Il Piccolo Giornale di Cremona

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PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 9 • VENERDÌ 4 MARZO 2011

Settimanale • € 0,02 copia omaggio ▲

EDUCAZIONE ALIMENTARE

alle pagine 3-4-5

PRODOTTI BIOLOGICI CONTRO LE MERENDINE Il Beltrami è la prima scuola in Città che affronta il problema. Il preside ha deciso di sostituire, nei distributori automatici, gli snack con prodotti più sani. Le reazioni degli studenti. Gli esperti: evitare i “cibi-spazzatura” L’EDITORIALE

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Viva la scuola

Viabilità

Piazza Marconi: finalmente si torna a parcheggiare ▲

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Corso Garibaldi

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Discount da 800 metri quadrati, sorgerà in via Bergamo

I commercianti insorgono: «Vogliamo i fatti» ▲

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Incredibile: tassa sul contante

Prelevare i propri soldi può costare fino a 3 euro ▲

NUOVO SUPERMARKET, LA PROTESTA DEI COMMERCIANTI: «ADESSO BASTA!» Calcio - Intervista

Basket - Obiettivo playoff

Calcio - Il clou in serie A

Cremo, il capitano Fietta crede ancora nel sogno playoff

La Vanoli Braga gioca a Varese pensando in grande

Sfida delicata sabato a Torino tra Juve e Milan

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hi ci segue sa che, in svariate occasioni, abbiamo parlato dell’importanza della scuola, dell’istruzione, della ricerca per la formazione delle giovani generazioni e per assicurare un futuro al Paese. Immaginatevi, quindi, la felice sorpresa di passare davanti alla scuola elementare Stradivari di via San Bernardo e di vedere, sulla facciata, uno striscione con queste parole, di Piero Calamandrei: “Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere”. La nostra società ha bisogno di cittadini, non di sudditi. Specialmente in tempo di crisi, non serve chi si accontenta di facili promesse e di illusioni, ma chi vive con consapevolezza la vita quotidiana, ed è capace di distinguere, di elaborare, quindi anche di capire e compiere scatti di fantasia, di orgoglio, di capacità di vedere le cose in un altro modo. È da qui che nasce l’inventiva, l’innovazione, ciò di cui, oggi, abbiamo bisogno come del pane. E’ con questi aspetti che, negli anni passati, il genio italiano si è caratterizzato nel mondo. Abbiamo ascoltato le recenti polemiche sulla scuola pubblica. Credo che il punto non stia nella contrapposizione tra scuola privata/scuola pubblica, ma in quel che dice la Costituzione: “La scuola è aperta a tutti”. Penso che, per rendere effettivo questo enunciato, uno Stato moderno debba investire, in finanziamenti ed idee, sulla scuola pubblica, in quanto garanzia di “apertura a tutti”. Certamente tutelando anche le scuole private, perché ogni scuola è importante. Come occorre investire molto nell’Università e nella ricerca, perché sono capitali preziosi, perché sono strumenti insostituibili di crescita, di integrazione, di intreccio di vite, saperi e competenze. Perché la scuola può compiere miracoli, compreso quello di tenere accesa la speranza e la fiducia nel futuro. Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

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CREMONA

Prodotti biologici a scuola tra polemiche e salute

Il preside del Beltrami ha sostituito le merendine dei distributori automatici

Venerdì 4 Marzo 2011

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JANE ALQUATI

«Giusto proporre ai bambini prodotti sani e freschi»

Spazio anche al commercio equo solidale

Alcuni studenti hanno protestato, altri accettano la cosa con favore

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di Laura Bosio

ast food, merendine ricche di conservanti, bevande gasate, aromi e additivi chimici: l’attenzione all’alimentazione corretta e salutare è una vera e propria sfida, che a volte contrasta abitudini consolidate, gusti e strategie di marketing. Forse è anche per questo che la decisione del preside dell'istituto Beltrami, Adelio Mafezzoni, di dotare di prodotti biologici i distributori automatici delle “merendine” e delle bibite a scuola, ha suscitato scalpore e polemiche. L'idea nasce dagli incontri sulle tematiche della salute che periodicamente vengono fatte in ogni scuola. «Abbiamo incontrato il dottor La Russa, dietologo dell'Ospedale, il quale ci ha parlato di educazione alimentare. Di qui l'idea di portare anche a scuola un esempio tangibile di buona alimentazione. Così ho proposto l'iniziativa al Consiglio di istituto di fine dicembre, e la proposta è stata approvata unanimemente, da insegnanti, studenti e personale Ata. Abbiamo svolto una gara di appalto per la gestione dei distributori che imponesse l'utilizzo di prodotti biologici».

Adelio Maffezoni, preside del Beltrami

Gli studenti hanno accolto con un po' di sconcerto l'iniziativa. «In realtà non tutti disapprovano, anzi» sostiene il preside. «Ce ne sono molti che utilizzano volentieri i nuovi prodotti. Certo è che far cambiare le abitudini alimentari è un percorso che prevede tempi lunghi, e naturalmente molti di loro non vorrebbero rinunciare a patatine o bibite gassate. Il cambiamento nel nostro caso è stato brusco, questo è vero, e forse avremmo dovuto farlo con maggiore gradualità. Purtroppo le abitudini alimentari dei giovani, e non solo, spesso sono sbagliate, e troppo radicate». Risulta che

«Vogliamo incentivare i giovani a pensare alla propria salute»

diversi studenti, nell’intervallo, si spostino negli attigui e comunicanti istituti Vacchelli e Aselli. «E' per questo che ho fatto una circolare chiedendo agli studenti di non andare nelle altre scuole. E' una questione di sicurezza, più che altro» ha spiegato il preside. «Naturalmente nessuno vieta agli studenti di portarsi da casa quello che preferiscono, dal panino alla merendina. L'importante è che il nostro esempio sia quello di proporre un sano stile di vita. Così come facciamo per la droga, l'alcol e il fumo: si cerca di fare prevenzione e informazione, di incentivare i giovani a pensare alla propria salute». Perché l'iniziativa si consolidi, l'appello del preside nei confronti di tutta la scuola, e in particolar modo degli insegnanti, è quello di essere compatti. «Si potrà avere

successo solo con la collaborazione di tutti» aggiunge Maffezzoni. «Siamo la prima scuola superiore in città a proporre una soluzione di questo tipo, peraltro in linea con progetti nazionali e regionali che da tempo si stanno portando avanti per insegnare ai giovani un corretto stile di vita e un'alimentazione sana. Nei prossimi mesi proporremo altri momenti di incontro, con nutrizionisti ed esperti, perché spieghino ancora una volta ai ragazzi che la salute passa prima di tutto dalla tavola». In ogni caso, il preside è fiducioso: con il tempo anche questa novità verrà accettata dagli studenti. «Siamo tutti d'accordo sulla validità di queste cose, e anche gli studenti capiranno che stiamo lavorando nel loro interesse» conclude.

Anche l'assessore comunale alla scuola Jane Alquati si dichiara fautrice di un'alimentazione sana all'interno delle scuole. Tanto che sia le mense scolastiche in cui sono presenti i cuochi, sia le scuole in cui il cibo arriva attraverso esterni, si è scelto da tempo di utilizzare prodotti biologici. «L'amministrazione ha sempre avuto un occhio di riguardo per queste cose» sottolinea Alquati. «Tanto che oltre alla scelta del biologico cerchiamo di prediligere i prodotti provenienti dalla cosidetta "filiera corta" per assicurare una maggior freschezza, e prodotti del commercio equo e solidale per garantire anche una certa sensibilità sociale. Tra i prodotti biologici ci sono il riso, la pasta di semola di grano duro, la pasta integrale, la pasta di farro, l'orzo, il farro, i crackers, lo yogurt, le mele, le carote e le patate e molti altri prodotti ortofrutticoli in base alla stagionalità». All'interno di ogni scuola per l'infanzia comunale e di ogni asilo nido comunale è funzionante una cucina il cui personale prepara quotidianamente i pasti seguendo una dieta bilanciata, elaborata da una dietista in collaborazione con i cuochi.

La tabella dietetica viene consegnata ad ogni genitore al momento dell'ingresso del bambino. La presenza della dietista garantisce la dieta personalizzata nei casi di intolleranza alimentare e di patologie particolari.

Jane Alquati

«Tutte le materie prime utilizzate sono selezionate applicando standard qualitativi rigorosi» aggiunge Alquati. «L'igiene è garantita tramite la scrupolosa applicazione di un Piano di Autocontrollo. A breve lanceremo una collaborazione con l'Istituto nazionale dei tumori di Milano sul tema dell'alimentazione come prevenzione. Sono dell'idea che sia importante e appropriato proporre ai bambini dei prodotti alimentari sani, pur non condividendo misure troppo repressive».


Cremona

SNACK, SI O NO?

Meglio una sana alimentazione

La maggioranza dei ragazzi, per convinzione o estetica tende ad evitare il “cibo spazzatura”

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di Laura Bosio

a è proprio vero che i giovani non si rendono conto di quanto sia importante mangiare bene? Glielo abbiamo chiesto, e i risultati sono stati sorprendenti: numerosi tra loro, infatti, dicono di conoscere e applicare le regole di una corretta alimentazione, anche se la “trasgressione” è sempre dietro l'angolo. «Gioco a calcetto, e sull'alimentazione ho fatto moltissimi incontri, tra scuola e società sportiva» spiega Pietro, 17enne. «Facendo sport, poi, so benissimo che certi alimenti devo evitarli, così come so che se non mangio dei carboidrati dopo una partita crollo. Le merendine delle macchinette? Le consumo saltuariamente. In ogni caso credo sia una buona idea affidarsi ai prodotti biologici».

Ma sono soprattutto le ragazze a dichiararsi molto attente, anche per mantenere la linea. «Le regole del mangiare sano? Certo che le conosciamo» dicono Martina e Serena, 16enni. «Oggi se non sei in forma vieni guardata male, quindi è importante mantenere una buona linea. Le merendine ipocaloriche non le guardiamo neppure, nell'intervallo si mangia un frutto o uno yogurt. Approviamo la decisione del preside di inserire merendine biologiche, più leggere e senza troppi grassi. Va a tutto vantaggio della salute». Dello stesso parere è Katia, 14enne. «Fin dalle elementari mia madre mi ha abituato a evitare gli snack e a fare merende sane. A volte cedo e mi compro una barretta

di cioccolato, ma normalmente a scuola evito lo spuntino, e faccio una colazione abbondante a base di latte e cereali integrali. A scuola abbiamo partecipato ad alcuni incontri sull'educazione alimentare, e questo ci ha permesso di capire ancora meglio le scelte migliori da fare». «L'iniziativa del preside mi sembra buona» dice Chiara, studentessa del Beltrami. «Certo, non è piaciuta a tutti, anche perché è difficile rinunciare all'abitudine delle merendine che tanto ci piacciono, ma non mi lamento: è giusto che si inizi già dalla nostra età ad avere una coscienza di quello che ci fa bene e male». Non mancano tuttavia coloro che alla merendina ipercalorica non vogliono rinunciare. «Non vedo perché non dovrei poter mangiare quello che mi pare» attacca Michael, 18enne. «Frequento l’Istituto Geometri, e quindi conosco parecchia gente del Beltrami. So che gli studenti si sono lamentati per queste merendine biologiche, che non sanno di nulla. Non dimentichiamo poi che stare a scuola comporta un notevole sforzo mentale, e abbiamo bisogno di introdurre degli zuccheri per non star male». «Sinceramente mi importa poco della salute: sono giovane, ne avrò

«Giusto prendere coscienza di ciò che fa male»

di tempo per pensare di mettermi a dieta» aggiunge Alfred. «Queste imposizioni mi fanno arrabbiare, e i miei compagni di Ragioneria hanno tutta la mia solidarietà». Qualcuno ha anche dei dubbi sull’effettiva salutarità dei prodotti introdotti. «Non credo affatto che quei prodotti biologici siano tanto più sani degli altri» aggiunge Stefano. «Secondo me è tutto marketing pubblicitario. Li chiamano biologici per venderne di più, ma in realtà cambia poco».

Roberto Poli, psichiatra erre.poli@yahoo.it

«Nella popolazione giovanile, la tendenza ad avere problemi alimentari è esplosa negli ultimi anni, in tutte le direzioni». Roberto Poli, psichiatra cremonese, ana-

«I problemi alimentari dipend lizza una situazione che è diventata un vero e proprio fenomeno da non sottovalutare. «Da un lato, le cattive abitudini alimentari, che portano all'obesità; dall'altro, problemi di comportamento alimentare come anoressia e bulimia, che diventano sempre meno l'eccezione e sempre più la norma». Come si è arrivati a questo? «Il cibo rappresenta un momento di incontro: significa la famiglia che si riunisce, la socialità. Con il cambiare della famiglia, che in questi anni ha subito una destrutturazione (divorzi, famiglie monogenitoriali, ecc), si è verificata anche un'alterazione del modo di mangiare. Oggi i bambini sono legati al junk food e alle merendine,

con una alimentazione ipercalorica. Abitudini che si sposano con quelle di restare tutto il giorno inchiodati a computer o tv». In che senso? «La sedentarietà porta spesso a rimpinzarsi di più, perché spesso si mangia in modo automatico e quasi inconsapevole, mentre si fa altro». Come mai i giovani sono attratti dagli snack ipercalorici? «L'aspetto mediatico gioca un ruolo importante in questo senso. I bambini assorbono i messaggi pubblicitari in modo acritico, e ne vengono invogliati. Le aziende sono attente a creare gusti accattivanti, che in termini pubblicitari vengono associati a immagini che


Venerdì 4 Marzo 2011

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Annalisa Subacchi, nutrizionista cremonese: «Attenzione ad additivi, coloranti e conservanti»

«Merendine? No grazie. Meglio fare una merenda d’altri tempi»

E’

un problema in forte crescita, quello delle cattive abitudini alimentari dei bambini. «Mi capita di vedere giovani di elementari, medie e superiori che già soffrono di problemi di sovrappeso e di alimentazione sbagliata» spiega Annalisa Subacchi, nutrizionista su Cremona e Crema, specialista in Test delle Intolleranze alimentari e di Test genetici e presidente della Onlus Aliac (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia). «Spesso si tratta proprio di malnutrizione, nel senso che il mangiare in modo sbagliato porta ad assimilare nutrienti che al corpo non fanno bene, e nel contempo a non assimilare quelli che invece servono, così il giovane risulta carente di proteine e vitamine».

dono dalla famiglia e dalla società» giocano un ruolo di attrazione. Non dimentichiamo poi quanto conta lo spirito di emulazione che contraddistingue i più giovani: se qualcosa diventa "di moda", tutti lo vogliono». Come prevenire? «Il ruolo centrale rimane quello della famiglia. Se in quella sede si propongono stili di vita sani e cibi adeguati, per il giovane sarà più facile abituarsene. Se invece i genitori sono in soprappeso, sarà più facile che trasmettano uno stile di vita non corretto». In che modo si può correre ai ripari nei casi già difficili? «Purtroppo l'obesità nei bambini ha conseguenze psicologiche gravi, perché l'autostima rischia di calare, e si può cadere in un isolamento, che a sua volta potrebbe portare alla volontà di

rifugiarsi nel cibo: si crea così un circolo vizioso. Bisogna quindi intervenire partendo dalla variazione dello stile di vita, e stabilendo con il ragazzo delle regole di buon senso: evitare snack e bibite gassate è la prima. A livello psicologico occorre invece rompere i meccanismi che portano a vedere il cibo come un premio o una gratificazione. Altra regola è cercare di inserire i bambini in qualche attività sportiva». Qual è il ruolo della società? «Sicuramente la prevenzione passa anche dall'ambiente che si frequenta: mense scolastiche, corridoi della scuola e via di seguito. Anche il fatto di avere snack sempre reperibili facilmente è un problema. In questo senso servirebbero regole ferree, ma è molto difficile».

Molto diffuso è anche l'eccessivo consumo di snack: a cosa porta questa abitudine? «Anche questo porta a saziarsi con i cibi sbagliati, e quindi si diventa carenti di vitamine e minerali. Ma vi sono altri danni: questi snack sono spesso ricchi di conservanti, coloranti ed altri eccipienti, che a lungo andare possono creare problemi metabolici all'organismo, provocando insufficienze epatiche, renali, problemi di concentrazione e via di seguito. Il corpo poi si abitua ad alimentarsi in maniera non corretta, e l'accumulo di grasso diventa una forma di difesa contro queste sostanze». Come prevenire l'obesità infantile? «E' importante insegnare ai bambini a mangiare in modo corretto. Non critico le merendine in assoluto, ma è giusto che capiscano che non devono essere la regola». Qual è allora il modo corretto di mangiare? «Dal mio punto di vista un piano alimentare troppo restrittivo non è di nessuna utilità per il bambino, anzi può causare gravi conseguenze sullo sviluppo e sullo stato emotivo. Durante questo delicato periodo che comprende l’età dello sviluppo, il bambino necessita di un corretto introito di carboidrati, proteine e vitamine. Da evitare le merendine, che contengono i grassi “cattivi” per la loro salute, e bibite gassate che provocano dipendenza ed un aumento notevole dell’introito calorico a causa della elevata presenza di zuccheri aggiunti. E' bene mangiare frutta e verdura, seguendo il modello della classica dieta mediterranea, ossia introdurre il giusto apporto di tutti i nutrienti. Naturalmente la dieta non potrà essere uguale per tutti, perché ogni singolo

giovane avrà necessità differenti in base alle proprie caratteristiche e stili di vita. Molto importante, insieme all'alimentazione, è fare movimento, altrimenti i nutrienti si trasformano in grassi». Con cosa possiamo sostituire i tradizionali snack? «Consiglio sempre il consumo di frutta, 3-4 porzioni al giorno, che possono sostituire le merendine pre-confezionate, ricche di additivi alimentari, coloranti e conservanti che provocano intolleranze sia nel bambino che nell’adulto. Ottima è la merenda di altri tempi: pensiamo al pane e salame, o meglio, utilizzando salumi meno grassi, come prosciutto cotto senza grasso, bresaola, speck. Possiamo preparare anche centrifugati di frutta e di verdura, ad esempio con carote, arance e mela per togliere l’acidità, da consumare in alternativa alle bibite gassate. Oppure dello yogurt con i cereali, o latte e cacao. Poi, qualche volta, ci si può anche concedere una merendina, basta che non diventi l'abitudine». Cosa fare con i bambini che hanno già grossi problemi di obesità? «Innanzitutto è importante evitare il fai da te e rivolgersi a un nutrizionista. Raccomando sempre alle mamme di non ridurre il quantitativo di alimenti, perché i ragazzi in quell'età sono in fase di crescita e hanno bisogno di tutte le sostanze nutritive». Quando si presentano allergie alimentari, cosa si può fare? «Quando parliamo di allergie o di intolleranze alimentari dovremmo parlare in modo più corretto di infiammazione cronica prolungata. Infatti queste sostanze che non tolleriamo provocano un aumento del nostro stato infiammatorio. E’ stato ampiamente dimostrato che l’aumento dello stato

«E’ importante educare a mangiare in modo corretto»

Dottoressa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista Iscrizione Albo A-061604 Cell. 366 4759134 Referente A.C.S.I.A.N. onlus per Cremona e provincia Presidente A.L.I.A.C. Onlus (Associazione per la lotta delle intolleranze alimentari e celiachia) Riceve a: Poliambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 – Cremona tel. 0372.434988 Poliambulatorio MED IperCremona2 (secondo piano) Gadesco P. Delmona - 0372-803801 Poliambulatorio S. Claudia Via La Pira n.8 (secondo piano) Palazzo Ipercoop Gran Rondò - Crema numero verde 800.273.222

di infiammazione è direttamente correlato con un aumento di peso e di massa grassa. Togliere le sostanze che non tolleriamo, individuate mediante test specifici condotti o sul sangue o sull’analisi del Dna, significa “spegnere” l’infiammazione, riattivare il proprio metabolismo e cominciare a perdere i chili di troppo. A livello nutrizionale, in questi casi, può essere opportuno sostituire le sostanze che provocano intolleranze con altre sostanze simili, ad esempio il latte di asina al posto di quello di vacca, o la farina di farro e kamut al posto di quella di frumento. In ogni caso, servono dei piani nutrizionali specifici».


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Cremona

Venerdì 4 Marzo 2010

«Alcol tra i giovani, servono più controlli»

I consiglieri comunali del Pd, dopo l’inchiesta de «Il Piccolo», hanno presentato un’interrogazione

Dopo l'inchiesta pubblicata sullo scorso numero de «Il Piccolo» sul proliferare del “binge drinking” anche a Cremona, con dati che sono in linea con quelli nazionali, i giovani consiglieri del Pd (Alessandro Corradi, Alessia Manfredini, Elena Guerreschi, Daniele Bonali) hanno presentato un'interrogazione a risposta orale all'amministrazione comunale. «Il fenomeno è preoccupante» dichiarano. «Vogliamo quindi sapere se, anche in vista della prossima stagione estiva, il comune non intende rafforzare i controlli serali nei pressi dei locali volti a verificare il rispetto del divieto di somministrazione di bevande ai minori. Ci chiediamo anche se l’Amministrazione ritenga utile ed opportuno emettere un’ordinanza di divieto di sommini-

strazione e vendita di alcolici ai minori di 18 anni, prevedendo un’adeguata sanzione amministrativa, anche al fine di attenuare il fenomeno e dissuadere i trasgressori. Infine chiediamo di conoscere il numero dei fermati in stato di ebbrezza nel 2010 e nei mesi di gennaio e febbraio 2011». I consiglieri vogliono fare il punto anche sulla prevenzione e su quanto viene attualmente fatto. «Chiediamo quante risorse sono state destinate ai progetti di prevenzione Indoor e sull'educativa di strada. Ci chiediamo anche se il numero di interventi nelle scuole è rimasto o meno invariato rispetto agli scorsi anni e se ed in quali termini, con quali iniziative e modalità, l’attività di prevenzione al consumo rientra nelle competenze dell’assesso-

rato alla sicurezza oltre che di quello alle politiche educative e giovanili». L'interrogazione pone poi un altro quesito: «Se non si ritiene opportuno e necessario promuovere, anche insieme con l’Asl, altri momenti di prevenzione fra le giovani generazioni, che mirino soprattutto ad individuare concretamente i casi di maggiore problematicità, anche per rendere l’azione di prevenzione maggiormente efficace e mirata». Il fenomeno del “binge drinking” nel 2009 ha riguardato 12,4% degli uomini e il 3,1% delle donne e appare diffusissimo nelle fasce più giovani della popolazione: infatti, il 21,6% dei uomini e il 7,9% delle donne tra i 18 e i 24 anni e il 17,4 % delle donne tra i 25 e i 44 anni, bevono per ubriacarsi

Incredibile: bisogna pagare per ritirare i propri soldi

Arriva la “tassa sul contante” Molte banche scelgono di applicare una commissione sul prelievo allo sportello

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di Elisa Milani

embra incredibile: l’economia langue, la gente spende poco, perché guadagna poco o addirittura non guadagna, si parla di incentivare i consumi, di far ripartire il circolo virtuoso tra produzione di ricchezza e scambio, e le banche che fanno? Impongono la "tassa sul contante". Si estende, infatti, l'abitudine di applicare una commissione per chi preleva contanti direttamente allo sportello "fisico" dell'istituto di credito. Un'operazione che può costare fino a tre euro. Ultimo caso è quello della Bnl, i cui correntisti sono stati avvisati proprio in questi giorni: 3 euro per ogni prelievo allo sportello superiore ai duemila euro. Nelle ultime settimane hanno deciso di applicare questa commissione anche Monte dei Paschi e Ubi, aggiungendosi a Cariparma, Popolare di Milano e Unicredit. In queste banche, i costi per un prelievo di denaro allo sportello variano fra uno e tre euro: non poco, calcolando che il rendimento medio dei conti correnti è dello 0,03%. Entrando nel particolare, al Monte dei Paschi si chiedono 3 euro per ogni prelievo in filiale con il Conto Zip. Il gruppo Ubi incassa un euro per tutti i prelievi fino a 500 euro (Conto Zero Zero Ubi, e per i nuovi correntisti che sottoscrivano vecchi prodotti, come Duetto Noi). L'Unicredit prevede da tempo 3 euro per i prelievi allo sportello fino a 1.500 euro (conto Genius Ricaricabile).

Alla Cariparma si paga invece un euro per prelevare in agenzia fino a 500 euro. La Popolare di Milano ha esteso la commissione di 1,5 euro, prevista dal suo storico prodotto Flexiconto, anche ai nuovi correntisti del conto Un-Due-Tre. La notizia ha comportato forti proteste da parte delle associazioni dei consumatori in tutta Italia, tanto più che le prime vittime di questa "tassa" saranno proprio i più deboli, ossia gli anziani, spesso sprovvisti di bancomat e abituati a prelevare direttamente allo sportello. «E’ inconcepibile far pagare ai cittadini una tassa per prelevare il proprio denaro» affermano i vertici dell'Unione Nazionale Consumatori. «A rimetterci saranno gli anziani e tutti coloro che sono ancora poco avvezzi all’uso del bancomat e dei conti on line facendo aumenta-

re ulteriormente la sfiducia degli italiani nei confronti delle banche. Siamo d’accordo con l’Abi e la Banca d’Italia sulla necessità di scoraggiare l’uso del contante, come già accade in molti altri paesi europei più propensi alla moneta elettronica ma piuttosto che aggiungere oneri sarebbe il caso di abbassare i costi di tenuta sulle carte e bancomat per renderli mezzi di pagamento accessibili a tutti». Le associazioni dei consumatori, compatte, si sono subito rivolte all'Antitrust, che già sta studiando la situazione. «Ci auguriamo che chi di dovere intervenga tempestivamente per bloccare questa pratica commerciale scorretta perpetuata ai danni del

consumatore» conclude l'Unione nazionale consumatori. Proteste anche da Federconsumatori, che giudica «incredibili ed inaccettabili le condizioni vessatorie applicate da diverse banche sui prelievi di contanti». «Una vera e propria rapina, che colpisce e danneggia soprattutto le persone anziane, che sono poco abituate ad utilizzare gli sportelli automatici e si sentono maggiormente rassicurati dal contatto con l’operatore in carne ed ossa» continuano i vertici dell'associazione. Una condotta intollerabile da parte delle banche che, ancora una volta, tentano di lucrare sulle tasche delle fasce più deboli della società. Federconsumatori e Adusbef hanno già dato mandato ai propri legali di intervenire in merito a tale questione, predisponendo le azioni legali necessarie per impedire alle banche di penalizzare i propri clienti in questa gravissima maniera, a partire da un esposto all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette». L'associazione Noi Consumatori sostiene che questa misura «andrà a gravare ancor di più sulla fetta di popolazione in maggiori difficoltà economiche. Chi non dispone di una carta elettronica, come ad esempio gran parte dei cittadini con reddito basso, si troverà inevitabilmente tagliato fuori da questo circuito che si svela d’elite. E’ impensabile danneggiare chi possiede denaro liquido».

Proteste e ricorsi dalle associazioni dei consumatori

Telefoni Cellulari

La tassa governativa è una “assurdità anacronistica”. Si può chiedere il rimborso

Una notizia interessante per chi è titolare di un abbonamento con un gestore telefonico. La commissione tributaria del Veneto, con due recenti sentenze, ha aperto la strada all'abolizione della tassa governativa per gli abbonamenti di telefonia. Dal 1995, gli intestatari di un abbonamento di telefonia mobile hanno pagato una tassa, una sorta di costo fisso di 5,16 euro mensili (nel caso di utenza privata), oppure 12,91 euro, nel caso di un’azienda o un ente locale (nel caso di utilizzo per affari, la somma era deducibile all'80%). La commissione veneta ha infatti stabilito che «rimane necessaria soltanto l'autorizzazione governativa per i gestori del servizio, mentre il cliente che si abbona non è soggetto a provvedimenti amministrativi di concessione o autorizzazione». Si prevede che si possa presentare istanza di rimborso e, decorsi 90 giorni in caso di esplicito rifiuto, si possa ricorrere alla commissione tributaria provinciale competente. La tassa di concessione governativa è una vera anomalia del mercato telefonico italiano. Le associazioni dei consumatori l’hanno definita una “assurdità anacronistica”, che risaliva agli albori dell’utilizzo del cellulare, visto, allora, come un bene di lusso. Davvero anacronistico che permanga ancora oggi, quando il telefonino è diventato un bene di massa, ormai insostituibile. L'Adoc - Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori - si è fatta promotrice di una class action, mettendo a disposizione sul proprio sito una lettera di diffida, da scaricare e compilare con i propri dati, e da inviare alla sede legale del proprio gestore telefonico tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando copia di fatture e ricevute di pagamento.


Cremona

Venerdì 4 Marzo 2011

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Si torna a parcheggiare in piazza Marconi In questi giorni gli ultimi interventi per realizzare la rotatoria sul lato Ovest, all’angolo con via Tibaldi

Dopo 10 anni di lavori e di aspre polemiche l’autosilo pronto entro la fine del mese. Poi via ai lavori per la nuova superficie La domanda di esenzione dovrà essere presentata entro il 30 settembre 2012

Tributi comunali 2011 sospesi per i commercianti della piazza Gli ultimi lavori sulla piazza

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di Federico Centenari

ra le scoperte archeologiche, controversie legali e problemi di natura tecnica, ci sono voluti quasi dieci anni. Entro la fine del mese in corso, però, gli automobilisti cremonesi potranno finalmente contare sul parcheggio sotterraneo di piazza Marconi. Nell’arco di tre settimane al massimo, infatti, si concluderanno i lavori per la realizzazione dell’autosi-

Giovanni Arvedi

lo da 260 posti a rotazione (un’ottantina dei quali ceduti in diritto di superficie a privati). Due euro è la tariffa oraria per la sosta in piazza Marconi così come concordata dall’amministrazione con Saba Italia Spa, l’impresa che gestirà l’infrastruttura. In questi giorni gli operai della Paolo Beltrami stanno lavorando lungo il lato Ovest, all’angolo con via Tibaldi, per realizzare la minirotatoria d’ingresso e uscita dall’infrastruttura. Due dei dieci tigli lungo il lato Ovest della piazza dovranno essere abbattuti per consentire l’accesso alla rotatoria attraverso la quale le auto raggiungeranno la rampa che conduce ai due piani interrati. Nei giorni scorsi, in vista dell’apertura dell’autosilo, la giunta comunale ha esaminato le proposte elaborate dagli uffici comunali per la nuova viabilità in funzione del parcheggio. L’ingresso avverrà attraverso via Monteverdi, costeggiando i portici del Consorzio Agrario. Altre vie d’entrata saranno via Bell’Aspa (il tratto che collega piazza Marconi con piazza

Viale Po: 50mila euro per un concorso fantasma?

Cinquantamila euro previsti nel Piano delle opere pubbliche 2010 del Comune di Cremona a beneficio di un concorso di idee per la riqualificazione di viale Po. A distanza di un anno, però, del concorso di idee non si è saputo più nulla. A chiedere conto all’amministrazione del promesso intervento sono i consiglieri comunali del Pd Daniele Burgazzi e Alessia Manfredini con un’interrogazione depositata nei giorni scorsi. «Viale Po» si legge nelle premesse all’interrogazione «costituisce un simbolo per la città di Cremona». «Da tempo» proseguono Burgazzi e Manfredini «si va dicendo che viale Po necessita di un piano di riqualificazione, con la possibilità di migliorare i parcheggi, la siepe, la pista ciclabile e l’arredo urbano». Nel mese di febbraio

del 2010 il vice sindaco Malvezzi aveva dichiarato di voler organizzare un concorso di idee in merito. Tanto che, aggiungono Burgazzi e Manfredini, «nel piano delle opere pubbliche approvato nel 2010 figurava la progettazione/riqualificazione di Viale Po (concorso di idee) con uno stanziamento di 50.000 euro». A distanza di un anno, osserva il Pd, «la situazione di Viale Po è rimasta immutata». Di qui le domande poste nell’interrogazione «per sapere se e come è stato utilizzato lo stanziamento nel bilancio 2010 pari a 50.000 euro; se è stato avviato il concorso di idee; se e come si prevede di intervenire su: manutenzione delle siepi, sistemazione delle panchine e funzionamento della fontana di Piazza Cadorna spesso spenta». f.c.

«Dopo l’annuncio del vicesindaco, è tutto fermo»

Sant’angelo) e via Tibaldi, il cui senso di marcia – contrariamente alle previsioni iniziali – non verrà modificato rispetto all’attuale. Per lasciare piazza Marconi, invece, le auto potranno dirigersi lungo il lato Ovest, verso via Bellarocca e via Belfuso, oppure immettersi in via Ala Ponzone tornando indietro per via Monteverdi. Quello relativo alla viabilità era sostanzialmente l’ultimo tassello in vista dell’inaugurazione del parcheggio sotterraneo. In questi mesi sono state infatti completate l’impermeabilizzazione della parte esterna e l’impiantistica all’interno dell’infrastruttura. Una volta terminata la minirotatoria, toccherà all’Aem riasfaltare le vie lungo il perimetro di piazza Marconi. A sbloccare lo stallo nel quale si è trovata la giunta Perri all’inizio del suo mandato - con i lavori bloccati a causa di problemi di natura tecnica - è stato l’intervento dell’industriale Giovanni Arvedi alla fine del 2009. Attraverso la Fondazione Arvedi-Buschini, l’imprenditore

In attesa della conclusione dei lavori per il parcheggio sotterraneo e per la realizzazione della nuova piazza Marconi, la giunta comunale ha stabilito di prorogare l’esenzione, per l'anno 2011, dal pagamento dei tributi comunali (Icu Tarsu, Icp e Cosap) ai titolari delle attività artigianali e commerciali site in piazza Marconi, via Cerasa, via Bella Chioppella, via Monteverdi dai civici 16 al 24, via Bella Rocca da piazza S.Angelo all'incrocio con via Bella Chioppella, che hanno presentato la relativa domanda. «A causa del protrarsi dei lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio sotterraneo e sistemazione superficiale della piazza, si legge in una nota dell’ufficio stampa del Comune, la giunta ha ritenuto opportuno prorogare l'esenzione dal pagamento dei tributi locali già accordata per gli anni dal 2007 al 2010. Il pagamento dei singoli tributi da parte dei titolari delle attività commerciali ed artigianali che hanno presentato domanda di esenzione per gli anni dal 2007 al 2010 e sono in regola con gli adempimenti riguardanti tutti i tributi comunali, sarà sospeso anche per l'anno 2011. Gli stessi dovranno presentare entro

si è fatto carico dei lavori per la realizzazione del Museo del Violino e per la riqualificazione della superficie di piazza Marconi. Nell’ambito della trattativa intavolata con la Saba, Arvedi è riuscito a far riequilibrare l’accordo tra l’impresa e l’amministrazione, portando da quattro a due i piani interrati. Elemento, questo, che ha consentito di aggirare i problemi tecnici – infiltrazioni d’acqua di falda – che hanno portato al blocco dei lavori per diversi mesi. Sempre Arvedi sarà protagonista della seconda fase, quella dedicata alla realizzazione della nuova Piazza Marconi, i cui lavori dovrebbero partire alla vol-

il 30 settembre 2012 tutta la documentazione idonea ad attestare la diminuzione del reddito, nel corso degli anni dal 2007 al 2011. I competenti uffici del Settore Gestione Entrata del Comune di Cremona, a conclusione dell'esame della documentazione presentata, comunicheranno agli esercenti interessati la conferma dell'esenzione dal pagamento dei tributi ovvero provvederanno al recupero della somma dovuta».

ta del mese di aprile per terminare non prima dell’autunno. Ad occuparsi delle operazioni sarà l’Immobiliare Raffaella, impresa di Monticelli d’Ongina già impegnata - sempre per conto di Arvedi - nei lavori per il Museo del Violino. Il progetto per piazza Marconi, già approvato in via definitiva, è opera degli architetti Giorgio Palù e Michele Bianchi. In base all’elaborato, la piazza si svilupperà lungo un percorso obliquo che condurrà al Palazzo dell'Arte lasciando in vista i reperti archeologici che si trovano sul lato Ovest (all’altezza di via Belfuso). I reperti, in particolare, saranno accessibili at-

«Avanti con i lavori per il casello autostradale di Corte de’ Frati»

Approvato l’ordine del giorno di Torchio per recuperare i finanziamenti

Il Consiglio provinciale chiede all’unanimità di recuperare i finanziamenti per il casello autostradale di Corte de’ Frati. Per l’ex presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, si tratta di una “grande vittoria del territorio”. «Dopo una grande contesa in Consiglio Provinciale» spiega torchio, «abbiamo rimediato in extremis l'approvazione unanime del nostro Ordine del Giuseppe Torchio giorno, con integrazioni, per il completo ripristino dei finanziamenti da parte di tutti gli enti interessati (Fesr, Regione, Autostrade Centro Padane) alla realizzazione del Casello autostradale di Corte de’ Frati. Confidiamo che gli Enti cremonesi, che detengono un terzo delle quote azionarie, evitino eventuali reiterate azioni di isolamento da parte delle altre rappresentanze territoriali e in occasione dell’Assemblea di Centro Padane come nell’attività gestionale riescano a mantenere gli impegni assunti ufficialmente ed inseriti nel Piano degli interventi a suo tempo approvato». Con l’approvazione dell’ordine del giorno in

Provincia, è da considerarsi superata la delibera di Centro Padane che prevedeva la riduzione del contributo di 0,5 milioni, in forte contraddizione con la disponibilità delle imprese private a intervenire con 2,1 milioni di autocontribuzione. «Ora è il momento di verificare se il quadro degli investimenti, finora totalmente sbilanciato in quantità e in tempestività a favore del territorio bresciano» conclude Torchio «possa essere ricondotto a quel diritto di cittadinanza e di priorità che il territorio richiede. Non si può dimenticare, infatti, che nel frattempo gli impegni per la realizzazione di nuovi caselli in territorio bresciano e piacentino hanno assorbito decine di milioni di contributo diretto della società. E’ peraltro significativo che il numero due a livello nazionale degli industriali del settore dolciario (Witors) abbia confermato in questi giorni la volontà di procedere ad un cospicuo investimento industriale proprio in Corte de’ Frati, e che i Pgt dei comuni limitrofi si siano orientati in direzione del nuovo casello».

traverso un camminamento centrale in pietra opportunamente illuminato, ai lati del quale si apriranno spiazzi di verde. A completare il “nuovo look” di piazza Marconi, un boschetto di aceri posto al centro, altre macchie verdi laterali lungo i lati Est e Ovest e una statua monumentale in fronte a Palazzo dell'Arte. I percorsi, infine, saranno completati da un’apposita illuminazione ed elementi di arredo in grado di consentire ai cremonesi la sosta nell’ampia area verde. Il costo complessivo, a carico della Fondazione Arvedi-Buschini, è pari a due milioni e 600 mila euro.

Giovanni Biondi nominato portavoce regionale di Alleanza per l’Italia

Giovanni Biondi portavoce regionale e vice coordinatore lombardo di Alleanza per l’Italia (Api). L’incarico è stato conferito all’ex assessore provinciale e attuale consigliere in Provincia per l’Api dal Direttivo nazionale del partito, riunito nei giorni scorsi. Coordinatore lombardo del partito centrista nato con l’uscita di Francesco Rutelli dal Pd è Bruno Tabacci; responsabile organizzativo e viceoordinatore insieme a Biondi è invece Margherita Rebuffoni. «Ringrazio Francesco Rutelli per la fiducia dimostrata nell'attribuirmi questo ruolo in un nuovo soggetto politico in crescita - è il commento di Biondi - e che si sta gradualmente radicando anche nel nostro territorio». Sono infatti centocinquanta gli iscritti a Cremona, a fronte dei duemila in Lombardia. «Assieme all'amico Bruno Tabacci, stimato politico di lungo corso» prosegue il neoportavoce regionale di Alleanza per l’Italia «cercheremo anche in Lombardia, partendo dal Comune di Milano, di promuovere con Udc e Fli il progetto del Nuovo Polo per l'Italia, un disegno politico strategico alternativo all'asse Berlusconi-Bossi e a questa sinistra alleata con Vendola e Di Pietro». «Siamo convinti» conclude Biondi «che il nostro Paese abbia bisogno di un Terzo e nuovo Polo capace di migliorare la politica Italiana e in grado di risolvere davvero i problemi della collettività».


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Cremona

Venerdì 4 Marzo 2011

Il discount, di circa 800 metri quadrati, sorgerà in via Bergamo. Ma la domanda è: quante licenze ci sono ancora in circolazione?

Nuovo supermarket, i commercianti insorgono Ascom e Confesercenti: «Un colpo mortale per i piccoli negozi». Asvicom: «Occorre creare le condizioni per ottenere pari opportunità»

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di Laura Bosio

rrivano in città nuovi spazi commerciali appartenenti alla categoria della media-grande distribuzione. Il Comune di Cremona ha dato avvio al procedimento amministrativo per l’autorizzazione al trasferimento della licenza di una media struttura di vendita, che dovrebbe aprire in via Bergamo, appena dopo il parcheggio della casa di cura Figlie di San Camillo. Un'ipotesi che ha provocato le reazioni da parte dei commercianti cremonesi e delle associazioni di categoria. «Siamo contrari a qualsiasi nuovo insediamento di media o grande distribuzione, che andrebbe a danneggiare il commercio cittadino, già fortemente provato» dichiara Claudio Pugnoli, presidente dell'Ascom di Cremona. «Tra l'altro, questi nuovi insediamenti andrebbero a occupare spazi già fin troppo serviti, in quanto proprio in quella zona vi sono già diverse altre strutture dedicate alla grande distribuzione». Si tratterebbe di una superficie di vendita pari a 800 metri quadrati, di cui 600 dedicati al settore alimentare. Lo spazio è stato chiesto da una società lodigiana, la Gianbi Srl, che ha presentato istanza di trasferimento di un'autorizzazione commerciale già in suo possesso. Insomma, un diritto di apertura già esistente, ma che sinora non era mai stato esercitato. Si domandano le associazioni di categoria: quante ce ne

Il luogo in cui dovrebbe sorgere il nuovo centro di media distribuzione

e che la questione sia attentamente regolata, per evitare che accada ancora, come in questo caso, che le licenze rimangano dormienti per anni, per poi rispuntare all'improvviso» dice Pugnoli. Ma a preoccupare il commercio locale è proprio il rischio di questa apertura in via Bergamo. «L'impatto sarà devastante per il piccolo commercio di vicinato» avverte Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «Per diversi negozianti potrebbe essere addirittura il colpo di grazia, in una situazione già pesantissima di

suo, tra la crisi, la pressione fiscale, il problema dei parcheggi e della viabilità. Molti negozi rischiano di chiudere i battenti». Anche da Confesercenti è arrivata immediata la richiesta alle istituzioni di un chiarimento. «E' bene che ci dicano quanti sono gli spazi di apertura ancora disponibili» sostiene Bonoli. «Credo che la città sia coperta più che a sufficienza, dal punto di vista della grande distribuzione. Supermercati e centri commerciali non mancano, senza contare quelli che si trovano in comuni limitrofi al nostro. Sono

«Adesso basta! la nostra città è già coperta a sufficienza»

Claudio Pugnoli

sono ancora in giro, di queste "licenze latenti"? Quanti nuovi punti di media e grande distribuzione potrebbero sorgere? «Abbiamo chiesto all'Amministrazione comunale quante siano ancora le licenze in essere,

troppi, in proporzione al numero di abitanti. E i negozianti sono preoccupati». D’altro canto, c'è anche chi ha una posizione più articolata. L'Asvicom, associazione di categoria recentemente insediata nella nostra città, assume infatti una posizione più accomodante. «La grande distribuzione oggi rappresenta, di fatto, una realtà importante nel panorama commerciale di tutto il paese» sottolinea Antonio Pisacane, neo segretario dell'area casalasca cremonese di Asvicom Cremona. «Preso atto della situazione, riteniamo sia pleonastico qualsiasi tentativo di contrasto volto a stravolgere le logiche di sviluppo del settore. I centri commerciali sono dati di fatto e sarebbe uno spreco di risorse portare avanti battaglie inefficaci». Insomma, secondo Asvicom, le guerre in questo settore non portano a nulla, mentre una mediazione potrebbe aiutare a fare grandi passi avanti. «Riteniamo tuttavia che il ruolo fondamentale della nostra associazione sia

Giorgio Bonoli

Antonio Pisacane

quello di tutelare il piccolo commerciante» continua. «La partita dovrebbe essere giocata al fine di ottenere pari opportunità. Mi spiego: la grande distribuzione ha il potere economico di fornire agli utenti i servizi accessori che ne facilitano l’affluenza, ad esempio dotando il punto vendita di viabilità dedicata, parcheggi, infrastrutture di diverso genere. Al piccolo negoziante non resta che chiedere all’ente territoriale di competenza e alle diverse Amministrazioni che gli siano forniti quei servizi che gli permetterebbero di giocare ad armi pari. Il ruolo della nostra associazione è proprio quello di inoltrare le istanze degli associati alle istituzioni preposte, collaborando con loro attivamente al fine di contribuire alla crescita delle imprese e, più in grande, al rafforzamento dell’economia del territorio. Il piccolo commerciante non deve temere la grande distribuzione, perché ha tutte le qualità per poter competere con essa, purché sia messo nelle condizioni di avere successo».

Asvicom, inaugurata la sede cremonese, che sarà coordinata dal segretario Pisacane Inaugurata nei giorni scorsi la sede cremonese dell’Asvicom, in via Beltrami 16. Il presidente Tazza ha ripercorso le tappe salienti dell’Asvicom che dal 2003 ad oggi ha fatto molta strada: «In seguito al consolidamento delle professionalità dell’associazione, certi di poter contare sulle competenze di un esperto professionista come Antonio Pisacane e forti dell’appoggio che le istituzioni locali ci possono fornire, abbiamo ritenuto maturo il tempo di aprire una sede cremonese che ha lo scopo di estendere in modo più significativo a tutta la provincia l’appoggio e i servizi che l’Asvicom può e vuole fornire agli associati». Di concerto al discorso di Tazza, gli interventi delle istituzioni presenti.

«Un punto di riferimento ulteriore per le imprese del territorio che rappresentano una realtà produttiva importante che merita di essere valorizzata» ha sottoli-

neato il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond accompagnato dal questore Antonio Bufano. «Asvicom rappresenta un saldo riferimento per le aziende che

rappresenta, come già a Crema ed in così poco tempo ha avuto modo di dimostrare; un’associazione di categoria ben organizzata e tutto i servizi che può offrire è indispensabile per le imprese, soprattutto in un momento tanto delicato come quello che stiamo vivendo» ha evidenziato Gianni Rossoni, assessore all’ Istruzione, alla Formazione e al Lavoro di Regione Lombardia. Secondo Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio, «un’associazione che in così poco tempo è riuscita a realizzare tanto, non può che essere un riferimento importante per le imprese cremonesi». Anche Matteo Soccini, assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di

Cremona ha speso parole positive per l’associazione: «Crema e Cremona sempre più vicine, unite per dimostrare il potenziale economico del territorio. La replica della sede dell’Asvicom dimostra la volontà di fondere le risorse della provincia». A concludere gli interventi Carlo Malvezzi, vicesindaco della città, che ha enunciato la volontà di cooperazione anche per i presenti Nicoletta De Bona e Roberto Nolli, rispettivamente assessore al commercio e al bilancio. «L’amministrazione comunale è molto contenta di avere nuovi partner con cui lavorare per sviluppare ed arricchire il commercio, nello specifico e lo sviluppo economico, in generale, della nostra città» ha detto.


Cremona

Venerdì 4 Marzo 2011

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La città di domani deve essere accogliente

Ance Cremona lancia le sue proposte per la variante del Pgt: interventi sulle infrastrutture e nuovi alloggi destinati all’housing sociale

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di Giulia Sapelli

uale sarà il nuovo volto della città? Lo deciderà la variante del Pgt, un’operazione sicuramente di largo respiro, su cui l’Amministrazione comunale ha avviato un progetto partecipativo che coinvolge tutta la città, nelle sue componenti, oltre che politiche, associative, sociali, professionali, culturali, in modo che tutta la cittadinanza abbia la possibilità di esprimersi. Se ne sta discutendo a tutti i livelli, e i professionisti cremonesi stanno già lavorando per presentare le proprie idee. A partire dal mondo dell'edilizia, che in questi giorni ha incontrato gli amministratori comunali. «Da quando si è insediata la nuova Amministrazione comunale, come associazione di categoria siamo stati coinvolti da parte dell’amministrazione ed in particolare da parte del vicesindaco con delega al Territorio, Carlo Malvezzi, in una serie di incontri (Osservatorio edilizio) e commissioni che hanno via via affrontato diverse tematiche» racconta Paolo Beltrami, presidente dell'Ance di Cremona. «A partire dalla semplificazione delle procedure per le Dia e successivamente Scia on-line, che hanno portato ad una prima fase sperimentale che si concluderà nel mese di luglio. Si è parlato anche della proposta di Ance, nell’ambito del Piano casa 2, di misure incentivanti per edifici costruiti in classe energetica A, e della proposta da noi fatta in merito all’Area Ex Annonaria, sino alle Linee programmatiche per il Governo del Territorio. E’ di questi ultimi giorni la verifica da parte della nostra

Paolo Beltrami (presidente Ance): «Bisogna migliorare i servizi per il cittadino e per le imprese che vogliono insediarsi»

Commissione Ret (edilizia territorio) della bozza di Documento di Sintesi del Comune denominato “Procedura per beneficiare di incentivi volumetrici e riduzione oneri di urbanizzazione legati alla qualità energetica degli edifici” che deve recepire, secondo le nostre indicazioni già fornite per scritto all’amministrazione, quan-

to riportato nel Collegato Ordinamentale 2011 approvato il 15 febbraio scorso dalla Regione Lombardia in materia di “Contributo Comunale per le verifiche di conformità”. Le tematiche riprese nel documento della Variante Generale al Piano di Governo del Territorio, tengono conto di un profondo cambiamento che ri-

qualifichi il tessuto urbano, attraverso alcuni importanti interventi che stanno volgendo ad un positiva soluzione (parcheggi in centro, area espositiva Museo del Violino, Città dello Sport) ed attraverso una serie di opere di riqualificazione del tessuto storico della nostra città». Cosa vorreste che contenesse il nuovo Pgt? «Importanti sono gli interventi sul territorio in materia di infrastrutture, e auspichiamo anche che queste opere (dal terzo ponte, al polo intermodale del Porto Canale, alla autostrada Cr/Mn, alla progettualità della strada sud) consentano la partecipazione attiva sia in fase progettuale, sia in fase di realizzazione, di professionisti, imprese, manodopera ed indotto legato al nostro territorio cremonese, cremasco e casalasco. Si tratta di opere finanziate

anche attraverso l’impegno economico dei cittadini cremonesi e come tali dovrebbero poter produrre “ricchezza” sul territorio, in un momento di difficilissima crisi per tutto il settore edile». Quali sono le vostre proposte? «In merito alle proposte fatte da Ance per le aree dismesse (vedi area Ex Annonaria) abbiamo proposto di destinare alcune zone al terziario avanzato ad alloggi per studenti, e per quanto riguarda la parte residenziale alla realizzazione di residenze protette per anziani. Riguardo invece al mercato immobiliare e all’housing sociale, abbiamo partecipato ad un progetto presentato alla Regione e denominato «Progetto fondo invenduto». La Regione Lombardia e precisamente la direzione generale casa e opere pubbliche, con

Gruppo di lavoro per approfondire le possibili applicazioni del progetto Continua il percorso partecipativo sulla Variante Generale del Piano di Governo del Territorio. A questo proposito, nei giorni scorsi è stato firmato un accordo di collaborazione tecnica tra il Comune di Cremona e la Regione Lombardia relativo ai contenuti delle linee programmatiche della Variante. Grazie a questo accordo partirà un Gruppo di lavoro composto da funzionari regionali, da funzionari e consulenti esterni del Comune di Cremona e da funzionari della Provincia di Cremona con l'obiettivo di approfondire, attraverso un calendario di incontri, seminari tecnico-scientifici e verifiche di esempi concreti, gli aspetti applicativi di comune interesse. Durante la prima fase saranno sviscerati i seguenti temi: riuso urbano, relative misure incentivanti e modalità tecniche di costruzione del giudizio di intervenibilità sul patrimonio edilizio esistente; contenimento del consumo

Daniele Belotti, Carlo Malvezzi e Giovanni Leoni

di suolo e governo delle acque. Modalità tecniche di costruzione della cartografia di suscettività alla trasformazione; utilizzo dell'istituto della compensazione ecologica e sussidiaria; utilizzo dell'incentivazione urbanistica legata a prestazioni di risparmio energetico degli edifici; contenuto della Valutazione Ambientale Strategica e modalità tecniche di

costruzione del giudizio di sostenibilità; applicazioni del principio di sussidiarietà nella costruzione del Piano dei servizi. La Giunta ha approvato l'avvio della fase di partecipazione pubblica per la costruzione della Variante e ha stabilito di sviluppare una modalità di partecipazione (consultazione pubblica) ampia e chiara. E' stato così approvato l'elaborato «Partecipazione pubblica alla costruzione della Variante generale al Pgt» che raccoglie e presenta tale modalità. «La variante al Pgt si è resa necessaria per accompagnare e mettere in relazione le trasformazioni che si stanno realizzando, alla luce della nuova idea di città che l'amministrazione ha proposto ai cittadini e che con tenacia e determinazione sta attuando pur nella limitatezza delle risorse economiche a disposizione» ha concluso il vice sindaco Carlo Malvezzi.

proprio decreto in data 19 novembre 2009 (n°12221) ha promosso una manifestazione di interesse per lo sviluppo di un nuovo modello lombardo di “social housing” basato sull’utilizzo di Fondi immobiliari che consentirebbero di sviluppare un potenziale di circa 700 alloggi, distribuiti su tutto il territorio della Regione Lombardia, da destinare ad altrettante famiglie lombarde (con reddito familiare Isee-Erp non superiore ai 40.000 euro, coerentemente con la disciplina regionale dei servizi abitativi a canone convenzionato). Nel nostro territorio cremonese e cremasco alcune nostre associate hanno aderito a questo progetto». Di cosa ha bisogno la città di Cremona? «La città ha necessità di migliorare i servizi offerti al cittadino che tengano conto del cambiamento in atto nella popolazione. Cambiamenti che hanno portato ad un incremento della popolazione straniera, extra comunitaria; cambiamenti che hanno indotto un incremento della età media della popolazione italiana, che porta a considerazioni ed a scelte di natura sociale ed assistenziale maggiori rispetto a quelle di soli 20 anni fa. Ma anche una città che sappia aiutare le famiglie con figli, sostenendole con servizi efficienti. Una città che aiuti soprattutto le imprese e le attività economiche che si vogliono collocare nell’ambito urbano, agevolandole nei primi anni della loro attività anche mediante forme di esonero da tasse comunali e dalla tosap: nella certezza che le attività imprenditoriali portano ricchezza al territorio e creano nuovi posti di lavoro. Questa è la migliore eredità che potremo lasciare ai nostri figli».


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Cremona

Venerdì 4 Marzo 2011

In manette inquilino abusivo

L’uomo, con evidenti problemi psichici, è accusato di furto aggravato e violazione di domicilio

L’abitazione è di una famiglia cremonese, ma il cubano era convinto che fosse casa sua

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di Sara Pizzorni

imane in carcere, dopo essere stato interrogato dal giudice Guido Salvini, il 28enne cubano che i carabinieri hanno denunciato prima per furto aggravato e violazione di domicilio e poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, B.E.R.A., che alle spalle ha diversi precedenti penali e problemi psichiatrici, approfittando dell’assenza dei proprietari, in viaggio all’estero, si era installato nella loro casa, abitandola come se fosse sua. Il 28enne, difeso dall’avvocato Gianluca Girelli, è arrivato a Cremona dopo essere stato prima ricoverato e poi dimesso da una clinica di Milano. Arrivato a Cremona, si è presentato alla Casa dell’Accoglienza, ma l’ambiente non gli piaceva, così ha ripiegato sulla casa di viale Trento e Trieste.

L’avvocato si è riservato di chiedere per il suo assistito una perizia psichiatrica. In quella casa il cubano, che si era preparato pranzo e cena, fatto il caffè e letto libri, ci era entrato dopo aver forzato una finestra del bagno, dopodiché aveva portato alcuni effetti personali ed aveva iniziato tranquillamente ad abitarla. Addirittura aveva utilizzato l'auto della famiglia, parcheggiandola in garage al termine dell'uso. Il bengodi è terminato sabato pomeriggio, quando la figlia della coppia si è recata presso l'abitazione dei genitori per controllare che tutto fosse a posto. La ragazza ha notato subito la rottura della finestra, le luci accese e l’assenza della macchina, e ha chiamato il fratello e i carabinieri, che hanno identificato il cubano da alcune ricevute con il suo nome e da un suo braccialetto. A quel punto sono scattate le ricerche in tutta la città. Nel frat-

Usava anche la vettura dei proprietari

Il tribunale di Cremona

tempo, però,l'uomo era rientrato in casa, parcheggiando l'auto in garage. I due figli dei residenti hanno avvertito i militari che si sono recati nuova-

mente presso l'abitazione, bloccando il 28enne. In caserma la vicenda è stata interamente ricostruita e i militari hanno scoperto che il cubano riteneva che la casa fosse sua. Configurato soltanto il "furto d'uso" e la violazione di domicilio, l'uomo è stato denunciato a piede libero e rilasciato, in quanto i reati contestati non prevedono l'arresto. Ma il giorno dopo il 28enne si è presentato nuovamente presso l'abitazione di viale Trento e Trieste, ha bussato alla porta ed ha preteso di entrare in quella che lui continuava a ritenere casa sua. I due figli della coppia in viaggio non ci hanno pensato due volte ed hanno contattato i carabinieri, che, trovandosi poco distanti, sono arrivati in meno di un minuto. Il cubano è stato accompagnato in caserma. Indosso aveva la giacca del figlio del padrone di casa, riconosciuta dallo stesso. Nel tentativo di riprenderla e restituirla, un militare è stato aggredito, riportando lievi contusioni. Un particolare, quest’ultimo, che l’arrestato ha negato con forza.

tribunale

Piccione morto, rischio condanna

Rischia una condanna compresa tra i tre e i diciotto mesi di reclusione un cremonese di 26 anni fermato dai carabinieri nell’estate del 2009 per un controllo di routine e trovato con un piccione morto nel bagagliaio della sua macchina e piombini di aria compressa. Secondo l’accusa, il giovane avrebbe violato l’articolo 544 bis del codice penale che fa parte dei delitti contro il sentimento per gli animali. Il 26enne è stato quindi iscritto nel registro degli indagati «per aver cagionato la morte dell’animale per crudeltà o senza che vi fosse lo stato di necessità». L’indagine è ufficialmente chiusa. Secondo l’impianto legislativo, queste nuove norme rappresentano delitti che puniscono il comportamento offensivo nei confronti del sentimento di compassione o di pietà che l’uomo prova nei confronti degli animali. «In questo modo, però» ha commentato l’avvocato Silvia Farina, che assiste il giovane automobilista, «non si tutela l’animale in sé, anche perché, se così fosse, avrebbe rilievo penale anche l’uccisione di ragni, formiche, zanzare, topi o altri animali rispetto ai quali l’uomo non prova comunemente sentimento di compassione o pietà, ma questo non vale per i piccioni, che anzi sono visti come un fastidio».

Aggredì e accoltellò il titolare del Bonis, il Pm chiede una pena di 3 anni e 6 mesi

Sotto accusa un albanese 19enne. L’aggredito, che ne era uscito con 40 giorni di prognosi, ha chiesto un risarcimento di 20mila euro

Tre anni e sei mesi di reclusione per il reato di lesioni personali aggravate è la pena che il pm di Mantova Giulio Tamburini ha chiesto per G.S., 19 anni, albanese residente a Cremona, accusa-

to di aver aggredito il titolare del bar e sala giochi Bonis di via Palestro per vendicarsi del licenziamento della sorella, dipendente del locale. Attualmente l’imputato, difeso dall’avvocato Gianluca Pasquali, è agli arresti domiciliari (disposti a novembre dal giudice Guido Salvini) con la possibilità di uscire due ore al giorno. Nella notte tra il 15 e il 16 settembre, il giovane era entrato nel bar sca-

gliandosi contro Stefano Delmolino, che aveva colpito alla testa con un bastone e poi accoltellato all’avambraccio destro. Poi era fuggito, ma il mattino seguente si era presentato spontaneamente in caserma. L'albanese era stato denunciato, ma nella sua ordinanza il giudice Salvini aveva sottolineato che nei confronti del 19enne avrebbe dovuto essere adottata, nell’imme-

diatezza dei fatti, una misura cautelare più pesante. Lo stesso Delmolino, che aveva rimediato una prognosi di 40 giorni, si era stupito del mancato arresto, temendo per la sua incolumità e per quella della moglie che lavora con lui. Nel processo, celebrato con il rito abbreviato, il titolare del locale si è costituito parte civile attraverso l’avvocato di Brescia Francesco Chiodi,

che per il suo assistito ha chiesto un risarcimento di 20mila euro. La sentenza verrà pronunciata dal giudice Clementina Forleo il prossimo 12 aprile. Secondo il giudice Salvini, che nell’ordinanza aveva descritto il fatto come «un’aggressione violenta e preordinata, espressione di una vendicatività maturata ingiustamente nel contesto familiare», il giovane «è certamente persona incline al-

la violenza». Due giorni prima dei fatti, Delmolino, come da lui stesso riferito, aveva licenziato la sorella di l'uomo in ragione delle sue «ripetute mancanze sul luogo di lavoro» e a causa «dell’appropriazione della ragazza di parte degli incassi dei videogiochi». Il giorno successivo la giovane aveva raccontato quanto avvenuto al fratello, affermando di essere stata percossa dal datore di lavoro.


Cremona

Venerdì 4 Marzo 2011

I tassisti cremonesi protestano per la viabilità «Non veniamo mai coinvolti nelle decisioni e ci vengono imposte troppe limitazioni di circolazione»

Sulla situazione viabilistica la protesta arriva anche dai tassisti cremonesi che si sentono esclusi. «Sono ormai diversi anni che l'Amministrazione Comunale, sia quella in carica che quella precedente, non coinvolge i taxisti sulle scelte viabilistiche nemmeno per un parere consultivo, non porta a conclusione i progetti esistenti (via Dante e via Trento Trieste) optando al contrario per scelte sbagliate come lo spostamento dei banchi del mercato da via Monteverdi a via Verdi e corso Campi, su cui siamo fermamente contrari come del resto lo è anche la società Km» sottolineano i taxisti del il Radiotaxi di Cremona. La società Radiotaxi vuole anche porre l'attenzione su corso Matteotti che dall'8 marzo prossimo verrà opportunamente chiuso per lavori, ma sulla cui riapertura circolano preoccupanti teorie per cui si sente parlare di una generica "risistemazione ed arredo urbano". «Sappiamo altresì che si pensa alla pedonalizzazione di corso Mazzini ed a proposito di questo i tassisti aderenti al

I tassisti Cremonesi

Radiotaxi si chiedono se potranno transitare ancora. Non siamo contrari alla pedonalizzazione del centro ma perchè non veniamo coinvolti sulle scelte? Perchè

non possiamo circolare quando in tutte le altre città italiane i taxi transitano praticamente ovunque? L'amministrazione si ricorda che siamo un servizio pubblico solo

quando deve sanzionarci per essere giunti in ritardo sul posto di lavoro? Perchè gli autobus, ben più grandi di noi, transitano in via Manzoni e noi dobbiamo fare il giro Robolotti-Aselli, allungando la strada, consumando più carburante e facendo spendere più soldi agli utenti? Perchè non si da seguito ai progetti della precedente amministrazione, giusti o sbagliati, completando ad esempio la parte retrostante il parcheggio della stazione ferroviaria e della stazione degli autobus, che versano in uno stato pietoso? Noi ci transitiamo spesso da quella parte, collegamento rapido e breve per la parte nord della città (via Brescia e Fiera) ma sono molti i rischi di scontri con altri mezzi, a causa d'una segnaletica provvisoria e scarsa. Proseguiamo con altri esempi, quali corso Campi, piazza Vida difficile da raggiungere in breve tempo, le chiusure a tempo per lo shopping pomeridiano in corso Garibaldi di qualche tempo fa a proposito del quale non era chiara nemmeno l'ordinanza della polizia locale: infatti,alcuni vigili ci facevano transitare, altri no».

«Corso Garibaldi, ora vogliamo i fatti»

Lodigiani: «Il Comune ha detto che i soldi ci sono. Cosa aspettano a fare gli interventi per migliorare la strada?»

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di Elisa Milani

iamo stufi delle chiacchiere, ora vogliamo i fatti». La protesta arriva dai commercianti di corso Garibaldi, che lanciano un appello al Comune: se è vero che i soldi per il centro ci sono, che si inizi a fare qualcosa. Un grido di allarme per una strada in cui già 22 negozi hanno chiuso i battenti, e dove la situazione è a rischio, se non si fa qualcosa. «Tutto nasce da un incontro, svoltosi due mesi fa, tra noi commercianti - io e altri due negozianti storici del corso - e l'Amministrazione comunale» spiega Marco Lodigiani, coordinatore Centro storico Confesercenti Provinciale Cremona. «Ci hanno ricevuto il sindaco Perri, l'assessore Nolli e il presidente del consiglio provinciale, Zanardi. Abbiamo chiesto loro se intendessero fare qualcosa per rilanciare corso Garibaldi». Dall'incontro erano uscite idee abbastanza precise: un allargamento dei marciapiedi, con l'eliminazione dei posti auto, e un'unica corsia centrale a scorrimento lento (20 km orari), fino all'altezza di Sant'Agata. «Idee che potrebbero valorizzare il nostro corso» continua Lodigiani. «L'assessore Nolli ci aveva detto che i soldi ci sarebbero stati, in quanto la

«La viabilità è caotica e selvaggia»

Corso Garibaldi

giunta aveva stanziato 1,5 milioni di euro per la riqualificazione del centro storico». Ma a quell'incontro è seguito il silenzio. «Non ci hanno fatto sapere più nulla, nonostante all'epoca avessero chiarito che la disponibilità eco-

Il 5 marzo

nomica era immediata» spiega il portavoce dei commercianti. «Per questo voglio lanciare un appello all'Amministrazione: che si sbrighino, perché c’è una grande urgenza di riqualificare la via».

Del resto, sono molti i problemi della zona, a partire dalla viabilità. «Le auto si mettono in doppia e tripla fila, e sembra di essere in una giungla. Anche quello dei parcheggi è sempre stato un grosso problema, ma ora, con l'imminente apertura di piazza Marconi, dovremmo ottenere un po' di sollievo. C'è poi l'ipotesi di recuperare un'altra cinquantina di posti vicino al Santa Tecla, in via provvisoria, in attesa che si sblocchi la situazione di via Goito, dove il

Torna «Viva e riviva il Carnevale»

Appuntamento in Corso Garibaldi con la manifestazione «Viva e riviva il Carnevale», promossa da Confesercenti e dal Comitato di corso Garibaldi. Giunta alla terza edizione, la manifestazione si preannuncia ricca di iniziative che vedranno protagoniste le strade e le piazze cittadine. Il prossimo 5 marzo sono attesi in città i colorati Carri allegorici provenienti da Torino, da località del Bresciano e dalla Bergamasca, che assieme alle tante Maschere della tradizione sfileran-

no, dalle ore 15.30, partendo dalla piazza di S. Luca; percorreranno quindi corso Garibaldi, via Campi, via Verdi per giungere in piazza Stradivari. Qui, alle ore 16.30, saranno proposti momenti di animazione con gli irresistibili balli tipici caraibici. Alle ore 17 la parata dei Carri allegorici riprenderà la sua marcia attraversando via Gramsci e, a ritroso, via Verdi, corso Campi, corso Garibaldi, per concentrarsi nella piazza di S. Luca, dove la festa continuerà per i cittadini.

Mercato, ecco dove si sposterà Saranno interessate le vie: Verdi, Capitani del Popolo e Cavour

Decisa nei giorni scorsi la nuova collocazione del mercato, con lo spostamento di alcuni banchi, nato dalla necessità di assicurare la massima accessibilità e fruibilità al parcheggio interrato di piazza Marconi di prossima apertura e al futuro Museo del Violino. Per questo è stato avviato un confronto tecnico che ha consentito di trovare una soluzione condivisa, tra la struttura tecnica e amministrativa del Comune di Cremona e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative. Le strade interessate dallo spostamento parziale del mercato sono: via Verdi (primo tratto - fronte ex Banca d'Italia), via Capitani del popolo, via Cavour (lato Zara).

Lo spostamento del mercato avverrà all'inizio del mese di aprile 2011. «La soluzione individuata rappresenta il punto di equilibrio tra le varie esigenze» sottolineano dall'amministrazione: «l'interesse pubblico della città e quello dei commercianti imprenditori, nella consa-

pevolezza che il mercato è una risorsa di tutta la città. I dati di accesso al centro nei giorni di mercato sono raddoppiati rispetto ai giorni in cui non si svolge ne sono la dimostrazione». Seguirà un percorso tecnico caratterizzato da aspetti che attengono alla viabilità ed alla organizzazione degli spazi. Verranno sviluppate e consolidate intese e confronti condivisi, accompagnati da una campagna informativa verso la cittadinanza ed i clienti del mercato, utile a ridurre al minimo il disagio dovuto all'abitualità delle frequentazioni delle postazioni commerciali. Il futuro assetto del mercato sarà inoltre pubblicizzato anche sul sito del Comune di Cremona e su quello specifico del Turismo.

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Con l'arrivo ormai prossimo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • IL 27 MARZO giornata dedicata alla favolosa sfilata dei carri di «Sanremo in Fiore 2011». • DAL 9 AL 15 APRILE Tour della Grecia tra arte storia e cultura. Si potranno ammirare: Le Meteore, Delfi, Atene, Micene, Sparta ed Olympia. • DAL 21 AL 27 APRILE Soggiorno per Pasqua a Garda, presso l’Hotel Bisesti 3 stelle. • 21 AL 27 APRILE Tour della Spagna tra arte storia, folclore, cultura, sapori e profumi. Si potranno ammirare: Valencia, Toledo, Madrid, Segovia, Avila e Saragozza. • 22 AL 25 APRILE un Tour dell’Umbria in occasione della Pasqua. Si visiteranno: Assisi, Perugia, Gubbio e Cascia. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito internet: www.ctacremona.it

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Marco Lodigiani

sindaco vorrebbe realizzare un altro multipiano. Altri posti ancora si potrebbero recuperare in via Chiara Novella, dove c'era la Volkswagen». Insomma, le ipotesi non mancano: tutto sta nel realizzarle. «Bisogna togliere il tappo a corso Campi, in modo che la passeggiata possa proseguire in corso Garibaldi: allargare il centro storico, che deve diventa il salotto della città». L'arredo urbano è un altro punto da rivedere: il Comune ha rifatto l'illuminazione e collocato nuove fioriere, ma per i commercianti non è una soluzione adeguata. «L'arredo urbano è molto di più. Dall'allargamento dei marciapiedi alla collocazione di panchine, e poi, fioriere più belle di quelle attuali, che sono diventate veri e propri orinatoio per cani».

Lavori di pubblica utilità per i condannati: potranno essere svolti nel Comune di Cremona E' stata approvata la bozza di Protocollo d’intesa da stipularsi tra il Tribunale e il Comune di Cremona per lo svolgimento del “lavoro di pubblica utilità” per chi riceve una condanna di questo tipo. L’eventuale impiego dei soggetti interessati potrà avvenire, presso il settore di Polizia Municipale, presso il settore Politiche Sociale o presso il servizio Manutenzione Verde Pubblico del settore Lavori Pubblici. Il Comune di Cremona si impegna, nel biennio di vigenza del Protocollo a consentire che un numero massimo pari a 5 condannati a lavori di pubblica utilità prestino attività lavorativa non retribuita a favore della collettività presso i settori individuati.

NECROLOGIE “Perchè mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?" E il signore mi ha risposto: "Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio." M.F. Powers È mancato all'affetto dei suoi cari

Fulvio Beltrami Ingegnere

Ne danno il doloroso annuncio, a funerali avvenuti, la moglie Franca, i figli Federica e Stefano con Elena, i nipoti Andrea e Davide, il papà Gaetano, i fratelli Michele, Laura con le rispettive famiglie ed i parenti tutti. Un sentito ringraziamento al Centro Oncologico di Modena in particolare al Prof. Massimo Federico e al Dott. Stefano Luminari. Cremona 4 marzo 2011.

RINGRAZIAMENTO

Con infinito dolore, ma con l'animo profondamente commosso e riconoscente, i fratelli Lena e relative famiglie, non trovano parole per esprimere il loro grazie più sentito alle persone che sono state loro vicino ed hanno manifestato in ogni momento il loro affetto nel ricordo della cara

Elena

Torre dè Picenardi, 4 marzo 2011.


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Cremona

Venerdì 4 Marzo 2011

Nucleare: ma è davvero conveniente?

Benito Fiori «Il prezzo dello smaltimento ricadrà sulle tasche degli italiani»

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ontinua senza sosta il dibattito sul nucleare, che in queste ultime settimane si è inasprito, dopo l'approvazione del referendum. Uno degli argomenti più controbattuti è quello dei costi: Ma quanto costa il nucleare? E' davvero conveniente? «Commentare oggi il “full costing”, ossia il costo completo di un kWh da fonte nucleare, è solo un azzardo» dichiara Benito Fiori (Crea Futuro). «Ad esempio: chi sa dire quanto è il costo dello smaltimento delle scorie? Secondo uno studio svedese, potrebbero ammontare intorno agli 8-9 miliardi di euro. In Francia, il solo sito per il loro stoccaggio profondo è già costato 35 miliardi di euro. Pur volendo sorvolare sui costi per possibili imprevisti e ritardi di consegna (vedi Olkiluoto e Flamanville), occorre valutare invece quelli ancora più indefiniti per il “decommissioning”, ossia per lo smantellamento dell’impianto. Costi, questi, per i quali mancano valutazioni accettabili, perché fortemente variabili». Qualche esempio? «In Inghilterra, dove il governo ha commissionato uno studio sui costi del decommissionamento delle centrali a un’agenzia pubblica, la Nda (Nuclear decommissioning agency), con il compito di valutare i costi dopo la chiusura di una centrale. Nel 2005 la Nda ha prodotto la sua prima stima di questo costo in 55,8 miliardi di sterline: nel 2007 questa valutazione veniva aggiornata in 73,6 miliardi di sterline (al cambio attuale circa 88 miliardi di euro). Dati che hanno spaventato il governo. Per gli impianti previsti per 60 anni di esercizio, vedasi l’Epr 1600 MW, l’accantonamento po-

NUMERI UTILI Crema

necessari al nuovo programma nucleare, servirà da parte del governo la garanzia di una soglia minima delle tariffe di vendita del kWh nucleare. Valutazioni che, verosimilmente, si riferiscono ai costi di produzione e non a quelli che ancora oggi non si conoscono, ma che già da anni paghiamo nella bolletta. Si allude com’è evidente ai costi per lo smantellamento delle centrali e per la gestione delle scorie nonché quelli per comperare il consenso delle popolazioni comprese nel raggio di 20 km dalle centrali. Infatti, il "perimetro degli oneri nucleari", che definisce quali costi sono da considerarsi a carico dell'utente elettrico, è stato definito dal decreto interministeriale 26 gennaio 2000. Ci si riferisce alle componenti A2 e Mct comprese negli “oneri generali del sistema elettrico” della nostra bolletta della luce. Nel 2008, la sola componente A2 ha fruttato all’Enel 500 milioni di euro, 400 dei quali sono andati alla sua consociata Sogin, la Spa che gestisce le dismissioni delle nostre quattro vecchie centrali e la cura delle loro scorie. La Mct è invece la componente per il “Finanziamento misure di compensazione territoriale di cui all'Art. 4 della Legge 368/03 (per i siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare)”. In totale, per i costi di produzione i finanziatori privati hanno delle entrate minime “garantite”, mentre, per i costi ulteriori della gestione delle scorie, dello smantellamento delle centrali e dei compensi terrotoriali, i poveri utenti se li ritroveranno o in queste due componenti della bolletta della luce o sulla cartella delle tasse. E per i costi per ora ci fermiamo qui.

trebbe ammontare ad oltre un miliardo di euro! La Oecd (Organization for Economic Cooperation and Development), organismo internazionale con sede a Parigi, ha stimato che per smantellare un reattore Pwr da 1600 MWe possano essere necessari fra i 320 e gli 800 milioni di euro». Parliamo del peso del costo degli interessi sul capitale. «Anzitutto, va ricordato che si valuta tra i 6 e i 7 miliardi il costo medio di un impianto Epr 1600 Mw dell'Areva, la tecnologia su cui in Italia si insiste nonostante le forti critiche del poco noto, ma molto importante, “Rapporto Roussely”. Da aggiungere, infine, che le stime del Doa (Department Of Energy Usa) sono sostanzialmente in linea con quanto era scritto nello studio 2009 del Mit di Boston dove si segnalava che dal 2002 al 2007 i costi di costruzione di una centrale (circa il 70% del costo del kWh) erano raddoppiati e che dal 2003 al 2008 avevano assunto un ritmo di crescita dell’ordine del 15% annuo. Questo per il “capitale”. E veniamo agli interessi. Stando a uno

studio (http://nuclearinfo.net/Nuclearpower/WebHomeCostOfNuclearPower), in cui viene calcolata l’incidenza sul costo del kWh in cents su ipotesi diverse di tasso di interesse (dal 5% al 10%) e di tempo di costruzione (3,4,5,7 anni) per un capitale di 5 miliardi di dollari interamente versato per la costruzione di un reattore, si hanno dei dati interessanti. Posto in 5 centesimi di dollaro per kWh il costo previsto iniziale ed il 5% di interesse pattuito, dopo 3 anni l’aumento del costo sarebbe del 16% e dopo 5 del 30%. Lo stesso esempio presentato con 7 anni per l’entrata in esercizio e con un tasso di interesse solo del 7%, farebbe crescere a 11,3 i 5 cents iniziali: più 126%. E a noi cosa costerà? «A chi volesse chiedersi quanto costerà la nostra bolletta della luce con il possibile arrivo di centrali nucleari, la risposta l’ha data Fulvio Conti, amministratore delegato dell’Enel, e grande sponsor del ritorno del nucleare in Italia, quando ha affermato che, per poter assicurare un giusto ritorno gli investitori privati che anticiperanno i capitali

METEO WEEK-END

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

DALL’8 MARZO

Ripartono i lavori in corso Matteotti

Al via la seconda parte dei lavori di manutenzione straordinaria in corso Matteotti, il cui avvio è programmato dall'Aem e dal Comune per il prossimo 8 marzo. La data è stata decisa accogliendo le esigenze dei rappresentanti delle associazioni di categoria durante un confronto avvenuto ad inizio anno. «Le opere sono necessarie ed indispensabili per adeguare le condotte fognarie, del gas, dell’acqua potabile e dell’elettricità e per prevenire eventuali guasti e disservizi» fanno sapere dagli uffici di Aem. «Sarà inoltre l’occasione per apportare dei miglioramenti infrastrutturali, quali la posa della fibra ottica, in funzione delle nuove utenze pubbliche e private da allacciare».

Il cantiere sarà diviso in varie fasi per limitare al massimo gli inevitabili disagi: la prima fase si svolgerà dall'8 marzo al 15 luglio e interesserà il tratto di corso tra via Zaccaria del Maino a via Pallavicino; La seconda fase sarà compresa trail 15 luglio e il 12 agosto e riguarderà l’incrocio di via Pallavicino. Durante i lavori sarà garantito l’accesso pedonale alle proprietà laterali e alle attività commerciali. I residenti che utilizzano passi carrabili situati all’interno dell’area del cantiere e che non potranno accedere ai carrai, potranno usufruire degli spazi di sosta situati in via Pallavicino, grazie ad una specifica autorizzazione da richiedere all’Ufficio Permessi, nella sede di AemCom.

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

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News & Rubriche Garibaldi Giuseppe Garibaldi è forse “l’eroe” italiano per antonomasia. Le strade. Le piazze, i monumenti a lui dedicati sono innumerevoli; molti anche alla moglie, Anita, morta a soli 28 anni nel 1849, dopo l’esperienza della Repubblica Romana e la sconfitta dei garibaldini, giunta dopo una durissima resistenza, e la fuga detta “la trafila”, nella speranza di raggiungere Venezia. Anita, incinta, morirà nelle valli di Comacchio. Eroe italiano, ma eroe dei due mondi: la dimensione internazionale dell’azione e del mito garibaldino è stupefacente. Di tutte le mille immagini che l’iconografia e la letteratura ci hanno lasciato, spicca quella di Giuseppe Cesare Abba, nel suo libro «Da Quarto a Volturno». Siamo nel 1860, i Mille sono sbarcati in Sicilia. Il 14 maggio, a Salemi, Garibaldi incontra una popolazione entusiasta e dichiara di assumere la dittatura democratica della Sicilia in nome di re Vittorio Emanuele II. Le truppe borboniche lo attendono fuori città, in località Calatafimi. Una battaglia assai difficile: le forze nemiche sono preponderanti, e sembra che i garibaldini, affiancati da

Venerdì 25 Febbraio 2011

gruppi di patrioti siciliani, siano destinati alla sconfitta. Ecco, allora, uno dei pezzi della leggenda che prende forma: Nino Bixio suggerisce a Garibaldi la ritirata, e questi, narra lo stesso Abba, risponde con la frase celeberrima: «Qui o si fa l’Italia o si muore». Garibaldi dirà: «La vittoria di Calatafimi fu d’un risultato immenso per l’effetto morale, incoraggiando le popolazioni e demoralizzando l’esercito nemico». Il 30 maggio i garibaldini, aiutati anche dall’insurrezione popolare, conquistano Palermo. Ma torniamo a Giuseppe Cesare Abba: «…] le palle: dei cacciatori passavano sopra di noi con uno gnaulìo così provocante, che non si poteva star fermi. Si udì un. colpo, un altro, un altro; poi fu suonata la diana, poi il passo di corsa: era il trombettiere del generale. Ci levammo, ci serrammo e ci precipitammo in un lampo al piano: là ci copersero di piombo. Piovevano le palle come gragnola, e due cannoni dal monte già tutto fumo cominciarono a tirarci addosso furiosamente. La pianura fu presto attraversata, la prima linea di nemici rotta; ma alle falde del colle chi guardava in su… Là vidi Garibaldi a piedi, colla spada inguainata sulla spalla de-

PRECARIARE STANCA Vorrei inculcare nei nostri governanti il senso dello stato, della giustizia e del dovere, come si fa con i cani, povere bestiole, quando si cerca di insegnar loro che la pupu e la pipi vanno fatte nella sabbietta, e non sul divano. Rubare, mentire, o anche solo dire evidenti idiozie sono comportamenti di per se riprovevoli, ancor più se a compierli è chi rappresenta il mio paese, nel qual caso diventano intollerabili se non pericolosi. Ecco, a coloro che si comportano in questo modo rivestendo una carica pubblica riserverei, oltre alle normali sanzioni civili e penali, una specie di rito dell'inculcazione, affinchè imprimano bene nella loro mente, una volta per tutte, che sono loro a dover rendere conto alla società civile e non il contrario. Meriterebbero di stare su un piedistallo, per un numero di

ore e di giorni proporzionale alla scemenza compiuta, in mezzo alla piazza cittadina più trafficata, stringendo tra le mani un cartello con la scritta: "Ho sbagliato". Meriterebbero di stare li, fermi, a sentire cosa i passanti avessero voglia di dir loro, nella speranza che questo servisse a inculcar loro un po di senso del decoro. Le nuove generazioni, invece, vorrei fossero educate alla tolleranza e al rispetto di ciò che è bello, buono e dignitoso, vorrei che apprezzassero coloro che restano onesti, le persone che rischiano la vita sul lavoro, e quelli che, più semplicemente, vivono senza il bisogno di deprecare i loro vicini, che è un gran cosa, e preziosa, a volerla considerare attentamente. La scuola pubblica si propone proprio questo, perciò va difesa. Jacopo Gamba

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DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egr. Responsabile del Patronato Epaca, quali sono i requisiti, e i necessari adempimenti, per poter ottenere l’indennità di accompagnamento? L’indennità di accompagnamento è il sostegno economico che lo Stato riconosce a favore di quelle persone che, a causa delle gravi condizioni fisiche o psichiche, necessitano di un’assistenza continua. Per l’anno in corso l’importo del sussidio (adeguato annualmente) è di 487,39 euro mensili. L’indennità di accompagnamento, erogata in 12 mensilità, non è condizionata a limiti di età e di reddito, potendo la relativa domanda essere presentata a qual-

La segnalazione

Panchine da riverniciare

stra, andare innanzi lento e tenendo d’occhio tutta l'azione. Cadevano intorno a lui i nostri, e più quelli che indossavano camicia rossa. Bixio corse di galoppo a fargli di riparo col suo cavallo e, tirandoselo dietro alla groppa, gli gridava: “Generale, così volete morire?”. “Come potrei morire meglio che pel mio paese?” rispose il generale, e scioltosi dalla mano di Bixio tirò innanzi severo. Bixio lo seguì rispettoso […]». Scriverà Victor Hugo: «Garibaldi! Chi è Garibaldi? Garibaldi è un uomo, e nulla di più. Ma è un uomo in tutto il significato sublime della parola. Un uomo della libertà, un uomo dell’umanità. “Vir” direbbe il compatriota Virgilio. Ha egli un’armata? No. Una mano di volontari. Munizioni da guerra? Niente. Poveri? Pochi barili soltanto. Cannoni? Quelli del nemico. Ma dunque qual è la sua forza. Che cosa lo fa vincere? Che ha egli con sé? L’anima dei popoli». Uomo dalle mille contraddizioni, innamorato della libertà. Ha scritto Alfredo Venturi: «Un uomo che forse non seppe mai dove fosse di casa la sua natura profonda, oscillante com’era fra le impetuose cavalcate di guerra e la quiete idilliaca di Caprera».

Questa è la norma Uni 11306: «Panchine - requisiti di sicurezza e metodi di prova», ed è la prima di una serie di possibili altre norme dedicate ai prodotti che costituiscono l'arredo urbano. Prendo spunto da queste normative per la situazione panchine posizionate al parco delle ex Colonie padane. Installate da 7/8 anni, non si è effettuata alcuna manutenzione, e lo testimonia la stato dei listelli di legno. Da tempo si chiede la loro verniciatura, per evitare in futuro la sostituzione dei listelli. Ho avuto la fortuna di parlare direttamente della cosa all'amministrazione, che constatata la situazione, mi ha garantito un sicuro intervento. A nome dell'Unc. ringrazio anticipatamente l'amministrazione ed auspico che il tutto venga risolto con l'arrivo della bella stagione.. Matteo Tomasoni

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil

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Milleproroghe: Fap Acli assurdo tagliare il Fondo per i non autosufficienti La decisione del Parlamento di non rifinanziare il Fondo nazionale per la non autosufficienza è molto grave - dichiara Pasquale Orlando, Segretario nazionale della FAP ACLI e comporterà un aggravio dei costi per le numerose famiglie coinvolte. I finanziamenti del Fondo per l'autosufficienza non saranno reintegrati. Ne' nel "milleproroghe", ne' all'interno di altri fonti. Toccherà alle Regioni, dicono al Ministero del Welfare, trovare i soldi necessari per continuare a finanziare progetti e iniziative per disabili gravi e le loro fami-

glie. Le regioni sono in attesa di fare i calcoli per capire quale strada prendere, tagli o nuove tasse. I malati e le famiglie attendono di capire se tanti progetti che in questi anni hanno garantito, o provato a garantire, un'autonomia o almeno un sollievo, potranno continuare. Ma temiamo - continua Pasquale Orlando - che il mancato finanziamento da parte dello Stato apra un fronte con le Regioni che potrebbero valutare un pericoloso disimpegno dal finanziamento. In attesa di una generale riforma del Fondo sanitario na-

Indennità di accompagnamento, ecco chi può fare domanda

siasi età e indipendentemente dalle condizioni economiche, personali e familiari, del richiedente. Il beneficio non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o autonoma; tuttavia, non è cumulabile con altre indennità similari erogate per cause di servizio, lavoro o guerra e non è reversibile (cioè non spetta agli eredi del titolare del diritto). Requisiti I requisiti necessari sono: riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100% accompagnata dalla impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore ovvero dall’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di un’assistenza continua; cittadinanza italiana e residenza in Italia. Hanno diritto all’accompagnamento anche i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia. Per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, possono usufruire della prestazione i titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lun-

go periodo. L’indennità decade in caso di ricovero in strutture pubbliche per più di un mese. Spetta, invece, in caso di ricovero a pagamento in strutture private. Come ottenere il sussidio Dal 1° gennaio 2010, la domanda si presenta all’Inps (non più all’Asl) e solo in via telematica. La domanda deve essere corredata dal certificato del medico curante riportante – oltre alla descrizione delle patologie – la dicitura relativa all’incapacità a compiere gli atti quotidiani della vita. L’indennità di accompagnamento è corrisposta dall’Inps in caso di parere favorevole della Commissione medico-legale dell’Asl, integrata da un medico dell’Inps, e in presenza degli altri requisiti. Le provvidenze economiche decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’ accertamento sanitario dell’invalidità. Adempimenti Entro il 31 marzo di ogni anno, i titolari di indennità di accompagnamento devono presentare all’Inps una dichiarazione di re-

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sponsabilità in merito alla sussistenza o meno del ricovero a titolo gratuito. Raccomandiamo a tutti i soggetti interessati di rivolgersi al Patronato Epaca per verificare la possibilità di richiedere l’indennità di accompagnamento. Gli operatori Epaca forniranno l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps. Tutti i nostri indirizzi sono indicati sul sito www. cremona.coldiretti.it, alla voce Patronato Epaca. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

zionale che, come promette il Ministero del Welfare, possa considerare anche il settore della non autosufficienza, superando la politica dei fondi settoriali da rifinanziare ogni anno, la situazione appare in forte crisi e quindi protesta Pasquale Orlando - senza alcuna alternativa all'azzeramento del Fondo per la non autosufficienza. L'unico modo per uscire da questa impasse è ragionare tra tutti i soggetti sociali interessati ad una Legge Quadro, che metta in rete e renda strutturale l'intervento sul tema della non autosufficienza.

Sul nucleare

Una lettera ai vescovi lombardi

Le Acli e CreaFuturo hanno consegnato una lettera al presidente della Conferenza Episcopale Lombarda, cardinale Dionigi Tettamanzi e al Vescovo della Diocesi di Cremona Dante Lafranconi, girata poi a tutti i vescovi della Lombardia, sul rischio del ritorno all’energia elettronucleare nel nostro Paese. Il documento mette a fuoco le importanti questioni etiche che il Piano nucleare italiano solleva in relazione alla costruzione del consenso, ai principi di difesa della vita delle persone e dell'ambiente, ai processi decisionali che vengono sottratti ai territori e alle autonomie locali. Molte intanto le iniziative delle Acli a favore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, nonchè il loro impegno educativo/ culturale per promuovere sul territorio una maggiore consapevolezza sui costi e rischi della scelta nucleare e sulle alternative già possibili.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Quando il “pieno” è sbagliato, come chiedere risarcimento

Può capitare - anzi è capitato proprio qualche giorno fà - che l'addetto alle pompe di un distributore di carburanti abbia ad effettuare il pieno con gasolio in una vettura con alimentazione a benzina e viceversa. Che cosa deve fare - in casi analoghi - il malcapitato automobilista? V'è da precisare infatti che le conseguenze di un errore di questo tipo possono essere molto serie: dipende dalla quantità aggiunta a quella che già era nel serbatoio; ma in ogni caso la "miscela" và perduta. E, con i prezzi attuali, è sempre una botta. Per di più tale operazione di "repulisti" và fatta in un'officina attrezzata, e anche questo ha un costo aggiuntivo, se pur nel breve tratto percorso prima di rendersi conto di quanto

era successo, non si sono verificati danni ben più seri. Ecco quindi che il "malcapitato automobilista" dovrà: a) Evitare inutili polemiche verbali; b) inviare al titolare risponsabile della stazione di rifornimento una raccomandata a/r - in busta con finestra o "plico" - descrivendo minuziosamente: ora, giorno, importo pagato, litri erogati, possibili testimonii presenti etc; ed anticipando che verranno richiesti i danni (ossia importo del carburante rovinato, importo della fattura emessa dall'officina cui ci si è dovuti rivolgere e quant'altro qualsiasi legale ben sà doversi addebitare, compreso il tempo perduto e lo stress subito); c) inviare - sempre a mezzo raccomandata od e-mail certificata - la richiesta.


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Venerdì 4 Marzo 2011

 LE CRITICHE DEL PD

Sistema museale, nessuna risposta sulle modifiche Signor direttore, lo spettacolo offerto dall’assessore De Bona durante la commissione finalmente “concessa” (con il nostro ordine del giorno) è stato totalmente disarmante e inconcludente. Alle pressanti interrogazioni riguardo alle ragioni che hanno spinto assessore e Giunta ad avviare un nuovo assetto del sistema museale cittadino, non è stata data alcuna risposta. Eppure si tratta di decisioni politiche e tecniche sulle quali sarebbe assolutamente necessario aprire una riflessione a 360 gradi. L’importanza della partita è almeno paragonabile a quella delle modifiche al Pgt: e allora perché non se ne parla? Perché non si coinvolge la città, non si interpella il mondo della cultura? L’approccio privatistico e minimalista al problema, dà la misura di quanto la cultura stia a cuore al sindaco, alla Giunta e, purtroppo, all’assessore alla partita. Non sto a ricordare i diversi momenti imbarazzanti che la commissione ha vissuto, tra questi spicca sicuramente quello riguardante il cav. Arvedi. Nel corso della discussione l’assessore ha contrapposto il Museo del Violino al Parco dei Monasteri, quasi come se il primo appartenesse alla sinistra, il secondo alla destra, e ha rilevato il fatto che il cav. ha scelto il Museo del Violino al posto del Parco degli ex Monasteri: quasi che alla decisione del mecenate si sia voluta dare una collocazione politica di destra. Ecco, nessuno può pensare di discutere le motivazioni che hanno spinto Arvedi a questo regalo a Cremona, ma sicuramente la scelta politica credo sia da escludere, visti i suoi molteplici interventi trasversali. Altro grave passaggio è stato quello riguardante la dirigente, sulla quale si è cercato di far ricadere molte responsabilità che in realtà non le competono, poiché afferiscono all’ambito politico e non a quello amministrativo. Al dirigente spetta il compito di attuare al meglio le linee politiche, la cui responsabilità compete all’assessore: è sleale attribuire al dirigente competenze che non le sono proprie. Se tutto questo riassetto del sistema museale ha un senso, i consiglieri presenti in commissione non l’hanno compreso, non sono state fornite né le linee programmatiche, né le motivazioni, né le modalità attuative. Inoltre, non si è spiegato come mai la delega per il volume del ’900 è stata presa dal sindaco, come quella ormai nota del museo del violino. L’assessore non è forse all’altezza del compito? Quanto dobbiamo aspettare per avere delle risposte? O cosa aspetta il sindaco, di questo passo, ad assumersi la delega alla cultura tout cort? Non si è parlato del pasticcio amministrativo, organizzativo e finanziario del Festival di Mezza Estate: quanto devono ancora aspettare le aziende e coloro che devono essere pagati? E l’elenco, potrebbe continuare, come il mercatino dell’Antiquariato ecc… Queste scellerate scelte a cosa portano la nostra città? Quante commissioni disarmanti come quella che si è celebrata mercoledì dobbiamo ancora subire? Quale futuro c’è in tutto questo? Perché si tende a scaricare la responsabilità invece di assumersela come decoro vorrebbe? Siamo certi che queste ed altre domande rimarranno una volta di più senza risposta. Ne rivolgiamo allo una sola al sindaco Perri: quando riterrà che la misura possa considerarsi colma? Noi, per parte nostra, a questa conclusione siamo giunti da molto tempo! Daniele Bonali Consigliese comunale del Pd ***

 BERLUSCONI SOTTO ACCUSA Indegne le dichiarazioni sulla scuola pubblica

Egregio direttore, le dichiarazioni di Berlusconi sulla scuola pubblica del nostro Paese lasciano sconcertati, sia per il merito delle parole affermate, sia per la finalità con cui sono state spese. Berlusconi dichiara che la scuola statale educa i figli contrariamente al volere delle famiglie. La scuola “libera”, invece, indecente eufemismo per indicare la scuola non statale, aderisce ai dettami della famiglia. Che Berlusconi parli di famiglia, dovrebbe già indignarci. Che poi parli anche di educazione, è davvero inaccettabile. Il suo governo licenzia in tre

Per dire la vostra, scrivete a: anni 130mila persone che lavorano nella scuola che lui chiama “pubblica”, quella dello Stato; taglia 8 miliardi di finanziamenti al futuro dei nostri figli e dei nostri ragazzi. Dei nostri, non dei suoi. Il merito delle parole del presidente del Consiglio è un’offesa umiliante al volto vero della scuola statale italiana, quella che lavora con dedizione, impegno ogni giorno per realizzare il vero compito che le è affidato: l’uguaglianza delle opportunità per chiunque vi entri, per chiunque vi sia accolto, per qualunque motivo, da qualunque provenienza, sempre. La possibilità di far crescere i ragazzi con senso critico, educati alla convivenza, al rispetto degli altri, all’inclusione del diverso, al rispetto di tutti e di ciascuno. Questo fa la scuola pubblica italiana, presidente. La scuola che con tanto disprezzo lei chiama “dello Stato”. La chiami come dovrebbe e vedrà che almeno userà le parole giuste, una volta tanto: è la scuola dell’art. 3 della Costituzione. Tuttavia, è umiliante forse ancora di più la finalità con cui Berlusconi ha pronunciato quelle parole. Le ha pronunciate per pagare il dazio alla gerarchia ecclesiastica, che sa molto bene quanto la scuola sedicente “libera” valga nei suoi disegni. La scuola è sempre libera, ci auguriamo. Quella libertà che qui viene intesa è invece la foglia di fico per non chiamarla scuola privata e massimamente cattolica. La foglia di fico si allarga e coinvolge le maggiori istituzioni del nostro Paese, che fanno a gara a deviare fiumi di denaro pubblico verso una parte delle famiglie, una parte della scuola, una parte del Paese. Una parte ottiene ciò che spetta al tutto, una parte ottiene per sé sola ciò che il tutto paga e dovrebbe ottenere. Regione Lombardia e la politica della dote scuola parlano da sé. La finalità delle parole del presidente Berlusconi aumenta l’indignazione perché è vile mercanteggiare. Scambiare l’indulgenza verso i comportamenti indegni del presidente del Consiglio con qualche milione di euro alla scuola della propria piccola parte, in cambio di leggi che comprimeranno i diritti di tutti i cittadini in nome dell’ideologia della propria piccola parte, è un ben misero piatto di lenticchie su cui misurarsi. Rossella Zelioli Responsabile scuola del Pd ***

 PUNTO DI VISTA

Adozioni ai single, sono utili a svuotare le case famiglia Caro direttore, vorrei intervenire sull’ultima sparata del nostro presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che per accattivarsi i voti di un manipolo di politici di ispirazione cristiana parlando di adozion,i ha palesato il suo no alle adozioni per i single. La Chiesa tra l’altro si è espressa immediatamente tramite il cardinale Ennio Antonelli (presidente del Pontificio consiglio per la famiglia) con testuali parole: «Bisogna dare priorità al bene dei bambini, il che esige che, per quanto possibile, si assicuri loro un padre e una madre». Nel contempo però si sono avute delle dichiarazioni discordanti nella stessa Chiesa come quella di don Gino Rigoldi che ha dichiarato che un solo genitore è meglio di nessuno. E che l’adozione anche da parte di un single, è preferibile che la permanenza del minore in una comunità. Mi permetta a questo punto di intervenire in quanto non è da oggi che si dibatte di questa opportunità per aiutare e svuotare gli orfanatrofi (ora li chiamano casa famiglia) ma avendo io (da cittadino qualunque) dal 1995 al 2007 fatto delle battaglie civili per fare chiudere gli orfanatrofi (entrando nel mio sito senza scopo di lucro www.aiutobambini.it si può vedere le mie varie battaglie) ci sono testimonianze datate di importanti ministri della Chiesa che si dichiaravano favorevoli alle adozioni dei single per svuotare gli orfanatrofi. Una di queste è la dichiarazione del cardinale Ersilio Tonini che dichiarava che la scelta per l’adozione anche ai single è preferibile appunto per svuotare le case famiglia (Corriere della Sera di martedi 27 febbraio 2006). Io credo che l’attuale presidente del Consiglio non sia legittimato a porsi come paladino degli orfani in quanto politicamente fu proprio un senatore di Forza Italia che nel luglio del 2002 presentò un disegno di legge (coofirmato da 53 senatori della maggioranza) nel quale propose di cancellare il termine di chiusura degli istituti fissato

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere

Focus Alberi monumentali, ancora incerta la loro sopravvivenza nel territorio lombardo Egregio direttore, nel lontano 13 gennaio 2009 il presidente della Provincia rispondeva ad un interrogazione a proposito del demenziale abbattimento del maestoso pioppo di via Rosario a Cremona. In linguaggio non criptato dal “giuridichese” (per i cultori delle lingue straniere leggere l’allegato prot. 1908 del 13-1-2009 in risposta all’interrogazione del 17-10-2009) un gruppo di cittadini riassumeva così la vicenda. In via Rosario c’era un bosco, la Commissione paesaggio provinciale ha detto «trasformatelo, ma salvate il pioppo». Raso al suolo il bosco (si chiama in codice “trasformazione area boscata”) e rimasto, il solo pioppo, la zona non era più in “area vincolata paesaggisticamente” e quindi soggetta a provvedimenti urbanistico-edilizi comunali. In Comune qualcuno molto sensibile all’ambiente ha dato il nulla osta all’abbattimento. Inoltre il pioppo per sua sfortuna non era censito come albero monumentale e, anche se lo fosse stato, non si poteva tutelare perché la Legge regionale n. 10 del 31-3-2008 rimanda la definizione di “albero monumentale” a successiva delibera che, ad oggi, non è stata emanata. Il 21 gennaio 2011 il bollettino regionale n. 2 ci informava che la Regione Lombardia aveva finalmente approvato la nuova Dgr n. 1044 del 22-12-2010: Modalità per la definizione degli alberi monumentali e per la loro tutela (art. 12 L.R. 10-08) che delibera i criteri per la definizione degli alberi monumentali e per la loro tutela. La monumentalità viene attribuita sulla

dalla legge 149/2001 al 31 dicembre 2006. Il 21 febbraio del 2003 scrissi al presidente Berlusconi per esternagli la mia personale e profonda sofferenza d’animo per non aver mantenuto la parola data all’intera nazione, durante la sua personale campagna elettorale svoltasi nel 2001, nella quale fece tra l’altro affiggere sui muri del Paese un maxi cartello elettorale sul quale ssi leggeva che una volta eletto si impegnava a dare una famiglia ad ogni bambino. Personalmente non sono contro le case famiglia (tra l’altro nel 2006 facendo le serali ho conseguito il diploma di dirigente di comunità) che trovo utili come momento di transizione per l’infanzia abbandonata in attesa di affido o di adozione e utilissime per tutti i ragazzi minorenni e maggiorenni che per ragioni di disgregazione del proprio nucleo familiare (avendo i genitori ancora la patria podestà) sono accolti in queste strutture non avendo alternative. Vorrei soltanto che coloro i quali sono stati abbandonati veramente dai propri genitori, a loro si dia l’opportunità di avere un affido familiare o l’adozione. E’ incomprensibile che moltissime famiglie italiane debbano andare all’estero per poter adottare quando noi abbiamo tanti bambini abbandonati che non vengono adottati in quanto alcune strutture se li tengono ben stretti per ricevere il contributo pubblico. Così facendo i bambini crescono e per loro diventa sempre più difficile l’adozione. Ecco perché sono d’accordo sulle adozioni per i single. Quello che è stato fatto nel nostro Paese in questi decenni all’infanzia abbandonata è un vero crimine sociale che purtroppo si sta perpetuando, negando istituzionalmente a questi ragazzi una famiglia. Gesù non ci ha insegnato questo, ma molti sfruttano Gesù solo per il proprio tornaconto politico e personale. Che siano allora questi falsi credenti scacciati dal tempio una volta per tutte. PS Oltre ai miei blog sociali, attualmente tramite Facebook, dove posso contare su 3680 amici on line, promuovo le adozioni e gli affidi di bambini che si trovano in comunità, particolarmente nella nostra regione grazie ad Avvenire, quotidiano cattolico dove trovo le associazioni e i Comuni (assistenti sociali, assessorati alle politiche sociali, ecc.) che cercano anche tra i canali on line aiuto per cercare famiglie affidatarie. Gabriele Cervi Castelverde

base di sei caratteristiche: 1) la dimensione, 2) la rarità botanica, 3) la forma e portamento, 4) il valore paesaggistico, 5) il pregio in termini di architettura vegetale, 6) il legame con particolare eventi storici o tradizioni locali. Possono essere definiti monumentali non solo gli alberi, ma anche gli arbusti e i rampicanti, intesi cone singoli esemplari, ma anche come gruppi di piante (es. in filare), o architetture vegetali di particolare pregio paesaggistico (es. i parchi di ville storiche) o storico culturali (es. i roccoli). Queste piante possono appartenere sia alla flora autoctona cioè tipica della regione, che alla flora alloctona cioè non originaria dell’area geografica di riferimento purchè non invasiva. Un cittadino ingenuo potrebbe pensare: bene dopo “soli” tre anni la faccenda è risolta e gli alberi monumentali adesso sono

 LETTORE DELUSO

Siamo diventati lo zimbello di tutto il mondo Egregio direttore, mi dovete scusare, ma arrivato all’età di 65 anni incomincio a capire un po’ gli italiani. Non se ne può proprio più. Apri i quotidiani e cosa troviamo: dagli scandali del sig. Marrazzo al “Bunga bunga” del presidente del governo. Dagli scandali della Protezione Civile a Rosa Russo Jervolino e al sig. Bassolino. Dagli scandali di affittopoli e vendopoli, ai più recentemente agli affitti del Pio Albergo Trulzio a Milano. Ai casi di pedofilia dei preti, alla lotta contro il Papa Ratzinger. A chi è senza casa, ma si vuole garantirla ai rom sino alle forme più esasperate di assistenza a tutti i costi agli extra-comunitari, anche quando non ne siamo in grado. Basta, ma basta veramente, non per voler fare lo struzzo, ma perché ogni volta che si apre un giornale o ci si accosta ad una trasmissione televisiva (vedi Anno Zero, Ballarò e L’Infedele), si viene travolti dalle urla di personaggi politici e non, che in modo becero fanno finta di esporre un problema sociale per poi farlo divenire un problema politico! Bene fanno gli italiani a buttarsi quando possono, sui campionati mondiali di calcio, atletica, sci e quant’altro. Male fanno i quotidiani a non mettere in primo piano lotte sociali e problematiche di interesse pubblico. Bene ha detto il sig. Benigni a San Remo: l’Italia è veramente unica nel suo genere, dove prima si è sviluppata la cultura in tutte le sue varie forme ed espressioni e solo dopo è nata la Repubblica. Con questi presupposti hanno dato forma al Parlamento personaggi diversi, dando tutta la loro vita e buona parte delle loro sostanze per tentare di dare lustro a questa povera nazione, che è divenuta oggi, lo zimbello di tutto il mondo. Mala tempora currunt atque peiora premunt. Car i mè fioeu stuma schis, questo è il triste pensiero dei più. Ivan Loris Davò Spinadesco ***

 DURA CRITICA

PM10, tante parole ma pochi fatti Signor direttore, sono mesi che critichiamo il sindaco per l’inefficace contrasto all’inquinamento

tutelati. Errore: chi si desse la pena di leggere integralmente il testo della delibera vedrà che l’odissea degli alberi lombardi continua: si danno ulteriori 60 giorni alla Direzione generale “Sistemi verdi e paesaggio” per demandare la specificazione delle definizioni e dei criteri essenziali di cui ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, nonché la definizione dei parametri tecnici specifici per l’attribuzione dei “punteggi di monumentalità” e le indicazioni per la gestione e la tutela degli esemplari individuati come “monumentali”. Staremo a vedere. Per ora, a parte questi bizantinismi giuridici, di tutelato non c’è ancora nulla. Speriamo che i nostri legislatori si affrettino per tutelare almeno i futuri alberi monumentali ad alto fusto del bosco filtro del nuovo Parco del Morbasco. Luci Cremona

dell’aria. Pensavamo che la sua strategia, consistente in conferenza stampa autocompiacente e successivo immobilismo totale, ci avrebbe portato verso il disastro, ma abbiamo sbagliato. La strategia adottata è risultata vincente: l’anno scorso il limite dei 35 giorni di sforamento del parametro di PM10 è stato superato il 26 febbraio, quest’anno il 27. Un giorno in più. Sappiamo che, per uno sportivo come il sindaco, battere i record senza muoversi può risultare un controsenso, ma noi siamo soddisfatti. Avanti (sarebbe meglio dire “fermo”...) così signor sindaco, migliorando di un giorno all’anno, nel 2318 riusciremo a rientrare nei limiti. Luci Cremona ***

 UNA CREMONA

Non vogliamo che si facciano affari sulla pelle degli animali Egregio direttore, presso il Consiglio della Regione Lombardia è stata presentata a fine 2010 una proposta di legge, la n. 68 (“Modifiche alla legge regionale 30 dicembre 2009 n. 33, testo unico delle leggi regionali in materia di sanità”. Vogliamo rendere nota la nostra preoccupazione per i peggioramenti che interessano la gestione del randagismo e dei canili rifugio. Il primo punto è l’apertura ai privati come gestori di canili rifugio, con inquietanti riferimenti alla “esternalizzazione del servizio” e alla “crescente offerta sul mercato di tale tipologia di servizi” e contemporaneamente senza il riferimento alla necessità di presenza di volontari di associazioni animaliste. L’altro punto è l’aggiunta delle sofferenze psichiche quale giustificazione per la soppressione di animali, quando risulta ovvio che un animale che si ritrovi in un canile soffra psicologicamente! Cosa ne pensa la Consulta regionale che deve dare parere in merito agli interventi regionali in materia di randagismo? Da chi è costituita? Noi non vogliamo una Lombardia in cui sia più facile fare affari sulla pelle degli animali e in cui sia più facile abbattere gli animali. Noi vogliamo una Lombardia che applichi seriamente le leggi che si è data, che faccia controlli sulle gestioni dei canili, sul proliferare di luoghi di stallo e sui movimenti di cani provenienti da o diretti in altre regioni e altri stati. Vogliamo una regione che si impegni seriamente e continuativamente per la sterilizzazione (unica soluzione per combattere il randagismo). Una Cremona


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CREMA

Venerdì 4 Marzo 2011

Il nuovo palazzetto resta un mistero Abbiamo sentito il parere dei rappresentanti di alcune associazioni che sono favorevoli solo a una struttura polifunzionale

Se ne parla da tanto tempo, ma dal Comune non arrivano indicazioni precise e il malcontento delle società sportive cresce

S

di Tiziano Guerini

i fa o non si fa? E se sì, dove lo facciamo? E come lo facciamo? Due le ipotesi principali, due i contendenti: area della Pierina o area ex Voltana, sport puro (più aree edificabili) o investimento sportivocommerciale? «Risponderemo dopo l’approvazione del Pgt», disse il vicesindaco Massimo Piazzi mesi fa. Ora il Pgt è approvato senza dire nulla rispetto alla questione palazzetto. «La risposta la darà l’urbanistica contrattata», ha detto sempre il vicesindaco e assessore all’urbanistica. Nel frattempo i due soggetti proponenti - il presidente di Crema Volley, squadra locale di pallavolo, Claudio Cogorno, e l’imprenditore edile Mario Bonetti - fanno presente che troppo tempo sta passando in attesa di risposte precise da parte del Comune e tutto anche per loro rischia di diventare più difficile. Pare che ora la questione si ponga in termini di un bando di gara pubblico :l’ha detto l’assessore all’Urbanistica Massimo Piazzi, lo sostiene anche l’ordine degli Architetti di Cemona. Saranno le diverse proposte che verranno presentate per essere pesate e valutate secondo l’interesse della città. Sì, ma come e soprattutto, quando? Perché i tempi non sono più infiniti per questa amministrazione a Crema. Fare un “bando pubblico” non è facile; soprattutto bisogna che il Comune dia criteri, condizioni ed indirizzi il più possibile precisi perché poi le offerte siano realmente confrontabili. Le questioni di fondo sono comunque due: quale area a Crema meglio si presta alla realizzazione di un centro

Ormai da qualche mese è all’opera una Commissione Patrimonio di nomina consiliare per analizzare, valutare e destinare le proprietà non direttamente in uso del Comune. In questa prima fase la Commissione, presieduta dal consigliere comunale del Pdl Federico Pesadori, ha preso in esame le proprietà immobiliari dimesse e non utilizzate. «Si tratta - dice Pesadori - di cinque edifici che abbiamo visitato direttamente e sui quali abbiamo ora una conoscenza precisa». I cinque edifici presi in esame sono: la villetta ex dispensario in via Gramsci, il “posto di guardia” di piazza Giovanni XXIII, l’edificio una volta utilizzato come acquedotto in via Giardino, i 25 parcheggi interrati in un edificio di piazza Garibaldi e l’ex carcere di via Frecavalli. «Abbiamo visitato uno per uno tutti questi siti, che sono per lo più in pessime condizioni. Il “po-

I tifosi della Reima Crema al Palabertoni (per gentile concessi ne della Reima-fotografo Umberto Dossena)

sportivo polifunzionale? E quale struttura realizzare perché risulti veramente utile e abbia i maggiori utenti possibili? Tutti sottolineano che sarebbe sbagliato realizzare un palazzetto dello sport fine a se stesso, di sola utilità sportiva. Occorre invece immaginare la realizzazione di una realtà polifunzionale, versatile, che possa rispondere a più esigenze della città. Abbiamo sentito al riguardo le associazioni imprenditoriali, per aver modo di allargare il discorso anche al di fuori dei soli ambienti politici o sportivi. Occorre dire che i diversi pareri non sono per nulla lontani fra di loro, rappresentano invece una riflessione realistica comune a quanti operano nel settore produttivo-commerciale di tipo artigianale. Giuseppe Zucchetti, direttore della Libera Associazione Artigiani non ha dubbi: «Abbiamo già espresso diverse volte il

nostro parere al riguardo. Sarebbe riduttivo realizzare solo una struttura al servizio dello sport, così come sarebbe eccessivo immaginare un centro fieristico che Crema non riuscirebbe a far funzionare appieno. Un polo polifunzionale, versatile, con un centro congressi moderno ed attrezzato di cui Crema è carente e un padiglione espositivo per alcune iniziative di tipo turistico-commerciale: ecco il meglio che si potrebbe realizzare». E quanto alla collocazione più idonea sul territorio? «L’ipotesi dell’area della Pierina non è da scartare anche per gli spazi di parcheggio esistenti. Certo deve migliorare sensibilmente la possibilità di accesso: solo una rapida decisione in ordine al prolungamento della Gronda Nord potrebbe migliorare decisamente la viabilità della zona; miglioramento di cui comunque già ora si sente la necessità».

Daniele Tarenzi è il responsabile del Cna per la zona cremasca. Anche lui afferma che valutazioni in ordine alla questione “palazzetto” sono già state formulate dalla sua associazione: «Non so dire quanto siano state non dico recepite, ma nemmeno ascoltate, perché nessuna risposta nemmeno indiretta ci è mai giunta». Vogliamo ripeterle? «D’accordo. Realizzare un polo fieristico accanto alla struttura sportiva riteniamo che non sia il momento con le difficoltà di ordine produttivo e commerciale che stiamo vivendo; tanto è vero che altri centri fieristici in città ben più grandi ed importanti di Crema stanno vivendo difficoltà notevoli anche solo per sopravvivere. Un palazzetto dello sport che sia utilizzabile anche per altre iniziative di tipo convegnistico, con strutture edilizie aggiuntive distinte ma collegate per usufruire di spazi comuni e quindi sinergici, sarebbe l’ideale. Quanto alla collocazione urbanistica, non esito a dire che l’area delle Pierina senza la realizzazione contemporanea del prolungamento della Gronda Nord, non sarebbe adatta. Piuttosto in via Milano, nell’area ex Voltana opportunamente integrata, avremmo una viabilità migliore e soprattutto una visibilità commerciale adeguata». Giulio Baroni è il segretario generale della Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi, aderente a Confartigianato imprese. Sottolinea come il tema della costruzione di un nuovo palazzetto dello sport sia all’ordine del giorno a Crema da diverso tempo, senza che l’amministra-

zione pubblica abbia potuto farne nulla. «Quindi - sovviene - ben vengano i privati a rispondere ad una esigenza sentita dalla città alla quale il magro bilancio del Comune non potrà mai dare una risposta». Al Comune però tocca dare indicazioni precise su cosa costruire e su dove costruire. «Certamente e lo deve fare nell’esclusivo interesse della cittadinanza tutta, non solo delle società sportive interessate. Voglio dire che la costruzione del palazzetto dello sport deve essere l’occasione per allargare il discorso ad interessi di tipo turistico-commerciale e non solo sportivo-ricreativo. Lo spazio del palazzetto deve essere concepito in termini polifunzionali e consentire alla realtà produttiva del cremasco di mostrare attraverso un polo fieristico i propri prodotti e la propria attività». Insomma una cittadella vera e propria con funzioni non solo sportive, ma anche al servizio del mondo produttivo. «A patto di non costruire cattedrali nel deserto prosegue Baroni - occorre anche evitare che il tutto si traduca in una realtà troppo impattante sul territorio, e che in prospettiva costi diretti indiretti diventino troppo pesanti, perché non ci sono solo i costi di costruzione ma poi ci saranno anche quelli della gestione». E dove potrebbe essere la collocazione migliore ? «Certo un posto che sia facilmente raggiungibile e che eviti ingorghi per la realtà abitativa limitrofa. Una viabilità scorrevole, facilità di parcheggio e spazio attorno per eventuali future nuove esigenze».

Le aree interessate sarebbero la Pierina o l’ex Voltana

Edifici dismessi del Comune, possibile la destinazione ad associazioni cittadine

sto di guardia” di piazza Giovanni XXIII - a parte il tetto recentemente sistemato - è abbandonato e cadente e in condizioni ancora peggiori è l’ex acquedotto di via Giardino. In aggiunta a queste proprietà immobiliari, c’è oramai da un anno disponibile anche la vecchia sede dell’Istituto Musicale Folcioni, felicemente trasferitosi nei chiostri del San Domenico: i lavori di sistemazione sarebbero molti, ma certo si tratta di un edificio di un certo pregio collocato in pieno centro storico». Quale potrà essere la decisione nei confronti di tutte queste proprietà improduttive? «Bisognerà valutare caso per caso - risponde

A breve la relazione della Commissione Patrimonio

Pesadori -; pare certa la volontà della Giunta di alienare la villetta di via Gramsci a favore dell’Azienda farmaceutica comunale; forse altrettanto si potrebbe fare in termini di monetizzazione per il posteggio interrato di piazza Garibaldi. Se uno degli obiettivi era quello di incamerare dei soldi per rimpinguare le casse esauste del Comune, pare che tutto possa finire qui, perché per il resto delle proprietà la cosa più urgente sarebbe la loro messa in sicurezza. Ex Folcioni compreso». A quando le valutazioni finali della Commissione e la consegna delle proposte alla Giunta? «Ritengo conclude Pesadori - che questa prima parte dei lavori della Commissione possa concludersi con una o più proposte entro la fine di questo mese». Anche Emilio Guerini, consigliere del

Pd, componente della Commissione Patrimonio concorda: «Non so se arriveremo ad un’unica relazione con accordo unanime o se invece ci saranno più conclusioni, ma la valutazione delle proprietà immobiliari dovrebbe concludersi a breve. Questa infatti è una Commissione speciale e quindi a termine» Quale proposta in particolare formulerete? “Per quanto mi riguarda – a parte il tema delle alienazioni – potrebbe essere giunto il momento di dare una risposta concreta alle tante associazioni di diverso tipo che da anni si rivolgono al Comune per ottenere una sede adeguata. Con una sistemazione adeguata e ritengo non onerosissima, il bell’edificio lasciato libero dall’Istituto Folcioni in piazza Aldo Moro risponderebbe benissimo a questa esigenza». Su alcuni

Federico Pesadori

edifici pare addirittura impossibile metter mano: è il caso dell’ex acquedotto di via Giardino, considerato archeologia industriale e vecchio ormai di oltre cinquant’anni. «Qualcuno pare intenzionato a proporlo come Museo dell’Acqua»: nelle Commissioni pubbliche la fantasia non manca.


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Crema

Tangenziale di Madignano, si cerca una sintesi Venerdì 4 Marzo 2011

Mancano i soldi, ma il Pd non si arrende: «Dobbiamo essere pronti per il 2015»

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di Gionata Agisti

n attesa del 2015 quando, forse, ci saranno le risorse necessarie, il Pd cerca una sintesi tra i due progetti di tangenziale oggi in campo per Madignano. Il sindaco Venturelli: «Ben venga ma il compito principale spetta alla Provincia e il Pd dovrà accettare le decisioni di Cremona». Sulla tangenziale di Madignano non è bastato il “niet” della Provincia per mettere a tacere le rivendicazioni della comunità. È vero, i soldi non ci sono: né per l'ipotesi a sud - quella che attraverserebbe il parco del Serio e che era sostenuta dalla precedente amministrazione - né per la soluzione dalla parte opposta del paese, lungo i binari della ferrovia, come proposto dall'attuale giunta Venturelli. Una spaccatura, quella tra la cittadinanza, che persiste ormai da anni, da quando nel 2008 si era tenuto un referendum con-

sultivo che aveva dato la vittoria all'ipotesi sud, salvo poi ripensamenti all'interno della maggioranza e degli stessi cittadini, che alle ultime elezioni comunali hanno ribaltato la situazione, votando la lista guidata da Virginio Venturelli. Ebbene, dopo gli ultimi sviluppi negativi, che parlano di un'assenza di finanziamenti per l'opera almeno fino al 2015, lo scorso 25 febbraio, il circolo locale del Partito Democratico ha organizzato un'assemblea pubblica per riprendere le fila del discorso e cercare una via di uscita.

Virginio Venturelli

«La nostra intenzione è quella di promuovere una discussione che possa portare a individuare un minimo comune denominatore tra le due soluzioni in campo» ci spiega il portavoce del circolo, Martino Dossena, «a trovare una sintesi che possa essere appoggiata da tutte le forze politiche. In questo modo, quando nel 2015 si potrà riparlare di finanziamenti, ci faremo trovare pronti e in prima fila per rivendicare quanto riteniamo che ci spetti». All'assemblea erano presenti il sindaco Venturelli, il consigliere regionale del Pd, Agosti-

Agostino Alloni

no Alloni, l'ex assessore provinciale alla Viabilità, Fiorella Lazzari e il rappresentante del movimento cittadino “Vivi Madignano”, Ivano Calgaro. Non si sono invece presentati, pur se invitati, il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso e il suo assessore ai Lavori pubblici, Simone Beretta, nonché il presidente della Provincia, Massimiliano Salini. Da parte sua, Beretta smentisce di aver ricevuto qualsiasi invito per partecipare all'incontro e comunque chiarisce: «Nessun motivo polemico con Madignano, semplicemente attendiamo che la sua amministrazione comunale decida definitivamente quale sia il tracciato che vuole individuare per la sua tangenziale, dopodiché ci potremo sedere a un tavolo e ragionare sul da farsi, visto che comunque entrambe le ipotesi coinvolgono il territorio di Crema». Per ora, come ha confermato il dibattito della settimana scorsa, la distanza tra le due posizioni persiste ma il Pd non si scoraggia. «Vorremmo poter

«Effetti negativi per le imprese in termini economici e occupazionali»

Stop agli incentivi sul rinnovabile, Cna protesta Cna Cremona esprime forte preoccupazione sulla nuova riformulazione del Decreto Legislativo che recepisce la Direttiva in tema di promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili. «Avevamo apprezzato le linee strategiche dello schema di decreto» dichiara Marco Cavalli, responsabile di Cna Installazione e Impianti Cremona. «Ma oggi la nuova bozza non recepisce completamente i pareri delle Commissioni parlamentari. Le nuove disposizioni rischiano di bloccare lo sviluppo delle rinnovabili, causando conseguenze negative in termini economici ed occupazionali per le imprese e pregiudicando il raggiungimento dell'obiettivo europeo del 20-20-20». Lo stop agli incentivi al fotovoltaico, una volta raggiunto il tetto di potenza incentivabile di 8.000 MW, bloccherebbe l’attività delle imprese che hanno già investito in questo settore. Inoltre non verrebbe risolto il problema della copertura dei costi per l’incentivazione di

contribuiscono effettivamente a tutte le fonti rinnovabili. Il firaggiungere gli obiettivi europei e nanziamento, infatti, contiponendoli a carico della fiscalità nuerà a gravare sulle bollette generale come ogni altra forma di elettriche e del gas, geneincentivo allo sviluppo produttirando forme di prelievo fivo». scale inique e poco traspaCna Cremona con Rete Imprerenti che contribuiscono ad se Italia, esprime perplessità aninnalzare il prezzo dell’enerche sulle norme relative alla qualigia, già tra i più cari a livello ficazione degli operatori che opeeuropeo. rano nel settore delle rinnovabili. Cna considera indispenE’ necessario garantire professabile contenere le distorsioMarco Cavalli sionalità e competenza ma con ni generate dal prelievo tarifmodalità semplici e coerenti con fario, individuando il giusto le caratteristiche delle imprese che operano in equilibrio tra l’esigenza di sostenere il settore questo settore e senza provocare un ulteriore delle rinnovabili e la necessità di limitare l’imaggravio economico per le imprese. La formapatto dei sussidi sui consumatori finali di enerzione non deve diventare fonte di speculaziogia. ne per alcuni soggetti ma elemento qualificanSecondo Cavalli «anzichè bloccare in forma te delle imprese che lavorano in regime di generalizzata gli incentivi, bisogna razionalizcorrettezza, sicurezza e professionalità. zarli, destinandoli alle fonti rinnovabili che

TRIBUNALE DI CREMA Avviso di vendita di immobili ( quinto esperimento ) Esec. Civ. R.G.E. n.103/2008 - R.I. 63/09 - G.E. dott. Salvatore Cappelleri Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail giulio.cerioli@ apiuci.com - Vendita senza incanto: 27 aprile 2011 alle ore 14,00, presso lo studio del delegato. Lotto Unico, in Comune di Montodine, Via Lungo Serio n.5. Piena proprietà di piccola porzione di immobile, costituita da ex cascina, preceduta, in lato sud, da una campata di vecchio portico che si sviluppa su tre piani ad uso di civile abitazione e pollaio in corpo staccato. Si accede al piano terra dal portico antistante ed è costituita da un locale ad uso cucinapranzo-soggiorno, servizio igienico nel sottoscala e da una scala a rampa unica, al piano primo una camera da letto e una scala a rampa unica, al piano secondo un locale sottotetto. Prezzo base euro 16.453,13. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n. 103/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 17 maggio 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 16.453,13. Offerte in aumento non inferiori ad euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’ assegno circolare, non trasferibile, per cauzione pari al 10% del prezzo base, medesima intestazione. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sui siti www.crema. astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso. Crema, 21 febbraio 2011 avv. Giulio Cerioli

confrontare le due ipotesi dal punto di vista tecnico» continua Dossena, «e quindi convocheremo presto l'ing. Fabio Scaroni, incaricato dello studio di fattibilità di entrambi i progetti, per farci spiegare le differenze: il diverso impatto ambientale previsto e ovviamente i costi che comporta l'una e l'altra scelta». Il sindaco Venturelli concorda sul fatto di trovare un punto comune: «E' quanto abbiamo sempre cercato di fare. In questo periodo di incertezza non siamo rimasti con le mani in mano ma abbiamo commissionato un altro studio, relativamente a una diversa ipotesi di tracciato e oggi possiamo contare su due ipotesi a nord-est, a differenza di quan-

do si sosteneva che alla soluzione sud non c'era alternativa possibile. Il compito di trovare una sintesi, però, non tocca certo a Madignano ma alla Provincia, con l'accordo di Crema, che intanto, noto con piacere, non ha inserito il tracciato a sud nel suo Pgt, lasciando pensare che è disposta a prendere in considerazione i nuovi progetti. Bisogna però che l'apertura sia reciproca. Voglio dire che se il Pd è davvero disposto alla ricerca di una soluzione unitaria, allora il suo sarà un lavoro egregio, se invece è solo finalizzato a confermare che il tracciato a sud è quello migliore non credo servirebbe a nulla».

Monte Cremasco, niente barriere antirumore Le barriere antirumore sulla Paullese all’altezza di Monte Cremasco non si faranno. Il nuovo studio, commissionato dalla Giunta provinciale per approfondire la questione e rispondere adeguatamente alle richieste del territorio, ha concluso infatti che alla luce dei nuovi dati sui flussi di traffico non è necessaria la realizzazione delle barriere. Lo studio è stato realizzato all’interno dei costi dell’opera e senza prevedere nuove economie. «Abbiamo deciso di approfondire in modo adeguato la vicenda – spiega l’assessore provinciale Giovanni Leoni – e la conclusione di questo percorso è chiara: le barriere, che erano previste nel progetto esecutivo andato in appalto e che noi abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione, non sono state più ritenute necessarie e quindi non verranno realizzate. Questo grazie al nuovo studio approfondito che noi abbiamo commissionato, e che è stato concluso proprio in questi giorni. Non siamo andati avanti col progetto che avevamo in mano, ma abbiamo deciso di rispondere alle richieste del territorio. Non si capisce per quale motivo, mentre questo percorso era in fase di attuazione, sia stato deciso un incomprensibile ricorso al Tar, che ora risulta del tutto superato dai fatti, e rispetto al quale, naturalmente, abbiamo deciso di opporci.»


Crema

Venerdì 4 Marzo 2011

Il Pd: «La cultura soffre per l’assenza di progetti»

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Prosegue il dibattito politico anche all’interno della stessa maggioranza sulle carenze culturali della città

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l Pd non ha dubbi. Nel suo approfondimento programmatico dello scorso lunedì ha parlato chiaro: «Le prospettive culturali delle città e del territorio risentono di una carenza di progettualità, venuta meno in questi anni. Per quanto riguarda la cultura, Crema deve svolgere un ruolo fondamentale, che in questi anni ha perso, nei confronti del territorio, importante anche per un rilancio economico. Non può svilupparsi, come pensa l’assessore Paolo Mariani, una identità e una azione culturale di tipo verticistico ed autoreferenziale; c’è bisogno di un coordinamento che sappia valorizzare l’apporto di tutti». E’ una conclusione a cui il Pd è giunto attraverso il coinvolgimento di amministratori e operatori culturali del cremasco... Sono molte ancora le iniziative che caratterizzano la vita culturale della città oltre quelle direttamente avviate dal Comune: Carnevale, Fatf, Crema del pensiero, Caffè letterario, Caffè politico, Caffè filosofico, ecc… («anche Dadi.com prima che il Comune la affossasse»). L’amministrazione di Crema, in questi anni, è stata chiusa in sé stessa e non solo ha praticamente abbandonato queste manifestazioni, ma non ha creato altre occasioni di sviluppo culturale. Il museo degli organi e il suo monumento sono attività “di contorno”, inutili senza una strategia territoriale che davvero possa promuovere il ruolo dell’organo come specificità culturale cremasca.. «L’atteggiamento quasi di fastidio e di sopportazione tenuto nei

Il teatro San Domenico e il Folcioni

confronti del Carnevale cremasco – con la totale disattenzione nei confronti degli ospiti della città gemellata di Melun – dimostra come ci sia solo autoreferenzialità fra i nostri amministratori. Per fare un salto di qualità occorrerà sintonizzarsi e operare da protagonisti consapevoli che c’è un ruolo da svolgere non solo da Crema, ma dai singoli paesi, dal territorio in quanto tale attraverso i diversi ambiti ambientali, artistici, economici, entro i quali possono essere sviluppati progetti ampi, condivisi, identificabili». Da sottolineare il ruolo della Fondazione San Domenico, come strumento importante di sviluppo della cultura teatrale in tutto il territorio, per fare rete con gli altri teatri cremasche e non solo. Nell’incontro di approfondimento sul tema della Cultura che il Pd ha promosso nei giorni scorsi – relatore il consigliere comunale Vincenzo

Cappelli – si è fatto l’elenco degli strumenti che al riguardo dovrebbero essere posti in atto. Dal sistema museale a quello teatrale, dal sistema bibliotecario al Folcioni, dalle diverse Pro Loco esistenti sul territorio al tema delle città murate e castellate. Le strutture adeguate per una seria politica culturale sul territorio sono già state predisposte da tempo: dal museo alla biblioteca, dal teatro alla Cittadella dell Cultura, senza dimenticare le varie sale di pubblica utilità disseminate nei paesi del cremasco. «Tanti sono poi i luoghi diversi in cui organizzare eventi ed incontri di carattere culturale: dalle piazze dei nostri paesi alle sale parrocchiali e oratoriali, dalle varie biblioteche agli spazi scolastici. Quello che manca è la volontà di mettersi in gioco e di rispettare l’elemento fondamentale del fare cultura: la libera espressione di tutti».

L’assessore Mariani si difende: «Molto difficile fare grandi cose quando si hanno pochi soldi» sono facili da intuire: negli «Una settimana nell’occhio anni 2003 e 2004 il bilancio del ciclone». Così Paolo Madel Comune di Crema per le riani assessore alla Cultura iniziative culturali era di del Comune di Crema riassu780.000 euro, oggi siamo a me i suoi ultimi giorni. Ha do260.000 euro: più che debole vuto chiarire coi colleghi di mi sento povero. In queste Giunta e coi vertici locali dei condizioni sfido chiunque a partiti di maggioranza che il sostenere le iniziative cultusuo obiettivo polemico era la rali delle varie associazioni!». politica cremonese per la culPerò il Comune ha avviato “in tura, tutta ripiegata su se proprio” iniziative culturali anstessa e non la mancanza di Paolo Mariani, assessore che impegnative come il moappoggi politici. Tutto era cocomunale alla Cultura numento all’arte organaria, il minciato con una accesa poConcorso di musica d’organo della Città di lemica – attraverso una intervista su un quoCrema, una sala nuova al Museo sull’attività tidiano locale - nei confronti degli ambienti organaria a Crema… Si punta tutto sugli oramministrativi cremonesi dove, a suo dire, si gani? «Sono convinto che Crema debba vasnobbano le iniziative culturali cremasche, lorizzare di più e meglio la propria qualità di quando invece Crema è molto più vivace e “Città della musica”: la nostra realtà storica attiva sul piano culturale, del capoluogo prod’eccellenza con cui possiamo sfondare nelvinciale. «Il Carnevale cremasco - si accalora la attenzione regionale e nazionale e perché Paolo Mariani - rappresenta un’ottima sintesi no anche internazionale, è infatti la musica: fra cultura popolare, folklore e turismo quindi dobbiamo entrare presto nel circuito italiano l’ideale per una presenza al Bit. L’assenza delle città della musica e giocare lì le nostre del Carnevale cremasco dalla rassegna turicarte anche per incrementare il turismo. Costica milanese di metà febbraio è stata l’ocme Vincenzo Cappelli e Renato Ancorotti, i casione per una denuncia di disattenzione miei due predecessori nella delega alla Culnei confronti di Crema che confermo; il mio tura, saranno ricordati rispettivamente per la pensiero è stato invece travisato e mi ha nuova sede della biblioteca civica e per Crecreato dei problemi, quando si è spostato mArena, così spero che il periodo del mio l’obiettivo polemico sul piano politico-partitiassessorato venga ricordato come quello co, andando oltre le mie intenzioni. In una che ha rilanciato, nella cultura organaria, seconda intervista ho avuto poi il modo di Crema come città della musica”. Come va, correggere il tiro». Paolo Mariani il Bit lo coadesso, con i colleghi di Giunta e col sindaco nosce bene fin da quando lo frequentava da che saranno stati colti un po’ di sorpresa ciclista “globtrotter” con l’amico Gianluigi dalle sue dichiarazioni polemiche? «Bene, Pavesi, in giro per l’Europa. «Per questo soho chiarito. Hanno capito che a volte quanto no particolarmente attento a questa iniziativa riportato dai giornali va oltre il proprio penmilanese e per questo sono rimasto molto siero: è capitato anche a loro. Il sindaco poi male per l’esclusione di Crema che ritengo non ha dato molto peso all’intervista e mi ha profondamente ingiusta e ingiustificabile». Si incoraggiato a proseguire nel mio impegno». è definito assessore “debole”, per quale moT.Z. tivo? «E’ vero mi sento “debole” e i motivi

Organizzato dal Gruppo Deca, vede la presenza di 14 iscritti che partecipano attivamente

Un successo il corso per lavorare la ceramica

Il corso per far conoscere le tecniche della lavorazione e decorazione della terracotta, organizzato dal Gruppo Deca, sta proseguendo sotto i migliori auspici. Gli iscritti sono 14, sono sempre presenti e quindi costretti a lavorare gomito a gomito nel pur ampio laboratorio di via IV Novembre. Una positiva novità è che per l’insegnamento e l’assistenza al corso si sono resi disponibili dai soci meno giovani del gruppo. Per la lavorazione dell’argilla, accanto a Franco Occhio, collaborano la presidente del gruppo, Alessandra Goffi e Aldo Bordiga. Per la decorazione della ceramica il tradizionale insegnante Paolo Viviani sarà affiancato da Anita Pedrazzini. Per dare le prime informa-

zioni sulla lavorazione al tornio e far provare l’emozione di tentare la realizzazione di un vaso, ci sarà Emilio Stroppa. Meno in evidenza ma pur essi utili allo svolgimento del corso per la preparazione di alcuni tipi di manufatti da decorare e per collaborare durante le lezioni, sono spesso presenti Mario Merlo e Gino Zuccotti. Se questa è un novità interessante che dimostra la vitalità del gruppo, ha positivamente impressionato lo speciale impegno degli allievi di questo corso ed il livello eccezionale delle loro realizzazioni. Tra i soci del Deca, che osservano nelle altre sere i prodotti eseguiti dai corsisti si ripete continuamente che un corso così non si è mai visto. E gli allievi

ne sono lusingati e sono sempre più impegnati. Per la manipolazione dell’argilla sono già pronti per la cottura i lavori eseguiti con la sfoglia, i simpatici mascheroni e i singolari contenitori realizzati con la tecnica del colombino. Per la decorazione hanno rivelato originalità interessanti le pur semplici tavolette delle prove con ingobbi e smalti. E la soddisfazione degli organizzatori è completata dal fatto che finalmente sono presenti al corso alcuni frequentanti residenti a Soncino, perché questo evento da tempo raro aumenta le speranza di un continuo rinnovarsi dei soci del Gruppo Deca, che oramai è attivo a Soncino, il Borgo della terracotta, da oltre trent’anni.

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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Crema

Crema, ancora tanti i problemi da risolvere Venerdì 4 Marzo 2011

Molte questioni aperte potrebbero cambiare la faccia cittadina e l’economia locale

Area ex Stalloni, Cittadella dell’Anziano, “calciotto”, asilo nido… Ogni tanto vale la pena di riassumere i temi più importanti affrontati dal Consiglio Comunale e rimasti “in sospeso”. Il rischio è che vengano dimenticati immaginando che il tempo possa risolvere

i problemi che le discussioni tra i gruppi consiliari non riescono a risolvere. Eppure alcuni di loro – come l’area ex Stalloni o la realizzazione della Cittadella dell’Anziano - sarebbero in grado di cambiare la faccia e l’economia della città.

L’area degli ex Stalloni Sull’area Ersaf di via Verdi e sulla messa a reddito degli edifici storici che vi si trovano, è tornata alla carica ancora una volta la regione Lombardia, proprietaria di tutto il complesso. Vuole una proposta a breve che dia redditività alla proprietà, da parte del comune, pena la messa in vendita ai privati eventualmente interessati di tutti i 300.000 mq. in pieno centro storico. Il consigliere Gianni Risari ha proposto recentemente una mozione sull’argomento che è

stata in grado ancora una volta di mostrare l’attuale inesistenza di proposte sufficientemente condivise da parte della giunta, e le divisioni anche fra i gruppi consiliari di maggioranza. Il ventaglio delle proposte parte dalla richiesta di cessione gratuita dell’area e degli edifici da parte della regione Lombardia a favore del comune, fino alla realizzazione di un parcheggio interrato e di attività commerciali private, con in aggiunta all’esistente anche nuova edificazione. Due posizioni molto distanti e che lasciano fra di loro spazio per proposte più o meno di mediazione. Qualcuno azzarda: «La regione può vendere fin che vuole, ma le indicazioni e le autorizzazioni urbanistiche le ha in mano il comune». Sarà un caso se nel Pgt recentemente approvato, nulla si dice sull’area di via Verdi?

La Cittadella dell’Anziano

Sulla proposta della realizzazione a Crema della Cittadella dell’anziano, raggruppando i servizi socio-assistenziali oggi resi dall’edifico di via Kennedy e da quelli in via Zurla, il Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi ha messo la propria faccia da tempo. «Il progetto può camminare» dice il presidente Walter Donzelli. «Abbiamo però bisogno dell’appoggio politico totale dell’amministrazione comunale». Per appoggio “politico” si intende soprattutto la valorizzazione urbanistica delle proprietà dell’ente, anche di quelle in uso come gli edifici attualmente utilizzati per svolgere il proprio ruolo assistenziale: nuova destinazione residenziale per edifici e aree verdi. Ma in comune, accanto ad affermazioni di totale e incondizionato appoggio al progetto, i comportamenti conseguenti sono più difficili. Il nodo è sostanzialmente questo: prima la Fondazione acquisisce le aree necessarie per la nuova opera, o prima il comune cambia la destinazione di quelle stesse aree? La questione è solo apparentemente capziosa. Infatti come può la Fondazione acquisire delle aree senza la certezza della loro possibile utilizzazione edilizia? E come fa il comune a concedere un cambio di destinazione d’uso - da verde a residenziale - fino a che le aree interessate sono in mano al privato? La storia dell’uovo e della gallina. Di questo passo, però, si rimane incartati. Occorre che qualcuno o qualcosa rompa la situazione di stallo.

Monumento all’arte organaria presto all’ingresso della città

Il concorso che l'amministrazione comunale ha indetto lo scorso agosto per selezionare il progetto del monumento cittadino all'arte organaria ha finalmente un vincitore: si tratta del lavoro di Gianni Maccalli, Paolo Roderi e Paola Ronchetti, che realizzeranno per Crema quello che per Cremona è il monumento al violino. Il compito di scegliere il progetto migliore, tra gli undici presentati, è stato riservato a una commissione di cui facevano parte il direttore dell'istituto musicale «Folcioni», Alessandro Lupo Pasini, lo storico dell'arte Cesare Alpini, l'ing. Federico Galli e il responsabile del museo civico, Roberto Martinelli. La giuria ha tenuto conto dei seguenti criteri: semplicità dell’idea e del progetto, qualità e originalità artistica, riconoscibilità e impatto comunicativo, efficacia evocativa e di valorizzazione dell’arte organaria, realizzazione tecnica, durevolezza e facilità di manutenzione, coerenza e integrazione con l’ambiente, adeguatezza e sostenibilità del costo presunto dell’opera. Il premio al progetto vincitore consiste in un assegno di mille euro e nell’inscrizione del nome degli autori sulla

C’è anche un altro rischio: che non ci si ricordi più a che punto era lo stato dell’arte. Ricominciare sempre d capo non è utile né per i tempi che si dilatano né per formulare proposte condivise e conclusive. Tiziano Guerini

targa posta alla base del monumento, che troverà posto in un punto ancora imprecisato all'ingresso della città; la giunta sta valutando quale, probabilmente si tratterà di una rotatoria. «Il nostro progetto prevede un'installazione composta da un basamento in marmo, tre anelli d'acciaio e sedici canne d'organo (donate al Comune da un'azienda locale n.d.r.), tenute in sospeso dagli anelli», spiega il prof. Maccalli, anche insegnante presso il Liceo artistico della città. «Si tratta di un'opera interattiva, perché è solo girando attorno alla sua struttura che si può riconoscere la forma dello strumento musicale. Il Pilastro portante sarà bianco e rosso, come i colori della città, e di notte un tubo al neon permetterà di illuminare l’intero monumento». Il monumento non sarà l'unica iniziativa volta a valorizzare Crema come città dell'arte organaria: il prossimo autunno si terrà anche il primo concorso per organo e l'assessore alla Cultura, Paolo Mariani, si sta attivando per quanto riguarda la possibilità di realizzare un museo apposito, situato negli spazi del Sant'Agostino. Gionata Agisti

Il Calciotto

Che fine ha fatto l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Crema che chiedeva al sindaco di accertare rapidamente le responsabilità sull’abuso edilizio nella costruzione del campo di calcio a otto - calciotto - da parte di Scs servizi locali, e di procedere di conseguenza alla punizione del colpevole? «Il sindaco ci ha detto che attende al riguardo una valutazione degli uffici comunali competenti per poi poter procedere con cognizione di causa» ha detto il capogruppo della Lega Felice Tosoni che di quell’ordine del giorno era stato il

proponente assieme al collega di gruppo Matteo Soccini. Intanto fra qualche settimana scade il mandato del Cda di Scs servizi locali: saranno tutti riconfermati? La Lega giura che si procederà ad un rinnovo serio delle cariche. Le minoranze non ne sono così convinte. Secondo il Pdl non si può fare delle "epurazioni".

L’asilo nido di via Dante

Solo qualche settimana fa la città era in subbuglio per la decisione annunciata dall’assessore Luciano Capetti di voler privatizzare la gestione dell’asilo nido di via Dante. I genitori, riuniti nel comitato, «Giù le mani dal nido», hanno raccolto adesioni alla loro volontà di mantenere invece la gestione pubblica. E la giunta ha fatto marcia indietro. I risparmi necessari per riequilibrare il bilancio del comune si troveranno in altro modo. Quale? Fra l’altro aumentando le rette dell’asilo nido. I genitori ci stanno ancora pensando: «dove sta il tranello?». Forse nessun tranello, ma la volontà di non tirarsi addosso critiche troppo pesanti. Ora si stanno facendo i conti: da una parte le famiglie che vedono le rette per l’asilo nido aumentare a 350 euro al mese per tutti; dall’altra il comune che deve calcolare quante famiglie non saranno in condizione di affrontare un tale impegno finanziario e dovranno essere aiutate dallo stesso comune.

Dal 2003 realizzati su edifici comunali tre impianti fotovoltaici per una potenza di quasi 70 Kw

Pianengo, energia a tutto sole

Risparmi sulla bolletta elettrica, meno inquinamento: anche così si pensa al futuro La capacità di guardare lontano si vede nella continuità delle azioni che si fanno per costruire un futuro migliore. Anche nelle cose apparentemente più piccole. Il Comune di Pianengo ha cominciato a produrre energia elettrica con pannelli fotovoltaici, utilizzando l’energia solare, nel 2003, con un piccolo impianto da 5 Kilowatt realizzato con il contributo della Regione, che ha sostenuto la metà dei costi (foto 1). Quando poi ha deciso di realizzare il nuovo polo scolastico, l’amministrazione comunale ha anche deciso che avrebbe dovuto essere un edificio più sostenibile per l’ambiente. Ed ecco allora i materiali naturali, i sistemi di riscaldamento e raffrescamento innovativi, gli isolamenti e, ancora una volta, un impianto fotovoltaico, messo su una parte del tetto (foto 2). E visto che il primo era andato bene, si è pensato a un impianto molto più potente. Grazie a una convenzione con Scrp, la società di cui sono azionisti i Comuni cremaschi,

è

stato realizzato un impianto della potenza di 15 Kw, che immette in rete l’energia pulita prodotta in più rispetto ai consumi della scuola. Un risparmio per le casse del Comune, sia nella costruzione dell’impianto che sulle bollette energetiche, un bene per l’ambiente perché si riduce il consumo di fonti energetiche più inquinanti, un esempio di come enti diversi possano ben lavorare insieme con vantaggi comuni e soprattutto per la popolazione.

Ma non c’è due senza tre. Ancor più recentemente il Comune si è trovato a dover affrontare il rifacimento del tetto del palazzetto comunale: c’era l’amianto da rimuovere, c’erano infiltrazioni e perdite da risanare. Perché non realizzare un tetto fotovoltaico? Detto, fatto. A tempo di record, ancora una volta attraverso una collaborazione con Scrp, il tetto è stato rifatto e ricoperto di pannelli fotovoltaici (foto 3) che ora sono in grado di produrre 48 Kilowatt di energia elettrica dalla luce del sole. Un lungo cammino che ha portato, dunque, vantaggi al Comune, che ha risparmiato risorse da dedicare ad altre opere e servizi per i cittadini, ai cittadini che da un lato hanno beneficiato di questi risparmi e dall’altro, indirettamente, del minore inquinamento prodotto da Pianengo per avere l’energia che serve. Un cammino di cui l’amministrazione è orgogliosa e che, garantisce il sindaco Mara Baronchelli, verrà proseguito anche nel futuro.


Crema

Venerdì 4 Marzo 2011

La ripresa è ancora lontana, ma si ininzia a vedere qualche spiraglio A

CRISI - Alcune aziende si stanno muovendo, ma continuano le richieste di cassa integrazione

di Gionata Agisti

ncora lontana la ripresa, anche se alcune aziende più grosse stanno muovendo i primi passi per uscire dalla crisi. Per i sindacati bisogna rilanciare la formazione, in maniera più efficiente e mirata, garantire incentivi e soprattutto la garanzia per le banche.

Il 2011 era stato ampiamente annunciato dai sindacati come un anno ancora molto difficile sul fronte dell'occupazione e così si sta rivelando, già a partire dai primi due mesi. «Continuano le difficoltà, soprattutto per quanto riguarda le piccole e piccolissime aziende, di cui prosegue la richiesta per la cassa integrazione in deroga» ci aggiorna Omar Cattaneo, della FimCisl. «Ci sono alcuni nuovi settori che accusano il passo: quelli che producono scambiatori d'energia e che nel primo periodo della crisi erano rimasti abbastanza tranquilli. Adesso, cominciano ad avere qualche problema, non tanto di struttura, però, quanto di mercato. Anche loro stanno facendo richiesta per la cassa integrazione». Per quanto riguarda il Cremasco, tra le aziende più grosse, quelle che in qualche modo stanno muovendo i primi passi per uscire dalla crisi, c'è sicuramente la Faip di Vaia-

no. «Stiamo cercando di traghettarla verso il superamento di questa situazione di difficoltà», continua Cattaneo. «E' stato definito un percorso che ci consente il monitoraggio dello stato delle cose: il ricorso alla cassa in deroga e la mobilità volontaria. Al momento, l'azienda può contare su 129 dipendenti ma sta cercando di riassestarsi su un numero inferiore con cui poter rilanciare la sua attività. I dipendenti coinvolti nella mobilità volontaria sono 38, i quali possono contare su un incentivo all'esodo. Insomma, la situazione è sotto controllo». Le aziende più grosse si starebbero dunque rianimando quelle legate al settore siderurgico in particolare -, il problema è che i segnali di ripresa sono ancora molto timidi e soprattutto non definitivi. «Si vive una sorta di schizofrenia, per cui in alcuni

La Faip di Vaiano cerca di superare le difficoltà

Esec. Civ. R.G.E. N. 126/2009 G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 94/2010 Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (secondo esperimento) Vendita senza incanto: 28 aprile 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto A, lotto B, lotto C, lotto D, lotto E e lotto F in Comune di Offanengo, Via Mulino Venturino, Lotto A, piena proprietà di allevamento per suini, dismesso da due anni, con annesso villino di pertinenza ad uso abitazione, edificati su area di mq. 21.280 catastali, completamente recintata. L’allevamento è costituito da tredici porcilaie, portici, vecchi fabbricati, vasche di stoccaggio del liquame e accessori vari, della superficie di mq. 2.897,00 circa di stalle oltre a mq. 473,00 circa di parchetti e precisamente da: - porcilaia per allevamento scrofe consistente in un fabbricato, contiguo al portico per deposito attrezzi, costituito da diciassette box con accesso dal corridoio in lato nord; - porcilaia per l’ingrasso consistente in un fabbricato suddiviso con muretti interni in venti box con accesso dal corridoio interno e con annesso parchetto esterno scoperto; - porcilaia per verri consistente in un fabbricato disposto su due corpi di fabbrica di cui uno, contiguo a quello per il ricovero delle scrofe e ad esso comunicante, costituito da dieci box con annessi parchetti esterni scoperti che si estendono per tutta la lunghezza del fabbricato, con accesso dal corridoio posto in lato est comunicante anche con il locale chiuso confinante facente parte dell’altro corpo di fabbrica costituito in parte da locale chiuso ed in parte da portico; - porcilaia per fecondazione scrofe consistente in un fabbricato, contiguo a quello per i verri, costituito da sei box con accesso dal corridoio posto in lato est e con annessi due pollai confinanti in lato est; - porcilaia per magronaggio consistente in un fabbricato costituito da quattro locali con acces-

casi ci sono aziende che si trovano già nella fase della necessità di rilanciare i propri investimenti e, al contempo, altre che sono tuttora alle prese con la crisi occupazionale. Basti pensare che i dati ci parlano di 1800 lavoratori in cassa integrazione in tutta la provincia, tra il settembre 2010 e il gennaio del nuovo anno». Il Cremasco è anche la sede della Koch di Bagnolo che, come ci spiega il nuovo responsabile della Fiom provinciale, Massimiliano Bosio, ha una copertura in termini di commesse solo fino alla fine di questo mese. «L'azienda ha concordato il ricorso alla cassa per 13 settimane, coinvolgendo a turno tutti i 190 dipendenti. La ditta sta scontando problemi di competitività ma con lo strumento della cassa ci sarà il tempo adeguato per cercare di risolvere la situazione. La prima cosa importante da fare è quella di agire nell'ambito commerciale, per acquisire gli ordini necessari a proseguire la sua attività». Secondo il sindacato, bisognerà

comunque aspettare il 2012 perché la situazione possa essere più definita nei suoi contorni e perché si possa verificare che cosa la crisi ha lasciato effettivamente sul campo. Le soluzioni che si possono attuare, per Cattaneo, sono di fatto un paio: «Occorre che a livello provinciale si ridefiniscano i percorsi di qualifica professionale e che, tramite un accordo quadro a livello confederale, si decida che le aziende possano assumere non solo con il beneficio degli sgravi ma anche con quello degli incentivi, per provare a invertire la tendenza. Ovvio che serve un tempo breve per essere pronti con gli strumenti necessari, una volta che si presenteranno le opportunità di ripresa». Secondo Bosio, la priorità è una collaborazione tra istituzioni e sindacati per capire quale sia il settore su cui concentrare gli sforzi per provare a rilanciarne la competitività: «Gli sgravi non bastano, finora non sono serviti a molto. Serve prima di tutto la garanzia per le banche, che molte vosiolte tagliano anche i fidi concessi anni addietro, con l'effetto di portare alla chiusura le aziende più piccole. E poi è fondamentale la formazione, quella che esiste attualmente è troppo legata all'emergenza della cassa integrazione e soprattutto non ha alle spalle una linea guida ben precisa, un programma per indicare quali sono le strade più concrete, perché ora come ora il rischio è quello di organizzare corsi che poi non garantiscono uno sbocco professionale».

Iniziative

Al via il primo Corso di cucina per diversamente abili Il «Primo corso di cucina per diversamente abili» è iniziato il 22 febbraio su iniziativa della Sodexo Italia spa in collaborazione col Comune di Crema e l’associazione New Open Crema. Le 5 lezioni in cui si articola il corso lungo tutto il mese di marzo, si stanno tenendo presso il Ristorante Self-Service di via Matilde di Canossa a Crema, dalle ore 18 con la cena consumata entro le ore 20. La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa in comune a Crema presenti l’assessore all’Istruzione Laura Zanibelli e quello ai Servizi alla Persona Luciano Capetti, ha sottolineato l’obiettivo che ci si prefigge che è quello di offrire ai ragazzi diversamente abili ed ai loro accompagnatori un servizio informativo completo che vada dal vero e proprio corso di cucina all’aggiornamento sui processi pro-

duttivi e sui principi dell’educazione alimentare. Tutto questo per rendere i ragazzi che parteciperanno al corso (10 provenienti dall’Istituto scolastico Sraffa di Crema, 4 scelti dalle associazioni) il più possibile partecipi alla realtà culinaria con piccole ricette di base che possano renderli autonomi anche nella quotidianità. Un laboratorio sperimentale di educazione alimentare con uscite al supermercato ed al mercato cittadino per l’acquisto di prodotti necessari alla preparazione dei pasti anche mediante un utilizzo consapevole del denaro. Le competenze acquisite saranno spendibili dai ragazzi per l’inserimento lavorativo. Al termine del corso – previsto per il 26 marzo prossimo – i ragazzi daranno un saggio della logoro bravura e riceveranno l’attestato di partecipazione.

Minibasket Crema

I giovani della Pallacanestro Crema ospiti dell’Armani Jeans I giovani cestisti del minibasket della Pallacanestro Crema ospiti dell'Armani Jeans Milano in occasione della partita disputata contro la Dinamo Sassari al Forum di Assago. Gli entusiasti bambini e le loro famiglie, accompagnati dal dirigente Fabio Bombelli e dall'istruttore Livio Tinti, hanno potuto assistere da bordo campo alle giocate della mitica squadra milanese gemellata con la Pallacanestro Crema, per una bellissima domenica di sport e divertimento.

TRIBUNALE DI CREMA

so dal corridoio esterno coperto in lato est, ogni locale è suddiviso in sei box, con annessi due locali per la preparazione degli alimenti posti in lato nord; - porcilaia per lo svezzamento consistente in un fabbricato suddiviso in cinque stanzoni, ogni stanzone è diviso in dodici box con accesso dal corridoio in lato est e con annesse tre autorimesse confinanti e locale autoclave utilizzato come locale caldaia situato nella parte terminale del capannone; - tre porcilaie per il parto consistenti in tre fabbricati di cui il primo è diviso in due stanzoni, ciascuno dei quali destinato a contenere venti gabbie parto da disporsi in doppia fila con la formazione di tre corridoi; il secondo è diviso in due stanzoni contenenti ventiquattro gabbie parto con annessi due parchetti lungo i lati nord e sud della lunghezza pari a quella del fabbricato, con annesso piccolo locale caldaia in lato ovest; il terzo è diviso in due stanzoni contenenti ventiquattro gabbie parto con annessi parchetti esterni lungo i lati nord e sud della lunghezza pari a quella del fabbricato; - porcilaia per scrofette da rimonta consistente in un fabbricato diviso con muretti in dieci box con accesso dal corridoio laterale in lato ovest ed annessi parchetti esterni coperti; - tre piccole porcilaie per scrofe gestanti consistenti in tre fabbricati in disuso e diroccati con annessi parchetti esterni, - portico per ricovero attrezzi, tettoia in parte chiusa e parzialmente crollata, vecchio fabbricato ad uso magazzino, pesa a ponte elettronica costituita da un locale, vasca rettangolare e altra vasca circolare per lo stoccaggio del liquame. Il villino ad uso abitazione, della superficie commerciale complessiva di mq. 217,00 circa, di pertinenza dell’allevamento, disposto su due piani, è ubicato in angolo sud-est del complesso produttivo ed ha un portico ed area di pertinenza adibita a giardino. E’ costituito, al piano rialzato, da ingresso, corridoio centrale e bagno, soggiorno-pranzo, cucina, tre camere e scala; al

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piano seminterrato da cantina, lavanderia, locale caldaia e altri due locali, questi ultimi due con finiture al civile, nonché da piccolo fabbricato di pertinenza in corpo di fabbrica staccato costituito da lavanderia, deposito, due docce e un wc. Prezzo base € 749.139,00 (settecentoquarantanovemilacentotrentanove/00); Lotto B, piena proprietà di due unità immobiliari in disuso, l’una costituita da un vecchio mulino censito come deposito e l’altra censita come tettoia chiusa. Il vecchio mulino fa parte di un più ampio fabbricato costituito da due corpi di fabbrica di cui uno posto a nord e l’altro a sud dell’area cortilizia di pertinenza. Il corpo di fabbrica posto a nord del cortile è costituito da un piccolo portico, un ripostiglio e due locali di cui uno trattasi di ex stalletta per maiali e l’altro trattasi di magazzino. Il copro di fabbrica posto a sud del cortile, consistente in mulino per la macinazione del grano, è disposto in parte su due ed in parte su tre piani ed è costituito al piano terra, da portico e tre locali ad uso deposito, locale con il vecchio impianto di macinazione, scala a rampa unica; al piano primo da quattro locali adibiti a deposito; al piano secondo da due locali sottotetto. La tettoia è costituita da un unico locale rustico di mq. 48 e fa parte di un più ampio fabbricato di un piano. Prezzo base € 65.775,00 (sessantacinquemilasettecentosettantacinque/00); Lotto C, piena proprietà di terreno agricolo, coltivato a prato stabile, della Superficie di ha 00.31.00. Prezzo base € 24.174,00 (ventiquattromilacentosettantaquattro/00); Lotto D, piena proprietà di due terreni agricoli, coltivati a prato stabile, della Superficie rispettivamente di ha 00.48.80 ed ha 00.38.30. Prezzo base € 67.922,25 (sessantasettemilanovecentoventidue/25); Lotto E, piena proprietà di terreno agricolo, coltivato a prato stabile, della Superficie di ha 00.44.30. Prezzo base € 34.547,25 (trentaquattromilacinquecentoquarantasette/25); Lotto F, piena proprietà di terreno agricolo,

coltivato a prato stabile, della Superficie di ha 00.45.00. Prezzo base € 35.093,25 (trentacinquemilanovantatre/25); Offerte da depositare, per ogni singolo lotto, in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 126/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 17 maggio 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base dei sei lotti: lotto A € 749.139,00, offerte in aumento non inferiori ad € 20.000,00; lotto B € 65.775,00, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00; lotto C € 24.174,00 offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00; lotto D € 67.922,25, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00; lotto E € 34.547,25, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00 e lotto F € 35.093,25, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, per ogni singolo lotto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 25 febbraio 2011 Avv. Giuseppe Moretti


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Crema

Venerdì 4 Marzo 2011

Arrestati tre bulgari che avevano effettuato il colpo presso le Officine di Bagnolo

Furto in una ditta coi sigilli: presi

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re 6 del mattino del 2 marzo lungo la ex ss 235 Serenissima. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno intercettato due autovetture: un’Audi 100 Sw ed una Alfa Romeo 156 entrambe con targhe bulgare. Alla vista dei carabinieri i conducenti acceleravano, inseguiti venivano bloccati verso Bagnolo Cremasco, lungo la Paullese ex ss 415 all’altezza del centro commerciale “Girandola”. I tre uomini a bordo stavano trasportando circa duecentocinquanta chilogrammi di rame, cavi elettrici privi della gomma isolante e centocinquanta di ottone lavorato, utensileria e bocchette di un impianto antincendio industriale. Il tutto è ri-

La refurtiva e una delle auto recuperate dai carabinieri

sultato, dagli accertamenti fatti, provento del furto commesso poco prima presso le “Officine di Bagnolo Cremasco s.r.l.”, che ha lo stabilimento a Crespiatica (Lodi). Una ditta in falli-

mento con sigilli apposti. Il curatore, un commercialista nominato dal tribunale di Lodi, ha presentato denuncia ed ha spiegato che nell’ultimo periodo i furti sono stati frequenti. I

metalli recuperati, per un valore di circa 3mila euro, danno non coperto da assicurazione, sono stati restituiti. Le autovetture immatricolate in Bulgaria sono state sequestrate per gli accertamenti sulla legittimità del possesso. Gli arrestati accompagnati presso la casa circondariale di Cremona a disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Crema, tempestivamente informata. Si tratta di tre bulgari senza fissa dimora (B.A. di 25 anni, B.B. di 35 e G.A. di 43): solo il più giovane aveva precedenti, in passato coinvolto in frodi telematiche tramite la tecnica del “phishing” a danno di clienti dei servizi bancari delle Poste Italiane. I tre sono accusati di furto aggravatole.

Casale Cremasco, identificato uno degli autori del furto su un’auto

Alle ore 13.30 dello scorso 25 febbraio a Casale Cremasco una ragazza bionda di bella presenza ha rotto il vetro della Toyota Auris di una impiegata di 32 anni, impossessandosi di una borsetta asportata dall’abitacolo. Un passante ha visto la sconosciuta salire su una utilitaria grigia, giodata da un complice visto poco prima in sosta nei pressi. L’impiegata, che era in visita ad una parente, una volta informata si è recata presso la stazione carabinieri di Camisano ed ha subito sporto denuncia.

La borsetta griffata, infatti, conteneva cento euro e documenti familiari di cui è possibile l’uso fraudolento. Sulla scorta delle informazioni fornite i carabinieri si sono recati in via Roma a Casale Cremasco e dopo vari controlli sono riusciti, grazie alla collaborazione di persone informate dei fatti, ad acquisire la targa della Fiat Punto, con la coppietta responsabile del furto, intestata ad una pregiudicata (T.P. di 29 anni di Reggio Emilia), una nomade sinti attualmente agli arresti domiciliari a Busnago. Quindi i

carabinieri di Camisano, ricevuta la denuncia, hanno avviato le indagini che li ha portati a Busnago in via Roncello presso un campo nomadi, dove hanno sequestrato l’auto utilizzata dai malfattori in fuga. La proprietaria dell’auto agli arresti domiciliari per altri fatti è stata denunciata per favoreggiamento, l’autrice del furto è stata denunciata in stato di irreperibilità, ma la sua foto è stata esibita alla parte lesa che ha riconosciuto senza ombra di dubbio la responsabile.

Agnadello: furti nei magazzini di logistica

Il 7 dicembre 2009 ad Agnadello, il responsabile di una ditta di logistica che ha sede lungo la statale 472 “Bergamina” denunciava ai carabinieri di Rivolta d’Adda che ignoti, nella notte tra il 5 e 6 dicembre, eludendo il sistema di allarme perimetrale si erano introdotti nell’area recintata e sottoposta a videosorveglianza con istituto di vigilanza con sede ad Assago e dopo aver rimosso i lu-

cernai si erano calati all’interno del capannone, rubando 676 scatole contenenti ricambi e lamette da barba per un valore complessivo di 5mila euro. Danno coperto da assicurazione. Per i rilievi tecnici la stazione otteneva la collaborazione del mucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Crema. Le indagini consentono oggi di attribuire la responsabilità ad un gruppo di pregiudica-

ti dediti a furti, specializzati nel settore della logistica, di provenienza dell’Est europeo. Si tratta di clandestini che gravitano nell’hinterland milanese responsabili fra l’altro dell’ingente furto commesso sempre nel dicembre del 2009 a danno di una ditta di cosmetici a Lainate. Attualmente si ricerca un ucraino di 28 anni, la cui impronta è stata ritrovata nel corso del sopralluogo ad Agnadel-

Il pregiudicato ricercato

lo. Inutili finora gli appostamenti eseguiti nel quartiere a nord della metropoli, dove ha domiciliato fino all’autunno 2010.

Picchia la giovane moglie, arrestato marocchino 56enne

I carabinieri di Crema hanno tratto in arresto un 56enne un marocchino, poi condotto alla casa circondariale di Cremona, in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti reiterati ed aggravati in famiglia, commessi dal 2008 al gennaio 2011 nei confronti della moglie di ventitre anni. La donna ora piange per l’assenza del marito, ma il suo disagio derivata dalla mancanza di autonomia, soprattutto econimica e sarà segnalata ai servizi sociali che già conoscono il suo stato di bisogno. Più volte i carabinieri sono stati costretti ad intervenire, l’uomo la vessava e le sputava in faccia nonostante la presenza dei figli. L’episodio più

recente ha indotto i carabinieri per quanto possibile a fotografare le lesioni evidenti. Il pm ritenuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, riscontrate le lesioni che danno conto della “bestiale violenza dell’indagato”, tenuto conto dell’ennesimo episodio circostanziato con l’intervento della mediatrice culturale a cui la giovane ha confidato le vessazioni fisiche e morali sebbene nutra nei confronti del marito un evidente stato di soggezione e forte timore, ha avanzato la proposta al gip che ha emanato la misura cautelare. L’uomo risulta già condannato per analogo reato commesso in precedenza nei confronti di altra moglie.

Rapina con sparatoria nella bassa bergamasca

Far west nella notte tra venerdì e sabato a Torre Pallavicina, nella bassa bergamasca. L’obiettivo di un paio di malviventi è stato il “Santana Cafè” di Villanuova di Torre Pallavicina. Tutto è accaduto attorno all’1.15, quando i banditi hanno anche esploso alcuni colpi di pistola, di fronte al titolare e ad un paio di clienti. I due malviventi hanno fatto irruzione nel bar con i passamontagna calati sul volto, urlando “questa è una rapina”. Uno di loro era piuttosto alto e longilineo, l’altro di statura media. L’unico che impugnava una pistola era il più alto dei due. Appena entrato nel locale, dopo aver rivelato al titolare

che si trattava di una rapina, l’uomo ha sparato un colpo di pistola verso il soffitto. Poi si è avvicinato al proprietario del Santana Cafè e l’ha colpito con il calcio della pistola. Subito dopo ha sparato un altro colpo, non diretto contro le persone, all’interno del locale prima che i malviventi svuotassero il registratore di cassa: circa 500 euro. Ma non è finita. Il malvivente di media statura ha anche preteso soldi da uno dei due clienti presenti. Ma era troppo tardi e i due banditi si sono dileguati subito dopo, non senza trambusto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Caravaggio, che indagano sui fatti.

TRIBUNALE DI CREMA

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Esecuzione Immobiliare n. 50/09 R.G.E. G.E. Dott. Salvatore Cappelleri (Registro Incarichi n. 40/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI-III ESPERIMENTO Professionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 04.05.2011 ore 15.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Salvirola (CR) alla Via Donatori di Sangue n. 4/A appartamento posto a piano primo di un fabbricato di due piani fuori terra ed uno seminterrato, con annessa cantina e autorimessa al piano seminterrato. La zona, prevalentemente residenziale e a ridosso di quella artigianale-industriale, è dotata dei servizi urbanistici di base (acquedotto, fognature, illuminazione, etc.). Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 46.125,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 03.05.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 50/09 R.G.E.”. Vendita con incanto 25.05.2011 ore 15.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 46.125,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: info@studiolexcrema.it; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria. Crema, 25 febbraio 2011 Avv. Giovanni Giulio Bocchi

Esec. Imm.re n. 55/2009 – Reg. Incarichi 16/10 G.E. dott. Salvatore Cappelleri ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (IV esperimento) Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail laura.moruzzi@studiomoruzzi.it). Vendita senza incanto: 3 maggio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato. Lotto unico: in Comune di Bagnolo Cremasco (CR),Vicolo Zurla n. 2, abitazione avente una superficie commerciale complessiva di mq. 164,25 suddivisa su tre piani, oltre a bagnetto in corpo staccato; box avente una superficie commerciale complessiva di mq. 13,20; area esterna esclusiva avente una superficie commerciale complessiva di mq. 82,00. PREZZO BASE euro 62.015,63 con offerte in aumento di euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro e non oltre le ore 12,00 del 2 maggio 2011 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 55/2009. Vendita all’incanto: 17 maggio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 62.015,63 con offerte in aumento di euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro e non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.201,56, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema. Crema, 1 marzo 2011. (avv. Laura Moruzzi)

Esec. Civ. R.G.E. N. 182/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 101/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (secondo esperimento) Vendita senza incanto: 28 aprile 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto A e lotto B, in Comune di Crema, Viale Alcide De Gasperi 56/62A, piena proprietà di posto auto scoperto per ciascun lotto, entrambe posti al piano seminterrato del complesso direzionale denominato “Nuovo Centro Direzionale di Crema”. E’ compresa nella vendita la quota di comproprietà degli enti e parti comuni del fabbricato, compreso il cortile comune di cui al sub. 1, quota pari a 0,0786 (zerovirgolazerosettecentottantasei) millesimi per ciascun posto auto. Prezzo base € 2.677,50 per ciascun lotto. Offerte da depositare, per ogni singolo lotto, in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 182/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 17 maggio 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, lotto A e lotto B, prezzo base € 2.677,50 per ciascun lotto, offerte in aumento non inferiori ad € 500,00 per ciascun lotto. La domanda di partecipazione all’incanto, per ogni singolo lotto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria. com. Crema, lì 25 febbraio 2011 Avv. Giuseppe Moretti


Gite in moto

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In moto a tutta sicurezza con l’abbigliamento adatto Casco, ma anche tuta, guanti e stivali per proteggersi

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iaggiare in moto regala un forte senso di libertà, ma al contempo comporta un rischio maggiore rispetto allo spostarsi a bordo di un'auto. Per questo è tanto importante indossare un abbigliamento adeguato, che fornisca le necessarie protezioni in caso di incidente. Per girare per la città sarebbe opportuno indossare sempre un giubbotto con protezioni almeno su spalle e gomiti; immancabile il casc,o che deve essere sempre di qualità,

Quando si viaggia è bene indossare sempre la tuta oltre al casco integrale omologato e ben allacciato. In autostrada è necessario essere ancora più rigorosi perché si raggiungono velocità per via della forte velocità. L'ideale sarebbe vestirsi con la tuta da moto anche se spesso la situazione non lo permette. In tal caso è comunque consigliabile un abbigliamento più pesante del normale. E' opportuno Indossare sempre e comunque il casco integrale e stivaletti che proteggono le caviglie. Per scorrazzare sulle strade di montagna, per divertirsi con gli amici o comunque in pista non ci devo-

Ormai alla primavera manca poco, e la voglia di rispolverare la propria due ruote è forte. Intanto che si attendono giornate più calde, si può però già iniziare a programmare qualche itinerario. Uno dei giri più apprezzati dai motociclisti lombardi è il giro dei quattro laghi: lago di Como, lago di Lugano, lago Maggiore e lago di Varese. La partenza sarà naturalmente da Como. Per chi arriva in autostrada l'uscita consigliata è quella di Como Nord poiché è la più comoda per raggiungere Cernobbio sulla sponda sinistra del lago. Prima tappa sarà Cernobbio, una cittadina molto caratteristica dalla evidente vocazione turistica. Da Cernobbio si prosegue per Argegno per circa 16 km sulla via «Regina Nuova» SS340 costeggiando il lago di Como su una strada ampia e panoramica. In alternativa è possibile percorrere la via «Regina Vecchia» SS340 che rispetto alla precedente è più stretta e meno veloce ma attraversa abitati caratteristici (tra cui Laglio famosa per la residenza dell'attore George Clooney) ed

Non devono mai mancare le protezioni no essere scuse: casco integrale, tuta in pelle con protezioni, guanti con protezioni, stivali e paraschiena. Ma quali sono le caratteristiche del tradizionale abbigliamento tec-

nico? Le vediamo di seguito. Casco. Deve essere della giusta misura, deve stringere leggermente sulle guance e non deve muoversi con facilità. Deve essere omologato e al momento dell'acquisto dobbiamo provare ad allacciarlo. Per essere quello giusto deve potersi indossare e togliersi con facilità, deve essere semplice agganciare e sganciare il cinturino. Tuta. La migliore protezione è fornita dalle tute intere, meno soggette a strappi. E' importante che la tuta, sia essa intera o divisibile, abbia le

protezioni su spalle, gomiti, schiena (o sia predisposta per le protezioni sulla schiena, per le anche, ginocchia e imbottitura sulle cosce). La tuta deve essere aderente ma non deve stringere, deve permettere di muoversi con disinvoltura. Guanti. E' bene indossarli sempre, perché in caso di caduta la prima cosa che istintivamente viene di mettere a terra sono proprio le mani. Meglio scegliere quelli con le protezioni. Stivali. Devono calzare perfettamente, ed essere esattamente

della misura di chi li indossa. Paraschiena. Va indossato sotto la tuta se la tuta non lo ha già incorporato. Il suo ruolo è quello di proteggere la schiena. Bisogna poi ricordare che c'è differenza tra abbigliamento maschile e femminile. Il femminile è più difficile a trovarsi. La differenza consiste che il femminile segue meglio le forme del corpo delle donne. In ogni caso meglio che una donna vesta un capo maschile piuttosto che non indossi nessuna protezione.

Itinerario dei quattro laghi per le prime gite primaverili inoltre corre quasi interamente a pochi metri dalle sponde del lago di Como. Ad Argegno si abbandona il lago di Como salendo per San Fedele d'Intelvi - Lanzo d'Intelvi lungo l'omonima vallata (Valle d'Intelvi). A Lanzo d'Intelvi è consigliata una sosta, con visita al paese e alla piazza della Parrocchiale di S.Siro. A questo punto si riparte dal centro paese di Lanzo d'Intelvi per raggiungere il «balcone d'Italia» uno dei punti più affascinati dell'itinerario: seguendo le indicazioni su una strada un po’ dissestata (via Sighignola) in breve si arriva al “Belvedere” un ampio terrazzo a circa 1300 metri di altezza. Lasciato il Belvedere si scende nuovamente a Lanzo d'Intelvi e da qui seguendo per Arogno (o confine di Stato) su una strada a tornati parecchio

ripida e stretta si arriva alla dogana. Di qui si prosegue per Maroggia dove si arriva al lago di Lugano. Quindi si passa a Capolago, Riva San Vitale e nuovamente in Italia a Porto Ceresio. Questa strada che costeggia il lago e molto panoramica e mai troppo trafficata. Da Porto Ceresio ci si dirige a Lavena Ponte Tresa e quindi a Luino sul lago Maggiore. La tappa successiva è Laveno Mombello raggiungibile costeggiando il lago Maggiore con la trafficata SP 69, quindi si fa tappa a Luino, con sosta a Castelvaccana frazione Caldè, una località tranquilla con un pittoresco porticciolo Arrivati a Laveno Mombello si torna a Varese sulla trafficata strada SS394 costeggiando per un tratto, dopo Gavirate, anche il lago di Varese l'ultimo dei laghi incontrati in questo itinerario.


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Giardinaggio

Venerdì 4 Marzo 2011

E' tempo di iniziare i primi lavori per mettere a dimora le nuove piante

Preparare il giardino alla bella stagione

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a primavera è alle porte, le giornate iniziano ad allungarsi, i pomeriggi di sole si fanno spazio tra le giornate fredde e grigie. Aumenta la voglia di uscire, di stare all’aperto, di fare passeggiate ed è anche tempo di iniziare i primi lavori in giardino per preparare il terreno ad alloggiare le nuove piante e sistemare al meglio quelle che già si possiedono. Ecco alcune attività di fine inverno da cui si può partire per prendersi cura del proprio giardino.

PULIZIA E CONCIMAZIONE Rimuovere le foglie morte, le piante dissecate o eccessivamente rovinate, con particolare attenzione alle foglie delle piante che l’anno precedente erano malate. Rimuovere le erbe infestanti rastrellando il terreno o se non è sufficiente con una leggera zappata. Attorno agli alberi e agli arbusti del giardino si puo iniziare a spargere del concime che provvede al nutrimento della pianta per circa tre o quattro mesi, così che allo svilup-

po delle prime gemme il terreno intorno alle radici sarà ricco di minerali utili. Per favorire la penetrazione delle sostanze nutritive nel terreno è bene smuoverlo con l’aiuto di una zappa e se non piove da molto annaffiare le piante.

TRATTAMENTI PREVENTIVI Proprio in questo periodo iniziano a diffondersi malattie fungine ed insetti, in molti casi presenti sulle piante già durante l’inverno in forma contenuta. Per quanto riguarda gli insetti un buon trattamento si può praticare utilizzando dell’olio bianco, già prima che le gemme comincino a gonfiarsi, meglio evitare trattamenti quando le piante sono in fiore per non disturbare gli insetti utili. Come fungicida si utilizza in questo periodo rame e zolfo, anche in questo caso è meglio intervenire prima che le gemme si gonfino. POTATURA Principale lavoro di questo mese, ha lo scopo di stimolare la

produzione di getti sani e vigorosi e fiori più grandi, e di indirizzare la crescita delle piante verso le forme desiderate. Per una buona potatura eseguire sempre tagli netti e precisi al di sopra di una gemma o di un ramo, in modo da evitare infezioni o risultati antiestetici. La direzione del taglio deve essere obliqua rispetto alla gemma sana prescelta, i tagli orizzontali, infatti, non consentono lo scolo dell’acqua piovana e favoriscono lo sviluppo di patogeni. SEMINE E PIANTINE Molte delle piante utilizzate per le aiuole sono ibridi i cui semi non sempre producono piante identiche alla pianta madre, solo sementi altamente selezionate garantiscono piante identiche, con fiori uguali a quelli mostrati dalla foto sulla confezione. Al momento dell’acquisto è necessario considerare esposizione, clima ed umidità del luogo in cui saranno poste le piante. Gran parte delle piccole piante da fiore

necessitano di temperature tra i 15-25 °C per germinare, è bene preparare un letto caldo dove seminare: il semenzaio. Si utilizza un miscuglio soffice, leggero e ben drenato di sabbia e torba, prima si procede inumidendo a fondo il terreno, quindi si semina mantenendo le sementi il più possibile distanziate ed evitando mucchietti di semi. Nei giorni successivi il semenzaio deve restare in un luogo lumi-

noso e caldo, inumidendo spesso il terreno; per un migliore successo evitare di coprire i semi con il terreno. Coprire il semenzaio con della pellicola trasparente mantiene l'umidità. Alcune piante possono essere seminate direttamente a dimora, pulendo bene il terreno ed alleggerendolo con sabbia; dopo la germinazione è utile diradare le piante, conservando quelle meglio sviluppate.

IL RINVASO Quando le radici di una piantina fuoriescono dal foro di drenaggio del vaso è necessario spostarla in un contenitore più grande. Il momento migliore per rinvasare è l’inizio della primavera, quando le piante ricominciano a crescere. Bisogna fare attenzione a non sottoporre le radici ad eccessive sollecitazioni nel momento dell’estrazione. Per prima cosa tagliare le radici che escono dai fori di drenaggio, immergere il vaso in acqua per facilitare il rinvaso, estrarre la pianta, ripulire la parte esterna della zolla di terra e tagliare tutte le radici laterali che fuoriescono. A questo punto rinvasare sopra un letto di palline di argilla espansa usando del nuovo terriccio arricchito di concime; premere bene nel substrato in modo da creare una piccola riserva d’acqua. Concludere l’operazione con un’annaffiatura delicata ma abbondante e tenere la pianta per alcuni giorni in posizione semi-ombreggiata. ev


Matrimonio

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Dalle passerelle ecco tutte le proposte per la primavera/estate

Nuove tendenze 2011: un’esplosione di colori

Sposa in bianco e nero: un effetto ottico di grande impatto per stupire

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l 2011 si apre con nuove tendenze per l'abbigliamento della sposa. Del resto la scelta è difficile, per quello che sarà il giorno più importante della vita di una donna. C'è chi desidera sentirsi una principessa, chi vuole essere completamente diversa dal solito, chi punta sull'eleganza d'altri tempi, chi non rinuncia al proprio stile e chi punta sulla modernità. Ma cosa propongono gli stilisti dalle passerelle, nelle collezioni primavera/estate del 2011? Le prime collezioni che balzano all'occhio sono quelle che consigliano abiti di sobria eleganza ma raffinatissimi. Una scelta per la sposa che non vuole dare nell'occhio, ma allo stesso tempo non rinuncia alla raffinatezza. Sulle passerelle si notano poi capi ironici e un po' osè, capi che fanno tendenza, per tutte quelle spose che non hanno paura di osare. Tutti da scoprire poi i nuovi colori e le fantasie “in” della prossima stagione, che spaziano su tonalità davvero innovative. La tendenza si era già affacciata, ma quest’anno è dominante: i bronzi, i salvia, i melanzana e poi tanto rosso, il colore dell’amore, ancora il rosa e tanti fiori. La

Nozze in Comune: come vestirsi

Le nozze in comune possono essere meno formali della funzione in Chiesa ma sempre nel rispetto dell'eleganza e del galateo. Qual è il trend per il matrimonio civile? Spesso chi sceglie questo rito lo fa per scelta o perché alle seconde nozze. Si tratta di un rito meno soggetto ai formalismi della cerimonia religiosa. Una volta era di rigore il tailleur pastello, oggi per fortuna la scelta spazia. Dal tubino minimal al vero e proprio vestito da sposa. Tutti i colori sono ammessi, oltre ai classici avorio, celeste e acquamarina, i più modaioli fucsia, prugna, verde acido, blu e turchese. Meno chic, scelta è ampia, anche se si tratta di nuance un po' particolari. Ma si portano bene anche pPetali di organza, rebrodé in tinte a contrasto ricamati a mano, costruzioni di tessuti che svelano tonalità come origami. Il giorno delle nozze può diventare un’esplosione di colori, per chi ha voglia di mettersi in gioco. La grande novità è però la sposa in bianco e nero: ombre e luci si rincorrono tra le pieghe di vestiti di altissima classe che bisogna saper indossare con altret-

ma pur sempre concesse le fantasie. Sì anche all’abito lungo se la cerimonia si svolge di pomeriggio con rinfresco serale. Sì all’abito da sposa corto o lungo, ma mai troppo formale. Più libertà nelle scollature, ricordando che l’eccesso stona anche in Municipio. Il bon ton non ammette l’abito bianco per chì è alle seconde nozze, né il vestito da sposa tradizionale, visto il significato di verginalità della mise. Non è di buon gusto anche per chi è alle prime nozze l’abito troppo sontuoso, con gonna gonfia di tulle e strascico, quello da principessa.

Ritorna anche il corto al ginocchio, sempre elegante tanta disinvoltura. La giustapposizione di bianco e nero crea effetti ottici di grande impatto, sottolineati dallo studio di balze e volute, pieghe e strascichi che amplificano la scenografia.

Il nero, anche in piccole dosi, è un colore insolito per la sposa, ma di grande raffinatezza. Per chi ha deciso di dare un taglio ai fasti ritorna in grande il corto, con abiti al ginocchio semplici e impeccabili. In taffeta, organza, seta o tulle con fiori e fiocchi o lisci e avvolgenti, ma pur sempre con l’allure dell’abito da sposa. Non indicato a tutte, però: in genere il corto è davvero corto, quindi le gambe devono essere perfette (o quasi) e poi le proporzioni del vestito donano soprattutto alle magre.

Ma gli stilisti pensano anche alla donna che vuole sognare, che desidera sentirsi una principessa: così in passerella sono passati vestiti sontuosi dalle gonne che ondeggiano, strati e strati di tulle, voile, pizzi e organza per aprire le danze in grande stile. Stile resta comunque la parola d'ordine, con il massimo dell’eleganza negli abiti più semplici. Scivolati in morbida seta, fascianti in croccante taffeta, preziosi in pizzo e in tulle: questi gli abiti più gettonati, anche perché donano a

tutte. Tornato di gran voga in questi anni è poi lo stile impero, un po' rivisitato: il taglio è sottolineato da fiori, nastri, fiocchi. Si confermano le spalle nude e le spalline quasi invisibili, spuntano i corpetti-blouson e i cerchi intrappolati nel tulle che si muovono al minimo soffio. Una nota, allegra, modaiola e un tantino osé è per la sposa più glamour, che ha voglia di giocare con bustier e décolleté, con pizzi e trasparenze, con voile e chiffon.


Matrimonio

Venerdì 4 Marzo 2011

Il ricevimento perfetto: come organizzarlo al meglio Sono molte le cose da considerare, come il numero degli invitati e il budget

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rganizzare il ricevimento post-matrimonio è una delle incombenze più onerose e delicate per gli sposi. Bisogna infatti conoscere il numero esatto degli invitati, avere un'idea di cosa si vuole proporre e di quanto si vuole spendere. Per semplice o sfarzoso che si scelga di fare il matrimonio infatti, questo non po-

trà dirsi concluso senza l'offerta del cibo: il rito della condivisione del pasto ha radici antichissime, ed è consuetudine in moltissime cerimonie religiose, come ad esempio cristiane, ebraiche, in cui l'assunzione di cibo e simbolo di comunione e fra-

tellanza. Anche ai tempi degli antichi Romani il ricevimento di nozze aveva un indispensabile valore simbolico: il rito del matrimonio non veniva infatti considerato legale fino a quando i novelli sposi non spezzavano e mangiavano il pane con i loro ospiti. Tornando a oggi, il luogo del ricevimento matrimonio dovrà anzitutto rispecchiare

lo stile, il tono e l'atmosfera che avrete dato alle nozze, in armonia quindi con la cerimonia, i fiori, l'abito da sposa e l'abito da sposo indossati. LOCATION DI NOZZE Al contrario di altre scelte, fatte guidati esclusivamente

dal proprio gusto, stile e modo di essere, la scelta del luogo del ricevimento è influenzata anche da altri fattori. Stabilito il budget, infatti, è necessario inoltre considerare alcune cose. Innanzitutto la distanza dal luogo della cerimonia. Il consiglio è di non allontanarvi troppo dal luogo dove si svolge il rito del matrimonio, in quanto un tragitto per rag-

giungere il ricevimento di nozze più lungo di 30-40 minuti potrebbe stancare e scoraggiare molti degli invitati. Il numero degli invitati impatterà anzitutto il budget a disposizione per persona, e poi la grandezza del posto

che si sceglierà. Il ricevimento deve essere organizzato tenendo a mente che tutti gli ospiti dovranno essere a proprio agio. Se, ad esempio, vi sarà una predominanza di giovani, il nostro consiglio è di prevedere un intrattenimento musicale: il luogo scelto necessiterà, quindi, una struttura grande senza però dimenticare un'oasi di tranquillità per i nonni. Se saranno invece le persone anziane a predominare, dovrete prediligere un'atmosfera più tranquilla ed un luogo facilmente accessibile. LOCATION DI MATRIMONIO Per sceglierla bisogna pensare innanzitutto al luogo da dove vengono gli invitati. Se saranno presenti molti ospiti che arrivano da altre città, sarà importante scegliere un luogo per la festa di nozze vicino a strutture ricettive dove questi potranno alloggiare dopo il ricevimento. Un ricevimento di matrimonio all'aperto sarà organizzabile solo nei mesi in cui si è certi di avere il bel tempo, tenendo in considerazione, però, che se si è in piena estate sarà necessario prevedere una copertura per le ore più calde. Si dovrà poi scegliere anche in base all'ora: che il ricevimento di nozze sia un buffet, un pranzo o una cena dipende dall'orario in cui si svolge la cerimonia.

Dove?

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Scegliere la location: ristorante, casa propria, villa d’epoca, o una romantica spiaggia?

Molte sono le opzioni per la scelta della location di nozze. Vediamo quali. La casa di uno dei due sposi o messa a disposizione da un parente o da un amico. Di città, di mare, di campagna, di montagna, insomma è necessaria una casa che abbia degli spazi che si prestino adeguatamente ad accogliere un numero considerevole di persone. Avendone la possibilità, questa rimane una delle soluzioni che permette di avere un'atmosfera più intima e personalizzata Villa d'epoca. All'interno di una meravigliosa sala di uno di questi castelli, con torri e mura merlate, potrete rivivere un matrimonio principesco, da favola, in un'atmosfera suggestiva e magica. Qui gli addobbi dei tavoli saranno preziosi ed eleganti. Un antico palazzo nobiliare. Sobrio, elegante, un palazzo antico è sicuramente una soluzione raffinata che va per la maggiore. La villa è la soluzione ideale per un ricevimento di nozze allo stesso tempo formale e romantico. Il grande vantaggio di queste strutture è la possibilità di sfruttare gli ampi spazi esterni, i grandi prati, dove una valida società di cate-

ring potra allestire tendaggi, padiglioni, pagode, "vele" sorrette da sostegni. Un casale di campagna, un agriturismo o una cascina. Queste splendide strutture, spesso dotate di piscine, hanno l'ampiezza degli spazi esterni analoga alla villa d'epoca, permettendo così anche loro un ricevimento all'aperto, liberando però da formalismi chi vuole fare un ricevimento di nozze senza troppe sontuosità ed etichetta. Ristoranti ed Hotel. Sono da sempre il luogo più classico dove svolgere il ricevimento nozze. A seconda del tono che vorrete dare all'evento, potrete spaziare dal ristorante di lusso a quello sofisticato, dalla trattoria caratteristica, ad un Club House, ad una sala di un circolo di cui si è soci. Location originali. A tutte queste scelte classiche se ne affiancano altre più originali: una festa su una spiaggia in riva al mare, una grigliata in un parco, una festa su una nave da crociera, un ricevimento intimo in una baita di montagna. Di gran moda oggi sono anche i matrimoni su spiagge di isole tropicali, con danze e festeggiamenti tipici.


Cultura&Spettacoli

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Il dramma di Anna Karenina Nuovi sketch in “Aria precaria” Risate assicurate diventa una danza d’autore con Ale & Franz

Protagonista al Ponchielli l’Eifman Ballet Theatre di San Pietroburgo

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di Federica Ermete

abato 5 marzo, alle ore 20.30, torna la danza al teatro Ponchielli. Protagonista l’Eifman Ballet Theatre di San Pietroburgo con “Anna Karenina”, un balletto dalle forti emozioni firmato dallo stesso Boris Eifman e modellato sull’omonimo romanzo di Lev Tolstoij. “Anna Karenina”, uno dei romanzi più tragici di tutti i tempi, è la storia della moglie di Karenin che si innamora di un affascinante soldato di cavalleria, Vronskij, e ne diviene sua amante. Anna lascia il marito a causa sua, ma Vronskij presto si annoia di lei la quale, incapace di accettare il suo rifiuto, si toglie la vita. Ed è prorio questa dipendenza emotiva e sensuale di Anna da Vronskij che costituisce la chiave del romanzo secondo Eifman. La versione coreografica di questo capolavoro del 1877 è incentrata sul triangolo amoroso tra Anna, Vronskij e Karenin. Il Karenin di Eifman è un uomo che non riesce a capire perché la sfortuna lo colpisce; ama sinceramente sua moglie e l’infedeltà della donna è per lui una vera e propria catastrofe. Vronskij è un amante eroico che desidera il frutto proibito ma velocemente se ne stanca. Con il suo stile inconfondibile, Eifman trasforma questa storia di passione e potere in uno dei più emozionanti e, allo stesso tempo, commoventi balletti di tutti i tempi. Boris Eifman ha spiegato: «Il balletto è un ambito speciale di realizzazione del dramma psicologico; è la possibilità di esplorare l’inconscio. Ogni nuovo spettacolo è una ricerca del

L’Eifman Ballet Theatre di San Pietroburgo sul palco

non visibile. Il romanzo “Anna Karenina” mi ha sempre interessato. Quando leggi Tolstoj senti l’incredibile comprensione dell’autore nei confronti del mondo psicologico dei suoi personaggi: uno spaccato incredibilmente esatto della vita della Russia. Nel romanzo “Anna Karenina” non vi è solamente la por-

tata del mondo psicologico dell'eroina ma la vera sensatezza psico-erotica della sua personalità. Non si riesce a trovare un dolore, una metamorfosi e una fantasmagoria simile nemmeno nella letteratura contemporanea. Tutto questo si è trasformato nelle mie riflessioni coreografiche».

Appuntamento sabato 5 marzo alle ore 20.30

Risate assicurate la sera di giovedì 10 marzo al Teatro Ponchielli. Il duo comico, costituito da Ale & Franz, approda a Cremona con lo spettacolo “Aria precaria”. L’affiatata coppia, protagonista di spettacoli d’eccezione e di trovate comiche ineguagliabili, dagli sketch sulla panchina alla trasmissione televisiva “Buona la prima”, in cui hanno portato il teatro e le sue modalità, in tv, tornano nel magico mondo del teatro con questo spettacolo. Sul palcoAle & Franz scenico vengono rappresentati dieci incontri, a volte scontri, altre volte attese. Dieci fasi della vita, su cui ridere, sorridere, ma anche riflettere. Dieci incontri paradossali in cui l’ordinaria vita di ogni giorno è messa di fronte a uno specchio deformante che ne rivela tutte le contraddizioni. Protagonisti sono due uomini - a volte amici, altre volte nemici, ogni tanto sconosciuti – che incrociano i loro destini nei luoghi più disparati: sul ciglio di una strada, in un rumoroso nido d’ospedale, su

una panchina al fresco di un parco, nell’asetticità di un call center, in una fiduciosa sala d’aspetto, in una vitalissima bocciofila, o sul cornicione di un palazzo. Sono tutti luoghi sospesi a mezz’aria fra il serio e il faceto, situazioni paradossali, luoghi in cui l’aria che si respira è, a volte dolce, altre volte salata, molto spesso precaria. Attraverso dei meccanismi di surreale comicità, gli uomini si mostrano nei loro aspetti più ridicoli, nelle loro ostinazioni più assurde, semplici contraddizioni, ma anche nelle umane fragilità e nella quotidiana precarietà, in cui ogni spettatore si può riconoscere. Tutto questo viene proposto all’interno di un bianco spazio astratto, una sorta di camminamento in bilico dal niente verso il tutto, uno spazio fra il concreto e l’assurdo che, di volta in volta, la luce trasforma in un luogo diverso, un altrove dentro cui lasciarsi andare con l’immaginazione e abbandonarsi finalmente a una risata. F.E.

Sul palco saranno rappresentati dieci incontri

Il leader dei Tiromancino protagonista dell’iniziativa musicale

Il Veglioncino di Carnevale chiude Zampaglione a ‘Back to school!’ la rassegna “Il... Filo dei burattini” Torna anche quest’anno, giunta alla sua quinta edizione, l’iniziativa denominata “Back to school!”, percorso under 18 d’eccellenza nazionale di “Cantiere sonoro”. Un docente cremonese, in collaborazione con un altro docente ospite e proveniente dalla scena musicale italiana, contribuiscono alla realizzazione di una vera e propria rockband studentesca che al termine del progetto si esibirà in uno spettacolo pubblico. Le scorse edizioni vi è stata la partecipazione di ospiti di rilievo del panorama artistico italiano come Morgan, Niccolò Fabi, Francesco Bianconi dei Baustelle. La docenza per l’edizione 2011 sarà affidata ad uno dei più importanti e rispettati cantautori della scena nazionale: Federico Zampaglione, leader della band romana “Tiromancino”. Il progetto, costruito e

realizzato grazie alla collaborazione con il Liceo S. Anguissola di Cremona e il coordinamento del professor Aldo Pini, si rivolge a tutti gli studenti delle scuole medie superiori della città di Cremona. Chi fosse interessato potrà partecipare alle prossime selezioni che si terranno mercoledì 9 marzo dalle 14, presso la Sala Musica del Liceo Anguissola. I ragazzi dovranno presentarsi con il proprio strumento musicale e un pezzo pronto. Inoltre, a partire da marzo 2011 iniziano gli incontri-laboratori: il 14 marzo è previsto il primo incontro con Zampaglione, il percorso continuerà poi con cadenza settimanale fino a giugno, mese nel quale è prevista l’esibizione pubblica della band, in data ancora da definirsi. E.V.

Mercoledì 9 marzo sono in programma le nuove selezioni

Lunedì 7 marzo, il tradizionale “Veglioncino di Carnevale”, riproposto alla luce del successo degli anni passati, conclude l’edizione 2010-2011 della rassegna “Il... Filo dei burattini”. Alle ore 16.30 il teatro Filodrammatici, uno dei più prestigiosi teatri cremonesi, viene allestito ad hoc per favorire il massimo coinvolgimento dei bambini e delle loro famiglie che scelgono di prendere parte al festoso appuntamento, gustando appieno il clima di gioia e di allegria, che contraddistingue uno degli eventi più appasionanti e più frequentati dell’anno (oltre 1600, infatti, le presenze registrate durante l’edizione passata). Presentata

da Massimo Cauzzi, la giornata prevede uno spettacolo di burattini tradizionali piemontesi e l’esecuzione di colonne sono-

re dei cartoni Disney con Elena Ravelli e Francesco Lazzari. Ingresso libero sino ad esaurimento posti


Cultura & Spettacoli

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L’isola dei pirati domenica a Casalmaggiore

Domenica 6 marzo alle ore 17, il Teatro Comunale di Casalmaggiore, nell’ambito della rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”, presenta “L’isola dei pirati - ovvero Barbablù e il tesoro nascosto” (nella foto). Portato in scena dalla compagnia “I guardiani dell’oca”, con la regia di Zenone Benedetto, si tratta di uno spettacolo animato con attori e pupazzi. Nel porticciolo di Sollenswith i giorni trascorrevano serenamente quando, all’improvviso, il giovane Rick trova sulla spiag-

M

di Federica Ermete

artedì 8 marzo alle 20.30 (turno A) e mercoledì 9 marzo (turno B), il Teatro Ponchielli ospita la compagnia Teatro Sistina, protagonista di “Aggiungi un posto a tavola”. La commedia musicale, diventata ormai un classico del teatro italiano, è stata rappresentata per la prima volta nel 1974 ed è nata dalla penna di Garinei e Giovannini, con la collaborazione di Jaja Fiastri e dalla partitura di Armando Trovajoli. Fin dalla sua prima rappresentazione, “Aggiungi un posto a tavola” ha conquistato il cuore del pubblico, che ha applaudito i suoi personaggi in ogni angolo del mondo (Russia, Inghilterra, Brasile, Cecoslovacchia, Austria, Argentina, Messico, Perù e Spagna). Il successo di questo spettacolo, unico e particolarissimo, trova spiegazione, oltre che nelle invenzioni del testo e delle musiche, nella perfetta macchina teatrale inventata da Giulio Coltellacci che firmò scene e costumi. In questa versione ritroviamo le coreografie di Gino Landi, tra i più apprezzati e conosciuti coreografi italiani e storico collaboratore della ditta G&G e autore delle coreografie originali; la regia è quella originale di Garinei e Giovannini, rimessa in scena da Johnny Dorelli. La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro e del suo paese, scel-

gia della baia delle balene una bottiglia con una mappa. Da quel giorno la vita di quel piccolo marinaio e di tutti gli abitanti del borgo non è più la stessa. Ben presto una spedizione parte per il mar dei Caraibi alla ricerca del tesoro di Barbablù. Tra colpi di scena, tempeste, bonacce e pirati cattivissimi, riusciranno i nostri simpatici eroi a compiere l'incredibile impresa? Solo al termine di quest’affascinante avventura, ricca di mistero e di suggestione, scopriremo la risposta! “I guardiani

dell’oca” - Abruzzo Tucur nasce nel 1995 come forma di aggregazione artistica, e diventa compagnia teatrale riunendo professionisti del teatro delle nuove generazioni provenienti da esperienze pluriennali in importanti gruppi di teatro abruzzesi e nazionali. La compagnia si caratterizza per la produzione di spettacoli ed eventi teatrali in due direzioni espressive precise: “Teatro ragazzi” e “Teatro ambiente e narrazioneTeatro popolare d’arte”.

L’intramontabile commedia musicale è protagonista al Ponchielli

‘Aggiungi un posto a tavola’ e il suo fascino senza tempo Un momento dello spettacolo

ti da Dio per costruire una nuova arca e salvarsi dal secondo diluvio universale. In questa edizione Gianluca Guidi, attore e cantante di talento che il pubblico italiano ben conosce e apprezza, indossa con naturalezza la tonaca di Don Silvestro, portandogli in dote la sua innata simpatia e comunicatività. Nel ruolo del sindaco Crispino torna Enzo Garinei con la sua inarrestabile verve; Consolazione possiede invece la simpatia, la carica vitale e ironica di Marisa Laurito. Marco Simeoli, che il pubblico teatrale ricorda nelle ultime due stagioni, a fianco di Gigi Proietti in “Di nuovo buonasera”, è l’ingenuo e focoso Toto. Valentina Cenni veste gli innamorati panni di Clementina, mentre Titta Graziano interpreta Ortensia, la “severa” moglie del sindaco Crispino e Andrea Carli quelli dell’austero cardinale Consalvo. Si preannuncia uno spettacolo che, ancora una volta, è in grado di “rapire” gli spetttatori per portarli in un fantastico mondo fatto di musica e risate.

Divorzio con sorpresa sabato sera al Bellini

Sabato 5 marzo alle 21, il Teatro Bellini di Casalbuttano presenta “Divorzio con sorpresa” di Donald Churchill, per la regia di Maurizio Panici e la traduzione e l’adattamento di David Norisco. “Divorzio con sorpresa” è la storia di una coppia che si è lasciata da anni con molti nodi in sospeso e che si incontra nuovamente per mettere in vendita la casa di campagna ancora in comune. In quest’occasione, con molta ironia, ma anche malinconia, si intrecciano ricordi, rabbie, tradimenti, vecchi rancori e nuovi dispetti. L’intervento della figlia complica ancora di più le cose. Il tutto in un crescendo, irresistibilmente comico e romantico, verso un finale imprevedibile dove ancora una volta la storia si rovescia. Una commedia piena di divertimento e di imprevisti, che vede gli attori tesi a trovare le ragioni di un sentimento troppo spesso confuso nel trascorrere monotono della vita familiare.

Sul palco lo spettacolo dal titolo “Col sole in fronte”

Teatri di Pianura propone la danza sabato al Galilei

Sabato 5 marzo la rassegna “Teatri di pianura” propone un appuntamento con la danza. Alle ore 21.15, sul palcoscenico del Teatro G. Galilei di Romanengo, la compagnia Balletto Civile è protagonista di “Col sole in fronte”. Scritto da Maurizio Camilli (nella foto), che si esibisce con Ambra Chiarello, lo spettacolo, sospeso fra realismo e astrazione, è un viaggio agghiacciante nei complessi abissi dell’animo umano. Vestito bianco griffato, con la marca dei boxer vistosamente firmati, fisico palestrato e tutto dedito alla cura di sé, il protagonista è un rampollo malato di business, erede di una fabbrichetta che gli ha alzato la posta della vita. E’ figlio di quel Nord Est ricco ed opulento, tutto soldi e divertimento, che genera giovani mostri. Fino al delitto. E uccidere i genitori diventa azione indolore che: «Lasciando stare la questione affettiva, tutti dovrebbero fare». Maurizio Camilli, alternando toccanti assoli danzati a belle prove d’attore, ha la simpatica faccia d'angelo dietro la quale, però, si cela il demone. Interpretazione che gli ha valso il Premio della critica 2010 Anct. La scrittura fisica e la messa in

scena sono firmate da Michela Lucenti, mentre il disegno luci è di Stefano Mazzanti. Lo spettacolo è prodotto dallo stesso Balletto Civile - Css, Teatro Stabile d’innovazione del Fvg - Opera estate festival Veneto e Teatro Due Parma,ì e con il sostegno del centro Dialma Ruggero di La Spezia. Balletto Civile è un gruppo nomade e collettivo di performers che nell’estate del 2002 ha ristrutturato la sua formazione. Ora ci sono due distinti

livelli di appartenenza al progetto: Nucleo e Collaboratori. I membri del nucleo base, che contribuiscono nel lavoro alla concezione, ricerca, scrittura, coreografia, documentazione e insegnamento, sono Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Michela Lucenti (direttore) ed Emanuela Serra; i cosiddetti collaboratori, invece, sono diversi artisti che collaborano al progetto, per differenti ragioni di affinità alle modalità di azione tipiche della compagnia.


& CREMA

Cultura Spettacoli

Nuovo appuntamento con “Scene sacre”

Secondo appuntamento con “Scene sacre”, il “festival teatrale della spiritualità” organizzato dal Centro culturale diocesano di Crema, con il coordinamento artistico di Fausto Lazzari. Sabato 5 marzo alle ore 21 al Centro culturale S. Agostino di Crema – in sala Pietro da Cemmo – a cura del “Teatro Minimo” di Bergamo verrà rappresentata “Francesco di terra e di vento” di Giulio Minuscoli. Con la regia di Umberto Zanoletti, gli interpreti sono Andrea Cereda, Manuel Gregna e Massimiliano Zanellati. «Abbiamo cercato di immaginare Francesco con se stesso, tra gli uomini e qual-

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che volta di fronte a Dio. Spesso ci è sembrato sofferente e così lo abbiamo raccontato… scoprendo la sua infinita serenità. “Scene sacre” - dicono i promotori - nasce sulla base sia dei nuovi indirizzi e delle sollecitazioni della Cei,

Appuntamento all’Istituto Folcioni con il docente Albert Hera

di Tiziano Guerini

abato 5 e domenica 6 marzo, presso l’Istituto Musicale “L. Folcioni” è in programma la “Master class circleland” di Albert Hera. Un’esperienza unica nel suo genere: due giorni completamente dedicati al canto e alla musica, già sperimentata con successo nello scorso anno scolastico. Circleland è un laboratorio d’improvvisazione corale rivolto a cantanti, strumentisti, compositori che vogliano ampliare la loro formazione musicale e culturale per la “libertà esecutiva”. Esplorare le innumerevoli sonorità degli strumenti musicali e fra essi quello più meraviglioso di tutti, la voce umana. Il lavoro articolato nelle due giornate non sarà legato a partiture musicali, ma all’orientamento del ragazzo ad un rapporto libero con la propria vocalità, a verificare l’attenzione dell’ascolto, a mettersi in gioco con uno strumento molto importante come il canto. Albert Hera, docente di canto del dipartimento vocale dell’Istituto civico musicale Vittorio Baravalle di Fossano ha progettato questa percorso formativo, ampliandolo e introducendo nel programma elemen-

Sabato sera alle 21 protagonista il “Teatro Minimo”

tesi a valorizzare esperienze teatrali legate a tematiche sacre, sia in relazione ai tanti significativi progetti che il territorio cremasco ha saputo produrre in questi ultimi anni all’interno ed all’esterno di strutture ecclesiastiche». • POESIE Presso la biblioteca comunale in via Civerchi a Crema, domenica 6 marzo alle ore 16 presentazione del libro di poesie di Renata Boselli dal titolo “Bianco” (ed. Lucemarina). E’ il secondo libro della poetessa cremasca e rappresenta già un traguardo. «Ricordi da lavare e rilavare, come panni da rigenerare, rinfrescare o sciorinare al sole». Comunque bianchi.

Due giornate dedicate al canto e alla musica Albert Hera

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Proiezione del film di De Sica

‘I bambini ci guardano’ lunedì sera ad Amenic Prosegue la programmazione di Amenic Cinema che per lunedì 7 marzo propone il film “I bambini ci guardano”. Appuntamento alle ore 21 nella sala Alessandrini in via Matilde di Canossa 18 a Crema. Tratto dal romanzo “Pricò” di Giulio Cesare Viola, “I bambini ci guardano” è un film del 1943, regia di Vittorio De Sica su sceneggiatura di Cesare Zavattini e musiche di Renzo Rossellini. Un sodalizio diventato famoso. Opera anticipatrice del neorealismo, segna l’inizio della collaborazione De Sica-Zavattini e pone, per la prima volta, la macchina da presa ad altezza di bambino assumendone il punto di vista e il giudizio. Il film parla del dolore di un bambino che osserva la crisi dei genitori, l’insensibilità del mondo degli adulti, dal quale si allontana irreparabilmente.

I successi di Mina al San Domenico Martedì 8 marzo (giorno della donna) non poteva non essere festa al teatro San Domenico di Crema. Alle ore 21 è in programma il “Tributo a…Mina” con il gruppo musicale “Viale Mazzini” e con la voce dal grande coinvolgimento emotivo di Cinzia Bellini, che cantaerà i successi più noti e più importanti della grande Mina Mazzini. Ad accompagnarla nella sua esibizione canora, Federico Croci al basso, Angelo Polimero alla chitarra e Luca Giolo alla batteria.

Martedì alle 15.30 in sala Alessandrini

Festa di carnevale coi burattini cortesi

ti di antropologia vocale e studio delle contaminazioni corali, studio dell’emissione della voce apportando la sua esperienza nel campo della ricerca e della volontà di far dialogare i sistemi belcantistici con quelli moderni e

“La Mente che ha disperso ovunque quelle nubi”. “Così io sorgo impavido a solcare con le ali l'immensità dello spazio, senza che il pregiudizio mi faccia arrestare contro le sfere celesti, la cui esistenza fu erroneamente dedotta da un falso principio, affinché fossimo come rinchiusi in un fittizio carcere ed il tutto fosse costretto entro adamantine muraglie. Ma per me migliore è la Mente che ha disperso ovunque quelle nubi […] Mentre mi sollevo da questo mondo verso altri lucenti e percorro da ogni parte l'etereo spazio, lascio dietro le spalle, lontano, lo stupore degli attoniti”. Giordano Bruno fu filosofo e letterato. Un pensatore libero ed appassionato. Il brano che avete letto contiene molti dei temi cari a Bruno: la Mente che dissolve le barriere del pregiudizio e rende l’uo-

musicale. A questo proposito si sono creati esercizi specifici con lo scopo di migliorare la capacità di ascolto, la comprensione di ritmi all’interno della cultura musicale occidentale, di apprendere le differenze di espressione

mo libero; la vittoria dell’intelletto sui falsi princìpi; l’uomo che non teme di affrontare la sfida della conoscenza e rompe le catene di un carcere interiore non meno opprimente di quello fisico. Un pensiero proprio del Rinascimento “inquieto”. La definizione è di uno studioso di filosofia, Nicola Badaloni, per il quale quell’epoca fu un “confuso crogiuolo del nostro moderno modo di pensare”. Un’epoca colma di energia, di rinnovamento culturale e sociale, nonché di grande fluidità politica. Niente a che vedere con una visione statica ed idilliaca di un Rinascimento fermo a pascersi di bellezza e di grazia. Fu un momento storico in cui di formarono idee e concetti che poi hanno percorso la cul-

e di timbro di vari stili. In questo moda ci si propone l’obiettivo di infondere nell’allievo una concreta sensibilizzazione alla curiosità, alla sensazione, allo stupore, componenti importanti per una crescita artistica.

Simpatico appuntamento, soprattutto per i più piccoli, proposto dalla associazione Olimpia di Crema, in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa alle ore 15.30 di martedì 8 marzo. In occasione delle feste di carnevale, “I burattini cortesi” – compagnia bergamasca – presentano lo spettacolo “Arlecchino malato d’amore”. Al termine coriandoli, stelle filanti, frittelle in siema a tanta allegria. L’ingresso è gratuito.

GIORDANO BRUNO

tura, magari in modo sotterraneo e nascosto, dando frutti inaspettati. Bruno ne è un esempio. Scrisse Antonio Labriola che nel pensiero del filosofo nolano si rintraccia il momento in cui un gran contrasto di forze e di correnti sociali, “diventa contrasto di idee e di tendenze”. Fece parte dell’ordine mendicante dei domenicani predicatori, diventando dottore in teologia, studioso di Tommaso d'Aquino e di Erasmo da Rotterdam. Da qui, dalla sua lettura di Erasmo, che è fonte della concezione moderna del pluralismo e della tolleranza, nacque l'apertura di un processo a suo carico, il suo peregrinare per tutta Europa, il rapporto curioso e tormentato con le varie correnti riformate, dal luteranesimo al

calvinismo, le polemiche con la scolastica di stretta osservanza aristotelica, uno stile di vita anticonformista. Tradito a Venezia, consegnato all’Inquisizione romana, in una situazione resa ancora più dura dalla Controriforma, dopo lunghi anni di carcere fu arso vivo, il 17 febbraio 1600 , in piazza di Campo de' Fiori a Roma. Sarà ricordato come un martire del libero pensiero. “Quindi l'ali sicure all'aria porgo né temo intoppo di cristallo o vetro: ma fendo i cieli, e a l'infinito m'ergo. E mentre dal mio globo a l'altri sorgo, e per l'etereo campo oltre penétro quel ch'altri lungi vede, lascio a tergo” Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.


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Appuntamenti

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Arte & Cultura "Più che bellezza: è un'appartenenza elementare, semplice, già data. Ah, non toccate niente, non sciupate! C'è la mia patria in quelle pietre, addormentata”. Patrizia Cavalli, poeta, ha pubblicato recentemente un libricino, intitolato “La patria”. Parola maschile, con cui cimentarsi: “patria” deriva da “pater”, padre. Che ha da dire una donna, sulla patria? “E dunque penso che la patria, certo, sarebbe un gran vantaggio poterla almeno immaginare quale figura umana, tutta intera, dai tratti femminili, dato il nome, fornita di carattere ed accessori come era in uso tra i miei predecessori […]” Quindi, che dire della patria? Qualcosa che non abbia a che fare con il clangore di scudi, l’innestar di baionette e uomini irrigiditi sull’attenti? “Poterla immaginare come madre Per esempio, calma e abbondante, benevolmente fiera, di sé molto sicura, mai stanca di raccogliere e proteggere le sue diffuse e sparse figliolanze, sia mantenendo al cado le beate, sia richiamando le povere randage. Fosse così, chi non andrebbe A tuffarsi in quelle piume?” Una scrittura provocatoria, ma piana, lineare. Come nella poesia “L'Eden”: “Mi hanno mandato via? E io me lo rifaccio. E visto che ci sono lo miglioro”. Non c’è alcun manierismo, alcuna retorica. La poeta si aggira per strade e prati, e scrive: “[…] ecco che arriva finalmente intera, tutta trasfusa: è l’aria. Per farlo sceglie maggio, i primi giorni, quando aprile gli si è appena sciolto dentro – giorni santi, stupefatti, trasparente cielo fino di batista che nostri sensi accolgono adoranti, incapaci di invocare un’altra luce se non questa […]”. Poetare con il corpo, con i sensi, i passi “trasognati”, il tempo che ti assorbe. Poesia fatta di luoghi fisici, di mura, pietre, sangue e spazio. “[…] e allora il sangue è scivolato via dalle mie vene lasciandomi alla bianca quadratura della stanza”.

Patrizia Cavalli

Fino a sabato 30 giugno CREMONA MOSTRA ROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIA Un itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentrico e rivoluzionario Per informazioni: 339-8452851 - www. acutoweb.net *** Fino a domenica 20 marzo CREMONA MOSTRA 4 MOSTRE PER 4 STAGIONI - INVERNO 2010-2011 - PAIOLO E... DINTORNI Partendo dal paiolo, oggetto fondamentale ed insostituibile, sempre presente nelle case dei contadini, la mostra conduce il visitatore attraverso la stagione più fredda dell’anno. Si possono quindi ammirare le splendide immagini di Antonio Ongini e Euro Paulinich, le suggestive foto di Mino Piccolo e di Antonio Barisani e leggere testi che raccontano di

Musica & Spettacoli Venerdì 4 marzo CREMONA CONCERTO PETALI DI NOTE - LA FIGURA FEMMINILE ATTRAVERSO MUSICA E PAROLE DEL NOVECENTO Alle ore 21.00 presso il palazzo Cittanova in corso Garibaldi 120. Spettacolo in occasione della Festa della donna 2011, organizzato dal Comitato per le Pari Opportunità del Comune di Cremona in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità e l’assessorato alla Cultura del Comune di Cremona e della Provincia di Cremona. L’ingresso è libero con prenotazione dei posti, telefonando dal lune-

freddo e miseria. Appuntamento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” (ingresso gratuito). Orario: ore 9-13. Chiuso il lunedì. Per informazioni: 0372-560025. *** Domenica 6 marzo CREMA EVENTO GRAN CARNEVALE CREMASCO Il Carnevale cremasco, il più importante della Lombardia, è giunto alla sua 25ª edizione. Quest’anno, nella giornata conclusiva, al termine della sfilata ci sarà in piazza Garibaldi un’interessante disfida ludico-gastronomica. Per ricordare l’importante legame che unisce Crema a Venezia, si terrà una sfida che vedrà da una parte i cremaschi che si presenteranno con il classico pane e salame e dall’altra una delegazione di veneziani che sfoggerà, per l’occorrenza, le tradizionali sarde in saòr. La piacevole battaglia sarà annegata nei rispettivi vini e addolcita dalle frittelle. Ma i bimbi sono i veri protagonisti e per loro ci sono spazi gioco, trucchi, spettacoli, fiabe, maschere di cartapesta da costruire e burattini. Per informazioni: 0373-256391.

Fino a domenica 6 marzo BONEMERSE MOSTRA I GATTI ... DI GATTI Mostra collettiva di arte grafica e sculturenella sala Consiliare. Esposte le opere dei più grandi artisti del ’900, per gentile concessione del collezionista milanese Giuseppe Gatti. Orario: tutti i giorni dalle ore 16 alle 18. *** Domenica 6 marzo PANDINO EVENTO RADUNO DI AUTO D'EPOCA Appuntamento nel centro citadino. Per informazioni: 345-0888866. *** Da venerdì 4 al giovedì 17 marzo CREMONA MOSTRA DONNA - EMOZIONI A COLORI Nella sala dei Quadri di Palazzo Comunale, a cura dell’Aics. L’inaugurazione è in programma sabato 5 marzo alle ore 16, con intermezzo musicale e di poesie; lettori Carlotta Pederzani, Manuela Galli, Walter Benzoni Cantante Alessandra Ugoni, accompagnata al piano da Roberto Ugoni.

dì al venerdì nei seguenti orari: dalle ore 8.30 alle 13.30 allo 0372-407306 e dalle ore 14.30 alle 16.30 allo 0372-407657. *** Sabato 5 marzo CASALBUTTANO TEATRO DIVORZIO CON SORPRESA Alle ore 21 presso il Teatro Bellini in via Jacini 23 (ingresso libero) con l’opera di Donald Churchill con Paola Gassman, Pietro Longhi, Elisa Gallucci. Regia Maurizio Panici Per informazioni: 0374-364480. *** Sabato 5 marzo CREMONA DANZA EIFMAN BALLET THEATRE DI SAN PIETROBURGO Alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli. Per informazioni: 0372-022010.

Martedì 8 e mercoledì 9 marzo CREMONA TEATRO AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA Alle 20.30 al Ponchielli la commedia musicale (di Garinei e Giovannini) diventata oramai un classico del teatro italiano. Protagonisti Gianluca Guidi, Enzo Garinei, Marisa Laurito, Marco Simeoli, Valentina Cenni, Titta Graziano e Andrea Carli. Per informazioni: 0372-022010. *** Giovedì 10 marzo CREMONA TEATRO ALE & FRANZ IN ARIA PRECARIA Appuntamento alle ore 21 al Teatro Ponchielli. L’affiatato duo comico protagonista di spettacoli d’eccezione e di trovate comiche ineguagliabili, tornano a teatro con lo spettacolo “Aria precaria”. Per informazioni: 0372-022010.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, secondo lei, fin quando è giusto subire in un rapporto di coppia? Se si è innamorati, è giusto sopportare situazioni in cui si sta male, perché si spera sempre che le cose migliorino? Mi sta succedendo con il mio ragazzo. Stiamo insieme da tre anni, e le attenzioni, le premure, le piccole felicità che ci donavamo all’inizio si sono pian piano affievolite. Lui mi piace sempre tanto, anzi ne sono profondamente innamorata, mi sembra sempre meraviglioso, ma a volte lo sento distaccato, stanco. A volte mi sembra capriccioso e egoista. Se gli dico queste cose, mi prende in giro, bonariamente, ma non mi pare che mi prenda sul serio. Secondo lei, non mi ama più? Antonella

Lei è molto giovane, ci scommetterei, perché è proprio delle persone giovani vedere le cose così in bianco e nero. In un rapporto d’amore non c’è sempre tutta luce e fulgore, così come non c’è sempre buio. Questo, naturalmente, se c’è amore. Ma i rapporti che finiscono, quasi sempre si esauriscono nella stanchezza e lo si sente anche troppo bene, che non c’è più niente. La fortuna è quando rimane, come cantava De André, “un po’ di tenerezza”. Non mi pare proprio il suo caso, cara amica. Lui che mestiere fa? Magari è troppo preso

dal lavoro, la situazione oggi è difficile, lo sappiamo bene. Lei lavora? Non mi ha detto niente, di questo. Glielo dico, perché lavorare significa uscire dal guscio, avere altri interessi, svagarsi e non vivere in funzione solo del compagno di vita, o dei figli, nel caso in cui ci siano. Per questo è importante che una giovane donna si costruisca un’esistenza autonoma. Sono sicura che ci sia tanto amore tra di voi, cara Antonella: abbia più fiducia in lui, in se stessa e nella vostra storia. Le mando un abbraccio.

Riflettete maggiormente sulla situazione che vivete, che non è affatto male e starete meglio. Distraetevi nel tempo libero e riposatevi quando possibile: solo una ritrovata energia fisica e mentale vi farà apparire la situazione molto diversa. Alcune divergenze di opinioni saranno la causa principale di alcune tensioni con i colleghi. Siate diplomatici, ma anche incisivi, in quanto prima risolverete le controversie, maggiori benefici anche economici ne trarrete. Tutte le paure devono essere affrontate per essere superate, soprattutto quando non esistono ostacoli veri e propri al raggiungimento di un obiettivo, sia nel lavoro che nella sfera affettiva. Le coppie avranno la possibilità questo periodo di ritrovare l’entusiasmo che lo stress quotidiano lentamente sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé. Pace e serenità era ciò che chiedevate e nelle prossime settimane sarete accontentati. Ma state attenti a non irritare la buona sorte, esagerando anche quando non è il caso di piangervi addosso! Le relazioni in essere proseguiranno il loro cammino in armonia, senza scossoni o il verificarsi di eventi che in alcun modo possano minare il rapporto. Dal punto di vista finanziario intravedete la possibilità di rifarvi di alcune perdite. L’opportunità in senso lato che andate chiedendo da tempo alla fortuna probabilmente ancora non arriverà, ma intanto cogliete i piccoli doni che vi sta offrendo, che non è poco. Previste entrate di denaro extra. Marzo risulterà particolarmente favorevole nell’offrirvi alcune occasioni di incontro con persone che sin da subito mostreranno di avere con voi una notevole affinità e con le quali potranno nascere tenere amicizie. Nessuna novità per coloro che attendono l’evoluzione a proprio favore di una situazione dai confini non ben delineati. Non abbattetevi, l’insistenza e la determinazione prima o poi vi ripagheranno. I prossimi giorni scorreranno piacevolmente in armonia e serenità senza particolari motivi di apprensioni, pertanto potremo definirli fortunati. Approfittatene per passare più tempo con il vostro partner. Vi attendono momenti di grande passione e trasporto dai quali potranno scaturire anche progetti tutt’altro che effimeri da realizzare nel prossimo futuro insieme al vostro partner. Approfittatene. Finalmente il lavoro sta per prendere la svolta che avevate auspicato e che per ottenerla vi siete impegnati a lungo, spinti dalla prospettiva di ricevere maggiori gratificazioni e soprattutto maggiori guadagni.


Appuntamento con la Storia

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Francesco Crispi e il concitato periodo post unitario

Fragilità delle istituzioni e delegittimazione del sistema politico. Unità in pericolo?

Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia sempre più avvolto da polemiche e tensioni di Fabio Tumminello

F

Excursus storico del travagliato periodo crispino

rancesco Crispi nacque a Ribera in provincia di Agrigento il 4 ottobre del 1818. Nella storia d’Italia sono pochi gli uomini politici che possono vantare una carriera così lunga che, nel bene e nel male, ha contribuito a forgiare questo Paese durante il lungo periodo risorgimentale e post unitario. Crispi discendeva da una famiglia albanese da molto tempo emigrata in Sicilia; suo nonno era un sacerdote della Chiesa ortodossa. Era un politico che oggi definiremmo dai “grandi ideali”: un innegabile patriota che aveva servito il proprio Paese durante gli anni dell’esilio e della cospirazione. Ma era anche un politico che mancava d’equilibrio e serenità: facilmente irascibile, era infatti spesso scortese non solo con la stampa e gli avversari politici in Parlamento, ma anche con gli ambasciatori esteri, il che contribuì a farne un pessimo elemento in politica estera. Negli anni precedenti alla proclamazione del Regno d’Italia, la vita di Crispi fu molto movimentata. Dopo aver iniziato l’attività di avvocato a Napoli, partecipò in prima persona al fatidico biennio 1848-49 prima prendendo parte all’insurrezione siciliana scoppiata a Palermo il 12 gennaio 1848, poi, in seguito alla restaurazione borbonica nel maggio dell’anno seguente, riparando in Piemonte (culla dei perseguitati politici della Primavera dei Popoli) per sfuggire alle ripercussioni della monarchia restaurata. La sua permanenza nel Regno di Sardegna, però, durò solo pochi anni allorquando venne espulso per aver preso parte alla cospirazione mazziniana del febbraio 1853. Così decise di rifugiarsi prima a Malta e successivamente a Parigi. Espulso anche dalla Francia, riparò a Londra da Giuseppe Mazzini; mentre il suo rientro in Patria avvenne nel giugno del 1859, l’anno di preparazione alla spedizione dei Mille e alla proclamazio-

ne dell’Unità. La sua posizione politica non fu mai perfettamente chiara, coerente e ben delineata. Quando in quel periodo gli venne chiesto se fosse garibaldino o mazziniano, Crispi rispose: “Né l’uno né l’altro; io sono Crispi”. Fu infatti lui stesso ad abbandonare l’ideologia repubblicana con il famoso motto: “La monarchia ci unisce, la repubblica ci dividerebbe”. Anche la sua vita privata fu molto tormentata: venne accusato di bigamia e processato dalla magistratura (ne uscì indenne). Con la vittoria della Sinistra alle elezioni del 1876 venne eletto Presidente della Camera e, dall’anno successivo, in occasione di un viaggio a Berlino, iniziò a tessere importanti relazioni personali con Otto von Bismarck, cancelliere del Secondo Reich che affascinava parecchio il politico siciliano. In seguito alla citata controversia legale, alimentata da una campagna di stampa al vetriolo, perse la fiducia

del re e fu costretto a dimettersi; a questo punto la carriera politica di Francesco Crispi fu caratterizzata da un lungo periodo di inattività che durò sino al 1887. Fu quello un anno molto importante nella sua vita: inizialmente venne nominato Ministro degli Interni del Governo Depretis, mentre, pochi mesi dopo, a causa della morte dell’inventore del trasformismo, il “camaleonte” della politica Agostino Depretis, Francesco Crispi prese in mano le redini del Governo succedendogli come Primo Ministro. “Nei tre anni del primo dei suoi governi (…) Crispi non arrivò che a metà strada nel suo tentativo di instaurare un regime di cancellierato di tipo bismarckiano. Pur diventando in pratica sempre più autoritario, nel fondo del cuore credeva in una sua forma particolare di liberalismo” (D. Mack Smith, “Storia d’Italia”, p. 170, Editori Laterza, 2008 Bari). Il Governo Crispi, infatti, si fece promotore

di alcune riforme liberali, come la legge sulla sanità pubblica (1888), la riforma del sistema carcerario e l’estensione del principio elettivo nell’amministrazione locale, nonché la riforma legislativa Zanardelli (1889). Due anni più tardi, nel 1891, il Governo fu costretto alle dimissioni dopo essere andato in minoranza su una riforma che avrebbe portato a un inasprimento fiscale. Così, al Crispi dimissionario, succedette il Governo del conservatore marchese di Rudinì. Si aprì in questo fazzoletto di anni che va dal 1891 al 1896, un periodo politico concitato, caratterizzato da numerosi cambi di governo e che culminerà con la disfatta di Adua e l’uscita dalla scena politica di Franceso Crispi. Il Governo di Rudinì infatti durò poco più di un anno, sino al maggio 1892; e, proprio in quell’anno, il re nominò Primo Ministro Giovanni Giolitti. Il “ministro della malavita”

“La politica dei ‘localismi’ disdegna la cultura: alla ricerca del dialetto perduto!” L’Atlante Linguistico Italiano, la più vasta e approfondita ricerca sui dialetti d’Italia mai compiuta, un’opera titanica suddivisa in ben venti volumi, rischia di finire ammuffita negli armadi dell’Università di Torino. Potremmo considerarla l’equivalente per il dialetto di quello che è l’Accademia della Crusca per la lingua italiana. Ecco, questa importante opera, frutto del lavoro di catalogazione e digitalizzazione che dal 1995 ha portato alla pubblicazione di sette volumi, rischia di interrompersi a causa del taglio di quei pochi contributi che in precedenza venivano erogati: “Servirebbero 100-150.000 euro per portare avanti un (…) progetto vitale per la conservazione del dialetto se si considera che oggi solo il 35% della popolazione lo parla e la percentuale è in calo vertiginoso” - denuncia Lorenzo Massobrio al quotidiano La Stampa (26.01.11), preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Torino nonché direttore dell’Atlan-

te. Tutto questo patrimonio culturale rischia quindi di sparire; paradosso dei paradossi se pensiamo che in campagna elettorale una parte politica di Governo ha fatto della cultura locale vessillo di tradizione e virtù da difendere dal ‘barbaro invasore’ e dall’oppressione centralista e statalista di “Roma ladrona”. Per usare le parole di Massobrio, i volumi dell’opera “sono il compendio di ciò che eravamo e dunque di ciò che diventeremo”. Giusto, ma cosa diventeremo se vengono continuamente tagliati i fondi alla cultura e alla ricerca nelle scuole e nelle università statali, mentre molti istituti privati continuano a beneficiare dei contributi pubblici nonostante l’art. 33 della Costituzione lo vieti espressamente? “Fatta la legge, trovato l’inganno”; o meglio, “fatta la grazia, gabbato lo santo”, che nel caso specifico pare più appropriato! f.t.

Francesco Crispi

(come ebbe a definirlo Salvemini), fu però costretto a presentare le proprie dimissioni nel dicembre del 1893 in seguito al famoso scandalo della Banca Romana. Così, nel 1894, tornò alla guida dell’Esecutivo proprio Francesco Crispi, il cui secondo Governo fu però caratterizzato da una spiccata tendenza conservatrice e autoritaria. A testimonianza di ciò, ricordiamo la violenta repressione delle proteste sociali attuata nei confronti dei disordini operai e che portarono, fra gli altri, alla famosa repressione dei Fasci siciliani e alla scioglimento del Partito Socialista dei Lavoratori Italiani nel 1894. Il triste epilogo del Governo e della vita politica di Crispi, sarà la bruciante sconfitta di Adua nel 1896, la quale segnò non solo l’esito negativo della guerra coloniale italiana, ma altresì l’uscita dalla scena politica dello stesso Crispi. Infine, nella prospettiva attuale del 150° dell’Unità d’Italia, non va dimenticato che Crispi, proprio sulla base di questa su storia personale complessa e travagliata, fu il promotore di quella nuova religione patriottica con la quale la neonata Nazione italiana cercò, senza per altro riuscirvi, di armonizzare l’insita contraddizione di un Paese nata sotto l’egida monarchica: “L’impresa sostenuta da Crispi – ossia la costituzione di una liturgia e di una simbologia patriottica che armonizza le fratture politiche del Risorgimento al fine di dare un’unica identità politica, morale e culturale al nuovo Stato italiano – viene realizzata in un’epoca in cui tutta l’Europa lavora in quella direzione” (Emilio Gentile,“Italiani senza padri”, p. 41, Laterza 2011). E’ l’avvio del processo di nazionalizzazione delle masse, che culminerà nel fascismo grazie al supporto e alla benedizione della monarchia; un processo che avrà come esito la messa in crisi del concetto e del sentimento stesso di Patria democratica. Un esito con cui ancora oggi dobbiamo purtroppo fare i conti.

Riflessioni sul 150º dell’Unità d’Italia (parte III) “Lavorare o non lavorare” il 17 marzo giorno di festa nazionale? E’ questo l’amletico dubbio che ha per giorni contraddistinto il braccio di forza a distanza tra il Ministro della Difesa Ignazio La Russa e il Ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli. Alla fine, l’ha spuntata l’ex missino: il 17 marzo, data d’inizio delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità, “l’Italia che lavora” si fermerà. Scuole e uffici rimarranno chiusi per celebrare la nascita dello Stato italiano. Soffermiamoci però su queste ‘diatriba’ ministeriale: cosa dovrebbe pensare il popolo italiano, sovrano secondo Costituzione, se una parte dei propri rappresentanti eletti (o quasi, vista la legge elettorale vigente!), si rifiuta di rendere adeguato omaggio al proprio Paese mascherandosi dietro la scusa di una “mancanza di copertura economica” per la festa? Cosa dovrebbe pensare il popolo italiano quando una parte della classe politica (sua rappresentante) non arriva a comprendere l’importanza del significato di fermarsi a riflettere sulla propria storia? Cosa dovrebbe pensare il popolo italiano di una parte della classe politica al Governo, che prima giura fedeltà alla Costituzione repubblicana nelle mani del Capo dello Stato e poi fa di tutto per innesca-

re un ‘relativismo patrio’ e un bieco revisionismo avanguardista, nel quadro di una folkloristica rilettura della Storia d’Italia (pardon, degli stati italiani!) sotto una lente regionalista e secessionista? Tralasciando il fatto che quest’anno il 25 aprile e il 1° maggio non comportano un “danno economico” visto che cadono rispettivamente il lunedì dell’Angelo e di domenica (cioè, un giorno di festa nella festa!), ciò che fa riflettere è se in realtà esista una ratio in tutto questo. Il punto centrale della vicenda è infatti che gli italiani si apprestano a festeggiare il 150° anniversario dell’Unità in un clima politicamente rovente, di manifesta ostilità e disinteresse che rischia di annichilire il significato stesso dell’evento. Ormai è questione di giorni: siamo davvero agli sgoccioli, come davvero agli sgoccioli sembra essere la pazienza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a causa di questa tempestosa fase politica che sta attraversando il nostro Paese (mai le istituzioni della Repubblica erano state così deboli!). Lasciando perdere l’innata capacità italiana di creare polemiche là dove invece dovrebbe prospettarsi la più larga condivisione d’intenti, mi preme soffermarmi su alcuni spiacevoli episodi che stanno precedendo l’inizio ufficiale dei festeg-

giamenti. Mentre da un lato è in atto da mesi la mobilitazione del mondo della cultura, di una parte della classe politica e in generale di tutti quei cittadini italiani orgogliosi di festeggiare il 150° anniversario dell’Unità, dall’altro, invece, nelle ultime settimane sono accaduti una serie di episodi disdicevoli; italiche ‘miserie’ che mi preme ricordare una in fila all’altra, a testimonianza del pericolo che sta realmente correndo l’Unità del nostro Paese e che più e più volte ho cercato di porre all’attenzione dei lettori dalle pagine di questa rubrica. 31.01.11 Vicenza, il Consiglio Provinciale viene interrotto in seguito all’esposizione in aula di bandiere venete listate a lutto con la scritta “Autonomia subito” da parte di esponenti della Lega Nord; protestavano contro la distribuzione di spillette tricolori organizzata dai Giovani Democratici al di fuori della sede (avrebbero forse preferito l’aquila bicefala dell’Impero Austro Ungarico?) Vergogna! 01.02.11 Bergamo, viene data notizia dell’invito ufficiale, da parte della Giunta, del partito Forza Nuova (di fede dichiaratamente fascista), riguardante la cerimonia di incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un invito “politico” in risposta alle

minacce della Lega Nord bergamasca di non presenziare all’incontro? Facciamo presente che non si combatte chi sputa sul tricolore cantando “Roma ladrona”, con coloro che il tricolore lo umiliano alzando il saluto romano (ricordiamo, inoltre, se qualcuno se ne fosse dimenticato, che in Italia esiste la legge Scelba del 1952, la quale all’art. 4 condanna il reato commesso da chiunque “pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”). Vergogna! 07.02.11 Roma, il Governo abroga per errore il regio decreto 3.300 del 4 novembre 1866, con il quale “le provincie della Venezia e quelle di Mantova fanno parte integrante del Regno d’Italia”. Per colpa di una “leggerezza” di qualche tecnico capitolino, è finita nel decreto “ammazzanorme” (entrato in vigore il 16 dicembre scorso) l’atto d’annessione del Veneto al Regno d’Italia. A molti farà sorridere questa “leggerezza” burocratica, a me no! Questo perché, nonostante non si corrano seri rischi di secessione per via “giuridica” visto

l’art. 5 della Costituzione (l’Italia è una Repubblica una e indivisibile) resta comunque l’irrispettosa “svista” ministeriale che mette a nudo una squallida pratica delegittimante che da troppo tempo si sta prendendo gioco della storia del nostro Paese. Chissà come avrebbe reagito l’opinione pubblica tedesca se un decreto “ammazzanorme” avesse abrogato l’annessione dei vecchi ducati danesi Schleswig, Holestein, Lauenburg dell’allora Prussia imperiale dai quali iniziò il processo di unificazione della Germania? Oppure se una “leggerezza” burocratica avesse abrogato il decreto di unificazione delle “Due Germanie” dopo il crollo del muro di Berlino? Vergogna! Ma non è finita qui. 08.02.11. L’ultimo affronto all’Unità nazionale in ordine di tempo sono state le dichiarazioni del governatore dell’Alto Adige Durnwalder, con le quali l’altoatesino (e come tale italiano e non austriaco!) si rifiuta di patrocinare i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità: “Non abbiamo certo scelto noi di far parte dell’Italia – spiega il gover-

Disdicevoli episodi precedono i festeggiamenti per il 150°

natore - siamo stati annessi a Roma contro la nostra volontà” . Eppure in Alto Adige il 25% della popolazione è di lingua italiana; ed è bene ricordare ai lettori che, nonostante “non si senta italiano”, il Sudtirolvolkspartei ha anch’esso le sue ‘poltrone’ a Roma, e per ben due volte è risultato determinante a salvare l’Esecutivo. Prima sul voto di sfiducia al Governo dello scorso 14 dicembre, poi sul voto di sfiducia al Ministro della Cultura Sandro Bondi un mese dopo, il 26 gennaio. Nel primo caso, l’astensione del Svp ha portato alla gestione diretta della parte altoatesina del Parco nazionale dello Stelvio; nel secondo caso, invece, sempre con l’astensione l’Svp è riuscita a strappare all’Esecutivo l’impegno a rimuovere e/o modificare i monumenti che inneggiano alla cultura italiana (come il monumento alla Vittoria in centro a Bolzano). La solita prassi del do ut des all’italiana si consuma dunque all’ombra delle Dolomiti: altro che “harakiri politico” paventato dal governatore dell’Alto Adige se avesse acconsentito il patrocinio della Provincia di Bolzano alle manifestazioni per il 150°. Prima impareremo a rispettare la nostra Storia, prima riusciremo a rispettare noi stessi! f.t.


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Televisione&Cinema

Venerdì 4 Marzo 2011

Programmi Televisivi da Sabato 5 a Venerdì 11 Marzo 2011

Un remake tutto hawaiano

Si intitola “Hawaii Five-O” e ricorda una serie andata in onda dal ’68

S

barca anche in Italia (in prima tv) la prima inedita stagione di “Hawaii Five-0” che debutta domenica 6 marzo su Raidue alle ore 21.45. Targata Cbs, “Hawaii Five-0” è una rivisitazione della serie televisiva “Hawaii Squadra cinque zero” trasmessa dal 1968 al 1980 e l’attuale versione mantiene molte peculiarità dell’originale, come l’ambientazione, gli stessi personaggi e anche lo stesso tema musicale. Nel cast volti noti del piccolo e grande schermo: Alex O”Loughlin (in passato protagonista in “L’amore non va in vacanza”, “La musica nel cuore”, “The shield”), Scott Caan (“Entourage”), Daniel Dae Kim (il Jin Kwon in

Primo appuntamento con il telefim domenica alle ore 20.45 su Raidue

Sopra i protagonisti del telefilm “Hawaii Five-O” in onda la domenica alle ore 20.45 su Raidue e sopra la scena di un episodio

SABATO 5

LA 7

DOMENICA 6

LUNEDI’ 7

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06.30 10.00 11.10 12.00 13.30 14.10 14.45 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 00.05 01.55

MATTINA IN FAMIGLIA. Att SETTEGIORNI/APRIRAI VERDETTO FINALE LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG1 telegiornale EASY DRIVER.Attualità LE AMICHE DEL SABATO A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITÀ. Quiz TELEGIORNALE AFFARI TUOI BALLANDO CON LE STELLE. Tal CINEMATOGRAFO THE CAT'S MEOW.Film

10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.50 16.15 18.50 20.00 20.40 21.30

LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE S. MESSA/RECITA ANGELUS LINEA VERDE TG 1 TELEGIORNALE DOMENICA IN - L'ARENA.Var DOMENICA IN - AMORI. Var DOMENICA IN..ONDA.Var L'EREDITÀ. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI TIBERIO MITRI: IL CAMPIONE E LA MISS.Fiction 23.30 SPECIALE TG1. Attualità 00.40 TG1 Notte/che tempo fa

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.30

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/ AFFARI TUOI TIBERIO MITRI: IL CAMPIONE E LA MISS.Fiction 23.20 PORTA A PORTA. Attualità 00.50 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE 02.35 O.K CONNERY Film

10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.40 02.10 02.40

10.15 10.50 13.00 13.25 14.30 16.15 17.00 18.00 18.05 19.35 20.25 20.30 21.05 21.50 22.40

SULLA VIA DI DAMASCO SCI ALPINO. Sport TG 2 GIORNO DRIBBLING. Sport TOP OF THE POPS. Musicale LAW & ORDER. Telefilm SERENO VARIABILE. Attualità TG2 FLASH L.I.S. L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality INVINCIBILI ANGELI. Telefilm ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE CRIMINAL MINDS. Telefilm THE GOOD WIFE. Telefilm SABATO SPRINT. Sport

10.10 10.40 11.30 13.00 13.45 15.40 17.05 18.00 18.05 19.05 19.50 21.05 31.45 22.35 01.00

RAGAZZI C'È VOYAGER. Var A COME AVVENTURA. Att MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO E..Var STADIO SPRINT. Sport TG2 L.I.S. 90° MINUTO. Sport CRAZY PARADE. Varietà SQUADRA SPECIALE COBRA 11 NCIS. Telefilm HAWAII FIVE - 0. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA. S TG2 NOTIZIE

10.00 11.00 13.00 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.00 23.25 23.40 00.25

TG2PUNTO.IT. Attualità I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG2 NOTIZIE GHOST WHISPERER. Telefilm TG2 Notizie GLAM ESSERE E APPARIRE.Att RITRATTI MUSICALI.Musicale

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05

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TGR BELLITALIA. Attualità TG3 Sport - Meteo / TGR TGR il settimanale SCI DI FONDO. Sport TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL/TV TALK.Attualità RAI EDUCATIONAL SQUADRA SPECIALE VIENNA MEGAZINE CHAMPIONS LEAGUE 90° MINUTO SERIE B. Sport TG REGIONE - METEO - TG3 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att ULISSE. Documenti STORIE MALEDETTE.Attualità THE VILLAGE. Film

12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05 18.00 19.00 20.00 20.10 21.30 23.35

TG3 sport/meteo 3 TELECAMERE. Attualità RACCONTI DI VITA PASSEPARTOUT TG REGIONE - METEO - TG3 TG3 L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO PER UN PUGNO DI LIBRI. Var TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB. Varieta' CHE TEMPO CHE FA.Varieta' PRESA DIRETTA. Attualita' L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varieta' 00.45 TELECAMERE. Attualità

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.00 24.00

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TG LA7 BOOKSTORE. Attualità LA 7 DOC ULTIME DAL CIELO. Telelfilm TG LA7 - SPORT 7 BAD NEWS BEARS. Film PANE, BURRO E MARMELLATA.F I MAGNIFICI SETTE. Telefilm TG LA7 IN ONDA. Attualità L'ISPETTORE BARNABY. Tel MEDICAL INVESTIGATION.Tel TG LA7 M.O.D.A. Attualità TG LA7/M.O.D.A. Attualità

10.40 11.25 13.30 13.55 16.00 17.50 19.05 20.00 20.30 21.30 00.15 00.25 01.05 02.05 04.05

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L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm ULTIME DAL CIELO. Telefilm TG LA7 CHEF PER UN GIORNO JAG. Telelfilm I COMANDEROS. Film CHEF PER UN GIORNO.Reality TG LA7 IN ONDA. Attualità NIENTE DI PERSONALE. Att TG LA7 INNOVATION. Attualità BOOKSTORE. Attualità LA MONACA DI MONZA. Film L'UCCELLO DI PARADISO.Film

“Lost”) e Grace Park (Boomer in “Battlestar Galactica”). Ecco la trama del primo episodio. Steve McGarrett sta scortando un prigioniero di grande importanza, Victor Hesse, fuori dalla Corea del Sud quando riceve una telefonata. Cattive notizie. Il fratello di Victor ha catturato il padre di Steve, se questi non libererà Victor, l’uomo morirà. Per una serie di circostanze la situazione, già di per sé delicata, precipita. Il padre di Steve muore e Victor riesce a scappare. Giorni dopo, McGarrett si trova alle Hawaii per il funerale del genitore. La governatrice lo contatta chiedendogli di formare una task force in grado di combattere la crescente di criminalità del luogo. La donna pare non fidarsi degli agenti del dipartimento di Honolulu, da tempo sospettati di corruzione. Seppur riluttante, McGarrett accetta l’incarico. Nella squadra entrano a far parte Danny Williams, ex-poliziotto del New Jersey trasferitosi a Honolulu per stare vicino alla figlia di 8 anni, Chin Ho Kelly, ex detective del luogo ingiustamente accusato di corruzione e Kona Kalakaua, fresca di accademia. La missione dei protagonisti della comincerà proprio dall’assassinio del padre di Steve... Raidue, domenica ore 20.45

SIT-COM

‘Cotti e mangiati’ torna su Raitre

“Cotti e mangiati” ci riprova. Andata in onda per la prima volta nel 2006, prima nell’access estivo di Raiuno, poi nel pomeriggio, ma i risultati furono un po’ deludenti e la sit-com fu quindi sospesa. In seguito venne riprogrammata nel 2008, sempre nella fascia pomeridiana estiva. La Rai adesso ha deciso di riprovarci un’altra volta: da lunedì 7 marzo nel preserale di Raitre, prima della soap “Un posto al sole”, va in onda “Cotti e mangiati”, la sit-com italiana con Flavio Insinna e Marina Massironi. Si tratta di una fiction costituita da brevi episodi della durata di 5 minuti l’uno, caratterizzati da una telecamera fissa posizionata nel televiso-

MERCOLEDI’ 9

re della cucina, attraverso cui possiamo osservare tutte le vicende dei protagonisti. Protagonista è la famiglia Mancini, residente a Milano, composta da Franco Mancini (Flavio Insinna), Silvana Ferri (Marina Massironi), Marco Mancini (Francesco Brandi) e Alessia Mancini (Giulia Bertini). Una famiglia che rispecchia molte famiglie italiane: anche loro hanno problemi con le spese, le bollette, parlano di problematiche più serie, come il razzismo, il lavoro, l’amore, i problemi della gioventù. “Cotti e mangiati” è prodotta da Rai Fiction e Magnolia per la regia di Franco Bertini. Raitre, da lunedì a venerdì ore 20.10

GIOVEDI’ 10

VENERDI’ 11

VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 TELEGIORNALE AFFARI TUOI CUGINO & CUGINO. Fiction PORTA A PORTA. Attualità SOTTOVOCE RAI EDUCATIONAL. Attualità CANZONISSIMA 1968

09.35 10.00 11.05 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 22.45 23.25 01.00 01.40

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE/TG1 OCCHIO ALLA SPESA . Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 CALCIO Tottenham - Milan 90° MINUTO CHAMPIONS PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 21.10 23.20 01.00 01.35 02.30

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1/AFFARI TUOI IL COMMISSARIO MANARA 2.Fic PORTA A PORTA. Attualità TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE SENZA SCRITTORI. Film

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10

UNOMATTINA . Attualità VERDETTO FINALE TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att LA PROVA DEL CUOCO.Varietà TG 1 / TG1 Focus/Economia SE...A CASA DI PAOLA.Varietà LA VITA IN DIRETTA. Varietà TG1 Parlamento/Che tempo fa L'EREDITÀ. Quiz TG1 AFFARI TUOI. GIGI TU VUO' FA' L'AMERICANO.Mus 23.15 TV7. Attualita' 01.15 L'APPUNATMENTO.Attualita'

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality TG2 NOTIZIE MAN OF FIRE:IL FUOCO DELLA VENDETTA. Film 23.30 90° MINUTO CHAMPION. Sport 02.10 ALIBI PER UNA NOTTE. Film

09.45 10.00 11.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.30 21.05 23.45 24.00

CRASH - FILES. Attualità TG2PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality TG2 NOTIZIE L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality TG2 NOTIZIE CRAZY PARADE. Varietà

11.00 13.00 13.30 13.50 13.55 15.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.25 20.30 21.05 23.25

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ MEDICINA 33. Rubrica SCI DI FONDO.Camp.del mondo POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SPAZIO SANTORO/ANNOZERO RAI 150 ANNI. Documenti

11.00 13.00 13.30 13.50 14.05 16.10 17.00 17.45 18.45 19.35 20.25 20.30 21.05 21.50 22.40

I FATTI VOSTRI. Varietà TG2 GIORNO TG2 COSTUME E SOCIETÀ TG2 EAT PARADER. Attualità POMERIGGIO SUL 2. Varietà LA SIGNORA IN GIALLO. Tel TOP SECRET. Telefilm TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie MAURIZIO COSTANZO TALK. Att L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE NCIS LOS ANGELES. Telefilm BLUE BLOODS. Telefilm PAST LIFE. Telefilm

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap THE QUEEN: LA REGINA.Film CORREVA L'ANNO. Doc TG3 linea notte

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TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARÒ. Attualità PARLA CON ME. Varietà RAI EDUCATIONAL. Attualità

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Documenti LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualità PARLA CON ME. Varietà

11.00 12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.25 21.05 23.20

APPRESCINDERE. Attualità TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO/TG3 L.I.S. WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varietà COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap MEDIUM. Telefilm PARLA CON ME. Varietà

12.00 12.45 13.10 14.00 14.50 15.00 15.05 15.50 16.00 17.40 19.00 20.00 20.35 21.05 23.15

TG3 sport - TG3 fuori TG LE STORIE. Attualità LA STADA PER LA FELICITA'. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TG LEONARDO. Attualità TG3 L.I.S. WIND AT MY BACK. Telefilm TG3 GT RAGAZZI. Varieta' COSE DELL'ALTRO GEO.Doc GEO & GEO. Documenti TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB/SECONDA CHANCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA.Tel LA STORIA SIAMO NOI. Att.

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. /LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 URAGANO. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità L'INFEDELE. Attualità TG LA7/N.Y.P.D. Telefilm MAC GYVER. Telefilm

09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.40 20.00 20.30 21.10

AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 IL CASTELLE DI CARTE.Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER/JAG. Telefilm G-DAY. Varietà TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualità IL CONTRATTO: GENTE DI TALENTO. Reality/TG LA7 00.10 UN UOMO, UNA DONNA E UNA BANCA. Film

07.00 07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 19.40 20.30 21.10 23.45

OMNIBUS. Attualità TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 TRA DUE FUOCHI.Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità EXIT. Attualità TG LA7/N.Y.P.D. Telefilm

07.00 07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55 15.55 18.00 19.00 19.40 20.30 21.10 23.20

OMNIBUS TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 MOULIN ROUGE. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità S.O.S. TATA. Reality Show MAMMA HO PRESO L'AEREO

07.30 09.55 10.50 11.25 12.30 13.30 13.55

TG LA 7 - METEO AH IPIROSO. Attualità LIFE. Attualità L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm DUE SOUTH. Telelfilm TG LA7 L'UOMO CHE NON È MAI ESISTITO. Film ATLANTIDE. Documenti MAC GYVER. Telefilm JAG. Telefilm G-DAY. Varietà OTTO E MEZZO. Attualità LE INVASIONI BARBARICHE.A TG LA 7 / DELITTI. Doc

15.55 18.00 19.00 19.40 20.30 21.10 00.15


THE FIGHTER

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Manuale d'amore 3 • Femmine contro maschi • Amori e altri rimedi • Il cigno nero • Il Grinta • 127 ore • Unknow - Senza identità • Piranha 3D • The fighter • La vita facile

Cine Chaplin (0372-453005) • Hereafter

Filo (0372 411252) • Ladri di cadavere - burke and hare

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Manuale d'amore 3 • Il cigno nero • Il discorso del re • The fighter • La vita facile Rassegna Over 60 • Manuale d'amore 3

Tognazzi (0372 458892) • Manuale d'amore 3 • Il Cigno Nero

Cineforum • Giorni e nuvole • Il truffacuori • Biutiful

Il film parla dell’ascesa nell’olimpo della boxe del pugile “Irish” Micky Ward, conosciuto da tutti per la sua lealtà e la sua determinazione. Ad aiutarlo e sostenerlo nell’impresa sarà il suo fratellastro Dicky Eklund, ex pugile divenuto celebre per aver combattuto contro Sugar Ray Leonard, che si è reinventato allenatore ma la cui vita burrascosa mette a serio repentaglio tanto la propria esistenza quanto la carriera di Micky, gestita agli esordi dalla madre Alice e dal fratello Dicky, appunto. Nonostante l’impressionante gancio sinistro, Micky continua a perdere sul ring. Viene quindi persuaso dalla sua ragazza Charlene a staccarsi dalla famiglia e cambiare allenatore per perseguire i suoi interessi, ma quando gli viene offerta l’opportunità di combattere per il titolo, Micky capisce che avrà bisogno del fratello e di tutta la sua famiglia per poter vincere.

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Manuale d'amore 3 • Unknown: senza identità • 127 ore • Shelter: identità paranormali • Amori e altri rimedi • Sono il numero quattro • Il cigno nero • La vita facile • Piranha 3D • Easy Girl • The Fighter

Regia: David O. Russell • Genere: drammatico

CINEMA - Protagonisti Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino e Vittoria Puccini

Il triangolo d’amore nel film di Pellegrini

Regia: Lucio Pellegrini Durata: 100 minuti. Produzione: Fandango, in collaborazione con Medusa Film. Cast: Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini, Camilla Filippi, Angelo Orlando, Eliana Miglio, Souleymane Sow, Max Tardioli. Genere: commedia.

Il trio affiatato di “Baciami ancora”, formato da Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino e Vittoria Puccini, torna insieme nel nuovo film di Lucio Pellegrini, “La vita facile”. Si tratta del racconto di un’amicizia, di due storie d’amore, di quattro tradimenti e di tre vite facili piuttosto complicate. LA TRAMA Mario (Favino) e Luca (Accorsi) sono due amici storici che si sono laureati in medicina insieme e si sono frequentati assiduamente fino a che non hanno conosciuto Ginevra (Puccini), che all’inizio sembra non riuscire a decidersi tra i due. Fino a quando sceglie di sposare Mario e le loro strade si dividono. Luca decide di partire per l’Africa per esercitare la professione in uno sperduto ospedale da campo, mentre Mario, bravo e opportunista, diventa un medico di grande successo, luminare della cardiochirurgia. Dodici anni dopo Mario decide di raggiungere il suo vecchio amico in Africa: un viaggio che nasconde una serie di segreti. Che cosa lo spinge nuovamente dall’amico? Un reale desiderio di trovare un senso alla sua esistenza e alla sua professione o un semplice desiderio di fuga da una serie di guai combinati in Italia? L’arrivo di Mario in

SABATO 5

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

07.55 08.00 09.45 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.00 01.50 03.40

TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA SCAMBIO D'IDENTITÀ. Film TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Talent Show VERISSIMO. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà LA CORRIDA. Varietà CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO 5 UN AMORE AMERICANO.Film NATI IERI. Telefilm

DOMENICA 6

di Giovanni Biondi

Kenya sconvolge nuovamente l’esistenza di Luca, anche sul piano professionale. Quando poi si ricomporrà il vecchio triangolo, con

LUNEDI’ 7

l’arrivo al campo di Ginevra, tutto verrà rimesso in discussione e i tre amici dovranno confrontarsi con il proprio passato.

MARTEDI’ 8

MERCOLEDI’ 9

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche. In particolare sono tre le questioni trattate questa settimana: • Le aziende cremonesi a Dubai; • Rifiuti abbandonati; • Attacco dei Cobas alla conferenza stampa di Apisulle “quote latte”. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 10

VENERDI’ 11

TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VITA DA STREGA. Film GRANDE FRATELLO. Reality TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA CINQUE. Attualità CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 telegiornale - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT.Var AMICI. Varietà TG5 NOTTE/METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT.Var ALL'ULTIMO RESPIRO.Film GRANDE FRATELLO. Reality

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.15

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà GRANDE FRATELLO. Reality MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL SANGUE E LA ROSA.Fict MATRIX. Attualità TG5 Notte/Meteo5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.00

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL SANGUE E LA ROSA.Fict MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality AMICI. Talent Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON.Film 23.30 MATRIX. Attualita'

08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.55 18.05 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

CARTONI BAILEY. Film STUDIO APERTO/SPORT ALL STARS. Sitcom KARATE KID 4. Film SKYRUNNERS. Film STUDIO APERTO/METEO CARTONI BEE MOVIE. Film L'ERA GLACIALE. Film MONSTERS VS ALIENS.Corto STUDIO SPORT XXL FRANKENFISH: PESCI MUTANTI. Film 01.55 TV MODA

07.45 CARTONI 10.45 SCOOBY DOO E LA SPADA SAMURAI. Film 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport 14.00 SMS: SCUADRA MOLTO SPECIALE. Sitcom 14.15 FIRE & ICE. Film 16.05 HERCULES. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.00 MR BEEN.Telefilm 19.30 DARDEVIL.Film 21.25 I FANTASTICI 4 E SILVER SURFER. Film 23.15 THE PUNISHER. Film

09.40 11.30 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 17.30 18.30 19.30 20.30 21.10 23.00 00.45 04.05

GREY'SANATOMY. Telefilm THE CLOSER. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show CSI: NY. Telefilm FRINGE. Telefilm DOOM. Film IN PUNTA DI PIEDI. Film

06.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 17.30 18.30 19.25 20.30 21.10 00.15 02.10

CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T LA FAME E LA SETE. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show MISTERO. Documenti HOSTEL. Film POKER1MANIA. Film

06.35 08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 17.30 18.30 19.25 20.30 21.10 00.15 02.05

CARTONI UNA MAMMA PER AMICA.T LA BOMBA.Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show LE IENE SHOW. Film DISASTER MOVIE. Film POKER1MANIA

08.35 10.25 12.25 13.40 14.35 14.50 16.40 17.30 18.30 19.25 20.30 21.10 00.20 01.50 03.50

08.35 UNA MAMMA PER AMICA.T 10.15 QUELLO CHE LE RAGAZZO NON DICONO. Film 12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI 14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit 14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI 16.40 MERLIN. Telefilm 17.30 SMALLVILLE. Telefilm 18.30 STUDIO APERTO - SPORT 19.30 CSI MIAMI. Telefilm 20.30 TRASFORMAT. Game Sho 21.10 DR. HOUSE. Telefilm 22.00 GREY'SANATOMY. Telefilm 23.50 THE CLOSER. Film

07.35 08.30 10.00 11.00 12.50 13.50 15.15 17.00 17.55 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 00.15

09.25 10.00 11.00 11.30 12.00 13.30 13.55 14.50 16.45 18.55 19.35 21.30 23.30 01.50 02.30

07.55 10.15 11.30 12.00 12.50 13.50 15.10 16.15 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20

NASH BRIDGES/HUNTER.Tel CARABINIERI 5.Telefilm TG4 Telegiornale WOLFF. Telefilm DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap NICK MANO FREDDA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel RAMBO 2. Film WE WERE SOLDIERS: FINO ALL'ULTIMO UOMO. Film

07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 16.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.00

NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 4. Telefilm TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm SENTIERI. Soap LA LEGGE DEL CAPESTRO. F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel MIAMI SUPERCOPS. Film PRONTI A MORIRE. Film TESTIMONI A RISCHIO. Film

06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.55 13.50 15.10 16.15 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.25

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm SIN SING. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel IMPATTO IMMINENTE. Film CONTACT. Film MIO PADRE MONSIGNORE.F

06.55 07.55 10.15 11.30 12.50 13.50 15.10 16.15 18.35 18.50

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES./HUNTER.Tel CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità FUKKEN. Telefilm I CACCIATORI. Film TG4 - METEO 4 CALCIO: Bayer Leverkusen Villarreal. Coppa Uefa 21.10 L'OMBRA DEL DESTINO. Fict 23.15 SPECIALE UEFA EUROPA LEAGUE. Sport 24.00 TUTTO SU MIA MADRE. Film

06.55 07.55 08.50 10.15 11.30 12.00 12.50 13.50 15.35 15.35 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 APPUNTAMENTO A SORPRESA.F di Cherry Norris con Chuck Franklin, Lee Everett, Cynthia Forbes 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 22.45 IL ROTOCALCO 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.45 10.45 12.25 13.40 14.10 16.25 18.30 19.00 19.25 21.10 22.50 23.15 00.15

KOJAK. Telefilm VIVERE MEGLIO CARABINIERI. Fiction RICETTA DI FAMIGLIA. Att DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Att PERRY MESON. Film MONK. Telefilm PIANETA MARE. Attualità TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel BONES. Telefilm LIE TO ME. Telefilm SEA CHANGE. Film

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 12.55 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.30 ITINERARI TURISTICI 17.30 STUDIO 1 FOOTBALL CLUB.Talk 19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE 20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE 21.00 DUE ANGELI IN SOFFITTA.Film Regia Eric Hendershot con Clayton Taylor, Steven Losak 23.00 CAROSELLO/ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.55 08.00 08.50 10.15 12.40 13.00 14.00 18.50 20.00 20.40 21.30 01.15 01.45 02.15 05.20

MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualità TG 4 TELEGIORNALE MELAVERDE. Attualità PIANETA MARE. Attualità DONNAVVENTURA. Attualità SUOR THERESE. Telefilm U-112 ASSALTO AL QUEEN MARY.F TG4 - METEO 4 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel IL COMANDANTE FLORENT. F CONTROCAMPO. Sport VINTAGE DANCE PARADE 2 OLTRE L'OCEANO. Film

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 11.00 LA SANTA MESSA 12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE 14.00 IL ROTOCOLACO. 14.30 OGGI E IERI. Talk Show 19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE 20.05 ITINERARI TURISTICI 21.00 CAROSELLO. 20 anni di storia della nostra tivù 23.25 IL ROTOCALCO 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 ROTOCALCO 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 AMORE IN AGGUATO. Film di Carl Schultz, con Jacques Perrin, Sigrid Thornton, Gary Sweet, Bernadette Lafont. 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO 19.30 TELEGIORNALE 20.30 CAROSELLO 21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO 07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA 13.30 IL TELEGIORNALE 14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat 19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE 21.00 CIMBERIO VARESE – VANOLI BRAGA CREMONA 21^ giornata Lega Basket serie A 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

UNA MAMMA PER AMICA.T FACCIAMO FIESTA. Film STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit CAMERA CAFÈ/CARTONI MERLIN. Telefilm SMALLVILLE. Telefilm STUDIO APERTO - SPORT CSI MIAMI. Telefilm TRASFORMAT. Game Show WILD: OLTRENATURA. Doc LE IENE. Varietà POKER1MANIA MIMIC. Film

MATTINO CINQUE FORUM. Attualità TG5 Telegiornale - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE/AMICI Reality POMERIGGIO CINQUE. Att TG5 - 5 MINUTI METEO 5 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà ZELIG. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà TG5 NOTTE/METEO5

CHARLIE'S ANGELS. Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm HUNTER. Telefilm CARABINIERI 4.Tel TG4 Telegiornale WOLFF. Telefilm DISTRETTO DI POLIZIA 7.Tel FORUM. Attualità SENTIERI. Soap LABATTAGLIA DEI GIGANTI.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALKER TEXAS RANGER. Tel QUARTO GRADO. Attualità MAI CON UNO SCONOSCIUTO.F


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Salute

Venerdì 4 Marzo 2011

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Sophie Testa: «Occorre un modello gestionale che garantisca la sicurezza del paziente»

Nuovi farmaci anticoagulanti, sono davvero la scelta migliore? I

di Laura Bosio

l nuovo è sempre la soluzione migliore, in medicina? Un dubbio che assilla molti medici, soprattutto quando si parla di farmaci i cui effetti non sono ancora completamente noti. Lo sottolinea la dottoressa Sophie Testa, responsabile del Centro Emostasi e Trombosi e del Laboratorio Analisi dell'Ospedale Maggiore di Cremona, che ha organizzato per il 4 marzo un convegno di respiro nazionale sulle terapie anticoagulanti e sulle tipologie di farmaci da utilizzare, analizzando quelli di nuova generazione. «Ci troviamo in un periodo storico particolare: a breve cambierà il prontuario dei farmaci antitrombotici, e per questo motivo è necessario discutere ad alto livello scientifico, in modo oggettivo e privo di condizionamenti, sulle evidenze che la letteratura mette a disposizione. Infatti è in arrivo una nuova generazione di farmaci, i cosiddetti anticoagulanti orali. Il problema è che per tali farmaci esiste un solo studio di fase tre, che però ha la sola funzione di verificare la non inferiorità di questi nuovi farmaci rispetto ai precedenti. E' per questo che contesto l'uscita che l'industria produttrice ha fatto sul Sole XXIV ore qualche tempo fa, dicendo che con questi nuovi farmaci non sono necessari controlli, e che essi non presentano interazioni con altri farmaci o cibo».

Sophie Testa, responsabile del Centro Emostasi e Trombosi e del Laboratorio Analisi dell'Ospedale Maggiore di Cremona

Non è così? «Direi di no. Le interazioni ci sono eccome, senza contare che tali farmaci non sono indicati per pazienti con insufficienze renali. Inoltre non sono stati testati su pazienti molto anziani nè su chi soffre di insufficienze epatiche. Inoltre la somministrazione di tali farmaci comporta l'allungamento dei test della coagulazione. Certo, ci sono anche dei vantaggi, come ad esempio il fatto che questi nuovi farmaci hanno un meccanismo di azione più veloce. In ogni caso i dubbi sono tanti: è vero che i pazienti possono sempre assumere tali farmaci senza controlli? E i pazienti anziani? Chi assume altri farmaci potrebbe avere problemi? Le domande senza risposta sono tanti, e per questo la Federazione

Se ne discuterà a Cremona in un convegno

dei centri antitrombotici, di cui sono vice presidente, vuole capire ora quale sarà il modello gestionale per i pazienti che verranno trattati con i nuovi farmaci. Tanto più che dovrebbe esserci un modello differenziato in base alla topologia di pazienti. Per questo è inaccettabile che si proponga un messaggio secondo il quale il paziente deve semplicemente assumere una pillola, senza alcun tipo di controllo». Parliamo dei costi di queste nuove terapie? Partiamo con il dire che ogni terapia ben gestita, come quelle che si fanno attualmente, porta a una percentuale bassissima di complicanze. In questo modo i pazienti, con il vecchio trattamento, costano 207 dollari ogni anno, compresi i costi dei controlli. Con i nuoi farmaci si parla invece di 2.284 dollari solo per il farmaco, senza poi contare il costo dei controlli. Dunque l'impatto economico sarà notevole. Non parliamo poi del problerma

legato alle patologie correlate, altro fattore che prevede un controllo». Cosa chiedete esattamente? «Come vice presidente della Federazione chiedo un modello gestionale che garantisca la sicurezza del paziente, prima che i farmaci diventino di uso comune. Quante persone coinvolge la teerapia anticoagulante? «Circa un milione di persone in Italia. A Cremona sono il 2% della popolazione. Del resto il nostro è uno dei centri più grandi d'Italia. Forniamo anche un servizio di telewmedicina, che ci tiene in collegamento con i medici di base, le case di riposo e anche i pazienti stessi». Quali sono le patologie più frequenti? «Il Centro emostasi e trombosi si occupa principalmente di alcune tipologie di pazienti: quelli con embolie polmonari e trombosi venose profonde, quelli a rischio di ictus per fibrillazione atriale, quelli con protesi cardiache. Sul fronte emorragico sono invece frequenti le emofilie confenite e le coagulopatie emorragiche». Quanti pazienti si rivolgono al vostro centro? «Circa 350 ogni giorno, oltre al fatto che gestiamo anche i pazienti ricoverati in altri reparti della struttura, con una ventina di consulenze al giorno. Stiamo portando avanti un lavoro interdisciplinare, con rappresentanti di tutti i reparti, per realizzare un protocollo d'azione comune a tutti, e perché in ogni reparto si sappia come agire in caso di certe patologie».


Salute

Venerdì 4 Marzo 2011

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Ogni anno sono circa 350 le nuove malate di tumore al seno. Bottini: «Una diagnosi precoce porta alla guarigione»

8 marzo, festeggiare con la prevenzione Open day all’Ospedale Maggiore per i reparti di senologia, e ginecologia. Dalle 9 alle 17 sarà possibile effettuare visite gratuite di controllo

C

di Giulia Sapelli

elebrare la festa della donna non è solo una cena con le amiche: l'8 marzo comporta una riflessione molto più profonda, che riguarda tutte le donne. Una riflessione che deve coinvolgere per primo uno dei lati più importanti, quello della salute. E' in risposta a questo bisogno che il prossimo 8 marzo, come da tradizione, si svolgerà l'open day all'ospedale di Cremona. Insomma, la salute delle donne al centro dell’attenzione, che vedrà un'apertura dalle 9 alle 17 per tutte le donne che volessero fare, gratuitamente, visite senologiche e ginecologiche (le prime saranno svolte anche al presidio Oglio Po e all'ambulatorio di Pizzighettone presso l'Opera Pia Luigi Mazza, le seconde solo a Cremona). «Quest'anno per la prima volta l'open day riguarda anche il reparto di ginecologia: una scelta importante che testimonia la grande attenzione nei confronti della donna» sottolinea il direttore generale del nosocomio, Simona Mariani. Le visite saranno gratuite, e non necessiteranno di prenotazione. Se necessario, poi le donne verranno successivamente inviate ad affettuare controlli più approfonditi. «L'aspetto della prevenzione è fondamentale, anche se la nostra è solo una forma di sostegno, visto che la competenza di tale azione è dell'Asl» continua Mariani. «D'altro canto il nostro ospedale è sempre stato attento alla donna, come testimoniano i tre bollini rosa che abbiamo». L’Open Day è stato organizzato dall'Azienda Ospedaliera in collaborazione con Apom, Amici dell’Ospedale, Croce Rossa Italiana, Andos e Fondazione Opera Pia Luigi Mazza. «Un esempio di autentica sinergia fra pubblico e mondo del volontariato per un appuntamento che è ormai tradizione consolidata» sottoli-

neano gli organizzatori. Come detto, la grande novità riguarda il coinvolgimento dell’unità operativa di Ginecologia del presidio cremonese. «Nella prevenzione oncologica il nostro reparto ha sempre un grande spazio» sottolinea Aldo Riccardi, direttore dell'uni-

tà operativa di Ginecologia. «La prevenzione è fondamentale. E' inoltre nostra intenzione portare avanti un'opera di sensibilizzazione contro l'abuso dei tagli cesarei che, pur essendo a Cremona in percentuale inferiore rispetto alla media regionale, è sempre alto».

Ginecologia e ostetricia L'unità operativa di ostetricia e ginecologia, situato al settimo piano, offre alle donna un'ampia scelta relativa alle tipologie di parto (in acqua, con posizioni alternative, con pPosizione litotomica classica e parto analgesia). La ginecologia è una disciplina ad indirizzo prevalentemente chirurgico, finalizzata alla prevenzione, alla diagnosi ed alla cura delle malattie dell’apparato genitale femminile. L’attività di assistenza è svolta nel reparto di degenza, nel Pronto Soccorso ginecologico ed in Sala Operatoria. La degenza ginecologica è collocata al 7° piano e dispone complessivamente di 17 posti letto di cui 4 camere a pagamento. Gli ambulatori ostetrici e ginecologici comprendono svariati servizi per l’assistenza e la diagnosi delle gravide (ambulatorio della gravidanza fisiologica e a rischio, ambulatorio di ecografia e diagnosi prenatale) e delle pazienti ginecologiche (pap-test e colposcopia, servizio vaccinale per la prevenzione primaria da Hpv, endocrinologia e menopausa, ambulatorio di oncologia, ambulatorio di uroginecologia e di riabilitazione del pavimento pelvico, ecografia ginecologica, ambulatorio tamponi).

Obiettivo dell’Open Day è quello di diffondere la cultura della prevenzione sulla base del noto principio “prevenire è meglio che curare”. Se è vero che la diagnosi precoce favorisce e facilita la cura e in molti casi garantisce la guarigione, è altrettanto vero che il timore della malattia porta, spesso, a rimuovere il rischio. Per questo è importante non dare nulla per scontato e alimentare la corretta informazione rivolta al cittadino. Nel nostro Paese, ed in particolar modo in Lombardia, l’incidenza delle patologie oncologiche è assai rilevante. Fra queste il cancro del seno risulta essere al primo posto fra quelli che colpiscono le donne. L’Airc (Associazione Italiana Ricerca Cancro) ha di recente pubblicato alcuni dati emblematici: cancro mammella: 37.000 casi all’anno (152 ogni 100.000 donne); cancro all’utero: 7.700 casi l’anno; cancro ovaie: ne è colpita una donna su 97. «Nonostante il quadro evidenziato da questi dati risulti preoccupante è doveroso sotto-

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata inzierà fra poco il problema delle allergie, ma cosa significa essere allergici? E cosa si può fare? Complimenti per la sua rubrica. Anto Essere allergici significa avere una ipersensibilità ad una determinata sostanza che scatena una reazione nel sistema immunitario. Tutte le malattie allergiche dipendono dalla reazione dell'organismo a sostanze estranee, dette tecnicamente"allergeni". Nelle più comuni sindromi allergiche ( tipo la pollinosi e le allergie alimentari) le so-

stanze allergizzanti sono assolutamente innocue e largamente presenti nell'ambiente.. E' la predisposizione del soggetto che favorisce l'insorgere della problematica, anche se in alcuni casi le patologie allergiche insorgono anche in soggetti non predisposti. Marzo segna il culmine dei fastidiosi sintomi che accompagnano le allergie respiratorie, una patologia che sembra non essere favorita solo dall'inquinamento atmosferico o dai riscaldamenti domestici. La crisi allergica si manifesta quando la concentrazione degli agenti irritanti raggiunge, nell'aria, una certa soglia. Ci

sono anche le reazioni crociate, cioè reazioni allergiche che si manifestano con l'assunzione di alcuni tipi di frutta o verdura. Mi chiede cosa si può fare: per prima cosa capire di cosa si tratta, poi rafforzare il sistema immunitario , controllare l'alimentazione, depurare il corpo con tisane o integratori. Naturalmente chi soffre di allergia con problemi respiratori o di diversa natura che prevede la supervisione del medico, deve seguire in modo scrupoloso il parere medico,e a questo può aggiungere alcuni rimedi naturali, a mio parere meglio con il consenso del medico curante.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.Riceve a Crema telefonando al 338 9037275.

La Breast Unit

L’unità operativa di Patologia Mammaria è dovemtata unità complessa dal primo gennaio di quest'anno. Il modello organizzativo adottato ruota intorno alla centralità della donna, soggetto attivo e consapevole nella gestione della propria condizione di salute/malattia e delle famiglie che inevitabilmente sono coinvolte e rappresentano importante risorsa nel complesso cammino della guarigione. La risposta ai bisogni di salute portati dalle donne è caratterizzata da un orientamento di promozione della salute prodotto da un team interdisciplinare che esprime competenze specialistiche specifiche che trovano nelle riunioni collegiali momento di sintesi, confronto, ricerca. Questa modalità operativa consente di ottimizzare i tempi di risposta alle necessità delle pazienti che trovano in un unico centro un percorso organizzato, articolato e personalizzato. Si evitano in questo modo pellegrinaggi tra i vari specialisti dislocati in centri diversi che troppo spesso si traduce in interventi tra loro privi di connessione, continuità, per non dire, a volte, in netto contrasto. L’utenza del servizio proviene da diverse regioni d’Italia. L’attività del reparto si distribuisce su cinque principali aree: senologica (servizio dedicato all’attività preventiva e diagnostica clinico-strumentale della patologia mammaria, con particolare attenzione alla diagnosi precoce ed alla promozione alla salute), chirurgica. medico-oncologica (Per la parte destinata al trattamento medico pre e post-operatorio con le varie terapie sistemiche), di degenza. (8 posti letto dedicati), centro di Medicina Molecolare (ricerca).

lineare che oggi il cancro si può curare» dichiara Paolo Bottini, direttore della Breast Unit. «In tal senso la diagnosi precoce (nello specifico: autopalpazione, visita e counseling senologico e ginecologico, mammografia, ecografia, pap test, ecc.) è un passaggio fondamentale che aiuta la guarigione. L'affluenza ai nostri ambulatori, del resto, è notevole: sono circa 350 i nuovi casi ogni anno, e circa 5mila le visite senologiche. Inoltre realizziamo annualmente circa 8mila interventi e 5mila chemioterapie». L'importanza della prevenzione è dimostrata anche dai numeri. «Se il tumore viene preso quando ancora non è diventato tale, la guarigione è una certezza» spiega Bottini. «E allo stesso modo, prima il tumore viene preso, maggiori saranno le possibilità per la donna». Nel corso della preceden-

te edizione dell'open day sono state 700 le donne che hanno partecipato, ma gli organizzatori auspicano un numero superiore per quest'anno. «Proprio per questo abbiamo allertato anche il dipartimento di chirurgia, che metterà a disposizione spazi e professionalità. In questa fase è coinvolta anche l'unità operativa di anestesia, diretta dal dottor Giorgio Danelli, che in questi mesi sta avviando un percorso di chirurgia senza dolore e per il controllo del dolore perioperatorio. A sottolineare l'importanza del volontariato ha pensato Camillo Rossi, direttore sanitario. «Il ruolo del terzo settore è fondamentale, perché senza tutte le associazioni che sostengono l'Ospedale molte cose non saremmo mai riusciti a farle. Basti pensare che anche molti dei letti in cui riposano i pazienti arrivano da donazioni».

Rossi: «Fondamentale il sostegno delle associazioni


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Agricoltura

Venerdì 4 Marzo 2011

Pac: si va verso scelte determinanti per il futuro

Il ministro alle politiche agricole Giancarlo Galan parla di riequilibrare la ripartizione delle risorse alle aziende

Documento congiunto delle associazioni agricole: «Bisogna promuovere l’innovazione e il ricambio generazionale»

S

zazioni agricole, delle cooperative e dei settori agricoli dei sindacati dei lavoratori. Il documento cui si è riferito il ministro portava le firme di Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri, Agci-Agrital, Fedagri- Confcooperative, Legacoopagroalimentare, Unci- Coldiretti, Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil. Nel documento spiccano alcuni punti, come la richiesta di una conferma assoluta del budget agricolo complessivo per finanziare la politica agricola del post 2013, ma anche la necessità di introdurre un differenziale di competitività a carico degli agricoltori europei. «La Pac del futuro» riporta il documento congiunto «deve porre al centro le imprese agricole e agroalimentari, deve premiare l’economia reale,

econdo il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan, stiamo per compiere scelte determinati per il futuro dell’agricoltura italiana e soprattutto lo hanno capito le organizzazioni di tutto il mondo agricolo italiano che hanno compiuto un passo di importanza rara, riflettendo e convergendo su idee importanti per la buona gestione della Pac. In un Paese dove sembra impossibile dialogare, il mondo dell’agricoltura ha fatto molto, ma molto di più. Con queste parole pronunciate a chiusura del «Forum sul futuro della Pac» tenutosi a Roma la scorsa settimana, il ministro ha commentato la redazione di un documento congiunto sul futuro della Pac da parte delle organiz-

«La Pac vale, in Italia, qualcosa come 6 miliardi di euro» promuovere l’innovazioni ed il ricambio generazionale ed incentivare la produzione alimentare». Per ottenere questi risultati sarà necessario che nel definire la ripartizione delle risorse tra i diversi Paesi, oltre a tenere conto del criterio puramente territoriale, basato cioè sulla Sau, si tenga conto anche di altri dati, come la Plv e il valore aggiunto per ettaro, la quanti-

tà e la qualità del lavoro, sia dipendente che autonomo. E questo potrebbe tutelare, almeno in parte i nostri produttori. Altra condivisione riguarda i criteri di pagamento. Si dovrebbe andare verso il superamento del criterio basato sui titoli storici, anche per contrastare alcune posizioni di rendita fondiaria, e per accentuare questo concetto indirizzarli verso «agricoltori attivi».

Lo stesso ministro Galan sul tema della ripartizione delle risorse ha affermato che «La Pac in Italia vale qualcosa come 6 miliardi di euro, con 830mila addetti. Mediamente la Pac viene distribuita a 1.290.000 imprese agricole con una media di circa 7mila euro per addetto. 761mila addetti ricevono meno di mille euro e 196mila ricevono meno di 200 euro». Tali affermazioni sembrano già un impegno. L’Italia ad oggi è un contribuente netto nei confronti della Pac e bisognerà vedere il peso politico che saremo in grado di mettere in campo nella redistribuzione delle risorse, sia a livello comunitario che sul piano interno. Per quanto riguarda i mercati e il controllo della loro stabilità si annuncia poi l’impiego di strumenti assicurativi.

Si è chiuso di recente a Parigi il Salone internazionale professionale dei macchinari agricoli, al quale ha partecipato anche una delegazione cremonese guidata dal presidente della Libera associazione agricoltori e di CremonaFiere Antonio Piva e della quale faceva parte il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond. Il Sima di Parigi richiama ogni due anni più di 1.300 espositori in rappresentanza di 1.400 marchi e 200.000 visitatori. Il suo scopo è aiutare il mondo agricolo, favorendo l’applicazione delle nuove tecnologie. Proprio per questo, accanto alle macchine e alle apparecchiature tradizionali era presente quanto di meglio oggi l’industria offre nei settori delle bioenergie e del fotovoltaico. Il quadro emerso dalla mostra evidenzia una vivacità del settore primario che induce a sperare in una rapida uscita dalla crisi. Il Sima offre un quadro completo delle innovazioni nel settore delle macchine agricole ed è un momento di incontro tra le aziende e i loro clienti che si relazionano anche con esperti e consulenti. Per le imprese è l’occasione per presentare le loro novità e lanciarsi sul mercato, smaltite le giacenze e a fronte di una timida ripresa del settore che gli osservatori più attenti giudicano in modo estremamente positivo. Al Sima si hanno gli strumenti per soddisfare le crescenti esigenze di ammo-

dernamento delle aziende agricole. Per gli agricoltori si tratta di un luogo privilegiato, dedicato agli scambi e alle riflessioni sulle condizioni della loro professione che sta subendo una profonda trasformazione, sotto la spinta della globalizzazione dei mercati e di aspetti congiunturali come la volatilità dei prezzi e di richieste sociali come il rispetto dell’ambiente e la tracciabilità dei prodotti alimentari al fine di garantirne la qualità. Tutto ciò porta a modificare le prassi produttive e richiede un collegamento più stretto con il sistema degli aiuti europei (anch’essi in fase di evoluzione) che contribuiscono a creare redditività. Il Sima ha occupato cinque padiglioni espositivi alla periferia di Parigi. Il 50 per cento degli espositori era straniero e proveniva da 38 Paesi. L’Italia era presente con numerose aziende, tra le più importanti operanti in Europa nel settore della meccanica agricola. Il 25 per cento dei visitatori proveniva da 104 Paesi al mondo. Al Sima sono state ricevute circa 300 delegazioni internazionali. I giornalisti accreditati sono stati 500 in rappresentanza di 50 nazioni. Tra i fattori di successo di questa edizione del Sima, lo spazio Buone Pratiche ha avuto un ruolo di primo piano: è stato il luogo dove sono stati dispensati consigli e servizi con il contributo di 17 organismi professionali che hanno organizzato 50 conferenze.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA --

Aumento del Pil in agricoltura Riparto delle risorse per lo sviluppo rurale, Il valore aggiunto in agricoltura, nel 2010, ha registrato un aumento in volume dell’ 1%. «Una buona notizia, anche se c’è da recuperare un calo di quasi due miliardi, cioè più del 6%, dal 2004 al 2009»: è il commento di Confagricoltura alla stima sull’andamento del Pil nazionale diffusa dall’ Istat. Secondo l’organizzazione agricola, il motivo è da individuare in una migliore ragione di scambio negli ultimi mesi dell’anno; l’andamento dei

prezzi all’origine è stato, infatti, più dinamico dei costi, cresciuti molto meno. Tendenza che non vale per tutti i comparti agricoli e che comunque a gennaio già si è affievolita sul versante delle quotazioni dei prodotti agricoli. Servono dunque politiche mirate per migliorare la competitività delle nostre produzioni e rendere più equilibrati i mercati, favorendo una fase di espansione duratura per il settore e di crescita per il Paese.

altri 3 milioni per l’agricoltura lombarda

L’assessore regionale all’Agricoltura della Lombardia, Giulio De Capitani, ha commentato positivamente il riparto aggiuntivo delle risorse che andranno a soddisfare ulteriormente la graduatoria delle domande ammissibili presentate sulla Misura 112 del Programma di sviluppo rurale (Psr), inerente al nono periodo 16 aprile – 10 settembre 2010. Ci sono quindi 3 milioni di euro in arrivo per 100 giovani agricoltori lombardi. La misura 112 del Psr «Primo insediamento dei giovani agricoltori», attivata il 22 febbraio 2008, era stata totalmente esaurita il 31 dicembre scorso. De Capitani ha aggiunto: «Stiamo parlando di 17,3 milioni di euro con i quali abbiamo finanziato 756 domande, su 1000 circa pervenute, pari

MERCATI - DA VENERDI’ 25 FEBBRAIO A GIOVEDI’ 3 MARZO PRODOTTO

al 74,7 per cento delle ammissibili. Con 3 milioni di euro andiamo a finanziare altre 100 domande tra quelle ammesse in graduatoria ma rimaste non finanziate per mancanza di fondi. L’interesse per questa misura conferma che i giovani agricoltori ci sono e che il ricambio generazionale nel comparto agricolo è possibile». Il decreto della Direzione Generale Agricoltura, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio, stabilisce inoltre di garantire alle domande istruite positivamente un periodo di validità di 18 mesi. L’assessore auspica inoltre, durante questi mesi, di riuscire a recuperare nuove risorse, non escludendo l’apertura di un nuovo bando per agevolare anche nuovi insediamenti tra i giovani agricoltori.

PRODOTTO

Agricoltura cremonese al salone di Parigi

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,10-2,40

MONTICHIARI 1,00-1,10

da macello 1,05-1,15

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

252 – 255

266,0-268,0

282,0-285,0

(fino) 287,0-291

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

1,85-2,00

MONTICHIARI 0,65-0,75

0,76-0,86

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

237 – 238

248,0-249,0

237,5-239,5

249,0-250

Manze scottone 24 mesi

kg.

2,10-2,60

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,30-1,40

1,00-1,170

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

1,00-1,30

MONTICHIARI 1,00-1,30

(da 46 a 55 kg) 1,70-2,00

1,50-2,00

4,10-4,50

3,26-4,30

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

n.q.

408,0-410,0

388,0-393,0

Sorgo nazionale 243,0-246,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 450-500) 1,25-1,40

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

247,0-252,0 256,0-261,0

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

3,00-4,00

MONTICHIARI 3,50-4,10

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

146 – 148

144,0-145,0

153,0-156

145,0-146,0

BURRO pastorizzato

kg.

3,30-3,35

past. 2,90 centr. 3,80

2,90

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130,0 -135,0

118,0-132,0 120,0-130,0

Magg. 1° taglio in cascina 130,0 -135,0

Medica fienata 1° t. 130.0-150,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

130 – 140

124,0-139,0

da mietitrebbia in cascina 103,0-108,0

Paglia di frumento press. 100-105

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

3,490

3,500

7,95-8,25

7,90-8,15

8,15-8,40

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,30-12,60

8,50-8,70

8,60-9,00

8,65-8,90

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 13,40-13,80

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,520

3,560

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,500

2,500

2,450

2,540

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,230

2,280

2,190

2,290

40 kg

1,820

1,840

1,800

1,870

Suini da macello

156 kg

1,225

n.q.

n.q.

1,241

Suini da macello

176 kg

1,285

n.q.

n.q.

1,295

Suini da macello

Oltre 176 kg

1,255

n.q.

n.q.

1,265

SUINI Lattonzoli locali

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

kg.

kg.

Zangolato di reme per burrificaz. 2,25 --

PARMigiano REGGIANO 12 mesi 11,10-11,35

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.


lo

SPORT

Venerdì 4 Marzo 2011

35

Il capitano non vuole arrendersi

Domenica c’è la sosta e la Cremo prova a ricaricare le batterie in vista della difficile sfida di La Spezia

U

Prima Divisione - Fietta: «Se saremo determinati, potremo riaprire la questione playoff»

di Matteo Volpi

Il Gubbio non vale il Novara

n destino incerto, da vivere partita dopo partita. Questa stagione, d’altronde, non sembra prevedere alternative per i colori grigiorossi. Approfittando della sosta del campionato, abbiamo colto l’occasione per sentire il parere in merito di Giovanni Fietta, promosso ormai stabilmente ai gradi di capitano. «Purtroppo - esordisce il mediano di origine veneta - gli ultimi risultati ci costringono a pensare e concentrarci sull’avversario di turno, partita dopo partita, cercando di dare sempre il massimo. Ora c’è la sosta, poi penseremo esclusivamente allo Spezia. La classifica è lì da guardare, non c’è una squadra che fa campionato a sé com’era il Novara l’anno scorso e noi, al momento, siamo più vicini ai playout che non ai playoff. E’ un campionato molto difficile in cui, a mio avvi-

Il Gubbio prova a fare il Novara, ma sebbene il progetto del grande Gigi Simoni sia solido, non pare essere all’altezza del team piemontese che sta facendo la voce grossa anche in serie B. Nonostante il pareggio in casa contro il Como, tuttavia la compagine umbra mantiene otto punti di vantaggio su un Sorrento trascinato a suon di gol dal bomber Paulinho…che già lo scorso anno avevamo intuito essere un lusso per questa categoria. La Salernitana non sembra farsi distrarre dai guai amministrativi, mentre il Verona continua la cavalcata verso le zone alte della classifica, a testimonianza della validità del cambio di allenatore (Mandorlini per Giannini) effettuato alla fine del 2010. Per la Cremonese le avversarie dirette su cui effettuare la corsa prima di tutto per scappare dalla zona playout sono ora prima di tutte Spezia e Reggiana, ovvero le squadre dei tanti ex (Musetti, Temelin, Guidetti, Saverino…), ma soprattutto le prossime due avversarie dei grigiorossi dopo la sosta. M.V. Sotto il capitano Fietta in azione e sopra il tecnico Acori al termine di una partita (foto G. Galli)

che rischiano di andare in difficoltà contro avversarie che giocano meno bene o che hanno più fame di punti. Non ci si può permettere di sottovalutare nessuno». A livello tattico mister Acori sta cercando di proporre diversi assetti tattici, dal 4-4-2 al 4-3-3. Tu quale preferisci? «Il mister sta cercando di fare tutto il possibile per fare giocare al meglio una squadra che è cambiata tantissimo in corsa e che ha giocato poco insieme. Per quanto mi riguarda mi sento in forma, gli infortuni sono ormai alle spalle, anche se le mie ultime prestazioni sono state forse un po’ sottotono, così come quelle della squadra in generale. A livello tattico io preferisco il 4-4-2, anche se con il 4-3-3 abbiamo più alternative da poter sfruttare in fase offensiva e in definitiva credo che questa squadra sia in grado di giocare in entrambi i modi».

so, la differenza sta nella corsa, nella determinazione e nell’agonismo che si mettono in campo. In questo modo anche le squadre più tecni-

Parola di capitano… è il caso di dire. Orgoglioso dell’investitura? «Alla fine, complici i numerosi cambiamenti, sono uno di quelli che è qui da più tempo. Indossare la fascia è indubbiamente un grande onore e un motivo di orgoglio da dimostrare sia la domenica in campo, sia durante la settimana negli allenamenti. Tuttavia credo che questa sia una squadra in cui ognuno dev’essere capitano di se stesso, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e dare sempre il massimo. Solo in questo modo potremmo riuscire ancora a regalare soddisfazioni ai tifosi». Significa che ancora la porta che potrebbe portare ai playoff non è ancora chiusa a chiave? «Se dopo questa sosta affronteremo con la massima determinazione partita dopo partita, potremmo anche provare a riaprirla. Dipenderà anche dai risultati delle altre, ma soprattutto da noi».

CLASSIFICA Gubbio (-1) 52 Sorrento 44 Salernitana (-3) 38 Alessandria (-1) 37 Bassano* 36 Verona 35 Lumezzane* (-1) 33 33 Spal (-1) Ravenna 33 32 Spezia (-2) Reggiana 32 Cremonese 31 29 Como (-1) Pavia 28 Pergocrema 27 SudTirol 27 Monza 19 Paganese 19

25ª Giornata Gubbio-Como 1-1 Lumezzane-Bassano rinv. Paganese-Reggiana 2-0 Pavia-Monza 1-0 Pergocrema-Spezia 2-2 Salernitana-Spal 3-0 Sorrento-Alessandria 4-3 SudTirol-Cremonese 1-1 Verona-Ravenna 4-2 Prossimo Turno (13-3) Alessandria-Verona Bassano-SudTirol Como-Lumezzane Monza-Salernitana Pergocrema-Paganese Ravenna-Pavia Reggiana-Gubbio Spal-Sorrento Spezia-Cremonese

Boxe - Ottimi risultati agli Interregionali Esordienti in Romagna

Guantoni d’oro a Riccione

DATA

ORA

CAT

SQUADRA 1

H

SQUADRA 2

5/3

20.15

A

BENNET CANTÙ

7,5

AIR AV

9,5

ENEL BRINDISI

H

1h

2h

1

X

2

1

2

1,83

1,83

1,55

3,15

7,50

1,20

3,80

1,83

1,83

1,33

4,10

10

1,10

5,30

1,83

1,83

18

6,5

1,13

6/3

11.45

A

PEPSI CE

6/3

18.15

A

ANGELICO BIELLA

6/3

18.15

A

LOTT. ROMA

0,5

ARMANI MI

1,83

1,83

3,00

2,35

3,00

1,83

1,83

6/3

18.15

A

FABI MG

2,5

CANADIAN BO

1,83

1,83

2,45

2,55

3,40

1,65

2,05

6/3

18.15

A

BANCA TERCAS TE

1,83

1,83

3,40

2,55

2,45

2,05

1,65

6/3

18.15

A

DINAMO SS

5,5

SCAVOLINI PS

1,83

1,83

1,83

2,80

5,20

1,36

2,75

6/3

18.15

A

CIMBERIO VA

2,5

VANOLI BRAGA CR

1,83

1,83

2,45

2,55

3,40

1,65

2,05

MPS SI

12,5

BENETTON TV

2,5

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

4/3

20.45

LECCE

ROMA

3,60

3,30

2,00

5/3

20,45

JUVENTUS

MILAN

2,75

3,30

2,40

6/3

12.30

SAMPDORIA

CESENA

1,75

3,30

4,75

6/3

15.00

BOLOGNA

CAGLIARI

2,30

2,90

3,30

6/3

15.00

CHIEVO

PARMA

2,25

3,00

3,30

6/3

15.00

FIORENTINA

CATANIA

1,65

3,40

5,50

6/3

15.00

INTER

GENOA

1,32

4,75

9,00

6/3

15.00

NAPOLI

BRESCIA

1,32

4,75

9,00

6/3

15.00

UDINESE

BARI

1,22

5,50

12

6/3

20.45

LAZIO

PALERMO

1,80

3,40

4,25

Sei vittorie di cui tre prima del limite ed una sola sconfitta, tre ori ed un bronzo a livello interregionale (erano presenti le rappresentative di Piemonte, Toscana, Liguria, Lombardia, Emilia, Veneto, Marche) sono il bilancio della spedizione cremonese agli Interregionali Esordienti di Riccione, la manifestazione che ha ufficialmente aperto la stagione pugilistica nazionale. L’Abc ha schierato nella categoria Youth al limite dei 69 Kg, Nicholas Esposito, protagonista dei due incontri forse migliori dell’intera manifestazione. In semifinale ha superato prima del limite il padovano Mihail Meleca e in finale contro il lucchese Paolo Mariotti, dopo due riprese vinte con leggero vantaggio, ha avuto il sopravvento. Tutto molto più facile per Rafael Grisanti, Junior in gara al limite dei 69 Kg,

gussolese approdato alla corte di Luca Avosani a Cicognara. Direttamente in finale, s’è trovato di fronte il sardo Dimitris Pankov, troppo inferiore sul piano della struttura fisica per poterlo contrastare. Gli sono bastate un paio di accelerazioni a ripresa per mettere in difficoltà l’avversario e quando lo ha fatto nel terzo round per Pankov è scesa la notte. Il terzo oro per la compagine cremonese è arrivato dal mediomassimo Salvatore Del Piano della Rallyauto. Ha faticato in semifinale a battere il veneto Marco Faccin (fuori torneo probabilmente sarebbe stato un pareggio), ma in finale si è riscattato ampiamente contro l’emiliano Marco Servi che, investito da una valanga di colpi, non ha saputo opporre altro che tenute irregolari sino a farsi squalificare nel corso del secondo round.


36

Sport

Venerdì 4 Marzo 2011

Vanoli Braga è tornata a brillare

Il match di domenica a Varese potrebbe rappresentare, in caso di vittoria, la svolta della stagione

L

Serie A - Anche contro l’Angelico Biella ha dato spettacolo e ora può sognare in grande

di Giovanni Zagni

a 20ª giornata di campionato, proponeva il big-match tra Montepaschi Siena e Bennet Cantù, la prima e la seconda in classifica. Tutto secondo previsione, ma non va nascosto che Cantù s’è difesa bene, tenendo in equilibrio una gara, nei pronostici assolutamente chiusa a favore di Siena. L’aver impensierito Stonerook per 20 minuti abbondanti è già motivo di autoelogio per i canturini, anche se il verdetto non lascia dubbi: Siena è la miglior squadra italiana oggi e lo conferma anche l’acquisizione del diritto a giocarsi le finali di Eurolega. L’Armani Milano, battendo un coeriaceo Sassari, ha sorpassato Cantù ed ora si è seduta sulla seconda poltrona della graduatoria. In fondo al gruppo, quello che vedeva invischiata la Vanoli Braga sino a tre settimane fa, resta solitaria ultima Teramo, sconfitta a Pesaro (72-53) mentre si prende due punti Brindisi che ha battuto Varese (96-79). Così il divario tra Cremona e Teramo è salito ad 8 punti, grazie alla straordinaria prestazione di Milic e compagni che hanno battuto Biella (8772). Una Vanoli Braga super che per oltre 30 minuti ha imperversato acquisendo addirittura, ad un certo punto, anche 30 lunghezze di vantaggio. Ottima difesa, manovre piacevolissime in velocità, rimbalzi, recuperi e buona precisione al tiro. Individualmente, strepitoso Sekulic e subito a ruota Rowland, ma il plauso va esteso a tutti gli uomini scesi in campo, che paiono aver ritrovato lo splendore di inizio stagione, scartando la brutta veste

B D’ECCELLENZA

L’Assi Autoingros blinda i playoff

I TABELLINI

20 Giornata Avellino-Montegranaro 83-75 Bologna-Caserta 69-61 Brindisi-Varese 96-79 Cremona-Biella 87-72 Milano-Sassari 88-72 Pesaro-Teramo 72-53 Siena-Cantù 73-63 Treviso-Roma 86-72 Prossimo Turno (6-3 h 18.15) Biella-Siena Cantù-Avellino (5-3 h 20.15) Caserta-Brindisi (h 11.45) Montegranaro-Bologna Roma-Milano Sassari-Pesaro Teramo-Treviso Varese-Cremona

CLASSIFICA Siena 36 Milano 30 Cantù 28 Bologna 22 Avellino 22 Pesaro 20 Cremona 18 Caserta 18 Roma 18 Sassari 18 Treviso 18 Montegranaro 18 Biella 16 Varese 16 Brindisi 12 Teramo 10

che avevano indossato subito dopo Natale. Intendiamoci, nulla è ancora acquisito, in termini di risultato sportivo dell’annata e la posizione potrebbe addirittura essere migliorata; non nascondendoci però che il calendario a venire non è dei più favorevoli. Si comincia domenica a Varese, dove ci si troverà ad affrontare una squadra dal rendimento altalenante, non brillantissima in questo momento, ma ricca di giocatori di classe ed esperienza, capaci di pungere con chiunque e l’hanno già dimostrato ampiamente. Forse erano un po’ fragili in regia, ma l’innesto di Stipcevic, play sloveno venticinquenne con esperienze in Eurolega, ha tappato la

Varese deludente va ko con l’Enel

I tabellini della Vanoli Braga con l’Angelico Biella e del suo prossimo avversario, Cimberio Varese, nell’ultimo match perso nettamente a Brindisi contro l’Enel.

Sekulic ha offerto una grande prova contro Biella

falla, così che Ranniko e Goss possono agire in guardia ed hanno la possibilità di rifiatare. In ala giocano Alex Righetti, l’estone Kangur e Ronald Slay, americano trentenne già a Pesaro, Montegranaro e Caserta. Centri puri sono Fajardo e Galanda, entrambi “stagionati” ma sempre pericolosi. Citazione a parte, nella presentazione del roster varesino merita Damien Ryan, di passaporto irlandese ma australiano di nascita, guardia giramondo che ha vestito nella stagione 2007-2008 la maglia della Vanoli Soresina. Un ex dunque che potrebbe darci dei dispiaceri col suo tiro dalla lunga distanza. Quella di Varese, se positiva, potrebbe essere la

(foto Castellani)

gara che gira l’inerzia del campionato, nel senso che cogliere due punti a Masnago potrebbe consentire di guardare avanti con ambizioni importanti e soprattutto di staccare Varese e tante altre formazioni nella battaglia per la salvezza. Visto il momento positivo, ci attendiamo una partita di grande spessore, davanti a un buon numero di tifosi che sicuieranno la squadra in trasferta. • I TIFOSI Il gruppo organizzato White Blue Brothers organizza la trasferta in pullman a Varese. Partenze da Soncino, Soresina e Cremona alle ore 14. Costo del pullman 11 euro. Per info e prenotazioni 393-5439629 (Alfredo).

VANOLI BRAGA-ANGELICO 87-72 (26-16, 48-37; 71-53) VANOLI BRAGA CREMONA: Rowland 17, Cinciarini 4, Conti, Sekulic 25, Formenti 3, D’Ercole, Perkovic 8, milic 17, Antonelli 2, Foster 4, Drozdov 7. Marenzi ne. All.: Mahoric. ANGELICO BIELLA: Slaughter 2, Soragna 4, Moraschini 2, Sosa 7, Suton 10, Viggiano 16, Salyers 19, Jurak 12. Cuccarolo, Chessa ne. All.: Cancellieri. *** ENEL-CIMBERIO 96-79 (23-23, 39-38; 63-54) ENEL BRINDISI: Lang 13, Roberson 19, Maresca 6, Infante 2, Dixon 8, Diawara 24, Giovacchini 4, Touré 20. Vorzillo, Gallea, Danese ne. All.: Bechi. CIMBERIO VARESE: Demartini, Goss 12, Rannikko, Righetti, Galanda 2, Ryan, Kangur 12, Fajardo 19, Stipcevic 12, Slay 12. Mian, Lenotti ne. All.: Recalcati.

Basket C Dilettanti - La capolista ha faticato più del previsto per battere il fanalino di coda Correggio CLASSIFICA (25ª giornata)

Diemme Trade Cremona Desio Costa Volpino Lissone Pisogne Cantù Brescia Erogasmet Crema Bergamo Reggio Emilia Lecco Mg. K Vis Piadena San Bonifacio Rho Correggio

38 36 34 28 26 24 24 22 22 22 20 16 14 6 4

Diemme Trade in vetta con il fiatone

La capolista Diemme Trade Cremona resta solo in vetta, ma che fatica per battere il fanalino di coda Correggio con il punteggio finale di 70-66 (16-13, 30-39; 54-57). Coach Eliantonio ha devuto fare a meno di Stefano Agostini, fermo per un risentimento muscolare e ha schierato lo starting five formato da Biffi, Ferrari, Cacciani, Amadi e Zanatta. Pronti via e i gufi si sono portati avanti 9-0 e in molti hanno pensato fosse il preludio di una cavalcata trionfale. Niente di più sbagliato. Correggio ha giocato libero da condizionamenti e assilli di classifica e come spesso suc-

cede, chi non ha nulla da perdere riesce a mettere in campo energie insospettabili. Grazie al trio Ferri, Gasparini, Iori i reggiani hanno cominciato così una lenta risalita che li ha portati ad andare al primo riposo sotto di tre lunghezze (16-13 al 10’), ad impattare a inizio del secondo quarto e ad andare poi al riposo lungo avanti di 9, con la Diemme che da sotto sbagliava tutto lo sbagliabile e non è riescita ad arginare lo strapotere offensivo degli ospiti (30-39 al 20’). Al rientro dagli spogliatoi Cremona ha cominciato una lenta risalita, guidata dal talento offensivo

di Gian Nicola Ferrari (29 punti finali) e dalla solita energia di Emmanuel Amadi (doppia doppia per l’ex Verolanuova con 12 punti e 15 rimbalzi), che l’ha portata ad andare all’ultimo riposo sotto di tre (54-57 al 30’), per poi impattare e proseguire punto a punto per tutto l’ultimo quarto, con lo strappo decisivo a due giri di lancette dalla fine, suggellato di tiri dalla lunetta di Alessio Negri (70-66 al 40’). Domenica alle ore 18 la Diemme Trade affronterà un altro avversario emiliano: stavolta al PalaRegnani di Scandiano se la vedrà con il Basket 2000 Reggio Emilia.

Basket e solidarietà al PalaRadi Domenica 13 marzo i giocatori della Vanoli Braga giocheranno in carrozzina contro la Regia di Villanova d’Arda

Partita non certo entusiasmante quella che ha visto l’Assi Autoingros superare (55-41) l’Usmate, ma quel che serviva erano i due punti e questi sono puntualmente arrivati. Ad aiutare il gruppo di Sguaizer, sono arrivati i risultati delle altre partite, sicché ora il vantaggio sul gruppo delle inseguitrici alla zona playoff è salito a sei punti e i giochi paiono quasi fatti. Il prossimo turno vede la formazione cremonese di nuovo alla Spettacolo (sabato alle 21) contro l’avversario meno impegnativo del campionato, quel Forlì che ha vinto sino ad ora una sola partita e che quindi non costituirà assolutamente un pericolo, mentre tra le prime due della classifica, Reggio Emilia se la vedrà con il Fiorenzuola e Valdarno osserverà la sua giornata di riposo. CLASSIFICA (17ª giornata) Reggio Emilia, Valdarno 26; Assi Autoingros 24; Broni, Val D’Arda, Cavezzo, Usmate 18; Carugate 16; Lodi 12; Forlì, Prato 2. Cesare Castellani

Sport e solidarietà per una domenica insieme. A rafforzare l’impegno dello sport solidale cremonese, è arrivata l’iniziativa “Ruote a canestro”, finalizzata a rendere Cremona sempre più inclusiva per ogni categoria di persone che intendono, pur in presenza di difficoltà fisiche, psichiche o sensoriali, praticare una disciplina paralimpica. Questa ulteriore possibilità è stata proposta dal Rotary di Soresina, tramite del suo presidente in carica, Luca Vaccari e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per l’allestimento di campus estivi, per ragazzi disabili, con diretto accudimento da parte dei soci del sodalizio rotariano. L’appuntamento è per le ore 18 di domenica 13 marzo al PalaRadi, per assistere ad un’interessante confronto di basket adattato tra i giocatori della Vanoli Braga e la Regia Basket di Villanova d’Arda (squadra di basket in carrozzina). I biglietti sono in prevendita a Cremona, Gadesco, Casalmaggiore, Piadena, Soresina, Pizzighettone e nelle filiali della Banca Cremonese di Credito Cooperativo di città e provincia. Ogni

Sopra la conferenza stampa dell’iniziativa benefica e a lato la locandina

giocatore della Vanoli Braga scenderà sul paquet avvalendosi dell’apposita carrozzina da gara e seguire anche le 2 modifiche apportate al regolamento del basket tradizionale, riferite al palleggio ed al possesso palla. I giocatori del Gruppo Triboldi saranno così messi nelle stesse condizione dei loro avversari che, o per incidenti o perché da sempre in carrozzina, devono giocare

da seduti, spingendo il mezzo per muoversi, osservando le regole di gioco in una situazione obbiettivamente più complicata rispetto al gioco tradizionale. Le partite di baskin sono molto spettacolari e coinvolgenti e a dimostrazione di ciò vi è la costante diffusione che il gioco sta raggiungendo in tutta Italia. E’ in fase organizzativa anche un’apposita Federazione paralimpica, così come

hanno annunciato Cotrufo e Bresciani, rispettivamente presidente del Coni provinciale e del C.I. paralimpico, presenti in sala Rossa del Comune. Vista la finalità benefica della manifestazione, l’augurio è che il PalaRadi sia gremito, come avviene sempre per le partite interne della Vanoli Braga. Stavolta in palio non ci sono punti, ma aiuti importanti per chi ne ha bisogno.


Sport

Venerdì 4 Marzo 2011

Eccellenza - Gol del portiere e il Crema 1908 si salva

E’ stata una settimana intensa per l’Ac Crema 1908. Domenica scorsa la squadra rivelazione allenata da mister Marco Lucchi Tuelli (è nel mirino di parecchie società), nello scontro diretto con il Real Milano si è imposta (affermazione pesantissima) per 3-1 con tripletta di Treccani. Inoltre, mercoledì sera si è giocato il recupero con il Curno e i nero-

bianchi avevano la possibilità di salire ancora in classifica. Ma le cose si sono messe male e quando tutto sembrava perduto, a tempo scaduto il portiere Campana, nell’assalto finale ha incornato in rete. Prodezza che ha fruttano un prezioso pareggio.

Domenica, sempre al Voltini è in cartello il big-match contro il sorprendente Sondrio, avversario in quota playoff, quindi da affrontare con la massima attenzione. Senza ombra di dubbio, sin qui la stagione cremina è stata positiva, alla faccia di quanti, con lettere

dai toni ingenerosi, nel recente passato hanno avanzato critiche. Lucchi Tuelli, allenatore emergente è il conduttore tecnico-tattico del team presieduto dal generoso (e partecipe) Francesco Barbaglio meritano un plauso. Il giovane tecnico sa il fatto suo, cono-

sce la materia, è un motivatore moderno, intelligente e, particolare non indifferente, non si è mai adattato agli avversari, Tutt’altro, ha sempre cercato di imporre le proprie, chiare idee. Complimenti a lui dunque e soprattutto giù il cappello ha chi gli ha permesso il allenare

37

il Crema 1908. CLASSICA (24ª giornata) Mapello 52; Sondrio 41; Caravaggio 40; Ciserano, Osio Sotto 38; Folgore Verano, Villa D’Almé 36; Base 96 Seveso 35; Mariano 34; Crema 1908 33; Ardor Lazzate 32; Trevigliese, Giana Erminio 30; Vimercatese, Curno 26; Real Milano 24; Merate 17; Nibionnxenia 9. S.M.

Pergo, ora serve la continuità

La sosta potrebbe non essere gradita, perché la squadra gialloblu con lo Spezia è apparsa in palla

P

Prima Divisione - La salvezza diretta è ancora possibile, ma bisogna battere la Paganese a tutti i costi

di Stefano Mauri

areggio per 2-2 bello e giusto. Questo il risultato con cui la scorsa domenica Pergo e Spezia hanno concluso il match in uno stadio Giuseppe Voltini, ahimè poco frequentato nonostante una promozione ad hoc e ticket scontati. Il secondo tempo “canarino” (peccato che i gialloblù abbiano interpretato al massimo solo gli ultimi quarantacinque minuti) è stato tonico, garibaldino e di cuore: complimenti al preparatore atletico Mario Renzitelli, perché la squadra corre ed è fisicamente preparata. Non lo fosse probabilmente, stante la disparità di valori (ed esperienza) con determinati avversari, sarebbe dura sbarcare periodicamente il lunario. Dal fronte agonistico giungono dunque notizie incoraggianti, ma (forse) contestualizzando, non ci voleva la pausa del campionato; il torneo riprenderà il 13 marzo quando a Crema ar-

riverà la Paganese in quella che va considerata la madre di tutte le partite e bisogna provare a vincerla a tutti i costi. Ebbene, prima di addentrarci nel capitolo societario (parte assai delicata), torniamo a sottolineare alcuni aspetti emersi nella contesa con la ciurma spezzina. Cinque giorni fa tutta la rosa “cannibale” impiegata, staff tecnico compreso, ha avuto un rendimento soddisfacente. Luigi Scotto, Galli (gli autori delle due reti) e Ricci probabilmente hanno fatto vedere qualcosa in più. Galli poi, ceduto Rizza (assenza pesantissima), indubbiamente è il calciatore che in prospettiva promette meglio. Non a caso, l’ex centrocampista del Parma (interpreta il ruolo in chiave moderna: è mobilissimo, tonico, reattivo e pur non essendo un regista classico sa rilanciare l’azione offensiva, ndr) è seguito da tanti addetti ai lavori e a giugno, magari dietro input provenienti dall’azionista minoritario Stefano Bergamelli (alcune decisioni finali, indirettamente o direttamente condurreb-

Il Pergo impegnato al Vontini contro il Bassano (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

bero a lui), sicuramente lascerà il Pergocrema. I ragazzi di Maurizi, quando cuore polmoni e cervello si accendono, chiamati ad agire

di rimessa con occhi da tigre ben evidenziati, allora reggono l’urto. Peccato che talvolta la luce si accenda soltanto per un tem-

bocce - Nel memorial Acquarone battuti in finale Botta e Ongaro

po. Il pareggio ottenuto dinanzi ad uno Spezia forte e navigato, tuttavia va inquadrato positivamente, ma ora serve continui-

Zinetti e Scandelli vincono al PalaBosco

S

di Massimo Malfatto

ulle accoglienti corsie del bocciodromo PalaBosco si è svolta la finale del memorial “Acquarone dottor Prospero”, gara provinciale di 1° livello organizzata dal Cral Aziende Sanitarie Cremonesi. Iscritte 156 formazioni, discreto il livello del gioco, soddisfatti gli organizzatori per la presenza di ben quattro formazioni nei primi otto, un po’ meno per il risultato finale. Sugli scudi un Pierino Zinetti più vispo di quello visto ad inizio stagione che si è preso anche questo secondo successo stagionale, un bis del podio piacentino, ma con carte rimescolate: a Fiorenzuola vinse con Minerva, questa volta è salito sul gradino più alto del podio con Pierangelo Scandelli. E’ stata una marcia inarrestabile quella dei portacolori della canottieri Flora che nel girone finale eliminavano le due formazioni di casa: prima FerrariScazza per 12-5 ed in semifinale Gaetti-Bo-

Scandelli e Zinetti con il direttore di gara Bassetti. Botta ed Ongaro col presidente del Casc Zanotti

selli per 12-3. Approdavano in finale, a sorpresa ma con pieno merito, anche Mario Ongaro e Francesco Botta che superavano nei quarti Pagliari-Gregori (12-6) e quindi si sbarazzavano dei bissolatini Rota-Molardi con un perentorio 12-4. Finale a senso unico, senza storia, che si è dipanata per sole otto tornate: la spuntavano

Zinetti e Scandelli sui portacolori dell’Astra per 12-3. Ha diretto la gara Franco Bassetti coadiuvato dagli arbitri di finale Massarini e Spadafora, perfetta l’organizzazione e gradite le presenze del vice-presidente vicario Fib Lombardia Giancarlo Soldi e del vice-presidente del comitato provinciale Franco Motti.

Crema: a Corte Palasio assegnati i titoli provinciali Le corsie del bocciodromo di Corte Palasio hanno ospitato la finale del campionato provinciale cremasco. Le poche adesioni anche a questa terza (ed ultima) fase impone qualche riflessione: ai bocciofili è evidente che non piacciono queste manifestazioni e quindi ci sarà qualcosa da rivedere. Nell’individuale di categoria A titolo ad Ernesto Fiorentini

che in semifinale si sbarazzava di Claudio Lupi Timini (12-2) ed in finale aveva la meglio sul compagno di società Felice Leccese per 12-11. Quarto posto per il trescorese Erminio Erba. Nella specialità coppia di categoria B successo di Agostino Ciboldi e Alessandro Chiappa che in finale s’imponevano su Italo Lanzi e Piercarlo Galli per

12-10. Terzo posto per BonizziMacchi. Nella categoria C (specialità terna) sorride la bocciofila Castelnuovo grazie al successo di Fabrizio Piloni, Donato Gatti e Marco Pizzetti che in finale superavano la formazione della “San Stefano” formata da Mauro Perolini, Agostino Barbati e Domenico Coti Zelati per 12-2. Infine i scannabuesi Antonio Degli Agosti ed Alberto Spinelli

si sono laureati campioni provinciali nella categoria D; in finale hanno prevalso sui sabbionesi Andrea e Pietro Cattaneo per 12-4. Perfetta l’organizzazione della bocciofila S.Giorgio in collaborazione con il comitato cremasco e la direzione di gara di Franco Stabilini coadiuvato dagli arbitri Ermanno Barbati e Lorenzo Stabilini.

tà. Cambiamo discorso. Nelle scorse settimane, saggiamente, Pinetto Riboldi (deus ex machina dello staff promotore del “Trofeo Dossena”) aveva invitato il team di viale De Gasperi ad iscrivere la sua rappresentativa maggiore giovanile al “Torneo Angelo Dossena”, in cartello a giugno. Ebbene, purtroppo il management gialloblù ha declinato l’invito. Peccato, l’operazione sarebbe servita ad alimentare il contatto col territorio, a dare continuità al progetto. Dal punto di vista dirigenziale, la totale discontinuità col passato è troppo netta. Sul campo la squadra è viva, a suo agio nella lotta (che resta ardua) per evitare i playout. La società (in vendita, ma serve l’offerta giusta), aperta all’ingresso di nuovi soci (o sponsor importanti) sta tuttora cercando una fisionomia costante. La salvezza (ma la città può sopportare una Prima Divisione da lungo periodo?) è importantissima, ma altrettanto fondamentale, per un team di provincia è mantenere e salvaguardare le origini.

Parata Rosa di Primavera domenica al Comunale

C’è attesa per domenica 6 quando il meglio del boccismo femminile si darà appuntamento nella nostra città per la “Parata Rosa di Primavera”, gara inserita nel circuito FIB. Ancora uno sforzo finanziario ed organizzativo della “PuntoRaffaVolo” che ha fatto diventare grande questa Maddalena Azzini (Stradivari) manifestazione come è il numero degli iscritti. Anche questa undicesima edizione, come nelle precedenti, sarà suddivisa in due gare con finali separate. Nella categoria A-A1 iscritte 39 bocciofile in rappresentanza di 21 società, 16 comitati provinciali e quattro regionali. Riflettori puntati sulle corsie del comunale dove è impegnata la campionessa del mondo Germana Cantarini, entusiasta e stratosferica (due successi ed un secondo posto nelle ultime tre gare!). Un girone tutto da assaporare per la bissolatina che esordirà contro la bolognese Lea Morano ed alla terza partita potrebbe trovare la sua rivale ed “amica” Elisa Luccarini! Nella categoria B/C/D iscritte 59 giocatrici in rappresentanza di 40 società, 17 comitati provinciali e tre regionali. Curiosità per Maddalena Azzini, splendida vincitrice della scorsa edizione che giocherà sulle corsie del bocciodromo di Crema in un girone che comprende anche Piera Sordini, mentre in un’altra batteria in campo Nora Marchesini. La stradivariana Eva Piazzi e la cicognolese Maria Fioretta Rivoltini giocheranno a Verolanuova e sempre sulle corsie bresciane potrebbero trovarsi Graziella Piazzi e la trescorese Rosella Benzoni. La Caterina Bono ed Olga Panarello sono impegnate al Signorini, Laura Ghizzoni al Palabosco e Brunella Vessichelli al Ferroviario. Le eliminatorie inizieranno alle ore 9, direttore Claudio Angeretti, finali dalle ore 14.30 sulle corsie del bocciodromo comunale. MM


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Sport

Venerdì 4 Marzo 2011

Basket A2 - Trasferta molto delicata domenica a Biassono

Tec-Mar, il match vale doppio Una Tec-Mar in palese difficoltà tecnica e falcidiata dalle assenze, non poteva sperare di battere la capolista Bologna, che infatti ha vinto a Crema 60-78 (17-24, 28-44; 48-60). Ma il coach Pamiro può essere contento della prestazione delle sue ragazze, che contro un avversario più forte, hanno limitato i danni e sono uscite dal campo a testa alta. Non era certo quella di domenica scorsa la partita da vincere, mentre l’appuntamento importante è quello di domenica pomeriggio sul campo del Biassono, solo due punti avanti alla formazione cremasca.

Vincere sarebbe importantissimo per la Tec-Mar, anche se non sarà facile. Di sicuro Pamiro avrà a disposizione Camilla Conti, impegnata domenica scorsa con l’Under 19 del Cavallino Bianco e spera di poter recuperare anche le infortunate Frusca e Caccialanza. Soprattutto per la seconda il rientro a Biassono è possibile. CLASSIFICA (21ª giornata) Bologna 34; Bolzano 32; Udine, Cus Cagliari 30; Virtus Cagliari 26; San Martino di Lupari 22; Marghera, Borgotaro, Alghero, Vigarano, Biassono 14; Tec-Mar Crema 12; Milano 10; Cervia 4.

Basket C Dilettanti - L’ala-pivot esordisce sabato contro Pisogne

L’Erogasmet ingaggia Chiari Dopo aver incassato l’inattesa sconfitta con il San Bonifacio per 89-82 (23-15; 46-37; 63-58), l’Erogasmet Crema è tornata sul marcato. Il motivo principale è stato il mancato recupero di Andrea Annoni, ancora costretto ai box dopo l’infortunio al ginocchio. In ragione di questo forfait la Pallacanestro Crema ha intessuto una trattativa con il New Basket Brescia, che ha permesso di portare a Crema l’ala-pivot Stefano Chiari. Il suo esordio è previsto per il match di sabato sera alle 21 al PalaCremonesi contro il forte Pisogne.

Icos, serve una grande impresa La netta sconfitta con il Soverato ha confermato le difficoltà delle violarosa

Serie A2 - Il match casalingo contro Chieri offre la possibilità di riscattare il momento no

RISULTATI 19 giornata Busnago-Loreto 1-3 Chieri-Forlì 3-0 Parma-Giaveno 3-0 Pomezia-Matera 3-1 Santa Croce-Verona 3-0 San Vito-Pontecagnano 2-3 Soverato-Icos Crema 3-1 CLASSIFICA Parma 56 Chieri 45 Pomezia 37 Pontecagnano 35 Loreto 33 Matera 27 Icos Crema Volley 26 San Vito 26 Santa Croce 23 Giaveno 22 Busnago 21 Soverato 20 Verona 18 Forlì 10 PROSSIMO TURNO (6-3) Forlì-Busnago, Giaveno-Verona, Icos Crema-Chieri, LoretoSan Vito, Matera-Soverato, Pomezia-Parma, Pontecagnano-Santa Croce.

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nche sul campo del Soverato, squadra di bassa classifica, l’Icos Crema ha confermato di attraversare un momento di scarsa forma. Pesante il 3-1 (25-19, 25-21, 8-25, 25-23) a favore delle calabresi. Un periodo difficile per le cremasche, che oltretutto domenica ospitano tra le mura amiche la seconda potenza del campionato, il Chieri. Una sfida complicata, alla luce delle giocatrici presenti nelle fila piemontesi, che da inizio anno sembrano non avere mai avuto un cedimento e si trovano in gran forma. Così le varie Zetova, Arimattei e Sorokaite cercheranno di mettere in difficoltà le violarosa, per mantenere la seconda posizione in classifica. In forse l’impiego della palleggiatrice Manuela Di Crescienzo, a causa della squalifica rimediata a San Vito: la società ha fatto ricorso e solo a fine settimana sapremo qualcosa di certo. Per ora si può solo dire che domenica scorsa contro Forlì, nonostante la mancanza della regista, Chieri ha portato a casa un risultato netto, a conferma della forza e dello spirito

Grande e importante vittoria di un ritrovato Crema Rugby (29-20 con il Marco Polo). Finalmente i tifosi hanno rivisto quella squadra che tanto li aveva fatto gioire nel girone di andata: forte e sicura in mischia, veloce ed incisiva nei trequarti. Concentrata e pronta al sacrificio fino alla fine. Si è rivista una squadra affamata di vittoria, che ha lottato su ogni pallone contro una formazione ostica. Il Crema, dopo un inizio difficile, ha dato una lezione di gioco alla compagine bresciana sia dal punto di vista fisico che tattico. L’inzio gara è stato però trauma-

Renzo Zanelli di Pompegnino di Vobarno e portacolori della “Egidio Logistica”, ha vinto alla sprint l’87ª Coppa San Geo, classica d’apertura per dilettanti di Elite e Under 23. I campioni di razza bisogna saperli distinguere. Aveva detto Zanelli: «Vi farò divertire, mi sono già stressato abbastanza, voglio lasciare il segno sull’87ª Coppa San Geo». E’ stato di parola il possente bresciano, con una volata imperiosa ed ha lasciato alle spalle una tribolata stagione. Ha fulminato sul traguardo Marco Zanotti, Sonny Colbrelli, Daniele Cavasin e Mirko Nosotti. Zanelli, un solo successo fra i dilettanti nel 2009 alla Coppa Agello, è stato festeggiato dagli ex professionisti Velo, Dancelli e Motta. Bene Mirko Nosotti (quinto) e Piero Baffi. ORDINE D’ARRIVO 1) Renzo Zanelli (Egidio Logistica ) Km 160 in 4h11’ (media 38,247); 2) Marco Zanotti (Team Casati-Named); 3) Sonny Colbrelli (Zalf Desirèe Fior); 4) Daniele Cavasin (Generali Ballan); 5) Mirko Nosotti (Team Casati-Named); 6) Eugenio Alafa-

Le giocatrici dell’Icos Crema durante un time-out

di gruppo di questa squadra. «Noi certo non ci daremo vinti in partenza - afferma il vicepresidente Fabio Riboli - anzi, questa potrebbe essere un’ottima occasione per riscattarci da queste battute d’arresto. Daremo tutto

per riprendere morale e coraggio, perché la stagione non è ancora finita. Se poi non arriverà la vittoria, pazienza. Vorremmo poter uscire a testa alta con una grande prestazione. Questa è la partita giusta per tornare in carreggiata».

Stefano Chiari, classe ’79 e 195 cm di altezza, ha sin qui disputato 19 gare con 15.5 minuti di media, 5.2 rimbalzi e 1.9 punti a partita. «Sono felice di essere arrivato a Crema - ha dichiarato Stefano Chiari - anche perché è un club che già in estate ha dimostrato interesse nei mie confronti. Ritrovo amici come Paolo Denti e mi auguro di fermarmi in questo club il più a lungo possibile. Crema è un ottima squadra e da parte mia farò di tutto per raggiungere l’obiettivo dei playoff, che è il principale traguardo del club».

Volley B2 - Trasferta difficile in Veneto

Reima in ascesa cerca punti anche a Vicenza

Prosegue il momento positivo della Reima Crema. Anche contro il Remedello, quarto in classifica, i blues sono riusciti a conquistare 3 punti che permettono alla squadra del presidente Percivaldi di restare aggrappata alla parte alta della classifica. Un match non facile quello giocato al PalaBertoni, ma Crema è stata brava a portarsi sul 2-0 (25-19, 25-22). Ma sul 21 pari del terzo parziale, l’opposto Bartoli (ex scuola Montichiari) si è portato in battuta e ha realizzato un filotto vincente che ha portato il Remedello sul 2-1. Per non correre rischi, nel quarto set Crema è sempre stata avanti nel punteggio. A questo punto gli animi si sono scaldati, complice qualche svista arbitrale. La Reima è stata comunque brava a non perdere la testa e a far suo il quarto set sul 25-21. Forse ai blues manca ancora un po’ di continuità, ma i 3 punti sono preziosi nella lotta al vertice. A questo punto della stagione è vietato sbagliare: ecco perché diventa fondamentale vincere anche nella sfida di sabato sera a Vicenza, contro il Campiglia, quarta forza del campionato. A tal proposito la società dà la possibilità a 15 tifosi di viaggiare con squadra in pullman al costo di 15 Euro. Per informazioni: info@reimacrema.it CLASSIFICA (17ª giornata) Biella 35; Milano 31; Reima Crema 30; Campiglia 29; Chiari 25; Remedello, Gorgonzola 23; Costa Volpino 22; Novara 15; Besanese 14; Bergamo 13.

Rugby serie C - Importante vittoria casalinga dei neroverdi contro un avversario ostico

Il Crema ritrova la rotta con il Marco Polo

tico e ci sono voluti venti minuti per assorbire la meta subita a freddo. Solo dopo essersi trovata in svantaggio di dieci punti al 20’ del primo tempo, il Crema ha iniziato a giocare costringendo il Marco Polo nei propri ventidue, concretizzando la superiorità solo nel finale di primo tempo con un piazzato di Crotti ed una meta di Tommaseo che conclu-

deva una bella azione corale. Raggiunto il pareggio, il Crema si scrollava di dosso tutte le paure e con venti minuti di rugby champagne andava in meta per ben tre volte con capitan Picco, autore di una splendida meta in slalom e con due segnature del rientrante Valdameri a suggello di una prestazione maiuscola con giocate di classe pura, che sono

state da stimolo a tutto il reparto, autore anche esso di una ottima prestazione. Il finale di gara vedeva il ritorno rabbioso del Marco Polo, che accorciava il punteggio con due mete (una molto dubbia ed una di mischia) che fissavano il risultato sul 29-20 per i cremaschi, ma che però non sono bastate ai bresciani per raccogliere punti. L’importante è che i

cinque punti raccolti dal crema per il bonus mete (conquistati per la prima volta), arrivati dopo una prestazione convincente diano la svolta decisiva al campionato dei neroverdi, in modo da raggiungere una posizione in classifica più consona al valore della squadra. Dopo un turno di riposo, Il crema affronterà ancora sul campo amico il Cernusco. CLASSIFICA (12ª giornata) Union 96 51 punti; Valle Camonica 42; Iride Cologno 38; Marco Polo 29; Cus Brescia 27; Cernusco 25; Crema Rugby 15; Velate 13; Dalmine 11; Desenzano -1.

Ciclismo - Nella corsa per Elite e Under 23 in evidenza Mirko Nosotti e Piero Baffi

Renzo Zanelli fa sua la Coppa San Geo

ci (Team Lucchini Maniva Ski); 7) Nicola Buffoni (Team Idea 2010); 8) Alfio Locatelli (Palazzago); 9) Matthias Krizec (Marchiol Emisfero Site); 10) Daniele Aldegheri (Asd Mantovani Fontana). • SALTA LA MTB A TRIGOLO Tutto era pronto per il “1° Trofeo Comune di Trigolo”, avvincente carosello promozionale di mountain bike giovanile, organizzato dal Team Superbici Cicli Scotti di Crema. L’evento è stato a preparato nei minimi particolari, ma la pioggia ha rovinato la festa alla prima delle quattro prove della Challange della “Coppa Lombardia- Centro Kacker”. La gara dovrebbe essere recuperata sabato 5 marzo oppure il 27 marzo. • CRISTIAN ROSSI OK Un fragoroso boato, preceduto da accecanti scintille, preannunciava il passaggio del treno della Casati

Named pilotato dal cremasco Erminio Gatti e dal bresciano Marco Zanotti, pronti a favorire lo sprint del lodigiano Cristian Rossi, che ha vinto tra i dilettanti di Elite e Under 23 Under il “Trofeo Ranci-

lio” a Villasanta di Parabiago (Milano). Edoardo Costanzi (Trevigiani Dynamon Bottoli) ha fatto una gara perfetta fino all’ultimo, ma si è trovato tutto solo al vento e alla fine ha dovuto accontentarsi

Il podio dell’87ª Coppa San Geo, vinta da Renzo Zanelli

del sesto posto. • SAGAN VINCE IN SARDEGNA Peter Sagan, ventunenne slovacco della Liquigas-Cannondale, vince il Giro di Sardegna, con soli 3” sul colombiano Serpa Perez e 7” su Damiano Cunego. Sagan centra tre delle cinque tappe, sacrificando il compagno di squadra Jacopo Guarnieri, costretto a spianare le volate al leader per conservare gli abbuoni. «La squadra mi ha coperto le spalle - ha detto Sagan - e ho vinto». Damiano Cunego rompe il digiuno (ultimo urrà alla Vuelta 2009), mentre lo sterrato scatena Michele Scaponi con un assolo da Giro d’Italia: questi i corridori protagonisti delle altre tappe. • CHALLANGE PROMOZIONALE DI MTB A SORESINA Chi ama davvero lo sport del ciclismo, guarda al futuro senza esi-

tazione. «Privilegiare l’attività giovanile del settore della mountain bike»: questo è il motto di Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale della Federciclo. Finalità cui bisogna mirare ed in tale direzione continua più che mai l’impegno promozionale, spazi dedicati alla pratica del ciclismo nelle varie forme e formazioni dei giovani praticanti il ciclismo. Assume rilevanza notevole il trofeo “Il biker” a Soresina del 6 marzo, valido per l’assegnazione della Coppa Lombardia-Centro Karcher, challange di mountain bike organizzato dalla Sc Imbalplast di Soncino, con la collaborazione del Pedale Soresinese. Impegnati virgulti dai 7 ai 12 anni (anche non tesserati), sei gare di bikers divise per fascia di età. Iscrizioni gratuite, servizio docce, assistenza sanitaria, casco obbligatorio (in mancanza sarà fornito dagliorganizzatori). Operazioni preliminari dalle ore 13, presso “Cicli Biker” in via Monte Nero, 54. Partenza alle 14.30. Fortunato Chiodo


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Serie A

Venerdì 4 Marzo 2011

L’Inter è costretta a tifare Juventus I nerazzurri sperano che il Milan rallenti sabato a Torino contro una squadra sull’orlo di una crisi

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ono rimaste in due per lo scudetto. Le più accreditate ad inizio stagione e le uniche a dare continuità ai propri risultati. A dir la verità, l’Inter ha iniziato a correre solo con Leonardo in panchina, che ha però sfruttato il rientro di tanti titolari, a lunghi assenti durante la gestione Benitez. Il Milan, invece, è stato regolare e praticamente si trova in testa da settembre. Cinque punti di vantaggio non sono pochi, ma con il derby in arrivo, i giochi sono ancora aperti, soprattutto se i nerazzurri dovessero accorciare le distanze al termine del prossimo turno, che si annuncia molto importante. Dopo aver travolto un Napoli ormai a corto di benzina, i rossoneri sono attesi sabato sera da una Juventus sull’orlo di una crisi di nervi. Una classica del calcio italiano che ha perso molto del suo fascino, soprattutto per colpa dei bianconeri, incapaci di tornare ai fasti del passato. L’effetto Matri è durato solo due giornate e la sconfitta interna con il Bologna ha messo a rischio la panchina di Del Neri. Oltretutto, la Juve arriva all’anticipo di sabato sera senza alcuni titolari a centrocampo e la sensazione è che possa giocare per il pareggio. Al contrario, il Milan è obbligato a cercare i tre punti, per evitare che l’Inter si avvicini ulteriormente. Nelle ultime due giornate i rossoneri non hanno incantato, ma sono diventati cinici e sanno sfruttare il minimo errore degli avversari. Quanto basta per vincere il campionato, dopo sette anni di digiuno. Dal canto suo l’Inter ha l’obbligo di battere il Genoa a S. Siro per restare in scia della capolista. La squadra di Leonardo mostra chiari segnali di fatica, ma non molla e come il Milan riesce a vincere an-

27 Giornata Bari-Fiorentina Brescia-Lecce Cagliari-Lazio Catania-Genoa Cesena-Chievo Juventus-Bologna Milan-Napoli Palermo-Udinese Roma-Parma Sampdoria-Inter

1-1 2-2 1-0 2-1 1-0 0-2 3-0 0-7 2-2 0-2

Prossimo Turno (6-3 h 15) Bologna-Cagliari Chievo-Parma Fiorentina-Catania Lazio-Palermo (h 20.45) Lecce-Roma (4-3 h 20.45) Inter-Genoa Juventus-Milan (5-3 h 20.45) Napoli-Brescia Sampdoria-Cesena (h 12.30) Udinese-Bari

CLASSIFICA Milan 58 Inter 53 Napoli 52 Lazio 48 Udinese 47 Roma 43 Juventus 41 Palermo 40 Cagliari 38 Genoa 35 Bologna (-3) 35 Fiorentina 34 Chievo 31 Sampdoria 31 Catania 29 Parma 28 Lecce 28 Cesena 25 Brescia 24 Bari 16

Il Brescia cerca punti contro un Napoli ferito dal nostro inviato

Gigi Del Neri è sempre più in difficoltà

In coppa servono tre imprese

Tre trasferte per salvare una stagione europea che si profila disastrosa. Con l’uscita di scena del Napoli in Europa League, il calcio italiano spera che almeno a una delle tre squadre impegnate in Champions riesca l’impresa di ribaltare il risultato dell’andata. Quella messa peggio è la Roma, sconfitta 3-2 all’Olimpico dallo Shakhtar Donetsk. In altri tempi la qualificazione sarebbe stata possibile, ora appare molto difficile. Qualche chance in più hanno Milan e Inter: soprattutto i rossoneri possono battere il Tottenham, mentre ai nerazzurri servirò una gara super a Monaco contro il Bayern. In caso contrario, non ci resta che... piangere. IL PROGRAMMA (ore 20.45) 8 marzo: Shakhtar Donetsk-Roma (3-2); 9 marzo: Tottenham-Milan (1-0); 15 marzo: Bayern-Inter (1-0). che in giornate di scarsa vena. E’ probabile che il duello si concluda solo all’ultima giornata. Interessante si è fatta la lotta per il quarto posto, che vale i preliminari di Champions. In lizza cinque squadre, anche se Juve e Palermo sembrano avere meno chance delle rivali, soprattutto se i rosanero (ora affidati a Cosmi)

non dovessero far punti sul campo della Lazio. Quest’ultima appare un po’ in calo, ma l’occasione è troppo ghiotta per mollare la presa. Certo il recupero dell’Udinese sta preoccupando non poco Reja e i suoi giocatori. I friulani, dopo la scorpacciata di gol a Palermo, ospitano l’ormai condannato Bari, ma dovranno affrontare

Sfida Champions a Roma tra la Lazio e il Palermo di Cosmi l'avversario con la giusta concentrazione per evitare sorprese. Turno importante anche per la Roma su un campo pericoloso come quello di Lecce, dove la squadra di Montella deve recuperare i punti gettati al vento contro il Parma (da 2-0 a 2-2 in pochi minuti). In ottica salvezza, la sfida più interessante si gioca a Verona, dove Chievo e Parma cercano punti per la tranquillità. Si tratta di due squadre meritevoli di una migliore posizione in classifica, ma a questo punto della stagione serve concretezza. Ecco perché c’è il rischio che finisca con in parità... Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Due punti sfumati per un errore della terna arbitrale. Disattenziani difensive a parte, il Brescia aveva vinto la sfida salvezza con il Lecce: infatti al 47’ della ripresa, dopo una mischia in area salentina, Caracciolo ha messo in rete da due passi. Gol annullato per offside che non c’era, perché l’attaccante è stato rimesso in gioco da un avversario. Un errore pesante, che però non deve nascondere le lacune di una squadra incapace di congelare la partita, una volta in vantaggio di due gol. Davvero strana la squadra di Iachini, brava a fare punti con Inter, Juventus, Roma (due volte), Udinese e Palermo, ma di steccare molti scontri diretti. E con la zona retrocessione sempre meno affollata, i punti con il Lecce valevano davvero il doppio. Fedele al nuovo corso calcistico, il tecnico del Brescia ha schierato l’ormai consueto 3-5-2, con Zanetti in mezzo al campo e Caracciolo a far coppia in attacco con Diamanti. Sulla carta la gara si annunciava complicata per i lombardi, ma il Lecce è arrivato al Rigamonti un po’ svuotato dopo l’abbuffata con la Juventus. Infatti, Il Brescia a metà tempo ha piazzato l’uno-due micidiale: al 16’ cross di Zambelli e imperioso stacco di Caracciolo, tornato al gol nel momento più importante della stagione. I salentini sono andati in tilt: al 18’ angolo di Diamanti e preciso colpo di testa di Zoboli, che ha messo in rete per il 2-0. Gara finita? Nemmeno per sogno, anche se Konè ha sprecato malamente l’occasione per il 3-0. Il Lecce ha inserito un’altra punta (Corvia) al posto di Grossmuller e il nuovo entrato ha riaperto la gara al 30’, sfruttando un liscio di Zoboli. Nella ripresa i salentini hanno cambiato marcia, ma per pareggiare hanno avuto bisogno di un’altra disattenzione della difesa bresciana, che ha lasciato libero Munari di colpire Arcari. Poi più nulla, fino al giallo a tempo scaduto. Per il Brescia si tratta di una grande occasione sprecata e la corsa alla salvezza si è fatta in salita. Per rimediare, la squadra di Iachini deve fare risultato sul campo del Napoli, ridimensionato dal Milan nel posticipo. E’ vero che con la grandi le Rondinelle si sono spesso esaltate, ma per conquistare punti al San Paolo servirà una gara perfetta. F.V.


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Mondiali sci di fondo

Venerdì 4 Marzo 2011

La Scandinavia è tornata a dominare

Su tutti la norvegese Marit Bjørgen che ha conquistato quattro ori. Per l’Italia due quarti posto che fanno male

Elena Runggaldier, argento dedicato all’amica Senoner

OSLO - Anche se non dovessero arrivare medaglie nelle ultime tre giornate dei mondiali norvegesi, la spedizione azzurra non rimarrà a bocca asciutta e questa è sicuramente una notizia positiva. I due argenti fino ad ora conquistati portano la firma di Arianna Follis nel fondo e di Elena Runggaldier (nella foto) nel trampolino Hs 106. Soprattutto quest’ultima medaglia ha un valore particolare, perché è la prima conquistata dagli azzurri in questa disciplina, ma soprattutto è stata dedicata alla 17enne Simona Senoner, morta per un malore mentre era in ritiro con la nazionale. «Questa medaglia non è mia, ma è di Simona che sarà per sempre la mia migliore amica. La dedico a lei e alla sua famiglia, oltre che al mio allenatore Fabian Ebenoch e alle mie compagne, che hanno sofferto tantissimo la sua perdita», ha detto dopo la gara la Runggaldier. Dopo questo exploit la squadra azzurra spera che il salto con gli sci femminile venga inserito nel programma olimpico già dal 2014 e pare che le possibilità siano concrete. Tornando al programma dello sci di fondo, gli appassionati tifosi norvegesi sperano che la propria nazionale torni alla vittoria nella staffetta, una delle gare più amata dagli scandinavi. Un anno fa alle Olimpiadi vinse la Svezia proprio davanti alla Norvegia, che vuole assolutamente confermare il successo di due anni fa a Liberec. Una vittoria che riscatterebbe in parte la sconfitta patita sulla pista di casa durante i Giochi Olimpici del 1994 per mano dell’Italia. Purtroppo per i colori azzurri erano altri tempi, anche se la squadra italiana non è mai battuta in partenza. La speranza è che anche stavolta riesca a sorprendere il mondo. *** IL PROGRAMMA Venerdì 4 marzo: ore 12.45, 4x10 km staffetta maschile. Sabato 5 marzo: ore 12, 30 km mass start donne. Domenica 6 marzo: ore 13, 50 km mass start uomini.

S

i chiama sci nordico non per nulla, anche se noi italiani preferiamo definirlo sci di fondo. Proprio sulla collina di Oslo (a Holmenkollen) le nazionali scandinave si sono scatenate, lasciando fino ad ora le briciole agli avversari. In otto gare, solo il sorprendente Canada ha interrotto lo strapotere nordico, vincendo la sprint a squadre maschile davanti a Norvegia e Russia. Poi è stata solo una sinfonia scandinava, con cinque ori norvegesi, due svedesi e uno finlandese. La Norvegia sta dominando il medagliere grazie alla regina delle nevi Marit Bjørgen, trionfatrice nella 10 km tecnica classica, nella 15 km inseguimento, nella sprint tecnica libera e nella staffetta. Solo nella sprint ha dovuto faticare per avere la meglio dell’azzurra Arianna Follis, mentre nelle altre tre gare non ha avuto avversarie. Ma potrebbe fare anche cinquina nella 30 km a tecnica libera con partenza in linea: un risultato che diventerebbe storico. Meno travolgente la nazionale maschile norvegese, in passato abituata a ben altri trionfi. Fino ad ora a vincere è stato solo Petter Northug nella 30 km a inseguimento, ma i tifosi di casa si aspettano molto dalla staffetta di venerdì e dalla 50 km di domenica, ultima gara del programma. Bene, come dicevamo, la Svezia (oro con Marcus Hellner e con la staffetta sprint formata da Ida Ingemarsdotter e Charlotte Kalla) e la ritrovata Finlandia (in trionfo con Matti Heikkinen). Sottotono la Russia, soprattutto in campo femminile nel quale ha dominato per anni e male la Germania, ancora senza medaglie nel fondo. E l’Italia? Nessuno si aspettava grandi cose, anche se la spedizione è iniziata alla grande con l’ar-

Sopra da sinistra la norvegese Marit Bjørgen, fino ad ora quattro ori per lei e l’azzurra Marianna Longa Sotto l’arrivo di Arianna Follis, quarta frazionista della staffetta azzurra giunta quarta

gento della Follis. Poi soli piazzamenti e due medaglie di legno (quarti posti) nelle staffette femminili. Se nella sprint non c’è stato nulla da fare, nella 4x5 il bronzo era alla portata delle azzurre, soprattutto se Magda Genuin non

si fosse fatta male, costringendo Silvio Fauner a sostituirla con Antonella Confortola, poco efficace nelle gare corte. A nulla è valsa la grande frazione di Marianna Longa, che ora si giocherà tutte le proprie chance di me-

daglia nella 30 km. In affanno il settore maschile, alle prese con un cambio generazionale. Giorgio Di Centa e Pietro Piller Cottrer non possono sempre salvare la spedizione azzurra, vista la loro età avanzata (74 anni in due). I rincalzi non sono per ora all’altezza (a parte forse il giovane emergente Federico Pellegrino) e servirà un gran lavoro per arrivare competitivi a Fiemme 2013. Di certo i due veterani ce la metteranno tutta sia in staffetta che nella 50 km per ben figurare, ma ripetere i trionfi di Torino 2006 (due ori) è praticamente impossibile. Nella combinata nordica, Alessandro Pittin non ha ripetuto l’impresa di Vancouver, ma non era facile, vista la forza di nazioni come Francia, Germania e Austria. Quest’ultima ha fatto la voce grossa anche nel salto con gli sci e ha bissato i successi di Garmisch dello sci alpino. F.V.


I

Le ricette di Nonna Felicita

Venerdì 4 Marzo 2011

Castagnole

Preparazione • In una terrina sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il burro (sciolto), il sale, il rum e la farina. • Lavorate molto la pasta e aggiungete il lievito, sciolto in una cucchiaiata di latte. • Gettate l'impasto su una spianatoia e continuate a lavorarlo. • Infine fate delle palline grosse come noci e friggete in abbondante olio.

Ingredienti per 4 persone • 200 g di zucchero • 4 uova • 800 g di farina • 150 g di burro • Una bustina di lievito • Una tazzina di rum • Una pizzico di sale • Olio d'oliva

Chiacchiere Ingredienti per 4 persone • 250 g di farina • 2 uova • Una noce di burro • 1/2 cucchiaio di zucchero

• Un cucchiaio di vino bianco • Un pizzico di sale • Olio di semi per friggere • Zucchero a velo per i dolci

Ingredienti per 4 persone • 500 g. di farina • 50 g di burro • 100 g. di zucchero

il piano di lavoro, dividete la palla in due pezzi e stendetela, con il mattarello, ad uno spessore di due o tre mm. • Con la rotellina dentata ricavatene delle strisce larghe un paio di cm che potrete annodare morbidamente. • Riempite a metà la padella con l'olio e quando sarà caldo friggete due o tre frittelle alla volta lasciandoli dorare due minuti per parte. • Scolateli, passateli su un doppio foglio di carta assorbente e, quando saranno tutti pronti e intiepiditi, spolverateli abbondantemente di zucchero a velo.

• 2 g di bicarbonato di soda • Un pezzetto di scorza di limone • 275 g di farina • 8 uova intere + 2 tuorli • Zucchero a velo • Olio per friggere

Ingredienti per 4 persone • 200 ml di latte • 120 g di burro • 200 ml d'acqua • Un pizzico di sale • 75 g di zucchero • Una bustina di vanillina

• 3 uova • 500 g di patate • Lievito di birra • Sale

Preparazione • Lavorate il tutto con molta cura, quindi dividete l’impasto in tanti bastoncini. • Sminuzzate a cubetti non troppo piccoli e friggeteli, quindi scolateli. • Farciteli con crema pasticcera o marmellata e cospargere con zucchero velo.

Preparazione

Tortelli di carnevale

Bombe ripiene

• Portate a cottura le patate, pelatele e schiacciatele, quindi sistematele su una base di lavoro. • Unite farina, zucchero, e burro ammorbidito a temperatura ambiente, quindi aggiungete lievito, sale e le uova intere.

• Fate fondere il burro a fuoco basso. • Mettete la farina sul piano di lavoro, fate la fontana e versatevi il burro, le uova intere, il vino bianco e lo zucchero. • Sbattete gli ingredienti e, quando l'impasto si sarà un po' rassodato, lavoratelo con le mani impastando per una decina di minuti, fino a quando sarà morbido. • Raccoglietelo a palla, mettetelo in una ciotola infarinata, coprite con un canovaccio piegato in quattro e lasciatelo riposare per un'oretta. • Trascorso questo tempo, dopo aver infarinato leggermente

Dolci di Carnevale

Preparazione • Versate in una casseruola i primi 8 ingredienti e fate bollire il tutto su fuoco moderato. • Levate dal fuoco, togliete la scorza di limone e versate la farina, tutta in una volta,mescolandola bene con un cucchiaio di legno. • Rimettete sul fuoco e mescolate continuamente fino a quando si sarà formato un composto omogeneo, liscio e che si stacca dai bordi della pentola. • Togliete dal fuoco, fate intiepidire e aggiungete, una alla volta, mescolando bene le uova ed i tuorli avendo l'accortezza di non aggiungere un altro uovo se il precedente non sarà stato ben amalgamato. • Coprite la pasta con la pellicola trasparente e fate riposare per

circa 1 ora. • Riscaldate l'olio, circa un litro, nella apposita casseruola dei fritti fornita di cestello. Quando è ben caldo ma non bollente prendete con un cucchiaino un po' di pasta e, aiutandovi con un altro cucchiaino, fate cadere la pasta nell'olio. • I tortelli si gonfieranno e si gireranno da soli. Il segreto sta nel friggerli pochi per volta e sempre in abbondante olio. Appena saranno diventati ben gonfi e dorati, scolateli con l'apposito cestello e versateli su della carta assorbente. Vanno serviti subito spolverizzandoli con lo zucchero al velo accompagnandoli, se volete, con della gelatina di albicocche che avrete riscaldato sul fuoco.


II

Dolci

Venerdì 4 Marzo 2011

Banane al cocco Ingredienti per 4 persone • 4 banane • 4 cucchiai di cocco grattugiato

• Rum • Zucchero • Burro • Un limone

Preparazione • Tagliate a rondelle le banane e disponele in una pirofila imburrata. • Spruzzatele con il succo di limone, spolverizzatele con lo

zucchero, bagnatele con il rum e cospargetele con il cocco. • Distribuite in superficie del burro a fiocchetti e cuocete in forno caldo a 220 gradi per circa 10 minuti.

Biscotti moka e nutella Ingredienti per 4 persone • 370 g di zucchero • 370 g di burro • Un uovo • Alcune gocce di essenza di vaniglia • Un cucchiaino di caffè liofilizzato sciolto in 2 d'acqua • 50 g di nutella • 450 g di farina • Sale

Preparazione • Lavorate il burro e lo zucchero in una ciotola fino a ottenere una crema spumosa e dopo amalgamatevi l'uovo. • Suddividete il composto in tre scodelline: nella prima unite la vaniglia, nella seconda il caffè, nella terza la Nutella. • Setacciate poi 150 g di farina ed un pizzico di sale in ognuna delle ciotoline. • Amalgamate gli impasti separatamente e poi lavorateli continuando ad impastarli separatamente su una superficie infarinata fino a renderli morbidissimi. • Formate tre rotoli di circa 45 cm. l'uno. Fate aderire il rotolo vanigliato a quello del caffè e, sopra essi, al centro appoggiate il rotolo nutellato. • Dividete i tre rotoli uniti insieme a metà e fateli raffreddare in frigorifero per circa quattro ore. • Dopo aver scaldato il forno a circa 180 gradi tagliate i rotoli ghiacciati a fettine spesse 1/2 cm, sistematele sopra delle placche imburrate e cuocete per 15-20 minuti.

Budino di mandorle Crespelle alla confettura di arance Ingredienti per 4 persone

• 170 g di mandorle • 170 g di zucchero

Biscotti ai pinoli Ingredienti per 4 persone • 350 g di pinoli • 250 g di mandorle • 400 g di zucchero • 100 g di zucchero a velo • 4 albumi d'uovo • Una bustina di vaniglina Preparazione ma ovale. • Mettete le mandorle in ac• Stendete sopra ognuno di qua bollente, pelatele e fatele essi uno strato di pinoli, preasciugare in forno. mendo con le dita in maniera • Passatele nel frullatore fino che si incorporino alla pasta. ad ottenere una farina che • Ungete una teglia, disponemescolerete allo zucchero e tevi i biscotti curvandoli a impasterete con gli albumi, mezzaluna, spolverateli di unendovi la vaniglina. zucchero a velo ed infornate, • Dividete la pasta, che dovrà a calore moderato, per risultare morbida e fine, preun'ora. parando tanti biscottini di for-

• 8 albumi d'uovo • Burro

Preparazione • Spellate le mandorle, tritatele e asciugatele al forno a calore medio. • In un pentolino sciogliete lo zucchero, aggiungete le mandorle e mescolando aspettate che prendano colore. • Poi versate il composto su un piano di marmo oleato e lasciate raffreddare;quindi pestatelo in modo da otte-

nere una granella molto fine. • Montate le chiare a neve ferma, unitevi la granella. • Mettete il composto in uno stampo imburrato e cuocete a bagnomaria in forno per 1/2 ora (provate con lo stecchino: deve uscire asciutto). • Sformate e servite freddo.

Ingredienti per 4 persone • 300 g di confettura di arance amare • 100 g di farina bianca • 25 g di olio di semi • 15 g di zucchero semolato • 2 uova • Burro • Sale

• 25 cl di birra bionda PER LO SCIROPPO: • 75 g di zucchero semolato • 30 g di burro • Un’arancia • 1/2 limone

Preparazione • Ponete in una ciotola la farina setacciata, le due uova intere, l'olio di semi, lo zucchero e la birra; lavorate il composto dopo l'aggiunta di ogni ingrediente, ottenendo una pastella fluida e senza grumi. • Unite un pizzico di sale, coprite il recipiente con pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno due ore a temperatura ambiente. • Scaldate una piccola padella nera del diametro di circa 12 cm, poi ungetela con pochissimo burro e versate in essa un mescolino di composto (per regolarvi in modo esatto misurate prima il composto onde ottenere 24 crespelle dello stesso spessore) smuovendo il recipiente affinché tutto l'interno si rivesta di pastella. • Appena il bordo della crespella avrà preso colore voltatela e cuocetela dall'altra parte; tenete presenta che

impiegherete circa un minuto per ogni crespella. • Con lo stesso procedimento, ungendo ogni tanto la padellina con il burro, preparatele tutte, facendole scivolare su un piatto, una sull'altra. • Diluite la confettura (o della marmellata) con una cucchiaiata d'acqua calda e spalmate leggermente ogni crespella, arrotolandole come sigari. • Posatele tutte bene allineate su un piatto di portata, coprendolo con pellicola trasparente. • In presenza degli ospiti accendete la 'lampada' (cioè il fornello a spirito) e posatevi sopra il suo largo tegame con il burro, fatelo sciogliere poi unite lo zucchero, il succo dell'arancia e del mezzo limone. • Sistemate nel recipiente le crespelle e lasciatele sul fuoco per 15 minuti, voltandole e rivoltandole nello sciroppo affinché si insaporiscano bene.




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