il
PICCOLO
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Anno X • n° 26 • VENERDI’ 26 GIUGNO 2009
TAMOIL: BENZENE NELLE URINE DI UN OPERAIO
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
CARTELLE SANITARIE SEQUESTRATE
Sono quelle dei 315 dipendenti della raffineria. Il provvedimento è stato preso dalla Procura di Cremona. Avverte il procuratore della Repubblica Roberto Di Martino: «Se esiste il problema della salute, prenderemo provvedimenti sia per i lavoratori, sia per chi risiede vicino all'azienda».
NOMINA UFFICIALE PER IL NUOVO SINDACO ORESTE PERRI
Massimiliano Salini, presidente
«La mia priorità è l'occupazione» a pagina 4
Rapporto dei carabinieri
Circola meno droga in città e provincia ▲
L'inchiesta
Disoccupazione
Boom dei reati ambientali anche sotto il Torrazzo
4mila cassaintegrati e 500 licenziati. I sindacati scioperano
pagine 6-7
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candidati ma la vittoria di Perri non è mai parsa in discussione. C’è un dato sul quale la Politica dovrebbe riflettere, quello dell’astensione. Al ballottaggio ha votato soltanto il 63% degli elettori. Una scarsa affluenza così non si era mai vista e l’astensione ha penalizzato entrambi, dal momento che il vantaggio di Perri su Corada, in termini percentuali, è rimasto pressoché invariato tra il primo e il secondo turno. Come dire che il sindaco (anche nel caso avesse vinto Corada) ha il consenso diretto soltanto di un terzo dei cittadini elettori. Coloro che, da domani, sapranno parlare agli sfiduciati, che sono rimasti a casa, avranno in futuro un grande vantaggio. Caro signor sindaco, a Lei, “vinta la qualificazione”, la responsabilità del governo della città. Siamo certi che saprà mettere al centro l’interesse di Cremona facendo leva sulla tenacia del campione che guarda la linea del traguardo. Da parte nostra e de Il Piccolo un sincero in bocca al lupo con la garanzia che Lei avrà il meritato plauso o la nostra critica sempre scevri da retorica e da parzialità. Daniele Tamburini
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cremonesi hanno scelto. Il nuovo sindaco di Cremona è Oreste Perri classe 1951, il campione sportivo adottato dalla politica. La città cambia colore. Al risultato, per certi versi clamoroso, ha probabilmente contribuito il vento del nord e la sagace capacità della Lega di mobilitare gli elettori, quelli incerti, quelli svogliati, convincendoli uno a uno; come solo il Partito Comunista, un tempo, sapeva fare. Più probabilmente, Perri ha vinto come credibile interprete della voglia e della richiesta di rinnovamento. Un invocato rinnovamento che con il passare dei giorni è diventato sempre più aspettativa di cambiamento. Un cambiamento a prescindere. Una richiesta, da parte della città, percepita, detta e scritta più volte. Subodorata e intuita, già all’inizio dell’estate scorsa, da Luciano Pizzetti e dalla segreteria, provinciale e comunale, del Partito Democratico. Poi, però, è andata com’è andata. Ha vinto lui, il campione, apparentemente sottovalutato ma in realtà temuto da Gian Carlo Corada. Mille voti, la differenza tra i due
PASSAGGIO DELLE CONSEGNE
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I
Oreste Perri Sindaco
a pagina 9
a pagina 10
SVAGO A CREMONA Grande ritorno per i «Giovedì d'estate» - Domenica importante appuntamento con il bridge - Alle pagine 11 e 12
Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
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Matteo Casoni: «E' scandaloso che non scatti un piano efficiente in caso di emergenza»
Treni tra deviazioni e ritardi: l'ennesima odissea Nuovo episodio di disservizio e disagi per i pendolari che viaggiano lungo la Cremona-Milano
A
di Giulia Sapelli
noi l'odissea ci fa un baffo». Uno slogan che è diventato il motto dei pendolari cremonesi, costantemente nel mirino dei disservizi di Trenitalia. L'ennesimo episodio tragicomico risale ad alcuni giorni fa, con ritardi e deviazioni degni di un film di Fantozzi. Tutto inizia con il treno diretto delle 6.16 da Cremona per Milano Centrale. «Il treno parte “regolarmente”» spiega il responsabile del comitato di pendolari InOrario, Matteo
Casoni, «ma poco dopo Acquanegra si blocca per un guasto al locomotore. Sono le 6.25». E lì inizia l'incubo: nessuno sa fornire alcuna indicazione ai viaggiatori. I quali, allora, chiamano “colleghi” e amici fermi in stazione perché devono prendere i treni sequenti. «Per avere notizie non ci resta che andare “gabbiotto”, ma la risposta è: “non sappiamo ancora nulla”» continua Casoni. «Poi, finalmente arriva la spiegazione: “Il treno delle 6.16 ha avuto un guasto, ma il personale non ha ancora chiamato il treno di riserva; per questo non ci era stato segnalato il problema”».
indiscrezioni
I leghisti chiedono almeno 4 assessorati Prendere il treno a Cremona è un azzardo
Se il treno delle 6.16 è fermo ad Acquanegra, su quale linea instradale il diretto delle 6.58? Si decide: bisogna deviarlo verso Piacenza. «Nel frattempo a Cremona viene annunciato che, nel frattempo, il regionale per Piacenza delle 7.12 è stato soppresso per guasto e sostituito con i pullman. Un inconveniente che capita a fagiolo: un treno guasto significa linea libera. Sono le 7.15 ed il diretto delle 6.58 muove per Piacenza. In quel momento mi suona il telefono: è un amico che viaggia sul convoglio delle 6.16, che dice: “Siamo partiti adesso da Acquanegra, forse ci portano fino a Codogno perché pare che il locomotore non ce la faccia più”». Si fanno le 7.40 circa, e il treno delle 6.58 arriva a Piacenza. «Mentre siamo in stazione, sentiamo l'avviso di un treno in arrivo proveniente da Parma per Milano delle 7.59.
Tutti scendiamo dal convoglio e corriamo a prendere quello, ma il nostro treno precedente parte prima. Arriviamo a Lodi, poi a Rogoredo con i due treni quasi appaiati». Intanto il diretto delle 6.16 da Cremona è giunto a Milano Rogoredo con 45 minuti di ritardo. «Questa mattina si è visto, ancora una volta, come non esista un piano efficiente in caso di emergenza» conclude Casoni, «e solo nel momento in cui si trovano persone collaborative si riesce a rabberciare la situazione. Comunque l’imput deve sempre venire dai viaggiatori che sono informati più tempestivamente del personale di Trenitalia. E’ uno scandalo. Intanto restiamo in attesa di avere notizie da Trenitalia, visto che anche all’ultima richiesta di informazioni per i guasti, i ritardi, gli inconvenienti del 15 giugno non abbiamo ancora ricevuto risposte».
Toto-giunta per quanto riguarda la Provincia. Bocche cucite e nessun commento da parte dei due segretari provinciali della Lega, Alessandro Carpani di Cremona e Matteo Soccini di Crema, al termine dell’incontro tra le due segreterie provinciali, avvenuto mercoledì sera a Crema. Però qualche indiscrezione è trapelata sulla rosa dei papabili: sarebbero lattuale assessore comunale di Soresina Federico Lena, del segretario cittadino di Crema ed ex consigliere provinciale Walter Longhino, di Jane Alquanti, ex assessore alla Cultura a Crotta D’Adda, del casalasco Filippo Bongiovanni e dello stesso Matteo Soccini. E’ certo che a ricoprire il ruolo di vicepresidente della Provincia sarà un leghista, visto che il partito di Bossi con il suo 22% è diventato il secondo partito di maggioranza e il numero degli assessori varierà a seconda della deci-
sione che sarà presa dal presidente Massimiliano Salini. E’ sicuro comunque che i lumbard chiederanno di far entrare in giunta almeno quattro assessori. Nell’incontro di mercoledì sera si è parlato molto di deleghe. Da voci non confermate, i leghisti mirerebbero ad ottenere la Sicurezza, la Polizia provinciale, la Viabilità, la Cultura e il Sociale. Alla Sicurezza, Protezione civile e Polizia provinciale, oltre al prestigioso incarico di vice presidente, si dà quasi per certo il nome di Lena, attualmente assessore alla Pubblica sicurezza-Vigilanza-Politiche produttive-Commercio del comune di Soresina. E sembra che un’altra scelta della segreteria provinciale cremonese sia caduta sul nome di Jane Alquanti. A lei potrebbe essere delegato l’assessorato alla Cultura o al Sociale (Silvia Galli).
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Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
«La mia priorità sarà l'occupazione» Ecco come sarà composto E’ il consiglio provinciale Massimiliano Salini, presidente della Provincia, avverte: «Sto definendo gli obiettivi da raggiungere». A breve la nomina della giunta
di Laura Bosio
fermento al civico 17 di Corso Vittorio Emanuele: a palazzo provinciale il lavoro del nuovo presidente Massimiliano Salini va avanti senza sosta, tra incontri, colloqui e verifiche. E soprattutto nella definizione delle priorità. «Sono nella fase in cui il lavoro è tutto incentrato nella costruzione della giunta che dovrà essere terminato entro i prossimi giorni. Intanto mi sto dedicando alla conoscenza della struttura amministrativa, definendo un nuovo metodo di operare per tutti. Sto incontrando diversi dirigenti, insieme ai miei più stretti collaboratori, per stabilire gli obiettivi da raggiungere». In che cosa consiste il suo metodo di lavoro? «Voglio alzare il livello di collaborazione tra i vari settori dell'amministrazione provinciale in modo da creare vere e proprie sinergie. E' inoltre importante, come dicevo, indirizzare la struttura a realizzare i traguardi che saranno prefissati. Meno buro-
crazia, più risposte a cittadini e imprese». Per quanto riguarda la giunta, ha già in mente qualche nome? «Sto decidendo quante e quali saranno le deleghe; successivamente si stabilirà a quali persone assegnarle». Quali saranno i criteri che utilizzerà per mettere insieme la sua giunta? «Dovrà saper conciliare il tema della rappresentatività del territorio e quella della politica, intesa come l'attività nobile che nei secoli si è sempre occupata del bene comune, perché questo è il suo compito originario». Che impressione ha avuto nel suo primo impatto con la macchina amministrativa? «L'impressione è molto buona, e sono fiducioso che la macchina amministrativa sia perfettamente in grado di dare corso agli obiettivi. Certo è che le cose non saranno semplici, visto il periodo di crisi che il nostro paese sta attraversando. Proprio in questi giorni sono stato alla Saco di Castelleone che si trova in una brutta situazione. In questo contesto il compito delle amministrazioni pubbliche è quello di creare le condizioni perché non
ripartizione dei voti
Massimiliano Salini, presidente della Provincia
vengano meno le speranze delle persone». Quali saranno le sue priorità? «Il punto fermo di intervento per noi sarà l'emergenza occupazionale. Innanzitutto servirà una linearità nell'azione con le altre istituzioni, come Comune e Regione, la semplificazione amministrativa, e soprattutto una maggiore applicazione dei modelli regionali, che stanno dimostrandosi efficaci, quali la dote lavoro e la dote formazione. Poi, a cascata, si dovrà lavorare anche su altre cose fondamentali, come ad esempio l'aspetto infra-
strutturale, Paullese in primis, e il piano rifiuti». Come sono i rapporti con il suo predecessore, Giuseppe Torchio? «Stiamo lavorando per il passaggio delle consegne, e avremo ancora diversi incontri. I rapporti tra noi sono buoni e la collaborazione non manca. Credo che la “collaborazione” tra le due giunte, quella uscente e quella nuova, sia molto importante. Ho raccolto importanti stimoli che, insieme alle richieste della gente, l’eredità preziosa della campagna elettorale, tradurrò nel programma di mandato».
A Massimiliano Salini, candidato del Popolo della Libertà, Lega Nord e Nuovo Psi, sono state assegnate 105.591 preferenze (pari a poco più del 51% dei voti validi). A Giuseppe Torchio, sostenuto da Partito Democratico, Italia dei Valori, Verdi, Lista Torchio e La Sinistra, vanno 74.149 consensi (35,83%). Seguono Giuseppe Trespidi (Udc) con 8.606 voti (4,15%), il candidato di Rifondazione - Comunisti Italiani Gianpaolo Dusi (7.205 voti pari a 3,48%), Luigi Dossena, proposto da Lega Lombarda, Lega Pensionati e Lista Gerundo, (5.177 voti pari a 2,50%), Pierantonio Ventura che ha corso per Cremona per la Libertà e Pensionati (4.797 voti pari a 2.32%) e Alessandro Mazzolini, indicato dal Partito Alternativa Comunista (1.412 voti pari a 1,68%). I voti validi, complessivamente sono stati 206.937. Contestualmente al nuovo presidente sono stati proclamati anche gli eletti in Consiglio Provinciale. Il partito con il maggior numero di consiglieri è il PdL, a cui spettano dieci seggi. Completa la maggioranza la Lega Nord che avrà otto rappresentanti. Nei banchi della minoranza, invece, siederanno i tre candidati presidenti: quello del centrosinistra (il presidente uscente Giuseppe Torchio), dell’Udc (Giuseppe Trespidi) e di Rifondazione - Comunisti Italiani (Gianpaolo Dusi).
ùSette consiglieri, infine, spettano al Pd (tra loro anche l’ex vicepresidente Agostino Alloni e l’ex assessore Giovanni Biondi) e uno rispettivamente alla Lista Torchio e all’Italia dei Valori. i nomi dei consiglieri partito per partito Lega Nord Francesco Chioda, Cesare Ghillini, Filippo Barbati, Giacomo Maria Zanisi, Franco Mazzocco, Filippo Dongiovanni, Fabrizio Pegati, Manuel Gelmini. Pdl Salvatore Carlo Malvezzi, Antonio Agazzi, Giuseppe Fontanella, Gabriele Gallina, Maurizio Benzoni, Maurizio Borghetti, Carlalberto Ghiotti, Ivan Losio, Ernesto Zaghen, Giovanni Giuseppe Leoni Udc Giuseppe Trepidi Rifondazione – Pdci Gianpaolo Dusi Coalizione di centrosinistra (Pd– Idv - Verdi - Lista Torchio) Giuseppe Torchio Pd Cesare Mainardi, Maria Rosa Zanacchi, Leonardo Virgilio, Agostino Alloni, Giovanni Battista Biondi, Vera Castellani, Eugenio Vailati Italia dei Valori Giacomo Noris Guerrini Lista Torchio Massimo Araldi
Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
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Oreste Perri, nuovo sindaco di Cremona
Alla fine il duello elettorale ha decretato il proprio vincitore: con 51,51%, il candidato Oreste Perri, è diventato sindaco di Cremona. L'ex commissario tecnico della canoa azzurra è stato elettocon il
sostegno di Pdl, Lega Nord, Udc e tre liste civiche. Perr ha ricevuto al ballottaggio 18.454 voti, il 51,51%, contro i 17.372, il 48,49%, del suo avversario Gian Carlo Corada, il sindaco uscente can-
didato per il Pd, Idv e altre 5 liste. Così Cremona ha cambiato il proprio governo, dopo 19 anni di centrosinistra. Il presidente dell'ufficio centrale elettorale,
Massimo Vacchiano ha ufficializzato la nomina, nei giorni scorsi, e Oreste Perri, giovedì 35, si è insediato definitivamente in Comune. Proseguono intanto le grandi manovre per la composi-
zione della giunta. Dal canto suo l'avversario, Gian Carlo Corada, nell'intervista qui sotto, dichiara di voler tornare ad insegnare, senza però abbandonare l'impegno politico.
«Adesso è il momento di rilanciare la nostra città» Il neoeletto sindaco spiega il suo impegno per l'economia locale: dalla valorizzazione del centro all'Expo 2015
E’
di Laura Bosio
già in piena attività, dopo la vittoria elettorale, che l'ha visto prevalere sull'avversario Gian Carlo Corada, il neoeletto sindaco Oreste Perri. E ha già iniziato a fare il punto della situazione. Cremona ha bisogno di un rilancio, per ritrovare un'economia fiorente. Questo l'imperativo di Perri. «Serve nuova linfa per la nostra città, ed essa può arrivare solo con un serio rilancio economico». In che modo? «Pensiamo ad esempio al turismo. La nostra città, patria di Stradivari, dei violini e della musica, è poco conosciuta e ha un numero di turisti limitato rispetto a quanto può offrire. E questo non va bene. E' quindi necessario innanzitutto mettersi in rete con città da turismo di massa come Brescia, Man-
tova, Parma. Cremona deve rientrare nei percorsi turistici più pubblicizzati». Anche il commercio risulta penalizzato sotto il Torrazzo... «Il miglioramento dellla condi-
zione dei commercianti passa innanzitutto dalla sburocratizzazione: se aprire un negozio diventa troppo complesso a causa della burocrazia, saranno sempre meno gli imprenditori del commercio invogliati ad investire in città. Ma questo non è sufficiente. In un periodo di crisi come questo, un problema forte è l'accesso al credito, come mi hanno confermato molti esercenti ed artigiani con cui ho parlato in questi mesi. Dunque bisogna continuare a lavorare con le banche, per trovare delle vie preferenziali. Altra nota dolente per chi lavora nel commercio, è la pressione fiscale. Sarò quindi importante cercare di creare delle agevolazioni, soprattutto per chi vuole avviare una nuova attività. Strategie mirate di rilancio del settore andranno poi elaborate insieme alle associazioni di categoria, senza calare dall’alto iniziative che peggiorano solo la situazione. Non
ne, ma anche in vista della preparazione all'Expo 2015: la nostra città ha bisogno di essere raggiungibile, o nessuno avrà lo stimolo per recarvisi. Questo significa lavorare sulle strade, ma anche sul trasporto ferroviario, e senza dimenticare quello via acqua, che vale sia per le merci sia per il turismo. Altra nota dolente a cui dovremo metter mano è quella della recettività: con una Fiera che accoglie decine di migliaia di visitatori ogni anno, spesso sono costretti ad alloggiare in città vicine perché qui i posti non sono sufficienti. Bisogna, quindi, pensare a strutture ricettive per ogni tipo di redito». Ha parlato di Expo, ma Cremona per ora non risulta ben inserita nei meccanismi di questa Fiera. «Sarà nostro compito concertare con la Regione e la Provincia quali sono le possibilità che Cre-
«Lavoreremo in stretto accordo con le categorie»
«La città deve saper uscire dai propri confini»
sarò io a prendere le decisioni, ma la mia giunta, nel suo insieme». Con quali mezzi si potrà rilanciare Cremona? «Sarà imperativo passare dalla valorizzazione delle eccellenze locali. Non è pensabile che nella nostra città non vi sia nulla che richiama i violini o stradivari, se non una statua o qualche monumento. Insomma, la valorizzazione delle nostre eccellenze è la chiave per riportare Cremona in vetta. Le straordinarie risorse cittadine, liuteria e agroalimentare, devono es-
Oreste Perri, proclamato sindaco di Cremona dal presidente dell'ufficio centrale elettorale Massimo Vacchiano
sere messe in relazione. Ho già detto che voglio realizzare un Centro dedicato alla liuteria. Ci saranno idee forte anche per valorizzare il nostro alimentare. Tutte queste nostre eccellenze (arte, musica, liuteria, alimentare) dovranno essere messe in sinergia. Questo grande progetto andrà affiancato da iniziative che devono portare imprenditorialità nella nostra città, come detto prima. Ma ad aver bisogno di rilancio è anche il centro storico di Cremona. Tutti coloro che arrivano in città, affermano
che è come il nostro “salotto”. Quindi come tale dobbiamo trattarlo. Dovremo impegnarci a rendere la città più vivibile, risistemando l'arredo urbano, e curando in modo particolare le piazze. E qui non mi riferisco solo a piazza Marconi, problema ormai storico, ma anche ai giardini pubblici, o alla stessa piazza Duomo». Cremona ha però bisogno anche di infrastrutture. Concorda? «A questo proposito bisogna pensare a obiettivi a breve termi-
mona ha, e cosa l'Expo ci può offrire. Ricordiamo però che non possiamo pensare che sia l'Expo a venire da noi. Saremo noi a dover trovare il modo per essere accattivanti, ed attirarci l'interesse di questa manifestazione. Un discorso simile vale per il turismo: bisogna dare alla gente un motivo per venire a Cremona. Abbiamo tante risorse, ma dobbiamo trovare il modo per “venderle” al meglio. Perché la gente entri a Cremona, la città deve prima di tutto saper uscire dai suoi confini».
L'opposizione
Corada: «Torno ad insegnare, ma rimango in politica» Non è stato eletto, ma non si perde d'animo, il sindaco uscente, Gian Carlo Corada. «Al di là dell'amarezza per la sconfitta, sul piano personale, c'è da parte mia la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per invertire la tendenza che in questa tornata elettorale si è manifestata chiaramente: quella delle vittorie del centrodestra. E in un certo qual modo penso di essere riuscito ad arginare questo fenomeno: dopotutto abbiamo avuto un buon risultato, e il centrodestra ha vinto con pochissimo scarto». Ora che la sua carica amministrativa è termina-
ta, cosa pensa di fare? «Ora è il momento di guardare avanti. Terminati questi giorni, in cui mi sto occupando del passaggio delle consegne, tornerò ad insegnare. Ho una cattedra al liceo scientifico, di storia e filosofia. Sto anche pensando di fare un corso in università. Sono coerente con quanto ho sempre detto: sono in aspettativa da 18 anni, ma torno volentieri al mio lavoro, ora. Credo sia giusto che una persona, nella propria vita, possa avere la possibilità di intraprendere strade diverse, almeno per un po', e di impegnarsi politicamente». Quali sono i suoi rap-
porti con il nuovo sindaco? «Con Perri dovremo ancora incontrarci diverse volte, perché io possa aggiornarlo su tutto. In ogni caso i rapporti sono buoni. E' il rapporto che c'è tra due persone che hanno in comune il valore del rispetto per l'avversario. Si dice che Perri vorrebbe proporle la presidenza dell'Ente Triennale. Cosa ne pensa? «Per ora non me ne ha ancora parlato direttamente, in ogni caso lo ringrazio. E' una proposta che mi fa onore, e che prenderei in considerazione, se mi venisse fatta».
Cosa farà ora, politicamente parlando? « N a t u r a l m e n t e re s t o all'opposizione, in consiglio comunale. Quello che voglio è fare una opposizione costruttiva: la mia speranza è che l'attuale amministrazione lavori al meglio. E noi saremo presenti per fare in modo che venga fatto il bene della città. Cercherò di realizzare le cose che erano nel mio programma, anche stando all'opposizione. Siamo un gruppo numeroso e preparato, visti gli anni di esperienza che abbiamo alle spalle. Quindi cercheremo di far valere la nostra competenza, mettendola al ser-
Gian Carlo Corada
vizio della città, come del resto abbiamo sempre fatto anche in passato». Secondo lei vi sarà collaborazione tra l'oposizione e l'attuale amministrazione?
«Questo dipenderà dalla maggioranza attuale. Da parte mia e del mio partito non c'+ astio. Vogliamo solo un serio confronto sulle cose da fare, e lavorare per il bene di Cremona».
l'inchiesta
Cronaca L'ecomafia opera in Lombardia. A Cremona no, ma non si deve stare tranquilli
Boom dei reati ambientali, anche sotto il Torrazzo
Un fatto è ormai assodato: la criminalità organizzata sta macinando soldi distruggendo l'ambiente in Lombardia.
L
a criminalità ambientale dilaga, in Lombardia. E anche Cremona non ne è del tutto esente. Nell'ultimo anno, la nostra regione è stata teatro di numerose inchieste che hanno portato all'arresto di centinaia di persone le quali in molti casi risultavano essere affiliate alle mafie. Ma sono anche molti i casi isolati di reati ambientali, che vanno dalle discariche abusive, agli sversamenti in rogge e canali, escavazioni illegali. Sono 886 le infrazioni accertate contro l'ambiente nella nostra regione nel 2008. Nello stesso anno le forze dell'ordine hanno eseguito 307 sequestri e sono state 866 le persone denunciate. Per la Lombardia dunque il 2008 è l’anno della definitiva conferma dell’interesse della criminalità organizzata in questo settore. E' quanto emerge dal Rapporto Ecomafia 2009, promosso da Legambiente. E se Cremona non sarà forse l'area preferita per la mafia ambientale, purtroppo i reati di questo tipo non mancano neppure sul nostro territorio, e si fanno soprattutto notare per l'alto numero. Il dato che riguarda Cremona e Bergamo (che nell'indagine vengono trattate insieme) è di 153 infrazioni accertate (e 162 persone denunciate), conquistando così il secondo posto, subito dopo la somma dei reati ambientali di Brescia a Mantova. «Vi sono piccole attività di delinquenza ambientale, fortunatamente non radicata sul territorio» spiega il vice presidente di Legambiente Cremona, Paolo Trentarossi. «I casi sono però piuttosto numerosi e vanno dal trasporto e scarico abusivo
Lo dicono i numeri diffusi da Legambiente. A Cremona non si vede ancora la mano illegale delle potenti orga-
nizzazioni mafiose, ma sono diventati ormai numerosi gli episodi legati alle piccole attività di delinquenza ambien-
tale. Per esempio, lo scarico abusivo di rifiuti e gli sversamenti di liquidi inquinanti nei corsi d'acqua. Che inciviltà.
A Cremona e Bergamo denunciate oltre 160 persone» di rifiuti agli sversamenti di liquidi inquinanti nei corsi d'acqua». Che cosa fa Legambiente per contrastare questi fenomeni? «Come associazione siamo sempre presenti sul territorio. Ci arrivano moltissime segnalazioni che noi ci impegnamo a passare agli organi preposti per il controllo». I casi più recenti, nel Cremonese? «Ci hanno segnalato delle discariche abusive di amianto: piccoli depositi di materiale che venivano lasciati accatastati a cielo aperto. Altro caso è quello del lavaggio di cisterne nei corsi d'acqua, anche in orari notturni. E ancora problema di sversamento di idrocarburi nelle rogge, o un utilizzo sconsiderato dei pesticidi».
Paolo Trentarossi, vice presidente di Legambiente
La classifica dell’illegalità ambientale in Lombardia
«Ci hanno segnalato discariche abusive di amianto» Sono molti i cittadini che segnalano questi fenomeni? «Da parte della cittadinanza c'è molta collaborazione. Spesso la gente preferisce venire prima da noi che dagli organi preposti: ripongono molta fiducia nell'attività dell'associazione. Da parte nostra fungiamo anche da
Province
Infrazioni Percentuale Persone Persone Sequestri accertate sul totale denunciate arrestate effettuati Italia
1
Brescia Mantova
307
270
0
204
2
Bergamo - 153 Cremona
162
0
12
3
Sondrio
137
181
0
25
4
Como Lecco
87
43
0
24
5
Pavia
83
84
3
9
6
Varese
69
71
0
10
7
Milano
48
53
0
19
8
Lodi
2
2
0
4
Totale
886
3,4%
866
3
307
consulenti per i comuni sulle iniziative da intraprendere in campo ambientale. Quello che la gente vuole è la chiarezza, e soprattutto la certezza che i problemi vengano risolti. Come nel caso Tamoil su cui stiamo vigilando attentamente. I cittadini ci hanno fatto molte segnalazioni, in quel senso. E noi
La classifica del ciclo rifiuti in Lombardia
La classifica del ciclo cemento in Lombardia Province
Infrazioni accertate
Persone denunciate
Persone arrestate
Sequestri effettuati
1
Sondrio
80
142
0
5
2
Bergamo - 51 Cremona
75
0
1
Lombardia nel 2008 sono state 144, con 164 denunce e 57 sequestri. Cremona e Bergamo in questo si classificano terze, con 22 reati accertati e 37 persone denunciate. Se si analizzano invece i dati relativi solo alle violazioni dell'articolo 260 del Testo Unico dell'Ambiente ovvero
siamo in attesa di vedere gli sviluppi. Apprezziamo quanto fatto finora, e speriamo che si giunga presto ad una soluzione». Ma vediamo un po' di dati nel dettaglio. I numeri del Rapporto dipingono uno scenario lombardo a tinte fosche: le illegalità accertate nella gestione dei rifiuti in
Province
Infrazioni accertate
Persone Persone denunciate arrestate
Sequestri effettuati
1
Brescia Mantova
41
40
0
20
2
Pavia
31
31
3
2
3
Brescia Mantova
48
59
0
9
3
Bergamo Cremona
22
37
0
12
4
Pavia
29
42
0
2
4
Sondrio
14
16
0
6
5
Varese
22
45
0
1
5
Milano
13
12
0
4
6
Como Lecco
17
13
0
5
6
Varese
12
11
0
4
7
15
0
8
Milano
14
24
0
3
Como Lecco
9
7 8
Lodi
0
0
0
0
8
Lodi
2
2
0
1
Totale
261
400
0
26
Totale
144
164
3
57
Cremona e Brescia terze nella illegale gestione dei rifiuti quello relativo al traffico illecito dei rifiuti, dal 2002, anno di introduzione della legge, i casi accertati in Lombardia sono stati 12, il 9,2% del totale in Italia, 101 le ordinanze di custodia cautelare, 64 le aziende coinvolte e 150 le persone denunciate. Ma la Lombardia si è resa protagonista in ben 36 inchieste italiane come o la regione di partenza o solo di transito del traffico illegale dei rifiuti. Ma anche per quanto riguarda il ciclo illegale del cemento la Lombardia non si fa mancare nulla: abusivismo edilizio, appalti pubblici truccati, escavazioni illegali nei fiumi riempono il campionario portando a 261 le infrazioni accertate nel 2008, con 400 denunce e 26 sequestri. A confermare i forti interessi e del coinvolgimento della criminalità organizzata, soprattutto calabrese ('ndrangheta), negli appalti pubblici per la realizzazione delle infrastrutture e delle grandi opere in Lombardia sono le relazioni semestrali della Direzione investigativa antimafia e quella annuale della Direzione nazionale antimafia. A questo proposito Cremona e Bergamo sono di nuovo seconde, con 51 casi, e 75 persone denunciate. Infine la Lombardia per il 2008 ottiene un triste primato anche per quanto riguarda l'Archeomafia, ovvero l'aggressione al patrimonio artistico e archeologico. Con ben 132 furti la nostra regione si posiziona seconda subito dopo il Lazio.
Venerdì 26 Giugno 2009
7
Scoperta discarica abusiva
Sotto sequestro un'area di 100mila metri quadri. Circa 1000 pneumatici abbandonati
G
di Sara Pizzorni
rande attenzione alla tutela del patrimonio ambientale da parte della Guardia di Finanza di Cremona, che proprio nei giorni scorsi, nel corso di un'operazione, ha scoperto un'altra discarica abusiva sulla quale vi erano stati depositati e abbandonati mille pneumatici di varie dimensioni, oltre a materiale cementizio. L'operazione di polizia giudiziaria è stata portata a termine dai militari del contingente attraverso un'accurata attività di indagine e monitoraggio anche con il supporto di mezzi aerei. Durante un controllo effettuato nelle zone del territorio cremonese caratterizzate da maggiore rischio di inquinamento, è stata individuata e sequestrata l'area di 100mila metri quadrati sulla quale erano stati depositati, in stato di abbandono, quasi un migliaio
Una disacarica abusiva
di pneumatici in disuso di varie dimensioni e materiale cementizio per circa 7000 metri cubi. Il proprietario dell'area, sprovvisto delle prescritte
autorizzazioni, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Cremona per la violazione all'articolo 192, primo comma del Testo Unico dell'Ambiente
(divieto di abbandono incontrollato di rifiuti sul suolo) e rischia l'arresto da sei mesi a due anni o l'ammenda da 2.600 a 26mila euro.
ANDREA LADINA «Esco dal consiglio a testa alta»
«Anni di lotte contro gli abusi in campo ambientale»
La denuncia contro le "malefatte" ambientali spesso arriva dai Verdi da sempre impegnati sul territorio. Un impegno che continuerà nonostante il risultato elettorale,che penalizza fortemente il partito. «Gli interventi che abbiamo fatto in questi anni sono numerosi, spesso su segnalazione dei cittadini stessi» spiega Andrea Ladina, coordinatore provinciale dei Verdi. «Il problema dello smaltimento dei rifiuti, ad esempio, è molto diffuso. Ma le nostre più grosse battaglie
sono state anche quelle sulle escavazioni abusive per non parlare delle discariche. Ci sono state segnalazioni per l'inquinamento delle rogge o morìe di pesci». Grandi battaglie non sono mancate sul tema della qualità dell'aria. «Abbiamo fatto spendere migliaia di euro alle aziende per far installare dei filtri» spiega ancora il leader Verde, che si toglie anche un sassolino dalla scarpa: «Io esco dal consiglio provinciale a testa alta, ma i cittadini si renderanno conto
Beati: «Invece che punire, meglio far conoscere le norme alle aziende»
Paolo Beati, direttore dell'Arpa Cremona
«Più che punire, è fondamentale educare ai corretti comportamenti». Una visione alternativa quella di Paolo Beati, direttore dell'Arpa di Cremona, l'ente preposto ai controlli ambientali. «Noi controlliamo le aziende. Da una parte sulla base delle segnalazioni, che ci arrivano: sono circa una quarantina ogni anno. La maggior
parte dei problemi che riscontriamo riguardano gli sversamenti di inquinanti nelle rogge, ma anche l'abbandono di rifiuti in luoghi non autorizzati, e via di seguito. Ma si fanno controlli anche su aziende autorizzate, anche se negli ultimi anni stiamo riscontrando una maggiore regolarità. Con l'introduzione dell'autorizzazione ambientale
integrata c'è più sensibilità da parte degli imprenditori». E a questo proposito anche il ruolo dell'azienda stessa è cambiato, nel corso degli ultimi anni. «Spesso ora sono le aziende stesse che ci chiamano per chiederci consiglio su svariate questioni. Spieghiamo agli imprenditori come adeguarsi alle migliori tecnologie presenti sul mercato, naturalmente laddove i costi siano compatibili. Ad esempio, vi sono notevoli tecnologie sull'abbattimento delle emissioni inquinanti». Beati spezza però anche una lancia a favore delle imprese: «Spesso la gente sbaglia per l'ignoranza delle norme, e non per malafede. Chi non è addetto ai lavori non sa come comportarsi. E qui interveniamo noi, con i nostri consigli».
di cosa vuol dire non avere più un consigliere verde. Certo, continueremo la nostra battaglia, ma senza dubbio i tempi saranno più lunghi di quando potevamo agire dall'interno». I Verdi non demordono neppure sul caso Tamoil: «Mi auguro che il nuovo sindaco metta mano seriamente alla questione, coinvolgendo il ministero e l'assessore regionale competente. Dal canto nostro, continueremo a chiedere la riconversione ecologica dell'impianto».
Andrea Ladina, segretario provinciale dei Verdi
Aem Cremona, l'esempio virtuoso L'esempio virtuoso, nella gestione dei rifiuti, è l'Aem di Cremona. «Il nostro lavoro è improntato alla logica del sistema di gestione ambientale. Il rifiuto è infatti parte dell'ambiente, e ogni azione volta a ridurne la presenza va vista positivamente. Aem gestisce l'intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta, alla dif-
Il 50% della raccolta differenziata e tariffe molto basse Franco Albertoni, presidente di Aem Cremona
ferenziazione, al trattamento finale, che comprende anche un'azione di termovalorizzazione. «Questo permette di avere un presidio efficace sulla filiera dello smaltimento. L'elemento forte è il sistema in sè, quello di criticità è invece rappresentato dal lato economico: Cremona è riuscita a mettere insieme un servizio notevole, che ha una raccolta differenziata vicina al 50%, ma la tariffa è tra le più basse d'Italia. Questo è un ele-
mento virtuoso, ma l'azienda ne risente nel proprio bilancio». Il lavoro su Cremona non è finito qui. «La prospettiva per la città è quella di estendere la sperimentazione per la raccolta del secco-umido, che attualmente è già attivo su circa un quarto della città». Anche l'Aem, dal canto suo, può lamentare qualche problema, in particolar modo sulla sensibilizzazione dei cittadini.
«Da parte nostra c'è un grande lavoro, dagli incontri nelle scuole a iniziative come Ciclo&Riciclo, ma servirebbe una maggior prevenzione e un maggior controllo delle piazzole ecologiche, in cui si attua la raccolta differenziata. Questo perché capita spesso che vi si trovino grandi quantità di rifiuti abbandonati. Servirebbe un maggior presidio, perché questi episodi venissero evitati».
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Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
RICICLAGGIO: Sequestrati titoli esteri per 7 milioni di dollari
La Guardia di finanza di Cremona, che festeggia il suo 23 è stata impegnata in un'operazione contro il riciclaggio internazionale durante la quale sono stati sequestrati titoli esteri per un valore di 7 milioni dollari. Le Fiamme gialle, partite da una segnalazione riguardante un'operazione finanziaria sospetta, sono riuscite ad arrivare all'individuazione di transazioni internazionali di titoli obbligazionari esteri, riconducibili a situazioni di riciclaggio di proventi derivanti da attività illecite. In particolare i finanzieri hanno intercettato, presso una società di trasporto valori operante nell'hinterland milanese, un'ingente provvista di titoli mobiliari trasferiti in Italia da un Paese europeo a fiscalità privilegiata, terminale ultimo di un'articolata serie di movimenti transfrontalieri. I titoli in questione erano pronti per essere tra-
sferiti negli Stati Uniti, dove sarebbero stati poi monetizzati consentendo la definitiva dispersione delle tracce degli illeciti proventi. L'intera operazione è stata pianificata ed eseguita da un cittadino cremonese sotto la regia di un faccendiere lussemburghese con precedenti specifici. L'attività ha visto coinvolti due funzionari di un'importante società di intermediazione mobiliare milanese che non hanno provveduto a registrare, l'anomala operazione di trasferimento transfrontaliero, consentendone la tracciabilità. Sottoposti a sequestro probatorio 110 titoli di credito al portatore emessi da una nota multinazionale americana, e segnalati alla Procura della Repubblica di Cremona due soggetti per il reato di riciclaggio ed ulteriori tre persone per altre violazioni penali alla normativa di settore.
La Procura di Cremona ha sequestrato le cartelle sanitarie dei 315 lavoratori
Tamoil, trovato il benzene nell'urina di un dipendente
L
a Procura di Cremona ha sequestrato le cartelle sanitarie dei 315 dipendenti della Tamoil, dopo che nell'urina di un lavoratore è stata rilevata una quantità di benzene superiore al valore medio della popolazione. Il sequestro probatorio, eseguito dai carabinieri del Nas, è un nuovo tassello che emerge nell'inchiesta sull'inquinamento da idrocarburi della falda acquifera aperta nel luglio 2007 dal sostituto procuratore Cinzia Piccioni.
zione». Sulla vicenda giudiziaria della raffineria cremonese è stato aperto un fascicolo penale, tutt'ora in mano al pm Cinzia Piccioni, nei confronti di dieci persone, tutti dirigenti della Tamoil, tra presidenti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007, sotto inchiesta per avvelenamento di acque ed altri reati in materia ambientale.
Di Martino: «Se esisterà il problema della salute, prenderemo provvedimenti» L'indagine della Procura mira a non porre dei "rimedi tampone", come li ha chiamati il procuratore della Repubblica Roberto Di Martino, come la barriera idraulica o un momentaneo intervento di bonifica, ma a risolvere definitivamente la questione, soprattutto sotto il profilo della salute dei lavoratori della raffineria e di tutti coloro che abitano nelle vicinanze. «Se esiste il pro-
La Raffineria Tamoil di Cremona
Roberto Di Martino, procuratore della Repubblica
blema della salute, ed è una cosa che appureremo, si prenderanno dei provvedimenti» ha detto il procurato-
re, «così come si valuteranno le ripercussioni di tipo lavorativo. Difficilmente, comunque, le cose alla raffineria resteranno così come sono ora. In merito ci saranno delle decisioni da prendere». «Solitamente la magistratura», ha aggiunto Di Martino, «deve combattere i reati e tutelare i cittadini da essi, ma in questo caso va oltre, anche se la tutela della salute non sarebbe compito dell'ufficio giudiziario, ma della pubblica amministra-
Cinzia Piccioni, sostituto procuratore
Sulle identità degli indagati c'è ancora il massimo riserbo, almeno fino a quando le indagini non saranno terminate e sarà delineato l'intero quadro della vicenda. Non è escluso, però, come ha confermato lo stesso procuratore e come aveva detto a suo tempo anche il pm Piccioni, che nel corso dell'inchiesta vengano aggiunti altri nomi nel registro degli indagati.
Linea Group, superati gli obiettivi È stato presentato ed approvato nei giorni scorsi il bilancio societario per l’anno 2008 di Linea Group Holding. Un bilancio che parla chiaro sul gruppo, e racconta che sono stati centrati e migliorati tutti gli obiettivi di business prefissati. Dal 2007 al 2008 i ricavi complessivi passano da 464.366.312 a 573.051.616 euro e il risultato operativo: 38,2 milioni di euro (+66,2% rispetto al 2007 e +3,2 rispetto al budget previsionale 2008). «L’andamento del gruppo porta benefici concreti e diretti ai Comuni ove opera» dichiara Giuseppe Tiranti, presidente del gruppo. «I risultati di bilancio sono in linea con il progetto di sviluppo in progressiva realizzazione e anzi danno anche segni di ulteriore miglioramenti già raggiunti. Siamo ancora “work in progress” ma la stretta sinergia tra le società del Gruppo ha generato un valore tangibile per i nostri territori, non solo in termini industriali e di investimenti ma anche sotto forma di distribuzione dei dividendi fra i soci e soprattutto di servizi per cittadini ed imprese. Le società patrimoniali di Lgh, che fanno riferimento ai Comuni e ad un bacino potenziale di un milione di abitanti distribuiti su 250 comuni potranno usufruire di nuove importanti risorse per i servizi locali». L’organizzazione interna, in continuo affinamento per ottenere maggiore efficacia ed efficienza, è stata una delle chiavi del successo di bilancio. «Il processo di riorganizzazione delle partecipazioni direttamente o indirettamente controllate da Lgh è iniziato nel maggio del 2007: partendo da precise linee guida si sono definite tutte le operazioni straordinarie necessarie alla realizzazione di società direttamente controllate dalla Holding eliminando i doppioni» dichiara l’amministratore delegato Fabrizio Scuri. «Il complesso percorso della riorganizzazione aziendale cresce e si sviluppa, passando da 24 a 14 società a
Giuseppe Tiranti, presidente di Linea Group Holding
fine 2008. La crescita del margine operativo lordo e dell’utile di gruppo, unitamente ad un mantenimento dell’occupazione ed alla presenza territoriale confermano la giusta scelta di mettere in opera un gruppo come Lgh. Il progetto è stato lungimirante ed oggi ne vediamo alcuni frutti. Questo è motivo di soddisfazione e di ringraziamento verso tutte le persone che a vari livelli lavorano nel gruppo. Il prossimo triennio vedrà uno sforzo ulteriore per uniformare le attività operative delle filiere di business ed essere sempre più competitivi a livello nazionale. Sarà necessario valutare partnership o alleanze con altri operatori sempre con l’attenzione alla nostra presenza territoriale e all’ampliamento ed economicità dei servizi offerti». Sotto il profilo industriale, l’operazione più importante del 2008 è stata l’acquisto dalla società Padania Acque del ramo “distribuzione gas” da parte di Linea Distribuzione e della partecipazione totale in Padania Trading da parte di Linea Più.
Cronaca
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Droga, fenomeno in calo sul territorio Venerdì 26 Giugno 2009
U
di Sara Pizzorni
n fenomeno «complesso, tanto insidioso quanto difficile da contrastare». Così il comandante provinciale dei carabinieri di Cremona, tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino, definisce il problema della droga nella nostra provincia. C'è da dire però che i risultati portati a termine in questi mesi dalle forze dell'ordine è più che soddisfacente. Vero è che la diffusione degli stupefacenti viaggia ad una velocità elevata, ma vero è anche che l'opera di contrasto messa in atto da carabinieri e polizia porta ogni giorno risultati incoraggianti. Dal giugno dell'anno scorso al maggio di quest'anno, infatti, i reati di droga denunciati all'Arma dei carabinieri sono stati 99, dei quali 96 scoperti. Le persone arrestate sono state 89, quelle denunciate in stato di libertà 54, mentre quelle segnalate alla Prefettura 218. Complessivamente, infine, sono stati sequestrati 130,06 chilogrammi di stupefacente. C'è da dire di più: forse anche grazie all'attenzione rivolta su questo fronte, il fenomeno, secondo i dati della Questura, è in sensibile diminuzione, in controtendenza con la media nazionale: in provincia, dal primo
I casi sono scesi da 128 a 80 in un anno in provincia, e da 41 a 27 a Cremona. Grazie alle operazioni portate a termine dai carabinieri
Michele Arcangelo Cozzolino, comandante provinciale dei Carabinieri
maggio 2008 allo stesso giorno del 2009, i casi sono passati da 128 a 80. A Cremona città, invece, da 41 a 27. L'ulteriore "stoccata" al mondo della droga da parte dei carabinieri risale alla settimana appena trascorsa, con quattro arresti e il sequestro di un chilo e mezzo di haschish e due etti di cocaina. In carcere sono finiti quattro marocchini (tre sono stati arrestati ad Annicco, il quarto a Soresina) con
alle spalle precedenti legati agli stupefacenti, accusati di detenzione di droga ai fini di spaccio continuato in concorso. Per gli inquirenti, i quattro hanno tirato le fila, per oltre un anno, di un'organizzazione smantellata pezzo per pezzo, a cominciare dal marzo 2008, quando è partita l'inchiesta che ha portato ad arresti, sequestri e alla segnalazione di 70 assuntori. La coca arrivava da Milano, mentre il "fumo" dal bergamasco. Tramite le intercettazioni e una serie di pedinamenti, i militari hanno prima fatto scattare l'arresto di sei persone, poi hanno proseguito le indagini fino ad individuare i quattro marocchini ai quali spettava il compito di far arrivare la droga nel soresinese. La grande lotta agli stupefacenti nel territorio cremonese è testimoniata dalle molte operazioni più o meno recenti portate a termine dall'Arma: l'indagine Calabria 2007 della Compagnia di Cremona, per
Olmeneta: il delitto fu passionale. Uccise il fratello perché aveva una relazione con la moglie Sono state depositate in questi giorni le motivazioni della sentenza di condanna all'ergastolo nei confronti di Balwinder Singh, 41 anni, l'indiano colpevole di aver ucciso e fatto a pezzi il fratello Sukhwinder, 29 anni. In tutto 51 pagine che illustrano tutte le prove raccolte contro l'imputato. I giudici della Corte d'Assise di Cremona hanno individuato il movente nella relazione sentimentale tra la vittima e la cognata, e hanno considerato una prova schiacciante il ritrovamento delle tracce ematiche di Sukhwin-
der nel bagagliaio dell'auto dell'imputato che in seguito aveva fatto cambiare la tappezzeria della sua Fiat Brava. A Bruno Bosetti, datore di lavoro di Sukhwinder Singh, la vittima si era presentata con la camicia sporca di sangue, e gli aveva rivelato piangendo di essere stato malmenato dal fratello a causa della sua relazione con la cognata. «Il contenuto delle dichiarazioni rese dal Bosetti», scrivono i giudici, «appare idoneo a fornire la prova dell'avvenuta prefigurazione nell'animo di Singh Balwinder di un
sentimento di acceso rancore nei confronti del fratello, rancore che, maturato nel tempo, sarebbe stato potenzialmente in grado di sviluppare nell'imputato la volontà omicida». Le 24 coltellate inferte alla vittima, infatti, sarebbero state «del tutto compatibili con la furiosa reazione di un aggressore spinto da odio vendicativo». Per i giudici, il fatto che Sukhwinder avesse avuto una relazione è assolutamente plausibile, in quanto «certamente non rigorosamente osservante i precetti della
sua religione, come invece il fratello maggiore, e da tempo lontano dalla moglie rimasta in India». Nelle motivazioni si legge che il 41enne, che lavorava in una fonderia a Dello, «aveva tutto il tempo per sorprendere il fratello sulla strada la prima mattina del 12 settembre del 2005, farlo salire a bordo del mezzo, portarlo in un altro luogo e ucciderlo, caricarlo sulla vettura, non prima di avergli segato l'arto per facilitarne l'alloggiamento nel bagagliaio, cambiarsi d'abito e trasportarlo al casello abbandonato».
Il caso
Truffa e sostituzione di persona: 2 in manette Con le accuse di ricettazione, truffa e sostituzione di persona, i carabinieri hanno messo le manette a due calabresi, zio e nipote, che facevano acquisti in città con assegni risultati rubati. I militari, al comando del capitano Rocco Truda, sono certi di aver stroncato una parte di un più ampio traffico di assegni rubati provenienti dalla Calabria. Da diverse settimane in città, i due arrestati hanno comprato capi d'abbigliamento, biancheria, lenzuola, materassi, cuscini e piumoni, tutto ai danni degli ignari negozianti che, una volta in banca, hanno visto puntual-
mente respingere il pagamento perché gli assegni risultavano rubati. A mettere fine ai raggiri di L.G., 37 anni, residente a Cremona, e L.G., 20 anni di Pieve d'Olmi, entrambi ancora sconosciuti alle forze dell'ordine, ci hanno pensato i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, che, ricevuta una prima segnalazione da un ufficio postale, hanno indagato fino ad arrivare all'identificazione dei due malviventi. Il blitz è scattato quando zio e nipote si sono presentati in un negozio già preso di mira un paio di volte. Terminato l'acquisto, caricato il furgone con la
merce di un valore complessivo di 2.700 euro, i due cutresi hanno staccato l'ennesimo assegno, risultato rubato in Calabria nel novembre del 2008, e, certi di farla franca, si sono avviati verso l'uscita. Ma ad attenderli c'erano i carabinieri in borghese che li hanno condotti in caserma. Dalla perquisizione personale e delle loro abitazioni sono spuntati altri assegni rubati che i due avrebbero utilizzato per colpi futuri, e buona parte della merce truffata in precedenti occasioni. Ottomila euro il valore della merce sequestrata, già restituita ai legittimi proprietari.
esempio, che, nel marzo scorso, ha permesso l'esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere, e ha disarticolato una ramificata rete di spaccio dedita all'importazione dall'Olanda e allo smercio, a cavallo tra le province di Cremona e Brescia, di consistenti quantitativi di cocaina. Cinque, invece, gli arresti messi a segno in città nel febbraio scorso dal Reparto Operativo e che hanno
non solo economica, ma anche dei traffici criminali». Erano stati centoventi invece, i chili di hascish sequestrati a dicembre nel corso di un'altra operazione: una partita di droga proveniente dal Marocco, via Spagna e destinata a Cremona. Ed anche il corriere di quel carico è stato assicurato alla giustizia. Lotta alla droga anche a Crema, dove nel novembre scorso sono state arrestate otto persone ritenute coinvolte in un vasto traffico di stupefacenti, prevalentemente la temibile cocaina, destinato allo smercio, sia nel contesto di locali pubblici, sia nel
In un anno sequestrati 130 chili di stupefacenti
rappresentato il corollario al recupero di oltre mezzo chilo di cocaina. «Nell'occasione», ha ricordato il comandante Cozzolino, «il nostro lavoro si è spinto oltre il confine con la provincia di Bergamo, a testimonianza di quanto il cremonese sia strategico nella geografia,
corso di feste private, e Casalmaggiore, dove poco meno di un anno fa i militari di quella Compagnia hanno recuperato oltre un chilo di cocaina pura, pronta per il taglio ed in grado di alimentare a lungo il mercato locale dello spaccio. Due, entrambi a carico di incensurati, i provvedimenti di arresto eseguiti nell'occasione.
Violentò una 72enne: condannato
Accusato del reato di violenza sessuale aggravato dall'uso di un'arma, un bresciano di 66 anni di origini cremonesi è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione. Vittima, una 72enne cremonese. L'episodio si era consumato nello sgabuzzino del cimitero di San Vito di Casalbuttano nel settembre scorso. L'uomo aveva minacciato l'anziana con un taglierino, l'aveva costretta ad infilarsi in uno stanzino e qui, nonostante le urla di disperazione della vittima, le aveva sfilato i pantaloni e le calze per poi palpeggiarla nelle parti intime. A
vederlo allontanarsi dal cimitero era stata una donna che subito dopo aveva notato uscire dalla porta del ripostiglio l'anziana, mezza nuda e in stato di choc. Per lo psichiatra Franco Spinogatti, che lo ha definito socialmente pericoloso, l'uomo è affetto da parafilia, una particolare patologia legata alle perversioni sessuali, ma, secondo il medico, è del tutto capace di intendere e di volere. Incapace di intendere e volere proprio a causa della malattia, invece, è stata la linea difensiva dell'avvocato Maria Luisa D'Ambrosio che aveva chiesto l'assoluzione.
LA NATUROPATA RISPONDE
di Ermanna Allevi - Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Ho letto da qualche parte di un massaggio spirituale di govindan, mi ha colpito il nome, ma non ho trovato informazioni a riguardo. Vorrei sapere se lo conosce e se mi puo' spiegare di cosa si tratta. Grazie molte Andrea. Gentile signor Andrea, ho avuto la fortuna di studiare il massaggio spirituale di S.V. GOVINDAN, è un massaggio che si fa alla pianta del piede, la quale viene divisa in chakra, prendendo in considerazione i 7 chakra più importanti del corpo (che si trovano dalla base della colonna sino alla sommità del capo). E' necessario sapere che ad ogni chakra corrispondono un nome, un elemento, una nota, un numero, o più organi o ghiandole, una collocazione ed un mantra. Detto questo comprenderà perchè questo massaggio dolcissimo, che si esegue ascoltando il mantra del
chakra trattato è un viaggio all'interno del SE' che si armonizza con l'universo. Leggo da alcune settimane la sua rubrica su "Il Piccolo" e mi piace il suo modo di affrontare i vari problemi. Ha scritto di chakra e colori, vorrei sapere se puo' spiegarmi bene cosa sono i chakra e a cosa servono i colori. Grazie Manuela. Gentile signora Manuela mi piacerebbe molto soddisfare la sua richiesta, ma per poterlo fare nel modo corretto in cui lei me lo chiede, avrei bisogno almeno di 4 mesi considerando che il giornale "IL PICCOLO " è settimanale! Le consiglio di leggere qualche libro in merito, che spiega in modo chiaro l'argomento, se lo desidera comunque mi chiami pure e le segnalerò qualche titolo valido di volumi che io consulto abitualmente. Buona lettura!
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.
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Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
Sono i dati, drammatici, della nostra provincia. Il Cremasco è il più colpito. Lo sciopero voluto dai sindacati
Crisi: cassa integrazione per più di 4mila lavoratori
I
di Roberto Bettinelli
numeri della crisi economica nella provincia di Cremona spaventerebbero anche il più inguaribile degli ottimisti. Più di 4mila lavoratori finiti in cassa integrazione, 500 già in mobilità. Sono queste le cifre. Venerdì 25 giugno Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato uno sciopero per protesta a Crema. Ci sarà un presidio in piazza Duomo con lavoratori proveienti da tutta la provincia. La situazione drammatica, ma quel che è peggio, è che non si intravede a breve una ripresa. Ne
ni ’80 abbiamo affrontato la chiusura dell’Olivetti e della Ferriera, ma erano realtà circoscritte. C’era un comparto in difficoltà, ma uno. E’ stato
Le ore chieste dalle aziende aumentate di quasi il 2mila% possibile mettere in campo una politica di ristrutturazione. La crisi di oggi invece è
zione del rapporto di lavoro. Il dipendente è licenziato a tutti gli effetti. Lo stipendio? Restano validi i due tetti di 700 e 800 euro al mese. I tempi? Per un dipendente sotto i 40 anni non può durare più di un anno. Ma ci sono altre differenze molto importanti…». Per esempio? «Chi paga tutto questo? Per l’ordinaria ci pensa l’azienda. I soldi in genere arrivano subito e con regolarità. La straordinaria spetta all’Inps. Come la mobilità. E qui ci sono dei problemi. C’è poi la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti
ma o poi? «Nessuno può fornire risposte certe. Gli analisti che studiano macro economia parlano del 2010. Ma di fatto le nostre aziende soffrono ora e non vedendo grossi cambiamenti nell’immediato e nel medio termine, licenziano e ricollocano il loro organico e il loro carico di lavoro su livelli di produzione inferiori. Questo significa perdere molti posti di lavoro». La nostra provincia ha un territorio molto esteso con diverse specializzazioni produttive: le aziende soffrono tutte nello stesso modo? «Il Cremasco è stato più colpito. Il caso della Saco è il più recente, ma pensiamo anche alla Bosch. Perché il Cremasco più del Cremonese e del Casalasco? Le nostre sono in prevalenza micro aziende che lavorano per conto terzi. Soprattutto nel settore della meccanica. Dipendono da multinazionali che sono in crisi. La politica delle multinazionali ora è cambiata: producono in casa propria il più possibile. Lo spazio per le nostre imprese si è ridotto di molto». Come si esce da questa crisi? «A livello provinciale possiamo fare un patto con le banche, come è già stato fatto, per anticipare i soldi della cassa integrazione. Serve anche un patto con le impre-
Rita Orsini, segretaria generale Cgil Fiom di Cremona
se. Parlo di Confindustria, Confapi, le associazioni artigiane. Il messaggio è questo: “Non licenziate”. Questo possiamo farlo noi, insieme alle istituzioni e agli attori economici. Sempre che ci sia la volontà di farlo. Ma la vera risposta non può che essere nazionale e internazionale. Il governo deve fare un piano industriale e stabilire accordi con l’Unione Europea e con gli altri Paesi. E’ tutto un mercato mondiale che deve rimettersi in moto…». C’è poi il problema delle nuove generazioni in cerca di lavoro… «Ogni azienda che chiude priva i giovani di avere un lavoro. Il posto di lavoro va difeso per salvare lavoratori e famiglie, ma va difeso anche in prospettiva, per le competenze e le professionalità che potrebbero svilupparsi in futuro. Per il lavoro che potrebbero avere i giovani. E che non ci sarebbe più se la fabbrica venisse chiusa una volta per tutte». Quale è il profilo del lavoratore che finisce in mobili-
tà? «L’età media oscilla fra i 35 anni e i 40 anni, con famiglia. Uomini e donne sono colpiti nella stessa misura. Mi creda, il clima è davvero pesante…». Teme che la situazione possa precipitare? «Parlo con moltissime persone, tutti i giorni. Visito aziende in tutta la provincia. La situazione sta bollendo… Tutti temono per il proprio posto di lavoro: sono persone di tutte le età. Mi colpisce soprattutto la fragilità delle coppie giovani, vengono da me, piangono, dicono che hanno il mutuo da pagare e non ce la fanno più. Hanno paura di perdere la casa, di non poter dare un futuro ai figli che sono ancora molto piccoli. Per ora sono i genitori in pensione che li aiutano, ma è evidente che non si può andare avanti molto. I genitori mi chiedono se l’azienda dove lavorano i figli è in crisi, se la situazione è proprio così grave. La rabbia? Se si fa finta di niente ma potrebbe scoppiare…».
Il gruppo decide di chiudere: in 100 a casa
Sono sopracitate le ore di cassa integrazione chieste dalle aziende cremasche e cremonesi. Cigo= Cassa integrazione ordinaria • Cigs= Cassa Integrazione straordinaria abbiamo parlato con Rita Orsini, segretaria generale Cgil-Fiom di Cremona. «Prima lo dicevamo solo noi che non si trattava di una crisi come le altre, ora, dopo i primi tre mesi dell’anno, anche le aziende sono preoccupate. Sono più di 300 le aziende che hanno fatto richiesta di accedere alla cassa integrazione per il primo semestre, e moltissime hanno già chiesto la proroga fino agli otto mesi. Aprile e giugno sono mesi durissimi: sono finiti gli ordini e le imprese hanno fatto smaltire tutte le ferie ai propri dipendenti. I segnali della ripresa, nonostante quello che si sente dire in televisione, non ci sono». I numeri che avete in mano sono molto preoccupanti… «La speranza era di vedere un inversione di tendenza, ma le aziende che hanno avuto la cassa integrazione per i propri dipendenti non fanno che aumentare la richiesta». Quali sono i settori più colpiti? «E’ questa la grande differenza rispetto al passato. Faccio un esempio: negli an-
generalizzata. Ha sconvolto tutti i settori produttivi: meccanica, chimica, legno, edilizia, e fra poco, se continua così, anche l’alimentare». Lei ha parlato di più di 4mila lavoratori in cassa integrazione in tutta la provincia. Quanto guadagnano? «Ci vuole poco a fare i conti: ci sono due tetti, uno di 700 euro e l’altro di 800 euro. Se un dipendente ha uno stipendio lordo di più di 1.600 euro al mese, prende 800 euro, se ce l’ha inferiore allora ne prende 700. Questo vale sia per la cassa integrazione ordinaria che straordinaria». Che differenza c’è? «Nel primo caso l’azienda fa una richiesta che prevede una sospensione momentanea del lavoro, ma c’è la certezza di una ripresa. Dura 52 settimane. Nel secondo caso la richiesta viene presa sulla base di una crisi aziendale, più grave della precedente. Non è detto insomma che ci sia la ripresa. Dura al massimo 24 mesi». E poi? «Dopo c’è solo la mobilità, che a differenza della cassa integrazione vede l’interru-
delle micro aziende artigiane. Anche qui ci pensa l’Inps, ma i soldi arrivano con ritardi di 4, 5 mesi. Le pratiche si sono così moltiplicate che gli uffici dell’Inps non riescono a smaltirle. Questo significa che da quando un lavoratore in mobilità perde il lavoro, a quando riceve il primo assegno dell’Inps, possono trascorrere anche tre mesi senza che prenda un soldo». E dopo la mobilità? «Il lavoratore deve cercarsi un altro lavoro, ma spiegatemi come è possibile in un momento dove tutti licenziano o ricorrono alla cassa integrazione…». Lo scenario è desolante… «Capiamo tutti le difficoltà che stanno vivendo le nostre aziende. La situazione è pesante. Ma appunto perché la situazione è così grave tutti devono assumersi la loro responsabilità. Non c’è solo il calo delle commesse per le aziende. Le banche hanno ridotto il credito chiedendo agli imprenditori, soprattutto ai più piccoli, di rientrare. Chi si è trovato in difficoltà inizia a licenziare». Ma la ripresa ci sarà pri-
La Saco di Castelleone
La Saco di Castelleone chiuderà. L’azienda con 91 addetti specializzata in meccanica di precisione fa parte del gruppo tedesco Gildemeister. La Saco offre lavoro ai castelleonesi da 20 anni e fino a ieri produceva componenti per macchine utensili. Un settore che richiede tecnologia d’avanguardia e manodopera sepecializzata. Niente a che vedere, quindi, con i prodotti di baso livello che subiscono la concorrenza di paesi emergenti come Cina, India e nazioni dell’Est Europa. Eppure la crisi ha colpito anche qui. E, pare, in modo irrevocabile. La decisione del gruppo, infatti, come ci ha spiegato Maurizio Bertolaso della Cgil cremasca, già dopo le prime consultazioni con il management e paria sociali, sembra «irrevocabile». Sentiamo cosa ci dice Bertolaso che si sta occupando direttamente del caso della Saco. «La decisione della chiusura è arrivata all’improvviso. Non c’è stata nessuna avvisaglia. Come è venuta fuori la faccenda? Un dipendente è andato in trasferta a Tortona dove il gruppo ha un altro stabilimento e ha saputo che ci sarebbe stata la chiusura a Castelleone. Insomma, niente di ufficiale…I lavoratori hanno saputo così di non avere più un posto di lavoro. S’immagini lo shock…». I dirigenti non hanno fornito spiegazioni? «La motivazione ufficiale è che nel gruppo è in corso una riorganizzazione a causa della crisi. In questa prospettiva non ci sarebbe più spazio per la Saco di Castel-
leone. Le componenti che si producevano qui saranno realizzate nello stabilimento di Bergamo. Il gruppo ha tre sedi produttive in Italia: Castelleone, Bergamo e Tortona. Hanno deciso di eliminare Castelleone». Allora si potrebbe pensare a un trasferimento del personale castelleonese a Bergamo… «E’ una delle ipotesi che siamo disposti a discutere. Ma sappiamo che non sarà facile. Solo a Bergamo, su 400 addetti, 250 sono già in cassa integrazione. Anche là non tira una buona aria…Alla Saco per ora i dipendenti sono in sciopero. La nostra volontà è quella di conservare un presidio produttivo a Castelleone». Insomma non ci sarebbero soluzioni… «Aspettiamo a dirlo, la trattativa non è ancora iniziata. In ogni caso se a Bergamo decidono di produrre quello che prima si faceva a Castelleone, saranno necessarie altre persone, ma ripeto, allo stato attuale, è tutto molto prematuro». La verità è che ci sono quasi cento lavoratori che rischiano di restare a casa… «Sono anche di più se contiamo le aziende dell’indotto. La Saco dava lavoro a molte realtà esterne. Questa è una catena che nel Cremasco conosciamo molto bene perché caratterizza il nostro tessuto economico. C’è un’azienda più grossa delle altre che distribuisce commesse e consente ad altre imprese più piccole di avere lavoro. Se calcoliamo l’indotto della Saco, arriviamo a 200 addetti. Moltissimi sono giovani tra i 30 e 45 anni. E parliamo di una realtà, Castelleone, dove ci sono già 800 persone in casa integrazione».
Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
Concerti, spettacoli, esposizioni, convegni, incontri e tanto shopping
Giovedì d'estate, un ricco carnet per animare le serate cremonesi
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di Giulia Sapelli
n momento ormai molto atteso dai cremonesi, ansiosi di gettarsi nella movida estiva. Ritorna così il tradizionale appuntamento con i Giovedì d'Estate, un evento di successo che da 12 anni contraddistingue la città di Cremona. La manifestazione, organizzata dalle Botteghe del centro, dall'Associazione commercianti e dal Comune di Cremona, quest'anno si presenta rinnovata e ricca di brillanti iniziative. Per cinque serate la città sarà veramente in festa. E la prima giornata - giovedì 25 - ha già registrato una grande partecipazione:
seguiranno i giovedì 2-9-1623 luglio, con animazioni, spettacoli, eventi, mercatini, concerti e tanti premi: una
miscela esplosiva, che porterà, ancora una volta, migliaia di persone nel centro cittadino.
Le attività commerciali resteranno aperte fino alle 24, e accoglieranno clienti nuovi e affezionati con il tradizionale calore e la collaudata professionalità che le contraddistingue. Sarà un piacere, anche per il visitatore più esigente, passeggiare per le vie cittadine e scoprire in ogni angolo, avvolto nel fascino notturno, una situazione di festa che possa soddisfare le sue aspettative. Un modo nuovo e diverso di vivere la città, di goderne la vita notturna, ma anche di incontrare gente e soprattutto di riscoprire la bellezza dello shopping in centro, in un'epoca in cui il tempo a disposizione per le spese, durante la giornata, è sempre più risicato.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA Domenica 28 giugno • Piazza Pace Concerto City Kaos Lunedì 29 giugno • Palazzo Trecchi Ascom chef sotto le stelle Giovedì 2 luglio • Piazza Stradivari - La Danza in piazza • Spazio Comune (saletta incontri) Incontro con Politiche Giovanili «Servizio civile nazionale e servizio volontario europeo» -
Esperienze di cittadinanza attiva per i giovani. • Spazio Comune (esterno) «Acqua di Cremona: acqua buona da bere, ad alta qualità» - Aem offrirà ai cremonesi acqua dell’acquedotto refrigerata, attraverso un erogatore collocato sul posto. Sarà regalato inoltre un simbolico omaggio “La bottiglietta sport” in acciaio inox e la mappa delle fontanelle presenti nella città di Cremona. • Piazza del Comune Esposizione degli illustratori di Tapirulan
E' tempo di scadenze fiscali UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
All'afa africana (che ha caratterizzato per un paio di volte - ed impietosamente! - l'appena trascorsa primavera 2009) sta facendo seguito un inizio d'estate di segno decisamente opposto. Indubbiamente in armonia con le scadenze fiscali di questi giorni. Parliampo infatti di Ici ed altre imposte, nonchè di Tia, ossia la Tariffa di Igiene Ambientale come oggi si chiama la Tarsu - ossia la Tassa rifiuti solidi urbani - nei Comuni che hanno attuato ( come non pochi del Trentino) il diabolico disegno fiscal-truffaldino con cui il Decreto Legislativo 22/97 pensava d'aver trovato il modo di incassare anche l'Iva sul già controverso "balzello". Infatti tutti sanno che su una "tassa" non si può applicare un'imposta; mentre su una tariffa, l'art.6 - comma 13 - della legge 133 del 1999 ne aveva autorizzata
esplicitamente l'applicazione! Purtroppo gli artt. 4 e 5 della Direttiva Cee n° 388 del 1977 ( ossia 20 anni prima) avevano "esclusa" l'imponibilità IVA, per cui, visto che il Diavolo fà le pentole ma non i coperchi, e visto che una Direttiva Comunitaria prevale su qualsiasi Legge dello Stato membro, si può senz'altro dire che l'Iva "non dovrebbe" essere applicata neppure sulla Tia. Speriamo quindi anche che il nuovo Sindaco Oreste Perri non "permetta" che s'abbia a fare anche a Cremona la sostituzione della Tarsu con la Tia per estorcere indebitamente un'Iva , sia pur solamente con aliquota 10%, ai già tanto provati cittadini. E speriamo anche che venga un'estate "normale" senza trombe d'aria e calure intollerabili... Ossia che non piova sul bagnato. In ogni senso.
• Portici di Palazzo Comunale Burattini - Paolo Papparotto in «Arlecchino e la luna nel sacco» •Gazebo di Piazza Roma I Giovedì d’Autore - Enzo Bertani presenta «La mia vita a fianco di San Pio da Pietralcina» • Cortile di Palazzo Trecchi Torneo Open di Burraco. • Corso Campi La via del tango - esibizioni e animazione. • Corso Garibaldi Mercatino dei Giovedì d’estate • Galleria XXV Aprile
Animazione, tornei di Subbuteo e Poker • Largo Boccaccino e Corso Mazzini Animazione di strada con il gruppo Luplatrup. • Palazzo Cittanova Concerto della Fanfara dei Bersaglieri. • Corso Matteotti Concerto del gruppo musicale The fog brian. • Via Palestro Concerto del gruppo musicale Jack and the cannon. Itinerari guidati.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@ coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, è vero che l’Inpdap sta ricalcolando le pensioni dei dipendenti statali anche con contribuzione superiore a 40 anni? L’Inpdap tramite una nota operativa, datata 13/6/08, ha emanato disposizioni per ricalcolare la pensione dei dipendenti statali, considerando anche i contributi versati oltre i 40 anni di anzianità. Ai fini del calcolo della pensione valgono sempre i 40 anni di servizio, ma mentre fino ad ora il calcolo veniva effettuato a partire dall'assunzione, comprendendo anche il periodo riscattato o ricongiunto, fino ad arrivare ai 40 anni, la nota INPDAP chiarisce che è possibile anche partire dall'ultimo anno di servizio e retrocedere fino ad arrivare ai 40 anni utili, utilizzando la soluzione più favorevole per il dipendente/pensionato, previa richiesta degli interessati qualora già collocati in pensione; dovrà cioè essere adottato il conteggio più favorevole relativamente alle due quote di pensione (A e B) con riferimento al 31/12/92. Di fatto, per la prima volta, gli anni oltre
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ECONOMIA
L'Api lancia l'allarme per le piccole imprese
Baldrighi: «Situazione gravissima» Le piccole e medie imprese sono a forte rischio. A lanciare l'allarme è Sante Maria Baldrighi, presidente dell'Api di Cremona, che nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione ha denunciato per l'ennesima volta una situazione produttiva, economica e finanziaria estremamente grave. «La situazione è andata aggravandosi in modo per certi versi drammatico, data l’intensità dei morsi della crisi che ha costretto ormai decine e decine di aziende a ricorrere al sostegno della Cassa Integrazione Guadagni» ha detto Baldrighi. «E si tratta di decine di aziende vitali, tecnologiche, che hanno investito, ben organizzate, cioè il nerbo della nostra industria manifatturiera, segnatamente di quella metalmeccanica, la più colpita». Questo è stato il perentorio richiamo alla dura realtà di una crisi che continua imperterrita a incidere pesantemente anche sul tessuto delle piccole e medie industrie della nostra provincia. «se si eslude il finanziamento della cassa Integrazione si è fatto ben poco, a livello politico, per fronteggiare la crisi» continua Baldrighi. «Le Pmi sono drammaticamente sole, mentre si sono aiutate le banche e le grandi imprese». Per l’Api una situazione di eccezionale gravità come la
presente, deve essere affrontata con provvedimenti altrettanto eccezionali, che consentano alle Pmi di essere traghettate al di là del guado. «La prospettiva drammatica che ci aspetta è quella del dopo crisi. Perchè essa, prima o poi finirà, ma bisogna vedere se le aziende avranno resistito» dichiara il presidente Api. «Confapi ha lanciato proposte concrete come l’esenzione dall’acconto fiscale di giugno. E ancora: per quanto riguarda l’Iva si è chiesto che finalmente diventi operativa, non solo per le microimprese, la possibilità di versarla al momento dell’incasso concreto della fattura. La Confapi ha infine proposto di mettere mano all’Irap, che nell’attuale fase di crisi si evidenzia ancor di più come elemento distorsivo. A tutte queste nostre proposte non ci è stata data risposta. L’impressione è che si navighi a vista». Baldrighi ha poi toccato il tasto fondamentale del rapporto con le banche. In conclusione il presidente ha fatto l’importante annunciato che il consiglio direttivo ha deliberato la nomina di Marco Davò a nuovo segretario generale di Api Cremona. Con questa decisione si è così completato il processo di riorganizzazione del vertice operativo dell’Associazione.
Inpdap, come funziona il ricalcolo delle pensioni
i 40 possono tornare utili ai fini del calcolo del trattamento pensionistico. Per quanto attiene le pensioni liquidate antecedentemente alle nuove istruzioni operative, le sedi Inpdap sono tenute a provvedere alle eventuali riliquidazioni previa richiesta degli interessati e nei limiti previsti dall’art.26 L.315/67, per il personale delle casse gestite dagli ex Istituti di previdenza e dagli articoli seguenti, per il personale statale. Il pagamento degli eventuali ratei spettanti avverrà nei limiti della prescrizione quinquennale. Il rendimento pensionistico dei trattamenti liquidati da questo Istituto è determinato dalla sommatoria dell’aliquota inerente gli anni maturati dall’iscritto alla data del 31/12/92 con quella relativa al valore differenziale tra quella maturata alla cessazione e quella riferita alla medesima data del 31/12/92, nel limiti dell’aliquota massima raggiungibile in corrispondenza di 40 anni di anzianità contributiva; gli anni eventualmente eccedenti non incidono nella percentuale di rendimento della quota di pensione. Tale modalità di calcolo può essere sfavorevole per coloro che cessano dal servizio con un’anzianità contributiva maggiore a 40 anni di servizio. Al fine di non penalizzare gli iscritti che si trovano in questa situazione, si ritiene necessario effettuare un duplice calcolo di pensione ed in particolare: uno derivante dall’importo spettante all’interessato considerando nella “quota a” di pensione l’intera anzianità maturata al 31/12/92 e nella “quota b” l’anzianità contributiva a partire
dal 1/1/93 limitata al raggiungimento di 40 anni di anzianità contributiva; l’altro relativo all’importo spettante all’interessato considerando nella “quota b” di pensione l’intera anzianità contributiva maturata a partire dal 1/1/9393 e nella “quota a” di pensione solo gli anni necessari al raggiungimento di un’anzianità contributiva complessiva pari a 40 anni. L’importo da porre in pagamento è quello relativo alla pensione più favorevole risultante dal duplice calcolo. Per il personale statale e quello della scuola l’eventuale riliquidazione dovrà essere predisposta entro e non oltre il termine di 3 anni dalla data di registrazione del provvedimento di attribuzione della pensione. Il pagamento degli eventuali ratei spettanti avverrà nei limiti della prescrizione quinquennale. Il nostro Patronato è a disposizione per la verifica di ciascuna posizione e per l’espletamento della domanda di riliquidazione. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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Cronaca
Venerdì 26 Giugno 2009
In Breve DIREZIONE LAVORO, NUOVI ORARI La Direzione Provinciale del Lavoro di Cremona, a partire dal 1° luglio e fino al 31 agosto, modificherà l’orario di apertura al pubblico. In particolare, l'Urp osserverà il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30. L’ispettore di turno riceverà, invece, nei giorni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12,30. Viene temporaneamente sospeso il servizio del mercoledì del cittadino.
CHIUSURE ESTIVE IN PREFETTURA Nel corso del periodo estivo e, in particolare dal prossimo 1 luglio fino al 26 agosto, l’apertura continuata degli sportelli del mercoledì, in Prefettura, è sospesa. L’ufficio sarà comunque sempre aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
ANNIVERSARIO GUARDIA DI FINANZA Venerdì 26 giugno, con inizio alle 18.30, in piazza del Comune, avrà luogo la cerimonia celebrativa del 235° Anniversario della Fondazione della Guardia di finanza. Nella stessa giornata, alle 10, presso il Cimitero Civico della città, alla presenza delle massime autorità civili, sarà deposta una corona al monumento dei caduti del corpo.
«CHEF SOTTO LE STELLE» CON ASCOM Il Gruppo ristoratori di Ascom organizza, per lunedì 29 giugno, alle ore 20, la seconda edizione di «Ascom Chef Sotto Le Stelle», presso il cortile di Palazzo Trecchi, con la partecipazione dei migliori ristoranti cremonesi. Gli chef dei ristoranti associati sono già pronti per preparare le prelibatezze della serata il cui ricavato sarà devoluto ad una associazione benefica. Il costo per la partecipazione è di 50 euro. Info: Nadia tel. 0372-567627.
MEDICI DI BASE, CAMBIO DELLA GUARDIA Il medico di base Giuseppe Piccioni cesserà la propria attività di medico di medicina generale presso lo studio nel Comune di Vescovato, con decorrenza 01/07/2009. Dalla stessa data si inserirà un nuovo medico, Claudia Bandioli. Si invitano pertanto gli assistiti già in carico al collega Piccioni ad effettuare la scelta di un nuovo medico fra i sanitari disponibili nello stesso ambito territoriale, sino al raggiungimento del limite massimo di scelte per ogni medico. Sarà possibile effettuare tale scelta presso gli uffici amministrativi (viale Trento Trieste 15 - tel. 0372/497371) nelle giornate di: lunedì (ore 8-12,30), martedì (ore 8-12,30), mercoledì (ore 8-16,30), giovedì (ore 8-12,30), venerdì (ore 8-12,30). E’ obbligatorio portare la tessera sanitaria magnetica o, in mancanza, la vecchia tessera cartacea di iscrizione al Ssr e il codice fiscale.
TURNI VACANTI IN OSPEDALE Sono aperti, alcuni turni vacanti presso l’Azienda ospedaliera di Cremona, relativi al secondo trimestre 2009, per la medicina specialistica ambulatoriale: 5 ore settimanali, a tempo indeterminato, di oculistica (presso il poliambulatorio specialistico territoriale - viale Trento e Trieste 15). I medici interessati dovranno inviare la loro disponibilità con lettera raccomandata entro il 10 luglio 2009 al seguente indirizzo: Comitato zonale per la specialistica ambulatoriale, V.le Trento e Trieste n. 15, 26100 Cremona.
SCUOLA EDILE AL MONTEVERDI Martedì 30 giugno alle ore 18, presso il Teatro Monteverdi - Via Dante, 149 - Cremona, la Scuola edile terrà la cerimonia di chiusura dell'anno scolastico 2008-2009. Al termine della Cerimonia verrà offerto un rinfresco. Il programma prevede il saluto del direttore, la relazione del presidente sull’attività della scuola, il saluto delle autorità, la consegna degli attestati e delle borse di studio, e le conclusioni del vice presidente.
Appuntamento domenica 28 giugno con il «Trofeo città di Cremona»
Il bridge sbarca sotto il Torrazzo
U
di Elisa Milani
na moda sempre più in voga, una passione dilagante, che ha rapito anche i cremonesi: il bridge. Un gioco che sta prendendo piede sotto il Torrazzo, tanto che si svolgerà domenica 28 giugno, nella suggestiva cornice di Cortile Federico II, a Cremona, la prima edizione del «Trofeo città di Cremona», torneo regionale di bridge per tutti gli iscritti Figb (Federazione italiana gioco bridge). La gara prenderà il via a partire dalle 15.30, e proseguirà per l’intero pomeriggio, sempre sotto i portici del Palazzo Comunale, con due tempi di gioco di 16 mani ciascuno. In palio un montepremi di 2.700 euro, con 12 premi di classifica e 8 premi speciali. Al «Trofeo città di Cremona» possono partecipare tutti i tesserati Figb, ma solo dopo essersi iscritti. A questo proposito, le iscrizioni andranno effettuate entro sabato 27 giugno (telefonando ai numeri 3489360842 o 349-8478117 oppure inviando una e-mail a info@cremonabridge.it). La quota di partecipazione è di 20 euro per ogni singolo giocatore, mentre gli allievi dei primi anni pagheranno 10 euro. Promotore dell'evento è l'Associazione Bridge Cremona che, presieduta da Adriano Zecchi, ha sede presso il circolo Accademia d’armi di Cremona. Un'associazione nata proprio dal dilagare della "bridge mania" sotto il Torrazzo. I tesserati dell’Associazione Bridge Cremona gio-
Un torneo di bridge
cano questo sport a livello agonistico partecipando a competizioni con classifiche di categoria a livello provinciale, regionale, nazionale e internazionale. Ogni anno presso il circo-
lo Accademia d’Armi sono organizzati dei corsi di bridge di vario livello tenuti da istruttori federali. Se è vero che il bridge è una disciplina sportiva praticabile da appassionati di ogni età e livel-
lo culturale è pur vero che per raggiungere un minimo livello di soddisfazione sportiva, sia che si giochi per passatempo che con ambizioni competitive, occorre approfondire la materia.
Un gioco di carte nato alla fine dell'Ottocento Il bridge è un gioco di carte nato dal Whist che alla fine dell’Ottocento ha cominciato a diffondersi in Inghilterra. La forma oggi più diffusa è il “bridgecontratto” che si gioca tra quattro giocatori disposti a coppie (identificate con i punti cardinali sud-nord e ovest-est) con un mazzo di 52 carte. A ogni giocatore vengono date 13 carte, distribuite una ad una partendo dalla sinistra del mazziere. L’ordine di importanza (crescente) sei segni crescente è: picche, cuori, quadri, fiori. Il valori delle carte è: Asso (A) 4 punti, Re (K) 3 punti, Dama (Q) 2 punti, Fante (J) 1 punto. Ogni seme ha quindi un totale di 10 punti detti “punti onore”. E da qui iniziano i corsi di insegnamento del gioco.
Banca Unicredit, nuova direzione territoriale per la città
Nel suo processo di riorganizzazione, UniCredit Banca ha creato una direzione di territorio per Cremona che comprende 14 agenzie (4 a Cremona, 3 a Crema, 1 ciascuna a Casalmaggiore, Bagnolo Cremasco, Castelleone, Pandino, Pizzighettone, Soresina e Soncino), un centro piccole imprese e un centro sviluppo che hanno sede sempre nel capoluogo per un totale di 84 dipendenti. Alla guida di questa direzione territo-
riale è Michele Mandelli che ha iniziato la sua carriera nell’87 presso il Credito Italiano ricoprendo incarichi a Milano, Monza e Cremona. Il responsabile del centro piccole imprese, dedicato specificamente alle esigenze dell’imprenditoria locale è Maurizio Raoul Fonda. Le ultime agenzie UniCredit Banca aperte nel Cremonese sono state nel 2008 quelle di Pizzighettone, Pandino e Bagnolo Cre-
masco e, nel 2009, di Soncino. La direzione territoriale cremonese risponde al direttore commerciale Lombardia Est Valerio Bottazzoli, che lavora nell’ex direzione generale di Bipop presso Palazzo Biscotto a Brescia, coadiuvato da una settantina di persone, a cui fanno capo 12 direzioni territoriali sparse fra le province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona, per un totale di 1.500 dipendenti.
News
Venerdì 26 Giugno 2009
USA: Scoperto un farmaco che riduce il cancro alla prostata già dalla prima somministrazione
C
E’ l’Ipilimumab. Sarà in Italia tra tre anni
linica Mayo negli Usa, sala operatoria, intervento su un paziente affetto da cancro alla prostata. I chirurghi hanno inciso e hanno pensato di aver sbagliato paziente: le cellule cancerose non c’erano più, il tumore alla prostata che dovevano estirpare si era ridotto in maniera da risultare quasi invisibile. Stessa cosa con un altro paziente e entrambi erano ad uno stato avanzato del carcinoma, due pazienti che arrivavano sotto i ferri praticamente senza speranza, con la speranza di guadagnare qualche mese di vita. Cosa era successo? Era successo che i due malati avevano assunto una sola dose di Ipilimumab, un nuovo farmaco che funziona bloccando il sistema che il tumore usa per rendere inutile il sistema immunitario. Ossia mentre, è noto che il tumore annulla le difese
Il sito della clinica Mayo
dell’organismo, l’Ipilimumab ha impedito al tumore di farlo. «Questo è come il santo Graal della ricerca sul cancro alla prostata» ha detto euforico il dottor Eugene Know, l’urologo che ha diretto il trattamento nella clinica americana. Il quotidiano inglese The Indipendent lo ha racconta-
to in prima pagina, con nome e cognome dei due pazienti: Rodger Nelson e Fructuoso Solano-Revuelta. La loro storia accende tante speranze perché sono poche attualmente le terapie che consentono di intervenire sulla malattia in stato avanzato. Il cancro alla prostata è un tumore che colpi-
sce buona parte della popolazione maschile in tutto il mondo dopo i 60 anni. Quello alla prostata è infatti la forma più diffusa di cancro nell’uomo. «Non avevamo mai assistito a nulla di simile prima d’ora –ha aggiunto Michael Blute, un chirurgo coinvolto nella ricerca- ho avuto difficoltà, dopo la terapia, a individuare il cancro da rimuovere». “Ora sappiamo che l’Ipilimumab funziona e che potrebbe essere realtà curativa, terapia concreta per i malati”. Più cauto John Neate, chief executive del Prostare Cancer Charity, che invita alla prudenza. «Va ricordato -sottolinea- che si tratta di risultati preliminari. Vanno condotti studi su larga scala per vedere se si tratta di esiti replicabili. Se lo fossero riconosce - non c’è dubbio che avremmo stanato una strada estremamente promettente». Il farmaco potrebbe essere disposnibile in Italia entro tre anni.
Attenzione alle lettere che arrivano a casa
Tesoro e Bankitalia: “E’ Nullo” il trucco delle banche che tentano di reintrodurre la commissione di massimo scoperto”
Le clausole applicate dagli istituti di credito che non si chiamano più «massimo scoperto», perché vietato dalla legge, ma che «abbiano sostanzialmente la stessa funzione» sono da considerarsi «nulle». È questo il parere del ministero dell'Economia che si pronuncia in risposta a una interrogazione parlamentare. Sulla “commissione massimo scoperto”, cioè la commissione che la banca prelevava dal nostro conto, calcolandola in maniera arbitraria, il governo era intervenuto di fatto cancellandola . Ecco però che la banche dando sfogo alla fantasia, hanno pensato bene di resuscitarla con motivazioni e nomi diversi. In maniera tanto sfacciata e elusiva delle disposizioni governative che il governo se n’è accorto. Il ministero del Tesoro ha infatti dichiarato “nulle” queste nuove commissioni che alcune banche hanno comunicato con una lettera
Mario Draghi, governatore di Bankitalia
quasi incomprensibile. «Per quanto riguarda le nuove clausole applicate dagli istituti di credito si è dell’avviso che qualora le stesse, nonostante il nome formale, abbiano la stessa funzione della commissione di massimo scoperto debba ritenersi nulle, in quanto non conformi alla legge…». Le banche sono state colte in flagrante ad ignorare e aggirare la legge. Ma non è solo una questione di soldi sottratti ai cittadini che sommati raggiungono cifre da capogiro, è anche una questione etica: un malcostume finanziario (come ammettono di nascosto alcuni impiegati degli istituti di credito) che sfiora il raggiro. Bankitalia monitorerà la situazione. Però a questo punto cosa dobbiamo fare con la lettera che la banca ci ha inviato? Coda dobbiamo fare? Portarla al Prefetto? Alla Banca d’Italia? Ai Carabinieri?
Iniziati gli esami di maturità Record di non ammessi: oltre 29mila
Sono quasi mezzo milione gli studenti che stanno sostenendo gli esami di maturità. Mai nella storia della scuola italiana così tanti alunni si erano presentati di fronte alle commissioni d’esame. Sono oltre 29mila invece i non ammessi. A far salire il numero di studenti non ammessi agli esami hanno contribuito le nuove regole imposte dal Ministero dell’Istruzione: da quest’anno, infatti, per poter sostenere l’esame gli studenti devono avere conseguito la media del sei in tutte le materie. Anche
Le tracce della prima prova 2009 Tema letterario: La Coscienza di Zeno di Italo Svevo Tema storico-politico: Origini e sviluppi della cultura giovanile Tema artistico-letterario: Innamoramento e amore Tema tecnico-scientifico: Social network, internet e new media Tema socio-economico: 2009: anno della creatività e dell’innovazione Tema storico: 2011, 150 anni dall'Unita' d'Italia: monarchica, fascista e repubblicana. Tema generale: Venti anni dalla caduta del muro di Berlino: liberta' e democrazia.
io, padre di un maturando, ho vissuto l’ansia della maturità, (per la seconda volta). A detta degli esperti per combattere l’ansia da esame , che provoca insonnia, crisi di panico e disturbi del metabolismo, è opportuno una mezz’ora di attività fisica al giorno, pranzi regolari e non più di 3 tazzine di caffè al giorno.. Studiare in compagnia può essere utile a allentare la tensione e aumentare il senso di sicurezza.
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Pillole...
Scarica da internet 24 canzoni, multa da 1,9 milioni di dollari Washington, una donna del Minnesota, una madre di quattro figli che aveva scaricato illegalemte dal web musica, in totale 24 brani dovrà pagare una multa milionaria per la violazione del copyright. Jammie Thomas Rassett, questo il nome della donna di 32 anni rimasta choccata per la sentenza, anche perché scaricare legalmente le canzoni le sarebbe costato meno di 24 dollari. Il Tribunale ha stabilito un risarcimento di 8mila dollari per ogni violazione del copyright, con gran soddisfazione dei produttori discografici. Quale è la normativa vigente in Italia? La normativa italiana sul diritto d’autore, che regola la tutela delle opere musicali, è oggetto della legge 633/1941 e successive modificazioni. Chi scarica semplicemente rischia una sanzione amministrativa di 103 euro per ogni
file scaricato. Per coloro che invece mettono in condivisione opere protette, occorre distinguere tra chi lo fa senza fini di lucro e chi lo fa per profitto. Nel secondo caso le sanzioni sono molto pesanti, fino a quattro anni di carcere e multe di oltre 15 mila euro. Chi condivide senza una contropartita economica, rimane soggetto ad una sanzione penale che è quella dell’art. 171, comma 1, lett. a-bis, ovvero una multa per estinguere il reato di 1.032 euro.In tutti i casi di sanzioni penali vanno comunque aggiunte le cifre della sanzione amministrativa, quei 103 euro per file che, in caso di grosso ‘traffico' su internet, possono far lievitare le multe fino a cifre astronimiche. In Italia sono state circa 500 le persone colpite dalle sansioni a seguito di indagini della magistratura".
Bomba atomica dispersa in mare da 50 anni
Si troverebbe a due miglia dalla costa della Georgia Una bomba all’idrogeno da 3,5 tonnellate giace in fondo all'oceano, a due miglia dalla costa della Georgia. Lo dichiara il colonnello Howard Richardson, di 87 anni. Richardson volava sui cieli tra la Carolina del Nord e la Georgia per una missione «top secret» di addestramento. Il suo bombardiere venne urtato da un altro aereo. «Non ci accorgemmo immediatamente cosa ci stesse succedendo ma stavamo precipitando al suolo. All’epoca avevamo già in dotazione i seggiolini eiettabili, ma eravamo consapevoli del disastro che avrebbe provocato lo scoppio della bomba, nell’impatto al suolo». L’equipaggio tentò un ammarraggio, non prima
di aver sgamciato in mare la bomba. L’ammarraggio riuscì con successo. Era il 5 febbraio 1958. Negli anni successivi diverse ricerche tentarono di recuperare la bomba senza riuscirci. L'ordigno nucleare riposa ancora sul fondo del mare.
70 mila gli studenti bocciati, nelle scuole medie, il doppio rispetto allo scorso anno Sono 70.000 gli alunni respinti nelle scuole medie. Una cifra quasi doppia rispetto allo scorso anno quando i bocciati furono 45.000. La tendenza si ripete anche fra i rimandati: gli studenti che a settembre dovranno recuperare le insufficienze riportate al termine di questo anno scolastico per essere ammessi al prossimo sono in aumento. Alla scuola superiore la situazione non migliora: il 42,2 per cento degli studenti non è stato promosso, mentre il 28.6 per cento è’ stato sospeso con debiti e il 13.6 per cento non è’ stato ammesso. Il maggior numero di bocciati si riscontrano fra gli studenti che hanno appena iniziato il percorso nella scuola di secondo grado. Fra il primo e il secondo anno si registra il maggior numero di non ammessi, rispettivamente il 18.1 per cento e il 12 per cento. Il numero più alto di respinti si registra nei licei linguistici e nell’ex-magistrale, con un aumento rispetto allo scorso anno del 9.5 per cento del numero di bocciati.
14
Salute
Venerdì 26 Giugno 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Soddisfazione per i dati Urp: reclami in calo per la struttura. Spaggiari: «Ancora molto da fare. Modifiche per il pronto soccorso»
L'Ospedale punta sulla qualità
A
di Laura Bosio
nche quest'anno l'ospedale di Cremona fa il punto sul gradimento dei pazienti. E i dati sono soddisfacenti, secondo il direttore Piergiorgio Spaggiari. «Rispetto all'anno precedente, sono calate le osservazioni in linea generale, e non manca una buona dose di encomi, che ci rendono molto felici» spiega. Anche il dato dei reclami si denota positivo: «Sono calati da 255 a 208» sottolinea ancora Spaggiari. «Questo non significa che nella struttura tutto viaggi come un'orologio svizzero, questa sarebbe utopia». Quindi, mai perdere di vista la realtà. E Spaggiari ricorda anche che vi sono ancora alcune situazioni di complessità, e che alcune unità operative hanno bisogno, ad esempio, di migliorare la propria disposizione all'interno della struttura. «Stiamo lavorando appunto per que-
sto: ridisporre i vari reparti per ottimizzarne l'accessibilità» dichiara il direttore. «Il Pronto soccorso ha bisogno di modifiche sostanziali. A questo proposito è già pronto un progetto, per il quale attendiamo dei finanziamenti. Tra le altre cose vogliamo portare l'unità operativa di radiografia accanto al pronto soccorso, in modo da evitare ai pazienti di continuare ad andare su e giù per sottoporsi alla radiografie». Insomma, la direzione che sta prendendo l'ospedale è quella dell'eliminazione delle illogicità, per evitare episodi spiacevoli o disservizi. Gestione reclami La gestione dei reclami e dei suggerimenti è un’azione importantissima e fondamentale per molteplici motivi: in primo luogo, consente di migliorare il servizio alla luce delle considerazioni provenienti dal cittadino, predisponendo rimedi e azioni correttive o preventive; dall’altro, permette di migliorare la soddisfazione e
Piergiorgio Spaggiari, direttore dell'ospedale Maggiore di Cremona
il consenso attorno alla stessa organizzazione e ai servizi/prodotti erogati, diventando così un modo per migliorare e monitorare più in generale la qualità dei servizi e per diffondere l’immagine di un’organizzazione attenta alle esigenze e ai feedback dei suoi utenti/clienti. La gestione del disservizio racchiude tutte quelle azioni che un’organizzazione deve compiere nel momento in cui riceve una segnalazione da parte di clienti e utenti di bas-
Area
Totale segnalazioni Totale segnalazioni Totale 1° Sem. 2008 2° Sem. 2008 anno 2008
Informazioni/Orientamento
4
1
5
Condizioni dell’accesso
4
1
5
Comunicazione e relazione
12
5
17
Aspetti strutturali ambientali sicurezza
16
2
18
Rispetto dei diritti
0
1
1
Prestazioni
83
50
133
Aspetti economici
17
11
28
Rilascio documentazione clinica
1
0
1
Totale area tematica RECLAMI
137
71
208
Totale area tematiche Encomi
842
790
1632
TOTALE OSSERVAZIONI
979
861
1840
PRESIDI
Reclami Effettivi
Encomi Effettivi
Ospedale di Cremona
87
554
Ospedale Oglio Po
85
428
Poliambulatorio V.le Trento e Trieste
8
48
sa soddisfazione rispetto al prodotto/servizio erogato. Questa azione attiene, da una parte, alla prevenzione del disservizio, quindi ha a che fare con tutta quella serie di controlli volti ad evitare insoddisfazioni da parte dei propri clienti e utenti; dall’altra, è legata alla fase di trattamento e gestione dei reclami e suggerimenti, una volta che essi sono stati segnalati. Informazioni Nel secondo semestre 2008 l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'Ospedale ha implementato un report con un sistema di registrazione di tutte le richieste telefoniche pervenute dai cittadini sia al Presidio ospitaliero di Cremona sia il Presidio Oglio Po, con tale sistema sono state evase ben 447 richieste di informazioni, con un elevato grado di soddisfazione degli utenti in tempo reale. Suggerimenti Attraverso un costante ed intenso lavoro di relazione gli operatori URP hanno accolto 141 proposte di suggerimenti vari, poi trasmessi ai Responsabili coinvolti per eventuale parere o risoluzione con messa in atto di azioni correttive ove possibile. Procedendo ad un confronto con l’anno precedente notiamo un miglioramento in quasi tutte le aree.
Agricoltura
Venerdì 26 Giugno 2009
13
A rischio quasi un migliaio di tonnellate di granella di mais. Altri danni potrebbero arrivare dagli insetti adulti
Diabrotica nel mais, l'agricoltura è in allarme
D
esta grande preoccupazione nelle campagne lombarde il crescente livello di infestazione da diabrotica del mais che ormai è praticamente presente in tutte le
province lombarde. Una situazione che Coldiretti Cremona ha prontamente segnalato, dando avvio ad un attento monitoraggio sul territorio, condotto coinvolgendo i tecnici del Servizio fitosanitario della Regione Lombardia.
Il Presidente di Coldiretti Lombardia Nino Andena ha dichiarato che «proprio in questi giorni, in occasione delle prime irrigazioni del mais, molti ettari risultano infestati dalla diabrotica ed a causa dell’azione delle larve di questo insetto, che mina-
MERCATI - SETTIMANA DAL 19/6/2009 AL 26/6/2009 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
FRUMENTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
N.q.
N.q.
N.q.
N.q.
Tonn.
137,50138,50
148,00149,00
143,50145,50
155,00156,00
Tonn.
N.q.
385,00387,00
N.q.
--
Tonn.
N.q.
alla rinfusa
Tonn.
65,0067,00
73,5075,00
73,0075,00
88,0089,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
110,0-110,0 N.q.
N.q.
--
Tonn.
N.q.
N.q.
28,00-31,00
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,400
3,400
3,380
3,390
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,480
2,460
2,450
2,510
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,400
2,420
2,390
2,490
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,070
2,050
2,030
2,140
Suini da macello
156 kg.
1,230
1,210
1,220
1,182
Suini da macello
176 kg.
1,230
1,210
1,250
1,217
Suini da macello
Oltre 176
1,230
1,140
1,250
1,182
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,35 p. morto
Montichiari peso vivo 0,94-1,10
0,910-1,010
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,60-1,80 p. morto
0,58-0,71
0,600-0,700
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,00-2,35 p. morto
1,00-1,18
0,920-1,090
--
Kg.
2,10-2,70
2,40-2,60
2,400-2,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,20-5,20
5,10-5,20
5,350-5,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,45-1,50
1,25
1,250
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,50-4,70
4,60-4,75
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,75-5,00
4,80-5,05
N.q.
--
Kg.
5,50-5,75
5,50-5,90
5,700-5,900
--
Kg.
5,80-5,95
6,00-6,50
6,100-6,350
--
Kg.
--
--
--
--
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
120,0-127,0 125,0-129,0 130,0-132,0 130,0-135,0 130,0-134,0 133,0-135,0
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
no culmi ed apparati radicali, le colture subiscono vasti allettamenti». Altri danni saranno provocati per l’azione degli insetti adulti, che attaccheranno foglie e infiorescenze incidendo negativamente sulla fecondazione e quindi sulle rese produttive. Andena ha specificato che «in molti casi si renderanno necessari mirati trattamenti insetticidi che, però, risultano molto costosi e soprattutto difficili da effettuare in quanto sono necessarie macchine speciali in dotazione a contoterzisti in misura certamente non sufficiente a coprire in modo adeguato e con la dovuta tempestività tutte le richieste che perverranno». Secondo stime di Coldiret-
ti risulta a rischio quasi un milione di tonnellate di granella di mais, pari a circa un terzo della produzione regionale che viene realizzata su una superficie di oltre 250mila ettari. Per questi motivi è stato chiesto all’assessore
regionale all’Agricoltura Luca Ferrazzi di mettere in campo iniziative istituzionali straordinarie per rendere più efficaci gli interventi volti al contenimento delle infestazioni e per supportare le aziende colpite.
Pensionati Coldiretti alla Festa regionale
La Federazione regionale pensionati Coldiretti si prepara a vivere la sesta edizione della Festa regionale dei pensionati Coldiretti della Lombardia, il 30 giugno a San Felice sul Benaco (lago di Garda). Anche quest’anno all’iniziativa verrà dato un particolare significato: si punterà sul tema della famiglia, festeggiando - in qualità di ospiti d’onore - tutte le coppie che nel 2009 celebrano l’anniversario dei dieci, venti, trenta, quaranta, cinquant’anni ed oltre di matrimonio. Sarà un momento di grande significato, voluto per sottolineare i valori di cui la famiglia è portatrice, valori da sempre fortemente presenti nelle case di chi vive di agricoltura. L’Associazione sarà anche quest’anno tra i protagonisti dell’iniziativa: martedì 30 giugno, in mattinata, oltre cento cremonesi (ad oggi le iscrizioni presso la Segreteria provinciale han-
no già raggiunto quota 115) partiranno dal nostro territorio, diretti a San Felice sul Benaco, per condividere una giornata d’incontro e di festa. Il primo appuntamento in programma è fissato per le ore 10.30, presso il Santuario della Madonna del Carmine. Qui si raduneranno i partecipanti, con la presenza dei dirigenti provinciali, regionali e nazionali dell’Organizzazione, riuniti per prendere parte alla Santa Messa, che sarà concelebrata da padre Renato Gaglianone, consigliere ecclesiastico nazionale, da don Claudio Vezzoli, consigliere ecclesiastico regionale, e dai consiglieri ecclesiastici provinciali della Coldiretti lombarda. Alle ore 13 è previsto il pranzo a Salò, con la premiazione delle coppie che celebrano gli anniversari di nozze. Seguirà un pomeriggio sul lago di Garda.
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Lettere
Venerdì 26 Giugno 2009
dopo il voto
L'ex sindaco Corada saluta e ringrazia chi lo ha votato Egregio direttore, ringrazio tutte le elettrici e gli elettori che, nel ballottaggio del 21 e 22 scorsi, mi hanno espresso il loro consenso. Sono poco meno della metà dell'elettorato cremonese. Una grande forza, che cercheremo di rappresentare al meglio. Ho la ferma convinzione di aver fatto, in questa campagna elettorale, tutto quanto era possibile fare. E, prima, di avere nel complesso bene amministrato. Ai volontari, aderenti o no ai partiti, giovani o no, che si sono impegnati in modo encomiabile durante la campagna un abbraccio e l'augurio di "non perderci di vista". In questi giorni, molti mi scrivono, mi fermano per strada, mi telefonano. A tutti un grazie particolare. Il mio impegno per la città continuerà in altre forme. Dai banchi del Consiglio comunale farò l'opposizione, compito nobile ed importante in democrazia. Insegnando, studiando e scrivendo manifesterò egualmente il mio amore per la città e la sua storia. Gian Carlo Corada *** con la lista perri
Onorato di entrare in Consiglio comunale Signor direttore, voglia cortesemente ospitare queste mie poche righe che invio riconoscente a tutti coloro che hanno votato Oreste Perri sindaco e Max Salini presidente della Provincia (in ordine alfabetico) e che mi hanno onorato della loro preferenza come consigliere nella nuova Giunta comunale. Un saluto ai suoi lettori e a lei un augurio di buon lavoro. Luca Grignani *** questione amianto
Consideriamo un nuovo sistema di smaltimento Signor direttore, "Cittadini contro l'amianto", insieme ad altre forze politiche e sindacali, ha organizzato l'importante convegno sullo smaltimento dell'amianto a Soresina lo scorso 21 maggio. Abbiamo invitato il prof. Gualtieri dell'Università di Modena che ci ha relazionato sul suo progetto di un forno per l'inertizzazione dell'amianto con una tecnologia all'avanguardia in Europa e nel mondo. Le precedenti esperienze fatte in Francia e Germania, ed ultimamente anche in Sardegna, non hanno dato buoni frutti perché vi sono problemi per le emissioni nocive (sia di fumi che di pulviscolo di amianto), gli alti costi, la trasformazione definitiva dell'amianto ecc... Questo nuovo impianto sembra dare buonissime speranze e visto
www.aclicremona.it
che a breve potrebbe essere realizzato nella provincia di Varese (bacino elettorale dell’assessore Buscemi e della Lega) noi chiediamo ufficialmente alla nuova amministrazione provinciale che prenda in considerazione questa opzione e che quindi si schieri dalla parte della maggioranza dei cittadini della provincia di Cremona che sono fortemente contrari ai progetti di megadiscariche di amianto a Cappella Cantone e Cingia de’ Botti. Proseguiremo durante l’estate la nostra opera di informazione con volantinaggi e banchetti e a settembre organizzeremo, probabilmente a San Daniele Po, una due giorni contro l’amianto in cui oltre ad iniziative ludiche, concerti e spettacoli teatrali, sarà riproposta la conferenza del prof. Gualtieri sui metodi alternativi all’interramento dei rifiuti di amianto. Cogliamo l’occasione per comunicare che la Commissione Europea ha risposto all’interrogazione dell’europarlamentare Agnoletto sulla discarica di Cappella Cantone. Al momento la Commissione Europea non ravvisa violazioni, ma ricorda che per le discariche occorre prendere in considerazione la tutela della natura, l’esistenza di acque freatiche, le condizioni geologiche e la distanza dalle zone urbane e sul mancato rispetto di queste condizioni nei progetti di megadiscariche proposti sul nostro territorio continueremo ad incalzare senza sosta la Regione Lombardia e gli altri livelli amministrativi. Mariella Megna "Cittadini contro l’amianto" *** contro un disegno di legge
Le difficoltà a scuola non sono dislessia Signor direttore, bambini in perfetta salute a partire dalla scuola dell’infanzia potranno essere sottoposti a test nella lettura, nella scrittura e nel calcolo ed essere poi etichettati “affetti da dislessia, discalculia, disortografia…”. Risultato finale: nuovi pazienti che potrebbero andare ad incrementare le entrate di “specialisti” preposti alla somministrazione e alla valutazione dei test, incremento di persone disabili nella nostra società e fallimento dell’istruzione e dell’istituzione scolastica. Un nuovo disegno di legge sulla dislessia, già approvato dalla Commissione Istruzione del Senato, a breve passerà alla Camera. 1) Se dovesse superare il vaglio parlamentare, il diritto all'istruzione sarà spazzato via da vincoli diagnostici soggettivi e arbitrari. Difficoltà di lettura, di scrittura o di calcolo, saranno ridefinite come “Disturbi specifici di apprendimento”, ossia malattie psichiatriche, e in quanto tali suscettibili di trattamento. Un business enorme, se si considera che il 3-5 per cento dei bambini sono ritenuti "affetti" da Dsa. 2) Studenti del tutto normali po-
trebbero venire discriminati e finire su percorsi educativi alternativi, alla stregua dei portatori di handicap (regolamentati dalla legge n. 104 del 5 febbraio 1992). Le valutazioni però sarebbero prive di valore scientifico, essendo basate su una batteria di prove che non tengono in nessun conto del percorso educativo-didattico degli alunni, del lavoro svolto in classe, del contesto sociale in cui i bambini sono inseriti e del loro rapporto con la famiglia. Quindi non esami diagnostici, ma solo test e punteggi del tutto arbitrari. Come può un test univoco determinare la reale difficoltà del bambino, che magari è ascrivibile a difficoltà familiari o più semplicemente a una scarsa conoscenza della lingua, o a una mancata comprensione della lingua stessa? Dietro a un velo fatto di mistificazione e compassione, scopriamo celarsi un allettante business: l'industria farmaceutica, che è penetrata in altri ambiti, contagiando profondamente il settore educativo. E se un bambino etichettato “dislessico” venisse considerato anche affetto da “Adhd”, potrebbe essere sottoposto a una terapia psico-farmacologica. Tombola! Nelle scuole americane gli psicologi sono passati dai 1000 del 1950 ai 10000 circa del 1990. Come scrive Bruce Wiseman: «Qualsiasi traccia della psichiatria e della psicologia dovrebbe essere rimossa dalle nostre scuole. Le scuole servono per imparare. Non servono per esperimenti psichiatrici su giovani menti». Davis Fiore *** appello al nuovo sindaco
Dobbiamo rilanciare il settore energetico Egregio sindaco, lo scrivente, quale legale rappresentante del Comitato provinciale di Cremona dell'Unione Nazionale Consumatori, fondata da Vincenzo Dona in Roma sin dal 1955 - da non confondere con altre sigle di associazioni consumeristiche, collegate a forze politiche o sindacali di più o meno recente costituzione ed operative a Cremona!... - doverosamente formula auguri sinceri di buon lavoro al nuovo sindaco di Cremona. Con l'occasione peraltro e sin d'ora mi permetto di portare alla cortese attenzione l'evento che è in corso di programmazione nel settore energetico per fine settembre a Crema e a Cremona nei giorni 2526-27 settembre prossimi: la gentilissima dottoressa Dianora Bardi cui la presente è diretta in copia per conoscenza - potrà meglio ed in tempo utile documentarLa su tutto. Sin d'ora peraltro m'è d'obbligo evidenziare che l'utenza cremonese sta soffrendo - nel settore energetico - le conseguenze di circostanze particolarmente avverse
Il soave vino Bordeaux passa nelle mani cinesi
La Francia intera e gli appassionati di vino tremano. Con l'operazione di acquisto dei vigneti che furono di proprietà del Cardinale Richelieu (nella foto), i cinesi hanno, infatti, acquistato una vigna di indiscusso prestigio, 17 ettari dei terreni di produzione del 'grand cru' bordolese Chateau Richelieu, e un pezzetto di storia della transalpina. La corsa allo shopping fondiario del lusso è stata avviata dalla Cina un anno fa, quando il gruppo immobiliare cinese "Longhai international trading Co Ltd" mise a segno un colpo da manuale: strappare ai blasonati vignerons del sud-ovest francese la tenuta Chateau Latour Laguens, con 20 ettari di vigneti classificati come Bordeaux-Bordeaux Superiore. Gli annunci di compravendita degli operatori del "Celeste Impero" hanno creato scompiglio al Vinexpo, il salone internazionale del vino e degli alcolici. A Bordeaux, presso gli stand di 2400 espositori provenienti da 48 Paesi, gli operatori cinesi e sudcoreani sono largamente presenti. Anche in vista dell'edizione Asia-
che proprio e soltanto superando gap di carattere tecnologico, nel settore energetico appunto, potranno realizzare quell'importantissimo e fondamentale obbiettivo di cui proprio Lei s'è fatto interprete e, si spera, portabandiera: quello cioè di cui ha parlato la stampa cremonese subito dopo che si è confermato il successo elettorale: cioè far riprendere fiducia ai cremonesi e prospettare loro obbiettivi possibili e concreti! Dott. Luigi Bellini Presidente comitato provinciale di Cremona Unione Nazionale Consumatori *** a crema
La Sinistra aderische allo sciopero generale Signor direttore, aderiamo allo sciopero generale provinciale dei metalmeccanici in-
Il sentiero della Costituzione: una proposta per tutti
Dal 27 luglio al 2 agosto 2009 si terrà una Route a piedi da Monte Sole (Bologna) a Barbiana (Vicchio). Un’iniziativa di "Pax Christi Italia" che vuole vivere per riscoprire il sogno della pace e della democrazia. Una proposta aperta a tutti coloro che vogliono contribuire a riflettere e a costruire con noi oggi cammini di libertà e di confronto. Uno dei padri fondatori della nostra Costituzione, Piero Calamandrei, scrisse: «Se voi volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione». Monte Sole è il luogo dove nel settembre del 1944 le SS di Hitler hanno massacrato più di 772
persone. Tra loro c'erano cinque sacerdoti, una suora e 250 minori. La partenza della route vuol quindi dare continuità al comune riflettere sulla storia affinché la morte di quelle persone non sia stata vana, tracciando un percorso che sia al tempo stesso di opposizione all’affermarsi di derive razziste, xenofobe e autoritarie e di riconciliazione tra i popoli per mezzo di soluzioni nonviolente ai conflitti. Barbiana è il luogo di arrivo, dove fu esiliato don Lorenzo Milani dall’allora Arcivescovo di Firenze Card. Florit, sulla spinta dei vertici militari e politici dell’epoca. Luogo reso famoso dalla scuola fondata da don Milani che riuscì a trasformare una chiesa con la canonica ormai fatiscente e senza nessun servizio (luce, strada, acqua, ecc...) in un progetto di rinnovamento religioso ed umano che ancora oggi continua ad interpellare la Chiesa e la società ponendosi come pietra angolare sulla quale inciampano
le ideologie, i fanatismi e le sicurezze dei forti. La sua voce anziché tacitarsi si è fatta più forte; morto a soli 44 anni, ha continuato e continua tuttora a parlare e ad assolvere a quella funzione di pietra angolare e di scandalo, che viene ad assumere qualsiasi progetto coraggioso di rinnovamento umano e religioso. In queste 7 giornate di cammino "su e giù" per l’Appennino tosco-emiliano, “incontreremo” altri luoghi che ci parlano di sofferenze ma anche di speranza per un paese in cui si attualizzino gli ideali di giustizia e di libertà, nella loro interezza. Incontreremo testimoni della storia della nostra Costituzione ed esperienze di costruzione nell’oggi di responsabilizzazione e libertà, ci saranno momenti di preghiera e di riflessione sulla Parola. Verrà cosi tracciata la prima parte del "sentiero della costituzione" e si collocheranno i primi 32 articoli su pannelli metallici.
Pacifico dello stesso Vinexpo che si terrà a Hong Kong dal 25 al 27 maggio 2010, a conferma del "forte dinamismo" del mercato asiatico, dice la presidente di Vinexpo Overseas Dominique Heriard Dubreil. Uno studio inglese di Iwsr (International Wine and Spirit Record) per Vinexpo prevede un aumento di oltre il 6% del mercato mondiale dei consumi di vino nei prossimi cinque anni, con un giro d'affari che dovrebbe passare dai 330 miliardi di dollari nel 2008 ai 390 miliardi di dollari nel 2012. Uno dei principali motori di questo sviluppo è proprio la Cina che dovrebbe - nella stima Iwsr - accelerare la sua forte espansione del 25% entro il 2012, consolidando la propria posizione nella 'Top Ten' dei Paesi consumatori. Ma la domanda che un po' tutti si pongono è questa: i cinesi continueranno a produrre un vino speciale come è accaduto per secoli sotto la sapiente guida dei francesi? Nessuno può mettere la mano sul fuoco, ed è per questo che i viticoltori della Toscana iniziano a temere l'assalto cinese.
detto da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil per venerdì 26 giugno, con manifestazione a Crema (alle ore 15 in Piazza Garibaldi) La costruzione di un nuovo soggetto politico della Sinistra è il nostro obiettivo: per far ciò la Sinistra deve tornare ad esserci nelle lotte dei lavoratori, per la difesa del posto di lavoro, del salario e per uscire dalla crisi economica attraverso un processo serio che qualifichi il lavoro, il prodotto puntando sull'innovazione tecnologica e sulla compatibilità ambientale La nostra provincia è una tra le più colpite della crisi economica globale: più di 200 aziende in crisi per un totale di oltre 4.000 lavoratori coinvolti a livello territoriale, 500 dei quali coinvolti in processi di mobilità o perdita definitiva del posto di lavoro. Per queste ragioni condividiamo la piattaforma unitaria delle Organizzazioni Sindacali Confederali e saremo presenti in piazza e nel corteo dei lavoratori e delle lavoratrici per portare la nostra totale e incondizionata solidarietà al mondo del lavoro. Ci auguriamo che le amministrazioni locali non rimangano sorde alle necessità dei lavoratori, predisponendo atti concreti di supporto economico alle famiglie dei lavoratori colpiti da cassa integrazione e licenziamento, anche attraverso la ricerca di sinergie con le istituzioni (Associazioni di categoria, industriali e banche), non solo per garantire i posti di lavoro ma per non disperdere il patrimonio produttivo e di conoscenza tecnologica proprio di alcune aziende locali. Chiediamo alle donne e agli uomini di Sinistra di essere presenti in piazza per riaffermare che la crisi del mondo del lavoro non possono più pagarla i lavoratori. La Sinistra Cremona
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Venerdì 26 Giugno 2009
Continua a crescere la povertà degli anziani nel nostro paese. E cresce ancor di più rispetto alle altre categorie di cittadini. Tutte le iniziative del governo, dai bonus alla social card sono del tutto insufficienti. La crisi economica sta intensificando i propri effetti negativi. Anche nel mondo sembra resistere ai massicci interventi di contrasto che i Governi hanno adottato. Da noi crescono i disagi per gli strati più poveri della popolazione, aumenta co-
Cresce la povertà degli anziani. Insufficienti le misure del Governo
propria parte. Il Governo deve attuare con urgenza politiche di sostegno ai redditi e allo sviluppo del paese. I
«Servono con urgenza politiche di sostegno ai redditi. La campagna dei pensionati Uil»
Mino Grossi, segretario provinciale Uil
stantemente la perdita di posti di lavoro e il ricorso agli ammortizzatori sociali, calano la produzione industriale e anche i consumi. In questa cornice ciascuno deve fare la
Famiglia
pensionati della UIL hanno, per queste ragioni, lanciato una grande campagna nazionale di sensibilizzazione sulle condizioni di vita degli anziani, dei pensionati, delle
persone non autosufficienti. Chiedendo alle famiglie ai cittadini di sollecitare in ogni luogo il Governo per interventi energici ed efficaci, in grado di fermare l’avanzata del disagio sociale. La recessione economica riduce la ricchezza disponibile ai lavoratori ed ai pensionati, i quali titolari di pensioni, già erose, accusano una forte perdita del potere di acquisto. Riducendo i consumi e soffrendo di forti e incivili disagi. Inoltre il trasferimento della crisi finanziaria alla economia reale si alimenta con una forte caduta di fiducia verso il futuro, riducendo ancora i consumi. Diventa quindi indispensabile aumentare i redditi dei pensionati proprio per favorire i consumi e ricreare la loro fiducia verso il paese. L’impoverimento dei salari e delle pensioni che negli ultimi quindici anni abbiamo registrato nel nostro paese, sono stati la causa fondamentale della riduzione della domanda interna e quindi il grave differenziale nel Prodotto Interno Lordo rispetto a tanti paese europei. Fattori che non hanno aiutato a reggere la crisi finanziaria ed economica. Gli anziani, come prima dicevo, stanno subendo sempre di più gli effetti negativi
della crisi. Tra le persone anziane, la povertà è più diffusa che nella media della popolazione. E’ infatti povero più di 1 anziano su 7, il14,3%. Più del 50% dei pensionati italiani, inoltre, a fine 2007 aveva pensioni inferiori a 1000€ e il 22% di questi, addirittura, sotto i 500 euro. Il 5% non è in grado di acquistare i generi alimentari, cioè non ha avuto soldi per mangiare. Chiediamo dunque al Governo: la rivalutazione di tutte le pensioni, valorizzando gli anni di lavoro e i contributi versati; modalità più efficaci di perequazione delle pensioni all’inflazione, con una copertura del 100% dell’inflazione per tutte le pensioni e una rivalutazione non più annualmente ma a partire dal trimestre successivo; la definizione di un paniere ISTAT che tenga conto dei reali consumi dei pensionati e sia quindi più adeguato a difendere nel tempo il valore delle pensioni; il riordino del sistema sanitario con la definizione di Lea ( Livelli essenziali di assistenza); la rapidità nell’approvazione di una legge nazionale per la tutela della non autosufficienza, adeguatamente finanziata e in grado di garantire la certezza del diritto ovunque; una riforma del sistema fiscale che
riduca il prelievo su salari e pensioni. Queste sono le nostre idee, le nostre proposte che però vorremmo confrontare
povertà milioni di anziani? Pensiamo di no. Per questo saremo fortemente impegnati per consentire ai pensionati italiani
con il Governo. Oggi non ci è consentito. Gli anziani sono il 20% della popolazione italiana. E’ possibile pensare di abbandonare un quinto della popolazione in una lenta e progressiva discesa nella povertà? E’ possibile pensare che il nostro paese possa riprendersi, uscire dalla crisi economica lasciando nella
di convivere con la crisi in condizioni diverse dalle attuali. E’ indispensabile che il Governo affronti rapidamente con noi il confronto insieme ai pensionati italiani per aumentare le loro tutele e i loro redditi. Mino Grossi segretario provinciale Uil
Terza Età Lo Spi Cgil denuncia le troppe questioni irrisolte che riguardano la Social card e le detrazioni fiscali sui redditi da pensione. I titolari di pensione con la quattordicesima mensilità - ottenuta con l'accordo sindacati e governo Prodi - sono stati infatti esclusi dal diritto alla carta acquisti; altre migliaia di pen-
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Social Card: troppe questioni ancora irrisolte per gli anziani sionati Inpdap hanno invece ricevuto la pensione fortemente ridotta a causa della revoca delle detrazioni fiscali attribuite nel 2008. Lo Spi Cgil fa presente che l'esclusione dal diritto alla Social card «lede un principio fondamentale della legge istitutiva della quattordicesima; infatti, il testo con il quale l'accordo sindacale è stato tradotto in legge dice
Bonus energia, domande fino al 30 giugno Grazie alla sollecitazione dei sindacati confederali Cgil Cisl Uil sono stati prorogati al 30 giugno 2009 i termini per la presentazione delle domande per ottenere le agevolazioni tariffarie (bonus energia) previste dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas in favore delle famiglie e delle persone in stato di disagio economico, che abbiano un Isee non superiore a 7.500 euro annui, e per le persone in stato di disagio fisico che devono fare uso di speciali apparecchiature elettriche, la cui condizione sia stata certificata dalla Asl (in questo caso non c'è necessità di attestato Isee). La proroga riguarda tutti i possibili be-
neficiari che a causa di una carente informazione - sopratutto da parte dei comuni che gestiscono la raccolta delle domande - non hanno potuto beneficiare del "bonus retroattivo", ovvero godere delle agevolazioni concesse dalla convenzione tra Autorità e gestori delle reti di elettricità, che prevede appunto la retroattività delle agevolazioni per tutto il 2008 e ora anche per i mesi del 2009 non fruiti. Rimane comunque aperta a tutti gli aventi diritto la possibilità di inoltrare la domanda al comune anche dopo il 30 giugno e quindi di beneficiare degli sconti previsti per 12 mesi a partire dalla presentazione della stessa.
chiaramente che la quattordicesima non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali». Quanto alla questione detrazioni fiscali, Il segretario nazionale dello Spi Cgil, Luciano Caon, è intervenuto chiedendo all'Inpdap un incontro immediato per essere informati sulle cause di quanto accaduto e sollecitare l'Ente previdenziale a predisporre tutte le soluzioni organizzative necessarie al ripristino della pensione. La nota dolente riguarda la compatibilità tra ne norme di sostegno. A stabilire l’incompatibilità tra i due benefici, se il complesso dei trattamenti supera i 6.000 euro per i pensionati con meno di 70 anni o gli 8.000 euro per gli altri, è stato un messaggio dell’Inps con il quale l’Istituto ha dovuto correggere una sua interpretazione precedente che invece consentiva l’accredito. «L’esclusione dei pensionati che hanno la quattordicesima dal diritto alla carta acquisti lede un principio fondamentale della legge istitutiva della quattordicesima» sottolinea lo Spi. «Infatti, il testo con il quale l’accordo sindacale è stato tradotto in legge dice chiaramente che la quattordicesima non
I titolari di quattordicesima non hanno diritto alla carta acquisti
costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali. L’interpretazione ministeriale costringe l’Inps a rivedere tutti gli accrediti effettuati finora e comporta la
perdita del diritto alla carta acquisti per molti pensionati, che, considerando anche la quattordicesima, si troveranno fuori dei limiti di reddito soltanto per effetto dell’adeguamento della loro pensione alla crescita dei prezzi.
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Un altro grande nemico della terza età, sono le truffe, che nella stagione estiva soprattutto diventano una vera e propria spina nel fianco. Si parla di reati contro il patrimonio come furti, borseggi e truffe sono in aumento. Le Forze dell'ordine sono costantemente impegnate nella lotta contro la microcriminalità cercando di evitare che astuti malfattori e abili delinquenti riescano a portare a termine i loro piani crimi-
Terza Età
Alcuni consigli per prevenire le truffe e i raggiri Gli anziani sono tra i bersagli preferiti di truffatori, ladri e borseggiatori
nali rimanendo impuniti. Quali sono gli accorgimenti da usare per far fronte ai rischi? Scippi, borseggi e la maggior parte delle truffe avvengono in strada: persone ben vestite, educate e dai modi gentili si avvicinano per offrire facili guadagni, oppure abili borseggiatori cercano di sfilare il portafoglio o di scippare la borsa a cittadini inconsapevoli. Ecco alcuni semplici consigli che potranno aiutare a non essere vittima di questi reati. Innanzitutto non fermarsi per strada con gli sconosciuti, neppure se si tratta di una persona distinta e dai modi affabili. Mai dire a persone estranee il proprio numero di telefono, di conto corrente o altre informazioni riguardanti la casa, la famiglia o le proprie abitudini di vita. E' bene mantenere le distanze da chi chiede l'elemosina e tenere sempre in tasca qualche moneta di poco valore. Se qualcuno sarà tanto
insistente da non riuscire ad allontanarlo, si potrà dargli una piccola offerta, senza dover aprire il portafoglio. Attenzione a chi vi urta o si avvicina senza motivo, ma anche alle persone in apparente stato di difficoltà: prima di avvicinarsi è bene cercare di capire cosa sta accadendo. E' sempre meglio percorrere strade frequentate e ben illuminate ed evitare i luoghi bui e deserti. Può essere utile camminare sul marciapiede in direzione opposta al senso di marcia dei veicoli e lontano dal bordo. Se si deve attraversare la strada, aspettare il semaforo verde lontano dalla carreggiata. Così si potrà sempre controllare chi si avvicina, evitando di essere sorpreso alle spalle e di diventare facile vittima di scippatori. Prima di aprire il portone del palazzo dove si abita, o la porta di casa, controllare sempre che alle proprie spalle non ci sia nessuno sconosciuto.
Portare sempre con sè un telefono cellulare per le emergenze può essere utile. La sera invece conviene non sostare in luoghi appartati, anche se in compagnia, nè farsi accompagnare a casa o alla macchina da persone poco conisciute. Uscendo di casa, è opportuno non portare con sè grosse somme di denaro contante. Meglio on tenere il portafoglio o il denaro contante
in tasche esterne della giacca o della borsa, e fare molta attenzione quando ci si trova in luoghi affollati (mercato, mezzi pubblici, file di attesa): sono le occasioni preferite dai borseggiatori. Camminando per strada, tenere sempre la borsa vicino al corpo, dal lato opposto allo scorrimento del traffico, e non togliere il portafoglio dalle tasche o dalla borsa. Quando si è in auto meglio non tenere la borsa sul sedile, soprattutto s i finestrini sono abbassati, non lasciare la borsa o altri oggetti, an-
che di scarso valore, in vista all'interno dell'automobile. In bicicletta è invece sconsigliabile mettere la borsa nel cestino. In banca o in un ufficio postale, meglio farsi accompagnare da qualcuno, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pension. Se si prelevano molti soldi, dividerli e riporli in tasche diverse. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Se qualcuno si avvicina, dice di essere un impiegato della banca o dell'ufficio postale nel quale ci si è recati, e chiede di controllare il denaro, non credergli.
Terza Età Il caldo è arrivato, e iniziano i primi problemi. Sono soprattutto gli anziani, in particolar modo i malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), le persone più a rischio di complicanze, a causa di un sistema di termoregolazione compromesso dall’età. Queste persone non andrebbero mai lasciate sole per lunghi periodi.
Informarsi, quindi, sui rischi che il caldo può procurare sull’organismo, è molto importante così come lo è la prevenzione, che può essere fatta usando piccoli accorgimenti. Ecco, di seguito poche regole per affrontare la calura estiva con intelligenza. 1. Evitare di uscire e, ancor più, svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle ore 12.00 alle 17.00). 2. Vivere in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o condizionatore; questi elettrodomestici contribuiscono a ridurre l’umidità dell’aria, dando una sensazione di beneficio anche se la temperatura della stanza non diminuisce molto; quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata, però, è me-
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E’ arrivato il caldo: come affrontarlo per evitare rischi
glio coprirsi; questo vale per tutti ma in particolar modo per chi soffre di bronchite cronica. 3. Al sole ripararsi la testa con un cappellino, in auto usare tendine parasole; in particolare chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore. 4. In caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, bagnarsi subito con acqua fresca, per abbassare le temperatura corporea. 5. Bere molti liquidi (almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica); l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di bere anche se non se ne sente il bisogno, in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali
(soprattutto potassio , sodio e magnesio) e liquidi, evitando le bevande gasate, zuccherate e troppo fredde; queste ultime contrastano con la temperatura corporea e potrebbero provocare l’insorgenza di congestioni gravi; evitare inoltre bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore contribuiscono alla disidratazione 6. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico. 7. Fare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai fritti; in estate c’è bisogno di meno calorie. 8. Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione oltre a provocare irritazioni di tipo allergico, fastidiosi pruriti e arrossamenti che potrebbero complicare la situazione. 9. Chi soffre di ipertensione arteriosa (pressione alta) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci antiipertensivi, anche in caso di effetti collaterali, ma consultare sempre il proprio medico. 10. In vacanza privilegiare le zone collinari o quelle termali. Ma quali sono i rischi di questo caldo sull'organismo? L’evenienza più grave, ma per fortuna più rara, è rappresentata dal colpo di sole (insolazione), che si manifesta a seguito di un’esposizione di-
retta e prolungata ai raggi solari. Può essere o meno associato al colpo di calore. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea e sensazione di vertigine. Si può avere perdita di conoscenza. La temperatura corporea aumenta rapidamente (in 10-15 minuti) fino anche a 40-41°C, la pressione arteriosa diminuisce repentinamente, la pelle appare secca ed arrossata, perché cessa la sudorazione, un meccanismo di refrigerazione fisiologico, che funziona finché c’è acqua in eccesso nell’organismo, dopodiché cominciano i problemi. Cosa fare? Chiamare sempre al più presto un medico; nell’attesa distendere la persona in un luogo fresco e ventilato, con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo; utile massaggiarle dal basso verso l’alto. Per abbassare la temperatura corporea porre una borsa di ghiaccio sulla testa, avvolgere la persona in un lenzuolo o un asciugamano bagnato in acqua fredda, o meglio ancora, immergerla totalmente nell’acqua; se possibile somministrare un farmaco antipiretico (paracetamolo ad esempio); il soggetto va poi reidratato con acqua fresca, zucchero e sale. Utili le soluzioni contenenti integratori salini (sodio e potassio soprattutto) facilmente reperibili in commercio. Non somministrare
Evitare di uscire nelle ore più calde, e bere molta acqua
mai bevande alcoliche che peggiorerebbero lo stato di shock. Altre complicanze sono il colpo di calore e il collasso da calore. Queste sindromi non sono legate necessariamente all’esposizione al sole, potendosi manifestare anche in ambiente chiuso, ma sono provocate da condizioni ambientali di elevata temperatura esterna (si possono manifestare però anche con temperature di 3035°C), ridotta ventilazione e
soprattutto elevata umidità relativa (maggiore del 60-70%), che non consente all’organismo un’adeguata dispersione del calore corporeo tramite la sudorazione. Oltre a queste patologie piuttosto serie, sono legate alle alte temperature estive situazioni minori, come senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori, soprattutto nelle persone che soffrono di varici, dovuto al rallentamento della microcircolazione sottocutanea.
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Venerdì 26 Giugno 2009
di Andrea Pighi Salute e sicurezza sono primarie nelle opere di asfaltatura. La Regione Lombardia ha emanato una corposa guida comprendente diversi aspetti preventivi e di gestione di tali componenti. Utile l’iniziale differenziazione tra asfaltatura, bitumatura e catramatura e l’analisi dei singoli fattori di rischio: agenti chimici, rumore, scuotimenti, vibrazioni, vdt, microclima, polveri, agenti biologici, movimentazione ma-
Salute degli asfaltatori sempre sotto controllo
studio emerge che l’esposizione a fattori di rischio cancerogeni (idrocarburi policiclici aromatici) non si disco-
Una guida della Regione che aiuta a prevenire i fattori di rischio
Un lavoro rischioso ma importante
nuale di carichi. Il lavoro contiene anche uno studio condotto su 100 addetti alle opere di asfaltatura. Dallo
sta dalle concentrazioni ambientali di fondo. Pertanto non vi è motivo, salvo lavorazioni in particolari situazio-
ni (come ad esempio tunnel o sottopassi), di sottoscrivere un rischio cancerogeno da esposizione a Ipa. Anche l’esposizione a polveri inalabili risulta ampiamente al di sotto ai limiti proposti da Acgih. Per quanto riguarda la vaccinazione antitetanica sollecitano l’esecuzione del dosaggio anticorpale se non si hanno dati dalle certificazioni/tessere vaccinali prima di eseguire nuovamente tutto il ciclo. Propongono inoltre, oltre all’annotazione sulla cartella sanitaria e di rischio, l’istituzione di un registro delle vaccinazioni da conservare in azienda. Il lavoro prosegue con l’analisi e le soluzioni sugli obblighi formativi, i D.P.I. necessari e le descrizioni dei cicli produttivi. Il Vademecum propone, tra l’altro, un programma di sorveglianza sanitaria preventiva e periodica per gli addetti alle opere di asfaltatura. Importanti sono gli accertamenti preventivi. In particolare: la raccolta anamnestica, l’esame obiettivo completo (con particolare attenzione a sistema cardiovascolare, cutaneo e muscoloscheletrico, la compilazione della cartella sanitaria e di rischio, esami ematochimici, ecg, prove di funzionalità re-
Viabilità
spiratoria, audiometria, esame della funzionalità visiva con tavole optometriche (autisti), con prima valutazione ergoftalmologica (controllo
operatori. Si tratta, in particolare di: visita medica annuale con aggiornamento della cartella sanitaria e di rischio con cadenza annua-
denza quinquennale o biennale (addetti alla fresatura), esame della funzionalità visiva con tavole optometriche (autisti) con cadenza biennale a partire dai 45 anni di età, test da sforzo (se più di 45 anni e presenza di fattori di rischio per patologie cardiovascolari - addetti alla stesa dell’asfalto -con cadenza concordata con lo specialista cardiologo. Viene inoltre suggerito l’esecuzione almeno triennale del dosaggio urinario dell’1-idrossipirene, rappresentativo, seppure con alcu-
produzione), test da sforzo (se più di 45 anni e presenza di fattori di rischio per patologie cardiovascolari - addetti alla stesa dell’asfalto). Vi sono poi da eseguire gli accertamenti periodici, controlli necessari per assicurarsi della buona salute degli
le, audiometria con cadenza stabilita dalla normativa vigente (consigliata almeno biennale), esami ematochimici in rapporto agli esiti della visita medica, prove di funzionalità respiratoria possibilmente con misurazione del volume residuo con ca-
ne variabili di confondimento da controllare, dell’esposizione globale a idrocarburi policiclici aromatici. Il vademecum sottolinea l’inutilità oltre che la pericolosità di sottoporre i lavoratori ad esami radiologici ai fini preventivi.
Viabilità
Lavori su strade e cantieri: attenzione alla segnaletica L'estate è il momento migliore per mettere in programma i lavori sulle strade. Asfaltature, bitumazioni, rifacimenti: partono ora tutti i lavori per migliorare la quali-
tà delle strade. Ma ogni lavoro che si rispetti, necessità di un cantiere, che va accuratamente progettato. Dopodiché non resta che andare su strada e realizzarlo, coerentemente a quanto indicato nel Disciplinare e nel Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada. La segnaletica rappresenta uno degli elementi fondamentali per la sicurezza di un cantiere stradale, tra i vari principi per la messa in
opera, il principio di visibilità e leggibilità riveste un ruolo fondamentale. Nel Disciplinare al punto relativo alle Caratteristiche dei segnali temporanei, si
legge: «...al fine di consentire l'avvistamento dei segnali verticali, soprattutto nelle condizioni di scarsa visibilità, è raccomandato l'utilizzo del colore giallo con il più elevato fattore di luminanza». Questo perché spesso il cantiere è un elemento di disturbo per l'automobilista e deve essere visualizzato il più chiaramente possibile. Questo si può ottenere utilizzando pellicole microprismatiche fluororifrangenti, che
hanno una maggiore visibilità notturna ed una maggiore luminanza durante il giorno. Il beneficio di questi materiali nella segnaletica di cantiere è stato anche oggetto di conferma da parte di uno Studio realizzato dall'università di Trieste. Avvicinamento al cantiere: avvicinandosi a cantieri fissi o mobili, anche se di manutenzione, deve essere installato il segnale «Lavori», corredato da un pannello integrativo, che indica la lunghezza del tratto interessato, se supera i 100 metri. Seguito poi dai segnali, come previsti dagli schemi segnaletici del Disciplinare, posizionati in verticale su supporti zavorrati. Un elemento importantissimo per la guida in un cantiere stradale è rappresentato dalla segnaletica orizzontale. Per intenderci parliamo delle strisce orizzontali gialle e dei dispositivi integrativi (coni, cilindri, delineatori flessibili, etc..). Per la segnaletica orizzontale gialla le caratteristiche di base fanno riferimento alla Norma Uni En 1436 Deve essere coperta la se-
gnaletica esistente, se questa può provocare interferenza con il segnalamento di cantiere. La segnaletica orizzontale temporanea deve essere rimossa al termine dei lavori senza lasciare traccia. Si possono usare dispositivi integrativi rafforzativi della segnaletica orizzontale; questi devono riflettere luce gialla e non devono avere altezza superiore a 2,5cm e sono applicati con un adesivo alla pavimentazione in modo da non distaccarsi con le sollecitazioni del traffico, ma al contempo dovranno essere facilmente rimossi senza lasciare traccia al termine dei lavori. Tali dispositivi devono essere omologati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti. Comunemente si usano i marker (detti anche occhi di gatto). I segnali complementari (barriere, paletti di delimitazione, delineatori modulari, coni e delineatori flessibili) sono il naturale complemento della segnaletica orizzontale ed aiutano l'automobilista a seguire i flussi corretti. Il Regolamento all'art.36 c.3, prevede che coni e delineatori flessibile debbano essere realizzati con pellicole di classe 2. Inoltre il capitolo 3.1.5 del Disciplinare regolamenta in modo preciso definisce in maniera completa e puntuale le caratteristiche dei segnali complementari.
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Le regole principali per realizzare dei lavori stradali
Si definisce “cantiere stradale” un luogo in cui si effettuano lavori di scavo, interro, costruzione, e/o deposito di materiali su aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli e transito di pedoni in zone urbane e extraurbane. E’ vietato eseguire opere, depositi o aprire cantieri stradali anche temporanei sulle strade e loro pertinenze nonché sulle relative aree di rispetto e sulle aree di visibilità senza preventiva autorizzazione o concessione delle Autorità Comunale. Chiunque esegue lavori o deposita materiali sulle aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli o di pedoni deve adotta-
re gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in piena efficienza sia di giorno che di notte; deve provvedere a rendere visibile il personale addetto ai lavori esposto al traffico dei veicoli sia di giorno che di notte. L’art. 21 del C. d. S. stabilisce le norme relative alle modalità e ai mezzi per la delimitazione e la segnalazione dei cantieri, alla realizzazione della visibilità sia di giorno che di notte del personale addetto ai lavori, agli accorgimenti necessari per la regolazione del traffico, nonché le modalità di svolgimento dei lavori nei cantieri stradali.
Taccuino
Venerdì 26 Giugno 2009
VIABILITA’
Zona Incrociatello (Via Valsabbia) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
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NUMERI UTILI COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via San Savino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
via Tagliamento via Montenero via Montegrappa Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Centralino: 0372-21576 Pronto intervento: 117 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Zona piazza Somenzi (via Calvi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
POLIZIA MUNICIPALE Centrale operativa: 0372-407427 Pronto intervento: 0372-454516 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Centralino: 0372-4881 Pronto intervento: 113
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
VIGILI DEL FUOCO Centralino: 0372-4157511 Pronto intervento: 115 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Zona Incrociatello (via Valtoce): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Montenero, via Tagliamento, via Montegrappa: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 giugno). • Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 30 giugno).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Via Barezzi-Via S.Rocco: cantiere per l'allaccio alla rete di distribuzione elettrica e dell'acquedotto (Fine lavori: 30 giugno). • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 giugno). • Via S.Savino: cantiere per l'allaccio alla fognatura (Fine lavori: 30 giugno).
L’Oroscopo Della Settimana
a cura di: www.oroscopo-2009.com
In amore controllate l’emotività, perché rischiate di procurare dei danni irreparabili. Sfruttate un’occasione che vi si presenterà, che vi garantirà lauti guadagni.
Vi saranno proposti dei cambiamenti che non vi aspettavate, anche un po’ distanti dalle vostre ambizioni. Riflettete sulla convenienza di accettare questa proposta.
Distraetevi quando potete, evitando di trascorrere il vostro tempo libero col partner: non è la quantità bensì la qualità dei momenti che state insieme a rafforzare l’unione.
In amore dovrete chiarire certi comportamenti che vi hanno allontanato dal partner. La fortuna continuerà ad assecondarvi nelle vostre scelte, ma non esagerate.
L’aspetto economico risentirà di alcune operazioni sui mercati finanziari non andate a buon fine. Non fatevi prendere dal panico e chiedete aiuto a chi ne sa più.
E’ forse arrivato il momento di intraprendere percorsi diversi da quelli seguiti abbandonando quelle condizioni che hanno generato speranze, ma ben poco di concreto.
Siete distratti da fattori estranei all’amore e questo potrebbe irritare il vostro partner. Ma dovete concentratevi perché le responsabilità nel lavoro non ammettono errori.
Una nuova situazione lavorativa coinvolgerà coloro da tempo attendono una svolta. Ma ponderate bene prima di prendere una decisione definitiva.
Andate incontro ai desideri del partner che da tempo spinge nella direzione di un passo in avanti verso un’unione ufficiale. La fortuna al momento non è raggiungibile.
Le coppie vivranno un momento di serenità. Nessuna novità in campo amoroso per i single, troppo impegnati a recriminare occasioni passate e troppo chiusi in se stessi.
Il partner risponde positivamente ai segnali che gli mandate quando vi sentite messi da parte e fortunatamente per voi non è così, anzi! Tutto bene in campo lavorativo.
La stabilità affettiva apporterà un importante contributo in termini di sintonia e serenità nelle coppie già in essere, che godranno di piacevoli momenti insieme in armonia.
FARMACIE DI TURNO Dal 26 Giugno al 3 Luglio 2009 PIZZIGHETTONE BONFANTI ANTONELLA Via Castello, 3 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743044 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA OSTIANO CLERICI BAGOZZI In appoggio fino alle ore 24.00 Via Matteotti, 6 26032 Ostiano Tel. 0372-85333 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
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METEO WEEK-END
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 24 24 27 Brescia 26 27 29 Como 24 24 27 CREMONA 28 28 30 Lecco 24 24 27 Lodi 26 27 29 Mantova 28 28 30 Milano 28 28 30 Pavia 28 27 30 Sondrio 26 26 29 Varese 24 24 27
SABATO 27 GIUGNO 2009
DOMENICA 28 GIUGNO 2009
Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
ORARI DI APERTURA Mattino: 8:00-13:00 Sabato 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 20:00 Luglio/Agosto 9:00-13:00 - 16:00-20:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 5 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO MAZZINI, 57 Corso Mazzini, 57 26100 Cremona Tel. 0372-21471 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
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Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 25 Giugno ore 24,00
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Crollano i consumi energetici. Ma allora perché insistono col nucleare e nuove centrali elettriche?
L’
Fonte: www.e-gazette.it • di Roberto Bonafini
Italia risparmierà nel 2009 circa 13 miliardi di euro sulla fattura petrolifera, passando da 32,6 miliardi del 2008 ai previsti 19-20 miliardi di quest’anno. La previsione è dell’Unione petrolifera (Up) il cui presidente, Pasquale De Vita, ha presentato la relazione 2009 all’assemblea annuale. Inutile dire che il raffreddamento dei costi sia dovuto alla crisi dell’economia e dei consumi che hanno fatto registrare, tra l’altro, un calo negli utilizzi della benzina. L’anno scorso, la fattura petrolifera è quella che ha subito l’impatto più forte, date le quotazioni record del greggio, in costante crescita nei primi sette mesi dell’anno. È infatti salita da 26,2 a 32,5 miliardi di euro (+6,3 miliardi pari al +23,8%), continuando a rappresentare il maggiore onere sulla fattura energetica (54,8%). Il peso sul Pil della fattura petrolifera ha superato il 2% per la prima volta dal 1986. Nel periodo di picco (1980-83) in media stava al 4,6%. Il costo medio annuo di una tonnellata di greggio nel 2008 è stato pari a 477,7 euro contro i 374,3 del 2007. Un incremento del 27,6%, dunque, risultato di un
maggior costo del greggio all’origine (+38,1%), attenuato dal consistente apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro (+8,2%). Nel 2009 i consumi di petrolio hanno mostrato invece una rapida discesa con un calo di oltre il 4% facendoci tornare, per la prima volta negli ultimi trent’anni, intorno alla quota di 80 milioni di tonnellate. Negli ultimi mesi poi la flessione si è ancor più accentuata non solo per l’ormai fisiologico calo dell’olio combustibile ma anche per quello dei carburanti, compreso il gasolio che non riesce più a compensare le perdite della benzina. Il calo per entrambi i prodotti è stato del 2,7%, mentre nel primo quadrimestre 2009 la contrazione è stata pari al 6,5%. Per gli automobilisti, secondo una proiezione informale che assume come presupposto la parità di chilometri effettuati fra il 2008 e il 2009, il risparmio potrebbe essere di 4,8 miliardi di euro che sale a 10 miliardi tenendo conto anche dei camion e dei veicoli industriali. Ogni rialzo del prezzo del greggio di 10 dollari al barile, tuttavia, porterebbe a un aggravio di spesa di 3,4 miliardi vanificando così i risparmi.
E per i prossimi anni? I segnali che arrivano dalle principali variabili macroeconomiche non inducono all’ottimismo i petrolieri, anche se la ripresa dei prezzi del petrolio e delle altre materie prime potrebbe essere interpretata come un indizio positivo. Prezzi che però non sembrano riflettere molto lo stato reale dei fondamentali. La domanda di petrolio stenta infatti a riprendere e la stessa Agenzia internazionale per l’energia (Aie) è costretta a rivedere continuamente al ribasso le proprie stime. Ancora in calo i consumi elettrici, - 8,6% nei primi cinque mesi Continua la discesa dei consumi elettrici in Italia. Nei primi cinque mesi del 2009 la domanda ha registrato un calo del 8,6% rispetto allo stesso periodo del 2008; a parità di giorni lavorativi, la diminuzione è pari a - 7,8%. Sul risultato di maggio 2009 hanno influito una giornata lavorativa in meno (e quindi un minor consumo di elettricità ) e una temperatura media mensile superiore di circa un grado e mezzo rispetto a maggio 2008 (con un conseguente maggior utilizzo di energia elettrica per il ricorso alle ap-
parecchiature refrigeranti). Poiché i due effetti risultano di segno contrario e uguali in valore assoluto, il dato normalizzato della variazione della domanda elettrica di maggio 2009 risulta comunque pari a -7,3%. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di maggio 2009 è risultata pari ad un +1,5% rispetto al mese precedente. Nel mese di maggio la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 85,2%, con produzione nazionale e per la quota restante (14,8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,2 miliardi di kWh) è in calo di un 8,3% rispetto a maggio 2008; in crescita la fonte di produzione idroelettrica (+31,6%), eolica (+12,3%) e geotermoelettrica (+0,6%), in calo la fonte termoelettrica (-18,6%). A livello territoriale la variazione della domanda è differenziata sul territorio nazionale, ma ovunque negativa: -9,2% al Nord, -6,9% al Centro e -3,8% al Sud. I 25,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 44,1% al Nord, per il 30% al Centro e per il 25,9% al Sud.
Batterie cariche in pochi secondi, una nuova generazione di accumulatori al litio che potranno essere applicati anche alle autovetture Fonte: Galileo Una manciata di secondi per ricaricare un cellulare e cinque minuti per un'auto ibrida. È quanto promette una nuova generazione di accumulatori al litio, presentata su Nature In futuro, ricaricare una macchina fotografica, un portatile e persino un'automobile ibrida richiederà da qualche secondo a una manciata di minuti appena. A renderlo possibile potrebbe essere una nuova generazione di batteria al litio creata nei laboratori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), in grado di abbattere i tempi di ricarica di almeno cento volte rispetto alle normali batterie dello stesso tipo. E che, per l'appunto, sta destando l'in-
teresse di note case automobilistiche. Ormai da vent’anni la tecnologia che utilizza accumulatori al litio è impiegata nella maggior parte delle apparecchiature portatili. La leggerezza e l’alta capacità di accumulo di energia hanno infatti reso vincenti sul mercato queste batterie, che però presentano lunghi tempi di ricarica perché la migrazione degli ioni litio dal catodo all'anodo (cioè da un polo all'altro della a un polo della batteria) è un processo relativamente lento. Byoungwoo Kang e Gerbrand Ceder hanno però trovato il modo di accelerarlo, come spiegano sull'ultimo numero di Nature (qui il link allo studio). I due ricercatori hanno riscoperto un materiale già utilizzato negli accumulato-
ri, il litio ferro fosfato. Il catodo delle nuove batterie è infatti costituito da piccolissime nanosfere - dell’ordine di 50 nanometri - di questo materiale, ricoperto poi da un sottile strato di litio fosfato. Le nanosfere rilasciano rapidamente gli ioni litio quando la batteria si carica, che viaggiano attraverso l'elettrolita (il mezzo che separa i de poli) verso l'anodo. Quando la batteria si scarica, gli ioni viaggiano in senso inverso per essere riassorbiti dalle nanosfere, circondate da carbonio che implementa ulteriormente la velocità a cui si muovono le cariche. I ricercatori hanno calcolato che per ricaricare un cellulare bastano dieci secondi, e cinque minuti per un'auto ibrida, a fronte delle attuali otto ore. (a.d.)
Nanogeneratori. Un nuovo tipo di nanoalimentatori sono in grado di produrre elettricità dai micromovimenti e promettono di farci dimenticare le batterie Fonte: Galileo, GIORNALE DI SCIENZA E PROBLEMI GLOBALI http://www.galileonet.it
Un nuovo tipo di nanoalimentatori di ossido di zinco sono in grado di produrre elettricità dal movimento più lieve, come il battito cardiaco. E promettono di farci dimenticare le batterie Potranno far funzionare gli Mp3 senza alcun bisogno di batterie e ci permetteranno di ricaricare il cellulare grazie a un semplice movimento della mano. Si sta affinando, infatti, la tecnologia alla base degli alimentatori in grado di convertire l’energia meccanica o proveniente da vibrazioni a bassa frequenza - come quella generata dal flusso sanguigno e dal battito del cuore - in energia elettrica.
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
Venerdì 26 Giugno 2009
Un nuovo tipo di alimentatori su scala nano, basati sulle proprietà di nanofili di ossido di zinco (ZnO), è stato presentato il 26 marzo scorso, alla 237 esima edizione del meeting annuale dell’American Chemical Society, da Zhong Lin Wang della School of Material Science and Engineering presso il Georgia Institute of Technology. Queste strutture conducono elettricità in virtù del fatto che sono piezoelettriche, ovvero generano corrente elettrica se esposte a sollecitazioni meccaniche (perché si crea una differenza di potenziale ai due estremi dei fili). Ciascun nanofilo, del diametro paragonabile a quelle di un capello umano, ha gli api-
ci collegati a elettrodi metallici. Se sottoposti a pressione, i nanofili si contraggono, vengono attraversati da un flusso di elettroni e rilasciano energia ai circuiti esterni. Quando la pressione termina, i nanofili si rilassano. L'alternanza di contrazione e rilassamento consente il fluire di energia in modo alternato. Rispetto alle passate generazioni di questo tipo di alimentatori, il rendimento dei nanofili integrati risulta notevolmente migliorato, anche grazie a studi di design che ne hanno aumentato la robustezza e la stabilità. “Il voltaggio è stato incrementato di un minimo 15 volte rispetto agli attuali nanogeneratori”, spiega Wang a Galileo:
“Abbiamo infatti raggiunto un voltaggio pari a 0, 2 volt e in cinque anni pensiamo di poter raggiungere gli 0,5 volt”. In una prova pratica, i ricercatori hanno osservato che con un movimento ritmico regolare all'indice, si ha un voltaggio in uscita pari a 25 millivolt, e una corrente pari a 150 picoAmpere per ogni singolo filo. I nuovi nanogeneratori, inoltre, sono compatibili con molti materiali, dalla ceramica ai tessuti, perché sono rivestiti di un polimero flessibile che li rende adatti per essere impiantati all’interno di materiali soffici, e possono operare anche esposti all’aria o immersi in liquidi. (e.r.)
Il rischio di una centrale nucleare Una storia che ci riguarda e le sue problematiche
Una scelta strategicamente ed economicamente sbagliata Di Marco Pezzoni del Coordinamento “CREAfuturo”
La costruzione di nuove centrali nucleari è antieconomica, non è una misura anticiclica, crea un numero assai limitato di posti di lavoro in rapporto agli investimenti giganteschi di cui necessita: 3 miliardi di euro per ogni nuova centrale nucleare che possono diventare 5 nei prossimi 5-10 anni. La crisi mondiale attuale ha bisogno di investimenti strategici con efficacia entro i prossimi 2-3 anni, come dimostra il Piano di Obama: investimenti per 150 miliardi di dollari per fonti rinnovabili e risparmio energetico con la creazione di 4-5 milioni di nuovi posti di lavoro. Leggere gli articoli illuminanti di Giovannibattista Zorzoli, storico esperto di energia nucleare in Italia e profondo conoscitore delle esigenze del mercato elettrico. Vedere anche lo studio CESI Ricerca che sostiene utile e conveniente l’energia elet-
trica prodotta dal nucleare, solo se il costo del petrolio supera i 65 dollari a barile. Il prof. Ugo Bardi, presidente di ASPO, ha promosso in Italia una nuova metodologia che valuta la convenienza dell’investimento dal rapporto tra costo dell’energia utilizzata per la costruzione e gestione dell’impianto e ritorno energetico calcolato sulla quantità prodotta durante le vita dell’impianto stesso: questo metodo si chiama EROEI, acronimo inglese da “ Energy Return on Energy Investment”. Recentemente il ministro Tremonti ha lanciato l’allarme sulla “stretta creditizia” che rischia di strangolare la vitalità e il futuro di migliaia di imprese italiane. Giusta, anzi giustissima questa preoccupazione: peccato che le banche siano chiamate o costrette a contribuire in via prioritaria a coprire l’ingigantirsi del debito ENEL.
Pressioni americane su Zaja per gli Ogm. Ma Obama lo sa? Fonte: Greenplanet.net
Luca Zaia crede nel biologico e prende tempo sugli ogm per i quali ritiene eventualmente ecessaria una sperimentazione tutta italiana da farsi "prima o poi". Il ministro è apparso convinto sul primo punto e vagamente possibilista sul secondo. Intervenuto nella sede dell'Informatore Agrario a Verona, dove ha partecipato a un dibattito organizzato nella sede dello storico settimanale giovedì scorso 18 giugno, Zaia si è lasciato andare a una dichiarazione clamorosa: "La prima domanda che l'ambasciatore americano Ronald Spogli mi fa ogni volta che mi incontra a Roma è: Zaia, e gli Ogm?". Il che significa che Spogli sta facendo gli interessi delle multinazionali degli Ogm mentre la signora Obama coltiva il suo orticello biologico nel giardino della Casa Bianca. Non solo, ma, ha lasciato intendere Zaia, gli Usa vorrebbero avere il via libera proprio in Italia senza tante limitazioni. Il ministro è contrario: per questo ha parlato di una eventuale sperimentazione tutta italiana preliminare a un eventuale utilizzo. Ma non ha voluto indicare scadenze. Il ministro ritiene "una stupidaggine" l'opinione che con gli Ogm si possa affrontare il problema della fame nel mondo, così come ha smentito che dove si coltivi con materiale Ogm gli agricoltori guadagnino di più. Invece ha affermato che l'agricoltura italiana non potrebbe fare a meno del settore biologico come nicchia di qualità, lo ha definito "irrinunciabile" ed ha auspicato che il ruolo del biologico possa crescere. Zaia ha comunque detto che la certificazione è chiamata a fare fino in fondo il proprio dovere perché "non ci possiamo permettere che i tedeschi sollevino dubbi sull'autenticità del biologico italiano". Dedichiamo questa apertura di Bollettino Bio a queste dichiarazioni perché le riteniamo molto significative. Parlano da sole. Anche per quanto riguarda Spogli, le cui indicazioni non ci sembrano in linea con la nuova politica obamiana. Antonio Felice
In Germania una marca di acqua minerale su otto contiene uranio
Fonte: (www.aduc.it) Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori L'acqua del rubinetto viene spesso sottovalutata e contrapposta a quella minerale, ritenuta più salutare. Ma non e' sempre vero. In Germania, una minerale su otto contiene oltre 2 microgrammi d'uranio per un litro, perciò non e' adatta alla nutrizione infantile. Lo dimostra l'analisi dell'uranio rilevato in 435 acque minerali, il cui elenco e' pubblicato dall'associazione dei consu-
matori Foodwatch. Nella lista figurano 55 marche che superano i 2 mcg/l d'uranio, quantità che, dice l'Associazione, sfora i livelli che consentono di vantare un'acqua minerale come "adatta a preparare cibi per l'infanzia". Una simile concentrazione di metallo pesante comporta rischi per i reni dei neonati e dei bambini piccoli, concludono gli autori.
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Cultura &Spettacoli
Rossella Brescia sarà Carmen sul palco dell’Arena Giardino
S
di Silvia Galli
arà la ballerina e showgirl Rossella Brescia a calcare le scene del "Festival di mezza estate" il prossimo venerdì 3 luglio - ore 21.30 - nei panni di Carmen, nell'omonimo balletto di Luciano Cannito. Artista di fama nazionale, ballerina, conduttrice tv e attrice, Rossella Brescia salirà sul palcoscenico dell’Arena Giardino di Cremona e danzerà sulle musiche immortali - di Bizet, insieme a Josè Perez. Con un nuovo allestimento della Carmen, i due ballerini saranno guidati dall'abile regia di Luciano Cannito, che del balletto è anche il coreografo. Una Carmen un po' inusuale già a partire dall'ambientazione della vicenda, che si svolge sull'isola di Lampedusa. «Un gruppo di profughi sbarca a Lampedusa
dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista “Escamillo” e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere “Don Josè”»,
Rossella Brescia durante l'esibizione
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SAN GIOVANNI IN CROCE
“L’opera galleggiante” torna alla scoperta dei luoghi più nascosti
Al via, a San Giovanni in Croce, "L’opera galleggiante" una serie di spettacoli organizzati per allietare l'estate casalasca. Primo appuntamento sabato 4 luglio - ore 21.30 - con "Mani d’Opera Traviata - One more kiss", di e con Claudio Cinelli. E’ stato il direttore artistico Giuseppe Romanzetti a spiegare che «il nostro territorio è fortemente connotato da vie d’acqua che furono la spina dorsale dello sviluppo economico e culturale, un ecosistema insostitu-
spiega lo stesso Cannito. E' l'amore travolgente tra Carmen e Don Josè, il tentativo di quest’ultimo di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata ad una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione. La passione si trasforma così in noia, solitudi-
ne, angoscia. Carmen non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità, fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo,
ben consapevole di quello che l’aspetta… La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome Carmen un archetipo universale della cultura dell’occidente. Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto. Carmen è il sole dei Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà. «La mia Carmen è forse semplicemente questo. Immaginata nell’isola di Lampedusa, isola del Sud per la ricca e annoiata Europa, mitico Nord per centinaia di disperati e profughi in fuga chissà da dove e chissà per quanto tempo. Storie, del resto, sotto i nostri occhi dalla mattina alla sera. Carmen può essere oggi una sudanese, una kurda, un’afghana, una kosovara, un’albanese, una pakistana, e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. E’ una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare - continua Cannito -. E’ invece l’uomo (Don Josè)ad essere un poveraccio imbrigliato nella sua burocratica e sicura
armatura di maschio occidentale ad avere tutto da perdere contro chi non ha nulla da perdere. Poi c’è l’Escamillo dell’opera di Bizet. Il grande torero. Il “macho” della situazione, diremmo noi oggi. Straordinario ritratto anche questo, di un personaggio archetipo. L’uomo del successo, l’uomo della gloria effimera. Tutto sommato l’uomo
Ballerina, conduttrice tv e anche attrice della superficialità. La storia di Carmen termina con la sua morte. Ma perché non ci chiediamo che fine farà Don Josè? Chi è il vero perdente? Chi muore o chi resta vivo, ucciso nell’anima, nella fede, nell’orgoglio, nella speranza? Don Josè, Escamillo, Carmen. Potere, successo, libertà. Insicurezza, superficialità, solitudine. Egoismo, egocentrismo, sacrificio. Le stesse parole di sempre. Gli stessi desideri di sempre. E sempre gli stessi prezzi da pagare».
Gino Paoli, concerto rinviato al 5 settembre
A causa maltempo, l'atteso concerto di Gino Paoli dello scorso 19 giugno (in programma in occasione della quarta edizione del "Festival di mezza estate") non ha avuto luogo ed è stato rimandato al giorno sabato 5 settembre prossimo con inizio alle ore 21. Pertanto, i biglietti già venduti risultano validi per tale nuova data. Per informazioni è possibile contattare il 0372-407230. Sul palco Paoli sarà accompagnato da Vittorio Riva alla batteria, Marco Caudai al basso, Carlo Fimiani alle chitarre, Dario Picone al piano e tastiere, e i GnuQuartet, quartetto formato da
Gino Paoli ha rimandato il suo concerto
Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alla viola, Stefano Cabrera al violoncello. "Storie" il nuovo cd che
sarà presentato anche a Cremona, è un disco, come nella miglior tradizione di Gino Paooli, senza esclamativi, ricco invece di interrogativi, proposti senza alcuna pretesa di risolverli. Un album allegorico, fiabesco e narrativo, da cui appunto il titolo, che racconta in dodici cortometraggi piccole e grandi storie della vita quotidiana. I l disco è prodotto da Aldo Mercurio con arrangiamenti dello stesso Paoli, di Maurizio Fiordiliso e Dario Picone, che hanno anche suonato rispettivamente le chitarre, pianoforte e tastiere.
storia del paese. Due paesi, uno di fronte all'altro, su diverse sponde spesso presentano tali differenze che si possono spiegare solo con gli avvenimenti consolidati della storia». "L’opera galleggiante" arriva con nuovi riti che si intersecano con le ritualità legate alle acque e ai luoghi da esse bagnati proponendo annualmente produzioni teatrali od eventi culturali pensati per quei luoghi. La valorizzazione dei luoghi attrae quel particolare “popolo dei festival”
Un momento di uno degli spettacoli ibile e vitale che ha prodotto una grande civiltà; un valore dato per assodato ma spesso sottovalutato, dimenticato e spesso depredato con sconsideratezza. Il teatro, lo spettacolo dal vivo che, solcando idealmente i fiumi, raggiunge persone e territori, ricollegando il microcosmo col macrocosmo, la microstoria alla macrostoria dell’umanità. "L’opera galleggiante" dai fiumi va occupando le piazze, le ville e le cascine dei paesi, luoghi nascosti da riscoprire. Presentare una serata è offrire, non solo uno spettacolo, ma anche un percorso dentro la particolare
itinerante, curioso e fluttuante che ricerca proprio queste singolarità. Centrale è l'idea del viaggio, del movimento, dello scambio, del “ricevimento” e del cambiamento. Apertura anche alle culture nella sua accezione più ampia e in special modo in campo artistico, teatrale, musicale e di danza. Immaginiamo lo scorrere naturale dell'acqua nelle cui molecole c'è un mondo; allora il fiume è un movimento continuo di tanti piccoli mondi. I teatri navigano i fiumi, un popolo migrante raggiunge i suoi approdi e da questo incontro nascono nuovi mondi».
TEATRO SOCIALE
Flamenco tra passione seduzione e ribellione in scena a Soresina Venerdì 26 giugno alle 21 al Sociale di Soresina spazio allo spettacolo di flamenco dal titolo "Origenes… el poema de baile". Direzione artistica di Corinna Catelli Panza, direzione musicale di Davide Bonaviri; co-direzione artistica e regia spettacoli di Alessandro Conte. Il flamenco non è solo arte o tecnica, ma un modo di sentire e di esprimersi. Nel flamenco ciò che più conta è l'intensità dell'espressione. L'arte è data dalla forza interpretativa, non dalla bellezza estetica, che serve sì da complemento, ma non è mai fine a se stessa. Nel flamenco può essere considerato bello ciò che a un profano può risultare brutto o addirittura grottesco. Ciò che importa è la sincerità espressiva, la generosità e l'alienazione dell'interprete, caratteri-
stica dell'arte più pura, in una parola: il Duende. Seduzione, ribellione, passione, dolore, tutti temi cantati per anni dai gitani nel flamenco e chi meglio di Carmen, femme fatale e ribelle per antonomasia, può accompagnare lo spettatore in questo viaggio alla scoperta della terra andalusa, quella terra dove il mondo dei gitani così decantato, ma ancora sconosciuto e anche un po’ temuto, ha trovato una della sue culle più misteriose. Un viaggio attraverso la provocazione cantata nell’habanera della Carmen, nella sensualità del cante por alegrias e nell’atmosfera orientale a cui ci riporta il cante del tango zambra, danza antichissima con una forte influenza araba. Il costo dell'ingresso è di 10 euro.
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Cultura
Venerdì 26 Giugno 2009
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Tanto tempo fa...»
«Tanto tempo fa…», di Pia de Bernardis, è un libro di memorie, è un libro che raccoglie storie di vita vissuta, di uomini e donne che hanno illustrato un’epoca e la testimoniano con la loro esistenza, unica e irripetibile. Inventati o reali che siano, i personaggi dei tre racconti affascinano, sono psicologicamente indagati e rappresentano dei tipi, individui in cui ciascuno può ritrovare una parte del proprio vissuto. La storia di Anna è la vita di una bimba molto sensibile che cresce in una famiglia appartenente alla media borghesia. Nel 1927 l’educazione riservata a una figlia femmina comporta un certo rigore e il periodo storico che affiora dal racconto è quello di un’Italia alla vigilia del regime fascista, di un’Italia che inizia a cambiare nei costumi e negli stili di vita. Le storie successive invece sono quadri che raffigurano figure femminili adulte: Doris, Paola e Fiorenza. Donne alla ricerca della propria affermazione personale, con amori, gioie, delusioni: animi sensibili che vivono e sopravvivono agli stupori che la vita quotidianamente regala.
Da New York capolavori al museo Stradivariano di Silvia Galli
L’accordo raggiunto da Comune di Cremona, Fondazione Stradivari ed eredi di Sau-Wing Lam porta a Cremona sei violini di scuola classica e cinque archi antichi di scuola francese. Saranno esposti nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone. L'apertura al pubblico avverrà il 3 luglio prossimo e l'inaugurazione sarà seguita da un'esibizione del maestro Sergej Krylov che suonerà uno dei prestigiosi strumenti. Questi i violini: Nicolò Amati (1669) - ex “Collin”; Giuseppe Guarneri (1699) - “filius Andrae”; Antonio Stradivari (1720) - ex “Bavarian”; Antonio Stradivari (1734) - “Scotland University”; Giovanni Battista Guadagnini (1757) - ex “Pochon”; Ferdinando Gagliano (1785). La collezione Sau-Wing Lam possiede parecchi strumenti ed archi costruiti dai grandi maestri, primi fra tutti Stradivari, Guarneri, Amati e Tourte. Sau-Wing Lam era particolarmente affezionato al “suo” quartetto “Amati” e ad uno dei primi strumenti acquistati, un violino realizzato nel 1699 da Giuseppe Guarneri “filius Andreae”, che prediligeva a tal punto da suonarlo sempre e che, dal
3 luglio, sarà esposto a Cremona. Il privilegio del possesso di un’opera d’arte trova la sua più alta espressione nella scelta etica della condivisione. “Friends of Stradivari” è il progetto internazionale che mette in rete Istituzioni e collezionisti, ricercatori e grandi interpreti nel segno di un comune impegno di valorizzazione culturale e dell’amore per la liuteria. Promotore di questa sinergia, che sta raccogliendo adesioni entusiaste da ogni continente, è la Fondazione “Antonio Stradivari”, capace di conquistare quell’autorevolezza che la qualifica come realtà di riferimento per il mondo della liuteria grazie all’allestimento, in collaborazione con il Comune di Cremona, di grandi mostre, al coordinamento di straordinarie stagioni di ricerca ed alla pubblicazione di cataloghi di particolare valore scientifico. Proprio in virtù del concorso di Collezionisti, Musei, studiosi e musicisti si disegna, oggi, una rinnovata pluralità di progetti, iniziative e attività intese sia alla promozione del patrimonio storico ed artistico legato agli strumenti ad arco antichi, sia alla valorizzazione della scuola clas-
sica, sostenendo parallelamente il Made in Cremona non come puro fenomeno produttivo ed economico ancorché di altissimo artigianato, ma come segno eminentemente culturale. Particolarmente interessati a questo riguardo i contatti con molti possessori di strumenti ad arco non esposti e non utilizzati per poterli ospitare temporaneamente, anche per lunghi periodi, a Cremona, rendendo così il Museo Stradivariano dinamico ed ancor più attraente. Tra i primi ad aderire alla proposta delle Fondazione, la famiglia Lam, che presta 6 violini – 2 Antonio Stradivari, un Nicolò
I «Burattini d'Estate» per l'Abruzzo
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ornano anche quest’anno, sull'onda del successo ottenuto nelle passate edizioni, le rassegne di burattini estive denominate «Burattini d’estate» e «Burattini in cascina». Un'accoppiata che stavolta, in via eccezionale, farà da traino all’iniziativa «Libruzzo, un libro per l’Abruzzo». «Dopo il devastante sisma che ha colpito l’Aquila in primavera siamo entrati in contatto con alcune compagnie della città per sapere in che modo potevamo essere d’aiuto» spiegano i promotori. «“L’uovo teatro” e “il teatro del Draghetto” hanno perso la sede e il prezioso materiale ivi contenuto. “Prezioso” per chi fa il nostro mestiere non sono i fari o i microfoni che, con i soldi, si possono subito riacquistare, “preziose” sono le scenografie e i burattini, i pupazzi, pezzi unici che non si possono trovare sul mercato, ma che devono essere ricostruiti con impegno e pazienza e quindi con molto “consumo” di
tempo, l’unica cosa che manca, il tempo, quando si deve far fronte ad impegni già presi di partecipazioni a festival o a rassegne. Abbiamo pensato di invitare le compagnie ad esibirsi nelle nostre rassegne ed abbiamo offerto la partecipazione gratuita di nostre produzioni a rassegne organizzate da loro. Alla domanda: cosa secondo voi manca di più ai bambini della zona, ci hanno risposto: i libri. Libri da leggere,
da sfogliare, libri con storie che li accompagnino altrove, con storie che li facciano sognare, che diano la speranza di un “e vissero a lungo felici e contenti”». Di qui l'impegno a raccogliere, nei prossimi mesi, libri per i bambini dell’Aquila. «Prima di tutti gli spettacoli della rassegna inviteremo i bambini a tornare il giovedì seguente con libri da donare, libri usati in buone condizioni, o nuovi, acquistati presso le librerie
cremonesi, libri che i bambini amano e che hanno dato loro qualche emozione» continuano i promotori. Davanti alla baracca dei burattini ci sarà il cartello «Libruzzo» con il contenitore nel quale verranno raccolti i libri donati. Le librerie Spotti, Timpetil, Ponchielli, Città del sole, Convegno si sono dette disponibili a fare uno sconto ai giovani acquirenti e faranno una donazione in libri. La raccolta proseguirà in settembre e ottobre nelle scuole grazie alla collaborazione di insegnanti sensibili all’argomento. Per la fine di ottobre, primi di novembre faremo la consegna del materiale all’Aquila presso le scuole individuate. La consegna sarà fatta da animatori cremonesi che leggeranno e racconteranno alcune storie ai bambini aquilani. «Stiamo contattando la Protezione Civile per avere la loro preziosa collaborazione nell’organizzare la trasferta e la Biblioteca Statale di Cremona per il patrocinio all’iniziativa» concludono gli organizzatori dell'iniziativa.
Amati, un Giuseppe Guarneri “filius Andreae”, un Gagliano ed un Guadagnini – ed almeno cinque archi storici di scuola francese. L’accordo è stato ratificato nelle scorse settimane, quando una delegazione della Fondazione Stradivari si è recata in America per una serie di appuntamenti istituzionali. Né vi può essere alcun dubbio che collaborazioni quali “Friends of Stradivari” rafforzino la centralità di Cremona nel panorama mondiale della liuteria, vivificando quotidianamente una trama culturale affascinante iscritta nella storia della città e della sua gente.
Da San Pietro al Po emergono due colonne del XI secolo Durante i lavori di messa in sicurezza di un ambiente adiacente a sud del presbiterio della Chiesa cittadina di S. Giorgio in S. Pietro al Po, come parte integrante delle murature perimetrali sono emersi alcuni frammenti in marmo calcareo interpretabili in parte come elementi di un antico portale in parte come lastre di antiche sepolture. Il portale è costituito da colonne realizzate a spirale e da sculture che illustrano i “mesi”: un’opera che, a detta degli studiosi già coinvolti, potrebbe essere dell’XI secolo. Il livello artistico non raggiunge il valore di un Antelami o di un Wiligelmo, ma è di buona fattura, considerata anche la scarsità di reperti per la Diocesi di epoca medioevale. L’importanza della scoperta va riferita anche alla storia di questa chiesa: una nuova luce viene gettata sull’evoluzione di questo edificio, che rappresenta una delle Chiese più importanti della città e della Diocesi : in essa sono iniziati i lavori che, come è logico, partono dalle coperture per poi toccare tutte le superfici interne decorate.
Nuovo volto per l'archivio di stato, che ora è anche in rete Restyling dell’Archivio di Stato di via Antica Porta Tintoria, con la prima uscita ufficiale del sindaco Oreste Perri e del presidente della provincia Massimiliano Salini. Chilometri di scaffali, chilometri di materiale documentario, ben 9, ha spiegato la direttri-
ce Angela Bellardi, mappe catastali, lettere e documenti. Così si presenta rinnovato, l’archivio che è memoria della città. Lifting ovunque, con lavori che hanno riguardato la struttura, completati dalla informatizzazione, perché da qualsiasi postazio-
ne sia il personale che il ricercatore potrà entrare in uno specifico settore della rete Lan interna e consultare e stampare la documentazione riprodotta. Sono stati digitalizzati i registri degli indici decennali dello Stato Civile, le licenze edilizie del comune di Cremo-
na, le mappe catastali. E proprio quest’ultimo è il progetto più ambizioso, grazie ad un sostanzioso finanziamento della Banca del Credito cooperativo del Cremonese si sta realizzando la riproduzione del Catasto Teresiano del 1723. SG
Appuntamenti ARTE & cultura
Fino al 27 giugno CREMONA MOSTRA Pittura in Italia oggi. Una situazione Mostra d'arte dedicata alla pittura italiana dal 1945 ad oggi presso la Fondazione Città di Cremona in Piazza Giovanni XXIII, 1. Ingresso libero e gratuito. Orario: feriali: dalle 9 alle 12.30 e dalle 17.30 e alle 19.30. Sabato dalle 17.30 alle 19.30. Per informazioni: 0372-421011. Fino al 28 giugno CREMONA MOSTRA "Suite 347" Opere Grafiche di Pablo Picasso Quaderno di opere grafiche del grande Picasso in mostra al Museo Civico, Sala delle mostre temporanee in via Ugolani Dati 4. Si tratta di una raccolta di incisioni in bianco e nero sui temi più cari al pittore spagnolo: l'artista, l'eros, il mito, la politica. Orario: martedì-sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. Lunedì chiuso. Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro. Per informazioni: 0375-200416.
musica Venerdì 26 giugno Robecco d'Oglio Concerto Tradizionale saggio musicale di fine anno scolastico con gli allievi della scuola di canto, alle ore 21.15 presso la Villa Barni della Scala. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-921764. Sabato 27 giugno Crema Concerto Concerto dell'Oxford Pembroke College Appuntamento musicale con i concertisti del college di Oxford, alle ore 21 nell'Auditorium Manenti presso la Chiesa di San Bernardino. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-256274. Domenica 28 giugno Cremona Concerto Giovedì d'estate 2009 - Concerto dei City Kaos Appuntamento alle 21 in Piazza della Pace. Ingresso libero e gratuito.
Venerdì 26 Giugno 2009
zoom
Fuochi d’artificio per la Fiera
Lunedì 29 giugno alle ore 23 cala il sipario sulla tradizionale Fiera di San Pietro. Per il gran finale è previsto l'ormai classico spettacolo di chiusura con fuochi artificiali presso la zona Luna park in via Portinari del Po. CENNI STORICI La Fiera di San Pietro ha alle spalle una storia pluricentenaria. Fonti attendibili sostengono che le sue origini risalirebbero addirittura al tredicesimo secolo dopo Cristo. Sembra, infatti, che la Fiera venne istituita per ricordare la storica vittoria dei cremonesi sulle armate milanesi nella battaglia di Castelleone del 1213. Gli eserciti dei due Comuni si confrontarono nei campi delle Bodesine per tutto il 2 giugno, dedicato dalla Chiesa ai Santi Marcellino e Pietro. I cremonesi ebbero la meglio sulle armate milanesi e riuscirono a strappare al Comune della Madonnina il prestigioso carroc-
Venerdì 26 giugno Castelverde Evento Quasar. Emissioni di Cultura Alle ore 21 presso il Centro Culurale Agorà in via Ferrari 17, presentazione del libro "Fabrica" di Fabio Franzin. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-429126.
Martedì 30 giugno Crema Concerto Musica in Corte Quindicesima edizione dei concerti dedicati a Giovanni Bottesini. Appuntamento alle 21 presso Palazzo Premoli in Piazza Premoli 7. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-893340. Sabato 27 giugno Corte de' Frati Concerto Corte in Piazza 2009 Alle 21 in Piazza Roma concerto dell'Orchestra dei Bersaglieri. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-93183. Sabato 27 giugno Pizzighettone Concerto Faber per sempre Concerto omaggio a Fabrizio De Andrè nell'ambito della rassegna "La Valle dell'Adda - Spettacolo con la gente del Fiume". Appuntamento alle 21,30 presso il Fossato delle Mura antiche. Ingresso libero e gratuito. Info: 0372-730333.
Fino al 28 giugno cremona Mostra Dal soldatino al soldatone Mostra di modellismo statico e figure militari in scala presso la Sala Alabardieri di Palazzo Comunale. Orario: feriali dalle ore 9 alle 18, festivi ore 10-18. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407291. Fino al 30 giugno Cremona Mostra Supermegadrops Rassegna di video artistici dedicata al Concorso di idee e immagini "Un ponte sul Mediterraneo", presso il Liceo Artistico B. Munari di via XI Febbraio 80. Orario: ore 9-17. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-34190.
cio. Fu così che i Cremonesi elessero anche i due Santi Marcellino e Pietro a patroni della Città (insieme a Omobono e Imerio). Quindi, la manifestazione affonda le proprie radici nel ricordo della battaglia contro Milano,
Fino al 3 luglio Cremona Mostra Opere di Etienne Geeurickx Personale del pittore Etienne Geeurickx nella Galleria d'arte "Love2Arts" presso Palazzo Cattaneo in via Oscasali 3. Orario: Dal martedì alla domenica ore 15-20 Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 340-7947623.
ma per consuetudine o forse a causa della frequente coincidenza della Pentecoste in quel giorno, la Fiera invece che il 2 giugno, fu posticipata al 29 giugno, dedicato a San Pietro e Paolo Apostoli.
Fino al 28 giugno Soncino - Mostra Cimeli dell'Esercito Italiano In esposizione indumenti, arti, suppellettili dell'Esercito Italiano dal Risorgimento al secondo conflitto mondiale, presso le Sale Museali della Rocca Sforzesca. Orario: dal martedì al venerdì ore 1012, sabato e festivi ore 10-12.30 e 15-19 (costo 4,50 Euro). Per informazioni: 0374-83188.
Fino al 28 giugno Soncino Mostra Opere di Rosa Visini Mostra d'arte della pittrice Rosa Visini nelle Sale della Rocca Sforzesca. Orario: tutti i giorni ore 10-12 e 15-19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0374-84883.
SPETTACOLO Fino al 26 settembre Crema Eventi Cremarena 2009. E...state in citta' Tradizionale appuntamento estivo di spettacoli e musica presso la CremArena di via Dante Alighieri 45. Ecco le prossime date: 25 giugno Una vita nei cortili 2 luglio Concero di Francesco de Gregori 4 luglio 50° volte Mina 11 luglio Cin Ci Là 26 luglio Finalmente Ambeta 2 agosto Brividi... la musica si fa leggera 29 agosto Madame Butterfly 7 settembre Base per altezza diviso due 10 settembre After Dinner 26 settembre Sogno... notte di tango Per informazioni: 0373-893340. Martedì 30 giugno Rivolta d'Adda Teatro Tredicesima Rassegna della commedia dialettale Alle ore 21 presso il Centro socio-culturale "La Chiocciola" va in scena " Ma se gh'entren i canguri". Ingresso libero e gratuito Per informazioni: 0363-37701.
fuori provincia
L’antiquariato in mostra sui Navigli
E’ la grande fiera dedicata ai commercianti e ai collezionisti del mondo dell'antiquariato, gestita storicamente dall’Associazione Naviglio Grande, appunto sul Naviglio Grande. Si svolge tradizionalente l’ultima domenica d’ogni mese (escluso Luglio), dal ponte di via Valenza a viale Gorizia in un percorso di più di 2km, sulle sponde dello storico e antico Naviglio Grande di Milano. Tutte le ultime domeniche del mese il mercatone del naviglio Grande annovera più di 380 commercianti iscritti, offrendo ai visitatori del mercato un' ampia scelta di oggetti d'antiquariato. La stessa cosa accadrà domenica 28 giugno. La vera unicità di questo mercato è data
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dal suo affascinante contesto, immerso infatti nello storico quartiere Ticinese che si snoda attorno ai Navigli Milanesi, tra vicoli, dagli scorci che rievocano le atmmosfere di un romantico passato. Il mercato ospita commercianti di ogni genere d’antiquariato, autorizzati e selezionate con cura ad ogni edizione. Mobili, modernariato, orologi, porcellane, argenti, gioielli, bambole, giuochi, collezionismo, libri, occhiali, radio, bastoni, bronzi, vetri, fumetti, stampe, sono esposte accuratamente. Durante lo svolgimento del mercato dell'ntiquariato, sul naviglio grande tutti i negozianti e i locali di ristoro restano aperti.
Sabato 27 giugno Soresina Evento 22° Premio Sport e Cultura "Aldo Mario Maietti" Alle ore 21 premiazione dei cittadini soresinesi che si sono distinti, senza scopi di lucro, nel campo dello Sport e della Cultura nella sede del Mercato Coperto. Info: 0374-344152.
BREVI DAL SECOLO BREVE
di Giuseppe Azzoni
1945: “SUPERCREMA” BALLI E SPORT [segue...] Posizione oltremodo severa, destinata ad essere accantonata in pochi giorni, solo “Vita Cattolica” seguiterà per un pò a lanciare strali sull’argomento. Infatti su “Fronte Democratico” già il 25 maggio la stessa Questura comunicava: “Sono riaperte le concessioni per i balli pubblici”. E da quel momento appariranno quotidiani gli annunci: “all’ex Cattadori si balla con l’Orchestra Diana diretta dal M.o Carrera e la cantante Ermena Rinaldi”, al Filodrammatici danze quasi ogni giorno della settimana, “grandiose feste da ballo a Cavatigozzi, dove rifiorisce la Brianza cremonese...”, ancora all’ex Cattadori – Diana serata con Kramer e la sua Orchestra il 13 giugno, e così via con “nell’incantevole parco illuminato dello Stand di via Persico si danza il 15 giugno con l’Orchestra Imperiale, cantano Fantoni e Campanini”. Intanto già dal 23 maggio aveva avuto “inizio la fiera in Piazza Marconi coi suoi baracconi e divertimenti che si trasferiranno poi sul piazzale di Porta Po dove daranno vita alla Fiera di S. Pietro.” Riprende intensamente lo sport, campo in cui il fascismo era stato ultra attivo e ci si preoccupa quindi di prendere esplicitamente le distanze dall’utilizzo strumentale che dello sport aveva fatto il regime. Per la prima volta, sul giornale del 17 maggio, si parla di sport con la pubblicazione di
una lettera di Franco Cabrini, titolata appunto: “Cominciamo a parlare di sport”. Essa è introdotta da un commento redazionale che condivide le proposte ivi contenute purché risultino “non apertamente contrastanti con il minimo buon senso” dato che “ci sono tanti e gravi problemi da trattare...”. Nella lettera Cabrini ricorda le forti tradizioni cremonesi in molte discipline sportive, auspica una pronta ripresa di queste attività e ne sottolinea la utilità da ogni punto di vista. Immediatamente dal giorno successivo il giornale apre una rubrica dal titolo “Il nostro sport” che apparirà quotidianamente. Vi si dà notizia che proprio il 17 maggio aveva avuto luogo in redazione una riunione di appassionati sportivi. La presiedeva l’anziano ex velocista Mario Riccoboni, era presente anche Lelio Mancini, cui il fascismo aveva fatto chiudere il settimanale rosa “Sport cremonese”. Dopo di che il Commissario provvisorio del CONI convocava i rappresentanti provvisori di diverse discipline: per il calcio Gianni Zucchi, per l’atletica Giovanni Santi, per la pallacanestro Emilio Ghisi, per il pugilato Giuseppe Signori, per il ciclismo Aldo Faia, per il canottaggio Franco Cabrini, per il tennis Giorgio Groppali, per il nuoto Adelmo Sgalbazzini, per le bocciofile Adelmo Ghisotti, per la caccia Manfredo Bravi, per la pesca dilettanti Mario Genevini.
Danze quasi ogni giorno al Filodrammatici
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Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Venerdì 26 Giugno 2009
Informazioni di viaggio - 5 (Un thriller metropolitano)
Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio)
Racconto di Vincenzo Montuori
(Segue dal numero precedente) Il treno piano piano si svuotava e pochi passeggeri scesero all’ultima fermata; la ragazza, rimasta indietro, realizzò con la coda dell’occhio che uno spilungone la seguiva da troppo tempo ed accelerò il passo; e lui, dietro, più veloce mentre la ragazza quasi trotterellava verso l’uscita. Prima di raggiungerla ed agguantarla alla schiena, si accorse - eppure non c’era più nessuno sulla banchina, essendo già il treno tornato in deposito - che un passo lo seguiva: l’uomo dalle spalle strette; e finalmente, con un tonfo al cuore, ricordò: - Sì, Amadori, ecco chi era: il brigadiere del maresciallo Costa!Allora, via difilato, non per la scala d’uscita dove l’aspettava molto probabilmente il cliente e dove, quindi, sarebbe stato incastrato, ma diritto, dimentico della ragazza che ormai correva verso l’uscita terrorizzata, dirit-
to verso la galleria terminale di servizio, con quello dietro che correva gridando-Fermo o sparo! Mentre si infilava nella galleria di servizio, pensava: - Chi lo avrebbe cercato fin lì?- E intanto correva sulle traversine verso una porta laterale che immetteva ad una botola sotto il piano stradale, alla luce fioca delle “tartarughe” - tante volte vi si era rifugiato per drogarsi e aveva trovato semichiuso il tombino che gli operai della M.M. lasciavano appoggiato senza sigillarlo per le ispezioni. Sarebbe scappato di lì!Il questurino sparò tre colpi di pistola a casaccio; poi, non essendo pratico del posto, si ritirò, lanciando due o tre bestemmie al buio. Lorenzo, arrivato alla porticina e salita la scala, trovò il tombino chiuso; allora scese di nuovo sui binari per cercare più avanti dove gli sembrava ci fosse un’altra apertura. D’improvviso, sentì un carru-
colìo sui binari; un altro “passeggeri” a quell’ora? No; ma si accorse, con un gelo nel corpo, che un treno veniva a marcia indietro nella galleria di deposito contro di lui! Sfinito, disorientato dal buio pesto, incespicò sulle traversine slogandosi una caviglia; mentre zoppicava e affannava, le due luci rosse intermittenti dei respingenti gli si avvicinavano inesorabilmente; cercò di scansarsi ma non riusciva a raggiungere i muri laterali della galleria; infine, cadde bocconi con il rimbombò dei vagoni sempre più forte nelle orecchie; poi, un urlo disumano, un maglio di acciaio che gli spezzò la schiena, una vampa; poi, più nulla… Costa stava sistemando l’archivio, domandandosi che fine mai avesse fatto il sospetto segnalatogli da Amadori in fuga alla Cascina Gobba (erano passati più di due mesi ormai e non si erano più verificati delitti strani, anche se gli investigatori erano ancora in alto mare),
quando Capece gli portò un dispaccio diramato dalla stazione carabinieri di Gorgonzola a tutti i commissariati e stazioni C.C. di Milano: - Cadavere, di sesso maschile, in avanzato stato di decomposizione, dell’apparente età di circa trent’anni, in fondo galleria di servizio metrò Cascina Gobba, rinvenuto da squadre di derattizzazione. Nessuna apparente ferita da corpo contundente, probabile causa decesso, infarto. Il cadavere non aveva nessun documento ma nelle tasche dei pantaloni sono stati ritrovati depliants informativi delle ferrovie nazionali e straniere. Stop.Costa e il brigadiere si guardarono fissamente per un momento; poi, il commissario, emesso un respiro lungo lungo, si alzò, facendo scricchiare le giunture, andò all’archivio ed, estratta la scheda intestata a Lorenzo Gemignani, la fece in mille pezzi che mandò in fumo con il gas dell’accendino. (Fine)
Cremona e gli ebrei nel ‘500
"Venezia Cinquecento" - n. 23, numero monografico Il Pordenone a Cremona. Iconografie contesti significati • (www.veneziacinquecento.it) Il numero 23 di "Venezia Cinquecento" (rivista semestrale informatica, n.d.r.), …. , pubblica un lungo saggio di Roberto Venturelli dedicato agli straordinari e celeberrimi affreschi della Passione di Cristo che il Pordenone eseguì nel Duomo di Cremona tra il 1520 e il 1522. Lo studio di Venturelli dimostra come queste immagini non sono solo il documento di una temperie artistica improntata a toni di concitazione drammatica dirompente e di esasperata tensione dinamica, in evidente competizione con il coinvolgente e "persuasivo" teatro religioso dei Misteri. L’analisi delle innovative formulazioni iconografiche e la ricostruzione particolareggiata dei contesti materiali e politici entro i quali avvenne la commissione (e dunque la rilettura delle antiche cronache e delle copiose documentazioni archivistiche) permettono invece di raccontare una storia assai più affascinante e precisa. In quelle immagini, all’interno del loro costrutto retorico-visivo e tematico-iconografico, sono rimaste le tracce eloquenti di una microstoria politica, cittadina ma universalmente esemplare e paradigmatica: quella del violento conflitto tra l’organo dirigente cremonese (il Consiglio dei Dieci che governa la città e commissiona gli affreschi del Duomo) e la forte minoranza ebraica cremonese (una delle più fiorenti d’Italia in quel momento) che controlla il sistema creditizio della città, conflitto che finì per coinvolgere, a un livello più alto, il governo milanese e lo stesso Regno di Francia, in una geometria complessa di
interessi contrapposti, avidità dissimulate e ipocrisie poco edificanti. La comunità cremonese aveva infatti contratto, a causa della recente occupazione militare della città, un cospicuo debito pubblico (a cui intendeva sottrarsi) con i banchi di credito ebraici. Il conflitto esplose in tutta la sua virulenza nel 1519, portando il Consiglio dei Dieci a richiedere con forza ai governi centrali milanese e francese (viceversa interessati a incamerare a loro volta una buona parte degli introiti dei banchieri ebrei, e quindi interessati a difenderli dalle recrudescenze di intolleranza) l’espulsione o almeno la segregazione intra moenia della minoranza giudaica nonché la remissione del debito cittadino e dei tantissimi debiti privati dei cristiani. L’intervento cremonese del Pordenone si inscrive all’interno dell’azione di propaganda voluta dal Consiglio dei Dieci a supporto della propria battaglia per l’espulsione o la segregazione della comunità ebraica cittadina. E il carattere conflittuale dell’avvicendamento tra il Romanino e il Pordenone nella commissione degli affreschi va visto appunto su questo sfondo. Tutta la progettazione degli affreschi, cui concorsero sia l’artista friulano che il Consiglio dei Dieci, fu formulata sulla base delle tradizioni argomentative della apologetica cristiana adversus Judaeos, allo scopo di supportare retoricamente e ideologicamente il discorso e l’azione politica del Consiglio stesso, interessato a convogliare attorno alla polemica antiebraica il consenso e il sostegno dell’intera cittadinanza cremonese. La
Esopo e Fedro
La fortuna di Fedro va dalle scuole antiche ai nostri ginnasi, il suo merito da umile liberto è stato quello di riprendere dalla letteratura greca le opere di Esopo. Non bisogna però ridurre l'opera di Fedro ad una semplice copiatura perché non è così, egli apporta delle importanti modifiche, prima di tutto la brevitas e poi dalla prosa di Esopo e gli passa alla poesia, utilizzando comunque un metro umile: senario giambico, proprio della tradizione dei generi più popolari. L'opera è divisa in cinque libri e conta in tutto in 93 favole, ogni libro è caratterizzato da un prologo, il primo libro conta 31 favole, il secondo otto, il terzo 19, il quarto 25 e l'ultimo 10. Si può da una parte giustificare lo scarso numero di favole dell'ultimo libro, ma più difficile risulta giustificarne il secondo di cui
probabilmente furono soppresse alcune favole di probabile allusione politica. Tuttavia l'opera di Fedro doveva contenere più favole di quelle che ci sono giunte, ciò è dimostrato dalla scoperta da parte dell'umanista Niccolò Perotti di un codice contenente un'altra trentina di favole: Appendix Perottina. L'importanza di Fedro sta nell'aver introdotto nella letteratura latina un genere letterario. È importante ricordare comunque che la figura di Esopo, un è leggendaria ma lui comunque attribuito il merito di aver raccolto per la prima volta in forma scritta favole che appartenevano esclusivamente alla oralità. La scelta degli animali ha un'importanza essenziale, parlando di una società a di contadini e pastori che stavano sempre a contatto con gli animali non si
strategia retorica fu quella di dimostrare, attraverso le forme polemiche del tradizionale discorso cristiano contra Judaeos, le ragioni storiche e metafisiche, e non solo effimere e materiali, di quel programma concreto di espulsione e segregazione. Ad esempio, l’idea che la colpa dei "padri" (il deicidio perpetrato dai giudei) ricada ineluttabilmente sui "figli", ossia sul popolo ebraico di ogni tempo e luogo, viene accampata con l’inserzione forzata e l’inedita codificazione del tema dell’Innocenza di Pilato; e i temi della Dimissio Synagogae (il ripudio del popolo ebraico da parte di Dio a favore della gentilitas, nuova Ecclesia) e della duorum populorum divisio (la definitiva separazione degli ebrei dal resto dell’umanità), sancite da Dio nell’attimo della morte di Cristo come punizione del deicidio, vengono visualizzati nella tumultuosa e drammatica Crocifissione, il più grande affresco dell’Italia settentrionale di allora. Questo saggio, comunque mirato in primo luogo allo studio del Pordenone e a quello dell’iconografia della Passione, intende anche contribuire, attraverso l’analisi di un caso concreto, a un più ampio problema di storia delle immagini o di Storia tout court : quello delle effettive dinamiche (visive, semiotiche, allusive, intertestuali etc.) attraverso cui le immagini divengono veicolo di comunicazione unilaterale tra istituzioni e pubblico, luogo di formulazione e propagazione di ideologie, e infine potente strumento politico di persuasione e sobillazione.
poteva utilizzare immagine migliore. Il rapporto tra una volpe (protagonista di una favola) e un uomo è indifferente dal confronto tra un leone e un uomo, il primo caratterizzato dalla furbizia o il secondo dalla forza. Gli uomini dell'epoca capivano il senso di tali similitudine riconoscendo negli animali uno specchio. A differenza delle opere mitologiche, nelle quali gli animali si comportano come uomini, dove si trattano canoni di comportamento, nelle favole vengono interpretati come semplici consigli. La forma allegorica permette di esprimere una polemica molto acuta, ponendo l'attenzione sulle classi inferiori in una società dominata dai potenti. Tuttavia si nota un certo pessimismo dato dalla consapevolezza che è difficile un cambiamento. Nella letteratura moderna famosi estimatori furono Trilussa e Jean de La Fontaine.
di Vincenzo Montuori
ANTONIO PORTA
Uno degli esponenti più significativi della Neoavanguardia poetica italiana degli anni Sessanta, insieme a Sanguineti, Pagliarani, Balestrini, forse il più complesso di tutti, destinato ad una fine prematura che ne ha interrotto una vulcanica carriera, è stato Antonio Porta. Nato a Vicenza nel 1935, Leo Paolazzi (questo il vero nome di Porta), si trasferì, l’anno successivo, a Milano dove è sempre vissuto. Laureato in lettere moderne all’Università Cattolica, entrò -nel 1958- a far parte della rivista “il verri”, una delle pubblicazioni più nuove di quegli anni. Dopo aver stampato con il vero nome la raccolta d’esordio, Calendario, nel 1956, Porta s’impone con una serie di raccolte (La palpebra rovesciata del 1960, Aprire del 1964) che compongono la sua prima pubblicazione organica, I rapporti del 1966. Si tratta di una poesia che punta ai modi di una narratività contratta, a un ritmo ansioso segnato da una violenza quasi espressionistica, nell’aspirazione ad una poesia “oggettiva”. Del resto, P., in uno scritto apparso sull’antologia de “I Novissimi – Poesie per gli anni ‘60”, parlava di una sua avversione “per il poeta-io, quello che ci racconta la sua storia” e teorizzava la “creazione del personaggio, del protagonista”. Approdato al lavoro editoriale, dal 1956 al 1981, per case come la Bompiani e la Feltrinelli, Porta dirige alcune riviste come “alfabeta”, dal 1979 al 1988, scrive per alcune testate giornalistiche come “Il giorno”, il “Corriere della Sera”, “Panorama”, lavora a contratto per varie università, anche all’estero, e svolge un’intensa attività di traduzione, da poeti come Réverdy, Hughes, Trakl, Lee Masters. Muore d’infarto a Roma il 12 aprile 1989, lasciando un vasto materiale inedito. Le raccolte degli anni Settanta, da Cara (1969) a Metropoli (1971) fino a Week-end (1974) vengono antologizzate nella sua prima retrospettiva poetica (Quanto ho da dirvi –Poesie (1958-1975) che segna un approdo ad una maniera più chiaramente sperimentale ed un recupero delle forme strofiche chiuse, stravolte ma pur sempre praticate (si pensi alla sezione Rimario di Week-end), finché il poeta con Passi passaggi (1980) con L’aria della fine (1982) con Invasioni (1984) si dispone alle modalità di una più facile comunicazione poetica e si avvicina ad una progettualità poematica che si concretizzerà nei poemetti Melusina del 1987 e Il giardiniere contro il becchino del 1988, fino al postumo Poemetto con la madre, pubblicato nel 2000 e al volume di versi inediti, Yellow (2002). P. ha scritto anche romanzi sperimentali come Partita (1967) e Il re del magazzino (1978), opere teatrali come La festa del cavallo (1986) ed ha curato antologie fondamentali come Poesia degli anni settanta (1979) e Poeti ispanoamericani contemporanei (1970). Nel volume postumo Yellow, all’interno della prima sezione Nuovo diario, c’è un testo dedicato ad Andrea Zanzotto, e datato 16.11.1986, nel quale si avverte una concezione comunitaria della poesia per cui il poeta si sveste della propria opera e ne fa dono e parte a tutti ; e l’immagine che il testo ci trasmette è in perfetta sintonia con il carattere di quell’uomo generoso e vitale che fu Porta. Leggiamo Prego che la poesia: Prego che la poesia forte e pietrificata in passato e futuro voglia sgorgare adesso liquida musica su da un pozzo inesauribile (fin che l’uomo abiti la terra) e questo scorrere sorgivo e antico passa dal filtro mio ma è poi di tutti, insieme ci mettiamo in ascolto.
Fedro, il più grande favolista in lingua latina Nella Roma imperiale ci sono tanti schiavi, provengono da tutte le province dell'impero. C'é anche un ragazzo, Fedro, é nato nella terra di Pierio in Macedonia; è vivace, intelligente, attivo. A volte, però nei suoi occhi scende un velo di tristezza e allora sembra che si confidi con gli animali. Un giorno, l'imperatore Augusto se ne accorge e lo interroga: "Cosa stai dicendo al cane?". "Gli dico che é come me: senza libertà, divo Augusto". L'imperatore comprende la tristezza del giovane greco e gli concede la libertà. Fedro diventa quindi, "libero" e incitato dallo stesso Augusto, si dedica attivamente allo studio. Lo interessano in particolare le favole di animali dell'antico poeta greco Esopo, schiavo anche lui. "Vorrei scriverne anch'io" confida agli amici. Le scriverà veramente (diventando così il primo e il più noto favolista in lingua latina) ma solo dopo la morte di Augusto, quando regna Tiberio. Sotto Tiberio, il popolo é vittima di profittatori, delatori, prepotenti. Fedro vorrebbe denunciare tante ingiustizie, ma sa bene che un liberto non può criticare apertamente i potenti. Allora maschera la verità nelle favole. "Un giorno" scrive "le rane avevano per Re un travicello, ma ne erano scontente perché lo giudicavano babbeo. Allora Giove, mandò loro come sovrano un serpente che divorava i sudditi appena aprivano bocca, sia pur per gracidare!". Una favola graziosa, ma Seia-
no, comprende subito che il poeta sta criticando le sue azioni e non esita a chiamare Fedro in giudizio, processandolo per diffamazione. Fedro tenta di difendersi, dichiarando che ha voluto denunciare genericamente i vizi degli uomini, senza fare allusioni a personaggi esistenti, ma é inutile... La sentenza gli impone di non scrivere più, se vuole continuare a vivere. Fedro non può fare altro che ubbidire nei confronti di Seiano; é proprio come l'agnello della sua favola più nota ricordate? Una volta l'agnello beveva al ruscello e, più a monte, vi beveva il lupo. D'un tratto il lupo lo accusò di insudiciargli l'acqua. "Impossibile! Stai più su di me!" replicò l'agnello. "Me l'hai insudiciata l'anno scorso" "Non ero nato!" "Allora fu tuo padre ad insudiciarmi l'acqua e tu pagherai l'affronto!" E il lupo così dicendo lo divorò. Fedro riprese a pubblicare le sue favole dopo la morte di Tiberio. Ne compose in tutto 118 e, voi, almeno in parte, le conoscete; sono le vostre prime traduzioni dal latino. E mentre armeggiate con il vocabolario, vi circondano gli animali cui Fedro ha dato l'incarico di insegnarvi ad amare la virtù; il leone generoso, la volpe astuta, il cane goloso, la rana vanesia che si gonfia per superare il bue e scoppia, l'asino paziente... (Fonte: www.ilpaesedeibambinichesorridono.it)
Coffee Break
Venerdì 26 Giugno 2009
LA STORIA Malgrado le critiche trova sempre più spazio in tv e al cinema
S
di Emilia Codignola
i sparli purché si parli. Frase celebre che descrive perfettamente Belen Rodriguez. La showgirl argentina da almeno un anno è sempre al centro del gossip e poco importa che sia legata a pettegolezzi e maldicenze. In questo bailamme, Belen pare trovarsi comunque a suo agio e soprattutto trova sempre più spazio in televisione. ULTIMO ATTO Dopo la telenovela sul suo divorzio sentimentale da Borriello e le foto scandalo con Corona, ecco arrivare il tormentone sul suo ingaggio per il prossimo "cinepanettone". La Rodriguez era stata scelta per
La cronaca scandalistica premia BELEN ROGRIGUEZ
interpretare “Natale a Beverly Hills” di Luigi De Laurentiis con De Sica, ma all’ultimo momento pare sia stata “tagliata” a causa delle foto con Corona. Foto che comunque non le hanno impedito di essere scritturata per “Sarabanda” al fianco di Mammuccari. TUTTI VOGLIONO BELEN Ma la delusione è durata pochissimo. Il “nemico” di De Sica (una volta compagno per la pelle sul set), Massimo Boldi, ha infatti
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sportcafè
Seno grosso: tennista se lo riduce
La prosperosa tennista Simona Halep
Belen Rodriguez e sotto Massimo Boldi
preso la palla al balzo, offrendole una parte nel suo film di Natale, che farà concorrenza a quello di De Sica. «Appena ho saputo che Belen si era sganciata dal cast di “Natale a Beverly Hills” – ha rivelato Boldi - non ci ho pensato due volte e, tramite Mediaset, l’ho contatta immediatamente per averla nel mio prossimo film (in uscita a gennaio, ndr). Non conosco la Rodriguez, ma ho
saputo che professionalmente mi stima, inoltre ha un viso che buca lo schermo e sarei contento di lavorare con lei. Ancora mancano le firme, ma la sceneggiatura è quasi pronta. Le riprese inizieranno ad agosto. Sarà una commedia rosa, ma Belen non sarà la mia amante, sarebbe un ruolo troppo scontato». Ancora una volta lo scandalo paga, eccome…
IL CASO La showgirl contesta le foto che la ritraggono sovrappeso
La MARINI: «Imbruttita dal ritocco»
Nel mondo dello spettacolo la parola d’ordine è negare, negare sempre. La protagonista del caso della settimana è Valeria Marini, vittima dei paparazzi che con l’obiet-
tivo si divertono a zoomare sulle imperfezioni fisiche delle showgirl che animano le spiagge più gettonate. Da anni si ironizza sulla forma fisica della Marini, che quest’estate è stata im-
mortalata con qualche chilo di troppo. Ma la bionda Valeria ha spiazzato tutti: «Fisicamente sono in gran forma, non ho un filo di grasso». Qualcuno le chiede di spiegare le recenti foto che le hanno scatto in bikini. Risposta strabiliante: «Sono state appositamente ritoccate». Cellulite e chili di troppo sarebbero perciò un regalo di qualche fotografo cattivello. Partendo dal presupposto che del peso della Marini agli italiani importa poco o nulla, è la prima volta che si accusano i paparazzi di ritoccare le foto per imbruttire il personaggio di turno e non
Le foto dello scandalo e a lato una veduta di Porto Cervo
viceversa. Sarà… La Marini si trova al mare, a Porto Cervo, ma il suo è un viaggio di lavoro ed in particolare per far sfilare in passerella i capi di abbigliamento griffati da lei. Ma ha fatto in tempo a farsi pizzicare
con il solito bikini molto mini. Lo stesso che indossava sull’Isola dei Famosi. Anche allora le immagini erano state ritoccate? Valeria, in ogni caso complimenti per il coraggio…
A chi troppo e a chi niente. E’ proprio il caso di dirlo. Gran parte delle ragazze del pianeta sognano un seno prosperoso e per averlo ricorrono sempre più frequentemente alla chirurgia plastica. MODA AL CONTRARIO Ma c’è anche chi desiderano un seno un po’ più piccolo per realizzarsi al meglio nella vita. La protagonista di questa storia è Simona Halep, tennista professionista rumena di soli 17 anni, che vanta un decoltè così generoso da far invidia alle sue coetanee e non solo. Simona Halep è brava e vuole diventare una campionessa dello sport che ama tanto, ma quel seno troppo grande è però per lei un ostacolo per giocare bene: per questo motivo ormai ha deciso di farselo ridurre. «Se non fossi una tennista sarei felice e soddisfatta delle mie misure – ha rivelato - ma siccome lo sono, il mio seno mi causa parecchi inconvenienti quando gioco, perché è troppo ingombrante. E’ un peso extra che mi porto in giro e che influisce negativamente sulle mie performance, perché mi riduce la velocità degli spostamenti e non mi fa giocare bene». Una decisione controtendenza, perfettamente comprensibile. PETIZIONE & MALIGNITA’ I fan della tennista non sono d’accordo e hanno organizzato una petizione on-line per convincerla a rinunciare all’intervento chirurgico, mentre i maligni pensano sia una trovata per portare sui giornali l’immagine della prosperosa tennista, che magari spera di arrotondare i guadagni con qualche servizio fotografico sulle riviste di gossip. Ai posteri l’ardua sentenza. fa
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Televisione &Cinema
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Programmi televisivi da Sabato 27 a Venerdì 3 Luglio 2009
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ur Purr Rid”, ovvero il meglio di Aldo, Giovanni e Giacomo. I tre comici sono tornati sul piccolo schermo per un viaggio esilarante attraverso l’intero repertorio del trio comico più amato dal pubblico di tutte le età: sketch teatrali e televisivi, le indimenticabili sequenze dei loro film, il ritmo incalzante delle gag irresistibili per 60 minuti di risate. LA STORIA Il trio è formato da Aldo Baglio, Giovanni
Aldo, Giovanni e Giacomo Sessanta minuti di risate
nel 1978 e subito prende parte a vari spettacoli di cabaret fra cui “E domani?” (1979) e “I suggestionabili” (1982). Giacomo Poretti, che nel trio impersona il disordinato e l’ipocondriaco, dopo aver
Il venerdì alle 21.10 va in scena un viaggio esilarante attraverso l’intero repertorio dei tre comici
Sopra da sinistra Giacomo, Giovanni e Aldo. A lato i tre comici in scena
Storti e Giacomo Poretti. Baglio incontra a Milano Giovanni Storti; insieme studiano danza mimica e frequentano la scuola di melodramma del Teatro Arsenale di Milano. Aldo si diploma
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lavorato per dieci anni come infermiere e poi capo sala, inizia da solo la carriera nel 1988 esibendosi in spettacoli quali “Mens sana in corpore nano” (1989) e “Non parole ma oggetti contun-
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denti” (1990), entrambi scritti con la collaborazione di Carlo Turati, dove conosce Giovanni che ne è il regista. E’ apparso da solo anche in un film girato in Svezia da Carlo Barsotti ed è stato interprete in fiction televisive tra cui “Professione Vacanze”. Nel cabaret fa per la prima volta coppia con Marina M a s s i ro n i , s u a m o g l i e all’epoca, in Hansel e Strudel. Dopo anni di apprendistato, il trio recita in teatro insie-
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me a Marina Massironi sin dal 1991, ma è in televisione che arriva il grande successo. La loro prima apparizione è dell’estate 1992 accanto al duo comico Zuzzurro e Gaspare nel “Tg delle vacanze”. Nello stesso anno partecipano a “Su la testa!” di Paolo Rossi e nel 1995 arriva la chiamata della Gialappa’s. Da quel momento il successo non li abbandonerà più. Italia 1, venerdì ore 21.10
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Miss Italia nel mondo Bellezze in passerella su RaiUno Con l’estate tornano i concorsi di bellezza, Sabato 27 giugno è in programma la diciannovesima edizione di “Miss Italia nel mondo”, la manifestazione che incorona le più belle italiane residenti all’estero. In diretta dal palazzo del Fiorella Migliore, Miss Italia nel mondo 2008 turismo di Jesolo, 50 ragazze, scelte tra Liberati, Viola Cristina, oltre 4000 candidate, verIgnazio Boschetto, Gianluranno tele votate per eredica Ginoble e Piero Barone tare il titolo di Fiorella Micome ospiti musicali. Le gliore (proveniente dal Paloro esibizioni si mescoleraguay). ranno ai talk, ai quiz, alle Inedita la coppia di consfilate di moda e ai balletti duttori composta da Cateeffettuati dalle finaliste. rina Balivo e dal comico Il capo progetto del pronapoletano Biagio Izzo. Algramma, prodotto dalla la manifestazione saranno Rai e Patrizia Mirigliani, è presenti anche Emanuele Roberto Cenci, che assiFiliberto di Savoia in veste cura: «Sarà un concentrato di presidente di giuria, Max di spettacolo ed emozioni, Vitale e Gigi Garretta per grazie ai momenti di gioco l’intrattenimento comico, e alle esibizioni delle gli Zero Assoluto, Raf e gli miss». artisti di Ti lascio una canRaiUno, sabato zone Luigi Fronte, Veronica ore 21.20
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Venerdì 26 Giugno 2009
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Filo (0372 411252) • I Love Radio Rock
• Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Un'estate Ai Caraibi
Tognazzi (0372 458892) • TransformersLa Vendetta Del Caduto • Un'estate Ai Caraibi
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Anamorph • Transformers La Vendetta Del Caduto • Crossing Over • Ritorno A Brideshead • La Donna Di Nessuno • Tutti Intorno A Linda
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UN’ESTATE AI CARAIBI
Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Angeli & Demoni • Coraline E La Porta Magica • La Ragazza Del Mio Migliore Amico • Terminator Salvation • Moonacre-I Segreti Dell'ultima Luna • TransformersLa Vendetta Del Caduto • Un'estate Ai Caraibi
Il libro di Evelyn Vaugh diventa un film drammatico
“Ritorno a Brideshead” è il titolo di un libro del 1945 dello scrittore inglese Evelyn Vaugh, che il regista Julian Jarrold ha trasformato in un film drammatico. LA TRAMA Siamo nel 1925 e Oxford. Charles Ryder, originario di Paddington e aspirante pittore, conosce il raffinato e trasgressivo Sebastian Flyte, figlio di Lord e Lady Marchmain. Charles viene rapidamente attratto dalla vitalità di Sebastian, divenendone l’amante e accettando di
sabato 27
canale 5
italia 1
rete 4
Di Carlo Vanzina
I fratelli Vanzina trasportano il cInepanettone sotto l’ombrellone. LA TRAMA Ecco i protagonisti: Roby è un bancario napoletano a cui viene diagnosticato per errore un tumore in fase terminale, Angelo è l’autista zelante di un volgare palazzinaro romano, Max è lo speaker radiofonico e becco di una radio locale, tradito dalla fidanzata e dal migliore amico, Vincenzo è un dentista napoletano con moglie e amante insoddisfatte, Alberto è un romano spiantato e trapiantato suo malgrado ad Antigua, dove imbroglia turisti, scommette alla lotteria e alleva un piccolo orfano. Tra promesse tradite, mogli lasciate a casa, amanti “comprate”, morti simulate e salvataggi milionari, l’allegra brigata si sposterà sull'isola di Antigua, dove si incrocerà senza toccarsi mai.
CINEMA - “Ritorno a Brideshead” ambientato negli anni ’20 essere invitato nella sontuosa dimora di Brideshead. Nel corso di una delle visite conosce Julia, sorella di Sebastian, innamorandosene. La famiglia è però rigidamente cattolica e mentre può sopportare l’eccentricità del figlio, non potrà mai ammettere che Julia possa sposare un “ateo” come Charles. CARATTERISTICHE Dopo “Becoming Jane”, con questo film ispirato a un romanzo di Evelyn Vaugh (che aveva già avuto un adattamento televisivo in 11 episodi), Jarrold si propone con sicurezza come il più valido continuatore del cinema di James Ivory. Come lui, infatti, è in grado di gestire senza leziosità gratuite un film in costume. Sa lavorare su un’opera letteraria traendone la sostanza. Riesce a restituire al contempo l’apparenza esteriore di un’epoca e le tensioni sotterranee e spesso inconfessabili che la percorrono. Ama la cura per il décor e, come Ivory, denuncia le storture di un’epoca non nascondendo che in fondo in fondo avrebbe voluto viverci.
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UNA NOTTE DA LEONI
Genere: Drammatico
di Julian Jarrold
Cast: Matthew Goode, Ben Whishaw, Hayley Atwell, Emma Thompson, Michael Gambon, Thomas Morrison, Anna Madeley. Durata: 135 minuti Produzione: Walt Disney - Gran Bretagna 2008
Un film commedia imperniato su un addio al celibato a Las Vegas. Protagonisti lo sposo Doug, i suoi due migliori amici Phil e Stu e il futuro cognato Alan. Dopo una notte brava i tre testimoni si svegliano l’indomani mattina con un mal di testa atroce, non ricordano più niente. La loro suite di lusso è completamente distrutta e lo sposo è sparito, che devono assolutamente ritrovare. Sopra una scena del film e a lato la locandina
domenica 28 Lunedi’ 29
Martedi’ 30
mercoledi’ 1
giovedi’ 2
venerdi’ 3
7.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 documentari 09.50 finalmente arriva kalle 10.45 l'esercito degli angeli 13.00 tg5 - meteo 5 13.45 uptown girls. Film 15.30 verissimo. Attualita' 17.40 carabinieri 5. Telefilm 18.50 sarabanda. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.25 scherzi a parte story 23.30 vita da paparazzo. Film 01.30 tg5 notte/meteo
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traffico - meteo 5 mattino 5. attualita' documentari finalmente arriva kalle. Tf il tesoro dei templari. Film Tg 5 - meteo 5 elisa di rivombrosa parte seconda una donna in carriera l'amore e' un trucco. Film Tg 5 - meteo 5 i cesaroni. fiction zelig off. Varieta' big shots. Telefilm tg5 notte/meteo5
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un amico da salvare forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap il sogno di mio padre. Film settimo cielo. Telefilm Tg 5 - 5 minuti carabinieri 5. Telefilm sarabanda Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint voce del verbo amore la cena per farli conoscere. Film
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la banda olsen al circo forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. Soap la forza dell'amore. Film settimo cielo. Telefim tg5 - 5 minuti carabinieri 5 sarabanda. Quiz Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint mystere. Fiction damages. Telefim tg5 notte/meteo 5
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il vento del perdono Mercoledì 1 - Raiuno - Ore 21.20
Venerdì 3 - Canale 5 - Ore 21.20
Einar è un allevatore che vive isolato, dopo la morte del figlio. L'unico amico che ha è Mitch. Ma un giorno la nuora Jean, insieme alla figlia undicenne, bussa alla sua porta in cerca di sicurezza. Ma lui la ritiene la vera responsabile delle sue sofferenze.
Un giovane un po' imbranato libraio inglese (Hugh Grant) conosce e riesce a sedurre un'affascinante star del cinema (Julia Roberts, che interpreta se stessa), andata in incognito nel suo negozio nel quartiere londinese di Notting Hill.
i FILM in TV
Sport&Sport La Vanoli riparte da Cioppi e Cusin Per la Pubblicità su
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Confermato il coach, si punta a trattenere il pivot
P
di Giovanni Zagni
rima di andare a sondare le opportunità esterne, la Vanoli cerca al suo interno la riconferma di Marco Cusin, il centro italiano più dominante in LegaDue, insieme con lo jesino Maggioli. Cusin, friulano di Pordenone, 24 anni, 211 centimetri per 112 kg di peso, è il giocatore che tecnicamente ha fatto i progressi più evidenti da quando è arrivato a Cremona. Ha chiuso, infatti, il campionato con note statistiche eccellenti: 42% da 3 punti, 63% da 2, 70% ai tiri
liberi, 6 rimbalzi di media a partita e 243 punti segnati in stagione regolare. Nei playoff, ha fatto ancora meglio. Naturale che la società di patron Triboldi cerchi di rinnovare il suo contratto e da quel che si dice "l'affare" si farebbe prima che il giocatore inizia la sua avventura con la squadra nazionale ai primi di luglio (dove si giocherà la convocazione per le qualificazione agli Europei).
CICLISMO
In più di un'occasione Cusin ha manifestato il desiderio di restare alla Vanoli nonostante che diverse società si siano interessate a lui, poiché a Cremona s'è trovato molto bene ed ha ottimi rapporti con compagni ed allenatore. Cusin s'è rivelato giocatore insostituibile nel roster di Cioppi ed ora, dopo un inizio un po' "farfallone" (difetti di concentrazione forse) è diventato anche un beniamino del pubblico del Palasomenzi, soprattutto per le sue schiacciate oltremodo spettacolari. Nessuna notizia ufficiale circola al proposito della sua riconferma, ma molte sono gli indizi che lo vogliono ancora alla corte di Secondo Triboldi. CIOPPI BIS Era nell'aria. Si aspettava soltanto l'ufficialità che è venuta con apposito comunicato stampa del Gruppo Triboldi, a confermare che nella prossima stagione di A1 l'allenatore sarà ancora Stefano Cioppi. Indubbiamente una notizia che ci fa piacere, avendo apprezzato le qualità "dell'uomo Cioppi" oltre che avendolo stimato per serietà, prudenza, qualità tecniche e capacità di gestire situazioni talvolta non facili, durante i due anni di permanenza alla Vanoli. Ora per lui, come per la società, si apre una finestra nuova sul basket ai massimi livelli, un punto da cui gettare sguardi sempre più attenti, per coglierne sostanza ed anche sfumature. L'inizio, con l'iscrizione di Matteo Bonetti nel "libro soci" e di qualche altro im-
Jacopo Guarnieri
gento delle Olimpiadi di Pechino. Stessa lingua, diverse nazioni, Perez e Tauler faranno coppia per la prima volta e sono i favoriti. Lazar e Kankovsky e Blaha - Hoch-
PALLANUOTO drà i bissolatini targati "Reale Mutua" affrontare il Bergamo Nuoto. Per i ragazzi allenati da Maurizio Stagno il campionato è stata una vera e propria cavalcata trionfale e non poteva essere altrimenti dato che la società, nella
Marco Cusin in azione e a lato il coach Stefano Cipppi
MALUMORI In questi giorni, finiti i festeggiamenti per la promozione, son giunte voci di malumori sorti tra i tifosi delle due parti, Vanoli e JuVi, che non hanno gradito la collaborazione tra le due società, ufficialmente comunicata la settimana scorsa. Non sappiamo se i "contestatori" siano tanti o pochi, ma siamo certi che non appartengono a chi vuole il bene del basket ed a questo meraviglioso sport guarda con spirito costruttivo. La Vanoli ha fatto un gran balzo, il più grande che potesse fare e per chi va ad occupare le gradinate del Palasomenzi, questo fatto dovrebbe cancellare ogni remora. Da vecchi juvini ci si consenta di dare un messaggio,
specialmente agli amici soresinesi: "Non guardate al vostro orticello, ma a quel grande giardino che è il basket che la Vanoli ha saputo costruire per tutti noi che lo amiamo. Sospendiamo polemiche poco costruttive. Nessuno negherà ai soresinesi la primogenitura di questa società ed il suo progredire ed a Secondo Triboldi la presidenza. In questi accordi poi, ci pare che chi ci ha guadagnato di meno sia stata la JuVi, che se abbiamo capito bene sparirà dal panorama cremonese, anche con il suo nome". Forza ragazzi, riponiamo l'ascia di guerra e andiamo tutti al Palasomenzi con la speranza di continuare a gioire anche in Serie A.
mann dalla Repubblica Ceca sono saliti tutti e quattro sul podio ai campionati del mondo negli ultimi anni. Kankovsky ha vinto anche un mondiale omnium. Jlio Keisse e Danny Stam, grandissimi seigiornisti non vorranno certo fare da comparse come gli svizzeri Marvulli e Aaesbach che secondi a Cremona cercano la rivincita con Perez nel velodromo dove hanno vinto in coppia, nel 2004 i campionati Europei madison. Attese nel giro lanciato le sfide fra CollaDonadio e Hester-Marzoli, ma le novità si vedranno in pista. Le coppie saranno venti, il massimo consentito nelle gare internazionali, nella pista omologata più vecchia del mondo; 14 le nazionalità degli atleti in gara, uno spettacolo straordinario per la dodicesima edizione della corsa. Cesare Castellani
tà che era arrivata a toccare il vertice della serie A1, la Bissolati ha mantenuto lo stesso assetto di squadra che ha letteralmente dominato il campo. L’unica squadra che appariva in grado, almeno all’inizio, di contrastarne il
Formula Uno. Ferrari con Luca di Montezemolo e Renault con Flavio Briatore, rispettivamente presidente e primo ispiratore della Fota (Formula One Team Assocation) - con tutti i piloti di livello del Circus appoggiati dalle rispettive squadre, hanno vinto la battaglia iniziata da Max Mosley, capo della Fia (Federation International Automobil). Niente tribunali, niente regolamenti a capocchia, niente nuovi circuiti. «Noi mettiamo in pista i bolidi, noi paghiamo gli omini che li guidano, gli stessi vogliono competere tra loro non a sportellate, quindi noi e solo noi abbiamo il diritto di prendere le decisioni definitive». Così è stato, con due spettatori fisicamente non presenti: Berney Eccleston, eterno promotore del Grand Prix, e Jean Todt detto il Topone, scopritore e manager di Felipe Massa, attuale prima guida delle Rosse. I due erano sul punto di perdere fior di soldoni. Mr Mosley, oltre ad aver perso la faccia quando si è scoperto che si dedicava a giochi a base di frustini e catene, ha perso anche la credibilità della sua carica. Ma per chi corre e fa correre i robot a quattro ruote ciò non ha alcun interesse. Vogliono continuare a schiacciare a tavoletta, fino alla bandiera a scacchi. Us Cremonese. Non mi unisco al coro dei «si dice… pare che…f orse arriva…». Sono previsioni inutili e non affidabili: soprattutto possono recare disturbo a trattative serie e comunque complicate e, in buona sostanza, danneggiare la società di via Persico. Mi escludo dal gioco e attendo le notizie ufficiali.
Zanotti torna sul ring sabato a Viadana PUGILATO
Sabato 27 torna il pugilato a Viadana, con una riunione che si svolgerà presso le piscine comunali. In programma otto incontri dilettantistici con la presenza di tutti i migliori pugili della palestra di Cicognara tra i quali segnaliamo Massimo Avosani, Yuri Nickolski e Alex Bocchi. Ci sarà pure il ritorno all’attività pugilistica dell’ex tricolore di kick boxing Adamo Zanotti nella categoria dei superwelter.
La Bissolati sabato festeggia la serie B
speranza di poter accedere sin da quest’annata al campionato di serie B, aveva predisposto una squadra adeguatamente attrezzata. Costretta, invece, a ripartire dalla C dopo le note vicende che avevano portato al dissolvimento della socie-
Egri
Mr Mosley sconfessato
Grande attesa per la Sei Giorni delle Rose
Inizia mercoledì 1 luglio, al Velodromo «Attilio Pavesi» di Fiorenzuola, la 12ª edizione della Sei Giorni ciclistica delle Rose, edizione estiva della Sei Giorni di Cremona. Grandissimo il cast allestito dall’organizzazione, come sempre presieduta da Claudio Santi, il quale si è assicurato la partecipazione di tutti i migliori seigiornisti del mondo. Saranno venti le coppie in gara sulla pista di 400 metri del velodromo e tra queste spicca quella formata all’ultima ora tra il più forte seigiornista degli ultimi trent’anni, Bruno Risi, insieme all’emergente Jacopo Guarnieri che già debuttò nelle Sei Giorni lo scorso anno, quando ancora era dilettante, giunse quarto in coppia col polacco Rataijczick. Fra i particolari, la numero 1 vede in coppia la medaglia d'oro e la medaglia d'ar-
Grande festa sabato nel tardo pomeriggio (inizio della partita alle 19) per la squadra maschile di pallanuoto della Bissolati che festeggia la promozione in serie B. Promozione acquisita con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato, che però si chiude proprio ora con la disputa dell’ultima giornata che ve-
prenditore, lascia supporre che finanziariamente si stia già lavorando come si deve. Le scelte tecniche, cioè la formazione della squadra, almeno a grandi linee è già stata valutata ed ora si vedrà se sarà possibile trovare accordi con tutti gli atleti , compatibilmente con quanto offrirà il mercato che sta muovendo i suoi primi passi. Ovvio che non si facciano nomi, né per le riconferme, né per i nuovi ingressi. Nelle precedenti stagioni la società di Soresina, anche in presenza di promozioni alla categoria superiore, ha sempre approntato squadre competitive, per cui non dubitiamo che farà altrettanto in questo delicato frangente. I tifosi non aspettano altro! Preoccupa, a nostro parere, il problema del Palasomenzi che non avendo capienza sufficiente per la serie A, dovrà necessariamente subire modifiche in ampliamento. Potremmo sbagliarci, ma temiamo che la Vanoli sarà costretta ad emigrare provvisoriamente verso altre città vicine, almeno sino a fine anno. E sarebbe un danno grave. Ma siamo convinti anche, che se le pastoie burocratiche fossero superabili in fretta e fosse Secondo Triboldi a gestire la situazione, forse si eviterebbero i citati disagi. Chissà che il pubblico non riesca a collaborare "col privato" per tagliare il prestigioso traguardo dei tempi tecnici di esecuzione dei lavori, nel minor tempo possibile.
calcio & motori
passo, era il Novara che il calendario, ironia della sorte, le aveva posto di fronte, in trasferta, sin dalla prima partita di campionato. La Bissolati stravinse quel match e fu un trampolino di lancio verso una scia di vittorie (19 in altrettante parti-
Zanotti ha combattuto per l’ultima volta su un ring di pugilato nel novembre del 2004, ma è sempre rimasto in allenamento, e da un paio di mesi è tornato ad allenarsi nella palestra dell’Abc ove c’è una certa attesa per questo rientro, che avverrà contro il mantovano Cristopher Antonioli sulla distanza delle tre riprese di tre minuti. L’inizio della riunione è fissato alle ore 21. CC
te) che non ha lasciato scampo a nessun’altra formazione. Sabato, per i ragazzi allenati da Maurizio Stagno, l’ultima fatica nel match che dovrebbe segnare anche il raggiungimento di un vero e proprio record, quello di finire il campionato vincendo tutte le partite. CC
Sport
Venerdì 26 Giugno 2009
Festa del boccismo cremonese con ben due gare nazionali in 24 ore
Sabato 27 “Donato”, domenica G.P. del Po
9° GRAN PREMIO DEL PO
Elenco iscritti Agostini Michele Andreani Cristian Bagnoli Andrea Balboni Paolo Bartoli Dario Caccialanza Alberto Campanini Massimo Comizzoli Pierantonio D’alessandro Dante D’alterio Giuseppe D’alterio Pasquale Di Nicola Giuliano Ellani Fabio Facciolo Fabrizio Ferrari Giovanni Formicone Gianluca Ghisleri Odoardo Lorenzini Giacomo Luraghi Marco Manueli Gianluca Marzocchi Cristian Miloro Gaetano Mussini Maurizio Paleari Diego Palma Fabio Piazza Ettore Porrozzi Leonardo Proserpio Paolo Provenzano Alfredo Sabbatini Marco SavorEtti Mirko Signorini Paolo
E’
di Massimo Malfatto
feo “Donato”, gara nazionale organizzata dal Dopolavoro Ferroviario. Notevoli gli sforzi organizzativi e fitempo di grandi apnanziari dei “ferrovieri” guidati dal puntamenti per il mosuo responsabile-bocce Fiorenzo vimento boccistico Nicoli che saranno ripagati dalla cremonese: sabato 27 presenza di parecchi big del bocciè in programma il trosmo nazionale. feo “Donato”, domeniVediamo ora dove giocheranno il ca 28 il Gran Premio del Po, mentre girone eliminatorio (inizio ore 14) alsabato 11 luglio le luci si accendecuni dei probabili protagonisti di ranno sulla mitica “Fanino”. questa affascinante gara. Saranno ben 109 le formazioni Formicone esordirà alla DLF cache si contenderanno l’ambito tronottieri Po in un girone che comprende, tra gli altri, anche Comizzoli mentre Savoretti giocherà alla Cral Aziende Sanitarie. Equilibrato si preannuncia il girone del Flora che vedrà impegnato Pietro Zovadelli (al primo ostacolo troverà Rizzardi!) ed interessante si presenta anche il girone della Baldesio dove Marzocchi potrebbe trovare sulla sua strada Antonini, Saleri e Dilda. Alla gara sono iscritte anche 23 coppie cremonesi; l’ultimo successo di una nostra formazione nella “Donato” riPaolo Proserpio in azione, uno dei 32 magnifici della Donato sale al 2003 con Van-
Magri e Raffaini dell'Orobica Bergamo, vincitori dello scorso anno
ni Bassotti e Fausto Galelli. La gara si concluderà in tarda serata sulle accoglienti corsie della canottieri Ferrovieri Po, in caso di maltempo finali presso il bocciodromo DLF di via Bergamo. GRAN PRIX F.I.B. - Una doccia, un breve riposo e domenica mattina parecchi dei protagonisti della “Donato” saranno nuovamente in campo, impegnati nel 9°Gran Premio del Po. Questo Gran Prix è una novità per il nostro boccismo in quanto è il primo anno che si disputa, un circuito di otto prove (una è stata annullata!) di cui questo organizzato dalla canottieri Baldesio è il settimo ed ultimo appuntamento. La manifestazione è riservata ai 32 giocatori di categoria A1, anche se domenica
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ne saranno presenti solamente venticinque e per completare il quadro sono stati scelti sette giocatori cremonesi. Tra gli altri non saranno presenti Benedetti e Nanni, impegnati nei Giochi del Mediterraneo. Fantastico il monte-premi che ammonta a ben 8150 euro, il vincitore riscuoterà (solamente di denaro!) 800 euro mentre il giocatore che perderà la prima partita ne percepirà ben 150! La manifestazione, le cui fasi principali saranno riprese dalla RAI, si svolgerà interamente sulle corsie della canottieri Baldesio con inizio alle ore 9 mentre la conclusione è prevista nel tardo pomeriggio. Direttore di gara sarà l’arbitro internazionale Oscar Butti, assistente il soresinese Annibale Barbisotti.
Trofeo s.o.m.s
Ai bissolatini Dilda e De Stefani la gara di Torre de' Picenardi
Continua il moment-magic della bocciofila canottieri Bissolati che a Torre de’ Picenardi conquista il quarto successo consecutivo. La diciannovesima prodezza bissolatina porta la firma di Gilberto De Stefani e Roberto Dilda che stanno avendo un crescendo di condizione e di prestazioni e stanno mostrando il volto migliore proprio nel finale di stagione. Iscritte 94 formazioni a questo 6° trofeo Soms., non molte anche se un numero superiore ad altre edizioni, discreto il livello del gioco e abbastanza numeroso il pubblico presente alla fase finale. Dopo essersi “sbarazzati” dei beniamini di casa Avanzini-Caldera
(12-1), De Stefani e Dilda approdavano in finale imponendosi su Bassetti-Cornelli per 12-6. Nella parte alta del tabellone in evidenza Massimo Campanini e Paolo Guglieri. I portacolori del Flora, vincitori alcuni giorni fa di una Regionale a Salerano al Lambro, infliggevano un ”cappotto” fuori stagione a Borlenghi-Franzini ed in semifinale avevano la meglio sui compagni di squadra MariottiVaresi per 12-2. Finale dominata da De StefaniDilda che si portavano in vantaggio 8-1, subivano la reazione di Campanini-Guglieri (7-8), ma chiudevano il match vittoriosi per 12-7. Ha diretto la gara Livio Scaratti
coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Stefano De Stefani, gradita la partecipazione di Mario Bazzani e Valter Galafassi, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Torre De’ Picenardi. Era presente, tra gli altri, Giancarlo Soldi ed anche in questa circostanza (purtroppo non è la prima volta!) nessuno tra gli addetti ai lavori si è scomodato di ”ricordarsi” della presenza del vice-presidente vicario regionale (ma in quanti sono a conoscenza che abbiamo il privilegio di avere nella nostra città un presidente ed un vice della Fib Lombardia?). Tecnicamente le bocce a Cremona sono ferme da molti anni ed
Dilda e De Stefani protasgonisti a Torre de'Picenardi
in simbiosi anche a livello dirigenziale siamo sempre più involuti: sabato sera ne abbiamo avuto una riconferma. C’è poca voglia di migliorarsi, ci sarebbe bisogno di for-
ze nuove, (ma dove sono?) e quindi non ci resta che “mettere la testa nello scatolone”, una vecchia battuta per dire di guardare avanti. MM
Animali
Venerdì 26 Giugno 2009
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Estate: non abbandonare il tuo amico a quattro zampe
L'abbandono dei cani e di altri animali da compagnia è un fenomeno sempre in crescita, specialmente nei mesi estivi, quando la gente, pronta a partire per le ferie, non sa dove lasciare l'amico a 4 zampe. Così spesso sceglie di lasciarlo lungo una strada, o di abbandonarlo in qualche luogo isolato. I cani e i gatti abbandonati diventano randagi: vagano alla ricerca di cibo e la maggior parte delle volte muoiono a causa di incidenti stradali, fame, sete, tristezza. Spesso vengono catturati da persone senza scrupoli per finire come cavie nei laboratori di Vivisezione o nei clan dei combattimenti.
perchè sono pochissimi gli alberghi e le spiagge che accettano la presenza di animali. Le soluzioni possono essere diverse. Esistono alberghi o residence che permettono l'ingresso anche agli animali, in
Nei primi 2 mesi estivi l'abbandono degli animali e in particolare dei cani registra una forte impennata arrivando fino a 50.000 cani lasciati per strada con un aumento del 10% annuo. Tra le cause dell'abbandono la difficoltà di andare in vacanza col proprio animale
modo da poterli portare con sè in vacanza. Gli animali possono inoltre esser lasciati in affido ad un amico o parente. Esistono poi apposite pensioni dedicate proprio agli amici quadrupedi. No bisogna scordare che il randagismo può spesso rap-
In crescita i dati sull'abbandono degli animali. Ecco le alternative presentare un rischio per l'uomo. Dai dati rilevati sul territorio nazionale risulta che in molte regioni, soprattutto del sud, il fenomeno del randagismo, ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo. Dall’ultima rendicontazione annuale (riferita all’anno 2006) inviata dalle regioni e dalle province autonome al Ministero della Salute, risultano 6 milioni i cani di proprietà e 590.000 cani randagi di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio. I cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante, inoltre molte femmine gravide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi. Alcuni di questi cani inoltre sono poco socializzati con l’uomo e si trasformano in soggetti “inselvatichiti” il cui controllo è più problematico, soprattutto quando si riuniscono in branchi. I cani vaganti sul territorio, singoli od in branchi, possono: rappresentare un potenziale rischio di aggressione per le persone, diventare serbatoio e veicolo di malattie infettive ed infestive, alcune delle quali trasmissibili all’uomo, non essendo sot-
toposti ad alcun controllo sanitario. Possono inoltre essere causa di incidenti stradali; ogni anno si registrano centinaia di incidenti stradali, anche mortali, causati da animali randagi: “chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un reato penale, ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo”. Infine, i cani randagi possono: arrecare danni al bestiame domestico allevato; arrecare danni agli animali selvatici; alimentare il fenomeno del randagismo, in quanto non sterilizzati e spesso notevolmente prolifici; essere causa di degrado ed inquinamento ambientale sia nel contesto urbano, che nelle campagne, con conseguente polluzione di pest (ratti, topi), sinantropi ed insetti che a loro volta costituiscono una possibile fonte di pericolo per l’uomo. Il possesso responsabile degli animali è un elemento essenziale per la lotta al randagismo. Quasi una famiglia italiana su due convive con un animale domestico e più di una su tre con un cane o un gatto. Il rapporto con gli animali domestici, tuttavia, in molti casi è basato sull’improvvisazione e sull’emotività; nel pensiero comune pre-
vale la convinzione che tutti possano essere in grado di gestire un cane, indipendentemente dalle conoscenze rispetto a tale specie animale e alle sue caratteristiche etologiche. Il positivo aumento della sensibilità nei confronti degli animali registrato in
questi ultimi decenni è solo parzialmente andato di pari passo con la consapevolezza della necessità di acquisire informazioni e cognizioni sui diritti dell’animale e sui doveri in carico a colui che vive in compagnia di un animale domestico.
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Cucina
Venerdì 26 Giugno 2009
Gastronomia italiana
Le ricette gustose alla portata di tutti
Floris Van Dijk Natura morta 1622, Amsterdam Particolare
Il menù della settimana
Secondo piatto: Primo piatto: al pomodoro Penne Fantasia Triglie Difficoltà facile - cottura 10 minuti
Antipasto: Acciughe al verde Difficoltà facile Tempo 20 minuti - Per 6 persone Ingredienti: • 200 g di acciughe sotto sale • prezzemolo, • 1 spicchio d’aglio
• 1 peperoncino piccante • olio extravergine • aceto
Difficoltà facile - Tempo 30 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 400 g di penne • 100 g di prosciutto crudo • 10 olive nere • 10 g di grana grattugiato
• 1/4 di litro di panna • una noce di burro • 1 bicchiere di vino bianco • salsa di pomodoro • sale pepe e origano
preparazione • Fate soffriggere in un poco di burro il prosciutto tagliato a dadini, le olive snocciolate e spezzettate. • Versate poi il vino bianco e fate evaporare a fuoco vivo. Unite poi la panna e la salsa di pomo-
doro e cuocete ancora per alcuni minuti. • Scolate le penne e fatele saltare in padella con il burro, prosciutto, ecc. • Poi condire con salsa, pepe, origano e grana
preparazione • Pulire e dividere in filetti le acciughe, dissalarle, lavandole con acqua e aceto, poi asciugarle bene e disporle su un piatto da portata. Quindi, pulire il prezzemolo, eliminando i gambi, e tritarlo finissimo assieme a uno spicchio d'aglio. • Aggiungere al trito l'olio e, mescolando con la forchetta, ottenere una specie di crema. •Unire il peperoncino intero e versare il tutto sulle acciughe, in modo che l'olio le ricopra completamente.
Dessert: Dolce al cioccolato e peperoncino
Difficoltà facile - Tempo 15 minuti Per 2 persone Ingredienti: • 200 g cioccolato fondente • 100 ml panna fresca da montare • 5 g peperoncino in polvere • 15 g mandorle dolci a scaglie o tritate • 25 g zucchero a velo
preparazione • Fate sciosciere a bagnomaria il cioccolato fondente. • Montate, poco, la panna e amalgamatela al cioccolato fuso, fino ad ottene-
re una crema densa, aggiungete il peperoncino. • Dividete la crema in due tazze trasparenti e aggiungete le scaglie di mandorle
Per 4 persone Ingredienti: • 800 g di triglie di scoglio • 350 g di polpa di pomodoro • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
• 2 cucchiai di prezzemolo tritato • sale e pepe
preparazione • Le triglie migliori sono quelle di scoglio, riconoscibili dalla pinna dorsale dotata di membrana a strisce bianche e gialle. • Pulite le triglie, apritene il ventre, lavatele e farcitele con meta prezzemolo, salatele e pepatele. • Scaldate l'olio in un tegame, adagiatevi le triglie e fatele rosolare; riducete la
fiamma, portatele a cottura, poi toglietele e tenetele in caldo. Nella stessa padella fate insaporire a fuoco vivace la polpa di pomodoro tagliata a dadini e salatela. • Disponete le triglie sul piatto di portata, guarnitele con il pomodoro, completate con il restante prezzemolo, un poco di pepe e servite.
La Bottiglia BIANCO DELL’EMPOLESE DOC Loggia del Sole Le Chiantigiane
La zona di produzione del Bianco dell'Empolese DOC è quella che comprende alcuni comuni della provincia di Firenze come Empoli, Cerreto Guidi, Fucecchio, Vinci, Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino. Il Bianco dell'Empolese DOC è un vino bianco composto da uve di Trebbiano Empolese fino all'80% ed un rimanente di altri vitigni a frutto bianco locali. Il Bianco dell'Empolese DOC si abbina bene con i piatti di mare. Il vino si presenta con un bel
colore giallo paglierino chiaro. Il profumo è delicato, ricorda i fiori di campo.Il gusto è asciutto, armonico e vivace. Gradazione alcolica: 12,5 %. Temperatura di servizio: 8-12 °C