Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XII • n° 28 • VENERDÌ 4 MAGGIO 2012

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

E’ polemica sulla decisione del Tas di Losanna di ammettere alle Olimpiadi chi ha scontato una condanna per doping

alle pagine 4-5

SIMONE RAINERI DIFENDE L’ETICA SPORTIVA L’olimpionico di canottaggio oro a Sydney:«Proporrei la fine della carriera per chi viene sorpreso per la seconda volta» L’EDITORIALE

L’indignazione vi sommergerà

A

di Daniele Tamburini

NOSTRA INTERVISTA AL PROFESSOR BRUNO AMOROSO

«Questa crisi è stata studiata a tavolino» ▲

a pagina 7

GHIRALDINI - COMANDANTE GDF

I possibili rischi dei capi di abbigliamento prodotti al di fuori della Comunità Europea. Sotto accusa i trattamenti chimici e la scarsa traspirabilità dei tessuti a pagina 6 SPORT

La Cremonese si gioca tutto con il SudTirol

LOTTA SCUDETTO

La Vanoli Braga festeggia domenica una super stagione

La Juve tremerà anche a Trieste con il Cagliari? a pagina 33

Tornano a Cremona la 200 Miglia e la Mille Miglia a pagina 3

CASALMAGGIORE

Per non smaltire l’amianto lo disperdono lungo la strada ▲

a pagina 31

a pagina 30

BASKET - CONTRO TREVISO

a pagina 8

AUTO D’EPOCA IN CITTÀ

IN PALIO I PLAYOFF

«I controlli hanno l’obiettivo di correggere non di inquisire» ▲

COME RICONOSCERE GLI ABITI «NON LEGALI»

desso siamo al tecnico dei tecnici. Non è una battuta: il governo Monti ha affidato a Enrico Bondi, già commissario della Parmalat, il lavoro di revisione della spesa pubblica nel suo complesso, per eliminare gli sprechi. Uno bravo, non c'è che dire: ha risollevato l’azienda alimentare dopo il crack, senza licenziare un solo operaio. La promessa è di presentare una proposta già tra quindici giorni. Si parla, quindi, di ulteriori tagli alla spesa pubblica. Si parla di Regioni, Province, Comuni: ma c’è ancora da tagliare? E siamo sicuri che si debba tagliare proprio qui? Intanto, il Parlamento è escluso. Complice una classe politica che è incapace di riformare e di riformarsi, siamo arrivati al punto, o, almeno, a uno dei punti. Non nasce dal nulla la crisi, che continua a colpire durissimo, ma neppure lo stato così dissestato delle nostre finanze. Monti ha indicato esplicitamente due aspetti della colpevole miopia governativa del passato: l'abolizione dell'ICI sulla prima casa (noi lo scrivemmo subito che sarebbe stato un errore) e una insufficiente attenzione (per usare un eufemismo) al rigore fiscale. E' forse la prima volta che il premier parla esplicitamente di responsabilità passate, con tanto di nome e cognome. Cosa è cambiato? Ragioniamo: il premier viene accusato di avere acuito talmente la pressione fiscale complessiva da deprimere ogni possibilità di ripresa. Impoverimento oggettivo e mancanza di lavoro: un mix micidiale. Si dice: recupera le risorse nelle tasche dei soliti. Fa pagare l'IMU a chi possiede una casa acquistata con sacrifici, su cui magari paga il mutuo, e magari ha perso il lavoro o è in cassa integrazione. Invece di creare lavoro, studia misure per licenziare di più. Non è forse per caso che si è scatenata, sui giornali vicini a Berlusconi, una campagna di quotidiana demolizione: titoloni di prima pagina contro il governo Monti. Però, ricordiamoci una cosa: Monti aveva parlato, all'inizio, di patrimoniale. Fu stoppato immediatamente. Parlò di eliminare alcuni privilegi di alcune categorie professionali: i partiti, i gruppi di interesse, anche qui stoppato: le varie lobbies hanno limato, tolto, annacquato. Azzardo un’ipotesi di Monti-pensiero? Bene, dirà: il catalogo è questo. Mi avete condizionato, e anche minacciato . Devo recuperare risorse, questo è certo. Lo faccio fare da un esterno. Se voi partiti non siete capaci di accettare una riforma seria e seriamente complessiva, continuerò a cercarle presso chi non si può nascondere. Intanto, però, gli chiedo anche di segnalare gli sprechi che vede compiere: un segnale? Di certo, cresceranno lo smarrimento, l’impotenza, la depressione, l’impoverimento, ma anche la rabbia e l’indignazione. Avete visto i sondaggi, cari partiti? L’indignazione vi sommergerà. E non sarà un bel giorno, probabilmente, per nessuno. E se, davvero, stesse ragionando così?

a pagina 16



CREMONA

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Venerdì 4 Maggio 2012

Cremona riscopre la passione per i motori Tre appuntamenti per gli appassionati delle quattro ruote: la Mille Miglia, la 200 Miglia e il Formula Challenge Città di Cremona

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di Federico Contini

re appuntamenti importanti per Cremona e per tutti coloro che amano il rombo dei motori. Torna la Mille Miglia, che riporta la città agli anni in cui le auto, oggi d'epoca, radunavano centinaia di appassionati lungo le nostre strade. Accanto alla Mille Miglia, inoltre, altri due importanti eventi approderanno nelle piazze cremonesi, per soddisfare tutti i gusti dei cultori dell’ auto da gara sia d’epoca che recenti: stiamo parlando del Formula Challenge Città di Cremona e della Duecento Miglia. Primo appuntamento sarà quello di domenica 6 maggio, giorno in cui si disputa, sul piazzale Azzurri d’Italia, la seconda edizione del Formula Challenge Città di Cremona, che sarà preceduta sabato 5 maggio dal Porsche Day Bonaldi Tech, dove sono previste prove con i modelli della casa tedesca su un apposito circuito allestito per la competizione. La domenica invece, si disputeranno due gare vere e proprie: auto storiche e moderne correranno, infatti, con classifiche separate. Dopo le verifiche nella prima mattinata, dalle 11 alle 12,30 si terranno le prove di qualificazione, mentre dalle 13 alle 17,30 i piloti scenderanno in lizza per contendersi il trofeo AutoCapital. La formula sportiva unisce le caratteristiche della pista e della prova speciale dei rally. I tempi ottenuti dai piloti durante le prove di qualificazione infatti serviranno per formare l’ordine di partenza delle batterie delle due manches previste. Sempre sabato 5 e domenica 6 maggio è prevista anche la seconda edizione della “200 miglia di Cremona”, ovvero la decima rievocazione storica di una gara che innalzava la Città a tempio mondiale della velocità. La partenza avverrà alle 16 presso lo Sporting Club Cremona a Costa Sant'Abramo, ma il clou della manifesta-

ALFREDO AZZINI

zione sarà la prova spettacolo nel centro storico di Cremona. Il giorno successivo i piloti sfileranno fino a Piadena, nel cui centro cittadino è attesa una prova speciale, per poi tornare a Cremona dove, nel tardo pomeriggio, i vincitori, saranno premiati nella sala dei Quadri in Palazzo del Comune. L’evento, organizzato dal Cavec con l’aiuto dell’amministrazione comunale cremonese, è volto a promuovere la cultura e la tradizione, per far conoscere il territorio e soprattutto la passione motoristica che da sempre caratterizza le nostre zone. Cade infatti il prossimo luglio il centenario del circuito di Cremona, il quale rappresentava una delle principali piste a livello mondiale nei primi decenni dello scorso secolo; non era raro infatti trovare nelle cronache dell’epoca paragoni eccellenti come ad esempio con Le Mans in

«Il grande ritorno di una tradizione»

In luglio si celebra il centenario del Circuito Cremona

Francia. In nome della storia e dei motori l’appuntamento clou con le auto d’epoca sarà sabato 19 maggio, quando in città torneranno a sfrecciare i bolidi della Mille Miglia. In questa serata infatti la leggendaria corsa transiterà all’ombra del Torrazzo, regalando ai partecipanti e agli appassionati sempre nuove emozioni. L’arrivo delle auto è previsto alle 20,50; i bolidi, provenienti da Casalmaggiore, giungeranno da via Giuseppina, imboccheranno via Novati e via del Giordano, svolteranno in piazza Cadorna, percorreranno corso Vittorio Emanuele e sfileranno in piazza Stradivari. In piazza del Comune poi ci sarà un controllo timbro che precederà la partenza verso Brescia, attraverso corso XX Settembre, via Cesare Speciano, via Uberto Pallavicino e corso Giacomo Matteotti. Tutti gli appassionati di motori dunque potranno godere di questi importanti appuntamenti che abbracciano tradizione, sport e cultura, offrendo così ai cittadini un tipo di intrattenimento unico nel suo genere.

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«Cremona torna ad essere la grande città motoristica che era nel secolo scorso». Così Alfredo Azzini, presidente del Cavec di Cremona, commenta il ritorno della Mille Miglia e di tutte le altre manifestazioni dedicate ai motori che allieteranno il maggio cremonese. «Quest'anno cade il centenario del Circuito di Cremona: il primo fu, infatti, il 7 luglio 1912. Il 1900 è stato un secolo ricco di eventi, dal punto di vista motoristico». Del resto tutti ricordano lo storico record stabilito a Cremona, con Bonacin Borzacchini, di velocità sui 10 km per la Maserati V4. «La nostra città torna ad essere il centro della cultura e della storia della passione per i motori che da sempre contraddistingue Cremona. C'è chi asserisce che gli appassionati di auto d'epoca siano solo esibizionisti. In realtà chi conserva questi mezzi permette a tutti di poter ammirare delle auto che sono parte della nostra cultura e tradizione, frutto del genio di chi li ha progettate e costruite. Inoltre permette alla cittadinanza di godere di un vero e proprio "museo a cielo aperto"». A Cremona i soci del Cavec, appassionati delle auto e delle moto d'epoca, sono oltre un migliaio.


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Venerdì 4 Maggio 2012

Il tribunale sportivo si schiera a favore di chi ha già scontato la pena

LA SENTENZA DEL TAS:

«Sì agli ex dopati alle Olimpiadi»

Raineri: «Per i recidivi ci vorrebbe l'interruzione definitiva della carriera sportiva»

A

di Martina Pugno

ridosso delle Olimpiadi di Londra, come se non bastasse l'evento in sé a tener desta l'attenzione nei confronti del mondo dello sport, la recente sentenza del Tas (il tribunale arbitrale dello sport) di Losanna, che garantisce la possibilità di partecipare alle Olimpiadi a tutti gli atleti che hanno terminato di scontare una pena per doping, è da giorni al centro di discussioni e polemiche. Se, da una parte, vengono ritenute valide e legittime le ragioni del tribunale arbitrario, che sottolinea come l'esclusione risulterebbe pari ad una seconda punizione per una colpa già scontata, dall'altra in molti si domandano se tali atleti possano davvero rappresentare al meglio lo spirito sportivo di cui le Olimpiadi dovrebbero essere espressione massima. Se tifosi ed appassionati su questo tema si dividono, schierandosi chi a favore dell'ammissione di atleti che già hanno pagato per i propri errori e chi invece si ritiene a favore di una linea più dura, quali sono le opinioni di chi invece il mondo dello sport lo vive dall'interno? Abbiamo chiesto un commento a Simone Raineri, canottiere che si è aggiudicato la medaglia d'oro nelle Olimpiadi di Sydney del 2000 e un argento nelle Olimpiadi di Pechino del 2008.

La decisione passa ai comitati nazionali LA SENTENZA

Gli atleti che hanno già terminato di scontare una pena per doping potranno prendere parte alle Olimpiadi 2012: questa la sentenza definitiva emessa dal Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna in risposta al ricorso del Comitato olimpico britannico (Boa) contro la decisione dell'agenzia mondiale antidoping (Wada), che aveva invece stabilito l'esclusione dai giochi olimpici. Secondo il Tribunale di Losanna, infatti, la squalifica costituirebbe una ulteriore pena rispetto a quella già scontata. La diatriba nasceva da una modifica dell'articolo 45 della Carta Olimpica inserita nel 2008 che dichiarava ineleggibili per due Olimpiadi tutti coloro che avessero dovuto scontare una squalifica per doping superiore ai sei mesi. Il cavillo giuridico che in questi mesi ha scatenato ricorsi e controricorsi fino alla decisione del Tas,

Simone Raineri

accettata di conseguenza dal Comitato Olimpico Internazionale, era se si trattasse dell'imposizione di una doppia sanzione per la stessa infrazione (e di conseguenza fosse inammissibile) o se si trattasse semplicemente di una modifica ai criteri di eleggibilità alla partecipazione ai Giochi Olimpici. Alla fine, il Tas si è convinto dell'inammissibilità di una doppia sanzione aprendo la strada alla riabilitazione di decine di atleti. A questo punto la palla passa in mano ai Comitati Olimpici Nazionali che hanno ancora potere discrezionale sulle convocazioni olimpiche dei propri atleti, anche se in questo caso la sentenza apre anche la porta a possibili ricorsi ai tribunali ordinari di atleti esclusi dal proprio Comitato Olimpico pur avendo le carte in regola, secondo il Tas, per partecipare ai giochi olimpici.

«Servono più controlli, soprattutto per chi è già stato condannato»

«Da un lato è vero che bisogna dare a tutti una seconda possibilità per poter rimediare ai propri errori. Dopotutto sbagliare è umano. Però, se un atleta ha già scontato più di una pena e si mostra recidivo, credo sarebbe il caso di impedire la partecipazione. Magari si potrebbe garantire la possibilità di partecipare agli atleti già condannati sottoponendoli però a maggiori controlli e tenendoli monitorati in maniera più frequente. Il fenomeno del doping purtroppo esiste e in alcuni

ambienti è molto diffuso; questo non si può negare. I controlli sono l'unico mezzo a disposizione per arginare il problema». Quali sono le ragioni che spingono un atleta ad assumere sostanze dopanti? Si è spinti solamente dal desiderio di vittoria? «Non lo si fa per la vittoria; piuttosto diventa un business, a certi livelli si ha a che fare con grosse cifre. Si ottengono i risultati in maniera non corretta, togliendo soddisfazione ed orgoglio ad alti atleti,

ma anche a se stessi. Un atteggiamento del genere non rientra nello spirito sportivo: si fa sport per stare bene e per confrontarsi con gli altri, ma anche con i propri limiti. In realtà, il confronto viene meno perchè chi assume sostanze dopanti già sa di partire avvantaggiato. E' come partecipare a una maratona in bicicletta. Non si sta nemmeno bene con se stessi, perchè le sostanze che si assumono per migliorare la prestazione sono altamente nocive».


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«Ai Giochi solo i più meritevoli» Divide la sentenza del tribunale, ma agli atleti si richiede professionalità e rispetto per lo spirito sportivo

A

Quali potrebbero essere le soluzioni per arginare il fenomeno? «I controlli sono l'unico strumento a disposizione; per questo ritengo dovrebbero essere fatti frequentemente e ancor più nei confronti di chi già ha subito qualche condanna. Forse sono troppo rigido, però personalmente imporrei la fine della carriera a chi viene sorpreso a fare uso di sostanze dopanti una seconda volta. In questo modo un'atleta ci penserebbe mille volte prima di assumere qualsiasi tipo di sostanza».

matori, professionisti, semplici tifosi e appassionati: che lo si pratichi o semplicemente si seguano le gesta dei più grandi atleti, lo sport coinvolge ed appassiona. Non a caso, le Olimpiadi di Londra che prenderanno ufficialmente il via il 27 di luglio sono già da tempo al centro delle attenzioni dei media e degli appassionati di tutto il mondo. A destare l'interesse, in questo caso, non sono solamente i nomi degli atleti che vi prenderanno parte e le tante iniziative parallele che accompagneranno la manifestazione, ma anche un dibattito di tipo etico che prende il via dalla decisione del Comitato olimpionico britannico di vietare la partecipazione ad atleti che hanno scontato condanne per doping e la successiva sentenza del Tas che annulla tali disposizioni, in quanto risulterebbero, di fatto, come ulteriori punizioni. Una sentenza che sta facendo discutere non soltanto per la rilevanza dell'evento, ma anche per i molteplici aspetti solo i quali la decisione può essere analizzata, da quello strettamente giuridico a quello etico, che pure è fondamentale per una manifestazione che dovrebbe rappresentare l'apice della carriera e dello spirito sportivo per gli atleti. Secondo Simone, l'ammissione di ex dopati ai giochi olimpici costituirebbe un torto in primis nei confronti degli altri sportivi, in gara e non: «Credo che gli atleti che siano risultati positivi all'assunzione di sostanze dopanti non dovrebbero partecipare alle Olimpiadi: è vero che ci sono i controlli, però intanto questi atleti potrebbero essere arrivati a tali livelli proprio grazie alle sostanze assunte, adombrando altri che invece, se avessero potuto concorrere in modo paritario, avrebbero dimostrato di meritarsi le Olimpiadi molto di più».

Meno rigido, invece, Diego, più incline a garantire una seconda chance: «Una seconda possibilità non si nega a nessuno: se la pena è già stata scontata, un singolo errore non dovrebbe precludere la possibilità di partecipare ad un evento così importante per la carriera sportiva di un atleta. Dopotutto, sbagliare è umano, l'importante è pagare per i propri sbagli ed evitare di commetterli di nuovo». Di diverso avviso Beppe, che sottolinea la responsabilità degli sportivi: «Secondo me non dovrebbero partecipare: le Olimpiadi rappresentano l'apice della carriera sportiva di un atleta e dovrebbero parteciparvi solo coloro che possono ben rappresentare, appunto, lo spirito sportivo sul quale si fonda l'intera manifestazione». Sul confronto con gli altri atleti si sofferma anche Nadia: «Non lo trovo del tutto giusto nei confronti degli atleti che a quei livelli ci sono arrivati solo con le proprie

«Escludere gli ex dopati significherebbe punirli due volte»

forze. Si potrebbe forse ipotizzare una forma di penalizzazione in partenza per gli atleti ammessi che però hanno scontato pene per doping, oppure escludere almeno coloro che sono stati condannati più di una volta, mostrando di essere recidivi». «Se la pena è già stata scontata, significa che hanno già pagato. Se li si escludesse dalle Olimpiadi è come se li si punisse due volte per una sola colpa. Dal punto di vista giuridico, ma anche etico, non sarebbe corretto», è invece l'opinione del marito Andrea. «Se questa è la sentenza, - commenta Paola - a questo punto sta alle singole nazioni decidere se schierare atleti meritevoli di aver sempre “giocato pulito” e mostrato quindi il migliore spirito sportivo, oppure schierare tra le proprie fila anche atleti che hanno subito condanne. Sta alla nazione, insomma, decidere da chi farsi rappresentare».

Per molti, come Raffaele, la questione è particolarmente delicata se si tiene conto del ruolo rivestito dagli atleti olimpici agli occhi dei più giovani aspiranti: «Gli atleti che arrivano alle Olimpiadi sono per forza di cose un modello e un esempio per coloro che sognano un giorno di raggiungere gli stessi livelli, in particolare per i più giovani: per questo ritengo sarebbe meglio valorizzare atleti che hanno sempre fatto dell'etica un valore, rispetto ad altri che invece hanno commesso pesanti errori e assunto sostanze tra l'altro pericolose per la salute». «E' una scelta difficile - concorda Federica - perchè gli sportivi di tale livello diventano dei modelli per i più giovani; tuttavia se la pena è già stata scontata non è corretto nemmeno punire ulteriormente l'atleta», mentre Marco riflette sulla possibilità di valutare l'effettivo merito dell'atleta ex dopato: «Io non ammetterei alle Olimpiadi atleti che hanno abusato di sostanze illegali per riuscire nello sport; a questo punto come è possibile sapere se i risultati che li hanno portati fino a quei livelli sono stati ottenuti in modo leale? Non si può sapere esattamente da quanto tempo prima di venire scoperto l'atleta è ricorso a sostanze dopanti». Non tutti, però, sono contrari alla partecipazione: «L'importante è che vengano effettuati i dovuti controlli sugli atleti che partecipano alla competizione: a questo punto, se tutti sono "puliti" al momento della competizione nessuno risulta svantaggiato», è il parere di Valerio, mentre Enrico aggiunge: «Il fenomeno del doping continua a fare vittime, eppure potrebbe essere risolto con estrema semplicità: basterebbe imporre ad ogni atleta che risulta positivo ai test antidoping l'espulsione immediata da qualsiasi attività sportiva futura. In quel caso sì che ci si penserebbe su mille volte prima di affidarsi a sostanze del genere».

«Sta alle nazioni decidere da chi farsi rappresentare»


Cremona

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Venerdì 4 Maggio 2012

Abiti “a norma di legge”: come riconoscerli

Dopo il sequestro di scarpe al cromo di Torino: I possibili rischi dei capi di abbigliamento, prodotti fuori dall’Unione europea

I DATI

Il rischio viene dall’importazione non dal «Made in Italy»

Tra il 2009 e i 2011 l’Associazione Tessile e Salute ha condotto alcune indagini a livello nazionale sui rischi derivanti dall’utilizzo di prodotti di abbigliamento, pelle e calzature attualmente in commercio. E' emerso che: nel 15% dei casi sono sprovvisti dell'etichetta che indica la composizione fibrosa, mentre il 34% dei rimanenti presentano una composizione non veritiera. Inoltre il 29% dei prodotti esaminati presentano un Ph fuori dai limiti di legge. Per quanto riguarda la presenza di sostanze dannose, è emersa la presenza di: ammine aromatiche cancerogene (4%), coloranti allergenici (4%), metalli pesanti (6%) formaldeide (4%). Per quanto riguarda gli effetti dei tessuti sulla pelle, è emerso che le patologie dermatologiche sono risultate essere riconducibili alle seguenti tipologie di prodotti: 70,6% da tessuti; 17,1 % da accessori metallici; 12,3 % da scarpe. Inoltre un’indagine effettuata sempre dall’Associazione nel 2010 su calzature di importazione in pelle o cuoio ha evidenziato come il 50% di queste contenesse Cromo VI, agente sicuramente cancerogeno. In conclusione, emerge che l’8% delle patologie dermatologiche a livello nazionale è legata alla presenza di sostanze non più prodotte e messe in commercio dalle aziende chimiche italiane ed europee ormai da tempo. I casi in cui è stato possibile individuare capi di abbigliamento che hanno provocato delle patologie sono risultati di importazione.

«I pericoli derivano dai trattamenti chimici a cui sono sottoposte le fibre, oppure dalla scarsa traspirabilità del tessuto»

P

di Laura Bosio

ochi giorni fa, un’operazione dei Nas ha portato al sequestro, a Torino, di scarpe cinesi “tossiche”: contenevano, infatti, troppo cromo esavalente. Secondo le analisi tossicologiche effettuate dall’Associazione tessile e salute, in quelle scarpe ci sarebbe un quantitativo di questa sostanza - allergizzante e cancerogena - ben superiore al consentito: 15,9 milligrammi, invece dei 3 tollerati per legge. La sostanza viene utilizzata per conciare il cuoio e il pellame impiegato nella confezione delle calzature. Il rischio per la salute è quello di sviluppare allergie che possono diventare croniche, con una ipersensibilità della pelle alla sostanza. Quello dell’abbigliamento è un settore ancora poco controllato in Italia, dove i tessuti importati non sono soggetti a verifiche, nonostante la normativa per quelli prodotti nel nostro Paese sia molto rigorosa. Tocca quindi al consumatore prestare particolare attenzione nell’acquisto di vestiti e scarpe, in modo da non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Ne abbiamo parlato con Mauro Rossetti, direttore dell’Associazione tessile e salute. Ci può spiegare quali sono le caratteristiche che il consumatore deve verificare per non correre rischi? «La prima cosa da controllare è la composizione fibrosa, indicata sull'etichetta che, per legge, deve riportare con quali fibre è stato realizzato il capo che si sta comprando. Le fibre possono essere naturali (cotone, lana, lino, seta…) o man made (acrilico, poliestere, nylon…), ossia ricavate dal petrolio. Ogni fibra ha la sua ragione di essere nel mercato incredibilmente vasto del tessile: ragioni estetiche, di comfort, funzionali, economiche e spesso le fibre naturali convivono con quelle sintetiche nello stesso capo. In un capo posso-

Come si può fare? «Innanzitutto ricordiamo che i problemi non nascono dalle fibre, ma da ciò che viene utilizzato per colorarle, ammorbidirle e renderle più gradevoli alla vista: sto parlando dei trattamenti chimici a cui sono sottoposte oppure dalla scarsa traspirabilità del tessuto. L’origine delle patologie dermatologiche da contatto, che negli ultimi anni stanno notevolmente aumentando, è spesso legata alla presenza sui tessili di sostanze da tempo vietate in Italia ed in Europa. I prodotti di importazione risultano talvolta trattati con sostanze chimiche non a norma: ammine aromatiche cancerogene, coloranti allergenici, metalli pesanti e formaldeide».

no comparire più fibre e quindi sull’etichetta è indicata anche la percentuale. E’ anche importante essere certi che

nella composizione del tessuto non siano presenti delle sostanze potenzialmente pericolose».

Un Osservatorio nazionale per la sorveglianza sanitaria Per contrastare il fenomeno l'associazione, in collaborazione con il ministero della Salute, sta portando avanti un progetto per la realizzazione di un osservatorio nazionale tessile, utile alla sorveglianza sanitaria tramite il campionamento e l’analisi di prodotti prelevati sul mercato. Lo scopo è realizzare un sistema di controlli efficace che consenta un’effettiva verifica degli articoli importati. Anche in quest’ambito l’Associazione si è già mossa e ha già in corso da oltre un anno un’attività di controllo sul territorio italiano che vede impegnati, a livello nazionale, tutti i soggetti istituzionali preposti: ministero della Salute, Istituto superiore di sanità, Nas, Asl, Procure della Repubblica, ecc. Tutto ciò verrà poi potenziato con la nascita dell'Osservatorio, prevista entro il 2012. Numerosi gli obiettivi del nuovo soggetto: fare prevenzione e tutelare la salute del consumatore; tutelare il Made in Italy; evidenziare che le aziende tessili e calzaturiere italiane operano garantendo la salute ed anche la sostenibilità in senso lato; evidenziare che le aziende chimiche italiane non immettono in commercio nulla di non conforme alle norme vigenti; evitare che una sostanza, quando non più utilizzabile in Europa, possa arrecare danni alla salute se presente su articoli di importazione.

Tuttavia sull’etichetta queste indicazioni non compaiono… «Proprio perché queste sostanze non vengono utilizzate in prodotti realizzati in Italia o in Europa, conviene, se possibile, prediligere quest'ultimi, durante i propri acquisti. Del resto, purtroppo, attualmente non c'è un'etichetta che permetta di riconoscere con chiarezza la composizione e l'origine dei tessuti». Quali sono i prodotti più a rischio? «Difficile stilare una graduatoria precisa. Tuttavia è bene sapere che quelli più spesso implicati nelle patologie cutanee sono camicie, abbigliamento intimo, jeans e T-shirt. In linea generale è consigliabile lavare sempre un capo di abbigliamento nuovo prima di indossarlo e, nel caso esso rilasci colore, è bene rilavarlo». Cosa dobbiamo fare quando compaiono reazioni allergiche imputabili all’uso di un capo d'abbigliamento? «Innanzitutto, rivolgersi subito al proprio medico. In secondo luogo, chiediamo a tutti di segnalarci l'eventuale problema, in modo da poter monitorare la situazione e magari far analizzare il capo "sospetto"».


Cremona

Venerdì 4 Maggio 2012

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«E’ una crisi studiata a tavolino»

Il professor Bruno Amoroso: «Oggi, nei posti di potere, abbiamo proprio coloro che sono i primi responsabili del dissesto»

Toccheremo l’apice tra il 2012 e il 2013, come conseguenza delle politiche restrittive che l’Europa ha imposto agli Stati membri

L

di Laura Bosio

a dinamica della crisi che affonda le radici in scelte precise, dettate dai colossi della finanza; la trasformazione del sistema bancario, con la scissione tra la banca di risparmio e quella di investimento; la speculazione sui titoli dei singoli Stati dell'area euro; i rischi del populismo in politica; i rischi dell’obbligo di pareggio nei bilanci pubblici. Temi importanti: per parlarne, l’appuntamento è a Cremona, presso Palazzo Cattaneo, venerdì 4 maggio alle 18, in un incontro promosso dal circolo culturale AmbienteScienze. con la partecipazione del professor Bruno Amoroso, docente emerito di economia internazionale dell'Università di Roskilde (Danimarca) e allievo del grande economista Federico Caffè. Prendendo spunto dal fenomeno "Occupiamo Wall Street", un movimento di protesta, nato negli Usa e poi diffusosi anche in Europa, teso a contrastare lo strapotere del capitale finanziario e l’azione delle banche, il docente farà il punto sulla situazione politica ed economica internazionale, sostenendo una tesi interessante ad allarmante: non si tratta di una “tradizionale” crisi del capitalismo, ma un percorso studiato a tavolino. Ne abbiamo parlato con lo stesso professor Amoroso.

Il parlamento europeo

I veri colpevoli di questa crisi sono i colossi della finanza, che l’hanno pianificata Il professor Bruno Amoroso

giovani italiani di fronte alla Banca d’Italia; per la prima volta, dunque, i giovani hanno rivolto le loro rimostranze a un soggetto che è il vero centro del potere, dimostrando di riconoscere chi sono i reali fautori della crisi». Lei ha accennato al fatto che stiamo vivendo molto più di una crisi finanziaria. Cosa intende? «Molti sono convinti che questa fase sia riconducibile alle tradizionali crisi del capitalismo. In realtà ci troviamo di fron-

vivendo discende da tutto questo». In uno scenario come quello che ha descritto, cosa può accadere all’Europa? «Facciamo un passo indietro, a quando fu introdotto l’euro per sopperire alla debolezza delle monete nazionali dei singoli stati europei. Di fatto non tutti i paesi hanno aderito alla moneta unica, così ci troviamo di fronte alla presenza di 11 diverse valute, con il risultato che nel mirino della speculazione non sono finite le

1929, Wall Street: la grande depressione

Per quale motivo ha deciso di concentrarsi sul fenomeno “Occupiamo Wall Street? «Perché questo tema mette al centro dell’attenzione due fatti sostanzialmente nuovi. Da un lato la specificità di questa crisi, che viene definita come finanziaria ma che in realtà è molto di più; dall’altro, perché “Occupy Wall Street” è una reazione piuttosto originale e inedita al fenomeno della crisi. La tradizionale protesta sociale che viene normalmente rivolta alla politica o al capitalismo, questa volta viene indirizzata nei confronti della finanza, rompendo gli schemi e uscendo dall’involucro del mero dibattito politico. Anche gli attori della protesta sono cambiati; non si tratta più, infatti, di gruppi politici o sociali organizzati: ora a scendere in piazza sono i veri danneggiati dalla crisi, coloro che hanno perso il lavoro, o che si trovano in difficoltà economiche, i quali hanno indirizzato la loro protesta contro quei gruppi di potere che finora si erano nascosti all’ombra dei tecnicismi monetari e dell’autonomia delle istituzioni bancarie e finanziarie. Un movimento che dall’America è giunto anche in Europa e in Italia, due anni dopo, quando abbiamo visto dapprima una protesta degli studenti, e dopo una mobilitazione dei

te a un vero e proprio percorso organizzato e studiato a tavolino. Questa crisi non rappresenta un fallimento, quindi, ma il successo di chi ha voluto pianificare tale azione, e che ora si trova al potere. Sto parlando dei colossi della finanza. Basta analizzare quanto è accaduto dapprima negli Usa e poi in Europa, per comprendere queste dinamiche: negli Stati Uniti tutto ha preso il via tra gli anni ‘80 e ’90, quando si è voluto trasformare un sistema bancario che all’epoca era basato su regole molto oculate e dotato di vincoli ben precisi sugli investimenti a rischio, che impedivano alle banche di speculare con i fondi dei risparmiatori; ciò è cambiato con la scissione tra la banca di risparmio e quella di investimento. Nel decennio successivo, con Clinton e Bush, si è consentito alle banche di investire in operazioni finanziarie rischiose. Da noi lo stesso percorso è avvenuto qualche anno dopo, a partire dagli anni ’90, con la privatizzazione del sistema bancario italiano: sono quindi spariti i piccoli istituti di credito, sostituiti da grandi gruppi bancari di investimento, che hanno messo in circolo in Italia i titoli spazzatura provenienti dagli Stati Uniti. Da qui il passo verso tracolli e crack finanziari è stato breve. La crisi che stiamo

«I sistemi finanziari impediscono la competizione interna»

monete degli Stati piccoli, ma le debolezze dei titoli dei singoli Stati dell'area Euro i quali, pur essendo espressi nella stessa moneta, vengono valutati diversamente nei mercati finanziari. A peggiorare le cose ci sono le politiche che l'Unio-

ne sta portando avanti; emblematico è il caso del pareggio di bilancio: notoriamente per uscire da una crisi di dovrebbe aumentare il debito pubblico, dando così soldi alle imprese e alle famiglie, invece chiedendo il pareggio si fa esattamente il contrario. Inoltre sono convinto sia assurdo pretendere che il bilancio del settore pubblico sia in pareggio, in quanto esso viene comunque controbilanciato dal risparmio privato. Dunque sarebbe corretto chiedere il pareggio del bilancio dell'economia nazionale, che comprende pubblico e privato. Intanto oggi nei posti di potere abbiamo proprio coloro che sono i primi responsabili della crisi. Basti vedere quanto peso hanno assunto le agenzie di rating, i cui pareri vengono accettati a occhi chiusi anche se in realtà esse sono parte integrante del sistema finanziario speculativo che dovrebbero controllare. I sistemi finanziari hanno costruito legami che impediscono ogni forma di competizione interna e hanno anche il pieno controllo dei sistemi monetari (dollaro, sterlina e euro) come dimostra la loro presenza nei posti chiave del governo dell'economia e della moneta sia negli Stati Uniti sia in Europa».

fatti due forme diverse di reazione. Da un lato quella degli strati più bassi della popolazione, che reagiscono cercando di riorganizzarsi, incrementando il lavoro sommerso e spesso cadendo nella microcriminalità. Dall'altro lato avremo invece la reazione più "pericolosa", quella del ceto medio. Il sistema di welfare italiano, infatti, è incentrato sulla famiglia e sul sostegno ai figli da parte dei genitori. Dunque chi arriva ad avere magari due o tre appartamenti a sessant’anni non è in realtà un ricco, ma una persona che ha lavorato una vita risparmiando per poter dare una casa ai figli. Le misure del governo Monti, in questo senso, toccano il cuore del sistema familiare italiano, mettendo in discussione i rapporti intergenerazionali. Questo sta scatenando una reazione contro i gruppi sociali più poveri e in difficoltà, come quello degli immigrati. Anche le maxi operazioni che si stanno portando avanti contro l'evasione fiscale rischiano di essere dannose: si colpiscono infatti i piccoli commercianti, che se lavorano in nero lo fanno solo per sopravvivere, mentre nessuno tocca chi ha procurato l'illecito nelle grandi speculazioni, come ad esempio il sistema bancario. Si sta concentrando la rabbia su chi comunque non potrà mai risolvere il problema economico del paese, e in questo modo si fomenta una reazione del ceto medio contro quello povero, fino a cadere in una vera e propria "guerra tra poveri". Conseguenza di ciò sarà un imbarbarimento della politica, che sta scadendo nel populismo. L'avvento del fascismo, negli anni '30, fu generato proprio da uno stato di cose simile: una situazione di disordine sociale che il re volle placare mettendo Mussolini al potere».

«Si colpiscono i piccoli commercianti ma nessuno tocca il sistema bancario»

Cosa stiamo rischiando? «Molti pensano di essere già arrivati all'apice della crisi, ma in realtà gli effetti più devastanti, dal punto di vista sociale ed economico, si presenteranno tra il 2012 e il 2013, come conseguenza delle politiche restrittive che l'Europa ha imposto agli Stati membri. Ciò si andrà a sommare ai problemi già esistenti di perdita di lavoro e di reddito, con ripercussioni e conseguenze pesantissime. Avremo in-

«La soluzione? Non tanto il superamento del sistema monetario dell’euro, ma la divisione dell’Eurozona in due parti, con rapporti di cambio concordati e meccanismi di solidarietà» «Le proposte critiche si sono orientate in due direzioni principali. Gli economisti keynesiani propongono il superamento del sistema monetario dell'euro, che diventa un ostacolo per la ripresa economica. Il precedente sistema monetario europeo era basato sulle valute nazionali, con un sistema di fasce di cambi pre-concordati che consentivano una certa flessibilità e che hanno funzionato per 20 anni. L'euro ha sostituito la cooperazione tra monete nazionali, ma ha avuto l'effetto di dividere l'Europa. Basandosi su queste riflessioni, i keynesiani propongono di ristabilire le condizioni pre-euro. Inoltre si propone un fondo di solidarietà al quale dovrebbero concorrere sia i paesi con un eccesso di surplus sia quelli con un eccesso di deficit nella bilancia dei pagamenti. Il fondo dovrebbe aiutare in modo mirato i paesi in difficoltà. Si tratta di una proposta di buon senso, ma ha una debolezza: presuppone l'esistenza di governi nazionali autonomi, che invece in Europa non esistono più, in quanto tutti sono occupati dal sistema delle banche. La mia proposta è invece quella di tentare di risolvere i problemi prodotti dall'euro dentro questo sistema. I problemi na-

scono da una divisione tra i paesi dell’area tedesca e quelli dell’Europa del sud. Per questo è ipotizzabile una divisione dell'euro in due zone, con rapporti di cambio concordati e meccanismi di solidarietà. La divisione della zona euro costringerebbe i governi e i movimenti politici dell’Europa del sud a riprendere una propria iniziativa più aderente alla realtà dei propri sistemi produttivi e sociali e consentirebbe uno spazio d’intervento ai movimenti sociali, politici e sindacali di questi Paesi. In secondo luogo, si riaprirebbe un processo di rifondazione dell'assetto istituzionale europeo, nella direzione di una struttura federale europea costruita non su singoli Stati e Paesi, ma su aree mesoregionali omogenee. Questo è quanto di fatto già avviene nell'area dei paesi baltici e dell'Europa centrale. Ricordo che, ad esempio,nel '700 esisteva una "moneta latina", che veniva identificata con il franco. Tale sistema venne sciolto dopo alcuni anni, ma ancora oggi esistono il franco svizzero, quello francese, quello belga, e così via. Un fenomeno simile accadde nei paesi scandinavi, con la corona. Lo stesso dovrebbe accadere con l'euro, nel momento in cui non ha più la funzione di unire”.


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Cremona

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Il colpo sferrato dopo un diverbio. 18enne denunciato per lesioni

Accoltellato a scuola durante l’intervallo

allertati dal personale scolastico, è stato immediato. Mentre il giovane ferito veniva trasportato al Pronto soccorso, Polizia e Carabinieri hanno provveduto ad identificare l'aggressore, un 18enne cittadino italiano. Questi, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe portato da casa l’arma con la quale avrebbe aggredito il compagno, un 20enne di origine marocchina. Dopo l'aggressione poi avrebbe provato a liberarsi del coltello gettandolo oltre il muro del cortile della scuola. L’arma però è stata recuperata in seguito ai rilievi della polizia, la quale, titolare delle indagini, ha raccolto anche numerose testimonianze per ricostruire l'esatta dinamica dei fat-

Un diverbio nato sui banchi di scuola per motivi futili è sfociato in un’aggressione che per poco non si è conclusa in tragedia. E’ accaduto all’istituto professionale CrForma, l’Azienda Speciale di Servizi di Formazione della Provincia di Cremona situata in via Cesario, a lato del teatro Ponchielli, verso la chiesa di San Pietro al Po. Erano circa le 11 quando, durante la ricreazione, nel cortile della scuola tra due studenti è scoppiato un litigio durante il quale dalle parole si è presto passati ai fatti. Ad un tratto uno dei due ragazzi ha vibrato una coltellata che ha raggiunto l’altro al gluteo. L’intervento dei soccorsi e delle Forze dell’ordine,

ti. Pare che a tempo fra i due litiganti non corresse buon sangue. Fortunatamente l'aggressore non ha leso parti vitali. Il giovane marocchino è stato infatti già dimesso dai medici con prognosi di una settimana. Per il 18enne invece, oltre alla denuncia per lesioni (aggravata dall'uso dell'arma da taglio), scatterà anche l'espulsione dalla scuola. mi.sco.

Caccia all’evasione, finanzieri in azione

Il colonnello Alfonso Ghiraldini: «L’obiettivo dei piani di controllo economico è correggere non inquisire»

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FIAMME GIALLE, CONTROLLI IN CITTA'

di Michele Scolari

uardia di Finanza, siamo qui per un controllo». Quando la porta si spalanca la prima cosa che si scorge sono i tesserini di riconoscimento e, dietro, un paio di finanzieri in borghese. Entrano, richiedono la documentazione sulla contabilità, iniziano a scartabellare fra i registri, controllano i conti, le fatture. Oppure fanno scorrere capi di abbigliamento, verificando la presenza delle indicazioni in lingua italiana sull’origine del prodotto. O, ancora, controllano interi stock di giocattoli per bambini, accertando la presenza dell’obbligatorio marchio “CE”. Sono solo alcune delle scene più comuni nel corso degli innumerevoli controlli scattati tra venerdì e sabato in occasione del “Piano di controllo economico del territorio” partito dal comando cremonese delle Fiamme Gialle di via Zara, che ha visto impegnati oltre sessanta finanzieri in molte zone sia della città che del territorio. Una serie di controlli che, assai simile ai blitz scattati nei mesi scorsi a Milano, Napoli, Cortina d’Ampezzo, non sono repressivi ma correttivi: mirati a «correggere non ad inquisire», ha tenuto a sottolineare il colonnello Alfonso Ghiraldini, comandante provinciale. Costantemente in contatto con il comando, i finanzieri agiscono sia in divisa, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni illeciti di abusivismo commerciale e della minuta vendita

In molti casi irregolarità nell’emissione degli scontrini

La crisi morde, i giri d’affari si restringono e in alcuni è forte la tentazione di merci contraffatte, sia in borghese, impegnati nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da degli esercenti di attività commerciali. In quest’ultimo caso il controllo parte sempre dal cliente. La pattuglia lo ferma, si fa riconoscere, domanda se l’avventore ha consumato, quindi chiede lo scontrino o la fattura. Poi inizia il controllo all’interno dell’esercizio, a prescindere dall’esito degli accertamenti effettuati sul cliente. Nei negozi la tensione è palpabile, anche per chi non ha nulla da nascondere: una svista, una dimenticanza, un errore involontario rischia di far piovere una sanzione che, in tempi di magra, è meglio evitare. La crisi morde tutti, i giri d’affari si restringono, a tal punto che può far sorgere la tentazione… I finanzieri vanno alla ricerca di eventuali stratagemmi per aggirare le norme. E il conto per

alcuni è salato. Per un noto bar del centro, sorpreso alla quarta violazione nell’ultimo quinquennio, è scattata la segnalazione all’agenzia delle entrate per la sanzione accessoria della chiusura (che potrebbe arrivare fino ad un mese). Nel cremasco, un ambulante di frutta, monitorato a distanza dai finanzieri in borghese, è stato sorpreso con il registratore di cassa ancora spento nel furgone, dopo che aveva già effettuato nove vendite distinte. E se in molti casi gli scontrini non sono stati sempre battuti, in alcune attività il registratore di cassa non c’era proprio. E’ il caso di un ambulante milanese titolare di una licenza comunale per la vendita di alimentari, pizzicato in zona stadio dai militari di via Zara. Per lui, riconosciuto evasore da diversi anni, è scattata anche la denuncia alla procura della Repubblica in quanto sorpreso con due lavo-

ratori in nero, uno dei quali, di origine nordafricana, addirittura privo di documenti di identità e di permesso di soggiorno. «E’ il momento storico che fa nascere questi piani di controllo così vasti, simili a quelli scattati in altre città. Tuttavia è un’attività non circoscritta ma che si somma a quella che conduciamo quotidianamente», con riferimento agli oltre 900 controlli condotti nei primi quattro mesi dell’anno, che hanno portato a riscontrare una percentuale d’irregolarità pari a 26%. «L’evasione fiscale – prosegue il colonnello – è divenuta un problema serio, come ha sottolineato anche il nostro Presidente del Consiglio. Quindi ciascuno deve fare la propria parte. Agli esercenti si chiede lealtà. Ai cittadini, il senso civico che impone di richiedere sempre le ricevute e gli scontrini o di segnalarne la mancata emissione».

Dopo i blitz di Cortina, Milano, Napoli, Aosta e Roma, i maxi controlli fiscali delle fiamme gialle sono scattati anche a Cremona. Tra venerdì 27 e sabato 28 oltre 60 finanzieri del comando provinciale di via Zara sono stati impegnati nel “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio”. Obiettivo dell’operazione: la prevenzione e la rep re s s i o n e d e i f e n o m e n i dell’abusivismo e della merce contraffatta assieme ai controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali. Nei due giorni di venerdì e sabato sono stati complessivamente sequestrati: 2 bilance di precisione irregolari presso negozi del tipo “com-

pra-oro” assieme a 1.119 articoli di abbigliamento, accessori e giocattoli per violazione delle normative in materia di tutela del consumatore nonché 2.452 batterie esauste, oltre al camion rumeno che le trasportava, per violazione della normativa in materia di tutela dell’ambiente. A fronte dei 143 controlli per la regolare emissione dello scontrino sono state constatate 92 mancate o irregolari emissioni, con una percentuale di irregolarità pari a oltre il 64%. Il picco per queste ultime si è registrato alle 11.00 di sabato mattina, quando la percentuale di irregolarità era giunta all’89%, poi scesa nel corso del pomeriggio.


Cremona

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Lo sviluppo culturale strategia per la ripresa

“Manifesto per la cultura” de Il Sole 24 Ore: «Niente cultura, niente sviluppo»

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di Agostino Poli

e mai qualcuno se ne fosse dimenticato, giova tornare a quella frase dell’allora ministro Giulio Tremonti: “di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura e comincio dalla Divina Commedia”. La frase venne stigmatizzata e assurse a simbolo della china precipitosamente discendente percorsa da una certa Italia: quell’arroganza affaristica che negava alla cultura non solo lo status di cibo fondamentale per l’animo delle persone e dei territori, ma anche una sottovalutazione miope e grevemente ignorante delle possibilità di sviluppo offerte dalla valorizzazione della cultura stessa. Eppure, per parafrasare una frase di Hugh Grant nel ruolo di un fascinoso primo ministro inglese (il film è “Love actually”), siamo la patria di Dante, Leonardo, Michelangelo e Vivaldi, di Pirandello e di Renzo Piano, di Rita Levi Montalcini e di Margherita Hack, della mano di Filippo Brunelleschi e del piede del “Mosè”, dei panorami struggenti, delle città d’arte tra le più straordinarie del mondo, delle biblioteche, delle pinacoteche, dei musei, degli archivi, dei siti archeologici di infinita, splendida, delirante bellezza. Mi fermo qui, perché la meraviglia e la cultura che hanno dimora nel nostro Paese sono, forse, senza pari. Certo non si fanno panini con i calcinacci di Pompei progressivamente sbriciolata e del centro storico de L’Aquila, ancora ridotto a macerie. Eppure, negli ultimi anni abbiamo assistito a enti culturali decapitati, fondi allo spettacolo decurtati, teatri e cinema sempre più chiusi. Occorrerebbe un volume intero (e qualcuno ne ha scritti) per documentare i veri e propri insulti di cui sono state oggetto, negli anni, la scuola e l‘università, il sistema dell’istruzione pubblica. Ho sempre pensato però che, al fondo dell’ignoranza, si celasse un progetto preciso. Lo ha scritto in un bell’articolo Andrea Cortellessa: l’”egemonia sottoculturale” di cui parla Massimiliano Panarari non può che essere funzionale a un progetto di dominio economico, sociale e, dunque, politico. È appena il caso di accennare al crescere del fenomeno dell’analfabetismo di ritorno, su cui si è fermato più volte Tullio De Mauro.

La cultura e la ricerca innescano innovazione, creano occupazione, producono progresso Ma forse, qualcosa si sta muovendo, e non solo a livello di ristrette élite intellettuali, quasi voces clamantes in deserto. È accaduto che, lo scorso 19 febbraio, “Il Sole 24 ORE” abbia pubblicato, nel suo inserto domenicale, sempre di grande qualità, il “Manifesto per la cultura”, intitolato “Niente cultura, niente sviluppo”. Vi si legge che “la cultura e la ricerca innescano l’innovazione, e dunque creano occupazione, producono progresso e sviluppo”. Altri assunti: l’Italia, e in grande misura l’intera Europa, devono oggi fronteggiare una sfida non semplice, ritrovare la via della crescita. È una opinione ancora minoritaria, ma sempre più diffusa, che la cultura debba far parte in modo importante del nuovo scenario. Lo sviluppo culturale è

La scuola è stata oggetto di veri e propri insulti

strategico non solo per l'Italia, ma per l'intera Europa: numerosi studi dimostrano come il sistema della produzione culturale e creativa sia anche uno dei più grandi settori, superiore per fatturato ai principali comparti del manifatturiero e alla maggior parte dei comparti del terziario avanzato. Ci sono cinque punti fermi: una Costituente per la cultura; strategie di lungo periodo; cooperazione tra ministeri; l’arte a scuola e la cultura scientifica; merito, complementarietà pubblico-privato, sgravi ed equità fiscale. Il successo è stato grande, e continua a crescere. Hanno aderito, tra i moltissimi, anche tre ministri, Passera, Profumo e Ornaghi; il commissario europeo all’istruzione e alla cultura Vassiliou e il ministro danese della cultura Elbaek. Tutto bene, quindi? Direi di sì, se questa attenzione, se non altro, servisse a rimettere al centro della scena la questione cultura, l’affaire cultura. Il nostro Paese ha una legge importante, su questa materia: è il Codice dei beni culturali e del paesaggio, decreto legislativo n. 42 del 2004. Vi si legge che “in attuazione dell'articolo 9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale” e che “la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura”. Cultura e memoria, in un binomio inscindibile. Senza memoria non potremmo capire il presente né, tanto meno, attrezzarci per vivere il fu-

turo. Ma leggiamo anche l’articolo 9 della nostra Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Come dicevo, riportare all’attenzione pubblica, politica ed amministrativa questi assunti non può che essere positivo. C’è però da dire che, come ha ricordato Tomaso Montanari, la tesi di fondo portata avanti dal “Manifesto” non è nuova. Già nel 1985, Gianni De Michelis diceva: “le risorse non si avranno mai semplicemente sulla base del valore etico-estetico della conservazione, [ma] solo nella misura in cui il bene culturale viene concepito come convenienza economica”. Molto sintetico, molto chiaro. Ripeto, passare dall’idea che con la cultura non si fa un panino, a quella per cui è qualcosa che comunque “conviene” valorizzare, può forse renderci moderatamente ottimisti, o non totalmente pessimisti, sul presente e sul futuro dei nostri monumenti, dei nostri musei, dei teatri, delle biblioteche e degli archivi. Ma vorrei spendere poche parole, per ora, su un’altra esperienza culturale: quella del Teatro Valle occupato, a Roma. Si sta sviluppando l’idea di gestire il teatro attraverso lo strumento di una fondazione, il cui statuto non preveda il Consiglio di amministrazione, regoli le direzioni artistiche turnarie, premi la gestione partecipata del teatro e l’autogoverno dei lavoratori dello spettacolo. In prospettiva, si vuol “rovesciare l’idea che la misura dello spettacolo in Italia sia il biglietto”. Stefano Rodotà, che vi ha collaborato, ne scrive così: “Non siamo di fronte ad una questione marginale o settoriale, ma ad una diversa idea della politica e delle sue forme, capace non solo di dare voce alle persone, ma di costruire soggettività politiche, di redistribuire poteri. È un tema “costituzionale”, almeno per tutti quelli che, volgendo lo sguardo sul mondo, colgono l’insostenibilità crescente degli assetti ciecamente affidati alla legge “naturale” dei mercati”. Il tema è ricco e meritevole di approfondimenti, che non possiamo fare qui e ora. Ma io desidererei una realtà in cui non sia del tutto vero il vaticinio di Bernard Berenson, grande critico d’arte, che, nel 1941, prevedeva un mondo “retto da biologi ed economisti, dai quali non verrebbe tollerata attività o vita alcuna che non collaborasse a un fine strettamente biologico ed economico”. La bellezza e la cultura devono stare anche nell’esperienza gratuita del mondo, o non sono. Ne riparleremo.

«Il bene culturale deve essere concepito come convenienza economica»

L'ex ministro giulio Tremonti

Il ministro Corrado Passera

IN BREVE bambini in gara di pesca Come sempre la sezione Libera caccia e pesca di Pieve Terzagni ha cercato di rendere il più accogliente possibile l’area del laghetto del canale a lato della comunale che da Pieve va verso l’ex SS10 in occasione dell’ormai tradizionale gara di pesca, arrivata alla 16esima edizione. Oltre 60 i giovanissimi partecipanti che si sono cimentati, con l’aiuto di genitori e nonni, nella competizione. Vincitori di questa edizione per la categoria femminile Mazzoni Sara con 3,770 kg di pesce, seguita da Giulia Daniel, Nicole Struzzi, Sofia Pastorio, Rebecca Vinciguerra. Per la categoria maschile ha invece vinto Riccardo Sartori con4,360 kg di pescato, seguito da Filippo Giorgetti, Luca Ilari, Federico Brunelli, Filippo Cisternino. I premi sono stati consegnati dall’Assessore allo sport di Pescarolo, Raffaella Mari.

workshop sulle reti di impresa La Confcommercio regionale, insieme a quella provinciale e alla Università degli Studi di Milano organizza, lunedì 7 maggio, alle ore 10, un workshop dedicato alle reti di impresa. L’incontro, aperto a tutti gli operatori del terziario è in programma in sala Guerini di Palazzo Vidoni (via Manzoni 2 a Cremona). «Regione e Camere di commercio, con il Programma Ergon e il bando per le aggregazioni d’impresa del terziario, intendono finanziare progetti nati dal territorio» spiega il direttore Confcommercio Laura Guglia. In particolare è ipotizzabile di lavorare sui temi del turismo e della valorizzazione dell’identità locale. Proprio per questo, accanto ai presidenti Claudio Pugnoli e Paolo Mantovani sono stati invitati, come relatori Luca Zanderighi, docente al Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Milano, e Magda Antonioli, direttore del Master in Economia del Turismo della Bocconi.

tennis in carrozzina Il progetto di sviluppo del tennis in carrozzina, promosso dalla Società Canottieri Baldesio e sostenuto dal Comune di Cremona, entra nel vivo sabato 5 maggio quando, alle 11.30, nell’aula magna del Liceo Ginnasio Statale “Daniele Manin”, verrà presentato agli studenti dell’Istituto. Testimonial d’eccezione sarà Fabian Mazzei, giocatore di punta della Nazionale di tennis in carrozzina, legato alla Baldesio fino al 2013, anno in cui Cremona sarà “Città Europea dello Sport”. Tale progetto nasce dalla volontà di dare maggiore rilievo a questo sport, alla passione e alla forza di volontà di tutti coloro che lo praticano.

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Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme. • Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux. • Dal 12 al 13 maggio. Weekend dedicato alla visita di Siena, San Gimignano e Volterra. • Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visiteranno: Bruxelles, Gent, Brugge, Amsterdam e Marchen. • 20 maggio. Giornata dedicata ad uno dei borghi più belli d’Italia: Ricetto di Candelo. Durante la visita si potrà assistere alla manifestazione ‘Candelo in Fiore 2012’ e si visiterà inoltre, il Santuario di Oropa. • Dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vecchio. • Dal 29 maggio al 3 giugno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visiteranno: Aquisgrana, Treviri, Colonia, Coblenza e Francoforte. • Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la caratteristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi. • Dal 15 al 22 giugno. Soggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villaggio Sibari Green 4****. • Dal 24 al 31 luglio. Soggiorno con Escursioni in Val Pusteria. • Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo. Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. x• Dal 20 al 26 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Ssoggiorno con Escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

open day: il politecnico si presenta alle scuole Giovedì 10 maggio il Polo di Cremona del Politecnico si presenterà agli studenti delle scuole medie superiori nella tradizionale giornata aperta. Il programma della manifestazione prevede la presentazione di diversi corsi di laurea: dalle 9 alle 10.15 - corso di laurea in Ingegneria Informatica; dalle 10.30 alle 11.45 corso di laurea in Ingegneria Gestionale; dalle 12 alle 13.15 - corso di laurea in Ingegneria Gestionale. Durante la giornata, studenti e docenti saranno a disposizione per analizzare gli aspetti che caratterizzano i percorsi di studio offerti dalla sede, chiarire eventuali dubbi ed illustrare i possibili sbocchi occupazionali. Il perso-

nale tecnico-amministrativo fornirà chiarimenti sui servizi e sugli aspetti amministrativi della vita universitaria. Infine alle ore 15 potranno sostenere una sessione del Test On Line valida per l' ammissione al Politecnico (iscrizioni entro il 7 maggio su www.polimi.it).


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ante sono le liste civiche (oltre a quelle di partito) per il candidato del centrosinistra Stefania Bonaldi, ma qualcuna vale doppio»: il riferimento è alle due liste civiche «Lavoro@Impresa» guidata da Agostino Alloni, e a «Obiettivo Crema» guidata da Luigi Doldi. Il motivo è presto detto: nella lista «Lavoro@Impresa» figurano candidati che sono molto noti per la loro attività imprenditoriale, commerciale, rappresentativi del mondo del lavoro e delle libere professioni, pronti a ricevere un consenso elettorale trasversale rispetto agli schieramenti politici tradizionali. Per la lista «Obiettivo Crema» la ragione della sua importanza rispetto all’esito finale delle elezioni e della possibilità di catturare voti al centrodestra, è di tutta evidenza avendo deciso di lasciare la passata maggioranza ed essendosi espressa con una scelta diretta e di stima personale per la candidata a sindaco Stefania Bonaldi. Tiziano Guerini

Ci sono liste e liste. Due sono da tenere presenti

Candidati noti per le loro attività imprendirtoriali, commerciali e professionali

«Lavoro@Impresa»: uno degli artefici è Agostino Alloni

«Obiettivo Crema»: favorire aziende e posti di lavoro

Agostino Alloni è stato uno degli artefici della lista che vede al primo posto il nome del consigliere regionale, già vice sindaco a Crema e vice presidente della provincia: uomo unanimemente riconosciuto di valore. L’altro è Enrico Tupone consulente aziendale anche lui figura molto nota a Crema per l’impegno sociale e culturale. «Tanti imprenditori e liberi professionisti» dice Alloni, «hanno deciso di candidarsi in questa lista civica per dare un segnale preciso ai cittadini di Crema perché si superino le incapacità e i conflitti che hanno paralizzato la maggioranza di centrodestra in questi ultimi anni finendo con l’ingessare la città». L’esigenza di un taglio netto con questi anni lo confermano altri componenti la lista come Secondo Pozzali, architetto, ma soprattutto imprenditore nella azienda di famiglia, produttrice di formaggio grana. «Come ogni imprenditore» dice Pozzali, «vorrei eliminare gli sprechi e concentrare le risorse per far crescere la città dell’eccellenza e della buona gestione». Fortunato Amatruda è a capo di una azienda produttrice di prodotti da forno: «La passata amministrazione ha ostacolato gli affari e i commercianti con la rigidità nell’interpretazione dei regolamenti; ci vuole maggiore elasticità per orari e concessioni del plateatico». Daniele Tarenzi è un artigiano rappresentativo all’interno della propria associazione di categoria dove riveste incarichi anche a livello nazionale: «L’amministrazione di Crema deve supportare le aziende che cercano un territorio dove investire e svilupparsi, con meno burocrazia e più agevolazioni fiscali e tributarie, per non soffocare gli imprenditori e loro imprese».

Il consigliere comunale Luigi Doldi è da sempre il promotore della lista «Obiettivo Crema». «Abbiamo fatto una scelta non ideologica e tanto meno partitica o di schieramento come ci compete dal momento che siamo una lista civica» spiega. «Abbiamo valutato invece il percorso difficile, tortuoso e insoddisfacente che abbiamo dovuto affrontare durante l’ultima tornata amministrativa, e abbiamo scelto la persona che come candidato sindaco ci dà più fiducia e crediamo sia di totale affidamento: Stefania Bonaldi». Esperienza e nello stesso tempo novità: questo incarna la lista Obiettivo Crema - che ha passato con Luigi Doldi cinque anni in consiglio comunale, e che ora tenta una strada diversa - e questo rappresenta Stefania Bonaldi dopo cinque anni da capogruppo in consiglio comunale, ma nuova alla esperienza di sindaco. In cima ai pensieri della lista Obiettivo Crema sta la situazione economica pesante di famiglie e imprese. «Per favorire nuovi insediamenti produttivi che portano lavoro, occorre che il Comune promuova sconti o agevolazioni al limite dell’ annullamento degli oneri di urbanizzazione; fermo restando il minimo dell’Imu prima casa, per la seconda casa occorre che l’amministrazione comunale valuti nel merito situazioni specifiche perché applicazioni “orizzontali” uguali per tutti creano ingiustizia e eccesso di penalizzazione». Ma perché una lista «faccia la differenza», bisogna che presenti nomi affidabili di persone competenti conosciute e stimate. Ce ne sono tante nella lista di «Obiettivo Crema». Alcune in particolare. Simone

Loro fanno davvero la differenza Competenti, stimati, mai arroganti Agostino Alloni

Daniele Tarenzi

Enrico Tupone

Stefano Fagioli

Massimiliano Aschedamini

Secondo Pozzali

Fortunato Amatruda

L’architetto Massimiliano Aschedamini oltre all’esperienza acquisita nel proprio lavoro, è il presidente onorario del Pergocrema che ha portato ai successi della Lega Pro. «E’ importante», dice, «rimarcare la propria identità di cittadini che hanno a cuore la loro città e per questo condividono un progetto e un programma; l’obiettivo è quello di vincere la sfida in palio con le elezioni, quella di governare la città per migliorarla ad ogni livello». Stefano Fagioli è titolare di

una famosa trattoria alla periferia della città, cuoco per scelta e autore di libri di ricette che presenta in diverse trasmissioni di cucina: «Mi sono candidato nella lista "Lavoro@Impresa" perché credo che abbia saputo cogliere bene l’importanza del supportare le eccellenze dell’economia del territorio di Crema, come la proposta di un Festival del make up; voglio, poi, dare il mio contributo per la nascita a Crema di una Fiera nazionale del Libro Gastronomico».

Luigi Doldi

Cristina Colombi

Daniela Maria Tovena

Giulio Cardisperi

Chiodo è un giovane esperto di politica finanziaria e assicurativa: «E’ un momento in cui la situazione finanziaria degli enti locali va monitorata con oculatezza e capacità scientifica; certo, ci sono gli uffici per questo, ma la competenza degli amministratori è altrettanto importante». Cristina Colombi è psicologa e psicoterapeuta e come tale ha interessi e competenze nel settore dei servizi alla persona: «E’ un aspetto di grande attualità e che esige particolare sensibilità, oltre che esperienza e capacità; improvvisare sarebbe deleterio» . Alberto Zanibelli già presidente di un'associazione di servizio socio-culturale cittadina, è conosciuto e stimato soprattutto per la professionalità tecnica (impiantistica e collaudi) che lo ha caratterizzato per tutta la sua vita lavorativa : «Il Comune di Crema ha

ormai al proprio servizio tutta una serie significativa di impianti anche sofisticati; sarebbe utile un consigliere comunale esperto nel settore». Daniela Maria Tovena, medico ospedaliero, impegnata socialmente nel terzo settore in associazione con compiti di mediazione fra comune e famiglie. Gian Battista Valvassori è molto conosciuto nell’ambiente sportivo che ha frequentato da atleta; co-autore di interessanti volumi sul calcio locale. Giulio Cardisperi, volontario della cooperazione internazionale, ha compiuto molte missioni umanitarie per progetti di tipo sanitario specialmente in Africa. Un gruppo, una serie di competenze molto ben amalgamate e soprattutto convinte di poter dare qualcosa di significativo per la propria comunità cittadina alla quale hanno dimostrato di voler bene.

Incontro della Associazione Artigiani Cremaschi con i candidati sindaco

Soffientini: «Le imprese portano la crescita sociale ed economica» L’Associazione Autonoma Artigiani Cremaschi in occasione dell’assemblea annuale dei soci per l’approvazione del bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012 (approvati alla unanimità) ha voluto con il proprio presidente Paolo Soffientini incontrare i candidati sindaco per le prossime elezioni amministrative di Crema per una indicazione programmatica dal punto di vista delle gravi problematiche del mondo artigiano in questo periodo di crisi economico-produttiva e di aggravio della pressione fiscale. All'incontro hanno presenziato i candidati sindaco: Antonio Agazzi, Gianemilio Ardigò, Alessandro Boldi, Stefania Bonaldi, Buttino Giuseppe e Alberto Corazzi, oltre ad un'ampia rappresentanza di candidati consiglieri di vari raggruppamenti. Dopo il saluto del sindaco Bruno Bruttomesso, il presidente Soffientini ha voluto dedicare parte della sua relazione proprio al

momento elettorale che Crema sta vivendo. «L’incontro di oggi cade a una settimana dalle elezioni amministrative del 6/7 maggio che daranno alla nostra città un nuovo sindaco e una nuova amministrazione comunale. L’augurio e l’auspicio che mi sento di rivolgere è che il nuovo sindaco, unitamente alla giunta e al consiglio comunale che verranno eletti nelle prossime settimane, sappiano affrontare questo difficilissimo momento che ci troviamo a vivere indirizzando il loro impegno, con il contributo di tutte le forze vive ed attive della città, verso l’elaborazione di progetti concreti e condivisi, individuando soluzioni operative in grado di rispondere alle istanze e alle problematiche della nostra comunità, contemperando le legittime esigenze delle diverse categorie di cittadini al fine di garantire un armonico ed equilibrato sviluppo sociale, economico, ambien-

tale e territoriale. A quanti hanno accolto il nostro invito e sono oggi presenti in sala, esprimo un sincero ringraziamento e assicuro sin d’ora la massima disponibilità e collaborazione, nel rispetto dei ruoli istituzionali di ciascuno, per favorire l’attivazione di proficue sinergie finalizzate alla crescita della nostra comunità nel suo complesso e allo sviluppo della categoria che noi rappresentiamo». Il presidente Soffientini ha toccato i seguenti punti: Crema capocomprensorio e polo attrattore; servizi alle imprese (in primis lo sportello unico); appalti pubblici; la legalità e il rispetto delle regole; la fiscalità locale; i patti territoriali; tariffe agevolate; le infrastrutture; l’attrattività del territorio. «Dal momento che lo sviluppo delle realtà artigianali e delle micro e piccole imprese significa la crescita sociale ed economica del nostro territorio, con fermezza siamo a chiediamo prima di

Pierpaolo Soffientini, presidente dell'Autonoma Artigiani Cremaschi

tutto che Crema e il Cremasco diventino un territorio su misura per artigiani e micro e piccole imprese». I nuovi amministratori dovranno porsi come obiettivo primario quello di favorire le migliori condizioni possibili

per promuovere le attività imprenditoriali che rappresentano ancora «la spina dorsale» della nostra economia. Un compito non facile, soprattutto in questa particolare contingenza in cui i tagli dei trasferimenti e le rigidità di bilancio e spesa imposte agli enti locali hanno, di fatto, ingessato quasi totalmente la capacità d’intervento e di investimento di Comuni e Province. «Sarà nostro impegno controllare lo “stato di avanzamento” degli impegni programmatici assunti in questa campagna elettorale, e mantenere aperto un canale costante di ascolto, confronto e proposta sia con coloro che assumeranno direttamente la responsabilità di guida della città di Crema. L’augurio è che, con l’impegno di tutti, si possano creare sinergie positive e creare le situazioni più favorevoli per un futuro sereno e prospero per tutti noi, ma in particolare per le nuove generazioni».


Cremona

N

ei due incontri di cartello che il Pdl ha organizzato per la campagna elettorale amministrativa a Crema con l’onorevole Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, e con l’onorevole Maria Stella Gelmini, il candidato per il centrodestra Antonio Agazzi ha avuto modo di ripetere, perfezionare e in qualche caso completare il suo programma per la città di Crema che va esponendo da tempo. «Voglio ripetere una cosa importante sul piano del modo di far propaganda elettorale» ha esordito Antonio Agazzi. «La candidata del centrosinistra si lancia in promesse e in impegni che non potranno avere che due conseguenze: o quella di deludere tutte le aspettative dei cittadini illusi da promesse impossibili, oppure quella di dover aumentare, in un periodo già tanto difficile per i cittadini, tasse e tariffe per avere a disposizione le risorse necessarie. Io dico meglio un’opera pubblica in meno ma liberare per quanto è possibile da tasse e imposte eccessive». «Voler bene alla

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Venerdì 4 Maggio 2012

Agazzi: «Non aumenterò le tasse»

«Il centrosinistra e le promesse impossibili: o deluderà i cittadini o aumenterà imposte e tariffe»

Antonio Agazzi, Maurizio Lupi e Massimiliano Salini

città significa mettere al centro i cittadini, capire e servire nel rispetto i cittadini». Con queste parole Lupi conferma a Crema lo slogan della campagna elettorale. «Una proposta politica ed amministrativa a partire dalla realtà» aveva detto in precedenza Massimiliano Salini, presidente della amministrazione provinciale di Cremona, introducendo l’in-

contro. E Agazzi di rincalzo: «Stiamo facendo una battaglia onesta e sincera con il linguaggio della verità che a volte può essere duro. Le cose sono cambiate in fretta ed occorre scrivere delle diverse priorità politiche». Subito dopo nell’incontro di Maria Stella Gemini, organizzato dal Pdl locale con i rappresentanti delle associazioni

di categoria e degli ordini professionali locali, Agazzi ha avuto modo di riprendere e sviluppare il tema su cui insiste, quello di essere preoccupato delle finanze del Comune che non sono infinite, ma anche di non appesantire ulteriormente a livello locale il carico di sacrifici che il governo chiede ai cittadini e alle imprese. «Se sarò eletto, sarò il sindaco della città ma anche di tutto il territorio, volendo con questo dire che bisogna avere un orizzonte allargato oltre la città per capire ed accogliere le problematiche delle associazioni di categoria e degli ordini professionali che appunto su tutto il territorio si muovono». Questo il primo impegno che Antonio Agazzi prende. E aggiunge: «Mi impegno anche ad istituire un Tavolo perma-

nente di consultazione delle categorie economiche perché la crisi che stiamo vivendo deve dare un passo diverso alla politica». E per essere concreto aggiunge: «Appoggio la richiesta avanzata dal segretario del mio partito Angelino Alfano perché l’Imu sia considerata una imposta “una tantum” e venga abolita il prossimo anno. Da parte mia mi impegno, se sarò eletto, a non aggravare ulteriormente il peso della tassazione dei cittadini, e di introdurre ogni correttivo utile a liberare risorse per lo sviluppo e la crescita del lavoro e delle imprese». I rappresentanti delle categorie economiche presenti - Autonoma Artigiani, Asvicom, Libera artigiani, Ordine dei Geometri – assentono, ma chiedono anche maggiori liberalizzazioni, maggiore concorrenza, abbat-

Agazzi con Maria Stella Gelmini

timento dei vincoli burocratici eccessivi, non solo celerità dei pagamenti ma anche oggettività nell’assegnare lavori alle imprese da parte degli enti pubblici. C’è allora in proposito ancora spazio per una battuta da parte del candidato Agazzi: «Il comune di Crema, quanto ai pagamenti alle imprese, è un comune virtuoso: paga a 60 giorni per le forniture ordinarie e a novanta le spese per investimenti. Manterremo questo primato».

«Ho la coscienza a posto. E come assessore non ho nulla da rimproverarmi. Lo testimoniano 120 opere

Beretta si toglie i sassolini e va a caccia di voti. I suoi

Simone Beretta, assessore comunale

«Bisogna che in queste elezioni pensi anche un poco a me stesso, al mio risultato: gli ultimi giorni li dedico ai miei elettori facendo il porta a porta»: così Simone Beretta, l’uomo forte del Pdl. «Comunque abbiamo lavorato bene; personalmente come assessore non ho nulla da rimproverarmi, sto con la coscienza a posto. Altri forse no». A chi si riferisca è presto detto. «Sono stato impegnato non solo come assessore, ma anche come componente del Cda di Scrp, sia chiaro perché eletto dai

«Vogliamo essere un esperimento, forse addirittura per la prima volta a livello nazionale, un “laboratorio politico” come si usa dire, che inizia e non finirà con questo momento elettorale amministrativo di Crema». La lista del Terzo Polo affina il proprio percorso politico e il proprio riferimento programmatico. «Il tema dell’utilizzo a favore dei cittadini dell’area degli Stalloni» riafferma Martino Boschiroli, segretario Udc nonché capolista del Terzo Polo - che comprende anche Pli e Api - «è stato uno dei nostri punti fermi durante la passata tornata amministrativa e non possiamo certo abbandonarlo ora. Coerenza politica impone che da parte nostra ci sia la massima sollecitazione nei confronti dell’alleanza di centrodestra e anzitutto del candidato sindaco Agazzi, perché l’area di via Verdi venga mantenuta a mercato coperto, e la vicina area degli Stalloni venga riattivata al servizio delle diverse associazioni del volontariato locale e in parte del commercio». Le società partecipate. Anche su questo è chiara la proposta del Terzo Polo: «Un’unica società con un unico Cda, superando la moltiplicazione

sindaci e non in rappresentanza del comune di Crema». «Ebbene», continua Beretta, «vedo tanti che parlano delle società partecipate senza cognizione di causa e corrono il rischio di dire “strafalcioni”. Uno di questi è il sindaco Bruttomesso che dopo cinque anni non sa ancora distinguere un bilancio preventivo da quello consuntivo che era in votazione nell’ultima assemblea che lui ha disertato: non approvarlo avrebbe significato pregiudicare la gestione ordinaria con conseguenze pesanti sull'attività delle società comunali. In ogni caso il sindaco uscente non ha desistito di scaricare fino all’ultimo su altri la propria disattenzione sui problemi, senza mai approfondire le dinamiche amministrative. Ne ha pagato le conseguenze con un’opinione pubblica che gli ha voltato le spalle». E lei, come assessore, come si giudica? « Ripeto, ho la coscienza a posto, le 120 opere portate a termine ne sono la prova. Ho comunque fatto

quello che ho potuto, non tutto quello che avrei voluto». Per esempio? «Tre questioni sono rimaste al palo. La prima è quella del superamento della barriera ferroviaria in viale S. Maria che non è andata avanti per debolezza della maggioranza di centrodestra; sono certo però di aver tracciato la strada giusta perché possa trovare soluzione nei prossimi cinque anni. Poi c’è stato il pasticcio dell’area del Centro di Istituto Ippico. Come giunta avevamo proposto un accordo di programma che non è stato possibile poi concretizzare: mi auguro che ci siano le condizioni e il tempo per recuperare la situazione per evitare il rischio della alienazione dell’area da parte della Regione. La terza questione irrisolta è quella delle nuove caserme della polizia e dei vigili del fuoco; anche su questo il terreno preparato porterà alla

soluzione, che sarebbe già stata raggiunta se qualche “solone” della maggioranza non si fosse messo per traverso. Peccato, perché altrimenti i residenti di via Colombo ora conoscerebbero già il progetto di raccordo con la tangenziale che eliminerebbe il traffico pesante dalla loro via e dal quartiere di S. Bartolomeo.» Come si sta impegnando il partito del Pdl in questi ultimi giorni di campagna elettorale? «Probabilmente Non siamo agli ultimi giorni: fin dall’inizio ci siamo organizzati per affrontare poi il ballottaggio fra i due candidati sindaco più votati. I candidati della nostra lista - assessori e consiglieri uscenti soprattutto - sono impegnati a cercare un consenso personale che significa un consenso per la lista di partito». A proposito di assessori e consi-

Sul sindaco Bruno Bruttomesso giudizio sarcastico

glieri uscenti, qualcuno si sarebbe aspettato un maggior ricambio. « E’ giusto, invece, che chi è stato amministratore, se lo ritiene, possa metterci la faccia per essere giudicato del proprio operato; non dimentichiamo poi che in lista ci sono anche ben 11 indipendenti». Pare di notare qualche distinguo da parte del vostro candidato sindaco Agazzi ripetto a qualche problema amministrativo importante… Cittadella dell’Anziano e area Stalloni sopra tutte… «Sulla nuova Cittadella dell’Anziano, il consiglio comunale si è già espresso a favore e quindi per noi il discorso è chiuso e lo deve essere per tutti; sull’area degli Stalloni nessuno avrà molto tempo per discutere e perder tempo; ma so che Agazzi, quando vuole, è un tipo determinato». Un’ultima cosa Beretta la vuol dire: «Quello di aver voluto bene alla città non è uno slogan elettorale: è la nostra convinzione profonda, e vorremmo poter continuare a volerle bene».

Il Terzo Polo ha le idee chiare, maturate anche in questi cinque anni al governo della città

«La sfida: meno spesa pubblica»

avvenuta in questi anni, e gestione in accordo con tutte le componenti politiche ad amministrative presenti sul territorio». Martino Boschiroli completa il quadro: «Rinegoziare il rapporto fra le società del Cremasco e il riferimento sovracomunale di Linea Group Holding: non possiamo continuare ad essere vasi di coccio di fronte ad altre componenti territoriali - Cremona e Rovato - che hanno addirittura diritto di veto in ogni decisione». Marco Marzagalli, candidato in lista, lancia uno sguardo al futuro: «Il laboratorio politico del Terzo Polo è destinato a proseguire e ci aspettiamo una conferma in questa direzione da parte del voto del 6 e 7 maggio». Un approfondimento viene dedicato alle politiche giovanili, affidandolo alle candidate Francesca Rossi, Violetta Prando e Marta Fontanella. Proposte: un openday in Comune, per una visita guidata agli uffici e per un test

Alcuni candidati del terzo Polo con il sindaco del centrodestra, Antonio Agazzi.

attitudinale per indirizzare i giovani verso una partecipazione alle associazioni presenti in città; costituire un City Tutor per un aiuto ai cittadini nei luoghi di maggior frequentazione e a forte partecipazione. «E’ importante» aggiunge Francesca Rossi, «lavorare per lo sviluppo del polo universitario nei settori di eccellenza territoriale». Per la candidata Violetta Prando, il Comune si deve impegnare alla integrazione degli

da sinistra: Violetta Prando, Marco Marzagalli, Martino Boschiroli, Alfonso Amatruda.

studenti extracomunitari per l’acquisizione della lingua italiana; deve realizzare un supporto per i centri di aggregazione giovanile esistenti, senza dimenticare «ogni aiuto al Folcioni per evitare un aumento delle rette sulle famiglie». Marta Fontanella auspica che il Comune possa con un opportuno marketing territoriale favorire la nascita di nuovi posti di lavoro vicino alla residenza per attenuare il fenome-

no del pendolarismo: «Per i genitori che lavorano sarebbe utile una scuola più disponibile alla flessibilità degli orari». Alfonso Amatruda difende il commercio che va aiutato da una città più accogliente sul piano dei parcheggi e meno fiscale con la sosta. Maurizio Ghislandi punta la propria attenzione sulle piccole e piccolissime imprese, cercando di favorire la nuova imprenditorialità dei giovani allentando i

vincoli burocratici e sostenendoli economicamente all’inizio della loro impresa. Ma è sul contenimento della spesa pubblica che il Terzo Polo lancia la sfida. «La prossima amministrazione» dice Boschiroli «dovrà accelerare il processo di informatizzazione della organizzazione interna per poter analizzare i centri di costo, fare un rigoroso controllo della spesa e realizzare significativi risparmi». Solo con la riduzione dei costi della politica e con opportuni tagli alle spese eccessive si potranno recuperare risorse per sviluppo e occupazione, per opere pubbliche necessarie, senza gravare con tasse troppo pesanti sui cittadini. Due gli esempi. «Nei cinque anni della passata amministrazione sono usciti dalle casse del comune di Crema ben 2.270.000 euro per sole spese telefoniche (una media di oltre 200.000 euro l’anno); e abbiamo già avuto modo di denunciare una spesa di 1.600.000 euro per i revisori dei conti e i componenti degli otto Cda delle società partecipate. Scendere secondo la nostra proposta, a un solo Cda per tutti i servizi pubblici significherebbe già un grande risparmio di denaro pubblico».


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Crema

Venerdì 4 Maggio 2012

EX MARESCIALLO BRESCIANO

Arrestato pedofilo: vittima ragazza cremasca di 15 anni

Il personale del settore anticrimine del Commissariato, al termine di una complessa indagine per pedofilia, condotta per mesi anche con l'ausilio di strumenti informatici e tecnologici, ha dato esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pensionato, P.L. di 61 anni, residente in provincia di Brescia, ex maresciallo dei carabinieri, emesso dal Gip di Crema su richiesta del procuratore della Repubblica di Crema.Nel corso dell'indagine, durata diversi mesi, si è verificato che l'uomo, comparendo su diversi social network con vari pseudonimi, spesso registrandosi con nomi femminili, avvicinava giovani vittime, anche di età inferiore ai 14 anni, adescandole e iniziando ad intraprendere con loro un rapporto di amicizia virtuale. Con l'evolversi della "amicizia", l'uomo iniziava a blandirle ed a spingere l'amicizia verso approcci di natura sessuale sempre più spinti. Una delle vittime, una cremasca di 15 anni, si è rivolta alla polizia tramite la rete scolastica, che aveva intercettato lo stato di malessere della ragazzina. Lo scenario che si è aperto davanti agli occhi degli investigatori è apparso tragicamente allarmante, dato che con un racconto dettagliato, fornito con l'aiuto di una psicologa, si è ricostruito un quadro di atti sessuali di varia natura, compiuti sin da quando la vittima aveva 13 anni. Il racconto della ragazzina si è fatto sempre più dettagliato, consentendo agli investigatori specializzati della polizia di costruire un quadro probatorio schiacciante, che ha

trovato conferma nel numeroso materiale sequestrato. La ricostruzione, puntuale, anche dei luoghi geografici dove il pedofilo si appartava con la giovane vittima, è stata confermata da una serie di oggetti descritti minuziosamente dalla ragazzina e trovati nella casa dell'uomo. Nel corso della perquisizione iniziata alle prime luci dell'alba, sono stati rinvenuti inoltre, oltre ad armi comuni (tre pistole, un fucile a pompa e un fucile da caccia) che sono state ritirate cautelativamente, decine di munizioni detenute illegalmente e supporti informatici che verranno successivamente visionati attraverso le perizie giudiziarie. Su alcuni supporti non modificabili è già stato rinvenuto materiale pedopornografico. L'attività della polizia ha interrotto una catena criminosa che stava già coinvolgendo altre vititme nel Cremasco, posto che l'uomo aveva attivato numerosi contatti con decine di ragazze minorenni della Lombardia adescate in chat line. L'uomo avrà molto tempo per riflettere presso il carcere di Cremona, dove gli investigatori della polizia l'hanno accompagnato alla chiusura delle operazioni Berenice Bettinelli

sa dal tribunale di Cremona a 5 anni di reclusione. L'uomo, che ha già una serie di condanne per reati specifici, è stato condotto al carcere di Cremona dagli operatori della polizia che sono andati a rintracciarlo nell'ultimo indirizzo noto, dove pochi mesi prima gli avevano formalizzato una nuova denuncia per truffa aggravata. B.B.

Museo civiltà contadina: riapertura

«Il futuro dovrà essere molto diverso dal passato» con questa espressione il Museo della Civiltà Contadina di Offanengo (Cr) inaugura l’inizio della stagione estiva con l’apertura alle visite a partire da sabato 12 maggio, secondo i seguenti orari: sabato e domenica 10-12; 15-18. Il Museo si trova all’angolo tra via Tesini e via della Rocca; l’ingresso è gratuito.

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

C’

di Gionata Agisti

Riarrestato pluripregiudicato

Gli investigatori del settore anticrimine del commissariato di Crema hanno rintracciato ed arrestato G.M. di 43 anni, residente in Crema, pluripregiudicato per gravi reati, fra i quali numerose rapine a danno di prostitute. Proprio una di queste rapine, commessa nel 2007 a Cremona, gli è costata una nuova sentenza di condanna emes-

Pergo a rischio. Aschedamini: «Piano B, rifondare la società» Protesta dei tifosi contro il presidente Briganti. Borghetti: «La situazione è allarmante»

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

è rabbia e delusione tra i tifosi gialloblu per quanto emerso dai conti del Pergocrema. La situazione è grave e a rischio c'è perfino la sopravvivenza della società. Per questo, domenica scorsa, una cinquantina di tifosi ha organizzato un corteo di protesta che, partito dal bar Nazionale, in via XX Settembre, si è diretto fino alla sede della società, in via Mazzini. Tra i partecipanti, c'era anche l'assessore allo Sport, Maurizio Borghetti, accanito tifoso del Pergo. «La situazione è allarmante», riconosce l'assessore. «Capisco benissimo la preoccupazione, non solo dei tifosi più accaniti, ma anche dei tanti sostenitori della squadra. La gestione del presidente Sergio Briganti rende difficile continuare a rimanere tra i professionisti e questo fa male, perché i giocatori hanno dimostrato di essere all'altezza della Lega Pro. Il presidente, da parte sua, continua a promettere di essere in contatto con possibili acquirenti, disposti ad ac-

ASSEMBLEA BENZINAI

i tifosi del Pergo

collarsi i debiti della società, ma ormai non ci crede più nessuno. Diventa difficile trovare imprenditori, cremaschi o non, disposti a imbarcarsi in questa avventura». Borghetti è pessimista, dunque. Quello che dovrebbe fare il presidente Briganti, secondo il suo parere, è avviare la procedura di concordato preventivo, per evitare il fallimento, che precluderebbe alla squadra l'iscrizione a un campionato, in cui pure si è guadagnata la salvezza. Vicinissimo ai tifosi e alle loro preoccupazioni è anche il presidente onorario del club, Massimiliano Ascheda-

Caro-benzina, calo dei consumi e costi bancomat

I gestori delle stazioni di servizio non solo devono fronteggiare il calo dei consumi determinato dall’impennata dei prezzi dei carburanti ma si trovano a subire un mercato che appare sempre meno attento alle esigenze delle piccole imprese. Per garantire la sopravvivenza della categoria Figisc, Confcommercio è pronta a dare battaglia. Tanto sul piano locale quanto a livello nazionale. Così, nella nuova sede di Crema, per l'assemblea dei gestori di Confcommercio è intervenuto anche il presidente nazionale Luca Squeri. Si sono affrontati i temi delle evoluzioni normative, delle liberalizzazioni, dell’andamento di prezzi e consumi. Tra le

A PIEDI DA TRIGOLO Domenica 6 maggio si terrà il tradizionale pellegrinaggio parrocchiale, a piedi, al Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Castelleone, tradizione che a Trigolo si ripete ormai da secoli. E’ questa per i trigolesi una delle più importanti feste dell’anno: addirittura per chi si è trasferito in altre località, più sentita della stessa sagra settembrina, poiché rivede parenti ed amici che si ritrovano nel Santuario per assistere alla messa e, al termine, sotto l’ampio chiostro oppure, tempo permettendo,

nel prato circostante, per il pranzo al sacco. Domenica, dopo che il parroco don Giuseppe Ferri avrà recitato le lodi alla Madonna, si partirà dalla piazza della chiesa par-

rocchiale alle ore 8.30 accompagnati, come avviene ininterrottamente dal 1848 anno della sua fondazione, dalle note del Corpo Bandistico «Giuseppe Anelli» diretto dal mae-

stro Vittorio Zanibelli. Lasciato l’abitato, si raggiungerà prima Fiesco e poi Castelleone. Alle 11, don Giuseppe celebrerà nella Basilica la santa messa, accompagnata dalla Corale «Monsignor Corrado Moretti» diretta da Giovanna Stanga e accompagnata all’organo da Marco Dossena. Alle 13.30 il Corpo Bandistico intratterrà i presenti con un concerto e, alle 14.30, si tornerà nel Santuario dove, davanti alla miracolosa effige della Santa Vergine saranno recitati Rosario e litanie.

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Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)

RESPONSABILE AREA QUALITA'. Requisiti: richiesta esperienza pregressa di almeno 5 anni, disponibilita' a lavorare su cicli di 7 giorni, buona conoscenza lingua inglese. Sede di lavoro: vicinanze Lodi

Numero chiuso in tipografia: Giovedì 3 Maggio alle ore 20

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altre voci che pesano in maniera non rascurabile sulle imprese ci sono anche i costi delle operazioni con di credito o bancomat . «E’ necessario che si arrivi ad una vera gratuità per i gestori e per i clienti» ha spiegato il presidente provinciale Graziano Bossi. «I costi di commissione della moneta elettronica che le banche impongono vanno a decurtare almeno del 60% il margine lordo di 4 centesimi al litro dei gestori e laddove c’è lo sconto addirittura il margine viene azzerato: una condizione che è incompatibile con una gestione economicamente sostenibile dell’attività di distribuzione. Senza dimenticare che la riduzione dei pagamenti con

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mini che, insieme ad altri imprenditori, rilevò la società agli inizi del 2000. Un periodo d'oro, coronato dalla promozione nell'allora C1. Un periodo che sembra lontanissimo. «Tutti abbiamo a cuore le sorti del Pergo e, come società, ci siamo dati tempo fino al 15 di questo mese, una decina di giorni prima della fine del campionato, per trovare un offerente, singolo imprenditore o cordata che sia. In assenza di compratori, il piano B prevede la rifondazione della società, con un nuovo nome ma, in questo caso, sarà difficile riuscire a mantenere i livelli attua-

li. Se tutto va bene, si ripartirebbe dai dilettanti. Sono in corso delle trattative importanti, speriamo bene». Comunque, in caso di piano B che, stando all'apparenza, non sarebbe così improbabile, l'architetto Aschedamini si rende disponibile a fare la sua parte. «Penso di aver dato molto e, all'occorrenza, posso mettermi nelle condizioni di rifondare la società. Magari non da solo e, se possibile, con l'ingresso di nuova linfa e volti nuovi. Si potrebbe contare anche sull'iniziativa dei tifosi della curva, che hanno proposto una forma di azionariato popolare». Certo che sembra di essere tornati indietro di 10 anni. «Ho l'impressione di assistere a un film già visto e di aver buttato via anni di lavoro. L'ho sempre detto: abbiamo un grande pubblico ma non gli sponsor adeguati alla categoria in cui giochiamo. Per questo dobbiamo sempre rivolgerci a imprenditori esterni. A Crema non ci sono le condizioni per fare calcio oltre un certo livello. Basti ricordare che solo vent'anni fa, durante la gestione Andreini, la squadra non aveva neppure uno sponsor sulla maglia».

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Crema

Venerdì 4 Maggio 2012

Via Colombo, la bretella stadale costa 2 milioni. Tanti

Il vice sindaco Massimo Piazzi cerca di tranquillizzare i residenti. Ma questi non ci stanno. Intanto c'è polemica: «Abitanti strumentalizzati da Sel»

L’

assessore all’Urbanistica, Massimo Piazzi, tenta di tranquillizzare i residenti di via Colombo, preoccupati per l’apertura imminente di un nuovo depuratore di Scs gestioni, questa volta per rifiuti liquidi pericolosi. Tuttavia, sarà difficile procedere con la realizzazione della bretella che colleghi la via alla tangenziale, così da creare un accesso riservato alle autobotti. Per quella, infatti, non bastano certo i 400mila euro a disposizione della stessa Scs che, da parte sua, ha confermato la propria intenzione a fare la sua parte, così come concordato a suo tempo con l’ex amministrazione Ceravolo. «Siamo pronti a realizzare l’infrastruttura,

che rientra nel nostro programma elettorale» dichiara Piazzi. «Il Comune, però, non può accollarsi la spesa, che si aggira attorno ai 2 milioni di euro. La nostra intenzione era quella di recuperare i soldi necessari tramite la vendita della caserma dei vigili del fuoco e del piazzale antistante. Con una parte avremmo realizzato le nuove caserme dei vigili e della polizia e con un’altra la bretella di collegamento. Le cose, però, non sono andate per il verso giusto e i tempi si sono allungati. Quello che faremo senz’altro, come una delle nostre priorità, sarà procedere con la riqualificazione di via Colombo, comprendente la piantumazione e la creazione di barriere per mettere in sicurezza

i residenti. Quest’opera era prevista e sarà realizzata quanto prima, se sarà il centrodestra a vincere le elezioni. Ad ogni modo, il nuovo depuratore non funzionerà a pieno regime se non

fra diverso tempo, per cui ci sarà modo di prendere tutte le precauzioni del caso». I residenti, però, non sembrano intenzionati ad accontentarsi di quello che considerano un

semplice tampone. «Oggi come oggi, la riqualificazione della strada non interessa a nessuno» ci fa sapere un rappresentante delle circa 90 persone che abitano nella zona e che preferisce mantenere l’anonimato. «La vera riqualificazione si ottiene con la realizzazione della bretella programmata da anni. È tanto, ormai, che segnaliamo i nostri disagi all’amministrazione comunale ma senza essere mai presi in considerazione. I mezzi di Scs non rispettano i limiti di velocità quando passano per la strada e, più di una volta, i rifiuti che trasportano cadono nei nostri giardini. Per non parlare del fatto che i camion sostano anche 40 minuti davanti alle abitazioni, di cui alcune distano appena una

ventina di metri dagli impianti. Ci fanno respirare il loro scarico, tanto a loro non interessa, loro non abitano qui». Sul fatto che Sel sia stata la prima forza politica a prendere le difese dei residenti, questi puntualizzano: “Qualcuno ha detto che siamo stati strumentalizzati da Sel ma questo non è assolutamente vero. Non si tratta di una questione ideologica. Ci sono solo delle persone che vogliono far valere i loro diritti, se poi questa questione è emersa proprio durante la campagna elettorale è dovuto al fatto che Scs ha annunciato l’apertura del depuratore solo qualche settimana fa, senza che i residenti ne fossero avvisati per tempo». Gionata Agisti

Come si può mangiare sano Raccolti 35.940 kg di rifiuti abbandonati Lions Crema Gerundo:

RIFIUTANDO 2012: 11.000 Partecipanti alla decima edizione

Il mese di aprile è stato decisamente denso per il Lions Crema Gerundo. Il presidente Pupilla Bergo ha innanzi tutto organizzato la conviviale in una maniera insolita anche per la location che ospitava il club. Infatti le cucine di Villa Toscanini a Ripalta Guerina si sono mobilitate per una cena con ingredienti particolari: i fiori. L’obiettivo era finalizzato non solo a divulgare le linee guida di una corretta nutrizione, allo scopo preventivo di conservarsi in buona salute e come supporto integrativo di correzione quando è in atto una patologia conclamata, ma anche a dimostrare come si può mangiare bene, ed in maniera “light” (nonché estremamente variata e gustosa), anche secondo le regole dettate dagli specialisti. Ospiti d’onore e relatori sono state, infatti, due giovani dottoresse, Simona Tadini, biologo nutrizionista, specializzata in naturopatia, fitoterapia ed iridologia, e Paola Negrini, medico specialista in cardiologia e malattie cardiovascolari. Il secondo appuntamento, svoltosi presso le medie di Montodine alla presenza del vice-sindaco Marcarini e di alcuni componenti del consiglio comunale, ha visto la premiazione dei ragazzi che hanno superato le selezioni per il concorso «Un poster per la pace». Lara Sangaletti e Cristina Piantelli, per la 3 A di Montodine, Marta Madeo, per la 3 A di Ripalta Cremasca, e Nicola Bertoli per la 3 A di Credera-Rubbiano, sono stati i ragazzi premiati. Teresa Barbati

Non poteva essere celebrato meglio il decimo compleanno di «Rifiutando», la grande iniziativa contro l’abbandono dei rifiuti divenuta ormai un vero e proprio evento per tutto il territorio Cremasco.L’edizione targata 2012 ha visto la straordinaria adesione di migliaia partecipanti (11.000 gli iscritti), riuniti a Crema e in tutti i Comuni del Cremasco per dire sì ad un territorio più pulito e quindi più bello: un vero e proprio “esercito verde” che, “armato” di scope, sacchi e palette, ha ripulito l’intero territorio dando vita a una mobilitazione ecologica senza prece-

Romanengo, c’è Max Manfredi. Con la chitarra Sabato 12 maggio alle 21.30, presso il teatro Galilei di Romanengo, Salotto Musica, in collaborazione con il Comune di Romanengo e Piccolo Parallelo, presenta una serata con il cantautore genovese Max Manfredi. L’ingresso alla serata è libero.Sulle scene da 22 anni, il primo disco «Le parole del gatto», è del 1990 e si aggiudica subito il Premio Tenco per il migliore esordio. L’etichetta che lo segnerà per sempre nelle presentazioni la mette Fabrizio De Andrè che in una intervista al «Corriere Mercantile» del 23 giugno del 1997 dice: «Qui a Genova abbiamo il più bravo di tutti: Max Manfredi». Non lo dice a caso. Tre anni prima i due avevano duettato nel brano «La fiera della Maddalena», per il secondo disco di Manfredi, brano che sarà poi quello dei titoli di coda del documentario su Faber. Sempre nel 1997 la regione Liguria lo premia come capostipite della nuova generazione dei can-

tautori genovesi. Ed è vero. Gli attestati di stima non si contano: da Vecchioni al giornalista Gianni Mura. Il terzo disco «L’intagliatore di Santi» esce nel 2001 e segna il suo stile che mischia genialmente fado portoghese, cantautorato italiano, citazioni greche… Nel frattempo si dà alla scrittura, alle collaborazioni eccellenti. Manfredi arriva a Romanego grazie all’iniziativa di Salotto Musica, il gruppo di amici che promuove la musica locale fondato da Denis Guerini ed Emanuele Mandelli. Manfredi ha un legame particolare con il cremasco. A Crema ci è già stato più volte. Innanzi tutto per l’amicizia che lo legava a Mario Mantovani. La serata del 12 maggio non sarà un concerto. Max sarà a Crema da solo con la sua chitarra. Non sappiamo di preciso cosa sarà. Una chiacchierata, un racconto musicato… abbiamo dato campo libero a Manfredi e sarà una sorpresa anche per noi.

denti nel Cremasco setacciando vie, piazze, parcheggi, piste ciclabili e argini dei raccogliendo ciò che incivilmente viene abbandonato. Per quanto riguarda i rifiuti raccolti, il totale è stato di 35.940 kg, mentre l’anno scorso è stato di 30.000 kg. Ma a rendere ancora più straordinario il compleanno sono stati anche e soprattutto i 2.500 bambini che hanno trasformato il Campo di Marte a Crema in una bellissima, coloratissima e vivacissima “arena” che li ha visti protagonisti con uno spettacolo grandioso e unico per tutto il territorio!


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Crema

Venerdì 4 Maggio 2012

Canile, nessuno lo vuole

I tavolini in piazza Duomo: Il prossimo 31 dicembre non sarà più possibile continuare il servizio nell’attuale sede è ancora guerra degli spazi

Q

Gli anni passano ma la questione del plateatico di piazza Duomo è sempre lì, a far parlare di sé, ogni volta che arriva la bella stagione. Da due anni a questa parte, l'amministrazione comunale e, soprattutto l'assessore al Commercio, Maurizio Borghetti, che ne è stato l'ideatore, aveva trovato una soluzione, di cui l'assessore va tuttora fiero: si trattava di assegnare 97 metri quadrati di plateatico a ogni locale, in modo che non ci fossero diseguaglianze. Ma i litigi non sono terminati comunque. La società Duomo Food, che gestisce «Le Comari», ha presentato ricorso contro la decisione del Comune, prima al Tar, che l'ha respinto, e poi al Consiglio di Stato, che invece lo ha accolto in questi giorni, invitando il Comune a motivare meglio la decisione di permettere a un bar, il «Marini», di avere una fetta di plateatico davanti alla vetrina del concorrente «Le Comari». Secondo i proprietari di quest'ultimo, infatti, i tavolini devono essere posizionati tenendo conto solo della larghezza del fronte vetrina e nessuno può invadere lo spazio altrui. «La motivazione è presto detta» replica l'assessore Borghetti. «Se avessimo fatto in questo modo, alcuni tavolini del Marini avrebbero finito per invadere l'accesso al vicolo laterale che, invece, per motivi di ordine viabilistico e di sicurezza, deve essere lasciato sgombro. Avrei voluto far valere queste ragioni, ma la struttura comunale ha detto di non volere altri ricorsi e quindi accettiamo la decisione del Consiglio di Stato». «Presto» ha continuato Borghetti, «rimetteremo le transenne, tenendo conto della nuova disposizione. Vorrà dire che il Marini avrà a disposizione 60 metri quadrati di plateatico, contro i 97 degli altri. Se questa si chiama equità... una cosa è certa: non si riuscirà mai a mettere d'accordo tutti i gestori dei locali della piazza» conclude amaramente Borghetti, che pare ben sollevato di lasciare questa patata bollente in carico alla prossima amministrazione. È altrettanto certo, però, che il bar Marini non si dà per vinto. Il suo proprietario, Giulio Coti Zelati, ha inviato una lettera al Comune, con cui esprime tutta la sua contrarietà a una soluzione che avverte come lesiva dei propri diritti, perché il principio di equità verrebbe così calpestato. Gionata Agisti

uella del nuovo canile di Crema è una storia che tarda a vedere la conclusione ma il tempo incalza perché, il prossimo 31 dicembre, scade la convenzione che permette di continuare l’attività nell’attuale sede di via del Macello, la cui struttura avrebbe dovuto essere chiusa già a fine 2011. L’amministrazione Bruttomesso era partita con l’idea di realizzare il nuovo canile a Crema e aveva stanziato 250mila euro per il terreno da mettere a disposizione dell’Enpa - Ente nazionale di protezione animali -, che doveva sorgere tra la città e il comune di Offanengo. Il progetto prevedeva un prefabbricato, realizzato da una ditta specializzata, con 130 posti per i cani e 20 per i gatti. Annessa, ci doveva essere una struttura ambulatoriale veterinaria e un’area verde, per consentire agli animali di muoversi liberamente. L’intera struttura richiedeva uno spazio di circa 5mila metri quadrati. «Alcuni sindaci dei Comuni limitrofi, però» puntualizza Bruno Bruttomesso, «in particolare Madignano e Romanengo, hanno espresso la loro contrarietà, sostenendo che bisognava affidare la realizzazione del canile alla partecipata Scrp, perché altrimenti non sarebbe stato chiaro di chi sarebbe stata la proprietà, se

del comprensorio cremasco o dell’Enpa stesso. Dopodiché, Scrp ha preso in mano la situazione ed è riuscita a individuare un’area nel comune di Castelleone, vicino all’impianto di smaltimento rifiuti Biofor, che si affaccia sulla Paullese. Ora, però, sembra che ci siano dei problemi. Mi dispiace, perché quello del canile era un mio pallino e avrei voluto chiudere l’esperienza amministrativa con questa realizzazione». I problemi di cui parla il sindaco riguardano il fatto che, per quanto riguarda la soluzione castelleonese, è necessario trovare un accordo con il proprietario del terreno vicino e, comunque, occorre una variante al Piano di Governo del Territorio del

Comune di Castelleone, perché quella è un’area agricola. «Da parte nostra, non abbiamo nulla in contrario a realizzare la struttura nel nostro territorio» ci fa sapere il sindaco di Castelleone, Camillo Comandulli. «Finora, però, il proprietario è stato contattato solo in via informale da Scrp, non c’è ancora nulla di concreto. Entro la fine del mese, avremo un altro appuntamento e vedremo se è possibile una mediazione tra le parti. Nel caso, però, ci vorranno dei tempi tecnici per la variante: un iter burocratico che richiede dai 4 ai 5 mesi». Problema analogo anche a Madignano, che Scrp si era riservata come piano B, individuando un terreno all’altezza del Mercatone

Uno, dall’altra parte della carreggiata. Qui, una variante al Pgt non servirebbe ma, anche in questo caso, nasce un problema: quella, infatti, è la zona dove dovrebbe passare l’eventuale tangenziale Sud, quella che servirebbe a liberare l’abitato dal traffico della Paullese. Il sindaco di Madignano, Virginio Venturelli, ha proposto allora un’altra soluzione: «Scrp è già proprietaria di un terreno nel Comune di Crema, all’altezza della tangenziale: un’area di 20mila metri quadrati già adibita a servizi. È vero che era destinata a ospitare un nuovo impianto di Scs gestioni, ma questo nuovo impianto è stato appena realizzato in via Colombo. Si tratta di un’area già a disposizione, per cui non vanno spesi dei soldi e, inoltre, presenta il vantaggio di avere l’accesso alla Paullese». Insomma, non si può dire che non ci siano proposte sul tavolo. Comunque, il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi, non si fa troppi problemi e invita tutti a mantenere il sangue freddo: «Non c’è alcuna difficoltà. Stiamo valutando il da farsi e procedendo all’individuazione definitiva del sito. Ma una cosa è chiara: il canile lo si fa e lo si finisce e, se non si riuscirà a terminarlo per il 31 dicembre, vorrà dire che lo consegneremo il 31 gennaio». Gionata Agisti

Pandino, licenze in cambio di denaro: denunciati dipendente e marito

Una dipendente del Comune di Pandino, è stata denunciata per concussione, in concorso con il marito, per aver favorito il rilascio di alcune licenze comunali per l’esercizio di attività commerciali in cambio di somme di denaro che venivano consegnate al marito, ragioniere di Rivolta d’Adda, nel suo studio professionale. Le indagini preliminari, terminate nei giorni scorsi con la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura

della Repubblica di Crema, sono iniziate dopo che uno dei concussi si è rivolto alla Guardia di Finanza di Crema per denunciare l’accaduto. I coniugi avrebbero chiesto ed ottenuto da tre imprenditori della zona somme di denaro per complessivi 80.000 euro, in cambio del rilascio, in breve tempo, di licenze di esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, e, per uno di essi, anche del cambio di destinazione

d’uso della superficie di un immobile, da artigianale a commerciale, con conseguente beneficio economico derivante dall’aumento del valore di mercato.Le dichiarazioni degli imprenditori hanno trovato conferma nell’analisi dei conti correnti dei due coniugi, sui quali è stato possibile riscontrare l’accredito di denaro contante e di diversi assegni emessi e consegnati direttamente all'uomo.


15 Appello del presidente Percivaldi: «Ora più che mai abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi per vincere» Crema - Speciale Reima

Venerdì 4 Maggio 2012

Tutti alla Bertoni a tifare i blues

volley b2 C’è grande attesa per la sfida decisiva di sabato sera alle 21 per la promozione in B1

S

abato di fuoco per la Reima Crema, che al PalaBertoni vuole centrare la tanto agognata promozione in B1. C’è grande attesa in città per un traguardo che rilancerebbe le ambizioni di una società, da sempre fiore all’occhiello dello sport cremasco. Lasciata alle spalle la brutta prestazione di Costa Volpino (con sconfitta per 3-1), la formazione allenata da Vittorio Verderio si è fatta raggiungere in classifica da Sassuolo, vittorioso nel derby modenese contro la Fanton Modena Est. I blues sono ancora primi per il maggior numero di vittorie (19 contro 18) e per questo restano favoriti per la promozione, ma non possono più sbagliare. Sono stati giorni intensi per la Reima, che ha preso coscienza del proprio valore tecnico e della forza caratteriale, arma decisiva nei momenti importanti del campionato ed ha lavorato con attenzione e precisione per preparare la gara di sabato sera. L’avversaria sarà la tosta compagine bresciana del Bedizzole, invischiata nella zona bassa di classifica e non ancora salva, Un buon complesso che venderà cara la pelle, cercando di guastare la festa ai tifosi blues. Sabato al PalaBertoni alle ore 21 (l’orario è stato imposto dalla Lega e dalla Federazione per consentire lo svolgimento contemporaneo di tutte le gare) la Reima si gioca in una partita secca la promozione diretta in B1 con l’obbligo di conquistare i tre punti per poter fare il salto di categoria dalla porta principale e non dal retro. A pochi chilometri di distanza, a Cisano Bergamasco, in contemporanea si giocherà la partita che potrà consentire ad una delle due contendenti, il Sassuolo attualmente seconda e Cisano, terzo, di tentare il colpaccio. Infatti, anche la formazione orobica dell’ex Domenghini, dopo un filotto di undici successi consecutivi, ha la possibilità di vincere il campionato nel rush finale, qualora ai

CLASSIFICA 25ª giornata Reima Crema Sassuolo Cisano Modena Est Verona Montecchio Viadana Costa Volpino Bedizzole Parma Gorgonzola Castelnuovo Vignola Piacenza

IV

R

O

A EM

TT

C

O

Un voto per OBIETTIVO CREMA

B IE

I tifosi dei blues

blues non dovesse riuscire nell’impresa (non impossibile) di battere il Bedizzole. Con un orecchio teso alle valli orobiche, serve quindi tutto il calore ed il tifo cremasco per compiere questo ultimo atto, per aiutare i ragazzi a vincere l’ultima e fondamentale gara del campionato. «Non vogliamo gettare alle ortiche un anno condotto in testa dalla prima alla penultima sfiorata - afferma il presidente Percivaldi, richiamando all’ordine la truppa di Verderio, dopo la visita di lunedì sera, poco prima dell’allenamento - tutto l’ambiente, giocatori, staff tecnico e collaboratori che ogni sera da agosto si sta prodigando ad aiutare la squadra durante gli allenamenti e le partita, merita la promozione. Sono certo che i ragazzi scenderanno in campo tranquilli e con tanta voglia di centrare questo importante obiettivo. Faccio un appello a tutti gli sportivi cremaschi affinché vengano al palazzetto a tifare per la nostra squadra: ora più che mai abbiamo bisogno di loro». L’ingresso è gratuito e sono attesi anche numerosi ex atleti blues che verranno al palazzetto a tifare Reima.

La Reima impegnata in questa stagione

Il coraggio di una scelta

LISTA CIVICA

è un voto per

53 53 51 45 44 43 40 40 39 36 36 23 19 3

Stefania Bonaldi

Committente responsabile Doldi Luigi

Candidati 1

Luigi Doldi

Consigliere uscente

2

Cristina Colombi

Psicologa-Psicoterapeuta

3

Simone Chiodo

Funzionario Assicurativo

4

Maria Angela Malpezzi

Impiegata

5

Gian Battista Valvassori

Impiegato Tecnico

6

Daniela Maria Tovena

Medico Cardiologo

7

Mario Luigi De Petri

Commerciante

8

Laura Vivona

Insegnante

9

Alberto Zambelli

Libero Professionista

10

Gianna Graziella Paiardi

Infermiera

11

Lino Lodetti

Funzionario Banca

12

Susanna Folli

Insegnante

13

Franco Patrini

Funzionario Banca

14

Giulio Cardisperi

Volontario Internazionale

15

Katia Riboli

Commerciante

16

Ivano Lino Matterazzo

Artigiano

17

Maria Stefania Piloni

Commerciante

18

Massimo Riboli

Commerciante

19

Ernesto Capetti

Libero Professionista

20

Erminio Giuseppe Fiorio

Geometra

Anche le autorità cittadine hanno espresso il loro sostegno alla Reima in questo momento decisivo della stagione. Il sindaco uscente di Crema, Bruno Bruttomesso, infatti ha detto: «C’è entusiasmo attorno alla Reima. Il mio augurio è che la squadra ottenga la promozione in B1 perché è ciò che merita. Il mio ringraziamento va soprattutto ai dirigenti che hanno fatto un gran lavoro. Questa squadra sta portando alto il nome di Crema, anche in un momento in cui altre società non vivono in acque tranquille». L’assessore allo Sport del Comune di Crema, Maurizio Borghetti, ha ribadito: «C’è grande voglia di fare bene. Crema è molto legata a tutte le sue realtà sportive. La Reima però è una delle squadre più seguite in città e la volontà di tornare in B1 è massima. Sabato scorso purtroppo la delusione è stata elevata, soprattutto perché si affrontava una squadra abbordabile; già sabato però si potrà rimediare e strappare la tanto ambita promozione. Ed io, come sempre, sarò presente al PalaBertoni per tifare i blues».


CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Umanizzare la sanità: è possibile? LO CHEF PERSEGANI A DONDOLANDO ARTE MARTIGNANA PO – Il noto chef Daniele Persegani, protagonista tra i fornelli della tv satellitare Alice, proporrà sabato sera, 5 maggio, “Francentable”. Francia in tavola dunque, proprio in occasione della personale dello scultore transalpino Jean Patrice Oulmont ospitata (fino al 28 maggio) negli spazi di Dondolando Arte. La cena avrà inizio alle ore 21 ed è ovviamente necessaria la prenotazione. Il numero di posti è limitato, per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare a Barbara (335-5833620), Antonella (335-6571243) o ai numeri 0375-201339 e 0375-261286, oppure inviare una mail a barbara@artestudiofoto.com. Daniele Persegani proporrà una sua libera interpretazione della cucina francese, una proposta di eccellenza. Il menu della serata prevede millefoglie con crema ai formaggi francesi, asparagi e crudo croccante, gnocchetti di ricotta con crema di carciofi, lasagnette ai formaggi fumé e verdurine croccanti, tagliata di manzo su letto di radicchio rosso saltato al Merlot, crostatine alla crema e pere con mantecato alla cannella. Prezzo 50 euro vini esclusi. Di questi tempi non una cena frugale, ma uno chef di tale levatura non lo si incrocia tutti i giorni.

CANTI BALCANICI IN AUDITORIUM L’Auditorium Santa Croce di via Azzo Porzio a Casalmaggiore ospiterà sabato sera, 5 maggio, “Elita-Canti Balcanici”, un'iniziativa organizzata nell’ambito del progetto “Questa è musica diversa”. La manifestazione musicale avrà inizio alle ore 17.

E-BIBLIO, L'EVOLUZIONE DIGITALE Dalle tavolette d'argilla che custodivano i solchi della scrittura cuneiforme ai tablet multimediali di ultima generazione sono intercorsi millenni. Alla Biblioteca Civica Mortara di Casalmaggiore, invece, è bastato attendere qualche mese per vedere realizzato il primo fondamentale step del progetto E-Biblio, che verte proprio sull'evoluzione digitale del supporto di lettura. In via Marconi infatti sono in attesa dell'arrivo degli appena acquistati device con cui avviare le iniziative inerenti ai nuovi media: grazie anche al contributo della Regione Lombardia, ottenuto attraverso un bando regionale, presto la Biblioteca di Casalmaggiore avrà a disposizione due Cybook Odyssey, due Sony PRS-T1, due Amazon Kindle e un Samsung Galaxy Tab 8.9. Nomi e sigle di gioiellini tecnologici considerati tra i migliori nell'ambito dei dispositivi e-reader e tablet. Una volta in possesso dei supporti multimediali, la Biblioteca potrà procedere con l'avvio di corsi indirizzati a giovani e meno giovani sull'utilizzo dei nuovi media: i primi a testarli potrebbero essere gli anziani, con incontri propedeutici ad hoc; poi toccherà agli studenti del Polo Romani, forse già dal prossimo settembre. Alla spesa per e-reader e tablet, si aggiungeranno l'acquisto di libri digitali e abbonamenti a riviste online, consultabili appunto coi nuovi device.

Si terrà il 12 maggio, Giornata Internazionale dell’Infermiere, il convegno “Umanizzazione nella sanità: realtà possibile? Sfida attuale” organizzato dalla Cappellania dell’Ospedale Oglio Po in collaborazione con “Scienza e Vita” di Mantova, “Movimento per la

vita” di Cremona e commissione di bioetica indipendente “Save the life”. Sono aperte le iscrizioni (la scheda da compilare è reperibile sul sito www.taborlife.it e deve essere inviata via fax allo 0375281493 o via mail a cappellania.poop@ospedale.cremona.it).

La scelta è tra Emanuel Sacchini, Cristina Fadani, Fabiano Cavalieri e Fabio Riboni

Torricella al voto: una poltrona per quattro

TORRICELLA DEL PIZZO – Torricella è l’unico comune del casalasco chiamato ad eleggere nel weekend i propri amministratori. Come noto sono ben 4 le liste in lizza. “Sinistra per Torricella” si ripresenta e ricandida il sindaco uscente Emanuel Sacchini, 34 anni. Ad appoggiarlo Roberto Adami, Stefania Azzoni, Alessandro Farina, Ingrid Gardin, Alessandro Scaglioni e Alberto Scaroni. La 31enne Cristina Fadani invece è il candidato sindaco della lista “Insieme per Torricella”, che vede candidati consiglieri Angelo Bonardi, Astrid Del Re in Bini, Gabriele Marchetti, Francesco Pelizzoni ed Egidio Salti. La lista “Forza Nuova” candida invece Fabiano Cavalieri, 37 anni: con lui

in lista Fabio Magnelli, Cesare Mambriani, Davide Montani, Alessandro Piacentini, Ornella Poli e Mauro Pezzaioli. Infine, la quarta lista, “Pirateparty.it”, che candida a sindaco il 43enne Fabio Raboni, appoggiato da Enrico Bianchi, Sara Bologna, Roberto Cazzaniga, Pierre Alessandro Dalla Vigna, Linda Pierina Franzini ed Emanuele Maltoni. La lista “Sinistra per Torricella” si è presentata ai cittadini giovedì sera, 3 maggio, nel segno della continuità con l’operato dell’odierna amministrazione, tanto che ripresenta, oltre al primo cittadino, tutti gli assessori uscenti. Quanto a “Insieme per Torricella”, nessuna voglia di rottura trapela dal documento di presentazione, in cui spicca anzi la vo-

lontà di favorire il mantenimento dell’unità de paese, che ha favorito la buona riuscita di parecchie attività sociali e di manifestazioni. Le altre due liste sono ben più note al di fuori dei confini comunali, in quanto si tratta di movimenti di profilo nazionale. Forza Nuova si è presentata ai torricellesi con un gazebo in piazza domenica 29 aprile, mentre “Pirateparty.it” ha distribuito volantini chiamando a raccolta i cittadini a suon di megafono nei giorni scorsi. Sarà possibile recarsi alle urne allestite nel locale della biblioteca comunale di piazza Boldori domenica 6 maggio dalle ore 8 alle 22, e lunedì 7 dalle 7 alle 15. Vanni Raineri

Altro grave caso segnalato dalle Guardie Ecologiche. E' accaduto sulla Strada Bassa per Vicomoscano

Sbriciola amianto e lo butta sulla strada D di Giovanni Gardani

icono che il nemico più subdolo sia quello che non si può vedere. E in effetti l’ultimo caso di inquinamento ambientale (più grave dei precedenti già segnalati dal nostro giornale) fa davvero paura. La sola parola rende inquieti: amianto. Una segnalazione partita da un cittadino casalese ha fatto scattare gli accertamenti del caso, tanto che le Guardie Ecologiche Volontarie rendono noto di avere fatto partire l’indagine, anche se al momento non persistono ancora gli elementi per incastrare l’autore del misfatto (ma si sta lavorando per seguire la giusta direzione). Si tratta comunque di una spia significativa, per quanto molto pericolosa, che ha contribuito, nella sua negatività, ad alzare la soglia dell’attenzione. Questi i fatti: la scorsa settimana,

stante la segnalazione sopra citata poi confermata dalla realtà, ignoti hanno deciso di scaricare residui di amianto, onde evitare eventuali tasse di smaltimento (con problemi annessi e connessi) lungo la via nota come Strada Bassa per Vicomoscano, nella zona del Centro Commerciale Padano. La particolarità dell’eliminazione di queste scorie sta nel fatto che l’amianto è stato letteralmente tritato e sbriciolato

e poi gettato sopra ad un sentiero ghiaioso (la stessa Strada Bassa a tratti non è asfaltata). In questo modo la ghiaia già presente rischiava di mascherare le briciole di amianto, se non fosse stato per la perizia e l’occhio clinico di chi ha segnalato la cosa. In effetti, come si evince anche dalle foto che pubblichiamo in pagina, l’amianto a media distanza non è facilmente riconoscibile, per quanto il taglio “a

triangolo” di molti frammenti lo distingua dal comune acciottolato. Da vicino, poi, sulla superficie di questi piccoli triangoli emergono zigrinature tipiche proprio dell’amianto. Un materiale che ha riempito le cronache dei giornali (anche nel cremonese) e recentemente pure le aule di tribunale: un vicino di casa scomodo, del quale onestamente non si sentiva affatto la mancanza.

MapAbility, Sabbioneta è una città per diversamente abili? SABBIONETA - Da una parte la disponibilità, a scopo prettamente benefico, del Rotaract Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta; dall'altra, il portale di promozione sociale www.mapability. org che raccoglie informazioni relative all'accessibilità urbana. Il connubio porterà la città più turistica del distretto, Sabbioneta, ad entrare a far parte di una cartina geografica virtuale attenta alle esigenze dei diversamente abili: un fine sociale, per un'iniziativa che, proprio perché veicolata dal web, avrà un impatto globale. MapAbility, così si chiama il progetto creato nell'ateneo di Pavia circa cinque anni fa, è oggi un'associazione che offre sul proprio sito la mappatura di diverse città italiane, con indicazioni sull'accessibilità dei percorsi urbani. La logica di imple-

mentazione del sito è simile a quella delle Wiki, ovvero delle pagine web aggiornate direttamente dagli utenti e generate dalla collaborazione degli stessi. E per quanto riguarda la mappatura di Sabbioneta, l'aspetto collaborativo è garantito proprio dai ragazzi del Rotaract CasalmaggioreViadana-Sabbioneta: sono loro che, istruzioni alla mano e magliette MapAbility indosso, negli ultimi due sabati hanno speso intere mattinate a misurare la larghezza dei marciapiedi del centro storico della “piccola Atene” virgiliana. Rilevazioni necessarie per determinare l'accessibilità dei percorsi turistici: per il passaggio di una carrozzella infatti sono necessari almeno 90 cm di larghezza dei marciapiedi e per rendere meno difficoltoso l'accesso agli edifici di pubblico interes-

se salite e discese non possono superare i 4° di pendenza. Due criteri semplici ma essenziali, su cui vertono le misurazioni che i casalaschi del Rotaract si preoccupano anche di inoltrare al sito dell'associazione. A sua volta, MapAbility.org assembla, verifica ed elabora i dati raccolti producendo così la mappatura di Sabbioneta, come già fatto per altre città italiane d'interesse turistico. Oltre all'impegno del Rotaract, che da più d'un anno ha sposato la causa di MapAbility, si può contribuire all'iniziativa anche attraverso la via delle donazioni. Ecco le coordinate bancarie: Banca Prossima Spa, codice Iban IT65 0033 5901 6001 0000 0017 658. In alternativa, è possibile fare donazioni via web tramite PayPal. Simone Arrighi


Casalmaggiore

Gran festa a Castello

La rocca di San Giovanni inaugura “La tavola del territorio”, due giorni di iniziative

S

di Vanni Raineri

an Giovanni in Croce inaugura la prima edizione de ‘La tavola del territorio, nell’ambito del ‘Progetto Akropolis’. L’importante manifestazione toccherà, sino a metà settembre, dodici località ripartite equamente tra il casalasco e il basso mantovano. “Akropolis, il territorio si racconta”, è un progetto realizzato in collaborazione con il Gal Oglio Po terre d’acqua, per la promozione del territorio in diversi ambiti: dalle rassegne locali alla riscoperta architettonica-monumentale, dall’arte alla cultura locale, dalla gastronomia alla musica. La manifestazione si snoda questo weekend attorno a Villa Medici del Vascello, la rocca che è in fase di ristrutturazione, ed è inserita anche nell’ambito delle “Giornate Italiane dei Castelli 2012”. In attesa di essere restituita nel suo antico splendore ai cittadini, la rocca che ospitò la Dama con l’Ermellino di Leonardo dunque ospita un programma davvero articolato. Si parte sabato 5 maggio alle 11 con l’inaugurazione in presenza delle autorità, alle 11,15 si esibirà il gruppo storico Il Torrione di Casalmaggiore e verranno aperti gli stand gastronomici. Alle 11,30 aperitivo (su invito) presso il giardino di Villa Medici a cura della Locanda Ca’ Rossa, con intervento del gastronomo Gilberto Polloni. Sarà possibile, alle 14,30, compiere una visita guidata al complesso architettonico della rocca, anche se non si potrà ovviamente visitare l’interno, saranno comunque interessanti il giardino e il parco. Poi spazio ai più piccoli, alle 14,45 con “Mani in pasta”, dimostrazione pratica di preparazione della pasta fresca in piazza Dante Alighieri a cura delle volontarie dell’Associazione “Aiutiamoli a vivere”, poi alle 15,30 con “Così nasce il formaggio” (dimostrazione pratica di preparazione del formaggio presso lo stand Agrimilk, dove sarà allestita una piccola fattoria didattica) e alle 16,30 con una degustazione guidata di formaggi a cura dei degustatori di ONAF, con massimo 30 partecipanti. Tornando ai grandi, alla stessa ora altra visita guidata alla Rocca, quindi degustazione di formaggi con massimo 50 partecipanti (necessaria la prenotazione). Alle 1,45 ancora “Mani in pasta” per i bambini, alle 19 l’Aperiti-

vo dei sapori in collaborazione col Bar Sport. Alle 19,30 Pizze dei Rioni con degustazione in piazza a cura del ristorante-pizzeria “La Quercia”, e alle 20 cena con degustazione di prodotti tipici presso la trattoria “Dal Mago”, con intervento del gastronomo Polloni che presenterà i piatti (prenotazione al numero 037591096). In serata, alle 21,30, concerto del quartetto vocale “Donne con le gonne” in piazza Dante Alighieri. Altrettanto nutrito il programma di domenica 6 maggio, inaugurato alle 9 con l’apertura degli stand gastronomici. Alle 11 convegno a cura di Slow Food Mantova dal titolo “Sapere per scegliere – Tra bio, slow food e gas” presso il teatro Cecilia Gallerani. Alle 12 degustazione proposta in piazza da Slow Food Mantova, delegazione Oglio-Po, quindi alle 14,30 (con replica alle 16.30) visita guidata alla rocca. Per i bambini: alle 14,45 “Mani in pasta” (replicato alle 17.45), alle 15.30 “Così nasce il formaggio” e alle 16.30 “Ce n’è per tutti i gusti”: dimostrazione pratica di preparazione del gelato artigianale e del nuovo gelato all’azoto presso la gelateria “Delizie di Dama”. Alle 18 musica e degustazioni presso il bar “La Rocca”, alle 18.30 dimostrazione del gelato per i più grandi, alle 19 “L’aperitivo dei sapori” in collaborazione col “Caffé Centrale”, alle 19.30 di nuovo “Pizza dei Rioni” e infine, alle 21.30, chiusura della manifestazione affidata al concerto in piazza del gruppo musicale “The Followers”. La rassegna “La tavola del territorio” proseguirà il 12 maggio a Commessaggio, poi sarà la volta di Viadana (19-20/5), Piadena

(22/5), Rivarolo Mantovano (3/6), Viadana (2324/6), Casalmaggiore (5/7), Castelponzone (14-15-21-22/7), Casteldidone (28-29/7), Sabbioneta (7/9), Viadana (8-9/9) e Marcaria (15-16/9). «E’ una grande soddisfazione – afferma il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari – poter inaugurare questa prima edizione, cui spero ne seguiranno altre. E’ la prima volta che la nostra comunità ospita un’iniziativa di grande respiro ed è bello vedere che abbiamo potuto contare sulla collaborazione di tanta gente». Il delegato a questo progetto per la commissione comunale Smart è Davide Passeri che aggiunge: «Ci saranno ben 52 stand gastronomici, in parte dal cremonese e dal mantovano cui si aggiungono i “Mercatini del Lago di Garda”. Voglio ringraziare i tanti concittadini che hanno dato una mano ed il sindaco con l’amministrazione comunale che ci hanno sostenuto».

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Venerdì 4 Maggio 2012

TANTI EVENTI

1º maggio: non solo musica a Torricella del Pizzo

TORRICELLA DEL PIZZO – Riuscitissima anche quest’anno la festa del 1° maggio, appuntamento tradizionale del piccolo paese casalasco. Al fianco di appuntamenti consolidati anche iniziative inedite. Tra i primi, la 33ª edizione del concorso di pittura rivolto soprattutto ai più piccoli, sul tema “Paese in festa”. I partecipanti sono stati 91, ecco l’elenco dei vincitori. Categoria A (scuola materna): Samir Tabi, Luca Bonini. Categoria B (scuola elementare): Thomas Ferrari, Chiara Della Ragione, Sofia Mizar, Carlo Invernizzi, Laura Bozzetti. Categoria C (scuole medie): Mattia Fionda, Elisabetta Somenzi, Francesco Galli. Categoria D (adulti): Fulvio Fiorini, Giulia Castellini. In mattinata si è svolta pure la tradizionale gara di pesca riservata ai pensionati del paese. Per la categoria oltre 75 anni ha prevalso Italo Ferrari, nella categoria oltre 65 anni Livio Morandi, in quella oltre 55 anni Ferruccio Cerioli. Ben 60 i partecipanti poi al 20° Motoraduno d’Epoca. Tutto esaurito poi per il pranzo organizzato sotto il Palatenda dal Comitato Fiera, a base di salumi tipici (in testa il proverbiale Pizzetto, gloria locale), fritto di pesce e spalla cotta. Nel pomeriggio si sono esibite la Fanfara dei Garibaldini di Casalmaggiore e il coro gospel Joy Voices Choir. La domenica precedente si era celebrato il gemellaggio con la Torricella della sponda opposta (comune parmense di Sissa) con una gita in battello sul Po e una cena nell’amFulvio Fiorini, vincitore del concorso bito della locale Festa di pittura premiato dal sindaco di Primavera. In alto le moto in piazza (foto Sala)

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de il PICCOLO Bar Giulia angolo Conad Casalmaggiore GR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 Casalmaggiore Fermata KM Polo Romani via Trento 20 Casalmaggiore Sportime via del Lino 17 Casalmaggiore Bar Barracuda via Martelli 2 Casalmaggiore Portici del Municipio piazza Garibaldi Casalmaggiore Bar Italia piazza Garibaldi Casalmaggiore Farmacia Comunale piazza Garibaldi Casalmaggiore Bar Tavola Calda Centro Comm. Padano Casalmaggiore Rist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 Vicobellignano

Cartoleria Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Cartoleria Camozzi Bar Time Out Fermata KM Bottega del Gelato

via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Cr. via della libertà 46/b Martignana Po piazza Comaschi Gussola via Cavallotti Piadena


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Venerdì 4 Maggio 2012

Per dire la vostra, scrivete a:

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere & Opinioni

appello

Difendiamo il logo per i Borghi più Belli d’Italia

Ecco come ripartire le spese dei balconi in un condominio

Egregio direttore, precisando che Scandolara Ravara è l’unico Comune dell’area cremonese del Gal Oglio Po Terre d’Acqua che, dopo un forte impegno finanziario per il raggiungimento degli standard, è riuscito ad entrare a far parte, limitatamente al Borgo di Castelponzone e alla Chiesa Vecchia di Scandolara, nell’esclusivo club del Borghi più Belli d’Italia di chiara espressione ed emanazione dell’Anci. Si tratta di un riconoscimento prestigioso che viene salutato con grande soddisfazione da tutta la realtà territoriale ed istituzionale e che si aggiunge a quelli che hanno riguardato il borgo di Gradella di Pandino e di Soncino, costituendo così un trittico di eccellenza del nostro territorio provinciale. E’ stata rilasciata l’autorizzazione a livello nazionale all’uso di un’apposita indicazione turistica recante la segnalazione “uno dei Borghi più Belli d’Italia” con relativo logo registrato ed inserimento nelle indicazioni per il movimento della ricettività turistica ed ospitalità a livello UE e mondiale. In provincia di Piacenza o nelle analoghe indicazioni per Castellarquato e così per gli altri duecento borghi insigniti del riconoscimento, che deve essere sostenuto da regolare quota annuale ed impegni finanziari per il mantenimento degli standard, mai le amministrazioni provinciali o l’Upi o l’Upl hanno eccepito sull’uso del logo per l’indicazione turistica dei vari borghi. Dopo dieci anni di fatiche per entrare a far parte del club, con legittima soddisfazione degli amministratori e degli operatori della zona, tutto questo rischia ora di essere vanificato dalla risposta dell'ufficio che, forse formalmente ineccepibile nella richiesta di inoltrare domanda al Ministero dei Lavori Pubblici, respinge di fatto al mittente tutto il lavoro disinteressato di un decennio della stessa amministrazione provinciale. Le prossime iniziative legate all’inaugurazione del museo dei cordai, alla consegna della certificazione e della bandiera dei Borghi da parte dei vertici nazionali Anci, Enit, etc., in programma per il prossimo 26 maggio e la stessa apertura dell’autodromo di Ca’ de’ Soresini avverranno nel più assoluto nascondimento di un luogo così significativo, proprio per effetto indesiderato dagli amministratori, ma imposto dalla burocrazia di un ente che, invece, ha contribuito al positivo risultato. Confido nell’attenzione del presidente Salini perché il lavoro svolto non venga frustrato e non diventiamo un caso nazionale da non seguire. Giuseppe Torchio Consigliere provinciale

Buongiorno, ho recentemente acquistato un appartamento in condominio e dato che dovrò ristrutturarlo, vorrei sapere come si ripartiscono le spese di riparazione dei balconi. Maria Grazia *** Gentile signora, la risposta al suo quesito dipende dalla tipologia del balcone, pertanto è necessario distinguere in via preliminare tra balcone aggettante e balcone a castello. I primi sono quelli che sporgono dalla facciata dell’edificio con tre vedute, una frontale e due laterali. Tali strutture costituiscono in sostanza un prolungamento del pavimento dell’appartamento di pertinenza e sono autonomi rispetto ai piani sovrapposti, nel senso che possono sussistere indipendentemente dalla presenza o assenza di altro balcone nel piano so-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola* vrastante. I secondi si definiscono “a castello” in quanto risultano incassati nella struttura dell'edificio e costituiscono parte integrante del piano con funzione di sostegno per l’intero edificio. Detto ciò, è possibile esaminare le differenti discipline. In particolare, i balconi aggettanti rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono e non svolgono alcuna funzione di sostegno, né di copertura dell’edificio. In forza di tali caratteristiche, le relative spese di conservazione e manutenzione spettano per intero al singolo condomino proprietario (tranne che per i frontalini che sono considerati di proprietà comune). Ciò è confermato anche dalla Cassazione (sent. n. 14576/2004 e n.15913/2007) che qualifica come beni di

" critica

Le istituzioni fanno beneficenza invece delle politiche sociali Caro direttore, per il vescovo di Arezzo è un regalo, per la Regione una opportunità per far conoscere la terra toscana nel mondo. La visita del Pontefice del prossimo 13 maggio nell’aretino viene quindi rivendicata dalla Regione Toscana, che motiva come un investimento i 120mila euro chiesti dalla Diocesi di Arezzo e stanziati dall’istituzione regionale. Simile la risposta del Comune di Arezzo per motivare i 90mila euro, di quello di Sansepolcro per i 30mila e della Provincia di cui ancora non è nota la cifra nonostante manchino pochi giorni. Ma certo la Regione Toscana non è nuova a queste iniziative di “collaborazione” economica alle “sollecitazioni” che vengono dalla Chiesa Cattolica. Questi “regali” si chiamano intese, piccoli concordati a livello locale, per la casa o per l’assistenza sanitaria, per la ristrutturazione di chiese o altro. E così si rivendica la politica per la casa e l’intesa del 2007: la Chiesa ci mette la proprietà immobiliare, la Regione paga la ristrutturazione o la costruzione e

proprietà esclusiva i balconi aggettanti mentre gli altri (incassati) vengono considerati comuni. Detti balconi, in buona sostanza, costituendo un prolungamento della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di questa con la conseguenza che solo a quest’ultimo spetterà l’onere delle riparazioni. Al contrario, i balconi incassati così detti “a castello”, sono parti comuni dell’edificio condominiale e le spese per la loro manutenzione vanno sostenute da tutti i condomini ai sensi dell’art. 1123 comma 1 c.c., salva diversa disposizione risultante dal titolo o dal regolamento condominiale. Per quanto riguarda in particolare il piano di calpestio (o soletta) del balcone incassato, esso funge da soffitto per il piano inferiore, pertanto le

l”affitto (calmierato) va alla Diocesi. E come scordarsi il ruolo di apripista della nostra regione nel 2000 per le Intese con le varie Conferenze episcopali regionali per l’assunzione con contratti a tempo indeterminato di infermieri che in realtà sono suore e preti scelti dalla diocesi per fornire assistenza religiosa, cattolica e non sanitaria ai malati negli ospedali? Ben 77 assunti il cui costo ammonta alla cifra di 2 milioni e 150 mila euro l’anno, in Toscana. E per sapere questa cifra abbiamo impiegato anni, interrogazioni parlamentari e regionali... Lo stravolgimento del concetto di beneficenza: le istituzioni pubbliche fanno beneficenza, invece che politiche sociali, dando i soldi alla Chiesa che poi li distribuisce ai propri fedeli. Donatella Poretti Parlamentare Radicali - Pd ***

" iniziativa

La solidarietà sbarca in Kenya per realizzare una scuola Caro direttore, il giorno 26 aprile si è svolta l’assemblea dei soci della associazione onlus “Cremo-

spese per la relativa ricostruzione ed impermeabilizzazione vanno sostenute in parti uguali dai proprietari dei due piani l’uno all’altro sovrastanti (ossia chi calpesta e chi ne è coperto); le spese per la pavimentazione, la ringhiera e il parapetto sono a carico del proprietario del piano da cui protende il balcone; quelle del sottobalcone, dell’intonaco e della tinta sono a carico del proprietario del piano inferiore. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it

na for Kenya” presieduta da Licio D’Avossa: tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31-12-2011 e la discussione di iniziative future dell’associazione. All’assemblea erano presenti anche alcuni membri dell’Asd “Compagnia delle Griglie”, i quali hanno confermato la loro intenzione di continuare anche per l’anno 2012 la collaborazione tra il loro “Progetto Mec” e “Cremona for Kenya”. I ragazzi hanno definito insieme a Licio D’Avossa ed agli altri soci presenti i passi da intraprendere per la realizzazione della scuola materna che verrà costruita nella località di Mambrui (in Kenya), in prossimità della scuola secondaria già esistente e che sarà intitolata all’amico Alessandro Mecchia. Per poter raggiungere questo obiettivo comune, “Cremona for Kenya” ha individuato diverse iniziative che dovrebbero permettere il reperimento dei fondi necessari per completare la costruzione entro la fine dell’anno 2012. Il primo appuntamento è previsto per il giorno 5 maggio con una partita di calcio a scopo benefico organizzata dall’Acli Chiari in località Picenengo in favore della associazione. Altre iniziative prevedono dal 16 al 31 maggio una mostra della pittrice Rosalba Fogliazza presso la

sala Borsa della Camera di Commercio, 2 concerti di musica classica nei teatri di Casalbuttano e Casalmaggiore con la partecipazione di Mimma D’Avossa e dei chitarristi Braga e Binda, il gazebo in galleria XXV Aprile con l’esposizione di prodotti locali kenioti con la presenza della preside Alima, della scuola secondaria, una cena benefica presso la Casa dell’Accoglienza ed altri eventi le cui date verranno comunicate successivamente. Nel corso del 2012 anche la “Compagnia delle Griglie” promuoverà diverse iniziative in definizione allo scopo di sensibilizzare la città sugli obiettivi del “Progetto Mec”. Cremona for Kenya Onlus ***

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le partecipate a crema

Ecco perché non firmiamo la lettera di intenti Caro direttore, seppur condividiamo i contenuti della lettera di impegno a riorganizzare le partecipate di Crema, non ne condividiamo i modi. In primo luogo riteniamo quanto meno anomalo che chi ha creato le partecipate rendedole ciò che sono oggi, a pochi giorni dal voto elettorale vada a firmare un documento dove si impegna a ristrutturarle completamente. Vorremo prima chiedere loro come si sia arrivati alla situazione attuale. Secondo, riteniamo che una lettera di impegno abbia ben poco valore e sia solo una promessa priva di vincoli di realizzazione. Per ultimo sorridiamo amaramente nel leggere che il tutto debba avvenire entro i primi 100 giorni di mandato; affermazione che eccheggia come un vero e proprio slogan da vecchia politica del consenso. La situazione delle partecipate è certamente complessa e va analizzate in profondo, dal punto di vista gestionale e da quello dei costi. Non dimentichiamoci, ad esempio, degli enormi costi strutturali sino ad oggi sostenuti, che sarebbe una follia buttare dalla finestra. Quindi le scelte vanno ponderate, non per forza in 100 giorni, ma nei termini giusti affinché siano il più possibile sostenibili ed efficaci per la collettività. Detto questo, è certamente un nostro intento quello di alleggerirle, rendendole sempre più dipendenti dalle direttive degli enti locali e facendo sì che le nomine dirigenziali siano conseguenti a concorsi pubblici e non a scelte politiche. Essendo noi dei cittadini e non dei politici di professione, vorremmo non sentire più solo promesse di miglioramenti futuri, ma spiegazioni del perché di certe scelte passate che tanto gravano oggi sui bilanci del nostro Comune, in modo da meglio comprendere la situazione attuale per meglio affrontarla. Alessandro Boldi Movimento 5 Stelle del Cremasco


Speciale Terza Età

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Case di riposo, requisiti indispensabili Venerdì 4 Maggio 2012

I criteri di valutazione per la scelta di una struttura adatta

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Pagine a cura di Martina Pugno

Pasta biologica in vendita a sostegno degli anziani Sabato 5 e domenica 6 maggio prenderà il via la X edizione de “La pasta dell’Auser per ricordarsi degli anziani”: i volontari dell’associazione Auser di Cremona distribuiranno pacchi di spaghetti biologici in circa sessanta piazze della Provincia di Cremona. Una pasta “buona due volte”, perché i ricavati andranno a sostenere le attività di aiuto del Filo d’Argento agli anziani soli e perché racchiude in sé il valore fondamentale della legalità. La pasta venduta dai volontari dell’Auser proviene infatti dal Progetto Libera Terra, che restituisce alla collettività beni confiscati alle mafie e sviluppa un circuito economico legale e virtuoso. La manifestazione ha permesso in tutti questi anni di raccogliere fondi a sostegno del Filo d’Argento e delle attività di aiuto agli anziani soli, contribuendo inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica all’impegno contro la solitudine e l’emarginazione. Il Filo d’Argento Auser è dotato di un numero verde nazionale gratuito (800-995988). I volontari si impegnano in attività di compagnia telefonica, trasporto per visite e controlli medici, accompagnamento per servizi vari, consegna della spesa e dei farmaci a domicilio e informazioni varie. I fondi raccolti saranno impiegati per sostenere il funzionamento del Numero Verde Nazionale del Filo d’Argento Auser. Esso rappresenta l’unico esempio su scala nazionale di servizio di telefonia sociale rivolto alla terza età e gestito dal volontariato. Il servizio telefonico è totalmente gratuito per l’anziano che chiama, senza scatto alla risposta. I costi legati al funzionamento del servizio telefonico sono infatti sostenuti dall’associazione. I fondi raccolti attraverso l'iniziativa “La pasta dell’Auser per ricordarsi degli anziani” contribuiranno inoltre a promuovere la diffusione del servizio “informa anziani” per l’orientamento, le informazioni e l’accesso ai servizi presenti sul territorio e a sostenere e diffondere il servizio di “pronto intervento sociale”, prestazioni occasionali su richiesta ad anziani che hanno bisogno della spesa, della consegna di farmaci,di piccole commissioni ecc.

e case di riposo e le residenze per anziani costituiscono talvolta la migliore scelta a disposizione delle famiglie che desiderano offrire ai propri cari tutta l'assistenza e le attenzioni di cui essi hanno bisogno. Individuare la struttura più adatta non è sempre facile: occorre valutare attentamente le esigenze dell'anziano e la qualità dei servizi che le singole strutture sono in grado di offrire. Le strutture devono poter offrire stanze a uno o a due letti e con un bagno ogni due persone, rivolti a persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Nelle case di riposo devono essere servizi indispensabili, tra i quali l'assistenza ambulatoriale. Ogni casa di riposo deve avere ottenuto l'autorizzazione dalla Regione o dal Comune cui appartiene, che garantisce il rispetto di determinati requisiti e deve avere un regolamento interno che illustri chiaramente le attività organizzate. Le spese sostenute devono comprendere il cibo, l'alloggio, il riscaldamento, la ordinaria manutenzione, un servizio di lavanderia e l'assistenza medica e infermieristica di base. Ad essi possono aggiungersi servizi ulteriori dal costo a parte, che migliorino ulteriormente la qualità di vita degli ospiti della struttura. Tra i requisiti da prendere in considerazione, meglio non sottovalutare la dislocazione della casa di riposo: per evitare un trauma troppo brusco all'anziano che si ritrova a dover lasciare la propria abitazione,

meglio scegliere, a parità di qualità e servizi, una struttura vicina a casa, che possa essere facilmente e frequentemente raggiungibile da amici e parenti. Il momento della visita alla struttura non va sottovalutato: da essa è possibile scoprire molti dettagli, tra cui l'umore degli ospiti già presenti, almeno in parte specchio della qualità dei trattamenti ricevuti e dello svolgersi della vita quotidiana. Accanto alla massima attenzione dal punto di vista sanitario, la struttura deve garantire anche la possibilità, per i degenti, di prendere parte ad attività ricreative e culturali, che permettano una corretta scansione temporale e la socialità anche all'interno di un contesto protetto come può essere costituito, appunto, da una residenza per anziani. Attività in grado di soddisfare i bisogni e le esigenze dei singoli ospiti potranno notevolmente migliorare la qualità della vita degli stessi e permettere loro di mantenere il più possibile la propria autonomia. Durante l'incontro chiedete di poter visitare anche la mensa e informatevi riguardo ai menu destinati agli ospiti: diete personalizzate possono rivelarsi indispensabili per l'anziano e devono essere stabilite da medici competenti. Allo stesso modo, è fondamentale che la struttura presenti condizioni igieniche adeguate e che il personale sia qualificato e professionale, ma che sappia anche instaurare un rapporto cordiale con i pazienti, che a loro si affideranno quotidianamente.


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Speciale Terza Età

Le discipline più indicate per prevenire i disturbi che colpiscono gli anziani

Sport e attività fisica per la terza età

LA SALUTE PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL COMPUTER

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hi l'ha detto che lo sport è solo per i giovani? Una moderata attività motoria, commisurata alle possibilità legate alle differenti fasi della vita, può aiutare anche gli anziani a mantenersi in forma e migliorare il proprio stato di salute. Se per i giovani è importante poter scegliere un'attività fisica che sia in linea con le proprie caratteristiche e il proprio livello di preparazione, ciò è ancor più valido per le persone con una certa età: la prima grande distinzione da fare è tra anziani che non hanno mai svolto attività sportiva e anziani che sono invece abituati a cimentarsi in attività che richiedano impegno fisico. In particolare nel secondo caso, la scelta dello sport e dell'attività deve essere guidata, mentre a tutti è comunque consigliabile un accurato check up medico prima di iniziare ad allenarsi. Le persone adulte in età avanzata possono scegliere di praticare un’attività motoria (ginnastica), oppure un’attività sportiva. Le attività sportive consigliabili, per le loro caratteristiche, alle persone adulte in età avanzata (condizioni

fisiche consentendo), in accordo con l'età, sono quelle di tipo aerobico o prevalentemente aerobico, ad esempio sci, nuoto, ciclismo su strada, tennis, tennis da tavolo, equitazione, golf, atletica leggera, bocce e pesca. Meglio evitare, invece, le attività ad impegno prevalentemente anaerobico, quali il ciclismo e le discipline dell'atletica leggera che prevedono sforzi itnensi e concentrati. Meglio evitare, dunque, anche le attività legate all'impegno aerobico e anaerobico alternato, che prevedano dunque un mix di resistenza e sforzo intenso. Rientrano in questa categoria discipline come la lotta, il judo, il pugilato, il basket, il calcio e la pallavolo. Soprattutto se si tratta di attività che si desidera iniziare per la prima volta in tarda età, meglio evita anche il sollevamento pesi, che potrebbe comportare problemi e difficoltà eccessiva per l'apparato muscolare e scheletrico. Ad una sana attività commisurata alle condizioni fisiche, da svolgere regolarmente tutti i giorni per un periodo di tempo non troppo pro-

lungato, è necessario abbinare una dieta corretta e che tenga conto non solo dello stile di vita dell'anziano o dell'adulto in età avanzata, ma anche di eventuali disturbi e patologie che possono insorgere nel tempo. L'attività sportiva, se praticata in maniera eccessiva o senza tenere conto delle necessità del proprio corpo, può risultare addirittura dannosa; condotta in modo adeguato, al contrario, essa è in grado di migliorare le condizioni fisiche dell'intero organismo aiutandolo a mantenersi in forma e in salute. A giovarne sono molteplici aspetti: la resistenza dell'apparato muscolare e scheletrico, le funzionalità del sistema cardiocircolatorio e di quello respiratorio, miglioramento delle condizioni dell'apparato nervoso. Gli obiettivi prioritari debbono essere quelli del miglioramento della mobilità articolare, della efficienza muscolare e delle capacità aerobiche. I benefici dell'attività fisica per l'anziano, comunque, sono notevoli anche sull'umore, che inevitabilmente subirà un netto miglioramento.

Usare il computer fa bene alla memoria degli anziani, contribuendo a mantenerla giovane, soprattutto se questa abitudine si unisce alla pratica di una moderata attività fisica. Lo dimostra uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings, e condotto su 926 anziani di età compresa tra i 70 e i 93 anni dal gruppo di Yonas E. Geda. L'esperimento non giunge del tutto nuovo: in realtà non si tratta della prima ricerca che dimostra la stretta correlazione tra invecchiamento cerebrale e tecnologia. Uno studio di Gary Small dell'Università di Los Angeles, scienziato famoso per le sue ricerche su come l'uso del pc stia influenzando l'evoluzione e lo sviluppo del cervello umano, ha evidenziato come navigare in internet migliori le performance cognitive degli anziani e come il cervello viene positivamente stimolato dalle ricerche online, acquisendo migliori funzionalità. Ora, i risultati del nuovo studio si pongono sulla linea del precedente, dimostrando come la combinazione di un'attività fisica moderata e l'uso del computer a questa età contribuiscano a mantenere giovane il cervello e a rinforzare la memoria, mettendo al riparo dal declino cognitivo tipico della terza età e spesso anticamera della demenza vera e propria. Gli esperti della Mayo Clinic, in Arizona, hanno chiesto al campione di 'nonnini' le loro abitudini in quanto a sport, anche a livello moderato, e uso del computer. Poi hanno incrociato le risposte a queste interviste con dati sulle performance mnemoniche e rilevato che ad avere la memoria più scattante sono, a parità di età, proprio gli anziani che fanno abitualmente uso del pc, in particolare se l'abitudine è coadiuvata da una moderata attività sportiva. Dai dati risultanti è emerso, infatti, che il declino cognitivo lieve colpisce il 37,6% degli anziani che non usano il pc e sono sedentari, contro il 18,3% (la metà circa) di coloro che invece usano il computer più o meno regolarmente e fanno un po' di moto.


Speciale Terza Età

Senza rimpanti... si invecchia meno

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Una casa a misura di anziano Rendere sicure le stanze per prevenire gli incidenti domestici

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Meglio un rimorso o un rimpianto? La risposta arriva direttamente dai neuroscienziati del Centro Medico Universitario Hamburg-Eppendorf di Amburgo, che hanno condotto una ricerca secondo la quale non avere rimpianti aiuta a invecchiare meglio a livello cerebrale e ad affrontare meglio la vita di tutti i giorni. I ricercatori tedeschi hanno monitorato l'attività cerebrale di giovani adulti, anziani depressi e anziani in salute alle prese con un videogioco molto simile al programma televisivo «Affari tuoi». Grazie alla risonanza magnetica funzionale rilevata durante le fasi del gioco dei singoli individui gli scienziati hanno scoperto che, davanti alla consapevolezza di aver perso una buona occasione al gioco, giovani e anziani depressi riprendono a giocare rischiando di più perché manifestano la stessa attività in due particolari aree del cervello: nel cosiddetto striato ventrale (regione coinvolta nella percezione dei rimpianti) e nella corteccia cingolata anteriore (associata al controllo delle emozioni). Aumentare il rischio è la diretta risposta alla consapevolezza di avere perso un'occasione e la volontà di volersi immediatamente "rifare". Gli anziani in salute, invece, non cambiano il proprio comportamento e mostrano un'attività cerebrale completamente diversa dagli altri giocatori, a riprova del fatto che riescono a non farsi imprigionare dai rimorsi regolando in maniera più efficiente le proprie emozioni. Questa tendenza è stata anche confermata dal monitoraggio di alcuni indicatori fisici di disagio, come la frequenza cardiaca e la conduttività elettrica della pelle, che risultano molto diversi negli anziani sani rispetto a quelli depressi. Il segreto per invecchiare bene, secondo i ricercatori, starebbe quindi nell'avere un atteggiamento mentale più positivo, proprio come quello che hanno dimostrato di avere gli anziani sani e saggi dello studio: molto meglio accettare di non poter controllare tutto, tenendo conto anche della variabile del caso, ed evitare quindi di addossarsi tutte le colpe e continuare a rimuginare sul passato.

er l'anziano che continua a vivere nella propria abitazione o che si trasferisce presso le famiglie dei parenti prossimi, occorre allestire una camera che sia realizzata su misura e nel rispetto delle sue esigenze. Talvolta si è portati a credere che le camere destinate agli anziani dovrebbero essere caratterizzate dalla presenza di una zona per il riposo e con una diffusa penombra. In realtà, occorre tenere presente il fatto che l'anziano ha una minore efficienza fisica rispetto ad un adulto giovane: vista, udito e mobilità non sono più quelle di un tempo e solo tenendo conto di queste particolarità si può progettare e realizzare un ambiente veramente sicuro. La luce deve essere almeno tre volte superiore a quella che serve ad un giovane per vedere le stesse cose con uguale intensità e precisione. La distribuzione delle luci deve avvenire in modo tale da evitare i forti contrasti luminosi e i bagliori riflessi dalle superfici lucenti, che possono disturbare l'anziano. Questi problemi percettivi possono impedire di riconoscere gli ostacoli e, quindi, favorire gli incidenti. Con l'avanzare dell'età, aumentano le difficoltà nel prestare attenzione a una voce o ad un suono quando ce ne sono altri in sottofondo e se gli ambienti sono poco isolati dai rumori esterni e con fenomeni di riflessione interna delle onde sonore, l'anziano non riesce a riconoscere i suoni che potrebbero metterlo in guardia contro gli ostacoli. Da considerare che le superfici dure e specchianti (pavimenti in marmo, mobili laccati) sono quelle che maggiormente contribuiscono ad un disagio acustico. Gli ostacoli non prevedibili quindi vanno evitati in tutti gli ambienti frequentati da anziani e, in particolare, nella loro camera. È consigliabile infine adottare elementi che aiutano la persona quali maniglioni, corrimani, piani d'appoggio, luci di posizione e segnali d'allarme. La sicurezza nella camera è favorita da un arredamento semplice, i mobili vanno disposti in modo da lasciare tra loro uno spazio libero percorribile di almeno 70 cm. Almeno lungo un lato di tale "corridoio" devono essere previsti sostegni e appigli ad un'altezza di circa

100 cm da terra; tali sostegni possono essere forniti dai mobili stessi, per esempio dagli schienali di sedie e poltrone, purché assai stabili, oppure da eventuali supporti fissati a parete. I mobili devono essere lineari, molto stabili, con gli spigoli arrotondati e i piedi - o i basamenti - possibilmente rientranti rispetto alla sagoma, (per evitare inciampi) e privi di spor-

genze contundenti e pericolose; sarebbe bene che fossero dotati di opportuni maniglioni o appigli per aiutare l'anziano mentre si muove per la stanza. Il pavimento deve essere liscio, ma non lucido, per evitare di provocare lo scivolamento; meglio se elastico, cioè realizzato con materiali quali gomma, vinilico o parquet. Meglio evitare i tappeti, nei quali è facile inciampare.


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Speciale Terza Età

Venerdì 4 Maggio 2012

Truffe e scippi: come difendersi Alcuni accorgimenti per quando si è soli in casa o lungo strade affollate

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li anziani, in particolare coloro che vivono soli, sono visti come una delle fasce più deboli della popolazione; non a caso, essi sono spesso oggetto di tentativi di furti o vere e proprie truffe. Poterle prevedere non è sempre facile, proprio per via della varietà dei sistemi che vengono di volta in volta utilizzati; alcuni piccoli accorgimenti, però, possono garantire all'anziano una maggiore sicurezza e la possibilità di non cadere in simili trappole. Il principale consiglio, quello forse più banale ma proprio per questo spesso sottovalutato, è quello di non aprire mai la porta di casa ad estranei e sconosciuti, in particolare se ci si trova in casa da soli. Non fate entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme dichiarando di essere idraulici, elettricisti addetti alla manutenzione, postini, dipendenti di aziende del gas, del telefono o dell’ Enel, o di qualsiasi altro Ente o associazione. In questi casi è possibile richiedere l'esibizione di un tesserino o un documento che attesti l'effettiva appartenenza all'ente, all'azienda o all'associazione, ma si tratta comunque di un sistema con bassa efficacia, poiché è molto facile che il truffatore sia provvisto di un documento o un tesserino fasullo; se possibile potrebbe essere molto utile telefonare direttamente all'azienda per chiedere conferma delle visite a domicilio in corso, senza farvi dare il numero direttamente dalla persona alla vostra porta ma cercandolo autonomamente sull'elenco telefonico. Altrimenti, si può optare per la richiesta della presenza di un vicino di casa prima di lasciar entrare lo sconosciuto, in modo tale da far desistere in caso di cattive intenzioni. Alcuni tipi di truffa avvengono quando la vittima è appena stata in banca o alla posta a ritirare dei soldi.

Succede spesso che una persona anziana dopo aver fatto un prelievo venga seguita da qualcuno che poco dopo gli si presenta come funzionario di banca. Il finto funzionario suona al campanello di casa dicendo che potrebbe esserci stato un errore, che è necessario verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. L’anziano consegna i soldi e il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituisce con banco-

note false. Per questo ricordatevi: nessun funzionario di banca vi cercherà mai a casa per controllare le banconote. Ancora più diffusa è la truffa del gelato o del caffé sulla giacca. Sono nella maggior parte dei casi donne con bambini, ma a volte anche ragazzi, con il gelato o con un caffé in mano che vi urtano facendovelo cadere sulla giacca. Poi con la scusa di ripulirvela ve la fanno sfilare e vi

rubano il portafogli. Per evitare invece scippi per strada, meglio camminare sul marciapiede opposto al senso di marcia, in modo tale da avere la visuale di chi vi viene incontro, mantenendo la borsetta verso il lato del muro. Evitate di tenere il portafogli nella tasca posteriore, dalla quale sarebbe estremamente facile estrarlo soprattutto in ambienti affollati, come in una fila o su un autobus gremito di gente. Evitate strade solitarie, specialmente la sera e non sostate in luoghi appartati; se vi sentite seguiti o osservati, fermate qualche altro passante o entrate in un luogo frequentato. Quando uscite non portate con voi troppo denaro e, se è inevitabile, fatevi accompagnare. Non portate il denaro in borsetta (al limite in borse a tracolla chiuse), ma dividetelo in più tasche interne. Tenete sempre separata una piccola cifra per le piccole spese, in modo da non dover tirare fuori ogni volta il borsellino pieno di soldi, mostrando a tutti quanto denaro avete con voi.

nuove tecnologie

Auto sempre più sicure e affidabili

Mentre l'età media si sposta sempre più avanti, anche le condizioni fisiche degli anziani migliorano grazie alla possibilità di condurre stili di vita più sani e di avere a disposizione maggiori cure ed assitenza medica. Ad un buono stato di salute si accompagna il desiderio di mantenere inalterata la propria autonomia e indipendenza: proprio in risposta a questo bisogno è nata la nuova tecnologia che permette agli automobilisti più maturi di continuare a guidare in sicurezza nonostante l'avanzare dell'età, grazie al progetto 'DriveLAB', realizzato dai ricercatori britannici dell'università di Newcastle grazie all'impiego di un'auto elettrica trasformata in un laboratorio hi-tech per studiare le abitudini di guida dei più anziani. Questo veicolo sperimentale è stato equipaggiato con strumenti ad alta tecnologia in grado di monitorare il movimento degli occhi dei guidatori, le loro reazioni, la capacità di accelerare e frenare e di mantenere la propria corsia. Combinando questi dati con quelli ottenuti usando un simulatore di guida, i ricercatori sono riusciti a identificare le difficoltà e le paure che spesso inducono gli automobilisti più anziani ad abbandonare il volante. Al momento i ricercatori stanno passando al vaglio diverse possibili soluzioni. Innanzitutto stanno valutando i benefici che potrebbero derivare dall'impiego di strumenti per la visione notturna e di sistemi per il controllo della velocità, visto che gli automobilisti più anziani spesso faticano a mantenere una velocità costante rischiando multe salate per il superamento dei limiti consentiti. Un'altra soluzione potrebbe essere l'utilizzo di navigatori satellitari 'a misura di nonno', capaci cioé di indicare le strade più sicure usando anche illustrazioni di facile comprensione per segnalare, ad esempio, i punti di svolta.


Cultura&Spettacoli In scena martedì al Teatro Filo “Miles gloriosus”

Martedì 8 maggio alle ore 21, presso il Teatro Filodrammatici, “Spazio Mythos Crt” porta in scena lo spettacolo teatrale, a scopo benefico in favore di Kiwanis, “Miles gloriosus”, commedia brillante di Tito Maccio Plauto. Si tratta di

una rappresentazione chiamata fabula palliata: un’alternanza di scene dialogate (deverbia) e scene recitate accompagnate da musica (cantica). Il maggior esponente di questo genere fu proprio Tito Maccio Plauto.

IL COREOGRAGO PROPONE “POPPEA/POPPEA”

Domenica 13 maggio a Crema

Un momento dello spettacolo (photo by Regina Brocke)

La stagione di danza al Ponchilli si chiude con l’eclettico Gauthier V di Federica Ermete

enerdì 4 maggio alle ore 21, il Teatro Ponchielli chiude la stagione di danza con un appuntamento che rientra anche nel cartellone del Festival Claudio Monteverdi. L’eclettico Eric Gauthier, danzatore, coreografo, musicista e direttore della compagnia che porta il suo nome, presenta “Poppea/Poppea”, creata per il suo ensemble da Christian Spuck nel luglio del 2010. Il lavoro, per nove danzatori, nasce dall’ultima opera composta da Claudio Monteverdi, “L’incoronazione di Poppea”, che narra gli intrighi dell’ardente e lasciva Poppea e il despotismo dell’imperatore Nerone. Il coreografo

Spuck riprende la trama del libretto liberamente, puntando il dito sull’esplosiva passione e sul sovversivo desiderio di potere che domina i personaggi, più che sulla vicenda. La danza, il testo e i filmati raccontano, con ammaliante forza, gli inganni, i tradimenti, gli amori e le debolezze, in primis quella di Nerone (interpretato dallo stesso Eric Gauthier), che uccide la moglie Ottavia per aprire la strada al trono a Poppea. Nonostante la musica barocca e il plot ambientato nell'antica Roma, il lavoro di Spuck mostra la sua assoluta contemporaneità nella struttura narrativa frammentata, nella caratterizzazione dei personaggi, nella danza, nella commistione dei linguaggi e delle arti. Dwayne Holliday, sulla rivista inglese Dance Europe, ha definito lo spet-

tacolo come «brillante, viscerale, avvincente e soprattutto sexy». La Gauthier Dance è una giovane e dinamica compagnia di otto elementi fondata a Stoccarda nel 2007. Nel 2011 il suo direttore artistico, il canadese Eric Gauthier, ballerino solista del Balletto di Stoccarda, è stato premiato con il German Dance Prize “Future” per la coreografia. Il repertorio del gruppo vanta titoli dello stesso Gauther, ma anche di Mauro Bigonzetti, William Forsythe, Jiri Kylian, Itzik Galili, Paul Lighfoot/Sol Léon, Hans von Manen e Christian Spuck. Quest’ultimo, che fa parte dal 1995 dello Stuttgart Ballet, nel 2001 è stato nominato ‘coreografo residente’ del Balletto di Stoccarda e dal settembre 2012 guiderà il Balletto di Zurigo al posto di Heinz Spoerli.

Appuntamento con il festival sabato nella chiesa di San Marcellino

Baccini canta Tenco al San Domenico Una nuova importante presenza musicale al teatro San Domenico di Crema per domenica 13 maggio ore 21 con il cantautore Francesco Baccini. Nato a Genova, imparare il pianoforte e scoprire la musica leggera e il rock è stato per Baccini un tutt’uno. Il suo primo album è del 1989 (“Cartoon”) con cui vince il Premio Tenco come miglior artista all’esordio. Nel 1990 vince il Festivalbar con il singolo “Sotto questo sole”, realizzato con “I ladri di ciciclette”. Baccini nel 2010 ha festeggiato vent’anni di carriera artistica e per questa occasione sono stati realizzati anche un libro biografico (a cura di Andrea Podestà e Marzio Angiolani) e un docufilm che sarà presentato al prossimo Genova Film Festival (iniziativa di una coppia di registi genovesi, Cristiano Palozzi e Antonella

Sica). Nel gennaio 2011 nasce il progetto “Baccini canta Tenco” con la regia di Pepi Morgia. Lo spettacolo si compone di 18 brani di Tenco arrangiati insieme ad Armando. Il successo di pubblico e della critica riscosso nei migliori teatri italiani porta alla pubblicazione dell’album dal titolo, appunto, “Baccini canta Tenco”, album live dello spettacolo che dal novembre 2011 ha ripreso a girare nei teatri di tutta Italia. Insomma, una presenza artistica a Crema di grande prestigio. • LIBRO Mercoledì 9 maggio alle 18 presso la libreria Dornetti in via delle Grazie al Campo di Marte a Crema , verrà presentato lo scritto di poesie “Sento una primavera”. Ad introdurre il senso poetico e letterario del libro sarà Eva Maj alla presenza dell’autrice Annitta Di Mineo.

A Casalmaggiore esposte le opere degli artisti del gruppo d’arte “Botti”

“Via Crucis” per il Monteverdi Al Diotti la mostra Infiniti piani

Sabato 5 maggio alle 21, nella chiesa di San Marcellino, il Festival Claudio Monteverdi porta in scena “Via Crucis, rappresentazione della gloriosa Passione di Cristo”, evento che si contraddistingue per la presenza della musica sacra con una forte propensione alla spettacolarizzazione. Nel 1439, un viaggiatore russo in visita a Firenze disse: «Dio Padre era attorniato di angeli e di fanciulli con strumenti musicali. L’angelo Gabriele, sospeso ad una corda, si avvicina alla Vergine Maria cantando arie sacre…». Una combinazione di messa in scena, danza e musica costituiva l’ossatura delle rappresentazioni sacre, figlie dei misteri e delle laudi popolari, nobili eredi di quelle scene drammatiche (come le isteriche processioni dei flagellanti) che si consumavano nelle chiese e per le strade

e che spesso prevedevano effetti visivi violenti. Lo spettacolo in programma recupera gli elementi di questo genere dai forti connotati popolari, mescolando a pagine di derivazione colta, quali quelle di Monteverdi; brani popolari tramandati oralmente dai devoti che animavano le antiche celebrazioni; laudi spirituali ed estratti da sacre rappresentazioni. Tra i prtotagonisti Christina Pluhar, eclettica musicista austriaca, liutista, tiorbista ed arpista, arricchisce le sue affinità con la musica barocca realizzando progetti che la mettono in relazione con la danza, il patrimonio musicale popolare ed il jazz. Al centro dell’attenzione europea, per il suo modo innovativo di fare musica, ha riunito per questa performance artisti di varia estrazione, come il suo ensemble “L’Arpeggiata”.

Fino al 13 maggio, nel Museo Diotti di Casalmaggiore è allestita la mostra “Infiniti piani – Danilo Montaldi e gli artisti della Botti”, omaggio all’artista e alla sua attività di critico d’arte. Nel 1965, Danilo Montaldi e Antonio Barili fondarono il Gruppo d’Arte “Renzo Botti” e l’omonima galleria sita in Corso Campi a Cremona. La galleria, curata da Montaldi per 10 anni, venne intesa come luogo d’incontro e programmaticamente impostata sulla grafica sebbene, da subito, accolse anche opere pittoriche e scultoree, nonché forme diverse della comunicazione visiva, come una raccolta di manifesti della rivolta studentesca. L’intitolazione della galleria al pittore cremonese Renzo Botti, aveva valore emblematico relativamente ai temi

dell’identità e della coscienza, e un senso d’apertura verso l’area espressionista in cui rientrano gli artisti del Realismo esistenziale. Gianfranco Fiameni definì la galleria «una proposta di alta tensione progettuale e una finestra sulla contemporaneità e sul dibattito aperto dentro le arti figurative». La mostra ripercorre idealmente quell’esperienza. Oltre ad un nucleo di dipinti di Renzo Botti, sono esposte le opere grafiche che nel 1977 un gruppo di artisti della “Botti” (Ackermann, Bodini, Ceretti, Della Torre, Dragoni, Fieschi, Forgiali, Guerreschi, Leddi, Merisi, Reggiani, Schmettau, Steffanoni e Vaglieri), dedicò alla memoria di Danilo Montaldi e che i coniugi Gianfranco Fiameni e Anna Cesari hanno donato al Museo Diotti.

CREMA

Festival della filosofia d’alto livello

Parte questa sera al teatro San Domenico di Crema la VII edizione del Festival della Filosofia “Crema del pensiero” dedicata quest’anno al comandamento “Non desiderare la roba d’altri”. Dopo il saluto delle autorità e la presentazione completa della “tre giorni” toccherà a Valerio Massimo Manfredi tenere la prima lectio magistralis su “Senso del possesso e origini del potere”. Il festival continuerà poi sabato 5 maggio, alle ore 11 con l’incontro con l’arcivescovo monsignor Carlo Ghidelli sul tema “Non desiderare la roba d’altri. Analisi di un comandamento”. Al pomeriggio di domani due appuntamenti: con lo spettacolo teatrale dei ragazzi dei centri della disabilità allo ore 16 (regia di Franca Marchesi) e alle ore 17 col critico musicale Fabio Canessa e l’analisi del comandamento nella storia del cinema, con spezzoni di film. Alle ore 21.15 uno degli appuntamenti più attesi con Luciano Canfora, Giulio Giorello e Silio Bozzi con “Furti di classe”. Domenica, alle ore 11 “Non desiderare le idee altrui” con Claudio Bartocci e Massimo Donà;

alle ore 17 conclusione in grande stile con il filosofo Carlo Sini “Di chi sono le cose?”. Una edizione del festival che sarà sicuramente all’altezza degli appuntamenti degli scorsi anni. • CONCERTi Domenica 6 maggio alle ore 17 concerto nella sala Pietro da Cemmo del Museo Civico in via Dante a Crema con musiche di compositori cechi del XX secolo. Il concerto, dal titolo “Bohemien Music for flute and guitar” e organizzato dalla associazione culturale Musica Sempre ha ospite il due Flétra con Hana Budisova Colombo al flauto e Simone Bellocci alla chitarra. Nella chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo ai Morti di Crema, invece, l’associazione “Musica sempre” propone per venerdì 11 maggio alle ore 20.45 il concerto vocale “Cantando Maria”. Protagonisti due cori: il coro giovanile “Sweet Suite” della scuola di musica Claudio Monteversi di Crema e il coro femminile “Vocis Musicae Studium di Oggiono”. Direttore Gian Carlo Buccino (ingresso libero). Tiziano Guerini

Un libro dedicato a Carla Maria Burri

Sabato 5 maggio alle ore 17.30 nella sala Pietro da Cemmo del Museo Civico in via Dante a Crema si tiene la presentazione del libro “Carla Maria Burri. L’Egitto mi ha aperto le braccia”. Il volume è scritto dalla prof. Daniela Gallo Carrabba e fa parte della collana delle pubblicazioni del Gruppo Antropologico Cremasco. Carla Maria Burri, figura molto nota in città, dove è stata per molti anni insegnante nei licei cittadini, alla sua morte ha voluto donare al museo cittadino parte della propria grande ed importante raccolta di cimeli dell’antico Egitto. Merita per questo riconoscenza e il giusto tributo.


F

are la mamma: il mestiere più bello del mondo, ma anche il più difficile. Per i genitori, i figli costituiscono la massima fonte di gioia e a loro vanno le migliori attenzioni e cure sin dalla più tenera età. Fare la mamma è un mestiere che si impara "sul campo", anche se qualche piccolo aiuto ogni tanto può risultare davvero prezioso: in questa rubrica, che accompagnerà i genitori per quattro settimane, le mamme troveranno consigli e suggerimenti a tutto tondo per la "Il primo libro di una mamma" Editore: Morellini Non vuole essere la guida della perfetta mamma, ma bensì una voce amica per sentirsi meno sole nella gestione di un figlio.

migliore cura e la crescita del bambino. Quale migliore supporto del confronto con altre mamme, con le quali condividere virtualmente gioie e perplessità legate alla più profonda e gioiosa delle esperienze? Ecco segnalati qui di seguito tre libri che non vogliono essere guide universali, ma fonte di confronto, riflessione e anche aiuto: tre agili volumi scritti dalle mamme per le "Confessioni di una mamma pigra" Editore: Raffaello Cortina Dedicato a tutte le mamme che non trovano necessario trasformare i propri figli in "superfigli".

mamme, che possono qui trovare soluzioni per i piccoli dubbi e difficoltà quotidiane, idee e suggerimenti per calarsi al meglio nei panni di neomamma, o più semplicemente per sentisi meno sole. "Di cosa parlano le donne quando parlano di figli" Editore: Corbaccio 5 madri, 5 storie, un libro scritto da 5 donne che raccontano le loro storie.


Appuntamenti “Oggi ho appuntamento con le rondini”. Uomo politico, ambasciatore, e grande poeta: parliamo dell‘ecuadoriano Jorge Carrera Andrade. Fu cantore del rapporto che c’è tra uomini e cose, uomini e natura, vissuto, a volte, in grande solitudine. Il dolore nasce dalla perduta comunicazione con le cose: ma il poeta la rivive nel pensare il suo paese, molto amato, che lo rende libero, in un mondo alleato.

RONDINI Che mi cerchino domani. Oggi ho appuntamento con le rondini. Nelle piume bagnate dalla prima pioggia giunge il messaggio fresco dei nidi celesti. La luce va cercando un nascondiglio. Le finestre voltano folgoranti pagine che si spengono improvvise in vaghe profezie. Fu un paese fecondo ieri la coscienza. Oggi campo di rocce. Mi rassegno al silenzio ma comprendo il grido degli uccelli il grido grigio d'angoscia di fronte alla luce soffocata dalla prima pioggia. Jorge Carrera Andrade

In questa dimensione, libera e capace di comunicare con l’universo, sta anche l’amore.

IL TUO CORPO È COMPOSTO DI FRUTTI.

Il tuo corpo è composto di frutti. La notte esali un odore di pesche. Scende il tuo bacio dalla gola al cuore come va l'acqua d'una fontana. E la mia pelle freme alle carezze come al soffio di Dio l'erba dei campi. Sei una coppa di frutti posata accanto alle mie labbra tutti i giorni.

Arte & Cultura Sabato 5 e domenica 6 maggio CREMONA MOSTRA CREMONA BRICKS - MATTONCINI ALL’OMBRA DEL TORRAZZO Esposizione delle creazioni e delle collezioni, anche storiche, dei cultori del famoso mattoncino Lego provenienti da Cremona e dintorni. La mostra ospiterà uno spazio gioco per i piccoli visitatori per divertirsi, giocare e scoprire tutti i segreti dei mattoncini lego. Orario: sabato ore 14.30-19 e domenica 10-19 in sala Contrattazioni della Camera di Commercio di Cremona Per informazioni: 0372-39814. *** Sabato 5 e domenica 6 maggio SAN GIOVANNI IN CROCE SAGRA GIORNATA ITALIANA DEI CASTELLI - I SAPORI DELLA BASSA Nel centro storico, stand enogastronomici in via Grasselli Barni e piazza Dante Alighieri, convegno, degustazioni, concerti (sabato e domenica ore 21). Nei pomeriggi di sabato e domenica visite gui-

Musica & Spettacoli Venerdì 4 maggio CREMONA DANZA GAUTHIER DANCE COMPANY. POPPEA/POPPEA Alle ore 21 al Teatro Ponchielli, il coreografo Spuck riprende la trama del libretto liberamente, puntando il dito sull’esplosiva passione e sul sovversivo desiderio di potere che domina i personaggi più che sulla vicenda. Info: 0372-022010. *** Giovedì 10 e venerdì 11 maggio CREMONA CONCERTO LE SUITES PER VIOLONCELLO DI BACH

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Venerdì 4 Maggio 2012

date al parco della Villa Medici del Vascello. Per informazioni: 0375-91001. *** Fino a domenica 13 maggio SONCINO MOSTRA LUCI DI VELLUTO Nella suggestiva cornice della Casa degli Stampatori di Soncino, Nella Piantà espone circa quaranta incisioni originali realizzate in massima parte con la tecnica della maniera nera; è l'occasione per conoscere uno dei pochi artisti che si cimentano in questa tecnica diretta che risale alla metà del secolo XVII. Orario: Lunedì chiuso, da martedì a venerdì ore 10-12, sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-84883. *** Fino a domenica 13 maggio CASALMAGGIORE MOSTRA INFINITI PIANI Omaggio a Danilo Montaldi e alla sua attività di critico d’arte nel Museo Diotti. Visite da martedì a venerdì ore 8-13, sabato e festivi ore 15.30-18.30 Per informazioni: 0375-200416.

Domenica 13 maggio CREMONA MERCATINO DELL’ARTIGIANATO Appuntamento tutto il giorno, fino alle 19 presso i giardini di Piazza Roma. Per informazioni: 02-27209835. *** Sabato 12 e domenica 13 maggio CREMONA MERCATO VANITAS’ MARKET Creatività, riciclo e spirito imprenditoriale per una manifestazione costruita intorno a giovani realtà che fanno dell’innovazione il loro punto di forza. Espositori selezionati secondo i criteri specifici, per mantenere alto il livello di qualità e di ricerca che da sempre caratterizza l’evento cremonese. Appuntamento dalle ore 10 alle 20 in Galleria XXV Aprile e presso i giardini pubblici di Piazza Roma. Per informazioni: 328-4267730. *** Domenica 6 maggio ANNICCO FIERA DI MAGGIO Mercatino, mostre ed attrazioni in piazza Misani ad Annicco. Info: claudio_mazzocchi@libero.it

Appuntamento alle ore 21 al Teatro Ponchielli. Nello sterminato catalogo delle opere di Johann Sebastian Bach le Sonate e Partite per violino solo e le Suites per violoncello solo occupano un posto di assoluto rilievo, se non altro perché sommano l’intrinseca bellezza con l’assoluta unicità, mancando precedenti di rilievo ed emuli in grado di perpetuare il genere. Nelle Suites per violoncello Bach trasforma strutture libere e movimenti di danza in architetture nelle quali prevalgono i principi del contrappunto, del flusso melodico ininterrotto e del ritmo in figurazioni continuamente variate. Per informazioni: 0372-022010. *** Sabato 5 maggio CREMONA CONCERTO PRELUDI D’ORGANO IN SAN LUCA Alle 17.30 nella chiesa di San Luca,

meditazioni musical “ante missam” Per informazioni: 328-8123619. *** Domenica 6 maggio MUSICA CREMA FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE GHISLANDI Appuntamento alle ore 21 nella Chiesa di San Bernardino - Auditorium Manenti. Per l’edizione del decennale, sono quattro i giovani pianisti che si sfidano: due giovani donne e due giovani uomini. Per informazioni: 0373-893340. *** Giovedì 10 maggio CREMONA CONCERTO 2° CREMONA PIANOFORUM Appuntamento alle ore 21 al Teatro Filodrammatici. Per informazioni: 349-8099121.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: MICHELA

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, mi dicono che sono una bella ragazza, ma io on ci credo: ho 25 anni e, a parte qualche storiella stupida, non ho mai vissuto un rapporto d’amore vero. Mi guardo intorno, e vedo che molte ragazze della mia età, da anni, o hanno il ragazzo o ne hanno avuti più d’uno, insomma hanno vissuto l’amore. Io sono sempre sola, invece. Ultimamente ho avuto problemi anche di amicizia, e quindi credo di stare bene solo con il mio cane. Lui mi fa compagnia e non mi chiede niente, solo l’affetto. Io sto ancora studiando, sono un po’ in ritardo con l’Università; faccio sport, dipingo e mi piace cucinare. Tutti pensano che debba avere chissà quali successi con i ragazzi, invece niente. Mi guardo allo specchio e mi chiedo: perché? Sabrina

Cara Sabrina, rimando al mittente la domanda: perché? Sa che, fino a quando non ho letto il suo accenno all’Università, ho pensato che fosse una ragazzina adolescente? Invece, ha perlomeno 24-25 anni, direi, tenuto conto del ritardo negli studi di cui parla. Io temo che lei cerchi una sorta di perfezione che non può esistere. Che sia esigente, anzi eccessivamente esigente. Con questo non dico che debba accontentarsi di soluzioni di ripiego, ci mancherebbe altro: sono tristi e, in genere, fanno solo soffrire. Ma ho come la sensazione che il suo sguardo sul mondo sia ipercritico e privo di curiosità. Lei è sicuramente

una ragazza intelligente, ma – forse – le manca la curiosità di scoprire quel che si annida là fuori, tra la gente, tra le persone della sua età, in mezzo alla folla, nell’ambiente sportivo che frequenta, andando a ballare, o che so io. Il suo cane “non le chiede niente”. Sabrina, mi creda: per avere un rapporto con il mondo, dobbiamo capire che tutti e tutto ci chiedono qualcosa. Magari anche solo un sorriso, ma noi dobbiamo essere disposti a regalarlo. Forse sbaglio, ma le si dona e dona poco. Se non fosse così, mi dispiacerebbe di un giudizio giocoforza affrettato. Allora, dovrebbe scrivermi di nuovo.

Sul lavoro tenete conto delle opinioni di chi non la pensa come voi, ma non lasciatevi influenzare. Se sentite che siete sulla strada giusta per l’avvio di un progetto, percorretela fino in fondo e non ve ne pentirete. Vi sentirete un po’ bloccati nell’azione in campo lavorativo. Prima di fare un passo falso, quindi, sarà meglio che vi chiariate bene le idee, decidendo quali sono le vostre priorità. Se una persona vi piace, non esitate a farvi avanti,. Potrete spendere per togliervi qualche capriccio e valorizzare la vostra immagine lavorativa. Quest’ultimo investimento risulterà proficuo. Il vostro fascino sarà irresistibile, riuscirete a conquistare anche la preda più refrattaria. Siate prudenti nel parlare e nell’agire, evitate le polemiche; per migliorare i rapporti con i colleghi, limitatevi a mostrarvi efficienti e a essere più disponibili. Nella vita sentimentale non vi sarà difficile raggiungere i vostri obiettivi. Avrete ottime chance di migliorare sul lavoro, ma dovrete essere disposti a rinunciare ad alcune vostre idee ormai superate. In amore, l’intraprendenza e il vostro fascino vi faranno raggiungere qualsiasi obiettivo. L’aggressività, che generalmente sapete controllare così bene, potrà emergere all’improvviso, proprio quando avrete a che fare con chi conta di più per voi. Per scaricare le tensioni, dedicate più tempo allo sport nel tempo libero. Sul lavoro sarete tentati di immischiarvi in una faccenda dalla quale fareste bene, invece, stare alla larga, per non rischiare di rovinare la vostra immagine professionale. Un viaggetto primaverile vi metterà al centro dell’attenzione. Non abbiate paura ad affrontare un ostacolo sul lavoro, anche se vi appare insormontabile: vi accorgerete che un atteggiamento positivo servirà a rendere tutto quanto più semplice e lineare. Una proposta di associazione in campo professionale potrebbe apparire come la realizzazione dei vostri sogni. Prima di impegnarvi finanziariamente nel progetto, tuttavia, eseguite tutte le verifiche e i controlli del caso. I vostri successi lavorativi potrebbero crearvi dei problemi con qualche collega invidioso: non fate nulla per ora, le cose si aggiusteranno da sole. Nella vita di coppia evitate le rivendicazioni o, peggio, le confessioni non richieste. Anche se siete impegnati nel lavoro ed è un periodo propizio, una breve vacanza è consigliabile per schiarirvi le idee e ricaricarvi le batterie. Se siete single, le conoscenze in viaggio potranno sfociare in una vera storia d’amore. La voglia di novità vi spingerà a spendere più del dovuto per regalarvi una nuova immagine e per soddisfare tanti piccoli capricci. Ma non temete, il vostro bilancio non ne risentirà più di tanto.


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la 7

Programmi Tv

Venerdì 4 Maggio 2012

domenica 6

Lunedi’ 7

Martedi’ 8

mercoledi’ 9

giovedi’ 10

venerdi’ 11

10.55 11.10 12.00 13.30 14.40 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 23.45 01.05 03.00

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06.00 09.45 11.10 12.30 13.30 14.05 15.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.05 00.35 01.15

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06.00 09.45 11.10 12.25 13.30 14.05 15.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 22.55 00.15

06.00 07.00 09.45 11.10 12.25 13.30 14.05 15.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05

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Agricoltura

Venerdì 4 Maggio 2012

Latteria Soresina crea il secondo Polo italiano

E operativo l’accordo con il Consorzio produttori latte Milano: l’unione di due marchi storici

D

• A cura di Libera Agricoltori •

opo molti mesi di “rumors” è finalmente operativo l’accordo che porterà Latteria Soresina ad acquistare lo stabilimento di Peschiera. L’entità dell’investimento, per ora, resta ‘top secret’. Altre cifre bastano però ad illustrare con sufficiente chiarezza il rilievo della partnership tra Latteria Soresina e Consorzio Produttori Latte Milano, operativa da martedì scorso.La firma congiunta dei presidenti Tiziano Fusar Poli per Soresina e del collega Lorenzo Cerri per Peschiera dà vita ad un potenziale di prim’ordine: secondo soggetto nazionale per quantità di latte raccolto (450 mila tonnellate di ‘oro bianco’, il 4% del totale nazionale e il 10% di quello Lombardo) dietro a Lactaclis – Galbani - Parmalat; 350 aziende agricole con 50.000 bovine da latte, ed un fatturato che supera quota 400 milioni. «Mettiamo insieme due marchi storici per crescere, diventare ancora più forti e competitivi sui mercati interni ed esteri, contrastando la minacciosa concorrenza delle multinazionali», hanno spiegato ieri Fu-

sar Poli e Cerri. Questo grazie ad una strategia che gioca molte delle sue carte su significative economie di scala, sulla diversificazione dell’offerta produttiva e la progressiva integrazione delle linee commerciali.Il risultato sarà anche quello di una filiera cortissima; ad ulteriore vantaggio del consumatore e dello stesso allevatore, che nella compressione della catena del valore (peraltro controllata interamente dai soci) vede la strada maestra per l’auspicato e necessario recupero di marginalità. «Cifre e prospettive che trovano fondamenta sicure nei valori della cooperazione», ha proseguito Fusar Poli. Quali? «La scelta di ‘mettersi insieme’ coniugando quindi capitalismo e solidarietà; il rispetto scrupoloso di tutte le regole (comprese quelle fiscali, e magari fa notizia anche se non dovrebbe); la terri-

torialità ed il legame con le radici proprio di chi produce e raccoglie latte al cento per cento made in Italy, anzi made in Lombardia; e il valore aggiunto della filiera più breve possibile, cui ho già fatto cenno». La storica cooperativa cremonese subentra nella gestione dell’attività della Centrali Produttori Latte Lombardia, a sua volta controllata per intero dal Consorzio Produttori Latte Milano. La formula è quella dell’affitto del ramo d’azienda, relativo alla produzione dello stabilimento di Peschiera Borromeo ed alla sua commercializzazione. Il Consorzio si impegna a conferire alla cooperativa di via dei Mille 70.000 tonnellate di latte all’anno; quantitativo che potrà essere aumentato in futuro. Successivamente - si ipotizza entro fine anno, ma il termine potrebbe slittare di altri otto

mesi - Latteria Soresina procederà all’acquisto dello stesso ramo d’azienda. A quel punto il Consorzio Produttori Latte Milano diventerà socio della Soresina, con un ingresso del 22% nel capitale sociale.Primo produttore in assoluto di Grana Padano e secondo per quanto riguarda il Provolone, Latteria Soresina è anche leader di qualità per la produzione di burro in Italia. Raccoglie 330.000 tonnellate di latte all’anno (9.000 quintali al giorno). Negli ultimi dieci anni è stata protagonista di una crescita esponenziale: fatturato a quota 280 milioni, triplicato rispetto all’inizio degli anni Duemila e per un quinto dovuto all’export in oltre 60 Paesi. Nello stesso periodo sono state ‘assorbite’ altre cooperative (Forcello, Larc, Piadena, Ca’ de’ Corti) ed è stata acquisita Alimentari Val d’Enza, entrando così con decisione pure nel mercato del Parmigiano Reggiano. Dunque accanto agli storici prodotti di “Soresina” come grana, provolone e burro, con l’acquisizione di Peschiera e di più marchi vi è un notevole allargamento anche sui prodotti “freschi” tipici della produzione di “Peschiera”.

CUMIGNANO

Approvata la variante al Piano di governo del territorio Il consiglio comunale di Cumignano ha approvato la variante al Piano di governo del territorio con sette voti a favore, uno contrario e due astenuti, al termine di una seduta abbastanza vivace. Con il "sì" alla correzione del Pgt si è in pratica data la ‘benedizione’ al Plis del Parco dei Navigli, realtà che coinvolge 11 Comuni. L’approvazione si riferisce alla nuova perimetrazione delle aree che caratterizzano il territorio comunale. Un accordo programmatico che impegna i vari Pgt consorziati a creare un collegamento tra il Pianalto della Melotta e il Parco dei Navigli: un progetto provinciale frutto di una ‘visione’ ecologista. L’architetto estensore del

sud del paese, su una superficie già precedentemente vincolata dallo stesso comune di Cumignano, negli anni Ottanta, proprio per la salvaguardia dei navigli. Il progetto del Parco prevede un ulteriore distinzione al suo interno, con aree considerate di maggior tutela, con la creazione di tre zone. Numerosi gli agricoltori presenti in sala sia tra gli amministratori che tra il pubblico, secondo i quali votare questa variante è stato come prendere la strada di non ritorno ed hanno chiarito di non volere altri paletti. Tutto ciò sembra una imposizione, quasi un ricatto, considerando la conseguente perdita dei finanziamenti.

Pgt di Cumignano, ha riassunto i vari passaggi storici del Piano, delle varie modifiche succedutesi nel tempo grazie alla pressione esercitata in loco. Cumignano era stato inserito all’interno della ‘zona protetta’ già in avvio di progetto. Nella fase istruttoria del Piano di governo del territorio, lo studio di fattibilità del Plis è stato finanziato attraverso la Fondazione Cariplo. Stando alla descrizione dell’architetto, inizialmente le aree soggette a vincolo erano più grandi, costituendo un serio pericolo per le attività agricole. Dopo una serie di incontri coi tecnici estensori, è stato possibile concordare la perimetria del futuro Parco. Il Plis parte a

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 3 MAGGIO 2012 PRODOTTO

PRODOTTO

27

CONSORZIO AGRARIO

Un bilancio nel segno della ripresa

Nel corso dell’assemblea generale del Consorzio Agrario - tenutasi presso la sala Zelioli Lanzini di CremonaFiere il 27 aprile scorso - il risultato netto (867.641 euro di utile, +226,68% rispetto al 2010) e gli altri dati del bilancio hanno evidenziato l’immagine fedele di un triennio tutto nel segno della ripresa, che dal punto di vista aziendale può legittimamente guardare con fiducia al futuro, pur sapendo di dover tenere alta la guardia e di avere ancora notevoli margini di miglioramento davanti a sè. Dunque il Consorzio Agrario funziona ed ha incassato senza difficoltà un’approvazione unanime per il consuntivo 2011. Esito largamente annunciato anche per l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione, che a breve verrà convocato per scegliere il presidente ed il suo vice: 48 voti (su 56 aventi diritto) ed 8 consiglieri alla lista espressa dalla Libera Associazione Agricoltori; 5 voti e i 4 seggi che lo statuto riserva alla minoranza interna, ad un gruppo di Coldiretti che si sono autonomamente candidati, guidati dal vicepresidente uscente Costantino Biondi. Alla fine, è stata questa vistosa anomalia propria della fase preassembleare che ha visto l’assenza della Coldiretti a tenere banco negli interventi, mentre la Cia ha confermato come tre anni fa l’appoggio alla

lista della Libera. Probabilmente in ossequio ad un disegno nazionale che la vede impegnata a costruire reti di Consorzi agrari direttamente controllati e che - dopo il ‘boicottaggio’ pianificato nella fase elettorale – potrebbe aprire altri scenari di dichiarata non collaborazione (per conferimenti ed acquisti) con la storica cooperativa cremonese, fiore all’occhiello del mondo agricolo provinciale e modello tra i più apprezzati in Italia. Antonio Piva presidente della Libera Agricoltori ha fatto un intervento sindacalmente molto forte ed impegnativo dichiarando che il Cap è un’istituzione che tutt’Italia ci invidia ed ha un effetto calmieratore sul mercato. Quindi ha richiamato al senso di appartenenza al sistema affermando che è compito di tutti difendere il valore aggiunto che il Consorzio Agrario dà agli agricoltori cremonesi. Ha poi dedicato una parte del suo discorso alla gravità delle condizioni ed alla precarietà del servizio di tanti Consorzi in Italia. La forza del nostro Consorzio traspare dai bilanci. Abbiamo una struttura sana, forte e ben organizzata. Quanto a Coldiretti, ad ufficializzare una scelta in aperto contrasto con le direttive nazionali era stato dal palco dell’assemblea lo stesso vicepresidente uscente Costantino Biondi.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

p.v. 1,10-1,33 p.m 2,50-2,90

MONTICHIARI 1,17-1,39

da macello 1,220-1,320

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

208-210

n.q.

n.q.

(fino) 231-236

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,92-1,05 pm 2,20-2,45

MONTICHIARI 0,80-1,05

0,98-1,08

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

198,5-199,5

211-212

206-208

212-213

kg.

2,30-2,90

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,52

1,24-1,41

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,32–1,47

Tonn.

n.q.

444-446

445-448

Sorgo nazionale 224-227

1,30-1,55

MONTICHIARI 1,32-1,45

(da 46 a 55 kg) 2,20-2,50

(45-55 kg) 2,15-2,65

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 241–243

n.q. 226-233

(p.spec. 63-65) 241-244

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,90

MONTICHIARI 3,80-4,10

4,80-5,20

(pregiate 70 kg) 4,66-5,80

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

173–175

173–174

185-188

176-177

BURRO pastorizzato

kg.

2,30-2,35

past. 2,05 centr. 2,70

1,65

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

135 – 150 di erba med. 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 120,0-135,0

Zangolato di creme X burrificaz. 1,40

kg.

(dolce) 4,95-5,15

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

110 – 120

105-117

Erba med f. 1° t. 142-147

Paglia di frumento press. ball. 75-80

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

n.q.

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

4,090

4,060

4,040

4,100

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

3,230

3,210

3,190

3,250

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

3,050

3,050

2,990

3,050

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

2,560

2,560

2,520

2,570

SUINI da macello

156 kg

1,260

1,325

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,266

SUINI da macello

176 kg

1,320

1,325

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,320

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,290

1,300

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,304

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

--

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 9,15-9,45

7,45-7,70

7,30-7,55

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,25-11,60

8,35-8,55

8,60-8,85

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,75-13,15

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


28

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

MARTEDÌ 8 MAGGIO AL POLITECNICO

“Le persone con disabilità nel Piano d’azione regionale”, il seminario “Le persone con disabilità e le loro famiglie nel Piano di azione regionale: realtà, opportunità ed aspettative”: questo il tema del seminario promosso per martedì 8 maggio

(ore 9.30 - 13.30) nell'aula magna del Politecnico di Cremona. L'evento è promosso da Azienda sociale del Cremonese. Tra gli interventi programmati spicca in particolar quello del professor Mario Melazzini, direttore dell’Unità operativa complessa di Day Hospital Oncologico dell’Istituto Scientifico di Pavia, che ha curato l’elaborazione del Piano per Regione Lombardia, il quale parlerà di “Il Piano di Azione Regionale sulla disabilità: primi bilanci e prospettive operative. Come si configura il Par nelle declinazioni locali”. Interverranno inoltre: la professoressa Carla Torselli (componente del collegio probiviri di Anfass Lombardia) su: “Quali gli effetti del

Par nella vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie: quali aspettative prioritarie”; .la dottoressa Laura Francescato, direttore del Servizio fragilità sociali dell'Asl della Provincia di Cremona, sul tema: “La realtà provinciale dei servizi, tra consolidamento e sperimentazione”. L'obiettivo del Piano d'azione regionale è quello di sviluppare, realizzare, applicare politiche e azioni per le persone con disabilità raggiungendo 3 fondamentali traguardi: rispondere alle esigenze e ai bisogni in tutte le fasi della vita; mettere in pratica realmente l’accessibilità, la fruibilità e la mobilità; costruire una vera e propria rete di servizi utili, efficienti e dedicati.

Il 5 maggio sarà la Giornata mondiale per l’igiene delle mani, molte le iniziative di sensibilizzazione

Mani sempre pulite contro il contagio M

di Laura Bosio

ani sempre pulite per evitare la trasmissione di batteri e germi. Questo l'imperativo per la Giornata mondiale per l'igiene delle mani, che come ogni anno si svolgerà il 5 maggio. All'ospedale di Cremona per l'occasione saranno appesi dei cartelloni informativi e nei reparti verranno distribuiti dei questionari (da compilare in anonimato), per valutare le conoscenze del personale sanitario su questo tema. Infine alcuni primari illustreranno personalmente le procedure per l'igiene delle mani. «Si tratta di un progetto mondiale che Cremona porta avanti dal 2007 come centro pilota» spiega il dottor Angelo Pan, medico infettivologo dell'Azienda ospedaliera di Cremona. «A questo proposito nel corso di questi anni abbiamo fornito tutti i reparti dell'ospedale, stanza per stanza, di flaconi di soluzione idroalcolica, come previsto dall'Oms. Abbiamo formato i medici e il personale sanitario all'esecuzione di una corretta igiene delle mani, valutando poi i comportamenti nei vari settori. Nei reparti più difficili, in cui vi sono i malati più complessi, magari colonizzati da germi multiresistenti, come ad esempio medicina generale, pneumologia o terapia intensiva, bisogna invece portare avanti un'azione più incisiva. Ad esempio capita di trovare problemi di questo tipo nei pazienti che provengono dalle Rsa».

Il dottor Angelo Pan, direttore dell'unità operativa di ortopedia dell'Azienda ospedaliera di Cremona

Per quale motivo l'igiene delle mani si rivela così importante? «Perché oggi, con la presenza sempre più diffusa di germi multiresistenti, che l'antibiotico non riesce a sconfiggere, l'igiene delle mani è uno dei mezzi più utili per evitare delle contaminazioni». Ma lavarsi le mani non dovrebbe essere una cosa normale? «In realtà non del tutto. Anzi, purtroppo ancora oggi molte persone non si curano di questo aspetto. Basta guardare cosa accade nei bagni pubblici per rendersene conto: tantissime persone ancora oggi escono senza essersi lavate le mani. E' una procedura che purtroppo non è ancora entrata nelle abitudini comuni della gente, anche se negli ultimi due anni abbiamo fatto un bel salto in avanti».

Come mai? «Decisiva, in questo senso, è stata l'epidemia di H1N1 che si è verificata un paio di anni fa: è stata quella a portare alla diffusione delle soluzioni idroalcoliche, che tutt'oggi molti portano sempre con sè. Ma anche tra i medici stessi ci vorrebbe un salto culturale: è ancora forte la convinzione che l'igiene delle mani sia un modo per proteggere se stessi da eventuali contaminazioni, ma è vero anche il contrario: le mani vanno pulite anche prima di visitare il paziente, per evitare di trasmettergli eventuali germi. Cosa che invece non sempre viene fatta. I medici dovrebbero abituarsi a trattare la visita al paziente come l'intervento in sala operatoria: dovrebbe esserci la stessa fase preparatoria dal punto di

All’ospedale di Cremona soluzione idroalcolica in ogni reparto

vista dell'igiene e della pulizia. Questo permetterebbe di diminuire drasticamente le contaminazioni. Basti pensare che in Inghilterra grazie a un programma per limitare la diffusione dello stafilococco aureo meticillino resistente si è avuto un calo delle setticemie dell'85%. A questo proposito in Italia sono state realizzate delle linee guida contro la diffusione di questo batterio, che prevede prima di tutto l'igiene delle mani». Che altro si può fare? «La strada da percorrere è ancora molta. Qui in ospedale nel 2012 abbiamo in programma di valutare il consumo di soluzione idroalcolica nei vari reparti, per vedere quanto si avvicinano all'obiettivo raccomandato (pari a 20 litri ogni mille giornate di degenza). Attualmente si consuma circa un terzo di quanto raccomandato, e dobbiamo fare in modo che tale consumo venga incrementato. Purtroppo ancora molti medici sono convinti che l'utilizzo dei guanti di gomma sia un'alternativa all'igiene delle mani, ma non è così. Importante, poi, è anche l'emulazione: è dimostrato, infatti, che se un primario mette in atto costantemente una determinata prassi, gli altri medici tendono a emularlo. E' uno dei motivi per cui durante la Giornata mondiale per l'igiene delle mani alcuni primari si impegneranno a illustrare la pratica di una corretta igiene delle mani, a scopo dimostrativo».


29 di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Buongiorno, mi chiamo Bruno, dovrei essere contento perchè ho fatto tanto per sistemarmi ed ora che ho una bella casa, una splendida famiglia, un ottimo lavoro… mi sento triste. Non riesco a comprendere il motivo di questa tristezza ed ho paura di ammalarmi. La domanda è: Perchè, pur avendo una vita serena, sento dentro di me un disagio così forte? Grazie

Obbligare un animale selvatico a stare in gabbia vuol dire procurargli sofferenza. Anche l'uomo rischia di ammalarsi quando ha uno stile di vita che va contro le sue inclinazioni personali. Se per "sistemarsi" si inibiscono i propri veri bisogni, se per seguire l'ideale della famiglia del Mulino Bianco ci si chiude in una gabbia dorata, è inevitabile, ed anche una fortuna, soffrirne. Dopo un pò di tempo ci si adatta e si dimentica quale era la nostra vera inclinazione, ci si abitua ad una vita innaturale. Nono-

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

stante in apparenza tutto funzioni... c'è un malessere che si fa strada e che fa dire: "io non sono felice". Il disagio che fa pensare a questo non è una malattia da curare, anzi: è la parte sana che si ribella. E' l'anima che pretende di vivere con tutti i suoi colori, le emozioni, è quella parte dell'uomo che vuole giocare con la vita. Bisogna ritornare ai propri sogni, ai propri desideri, bisogna permettere a ciò che ci caratterizza di uscire, permettendo così alla nostra unicità di riprendere vita.

Tumori e cause, un convegno al Cittanova

Appuntamenti il 4-5-12 e 19 maggio, in varie zone del territorio Cremonese

Maggio di informazione psicologica

Q

di Giulia Sapelli

uanto possono aiutare la psicologia e la psicoterapia? Quali funzioni hanno? La riflessione sulla funzione del sostegno psicologico è il filo conduttore del Maggio di informazione psicologica, promosso dalla community di psicologi Psicologimip. it promossa proprio per implementare la conoscenza della realtà degli psicologi. A Cremona saranno Marisa Tuccillo e Valentina Bimbi (psicoterapeute) insieme a Caterina Gozzoli (psicologa) a portare avanti il progetto, offrendo anche, per tutto il mese, consulenze gratuite per chi volesse avvicinarci alla realtà della psicologia e della terapia psicologica. «Chi ha disturbi o incertezze su qualcosa, può trarre grande giovamento nel chiedere un punto di vista di una figura esterna, che possa valutare il problema ed eventualmente decidere quale tipo di aiuto psicologico può essere necessario» spiega Marisa Tuccillo. Scopo dell'iniziativa, che si ripete per il quinto anno in tutta Italia, è realizzare una serie di eventi mirati alla promozione del benessere psicologico e a far conoscere la figura dello psicologo professionista, «colui che sostiene le persone in difficoltà in vari ambiti, dalle relazioni familiari a tutte le forme di disagio che possono interessare la vita quotidiana di ognuno» spiega ancora Tuccillo. Saranno quattro le giornate di incontro e riflessione. A partire da venerdì 4 maggio, con un incontro per conoscere le figure dello psicologo, del psiconcologo e dello psicoterapeuta, che si terrà presso l'Istituto di analisi immaginativa (via Dante). Il 5 maggio, invece, presso Spazio Comune, l'appuntamento è con “La punizione si o no? Implicazioni psicologiche ed educative”. Il 12 maggio il ritrovo sarà presso l'Iper di Gadesco, con una giorna-

Un mese di approfondimenti e consulenze gratuite per coloro che ne vogliono sapere di più o ritengono di poterne ricevere un aiuto

ta informativa sull'approccio psicologico, in cui le psicologhe saranno disponibili a fornire informazioni. Infine, ultimo appuntamento sarà il 19 maggio a Pescarolo (presso la sala Camozzi di Cassa Padana) sull'intervento psicologico nel 2012. La quinta edizione del Mip vuole porre l’attenzione sul benessere psicologico. «Nel corso della nostra esistenza, e soprattutto nei momenti di grande crisi sociale, come quello che da alcuni anni sta attraversando il mondo occidentale, possiamo sentire che quella sensazione di forza e di pienezza che abbiamo sempre avvertito dentro noi è come scomparsa» spiegano gli organizzatori. «A volte, questo cambiamento nella percezione che abbiamo di noi stessi segue o è concomitante a un cambiamento nella nostra vita reale: fasi della crescita, matrimonio, nascita di figli, separazioni, lutti, perdita o cambiamento di lavoro, casa, città, amici, ecc. In questi momenti ci sentiamo senza energie, bloccati e senza fiducia nelle nostre capacità. Ci capita, allora, di non riuscire a gestire le difficoltà da soli o con l’aiuto delle persone che ci sono più care e vicine;

di non riuscire a capire quale sia il problema o la via d’uscita». Come può aiutare lo psicolgo? «Consultare uno psicologo, in queste fasi della nostra vita, significa darsi la possibilità di considerare un momento difficile da un altro punto di vista, scoprendo che anche dal proprio disagio possono emergere nuove potenzialità e insospettati orizzonti. Ma soprattutto vuol dire imparare nuove competenze e nuove strategie. Lo psicologo è il solo professionista in grado di aiutare chi si trova in stato di disagio cronico o momentaneo a scoprire “come” ripartire e riorganizzare la propria vita in maniera più adeguata ai propri bisogni. Lo psicologo aiuta le persone ad affrontare gli ostacoli che impediscono lo sviluppo delle proprie potenzialità, accompagnandole nella scoperta di se stesse e delle proprie risorse». La prevenzione psicologica ha un senso? «In psicologia il concetto di prevenzione può essere inteso come l’insieme delle azioni che consentono di

ridurre i fattori di rischio che conducono alla strutturazione di un determinato disturbo. Ma, allo stesso tempo, nel caso in cui la sofferenza psichica sia già presente, l’intervento psicologico impedisce che il disagio stesso si aggravi. Curiosamente, nel nostro paese, questo importante aspetto della nostra salute viene spesso trascurato. Di recente anche il mondo dell’economia si è occupato di salute mentale e benessere psicologico, domandandosi quale tipo di società li promuova meglio. Si è giunti alla conclusione che solo società prospere, senza grosse disuguaglianze sociali, con elevati livelli si sicurezza possano garantirli. Per questi motivi bisognerebbe agire sulle condizioni socio-economiche, ma anche sugli atteggiamenti e sulle abitudini delle persone». Perché investire sulla salute mentale? «In tempo di crisi economica, quando il disagio psichico, già ampiamente diffuso tra la popolazione, tende ad aumentare, come dimostrano recenti studi compiuti dall’OMms e resi noti nell’Atlante della Salute Mentale del 2011, poco viene investito per la promozione della salute psichica. In occasione della giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre 2011, il tema è stato “Investire nella salute mentale”. L’obiettivo dell’OMS è infatti quello di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica su questi temi e di promuovere la discussione sull’importanza della prevenzione e della promozione del benessere psichico. Si rafforza perciò l’urgenza di aumentare le risorse per la cura della salute mentale nei paesi più poveri, ma anche in quelli a più alto reddito».

Giovedì 3 maggio alle ore 20.30 si parla di tumori e di alimentazione: l'appuntamento è promosso da Lumen (associazione per la medicina naturale di San Pietro in Cerro), che vuole focalizzare l'attenzione sulla connessione che esiste tra cibo e rischio di ammalarsi. Per l'occasione sarà presente il dottor Franco Berrino, direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell'Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano e della naturopata Milena Simeoni, direttrice didattica della Scuola di naturopatia Lumen di Piacenza. Apriranno il dibattito Jane Alquati, assessore per le Pari Opportunità del Comune di Cremona e la dottoressa Carla Fiorentini, presidente della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, sezione di Cremona. Durante le relazioni verranno indicati i parametri per la partecipazione al progetto di ricerca Diana 5, uno studio che ha come obiettivo la valutazione degli effetti di una sana alimentazione e di una adeguata attività fisica sulla riduzione del rischio di recidive della malattia. Il progetto è coordinato dalla Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori (Int) e dall’Istituto europeo di oncologia (Ieo), in collaborazione con centri in tutta Italia. Nel nostro Paese circa una donna su dieci si ammala di cancro al seno: si registrano 45.000 nuovi casi ogni anno. E' il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro ha redatto nel 2007 un’opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori. Esso ha individuato nel sovrappeso e nella vita sedentaria i fattori che predispongono al tumore e attribuisce a una “buona dieta” la possibilità di evitare complessivamente il 30-40% di tutti i tumori. «Ritengo che sia una occasione importante di confronto ed informazione» spiega Jane Alquati. «L’alimentazione è di primaria importanza per la salute di ognuno di noi. Per questo, nelle nostre scuole cerchiamo di abituare i bambini a mangiare bene, in modo salutare ed utilizzando materie prime di alta qualità».

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. Gentilissima dottoressa Subacchi, mi chiamo Donatella e ho appena compiuto i 55 anni e sono entrata in menopausa. Dato che sono intollerante al lattosio, mi chiedo se , non introducendo nella dieta latte e derivati, potrei soffrire di osteoporosi e carenza di calcio osseo. Esiste una dieta specifica da seguire? Grazie. Gentile Donatella, l’osteoporosi è una patologia per cui lo scheletro è soggetto ad un maggiore rischio di fratture, in seguito alla diminuzione di massa e alle modificazioni della microarchitettura delle ossa. La sua causa scatenante può essere proprio la menopausa, la diminuzione di ormoni sessuali, ma anche la dieta può interferire sul peggioramento della durezza ossea. Basti pensare ad una dieta troppo ricca di carne, consumo di alcool, consumo eccessivo di caffè e mancanza di vegetali nell’alimentazione. Per aumentare le riserve di calcio e potenziare la propria ossatura, non è sufficiente aumentare l’introduzione di formaggio, che alla lunga causerebbe un aumento di colesterolo, ma bisogna aumenta-

re il consumo di verdure a foglia verde come cavolini di Bruxelles, verze, broccoli, cavoli. Inoltre anche il consumo di alcuni pesci come salmone, sardine, oppure l’utilizzo di legumi e soia, frutta secca, aiuta la donna che soffre di osteoporosi o che, intollerante al lattosio, non può consumare latticini. In caso di osteoporosi ad uno stato avanzato, un surplus di vit. D, suggerito dal medico curante, è comunque la strategia migliore. Inoltre ricordiamoci anche del sole, che permette l’assorbimento della vitamina D. Ricordatevi sempre le protezioni solari in quanto un’esposizione prolungata ai raggi solari potrebbe anche provocare scottature ed eritemi. La migliore medicina è sempre la nostra corretta alimentazione.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)


SPORT

lo SERIE D

Il Pizzighettone conclude con il Pontisola

Dopo il pari interno con la Caronnese (2-2, gol di Selvatico e Tacchinardi), il Pizzighettone conclude un campionato positivo contro il Pontisola. CLASSIFICA (37ª giornata) CASTIGLIONE 76; Pontisola 66; Pizzighettone 64; Olginatese 62;

Mapello 60; Caronnese 54; AlzanoCene 51; Castellana 50; Gozzano, Voghera, Darfo Boario, Rudianese, Pro Piacenza, Seriate 48; Fidenza 47; Carpenedolo 40; Colognese 39; Seregno (-2) 38; Fiorenzuola 32; Gallaratese 23.

Cremo, è arrivata l’ora della verità

PRIMA DIVISIONE I grigiorossi devono battere il SudTirol per accedere sicuramente ai playoff

N

I NUMERI

di Matteo Volpi

ovanta minuti in cui scrivere un’intera stagione. Un pomeriggio in cui godersi tutti i verdetti di un campionato, un po’ come quando si arriva all’ultimo capitolo o all’ultima scena di un thriller di cui si è solo intuito qualcosa, ma in concreto non si è ancora capito nulla e permane la sensazione che tutto possa ancora succedere. L’ultima giornata di campionato, infatti, ufficializzerà tutte le sentenze del girone B di Prima Divisione, dalla prima all’ultima posizione. Dopo il pareggio di Latina, alla Cremonese servirà solo la vittoria nella sfida interna con il SudTirol. Pericolosissimo sarebbe fare calcoli, secondo i quali, nel caso in cui il Barletta non vincesse a Piacenza (che comunque perdendo rischia la retrocessione diretta…) potrebbe bastare anche un comodo pareggio. Disastrosa risulterebbe una sconfitta: in quel caso sarebbe comunque sancito l’addio ai playoff, ai quali accederebbero una tra Barletta o Alto Adige. Servirà dunque uno “Zini” gremito a festa per sostenere la squadra come nelle migliori occasioni, per tirare un sospiro i sollievo davanti alla qualificazione all’ultimo posto dei playoff, che al momento rimane l’unico obiettivo a cui pensare. QUI CREMONESE Mister Brevi dovrà rinunciare agli squalificati Favalli e Musetti. La forzata indisponibilità dell’attaccante, in modo

LATINA-CREMONESE 1-1 LATINA: Martinuzzi, Bruscagin, Toscano, Giacomini (11'st Ricciardi), Agius, Farina, Falzerano (42’ st Martignago), Berardi, Bernardo, Fossati, Kola (34’ st Tortori). A disposizione: Radio, Burzigotti, Citro, Giannusa. All.: Sanderra. CREMONESE: Alfonso, Sales, Favalli (1’ st Semenzato), Minelli, Cesar, Pestrin, Filippini, Fietta, Le Noci (47’ st Tacchinardi), Dettori, Nizzetto (31’ st Musetti). A disposizione: Bianchi, Rigione, Degeri, Rabito. All.: Brevi. ARBITRO: Manganiello di Pinerolo. Assistenti Iorizzo di Rimini e Palazzoni di Lucca. RETI: 48’ pt Kola, 2’ st Le Noci (rig.). NOTE: ammoniti: Favalli, Berardi, Bernardo, Fietta, Toscano. Recuperi: 4’ e 5’.

I tifosi vogliono i playoff (Foto L. Dassi)

particolare, costringerà il tecnico milanese ad avere gli uomini contati in un reparto avanzato che a fatica ricordiamo di così ricco di alternative come quest’anno. Cose da non credere ma che nel calcio possono succedere, specie se contemporaneamente ti vengono a mancare Coralli e Possanzini per infortunio. Tra i disponibili, rientra l’oggetto misterioso Samb, dopo il turno di squalifica. QUI SUDTIROL Molte la defezioni anche in casa altoatesina, nelle cui fila saranno squalificati Furlan ed Uliano e il gioiellino Manuel Fischnaller (classe ’91, già autore di 12 reti). Giovanni Stroppa, che bene ha fatto in questa

stagione, dovrà quindi gestire al meglio le proprie risorse, affidando probabilmente il centrocampo all’ex Manuel Bacher. ULTIMA GIORNATA, I POSSIBILI VERDETTI Grazie ad una cavalcata incredibile in questa seconda parte di stagione, lo Spezia ha agganciato il Trapani e addirittura si trova davanti per via degli scontri diretti favorevoli. La squadra ligure (che ha anche vinto la Coppa Italia di Lega Pro) giocherà in casa con il Latina e nel caso arrivassero tre punti, sarebbe sicuramente in serie B. La squadra siciliana sarà ugualmente costretta a vincere, sperando che lo Spezia non faccia i

tre punti. Chi avrà la peggio in questo estenuante testa a testa, sarà l’avversaria dei grigiorossi per la prima sfida playoff in caso di qualificazione. Il Siracusa è davanti al Lanciano e nell’ultimo turno si giocheranno solo la migliore posizione di classifica e l’abbinamento tra match di andata in casa o meno. In coda, da segnalare che il Piacenza rischia di retrocedere direttamente solo se perderà, con contestuale vittoria di Prato e Bassano. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; Polenghi, Cesar, Minelli, Sales; Fietta, Pestrin, Dettori; Nizzetto, Le Noci, Filippini. All.: Brevi

CLASSIFICA Spezia 59 Trapani 59 Siracusa (-5) 55 Lanciano 54 Cremonese (-6) 48 Barletta (-1) 47 SudTirol 45 Frosinone 45 Portogruaro 42 Carrarese 42 Pergocrema (-5) 40 Andria 36 FeralpiSalò 35 Triestina 35 Latina 35 Piacenza (-9) 33 Prato 32 Bassano 31

32ª Giornata Barletta-Carrarese Bassano-Piacenza FeralpiSalò-Frosinone Latina-Cremonese Pergocrema-Andria Portogruaro-Prato Siracusa-Lanciano SudTirol-Trapani Triestina-Spezia

2-0 2-2 1-2 1-1 0-0 2-2 1-0 1-1 1-2

Prossimo Turno (5-5 h 15) Andria-Portogruaro Carrarese-Pergocrema Cremonese-SudTirol Frosinone-Siracusa Lanciano-FeralpiSalò Piacenza-Barletta Prato-Triestina Spezia-Latina Trapani-Bassano

PRIMA DIVISIONE Garantire un futuro alla società è molto difficile

Il Pergo lotta fuori dal campo

tico, tra l’altro già sul pezzo, anche se non ha la bacchetta magica (quella è ahimé stata utilizzata negli anni scorsi ed i risultati disastrosi, purtroppo Sul campo il Pergocrema, che domenica termineoggi sono sotto i nostri occhi, ndr), certamente può rà il suo campionato con la trasferta in Toscana per recitare la parte dell’intermediario. Mai come oggi rendere la visita alla Carrarese, la salvezza in Prima risulta chiaro ed evidente come la Prima Divisione Divisione se l’è garantita, ma è lontano dal rettangodella Lega Pro (categoria calcistica bisognosa di lo verde che si sta giocando la partita più delicata e facce nuove e riforme strutturali pesanti), per il Pergo la posta in palio è altissima: in ballo c’è il futuro del sia stata, è e soprattutto rimane un lusso insostenisodalizio “cannibale”. Il presidente Sergio Briganti, bile. E la serie B con stadio nuovo, argomento in vale a dire uno dei responsabili (gli altri colpevoli auge soltanto sino a poche settimane sono i suoi ex soci) dell’attuale disafa? Fumo negli occhi indispensabile strata situazione finanziaria, da mesi al signor Briganti (“volpone” avvezzo ormai tace, probabilmente perché a navigare in questi effimeri e agitati non sa più a quale santo votarsi. Se mari calcistici) per sviare l’attenzione l’intramontabile Pergolettese andasse verso altri lidi e ad altri per regalarsi incontro al fallimento, per i fornitori pubblicità ed autopromozione. Il non ci sarebbe alcuna speranza di Pergocrema ha bisogno di serena recuperare i crediti. Per loro, l’unica continuità societaria, magari facendo via d’uscita sarebbe quella di presenun passo indietro per poi farne, attratare istanza di fallimento e concordaIl presidente Briganti verso una sana programmazione, uno re, con gli eventuali acquirenti ed il avanti in futuro. Crema invece non ha bisogno di una curatore fallimentare una via d’uscita serena. E’ duncattedrale nel deserto da 7000 posti, ma di strutture que il concordato la strada per uscire dall’attuale calcistiche e sportive degne di tali nomi da condivipantano? Lo scopriremo vivendo, ma stavolta la dere. Stefania Bonaldi (in corsa nper diventare sinsituazione è maledettamente complicata. daco), Antonio Agazzi e gli altri candidati: la palla a Bisognerebbe individuare al più presto una persona questo punto passa anche a voi. cui affidare il compito di affrontare, con tutte le parti PROBABILE FORMAZIONE Cicioni, Celjak, Tamin causa, la pesantissima crisi canarina e discutere la burini, Coletti, Romito, Doudou, Merito, Rizza, via di fuga migliore. Il consigliere regionale Agostino Joelson, Cazzamali, Pià. All.: Brini. Alloni, personaggio poco appariscente, ma pragmadi Stefano Mauri

SERIE A DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

X

2

5/5

18.00

LECCE

FIORENTINA

2,10

3,40

3,30

5/5

20.45

ROMA

CATANIA

1,65

3,75

5,00

6/5

12.30

SIENA

PARMA

2,40

3,10

3,00

6/5

15.00

ATALANTA

LAZIO

2,30

3,30

3,00

6/5

15.00

BOLOGNA

NAPOLI

5,00

3,75

1,65

6/5

15.00

NOVARA

CESENA

2,00

3,25

3,75

6/5

15.00

PALERMO

CHIEVO

2,10

3,25

3,75

6/5

15.00

UDINESE

GENOA

1,70

3,50

5,00

6/5

20.45

CAGLIARI

JUVENTUS

6/5

20.45

INTER

MILAN

10

5,25

1,28

3,50

3,60

1,95

1

X

2

SERIE B DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

5/5

15.00

ASCOLI

EMPOLI

2,05

3,00

4,00

5/5

15.00

BRESCIA

VARESE

2,30

3,00

3,30

5/5

15.00

CITTADELLA

BARI

2,50

2,25

3,25

5/5

15.00

GROSSETO

PESCARA

4,50

4,00

1,65

5/5

15.00

VERONA

LIVORNO

1,65

3,40

5,75

5/5

15.00

NOCERINA

ALBINOLEFFE

1,65

3,60

5,25

5/5

15.00

SASSUOLO

CROTONE

1,65

3,40

5,75

5/5

15.00

VICENZA

MODENA

2,40

2,90

3,20

6/5

15.00

SAMPDORIA

REGGINA

1,65

3,40

5,75

7/5

19.00

GUBBIO

JUVE STABIA

2,50

3,10

2,85

7/5

21.00

TORINO

PADOVA

1,70

3,30

5,50

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

Il Crema 1908 è ormai rassegnato ai playout ECCELLENZA

(S.M.) Un Crema 1908 sicuramente da playout, improvvisamente spompato, martedì scorso dinanzi alla Dellese ha perso ancora (1-2) e adesso, domenica, al cospetto del Sarnico deve cercare di non peggiorare ulteriormente le cose e la sua classifica. Riuscirà mister Lucchetti a portare in salvo la zattera cremina?

CLASSIFICA (33ª giornata) Sant’Angelo 69; Pro Desenzano 57; Palazzolo 53; Travagliato 49; Sancolombano 47; Oltrepo, Sarnico, Ciliverghe Mazzano, Orsa Corte Franca, Rigamonti Nuvolera 46; Dellese 45; Vallecamonica 44; Villanterio 42; Nuova Verolese 34; Crema 1908, Chiari 32; Castellucchio 29; Codogno 1908 19.


Sport

Tec-Mar, domenica inizia lo spareggio SERIE B

Cresce l’attesa in casa Tec-Mar Crema per la sfida di andata dello spareggio per la promozione in A2. Appuntamento domenica alle 18 in Campania contro la temibile Coconuda Stabia. ANDATA (5-5 h 18) Venezia-Lavagna 68-39, Ariano Irpino-Costamasnaga 52-44, Reggio Emilia-Broni, S. Marinella-Reggio Calabria, Coconuda Stabia-Tec-Mar Crema (6-5 h 18), San Salvatore Selargius-Valmadrera (6-5 h 18) RITORNO (13-5 h 18) Costamasnaga-Aria-

no Irpino (5-5 h 18), Lavagna-Venezia (5-5 h 21), Tec-Mar Crema-Coconuda Stabia, Reggio Calabria-S. Marinella, Broni-Reggio Emilia, Valmadrera-San Salvatore Selargius. Dopo l’esordio vincente, brutto stop dell’Assi Manzi, battuta 27-42 dall’Usmate al termine di un match giocato sottotono. Ora le ragazze di Anilonti devono riscattarsi immeditamente, mercoledì contro l’Albino per sperare ancora di accedere al campionato di sviluppo.

Venerdì 4 Maggio 2012

31

Crema sfida Orzinuovi nei playoff SERIE C

Battendo 66-53 l’Orzinuovi, l’Erogasmet Crema ha conquistato il secondo posto e nei quarti dei playoff affronterà nuovamente la formazione bresciana. Primo appuntamento sabato alle 21 a Crema. Le altre sfide vedranno impegnate Monticelli Brusati contro MG.K Vis Piadena, Urania contro Lecco e Saronno contro Desio. Tutte sfide molto incerte, a parte la mission impossible di Piadena, che deve affrontare la dominatrice della regular season,

che ha perso una sola partita in 30 giornate. Piadena ha chiuso la stagione regolare perdendo 83-72 proprio con il Monticelli Brusati un match assolutamente ininfluente ai fini dell’accesso ai playoff. CLASSIFICA (30ª giornata) Monticelli Brusati 58; Crema, Urania Milano 42; Saronno, Desio, Lecco 40; Orzinuovi 36; Piadena, Lissone 34; Pisogne 28; Gazzada Schianno 20; Bernareggio 18; Meda, Bergamo 16; Varese, Brescia 8.

La Vanoli Braga domenica si congeda

Al PalaRadi arriva l’ostica Benetton Treviso per un match che si annuncia equilibrato e molto interessante

SERIE A Ultimo turno di campionato per i biancoblu che vogliono salutare i tifosi con un successo

E

di Giovanni Zagni

così stiamo avvicinandoci all’ultima pagina del campionato di serie A, prima dell’inizio dei playoff per l’assegnazione dello scudetto e dei posti nella prossima Eurolega. Già dalla giornata precedente i posti per la post season erano assegnati in favore di Siena, Cantù, Milano, Bologna, Sassari, Pesaro, Venezia e Varese, mentre retrocede in Legadue la Novi Più Casale Monferrato. Non per questo le ultime sfide si sono giocate nel “volemose bene”, anzi. Se c’è stata lotta sin qui, altrettanto sarà per l’ultimo turno. Sorprendente mercoledì è stato il risultato di Siena, dove la Virtus Bologna ha vinto senza nemmeno tanto soffrire. Non c’è stata sorpresa a Treviso, dove l’Armani Milano ha vinto, ma i trevigiani (ultima partita in maglia verde per i giocatori della Marca, stante l’abbandono della famiglia Benetton in appoggio al sodalizio locale), ma i giocatori di Djordjevic hanno fatto soffrire gli ospiti sino all’ultimo. Quest’ultima annotazione deve mettere in guardia la Vanoli Braga, che domenica alle 18.15 al PalaRadi affronterà proprio Treviso nel match di addio alla serie A per questa stagione. Bulleri e soci, visti in tv, si son omostrati

VARESE-CREMONA 78-66 32ª Giornata Biella-Cantù 76-77 Bologna-Pesaro 73-64 Milano-Teramo 83-64 Montegran.-Caserta 96-85 Siena-Sassari 92-85 Roma-Casale M. 70-76 Varese-Cremona 78-66 Venezia-Treviso 61-72 Ha riposato: Avellino 33ª Giornata Avellino-Varese 78-77 Biella-Caserta 88-84 Cantù-Montegran. 81-63 Pesaro-Roma 83-75 Sassari-Venezia 81-74 Siena-Bologna 69-78 Teramo-Casale M. 83-77 Treviso-Milano 76-84 Riposa: Cremona

(16-23, 40-34; 62-51) CLASSIFICA

Siena Cantù Milano Sassari Pesaro Bologna Venezia Varese Avellino Cremona Biella Treviso Roma Teramo Montegranaro Caserta Casale M.

avversari ancora in ottima condizione con qualche individualità di rilievo come Ortner, Viggiano, Moldoveanu ed il giovanissimo israeliano Mekel, oltre allo stesso Bulleri. Insomma, gente tosta che onorerà la maglia sino all’ultima secondo. Del resto, una prova di gran spessore è anche il desiderio di Attilio Caja e dei suoi

46 42 42 38 38 38 34 32 28 26 26 26 26 24 24 24 14

CIMBERIO VARESE: Demartini, Goss 12 (3/4, 2/6), Stipcevic 18 (0/1, 6/7), Rannikko 7 (2/6 da tre), Talts 10 (2/3, 2/3), Diawara 11 (1/4, 3/5), Reati, Kangur 8 (1/2, 2/6), Ganeto 4 (2/2, 0/1), Bertoglio (0/1,0/1), Fajardo 6 (3/4 da due). Non entrato: Garri. All.: Recalcati. VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 17 (7/10 da due), Cinciarini 5 (1/4, 1/2), Mazic ne, Lottici ne, Antonelli, Tabu 6 (1/1, 1/4), D’Ercole (0/2, 0/1), Perkovic 8 (1/2, 2/2), Milic 10 (4/5 da due), Rich 18 (7/12, 0/3), Tusek 2 1/1 da due), Belloni ne. All.: Attilio Caja.

Rich a canestro (foto Castellani)

giocatori che vorranno congedarsi dal proprio appassionato pubblico con un ultimo gratificante successo, a confermare un cammino ricco di soddisfazioni nella seconda parte della stagione. Per i tifolsi si sarà l’occasione per un abbraccio ed un grazie di cuore. Intanto, il territorio si è mobilitato,

organizzando stasera “salviamo il basket di serie A a Cremona”. Sanno tutti delle difficoltà economiche che attanagliano in questo momento particolare anche le società sportive, alle prese con costi sempre più elevati e sempre minori opportunità di trovare contributi e sponsor, stante la grave situazione finanziaria

BOCCE

Ottimo piazzamento nel prestigioso trofeo. Nicholas Testa ha dato spettacolo e vinto a Paullo

Maddalena Azzini seconda nel “Miss Claire”

Prestigioso secondo posto di Maddalena Azzini nella gara nazionale femminile (B-C-D) denominata “Miss Claire”, con 123 individualiste. Dopo aver vinto il girone, la “stradivariana” eliminava negli ottavi Sandra Giannotti per 12-9 (era in svantaggio 3-9!), nei quarti la bolognese Irene Lo Forte (12-8). In semifinale la Maddalena continuava a regalare numeri ed infliggeva un ”cappotto” ad Emanuela Nicolasi, ma in finale doveva cedere all’esperta emiliana Giuliana Tellini per 12-8. • TROFEO BCC DEL CREMONESE Squilli di bocciofili di categoria inferiori nell’ultima gara del calendario invernale cremonese. Sul gradino più alto del podio sono saliti Valter Vitaloni e Maurizio Daguati. La coppia della bocciofila “Borgo Loreto” superava in semifinale Bastoni-Bonezzi (126) ed in finale avevano la meglio su Pozzali-Zorza con il punteggio finale di 12-10. Al quarto posto gli “stradivariani” Ronda e Ghidetti. • MEMORIAL “GIULIO ARCARI” Il comitato di Milano ha

vinto il tradizionale quadrangolare giovanile a squadre organizzato dalla ASD Coop Castelvetro. In finale ha superato Brescia Centro per 30-29. Terzo posto per Cremona che nella “finalina” ha avuto la meglio su Bergamo con il punteggio finale di 30-25. • TROFEO VIS TRESCORE Stefano Guerrini e Mattia Visconti protagonisti della gara individuale. Nella categoria A/B il portacolori della “Zeni” s’imponeva in finale sull’ombrianese Dante Pietrobelli, mentre nella categoria C/D il giovane bissolatino aveva la meglio in finale sul lodigiano Ernesto Estosto. • TOP 10 Ancora uno splendido successo di Nicolas Testa che sulle corsie del bocciodromo di Paullo ha dato spettacolo. Dopo essersi imposto (doppia partita) sul milanese Vezzini, il baby “trescorese” superava in semifinale il brianzolo Porcellati ed in finale aveva la meglio sul gioviale ed eterno rivale cremonese Alessandro Ferri. Massimo Malfatto

Maddalena Azzini

del Paese. In questo contesto non possiamo che apprezzare e sostenere l’iniziativa che ha visto coinvolta la società, imprenditori locali e non, nonché le autorità politiche cittadine, insieme con tecnici, giocatori e tifosi. Cremona cestistica merita di andare avanti in serie A, poiché ha dimostrato negli anni serietà, oculatezza e capacità tecnica ed è riuscita a coinvolgere, come non mai gli appassionati che al PalaRadi hanno potuto divertirsi in assoluta tranquillità e sicurezza, mentre sul campo i propri beniamini si battevano sempre con grande qualità e coraggio. La nostra realtà di provincia non ha sfigurato al confronto con gli squadroni delle metropoli, anzi spesso ne ha frenato le ambizioni ed è comprensibile che gli appassionati si siano esultanti in questi frangenti. Speriamo che questa soddisfazione generale sia contagiosa ed aiuti a mantenere questo partrimonio sportivo anche in futuro, affinché il PalaRadi non diventi una struttura quasi inutile o comunque troppo grande per le pur meritorie attività delle società minori. ULTIMA GIORNATA (6-5 h 18.15) Bolo-gna-Cantù , Casale MonferratoPesaro, Caserta-Sassari, CremonaTreviso, Milano-Biella, MontegranaroSiena, Varese-Teramo, Venezia-Avellino. Riposa: Roma.

La Bissolati cerca riscatto col Monza

PALLANUOTO

Torna alla Comunale la Bissolati dopo le sconfitte subite con la Farnese (5-8) e il Piacenza (6-10), ancora troppo forti per i biancazzurri di Del Monaco. Ospite sabato dei cremonesi è il Monza, che proprio in occasione delle ultime partite ha effettuato il sorpasso nei confronti della Bissolati, portandosi a 15 punti contro i 13 dei bissolatino. Partita che dovrebbe essere alla portata dei ragazzi di Del Monaco, anche se il Monza si sta dimostrando in un momento di forma molto buono: nell’ultimo turno ha infatti superato per 8-6 l’Osio uscendo da una striscia negativa di ben tre partite. CLASSIFICA (13ª giornata) Torino 36; Piacenza 33; Farnese 28; Osio 22; Varese 19; Monza 15; Bissolati, Milano 13; Treviglio 10; Bocconi Sport 1.


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Sport

Venerdì 4 Maggio 2012

CALCIO PROMOZIONE

Casalese obbligata a vincere

(S.A.) In Baslenga la delusione per il quarto ko consecutivo, patito nel finale contro il Lentigione, è stata mitigata solo dal mezzo passo falso della Sampolese: per la Casalese, il secondo posto è ancora raggiungibile, a patto d’interrompere la crisi

di gioco e risultati. Ora, per accedere agli spareggi, ai biancocelesti servirà vincere domenica in casa contro una Falk precipitata in zona playout. CLASSIFICA (29ª giornata) Libertaspes 63; Sampolese 58; Casalese 57; Langhiranese 52;

Meletolese 49; Brescello 48; Lentigione 46; Castellana 44; Povigliese 37; Castelnovese 36; Medesanese, Falk 35; Montecchio 32; Arcetana 30; Fiore, Biancazzurra 29; Valtarese 28; Fontana Audax 26.

Pomì e Icos ipotecano la finale

Ottima prova delle violarosa che hanno espugnato Loreto dove nessuno aveva vinto in questa stagione

SERIE A2 Casalmaggiore ha piegato la resistenza di Santa Croce e domenica cerca il bis in Toscana

P

omì e Icos hanno iniziato i playoff come avevano terminato la regular season: vincendo. Casalmaggiore, seconda in campionato, ha battuto 3-1 (25-22, 25-9, 23-25, 25-20) Santa Croce sul parquet di Viadana. Una nuova prestazione di valore della Pomì, che ipoetca così la finale, anche se la sfida di domenica in terra toscana non sarà una passeggiata. POMÌ: Petrucci 4, Zago 18, Nardini 8, Olivotto 12, Tomasevic 7, Kucerova 20, Paris (L), Trabucchi, Masotti, Giorgi, ne Lugli, Bertone. All.: Milano. Importante è anche il successo esterno dell’Icos Crema a Loreto per 3-1 (25-19, 17-25, 22-25, 13-25), formazione già battuto nell’ultima giornata di regular season. «E’ stata una vittoria

Tagliaferro ok in Piemonte

Mattia Tagliaferro, aitante studente piacentino in forza alla Polisportiva Madignanese, era già stato protagonista nelle prime prove a cronometro della categoria Juniores. Stavolta, pur pagando lo sforzo, ha ottenuto il posto d’onore in Piemonte nel Bracciale dei Cronomen, dimostrando di essere in crescita. Ha cercato il colpo grosso sabato in una gara durissima, terminata al secondo posto. Alle sue spalle nei primi dieci sono finiti altri due compagni del team diretto da Eraldo Dossena, con meccanico Giancarlo Cambiè. • GIOVANISSIMI A MADIGNANO Torna in gara la categoria Giovanissimi a Madignano, domenica 6 maggio con il 22° Memorial F.lli Pavesi, organizzato dalla Polisportiva Madignanese, presieduta da Mara Pola, che continua a credere nel ciclismo. Partenza alle ore 14. F.C.

Un successo la 3ª edizione del TriKids

battuto meglio e siamo così riuscite a leggere meglio il loro gioco, la correlazione muro-difesa è andata davvero bene. Faccio i complimenti a tutte le mie compagne, nessuno quest’anno era riuscito a vincere qui prima di noi». Domenica alle 18 al PalaBertoni le violarosa vogliona staccare il biglietto per la finale, che potrebbe proporre un nuovo derby con la Pomì: in palio l’A1. ICOS CREMA: Paolini 13, Togut 20, Fanzini 8, Carrara ne, Devetag 4, Secolo 19, Rossetto (L,) Portalupi, Rondon 9, Baggi ne, Nicolini ne, Freni ne. All.. Barbieri. • SERIE B2 Si è conclusa con una sconfitta la stagione tra le mura amiche della Golden Crema, battuta 3-2 dal Lecco è quindi già retrocessa. Salva, invece, l’Asd Cingia.

Valentina Zago (Pomì Casalmaggiore)

di squadra - ha detto Manuela Secolo, autrice di un’ottima prestazione e di 19 punti) - siamo state brave ad avere pazienza e a non cadere nell’errore di perdere la lucidità nel mettere la palla a terra, visto che loro all’inizio hanno difeso tanto. Dal secondo set abbiamo

Serie A2 30ª Giornata Forlì-San Severino 3-1 Crema-Loreto 3-2 Pontecagnano-Frosinone 3-1 Matera-Casalmaggiore 1-3 Santa Croce-Busnago 1-3 Giaveno-Sala Consilina 3-0 Soverato-Montichiari 3-0 San Vito-Fontanellato 3-0 I Verdetti Giaveno promossa in A1. Casalmaggiore, Loreto, Crema e Santa Croce ai playoff. Playoff gara 1 Casalmaggiore-Santa Croce 3-1 Loreto-Crema 1-3 Pontecagnano, Forlì e Matera retrocesse in B1

CLASSIFICA GIAVENO 73 Casalmaggiore 71 Loreto 70 Crema 67 Santa Croce 58 Busnago (-4) 57 Soverato 45 Montichiari 41 Fontanellato 38 Frosinone 35 San Severino 31 Sala Consilina (-1) 31 San Vito 30 Pontecagnano (-6) 24 Forlì (-3) 20 Matera 15

CICLISMO

Doppia affermazione dei giovani atleti soncinesi nel memorial di Crema

Imbalplast dominatrice nel “Cattaneo”

La società ciclistica Imbalplast di Soncino, è stata padrona a Crema nel Memorial Ciccio Cattaneo, dominando sia il torneo a punti che quello riservato alla società con il maggior numero di Giovanissimi, organizzato dalla Uc Cremasca. Basterà dare un’occhiata alle classifiche per rendersi conto dei trionfi . CLASSE 2004 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2) Riccardo Villa (Cremasca), 3) Lorenzo Celano (Cremasca), 4) Marco Dadda (Imbalplast), 5) Filippo Meroni (Cremasca). CLASSE 2003 1) Luca Pollini (Imbalplast), 2) Lorenzo Riva (Osio Sotto), 3) Michele Casagrande (Cremasca), 4) Manuel Mosconi (Imbalplast), 5) Matteo Carissimi (Osio Sotto). CLASSE 2002 1) Andrea Arpini (Cremasca), 2) Matteo Bertesago (Imbalplast Soncino), 3) Pietro Bonizzoni (Cremasca), 4) Mirko Ghidini (Cremasca), 5) Laurentiu Strimbanu (Cremasca). CLASSE 2001 1) Rocco Andrea Morandi (Imbalplast), 2) Gabriele Coloberti (Imbalplast), 3) Luca Stanga (Imbalplast), 4) Andrea Pianta (Imbalplast), 5) Loris Guerrini (Imbalplast).

su strada, pista, crono, mtb, fuoristrada e CLASSE 2000 1) Simon Curlo (Imbalplast), bmx. Multidisciplinarietà, polivalenza e svi2) Andrea Marletta (Cremasca), 3) Filippo Berluppo, per intenderci, queste sono le manitesago (Imbalplast), 4) Gabriele Ceppi (Crefestazioni in calendario». masca), 5) Davide Villa (Cremasca). IL CALENDARIO 3-6 Romanengo, CateCLASSE 1999 1) Diego Bosini (CC Cremogoria Giovanissimi. 24- 6 Sorenese 1891-Gruppo Arvedi), 2) Ansina, Giovanissimi. 5-8 Ricenselmo Francesconi (Cremasco), go, Giovanissimi. 15-8 Genivol3) Luca Ciocca (Osio Sotto), 4) ta, Allievi. 19-8 Soncino, EsorMatteo Venturelli (CC Cremonedienti. 6-9 Soncino, notturna se 1891-Gruppo Arvedi), 5) Sebasu pista allo Stadio Comunale, stiano Gaimarri (CC Cremonese Primi Sprint per Giovanissimi. 1891-Gruppo Arvedi). 9-9 Soncino, Giovanissimi. 16-9 • CALENDARIO DELL’IMBALCastelleone, Giovanissimi. L’alPLAST Malgrado tutto, sul ciclitra novità della Sc Imbalplast di smo non piove! Sotto la spinta di patron Sergio Alzani, è quella Alessandro Rossi (coordinatore di promuovere per sabato 12 provinciale del ciclismo giovaniSimon Curlo maggio alle ore 14, presso Cicli le su strada e direttore sportivo primo al traguardo “Il Biker” a Soresina, l’esibiziodell’Imbalplast di Soncino), che ne dei piccoli ciclisti, aperta anche a ragazne cura la crescita, lievitano le gare del cazini e ragazzine dai 4 ai 10 anni: obiettivo dilendario 2012 . «Nessuna formula magica - ci vertirsi con la bici a insieme ai tesserati della ha detto Rossi - cambiano le regole federali, società di Soncino. psicologia, metodologia di allenamenti, imFortunato Chiodo pegnando i giovani a incuriosirsi alle corse

TRIATHLON

La pioggia non ha rovinato l’appuntamento giovanile proposto dal Triathlon Stradivari: la terza edizione del TriKids è stata un successo. Inserita nel circuito Nord Ovest, la manifestazione ha visto la partecipazione di circa 250 atleti di tutte le categorie giovanili, confermando i numeri dell’anno precedente. La

società cremonese ha proposto anche per quest’anno la gara nella cornice di Piazzale Azzurri d’Italia: la frazione in acqua è stata ospitata dalla piscina comunale, i tracciati ciclistici e podistici si sono svolti su percorsi chiusi al traffico veicolare. Una scelta che ha garantito sicurezza agli atleti ed uno spetta-

colo per il pubblico con circuiti multigiri. Ad aprire la lunga giornata di gare è stato l’appuntamento promozionale su distanza SuperSprint per gli adulti, con una trentina di atleti al via. A seguire si sono svolte le gare Junior e Youth A e B e quelle promozionali di Ragazzi, Esordienti e Cuccioli.

BOXE

A Ca’ de Mari secondo appuntamento

Secondo week end dedicato alla boxe a Ca’ de’ Mari, con la disputa dei quarti di finale di quattro categorie. Sabato alle ore 21 saranno di scena gli atleti al limite dei 60 kg, i Prima Serie e al limite dei 69 gli Youth, mentre domenica sarà completamente dedicata ai grossi calibri con i pesi medi e mediomassimi di Prima Serie. Nei 60 kg parte tra i favoriti il toscano Antonio Elia, l’unico che abbia disputato una delle precedenti edizioni. Vinse, infatti, nel 2006 battendo in finale l’attuale campione dell’Unione Europea Floriano Pagliata. E’ salito sul ring 98 volte e a Cremona potrebbe, in caso di vittoria, toccare quota 100. Tra i rivali più accreditati il piacentino Stefan Szmecskas e il cremasco Rida El Mouaddine. Tra gli Youth, molta attesa per Nicholas Esposito che avrà come avversari più accreditati il piacentino Pedroca ed il toscano Meli. Domenica sera saranno di scena i colossi: agguerrita la categoria degli 81 kg con almeno tre pugili in grado di primeggiare: il pavese Cilmichella, ex campione italiano dei medi, il veneto Meli e il bergamasco Oberti, finalista al Guanto d’Oro. Lotta aperta anche nei pesi medi con il marchigiano Ervis Rukaj il piacentino Velcov e Stefano Failla, uno dei protagonisti ei recenti Campionati Assoluti. • A OMBRIANO Interessante riunione nel pomeriggio di martedì scorso ad Ombriano con la presenza di almeno 500 spettatori ed una lunga serie di incontri che hanno visto impegnati molti pugili delle tre società della provincia. I RISULTATI Welter: Simone Arini (Rallyauto) b. Alberto Consolandi (Cremasca). Mosca: Elisabetta Marconi (Boxe Parma) b. Giulia Nichetti (Cremasca) ai punti. Superwelter: Jonut Stojan (Rallyauto) b. Cosmin Tiba (Abc) ai punti. Superwelter: Marta Ripamonti (Cremasca) b. Bianca Schiavone (Celano Boxe Genova) ai punti. Medi: Davide Eramo (Cremasca) b. Federico Spagnoli (Boxe Parma) ai punti. Gallo: Lara Grecchi (Rallyauto) pari con Daniela Boschetti (Abc). Medi: Costantin Pancrat (Boxe Parma) b. Andrea Menclossi (Cremasca). Mediomassimi: Daniele Zanin (Rallyuto) batte Andrea Ferrari (Cremasca) ai punti. Welter: Kevin Colombi (Abc) b. Fabio Fossati (Cremasca) ai punti. Piuma: Vitale Spinu (Boxe Parma) b. Mirko Porcu (Cremasca) ai punti. Supermassimi: Antonio Flena (Boxe Farrugia) b. Florin Udrea (Abc) ai punti.


Sport

Venerdì 4 Maggio 2012

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Domenica si corre un “Porto” grandi firme

CICLISMO

Al via la classica di primavera con i migliori giovani del panorama italiano e non solo di Cesare Castellani

E’ l’ora della 46ª edizione del Circuito del Porto-Trofeo Arredi, la corsa più importante della provincia, in programma domenica a partire dalle 13 sull’ormai collaudatissimo circuito che ha visto tutte le ultime edizioni, con l’arrivo su Viale Po dopo circa quattro ore di gara. Sono 180 i chilometri da percorrere, tutti pianeggianti e senza particolari difficoltà se non arriveranno, come confermano le previsioni meteo, la pioggia e il vento a render duro un percorso solitamente adatto ai velocisti. In caso contrario, si potrebbe assistere ad una corsa simile a quella del 1996, quando il bresciano Bonetti approfit-

Il podio del 2011: Cristian Rossi, Dalle Stelle e Costanzi

tando della pioggia e del freddo pungente, beffò tutti gli sprinter (tra i quali figurava addirittura Ivan Quaranta, già professionista) andandosene in solitudine a parecchi chilometri dal traguardo. Eccezionale il lotto dei partenti, con alla partenza quasi tutti i migliori sprinter (e non solo italiani) del momento a partire da Edoardo Costanzi che pare essersi finalmente ritrovato vincendo due settimane fa a Nervino e che, col “Porto” ha un conto aperto ormai da cinque anni: è salito sul podio tre volte, ma non ha mai vinto ed ha probabilmente perduto la grande occasione nel 2010 quando cadde a trecento metri dal traguardo. Numerosa la pattuglia dei probabili vinci-

tori, da Benfatto ad Alberio del Team Idea (in cui gareggia anche Piero Baffi), da Nicola Ruffoni (sei volte sul podio dall’inizio di stagione) a Kristian Sbaragli, punta di diamante del Team Colpack, attualmente secondo nella classifica dei dilettanti italiani. Gli appassionati cremonesi, oltre a seguire Costanzi e Baffi, potranno tifare per la formazione soncinese della Fenice Zema che è andata a bersaglio recentemente con l’albanese Redi Halilaj, mentre lo squadrone della Trevigiani cercherà di portare al successo la coppia Dal Col-Tomassini ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Sei le squadre straniere con i formidabili inglesi in prima linea, insieme a russi e polacchi.

SPORT WEEK

La Juve si gioca un altro match-point SERIE A Dopo aver tremato con il Lecce i bianconeri si giocano tutto col Cagliari. Il Milan non si illude, ma spera

N

el tennis si dice che un giocatore ha il braccino quando ha paura di vincere una partita importante e gioca male il match point. E’ quello che è successo alla Juve con il Lecce e fa scalpore che a tremare sia stato un campione del mondo come Buffon. Uno svarione che tiene vivo il campionato, anche se i bianconeri hanno un’altra palla match, domenica sera a Trieste con il Cagliari. Difficile che la squadra di Conte sbagli ancora, ma il Milan ha il dovere di crederci, battendo l’Inter nel derby, soprattutto per vendicare la sconfitta patita all’andata. Se i rossoneri termineranno il campionato a un punto dalla Juve, non potranno far altro che prendersela con se stessi, per le tante occasioni sprecate, più che tirare in ballo ancora una volta il gol fantasma di Muntari. Bene ha fatto la Lega a posticipare la sfida di Trieste, in modo che le pretendenti allo scudetto giochino in contemporanea, ma la stessa cosa andava fatta per la lotta retrocessione. E’ giusto che il Genoa scenda in campo sapendo il risultato del Lecce? La risposta è scontata, così come il diverso peso tra le

Sabato in terra danese scatta il 95° Giro d’Italia CICLISMO

34ª Giornata Atalanta-Fiorentina Bologna-Genoa Cagliari-Chievo Inter-Cesena Lecce-Parma Novara-Juventus Palermo-Catania Roma-Napoli Siena-Milan Udinese-Lazio

2-0 3-2 0-0 2-1 1-2 0-4 1-1 2-2 1-4 2-0

35ª Giornata Catania-Bologna Cesena-Udinese Chievo-Roma Fiorentina-Novara Genoa-Cagliari Juventus-Lecce Lazio-Siena Milan-Atalanta Napoli-Palermo Parma-Inter

0-1 0-1 0-0 2-2 2-1 1-1 1-1 2-0 2-0 3-1

CLASSIFICA Juventus 78 Milan 77 Napoli 58 Udinese 58 Lazio 56 Inter 55 Roma 52 Parma 50 Bologna 48 Catania 47 Atalanta (-6) 46 Chievo 45 Siena 44 Cagliari 42 Fiorentina 42 Palermo 42 Genoa 39 Lecce 36 Novara 29 Cesena 22

varie società. L’ultimo turno ci ha regalato anche la deprecabile rissa tra Delio Rossi e Ljajic, che è costata la panchina al tecnico romagnolo, mentre il giocatore viola subirà un severo provvedimento disciplinare. Colpa del troppo stress? Forse, ma i protagonisti del nostro calcio sono ben pagati per dominarlo... Un campionato modesto a livello tecnico, ma av-

Gigi Buffon

vincente sia in vetta che in coda. Per il terzo posto sono rimaste in lizza Napoli e Udinese, le squadre più meritevoli, mentre l’Inter a Parma ha confermato di vivere una stagione da dimenticare. In coda il Lecce non si dà per vinto, ma se non batte la Fiorentina (affidata a Guerini), non avrà speranze di insidiare il Genoa, che con quattro punti sarebbe mate-

maticamente salvo. 36ª GIORNATA (6-5 h 15) Atalanta-Lazio, Bologna-Napoli, Cagliari-Juventus (h 20.45), Lecce-Fiorentina (5-5 h 18), InterMilan (h 20.45), Novara-Cesena, Palermo-Chievo, Roma-Catania (5-5 h 20.45), Siena-Parma (h 12.30), Udinese-Genoa. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

Lotta sempre più appassionante per la promozione diretta SERIE B

E’ sempre più appassionante la sfida al vertice per la promozione diretta in serie A. Dopo un periodo di appannamento, il Pescara di Zeman si è svegliato e dopo aver rifilato 6 gol al Padova, si è ripetuto con il Vicenza. Ma Torino, Sassuolo e Verona non mollano. Sfida playoff tra Brescia e Varese. 37ª GIORNATA Ascoli-Livorno 2-0, BresciaSassuolo 1-2, Cittadella-Varese 0-1, GubbioPescara 0-2, Grosseto-Padova 2-2, ModenaJuve Stabia 3-0, Reggina-AlbinoLeffe 1-0,

Sampdoria-Bari 2-0, Torino-Crotone 2-1, Vicenza-Nocerina 0-1, Verona-Empoli 0-0. 38ª GIORNATA AlbinoLeffe-Brescia 0-2, Bari-Ascoli 0-0, Crotone-Cittadella 3-1, Empoli-Gubbio 2-1, Juve Stabia-Grosseto 0-0, Livorno-Torino 0-1, Modena-Sampdoria 0-2, Padova-Sassuolo 0-2, Pescara-Vicenza 6-0, Reggina-Verona 0-1, Varese-Nocerina 2-1. PROSSIMO TURNO (5-5 h 15) AscoliEmpoli, Brescia-Varese, Cittadella-Bari, Grosseto-Pescara, Gubbio-Juve Stabia (7-5 h

19), Nocerina-AlbinoLeffe, Sampdoria-Reggina (6-5 h 12.30), Sassuolo-Crotone, VeronaLivorno, Vicenza-Modena, Torino-Padova (7-5 h 21). CLASSIFICA Torino* 73; Pescara* 71; Sassuolo*, Verona 70; Varese 62; Sampdoria 61; Padova 60; Brescia 56; Reggina 54; Juve Stabia (-4) 53; Modena, Grosseto 48; Crotone (-2), Bari (-6) 46; Cittadella 44; Ascoli (-7) 42; Livorno*, Empoli* 38, Nocerina, Vicenza 34; Gubbio 31; AlbinoLeffe* 25. *Una gara in meno.

(F.C.) Scatta sabato 5 maggio il 95° Giro d’Italia da Herning (Danimarca), con il prologo. Due tappe danesi senza difficoltà altimetriche, ma l’insidia potrà arrivare dal vento, dato che il plotone pedalerà per molti tratti lungo la costa. Rientrati in Italia si riprende il 9 maggio con la cronosquadre di Verona. Sarà un tracciato “cattivo” rispetto al 2011, ma non mancherà certo lo spettacolo. La carovana rosa parte in cerca dell’edizione perfetta, che si concluderà il 27 maggio a Milano. Al via 198 corridori di 22 squadre. Due settimane di aneIvan Basso stesia generale, con la salitella di Lago Laceno a interrompere il grigiore, con punte del 12 per cento che introducono un finale decisamente più vivace. Tra i favoriti Basso, Scarponi e Cunego. • MOTOMONDIALE Nella Moto Gp, dopo la delusione di Jerez (dove ha vinto Casey Stoner), Valentino Rossi ci riprova domenica in Portogallo all’Estoril, dove ha già vinto 5 volte. Ma la sua Ducati continua a stentare.

SUPERBIKE

Luca Conforti su Ducati vince d’autorità a Monza

MONZA - Luca Conforti si è aggiudicato la prova del Campionato Italiano di Superbike disputata domenica scorsa sul circuito di Monza. Il bresciano di Roncadelle del Team Barni Franciacorta, in sella alla sua Ducati, è stato protagonista di una grande rimonta, recuperando poLuca Conforti sizioni sino a sorpassare, a tre giri dal termine, Fabrizio Lai, sin lì sempre in testa. Non è stato comunque facile: Matteo Baiocco gli è rimasto a ruota sino alla volata conclusiva, finendo distanziato di pochi centimetri, ma conquistando la vetta della classifica generale.


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Le ricette di Nonna Felicita

Gnocchi al pesce spada INGREDIENTI

PREPARAZIONE

• 400 g di gnocchi di patate • 350 g di pesce spada • 250 g di salsa di pomodoro • Uno spicchio di aglio • Prezzemolo tritato • 2 cucchiai di olio d'oliva • Sale

• Scaldate l'aglio schiacciato e 2 cucchiai di olio in un tegame. • Unite la salsa di pomodoro e fate cuocere per qualche minuto a fuoco medio. • Spellate il pesce spada e tagliatelo a cubetti. • Aggiungerlo al sugo e fate cuocere per circa 10 minuti con un po' di prezzemolo tritato. • Gettate gli gnocchi in abbondante acqua salata in ebollizione e scolateli con un mestolo forato man mano che affiorano. • Metteteli in una zuppiera e conditeli con il sugo di pesce.

Primi

Tagliatelle allo speck e trevigiana INGREDIENTI • 250 g di tagliatelle • 100 g di speck • 3 cespi di radicchio rosso di treviso • Una cipolla • Un dado • Parmigiano grattugiato • Un goccio di olio d'oliva • Un pizzico di sale

PREPARAZIONE • Affettate a velo la cipolla e fatela soffriggere con poco olio d'oliva e un pizzico di sale. • Lavate il radicchio e tagliatelo a strisce; riducete a listarelle lo speck. • Aggiungete il radicchio al soffritto e fatelo cuocere con un goccio d'acqua e un po' di dado. • Soffriggete a parte lo speck. • Lessate le tagliatelle al dente, unitele al radicchio, aggiungendo anche lo speck e il formaggio grattugiato, quindi saltatele in padella.

Sformato di riso e asparagi INGREDIENTI • 250 g di mascarpone • 600 g di asparagi surgelati • 4 uova • 300 g di riso • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato • Burro • Sale e pepe

PREPARAZIONE • Lessate gli asparagi in acqua salata, scolateli, tagliate a pezzetti la parte più verde e passateli in padella con un poco di burro, sale e pepe. • Cuocete il riso, scolatelo, conditelo con il mascarpone e con gli asparagi mescolando delicatamente. • Mettetelo quindi in una pirofila formando 4 pozzetti nei quali sistemerete le uova cotte in camicia. • Spolverizzate di parmigiano, aggiungete qualche fiocco di burro e passate in forno per qualche minuto.

Pappardelle al ragù di pesce INGREDIENTI

PREPARAZIONE

• 500 g di pappardelle • 200 g di pomodorini ciliegia • 150 g di olive verdi e nere snocciolate • 200 g di pesce spada • 4 filetti d'acciughe sott'olio • Uno spicchio di aglio • Un mazzetto di prezzemolo • Un pizzico di peperoncino in polvere • Olio d'oliva Sale

• Fate saltare in padella il pesce tagliato a dadini con due cucchiai di olio e l'aglio; scolateli quando sono dorati, salateli e lasciateli da parte. • Versate nella stessa padella altri due cucchiai di olio d'oliva, quindi stemperate le acciughe; aggiungete i pomodori tagliati a metà e le olive. • Fate insaporire per 2-3 minuti, quindi bagnate con un mestolo di acqua e lasciate sobbollire per 10 minuti. • Regolate di sale, rimettere in padella il pesce e insaporite con il prezzemolo tritato e un pizzico di peperoncino in polvere. • Intanto fate cuocere la pasta, scolatela, lasciandola acquosa e fatela sal-

tare in padella per un minuto a fuoco vivo; completate con un filo di olio d'oliva crudo e servite subito.


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