Il Piccolo di Cremona

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PICCOLO Giornale

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Anno XI • n° 18 • VENERDI’ 7 MAGGIO 2010

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

ACQUISTI IN CITTA': NOSTRA INCHIESTA

SPESA: CREMONESI A CACCIA DEL RISPARMIO Molti preferiscono il supermercato, più economico e veloce. E c'è chi ne visita diversi, a caccia delle offerte migliori. Ma non mancano cittadini che preferiscono fare gli acquisti dal contadino o nel piccolo negozio sotto casa. Tutti, però, alla ricerca di genuinità e convenienza L’EDITORIALE

Oggi più che mai occorre una scuola di qualità

M

ALLUVIONE, IL TERRITORIO IN GINOCCHIO: CAMPI, STRADE E CASE INVASI DALL’ACQUA TAMOIL, UN FUTURO AVVOLTO NELLA NEBBIA I sindacati lanciano l'allarme: «Dell'investimento da 900 milioni non si parla più. Nessuna certezza» ▲

a pagina 6

La risposta

Randagi: ecco come aiutarli ▲

a pagina 7

Vigili urbani e telelaser

Per l’eccesso di velocità, via una patente al giorno ▲

Alle pagine 8-9 e 19

A pagina 10

Calcio - Prima Divisione

Basket - Serie A

Siderurgia & Innovazione

Cremo, sfida per il 2° posto a Varese

La Vanoli con due punti è già salva

Tecnici da tutto il mondo per l’impianto da tecnologia stellare del gruppo Arvedi

a pagina 40

a pagina 39

i hanno fatto riflettere le parole che Luca Cordero di Montezemolo ha pronunciato qualche settimana fa in occasione di un convegno promosso dall’Associazione Italia Futura. "Ognuno di noi ha detto almeno una volta: voglio che mio figlio abbia possibilità migliori di quelle che ho avuto io, voglio che i miei nipoti stiano meglio di me. La risposta a questa speranza così naturale e così necessaria è il buon funzionamento della mobilità sociale, di quell’ascensore che dovrebbe permettere a chiunque di salire verso l’alto facendo affidamento sul proprio talento e sulle proprie capacità”. E' questa la condizione necessaria per un Paese dinamico, capace di rispondere alle sfide della modernità e della crisi, con idee, progetti, lavoro in squadra. E, per far questo, occorre imparare. Nel 2000, a Lisbona, l'Europa s’impegnò solennemente a divenire l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica durevole accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione e da una maggiore coesione sociale, attraverso sistemi d'istruzione e di formazione che coniugassero qualità, accesso e apertura sul mondo. Questo doveva avvenire entro il 2010. Oggi, nel 2010, la nostra Corte dei Conti boccia sonoramente il sistema universitario italiano, il cosiddetto 3+2, laurea triennale + specialistica. Non solo non è aumentato il numero dei laureati, ma l'offerta formativa è frammentata, moltiplicata in segmenti immotivati, insomma, è scadente. Non ha creato lavoro né tanto meno nuove opportunità di crescita. Domanda: dove dovrebbero imparare i nostri giovani? Un paese che vuole essere di qualità non può pensare al suo futuro, e nemmeno riesce a immaginarlo, senza una scuola di qualità. Non è poi così difficile da capire, o no? Daniele Tamburini

Esondazioni: interviene anche l’esercito

A pagina 11

TEATRO PONCHIELLI - La comicità di Gioele Dix sul palco giovedì 13 maggio, con lo spettacolo «Dixplay» - Pagina 31


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CREMONA

Venerdì 7 Maggio 2010

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Spesa, in due anni aumenti fino all’11%

NOSTRA INCHIESTA. Come negli anni scorsi abbiamo confrontato alcuni supermercati e prodotti In questa indagine il caffè risulta il prodotto che è cresciuto maggiormente, con un +38%. In calo invece il prezzo di olio, sottilette, tonno, crackers

Q

di Laura Bosio

uanto costa fare la spesa a Cremona? Siamo andati a verificarlo di persona. La premessa è che questa nostra rilevazione non intende nè avere un valore statistico nè affibbiare la palma di supermercato più conveniente; è semplicemente una constatazione di dove alcuni prodotti, di una ipotetica “spesa media”, costano più o meno a seconda del punto di acquisto. Noi del Piccolo giornale abbiamo provato a fare acquisti in alcuni dei maggiori supermercati cremonesi (Ipercoop, Esselunga, Iper, Carrefour, Italmark), per verificare le variazioni di prezzo (tenendo conto che i prezzi possono anche variare da un giorno all'altro, anche sulla base delle offerte attive in uno o nell'altro supermercato). Abbiamo puntato su generi alimentari molto comuni, come tonno, passata di pomodoro, biscotti, pasta, e via di seguito, per capire a quanto ammonti la spesa-tipo settimanale della massaia cremonese: sono gli stessi prodotti che abbiamo utilizzato anche negli anni passati per questa indagine, in modo da poter fare alcune considerazioni e confronti attendibili. Il primo dato che balza all'occhio è quello degli aumenti di prezzi rispetto agli anni precedenti: confrontando infatti la nostra rilevazione con quella che abbiamo effettuato due anni fa, sulla stessa identica spesa, si registrano aumenti che oscillano tra il +3,5 e il +11 per cento. Tuttavia i prezzi di alcuni prodot-

ti risultano in forte calo: è il caso dell'olio, che è sceso di oltre il 30%, oppure le sottilette, che calano di circa il 35%. Anche il prezzo del tonno risulta più basso, in certi punti vendita, così come anche i crackers. Il prodotto che aumenta maggiormente è invece il caffè, con un +38%. Infine pasta e passata di pomodoro si rivelano con prezzi pressoché identici rispetto alla rilevazione che abbiamo fatto nel maggio 2008. Entrando nel merito dei prezzi dei singoli prodotti, poi, si scopre che per un risparmio vero si dovrebbe girare in tutti i supermercati, acquistando ogni prodotto dove costa meno. Ad esempio l'olio risulta costare 3,29 euro a bottiglia all'Ipercoop, contro i 5,10 dell'Italmark. Per il tonno Rio Mare risulta invece meno caro proprio l'Italmark, con 3,18 euro a confezione. I crackers risultano meno costosi all'Esselunga (solo un euro), mentre i biscotti Ringo Pavesi vedono un primato all'Iper di Gadesco, dove costano solo 1,66 euro a confezione, contro i 2,15 del supermercato dove costano di più. Per la pasta risulta essere l'Esselunga il supermercato con il prezzo più economico, grazie a delle offerte particolari, con 0,94 euro per il pacco da un chilo. Sempre l'Ipercoop è quello più conveniente per la passata di pomodoro, dove costa 0,69 euro a confezione. I grissini vincono all'Ipercoop (1,19 euro), la Birra Moretti costa meno all'Esselunga (0,83 euro). Il detersivo Nelsen Piatti è meno costoso a Ipercoop, Esselunga e Iper (1,45 euro), e lo stesso dicasi per il

PRODOTTO Cremona

via Ghisleri

Gadesco P. D.

via Dante

Costa S. Abramo

TONNO RIOMARE 2 X 160 gr

3,19

3,29

3,29

3,18

2,99

CRACKERS MULINO BIANCO gr 500

1,10

1,00

1,12

1,37

1,35

KINDER COLAZIONE PIU' gr 300

2,10

2,16

2,16

2,19

2,19

OLIO EXTRA VERGINE BERTOLLI GENTILE 1 lt

3,29

4,94

4,98

5,10

4,95

RINGO PAVESI gr 330

1,72

1,68

1,66

1,79

2,15

COCCOLINO AMMORB. 2 litri

1,97

1,95

1,95

2,29

2,29

BIRRA MORETTI 66 cl

0,90

0,83

0,84

1,05

1,05

NUTELLA VASETTO gr 400

2,00

2,20

2,20

2,19

2,20

KRAFT SOTTILETTE gr 400

2,50

2,00

1,98

2,65

2,85

FELCE AZZURRA classico doccia 250 ml

1,99

1,83

1,79

2,10

1,83

SHAMPOO HENNE' GARNIER ml 250

1,95

1,79

2,30

2,69

2,55

COCA COLA 1,5 lt

1,55

1,60

1,55

1,60

1,59

FAGOLOSI GRISSIN BON gr 250

1,19

1,25

1,25

1,35

1,42

NELSEN PIATTI conc. LIMONE 1 lt

1,45

1,45

1,45

1,69

1,70

CAFFE' LAVAZZA QUALITA' ORO gr 250 x 2

4,95

4,95

4,95

4,99

5,65

PASSATA PUMMARO' classica gr 700

0,69

0,70

0,79

0,89

0,89

SPAGHETTI N° 5 gr 500 BARILLA

0,79

0,47

0,72

0,79

0,77

33,33

34,09

34,98

37,91

38,42

-

+2,28

+4,95

+13,74

+15,27

TOTALE EURO DIFFERENZA IN % RISPETTO ALLA SPESA PIU' BASSA caffè Lavazza (4,95 euro). Il docciaschiuma Felce Azzurra risulta più economico all'Ipercoop (1,79 euro), così come la nutella (2 euro e il Kinder colazione Più (2,10 euro). Buona spesa a tutti.

Note: • I prezzi dei prodotti su cui abbiamo effettuato la rilevazione sono espressi in euro • Il giorno in cui è stata fatta la spesa è mercoledi 5 maggio 2010. • Alcuni prodotti nel giorno di acquisto risultavano in offerta. ( Sono quelli evidenziati in rosso) • Alla Esselunga non c'era il Coccolino da 2 litri, abbiamo considerato il prezzo più basso • Alla Esselunga e all'Iper la pasta era disponibile solo in confezione da 1 kg • Al supermecato Carrefour non era disponibile il bagnoschiuma Felce Azzurra da 250 ml


l’inchiesta

Cremona

Chi punta sugli ipermercati e i centri commerciali, chi preferisce la selettività delle piccole botteghe. E con la crisi sempre più persone scelgono il discount

SPESA Cremonesi divisi tra negozi e supermercati Ecco i pareri dei cittadini

L

di Laura Bosio

unghi banchi ricolmi di prodotti, frutta e verdura ordinatamente allineata nelle cassette, vasetti multicolore di ogni forma e dimensione, barattoli con le scritte più disparate: quello della spesa è un mondo fatto di prezzi, qualità e compromessi. Una giungla in cui distriscarsi tra le offerte più accattivanti e i prodotti migliori: da un lato la crisi induce infatti a scegliere con maggior cura il luogo in cui si fanno acquisti, dall'altro si va delineando una nuova consapevolezza in merito alla qualità di quanto si acquista, che porta a porre una maggiore attenzione rispetto ai prodotti venduti. Abbiamo chiesto ai cremonesi, a questo proposito, dove fanno la spesa, e con quali criteri scelgono il luogo in cui farla. «Ho la fortuna di avere una casetta in campagna, dove mi trasferisco da giugno a ottobre, e per tutta l'estate, faccio la spesa dal contadino che mi abita accanto: uova, verdura, frutta, a volte anche pollame» racconta Elisa. «Solitamente però, soprattutto d'inverno, mi servo al classico supermercato generico, anche se per la carne mi rivolgo sempre alla macelleria di fiducia». Il desiderio di qualità,

dunque, spesso va oltre i problemi della crisi, e porta le massaie a cercare contesti particolari, di vendita diretta o a chilometri zero. Ma non manca chi non rinuncia alla tranquillità che gli fornisce il negoziante sotto casa. «Frutta e verdura sempre dal fruttivendolo, e la carne dal mio macellaio di fiducia» spiega Stefania Andreoli. «Poi per il resto vado all'Ipercoop al sabato, e faccio la spesa in grande stile». Anche l'amica, Anna, concorda: «Ci sono cose per le quali è meglio cercare la qualità massima, e quella si trova nei piccoli negozi, anche se devo dire che al giorno d'oggi anche i supermercati stanno migliorando la qualità dei loro prodotti». Il mercato per molti è una risorsa preziosa. «Frutta e verdura le compro al mercato del sabato, oppure ai mercati degli agricoltori, dove si trova davvero di tutto a prezzi molto convenienti, e soprattutto spesso si trovano prodotti non trattati» dichiara Ernestina, arzilla 70enne, che ancora va a piedi a fare la spesa, e torna con le borse cariche di prodotti. «Ormai ho i miei banchi di fiducia, dove i commercianti mi conoscono e mi fanno gli sconti. Preferisco i prodotti locali, tranne che per cose particolari, come i tarocchi e le melanzane siciliane, i pomodori pachino, e via dicendo. Tutto il

resto lo compro al supermercato sotto casa, l'Esselunga, per comodità». «Al mercatino rionale di quartiere compro l'insalatina dai contadini e i formaggi freschi di cascina» sottolinea Chiara Denti. «Tengo molto alla qualità di quello che acquisto, e soprattutto che siano prodotti non trattati». La scelta delle realtà in cui fare la spesa è davvero vasta, e ormai comprende anche il mondo dei distributori automatici. «Il latte lo prendo ai distributori di latte crudo: mi piace un sacco, ed è sano e

genuino, oltre che freschissimo» spiega Antonio Colombo. «Poi a volte mi capita di andare a comprare yogurt e formaggi in un negozio di quelli “a chilometri zero”: un po' più cari dei supermercati, ma la qualità è eccelsa». Le grandi catene di supermercati sono sempre e comunque molto gettonate. «Vado all'Esselunga perché ha la carne molto buona, o all'Ipercoop, dove hanno una forte varietà nella gastronomia» spiega Olga, russa di 38 anni. «Poi mi piace comprare frutta e verdura al mercato». «Per me è essenziale comprare cibo di qualità ma non spendere un patrimonio, e per questo i supermercati sono l'ideale» spiega Marco Corsini, single incallito. «Io mi servo sempre all'Esselunga, e mi trovo davvero bene: la qualità dei prodotti è ottima, e il prezzo è abbordabile». Non mancano poi i «cacciatori di offerte”, che non si risparmiano giri infiniti da un supermercato all'altro, per aggiudicarsi le marche predilette ai prezzi migliori. «Credo che al giorno d'oggi si possa trovare una buona qualità anche nei supermercati» dichiara Marta Rovati, mamma di tre figli. «Vado sempre nei soliti due posti: all'Ipercoop e all'Iper di Gadesco:

refour perchè ci è comodo, e spesso ci sono nelle buone offerte. Stessa cosa vale per la Coop e per il Simply» racconta una giovane coppia. «Per quanto mi riguarda, faccio sempre un tour di vari supermercati» racconta Emma, mamma 28enne. «C'è quello vicino casa in cui fanno spesso offerte, ma la carne e la verdura sono pessime, quindi spesso mi sposto altrove, in un posto un po' più lontano da casa mia. Per i prodotti della casa e per il bagno mi servo invece nel negozio sotto casa».

trovo tutto e poi approfitto di sconti e offerte, che sempre ci sono. Vado a fare la spesa una sola volta alla settimana, insieme a mio marito, e prendo tutto quello che serve». La caccia alle offerte è, per qualcuno, quasi un passatempo divertente. «Facciamo la spesa un po' ovunque, sulla base delle offerte in atto.In genere vado al Car-

compra tutto e subito, senza essere costretti a fare dei giri infiniti. «Compro tutto all'ipercoop o all'esselunga: sono pigra non mi sveglierò mai presto al mattino per andare al mercato» racconta la giovane Sabrina, che vive sola per motivi di studio. Per chi lavora, poi, il discorso è ancora più complicato: trovare prodotti di buona qualità nel minor tempo possibile, infatti,

«La volta che riesco a girare risparmio anche 50 euro» «Le volte in cui riesco a "girare" e fare la spesa in più posti risparmio anche 50 o più euro al mese» racconta Ilenia Contardi. «Sono una vera esperta della “caccia all'offerta”, e riesco sempre a portare a casa dei buoni risultati». Qualcuno si appella al fattore “comodità”: al supermercato si

comporta un'ottima conoscenza di negozi e supermercati. «Il tempo per fare spesa è sempre risicato, quindi il più delle volte per comodità vado all'Ipercoop o all'esselunga» sottolinea Caterina. «Tuttavia apprezzo molto anche i prodotti del Lidl, anche se i prodotti non sono di marca». «Mediamente, da uomo che lavora e cucina in un’ora a settimana risolvo la faccenda spesa» spiega Luca Persico, padre 40enne. «Poi se ho tempo e occasione prendo il pane al forno e frutta e verdura dalla mia fornitrice di fiducia, salsicce e similia dal mio vecchio norcino e così via. Ma se esco alle 6,30 torno la sera alle 23 ho il frigo pieno e non vago per la città in cerca di un cinese o di una pizzeria da asporto». Dello stesso parere la sorella Carla. «La questione è proprio questa: dovendo scegliere quali finestre di tempo posso ritagliarmi, in genere la finestra “fare la spesa” è stretta e la dedico a un ipermercato. Insomma, non mi piace sprecare tempo a girare per negozi e supermercati. Un buon compromesso è quello che se sono in zona per altri motivi una deviazione a fini enogastronomici in un negozio fidato ce la si può concedere». La crisi colpisce duro, e sono sempre più gettonati i discount. «Da qualche tempo ho provato la Lidl, e non mi trovo male. I prodotti di marca sono pochi e a prezzo alto, ma se si punta sui marchi sconosciuti si trovano prezzi davvero bassi» spiega Giovanna. «Ho dovuto imparare a correre il rischio, del resto con la crisi non posso permettermi di spedere troppo». La discount-mania dilaga, e se prima molti guardavano con diffidenza queste catene, oggi le file alle casse si allungano. «Quando posso faccio un po' di spesa al discount, per risparmiare qualche euro» ci racconta Flavia Santini. Frutta e verdura però le prendo al mercato o dai fruttivendoli di fiducia». Qualcuno invece ha abbandonato decisamente il supermercato, tornando a fare la spesa “come una volta”. «Non faccio più la spesa al supermercato da anni: la faccio nel mio quartiere, e nemmeno tutta» conclude Ester Morini. «E’ vero, sembro una trottola, ma in questo modo trovo la qualità che desidero».


Venerdì 7 Maggio 2010

5

«La gente risparmia anche sui beni di prima necessità» Le associazioni dei consumatori

I

generi di prima necessità troppo cari: l'allarme arriva dalle associazioni dei consumatori cremonesi, che sottolineano come il vero problema della famiglia non sono i beni superflui, ma cose necessarie come il cibo e le tariffe. «Cremona è una realtà particolare, in quanto è la più cara di tutta la Lombardia, oltre a quella dove gli aumenti dei prezzi sono maggiori» spiega Francesco Zilioli, presidente di Federconsumatori Cremona. «Non parliamo poi del grosso problema dei prodotti energetici: il carburante continua ad aumentare, e con esso anche i prezzi dei prodotti. A quest proposito l'associazione chiede al Governo di eliminare almeno le accise, così da abbattere i costi». Un problema che per gli anziani è accentuato. «A fronte di aumenti dei prezzi dell'1,5%, le

I Gruppi di Acquisto Solidale di Cremona A Cremona prendono sempre più piede i Gruppi di acquisto solidale (Gas) sono libere aggregazioni di persone che scelgono di acquistare prodotti di uso quotidiano direttamente dai produttori e di distribuirli poi al proprio interno. Vengono privilegiati prodotti biologici; dove possibile si selezionano produttori locali, per ridurre l'inquinamento e il consumo di energia generati dal trasporto, e aziende di piccole dimensioni, con le quali si è instaurato un rapporto di conoscenza diretta e di fiducia. Il Gas di Cremona conta circa 80 famiglie coinvolte e l’interesse verso questa modalità d’acquisto è in continua crescita. La gamma offerta dai produttori locali (in un raggio di circa 50 km da Cremona) permette di coprire buona parte del fabbisogno alimentare e non. A turno, i vari membri del gruppo si preoccupano di rac-

Sono 80 le famiglie che acquistano in gruppo

cogliere gli ordini e di distribuire i prodotti tra coloro che li hanno richiesti. Le consegne avvengono, a seconda dei ca-

si, in casa degli aderenti o presso il mercatino del biologico di Cremona (4a domenica di ogni mese).

Ufficio Statistica del Comune di Cremona Prezzi al consumo - Variazione indici Aprile 2010 VARIAZIONE ANNO PRECEDENTE

VARIAZIONE MESE PRECEDENTE

Complessivo

1,4

0,2

Complessivo senza tabacchi

1,4

0,2

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

0,0

0,2

Bevande alcoliche e tabacchi

2,1

0,0

Abbigliamento e calzature

-1,4

-0,8

Abitazione, Acqua, Energia elettrica e combustibili

3,3

-0,6

Mobili, articoli e servizi per la casa

1,4

0,1

Servizi sanitari e spese per la salute

-1,1

0,0

Trasporti

5,9

1,3

Comunicazioni

-0,7

0,1

Ricreazione, Spettacolo e Cultura

-0,3

-0,1

Istruzione

2,1

0,0

Servizi ricettivi e di ristorazione

0,3

0,1

Altri beni e servizi

2,9

0,3

CAPITOLI DI SPESA

Francesco Zilioli, presidente di Federconsumatori Cremona

pensioni sono incrementate solo dello 0,4%, e dunque hanno perso l'1% abbondante di potere di acquisto». Il risultato? La gente acquista meno, e risparmia anche sui generi di prima necessità. «Fanno incentivi e sconti su beni come cellulari e televisioni, che sono superflui, ma le famiglie hanno problemi anche a comprare i generi di prima necessità: è su quelli che si dovrebbe intervenire». Come risparmiare allora? Ce lo spiega Luigi Bellini, presidente dell'Unione consumatori di Cremona. «Frutta e verdura nei mercati rionali vanno acquistati pochi minuti prima della chiusura del mercato: in questo modo si può risparmiare sino al 50%, perché i commercianti applicano sconti extra per liberarsi dell'invenduto. E' poi bene ricordare che di solito banchi degli ortolani (quelli

Luigi Bellini, presidente di Unione Consmatori Cremona

cioè che vendono la propria produzione direttamente ) costano meno». Ma anche nei supermercati si può risparmiare. «Nei supermercati è meglio comprare solamente generi di prima necessità, che hanno prezzi bassi per attirare clientela, come pasta, pane, olio, pelati e carni» continua Bellini. «Per chi non vuole spendere troppo nella carne, è bene ricordare che la carne bovina del "quarto anteriore" costa meno, ma ha lo stesso potere nutrizionale del "quarto postertiore". Inoltre il pane casereccio con farina "zero" costa meno ed è migliore del pane con farina "doppio

zero" perchè contiene più fibra». Anche sui cibi in scatola si può risparmiare: «Ad esempio i pelati solitamente costano molto meno della "passata" o della "polpa" di pomodoro» spiega Bellini. «Inoltre le uova biologiche costano di più, ma non hanno pregi particolari dal punto di vista nutrizionale (secondo recenti studi), ma costano decisamente di più». Un appunto, infine, sulla pasta: «Marche di pasta (ed altro) anche sconosciute e di basso prezzo possono contenere un buon prodotto: è importante confrontare sempre gli ingredienti» conclude Bellini.

Ecco i consigli per acquistare risparmiando


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Cremona

Venerdì 7 Maggio 2010

Storia dell’Unità d’Italia, finanziato un progetto per il Sistema museale Via libera della Giunta provinciale al finanziamento del progetto di storia risorgimentale. Nel 2011 i musei della provincia cremonese apriranno le porte per far conoscere la storia locale nel periodo che ha portato all’Unità d’Italia. L’iniziativa si candida a ricevere i fondi regionali previsti per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il finanziamento complessivo ammonta a circa 30mila euro. Il progetto, promosso dall’assessore provinciale alla Cultura Chiara Capelletti, consiste in un percorso espositivo all’interno del Sistema museale della provincia di Cremona. In questa prospettiva le vicende dell’Unità d’Italia diventano uno strumento di indagine e di riscoperta delle collezioni storiche dei nostri musei. Sono stati individuati documenti, oggetti, testimonianze in grado di raccontare l’Unità d’Italia dal punto di vista del nostro territorio. «E’ un progetto carico di significato storico e culturale» dichiara Capelletti. «Ma soprattutto opera nella direzione di un vero progetto integrato in cui tutti i musei appartenenti alla rete del Sistema museale si sentono protagonisti. Verrà presentato anche al prossimo tavolo di coordinamento delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità Italia della Prefettura di Cremona. Abbiamo ideato una proposta che valorizza il nostro patrimonio storico e rappresenta un valore aggiunto, profondamente radicato sul territorio, al significato culturale delle future celebrazioni».

NECROLOGIE È tornata alla casa del padre la cara zia

Delusione dei sindacati cremonesi in seguito all'incontro con i vertici della raffineria

Tamoil, un futuro avvolto nella nebbia «Manca un progetto industriale. E dell'investimento di 900 milioni non si parla più»

M

di Elisa Milani

alcontento diffuso tra i lavoratori della Tamoil, ancora in attesa di risposte che non arrivano: non si parla più dell'investimento di 900 milioni che la raffineria avrebbe dovuto mettere in campo per la riconversione e la bonifica. Non si parla di miglioramenti, nè ci sono progetti in corso. Un futuro, insomma, ancora avvolto nella più fitta nebbia padana.

trentina di milioni, destinati alla manutenzione ordinaria dello stabilimento. Nesuna certezza, dunque, su quelli che saranno i prossimi passi del colosso della raffinazione. «Come sindacati abbiamo portato avanti numerose sollecitazioni, abbiamo chiesto se volessero investire ancora silla ragineria cremonese» continua Arcari. «Abbiamo chiesto conto di quell'investimento di 900 milioni di euro su cui la raffineria si era impegnata, ma per il moemento non se ne parla. Trovo sia incon-

La raffineria Tamoil

«Da un'azienda di quelle dimensioni, ci si aspetterebbe almeno un progetto industriale, un piano produttivo a medio termine. Invece nulla» sottolinea Marco Arcari (Cgil). «I dati che ci ha fornito la raffineria in merito al fatturato del 2009 sono fortemente negativi, e questo non ci fa ben sperare. Il futuro della raffineria è fumoso e incerto, e ci preoccupa». Tamoil ha specificato che investirà solo una

cepibile che un'azienda di queste dimensioni non si ponga degli obiettivi, e questo ci fa pensare il peggio. Trattandosi di un impianto con forte indotto occupazionale, è assurdo che si venga lasciati in un clima di incertezza simile. Certo, l'azienda ha specificato che per loro Cremona è strategica, ma parallelamente ha anche detto che l'attività aziendale dipende dall'andamento del mercato; ciò signifi-

ca che se capitasero dei cali nella domanda, potrebbero verificarsi altri periodi di fermo produttivo, e questo sarebbe grave». «Siamo delusi, rispetto alle prospettive che avevamo» rincara la dose Mino Grossi, segretario provinciale Uil. «Non si parla più di investimenti, né di bonifica, e ancora una volta si riconfermano i nostri dubbi sul futuro. Sembra che la stiano tirando per le lunghe». Intanto le sigle sindacali il prossimo mercoledì 12 incontreranno i lavoratori Tamoil, per fare il punto sulla situazione. I sindacati chiederanno anche un sostegno alle istituzioni locali, perché si prodighino al fine di ottenere delle spiegazioni chiare in merito al futuro della raffineria. Anche il partito democratico interviene sulla questione. «Apprendiamo con preoccupazione dell'esito insoddisfacente dell'incontro dei sindacati con i rappresentanti della società Tamoil, con particolare riguardo alla perdurante incertezza sulle prospettive future e alla mancan-

NOMINE ALLE CANOTTIERI

Emila Zucchetti

di anni 84 Ne danno il doloroso annuncio i nipoti Luisa, Lina, Bianca, Franca, Mirella Teresa, Giancarlo e Giovanni con le rispettive famiglie, le cugine e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo oggi venerdì 7 maggio alle ore 9,45 partendo dall'Ospedale Maggiore per la Chiesa Parrocchiale di S. Agata, indi per il cimitero di S. Vito di Casalbuttano. Un sentito ringraziamento al personale medico ed infermieristico del Reparto di Neurologia per le premurose e amorevoli cure prestate. Si ringraziano anticipatamente quanti ne vorranno onorare la memoria. Cremona, 6 maggio 2010

Bissolati, passaggio di consegne Il nuovo presidente è Bolzoni

E' ufficiale il passaggio di consegne fra la gestione amministrativa uscente della canottieri Leonida Bissolati, presieduta da Francesco Masseroni, accompagnato dal vicepresidente Giorgio Minetti e dal segretario Natale Santini, e la gestione amministrativa approvata dai soci nella consultazione per il rinnovo delle cariche di sabato scorso, presieduta da Luciano Bolzoni, accompagnato dal vicepresidente Adriano Bernini e dal consi-

gliere Francesca Codazzi. Il tavolo operativo di lavoro si è svolto in un clima positivo e costruttivo di collaborazione, anche se i temi in campo so-

no importanti e delicati, a partire dalla vicenda della raffineria. Inoltre si ritiene importante il completamento di alcune strutture molto attese dai

soci. Lo spirito condiviso è in linea generale quello di dare piena continuità al lavoro sino ad oggi svolto. Sotto controllo il rischio piena del Po.

La comunicazione della polizia su TGCom

«I fatti del giorno, l'informazione della polizia al servizio del cittadino»: è questa la nuova via di comunicazione e di informazione intrapresa dalla polizia che coinvolge tutte le 103 questure italiane, compresa quella di Cremona, e il Tgcom, il sito di informazione di Mediaset. Presentata a Roma alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni, la nuova iniziativa di comunicazione via web e con applicazioni anche su iPhone e iPad consentirà di avere in tempo reale news e aggiornamenti da tutta Ita-

lia. L'obiettivo è quello di trasformare il vecchio mattinale delle questure in una diffusione di notizie in diretta non solo per i quotidiani o le televisioni, ma soprattutto per i cittadini, che potranno raggiungere le notizie attraverso una finestra proprio sul sito diretto da Paolo Liguori, il Tgcom. "Si tratta di fatti che non finiscono sulle prime pagine dei giornali, ma che interessano molto tutti i cittadini» ha affermato il ministro Roberto Maroni, intervenuto alla conferenza di presentazione.

za di garanzie circa i necessari investimenti da parte aziendale» sottolinea Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «Questo rende urgente l'intervento delle istituzioni affinchè, in modo unitario, coinvolgano il Governo in una interlocuzione diretta con la proprietà dell'azienda per avere riscontri certi sul futuro di Tamoil a Cremona, sugli investimenti, sulle operazioni di bonifica e sulla occupazione. Questo voleva essere il significato dell’odg presentato dal gruppo Pd nel Consiglio Comunale del 30 aprile e che la maggioranza di centro destra ha incomprensibilmente respinto. I problemi all'origine dell’odg si ripresentano però in tutta la loro evidenza e chiedono atteggiamenti che sappiano guardare all'interesse generale e non semplicemente a marcare il proprio spazio politico. Riproponiamo pertanto l'invito ad una iniziativa istituzionale unitaria che, tra l'altro , ha già visto l'unanime adesione del Consiglio Provinciale».


Cremona

Venerdì 7 Maggio 2010

AEM - Impianti aperti: visite guidate al depuratore e al potabilizzatore I cancelli del potabilizzatore e del depuratore saranno aperti sabato 8 maggio, per accogliere ed offrire ai cittadini cremonesi un’occasione per scoprire direttamente i processi chimici e fisici che l’acqua subisce prima di scorrere dai rubinetti delle case prima di essere restituita

all’ambiente. Tutti i cittadini interessati potranno visitare il potabilizzatore dell’acqua di Via Postumia, 102 e il depuratore di via al Depuratore (visite guidate dalle 10 alle 12.30). Quest’anno inoltre ricorrono i 100 anni dalla nascita dell'acquedotto comunale, oltre che i 25 anni dalla nascita

del depuratore. Insieme a Cremona, anche le altre città del territorio di Lgh apriranno i propri impianti ai cittadini: attività analoghe saranno organizzate anche dalle altre Società di Linea Group Holding: Scs Crema, Astem Lodi, Asm Pavia e Cogeme Rovato.

Animali randagi, per il recupero bisogna chiamare Crema

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Tecnologia

Banda larga, si parla del “caso Cremona”

Chi li avvistasse è invitato a trattenerli, per facilitare la loro cattura

La risposta dell’amministrazione comunale alla missiva di una lettrice

C

di Giulia Sapelli

osa fare se si trova un animale disperso, o un randagio? La domanda se l'è fatta una nostra lettrice che, con una lettera pubblicata sul numero scorso, ci ha segnalato alcuni problemi nel recuperare un cane che si era smarrito. «Ero a piedi e ho visto un cane che vagava smarrito e spaventato in mezzo alla strada» aveva scritto. I problemi si erano verificati quando aveva cercato di fermare il cane e di chiamare qualcuno perché lo venisse a prendere: non esiste più, infatti, il servizio di veterinari volontari del canile e bisogna chiamare il veterinario convenzionato. Abbiamo chiesto delucidazioni al servizio ecologia del Comune di Cremona, che così ci ha risposto: «La presenza di animali vaganti o feriti deve essere comunicata al Comune di Cremona (ufficio Ecologia o comando di Polizia Municipale) oppure al servizio di medicina veterinaria dell’Asl. Al di fuori degli orari d’ufficio e

nei giorni festivi è possibile contattare il servizio di reperibilità veterinaria dell’Asl (0373/ 2801– 0373/280249) che garantisce, gratuitamente, anche le prime cure mediche eventualmente necessarie. Ricevuta la segnalazione l’ufficio ecologia contatta il Comando di Polizia municipale che verifica, attraverso i propri agenti, l’effettiva presenza dell’animale nella zona segnalata, e ne dà comunicazione a “Casa Biondi”, che provvede alla cattura dell’animale stesso». A questo proposito, ad essere

competente rispetto alla cattura degli animali vaganti è il Distretto di Medicina Veterinaria dell’Asl, che può, come nel caso dell’Asl di Cremona, stipulare apposite convenzioni con strutture specializzate in questo senso. Casa Biondi, struttura individuata dal Servizio di Medicina Veterinaria di Cremona, come da lei evidenziato, ha sede a Campagnola Cremasca, e serve i due distretti veterinari della Provincia di Cremona (Cremona-Casalmaggiore e Crema). Senza dubbio scomodo, come ha sottoline-

Energia pulita sul tetto di Cremona Fiere La Fiera di Cremona sceglie il fotovoltaico: ben 4.000 pannelli fotovoltaici verranno installati entro settembre sul tetto del Padiglione 2 del quartiere fieristico. «Abbiamo intravisto in questa forma energetica una grande opportunità» sottolinea il presidente Antonio Piva. «Sia per integrare il nostro reddito, sia per produrre un'energia pulita e di lunga durata» Partner dell’operazione sono Linea Più e il Consorzio Agrario di Cremona. «Con questo nuovo progetto CremonaFiere si conferma come uno dei centri fieristici più innovativi e all’avanguardia del panorama nazionale» continua Piva. «Dal punto di vista strategico, la produzione di energia va ad integrare il core business dell’Ente e a creare valore da investire in nuovi progetti. Grazie a questo impianto, che comporta un investimento di 3 milioni di euro, CremonaFiere potrà infatti generare ricavi annui per circa 500mi-

Andrea Pasquali, Antonio Piva ed Ernesto Folli

la euro, di cui 385mila dalla tariffa incentivante erogata dal Gse (Gestore servizi elettrici), e 108mila dall’energia che potrà vendere e immettere nella rete. In questo modo, andremo a soddisfare, con la produzione di circa un milione di KWh, le esigenze energetiche di oltre 500 famiglie cremonesi. Non dimentichiamo inoltre che l’energia prodotta con i pannelli fotovoltaici ci consentirà di abbattere drasticamente (-645 tonnellate) le nostre emissioni di CO2, e di risparmiare ben 220 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio), gene-

rando così un grande vantaggio ambientale per il territorio. Se questo concetto si trasferisse sul resto del territorio, Cremona avrebbe tutti i crismi per rivendicare il titolo di Distretto agroenergetico». Un progetto che quindi vorrebbe poi essere esportato sul territorio, anche grazie alla partnership tra Linea Più e Consorzio Agrario. «Linea Più oggi produce quasi un miliardo di Kw/ora di energia pulita» sottolinea Andrea Pasquali, presidente di Lgh. «Le soluzioni fotovoltaiche per i tetti delle grandi aree industriali o

commerciali sono una delle frontiere più interessanti dell’energia e realizzabili in tempi ridotti. I tetti sono spesso inutilizzati e naturalmente esposti al sole; con questo intervento vengono recuperati ad un utilizzo molto nobile e di grande efficienza ambientale ed economica. Così abbiamo fatto anche per il centro servizi Aem. La collaborazione tra Linea Più e CremonaFiere è stata sottoscritta con durata trentennale legando l’iniziativa anche agli incentivi del Conto energia e quindi ad un rendimento certo anche dal punto di vista finanziario». «In tutta Italia si discute dell’opportunità di sottrarre terreni all’agricoltura per sfruttare l’economia ed i vantaggi del fotovoltaico» aggiunge Ernesto Folli, presidente del Consorzio Agrario di Cremona. Già in molti ci hanno chiesto consulenza per installare questo tipo di energia, che ancora non è diffusissima. Il futuro è questo».

ato anche la cittadina nella sua lettere, dover aspettare l'arrivo degli addetti da Crema: ma attualmente è l'unica soluzione. «Più volte agenti di Polizia Municipale hanno collaborato attivamente con Casa Biondi, contribuendo alla cattura di animali spaventati e disorientati che non era possibile confinare in spazi chiusi» sottolinea ancora l'ufficio ecologia comunale. «Lo dimostrano i registri di accettazione degli animali nel canile sanitario di Cremona, ed il fatto che il problema randagismo in provincia di Cremona sia inesistente. Per ottenere questo risultato è importante anche la collaborazione dei cittadini, che devono, da una parte, microchippare i propri cani e prendere precauzioni per evitare il loro smarrimento, dall’altra, in caso di ritrovamento di un cane smarrito attivare prontamente i servizi sopraccitati. Vista la complessità degli interventi di cattura, si chiede a chi fa la segnalazione, di trattenere, se possibile, l’animale in spazi confinati per render possibile la cattura a e la successiva identificazione dell’animale vagante».

La banda larga sarà il tema centrale di un convegno che si svolgerà il prossimo lunedì 10 maggio a Palazzo Trecchi (Ore 16-19). Al centro del convegno, dal titolo «Larga banda, supporto strategico per il futuro della pubblica amministrazione», si parlerà proprio del “caso Cremona”, connettività in città e provincia, le frontiere per una migliore amministrazione locale e facile controllo del territorio grazie agli strumenti tecnologici, i nuovi progetti e finanziamenti della Regione Lombardia, l’esempio virtuoso di Casalbuttano. «Siamo lieti di organizzare questo convegno che metterà a tema la banda larga e le opportunità concrete che questa genera per le amministrazioni pubbliche» sottolinea il presidente di AemCom, Andrea Pasquali. «Insieme alle Istituzioni locali accogliamo con particolare gratitudine la presenza di Gianni Rossoni e Mauro Fasano, della Regione Lombardia, che potranno dare un aggiornamento sulle prospettive di investimento ed integrazione delle reti veloci in Lombardia. Nel processo di sviluppo dell’economia e dei servizi ai cittadini gli enti locali giocano

un ruolo di primo piano e Gianni Dominici, Direttore Generale Forum PA e Pier Attilio Superti, Segretario Generale di Anci Lombardia porteranno le loro importanti testimonianze. Anche Cremona è chiamata ora al nuovo salto di qualità. Siamo sicuri che anche questa sfida verrà vinta dal territorio». La diffusione della banda larga è considerata un fattore di crescita economica e occupazionale di un Paese. Una velocità minima di connessione è un requisito tecnico irrinunciabile per la diffusione di alcuni servizi quali: telelavoro, telemedicina, teleconferenza, videochiamata, l'avvio di un'attività a distanza. La disponibilità di una connessione a banda larga è praticamente indispensabile in qualunque sede di lavoro che richieda un'interazione via Internet con l'esterno. Le Intranet aziendali normalmente già dispongono di collegamenti ad alta velocità, comunque ottenibili con investimenti propri dell'azienda. La disponibilità di una connessione Internet veloce dipende, invece, da decisioni di investimento di terzi, del proprio provider.


l’inchiesta

Cremona

maltempo Danni ingentissimi a coltivazioni, strade e case

Territorio in ginocchio: inondazioni e allagamenti

N

di Sara Pizzorni

on accenna a diminuire l'ondata di maltempo che già ha provocato danni per decine di migliaia di euro nelle campagne e nei comuni rivieraschi. Un copione che a Cremona si ripete ormai con regolarità: i corsi d'acqua fuoriescono, le strade si inondano, e dopo l'alluvione non rimane che contare i danni. E sono moltissimi gli agricoltori che hanno denunciato ingenti danni a campi e coltivazioni: lo hanno comunicato le associazioni di agricoltori Libera e Coldiretti. «In provincia di Cremona, nel Casalasco, sono segnalati diversi campi allagati in particolare nelle zone dedicate a pomodori, cocomeri e meloni, con diversi canali andati in tilt per la troppa acqua» comunuca Coldiretti. Il problema maggiore sono stati i fossi che, esondando, sono andati ad allagare anche le case e le strade. Nella frazione Dosso di Cà d'Andrea i canali scolmatori si sono ingrossati a causa delle forti piogge, sono tracimati e hanno allagato alcune case, isolandole. Nella piccola frazione, nove persone per ora sono isolate e sono state costrette a trasferirsi al secondo piano. I vigili del fuoco di Cremona, con il canotto, hanno portato loro acqua e viveri. Molti anche gli

scantinati allagati. Per fronteggiare l'emergenza e tutelare la sicurezza della popolazione è anche intervenuta, su richiesta della Prefettura di Cremona, una task force costituita da 35 militari del 10° Reggimento Genio Guastatori. Le operazioni effettuate dai guastatori dell'Ariete si sono svolte nelle località maggiormente colpite, alcune delle quali totalmente isolate e che sono state raggiunte unicamente dai genieri cremonesi. Partiti alla volta di Stilo de' Mariani, i guastatori sono poi intervenuti a Pessina Cremonese, Recorfano, Ca' de Soresini e Ca' d'Andrea. Gli interventi hanno riguardato principalmente la sicurezza della popolazione residente negli abitati, garantendo il soccorso in caso di necessità e creando, mediante l'impiego di sacchi di sabbia, delle barriere artificiali per fronteggiare gli allagamenti delle abitazioni al fine di prevenire ed evitare l'allagamento di oltre 50 abitazioni. Da questi comuni partirà sicuramente la richiesta danni per calamità naturale. A Pessina Cremonese lo stato di allerta era già stato attivato martedì pomeriggio: quasi mezzo metro di acqua copriva strade, campi e fossi. Allagamenti si sono registrati anche a Grontardo, all'altezza del nuovo potabilizzatore. In quel punto l'acqua fuoriuscita dall'Aspice ha sfiorato anche il

Allagati campi di pomodori, cocomeri e meloni

Terreni sommersi a Gussola

L'Esercito in azione per posizionare i sacchi-barriera

mezzo metro. Situazioni di emergenza si sono registrate anche a Vescovato. La quantità d'acqua del Delmona giunta dai paesi limitrofi ha rallentato il deflusso provocando alcuni punti di criticità in via Matteotti, piazzale Europa, via Levata e via Malta. A Cappella de' Picenardi la situazione non è stata di certo migliore. Le abitazioni delle frazioni di Vighizzolo, Mottaiola, Cansero e Isolello sono state sommerse dall'acqua, così come la provinciale che dalla via Mantova conduce a Cappella de' Picenardi, dove un furgone è uscito fuoristrada. A Cappella l'acqua è arrivata dai paesi più a valle dove non riusciva più a defluire. Il terreno, già impregnato d'acqua, e l'erba nei fossi che ha fatto da 'tappo' hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Anche Cicognolo ha avuto numerosi problemi. Il mini market è stato costretto ad una chiusura

A Pessina quasi mezzo metro d'acqua su campi e strade Esondazione a Pessina Cremonese

forzata e alcune case che si affacciano lungo la via principale di fronte al fossato del Castello si sono allagate. Anche nei paesi della bassa cremonese, da San Daniele Po a Stagno Lombardo, da Pieve d'Olmi a Sospiro, il maltempo ha fatto sentire i suoi effetti disastrosi. Dopo il nubifragio che si è verificato nella serata di martedì, in tutti i paesi diversi scantinati sono stati allagati, sia nei centri storici che nelle zone più periferiche. Parzialmente invase dall'acqua anche alcune strade secondarie (che in qualche caso sono anche state chiuse) e letteralmente invasi numerosi

campi in tutta la zona. Interi ettari di appezzamenti sono stati coperti dall'acqua: così è stato anche nei terreni che costeggiano la strada provinciale 33 Seniga Isola Pescaroli e la provinciale "Bassa di Casalmaggiore". Fortunatamente al momento il Po non desta preoccupazione, anche se in Prefettura si sono susseguite riunioni. «Ci sono case e intere aree sott'acqua e dobbiamo essere assolutamente pronti e vigili almeno per le prossime 24 ore» ha detto il prefetto di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond. Anche il fiume Oglio, per ora, non desta preoccupazioni nel

tratto compreso tra Castelvisconti e Robecco d'Oglio. Le abbondanti piogge hanno fatto alzare il livello delle acque facendo registrare il livello a fil di sponda nel territorio di Bordolano, con alcuni campi limitrofi allagati, e a Robecco, dove il fiume si è impadronito delle zone basse in prossimità dello stesso. A ridosso dei piloni del ponte stradale tra Robecco e Pontevico si sono fermati numerosi rami spezzati dal vento e piccoli alberi erosi dalla piena in corso. Il timore, per la gente che da anni vive sul fiume, è quello di crescite ulteriori con il peggiorare della situazione del tempo e la


«La colpa è dell’esondazione dei piccoli corsi d’acqua»

R

di Laura Bosio

esta alta l'allerta per le condizioni metereologiche della Lombardia, anche se lo stato di allarme per ora è revocato. Tuttavia le previsioni segnalano che le precipitazioni non sono finite, e le prossime settimane potrebbero presentarsi altri problemi. La vera novità di questa ondata di maltempo, è stata l'esondazione dei piccoli canali e delle rogge: un fenomeno che non si era mai verificato prima, in quanto ad esondare erano solo i grandi corsi d'acqua. «Stavolta il quantitativo delle precipitazioni è stato davvero enorme» spiega Elena Milanesi, responsabile del settore Protezione Civile della provincia di Cremona. «Questo spiega l'esondazione di questi piccoli corsi: il nostro terreno non è adatto ad assorbire grossi quantitativi d'acqua, e questo comporta che i canali di irrigazione, una volta pieni, inondino strade e campi. A questo pro-

A Ostiano situazione critica per l’uscita del fiume Oglio conseguente apertura obbligata delle paratie del lago d'Iseo. La situazione è molto più preoccupante nella zona di Ostiano, anche per la portata delle acque del fiume Mella che si immettono nell'Oglio poco prima del paese. Le forti piogge di questi giorni, che si sono riversate in modo esponenziale nei 96 chilometri percorsi dal fiume bresciano, hanno ingrossato notevolmente la portata dello stesso, facendolo esondare in più punti. Dal passo del Maniva, attraverso la Val Trompia, il Mella ha portato in pianura tanta acqua come non faceva da anni. Tra Milzano e Pralboino e specie tra questa località e S. Maria degli Angeli, in direzione Gambara, il Mella ha riversato nelle rogge irrigue quantitativi enormi di acqua che ha allagato numerose abitazioni.

L'Oglio, a Pessina Cremonese, Isola Dovarese e Piadena, ha allagato alcuni campi, come pure a Calvatone. Secondo una prima rilevazione di Coldiretti, il maltempo sta creando non pochi problemi anche all'agricoltura. In Valtellina l'acqua ha iniziato a scendere lungo i costoni mettendo sotto pressione la tenuta dei

nire ancora in caso di altri problemi, e non abbandoniamo lo stato di preallarme» continua Milanesi. Intanto nelle campagne si fa la conta dei danni: non solo i raccolti rovinati, ma anche le case private, per non parlare delle strade. «Il territorio coinvolto è molto ampio, e credo che i danni, alla fine, saranno notevoli» conclude la responsabile della Protezione Civile.

posito anche l'ufficio viabilità ha lavorato ininterrottamente per due giorni e due notti, per svuotare le strade». Secondo le previsioni ci aspettano giornate ancora nuvolose per la perturbazione che insiste da nord a sud d'Italia, con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, soprattutto sulle regioni settentrionali. «Noi siamo pronti ad interve-

vigneti terrazzati che guardano la statale 36 da Morbegno a Tirano. Fra Como, Lecco e Varese le semine di cereali, frumento e mais, che già iniziano più tardi rispetto al resto della Lombardia, sono state costrette ad un ulteriore slittamento. Nella bassa bresciana, a Ca-

priano, alcuni canali non sono riusciti più a tenere l'acqua in eccesso e sono esondati, allagando i campi e lasciando una patina di fango sulle strade, alcune delle quali sono state bloccate. Sempre nel bresciano, a Montenetto sono stati registrati degli smottamenti. Nella bergamasca, sui prati impregnati d'acqua non si riesce a tagliare l'erba che serve da foraggio per gli animali. Nell'OltrePo Pavese c'è timore per il rischio frane, mentre nel resto della provincia i coltivatori di riso hanno dovuto rinunciare alle semine in asciutta. Nel mantovano per adesso la situazione è stabile, mentre nel lodigiano e nel milanese i ristagni d'acqua sui campi hanno causato un'interruzione delle semine del mais partite già in ritardo a causa delle piogge di febbraio e che ora sono state di nuovo paralizzate dall'acqua. Inoltre la pioggia ha spianato il fieno che era già pronto per essere tagliato, ma che per adesso non si può raccogliere. Per quanto riguarda i laghi, il Maggiore a Sesto Calende è passato in 24 ore da un livello di 150,3 centimetri ad uno di 166,7, mentre quello di Como a Malgrate è salito da 81,6 a 91,1 centimetri.

Un vero e proprio disastro

L’appello di Alloni: «Danni ingentissimi, serve aiuto dalla Regione Lombardia»

Un intervento immediato a sostegno dei sindaci del Casalasco e del medio Cremonese per affrontare i disagi provocati dalle forti piogge cadute nei giorni scorsi. E' quanto chiede il consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni in una lettera inviata al presidente della Regione Roberto Formigoni. «Occorre affrontare gli ingenti danni alle infrastrutture stradali, al patrimonio pubblico e alle

Agostino Alloni

colture in seguito alle piogge e alla grandinata delle ore scorse in più comuni della nostra provincia, specialmente nella fascia che comprende i comuni di San Daniele Po, Motta Baluffi, Cingia de’ Botti, Gussola, Martignana e Casalmaggiore, Scandolara, Solarolo, Torre de’ Picenardi e Sospiro» spiega Alloni. «E' opportuno che la Regione, ed è questa la richiesta che ho avanzato a Formigoni, faccia una pri-

ma verifica con la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e tutte le strutture decentrate in modo da essere da supporto per i sindaci sul territorio e i cittadini. Chiedo inoltre di valutare da subito, sempre di concerto con i sindaci interessati e con le rappresentanze economiche locali, la possibilità di mettere in campo iniziative di sostegno economico per i danni arrecati alla produzione agricola e alle infrastrutture urbane».

Venerdì 7 Maggio 2010

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Mangiare sul Piacentino


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Cremona

Venerdì 7 Maggio 2010

Pedopornografia on line a Cremona Un ex assessore di Alba Adriatica, Giorgio M., è stato arrestato dalla polizia postale di Teramo in merito ad un'inchiesta nazionale condotta dalla Procura di Cremona riguardante la pedopornografia on line. Altri arresti sono stati eseguiti in tutta Italia. Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Cremona, Cinzia Piccioni, ha mantenuto il massimo riserbo sugli atti giudiziari in quanto l'inchiesta è ancora in corso. La Procura di Cremona ha disposto le perquisizioni, e i dieci arresti sono stati effettuati in flagranza di reato. Sequestrato anche diverso materiale informatico utile alle indagini. Coinvolto nell'inchiesta,

Perquisizioni disposte dalla Procura. Massimo riserbo l'ex assessore è stato rinchiuso nel carcere di Castrogno in attesa di essere ascoltato dall'autorità giudiziaria. Sulla vicenda, al momento, non emergono altri particolari, anche perchè la procura di Cremona ha secretato gli atti, visto che sono ancora in corso verifiche sull'intero territorio italiano. Sarebbero comunque indagate più di cinquanta persone, oltre ai dieci arrestati. Si tratta di una indagine contro la pedofilia on line eseguita in diverse regioni con decine di perquisizioni. L'inchiesta riguarderebbe un vasto traffico di video pedofili. Da quanto si è appre-

so, durante i sequestri operati dalla Lombardia all'Abruzzo, sarebbe stato sequestrato materiale pornografico sia video che registrato su supporti multimediali. Entro martedì è prevista una conferenza stampa. Un'altra indagine sulla pedopornografia arriva invece da Catania e vede 18 indagati per divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet. Eseguite numerose perquisizioni domiciliari in 17 città italiane, tra cui anche Cremona. Al centro dell'inchiesta, l'acquisizione e la diffusione sul web di video di pornografia infantile utilizzando il software di file sharing eMule.

Accertamenti sono in corso per risalire ai luoghi della produzione dei filmati per identificare le vittime degli abusi. Gli investigatori hanno anche agito sotto copertura su Internet con il coordinamento del Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line (Cncpo) di Roma. Le città interessate dalle perquisizioni, oltre a Cremona, sono Alessandria, Ancona, Bologna, Brescia, Brindisi, Cuneo, Lecco, Macerata, Milano, Napoli, L'Aquila, Reggio di Calabria, Crotone, Rimini, Udine e Vercelli. I filmati sequestrati dalla polizia postale della Sicilia orientale, con sede a Catania, hanno come

contenuto abusi di adulti su bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, con atti di violenza ripetuti sullo stesso bambino. L'attenzione degli investigatori e della Procura di Catania si è concentrata in particolare su alcuni filmati con vittime e carnefici italiani. La polizia sta cercando di ricostruire le località e i luoghi esatti dove sono avvenute le violenze, in modo da identificare i bambini abusati, che sono ben visibili nei filmati, per risalire poi ai violentatori. Durante le perquisizioni la polizia postale ha sequestrato diversi computer e materiale informatico e una notevole quantità di materiale di pornografia minorile, in possesso di alcuni degli indagati.

BREVI DI NERA • La squadra Volante della Questura di Cremona ha denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia un romeno di 31 anni il quale, poco prima dell'intervento dell'equipaggio, aveva malmenato la sua compagna di 21 anni. Quest'ultima ha riferito agli operatori che le percosse ed altri soprusi si ripetevano ormai da tempo, ragione per cui la giovane donna ed il suo bambino sono stati ospitati immediatamente in un'adeguata struttura assistenziale di questo capoluogo. • Nel corso di un altro intervento è stata accertata l'evasione di un minore da una struttura di accoglienza della provincia dove il ragazzo era collocato in regime di arresti domiciliari; il giovane è stato deferito alla competente Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Brescia. • Infine, sempre la Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso di un pc portatile, alcune chiavette "usb" e un portafogli contenente un libretto di assegni ed alcune carte di credito due ragazzi di origini marocchine ed un'italiana, di età compresa tra i 24 ed i 21 anni, tutti pregiudicati anche per reati specifici. La refurtiva, parzialmente recuperata e riconsegnata al proprietario, titolare di un locale pubblico, era stata asportata dai tre ragazzi due giorni fa al termine di una serata trascorsa all'interno dello stesso locale. Determinanti per il riconoscimento dei ladri le telecamere del sistema di sicurezza di cui è dotato l'esercizio.

Automobilisti che corrono troppo: multe a raffica

Zagni: «Vogliamo dissuadere gli automobilisti dal pestare troppo sull'acceleratore. I controlli lungo le vie cittadine continuano»

La polizia municipale intensifica i controlli sull'eccesso di velocità. In 20 giorni accertate 244 violazioni e ritirate 17 patenti

A

tezza dell'Università Cattolica e dell'oratorio Sant'Antonio Maria Zaccaria, via Castelleone, all'altezza dell'Ipercoop, via Bergamo, zona Migliaro, Piazzale Caduti del Lavoro di via Eridano, via Rosario, via Nazario Sauro, via Persico al Maristella, via Zaist e via Mantova. Sono così stati numerosi i casi di automobilisti fermati per aver schiacciato troppo l'acceleratore. In qualche caso la velocità ha superato anche i 110 km/h. Da tempo gli agenti della municipale, che hanno compilato varie multe e ritirato patenti, sono impegnati in una vera e propria campagna contro la velocità eccessiva, uno dei maggiori rischi di incidenti, spesso anche mortali. Tra gli scorsi mesi di marzo ed aprile gli accertamenti con i sistemi elettronici hanno rilevato 244 violazioni al codice della strada per il superamento dei limiti di

di Sara Pizzorni

Cremona gli automobilisti sono indisciplinati, specialmente per quanto riguarda la velocità, tanto da rendere necessario l'intervento delle forze dell'ordine. Infatti gli automobilisti “corridori” sono sotto i riflettori della polizia municipale di Cremona che in poco più di 20 giorni di controlli con autovelox e telelaser ha complessivamente rilevato 244 violazioni e ritirato 17 patenti. Tolleranza zero dunque per gli automobilisti indisciplinati: lo scopo è ridurre i rischi di incidenti, che con l'alta velocità si moltiplicano notevolmente. I controlli da parte degli agenti della municipale si sono svolti nelle vie cittadine dove l'eccesso di velocità è più a rischio: i vigili hanno presidiato via Milano, all'alDue arresti da parte dei carabinieri di Cremona per spaccio di droga. I due finiti in manette sono F.P., 45 anni, di professione muratore, e D.M.A., 51 anni, titolare, insieme alla compagna, di un bar a Casalmaggiore. Per arrotondare gli stipendi, i due arre-

Spacciavano coca, due arrestati stati, di origini calabresi, da circa cinque mesi gestivano l'attività illecita, spacciando lo stupefacente sulla piazza casalasca. Numeroso il giro di clienti, di ogni età e di ogni estrazione so-

ciale. I carabinieri ne seguivano i movimenti già da qualche tempo, fino a quando hanno deciso di passare all'azione. I due sono stati fermati a Casalmaggiore mentre tornavano da un

viaggio a Emilia Romagna dove si erano appena riforniti. L'auto, una Mercedes, era condotta dal 51enne. La droga, 200 grammi di cocaina pura, è stata trovata nascosta negli slip del più gio-

vane. Lo stupefacente era tagliato a rondelle ed era ancora allo stato grezzo. La droga era venduta in luoghi diversi che di volta in volta venivano decisi in accordo con i vari clienti. I due uomini sono stati rinchiusi nel carcere di via Cà del Ferro.

37enne a processo per aver abusato della moglie Su un operaio di 37 anni pende un'accusa gravissima: quella di aver violentato, alla presenza del figlio di soli 7 anni, la moglie, una donna di 35 anni di origini greche. I fatti risalgono al 9 agosto del 2007. La violenza si sarebbe consumata in un appartamento di Gadesco Pieve Delmona, dove la donna risiede con i due figli. Il caso è stato trattato in un processo celebrato a porte chiuse dal collegio dei giudici (presidente Grazia Lapalorcia, a latere i giudici Massimo Vacchiano e Andrea Milesi). L'uomo è accusato di violenza sessuale, minacce e di violazione degli obblighi di assistenza familiare. In aula si sono succedute le testimonianze del maresciallo Adriano Garbino, comandante della stazione dei carabinieri di Vescovato, del sinda-

co di Gadesco Davide Viola, che a suo tempo aveva emesso un provvedimento per ospitare la donna in una struttura protetta, di un'assistente sociale e del padre dell'imputato. Una lunghissima testimonianza, la sua, nella quale l'uomo ha illustrato appunti e documenti da lui conservati sull'intera vicenda familiare del figlio adottivo. La presunta vittima aveva raccontato che con la scusa di far visita al figlio, l'imputato si era presentato a casa ed era riuscito a entrare. La violenza sarebbe scattata quasi subito: armato di un coltello da cucina, l'operaio l'avrebbe minacciata di morte, costringendola a più di un rapporto sessuale, mentre il bimbo si trovava ancora nell'appartamento. Ottenuto quello che voleva, l'uomo avrebbe continuato a ri-

manere ancora per alcune ore nell'abitazione, tenendo ex moglie e figlio quasi in ostaggio. Quando poi si era allontanato, l'ex moglie era scesa in strada, decisa a chiedere aiuto alle forze dell'ordine: proprio in quel momento, un equipaggio dei carabinieri di Vescovato era in zona per un normale controllo, ed era stato fermato dalla donna, ancora sconvolta. Dopo avere descritto i primi dettagli di quanto accaduto, la 35enne era stata accompagnata all'ospedale per essere visitata. Gli esiti degli accertamenti clinici avevano confermato la violenza. Il prossimo 5 luglio verrà sentita la madre dell'imputato, mentre il 20 settembre è prevista la sentenza. Il 37enne è difeso dall'avvocato Cesare Gualazzini, mentre l'ex moglie si è costituita parte civile.

velocità. 17 conducenti hanno dovuto rinunciare alla patente di guida per avere guidato ad una velocità superiore ai 110 km/h in tratti stradali dove il limite di 70 km/h. Uno degli automobilisti fermati, ad esempio, viaggiava a 148 km/h sulla tangenziale, più del doppio del limite consentito. «Le sanzioni» ha spiegato l'assessore comunale alla sicurezza e polizia municipale Alessandro Zagni, «se paragonate con i risultati che si ottengono quando si effettuano controlli con l'obiettivo di fare cassa e non di sicurezza stradale, parlano di un numero complessivo di multe molto ridotto. Proprio per questo motivo si è valutato di utilizzare maggiormente lo strumento del telelaser (16 volte) rispetto all'autovelox (3 volte)». I controlli continueranno sulle principali strade cittadine, comprese le vie Trebbia, San Rocco e

Alessandro Zagni, assessore comunale alla Sicurezza

Sesto, dove gli abitanti hanno segnalato situazioni di disagio e di pericolosità. «Sul sito della polizia municipale saranno pubblicate le vie dove sono previsti i controlli di velocità» ha ricordato l'assessore Zagni, «proprio per evitare che i cremonesi incorrano in multe e correggano invece i comportamenti di guida pericolosi».

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR

(federazione italiana naturopati RIZA) Buongiorno, mi chiamo Bruno, dovrei essere contento perchè ho fatto tanto per sistemarmi ed ora che ho una bella casa, una splendida famiglia, un ottimo lavoro… mi sento triste. Non riesco a comprendere il motivo di questa tristezza ed ho paura di ammalarmi. La domanda è: Perchè, pur avendo una vita serena, sento dentro di me un disagio così forte? Grazie Obbligare un animale selvatico a stare in gabbia vuol dire procurargli sofferenza. Anche l'uomo rischia di ammalarsi quando ha uno stile di vita che va contro le sue inclinazioni personali. Se per "sistemarsi" si inibiscono i propri veri bisogni, se per seguire l'ideale della famiglia del Mu-

lino Bianco ci si chiude in una gabbia dorata, è inevitabile, ed anche una fortuna, soffrirne. Dopo un pò di tempo ci si adatta e si dimentica quale era la nostra vera inclinazione, ci si abitua ad una vita innaturale. Nonostante in apparenza tutto funzioni... c'è un malessere che si fa strada e che fa dire: "io non sono felice". Il disagio che fa pensare a questo non è una malattia da curare, anzi: è la parte sana che si ribella. E' l'anima che pretende di vivere con tutti i suoi colori, le emozioni, è quella parte dell'uomo che vuole giocare con la vita. Bisogna ritornare ai propri sogni, ai propri desideri, bisogna permettere a ciò che ci caratterizza di uscire, permettendo così alla nostra unicità di riprendere vita.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com • Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


Cremona

Venerdì 7 Maggio 2010

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INDUSTRIA - Il magnate dell’acciaio rilancia: l’anno prossimo un nuovo stabilimento all’estero

Arvedi presenta un impianto unico al mondo

Ha attirato un centinaio di studiosi e manager provenienti da tutto il mondo, il Technical summit sull'innovazione tecnologica Esp Arvedi: stiamo parlando del nuovo impianto rivoluzionario realizzato dal gruppo Arvedi. Si tratta di una linea di produzione di bobine di lamiera (coils) che dal rottame, senza soluzione di continuità, porta al prodotto finito: un «treno» lungo 170 metri durante i quali la materia prima, a 1.500 gradi, in colata continua, si trasforma in rotoli di nastro d’acciaio che poi prenderanno la via dell’industria, principalmente dell’auto e degli elettrodomestici. Questo impianto unico al mondo, progettato all’interno del gruppo e realizzato dalla Siemens Vai, protetto da 460 brevetti, offre una serie di tecnologie rivoluzionarie: le caratteristiche dell’innovativo impianto non si limitano alla sola riduzione dei tempi di produzione - basti pensare che per realizzare un coils a caldo da acciaio liquido sono ora necessari 4,5 minuti - e l’obiettivo è di arrivare a 3,5 minuti; ma è l’ecocompatibilità uno dei valori aggiunti dell’impianto che consuma dal 50% al 100% di energia e acqua in meno rispetto ai metodi tradizionali, per una produzione massima di 450 tonnellate ad ora con una sola linea di colata continua ed una resa del 97,5%.

La linea Isp Arvedi. A lato il Cavalier Giovanni Arvedi

Per la prima volta è stata ottenuta la laminazione a caldo di nastri d’acciaio dello spessore di 0,8 millimetri, molto richiesto dal mercato (prima venivano realizzati a freddo, attraverso un’ulteriore lavorazione). Tutto questo offre sbocchi di mercato nuovi e competitivi, con un risparmio sui costi energetici e sul processo complessivo valutabile intorno al 30%, e parte di questo risultato viene «girato» alla clientela. «La velocità produttiva di questo impianto» spiega Mario Caldonazzo managing director gruppo Arvedi «permette alla nostra acciaieria una

incredibile flessibilità di produzione. Sia perché possiamo operare just in time senza eccessive necessità di magazzino per noi e per i nostri clienti che in questa maniera riducono le spese, sia perché la nuova tecnologia permette di raggiungere spessori ultrasottili direttamente a caldo, una cosa mai vista prima, senza bisogno di lavorare i coils a freddo, situazione che si traduce in un ulteriore vantaggio sia per noi che per i nostri clienti». Alla costruzione del nuovo impianto costato circa 500 milioni di euro (di cui 300 finanziati con mezzi propri e 200 con un finanziamento a otto anni

di un pool di banche) hanno collaborato 235 imprese e 700 addetti qualificati, mentre sono state 540 le nuove assunzioni dedicate alla nuova linea che arriveranno a 650 con l’entrata a pieno regime dell’impianto prevista per il prossimo anno. Ma il gruppo Arvedi non pensa di fermarsi qui: oltre ad un nuovo complesso in cui troveranno sede una linea di zincatura, una di decapaggio e un nuovo laminatoio è infatti già in cantiere un nuovo impianto ancor più innovativo, anche se la collocazione resta al momento top-secret, ma il cavalier Giovanni Arvedi concluden-

do il summit ha detto «la cosa sicura è che non sarà in Italia». Anche grazie al contributo della nuova tecnologia la Arvedi nel 2009 è riuscita a lavorare al 100% della propria capacità, inviando una grande fetta della propria produzione, circa un terzo, in Medio Oriente compensando in questo modo la riduzione dei consumi da parte dei paesi storicamente clienti dell’acciaieria cremonese. «Il 2007 e il 2008 sono stati anni molto buoni che ci hanno permesso di mettere fieno in cascina», ha spiegato il presidente del gruppo, Giovanni Arvedi. «Abbiamo intuito in tempo che il 2009 e il 2010 sarebbero stati anni critici e abbiamo puntato sull’innovazione e su nuovi mercati». Il gruppo (1,4 miliardi di fatturato e 132 miliardi di Mol nel 2008) è riuscito lo scorso anno, ancor prima quindi di portare a regime il nuovo impianto, a espandersi soprattutto nel Medio Oriente. I risultati sono stati di rilievo: «Abbiamo lavorato al 100% delle nostre capacità, quando tutti i nostri concorrenti nel mondo occidentale non hanno superato il 50%. La redditività è stata in linea con l’esercizio precedente. Non abbiamo né licenziato né utilizzato cassa integrazione, e per la nuova linea abbiamo assunto 600 persone e ne assumeremo altre 150».

Una nuova chiesa per il Maristella

Sostituirà il capannone attualmente utilizzato come luogo di culto. Una struttura innovativa e compatibile con l’ambiente

I

di Sara Pizzorni

l Maristella avrà la sua nuova chiesa: una struttura moderna ma raccolta, che sorgerà proprio accanto all'attuale oratorio, condotto dal parroco don Pierluigi Codazzi, che andrà a sostituire il capannone che attualmente viene utilizzato come luogo di culto. La decisione di edificare una nuova chiesa per la Parrocchia «Immacolata Concezione» è nata sia per offrire un più stabile, dignitoso e funzionale luogo di culto alla comunità, che in questi ultimi anni è cresciuta significativamente dal punto di vista numerico, sia per risolvere alcuni problemi legati alla sicurezza delle persone, poiché l'attuale luogo di culto (un capannone ormai inadeguato) si affaccia direttamente sulla via Persico, un'arteria di collegamento molto trafficata, anche da mezzi di una certa consistenza. La nuova struttura contribuirà quindi a rendere ancor più visibile il desiderio di costruire una comunità di persone attorno alla Parola e all'Eucaristia e a risolvere alcuni importanti problemi funzionali e logistici. Il progetto della nuova chiesa si basa sulla filosofia del benessere, intesa come “qualità del costruire armonia con il luogo e salvaguardia del creato”. Le caratteristiche più significative del progetto sono: la ricerca etica di comfort e di efficienza energetica, il corretto orientamento dell'edificio all'interno del lotto, la scelta di un particolare sistema costruttivo e di materiali altamente performanti, l'utilizzo di impianti tecnologicamente avanzati. Il posizionamento del nuovo edificio di culto è frutto di un elaborato percorso analitico che non si è limitato a considerare solo la specificità del lotto in og-

Un immagine aerea del progetto della nuova struttura ecclesiastica del Maristella. Sotto l'interno della chiesa

getto, ma contestualmente anche le sue relazioni con quello che ci sta attorno. La soluzione adottata, infatti, trova un'adeguata valorizzazione dei due ingressi pedonali (quello da via Persico e quello da via Agreste) che confluiscono entrambi direttamente nel sagrato d'ingresso alla chiesa, lasciando una buona visibilità alla facciata principale della stessa che si apre verso via Persico. Lo schema che guida l'impianto liturgico è quello normalmente definito “a calice aperto”. L'assemblea è disposta secondo una linea semicircolare che spezza la forma troppo chiusa e narcisistica del cerchio generando un punto di richiamo esterno. L'altare, posto in posizione rialzata, trova posto sulla bocca della piccola abside e svolge la funzione di orientamento. Nel progetto originario ambone e altare erano in asse tra di loro a sottolineare il profondo legame tra Parola ed Eucaristia, ma gli esperti della Conferenza Episcopale Italiana hanno preferito spostare l'ambone sulla sinistra, lasciando centrale solo la mensa eucaristica. La sede del celebrante è collocata in posizione laterale, mol-

to prossima a uno dei due capi del semicerchio dell'assemblea. «Sede e assemblea vanno infatti nello stesso tempo legati e distinti: il ministero non è un privilegio che separa, tuttavia è un servizio che distingue» spiegano i progettisti. «La posizione della sede in questo progetto vorrebbe esprimere questa difficoltà dialettica. Secondo i precisi riferimenti della Cei la collocazione della Schola Cantorum è tra i banchi dell'assemblea, pur avendo un collegamento diretto con l'organo e visivo con il celebran-

te, per un adempimento puntuale del proprio compito». Interessante e innovativa la collocazione della cappella del fonte battesimale: essa è parte integrante dell'ingresso del luogo sacro. L'intento è quello di aiutare i fedeli a fare memoria del proprio battesimo ogni volta che entrano a celebrare l'Eucaristia o semplicemente a pregare. La riserva eucaristica è collocata, come chiedono i documenti ecclesiali, in una cappella separata ma comunicante. Si è deciso di metterla in comunicazione con l'esterno attraverso pareti a vetro che la aprono verso la dimensione della natura, del creato, del mondo, espliciti elementi del quotidiano. Tra la cappella eucaristica e lo spazio battesimale trovano posto i luoghi per la celebrazione del sacramento della Penitenza. Particolarmente curata l'illuminazione con quattro scene di luce principali: illuminazione puntiforme dei luoghi focali per l'adorazione eucaristica; illuminazione puntiforme unita all'illuminazione ambientale diffusa di bassa intensità per l'adorazione comunitaria; illuminazione dello schema precedente aumentata di intensità per le celebrazioni;

Tempi di realizzazione Il progetto della chiesa (500 mq e 250 posti a sedere), dopo aver passato il primo esame di carattere liturgico, nei prossimi mesi dovrà essere vagliato ancora due volte dagli esperti della Conferenza Episcopale Italiana: sia dal punto di vista dell'esecuzione del progetto che dal punto di vista economico. Contemporaneamente la comunità parrocchiale ha avviato i rapporti con il Comune di Cremona per quanto riguarda il contesto urbano (viabilità e parcheggi). Una volta ricevuti tutti i permessi sarà indetta la gara d'appalto così da poter iniziare i lavori di costruzione del nuovo edificio di culto.

finanziamenti

Buona parte dei costi saranno sostenuti dalla comunità parrocchiale e dai fedeli cremonesi che hanno a cuore questo progetto, una parte verrà corrisposta dalla Conferenza Episcopale Italiana attingendo ai fondi dell'8 xMille; una terza parte sarà a carico della Diocesi. illuminazione pasquale, che nella presenza radiosa della luce manifesta la gioia dell'evento. Se il grande portone centrale, sormontato da una copertura a portico, svolge funzioni molto simili a quelle di un antico nartece, il grande sagrato si presenta, invece, come perno della geografia generale del complesso parrocchiale. A pianta semicircolare il sagrato sintetizza le direttrici dei molteplici percorsi che giungono e partono dalla soglia della chiesa. L'esigenza progettuale di creare un ambiente più confortevole possibile e la volontà di contenimento dei consumi energetici invernali ed estivi sono stati risolti con sistemi di riscaldamento e raffrescamento radianti a pavimento che offrono un comfort ideale dovuto all'uniformità dell'irraggiamento, all'assenza di accumulo e di stratificazione di aria calda, alla mancanza di movimento di polvere e alla possibilità di regolazione diversificata grazie a circuiti separati. Per quanto riguarda il risparmio energetico esso è derivato dall'utilizzo di basse temperature dell'acqua che circola nell'im-

pianto e dai ridotti costi di manutenzione. Il funzionamento di questo tipo di riscaldamento a basse temperature si abbina in modo ideale ad una generazione di calore tramite pompa di calore e a una fonte energetica geotermica, ricavata dal sottosuolo mediante l'utilizzo di sonde verticali. Le pompe di calore trasformano l'energia geotermica ricavata gratuitamente dal terreno con l'ausilio di energia elettrica, operando con rendimenti altissimi. La scelta è stata indirizzata verso questo sistema in quanto presenta numerosi vantaggi: totale autonomia nel riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria senza la necessità di alcune fonte energetica integrativa di tipo tradizionale (gasolio o gas); forte risparmio energetico; riduzione delle emissioni di Co2 e di gas effetto serra nell'atmosfera; sicurezza dovuta all'assenza di fumi o residui di gas incombusti. In conclusione il nuovo edificio di culto permette di ottenere un risparmio energetico notevole e ha, quindi, il minimo impatto sull'ambiente.


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News & Rubriche

Venerdì 7 Maggio 2010

In Breve

convegno su europa e occidente

Con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Cremona, il Gruppo laico canossiano «Giuseppina Ghisi» ha organizzato un convegno intitolato «Europa e Occidente – Quali valori fondanti?», sabato 8 maggio alle ore ore 20.45 in Sala mercanti (Via Baldesio, 6 - Cremona). Interverrà Massimo De Leonardis, docente di Politiche Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

ave maris stella, il concerto In occasione delle celebrazioni del 300° anniversario di fondazione della chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, il gruppo culturale di Torre de' Picenardi in collaborazione con le Parrocchie di Torre de’ Picenardi presenta «Ave Maris Stella», meditazione musicale di canto gregoriano dedicata alla figura della Vergine Maria. Direttore: Antonella Soana Fracassi, voce recitante: Lorella Casaburi. Sabato 8 maggio ore 21 nella chiesa parrocchiale di S. Ambrogio. L'iniziativa è Patrocinata dal Comune di Torre de' Picenardi e dalla Provincia di Cremona.

Pare che Gianfranco Fini porti avanti, dopo lo strappo con Berlusconi, una strategia precisa. Interviene sul sito di ”Generazione Italia”, la nuova associazione di area a lui vicina, fondata da Italo Bocchino, e lancia i circoli «per la buona politica, fatta di legalità e rispetto delle regole”. Concetti che, un tempo, potevano sembrare quasi scontati. Fini parla, in termini molto critici, di una politica «basata su slogan, sondaggi e immagine». Ma questo è parte del modello politico che, dal 1994, ha premiato il centro destra di Silvio Berlusconi. Allora la domanda è: forse questo modello comincia a mostrare la corda? O è

Venerdì 30 aprile l’assemblea dei soci del S.Zeno si è riunita per discutere del bilancio consuntivo 2009 e del preventivo di spesa 2010. Il consuntivo di spesa è risultato decisamente migliore rispetto al preventivo approvato nell’aprile 2009. Accolta anche la proposta di aprire a 200 nuove iscrizioni per alleggerire la lista d'attesa, sempre presente in questo sodalizio sportivo. L'assemblea ha successivamente proceduto alla elezione di tre nuovi consiglieri e sono risultati eletti Mauro Tironi, Giuseppe Marca e

PRECARIARE STANCA

una sterile illusione degli “avversari” del Cavaliere? Lo slogan e l’immagine, alla lunga, non pagano più, a fronte della concretezza dei fatti e delle esistenze, che domandano scelte, decisioni, linee di azione in grado di rispondere alla crisi, cosi come anche Confindustria reclama? O si tratta di una strategia di contrasto alla Lega, che, secondo la gran parte degli analisti politici, fa del rapporto con il territorio uno dei suoi punti di forza? Anche Nichi Vendola, su tutt’altro versante, promuove le “fabbriche”, che lui definisce

Società sportive

San Zeno, tutto pronto per la nuova stagione Rosario Zanoni, oltre ad eleggere Daniele Quinto come sindaco supplente. Ora la società presieduta da Tedesco si appresta a varare il ricco programma per l'imminente estate, in parte già cominciata la scorsa settimana con l'apertura di una delle piscine estive e con la conclusio-

possibile recuperare l’intera contribuzione. Ricordo pertanto che l’onore di effetture l’iscrizione alla gestione separata dell’inps è in capo al lavoratore, non al datore, e che se non viene effettuata entro cinque anni con annessa richiesta formale di recupero dei contributi versati questi sono persi. E’ in discussione in parlamento una legge, voluta dall’opposizione, che potrebbe risolvere questo ed altri problemi contributivi, prevedendo l’automatica integrazione del contributo da parte dell’inps a vantaggio del lavoratore, salvo il diritto dell’ente di rivalersi sul datore di lavoro: non potendo dilungarmi, rinvio la questione ad un’altra settimana. Jacopo Gamba

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, è vero che le donne possono andare in pensione prima degli uomini? Per le lavoratrici dipendenti esiste una norma transitoria che dà la possibilità di anticipare il momento del pensionamento rispetto ai lavoratori uomini. Tale disposizione, prevista in via sperimentale fino al 2015, intende attenuare la penalizzazione che alle donne deriverà dall’aumento dell’età per il diritto alla pensione di anzianità, che dal 1/1/2011 per le lavoratrici coinciderà con quella per il diritto alla pensione di vecchiaia. Possono beneficiare le lavoratrici che hanno maturato un’anzianità assicurativa e contributiva di almeno 35

ne degli importanti lavori di maquillage del Centro, quali il rifacimento di tutti i manti di copertura dei campi esterni di tennis, del campo da basket, l’allargamento del gazebo estivo e il rifacimento della pavimentazione della piazzetta bar che assieme alla nuova pavimentazione della pagoda con-

sentirà ai Soci di fruire al meglio di questi spazi, senza le barriere architettoniche e con una più ampia superficie utilizzabile.

www.aclicremona.it

«Cta for Africa», sensibilizzare sulle emergenze del terzo mondo Si è svolta martedì 4 maggio la conferenza stampa di presentazione del progetto «Cta for Africa», promosso dal Centro turistico Acli e dalle Acli nazionali, in collaborazione con tutto il sistema Acli e diversi soggetti privati. Al tavolo il presidente provinciale Acli di Cremona G.Battista Brunati, il presidente nazionale Cta Giuseppe Vitale, l’assessore comunale ai servizi sociali Luigi Amore e l’assessore provinciale alle politiche sociali e associative Silvia Schiavi. Il progetto «Cta for Africa» nasce dal tradizionale impegno del Cta nel promuovere azioni concrete di sostegno alla comunità e

alla famiglia nelle quali la persona si realizza come essere umano: la persona soggetta di tutele è al centro delle attività e dei valori fondanti espressi nello Statuto Cta e in quello delle Acli. L’azione del progetto ha previsto uno “Staff del Cta” che, da nord a sud Italia, isole comprese, attraversi le principali città con due fuoristrada preparati per la promozione del progetto. Il progetto persegue diversi obiettivi: dal sensibilizzare e informare la società sulle “emergenze nel sud del mondo”, fornendo elementi per una coscienza critica e promuovendo la sobrietà dei consumo

Le lavoratrici dipendenti possono anticipare il pensionamento

anni e raggiunto un’età anagrafica di 57 anni, se dipendenti, e di 58 se autonome, a condizione che optino per la liquidazione della pensione con le regole di calcolo del sistema contributivo ed in particolare: le lavoratrici con un’anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni al 31/12/95 che non abbiano maturato entro il 31/12/07 i requisiti di anzianità contributiva e di età anagrafica utili per il conseguimento del diritto a pensione di anzianità, ai sensi della disciplina vigente prima dell’entrata in vigore della legge del 2004; le lavoratrici con un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31/12/95 che non abbiano già esercitato il diritto di opzione per il sistema contributivo. Di conseguenza, non possono beneficiare le lavoratrici che hanno perfezionato i requisiti di età anagrafica e di contribuzione per il pensionamento di anzianità entro il 31/12/07 e quelle nei cui confronti operano i requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità previgenti alla legge del 2004 e successive modificazioni (es: lavoratrici in mobilità lunga e autorizzate ai versamenti volontari entro il 20/7/07). La disciplina sperimentale prevede che l’applicazione del sistema

Claudio Tedesco, presidente della San Zeno

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

A cura di Nidl - Cgil Buon giorno ai lettori, oggi proseguirò il resoconto dei casi verificatisi quotidianamente in Cgil dando,spero, qualche utile suggerimento. Nel contratto di collaborazione a progetto è abitualmente contenuto l’obbligo, a carico del datore di lavoro, di versare presso “la cassa di gestione separata” dell’inps i contributi che il lavoratore ha maturato. Nel nostro caso la lavoratrice aveva lavorato per circa un anno ma lamentava il fatto che il datore di lavoro le avesse detto senza mezzi termini, al termine del contratto, di non aver potuto versare neanche un centesimo. Il problema in questo caso era che la lavoratrice non aveva effettuato l’iscrizione alla gestione separata. Una volta eseguita è stato

come spazi attivi e creativi, luoghi pubblici e partecipati. Stiamo assistendo al tentativo di dare inizio a un nuovo modo di fare politica in Italia? Vedremo. Certo è che, diversissimi tra di loro e con obiettivi divergenti, sia Fini, la Lega che Vendola ci parlano di una ricerca di forme nuove di partecipazione alla cosa pubblica. Che sia l’inizio del tramonto dei partiti, così come oggi li intendiamo? E magari anche l’inizio di un esaltante rinascita del modo di fare e di intendere la politica? Sono gradite opinioni e contributi. dt

contributivo sia limitata alle sole regole di calcolo. Pertanto, anche alle titolari di questa tipologia di pensione si applicano le disposizioni sul trattamento minimo e non è richiesto il requisito del raggiungimento di un importo della pensione non inferiore a 1,2 volte il valore dell'assegno sociale per le richiedenti che hanno meno di 65 anni di età. Per lo stesso motivo, poiché si tratta di pensioni cui si applicano soltanto le regole di calcolo, ma non l’intero sistema contributivo, le lavoratrici che optano per la liquidazione della pensione secondo tale normativa sperimentale non possono avvalersi dell’anticipo del pensionamento per le lavoratrici madri fino ad 1 anno rispetto all’età di 57 anni o, in alternativa, l’applicazione di un coefficiente di trasformazione più favorevole in base al numero di figli. Lo sconto sull’età riservato alle donne non è gratuito, infatti, chi vorrà avvalersi dell'anticipo, raggiungendo cioè la soglia minima anagrafica dei 57-58 anni, dovrà necessariamente scegliere il meno favorevole sistema di calcolo contributivo, quello previsto per la generalità dei lavoratori che hanno iniziato l’attività dopo il

31/12/95, il che significa percepire un assegno mensile di circa il 15-20% in meno rispetto al calcolo retributivo. Alle lavoratrici che si avvalgono della sperimentazione non si applicano i benefici stabiliti dalla legge del ’95, che prevede la scelta a favore delle lavoratrici madri di anticipare il pensionamento fino ad 1 anno rispetto all’età di 57 anni, o in alternativa l’applicazione per il calcolo del trattamento di un coefficiente di trasformazione più favorevole, in base al numero di figli.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/732926 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/732965 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

e degli stili di vita, al portare concreti aiuti a sostegno delle comunità locali africane, in particolare nel Mozambico a Inhassoro, dove le Acli da tempo sono impegnate nello sviluppo della comunità locale attraverso le proprie competenze sociali e formative tramite il progetto Escola Profisional «Estrela Do Mare – Una speranza per il Mozambico». Due mezzi analoghi a quello visto alla conferenza, verranno infatti donati a questa scuola di formazione professionale di Inhassoro. L’evento è stato inoltre accompagnato dall’incontro con due classi (Enaip e Scuola Edile di Cremona) condotto dalla dott. Cristina Aroldi, la quale ha tenuto una lezione sull’Africa e sull’immaginario europeo legato ad essa.

«Gli alunni del fisco» Aperta la mostra Ha aperto i battenti, nella Sala dei Decurioni di Palazzo del Comune, la mostra conclusiva del progetto «Gli alunni del Fisco». Oltre 320 gli studenti che nell'anno scolastico in corso hanno potuto dialogare con il fisco sull'importanza che rivestono la contribuzione tributaria e la legalità fiscale. L'esposizione degli elaborati rimane aperta alle visite fino al 16 maggio, nei seguenti orari: dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 18, la domenica dalle 10 alle 18. La mostra rappresenta il momento culminante di un progetto che ha visto alcuni dei più importanti enti cittadini fare quadrato per la diffusione dell'educazione civica nei confronti dei contribuenti del domani. Anche quest'anno, dunque, la collaborazione fra il Comune di Cremona, l'Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza e l'Inps, ha riscontrato la piena adesione di numerose scuole elementari, medie e superiori della città. In particolare, il percorso di sensibilizzazione è articolato in una serie di incontri presso le scuole. I funzionari dell'Agenzia, dell'Inps e i militari della Guardia di Finanza, in pratica, si recano presso le classi e discutono con gli studenti della funzione rivestita dai tributi e dell'importanza dei comportamenti fiscalmente corretti. Agli studenti, inoltre, viene consegnato un kit realizzato dall'Amministrazione finanziaria (poster, fumetti, cartoni animati e dvd) che consente ai giovani di avere un primo contatto con il tema della fiscalità. La discussione che segue all'intervento dei funzionari, infine, porta i ragazzi a elaborare i lavori in mostra presso il palazzo comunale.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

Controllare le clausole contrattuali Il decreto legislativo n°23/2010 - pubblicato sulla G.U. del 25 Febbraio u/s ha riscritto la normativa che disciplina l'attività delle Camere di Commercio, aggiungendo che le stesse possono ora predisporre "contratti-tipo" tra imprese ed associazioni di imprese da una parte e associazioni di consumatori dall'altra. Le Camere di cpmmercio - nei cui registri sono iscritte circa 40mila imprese esercitano le suddette funzioni obbligatoriamente in forma associata.

Nel consiglio delle Camere di Commercio siedono anche una componente delle associazioni dei consumatori ed utenti (ed a Cremona in particolare però un solo rappresentante): questi potrebbe entrare anche nella Giunta Camerale (se eletto dal consiglio). Tra i compiti delle Camere di Commercio vi è anche la promozione di di forme di controllo sulla presenza di clausole inique inserite nei contratti. Sorvolando e rimandando i nostri 25 lettori a controllare sulla

documentazione ufficiale citata tutti i nuovi compiti e le funzioni delle Camere di Commercio, invitiamo i consumatori a fruire della rappresentanza loro accordata, chiedere sempre agli uffici camerali i testi originali concordati in sede camerale; e portare sempre le vertenze relative all'interpretazione delle clausole conrrattuali davanti alle commissioni di conciliazione che ormai da anni svolgono un'attività d'indubbio interesse ed ora anche di maggiore attualità.


Salute GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Venerdì 7 Maggio 2010

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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La patologia si chiama Adhd, e colpisce circa il 5% della popolazione. Può arrivare a protrarsi fino all’età adulta, portando disturbi di natura psichica

Bambini tra iperattività e disturbi dell’attenzione

I

di Laura Bosio

perattività e difficoltà di concentrazione: potrebbe sembrare delle caratteristiche comune a tutti i bambini, e in effetti lo sono. Ma quando tali sintomi superano un certo “livello di guardia”, ecco che si è in presenza di un disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd). Una patologia che colpisce circa il 5% della popolazione, e che può protrarsi fino all'età adulta (in un caso su tre). «Il disturbo è stato definito con precisione tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90» sottolinea Daniele Arisi, direttore dell'unità operativa di neurochirurgia infantile. «Si tratta di bambini che presentano problemi di impulsività comportamentale e iperattività motoria, oppure difficoltà di attenzione e concentrazione in

questi sintomi siano intensi: esiste una soglia minima oltre alla quale si ha la malattia. Inoltre i sintomi, perché il disturbo venga diagnosticato, devono provocare una disabilità o nell'ambiente famigliare (in azioni come il fare i compiti o il rispettare delle regole) oppure a scuola, o ancora nell'ambito della socialità. Ci sono bambini che, a causa della loro impulsività, faticano ad inserirsi. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività può cambiare nel tempo: nella prima decade di vita i problemi sono più di tipo scolastico mentre poi, in fase adolescenziale, diventano comportamentali, con rischi per l'autonomia personale. E la patologia può prolungarsi fino all'età adulta». In che modo si trattano questi disturbi? «Ci sono diversi dibattiti aperti su questo tema. Nei paesi an-

Il Dottor Daniele Arisi

Un primo sintomo può essere la difficoltà nello studio

Un corso di sensibilizzazione per gli insegnanti

problemi in cui si richiedono diverse fasi si lavoro. O ancora possono presentarsi entrambi i sintomi. Tutto ciò può portare a disturbi di apprendimento in bambini che sono comunque intelligenti ma che non riescono a mettere a frutto la propria abilità». Come si arriva alla diagnosi? «Non vi sono strumenti che possano aiutare nel produrre una diagnosi per questo tipo di disturbo: viene dunque fatta una valutazione di tipo prettamente clinico, acquisendola attraverso colloqui e raccolta di informazioni presso le persone che sono vicine al bambino: genitori, insegnanti, educatori, ecc. La valutazione che bisogna fare è quanto

«Molti bambini migliorano decisamente, a volte anche senza bisogno di trattamenti, fino ad arrivare a condurre una vita normale. In altri soggetti il disturbo persiste accompagnandosi anche, nell'età adulta, a disturbi di tipo psichiatrico, come depressione, ansia, tic nervosi, disturbi della condotta e dell'apprendimento». Quanti bambini seguite? «Vediamo circa cento nuovi casi ogni anno. Importante poi ci sembra il coinvolgimento della scuola. Per questo abbiamo promosso un corso, dedicato appunto agli insegnanti, per sensibilizzarli al problema: è importante che questi bambini nell'ambiente in cui vivono buona parte delle loro giornate trovino le risposte di cui hanno bisogno»

glosassoni si utilizzano dei farmaci, mentre da noi la cura farmacologica è molto limitata, ed è soggetta all'iscrizione del caso trattato in un registro nazionale. Inoltre solo dei centri autorizzati, come lo è il nostro, possono prescrivere tali farmaci. In ogni caso il trattamento che prediligiamo è quello di tipo psicoeducativo, sia sul bambino che sui genitori, ricorrendo al farmaco solo in casi

estremi. Tali trattamenti, per essere efficaci, devono essere accompagnati da una forte attenzione ai problemi del bambino negli ambienti di vita che esso frequenta: egli deve essere aiutato ad autoregolarsi, e questo è possibile dandogli regole certe e dei riscontri immediati rispetto ai suoi comportamenti». Qual è l'evoluzione della patologia?

Successo per il corso promosso da Aifa e rivolto ai docenti

E' l'associazione Aifa ad occuparsi di questo tipo di disturbo. A questo proposito, insieme all'Ospedale Maggiore - dipartimendo di neuropsichiatria infantile -, all'Ufficio scolastico provinciale, alla cooperativa Dolce e all'Azienda speciale del cremonese (con patrocinio di Comune e Provincia di Cremona), ha promosso un corso rivolto agli insegnanti, che si è strutturato in 4 pomeriggi, con ben 320 presenze. «I motivi che ci hanno spinto a promuovere il corso partono dalla constatazione della grave disinformazione che si percepisce nel mondo della scuola rispetto a questo problema» sottolinea Remo Bonardi, vice presidente di Aifa Lombardia e referente provinciale dell'associazione. «Ci si rende conto che la famiglia non basta, e che anche il mondo scolastico deve fare la sua parte per i bambini che soffrono di questi disturbi. Per questo Aifa Lombardia ha ritenuto opportuno promuovere questo corso e formare gli insegnanti su come agire in presenza di bambini Adhd. Tra l'altro lo stesso ministero della Salute, lo scorso dicembre, aveva deliberato perché le direzioni scolastiche provinciali organizzassero iniziative come questa. Proprio per tale motivo il nostro corso ha avuto tanto successo».


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Per dire la vostra, scrivete a:

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 VIA PLATINA E VIA ROBOLOTTI Complimenti al Comune per i lavori terminati

Signor direttore, la riapertura, entro i termini stabiliti inizialmente, di via Robolotti e di via Platina, è per la città una notizia positiva. Spesso le buone prassi finiscono con l’essere passate sotto silenzio, come se rappresentassero la normalità. Purtroppo non è così e la durata dei cantieri si prolunga quasi all’infinito. Come associazione del Commercio, con la stessa attenzione alla città che ci porta lamentare disagi e disservizi, vogliamo congratularci con la amministrazione comunale, con il sindaco Perri e l’assessore Zanibelli in particolare, oltre che con Aem e il suo presidente Ferrari, che hanno eseguito i lavori. La credibilità di un ente locale si misura non solo sui grandi progetti, ma anche per serietà e concretezza con cui si dedica alle iniziative legate alla ordinaria amministrazione. Proprio per questo il risultato raggiunto mi pare degno di nota e merita di essere evidenziato. Altri cantieri sono attualmente aperti, qualcuno è destinato a prendere il via a breve. Voglio credere che lo stesso rigore che ha portato ad una rapida e positiva conclusione dei progetti di via Robolotti e via Platina accompagnerà anche i prossimi lavori voluti e realizzati dal Comune e da Aem. Limitare i disagi ai cittadini e la sofferenza che, inevitabilmente, ricade sugli esercizi quando si realizzano opere pubbliche, è importante per migliorare la qualità della vita di una comunità. E questo deve essere, per tutti, una priorità. Claudio Pugnoli Presidente dell’Ascom di Cremona ***

 CHI È CONTRO

E’ assurdo dividersi adesso sul nucleare Signor direttore, ormai ci si divide su tutto. Eppure, il paventato ritorno al nucleare in Italia dovrebbe unire tutti producendo un coro unanime di no! Almeno per tre ragioni: storiche, economiche e sociali. Per ragioni storiche appunto, da tempo è chiara, e quasi globale, la decisione di non investire più sulla produzione di energia attraverso le centrali nucleari; l’Europa (escluse Italia e Finlandia), gli Stati Uniti, l’Asia e il Giappone hanno riposto i loro propositi di costruire nuove centrali nucleari, tutt’al più investono in tecnologie conservative delle centrali esistenti. Per ragioni economiche: troppi, troppi soldi (pubblici) a fronte di benefici modesti e fruibili non prima di dieci anni. Per ragioni sociali: in particolare in Italia, un referendum popolare impedì allo Stato di costruire centrali nucleari, quindi democraticamente, i cittadini italiani si presero la responsabilità di indirizzare gli sforzi dello Stato verso nuove fonti alternative. Inoltre, con quel no, vi è stata la dimostrazione di come i cittadini hanno detto di non voler scendere a compromessi, al ribasso, in materia di impatto ambientale, sicurezza e salute pubblica che, inevitabilmente, le centrali nucleari impongono al territorio. Allora, prima di dividersi anche sul nucleare, ci si deve informare, si deve capire e conoscere il più possibile questa tecnologia; politiche energetiche che ipotecano il futuro addirittura dei nostri pronipoti devono essere dibattute e rese comprensibili a tutti i cittadini, dopodiché, democraticamente e liberamente, gli stessi cittadini, si esprimeranno con gli strumenti appositi della democrazia, così com’è stato fatto nel 1987. Marco Arcari Filctem Cgil Cremona ***

 PROTESTE A CASTELVETRO

Avvelenare gli animali è un reato da denunciare Egregio direttore, sono una delle promotrici della petizione inviata via web al sindaco di Castelvetro Piacentino. In riferimento alle numerosissime mail arrivate da tutta Italia, desidero esprimere la mia contrarietà al fatto che in queste occasioni, pur raccomandando sempre di restare nell’ambito di una protesta civile, c’è sempre qualcuno che in-

sulta o, secondo quanto affermato dal sindaco, esprime minacce. Episodi isolati che però rischiano di distogliere l’attenzione dal vero motivo della protesta. Purtroppo per chi ama gli animali e per fortuna per chi li vuole tutti morti (salvo naturalmente quelli che creano profitto!) il fenomeno dei bocconi avvelenati è molto diffuso nelle campagne, da parte dei cacciatori, contro le volpi o le nutrie o da chi è infastidito dai gatti e dai cani dei vicini. A Castelvetro Piacentino è avvenuto questo: il 27 febbraio è stata pubblicata una lettera di una delle due volontarie che si occupavano della colonia felina in cui chiedeva al sindaco in rispetto della Legge 27/2000, di farsi carico economicamente delle sterilizzazioni e della cura degli animali che fino a quel momento avevano gravato sulle loro spalle. Il 5 marzo viene pubblicata la risposta: inequivocabile da parte del sindaco Marcotti, che rammenta i bei tempi in cui i gatti vivevano e morivano in modo autonomo, in cui nessuno li nutriva e non si “spargeva la voce” che vi erano persone di buon cuore pronte ad aiutarli (che però non farebbero il bene degli animali a curarli, nutrirli e sterilizzarli come è d’obbligo). Inoltre si schierava totalmente dalla parte dei cittadini i cui soldi non vanno sprecati per degli oziosi che non rendono servizio a nessuno, anzi sporcano e vanno nei garage e sui balconi a dar fastidio (strano perché il posto dove vi era la colonia è enorme e hanno un intero campo a disposizione). Le parole del sindaco, a meno che la lettera fosse stata tagliata, non possono essere state travisate. Vede, mi risulta che se i gatti sono finiti là è perché qualcuno in paese non li ha sterilizzati e si sono moltiplicati e anche perché qualcun altro li ha abbandonati in quel luogo dove la signora Annamaria se ne prende cura. Quanto al consiglio di occuparsi dei casi umani anziché di bestie, io l’avrei dato a chi si occupa solo di se stesso o passa il proprio tempo libero in attività che nulla hanno a che fare col sociale o magari vanno a caccia e distruggono, abbandonano i cani che non servono più o che lasciano i rifiuti lungo le strade... Siamo stanchi signor direttore di vedere crudeltà su crudeltà ai danni di esseri indifesi, al fondo le assicuro non c’è mai fine. Con questa mia lettera vorrei rivolgere un appello ai lettori: se un vostro animale viene avvelenato denunciate il fatto presso i carabinieri, esprimetevi se avete dei sospetti, rivolgetevi alle associazioni animaliste presenti sul territorio! Quelle persone sono pericolose e la loro crudeltà si riversa non solo sugli animali che muoiono in modo atroce, ma anche su chi li perde. Spesso essi sono i compagni di anni di vita, sono cresciuti con i bambini di casa o fanno compagnia ad un anziano, oppure con il loro affetto e il loro amore consolano il cuore di chi ha perso una persona cara. Per finire le cito due frasi: una è del Mahatma Gandhi che diceva «il grado di civiltà di una nazione si misura da come essa tratta i suoi animali». L’altra è di Papa Giovanni Paolo II, «c’è nell’uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi». Erano forse degli sprovveduti anche loro? Maria Pia Superti Castelvetro Piacentino

*** PUNTO DI VISTA

Al mondo esistono i razzisti, non le razze Egregio direttore, credo che esistano i razzisti, non le razze. In questi tempi, in cui si parla sempre più spesso di società multiculturale e multietnica, non scevra di pregiudizi e di pulsioni discriminatorie, mi domando se il concetto di razza abbia fondamento biologico-scientifico. Credo che la suddivisione della nostra specie in razze sia biologicamente infondata. Infatti, se esaminiamo due individui a caso, il loro corredo genetico (cioè l’insieme di geni la cui informazione è archiviata e si trasmette per mezzo del dna) sarà, con certezza quasi assoluta, diverso: nel mondo biologico la diversità costituisce la regola, l’uniformità, l’evento eccezionale. Si può obiettare che gli stereotipi razziali hanno una coerenza che permette anche ai profani di “classificare” gli individui. Sappiamo, però, che gli stereotipi più diffusi (colore della pelle, capelli, occhi, tratti del naso) riflettono differenze superficiali, comunque non sostanziali. Siamo in grado di distingue-

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere

Focus Tamoil, nessuno si è svegliato adesso Egregio direttore, mi permetto di ritornare sull’argomento per dare una breve risposta alla lettera firmata apparsa su il Piccolo di venerdì 30 aprile, un chiaro riferimento alla mia precedentemente inviata. Cara signora (almeno penso), tutta questa gente (come la definisce lei) da sempre avverte malori più o meno consistenti, ma solo negli ultimi anni abbiamo avuto quei casi che ho menzionato nella mia lettera. Da sempre si avverte l’odore non particolarmente gradito all’ombra dei camini della raffineria, ma trattandosi d’aria, un colpo di vento e va, per questo nessuno ha mai urlato il fatto più di tanto. Un altro motivo del silenzio è anche l’essere consci che la raffineria occupa 300 dipendenti circa che aiutano a loro volta 300 famiglie. Quindi essendo solo aria non v’era motivo di scatenare un putiferio, cosa che anche oggi almeno da parte dei soci Flora non è successo. La mia era solo una precisazione ad una affermazione del direttore dell’Arpa che escludeva a priori la raffineria dall’inquinamento dell’aria di

re i gruppi di popolazioni diverse e ordinarle in una gerarchia tassonomica. Ma tali gruppi non possono identificarsi con le razze; per cui realizzare una tassonomia “scientifica” delle popolazioni umane, è tempo perso. Se poi si considera che lo scimpanzé e l’uomo condividono il 98% dei geni, in quel 2% di diversità si concentra una potenzialità evolutiva enorme. Rino Zurpa Cremona

*** IN TUTTO IL MONDO

Si sperpera troppa carta Anche quella igienica Egregio direttore nel regno degli sprechi è sovrana indiscussa la carta igienica. Dall’ultimo rapporto pubblicato sul “New scientist”, è stato evidenziato che solo in Europa ogni giorno vengono utilizzati 60 milioni di rotoli di carta igienica. Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione sulla necessità di rispettare l’ambiente e riciclare le materie. E’ stato sottolineato come il livello di spreco della carta, di tutti i generi, sia ancora a livelli altissimi nei Paesi ricchi e nelle nazioni in via di sviluppo: solamente negli Stati Uniti, in tutta l’Europa, Italia compresa in questo decennio saranno buttate più di 14,5 milioni di tonnellate di carta, proveniente tra uffici e giornali, pur essendo perfettamente riciclabili come carta igienica. Un vero spreco, da quanto affermano gli ambientalisti, dato che è risultato che ogni giorno nei bagni di tutta Europa ne vengono utilizzati circa 60 milioni di rotoli. Se si iniziassero dei reali programmi di riciclo i risparmi potenziali sarebbero “enormi”: secondo studi fatti, si arriverebbe ad un 64% in meno di utilizzo d’energia, 50% in meno di acqua in meno che porterebbe ad un 74% in meno d’inquinamento atmosferico. Andrea Delindati Cremona ***

 PERUGIA-ASSISI

In tanti partecipino alla marcia della pace Caro direttore, invito a partecipare in tanti alla marcia della pace, Perugia-Assisi del 16 maggio 2010. Secondo me deve essere una marcia della pace molto partecipata e forte, arricchita nel significato, nelle motivazioni, nell’importanza civile, sociale e culturale, in questo momento particolarmente difficile. C’è troppa violenza nel mondo, in Italia, nella società, contro gli immigrati, contro le donne, contro i bambini, contro gli anziani, i diversi, nelle città, nel mondo del lavoro, nel rapporto con l’ambiente, troppa censura nell’informazione e poco obbiettiva. Nel mondo ci sono troppi conflitti, troppe guerre, troppe ingiustizie, troppe disuguaglian-

Cremona. Personalmente non escludo nessuno da questa responsabilità, neanche noi singoli cittadini privati.

ze, troppe persone muoiono di fame, di sete e per malattie infettive. In Italia c’è troppa mafia, troppa corruzione, troppo malcostume, troppa evasione fiscale, troppo razzismo, troppo egoismo, troppa falsità, troppa censura e purtroppo tanta indifferenza. Allora diamoci tutti una smossa, andiamo numerosi alla marcia della pace Perugia-Assisi, a fare sentire la propria voce, per contribuire a sensibilizzare su tutti questi problemi, a far crescere la cultura della pace, la cultura dell’uguaglianza, la cultura della solidarietà, la cultura dell’accoglienza, la cultura dell'onestà, la cultura del rispetto delle regole, la cultura della vita e infine una cultura generale più alta per tutti. E’ il momento del fare in prima persona, non basta dire o delegare, bisogna essere tutti più protagonisti, più partecipi concretamente nei fatti, più responsabili, la storia la facciamo noi, la storia siamo noi. La manifestazione della pace deve essere un grande momento, di entusiasmo, di partecipazione e di ripresa di un cammino, di un impegno costante, civile, sociale e culturale, che duri 365 giorni all’anno, nelle istituzioni, nei sindacati, nei movimenti, nelle associazioni di volontariato, nei gruppi di persone locali, nei rapporti tra persone. Prendiamo come base, come punto solido di riferimento, la nostra meravigliosa costituzione italiana, che è una delle più belle al mondo, contiene i grandi principi di libertà, uguaglianza e democrazia, contiene diritti universali e valori alti, valori umani veri. Dobbiamo lavorare tutti insieme per far crescere il dialogo, la collaborazione e le coscienze, se lo faremo contribuiremo a costruire una società più giusta, un mondo migliore, dove non ci siano più guerre, non ci sia più gente che muoia di fame e di sete, una società piene di valori veri, di diritti e doveri uguali per tutti i cittadini del mondo, una cultura di vera pace, dove si possa vivere tutti un po’ meglio e sia salvaguardata la dignità di tutte le persone Francesco Lena Cenate Sopra Bergamo ***

 ATTACCO AL GOVERNO

Il populismo è la minaccia della nostra democrazia Signor direttore, stanno sempre più irrompendo nella cultura corrente, specie in quella che dovrebbe essere ispiratrice di un pubblico amministratore e di un legislatore, elementi di un preoccupante degrado. Si sta sbriciolando il concetto vigente fino alla fine degli anni ’90, secondo cui per essere definito politico “preparato”, il possesso di un decoroso bagaglio culturale doveva essere non obbligatorio, ma una pre-condizione. Sere fa ho ascoltato in una trasmissione di Gad Lerner un irridente sindaco leghista sbeffeggiare la preparazione culturale in politica, quindi per capire meglio i quotidiani mutamenti della società, è roba

Tutto il resto è storia recente. Manuel Verdelli Cremona

da salottieri e da radical chic. Siamo al populismo più retrivo. Infatti, per rispettare acriticamente la volontà popolare, pare essere preferibile non avere gli strumenti per giudicarla. La fonte di tanta “saggezza” è il Bossi-pensiero e i suoi “profetini” sono i suoi valvassori e valvassini e qualche “trota”. Si dirà che Mussolini, Hitler, Juan Domingo Perón, e in generale la maggior parte delle dittature, hanno già mostrato alla storia le nefaste conseguenze del rapporto diretto fra il leader e le masse, ma ci viene paciosamente detto che questo da noi non capiterà. Alla domanda, perché no? Perché “c’è lui”!? Ma Bossi non è più solo nella marcia verso le “terre di mezzo” del populismo. Anche il Pdl, finalmente “nero su bianco”, ha fatto questa scelta. Nel “documento conclusivo” della sua drammatica direzione nazionale dell’altro giorno si possono leggere passaggi di questo tipo: «Il Popolo della libertà non può contravvenire ai principi di quella democrazia degli elettori che ha fortemente voluto e che impone che il patto stipulato con i cittadini al momento del voto sul programma sia vincolante.»; «…(i fondatori, ndr) scelsero che su quel simbolo e su quella bandiera ci fosse scritto “Popolo della libertà” e non “Partito della libertà”». «Il riferimento al “popolo” deve quindi essere un principio costante dell’azione politica del Popolo della libertà che deve sempre più radicarsi sul territorio e incardinarsi nella storia d’Italia». «…le “correnti” o “componenti” negano la natura stessa del Popolo della libertà ponendosi in contraddizione con il suo programma stipulato con gli elettori». Il “popolo” e il partito quindi sono divenuti un’unica cosa. A proposito, non capisco perché, a questo punto, tra le tante riforme annunciate, non vi sia la realizzazione della “democrazia diretta”. Non sarà perché, una volta interpellato, al popolo poi bisognerà ubbidire davvero, mentre qui il “popolo” è visto solo come arma da agitare “a comando”? Un populismo quindi senza favorire la crescita della “gente”, senza un suo consapevole coinvolgimento nella conoscenza dei problemi, senza una visione globale, senza alcun filtro culturale nella costruzione delle scelte. Si parla molto della rilevanza in Italia dell’analfabetismo “di ritorno” (forse voluto, forse no). Potrebbero ritrovarsi in questo negativo fenomeno sociale, al pari della crescente “moda” di “riscrivere” la storia, le radici del successo di questa “scuola di pensiero”. Conclusione: la “democrazia” immaginata dai costituenti è a rischio di sopravvivenza ed è molto triste denunciarlo proprio nella ricorrenza del 65° anniversario della Liberazione. E domani che potrà succedere? Non resta che sperare che il “nostro” sistema democratico, quale esperienza di libertà in via di estinzione, passi sotto la sostanziale tutela delle istituzioni internazionali, di cui, almeno fintanto che ci sopporteranno, l’Italia è ancora membro. Gruppo di riflessione politica “il Frantoio” Cremona


CREMA

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Il popolo delle partite Iva: chi è, che cosa pensa, chi vota e perché si mette in proprio E’ il tipico mondo degli “Invisibili” che sfugge a qualsiasi statistica, ma nel quale è gettonato il centrodestra

«

di Tiziano Guerini

La situazione sociale sta peggiorando, stiamo andando verso un mondo di vulnerabili”: forse anche la politica se ne accorge e cerca di correre ai ripari. Sono parole del segretario del Pd Pierluigi Bersani all’indomani della festa del primo maggio che ha mostrato tutte le crepe di una rappresentanza dei lavoratori vecchia e superata. E ancora: «C’è un destino comune nell’universo del lavoro; c’è una catena che lega il crollo dei redditi per centinaia di migliaia di persone, il calo dei consumi, la chiusura di ventimila piccoli esercizi commerciali, le difficoltà di tante imprese». C’è un destino comune, quindi, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, tra lavoro dipendente e autonomo, ed è un destino che ha una definizione accattivante ma che spesso nasconde una realtà cruda: se vuoi lavorare mettititi in proprio! E’ il popolo della partita IVA e non solo, se si calcolano circa 44 contratti temporanei diversi svincolati dai contratti collettivi nazionali. Dice Stefano Zurpa segretario provinciale NIDIL (Nuove identità di lavoro) della CGIL: “La globalizzazione ci aveva fatto intravedere posti di lavoro con un elevato livello di autonomia e flessibilità: si stanno trasformando sempre di più in pura e semplice precarietà”. Erano meno di un milione solo cinque o sei anni fa in Italia,

oggi si calcola che siano arrivati a circa 8 milioni con un aumento esponenziale di anno in anno: partite IVA, collaborazioni occasionali, collaborazioni a progetto, in associazione di partecipazione, lavoro interinale, cooperative… tutto un mondo del lavoro che non è in pratica rappresentato, e tanto meno difeso, da nessuno. Che sia un vero e proprio lavoro dipendente mascherato lo si deduce dal fatto che corre parallelo alla diminuzione dei posti di lavoro tradizionali rappresentata da un aumento ufficiale della disoccupazione che se fosse l’unico dato ci avrebbe già portato alla ribellione sociale. Anche da noi, in provincia di Cremona. Con le assunzioni per lavoro dipendente ridotte del 34% nel Cremasco, con gli assunti a tempo indeterminato al 24% del totale e il 73% con contratti flessibili, c’è un limbo in cui parecchi finiscono, dove diventano pratica-

mente invisibili a tutte le statistiche, ma anche ai sindacati, agli ordini professionali, alle associazioni di categoria. Non sono lavoratori dipendenti, non sono imprenditori, nemmeno liberi professionisti: sono coloro che si mettono in proprio pur di lavorare. Lavoratori, si dice, a monocommittenza; molti nell’edilizia, ma sempre di più anche in altre attività. Molti di loro sono stranieri con permesso di soggiorno e risolvono così l’obbligo di avere un lavoro. Pagano direttamente pensioni e sanità ma l’Inps ha secretato i dati della gestione separata, per cui avere anche solo l’idea di quanti siano diventa molto difficile. «Certo si devono contare a migliaia nella nostra provincia, dice Stefano Zurpa, «e contrariamente a quanto si potrebbe pensare non si tratta di una libera scelta, ma di una condizione indotta dal datore di lavoro». Che cosa si sta facendo per

Nella ricorrenza del 1° maggio a Crema

Tutte le cifre della crisi in provincia e Cremasco

Lo scorso anno il PIL (prodotto interno lordo) è calato di 5 punti percentuali, scendendo al livello di dieci anni fa; la produzione industriale è calata del 25%; la riduzione del reddito familiare è al 6%; le persone sotto la soglia della povertà raggiungono il 15%; la disoccupazione è al 10%, mentre per i giovani siamo al 30%. La cassa integrazione è cresciuta con valori impensabili. Se questi sono alcuni valori negativi a livello nazionale, anche nella nostra provincia e nel Cremasco le cose non vanno meglio. Siamo ben oltre i dieci milioni di ore di cassa integrazione sia ordinaria che in deroga; le aziende in difficoltà sono per oltre il 60% del settore metalmeccanico, cioè quello che caratterizzava particolarmente il nostro territorio. Gli assunti a livello indeterminato si sono ridotti al 24%, il resto è precariato. E le assunzioni in genere si sono ridotte del 34% rispetto agli anni precedenti. «Di fronte a questo scenario sconfortante» ha detto a Crema nel discorso del 1 maggio, Mino Grossi in rappresentanza delle confederazioni sindacali, «ci siamo difesi con gli ammortizzatori sociali, con gli accordi e i protocolli sottoscritti con l’Amministrazione provinciale, le banche locali, la Camera di Commercio. Progetti che si definiscono, non a caso, “Solidali attraverso il lavoro” con impegni a sostegno dell’occupazione e integrare i redditi di chi è in difficoltà». Lo stesso Mino Grossi ammette: «Iniziative importanti, giuste, ma certamente di difesa rispetto alla violenza della crisi economica». Che fare di più ? Mentre alcuni indicatori segnalano una sia pur tenue ripresa della produttività, stiamo forse

vivendo il momento peggiore per quanto riguarda il fronte dell’occupazione. Se non si corre ai ripari ora, quando finirà il tempo della cassa integrazione si potrebbe arrivare ad una situazione sociale insostenibile. Da tempo uno dei modi per affrontare la crisi occupazionale è diventata quella di fare la scelta del lavoro autonomo. Con tante difficoltà, certo, ma anche con la forza – forse quella della disperazione – di mettersi in gioco, di rischiare in proprio, di rimboccarsi le maniche e inventarsi da sé un futuro di lavoro. Ma basterà tutto questo, soprattutto se chi rischia in proprio la partita Iva è lasciato a se stesso? «Alcuni indicatori, continua Grossi, dicono che crescerà sia pure di poco e lentamente l’economia, ma aumenterà la disoccupazione. Sembra una contraddizione, ma non è così, perché la realtà della ripresa è caratterizzata dal fatto che molte attività, molte imprese, stanno ragionando su fatturati più bassi rispetto all’inizio della crisi. Questo vuol dire aumento della disoccupazione». Bisogna creare velocemente le condizioni che possano favorire investimenti e lavoro, bisogna dare “stimoli all’economia”. La crisi da noi è stata ed è una crisi della domanda interna, cioè dei consumi, quelli delle famiglie, dei lavoratori e pensionati. Bisogna allora dare più reddito alle famiglie con aumento degli stipendi attraverso i rinnovi contrattuali e contemporaneamente con la riduzione delle tasse. Questa la ricetta dei sindacati assieme alla battaglia contro la folle evasione fiscale del nostro paese. Funzionerà? Intanto però vale a ribadire con forza che il valore del lavoro è decisivo, fondamentale indispensabile all’economia, tanto quanto le imprese e il capitale.

loro, dal momento che la loro realtà è caratterizzata talmente da dinamicità e cambiamento fino al punto di connotare in questo modo il mercato del lavoro nel suo insieme? Se in pochi anni – dal 2007 al l 2009 – le assunzioni a tempo indeterminato in provincia di Cremona sono scese dal 40% al 24% questo non significa solo flessibilità e precarietà, ma anche aumento del popolo della partita IVA. Nei giorni scorsi è stato presentato il rapporto del Sies (Servizio Informativo Economico Sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per la provincia di Cremona) in cui il contratto di lavoro maggiormente diffuso a livello provinciale è quello a termine con circa il 45%, con il lavoro interinale al 16% e i contratti a progetto all’ 11%. Dietro una flessibilità del genere si nasconde sicuramente tutto un mondo di lavoro “in proprio” che nessuno riesce a quantificare esattamente. Dice Tiziano Treu del Pd, vice presidente della commissione lavoro del Senato: ”Il popolo della partita Iva è poco visibile e per questo indifeso dai rischi della precarietà, della mancanza di lavoro e della insufficienza di reddito. La debolezza di questi lavoratori è precedente alla crisi ma è oggi aggravata. Tanto più che le difficoltà economiche spingono molte imprese a forzare i lavoratori precari ad aprire finte partite IVA (restando legati alla sola committenza della stessa impresa)”. Si corre il rischio, come è stato autorevolmente detto, di trasformare quella che può essere una

risorsa di lavoro qualificato in una sorta di opzione-rifugio, creando una “bolla” di finti imprenditori. E’ un’anomalia tutta italiana perché il nostro paese presenta quote di lavoro formalmente autonomo doppie o triple rispetto ad altri stati europei. In tal modo non si utilizzano risorse preziose e si rischia di impoverire una intera generazione.

so spesso in proteste che attendono ancora di essere raccolte e interpretate sia dal mondo politico che da quello sindacale. Occorrono risposte immediate: sostegno ai redditi, rafforzamento ed estensione degli ammortizzatori sociali, credito delle imprese. Ma soprattutto si richiede una visione e politiche nuove. Il lavoro odierno è segnato dall’incertezza,

Questo stato di cose va corretto. Devono occuparsene di più il mondo delle imprese e i sindacati, se vogliono guardare al futuro e non rappresentare solo l’economia tradizionale. Dovrebbe occuparsene di più la politica. Occorre qualche autocritica per la disattenzione talora l’ostilità, specie della sinistra, verso il mondo delle imprese e del lavoro autonomo. Ma anche il centrodestra è stato avaro di attenzione: tanto è vero che il disagio di piccoli artigiani imprenditori del Nord si è espres-

dalla precarietà e dalla frammentazione mentre il lavoro del secolo scorso su cui si è costruito il nostro diritto e il nostro welfare era omogeneo e stabile. «Il nostro obiettivo prioritario, aggiunge Cinzia Fontana, senatrice del nostro territorio e di provenienza sindacale, «deve essere quello di contrastare la precarietà, le incertezze e le disuguaglianze dei lavori; ricercare la ricomposizione del mondo del lavoro, non solo delle sue tutele, ma anche delle sue opportunità».


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Crema

Paullese, le grane non finiscono mai Venerdì 7 Maggio 2010

Salini: «Situazione sotto controllo». In difficoltà anche Cosbau

L

a Provincia di Cremona e i sindacati avevano chiesto un incontro urgente e delle risposte chiare da Cosbau, l’impresa trentina che ha in appalto i lavori del raddoppio della Paullese. Le preoccupazioni di Massimiliano Salini, presidente della provincia e dei sindacati di categoria, riguardavano soprattutto il rischio di un blocco dei lavori e la non riconferma di un gruppo di dipendenti Cosbau. L’incontro si è tenuto mercoledì 5 maggio presso la sede della Provincia a Crema in via Matteotti. Dalla riunione è emerso che la situazione, per quanto complessa sembra essere sotto controllo. A rassicurare in merito lo stesso Salini che ha dichiarato: «Nessun allarmismo. Si prospetta una fase di transizione che la Provincia presidierà insieme ai sindacati e alle categorie economiche». Presenti alla riunione: Giovanni Leoni, assessore alle opere pubbliche e Paola Orini, assessore all’istruzione e al lavoro; Aldo Refatti, consigliere d’amministrazione

L’interrogazione di Eugenio Vailati Il sottoscritto Consigliere Provinciale venuto a conoscenza che nei giorni scorsi i sindacati hanno manifestato pesanti perplessità circa la situazione dei lavori nel cantiere del raddoppio della statale Paullese, facendo palesare addirittura la possibilità che sia compromesso, a loro opinione, il proseguimento dei lavori, che anche da semplice constatazione, passando sulla statale, si nota che da giorni nessuno sta lavorando presso il cantiere del tratto Crema-Rondò di Dovera, che voci sempre più frequenti parlano di possibile blocco dei lavori e pesanti ricadute sull’occupazione, che non è la prima volta che i lavoratori hanno dovuto subire momenti di difficoltà : mi riferisco al fallimento della ditta sub appaltatrice, la Perego General Contractor e il conseguente riassorbimento da parte della ditta Cosbau che ha in appalto i lavori nell’autunno scorso, interroga il Presidente della Giunta Provinciale per conoscere: • quali iniziative stia ponendo in essere la Provincia come ente appaltante per conoscere il vero stato dell’arte; • se siano vere le notizie che parlano di non riconferma per circa una decina di dipendenti dei trenta operanti sul cantiere; • se la ditta Cosbau sia in grado di mantener fede agli impegni previsti in merito ai tempi dell’ appalto; • se sia vero che la ditta Cosbau possa chiudere il cantiere per difficoltà nel pagamento delle spettanze ai dipendenti. Ritengo questo tema assai importante non solo perché si tratta di una delle principali opere previste nel piano della Provincia, ma anche perché è un’opera strategica ed essenziale non solo per il territorio e l’economia del Cremasco . Non vorrei che si ripetesse la brutta esperienza del ponte sull’Adda di Montodine. Il territorio non lo merita. Eugenio Vailati

della ditta Cosbau; Giuseppe Demaria e Mino Grossi rispettivamente segretari provinciali di Cisl e Uil; e i rappresentanti dei sindacati di categoria. Refatti ha confermato la situazione di difficoltà in cui versa la ditta Cosbau, a causa della generale situazione di crisi tanto che la stessa impresa sta valutando la possibilità di cedere alcuni rami d’azienda, tra cui eventualmente anche quello legato alla realizzazione dei lavori sulla Paullese. «La prospettiva della cessione del ramo d’azienda relativo alla Paullese» ha dichiarato Salini «potrebbe rappresentare una concreta via d’uscita alla situazione. Presidieremo con grande attenzione questa fase per fare in modo che il tutto si concretizzi in tempi rapidi, con modalità certe, e coinvolgendo gli enti locali, i sindacati e le categorie economiche. Siamo fiduciosi di poter risolvere a breve la situazione, garantendo sia la continuità dei lavori nel rispetto dei tempi stabiliti, sia il posto di lavoro per tutti gli operai del cantiere». D’accordo anche i rappresentanti delle organizzazioni sinda-

CONSIGLIO COMUNALE

Maggioranza decisa: via al sottopasso Nell’ultimo consiglio comunale, la scorsa settimana, la maggioranza ha approvato il bilancio consuntivo 2009: un bilancio già povero di disponibilità finanziarie e che si presenta quindi senza grandi risultati per la città. Emilio Guerini del Pd ha giustamente fatto notare, ad esempio, che il lungo elenco delle “opere pubbliche” contenute nella relazione al bilancio del 2009 è sostanzialmente lo stesso che viene ripetuto per il 2010. Soprattutto per quanto attiene alle opere più significative: sovrappasso di viale S. Maria, sottopasso di via Indipendenza, palazzetto dello sport, per non dire della riqualificazione dell’area degli Stalloni. Proprio il sottopasso alla ferrovia di via Indipendenza è stata dedicata il resto della serata discutendo una mozione presentata

Contrariato il Comitato che ha sempre preferito il prolungamento della Gronda

Emilio Guerini (Pd)

da tutte le minoranze. Con una premessa avanzata dalle opposizioni: che il dibattito stesso era stato di fatto depotenziato nel suo risultato finale dal voto di due giorni prima in sede di votazione del bilancio di previsione 2010 quando era stato posto in votazione anche il finanziamento in leasing

Antonio Agazzi (Pdl)

in costruendo dell’opera. A questo proposito il presidente del Consiglio comunale Antonio Agazzi invece sostiene comunque la validità del dibattito: “non è senza senso e senza implicanze politiche il fatto che sull’ipotesi sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza tutte le forze politiche si siano

espresse nel merito della proposta direttamente in sede istituzionale a favore o contro, assumendosi così direttamente di fronte all’opinione pubblica cittadina la responsabilità di quanto dichiarato ed eventualmente di quanto verrà realizzato”. Il senso del dibattito, comunque, è riassumibile in questo

dilemma: non è meglio impegnarsi per il prolungamento della Gronda Nord oltre la ferrovia ed il canale, come del resto propone l’attuale PRG, piuttosto che proporre un manufatto tecnicamente impegnativo e che finisce con l’aggravare una situazione della viabilità su via Indipendenza e via Picco già oggi pesante? La maggioranza dice di no, e che l’unico modo rapido per giungere alla realizzazione del sottopasso è quella di proporlo attraverso un leasing in costruendo; in sede di votazione la mozione contraria proposta dalle minoranze è stata respinta con 16 voti a favore e 12 contrari. Delusione per il comitato contrario a questa scelta che si è costituito fra i cittadini, e che comunque è deciso a non considerare del tutto persa la battaglia. Si vedrà.

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Chi deve decidere che cosa

Gent.mo Presidente, nei giorni scorsi ho letto sulla stampa notizie in merito alla interruzione dei lavori di raddoppio della ex Paullese. Il collega Eugenio Vailati ha già presentato una interrogazione consigliare. Visti i tempi incredibilmente lunghi con i quali vengono discusse tali istanze (e qui una riflessione sui ritardi l'ho chiesta da tempo al Presidente del Consiglio Provinciale, ma evidentemente a lui le cose vanno bene cosi),Ti chiedo formalmente la convocazione urgente della commissione Territorioviabilità-lavori pubblici per capire e contribuire alla risoluzione del problema con la ripresa dei lavori. Quello che bisogna assolutamente scongiurare è l'avvio delle procedure di fallimento dell'impresa Cosbau. La vicenda "ponte di Montodine" ci serva da monito! Del resto ho presentato anch'io una interrogazione qualche mese fa,dopo le improvvide parole dell'assessore Leoni sull'argomento ma, appunto, mai nessun riscontro. Adesso mi pare che la situazione stia precipitando. Se non lavoriamo in commissione su queste problematiche direi che potremmo benissimo sopprimerle! Chi invitare? se si potesse Sindacati e Impresa sarebbe utile. Oppure un primo confronto tra di noi e poi si vedrà... Grazie per l'attenzione. Un cordiale saluto. Agostino Alloni, consigliere provinciale del PD

cali che hanno espresso apprezzamento riguardo l’ipotesi di una gestione condivisa con enti e categorie economiche di questa fase di transizione. I sindacati hanno inoltre chiesto garanzie a Cosbau per tutti i dipendenti ora coinvolti nel cantiere della Paullese. Si tratterebbe di circa 7 la-

voratori che operano nel cantiere che erano stati assorbiti dalla Cosbau quando la Perego General Contractor, azienda a cui Cosbau aveva dato in subappalto le opere di escavazione, era fallita. A questi lavoratori è scaduto il contratto di lavoro la settimana scorsa.

Compagnia delle Opere

Corso sul Fund Raising e il Marketing Sociale Il primo percorso formativo si terrà il 19 maggio 2010 presso la cooperativa «Il seme di Castelleone» ed avrà come tema Il Fund Raising e il Marketing Sociale. Il percorso formativo è rivolto ad operatori dell’impresa sociale con particolare riguardo ad esponenti di riferimento dell’organizzazione (membri del CDA o del Consiglio direttivo) o di persone delegate dallo stesso consiglio ad impegnarsi quotidianamente nell’attività di fund raising. Programma del corso 9-10.30 Valorizzazione delle relazioni di cui si dispone, 10.45 - 13.00 Risposta ad un bisogno sentito, 14 - 15.30 La continuativa e efficace azione di marketing sociale, 15.45 – 18 Trasparente rendicontazione sulla gestione dei fondi. Docenti Natascia Astolfi Responsabile area fund raising e comunicazione orientata al fund raising di MBS srl. Antonio Vespe Consulente junior di fund raising e comunicazione orientata al fund raising di MBS srl. Costo 80 Euro +IVA a persona comprende iscrizione documentazione del corso e attestato di partecipazione. Presentazione della Scuola d’impresa Sociale La Scuola d’impresa sociale parte dalla convinzione che una società è tanto più umana quanto più sa dare spazio e sostegno alle persone che per vari motivi vivono in uno stato di sofferenza e disagio, Fondazione per la Sussidiarietà e CDO Opere sociali hanno creato la Scuola di Impresa Sociale con l’obiettivo di sviluppare conoscenze specifiche, organizzative e gestionali, delle aziende non profit e mettere a punto modelli e competenze di management coerenti con il settore. I contenuti proposti, che affrontano le principali tematiche

di gestione attinenti al settore, garantiscono una formazione “a tutto campo”. La Scuola ha saputo valorizzare e rilanciare alcune pluriennali esperienze educative e formative nel campo delle opere di carità e delle imprese sociali. Destinatari È rivolta a quanti ricoprono ruoli di responsabilità a diversi livelli nelle opere sociali e nelle imprese sociali. Coordinamento Scientifico La Scuola è coordinata da Bernhard Scholz, esperto di formazione manageriale e cultura organizzativa, attuale presidente della CDO Nazionale. Fund Raising e Marketing Sociale Il fund raising rappresenta una delle necessità primarie di una organizzazione non profit. La crisi economica, la concorrenza sempre maggiore nel mercato della raccolta fondi da parte di organizzazioni similari, le aziende e le persone fisiche che vedono recapitarsi quotidianamente “infinite” richieste di aiuto su altrettante infinite “buone ragioni” per cui donare, la mancanza di professionalità degli operatori del settore, portano ad una inevitabile domanda: “Fare fund raising è diventata una missione impossibile?”. La risposta è no. Ma il fund raising deve concepirsi come una strategia relazionale che vuole garantire la sostenibilità economica e finanziaria di una causa sociale. In questo, il marketing sociale è fondamentale. Alla base della riuscita di una strategia di fund raising sta la capacità dell’organizzazione di far percepire al donatore, l’importanza e la bontà del proprio agire, di destare interesse, attenzione e generare partecipazione e coinvolgimento nei confronti dei progetti che essa porta avanti.


Crema

I tavolini in piazza Duomo? «Il divisorio della L’Oreal»

Chi è d’accordo e chi no sulla scelta estetica delle transenne. Il perché dei pro e contro

Venerdì 7 Maggio 2010

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L’intervista

Giorgio Olmo: «Un milione di euro devoluti al territorio nonostante la crisi. A chi»

«

Ma è stato trovato lo stratagemma per mettere fine alle liti tra commercianti di Barbara Milanesi

Siamo convinti di quello che abbiamo fatto e ci sembra sia venuto un buon lavoro» aveva commentato così la settimana scorsa Maurizio Borghetti, assessore al Commercio della città dopo che erano state montate le transenne che dividono le diverse attività commerciali di piazza Duomo. 56 in totale, 14 per ogni esercente. Per ogni attività 6 transenne definiscono la lunghezza e poi ve n'è una per ogni angolo che definisce il dehor dove si situano i tavolini. La soluzione di Borghetti sembra sì aver messo la parola fine alle discordie degli anni precedenti sul plateatico, eppure qualche passante già commenta l’estetica dei divisori che colorano il salotto cittadino. Piccole inferiate di ferro con al centro un’immagine astratta che ricorda il celebre dipinto Tavola I di Piet Mondrian. Le chiacchere in merito sono tante e differenti, tutti incentrati sull’estetica della soluzione che a livello tecnico invece sembra non avere nessun punto di discordia. Noi abbiamo chiesto però ai diretti interessati, gli esercenti della piazza, cosa ne pensano. «Una soluzione assolutamente corretta, democrati-

Giorgio Olmo, presidente della Fondazione della Popolare di Crema

La struttura che divide i tavolini dei bar in Piazza Duomo, ma divide anche le opinioni dei cremaschi

ca e di pari opportunità» ha commentato Giulio Coti Zelati titolare sia della gelateria Gglace sia del bar Marini. «Sono molto contento della situazione» ha aggiunto Coti Zelati «mentre per quanto riguarda l’estetica ho sentito pareri diversi e contrastanti. Insomma non si può pensare che a tutti piaccia tutto: c’è chi ha apprezzato il colore e crede che la piazza ne acquisti in vivacità; c’è chi crede che sia poco in armonia con il resto della

“scena”. Io personalmente mi sono limitato a considerala un’ottima decisione a livello tecnico». Coti Zelati è l’unico ad esprimersi in merito alle transenne. Mentre Stefania Ancorotti, titolare della Pizzeria ristorante La Vecchia Luna «preferisce non rilasciare dichiarazioni in merito che non possono essere solo di carattere estetico» -la titolare della Vecchia Luna era stata l’unica esercente della Piazza a non trovarsi d’accordo con la decisione di

Borghetti di dare lo stesso spazio a ciascuna attività- il bar Duomo è in fase di ristrutturazione e le transenne verranno montate solo a lavori ultimati, anche se c’è già la predisposizione. Insomma tutto ciò che si sente è un gran vociare in piazza e di piazza circa le nuove transenne: solo commenti dei passanti che le hanno già ribattezzate “il divisorio della L’Oreal”, la ditta di cosmesi che ha da sempre il quadro di Mondrian come logo aziendale.

Taxi notturno venerdì e sabato: durerà un mese. Costo: 1 euro in città, tre fuori L’idea non è nuovissima, nemmeno per Crema; l’avevamo già scritto su questo giornale, e qualcuno aveva anche incominciato a effettuare privatamente il servizio. Parliamo dell’iniziativa del «taxi notturno» presentata ufficialmente a Crema dall’assessore alle Politiche Giovanili Mia Miglioli col contributo diretto della associazione Asvicom e il sostegno della regione Lombardia. Si tratta della possibilità – chiamando l’apposito numero verde 800/093408 – per chiunque e per qualsiasi motivo, di poter avere a disposizione, nei giorni di venerdì e sabato, un taxi in orari notturni, dalle 20 alle 4, per poter rientrare a casa o recarsi in un qualsiasi luogo della città o delle immediate vicinanze a tariffa agevolata: un euro per persona in città, tre euro entro i 5 chilometri. Per il momento il servizio del taxi not-

turno partirà in fase sperimentale con due macchine, e durerà per un mese; ad esperimento effettuato si potranno trarre le conclusioni che dovrebbero portare alla sua conferma, magari in versione più ampia. Pur non essendo specificatamente destinato al popolo delle discoteche del “sabato sera” è chiaro che dovrebbero essere soprattutto i giovani ad usufruirne, da quando più stringente si è fatta la norma e più serrato il controllo contro l’uso e l’abuso di alcool per chi poi deve mettersi alla guida di un’autovettura. Soprattutto per i neo patentati, il Parlamento sta per licenziare definitivamente il nuovo Codice della strada che prevede sanzioni durissime soprattutto per chi fa uso di alcool - multe da 155 a 624 euro – ma anche per altre infrazioni non si scherza. Compreso, nei casi più gravi, il ritiro

Mia Miglioli, assessore comunale alle Politiche giovanili

della patente. Ben venga, allora, l’esperimento del taxi notturno anche a Crema, sperando che ne facciano uso in molti e che questo porti maggior sicurezza per tutti.

Quasi 1 milione di euro erogati ad enti ed associazioni cremasche, dalla “Popolare Crema per il Territorio” nel 2009 nonostante il periodo di crisi anche delle banche, per attività culturali, conservazione e valorizzazione dei beni artistici, tutela ambientale, istruzione, attività sportive, assistenza sanitaria, e attività sociale in genere. Una disponibilità finanziaria aggiuntiva alla normale attività che ha arricchito il territorio di tante positive iniziative di crescita sociale. Ne parliamo col presidente Giorgio Olmo della Associazione di diretta emanazione della Banca Popolare di Crema. «Siamo stati costretti a pianificare al meglio i nostri interventi tenendo conto delle difficoltà che hanno caratterizzato nel 2009 il panorama finanziario nazionale ed internazionale. Da qui un piccolo decremento dei contributi rispetto all’anno precedente, che comunque ci hanno consentito una equa ripartizione delle risorse nei diversi ambiti di intervento». Quale l’intervento da voi sostenuto che ritenete particolarmente significativo per il 2009? «Mi piace ricordare l’oblazione erogata a favore del Fondo Famiglie Solidali, istituito dal Vescovo di

Crema, finalizzato ad ottenere le risorse necessarie per assegnare i contributi a favore di chi, a causa della perdita del posto di lavoro, non è stato più in grado di mantenere dignitosamente sé e la propria famiglia». Quali si presentano le prospettive sulla gestione per l’anno 2010? «L’Associazione trae le proprie risorse dalla partecipazione in Banca Popolare di Crema e in Banco Popolare; per questo si risentirà della mancata distribuzione dei dividendi della prima; ciononostante il Comitato direttivo, che ha dovuto necessariamente già nello scorso esercizio razionalizzare i propri interventi, ritiene di poter continuare a far sentire la propria presenza sul territorio per raccogliere e soddisfare la maggior parte delle esigenze che ci verranno rappresentante. E’ segno di grande vitalità il notevole numero di richieste di ammissione a socio avanzate da dipendenti ed ex dipendenti della Banca Popolare di Crema, di fatto ammessi alla compagine associativa in numero di 108 nuovi associati». Nel quadro di difficoltà generalizzato, la presenza della Associazione Crema per il Territorio, continua a rappresentare il punto di riferimento diventato nel tempo essenziale.


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Crema

Venerdì 7 Maggio 2010

Problemi di viabilità, illuminazione, degrado della fontana, sporcizia, maleducazione e schiamazzi notturni di Barbara Mlanesi Una piazza abbandonata». Si sentono così i residenti di Piazza Fulcheria e limitrofi che ogni giorno hanno da risolvere un problema diverso. Si fa portavoce dei rammarichi Dario Carniti, titolare dell’edicola centrale nella zona che, oltre a vivere quotidianamente sulla sua pelle i problemi legati al quartiere, sente le proteste dei clienti che nella “piazzetta” di Crema Nuova ci abitano da sempre. «Dopo i lavori che hanno abbellito la zona dotandola di una fontana e di panchine, interventi che hanno certamente migliorato l’estetica ma soprattutto la vivibilità della piazza, siamo stati come abbandonati» ci ha spiegato Carniti. «Sono tanti i problemi che dovrebbero essere trattati, dai più semplici e di facile risoluzione, ai più complessi che invece richiederebbero strategie e pazienza». Carniti procede a descriverci come è messa la situazione e quali sono le urgenze degli abitanti del quartiere: «Innanzitutto la viabilità: da quando la piazza ha visto diventare senso unico i due lati più lunghi del rettangolo che costruisce, la gente ha frequentato meno la zona». Piazza Fulcheria è un vero e proprio centro “commerciale”, una zona centrale in-

Piazza Fulcheria, i residenti si sentono troppo abbandonati

torno alla quale ruotano tutti gli abitanti del quartiere: ci sono infatti 2 panetterie, un macellaio, un bar, l’edicola, la farmacia a pochi metri, 2 banche e 1 fruttivendolo. «Una volta esistevano due lapidi: una indicava la direzione per raggiungere la piazza e l’altra ne da-

va una sorta di benvenuto. Sono state tolte. Inoltre molti non rispettano i sensi unici ed i divieti e questo perché la segnaletica esistente non è chiara e ben in vista. Sono davvero molte le persone che, a distanza di anni, non hanno ancora capito come circolare nel-

la zona» chiarisce Carniti che appunto grazie alla sua attività gode di una posizione centrale che gli permette di vedere tutte le infrazioni che di continuo vengono commesse dai guidatori. Ma sembra che i problemi della piazza non sono conclusi : «Spesso dei residenti si recano in Comune a protestare affinché vengano tagliati i rami delle piante che costeggiano la zona e che coprono addirittura i lampioni». Quindi la zona non sempre è regolarmente illuminata. «Probabilmente senza avviso, nessuno verrebbe a potare le piante e a sistemare la situazione» aggiunge l’edicolante «così come da tempo il bordo della fontana al centro della piazza è tutto smangiato e logoro». Insomma ai residenti sembra proprio che la piazza non sia curata e che sia abbandonata a se stessa. Carniti aggiunge infine: «Mi capita spesso di sentire le lamentele dei clienti residenti che

Immobili di via Zurla e via Kennedy in vendita

Cittadella dell’anziano: servono 40,5 milioni

Oltre 34 milioni di euro per la parte edilizia, oltre 5 milioni di euro per la parte arredi in strutture sanitarie, 1,4 milioni di euro per acquisto dell’area indispensabile – 40.000 metri quadrati ipotizzati lungo via Capergnanica vicino all’Ospedale – costituiscono gli oltre 40,5 milioni di euro indispensabili per arrivare all’obiettivo della nuova Cittadella dell’anziano. Nei giorni scorsi i vertici della Fondazione Benefattori Cremaschi che gestisce l’istituto di via Kennedy e quello di via Zurla a Crema, si sono incontrati con sindaco e giunta per presentare il “Piano strategico” elaborato dallo studio Progea di Parma riferito alla possibile realizzazione della nuova Cittadella. Ma come raggiungere un tale importo per un investimento strategico ma impegnativo? Vendendo gli attuali immobili utilizzati dalla Fondazione il cui valore è calcolato in 30 milioni di euro; la copertura totale si raggiungerebbe rivalutando tali immobili considerandoli non più vincolati a destinazione pubblica ma area edificabile privata. E’ sopratutto quest’ultima questione che ha spinto la Fondazione ad incontrare sindaco e giunta di Crema per ottenere la disponibilità a tale variazione di destinazione d’uso dei propri immobili. Il fatto che il comune di Crema stia per varare il

nuovo Piano di Gestione del Territorio potrebbe facilitare tale scelta, anche se l’assessore all’urbanistica Massimo Piazzi non esclude altre possibilità come quella di un accordo di programma o di un protocollo d’intesa ad hoc. «Purchè sia approvato dal Consiglio comunale in un ampio accordo» precisa il presidente Walter Donzelli, pensando a quanto successo recentemente all’accordo di programma sull’area degli Stalloni! In realtà il presidente della Fondazione ha soprattutto in testa due questioni che ritiene decisive per andare nella direzione della nuova Cittadella dell’anziano. «Anzitutto, dice, la necessità di un riequilibrio delle varie tipologie di posti letto per gli anziani in provincia di Cremona, laddove il distretto di Crema, pur rappresentando il 45% della popolazione di tutta la provincia ha posti letto per il 5,7% sulla popolazione oltre i 75 anni, inferiori sia alla media provinciale del 10% sia alle indicazioni regionali che parlano del 7%. Per il “centro diurno” poi il divario è ancora maggiore essendo il dato del distretto cremasco del 3,5% rispetto alla media provinciale del 6,3% per abitanti in età superiore ai 65 anni. Seguendo questo ragionamento, è possibile immaginare per la nuova struttura anche un aumento di posti-

letto, e più precisamente: 240 posti per Rsa contro i 220 attuali, 30 posti per il centro diurno contro gli attuali 20, 12 posti per l’hospis – ora sono 8 – più 20 posti per cure intermedie, nonché la realizzazione ex novo di 20 minialloggi per anziani autosufficienti». «In secondo luogo, continua il presidente Donzelli, è da sottolineare l’elevato livello di assistenza offerto dalla Fondazione, superiore rispetto ai parametri regionali, che ci costringe ora, per una struttura edilizia obsoleta e inadeguata, ad utilizzare maggior personale. Al riguardo il Piano strategico calcola in circa 35 persone, per un costo pari a 1.238.000 euro annui, l’attuale fabbisogno di maggior personale per mantenere l’alto livello di assistenza dell’ente». La conclusione dello studio non lascia spazio a dubbi: «E' evidente che l’ipotesi di una nuova struttura moderna ed efficiente per la Fondazione Benefattori Cremaschi, sia da considerarsi appropriata per il miglioramento della qualità del servizio, ma anche sostenibile dal punto di vista economico». Il fatto è che non tutto ciò che è sostenibile, basta di per sé ad essere realizzato: ci vuole coraggio e volontà politica. La città di Crema ha, oggi, tutto questo?

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Esecuzione immobiliare n. 7/2008 R.G.E. (Reg. Inc. n. 32/2009) G.E. già Dott.ssa Maria Stella Leone, ora Dott.ssa SilviaVarotto. ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (IV esperimento) Professionista delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1- Vendita senza incanto 30 giugno 2010, ore 16,30, presso lo studio del Professionista Delegato. Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR), Via Cabini n. 26: costituito da un appartamento distinto con il n.10, al secondo piano del condominio denominato “Maurizio 1”, con annessa cantina al piano seminterrato e con le proporzionali quote di comproprietà in ragione di millesimi 78,56, sugli enti e parti comuni dell’intero edificio condominiale. Il condominio è privo di ascensore. L’unità residenziale è così composta: ingresso cucina con terrazzo, bagno, camera e soggiorno con terrazzo, di 68,75 mq. La cantina, di circa 5,5 mq., si trova al piano seminterrato. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 27.421,88 offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 29 giugno 2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 7/2008 R.G.E.”. Vendita con incanto 14 luglio 2010 ore 16,30, presso lo studio del Professionista Delegato – PREZZO BASE: € 27.421,88 = con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 2.742,19=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com. Crema, 30 aprile 2010. avv. Anna Scartabellati

Esecuzione Immobiliare n. 35/2008 R.G.E. (Reg. Inc. n. 5/2009) G.E. Dott. Cristian Vettoruzzo ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (V Esperimento) Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 30 giugno 2010 ore 15,00, presso lo studio del Professionista Delegato. Lotto unico: in Comune di Salvirola (CR), Via Roma, n. 13/B: costituito da un’abitazione principale al P.T.-1-2 con area cortilizia pertinenziale e da una abitazione secondaria al piano T. L’abitazione principale è formata da cucina, soggiorno, due camere da letto, wc esterno, area cortilizia scoperta di pertinenza, e due tettoie esterne. L’abitazione secondaria è costituita da una cucina – soggiorno, una camera ed un bagno. L’immobile è libero. L’immobile deve essere totalmente ristrutturato. Dati catastali e confini come in atti. PREZZO BASE: € 21.515,63= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 29.06.2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a:“Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 35/2008 R.G.E.”. Vendita con incanto 14 luglio 2010, ore 15,00, presso lo studio del Professionista Delegato – PREZZO BASE: € 21.515,63 = con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di €2.151,56=. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.crema.astagiudiziaria.com. Crema, 22 aprile 2010 . Avv. Anna Scartabellati

abitano qui e che la notte non riescono a chiudere occhio. La piazza è da sempre un ritrovo per molti giovani che si incontrano prima di andare a far serata da qualche parte. Ma spesso, soprattutto nell’ultimo periodo, la loro serata si conclude proprio in piazzetta. Gente ubriaca che lascia un sacco di sporcizia in giro,

anche perché non ci sono cestini e bidoni a sufficienza nella zona; ragazzi che spesso combinano guai; più di una volta i negozianti, io compreso, abbiamo trovato serrande ammaccate e scritte sulle vetrine. Gli schiamazzi e le auto con al musica alta continuano fino a tardi. Raramente le pattuglie e la sorveglianza fanno un giro per la piazza per verificare che sia tutto regolare. I controlli vengono effettuati solo quando i residenti, a volte stanchi delle urla e del caos notturno, chiamano la centrale che si impegna a uscire una voltante». Insomma la situazione peggiora e purtroppo piazza Fulcheria, centro di uno dei quartieri centrali e più popolosi della città, venga lasciata sola.

GIORNATA NAZIONALE PER L’EPILESSIA

Ancora molti pregiudizi

Si è tenuta domenica 2 maggio la IX edizione della giornata nazionale per l’epilessia con il patrocinio del Ministero della Salute e organizzata da Lice, la lega italiana contro l’epilessia. Anche a Crema, in piazza Duomo dalle 9 alle 13, un presidio di medici epilettologi e tecnici di neurofisiopatologia dell’ospedale Maggiore di Crema ha distribuito materiale divulgativo e ha risposto alle domande del pubblico. Il tema che ha caratterizzato la giornata era «Chi soffre di Epilessia non è un diverso! Epilessia a scuola: parliamone insieme». A tal proposito proprio ieri sera, alle 20.30, presso la Sala dei Ricevimenti del comune si è tenuta un’altra conferenza che trattava dell’epilessia a scuola, di come riconoscerla e trattarla. Numerosi i relatori tra cui Luis Fontanillas, neurpopsichiatra infantile della città e Antonio Romeo, direttore del centro regionale epilessia dell’ospedale Fatebenfratelli e Oftalmico di Milano. L’epilessia è una malattia neurologica che si manifesta sotto forma di disturbi improvvisi e transitori, le cosiddette crisi epilettiche, fenomeni che dipendono da un’alterazione della funzione dei neuroni. Esistono crisi

di entità e gravità differenti e la forma più conosciuta di crisi è quella convulsiva, comunemente definita come Grande Male. Le cause dell’epilessia sono molteplici, e comprendono ad un estremo disturbi genetici e all’altro lesioni cerebrali di varia natura. Questa patologia presenta uno dei picchi di incidenza nell’età infantile-adolescenziale, età in cui normalmente si deve entrare o si è già inseriti nel mondo della scuola. L’ignoranza ed i pregiudizi che circondano l’epilessia possono ripercuotersi anche sull’esperienza scolastica sia di chi soffre di questa malattia sia di chi, nel mondo della scuola, esercita compiti educativi. Il convegno ha voluto approfondire proprio questi aspetti.

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Esec. Immob. n.47/2009 R.G.E. (Reg. Incarichi n.14/2010) G.E.: Dott. C. Vettoruzzo. Estratto avviso di Vendita di Immobili (I esperimento) Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 24 Giugno 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Lotto unico: In Comune di Bagnolo Cremasco (CR) Vicolo Cortazza n. 13, abitazione (porzione di immobile in vecchio edificio di corte) costituita al piano terreno da corte esclusiva e scala d’ingresso; al piano primo da disimpegno, cucina e bagno; al secondo piano disimpegno e due camere. Accesso pedonale e carrale da Via Cortazza n.13. L’immobile si trova in condizioni di manutenzione scadenti. Il fabbricato ad uso abitativo ha una superficie commerciale complessiva di 67 mq. All’Agenzia delle Entrate-Ufficio di Crema non risulta alcun contratto di locazione immobiliare registrato. L’immobile al momento del sopralluogo del perito è risultato essere vuoto e libero. Regolarità edilizia: l’unità immobiliare è porzione di vecchio edificio costruito anteriormente al 01.09.1967. Successivamente sono state eseguite opere a seguito di concessioni edilizie regolarmente autorizzate. Edificio conforme alla normativa urbanistica ed edilizia. Dati catastali e confini come in atti. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l.. Prezzo base: €. 70.000,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 23.06.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 47/2009 R.G.E.” Vendita con incanto: 14 Luglio 2010 ore 15,00 presso presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 70.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 3.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 7.000,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.com Crema lì 03 Maggio 2010 Avv. Corrado Locatelli


Crema

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Unica Cremona: la nuova associazione delle piccole e medie imprese debutta con un incontro sulla «marcatura CE» Nata da molti imprenditori cremaschi aderisce al sistema confederale Unica

Ieri sera alle 18.30 alla Bcc Adda e Cremasco nella sede di Bagnolo, l’Unione della piccola e media Industria, del Commercio Turismo Servizi e dell’Artigianato della provincia di Cremona – Unica Cremona - ha avviato la propria attività sociale in un incontro dedicato

alla marcatura CE, che dal 6 marzo 2010 coinvolge le Pmi italiane. Aperta dalla coordinatrice provinciale Cattaneo Simona, la serata è stata gestita dal Dario Mangili, consulente tecnico di Unica lobardia, dall’ingegner Rossella Ricciardelli, consu-

lente tecnico dell’ente certificatore Cermet e da Lorenzo Pedrazzoli, account manager nord di Cermet. Di fronte ad una nutrita platea ed al vice sindaco di Bagnolo Cremasco, Lorenzo Pollastri, l’evento si è articolato con attenzione rivolta alla norma, al ruolo

dell’ente certificatore ed ai riflessi per le imprese. Proprio in relazione alla normativa che tocca PMI ed artigianato molte imprese cremasche sono e saranno interessate; Unica Cremona lascia i propri uffici a disposizione degli associati presso il proprio centro direzio-

nale a Vaiano Cremasco per approfondire le tematiche. Unica Cremona si inserisce nel circuito confederale Unica, che sta raggiungendo il numero di circa 53 province costituite e 7 regioni avviate. Il progetto si fonda su novità, concretezza ed elementi distintivi quali con-

sulenze ed interventi che altre realtà non promuovono. Per ogni intervento tecnico Unica si avvale di UnicaServiziPerImpresa srl, struttura operativa della nuova rete nazionale, che anche a Crema ed in provincia di Cremona ha un suo punto di rilievo, da cui

saranno lanciate numerose iniziative da qui a fine anno. Unica Cremona volgerà la propria attenzione alle aziende in difficoltà, al credito ed alle iniziative nel campo delle energie rinnovabili, ricercando un nuovo slancio per l’associazionismo locale.

Adesso il Serio fa davvero paura Rischio esondazione a Casale, Ripalta Guerina, Crema (S.Maria)

N

el nostro paese, si sa, ogni volta che la pioggia batte con forza per più di un giorno è subito emergenza allagamenti. Sono i fiumi in piena ad allarmare di più. Lo scorso mercoledì la Prefettura di Cremona ha emanato un avviso di preallarme per tutto il territorio provinciale col particolare pressante invito a monitorare la piena del Serio e relativo rischio esondazione. I punti più deboli, al riguardo, sono noti: si tratta dei comuni di Casale Cremasco, di Crema in zona S. Maria, e di Ripalta Guerina. Sempre mercoledi si è avuto anche un intervento eccezionale da parte dei Vigili del Fuoco, accorsi in soccorso ad una donna finita con la propria auto in una roggia in territorio di Montodine. E non è solo il ri-

In Breve

Pomeriggio musicale alla Casa di Riposo di Trigolo

Si terrà domenica alle ore 15.00 alla Casa di Riposo Milanesi-Frosi di Trigolo la terza edizione di «Regala un sorriso», intrattenimento canoro e musicale realizzato a favore degli ospiti dell’azienda pubblica di servizi alla persona trigolese con l’impegno della biblioteca comunale, dell’associazione «Insieme ‘60» e dei bambini e ragazzi di Trigolo e di Fiesco frequentanti le classi dell’Istituto Comprensivo «P. Sentati».

SCS - IMPIANTI APERTI

Sabato 8 maggio porte aperte al depuratore «Serio 1»

Sopra alcuni campi allagati, sotto l'esondazione dell Serio già nella Bergamasca

schio esondazione che preoccupa: anche la semplice caduta di rami pericolanti sulle strade è fonte di pericolo a volt anche grave per gli automobilisti di passaggio. Vanno rimossi ed anche per questo devono entrare in azione i Vigili del Fuoco, così come si deve prestare la massima attenzione ai sottopassi stradali dove spesso si forma un’ampia pozzanghera a rischio degli automobilisti In qualche caso si è anche temuto per le abitazioni private: le cantine e i seminterrati sono a rischio allagamento con danni spesso non trascurabili. Le notizie danno il maltempo persistente nei prossimi giorni e quindi lo stato di preallarme è destinato a durare.

Così come tutte le società del gruppo LGH (Aem Cremona, Astem Lodi, ASM Pavia e Cogeme Rovato), in occasione della Giornata dei Servizi Pubblici Locali, anche SCS Gestioni apre al pubblico le strutture aziendali normalmente riservate al personale autorizzato ed operatori di servizio. La struttura aziendale di Crema aperta al pubblico sabato 8 maggio 2010 sarà l’impianto di depurazione “Serio 1” di via Colombo. L’iniziativa si tradurrà in visite guidate alla

scoperta delle diverse sezioni dell’impianto e delle diverse fasi di trattamento (meccaniche e biologiche) che portano le acque di scarico di tutto il territorio ad essere depurate prima dell’immissione nel fiume Serio. Chiunque fosse interessato a partecipare può recarsi presso l’impianto “Serio 1” di via Colombo a Crema la mattina di sabato 8 maggio (dalle ore 9.00 alle 12.30) oppure può contattare l’Ufficio Comunicazione di SCS Gestioni al numero 0373/89711.

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Esec. Civ. R.G.E. N. 101/2008 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 69/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (terzo esperimento) Vendita senza incanto: 1 luglio 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professio-nista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Crema (CR), Via Bramante,104/N, piena proprietà di appartamento ad uso abitazione, posto al piano primo della scala 104/N, fa-cente parte del Supercondominio di Via Bramante 102-104-108, composto da soggiorno, cucina, tre ca-mere da letto e due servizi, con annessi vano cantina e box ad uso autorimessa posti al piano terra. Prezzo base € 40.500,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 101/2008 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 20 luglio 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 40.500,00 offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www. astagiudiziaria.com. Crema, lì 30 aprile 2010 Avv. Giuseppe Moretti

Esec. Civ. R.G.E. N. 105/2007 - G. E. Dr.ssa Silvia Varotto Registro incarichi N. 17/2009 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (quarto esperimento) Vendita senza incanto: 6 luglio 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professio-nista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Trescore Cremasco (CR), Via A. De Gasperi, 8, piena proprietà di porzione di casa di civile abitazione consistente al piano terra da ingres-so, ripostiglio, cucina, disimpegno, bagno e camera; al piano primo, raggiungibile da scala in ferro posta nell’ingresso, da ampio locale sottotetto; locale deposito staccato posto in lato ovest del cortile comune di cui alla particella 16. Con diritto proporzionale alle parti comuni per legge, documenti catastali e provenienza, in particolare sono parti comuni il cortile ed un piccolo locale in corpo staccato ora adibito a sgombero e posto in lato ovest del cortile stesso. Prezzo base € 27.421,88. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzio-ne, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 105/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 22 luglio 2010 alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 27.421,88 offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www. astagiudiziaria.com. Crema, lì 30 aprile 2010 Avv. Giuseppe Moretti

Esec. Civ. R.G.E. N. 114/2007 - G. E. Dr. Cristian Vettoruzzo Registro incarichi N. 50/2008 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (sesto esperimento) Vendita senza incanto: 1 luglio 2010 alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professio-nista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Moscazzano (CR), Via Venezia, 1, piena proprietà di porzione di vecchio fabbricato ad uso abitazione, disposto su tre piani fuori terra del-la seguente consistenza: al piano terra entrata/cucina, soggiorno, disimpegno e bagno; al piano primo, al quale si accede da una scala in legno interna nel soggiorno, una camera da letto; al piano sottotetto, al quale si accede da una scala in legno, un unico locale utilizzato come magazzino e stenditoio. Prezzo base € 11.153,33. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Im-mobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 114/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 20 luglio 2010 alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 11.153,33, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indi-cato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 30 aprile 2010 Avv. Giuseppe Moretti


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Crema

Venerdì 7 Maggio 2010

Piedibus, cercasi volontari Forte invito ai cittadini

PIANENGO: per costituire PIANENGO Per far ripartire il servizio il prossimo anno scolastico un fondo di aiuto alle famiglie

«Il 5 per mille? Datelo al Comune»

Alle prese con la crisi e le risorse sempre insufficienti, anche il Comune di Pianengo si rivolge ai suoi cittadini per chiedere loro di destinare al Comune il 5 per mille delle imposte. Un gesto volontario che, lo ricordiamo, ai cittadini non costa nulla. Il 5 per mille delle imposte può essere destinato, indicandolo sulla dichiarazione dei redditi, a enti e associazioni di volontariato sociale, ma anche ai Comuni e altri enti pubblici. Così anche il Comune di Pia-

nengo entra in lizza. Sul sito del Comune è pubblicata la locandina con la richiesta. “La scelta concreta per lasciare a Pianengo i tuoi soldi”, dice il titolo. Poi l’invito a destinare al Comune il 5 per mille e la garanzia che i fondi raccolti verranno utilizzati per creare un fondo di sostegno alle famiglie messe in difficoltà dalla crisi. Non solo: il Comune garantisce la massima trasparenza: verrà data informazione su quanto sarà stato raccolto e su come questi fondi verranno utilizzati.

Karate Ukida: Tokyo-Kyoto-Fukuoka Lorenzetti percorre le vie dei samurai Tour del Karate cremasco in terra giapponese dove Fulvio Lorenzetti, conosciuto maestro nell'arte delle mani vuote, ha effettuato un viaggio studio incontrando alcuni degli ultimi prestigiosi maestri dell'arte del Karate Do. Tre gli appuntamenti che hanno visto la partecipazione del maestro Lorenzetti e che si sono sviluppati in un percorso di oltre mille Km. in terra giapponese, fra Fukuoka nel Sud del Giappone fino a Tokyo, con una sosta tecnica nell'antica capitale Kyoto; il tutto con l'uso del famoso treno superveloce Shinkansen. Tre giorni a Fukuoka, capitale del Kyushu, all'Honbu Dojo della Nippon Karate Do Kihokai per un confronto tecnico di kata e di metodi della scuola diretta dal Grand Ma-

ster Teruo Yamaguchi 10° dan della Shorin Ryu HanashiroHa, poi il 29 aprile a Kyoto alla 48a edizione del ButokuSai, come sempre organizzato dal Dai Nippon ButokuKai in una prestigiosa vetrina del marzialismo giapponese nel fascino dell'antichissimo Butokuden. Poi arrivo a Tokyo, la città del futuro per eccellenza e meeting con il Grand Master Hiroshi Kinjo ultimo allievo vivente di Chomo Hanashiro e riconosciuto studioso del Karate okinawense tanto da essere considerato ancora oggi «la enciclopedia vivente del Karate». Lorenzetti è legato da feeling con questo maestro dal quale ha ricevuto alcune più importanti attestazioni e con il quale ha uno scambio documentale sulla storia del Karate.

«

Basta un’ora la settimana per accompagnare i bambini a scuola Senza volontari il progetto Piedibus non può partire». Con questo appello il Comune di Pianengo si rivolge ai cittadini, in particolare ai genitori e, perché no, ai nonni dei bambini che frequentano la scuola primaria, affinché il prossimo anno scolastico possa ripartire il servizio «Piedibus». Servono alcune persone che mettano a disposizione un’ora alla settimana, come minimo, per accompagnare la comitiva dei bambini iscritti all’innovativo, sano e divertente servizio, per cui gli alunni vanno a scuola a

piedi ma insieme, lungo un percorso stabilito e con le fermate per “caricare” i viaggiatori, pro-

prio come un bus. L’anno scorso, con l’entrata in funzione della nuova sede

della scuola, il servizio non ha potuto realizzarsi proprio per il numero insufficiente di volontari disponibili. E sarebbe un vero peccato se proprio Pianengo, che è stato uno dei primi Comuni a proporre e far entrare in servizio il Piedibus, dovesse arrendersi proprio oggi che il servizio si espande in molti paesi e anche in città. Chi fosse disposto a svolgere questo servizio volontario per il prosismo anno scolastico, assumendosi il tutto sommato piccolo impegno settimanale, può rivolgersi alla Biblioteca comunale di Pianengo per lasciare il suo nome.

«Dalla tela al Tuttotondo»: Fazio Lauria espone al castello di Pandino

Dipinti ispirati al mito e alla classicità «Divenire: dalla tela al tuttotondo». È questo l’intrigante titolo della nuova mostra del maestro Fazio Lauria che si tiene al castello di Pandino. Un titolo tutto da spiegare in quanto, oltre ai soggetti più conosciuti dell’artista, cioè i fiori, le figure femminili e i cavalli, il pittore ha deciso di proporre alcuni lavori sul tema dei motori, con omaggi ai bolidi della scuderia Ferrari e alle motociclette da GP, con accurati oli che riproducono fiammanti modelli di Yamaha. «L’intervento sui gessi» spiega l’artista, «non è inteso come la dissacrazione dell'arte, come i celebri baffi alla Gioconda messi da Duchamp, o la Venere di Milo surreale, con i cassetti semoventi, ma va inteso, piuttosto, come un intervento contemporaneo

sulla perfezione che ci arriva attraverso un calco di un’opera di Prassitele piuttosto che quello della Venere di Milo. Il senso della mia idea è quello di intervenire come si fa con i tatuaggi sulla pelle del corpo umano, ma sulla bellezza perfetta dell’arte classica». E aggiunge: «L’idea di dare vita a questo nuovo ciclo di lavori, e in particolare la serie dei “busti”, l’ho in testa da tempo; ora si è concretizzata perché è arrivato il momento giusto. Sin dall'inizio del mio percorso artistico ho guardato con interesse alla pittura americana, in particolare alla Pop Art e all’Iperrealismo, oltre al’espressionismo astratto». La mostra è aperta venerdì (15-21) sabato e domenica (10-12 e 15-21).


Crema

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Università: andare oltre l’informatica? Venerdì 7 Maggio 2010

Alcune idee ci sono: dalla Scuola di alta burocrazia alla cosmesi

U

di Barbara Milanesi

n brutto colpo quello per la facoltà di informatica dell’università statale di Milano con sede a Crema nella zoen ex Olivetti, in via Bramante, che concluderà i suoi lavori di ristrutturazione solo alla fine dell’estate. Lo hanno comunicato la settimana scorsa Vincenzo Piuri, direttore del dipartimento di Tecnologie dell’Informazione e Nello Scarabottolo, presidente del consiglio di coordinamento didattico. A causa di questi interventi gli studenti saranno costretti a frequentare le ultime lezioni e i laboratori presso l’Itis Galileo Galilei di via Matilde di Canossa e a sostenere gli esami della sessione estiva presso la succursale del Liceo Scientifico L.Da Vinci di via Benvenuti. Non solo: l’università ha perso anche l’occasione dell’Open Day previsto per oggi, giornata che sarebbe stata fondamentale per presentare l’offerta didattica a tutti i futuri interessati all’iscrizione. In effetti le iscrizioni degli ultimi anni sono in netto calo. Questo che va concludendosi è stato il secondo anno scolastico consecutivo in cui la sede di Crema dell’università statale di Milano ha registrato un forte calo di iscrizioni. Si è passati dai 1.125 iscritti del 2007 agli attuali 991. Un escalation che fa riflettere e che in più di un’occasione ha visto nascere tavoli di discussioni in cui personaggi di spicco della vita politico-economica della città, associazioni di categoria e centri di ricerca, hanno messo in atto diverse idee che po-

Nello Scarabottolo

trebbero incrementare l’offerta didattica dell’ateneo e aumentare il numero degli iscritti. A tal proposito particolarmente interessante ci è sembrata l’idea ventilata da Ernesto Cabrini, direttore dell’associazione industriali di Cremona: «Il fenomeno del calo degli iscritti mi sembra sia abbastanza comune in tutt’Italia, soprat-

Ernesto Cabrini

tutto quando si parla di facoltà che qualche tempo fa erano considerate assolutamente innovative e all’avanguardia e che invece oggi vengono tranquillamente trattate anche alla scuola superiore. Funziona diversamente per le classiche giurisprudenza, lettere, medicina, economia. Il trend nazionale non ci impedisce però di pensare a come poter svilup-

Vincenzo Piuri

pare e rendere un’eccellenza la sede cremasca dell’università statale di Milano» ha spiegato Cabrini. «Per farlo è necessario legarsi al territorio e capire quali opportunità il Cremasco offre anche a livello occupazionale. Sempre per il fatto che diventa assolutamente necessario legare studio e ricerca al lavoro effettivo. Così, pensando a Crema cittadina-nodo centrale rispetto ad alcune città come Milano, Brescia, Bergamo, Cremona che possiedono un forte terziario pubblico, mi venne l’idea, qualche anno fa, di creare un master o un centro di addestramento della pubblica amministrazione sfruttando la facoltà di informatica che appunto, a tal proposito, tanto avrebbe potuto trasmettere». Cabrini ci spiega che la sua proposta inizialmente appetibile non è stata realizzabile: «In realtà anche al direttore Piuri era sembrata una buona idea ma non se ne è parlato più per un po’. Se non c’è la volontà politica di muovere certe cose le proposte rimangono tali e non possono andare in porto da sole. A me tutt’oggi sembra una buona idea visto che anche le strategie del ministero Brunetta si muovono in questa direzione: migliore efficienza

della burocrazia nelle pubbliche amministrazioni. Come? Grazie alla creazione di queste nuove figure professionali tecnologicamente avanzate alle quali si potrebbero anche affiancare semplici corsi di aggiornamento per tutto il personale dipendente che, oggi, non si è ancora adeguato alle nuove tecnologie». Anche Renato Ancorotti, direttore del Polo della Cosmesi, si dice interessato e disponibile a riaffrontare l’argomento università per creare una collaborazione tra la rete di aziende cosmetiche e la facoltà di informatica: «Penso che sia possibile proseguire su un percorso interessante sia per l'università che per la cosmesi. Mi spiego. L'informatica è un scienza che non va bene per tutto e per tutti».

Renato Ancorotti

Cioè? «L'informatica deve essere, in concreto, a servizio di specifiche attività produttive. C'è un'informatica che va adattata alla metalmeccanica e un'altra ideata apposta per la cosmesi. L'università di Crema, quindi, può creare un prodotto informatico studiato appositamente per il settore della cosmesi». E se il software studiato di-

Qual è il lavoro per mettere in sicurezza l’ateneo di Crema

L’ intervento edile nella sede di Crema dell’Università statale di Milano è stato previsto per mettere in sicurezza la sede del Polo. Questo intervento ha costi e tempi abbastanza lunghi e quindi si prolungherà per tutta l’estate. L’intervento consisterà nella palificazione interna. I tecnici dovranno inserire dei supporti collegati direttamente al soffitto: si tratta di un lavoro profondamente accurato, che necessita di almeno tre mesi per essere portato a termine. venta un successo? «Può essere, in seguito, calibrato su altri settori produttivi. Le aziende della cosmesi possono servirsi di infomatici usciti dall'università di Crema per dialogare con il software studiato o entrare in collaborazione con dottori in informatica di Crema in grado di studiare dei sottoprodotti fatti su misura per specifiche aziende che lo richiedono, ancora più specialistici di quelli studiati per il settore produttivo. Insomma, la strada dell'informatica può essere ampia. Basta crederci, avere inventiva, avere coraggio». Entrambe le idee, sia quella di Cabrini che quella di Ancorotti, non si discostano assolutamente dal tracciato dell’informatica. Non allargare il ventaglio di proposte della sede dell’università statale, ma continuare sulla stessa linea, quella dell’informatica, valorizzarla e aprire nuove strade nella stessa direzione. Scettico il pensiero di Giuseppe Zucchetti, direttore della Libera Associazione Artigiani: «L’università deve prima di tutto radicarsi nel territorio. La vera sfida è quella di creare un anello congiunturale tra la facoltà di informatica e il cremasco. Esiste oggi una connessione tra il territorio e le nuove tecnologie dell’informazione?

Quali sono le reali esigenze territoriali? Certo si possono fare master e corsi di perfezionamento ma se non si crea un concreto collegamento con la realtà occupazionale e un vera possibilità di applicazione dei concetti di studio si rischia di

Giuseppe Zucchetti

fare un buco nell’acqua». Zucchetti aggiunge: «Il distaccamento di Crema non ha nemmeno dei laboratori di ricerca per far continuare gli allievi. E’ un fattore determinante per l’università. Anche a livello di infrastrutture, benché qualcosa si stia smovendo, restiamo ancora un piccolo centro abbastanza isolato. Io credo che prima di parlare di determinate cose e di proseguire sulla strada della valorizzazione del polo bisognerebbe far i conti con quello che si ha».

Lions Club Pandino Gera d’Adda Viscontea

Degustazione di formaggi e gelato

Una conviviale...improntata al gusto...del formaggio coniugato con quello del gelato: apparentemente sembrano due realtà difficili da associare, ma l’alta esperienza dello chef Antonio Bonetti, del ristorante Bistek di Trescore Cremasco, ha creato il miracolo: il LC Pandino Gera D’Adda Viscontea, guidato da Carlo Ogliari, ha “creato” una serata all’insegna della degustazione di eccellenze del cremasco, in collaborazione con il caseificio di Tommaso Carioni e della gelateria Cremagogo di Luigi Rizzo. Un vero trionfo del gusto, che ha condotto i numerosi convenuti sulla traccia della genesi dei due prodotti presentati. Carioni, con l’aiuto del cerimoniere,

Gianni Marchesi, esperto e già docente alla scuola Casearia di Pandino, ha illustrato i vari passaggi della lavorazione del latte, la composizione dei vari formaggi e curiosità di ordine dietetico. Luigi Rizzo ha identificato i segreti per la produzione di un autentico gelato artigianale: addirittura è possibile dar vita ad un menu completo, dal gelato al prosciutto crudo al risotto Carnaroli con crema al marsala, al classico dessert a base di gelato alla frutta.La serata, intitolata “Insieme è meglio...molto meglio” è stata voluta per sottolineare, valutare e conoscere meglio i prodotti di eccellenza del nostro territorio. Adriana Cortinovis Sangiovanni


Festa Della Mamma

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Ricorrenza importante per tutte le mamme

L

a festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo. In Italia cadeva regolarmente l'8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio, adottando la data americana. Costituisce una festa molto antica, legata al culto delle divinità della fertilità degli antichi popoli politeisti, che veniva celebrato proprio nel periodo dell'anno in cui il passaggio della natura dal freddo e statico inverno al pieno dell'esta-

te dei profumi e dei colori (e della prosperità nelle antiche civiltà contadine) era più evidente. Con l'andare del tempo questa festività dal tono religioso si è evoluta in una festa commerciale, talvolta anche in sagra. Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista (della schiavitù), propose di fatto l'istituzione del Mother's Day (Giorno della madre), come momento di riflessione contro la guerra. Fu ufficializzata nel 1914 dal presidente

In Italia fu celebrata la prima volta nel lontano 1957

Woodrow Wilson con la delibera del Congresso di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri e speran-

Venerdì 7 Maggio 2010

za per la pace. La festa si è diffusa in molti Paesi del mondo, ma cambiano le date in cui è festeggiata. In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio. In molti Paesi la ricorrenza è stata imitata dalla civiltà occidentale: in Africa, ad esempio, alcuni Stati istituirono la festa della mamma ispirandosi al concetto britannico della stessa.

Le origini della festa Una mamma molto festeggiata nell'antichità era Rhea, sposa di Crono e madre degli dei greci. A causa di una profezia, Crono temeva di essere un giorno spodestato da suo figlio. Per impedire alla profezia di avverarsi, ingoiava tutti i figli che Rhea partoriva. Questi non morivano, perchè gli dei sono immortali, ma rimanevano imprigionati nelle fauci di Crono. Disperata e incinta Rhea decise di nascondersi in una caverna del monte Ida nell'isola di Creta, dove dette alla luce in gran segreto Zeus. Quando tornò da Crono gli portò un fagottino contenente una pietra, che Crono ingoiò pensando fosse suo figlio! I Greci dedicavano a Rhea un giorno di festeggiamenti ogni anno. Il culto di Rhea si diffuse anche in Asia minore e tra i Romani, che la chiamarono Cibele. Cibele era ritenuta la madre di Giove, Giunone, Nettuno, Cerere e Plutone. Era la personificazione della Madre

Terra, protettrice della vegetazione e dell'agricoltura e veniva raffigurata come una matrona seduta in trono fra due leoni. Nel mese di maggio i Romani dedicavano un'intera settimana di festeggiameni, detta "Floralia", a Cibele, alla primavera e ai fiori. Come tutte le feste pagane, esse si fusero con le celebrazioni cristiane e Maria, madre di Gesù, divenne presto un importante oggetto di culto. La sostituzione del culto di Cibele con il culto della Madonna sembra sia avvenuto fin dalla nascita della chiesa cristiana e non a caso oggi il mese dedicato a Maria è proprio il mese di maggio. In Inghilterra fin dal 1600 si festeggia il "Mothering Sunday" o domenica della mamma la quarta domenica di Quaresima: è una data che cambia ogni anno, ma cade sempre in marzo. Le origini del Mothering Sunday sono legate al fatto che a quell'epoca molti appartenenti alle classi più povere lavoravano come servitori per le famiglie

ricche e nobili. Spesso essi vivevano nelle case dei loro padroni: durante il Mothering Sunday avevano un giorno libero per tornare a casa e passare un po' di tempo con le loro madri. Spesso si preparava un dolce speciale, chiamato mothering cake. Nel 1914 gli Stati Uniti istituirono la "Giornata nazionale della mamma" su proposta di Anna M. Jarvis (1864-1948). Anna era molto legata alla madre, un'in-

segnante della Andrews Methodist Church di Grafton, nel West Virginia. Quando la madre morì, lasciandola sola con la sorella cieca Elsinore, Anna cominciò a scrivere lettere a persone influenti, come ministri, uomini d'affari e membri del Congresso perchè venisse celebrata una festa nazionale dedicata alle madri, in modo che tutti i figli potessero dimostrare attenzione e affetto alla propria mamma mentre questa era ancora viva.

Grazie ai suoi sforzi, la prima Festa della mamma fu festeggiata a Grafton e l'anno dopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908. Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse. La campagna di Anna Jarvis e dei suoi sostenitori continuò finchè nel 1911 il Mother's Day fu celebrato in quasi ogni stato dell'Unione. Nel 1914 il presidente americano Woodrow Wilson decretò il Mother's Day festa nazionale, che doveva tenersi ogni anno nella seconda domenica di maggio. Oltre agli Stati Uniti questa data è stata adottata da Danimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio. In Norvegia viene celebrata la seconda domenica di febbraio, in Argentina la seconda di ottobre; in Francia la festa della mamma cade l'ultima domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia.


S

empre più di moda, l'agriturismo oggi non è più solo una residenza in campagna, ma un'ampia gamma di offerte di attività all'aria aperta. Legalmente parlando, si tratta dell'attività di un imprenditore agricolo che offre ai turisti, nei propri fondi, vitto e alloggio, utilizzando prodotti propri e organizzando talvolta attività ricreative o culturali. L'articolo 2 della legge quadro sull'agriturismo 730/1985 definisce l'agriturismo come «ogni attività di ricezione e ospitalità esercitata dagli imprenditori agricoli [...] attraverso l'utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione e complementarità rispetto alle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali». Ciò significa che la coltivazione può essere indifferentemente portata avanti in proprio o tramite personale dipendente, ma è co-

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Agriturismi

Una vacanza in campagna: la realtà dell’agriturismo

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munque necessario possedere terreni agricoli coltivati che forniscano un reddito agricolo. Solo chi soddisfa tale condizione può assumere la titolarità dell'impresa agrituristica, come persona fisica, in società con altri o come cooperativa, potendo poi avvalersi dei familiari come collaboratori o assumere dipendenti. L'attività agrituristica risulterà sempre connessa e complementare a quella agricola, la quale dovrà in ogni caso rimanere prevalente. Infatti, è proprio l'attività agricola a fornire in massima parte i prodotti impiegati per la ristorazione in agriturismo. Per avviare l'attività di agriturismo occorre quindi disporre di un'azienda agricola, in proprietà, usufrutto, affitto, comodato, o per altro valido titolo. Occorre inoltre che si tratti di un'azienda agricola in esercizio; pertanto non è sufficiente, ad esempio, essere proprietari di un fondo o di un casolare, ma occorre che sul fondo sia

effettivamente esercitata un'attività di coltivazione, allevamento o silvicoltura. E' possibile, però, in sede di predisposizione del piano aziendale per l'avvio di una nuova iniziativa (ad esempio nel caso dell'imprenditoria giovanile) prevedere l'avvio congiunto delle attività, sia agrituristiche che di coltivazione, allevamento o silvicoltura. Per quanto riguarda le strutture, possono essere utilizzati come alloggi solamente i fabbricati rurali già impiegati per l'attività agricola o come abitazione dell'agricoltore che non abbiano più di trenta posti letto, salvo qualche eccezione regolamentata dalle leggi regionali. Nessun altro edificio è ammesso, nemmeno se di proprietà dello stesso imprenditore agricolo. In più, non sono possibili costruzioni ex-novo, ma solo ristrutturazioni o recuperi. Per avviare l'attività agrituristica, a livello legale, per l'imprenditore agricolo è obbligatorio chiedere l'iscrizione all'Elenco regionale degli operatori agrituristici presso la Commissione provinciale per l'agriturismo, situata in ogni sede provinciale del Servizio Ispettorato Funzioni Agricole (in modo che venga verificato che sussistano le condizioni per l'avvio dell'attività). Alla domanda, seguirà un sopralluogo da parte del funzionario regionale che determinerà le giornate lavorative nel fondo, sulla base delle quali assegnerà le giornate lavorative in agriturismo, secondo la rispettiva percentuale di 51 e 49%. Successivamente la normativa regionale prevede che ogni agricoltore che voglia intraprendere

Può essere aperto da chi possiede un’azienda agricola

l'attività debba fare domanda al sindaco del comune dove è ubicato il fondo agricolo nel quale si vuole esercitare l'attività stessa. La domanda va accompagnata da una relazione che indichi esattamente quali attività, tra quelle permesse, si vuole svolgere; inoltre va presentata una documentazione che attesti il titolo di pos-

sesso dei terreni interessati all'attività; è richiesto infine copia dei libretti sanitari degli operatori ed il parere della locale Azienda sanitaria su strutture e impianti dell'agriturismo che si vuole realizzare. A seguito di quest'unica richiesta, il Comune provvede quindi a valutare i requisiti soggettivi di carattere penale del richiedente, nonché, attraverso la conferenza dei servizi, i requisiti oggettivi (di principalità e di complementarità) delle attività e quelli igienico -sanitarie dei locali e la classifica da concedere alla struttura recettiva. Gli adempimenti e le autorizzazioni necessarie per l'avvio di un'attività agrituristica, sono:

apertura della partita Iva, conto fiscale, iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, iscrizione al registro regionale degli operatori agrituristici, autorizzazione del sindaco per lo svolgimento dell'attività, Inps, Inail, autorizzazione dei Vigili del Fuoco, autorizzazione per l'installazione delle insegne e dei cartelli segnaletici stradali, libretto di idoneità sanitaria, autorizzazione sanitaria per i locali, tassa sui rifiuti, iscrizione alle associazioni di categoria. Tutto questo richiede tempo (circa un anno, tra l'iscrizione all'albo e l'apertura dei locali) e denaro, la cui quantificazione è assai variabile.


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Ricreazione e attività in mezzo alla natura

Agriturismi

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Le attività agrituristiche che si possono svolgere sono attività di ricezione e di ospitalità esercitate attraverso l'utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione complementarità con le attività di coltivazione del fondo, allevamento del bestiame e silvicoltura che devono rimanere principali. Tra queste quella principale è dare stagionalmente alloggio, per soggiorno, in appositi locali aziendali a ciò adibiti (generalmente le

ti di tende o altro mezzo di soggiorno autonomo, con un massimo di 6 tende e 12 ospiti, per aziende aventi una superficie di almeno 2 ettari e situate in zone montane e svantaggiate; nelle zone diverse, l'ospitalità in spazi aperti è consentita solo in quelle individuate dai Comuni. In questi luoghi è possibile organizzare a favore degli ospiti attività didattiche, culturali e ricreative nell'ambito dell'azienda, purché tipiche dell'ambiente rurale,

ed in connessione con le attività agricole aziendali. Agli ospiti possono essere proposti pasti, alimenti e bevande ivi comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico, nei limiti e con le modalità della normativa

Spesso si punta sulle produzioni biologiche

vigente in materia, costituiti prevalentemente da prodotti dell'azienda o comunque da prodotti tipici regionali. La legge Nazionale prevede tra le attività agrituristiche anche quella di ristorazione, purché ricavati prevalentemente da materie prime dell'azienda. Sono in ogni caso consentiti la degustazione e l'assaggio dei prodotti aziendali. L’agriturismo costituisce un non trascurabile incremento di reddito per l’imprenditore agrico-

Si valorizzano le produzioni tipiche della zona

leggi regionali fissano ad un minimo di 60 giorni il periodo obbligatorio di apertura degli agriturismo). Gli agriturismi possono inoltre ospitare stagionalmente, in spazi aperti, turisti campeggiatori dota-

Gastronomia

lo. In effetti, attività importanti sono la ristorazione e la vendita di prodotti aziendali che, attraverso la valorizzazione di prodotti tipici o di prodotti biologici, consentono la creazione di valore aggiunto e l’incremento dell’occupazione. Altri interessanti aspetti riguardano l’offerta di servizi ricreativi e sportivi, quali l’equitazione, il trekking, il tiro con l’arco e varie attività di osservazione e studio della fauna e della flora presenti nelle aree agrituristiche, nonché la caratterizzazione dell’ospitalità rispetto alle tradizionali forme di ristorazione. Un ruolo fondamentale è svolto dalle attività gastronomiche: in tal senso, la ricchezza e la varietà delle cucine regionali italiane risulta particolarmente utile per attrarre nuove forme di turismo.

Una delle prerogative dell'attività agrituristica è quella di offrire i prodotti provenienti dai propri campi, che spesso e volentieri sono prodotti biologici. Così il cliente ha la possibilità di consumare le specialità locali, con prodotti freschi e soprattutto coltivati nel rispetto della natura: con la coltivazione biologica, appunto. La filosofia dietro a questo diverso modo di coltivare le piante e allevare gli animali non è unicamente legata all'intenzione di offrire prodotti senza residui di fitofarmaci o concimi chimici di sintesi, ma anche (se non di più) alla fondata volontà di non determinare nell'ambiente esternalità negative, cioè impatti negativi sull'ambiente a livello di inquinamento di acque, terreni e aria. Nella pratica biologica sono centrali soprattutto gli

aspetti agronomici: la fertilità del terreno viene salvaguardata mediante l'utilizzo di fertilizzanti organici, la pratica delle rotazioni colturali e lavorazioni attente al mantenimento (o, possibilmente, al miglioramento) della struttura del suolo e della percentuale di sostanza organica; la lotta alle avversità delle piante è consentita solamente con preparati vegetali, minerali e animali che non siano di sintesi chimica (tranne alcuni prodotti considerati "tradizionali") e privilegiando la lotta biologica, tranne nei casi di lotta obbligatoria in cui devono essere usati i più efficaci principi attivi disponibili. Gli animali vengono allevati con tecniche che rispettano il loro benessere e nutriti con prodotti vegetali ottenuti secondo i principi dell'agricoltura biologica. Sono evitate tec-

niche di forzatura della crescita e sono proibiti alcuni metodi industriali di gestione dell'allevamento, mentre per la cure delle eventuali malattie si utilizzano rimedi omeopatici e fitoterapici limitando i medicinali allopatici ai casi previsti dai regolamenti. Un'interpretazione del concetto di agricoltura biologica tesa alla sovranità alimentare e a una più radicale opposizione alla moderna agricoltura industriale è il principio di autorganizzazione. Nell'agricoltura naturale di Fukuoka, la coltura del riso oltre a non usare concimi e prodotti fitosanitari, prevede di non arare mai la terra e l'inondazione del suolo dura una settimana soltanto (monsoni). I raccolti, secondo il promotore della tecnica, sono elevati e possono raggiungere rese di 7,5 tonnellate per ettaro.


Agriturismi

Partecipare all’attività agricola per essere vicini alla natura Si può fare la raccolta delle olive e la vendemmia

L

a vita in agriturismo piace sempre più, forse proprio per le prerogative che essa offre. Stare immersi nel verde, godere della pace della campagna, gustare cibi gustosi e nutrienti, fare attività sportiva. Una delle principali ragioni che hanno portato in questi ultimi anni sempre più persone a provare l’esperienza dell’agriturismo, in base a quanto è emerso da recenti ricerche, risiede nell’esigenza sempre più comune di soddisfare il desiderio e la ricerca di tranquillità. La volontà di allontanarsi dal traffico, dai rumori e dallo stress che caratterizzano la vita di città. Trascorrere, insieme al partner e ai familiari, un soggiorno sereno, nel quale spezzare completamente i propri ritmi quotidiani di lavoro.

Il tutto accompagnato da un’alimentazione sana, genuina, naturale, di qualità, a base dei prodotti della fattoria, cucinati seguendo le ricette e le tradizioni gastronomiche locali. Poi c’è il desiderio di conoscere la natura, di venirne a contatto nella più completa semplicità, a volte proprio collaborando alle attività agricole, come la raccolta delle olive, la realizzazione di una staccionata, l'irrigazione di un terreno: sono moltissime le attività che possono essere fatte in campagna, e ogni agriturismo propone diverse cose. La volontà di approfondire i propri interessi culturali e di soddisfare la propria curiosità nei confronti di un mestiere, quello dell’agricoltore, antico come il mondo ma poco conosciuto da chi, all’interno del palazzo di città

in cui vive, non dispone neppure di un piccolo giardino in cui mettere a dimora piante e fiori oppure dedicarsi alla coltivazione di un orto di modeste dimensioni. Tra le attività che un agriturismo propone, c'è la partecipazione alla vendemmia: bisogna avere la fortuna di trovarsi in vacanza al momento giusto, infatti dura solo pochi giorni e non si sa mai con esattezza quando viene fatta. Prendere parte a questa esperienza è assai divertente: si coglie l’uva, si chiacchiera, si ride e si scherza. C'è poi la raccolta delle olive, che viene fatta rigorosamente a mano, e che può essere un'esperienza molto affascinante. Quando è possibile in alcuni agriturismi, agli ospiti più piccoli viene fatta provare l’emozione di un giro in trattore. Spesso i bimbi che abitano in città non hanno la possibilità di conoscere gli animali dal vero e spesso, purtroppo, non hanno mai visto una gallina o un maiale. A questo proposito gli agriturismi organizzano visite alle proprie fattori: mucche, conigli, maiali, galline, e via di seguito potranno essere visitati in orari da concordare con i proprietari, per avvicinarsi ancora di più alla magia della vita agreste.

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Equiturismo

L’emozione di andare a cavallo

Molto gettonata negli agriturismi è l'equitazione: con il cavallo si potranno godere maggiormente le bellezze paesaggistiche, con uno sport accattivante e a contatto con la natura. L'equitazione presenta diverse discipline. Può essere praticata sia singolarmente che in gare organizzate per squadra, in strutture coperte, in maneggi all'aperto, in ippodromi o in campagna a seconda della disciplina. L'equiturismo o turismo equestre è una pratica dell'equitazione che consiste nell'uso del cavallo per il piacere di cavalcare in luoghi lontani dalla civiltà (ad esempio in campagna). Normalmente lo si pratica cavalcando l'animale stesso ma rientrano sotto questa categoria anche le attività che prevedono l'uso di veicoli a trazione animale quali carri o carrozze. Non può essere definita propriamente "disciplina" poiché si pratica a solo scopo ricreativo. Esiste tuttavia un tipo di competizione nota come gara di fondo che prevede il percorrimento di un determinato itinerario in un determinato tempo, orientan-

dosi nel territorio. È necessario inoltre che al taglio del traguardo il battito cardiaco del cavallo abbia una frequenza non troppo dissimile da quella che aveva alla partenza. Gli itinerari attrezzati per questo scopo si chiamano ippovie, sono normalmente

attrezzate per dare la possibilità di intraprendere un viaggio a tappe anche di diversi giorni, appoggiandosi a strutture idonee per le soste o ad agriturismi. La nomenclatura settoriale definisce questo tipo di viaggio con il temine lungoviaggio.


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Cicloturismo: un modo alternativo di fare vacanza Venerdì 7 Maggio 2010

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na delle attività più gettonate al giorno d'oggi, per chi sceglie la vacanza agreste, è il cicloturismo, ossia una forma di turismo praticata in bicicletta, con le varianti "treno + bici" o con i tour organizzati da agenzie che forniscono supporto logistico e trasporto bagagli. Spesso gli stessi agriturismi forniscono la bicicletta ai propri clienti, affinché essi possano visitare le zone prescelte facendo un'attività fisica

all'aria aperta. È una maniera di viaggiare particolarmente economica, che esce fuori dai canoni e dai consueti itinerari del turismo di massa.

I cicloturisti sono quasi sempre accomunati da una spiccata sensibilità ambientale, da una grande passione per la bicicletta come mezzo di trasporto e come stile di vita, da una vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico e da una grande adattabilità alle situazioni impreviste. Talvolta si possono usare itinerari "fuori pista", percorrendo ad esempio le ippovie con l'utilizzo di una mountain bike. È sicuramente il modo più affa-

scinante e avventuroso per viaggiare in bicicletta, ma necessita di un'accurata preparazione e organizzazione tecnica. Il viaggiatore deve infatti essere in grado di

fronteggiare in modo autonomo il pernottamento e ogni evenienza o guasto meccanico che possono verificarsi durante il tour. Dipende ovviamente dal tipo di viaggio. La bicicletta da corsa, o specialissima, è la regina dell'asfalto, ma è inutilizzabile su altri fondi stradali. La mountain bike è indispensabile per percorsi fuoristrada o misti e consente un carico maggiore. Si può inoltre ricorrere a biciclette ibride, che uniscono caratteristiche della bici da strada e della mountain bike. Il bagaglio e gli accessori. Lo zaino in spalla non è assolutamente indicato per il turismo ciclistico, pertanto occorre dotare la bicicletta di portapacchi, a cui andranno fissate apposite borse da viaggio. La maggior parte del carico andrà sul portapacchi posteriore, che dev'essere quindi estremamente robusto. Il portapacchi anteriore dovrà contenere invece un bagaglio leggero, per non compromettere la manovrabilità e la sicurezza della bici. La maggior parte delle biciclette da turismo in commercio dispongono già di un proprio portapacchi posteriore (non sempre adatto all'uso cicloturistico) e degli appositi agganci al telaio. Chi viaggia in bicicletta necessita di servizi: l'assistenza tecnica alla bicicletta, per riparazioni od accessori; la ristorazione ed il pernottamento; la cartografia degli itinerari; le informazioni relative ai luoghi incontrati e le iniziative locali; le indicazioni circa i percorsi protetti al riparo dai pericoli del traffico motorizzato; all'utilizzo combinato di trasporto ferroviario o sull'acqua. A queste esigenze il viaggiatore in bicicletta può acce-

dere dopo aver deciso il proprio itinerario di viaggio, magari attraverso notizie della stampa specializzata, contattando i diversi enti e soggetti locali, le associazioni specialistiche locali ad anche le organizzazioni di più vasto ambito territoriale, come è il caso della Fiab ed altri ancora. Una diversa opportunità è quella di rivolgersi ad operatori specializzati nel fornire un'assistenza che spazia dal suggerire itinerari particolarmente idonei per destinazione e percor-

Molti agriturismi forniscono ai clienti le biciclette so, lungo i quali poter contare anche su strutture selezionate, all'offrire un servizio di trasferimento bagagli, tra le diverse sedi dei pernottamenti. Gli operatori specializzati possono anche supportare gruppi precostituiti, che beneficiano così di più servizi ad un costo minore perché distribuito su più persone: suggerimento di itinerari collaudati, indicazioni e prenotazioni per i pernottamenti, trasporto del bagaglio, reperimento di biciclette e borse da viaggio, a noleggio, quando necessario, assistenza al gruppo in movimento. Nel caso di soggetti svantaggiati nel movimento, o sensoriali, tra cui gli utilizzatori di handbike, gli operatori possono anche provvedere, quando necessario, del trasporto di persone e mezzi.

Agriturismi


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a sposa non deve pensare solo al vestito: anche acconciatura e trucco devono essere perfette. Per decidere come agghindarsi, è sempre meglio consultarsi con parrucchiera ed estetista, specificando esattamente quello che si vuole. La mattina delle nozze, devono essere presenti entrambi, e, il primo lavoro spetta proprio al parrucchiere. Una volta scelto l’abito, e scattate un paio di foto, bisogna discuter dal parrucchiere, l’acconciatura che più ci si addice. Egli dovrà curare particolarmente, tutti i dettagli necessari a fare un lavoro perfetto. Il parrucchiere con l’estetista, devono essere scelti almeno tre mesi prima dalla data del matrimonio, per avere il tempo necessario, di studiare la pettinatura più adatta al viso della sposa e dche sia in perfetta armonia con l’abito. Se si ha voglia di cambiare il colore o il taglio de capelli, è meglio farlo quattro o cinque mesi prima, per avere il tempo di adattarsi a

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Capelli al top e pelle perfetta per il giorno più importante

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questo nuovo cambiamento e per modificare qualcosa che si vuol e eventualmente correggere. Bisogna tener presenti alcuni punti fondamentali: se ad esempio la sposa non è molto alta e longilinea, è consigliabile un taglio corto o l’acconciatura raccolta, magari applicando magari sul classico chignon, alcune ciocche posticce, che non tolgono nulla all’effetto naturale. La lunghezza dei capelli sotto le orecchie, dà più slancio al collo, invece lunghi e sciolti sulle spalle, si addicono ad una sposa alta con un vestito scollato, e, nel caso in cui i capelli si vogliano ancor più lunghi, si può ricorrere all’extensio. Quando mancano solo sette giorni al matrimonio, bisogna ritoccare il taglio e ravvivare il colore. Il colore dei propri capelli, è fondamentale, soprattutto per chi decidesse all’ultimo momento di cambiarlo. La scelta in merito al tipo di colore è vastissima: si può ricorrere ai colpi di luce o di sole, per

illuminare il viso e ravvivare il colore, magari bionde ciocche su di un colore castano chiaro, o riflessi mogano per rafforzare il castano scuro, o blu corvino, per rinvigorire il nero. Il giorno prima del matrimonio i capelli vanno lavati accuratamente, e devono prendere una prima piega. Ed ecco il gran giorno: il parrucchiere dovrà essere pronto, a realizzare la nostra acconciatura. Dopo il parrucchiere, è compito dell’estetista o del visagista, terminare il lavoro per la sposa. In un giorno importante come quello del matrimonio, il viso, è la parte più delicata del nostro corpo, soggetto a stress ed emozioni. Per una perfetta cura della pelle, bisogna far fronte a piccole abitudini quotidiane; idratare il viso ogni giorno con creme che meglio si adattino alla propria pelle, usandone una protettiva per il giorno e, durante la notte, una crema con assorbimento veloce. E’ molto d’aiuto, anche applicare delle maschere, che comunque, aiutino a nutrire, idratare, purificare ed ammorbidire la pelle. Il contorno occhi, insieme al contorno labbra, sono le zone più delicate del viso; usare creme specifiche o impacchi di camomilla, aiuta a diminuirlea. A soli due giorni dalla data fissata, è necessario prendere l’appuntamento con l’estetista, il quale dovrà occuparsi la ceretta, manicure, pedicure e qualche accorgimento alle sopracciglia, inoltre potrà applicare una maschera rigenerante, e, dare così un effetto luminoso al viso, collo e decolleté.

Accessori: ecco cosa si può indossare

Gli accessori sono il giusto complemento per una sposa elegante e di classe. In linea di massima la sposa non dovrebbe indossare gioielli. Ma orecchini e filo di perle al collo, girocollo in oro bianco con orecchini di brillanti sono permessi. Così come l'anello di fidanzamento. Borsetta. Nel matrimonio religioso è vietato indossare la borsetta. Sarà la mamma o un'amica a custodire la borsetta della sposa, che le potrà essere riconsegnata dopo la cerimonia. E' bene sceglierla in tinta con il colore del vestito. Calze. Non devono distaccarsi dal colore dell'abito. Meglio scegliere calze bianco latte per i vestiti bianchi, avorio e color panna. No a quelle troppo coprenti., o a calze eccessivamente leggere, perché metterebbero in contrasto la gamba al naturale con la tinta dell'abito. Per non sbagliare, il giorno dell'ultima prova

dell'abito si potranno portare con sè calze di diverse sfumature. Infine, il giorno delle nozze, può essere utile affidarne alla mamma o ad un'amica un paio di scorta, in caso di imprevisti. Guanti. I guanti sono un accessorio indispensabile. Conferiscono importanza all'abito. Possono essere lunghi o semilunghi. Quelli corti sono indicati per certi modelli estivi. Il tessuto è di pizzo, tulle, raso, capretto.

Scarpe. Devono essere coordinate all'abito. Se l'atelier non le fornisce nello stesso tessuto, si prenda un campione di stoffa e ci si rechi in un negozio apposito per scegliere quelle più adatte. Sono indicate le décolleté con tacchi, che saranno alti, ma non vertiginosi. Velo. Non è obbligatorio, ma per chi ama la tradizione è un orpello importante, da scegliere bianco e lungo, e naturalmente intonato con l'abito.


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L’abito fa lo sposo: classico e dintorni

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cegliere l'abito da sposo è compito difficile, ma è essenziale farlo al meglio. Le regole che su questo argomento impone il galateo sono piuttosto rigide e che, non sempre, per contro, affidarsi al “fai da te” si rivela la scelta più giusta, per non correre il rischio, proprio in quel giorno di apparire troppo ingessati (o viceversa troppo alternativi), Si può quindi scegliere liberamente l’abito che più si preferisce assecondando così i propri gusti personali, lasciandosi però guidare da poche ma fondamen-

tali regole del buon gusto Tra queste, la prima regola fondamentale affinché si crei una perfetta armonia tra i due sposi sull’altare, è quella di prendere in considerazione due fattori fondamentali: l’abito della sposa e il tipo di cerimonia. Per quanto riguarda il primo fattore è noto ai più che, in realtà, per tradizione, l’abito della sposa deve rimanere segreto allo sposo fino al giorno stesso delle nozze; ma in questo caso, onde evitare al futuro sposo “pericolose cadute di stile”, lo stesso potrà farsi consigliare da una damigella o anche dalla mamma della sposa al fine di carpire qualche piccolo ma importante dettaglio comunque utile per orientare le sue scelte. A seconda del tipo di abito scelto dalla sposa quindi, l’uomo può indirizzare la sua scelta che potrà spaziare da un modello molto elegante, a un modello più sobrio, al tradizionale “ever-green” (adatto agli sposi di tutte le età e di tutte le classi sociali), ai modelli più “trandy” riservati però esclusivamente agli sposi più giovani ed originali che potranno senz’altro osare abiti dai tagli e dai colori insoliti impreziositi da parti-

Accessori una spilla. Nel caso si optasse per quest’ultima alternativa tuttavia, giova un consiglio puramente estetico che ne suggerisce il suo utilizzo ad uno sposo da un viso magro tenendo il plastron ad allargare il viso mentre si consiglia la scelta della più classica cravatta al futuro sposo dal viso tondeggiante contribuendo la stessa ad allungarne l’ovale. Altro accessorio indispensabile è la cintura da scegliere ovviamente come alternativa alle bretelle, da prediligere in nero, in coccodrillo, o in vitello, abbinandola possibilmente al materiale prescelto per la scarpa.

colari alla moda. Se l’abito della sposa è il classico lungo, con velo a strascico e la cerimonia è ad alto livello, lo sposo avrà due possibilità di scelta: potrà decidere di indossare tight o il mezzotight. Una soluzione ancor meno impegnativa è ancora quella in cui la scelta cade sul classico completo tre pezzi, ideale per tutti i tipi di cerimonia, sia per quelle tradizionalmente celebrate al mattino, sia per quelle ormai sempre più comuni

Il completo a tre pezzi è l’ideale per ogni cerimonia officiate nel primo pomeriggio. Nella scelta di un completo a tre pezzi sia per quanto riguarda i tessuti che i colori, non c’e’ che l’imbarazzo della scelta: d’inverno vanno bene tutte le qualità della lana, mentre d’estate si potrà spaziare dal misto lino al fresco lana con l’unica accortezza di scegliere tessuti leggeri e possibilmente non facili alle pieghe. Assolutamente vietate però sono le stoffe troppo sportive e gli spigati. Un dettaglio importante che non si può trascurare è che l’abito sia completamente foderato per assicurare una maggiore aderenza e una perfetta vestibilità. Come colori si consiglia di prediligere le tinte unite scure dal blu notte al grigio fumo di Londra, adatto agli sposi di tutte le età,

La cravatta Per quanto riguarda gli accessori indispensabili per uno sposo perfetto nei minimi dettagli, la classica cravatta è proposta in diverse alternative: c’è, ad esempio, quella più tradizionale, di solito di colore grigio, in seta “jacquard” con piccolissimi disegni; ma la scelta della tonalità è piuttosto variegata. L’unico imperativo d’obbligo è che non sia eccessivamente chiassosa. C’e’ poi quella più estrosa per gli sposi più originali ed un po’ fuori dalla righe proposta nelle tonalità più disparate ultimamente sostituita però dal più innovativo “plastron”, che è una cravatta più lunga annodata con un solo passaggio all’esterno e fermata al centro con

mentre i più giovani sono concesse anche le tonalità tenui dall’azzurro al celestino chiaro. La giacca è sempre un monopetto a tre bottoni senza spacchetti laterali con due tasche a filetto e non a toppa completata da un taschino più piccolo nel quale potrà infilarsi la classica “pochette” che non deve essere assolutamente del medesimo tes-

I gioielli Nel giorno del matrimonio, allo sposo, sono concessi solo alcuni piccoli e discreti gioielli che ne valorizzino l’abito e ne illuminino l’aspetto senza, comunque appesantirne la figura nel complesso. Tra i pochi concessi, via libera ad un bel paio di gemelli da polso che siano, ovviamente, in adeguato assortimento con il tipo ed il taglio di camicia indossata, preferibilmente, in oro giallo e non smaltati. Altro accessorio può essere costituito da un sobrio ed essenziale fermacravatta che, tuttavia, si potrà utilizzare solo nel caso in cui il tipo di abito indossato dalla sposa non richieda, per lo sposo, un plastron (dovendosi, in tal caso, tassativamente evitare il fermacravatta orientandosi, viceversa, su una spilla più discreta in oro appositamente creata per abbellire il tessuto ed il modello di quel tipo di cravatta. Più originale e davvero “trandy” da indossare è poi il famoso cipollotto con catena (non necessariamente in oro zecchino ma, preferibilmente, antico), che potrà uscire con disinvoltura dalla tasca del gilet. Per quanto invece riguarda il più classico orologio da polso, è bene ricordare che questo và indossato rigorosamente al polso sinistro avendo, peraltro, cura di sceglierne uno classico nello stile e sobrio nella forma.

suto o colore della cravatta ma piuttosto di colore neutro, possibilmente di lino bianco. I pantaloni anche in questo caso sono di taglio classico e senza risvolto. Il gilet è dello stesso tessuto dell’abito da scegliere tra mono o doppio petto. La camicia è di taglio classico con lavorazione molto discreta e di colore bianco avorio o ance una delicatissima tona-

lità di azzurro con il colletto classico. Un riguardo particolare bisogna poi riservarlo ad alcuni dettagli in apparenza trascurabili, ma nel complesso di grande effetto come, per esempio, le finiture e il tipo di bottoni: in tal senso molto importante è controllare che la lunghezza delle maniche della giacca siano calibrate nel modo migliore.


Sposi

Un bouquet tra le mani, quel tocco in più alla sposa

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mprescindibile, per il giorno delle nozze, è un bouquet tra le mani della sposa: la leggenda vuole che poi ella lo lanci tra le invitate, e colei che lo afferrerà al volo sarà la prossima a sposarsi. Un tempo la tradizione voleva che fosse lo sposo, o meglio la madre dello sposo, a scegliere e regalare il bouquet alla futura nuora, il giorno delle nozze. Era considerato un mazzo di fiori particolare, non come lo intendiamo oggi. Adesso il bouquet è diventato un completamento dell'abito e riflesso della personalità della sposa. Il bouquet deve intonarsi con i fiori che verranno scelti per la chiesa. Se questa è addobbata con fiori bianchi, vanno bene piccoli fiori bianchi e rosa. La moda dice che il bouquet deve essere sempre in linea con il vestito, al pari di scarpe e guanti. Per tutti questi Anche gli addobbi del luogo del ricevimento sono in sintonia con quelli del bouquet e dell'auto. Un'idea carina è quella di disporre dei centrotavola fioriti per addobbare i tavoli del ristorante e quelli del buffet. A seconda di dove viene fatto il ricevimento, naturalmente, cambiano gli addobbi floreali. Luogo semplice. Metti ghirlande lungo la parte anteriore dei tavoli da bufacoccarde in tinta con la tovaglia o in colore contrastante. Casa. Se pensi di ricevere nella tua casa, ridimensiona la

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Album e video di nozze: per non dimenticare Un album di nozze e un buon filmato consentiranno agli sposi di ricordare per sempre le loro nozze, impedendo al tempo di far svanire sensazioni ed emozioni di questo giorno bellissimo.

motivi, è più pratico, oggi, che sia la sposa stessa ad occuparsi del bouquet. Sposa classica, tradizionale. In genere, il bouquet è tondeggiante o cascante al naturale. E' composto da fiori freschi, con un fulcro centrale di roselline ed edera. Va bene anche a goccia, creato utilizzando fiori piccoli. Sposa romantica. Prediligi il mughetto, il fiore sentimentale per eccellenza. Va bene anche nell'acconciatura. Sono indicate pure le roselline ramificate, le margherite, la bouvardia, unite alla gipsofilia, chiamata comunemente "velo da sposa". Sposa moderna e romantica. Per te ci vuole la "rosa gigantea" o la "calla gigantea". Sono due composizioni, che hanno al centro i

pistilli delle rose o delle calle, circondate da petali che ricreano la forma del fiore originario, in versione gigante.

Gli addobbi più adatti quantità degli addobbi floreali. Punta sui fiori di stagione e sulle composizioni di frutta, semplici e ad effetto. Gioca con i colori in gradazione. Sfoglia i libri di addobbi floreali, per avere buone idee. Castello o villa d'epoca. Dovresti creare un'atmosfera, che ricorda gli antichi splendori del posto. Ti servono grandi composizioni di fiori e frutta per i tavoli del buffet, candelabri impreziositi da tralci di edera, che

richiamano quelli più piccoli sui tavoli degli ospiti. All'aperto o in una casa di campagna. Fai sistemare le piante già esistenti dal giardiniere. Puoi far aggiungere ciotole o alberelli presi in affitto. Rallegra gli interni con mazzi di fiori, ghirlande e festoni. I centrotavola saranno di dimensioni contenute. Anche in questo caso sono in sintonia con il bouquet e gli addobbi della chiesa.

Sposa anticonformista. Se vuoi essere trendy, punta sul bouquet "a palla", portato come una borsetta e unito al polso da un cordone di seta. Questa composizione floreale, di solito, è composta da tante minuscole roselline intonate al colore dell'abito, ma ci possono essere anche tulipani, calle e fresie. Il verde, che accompagna i fiori, è di una tonalità intensa e decisa. Ad esempio: foglie di aspedista o di photus gigante. Ideali anche i rami del salix contorto. Lancio del bouquet. Tiralo tra le invitate in età da marito, ma solo se sono un bel gruppetto e se sai che non sono fermamente intenzionate a rimanere single. Diversamente, puoi donare il bouquet ad un'amica o regalare un fiore a ciascuna single.

ALBUM Quello classico ha la copertina in cuoio o in tessuto. Può essere anche in argento sbalzato o nei materiali più moderni, come quello in gomma. E' importante rivolgersi ad un professionista serio. Prima di scegliere, è opportuno guardare il book di alcuni fotografi e decidere per quello più in sintonia con le proprie aspettative. Per evitare inconvenienti, fissare un contratto con tutte le voci: oltre al costo del servizio, che può essere a forfait o a ore, segnare gli extra: i luoghi in cui avverranno gli scatti, l'orario di presenza del fotografo, il numero dei rullini da utilizzare, le stampe richieste, il costo dei provini e delle stampe extra, il tipo di album, il nome del sostituto in caso di inconvenienti. E ancora, da non dimenticare: il tempo di consegna, l'anticipo, la forma di pagamento. Chiedere anche se si potranno avere i negativi. VIDEO Deve essere realizzato da professionisti. Questi seguono tutte le fasi della cerimonia, che può essere intercalata da interviste e immagini degli ospiti. Alla fine agli sposi sarà consegnata una cassetta o si riverseranno le immagini su un supporto digitale. Le riprese possono essere realizzate con più camere fisse, ma solitamente c'è un operatore che riprende seguendo gli sposi in movimento. Si può realizzare un filmato completo dall'uscita di casa della sposa, della cerimonia, del ricevimento o un corto, con il solo rito religioso. DOVE Gli scatti fondamentali per ricordare al meglio il gran giorno sono: l'uscita di casa della sposa, l'attesa e l'ingresso dello sposo con la madre, l'arrivo della sposa in chiesa, l'entrata della sposa in chiesa al braccio del padre, lo scambio degli anelli, le firme sul registro, l'uscita con la pioggia di riso, il taglio della torta, il brindisi, il lancio del bouquet, le foto ricordo con gli invitati.


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Il menù per il ricevimento dall’antipasto al dolce La torta nunziale è il momento più importante

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ia che si pensi di organizzarlo da soli, sia che si scelga un servizio di catering o di ristorante, è sempre opportuno avere ben chiaro come si vuole organizzare i menù. Tanto per cominciare, potete servire un aperitivo. Sappiate che l’usanza di aspettare gli sposi per aprire il buffet è stata superata da un po’ di tempo, soprattutto perché, tra le fotografie, le riprese e tutti i convenevoli, gli invitati non sono contenti di aspettare ore intere. Perciò, fate servire tranquillamente gli aperitivi prima dell’arrivo degli sposi, che potranno aprire il rinfresco al momento de-

gli antipasti. Altra regola da ricordare è quella di servire più varietà della stessa portata per dare agli invitati la possibilità di scegliere cosa mangiare, soprattutto nell’eventualità che una portata non piaccia. In questo modo, inoltre, diminuisce il rischio di critiche, perché ognuno avrà avuto la cosa che gradisce. Ritornando al menù, potete servire due o più cocktail a base di frutta, meglio se analcolici o comunque poco alcolici, perché sono rinfrescanti e non appesantiscono. In alternativa ai cocktail, vanno bene anche i succhi di frutta esotica ed agli agrumi. I cocktail possono essere ser-

viti in calici oppure in bicchieri bassi e larghi, tutti decorati con gli appositi accessori o, più semplicemente, con una fettina di frutta appoggiata sul bordo del bicchiere. I cocktail possono essere accompagnati da gustosi stuzzichini come antipasti: tocchetti di parmigiano e/o di altri tipi di formaggio; tartine; olive snocciolate; piccole frittelle miste: mozzarelline panate; fagottini ripieni di formaggio e pomodoro; panzarotti mignon; zucchine e melanzane grigliate, condite con sale, olio, aceto balsamico e menta. Ogni portata può essere servita in una pirofila ovale, decorata

con foglie di verdura o con carta da cucina colorata a tinta unita, in alternativa ci sono i piatti adagiati in cesti di paglia, larghi e bassi. Dopo l’aperitivo e gli antipasti, bisognerà attendere l’arrivo degli sposi per poter proseguire. Aperto il banchetto, si possono servire due assaggi di primi piatti, uno a base di carne. Per i secondi piatti si può ripetere il doppio assaggio a base di carne e di pesce, oppure servire un’unica portata, dando magari agli invitati la possibilità di scegliere. Il contorno del secodo piatto potrebbe essere ad esempio un’insalata mista, che accompagna il secondo con un piatto diverso; l'insalata potrebbe essere servita, magari, in ciotoline fatte di pasta brisè, che possono essere tranquillamente mangiate. A questo punto, se avete organizzare un pranzo sia a abase di carne che di pesce, il pasto va spezzato con un sorbetto al limone, che potete servire in un calice, il classico flute, unitamente ad un cucchiaino dal manico allungato, con una fettina di limone sul bordo. Poi, si passa alla frutta: si può preparare frutta di stagione tagliata a fette in tanti vassoi e poi comporre i piatti per gli invitati, oppure, in caso di buffet, lasciare a

loro la possibilità di scegliere cosa gradiscono. In alternativa, preparate ciotole di macedonie ed a parte lo zucchero e piccole bottigline di limoncello dolce, che gli ospiti verseranno secondo i loro gusti. Il momento del dolce è occupato dalla torta nuziale. Se avete deciso di allestire da soli il matrimonio, sappiate che è piuttosto complicato realizzare la tradizionale torta a più ripiani, perché è sorretta da una sorta di impalcatura di alluminio utilizzata dai pasticcieri. In ogni caso, potrete trovare magnifiche idee nei negozi che vendono materiale per dolci e feste, o semplicemente scaricando fotografie di torte nuziali da internet. Per l’impasto potete utilizzare una gustosa crema di limone, e la glassa di zucchero per la copertura, sulla quale potete applicare le decorazioni e magari anche dei fiori: un unico fiore senza il gambo posto al centro o la-

teralmente, oppure una piccola composizione. La torta nuziale va portata su un carrello davanti agli sposi; lo sposo inserisce la punta del coltello ed accompagnato dalla mano della sposa, tagliano insieme la prima fetta, che viene servita prima allo sposo, poi a sua madre, alla madre della sposa e poi agli altri parenti stretti. Oltre alla torta nuziale, potete allestire un tavolo, dove viene servita la pasticceria mignon e cioccolatini, magari insieme ad altra pasticceria, composta da diversi tipi di torte, ad esempio, la torta caprese, crostate di frutta, torta allo yogurt (chiedente ad amici e parenti di aiutarvi). Accanto al tavolo del dolce, fate allestire anche un tavolo, dove viene servito il caffè ed un altro dove vengono serviti liquore al melone, limoncello, nocillo, amari e mandarinetto, tutti serviti in bicchierini di cioccolato.


Cultura&Spettacoli Gioele Dix porta sul palco Venerdì e sabato sempre alle 21 del Ponchielli “Dixplay” Venerdì 7 Maggio 2010

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Il soprano Roberta Invernizzi

Uno spettacolo comico in programma giovedì 13 maggio alle ore 21

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di Federica Ermete

iovedì 13 maggio, ore alle 21, il Teatro Ponchielli ospita Gioele Dix, protagonista di “Dixplay”. Dopo le recenti e felici avventure teatrali, più che altro dedicate all’affabulazione scenica su temi narrativi importanti (il mito di Edipo Re in “edipo.com”, le storie dell’Antico Testamento in “La Bibbia ha (quasi) sempre ragione”, le vicende del Risorgimento italiano in “Tutta colpa di Garibaldi”, ndr), Gioele Dix torna sui palcoscenici italiani con uno spettacolo che raccoglie e sintetizza il meglio della sua creatività comica, la stessa che gli ha permesso di essere conosciuto ed apprezzato dal grande pubblico. In una sorta di immaginario display antologico di stili e personalità, l’artista si propone, con grande successo, nella doppia veste di attore e di intrattenitore, fondendo la qualità e il rigore maturati nella sua lunga esperienza teatrale con le benefiche intemperanze e “sporcature” tipiche del linguaggio dei comici. In questo show Gioele Dix

Festival Monteverdi Due appuntamenti

Gioele Dix è protagonista al Ponchielli con il suo spettacolo “Dixplay”

non è solo; ad affiancarlo in questa nuova avventura ci sono, infatti, due eccellenti figure: Bebo “Best” Baldan, eclettico compositore polistrumentista, in scena con il proprio patrimonio di suoni e percussioni e Giancarlo Bozzo, storico fondatore e autore di Zelig, in cabina di regia con la sua sensibilità ed esperienza. In “Dixplay” il comico utiliz-

za, alternandoli, stili differenti. Si passa con naturalezza dalla parodia del “professore argentino”, al racconto ironico e metaforico di ispirazione biblica che descrive la solitudine dell’uomo nel giardino dell’Eden prima della comparsa della donna; dalla descrizione sarcastica, e a tratti spietata, dei vizi e delle manie contemporanee, incarnate dal “folle viaggiato-

re”, alla pura “storiella”. Chicca immancabile della serata è il ben noto automobilista sempre costantemente in…zzato, che un critico illustre ha definito “maschera contemporanea”, nobilitando un’invenzione comica che descrive e dissacra l’anima nera e inconfessabile dello spettatore. Si tratta del personaggio che, più di tutti, segue l’attualità e le sue evoluzioni.

I Beaucoup Fish per Unplugged 2010

Continuano gli appuntamenti della III edizione di “Unplugged Sonoro 2010”, la rassegna musicale dedicata alla musica cantautorale ed unplugged. Domenica 9 maggio, a partire dalle ore 19, il Bar Cittanova di Cremona ospita i “Beaucoup Fish”. A quasi tre anni di distanza dall’esordio discografico “Come l’acqua”, è uscito

in novembre “Lascio tutto”, il nuovo album di inediti della band cremonese. La produzione artistica è stata affidata a Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Edda, Marta sui tubi ecc..) e alcuni brani del disco sono stati impreziositi dalle orchestrazioni di Davide Rossi e dai fiati di Achille Succi e Mauro Otto Ottolini. Spinti dal desiderio di regi-

strare il disco utilizzando alcuni strumenti vintage, come il Fender Rhodes, l’organo Hammond o un pianoforte Steinway & Sons sopravvissuto ai bombardamenti della II guerra mondiale, i “Beaucoup Fish” hanno effettuato le operazioni di registrazione presso le Officine Meccaniche di Mauro Pagani. Ingresso gratuito

Il Festival di Cremona Claudio Monteverdi propone, per questa settimana, un doppio appuntamento. Venerdì 7 maggio alle ore 21, nella Chiesa di San Marcellino, “Il Complesso Barocco” diretto da Alan Curtis, pioniere della riscoperta del repertorio antico e della sua corretta prassi interpretativa, e il soprano Roberta Invernizzi, sono protagonisti della serata intitolata “Salve Regina”. L’antica antifona mariana, canto conclusivo della celebrazione di Compieta e del Vespro, e poi adottata al termine della recita del Rosario, ci è pervenuta in due versioni di canto piano, una piuttosto melismatica, e l’altra, molto più semplice, d’uso comune. La preziosa vocalità di Roberta Invernizzi, accompagnata dall'ensemble icona dell’interpretazione barocca, offre l'occasione di ascoltarne quattro mirabili esempi. Il programma concertistico, essendo aperto e concluso da due pagine di Giovanni Battista

Pergolesi, rappresenta altresì l'occasione per ricordare il compositore di Jesi nel III centenario della nascita. Gli altri due brani eseguiti sono opere di Leonardo Leo e di Domenico Scarlatti. Sabato 8 maggio, sempre nella Chiesa di San Marcellino e con inizio alle ore 21, si procede con il capolavoro milanese “Missa De Beata Maria Virgine”, composizione a cinque voci scritta da Loyset Compère tra il 1474 e il 1475. Per questa prima esecuzione pubblica in epoca moderna, preceduta dall’incisione in cd per Classic Voice Antiqua, si sono riuniti: le voci di Odhecaton guidate da Paolo Dal Col, vero specialista nel genere; l’Ensemble Pian & Forte di Gabriele Cassone, una delle più accreditate formazioni strumentali dedite al repertorio rinascimentale; La Pifarescha, consort di bombarde e tromboni, e La Reverdie, che riunisce cornetto, liuto, arpa e viola.

Settimana organistica internazionale I “Fili di poesia”a Soncino Si parte con “l’omaggio a Scarlatti” Da domenica mattina in mostra le opere Pierantonio Verga

Continuano le mostre allestite presso la Casa degli Stampatori di Soncino. Domenica 9 maggio alle ore 11 viene inaugurata la personale di Pierantonio Verga, intitolata “Fili di poesia”. Visitabile fino al prossimo 30 maggio, l’esposizione propone incisioni e carte dell’artista (nella foto) nato a Milano nel 1947. Fin da giovanissimo, Verga ha vissuto da spettatore le vicende artistiche milanesi frequentando molti artisti tra cui Lucio Fontana. Supportato da un grande impegno creativo, si è confrontato con diverse forme espressive: dalla pittura alla grafica, dalla terracotta ad altri materiali. Delle opere dell’incisore l’architetto Francesco Pagliari si è recentemente così espresso: “Segni e materia indagano nelle opere di Pierantonio Verga i territori dell’agire poetico, proponendo atmosfere libere, associazioni di pensieri che divengono allusioni vincolanti all’introspezione della propria sensibilità, perché ne sia visibile e condivisa qualche traccia. Opere di diafana consistenza, che si paragonano al respiro dell’aria, ed inducono ad introdursi con libertà e limpide sensazioni nel pensiero

espressivo; opere composte di puntigliose superfici che uniscono brillantezza e mistero, che selezionano una improvvisa ricchezza di sfumature, per percorrere spazi frammisti d’invenzione e realtà. E’ la realtà che appare nel fare poetico, che traspone e accumula sensazioni, attenzioni, varianti parallele, fra segni della terra, dell’operosità, del cielo, delle stelle, di tutti quegli elementi di una natura che si rende eterea, ma non per questo meno viva e concreta. La concretezza dei

segni si esplicita nei fili che sviluppano e riempiono le immagini di case, colline, forme del cielo a simboleggiare l’infinito che permane, si frappone ad ogni costante riferimento umano e ne fornisce puntuali constatazioni. Le immagini si rincorrono, l’una accanto all’altra, identificando profili che racchiudono una forma di riconoscibilità e la mutano in pensiero, sedimentandosi in superfici omogenee o frastagliate con elegante leggerezza...”

Domenica 9 maggio prende il via la XXXIII edizione della Settimana Organistica Internazionale. Il concerto d’esordio, che ha luogo alle 18.15 nella Chiesa di San Sigismondo (nella foto), vede all’organo il cremonese Marco Fracassi, curatore della rassegna. Ad accompagnarlo, in un “Omaggio ad Alessandro Scarlatti”, ci sono il soprano Linda Campanella ed il suonatore di tromba piccola Otto Rabensteiner. Direttore stabile dell’Orchestra e Coro “La Camerata di Cremona”, fondatore e direttore de “I Solisti di Cremona”, nonché direttore della collana di studi musicologici “Cremonae Musica”, Fracassi è stato ospitato come direttore da numerose Orchestre ed ha diretto opere quali “Orfeo ed Euridice” di Gluck, “Semiramide in villa” di Paisiello, “Les sabots” di Duni...

Profondo conoscitore dell’arte organaria, nel 1982 ha aperto il congresso mondiale dei costruttori d’organi col saggio “L’organaria lombarda nell’Ottocento”. Linda Campanella si è perfezionata con Renata Scotto, Rockwell Blake e Robert Kettelson. Nel 1998 ha iniziato la carriera professionistica che l’ha portata a cantare nei principali Teatri ed Enti lirici e per prestigiose istituzioni

musicali italiane ed estere, in teatri europei ed extra europei, interpretando i principali ruoli del repertorio del soprano lirico-leggero di coloratura. Grazie alla sua versatilità, il soprano collabora spesso con: Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra Verdi di Milano, Filarmonico Arena di Verona, Archi del Santa Cecilia, Orchestra di Bergamo e Orchestra Toscanini di Parma. Nel 2008 ha ricevuto il Premio “Viglione Borghese” per le qualità vocali ed interpretative. Il musicista Otto Rabensteiner nel 1969 è entrato nell’orchestra della Scala; ha poi ricoperto per molti anni il ruolo di Prima Tromba solista nell’orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Fondatore del complesso di ottoni “A. Gabrieli”, svolge un’intensa attività concertistica internazionale come specialista del repertorio barocco.

“Aquacolor 4D” da sabato a Castelleone Sabato 8 maggio, alle ore 18:30, l'Associazione Culturale “Quartiere 3” con sede a Castelleone inaugura la mostra dal titolo “Aquacolor 4D: la fusione fra spirito e materia”, costituita dalle opere di Manuela Nicolini. L'artista ha spiegato: “Le mie opere sono il frutto del mio percorso alchemico interiore. La tecnica con la quale mi esprimo è il risultato dell'intuizione oltre che della sperimentazione di materiali prima di tutto interiori (le emozioni). Nella mia

nuova espressione artistica i colori prendono forma, le trasparenze acquisiscono volume, materiali diversi si uniscono: il quadro diventa scultura. Vibrazioni di gioia, armonia, prosperità vengono risvegliate nell’osservatore”. Orari di visita: domenica 9 maggio ore 10-13 e 15-19, sabato 15 maggio ore 16-19, domenica 16 maggio ore 10-13. E' possibile visitare la mostra su appuntamento telefonando ai numeri: 333-3434618 o 339-8476731.


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Cultura & Spettacoli

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di Federica Ermete

itorna l’appuntamento con “La Notte dei musei”. La manifestazione quest’anno, grazie all’impegno profuso dall’assessorato alla Cultura e al coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, da evento limitato ad un solo giorno si trasforma in un susseguirsi di iniziative, che si snoderanno per l'intero mese di maggio (dall”11 al 28). All’insegna della contaminazione tra forme culturali ed artistiche tradizionali e la multimedialità, la sesta edizione della rassegna ha come filo conduttore l’opera di Caravaggio, del quale nel 2010 ricorre il quarto centenario della scomparsa, ed artista del quale il Museo Civico custodisce il quadro “San Francesco in meditazione”. Il momento clou della manifestazione è previsto per il 15 maggio, quando i riflettori si accenderanno sulle sedi museali per invitare i cremonesi a riappropriarsi dei luoghi deputati al sapere e alla loro storia. Attorno all’appuntamento di metà mese, il cartellone prevede un fitto calendario di eventi caratterizzati dalla compresenza di più forme d’arte: pittura, musica, danza e teatro. Si comincia martedì 11 maggio alle ore 17.30, nella sala San Domenico del Museo Civico, con “Caravag-

L’evento culturale, giunto alla 6ª edizione, durerà fino al 28 maggio

“La Notte dei musei” dedicata a Caravaggio

Il Museo Civico di Cremona

gio pittura musicale”. L’incontro, costituito dall'appassionante performance del duo composto da Marco Nereo Rotelli e da Massimo Donà (filosofo ed ottimo trombetti-

sta), ci guida attraverso un percorso di riflessione che intreccia il linguaggio della pittura con quello della musica, muovendo dalle opere di Caravaggio e cogliendo-

Pianeta Giovani

ne l’essenza e la grandezza. Il giorno successivo (mercoledì 12), sempre al Museo Civico, il tema de “La teatralità di Caravaggio e la drammaturgia del secolo” viene affrontato da Andrea Bisicchia, insegnante di Metodologia e Critica dello Spettacolo presso l’Università di Parma nonché direttore del Centro Studi e Comunicazione del Teatro “Franco Parenti”. Bisicchia interpreta l’opera di Caravaggio attraverso una chiave di lettura originale: la drammaticità dei personaggi che si scorgono nelle sue tele. L’appuntamento previsto per giovedì 13 maggio, “Caravaggio e la sua modernità”, vede protagonista Mina Gregori, uno dei maggiori e più celebrati studiosi dell’artista lombardo. In tale sede la studiosa spiega in che modo, dalla cifra stilistica di Caravaggio, si può evincere anche la sua straordinaria attualità.

Con la collaborazione di

SFOGLIANDO

«CT Ombra»

a cura di Edizione Nuovi Autori

Autore: Tommaso Miceli Malaguti Mancano poche settimane all’evento sportivo più seguito dal pianeta: i Mondiali di calcio. Lippi, si sa, è impermeabile ai suggerimenti e alle critiche, ma nonostante questo, uno dei 60 milioni di Ct sparsi nello stivale, ha deciso di esternargli la sua Nazionale tipo con una lettera aperta. Una lettera in cui il suggerimento della formazione da schierare è l’approdo conclusivo e il pretesto di una viscerale e raffinata analisi sul calcio e sulla sua degenerazione post-moderna, caratterizzata dall’emarginazione del talento e della fantasia sull’altare di uno sfrenato e ottuso tatticismo fondamentalista a tal punto da corrodere le fondamenta e i fondamentali del gioco più bello del mondo, depauperandolo di ciò che lo rende magico: i fuoriclasse e la loro arte dell’imprevisto. Sull’abbrivio di un’indignazione esacerbata e sconcertata, il nostro Ct Ombra con toni accesi e sardonici dipana salaci e sorprendenti analisi tecnicotattiche che condivisibili o meno, si fanno apprezzare per una zampillante freschezza e arguzia fino all’atteso epilogo della propria Nazionale Ideale.

http://informagiovani.comune.cremona.it

L’eolico spopola in mezzo mondo P

In Germania e in Gran Bretagna si punta molto su questa energia rinnovabile, in Italia no

di Diego Corsini

erché molto stati europei puntan sull’eolico? Riduce le emissioni di Co2, è rinnovabile, ma quello che più interessa i governi fa dominuire i prezzi dell’elettricità. Ma l’Italia sembra che vada nella direzione opposta. Una scelta discutibile. Intanto, in Germania è stato inaugurato il più grande parco eolico off-shore al mondo, in grado di fornire energia a 50mila abitazioni. «Nello stesso giorno - come scrive il Corriere della Sera - il rapporto “Wind Energy and Electricity Prices” afferma che l’energia prodotta dal vento riduce non solo le emissioni di anidride carbonica, ma anche i prezzi dell’elettricità. In Gran Bretagna è stato reso noto che i parchi eolici hanno superato la soglia dei mille Mw di potenza installata e il Canada (grande pro-

duttore mondiale di petrolio e uranio) potrebbe arrivare a coprire il 20% di energia con il vento nel 2025. Questo mentre in Italia un deputato del Pdl rivolge al governo l’appello per bloccare il progetto di un impianto eolico nel golfo di Oristano e la procura della Repubblica di Cagliari, dopo quella di Roma, acquisisce gli atti riguardanti le domande per progetti sull’eolico in Sardegna». Si chiama Alpha Ventus il parco eolico tedesco in questione (nella foto), che ha conquistato più di un primato mondiale. L’inaugurazione si è svolta il 27 aprile su una piattaforma nel mare del Nord. Alpha Ventus è costituito da dodici torri da 5 Mw ciascuna, alte tra 148 e 155 metri, appoggiate su basi di 700 tonnellate ancorate sul fondo marino a 30 metri di profondità. Sempre su sito del Corriere della Sera si scopre che «per costruire Alpha Ventus

Ecco come creare un forum

sono stati impiegati 350 specialisti dei due colossi energetici E.on e Vattenfall, assistiti durante i lavori da 25 navi. Nel 2008 i tecnici hanno dovuto interrompere ripetutamente la costruzione a causa delle onde e del forte vento. Il rincaro del prezzo dell’acciaio ha invece fatto salire i costi a 250 milioni di euro, rispetto ai 190 milioni previsti. Il governo tedesco ha già autorizzato la costruzione di altri 24 parchi offshore per un totale di 1.650 torri, 21 nel mare del Nord e tre nel Baltico. Ci sono

progetti per altri 60 impianti in mare, anche perché sono numerose le proteste dei cittadini contro la costruzione di parchi eolici sulla terraferma per il rumore e il forte impatto ambientale». Non tutti amano, però, i parchi eolici off-shore. Gli ambientalisti, infatti, li ritengono un pericolo per gli uccelli migratori, mentre sott'acqua gli ancoraggi sarebbero una m inaccia per i cetacei. All’estero però non stanno troppo ad ascoltare le proteste, a differenza dell’Italia...

Fonte: www.musicsite.it

SOCIETA’ DI ONORANZE FUNEBRI IN TRENTINO LANCIA LE CONDOGLIANZE IN WEB Addio messaggi di cordoglio privati a contorno della cerimonia funebre: Internet entra anche nel mondo delle condoglianze. La novità, realizzata in Trentino da una società di onoranze funebri, consente di mettere gratuitamente sul web l’epigrafe con l’annuncio del funerale o di pubblicare il messaggio di cordoglio. «In questo modo - spiega uno dei titolari - le persone possono interagire anche quando vivono lontane. Ci auguriamo di diventare un punto di riferimento». ELEZIONI GRAN BRETAGNA, I RISULTATI VERRANNO PROIETTATI SUL BIG BEN I risultati delle elezioni britanniche per la prima volta vengono proiettati sul Big Ben a Londra. A occuparsi degli aspetti tecnici dell’operazione è la Bbc, anche se sulla facciata della storica torreorologio non è apparso il logo dell’emittente. La Bbc, da canto suo, si è detta deliziata dall’iniziativa, che è stata resa possibile grazie a un accordo firmato tra il parlamento e la tv di Stato inglese. OPERAIO 45ENNE SENZA CASA DORME NEL CIMITERO Con una paga di mille euro al mese, ma senza casa, è andato a dormire in una tomba, che ha perfettamente attrezzato per la notte. Protagonista della vicenda è un operaio padovano di 45 anni, che si è trovato come domicilio la cripta di una cappella funeraria all’interno del cimitero di Mellaredo di Paniga. Quando i carabinieri di Dolo lo hanno scoperto, l’uomo stava dormendo in uno spazio vicino all’ossario di due metri, allestito con letto, comodino, candela e libro da leggere.

Finalmente Piero Pelù e Ghigo Renzulli (nella foto) hanno preso la decisione che l’Italia rockettara aspettava con ansia da un decennio: i Litfiba sono di nuovo loro, sono quelli che hanno scritto pagine fra le più importanti del rock nostrano fino alla separazione datata 1999. La svolta è frutto di un lungo periodo di riavvicinamento, durante il quale le due anime del gruppo hanno via via accantonato le divergenze per tornare a formare un sodalizio che ha del leggendario. Negli ultimi tempi la ribalta internazionale è tornata a gratificare la figura della rockband, gruppi come i Muse o gli Editors devono parte del loro successo ad un approccio che sta in equilibrio fra cupezza e potenza, da sempre elementi cari a Pelù e Renzulli: a ben vedere il momento storico pare ideale per il ritorno della band fiorentina. Per celebrare l’evento sono stati organizzati quattro concerti che hanno avuto un riscontro eccellente (la data di Firenze è stata raddoppiata per far fronte alle richieste di biglietti), chi ha avuto modo di assistere alle esibizioni parla di una reunion credibile e convinta. Naturalmente non si tratta di ritorno della band in senso tecnico, essendo questa rimasta attiva pur senza il suo frontman, ma è sempre stata opinione comune che il legame Renzulli-Pelù fosse il vero motore di tutto. Fra qualche mese sarà dato alle stampe un doppio live incentrato sui concerti sopra citati, ma in attesa di questa prima fatica discografica della nuova vita dei Litfiba, è già disponi-

bile nei negozi digitali un singolo inedito. Si tratta di “Sole nero”, brano che guarda decisamente ai tempi gloriosi della band: testo in prima persona, atmosfere urbane e tetre venate comunque di notevole vitalità, incedere sinuoso e chitarre graffianti. Magari non siamo al top della produzione rispetto ai periodi di riferimento, ma la volontà c’è tutta e va riconosciuto che la sintonia fra le due menti portanti pare non risentire troppo della ruggine accumulata in dieci anni.

WoOrzy è una Free forums community, ovvero un servizio che offre gratuitamente agli utenti la possibilità di creare un proprio forum da gestire in completa autonomia. Nel panorama dei servizi gratuiti ora è nato, infatti, WoOrzy: si tratta di un servizio che offre gratuitamente agli utenti la possibilità di creare un proprio forum da gestire in completa autonomia senza dover avere nessuna conoscenza di programmazione o richiedere alcuna installazione. La piattaforma di WoOrzy si basa sul popolare applicativo Phpbb sempre aggiornato all’ultima versione stabile e tradotto in italiano. In pochi minuti ogni utente può creare un forum completamente autonomo che è possibile personalizzare utilizzando numerosi template ed essere subito pronto a creare una community per comunicare e condividere. Amministrare un forum WoOrzy - per quanto molto semplice - offre numerosi possibilità di gestione e controllo al pari di un servizio professionale: gestione utenti, creazione/modifica stanze, moderazione su vari livelli e ruoli... e tanto altro sempre tutto gratuitamente. WoOrzy offre anche un servizio di supporto per rendere la vostra esperienza di community la migliore in assoluto. Ecco lo slogan di WoOrzy free forums community: «Comunica quello che vuoi quando vuoi con chi vuoi».


& CREMA

Cultura Spettacoli

Venerdì 7 Maggio 2010

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Porte aperte all’istituto musicale “Folcioni”

Musica aperta. La scuola di musica “Folcioni” apre le proprie porte oggi venerdi 7 e sabato 8 maggio (a lato la conferenza stampa di presentazione). E’ un appuntamento con la città che si rinnova di anno in anno e al quale il presidente della Fondazione San Domenico, Umberto Cabini e il direttore della scuola musicale Alessandro Lupo Pasini tengono molto; soprattutto da quando l’istituto Folcioni occupa la nuova sede, ampia

S

di Tiziano Guerini

abato 8 e domenica 9 maggio alle 21 debutta ad “Alice nella città” – a Castelleone in via Cappi - con due repliche, la nuova produzione teatrale della compagnia Progetto Nur. “Palestine” è il titolo del nuovo spettacolo che vuole affrontare la delicata tematica mediorientale concentrandosi sulla costruzione del muro voluto da Ariel Sharon in Cisgiordania nel 2003 e che separa iniquamente i territori abitati dalla popolazione palestinese da quelli assegnati ad Israele, con conseguente limitazione al libero movimento, all’accesso alle fonti idriche, alle libertà individuali fondamentali. Il personaggio scelto per portare in scena “Palestine” è Hanthala, bambino senza volto, protagonista di un fumetto creato dal vignettista palestinese Naji Alali, un bimbo che un giorno ha deciso di girarsi di spalle e di non voltarsi più. Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Umberto Bellodi e Alessandro Caproni, si inserisce nel percorso che “Progetto Nur” ha iniziato nel 2007 toccando con mano la realtà mediorientale. Attraverso esperienze di viaggio e lavoro tra Palestina e Giordania, Progetto Nur ha realizzato nel 2007 una prima produzione (Alkansa)

e confortevole, in grado quindi di accogliere nel miglior modo gli allievi. Venerdì sera, dalle 21 alle 22, è in programma la visita serale con rinfresco: corsi di musica per adulti con una lezione-prova di ascolto musicale guidato, canto leggero, chitarra elettrica, batteria e basso continuo. Partecipa l’Ensemble “L. Folcioni” e il coro giovanile “P. Marinelli”. Un incontro con i musicisti sarà l’occasione per presentare un corso di pianofor-

Ora “Alice nella città” viaggia in medioriente

te propedeutico a più mani. Poi sabato 8 maggio, due visite guidate con partenza alle ore 16 e alle 17.30 con musica e aperitivo nei chiostri. A seguire corsi di musica per bambini, ragazzi e adulti: batteria, canto leggero, flauto, pianoforte, chitarra, ecc. Si terranno anche lezioni-prova individuali. La sede dell’istituto musicale Folcioni è in via Verdelli 6 a Crema. Un doppio appuntamento per tutta la famiglia.

Sabato e domenica sera in scena lo spettacolo “Palestine”

intrisa dei temi sociopolitici propri del contesto mediorientale. Contestualmente ad un laboratorio tenuto in Giordania nel 2008 con bambini e adolescenti profughi iracheni, la compagnia ha realizzato un breve viaggio in Palestina che, arricchito dalla raccolta di testimonianze dirette, ha spinto a sviluppare una parte della produzione artistica verso una comunicazione teatrale che potesse essere veicolo per temi attuali ed urgenti. Traccia di tali testimonianze è presente nei video che costituiscono parte integrante dello spettacolo e che hanno per unico protagonista Jamal, palestinese rifugiato prima in Kuwait e successivamente in Giordania, ritratto da Elisa Visconti, componente di Nur e da anni impegnata in medioriente per la cooperazione internazionale.

La locandina dello spettacolo

Bergonzoni e Haber nel week end a Lodi

Per la rassegna “Comportamenti umani”

Prosegue con successo a Lodi la nuova rassegna dal titolo “Comportamenti umani”, che ha sostituito da quest’anno la presentazione ed il commento dei “Vizi capitali” che tanto successo ha ottenuto negli scorsi anni. Questi i principali appuntamenti del fine settimana. Venerdì sera, alle ore 21 in piazza S. Francesco, è in programma l’incontro con Alessandro

Bergonzoni su “La danza del mentre”. Sabato 8 maggio, alle ore 21 in piazza S. Francesco sarà presente il matematico-filosofo Piergiorgio Odifreddi: “Teoria dei giochi e vita quotidiana”. Domenica 9 maggio, a conclusione della rassegna, lo spettacolo al “Teatro alle Vigne” alle ore 21 con Alessandro Haber in “Charles Bukowski, confessioni di un genio”.

Incontro lunedì sera alle 21 con lo psicologo e consulente aziendale cremasco

Roberto Provana al Caffè Filosofico

Lunedì 10 maggio alle ore 21 al Caffè Gallery in via Mazzini a Crema si tiene un nuovo incontro del Caffè Filosofico cittadino con un relatore d’eccezione: Roberto Provana (nella foto la copertina di uno dei suoi libri). Cremasco, psicologo, formatore e consulente aziendale, nonché docente universitario, ha al proprio attivo un gran numero di pubblicazioni nelle quali illustra i propri metodi didattici sperimentati con successo presso multinazionali, enti pubblici e istituti di formazione.

Nuovo appuntamento della rassegna “Una passione per Bach”

L’argomento è di particolare interesse, specie per i giovani, prende il titolo da uno dei suoi ultimi scritti “Apprendimento corsaro” e spiega come riuscire ad ottenere il massimo risultato dei propri studi e delle proprie esperienze attraverso il potenziamento della propria memoria. In questo modo si possono acquisire nuove abilità non solo professionali ma anche psicofisiche. In rilievo anche gli strumenti che la nuova tecnologia mette a disposizione per apprendere sempre di più e meglio, in ogni istante e ovunque.

Senza limitazioni spazio-temporali. Con l’occasione Roberto Provana illustrerà in assoluta anteprima una sua nuova geniale idea di applicazione tecnologica che avrà sicuramente larga diffusione e successo. A introdurre la serata e l’autore sarà Secondo Giacobbi, psicanalista e uomo attento ai processi cognitivi e relazionali della contemporaneità. L’appuntamento è patrocinato dal Comune di Crema e sponsorizzato dalla “Popolare Crema per il Territorio”.

Incontro dell’associazione del Racchetti con Silvana Allasio

Lunedì il Casinò di Scorsese Una serata con gli ex alunni

Amenic Cinema prosegue la rassegna dal titolo “Una passione per Bach” con la proiezione, lunedì 10 maggio alle ore 20.45, del film “Casinò” in sala Alessandrini, in via Matilde di

Canossa 18 a Crema. Con la sceneggiatura e la regia di Martin Scorsese, “Casinò” presenta fra i propri interpreti Robert De Niro, Sharon Stone, Joe Pesci. LA TRAMA Nella Las Vegas degli anni ’70, la direzione del casinò Tangiers viene affidata a un protetto della mafia, l’allibratore Sam Rothstein. Tutto sembra andare liscio, tra incassi stratosferici e ordinaria violenza, ma avere successo a Las Vegas è come camminare su un filo: gli equilibri diventano instabili quando Sam perde la testa per l’affascinante Ginger, mentre il mafioso Nicky pretende di dettar legge. Simili alle fiches sui tavoli verdi, i destini dei personaggi si mescolano e attraversano alti e bassi. Ma il gioco è spesso truccato e il motore di tutto è sempre lo stesso: il danaro. Scorsese utilizza al meglio le risorse affabulatrici del cinema, le controbilancia con l’iperrealismo dei dettagli e realizza un’epopea priva di retorica. Memorabili i titoli di testa di Elaine e Saul Bass.

Ex alunni del Liceo classico: è in programma la relazione di Silvano Allasia “Vasto, troppo vasto è l’uomo; io lo restringerei”. Partendo da questa citazione dai “Fratelli Karamazov” di Dostoevskij, Silvano Allasia, docente di filosofia nel liceo scientifico cittadino, terrà la propria conversazione all’incontro della associazione “ex alunni del Liceo classico Racchetti”, nel palazzo della provincia a Crema invia Matteotti 39, venerdi 7 maggio alle ore 21. Nulla è più complicato del discorso sulla natura umana: segna una continuità col mondo animale, oppure rappresenta un salto qualitativamente diverso? Attorno a queste due valu-

tazioni si è impegnata un poco tutta la cultura occidentale con conclusioni diverse. Il principio della evoluzione (l’uomo ha per il 98,6% il proprio dna identico a quello degli scimpanzé) o il

principio della creazione (l’uomo a immagine di Dio col compito di dominare il mondo)? Su tutto si impone la questione centrale della libertà. Appuntamento interessante e originale.


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Appuntamenti

Venerdì 7 Maggio 2010

Arte & Cultura

Fino a domenica 30 maggio MOSTRA CREMONA DI MUSICA E ARTE, DI PESTE E DI GUERRE. IL SEICENTO A CREMONA AI TEMPI DEL GENOVESINO Percorsi di visita guidata per adulti e scolaresche e concerti a Cremona e provincia. Per informazioni: 339-8452851 335-292560. *** Fino a domenica 9 maggio CREMONA FIERA PRIMAVERILE DEL LIBRO Tradizionali bancarelle giornaliere presso la Galleria XXV Aprile. Sono previsti anche numerosi incontri. *** Fino a domenica 20 giugno CREMONA MOSTRA BIODIVERSITÀ 2010. VEGETAZIONE IN CITTÀ E NELLA CAMPAGNA CREMONESE In occasione dell’anno internazionale della Biodiversità 2010, il Sistema museale di Cremona propone una mostra a tema botanico, sviluppata nelle due sedi di Storia Naturale (in viale Trento e Trieste) e della Civiltà Contadina (presso la Cascina “Il Cambonino Vecchio” in via Castelleone 51). E’ un percorso alla scoperta

Musica & Spettacoli

Domenica 9 maggio CREMONA CONCERTO UNO STRUMENTO AL MESE: FRANCESCO RUGGERI - VIOLINO 1675 Appuntamento alle ore 11 nella sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone” in via Ugolani Dati 4. Il biglietto per assistere all’audizione consente anche di visitare il Museo Civico; è data possibilità di assistere all’audizione anche a chi si

La Banda di Cremona è tornata

Lo scorso 29 aprile è stata ufficialmente presentata la nuova Banda di Cremona, che risorge dopo sessant'anni dalla sua scomparsa e dopo un glorioso passato che la portò a primeggiare in tutta Italia. Il presidente Costantino Fedeli ha precisato il fatto che la nuova istituzione ha un duplice obiettivo: anzitutto andare a riempire un vuoto, quasi incredibile, in una città che è, per antonomasia, simbolo della musica; scopo ulteriore è poi quello di coinvolgere le giovani leve, ed intervenire in tutte le iniziative che si rivolgono alla musica o che comunque ad essa sono collegate. La banda, guidata dal giovane maestro Enrico Duranti, farà il suo esordio il prossimo 20 giugno, in occasione della “Giornata della musica”, con un concerto, o comunque con un significativo intervento, che si svolgerà nel cortile Federico II o alla pagoda dei Giardini Pubblici di piazza Roma (nella foto).

delle specie vegetali spontanee presenti in città, in particolare la vegetazione dell’ecosistema urbano per la quale è stato realizzato un erbario che conserva campioni di specie ruderali presenti a Cremona. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-23766. *** Fino a lunedì 17 maggio CREMONA MOSTRA MARIPOSA Si tratta del terzo progetto che il Crac presenta invitando associazioni non profit italiane che si occupano di arte pubblica. In questo caso, il Darth di Bologna di Annalisa Cattani con l’artista, curatore e

giornalista Sergio Camin e l’attore Paolo Mazzocchi hanno proposto ad un gruppo di studenti di una terza classe del Liceo artistico “Munari” di Cremona un workshop dal titolo “Fuori e dentro”, un percorso che si concretizzerà in una mostra i cui risultati saranno presentati e resi visibili attraverso i materiali prodotti durante l'incontro. Orario (presso il Liceo artistico statale “Bruno Munari” in via XI Febbraio 80): da lunedì a venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13 e su appuntamento. Festivi chiuso. Per informazioni: 0372-34190 347-7798839. *** Fino a mercoledì 12 maggio CREMONA

presenta al Museo con il biglietto cumulativo acquistato al bookshop-biglietteria della collezione “Gli Archi di Palazzo Comunale” o al Museo Civico (costo 11 euro per l’intero, 6 euro per ridotto). Presentazione dello strumento di Fausto Cacciatori. Audizione a cura di Laura Marzadori. Evento organizzato da Cremonabooks. Per informazioni: 0372-803622. *** Domenica 9 maggio CREMONA CONCERTO UNPLUGGED SONORO 2010 - BEAUCOUP FISH Quinto appuntamento di Cantiere Sonoro 2010 (terza edizione) alle ore 21.30 presso il Bar Cittanova in piazza Cittanova. Ingresso libero Per informazioni: 0372-435701. *** Domenica 9 maggio CREMONA CONCERTO SETTIMANA ORGANISTICA INTERNAZIONALE Concerto d’organo alle ore 18.15 presso la chiesa di San Sigismondo in piazza Vi-

MOSTRA KABUL - INTRECCI DI STORIA - IL VELO E IL TAPPETO Le fotografie di Pino Settanni e i tappeti modernisti afgani: immagini forti e suggestive che sono “solo in apparenza fuori dal tempo del nostro tempo”. Orario: da mercoledì a sabato dalle ore 10.30 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 20 presso la Galleria Daniela Rallo in piazza S. Abbondio 1. Per informazioni: 0372-32089 - 3358439682. *** Fino a domenica 16 maggio CREMONA MOSTRA GLI ALUNNI DEL FISCO: MOSTRA DEGLI ELABORATI 2009-2010

sconti. Organista Bernhard Klapprott di Erfurt (Germania). Per informazioni: 0372-022010. *** Sabato 15 maggio CREMA CONCERTO PAOLA & CHIARA IN “SUMMER TOUR 2010” Nella suggestiva cornice di CremArena (alle ore 21 sul palco all’aperto di via Dante Alighieri) Paola & Chiara avranno modo di tornare ad incontrare il pubblico dal vivo ripercorrendo le hit che dal 1997, anno in cui esordirono vincendo il Festival di Sanremo nella categoria Giovani con il brano "Amici come prima", sono entrate ormai nell'immaginario di tutto il pubblico tanto che "Vamos A Bailar" è stata eletta dall'autorevole Tv Sorrisi e Canzoni come hit estiva più amata degli ultimi 20 anni. La band che le accompagnerà sul palco è composta da Andrea Zuppini alle chitarre, Eric Cisbani alla batteria, Marco Primavera alle tastiere e Lucio Fasino al basso. Posto unico 15 euro. Per informazioni (ore 11-12): 0373-85418.

Orario: da lunedì a sabato, dalle 9 alle 18, domenica dalle 10 alle 18 nella Sala dei Decurioni in Palazzo Comune. ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407350. *** Sabato 8 maggio CREMONA EVENTO MILLE MIGLIA 2010 Gara di regolarità per auto storiche. Transito delle vetture dalle ore 19.30 alle 23.30 per le vie cittadine. Per informazioni: 0372-41911 419130. *** Lunedì 10 e martedì 11 maggio CREMONA CONFERENZA COME NASCE UN DIPINTO Dimostrazione pratica delle tecniche ad olio ed acquarello a cura dell’artista Federico Bianchi. Appuntamento dalle 20.30 alle 22.30 in Palazzo comunale, sala Alabardieri. Ingresso libero. *** Da sabato 15 domenica 16 maggio CREMONA MOSTRA EL CAVALET Esposizione delle opere dei partecipanti al concorso di pittura “El cavalet”. Appuntamento dalle ore 10 alle 19 presso la Loggia dei Militi in piazza del Comune. Per informazioni: 0372-410463. *** Da venerdì 14 e domenica 16 maggio CREMONA EVENTO MOTOROCK 2010 - MOTO, BIRRA E ROCK & ROLL Musica, rock e motoraduno: drink, food and live music presso il Parco al Po delle ex Colonie Padane Per informazioni: 0372-21198.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Soddisfazione ed interesse contraccambiato sono le costanti che contraddistinguono la sfera sentimentale a maggio. Con successo potrete farvi avanti ottenendo i risultati sperati. Si sta profilando una fase di rilancio dell’attività che vi troverà pronti ed entusiasti alla ricerca di nuovi ed ulteriori stimoli. In arrivo anche soddisfazione economica che vi renderanno lieti. Vivrete un periodo all’insegna della riflessione circa la vita sentimentale e la persona che ne potrebbe fare parte, se addirittura non lo è già. I dubbi riguardano cosa realmente vi aspettate dal rapporto. Tenere i piedi in due staffe vi intriga e non sapete farne a meno. Continuate fino a che volete, ma fate attenzione perché sta arrivando la resa dei conti che vi potrebbe imporre di fare delle scelte non facili. Il clima più mite vi indurrà ad abbassare la guardia e con essa anche il livello di attenzione. Fate molta attenzione e non perdete la concentrazione in questo momento piuttosto delicato. Gli impegni lavorativi necessiteranno di energie fresche ed impegno costante: non trascurate i dettagli, saranno loro a fare la differenza, anche per quello che attiene ai guadagni. Assecondate il desiderio di libertà che in maggio si farà più intenso, cercando il più possibile di coinvolgere nei vostri programmi il partner o la persona che vi interessa che sarà ben lieta di affiancarvi. L’amore beneficerà per tutto il mese di maggio di un grande entusiasmo ed intenso trasporto verso la persona amata, infondendo in voi la serenità e la giusta sicurezza indispensabili per affrontare i problemi. Prendetevi il tempo necessario per valutare la proposta più concreta tra quelle che state vagliando. Azzeccare la via giusta, in questo caso vi garantirebbe importanti ed insperati sbocchi professionali. A breve inizierete una nuova esperienza lavorativa, il coronamento degli sforzi profusi e delle speranze risposte nei cassetti del vostro essere. Applicatevi e gustatevi il successo. Il mese di maggio vi metterà alla prova, impegnandovi a soddisfare le incalzanti richieste di chiarimenti volute dal partner. Cercate di non perdere la calma e riflettete. Maggio risulterà determinante e propizio nel dare finalmente una piega ai flirt ed alle frequentazioni iniziate in questa primavera, ma che ancora non sono state definite.


Taccuino

Venerdì 7 Maggio 2010

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Castelverde Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Maggio 2010

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Cipressi (via Litta - ingresso secondario Cimitero) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2010

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Trebbia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Maggio 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 Via Platina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno 2010

Impianti Carburanti Aperti nei giorni festivi Con Presenza Fisica Del Gestore

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

DOMENICA 9 MAGGIO ESSO – Via Milano 12 API – Via Bosco 2 TOTAL – Via Persico • Via Castelverde: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illuminazione pubblica; (Fine lavori: 21 maggio). • Via Trebbia (tratto V.Morbasco-V.Massarotti): ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 14 maggio). • Via Bonomelli (tratto V.Betlem a metà via): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano, fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 luglio).

NUMERI UTILI Crema

Via Bonomelli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio 2010

Via Madonnina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Maggio 2010

METEO WEEK-END

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Platina: (tratto V.XI Febbraio-V.Palio dell'Oca): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, allacci gas e fogna) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 giugno). • Via Madonnina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 31 maggio).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

•Via Cipressi (tratto via Litta-via Rosario): mento dei sottoservizi (fo gnature, gas metano, allacci acqua e elettrico), della sede stradale e del marciapiede. (Fine lavori: 31 maggio).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO- METEOWEBCAM

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 6 Maggio ore 22

FARMACIE DI TURNO Dal 7 al 14 Maggio 2010

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

Distretto di Crema

Distretto di Cremona CASALBUTTANO ED UNITI CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano ed Uniti Tel. 0374 362285

CREMONA ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 26100 Cremona Tel. 0372 415023

PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372 743007

BAGNOLO CREMASCO QUARTAROLI UGO Via Geroldi, 40 26010 Bagnolo Cremasco Tel. 0373 648104

SERGNANO PIAZZALUNGA GIANPIERO Via Giana, 24 26010 Sergnano Tel. 0373 455362

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 20:30

Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ

Giorno di chiusura settimanale NO

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372 560041

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDÌ MATTINA

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372 89396

STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372 57041

CREMA COMUNALE CREMA NUOVA Via Cappellazzi, 1/c 26013 Crema Tel. 0373 202860

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 venerdi e sabato dalle 9:00 alle 20:00

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale NO

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale LUNEDI´ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO MARTEDÌ POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Crema sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it


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Televisione&Cinema

Venerdì 7 Maggio 2010

Programmi Televisivi da Sabato 8 maggio a venerdì 14 Maggio 2010

I delitti del cuoco con Bud Spencer torna in tv in una serie poliziasca sui generis e ambientata a Ischia

B

ud Spencer torna in tv, non più per dare cazzotti insieme a Terence Hill, ma per interpretare un commissario ora in pensione, che oltre a gestire un ristorante a Ischia aiuta il figlio adottivo, anch’esso commissario, a risolvere i casi d’omicidio. Proprio nell’isola campana è ambientata la nuova serie tv di Canale 5, “I delitti del cuoco“, che va in onda in prima serata. La serie è nata da un progetto ispirato a Nero Wolfe, personaggio di Rex Stout ed è prodotta dalla Smile, casa di produzione del figlio di Bud Spencer, Giuseppe Pedersoli, con la sceneggiatura di Carlotta Ercolino e la regia di Alessandro Ca-

Il protagonista è un ex commissario che gestisce un ristorante e indaga

A lato Bud Spencer protagonista della serie tv “I delitti del cuoco” e sopra la scena di un episodio

SABATO 8

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

DOMENICA 9

LUNEDI’ 10

pone. Racconta l’attore, ex olimpionico e campione italiano di nuoto: «Interpreto un ex commissario che ha aperto un ristorante a Ischia e che vorrebbe godersi lì la vecchiaia». Il vero commissario dell’isola, interpretato da Enrico Silvestrin, finisce per risolvere i casi proprio al ristorante, che diventa una dependance del commissariato. La serie tv si articola in tredici puntate e racconta la storia di un ex poliziotto, Carlo Banci, che arrivato alla pensione si ritira sull’isola di Ischia e apre un ristorante. Qui conosce un ex rapinatore, interpretato da Giovanni Esposito, una truffatrice, Monica Dugo e una donna che ha passato molti anni in carcere, Monica Scattini. Tra un piatto di portata e l’altro, Bud Spencer indaga dando una mano al commissario di polizia, Enrico Silvestrin, che conosce molto bene avendolo allevato dopo che il padre naturale ha perso la vita in servizio. “I delitti del cuoco” è una delle serie tv più attese della stagione. Dodici episodi gialli per un totale di sei serate, ricche di ironia e comicità, con un cast d’eccezione e lo scenario della suggestiva isola di Ischia. Cosa volere di più... Canale 5, giovedì ore 21.10

MARTEDI’ 11

SU RAIUNO

Voglia d’aria fresca e di tanta comicità

In diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma va in onda su Rai 1 il terzo appuntamento in prima serata “Voglia d’aria fresca”, il nuovo varietà di Carlo Conti (nella foto) all’insegna della comicità e diretto da Paolo Beldì. Il nuovo show di Raiuno vede sul palco un nutrito gruppo di artisti di razza che si alternano intorno al conduttore: l’impertinente Anna Maria Barbera, le imitatrici Emanuela Aureli e Gabriella Germani, il capitolino Maurizio Battista e i siciliani Manlio Dovì e Sergio Friscia, l’irriverente Franco Neri con i racconti sulle diversità fra nord e sud, Claudio Batta con i suoi cruciverba e l’ingenuo Tarcisio di Max Pisu, il napoletano Lucio Caizzi, l’umorismo toscano di Cristiano Mili-

MERCOLEDI’ 12

tello, Andrea Agresti, Paolo Ruffini, Graziano Salvadori, Niki Giustini, Alessandro Paci, il trio La Ricotta e la coppia Battaglia e Miseferi, le inarrestabili Laura De Marchi e Rita Pelusio, il duo comico Bianchi e Pulci e l’illusionista strampalato Alessandro Politi. Voglia d’aria fresca si ispira al programma cult che ha rappresentato il trampolino di lancio per molti comici della storia della tv, da Giorgio Panariello a Leonardo Pieraccioni, a Emilio Solfrizzi e tanti altri. Nato nei primi anni ’90 come realtà televisiva locale, Aria fresca (in onda su Tmc) ha dato vita ad un linguaggio televisivo nuovo, adottato poi negli ultimi anni da molte trasmissioni di successo. Raiuno, martedì ore 21.10

GIOVEDI’ 13

VENERDI’ 14

06.30 11.00 12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.45 18.50 20.00 20.30 21.10 00.10 02.15 03.05

UNOMATINA. Attualita' PALAZZO DEL QUIRINALE LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE EASY DRIVER. Attualita' LE AMICHE DEL SABATO.Var A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S. PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TELEGIORNALE/RAI SPORT SOLITI IGNOTI . Game Show TI LASCIO UNA CANZONE MEMORIE DAL BIANCO E NERO WYOMING. Film SEI GRADI DI SEPARAZIONE.F

09.30 10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.45 16.35 17.20 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40

MAGICA ITALIA LINEA VERDE. Attualita' A SUA IMMAGINE SANTA MESSA LINEA VERDE. Attualita' TG1 Telegiornale AUTOMOBILISMO Formula1 POLE POSITION. Sport DOMENICA IN L'ARENA DOMENICA IN - 7 GIORNI L'EREDITA'.Quiz TG1 - RAI TG SPORT SOLITI IGNOTI .Game Show TUTTI PAZZI PER AMORE 2. F SPECIALE TG1. Attualita'

06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10

UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI .Game Show IL COMMISSARIO MONTALBANO. Film 23.15 TG1 Telegiornale 23.25 PORTA A PORTA

06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 00.55

UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA.Attualita' L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI VOGLIA DI ARIA FRESCA. Var TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG1 NOTTE/FOCUS

06.45 09.35 10.05 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 21.10 23.50 01.25 01.35 03.05

UNOMATINA. Attualita' LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT SPECIALE PORTA A PORTA LIBERTY STANDS STILL. F TG1 NOTTE/FOCUS SOTTOVOCE. Attualita' LO ZINGARO. Film

10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.35 02.10 03.05

VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI . Game Show DONNA DETECTIVE 2. Fiction PORTA A PORTA. Attualita' SOTTOVOCE. Attualita' FUORICLASSE. Doc EAST IS EAST.Film

06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 14.30 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 00.20

UNOMATTINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Att OCCHIO ALLA SPESA. Att LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia BONTA' SUA FESTA ITALIANA. Varieta' LA VITA IN DIRETTA. Att L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SOLITI IGNOTI . Game Show CIAK...SI INCANTA! Varieta' TG1 - TELEGIORNALE TV 7 L'APPUNTAMENTO.Attualita'

10.15 11.25 11.35 13.00 13.45 14.00 15.30 16.25 17.05 18.00 18.10 19.00 21.05 22.40

SULLA VIA DI DAMASCO APRIRAI. Attualita' MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 GIORNO - DRIBBLING PIT LANE. Sport AUTOMOBILISMO. Gran Premio di Spagna di Formula 1 GIARDINI E MISTERI. Tel KATE & EMMA. Telefilm SERENO VARIABILE.Attualita' TG2 NOTIZIE/METEO 2 SPECIALE 90° MINUTO L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality CRIMINAL MINDS. Telefilm SABATO SPRINT. Sport

06.45 10.00 11.30 13.00 13.45 15.30 17.05 18.00 18.05 19.00 19.30 20.30 21.00 21.50 22.35

MATTINA IN FAMIGLIA AUTOMOBILISMO GP2 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO/MOTORI/METEO QUELLI CHE..ASPETTANO.Var QUELLI CHE IL CALCIO E..story STADIO SPRINT. Sport TG2 - Notizie/Meteo 90° MINUTO. Sport NUMERO 1. Sport SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 Notizie NCIS. Telefilm NCIS LOS ANGELES.Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.30 20.30 21.05 23.25 01.55

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE.Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Doc LA STORIA SIAMO NOI. Doc LOST BY NIGHT. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.30 20.25 20.30 21.05 23.40

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE.Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NOTIZIE SENZA TRACCIA. Telefilm CLOSE TO HOME. Telefilm

09.45 10.00 11.00 13.00 13.40 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.30

CRASH - FILES. Attualita' TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2/FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE.Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE/SPORT L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality E-RING. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.30 15.15 16.10 16.55 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.20 23.35

TG2 PUNTO.IT Attualita' I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef CUORE DI MAMMA.Game Show TG 2 - FLASH/SPORT/NOTIZIE SECONDO CANALE. Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO ANNOZERO. Attualita' TG2 NOTIZIE. Attualita' PECCATI - I 7 VIZI CAPITALI.Att

09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 16.55 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10

CULT BOOK CLASSIC TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL2. varieta' LA SIGNORA DEL WEST. Tel CUORE DI MAMMA.Game Show TG2 FLASH L.I.S. SPORT SECONDO CANALE. Attualita' SCUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE CRIMINI 2. Film L'ULTIMA PAROLA. Attualita'

10.30 12.00 12.25 13.30 14.00 14.20 14.50 15.15 15.55 18.00 19.00 20.00 21.30 23.20 02.25

TGR BELLITALIA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TG3 PIXEL TGR BUONGIORNO EUROPA SABATO SPORT CICLISMO 93° GIRO D'ITALIA 90° MINUTO SERIE B TG3 - TG REG - TG3 METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var ULISSE. Documentario TG3 - TG REGIONE WOODSTOCK. Film

09.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05 18.10 19.00 20.00 21.30 23.35

83°ADUNATA ALPINI. Att TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE 93° GIRO D'ITALIA. Sport RACCONTI DI VITA. Att TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. 93° GIRO D'ITALIA. Sport SQUADRA SPEC.VIENNA.Tf TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var REPORT - TG 3 REGIONE GLOB, L'OSCENO DEL VILLAGGIO.Varieta' 00.35 TG3 Regione

12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.20 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.15 24.00

93° GIRO D'ITALIA - SI GIRA LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att CICLISMO 93° Giro d'Italia COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? Attualita' REPLAY. Sport TG3 LINEA NOTTE

13.10 14.00 14.50 15.10 15.15 16.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.20

JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TG3 FLASH L.I.S. LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE MELEVISIONE - TG3 ragazzi COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta'

12.00 12.15 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.55 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.20

TG3 SPORT - METEO 3 TG3 AGRITRE. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att CICLISMO 93° Giro d'Italia COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap SFIDA SENZA REGOLE.Film PARLA CON ME. Varieta'

12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 16.40 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.20

TG3 CHIEDISCENA. Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA.Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE MELEVISIONE - TG3 ragazzi COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB. Varieta' IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap LAW & ORDER. Telefilm PARLA CON ME. Varieta'

12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 02.25

TG3 CIFRE IN CHIARO.Attualita' LE STORIE - DIARIO ITALIANO JULIA. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att CICLISMO 93° Giro d'Italia COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-BLOB BLOB IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel UN POSTO AL SOLE. Soap MI MANDA RAITRE. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' URLA IN FAVORE DI SADE.F

07.00 10.00 10.40 12.00 12.30 13.05 14.55 16.05

OMNIBUS WEEK END / LIFE INNOVATION. Attualita' SUPERBIKE. G.P. d'Italia L'INTERVISTA. Attualita' TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT.Telefilm SUPERBIKE. G.P. d'Italia JAROD IL CAMALEONTE L'ISOLA DEL FANTASMA.F NOI SIAMO ANGELI. Film TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY.Tel VICTOR VICTORIA. Attualita TG LA7 - M.O.D.A. Attualita

07.00 09.15 10.10 10.30 11.15 12.30 13.35 15.20 17.00 20.00 20.30 21.30 23.55 00.35 01.30

11.00 11.10 12.30 13.00 14.05 16.00

DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm UN EROE BORGHESE. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' SENZA TITULI - TG LA7 PER QUALCHE DOLLERO IN MENO. Film

10.10 10.15 10.25 12.30 13.05 14.05 16.00

PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm TRA DUE FUOCHI. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita MISSIONE NATURA. Doc VICTOR VICTORIA. Attualita OMNIBUS FOCUS/PUNTO TG

00.05 10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.05

OMNIBUS LIFE DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm POLLICE DA SCASSO. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita TETRIS. Attualita VICTOR VICTORIA. Attualita LA 25a ORA. Attualita

09.15 10.15 10.25 12.30 13.00 14.05 16.00

OMNIBUS LIFE/PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm TEMPESTA SUL NILO. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7- OTTO E MEZZO. Att S.O.S. TATA. Reality Show S.O.S. ADOLESCENTI.Var VICTOR VICTORIA. Attualita TG LA7

10.15 11.25 12.30 13.00 14.05 16.00

DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 THE DISTRICT. Telefilm CORRI UOMO CORRI. Film ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc RELIC HUNTER. Telefilm CROSSING JORDAN.Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita EXIT FILE. Attualita REALITY. Attualita' CROZZA ALIVE. Varieta' TG LA7 - LA 25a ORA. Att

18.00 20.00 20.30 21.35 23.30 00.35

OMNIBUS WEEK-END OMNIBUS LIFE LA SETTIMANA. Attualita' LA7 DOC. Doc SUPERBIKE TG LA7 - SPORT 7 L'ISPETTORE BARNABY.Tel SUPERBIKE Gran Premio EL CID. Telefilm TG LA7 CHEF PER UN GIORNO CROZZA ALIVE. Varieta' REALITY. Attualita' SPORT 7 - TG LA7 ARRIVANO I NOSTRI. Film

18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.15

18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 09.15

18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.00

18.00 19.00 20.00 21.10 23.15 00.10 01.25

18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 22.35 23.35 01.25


ROBIN HOOD

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Scontro tra Titani • Matrimoni e altri disastri • Iron man 2 • Cosa voglio di più • Oceani 3D • The Last Song • Draquila - l'Italia che trema • Rtobin Hood

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Notte folle a manhattan •The last song • Robin hood • Iron man 2 • Oceani 3d • Matrimoni e altri disastri

Cine Chaplin (0372-453005) • Gli amori Folli Lunedì Rassegna • Welcome Filo (0372 411252) • Le ultime 56 Ore Giovedì 13 • teatro

- Lunedì - Ora o mai più Vendicami - Martedì - Cineforum Departures - Mercoledì - Over 60 Notte Folle a Manhatthan - Giovedì - Cineforum tutta colpa di Giuda

Tognazzi (0372 458892) • Folle Notte a Manhattan • Iron Man 2 • Matrimoni E Altri Disastri

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Le Ultime 56 Ore • Aiuto Vampiro • Christine Cristina • Puzzole Alla Riscossa • Dear John • Fratelli D'Italia • Draquila - L’Italia Che Trema • Notte Folle A Manhattan • Due Vite Per Caso • Toy Story 2 - Woody & Buzz Alla Riscossa 3D

La storia è quella di Robin di Locksley (Russell Crowe), nobile ed abile arciere al servizio di Re Riccardo Cuor di Leone durante la guerra di Francia. Interessato solo alla gloria e a “salvarsi la pelle”, Locksley cambia prospettive dopo la morte del sovrano: tornando a casa, in Inghilterra, scopre in che condizioni versa la contea di Nottingham, vessata da un dispotico sceriffo ed incontra la vedova lady Marian (Cate Blanchett), estremamente scettica sulle reali intenzioni dell’uomo. Nel tentativo di guadagnare la fiducia della donna di cui è ormai innamorato e nel tentativo di salvare la sua terra, l’arciere fugge nella foresta di Sherwood e mette insieme una banda di fuorilegge che lo aiuti contro lo sceriffo tiranno ed il nuovo sovrano, Giovanni. Robin di Locksley, lascia così il posto a Robin Hood...

Regia: Ridley Scott • Genere: Avventura

CINEMA - Protagonisti della divertente commedia di Shawn Levy sono Steve Carell e Tina Fey

“Notte folle a Manhattan” tutta da gustare e da ridere

Un film da vedere per divertirsi con l’abilità comica di Steve Carell e che fa riflettere sul lato emotivo del suo personaggio. Ecco “Notte folle a Manhattan” diretto da Shawn Levy. LA TRAMA Phil e Claire Fo-

ster sono una sensibile e innamorata coppia sposata, con due bambini, che vive nella provincia del New Jersey. I Foster hanno il loro “appuntamento settimanale”, un tentativo di far rivivere l’emozione degli appuntamenti del tempo che fu, andando ogni settimana a passare la serata alla Teaneck Tavern. Le loro conversazioni finiscono sempre col passare da un appena accenato flirt da primo appuntamento, agli stessi discorsi domestici che caratterizzano le loro cene casalinghe e non si concludono mai con un gioco romantico di un qualunque genere. Nel tentativo di togliere il pilota automatico alla loro serata speciale e nella speranza di rimettere un po’ di pepe nelle loro vite, Phil decide che è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola: porterà Claire a Manhattan nel ristorante più alla moda della città. I Foster, però, non hanno una

SABATO 8

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

prenotazione e, nella speranza di riuscire a sedersi prima che l’orologio scocchi la mezzanotte, decidono di rubare il tavolo a una coppia che ha prenotato, ma non si è presentata. Cosa potrà mai accadere? Phil e Clai-

re sono adesso i Tripplehorn. I veri Tripplehorn però sono una coppia di ladri che è braccata da due poliziotti corrotti per aver derubato delle persone molto pericolose. Costretti alla fuga prima an-

cora d'aver finito il loro risotto, Phil e Claire intuiscono che la loro serata sta prendendo una brutta piega: una serie di pericolose e allucinanti situazioni minaccia presto le loro vite e... il loro matrimonio.

Regia di Shawn Levy Durata: 90 minuti. Produzione: 21 Laps Entertainment, Twentieth Century-Fox Film Corporation - Usa 2010. Cast: Steve Carell, Tina Fey, Mark Wahlberg, James Franco, Kristen Wiig, Mila Kunis, Mark Ruffalo, Taraji P. Henson. Genere: commedia.

DOMENICA 9

LUNEDI’ 10

MARTEDI’ 11

MERCOLEDI’ 12

GIOVEDI’ 13

VENERDI’ 14

PRIMA PAGINA TRAFFICO / METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO VERISSIMO DI PRIMAVERA.Att TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var I DELITTI DEL CUOCO. Film LA CENA PER FARLI CONOSCERE. Film 01.30 TG5 notte 02.00 STRISCIA LA DOMENICA.R

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 15.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.00 01.35 02.15

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' ITALIA'S GOT TALENT.Talent CANTERBURY'S LAW. Tf TG 5 NOTTE/METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica CINQUE IN FAMIGLIA.Tel

08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30 02.00 02.45

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' SQUADRA ANTIMAFIA2. Film MATRIX. Attualita' TG5 notte STRISCIA LA NOTIZIA.Replica CINQUE IN FAMIGLIA.Tel

08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 00.30 01.00

TG5 MATTINA MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO CINQUE. Att CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' SQUADRA ANTIMAFIA2. Film NONSOLOMODA 25 E OLTRE TG 5 NOTTE/METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica

08.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 00.30 02.45

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Talent Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' I DELITTI DEL CUOCO. Fiction TERRA. Attualita' TG 5 NOTTE - METEO 5 CINQUE IN FAMIGLIA.Tel

08.40 10.00 11.00 13.00 13.45 14.10 14.45 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.30 02.00

MATTINO CINQUE. Attualita' TG5 - ORE 10 FORUM. Attualita' TG5 - METEO 5 BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Telefilm UOMINI E DONNE. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CIAO DARWIN 6. Varieta' MATRIX. Attualita' TG 5 NOTTE - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' R

CARTONI MALCOM. Telefilm GRAND PRIX Sport STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO VIAGGIO NEL MONDO CHE NON C'E'. Film SCOOBY DOO. Film STUDIO APERTO - METEO SMS - Squadra molto speciale.Sit BOAT TRIP. Film LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality MAI DIRE PUPA. Reality IL ROMPISCATOLE. Film

10.35 12.25 13.40 15.10 16.10 16.50 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.10

GREY'S ANATOMY. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI KYLE XY. Telefilm JONAS. Telefilm SONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB SAMANTHA CHI? Tel I SIMPSON. Cartoni VIVA LA SVEGAS. Quiz MERCENARY FOR JUSTICE. F AGGUATO IN ALTO MARE. Film

10.35 12.25 13.40 14.05 15.00 16.40 17.00 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

GREY'S ANATOMY. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY - JONAS. Telefilm SONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB SAMANTHA CHI? Tel I SIMPSON. Cartoni VIVA LAS VEGAS. Quiz MISTERO. Attualita' MY OWN WORST ENEMY

10.35 12.25 13.40 14.05 15.10 16.35 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 22.40 23.45

GREY'S ANATOMY. Telefilm STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY/JONAS. Telefilm SONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB SAMANTHA CHI?. Tel I SIMPSON. Cartoni CALCIO Europa League UEFA Europa League LA PUPA HOT IL RITORNO.V

12.25 13.40 14.05 15.10 16.35 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 00.45 24.00

STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY/JONAS. Telefilm SONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB SAMAMTHA CHI? Tel I SIMPSON. Cartoni VIVA LAS VEGAS. Quiz FENOMENAL. Varieta' MAI DIRE PUPA. Reality E' GIA' IERI. Film

12.25 13.40 14.05 15.10 16.35 17.15 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10 23.05

STUDIO APERTO/METEO/SPORT CARTONI ANIMATI LA PUPA E IL SECCHIONE.Reality KYLE XY/JONAS. Telefilm SONNY TRA LE STELLE. Sit TRUE JACKSON, VP. Sit CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni VIVA LAS VEGAS. Quiz CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tf CSI: NY. Telefilm FRINGE. Telefilm

NONNO FELICE/ARTEZIP ARTEZIP. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE. Attualita' TG 4 MELAVERDE. Attualita' PIANETA MARE. Attualita' IERI E OGGI I TV. Varieta' UNA FAMIGLIA NEL WEST. F UNA RAGIONE PER VIVERE E UNA PER MORIRE. F TG4 - METEO4 COLOMBO. Telefilm QUARTO GRADO. Attualita' CONTROCAMPO. Sport

07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 14.15 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.35

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm CARABINIERI 4.Fiction - TG4 DISTRETTO DI POLIZIA 3.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TRIBUNALE FORUM. Att WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap IO MI GIOCO LA BAMBINA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMANDANTE FLORRENT.F SPECIE MORTALE. Film SI MUORE SOLO UNA VOLTA. F

08.50 10.15 12.00 12.55 13.30 14.05 15.10 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.25 02.10 02.35

NASH BRIDGE.Telefilm CARABINIERI 4. Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 3.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - SENTIERI. Soap TEXAS OLTRE IL FIUME. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER VITE STRAORDINARIE. Film CULO E CAMICIA. Film TG 4 Rassegna stampa CATTIVI PENSIERI. Film

07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 13.30 15.10 16.15 16.50 18.55 19.35 20.30 21.10 23.35 01.50

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGE.Telefilm CARABINIERI 4.Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Telefilm SENTIERI. Soap SECONDO AMORE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER SCOOP. Film IN OSTAGGIO. Film TG 4 Rassegna stampa

07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 14.05 15.10 16.35

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGE.Telefilm CARABINIERI 4.Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 4.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA. TF IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF. Tel LA NAVE MATTA DI MR. ROBERTS. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DESTINI INCROCIATI. Film PAURA. Film N.Y.P.D. Telefilm

07.55 08.50 10.15 12.00 12.55 13.30 14.05 15.35 16.10 18.55 19.35 20.30 21.10 23.45 01.50

CHARLIE'S ANGELS.Telefilm NASH BRIDGES. Telefilm CARABINIERI 4.Fiction DISTRETTO DI POLIZIA 3.Fic UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM SENTIERI. Soap LO SPECCHIO DELLA VITA.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DON'T SAY A WORD. Film LO SQUALO. Film LE VOCI BIANCHE. Film

08.00 08.50 09.45 10.45 13.00 13.40 14.10 17.00 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.00 02.15

TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale FINALMENTE ARRIVA KALLE. T GIU' LE MANI DA MIA FIGLIA. F TG5 TELEGIORNALE/METEO 5 BELLI D'ENTRO. Sit-com VERISSIMO DI PRIMAVERA.Att SCHERZI D'AMORE. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' LO SHOW DEI RECORD. Var VANISHED. Telefilm TG 5 - METEO 5 MARY REILLY. Film

06.00 07.55 08.00 08.50 10.00 13.00 13.40 18.50 20.00 20.40 21.30 22.30

07.00 11.05 11.35 11.55 12.25 12.45 13.40 14.10 16.00 18.30 19.00 19.25 21.10 22.55 03.25

CARTONI - COTTO E MANGIATO.At LA PUPA E IL SECCHIONE.R TV MODA. Varieta' DHARMA & GREG. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TILL DEATH. Sit-com LIZZIE MCGUIRE. Film TENNIS. Sport STUDIO APERTO/METEO LA PUPA E IL SECCHIONE ANT BULLY. Film I SIMPSON - IL FILM. Film EVOLUTION. Film THE EYE. Film

08.00 10.45 11.50 12.25 13.00 14.00

06.00 07.30 09.30 10.55 12.55 13.50 15.00 17.30 18.55 19.35 20.30 21.30 23.30 00.15 02.50

N.Y.P.D. Telefilm LA DOTTORESSA GIO'. Tel VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA FORUM. Attualita' POIROT E LA SALMA. Film VITE STRAORDINARIE TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER BONES. Telefilm LAW & ORDER. Telefilm DIRECT ACTION. Film MALEFEMMENE. Film

08.40 09.30 10.00 11.00 11.30 12.10 13.30 14.00 14.20 16.10

16.55 18.30 19.00 19.30 21.30 00.45 01.10

18.55 19.35 21.30 23.35

SFIDA SENZA REGOLE

Mercoledì 12 • Raitre, ore 21.10 I detective Turk e Rooster hanno lavorato per oltre 30 anni spalla a spalla nella Polizia di New York; ma una serie di omicidi scuote la città. A firmare gli efferati delitti c'è un misterioso killer che si firma lasciando sui corpi poesie ben scritte. I due vecchi leoni dovranno usare tutta la loro esperienza per venire a capo dell'enigma...

Con: Al Pacino, Robert De Niro, John Leguizamo.

18.55 19.35 20.30 21.10 00.05 05.50

DON’T SAY A WORD

Venerdì 14 • Rete 4, ore 21.10

i FILM in TV

La figlia di uno psichiatra viene rapita, l'unico indizio per risalire al rapitore sembra essere nelle mani di un paziente del dottore: una donna con gravi disturbi mentali, soggetta a improvvise esplosioni di violenza.. Con: Michael Douglas, Lorli Villanueva, Brittany Murphy, Famke Janssen, Oliver Platt, Jennifer Esposito.


38

Agricoltura

Venerdì 7 Maggio 2010

Contributi alla recettività e all’agricoltura Presto pubblicati i bandi del Gal Oglio Po per agriturismi e agricampeggi. E presto si organizzeranno i mercati contadini

I

mesi con l’avvio dei progetti, a seguito della pubblicazione dei bandi e dell’avvio di convenzioni con i soggetti beneficiari. In particolare, a breve saranno pubblicati i bandi per l’assegnazione dei contributi alle strutture ricettive (B&B, agriturismi, agricampeggi); sono inoltre in fase di definizione l’organizzazione dei Mercati contadini e le azioni di rete per la valorizzazione dei musei e dei luoghi di pubblico spettacolo, l’educazione ambientale, l’organizzazione dell’offerta turistica e la promozione territoriale. A partire dal mese di settem-

l «Piano di sviluppo locale «Terre d’acqua: un territorio da vivere. Qualità, tradizione e innovazione tra Oglio e Po» si è qualificato secondo nella graduatoria dei Psl di Regione Lombardia. «Tale risultato» ha sottolineato il presidente del Gal Oglio Po, Giuseppe Torchio, «è stato conseguito grazie ad una strategia delineata chiaramente, alla collaborazione degli attori locali in ordine alla elaborazione delle progettualità, nonché alla capacità di gestione di progetti complessi maturata dal Gal». Il tutto si concretizzerà nei prossimi

bre e nel corso dell’annualità 2011 saranno pubblicati i bandi per il finanziamento dei percorsi ciclopedonali, degli impianti per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, delle dotazioni strumentali nei luoghi della cultura (musei e teatri) e del recupero di strutture per il miglioramento dei servizi a favore delle categorie svantaggiate, dei servizi turistici e del patrimonio architettonico rurale. Torchio ha messo in evidenza il ruolo del Gal in qualità di agenzia di sviluppo locale, impegnata nell’intercettazione di diverse opportunità di finanzia-

Giuseppe Torchio Presidente del Gal Oglio Po

MERCATI - SETTIMANA DAL 30/04/2010 AL 05/05/2010 PRODOTTO

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono mercantile

Tonn.

132,50135,50

149,0-150,00

130,0-132,0

144,0-147,0

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

145,00146,00

154,50155,50

147,50149,50

158,00159,00

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q

358,0-361,0.

341,0-346,0

--

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

n.q.

n.q. 140,0-143,0

n.q. n.q.

144,0-146,0 147,0-149,0

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

12450-126,50

96,50-97,50

97,00-99,00

93,00-94,00

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

n.q.

n.q. 173,0-178,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

n.q.

130,0-148,0

n.q.

--

SUINI Lattonzoli locali

15kg

3,75

3,760

3,730

3,780

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,75

2,760

2,720

2,810

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,51

2,540

2,480

2,585

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,13

2,150

2,110

2,250

Suini da macello

156 kg

1,063

1,108

1,059

1,112

Suini da macello

176 kg

1,113

1,108

1,109

1,112

Suini da macello

Oltre 176

1,113

1,090

1,109

1,082

vacche Frisone 1ª qualità peso vivo

Kg.

1,85-2,20 peso morto

Montic.p.viv. 0,90-1,03

0,910-1,010

--

vacche Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

1,55-1,75

0,60-0,73

0,610-0,710

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

1,95-2,27

1,00-1,10

0,910-1,080

--

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg ) frisona

kg

1,80-2,20

1,70-2,25

N.q.

--

Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg

3,00-4,50

4,50-5,00

45650-4,950

--

BURRO pastorizzato

Kg.

2,50-2,55

2,10

2,100

--

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

Kg.

4,55-4,75

4,60-4,75

N.Q.

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

Kg.

4,80-5,05

4,80-5,05

N.Q.

--

GRANA scelto stag. 9 mesi

Kg.

6,20-6,50

6,20-6,40

6,320-6,570

--

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Kg.

6,50-6,70

6,70-7,05

6,670-6,920

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--

Latte

--

n.q.

--

--

--

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

mento, di matrice europea, nazionale, regionale e privata. Tra le principali attività offerte dal Gal, Torchio ha ricordato l’organizzazione di incontri settoriali e intersettoriali, i servizi di assistenza nell’accesso ai finanziamenti, la divulgazione e la promozione di partenariati per l’attuazione dei progetti previsti da Fondazioni bancarie, la fruibilità del sito internet e del portale turistico, la progettazione ed erogazione di attività formative ed informative. Nel corso dell'assemblea del Gal, è stato anche illustrato (e approvato all'unanimità) il bilan-

cio di chiusura dell'esercizio 2009. Torchio ha evidenziato come il Gal «si configuri come un soggetto operativo e flessibile, punto di riferimento per i soci fondatori e per il territorio in generale». All’ordine del giorno la ratifica della nomina del geometra Sandro Cappellini in seno al consiglio di amministrazione del Gal, in rappresentanza della Camera di Commercio di Mantova. L’assemblea ha infine preso atto dell’individuazione dell’assessore provinciale Giovanni Leoni quale rappresentante della Provincia di Cremona nel CdA.

Integrazione delle donne straniere con la didattica S’intitola «Tutti i colori dell’arcobaleno» ed è un progetto nato per favorire l’integrazione delle donne straniere in Italia. Promosso dalla cooperativa L’Umana Avventura, il progetto ha trovato la convinta collaborazione dell’Epaca, il Patronato sorto in casa Coldiretti, che ha coinvolto nell’iniziativa l’azienda agrituristica-fattoria didattica «Il Campagnino» di Pessina Cremonese. «I Comuni della provincia di Cremona sono interessati da una forte presenza di cittadini stranieri, molti dei quali sono occupati in agricoltura. Le mogli di questi lavoratori, giunte in Italia per ricongiun-

gersi al marito, spesso non hanno un lavoro e tendono a vivere relegate in casa, senza conoscere la lingua italiana. I loro contatti sono in genere limitati a famiglie della stessa etnia, e questo alimenta un isolamento che si traduce anche nella difficoltà ad accedere a tutti quei servizi, a tutti quei supporti, che il nostro territorio mette a disposi-

zione delle madri e dei bambini» spiega Damiano Talamazzini, responsabile provinciale del Patronato Epaca. «Il progetto propostoci dalla Cooperativa L’Umana Avventura si pone l’obiettivo di sostenere le mamme extracomunitarie nel ruolo genitoriale e favorirne l’autonomia. E’ una mano tesa a tante donne, un’occasione per aprir-

si all’incontro con la società italiana». Il progetto si è tradotto in realtà con l’adesione dell’azienda agricola Il Campagnino di Pessina Cremonese, che ha messo a disposizione gli spazi dove, una volta alla settimana, le donne si incontrano divenendo protagoniste di laboratori ludico-creativi (con la partecipazione dei loro bambini), ma anche di momenti di alfabetizzazione; il tutto con la presenza di un’équipe composta da figure professionali quali un’educatrice per adulti, un’educatrice addetta all’infanzia, una psicologa e una mediatrice linguisticoculturale.


lo

SPORT

Venerdì 7 Maggio 2010

39

Eugenio Grignani

CLASSIFICA Novara 67 Cremonese 61 Varese 59 Arezzo 58 Benevento 55 Lumezzane 52 Alessandria 43 Figline (-2) 42 Monza 41 Sorrento 40 Perugia (-1) 40 Como 37 Viareggio 37 Foligno 36 Pergocrema 35 Pro Patria 32 Lecco 31 Paganese 30

Risultati 33ª Giornata Arezzo-Novara 2-1 Benevento-Alessandria 3-1 Cremonese-Como 1-0 Foligno-Figline 3-1 Lecco-Varese 0-2 Lumezzane-Pergocrema 2-0 Monza-Pro Patria 2-0 Paganese-Perugia 2-0 Sorrento-Viareggio 2-2

Coppa Italia. Aiio, solo il nome dell’auto per la partita dell’Olimpico: Aiio, oio e calcione. Non è una ricetta per spaghetti ma il finale di una partita incattivita dalla Roma in evidente inferiorità fisica e psichica contro l’Inter, realizzata a immagine e somiglianza del suo coach, superbo fino allo spasimo, abile tessitore di vittorie al contagocce e chi se ne importa dello spettacolo. L’arbitro Rizzoli cerca di dare il meglio: otto cartellini gialli e uno rosso a chi tira calcioni alle gambe invece che al pallone, e sberle in faccia invece che all’aria quando si mangia un gol o perde un guizzo di Milito. Qualcuno ha scritto che Totti ha punito prima di tutto la sua fama, superba come quella di Mou, ma perdente. Ranieri ha visto infranto il sogno di appuntarsi in petto la stella d’argento delle 10 vittorie in Coppa. Ha reagito da quel signore che è, caso raro e forse unico nel racconto disuguale degli allenatori nostrani. Simili a lui ne ricordo tre: Liedholm (Svezia Valdemarswik), Trapattoni (Cusano Dilanino) e l’ex “nostro” Simoni (Crevalcore di Bologna). Cremonese. La R4 di Ilenia: la vecchia auto e pareggio il conto. Rubata alla rottamazione, un’amica di casa ha fatto rifare il motore e il resto. Quando l’ho vista son tornato agli anni dei bambini e di mia moglie che li por-

Prossimo Turno Alessandria-Arezzo Como-Lecco Figline-Monza Novara-Paganese Pergocrema-Sorrento Perugia-Foligno Pro Patria-Lumezzane Varese-Cremonese Viareggio-Benevento

tava, mare e monti, con una delle molte gemelle della quattro ruote tra le più longeve mai costruite. Olio e benzina, acqua solo quando pioveva per 300mila km. Salute alle R4 e complimenti a Ilenia e a chi ha fatto il miracolo. La Cremo non è stata mai in procinto di rottamare e domenica va a Varese. Nell’83 la R4 di cui sopra ha trasportato allo stadio Ossola la mia famigliola, ad applaudire il centravanti S. Rebonato da Verona che agli ordini di Mondonico infilò il gol dell’1-1, per sperare nel salto alla A poi non verificato. Qualcuno nei giorni scorsi ha tentato di spiegarmi che sarebbe meglio perdere a Varese, per evitare il Benevento. E’ un non senso: i campani sono a 55 punti, 3 meno di Arezzo che è a un sol punto dal Varese, a 4 e a 6 dalla Cremo. Domenica i toscani vanno ad Alessandria con buone chances almeno di pareggio. Non ho la boccia illuminata cara ai maghi che predicono il futuro, ma Venturato ha a disposizione la vittoria o il pari a garantirsi il 2° posto, contrariamente al Varese, che per non farsi superare dall’Arezzo, deve vincere. Perciò giocherà duro. La squadra è in forma, a mio parere: Paoloni ottimo portiere e re di stupidi ritardi nei rilanci, già sanzionati molte volte, lascia il posto a G. Bianchi. Che la dea bendata protegga lui e la Cremo.

Risultati 36ª Giornata Atalanta-Bologna 1-1 Cagliari-Udinese 2-2 Catania-Juventus 1-1 Lazio-Inter 0-2 Milan-Fiorentina 1-0 Parma-Roma 1-2 Sampdoria-Livorno 2-0 Siena-Palermo 1-2 Chievo-Napoli 1-2 Bari-Genoa 3-0 Prossimo Turno Bologna - Catania Fiorentina - Siena Genoa - Milan Inter - Chievo Juventus - Parma Livorno - Lazio Napoli - Atalanta Palermo - Sampdoria Roma - Cagliari Udinese - Bari

CLASSIFICA Inter 76 Roma 74 Milan 67 Sampdoria 63 Palermo 61 Napoli 56 Juventus 55 Genoa 48 Fiorentina 46 Bari 46 Parma 46 Chievo 44 Cagliari 43 Udinese 43 Catania 41 Lazio 40 Bologna 40 Atalanta 35 Siena 30 Livorno 29

Una sfida vera per il 2° posto

Domenica allo stadio “Ossola” i grigiorossi si difendono dall’assalto della rivelazione del girone

V

arese, Arezzo e Benevento. Saranno loro a contenderci il posto a fianco del Novara per la serie B. Questo il verdetto emesso dalla penultima giornata di campionato, con i grigiorossi vittoriosi di misura sul Como e le altre tre ugualmente a punteggio pieno. Ora resta da definire solo la griglia degli spareggi. Chi è meglio incontrare subito? Chi dopo? Difficile dirlo, solo una cosa è certa: il Varese non potrà esser in nessun modo il primo avversario dei playoff. Qualsiasi sia il risultato della gara di domenica, infatti, i destini di biancorossi e grigiorossi non si incroceranno almeno nel primo turno degli spareggi-promozione. In compenso domenica ci giocheremo il secondo posto contro la formazione di Sannino, che sembra orientata più che mai a regalarsi “un sogno” nell’anno in cui festeggia il centenario dalla fondazione. Una gara molto difficile, quella che andrà in scena allo stadio “Ossola” di Masnago, viste le ambizioni di secondo posto del Varese e soprattutto visto il ruolino di marcia dei biancorossi tra le mura amiche. L’ultima sconfitta casalinga risale addirittura al 7 settembre 2008 (Olbia corsaro per 1-0), in questa stagione non hanno mai perso, conquistando ben 42 punti davanti al proprio pubblico. Nessuno ha fatto di meglio nel girone. Questa Cremo, però, con l’avvicinarsi dei playoff sembra

Calcio Prima Divisione - La Cremo si prepara al clima infuocato dei playoff nel match di Varese PROBABILE FORMAZIONE

MALACARNE

PRADOLIN

CREMONESI ZANCHETTA G. BIANCHI

CODA

A. BIANCHI FIETTA

SALES

NIZZETTO

Allenatore: ROBERTO VENTURATO in grado di mantenere i propri equilibri davanti a qualsiasi avversario. L’unica nota stonata della sfida con il Como è stata l’espulsione di Paoloni, che domenica sarà sostituito tra i pali da Giorgione Bianchi, l’ultima vera bandiera grigiorossa. Per l’occasione sarà sicuramente lui a vestire la fascia di capitano, vista anche la contemporanea assenza di Viali, sempre per squalifica. In difesa dovrebbe rientrare Sales e potrebbe essere confermato Malacarne sulla sinistra con uno tra Alberto Bianchi o Galuppo al centro al fianco di Cremonesi. L’alternativa è il ritorno di Sales, ma a sinistra dove aveva operato nelle ultime uscite. In avanti, invece, bomber Musetti (al suo 14° centro sta-

MUSETTI

4-4-2

gionale) darà vita alla sfida a distanza con il colored varesino Ebagua, tanto talentuoso quanto indisciplinato. Domenica, in ogni caso, sarà partita vera, in un clima infuocato come quello a cui ci si deve preparare in vista dei playoff. Anche in questo senso, ben venga come ultimo e importante bando di prova. Poi la tensione sarà diversa. L’uomo nuovo Il nome nuovo, invece, è quello di Ricardo Josè Villar Rodriguez che in pochi scampoli di gara ha già conquistato tutti, in primis gli inossidabili tifosi della curva “Favalli”. E’ lui il furetto che in molti già vedono come freccia in più all’arco di Venturato in vista dei playoff. Rapido, veloce, ma soprattutto ansioso di mettere in mostra le proprie doti per la cau-

L’esultanza dei giocatori grigiorossi dopo il gol al Como realizzato da Musetti (foto www.uscremonese.it) sa grigiorossa. E questo è senza dubbio l’aspetto più importante. In questa fase di stagione, in chiave tattica è soprattutto un’alternativa importante a Luca Nizzetto, che fatica a tornare sui livelli della prima parte di stagione. Domenica scorsa, nel finale, Venturato ha anche proposto un modulo più simile al 4-3-3 con due mediani (Fietta e Carotti) ai fianchi di Zanchetta e tre giocatori offensivi distribuiti su tutto il fronte offensivo. Settore ospiti In occasione della partita Varese-Cremonese in programma domenica la società varesina ha comunicato che il settore “ospiti” dello stadio “Ossola” sarà regolarmente aperto senza l’obbligo della Tessera del tifoso. Ma.Vo.

L’ULTIMO TURNO

Domenica tutto è possibile

L’ultimo turno potrebbe regalare le ultime sorprese. Come detto il piano playoff è completato, resta solo da decidere le “accoppiate” del primo turno. Cremonese e Varese, come detto, si giocheranno il secondo posto in classifica. Ai grigiorossi potrebbe anche bastare un pareggio, per conservare la piazza d’onore. Chi arriverà alle spalle del Novara, quasi sicuramente dovrà vedersela con il Benevento, già matematicamente certo di partecipare agli spareggi anche in caso di vittoria del Lumezzane e difficilmente orientato a conquistare la terza posizione. La formazione campana è attesa da una sfida difficile, in casa di un Viareggio che avrà una gran fame di punti per evitare i playout. Vittoria invece alla portata dell’Arezzo, impegnato sul campo di un’Alessandria già salva e con la testa già altrove. Il nostro pronostico prevede: pareggio dei grigiorossi a Varese, vittoria dell’Arezzo e pareggio del Benevento. Il che significherebbe Benevento-Cremonese ed Arezzo-Varese come primo turno dei playoff. Staremo a vedere, nel calcio tutto è possibile. M.V.


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Sport

Venerdì 7 Maggio 2010

Costanzi, il riscatto del campione

Ciclismo - Dopo la caduta sul traguardo al Circuito del Porto, lo sprinter domina a Valeggio

Risultato a sorpresa al Circuito del Porto. Marco Amicabile, ventenne velocista bresciano in crescita, ma ancora di seconda fascia, ha approfittato dell rovinosa caduta che ha coinvolto i due più attesi sprinter, Guardini e Costanzi a non più di un centinaio di metri dal traguardo, quando pareva ormai che il successo finale fosse una questione da dirimersi fra loro due soltanto. Guardini s’era appena sganciato dal treno della sua squadra e viaggiava sulla destra del Viale Po, a cercare protezione dal vento. Costanzi aveva saggiamente conquistato la sua ruota col cremasco Alberto Gatti, quando ad un tratto il veronese urtava probabilmente l’aiuola con un pedale finendo lungo disteso sulla strada. Costanzi gli passava letteralmente sopra cadendo a sua volta e per terzo arrivava Gatti. Poi un’ammucchiata tremenda dalla quale nessuno fortunatamente usciva malconcio, se non con qualche escoriazione. Un po’ di apprensione per la botta in testa rimediata da Edo, che in pochi minuti si riprendeva completamente. Il perno della volata si spostava dall’altra parte della strada e i sopravvissuti all’ecatombe andavano a disputarsi il prestigioso traguardo del

L’arrivo del Circuito del Porto

“Porto” con Amicabile che non faticava a mettersi dietro il gruppetto di coloro che erano stati costretti a frenare per evitare la caduta. Brutta botta, soprattutto al morale, per “Edojet” che vedeva così scomparire la possibilità di aggiudicarsi la corsa cui teneva maggiormente, ma il ragazzo ha evidentemente i nervi di ferro e in meno di 48 ore ha superato la sconfitta e preparato la riscossa. Martedì, infatti, in una corsa sfer-

zata dalla pioggia e dalla grandine, resa durissima dal freddo e da un percorso pericolosissimo, ha vinto il “Città di Valeggio” in modo così perentorio e di fronte a velocisti di rango, da far pensare che senza la caduta, il “Porto” non gli sarebbe sicuramente sfuggito. A Valeggio sul Mincio, solo e contro il trenino della Mantovani, la squadra che proprio con la Zalf di Costanzi divide il primato stagionale in fatto di vittorie, Edo ha saltato tutti ben prima del traguardo ed ha tagliato il traguardo a mani alzate lasciando al secondo posto, ma staccatissimo e davanti a tutta la sua squadra, quel Matteo Pelucchi che, insieme a lui e a Guardini, forma il trio di velocisti più forte del momento. A parte al delusione per la caduta di Costanzi, il “Porto” ha comunque lasciato il segno ancora una volta. Organizzazione perfetta, degna di una corsa professionistica d’alto livello, combattuta (la fuga di 14 corridori partita a metà gara e rintuzzata dal gruppo a tre chilometri dal traguardo ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso sino all’ultimo). Inoltre, una partecipazione massiccia di corridori e di pubblico, grande impegno dei primi e correttezza dei tifosi sono balzati immediatamente all’attenzione di tutti. Solo il tempo

Costanzi felice dopo lavittoria di Valeggio

non è stato dei migliori, ma Giove Pluvio ha risparmiato la corsa dopo la pioggia di una decina di minuti al momento della punzonatura e il vento ha contribuito a rendere un po’ più dura la corsa anche se, in fondo, si è marciato ad oltre 46 km di media oraria. ORDINE DI ARRIVO DEL CIRCUITO DEL PORTO 1) Marco Amicabile (Delio Gallina S. Inox) in 3h 53’ 57”, media 46,164 km/h, 2) Rafael Andriato De Mattos (Trevigiani Dynamon Bottoli), 3) Ruslan Karimov (Team Idea). ORDINE DI ARRIVO A VALEGGIO 1) Edoardo Costanzi (Zalf Desirèe Fior) in 2h 32’ 17” media 41,961 km/h, 2) Matteo Pelucchi (Trevigiani Bottoli), 3) Massimo Graziato (Trevigiani Bottoli). Cesare Castellani

Primo match point per la Vanoli

La bella prova contro Teramo ha confermato il momento di buona forma dei cremonesi di coach Caja

U

Basket serie A - Vincendo il difficile spareggio di sabato a Varese sarebbe già salva Sotto Canestro

di Giovanni Zagni

na pimpante Vanoli ha battuto nettamente Teramo domenica scorsa al PalaRadi (91-80). L’exploit della settimana precedente a Bologna, accoppiato con l’ultimo sulla Banca Tercas, non hanno consentito tuttavia alla Vanoli di togliersi dalle sabbie mobili del fondo classifica, poiché Ferrara ha sbancato Treviso. Fortunatamente Biella ha perso in casa con Milano e Varese è stata sconfitta a Cantù. Al momento quattro sono le squadre che contano 18 punti in classifica (Vanoli, Ferrara, Varese e Biella) mentre a 20 troviamo Pesaro e Teramo che non dovrebbero correre ulteriori pericoli. La lotta per non retrocedere infuria anche se soltanto una squadra tra le citate scenderà di categoria per far compagnia a Napoli, esclusa dal campionato e perciò già in Legadue. Il “bello” o il “brutto” è che nemmeno la griglia playoff è ormai definita, con grande vantaggio per l’interesse del campionato, che negli ultimi due turni ha da emettere molti verdetti. I cremonesi incontreranno sabato in trasferta la Cimberio Varese e nell’ultimo turno, domenica 15 maggio al PalaRadi, l’Air Avellino. Ma rivisitiamo breve-

Risultati 28ª Giornata Biella-Milano 63-68 Cantù-Varese 83-70 Caserta-Siena 57-98 Montegranaro-Avellino 81-89 Pesaro-Virtus Bologna 90-73 Treviso-Ferrara 67-73 Vanoli-Teramo 91-80 Ha riposato: Roma

Brown a canestro contro Teramo

mente la vittoria su Teramo, per dire che la squadra di Caja è parsa viva e brillante fisicamente, mentre gli avversari hanno dato l'impressione di essere già... in ferie. Dal punto di vista tecnico-tattico, la partita è stata dominata da Cusin e compagni, sin dai primi minuti avendo trovato un Milic in forma strepitosa. La sua classe non è mai stata messa in dubbio, ma ritrovarlo così lucido e vitale a questo punto della stagio-

(foto Castellani)

Prossimo Turno Avellino-Biella Ferrara-Caserta Milano-Montegranaro Roma-Virtus Bologna Siena-Cantù Teramo-Treviso Varese-Vanoli Cremona Riposa: Pesaro

ne deve servire anche ai compagni come motivo di esempio e stimolo. Ora si va a Varese dove farà “molto caldo” perché le truppe di Pillastrini saranno sostenute dal tifo particolarmente acceso di una città intera che ha grandi tradizioni nel basket, anche ad altissimo livello. L’organico dei varesini è di quelli di prima fascia e sorprende un po’ vederli impelagati nella lotta per la riconferma in serie A. Sotto la “direzione tecnica”

L’altro basket - Diemme Trade e Assi Autoingros sono già promosse

CLASSIFICA Siena 48 Cantù 34 Caserta 32 Milano 32 Virtus Bologna 30 Montegranaro 28 Roma 28 Avellino 24 Treviso 22 Teramo 20 Pesaro 20 Vanoli Cremona 18 Ferrara 18 Biella 18 Varese (-2) 18 Napoli esclusa

dell’espertissimo Childress, ruotano giocatori di grande personalità come Galanda, Cotani, Tusek e Morandais, nonché il ritrovato Ronald Slay che con Cantù ne ha messi 29, con 31 di valutazione. Un’impresa difficilissima per la Vanoli, viste le condizioni in cui si giocherà, ma poiché il morale è alto, la fiducia è in crescita, la difesa pare funzionare a dovere, potrebbe anche scapparci il colpaccio.

Trasferta difficile Ma si può vincere

Il finale di campionato sembra scritto da Alfred Hitchcock. In fondo alla classifica ci sono quattro squadre a pari punti, due delle quali si sfidano sabato (Varese e Vanoli) e le altre due (Biella e Ferrara) si scontreranno la prossima settimana. Tutte con la possibilità di salvarsi. E’ più che probabile un arrivo a pari punti e allora dicisivi risulteranno gli scontri diretta. La Vanoli sarà salva anche vincendo una sola gara delle ultime due rimaste, ma potrebbe addirittura restare in serie A anche con due ko se farà altrettanto Biella. Meglio non rischiare però e sarebbe bello esultare già sabato sera al termine del match di Varese. Per l’ambiente “caldo” e per il blasone della Cimberio, il match si annuncia molto difficile, ma la Vanoli lo affronta in uno dei suoi migliori momenti della stagione, mentre i varesini appaiono in grande difficoltà. Senza una buona condizione fisica, non si può vincere a Bologna e strapazzare Teramo. Merito anche del coach Caja che ha saputo caricare i giocatori senza tuttavia gravarli di eccessive responsabilità. Di sicuro, ad avere più pressione sono i giocatori di Varese, che non pensavano certo di essere sul fondo della classifica a due giornate dal termine. La stessa cosa si può dire di Biella, altra indiziata alla retrocessione, che avrebbe del clamoroso. Ma in questo campionato ormai nulla ci può stupire. Fa

Pallanuoto - Sabato contro Verona potrebbe arrivare la salvezza

Alla Spettacolo è festa per due La Bissolati cerca i punti sicurezza Si chiudono domenica i campionati regionali di serie C maschile e B femminile di basket e in entrambi i casi Cremona festeggia. La Vanoli in serie A fa evidentemente da traino a tutto il movimento, in netta crescita quest’anno, visto che sia la Diemme Trade che l’Assi Autoingros hanno ottenuto la promozione rispettivamente ai campionati nazionali di C e di B femminile. La Diemme Trade, addirittura, concluderà da imbattuta il suo campionato sabato pomeriggio alle 18 alla Palestra Spettacolo, quando affronterà i bergamaschi di Dalmine contro i quali non fallirà certamente l’appuntamento con la trentesima vittoria consecutiva, anche se domenica scorsa i ragazzi di coach Eliantonio si sono concessi qualche pausa di troppo a Sarezzo ove, udite udite, ad un minuto dalla fine erano ancora in svantaggio di un punto. A quel punto, la doppia zampata vincente di Ferrari annichiliva gli avversari e consentiva alla Diemme Trade di mantenere l’imbattibilità vincendo per 71-67, il minore scarto rilevato in tutto il campionato. Per domenica si prepara una grande festa, poi il rompete le righe in attesa

della nuova stagione agonistica. In campo femminile, invece, l’Assi Autoingros, si è assicurata la promozione in B nazionale ad una giornata dalla fine, precisamente domenica scorsa vincendo nettamente a Cerro Maggiore (61-75) e festeggerà, sempre alla Spettacolo, sabato sera alle 21 affrontando l’Opsa Bresso, ultima in classifica in un match che varrà solo come ultimo saluto ai tifosi. • GINNASTICA Il Campionato d’Europa di Ginnastica Artistica Femminile a Birmingham si è concluso con il 7° posto di Vanessa Ferrari alle parallele asimmetriche. Vany, medaglia d’argento a Milano, non ha nulla da rimproverarsi, avendo eseguito l’esercizio migliore dopo l’idolo di casa, Elisabeth Tweddle. Purtroppo il valore di partenza più basso (e la scelta di sostituire lo “tzukahara carpio” in fondo con un “doppio carpio” era stata fatta proprio per non rischiare, puntando tutto sulla precisione) non ha impedito che la Chelaru sorpassasse Vanessa proprio sulla linea del traguardo. Per Vanessa è stato comunque un bel passo avanti dopo le note vicissitudini fisiche.

Smaltito il turno di riposo, la Bissolati Reale Mutua torna in piscina sabato pomeriggio per affrontare il Verona, terzo in classifica e che necessita assolutamente di una vittoria per poter ancora sperare di agganciare le due squadre milanesi (Cus e Canottieri) che la precedono in classifica, rispettivamente di cinque ed una lunghezza. Bissolati ormai ad un passo, invece, dalla salvezza matematica e in cerca solo di una vittoria di prestigio contro una squadra che già ha costretto al pareggio nel girone di andata. E’ certo che i veronesi da quel giorno hanno fatto passi da gigante, ma anche la squadra di Maurizio Stagno, seppure alternando ad ottime prestazioni qualche inattesa sconfitta, ha sostanzialmente migliorato il proprio rendimento per cui c’è da attendersi una partita di un certo equilibrio, combattuta e spettacolare come è stato, del resto, in occasione dell’ultima trasferta, a Bologna, dalla quale i biancazzurri sono tornati con un pareggio (6-6) e qualche rimpianto, dal momento che avevano iniziato il quarto tempo in vantaggio per 6-3.

• CICLISMO La 55ª Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio Viola a Stagno Lombardo è stata vinta in volata da Sebastiano Dal Cappello (ex portacolori del Ccc-Arvedi) nella categoria Under 21. • TRIATHLON Domenica 9 maggio alle 11 presso gli impianti sportivi di Piazza Azzurri d’Italia il Triathlon Cremona Stradivari organizza la prima prova del Circuito Nord Est: in gara dai Cuccioli agli Juniores. Intanto, Mateja Simic (Stradivari) si è classificata al seondo posto al Triathon Sprint di Andora. Veronica Signorini ottava. In campo maschile, 4° Vladimir Polikarpenko, 7° Leonardo Ballerini e 9° Davide Bargellini. Martina Dogana, invece, si è classificata 2ª al Venice Cronotriathlon corso al Lido di Venezia. Nel duathlon., infine, Gianmarco Tironi ha ottenuto la medaglia d’argento ai campionati d’Europa Master 60. • PUGILATO Prossimi impegni per l’Abc: Fulvio Dernini parteciperà dal 21 al 23 maggio agli Italiani Universitari in programma a Isernia. Udrea, Rota, Cavaglieri e Di Marzo il 23 maggio a Viadana. C.C.


Sport

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La deludente prestazione in terra bresciana ha parecchio deluso il tifoso doc Massimiliano Aschedamini

Il Pergocrema si è complicato la vita Calcio Prima Divisione - Dopo il ko di Lumezzane, battere il Sorrento potrebbe non bastare per evitare i playout

Zona playout

Probabile formazione federici

zaninelli

ghidotti

galli

Rossi Chuvenet

ferrari tavares

pianu

uliano

LE NOCI

lolaico

Le Noci in una fase di gioco della sfida di Lumezzane

I

di Stefano Mauri

n casa gialloblù il momento è topico, domenica, infatti, anche una vittoria sul Sorrento potrebbe non bastare per evitare lo spettro della terribile lotteria dei playout. L’architetto Massimiliano Aschedamini, presidente onorario del maggiore sodalizio cremasco, nonché primo (e sincero) tifoso “canarino”, è preoccupato. E preoccupati, dopo l’ultima, stranissima sconfitta con il Lumezzane, lo sono anche gli altri tifosi e simpatizzanti cittadini. Con “Lord” Max Aschedamini, in questi frenetici giorni di vigilia, abbiamo scambiato due parole. Il suo stato d’animo alla vigilia dell’ultima partita della regular season? «Sono preoccupatissimo, soprattutto, alla luce, ahimè, dell’ultima desolante prestazione in terra bresciana dove il non

(per gentile concessione dell’Us Pergocrema)

gioco applicato dalla squadra allenata da Claudio Rastelli mi ha lasciato di stucco. Lo scorso week end, in campo sono scese le brutte fotocopie dei nostri calciatori, atleti per l’occasione a corto di fiato, gambe e idee. In quella che poteva, o meglio, doveva essere l’ultima sfida esterna della stagione serviva una battaglia, invece è arrivato tutt’altro». Qualche calciatore ha affermato che probabilmente iniziano a pesare le fatiche della lunga, estenuante rincorsa. «Ma se non siamo mai usciti in pratica dalla zona pericolosa della graduatoria? No, questa scusante non funziona. Pure dinanzi alla Paganese, pur vincendo si era patito assai. Dopo il calciomercato di riparazione invernale, l’obiettivo minimo era quello di conquistare la salvezza diretta in Prima Divisione. Per questo a Lumezzane serviva un’altra prestazione. Avessimo almeno

allenatori: CLAUDIO RASTELLI

pareggiato, risultato più che gestibile, oggi non saremmo qui a sperare in una concomitanza assurda di risultati favorevoli. I tre punti, se chi ci sta davanti non perderà, non basteranno ad evitarci uno spietato supplemento di stagione. E credetemi, tutti non vediamo l’ora che quest’annata tribolata e tormentata termini». Non è che le continue voci, indiscrezioni per la cronaca plurismentite, che indicano il presidente Stefano Bergamelli prossimo all’addio, abbiano influito sulla pessima giornata dei ragazzi di Rastelli? «Non credo, se così fosse i ragazzi sarebbero agitati da gennaio, vale a dire da quando i mormorii si sprecano. In campo, i veri professionisti non pensano al contorno, ma badano alla sostanza. Detto questo, questi gossip iniziano a stancare, è dal 2005 che Bergamelli è indicato in partenza».

4-3-3

Il suo pensiero in merito? «Ribadisco il concetto: le voci relative all’eventuale disimpegno del “Berga”, oltre a non giovare a nessuno, in primis al diretto interessato, ormai stanno stufando. Vorrei proprio capire a chi garba il can can mediatico poc’anzi citato. Ritengo Bergamelli una persona seria, un appassionato di calcio determinato a proseguire nel suo percorso a Crema. Nel luglio scorso, in occasione della presentazione della squadra in piazza Duomo, il patron lanciò un programma triennale teso a regalare al Pergocrema ambiziose platee calcistiche. Vedrete che manterrà quanto dichiarato». Teme davvero il rischio di dover assistere agli spareggi per evitare il ritorno in Seconda Divisione? «Sperare è l’unica cosa che possiamo fare, ma dobbiamo confidare nella bontà dei risultati altrui».

Sette squadre sono implicate

I bassifondi della classifica relativa al girone A di Prima Divisione sono un bel… “casino”! Ufficialmente nessuno è spacciato: la corsa playout è letteralmente bollente. Nell’arco di soli 7 punti, Como, Viareggio, Foligno, Pergo, Pro Patria, Lecco e Paganese si giocano, negli ultimi restanti novanta minuti, la sopravvivenza. Queste le sfide (più o meno) incandescenti: Perugia-Foligno (la truppa perugina, in crisi societaria non rischia nulla), Como-Lecco (derby-spareggio al cardiopalma), Pro Patria-Lumezzane (il Lume è senza obiettivi), Novara-Paganese (i novaresi sono in B da ormai due mesi), Pergo-Sorrento (i campani non hanno più nulla da chiedere al torneo). Eccoli gli abbinamenti. Al Pergocrema purtroppo, complice l’ultimo, maledetto e strano ko di Lumezzane, pur vincendo domenica al Voltini, con i tre punti potrebbero non conquistare la permanenza in Prima. Intendiamoci: è doveroso comunque vincere nel week end, superare il Sorrento (complice l’ingaggio del nuovo direttore sportivo Avallone, nella penisola sorrentina guardano già avanti, ndr) e sperare nell’onestà dei risultati altrui.

bocce - Splendida prestazione dei baby grigiorossi sconfitti in finale dal comitato lariano sul filo di lana Scannabue

Campanini e Bono esultano nella penultima gara stagionale Massimo Campanini e Caterina Bono, primi classificati nella gara di Scannabue

E’ stato un festival delle bocciofile cremonesi il trofeo “Lorenzo e Carlo Ghiozzi” organizzato dalla bocciofila Scannabuese: infatti in entrambe le categorie sul gradino più alto del podio siano saliti giocatori cremonesi e soresinesi, un fatto insolito(quasi storico!) per il calendario cremasco. Nella categoria A/B splendida performance di Massimo Campanini. Il cremonese, portacolori della canottieri Flora eliminava nei quarti di finale il compagno di società Alberto Caccialanza (12-7), in semifinale Claudio Lupi Timini (12-10) ed in finale aveva la meglio su Sandro Omacini con il punteggio finale di 12-9. Al

quarto posto Massimo Perolini sconfitto nel derby della “S.Stefano”. Dopo diversi piazzamenti è arrivato il sofferto ma meritato successo della soresinese Caterina Bono nella categoria C/D. Dopo aver superato nei quarti Paolo Gatti, la boccista della “Tranquillo” si sbarazzava in semifinale di Renato Grimaldi (12-5) ed in finale s’imponeva sul “bagnolese” Francesco Denti Tarzia per 12-10 al termine di un match equilibrato. Al quarto posto Ugo Pizzo. Perfetta l’organizzazione e precisa la direzione di gara di Franco Stabilini che è stato coadiuvato dagli arbitri di finale Bonferroni e Cantelli. MM

Santininox: ok Pedrignani e Miglioli MIRABELLO CIRIA – Con un successo bissolatino si è concluso il 7° trofeo Santininox organizzato dalla bocciofila A.MI.CA. Hanno vinto Oscar Miglioli ed Alberto Pedrignani che in finale hanno superato i soresinesi Guerino Bani ed Elio Meli per 12-7.

Como cala il tris nell’esagonale giovanile “Giulio Arcari” U di Massimo Malfatto

na splendida giornata estiva, un ottimo livello del gioco con tante emozioni ed un pubblico sempre numeroso: non poteva avere un epilogo migliore il 22° memorial “Giulio Arcari”, il tradizionale esagonale giovanile organizzato dalla Asd Coop Castelvetro in collaborazione con il settorebocce del Dopolavoro Ferroviario. Sul gradino più alto del podio sono saliti per il terzo anno consecutivo i ragazzi del comitato di Como, ma non è stato facile come nella scorsa edizione. Grande merito va alla rappresentativa di Cremona che ha giocato con grande sicurezza ed ha provato a fermare la “corazzata” del vulcanico Monti sfiorando il colpaccio. Tra i grigiorossi c’è stato il brillante esordio del dodicenne Marco Luccini che ha dimostrato un’evidente dose d’inesperienza, ma una buona qualità di gioco, determinazione, cattiveria agonistica ed ha strappato consensi ed applausi a scena aperta. Sei le formazioni partecipanti suddivise in due terzine, formula ad inseguimento. Sulle corsie della canottieri ferrovieri Como non dava scampo agli

Le formazioni finaliste di Cremona e Como. Da sinistra i grigiorossi Luccini, Mangiarotti, Barcellesi e Celardo

avversari: superava nel primo incontro il comitato di Mantova (24-7) e nel secondo Brescia per 24-9. Le buone notizie per i cremonesi arrivavano da Castelvetro Piacentino dove i baby grigiorossi s’imponevano su Milano per 24-23 e si sbarazzavano di Bergamo con un perentorio 24-8. Avvio di finale tutto di marca lariana con il blasonato Luca Mercanti che superava Filippo Celardo per 8-3. Disputava un buon match la coppia grigioros-

sa formata da Luccini e Marcello Barcellesi che recuperava il parziale di svantaggio (quattro punti!) e Cremona si portava 1516. Decisivo diventava l’incontro di terna dove Luccini-Celardo-Barcellesi giocavano con grande tenacia, si portavano in vantaggio 23-18, ma venivano battuti sul filo di lana in un finale appassionante, tra discussioni, contestazioni arbitrali (ammonito il tecnico Dilda!) e polemiche fuori luogo, soprattutto trattandosi di una manifestazio-

ne giovanile nella quale i giovani dovrebbero andare educati e non diseducati! Ha diretto la gara Gabriele Ceriati coadiuvato dagli arbitri Barozzi, Bongiorni, Clementi e Poli. Alle premiazioni presenti Francesco Marcotti sindaco di Castelvetro Piacentino, il vicepresidente vicario regionale FIB Lombardia Giancarlo Soldi, Giovanni Piccioni e Remo Beccari presidenti dei comitati Fib provinciali di Cremona e Piacenza.


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Sport

Venerdì 7 Maggio 2010

Il Crema Volley festeggia vincendo

Serie B1 - Ennesima affermazione delle violarosa nell’ultima gara casalingo, dopo la promozione

Le violarosa del Crema Volley hanno salutato domenica scorsa tifosi e appassionati del PalaBertoni con un’ennesima vittoria per 3-1 ai danni di Carnago. Il risultato non è stato mai messo in discussione e al termine della gara le violarosa, lo staff, tutte le squadre giovanili (nella foto), i tifosi, gli appassionati e tutti i presenti hanno potuto festeggiare i grandi successi ottenuti durante la stagione. Un anno da incorniciare, durante il quale il Crema Volley ha vinto tutto ciò che si poteva vincere ed è entrato nella storia, coronando

gli sforzi e i sacrifici di tutti coloro che hanno lavorato con grande passione per raggiungere il gotha del volley nazionale. Ma non è ancora arrivato il rompete le righe, malgrado la promozione in A2 sia già in tasca. La stagione regolare, infatti, non è ancora finita e domenica il Crema Volley, alle ore 18, affronterà l’ultima fatica del campionato a Legnano; dopo di che riprenderanno i festeggiamenti e si comincerà a pensare a costruire per il futuro. Dicevamo di una stagione, anzi due ricche

di emozioni e di successi che hanno portato la serie A2 a Crema e tutti i privilegi e il prestigio che comporta l’avere un campionato così affascinante, che fa coppia con quello maschile. Insomma, Crema è sempre più una città... sotto rete. Crema Volley-Carnago 3-1 (25-15; 18-25; 25-17; 25-22) Icos Cla Crema Volley: Iosco 2, Vinciarelli 6, Drozina 6, Serena 21, Poggi L., Nicolini 1, Pisani 13, Marc 13, Milani 2, Raimondi, Ronconi 9, Cozzi L. All.: Barbieri.

La Reima entra nella storia

Grande impresa dei blues sempre più in forma. E sabato si torna il campo per realizzare il sogno dell’A1

N

Boxe - A Ombriano

Poco fortuna per i pugili cremaschi

Volley A2 playoff - Vince gara 3 contro Castellana e vola in finale con Roma

on è un sogno. La Reima Crema è in finale. Nemmeno il vicepresidente Barbati poteva credere ai suoi occhi quando sul televideo è apparso il risultato di 1-3 (che ha bissato quello di gara 2) che sanciva la vittoria blues contro il Castellana in gara 3 e che vale la finale dei playoff contro Roma. Rivincita dell’ultimo atto di Coppa Italia, vinto dai capitolini. La partita di mercoledì sera verrà ricordata negli annali societari. Già, perché gara 3 di semifinale ha fatto entrare la Reima a pieno titolo nella storia del volley: giocarsi due finali promozione nel giro di 5 stagioni è un po’ come trovare l’acqua nel deserto. Ovvio che il primo pensiero vada a Luca Monti, Roberto Cazzaniga e Danilo Finazzi, i reduci dalla storica promozione in A1 del 2006: per loro il record è ancora più significativo. Poi, non in ordine di importanza, la mente va a Rosso e Ricci Petitoni, che da ex hanno

La Reima Crema può esultare: è in finale dei playoff contro Roma (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

compiuto l’impresa davanti ai loro vecchi tifosi, vivendo sicuramente emozioni diverse dagli altri blues. Patriarca, Silva, Corti, Andreotti, Alletti hanno conquistato il loro primo grande obiettivo da “grandi”, dopo le tante soddisfazioni nelle squadre giovanili delle rispettive

società. Poi c’è Baranowicz, che vive un momento magico, dopo la conferma di Anastasi nei 19 azzurri e che ha guidato la squadra in un palazzetto gremito di tifosi avversari, che hanno incessantemente tifato per i loro beniamini, vincendo in tutte e tre le gare il confronto diretto con il rivale Mattera.

Ciclismo - Si parte dalle strade d’Olanda, poi le montagne

Sabato scatta il Giro d’Italia Tanti i pretendenti alla vittoria Nato per far discutere. Sembra questo il destino del 93° Giro d’Italia, che parte l’8 maggio dai canali di Amsterdam, in Olanda, con la crono individuale e finisce il 30 maggio con la marcia trionfale all’Arena di Verona. Sono 22 le squadre al via, ognuna di 9 corridori: in totale 198 atleti a contendersi la maglia rosa. E’ un Giro rock, duro come una pietra, ma suggestivo: sarà battaglia fra scalatori, con cinque arrivi in quota, una scorpacciata di montagne del mito, a cominciare dal Terminillo, Zoncolon, la cronoscalata a Plan de Corones, due giganti come il Passo Gavia (Cima Coppi a 2618 metri), il Mortirolo (Cima Pantani), che danno aroma all’insieme, senza trucchi e senza inganni, decideranno le sorti della corsa rosa. La carovana

Tutto in novanta minuti, quindi. L’Ac Crema 1908, squadrone meritatamente in testa alla classifica del proprio girone ddi Promozione da ormai parecchi mesi, soltanto domenica sera saprà se festeggiare o meno la sospirata promozione in Eccellenza. E per evitare patemi, i nerobianchi hanno solo una cosa da fare: battere la Paullese. Il Cavenago allenato da Marino Bracchi, impegnato a Soresina e distanziato in graduatoria di una sola lunghezza, in tutti i modi proverà a mandare

Serata non troppo felice per i pugili cremaschi nella riunione di Ombriano, soprattutto per i due più attesi. Spahiu e Kourouma finiti ko in meno di un round di fronte ai rispettivi avversari Modugno e Failla. Alessio Spahiu, che avevamo visto bene quindidici giorni fa a Cogozzo contro Jaffulli, ha tentato di ripetere l'impresa attaccando a spron battuto il gigantesco Matteo Modugno al suo ultimo incontro prima del passaggio al professionismo, previsto per il 23 maggio. Troppo evidente la differenza di valori tra i due e quando il parmense ha deciso di farla finita, ha piazzato un terribile montante al mento che Spahiu non ha digerito. E’ riuscito a rimanere in piedi, ma l’arbitro ha giustamente fermato il match.Stessa sorte per il medio Alain Kourouma su cui si fondavano molte speranze: il fidentino Failla l’ha infilato dopo poco più di un minuto con un destro al volto che gli ha consigliato a girare alla larga. Non appena Kourouma ha ripetuto l’attacco, il destro di Failla è scoccato di nuovo e per il cremascoi, di nuovo atterrato, non c’è stato niente da fare.

del Giro non passerà da Milano, ma c’è spazio ai sentimenti, con le tappe a casa di Fausto Coppi, nel 50° della morte del campionissimo vicino ai terremotati dell’Aquila, su espresso desiderio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Quindi il passaggio polveroso sugli sterrati toscani, con arrivo a Montalcino. Infine la chiusura thrilling dell’ultima cronometro veronese. C’è veramente tutto. Non serve altro. Gode il favore della vigilia Cadel Evan (Bmc), campione del mondo, ma dovrà vedersela con Ivan Basso e Franco Pellizotti (Liquigas-Doimo), Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vii), il kazako Vinokourov (Astana) e lo spagnolo Sastre tanto per citarne qualcuno. F.C.

E poi, come non pensare a Ricardo, reduce da una stagione, quella scorsa, minata dal gravissimo infortunio al tallone di Achille. Il brasiliano ha sofferto tanto, ma adesso è tornato ad essere quello che tutti ricordavano: un guerriero. Infine, Nicola Mazzonelli, che nonostante non sia proprio

un ragazzino alle prime armi, mercoledì sera era uno tra i più emozionati. Ora però si deve pensare a gara 1 di finale a Roma (sabato sera). Poi ci sarà la rivincita al PalaBertoni (mercoledì 12 maggio), dove sarà difficile entrare. Del resto, la Reima lo merita ampiamente.

Cremasca super al Pavesi

Ciclismo - I giovanissimi del presidente Ferla l’hanno fatta da padrone a Madignano

Parata di talenti della categoria Giovanissimi nel “Memorial F.lli Pavesi”. Un evento straordinario, patrocinato dalla Polisportiva Madignanese, con la “cucciolata” dell’ Uc Cremasca del presidente Albino Ferla a fare da mattatrice, con una cinquina sulla ruota di Madignano. Sei corse belle, incerte sino all’ultimo respiro. Non si risparmiano e fanno centro nel torneo a punti i virgulti della Cremasca, diretti dal trainer Giancarlo Moretti. Sul gradino più alto nel trofeo riservato alla società più numerosa sono saliti i Giovanissimi dell’Imbalplast di Soncino. Al termine delle sei gare sono state stilate le classifiche definitive. Ecco i vincitori. G1: Matteo Berte-

sago (Cremasca). G2: Andrea Rocco Morandi (Imbalplast Soncino). G3: Filippo Bertesago (Cremasca). G4: Anselmo Francesconi (Cremasca). G5: Daniele Donesana (Cremasca). G6: Stefano Baffi (Cremasca). • FUORI PROVINCIA Luigi Cantù, junior della ciclistica Madignanese diretta da Eraldo Dossena, al termine di una corsa combattuta, è giunto al settimo posto a Treviglio (Bergamo), dimostrando di attraversare un buon momento e collezionando un altro importante piazzamento. La corsa si è risolta allo sprint con il successo di Massimiliano Coccoli (Team Giorgi), davanti a Montini (Romanese). Nella categoria Esordienti del 2° anno il cremonese Giovanni

Pedretti (CC Cremonese-Arvedi) a Ro di Montichiari (Brescia), è giunto al terzo posto e ha dovuto inchinarsi al veronese Omar Leardini Team Isolano), plurivincitore d’annata ed al bresciano Gianmarco Begnoni (Aspiratori Otelli). Non sono riusciti a rimontare posizioni l’allievo rivoltano Alessio Brugna (Cavenago), sesto ad Osio Sotto (Bergamo), mentre il vailatese Davide Donesana (Cremasca) si è piazzato 7° a Capriate San Gervasio nella bergamasca. • IL“TROFEO AVIS AIDO” A OFFANENGO Si corre domenica 9 maggio a Offanengo il “Trofeo Avis-Aido”, gara ciclistica riservata alla categoria Giovanissimi. Fortunato Chiodo

Calcio Promozione - Ultima chiamata per la promozione contro la Paullese

Crema 1908, o la va o la spacca

all’aria i sogni di gloria cremini. In tal senso, la proverbiale e storica rivalità tra cremonesi (la patria della celebre Latteria, con Crema vanta un feeling tiepido assai, ndr) e cremaschi, seppur indirettamente, ai Bracchi Boys potrebbe tornare utile; al con-

trario, l’equipe di Paullo, tuttora in auge per un posto al sole in zona playoff, al Polisportivo Bertolotti, la pellaccia la venderanno carissima. Del resto, in questo football show postromantico, a pensar male si fa peccato, ma talvolta

ci si azzecca. Il presidente del Crema, Francesco Barbaglio, il direttore sportivo Aronne Verdelli e l’allenatore Marco Lucchi Tuelli (a proposito, a Codogno, considerata l’attualità agonistica, il giovane trainer ha fatto bene a

badare innanzitutto a non perdere, ndr), stretti intorno alla squadra fanno quadrato e, incrociando le dita, non vedono l’ora che arrivi domenica. Si annuncia dunque entusiasmante questo finale di stagione regolare. I nerobianchi si sono

fatti rimontare tantissimi punti in classifica, ma dietro avevano, anzi hanno uno squadrone (l’estate scorsa il Cavenago, dagli addetti ai lavori era considerato un team da Eccellenza, ndr) allenato da un tecnico serio, esperto e preparato del calibro di Bracchi. Per quanto hanno fatto, sin qui, in quest’annata da record, entrambe le squadre meritano la categoria superiore. Ma solo una festeggerà domenica. Palla al centro, il resto è noia. S.M.


Formula 1

Motori

Venerdì 7 Maggio 2010

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Il ferrarista Fernando Alonso

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a Formula 1 torna in Europa: il Gran Premio di Spagna, a Barcellona, inaugura la stagione europea del mondiale 2010 e questo consentirà agli appassionati di seguire l’evento senza fuso orario. Alonso, qualche giorno fa, ha affermato che la tappa iberica rappresenta una sorta di vero inizio del campionato, dato che le prime quattro gare svolte in Oriente non hanno consentito ai team di introdurre grandi novità meccaniche ed aerodinamiche. A tal proposito la Ferrari si presenta al via con la F10 modificata. Compaiono, infatti, due fori sulla monoposto di Maranello: sono degli accorgimenti aerodinamici volti a migliorare l’assetto della vettura. Introdotti anche alcuni spiragli e delle varianti alla nuova ala posteriore. Scopo dei nuovi accorgimenti in casa della Rossa è quello di raggiungere una velocità supe-

Alonso sarà profeta in patria? La Ferrari punta al riscatto

Domenica si corre in Spagna, prima tappa europea del mondiale

riore in rettilineo, lì dove la Ferrari sembra avere qualcosa in meno rispetto a Red Bull e Mc Laren. Staremo a vedere se basterà per riportare Alonso e Messa in vetta alla classifica piloti, dove sosta ormai da tempo Jenson Button. Se qualcuno credeva che la leadership dell’inglese nel 2009 fosse solo una fortunata coincidenza, ora dovrà ricredersi, perché anche con la McLaren sta confermando di essere un pilota

di grande livello, capace di vincere anche la concorrenza di Hamilton, suo compagno di squadra. Ma nel duello Ferrari-McLaren si potranno inserire due giovani di talento come i tedeschi Vettel e Rosberg, per nulla intimoriti dai più celebrati avversari. Insomma, si annuncia una battaglia allargata, ingrediente principale per entusiasmare un mondiale troppo noioso per parecchie stagioni nel recente passato. Tutto questo an-

che con uno Schumacher davvero deludente. I tre anni di inattività stanno pesando più del previsto sul rendimento del pluri iridato, ma anche senza le sue magie in gara la Formula 1 piace agli appassionati. Ma chi vincerà in Spagna? Sono tanti i pretendenti alla vittoria. Tra questi c’è sicuramente Nico Rosberg, a bordo della nuova Mercedes GP W01: «E’ una bella sensazione arrivare in Europa ed

essere secondo in classifica nel mondiale, inoltre abbiamo un aggiornamento significativo sulla nostra vettura per la gara spagnola». Ma tutti i tifosi iberici puntano sulla voglia di riscatto del beniamino di casa Fernando Alando, che si è così espresso sul suo blog: « Ci siamo, mancano poche ore alla mia prima gara con la Ferrari in Spagna. Quello di Barcellona è sempre stato un appunta-

Nico Rosberg, secondo nel mondiale

mento speciale per me. Sono sicuro che quest’anno il colore dominante sulle tribune sarà il rosso, quello della Ferrari e delle bandiere spagnole, accompagnato dall’azzurro dei miei tifosi delle Asturie. Per me sarà una motivazione in più vedere tante bandiere dall’abitacolo della macchina e sarebbe bellissimo dare a tutti gli appassionati una bella soddisfazione». Sulle modifiche Alonso si è così espresso: « Abbiamo testato il nuovo sistema di gestione dell’ala posteriore soffiata, che già avevo in parte provato il venerdì a Shanghai. In galleria del vento hanno lavorato tanto su questa soluzione e Giancarlo (Fisichella) l’ha potuta testare sulla macchina sabato scorso a Vairano. Le prime indicazioni sono positive, ma dobbiamo provarlo bene Felipe ed io nelle due sessioni di libere di venerdì prima di decidere se utilizzarlo in qualifica e in gara».


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Formula 1

Venerdì 7 Maggio 2010

Un circuito impegnativo Nel 2009 trionfò Button

I piloti in gara si sfideranno in 66 giri per un totale di oltre 307 km

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Sopra il tracciato e sotto la Brawn Gp trionfatrice nel 2009

l circuito di Catalogna è situato a Mas la Morenta, vicino a Montmelò, circa venti chilometri a nordest da Barcellona. E’ una pista molto impegnativa e veloce, con un rettilineo principale di ben 1047 metri ed è completato da una sequenza di curvoni veloci a raggio costante, alcune delle quali in discesa, che si sono sempre rivelate ottime per testare le vetture di Formula 1. Per questo motivo, i test invernali fanno spesso tappa in questo tracciato, dato che notoriamente chi va bene a Barcellona, può essere veloce ovunque. Secondo gli esperti, il tracciato così complesso raramente regalerebbe grandi gare. In passato non sempre si è assistito a gare emozionanti in terra catalana e molto spesso ha vinto la vettura che alla fine dell’anno ha trionfato nel mondiale costruttori. E’ solo un dato statistico, ma ha pur sempre il suo valore. Solamente la pioggia potrebbe regalare spettacolo e l’ultima gara “bagnata” a Barcellona fu quella dominata da Michael Schumacher nel 1996. DATI TECNICI La lunghezza del circuito è di 4,655 km, i giri da percorrere sono 66, per una distanza totale di 307,104 km. Nu-

mero di curve: 16 (9 a destra e 7 a sinistra). NEL 2009 Al via partì bene Barrichello (su Brawn Gp) che conquistò il primo posto. Poi ci fu un incidente e per liberare la pista dai numerosi detriti venne fatta entrare la Safety car che congelò le posizioni per 5 giri. Alla ripartenza le Brawn Gp guadagnarono terreno sugli inseguitori, mentre Kovalainen, per un problema al cambio, fu costretto al ritiro. Al primo pit-stop, Barrichello optò per tre soste, imbarcando poca benzina e guadagnando decisamente sugli altri; Button invece proseguì con più carico. La strategia di Barrichello non pagò e si ritrovò dietro al compagno inglese al termine della sua terza sosta e si dovette accontentare del secondo posto finale. Nel corso degli ultimi giri, in Ferrari si accorsero della poca benzina rimasta sulla vettura di Massa, che fu costretto a cedere il passo a Vettel e ad Alonso, per risparmiare carburante in modo da raggiungere il traguardo. IN TV Venerdì 7 maggio: prove libere 1 dalle 10 alle 11.30 (su live su BlogF1), prove libere 2 dalle 14 alle 15.30 (su live su BlogF1). Sabato 8 maggio: prove libere 3 dalle 11 alle 12 (su live su

BlogF1), qualifiche dalle 14 alle 15 (diretta su Raidue). Domenica 9 maggio: gara alle ore 14 (diretta su Raiuno). CLASSIFICHE Piloti: 1) Jenson Button (McLaren) 60; 2) Nico Rosberg (Mercedes) 50; 3) Fernando Alonso (Ferrari) 49; 4) Lewis Hamilton (McLaren) 49; 5) Sebastian Vettel (Red Bull) 45; 6) Felipe Massa (Ferrari) 41. Costruttori: 1) McLaren 109; 2) Ferrari 90; 3) Red Bull 73; 4) Mercedes 60; 5) Renault 46; 6) Force India 18.


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Mille Miglia

Le auto d’epoca tornano in piazza Venerdì 7 Maggio 2010

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orna anche quest'anno a Cremona l'ormai tradizionale passaggio della Mille Miglia, la corsa di auto d'epoca più celebre tra le gare automobilistiche su strada. Una festa che la nostra città aveva perso, ma che da qualche anno ha riconquistato, per la gioia di tutti i cremonesi. L'appuntamento è per sabato 8 maggio quando le auto transiteranno proprio nel cuore di Cremona, la piazza del Duomo. I primi bolidi arriveranno in città poco dopo le 21. Giungeranno da via Giuseppina e via Novati, percorreranno via del Giordano e attraverseranno Piazzale Cadorna, quindi si lasceranno ammirare in corso Vittorio Emanuele. In piazza Stradi-

vari è, invece, previsto, dalle 21,20, un Controllo Orario. Quindi gli equipaggi sfileranno in piazza Duomo. «Dopo il transito, imboccheranno via XX settembre per raggiungere piazza Libertà, dove» ha spiegato Leonardo Adessi, presidente dell’A.C. Cremona «i bolidi transitarono 17 volte tra il 1927 ed 1957. Di qui si dirigevano verso Piacenza e l'Emilia nelle edizioni più datate; qui scattò, dal 1954, il "Gran Premio Nuvolari", primato di velocità sui rettifili per Brescia e Mantova. Ma la "Mille Miglia" è, oggi, una rievocazione, un festival dell'eleganza a motore, un omaggio al passato opposto ad antiche frenesie, alla tensione di una lunga battaglia stradale».

Passaggio della Mille Miglia sotto il Duomo Le vetture percorreranno, dunque, via Mantova, via Giovanni Battista Zaist, via Brescia. A Casalmaggiore, invece, è previsto un controllo a timbro, in piazza Garibaldi, dalle 20,26. Cinque gli equipaggi cremonesi in gara: n. 17, Giuseppe e Umberto Fiorentini su Rally Abc 1100 (1929); n. 45, Maurizio e Mario Piantelli su Aston Martin Team

Car Lm7 (1931); n. 136, Federico e Marco Marchesi su Osca Mt4 2 Ad (1951) n. 174 Enrico e Fabio Scio - Scio su Healey Silverstone (1950); n. 358 Giovanni e Sofia Pizzoccaro su Lancia Aurelia B20 VI serie (1957). Ma la Mille Miglia è anche uno straordinario appuntamento per i grandi personaggi dell’imprenditoria, del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport, sensibili al fascino della corsa più bella del mondo. A ottantatre anni dalla sua nascita, la Mille Miglia continua a crescere. Dopo il grande successo del 2009 anche l’edizione 2010 ha, infatti, visto un boom di richieste, con oltre 1400 domande di iscrizioni da tutti i continenti. Sono state invece solo 375 le auto ammesse alla partenza. «Siamo davvero molto soddisfatti» ha osservato Sandro Binelli, segretario generale del comitato organizzatore. «Le richieste di iscrizione sono progressivamente aumentate negli ultimi due anni. Non solo: la ‘qualità delle 375 auto che parteciperanno è davvero

straordinaria. Siamo contenti che l’appello fatto ai collezionisti perché fossero candidati più modelli di auto sia stato accolto in pieno». «l transito della gara a Cremona» ha sottolineato il vicesindaco, Carlo Malvezzi «ci riempie d’orgoglio. Per questo il ringraziamento agli organizzatori non è solo formale, ma trova la sua più evidente manifestazione nell’impegno che la città ha saputo mettere in campo per accogliere gli equipaggi». «Tra le novità di quest’anno» ha spiegato Marcello Ventura, consigliere comunale con delega allo sport «il controllo orario, anticipato in Piazza Stradivari, per poter consentire ai concorrenti di ammirare l’elegante architettura di piazza Duomo ed ai cremonesi di osservare meglio le auto». Inoltre, giungendo da Casalmaggiore i piloti potranno assaporare i profumi ed i colori della pianura, fondendo il colore delle vetture a quello dei campi. «La Mille Miglia» ha detto l’assessore provinciale allo sport ed alla cultura,

Chiara Capelletti, «è una testimonial d’eccezione dell’italianità per tutti gli appassionati non solo di automobilismo ma anche del nostro Territorio e delle sue atmosfere. Il percorso della Freccia rossa è l’occasione per conoscere, visitare e vivere alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese, dalle grandi città ai piccoli borghi. E’ un viaggio che unisce arte, cultura, storia, enogastronomia e tradizioni, e che si compie in un periodo dell’anno, quello della primavera inoltrata, ideale per godersi le bellezze del territorio». Il fascino della rassegna ha conquistato anche il sindaco Oreste Perri: «La mia passione per l’auto e i motori è pari a quella per la canoa. Per questo vivo il transito della Mille Miglia con particolare emozione. Come sportivo e come sindaco sono dunque orgoglioso che la città possa partecipare a questa festa di sport e di cultura, capace di interessere e coinvolgere, divertire ed incuriosire, raccontare una storia lunga 83 anni ed ancora straordinariamente avvincente».


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Mille Miglia

Cinque equipaggi cremonesi partecipano alla competizione Venerdì 7 Maggio 2010

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ono ben cinque gli equipaggi cremonesi che prenderanno parte alla gara. Una vera e propria ventata di “cremonesità” per una delle manifestazioni più famose di tutti i tempi. Vediamo di conoscere meglio le vetture dei cremonesi in gara, e anche i piloti stessi. N. 17 Giuseppe Fiorentini Umberto Fiorentini Rally ABC 1100 Ex-L.Cutbill/ J.A.Driskell (1929)

motore Scap ed è appartenuta a piloti britannici come Cutbill e Driskell che, tra il 1929 ed il 1930, l'hanno guidata ai Trials di Lands ed Edimburgo, per poi condurla al terzo posto nella famosissima "Double Twelve Race" di Brooklands nel Maggio del 1929. N. 45 Maurizio Piantelli - Mario Piantelli Aston Martin Team Car LM7 (1931) Lionel Martin e Robert Bamford garagisti di Kensington nel 1914

da Martin alla gara in salita di Aston Clinton. La Aston Martin LM7 è una delle tre International Team Car alleggerite costruite dalla Aston Martin per partecipare alla 24 ore di Le Mans nel 1931. In quella occasione fu portata in gara da C.M. Harvey e da Cesare Augusto Bertelli al quel tempo progettista e proprietario della Casa Inglese. Il risultato fu un quinto posto assoluto e primo di classe. Lo stesso anno ha partecipato al Double Twelve a Brooklands guidata dai piloti Benjafield

Fiorentini, Piantelli, Marchesi, Scio e Pizzoccaro e Cookd e al Tourist Trophy, sempre nelle mani di Cook. Nel 1933 è tornata a Le Mans guidata dall’equipaggio Morris-GoodalWisdom. E' appartenuta alla collezione di Nick Mason, famoso batterista dei Pink Floyd.

Rosolino Maiandi in coppia con Edo Bettinzoli all'arrivo nella mille miglia del 1953

Un'importante vettura d'anteguerra dall'imponente e ben documentato passato sportivo, questa Rally con telaio surbaisseè è un raro esemplare del 1929 con

installando su un telaio Isotta Fraschini un motore Simplex da 1,4 litri costruirono la loro prima vettura che venne chiamata Aston Martin in onore della vittoria ottenuta

N. 136 Marco Marchesi - Federico Marchesi Osca Mt4 2 AD (1951) Dopo aver ceduto la Casa omonima, i fratelli Maserati tornarono a fabbricare auto da competizione fondando, a Modena, la Osca (Officina Specializzata Costruzione Automobili). Nel 1948 debuttò il modello MT4, una sport di 1092 centimetri cubici con distribuzione monoalbero. Esordì al

Gran premio di Napoli, affidata a Gigi Villoresi. Nel 1950 fu invece introdotta la soluzione del doppio asse a camme, ed alla sigla fu aggiunta l’indicazione 2AD (doppio albero di distribuzione). Punto di forza di questa vettura era il peso contenuto in soli 520 kilogrammi, abbinato ad un telaio tubolare con una struttura studiata onde minimizzare gli effetti torsionali. Le sospensioni anteriori, particolarmente robuste, sono a molle elicoidali, mentre quelle posteriori riprendono lo schema del ponte rigido. Questo esemplare ha disputato le Mille Miglia 1954, condotta da Giuseppe Pagani e dall’esperto pilota bresciano Gianfranco Comotti, che assunse il ruolo di prima guida portandolo al ventesimo posto assoluto. Corse anche nel 1952, con Roberto Sgorbati ed Emilio Zanella, ma furono costretto al ritiro. Federico e Marco Marchesi seguono le orme del padre Giancarlo, competitivo gentleman driver. N. 174 Enrico Scio – Fabio Scio Healey Silverstone (1950) La Silvertsone, che prende ovviamente il nome dal circuito omonimo, fu la più sportiva tra tutte le Healey prodotte. Il telaio accorciato, i parafanghi staccati tipo motocicletta e la spartana carrozzeria in lega d’alluminio le conferiscono una grinta particolare. Si tratta della sport biposto, della serie Healey con motore Riley 2400, che in altre sue varianti come la Elliot, la Westland o la Tickford, parteciparono alle prime Mille Miglia del periodo postbellico. Lo stesso Don Healey, sempre

In alto una Ferrari 250 Scaglietti. Sotto una Bandini 750

in compagnia del figlio, prese parte – con una delle sole 105 Silverstone prodotte – alla gara bresciana nel 1950. Enrico Scio non solo è pilota e collezionista appassionato, tanto da aver già concluso con soddisfazione numerose rievocazioni della gara, ma è anche membro del collegio dei revisori dei conti del Museo della Mille Miglia. N. 358 Giovanni Pizzoccaro Sofia Pizzoccaro Lancia Aurelia B20 VI serie (1957) Questa velocissima Gran Turismo ottenne innumerevoli successi, ma il risultato più importante lo

guadagnò con il secondo posto assoluto di Giovanni Bracco, alla Mille Miglia del 1951, davanti a due Ferrari e dietro solo alla 340 di Villoresi, di cilindrata più che doppia. Il disegno originale porta la firma di felice Mario Boano, ai tempi titolare della Ghia, ma laì realizzazione dei primi 98 esemplari fu affidata alla carrozzeria Viotti. Considerate le numerose, inaspettate, richieste del mercato, la produzione fu affidata alla Pinin Farina che operò alcuni ritocchi al design. Dal 1953 la cilindrata fu elevata dagli originali due litri a 2.500 centimetri cubici. La potenza salì così a 118 cavalli.




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