: servizi commerciali, servizi socio-sanitari, servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. «L’indirizzo più frequentato per
ora è quello alberghiero, e questo è un peccato, perché il vecchio indirizzo commerciale e turistico ha sempre creato sbocchi professionali immediati», dichiara il preside, Ernesto Abba. Il diplomato dell’istituto tecnico per il turismo opera nel comparto delle imprese del settore turistico e ha competenze nell’ambito professionale specifico, unitamente a quelle linguistiche e informatiche. Il diplomato in grafica e comunicazione è capace di realizzare comunicazioni efficaci ricorrendo a linguaggi diversi. Permette di conoscere le nuove tecnologie multime-
diali e di saper programmare e realizzare supporti comunicativi multimediali. L’identità degli istituti professionali è connotata dall’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare il sapere e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento. Il diplomato al professionale, indirizzo sociosanitario, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psicosociale. Il diplomato al professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici. Il diplomato al professionale per i servizi commerciali può operare in aziende di varia natura e dimensione, sia in ambito industriale sia nei servizi e si inserisce nella funzione amministrativa aziendale, particolarmente in quella del controllo di gestione, di pianificazione e di finanza.
Scuola
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Riforma, le novità per Vacchelli, Ghisleri e Ponzini
Nuovi indirizzi: “Relazioni per il marketing internazionale”, “Costruzione ambiente e territorio” e “Logistica”
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a riforma Gelmini ha portato grandi novità negli istituti tecnici, come il Vacchelli, il Ghisleri e il Ponzini, in primo luogo il fatto che il biennio economico e tecnologico ora sono uguali per tutte le scuole, ed è quindi possibile scegliere di passare dall'una all'altra senza troppe difficoltà. A portare a casa un grande risultato è il Ghisleri, istituto ad indirizzo prettamente economico, che può vantare di essere l'unica scuola del territorio con un indirizzo “Relazioni internazionali per il marketing”. «Un indirizzo che ha avuto una grande risposta, davvero oltre ogni nostra aspettativa» dichiara il preside, Mariano Gamba. «Del resto si tratta di una specializzazione che offre molto dal punto di vista delle prospettive occupazionali». Strategico anche il rapporto con le aziende del territorio, nell'ottica di stimolare l'alternanza scuola-lavoro, che è ormai diventata una prassi. «Lavoriamo perché i nostri diplomati possano entrare facilmente nel merca-
NOVITÀ
Sono uscite le materie per la maturità 2011
L'istituto Vacchelli di Cremona e l'istituto Ponzini di Soresina
to del lavoro» sottolinea Gamba. Grande successo, al Ghisleri, anche per il corso in trasporto e logistica, che ha suscitato grande interesse da parte delle aziende del territorio. Per quanto riguarda invece il Vacchelli, la grande novità è la
trasformazione del corso per geometri in “Costruzioni, ambiente e territorio”. «Un indirizzo con un'articolazione geotecnica, che è fortemente innovativa» spiega il preside. Grande è la collaborazione con il comparto delle associazioni territoriali, e in particolare con
Diplomati in grado di operare a 360 gradi Si preparano alla professione i futuri diplomati in “Marketing e relazioni internazionali”: tecnici polivalenti in grado di operare nell’industria, nel commercio estero, nel settore pubblico, privato e nel terziario con buone capacità linguistiche e adeguata padronanza della gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico e contabile. Insomma, una formazione a 360 gradi. I futuri diplomati saranno in grado di: individuare ed accedere alla normativa pubblicisti-
ca, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali nel contesto del mercato globale; individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane, partendo dall’analisi di contesti diversi: territoriali, nazionali ed internazionali; inquadrare l’attività di marketing nel ciclo i vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato nazionale ed estero.
il Collegio dei geometri, con il quale la scuola organizza dei percorsi di approfondimento rispetto ad alcune microaree di specializzazione, come la certificazione del catasto, la certificazione energetica, la certificazione acustica, e via di seguito. «Si tratta di specializzazioni di nicchia che hanno un loro peso sul curriculum, per l'accesso a determinate professioni» spiega Gamba. Il Ponzini, istituto di Soresina propone il corso di “Costruzioni, ambiente e territorio", con l'aggiunta del corso serale. «Si tratta di un'opzione che funziona molto bene, perché rappresenta un importante momento di formazione permanente. Sempre il ponzini ospita il corso per ragionieri in “amministrazione, finanza e marketing”. «Tutti e tre gli istituti puntano poi molto sulle certificazioni, da
quelle linguistiche al patentino Ecdl, perché in un curriculum sono molto importanti» conclude Gamba. «A questo proposito la scuola ha deciso di offrire un contributo economico alle famiglie che decidono di accollarsi l'ingente costo di queste iniziative per i propri figli».
Il corso di logistica Corso finalizzato alla formazione di tecnici con competenze nel controllo, gestione e organizzazione dei flussi di lavoro nell’area industriale, ottimizzazione dei cicli produttivi, gestione magazzino e nella individuazione delle attività non produttive
Il Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato le materie per la maturità 2011. Per la seconda prova scritta sono state selezionate per il licei: latino (liceo classico), matematica (liceo scientifico), lingua straniera (liceo linguistico), pedagogia (liceo pedagogico), disegno geometrico, prospettiva ed architettura (liceo artistico). Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale: economia aziendale (istituto tecnico commerciale), costruzioni (istituto tecnico per geometri), tecnica turistica (istituto tecnico per il turismo), alimenti e alimentazione (istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione), tecnica amministrativa (istituto professionale per i servizi sociali), macchine e fluido (istituto professionale per tecnico delle industrie meccaniche).
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na scuola sempre più legata al territorio: questo l'ambizioso progetto di Maria Giovanna Forlani, recentemente nominata preside della scuola Ala Ponzone Cimino. Ed è proprio in quest'ottica che sabato 5 febbraio l'aula magna della scuola ospita un convegno intitolato «Aziende cremonesi e studenti a confronto: il territorio dialoga con la scuola». Lo scopo dell'iniziativa, come sottolinea la preside, è quello di far conoscere alle aziende del territorio l'offerta formativa dell'istituto. «Saranno presenti aziende di spessore, come Auricchio, Katoen, Zucchi, Aereoporto di Montichiari, Assologistica Lombarda, ma anche l'Associazione Industriali» spiega Forlani. «Le imprese ci presenteranno quali sono i loro profili professionali, mentre noi
«Voglio una scuola sempre più legata al territorio cremonese» Il 5 febbraio appuntamento all’Apc con un convegno su «Aziende cremonesi e studenti a confronto»
Maria Giovanna Forlani, “Sono molto contenta del corpo docente”
L'istituto Ala Ponzone Cimino
dimostreremo come il nostro curriculum formi degli operatori specializzati. Sarà uno scambio di informazioni in vista della scadenza per le iscrizioni, prevista per il 12 febbraio». L'offerta formativa della scuola spazia in diversi settori: meccanico, elettrico, elettronico e biochi-
mico. «Dallo scorso anno abbiamo due classi di istituto tecnico, grande novità per un istituto come il nostro, che prima era sempre stato solo ad indirizzo professionale» racconta la dirigente. «Si tratta di tecnico della logistica e tecnico delle tecnologie biomediche e sa-
nitarie». L'obiettivo della dirigente, che ha preso posto alla guida dell'istituto da cinque mesi, è che il territorio cremonese conosca gli sbocchi occupazionali che forniscono i corsi dell'Apc. «Sono molto contenta del corpo docente che ho trovato, che mi ha dimostrato grande collaborazione. Inoltre in questi pochi mesi di presidenza ho potuto constatare quale grande risorsa siano gli stranieri che frequentano la scuola, che si danno molto da fare». Molti sono anche i progetti in corso, come quello denominato “Chimica 2011”, che prevere una serie di iniziative che sottolineino l'importanza della chimica nelle aziende. Grande soddisfazione viene anche dal progetto sul fotovoltaico, che ha permesso alla scuola di vincere premi internazionali (si ricorda, in proposito, il forno ad energia solare). «Vogliamo portare avanti la potenza della forza lavoro e delle arti applicate» sottolinea Forlani. «Grande importanza hanno anche le certificazioni di lingua inglese, che hanno grande impatto sul curriculum dello studente. A questo proposito stiamo portando avanti il progetto Clil, che prevede l'insegnamento di una disciplina totalmente in lingua inglese». Nel prossimo futuro partirà un altro progetto, denominato “Immpresa simulata”: dal prossimo mese si farà la ricostruzione di una mini-azienda a scuola, in ambito meccanico ed elettrico.
La storia L' istituto, che è per tutti «Ala Ponzone Cimino» e per i cremonesi è semplicemente e familiarmente l'Apc, è presente a Cremona fin dal 1836 come scuola di arti e mestieri. Fondato dal Comune di Cremona il ottobre 1885 in ottemperanza alle disposizioni testamentarie del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone per la preparazione di maestranze nel campo dell'artigianato e dell'arte, fu regificato nel 1916 e classificato come scuola industriale di secondo grado. Nel 1923, nell'ambito della riforma Gentile, divenne scuola di tirocinio quadriennale. Nel 1927 furono aggregati due corsi di avviamento al lavoro maschile e femminile, mentre nel 1933 fu trasformato in scuola tecnica a indirizzo industriale e artigiano, con annesso, dal 1931, l'istituto tecnico industriale pareggiato, resosi autonomo nel 1939. Il cognome Cimino, unito ai due originari, fu aggiunto nel 1923 per onorare la memoria della benefattrice marchesa Paolina Ala Ponzone Cimino di Valenzano, che, morendo, aveva lasciato erede dei suoi beni la scuola. Per anni mantiene l'impostazione di scuola artistica, aggiungendo via via gli insegnamenti nelle attività presenti sul
territorio cremonese: decoratori, edili ebanisti, pittori, scultori, maestri del ferro battuto. Nel 1912 due erano le sezioni presenti nella scuola, le arti decorative e i meccanici-elettricisti. Nei decenni seguenti la scuola ha sempre seguito le trasformazioni della società offrendo ai suoi allievi gli insegnamenti più adatti per un qualificato inserimento nel mondo del lavoro. La scuola ha sede in un bel palazzo antico, il palazzo Fraganeschi, che si trova nel centro storico di Cremona, a due passi dal Duomo e dai giardini pubblici. In questo palazzo si trovano gli uffici, i laboratori attrezzati chimici e biologici, elettrici, elettronici, meccanici nonché i laboratori di informatica, di fisica, l’aula linguistica, l'aula
audiovisivi, la biblioteca, le palestre e alcune aule. La maggior parte delle aule sono ubicate nel vicino edificio sede della scuola media Vida di via S.Lorenzo. Attivamente inserita in una complessa rete di rapporti fra il mondo della cultura e del lavoro, la scuola si è dotata di un progetto educativo e culturale in cui si inseriscono organismi interni quali il Centro di Informazione e Consulenza e svariate iniziative volte a proiettare la scuola stessa nella realtà territoriale extrascolastica. All'avanguardia del settore professionale per numerose collaborazioni con il Ministero della Pubblica Istruzione nell'aggiornamento dei docenti e nella progettazione didattica-educativa.
Cultura&Spettacoli
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Il capolavoro di García Lorca In scena “L’ultimo nastro di Krapp” Un’opera di Beckett sul palco del teatro Ponchielli in lingua originale Sabato e domenica va in scena “Donna Rosita nubile”. Regia di Luís Pasqual
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di Federica Ermete
oppio appuntamento con la prosa del Teatro Ponchielli. Sabato 5 e domenica 6 febbraio alle ore 20.30, la Compagnia Piccolo Teatro di Milano porta in scena “Donna Rosita nubile” di Federico García Lorca, nella traduzione di Elena Clementelli. Un regista di fama internazionale, Lluís Pasqual, “adottato” da un istituzione del teatro italiano, e quattro signore del palcoscenico: Giulia Lazzarini, Franca Nuti, Rosalina Neri ed Andrea Jonasson. E il romanzo di un autore straordinario come Federico García Lorca. Dall’unione di questi ingredienti nasce uno spettacolo raffinato, elegante e recitato dagli interpreti con straordinaria bravura e intensità. In “Donna Rosita”, García Lorca racconta la fedeltà a una memoria, descrive un modo fuori del tempo di vivere l’amore. Si tratta di una commedia delicata, la più cechoviana della scrittura lorchiana, dove si mescolano dal vivo lo scontro tra la memoria e la vita con la sua forza misteriosa. Allo scorrere del tempo tocca il ruolo di protagonista: e quando il tempo è protagonista, è della vita che si parla. Promessa a un giovane che dopo il fidanzamento lascia la Spagna, Rosita lo attende per trent’anni, fiduciosa che lui tornerà. Ma gli anni passano, le amiche di Rosita si sposano ed hanno bambini, il fidanzato non torna e la giovane appassisce, come la rosa mutabilis che lo zio di lei ama coltivare. L’ovvio verrà alla luce: il fidanzato di Rosita si è sposato in Argentina e
Un momento dello spettacolo
(foto Attilio Marasco)
non ha avuto cuore di rivelarglielo. Trent’anni della vita di una donna vissuti in un’inutile attesa si consumano davanti al nostro sguardo, allo stesso modo in cui si consuma in un giorno l’altra protagonista della storia: un fiore, la rosa mutabilis. Il regista ha dichiarato: «E’ l’unico dramma di Lorca che anco-
ra non avevo diretto. E’ una piccola storia, come tutte le storie emozionanti». Ed ancora: «Il teatro di García Lorca, come il cinema di Almodóvar, vive di battute pronunciate da donne. Io do ragione ad entrambi, perché sono convinto della superiorità femminile, per intelligenza e per modo di sentire».
Protagoniste quattro signore dello spettacolo
Sabato 5 febbraio alle ore 21, presso il teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia San Quentin Drama Workshop porta in scena “Krapp’s last tape. L’ultimo nastro di Krapp”, spettacolo di Samuel Beckett proposto in lingua originale con sopratitoli in italiano. L’interprete principale è Rick Cluchey, attore e personaggio straordinario per il quale Samuel Beckett, sulla soglia dei suoi 78 anni, accettò di fare la regia di tre sue memorabili opere. Strano destino quello dell’americano Rick Cluchey, prima ergastoRick Cluchey lano nel duro carcere di San Quentin, noto per aver fondato la com-pagnia San Quentin Drama Workshop, la compagnia teatrale del carcere di San Quintino in California che esiste dal 1957, ed essere stato tra gli ultimi sodali del celebre drammaturgo franco-irlandese. Il progetto Beckett fu l’ultimo capitolo del bizzarro eppur fecondo sodalizio tra uno dei massimi dram-
maturghi del ’900 ed un ex ergastolano, divenuto attore, autore, regista. Nel giro di pochi anni Cluchey iniziò a confrontarsi con le principali opere del drammaturgo irlandese – che proprio in quegli anni venivano pubblicate – e a guadagnarsi la libertà sulla parola. Fu allora che volò in Europa dove poté incontrare il suo autore e iniziare a collaborare con lui in diverse occasioni: una delle ultime lo vide protagonista del “Krapp’s last tape” diretto dallo stesso Beckett. Queste poche note, unitamente a un testo-capolavoro, sono sufficienti a rendere il senso di un incontro memo Ciò che si vede “L’ultimo nastro di Krapp” è la stanza, se così si può chiamarla, di Krapp, un vecchio che ha l’abitudine di celebrare i suoi compleanni con solitari brindisi, solitarie mangiate di banane e solitarie rivisitazioni mediante l’ascolto di vecchi nastri fino alla fine e anche dopo la fine, quando il nastro ormai gira a vuoto.
A Casalmaggiore la Compagnia San Quentin Drama
Il jazzista Danilo Rea propone al piano memorabili canzoni
Dieci artisti soresinesi protagonisti De Andrè ‘rivisitato’ al Bellini sabato alle 17 a San Zeno Naviglio Sabato 5 febbraio il teatro Bellini di Casalbuttano porta in scena lo spettacolo “Omaggio a Fabrizio De Andrè”. Protagonista è Danilo Rea (nella foto), uno dei pianisti più significativi della scena jazzistica italiana, che presenta il suo inimitabile omaggio al grande Faber. La serata è un’occasione unica per riascoltare le celebri melodie del cantautore genovese nella interpretazione pianistica di Rea e, al tempo stesso, è anche un modo originale con cui viene celebrata la ricorrenza della “memoria”, secondo un canovaccio inaugurato nella scorsa stagione teatrale. Ricercatissimo nel giro del pop e della musica leggera, dove conta un lungo elenco di collaborazioni in concerto e in sala di registrazione, Danilo Rea trova però nel jazz l’acqua in cui nuotare. Con una solida preparazione accademica, una virtuosistica padronanza del suo strumento, una felice vena improvvisativa e un’esperienza vastissima, il quarantottenne pianista romano è uno dei nomi di spicco della musica improvvisata in Italia.
Sabato 5 febbraio alle 17, presso Tuttolibri a San Zeno Naviglio, è inaugurata l’esposizione delle opere di 10 artisti soresinesi contemporanei. L’assessore alla cultura del Comune della provincia della Leonessa, Maddalena De Carlo, fa notare come gli «scambi culturali rafforzano, in quanto tali, i rapporti umani» e sottolinea il fatto che Soresina si «distingue per le tante e meritevoli iniziative artistiche»; il sindaco Armelloni sostiene inoltre che «Soresina (nella foto) è, come San Zeno Naviglio, un centro nel quale la cultura ha un posto di grande rilievo da sempre». Simone Fappanni, curatore della mostra, spiega infine che se «gli artisti soresinesi “storicizzati” sono stati e sono tuttora opportu-
namente analizzati..., l’arte soresinese contemporanea, essendo in divenire, necessita di continui contributi che possano identifi-
carne le caratteristiche e le personalità più notevoli». Durante il vernissage sono letti testi poetici in soresinese e bresciano.
Cultura & Spettacoli
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Il pluri premiato Ligabue giovedì al Ponchielli
Giovedì 10 febbraio, alle ore 21, sale sul palco del teatro Ponchielli di Cremona, Luciano Ligabue con il nuovo tour dal titolo “Ligabue teatri 2011 - Quasi acustico”, che ha preso il via lo scorso 22 gennaio a Milano. Il disco (multiplatino) e il tour (più visto) dell’anno portano la firma di Ligabue. Un 2010 di successo sul fronte discografico e quello live, per il Liga, confermato dai premi di iTunes (il pubblico ha decretato “Arrivederci, mostro!” miglior album dell’anno e “Un colpo all’anima”
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di Federica Ermete
enerdì 4 e sabato 5 febbraio, doppio appuntamento con “Teatri di Pianura”. Alle ore 21.15, presso l’Ex Filanda di Soncino, il Css - Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia porta in scena “L’arte e la maniera di abbordare il proprio capoufficio per chiedergli un aumento” di Georges Perec, proposto con la regia di Alessandro Marinuzzi. Il testo esplora la casistica della richiesta di aumento, esaurendone tutte le probabilità (circa 250) in un gioco ironico e crudele in cui si espongono mille varianti e tentativi improbabili. Un lungo tavolo al centro della sala, una tovaglia bianca ingombra di una miriade di oggetti... e un trenino che col suo ciuf ciuf accoglie gli spettatori ammessi a questa sorta di training o seduta di autocoscienza che è “L’arte e la maniera...”. La vicenda dell’impiegato che vive ed invecchia all'interno della stessa azienda illudendosi di ottenere un aumento di stipendio è ormai storia più metafisica che fantozziano o donchisciottesco. Siamo di fronte ad un eroe appartenente ad un mondo fantastico che si scontra con una realtà incongrua. Sulla scena Rita Maffei, in un’appuntabile completo da hostess aziendale, coinvolge gli spettatori attorno al tavolo in un sorta di inesorabile gioco dell’oca. Alessandro Marinuzzi si diverte a riscoprire il testo teatrale dove lo scrittore
miglior singolo dell’anno, entrambi i più votati sulla piattaforma digitale e dal premio “Best show 2010” per il miglior tour assegnato dalla rivista Sound&Lite per il “Ligabue stadi 2010” (con questa motivazione: «La rivista Sound&Lite assegna il premio Best show 2010 al “Ligabue stadi 2010”, una produzione che ha messo insieme ottime professionalità facendole interagire in modo efficace e proficuo. Abbiamo apprezzato la creatività e la maestosità dei contributi video, in grado di
arricchire il concerto senza schiacciarlo, la customizzazione della scenografia, capace di rendere il palco sempre vario e mai ripetitivo, l’impeccabile diffusione audio, realizzata con maestria e con mezzi allo stato dell’arte ed il perfetto sincronismo delle luci. La premiamo soprattutto perché questi elementi hanno lavorato in perfetta sinergia, per amplificare le emozioni prodotte da una grande band e mettendo Luciano nelle condizioni migliori per esprimere la propria arte»).
Doppio appuntamento a Soncino con la rassegna “Teatri di Pianura”
Come chiedere l’aumento in un ironico gioco teatrale Rita Maffei interpreta Perec
francese tratta la questione dell’agognato aumento con humour e un pizzico di cinismo, e porta in scena una versione dove un decalogo di regole e procedure rette da equilibri delicatissimi viene illustrato da una sola voce, quella della Maffei, chiamata a impartire agli spettatori preziosi consigli su come affrontare il fatidico percorso verso la stanza del “capo”. Sono passati quindici anni dalla fortunata messa in scena di questo spettacolo, con cui la neonata compagnia del Css debuttò al Festival di Asti ’90 e non è affatto strano che Rita Maffei abbia sentito il desiderio di proporre all’amico e regista Alessandro Marinuzzi di lavorare nuovamente sul racconto da cui lo scrittore francese fece nascere il testo teatrale “L’aumento”, ovvero come disporre, qualunque siano le condizioni sanitarie, psicologiche, climatiche, economiche, o di altra ragione, delle maggiori probabilità possibili quando chiedete al vostro principale di rivedere totalmente il vostro stipendio.
Il ménage familiare in scena con Honour
Domenica 6 febbraio alle 21 al teatro di Soresina,Paola Pitagora e Roberto Alpi presentano “Honour” (nella foto), di Joanna Murray-Smith per la regia di Franco Però. In scena vanno le vicende di una famiglia importante dell’establishment nella quale i ruoli della coppia sono ben definiti. A turbare la routine arriva Claudia, una giovane che vuole intervistare lui, intellettuale famoso. L’ingranaggio, in apparenza perfettamente oliato del ménage familiare, comincia ad incepparsi. Che una giovane e attraente donna affascini l’uomo maturo, rientra in una nota casistica, ma Claudia intrecci rapporti con gli altri membri della famiglia, Honour la moglie e Sophie la figlia, e li “usi” e si faccia “usare”, cambia la prospettiva da cui osservare questa dissoluzione familiare. Ogni rapporto, ogni gerarchia viene spezzata, ogni personalità deve ricostruirsi. Cadendo nell’inevitabile gioco di specchi, anche Claudia scopre zone ancora sconosciute di se stessa.
Il Teatro del Drago protagonista a Casalmaggiore
Il circo e la mitologia vivono insieme sul palco
Nuovo appuntamento al teatro Comunale di Casalmaggiore con la rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”. Il 6 febbraio, alle ore 17, la Compagnia Teatro del Drago porta in scena “Grande circo nave Argo, ovvero Ballata per Teseo e il Minotauro”, per la regia di Renato Bandoli. Lo spettacolo, che vede come interpreti principali Mauro Monticelli, Andrea Monticelli e Fabio Pignatta, riguarda il circo e la storia mitologica di Teseo e il Minotauro. Il teatro di figura è la tecnica con la quale si svolge e si racconta questo “evento” mitologico. In scena ci sono clown attori che cambiano spesso i loro ruoli: un po’ animatori, un po’ inservienti di un circo molto surreale, per passare poi al ruolo di protagonisti-attori. I personaggi sono quelli della storia ben conosciuta… da Re Minosse, allo stesso tempo, presentatore del circo; Teseo il guerriero e giustiziere, ma anche domatore; Arianna, amante di Teseo ed equilibrista sul “Filo”; Pasifae, moglie del Re e danzatrice; Icaro il Trapezista e l’ottovolante; Dedalo il favoloso architetto marionettista ed infine il Minotauro, la belva feroce. “Grande circo nave Argo”
Un momento dello spettacolo
è l’ultima fatica della Famiglia Monticelli, formazione artistica attiva nel settore dello spettacolo dal vivo dal 1840. Maschere, pupazzi e strane macchine riempiono la scena segnata dalla presenza di tre clown “animaleschi” che danno vita fra acrobazie fisiche e vocali alla storia mitologica di Teseo e il Minotauro. Un viaggio sotteso fra il gioco di teatro nel teatro e l’antica arte dell’imbonitore di piazza, per entrare in quel deda-
lo di storie che la Grecia ci ha regalato con tanta generosità. In quest’occasione il Teatro del Drago, la storica compagnia ravennate attiva sulla scena dal 1979, si cimenta in una nuova produzione, dando vita ad un grande ed immaginifico viaggio nella mitologia e nel grande teatro immaginifico. La compagnia, così come testimonia il nome stesso ispirato alla trilogia di Talkien, ha sempre prediletto questo archetipo.
& CREMA
Cultura Spettacoli
‘Il gatto con gli stivali’ domanica al Galilei Domenica 6 febbraio alle ore 15.30 appuntamento al teatro Galilei di Romanengo per la rassegna “E domenica a… teatro”. Di scena il Teatro del Cerchio con “Il gatto con gli stivali” dalla celebre fiaba dei fratelli Grimm; testo e regia di Mario Mascitelli, con Mario Araldi, Bruna Delfini, Chiara Casoli e Francesco Marchi. Una delle fiabe più conosciute in cui,
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di Tiziano Guerini
omenica 6 febbraio alle ore 15 al teatro San Domenico di Crema è in programma “Varieté d’operetta”, un concerto-spettacolo con Pippo Santonastaso. Come ogni anno, anche nella programmazione 2011 è presente in un modo o in un altro, l’operetta. Sempre molto amata dal pubblico, con le sue arie più famose conosciute da tutti, l’operetta col suo sapore ottocentesco, riesce ancora ad affascinare: un mondo perduto, d’altri tempi, ma ancora in grado di far sognare chi ama sognare. Pippo Santonastaso – già molto noto al pubblico cremasco proprio per la sua partecipazione (straordinaria) alle operette che in questi anni si sono rappresentate in città, sia dal palco del San Domenico, sia da quello di CremArena - sa dare alla rappresentazione un poco demodé un tocco in più di (leggera) comicità, un colore più attuale e riconoscibile. La sua presenza un poco surreale, si cala in questo spettacolo nel magico mondo dell’operetta, facendo alternare gli artisti in duetti, gags e nelle arie più belle delle operette più famose: “La vedova allegra”, “Cin ci là”, “Il paese dei campanelli”, “Al Cavallino bianco”, “Il Conte di Lussemburgo”, “La principessa della Czarda”, “La Contessa Maritza”. Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Silvana Quattrini Breviglieri, indimenticata componente del primo Comitato di gestione del San Domenico.
un povero mugnaio riceve in eredità dal padre defunto, un gatto. Non un gatto qualunque, però, ma uno speciale. Uno che con la sua astuzia riuscirà a far diventare il suo nuovo padrone addirittura Marchese. E come in tutte le favole ci sarà una principessa da sposare, un orco da sconfiggere e tanto altro. Uno spettacolo non solo pensato per i bam-
bini, ma addirittura “visto con i loro occhi”. In scena tre teatrini nei quali alternativamente avviene il tutto. La realizzazione dello spettacolo è semplice, ma ricercato. Gli oggetti di scena e le scenografie sono realizzate direttamente dagli attori su progetti nati da una ricerca collettiva con cui individuare i desideri ludici dei bambini.
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Amenic propone ‘Al di là della vita’
Appuntamento domenica pomeriggio al teatro San Domenico
L’operetta è protagonista con Pippo Santonastaso Pippo Santonastaso
Amenic Cinema riprende lunedi 7 febbraio alle ore 21, come di consueto in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa 18 a Crema, la propria attività nel nuovo anno con la proiezione del film “Al di là della vita”. La pellicola di Martin Scorsese, del 1999, è ambientato in una New York tragica, che appare al protagonista (Nicholas Cage), un paramedico, piena di fantasmi e di morte: nelle ultime settimane con la sua ambulanza non riesce più a salvare nessuno. Per questo comincia a vedersi come un fallito, accollandosi responsabilità che in realtà non sono (solo) sue. Salvare vite umane non è sempre facile, e per chi vede in questo la sua missione rischia ogni volta il dramma.
Il poeta Simonelli ad Alice nella città
Venerdì sera alle ore 21.30, nuovo appuntamento con “Alice nella città”, in via Cappi 26 a Castelleone. In collaborazione con il Circolo poetico “Correnti”, all’interno della rassegna “Post human poety”, Alice presenta Marco Simonelli che rappresenta e commenta il suo libro “Will” (Miosotis 2009). Si tratta di un testo di formazione che racconta un iter di maturazione, condiviso da diversi soggetti della comunità omosessuale. Marco Simonelli è nato nel 1979 a Firenze, dove vive e lavora come traduttore. Dal 2000 al 2003 ha fatto parte del gruppo di poesia performativa Stanzevolute. Sue poesie, interventi, traduzioni e recensioni compaiono su diverse riviste specialistiche.
Mercoledì a teatro la tragica vicenda della ragazza vittima dell’Olocausto
‘Anne Frank’ per le scuole La rassegna “Teatro per le scuole” propone mercoledì 9 febbraio alle ore 10 al San Domenico, lo spettacolo d’attore con musica dal vivo dal titolo “Anne Frank” (nella foto). Teato, regia e musiche originali di Emanuele Bergamaschi, interpreti Alessandro Calabrese, Luca Salata, Teodoro Bonci de Bene. Quattro musicisti che affrontano l’impresa col solo aiuto dei loro strumenti: tastiera, contrabbasso, chitarra, spazzole, vibrafono. Chi non conosce la tragica vicenda della ragazza olandese ed ebrea vittima dell’Olocausto, che ci ha lasciato un diario della sua vita di reclusa sperando di sfuggire alla furia nazista? La produzione “Teatro a pedali” ha messo in scena una sperimentazione teatrale con alcuni brani tratti fedel-
Tra i milioni di vittime della furia nazista, desidero ricordare Dietrich Bonhoeffer. Pastore luterano, docente universitario, teologo, Bonhoeffer, fortemente influenzato dalla teologia dialettica e dal pensiero del grande teologo protestante svizzero Karl Barth, esprime subito una forte opposizione, etica e politica, al nazismo. Il suo approccio teologico è molto innovativo: la Chiesa è, in quanto concreta comunità di uomini. Per questo, ha il dovere di vivere appieno nella realtà e combatterne le distorsioni, per realizzare una società giusta, lontana dalla violenza. Scrive Gianfranco Ravasi: “[Bonhoeffer] esaltava la necessità dell’impegno del cristiano nelle “realtà penultime”, cioè in quelle della storia e dell’azione sociale e politica, per poter accedere alle “realtà ultime” della fede e della pienezza di vita in Dio.
Venerdì 4 Febbraio 2011
Egli sentiva fortemente l’importanza di un confronto col mondo diventato “adulto” e secolare, e questo dialogo doveva avvenire attraverso un cristianesimo “non religioso”, cioè ripensato in una nuova forma, non più sacrale. Queste ed altre tesi, alcune di forte impronta mistica, altre di tonalità esistenziale, contenevano reazioni e fremiti legati alla sua esperienza e al contesto di quel tempo e sono poi state sottoposte a critica”. La lacerante modernità d Bonhoeffer sta nell’aver inaugurato la teologia della “morte di Dio” e al tempo stesso una nuova sofferta ed esistenziale cristologia: “Cristo è per l’uomo la ricerca del Dio assente”. Aveva scritto Friedrich Nietzsche ne “La Gaia Scienza”: “Dio
mente dal diario, destinandola ai ragazzi della scuola secondaria con lo scopo di stimolarli all’impegno civico, etico e culturale. «Abbiamo deciso - dicono gli autori - di sfruttare il potere evocativo del teatro e la sua efficacia nel far rivivere i ricordi. In un crescendo fantasmagorico che spazia dal tragico al grottesco, con l’ausilio di voci narranti, effetti sonori e visivi, gli spettatori potranno vivere una realtà abbastanza simile a quella che per lunghi mesi ha affrontato quotidianamente la famiglia Frank. Speriamo che in questo modo il mondo interiore ed esteriore di Anna possa prender vita grazie a coloro che ascolteranno e vedranno attraverso i suoi occhi, uno scorcio della realtà che ha vissuto». La cultura come antidoto alla follia!
Al San Domenico dieci giovani artisti in mostra Dieci artisti, dieci opere di video-arte, fotografia, installazione, scultura e disegno in mostra al San Domenico di Crema, con inaugurazione domenica 6 febbraio alle ore 18.30. La mostra si intitola “Da storia nasce cosa…”. Una collettiva di giovani artisti, che attraverso forme d’arte diverse rievocano le differenti identità assunte dal teatro San Domenico attraverso la storia. Una selezione di opere di artisti italiani e stranieri, che tramite il linguaggio dell’arte, delle immagini e del pensiero, partecipano al tentativo di riflettere e ridare vita alle forme che in passato la sede del San Domenico ha assunto. L’identità di un luogo è fondata sulla sua storia, la costruzione della memoria è un atto culturale fondamentale basato sulle tracce del passato che ci sono rimaste. Il valore di un luogo è dato dalla storia delle persone che li hanno vissuti, alle funzioni che hanno svolto, ai servizi che hanno offerto. La mostra è curata da Arianna Carcano. Gli artisti sono: Federica Clerici, Daniele Del Nero, Marco Lamanna, Valentina Maggi, Daniele Marzorati, Tsugane Mizu, Alessandra Posterla Cortesini, Andrea Santini, Nat Wilms, Cecilia Valagussa.
DIETRICH BOEFFER
è morto. Dio resta morto. E noi l'abbiamo ucciso. Come potremmo sentirci a posto, noi assassini di tutti gli assassini? Nulla esisteva di più sacro e grande in tutto il mondo, ed ora è sanguinante sotto le nostre ginocchia: chi ci ripulirà dal sangue? Che acqua useremo per lavarci? Che festività di perdono, che sacro gioco dovremo inventarci? Non è forse la grandezza di questa morte troppo grande per noi? Non dovremmo forse diventare divinità semplicemente per esserne degni?”. Nietzsche affermava la “morte di Dio”, nel senso che l'uomo non sarà più capace di credere in qualunque ordine cosmico quando riterrà che non ne esiste uno. La morte di Dio condurrà, secondo Nietzsche, non solo al rifiu-
to della credenza in qualsivoglia ordine cosmico o fisico, ma anche al rifiuto dei valori assoluti stessi - al rifiuto di credere in un'oggettiva ed universale legge morale che lega tutti gli individui. Piuttosto, per Bonhoeffer Dio non è assente, ma nascosto, e la storia umana è un susseguirsi di balenanti sue apparizioni e rivelazioni, di segni misteriosi, di tracce certe anche se spesso indecifrabili della sua presenza. Niente mise in questione la fede di Bonhoeffer. Fu arrestato dalla Gestapo, imprigionato e ucciso mediante impiccagione, nel 1945. un mese prima della sconfitta del Reich. Scrisse di lui più tardi uno dei medici del lager: “Mi ha scosso nel profondo… Nei quasi 50 anni di pratica medica, non ho mai visto morire
allo stesso modo, un uomo consacrato al Signore”. In una sua lettera dal carcere, Bonhoeffer scrisse: “Quando si è rinunciato del tutto a fare qualcosa di se stessi: un santo, un peccatore convertito o un uomo di Chiesa, un giusto o un ingiusto, un malato o un sano, allora ci si getta interamente nelle braccia di Dio, allora si prendono finalmente sul serio non le proprie, ma le sofferenze di Dio nel mondo, allora si veglia con Cristo nei Getsemani e, io penso, questa è fede; e così diventiamo uomini, diventiamo cristiani”. Anche chi non ha fede non ha problemi a riconoscersi nella forte tensione morale, nella profonda ricerca della verità di Dietrich Bonhoeffer. Agopoli*
*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.
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Appuntamenti
Venerdì 4 Febbraio 2011
Una bellezza apollinea, una vita breve, intensa, bruciata in un acceso romanticismo: parliamo di Percy Bysshe Shelley. Nato nel 1792, inglese, figlio ribelle di un Lord conservatore, vicino alle idee dell’illuminismo e, in seguito, al socialismo umanitario di William Godwin, Shelley fece dell’anticonformismo il proprio stile di vita. Tra gli incontri determinanti della sua vita, quello con Mary, figlia di Godwin, che divenne sua moglie, autrice del celeberrimo romanzo gotico “Frankenstein”, e quello con un altro grande poeta, George Byron. A Ginevra, Shelley e Byron trovarono, per breve tempo, quell’ambiente intellettualmente libero, che l’Inghilterra del tempo non poteva dare loro. La poesia di Shelley ha una musica interiore, che porta ad assaporare ogni verso:
La musica, quando voci lievi svaniscono, vibra nella memoria. I profumi, quando le dolci viole appassiscono, vivono dentro i sensi che ridestano. Quando la rosa è morta, i petali di rosa sono raccolti sul letto dell'amata; quando te ne sarai andata, con il pensiero di te anche l'Amore si addormenterà.
Musica & Spettacoli
Sabato 5 e domenica 6 febbraio CREMONA PROSA DONNA ROSITA NUBILE Un regista di fama internazionale, Lluís Pasqual “adottato” da un istituzione del teatro italiano, il Piccolo Teatro di Milano, e quattro signore del palcosenico: Giulia Lazzarini, Franca Nuti, Rosalina Neri, Andrea Jonasson. E il romanzo di un
Arte & Cultura La sua poetica è ricca di immagini tratte dalla natura, come nella miglior tradizione romantica; l’amore è il motore potente dell’espressione:
LA FILOSOFIA DELL’AMORE Le fonti si confondono col fiume i fiumi con l'Oceano i venti del Cielo sempre in dolci moti si uniscono niente al mondo è celibe e tutto per divina legge in una forza si incontra e si confonde. Perché non io con te? Vedi che le montagne baciano l'alto del Cielo, e che le onde una per una si abbracciano. Nessun fiore-sorella vivrebbe più ritroso verso il fratello-fiore. E il chiarore del sole abbraccia la terra e i raggi della Luna baciano il mare. Per che cosa tutto questo lavoro tenero se tu non vuoi baciarmi?
Shelley morì, giovanissimo, in un naufragio al largo di La Spezia. Il corpo fu cremato sulla spiaggia, e le sue ceneri riposano a Roma.
Fino a giovedì 10 febbraio CREMONA MOSTRA I BASTIONI, IL PORTICO E LA FATTORIA La mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento in Palazzo Roncadelli-Manna. Orario: da martedì a giovedì ore 9-13 e 14.3018.30, sabato ore 15-19. Per informazioni: www.sciauratemaniere.it *** Fino a sabato 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI - UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario Per informazioni: 339-8452851 www.acutoweb.net *** Fino a domenica 20 marzo
autore straordinario come Federico García Lorca. Nasce così uno spettacolo raffinato, elegante, recitato dagli interpreti con straordinaria bravura e intensità, in programma alle 20.30 al Teatro Ponchielli Per informazioni: 0372-022010. *** Sabato 5 febbraio CREMONA CONCERTO PRELUDI D’ORGANO IN SAN LUCA Meditazioni musicali ante missam nella chiesa di San Luca. Per informazioni: 328-8123619 *** Sabato 5 febbraio CASALBUTTANO CONCERTO OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÈ Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Bellini con Danilo Rea al pianoforte. Ingresso libero. Per informazioni: 0374-364480. *** Domenica 13 febbraio CREMONA CONCERTO
CREMONA MOSTRA 4 MOSTRE PER 4 STAGIONI - INVERNO 2010-2011 - PAIOLO E... DINTORNI Partendo dal paiolo, oggetto fondamentale ed insostituibile, sempre presente nelle case dei contadini, la mostra conduce il visitatore attraverso la stagione più fredda dell’anno. Si possono quindi ammirare le splendide immagini di Antonio Ongini e Euro Paulinich, le suggestive foto di Mino Piccolo e di Antonio Barisani e leggere testi che raccontano di freddo e miseria. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” (ingresso gratuito). Orario: ore 9-13. Chiuso il lunedì. Per informazioni: 0372-560025. *** Domenica 13 febbraio CASTELLEONE MERCATO MOSTRA-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO E ARTIGIANATO ARTISTICO Appuntamento dale ore 9 alle 19, organizzato dal Comitato mostramercato piccolo antiquariato di Castelleone, in via Garibaldi 5 con mobili, oggettistica, hobbistica, dipinti, artigianato artistico. *** Domenica 13 febbraio RIVOLTA D’ADDA FIERA DI SANT’APOLLONIA In Piazza Vittorio Emanuele la rassegna di macchinari per l’agricoltura, zootecnia Per informazioni: 0363-377050. *** Venerdì 4 febbraio CREMONA INCONTRO IL RITRATTO NELL’ARTE
AUDIZIONI AL MUSEO 2011 - UNO STRUMENTO AL MESE Appuntamento presso il Museo civico “Ala Ponzone” (sala San Domenico) via Ugolani Dati 4. Direzione artistica e coordinamento a cura di Fausto Cacciatori, Domenico Nordio e Virginia Villa. Per informazioni: 0372-803622. *** Venerdì 11 febbraio CREMA TEATRO IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO Alle ore 20.30 al Teatro San Domenico. Riduzione e adattamento testo di Paolo Rossi e Carolina De La Calle Casanova. Con Paolo Rossi e la partecipazione straordinaria di Lucia Vasini. Regia di Carolina De La Calle Casanova. Il Mistero buffo di Dario Fo, in questa versione pop, è un omaggio al maestro Dario Fo ed è anche un’avventura, uno spettacolo che si allontana il più possibile dalla versione originale diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare. Per informazioni: 0373-85418.
Appuntamento alle ore 20.30 in via Maffi 2a (ingresso libero). Relatore: Simone Fappanni Per informazioni: 340-2433587. *** Domenica 20 febbraio PIZZIGHETTONE MERCATO TROVANTICO TRA LE MURA Mercatino di antiquariato, all’interno ed all’esterno dell’antica cerchia muraria, che vede la partecipazione di espositori provenienti dalla Lombardia e dalle Regioni limitrofe. Vendita di pezzi di antiquariato, modernariato e collezionismo. Per informazioni: 0372-7382224. *** Venerdì 4 febbraio SONCINO EVENTI CONVEGNO EDUCARE ALLA LEGALITA’ Alle ore 21 nella sala Conferenze ex Filanda. Argomento “Democrazia senza Costituzione”. Relatore Filippo Pizzolato. Per informazioni: 0374-981507 83188. *** Domenica 13 febbraio PANDINO MERCATO COSE D’ALTRI TEMPI Piccolo antiquariato, oggettistica, collezionismo presso il Castello Visconteo. *** Domenica 13 febbraio SONCINO BIOMERCATO Presso l’ex Filanda dalle ore 10 alle ore 18 appuntamento con la vendita e degustazione di prodotti biologici. Inoltre è in programma un incontro con produttori biologici locali. Per informazioni 0374-981507 83188
L’Oroscopo della settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
La sfera sentimentale sta beneficiando di un periodo di grande affiatamento con il partner determinato dall’aver condiviso molte esperienze nuove insieme in un lasso di tempo tuttavia abbastanza ristretto. Un nuovo ciclo lavorativo sta per iniziare: evitate per quanto possibile di innervosirvi, finireste per pagare assai caro le conseguenze delle vostre leggerezze. Svagatevi nel tempo libero. Il lavoro vi potrebbe prospettare l’eventualità di alcuni mutamenti che interesseranno anche la vostra posizione nei mesi futuri. Riflettete attentamente dando risalto ai possibili risvolti economici. Tutto fermo per adesso sul piano lavorativo, tutto resta come prima, ma dovete cominciare a pensare a come dare una svolta alla vostra precarietà poiché forse potreste fare di più. Bene le coppie che durante il mese di febbraio avranno modo di rafforzare la loro unione, liberi dalle preoccupazioni e dalle tensioni generate dalla routine. Approfittatene per rilassarvi. Moderate il vostro comportamento con il partner o con chi vi interessa, altrimenti rischiate di logorare irrimediabilmente il sentimento che vi unisce alla persona amata. I ritmi lavorativi blandi che caratterizzano le prossime settimane vi aiuteranno a rilassarvi non sobbarcandovi di eccessive responsabilità. Sfruttate la situazione per dedicare più tempo allo svago.
Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, la mia storia è senz’altro simile a tante altre. Dopo il fallimento di un rapporto sentimentale durato più di dieci anni, sola, senza figli, ho trovato un nuovo amore. Lui è separato, con due figli. Fino a qualche settimana fa avrei detto che, dopo molte sofferenze – perché ho davvero sofferto, glielo assicuro – avevo finalmente trovato appagamento e serenità. Ma ora non ne sono più convinta. Credo che il mio uomo mi tradisca. Sapesse quanto mi ci è voluto, ad ammetterlo con me stessa. Il suo atteggiamento è impercettibilmente cambiato: mi tratta più da amica, da compagna, che da donna innamorata del suo uomo e di cui lui è innamorato. Mi tratta con cameratismo, con amicizia. E poi, alcune telefonate strane, un biglietto con un numero di telefono, che ha fatto sparire appena ha visto che lo osservavo: non pensa che siano tutti indizi? So che mi dirà: gli parli. Ma non lo voglio fare, ho paura di soffrire di nuovo o di subire una menzogna. Lui sa tutto di me, tutto. Sarebbe terribile sapere che è tutto finito, un’altra volta Mery
Cara Mery, le telefonate “strane” e il biglietto con il numero di telefono possono essere indizi, oppure no. Possono essere semplici casi, che magari lui vive con senso di colpa, peggiorando la situazione, perché si rende conto dei suoi sospetti. Dice che la tratta con cameratismo ed amicizia. Già in un’altra occasione ho scritto che il rapporto d’amore è fatto anche di amicizia, e viceversa. Siete ancora appassionati, l’uno dell’altra? Avete desiderio di stare insieme, di condividere le cose, i sapori, le novità, un film, una lettura? Se la risposta è sì, credo che le sue paure siano solo fantasmi di una donna innamorata e un po’ – diciamolo – gelosa. Ma lei conosce la verità, ne sono sicura. Una donna “sente” quando un uomo è davvero cambiato. Se dovesse persuadersi che l’amore non c’è più, oppure che c’è un’altra donna, non le resta che parlargli chiaramente. Con la morte nel cuore, ma deve farlo. Che senso avrebbe, avvelenarsi la vita con i sospetti, drizzando le orecchie ad ogni telefonata, guardando di sbieco ogni foglietto scribacchiato? Ma sono sicura che non è così. Allora, magari, approfitti del prossimo san Valentino, e gli dica che ha bisogno di una “cura” intensiva di dolcezza e tenerezza. Vedrà che funziona.
Il rapporto di coppia beneficerà di una nuova spinta passionale il cui effetto benevolo, amplificato dalla serenità interiore che caratterizzerà tutto il mese, rafforzerà il legame in essere. Le recenti uscite di denaro, piuttosto consistenti ma necessarie e che vi hanno fatto innervosire, presto saranno reintegrate da cospicue entrate. Svagatevi e non pensate troppo ai soldi, almeno per ora… Le occasioni favorevoli per approfondire nuove e stuzzicanti conoscenze non vi mancheranno, ma nel vostro interesse cercate di mettere almeno per una volta da parte i pregiudizi e di cui siete schiavi. I piccoli screzi e le incomprensioni con il partner che hanno caratterizzato la fine del mese scorso lasciano adesso lo spazio ad un periodo di duratura serenità ed armonia. Gli impegni lavorativi sembrano essersi regolarizzati, consentendovi di distribuire al meglio le vostre energie e di poter inoltre programmare la settimana includendo i momenti di svago.
Taccuino
Venerdì 4 Febbraio 2011
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NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Villa Glori Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Febbraio 2011
Via Mocchino, via Milano, via Galletti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 4 Febbraio 2011
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Patecchio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Aprile 2011
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Mocchino, via Milano, via Galletti cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori:4 febbraio 2011) .
NUMERI UTILI Crema
METEO WEEK-END
• Via Villa Glori (tratto V.Trecchi-V. Chiara Novella) cantiere per il rifacimento dei marciapiedi; (Fine lavori: 4 febbraio 2011).
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazione dei sottoservizi (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche) e rifacimento sede stradale; (Fine lavori: 30 aprile 2011).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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Televisione&Cinema
Venerdì 4 Febbraio 2011
Programmi Televisivi da Sabato 5 a Venerdì 11 Febbraio 2010
Sesta stagione ricca di novità
Nuovi episodi in prima tv su Italia 1 del medical drama “Grey’s anatomy”
D
al 14 gennaio va in onda in seconda serata la serie tv dal titolo “Grey’s anatomy”, con la sua sesta stagione e con alcuni episodi che nel 2009 sono già stati trasmessi sul satellite e che ora invece finalmente arrivano su Italia 1. “Grey’s anatomy” è una serie tv appartenente al genere medical drama, è stata creata da Shonda Rhimes e nella sesta stagione finalmente riusciremo a capire alcune situazioni che sono state lasciate completamente in sospeso nella quinta edizione. Innanzitutto scopriremo chi tra George e Izzie è riuscito a sopravvivere: per chi non ricordasse gli episodi precedenti, George nella quinta serie è stato vittima di un drammatico
La crisi economica del Seattle Grace porterà alla fusione col Mercy West
A lato i protagonisti della serie tv “Grey’s anathomy”, in onda in prima tv su Italia 1. Sopra la scena di un episiodio del medical drama
SABATO 5
LA 7
DOMENICA 6
LUNEDI’ 7
incidente, che ai fini estetici l’ha reso assolutamente irriconoscibile. Solo Meredhit è riuscita ad identificarlo e a capire che si trattava di George. Izzie, invece, che ha da tempo gravi problemi di salute, nella quinta serie ha subito un ennessimo crollo causato appunto dalla sua malattia. Chi sopravviverà tra i due lo scpriremo proprio nelle prossime puntate. Inoltre, il Seattle Grace è al centro di una grave crisi finanziaria, per cui si deciderà per una fusione aziendale con la Mercy West: da questa situazione quindi arrivano nel cast di Grey’s anatomy nuovi protagonisti e guest star, in particolare i nuovi arrivi saranno tre: la dottoressa Reed Adamson, interpretata da Nora Zehetner, la dottoressa April Kepner interpretata da Sarah Drew e infine il dott. Jackson Avery (Jesse Williams). Insomma, questa sesta stagione di Grey’s anatomy si annuncia davvero interessante e ricca di colpi di scena. GLI EPISODI In onda l’11 frebbraio si intitolano “Nuova storia” e “Conciati per le feste”. Nel primo Owen assume la dottoressa Altman, una veterana della guerra in Iraq, come chirurgo di cardiologia e cristina (Sandra Oh) mette alla prova le sue capacità. Intanto, Webber è impegnato nella fusione con l’ospedale Marcy West. Italia 1, venerdì ore 22
MARTEDI’ 8
CANALE 5
Boldi protagonista in una commedia
“La fidanzata di papà” è una commedia divertente del 2008, diretta da Enrico Oldoini, che ha per protagonista Massi Boldi, che all’epoca aveva già “divorziato’ da Christian De Sica. Nel cast ci sono anche Simona Ventura, Nino Frassica, Enzo Salvi, Biagio Izzo, Elisabetta Canalis, Natalia Bush e Loredana De Nardis, LA TRAMA Massimo è il titolare di un albergo a Cortina, da un po’ di tempo è rimasto vedovo e vive con la figlio ed il cognato, sempre in cerca di una donna. Matteo, l’altro figlio di Massimo che vive a Miami, dove gestisce un ristorante con la sua fidanzata, un giorno chiama il padre per dargli una inaspet-
MERCOLEDI’ 9
tata notizia: presto diventerà padre! In seguito a questo annuncio, Massimo parte per l’America, lasciando a casa Luminosa, la donna con la quale intrattiene una relazione segreta e portandosi dietro il cognato e la figlia. Ed è proprio in America, quando Massimo incontra la sua futura consuocera Angela, che si scatena una serie di gaffe ed eventi catastrofici che mettono in risalto le opposte personalità dei due. Alla fine però i due, per amore dei figli, si troveranno costretti a collaborare, scoprendo anche numerose cose che gli accomunano. E chissà che non possa nascere un nuovo amore... Canale 5, martedì ore 21.10
GIOVEDI’ 10
VENERDI’ 11
06.30 10.00 11.10 12.00 13.30 14.00 14.30 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.30 23.50 01.25
MATTINA IN FAMIGLIA. Att SETTEGIORNI/APRIRAI TUTTOBENESSERE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 telegiornale EASY DRIVER. Attualità LE AMICHE DEL SABATO A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI ATTENTI A QUEI DUE. Game CINEMATOGRAFO IL VENTO E IL LEONE. Film
10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.40 01.05
LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI FUORICLASSE. Fiction SPECIALE TG1. Attualità TG1 Notte/che tempo fa APPLAUSI/SETTE NOTE
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 23.15 00.50 01.30 03.00
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI CACCIA AL RE. Fiction PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE PREMIO LAVORO 2011. Att PIANETA ROSSO. Film
10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.25 01.30 02.10
VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI CACCIA AL RE. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE SCRITTORI PER UN ANNO
09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.00
LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA. Film 23.00 PORTA A PORTA. Attualità 01.00 TG1 NOTTE/FOCUS
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.30 21.10 23.20 01.35 02.35
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz SOLITI IGNOTI ROSSELLA. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE AFRICA SOTTO I MARI. Film
06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.40 16.10 17.00 18.50 20.00 21.00 23.35 01.45 02.45
UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTÀ LORO. Fiction SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/SOLITI IGNOTI I RACCOMANDATI. Varietà TV7. Attualità SOTTOVOCE QUEL PICCOLO CAMPO.Prosa
10.15 11.30 13.00 13.25 14.00 15.25 17.00 18.00 18.05 18.40 20.25 20.30 21.05 21.50
SULLA VIA DI DAMASCO.Rub APRIRAI. Attualità TG 2 GIORNO DRIBLING. Sport TOP OF THE POPS. Musicale STRISCIA UNA ZEBRA ALLA RISCOSSA. Film SERENO VARIABILE. Attualità TG2 FLASH L.I.S. CRAZY PARADE. Varietà INVINCIBILI ANGELI. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE COLD CASE. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm
10.10 10.40 11.30 13.00 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 19.05 19.50 21.05 21.45 22.35 01.00
RAGAZZI C'È VOYAGER. Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO E..Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90° MINUTO. Sport IL PUMA. Telefilm CRAZY PARADE. Varietà NCIS. Telefilm CASTLE. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA. S TG2 NOTIZIE
10.30 10.45 13.00 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.00 23.25 00.10 01.00
TG2 COSTUME E SOCIETÀ I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documenti CLOSE TO HOME. Telefilm RAI 150 ANNI. Documenti TG PARLAMENTO. Attualità
11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 22.55 23.10
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SHALL WE DANCE?. Film TG2 NOTIZIE ROMEO DEVE MORIRE. Film
09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 16.30 17.25 18.25 19.35 20.30 21.05 23.40 01.05 01.15
CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel CALCIO.Sampdoria - Udinese TG2 Notizie SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm HOLLYWOOD FLIES. Film TG PARLAMENTO. Attualità IN JUSTICE. Telefilm
11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.30 20.25 20.30 21.05 23.25 00.25
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti MAGAZINE SUL 2
10.45 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 21.05 23.40 01.10 02.10
I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel NUMB3RS. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie LAW & ORDER. Telefilm SQUADRA SPECIALE COBRA 11 CRIMINAL MINDS. Telefilm L'ULTIMA PAROLA. Attualità TG PARLAMENTO BALLANDO CON UNO SCONOSCIUTO. Film
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TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TGR il settimanale TGR ITALIA. Att. TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL/TV TALK.Attualità RAI EDUCATIONAL SQUADRA SPECIALE VIENNA MINI RITRATTI. Documenti 90° MINUTO SERIE B. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att LA NUOVA SQUADRA.Telefilm TG3/TG REGIONE AMORE CRIMINALE.Attualità
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TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità SCI ALPINO. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 TG3 L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' PRESADIRETTA. Attualita' L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varieta' 00.45 TELECAMERE. Attualità 01.50 MONTE MIRACOLO. Film
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APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap IL TRASFORMISTA. Film CORREVA L'ANNO. Doc
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TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.T TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varietà RAI EDUCATIONAL. Attualità
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APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varietà
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TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.F TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap MEDIUM. Telefilm FLASHPOINT. Telefilm PARLA CON ME. Varietà
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TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità JULIA. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità LA STRADA PER AVONLEA.Tf TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Fiction PARLA CON ME. Varieta' CULT BOOK. Documenti
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07.30 TG LA7 09.55 M.O.D.A. Attualità 10.40 LA 7 DOC "LA MALEDIZIONE DEI TITANIC" 11.25 ULTIME DAL CIELO. Telefilm 13.30 TG LA7 13.55 JAG. Telelfilm 16.00 BUGS. Film 19.00 CHEF PER UN GIORNO.Reality 20.00 TG LA7 20.30 IN ONDA. Attualità 21.30 TUONO BLU.Film 24.00 TG LA7 00.15 SUPER BOWL. Attualità 03.10 LA 7 DOC
07.30 09.55 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.45 23.55 02.05
TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. /LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 L'AVVENTURIERO. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità TG LA7 N.Y.P.D. Telefilm IL FIACRE N. 13. Film
07.00 09.55 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10
OMNIBUS/TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. /LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 23 PASSI DAL DELITTO.Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE. Fiction 00.50 TG LA7 01.00 VIVO PER MIRACOLO. Att
07.00 07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.30 21.10 23.00 01.15
OMNIBUS. Attualità TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 GLI IRRIDUCIBILI. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm OTTO E MEZZO. Attualità LEZIONI DI ANATOMIA. Film CALCIO. Francia - Brasile PRIGIONIERI DELL'OCEANO.F
07.00 07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.30 21.10 23.10 01.35
OMNIBUS TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 CINQUE PER LA GLORIA.Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm OTTO E MEZZO. Attualità LINEA DI SANGUE. Film THE BADGE. Film LA VERGINE SOTTO IL TETTO.F
07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 20.30 21.10 00.15 00.25 01.25
TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualita' LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 DA MEZZOGIORNO ALLE TRE.F ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE. F TG LA 7 DELITTI. Documentario INFEDELMENTE TUA. Film
I fantastici viaggi di Gulliver
CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Vi presento i nostri • Che bella giornata • Il discorso del re • Immaturi • Vallanzasca • Parto col folle • Qualunquemente • The green hornet 3D • Frankenstein Junior • Femmine contro maschi • I fantastici viaggi di Gulliver 3D
Cine Chaplin (0372-453005) • La donna che canta
Filo (0372 411252) • Another year Tognazzi (0372 458892) • Femmine contro maschi • Qualunquemente
CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Femmine contro maschi • I fantastici viaggi di Gulliver 3d • Qualunquemente • Che bella giornata • Il discorso del re • Parto col folle • Animals united • Immaturi
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Biutiful • I Fantastici Viaggi di Gulliver in 3D • Immaturi • Qualunquemente • Vallanzasca • Animals united • L'orso Yoghi • La versione di Barney
In una versione moderna del classico romanzo, impostata come una commedia per famiglie in 3D, Jack Black è Lemuel Gulliver, un addetto alla posta di un quotidiano di New York. Dopo che Gulliver ottiene con l’inganno l’incarico di scrivere un pezzo sul triangolo delle Bermuda, si reca sul posto, dove viene trasportato in una terra sconosciuta, Lilliput. In questo fantastico nuovo mondo, Gulliver diventa finalmente una personalità importante, aumentando sia in dimensioni che in ego, soprattutto dopo che inizia a descrivere racconti mirabolanti, prendendosi il merito delle maggiori invenzioni del suo mondo. La posizione di Gulliver migliora ulteriormente quando conduce i suoi nuovi amici in una coraggiosa battaglia contro i loro storici nemici. Ma quando Gulliver perde e mette in pericolo i lillipuziani, deve trovare il modo di aggiustare la situazione.
Rassegna Over 60 • Che bella giornata
Regia: Rob Letterman • Genere: fantastico
CINEMA - Christina Aguilera e Cher nel cast del film diretto da Steven Antin
Due popstar protagoniste di “Burlesque”
Regia: Steve Antin Durata: 116 minuti. Produzione: De Line Pictures, Stati Uniti 2010. Cast: Kristen Bell, Cam Gigandet, Eric Dane, Stanley Tucci, Alan Cumming, Christina Aguilera, Peter Gallagher, Julianne Hough, David Walton, Cher. Genere: drammatico.
Due star della musica, Christina Agiulera e Cher, sono le protagoniste del film “Burlesque”. La sceneggiatura è stata scritta da Steven Antin ispirandosi al musical di Bob Fosse Cabaret, per poi essere rivisitata da Susannah Grant e dal premio Oscar, Diablo Cody, che non compare tra i crediti del film. Le riprese sono avvenute interamente a Los Angeles, iniziate il 9 novembre 2009 e terminate il 3 marzo 2010. LA TRAMA Ali (Christina Aguilera) arriva a Los Angeles da una cittadina di provincia con la speranza che qualcuno si accorga delle sue doti canore e la faccia sfondare nello showbiz. Tuttavia, il suo primo contatto con il mondo dello spettacolo sarà un impiego come cameriera del “Burlesque Lounge”, un teatro sul cui palcoscenico hanno luogo scintillanti e variopinti numeri danzanti per adulti, imperniati su scene comiche a sfondo erotico. Ali, affascinata dalle esibizioni e dall’universo che circonda il varietà, riuscirà a convincere la proprietaria del teatro, Tess (Cher), a darle una chance per salire sul palco. I suoi numeri riscuoteranno il successo sperato trasformando Ali in un’icona del Burlesque e, allo stesso tempo, risollevando le condizioni economiche della stessa Tess, con il locale riportato al suo antico splendore.
SABATO 5
CANALE 5
RETE 4
La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche prettamente locali: • La discarica di amianto di Cappella Cantone; • La questione Tamoil; • Il problema delle “quote latte”: • La lotta al doping nello sport. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.
LUNEDI’ 7
MARTEDI’ 8
MERCOLEDI’ 9
GIOVEDI’ 10
VENERDI’ 11
07.55 08.00 10.15 12.00 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 02.10
TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA TENTAZIONI D'AMORE. Film NON SOLO MODA: 25 E OLTRE TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Film VERISSIMO. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LA CORRIDA. Varietà CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà UNA GIORNATA DAVVERO SPECIALE. Film
07.55 08.00 08.50 10.30 12.40 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 00.45 01.45 02.15 03.20
TRAFFICO/METEO 5. Attualità TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO IO E ZIO BUCK. Film GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA CINQUE. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var AMICI. Varietà TERRA! Attualità TG5 NOTTE/METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var AMORI E IMBROGLI. Film
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.40
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LA FIDANZATA DI PAPÀ. F MATRIX. Attualità TG5 Notte/Meteo5
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.50
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà PAPERISSIMA. Varietà MAI DIRE AMICI. Varietà TG5 Notte/Meteo5
08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30
TG 5 MATTINA MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà UN AMORE A 5 STELLE. Film MATRIX. Attualita'
08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.55 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE/AMICI Reality POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ZELIG. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO5
06.45 10.40 12.25 13.40 14.10 16.35
23.40 00.40 03.10 04.15
CARTONI BEETHOVEN 5.Film STUDIO APERTO/SPORT ALL STARS. Sitcom BATMAN FOREVER. Film FALLEN: MYSTERIOUS WAYS AND ALL THAT.Film STUDIO APERTO/METEO PETER PAN. Film LE CRONACHE DI NARNIA: IL PRINCIPE CASPIAN.Film STUDIO SPORT XXL WORLD SERIES OF BOXING CODICE OMICIZIO. Film PHILADELPHIA SECURITY. F
07.45 CARTONI 10.45 SCOOBY DOO E IL TERRORE DEL MESSICO. Film 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport 14.00 SMS: SCUADRA MOLTO SPECIALE. Sitcom 14.15 ODISSEA. Film 16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 MR. BEEN. Telefilm 19.20 AMORE A PRIMA SVISTA.Film 21.25 TUTTI PAZZI PER L'ORO. F 23.25 SATURDAY NIGHT LIVE. Var 02.30 LE PRIX A PAYER. Film
08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 23.00 00.45 02.35 03.35
UNA MAMMA PER AMICA.T BEAUTIFUL. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT GLEE. Telefilm TRASFORMAT. Game Show CSI:NY. Telefilm FRINGE. Telefilm DARK MEMORIES. Film POKER1MANIA. Film CIAO MA': BACI DA ROMA. F
06.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 24.00 03.35 05.30
CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T BELLET SHOES.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT GLEE. Telefilm TRASFORMAT. Game Show MISTERO. Documenti JACKIE BROWN. Film THE INFORMANT. Film DHARMA & GREG. Sitcom
06.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 23.40 02.15 05.30
CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T IL ROMPISCATOLE.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show THE DAY AFTER TOMORROW.F L'AVVOCATO DEL DIAVOLO.F POKER1MANIA. Film DHARMA & GREG. Sitcom
08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.25 20.30 21.10 24.00 01.50 03.50
UNA MAMMA PER AMICA.T MATRIMONIO A CUBA. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show WILD: OLTRENATURA. Doc SATURDAY NIGHT LIVE. Var POKER1MANIA ASSASSINIO AL CIMITERO ETRUSCO. Film
6.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 18.30 19.30 20.30 21.10 22.00 23.50 03.45
CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T KANGAROO JACK.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Sho DR. HOUSE. Telefilm GREY'SANATOMY. Telefilm L'UOMO DI CASA. Film MAZZABUBÙ. Film
07.00 08.30 10.00 11.00 12.50 13.50 15.15 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30 21.10 23.05 24.00
HAPPY DAY. /KOJAK. Telefilm VIVERE MEGLIO CARABINIERI 5. Fiction RICETTA DI FAMIGLIA. Att DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel FORUM. Att PERRY MESON. Film MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel LIE TO ME. Telefilm BONES. Telefilm ATOMIC TRUCK. Film
09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 14.50 16.30 18.55 19.35 21.30 23.30 01.25 02.50
06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.00 12.55 13.50 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 00.20
CHARLIE'S ANGELS. Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 5.Tel TG4 Telegiornale WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf COCOON: IL RITORNO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel TRUE LIES. Film DRIVEN. Film
07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 00.45 02.50
NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 4. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 6.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SENTIERI. Soap L'INDIANA BIANCA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BRAVEHEART. Film UOMO D'ACQUA DOLCE. Film L'ASSEDIO. Film
06.55 07.55 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.20 18.55 19.35 20.30 21.10 24.00
CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf IL TENENTE DEI CARABINIERI.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel ORGOGLIO E PREGIUDIZIO. F MALEDETTO IL GIORNO CHE T'HO INCONTRATO. Film 02.25 IL SOLE BUIO. Film
06.55 07.55 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10
CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità HAMBURG DISTRETTO 21. Tf SCANDALO AL SOLE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel I DUE SUPERPIEDI QUASI PIATTI. Film 23.40 RAGAZZE INTERROTTE. Film 02.30 IL GIOCO DEL FALCO. Film
06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.10
CHARLIE'S ANGELS. Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel FORUM. Attualità DOVE OSANO LE ACQUILE.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità MR BROOKS. Film STORIA DI UNA MONACA DI CLAUSURA. Film
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 VANOLI BRAGA CREMONA ENEL BRINDISI. 18^ giornata di Lega Basket di serie A 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB. Talk show conduce Gigi Garanzini 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 22.45 IL ROTOCALCO 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
18.30 19.00 21.10
ITALIA 1
DOMENICA 6
di Giovanni Biondi
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.55 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.30 ITINERARI TURISTICI 17.30 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB.Talk 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 IL GIGANTE DELLA MONTAGNA.F di James W. Robertson con Jack Elam, Richard Kiel, Ellen Crawford, Noley Thornton 23.00 CAROSELLO/ROTOCALCO
SARDEGNA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità SUOR THERESE. Film SUGARLAND EXPRESS. Film TG4 - METEO 4 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel IL COMANDANTE FLORENT.Film CONTROCAMPO. Sport TG4 NIGHT NEWS PRIMA DEL TRAMONTO. Film
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE 14.00 IL ROTOCOLACO. 15.30 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 20.30 CAROSELLO 21.00 I TARTASSATI.Film con Totò e Aldo Fabrizi regia di Steno 23.25 CAROSELLO/ROTOCALCO
07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 CREMONESE - PAVIA. 22^ giornata di campionato di Lega Pro telecronista M. Maffezzoni, E A. Pirri 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY
06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA
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Agricoltura
Venerdì 4 Febbraio 2011
Diossina nelle uova, nessun allarmismo
Il problema, secondo il dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl di Mantova, riguarda solo un numero ristretto di aziende»
L’
Asl di Mantova ha confermato le tracce di diossina riscontrate in campioni di uova prelevate da alcune aziende agricole della Provincia fra cui a Viadana, Dosolo e San Martino Dall’Argine ma si rifiuta ogni forma di allarmismo. Il direttore del dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl ha rassicurato che il problema è limitato ad un numero ristretto di aziende che producono per autoconsumo, senza sot-
tovalutare il problema ma al contempo tranquillizzando i consumatori.Inoltre, a livello industriale non sono state riscontrate criticità. Nelle aziende in cui è stata riscontrata la diossina sono stati vietati la vendita e il consumo delle uova, così come quella delle carni degli animali da cortile allevati per il consumo delle famiglie. In seguito a tale vicenda, non è escluso che il ministero si attivi con un piano nazionale di monitoraggio. Analisi più approfondite, rispet-
to al primo test di screening, sono già in corso presso i laboratori di Bologna. Il monitoraggio dell’Asl è stato coordinato dalla Regione Lombardia Unità operativa Veterinaria nei mesi di ottobre e novembre 2010. Sono stati prelevati in alcuni aziende agricole campioni di latte e uova prodotte da galline da cortile per valutare l’eventuale contaminazione da diossina a PCB. Per la ricerca è stato utilizzato un test di screening in grado di fornire una prima informazione sulla presenza della sostanza, che richiede però accertamenti analitici più complessi per misurare il reale livello e la quantità di contaminazione. Nessuno dei campioni di latte analizzato ha evidenziato livelli regolari di diossina, mentre questa situazione si è verificata in sei dei nove campioni di uova prelevati presso aziende che producono ai soli fini dell’autoconsumo. Il personale dei Distretti Veterinari sta svolgendo indagini sul ciclo produttivo di allevamento delle galline e sulle tipologie e modalità di alimentazione. Anche a livello europeo si tende ad allontanare ogni allarme. Un portavoce dell’esecutivo europeo ha riferito che “non c’è stata nessuna allerta europea sul caso di uova e polli contaminati dalla diossina nel Mantovano che sembra per ora un un caso limitato all’Italia” rilevando comunque che la contaminazione “resta inaccettabile e va risolta”.
Nuove regole per la distribuzione di mangimi A seguito della recente crisi tedesca della diossina, il Commissario alla salute, John Dalli, ha annunciato che la Commissione proporrà l’introduzione
di nuove regole per la sicurezza alimentare, in particolare per quanto riguarda la distribuzione di mangimi destinati alla catena alimentare.
Il piano conterrà quattro proposte: un sistema di riconoscimento obbligatorio per produttori e grossisti di grassi; un sistema di monitoraggio per il campionamento e l'analisi dei materiali critici negli impianti di produzione di grassi; la separazione rigorosa dei mangimi provenienti da prodotti per uso industriale; l'obbligo per i laboratori privati di riferire i risultati delle indagini sulla presenza di diossina. Le misure verranno presentate e discusse nell'ambito del prossimo Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali.
MERCATI - DA VENERDI’ 28 A MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO PRODOTTO
Aiuti ai privati per sostenere il settore suinicolo Il commissario all’agricoltura, Dacian Ciolos, ha annunciato la decisione di attivare aiuti all'ammasso privato al fine di risollevare il settore suinicolo dalla recente crisi. Inoltre, a partire dall'8 febbraio si riunirà a intervalli regolari il "comitato consultivo allargato", le cui discussioni verteranno sui seguenti temi: fondi comuni e strumenti di gestione del rischio nel contesto della PAC post 2013; promozione della carne suina e dei prodotti derivati; opzioni future per la gestione del mercato europeo in situazioni di crisi.
PRODOTTO
Antonio Piva riconfermato alla presidenza della Libera
Si sono concluse con la netta affermazione della lista del presidente uscente Antonio Piva le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali della Libera Associazione Agricoltori cremonesi. L’afflusso alle urne è stato elevatissimo con un numero di soci elettori pari a ben 1.381 che complessivamente hanno manifestato, tra voti espressi nei diversi sindacati di appartenenza (proprietari conduttori, affittuari e coltivatori diretti e sezioni economiche), ben oltre 3.600 voti. La Lista che faceva riferimento ad Antonio Piva si è affermata largamente sia nei tre sindacati di appartenenza che nelle cinque sezioni economiche: latte, cereali, zootecnica, orticole ed essenze legnose, dando così continuità alla opera sindacale intrapresa da Antonio Piva tre anni or sono quando prese in mano le redini di una delle principali strutture territo-
riali facenti capo a Confagricoltura. «La mia soddisfazione è grande» ha commentato Piva, «non tanto per la larga affermazione numerica, quanto per l’elevatissimo grado di fiducia che i soci della Libera hanno voluto esprimere nei miei confronti e dell’operato del consiglio della passata amministrazione. E non è cosa da poco dal momento che si tratta di un ampio consenso scaturito da un confronto che ha riguardato oltre il 60% dei soci e che ha portato alla nomina del prossimo consiglio di oltre il 93% di consiglieri che si sono presentati con la mia lista. Forte di questa grande manifestazione di stima e apprezzamento ritengo di continuare a lavorare, con il Consiglio generale, quello dei sindacati provinciali e con il supporto delle sezioni economiche, sulla mia linea politico sindacale anche per il prossimo mandato».
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA --
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
1,95-2,20
MONTICHIARI 0,93-1,05
da macello 1,00-1,10
FRUMENTO tenero buono mercantile
Tonn.
260,0 – 263,0
279,0-281,0
288,0-291,0
(fino) 287,0-291
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
1,65-1,80
MONTICHIARI 0,60-0,70
0,70-0,80
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
229 – 230
239,0-240,0
231,0-233,0
240,0-241
Manze scottone 24 mesi
kg.
2,00-2,50
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,30-1,40
1,00-1,170
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
1,00-1,30
MONTICHIARI 1,00-1,30
(da 46 a 55 kg) 1,50-1,80
1,50-1,90
3,90-4,30
3,16-4,20
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
n.q.
410,0-412,0
396,0-401,0
Sorgo nazionale 242,0-245,0
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,25-1,40
Tonn.
n.q. n.q.
n.q. n.q.
n.q. 236-241
257,0-262,0 266,0-271,0
Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,50-4,10
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
153,0 – 155,0
149,0-150,0
160,0-163
157,0-158,0
BURRO pastorizzato
kg.
3,00-3,05
past. 2,60 centr. 3,50
2,60
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
130,0-150,0
109,0-123,0 111,0-121,0
Magg. 1° taglio in cascina 130,0 -135
Medica fienata 1° t. 130,0-140,0
kg.
(dolce) 4,90-5,10
n.p.
n.q.
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
130,0-140,0
103,0-118,0
da mietitrebbia in cascina 105-110
Paglia di frumento press. 95,0-100
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
(piccante) 5,05-5,45
n.p.
n.q.
3,360
3,340
7,65-7,95
7,65-7,90
7,95-8,20
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,25-12,55
8,20-8,40
8,35-8,75
8,45-8,70
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 13,35-13,75
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,370
3,400
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,230
2,290
2,220
2,340
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,030
2,030
1,930
2,040
40 kg
1,650
1,630
1,550
1,640
Suini da macello
156 kg
1,250
1,245
1,225
1,202
Suini da macello
176 kg
1,265
1,245
1,275
1,256
Suini da macello
Oltre 176 kg
1,235
1,220
1,185
1,226
SUINI Lattonzoli locali
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
Zangolato di reme per burrificaz. 2,25 --
PARMigiano REGGIANO 12 mesi 11,10-11,30
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
lo
SPORT
Venerdì 4 Febbraio 2011
35
«Abbiamo scelto gente motivata»
Domenica torna il campionato e i grigiorossi hanno bisogno di una vittoria contro il Pavia allo Zini
C
Prima Divisione - Il direttore sportivo della Cremo, Magalini parla dei nuovi innesti
di Matteo Volpi
PROBABILE FORMAZIONE
attaneo, Gasparetto, Bini, Rizzi, Toledo, Scaglia, Aldegani, Joelson. Questi i volti nuovi del mercato grigio rosso di gennaio, uno dei più temuti alla luce di quelli che sono stati gli esiti, decisamente deludenti delle precedenti edizioni. Ma le premesse sembrano essere buone. Mancano all’appello nomi del “calibro” di Morfeo o Riganò, o ancor peggio di Varricchio o Gilioli (a proposito, come mai questi ha iniziato a giocare con continuità e segnare in B e lo scorso anno sembrava un giocatore finito?). Il ‘diktat’ della società, anzi della proprietà (cioè chi paga e non chi è pagato…) è stato chiaro: solo gente motivata e “fuori dai piedi” chi è venuto a Cremona per svernare, per tirare a campare o peggio... Leggasi attraverso queste motivazioni le cessioni dei vari Alberto Bianchi, Paoloni e Musetti (tre degli elementi da cui in estate si era voluti ripartire… sbagliando) e dei vari Gervasoni, Mauri e Zerzouri. In merito a queste valutazioni, tuttavia, abbiamo voluto sentire il parere di chi, con Turotti, è stato “braccio operativo” di questa mini-rivoluzione di inizio anno, ovvero quel Giuseppe Magalini che da qualche mese si occupa del mercato grigiorosso. «E’ presto per fare valutazioni spiega subito il direttore sportivo grigiorosso - anche perché ora devono essere i giocatori a dimostrare sul campo che abbiamo fatto bene a sceglierli. Senza dubbio ci tengo a precisare che le scelte sono state fatte insieme con Turotti e mister Acori, col quale c’è stato un confronto quotidiano. Un vero e proprio lavoro d’équipe che speriamo dia i suoi frutti già a partire dalla gara di domenica».
NIZZETTO
RIZZI
JOELSON
CREMONESI
FIETTA
STEFANI
TACCHINARDI
ALDEGANI
CODA
SCAGLIA
VITOFRANCESCO
4-4-2
Allenatore: LEO ACORI
no le attese della vigilia, la proprietà ha tutto il diritto di sfogarsi. Si fa fatica a non dargli ragione. Al di là di questo, più che al lato economico abbiamo prestato attenzione soprattutto alle motivazioni dei nuovi innesti. Sono arrivati giocatori che, pur con età ed esperienze differenti, devono punta-
Rispetto al passato si è puntato soprattutto a minimizzare le spese e in modo particolare sui prestiti. Ordini di proprietà, soprattutto alla luce dei recenti e legittimi sfoghi del presidente Arvedi? «Non solo. Premetto che vista la classifica, alla luce di quelle che era-
Acori torna al modulo 4-4-2
Per Acori restano da verificare le condizioni di Zanchetta e Toledo, non al meglio. Per il resto, come lo stesso allenatore ha annunciato nelle interviste, lo schema alla luce di quest’ultima ondata di nuovi acquisti dovrebbe prevedere un 4-4-2 trasformabile per l’occasione in un 4-2-3-1, sfruttando l’inventiva sulla trequarti di gente come Scaglia, Joelson e Toledo (senza dimenticare Nizzetto). Squadra votata all’attacco dunque, con in avanti il bomber Coda, preferibile a Gasparetto visto l’ottimo momento di forma. In casa pavese, ci sarà il grande ex Carotti, ma tra gli uomini di mister Andrissi c’è soprattutto la voglia di invertire la cabala. Allo Zini, infatti, la Cremonese è imbattuta con 3 vittorie e 5 pareggi. Più equilibrata la lotta a Pavia dove la tradizione è sfavorevole ai grigiorossi che vantano 2 sole vittorie a fronte di 3 pareggi e 4 sconfitte. Il bomber del Pavia è Ferretti con 5 gol all’attivo.
Toledo impegnato nella sfida vinta dalla Cremonese contro il Ravenna
re a rimettersi in carreggiata o che espressamente hanno voluto venire a Cremona per rilanciarsi e dare il massimo, a differenza di qualcuno che è andato via. E speriamo di raccoglierne i frutti». I nuovi sono tanti e per di più in ruoli differenti. C’è qualcuno su cui lei punta in modo particolare? «In questo momento è tutto l’insieme che deve funzionare e non lo dico per dare la classica risposta diplomatica. Speriamo davvero che la coesione di questo gruppo, sotto la guida di mister Acori, possa davvero portare quelle soddisfazioni che solo i risultati potranno dare. In questo primo ciclo di partite da quando siamo arrivati io e il mister si è cercato di cambiare il trend, puntando esclusivamente su gente convinta di poter far bene con questa maglia. Ho visto la squadra fare buoni progressi e credo che se continueremo così fino a fine stagione, alla fine saremo tutti soddisfatti».
CLASSIFICA Gubbio (-1) 42 Sorrento 37 33 Spal (-1) Alessandria (-1) 33 Reggiana 31 Salernitana (-2) 30 Bassano 29 Verona 26 Lumezzane (-1) 26 Cremonese 26 Ravenna 26 25 Spezia (-2) SudTirol 25 Pavia 24 Pergocrema (-1) 22 21 Como (-1) Monza 19 Paganese 13
(foto G. Galli)
22ª Giornata Alessandria-Paganese Bassano-Monza Cremonese-Pavia Ravenna-Sorrento Reggiana-Como Salernitana-Pergocrema Spal-Lumezzane Spezia-SudTirol Verona-Gubbio Prossimo Turno (13-2) Como-Spezia Gubbio-Alessandria Lumezzane-Cremonese Paganese-Spal Pavia-Salernitana Pergocrema-Bassano Sorrento-Monza SudTirol-Ravenna Verona-Reggiana
Triathlon - Con l’ingaggio per il 2011 della slovena Mateja Simic
Stradivari ancora più forte
DATA
ORA
CAT SQUADRA 1
H
5/2
20.00
A
DINAMO SS
4,5
6/2
11.45
A
ARMANI MI
9,5
6/2
18.15
A
SCAVOLINI PS
6/2
18.15
A
6/2
18.15
A
6/2
18.15
SQUADRA 2
H
1h
2h
1
X
2
1
2
BANCA TERCAS TE
1,83
1,83
2,00
2,75
4,30
1,45
2,45
ANGELICO BIELLA
1,83
1,83
1,33
4,10
10
1,10
5,30
1,5
PEPSI CE
1,83
1,83
2,70
2,45
3,15
1,75
1,90
AIR AV
2,5
CANADIAN BO
1,83
1,83
2,45
2,55
3,40
1,65
2,05
BENETTON TV
3,5
FABI MG
1,83
1,83
2,20
2,65
3,80
1,55
2,20
A
BENNET CANTÙ
4,5
LOTT. ROMA
1,83
1,83
2,00
2,75
4,30
1,45
2,45
2,00
2,75
4,30
1,45
2,45
6/2
18.15
A
MPS SI
15,5 CIMBERIO VA
1,83
1,83
6/2
18.15
A
VANOLI BRAGA CR
4,5
1,83
1,83
DATA
ORA
ENEL BRINDISI
SQUADRA 1
SQUADRA 2
1
X
2
5/2
18.00
UDINESE
SAMPDORIA
1,60
3,60
5,75
5/2
20.45
CAGLIARI
JUVENTUS
2,70
3,30
2,50
6/2
12.30
BOLOGNA
CATANIA
2,10
3,10
3,60
6/2
15.00
BRESCIA
BARI
2,05
3,25
3,60
6/2
15.00
GENOA
MILAN
4,00
3,40
1,90
6/2
15.00
LAZIO
CHIEVO
1,75
3,40
4,75
6/2
15.00
LECCE
PALERMO
3,00
3,25
2,30
6/2
15.00
NAPOLI
CESENA
1,25
5,50
11
6/2
15.00
PARMA
FIORENTINA
2,30
3,10
3,15
6/2
20.45
INTER
ROMA
1,95
3,35
3,85
(C.C.) Mateja Simic, slovena di Lubiana, una delle più forti triathlete d’Europa, gareggerà ufficialmente nel 2011 con i colori del Triathlon Stradivari. La presentazione ufficiale al pubblico cremonese è avvenuta domenica scorsa al PalaRadi nell’intervallo della partita di basket Vanoli Braga-Bennet Cantù. Mateja Simic (nella foto) ha espresso grande gioia per l’opportunità che le è stata offerta: «E’ stata una serata - confida l’atleta - carica di emozioni. Sono felice innanzitutto per il mio team e per il fatto che la mia presenza sia stata un’occasione per fare ulteriormente conoscere il Triathlon Stradivari agli sportivi cremonesi. E’ stato indubbiamente entusiasmante vivere così da vicino
tutte le emozioni offerte dalla partita; è stato poi meraviglioso conoscere personalmente i mie connazionali Milic e Mahoric. E’ curioso il fatto che siamo tutti e tre di Lubiana ed il nostro punto di incontro sia stato a Cremona. In futuro mi auguro ci possano essere altre occasioni per ritrovarci e scambiare pensieri sulle nostre esperienze. Di sicuro le sensazioni e le gioie di questa serata resteranno indelebili». Mateja viene a rafforzare una formazione, quella femminile del Triathlon Stradivari, che attualmente sembra non conoscere rivali in Italia, forte com’è di atlete di valore come Martina Dogana, Veronica Signorini, Monica Cibin, campionesse italiane a squadre in carica.
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Sport
Venerdì 4 Febbraio 2011
Vanoli Braga e la grinta perduta
Domenica è in programma al PalaRadi un match che vale doppio: lo scontro diretto con Brindisi
U
Serie A - Anche contro Cantù è mancato quel furore agonistico che il team aveva fino a Natale
di Giovanni Zagni
na Bennet Cantù non certo scintillante, ma sicuramente meritevole di prendersi i due punti, ha colto domenica scorsa l’ennesimo successo al PalaRadi, facendo precipitare così, per ora, la Vanoli Braga nell’inferno del fondo classifica. Una Vanoli Braga quella vista con Cantù, decisamente sottotono per energia fisica e qualità tecnica, incapace di reagire, se non per sprazzi individuali, mai di squadra, alle accelerazioni di Mazzarino e compagni. Se qualcosa di buono si è visto è stato in apertura dei primi due quarti quando soprattutto capitan Milic ha trovato buone soluzioni offensive. Quel che ci ha lasciato perplessi è stato in difesa, particolare tattico nel quale la squadra di Mahoric ha subìto gli ospiti, perdendo man mano aggressività e convinzione. Dov’è finita la bella squadra che abbiamo ammirato sino a Natale? Chissà! Ora pare che tutto sia stato dimenticato, sembra che la squadra si sia imborghesita, abbia sotterrato l’arma principale che era l’aggressività per lasciarla desolatamente negli spogliatoi. A fine gara, in sede di commento abbiamo sentito, via etere, la voce di un collega che invocava drastiche decisioni, tagli o rinforzi, da parte della dirigenza ed addirittura metteva in discussione l’operato dell’allenatore. Non sappiamo dire se Mahoric abbia responsabilità e non crediamo che lui sia contento del rendimento dei suoi, così come non vogliamo cercare capri espiatori tra “le truppe”. Certamente “l’epidemia” è complessiva e non riguarda un singolo giocatore, per cui ci pare che si debba lasciar lavorare in pace il gruppo che ha mostrato di avere i numeri per mantenere la categoria con sufficiente autorevolezza. Se poi Secondo Triboldi ed i suoi vorranno pescare un “pesce grosso” ben venga, ma dev’essere la squadra a rea-
I TABELLINI
17ª Giornata Bologna-Brindisi Caserta-Sassari Cremona-Cantù Montegranaro-Siena Roma-Pesaro Teramo-Biella Treviso-Milano Varese-Avellino
93-72 90-94 68-71 70-74 85-53 87-83 76-59 83-85
Prossimo Turno (6-2 h 18.15) Avellino-Bologna Cantù-Roma Cremona-Brindisi Milano-Biella (h 11.45) Pesaro-Caserta Sassari-Teramo (5-2 h 20) Siena-Varese Treviso-Montegranaro
Brindisi travolto in terra emiliana
CLASSIFICA Siena 32 Milano 26 Cantù 24 Bologna 18 Avellino 18 Montegranaro 18 Pesaro 16 Caserta 16 Roma 16 Sassari 14 Biella 14 Varese 14 Treviso 14 Cremona 12 Teramo 10 Brindisi 10
gire di suo al momento negativo. E quale circostanza migliore di quella di domenica al PalaRadi, quando alle 18.15 arriverà l’Enel Brindisi, diretta inseguitrice a soli 2 punti di distacco in classifica dai biancazzurri? Sarà certamente battaglia durissima, poiché Brindisi dopo che Roberson ha preso le misure e Bechi s’è assestato in panchina, sta andando molto bene e verrà a Cremona con il massimo della concentrazione per prendersi un successo di fondamentale importanza per il prosieguo della sua stagione (dopo il ko all’andata per 64-71). Il PalaRadi è chiamato ad una ulteriore prova di attaccamento per sostenere la squadra, che siamo certi non mancherà all’appello.
I tabellini della Vanoli Braga con la Bennet Cantù e del suo prossimo avversario Enel Brindisi nell’ultimo match perso nettamente in trasferta contro la Virtus Bologna. VANOLI BRAGA-BENNET 68-71 (19-16, 36-37; 53-55) VANOLI BRAGA: Rowland 18, Sekulic 12, Formenti, D’Ercole 3, Perkovic 7, Milic 14, Antonelli, Foster 12, Zacchetti, Drozdov 2. Zampolli, Conti ne. All.: Tomo Mahoric. BENNET CANTÙ Green 14, Micov 7, Ortner 10, Markoishvili 5, Leunen 13, Marconato 6, Mazzarino 13, Mian 3, Urbutis. Diviach, Maspero, Bianchi ne. All.: Trinchieri.
***
CANADIAN SOLAR-ENEL 93-72 (29-25, 52-42; 70-57) CANADIAN SOLAR VIRTUS: Rivers 17, Koponen 5, Bastone ne, Poeta 8, Homan 15, Winston 7, Sanikidze 14, Martinoni 8, Gailius 10, Fantinelli ne, Amoroso 7, Bottioni 2. All: Lardo. ENEL BRINDISI: Lang 12, Roberson 27, Maresca 2, Infante, Gallea, Pugi, Dixon 9, Diawara 13, Giovacchini, Toure 9. All.: Bechi.
All’andata in Puglia i biancazzurri si imposero 71-64
Diemme Trade pronto riscatto
Una Diemme Trade concentrata è tornata subito alla vittoria, passando per 73-68 (19-2, 38-37; 53-54) su un campo difficile come quello di Pisogne. Un match che si era messo subito in discesa (19-2 al 10’), ma che si è complicato dopo la grande rimonta dei bresciani. Ma nel finale la squadra di Eliantonio ha fatto valere la forza della capolista, che con questo successo conserva quattro punti di vantaggio sulle seconda in classifica (Desio e Costa Volpino). In evidenza tra i cremonesi Cacciani (17 punti), Biffi e Agostini (14). A Pisogne c’è stato l’esordio di Simone Lottici (sei punti a referto), arrivato qualche giorni fa dalla Vanoli Braga. Nato a Cremona nel 1991, guardia di 193 centimetri figlio di Simone Lottici, Matteo è cresciuto nel vivaio dell’Assigeco Casalpusterlengo, con la quale ha esordito in prima squadra a 17 anni. Successivamente ha giocato a Castelfiorentino (serie B Dilettanti) e Fidenza (serie A Dilettanti). Un arrivo importante, che bilancia la partenza di Bojan Davidovic, ceduto all’Happy Sansebasket Cremona, che milita nella serie C Regionale. E sabato sera al PalaRadi alle 21 è in programma l’atteso derby con l’Erogasmet Crema, vogliosa di riscatto dopo la pesante sconfitta casalinga per mano dell’emergente Piadena, in grande forma nella ultime settimane. Un’altra tappa importante per conservare la vetta. CLASSIFICA (18ª giornata) Diemme Trade Cremona 30; Desio, Costa Volpino 26; Cantù 22; Brescia, Reggio Emilia, Pisogne 20; Lecco, Erogasmet Crema, Bergamo, Lissone 18; Mg. K Vis Piadena 14; San Bonifacio 8; Rho 6; Correggio.
Drozdov in un’azione difensiva durante il match contro Cantù
Basket B Eccellenza - Assi sconfitta a Carugate dopo sei vittorie consecutive
Autoingros, inattesa battuta d’arresto
Brutta battuta d’arresto, dopo sei vittorie consecutive, per l’Assi Autoingros (nella foto) che ha visto capovolto il risultato dell'andata contro Carugate nella gara svoltasi nel palazzetto di Pessano con Bornago. Carugate, particolarmente attenta e concentrata a differenza dell’Autoingros che, dopo aver battuto la capolista Memar , ha avuto un evidente calo di tensione che l’ha portata probabilmente a sottovalutare l’avversario. Eppure la partita era iniziata bene per la squadra cremonese, capace di portarsi facilmente sul 4-12. Nel prosieguo del match Carugate
ha saputo recuperare pian piano nel punteggio, grazie soprattutto alla precisione nei tiri da lontano e a una difesa cremonese che faceva acqua da tutte le parti. A peggiorare la situazione un arbitraggio sicuramente non all’altezza della situazione, che ha permesso alle padrone di casa di incanalare la partita sullo scontro fisico e che ha portato all’espulsione di Colico per proteste, dopo l’attribuzione di un fallo tecnico. Priva del play, l’Autoingros anche se in difficoltà, è riuscita a stare in partita sino ad un paio di minuti dalla fine, quando a castigarla è stata una bomba di Bon-
fanti che, appena entrata sul rettangolo di gioco, ha chiuso così la partita sul 51-44. Peccato perché era l'occasione buona per tenere il passo di Reggio Emilia, facile vincitrice di Prato. Nel week end è in programma la pausa; poi le cremonesi torneranno a giocare sabato 12 febbraio alla Spettacolo contro il Valdarno, prima in classifica alla pari con Reggio Emilia. CLASSIFICA (14ª giornata) Valdarno, Reggio Emilia 22; Assi Autoingros, Val D’Arno 18; Broni, Usmate 16; Cavezzo 14; Carugate 12; Lodi 8; Forlì, Prato 2. C.C.
Benedini rigetta le accuse di doping Canoa - Non si è fatta ancora piena luce sul ritrovamento nella sua camera di un farmaco proibito
C’è molta attesa nell’ambiente sportivo cremonese (e non solo) per la vicenda del canoista azzurro Franco Benedini, quarto ai giochi olimpici di Pechino e rispedito a casa, con l’accusa di doping, il 30 gennaio scorso dal raduno della squadra nazionale in ritiro a Marooghydore in Australia. Immediatamente rientrato, Benedini è stato ascoltato nella giornata di giovedì dall’Ufficio della procura antidoping del Coni, ma ancora non si conosce l’esito della vicenda. Ma veniamo ai fatti. Nella mattinata di domenica 30 gennaio si diffonde la voce secondo cui, nella stanza di un atleta della squadra nazionale, sarebbe stata trovata dall’allenatore degli azzurri Josef Capousek, che ha sostituito Oreste Perri, una scatola di un medicinale proibito dal Codice antidoping della Wada. Più tardi arriva la clamorosa conferma: si tratta di Franco Benedini (nella foto) nella cui stanza Capousek avrebbe trovato e fotografato una scatola di Andriol, il famigerato testosterone in pillole. Il canoista cremonese, che tra l’altro è tra i firmatari del giuramento Wada, viene
subito estromesso dal club olimpico in quanto per la procura antidoping del Coni il giuramento è considerata un’aggravante ai fini del procedimento. Benedini si dichiara immediatamente estraneo ai fatti, giura di non essersi mai dopato e di non saper niente di quella scatola di farmaci che, tra l’altro, sembra non si sia più trovata e di cui, quindi,
esisterebbero solo fotografie scattate nella sua camera, ma non in sua presenza. Immediatamente rimpatriato, Benedini si è presentato giovedì alla procura del Coni di Roma, che gli ha contestato la violazione degli art. 2.2 (uso e tentato uso di sostanze dopanti) e 2.6 (possesso delle stesse), ribadendo la sua innocenza: è rimasto per oltre
un’ora negli uffici del Coni accompagnato dal comandante del Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle di Sabaudia, maggiore Gaetano Bellantuono. Il canoista cremonese ha chiesto di essere immediatamente sottoposto a controllo dei test antidoping per dimostrare la propria innocenza, ma ancora non si sa quali saranno le decisioni del giudice. Cesare Castellani *** • SCHERMA - Tradizionale appuntamento con la scherma domenica al palazzetto di Cavatigozzi per la disputa del 10° Memorial Lino Rossini, gara open nazionale di spada individuale maschile e femminile che vede una nutrita partecipazione di spadisti tra i migliori d’Italia (oltre 150). Per la spada maschile l’inizio delle competizioni è previsto per le ore 9, mentre le donne scenderanno in pedana più tardi, alle 11.30.La competizione è organizzata dall’accademia d’armi Alfredo e Antonio di Dio Emma, con la collaborazione del Comitato regionale lombardo della Federazione italiana scherma.
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Quindi il bravo Marco Lucchi Tuelli (la sua grande, attuale pecca, il cappello che esibisce in panchina! Mister: perché lo indossa?) domenica scorsa al termine di un primo tempo troppo brutto per essere vero, con gli innesti ad hoc di Vitali (attaccante tanto umile, quanto eccellente) e Zanelotti (fantasista e pupillo del
Eccellenza - Il Crema 1908 va aTreviglio più tranquillo
grande calciofilo Andrea Bergami, ndr) alla fine è riuscito a raddrizzare il match e, soprattutto, a mettere tre punti pesanti in classifica. Risultato finale: 3-1 al Merate con reti di Vitali (2) e Treccani negli ultimi 15’ di gara. Adesso il Cre-
ma 1908 può andare domenica a Treviglio relativamente tranquillo. A proposito, prima del vittorioso match contro il Merate, il management cremasco capitanato dal generoso patron Francesco Barbaglio, all’associazione no profit
Sma ha consegnato, in beneficienza, circa 3200 euro: chapeau. Ebbene, sul campaccio trevigliese, la truppa cremina troverà una squadra forte, tenace ed in ripresa, letteralmente trasformata dall’inserimento del grande Fede-
rico “Pinturicchio” Cantoni (vecchia conoscenza nerobianca). Sarà dura la contesa nel nuovo regno del fantasista Cantoni, ma i ragazzi di Lucchi Tuelli hanno comunque le carte in regola per impensierire qualsiasi avversario.
CLASSIFICA (20ª giornata) Mapello 45; Caravaggio 35; Villa D’Almè 33; Mariano, Sondrio, Verano, Osio Sotto 31; Ciserano 29; Seveso, Trevigliese 28; Crema 1908 27; Giana Erminio 26; Vimercatese 24; Ardor Lazzate 22; Curno 20; Real Milano 19; Merate 15; Nibionnoxenia 7. S.M.
Pergo, riparte la corsa verso la salvezza
Domenica la squadra di Maurizi cerca punti sul difficile campo della Salernitana, tornata in grande forma
C
Prima Divisione - Con i rinforzi di gennaio i gialloblu sembrano in grado di consevare la categoria
di Stefano Mauri
on le conferme del portierone Russo e del centrocampista Galli e gli acquisti dei vari Nicola Canzian (laterale sinistro), Caccavallo (attaccante), Marco Criaco (jolly offensivo) e Michele Marconi (centravanti), il calciomercato di riparazione “cannibale”, sulla carta, merita un bel voto: 8. Applausi sinceri nella fattispecie, quindi, al presidente Manolo Bucci e al direttore sportivo Geria: il primo ha mantenuto la promessa di rinforzare la rosa per continuare ad alimentare il sogno salvezza, il secondo è stato abile a concretizzare i colpi senza spendere tanto (considerato il budget si è investito nel lungo periodo) e inutilmente. Per quanto riguarda la parentesi invernale del mercato, la società di viale De Gasperi si è mossa, adesso bisogna continuare a passo spedito nella campagna di riorganizzazione societaria. Intanto, per il capitolo dell’eventuale cessione del Pergo da parte del patron Bucci, non si registrano novità degne di tale nome. Nei giorni scorsi, in tal senso qualcosa si sarebbe mosso, ma nulla di concreto. Grazie probabilmente alle intercessioni di vecchi dirigenti, qualche sponsor recentemente ha rinnovato il contratto e altre sponsorizzazioni, nonostante il girone di ritorno sia
Probabile formazione
ricci
canzian scotto
daleno
basile marconi
russo romeo
caccavallo
panariello lolaico I giocatori del Pergo sotto la curva dopo una vittoria (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)
ormai decollato, potrebbero arrivare. Naturalmente, se qualcuno vuole aiutare economicamente il glorioso team “canarino”, la porta della sede sociale è aperta: per portare avanti il progetto occorre unità d’intenti, poi con calma, più avanti, capiremo se la volontà del management (ipotesi manifestata chiaramente nel gennaio scorso, ndr) è davvero quella di passare il testimone al migliore offerente. Qualche problemi-
no, nella difficile e ingarbugliata opera (tuttora, tra l’altro si registrano strane e continue chiacchiere turbative) di riorganizzazione del vivaio c’è ancora: del resto, quando si inizia male è dura recuperare, ma la volontà dirigenziale sembrerebbe essere quella di districare definitivamente e, al meglio, l’ingarbugliata matassa. Ecco, per incentivare tale processo di cambiamento, in questo caso forse bisogne-
Il presidente Bucci ha mantenuto fede alle promesse fatte
allenatore: Agenore maurizi rebbe organizzare un incontro pubblico (magari favorito dall’amministrazione comunale) per mettere le parti in causa a confronto: un sereno costruttivo dibattito, certamente contribuirebbe ad arginare tante sterili voci destabilizzanti. Domenica intanto riprende il campionato e la squadra allenata da mister Agenore Maurizi sarà impegnata sul difficilissimo campo di Salerno dove, la compagine locale allenata da Breda, nonostante le oggettive difficoltà societarie (c’è caos da quelle parti), dopo un periodo interlocutorio, è annunciata in
3-4-3 gran spolvero e nel recupero è passata con autorità a Lumezzane. Insomma, sulla carta il match si annuncia assai delicato. Bucci e Geria, per il momento hanno fatto la loro parte, adesso la palla passa a Maurizi il quale è chiamato ad un compito importantissimo: trovare le alchimie tattiche ad hoc per provare a conquistare la salvezza giocando di rimessa e con spirito garibaldino. Riuscirà Marconi a segnare gol decisivi? I guizzi di Caccavallo apriranno le difese avversarie? La parola al rettangolo verde.
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Sport
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Basket A2 - Dopo dieci ko di fila la Tec-Mar deve battere Milano
Basket C Dilettanti - Crema ko con Piadena e ora c’è Cremona
Una crisi senza fine. La Tec-Mar Crema si spegne anche contro il fanalino di coda e la strada si fa sempre più in salita. L’inattesa sconfitta di Cervia per 55-47 (18-6, 25-23; 34-34) ha l’effetto di minare ulteriormente il morale di una squadra che, pur avendo dalla sua non poche attenuanti, ancora una volta non è riuscita a trovare la coesione giusta e la continuità necessaria per esprimersi al meglio. La situazione attuale, tra infortuni e acciacchi vari, non è certamente favorevole, ma la squadra deve dare molto di più contro squa-
Amarissimo derby per l’Erogasmet Crema che, dopo avere perso all’andata a Piadena, è caduta anche sul parquet amico della palestra Cremonesi. Piadenesi in grande ascesa nelle ultime settimana e avanti 21-13 al 10’. Nella seconda frazione i cremaschi si sono ripresi, agguantando anche il pareggio. Poi, però, gli ospiti hanno ancora allungato nel punteggio. Nel secondo tempo Crema ci ha creduto ancora e con i punti di Degli Agosti, Rossetti, Denti e Marelli è riuscita ad arrivare al -5 al 30’. Nel finale c’è stato grande nervosismo e a causa delle tre penalità
Vincere è ora un imperativo
dre sulla carta abbordabili. Dieci ko consecutivi sono tanti, ma nulla è compromesso e la squadra deve credere nel riscatto, a partire dal match casalingo di domenica alle 18 contro la Cellularmania Milano, che ha gli stessi punti delle cremasche. A questo punto la vittoria diventa un imperativo categorico. CLASSIFICA (17ª giornata) Bologna 28; Udine, Virtus Cagliari, Bolzano 24; Cus Cagliari 22; Vigarano, San Martino di Lupari 18; Marghera, Borgotaro 16; Alghero 14; Biassono, Milano, Tec-Mar Crema 10; Cervia 4,
Derby indigesti per l’Erogasmet
Icos, una vittoria di prestigio Sabato le violarosa giocano ancora a Loreto con la speranza di concedere il bis
Serie A2 - L’exploit in Coppa Italia (anche se inutile) ha confermato la crescita del gruppo
RISULTATI 15ª giornata Giaveno-San Vito 2-3 Icos Crema-Forlì 3-1 Matera-Pontecagnano 1-3 Parma-Loreto 3-0 Pomezia-Verona 3-1 Santa Croce-Busnago 2-3 Soverato-Chieri 0-3 CLASSIFICA Parma 45 Chieri 35 Loreto 29 Pontecagnano 28 Pomezia 27 Icos Crema Volley 24 San Vito 21 Busnago 19 Matera 18 Santa Croce 18 Giaveno 16 Verona 15 Soverato 13 Forlì 7 PROSSIMO TURNO (6-2) Busnago-Soverato, Chieri-Santa Croce, Forlì-Giaveno, Loreto-Icos Crema (5/2 h 18), Pontecagnano-Pomezia, San-Vito-Parma, Verona-Matera.
U
na grande Icos Crema ha sfiorato l’impresa. Dopo il deludente 0-3 rimediato all’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, serviva un miracolo (sportivo) per raggiungere la final four. E le violarosa ci sono andate vicine, vincendo i primi due set e cedendo solo nella parte finale del terzo parziale. A quel punto Loreto era già qualificato, ma le cremasche hanno voluto conquistare a tutti i costi una vittoria di prestigio, importante anche per il morale. Di Luciani il punto che ha regalato all’Icos il successo per 3-1 (25-21, 2518, 19-25, 25-23). Una serata nella quale le ragazze di Barbieri hanno spiccato per bel gioco e determinazione, lasciando ben sperare per la sfida di sabato sera in campionato, ironia della sorte proprio a Loreto. Ma già domenica scorsa, una bella prestazione aveva contribuito a far crescere il patrimonio dei punti in classifica delle violarosa, vittoriose nel match casalingo con l’Infotel Forlì. Una gara a senso unica, eccezion fatta per il secon-
Le violarosa sono reduci da due vittorie tra campionato e coppa
do set, che ha ridato fiducia alle cremasche in vista del prosieguo della stagione. Per una neopromossa, la sesta posizione in classifica è sicuramente soddisfacente, ma la squadra mostra di avere margini di miglioramento, anche perché
più finalmente schierare una Togut tornata a buoni livelli e che ha messo a segno ben 25 punti nel match vittorioso in coppa. La sfida di Loreno rappresenta un importante esame, che le violarosa vogliono superare a pieni voti.
date alla panchina di Crema (tecnico al coach e a Degli Agosti ed espulsione di Marchesi) anche Galli è stato costretto a lasciare il rettangolo di gioco. Con i relativi liberi Piadena ha allungato ancora, l’Erogasmet senza Vacchelli, Degli Agosti e Ciocca fuori per falli si è disunita e alla fine gli ospiti grazie a Bossini, Mummolo e Mink hanno messo la gara definitivamente in cassaforte per il 78-94 finale (13-21, 35-46; 57-62). Ora il calendario propone ai cremaschi un altro derby, ancora più duro contro la capolista Diemme Trade a Cremona. Servirà una grande impresa.
Volley B2 - Ora c’è il Castelnuovo
La Reima fatica ancora con i team di bassa classifica
L’ultima giornata di andata di B2 si è chiusa con una vittoria al tie break per la Reima Crema contro l’Acqua Paradiso Novara, penultima in classifica. Ormai il cammino dei blues è ben noto: strepitosi con le grandi, un po’ meno con le ultime in classifica. Impietosamente la regola è stata confermata anche stavolta, come già era successo con Besana e Bergamo. La sfida contro Novara è stata vinta al tie break (23-25, 25-22, 25-14, 23-25, 15-12) e nelle ultime due giornate la Reima ha lasciato ben 3 punti che pesano in classifica. Dopo un ottimo avvio, i piemontesi sono diventati fallosi e a Crema è bastato solo poco per strappare il secondo e terzo parziale. Ma a sopresa Novara è tornato in partita e ha vinto il parziale dopo una grande battaglia. Al quinto set la Reima ha controllato il vantaggio e ha così vinto la partita. I giochi in vetta comunque sono ancora aperti, ma la Reima Crema deve evitare di sprecare altre occasioni, a partire dal match di sabato a Castelnuovo, contro una squadra che ultimamente ha bastonato le grandi (l’ultima è stata il Volley Milano). Servirà una grande prestazione per tornare a casa con un risultato positivo. CLASSIFICA (13ª giornata) Campiglia 26; Biella 25; Milano 24; Reima Crema 22; Gorgonzola 21; Legnago 19; Remedello 18; Costa Volpino 17; Castelnuovo 16; Chiari 14; Novara 13; Besanese 11; Bergamo 8.
Rugby serie C - Prova di grande carattere contro il Brescia, vanificata da troppi errori difensivi
Crema battuto dal Cus, ma applaudito per lo spirito
Bella partita quella giocata sul campo di via Toffetti tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza esclusione di colpi. Due squadre, Crema Rugby (nella foto) e Cus Brescia, che si equivalgono in tutti i reparti e che sono secese in campo con l’idea di giocarsela fino alla fine e così è stato: ha vinto quella più ordinata per 23-29 (6-12), anche se il Crema ha molto da recriminare per le tante occasioni
Incontriamo Adriano Baffi a Vailate, tra i cimeli della sua principesca carriera nel mondo dei professionisti. Sceso di sella, è salito sull’ammiraglia come direttore sportivo del team lussemburghese “Leopard-Treck”, squadra tra le prime diciotto del ranking mondiale dell’Uci (la serie A del calcio). Baffi è appena rientrato dal primo raduno madrileno. Come si è sviluppata l’idea di questa scelta? «Mi hanno chiesto se volevo accettare questa nuova sfida, insieme al numero uno nel suo settore, Luca Guercilena (trainer lodigiano del due volte iridato Paolo Bettini alla Quick Step, cresciuto alla scuola Mapei di Aldo Sassi, ndr) e non mi sono lasciato scappare l’opportunità». Quali sono i vostri i progetti? «Saremo competitivi tutto l’anno, è un team con 25 corridori e cinque direttori sportivi: Luca Giuliani, Adriano Baffi, Kim Andersen, Torsten Schmidt e Lars Michaelsen; general manager è Brian Nygaard». Chi porterete al Giro? «Daniele Bennati,
sbagliate. Parte forte il Crema che chiude i bresciani nei propri ventidue per una ventina di minuti, ma realizza solo tre punti con un piazzato di Locatelli. Ma alla prima occasione gli ospiti vanno a segno con una meta di mischia, vanificando tutto lo sforzo profuso dai neroverdi, che si ributtano all’attacco chiudendo nuovamente gli universitari in difesa e riportandosi in vantaggio ancora con Locatelli. Ma una
distrazione costa ai cremaschi la meta del sorpasso allo scadere. Un in percussione di Edallo fa sperare i cremaschi, ma due nuovi errori difensivi vanificano tutto. Comunque lo spirito è quello giusto, di chi non vuol mollare mai. Se la squadra eviterà qualche errore di troppo, potra togliersi qualche soddisfazione. Domenica è in programma ancora un turno casalingo molto impegnativo, contro il forte Desenzano.
Ciclismo - Il direttore sportivo della Leopard-Treck ci svela i grandi obiettivi del team
Adriano Baffi è pronto alla grande sfida
Danilo Viganò, il neo professionista Giacomo Nizzolo per le volate, il francese Brice Feillu e il belga Maxime Monfort per la classifica». Come si arriva al successo? «Con il lavoro duro, meno bici e più palestra; più forza non significa più peso, significa più watt in salita. E’ un lavoro lungo, i risultati si vedranno solo nell’arco della stagione». L’importanza dell’aspetto umano, Baff non lo ha mai perso di vista, così come il dialogo. Il resto? «Vincere le grandi classich, per le quali c’è il re del 2010 di Roubaix e Fiandre, alias “Spartacus” Fabian Cancellara, iridato della crono. Poi c’è il Tour: lì potremmo giocare due jolly: i fratelli lussemburghesi Andy e Franck Scleck, numeri uno al mondo nelle corse a tappe». La divisa? «Nera, verde e bianca, poi ci sono 15 ammiraglie
Mercedes, un budget di 15-17 milioni di euro annui. Poco più di un milione lo mette la Trek (Leopard è il nome della società di gestione di Nygaard), il resto è a carico di Flavio Becca, imprendi-
tore italo-lussemburghese». • RADUNI AZZURRI Paolo Bettini, ct della nazionale di ciclismo, aveva detto: «Voglio portare nel nostro sport una nuova cultura azzurra. Il ciclismo è uno sport
Adriano Baffi metre legge il Piccolo del Cremasco
atipico, individuale, ma di squadra. E la squadra per eccellenza è quella azzurra. Bene, questo concetto lo voglio utilizzare nell’arco di tutto l’anno». Bettini, chiamato a ricoprire suo malgrado il ruolo di grande ammiraglio dopo la tragica scomparsa di Franco Ballerini (morto il 7 febbraio di un anno fa un incidente di rally), vede il futuro a tinte azzurre per il nostro ciclismo: ritiri e raduni in perfetto stile calcistico. Una Coverciano per far crescere l’Italia tutto l’anno. Questo è l’imperativo categorico. Il nuovo corso della nazionale del ciclismo partirà ufficialmente con il primo dei tre raduni in programma dal 28 febbraio al 3 marzo a Marina di Bibbiona (Livorno). Raduni durante la stagione e non solo nell’imminenza del Mondiale di Copenaghen, dal 19 al 25 settembre. A questo
primo raduno saranno convocati sei azzurri professionisti e quattro giovani Under 23, selezionati dal tecnico Marino Amadori. Questo raduno, a differenza del secondo che sarà dedicato agli stradisti della gara in linea, sarà riservato ai cronoman e darà l’opportunità di fare lavori specifici in una specialità in cui noi italiani non siamo certamente dei draghi e di confrontarsi su metodi di lavoro e aspetti tecnici. • POCKER DI GUARDINI Andrea Guardini, neo professionista veronese della FarneseNeri sbanca al Tour de Langkaw con un poker (vincendo quattro su sette tappe), garantendosi il Giro di Malesia a soli 21 anni, a dimostrazione della sua qualità (velocista che nel 2010 tra i dilettanti aveva colto 19 successi). E’ stato il più veloce, nessuno ha vinto quanto lui nel primo mese di attività. Ora volerà in Qatar dove, dal 6 febbraio, dovrà misurarsi con velocisti del calibro di Cavendisch e Petacchi. Fortunato Chiodo
Serie A
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Anche il Napoli perde punti a Verona
L’implacabile Chievo, dopo Inter, Juve e Roma ferma anche i partenopei, non ancora pronti per puntare allo scudetto
E
Juve in pieno marasma Inter-Roma vale tanto
dal nostro inviato
la favola continua... Cambiano gli allenatori, gli stranieri e qualche protagonista italiano, ma il risultato è sempre lo stesso: sorprendente. Stiamo parlando del Chievo, da tempo una certezza del calcio italiano, capace di stupire spendendo poco, sicuramente molto meno di tante società che regolarmente si piazzano dietro i veronesi. Tra l’altro, in questa stagione la squadra di Pioli si sta meritando l’etichetta di “ammazza grandi”. Ultima vittima del Chievo è stato il lanciatissimo Napoli (già battuto 3-1 all’andata), smarritosi mercoledì al Bentegodi al cospetto di una squadra che da tempo non ha più paura di nessuno. Sin dalle prime battute si è visto che i partenopei non erano in serata ed infatti sono stati punti da un sempre più convincente Moscardelli, alla sua prima esperienza in serie A. Lo schiaffo ha tramortito il Napoli, apparso poca cosa senza lo squalificato Lavezzi. Dopo un brutto primo tempo, dettato anche dall’ansia di primato, il tecnico Mazzarri e i tifosi si aspettavano una reazione. Speranza vana, visto che a segnare è stato ancora la spavalda squadra di casa con il difensore Sardo (come Moscardelli partito dalla panchina domenica scorsa a Brescia). Un autentico colpo del ko, tanto che il Chievo ha anche sfiorato più volte il 3-0. Morale: il Napoli non è maturo per puntare allo scudetto. Forse lo sanno anche i partenopei ed ecco perché Mazzarri si sforza di volare basso. Del resto, la qualificazione alla Champions sarebbe già un grande risultato. Per il Chievo, che a Verona ha battuto anche l’Inter e ha fermato Juve e Roma (sempre in rimonta), la pratica salvezza è praticamente
22ª Giornata Bologna-Roma Brescia-Chievo Cagliari-Bari Catania-Milan Genoa-Parma Inter-Palermo Juventus-Udinese Lazio-Fiorentina Lecce-Cesena Napoli-Sampdoria
rinv. 0-3 2-1 0-2 3-1 3-2 1-2 2-0 1-1 4-0
23ª Giornata Bari-Inter Cesena-Catania Chievo-Napoli Milan-Lazio Fiorentina-Genoa Palermo-Juventus Parma-Lecce Roma-Brescia Sampdoria-Cagliari Udinese-Bologna
1-1 2-0 0-0 1-0 2-1 0-1 1-1 0-1 1-1
CLASSIFICA Milan 48 Napoli 43 Inter* 41 Lazio 41 Roma* 39 Palermo 37 Udinese 37 Juventus 35 Cagliari 32 Chievo 30 Fiorentina* 28 Sampdoria* 27 Genoa* 27 Bologna* (-3) 26 Parma 25 Lecce 24 Catania 23 Cesena 21 Brescia 19 Bari 14
Davide Moscardelli, punta del Chievo, in gol contro il Napoli mercoledì sera
CHIEVO - NAPOLI 2-0 RETI: Moscardelli al 20’, Sardo al 5’ st. CHIEVOVERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli (33’ st Cesar), Mandelli, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Jokic; Bogliacino (13’ st Constant); Moscardelli (41’ st Granoche), Pellissier. All.: Pioli. NAPOLI (4-3-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio; Pazienza, Gargano (13’ st Sosa), Dossena; Hamsik (36’ st Dumitru); Zuniga (1’ st Lucarelli), Cavani. All.: Mazzarri. ARBITRO: Orsato di Schio. già chiusa, ma a differenza della passata stagione nessuno vuole tirare i remi in barca. Come si sa, l’appetito vien mangiando... Che i gialloblu fossero di un’altra categoria rispetto alle squadre che lottano per salvarsi, lo si è visto domenica scorsa a Brescia. Con umiltà, ma anche con eccessiva prudenza, Pioli lo ha definito uno scontro diretto, ma in campo non c’è stata partita. Il Chievo ha fatto
sfogare un Brescia confusionario e al 45’ del primo tempo lo ha castigato con il solito monumentale Pellissier, che ha messo in rete un preciso servizio di Fernandes. I fischi dei tifosi di casa non hanno fatto effetto. Pronti via nella ripresa e immediato gol di testa di Mandelli (tutto solo) su angolo di Bogliacino e nel finale ancora Pellissier (9 gol) ha reso ancora più rotondo il risultato. Insomma, cinque gol fatti
I veneti sono ormai una realtà consolidata del calcio italiano (e zero subiti) in tre giorni e una classifica da favola. E non è finita, perché il Chievo promette di far male anche alla Lazio domenica all’Olimpico. GLI ALTRI GOL (23ª GIORNATA) Bari-Inter 0-3 (70’ Kharja, 94’ Pazzini, 96’ Sneijder), Cesena-Catania 1-1 (8’ Lopez, 31’ Jimenez), Fiorentina-Genoa 1-0 (40’ Santana), Palermo-Juventus 2-1 (7’ Miccoli, 20’ Migliaccio, 36’ Marchisio), Parma-Lecce (92’ Chevanton), Roma-Brescia 1-1 (58’ Borriellio, 69’ Eder), SampdoriaCagliari 0-1 (37’ Nainggolan), Udinese-Bologna 1-1 (64’ Di Vaio, 77’ Domizzi). Fabio Varesi
Il turno infrasettimanale ha certificato il fallimento stagionale della Juventus. Nemmeno l’arrivo di Matri ha rivitalizzato la deludente formazione bianconera, maltrattata anche a Palermo (dopo il ko interno con l'Udinese) e scivolata addirittura all’ottavo posto in classifica. Finisse oggi il campionato, la Juve sarebbe fuori anche dall’Europa League. E se consideriamo le premature eliminazioni in Europa e in Coppa Italia, il disastro è servito. I soldi sono stati spesi, ma male e per il celebrato Marotta, l’esame juventino si sta trasformando in una bocciatura. Giudizio negativo anche per il tecnico Del Neri, che sabato sera a Cagliari rischia il tracollo. Mercoledì nero anche per la Roma, fermato in casa dal redivivo Brescia, rivitalizzato da Iachini (nella foto), che nel finale ha addirittura rischiato di vincere. Come il per Napoli, si tratta di una brusca frenata nella rincorsa al Milan. E’ quindi l’Inter la vera antagonista dei rossoneri? Lo sapremo domenica sera al termine del posticipo di S. Siro tra i nerazzurri e la Roma. Per i giallorossi (come del resto per i campioni d’Italia) si tratta di una sfida quasi decisiva in ottica scudetto. Un pareggio penalizzerebbe entrambe e favorirebbe il Milan nel caso in cui riuscisse a vincere sul campo del Genoa. Per il Napoli ferito a Verona, c'è la possibilità di un immediato riscatto contro il Cesena al S. Paolo. In coda quasi tutte le squadre hanno mosso la classifica, a conferma dell’equilibrio che regna in serie A. Tra le pericolanti spicca il Lecce, che è in ascesa e vincendo a Parma ha acuito la crisi dei ducali, costretti domenica a fare punti (sempre in casa) contro la Fiorentina. Il Brescia può dare corpo alle speranze di salvezza battendo al Rigamonti il Bari, che però non si dà per vinto. Infine, si fa preoccupante la posizione della Sampdoria: senza Cassano e Pazzini non sa più segnare e rischia di scivolare nella zona pericolosa. Anche perché sabato pomeriggio fa visita all’emergente e pericolosa Udinese. Ma in questo caso le colpe del tecnico Di Carlo sono davvero poche. 24ª GIORNATA (6-2 h 15) Bologna-Catania (h 12.30), BresciaBari, Cagliari-Juventus (5-2 h 20.45), Genoa-Milan, Inter-Roma (h 20.45), Lazio-Chievo, Lecce-Palermo, Napoli-Cesena, ParmaFiorentina, Udinese-Sampdoria (5-2 h 18). F.V.
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Mondiali di sci
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L’Italia si aggrappa ancora a Razzoli
Il campione olimpico è la punta di diamante nella rassegna iridata. Affascinante il duello Vonn-Riesch tra le donne
E’
già iniziato il conto alla rovesci per l’esordio dei mondiali di sci alpino a Garmisch. La località tedesca ha già ospitato la rassegna iridata nel 1978 e i quarti giochi olimpici invernali nel 1936. La sua celebre pista Kandahar è uno dei tracciati classici della Coppa del mondo, dove vengono disputate solitamente due gare veloci maschili (discesa libera e supergigante). Nel marzo 2010 nella stessa cittadina tedesca si sono tenute le gare conclusive della stagione, che hanno avuto anche lo scopo di far testare agli atleti i percorsi da affrontare l’anno successivo, come consuetudine alla vigilia degli appuntamenti olimpici e mondiali. L’Italia arriva in Germania con la voglia di riscattare una deludente spedizione olimpica a Vancouver, salvata solo in extremis della bellissima medaglia d’oro conquistata da Giuliano Razzoli nello slalom speciale. Impresa riuscita in passato solo a Gross e Tomba. Proprio “Razzo” è la punta di diamante della squadra azzurra, anche se il campione olimpico non ha ottenuto grandi risultati in Coppa del mondo, ma ha dimostrato di non subire la pressione del grande appuntamento. Possono ambire a un buon piazzamento anche i fratelli Moelgg (Manfred e Manuela) e l’eterno piazzato del gigante Max Blardone. Poi ci sono i velocisti altoatesini Werner Hell e Peter Fill che sono sempre in grado di imbroccare la giornata giusta per salire sul podio. «La sfida stagionale in famiglia con mia sorella Manuela - ha rivelato Manfred Moelgg - per il momento volge a suo favore, visto che ha ottenuto due podi in Coppa del mondo. Per quanto mi riguarda sono abbastanza soddisfatto della mia stagione, anche se
Si parte martedì 8 febbraio Slalom uomini per l’epilogo
Sopra da sinistra l’americana Lindsey Vonn e la tedesca Maria Riesch. Sotto l’azzurro Giuliano Razzoli
è mancato l’acuto. Spero che arrivi proprio ai mondiali, in una gara diversa con un risultato secco». Gli altri azzurri possono ambire al massimo a un posto tra i primi dieci, nella speranza che qualcuno possa vivere la giornata della vita,
anche se non sarà facile. Sarà in gara anche Denise Karbon, un argento e un bronzo mondiali in bacheca, ma da tempo alle prese con numerosi guai fisici. «Quest’anno ho fatto poche gare - ha detto Denise - e quindi mi
manca il ritmo. Nelle ultime settimane comunque ho lavorato bene e sono confortanti i test cronometrati con le mie compagne di squadra. Garmisch per me è un’incognita, di sicuro ce la metterò tutta per fare bene». In campo maschile i favoriti sono sempre i soliti: lo svizzero Didier Cuche nelle specialità veloci, il croato Ivica Kostelic (dominatore della Coppa del mondo), l’americano Ted Ligety e l’eterno austriaco Benjamin Raich (5 ori tra mondiali e olimpiadi) nelle gare più tecniche, senza dimenticare il polivalente norvegese Aksel Lund Svindal, anche lui pluri medagliato. Tra le donne, tutto ruota attorno all’infinito duello tra l’americana Lindsey Vonn e la tedesca baniamina di casa Maria Riesch, favorite in quasi tutte le gare in programma. Con il tifo del suo pubblico la Riesch (nativa proprio di GarmischPartenkirchen) spera di fare la parte del leone.
Ecco il programma delle gare dei Mondiali di Garmisch 2011 (nella foto), appuntamento clou della stagione dello sci alpino. Martedì 8 febbraio: superG femminile, ore 11. Mercoledì 9 febbraio: superG maschile, ore 11, Kandahar Arena. Prima prova discesa femminile, ore 13.30. Giovedì 10 febbraio: prima prova discesa maschile e seconda prova discesa femminile, ore 11 e 13.30. Venerdì 11 febbraio: supercombinata femminile, ore 10 e 14. Seconda prova discesa maschile, ore 13.30. Sabato 12 febbraio: discesa maschile, ore 11. Terza prova discesa femminile, ore 13.30. Domenica 13 febbraio: discesa femminile, ore 11. Prova discesa maschile valida per la supercombinata, ore 13.30. Lunedì 14 febbraio: supercombinata maschile, ore 10 e 14.30. Martedì 15 febbraio: riposo. Mercoledì 16 febbraio: Nations Team Event, ora da stabilire. Giovedì 17 febbraio: gigante femminile, ore 10 e 13.30. Venerdì 18 febbraio: gigante maschile, ore 10 e 13.30. Sabato 19 febbraio: slalom femminile, ore 10 e 13.30. Domenica 20 febbraio: slalom maschile, ore 10 e 13.30. IN TV Mondiali di Sci Alpino si possono seguire sui canali di Rai Sport ed Eurosport a partire dalla cerimonia di apertura
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Bocce
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Non sono mancate le sorprese nei provinciali Campionati di terna: successi di Minoia, Caccialanza e Minerva (Canottieri Flora) nella Categoria A
P
di Massimo Malfatto
La terna della Baldesio, campione Provinciale Cat. C
oco pubblico attorno alle corsie del bocciodromo comunale che ha ospitato la seconda fase del campionato provinciale cremonese, quello riservato alla specialità terna. Dopo aver conquistato il titolo provinciale coppia con Massarini, Antonio Minerva si è ripetuto vincendo anche in terna con Giovanni Minoia ed Alberto Caccialanza. In finale i portacolori del Flora hanno superato Ennio Pozzali, Giovanni Ferrari e Mauro Zorza per 12-5.
Ricca di emozioni e decisa solamente ai “pallini” la terzina di categoria B con il successo di Gianfranco Ghirardi, Roberto Dilda e Maurizio Parmigiani. Gli stradivariani perdevano il primo match contro Petrini-MorettiSonzogni, vincevano il secondo contro Corbari-StringhiniBodini e nella roulette del “tiro ai pallini” erano più precisi. Bocciofila canottieri Baldesio sugli scudi nella categoria C dove ha piazzato due formazioni ai primi due posti. Il titolo è andato a Mauro Capellini, Enrico Maffezzoni e Cesare Mazzoli che in semifinale s’imponeva-
Campionato italiano di società: sabato al Comunale andata dei quarti
no su Bonali-Fiameni-Mandelli ed in finale avevano la meglio sui compagni di squadra BiniCavagnoli-Fornasari per 12-9. Ancora un sabato da leoni per i due “boys” (ricordiamo158 anni in due!) Ubaldo Capelli ed Adelio Ardoli. Dopo il secondo posto della gara del “Signorini”, eccoli conquistare con Mauro Pasini un insperato (ma meritato) titolo nella categoria D dove hanno avuto la meglio sui sorprendenti Giancarlo Soldi (sì avete capito proprio bene il vice-presidente regionale!), Paolo Galli e Simone Dova per 12-3.
La terna dell'Astra, campione Provinciale Cat. D
Comitato di Crema - “Coppe e Trofei Sport”
Fadigati, avanti tutta a Voghera! Pezzetti e Zagheno vincono al Comunale di Crema
C’è una squadra che fa soffrire, ma vince e regala un sorriso a questo scalcagnato boccismo cremonese: il Fadigati che esce imbattuto dal difficile campo di Voghera e vola al quarto turno del campionato italiano per società. Termina 1-1 il match di ritorno contro la “Chiusani”, un incontro ricco di emozioni dove la formazione di Gilberto Ripari ha mostrato compattezza, qualità tecniche e caratteriali importanti per andare avanti. Inizio in salita per i “cicognolesi”: la terna CapelliPedrini-Santini che trovava disco rosso in entrambi i set, mentre Filippo Celardo chiudeva in parità il suo match. Nella seconda parte dell’incontro il Fadigati prendeva in mano la partita e per gli av-
La formazione del Fadigati di Cat. C
versari era notte fonda. Merito della regia ispirata dalla coppia Avanzini-Celardo che vinceva entrambi i set, mentre sull’altra corsia un ispirato Augusto Capelli s’aggiudicava il primo game e a quel punto era inutile proseguire l’incontro. Non c’è tempo per gioire in casa “Fadigati” perchè saba-
to 5 la formazione cremonese torna in campo per affrontare la “Carlazzese” nell’incontro di andata del quarto turno: si giocherà sulle corsie del bocciodromo comunale con inizio alle ore 14.30 e si spera in una buona affluenza di spettatori ad incitare Celardo e compagni. MM
perato Paolo Visconti (12-11), il portacolori della Successo di gioco e di pubblico ha riscosso la Madignanese batteva in semifinale G.Franco Biangara individuale (con due finali divise) organizzata chessi per 12-4. Conquistava la finale anche il lodidal comitato cremasco in collaborazione con la ditta giano Massimo Dadda che in semifinale aveva la “Coppe e Trofei Sport”. meglio sul bagnolese Mario Lupo Pasinetti per 12Nella categoria A/B (104 partecipanti) successo 10. Finale molto equilibrata dove la spuntava Zaghedi Luciano Pezzetti. Il trescorese eliminava nei quarno su Dadda per 12-8. ti Mauro Geroldi (12-6) Ha diretto la gara ed in semifinale il bissoFranco Cantelli coadiulatino Jacopo Gaudenzi vato dagli arbitri Lorenper 12-5. Approdava in zo Stabilini e Arturo Cafinale anche Antonio sazza. Bruni che s’imponeva Frattanto lunedì 31 è rispettivamente su Nainiziata una gara regiotale Scorsetti (12-7) e nale a coppie (con due sull’orobico Primo Sanfinali separate), ancora tinelli sul filo di lana. uno sforzo organizzatiMatch di finale a senso vo del comitato tecnico unico e successo di cremasco guidato con Pezzetti su Bruni 12-5. efficacia da Franco StaNella categoria C/D bilini. Le finali sono pre(120 iscritti) applausi per viste per venerdì 4 sulle il giovane Andrea Zacorsie del bocciodromo gheno che vince giocancomunale di viale Indido con qualità e senza Pezzetti, vincitore della categoria A/B con pendenza. pathos. Dopo aver suPaolo Scarpelli e Bruni, secondo classificato
Antipasti di Terra
Le ricette di Nonna Felicita
Bruschette alla bismark
Preparazione • Fate lessare gli asparagi in acqua bollente per 15 minuti e nel frattempo bruscate il pane. • Versate un filo d'olio su ogni fetta, sistematevi sopra le punte d'asparagi e terminate con un uovo precedentemente cotto al tegamino con poco burro.
Ingredienti per 4 persone • 4 fette di pane casereccio • 12 asparagi • 4 uova • Burro • Olio d'oliva
Antipasto di pomodori alla crema di melanzane Ingredienti per 4 persone
• 8 pomodori grandi, freschi e maturi PER IL RIPIENO: • 3 melanzane • 2 spicchi di aglio pestato
• Una tazzina di olio d'oliva • 2 limoni (succo) • 2 cucchiai di prezzemolo tritato finemente • Sale
Preparazione • Preparate i pomodori come descritto alla ricetta ‘Antipasto di pomodori alla valacca'. • Lavate e asciugate le melanzane, sistematele sulla graticola ben calda e fatele abbrustolire rigirandole spesso. • Appena pronte (dovranno risultare morbide) tuffatele nell'acqua fredda e spellatele delicatamente. • Ponetele sul tagliere e con la
mezzaluna tritatele finemente, sino ad ottenere un composto omogeneo. • Aggiungete il sale, l'aglio pestato, il prezzemolo. • Sistemate l'impasto in una terrina, unite l'olio, il succo di limone e continuate a lavorare con un cucchiaio di legno, finché non avrete ottenuto un impasto cremoso, con cui riempirete i pomodori.
Involtini di verza Ingredienti per 2 persone • 18 foglie di verza • 100 g di pancetta • 100 g di mortadella • 300 g di formaggio parmigiano grattugiato • 200 g di pangrattato • 800 g di pomodori pelati • 2 uova
• 70 g di burro • Una cipolla • 2 spicchi di aglio • Un dado di carne • Noce moscata • Prezzemolo • Olio d'oliva Sale e pepe
Preparazione glie di verza, sbollentatele • Preparate per primo il ripieper qualche minuto; riempite no: fate soffriggere nel burro ogni foglia con un cucchiaio metà pancetta tritata, uno di ripieno chiudetela e legaspicchio d'aglio e un quarto tela con un filo di refe. di cipolla, appena questi ulti• Fate soffriggere i tre quarti mi diventano dorati, eliminadi cipolla tritata in un po' teli e fate raffreddare il resto. d'olio e una noce di burro; • In una terrina sbattete due appena la cipolla è dorata uova con il sale e pepe, una aggiungete i pelati ben scograttugiata di noce moscata, lati e il dado, insaporite con il poi aggiungete il pangrattasale e lasciar cuocere per to, il parmigiano, il resto della cinque minuti. pancetta e la mortadella tri• Passato questo tempo, potati a coltello, l'aglio e il preznete nel sugo gli involtini e zemolo tritato, unire in ultimo continuate la cottura per altri anche il soffritto preparato e trenta minuti a tegame coamalgamate bene. perto e fuoco moderato. • Pulite e lavate bene le fo-
Venerdì 4 Febbraio 2011
I
Crocchette di zucca Ingredienti per 4 persone
• 500 g di zucca con la buccia • 80 g di formaggio scamorza affumicata • 5 cl di olio di semi • Una rametto di rosmarino • Un ciuffo di prezzemolo
• 6 cucchiai di pangrattato • 3 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato • 2 uova • 2 cucchiai di farina • Sale e pepe
Preparazione • Tagliate a fette la zucca e fatela cuocere, con la buccia, per 20 minuti in forno ben caldo appoggiata alla grata. • Spezzettate la polpa a dadini e passatela al mixer ancora calda. • Eliminate la buccia della scamorza, tagliatela a pezzetti molto piccoli e amalgamateli alla zucca: il suo calore farà ammorbidire il formaggio. • Tritate finissimamente le foglie di rosmarino e il prezzemolo, unite al composto assieme a 1 uovo, 3 cucchiai di
pangrattato, il pecorino, sale e pepe. • Lavorate con un cucchiaio e amalgamate. • Se l'impasto risultasse troppo morbido aggiungete altro pangrattato. • Modellate con le mani le crocchette, passatele nella farina, nell'uovo rimasto, sbattuto, e infine nel pangrattato che vi sarà avanzato. • Scaldate l'olio e friggetevi le crocchette a fuoco vivace. • Asciugate l'olio con carta da cucina e servitele ben calde.
Crepes con ripieno di carciofi Ingredienti per 4 persone • 6 carciofi teneri • 6 cucchiai di farina • 4 uova • Timo • Prezzemolo • Noce moscata • 1 confezione di besciamella
• Aglio • Cipolla • Burro • Formaggio parmigiano grattugiato • Olio d'oliva extra-vergine • Sale • Un bicchiere di vino bianco
Preparazione • Preparate le crèpes sbattendo le uova e stemperandovi dentro la farina, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio, diluendo con latte sufficiente per ottenere una pastella semiliquida che cuocerete a cucchiaiate nella crepiera. • Fate un soffritto delicato con aglio e cipolla in poco olio e stufate i cuori di carciofi mondati delle foglie dure e tagliati in quattro, bagnandoli con il vino bianco e insaporendoli con un pizzico di timo e un cucchiaio di prezzemolo tritato. • Quando saranno cotti, inseriteli nelle crèpes, sigillando bene i bordi con uovo sbattuto. • Disponete i fagottini in una teglia da forno unta di burro, copriteli di besciamella, parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro. • Fate gratinare per 15 minuti a 180 gradi.
Antipasti di mare
Aspic di frutti di mare Ingredienti per 8 persone • 2 confezioni di scampi surgelati • 200 g di gamberetti rosa sgusciati • 2 bicchieri di vino bianco
• Sale • Pepe in grani • 2 foglie di alloro • 2000 g di cozze • 125 cl di gelatina di pesce
Venerdì 4 Febbraio 2011
Scampi in salsa di rafano Ingredienti per 4 persone • 4 foglie di insalata lattuga • 2 cucchiaini di whisky • 2 cucchiaini di cognac • 3 cucchiai di succo di limone • 10 cl di olio d'oliva • Un cucchiaio di senape • Un tuorlo d'uovo • 50 cl di court-bouillon • Salsa al rafano • Olio d'oliva • 225 g di code di scampi
Polpa di granchio alla senape Preparazione • Preparate un court-bouillon per la cottura degli scampi e dei gamberi, ponendo in una casseruola un litro di acqua, il vino bianco, una manciata di sale, qualche granello di pepe e le foglie di alloro: portate ad ebollizione, fate bollire per 10 minuti ed immergetevi gli scampi ancora surgelati, facendoli cuocere per qualche minuto; quindi estraeteli con la schiumarola, immergete i gamberetti e fateli ugualmente cuocere per pochi minuti. • Lavate e spazzolate le cozze sotto l'acqua corrente, poi mettetele in un grande recipiente sul fuoco, senza alcun condimento, e lasciatele aprire spontaneamente. • Estraete quindi i molluschi dalle valve. • Preparate la gelatina, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione stessa. • Cominciate quindi a riempire gli stampini da porzioni scelti per gli aspic. • Mettete uno strato di gelatina sul fondo di ognuno e fatela solidificare rapidamente tenendo gli stampi nel freezer. • Poi riempiteli con gli ingredienti preparati e mischiati tra loro, lasciando tutt'intorno un piccolo spazio, in modo da potervi introdurre una quantità di gelatina che, solidificandosi, formi uno strato compatto spesso almeno mezzo centimetro. • Versate ora altra gelatina fino a colmare tutti i recipienti, scuotendo leggermente ogni stampo per far penetrare bene la gelatina tra gli interstizi dei crostacei, senza lasciare vuoti. • Mettete in frigo a consolidare per qualche ora. • Prima di servire capovolgete gli stampini su un piatto da portata.
Ingredienti per 4 persone • Una scatola di polpa di granchio • 2 uova • 2 cucchiai di senape
• Olio d'oliva • Succo di limone • Una foglia di insalata lattuga • Sale e pepe
Preparazione • Oltre al tempo di preparazione e di cottura, bisogna contare una mezz'ora per il riposo della pastella. • Le code di scampi devono essere sgusciate. • Preparate la maionese: mescolate il tuorlo d'uovo con la senape. • Incorporate l'olio goccia a goccia, poi a filo continuo. • Quando la maionese è consistente, incorporatevi il succo di limone, il whisky e il cognac. • Lasciate in frigorifero. • Portate il court-bouillon a
II
ebollizione, gettatevi gli scampi. • Lasciate cuocere sobbollendo da dodici a quindici minuti a seconda della dimensione degli scampi. • Sgocciolate e lasciate raffreddare. • Incorporate la maionese alla salsa al rafano. • Disponete le foglie di lattuga in una grande piatto, versate al centro gli scampi, irrorate con un filo di olio e servite con la salsa a parte. • Vino consigliato: Cortese di Gavi.
Calamari ripieni Ingredienti per 6 persone • 2 calamari grandi • Un pugno di fagiolini • 1/2 peperone rosso • 200 g di tonno • 2 uova • Cipolla
• Formaggio parmigiano • 2 fette di pancarré • Latte • Olio d'oliva extra-vergine • Vino bianco • Sale e pepe
Preparazione • Sgocciolate la polpa di granchio. ¬• Eliminate gli eventuali residui di cartilagine. • Rassodate le uova. • Raccogliete i due tuorli in una ciotola, sbriciolateli, aggiungete la senape e mescolate in modo da ottenere una salsina omogenea. • Aggiungete un po' alla volta olio e succo di limone
continuando a mescolare come per una maionese. • Quando è aumentata di volume regolate sale e pepe. • Incorporate la salsa alla polpa di granchio e disponete il composto al centro della grande foglia di lattuga dandole la forma di una cupola. • Servite con leggere fettine di pane tostato
Preparazione • Pulite i calamari. • Preparate il ripieno mescolando insieme il tonno sminuzzato, la cipolla tritata fine, il pancarré ammollato nel latte, i fagiolini lessati e tagliati a pezzi, il peperone scottato e tagliato a fettine, il parmigiano, le uova sbattute, sale e pepe. • Con un cucchiaio riempite i calamari a cui avrete tolto i tentacoli, cucite l'apertura. • Cuocete in una padella per 45 minuti con cipolla e vino bianco, fate raffreddare e tagliate a fette. • Scaldate la salsa e versatela sopra le fette.